Model Pdta Per La Gestione Dei Pazienti Allergici Al Veleno Di Imenotteri
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MODEL PDTA PER LA GESTIONE DEI PAZIENTI ALLERGICI AL VELENO DI IMENOTTERI COORDINAMENTO SCIENTIFICO M. BEATRICE BILÒ COORDINAMENTO TECNICO-METODOLOGICO ROBERTO PAPA Con il patrocinio di PANEL DI ESPERTI Nome Affiliazione SOD Allergologia, Dipartimento di Medicina Interna, Azienda Ospedaliero -Universitaria Ospedali Riuniti, Ancona M. Beatrice Bilò Dipartimento di Scienze Cliniche e Molecolari (DISCLIMO), Università Politecnica delle Marche, Ancona UOC Medicina Generale, Immunologia e Allergologia, Valerio Pravettoni Fondazione IRCCS Ca’ Grande Ospedale Maggiore Policlinico, Milano Donatella Bignardi UOC Allergologia, Ospedale Policlinico San Martino, Genova Unità ad Alta Specializzazione di Allergologia, Oliviero Quercia Ospedale di Faenza, AUSL della Romagna Marina Mauro Dipartimento Medico UOS Allergologia ASST Lariana, Como Sabrina Beltramini UO Farmacia, Ospedale Policlinico San Martino, Genova Patrizia Bonadonna USD Allergologia Azienda Ospedaliero-Universitaria Integrata di Verona Struttura Organizzativa Complessa Allergologia, Elio Novembre Azienda Ospedaliero-Universitaria A. Meyer, Firenze UO Pronto Soccorso, Medicina D’Urgenza, 118, AUSL Romagna, Andrea Fabbri Presidio Ospedaliero Morgagni-Pierantoni, Forlì Rosaria Gerarda Polo SOD Farmacia, Azienda Ospedaliero -Universitaria Ospedali Riuniti, Ancona UO Pronto Soccorso - Medicina Interna e D’Urgenza, Annalisa Mattioli Azienda Ospedaliero -Universitaria Ospedali Riuniti, Ancona GRUPPO DI COORDINAMENTO TECNICO-METODOLOGICO Nome Affiliazione SO Direzione Medica Ospedaliera, Azienda Ospedaliero - Universitaria Ospedali Roberto Papa Riuniti, Ancona Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva, Università Rebecca Micheletti Politecnica delle Marche, Ancona SOD Allergologia, Dipartimento di Medicina Interna, Azienda Ospedaliero - Universitaria Ospedali Riuniti, Ancona M. Beatrice Bilò Dipartimento di Scienze Cliniche e Molecolari (DISCLIMO), Università Politecnica delle Marche, Ancona Scuola di Specializzazione in Allergologia e Immunologia Clinica, Alice Corsi Università Politecnica delle Marche, Ancona Nome Federasma e Allergie Onlus Sandra Frateiacci Federazione Italiana Pazienti, Prato Nome Andrea Comaschi Senior account Ilaria Ugolini Junior account SOMMARIO IL PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO DEI PAZIENTI ALLERGICI AL VELENO DI IMENOTTERI Introduzione 6 Razionale 6 Tassonomia 6 Presentazione clinica 7 Cenni epidemiologici 8 Fattori di rischio per reazioni allergiche da puntura di imenotteri 9 Diagnosi 10 Terapia di emergenza 11 Immunoterapia specifica 11 IL RUOLO DEL PAZIENTE 13 METODI 16 DIAGRAMMA DI FLUSSO PER LA MAPPATURA DEL PROCESSO DI GESTIONE CLINICO ASSISTENZIALE 20 TABELLA DELLE INDICAZIONI CORRELATE ALLE SINGOLE RACCOMANDAZIONI PER I VARI GRUPPI DEL PDTA 21 ALLEGATO 1 - SINTOMI SUGGESTIVI DI ANAFILASSI 22 ALLEGATO 2 - INDICAZIONI ALLA IMMUNOTERAPIA SPECIFICA CON VELENO DI IMENOTTERI 23 ALLEGATO 3 – METODOLOGIA DI SVILUPPO DEL MODEL PDTA PER LA GESTIONE DEI PAZIENTI CON ALLERGIA AL VELENO DI IMENOTTER 24 RACCOMANDAZIONI ED INTERVENTI CHIAVE SELEZIONATI DAL GRUPPO DI LAVORO Gruppo 1. Interazione medico emergenza/specialista (ES) 25 Gruppo 2. Diagnosi di allergia al veleno di imenotteri (D) 30 Gruppo 3. Terapia farmacologica e prescrizione di adrenalina (TF) 40 Gruppo 4. Immunoterapia specifica con veleni (VIT) 51 Gruppo 5. Mastocitosi ed allergia al veleno di imenotteri (M) 68 Indicatori e standard 75 APPENDICE ELENCO DELLE RACCOMANDAZIONI REPERITE DALLA LETTERATURA PER OGNI SPECIFICA FASE DI GESTIONE DEL PAZIENTE E RELATIVO COLLEGAMENTO CON IL PDTA Raccomandazioni gruppo 1. Interazione medico emergenza/specialista (ES) 78 Raccomandazioni gruppo 2. Diagnosi di allergia al veleno di imenotteri (D) 83 Raccomandazioni gruppo 3. Terapia farmacologica e prescrizione di adrenalina (TF) 91 Raccomandazioni gruppo 4. Immunoterapia specifica (VIT) 99 Raccomandazioni gruppo 5. Mastocitosi ed allergia al veleno di imenotteri (M) 111 LIVELLO DI EVIDENZA/GRADO DELLA RACCOMANDAZIONE; FORZA DELLA RACCOMANDAZIONE 119 BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE 119 Documento condiviso con 121 MODEL PDTA PER LA GESTIONE DEI PAZIENTI ALLERGICI AL VELENO DI IMENOTTERI MODEL PDTA PER LA GESTIONE DEI PAZIENTI ALLERGICI AL VELENO DI IMENOTTERI per aspetto che per abitudini; i più importanti sono Apis mellifera (ape) e Bombus IL PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO DEI PAZIENTI (bombo). ALLERGICI AL VELENO DI IMENOTTERI La famiglia Vespidae comprende le sottofamiglie Vespinae e Polistinae, che si differenziano nel segmento che unisce il torace all’addome, di aspetto troncato Introduzione nelle Vespinae, di forma arrotondata nelle Polistinae. (A cura della Dott.ssa Maria Beatrice Bilò) Le