Anno XLVI

Repubblica Italiana BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

Parte Seconda n. 16 mercoledì, 22 aprile 2015 Firenze

Bollettino Ufficiale: piazza dell'Unità Italiana, 1 - 50123 Firenze - Fax: 055 - 4384620

E-mail: [email protected]

Il Bollettino Ufficiale della Regione Toscana è pubblicato esclusivamente in forma digitale, la pubblica- zione avviene di norma il mercoledì, o comunque ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, ed è diviso in tre parti separate.

L’accesso alle edizioni del B.U.R.T., disponibili sul sito WEB della Regione Toscana, è libero, gra- tuito e senza limiti di tempo.

Nella Parte Prima si pubblicano lo Statuto regionale, le leggi e i regolamenti della Regione, nonché gli eventuali testi coordinati, il P.R.S. e gli atti di programmazione degli Organi politici, atti degli Organi politici relativi all'interpretazione di norme giuridiche, atti relativi ai referendum, nonché atti della Corte Costituzionale e degli Organi giurisdizionali per gli atti normativi coinvolgenti la Regione Toscana, le ordi- nanze degli organi regionali. Nella Parte Seconda si pubblicano gli atti della Regione, degli Enti Locali, di Enti pubblici o di altri Enti ed Organi la cui pubblicazione sia prevista in leggi e regolamenti dello Stato o della Regione, gli atti della Regione aventi carattere diffusivo generale, atti degli Organi di direzione amministrativa della Regione aventi carattere organizzativo generale. Nella Parte Terza si pubblicano i bandi e gli avvisi di concorso, i bandi e gli avvisi per l’attribuzione di borse di studio, incarichi, contributi, sovvenzioni, benefi ci economici e fi nanziari e le relative graduatorie della Regione, degli Enti Locali e degli altri Enti pubblici, si pubblicano inoltre ai fi ni della loro massima conoscibilità, anche i bandi e gli avvisi disciplinati dalla legge regionale 13 luglio 2007, n. 38 (Norme in materia di contratti pubblici e relative disposizioni sulla sicurezza e regolarità del lavoro).

Ciascuna parte, comprende la stampa di Supplementi, abbinata all’edizione ordinaria di riferimento, per la pubblicazione di atti di particolare voluminosità e complessità, o in presenza di specifi che esigenze connesse alla tipologia degli atti. 2 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

SOMMARIO 2014 “linee guida ed indirizzi operativi per le opera- SEZIONE I zioni di dragaggio nelle aree portuali e marino costie- re poste nei siti di cui all’articolo 36 bis commi 2 e 3 GIUNTA REGIONALE del d.l. 83/2012” a seguito di chiarimenti da parte del - Deliberazioni Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. ” 74 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 398 ______

Percorso di attuazione del principio della libera DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 416 scelta ai sensi dell’art. 2 comma 4 L.R. 82/2009 - Accreditamento delle strutture e dei servizi alla per- Approvazione schema di accordo di collabora- sona del sistema sociale integrato. pag. 10 zione tra Regione Toscana e ATAF Gestioni S.r.l. ______per le modalità di accesso ai dati del sistema AVM/ SAE. ” 79 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 401 ______

DGRT 594/2014 - “Area Disabilità - Percorsi di DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 417 autonomia per Disabili Adulti” - Approvazione pro- poste progettuali. ” 31 XII Allegato infrastrutture. Conferma delle richie- ______ste di nuovi interventi e delle osservazioni al docu- mento XII Allegato infrastrutture aggiornamento DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 402 settembre 2014. ” 86 ______Convenzione per la realizzazione di attività e ma- nifestazioni sportive di Triathlon e Duathlon in Toscana DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 425 di carattere nazionale e interregionale nella stagione sportiva 2015. ” 39 Regolamento (UE) n. 1308/2013. Approvazione ______procedure per l’attuazione delle disposizioni europee e nazionali in materia di organizzazioni di produttori DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 403 ortofrutticoli. ” 88 ______Progetto “La Didattica Laboratoriale nei Poli Tecnico Professionali” - Attività sperimentale ai sensi DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 426 della DGR 420/2014. ” 46 ______Modifica DGRT 1142 del 23.12.2013 “In di vi dua- zione degli interventi di incentivazione regionale a cui DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 404 si estende l’Accordo per il credito 2013 per la sospen- sione dei debiti delle PMI verso il sistema creditizio, ERASMUS PLUS. Call 2015 della CE Azione sottoscritto tra ABI e associazioni di rappresentanza Chiave 2(KA2). Proposta di progetto “Green Paper in delle imprese in data 1 luglio 2013”: determinazione Jobs - GRIPPINJ”. Espressione Endorsement. ” 56 scadenza. ” 95 ______

DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 406 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 427

Legge n. 23/1996, edilizia scolastica; II e IV piano Fondo di garanzia di cui alla DGRT n. 513/2013 di programmazione triennale. riassegnazione di eco- e Fondo unico rotativo per le imprese di cui alla nomie alla provincia di Massa Carrara e al comune DGRT n. 519/2009. Incremento della dotazione di Abbadia S. Salvatore. ” 73 finan ziaria. ” 96 ______

DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 408 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 431

Abrogazione D.G.R.T. n. 813 del 29 settembre Deliberazione della Giunta Regionale n. 969 del 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 3 6/11/2014 - Modifica degli allegati A e B - Definizione zie relative a tutte le iniziative sportive finanziate e delle modalità di monitoraggio degli interventi dell’al- sostenute dalla Regione Toscana. ” 132 legato A in relazione all’art. 25 della L.R. n. 67 del ______29/12/2003 ed esclusione degli stessi dalle procedure di monitoraggio di cui alla L.R. 35 dell’1/8/2011. ” 97 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 459 ______Progetti di Vita Indipendente: assegnazione II° DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 433 semestre annualità 2015 e prenotazione risorse eser- cizio finanziario anno 2015. ” 140 Protocollo di intesa tra la Regione Toscana, ESTAR ______e CGIL, CISL e UIL Regionali, per l’introduzione di clausole sociali negli appalti del Servizio Sanitario DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 461 Toscano. Approvazione schema. ” 115 ______Stanziamento delle risorse per il finanziamento dell’intervento di “Realizzazione della Cassa di espan- DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 435 sione di Campo Regio” nel Comune di Orbetello (GR) da trasferire nella contabilità speciale n. 5868 intestata L.R. 22 gennaio 2014, n. 5, art. 5 “Garanzia di man- al Commissario Delegato ex OCDPC 215/2014. ” 144 tenimento del patrimonio di ERP” - Individuazione ______del numero massimo di alloggi cedibili per l’anno 2015 a livello regionale e quote di ripartizione fra i DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 468 L.O.D.E. Toscani. ” 121 ______Istanza per il riconoscimento di area di crisi indu- striale complessa del polo produttivo della componen- DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 443 tistica automotive di Livorno e Collesalvetti, ai sensi dell’art. 1 comma 3 del decreto ministeriale del 31 gen- Attivazione del confronto con i soggetti istituzio- naio 2013, attuativo dell’art. 27, comma 8, del decreto- nali, economico sociali e associativi, in materia di legge 22 giugno 2012 n. 83 (delibera GR 140/2014). apprendimento permanente per lo sviluppo delle reti Integrazione istanza estensione territoriale dell’area di territoriali, di cui all’articolo 4 comma 55 della lr. crisi al Comune di Rosignano Marittimo. ” 146 92/2012. ” 124 ______DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 469 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 447 Intesa regionale su dismissione deposito di carbu- Approvazione schema di protocollo d’intesa tra ranti per aerei della società Kuwait Petroleum Italia Regione Toscana - Giunta regionale, Organizzazioni S.p.A. sito nell’aeroporto San Giusto di Pisa. ” 147 Sindacali Confederali Regionali CGIL, CISL e UIL, ______le categorie CGIL - FP, CISL - FP e UIL - FP e le categorie SPI CGIL, FNP CISL e UILP UIL sull’at- DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 470 tuazione della L.R. 28/2015. ” 125 ______Intesa regionale su dismissione deposito di carbu- ranti per aerei della Società Air BP Italia S.p.A. sito DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 451 nell’aereoporto San Giusto di Pisa. ” 148 ______Indirizzi per l’attuazione degli interventi in mate- ria di tirocini non curriculari. ” 130 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 471 ______Approvazione schema di Protocollo di Intesa con DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 454 Federsanità - ANCI concernente l’adesione al pro- gramma “Italiastarbene”. ” 149 Convenzione fra Regione Toscana - Unione Stampa ______Sportiva Italiana (USSI) Gruppo Toscano Giornalisti Sportivi - CONI Comitato Regionale Toscana relativo DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 482 alla Gestione e organizzazione del Pegaso per lo Sport e l’informazione a livello nazionale e locale delle noti- Protocollo di intesa tra Regione Toscana la Pro - 4 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 vincia di Livorno, il Comune di Livorno, il Comune il controllo della dinamica evolutiva del golfo di Fol- di Collesalvetti, il Comune di Rosignano Marittimo, lonica (GR). ” 222 il Comune di Castagneto Carducci e il Comune di ______Cecina per il rilancio e la valorizzazione dell’area livornese. ” 154 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 502 ______Approvazione degli indirizzi per la realizzazione DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 483 dell’offerta Regionale di istruzione e formazione pro- fessionale anno 2015-2016. ” 232 Approvazione Piano Attività 2015 ARRR S.p.A. - ______Indirizzi alla Società. ” 160 ______DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 505

DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 484 L.R. 29 dicembre 2010 n. 65 art. 118 quinquies - Interventi speciali di recupero e incremento del Approvazione bilancio preventivo ARRR SpA. patrimonio di edilizia residenziale pubblica in aree Anno 2015. ” 174 ad alta criticità abitativa. Approvazione proposta di ______intervento presentata dal Comune di Siena attraverso Siena Casa Spa. ” 277 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 486 ______

PRSE 2012/2015 - Linea di intervento 1.3a DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 507 “Ingegneria finanziaria” - Fondo di Garanzia - Valorizzazione e qualificazione del patrimonio di Sezione 4 “Sostegno alla liquidità delle PMI dei set- edilizia sociale - Interventi straordinari di ripristino e tori turismo e commercio” - Sostituzione allegato A messa in sicurezza di complessi E.R.P. conseguenti ad DGR 122/2015. ” 188 eventi eccezionali o rischi strutturali - Individuazione ______delle risorse e determinazioni conseguenti. ” 283 ______DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 487 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 508 Approvazione Indirizzi regionali per l’apprendi- stato professionalizzante o contratto di mestiere ai L.R. 91/1998. Approvazione del primo stralcio del sensi del Regolamento 47/R del 2003 come modifica- Documento Annuale per la Difesa del Suolo per l’an- to dal DPGR 2 febbraio 2015 n. 11/R in materia di no 2015. ” 284 apprendistato. ” 195 ______DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 514 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 490 D.M. 29 gennaio 2015 - “Fondo nazionale per l’ac- Protocollo di intesa tra la Regione Toscana, la cesso alle abitazioni in locazione - Destinazione quota Provincia di Massa-Carrara, il Comune di Massa, di risorse per sfratti finita locazione categorie sociali il Comune di Carrara e la Nuova Pignone S.p.A. art. 1 Legge 9/2007”. ” 289 per lo sviluppo ed il consolidamento occupazionale ______del Polo industriale del Nuovo Pignone di Massa Carrara. ” 203 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 523 ______Art. 67 L.r. 86/2014 - Schema di accordo per la DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 494 definizione di termini, condizioni e modalità per l’erogazione di un contributo volto al riequilibrio Approvazione schema di accordo per il recupero della situazione patrimoniale dell’Ente autonomo e riequilibrio del litorale del Comune di Orbetello Mostra Mercato Nazionale dei Vini a denominazione (GR). ” 210 di origine e di pregio - Enoteca Italiana. ” 290 ______

DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 496 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 524

Approvazione schema di protocollo d’intesa per Approvazione Schema di accordo volontario per il 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 5 riutilizzo dei gessi provenienti dal ciclo di produzio- DELIBERAZIONE 30 marzo 2015, n. 30 ne del biossido di titanio dell’impianto della società Tioxide Europe di (GR). ” 295 Variante normativa al Regolamento Urbanistico vigente di adeguamento al Regolamento Regionale di attuazione in materia di unificazione dei parametri - Dirigenza - Decreti urbanistici ed edilizi e alla Legge regionale 10 novembre 2014 n. 65 (Norme per il governo del territorio). Direzione Generale Presidenza Adozione ai sensi degli articoli 30 e 32 della Legge Area di Coordinamento Programmazione regionale 10 novembre 2014 n. 65. ” 316 Settore Valutazione Impatto Ambientale - Valutazione Ambientale Strategica - Opere Pubbliche di Interesse Strategico Regionale - Decreti

DECRETO 8 aprile 2015, n. 1479 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI certificato il 10-04-2015 AREZZO

L.R. 10/2010, articoli 48 e 49. Procedimento di DECRETO 24 marzo 2015, n. 143 verifica di assoggettabilità relativo al progetto per la ricerca di acque minerali in località Monsagrati, Interventi di ricostruzione e ripristino delle nel Comune di Pescaglia (LU), proponente: Puccetti opere idrauliche danneggiate dagli eventi alluvionali S.p.A. Provvedimento conclusivo. ” 307 dell’ottobre 2004 e del novembre 2005 nel Rio della Palazzina e nel Fosso Ghisi in Comune di Monte San Savino e nel Rio di Viciomaggio in Comune di ALTRI ENTI Civitella in Val di Chiana. Espropriazione definitiva terreni. ” 316 RETE FERROVIARIA ITALIANA S.P.A. ______

ORDINANZA 9 febbraio 2015, Rep. n. 26 DECRETO 24 marzo 2015, n. 144 Provvedimento autorizzativo allo svincolo Interventi di ricostruzione e ripristino delle della indennità di esproprio depositata presso la opere idrauliche danneggiate dagli eventi alluvionali Ragioneria territoriale dello Stato di Pisa (Art. 28 - dell’ottobre 2004 e del novembre 2005 nel Rio della DPR 327/2001). ” 313 Palazzina e nel Fosso Ghisi in Comune di Monte San Savino e nel Rio di Viciomaggio in Comune di ALTRI AVVISI Civitella in Val di Chiana. Espropriazione definitiva terreni. ” 318 FRATELLI SERMATTEI S.R.L. ______

Avviso al pubblico di presentazione di Piano di DECRETO 24 marzo 2015, n. 145 coltivazione della Cava Trambiserra sita in omonima località nel Comune di Seravezza (LU). ” 314 Interventi di ricostruzione e ripristino delle ______opere idrauliche danneggiate dagli eventi alluvionali dell’ottobre 2004 e del novembre 2005 nel Rio della MOSCATELLI GABRIO, GIANNI E C. S.N.C. Palazzina e nel Fosso Ghisi in Comune di Monte San Savino e nel Rio di Viciomaggio in Comune di Avviso al pubblico dell’istanza di avvio della pro- Civitella in Val di Chiana. Espropriazione definitiva cedura di Verifica di Assoggettabilità a V.I.A. ai sensi terreni. ” 319 della L.R. 10/10 e s.m.i. - Piano di coltivazione e ripristi- ______no di cava “Cipressino 2” sita in loc. Serre di Rapolano nel comune di Rapolano Terme (SI). ” 315 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LIVORNO SEZIONE II DECRETO 3 aprile 2015, n. 65 - Deliberazioni Provvedimento conclusivo della procedura di veri- COMUNE DI CALENZANO (Firenze) fica di assoggettabilità alla VIA, ai sensi degli artt. 48 e 6 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 49 della L.R. n. 10/2010 e smi, riguardante la gestione approvazione a stralcio ai sensi dell’art. 19 della LRT di un nuovo impianto di trattamento rifiuti, ai sensi 65/2014 per la parte relativa a S. Liberata. ” 328 dell’art. 208 del D.Lgs. 152/2006 e smi, sito in località Montegemoli nel Comune di Piombino. Proponente: A D Srl. ” 321 - Disposizioni ______COMUNE DI SAN VINCENZO (Livorno) COMUNE DI AREZZO DISPOSIZIONE 24 marzo 2015, n. 20 DECRETO 7 aprile 2015, rep. n. 1215 Autorizzazione allo svolgimento di attività di tra- Decreto di esproprio definitivo a favore del sporto sanitario, di soccorso e di rianimazione me- Comune di Arezzo di aree di proprietà di una ditta diante nuova ambulanza. ” 329 catastale, necessarie per i lavori di realizzazione di viabilità di collegamento tra viale Santa Margherita e via Buonconte da Montefeltro con parcheggio scam- - Avvisi biatore. ” 323 CITTA’ METROPOLITANA DI FIRENZE ______

Avviso relativo al rilascio della concessione di COMUNE DI PISA acqua pubblica R.D. n. 1775 del 1933 (Testo unico delle disposizioni di legge sulle acque) - R.D. n. 1285 DECRETO 9 aprile 2015, rep. n. 55758 del 1920 art. 20 (Regolamento per le derivazioni e utilizzazioni di acque pubbliche), e art. 29 regolamento PPI 69/67/2010 - PIUSS: PI_16_52 - PI_07_51B per le concessioni di beni del demanio idrico della lavori di restauro e valorizzazione del sistema Città Metropolitana di Firenze. Pratica n. 3181. ” 329 fortificato e della promenade architecturale (CUP ______J57B10000040004). Decreto di esproprio. ” 324 ______Avviso relativo a domanda di concessione di deriva- zione d’acqua pubblica - concessione n. 4058. ” 330 COMUNE DI PISTOIA ______

DECRETO 31 marzo 2015, prot. n. 25537 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI AREZZO Espropriazione per pubblica utilità - opere prolungamento della via Grazia Deledda - CODICE Artt. 11-12 della L.R.T. n. 39/2005 - Procedimento CUP: C51B07000060004. Decreto Definitivo di unificato relativo alla posa di un cavo in fibra ottica esproprio. ” 324 a banda larga sull’infrastruttura elettrica esistente ______(elettrodotto aereo ed interrato con tensione esercizio pari a 15 e 0,4 kV) con adeguamento tecnico di alcuni DECRETO 31 marzo 2015, prot. n. 25541 sostegni dell’infrastruttura elettrica esistente, in loc. Frassineto, nel Comune di Arezzo, in loc. Santa Espropriazione per pubblica utilità - opere pro- Cristina, nel Comune di Castiglion Fiorentino e in loc. lunga mento della via Grazia Deledda - CODICE Serravalle, nel Comune di Bibbiena (AR). Soggetto CUP: C51B07000060004. Decreto definitivo di espro- richiedente: Enel Distribuzione S.p.A. - Pratica Enel prio. ” 326 n. 869320 - Avvio del procedimento. ” 330 ______

- Determinazioni AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI COMUNE DI ORBETELLO (Grosseto) Concessione di derivazione di acqua pubblica da un DETERMINAZIONE 24 marzo 2015, n. 10 pozzo per uso igienico ed assimilati in loc. Il Vignaccio nel Comune di Grosseto, intestata alla Ditta Consorzio Peep Ormeggi loc. Albegna e S. Liberata: variante al Re- Villa Pizzetti. Pratica n. 25083/2014 (pozzo 2). ” 330 go lamento Urbanistico e contestuale variante al PS - ______22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 7 Concessione di derivazione di acqua pubblica AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI da un pozzo per uso igienico ed assimilati in loc. Il LIVORNO Vignaccio nel Comune di Grosseto, intestata alla Ditta Consorzio Peep Villa Pizzetti. Pratica PPC 005/2011 Accordo di Pianificazione tra il Comune di (pozzo 1). ” 331 Livorno, la Provincia di Livorno, la Regione Toscana ______e l’Autorità Portuale, per la variante al Piano Strutturale, al Regolamento Urbanistico del Comune Concessione di derivazione di acqua pubblica da e alla definizione del Piano Regolatore Portuale un pozzo per uso igienico ed assimilati in loc. Poggiale nonché per la definizione del Masterplan del P.I.T. ai nel Comune di Grosseto, intestata alla Ditta Ciarpi sensi dell’art. 43 della L.R. 65/2014 (ex art. 23 della Marco. Pratica n. 24615/2013. ” 331 L.R. 01/05). ” 333 ______

Concessione di derivazione di acqua pubblica dal AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA fosso Gora delle Feriere per uso igienico ed assimilati in loc. Valpiana nel Comune di , Soc. Agricola Bertinga S.r.l. Pratica n. 3144. ” 334 intestata alla Ditta Bortoli Ferruccio. Pratica n. ______24993/2014. ” 331 ______Soc. Stiano Società Agricola S.r.l. Pratica n. 3155. ” 334 Ditta: Soc. Spurgo Maremma s.r.l. Domanda di ______concessione di derivazione di acque superficiali. Pra- tica n. 25185/2015. ” 331 COMUNE DI ABBADIA SAN SALVATORE (Siena) ______Approvazione del primo Regolamento Urbanistico Ditta: Bartolucci Lido. Domanda di concessione del Comune di Abbadia San Salvatore. ” 334 di derivazione di acque sotterranee. Pratica n. ______24992/2014. ” 331 ______COMUNE DI BIBBIENA (Arezzo) Ditta: Soc. Agr. La Mozza s.r.l. Domanda di con- Avviso di deposito nella segreteria comunale cessione di derivazione di acque sotterranee. Pratica degli atti relativi a “Piano di recupero del nucleo dei PPC 027/2012. ” 332 fabbricati e dei terreni ubicati in località Quercetina” ______nei pressi della frazione di Terrossola - adozione - art. Ditta: Donato Giuliano. Domanda di concessione 111 L.R. 65/2014. ” 334 di derivazione di acque sotterranee. Pratica PPC ______009/2012. ” 332 ______COMUNE DI CALENZANO (Firenze)

Concessione di derivazione di acqua pubblica Piano urbanistico attuativo comparto 4 C - Avviso da un pozzo per uso irriguo in loc. Squartapaglia - di efficacia. ” 335 Marina di Grosseto nel Comune di Grosseto, intestata ______alla Ditta Guerri Rolando. Pratica n. 22466/2012 (Ex PC 101/2001 e n. 22466/2012). ” 333 COMUNE DI CAMPI BISENZIO (Firenze) ______Avviso di pubblicazione e deposito della variante Ditta: Mattazione Maremma s.r.l. Domanda di alle N.T.A. del RUC finalizzata alla modifica dell’ar- concessione di derivazione di acque sotterranee. ticolo 116 “Zone residenziali da consolidare” (zona Pratica n. 24848/2014. ” 333 B), commi 4 ed 8. ” 335 ______

Ditta: Soc. Nautica La Marina s.r.l. Domanda COMUNE DI CARRARA (Massa Carrara) di concessione di derivazione di acque sotterranee. Pratica n. 25188/2015. ” 333 Variante al Regolamento Urbanistico - integrazione ______normativa e modifica cartografica in relazione all’area 8 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 retro portuale. Esame osservazioni e approvazione Variante al Regolamento Urbanistico vigente per definitiva. ” 335 l’individuazione di area “polo scolastico Sassi Neri” ______ad Impruneta, modifica destinazione urbanistica della scuola materna di via Roma ad Impruneta e dell’asilo COMUNE DI CASTIGLIONE DELLA PESCAIA nido di Bagnolo. Approvazione. ” 338 (Grosseto) ______

Pronuncia della conferenza paritetica interistitu- COMUNE DI LIVORNO zionale adita dalla Provincia di Grosseto a seguito della approvazione del Regolamento Urbanistico Definizione del Piano Regolatore del porto di Comunale. D.C.C. 57/2014. Adeguamento articolo 31 Livorno (art. 5 L. n. 84/1994). Ratifica dell’accordo di Norme Tecniche di Attuazione. Sospensione efficacia pianificazione ai sensi dell’art. 43 - comma 2 - L.r. n. articoli 44 e 45 Norme Tecniche di Attuazione. 65/2014. Controdeduzioni alle osservazioni pervenute Pubblicazione avviso ai sensi art. 26 comma 3 l.r.t. e approvazione della variante al Piano Strutturale e al 1/2005. ” 336 Regolamento Urbanistico ai sensi dell’art. 43 - comma ______2 - L.R. n. 65/2014. ” 339 ______COMUNE DI CORTONA (Arezzo) COMUNE DI MASSA (Massa Carrara) Piano Attuativo per l’attuazione degli interventi di ade guamento ed ampliamento di un’attività turi- Avviso di approvazione della “parziale variante al stico ricettiva esistente loc. Torreone - Cortona (Ar) vigente PRG della Zona industriale Apuana finalizzata all’ampliamento dell’area Cermec”. ” 339 proprietà: Giommetti Immobiliare srl adozione ai ______sensi dell’art. 111 della L.R.T n. 65/2014. ” 336 ______COMUNE DI MONTEPULCIANO (Siena) Piano di recupero per demolizione e ricostruzione Variante al Regolamento Urbanistico - modifica al- di manufatti incongrui da trasformare ai fini abitativi la scheda d’intervento M PCI 01. Delibera di Consiglio e realizzazione di garage interrato pertinenziale a comunale n. 115/2014. Approvazione ai sensi dell’art. fabbricato di civile abitazione, N.A. San Marco in 111 della l.r. 65/2014. Avviso di deposito. ” 339 Villa. Proponenti Mazzi Giuseppe e altri. Adozione ai ______sensi dell’art. 111 della L.R. 65/2014. ” 337 ______COMUNE DI PONTEDERA (Pisa)

COMUNE DI CRESPINA LORENZANA Regolamento Urbanistico - verifica delle osserva- zioni pervenute e approvazione ai sensi dell’art. 231 Variante generale al Regolamento Urbanistico della L.R. n. 65/2014 e degli artt. 16 e 17 della L.R. n. adottata con Delibera di Consiglio comunale n. 1/2005 - approvazione variante semplificata al Piano 72/2013. Esame osservazioni e approvazione definitiva strutturale. ” 339 e informazione sulla decisione finale art. 28 LR. 10/2010 e s.m. ” 337 SUPPLEMENTI ______Supplemento n. 62 al B.U. n. 16 del 22/04/2015 COMUNE DI GAIOLE IN CHIANTI (Siena) CONSIGLIO REGIONALE Varianti puntuali al Piano Strutturale e al Regola- - Comunicati mento Urbanistico - informazione ai sensi dell’art. 28 della Legge regionale n. 10/2010 e s.m.i. ” 338 Pubblicazione delle deliberazioni della Corte dei ______conti relative ai rendiconti dei gruppi consiliari per l’esercizio 2014. Approvazione varianti puntuali al Piano Struttu- rale e al Regolamento Urbanistico ai sensi dell’art. 19 della legge regionale 10 novembre 2015 n. 65. ” 338 Supplemento n. 63 al B.U. n. 16 del 22/04/2015 ______GIUNTA REGIONALE COMUNE DI IMPRUNETA (Firenze) - Deliberazioni 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 9 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 457 Supplemento n. 64 al B.U. n. 16 del 22/04/2015

Accordo di Programma per la disciplina degli - Statuti interventi per la riqualificazione e la riconversione COMUNE DI LUCCA del polo industriale di Piombino: Approvazione dello schema di Accordo di programma di adozione del Statuto approvato con delibera del Consiglio PRRI (Progetto di Riconversione e Riqualificazione comunale n. 98 del 4.4.2002, modificato con delibere del Commissario Straordinario n. 42 del 22.7.2006, Industriale) ai sensi dell’articolo 27 del decreto legge del Consiglio comunale n. 27 del 19 maggio 2011 e n. n. 83/2012. 14 del 27.02.2012 e n. 14 del 24.03.2015. 10 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 integrati, costituiscono il controvalore di una somma uti- SEZIONE I lizzabile per l’acquisto di specifiche prestazioni erogate da soggetti accreditati e inseriti negli elenchi comunali di GIUNTA REGIONALE cui agli art. 4 e 7 della L.R. 82/2009”; - Deliberazioni Considerato che il medesimo DPGRT n. 29/R del DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 398 03/03/2010 all’art. 4 co.2 prevede che “i titoli per l’ac- quisto dei servizi sociali integrati sono concessi dal Percorso di attuazione del principio della libera Comune e dall’Azienda USL, su richiesta degli interes- scelta ai sensi dell’art. 2 comma 4 L.R. 82/2009 - sati, sulla base del percorso assistenziale personalizzato, Accreditamento delle strutture e dei servizi alla per- ai sensi dell’art. 7 della L.R. 41/2005 e dell’art. 14 sona del sistema sociale integrato. della L.R. 66/2008, nonché nel rispetto della disciplina sull’ISEE”; LA GIUNTA REGIONALE Vista la Deliberazione GRT n. 402 del 24/06/2004 Vista la Legge n. 328 dell’8.11.2000 “Legge quadro con la quale sono state fornite indicazioni e definiti per la realizzazione del sistema integrato di interventi parametri per la sperimentazione del nuovo assetto delle e servizi sociali” che definisce, all’art. 22 comma 2, “i strutture residenziali per l’assistenza a persone anziane livelli essenziali delle prestazioni sociali erogabili sotto non autosufficienti (RSA) e sono state fornite indicazioni forma di beni e servizi….. , nei limiti delle risorse del in ordine agli elementi di riferimento per la determina- Fondo nazionale per le politiche sociali, tenuto conto zione della quota di parte sociale della retta; delle risorse ordinarie già destinate dagli enti locali alla spesa sociale”; Richiamata la Deliberazione GRT n. 818 del 21/09/2009 che approva lo schema di protocollo d’intesa Considerato che la medesima Legge all’art. 17 finalizzato a promuovere e definire i rapporti tra istitu- comma 2, demanda alla Regione la disciplina per l’ero- zioni pubbliche (Regione Toscana e Area vasta nord- gazione di titoli validi per l’acquisto di servizi sociali dai ovest, Area vasta centro, Area vasta sud-est), Organizza- soggetti accreditati del sistema integrato di interventi e zioni sindacali (CGIL, CISL e UIL) e rappresentanze dei servizi sociali; gestori delle RSA (Uneba, Arsa, Anaste);

Vista la Legge Regionale n. 40/2005 (Disciplina Dato atto che la Regione Toscana ha costituito nel del Servizio Sanitario Regionale), modificata con legge corso dell’anno 2011 un Tavolo di lavoro sulla resi- regionale n. 44 del 29 luglio 2014; denzialità per anziani non autosufficienti nella Regione Toscana composto ai sensi del punto 8 della predetta Vista la Legge Regionale n. 41/2005 (Sistema inte- Deliberazione GRT 402/2004, alla scopo di condivide- grato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di re i risultati del lavoro di monitoraggio, analizzare le cittadinanza sociale), modificata con legge regionale n. criticità emerse, proporre azioni operative e tradurle in 45 del 30 luglio 2014; strumenti concreti, così da procedere ad una eventuale revisione del percorso secondo una logica di sistema e Vista la Legge Regionale n. 66/2008 “Istituzione del sostenibilità; fondo regionale per la non autosufficienza”; Considerato altresì che nel 2014 è stato attivato Visto il PSSIR 2012-2015, approvato con delibe- un Gruppo di lavoro, costituito da referenti regionali razione del Consiglio Regionale n. 91 del 5 novembre e territoriali, Laboratorio MeS della Scuola Superiore 2014; Sant’Anna di Pisa, Agenzia Regionale di Sanità, ANCI e Centro Gestione Rischio Clinico e Sicurezza del Dato atto che con decreto del Presidente della Giunta Paziente, che ha lavorato con il mandato di operare una regionale 26 marzo 2008 n. 15/R, è stato approvato il profonda modifica del sistema di accreditamento socio- regolamento attuativo dell’art. 62 delle citata Legge sanitario partendo da una revisione competa dei requisiti/ Regionale 41/2005; indicatori;

Preso atto che il DPGRT n. 29/R del 03/03/2010, Considerato inoltre che nel 2014 la Regione Toscana Regolamento di attuazione della L.R. 28.12.2009, n. 82 ha attivato tre Gruppi di Lavoro relativamente alle mate- (Accreditamento delle strutture e dei servizi alla per- rie “Accreditamento”, “Autorizzazione al funzionamen- sonale del sistema sociale integrato), il quale, all’art. 4 to delle strutture” e “Commissioni Multidisciplinari di co.1 prevede che “i titoli per l’acquisto dei servizi sociali Vigilanza e Controllo”; 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 11 Considerato che il sistema di Accreditamento delle Considerato altresì che il sistema dell’erogazio- strutture e dei servizi alla personale del sistema sociale ne dei servizi socio-sanitari offerti dalle RSA vede integrato si basa sull’introduzione dei seguenti strumenti: coinvolti direttamente i soggetti pubblici del sistema - accreditamento delle singole strutture, sia pubbliche (Comuni, SdS, Aziende USL) con i quali, fermi restan- che private, che in possesso delle previste autorizzazioni, do i principi di cui sopra, occorre concertare tempi e intendano esercitare tali servizi nell’ambito del SSR, modalità di applicazione nelle proprie realtà territoria- - fissazione di un titolo di acquisto, composto dalla li, occorrendo altresì un confronto con le competenti quota sanitaria e da quella sociale, quale corrispettivo dei rappresentanze sindacali dei gestori privati e delle altre servizi erogati agli ospiti nel rispetto degli standard di parti sociali; personale e dei requisiti strutturali e organizzativi, - creazione di percorsi di accompagnamento per A voti unanimi, garantire l’esercizio da parte dei cittadini della libera scelta tra le strutture accreditate nell’ottica dell’equità e DELIBERA della qualità; 1. di approvare il documento “Percorso di attuazio- Tenuto conto che il sistema sopra descritto si pone la ne del principio della libera scelta ai sensi dell’art. 2 finalità di garantire su tutto il territorio regionale livelli comma 4 L.R. 82/2009 Accreditamento delle strutture uniformi di prestazioni offerte dalle RSA garantendo e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato”, quindi la libera scelta dei cittadini e al contempo una allegato al presente atto di cui costituisce parte integrante cornice di regole e condizioni certe all’interno delle quali e sostanziale (Allegato A); i gestori delle strutture possano svolgere la loro attività, 2. di dare mandato al competente Settore della Dire- Considerato tuttavia, che tale sistema non ha trovato zione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale ad oggi una completa e compiuta realizzazione per il di provvedere al concreto avvio delle attività previste dal raggiungimento della quale occorre: documento di cui al punto 1, attraverso l’utilizzo degli 1) una semplificazione dei requisiti di accreditamen- strumenti in esso indicati, in riferimento ad ogni singola to per consentire il passaggio da un accreditamento “for- area di analisi, attivando contestualmente il monito- male” ad un accreditamento “sostanziale” quale effettivo raggio delle azioni progettuali a cura degli organismi sistema di gestione per la qualità orientato ad innalzare i regionali competenti; livelli di assistenza erogata, 2) una uniformità nell’applicazione ed interpreta- 3. di rimandare a successivi atti di Giunta e/o propo- zione di alcuni parametri organizzativi, strutturali e sul ste di modifiche normative l’applicazione degli indirizzi calcolo del personale, del presente atto; 3) la determinazione nell’ambito del titolo di acquisto di parte sociale di un importo omogeneo a livello regio- nale tenuto conto che la medesima quota di parte sociale 4. di avviare un tavolo tecnico di confronto con rap- è destinata alla copertura dei costi diretti ad assicurare presentanti dei gestori privati e pubblici titolari di RSA e i servizi sufficienti ad ottenere l’accreditamento e non le competenti OOSS, per la determinazione di una quota quelli eventualmente ulteriori per i servizi offerti in ogni sociale uniforme sul territorio regionale, nell’ottica della struttura, piena introduzione del sistema dei titoli d’acquisto e 4) l’implementazione di un sistema informativo quindi dell’attuazione del principio della libera scelta, regionale, accessibile direttamente dagli utenti, sul quale che tenga conto delle indicazioni contenute nell’Allegato sono riportate le caratteristiche di ciascuna struttura, i A al presente provvedimento e della normativa nazionale servizi offerti, le tariffe ed i posti disponibili in tempo e regionale attualmente vigente in materia. reale, 5) l’adozione da parte dei soggetti pubblici titolari di Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT RSA di strumenti di remunerazione del servizio even- ai sensi degli articoli 4, 5 e 5bis della L.R. 23/2007 e tualmente affidato a soggetto privato basati sull’effettiva sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta presenza degli ospiti in modo da perseguire economicità regionale ai sensi dell’articolo 18 della medesima L.R di gestione, efficienza e qualità del servizio; 23/2007.

Ritenuto pertanto che l’introduzione dei precedenti Segreteria della Giunta punti possa avvenire mediante l’adozione di successivi Il Direttore Generale atti di Giunta e/o proposte di modifiche normative, lad- Antonio Davide Barretta dove ritenute necessarie, in applicazione degli indirizzi del presente atto; SEGUE ALLEGATO 12 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

## *&        (&()&"**+-"&%#'("%"'"&###"()#*")%)"##.(*  &$$     Accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato     Premessa #'("%"'"&###"()#*(* &$$    %" &($"*/##(** $'#" "-"&%,")"&%#'(&()&"("*$%*& )")*$"" "$%*&#)(,"-"&" )*"&%##)*(+**+('+#"!'( %-"%" *"'+#&(&&%*(**&*"'& #&(*#( "&%### ($*("#'()&%# -"%+#"!"(,"-"##()&% #*(("*""*/                        22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 13

Premessa  !B,<<4<=07A, ,550 90;<870787,>=8<>114.407=4 9;0?,507=0607=0 6, 787 0<.5><4?,607=0 ,7A4,70 G /, =0698 >7, /0550 060;207A0 <8.4,54 787 ,/02>,=,607=0 ,11;87=,=0 705 78<=;8%,0<090;,5=;8>78/04%,0<494K58720?4,5687/850;4<98<=0,<<4<=07A4,54<878 47,/02>,=0 <4, 90; 50 ;4<8;<0 .86950<<4?0 /4<9874-454 :>,7=8 90; 50 68/,54=F /4 8;2,74AA,A48700>=454AA8/0550<=0<<0  '878.4;.,/>06454874254,7A4,7447.87/4A4870/4/4<,-454=F.30?4?878471,64254,0/85=;0  645,254,7A4,748<94=470550<=;>==>;0;0<4/07A4,54<0.87/85B>5=468/,=8 <=,=/4<9874-450  )7 /,=8 /0<=47,=8 ,/ ,>607=,;0 47 68/8 .8<94.>8 704 9;8<<464 ,774 47 .87<02>07A, /055B>5=0;48;047?0..34,607=8/055,98985,A4870 $224?4?87847 =,54,>764548700 645, >5=;,07740<49;0?0/0.30=;, ,774<,;,77864548740 645,  590;.8;<8/49;0<, 47.,;4.8/055B,7A4,78787,>=8<>114.407=0;42>,;/,>7,9,;=0/4:>0<=,98985,A4870047 9,;=4.85,;0 .847?8520 =>==0 :>0550 90;<870 .30 9;0<07=,78 >7 C-4<8278 ,<<4<=07A4,50 .86950<<8D8??0;8787,>=8<>114.407=447,56078>7,,==4?4=F/4-,<0/055,?4=,:>8=4/4,7, 1478 ,550 90;<870 ,550==,=0 47 68/8 90;6,707=0 .30 70.0<<4=,78 /4 >7, .8;;0==, ?,5>=,A4870/0550;4<98<=0<4,7055,58;807=4=F:>,7=87055,58;80114.,.4,  ,=4/05'4<=06,'=,=4<=4.8#,A487,500&02487,50469872878/4;4150==0;0<>5509;0?4<4874 /0682;,14.30/055B47=0;8 %,0<0 0 47 9,;=4.85,;0 /055,(8<.,7, ;024870 47 .>4 <4 9;0?0/0 .30 4 <8220==4 >5=;,<0<<,7=,.47:>0774 ;024<=;0;,778 >7 47.;0607=8 705    0   ;4<90==4?,607=0 /05   0 /05   '0 <98<=4,68 5B,==07A4870 ,5 9,<<,=8 ;0.07=0 8<<0;?4,68 .30 7055B,;.8 /4 <858 >7 ,778 705   ;4<90==8 ,5   <4 G ;024<=;,=8 5B,>607=8/055,98985,A4870,7A4,7,/059,<<,7/8/,  ,   ,7A4,74 ;0<4/07=4  #05   5, 90;.07=>,50 /4 98985,A4870 8?0;  ,774 ;4<90==8 ,55, 98985,A4870 =8=,50 ;0<4/07=0     G 9,;4 ,5  607=;0 5, 90;.07=>,50 /4 <8220==4 8?0;  ,774 ;4<90==8,=>==44;0<4/07=4,7A4,74G;4<>5=,=,<>90;48;0,5 /05=8=,50  !B47/4.0 /4 ?0..34,4, 8??0;8 5B47/4.0 .30 ;,99;0<07=, 45 2;,/8 /4 47?0..34,607=8 /4 >7, 98985,A4870/,=8/,5;,998;=890;.07=>,50=;,457>60;8/0254>5=;,<0<<,7=,.47:>07740/45 7>60;8/4248?,741478,4 ,774G,>607=,=8<07<4-45607=0705.8;<8/055B>5=468=;407748 9,<<,7/8/,5  705 ,5 705 0471470,5   705   %,;4607=4,7.305B47/4.0/4/4907/07A,<=;>==>;,50,7A4,748??0;85B47/4.0.30;,99;0<07=, 45.,;4.8<8.4,500/0.87864.8/055,98985,A4870>5=;,0770<>:>055,,==4?,  ,774 3,<>-4=85,<=0<<,0?85>A48709,<<,7/8/,5705 ,5705 0,5 705    %;08..>9,7=0 :>47/4G ,7.30 45 /,=8 ;05,=4?8 ,55,1;,2454=F ;4<90==8 ,55, :>,50 ,<<>60>7 ;>858.07=;,505,9;0?07A4870/055,/4<,-454=F.30=,7=890<,7=0607=047.4/0<>55,:>,54=F/4 ?4=,/055B,7A4,780<>4.8<=4<8.48 <,74=,;4 !,:>8=,/0254,7A4,741;,2454705    <0.87/858<=>/484''.87/8==8/,&' <>90;,45 /055,98985,A4870,7A4,7,607=;04787,>=8<>114.407=4<4,==0<=,78,5 /05=8=,50.87>7B,;0,/4-4<8278,<<4<=07A4,50.30<148;,45/05=8=,50/0254,7A4,74  )7, /0550 .87<02>07A0 94K ;450?,7=4 /055B47?0..34,607=8 /0682;,14.8 <4, 90; 5, ?,5>=,A4870 /055, :>,54=F /4 ?4=, /04 <8220==4 ,7A4,74 .30 90; 5B,<<0==8 8;2,74AA,=4?8 /05 @051,;0 G 45 -4<8278 /4 ,<<4<=07A, 94K 8 6078 .87=47>,=4?, 90; 5B47,-454=F =0698;,70, 8 /01474=4?,/48=4/4,7, !,9;82;0<<4?,;4/>A4870/055B,>=87864, 1>7A487,507055,98985,A4870,7A4,7,05B47<8;20;0/49,=85824047?,54/,7=4.87459;82;0/4;0 /055B0=F ,<<>60 /4607<4870 <8.4,50 =>==B,5=;8 .30 =;,<.>;,-450 ,7.30 7055, 78<=;, ;0,5=F .;0<.0471,==45,9;0<07A,/4,7A4,74,55B47=0;78/05501,64254090;.>4<4.,5.85,7847645, 501,642540=8<.,70.87,56078>7,7A4,789;0<07=0047.4;.,645,:>0550.8698<=0 <85=,7=8/,,7A4,74 !090;<870>5=;,0774.30?4?878/,<854<878.4;.,45/05=8=,50  !, ;0=0 1,6454,;0 G <069;0 94K 1;,2450 0 47,/02>,=, , 9;07/0;<4 .>;, /04 -4<8274 14 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

/055B,7A4,78 90; .>4 5, =>=05, /04 <8220==4 94K /0-854 G <90<<8 2,;,7=4=, /,55, ;0=0 /4 <>998;=84718;6,500/,5509;0<=,A4874<8.4,54  5.>740.87864<=4<,74=,;4.4/4.878.30787G,>=86,=4.8>7,>607=8/05509;8-506,=4.30 /4 787 ,>=8<>114.407A, , 1;87=0 /055, .;0<.4=, /0550 ,<90==,=4?0 /4 ?4=, 47 :>,7=8 50 .87/4A487414<4.30/055090;<870=07/878,/0<<0;0642548;4,9,;4=F/4,774;4<90==8,:>0550 /05502070;,A48749;0.0/07=4   9;8-5064 ?0;4 .30 9;06878 <>55, <8<=074-454=F /04 68/0554 /4 @051,;0 47 ;0,5=F <878 5, <.869,;<,/0550;0=41,6454,;40.86>74=,;400>7B8;2,74AA,A4870/055,<8.40=F.30787G, 64<>;, /4 90;<87, ,7A4,7, :>47/4 1,==4?,607=0 98;=,=, ,/ ,>607=,;0 45 2;,/8 /4 787 ,>=87864,/055090;<870  B :>47/4 <069;0 94K 0?4/07=0 .30 45 -4<8278 0<9;0<<8 /,55, 1,<.4, /4 .4==,/47,7A, >5=;, <0<<,7=,.47:>0770 G 47 ?0;=42478<8 ,>607=8 6, ,7.30 <8220==8 , .,6-4,607=4 <8<=,7A4,5490;:>,7=4=F0:>,54=F  )7,4698;=,7=0.87<4/0;,A4870?,1,==,4760;4=8,5<4<=06,.30<4?,.8<=;>07/847>7 ,5?08/4/4.34,;,=,6,2248;09;8<<464=F47:>,7=89;4?45024,5,=0;;4=8;4,54=F7055B,><94.,=80 .87/4?4<847=07=8/49;82;0/4;00642548;,;05B47=02;,A4870=;,9;0<=,A4874<,74=,;400<8.4,54 ,==;,?0;<8 >7>5=0;48;0 0?85>A4870 /0550 9;0<=,A4874 <8.48<,74=,;40 .,;,==0;4AA,=, /,5 9,<<,2248 .>5=>;,50 9;46, ,7.8;, .30 60=8/85824.8 /,55, .>;, ,5 C9;07/0;<4 .>;,D , 1;87=0/055,90;/>;,7=06,7.,7A,/055,/01474A4870/04! *' !%'0607=;0<4,==07/0 >7,9;8<<46,;0?4<4870/04!   !0 78;60 0<4<=07=4 47 6,=0;4, /4 ;0<4/07A4,54=F /05470,78 >7 .86950<<8 /4110;07A4,=8 /4 <85>A4874 .30 ;4.340/0 .8<=,7=0607=0 /4 0<<0;0 ,2248;7,=8 0 ,/02>,=8 47 -,<0 ,55B0?85?0;<4 /05 :>,/;8 094/06485824.8 0 <8.4,50 9;89;48 90; 98=0; ,<<4.>;,;0 5B,99;89;4,=0AA,/055B47=0;?07=8  99,;0 :>47/4 70.0<<,;48 47/4;4AA,;<4 ?0;<8 >7 .87<854/,607=8 /055, ;0=0 .86950<<4?, /055B8110;=, .88;/47,=, 0 .80;07=0 .87 254 8-40==4?4 /055, 9;82;,66,A4870 ;02487,50 7055, :>,50420<=8;4/0550&'9>--54.409;4?,=4787.3H45687/8/0550.8890;,=4?00/05=0;A8 <0==8;0 =;8?478 >7, .8558.,A4870 <854/, 0 <=,-450 .30 .87<07=, 58;8 /4 ,/02>,;<4 <4<=06,=4.,607=0 ,55B0?85?0;<4 /47,64.8 /055, /86,7/, 0 ,550 ;4.340<=0 /05 <0;?4A48 9>--54.8,==;,?0;<8>7.871;87=8.8<=,7=00=;,<9,;07=0,4?,;454?0554.87509,;=4<8.4,54  558<=0<<8=0698787G94K/0;82,-4505B,??48/4,A4874?85=0,/4<.49547,;05,6,=0;4,/055, ;0<4/07A4,54=F,51470/4.87<07=4;05B,9954.,A4870/0550/0=0;647,A4874;02487,54476,740;, .872;>, 0/ 8682070, ,55B47=0;78 /055B47=0;8 =0;;4=8;48 ;02487,50 47=02;,7/8 0/ ,2248;7,7/85,//8?070.0<<,;485078;60.30,=>==B8224,99,4878.87=;8?0;<08/,=,=0 ,55,5>.0/0254470?4=,-454.,6-4,607=4<8.48 /0682;,14.40/0.87864.447=0;?07>=4   590;.8;<8/4.871;87=8,??4,=8705 .87=>==4254,==8;4.847?85=4,/4?0;<8=4=8587055, 20<=4870 /055, ;0<4/07A4,54=F 0 /055, 787 ,>=8<>114.407A, ;410;4=, ,/ ,7A4,74 >5=;,<0<<,7=,.47:>07740<4<=06,=4AA,=8.875, &   3,.87<07=4=8705.8;<8 /05 0/05 5,;0,54AA,A4870/4,5.>70,A4874.3047>7,1458<814,/46,7=074607=8 /04 9;47.494 /05 <4<=06, 3,778 ,?>=8 58 <.898 /4 60==0;0 47 .,698 =>==0 50 ;4<8;<0 0 50 .8690=07A0 /4<9874-454 47 68/8 /, 811;4;0 ;4<98<=0 ,99;89;4,=0 0 <8<=074-454 47 .87<4/0;,A4870/05.;0<.07=0-4<8278;450?,=8  54 >114.4 ;02487,54 ,==;,?0;<8 45 .07<4607=8 /0550 <=;>==>;0 ;0<4/07A4,54 /4 8<94=,54=F 90; ,7A4,740110==>,=8,77>,5607=0,??,507/8<4/04/,=418;74=4/,4.8690=07=4>114.4=0;;4=8;4,54 <878472;,/8/4.878<.0;0459,78;,6,0<4<=07=00/,?0;04718;6,A4874/46,<<46,<>254 ,<90==4;450?,7=4/05<0==8;0:>,54457>60;8/498<=450==850.87?07A4874,==4?,=0468/>54 0<4<=07=4 5,7,=>;, 24>;4/4., /0550 <=;>==>;0 5, <4=>,A4870 ,>=8;4AA,=4?, 5, ;0==,,9954.,=, 0..  22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 15

!,4;0A4870 070;,504;4==4/44==,/47,7A,080<4870'8.4,50/055,&024870(8<.,7, 9,;=07/8 /,4 /,=4 ;,..85=4 ,==;,?0;<8 45 .07<4607=8 ,77>,50 0 /,550 248;7,=0 /4 ,<.85=8 ,??4,=0705.8;<8/059;468<060<=;0 /0550/4?0;<0;0,5=F.847?85=07055B,<<4<=07A, ;0<4/07A4,50,254,7A4,74787,>=8<>114.407=43,98=>=8;450?,;050.;4=4.4=F/05<4<=06,6, <89;,==>==8>7,;450?,7=0?,;4,-454=F=;,4=0;;4=8;4050<=;>==>;090;,7A4,74<4,47=0;6474/4 =4985824, 0 :>,54=F /04 <0;?4A4 8110;=4 /,550 &' <4, <>5 ?0;<,7=0 /04 .8<=4 90; .4J .30 ;42>,;/, 50 :>8=0 <8.4,54 ;4.340<=0 ,4 .4==,/474 >=07=4  '4 G ;024<=;,=, 4785=;0 5B,<<07A, /4 .;4=0;4 .87/4?4<4 /4 ?,5>=,A4870 /0550 9;0<=,A4874 8110;=0 0 /4 /01474A4870 /0550 =,;4110 /04 <0;?4A40;82,=4  !B,7,54<4 /0550 /0=0;647,7=4 /4 :>0<=, ?,;4,-454=F 0 /0550 0?07=>,54 ;4.,/>=0 47 =0;6474 /4 0:>4=F <>4 .4==,/474 G <=,=, ,114/,=, ,5 !,-8;,=8;48 "0' /055B <=4=>=8 /4 ",7,20607= /055, '.>85, '>90;48;0 ',7=B77, /4 %4<, .30 6>=>,7/8 /,55B0<90;407A, 6,=>;,=, 7055, ?,5>=,A4870 /0550 A407/0 <,74=,;40 3, 9;898<=8 >7 <4<=06, /4 ?,5>=,A4870 6>5=4/4607<487,50/055090;18;6,7.0/0550&'=8<.,70  #055B>5=468=;460<=;0/05 :>47/4G<=,=8,??4,=8459;820==8C 5<4<=06,/0550&'47 (8<.,7,6,99,=>;,0?,5>=,A4870D,?07=058<.898/4<>998;=,;05,&024870(8<.,7,705 9;8.0<<8 /4 ,7,54<4 /05 .87=0<=8 ;02487,50 0 811;4;0 ,550 A407/0 5, 98<<4-454=F /4 .871;87=,;<4  87.5><, 5, 1,<0 <90;4607=,50 /05 %;820==8 G <=,=8 98<<4-450 /05470,;0 >7 5472>,2248 .86>70 /4 ,7,54<4 0 /4 /0=0;647,;0 .86>74 /4607<4874 /4 ?,5>=,A4870 /04 54?0554 :>,54 :>,7=4=,=4?4/04<0;?4A48110;=4/,550&'  #0558<90.414.8<4G9;8??0/>=8,/0110==>,;05,''*+(05B,7,54<4/0550.,;,==0;4<=4.30 9;47.49,54/0550<=;>==>;0:>,54=4985824,0.890;=>;,/04<0;?4A468/,54=F20<=487,54=49858240 ,<<4<=4=4#!0:>8=0<8.4,54,9954.,=00..5,#"-"&%""$%)"&%"",#+*-"&% /055090;18;6,7.0.87;05,=4?447/4.,=8;4;05,=4?,607=0,55B8;2,74AA,A48700,55B0;82,A4870 /055B,<<4<=07A, <8.48<,74=,;4, ,55B0114.407A, 0.87864.8 147,7A4,;4, 0 ,55, <8//4<1,A4870 /0254>=07=40/0254890;,=8;45B%#")""(")+#**"#&(-"&%"() #",==0<=,7=44 54?0554 /4 :>,54=F ;024<=;,=4 90; 8274 /4607<4870 <89;, /0<.;4==, 90; .4,<.>7, &' 9,;=0.49,7=0  !, &024870 (8<.,7, .87 054-0;, &( 7   /05  24>278   3, 9;0<8 ,==8 /04 ;4<>5=,=4 /05 %;820==8 %458=, .87/8==8 /,5 !,-8;,=8;48 "0' /055, '.>85, '>90;48;0 ',7=B77, /4 %4<, C 5 '4<=06, /0550 &' 47 (8<.,7, 6,99,=>;, 0 ?,5>=,A4870D 0 3, .87=0<=>,5607=0 ,??4,=8 45 90;.8;<8 147,54AA,=8 , 98;=,;0 , <4<=06, =,50 <=;>607=8 /4 ,7,54<4   5 9;0<07=0 /8.>607=8 <4 9;89870 /4 ,7,54AA,;0 50 9;47.49,54 .;4=4.4=F ,/ 8224 0<4<=07=4 ,22;02,=090;<47285,=06,=4.,.87547/4.,A487090;.4,<.>7,/40<<0/0550-"&%"0/0254 )*(+$%*".87.;0=4/,,==4?,;090;5,58;8;0,54AA,A48700;05,=4?,*$'")*"               16 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

 #'("%"'"&###"()#*(* &$$     !,!02207 /055B  C!0220:>,/;890;5,;0,54AA,A4870/05<4<=06,47=02;,=8/4 47=0;?07=4 0 <0;?4A4 <8.4,54D /01474<.0 ,55B,;=   .866,  C" #"-##" **%."#" ## ')*+."&%" *&"#" )& "#" *&++& &)$ " %"  *)-"."/   %" #"$"+" ## )"*&)* # &%&%."&%#')#'&#"+"!*&"#"+%,+&&%+&##)"*&)*&)"%)" "3*+"%+  #"%+"#&#"##*'**&"#D01;,:>0<=4;4.869;07/0,560/0<468,;=4.85850==0;,2 C #""%+)-%+"')#')*&%%."%"*"#"// ')#0& #"%.#*&"#"..."&% ')**& *+),++,) )*"%."#"  *$")*"%."#" ') &#&)& ! "% ) "&% ## #-+ ) "#"+3')*&%#&"#"$"+."&%##0,+&%&$"%&%*"%&**"*+""#"&$""#"&D0,55B,;=   .866,  /06,7/, ,55, ;024870 5, /4<.49547, 90; 5B0;82,A4870 /4 =4=854 ?,54/4 90; 5B,.:>4<=8 /4 <0;?4A4 <8.4,54 /,4 <8220==4 ,..;0/4=,=4 /05 <4<=06, 47=02;,=8 /4 47=0;?07=4 0 <0;?4A4<8.4,54  5% &(7  &/05    &0285,607=8/4,==>,A4870/055,! &    7  ..;0/4=,607=8/0550<=;>==>;00/04<0;?4A4,55,90;<87,50/05<4<=06,<8.4,5047=02;,=845 :>,50 ,55B,;=   .8  9;0?0/0 .30 C" +"+&#" ') #0(,"*+& " *)-"." *&"#" "%+ )+" &*+"+,"*&%& "# &%+)&-#&) " ,% *&$$ ,+"#".."# ') #0(,"*+& " *'" "! ')*+."&%")& +*& ++")"++""%*)"+"% #"#%!"&$,%#""," #")+   ## D,55B,;= .8 9;0?0/0.30C4=4=854')#0(,"*+&"*)-"."*&"#" "%+ )+"*&%&&%**"#&$,%##0."%*,)"!"*+ #""%+)**+"*,## * # ')&)*& **"*+%."# ')*&%#"..+& " *%*" ##0)+  ##     ##0)+ ##  %&%!4%#)"*'++&##"*"'#"%*,##02,55B,;= .8  9;0?0/0 .30 C" +"+&#" ') #0(,"*+& *&%& -"%&#+" ## ')*+."&%" ')-"*+ %# ')& ++& "%"-",#0"%+)-%+&%&%*&%&""#"+)."2,55B,;= .8 9;0?0/0.30C"% "")" "+"+&#"0(,"*+&"*)-"."*&"#""%+ )+",+"#"..%&"+"+&#"')**&"# &)%"+&)')*#+&"# (,#)"!"##0%+&%%+"#&))"*'++"-&#-#&)#)#+"-&+"+&#&0(,"*+&D0 ,55B,;=   .8  9;0?0/0 .30 C"# &$,% & #0."%  *,## * " *'" "" &)" '&**&%& )& ) +"+&#" ') #0(,"*+& " *)-"." *&"#" "%+ )+" &$')%*"-" *" # &))"*'++"-&*%"+)"&!*&"##*)-"."&*,##*##0)+ ##  2  !,&024870(8<.,7,.87.4;.85,;0%;8= 7 $$ &(  &   /05    3, 18;74=8 .34,;4607=4 0 47/4.,A4874 47 60;4=8 , =06,=4.30 .30 <878 ;4<>5=,=0 9;8-506,=4.30 7055, 9;46,1,<0 /4 ,9954.,A4870 /4 :>,7=8 /4<98<=8 /,55, <89;, ;4.34,6,=, ! &    607=;0 .87 <>..0<<4?, .4;.85,;0 %;8=  7  $$ &(  &   /05     3, 47?4=,=8 50 A407/0 )'! 0 50 '/' 70550 68;0 /055, .87.5><4870 /04 5,?8;4 /05 C(,?858 ;02487,50 9;82;,66,=8 <>5 =06, 787 ,>=8<>114.407A, 0 ;0<4/07A4,54=FD , <8<907/0;0 5B06,7,A4870 /4 8274 /4;0==4?, ;4?85=, ,55B8;2,74AA,A4870 /05 <4<=06, 47=02;,=8 /04 <0;?4A4 <8.48 <,74=,;4 47 68/8 /, .87<07=4;0 5B,9954.,A4870 /0550 /0=0;647,A4874 ;02487,54 47 6,740;,.872;>,0/8682070,  !,6,7.,7A,/4>7,9>7=>,5047/4.,A48705024<5,=4?,4760;4=8,55,1,<0<>..0<<4?,,:>055, /055B,..;0/4=,607=8/,>75,=8045;4.878<.4607=80<954.4=8/05/4;4==8/4<.05=,/0254>=07=4 1;,<=;>==>;00<0;?4A4,..;0/4=,=4/,55B,5=;83,.;0,=8/4<86820704=F/447=0;9;0=,A4874/0550 /4<98<4A48749;0?4<=07055,! &   <89;,==>==8;4<90==8,5;,998;=8=;,5B,..;0/4=,607=8 <=0<<8 0 5B4660/4,=, ,-454=,A4870 ,/ 0;82,;0 9;0<=,A4874 .87 870;4 , .,;4.8 /055B07=0 9>--54.8  4 1,==8 5B47=07=8 /055, &024870 (8<.,7, .87 5, ! &     0;, :>0558 /4 4<=4=>4;0 >7 <4<=06, /4 ,..;0/4=,607=8 4<=4=>A487,50 47 2;,/8 /4 2,;,7=4;0 <0;?4A4 :>,54=,=4?,607=0 86820704<>5=0;;4=8;4890;811;4;0;4<98<=0,/02>,=00/,99;89;4,=0,4-4<8274,<<4<=07A4,54 /04 .4==,/474 0 :>47/4 .87142>;,;0 5B,..;0/4=,607=8 .860 <=;>607=8 /4 :>,5414.,A4870 /04 <8220==44/8704,9;0<=,;0>7<0;?4A489>--54.8890;,7/8/41,==8>79;8.0<<8/4<050A4870 /02540;82,=8;4/4<0;?4A4,<<4<=07A4,54,..0;=,7/8705,.,9,.4=F/4<8//4<1,;0/0=0;647,=4 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 17

54?0554 /4 ,<<4<=07A, 90; 2,;,7=4;0 5, :>,54=F /055B8110;=, 0 5B,99;89;4,=0AA, /055B><8 /0550 ;4<8;<0  7 :>0<=B8==4., 5B,..;0/4=,607=8 <4 .87142>;, .860 >7, .87/4A4870 70.0<<,;4, 6, 787 <>114.407=0 90; 5B47/4?4/>,A4870 /4 <8220==4 .30 98<<878 .87.8;;0 ,55B0;82,A4870 /4 9;0<=,A4874,.,;4.8/05<4<=06,9>--54.8,==4?,=4470.0<<,;4&("% &-"#"7055B,6-4=8 /055,9;82;,66,A4870<8.48 ,<<4<=07A4,50;02487,50058.,50047&(%-&%#(")&() ")'&%""#"  '>55, -,<0 /05 .86950<<8 /0550 78;60 .30 /4<.49547,78 45 <4<=06, <8.4,50 47=02;,=8 787 0<4<=0 ,/ 8224 >7 ,>=86,=4<68 1;, 5B0110==4?4=F /05 /4;4==8 /4 <.05=, 0 5B,..;0/4=,607=8  5 .86950<<8 9;8.0<<8 .30 /0?0 0<<0;0 ,??4,=8 /0?0 70.0<<,;4,607=0 9,;=4;0 /, >7, 86820704AA,A4870 /055B8110;=, /4<9874-450 <4, /,5 9>7=8 /4 ?4<=, :>,54=,=4?8 .30 /, :>0558 ;05,=4?8 ,550 =,;4110 ,9954.,=0 .30 /8?;,778 0<<0;0 9,;,60=;,=0 ,4 <0;?4A4 0;82,=4 787.3H ,254 <=,7/,;/ /4 :>,5414.,A4870 9;0/01474=4 0 <>..0<<4?,607=0 <,;F 70.0<<,;48 9;0?0/0;0 5B,==>,A4870/4,998<4=4,..8;/4 .87=;,==4=;,509,;=48??0;85B>=454AA8/4<=;>607=49;0?4<=490; 5B,114/,607=8/04<0;?4A4,<8220==4=0;A4   '=;>607=4=,?854/0/4.,=4,==4,66474<=;,=4?4 (0694<=4.,,774                                  18 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

 %" &($"*/##(**  860<90.414.,=8,59>7=89;0.0/07=0.87/4A487070.0<<,;4,90;,==>,;0459;47.4948/055, 54-0;,<.05=,7055B,6-4=8/0550<=;>==>;0,..;0/4=,=00/4<9874-454G:>055,/418;74;0,54?0558 ;02487,50 47/4.,A4874 =,;411,;40 /4 ;410;4607=8 90; 254 07=4 58.,54 =4=85,;4 /0550 1>7A4874 ,66474<=;,=4?0 0 20<=487,54 /04 <0;?4A4 ,5 1470 /4 2,;,7=4;0 ,4 .4==,/474 5, 98<<4-454=F /4 8;407=,;0<>55,-,<0/4.;4=0;4/01474=498<<0<<8/49,;=4.85,;4;0:>4<4=48110;=,/49;0<=,A4874 ,224>7=4?00.. 5,<.05=,/055,<=;>==>;,  !, &024870 (8<.,7, .87 45 <>998;=8 /4 9;810<<4874<=4 =0;;4=8;4,54 606-;4 /4 8664<<4874 ">5=4/4<.49547,;4/4*4245,7A,087=;85583,;4=07>=870.0<<,;48498=4AA,;0,5.>7447/4.,=8;4 <=;>==>;,54>=45490;/0=0;647,;01,<.0/4110;07A4,=0/4:>8=,<8.4,5070550&'9,;=07/8/,5 9;0<>998<=8.3050<=;>==>;090;787,>=8<>114.407=49;0<07=447(8<.,7,<8784798<<0<<8 /4,>=8;4AA,A4870,51>7A487,607=8<>55,-,<0/4/4?0;<078;6,=4?0.30<4<878<>..0/>=0 705 =0698 0 .87<02>07=0607=0 254 <=,7/,;/ 9;0<07=4 787 <878 4660/4,=,607=0 .871;87=,-454  5447/4.,=8;4498=4AA,=4<878/,.87<4/0;,;<4>79>7=8/49,;=07A,90;474A4,;0,/,11;87=,;0 5, /01474A4870 /4 1,<.0 86820700 /4 :>8=, <8.4,50 , 54?0558 ;02487,50 0 .>4 /8?;F 70.0<<,;4,607=0<02>4;05B47/4?4/>,A4870/4>5=0;48;447/4.,=8;4.30?,/,78,/4/07=414.,;0 ,<90==4:>,54=,=4?447=0;64748;2,74AA,=4?409;810<<487,54  '4 /F 90; <.87=,=8 .30 =>==0 50 <=;>==>;0 0<<07/8 47 98<<0<<8 /4 ,>=8;4AA,A4870 ,5 1>7A487,607=8 0 :>47/4 /055B,..;0/4=,607=8 ;4<90==478 =>==4 4 ;0:>4<4=4 9;0?4<=4 /,55, 78;6,=4?,?4207=0  5 68607=8 5, 9;898<=, G :>055, /4 .87<4/0;,;0 .87 >7, /4110;07=0 ?,58;4AA,A4870 254 ,<90==4 4660/4,=,607=0 4/07=414.,-454 0 8220==4?,-454 /055, 9,;=0 <=;>==>;,50 0/ ,5-0;2340;, /0550&'  5.>74 /0254 ,<90==4 <> .>4 ?0;;,778 /0=0;647,=4 254 47/4.,=8;4 <,;,778 90; 0<06948 5, =4985824, /0550 .,60;0 0 50 .,;,==0;4<=4.30 /04 50==4 4 58.,54 <82248;78 <8.4,54AA,A4870 ,==4?4=F?,;404-,274254<9,A490;<0;?4A4/4.>;,,55,90;<87,0254<9,A40<=0;74254<9,A4 90;45.>5=85B>-4.,A48705,.>.47,5,9;0<07A,/055,.,60;,68;=>,;4,5B8;,;48/4,..0<<8 ,55, <=;>==>;, 5, 9;0<07A, /4 ,<.07<8;4 687=, 50==4230 /05 <4<=06, /4 .87/4A487,607=8 64.;8.546,47=0;78/052070;,=8;0050==;4.8/4-,274,/><80<.5><4?8/04?4<4=,=8;40..   '>55,-,<0/055,90<,=>;,.30?0;;F,<<027,=,,254050607=4.87<4/0;,=4,55B47=0;78/48274 ?8.0/4.>4<89;,<,;F.,5.85,=8>79>7=022486,<<468   &4<90==8 ,550 <=;>==>;0 .87 68/>58 <90.4,54<=4.8 0 8 07=;8 4>;78 <,;,778 9;0<4 47 .87<4/0;,A4870 >5=0;48;4 47/4.,=8;4 <8<=,7A4,5607=0 ;410;4=4 ,55, .87/4?4<4870 0 6078 /0254 <9,A4 =;, 4 /4?0;<4 68/>54 5, .>4 90<,=>;, ,7/;F , .8<=4=>4;0 >7 >5=0;48;0 9>7=02248 /, <866,;0,59>7=022488==07>=8;4<90==8,254050607=4.87<4/0;,=490;4568/>58-,<0    '=;>607=4=,?854/0/4.,=4,==4,66474<=;,=4?4 (0694<=4., ,778         22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 19

$'#" "-"&%,")"&%#'(&()&"("*$%*&  !4<=4=>=8 /055,..;0/4=,607=8 ;,99;0<07=, 90; =>==4 254 ,==8;4 .847?85=4 >78 <=;>607=8 /4 9,;=4.85,;0 47=0;0<<0 ,7.30 47 .87<4/0;,A4870 /05 1,==8 .30 5, ! &     0 45 &0285,607=8 /4 ,==>,A4870 % &  &   <878 ,7/,=4 , ;02460 47 /,=,  24>278   998<4=8(,?858;02487,50.8698<=8/,;010;07=4;02487,540=0;;4=8;4,545,-8;,=8;48"0' 207A4, &02487,50 /4 ',74=F #  0 07=;8 0<=4870 &4<.348 5474.8 0 '4.>;0AA, /05 %,A407=03,5,?8;,=8/,5 .87456,7/,=8/4890;,;0>79;8187/8,2248;7,607=8/05 <4<=06, /4 ,..;0/4=,607=8 <8.48 <,74=,;48 9,;=07/8 /, >7, ;0?4<4870 .8690=, /04 ;0:>4<4=4 47/4.,=8;490;9,<<,;0/,>768/0558/4,..;0/4=,607=8C18;6,50D,>768/0558/4 ,..;0/4=,607=8C<8<=,7A4,50D   )7,9;46,1,<0/055,?8;8/05(,?85818.,54AA,=,<>55B,7,54<4/04&0:>4<4=4 070;,549;0?4<=4 90; 50 <=;>==>;0 ;0<4/07A4,54 <4 G .87.5><, .87 5, 9;898<=, /4 >7, .87<4/0;0?850 <0695414.,A48700/055B054647,A4870/4>7,9,;=0/0254,==>,54&0:>4<4=4.30<878<=,=4;4=07>=4 ,==4707=4 ,5 68607=8 ,>=8;4AA,=4?4 8 .86>7:>0 ;4/87/,7=4 ;4<90==8 , :>,7=8 9;0?4<=8 704 &0:>4<4=4'90.414.490;50<472850=49858240/4<=;>==>;,   '>55,-,<0/055,9;898<=,/4<0695414.,A4870/055,%,;=0 070;,50<,;F,??4,=8>790;.8;<8 /4;0?4<4870.3098<<,<,5?,2>,;/,;00?,58;4AA,;0/,>75,=858<18;A8.30254890;,=8;4 /05 <0==8;0 3,778 .8694>=8 90; ;4<987/0;0 , :>,7=8 ;4.340<=8 /,5 &0285,607=8  & 0 /,55B,5=;8 .87<07=, 5, ;0,54AA,A4870 /4 >7 <4<=06, /4 ,..;0/4=,607=8 94K ,/0;07=0 ,4 9;47.494/4,99;89;4,=0AA,0/0114.407A,85=;0.30/4=>=05,/04/4;4==4/04.4==,/474.30,/8==4 5B8==4.,/0590;.8;<8/49;0<,47.,;4.80/05642548;,607=8.87=47>82,;,7=07/85,:>,54=F ;0,50/04<0;?4A40;82,=4  %0; ,??4,;0 =,50 9;8.0<<8 <4 ;4=4070 /0--,78 0<<0;0 <.485=4 9;054647,;607=0 ,5.>74 78/4 .;>.4,54.3098<<8780<<0;0;4,<<>64-45447  >7, 7,=>;, 6078 C->;8.;,=4.,D 0 94K 8;407=,=, ?0;<8 >7, ;0,50 9;868A4870 /4 <4<=064/420<=487090;5,:>,54=F8;407=,=4,/477,5A,;0454?0554/4,<<4<=07A,0;82,=, 090;.094=,/,55B>=07=0  6,7.,7A,/447/4.,A4874890;,=4?0;05,=4?,607=0,55,.86945,A4870/025447/4.,=8;4 /0558;8.85502,607=80<954.4=8.874;0:>4<4=40/05?,58;0,==0<88/4>747=0;?,558/4 ?,58;4,..0==,-45490;827447/4.,=8;0  86820704AA,A4870 /05 1>7A487,607=8 /0550 8664<<4874 .8698<4A4870 9;82;,66,A4870 0 68/,54=F /04 .87=;8554 9;0?0/07/8 54700 2>4/, ;02487,54 0 18;6,A4870.87=47>,<90.414.,  87=0698;,70,607=0 9;8<02>4;F 45 5,?8;8 .87/4?4<8 .87 45 2;>998 /4 5,?8;8 =0.74.8 ;02487,50476,=0;4,/4,..;0/4=,607=890;5,/01474A4870/0254050607=4/4<0695414.,A4870 ;05,=4?4,4;0:>4<4=4<90.414.490;50<=;>==>;0;0<4/07A4,540<064;0<4/07A4,54  '>..0<<4?,607=0 45 ;>998 5,?8;0;F ,55, /01474A4870 /0254 47/4.,=8;4 /4 ?,5>=,A4870 /055, :>,54=F90;50<=;>==>;0;0<4/07A4,540<064;0<4/07A4,54.869;07<4?,/4547002>4/,90;5,58;8 ,9954.,A4870 0/ 47=0;9;0=,A4870 8682070, 7055B47=0;8 =0;;4=8;48 ;02487,50 9;0?0/07/8 ,7.30>7,<=;,=024,/4;0?4<4870/0254<=0<<44768/8=,50.3098<<,78;,99;0<07=,;0>78 <=;>607=8.3090;60==,/4=070;0<8==8.87=;85580/4,99;8187/4;04;0:>4<4=4<=;,=024.40/4 0..05507A,   #05<0.87/8<060<=;0/05 <,;F47?0.0;0,54AA,=,5,<0695414.,A4870/04;0:>4<4=4/04 <0;?4A4/4,<<4<=07A,/864.454,;00,5=;4<0;?4A4/4,<<4<=07A,,55,90;<87,,5502,=40/05 &0285,607=8  6,;A8   7   & .869;07<4?, /055, /01474A4870 /4 54700 2>4/, 90; 20 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

5B,9954.,A4870 /04 ;0:>4<4=4 <=0<<4 0 /0254 47/4.,=8;4 90; 5, ?0;414., /055B,==4?4=F 5=,=4;,224>7=4.860<>..0<<4?,607=0/0=0;647,=4   &4<90==8,590;.8;<8/4<0695414.,A4870 '=;>607=4=,?854/0/4.,=4,==4,66474<=;,=4?4 (0694<=4.,60<4  &4<90==8,590;.8;<8/4;0?4<4870 '=;>607=4=,?854/0/4.,=4,==878;6,=4?8 (0694<=4.,,774                                          22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 21

  )")*$" "  "$%*& # )(,"-"& " )*"&% ## )*(+**+( '+#"! '( %-"%"  #05 ;4<90==8 /055, 78;6,=4?, 7,A487,50 0 .86>74=,;4, .30 /4<.49547, 50 9;8.0/>;0 /4 ,114/,607=8 /04 <0;?4A4 /, 9,;=0 /055, 9>--54., ,66474<=;,A4870 254 07=4 9>--54.4 /0?878 9;8.0/0;0 ,55,114/,607=8 /04 <0;?4A4 .87 9;8.0/>;0 /4 ,224>/4.,A4870 ,/ 0?4/07A, 9>--54., .30 ?,58;4AA478 254 050607=4 /4 :>,54=F 8;2,74AA,A4870 0 9;810<<487,54=F /04 <8220==4 .,7/4/,=4  0?878 ,5=;007=4050607=4:>,54=,=4?4 ,18;6,A4870:>,5414.,A48700/0<90;407A,9;810<<487,50/0254890;,=8;4.847?85=4 -68/,54=F,/8==,=090;45.87=074607=8/05=>;78?0;/0254890;,=8;4 .,99;89;4,=0AA,;4<90==8,254<90.414.49;8-5064<8.4,54/05=0;;4=8;480/,550;4<8;<0<8.4,54 /055,.86>74=F /<=;>607=4/4:>,5414.,A48708;2,74AA,=4?,/055,?8;8 045;4<90==8/04=;,==,607=40.87864.49;0?4<=4/,55,.87=;,==,A4870.8550==4?,0/055078;60 476,=0;4,/49;0?4/07A,0,<<4<=07A, 1 <=;>607=4 /4 .86>74.,A4870 0 =;,<9,;07A, 90; 5B4718;6,A4870 0 5, =>=05, /0254 >=07=4 :>,54,/0<06948.,;=,/04<0;?4A4-45,7.48<8.4,50 2 ?,58;4AA,A4870 /0254 050607=4 /4 :>,54=F 8;2,74AA,A4870 0 9;810<<487,54=F /04 <8220==4 .,7/4/,=4,7.30<>55,-,<0/05500<90;407A06,=>;,=0705<0==8;0  #87 -4<827, /4607=4.,;0 471,==4 .30 =;,==,7/8<4 471,==4 /4 <0;?4A4 ,55, 90;<87, 787 ?4 G />--48.3045.;4=0;48/4,224>/4.,A4870/059;0AA894K-,<<8<4,4560784/8708,2,;,7=4;0 5,->87,0;82,A4870/05<0;?4A480/5,=>=05,/04/4;4==4>6,74<8.4,540<,74=,;4/0254>=07=4  7 6,=0;4, /4 ,99,5=4 9>--54.4 704 <0;?4A4 <8.4,54 5B,5=;, 78;6, /4 ;410;4607=8 G :>055, .87=07>=,70254,;=4.854 0/050.;0=8!024<5,=4?8 ,9;450 7  8/4.0/04 .87=;,==49>--54.4;05,=4?4,5,?8;4<0;?4A4018;74=>;047,==>,A4870/0550/4;0==4?0    0   0< 6 4  79,;=4.85,;05B,;=4.858<=,-454<.0=;,5B,5=;8.305B,114/,607=8/04 .87=;,==4 9>--54.4 ,?07=4 ,/ 8220==8 5,?8;4 <0;?4A4 18;74=>;0 0<.5><4 47 =>==8 8 47 9,;=0 /,55B,9954.,A4870 /05 .8/4.0 <=0<<8 ,??4070 705 ;4<90==8 /04 9;47.494 /4 &%&$""*/  """$'(-"#"*/'("*/"*(**$%*&*()'(%-'(&'&(-"&%#"*/475470,.87 5,78;6,=4?,.86>74=,;4,/4;410;4607=8,2248;7,=,705   !047/4.,A4874/46,<<46,,=>==B8224?,54/00/,==>,54<878:>0550/40<.5>/0;045<4<=06, /056,<<468;4-,<<8/4?40=8<,7.4=8,7.30/,59;468.866,,;=  /055,! &   0 /4 >=454AA,;0 45 .;4=0;48 /055B8110;=, 0.87864.,607=0 94K ?,7=,2248<, .874)#"(8<.,7,'8.40=F /055, ',5>=0 $;2,74AA,A4874 '47/,.,54 0 <<8.4,A4874 .8890;,=4?0 0 ,99;8?,=8 .87 05  &(     #0558<90.414.8<4;4=4070/0--,0<<0;00<.5><,5,68/,54=F/4,114/,607=8/05<0;?4A48.30 9;0?0/0459,2,607=8?>8=8 90;940780/0--,,5=;04<.,,5642548;,607=8/05<0;?4A48 <=0<<8 %0;=,7=845<8220==89>--54.89;89;40=,;48/4>7,&'.30/0.4/0;F/4,114/,;0, <8220==4 =0;A4 4 <0;?4A4 <8.48 <,74=,;4 <8.48 ,<<4<=07A4,54 0 8 .86950607=,;4 9;0?48 0<950=,607=8 /4 2,;, 9>--54., 705 ;4<90==8 /055, ?4207=0 78;6,=4?, 47 6,=0;4, /4 ,99,5=4 9>--54.4 /8?;F 9;0?0/0;0 70254 ,==4 /4 2,;, 9;46, 0 ,55B,==8 /055, <=49>5, 984 .30 5, ;06>70;,A4870 /05 <8220==8 ,224>/4.,=,;48 ,??0;;F <>55, -,<0 /0550 0110==4?0 248;7,=0 /4 9;0<07A,/02548<94=4   22 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

B 8998;=>78 9;0.4<,;0 .30 0<<07/8 5, :>8=, <,74=,;4, 14<<,=, , 54?0558 ;02487,50 .87 ,998<4=4,==4/054-0;,=4?40<<,7879>J0<<0;0<8220==,,<.87=48/0.>;=,A4874<>55,-,<0/4 ?,5>=,A4874,A407/,547H9>J0<<0;0/4<,==0<85B,/02>,607=8 '((:>,7/89;0?4<=8  #87G90;=,7=8.87<07=4=860==0;0,2,;,4<0;?4A498707/8.860-,<0/B,<=,45;4-,<<8 /055,:>8=,<,74=,;4,.30<4=;,/>;;0--070.0<<,;4,607=047>7,;4/>A4870/0554?0558/04 <0;?4A40/05509;0<=,A48740;82,=0    '=;>607=4=,?854/0/4.,=4,==4,66474<=;,=4?4 (0694<=4.,47-,<0,55,<.,/07A,/04.87=;,==4470<<0;0                                          22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 23

*"'+#&(&&%*(**&*"'&  860<89;,;4.34,6,=8,51470/055B0110==4?,;0,54AA,A4870/05<4<=06,/055,54-0;,<.05=,<4 ;4=4070.30<4,9;890/0>=4.,5,<=49>5,/4,998<4=4,..8;/4 .87=;,==4=;,509,;=447=0;0<<,=0,5 1470/4/,;0>7,18;6,50/01474A4870/04;,998;=424>;4/4.447=0;.8;;07=4=;,45<4<=06,9>--54.8 /09>=,=8 ,55, 9;82;,66,A4870 <8.48 ,<<4<=07A4,50 =0;;4=8;4,50 0 4 <8220==4 ,..;0/4=,=4 9;8/>==8;4 /4 <0;?4A4 787.3H 254 050607=4 0<<07A4,54 .30 ;0285,78 45 ;,998;=8 =;, &' 8<94=0  '4 ;4=4070 8998;=>78 47 :>0<=, 9;46, 1,<0 18;74;0 47/4.,A4874 <>4 .87=07>=4 647464 /0558 <.306, /4 ,..8;/8 .87=;,==8 45 .>4 <.306, <4 ;4=4070 /0--, 0<<0;0 ,99;8?,=8 , 54?0558 ;02487,50.87,998<4=8,==89;0?4,.87.0;=,A4870.87=>==4254,==8;4/05<4<=06,705;4<90==8 /05 /4?0;<8 ;>858 ;4.890;=8 /, .4,<.>78 70558==4., /4 >78 <18;A8 <470;24.8 90; 45 ;05,=4?8 <>90;,607=8/0550.;4=4.4=F0/0550/4118;64=F,/82240<4<=07=4  0;68;0<=,7/8.305B,..8;/8 .87=;,==8=;,509,;=49>J0<<0;0<=49>5,=8<858479;0<07A,/4 ,>=8;4AA,A4870,51>7A487,607=80,..;0/4=,607=858<=0<<8/4<.495470;F4;,998;=424>;4/4.4 0/0.87864.4/0;4?,7=4/,55,0;82,A4870/49;0<=,A4874<8.48 <,74=,;400<8.48 ,<<4<=07A4,54 /,9,;=0/0550<=;>==>;047=0;0<<,=0,55,<=49>5,  !BA407/, )'! 5, '8.40=F /055, ',5>=0 0 4 <8220==4 .86>7:>0 47/4?4/>,=4 /,55, ?4207=0 78;6,=4?,:>,5407=4/09>=,=4,55,9;82;,66,A4870/025447=0;?07=4<8.48 <,74=,;40<8.48 ,<<4<=07A4,54 /8?;,778 <=,-454;0 45 ->/20= ,77>8 <=,-454=8 90; .89;4;0 5, <90<, <,74=,;4, 0 <8.4,50<>55,-,<0/051,--4<8278/498<=450==8<=46,=8  #055B,..8;/8 .87=;,==8<,;,778;0285,607=,=0  5068/,54=F/4,664<<48700/464<<4870/055B8<94=0787.3H5068/,54=F/4,==4?,A4870 /4;4.8?0;4=0698;,7040/4>;207A,0:>47/44;,998;=4.8745=0;;4=8;48)*"0254 ,/0694607=4 9;0?4<=4 90; 5, <=;>==>;, ;4<90==8 ,55B46950607=,A4870 /05 <4<=06, 4718;6,=4?8  509;0<=,A48742,;,7=4=0,4<07<4/055,78;6,=4?,?4207=0;4<90==8,4;0:>4<4=4647464 <=;>==>;,548;2,74AA,=4?40<=;>==>;,54  5,=>=05,/055,<,5>=00:>47/44;,998;=4.8745=0;;4=8;480.875,60/4.47,2070;,50  5B8;2,74AA,A4870/0254<9,A40/055,?4=,.86>74=,;4,  5, 9;0<07A, /4 &0285,607=8 47=0;78 0 /4 =>==, 5, /8.>607=,A4870 9;0?4<=, /,55, 78;6,=4?,?4207=0  5068/,54=F/4.8;;0<987<4870,55,<=;>==>;,/05=4=858/B,.:>4<=890;5,9,;=0<,74=,;4, 090;5,9,;=0<8.4,50/055,:>8=,,.,;4.8/055B8<94=0  50 68/,54=F /4 .87<0;?,A4870 /05 98<=8 50==8 47 .,<8 /4 ,<<07A, =0698;,70, 0 5, 90;.07=>,50/055B4698;=8/05=4=858/4,.:>4<=8;05,=4?8,55,:>8=,<8.4,50,.,;4.8/05 .4==,/47890;456,7=074607=8/0558<=0<<8  254,/0694607=4,<<4.>;,=4?48--542,=8;4  4;,998;=4.87508664<<4874/4*4245,7A,087=;8558  5, 18;6,A4870 0 5B,2248;7,607=8 /05 90;<87,50 45 =;,==,607=8 0 5, =>=05, /04 5,?8;,=8;4254,/0694607=4;05,=4?4,55,<,5>=00,55,<4.>;0AA,/0254<=0<<4  5B0?07=>,50,114/,607=8/4<0;?4A447,99,5=8,<8220==4=0;A4  5B0?07=>,50,==4?,A4870/4>5=0;48;4<0;?4A47055,<=;>==>;,  5047,/069407A005,;4<85>A4870/05.87=;,==8   '=;>607=4=,?854/0/4.,=4,==4,66474<=;,=4?4 (0694<=4., ,778     24 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

#&(*#( "&%###  54 )114.4 ;02487,54 3,778 ,114/,=8 ,55B207A4, &02487,50 /4 ',74=F 5B4698<=,A4870 5, 20<=4870 0 5B46950607=,A4870 /4 >7 98;=,50 /0/4.,=8 ,55B8110;=, ;0<4/07A4,50 =8<.,7, .30 98<<,0<<0;0>=454AA,=8<4,/,4.4==,/474.30<4=;8?,787055,<4=>,A4870/4/8?0;<.02540;05, <=;>==>;, 0 ,--4,78 47=0;0<<0 , .871;87=,;0 5B8110;=, 90; ?,5>=,;0 0 8;407=,;0 5, 9;89;4, /0.4<4870 <4, /,254 890;,=8;4 /05 <4<=06, ,558 <.898 /4 ?0;414.,;0 47 =0698 ;0,50 5, /4<9874-454=F/0498<=450==8  5 98;=,50 .87=4070 <4, >7, '0A4870 ,/ ,..0<<8 54-0;8 6, .87 8--5428 /4 4<.;4A4870 0 ;024<=;,A4870 .87 9,<<@8;/ ,5 1470 /4 98=0; =;,..4,;0 254 ,..0<<4 47 =0;6474 /4 =,;20= 0 9;8?07407A, =0;;4=8;4,50 <4, >7, '0A4870 ,/ ,..0<<8 5464=,=8 ,254 890;,=8;4 8??0;8 ,4 <8220==4,-454=,=4.3020<=4<.87845<4<=06,  55B47=0;78 /05 %8;=,50 <,;,778 9;0<07=4 4718;6,A4874 2070;,54 0 <=;>==>;,=0 90; =>==0 50 <=;>==>;0/055,&024870(8<.,7,0>7,6,99,208;010;07A4,=,  /,=4<,;,778<050A487,=4 1;, :>0554 ;,..85=4 ,==;,?0;<8 5, ",99,=>;, 0110==>,=, /,5 !,-8;,=8;48 "0' /055B <=4=>=8 /4 ",7,20607=/055,'.>85,'>90;48;0',7=B77,/4%4<,;0<,8--542,=8;4,/,55, & ( 7   /05  24>278   , .>4 50 <=;>==>;0 98=;,778 /4;0==,607=0 ,224>720;0 050607=4 :>,5414.,=4?4/05509;89;40<=;>==>;0  785=;0 47 ,998<4=, <0A4870 <,;,778 9>--54.,=0 4718;6,A4874 78;6,=4?0 0 ,66474<=;,=4?0 <90.414.30<>550&'094K472070;,50<>55,#87,>=8<>114.407A,  7>7,<0.87/,1,<0/,=,50<0A487090;98=07A4,;05,.,9,.4=F/4<.05=,/05.4==,/47850 <=;>==>;0.303,778,/0;4=8,5<4<=06,/4?,5>=,A48708,9;820==4<90;4607=,54.87/8==4/, &'8!,-8;,=8;48"0'98=;,778/0.4/0;0/4;07/0;0.87<>5=,-450,7.30,5.>7447/4.,=8;4 ;05,=4?4,554?0558/4:>,54=F/055,<=;>==>;,  ',;F,5=;0768=8;0/4;4.0;.,.30.87<07=,,5.4==,/478/4<.02540;0<>55,-,<0 /057860/055,>-4.,A48702082;,14.,/055,=4985824,/4<=;>==>;,   #055, '0A4870 ,/ ..0<<8 5464=,=8 ,254 890;,=8;4 <,;F 9;0<07=0 >7 .85502,607=8 .87 45 <4<=06,4718;6,=4?8/4&024870(8<.,7,5><<8 &'>7.85502,607=8.8745<4=8/05 !,-8;,=8;48 "0' 90; 98=0; ,..0/0;0 ,5 <4<=06, /04 -0;<,254 /0550 <=;>==>;0 .30 <4 <878 <8==898<=0 ,5 <4<=06, /4 ?,5>=,A4870 /0550 90;18;6,7.0 0 >7 .85502,607=8 .87 45 <4=8 /4 &'90;5,?4<>,54AA,A4870/0254 7/4.,=8;4/499;89;4,=0AA,/0550<=;>==>;0  (,50 <0A4870 4785=;0 ;07/0;F 98<<4-450 ?4<>,54AA,;0 5, /4<9874-454=F /04 98<=4 0 .87<07=4;0 ,55B890;,=8;0 /4 ;,99;0<07=,;0 ,5 .4==,/478 5, /4<9874-454=F /04 98<=4 70550 <=;>==>;0 ,..;0/4=,=0 .8<=4=>07/8 />7:>0 >7, 47=0;1,..4, 47/4<907<,-450 90; 5, 54-0;, <.05=,  (,50 890;,A48708??4,607=0<,;F98<<4-450<858<0<,;F,==>,=,>7,0110==4?,60<<,47;0=0/4 =>==0 50 <=;>==>;0 890;,7=4 <>5 =0;;4=8;48 ;02487,50 .30 /8?;,778 =0690<=4?,607=0 46950607=,;045<4<=06,.874/,=4;05,=4?4,55,68?4607=,A4870/02548<94=4   '4;4.8;/,,=,509;898<4=8.30.87 &(7    G<=,=8,99;8?,=845%;8=8.8558/4 7=0<, 90; 5B,/02>,607=8 /055, :>8=, <,74=,;4, 70550 & '   =;, &024870 (8<.,7, $;2,74AA,A4874'47/,.,54 ! '!) !4;0==8;4 070;,54A407/0)'!.88;/47,=8;4/4 ;0, ?,<=, 78;/ 8?0<= ;0, ?,<=, .07=;8 ;0, ?,<=, <>/ 0<= 0 50 &,99;0<07=,7A0 /04 20<=8;4 /0550 &' 5502,=8  .30 9;0?0/0 =;, 5B,5=;8 5, ;0,54AA,A4870 /4 >7 <4<=06, 4718;6,=4?8 47=02;,=8 .30 ,<<4.>;4 ,==;,?0;<8 68/0;70 =0.7858240 4718;6,=4.30 0 =0506,=4.30 5B,.:>4<4A4870 87/470 /04 /,=4 ;05,=4?4 ,4 <0;?4A4 ,==4?4 70550 <=;>==>;0 45 58;8 6874=8;,2248 47 =0698 ;0,50 0 5B8998;=>7, 4718;6,A4870 ,550 .86>74=F 0/ ,550 90;<870 47=0;0<<,=0   !B&' 47 <470;24, .87 =>==4 254 890;,=8;4 .30 , ?,;48 =4=858 890;,78 7055B,6-4=8 /055, ;0<4/07A4,54=F2,;,7=4<.0>7,.87=47>,=4?,09>7=>,50,==4?4=F;0/,A487,50/05<4<=06,  22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 25

!B,/0<4870 ,5 98;=,50 ;02487,50 /0550 &' /, 9,;=0 /0550 <=;>==>;0 .8<=4=>4;F 050607=8 8--542,=8;4890;5B,..;0/4=,607=8   '=;>607=4,66474<=;,=4?4 (0694<=4., ,778                                               26 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

($*("#'()&%#  4 1474 /055, ?0;414., /05 90;<87,50 0 /0254 ,<90==4 20<=487,54 <878 47 0<<0;0 /4?0;<0 187=4 78;6,=4?05,05 &( 5,05 &( 5,05  &(  0/45% &(  & /05    5 1470 /4 1,;0 .34,;0AA, 0 2,;,7=4;0 >7418;64=F /4 .8698;=,607=8 <>5 =0;;4=8;48 ;02487,50 ,7.30;4<90==8,4.87=;8554/05508664<<4874/4*4245,7A,<4;4=40708998;=>7818;74;0,5.>70 47/4.,A4874<>5.,5.858/049,;,60=;4/0590;<87,509,;=07/8/,5)"&&")" )"$%+& '4;4=40707878998;=>789;07/0;0,;410;4607=845;4<90==8/05687=08;0<>55,;.8/05547=0;8 ,778 984.3H 45 687=0 8;0 ,77>8 787 90;60==0 /4 ?0;414.,;0 <0 47 90;48/4 94K -;0?4 60<0 -460<=;05,<=;>==>;,,--4,18;74=89,;,60=;4/490;<87,50,/02>,=42,;,7=07/88 60785,.87=47>4=F70554?0558,<<4<=07A4,509;0?4<=8/,55,78;6,  %0;=,7=8<4;4=4070.3045687=08;0,77>8/0--,0<<0;0607<454AA,=8  /0<0694845/8?>=8,77>,50=08;4.890;5,<<4<=07A,,55,90;<87,47>7,&'/4 98<=4 G/4  8;05,<=;>==>;,/8?;F2,;,7=4;0607<45607=0>7687=08;0.,5.85,=8/4?4/07/8 45=8=,50,77>,5090;248;740685=4954.,7/845;4<>5=,=890;457>60;8/04248;74/0560<0     8;04560<0  0;68;0<=,7/85,607<454AA,A4870/05508;0,77>0/8?>=0,41474/055,?0;414.,/05;4<90==8 /05687=08;,;485,/4114.85=F,41474/05.,5.858<498=;0--098;;0705.,<847.>45,<=;>==>;, ,?0<<08..>9,=4>77>60;8/498<=44710;48;4;4<90==8,57>60;8/0498<=4,>=8;4AA,=4  !B498=0<4 47/4?4/>,=, <> .>4 9,;,60=;,;0 45 687=0 8;0 607<450 /8?>=8 1;>==8 /4 >7 ;,2487,607=8 .87 4 9;810<<4874<=4 /05 =0;;4=8;48 .30 3,778 ?,5>=,=8 9>7=4 /4 18;A, 0 /4 /0-850AA, /4 >7 ?07=,2548 /4 <85>A4874 9;8<90==,=0 G ,9954.,-450 47 >7, 9;46, 1,<0 ,550 <=;>==>;0 ;0<4/07A4,54 90; 90;<870 ,7A4,70 787 ,>=8<>114.407=4 &0<4/07A, ',74=,;4, <<4<=07A4,50 0 98=;F <>..0<<4?,607=0 0<<0;0 0<=0<, ,550 <=;>==>;0 <064;0<4/07A4,54 90; 90;<870,7A4,70  %;060 <8==85470,;0 .30 90; ,<<4<=4=4 0110==4?,607=0 9;0<07=4 <4 /0?878 47=07/0;0 =>==0 50 90;<870 8<94=,=0 9;4?,=4 0 .87?07A487,=4 47.5><4 :>0554 =0698;,70,607=0 ;4.8?0;,=4 47 8<90/,50   !B,..0;=,607=8/05;4<90==8/049,;,60=;4/490;<87,50/8?>=8G.,5.85,=8;,998;=,7/85, 60/4,/05509;0<07A0/02548<94=4704=;060<49;0.0/07=4"0/4,/49;0<07A0=;460<=;,50 <866, /0550 9;0<07A0 248;7,540;0 7  248;74 /05 =;460<=;0 ,55, 60/4, /05 687=0 8;0 5,?8;,=0 /, .4,<.>7, 142>;, 9;810<<487,50 70558 <=0<<8 90;48/8 /4 =0698 47/4907/07=0607=0/,57>60;8/498<=450==8,>=8;4AA,=4  $274=;060<450&'/8?;,77847?4,;0,5508664<<4874.8690=07=45B0507.878647,=4?8 /05 90;<87,50 90; :>,5414., 0 687=0 8;0 5,?8;,=0 90; .4,<.>7 60<0 5B0507.8 /0254 8<94=4 ;4.8?0;,=4 47 ;02460 /4 .87?07A4870 0 47 ;02460 9;4?,=8 9;0<07=4 705 =;460<=;0 0 45 =8=,50 /0550248;7,=0/4/0207A,;024<=;,=0>7,<47=0<4;4094582,=4?,/05 687=08;05,?8;,=090; :>,5414.,9;810<<487,500/0550248;7,=0/4/0207A,70590;48/8  /,=4;,..85=4<,;,778;0<=4=>4=4,254>114.4;02487,5490;50147,54=F/46874=8;,2248028?0;78 /05<4<=06,  !08664<<4874?0;414.30;,778.86>7:>0457>60;8/02548<94=40/0590;<87,509;0<07=4,5 68607=8/055,?0;414.,   5=;8 050607=8 /4 ;4150<<4870 060;20 <> =>==4 :>04 .,<4 47 .>4 50 <=;>==>;0 787 ,--4,78 90;<87,50 /0/4.,=8 ,550 9>54A40 0 70550 :>,54 =,54 ,==4?4=F <878

'4;4-,/4<.0.3047:>0<=4.,<4G70.0<<,;4847/4.,;0.34,;,607=070594,78/45,?8;8508;0 .304590;<87,50/4,<<4<=07A,/0/4.,,550,==4?4=F/49>54A4,10;68;0<=,7/8.30=,548;0787 /0?8780<<0;0.87=0224,=0705508;0/4,<<4<=07A,  '878/,.87<4/0;,;<48;0/4<0;?4A42070;,5450,==4?4=F/49>54A4,/0254<9,A4.86>74<,5, 607<, .>.47, .8;;4/84 -,274 /055, A87, 248;78 58.,50 -,278 ,<<4<=4=8 <98254,=84 6,2,AA474<9,A40<=0;74?0=;,=00.. .869;0<,5,9>54A4,<=;,8;/47,;4,/0550.,60;0/0254 8<94=4045<0;?4A48/45,?,7/0;4,  !, .34,;0AA,  ;4<90==8 ,55050607=8 /4 .>4 <89;,  ;4<>5=, /0=0;647,7=0 90; .,5.85,;0 50 0110==4?08;0/4,<<4<=07A,9;0<=,=0   5=;, 4698;=,7=0 ;4150<<4870 /0?0 0<<0;0 0110==>,=, ;05,=4?,607=0 ,5 90;<87,50 9;0<07=0 />;,7=0 45 =>;78 78==>;78  !, 78==0 ;,99;0<07=, >78 /04 68607=4 94K /054.,=4 0 , ;4<.348 <89;,==>==8 90;.3H 705 =>;78 /4 78==0 45 7>60;8 /0254 890;,=8;4 <>-4<.0 >7, <07<4-450 ;4/>A4870 1147.3H5B,<<0==88;2,74AA,=4?898<<,0<<0;0<8<=074-45047=0;6474/4<4.>;0AA, 90;254890;,=8;4090;2548<94=4<,;0--0,><94.,-450.3047/4907/07=0607=0/,57>60;8 /04 98<=4 ,>=8;4AA,=4  <4,78 47 =>;78 <069;0 ,56078 />0 890;,=8;4   6,2248; ;,24870 5,//8?050<=;>==>;0<4,78,;=4.85,=0<>94K94,74   '=;>607=4=,?854/0/4.,=4,==8,66474<=;,=4?8 (0694<=4., ,778                         28 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

-"%+#"!"(,"-"##()&%  5547=0;78/05<4<=06,=8<.,78/04<0;?4A4<4.8558.,7850A407/0%>--54.30/4'0;?4A4,55, %0;<87, '% /4<.49547,=0 /,55, 50220 ;02487,50    , <02>4=8 /05 ;48;/478,??4,=8 .87 5B,;=4.858  /055, 50220    !B4<=4=>A4870 /4 A407/0 9>--54.30 /4 <0;?4A4 ,55, 90;<87, ;,99;0<07=, >7 ;,118;A,607=8 /05 ;>858 /0254 07=4 58.,54 705 .86950<<8 <4<=06, /055, 9;8=0A4870 <8.4,50 2;,A40 ,55B0110==4?8 47<0;4607=8 /4 :>0<=0 >5=460 7055, ;0=0 /04 <0;?4A4  !B07=0 9>--54.8 =0;;4=8;4,50 ,.:>4<=, 6,2248;0 ,>=87864, 0 9,;,5505,607=0 <4 2,;,7=4<.0 >7418;64=F /4 20<=4870 0 ,<<4<=07A, <8.48<,74=,;4, 47=02;,=, 0 .80;07=0 ,==;,?0;<8 90;.8;<4 .30 =072,78 .87=8 /0550 90.>54,;4=F =0;;4=8;4,54 0 /0550 9;8-506,=4.30 /4110;07A4,=00,18;=0?,507A,58.,50  !, /411><4870 /0550 '% <>5 =0;;4=8;48 ;02487,50 787.3H 50<90;407A, 6,=>;,=, 47 :>0<=4 ,774 70 3,778 ;,118;A,=8 5B4698;=,7=0 ;>858 /4 47=0;58.>=8;4 9;810<<487,54 0 9>7=4 /4 ;410;4607=8 90; 45 <4<=06,   7 (8<.,7, ;4<>5=,78 890;,7=4  '% 90; >7 =8=,50 /4  890;,=8;4/4907/07=4/4;0==4 98<=490;787,>=8<>114.407=4/4.>4  .87?07A487,=4  98<=490;,>=8<>114.407=4098<=4704.07=;4/4>;74  7 .87<4/0;,A4870 /055, 58;8 7,=>;, 9>--54., /4 20<=8;0 /4 <0;?4A4 50 '% 9;0<07=,78 90.>54,;4=F 8;2,74AA,=4?0 0 9;8.0/>;,54 .30 <4 ;4150==878 <>55, 20<=4870 /0550 ,==4?4=F 90; 0<0694890;.4J.30.87.0;705068/,54=F/4<050A48700/8;2,74AA,A4870/0590;<87,505, <.05=,/0418;74=8;450=49858240/4.87=;,==4/,<=49>5,;0=07/07/8,4;;424/4;045<4<=06,0 4690/07/870,5.87=;,;48>7,6,2248;0150<<4-454=F  !,&024870(8<.,7,,==4?0;F.87# >7(,?858/0/4.,=8,=,50=06,=4.,,558<.898/4 ;4/01474;0;>85801>7A4874/0550'%,55B47=0;78/05<4<=06,<8.48<,74=,;48   '=;>607=4=,?854/0/4.,=4 (0694<=4., ,778                 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 29

#*(("*""*/  5 5,?8;8 /4 6,99,=>;, .87/8==8 /,5 !,-8;,=8;48 "0' /055B <=4=>=8 /4 ",7,20607= /055, '.>85, '>90;48;0 ',7=B77, /4 %4<, 3, .87<07=4=8 /4 ;,..82540;04718;6,A487494K/4 /0==,2548 <>55, ;0,5=F /0550 &' 47 (8<.,7, /,=4 ;05,=4?4 ,55, 7,=>;, 24>;4/4., ,55B8;2,74AA,A4870 /04 <0;?4A4 /05 90;<87,50 /04 .8<=4 0 /0550  9;0<=,A4874 0;82,=0 /04 ;,998;=4 =;, 5, <=;>==>;, 0 50 ,A407/0 )'! 811;07/8 <9>7=4 /4 ;4150<<4870 90; 5, 9;82;,66,A4870 /0550 9854=4.30 ;02487,54 0 58.,54 47 6,=0;4, <89;,==>==8 5,//8?0 <4 <878 ;4<.87=;,=0.;4=4.4=F847.872;>07A0  54 )114.4 ;02487,54 ,7.30 .87 5, .855,-8;,A4870 /04 ;010;07=4 =0;;4=8;4,54 9>--54.4 0 9;4?,=4 ,11;87=,;07049;8<<46460<450.;4=4.4=F<89;,;4.34,6,=047>7B8==4.,/4642548;,607=8/05 <4<=06,705<>8.86950<<8,==4?,7/85,//8?070.0<<,;48,998<4=0,==4?4=F/46874=8;,2248   99,;070.0<<,;48;4.34,6,;05B,==07A4870<>,5.>749>7=490;4:>,540<4<=87824F78;60 0/,==4/4;410;4607=84:>,54/>7:>0/0?8780<<0;0<06954.0607=0,9954.,=4   "8/,54=F/4,..0<<8/0460/4.4/460/4.47,2070;,50 !0 68/,54=F /4 ,..0<<8 /05 60/4.8 /4 60/4.47, 2070;,50 <878 /05470,=0 7055, 054-0;,A4870 &( 7   /05     .30 <=,-454<.0 .30 58 <=0<<8 8;2,74AA4 5B0<0.>A4870 /0254 ,..0<<4 /04 <472854 8<94=4 9;0?0/07/8 >7, 1;0:>07A, /4 9;0<07A0 47 <=;>==>;,.30=072,.87=8/05500<4207A047/4?4/>,540/055,9;0<07A,.87=0698;,70,/494K ,<<4<=4=4 7055, <=0<<, <=;>==>;, <0.87/8 58 <.306, ;498;=,=8 8??0;8 /,  ,  ,<<4<=4=4 G 9;0?4<=,>7,9;0<07A,,560<0/,, ,<<4<=4=4G9;0?4<=,>7,9;0<07A,8274 248;74 /, , ,<<4<=4=4G9;0?4<=,>7,9;0<07A,,<0==46,7,/, , ,<<4<=4=4<8789;0?4<=0 9;0<07A0,<0==46,7,0471470/, , ,<<4<=4=4<8789;0?4<=09;0<07A0,<0==46,7,  5&0<987<,-450/4+87, 4<=;0==88,5=;860/4.8/05/4<=;0==8/,558<=0<<8/0502,=83,5, ;0<987<,-454=F/4?0;414.,;05,70.0<<4=F50114.407A,050114.,.4,/0254 47=0;?07=4<,74=,;4/4 =>==4254890;,=8;40/45;4<90==8/0550.,/07A0/0254,..0<<4.87.8;/,=4/,9,;=0/0560/4.8 /460/4.47,2070;,50  875B4<=4=>A4870/055022;02,A4874>7A487,54(0;;4=8;4,5418;6,54AA,=,.87054-0;,A4870 &(7   /05   7>8?018;6>508;2,74AA,=4?047.07=;,=0<>55,.855,-8;,A4870 =;, 60/4.4 /4 1,64254, 0 60/4.4 /055, .87=47>4=F ,<<4<=07A4,50 5, &024870 (8<.,7, <4 G 469027,=,,2,;,7=4;0,.858;8.303,778<.05=8460/4.4/41,64254,.3050.869872878 5,9;0<,47.,;4.8/0458;89;8-50645,.87=47>4=F/055,,<<4<=07A,050;82,A4870/490;.8;<4 /4.>;,47=02;,=4  79,;=4.85,;045.88;/47,=8;07;>858/054.,=8/4;,..8;/8=;,5,<50/460/4.4/055, ( 0/ 3, 45 .8694=8 /4 2,;,7=4;0 58;2,74AA,A4870 /05 5,?8;8 /04 .8550234 0 5, 9;820==,A4870 ;0,54AA,A4870 0 .87=;8558 /04 90;.8;<4 /4 .>;, 90; ;4><.4;0 , .82540;0 254 4698;=,7=48-40==4?4/42,;,7A4,/4<,5>=0/04.4==,/474.3045''&,114/,,550(  55,5>.0/4.4J,7.304528?0;78/0254,..0<<470550'=;>==>;0;0<4/07A4,54<,;F28?0;7,=8 /,5 .88;/47,=8;0 47 :>,54=F /4 2,;,7=0 90; 5, 9,;=0 60/4., /055B,==>,A4870 /04 90;.8;<4 /4 9;0<,47.,;4.8,55B47=0;78/055B(/059,A407=0.87-4<8274.86950<<4   8;74=>;,/4,><45409;0<4/4,2548<94=4/055,<=;>==>;, '4 ;4.34,6, :>,7=8 /4<98<=8 /,55,  &( 7    45 6,=0;4,50 <,74=,;48 /, .87<4/0;,;0.890;=8/,55,:>8=,<,74=,;4,.8;;4<98<=,47&'.87=8  50==0;0 , 0 - /05 /4<98<4=4?8 ;4<>5=, 0<<0;0 .8698<=8 /, ,><454 .87 <4<=06, /4 ,<<8;-07A,9,77858740=;,?0;<0/4.>4,578607.5,=8;0E"/05  06,=0;4,50 /460/4.,A4870/4.>4,55B5502,=8 /055,054-0;,A4870/055, &(7  /05     30 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

%0;=,7=8 5, 18;74=>;, ,254 8<94=4 /05 6,=0;4,50 /4 .>4 <89;, /0?0 0<<0;0 2,;,7=4=, /4;0==,607=0/,55,<=;>==>;,705;4<90==8/0550?4207=4/4<98<4A4874476,=0;4,:>,54=F/0254 ,><454 ,54607=4 :>,7=4=F 9;0<.;4==0 0<<07/8 5, ;05,=4?, <90<, .869;0<, 7055, ;0==, 248;7,540;,  5&0285,607=8/4,==>,A4870/055,;= /055,! & 10--;,48 7  ,99;8?,=8.87 % &6,;A8 7   &9;0?0/04785=;0=;,4;0:>4<4=4647464<=;>==>;,5490;50&' :>0558/42,;,7=4;05,9;0<07A,/450==4;0285,-45447,5=0AA,,/>0<78/46,=0;,<<40.><.474 ,7=4/0.>-4=86,74254874-,;;0/4<8<=0278<90..342;,7/4   9954.,A4870/4>7050?,=87>60;8/4=49858240.87=;,==>,54/4?0;<0,7.30,55B47=0;78/055, <=0<<,<=;>==>;,,/890;,=8;4.8760/0<4689;814589;810<<487,50.30,7=8 9;0?4<=8 705 %;8=8.8558 /4 47=0<, =;, &024870 (8<.,7, #  0 50 ;,99;0<07=,7A0/04 0<=8;4/0550&'&024870(8<.,7,0$$ '' 5502,=8,55, &( 7      ;05,=4?,607=0 ,4 .87=;,==4 /4 ;410;4607=8 90; 254 890;,=8;4 /0550 &' 0 .87<02>07=0607=0=07>=49;0<07=490;5,/01474A4870/05.8<=8/055,?8;8   8664<<4874/4*4245,7A,! &   0<< 66 44   60;20 5,70.0<<4=F/4 >7, /01474A4870 94K ,7,54=4., ;05,=4?,607=0 ,5 90<8,5 ;>8580,4 .8694=4/05508664<<4874/4*4245,7A,9;0?4<=0/,55,! &  0<< 66 44 ,5547=0;78/05 <4<=06, /04 .87=;8554 , 1;87=0 /4 /4<86820704=F /4 .8698;=,607=4 ;024<=;,=4 <>5 =0;;4=8;48 ;02487,50  '4 ;4=4070 .30 47 >7 <4<=06, 47 .>4 45 9>--54.8 G <069;0 6078 <8220==8 =4=85,;0 /055, 20<=4870 /04 <0;?4A4 254 8;2,74 /4 ?4245,7A, /0--,780<<0;060<<447 2;,/8 /4 0<0;.4=,;0 >7,1>7A4870/4.87=;85580110==4?8  99,;0,5=;079;82;,66,18;6,=4?8,54?0558;02487,50,558<.898/4 18;6,;0 45 90;<87,50 .30 890;, ,5547=0;78 /0550 8664<<4874 0 .87=;4->4;0 .8<4870 /4 >7, .>5=>;, 8682070, 0 .87/4?4<, .;0,7/8 .87=0<=>,5607=0 68607=4 /4 /4-,==4=80<.,6-48<>5509;,<<447><8   71470<4;450?,5,70.0<<4=F/4>7.88;/47,607=8=0.74.8<=,-450,54?0558;02487,50.8745 .8694=8 /4 ,7,54AA,;0 50 .;4=4.4=F 0 /4 9;0/4<98;;0 0/ ,2248;7,;0 54700 2>4/, 0 68/,54=F 890;,=4?0,51470/42,;,7=4;0>7,6,2248;0>7418;64=F/4.8698;=,607=4<>=>==845=0;;4=8;48 ;02487,50  %,;=4.85,;0,==07A4870?,98<=,<>55,9;82;,66,A4870/04.87=;855405,.,507/,;4AA,A4870 /0550?4<4=09;0<<850<=;>==>;0/05=0;;4=8;48.3070.0<<4=,/40<<0;0;4?4<=,,7.3047>78==4., >74=,;4,2,;,7=07/8>754?055886820708/04.87=;8554<4,7057>60;8.307055,:>,54=F.30 9;0<.47/, /,55, 7,=>;, 9>--54., 8 9;4?,=, /055, <=;>==>;, 7055, .87<,90?850AA, .30 45 <0;?4A48 8110;=8 G .86>7:>0 >7 <0;?4A48 9>--54.8 <>5 :>,50 G 70.0<<,;48 ?4245,;0 2,;,7=07/8.86>7:>045;4<90==8/059;47.4948/4=0;A40=F   '=;>607=46874=8;,22480=,?854/0/4.,=4 (0694<=4., ,778     22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 31 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 401 Visto il decreto dirigenziale n. 5643 del 2 dicembre 2014 che dichiara le proposte di sperimentazione inam- DGRT 594/2014 - “Area Disabilità - Percorsi di au - missibili ai sensi della DGR n. 594/2014 e che trasmette tonomia per Disabili Adulti” - Approvazione propo ste le restanti alla Commissione di cui ai punti precedenti progettuali. per l’opportuna valutazione e approvazione;

LA GIUNTA REGIONALE Dato atto che, in relazione alla tipologia sperimen- tale prevista al punto 6.2.1 dell’Allegato 1 della DGR Vista la legge regionale n° 40/2005 (Disciplina del 594/2014 “Percorsi di autonomia per disabili adulti”, Servizio Sanitario Regionale) e ss.mm.ii; n 27 soggetti proponenti hanno inviato n 51 proposte progettuali; Vista la legge regionale n° 41/2005 (Sistema integra- to di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadi- Preso atto degli esiti della seduta della Commissione nanza sociale) e ss.mm.ii; del giorno 02 Aprile 2015, nel corso della quale sono state valutate le proposte progettuali pervenute in rela- Visto il PSSIR 2012-2015, approvato con delibe- zione alla tipologia sperimentale di cui al punto 6.2.1 razione del Consiglio Regionale n° 91 del 5 novembre dell’Allegato 1 alla DGR n. 594/2014 “Percorsi di auto- 2014; nomia per disabili adulti”;

Vista la delibera di Giunta Regionale n. 594 del 21 Precisato che la Commissione, in sede di valutazione, luglio 2014 “Avviso pubblico a presentare manifestazio- ha ritenuto classificare le proposte progettuali in base ni di interesse per l’attivazione di progetti sperimentali alla completezza e/o congruenza delle stesse rispetto innovativi in materia di percorsi assistenziali per anziani, alle informazioni minime di contenuto e ai requisiti disabili e minori” e, in particolare, il punto 4 dell’allega- richiesti ai punti 4.1 e 6.2.1 dell’Allegato 1 della DGR to 1 nel quale si stabilisce che: n. 594/2014; “Le proposte di sperimentazione, in ordine alla loro ammissibilità, saranno valutate dalla Commissione di Ritenuto, pertanto, opportuno, a seguito delle sud- cui al Piano Integrato Sociale Regionale 2007-2010, dette valutazioni, suddividere i progetti valutati dalla punto 3.3.1, istituita con delibera di Giunta regionale n. Com missione tra: 56/2011”; - progetti idonei per completezza e/o congruenza dei contenuti (Allegato A parte integrante e sostanziale del Considerato che il PSSIR 2012-2015 conferma, in presente atto); continuità con il precedente ciclo di programmazione, la - progetti non idonei per carenza e/o incongruenza necessità di verifica e monitoraggio dei progetti di spe- dei contenuti (Allegato B parte integrante e sostanziale rimentazione presentati in Regione attraverso apposita del presente atto); Commissione istituita e regolamentata da specifici atti regionali; Considerato, altresì, necessario stabilire che: - i progetti di cui all’Allegato A sono approvati e Richiamata la deliberazione della Giunta Regiona- attivabili a decorrere dalla data di pubblicazione del le n. 56 del 7/2/2011, che istituisce tale Commissione presente atto; regionale e ne definisce la composizione; - i progetti di cui all’Allegato B non sono approvati;

Vista la DGRT n. 993 del 10 novembre 2014 “Ridefi- Ritenuto inoltre, opportuno stabilire quanto segue nizione della composizione della Commissione regionale per tutte le sperimentazioni che saranno avviate: prevista dal punto 3.3.1 del Piano integrato sociale regio- - non si dovrà richiedere, per l’intera durata delle nale 2007-2010 “Sperimentazione di tipologie di strutture stesse sperimentazioni, variazioni all’autorizzazione al residenziali e semiresidenziali” che ridefinisce i rappre- funzionamento delle strutture in essere al momento sentanti degli uffici e degli organismi, membri effettivi dell’avvio; della Commissione, a seguito dei mutamenti organizzati- - la presa in carico dell’utente dovrà avvenire secon- vi intercorsi, a partire dal 2011 ad oggi, all’interno della do le modalità previste dalla normativa regionale vigente DG Diritti di Cittadinanza e Coesione sociale; ( L.R. n. 66/2008), e non sono consentiti inserimenti privati nella sperimentazione; Richiamato il Decreto del Presidente della Giunta - i destinatari della tipologia sperimentale conforme- Regionale n. 187 del 26 novembre 2014 che definisce le mente alle indicazioni fornite al riguardo al punto 6.2.1 nomine dei rappresentanti dei membri della Commissio- dell’Allegato 1 DGR 594/2014 dovranno essere: ne suddetta; - persone adulte con disabilità, collocabili nella fase 32 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 del cosiddetto “Dopo di Noi” e “Durante Noi” e dovran- - non si dovrà richiedere, per l’intera durata delle no aver ricevuto la valutazione da parte della competente stesse sperimentazioni, variazioni all’autorizzazione al unità multi professionale dell’Azienda USL, con reda- funzionamento delle strutture in essere al momento zione di relativo Progetto Assistenziale Personalizzato; dell’avvio; - le strutture abitative individuate potranno accogliere - la presa in carico dell’utente dovrà avvenire secon- un massimo di n.10 soggetti disabili e dovranno risultare do le modalità previste dalla normativa regionale vigente in possesso dei requisiti minimi strutturali-tecnologici e (L.R. n. 66/2008), e non sono consentiti inserimenti pri- funzionali-organizzativi di cui al punto 6.2.1. dell’Alle- vati nella sperimentazione; gato 1 DGR n. 594/2014; - i destinatari della tipologia sperimentale conforme- - le strutture abitative all’atto dell’avvio della speri- mente alle indicazioni fornite al riguardo al punto 6.2.1 mentazione dovranno aver presentato la dichiarazione di dell’Allegato 1 DGR 594/2014 dovranno essere: avvio attività presso il Comune territorialmente compe- • persone adulte con disabilità, collocabili nella fase tente; del cosiddetto “Dopo di Noi” e “Durante Noi” e dovran- no aver ricevuto la valutazione da parte della competente Stabilito di rinviare a successivo decreto dirigenziale unità multi professionale dell’Azienda USL, con reda- del settore regionale competente per materia, la defini- zione di relativo Progetto Assistenziale Personalizzato; zione degli indicatori di monitoraggio e l’indicazione - le strutture abitative individuate potranno accogliere delle modalità tecniche e di dettaglio per la raccolta dei un massimo di n.10 soggetti disabili e dovranno risultare dati necessari per il calcolo degli indicatori stessi; in possesso dei requisiti minimi strutturali-tecnologici e funzionali-organizzativi di cui al punto 6.2.1. dell’Alle- Dato atto che l’avvio delle sperimentazioni approva- gato 1 DGR n. 594/2014; te dalla Commissione non comporta oneri a carico del - le strutture abitative all’atto dell’avvio della speri- bilancio della Regione Toscana. mentazione dovranno aver presentato la dichiarazione di avvio attività presso il Comune territorialmente compe- A voti unanimi, tente;