Vespinae includono i generi Vespula, Dolichovespula e Vespa. Nell’ambito del L’allergia al veleno di imenotteri rappresenta un’importante causa di morbilità e genere Vespula, le specie più importanti in Europa sono V. Germanica, V. Vulgaris e mortalità in tutto il mondo. V. Rufa. Il genere Vespula si distingue da quello Vespa (calabrone) per le dimensioni inferiori e da quello Dolichovespula per la minore distanza tra gli occhi e per la La prevenzione di future reazioni in pazienti che hanno sviluppato una precedente mascella superiore. Il genere Dolichovespula ha una diffusione più limitata e può reazione allergica si realizza attraverso una corretta gestione del paziente, prima in essere assimilato dal punto di vista allergologico al genere Vespula. Nell’ambito del emergenza e successivamente attraverso una consulenza allergologica per eseguire genere Vespa, V. Crabro è quella predominante in Europa. la diagnosi, e, laddove indicato, per la prescrizione di adrenalina autoiniettabile e dell’immunoterapia specifica con veleno di imenotteri (VIT). La famiglia Polistinae si trova in tutto il mondo; in Europa la specie più rappresentata è Polistes dominula, seguito da P. gallicus e P. nimpha. Altra differenza tra api e vespe è determinata dal pungiglione. Il pungiglione delle Razionale api è seghettato, per cui nel momento della puntura rimane infisso con il sacco Le reazioni allergiche da punture di imenotteri possono manifestarsi con diversi velenifero nella cute; l’ape, nel tentativo di volare via, si eviscera e muore. I gradi di gravità fino ad essere a volte fatali. vespidi, invece, possiedono un pungiglione liscio, che possono estrarre dalla cute rimanendo indenni e quindi pungere più volte consecutivamente. Attualmente in Italia non esiste un percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale (PDTA) codificato per la gestione dei pazienti affetti da tale patologia; pertanto Il riconoscimento dell’insetto pungitore, e di conseguenza la composizione del il presente documento vuole individuare un percorso condiviso, multidisciplinare, veleno, è di cruciale importanza nella gestione della reazione allergica perché parte basato sulle più recenti evidenze scientifiche nazionali ed internazionali e supportato integrante della diagnostica e della scelta dell’immunoterapia specifica. dal consenso degli specialisti. Il veleno degli imenotteri è una miscela di diverse componenti che comprendono Lo scopo principale è quello di uniformare il comportamento dei professionisti molecole bioattive quali istamina, serotonina, tiramina, catecolamine, peptidi a relativamente alla presa in carico ovvero alla diagnosi, al trattamento ed al follow- basso PM e proteine ad alto PM, tra cui fosfolipasi, ialuronidasi, in forme specifiche up dei pazienti con reazioni sistemiche da allergia al veleno di imenotteri, così da per le diverse specie. Tali molecole possono fungere da allergeni, causando reazioni assicurare il massimo grado di appropriatezza degli interventi e delle prestazioni allergiche IgE-mediate; in alcuni casi le reazioni possono essere di tipo tossico, sanitarie, minimizzando il grado di variabilità delle decisioni cliniche. legate cioè all’azione biologica del veleno stesso. Tale approccio codificato permette anche una migliore valutazione dell’impatto della patologia e del suo peso epidemiologico e la valutazione degli outcomes degli Presentazione clinica interventi eseguiti dai sanitari. Le reazioni indesiderate a punture di imenotteri sono generalmente classificate in reazioni locali normali, reazioni locali estese, reazioni sistemiche tossiche, reazioni Tassonomia sistemiche di tipo allergico fino all’anafilassi e reazioni inusuali. In Europa gli imenotteri importanti dal punto di vista allergologico appartengono al Le reazioni locali possono riconoscere una eziologia tossica o immunologica e sottordine degli Aculeati e sono essenzialmente rappresentati dalle famiglie Apidae consistono nella maggior parte dei casi in fugace prurito, eritema ed edema di e Vespidae. limitata estensione. Nel caso in cui il meccanismo sia immunologico si possono verificare reazioni locali più gravi con le caratteristiche della reazione locale estesa La famiglia Apidae comprende un ampio numero di insetti che si differenziano sia (RLE) che viene definita tale in presenza di eritema ed edema in sede di puntura 6 7 MODEL PDTA PER LA GESTIONE DEI PAZIENTI ALLERGICI AL VELENO DI IMENOTTERI MODEL PDTA PER LA GESTIONE DEI PAZIENTI ALLERGICI AL VELENO DI IMENOTTERI con diametro superiore ai 10 cm che aumenta nell’arco di 24-48 ore e si risolve in apicoltori riportano una prevalenza di reazioni locali estese fino al 38% e di reazioni 3-10 giorni. sistemiche tra il 14 e il 32%. Le reazioni sistemiche, generalmente a patogenesi IgE-mediata, presentano una L’allergia al veleno di imenotteri è approssimativamente responsabile del 20% dei insorgenza