DELIBERA 4) di rinviare a successivo decreto dirigenziale del settore regionale competente per materia, la definizione 1) di valutare le proposte progettuali presentate per la degli indicatori di monitoraggio e l’indicazione delle tipologia sperimentale “Percorsi di autonomia per disabi- modalità tecniche e di dettaglio per la raccolta dei dati li adulti” in base alla completezza e/o congruenza delle necessari per il calcolo degli indicatori stessi; stesse rispetto alle informazioni minime di contenuto e ai requisiti richiesti ai punti 4.1 e 6.2.1 dell’Allegato 1 della 5) di dare atto che l’avvio delle sperimentazioni DGR n. 594/2014, distinguendo tra: approvate dalla Commissione non comporta oneri a cari- - progetti idonei per completezza e/o congruenza dei co del bilancio della Regione Toscana. contenuti (Allegato A parte integrante e sostanziale del presente atto); Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT - progetti non idonei per carenza e/o incongruenza ai sensi degli articoli 4, 5 e 5bis della L.R. 23/2007 e dei contenuti (Allegato B parte integrante e sostanziale sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta del presente atto); regionale ai sensi dell’articolo 18 della medesima L.R 23/2007. 2) di stabilire che: - progetti di cui all’Allegato A sono approvati e Segreteria della Giunta attivabili a decorrere dalla data di pubblicazione del Il Direttore Generale presente atto; Antonio Davide Barretta - i progetti di cui all’Allegato B non sono approvati;

3) di precisare che per tutte le sperimentazioni che saranno avviate: SEGUONO ALLEGATI 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 33

     !5E     86769:- 786/-::;)31(8-) "7-814-5:)3- "#A  #17636/1) 97-814-5:)3- 7;5:6    ,-3333-/):6           !! !  ! # "!#  ! !!"  !# !##   "#  !"!  !!  " !  "  !        "";51/1)5)     )9) 71G ;8)5:- 7786<):) 61   "";51/1)5)     )9) 71G ;8)5:- 7786<):) 61   ?$"   )9) 71G ;8)5:- 7786<):) )99) )88)8) '65) ,19:8-::6     61   7;)5-  ?$"      )9) 71G ;8)5:- 7786<):) )99) )88)8) '65) ,19:8-::6 61  7;)5-  ?$"       )9) 1) D 7786<):) )99) )88)8) '65) ,19:8-::6 .65,)?165- 1 7;)5- )8:-+17)?165- 15 )88)8) ""%)3,151-<63-    %1<-8- 1591-4- 7786<):) ":)9-8) 9+6 86<6)<1<-8-,) 9636)9) 41+) 31)55115:)9+) 

"" 19:61-9-     !  7786<):)   ++6/31-5?)    8-91,-5?1)3- -   7-8+6891 7-8   3;:65641) 7-8  3- 7-8965- +65 ,19)*131:F "" 19:61-9-     8;776 7786<):)  )77)8:)4-5:6 7-8 3) 78-7)8)?165- )3   ,1   )831)5)  34 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

"" 19:61-9-     =)9136;+0-99) 7786<):)  ,1 19:61) 15   "7)??)<-5:6 

"" 8):-9-     &--2 5, 15 7786<):) ;:65641) 

?$"  19)"" 19)5)    #8)1515/ 7-8 3- 7786<):)   );:65641- B;8)5:-61C  ?$"  19)""%)3,-8)    591-4-@+64- ) 7786<):)   +)9)569:8)  ?$"  19)""3:)%)3    -8+6891 ,1 7786<):) ,1-+15)  );:65641) 7-8  ,19)*13161+64- /31)3:81@ ""%)3,16851)    ;8)5:--,676,1 7786<):)  561

?$""1-5)"""-5-9-     8-9+-5,6 7786<):)   591-4-       ?$""1-5)"""-5-9-     3 6,-8;++16 7786<):)     ?$""1-5)"""-5-9-     86/-::6;:;8) 7786<):)     ? $"  "1-5)"" %)3 ,1      3;6/01 7786<):) 01)5)"-5-9-  ,-330)*1:)8-    ?$"8-??6'65)     )+)9),1!69) 7786<):) 19:8-::6%)3:1*-815)  

?$"8-??6'65)     )9) ,1 7786<):) 19:8-::6%)3:1*-815) )++6/31-5?) ")5:)  )8:) 64;5- ,1 8-??6  $93     77)8:)4-5:1 ,1 7786<):) 8-??6 65.-8-8-5?) ,-1  <1:)15,17-5,-5:- "15,)+1,-33)'65)8-:15)    22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 35

? $"  8-??6  '65)    8;776 7786<):) 19:8-::6%)3,)856 )77)8:)4-5:6 7-8 3) 78-7)8)?165- )3 ,676,1561  ? $"  8-??6  '65)    86/-::6   $5 7786<):) 19:8-::6%)3,1+01)5) 7-8+6896 97-814-5:)3- 7-8 31556<)?165- - 3-9:-5?9165- ,-33- 67768:;51:F 81<63:- )33- 7-8965- ,1<-8)4-5:- )*131 ,-33) %)3,1+01)5) 8-:15) 33  )9),1 156++016 - 33  77)8:)4-5:6 7-8 3) <1:) 15,17-5,-5:-  ' $"  D '65) 63315-     $!#   7786<):) 3*-/5)  ;567768:;51:F7-8   13 ,19)*13- ),;3:6  ,1 9<13;776 ,-33- )*131:F 8-91,;- ;56++)9165- ,1 96331-<6 7-8 +01 9<63/- 13 +6471:6 ,1+;8)  ""8699-:6    ;:65641) 7786<):)  76991*13-    "";/-336    )65/63.1-8) 7786<):)  '$" 18-5?-     ;:;861591-4- 7786<):)  ""18-5?-    )9)591-4- 7786<):) ""168-5:15)68, <-9:    )9)%163) 7786<):) ""168-5:15)68, <-9:    )9)")8:1 7786<):) 36 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

""168-5:15)68, <-9:    8) +65 61  7786<):) 64;51:F )336//16 786:-::6 );<63)  ""4763-9-    -59)41 ),;3:6 7786<):) "+;63) ,1 ;:65641)  ""4763-9-    -01)<1,1)9) 7786<):)  ""4763-9-    )9)881/01 7786<):) 66;915/ 7-8 ,19)*131  ""%-89131)     %1:) +659)7-<63- 7786<):)   7-8+6891 ,1 );:65641) 7-8 ,19)*131  ""%-89131)     )+:68> 8-) 7786<):)   )*68):6816 8-91,-5?1)3- 7-8 97-814-5:)8- );:65641- ""%-89131)     #! 7786<):)   86/-::6 7-8 ;5) +)9) 97-+1)3- 15 786<)   22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 37

     !5E     86769:- 786/-::;)31(8-) "7-814-5:)3- "#A  #17636/1) 97-814-5:)3- 7;5:6    ,-3333-/):6           !! !  ! # "!#  ! !!"  !# !##   "#  !"!  !!  " !  "  !        ?$"      &H  657786<):) )99) )88)8) '65) ,19:8-::6 <1<-8- 3) 569:8) 7;)5- +)9) 786/-::6 97-814-5:)3- 1556<):1<6 15 4):-81) ,1 7-8+6891 )9919:-5?1)31   "" 8):-9-     ,;3:191,1<-5:) 657786<):)   

"" 8):-9-     86/-::6 7-8 657786<):) 159-814-5:1  8-91,;)31  :-4768)5-1 7-8 96//-::1 +65 );:1946  ?$"  19)    )5+68) ;5) 65)7786<):)   5;6<) +)9) 7-8 +8-9+-8-  "")99)%)3,1-+15)    86/-::6"63- 657786<):)  ""3:)%)3,A39)      86/-::6)336//16 657786<):)  :-4768)5-67-8 ,19)*131791+01+1- 4-5:)31+65 ,1..1+63:F96+16 8-3)?165)3-15 +633-/)4-5:6+65 3)8-:-:-881:681)3-  38 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

""63315--:)331.-8-     77)8:)4-5:6 ) 65)7786<):)   9;7768:6  ,-33);:65641)  ""18-5?-    );76315) 65)7786<):) ""168-5:15)68, <-9:    86/-::6 65)7786<):) 97-814-5:)3- )*1:):1<6 7-8 7)?1-5:1 791+01):81+1  ""168-5:15)68, <-9:    6)*1:)5,6 ) 657786<):6 %133)3);-8815)  ""168-5:15)68, <-9:    I;-9:)J3)69:8) 657786<):6 )9)  ""%-89131)     )%133) 657786<):)    ""%-89131)     8/)51??)?165- - 657786<):)   /-9:165- ,1  9-8<1?16 9)51:)816  )::8)<-896  15,1<1,;)?165- ,1  ;5 )77)8:)4-5:6  8-91,-5?1)3- +65  )991:-5?)  -9:-591<)5-33)8+6  ,-33- ,6,1+1 68-  ,1;85-    ""%-89131)     -5:86 657786<):)   7631.;5?165)3-  9-418-91,-5?1)3-     22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 39 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 402 Visto il Programma Regionale di Sviluppo (PRS) 2011-2015 approvato dal Consiglio Regionale con Riso- Convenzione per la realizzazione di attività e ma- luzione 29.06.2011, n. 49; nifestazioni sportive di Triathlon e Duathlon in To- scana di carattere nazionale e interregionale nella Vista la L.R.1/2015, con particolare riferimento, sta gione sportiva 2015. all’art.29, disposizioni transitorie;

LA GIUNTA REGIONALE Considerato che la Federazione Italiana Triathlon, promuove ed organizza a livello nazionale tutte le atti- Vista la legge regionale 27 febbraio 2015, n.21 “Pro- vità agonistiche relative agli eventi di rilevante interesse mozione della cultura e della pratica delle attività sporti- nazionale; ve e ludico-motorie-ricreative e modalità di affidamento degli impianti sportivi.”; Tenuto conto che il CONI Regionale Toscano ha il compito di promuovere ed attuare iniziative per il per- Richiamato in particolare l’art.1, comma 3, lettera b) seguimento dei fini istituzionali, nonché vigilare sull’an- della citata legge ove, fra le finalità della stessa, si per- damento generale delle attività, affinché perseguano segue la pratica dell’attività fisica come strumento per il esecuzione dei programmi previsti; benessere della persona e per la formazione educativa e lo sviluppo delle relazioni sociali; Tenuto Conto che la Regione Toscana ha interesse ad incrementare la realizzazione di manifestazioni sportive di Considerato che all’art.1 della L.R.21/2015 prevede carattere interregionale, nazionale ed internazionale al fine al comma 3 lettera i), che la Regione persegue le finalità tra l’altro di promuovere un indotto economico collegato di diffondere sul territorio regionale tutte le discipline agli eventi sportivi, nonché la crescita ed il rafforzamento sportive per fornire pari opportunità di accesso alla pra- dei circuiti di offerta turistica dei territori regionali; tica sportiva; Visto lo schema di accordo di collaborazione fra Considerato, inoltre, che all’art.1 della L.R.21/2015 la Regione Toscana, la Federazione Italiana Triathlon prevede al comma 4, che la Regione persegua le suddette e il CONI Regionale Toscana, contenuto nell’allegato finalità anche attraverso le Federazioni Sportive ricono- A) alla presente deliberazione, quale parte integrante e sciute dal CONI; sostanziale di essa finalizzato a sviluppare ed allargare le programmazioni di eventi di livello interregionale e Visto l’art.4 della suddetta L.R.21/2015, che al nazionale di Triathlon, diffonderne i risultati e promuo- comma 1 lettera d) prevede l’intervento finanziario della vere la crescita di un indotto turistico sportivo di forte Regione a sostegno dello svolgimento di manifestazioni attrattiva per gli eventi sportivi; sportive di particolare rilevanza; Visto il programma di attività delle manifestazioni Vista la deliberazione del Consiglio Regionale di livello Interregionale e Nazionale previste per l’anno 21.02.2012, n. 18 che ha approvato il Piano Regionale 2015 in Toscana, allegato 1 al presente atto; per la promozione della cultura e della pratica all’attività sportiva e motorio ricreativa, quadriennio 2012-2015; Visto che il suddetto programma quantifica un costo complessivo di tutte le manifestazioni pari a €.135.000.,00 Visto l’obiettivo generale previsto al punto 3 della come attestato dalla Federazione stessa; Tabella riepilogativa degli obiettivi e delle relative azioni del Piano stesso che prevede “Promozione dell’integra- Ritenuto pertanto di approvare lo schema di Accordo zione sociale quale elemento fondamentale per lo svilup- di Collaborazione tra Regione Toscana, Federazione Ita- po del welfare regionale”; liana Triathlon e CONI Regionale Toscano;

Visto il punto 1.7.5 del Piano regionale sopra citato, Ritenuto opportuno quantificare in €.20.000,00, il relativo ai Progetti di interesse regionale, e in particolare finanziamento della Regione Toscana a Federazione Ita- il paragrafo 1.7.5.1; liana Triathlon per la realizzazione delle manifestazioni previste dall’allegato 1; Visto in particolare il punto 4, relativo al suddetto paragrafo 1.7.5.1, che recita che sono oggetto di sot- Stabilito di assegnare la somma complessiva di toscrizione di specifici protocolli di intesa i progetti €.20.000,00 a favore della Federazione Italiana Triath- finalizzati a “facilitare scambi di esperienza in materia lon, a valere sulle disponibilità del capitolo 62001/U del sportiva in ambito nazionale ed internazionale”; bilancio gestionale 2015; 40 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 Vista la legge regionale 29/12/2014 n.87 “Bilancio Di assegnare la somma complessiva di €.20.000,00 di previsione per l’anno finanziario 2015 e pluriennale a favore della Federazione Italiana Triathlon per la 2015 - 2017”; realizzazione delle manifestazioni previste dall’allegato 1, a valere sulle disponibilità del capitolo 62001/U del Vista la Deliberazione della Giunta Regionale n.12 bilancio gestionale 2015; del 12/01/2015 “Approvazione bilancio gestionale per l’esercizio finanziario 2015 e Bilancio gestionale Plu- Di dare mandato alla struttura competente, di predi- riennale 2015-2017”; sporre gli atti necessari per l’attuazione dell’Accordo di cui al punto precedente; Preso atto del parere positivo espresso dal CTD nella seduta del 2.4.2015; Di dare atto che l’impegno e l’erogazione delle risor- se finanziarie coinvolte sono comunque subordinati al A voti unanimi, rispetto dei vincoli derivanti dalle norme in materia di pareggio di bilancio, nonché delle disposizioni operative DELIBERA stabilite dalla Giunta regionale in materia;

Di approvare lo schema di Accordo di Collabo- Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT razione tra Regione Toscana, Federazione Italiana ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r.23/2007 e sulla Triathlon e CONI Regionale Toscano, contenuto banca dati degli atti amministrativi della Giunta regiona- nell’allegato A) alla presente deliberazione, quale le ai sensi dell’art.18 della l.r.23/2007. parte integrante e sostanziale di essa, finalizzato alla programmazione e alla realizzazione di eventi di Segreteria della Giunta livello interregionale e nazionale di Atletica Leggera, Il Direttore Generale dif fonderne i risultati e promuovere la crescita di un Antonio Davide Barretta indotto turistico sportivo di forte attrattiva per gli eventi sportivi; SEGUONO ALLEGATI 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 41 ALLEGATO A

ACCORDO DI COLLABORAZIONE PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ E MANIFESTAZIONI SPORTIVE DI TRIATHLON E DUATHLON IN TOSCANA DI CARATTERE NAZIONALE E INTERREGIONALE NELLA STAGIONE SPORTIVA 2015 L'anno 2015 il giorno……....del mese di……………...... Tra

 REGIONE TOSCANA, in persona del……………………………………………………..…,  FEDERAZIONE ITALIANA TRIATHLON, in persona del Presidente Luigi Bianchi  CONI - COMITATO REGIONALE TOSCANA, in persona del………………..…………..; PREMESSO CHE Vista la legge regionale 27/02/2015, n.21 (Promozione della cultura e della pratica delle attività sportive e ludico-motorie-ricreative e modalità di affidamento degli impianti sportivi), ed in particolare l’articolo 2, comma 1 lettere g), che prevede la fruizione dell’ambiente urbano e naturale con criteri di sostenibilità;

Visto il Piano regionale per la promozione della cultura e della pratica delle attività motorie 2012/2015 approvato con deliberazione del Consiglio Regionale 21 febbraio 2012 n.18 che prevede la possibilità di sottoscrivere specifici accordi volti tra l’altro a facilitare scambi di esperienze in materia sportiva in ambito nazionale e internazionale;

Considerato che la Federazione Italiana Triathlon (nel proseguo denominata FITRI) è associazione riconosciuta con finalità non lucrative che riunisce, sotto l'egida del C.O.N.I., tutte le società. associazioni sportive ed enti similari nonché tutti i tesserati che praticano nel territorio nazionale il Triathlon e le discipline ad esso associate;

Considerato che il Triathlon sport specificamente outdoor, per sua stessa natura, favorisce lo sviluppo di un turismo sportivo, fenomeno in rapida crescita in tutta Europa ed anche in Italia, a basso impatto che si sposa perfettamente con i valori e la filosofia del rispetto dell'ambiente;

Dato atto:  che la FITRI è da tempo impegnata a sviluppare e a diffondere, per il tramite delle società sportive, una cultura sportiva dell'accoglienza e del contrasto al razzismo, della lealtà e della correttezza sportiva, della sicurezza sia nello sport che nella quotidianità;  che essa opera anche nell'ambito della salute e del benessere, attraverso le sue competenze tecniche e scientifiche, attivando una serie di progetti volti ad incoraggiare la partecipazione allo Sport e all'attività fisica, coinvolgendo i triatleti cioè tutti coloro che praticano il Triathlon in forma non organizzata, sfruttando le zone marine e lacustri, i parchi e gli spazi acqua delle città ed abbinando lo sport al settore del turismo e dell'ambiente;  che la FITRI considera lo sport non solo una forma di intrattenimento di massa, ma anche un mezzo che fornisce un esempio positivo attraverso i valori di fair play e inclusione sociale e un modello per giovani e giovanissimi attraverso la promozione della disciplina, del rispetto dell’avversario e di comportamenti etici,  che su questi temi si registra una completa affinità di intenti con la Regione Toscana, attiva nei settori dell'istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport. sull’attività fisica e sulla salute come sistema di miglioramento dello stile di vita dell’individuo e prevenzione delle malattie, finalizzati all'abbassamento dei costi della sanità pubblica; 42 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

Considerato il crescente interesse di un vasto pubblico di sportivi verso le attività multidisciplinari che abbinano più sport insieme quali il Triathlon (nuoto, bici, corsa), il Duathlon (corsa, bici, corsa) e l'Aquathlon (corsa, nuoto, corsa);

Considerato che il Triathlon è una disciplina con caratteristiche che la rendono particolarmente educativa nei giovanissimi rispetto agli sport singoli tradizionali e più divertente per la varietà nel movimento tra gli atleti master. Un mix innovativo di resistenza, fatica e performance atletica presente negli sport più praticati in Italia, come le gran fondo di ciclismo e le maratone podistiche;

Visto che il Triathlon in Italia e nel mondo è uno sport in grande crescita e sviluppo con caratteristiche altamente spettacolari in virtù delle partenze in acque libere di un grande numero di atleti nello stesso istante, di cambi di disciplina nuoto, bici e corsa all'interno di una zona cambio variegata ed affascinante, di forte richiamo quindi per un pubblico considerevole;

Preso atto che FITRI promuove tramite la Commissione nazionale gare ed attraverso gli organi territoriali, i Comitati Regionali, l’organizzazione di eventi di alto livello sia nazionale che internazionale, intendendo così affermare la capacità organizzativa del sistema Italia al fine di rafforzare la sua immagine nel mondo;

Dato atto che il Comitato Regionale del CONI è la diretta espressione, in Toscana, del Comitato Olimpico Nazionale Italiano e persegue l’obiettivo di promuovere ed attuare iniziative per vigilare sull'andamento generale delle attività sportive praticate, promuovendo la predisposizione di programmi di attività e controlla l'esecuzione dei relativi programmi;

Dato atto che il Comitato Regionale del CONI si coordina con le Federazioni Sportive Nazionali, le discipline associate, gli enti di promozione sportiva e le associazioni benemerite, tutti organismi che fanno parte dell’organizzazione sportiva e che quindi sovrintendono e organizzano le attività;

Considerato che la Regione intende sviluppare e potenziare principi ed obiettivi quali la promozione dello sport e del turismo a vocazione sportiva e dell’attività motorio-ricreativa su tutto il territorio toscano attraverso l’integrazione delle azioni e degli eventi sportivi internazionali, nazionali, interregionali o regionali, con interventi legati a politiche sanitarie, educative, formative, culturali e ambientali;

Considerato che la Regione Toscana ha tra gli obiettivi del suo programma di governo la tutela della salute dei cittadini e, in particolare, condivide con la sopracitata Federazione Nazionale la promozione di iniziative che attraverso la pratica sportiva, svolgano un’attività di prevenzione ed inducano a comportamenti etici ed orientati alla tutela della salute personale. In tale contesto particolare rilevanza possono rivestire le attività di attenzione e di educazione rivolte nei confronti dei giovani che possono essere esposti all’uso di sostanze stimolanti proibite e fortemente dannose per la salute, nonché in grado di alterare il senso della sana competizione e lo stesso risultato sportivo;

Considerato che è intenzione delle parti radicare in Toscana alcuni eventi sportivi e competizioni che annualmente vengono organizzate dalla FITRI con le modalità di cui al presente accordo di collaborazione;

si concorda quanto segue

Articolo 1 Oggetto dell'Accordo 1. La Regione Toscana e la FITRI con la collaborazione del Comitato Regionale del CONI, concordano di programmare azioni progettuali di rilevanza regionale consistenti nel radicamento in Toscana di manifestazioni di livello nazionale. interregionale ed internazionali ritenendo le stesse volano di sviluppo e di diffusione dell’attività sportiva intesa come mezzo di formazione psicofisica ed etica, in grado tra l’altro di radicare una cultura dell’attività fisica che rifiuta l’uso di sostanze illecite e tutela il diritto alla salute ed all’integrità delle persone impegnate nella pratica delle attività sportive. 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 43

Articolo 2 Eventi programmati 1, La FITRI concorda con la Regione Toscana ed il Comitato Regionale del CONI, in attuazione dell'articolo 1, le attività programmate nell’annata agonistica 2015 da realizzarsi in Toscana, attraverso società e/o associazioni sportive affiliate alla FITRI (nel rispetto dei regolarmenti emanati dalla Federazione stessa) ed elencati nell'allegato A al presente Accordo. 2. La Regione si impegna a sostenere tali attività mediante l'erogazione del finanziamento di cui all'articolo 6 ed a favorire l'individuazione dei territori più idonei allo svolgimento delle medesime manifestazioni d'accordo con gli altri soggetti sottoscrittori nell'ambito del Gruppo di cui all'articolo 7. Articolo 3 Attuazione del programma e coordinamento tecnico 1.Per l'attuazione del programma eventi ed il coordinamento tecnico la FITRI si avvarrà del Comitato Regionale Toscano (CRTO), quale organo territoriale previsto dall'art.41 dello Statuto Federale. 2. Il Comitato Regionale Toscano garantirà: a) la piena attuazione del programma di cui all'allegato A per il tramite società e/o associazioni sportive affiliate alla FITRI delle regionali che saranno deputate all'organizzazione e all'allestimento degli eventi; b) il coordinamento tecnico su tutto il territorio regionale. Articolo 4 Attività di comunicazione 1. La Regione Toscana, la FITRI ed il Comitato Regionale del CONI Toscana, concordano di realizzare e sviluppare una diffusa rete di comunicazione fra istituzioni e società civile, ritenuta strategica e funzionale per garantire la più ampia visibilità alle iniziative. 2. La Federazione, anche tramite il CRTO per il livello regionale, si impegna inoltre a promuovere attività di comunicazione anche attraverso specifici convegni e seminari divulgativi sui valori originari dello sport, con particolare attenzione alle esperienze basate sui rapporti che si instaurano con adeguate regole comportamentali, alla costruzione degli ambienti e alla formazione degli individui attraverso la pratica sportiva, svolgendo una attività di prevenzione ed inducendo i partecipanti a comportamenti etici. Art. 5 Attività di coordinamento del CONI Il Comitato Regionale del CONI promuove gli interventi sportivi di cui all'allegato attraverso le istituzioni sportive regionali e adoperandosi per costruire rapporti di stretta collaborazione con le amministrazioni degli enti locali. Il Comitato Regionale del CONI si impegna altresì ad individuare i meccanismi di promozione attraverso tutte le articolazioni sportive territoriali. Art. 6 Finanziamento della Regione 1. Il costo del programma dell'anno sportivo 2015 (quantificato in euro 135.000,00), è a carico di FITRI che lo realizzerà tramite società e/o associazioni sportive affiliate alla FITRI stessa e che saranno deputate all'organizzazione e all'allestimento degli eventi di cui all'Allegato A, con la supervisione della Federazione Italiana Triathlon. 2. La Regione Toscana si impegna per la realizzazione degli eventi di cui all'allegato A ad erogare un finanziamento complessivo per lo svolgimento dei medesimi eventi di euro 20.000,00 per l'anno 2015 da erogare alla FITRI. 3. La Regione Toscana provvede ad erogare un acconto del 30 per cento del finanziamento previsto al momento della sottoscrizione del presente atto. La liquidazione del rimanente 70 per cento è effettuata a seguito della rendicontazione di cui al successivo comma 3. 4. La FITRI porrà in essere ogni azione necessaria e/o opportuna al fine di raccogliere da parte delle società e/o associazioni sportive affiliate alla FITRI ed incaricate di organizzare gli eventi 44 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

di cui all'Allegato A tutta la documentazione necessaria a rendicontare il finanziamento regionale, restando inteso che qualora tale documentazione non sia consegnata alla Regione Toscana entro il 31/03/2016, si procederà alla revoca del finanziamento. 5. Eventuali modifiche del programma, in particolare sostituzioni o cancellazioni di eventi, dovranno essere comunicate tempestivamente alla Regione Toscana. L'erogazione del finanziamento è in ogni caso subordinato alla realizzazione di almeno il 70 per cento degli eventi programmati. 6. Di dare atto che l’impegno e l’erogazione delle risorse finanziarie coinvolte sono comunque subordinati al rispetto dei vincoli derivanti dalle norme in materia di pareggio di bilancio, nonché delle disposizioni operative stabilite dalla Giunta regionale in materia. Art. 7 Gruppo di Coordinamento Al fine di dare attuazione alle finalità del presente atto e garantire un'azione congiunta e coordinata dei soggetti sottoscrittori è istituito un Gruppo tecnico di coordinamento composto da due dipendenti del Settore regionale competente in materia e da due rappresentanti del Coni e della Federazione individuati in base ai rispettivi ordinamenti. I soggetti sottoscrittori del presente atto si impegnano in particolare a verificare periodicamente l’attuazione del presente accordo di collaborazione nell'ambito degli incontri del Gruppo di cui al presente articolo. Art.8 Validità dell'Accordo Il presente accordo di collaborazione ha durata fino al 31 dicembre 2015.

Art.9 Modifiche 1. Eventuali modifiche del presente Accordo devono essere concordate tra i soggetti sottoscrittori attraverso l'approvazione e sottoscrizione di un successivo atto integrativo.

Regione Toscana______

Federazione Italiana Triathlon______

CONI Comitato Regionale Toscana______

Firenze,______22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 45

ALLEGATO 1

PROGRAMMA EVENTI TRIATHLON/DUATHLON Stagione Agonistica 2015 (I numeri sono indicativi e basati sulle presenze registrate nel corso delle precedenti edizioni) EVENTO n.Società n.Partecipanti Pernottamenti DUATHLON MUGELLO CIRCUIT (Scarperia, FI) 60 400 200/300 DUATHLON KIDS (Stagno, LI) 20 80/120 60/80 CORTONA DUATHLON (Cortona, SI) 30 100/200 80/100 TRIATHLON SPRINT (Livorno) 40 200/300 100/150 IRONLAKE TRIATHLON 80 500/700 350/500 MEDIO/OLIMPICO (Barberino di Mugello, FI) TOSCANA X-TRI CROSS TRIATHLON OLIMPICO E 30 200/300 100/150 SPRINT (Punta Ala, GR) TRIATHLON SPRINT (Colle Val D'Elsa, SI) 30 200/300 150/200 TRIATHLON SPRINT (Chiusi, SI) 20 150/200 80/120 TRIATHLON SPRINT (Gramolazzo, LU) 25 200/300 150/200 TRIATHLON SPRINT (Firenze) 50 300 200 HALFCASTMAN TRIATHLON MEDIO (Castiglione 30 150/200 100/120 della Pescaia, GR) ELBAMAN (Marina di Campo, LI) 80 600/700 500/600 Range presenze medie previste dalle 3080 unità alle 4.020 ed un range di pernottamenti medi che varia tra i 2.070 ed i 2.720

COSTI EVENTO Spese organizzazione gara (euro) DUATHLON MUGELLO CIRCUIT (Scarperia, FI) 11000 DUATHLON KIDS (Stagno, LI) 2000 CORTONA DUATHLON (Cortona, SI) 4000 TRIATHLON SPRINT (Livorno) 6000 IRONLAKE TRIATHLON MEDIO/OLIMPICO (Barberino di Mugello, FI) 25000 TOSCANA X-TRI CROSS TRIATHLON OLIMPICO E SPRINT (Punta Ala, GR) 8000 TRIATHLON SPRINT (Colle Val D'Elsa, SI) 6000 TRIATHLON SPRINT (Chiusi, SI) 5000 TRIATHLON SPRINT (Gramolazzo, LU) 6000 TRIATHLON SPRINT (Firenze) 12000 HALFCASTMAN TRIATHLON MEDIO (Castiglione della Pescaia, GR) 10000 ELBAMAN (Marina di Campo, LI) 40000 TOTALE 135000 46 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 403 di Poli Tecnico Professionali, del quale fa parte anche INDIRE, e individua tra di esse lo sviluppo di metodolo- Progetto “La Didattica Laboratoriale nei Poli gie interattive con la didattica laboratoriale; Tecnico Professionali” - Attività sperimentale ai sensi del la DGR 420/2014. Visti i Decreti Dirigenziali n. 1866/2014 e 2880/2014 con cui, rispettivamente, si approva l’elenco delle candi- LA GIUNTA REGIONALE dature ammesse per la costituzione dei Poli Tecnico Pro- fessionali ai sensi dell’Avviso di cui al DD 4782/2013 e Vista la Legge Regionale 26 luglio 2002, n. 32, recan- si integra il predetto elenco; te “Testo unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, forma- Visto il Decreto Dirigenziale n. 330 del 03.02.2015 zione professionale e lavoro” e successive modifiche, che approva l’elenco elenco dei 25 Poli Tecnico Profes- ed in particolare l’art. 14 bis “Istruzione e formazione sionali formalmente costituitisi ai sensi dell’Avviso di tecnica superiore e poli tecnico-professionali”; cui al DD 4782/2013, da qui in poi denominati Poli;

Visto il Decreto del Presidente della Giunta Regiona- Preso atto della comunicazione dell’Assessorato con le 8 agosto 2003, n. 47/R e ss.mm, recante “Regolamento cui in data 11 luglio 2014 si informa che l’individuazione di esecuzione della L.R. 26.7.2002, n. 32”; dei Poli Tecnico Professionali che avrebbero preso parte alla sperimentazione di cui alla citata DGR 420/2014 è Considerando, in particolare, che il Piano di indirizzo stata effettuata sulla base della presentazione di mani- generale integrato (PIGI) 2012 – 2015 approvato dalla festazioni di interesse, valutate dal Gruppo di Pilotag- Delibera del Consiglio Regionale n. 32/2012 prevede gio che ha tenuto conto della qualità dei progetti e, in di: particolar modo, dei criteri relativi alla specializzazione - promuovere i percorsi di sviluppo personale, cul- produttiva del sistema economico locale, alla coerenza turale e formativo dei cittadini, attraverso l’offerta di filiera/settore imprese/scuole e alla presenza nel Polo di opportunità educative e la crescita qualitativa del sistema imprese con più di 10 addetti e 2 milioni di euro di fat- scolastico toscano, nel quadro di un approccio integrato turato e che, delle 15 candidature ricevute, 8 sono stati i per l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita; Poli invitati alla sperimentazione; - promuovere e sostenere l’accesso ad un’offerta for- mativa di valore per la qualificazione professionale dei Preso atto che gli 8 Poli Tecnico Professionali coin- giovani, secondo una logica di integrazione fra scuola, volti nella predetta sperimentazione sono i seguenti: formazione, università e mondo del lavoro; AGRI.CUL.TUR.A – Agribusiness, Cultura, Turismo e Apprendimento; PRO.MO.; Agribusiness Val di Chiana e Visto il Decreto interministeriale 7 febbraio 2013 Alta Valle del Tevere; Turismo Hotelerie e Beni culturali; “Linee guida di cui all’art. 52, commi 1 e 2, della legge Super Yacht Academy; Polo Tecnico Professionale della n. 35 del 4 aprile 2012, contenente misure di semplifica- Filiera Meccanica; F.I.L.MECC. – Formazione Istruzio- zione e di promozione dell’istruzione tecnico professio- ne Lavoro per il settore MECCanico; PTP per il settore nale e degli Istituti Tecnici Superiori (I.T.S.)” che appro- cartario/cartotecnico e per la meccanica strumentale; va le linee guida volte alla semplificazione e promozione dell’istruzione tecnico-professionale anche attraverso la Considerato che la Regione Toscana, nell’ambito di costituzione dei Poli Tecnico Professionali; quanto approvato con DGR 420/2014 ha avviato dall’ini- zio dell’anno scolastico 2014/2015 la sperimentazione Richiamato l’allegato C) facente parte integrante del relativa allo sviluppo di metodologie interattive con la Decreto Interministeriale sopra citato, ai sensi del quale, didattica laboratoriale, in collaborazione con INDIRE ferma restando l’autonomia delle istituzioni scolastiche, che ne ha progettato e curato il percorso di realizzazio- la programmazione dei Poli Tecnico Professionali è di ne; competenza regionale; Vista la nota prot. n. AOOGRT/260427/S.050 del Richiamata la DGR 771/2013 avente ad oggetto 23.10.2014 con la quale l’Assessorato “Scuola, forma- “Istruzione e formazione tecnica superiore e istituzione zione, ricerca e università” richiedeva a INDIRE la colla- dei poli tecnico professionali. Approvazione programma- borazione, ai sensi della DGR 420/2014, per coordinare zione triennale” e successive modifiche e integrazioni; gli otto PTP che avrebbero sperimentato e progettato, tra l’altro, l’innovazione tecnologica didattica nell’anno Vista la Delibera di Giunta Regionale n. 420 del scolastico 2015/2016; 26.05.2014 che istituisce un Gruppo di pilotaggio per il coordinamento delle attività sperimentali in materia Vista la nota prot. 6273/R5 del 26.03.2015 con cui 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 47 INDIRE trasmette al predetto Assessorato un progetto Poli Tecnico Professionali”, con cui INDIRE dà attua- specifico, denominato “La Didattica Laboratoriale nei zione alla linea sperimentale dedicata alla didattica labo- Poli Tecnico Professionali”, descritto nell’Allegato A ratoriale secondo quanto previsto dalla DGR 420/2014 e parte integrante e sostanziale del presente atto, fina- finalizzato ad individuare modelli innovativi e sostenibili lizzato ad individuare modelli innovativi e sostenibili (praticabili e trasferibili) e attuabili su ampia scala e/o (praticabili e trasferibili) e attuabili su ampia scala e/o ad impatto sistemico relativi alla didattica laboratoriale ad impatto sistemico relativi alla didattica laboratoriale capaci di generare un processo di innovazione dell’of- capaci di generare un processo di innovazione dell’of- ferta formativa; ferta formativa; 2. Di sostenere finanziariamente, per quanto esposto Considerato che il progetto “La Didattica Laborato- in narrativa, il progetto “La Didattica Laboratoriale nei riale nei Poli Tecnico Professionali” è in linea con quanto Poli Tecnico Professionali”, presentato da INDIRE; enunciato dalla DGR 420/2014; 3. Di assegnare per il progetto di cui al punto prece- Preso atto che ad esso hanno aderito 25 scuole appar- dente la somma complessiva di 115.400,00, a valere sul tenenti agli 8 Poli Tecnico Professionali sperimentali, e capitolo 61022 del Bilancio 2015; che pertanto vedrà il coinvolgimento di 156 operatori di cui 142 insegnanti; 4. Di prevedere che eventuali economie potranno essere utilizzate per consentire la partecipazione di altre Ritenuto opportuno, per quanto sopra, che tale proget- scuole dei Poli sperimentali o di altri Poli non coinvolti to sia realizzato e sostenuto finanziariamente assegnando nella sperimentazione e che, inoltre, eventuali modifiche a INDIRE la somma complessiva di euro 115.400,00, a al piano finanziario, fermo restando il totale, potranno valere sul capitolo 61022 del Bilancio 2015; essere autorizzate dal dirigente responsabile del settore Istruzione e Educazione; Considerato che eventuali economie potranno essere utilizzate per consentire la partecipazione di altre scuole 5. Di dare atto che l´impegno e l´erogazione delle dei Poli sperimentali o di altri Poli non coinvolti nella risorse finanziarie coinvolte sono comunque subordinati sperimentazione e che, inoltre, eventuali modifiche al al rispetto dei vincoli derivanti dalle norme in materia di piano finanziario, fermo restando il totale, potranno pareggio di bilancio, nonché delle disposizioni operative essere autorizzate dal dirigente responsabile del settore stabilite dalla Giunta regionale in materia; Istruzione e Educazione; 6. Di demandare al settore Istruzione e Educazio- Considerato necessario, infine, demandare al setto- ne, competente in materia, la predisposizione degli atti re Istruzione e Educazione, competente in materia, la dirigenziali necessari a dare attuazione alla presente predisposizione degli atti dirigenziali necessari a dare deliberazione. attuazione alla presente deliberazione; Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT Visto il parere favorevole del CTD nella seduta del ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla 26/03/2015; banca dati degli atti amministrativi della Giunta regiona- le ai sensi dell’art.18 della l.r. 23/2007. A voti unanimi, Segreteria della Giunta DELIBERA Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta 1. Di approvare l’Allegato A, quale parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, contenente il progetto, denominato “La Didattica Laboratoriale nei SEGUE ALLEGATO 48 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

Allegato A)

Progetto  '' #%'#%  " # " #%#&& #"

presentato da Indire

Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa

Marzo 2015

La Didattica Laboratoriale nei Poli Tecnico Professionali 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 49

%!&&

 #"'&'# % % !"'#"#%!' )#

$5:?C14@=49C<A9AB5;1>1@B93=:1@;594=AD9:C>>=L?C5::=45:@9=@49<= 45::9AB@CG9=<5 B53<931 5 >@=65AA9=<1:5 L 1DD91B= 3=< :5;1<1G9=<5 459 (57=:1;5@=65AA9=<1:95< 9AB9BCB9B53<9395>=93=<9:&#45: 75<<19=  3=<35@<55@ :1 @9=@71<9GG1G9=<5 45: )9AB5;1 49 9AB@CG9=<5 5 6=@;1G9=<5 B53<931 AC>5@9=@5 5 :1 3=AB9BCG9=<5 457:9 !AB9BCB9 B53<939 AC>5@9=@9 5 >@=A57C9B= 3=< 9: 53@5B=!5@:1 A5;>:96931G9=<55:1>@=;=G9=<545::9AB@CG9=<5B53<93=>@=65AA9=<1:55457:9!AB9BCB9*53<939)C>5@9=@9 !*) A9H35@31B=4941@59;>C:A= 1:9D5::=<1G9=<1:55<5:@9A>5BB=45:>@9<39>9=49ACAA9491@95BI5 45::5A>5396939BI@579=<1:9 19<49@9GG9 AB1<41@45AB@C;55@3==@49<1@55>@=;C=D5@5:9AB@CG9=<5 B53<9315>@=65AA9=<1:5 :35=49@5<45@549A>=<929:5C<1;97:9=@5=665@B16=@;1B9D153=9J 56693135;55@A9=<5 5 49 AC>>=@B1@5 9: A9AB5;1 53=<=;93= 5 >@=4CBB9D= 459 B5@@9B=@9 3=< C<1 49D5@A1 3=<697C@1G9=<545:;=45::=4941BB93=

 (&" $$%# & &'!  &'%(* #"#%!* #"'" #$%#&& #" 

"1 (579=<5 *=A31<1  9< :9<51 3=< 9 4=3C;559  81 :1D=@1B= <5::1 49@5G9=<5 49 C< >=B5@=65AA9=<1:51BB@1D5@A=:1@51:9GG1G9=<549C<       19 61229A=7<9 6=@;1B9D9 5A>@5AA9 41: A9AB5;1 >@=4CBB9D= 5 41::1CB=<=;91 45::5 9AB9BCG9=<9 A3=:1AB9385 5 :1DD9= 49 >=:9B9385 ;9@1B5 1: AC335AA= 6=@;1B9D= >5@ BCBB9 'C5AB= >@=35AA= H 1DD55@1  1BB@1D5@A= :1 3=AB9BCG9=<5 459 &#"  %"& )& **"&%#" &*& 5 9< @133=@4= 3=< :5 1@55 B53<=:=79385 5 7:9 1;29B9 49 @965@9;5539693= 9&*&3=AB9BC9A3=<=C<1;=41:9BI=@71<9GG1B9D1493=<49D9A9=<545::5@9A=@A5 >C22:9385 5 >@9D1B5  54 81<<= :=295BB9D=  B@1 7:9 1:B@9  49 @5<45@5 =@71<931  <5: ?C14@= 45::1>>@5<49;55@;1<5>@5<49AB1B=  457:9 9AB9BCB9 B53<939  457:9 9AB9BCB9 >@=65AA9=<1:9  45::5 AB@CBBC@5 6=@;1B9D5 133@549B1B5 >5@ :1 !5 &  457:9 !*)  ?C1:9 1;29B9 49 A>5391:9GG1G9=<5 B53<=:=7931 45::9AB@CG9=<5 B53<93= >@=65AA9=<1:5  45::1 !5 &  1AA93C@1<4=<5 :1 3=5@5@=4CBB9D5 45: B5@@9B=@9=

#)%"" !# # '' # # " #%#&& #"

"=BB931 45::1 @5B5  C<9B1;5>@5<49;55@955@9 B53<=:=795 9@=65AA9=<1:9BI  C<3=5@3=@A= <59@9AC:B1B91BB5A9385 5D=31C< 1>5@B= @933= 6:C94= 3=;>=A9B=  C< :C=7= 45:: 1>>@5<49;5C 5AA5@5 9@=4CBB9D55 =>@=65AA9=<1:9 

 &#""&& #"&(#  )#%#(""(#)$%#$#&' '' 

"1@389B5BBC@14941BB931459&*&H9;>@=>@5<49;549C<49D5@A=29A=7<=49

La Didattica Laboratoriale nei Poli Tecnico Professionali 50 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

3=<=A355B5@=7@5AA9D149A3=<<5AA9=<5B@19A1>5@95 9::=@=B@1A65@9;5@=4CBB9D= 1:9;5@9;=1<<=<57:9!AB9BCB9 &@=65AA9=<1:9  9: 457:9ABC455B55@1@51A5BB5;2@55D95<5@5A>95B5

"95BB=19>1@95BI45::5@579=<9>9JD9@BC=A59<;1B5;1B931H1449@9BBC@19<65@9=@51::1 ;5491 <1G9=<1:5  'C5AB9 41B9 9<4931<= 385 A=<= =@;19 9< 1BB= 1:;5<= 4C5 65<=;5<9 C< >@=7@5AA9D=A3=::1;5139BI 49 :5775@5 :5 3@9B939BI 385 >@=D5<7=<= 41 C< ;CB1B= 3=

 + #&"" #"%#"'#"* #" 

!&=:9*53<93=&@=65AA9=<1:9A995@B1@9=@9B1@95 1BB5 1 3=@=65AA9=<1:5AC:B5@@9B=@9=B=A31<= 3=;5A95D9<351<38541::1<=@;1B9D1@579=<1:5K"1:=BB11::1 49A>5@A9=<5 A3=:1AB931 5 :1 @9?C1:96931G9=<5 5 9: >=B5@=65AA9=<1:9GG1:5;5@= 1BB9D9BI 457:9 ABC45=B55@955BB=1::1;=B9D1G9=<5A91>5@9: 3=>=45::53=;>5B5

 %(# #  

"9<9G91B9D1 459 &=:9 *53<93= &@=65AA9=<1:9 H AB1B1 9<=:B@5 3=::571B1 1: &91<= *@95<<1:5 45::5 BB9D9BI 45::!$!(385@539B1      

1 Cfr. il sistema dell’istruzione e formazione professionale, una proposta di sviluppo, 3 aprile 2014. 2 Cfr. Allegato A, Delibera Regionale Toscana n. 420 del 26 maggio 2014.

La Didattica Laboratoriale nei Poli Tecnico Professionali 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 51

                                                                                                                         ! !< ?C5AB= A9AB5;1 L 385 9;>:931 B@1 :1:B@= 6C@5A5>=@B=A=AB1>= 49 &9:=B1779= 697   A91 L 9< B5@;9<9 49 9<<=D1G9=<5 4941BB931 L >5@ :1 4569<9G9=<5 5 @51:9GG1G9=<5 49 1BB9D9BI >@=75BBC1:9  49 A>5@9;5539693= 45::1 941BB931"12=@1B=@91:5 9<;=4=>1@B93=:1@5<5::549A39>:9<54921A5 !$!(5665BBC5@I1BB9D9BI>5@:1 ;5AA1 1 A9AB5;1 45::1G9=<5 A>5@9;5@=69:= 45::5 1G9=<9 A>5@9;5@5A5 5:1:=@=@9>@=4C3929:9BI1:9D5::=49A9AB5;1

 + #!$#& * #" %($$#  #' #%(# # " %

3 Cfr. Delibera Regionale Toscana n. 420 del 26 maggio 2014.

La Didattica Laboratoriale nei Poli Tecnico Professionali 52 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

* #"&($$#%'#  ''  #%'#%  " 

"1<<= A3=:1AB93=   D545 9< *=A31<1 :1DD9= 49 <   &=:9 *53<93= &@=65AA9=<1:9 3=< :=295BB9D=49  61D=@9@5 9: 3==@49<1;5>@5<49AB1B=  457:9 9AB9BCB9 B53<939  457:9 9AB9BCB9 >@=65AA9=<1:9  45::5 AB@CBBC@5 6=@;1B9D5 133@549B1B5>5@:1!5 & 457:9!*) ?C1:91;29B949A>5391:9GG1G9=<5B53<=:=793145::9AB@CG9=<5 B53<93= >@=65AA9=<1:5 459>5@3=@A9! *)/ 0  >@=;C=D5@5 :1>>@5<49;5>:931B9D9  A>5@9;5

>1@B9@541::1<<=A3=:1AB93=  7:9=BB=&=:9*53<93=&@=65AA9=<1:91:;5<=C<&*& >5@391A3C<=45939@5D9AB97@92CA9<5AA *C@9A;=55<9C:BC@1:9 $1CB931 #5331<931 5)9AB5;1#=41 >=B@1<<=1DD91@59<61A5A>5@9;5=:=795499=:9B9385 @579=<1:9 9< ;1B5@91 A91 49 9AB@CG9=<5 385 49 9AB@CG9=<5 5 6=@;1G9=<5 >@=65AA9=<1:5  3=A 3=;5 >@5D9AB= <5::5 :9<55 7C941 49 3C9 1::1::571B=  45::1 5:925@1 (579=<1:5 *=A31<145:;1779= *@1?C5AB5 ?C5::149  AD9:C>>1@5;5B=4=:=7959

%"-",) $& ##""++"""%%&-+"-" *&*+ %""#"

!: :1D=@= B@=D1 3=;5 AC= 31;>= 49 1G9=<5 :1 A>5@9;5

"1G9=<51AC>>=@B=45::=AD9:C>>=45::14941BB931:12=@1B=@91:5<59&*&81<5::=A>539693=9 A57C5>=@B9 B53<=:=7939 1D1@9<39>1:;5>=45::53=;>5B59JK1AB@1BB5M 5AC::5?C1:9A9@9A3=@=2:5;9<57:99AB9BCB9>@=65AA9=<1:9   1D=@9@5 9< 3:1AA5 C<1 4941BB931 :12=@1B=@91:5 1BB@1D5@A= :CB9:9GG= 49 1;295>:931B9D9 49 B9>=9@=35AA9491AB@1G9=<55 =1>>:931G9=<5493=<35BB91>>@5A9AC 31A93=<3@5B9  &@=;C=D5@5 C<1 4941BB931 385 61D=@9A31 9: 3=91@1@56135<4=M7@1G951::55391:9GG1B9   1D=@9@5 :1 4941BB931 :12=@1B=@91:5 3=;5 =331A9=<5 49 1>>@5<49;5>= 49 3=;>5B55B55@ 5A1;9<1@5 >@=2:5;93=;>:5AA95>5@@9A=:D5@5A9BC1G9=<9>@=2:5;1B9385 

 &' "'% 

A57C9B=49C<A5;9<1@9=95@9;5>1@5;5B=4=:=7959@5D54=<=9:3=95@1B=@9493C9 < 9

# # #!$"!"'#

# # #!$"!"'# "!# ' "

La Didattica Laboratoriale nei Poli Tecnico Professionali 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 53

!:>@=75BB=9;>9571C<;=45::=49133=;>17<1;5@5A5>=@B1B541BCB=@5A>5@B949A39>:9<1@95;5B=4=:=7939 3=>@=6=<49;55B5@=D5<9553C:1@5 19 &*& 1: 69<5 49 61D=@9@5 :1 49AA5;9<1G9=<5 5 :1 B@1A65@929:9BI49>@1AA99<<=D1B9D5  !:A=AB57<=1::1@5B5459&=:9B53<93=&@=65AA9=<1:93=AB9BC9A35C<1=>>=@BC<9BI>5@3=AB@C9@5 A9<5@795 3=< 5 1BB@1D5@A= 1:B@5 @5B9 9<<=D1B9D5 <5: >1<=@1;1 <1G9=<1:5 14 5A5;>9=        &1@B93=:1@51BB55B5@=D5<9553C:1@519&*&1:69<54961D=@9@5:1 49AA5;9<1G9=<55:1B@1A65@929:9BI49>@1AA99<<=D1B9D5 

 ! "'#" " # " #%#&& #"

 "# &) ($$# '' ) '

= >@=75BB1@5 1BB9D9BI 4941BB9385 9<<=D1B9D5 5 A>5@9;5>=@B=45::55@9;5@=75BB1G9=<9 @51:9GG1B5 <5: ! 1<<= 1BB@1D5@A= 3=1389<7 49 5A>5@B91<3853=<D945=1<<=B1G9=<5  %AA5@D1@55;=<9B=@1@59:>@=35AA=49A>5@9;5@=75BB1B5  :12=@1@5;=45::9>5@:14966CA9=<5459>@=35AA9499<<=D1G9=<5A3=:1AB9315>5@:1;5AA11A9AB5;1 45::51BB9D9BI9<<=D1B9D5>@1B93129:95B@1A65@929:9@51:9GG1B551BBC129:9AC1;>91A31:1 

BB9D9BI>@5D9AB5  (9:5D1G9=<545::53=;>5B55@95@57@5AA55>@=69:1BC@1>1@B539>1=@5A9455@1B=@9 194=35@=75BB1G9=<5491BB9D9BI4941BB9385AC::5;1B5@954921A5 

4Cfr. www.indire.it/ptp. 5Cfr. http://avanguardieeducative.indire.it/.

La Didattica Laboratoriale nei Poli Tecnico Professionali 54 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

 !<49D94C1G9=<5 49 BCB=@ 49A39>:9<1@9 5 ;5B=4=:=7939 >5@ 9: A=AB57<= 1::1 A>5@9;55@B949A39>:9<1@95;5B=4=:=7939>5@1BB9D9BI6=@;1B9D5  +B9:9GG= 45::1 >91BB16=@;1 4C:12 >5@ := A31;29= 459 ;1B5@91:9 5 :1 D1:941G9=<5 45::5 >@=75BB1G9=<9  &@=4CG9=<5 49 ;1B5@91:9  1BB9D9BI 5 AB@C;5@=75BB1G9=<5 A>5@9;5=A9G9=<5 49 C< 1;2951@B5459@935@31B=@9!<49@5   &@=4CG9=<549;1B5@91:969<1:9GG1B91::14966CA9=<549;=45::9494941BB931:12=@1B=@91:5D945=  3=> >C22:931G9=<9   BB9D9BI4949AA5;9<1G9=<5@9D=:B51BCBB99&=:9*53<93=&@=65AA9=<1:9 

La Didattica Laboratoriale nei Poli Tecnico Professionali 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 55         

&*+&+&+#  A3C=:5 A3C=:5 &+#   %')+ "'%+" 5=AB=!<49@5 3=A3=;5A95D9<3541:>91<=49     A3C=:5 6=@619B 1<=:9.D=:B51<@=75BB=69<1@5D545C<1@9>1@B9G9= 49AA5;9<1G9=<545:>@=75BB= >5@A=<5>5@A3C=:1 " &*+&,&# )* )+ ' )')+ "'."&%  $"%)" !<31@93891779C5A5A=AB59B1539693855FB@1@935@31B=@9>5@ 75AB9=<5>@=75BB= =::12=@1G9=<93=<5A>5@B949A39>:9<1@95;5B=4=:=7939&@=4CG9=<5;1B5@91:9;C:B9;5491:9531@B1359 ;1B5@91:949 49AA5;9<1G9=<5>5@BCBB99&=:9*53<93=&@=65AA9=<1:9 %AA5@D1G9=<55;=<9B=@1779=>@5AA=:5A3C=:5    56 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 404 Visto che la Commissione Europea sulla base del regolamento (UE) n. 1288/2013 del Parlamento europeo ERASMUS PLUS. Call 2015 della CE Azione e del Consiglio dell’11 dicembre 2011, ha recentemente Chiave 2(KA2). Proposta di progetto “Green Paper pubblicato un invito a presentare proposte 2015 - EAC/ in Jobs - GRIPPINJ”. Espressione Endorsement. A04/2014 “Programma Erasmus +” fra cui nell’Azione Chiave 2 quella Partenariati strategici trasversali; LA GIUNTA REGIONALE Vista la lettera di Confindustria di Lucca Protoc. Vista la Legge regionale 26 luglio 2002 n.32 “Testo regionale n. 66984del 17/03/2015, agli atti dell’Ufficio, unico della normativa della Regione Toscana in materia con la quale si richiede alla Regione Toscana di sostenere di educazione, istruzione, orientamento, formazione pro- il progetto denominato “GRIPPINJ” (per esteso “green fessionale e lavoro” e s.m.i.; paper in jobs”) che verrà presentato sulla call della CE ;2015 del “Programma Erasmus +” e nell’Azione Chiave Vista la Legge regionale 27 aprile 2009, n. 20 “Di - 2 quella Partenariati strategici trasversali; sposizioni in materia di ricerca e innovazione” che ha fra le proprie finalità quella di favorire la diffusione e il Considerato che la proposta prevede 1) di cooperare progresso della conoscenza e della ricerca fondamentale e sperimentare competenze e nuovi modelli di istruzione con riferimento agli ambiti di particolare eccellenza e e formazione professionale legati alle caratteristiche e specificità strettamente connessi con i programmi fonda- nuove esigenze del mercato del lavoro con particolare mentali per lo sviluppo regionale; riferimento alla green economy 2) di riconoscere e vali- dare conoscenze e competenze; Visto il Programma regionale di sviluppo (PRS) Valutata positivamente la proposta che è coerente 2011-2015, approvato con risoluzione del Consiglio con le tematiche identificate come prioritarie per il ciclo regionale n. 49/2011; 2014-2020 delle politiche di coesione e con gli obiettivi programmatici della Regione Toscana con particolare Visto l’Atto di Indirizzo pluriennale in materia di riferimento a quelli in materia di educazione, istruzione ricerca e di innovazione approvato con deliberazione del e formazione; Consiglio regionale n. 46 del 6 luglio 2011”, ed in parti- colare l’obiettivo strategico A/3 “Perseguire l’eccellenza Ritenuto pertanto opportuno, al fine di contribuire qualitativa della scuola, rilanciare il sistema universitario alla positiva valutazione da parte della Commissione e rafforzare il sistema della formazione continua; Europea, assicurare il proprio sostegno alla proposta progettuale ““GRIPPINJ” (per esteso “green paper in Visto il Programma Operativo “Regione Toscana jobs”) descritta nella scheda allegata al presente atto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014- (Allegato A); 2020” approvato con decisione della Commissione C(2014) n. 9913 di cui è stata approvata dalla Giunta Considerato che l’adesione al progetto non comporta regionale toscana la presa d’atto con propria delibera n. oneri finanziari a carico del bilancio regionale; 17 del 12/01/2015; Visto il parere positivo espresso dal CTD nella seduta Vista la propria deliberazione n. 197 del 2/3/2015 “ del 26 marzo 2015; Regolamento ( UE)1404/2013- Provvedimento attuativo di dettaglio ( PAD) del POR FSE 2014-2020”, Appro- A voti unanimi, vazione; DELIBERA Richiamati in particolare l’Asse C “Istruzione e For- mazione” del POR FSE 2014-2020, la Priorità di investi- 1. di accogliere, per i motivi esposti in narrativa, la mento C3, gli Obiettivi specifici C.3.1 e C.3.2 e le Azioni richiesta presentata da Confindustria di Lucca di sostene- programmate che vi fanno riferimento, in continuità con re con una lettera di endorsement la proposta progettuale gli interventi realizzati e in corso di realizzazione che la denominata “ “GRIPPINJ” (per esteso “green paper in Regione ha attivato; jobs”) di cui all’allegato A) da presentarsi sulla base dell’ Invito a presentare proposte 2015-EAC/A04/2014 Pro- Vista la propria deliberazione n. 789 del 30 settembre gramma Erasmus + - Azione Chiave 2 quella Partenariati 2013 “Indicazioni programmatiche e di coordinamento strategici trasversali; operativo per migliorare l’accesso del sistema regionale alle risorse U.E a gestione diretta “; 2. di dare atto che la partecipazione al progetto non 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 57 comporta oneri finanziari a carico del bilancio regiona- seguenti alla partecipazione della Regione Toscana al le; suddetto progetto;

3. di dare atto che il progetto è coerente con le Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT, priorità tematiche individuate dalla DGR 789/2013 ai sensi dell’art. 4,5 e 5bis della legge regionale n. “Indicazioni programmatiche e di coordinamento ope- 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della rativo per migliorare l’accesso del sistema regionale Giunta regionale ai sensi dell’art.18 della l.r. 23/2007. toscano alle risorse UE a gestione diretta (competiti- ves calls); Segreteria della Giunta Il Direttore Generale 4. di dare mandato al dirigente responsabile dell’Area Antonio Davide Barretta di Coordinamento Educazione, Istruzione, Università e Ricerca di porre in essere tutti gli atti e le attività con- SEGUE ALLEGATO 58 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

ALLEGATO A 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 59 60 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 61 62 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 63 64 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 65 66 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 67 68 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 69 70 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 71 72 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 73 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 406 Carrara con la quale viene richiesto che l’importo di Euro 557.818,61, sia riassegnato per i lavori di adegua- Legge n. 23/1996, edilizia scolastica; II e IV piano mento normativo, adeguamento sismico, efficientamento di programmazione triennale. riassegnazione di eco- energetico e miglioramento funzionale dell’edificio che nomie alla provincia di Massa Carrara e al comune ospita l’Istituto Alberghiero “G. Minuto” al fine di ren- di Abbadia S. Salvatore. dere agibile la struttura scolastica e consentire il rientro degli studenti. LA GIUNTA REGIONALE Preso atto che con la citata deliberazione del Consi- Vista la legge 23 gennaio 1996, n. 23, (Norme per glio regionale n. 135/2001, la Giunta regionale veniva l’edilizia scolastica) che rappresenta la fonte normativa autorizzata ad approvare eventuali variazioni al Piano e programmatica specifica del settore, ed in particolare annuale di finanziamento. gli articoli 2 e 4. Vista la propria deliberazione 14 aprile 2008, n. 285, Vista la deliberazione del Consiglio regionale 4 con la quale veniva approvato il II piano di finanziamen- luglio 2001, n. 135 del con la quale veniva approvato il to annuale, del IV piano generale di programmazione III piano di finanziamento annuale, del II piano generale triennale, degli Enti locali destinatari dei mutui ai sensi di programmazione triennale, degli Enti locali destinatari della legge 11 gennaio 1996, n. 23. dei mutui ai sensi della legge 11 gennaio 1996, n. 23. Preso atto che nella sopra citata delibera n. 285/2008 Preso atto che nella sopra citata delibera n. 135/2004 il Comune di Abbadia San Salvatore (SI) risulta benefi- la Provincia di Massa Carrara risulta beneficiaria di un ciario di un finanziamento di Euro 334.998,00 per i lavo- finanziamento di Euro 619.748,28 per lavori di realizza- ri di adeguamento normativo e sismico all’edificio della zione della nuova Palestra a servizio dell’Istituto Alber- scuola Elementare e Media L. da Vinci così suddiviso: ghiero “G. Minuto”, in aderenza all’edificio esistente Euro 111.666,00 quota Stato, Euro 111.666,00 quota (C.DD.PP. pos. 4409197 00). Regione ed Euro 111.666,00 quota Ente.

Preso atto della lettera del 12 marzo 2015 con la Vista la nota con la quale il Comune di Abbadia quale la Provincia di Massa Carrara comunica che il pro- San Salvatore comunica che a seguito di approfondite getto esecutivo dei lavori citati al paragrafo precedente, verifiche tecniche eseguite sull’edificio oggetto di finan- a causa dei vincoli ambientali e paesaggistici presenti ziamento di cui al paragrafo precedente, non è risultato nella zona dove era prevista la costruzione dell’edificio economicamente vantaggioso intervenire sull’edificio oggetto di finanziamento, è stato ritenuto non adeguato esistente ed è stato pertanto deciso di destinare il con- al contesto ambientale e pertanto non approvato. tributo al completamento del nuovo immobile destinato ad ospitare i laboratori e la mensa a servizio della scuola Preso inoltre atto che nella medesima nota del 12 Elementare e Media L. da Vinci. marzo 2015 la Provincia di Massa Carrara comunica che a seguito delle lesioni comparse nell’ala sud dell’edificio Vista l’istanza formulata con la stessa nota con la scolastico dell’Istituto Alberghiero “G. Minuto”, detta quale il Comune di Abbadia San Salvatore richiede porzione è stata dichiarata inagibile e provveduto alla che la somma di Euro 334.998,00 (Euro 111.666,00 sua chiusura. quota Stato, Euro 111.666,00 quota Regione ed Euro 111.666,00 quota Ente) sia riassegnata per i lavori di Preso atto inoltre che nella medesima nota la Pro- completamento del nuovo immobile destinato ad ospita- vincia di Massa Carrara comunica che, a seguito di una re i laboratori e la mensa a servizio della scuola Elemen- verifica sulla struttura dichiarata inagibile e chiusa, è tare e Media L. da Vinci. stato redatto un progetto di adeguamento strutturale e normativo nonché di recupero spazi al fine di riportare Ritenuto quindi opportuno autorizzare, come meglio nell’edificio i 600 studenti attualmente ospitati in un specificato ai paragrafi precedenti: a) alla Provincia di altro edificio scolastico. Massa Carrara la riassegnazione della somma di Euro 557.818,61 che sarà utilizzata per i lavori di adegua- Preso atto che rispetto al finanziamento originario di mento normativo, adeguamento sismico, efficientamen- Euro 619.748,28 sono state liquidate per la progettazione to energetico e miglioramento funzionale dell’edificio Euro 61.929,67e che pertanto rimangono a disposizione che ospita l’Istituto Alberghiero “G. Minuto” al fine di Euro 557.818,61. rendere agibile la struttura scolastica; b) al Comune di Abbadia San Salvatore la riassegnazione della somma Vista l’istanza formulata dalla Provincia di Massa di Euro 334.998,00 (Euro 111.666,00 quota Stato, Euro 74 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 111.666,00 quota Regione ed Euro 111.666,00 quota Visto il decreto legge 22 giugno 2012 n. 83 (Misure Ente) per i lavori di completamento del nuovo immobile urgenti per la crescita del Paese. L. 134/2012), con- destinato ad ospitare i laboratori e la mensa a servizio vertito in legge, con modificazioni, dall’art. 1, comma della scuola Elementare e Media L. da Vinci. 1,della legge 7 agosto 2012, n. 134, ed in particolare l’articolo 36 bis, commi 2 e 3 ove in particolare si Vista la legge 2 ottobre 1997, n. 340 “ Norme in prevede che può essere ridefinito il perimetro dei siti di materia di organizzazione scolastica e di edilizia sco- interesse nazionale, fermo restando che rimangono di lastica “ che all’art. 1 comma 8 dispone che le regioni, competenza regionale le necessarie operazioni di veri- ferma restando l’imputazione delle risorse alla originaria fica ed eventuale bonifica della porzione dei siti che, annualità di riferimento, possono autorizzare una diversa all’esito di tale ridefinizione, esuli dal sito di interesse destinazione dei finanziamenti, ancorché già concessi, nazionale; disposti nei precedenti piani annuali nonché riassegna- re, all’ente originariamente mutuatario, singolarmente, Vista la deliberazione n. 296 del 22 aprile 2013, con l’eventuale residuo di un mutuo già concesso ai sensi cui la Giunta regionale ha approvato la “Proposta di ripe- della legge n. 23/1996. rimetrazione dei Siti di Bonifica di Interesse Nazionale (SIN) di Massa e Carrara, di Livorno e di Piombino ai A voti unanimi, sensi dell`art. 36 bis comma 3 della L. 134 del 7 agosto 2012”; DELIBERA Visto il decreto del Ministro dell’Ambiente e della - di autorizzare, in ordine alle motivazioni espresse tutela del territorio e del mare, del 29 ottobre 2013, “Ridefinizione del perimetro del sito di bonifica di inte- in narrativa: a) alla Provincia di Massa Carrara la riasse- resse nazionale di Massa e Carrara”; gnazione della somma di Euro 557.818,61 per i lavori di adeguamento normativo, adeguamento sismico, efficien- Visto il decreto del Ministero dell’Ambiente e della tamento energetico e miglioramento funzionale dell’edi- tutela del territorio e del mare del 22 maggio 2014 “Ride- ficio che ospita l’Istituto Alberghiero “G. Minuto” al fine finizione del perimetro del sito di bonifica di interesse di rendere agibile la struttura scolastica; b) al Comune di nazionale di Livorno”; Abbadia San Salvatore la riassegnazione della somma di Euro 334.998,00 (Euro 111.666,00 quota Stato, Euro Considerato che nei citati decreti ministeriali si 111.666,00 quota Regione ed Euro 111.666,00 quota prevede che la Regione Toscana subentri al Ministero Ente) per i lavori di completamento del nuovo immobile nella titolarità dei procedimenti di cui all’articolo 242 destinato ad ospitare i laboratori e la mensa a servizio del d.lgs. 152/2006 relativamente alle aree escluse dalla della scuola Elementare e Media L. da Vinci. nuova perimetrazione;

Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT Vista la legge regionale legge regionale 18 maggio ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della L.R. n. 23/2007 1998, n. 25 (Norme per la gestione dei rifiuti e la bonifi- e sulla Banca dati degli atti amministrativi della Giunta ca dei siti inquinati); regionale ai sensi dell´art. 18 della L.R. n. 23/2007. Vista la d.g.r.t. 1151/2013 “Linee guida ed indirizzi Segreteria della Giunta operativi in materia di bonifica dei siti inquinati per Il Direttore Generale le aree di cui all’articolo 36 bis commi 2 e 3 del d.l. Antonio Davide Barretta 83/2012”;

Vista la d.g.r.t. 1152//2013 “Indirizzi e criteri per la DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 408 semplificazione delle procedure di bonifica delle aree escluse dai perimetri dei Siti di Interesse Nazionale di Abrogazione D.G.R.T. n. 813 del 29 settembre Massa e Carrara, Livorno e Piombino” 2014 “linee guida ed indirizzi operativi per le opera- zioni di dragaggio nelle aree portuali e marino costie- Vista la delibera n. 813 del 29 settembre 2014, con re poste nei siti di cui all’articolo 36 bis commi 2 e 3 cui la Giunta regionale ha ritenuto necessario, al fine di del d.l. 83/2012” a seguito di chiarimenti da parte del garantire la funzionalità dei porti, approvare specifiche Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio linee guida ed indirizzi operativi per le operazioni di e del Mare. dragaggio nelle aree portuali e marino costiere poste nei siti di cui all’articolo 36 bis commi 2 e 3 del d.l. 83/2012, LA GIUNTA REGIONALE trasferite alla competenza regionale; 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 75 Considerato che nel delineare le procedure da seguire Considerato che il Ministero chiarisce che “nelle per le attività di dragaggio e/o movimentazione dei sedi- aree non ricadenti all’interno del perimetro dei Siti di menti marini per le aree portuali e marino costiere non interesse Nazionale, la Regione dovrà, perciò, valutare più ricomprese nel perimetro dei SIN nella d.g.r.t. n. 813 la necessità di intervento sulla matrice sedimenti di del 29 settembre 2014 sono stati utilizzati quali limite di acque marino costiere e di transizione ai fini della tutela contaminazione i ” valori d’intervento” già definiti da delle acque superficiali e marine e del raggiungimento ISPRA; del buono stato chimico che dovrà essere garantito con indagini specifiche sulla matrice sedimento, i cui valori Vista la nota dell’Assessore all’Ambiente e Energia di riferimento (SQA) sono riportati alla tabella 2/A della prot. 51380 del 02 marzo 2015 indirizzata al Ministero lettera A.2.6 dell’allegato 1 alla Parte III del d.lgs 152/06 dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e successive modificazioni”; (MATTM) avente ad oggetto “Accordi di Programma peri i siti di bonifica di Interesse Nazionale (SIN) di Visto il parere del CTD espresso nella seduta del Massa Carrara e di Livorno” con cui sono stati richiesti 02/04/2015; chiarimenti in merito all’applicazione della normativa vigente in materia di bonifica nelle aree marine e portuali A voti unanimi, di Massa Carrara e di Livorno a seguito delle perplessità sollevate nel corso di vari incontri tenutisi presso il Mini- DELIBERA stero in merito all’individuazione dei limiti di contami- nazione oltre i quali i sedimenti marini sono soggetti a 1) Di prendere atto che il Ministero dell’Ambiente e bonifica ed all’individuazione delle procedure da seguire della Tutela del Territorio e del Mare, nella nota Ministe- per la bonifica stessa; riale indirizzata alla Regione Toscana del 10 marzo 2015 (Prot. 0003242/STA) riportata in allegato al presente Vista la nota del MATTM del 10 marzo 2015 (Prot. atto (allegato A), chiarisce che “nelle aree non ricadenti 0003242/STA) allegata al presente atto (allegato A) con all’interno del perimetro dei Siti di interesse Nazionale, cui il Ministero in risposta alla richiesta di chiarimenti la Regione dovrà, perciò, valutare la necessità di inter- da parte della Regione Toscana precisa che, i sedimenti vento sulla matrice sedimenti di acque marino costiere e dei corpi fluviali e marino costieri non rientrano nella di transizione ai fini della tutela delle acque superficiali definizione di matrice ambientale oggetto della parte IV, e marine e del raggiungimento del buono stato chimico Titolo V del d.lgs 152/06; che dovrà essere garantito con indagini specifiche sulla matrice sedimento, i cui valori di riferimento (SQA) Preso atto che il MATTM, nella nota di cui sopra, sono riportati alla tabella 2/A della lettera A.2.6 dell’al- ritiene che l’ambito oggettivo di applicazione della legato 1 alla Parte III del d.lgs 152/06 e successive disciplina delle bonifiche è delimitato alla definizione modificazioni”, di “sito” contenuta all’art. 240 comma 1 lett. a) del d.lgs 152/06 definito come: “l’area o porzione di territorio, 2) di prendere atto che nelle aree marino costiere geograficamente definita e determinata, intesa nelle e portuali di competenza regionale in quanto non più diverse matrici ambientali (suolo, materiali di riporto, ricadenti all’interno del perimetro del SIN di Massa sottosuolo ed acquee sotterranee) e comprensiva delle Carrara e di Livorno come ridefinite a seguito dei decreti eventuali strutture edilizie e impiantistiche presenti”, di riperimetrazione (DM 29 ottobre 2013 “Ridefinizione posto che la definizione di acque superficiali comprende del perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale di anche le acque marine, il biota e i sedimenti e, consi- Massa e Carrara” e DM 22 maggio 2014 “Ridefinizione derato che le acque superficiali non sono considerate ai del perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale fini dell’applicazione della Parte IV, Titolo V del d.lgs di Livorno”) non si applica la disciplina delle bonifiche 152/06 conclude che i sedimenti dei corpi idrici fluviali e di cui alla parte quarta titolo V del D.Lgs. 152/2006, ma marino costieri non rientrano nella definizione di matrice esclusivamente la disciplina a tutela delle acque dall’in- ambientale oggetto della disciplina della parte IV, Titolo quinamento e di gestione delle risorse idriche di cui alla V del d.lgs 152/06; Parte III del D.lgs 152/06.

Considerato che il Ministero nella nota sopra richia- 3) di ritenere che le disposizioni di cui al decreto mata specifica altresì che, in virtù di quanto stabilito legge 22 giugno 2012 n. 83 (Misure urgenti per la cre- dall’art.1, comma 1 della Legge n. 426/98 e s.m.i, solo scita del Paese. L. 134/2012), convertito in legge, con nelle aree pertinenti all’interno dei SIN gli interventi modificazioni, dall’art. 1, comma 1,della legge 7 agosto di bonifica e ripristino ambientale comprendono anche 2012, n. 134, ed in particolare l’articolo 36 bis, commi “aree e specchi d’acqua marini, lacuali, fluviali e laguna- 2 e 3, di verifica ed eventuale bonifica di competenza ri in concessione, anche in caso di loro dismissioni”; regionale siano applicabili solo alle aree a terra e non alle 76 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 aree marine e portuali in quanto escluse dall’applicazio- Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ne della normativa in materia di bonifica di aree inquina- ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla te di cui alla parte IV titolo V del D.Lgs. 152/2006 e che banca dati degli atti amministrativi della Giunta regiona- pertanto non rientrano nei siti di competenza regionale le ai sensi dell’art. 18 della l.r. 23/2007. di cui sopra. Segreteria della Giunta 4) di abrogare la d.g.r.t. n. 813 del 29 settembre 2014 Il Direttore Generale “linee guida ed indirizzi operativi per le operazioni di Antonio Davide Barretta dragaggio nelle aree portuali e marino costiere poste nei siti di cui all’articolo 36 bis commi 2 e 3 del d.l. 83/2012”. SEGUE ALLEGATO 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 77

ALLEGATO A 78 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 79 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 416 Considerato che con Deliberazione di Consiglio n. 18 del 12 febbraio 2014 è stato approvato dal Consiglio Approvazione schema di accordo di collaborazio- Regionale il Piano Regionale Integrato Infrastrutture e ne tra Regione Toscana e ATAF Gestioni S.r.l. per le Mobilità (PRIIM), che tra le finalità generali definite modalità di accesso ai dati del sistema AVM/SAE. dalla legge istitutiva prevede la diffusione delle tecnolo- gie per l’informazione e la comunicazione; LA GIUNTA REGIONALE Visto l’art. 29 della L.R. 1/2015 “Disposizioni in Visto il Decreto legislativo 19 novembre 1997 n. materia di programmazione economica e finanziaria 422 “Conferimento alle Regioni ed agli Enti Locali di regionale e relative procedure contabili. Modifiche alla funzioni e compiti in materia di trasporto pubblico locale L.R. 20/2008”, dove si afferma che gli strumenti di a norma dell’articolo 4 comma 4 della legge 15 marzo programmazione settoriale o intersettoriale approvati dal 1997 n. 59” e successive modifiche ed integrazioni; Consiglio regionale rimangono in vigore fino all’appro- vazione del nuovo PRS o comunque, non oltre dodici Vista la Legge Regionale 31 luglio 1998, n. 42 mesi dall’approvazione dello stesso; “Norme per il trasporto pubblico locale” e successive modifiche ed integrazioni; Considerato che il PRIIM assume, all’interno dell’Obiettivo generale n. 5 “Azioni trasversali”, l’obiet- Considerato che, in ottemperanza all’art. 21 della LR tivo specifico 5.1 “Sviluppo infrastrutture e tecnologie 42/1998, è stato istituito l’Osservatorio Regionale per la per l’informazione in tempo reale dei servizi program- Mobilità ed i Trasporti che assicura la raccolta, l’elabo- mati e disponibili del trasporto pubblico e dello stato razione e la diffusione dei dati relativi a: della mobilità in ambito urbano ed extraurbano”; - la domanda di trasporto pubblico; Considerato che per la realizzazione di detto obietti- - la qualità ed il livello dell’offerta dei servizi; vo si prevede la definizione di azioni per l’innovazione - le caratteristiche di produzione dei servizi; tecnologica e per la diffusione degli ITS nei trasporti, ivi - l’efficacia e l’efficienza delle aziende e dei servizi compresi gli interventi nell’ambito denominato “Distri- di trasporto pubblico; buzione dei contenuti”, con particolare riferimento alla - la sicurezza del sistema dei trasporti pubblici; fornitura di servizi real-time sullo stato del trasporto - l’impatto sull’ambiente del sistema dei trasporti pubblico; pubblici, con particolare riferimento a costi esterni dei servizi; Considerato che uno degli aspetti su cui è necessa- rio intervenire è il livello di informazione ai cittadini Visto il Programma Regionale di Sviluppo, appro- sull’andamento del servizio, con l’obiettivo di fornire vato con Risoluzione n. 49 del 29/06/2011, che prevede notizie in tempo reale e complete, in modo da diminuire di promuovere azioni trasversali per la comunicazione e i disagi degli utenti, utilizzando tutti gli strumenti oggi l’informazione dei cittadini per conoscere in tempo reale disponibili; i servizi programmati e disponibili inerenti la mobilità ed il trasporto pubblico; Preso atto che Regione Toscana negli anni passati ha sviluppato numerosi progetti di infomobilità, nell’ambi- Visto il Documento di Programmazione Economica e to dei quali ha realizzato servizi fruibili dal web e dalla Finanziaria 2014 (DPEF 2014) approvato con Risoluzio- telefonia mobile; ne n. 219 del 18 Dicembre 2013 che prevede lo sviluppo delle azioni per l’infomobilità e del portale della mobilità Considerato che la Regione Toscana intende utiliz- a supporto delle attività dell’Osservatorio per la mobilità zare la propria piattaforma di infomobilità denominata ed i trasporti; MUOVERSI IN TOSCANA per realizzare una soluzio- ne per attingere ai dati del sistema AVM/SAE di ATAF Visto il Documento Annuale di Programmazione GESTIONI allo scopo di consentire la ricostruzione 2015, approvato con D.C.R. n. 102 del 22/12/2014, che di un quadro sinottico delle reti della mobilità e deter- nell’ambito 2.3 “Politiche della Mobilità, infrastrutture e minare le condizioni per una più efficiente ed efficace trasporto pubblico locale” prevede tra gli indirizzi e gli informazione all’utenza; obiettivi per il 2015 lo sviluppo della mobilità sostenibile mediante interventi per l’infomobilità; Ravvisata pertanto l’opportunità di avviare una colla- borazione finalizzata a tale scambio dati sopra citato; Vista la Legge Regionale 4 novembre 2011, n. 55 di istituzione del Piano Regionale Integrato Infrastrutture e Visto lo schema di Accordo di Collaborazione da Mobilità (PRIIM); stipularsi tra Regione Toscana e Ataf Gestioni Srl per la 80 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 realizzazione di un sistema di scambio dati tra Muoversi 2) di dare atto che dal presente provvedimento non in Toscana ed il sistema AVM/SAE, che forma parte derivano oneri a carico del bilancio regionale; integrante e sostanziale del presente atto ed allegato sotto la lettera A; 3) di dare mandato all’Area di Coordinamento Mobi- lità e Infrastrutture di porre in essere tutti gli atti neces- Dato atto che dal presente provvedimento non deriva- sari per dare attuazione all’Accordo di Collaborazione no oneri a carico del bilancio regionale; approvato con il presente atto.

Visto il parere espresso dal C.T.D. nella seduta del Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT 26/03/2015; ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della L.R. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta A voti unanimi, regionale ai sensi dell’art. 18 della L.R. 23/2007.

DELIBERA Segreteria della Giunta Il Direttore Generale 1) di approvare lo schema di Accordo di Collabora- Antonio Davide Barretta zione da stipularsi tra Regione Toscana e Ataf Gestioni Srl per la realizzazione di un sistema di scambio dati tra Muoversi in Toscana ed il sistema AVM/SAE, allegato A al presente atto; SEGUE ALLEGATO 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 81

ALLEGATO A

ACCORDO DI COLLABORAZIONE per le modalità di accesso ai dati del Sistema AVM/SAE di ATAF GESTIONI S.r.l.

FRA

ATAF GESTIONI S.r.l., con sede in Firenze - Viale dei Mille, 115 - iscritta al Registro delle Imprese di Firenze con codice fiscale e numero d’iscrizione 06109950482, capitale sociale sottoscritto e interamente versato € 5.927.480,00, nella persona di ______, nato/a a ______il ______, C.F. ______, nella sua qualità di ______e legale rappresentante pro tempore in forza dei poteri conferitigli con ______, agli atti, (di seguito per brevità anche “ATAF GESTIONI”) E Regione Toscana, con sede in …………, Piazza/Via ……………, codice fiscale …………, partita IVA n. ……………., in persona di …………., nato ………….., C.F. …………, nella sua qualità di ………….. in forza dei poteri conferitigli con ……….; di seguito singolarmente indicati come la “Parte” e collettivamente indicati come le “Parti”

PREMESSO CHE

- ATAF GESTIONI Srl è la società affidataria della gestione del trasporto pubblico urbano di persone nell’area metropolitana fiorentina (di seguito “TPL”) in quanto consorziata della ATAF & LI-NEA S.C.a.R.L. titolare del rapporto con l’Ente Affidante – Provincia di Firenze – in forza di Contratto di Servizio per il periodo 01/04/2005 – 30/09/2010, poi successivamente prorogato sino al 30/09/2010 e, dal 01/10/2010, in regime di obbligo a svolgere il servizio di TPL in questione (ai sensi dell’art.5, co. 5, del REG. CE 1370/2007) in forza di specifici atti di imposizione dell’Ente; - nell’ambito dei vari progetti di infomobilità sviluppati sul territorio, la Regione Toscana intende utilizzare la propria piattaforma di infomobilità denominata “MUOVERSI IN TOSCANA” per realizzare una soluzione per attingere ai dati del sistema AVM/SAE di ATAF GESTIONI allo scopo di consentire la ricostruzione di un quadro sinottico delle reti della mobilità e determinare le condizioni per una più efficiente ed efficace informazione all’utenza; - le Parti intendono attivare una collaborazione finalizzata allo scambio dati tra MUOVERSI IN TOSCANA ed il sistema AVM/SAE di ATAF GESTIONI sopra citati; - con il presente atto, le Parti intendono disciplinare i rispettivi impegni al fine della migliore realizzazione del progetto di cui sopra.

TUTTO CIÒ PREMESSO SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:

82 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

Art. 1 - Premesse Le premesse tutte, riconosciute esatte e veritiere dalle Parti, costituiscono parte integrante ed inscindibile del presente Accordo di collaborazione (di seguito Accordo).

Art. 2 - Impegni assunti dalle Parti Le Parti si danno reciprocamente atto che la collaborazione si articola sinteticamente nelle azioni di seguito convenute.

2.1 ATAF GESTIONI autorizza l’utilizzo del proprio webservice per lo scambio dei dati. A tal fine ATAF GESTIONI fornirà alla Regione Toscana indirizzo e password per l’accesso a tale webservice. Eventuali attività da porre in essere ai fini di quanto sopra relativamente a contenuti, modalità realizzative e tempistica dovranno essere preventivamente concordate tra le Parti. Resta inteso che eventuali ulteriori costi rinvenienti da attività future connesse con il presente accordo ma non espressamente previste in questo documento saranno oggetto di specifici accordi fra le parti.

2.2 ATAF GESTIONI, mediante il collegamento di cui al precedente punto 2.1, mette a disposizione della Regione Toscana i dati grezzi del proprio sistema AVM/SAE così come immediatamente disponibili con tale accesso. ATAF GESTIONI non procede ad alcuna indicizzazione/elaborazione degli stessi e pertanto i medesimi non sono da considerare come “certificati” da ATAF GESTIONI. In ragione di quanto sopra ATAF GESTIONI non assume alcuna responsabilità in ordine all’acquisizione ed all’uso dei predetti dati.

2.3 ATAF GESTIONI si riserva di interrompere in qualunque momento il collegamento di cui al precedente punto 2.1 qualora il collegamento medesimo e/o lo scarico dei dati dal sistema AVM/SAE determinasse anomalie o malfunzionamenti del sistema stesso e senza che ciò costituisca titolo per la Regione Toscana per richiedere qualsivoglia rimborso, risarcimento e/o indennità. Resta inteso che le Parti si impegnano, nello spirito del presente Accordo, a risolvere le suddette anomalie al fine di ripristinare quanto più velocemente possibile il collegamento di cui al precedente punto 2.1 anche in virtù dell’importanza strategica dai dati del sistema AVM/SAE per il funzionamento di MUOVERSI IN TOSCANA.

2.4 In considerazione degli impegni assunti da ATAF GESTIONI ai sensi di quanto previsto ai precedenti punti 2.1 e 2.2, la Regione Toscana si impegna: 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 83

a) ad utilizzare tali dati esclusivamente per comunicazioni di tipo istituzionale e senza alcuno scopo di lucro; b) a utilizzare i dati scaricati dal sistema AVM/SAE di ATAF GESTIONI mediante il collegamento di cui al precedente punto 2.1 esclusivamente per proprie finalità di informazione ai cittadini. Nell’ottica di mantenere una omogeneità di informazione al pubblico, ai fini dell’informazione all’utenza tramite la Piattaforma di Infomobilità integrata con MUOVERSI IN TOSCANA - nelle versioni web, mobile e social - la Regione Toscana utilizza i dati grezzi scaricati dal sistema AVM/SAE di ATAF GESTIONI (quindi senza applicare ulteriori elaborazioni di tipo previsionale da parte di MUOVERSI IN TOSCANA); c) a non divulgare i dati acquisiti a soggetti terzi, non preventivamente concordati e autorizzati tra le Parti, ad eccezione dei servizi di informazione ai cittadini mediante la piattaforma MUOVERSI IN TOSCANA di cui al precedente punto b). L’eventuale utilizzo dei dati da parte di Istituzioni autorizzate da ATAF GESTIONI tramite MUOVERSI IN TOSCANA è garantito dalla Regione Toscana e avverrà comunque per le finalità, nei limiti e con i vincoli previsti nel presente Accordo con particolare riferimento a questo punto 2.4;

2.5 Gli impegni di cui al precedente punto 2.4 non comportano oneri e determinano responsabilità, in alcun caso ed a qualsiasi titolo, in capo ad ATAF GESTIONI ed in capo a ATAF & LI-NEA S.C.a.R.L..

2.6 L’utilizzo dei dati scaricati da parte della Regione Toscana mediante il collegamento di cui al precedente punto 2.1 è ammesso esclusivamente per la durata del presente Accordo. L’utilizzo del webservice per lo scambio dei dati di cui al precedente punto 2.1 e la messa a disposizione dei dati nei termini di cui al precedente punto 2.2 si intendono concessi da ATAF GESTIONI alla Regione Toscana, per la durata del presente Accordo, a titolo gratuito.

2.7 Le Parti si impegnano a non portare a conoscenza di terzi, diversi da quelli individuati al punto 2.4 lettera b), informazioni, dati tecnici e notizie di carattere riservato di cui vengano a conoscenza nello svolgimento delle attività e nell’esecuzione degli impegni oggetto del presente Accordo.

2.8 Ai fini della gestione di tutte le attività e degli impegni previsti dal presente Accordo, le Parti nominano come rispettivi responsabili della relativa esecuzione: 84 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

 per ATAF GESTIONI, il ______o, in sua vece, il responsabile di funzione a ciò delegato dal Presidente;  per la Regione Toscana, ______.

Art. 3 - Durata della collaborazione Il presente Accordo ha validità fino all’avvio del contratto derivante dalla procedura in corso per l’affidamento in concessione dei servizi di trasporto pubblico locale nell’ambito territoriale ottimale della Regione Toscana, e comunque non oltre il 31/12/2016. Le Parti valuteranno al termine del periodo ed in esito allo stesso i termini e le condizioni per un eventuale proseguimento del rapporto di collaborazione.

Art. 4 - Responsabilità amministrativa delle persone giuridiche

ATAF GESTIONI e Regione Toscana, nell’esecuzione del presente Accordo, dichiarano di impegnarsi a non porre in essere alcun comportamento che induca in alcun modo la controparte a violare i principi specificati nel proprio Codice Etico e di Comportamento.

Art. 5 - Trattamento dei dati personali Con la sottoscrizione del presente atto le Parti autorizzano reciprocamente, ai sensi e nei termini di quanto previsto dalla normativa di cui al D.Lgs. 196/2003, la conservazione ed il trattamento dei dati personali forniti in relazione ai soli adempimenti e obblighi derivanti dall’esecuzione del presente Accordo. Ai fini della suddetta normativa, le Parti dichiarano che i dati personali forniti con il presente atto sono esatti e corrispondono al vero, esonerandosi reciprocamente da qualsiasi responsabilità per errori materiali di compilazione nonché per errori derivanti da inesatta imputazione dei dati stessi negli archivi elettronici e cartacei. I trattamenti dei dati effettuati da ciascuna delle Parti, per quanto di propria competenza, saranno improntati ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e nel rispetto delle misure di sicurezza. Successivamente alla sottoscrizione del presente Accordo e prima dell’avvio dell’esecuzione dello stesso, le Parti provvederanno a comunicare reciprocamente, tramite PEC, i nominativi del titolare, del responsabile e degli incaricati del trattamento dei dati ai sensi dell’art. 4 del citato D.Lgs. 196/2003.

Art. 6 - Disposizioni Generali Qualsiasi modifica, rettifica o integrazione del presente accordo deve essere concordata dalle parti ed apportata per iscritto. 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 85

Art. 7 - Controversie Per tutte le controversie nascenti dall’esecuzione o dall’interpretazione del presente Accordo, è competente in via esclusiva il Foro di Firenze con espressa rinuncia di qualsiasi altro.

Luogo e data______

Per la Regione Toscana Per ATAF GESTIONI S.r.l. ______86 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 417 Richiamata la propria deliberazione n.408 del 23 maggio 2011 con la quale è stato approvato lo schema XII Allegato infrastrutture. Conferma delle richie- dell’ integrazione all’ Atto Aggiuntivo del 22 gennaio ste di nuovi interventi e delle osservazioni al docu- 2010 all’ Intesa Generale Quadro del 18 aprile 2003 tra mento XII Allegato infrastrutture aggiornamento Governo e Regione Toscana. settembre 2014. Vista l’ Integrazione all’ Atto Aggiuntivo del 22 gen- LA GIUNTA REGIONALE naio 2010 all’ Intesa Generale Quadro del 18 aprile 2003 sulle infrastrutture sottoscritta il 16 giugno 2011. Vista l’Intesa Istituzionale di Programma tra il Governo e la Giunta della Regione Toscana, approvata Visto il Programma Infrastrutture Strategiche - 11° dal CIPE in data 19 febbraio 1999 e sottoscritta il 3 Allegato Infrastrutture alla Decisione di Economia e marzo 1999. Finanza di cui all’art. 10 comma 8, della legge 31 dicem- bre 2009 n. 196 e le osservazioni presentate da questa Visto l’articolo 1 della legge n. 443 del 21 dicembre Regione. 2001 “Delega al Governo in materia di infrastrutture ed insediamenti produttivi strategici ed altri interventi per il Richiamata la propria precedente deliberazione n. rilancio delle attività produttive” (detta legge Obiettivo), 536 del 30 giugno 2014 con cui venivano formulate le così come modificato dall’art. 13 della legge n. 166 del prime osservazioni al documento del XII Allegato Infra- 1° agosto 2002, che al comma 1 dispone che “il Gover- strutture con la richiesta di recepimento degli interventi no, nel rispetto delle attribuzioni costituzionali delle facenti parte dell’Intesa Generale Quadro sottoscritta nel Regioni, individua le infrastrutture pubbliche e private 2011 nonché l’inserimento di ulteriori interventi connes- e gli insediamenti produttivi e strategici e di preminente si con le opere e gli assi strategici. interesse nazionale da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese”. Visto il documento Programma Infrastrutture Strate- giche XII Allegato Infrastrutture – Aggiornamento Set- Visto che il medesimo articolo 1, comma 1, della tembre 2014 presentato dalla Struttura Tecnica di Mis- legge n. 443/2001 dispone che l’individuazione di dette sione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. infrastrutture sia operata a mezzo di un Programma predisposto dal Ministero delle Infrastrutture d’intesa Vista la nota prot. n. 35770 dell’ 11 febbraio 2015 coi Ministeri competenti e le Regioni interessate, e poi inviata dall’Assessore Ceccarelli in cui sono state for- inserito nel Documento di Programmazione Economica mulate, a seguito degli incontri e delle riunioni presso e Finanziaria con l’indicazione degli stanziamenti neces- la Conferenza Unificata, le osservazioni della Regione sari per la loro realizzazione. Toscana in merito a tale documento aggiornato.

Visto il 1° Programma delle Infrastrutture Strategiche Preso atto degli esiti dell’incontro del 17 marzo 2015 approvato dal CIPE nella seduta del 21 dicembre 2001 presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e le infrastrutture interessanti il territorio della Regione finalizzato alla predisposizione di un documento delle Toscana ivi comprese e la relativa previsione di spesa. Regioni per l’aggiornamento del XII Allegato Infrastrut- ture che a partire da quest’anno rappresenta anche il Vista l’Intesa Generale Quadro sottoscritta il 18 documento di programmazione che soddisfa le condizio- aprile 2003, tra il Governo e la Regione Toscana con la nalità ex ante ai fini della programmazione comunitaria quale sono state individuate le infrastrutture strategiche 2014-2020. ricadenti sul territorio di questa Regione e per le quali l’interesse regionale concorre con quello dello Stato. Preso atto delle indicazioni fornite in detto incontro circa l’individuazione di interventi rivolti al completa- Visto l’Atto Aggiuntivo all’Intesa Generale Quadro mento della rete TEN-T o di connessione con la stessa sottoscritto il 22 gennaio 2010, tra Governo e la Regione rete TEN-T, interventi di messa in sicurezza anche strut- Toscana con il quale vengono individuati gli interventi turale, interventi di accessibilità ad aeroporti ed ai porti, prioritari tra gli interventi strategici e il sistema esistente altri interventi espressione della volontà programmatica o che costituiscono elementi particolarmente qualificanti della Regione. del sistema. Rilevata la necessità di integrare il quadro program- Visto il Piano Regionale Integrato Infrastrutture e matico degli interventi di interesse regionale inseriti Mobilità (PRIIM) approvato con deliberazione del Con- nell’Allegato Infrastrutture con le seguenti opere, in siglio Regionale n. 18 del 12 febbraio 2014. parte già presenti nella Intesa Generale Quadro e suoi 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 87 aggiornamenti ed in parte inseriti nella programmazione Nuova stazione AV Medio Etruria. Quale intervento regionale: di completamento della rete TEN-T, nell’ambito del sistema dell’Alta Velocità Roma-Firenze, al fine di Priorità legate al sistema ferroviario migliorare l’accessibilità e l’intermodalità del territorio Raccordi ferroviari Pisa-Livorno. Quali interventi in regionale. È in fase di approfondimento la fattibilità grado di dotare il porto di Livorno di adeguate infrastrut- di una ipotesi stazione intermedia, in raccordo con la ture ferroviarie per il trasporto delle merci collegate più Regione Umbria, sulla base del bacino di riferimento funzionalmente con direttrici ferroviarie principali: Arezzo, Perugia e Siena. - realizzazione di strutture ferroviarie sulla Darsena Toscana idonee al carico/scarico delle merci e alla par- Priorità legate al sistema metropolitano tenza dei treni e realizzazione del collegamento diretto Sistema a guida vincolata dell’ambito metropolitano con la linea Roma-Genova lato Pisa per l’inoltro diretto di Firenze, quale priorità legata al sistema metropolitano, dei treni dal porto verso la linea Tirrenica; i cui lavori, comprendente il sottoattraversamento centro storico e finanziati attraverso con fondi FESR e fondi del bilancio Linea per Campi Bisenzio/Sesto Fiorentino. regionale, sono attualmente in corso. - collegamento di Guasticce con la Collesalvetti-Va- Collegamento people mover tra la stazione ferrovia- da, lato Sud e lato Nord e bretella di collegamento della ria di Pisa Centrale e l’Aereporto Galileo Galilei.Quale Collesalvetti-Vada con la linea Firenze-Pisa. intervento di accessibilità all’aeroporto che era già stato Questi ultimi sono progetti finalizzati al potenziamen- inserito nell’XI Allegato infrastrutture. to del sistema ferroviario di supporto al Porto di Livorno e al terminale intermodale di Guasticce (Interporto A. Priorità legate al sistema stradale Vespucci), nodi core del corridoio Scandinavo-Mediter- Penetrazione al porto Piombino. Quale intervento di raneo, progetto in corso di sviluppo da parte dell’Au- accessibilità al porto e di connessione con la rete TEN-T. torità Portuale di Livorno denominato “RACCORDO” Nell’Accordo di Programma per la disciplina degli inter- cofinanziato nell’ambito del programma TEN-T 2007- venti per la riqualificazione e la riconversione del polo 2013. RFI ha garantito la disponibilità a partecipare allo industriale di Piombino sottoscritto il 24 Aprile 2014, è specifico progetto manifestando il proprio interesse per previsto anche il completamento della bretella di collega- tali interventi ed assicurando il proprio supporto. mento dell’autostrada Tirrenica al Porto di Piombino. Il tratto 1 da Montegemoli-Svincolo di Geodetica a Gagno Linea Empoli-Siena: raddoppio Empoli-Granaiolo. costituisce il lotto 7 del progetto dell’Autostrada Tirrenica Quale intervento di potenziamento della linea ferrovia- approvato dal CIPE il 3 agosto 2012. Per la realizzazione ra già inserito nell’Atto aggiuntivo all’Intesa Generale del tratto 2 da Gagno a Poggio Batteria la Sat ha provve- Quadro sottoscritta il 16 giugno 2011 tra Governo e duto, in attuazione dell’ intesa sottoscritta nel 2010, a redi- Regione Toscana, confermando la necessità prioritaria gere la progettazione. Il Ministero delle infrastrutture e dei della sua realizzazione già studiata a livello preliminare, trasporti si è impegnato ad individuare risorse aggiuntive al fine di servire con maggiore frequenza il bacino della da trasferire al Comune di Piombino per realizzare la parte Val d’Elsa recuperando una utenza potenziale. terminale dell’asse viario di accesso al Porto del tratto da Gagno a Poggio Batteria, tenendo conto, in raccordo con Potenziamento linea ferroviaria Firenze-Pisa per il Ministero dell’ambiente, anche dei costi e delle modalità incrementare il trasporto regionale su questa linea com- di gestione delle rocce e delle terre da scavo. prendente la realizzazione del 3° binario o quadruplica- mento della tratta Bivio Renai-Cascine (di circa 6 km.) Variante Aurelia:Lotto 0 Maroccone-Chioma. Quale per fluidificare la Firenze-Empoli oggi in parte a due intervento di accessibilità al porto di Livorno e di con- binari e in parte a quattro binari; quadruplicamento della nessione con la rete TEN-T tratta San Miniatello-Empoli di circa 6 km; velocizzazio- Nell’ Integrazione all’Atto aggiuntivo all’Intesa ne della linea nel tratto Empoli - Pisa, per incrementare Generale Quadro firmata il 16 giugno 2011 tra Governo la velocità a 160-180 km/h. e Regione Toscana, l’intervento è stato inserito tra le “Priorità immediate di finanziamento” con un importo di Linea ferroviaria Porrettana. Quale intervento di 350 milioni di euro e con l’impegno da parte del Mini- messa in sicurezza anche strutturale finalizzato al miglio- stero delle Infrastrutture e dei Trasporti a: ramento dei collegamenti ferroviari e del servizio ferro- - ricercare tutte le condizioni necessarie per garantire viario, in ambito delle persone e dell’ accessibilità delle le risorse per la realizzazione del tratto stradale Maroc- merci, comprendente il miglioramento e la messa in cone-Chioma; sicurezza della tratta Pistoia/Porretta Terme, l’ ammoder- - dare adeguata contestualità temporale fra la fase namento della Stazione di Pracchia e dello scalo merci. realizzativa dell’intero tratto autostradale e la tratta in questione; 88 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 - seguire le stesse procedure previste dalla legge - di confermare le osservazioni al documento XII obiettivo n.443/2001 per l’ approvazione del progetto, Allegato Infrastrutture Aggiornamento Settembre 2014, una volta inserito nel IX Allegato infrastrutture al docu- formulate con la nota in premessa; mento di economia e finanza. - di trasmettere la presente deliberazione al Servizio Variante SS 1 Aurelia Massa. Quale intervento di Attività Produttive e Infrastrutture della Presidenza del potenziamento e miglioramento funzionale dell’ acces- Consiglio dei Ministri Conferenza Unificata ed alla sibilità all’area urbana. Intervento per il quale è stata Struttura Tecnica di Missione del Ministero delle Infra- redetta la progettazione preliminare da parte del Comune strutture e dei Trasporti e di incaricare gli uffici di inol- di Massa e già inserito nell’Atto aggiuntivo all’Inte- trare tutta la documentazione a corredo degli interventi sa Generale Quadro sottoscritta il 16 giugno 2011 tra proposti. Governo e Regione Toscana. Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT Completamento dei lotti della 2^ Tangenziale Ovest e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta di Prato connessa al completamento del raddoppio del regionale ai sensi dell’art. 18 della l.r. 23/2007. Viale Leonardo da Vinci asse stradale di collegamento tra gli svincoli di Prato Est e Prato Ovest dell’ Autostrada Segreteria della Giunta A11, quale intervento di connessione alla rete TEN-T. Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta Interventi di potenziamento della SGC FI-PI-LI, quali interventi di messa in sicurezza anche struttura- le, finalizzati al raggiungimento delle caratteristiche DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 425 infrastrutturali per la classificazione a tipologia stradale extraurbana principale. Regolamento (UE) n. 1308/2013. Approvazione procedure per l’attuazione delle disposizioni europee Variante alla SRT 71 per la circonvallazione di Arez- e nazionali in materia di organizzazioni di produttori zo, quale intervento di connessione alla rete TEN-T (iti- ortofrutticoli. nerario E78) che svolge inoltre funzione di collegamento interegionale. LA GIUNTA REGIONALE

Collegamento viario S.Anna-Farnocchia in Comune di Visto il Reg. (CE) n.1234/2007 del 22/10/2007 Stazzema. Quale intervento di messa in sicurezza, anche del Consiglio relativo all’Organizzazione Comune dei strutturale, della viabilità di un territorio di rilevante interes- Mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni pro- se storico, culturale, evocativo e testimoniale, per il quale è dotti agricoli (regolamento unico OCM), che abroga tra stato predisposto un progetto preliminare avanzato. l’altro, i Regolamenti (CE) del Consiglio n. 2200/1996, n. 2201/1996 e n. 1182/2007, incorporando le norme Adeguamento e messa in sicurezza della S.R.T. n. 68 concernenti il settore ortofrutticolo di cui ai precitati della Val di Cecina tratto tra Saline di Volterra e Colle regolamenti abrogati secondo la tavola di concordanza Val d’Elsa. Quale intervento di messa in sicurezza, anche ivi contenuta; strutturale, della infrastruttura di raccordo tra l’itinerario E 80, l’itinerario E 78 e le autostrade del mare. Visto il Reg. (UE) n. 1308/2013 del 17/12/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante organiz- Adeguamento e messa in sicurezza della S.R.T. n. zazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che 69 del Valdarno del tratto tra il casello autostradale A1 e abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, Ponte Mocarini. Quale intervento di messa in sicurezza, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio; anche strutturale, della infrastruttura di adduzione al cor- ridoio plurimodale europeo n.1 Palermo-Rotterdam. Richiamati, in particolare, gli articoli 32, 33, 34, 35, 36, 152, 153, 154, 155, 156, 159 e 160 del Reg. (UE) Per quanto sopra ritenuto, richiamato, visto e consi- n. 1308/2013 relativi agli aiuti nel settore degli orto- derato a voti unanimi, frutticoli nonché alle organizzazioni di produttori e loro associazioni; DELIBERA Visto il Reg. (CE) n. 543/2011 del 7 giugno 2011 - di confermare la richiesta di inserimento nel XII della Commissione e successive modifiche e integra- Allegato Infrastrutture degli interventi descritti in nar- zioni, recante modalità di applicazione del regolamento rativa; (CE) n. 1234/2007 nei settori degli ortofrutticoli freschi e 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 89 degli ortofrutticoli trasformati e in particolare il titolo III programmi operativi sostenibili sul mercato ortofrutti- “Organizzazioni di produttori” (articoli da 19 a 132); colo;

Richiamato il Regolamento delegato (UE) n. 499/2014 Vista la Circolare n. 5796 del 30/09/2013 del Mini- della Commissione dell’11 marzo 2014 che integra i stero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali con regolamenti (UE) n. 1308/2013 e (UE) n. 1306/2013 del la quale è stato sostituito l’allegato alla soprarichiamata Parlamento europeo e del Consiglio attraverso la modifi- Circolare n. 6152/2008, con decorrenza dal 1° gennaio ca del regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 della 2014; Commissione per quanto riguarda i settori degli ortofrut- ticoli freschi e degli ortofrutticoli trasformati; Vista la Circolare n. 7234 del 30/12/2014 del Mini- stero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali con Visto il Decreto n. 5460 del 3 agosto 2011 del Mini- la quale è stato aggiornato l’allegato tecnico alla soprari- stero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e chiamata Circolare n. 6152/2008, con decorrenza dal 1° gli allegati concernenti l’aggiornamento della Strategia gennaio 2015; Nazionale 2009-2013 e della Disciplina ambientale nazionale, in materia di organizzazioni di produttori Preso atto che l’organismo pagatore regionale ARTEA ortofrutticoli, di fondi di esercizio e di programmi ope- svolge in Toscana le funzioni di erogazione degli aiuti rativi, che sostituiscono quelli adottati con il Decreto n. anche nei confronti delle organizzazioni di produttori del 8446/2010 a valere dal 1° gennaio 2012; settore ortofrutticolo;

Visto il Decreto n. 12704 del 17 ottobre 2013 del Ritenuto di dover definire le procedure ammini- strative da seguire, da parte della Regione Toscana e di Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Fore- ARTEA, per l’attuazione delle disposizioni europee e stali che prevede la proroga fino al 31 dicembre 2017 nazionali in materia di organizzazioni di produttori orto- della Strategia Nazionale 2009-2013 e della Disciplina frutticoli, sopra richiamate; ambientale nazionale, in materia di organizzazioni di produttori ortofrutticoli, di fondi di esercizio e di pro- A voti unanimi, grammi operativi”; DELIBERA Visto il Decreto n. 9083 del 28 agosto 2014 del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali 1 - di approvare le procedure da seguire, da parte che integra la Strategia Nazionale in materia di ricono- della Regione Toscana e di ARTEA, per l’attuazione scimento e controllo delle organizzazioni di produttori delle disposizioni europee e nazionali in materia di ortofrutticoli e loro associazioni, di fondi di esercizio e organizzazioni di produttori ortofrutticoli, riportate in di programmi operativi; allegato “A”, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; Visto il Decreto n. 9084 del 28 agosto 2014 del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali 2 - di incaricare il Settore Produzioni Agricole Vege- concernente “Disposizioni nazionali in materia di rico- tali della Direzione Generale Competitività del sistema noscimento e controllo delle organizzazioni di produttori regionale e sviluppo delle competenze di trasmettere la ortofrutticoli e le loro associazioni, di fondi di esercizio presente deliberazione al Ministero delle Politiche Agri- e programmi operativi”; cole, Alimentari e Forestali, all’Agenzia per l’Erogazioni in Agricoltura (A.G.E.A.), ad ARTEA e alle Organizza- Visto l’allegato al Decreto del Ministero delle Politi- zioni di Produttori del settore ortofrutticolo riconosciute che Agricole Alimentari e Forestali n. 9084/2014 sopra- dalla Regione Toscana; citato, concernente le procedure per il riconoscimento e il controllo delle OP, delle AOP e per la gestione dei 3 - Il presente atto è pubblicato integralmente sul fondi di esercizio e di programmi operativi; BURT ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta Vista in particolare la ripartizione delle competenze regionale ai sensi dell’art. 18 della l.r. 23/2007. tra le Amministrazioni dello Stato riportata nella premes- sa dell’allegato al D.M. n. 9084/2014 sopra richiamato; Segreteria della Giunta Il Direttore Generale Vista la Circolare n. 6152 del 24/12/2008 del Mini- Antonio Davide Barretta stero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali recante importi massimi e valori forfettari applicabili ai SEGUE ALLEGATO 90 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

ALLEGATO “A”

PROCEDURE DA SEGUIRE, DA PARTE DELLA REGIONE TOSCANA E DI ARTEA, PER L’ATTUAZIONE DELLE DISPOSIZIONI EUROPEE E NAZIONALI IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONI DI PRODUTTORI ORTOFRUTTICOLI 1. PREMESSA 1.1 Nella premessa dell’allegato al D.M., concernente le disposizioni nazionali in materia di riconoscimento e controllo delle organizzazioni di produttori ortofrutticoli e le loro associazioni, di fondi di esercizio e programmi operativi, è definita la ripartizione delle competenze tra le Amministrazioni dello Stato, riportata di seguito. In particolare il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali: - adotta, con decreto del Ministro e d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni, il documento di Strategia nazionale, - definisce le dimensioni minime delle OP, in termini di numero di soci e di valore della produzione commercializzata, - adotta, con decreto del Ministro e d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni ove non diversamente stabilito, le altre disposizioni nazionali per il riconoscimento e il controllo delle OP/AOP, per la gestione dei fondi di esercizio e dei programmi operativi e per la disciplina del regime dei controlli sulle norme di commercializzazione, - decide sulla richiesta di autorizzazione alla concessione dell’aiuto finanziario nazionale, - cura e pubblica l’elenco nazionale delle OP/AOP; le Regioni e Province autonome: - definiscono eventuali parametri minimi delle OP superiori a quelli stabiliti dal Ministero ed altre eventuali disposizioni integrative a quelle ministeriali, - adottano i provvedimenti sulla concessione, sospensione e revoca del riconoscimento, - ricevono, valutano e approvano i programmi operativi e le loro modifiche, - eseguono i controlli sul funzionamento delle OP/AOP e sul mantenimento dei criteri di riconoscimento, relativamente alle OP che non svolgono programma operativo; AGEA (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) svolge la funzione di Autorità nazionale unica per: - la gestione, sorveglianza e valutazione della Strategia nazionale, - il coordinamento in materia di controlli di conformità alle norme di commercializzazione, - per le comunicazioni alla Commissione europea; gli Organismi pagatori - ricevono le domande di erogazione degli aiuti ai fini del pagamento; - eseguono (direttamente o tramite Enti delegati) i controlli sull’esecuzione dei programmi operativi e sulle domande di pagamento degli aiuti, compresi i controlli sul mantenimento dei criteri di riconoscimento; - eseguono i pagamenti degli aiuti.

1.2 Nell’ambito di tale ripartizione generale delle competenze, le presenti procedure definiscono le competenze specifiche della Regione Toscana e dell’Organismo pagatore regionale ARTEA. 2. COMPETENZE DELLA REGIONE TOSCANA 2.1 Definizione di eventuali parametri minimi delle Organizzazioni di Produttori (OP) superiori a quelle stabilite dal Ministero, nonché di eventuali altre disposizioni integrative a quelle ministeriali La definizione di eventuali parametri minimi delle Organizzazioni di Produttori (OP) superiori a quelli stabiliti dal Ministero, nonché di eventuali altre disposizioni integrative a quelle ministeriali è disposta con deliberazione della Giunta regionale, previa consultazione con ARTEA, con le organizzazioni professionali agricole e cooperative regionali e con le organizzazioni di produttori ortofrutticoli riconosciute dalla Regione Toscana. 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 91

2.2 Adozione dei provvedimenti di concessione, sospensione e revoca del riconoscimento 2.2.1 Concessione del riconoscimento

Il soggetto interessato al riconoscimento come Organizzazione di Produttori (di seguito “OP”) ortofrutticoli, ai sensi dell’art. 154 del Reg. UE 1308/2013, o come Associazione di Organizzazioni di Produttori (di seguito “AOP”) ortofrutticoli, ai sensi dell’art. 156 del Reg. UE 1308/2013, presenta la relativa domanda al Settore produzioni agricole vegetali della Direzione generale competitività del sistema regionale e sviluppo delle competenze della Giunta regionale (di seguito “Settore”) utilizzando la modulistica adottata con decreto del dirigente del Settore. Il Settore verifica la correttezza e la completezza della domanda e della documentazione allegata e, entro 60 giorni dal ricevimento della domanda, richiede eventuali integrazioni e/o chiarimenti all’interessato.

Il Settore effettua tutte le altre verifiche necessarie per la concessione del riconoscimento utilizzando il modello di verbale e di check list adottati con decreto del dirigente del Settore. Al fine di verificare il rispetto delle condizioni previste per il riconoscimento, il Settore effettua anche un sopralluogo presso il soggetto richiedente.

Ai sensi dell’art. 154, paragrafo 4, lettera a) del Reg. UE 1308/2013, il Settore decide in merito alla concessione del riconoscimento entro quattro mesi dalla presentazione della domanda corredata di tutte le prove giustificative pertinenti.

2.2.2 Sospensione o revoca del riconoscimento

Il Settore, sentita ARTEA, adotta gli eventuali provvedimenti di sospensione o di revoca del riconoscimento, ai sensi della normativa vigente.

2.3 Ricezione, valutazione e approvazione dei Programmi Operativi (PO) e delle loro modifiche

Le OP e le AOP riconosciute o in corso di riconoscimento presentano al Settore, entro i termini previsti dalla normativa comunitaria e nazionale vigente, i propri Programmi Operativi (di seguito “PO”) o le loro modifiche per l’annualità successiva e, se del caso, le eventuali modifiche in corso d’anno.

Il Settore effettua l’istruttoria dei PO e delle loro modifiche, utilizzando il modello di verbale e di check list adottati con decreto del dirigente del Settore e, entro 30 giorni dal ricevimento dei PO o delle loro modifiche, richiede all’OP eventuali integrazioni della documentazione presentata, modifiche ai programmi e/o chiarimenti.

Il Settore effettua tutti i controlli necessari per l’approvazione dei PO e delle loro modifiche, in particolare quelli previsti dall’art. 104, paragrafo 2 del Reg. CE 543/2011, anche attraverso un controllo in loco presso l’OP. A conclusione dell’istruttoria il Settore decide in merito all’approvazione dei PO e delle loro modifiche entro i termini previsti dalla normativa comunitaria e nazionale vigente. 2.4 Esecuzione controlli sul funzionamento delle Organizzazioni di Produttori (OP) e sul mantenimento dei criteri di riconoscimento, relativamente alle OP che non svolgono un Programma Operativo (PO) Ai sensi del punto 3 dell’allegato al D.M., concernente le disposizioni nazionali in materia di riconoscimento e controllo delle organizzazioni di produttori ortofrutticoli e le loro associazioni, di 92 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

fondi di esercizio e programmi operativi, ciascuna OP con programma operativo è sottoposta ai controlli oggetto del presente paragrafo almeno una volta ogni tre anni o almeno una volta nel corso del programma operativo. Le OP che non hanno presentato il programma operativo sono sottoposte a controllo almeno una volta ogni cinque anni. Il Settore effettua tali controlli nel rispetto dei tempi sopra evidenziati, in base alle indicazioni riportate nel punto 3 dell’allegato al D.M. concernente le disposizioni nazionali in materia di riconoscimento e controllo delle organizzazioni di produttori ortofrutticoli e le loro associazioni, di fondi di esercizio e programmi operativi, utilizzando il modello di verbale adottato con decreto del dirigente del Settore e predisposto anche in base all’analoga modulistica utilizzata da AGEA. Al fine di evitare duplicazioni dei controlli, ARTEA trasmette al Settore le risultanze dei controlli in loco sulle domande di aiuto per i programmi operativi, di cui all’art. 106, paragrafo 1, lettera a) del Reg. CE 543/2011, svolti da ARTEA, ai sensi del successivo punto 3.2.

3. COMPETENZE DI ARTEA

3.1 Ricezione delle domande di erogazione degli aiuti

Le modalità di presentazione delle domande di aiuto sia di anticipo che di saldo e l’eventuale modulistica sono stabilite dal dirigente di ARTEA competente per materia.

3.1.1 Domande di pagamento dell’anticipo

Come previsto all’art. 71 del Reg. CE n. 543/11 i beneficiari possono richiedere il pagamento di un anticipo di contributo sulla base della spesa prevista.

L’importo totale degli anticipi per un dato anno non può superare l’80 % dell’importo dell’aiuto inizialmente approvato per il relativo programma operativo.

Il versamento degli anticipi è subordinato alla costituzione di una cauzione pari al 110 % del loro importo, conformemente al regolamento (CEE) n. 2220/85 della Commissione.

3.1.2 Domande di pagamento del saldo

Entro il 15 febbraio dell’anno successivo a quello di realizzazione del programma operativo, le OP presentano ad ARTEA la domanda di aiuto a saldo con allegata la rendicontazione delle spese sostenute, utilizzando la modulistica adottata dal dirigente di ARTEA competente per materia.

La domanda di aiuto a saldo è accompagnata dalle seguenti relazioni predisposte dall’OP in base alle indicazioni di cui al punto 26 dell’allegato al D.M., concernente le disposizioni nazionali in materia di riconoscimento e controllo delle organizzazioni di produttori ortofrutticoli e le loro associazioni, di fondi di esercizio e programmi operativi:

1. Relazione annuale: accompagna la richiesta di erogazione degli aiuti a saldo a valere sul programma esecutivo annuale; 2. Relazione finale: accompagna il programma operativo pluriennale alla sua conclusione e sostituisce la relazione annuale nell’ultimo anno di attuazione del programma operativo; 3. Relazione di valutazione intermedia. 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 93

3.2 Controlli sull’esecuzione dei programmi operativi e sulle spese rendicontate annualmente con le domande di pagamento degli aiuti, compresi i controlli sul mantenimento dei criteri di riconoscimento I controlli sull’esecuzione dei programmi operativi e sulle relative domande di aiuto, di cui agli articoli 105, 106 e 107 del Reg. CE 543/2011, sono svolti da ARTEA sulla base delle proprie procedure operative predisposte anche in base ai criteri definiti da AGEA ai sensi dell’art. 18, comma 2 al D.M. concernente le disposizioni nazionali in materia di riconoscimento e controllo delle organizzazioni di produttori ortofrutticoli e le loro associazioni, di fondi di esercizio e programmi operativi. Tali controlli comprendono anche la verifica del Valore della Produzione Commercializzata (VPC) relativo al periodo di riferimento scelto per il calcolo del massimale dell’aiuto spettante per l’annualità del programma operativo oggetto dei controlli stessi, qualora tale VPC non sia già stato controllato dalla Regione nell’ambito delle verifiche effettuate nella fase di approvazione del programma operativo medesimo. I controlli in loco sulle domande di aiuto di cui all’art. 106 del Reg. CE 543/2011 riguardano anche il rispetto dei criteri di riconoscimento per l’anno considerato, cioè per l’anno solare corrispondente all’annualità del programma operativo oggetto dei controlli stessi. Tali controlli comprendono la verifica del rispetto, nell’anno considerato, almeno dei seguenti criteri di riconoscimento: - numero minimo di soci, di cui all’art. 21 del Reg. CE 543/2011; - strutture e attività dell’OP, di cui all’art. 23 del Reg. CE 543/2011; - valore minimo della produzione commercializzabile, di cui all’art. 24 del Reg. CE 543/2011; - attività principale dell’OP di cui all’art. 26 del Reg. CE 543/2011; - controllo democratico dell’OP di cui all’art. 31 del Reg. CE 543/2011.

Nell’ambito dei controlli di cui al presente paragrafo ARTEA verifica anche il rispetto delle regole di complementarietà e coerenza con lo sviluppo rurale e comunque adotta procedure atte ad evitare casi di doppio finanziamento.

3.3 Esecuzione dei pagamenti degli aiuti

L’esecuzione dei pagamenti degli aiuti è effettuata da ARTEA a seguito dell’esito positivo di tutte le necessarie verifiche e può avvenire a saldo, entro il 15 ottobre dell’anno successivo a quello di esecuzione del programma, e/o tramite anticipi o acconti, secondo la tempistica e nel rispetto delle condizioni stabilite, rispettivamente, negli articoli 71 e 72 del Reg. CE 543/2011.

3.4 Rendicontazione e monitoraggio

ARTEA attraverso i propri uffici contabili assicura la contabilizzazione e la rendicontazione della spesa annua liquidata.

4. Competenze della REGIONE TOSCANA e di ARTEA Ai sensi dell’art. 18, comma 4 del D.M. concernente le disposizioni nazionali in materia di riconoscimento e controllo delle organizzazioni di produttori ortofrutticoli e le loro associazioni, di fondi di esercizio e programmi operativi, la Regione Toscana e ARTEA si trasmettono i risultati dei controlli disposti e gli esiti dei controlli svolti in applicazione delle rispettive competenze. Ai sensi dell’art. 18, comma 5 del D.M., concernente le disposizioni nazionali in materia di riconoscimento e controllo delle organizzazioni di produttori ortofrutticoli e le loro associazioni, di fondi di esercizio e programmi operativi, ogni operazione di controllo deve essere evidenziata nei verbali e, ove pertinente, nella documentazione esaminata. 94 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

Ai sensi dell’art. 20, comma 5 del D.M. concernente le disposizioni nazionali in materia di riconoscimento e controllo delle organizzazioni di produttori ortofrutticoli e le loro associazioni, di fondi di esercizio e programmi operativi, la Regione Toscana e ARTEA inseriscono nel SIAN, per quanto di rispettiva competenza, le informazioni inerenti il riconoscimento delle OP e delle AOP, l’approvazione dei programmi operativi e delle loro modifiche, nonché l’importo degli aiuti approvati, rendicontati, ammessi ed erogati. Ai sensi dell’art. 20, comma 7 del D.M. concernente le disposizioni nazionali in materia di riconoscimento e controllo delle organizzazioni di produttori ortofrutticoli e le loro associazioni, di fondi di esercizio e programmi operativi, l’inserimento nel SIAN delle informazioni in possesso della Regione Toscana e di ARTEA è effettuato per mezzo di apposite procedure informatiche di interscambio dei dati.

Ai sensi dell’art. 22, comma 9 del D.M. concernente le disposizioni nazionali in materia di riconoscimento e controllo delle organizzazioni di produttori ortofrutticoli e le loro associazioni, di fondi di esercizio e programmi operativi, i controlli eseguiti e le conseguenti determinazioni assunte dalla Regione Toscana e da ARTEA sono annotati in un registro redatto secondo i criteri definiti da AGEA, anche in funzione delle informazioni richieste dall’allegato XIV al Reg. CE 543/2011. 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 95 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 426 non debbano in alcun modo comportare un’assunzione di rischio oltre il termine fissato; Modifica DGRT 1142 del 23.12.2013 “Indivi dua- zione degli interventi di incentivazione regionale a cui Ritenuto pertanto di stabilire l’ammissibilità alle pro- si estende l’Accordo per il credito 2013 per la sospen- cedure di cui all’Accordo per il Credito 2013 dei suindi- sione dei debiti delle PMI verso il sistema creditizio, cati interventi di garanzia a condizione che le scadenze sottoscritto tra ABI e associazioni di rappresentanza finali rispettino i termini, fissati nei rispettivi Accordi di delle imprese in data 1 luglio 2013”: determinazione finanziamento, per l’estinzione dei finanziamenti erogati scadenza. e per l’assunzione del rischio;

LA GIUNTA REGIONALE Precisato che le operazioni finanziarie garantite a valere sul finanziamento subordinato non possono avere Vista la delibera della Giunta Regionale n. 1142 del scadenza successiva al: 23.12.2013 con la quale si individuano gli interventi di 1. 31 dicembre 2023 per “Interventi di garanzia per incentivazione regionale ammissibili alle procedure di gli investimenti POR FESR CReO 2007-2013” di cui cui all’Accordo per il Credito 2013, sottoscritto in data alla Delibera Giunta Regionale n. 1086 del 15 dicembre 01 luglio 2013 tra ABI ed Associazioni imprenditoriali 2008 e successive modifiche; (di seguito “Accordo”), che prevede – in prosecuzione 2. 31 dicembre 2023 “Interventi di garanzia per la dell’analogo Accordo del 2012 - la sospensione dei paga- liquidità” di cui alla Delibera Giunta Regionale n. 1086 menti a carico delle piccole e medie imprese nei confron- del 15 dicembre 2008 e successive modifiche; ti del sistema bancario secondo i criteri individuati nello 3. 31 dicembre 2023 “Interventi di garanzia per la stesso Accordo; liquidità e per gli investimenti” di cui alla Delibera Giun- ta Regionale n. 431 del 21 maggio 2012; Considerato che la suddetta delibera dichiara ammis- 4. 31 dicembre 2030 per le imprese al 31 dicembre sibili, tra gli altri, i seguenti interventi di incentivazione 2035 per il prestito d’onore. “ Interventi di garanzia regionale: ed in c/interessi” di cui alla L.R. 21 del 29 aprile 2008 1. Interventi di garanzia per gli investimenti POR “Promozione dell’imprenditoria giovanile, femminile e FESR CReO 2007-2013 di cui alla Delibera Giunta dei lavoratori già destinatari di ammortizzatori sociali” Regionale n. 1086 del 15 dicembre 2008 e successive e s.m.i; D.P.G.R. 16 settembre 2011, n. 42/R; D.G.R.n. modifiche; 907/2011 e s.m.i.; D.D. n. 5195/2011 e s.m.i. 2. Interventi di garanzia per la liquidità di cui alla 5. 31 dicembre 2021 “Interventi di garanzia per gli Delibera Giunta Regionale n. 1086 del 15 dicembre 2008 investimenti delle imprese femminili” (Decreto Dirigen- e successive modifiche; ziale n. 6502 del 14 dicembre 2009); 3. Interventi di garanzia per la liquidità e per gli inve- stimenti di cui alla Delibera Giunta Regionale n. 431 del A voti unanimi, 21 maggio 2012; 4. Interventi di garanzia ed in c/interessi di cui alla DELIBERA L.R. 21 del 29 aprile 2008 “Promozione dell’imprendi- toria giovanile, femminile e dei lavoratori già destinatari di stabilire che l’ammissibilità alle procedure di cui di ammortizzatori sociali” e s.m.i; D.P.G.R. 16 settem- all’Accordo per il Credito 2013 per gli interventi di bre 2011, n. 42/R; D.G.R.n. 907/2011 e s.m.i.; D.D. n. garanzia di seguito indicati: 5195/2011 e s.m.i. 1 Interventi di garanzia per gli investimenti POR 5. Interventi di garanzia per gli investimenti delle FESR CReO 2007-2013 di cui alla Delibera Giunta imprese femminili (Decreto Dirigenziale n. 6502 del 14 Regionale n. 1086 del 15 dicembre 2008 e successive dicembre 2009); modifiche; 2 Interventi di garanzia per la liquidità di cui alla Considerato che detti interventi sono attuati sulla base Delibera Giunta Regionale n. 1086 del 15 dicembre 2008 di Accordi di finanziamento che regolano le modalità di e successive modifiche; impiego dei prestiti subordinati concessi dalla Regione 3 Interventi di garanzia per la liquidità e per gli inve- Toscana alla propria partecipata Fidi Toscana SPA; stimenti di cui alla Delibera Giunta Regionale n. 431 del 21 maggio 2012; Precisato che detti Accordi di finanziamento pre- 4 Interventi di garanzia ed in c/interessi di cui alla vedono un termine massimo di estinzione dei finanzia- L.R. 21 del 29 aprile 2008 “Promozione dell’imprendi- menti garantiti a valere sulle misure attuate con prestiti toria giovanile, femminile e dei lavoratori già destinatari subordinati, da cui discende che le operazioni garantite di ammortizzatori sociali” e s.m.i; D.P.G.R. 16 settem- 96 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 bre 2011, n. 42/R; D.G.R. n. 907/2011 e s.m.i.; D.D. n. tivo per prestiti nell’ambito della Linea 1.4 a 2) POR 5195/2011 e s.m.i. CReO 2007-2013 e di approvazione del relativo Piano 5 Interventi di garanzia per gli investimenti delle di attività; imprese femminili (Decreto Dirigenziale n. 6502 del 14 dicembre 2009); Vista la delibera di G.R. 513 del 25.06.2013, e s.m.i. sia limitata al termine massimo fissato negli Accor- che costituisce il Fondo di garanzia, articolato in sezioni di di finanziamento che regolano l’utilizzo dei prestiti tra cui: subordinati concessi a Fidi Toscana SPA, con riguardo Sez. 1. “Sostegno agli investimenti delle pmi dei set- alla completa estinzione dei finanziamenti garantiti ed tori industria, artigianato, cooperazione e altri settori”; alla relativa assunzione di rischio come dettagliato in Sez. 2. “Sostegno alla liquidità delle pmi dei settori narrativa. industria artigianato e cooperazione e altri settori”;

Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT Preso atto altresì che è stato affidato il ”Servizio di ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della L.R. 23/2007 e gestione degli interventi regionali connessi a strumenti di sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta ingegneria finanziaria”, al RTI composto da Fidi Toscana regionale ai sensi dell’art.18 della L.R. 23/2007. S.p.a. (capofila), Artigiancredito Toscano e Artigiancassa S.p.a (mandanti), come da Decreto dirigenziale n.5725 Segreteria della Giunta del 20 dicembre 2013 e che l’attivazione dei servizi di Il Direttore Generale gestione del Fondo di garanzia e del Fondo rotativo è Antonio Davide Barretta avvenuta in data 10 marzo 2014;

Vista che con delibera di G.R. n. 505/2014 è stato DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 427 destinato un importo di euro 3.000.000,00, all’incremen- to della sezione 1 del Fondo di garanzia ed in modo spe- Fondo di garanzia di cui alla DGRT n. 513/2013 e cifico al sostegno delle PMI toscane attraverso rilascio di Fondo unico rotativo per le imprese di cui alla DGRT garanzie sulle operazioni di minibond; n. 519/2009. Incremento della dotazione finanziaria. Considerato che ad oggi non sono state presentate LA GIUNTA REGIONALE domande di operazioni di minibond da parte delle impre- se e che la Sezione 1 presenta comunque una dotazione Vista la deliberazione del Consiglio Regionale n. 59 sufficiente anche per l’attivazione delle suddette opera- dell’11.07.2012 con la quale si approva il Piano regio- zioni di minibond; nale dello sviluppo economico (PRSE 2012-2015), che prevede, tra l’altro, la linea 1.3 a “ Ingegneria finanzia- Ritenuto invece opportuno, in considerazione della ria”; scarsità delle risorse, di riorentare presso il soggetto gestore l’importo di € 3.000.000,00 alla sezione 2 Vista la delibera di G.R. n. 477 del 17.06.2013 di “Sostegno alla liquidità delle pmi dei settori industria presa d’atto della Decisione della Commissione Europea artigianato e cooperazione e altri settori”; C (2013) n. 3329 del 04.06.2013, che approva il Pro- gramma Operativo revisionato (versione V) per l’inter- Preso atto delle risorse che sono state e che saranno vento comunitario del FESR Obiettivo “Competitività restituite alla Regione Toscana relative alla sottoscrizio- Regionale e Occupazione” nella Regione Toscana; ne delle quote del Fondo Toscana Innovazione attivato nell’ambito della Linea 14 a 1 del POR 2007-2013; Vista la delibera di G.R. n. 1248 del 22.12.2014 di approvazione del Documento di Attuazione Regionale Considerato che l’articolo 78 comma 2 paragrafo 7 relativo al POR “ Competitività regionale e Occupazio- del Reg. CE 1083/2006 prevede che le risorse restituite ne” FESR 2007-2013 Versione 23, e del relativo piano all’operazione a partire dagli investimenti avviati dai finanziario; fondi di ingegneria attivati nel POR 2007-2013 sono riutilizzati a favore delle piccole e medie imprese; Viste la delibera di G.R n. 519 del 22.06.2009, con la quale prevede tra l’altro la costituzione di un Fondo Ritenuto pertanto opportuno destinare le risorse, Unico Rotativo articolato per sezioni ( Artigianato, Indu- attuali e quelle che si renderanno disponibili in futuro, stria, Cooperazione); derivanti dai rimborsi delle quote della Regione Toscana da parte del Fondo Toscana Innovazione Linea 14 a 1, Vista la delibera di G.R. n. 149 del 04.03.2013 e alla Sezione Industria del Fondo Rotativo Linea 14a 2 s.m.i., di ricognizione del suindicato Fondo Unico Rota- del POR 2007-2013; 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 97 A voti unanimi, Vista la L.R. n. 67 del 29/12/2003 “Ordinamento del sistema regionale della protezione civile e disciplina DELIBERA della relativa attività”;

Per quanto espresso in narrativa, Vista la L.R. n. 62 del 03/11/2014 “Modifiche alla legge regionale 29 dicembre 2003, n. 67 (Ordinamento 1. di stabilire che l’importo di euro 3.000.000,00 del sistema regionale della protezione civile e disciplina che costituisce parte della dotazione della Sezione 1 della relativa attività), che sostituisce l’art. 25 della L.R. “Sostegno agli investimenti delle pmi dei settori indu- 67/2003; stria, artigianato, cooperazione e altri settori” Linea 14b1 POR CReO Fesr 2007-2013 sia destinato alla Sezione 2 Visto l’art. 25 della L.R. 67/2003, come sostituito “Sostegno alla liquidità delle pmi dei settori industria dalla L.R. 62/2014, prevede i criteri e le procedure per artigianato e cooperazione e altri settori”; l’attuazione degli interventi regionali per il superamento dell’emergenza; 2. di incaricare il settore competente di informate il soggetto gestore indicato in narrativa affinché proceda Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 969 con gli opportuni storni di risorse tra le dotazioni delle del 06/11/2014 con la quale, ai sensi dell’art. 25 comma citate sezioni del fondo di garanzia di cui al punto 1; 3 L.R. 67/2003, è stata approvata la ricognizione degli interventi di ripristino e messa in sicurezza funzionali 3. di destinare le risorse, attuali e quelle che si rende- alla mitigazione dei rischi idraulici e geomorfologici del ranno disponibili in futuro, derivanti dai rimborsi delle territorio della Regione Toscana, di cui all’allegato A alla quote della Regione Toscana da parte del Fondo Toscana stessa deliberazione; Innovazione Linea 14 a 1, alla Sezione Industria del Fondo Rotativo Linea 14a 2 del POR 2007-2013; Considerato che con la stessa deliberazione n. 969/ 2014 è stata certificata l’indifferibilità degli interventi 4. di incaricare il settore competente per l’adozione oggetto della ricognizione di cui al paragrafo precedente degli atti necessari e conseguenti e l’”estrema urgenza” degli stessi ai sensi dell’art. 9 D.L. 133/2014 e dell’art. 25 della L.R. 67/2003; 5. di dare atto che l’impegno e l’erogazione delle risorse finanziarie coinvolte di cui al suindicato punto Visti gli allegati B e C alla deliberazione della Giunta 3 coinvolte sono comunque subordinati al rispetto dei Regionale n. 969 /2014 relativi rispettivamente a inter- vincoli derivanti dalle norme in materia di pareggio di venti approvati nell’ambito di gestioni commissariali bilancio, nonché dalle disposizioni operative stabilite statali e attività di progettazione e indagine; dalla Giunta regionale in materia. Rilevata la necessità di procedere ad una modifica Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT degli allegati A e B alla D.G.R. 969/2014 come di segui- ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della L.R. 23/2007 e to specificato: sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta - eliminazione dall’allegato A di tre interventi inse- regionale ai sensi dell’art.18 della L.R. 23/2007. riti per mero errore materiale e degli interventi che non presentano le caratteristiche di indifferibilità ed “estrema Segreteria della Giunta urgenza” in quanto la fase di esecuzione dei lavori è Il Direttore Generale risultata ultimata a seguito di successive comunicazioni Antonio Davide Barretta da parte degli enti attuatori; - inserimento nell’allegato B di apposita sezione degli interventi commissariati ai sensi della L:R. 53/2001; DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 431 Dato atto che l’allegato C alla deliberazione 969/2014 Deliberazione della Giunta Regionale n. 969 del rimane inalterato; 6/11/2014 - Modifica degli allegati A e B - Definizione delle modalità di monitoraggio degli interventi dell’al- Ritenuto con il presente atto di approvare gli allegati legato A in relazione all’art. 25 della L.R. n. 67 del A e B che sostituiscono integralmente gli allegati A e B 29/12/2003 ed esclusione degli stessi dalle procedure alla D.G.R. 969 del 06/11/2014; di monitoraggio di cui alla L.R. 35 dell’1/8/2011. Ritenuto di confermare quanto altro disposto con la LA GIUNTA REGIONALE D.G.R. 969/2014; 98 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 Considerato che per le opere certificate di “estrema DELIBERA urgenza” di cui all’allegato A al presente atto il Presi- dente della Regione esercita le funzioni di Commissario Per le motivazioni espresse in narrativa: straordinario per sovraintendere all’esecuzione degli 1) di approvare con il presente atto gli allegati A e interventi con le modalità previste dai commi da 10 a 13 B che sostituiscono integralmente gli allegati A e B alla dell’art. 25 l.r. 67/2003; D.G.R. 969 del 06/11/2014;

Vista la L.R. 35/2011 “Misure di accelerazione per la 2) di confermare l’allegato C della D.G.R. 969/2014; realizzazione di opere pubbliche di interesse strategico regionale e per la realizzazione di opere private”; 3) di stabilire che gli interventi di cui all’allegato A alla presente deliberazione, saranno sottoposti a speci- Considerato che nell’allegato A alla D.G.R. 969/2014 fico monitoraggio ai sensi del comma 13 dell’articolo sono state certificate di estrema urgenza alcune opere già 25 della l.r. 67/2003 e, conseguentemente gli interventi sottoposte a monitoraggio ai sensi della l.r.35/2011; già inclusi nel sistema di monitoraggio della l.r.35/2011 cesseranno di essere monitorati ai sensi della medesima Considerato che gli enti competenti alla realizzazione legge; degli interventi di cui all’allegato A hanno inviato al Com- missario straordinario i cronoprogrammi degli stessi; 4) di stabilire altresì che: a) il monitoraggio effettuato dal Commissario stra- Ritenuto di stabilire che gli interventi di cui all’alle- ordinario ai sensi dell’articolo 25 comma 13 della gato A alla presente deliberazione, saranno sottoposti a l.r.67/2003 valuti i ritardi nelle fasi procedurali di attua- specifico monitoraggio ai sensi del comma 13 dell’ar- zione di un intervento con riferimento alla tipologia, alla ticolo 25 della l.r. 67/2003 e, conseguentemente gli complessità e all’importo dell’intervento stesso, tenendo interventi già inclusi nel sistema di monitoraggio della anche conto dell’avanzamento procedurale raggiunto l.r.35/2011 cesseranno di essere monitorati ai sensi della dalla data di effettiva attribuzione del finanziamento; medesima legge; b) in caso di ritardo non giustificato da circostanze oggettive, il Commissario straordinario per gli interventi Considerato che il monitoraggio effettuato dal Com- inclusi nell’allegato A prima di procedere alla revoca del missario ai sensi del comma 13 dell’articolo 25 della soggetto incaricato alla realizzazione dell’intervento e l.r. 67/2003 dovrà consentire la verifica tempestiva di all’individuazione di un nuovo soggetto competente ai eventuali scostamenti superiori ai quindici giorni dai sensi dell’articolo 25 comma 13 della l.r.67/2003, possa cronoprogrammi inviati; convocare il soggetto medesimo al fine di verificare Ritenuto che il monitoraggio effettuato dal Com- possibili soluzioni finalizzate alla risoluzione delle pro- missario straordinario valuti i ritardi nelle fasi procedu- blematiche emergenti; rali di attuazione di un intervento con riferimento alla tipologia, alla complessità e all’importo dell’intervento 5) di pubblicare il presente atto, ai sensi dell’art. 42 stesso, tenendo anche conto dell’avanzamento proce- D.lgs. 14/03/2013 n. 33, nel sito www.regione.toscana.it/ durale raggiunto dalla data di effettiva attribuzione del regione/amministrazione-trasparente alla voce Interventi finanziamento; straordinari e di emergenza.

Ritenuto inoltre di stabilire che in caso di ritardo non Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT giustificato da circostanze oggettive, il Commissario ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della L.R. 23/2007 e straordinario per gli interventi inclusi nell’allegato A sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta prima di procedere alla revoca del soggetto incaricato regionale ai sensi dell’art. 18 della LR 23/2007. alla realizzazione dell’intervento e all’individuazione di un nuovo soggetto competente ai sensi dell’articolo 25 Segreteria della Giunta comma 13 della l.r.67/2003, possa convocare il soggetto Il Direttore Generale medesimo al fine di verificare possibili soluzioni finaliz- Antonio Davide Barretta zate alla risoluzione delle problematiche emergenti.

A voti unanimi, SEGUONO ALLEGATI 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 99

ALLEGATO A

Interventi finanziati con Risorse Regionali - Aggiornamento al 31/12/2014

Codice Titolo Intervento Linea di Finanziamento Comune Soggetto Attuatore Finanziamento

Monterchi - t. cerfone - sistemazione idraulica Amministrazione Provinciale 2004O4644AR989_750 mediante arginature e INTERVENTI L. 183/89 Comune di Monterchi € 1.311.800,51 di Arezzo ampliamento sezioni in loc. pocaia, omarino e monterchi. Arezzo - opere di laminazione delle piene sul t. cerfone a Amministrazione Provinciale 2005O1211AR1124_1463 INTERVENTI L. 183/89 Comune di Arezzo € 746.280,24 monte dell'abitato di palazzo di Arezzo del pero Sistemazione idraulica torrente cerfone mediante Amministrazione Provinciale 2005O2212AR735_253 INTERVENTI L. 183/89 Comune di Arezzo € 671.393,97 arginature, e ampliamento di Arezzo sezione - loc. palazzo del pero Accordo di Programma Alto Amministrazione Provinciale - Fondi ex L.R. 50/94 Comune di Bucine € 3.000.000,00 Valdarno: Cassa Ambra di Arezzo

Consolidamento al piede della pendice in gabbioni (3file+platea) e risagomatura DGRT 1194/2013 Comune di Castel San R2013OAR0673_3 pendice tramite palificata DOCUMENTO ANNUALE Comune di Castel San Niccolò € 278.768,92 Niccolò semplice (4 ordini) - 2014 Realizzazione degli interventi della pendice in frana

Interventi strutturali puntuali (opere di drenaggio, eventuali palificate, muri ecc) atti a DGRT 1194/2013 risolvere problematiche locali e R2013OAR0022 DOCUMENTO ANNUALE Comune di Montemignaio Comune di Montemignaio € 300.000,00 contingenti con particolare 2014 attenzione al consolidamento della viabilità stradale, area cimiteriale. Accordo di Programma Alto - Valdarno: interventi Fondi ex L.R. 50/94 Comune di Montevarchi Comune di Montevarchi € 1.135.326,70 Montevarchi Posa in opera di rete metallica a doppia torsione e di fune in acciaio di rinforzo su versante DGRT 1194/2013 interessato da frana di crollo R2013OAR0013 DOCUMENTO ANNUALE Comune di Poppi Comune di Poppi € 152.364,00 che sovrasta l'abitato di Fiume 2014 d'Isola. Realizzazione di barriere paramassi alla base della parete.

Ripascimento argini fluviali del T. Faella nell'attraversamento DGRT 1194/2013 Comuni di Arezzo - Pian di Consorzio di Bonifica n. 2 - R2013OAR0675 dell'abitato omonimo che DOCUMENTO ANNUALE € 300.000,00 Scò Alto Valdarno risultano sia erosi che escavati, 2014 per un tratto di circa 2,5 km.

AREZZO TOTALE € 6.584.133,83

Redazione della progettazione e successiva realizzazione delle Comune di Figline e Incisa Comune di Figline e Incisa - opere per la riduzione del L. 388/2000 € 2.379.456,23 Valdarno Valdarno rischio idraulico Torrente Ponterosso

adeguamento difese arginali 3° PROG. STRAT. NAZ. del t. marina nel tratto Consorzio di Bonifica n. 3 - 2009O1274FI_1557 RISCHIO IDROGEOLOGICO Comune di Campi Bisenzio € 1.000.000,00 compreso tra l'a11 e la ferrovia Medio Valdarno 2008 DM 856/08 fi - bo (1° stralcio) Interventi per la stabilizzazione della bassa DGRT 1194/2013 sponda del Fosso Reale tra il Consorzio di Bonifica n. 3 - R2013OFI1158 DOCUMENTO ANNUALE Comune di Campi Bisenzio € 195.000,00 rilevato A1 e il Ponte di Medio Valdarno 2014 Maccione in Comune di Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino Interventi di ripristino e DGRT 1194/2013 adeguamento delle difese di Consorzio di Bonifica n. 3 - R2013OFI1184 DOCUMENTO ANNUALE Comune di Calenzano € 140.000,00 bassa sponda in località Medio Valdarno 2014 Sant'Angelo 100 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

ALLEGATO A

Interventi finanziati con Risorse Regionali - Aggiornamento al 31/12/2014

Codice Titolo Intervento Linea di Finanziamento Comune Soggetto Attuatore Finanziamento

Interventi per la riduzione del rischio idraulico propedeutici D.D. 6030/2013 alla manutenzione straordinaria MANUTENZIONE Unione Comuni Valdarno e R2013OFI0179 dell'invaso sull'asta del Comune di Londa € 250.000,00 STRAORDINARIA DEL Valdisieve Torrente Rincine in loc. RETICOLO IDROGRAFICO Gorazzaio nel Comune di Londa (FI)

FIRENZE TOTALE € 3.964.456,23

- Frana a Arcidosso Riprogrammazione fondi FAS Comune di Arcidosso Comune di Arcidosso € 490.150,76 ripristino strada comunale di bonifica interessata da frana - EVENTO 2008/2009 - ORD 2009E5483GR184_395 Comune di Campagnatico Comune di Campagnatico € 93.531,52 smottamento - dissesto 3734/09 idrogeologico - la ciaia

- Frana a Castel del Piano Riprogrammazione fondi FAS Comune di Castel del Piano Comune di Castel del Piano € 300.000,00

Lavori di ripristino e messa in sicurezza del fronte in dissesto in localita Bretella EVENTO NOV. 2012 - 2012EGR0246 Comune di Monte Argentario Comune di Monte Argentario € 590.000,00 Cantoniera Bagno Il LR66/2012 Gabbiano Porto Santo Stefano_I LOTTO Consolidamento area tra Via DGRT 1194/2013 R2013OGR1049 Vivarelli ed ex Onmi di Porto DOCUMENTO ANNUALE Comune di Monte Argentario Comune di Monte Argentario € 300.000,00 Santo Stefano 2014

Consolidamento della strada di 2007O3576GR_2289 circonvallazione della zona nord INTERVENTI L. 183/89 Comune di Pitigliano Comune di Pitigliano € 95.154,71 dell'abitato

Consolidamento versante in loc. 3° PROG. STRAT. NAZ. 2009O1274GR_1277 capoluogo-chiusone (3° RISCHIO IDROGEOLOGICO Comune di Roccastrada Comune di Roccastrada € 850.000,00 stralcio) 2008 DM 856/08

Intervento di messa in DGRT 1194/2013 sicurezza dissesti gravitativi R2013OGR1044 DOCUMENTO ANNUALE Comune di Roccastrada Comune di Roccastrada € 400.000,00 interessanti il cimitero di 2014 Roccatederighi

Sistemazione frana su strada comunale rocchette - EVENTO 2008/2009 - ORD 2009E5483GR319_256 Comune di Semproniano Comune di Semproniano € 100.000,00 semproniano. emessa ordinanza 3734/09 di inagibilità ed interdizione.

Consolidamento pareti tufacee 2005O1211GR1138_1281 e terreni del centro storico di INTERVENTI L. 183/89 Comune di Sorano Comune di Sorano € 140.476,28 sorano Consolidamento frana in loc. 1° PROG. STRAT. NAZ. s.giovanni delle contee - primi 2007O3571GR5_1292 RISCHIO IDROGEOLOGICO Comune di Sorano Comune di Sorano € 184.450,00 interventi urgenti, indagini 2006 (ARNO) DM 632/06 geognostiche e monitoraggio Interventi di manutenzione straordinaria finalizzati al rinforzo aginature del fosso D.D. 6030/2013 Alma Nuovo - Comune di MANUTENZIONE Comune di Castiglione della Consorzio di Bonifica n. 5 - R2013OGR0083_2 Castiglione della Pescaia (Gr) - € 50.453,86 STRAORDINARIA DEL Pescaia Toscana Costa Realizzazione di difesa di RETICOLO IDROGRAFICO sponda con materassi Reno e gabbioni di ancoraggio, loc. Pian d'Alma

Lavori di manutenzione DGRT 1194/2013 straordinaria ad un tratto di Consorzio di Bonifica n. 5 - R2013OGR1193 DOCUMENTO ANNUALE Comune di Scarlino € 61.000,00 Argine di recinto del palude di Toscana Costa 2014 Scarlino in loc. Puntone (GR)

Regimazione idraulica e D.D. 6030/2013 posizionamento briglie in MANUTENZIONE Consorzio di Bonifica n. 6 - R2013OGR0111 legname e pietrame ed altre Comune di Sorano € 40.000,00 STRAORDINARIA DEL Toscana Sud opere di ingegneria RETICOLO IDROGRAFICO naturalistica Sistemazioni idrauliche e D.D. 6030/2013 Movimento Franoso Strada MANUTENZIONE Consorzio di Bonifica n. 6 - R2013OGR1031 della Montagna F.so F.te del Comune di Castell'Azzara € 60.000,00 STRAORDINARIA DEL Toscana Sud Carpino Comune di RETICOLO IDROGRAFICO Castell Azzara GROSSETO TOTALE € 3.755.217,13 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 101

ALLEGATO A

Interventi finanziati con Risorse Regionali - Aggiornamento al 31/12/2014

Codice Titolo Intervento Linea di Finanziamento Comune Soggetto Attuatore Finanziamento

T. Ugione - Opere di completamento per Amministrazione Provinciale 2005O2212LI_2288 INTERVENTI L. 183/89 Comune di Livorno € 1.291.142,25 consolidamento argini e casse di Livorno di espansione n. 1162/595 - FOSSO SORBIZZI - Sistemazione idraulica ai fini della riduzione 2013O2184LI_2287 INTERVENTI L. 183/89 Comune di Bibbona Comune di Bibbona € 693.118,06 del rischio idraulico nella parte nord dell'abitato di Marina di Bibbona Accordo di Programma Bibbona: INTERVENTI L. 183/89 & Amministrazione Provinciale 2012O6217LI_2153 Comune di Bibbona € 1.919.740,79 Cassa di espansansione Fosso L.R. 50/94 di Livorno della Madonna Interventi per l'adeguantento dell'argine esistente in sinistra DGRT 1194/2013 R2013OLI0262 idrografica del Fiume Cecina a DOCUMENTO ANNUALE Comune di Cecina Comune di Cecina € 600.000,00 monte della passerella di 2014 Cecina Mare D.D. 6031/2013 Consolidamento frana zona RIPRISTINO URGENTE R2013OLI1154 Comune di Piombino Comune di Piombino € 1.025.000,00 Piazza Manzoni ASSETTO IDRAULICO E IDROGEOLOGICO. D.D. 6031/2013 Consolidamento frana zona RIPRISTINO URGENTE R2013OLI1155 Comune di Piombino Comune di Piombino € 1.268.000,00 Viale Marconi ASSETTO IDRAULICO E IDROGEOLOGICO. D.D. 6031/2013 Consolidamento frana zona RIPRISTINO URGENTE R2013OLI1157 Comune di Piombino Comune di Piombino € 17.319,70 Cittadella Convento lotto 1 ASSETTO IDRAULICO E IDROGEOLOGICO. D.D. 6030/2013 Miglioramento della MANUTENZIONE Consorzio di Bonifica n. 4 - R2013OLI0628 funzionalità idraulica del fosso Comune di Collesalvetti € 200.000,00 STRAORDINARIA DEL Basso Valdarno Cateratto RETICOLO IDROGRAFICO DGRT 1194/2013 Lavori urgenti sul Torrente Consorzio di Bonifica n. 4 - R2013OLI1159 DOCUMENTO ANNUALE Comune di Collesalvetti € 142.000,00 Tora Basso Valdarno 2014

- Accordo Procchio Capitolo Patto dell'Acqua Comune di Marciana Regione Toscana € 5.152.000,00

LIVORNO TOTALE € 12.308.320,80

Fiume Serchio -Proseguimento consolidamento statico argine EVENTO NOV. 2012 - Amministrazione Provinciale 2012ELU0034 sinistro e adeguamento Comune di Lucca € 165.756,19 LR66/2012 di Lucca idraulico da Ponte S. Pietro a Colonia Solare

Adeguamento argini del Rio Castruccio, nei tratti a cavallo di Via Fratina in località EVENTO NOV. 2012 - Amministrazione Provinciale 2012ELU0035 Salanetti e loc. Camigliano e Comune di Lucca € 39.630,39 LR66/2012 di Lucca del Rio Sana dall'immissione Rio Castruccio e Pescia di Collodi al Ponte alla Ralla

Fiume Serchio -Completamento EVENTO NOV. 2012 - Amministrazione Provinciale 2012ELU0036 nuova scogliera e protezione di Comuni di Barga - Gallicano € 22.245,37 LR66/2012 di Lucca sponda in località Rivangaio

Bacino Fiume Serchio Gora di Stiava: Lavori di regimazione DGRT 1194/2013 Amministrazione Provinciale R2013OLU0275 idraulica del Canale Gora di DOCUMENTO ANNUALE Comune di Massarosa € 742.699,05 di Lucca Stiava in frazione Piano di 2014 Conca, rialzamento arginature

DGRT 1194/2013 Realizzazione cassa di R2013OLU0851 DOCUMENTO ANNUALE Comune di Porcari Comune di Porcari € 330.000,00 espansione sul Rio Leccio 2014 DGRT 1194/2013 Bonifica movimento franoso in R2013OLU0828 DOCUMENTO ANNUALE Comune di Bagni di Lucca Comune di Bagni di Lucca € 230.000,00 loc. Corsena del capoluogo 2014 Realizzazione opere di DGRT 1194/2013 R2013OLU0934 regimazione corso d'acqua e DOCUMENTO ANNUALE Comune di Barga Comune di Barga € 90.000,00 consolidamento sponde 2014 102 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

ALLEGATO A

Interventi finanziati con Risorse Regionali - Aggiornamento al 31/12/2014

Codice Titolo Intervento Linea di Finanziamento Comune Soggetto Attuatore Finanziamento

Lavori urgenti per il ripristino DGRT 1194/2013 R2013OLU1161 strada comunale Via Agliano DOCUMENTO ANNUALE Comune di Camaiore Comune di Camaiore € 471.000,00 Peralla in Loc. Agliano 2014

Evento alluvionale 21-22 Luglio DGRT 1194/2013 2014 - Intervento di messa in R2013OLU1196 DOCUMENTO ANNUALE Comune di Camaiore Comune di Camaiore € 53.000,00 sicurezza strada comunale di 2014 Nocchi loc. di là dall'acqua Evento alluvionale 21-22 Luglio DGRT 1194/2013 2014 - Intervento di messa in R2013OLU1197 DOCUMENTO ANNUALE Comune di Camaiore Comune di Camaiore € 290.000,00 sicurezza loc. Orbicciano e 2014 Migliano Intervento di messa in sicurezza dei versanti in corrispondenza della strada DGRT 1194/2013 R2013OLU1187 per Tramonte a seguito di DOCUMENTO ANNUALE Comune di Lucca Comune di Lucca € 500.000,00 dissesti idrogeologici degli anni 2014 2009-2014 - primo lotto funzionale Opere di mitigazione del rischio idrogeologico a difesa DGRT 1194/2013 R2013OLU1191 delle infrastrutture sulle DOCUMENTO ANNUALE Comune di Stazzema Comune di Stazzema € 148.000,00 strade comunali per Terrinca 2014 loc. San Rocco Opere di regimazione del rischio idrogeologico a difesa DGRT 1194/2013 R2013OLU1192 delle infrasrutture sulle strade DOCUMENTO ANNUALE Comune di Stazzema Comune di Stazzema € 126.000,00 comunali per Retignano loc. La 2014 Pollaccia Ripristino dell'efficienza di alcuni tratti del reticolo di DGRT 1194/2013 Consorzio di Bonifica n. 1 - R2013OLU1189 fondovalle confluenti nel rio DOCUMENTO ANNUALE Comune di Pescaglia € 500.000,00 Toscana Nord Freddanna nei territori di 2014 Lucca e Pescaglia - stralcio 1 LUCCA TOTALE € 3.708.331,00

Sistemazione alveo torrente carrione nel tratto tra il ponte EVENTO SETT. 2003 (MS) - Amministrazione Provinciale 2007EA/48MS4_273 Comune di Carrara € 1.040.000,00 di via brigate partigiane ed il ORD. A di Massa Carrara ponte di via piave.

Prima sistemazione dissesti idrogeologici fosso di boecchia EVENTO SETT. 2003 (MS) - Amministrazione Provinciale 2008E5802MS_572 Comune di Carrara € 200.000,00 e adeguamento ORD. A di Massa Carrara attraversamenti - II lotto. Ripristino viabilità SP 72 (Soliera-Ceserano) in loc. EVENTO NOV. 2012 - Amministrazione Provinciale 2012EMS0013 Comune di Fivizzano € 120.000,00 Rometta interrotta durante LR66/2012 di Massa Carrara l'evento del 11.11.2012 Messa in sicurezza del DGRT 1194/2013 R2013OMS1165 movimento franoso in località DOCUMENTO ANNUALE Comune di Aulla Comune di Aulla € 400.000,00 Olivola 2014 Ricostruzione ponte sul t. carrione di via marconi EVENTO SETT. 2003 (MS) - 2006EA/37MS5_413 Comune di Carrara Comune di Carrara € 2.000.000,00 (pontecimato) e sistemazione ORD. A alveo di competenza Ricostruzione ponte su t. carrione di via marconi (pontecimato). completamento sistemazioni arginali a monte EVENTO SETT. 2003 (MS) - 2010E618MS16_414 Comune di Carrara Comune di Carrara € 503.184,61 del ponte, sistemazione alveo e ORD. A briglia a valle, e opere stradali e infrastrutturali nell'area del cantiere Lavori di riduzione del rischio idraulico del T. Carrione-ramo EVENTO NOV. 2012 - 2012EMS0033 Comune di Carrara Comune di Carrara € 191.748,92 Colonnata tratto Mortarola LR66/2012 valle DGRT 1194/2013 Ripristino idraulico dei R2013OMS0069 DOCUMENTO ANNUALE Comune di Carrara Comune di Carrara € 350.000,00 deflussi, in loc. Stabbio. 2014 DGRT 1194/2013 Sistemazione idraulica del R2013OMS0070 DOCUMENTO ANNUALE Comune di Carrara Comune di Carrara € 265.000,00 Canale Pelucara in loc. Fossone 2014 intervento di consolidamento EVENTO 2008/2009 - ORD 2009E5483MS737_1053 versante in frana in frazione Comune di Massa Comune di Massa € 306.140,74 3734/09 forno c/o cimitero 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 103

ALLEGATO A

Interventi finanziati con Risorse Regionali - Aggiornamento al 31/12/2014

Codice Titolo Intervento Linea di Finanziamento Comune Soggetto Attuatore Finanziamento

Sistemazione frana bacino E, DGRT 1194/2013 R2013OMS0418 intervento 3e, in loc. Candia via DOCUMENTO ANNUALE Comune di Massa Comune di Massa € 550.000,00 dell'Uva, comune di Massa 2014

Sistemazione frana bacino G, DGRT 1194/2013 R2013OMS0419 intervento 6g, in loc. Candia via DOCUMENTO ANNUALE Comune di Massa Comune di Massa € 450.000,00 dell'Uva, comune di Massa 2014 Progetto per il riassetto DGRT 1194/2013 idrogeologico complessivo R2013OMS0420 DOCUMENTO ANNUALE Comune di Massa Comune di Massa € 1.200.000,00 dell'intero versante sul quale è 2014 posta la frazione di Pariana DGRT 1194/2013 Ripristino movimento franoso in R2013OMS1166 DOCUMENTO ANNUALE Comune di Montignoso Comune di Montignoso € 80.000,00 località Corsanico - 3° Stralcio 2014 Lavori di consolidamento movimento franoso del DGRT 1194/2013 versante in località Chiesa in R2013OMS1194 DOCUMENTO ANNUALE Comune di Podenzana Comune di Podenzana € 489.204,00 corrispondenza del Km 3+600 2014 lungo la Strada Provinciale n.20 di Montedivalli Ripristino efficienza idraulica del Canale del Bosco DGRT 1194/2013 R2013OMS0040 nell'abitato di Bosco di DOCUMENTO ANNUALE Comune di Zeri Comune di Zeri € 350.000,00 Rossano e di un suo immissario 2014 nella parte alta del paese. DGRT 1194/2013 Sostituzione idrovore canale Consorzio di Bonifica n. 1 - R2013OMS0042 DOCUMENTO ANNUALE Comune di Massa € 460.000,00 Magliano Toscana Nord 2014 D.D. 6030/2013 Sostituzione idrovore Fossa MANUTENZIONE Consorzio di Bonifica n. 1 - R2013OMS0043 Comune di Carrara € 444.000,00 Maestra STRAORDINARIA DEL Toscana Nord RETICOLO IDROGRAFICO D.D. 6030/2013 Sistemazione idraulica Fossi MANUTENZIONE Consorzio di Bonifica n. 1 - R2013OMS0045 Comune di Massa € 400.000,00 Calatella e Bozzone STRAORDINARIA DEL Toscana Nord RETICOLO IDROGRAFICO Mulazzo capoluogo Sistemazione, consolidamento e ripristino della rete DGRT 1194/2013 R2013OMS1135 idrografica e della viabilità a DOCUMENTO ANNUALE Comune di Mulazzo Regione Toscana € 320.000,00 seguito degli eventi del 2014 25.10.2011 completamento lotto 1 e lotto 2 MASSA CARRARA TOTALE € 10.119.278,27

Manutenzione ord. e straor. opere di difesa trasversali del Amministrazione Provinciale 2005O6578PI_2290 INTERVENTI L. 183/89 Comune di Vecchiano € 74.000,00 fiume Serchio a valle della di Pisa confluenza con il Canale Ozzeri

Messa in sicurezza versante DGRT 1194/2013 Ovest del centro abitato di R2013OPI0298 DOCUMENTO ANNUALE Comune di Peccioli Comune di Peccioli € 200.000,00 Ghizzano a valle di Via Santa 2014 Maria - Comune di Peccioli (PI)

INTERVENTI L. 183/89 & - Accordo di programma Egola 3 Comune di San Miniato Comune di San Miniato € 1.951.936,69 L.R. 50/94

Sistemazione idraulica dei sottobacini del botro Canonici e botro S. Marta ai fini della Unione Montana Alta Val di 2004O6610PI_2284 INTERVENTI L. 183/89 Comune di Volterra € 774.685,34 messa in sicurezza a fronte di Cecina eventi con tempo di ritorno 200 anni (I stralcio funzionale)

Botro pagliaio - a01 - Unione Montana Alta Val di 2004O6610PI926_1415 sistemazione idraulico INTERVENTI L. 183/89 Comune di Volterra € 464.811,21 Cecina forestale sottobacino montano

Botro pollaio - a03 - Unione Montana Alta Val di 2004O6610PI927_1414 sistemazione idraulico INTERVENTI L. 183/89 Comune di Volterra € 516.456,90 Cecina forestale sottobacino montano

Manutenzione e realizzazione Unione Montana Alta Val di 2005O6610PI_2285 OO.II nel torrente Rimonese in INTERVENTI L. 183/89 Comune di Pomarance € 129.114,22 Cecina Comune di Pomarance 104 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

ALLEGATO A

Interventi finanziati con Risorse Regionali - Aggiornamento al 31/12/2014

Codice Titolo Intervento Linea di Finanziamento Comune Soggetto Attuatore Finanziamento

Manutenzione e realizzazione Unione Montana Alta Val di 2005O6610PI_2286 opere idrauliche nel torrente INTERVENTI L. 183/89 Comune di Pomarance € 103.291,38 Cecina Fiascolla

Scavo dei canali di bonifica di EVENTO 2008/2009 - ORD Consorzio di Bonifica n. 4 - 2009E5483PI938_317 Comune di Pisa € 450.000,00 coltano 3734/09 Basso Valdarno Completamento delle arginature del nuovo Tora Vecchia nel tratto compreso Consorzio di Bonifica n. 4 - 2012E6219PI_2154 D.LGS 102/2004 Comune di Collesalvetti € 249.075,00 tra podere Paduletta e la botte Basso Valdarno a sifone sottopassante il fiume Tora PISA TOTALE € 4.913.370,74

Ripristino dell'arginatura in sinistra idraulica del Torrente DGRT 1194/2013 Consorzio di Bonifica n. 3 - R2013OPT1172 Brana dal Ponte degli Armacani DOCUMENTO ANNUALE Comune di Agliana € 77.419,15 Medio Valdarno fino alla località il Mulo nei 2014 comuni di Pistoia e Agliana

PISTOIA TOTALE € 77.419,15

Completamento cassa sul t. 2004O4644PO1002_1333 INTERVENTI L. 183/89 Comune di Poggio a Caiano Comune di Poggio a Caiano € 568.102,59 furba PRATO TOTALE € 568.102,59

Mitigaz. rischio idraulico abitati di taverne d'arbia e arbia attraverso arginature e Amministrazione Provinciale 2005/2212SI611_757 INTERVENTI L. 183/89 Comune di Siena € 2.426.461,03 sistemi di protezione dal di Siena riflusso nei sistemi di smaltim. delle acque meteoriche. Casse d'espansione sugli Amministrazione Provinciale 2005O2212SI749_1381 affluenti dell'arno - fiume elsa - INTERVENTI L. 183/89 Comune di Monteriggioni € 3.225.000,00 di Siena santa giulia Mitigaz. rischio idraulico nei pressi abitato buonconvento con arginature, adeguam. opere Amministrazione Provinciale 2005O2212SI812_756 protez. ss cassia e sistemi di INTERVENTI L. 183/89 Comune di Buonconvento € 2.428.232,69 di Siena protezione dal riflusso nei sistemi di smaltim. delle acque meteoriche. Interventi di adeguamento arginatura in sponda sinistra DGRT 1194/2013 Amministrazione Provinciale R2013OSI0393 del Fiume Paglia a protezione DOCUMENTO ANNUALE Comune di Radicofani € 450.000,00 di Siena dell'area industriale di 2014 Radicofani S.P. 18/D Del Monte Amiata Lavori di ripristino della DGRT 1194/2013 Comune di Castiglione Amministrazione Provinciale R2013OSI1181 carreggiata stradale al km DOCUMENTO ANNUALE € 350.000,00 d'Orcia di Siena 8+900 a seguito di forte 2014 movimento franoso Ripristino mura castellane di EVENTO NOV. 2012 - 2012ESI0012_bis Montepulciano (intervento Comune di Montepulciano Comune di Montepulciano € 110.000,00 LR66/2012 cofinanziato L. 228/2012) Consolidamento dissesti lungo DGRT 1194/2013 le mura storiche del capoluogo: R2013OSI0414 DOCUMENTO ANNUALE Comune di San Gimignano Comune di San Gimignano € 380.000,00 Via Bonda -Porta S. Giovanni 2014 (zona 1) Messa in sicurezza di una DGRT 1194/2013 R2013OSI1183 scarpata sottostante la strada DOCUMENTO ANNUALE Comune di Siena Comune di Siena € 144.717,35 delle Grotte 2014 Interventi di adeguamento DGRT 1194/2013 Consorzio di Bonifica n. 2 - R2013OSI0150 delle arginature T. Salcheto e DOCUMENTO ANNUALE Comune di Montepulciano € 220.000,00 Alto Valdarno T. Ciarliana 2014 Sarteano - intervento di Consorzio di Bonifica della 2005O1211SI994_325 adeguamento delle sezioni INTERVENTI L. 183/89 Comune di Sarteano Val di Chiana Romana e Val di € 105.595,35 fluviali del t.oriato Paglia D.D. 6030/2013 Canale scolmatore Torrente MANUTENZIONE Consorzio di Bonifica n. 6 - R2013OSI0124 Comune di Asciano € 110.000,00 Bestinino STRAORDINARIA DEL Toscana Sud RETICOLO IDROGRAFICO Intervento di regimazione DGRT 1194/2013 idraulica e di sistemazione del R2013OSI0127 DOCUMENTO ANNUALE Comune di Siena Regione Toscana € 102.875,00 Fosso Ravacciano in prossimità 2014 del centro urbano di Siena 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 105

ALLEGATO A

Interventi finanziati con Risorse Regionali - Aggiornamento al 31/12/2014

Codice Titolo Intervento Linea di Finanziamento Comune Soggetto Attuatore Finanziamento

Intervento di regimazione idraulica e di sistemazione del DGRT 1194/2013 R2013OSI0129 Torrente Tressa in area DOCUMENTO ANNUALE Comune di Siena Regione Toscana € 169.990,00 Urbana e periurbana del 2014 Comune di Siena

SIENA TOTALE € 10.222.871,42

TOTALE COMPLESSIVO € 56.221.501,16 106 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

ALLEGATO B

Commissario Straordinario Delegato D.L. 91/2014 - Aggiornamento al 31/12/2014

Codice Titolo Intervento Comune Soggetto Attuatore Finanziamento

Consolidamento briglia sul T. AR003A/10-1 Comune di Bibbiena Unione Comuni Montani Casentino € 300.000,00 Corsalone in loc. Ponte Rosso Consolidamento dissesto FI012A/10-1 Comune di Pontassieve Comune di Pontassieve € 230.000,00 franoso (2° stralcio) Ripristino versante in frana sulla strada comunale dei GR049A/10-1 Piscioli - Studio dell'area, Comune di Cinigiano Comune di Cinigiano € 300.000,00 progettazione e primi interventi

Consolidamento della parete GR032A/10-1 rocciosa sotto via delle Mura Comune di Santa Fiora Comune di Santa Fiora € 2.487.194,00 (completamento)

Interventi di adeguamento di argini e di sezioni ponti ferrovia e vecchia Aurelia a protezione dell'abitato di Comune di Rosignano LI080A/10-1 Comune di Rosignano Marittimo € 3.000.000,00 Vada, dello stabilimento Marittimo Solvay, della ferrovia tirrenica e della variante Aurelia

Sistemazione movimento LU065A/10-1 franoso in loc. Colognola (2° Comune di Piazza al Serchio Comune di Piazza al Serchio € 300.000,00 lotto di completamento)

Consolidamento frana SP 59 MS037A/10-1 Comune di Fivizzano Unione Comuni Montana Lunigiana € 300.000,00 loc. Vinca

Consolidamento frana SP 9 MS039A/10-1 Comune di Fosdinovo Unione Comuni Montana Lunigiana € 200.000,00 loc. Le Prade T. Carrione - Completamento MS087A/10-1 lavori adeguamento sezioni Comune di Carrara Comune di Carrara € 1.100.000,00 idrauliche

Consolidamento versante di Gargozzi tra Vicolo Borghizzi PI029A/10-1 Comune di San Miniato Comune di San Miniato € 600.000,00 e Vicolo del Bellorino (I lotto del 3° str.)

Adeguamento e consolidamento opere idrauliche del F. Serchio in PI068A/10-1 provincia di Pisa nei tratti Comune di Vecchiano Provincia di Pisa € 720.000,00 prioritari individuati anche a seguito di indagini geofisiche e geotecniche Adeguamento e consolidamento opere idrauliche del F. Serchio in PI068A/10-2 provincia di Pisa nei tratti Comune di Vecchiano Provincia di Pisa € 850.000,00 prioritari individuati anche a seguito di indagini geofisiche e geotecniche 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 107

ALLEGATO B

Commissario Straordinario Delegato D.L. 91/2014 - Aggiornamento al 31/12/2014

Codice Titolo Intervento Comune Soggetto Attuatore Finanziamento Adeguamentoe consolidamento opere idrauliche del F. Serchio in PI068A/10-3 provincia di Pisa nei tratti Comune di Vecchiano Provincia di Pisa € 2.280.000,00 prioritari individuati anche a seguito di indagini geofisiche e geotecniche Adeguamento e consolidamento opere idrauliche del F. Serchio in PI068A/10-4 provincia di Pisa nei tratti Comune di Vecchiano Provincia di Pisa € 560.000,00 prioritari individuati anche a seguito di indagini geofisiche e geotecniche Adeguamento e consolidamento opere idrauliche del F. Serchio in PI068A/10-5 provincia di Pisa nei tratti Comune di Vecchiano Provincia di Pisa € 1.090.000,00 prioritari individuati anche a seguito di indagini geofisiche e geotecniche

Cassa di espansione sul T. SI024A/10-1 Comune di Montepulciano Comune di Montepulciano € 436.517,00 Salcheto (1° Lotto)

Consolidamento strada SI054A/10-1 Comune di Montalcino Comune di Montalcino € 420.000,00 comunale del Canalicchio

TOTALE € 15.173.711,00 108 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

ALLEGATO B

Commissario Delegato ex L.228/2012 - Aggiornamento al 31/12/2014

Codice Titolo Intervento Comune Soggetto Attuatore Finanziamento

Ricostruzione Scuola Elementare Via Fucini - Albinia a seguito dell'evento 2012EGR0006_bis alluvionale del 11-12 novembre Comune di Orbetello Comune di Orbetello € 2.550.000,00 2012 (intervento cofinanziato con LR 66/2012)

Ripristino condizioni di agibilità Scuola Statale dell'Infanzia - Asilo Materno - 2012EGR0007 Albinia a seguito dell'evento Comune di Orbetello Comune di Orbetello € 480.000,00 alluvionale del 11-12 novembre 2012

Istituto "G. Civinini" Scuola Media - Albinia intervento necessario a seguito 2012EGR0008 Comune di Orbetello Comune di Orbetello € 580.000,00 dell'evento alluvionale del 11- 12 novembre 2012

Rete Fognaria - S.S. Maremmana n.74 - Albinia intervento necessario a 2012EGR0010 Comune di Orbetello Comune di Orbetello € 1.200.000,00 seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012

Ponte posto sulla strada vicinale della Radicata sul canale Principale n. 4 parte Demanio Comunale intervento 2012EGR0011 Comune di Orbetello Comune di Orbetello € 300.000,00 necessario a seguito dell'evento alluvionale del 11- 12 novembre 2012

Ricostruzione argine del Fosso di S.Quirico a valle dell abitato a seguito 2012EGR0036 Comune di Sorano Comune di Sorano € 50.000,00 dell'evento alluvionale del 11- 12 novembre 2012

Restauro della Cinta Muraraia Nord Ovest del Capoluogo a Comune di Magliano in 2012EGR0069 Comune di Magliano in Toscana € 980.406,61 seguito dell'evento alluvionale Toscana del 11-12 novembre 2012

Canale Allacciante. Risagomatura e rimessa in quota rilevati arginali a Consorzio di Bonifica n. 6 - Toscana 2012EGR0109 Comune di Capalbio € 600.000,00 seguito dell'evento alluvionale Sud del 11-12 novembre 2012

Torrente Osa. Ripristino ufficiosità idraulica a seguito Comuni di Magliano in Toscana- Consorzio di Bonifica n. 6 - Toscana 2012EGR0117 dell'evento alluvionale del 11- € 1.000.000,00 Orbetello Sud 12 novembre 2012 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 109

ALLEGATO B

Commissario Delegato ex L.228/2012 - Aggiornamento al 31/12/2014

Codice Titolo Intervento Comune Soggetto Attuatore Finanziamento

Fiume Albegna. Ripristino ufficiosità idraulica a seguito Comuni di Manciano - Consorzio di Bonifica n. 6 - Toscana 2012EGR0118 dell'evento alluvionale del 11- € 4.750.000,00 Orbetello Sud 12 novembre 2012

Realizzazione muro in sponda dx Fiume Ombrone in loc. Istia d'Ombrone a seguito Consorzio di Bonifica n. 6 - Toscana 2012EGR0159 Comune di Grosseto € 300.000,00 dell'evento alluvionale del 11- Sud 12 novembre 2012.

Richiesta di intervento urgente per la messa in sicurezza della via cava "Il Cavone" nell'area archeologica 2012EGR0240 Comune di Sorano Comune di Sorano € 350.000,00 di Sovana a seguito dell'evento del 11-12 novembre 2012

Ripristino attraversamenti T. Civilesco, T. Castione e T. Comune di Magliano in 2012EGR0241_1 Volpaio nella zona di S.Andrea Comune di Magliano in Toscana € 400.000,00 Toscana e ripristino frana nei pressi dell'abitato di Pereta

Ripristino attraversamenti T. Civilesco, T. Castione e T. Volpaio nella zona di S.Andrea Comune di Magliano in 2012EGR0241_2 Comune di Magliano in Toscana € 100.000,00 e ripristino frana nei pressi Toscana dell'abitato di Pereta

Adeguamento idraulico del Magione-Radicata e del 2012EGR0244 Patrignone - I° stralcio Comune di Orbetello Commissario Delegato ex L.228/2012 € 1.178.088,56 funzionale

Realizzazione della cassa di espansione di Camporegio 2012EGR0245 (importo a base d'asta sotto Comune di Orbetello Commissario Delegato ex L.228/2012 € 7.961.543,49 soglia comunitaria)

SC Varie e reticolo idraulico 2012ELU0022 secondario - ripristino in loc Comune di Gallicano Comune di Gallicano € 120.000,00 Guerri, Falce e La Machia S.C. 4 Strade-Cogna - 2012ELU0026 ripristino viabilità Comune di Piazza al Serchio Comune di Piazza al Serchio € 150.000,00

Regimazione Rio Sana in loc. Consorzio di Bonifica n. 1 - Toscana 2012ELU0033 Comune di Capannori € 200.000,00 Le Selvette Nord T. Carrione - ripristino muro crollato a seguito dell'evento del 11.11.2012 in prossimità Amministrazione Provinciale di 2012EMS0004 Comune di Carrara € 100.000,00 del ponte sull'Aurelia (Lotto Massa Carrara 9) 110 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

ALLEGATO B

Commissario Delegato ex L.228/2012 - Aggiornamento al 31/12/2014

Codice Titolo Intervento Comune Soggetto Attuatore Finanziamento Canal Magro - ripristino arginature, adeguamento casse di espansione esistenti e sistemazione del tratto Amministrazione Provinciale di 2012EMS0006_1 Comune di Massa € 2.700.000,00 terminale a seguito delle Massa Carrara rotte e esondazioni verificatesi nell'evento del Canal11 11 2012Magro - ripristino arginature, adeguamento casse di espansione esistenti e sistemazione del tratto Amministrazione Provinciale di 2012EMS0006_2 terminale a seguito delle Comune di Massa € 1.300.000,00 Massa Carrara rotte e esondazioni verificatesi nell'evento del 11.11.2012

Messa insicurezza del versante Bergiola - Lavacchio a difesa della S.P. 6 franato Amministrazione Provinciale di 2012EMS0011 Comune di Massa € 180.000,00 durante l'evento del Massa Carrara 11.11.2012

Consolidamento versanti e ripristino S.P.5 e S.P. 4 a monte della città di Massa Amministrazione Provinciale di 2012EMS0012 Comune di Massa € 300.000,00 dissestate dall'evento del Massa Carrara 11.11.2012

Interventi di messa in sicurezza delle aree a elevato rischio idraulico lungo il corso del T. Aulella (quartiere 2012EMS0024 Comune di Aulla Comune di Aulla € 1.200.000,00 Gobetti di Aulla e Pallerone) inondate durante l'evento del 11.11.2012

Adeguamento a seguito dell'evento del 11.11.2012 attraversamento Ferroviario 2012EMS0027 Comune di Carrara R.F.I. € 1.250.000,00 sul Torrente Carrione che costituisce ostacolo al deflusso delle acque Rifacimentoattraversamento sul T. Tassonaro e viabilià di accesso alla località "La Cuncia", frazione di 2012EMS0030_1 Comune di Casola in Lunigiana Comune di Casola in Lunigiana € 145.500,00 Codipomte, nel Comune di Casola a seguito dell'evento alluvionale dell'11 novembre 2012 Messa in sicurezza del reticolo idraulico del T. 2012EMS0031 Comune di Massa Comune di Massa € 2.000.000,00 Ricortola, nella zona Candia

Interventi urgenti a Casette e Forno per il rientro evacuati 2012EMS0032_1 e Ripristino funzionalità Comune di Massa Comune di Massa € 209.366,53 idraulica Poveromo e Ricortola 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 111

ALLEGATO B

Commissario Delegato ex L.228/2012 - Aggiornamento al 31/12/2014

Codice Titolo Intervento Comune Soggetto Attuatore Finanziamento

Interventi urgenti a Casette e Forno per il rientro evacuati 2012EMS0032_2 e Ripristino funzionalità Comune di Massa Comune di Massa € 150.000,00 idraulica Poveromo e Ricortola

Interventi urgenti a Casette e Forno per il rientro evacuati 2012EMS0032_3 e Ripristino funzionalità Comune di Massa Comune di Massa € 100.000,00 idraulica Poveromo e Ricortola

Adeguamento argine destro Torrente Foenna dalla SP dei Procacci alla SGC E78, a 2012ESI0002 Comune di Sinalunga Amministrazione Provinciale di Siena € 1.600.000,00 seguito dell'evento del 11 e 12 novembre 2012

Adeguamento argini del Torrente Salarco e regimazione acque basse a protezione dell abitato di 2012ESI0004 Comune di Montepulciano Amministrazione Provinciale di Siena € 500.000,00 Montepulciano Stazione, a seguito dell'evento del 11 e 12 novembre 2012 Adeguamento argini sinistra Torrente Parce e ripristino immissione del Fosso San Savino a protezione Amministrazione Provinciale di 2012ESI0006 dell abitato di Montallese Comune di Chiusi € 2.200.000,00 Arezzo Comune Chiusi a seguito dell'evento del 11 e 12 novembre 2012

Ripristino mura castellane di 2012ESI0012 Montepulciano Comune di Montepulciano Comune di Montepulciano € 363.000,00

TOTALE € 37.547.905,19 112 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

ALLEGATO B

Commissario Delegato O.C.D.P.C. n.157/2014 - Aggiornamento al 31/12/2014

Codice Titolo Intervento Comune Soggetto Attuatore Finanziamento

Interventi sulle cateratte di chiusura dei rii minori del Amministrazione Provinciale di R2014EFI0001 Comune di Signa € 500.000,00 Castello di Signa attualmente Firenze in dissesto. Opere di stabilizzazione alveo Comune di Figline e Incisa Amministrazione Provinciale di R2014EFI0002 e ripristino officiosità tratto € 450.000,00 Valdarno Firenze terminale del Torrente Cesto Interventi di consolidamento e ripristino delle opere del R2014EGR0001 Comune di Roccalbegna Comune di Roccalbegna € 52.000,00 movimento franoso nel capoluogo Verifica della stabilità del R2014EGR0002 movimento franoso in località Comune di Civitella Paganico Comune di Civitella Paganico € 6.000,00 monte antico Sistemazione frana in loc. R2014EMS0001 Comune di Montignoso Comune di Montignoso € 250.000,00 Corsanico Interventi di ripristino per R2014EPI0002 l'eliminazione del rischio Comune di San Miniato Comune di San Miniato € 300.000,00 residuo in località Giovanastra

Ripristini arginali sul Torrente Brana, in varie località in Comune di Pistoia e Agliana, aggravatisi in Consorzio di Bonifica n. 3 - Medio R2014EPT0001_2 relazione agli eventi gen-feb Comune di Pistoia € 58.030,13 Valdarno 2014 Ripristino muro di sponda del Torrente Brana in sx idraulica a valle del P.te dei Tesi, in comune di Pistoia Adeguamento sezioni idrauliche mediante ristrutturazione/costruzione R2014EPT0005 Comune di Pescia Regione Toscana € 700.000,00 di murature ad arginature sul torrente Pescia di Collodi in Comune di Pescia Manutenzione straordinaria delle difese idrauliche del Fiume Bisenzio nel tratto R2014EPO0001 compreso tra la confluenza Comune di Vernio Amministrazione Provinciale di Prato € 500.000,00 del Fosso di Migliana ed il T.Fiumenta in loc. Mercatale di Vernio Consolidamento della sponda del torrente Bagnolo, in R2014EPO0002 Comune di Prato Regione Toscana € 500.000,00 Comune di Prato, localit Caserane Messa in sicurezza dell'arginatura del torrente Calice in sinistra idraulica dalla autostrada A11 fino alla R2014EPO0004 confluenza con il Torrente Comune di Prato Amministrazione Provinciale di Prato € 2.000.000,00 Agna e dell'area ricompresa tra il Torrente Calice ed il Torrenta Calicino in Comune di Prato Interventi per la riduzione del rischio idraulico nel basso Consorzio di Bonifica n. 3 - Medio R2014EPO0006 Comune di Prato € 3.075.000,00 corso del torrente Ombrone Valdarno Pistoiese 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 113

ALLEGATO B

Commissario Delegato O.C.D.P.C. n.157/2014 - Aggiornamento al 31/12/2014

Codice Titolo Intervento Comune Soggetto Attuatore Finanziamento

Interventi di consolidamento e ripristino delle opere di R2014EPO0008 difesa idraulica sul corso del Comune di Poggio a Caiano Regione Toscana € 800.000,00 torrente Ombrone in Provincia di Prato TOTALE € 9.191.030,13 114 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

ALLEGATO B

Commissari ad Acta L.R. 53/2001 art.2, c.1 - Aggiornamento al 31/12/2014

Codice Titolo Intervento Comune Soggetto Attuatore Finanziamento

Difese spondali sulla confluenza F.Magra- T.Aulella Amministrazione Provinciale di 2004O4644MS_2283 Comune di Aulla € 2.766.456,90 completamento 2° lotto nel Massa Carrara Comune di Aulla Sistemazione del ramo di torano del t. carrione compresa la Amministrazione Provinciale di 2008E5802MS_266 Comune di Carrara € 1.475.000,00 demolizione degli ostacoli al Massa Carrara deflusso delle acque. Sistemazione del ramo di colonnata del t. carrione Amministrazione Provinciale di 2008E5802MS_267 compresa la demolizione degli Comune di Carrara € 548.000,00 Massa Carrara ostacoli al deflusso delle acque tra la sez. 131 e 141 (Ilotto)

Casssa di espansione loc. Castel di Pietra c/o confluenza T. Carsia Consorzio di Bonifica n. 6 - Toscana 2004O4644GR_835_1383 Comune di Gavorrano € 2.600.000,00 per laminazione piene f. Bruna e Sud T. Carsia e T. Pozzolino - I lotto

TOTALE € 7.389.456,90

TOTALE COMPLESSIVO € 69.302.103,22 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 115 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 433 ridici attivi e passivi afferenti agli ESTAV in corso alla medesima data; Protocollo di intesa tra la Regione Toscana, ESTAR e CGIL, CISL e UIL Regionali, per l’introduzione di Visto il Programma Regionale di Sviluppo 2011- clausole sociali negli appalti del Servizio Sanitario 2015 adottato dal Consiglio Regionale con risoluzione Toscano. Approvazione schema. n. 49 del 29 giugno 2011;

LA GIUNTA REGIONALE Visto il Documento annuale di programmazione per l’anno 2015, approvato dal Consiglio Regionale con Richiamato il D.lgs 163/2006 che all’art. 2 sancisce deliberazione n. 102 del 22 dicembre 2014; che, in materia di affidamento di appalti pubblici, il principio di economicità può essere subordinato, entro Visto il Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale i limiti in cui sia espressamente consentito dalle norme 2012-2015 (PSSIR), adottato dal Consiglio regionale vigenti e dal presente codice, ai criteri, previsti dal con deliberazione n. 91 del 5 novembre 2014; bando, ispirati a esigenze sociali; Visto il documento di cui all’allegato A al presente Richiamato altresì l’art. 69 del Dlgs 163/2006 in cui atto quale sua parte integrante, schema di “Protocollo di si dispone che le stazioni appaltanti possono pretendere intesa tra la Regione Toscana, ESTAR e CGIL, CISL e nei capitolati di gara condizioni particolari per l’esecu- UIL Regionali”, che le parti hanno definito e condiviso, zione del contratto, ispirate ad esigenze sociali; volto a: - descrivere e divulgare buone pratiche in materia di Evidenziato che l’art 283 del DPR 207/2010 prevede appalti di servizi nell’ambito dell’ erogazione del servi- che, al fine della determinazione dei criteri di valutazio- zio sanitario regionale allo scopo di attuare gli scopi di ne, le stazioni appaltanti hanno la facoltà di concludere tutela sociale ed elaborare strumenti tecnici e operativi protocolli di intesa o protocolli di intenti con soggetti adeguati per la loro realizzazione concreta sia nella ela- pubblici con competenze in materia di ambiente, salu- borazione delle condizioni di esecuzione degli appalti te, sicurezza, previdenza, ordine pubblico nonché con che nella valutazione delle offerte di gara; le organizzazioni sindacali e imprenditoriali, al fine di - valorizzare il dialogo tecnico quale strumento per la attuare nella loro concreta attività di committenza il prin- conoscenza e la scelta dei migliori istituti contrattuali di cipio di cui all’articolo 2, comma 2, del codice nonché tutela sociale, soprattutto negli appalti pubblici di servizi dell’articolo 69 del codice; ad alto impatto lavorativo, escluso quelli di carattere prevalentemente tecnico e socio sanitario; Richiamato il considerando n. 8 della direttiva 2004/18/CE che prevede che prima dell’avvio di una Considerato che la Giunta Regionale Toscana, sostie- procedura di aggiudicazione di un appalto, le ammi- ne da tempo, quale elemento fondamentale delle politi- nistrazioni aggiudicatrici possono, avvalendosi di un che socio sanitarie regionali, la cooperazione tra società ‘dialogo tecnico’, sollecitare o accettare consulenze che civile e pubbliche amministrazioni per il conseguimento possono essere utilizzate nella preparazione del capitola- di misure volte al sostegno sociale ed alla tutela dei diritti to d’oneri, a condizione che tali consulenze non abbiano della cittadinanza e che la stipula del Protocollo citato l’effetto di ostacolare la concorrenza; costituisce un segno tangibile ed un ulteriore tassello di tale disegno strategico; Vista la l.r. 24 febbraio 2005, n.40 “Disciplina del servizio sanitario regionale” e s.m.i., in particolare il Ritenuto che tale documento costituisca uno stru- Capo IV “Ente di supporto tecnico-amministrativo regio- mento di attuazione e valida interpretazione degli aspetti nale” che istituisce, a decorrere dal 01/10/2014, l’Ente sociali indicati dalla normativa in materia di appalti pub- di supporto tecnico amministrativo regionale (ESTAR) blici e che ESTAR, quale Centrale Regionale di Acquisto quale ente di diritto pubblico strumentale del Servizio annoveri, tra i propri compiti istituzionali quello di dare Sanitario Regionale, disciplinandone organizzazione e piena attuazione a tutte le istanze previste dall’ordina- funzionamento; mento comunitario e nazionale;

Richiamato altresì l’art. 142 quinquies della sud- Valutato infine che le finalità e gli obiettivi del sud- detta l.r. 40/2005 “Disposizioni transitorie in materia di detto schema di Protocollo di intesa sono coerenti con ESTAV” con cui si dispone che gli ESTAV sono soppres- gli obiettivi e la strategia regionali in materia, così come si a decorrere dalla data del 01/01/2015 e che l’ESTAR delineati nei citati atti di programmazione e da questo subentra, a decorrere dal 01/01/2015, nei rapporti giu- non derivano oneri a carico del bilancio regionale; 116 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 Ritenuto necessario procedere all’approvazione dello 3. di precisare che le finalità e gli obiettivi del sud- schema di Protocollo di intesa di cui sopra, all’allegato A detto schema di Protocollo di intesa sono coerenti con al presente atto, quale sua parte integrante; gli obiettivi e la strategia regionali in materia, così come delineati nei citati atti di programmazione e da questo A voti unanimi, non derivano oneri a carico del bilancio regionale.

DELIBERA Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla 1. di approvare lo schema di “Protocollo di intesa tra banca dati degli atti amministrativi della Giunta regiona- la Regione Toscana, ESTAR e CGIL, CISL e UIL Regio- le ai sensi dell’art. 18 della l.r. 23/2007. nali, per la introduzione di clausole sociali negli appalti del Servizio Sanitario Toscano”, di cui all’allegato A al Segreteria della Giunta presente atto quale sua parte integrante; Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta 2. di dare mandato alla Direzione Generale Diritti di cittadinanza e coesione sociale di porre in essere tutti gli atti necessari per dare attuazione al Protocollo d’intesa approvato con il presente atto; SEGUE ALLEGATO 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 117

Allegato A

schema di PROTOCOLLO DI INTESA

tra

REGIONE TOSCANA

ESTAR

e

CGIL, CISL, UIL REGIONALI

per la introduzione di clausole sociali negli appalti del Servizio Sanitario Toscano

PREMESSO CHE il Dlgs 163/2006, all’art. 2, sancisce che, in materia di affidamento di appalti pubblici il principio di economicità può essere subordinato, entro i limiti in cui sia espressamente consentito dalle norme vigenti e dal presente codice, ai criteri, previsti dal bando, ispirati a esigenze sociali, e che all’art. 69 prevede che le stazioni appaltanti possano pretendere, nei capitolati di gara, condizioni particolari per lo svolgimento dei contratti ispirate ad esigenze sociali; la L.R. 13 luglio 2007, n. 38 “Norme in materia di contratti pubblici e relative disposizioni sulla sicurezza e regolarità del lavoro” all’art. 3 disciplina la materia dei contratti esclusi di cui agli articoli 19, 20 e 22 del Dlgs. 163/2006; l'art 283 del DPR 207/2010 prevede che al fine della determinazione dei criteri di valutazione, le stazioni appaltanti hanno la facoltà di concludere protocolli di intesa o protocolli di intenti con soggetti pubblici con competenze in materia di ambiente, salute, sicurezza, previdenza, ordine pubblico nonché con le organizzazioni sindacali e imprenditoriali, al fine di attuare nella loro concreta attività di committenza il principio di cui all'articolo 2, comma 2, del codice nonché dell'articolo 69 del codice.

PREMESSO CHE

118 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

lo scenario normativo e politico sul tema delle tutele sociali è in continua evoluzione e che è oramai sancito che gli appalti pubblici svolgono un ruolo fondamentale nella strategia Europa 2020, illustrata nella comunicazione della Commissione del 3 marzo 2010 dal titolo «Europa 2020 — Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva» («strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva»), in quanto costituiscono uno degli strumenti basati sul mercato necessari alla realizzazione di una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva garantendo contemporaneamente l’uso più efficiente possibile dei finanziamenti pubblici;

le parti condividono infine lo spirito metodologico sotteso al presente protocollo secondo il quale la normativa sugli appalti dovrebbe essere rivista, aggiornata ed applicata in modo da accrescere l’efficienza della spesa pubblica, facilitando altresì il conseguimento di obiettivi condivisi a valenza sociale e che per il perseguimento di tale obiettivo devono essere valorizzati istituti come il cd. dialogo tecnico di cui al considerando n. 8 della Direttiva 18/2004/CE secondo il quale prima dell'avvio di una procedura di aggiudicazione di un appalto, le amministrazioni aggiudicatrici possono, avvalendosi di un "dialogo tecnico", sollecitare o accettare consulenze che possono essere utilizzate nella preparazione del capitolato d’oneri a condizione che tali consulenze non abbiano l'effetto di ostacolare la concorrenza;

TUTTO CIO’ PREMESSO SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE

Art. 1 Scopo

Obiettivo del presente protocollo è quello di definire buone pratiche in materia di appalti di servizi nell'ambito dell'erogazione del servizio sanitario regionale, allo scopo di attuare gli scopi di tutela sociale indicati nelle premesse ed elaborare strumenti tecnici e operativi adeguati per la loro realizzazione concreta, sia nella elaborazione delle condizioni di esecuzione degli appalti che nella valutazione delle offerte di gara.

Art. 2 Oggetto

Per la realizzazione di quanto previsto nel presente protocollo, ferma restando la autonomia istruttoria e decisionale in merito a strategie e contenuti degli atti di gara, le parti si impegnano a promuovere e valorizzare il dialogo tecnico quale strumento per la conoscenza e la scelta dei 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 119 migliori istituti contrattuali di tutela sociale, soprattutto negli appalti pubblici di servizi ad alto impatto lavorativo, escluso quelli di carattere prevalentemente tecnico e socio sanitario. Pertanto, a tale scopo, l'azienda committente/ESTAR si impegna a:

1) informare preventivamente i soggetti firmatari della propria programmazione annuale degli appalti, in modo da garantire la possibilità di richiesta di confronto. In caso di effettuazione di gare non previste dalla programmazione le Aziende Sanitarie committenti o ESTAR si impegnano ad informare i soggetti firmatari, prima dell’avvio della procedura ed in tempi utili per avviare il citato confronto; 2) entro 20 giorni dall'informazione preventiva i sottoscrittori possono chiedere l'attivazione di un confronto con ESTAR in merito alla stesura del bando e del capitolato, al fine di prevedere: a) la clausola di salvaguardia finalizzata alla riassunzione del personale già impiegato nei servizi;

b) la previsione del pieno rispetto del CCNL del settore merceologico, di cui ai codici INPS, firmato dalle OO.SS. comparativamente più rappresentative e della contrattazione decentrata (regionale, provinciale e aziendale). c) il riferimento, ai fini delle verifiche di congruità del costo del lavoro, alle tabelle ministeriali emanate per decretazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, relative al costo medio orario per ciascun settore merceologico riferibile al servizio oggetto della gara. In ogni caso il dialogo tecnico sarà attivato compatibilmente con le ragioni di celerità sottese alle singole procedure in ragione delle scadenze contrattuali e dovrà concludersi in tempi compatibili con quelli di pubblicazione.

Art. 3 Gruppo Tecnico Integrato

I soggetti firmatari, al fine di dare piena attuazione agli obiettivi previsti nell'oggetto e rendere operative le finalità di inserimento delle clausole sociali in modo sistematico, si impegnano sin da subito ad istituire, senza oneri a carico del bilancio regionale, un gruppo tecnico composto dai rappresentanti delle parti sottoscriventi con funzione di elaborare procedure specifiche finalizzate a: a) elaborazione di clausole di cambio appalto; b) elaborazione di criteri di valutazione tipo ed ipotesi di ponderazione relativa che premino il rapporto ottimale tra qualità, sicurezza e prezzo e la massima valorizzazione dei livelli occupazionali; c) elaborazione di una procedura per la valutazione dell’anomalia delle offerte con riferimento agli elementi di sospetto eccessivo ribasso del costo del lavoro. I lavori del gruppo dovranno concludersi entro 60 giorni dalla sua attivazione. 120 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

Gli strumenti di cui ai paragrafi precedenti possono essere utilizzati, su valutazione della stazione appaltante, a prescindere dalla attivazione della procedura di cui all'art. 2.

Art. 4 Norma di Chiusura

Il presente protocollo di Intesa ha validità di cinque anni dalla data della sua sottoscrizione e, qualora se ne ravvisi l’opportunità, è rinnovabile per ulteriori cinque anni.

Qualora vi sia la necessità di apportarvi delle modifiche, anche su richiesta di uno o più soggetti firmatari, queste sono adottate con le stesse modalità necessarie per la stipula del Protocollo di Intesa.

Firenze, …......

Per Regione Toscana …......

Per ESTAR …......

per CGIL Regionale …......

Per CISL Regionale …......

Per UIL Regionale …...... 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 121 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 435 quanto previsto dall’art. 4, comma 4 e propedeutica alla realizzazione di quanto previsto dall’art. 5 della suddetta L.R. 22 gennaio 2014, n. 5, art. 5 “Garanzia di man- l.r.. 5/2014”, dando mandato al settore competente per le tenimento del patrimonio di ERP” - Individuazione politiche abitative di rendere pubblici i suddetti dati; del numero massimo di alloggi cedibili per l’anno 2015 a livello regionale e quote di ripartizione fra i Preso atto dei dati trasmessi dai L.O.D.E. della L.O.D.E. Toscani. Toscana all’Osservatorio sociale regionale tramite i rispettivi Soggetti gestori, secondo la modulistica appro- LA GIUNTA REGIONALE vata dal citato decreto dirigenziale n. 4331/2014, come di seguito precisato: Vista la legge regionale 3 novembre 1998, n. 77, - Arezzo Casa S.p.A., con nota acquisita al protocollo “Riordino delle competenze in materia di edilizia resi- regionale in data 29/01/2015; denziale pubblica”, che agli articoli 5 e 6 definisce le - Publicasa S.p.A., con nota acquisita al protocollo funzioni dei L.O.D.E. da esercitarsi attraverso i soggetti regionale in data 26/02/2015; gestori appositamente costituiti; - Casa S.p.A., con nota acquisita al protocollo regio- nale in data 16/02/2015; Vista la legge regionale 22 gennaio 2014, n. 5, “Alie- - Edilizia Provinciale Grossetana S.p.A., con nota nazione degli immobili di edilizia residenziale pubblica acquisita al protocollo regionale in data 23/01/2015; (ERP) finalizzata alla razionalizzazione e valorizzazione - Casa Livorno e Provincia S.p.A., con nota acquisita del patrimonio di ERP”; al protocollo regionale in data 17/03/2015 - E.R.P. Lucca S.r.l., con nota acquisita al protocollo Vista la deliberazione del Consiglio regionale 3 regionale in data 02/02/2015; marzo 2015, n. 16, con la quale viene approvato il “Piano - E.R.P. Massa Carrara S.p.A., con nota acquisita al regionale di cessione del patrimonio di ERP”, articolato protocollo regionale in data 27/01/2015; nelle proposte di cessione del patrimonio di ERP for- - A.P.E.S. S.c.p.a., con nota acquisita al protocollo mulate dai comuni in forma associata nell’ambito dei regionale in data 09/02/2015; L.O.D.E. di Arezzo, Firenze, Grosseto, Lucca, Massa -S.P.E.S. S.c.r.l., con nota acquisita al protocollo Carrara, Pisa, Pistoia, Prato e Siena; regionale in data 16/01/2015; -Edilizia Pubblica Pratese S.p.A., con nota acquisita Visto in particolare l’articolo 4, commi 2 e 4 della al protocollo regionale in data 30/12/2014; sopracitata l.r.. 5/2014, in base ai quali il piano di ces- - Siena Casa S.p.A., con nota acquisita al protocollo sione ha validità quinquennale ed è attuato dai Soggetti regionale in data 30/01/2015; gestori mediante lotti annuali; Considerato che dalla documentazione sopracitata, Visto altresì l’articolo 5 della stessa l.r, 5/2014, che relativa a ciascun ambito L.O.D.E., sono emersi i dati dispone: “Al fine del mantenimento delle disponibilità inerenti il numero complessivo degli alloggi realizzati o del patrimonio di ERP … le vendite degli alloggi di ERP recuperati in ambito regionale per l’anno 2014, come di in condizioni di alienabilità sono attuate … in modo da seguito riportati: garantire al livello regionale ogni anno l’alienazione - L.O.D.E.di Arezzo 1 alloggio di un numero di alloggi non superiore al numero degli - L.O.D.E. Empolese Valdelsa 36 alloggi alloggi realizzati o recuperati l’anno precedente, secondo - LO.D.E. di Firenze 6 alloggi i dati risultanti dall’Osservatorio sociale regionale...”; - L.O.D.E. di Grosseto 46 alloggi - L.O.D.E. di Livorno 51 alloggi Visto il decreto dirigenziale 6 ottobre 2014, n. 4331, - L.O.D.E. di Lucca 60 alloggi con il quale è stata approvata la modulistica per la raccol- - L.O.D.E. di Massa Carrara 0 alloggi ta e la successiva trasmissione all’Osservatorio sociale - L.O.D.E. di Pisa 188 alloggi regionale, da parte dei competenti Soggetti gestori, dei - L.O.D.E. di Pistoia 32 alloggi dati relativi agli alloggi realizzati o recuperati nell’anno - L.O.D.E. di Prato 42 alloggi precedente (2014) nell’ambito dei rispettivi L.O.D.E. - L.O.D.E. di Siena 12 alloggi regionali; TOTALE ambito regionale 474 alloggi

Tenuto conto altresì che, in base a quanto disposto Preso atto che gli alloggi di ERP alienabili relativa- dal suddetto decreto dirigenziale n. 4331/2014 ,“la mente all’anno 2015 a livello regionale, secondo quanto comunicazione dei dati entro il 31 gennaio dell’anno di previsto dal citato articolo 5 della l.r.. 5/2014, sono com- ricognizione da parte dei Soggetti gestori del patrimonio plessivamente n. 474, da ripartire tra i nove L.O.D.E. che di ERP è condizione necessaria alla piena attuazione di hanno formulato le proposte di cessione del patrimonio di 122 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 ERP, sulla base del numero degli alloggi realizzati o recu- - oltre i n. 78 alloggi realizzati/recuperati: quota da perati nei rispettivi territori nel corso dell’anno 2014; ripartire pari al 50% come risulta dal modello di cui all’Allegato A, parte Considerato necessario, al fine di avviare l’attuazione integrante del presente atto; del piano di cessione in un quadro di certezza, stabili- re preventivamente le quote di riferimento relative al A voti unanimi, numero di alloggi cedibili in ciascun LODE interessato nell’anno 2015; DELIBERA

Tenuto conto altresì di quanto disposto dall’articolo 1, - di approvare, ai sensi dell’art. 5, comma 1, della l.r.. comma 1, della citata l.r. 5/2015, in base al quale l’alie- 5/2014, il numero massimo complessivo degli alloggi nazione degli alloggi di ERP è finalizzata ad assicurare, di ERP, inseriti nel piano regionale di cessione di cui fra l’altro, il recupero e la riqualificazione del patrimonio alla deliberazione C.R. n. 16/2015, alienabili per l’anno abitativo di ERP localizzato nel territorio regionale, per 2015, pari a n. 474 alloggi; consentirne anche la riassegnazione agli aventi titolo utilmente collocati nelle graduatorie di ERP ; - di approvare la ripartizione del suddetto numero complessivo degli alloggi cedibili tra i nove ambiti Ritenuto quindi necessario attribuire comunque una L.O.D.E. nel quale è articolato il piano regionale di quota parte minima di alloggi di ERP alienabili nell’am- cessione, in base ai criteri illustrati in premessa, come bito di ciascuno dei nove L.O.D.E. suddetti, per un risulta dal modello di cui all’Allegato A, che forma parte totale di n. 234 alloggi, corrispondenti complessiva- integrante e sostanziale del presente atto. mente a circa il 50% dei n. 474 alloggi alienabili, e ripartire la restante quota di n. 240 alloggi sulla base del Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT numero degli alloggi effettivamente realizzati o recu- ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla perati nell’ambito di ciascun L.O.D.E. nell’anno 2014, banca dati degli atti amministrativi della Giunta regiona- operando una suddivisione per fasce, come di seguito le ai sensi dell’art.18 della l.r. 23/2007. individuate: - da n. 0 a n. 26 alloggi realizzati/recuperati: quota da Segreteria della Giunta ripartire pari allo 0% Il Direttore Generale - da n. 27 a n. 52 alloggi realizzati/recuperati: quota Antonio Davide Barretta da ripartire pari al 25% - da n. 53 a n. 78 alloggi realizzati/recuperati: quota da ripartire pari al 25% SEGUE ALLEGATO 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 123 0 0 26 26 26 26 alloggi alienabili anno 2015 3 quota aggiuntiva alloggi fascia ALLEGATO "A" 2 quota aggiuntiva alloggi fascia 1 quota aggiuntiva alloggi fascia quota minima alloggi n° 234/9 2014 alloggi realizzati o recuperati nell'anno TOTALE 474 234 60 60 120 474 AREZZOEMPOLESE (nessun alloggio posto in vendita)FIRENZEGROSSETOLIVORNO (piano di cessione non trasmesso)LUCCA 36 1MASSA CARRARAPISA 6PISTOIA 46PRATO 51 26 SIENA 0 26 60 26 188 26 32 20 26 42 12 26 26 26 26 20 60 20 46 120 86 146 46 46 124 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 443 tazione, della tracciabilità e conservazione degli atti di validazione degli apprendimenti e di certificazione delle Attivazione del confronto con i soggetti istituzio- competenze rilasciati dagli Enti competenti in materia; nali, economico sociali e associativi, in materia di ap prendimento permanente per lo sviluppo delle reti Considerato che le Reti territoriali rappresentano lo territoriali, di cui all’articolo 4 comma 55 della lr. strumento per garantire la valorizzazione e l’integrazione 92/2012. di tutti i soggetti che operano nell’ambito dell’appren- dimento permanente, formale non formale e informale LA GIUNTA REGIONALE secondo quanto indicato ai commi 52, 53 e 56 del citato art. 4 della legge 92/2012; Vista la L.R. 26 luglio 2002, n. 32 “Testo unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazio- Dato atto che le Reti territoriali rappresentano il prin- ne, istruzione, orientamento, formazione professionale e cipale strumento per creare le condizioni per garantire il lavoro” ed in particolare l’articolo 2 commi 2 e 3, relativi diritto della persona all’apprendimento lungo tutto l’arco al sistema integrato regionale per il diritto all’apprendi- della vita; mento permanente; Considerato che l’Intesa del 20.12.12 precisa che le Visto il D.P.G.R. 8 agosto 2003 n. 47/R “Regola- Reti territoriali comprendono l’insieme dei servizi pub- mento di esecuzione della L.R. 26/07/2002 n. 32 (Testo blici e privati di istruzione, formazione e lavoro attivi unico della normativa della Regione Toscana in materia sul territorio, nonché dei Poli tecnico–professionali, ivi di educazione, istruzione, orientamento, formazione compresi i servizi individuati ai sensi del comma 58 professionale e lavoro)” e in particolare gli articoli 5 e dell’art. 4 della legge 92/2012 e che alla loro realizzazio- seguenti relativi alle caratteristiche del sistema integrato ne concorrono anche: del diritto all’apprendimento; a) le Università; b) idonei servizi di orientamento e consulenza, a Visto il Piano di Indirizzo Generale Integrato (PIGI) sostegno della mobilità delle persone e dello sviluppo 2012-2015 di cui alla L.R. 32/2002, approvato con Deli- sociale ed economico; bera del Consiglio regionale n. 32 del 17/04/2012; c) le imprese, attraverso rappresentanze datoriali e sindacali; Vista la legge 7 aprile 2014 n. 56 (Disposizioni sulle d) le Camere di commercio, industria, artigianato e città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni agricoltura; di comuni) con la quale si è avviato il processo di riordi- e) l’Osservatorio sulla migrazione interna nell’ambito no delle competenze delle Province; del territorio nazionale istituito con decreto del Ministero del lavoro e delle Politiche sociali 11 dicembre 2009; Vista la Legge 28 giugno 2012 n. 92 e in particolare f) le strutture territoriali degli enti pubblici di ricerca. l’art. 4 commi da 51 a 68 relativi all’apprendimento per- manente inteso come “qualsiasi attività intrapresa dalle Visto l’Accordo, approvato in sede di Conferenza persone in modo formale, non formale e informale, nelle Unificata il 10 luglio 2014 “Linee strategiche di inter- varie fasi della vita, al fine di migliorare le conoscenze, vento in ordine ai servizi per l’apprendimento perma- le capacità e le competenze, in una prospettiva personale, nente e all’organizzazione delle reti territoriali” che civica, sociale e occupazionale”; rinvia a ciascuna Regione l’adozione di un modello organizzativo delle reti territoriali “secondo le proprie Vista l’Intesa approvata in Conferenza Unificata il scelte e peculiarità, nel rispetto dei principi generali, 20.12.2012 in esecuzione del citato art. 4 che individua anche mediante il confronto con i soggetti istituzionali, quali elementi fondamentali per garantire l’effettivo economico sociali e associativi”; diritto della persona all’apprendimento permanente: a) le reti territoriali che comprendono l’insieme dei Ritenuto opportuno per dare attuazione all’Intesa, servizi di istruzione, formazione e lavoro collegati orga- approvata in Conferenza Unificata del 20.12.2012, e al nicamente alle strategie per la crescita economica, l’ac- successivo Accordo, raggiunto in Conferenza Unificata cesso al lavoro dei giovani, la riforma del welfare ecc; in data 10 .7.2014, definire le modalità per pervenire alla b) la fruizione dei servizi di orientamento lungo tutto definizione di un modello organizzativo per la realizza- l’arco della vita; zione e lo sviluppo delle reti territoriali, di cui all’art. 4 c) il sistema di individuazione e validazione degli comma 55 della L. 92/2012; apprendimenti e di certificazione delle competenze; d) un sistema informativo nell’ambito della dorsale Visti il parere favorevole del C.T.D. espresso nella unica informativa, ai fini del monitoraggio, della valu- seduta del 2 aprile 2015; 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 125 A voti unanimi, Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla DELIBERA Banca dati degli atti amministrativi della Giunta regiona- le ai sensi dell’art. 18 della l.r. 23/2007. 1. di attivare un confronto con i soggetti istituzionali, economico sociali e associativi per l’elaborazione di un Segreteria della Giunta modello organizzativo per la realizzazione e lo sviluppo Il Direttore Generale delle Reti Territoriali, di cui all’art. 4 comma 55 della L. Antonio Davide Barretta 92/2012;

2. di stabilire che il confronto sarà organizzato dal- DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 447 l’Area di Coordinamento Educazione, Istruzione, Uni- versità e Ricerca e dall’Area di Coordinamento Forma- Approvazione schema di protocollo d’intesa tra zione, Orientamento e Lavoro della D.G. Competitività Regione Toscana - Giunta regionale, Organizzazioni del sistema regionale e sviluppo delle competenze, con il Sindacali Confederali Regionali CGIL, CISL e UIL, coinvolgimento dei soggetti sottoindicati: le categorie CGIL - FP, CISL - FP e UIL - FP e le a) un rappresentante per ciascuna delle filiere dei Poli categorie SPI CGIL, FNP CISL e UILP UIL sull’at- Tecnico Professionali (PTP) della Toscana; tuazione della L.R. 28/2015. b) un rappresentante per i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA) della Toscana; LA GIUNTA REGIONALE c) un rappresentante per l’Ufficio Scolastico Regio- Visto il Programma Regionale di Sviluppo 2011- nale; 2015 adottato dal Consiglio regionale con risoluzione n. d) un rappresentante per ciascuna delle tre Università 49 del 29 giugno 2011; degli studi della Toscana; e) un rappresentante di UNIONCAMERE Toscana; Visto il Documento annuale di programmazione f) un rappresentante per ciascuna organizzazione 2015, adottato dalla Giunta regionale con proposta di sindacale dei lavoratori e un rappresentante per ciascun deliberazione al Consiglio regionale n. 6 del 25 novem- ambito economico delle organizzazioni dei datori di bre 2014 ed approvato dal Consiglio regionale con deli- lavoro presenti nella commissione regionale permanente berazione n. 102 del 22 dicembre 2014; tripartita; g) un rappresentante per l’Osservatorio sulla migra- Visto il Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale zione della Provincia di Prato; (PSSIR) 2012 - 2015, adottato dal Consiglio regionale h) un rappresentante per ANCI Toscana; con delibera n. 91 del 5 novembre 2014; i) un rappresentante per UPI Toscana; l) un rappresentante per la Città metropolitana di Vista la legge regionale 24 febbraio 2005, n. 40 “Di - Firenze; sciplina del Servizio Sanitario Regionale”, come succes- m) un rappresentante per IRPET; sivamente modificata ed integrata; n) un rappresentante per il Forum Regionale del Terzo Settore. Vista la legge regionale 16 marzo 2015, n. 28 “Dispo- sizioni urgenti per il riordino dell’assetto istituzionale e 3. di stabilire che i soggetti di cui al punto 2 per la organizzativo del servizio sanitario regionale”; partecipazione al confronto individuino il proprio rap- presentante; Atteso che la citata legge regionale 28/2015 indi- vidua i principi e le linee di indirizzo di un processo 4. di stabilire che il confronto sarà coordinato complessivo di riordino del servizio sanitario regionale, dall’Assessore alla Scuola, formazione, ricerca e univer- tra cui il rafforzamento della programmazione di area sità della Regione Toscana; vasta, il consolidamento del modello zonale-distrettuale dei servizi sanitari e socio-sanitari, la revisione ed il con- 5. di prevedere che possono essere invitati a parteci- solidamento del modello di governo istituzionale multi- pare al confronto altre istituzioni del territorio nonché, livello e l’adozione di misure per il miglioramento della senza oneri finanziari a carico del bilancio regionale, continuità, qualità, appropriatezza ed eticità nei percorsi esperti del settore e altri soggetti esterni; di cura a livello territoriale ed ospedaliero;

6. che la partecipazione al confronto non comporta Considerato che la stessa legge regionale 28/2015 oneri finanziari a carico del bilancio regionale. detta alcune disposizioni specifiche in merito al nuovo 126 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 modello di programmazione di area vasta, al nuovo Visto il parere espresso dal Comitato Tecnico Dire- assetto degli enti del servizio sanitario regionale e degli zionale nella seduta del 2 aprile 2015; organismi del governo istituzionale multilivello, rinvian- do la ridefinizione della disciplina complessiva ad una A voti unanimi, successiva legge regionale, da definirsi nel rispetto dei principi e delle linee di indirizzo in essa contenute ed a DELIBERA conclusione di un articolato processo di analisi organiz- zativa, informazione e confronto; 1. di approvare lo schema di Protocollo di intesa tra Regione Toscana – Giunta regionale, Organizzazioni Considerato che, nell’ottica della revisione com- Sindacali Confederali Regionali CGIL, CISL e UIL, le plessiva del servizio sanitario regionale, il rapporto categorie CGIL – FP, CISL – FP e UIL – FPL e le cate- consolidato con le Organizzazioni Sindacali Confederali gorie SPI CGIL, FNP CISL e UILP UIL sull’attuazione Regionali CGIL, CISL e UIL, le categorie CGIL – FP, della LR 28/2015, di cui all’allegato A, parte integrante CISL – FP e UIL – FPL e le categorie SPI CGIL, FNP del presente provvedimento; CISL e UILP UIL costituisce una risorsa ai fini dell’ac- compagnamento di tale processo di cambiamento a tutela 2. di dare mandato alla Direzione Generale Diritti di dei cittadini e dei lavoratori del SSR; cittadinanza e coesione sociale di porre in essere tutti gli atti necessari per dare attuazione al Protocollo d’intesa Rilevata pertanto la necessità di definire in maniera approvato in schema con il presente atto; concordata le modalità di coinvolgimento delle citate Organizzazioni Sindacali nel suddetto processo, valoriz- 3. di precisare che le finalità e gli obiettivi del sud- zandone l’apporto nell’ambito della riforma complessiva detto schema di Protocollo di intesa sono coerenti con del servizio sanitario regionale; gli obiettivi e la strategia regionali in materia, così come delineati nei citati atti di programmazione e da questo Ritenuto necessario procedere all’approvazione dello non derivano oneri a carico del bilancio regionale. schema di Protocollo di intesa tra Regione Toscana – Giunta regionale, Organizzazioni Sindacali Confederali Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT Regionali CGIL, CISL e UIL, le categorie CGIL – FP, ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla CISL – FP e UIL – FPL e le categorie SPI CGIL, FNP banca dati degli atti amministrativi della Giunta regiona- CISL e UILP UIL sull’attuazione della LR 28/2015, di le ai sensi dell’art.18 della l.r. 23/2007. cui all’allegato A, parte integrante del presente provve- dimento; Segreteria della Giunta Il Direttore Generale Valutato che le finalità e gli obiettivi del suddetto Antonio Davide Barretta schema di Protocollo di intesa sono coerenti con gli obiettivi e la strategia regionali in materia, così come delineati nei citati atti di programmazione e da questo non derivano oneri a carico del bilancio regionale; SEGUE ALLEGATO 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 127

ALLEGATO A

PROTOCOLLO DI INTESA tra Regione Toscana – Giunta regionale e Organizzazioni Sindacali Confederali Regionali CGIL, CISL e UIL, categorie CGIL - Funzione Pubblica, CISL - Funzione Pubblica e UIL – Federazione Poteri Locali e le categorie SPI CGIL, FNP CISL e UILP UIL

Il giorno ……………….., presso ……………………………………………………………………, la Regione Toscana, rappresentata dal Presidente della Giunta regionale o suo delegato

e le Organizzazioni Sindacali Confederali Regionali CGIL, CISL e UIL, rispettivamente rappresentate da...... ……………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………..., le categorie CGIL - Funzione Pubblica, CISL - Funzione Pubblica e UIL – Federazione Poteri Locali, rispettivamente rappresentate da...... ……………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………

e le categorie SPI CGIL, FNP CISL e UILP UIL, rispettivamente rappresentate da...... ……………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………....

Premesso che

La delibera della Giunta regionale n. 61 del 3 febbraio 2014 approva lo schema di protocollo d’intesa tra Regione Toscana – Giunta regionale e le Organizzazioni Sindacali Confederali Regionali sull’attuazione delle azioni previste dalla proposta di Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale 2012-2015 e dalla DGR 1235/2012, con particolare riferimento al sistema di relazioni sindacali e all'assetto dei servizi territoriali; 128 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

La legge regionale 16 marzo 2015, n. 28 reca disposizioni urgenti per il riordino dell’assetto istituzionale e organizzativo del servizio sanitario regionale, finalizzate a garantire l’ulteriore promozione della qualità dei servizi in un quadro di sostenibilità economica;

Il riordino complessivo del servizio sanitario regionale costituisce lo strumento necessario per promuovere la qualità dei servizi ed adeguare allo stesso tempo l’organizzazione ed i costi del servizio sanitario regionale al mutato quadro economico ed epidemiologico, garantendone il carattere pubblico ed universale;

La citata legge regionale 28/2015 individua i principi e le linee di indirizzo del processo di riordino, tra cui: il rafforzamento della programmazione di area vasta, definita in maniera coordinata tra aziende unità sanitarie locali (una per area vasta) e aziende ospedaliero-universitarie nell’ambito dei dipartimenti interaziendali; il consolidamento del modello zonale-distrettuale dei servizi sanitari e socio-sanitari, attraverso il rafforzamento del ruolo organizzativo e gestionale della zona-distretto o società della salute per l’effettiva integrazione dei servizi sanitari e socio sanitari. la revisione ed il consolidamento del modello di governo istituzionale multilivello con le comunità e gli enti locali; l’adozione di misure per il miglioramento della continuità, qualità, appropriatezza ed eticità nei percorsi di cura a livello territoriale ed ospedaliero;

La legge regionale 28/2015 contiene alcune disposizioni in merito al modello di programmazione di area vasta, al nuovo assetto degli enti del servizio sanitario regionale e degli organismi del governo istituzionale multilivello, rinviando la ridefinizione della disciplina complessiva ad una successiva legge regionale, da definirsi nel rispetto dei principi e delle linee di indirizzo in essa contenute ed a conclusione di un articolato processo di analisi organizzativa, informazione e confronto.

Si riconosce il valore fondante della partecipazione dei lavoratori del comparto e dei professionisti del servizio sanitario regionale e dei loro rappresentanti al suddetto processo;

Si evidenzia pertanto la necessità di definire in maniera concordata le modalità di coinvolgimento delle organizzazioni sindacali regionali e territoriali valorizzandone l’apporto nell’ambito della riforma complessiva del servizio sanitario regionale;

Tutto ciò premesso

1. Le Parti riconoscono il sistema di relazioni sindacali come uno degli strumenti essenziali nella realizzazione complessiva del riordino del Servizio Sanitario Regionale; esso si realizza a livello regionale, di Area Vasta e territoriale; pertanto la concertazione e la contrattazione devono costituire pratica costante e obbligatoria.

2. Si riconosce la necessità di valorizzare le risorse umane all’interno del Servizio Sanitario Regionale come volano di crescita professionale e di evoluzione delle professioni. A tal fine, riscontrata l’importanza di governare ed indirizzare lo sviluppo dei nuovi modelli organizzativi del lavoro e di individuare percorsi condivisi di innovazione e valorizzazione, si ritiene indispensabile l’istituzione, ai vari livelli di relazione, di tavoli specifici con le OO.SS di categoria riconducibili alle OO.SS Confederali firmatarie del presente protocollo d’intesa. 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 129

3. Le Parti riconoscono inoltre la necessità di istituire un Tavolo permanente regionale fra Assessorato alla Salute e le Organizzazioni Sindacali firmatarie del presente protocollo che, in coincidenza dell’avvio delle prime misure di riorganizzazione del Servizio Sanitario Regionale, affronti le criticità che potranno manifestarsi nelle Aziende Sanitarie Locali e nelle Aziende Universitarie Ospedaliere in ordine alla stabilità dei servizi e al fabbisogno del personale del Comparto, monitorando a livello regionale la omogeneità e la coerenza delle misure da adottare.

4. Le Parti concordano di attivare strumenti di monitoraggio sulla attuazione della riforma nei territori a tutela della qualità e della quantità dei servizi e di valutarne i risultati nell’ambito di incontri almeno bimestrali.

Firenze, ……………

REGIONE TOSCANA – GIUNTA REGIONALE ______

CGIL TOSCANA ______

FP CGIL______

CISL TOSCANA ______

FP CISL ______

UIL TOSCANA ______

FPL UIL______

SPI CIGL______

FNP CISL______

UILP UIL______130 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 451 Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio; Indirizzi per l’attuazione degli interventi in mate- ria di tirocini non curriculari. Visto il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il qua- LA GIUNTA REGIONALE dro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;

Visto l’articolo 2, comma 2, lettere b) e d) della Vista la Decisione della Commissione C(2014) n. Legge Regionale 8 gennaio 2009, n.1 (Testo Unico in 9913 del 12.12.2014 che approva il Programma Opera- materia di organizzazione e ordinamento del personale) tivo “ Regione Toscana – Programma Operativo Fondo ai sensi del quale agli organi di direzione politica spet- Sociale Europeo 2014 – 2020” per il sostegno del Fondo tano “la determinazione dei criteri generali in materia di Sociale Europeo nell’ambito dell’obiettivo “ Investi- ausili finanziari a terzi”e “la definizione delle priorità dei menti a favore della crescita e dell’Occupazione “ per la piani e delle direttive generali per l’azione amministrati- Regione Toscana in Italia; va e per la gestione”; Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 17 Visto l’articolo 2, comma 3 della citata L.R. 1/2009 del 12.01.2015 con il quale è stato preso atto del testo ai sensi del quale “la Giunta regionale, oltre alle direttive del Programma Operativo Regionale FSE 2014 – 2020 generali, può impartire direttive specifiche per la gestio- così come approvato dalla Commissione Europea con la ne finanziaria, tecnica e amministrativa dell’ente”; sopra citata decisione;

Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 197 Vista la Legge Regionale 26 luglio 2002, n. 32 (Testo del 2.03.2015 con il quale è stato approvato il Provvedi- Unico della normativa della Regione Toscana in materia mento Attutivo di Dettaglio (PAD) del Programma Ope- di educazione, istruzione, orientamento, formazione rativo Regionale FSE 2014 – 2020, che ne rappresenta professionale e lavoro), e successive modifiche ed inte- l’articolazione finanziaria; grazioni, ed in particolare gli artt. 17 bis e seguenti in materia di Tirocini; Visto l’art.71 della L.R. n.57/2013 che, al fine di garantire la continuità delle politiche di coesione del Vista la deliberazione del Consiglio Regionale n. 32 periodo 2007-2013 con il successivo ciclo 2014-2020 del 17/04/2012 che approva il Piano di Indirizzo Gene- autorizza la spesa di 82.000.000 di Euro a valere sulle rale Integrato 2012-2015 (PIGI); risorse regionali per le quote comunitarie, naziona0.li e regionali dei Fondi Strutturali tra cui il FSE; Vista la Strategia Europa 2020, ratificata dal Consi- glio europeo del 10 giugno 2010, con la quale l’Unione Vista la Deliberazione della Giunta Regionale n. Europea mira a rilanciare l’economia comunitaria, defi- 53 del 26.01.2015 con la quale si integrano le risorse nendo obiettivi che gli Stati Membri devono raggiungere relative agli avvisi pubblici in materia di tirocini extra- nel campo dell’occupazione, dell’innovazione, dell’istru- curriculari con l’assunzione di nuove prenotazioni sul zione, dell’integrazione sociale e di clima e energia; bilancio 2015 destinate al finanziamento delle domande già presentate ed ancora inevase e di quelle che perver- Visto il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parla- ranno a valere sugli avvisi pubblici per la concessione di mento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 contributi all’attivazione di tirocini extra curriculari Gio- pubblicato sulla GUE del 20.12.2013 che reca disposi- vanisì approvato con D.D. n. 1010/2015 e all’attivazione zioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, di praticantati retribuiti per l’accesso alle professioni sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul ordinistiche approvato con DD 3402/2014; Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e defi- Visti i decreti dirigenziali: nisce disposizioni generali sul Fondo europeo di svilup- - n. 1010/15 che approva l’avviso pubblico per l’ero- po regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di gazione del contributo a seguito dell’attivazione di tiro- coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e cini ex L.R. 32/02 e ss.mm.ii. a partire dal 1 aprile 2015, la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del a valere su risorse in anticipazione POR FSE 2014-2020 Consiglio; e risorse regionali; - n. 3402/14 che approva l’avviso pubblico per l’ero- Visto il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parla- gazione del contributo regionale per i tirocini attivati mento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 dalle professioni ordinistiche per lo svolgimento di tiro- pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013 relativo al cini obbligatori e non obbligatori – in attuazione delle 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 131 deliberazioni GR nn. 128 e 627 entrambe del 2012 -, a - le domande di contributo per il rimborso spese for- valere su risorse in anticipazione POR FSE 2014-2020 e fetario corrisposto dai soggetti ospitanti ai tirocinanti per risorse regionali; i tirocini non curriculari attivati in favore di giovani di - n.6581/14 che approva l’avviso pubblico per l’ero- età compresa tra i 18 anni compiuti e i 30 anni non anco- gazione del contributo a seguito dell’attivazione di tiro- ra compiuti, non occupati né iscritti a un regolare corso cini del Programma Operativo Nazionale per l’attuazione di studi (secondari superiori o universitari) o di forma- della Iniziativa Europea per l’Occupazione dei Giovani; zione (cosiddetti NEET) sono ammesse esclusivamente sull’avviso pubblico finanziato con le risorse del Piano Ritenuto di stabilire indirizzi inerenti: Esecutivo Regionale della Garanzia Giovani; - le risorse da utilizzare per il finanziamento dei tiro- - i tirocini di orientamento, formazione, inserimento/ cini extracurriculari; reinserimento finalizzati all’inclusione sociale, all’au- - le risorse per il finanziamento dei contributi relativi tonomia delle persone e alla riabilitazione in favore di ai tirocini diretti a giovani (NEET) che non studiano e persone prese in carico dal servizio sociale professionale non lavorano, al fine di incrementare l’utilizzo dei fondi e/o dai servizi sanitari competenti, saranno finanziati del Programma di Garanzia per i Giovani; nell’ambito del Provvedimento Attuativo di Dettaglio (PAD) del Programma Operativo Regionale FSE 2014 Visto l’Accordo tra il Governo, le Regioni e Province – 2020; Autonome di Trento e di Bolzano sul documento recante “Linee guida per i tirocini di orientamento, formazione Vista la Legge Regionale 29/12/2014 n. 87, che e inserimento/reinserimento finalizzati all’inclusione approva il Bilancio di Previsione per l’anno finanziario sociale, all’autonomia delle persone e alla riabilitazione” 2015 e Pluriennale 2015/2017; approvato in Conferenza Stato Regioni il 22 gennaio 2015 con il quale viene istituita una ulteriore tipologia di Vista la Deliberazione di Giunta regionale n. 12 del tirocini di orientamento, formazione, inserimento/reinse- 12/01/2015 “Approvazione Bilancio gestionale autoriz- rimento finalizzati all’inclusione sociale, all’autonomia zatorio per l’esercizio finanziario 2015 e Bilancio gestio- delle persone e alla riabilitazione in favore di persone nale pluriennale autorizzatorio 2015-2017 - Bilancio prese in carico dal servizio sociale professionale e/o dai gestionale 2015-2017 conoscitivo”; servizi sanitari competenti; Visto il parere favorevole del Comitato di Coordina- Considerato che la tipologia di tirocini finalizzati mento Istituzionale di cui agli artt. 23-24 della L.R. n. all’inclusione sociale, all’autonomia delle persone e 32/2002 reso nella seduta del 2 aprile 2015; alla riabilitazione si configura come misura di carattere socio-terapeutico e di inclusione delle persone in carico Visto il parere favorevole del CTD espresso nella ai servizi socio-sanitari e quindi rientra nelle competen- seduta del 2 aprile 2015; ze dell’Area di Coordinamento Politiche di Solidarietà sociale e Integrazione socio – sanitaria della DG Diritti A voti unanimi, di cittadinanza e coesione sociale; DELIBERA Ritenuto di stabilire, alla luce di quanto sopra espo- sto, che: 1. di stabilire che: - per il finanziamento dei contributi per il rimborso a) per il finanziamento dei contributi per il rimbor- spese forfetario corrisposto dai soggetti ospitanti ai tiro- so spese forfetario corrisposto dai soggetti ospitanti cinanti e per l’assunzione di tirocinanti, di cui all’avviso ai tirocinanti e per l’assunzione di tirocinanti, di cui pubblico approvato con D.D. n. 1010/2015 e per il finan- all’avviso pubblico approvato con D.D. n. 1010/2015, ziamento dei contributi per lo svolgimento di tirocini e per il finanziamento dei contributi per lo svolgimento obbligatori e non obbligatori per l’accesso alle professio- di tirocini obbligatori e non obbligatori per l’accesso ni ordinistiche, di cui all’avviso pubblico approvato con alle professioni ordinistiche, di cui all’avviso pubblico D.D. n. 3402/2014, il competente Settore regionale - una approvato con D.D. n. 3402/2014, il competente Settore volta esauriti i fondi stanziati con la DGR n. 53/2015 - è regionale - una volta esauriti i fondi stanziati con la DGR autorizzato ad utilizzare le risorse del Provvedimento n. 53/2015 - è autorizzato ad utilizzare le risorse del Prov- Attuativo di Dettaglio (PAD) del Programma Operativo vedimento Attuativo di Dettaglio (PAD) del Programma Regionale FSE 2014 – 2020, approvato con DGR n. Operativo Regionale FSE 2014 – 2020, approvato con 197/2015, stanziate sull’’Asse A “Occupazione” - Prio- DGR n. 197/2015, stanziate sull’’Asse A “Occupazione” rità d’investimento A.2 (8.ii) – Attività “Tirocini di - Priorità d’investimento A.2 (8.ii) – Attività “Tirocini di orientamento e formazione, inserimento e reinserimento, orientamento e formazione, inserimento e reinserimento, praticantato” per le annualità 2014-2015; praticantato” per le annualità 2014-2015; 132 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 b) le domande di contributo per il rimborso spese Visto la legge regionale 27 febbraio 2015 n. 21 “Rior- forfetario corrisposto dai soggetti ospitanti ai tirocinanti dino delle funzioni e delle attività in materia di promozio- per i tirocini non curriculari attivati in favore di giovani ne della cultura e della pratica delle attività motorie”; di età compresa tra i 18 anni compiuti e i 30 anni non ancora compiuti, non occupati né iscritti a un regolare Richiamato in particolare l’articolo 1 comma 2 lettere corso di studi (secondari superiori o universitari) o di a) l) s) che prevedono la diffusione dell’attività fisica formazione (cosiddetti NEET) sono ammesse esclusiva- come diritto fondamentale dei cittadini toscani di ogni mente sull’avviso pubblico finanziato con le risorse del fascia d’età, valorizzazione del talento agonistico e l’or- Piano Esecutivo Regionale della Garanzia Giovani; ganizzazione diretta o indiretta di iniziative o eventi di c) i tirocini di orientamento, formazione, inseri- particolare rilevanza nel territorio regionale; mento/reinserimento finalizzati all’inclusione sociale, all’autonomia delle persone e alla riabilitazione in favore Visto l’art.1 comma 4 della suddetta L.R.21/2015 che di persone prese in carico dal servizio sociale professio- al comma 4 prevede che la Regione persegua le finalità nale e/o dai servizi sanitari competenti saranno finanziati della stessa legge anche attraverso l’intesa con il CONI nell’ambito del citato Provvedimento Attuativo di Det- con il Comitato italiano paraolimpico (CIP), le fede- taglio (PAD) del Programma Operativo Regionale FSE razioni sportive nazionali (FSN), le discipline sportive 2014 – 2020; associate (DSA), gli enti di promozione sportiva (EPS), le associazioni benemerite (AB) riconosciute dal CONI 2. di dare mandato al dirigente del Settore Formazio- e con tutti gli altri soggetti pubblici o privati che abbiano ne e Orientamento di adeguare gli avvisi pubblici vigenti maturato specifiche e riconosciute competenze nel setto- in materia di tirocini sopracitati, apportando le modifiche re sportivo e ludico-motorio-ricreativo; conseguenti a quanto stabilito al punto 1 lettere a), b) e Visto il Piano regionale per la promozione della c); per quanto riguarda in particolare il punto 1 lettera cultura e della pratica dell’attività sportiva e motorio c) l’avviso potrà prevedere il finanziamento di eventuali ricreativa”, approvato con Delibera del Consiglio Regio- proroghe dei tirocini per soggetti disabili e svantaggiati nale n.18 del 21.02.2012, in particolare l’obiettivo 3.1) presi in carico dai servizi sociali/sanitari già approvati, Valorizzare la funzione educativa, soprattutto verso i più senza attivarne ulteriori; giovani; 3. di dare mandato al competente Settore dell’Area Considerato l’opportunità di dare massima pubbliciz- di Coordinamento Politiche di Solidarietà sociale e Inte- zazione degli eventi promossi dalla Regione Toscana ai grazione socio – sanitaria di adottare gli atti conseguenti sensi di quanto previsto dal Piano succitato, punti 1.7.5 e agli indirizzi di cui al punto 1 lettera c) per la parte di 1.7.7, ai fini della massima diffusione della pratica spor- propria competenza. tiva e della promozione turistica del territorio;

Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT Richiamata la Carta Etica dello Sport approvata con ai sensi degli art. 4, 5 e 5 bis della L.R. 23/2007 e sulla delibera di Giunta n.729 del 29/08/2011; banca dati degli atti amministrativi della Giunta regiona- le ai sensi dell’art. 18 della L.R. 23/2007. Richiamata la decisione di Giunta n. 41 del 5.8.1996 istitutiva del “Premio Pegaso per lo Sport”; Segreteria della Giunta Il Direttore Generale Visto il Programma Regionale di Sviluppo (PRS) Antonio Davide Barretta 2011-2015 approvato dal Consiglio Regionale con Riso- luzione 29.06.2011, n. 49;

DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 454 Vista la L.R.1/2015, con particolare riferimento, all’art.29, disposizioni transitorie; Convenzione fra Regione Toscana - Unione Stampa Sportiva Italiana (USSI) Gruppo Toscano Giornalisti Dato atto che, il Comitato Regionale Toscano del Sportivi - CONI Comitato Regionale Toscana relativo CONI (nel seguito denominato CONI) è la diretta espres- alla Gestione e organizzazione del Pegaso per lo Sport sione, in Toscana, del Comitato Olimpico Nazionale e l’informazione a livello nazionale e locale delle noti- Italiano e persegue l’obiettivo di promuovere ed attuare zie relative a tutte le iniziative sportive finanziate e iniziative per vigilare sull’andamento generale delle atti- sostenute dalla Regione Toscana. vità sportive praticate, attraverso la predisposizione di programmi di attività, e del controllo dell’esecuzione di LA GIUNTA REGIONALE tali programmi. Il CONI si coordina con le Federazioni 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 133 sportive nazionali, le Discipline associate, gli Enti di sportivo e turistico dell’attività sportiva in Toscana sot- promozione sportiva e le Associazioni benemerite, tutti toscritto il 22 ottobre 2014; organismi che fanno parte dell’organizzazione sportiva e che quindi sovrintendono e organizzano le attività; Visti gli accordi di collaborazione tra la Regione Toscana, il CONI e le Federazioni sportive, e gli Enti Visto che, USSI (Unione stampa sportiva italiana) di promozione sportiva che hanno lo scopo di realizzare è un’associazione senza fine di lucro riconosciuta dal eventi sportivi nazionali e internazionali nel territorio CONI quale associazione benemerita e retta da norme toscano; statutarie e regolamentari in armonia con l’ordinamento sportivo nazionale ed internazionale; Considerato che L’USSI può collaborare, al fine di ampliare il supporto all’attività di promozione della cul- Visto che USSI Toscana (nel seguito denominata tura e della pratica dell’attività sportiva e motorio ricrea- USSI) fa parte dell’Unione Stampa Sportiva Italiana, tiva promossa dalla Regione Toscana, attraverso: gruppo di specializzazione che opera nell’ambito della - la valorizzazione dell’evento ‘Pegaso per lo Sport; Federazione Nazionale Stampa Italiana (FNSI), ha fra i - pubblicizzazione degli eventi sportivi promossi suoi obiettivi preminenti la promozione e il sostegno di dalla Regione Toscana; ogni iniziativa ritenuta utile al processo di potenziamen- - la divulgazione dei valori contenuti nella Carta to dello sport in tutte le sue componenti, con riferimento Etica dello Sport; ad una moderna concezione dello sport stesso quale stru- mento di sviluppo e di emancipazione sociale; Considerata quindi l’opportunità di sviluppare l’attività di collaborazione tra Regione, CONI e USSI, attraverso la realizzazione di una Convenzione, al fine di coordinare i Considerato che la Regione Toscana riconosce nelle livelli di informazione e la realizzazione di progetti divulga- competenze e nelle attività sviluppate da USSI Toscana, tivi relativi ad eventi sportivi di livello nazionale ed interna- un valido sostegno delle politiche relative alla diffusione zionale che possono svolgersi nel territorio toscano; della pratica delle attività motorie, sportive e ricreative, che si esplicano attraverso l’informazione capillare e Visto lo schema di Convenzione tra Regione Tosca- qualificata sui progetti e le manifestazioni che si realiz- na, USSI e CONI contenuto nell’allegato A) della pre- zano sul territorio toscano; sente deliberazione, quale parte integrante e sostanziale di esso; Considerato che la Regione Toscana e l’USSI hanno già in passato collaborato con reciproca soddisfazione Visto che la suddetta Convenzione quantifica un nella realizzazione e promozione del ‘Premio Pegaso per costo complessivo pari a €20.000,00; lo Sport’, con il quale: - viene consegnato il massimo riconoscimento spor- Ritenuto pertanto di approvare lo schema di Conven- tivo che la Regione, in collaborazione con USSI e CONI zione Regione Toscana, USSI, e CONI; assegna ogni anno ad un atleta toscano (di nascita o di adozione) o ad una società Toscana che nel corso della Stabilito di assegnare la somma complessiva di precedente stagione abbia conseguito risultati partico- €.20.000,00 a favore dell’Unione Stampa Sportiva Ita- larmente significativi o che si siano resi protagonisti di liana (USSI), a valere sulle disponibilità del capitolo gesti di fair play o per l’impegno contro la violenza nello 62001/U del bilancio gestionale 2015; sport; - vengono premiati tutti gli atleti toscani che hanno Vista la legge regionale 29/12/2014 n.87 “Bilancio vinto un titolo italiano; di previsione per l’anno finanziario 2015 e pluriennale - vengono promossi e sostenuti i principi della Carta 2015 - 2017”; Etica dello Sport, anche con specifiche iniziative propo- ste da USSI. Vista la L.R.1/2015, citando in particolare l’articolo 29, comma 1; Considerato che il Pegaso per lo Sport rappresenta un evento che evidenzia la qualità della pratica sportiva Vista la Deliberazione della Giunta Regionale n.12 in Toscana, sia come risultati agonistici che come esem- del 12/01/2015 “Approvazione bilancio gestionale per pio di corretti stili di vita e che valorizza l’atleta come l’esercizio finanziario 2015 e Bilancio gestionale Plu- modello per la formazione dello sportivo e dell’uomo; riennale 2015-2017”;

Visto il Protocollo d’intesa tra Regione Toscana, Preso atto del parere positivo espresso dal CTD nella CONI e ANCI per la promozione e la diffusione a livello seduta del 2 aprile 2015; 134 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 A voti unanimi, Di dare atto che l’impegno della suddetta somma è coerente con i budget assegnati in termini di competenza DELIBERA con la Decisione di Giunta n. 21 del 02/03/2015, relativa al pareggio di bilancio, che l’erogazione del primo 50% Di approvare lo schema di Convenzione tra Regio- delle risorse assegnate è coerente con i budget in termi- ne Toscana, Unione Stampa Sportiva Italiana Gruppo ni di cassa assegnati con la suddetta Decisione, e che Toscano Giornalisti Sportivi (USSI), e CONI Comitato l’erogazione del saldo verrà effettuata in coerenza con Regionale Toscana, contenuto nell’allegato A) alla pre- i vincoli del pareggio di bilancio relativi alla successiva sente deliberazione, quale parte integrante e sostanziale annualità. di essa, finalizzato; Il presente atto è pubblicato sul BURT e sulla banca Di assegnare la somma complessiva di €.20.000,00 a dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai favore dell’Unione Stampa Sportiva Italiana (USSI) per sensi dell’art.18 della l.r.23/2007. la realizzazione delle attività e manifestazioni previste dall’allegato 1, a valere sulle disponibilità del capitolo Segreteria della Giunta 62001/U del bilancio gestionale 2015; Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta Di dare mandato alla struttura competente, di predi- sporre gli atti necessari per l’attuazione della Convenzio- ne di cui al punto precedente; SEGUE ALLEGATO 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 135

ALLEGATO A

Convenzione

tra

Regione Toscana

Unione Stampa Sportiva Italiana (USSI) Gruppo Toscano Giornalisti Sportivi,

CONI Comitato Regionale Toscana

per l'organizzazione del Pegaso per lo sport e la pubblicizzazione di eventi sportivi promossi dalla Regione Toscana ai fini della massima diffusione della pratica sportiva in Toscana ed della promozione turistica del territorio. 136 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

Premesso che

Visto la legge regionale 27 febbraio 2015 n.21 (Riordino delle funzioni e delle attività in materia di promozione della cultura e della pratica delle attività motorie) ed in particolare l'articolo 1 comma 2 lettere a) l) s) che prevedono la diffusione dell’attività fisica come diritto fondamentale dei cittadini toscani di ogni fascia d’età, valorizzazione del talento agonistico e l'organizzazione diretta o indiretta di iniziative o eventi di particolare rilevanza nel territorio regionale;

Visto il Piano regionale per la promozione della cultura e della pratica dell’attività sportiva e motorio ricreativa”, approvato con Delibera del Consiglio Regionale n.18 del 21.02.2012, in particolare l'obiettivo 3.1) Valorizzare la funzione educativa, soprattutto verso i più giovani;

Richiamata la Carta Etica dello Sport approvata con delibera n.729 del 29/08/2011;

Richiamata la decisione di Giunta n. 41 del 5.8.1996 istitutiva del “Premio Pegaso per lo Sport”;

Considerato l'opportunità di dare massima pubblicizzazione degli eventi promossi dalla Regione Toscana ai sensi di quanto previsto dal Piano succitato, punti 1.7.5 e 1.7.7, ai fini della massima diffusione della pratica sportiva e della promozione turistica del territorio;

Dato atto che, il Comitato Regionale Toscano del CONI (nel seguito denominato CONI) è la diretta espressione, in Toscana, del Comitato Olimpico Nazionale Italiano e persegue l’obiettivo di promuovere ed attuare iniziative per vigilare sull'andamento generale delle attività sportive praticate, attraverso la predisposizione di programmi di attività, e del controllo dell'esecuzione di tali programmi. Il CONI si coordina con le Federazioni sportive nazionali, le Discipline associate, gli Enti di promozione sportiva e le Associazioni benemerite, tutti organismi che fanno parte dell’organizzazione sportiva e che quindi sovrintendono e organizzano le attività;

Visto che, USSI (Unione stampa sportiva italiana) è un'associazione senza fine di lucro riconosciuta dal CONI quale associazione benemerita e retta da norme statutarie e regolamentari in armonia con l’ordinamento sportivo nazionale ed internazionale;

Visto che USSI Toscana (nel seguito denominata USSI) fa parte dell’Unione Stampa Sportiva Italiana, gruppo di specializzazione che opera nell’ambito della Federazione Nazionale Stampa Italiana (FNSI), ha fra i suoi obiettivi preminenti la promozione e il sostegno di ogni iniziativa ritenuta utile al processo di potenziamento dello sport in tutte le sue componenti, con riferimento ad una moderna concezione dello sport stesso quale strumento di sviluppo e di emancipazione sociale;

Considerato che la Regione Toscana riconosce nelle competenze e nelle attività sviluppate da USSI Toscana, un valido sostegno delle politiche relative alla diffusione della pratica delle attività motorie, sportive e ricreative, che si esplicano attraverso l'informazione capillare e qualificata sui progetti e le manifestazioni che si realizzano sul territorio toscano;

Considerato che la Regione Toscana e l'USSI hanno già in passato collaborato con reciproca soddisfazione nella realizzazione e promozione del ‘Premio Pegaso per lo Sport', con il quale: viene consegnato il massimo riconoscimento sportivo che la Regione, in collaborazione con USSI e il Coni, assegna ogni anno ad un atleta toscano (di nascita o di adozione) o ad una società Toscana che nel corso della precedente stagione abbia conseguito risultati particolarmente significativi o che si siano resi protagonisti di gesti di fair play o per l'impegno contro la violenza nello sport; vengono premiati tutti gli atleti toscani che hanno vinto un titolo italiano; vengono promossi e sostenuti i principi della Carta Etica dello Sport, anche con specifiche iniziative proposte da USSI. 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 137

Considerato che il Pegaso per lo Sport rappresenta un evento che evidenzia la qualità della pratica sportiva in Toscana, sia come risultati agonistici che come esempio di corretti stili di vita e che valorizza l'atleta come modello per la formazione dello sportivo e dell'uomo;

Visto il Protocollo d'intesa tra Regione Toscana, CONI e ANCI per la promozione e la diffusione a livello sportivo e turistico dell'attività sportiva in Toscana sottoscritto il 22 ottobre 2014;

Visti gli accordi di collaborazione tra la Regione Toscana, il CONI e le Federazioni sportive, e gli Enti di promozione sportiva che hanno lo scopo di realizzare eventi sportivi nazionali e internazionali nel territorio toscano;

Considerato che L'USSI può collaborare, al fine di ampliare il supporto all’attività di promozione della cultura e della pratica dell’attività sportiva e motorio ricreativa promossa dalla Regione Toscana, attraverso: la valorizzazione dell'evento ‘Pegaso per lo Sport; pubblicizzazione degli eventi sportivi promossi dalla Regione Toscana; la divulgazione dei valori contenuti nella Carta Etica dello Sport;

Considerata quindi l'opportunità di sviluppare l'attività di collaborazione tra Regione e USSI, ritenendo che l'ampliamento del livello di informazione: svolga una forte azione di sviluppo e di diffusione dell’attività sportiva intesa come mezzo di formazione psicofisica ed etica, in grado tra l’altro di radicare una cultura dell’attività fisica che rifiuta l’uso di sostanze illecite e tutela il diritto alla salute ed all’integrità delle persone impegnate nella pratica delle attività sportive; sia funzionale all'incremento del numero dei cittadini toscani che praticano lo sport o una qualche attività motorio ricreativa; valorizzi il ruolo della Regione Toscana per la realizzazione del percorso descritto.

Al fine di definire i contenuti della presente Convenzione relativa alle relazioni fra Regione Toscana, USSI e CONI per coordinare i livelli di informazione e la realizzazione di progetti divulgativi relativi ad eventi sportivi di livello nazionale ed internazionale che possono svolgersi nel territorio toscano;

tutto ciò premesso le parti concordano quanto segue:

Articolo 1 Finalità della Convenzione Regione Toscana, Ussi Toscana e Coni Comitato Regionale Toscana convengono di collaborare reciprocamente per l'organizzazione del Pegaso per lo sport e la pubblicizzazione di eventi sportivi promossi dalla Regione Toscana ai fini della massima diffusione della pratica sportiva in Toscana e della promozione turistica del territorio.

Art. 2 Oggetto della Convenzione In attuazione delle finalità di cui all'articolo 1 Regione Toscana, CONI e USSI, concordano: di collaborare per organizzare e gestire il Pegaso per lo sport, evento promozionale della pratica sportiva in Toscana; di collaborare per la pubblicizzazione degli eventi sportivi locali, nazionali e internazionali promossi e sostenuti dalla Regione Toscana; 138 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

Articolo 3 Attività 1. Al fine di dare attuazione alle finalità del presente atto Regione Toscana: realizza e la promuove il premio ‘Pegaso per lo sport; promuove eventi sportivi di carattere locale, regionale, nazionale e internazionale che si svolgono nel territorio toscano; divulga i valori contenuti nella carta etica dello sport. 2. CONI concorre alla realizzazione e la promozione il premio ‘Pegaso per lo sport'; promuove iniziative sportive di carattere locale, regionale, nazionale e internazionale che si svolgono nel territorio toscano; 3. USSI sviluppa e promuove il premio ‘Pegaso per lo sport'; pubblicizza gli eventi sportivi promossi dalla Regione Toscana e dal CONI; divulga i valori contenuti nella carta etica dello sport.

Art. 4 Gruppo di Coordinamento 1. Al fine di dare attuazione alle finalità del presente atto e garantire un'azione congiunta e coordinata dei soggetti sottoscrittori è istituito un Gruppo tecnico di coordinamento composto da due dipendenti del Settore regionale competente in materia da due rappresentanti di USSI e due rappresentanti del CONI individuati in base ai rispettivi ordinamenti. 2. Il gruppo di coordinamento, ha la funzione di realizzare un programma annuale di informazione. 3. I soggetti sottoscrittori del presente atto si impegnano in particolare a verificare periodicamente l’attuazione della presente Convenzione nell'ambito degli incontri del Gruppo di cui al presente articolo.

Art. 5 Contributo della Regione Toscana 1. La Regione Toscana si impegna per la realizzazione degli eventi di cui all'articolo 1 ad erogare a USSI Toscana un contributo complessivo di euro 20.000,00 per l’anno 2015. 2. La Regione Toscana provvede ad erogare un acconto del 50 per cento del contributo previsto al momento della sottoscrizione del presente atto. La liquidazione del rimanente 50 per cento è effettuata a seguito della rendicontazione di cui al successivo punto 3. 3. L'USSI si impegna a rendicontare tutte le spese effettuate con il contributo regionale entro il 31/03/2016, pena la revoca dell'intero contributo. 4. Eventuali richieste di modifica della Convenzione, dovranno essere comunicate tempestivamente alla Regione Toscana. L'erogazione del contributo è in ogni caso subordinata alla realizzazione del programma annuale di cui all'art 3 comma 2 della presente Convenzione. 5. Si da atto che l’impegno e l’erogazione delle risorse finanziarie coinvolte verranno effettuati nel rispetto dei vincoli derivanti dalle norme in materia di pareggio di bilancio, nonché delle disposizioni operative stabilite dalla Giunta regionale in materia

Articolo 6 Logo della Regione e dell'USSI e del CONI Le iniziative di cui alla presente Convenzione dovranno essere identificate attraverso l’apposizione del logo della Regione Toscana nonché del logo dell'USSI e del CONI 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 139

Articolo 7 Validità della Convenzione 1. La presente Convenzione ha durata fino al 31 dicembre 2015, successivamente rinnovabile in accordo fra le parti

Art.8 Modifiche 1. Eventuali modifiche della presente Convenzione devono essere concordate tra i soggetti sottoscrittori attraverso l'approvazione e sottoscrizione di un successivo atto integrativo.

per la Regione Toscana per l'USSI per il CONI

______

Firenze...... 140 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 459 venivano approvate le Linee guida per il progetto di sperimentazione dell’assistenza personale finalizzata alla Progetti di Vita Indipendente: assegnazione II° Vita Indipendente e autodeterminata; semestre annualità 2015 e prenotazione risorse eserci- zio finanziario anno 2015. Considerato che con le ulteriori seguenti D.G.R.T. n. 937/2006, n. 625/2007, n. 254/2008 e n. 279/2009 si LA GIUNTA REGIONALE è provveduto a dare continuità ai progetti di Vita Indi- pendente; Visto l’art. 1 comma 3, lettera c) della L.R. n. 66/2008 che “favorisce percorsi assistenziali che realizzano la Visto che con la D.G.R.T. n. 923 del 19/10/2009 si è vita indipendente e la domiciliarità”, per dare su tutto il definitivamente conclusa la fase di sperimentazione del territorio regionale risposte nell’area della disabilità; servizio di Vita Indipendente e che l’ A.R.S. (Agenzia Regionale di Sanità) ha valutato gli esiti della sperimen- Visto il Piano Sanitario Regionale 2008/2010 appro- tazione stessa; vato con Delibera del Consiglio regionale n. 53 del 16 luglio 2008 che al punto 5.6.2.3 prevede il “com- Visto che la D.G.R.T. n. 146 del 27 febbraio 2012 pletamento e verifica della sperimentazione nella Vita ha approvato l’ “Atto di indirizzo per la predisposizione Indipendente progettandone una regolamentazione spe- dei progetti di Vita Indipendente attivati mediante l’as- cifica”; sunzione di assistente/i personale/i” modificato con la successiva D.G.R.T. n. 68 del 04/02/2013; Visto il Piano Integrato Sociale Regionale PISR 2007-2010 approvato con deliberazione del Consiglio Considerato che la medesima D.G.R.T. n. 68 del regionale n. 113 del 31 ottobre 2007 che prevede, tra 04/02/2013 ha assegnato alle Zone Distretto per l’an- gli interventi di settore, al punto 7.8.2 in particolare di nualità 2013 del Progetto regionale Vita Indipendente un sostenere l’indipendenza delle persone con disabilità primo stanziamento di euro 7.000.000,00 integrato per grave, sulla base della sperimentazione di progetti di euro 1.028.706,89 con la D.G.R.T. n. 672 del 05/08/2013 Vita Indipendente, in situazione di autonomia di vita o di destinando complessivamente per l’annualità 2013 euro convivenza familiare o comunitaria; 8.028.706,89;

Visto il Programma Regionale di Sviluppo 2011- Considerato che la D.G.R.T. n. 14 del 13/01/2014 ha 2015 adottato dal Consiglio Regionale con risoluzione assegnato alle Zone Distretto per l’annualità 2014 del n. 49 del 29 giugno 2011 che, fra i principi ispiratori che Progetto regionale Vita Indipendente lo stanziamento hanno guidato la sua elaborazione, sottolinea quello di complessivo di euro 9.000.000,00; garantire un’adeguata protezione individuale e un’eleva- ta coesione sociale anche attraverso la tutela e la presa Vista la D.G.R.T. n. 1152 del 09/12/2014 con la quale in carico delle diverse forme di disabilità da parte del si è provveduto: sistema socio-sanitario toscano; - ad assegnare alle Zone Distretto la somma comples- siva di euro 4.500.000,00 a titolo di assegnazione per Vista la Deliberazione del Consiglio Regionale n. il I° semestre 2015 per i progetti di Vita Indipendente, 91 del 5/11/2014 di approvazione del “Piano Sanitario secondo la ripartizione indicata nell’Allegato A); e Sociale Integrato Regionale 2012-2015” che prevede - a prorogare i Progetti già in essere, sino al 30/06/2015 tra le “Strategie” del punto 2.3.6.5 “La disabilità” la al fine di garantire la continuità del percorso intrapreso continuazione delle progettualità di Vita Indipendente dalla persona disabile verso il conseguimento di obietti- revocabili solo nel caso di cessazione delle condizioni vi di “Vita Indipendente” in attesa della definizione dei previste per l’accesso al progetto; parametri omogenei per l’accesso ai progetti; - a prevedere la revisione della stessa delibera a Visto che con la D.G.R.T. n. 977 del 06.10.2003 seguito di emanazione da parte della Regione Toscana P.I.S.R. 2002-2004 - Aggiornamento 2003 - Programmi delle modifiche alla normativa in materia di disabilità; di Iniziativa Regionale “Integrazione Sociosanitaria” - a prevedere la possibilità di rimodulare le assegna- è stato approvato il “Progetto Speciale Disabilità” che zioni di cui all’allegato A) sulla base di rendicontazione individuava una specifica azione denominata “Speri- intermedia al 31/05/2015 per la cui puntuale disciplina si mentazione del progetto Vita Indipendente” prevedendo è rinviato a successivo atto decretativo; l’attivazione di una prima sperimentazione dei progetti di Vita Indipendente; Considerato che, successivamente all’approvazione della D.G.R.T. n. 1152 del 09/12/2014 e del decreto diri- Visto che con la D.G.R.T. n. 794 del 02/08/2004 genziale n. 6522 del 15/12/2014, ognuna delle 34 Zone 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 141 Distretto della Toscana, ha emesso Avvisi pubblici con mento n. 19 del 27/05/2014 ha disposto che i contributi l’indicazione delle modalità e dei tempi di attuazione relativi all’annualità 2014 del Fondo della Non Auto- a favore degli aventi diritto per la presentazione delle sufficienza, ivi compreso il Progetto Vita indipendente, domande di contributo per il progetto di Vita Indipen- siano liquidati a favore dell’Azienda U.S.L. n.10 di dente; Firenze; - l’Assemblea dei Soci della Società della Salute Preso atto che dopo la chiusura degli Avvisi di cui Amiata Senese e Val d’Orcia (integrata con il Direttore sopra, le Unità di Valutazione Multidisciplinari territo- Generale dell’Azienda U.S.L. n.7 di Siena) con delibera riali (U.V.M.), di cui all’art. 11 della L.R. n. 66/2008, n. 3 del 27/03/2014 ha disposto lo scioglimento del Con- opportunamente integrate dalle figure professionali sorzio nominando il Sindaco pro tempore del Comune necessarie, hanno valutato, sulla base delle indicazioni di Abbadia S.Salvatore quale liquidatore del Consorzio contenute nell’Atto di Indirizzo di cui alla D.G.R.T n. stesso e, in relazione a suddetta delibera, è stato deter- 68/2013, i relativi progetti di Vita Indipendente redigen- minato che il contributo relativo all’annualità 2014 dei do per ognuna delle 34 Zone Distretto del territorio le Progetti di Vita Indipendente sia liquidato in favore relative graduatorie di coloro che sono risultati idonei, dell’Azienda U.S.L. n.7 di Siena; con l’indicazione del relativo punteggio e del contributo - la Giunta del Consorzio Pubblico “Società della da erogare; Salute del Casentino” ha deliberato lo scioglimento del Consorzio stesso nella seduta del 15/12/2012 (come Ritenuto, altresì, opportuno prorogare i Progetti già da delibera GSDSC n. 38 del 15/12/12) e la Conferen- in essere, sino al 31/12/2015 al fine di garantire la conti- za zonale dei Sindaci ha individuato nella seduta del nuità del percorso intrapreso dalla persona disabile verso 02/05/2013 l’Unione dei Comuni Montani del Casenti- il conseguimento di obiettivi di “Vita Indipendente” in no quale assegnatario delle risorse derivanti dal Fondo attesa della definizione dei parametri omogenei per l’ac- regionale per la non autosufficienza a partire dall’annua- cesso ai progetti; lità 2013, compreso il Progetto Vita Indipendente; - l’Assemblea dei Soci della Società della Salute di Ritenuto, pertanto, di assegnare la somma comples- Livorno con delibera n. 4 del 28/10/2014 ha disposto siva di euro 4.500.000,00 a titolo di assegnazione per il lo scioglimento e la messa in liquidazione volontaria II° semestre 2015 in favore delle Zone Distretto secondo della Società della Salute di Livorno e con delibera n. 2 la ripartizione indicata nell’Allegato A) alla presente del 16/02/15 ha approvato la bozza di Convenzione per deliberazione, di cui costituisce parte integrante e sostan- l’esercizio delle funzioni di assistenza socio-sanitaria ziale, imputando la spesa sul capitolo n.23084 “Fondo del territorio della zona distretto Livornese individuando per la non autosufficienza: risorse di fondo sanitario quale gestore del fondo per la non autosufficienza (com- per Vita Indipendente - Trasferimenti ad Enti Pubblici” preso il Progetto Vita Indipendente ) a partire dall’annua- (classificato “fondo sanitario indistinto”), annualità 2015 lità 2015 il Comune di Livorno; del bilancio di previsione 2015 che presenta la necessaria disponibilità; Vista l’urgenza del presente atto finalizzato ad assi- curare la continuità delle prestazioni; Considerato che le predette assegnazioni alle Zone Distretto, sono effettuate individuando in ciascuna Zona Dato, altresì, atto che si procederà ad una revisione l’Ente beneficiario delle risorse secondo i seguenti para- della presente delibera a seguito di emanazione da parte metri: della Regione Toscana delle modifiche alla normativa in a) alle Società della Salute, laddove costituite; materia di disabilità nonchè di rimodulazione delle asse- b) alle Aziende UU.SS.LL., competenti per territorio, gnazioni per il II° semestre 2015 sulla base di rendicon- nelle Zone dove non è stata costituita la Società della tazione intermedia al 30/09/2015 delle risorse assegnate Salute, ai sensi dell’art. 71bis della L.R. 40/2005 e suc- col presente atto la cui puntuale disciplina si rinvia a cessive modifiche; successivo atto decretativo;

Preso atto che, in conformità con quanto previsto Vista la L.R. n. 87 del 29/12/2014 di approvazione dall’art. 3 commi 4 e 5 della L.R. n. 66/2008: del Bilancio di Previsione per l’anno finanziario 2015 e - l’Assemblea dei Soci della Società della Salute Pluriennale 2015/2017”; Fiorentina sud-est con delibera n. 11 del 16/12/2013 ha deliberato lo scioglimento del Consorzio a far data dal Vista la D.G.R.T. n. 12 del 12/01/2015 di approvazio- 01/04/2014 prevedendo il passaggio della gestione del ne del Bilancio Gestionale Autorizzatorio per l’esercizio Fondo della Non Autosufficienza nonché del Progetto finanziario 2015, del Bilancio Gestionale Pluriennale Vita indipendente all’Azienda U.S.L. n.10 di Firenze e Autorizzatorio 2015/2017 e del Bilancio Gestionale 2015/- il Commissario liquidatore del Consorzio con provvedi- 2017 Conoscitivo; 142 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 A voti unanimi, Progetti di Vita Indipendente sia liquidato in favore dell’Azienda U.S.L. n.7 di Siena; DELIBERA - la Giunta del Consorzio Pubblico “Società della Salute del Casentino” ha deliberato lo scioglimento del 1) di prorogare i Progetti già in essere, sino al Consorzio stesso nella seduta del 15/12/2012 (come 31/12/2015 al fine di garantire la continuità del percorso da delibera GSDSC n. 38 del 15/12/12) e la Conferen- intrapreso dalla persona disabile verso il conseguimento za zonale dei Sindaci ha individuato nella seduta del di obiettivi di “Vita Indipendente” in attesa della defini- 02/05/2013 l’Unione dei Comuni Montani del Casenti- zione dei parametri omogenei per l’accesso ai progetti; no quale assegnatario delle risorse derivanti dal Fondo regionale per la non autosufficienza a partire dall’annua- 2) di assegnare la somma complessiva di euro lità 2013, compreso il Progetto Vita Indipendente; 4.500.000,00 in favore delle Zone Distretto, secondo la - l’Assemblea dei Soci della Società della Salute di ripartizione indicata nell’Allegato A) alla presente deli- Livorno con delibera n. 4 del 28/10/2014 ha disposto berazione, di cui costituisce parte integrante e sostanzia- lo scioglimento e la messa in liquidazione volontaria le, a titolo di assegnazione per il II° semestre 2015; della Società della Salute di Livorno e con delibera n. 2 del 16/02/15 ha approvato la bozza di Convenzione per 3) di destinare, per i progetti di Vita Indipendente, la l’esercizio delle funzioni di assistenza socio-sanitaria somma complessiva di euro 4.500.000,00 da imputarsi del territorio della zona distretto Livornese individuando sul capitolo n. 23084 “Fondo per la non autosufficienza: quale gestore del fondo per la non autosufficienza (com- risorse di fondo sanitario per Vita Indipendente - Trasfe- preso il Progetto Vita Indipendente ) a partire dall’annua- rimenti ad Enti Pubblici” (classificato “fondo sanitario lità 2015 il Comune di Livorno; indistinto”), annualità 2015 del bilancio di previsione 2015 che presenta la necessaria disponibilità; 5) di procedere ad una revisione della presente deli- bera a seguito di emanazione da parte della Regione 4) di prendere atto che in conformità con quanto pre- Toscana delle modifiche alla normativa in materia di visto dall’art. 3 commi 4 e 5 della L.R. n. 66/2008: disabilità, nonchè di rimodulazione delle assegnazioni - l’Assemblea dei Soci della Società della Salute per il II° semestre 2015 sulla base di rendicontazione Fiorentina sud-est con delibera n. 11 del 16/12/2013 ha intermedia al 30/09/2015 delle risorse assegnate col deliberato lo scioglimento del Consorzio a far data dal presente atto, per la cui puntuale disciplina si rinvia a 01/04/2014 prevedendo il passaggio della gestione del successivo atto decretativo; Fondo della Non Autosufficienza nonché del Progetto Vita indipendente all’Azienda U.S.L. n.10 di Firenze e 6) di trasmettere il presente atto ai soggetti interes- il Commissario liquidatore del Consorzio con provvedi- sati. mento n. 19 del 27/05/2014 ha disposto che i contributi relativi all’annualità 2014 del Fondo della Non Autosuffi- Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT cienza, ivi compreso il Progetto Vita indipendente, siano ai sensi degli articoli 4, 5 e 5bis della l.r. 23/2007 e sulla liquidati a favore dell’Azienda U.S.L. n.10 di Firenze; banca dati degli atti amministrativi della Giunta Regio- - l’Assemblea dei Soci della Società della Salute nale ai sensi dell’art. 18 della medesima legge Regionale Amiata Senese e Val d’Orcia (integrata con il Direttore 23/2007. Generale dell’Azienda U.S.L. n.7 di Siena) con delibera n. 3 del 27/03/2014 ha disposto lo scioglimento del Con- Segreteria della Giunta sorzio nominando il Sindaco pro tempore del Comune Il Direttore Generale di Abbadia S.Salvatore quale liquidatore del Consorzio Antonio Davide Barretta stesso e, in relazione a suddetta delibera, è stato deter- minato che il contributo relativo all’annualità 2014 dei SEGUE ALLEGATO 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 143

allegato A) Riparto fondi esercizio finanziario anno 2015 per Progetti “Vita Indipendente” Assegnazione II° semestre annualità 2015

Assegnazione II° semestre Anno 2015

Zona Distretto Per Zona Distretto

Lunigiana 128.541,09 Apuane 116.239,22

Valle del Serchio 93.753,72 Piana di Lucca 213.761,84

Pistoiese 372.883,62

Val di Nievole 218.530,10 Pratese 198.497,96

Alta Val di Cecina 18.486,89

Valdera 79.261,54

Pisana 188.365,24 Bassa Val di Cecina 261.505,14

Livornese 125.216,92

Val di Cornia 107.845,51 Elba 5.832,40

Alta Valdelsa 47.620,53

Valdichiana Senese 41.727,17

Amiata Senese e Val d'Orcia 25.589,03

Senese 142.209,59 Casentino 40.573,02

Val Tiberina 11.845,41

Valdichiana Aretina 65.435,65

Aretina 135.368,27

Valdarno 80.880,47

Colline Metallifere 84.279,72

Colline dell'Albegna 47.717,39

Amiata Grossetana 39.351,61

Grossetana 101.933,35 Firenze 528.422,57

Fiorentina Nord-Ovest 236.799,73

Fiorentina Sud-Est 238.390,73

Mugello 107.525,10

Empolese 124.848,91

Valdarno Inferiore 56.907,47

Versilia 213.853,09

TOTALE 4.500.000,00 144 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 461 mento all’obiettivo specifico B3 “Mantenimento e recu- pero dell’equilibrio idraulico e idrogeologico”; Stanziamento delle risorse per il finanziamento dell’intervento di “Realizzazione della Cassa di espan- Considerato che gli eventi atmosferici dell’ottobre sione di Campo Regio” nel Comune di Orbetello (GR) 2014 nella Provincia di Grosseto hanno nuovamente da trasferire nella contabilità speciale n. 5868 intesta- colpito i territori già oggetto dell’evento calamitoso di ta al Commissario Delegato ex OCDPC 215/2014. Novembre 2012 per i quali il Presidente Enrico Rossi era stato a suo tempo nominato Commissario ai sensi della LA GIUNTA REGIONALE L. 228/2012;

Considerato che eccezionali avversità atmosferiche Considerato che nel Piano degli Interventi del Com- hanno colpito il territorio delle province di Grosseto, missario ex L. 228/2012, da ultimo modificato con Livorno, Massa Carrara e Pisa nei giorni dall’11 al 14 O.C.D. n. 58 del 4/12/2014 è stato individuato l’in- ottobre 2014; tervento codice 2012EGR0245 “Realizzazione della Cassa di espansione di Campo Regio” per un importo Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 12 di € 7.961.543,49 a valere sulle risorse della contabilità dicembre 2014 con la quale è stato dichiarato, per centot- speciale n. 5750; tanta giorni, lo stato d’emergenza in conseguenza delle eccezionali avversità atmosferiche che hanno colpito il Considerato che alla luce dell’evento calamitoso di territorio delle province di Grosseto, Livorno, Massa Ottobre 2014 l’intervento di “Realizzazione della Cassa Carrara e Pisa nei giorni dall’11 al 14 ottobre 2014 ed di espansione di Campo Regio” è stato oggetto di modi- il territorio delle province di Lucca e Massa Carrara nei fiche progettuali al fine di adeguarlo alle nuove esigenze giorni dal 5 al 7 novembre 2014; apportate da tale evento;

Vista la Ocdpc n. 215 del 24 dicembre 2014 recante Considerato che tali modifiche progettuali hanno “Primi interventi urgenti di protezione civile in con- comportato un aumento del costo dell’intervento che seguenza delle eccezionali avversità atmosferiche che allo stato è quantificabile in euro 12.500.000,00 a fronte hanno colpito il territorio delle province di Grosseto, di una spesa prevista dal Piano degli interventi del Com- Livorno, Massa Carrara e Pisa nei giorni dall’11 al 14 missario in euro 7.961.543,49; ottobre 2014 ed il territorio delle province di Lucca e Massa Carrara nei giorni dal 5 al 7 novembre 2014”; Considerato che l’evento calamitoso dei giorni dall’11 al 14 ottobre 2014 ha fatto emergere l’assoluta urgenza Preso atto della nota prot. MEF – RGS Prot .1563 del di procedere alla realizzazione dell’intervento Cassa di 12/01/2015 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, espansione di Campo Regio nel Comune di Orbetello con la quale viene comunicata l’apertura della contabilità (Gr) del costo complessivo di € 12.500.000,00; speciale n. 5868 intestata “COMM.DELEG..O. 215-14”, ai sensi dell’art. 3, comma 2 dell’OCPDC n.215 /2014; Considerato, altresì, le difficoltà gestionali connes- se a un finanziamento dell’intervento in quota parte a Visto l’art. 3 comma 3 della stessa OCDPC che valere su risorse della contabilità speciale n. 5750 e in autorizza la Regione Toscana a trasferire sulla contabi- quota parte sul bilancio regionale e ritenuto, pertanto, lità speciale intestata al Commissario delegato eventuali conforme ai principi di efficacia ed efficienza procedere ulteriori risorse finanziarie finalizzate al superamento del a finanziarne interamente la relativa spesa con risorse contesto emergenziale; interamente a valere sul bilancio regionale, che verran- no successivamente trasferite nella contabilità speciale Visto altresì lo stesso art. 3 comma 4 che rinvia a n. 5868 intestata al Commissario delegato ex OCDPC successiva ordinanza l’identificazione delle risorse per 215/2014 che assumerà la titolarità dell’esecuzione la realizzazione delle attività previste dalla Ocdpc n. 215 dell’intervento di cui trattasi; del 24 Dicembre 2014; Visto l’assenso del Presidente della Regione Tosca- Vista la L.R. n. 14/2007 che istituisce il Piano na, in qualità di Commissario ex L. 228/2012, che con Ambientale ed Energetico Regionale (P.A.E.R.), con nota prot n. AOOGRT/83879/A.30.110 del 03/04/2015 riferimento particolare all’art. 3bis; ha comunicato che provvederà con proprio successivo atto ad espungere l’intervento di cui trattasi dal proprio Visto il “Piano Ambientale ed Energetico Regionale Piano degli interventi e che le risorse liberate da tale (PAER)” approvato con Deliberazione del Consiglio operazione verranno utilizzate per l’inserimento nello Regionale n. 10 del 11/02/2015 “, con particolare riferi- stesso Piano degli interventi di ulteriori opere connesse 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 145 con l’evento di Novembre 2012 ed allo stato non finan- zatorio per l’esercizio finanziario 2015 e Bilancio gestio- ziate per mancanza di risorse nella contabilità speciale nale pluriennale autorizzatorio 2015-2017 – Bilancio n. 5750; gestionale 2015-2017 conoscitivo;

Vista la nota prot. n. 35834 del 11/02/2015 con la A voti unanimi, quale il Presidente della Regione Toscana ha richiesto al Capo Dipartimento della Protezione Civile la possibilità DELIBERA per la Regione Toscana di trasferire sulla contabilità speciale n. 5868 ulteriori risorse finanziarie finalizzate Per le motivazioni espresse in narrativa: al superamento del contesto emergenziale per la realiz- 1. di procedere al finanziamento dell’intervento di zazione del primo stralcio della Cassa di espansione di “Realizzazione della Cassa di espansione di Campo Campo Regio nel Comune di Orbetello (Gr); Regio” con risorse interamente a valere sul bilancio regionale, che verranno successivamente trasferite nella Vista la nota prot. CG/00113929 del 16/03/2015 con contabilità speciale n. 5868 intestata al Commissario la quale il Capo del Dipartimento della Protezione Civile delegato ex OCDPC 215/2014 che assumerà la titolarità richiede l’indicazione dei capitoli di bilancio regionale dell’esecuzione dell’intervento di cui trattasi; sui quali sono attualmente allocate le disponibilità finan- ziarie che si intendono trasferire alla contabilità speciale 2. di destinare pertanto, ai sensi dell’art. 3 comma 3 riferita alla Ocdpc 215 del 24 dicembre 2014 in ordine dell’Ocdpc n. 215 del 24 dicembre 2014, la somma di € alla emanazione di successivo provvedimento per l’iden- 12.500.000,00 per il finanziamento dell’intervento Cassa tificazione delle risorse ed il relativo ammontare; di espansione di Campo Regio nel Comune di Orbetello (Gr); Ritenuto necessario procedere all’individuazione delle risorse finanziarie utili alla realizzazione dell’in- 3. di procedere alle seguenti prenotazioni di impe- tervento “Realizzazione della Cassa di espansione di gno: Campo Regio” ; € 4.600.000,00 prenotazione di impegno sul capito- lo 42287 del bilancio 2015 che presenta la necessaria Ritenuto dunque di destinare l’importo di Euro disponibilità; 12.500.000,00 per il finanziamento dell’intervento “Rea- € 7.900.000,00 prenotazione di impegno sul capito- lizzazione della Cassa di espansione di Campo Regio” lo 42475 del bilancio 2015 che presenta la necessaria provvedendo alle seguenti prenotazioni di impegno: disponibilità; € 4.600.000,00 prenotazione di impegno sul capito- lo 42287 del bilancio 2015 che presenta la necessaria 4. di dare atto che dovranno essere disposte opportu- disponibilità; ne variazioni di bilancio in via amministrativa al fine di € 7.900.000,00 prenotazione di impegno sul capito- procedere alla istituzione di nuovi capitoli che presentino lo 42475 del bilancio 2015 che presenta la necessaria la corretta classificazione economica e sui quali verranno disponibilità; stornate le risorse di cui al punto 2;

Ritenuto che l’intervento di “Realizzazione della 5. di dare atto che l’impegno e l’erogazione delle Cassa di espansione di Campo Regio” risulta coerente risorse finanziarie coinvolte sono comunque subordinati con le finalità del PAER 2015, con particolare riferimen- al rispetto dei vincoli derivanti dalle norme in materia di to all’obiettivo specifico B3 “Mantenimento e recupero pareggio di bilancio e delle relative disposizioni opera- dell’equilibrio idraulico e idrogeologico”; tive stabilite dalla Giunta Regionale, nonché alla esecu- tività delle variazioni di bilancio in via amministrativa Dato atto che saranno disposte opportune variazioni citate al punto precedente; di bilancio in via amministrativa al fine di procedere alla istituzione di nuovi capitoli che presentino la corretta 6. di dare mandato al Dirigente Responsabile del Set- classificazione economica e sui quali verranno stornate tore Difesa del Suolo di provvedere all’adozione degli le risorse di cui al paragrafo precedente; atti necessari per l’attuazione della presente delibera;

Vista la Legge Regionale 29/12/2014 n. 87, che 7. di comunicare la presente deliberazione al Dipar- approva il Bilancio di Previsione per l’anno finanziario timento della protezione civile, al Commissario delegato 2015 e Pluriennale 2015/2017; ex L. 228/2012 ed al Commissario delegato ex OCDPC 215/2014. Vista la deliberazione di Giunta regionale n. 12 del 12/01/2015 “Approvazione Bilancio gestionale autoriz- Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT 146 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della L.R. 23/2007 e approva il dossier di candidatura dell’area di crisi com- sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta plessa dei Comuni di Livorno e Collesalvetti; Regionale ai sensi dell’art. 18 della medesima L.R. 23/2007. Vista la decisione G.R. n.48/2014 con la quale si costituisce un Nucleo Operativo regionale con il compito La segreteria Della Giunta di elaborare i contenuti di un accordo di programma con Il Direttore Generale il MISE per la reindustrializzazione e il rilancio econo- Antonio Davide Barretta mico di Livorno e dell’area costiera livornese, indivi- duando al contempo ambiti di possibile intervento;

DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 468 Vista la delibera G.R. n. 199 del 2.3. 2015, che ha individuato le aree di crisi interessata da Piani di reindu- Istanza per il riconoscimento di area di crisi strializzazione, ai sensi di quanto previsto dall’art.5 duo- industriale complessa del polo produttivo della com- decies, comma 1, lett. d) della legge regionale 35/2000 ponentistica automotive di Livorno e Collesalvetti, e dall’art.12, comma 1, lett. c) della legge regionale ai sensi dell’art. 1 comma 3 del decreto ministeriale 86/2014, prevedendo altresì a favore di tali territori e del 31 gennaio 2013, attuativo dell’art. 27, comma fra questi quelli dei Comuni di Livorno, di Collesalvetti 8, del decreto-legge 22 giugno 2012 n. 83 (delibera e di Rosignano Marittimo, una riserva di risorse o una GR 140/2014). Integrazione istanza estensione ter- attribuzione di un punteggio premiale - secondo la natura ritoriale dell’area di crisi al Comune di Rosignano e le caratteristiche dell’aiuto e dell’intervento - in tutte Marittimo. le procedure relative a interventi a favore del tessuto produttivo, alle imprese e/o unità locali localizzate nei LA GIUNTA RGIONALE territori di aree di crisi individuate;

Visto il PRS 2011-2015, approvato con risoluzione Preso atto che nel corso del negoziato con il MISE del Consiglio regionale n. 49 del 29 giugno 2011; per la predisposizione dell’Accordo di programma per il rilancio competitivo dell’area costiera livornese si è con- Visto il PRSE 2012-2015, approvato con deliberazio- venuto di procedere alla estensione territoriale dell’area ne del Consiglio regionale n. 59 dell’11 luglio 2012; di crisi complessa al Comune di Rosignano Marittimo;

Vista la legge regionale n.1/2015, art.29, comma 1; Considerata pertanto la necessità di integrare l’istanza al MISE di cui alla citata delibera GR n.140/2014 richie- Visto l’art. 27 del decreto-legge 22 giugno 2012 n. dendo l’inserimento anche del territorio del Comune di 83, convertito con modificazioni, dalla legge 7 agosto Rosignano Marittimo nel perimetro di riconoscimento 2012 n. 134; dell’area di crisi complessa;

Visto l’art.5 duodecies, comma 1, lett. d) della legge A voti unanimi, regionale 35/2000 come modificato dalla legge regionale n. 38/2012, il quale prevede interventi a sostegno di pro- DELIBERA grammi di reindustrializzazione di aree di crisi; 1. di integrare l’istanza al MISE di riconoscimento Visto il Decreto Ministeriale del 31 gennaio 2013, dell’area di crisi complessa di cui alla delibera G.R. n. attuativo dell’art. 27, comma 8, del decreto-legge 22 giu- 140/2014 richiedendo l’inserimento del territorio del gno 2012 n. 83, recante “Misure urgenti per la crescita Comune di Rosignano Marittimo nel perimetro di rico- del paese”, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 noscimento di area di crisi; agosto 2012 n. 134; 2. di dare atto che la presente delibera non comporta Vista la delibera GR n. 825 del 17 settembre 2013, oneri a carico del bilancio regionale; “Prse 2012-2015. Istanza di accertamento del polo siderurgico di Piombino e del polo produttivo della 3. di dare mandato al referente di cui al punto 3 del componentistica automotive di Livorno e Collesalvetti dispositivo della delibera GR n.140/2014 di presentare al quali aree in situazione di crisi industriale complessa Ministero dello sviluppo economico l’integrazione della con impatto significativo sulla politica industriale nazio- istanza di cui al precedente punto 1). nale”; Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT Vista la delibera GR n.140/2014, con la quale si ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 147 banca dati degli atti amministrativi della Giunta regiona- potenziale contaminazione ai sensi dell’art. 242 del le ai sensi dell’art.18 della l.r. 23/2007. D.Lgs. 152/06 effettuata agli Enti interessati dalla socie- tà Kuwait Petroleum Italia S.p.A. in data 7 giugno 2013 a Segreteria della Giunta causa del rinvenimento nella falda freatica di idrocarburi Il Direttore Generale in fase insolubilizzata; Antonio Davide Barretta - con nota n. 18071 del 30 settembre 2014 il Ministe- ro dello Sviluppo Economico ha convocato la Conferen- za di Servizi per il 14 ottobre 2014; DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 469 - con nota del 3 ottobre 2014 la società Kuwait Petro- leum Italia S.p.A. ha inviato al Ministero dello Sviluppo Intesa regionale su dismissione deposito di carbu- Economico una nuova planimetria dell’impianto, da ranti per aerei della società Kuwait Petroleum Italia sostituire a quella allegata all’istanza del 7 agosto 2014, S.p.A. sito nell’aeroporto San Giusto di Pisa. con la diversa collocazione dei piezometri funzionali alla esecuzione del Piano di caratterizzazione; LA GIUNTA REGIONALE Richiamati: Vista la legge 4 aprile 2012, n. 35 di conversione del - il verbale della Conferenza di Servizi del 14 ottobre decreto legge 9 febbraio 2012 n. 5, recante “Disposizioni 2014, trasmesso dal Ministero dello Sviluppo Econo- urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo” ed mico con nota n. 19137 del 14 ottobre 2014, in cui si in particolare l’articolo 57 che individua le infrastrutture dà conto dei pareri pervenuti dalle Amministrazioni e gli insediamenti strategici per la politica energetica e dagli Enti interessati e si riporta la dichiarazione da nazionale, ai sensi dell’art. 1, comma 7, lettera i) della parte della Società di accettare le prescrizioni formula- legge 23 agosto 2004, n. 239, per i quali le autorizzazioni te da ARPAT al Ministero dello Sviluppo Economico previste all’art. 1, comma 56 della legge 239/04 sono con nota cl. PI.01.23.27/100.9 del 9 ottobre 2014 e di rilasciate dal Ministero dello Sviluppo Economico, di accettare le prescrizioni contenute nelle determinazioni concerto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Tra- n. DN-16/653 del 8 luglio 2014 del Comune di Pisa e n. sporti, d’intesa con le Regioni interessate; 2453 del 13 giugno 2014 della Provincia di Pisa, inviate da ARPAT con nota n. 2014/68538 del 13 ottobre 2014, Vista la legge regionale 24 febbraio 2005 n. 39 con le quali sono state impartite prescrizioni relative agli “Disposizioni in materia di energia” ed in particolare aspetti ambientali connessi alle fasi di dismissione e di l’art. 4 che disciplina il rilascio dell’atto di intesa per le bonifica; opere e le infrastrutture energetiche la cui autorizzazione - la nota n. 23649 del 5 dicembre 2014 con cui il è riservata allo Stato; Ministero dello Sviluppo Economico ha trasmesso la determinazione conclusiva del procedimento attivato su Premesso che: istanza della società Kuwait Petroleum Italia S.p.A. per - con istanza del 7 agosto 2014 la società Kuwait l’autorizzazione alla dismissione del deposito di carbu- Petroleum Italia S.p.A. ha chiesto al Ministero dello Svi- ranti per aerei sito nell’aeroporto San Giusto di Pisa; luppo Economico, ai sensi dell’art. 57 del decreto legge - la nota del 10 marzo 2015 con cui è stato richiesto 9 febbraio 2012 n. 5, convertito con la legge 4 aprile al Comune di Pisa ed alla Provincia di Pisa da parte della 2012, n. 35, l’autorizzazione alla dismissione del depo- Regione Toscana, Settore “Energia, tutela della qualità sito di carburanti per aerei sito nel sedime aeroportuale dell’aria e dall’inquinamento elettromagnetico e acusti- San Giusto di Pisa la cui capacità risulta attualmente co”, di trasmettere le proprie determinazioni sull’istanza essere la seguente: di dismissione del deposito di carburanti per aerei sito • n. 2 serbatoi metallici interrati (sigle 4 e 5) da 108,9 nell’aeroporto San Giusto di Pisa in considerazione della mc ciascuno destinati al contenimento di JP1; necessità della Regione di esprimere l’Intesa al Ministe- • n. 2 serbatoi metallici interrati (sigle 1 e 3) da 75 mc ro dello Sviluppo Economico; ciascuno destinati al contenimento di JP1; - la nota prot. n. 69280 del 12 marzo 2015 della • n. 1 serbatoio metallico interrato (sigla 2) da 60 mc Provincia di Pisa dove, in risposta alla richiesta di que- destinato al contenimento di JP1; sta Amministrazione regionale, viene inoltrata la nota l’attuale capacità complessiva del deposito risulta prot. n. 252544 del 7 ottobre 2014 inviata dalla stessa pari a 427,80 mc. Nel deposito sono inoltre installati due Provincia al Ministero dello Sviluppo Economico ai fini serbatoi destinati a gasolio da autotrazione ed a gasolio dell’espressione del parere di competenza sull’istanza da riscaldamento per uso interno. Attualmente il deposito di dismissione del deposito di carburanti per aerei sito risulta non attivo; nell’aeroporto San Giusto di Pisa. In tale nota: “vista la - il sito della dismissione è oggetto di un procedi- documentazione di progetto, si conferma parere favo- mento di bonifica attivato in seguito alla notifica di revole tenuto conto che, nell’ambito della procedura di 148 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 bonifica riguardante il sito in questione ed in particolare LA GIUNTA REGIONALE nella fase di valutazione del Piano di Caratterizzazione e della conseguente Analisi di Rischio, la Conferenza dei Vista la legge 4 aprile 2012, n. 35 di conversione del Servizi provinciale in data 4.6.2014 aveva ritenuto fon- decreto legge 9 febbraio 2012 n. 5, recante “Disposizioni damentale, ai fini della bonifica stessa, realizzare l’in- urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo” ed tervento di dismissione del distributore con la completa in particolare l’articolo 57 che individua le infrastrutture rimozione dei serbatoi e delle tubazioni, configurabili e gli insediamenti strategici per la politica energetica come potenziali sorgenti primarie responsabili della pre- nazionale, ai sensi dell’art. 1, comma 7, lettera i) della senza di sostanze contaminanti riscontrata nelle matrici legge 23 agosto 2004, n. 239, per i quali le autorizzazioni ambientali (terreno ed acque sotterranee)”. A tale nota previste all’art. 1, comma 56 della legge 239/04 sono è allegata la determinazione n. DN-16/653 del 8 luglio rilasciate dal Ministero dello Sviluppo Economico, di 2014 avente ad oggetto la caratterizzazione e l’analisi concerto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Tra- di rischio relative al deposito carburanti della socie- sporti, d’intesa con le Regioni interessate; tà Kuwait Petroleum Italia S.p.A. ubicato all’interno dell’aeroporto San Giusto di Pisa con cui il Comune di Vista la legge regionale 24 febbraio 2005 n. 39 “Di - Pisa, in qualità di Ente competente in materia di bonifica sposizioni in materia di energia” ed in particolare l’art. di siti contaminati, ha preso atto della determinazione n. 4 che disciplina il rilascio dell’atto di intesa per le opere 2453 del 13 giugno 2014 della Provincia di Pisa; e le infrastrutture energetiche la cui autorizzazione è riservata allo Stato; Ritenuto pertanto di rilasciare l’Intesa ai sensi dell’art. 57 del decreto legge 9 febbraio 2012 n. 5, convertito con Premesso che: - con istanza del 22 aprile 2014 la società Air BP la legge 4 aprile 2012, n. 35; Italia S.p.A. ha chiesto al Ministero dello Sviluppo Eco- nomico, ai sensi dell’art. 57 del decreto legge 9 febbraio A voti unanimi, 2012 n. 5, convertito con la legge 4 aprile 2012, n. 35, l’autorizzazione alla dismissione del deposito di carbu- DELIBERA ranti per aerei sito nell’aeroporto di Pisa, autorizzato con Decreto Prefettizio n. 44-45/OM/2004/SGAC del 25 di esprimere l’Intesa ai sensi dell’art. 57 del decreto maggio 2004 intestato alla società Aereo Rifornimenti legge 9 febbraio 2012 n. 5, convertito con la legge 4 Tirrenica - A.R.T. S.r.l., incorporata dalla società Air BP aprile 2012, n. 35, ai fini del rilascio dell’autorizzazione Italia S.p.A. in data 11 dicembre 2013; alla dismissione del deposito di carburanti per aerei della - la consistenza del deposito autorizzato con il citato società Kuwait Petroleum Italia S.p.A. sito nell’aeropor- Decreto Prefettizio, la cui capacità complessiva risulta to San Giusto di Pisa. pari a 442 mc, risulta essere la seguente: • n. 6 serbatoi interrati da 32 mc ciascuno adibiti allo La presente deliberazione è trasmessa al Ministero stoccaggio di carburante avio tipo Jet A1; dello Sviluppo Economico per i successivi adempimenti • n. 4 serbatoi interrati da 50 mc ciascuno adibiti allo di competenza e, per opportuna conoscenza, alla società stoccaggio di carburante avio tipo Jet A1; Kuwait Petroleum Italia S.p.A., al Comune di Pisa ed • n.1 serbatoio interrato da 50 mc adibito allo stoc- alla Provincia di Pisa. caggio di benzina avio (Avgas 100 LL); nel deposito è inoltre presente un serbatoio fuori terra Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT di 1,3 mc destinato allo stoccaggio di gasolio da autotra- ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla zione per il rifornimento delle autocisterne. Attualmente banca dati degli atti amministrativi della Giunta regiona- il deposito risulta non attivo. le ai sensi dell’art. 18 della l.r. 23/2007. - l’istanza presentata dalla società Air BP Italia S.p.A. in data 22 aprile 2014 è relativa alla dismissione dei Segreteria della Giunta seguenti serbatoi: Il Direttore Generale • n. 6 serbatoi interrati da 32 mc ciascuno adibiti allo Antonio Davide Barretta stoccaggio di carburante avio tipo Jet A1; • n. 3 serbatoi interrati da 50 mc ciascuno adibiti allo stoccaggio di carburante avio tipo Jet A1; DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 470 oltre al serbatoio fuori terra da 1,3 mc destinato allo stoccaggio di gasolio da autotrazione; Intesa regionale su dismissione deposito di carbu- ranti per aerei della Società Air BP Italia S.p.A. sito Richiamati: nell’aereoporto San Giusto di Pisa. - la nota n. 11114 del 6 giugno 2014 con la quale il 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 149 Ministero dello Sviluppo Economico ha convocato la Ambiente - U.O. Energia e Emissioni in Atmosfera della Conferenza di Servizi per il 25 giugno 2014; Provincia di Pisa con la quale, in risposta alla richiesta - il verbale della Conferenza di Servizi del 25 giugno di questa Amministrazione regionale, si comunica che 2014, trasmesso dal Ministero dello Sviluppo Economi- “trattasi di dismissione parziale in area aeroportuale per co con nota n. 12689 del 27 giugno 2014, in cui si dà cui questo Servizio non ha assunto determinazioni in conto dei pareri pervenuti dalle Amministrazioni e dagli merito, in favorevolezza di intervento e in assenza di Enti interessati e si riporta la dichiarazione da parte della risultanze di procedure di bonifica”; Società di accettare le prescrizioni formulate da ARPAT al Ministero dello Sviluppo Economico con nota cl. PI Ritenuto pertanto di rilasciare l’Intesa ai sensi dell’art. 01.23.27/102.1 del 23 giugno 2014. In tale verbale è 57 del decreto legge 9 febbraio 2012 n. 5, convertito con riportata inoltre la dichiarazione rilasciata dalla società la legge 4 aprile 2012, n. 35; Air BP Italia S.p.A.: “l’area oggetto della dismissione riguarda esclusivamente il deposito ex Esso insistente A voti unanimi, sull’area militare. I due rimanenti serbatoi da mc 50 presenti vicino all’area aviazione generale non verranno DELIBERA al momento dismessi, seppure la licenza fiscale sia stata restituita, fino a quando non verrà stabilita la destinazio- di esprimere l’Intesa ai sensi dell’art. 57 del decreto ne finale dei due serbatoi (possibile acquisizione da parte legge 9 febbraio 2012 n. 5, convertito con la legge 4 del gestore aeroportuale o smantellamento)”; aprile 2012, n. 35, ai fini del rilascio dell’autorizzazio- - la nota del 8 ottobre 2014 con cui la società Air ne alla dismissione del deposito di carburanti per aerei BP Italia S.p.A. ha inviato al Ministero dello Sviluppo della società Air BP Italia S.p.A. sito nell’aeroporto San Economico documentazione integrativa all’istanza pre- Giusto di Pisa. sentata in data 22 aprile 2014, aggiungendo nel progetto di dismissione anche i due serbatoi interrati da 50 mc La presente deliberazione è trasmessa al Ministero ciascuno (dei quali uno adibito allo stoccaggio di carbu- dello Sviluppo Economico per i successivi adempimenti rante avio tipo Jet A1 ed uno allo stoccaggio di benzina di competenza e, per opportuna conoscenza, alla società avio Avgas 100 LL) del deposito AVIOGAS della società Air BP Italia S.p.A., al Comune di Pisa ed alla Provincia Aereo Rifornimenti Tirrenica - A.R.T. S.r.l., incorporata di Pisa. nella società Air BP Italia S.p.A., non citati nella prece- dente richiesta di dismissione; Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT - la comunicazione della società Aeroporto Toscano ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla Galileo Galilei S.p.A. (SAT) del 29 agosto 2014, ripor- banca dati degli atti amministrativi della Giunta regiona- tata in Allegato 2 alla citata nota del 8 ottobre 2014 le ai sensi dell’art. 18 della l.r. 23/2007. trasmessa dalla società Air BP Italia S.p.A., nella quale viene comunicato il mancato interesse da parte di SAT al mantenimento dei due serbatoi presenti sul piazzale Segreteria della Giunta dell’Aviazione Generale dell’aeroporto di Pisa invitando Il Direttore Generale la società Air BP Italia S.p.A. a provvedere alla loro Antonio Davide Barretta dismissione ed al ripristino dello stato originario dei luoghi; - la nota n. 24295 del 15 dicembre 2014 con cui il DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 471 Ministero dello Sviluppo Economico ha trasmesso la determinazione conclusiva del procedimento attivato su Approvazione schema di Protocollo di Intesa con istanza della società Air BP Italia S.p.A. per l’autoriz- Federsanità - ANCI concernente l’adesione al pro- zazione alla dismissione del deposito di carburanti per gramma “Italiastarbene”. aerei sito nell’aeroporto San Giusto di Pisa; - la nota del 10 marzo 2015 con cui è stato richiesto LA GIUNTA REGIONALE al Comune di Pisa ed alla Provincia di Pisa da parte della Regione Toscana, Settore “Energia, tutela della qualità Vista la Legge 23 dicembre 1978, n. 833 “Istituzione dell’aria e dall’inquinamento elettromagnetico e acusti- del servizio sanitario nazionale”; co”, di trasmettere le proprie determinazioni sull’istanza di dismissione del deposito di carburanti per aerei sito Visto il D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 “Riordino nell’aeroporto San Giusto di Pisa in considerazione della della disciplina in materia sanitaria”; necessità della Regione di esprimere l’Intesa al Ministe- ro dello Sviluppo Economico; Vista la Legge Regionale 24 febbraio 2005 n. 40 - la nota prot. n. 78821 del 24 marzo 2015 del Servizio “Disciplina del servizio sanitario regionale” e s.m.i.; 150 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 Vista la Direttiva 24/UE del 9 marzo 2011 concernen- fine di promuovere l’attività sanitaria termale nel conte- te l’applicazione dei diritti dei pazienti relativi all’assi- sto internazionale; stenza sanitaria transfrontaliera; Ritenuto, altresì, utile dare mandato al settore regio- Considerato che il Sistema Sanitario Italiano offre nale “Programmazione ed organizzazione delle cure”, servizi e prestazioni riconosciuti dall’OMS come tra i competente in materia, di verificare l’eventuale modalità migliori al mondo e la Toscana rappresenta una delle di partecipazione al progetto da parte del privato accre- realtà più avanzate con punti di eccellenza fra le strutture ditato; ospedaliere; Dato atto che dal presente provvedimento non deriva- Ritenuto che la qualità dei servizi sanitari unitamente no oneri a carico del bilancio regionale; alle risorse del territorio possano essere fonte di attrazio- ne per coloro che intendono spostarsi dal loro paese di Preso atto del parere del CTD espresso nella seduta origine abbinando alla necessità di prestazioni sanitarie del 2 aprile 2015; un soggiorno in località turistiche; A voti unanimi, Considerato che il turismo sanitario può rappresen- tare un utile fattore di crescita per le strutture sanitarie e DELIBERA del sistema regionale considerando, anche, le importanti ricadute sul piano economico e delle relazioni interna- 1) di approvare lo schema del Protocollo di Intesa zionali; tra la Regione Toscana e Federsanità – ANCI di cui all’allegato A) al presente atto quale parte integrante Preso atto che Federsanità – ANCI, da sempre impe- e sostanziale, finalizzato alla promozione dell’offerta gnata in progetti di promozione della salute e di cre- internazionale integrata dei servizi sanitari e turistici scita dei territori, ha intrapreso l’iniziativa denominata della Toscana; “Italiastarbene”tesa a promuovere il settore sanitario italiano, il patrimonio culturale, economico ed enoga- 2) di rimandare a successivi atti lo sviluppo della stronomico al fine di incentivare il turismo della salute; collaborazione operativa fra le strutture regionali e Federsanità – ANCI; Dato atto che il programma “Italiastarbene” è dedica- to alle migliori strutture ospedaliere italiane che offrono 3) di prendere atto della volontà di partecipazione al servizi nel settore della salute, delle cure e del benessere progetto da parte da parte del settore termale a partecipa- e fornisce tutta una serie di informazioni e servizi turisti- zione regionale al fine di promuovere l’attività sanitaria ci correlati al soggiorno del paziente; termale nel contesto internazionale;

Dato atto che il Ministro della Salute, attraverso la 4) di dare, altresì, mandato al settore regionale “Pro- lettera del 31 ottobre 2014, protocollo 2650/SPM/P, in grammazione ed organizzazione delle cure”, competente atti pressoquesta Direzione Generale, ha espresso il suo in materia, di verificare l’eventuale modalità di parteci- apprezzamento e sostegno al programma Italiastarbene; pazione al progetto da parte del privato accreditato;

Ritenuto di partecipare al Programma di Federsanità 5) di dare atto che dal presente provvedimento non - ANCI attraverso la stipula un Protocollo d’Intesa di derivano oneri a carico del bilancio regionale. cui all’allegato A) al presente atto quale parte integrante e sostanziale, finalizzato alla promozione dell’offerta Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT internazionale integrata dei servizi sanitari e turistici ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla della Toscana; banca dati degli atti amministrativi della Giunta regiona- le ai sensi dell’art. 18 della l.r. 23/2007. Ritenuto inoltre che lo stesso protocollo costituisca la cornice organizzativa per una collaborazione operativa Segreteria della Giunta fra le strutture regionali e Federsanità – ANCI da svilup- Il Direttore Generale pare tramite successivi atti; Antonio Davide Barretta

Preso atto della volontà di partecipazione al progetto da parte del settore termale a partecipazione regionale al SEGUE ALLEGATO 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 151

AllegatoA) SchemadiProtocollod’intesa TRA REGIONETOSCANA,consedein,CodiceFiscale,nellapersonadelPresidente/Assessore/Dirigente,Dott.

E FEDERSANITA’ – ANCI con sede legale, Via dei Prefetti, n.46, Roma, Codice Fiscale 97413840584, nella personadelPresidente,dott.AngeloDelFavero; PREMESSOCHE • FedersanitàANCIsiconfiguracomeunaFederazionediAziendesanitarielocali,diAziendeospedaliere e di Comuni, rappresentati dalle Conferenze dei Sindaci, che associa attualmente 166 Aziende Sanitarie LocaliedAziendeOspedalierepubblicheelerelativeConferenzedeiSindaci; • Federsanità ANCI è da sempre impegnata in progetti che contribuiscono al processo di aziendalizzazione,diintegrazionedeiserviziedipromozionedellasalute,e,inparticolare,nelleseguenti attività: nellacostruzioneeattivazionedirapporticongliorganidelloStatoedelleRegioni,conle Istituzioni,conleforzepoliticheelepartisocialiperconcorrereallosviluppodellaqualitàedefficaciadel serviziosanitarioesocioassistenzialenazionaleelocale; nell’assicurare la rappresentanza delle Aziende associate nei rapporti con lo Stato e le Regionialfinediconcorrerealledecisionipubblicheinmateriasanitariaesociale; nell’individuarelineediindirizzoedicoordinamentodelleattivitàdegliEntiassociati; nel promuovere iniziative di studio e di proposta e nell’attivare organismi di assistenza tecnicogiuridicaagliassociati; • FedersanitàANCIpromuovelosviluppoelacrescitadeipropriassociatiattraversoattivitàdisostegno, assistenza tecnica ed erogazione di servizi nell'interesse e nei confronti dei Comuni italiani singoli o associati, delle Aziende Sanitarie Locali e delle Aziende Ospedaliere associate, anche su incarico della PubblicaAmministrazioneaisuoidiversilivelliearticolazioni; • E' oggi in vigore la Direttiva 2011/24/UE che consente ai cittadini europei di muoversi ed usare liberamente i servizi sanitari dei Paesi aderenti. L’apertura del “mercato sanitario”, e la conseguente concorrenzachesièvenutaadeterminare,èun’occasioneperilServiziosanitarioitalianoperoffrireservizi e prestazioni riconosciuti dall’OMS come tra i migliori al mondo. Federsanità ANCI, in linea con la sua mission, si pone l’obiettivo di favorire l’attività di incoming verso le strutture sanitarie italiane divulgandonelequalitàelecompetenze; • ÈinteressegeneraledelSSNfarconoscereepromuoverel’eccellenzadellasanitàitalianacheèindicata dall’OMScomesecondaalivellomondiale. • FedersanitàANCIhaintrapresol’iniziativadenominataItaliastarbeneconcuiintendepromuoverenei PaesiUEeextraUEedinparticolareinAsia,Russia,PaesiPostSovietici,Inghilterra,USA,EmiratiArabi,il settore sanitario italiano, il patrimonio culturale, economico, enogastronomico, al fine di incentivare il turismodellasaluteeladomandadiservizidapartedicolorocheprovengonodaquelleareegeografiche; • Il programma Italiastarbene è dedicato alle migliori strutture ospedaliere italiane che offrono servizinelsettoredellasalute,dellecureedelbenessereeforniscetuttaunaseriediinformazionieservizi turisticicorrelatialsoggiornodelpaziente; • LaparticolaritàdelprogrammaItaliastarbeneèquellodifarlevasullacapacitàattrattivadell’Italia edioffrire,oltrealleeccellenzesanitarie,irelativiservizituristiciinprossimitàdellestrutturesanitariedi riferimento(hotel,attrazionituristicheeculturali,sitiUNESCO,percorsienogastronomiciealtripercorsi dellasalute)equindidisviluppareun’azionedicoinvolgimentototaledelterritorio).

152 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

• Il Ministro della Salute, attraverso la lettera del 31 ottobre 2014, n. di protocollo 2650/SPM/P, indirizzataaFedersanitàANCI,haespressoilsuoapprezzamentoesostegnoalprogrammaItaliastarbene; • IlMinisterodegliAffariEsterihaespressopienosostegnoalprogrammaItaliastarbeneedhamesso adisposizionelepropriesedidiplomatichenelmondoperpromuoverel’iniziativa; • Italiastarbenehaistituitouncomitatoscientificocostituitodaespertidifamainternazionaleche fungedacabinadiregiapervigilareedettarelelineestrategicheallastrutturaoperativachegestisceil programmaItaliastarbene; • LaRegioneToscana,attraversol’AssessoratoregionaledelTurismo,halecompetenzeinmateriadi promozioneevalorizzazionedelterritorioregionaleedintendesostenerel’iniziativaItaliastarbene; • LaRegioneToscana,attraversol’AssessoratoregionaledelDirittoallaSalute,halecompetenzein materia di organizzazione e promozione della sanità regionale ed intende sostenere l’iniziativa Italiastarbene; • LaRegioneToscanapossiedesulsuoterritoriodellestruttureospedaliereeturistichedieccellenza edhaespressolavolontàdipromuoverleattivamentesostenendoilprogrammaItaliastarbene; CONSIDERATOCHE: la promozione dell'offerta internazionale integrata dei servizi sanitari e turistici della Toscana può rappresentareunutilefattoredicrescitaperlestrutturesanitarieedelsistemaregionale,ancheperle importantiricadutesiasulpianoeconomicochedirelazioniinternazionali. perunamaggioreefficienzaedefficaciadell’attivitàistituzionalesirendenecessariounraccordorafforzato fraledueParti. LEPARTICONVENGONOSUQUANTOSEGUE Articolo1 (Oggetto) IlpresenteProtocollointendedefinireunacooperazionetralepartialfinediincrementarel’efficienzadelle politiche territoriali di tutela e valorizzazione della sanità toscana e di rilancio del turismo toscano sui mercatiinternazionali. Articolo2 (Obiettivi) LePartiperseguonoeattuanoiseguentiobiettiviinmanieradefinitaeconcordata: il coordinamento ed integrazione tra le strutture sanitarie regionali, Federsanità ANCI ed il comitato scientificodiItaliastarbene; la definizione di una fase sperimentale del programma Italiastarbene con la selezione di un limitato numerodistruttureospedaliereregionalichegarantiscanoicriteriseguenti: eccellenza nelle discipline della cardiologia, cardiochirurgia, oncologia, ortopedia, neurologia, neurochirurgia, pediatria, ostetricia e ginecologia, endocrinologia, riabilitazione, chirurgia plastica ricostruttiva, repartopagantiinproprioperladegenza, personalemedicoedelleprofessionisanitariecheabbiaseguitolaformazionespecifica, confortalberghieroconcamerasingola,Tv,telefono,bagnoincamera,ristorazioneascelta; la realizzazione di campagne di comunicazione internazionali per la promozione della sanità toscana;

22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 153

ladefinizionedistrategieperlapromozionedellacompetitivitàdelServizioSanitarioRegionalee perlavalorizzazionedelterritorio; ilsostegnoalprogrammaItaliastarbenedurantelasuafasesperimentale. Resta salva la possibilità per la Regione Toscana di svolgere autonomamente e con proprie iniziative le attivitàoggettodelpresenteatto. Articolo3 (comitatoscientifico) La Regione Toscana parteciperà al comitato scientifico nominando un rappresentante regionale individuandoicriteriinappositoesuccessivoattoregionale,senzaoneriacaricodelbilancioregionale. Articolo4 (Durata) IlpresenteProtocolloentreràinvigorealladatadellastipulaedhaladuratadiannitre.Ciascunaparte contraentepuòchiedere,conletteraraccomandata,daspedireentro60giorniprimadellascadenza,una revisionedellecondizioniivicontenute.

Articolo5 (Controversie) IncasodicontroversiaècompetenteilforodiRoma. Articolo6 (Modificheedintegrazioni) IlpresenteProtocollopotràesseremodificatoe/ointegratosolomedianteaccordisuccessivisottoscritti dalleparti.

Roma, PerlaRegioneToscanaPerFedersanitàANCI

154 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 482 Vista la delibera G.R. n.216 del 9.3.2015 ad oggetto: “Protocollo di intesa tra la Regione Toscana e il Comune Protocollo di intesa tra Regione Toscana la Pro - di Livorno per il rilancio e la valorizzazione della città vincia di Livorno, il Comune di Livorno, il Comune di Livorno”; di Collesalvetti, il Comune di Rosignano Marittimo, il Comune di Castagneto Carducci e il Comune di Ritenuta la necessità di valorizzare tutte le possibili Cecina per il rilancio e la valorizzazione dell’area sinergie istituzionali ai fini del rilancio e della valoriz- livornese. zazione dell’area costiera livornese che vive una parti- colare crisi economica e che necessita di interventi che LA GIUNTA REGIONALE consentano la ripresa dell’economia ed il reperimento di posti di lavoro gravemente compromessi dalla chiusura Visto il PRS 2011-2015 approvato con risoluzione di fabbriche ed attività economiche del territorio, valo- del Consiglio regionale n. 49 del 29.6.2011; rizzando le risorse endogene, il patrimonio esistente e capitalizzando altresì gli interventi negli anni realizzati Visto l’art. 27 del decreto-legge 22 giugno 2012 n. in un ambito sistemico che possa produrre valore aggiun- 83, convertito con modificazioni, dalla legge 7 agosto to in termini di efficacia delle politiche di sviluppo; 2012 n. 134; Preso atto che nel corso del lavoro istruttorio del Visto l’art.5 duodecies, comma 1, lett. d) della legge Nucleo di cui alla citata decisione GR n.40/2014, anche regionale 35/2000 come modificato dalla legge regionale in riferimento alle risultanze del confronto ancora in n.38/2012, il quale prevede interventi a sostegno di pro- corso con il MISE e gli altri Ministeri, è stato ritenuto grammi di reindustrializzazione di aree di crisi; opportuno procedere per alcuni ambiti e materie di stret- ta se non esclusiva competenza regionale e/o locale con Vista la propria delibera n. 825 del 17.09.2013, “Prse intese e/o accordi locali; 2012-2015. Istanza di accertamento del polo siderurgico di Piombino e del polo produttivo della componentistica Preso atto altresì delle singole specifiche progettuali- automotive di Livorno e Collesalvetti quali aree in situa- tà e/o attività individuate con gli enti locali nel corso del zione di crisi industriale complessa con impatto signifi- lavoro istruttorio del Nucleo, contenuti del protocollo cativo sulla politica industriale nazionale”; di intesa oggetto della presente deliberazione, ed esat- tamente: Viste la propria delibera n. 140 del 24.02.2014, con la - attrazione investimenti quale si inoltra l’istanza di riconoscimento di area di crisi - infrastrutture per il trasferimento tecnologico, for- industriale complessa del territori del Polo siderurgico di mazione tecnica e alta formazione Piombino e dell’Area di Livorno-Collesalvetti; - offerta culturale Vista la decisione della Giunta Regionale n.48/2014 - promozione turistica con la quale si costituisce un Nucleo Operativo regiona- - riqualificazione ambientale; le con il compito di elaborare i contenuti di un accordo per le quali è ritenuto opportuno procedere alla ana- di programma con il MISE per la reindustrializzazione lisi ed elaborazione delle specifiche progettualità per la e il rilancio economico di Livorno e dell’area costiera verifica di fattibilità ivi compresa quella economico- livornese, individuando al contempo ambiti di possibile finanziaria; intervento; Considerato altresì estendere tale iniziativa di svilup- Vista la propria delibera n. 199 del 2.3. 2015, che ha po anche ai Comuni limitrofi di Castagneto Carducci e di individuato le aree di crisi interessata da Piani di reindu- Cecina, dai quali sono pervenute alcune ipotesi proget- strializzazione, ai sensi di quanto previsto dall’art.5 duo- tuali, in atti dell’Ufficio proponente, e successivamente decies, comma 1, lett. d) della legge regionale 35/2000 di Bibbona; e dall’art.12, comma 1, lett. c) della legge regionale 86/2014, prevedendo altresì a favore di tali territori e Considerato che è interesse comune accelerare e favo- fra questi quelli dei Comuni di Livorno, di Collesalvetti rire i processi legati allo sviluppo economico dell’area e di Rosignano Marittimo, una riserva di risorse o una al fine di garantire la tempestività degli investimenti e attribuzione di un punteggio premiale - secondo la natura favorire tutte le iniziative rivolte all’incremento dell’oc- e le caratteristiche dell’aiuto e dell’intervento - in tutte cupazione; le procedure relative a interventi a favore del tessuto produttivo, alle imprese e/o unità locali localizzate nei Ritenuto altresì opportuno territori di aree di crisi individuate; - condividere la definizione delle attività da intra- 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 155 prendere finalizzate all’avvio ed al perfezionamento 1. di approvare il protocollo di intesa tra la Regione dell’iter necessario al raggiungimento degli obiettivi Toscana e la Provincia di Livorno, il Comune di Livor- preposti, nonché del relativo quadro economico e per- no, il Comune di Collesalvetti, il Comune di Rosignano tanto procedere all’esame istruttorio e allo sviluppo della Marittimo, il Comune di Castagneto Carducci e il Comu- progettualità di massima in modo da verificare i termini ne di Cecina, allegato A) al presente provvedimento di fattibilità dei vari interventi individuati nel corso del quale parte integrante e sostanziale; primo lavoro istruttorio del Nucleo regionale in collabo- razione con gli enti locali interessati; 2. di dare atto che il protocollo di intesa allegato non - evidenziare che le finalità della presente intesa comporta oneri a carico del bilancio regionale; risultano propedeutiche alla attuazione, in una fase suc- cessiva, di una o più specifiche procedure finalizzate alla 3. di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale definizione di Accordo di Programma avente ad oggetto alla sottoscrizione del Protocollo di intesa di cui al pre- le azioni strategiche per la reindustrializzazione e per cedente punto 1 e ad apportare le eventuali integrazioni il rilancio economico dell’area costiera livornese come e modifiche non sostanziali al testo; definita nel presente protocollo di intesa, mediante un insieme sistematico di interventi che consentano la ripre- 4. di dare mandato al Responsabile del Nucleo regio- sa della economia del territorio; nale ex decisione GR n.40/2014 di costituire i gruppi di lavoro previsti dal protocollo e monitorare periodica- Vista la proposta di protocollo di intesa tra la Regione mente gli esiti alla Giunta Regionale. Toscana, la Provincia di Livorno, il Comune di Livorno, il Comune di Collesalvetti, il Comune di Rosignano Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT Marittimo, il Comune di Castagneto Carducci e il Comu- ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla ne di Cecina, allegato A) al presente provvedimento banca dati degli atti amministrativi della Giunta regiona- quale parte integrante e sostanziale; le ai sensi dell’art.18 della l.r. 23/2007.

Acquisito il parere del CTD nella seduta del 12 Segreteria della Giunta marzo 2015; Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta A voti unanimi,

DELIBERA SEGUE ALLEGATO 156 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

Allegato A)

PROTOCOLLO DI INTESA

tra

REGIONE TOSCANA

PROVINCIA DI LIVORNO

COMUNE DI LIVORNO

COMUNE DI COLLESALVETTI

COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO

COMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI

COMUNE DI CECINA

per

il rilancio e la valorizzazione dell’area costiera livornese

RITENUTA la necessità di valorizzare tutte le possibili sinergie istituzionali ai fini del rilancio e della valorizzazione dell’area costiera livornese che registra una condizione di particolare crisi economica e che necessita della realizzazione di interventi che consentano di accompagnare la ripresa dell’economia ed il reperimento di posti di lavoro gravemente compromessi dalla chiusura di fabbriche ed attività economiche del territorio;

CONSIDERATO che è interesse comune accelerare e favorire i processi legati allo sviluppo economico dell’area al fine di garantire la tempestività degli investimenti e favorire tutte le iniziative rivolte all’incremento dell’occupazione, nel quadro delle risorse endogene a disposizione del territorio;

CONSIDERATO che è in fase di approvazione e sottoscrizione con il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ed altre Amministrazioni statali un accordo di programma connesso all’area di crisi complessa ed in generale sul rilancio competitivo dell’area costiera livornese e che interessa i comuni di Livorno, Collesalvetti e Rosignano Marittimo;

CONSIDERATO altresì opportuno affrontare alcuni ambiti di intervento sui quali la Regione Toscana e gli enti locali possono attivarsi impegnandosi nella verifica delle progettualità e delle conseguenti fattibilità, anche finanziarie, e pertanto nella ricerca di risorse, in attesa che si definiscano i quadri di azione strategico per la re-industrializzazione e sul rilancio economico dell'area costiera livornese;

RITENUTO OPPORTUNO che tale azione congiunta della Regione Toscana e degli enti locali sia esteso anche ai Comuni di 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 157

Castagneto Carducci e Cecina e successivamente anche al Comune di Bibbona, in una ottica di integrazione delle politiche di rilancio del territorio dell’area costiera livornese e conseguentemente anche della progettualità connessa agli specifici interventi; condividere le attività da intraprendere finalizzate all’avvio ed al perfezionamento dell’iter necessario al raggiungimento degli obiettivi proposti, nonché le risorse necessarie occorrenti;

CONSIDERATO, che in attuazione del presente protocollo potranno essere stipulati se del caso dalla Regione Toscana con gli enti firmatari accordi e/o intese, in relazione alla tipologia degli interventi con il coinvolgimento di altre autorità ed enti eventualmente interessati;

CONCORDANO

ART. 1

Regione Toscana, Provincia di Livorno, Comune di Livorno, Comune di Collesalvetti, Comune di Rosignano Marittimo, Comune di Castagneto Carducci e Comune di Cecina convengono che il territorio dell’area costiera livornese, interessato da uno stato di crisi economica, necessiti di interventi finalizzati alla valorizzare delle risorse endogene e del patrimonio culturale e ambientale di cui è dotata e a promuovere ambiti di sviluppo finalizzati alla creazione di occupazione.

I soggetti sottoscrittori valutano prioritario per il raggiungimento delle finalità indicate nelle premesse i seguenti ambiti di intervento:

a) promozione e valorizzazione delle aree ed infrastrutture attrezzate per favore l’insediamento di nuove imprese sul territorio (attrazione investimenti)

b) coordinamento delle attività di valorizzazione e promozione delle infrastrutture del trasferimento tecnologico, formazione tecnica e alta formazione presenti sul territorio;

c) potenziamento dell’offerta culturale

d) promozione turistica e valorizzazione del territorio

e) riqualificazione ambientale

ART.2

Per le attività di cui all’art.1 lett.a) (attrazione investimenti) è costituito un Nucleo tecnico operativo coordinato dalla Regione, a cui potranno partecipare l’Autorità portuale di Livorno e l’Interposto di Livorno, con i compiti di: - completare il censimento delle aree e delle infrastrutture destinate ad insediamenti produttivi - elaborare una strategia di attrazione investimenti - realizzare, nel quadro della programmazione regionale e locale, interventi di promozione e valorizzazione di tali aree e infrastrutture per favorire investimenti produttivi. 158 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

Per le attività di cui all’art.1) lett.b) (trasferimento tecnologico, formazione tecnica e alta formazione) è costituito un Gruppo di lavoro, coordinato dalla Regione Toscana, per analizzare e elaborare modalità di coordinamento degli interventi finalizzati a promuovere le infrastrutture per il trasferimento tecnologico, per l’alta formazione e il sostegno alla creazione di impresa presenti sul territorio, in modo da favorire forme di raccordo, razionalizzazione e cooperazione, da integrare in un sistema più ampio di area territoriale, anche in collaborazione con il sistema della ricerca, della formazione tecnica superiore e della formazione universitaria.

Per le attività di cui all’art.1) lett. c) (offerta culturale) è costituito un Gruppo di lavoro, coordinato dalla Regione, per esaminare le tematiche amministrative connesse alla acquisizione (nel caso delle due Fortezze), alla realizzazione (nel caso dell’Accademia del Mare) ed in generale alla valorizzazione dei seguenti spazi culturali:

- Bottini dell’Olio (Comune di Livorno) - Fortezza Vecchia (comune di Livorno) - Fortezza Nuova (comune di Livorno) - Castello Pasquini (Comune di Rosignano Marittimo) - Accademia del Mare (Comune di Rosignano Marittimo) - Centro sportivo polivalente (Comune di Collesalvetti) - Patrimonio storico archeologico nel Comune di Collesalvetti - Parco Museale e Archeologico (Comune di Cecina) - Cimitero monumentale (Comune di Castagneto Carducci)

Per le attività di cui all’art.1, lett. d) (promozione turistica),

- è costituito un Gruppo di lavoro, coordinato dalla Regione, per elaborare e sviluppare specifiche progettualità ed interventi connessi al turismo culturale, al turismo sportivo e al turismo croceristico oltre che al turismo rurale

- è costituito un Gruppo di lavoro, coordinato dalla Regione, per completare le verifiche amministrative e progettuali connesse allo sviluppo, nell’ambito del Parco dei Monti livornesi, del Parco del Romito e della realizzazione di una sentieristica collegata alle presenze archeologiche oltre che per la promozione del turismo ambientale/paesaggistico connesso alle caratteristiche di ruralità di porzioni significative del territorio

Per le attività di cui all’art.1 lett. e) (riqualificazione ambientale), nell’ambito del Nucleo operativo di cui alla decisione GR n.40/2014, saranno sviluppare da parte degli Uffici regionali competenti in collaborazione con gli enti locali e le altre Autorità interessate le analisi e le possibili fattibilità connesse agli interventi nelle aree SIR (bonifiche), alla rilocalizzazione del depuratore di Rivellino e alla tematica della sicurezza idraulica. . ART.3

La REGIONE TOSCANA si impegna a:

- verificare la possibilità di contribuire al finanziamento degli ambiti di intervento di cui agli artt.1 e 2, tramite gli strumenti di programmazione vigenti e nei limiti delle risorse disponibili sul bilancio regionale; - coordinare i Gruppi di lavoro previsti dall’art. 2 anche ai fini della semplificazione e snellimento delle procedure occorrenti; - definire, attraverso successivi accordi e/o intese il complesso delle azioni da intraprendere per la realizzazione degli interventi di cui agli artt. 1 e 2. 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 159

ART.4

LA PROVINCIA DI LIVORNO, IL COMUNE DI LIVORNO, IL COMUNE DI COLLESALVETTI E IL COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO, IL COMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI E IL COMUNE DI CECINA si impegnano a:

intraprendere le azioni propositive necessarie alla definizione degli accordi e/o intese di cui al successivo art.5; collaborare e mettere a disposizione documentazione e/o progettualità occorrenti alle finalità indicate ed allo svolgimento delle procedure relative; collaborare per quanto di competenza in merito alla corretta esecuzione degli adempimenti relativi alle procedure da seguire per la realizzazione delle azioni e programmi di cui agli artt.2 e 3

ART.5

Gli impegni di cui alla presente intesa saranno perfezionati in uno o più accordi e/o intese di cui si prevede di avviare la definizione entro il mese di ottobre 2015.

Il presente protocollo di intesa potrà essere esteso successivamente al Comune di Bibbona

Per la REGIONE TOSCANA

Per la PROVINCIA DI LIVORNO

Per il COMUNE DI LIVORNO

Per il COMUNE DI COLLESALVETTI

Per il COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO

Per il COMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI

Per il COMUNE DI CECINA

Firenze, lì 160 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 483 e b) e della rimodulazione dei costi del CdA in ottemperan- za a quanto disposto dallo stesso; Approvazione Piano Attività 2015 ARRR S.p.A. - Indirizzi alla Società. Ritenuto opportuno demandare al Dirigente regionale competente per materia, nell’ambito di impegno delle LA GIUNTA REGIONALE risorse , la formulazione in modo puntuale della la ripar- tizione dei costi relativi alle attività descritte nel citato Vista la L.R. n. 87/2009 “Trasformazione della so- piano di cui all’allegato A punti 2 e successivi; cietà “Agenzia regione recupero risorse S.p.A.” nella Società “Agenzia regionale recupero risorse S.p.A.” a Considerato che le risorse per l’attuazione del piano capitale sociale pubblico. Modifiche alla legge regionale di attività 2015 risultano essere già state destinate con la 18 maggio 1998 n. 25”; citata D.G.R.T. n.88/2015 e risultano allocate sul capitolo 42491 del bilancio vigente, annualità 2015 (prenotazione Vista le L.R. 1/2009 e s.m.i. “Testo unico in materia d’impegno n. 2014360) per totali euro 924.000,00; di organizzazione e ordinamento del personale; Visto il parere con richiesta di adeguamento espresso Considerato che l’art 7 della citata L.R. n. 87/2009 dal CTD nella seduta 02/04/2015 e che il presente atto è ed in particolare il comma 2 che stabilisce che la Giunta comprensivo di tali aggiornamenti; regionale approvi il piano delle attività e contestualmente impartisca al Consiglio di Amministrazione gli indirizzi A voti unanimi, per la gestione della società; DELIBERA Vista la D.G.R.T. n.88/2015 con la quale sono stati impartiti gli indirizzi alla Società per l’anno 2015; 1. di approvare, per le motivazioni espresse in pre- messa, il Piano delle attività ARRR SpA 2015 di cui Visto il piano di attività per l’anno 2015 inviato all’allegato A parte integrante e sostanziale al presente dalla Società in data 03/03/2015 prot. AOOGRT/52968 atto; P.020.080, di cui all’allegato A parte integrante e sostan- ziale al presente atto, redatto a seguito della verifica 2. di approvare, per le motivazioni espresse in premes- di cui al punto precedente e che lo stesso dettaglia le sa, gli indirizzi per la gestione della Società di cui l’allega- attività che saranno svolte da ARRR in supporto alle DG to B parte integrante e sostanziale al presente atto; competenti; 3. di demandare al Dirigente regionale competente Visto l’allegato B “Indirizzi per la gestione della per materia, per le motivazioni espresse in premessa, la Società 2015”; ripartizione più puntuale dei costi delle attività di cui ai punti 2 e seguenti descritte nell’allegato A, da effettuarsi Premesso che il Piano delle attività inviato da in sede di emanazione dell’atto di impegno; A.R.R.R. S.p.A. è coerente con gli indirizzi impartiti con la citata D.G.R.T. 88/2015, si ritiene opportuno precisare 4. di dare atto che le risorse per l’attuazione del piano che le attività svolte dalla Società ARRR di cui al punto di attività 2015 risultano essere già state destinate con la 1 dell’allegato A, sono svolte dalla stessa a supporto citata D.G.R.T. n.88/2015 e risultano allocate sul capitolo dell’Assessorato alla Salute della Regione Toscana; 42491 del bilancio vigente, annualità 2015 (prenotazione d’impegno n. 2014360) per totali euro 924.000,00; Ritenuto opportuno stabilire che la società dovrà precedere anche, laddove necessario, al supporto tecnico 5. di stabilire che il presente atto sia inviato alla So - permanente agli interlocutori SST per l’operatività del cietà. Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (Sistri) prevista della normativa a decorrere dal 01/10/2013 e Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT alla redazione di un report annuale su produzione, desti- ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla nazione e costi dei rifiuti prodotti dal SST; banca dati degli atti amministrativi della Giunta regiona- le ai sensi dell’art.18 della l.r. 23/2007. Ritenuto opportuno che siano formulate dettagliata- mente le attività della Società in coerenza con i suddetti Segreteria della Giunta indirizzi al momento della formalizzazione dell’atto di Il Direttore Generale impegno; Antonio Davide Barretta

Preso atto del D.L. 90/2014 art. 16, comma 1 lettere a) SEGUONO ALLEGATI 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 161

ALLEGATO A 162 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 163 164 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 165 166 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 167 168 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 169 170 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16



      

              !    "    #!$    !   "    #!$  " %&     ' '()&      $ & *"        +&,$ - ' ./(0 '   $    $       !111            $       

         

2    3                  &     "  $   --   -(                  "      &    &      "   $!     & "  $           $       &  "   4    &               1        "   "   4  " "    "     " 5          /     &        1        *"    $   /10  2 6"3$!   "     '(   1  "  6"  &       7'    $  

2$  3 $             --  "     "  "     $!     & "  $ &         $          "  4  "       1      "   "   4"    " "       4 "   "     " 5               $     4  "     "   "                                                                                    22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 171

                      

                                                                                                 !"          # $"             # %"             

             

    

/ /  (  8  '-& "   & 9 (            &6    " " #  !111  & &  " " &    ":     "   9    "                      ;"    "      "/$     &  9 ''< !"  9"   6+    ""9  ( '  & =  "            9"    "9"                         "                     >>?/=        )     5&            @  /1( 0 '-= ! ";"  "       (  70''0 '''&  "  "     

    

+                             #          '  $ -./-   '-88 /   7" '-&  "   3/     "       "                   "                        "   "  ! 9                    "  &         &  "    "     172 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

"  "           "              " "  /     "       "                       "              /      "&    6   "  9""   @ A +!2=     "  "        9    "         ;"    +        "  "      ;" 9  "    " " "  (         " 

#    9 ;"          &" )&   "      ;"    "       '-                    0 8     %    9B       C   #      9 ;" >.! 7       "             

+        ;"     ;"      " #      ": "              "            "    

>   .   9    

            !      '' 9 8 ./0 '     &    "             "       D    ;"   "       +  9"       &             " '  '(

         

   '870 8   &"      "  ;" "      " >     "   " &    " !&                &" )           @  => "            "  "  "         70     " @ .    +    *"1     7 01= *    "            "   "        ' 0 '           ./70 '7          & 9 "   9          /1((0 '- 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 173

                &'     ( )                  ' * &    *+,$--.             

! "                      

/#    "    "  "  /' 0 './770 '71   "   & "         "               " &   )     ./70 '7  .                 &  " &         " E)      9"  "   "      .                 9   #  & #  & "     )!      )9    "  ! " + ! " >F !   '7    " ;" !111 " "  "   "  "                      " G"           & "   7'0 '9        &       ' 0 '     +      "         " &    "   "    " H  @+?!  7707-=*                "           "      9"         +           "   &  ":    "  &   9          9 8     7'0 '  &            " I              "            "     "      !    "        !      # 174 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 484 Visto il bilancio previsionale economico per l’an- no 2015 inviato dalla Società in data 03/03/2015 prot. Approvazione bilancio preventivo ARRR SpA. AOOGRT/52968 P.020.080, di cui all’allegato A parte An no 2015. integrante e sostanziale al presente atto;

LA GIUNTA REGIONALE Vista la D.G.R.T. 88/2015 la quale sono stati impar- titi gli indirizzi alla Società, nonché è stato stabilito il Vista la L.R. n. 87/2009 “Trasformazione della so- finanziamento della medesima; cietà “Agenzia regione recupero risorse S.p.A.” nella Società “Agenzia regionale recupero risorse S.p.A.” a Considerato che le risorse di cui sopra sono allocate capitale sociale pubblico. Modifiche alla legge regionale sul capitolo 42491 del bilancio 2015 ammontano a totali 18 maggio 1998 n. 25”; 924.000,00;

Vista le L.R. 1/2009 e s.m.i. “Testo unico in materia Visto il parere espresso dal CTD nella seduta del di organizzazione e ordinamento del personale” ; 02/04/2015;

Considerato che l’art 8 della citata L.R. n. 87/2009 A voti unanimi, stabilisce le modalità di esecuzione dei controlli sugli atti della Soc. A.R.R.R. S.p.A. fra i quali il bilancio pre- DELIBERA visionale economico; 1. di esprimere, per quanto espresso in premessa, Vista la L.R. n. 50 del 5 agosto 2014 che all’Art. parere favorevole all’allegato A “Bilancio previsionale 9 apporta modifiche modifiche all’articolo 13 della l.r. economico 2015” parte integrante e sostanziale al pre- 87/2009 dove si specifica che per le funzioni di cui all’ar- sente; ticolo 5, comma 1, lettera h bis), non derivano maggiori oneri a carico del bilancio regionale”; 2. inviare il presente atto alla società.

Richiamate le L.R.50/2014 e 76/2014 con le quali Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT è stato modificato l’art.5 della L.R. 87/2009 con l’in- ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla serimento della lett. H-bis relativa al supporto che la banca dati degli atti amministrativi della Giunta regiona- Società può erogare alla Regione in materia di bonifiche le ai sensi dell’art.18 della l.r. 23/2007. e rifiuti; Segreteria della Giunta Richiamato il comma 3 del suddetto art. 8 della L.R. Il Direttore Generale n. 87/2009 nel quale è previsto l’espressione del parere Antonio Davide Barretta da parte della Giunta regionale entro 45 gg. dall’invio dell’atto sottoposto a controllo; SEGUE ALLEGATO 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 175

ALLEGATO A 176 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 177 178 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 179 180 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 181 182 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 183 184 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 185 186 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 187 188 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 486 chiarezza i beneficiari dello strumento approvato con la delibera di cui al punto precedente, sostituire l’allegato A PRSE 2012/2015 - Linea di intervento 1.3a “Inge- alla suddetta delibera con quello allegato al presente atto, gneria finanziaria” - Fondo di Garanzia - Sezione 4 che ne costituisce parte integrante e sostanziale; “Sostegno alla liquidità delle PMI dei settori turismo e commercio” - Sostituzione allegato A DGR 122/2015. Preso atto del parere positivo espresso dal CTD nella seduta del 02.04.2015; LA GIUNTA REGIONALE A voti unanimi, Vista la deliberazione del Consiglio Regionale n. 59 del ll.07.2012 con la quale si approva il Piano regionale DELIBERA dello sviluppo economico (PRSE 2012-2015), che pre- vede, tra l’altro, la linea 1.3 a “Ingegneria finanziaria”; Per quanto espresso in narrativa e in attuazione della Decisione di G.R. n. 4/2014, Vista la decisione di G.R. n. 4 del 07.04.2014 di approvazione delle direttive per la procedura di approva- 1. di sostituire l’allegato A della delibera di Giunta zione dei bandi per l’erogazione di finanziamenti; Regionale n. 122 del 16.02.2015 con l’allegato A , parte integrante e sostanziale del presente atto. Vista la propria deliberazione n. 122 del 16.02.2015 ad oggetto “PRSE 2012/2015 Linea 1.3 a Ingegneria Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT finanziaria- approvazione regolamento fondo di garanzia ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla “Sostegno alla liquidità dei settori turismo e commer- banca dati degli atti amministrativi della Giunta regiona- cio””; le ai sensi dell’art.18 della l.r. 23/2007.

Visto l’allegato A alla suddetta delibera n. 122/2015 Segreteria della Giunta nel quale vengono definiti, oltre ai criteri e alle moda- Il Direttore Generale lità per accedere allo strumento in argomento (fondo Antonio Davide Barretta di garanzia per la liquidità), i soggetti beneficiari dello stesso;

Ritenuto opportuno, al fine di definire con maggiore SEGUE ALLEGATO 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 189

ALLEGATO A

DIRETTIVE FONDO DI GARANZIA Sezione 4 “Sostegno alla liquidità delle pmi dei settori turismo e commercio”

1. FINALITÀ E RISORSE 1.1 Finalità e obiettivi 1.2 Dotazione finanziaria e moltiplicatore 1.3 Soggetto Gestore

2. SOGGETTI BENEFICIARI E REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ 2.1 Soggetti Beneficiari 2.2 Requisiti di ammissibilità

3. OPERAZIONI FINANZIARIE E SPESE AMMISSIBILI, SOGGETTI FINANZIATORI E CARATTERISTICHE DELLA GARANZIA 3.1 Operazioni finanziarie ammissibili 3.2 Soggetti finanziatori 3.3 Caratteristiche della garanzia 3.4 Intensità dell’agevolazione

4. VALUTAZIONE DELLA DOMANDA E CONCESSIONE DELLA GARANZIA 4.1 Modalità di istruttoria 4.2 Concessione della garanzia

190 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

1. FINALITÀ E RISORSE

1.1 Finalità e obiettivi La Regione Toscana con il presente intervento intende agevolare l’accesso al credito per la liquidità delle imprese con l’obiettivo di favorire la competitività del sistema produttivo regionale, in conformità alle disposizioni comunitarie e/o nazionali e regionali vigenti in materia1 nonché dei principi di semplificazione e di riduzione degli oneri amministrativi a carico delle imprese. In particolare, l’obiettivo perseguito dalla Regione Toscana, in attuazione del PRSE 2012-2015, consiste nella concessione di garanzie su finanziamenti a fronte di liquidità delle imprese. Per quanto concerne la tipologia di procedimento adottata dal presente bando, si precisa che trattasi di procedura valutativa secondo le modalità del procedimento a sportello, come disciplinata dall’art. 5 ter della L.R. n. 35/2000.

L’intervento è attuato ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis» (GU L 352 del 24.12.2013).

1.2 Dotazione finanziaria e moltiplicatore Le garanzie sono concesse a valere sul Fondo di garanzia costituito con Delibera di G.R. n. 513/2013 – Sezione 4 “Sostegno alla liquidità delle pmi dei settori turismo e commercio” (di seguito “Fondo”), con la dotazione iniziale pari a € 2.200.000,00. La dotazione finanziaria è incrementata con atti della Regione Toscana. L’ammissione alla garanzia è deliberata esclusivamente nei limiti delle risorse impegnabili del Fondo alla data di ammissione. Il moltiplicatore del fondo è pari a 8 sul garantito. 1. 3 Soggetto gestore

L’attività istruttoria regionale di competenza del Settore Disciplina politiche e incentivi del commercio e attività teziarie della Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze, è svolta anche avvalendosi del Raggruppamento Temporaneo di Imprese “Toscana Muove” costituito tra Fidi Toscana S.p.A, Artigiancredito Toscano s.c e Artigiancassa S.p.A, quale “soggetto gestore” individuato con apposito atto del Dirigente Responsabile del Settore stesso Politiche Orizzontali di Sostegno alle imprese 2.

2. SOGGETTI BENEFICIARI E REQUISITI DI AMMISSIBILITA’

2.1 Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda le Micro, Piccole e Medie Imprese (PMI) di cui alla raccomandazione 2003/361/CE della Commissione del 6 maggio 2002 e all’allegato I del Reg. (UE) n. 651/2014, anche di nuova costituzione, regolarmente iscritte al registro delle imprese, aventi sede legale ed almeno una unità locale in Toscana (se esistenti unità locali oltre la sede legale) ed esercitanti

1 Cfr. Par. 10 “Riferimenti normativi”. 2 D.D. n. 5725 del 20.12.2013 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 191 un’attività economica identificata come prevalente, rientrante nelle seguenti sezioni della Classificazione delle attività economiche ATECO ISTAT 2007:

G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio, con esclusione dei seguenti codici: 45.11.02, 45.19.02, 45.2 , 45.31.02, 45.40.12, 45.40.22, 45.40.3, 45.40.30, 46.1

H – Trasporto e magazzinaggio, limitatamente alle categorie 49.39.01, 52.22.0 e 52.22.09

I - Attività di alloggio e ristorazione J – Servizi di informazione e comunicazione, ad esclusione delle divisioni 61, 62 e 63 (quest’ultima ammissibile solo limitatamente al gruppo 63.91)

M – Attività professionali, scientifiche e tecniche limitatamente ai gruppi 71.11, 73.11, 74.2, 74.3

N – Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese, limitatamente alle divisioni 77.21.02, 77.22, 79, 82.3

P- Istruzione, limitatamente al gruppo 85.52 R- Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento

S – Altre attività di servizi, limitatamente alla classe 96.04.20

Per imprese di nuova costituzione si intendono le imprese costituite da non oltre 24 mesi dalla data di presentazione della domanda di garanzia. Per data di costituzione si intende la data di iscrizione alla camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura.

2.2 Requisiti di ammissibilità Il richiedente deve possedere alla data di presentazione della domanda tutti i seguenti requisiti di ammissibilità previsti dal bando standard approvato con delibera di Giunta Regionale n. 755 del 09.09.2014, oltre ai seguenti: 1. Possedere il merito creditizio, ad eccezione delle “operazioni di microcredito” vale a dire fino a € 25.000,00;; 2. possedere, fatta eccezione per le imprese di nuova costituzione e per le operazioni di microcredito, vale a dire fino a € 25.000,00, un rapporto tra patrimonio netto e totale dell’attivo pari o superiore al 5%, per le imprese turistiche, e al 2% per le imprese commerciali culturali e del terziario, in uno degli ultimi due bilanci chiusi;

Non sono, in ogni caso, ammissibili al beneficio le imprese/società il cui capitale (o quote di esso) sia intestato a società fiduciarie.

192 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

3. OPERAZIONI FINANZIARE, SOGGETTI FINANZIATORI E CARATTERISTICHE DELLA GARANZIA

3.1 Operazioni finanziarie ammissibili

Sono ammesse le seguenti operazioni finanziarie (d’ora in avanti “finanziamento”) finalizzate a: 1. consolidamento a medio e lungo termine di debiti a breve termine, purché sulla nuova operazione finanziaria siano negoziate condizioni migliorative per le imprese; 2. finanziamenti per reintegro di liquidità a fronte di investimenti già effettuati entro e non oltre i tre anni precedenti la data di presentazione della richiesta di garanzia, a condizione che sia allegata alla richiesta di garanzia, distinta delle fatture relative agli investimenti effettuati negli ultimi tre anni o di altra documentazione equipollente e descrizione dei singoli investimenti effettuati completa del costo sostenuto dall’impresa per singola voce di spesa. Sono esclusi gli aiuti destinati all’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di imprese che effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi; 3. rifinanziamento di debiti a medio e lungo termine; 4. acquisto di scorte o di altre forniture; 5. finanziamenti per la copertura del costo complessivo del lavoro dipendente che l’impresa sosterrà nei 12 mesi successivi alla erogazione del finanziamento, a condizione che l’impresa si impegni, con apposito accordo sindacale a mantenere in attività nei successivi 12 mesi alla concessione del finanziamento, da allegare alla richiesta di garanzia; 6. finanziamenti per il reintegro di liquidità delle piccole e medie imprese che vantano crediti verso imprese appartenenti, al momento dell’emissione della fattura non pagata, a specifici settori individuati con atti di giunta a condizione che: - il finanziamento sia concesso nel limite massimo dell’importo delle fatture scadute e non quietanzate già emesse dalle imprese nei confronti delle imprese debitrici, - le imprese alleghino alla richiesta di garanzia copia delle fatture scadute e non quietanzate relative ai beni e servizi venduti alle imprese debitrici; 7. cambiali finanziarie; 8. liquidità alle imprese che hanno subito danni a seguito di calamità naturali avvenute in Toscana, a condizione che le imprese abbiano sede operativa o amministrativa nel territorio toscano e alleghino alla richiesta di garanzia copia della “Scheda di accertamento danni imprese” consegnata al Comune di competenza, a condizione che la richiesta di garanzia sia presentata entro 12 mesi dal verificarsi dell’evento;

L’importo massimo per singolo finanziamento è pari a € 150.000,00.

I finanziamenti di importo pari o inferiore a € 25.000,00 sono considerate “operazioni di microcredito”. Tale importo è da intendersi come limite massimo per singola impresa ivi compreso l’importo residuo alla data di presentazione della domanda per precedenti operazioni attivate a valere sul presente fondo.

I finanziamenti devono avere una durata non inferiore a 24 mesi e non superiore a 60 mesi. La durata del finanziamento può essere incrementata di un eventuale preammortamento tecnico.

22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 193

3.2 Soggetti finanziatori

Sono ammessi i seguenti soggetti finanziatori aderenti al vigente Protocollo d’intesa Regione-Banche- Soggetto gestore: a) le banche iscritte all’albo di cui all’articolo 13 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385 e s.m.i; b) gli intermediari finanziari iscritti nell’elenco speciale di cui all’articolo 107 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385 , come novellato dal decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 141; c) le SGR di cui al d. lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 che svolgono in via esclusiva l’attività di promozione e di gestione dei fondi comuni di investimento mobiliari chiusi e le Società di gestione armonizzate con sede legale e direzione generale in uno Stato membro dell’Unione Europea diverso dall’Italia, autorizzate, ai sensi della direttiva in materia di organismi di investimento collettivo, a prestare il servizio di gestione collettiva del risparmio, limitatamente alle operazioni di “cambiali finanziarie”.

Le garanzie non potranno essere rilasciate dal fondo a fronte di finanziamenti concessi dallo stesso soggetto gestore e/o da altri soggetti appartenenti al suo gruppo bancario di cui agli articoli 60 - 64 del D.Lgs. 385/93. Per le garanzie rilasciate in violazione del suddetto principio non saranno riconosciute le relative perdite a carico del fondo.

3.3 Caratteristiche della garanzia

La garanzia - diretta, esplicita, incondizionata e irrevocabile ed escutibile a prima richiesta - è rilasciata ai soggetti finanziatori per un importo massimo garantito non superiore al 60% dell’importo di ciascun finanziamento. Nei limiti di tale importo, la garanzia rilasciata copre fino al 60% dell’ammontare dell’esposizione - per capitale e interessi contrattuali e di mora – del soggetto finanziatore nei confronti dell’impresa beneficiaria, calcolato al sessantesimo giorno successivo alla data di intimazione di pagamento. Per la finalità indicata al punto 8 la garanzia è elevata fino all’80%. La garanzia è altresì elevata fino all’80% per le imprese aventi unità locale nei Comuni di Piombino, Campiglia Marittima, San Vincenzo e Suvereto di cui alla Delibera di G.R. n. 987 del 10.11.2014. L’importo massimo garantito è pari a euro 120.000,00 per singola impresa ed euro 180.000,00 per gruppi di imprese, tenuto conto dell’esposizione residua alla data di presentazione della domanda di garanzia. In ogni caso l’importo massimo garantito in favore di una singola impresa o gruppo non potrà mai superare il 25% dell’importo del fondo di garanzia al netto delle perdite liquidate.

La garanzia è rilasciata senza oneri o spese a carico dell’impresa richiedente l’agevolazione.

Sui finanziamenti garantiti il soggetto finanziatore non può acquisire garanzie reali, bancarie e assicurative.

3.4 Intensità dell’agevolazione

Le garanzie sono concesse ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013 , relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis».

L’intensità agevolativa della garanzia, espressa in termini di Equivalente Sovvenzione Lordo (ESL), è calcolata, a cura del soggetto gestore ai sensi del Metodo nazionale approvato con decisione della 194 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

Commissione Europea C (2010) n. 4505 del 6.07.2010. In particolare l’ESL è calcolata quale differenza tra a) e b), dove

a) è il costo teorico di mercato della garanzia per la copertura dei prestiti per il capitale circolante e per gli investimenti, attualizzato al tasso europeo di riferimento alla data di concessione della garanzia, come previsto dal Metodo nazionale per calcolare l’elemento di aiuto nelle garanzie a favore delle imprese e b) l’eventuale commissione versata dall’impresa.

4. VALUTAZIONE DELLA DOMANDA E CONCESSIONE DELLA GARANZIA

4.1 Modalità di istruttoria La selezione delle richieste di agevolazione avverrà con la procedura valutativa secondo le modalità del procedimento a sportello. L’iter procedimentale delle domanda si articola nelle seguenti fasi: - istruttoria di ammissibilità In relazione alla suddetta istruttoria verranno esaminate le cause di inammissibilità della domanda vale a dire cause che impediscono alla domanda di accedere alla successiva fase di valutazione ovvero: a) la corretta presentazione della domanda di aiuto; b) la completezza della domanda e della documentazione allegata; c) la sussistenza, alla data di presentazione della domanda, dei requisiti di ammissibilità previsti al paragrafo 2.2. Le richieste di garanzia sono istruite secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda.

Le domande presentate dalle imprese aventi unità locale nei Comuni di Piombino, Campiglia Marittima, San Vincenzo e Suvereto sono istruite con priorità rispetto alle altre richieste secondo uno specifico ordine cronologico indipendente dall’ordine cronologico generale (Delibera di G.R. n. 987 del 10.11.2014).

- valutazione La valutazione è finalizzata a verificare la corrispondenza della domanda di garanzia alle finalità ed agli obiettivi di cui al presente regolamento.

4.2 Concessione della garanzia

Le richieste di garanzia sono deliberate da Fidi Toscana, in qualità di capofila del soggetto gestore, in nome e per conto della Regione Toscana, entro due mesi dalla data di presentazione della domanda, salvo eventuali sospensioni per richieste di integrazione e ritardi nella ricezione del DURC, secondo l’ordine cronologico.

Le domande presentate dalle imprese aventi unità locale nei Comuni di Piombino, Campiglia Marittima, San Vincenzo e Suvereto sono deliberate con priorità, rispetto alle altre richieste e rispetto anche alla priorità di cui al paragrafo precedente, secondo uno specifico ordine cronologico indipendente dall’ordine cronologico generale (Delibera di G.R. n. 987 del 10.11.2014). 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 195 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 487 Visto il Regolamento di esecuzione della sopra richiamata L.R. 32/2002 emanato con Decreto del Pre- Approvazione Indirizzi regionali per l’apprendi- sidente della Giunta regionale 8 agosto 2003, n. 47/R, stato professionalizzante o contratto di mestiere ai così come modificato con Decreto del Presidente della sensi del Regolamento 47/R del 2003 come modifica- Giunta regionale del 2 febbraio 2015, n. 11/R in materia to dal DPGR 2 febbraio 2015 n. 11/R in materia di di apprendistato; apprendistato. Vista la Delibera della Giunta Regionale n. 968 del LA GIUNTA REGIONALE 17 dicembre 2007 e s.m.i. con la quale è stata approvata la direttiva per l’accreditamento degli organismi che Vista la Legge Regionale 26 luglio 2002, n.32 “Testo svolgono attività di formazione; unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione pro- Vista la Deliberazione della Giunta regionale del 22 fessionale e lavoro” e s.m.i.; giugno 2009, n. 532 avente per oggetto “Approvazione del disciplinare per l’attuazione del sistema regionale Visto il D. Lgs. 17 maggio 2005, n. 226 “Norme delle competenze previsto dal Regolamento di esecuzio- generali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al ne della L.R. 26 luglio 2002 n. 32” e s.m.i; secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e for- mazione, a norma dell’art. 2 della L. 28 marzo 2003, n. Vista la Delibera di Giunta regionale del 10 luglio 53” e in particolare il Capo III; 2012 n. 609 avente il seguente oggetto “Decreto del Presidente Giunta Regionale 18 giugno 2012 n. 28/R - Modifiche Regolamento DPGR 8 agosto 2003 n. 49/R Visto il D. Lgs. 14 settembre 2011, n. 167 “Testo (Reg. di esecuzione L.R. 32/2002) - Approvazione Indi- unico dell’apprendistato, a norma dell’articolo 1, comma rizzi Regionali apprendistato per la qualifica e il diploma 30, della Legge 24 dicembre 2007, n. 247” come modi- (capo II) e Indirizzi regionali per l’apprendistato profes- ficato con D.L. 20 marzo 2014, n. 34 convertito, con sionalizzante o contratto di mestiere (capo III)”; modificazioni, dalla L. 16 maggio 2014, n.78;

Ritenuto necessario, in attuazione del Decreto del Visto l’Accordo in Conferenza Stato – Regioni del 20 Presidente della Giunta regionale del 2 febbraio 2015, febbraio 2014 che ha deliberato l’adozione delle Linee n. 11/R sopra citato che ha modificato in materia di Guida per l’apprendistato professionalizzante, ai sensi apprendistato il Regolamento di esecuzione della sopra dell’articolo 2 del Decreto Legge 28 giugno 2013, n. richiamata L.R. 32/2002, modificare gli “Indirizzi per la 76, convertito, con modificazioni, dalla Legge 9 agosto regolamentazione dell’Apprendistato Professionalizzan- 2013, n. 99; te o contratto di mestiere ai sensi del Regolamento 47/R e s.m.i.” di cui alla citata Delibera di Giunta n. 609/2012 Visto l’Accordo in Conferenza Stato – Regioni tra il ed approvare il nuovo testo “Indirizzi per la regolamen- Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Ministro tazione dell’Apprendistato Professionalizzante o contrat- dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, le Regio- to di mestiere ai sensi del Regolamento 47/R del 2003 ni e le Province autonome di Trento e Bolzano siglato il come modificato dal DPGR 2 febbraio 2015 n. 11/R in 19 aprile 2012 per la definizione di un sistema nazionale materia di apprendistato” di cui all’allegato A) parte inte- di certificazione delle competenze comunque acquisite grante e sostanziale della presente deliberazione; in apprendistato a norma dell’art. 6 del D. Lgs. 167 del 2011 e s.m.i.; Ritenuto necessario, considerato il processo di revi- sione attualmente in corso della normativa nazionale in Visto lo schema di decreto legislativo recante il testo materia di “Apprendistato per la qualifica, il diploma e organico delle tipologie contrattuali e la revisione della la specializzazione professionale” di cui allo SCHEMA disciplina delle mansioni, in attuazione della legge 10 DI DECRETO LEGISLATIVO più sopra citato, rinviare dicembre 2014, n. 183 e in particolare l’art. 41 “Appren- a successivo atto la modifica degli “Indirizzi per la rego- distato per la qualifica, il diploma e la specializzazione lamentazione dell’Apprendistato per la Qualifica e per professionale”; il Diploma Professionale ai sensi del Regolamento 47/R del 2003 e s.m.i.” di cui alla citata DGR 609/12; Vista la Delibera del Consiglio Regionale 17 aprile 2012, n. 32 concernente l’approvazione del Piano di Considerato che è stato costituito un gruppo tecnico Indirizzo Generale Integrato 2012-2015 (PIGI) ex art. 31 di lavoro composto da rappresentanti del Ministero del della Legge regionale 26 luglio 2002 n. 32, ed in partico- Lavoro e delle Politiche Sociali e da rappresentanti delle lare l’Azione 2.a.1 e l’Azione 4.b.5 del suddetto Piano; Regioni e delle Province autonome come previsto dalle 196 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 Linee Guida per l’apprendistato professionalizzante ado- A voti unanimi, tatte il 20 febbraio 2014 dalla Conferenza Stato Regioni allo scopo di “definire ulteriori standard per l’erogazione DELIBERA della formazione per l’acquisizione di competenze di base e trasversali in azienda”; 1. di approvare, per le ragioni espresse in narrativa, gli “Indirizzi per la regolamentazione dell’Apprendistato Dato atto che gli indirizzi di cui all’allegato A sono Professionalizzante o contratto di mestiere ai sensi del attuativi dei seguenti articoli del sopra richiamato Rego- Regolamento 47/R del 2003 come modificato dal DPGR lamento 47/R del 2003 e s.m.i.: 2 febbraio 2015 n. 11/R in materia di apprendistato”, - art. 42 avente ad oggetto “Certificazione delle com- di cui all’allegato A) parte integrante e sostanziale del petenze in esito alle attività formative” e, in particolare, presente atto; il comma 5 ai sensi del quale “La Giunta regionale defi- nisce le modalità per la registrazione della formazione 2. di rinviare a successivo atto, per le ragioni espres- effettuata nel libretto formativo del cittadino”; se in narrativa, la modifica degli “Indirizzi per la rego- - art. 50 comma 3 ai sensi del quale “Con delibe- lamentazione dell’Apprendistato per la Qualifica e per razione della Giunta regionale, sentita la Commissio- il Diploma Professionale ai sensi del Regolamento 47/R ne regionale permanente tripartita, previa informativa del 2003 e s.m.i.” di cui alla citata DGR 609/12; alla commissione consiliare competente, sono stabiliti gli standard dell’offerta formativa pubblica finalizzata 3. di demandare al Dirigente del Settore Formazione all’acquisizione di competenze di base e trasversali e Orientamento l’approvazione degli ulteriori atti neces- [...]”; sari a dare attuazione alla presente Delibera della Giunta - art. 51 comma 6 ai sensi del quale “Il sistema di regionale. formazione a distanza è definito con deliberazione della Giunta regionale”; Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi degli art. 4, 5 e 5bis della L.R. 23/2007 e sulla Ritenuto opportuno demandare al Dirigente del Set- banca dati degli atti amministrativi della Giunta regiona- tore Formazione e Orientamento l’approvazione degli le ai sensi dell’art.18 della L.R. 23/2007. ulteriori atti necessari a dare attuazione alla presente delibera della giunta regionale; Segreteria della Giunta Il Direttore Generale Vista l’informativa alla Terza Commissione Consiliare Antonio Davide Barretta Sviluppo Economico effettuata in data 25 marzo 2015;

Visto il parere favorevole del CTD espresso nella seduta del 26/03/2015; SEGUE ALLEGATO 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 197



                                           !        

"#$%&# '&(#&#)                                                                        !"#  "# $%& '         (  !(  "##) *  " +            ,     -     +                            ,.  -# )     /                                                          /.  -       +                     , 0 +         ,                         1            2      $             3              4-# )  (  !(  "##) * '     . '      . '      5                             3   6     4        4"     "7 "#)           38"#)88  "# "#  9 : (  .          3 6       1        3                 4                      5       )      

"#$%&#    '  *(%)$%&#  #)  ""*#+  #%&)#    %,,#* ,%+*-#)#(%+#*#&$#."##*"-#") 3(                            )        "# +%   4 ,   -  (  !(  "##)   3             ; 198 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

    3 ;         ;             6(%8 7  "##  3  5               1                    '   5                                )   (  !(  "##)  3            <                 =            7   ") "### )77  3      4            4    4         "-  (  !(  "##)  4       * '                               . '                             . '            >                 1        ;                     !                5                 -)    7#      )      "   ' 0                                0    <    5$                                         99>3             0  =        3      4                 5            1* '    1      1                     . '   5   . '       . '     . '            . '  5 3 5 ?     1* $      1. $          5. $      !  9          :   ;                                     22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 199

"#$%&#'"*&#+%)*%#*-##),%+$%&#."# #*"-#")# ! )/%,,#*,%+*-0..)( 3                                ;             6(%8 7  "##   3(            '             ;         1            0 =         5     * $    !       %(@  3            %(@5*    #A           .   -#A                           .   )#A                            . $                                    ) -#  (  !(  "##)  4   4                     $     )     :                 -    (    !(    "##)                5                ;     0 %   ;             B         0        %(@;                          %(@     * $         1   . $  5       . $        +CD9 ,    (     0   9    7 "## "## !8 "!92'           $ 1 *                            5                  1       0 =        1        3    9             5 1            99>3            CD    > 9  ?   +   , 1       %     5                 293   1 '%         1                 +3 =             ,   3 =   9                              

    ;       +9  1   E    ,  (     0   7 "##  200 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

4                                           0=                        "" 8!"#)     5     5                

! ),%+$%&# #)$$*))#+#"#(1# &%& "--)%&% #))/%,,#*,%+*-0..)( 3                      '                                     F    3  0  1:      (   0    3 6  4     "#  "#  9 :(   ;   5     1                      5                -#  (  !(  "##)  1G      1   * $              0=. $    . $       . $                9   . $                   5  . $                                    >         1        <    . $ 1              . $                     1                1                    1  <             

"#$%&#    2  +%)* %#*-#  #  ) #"*$%&#  "0  ).#**% ,%+*-%  #))  ,%+$%&###)(#*,($%&#  #))# (%+#*#&$# )   ,  3     3             "   '     " !"##)                       $                                    ;                  3 (   F   3"#"          +                   ,  6(# !"##                   9          (      '                22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 201

3          3   5            5                               '   :  3@3            5         0  =    %    5            5

(                                       "  3  5                       ;  5          1            : 1     9       (       '          3 =   9      1              : "  3                               3 6        (             3 =   9   5                  1                                             : H       6(-)"!"##8  >           (           %& !"#                1                       ( (    =         & 5 9        5 =                 1               1    ' 1                  &  1    5       I          3 =   9                               :                            2 H      1   5     '  (   5    1               

*4          3(           <                    J                                           -7  (  (!"##)     1  6          1                                :   1          5                    202 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

             (  9           (      '

"#$%&#52#+#*&"*%%                          3 !"#              (     0   6   " "#-!( 11   (   (!"#)(         "   "##")"%       ( %               ' 34                           ;   (                  5        F     ;       

"#$%&#62"%"$%&,&&$##"#-$,&&$* 3  4     5        4        888      0@ =:2 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 203 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 490 imprese e/o unità locali localizzate nei territori di aree di crisi individuate; Protocollo di intesa tra la Regione Toscana, la Provincia di Massa-Carrara, il Comune di Massa, il Considerato che: Comune di Carrara e la Nuova Pignone S.p.A. per lo - le attività della Nuovo Pignone (Gruppo GE) nel sviluppo ed il consolidamento occupazionale del Polo Polo produttivo di Avenza stanno avendo un nuovo industriale del Nuovo Pignone di Massa Carrara. sviluppo, anche a seguito dell’ottenimento di nuove commesse internazionali per la produzione di moduli LA GIUNTA REGIONALE finalizzati alla produzione di energia elettrica; - lo sviluppo delle attività industriali di cui sopra Visto il PRS 2011-2015 approvato con risoluzione comporterà, per diversi anni, sia la stabilizzazione delle del Consiglio regionale n. 49 del 29.6.2011; attività della Nuovo Pignone nell’area di Massa-Carrara, sia la creazione di nuovi posti di lavori che risulteran- Visto l’art. 27 del decreto-legge 22 giugno 2012 n. no indispensabili nelle fasi di costruzione e testing dei 83, convertito con modificazioni, dalla legge 7 agosto manufatti; 2012 n. 134; - ai fini dello sviluppo e del consolidamento delle attività produttive ed occupazionali della Nuovo Pignone Visto l’art. 5 duodecies, comma 1, lett. d) della legge GE in questa area, si reputa opportuna determinare una regionale 35/2000 come modificato dalla legge regionale nuova intesa tra la Regione Toscana, le Istituzioni locali n.38/2012, il quale prevede interventi a sostegno di pro- e lo stesso Gruppo GE, finalizzato, da una parte, ad grammi di reindustrializzazione di aree di crisi; affrontare le problematiche inerenti l’adeguamento degli assi viari della ZIA (Zona Industriale Apuana) e, dall’al- Vista la propria delibera n. 161 del 14.3.2011 ad tra, ad un consolidamento occupazionale del gruppo oggetto: “Protocollo d’Intesa per lo sviluppo e la rein- nell’area, coinvolgendo eventualmente anche le aziende dustrializzazione delle aree produttive della Provincia di della filiera di sub-fornitura, anche mediante eventuali Massa-Carrara”; percorsi formativi finalizzati all’assunzione o alla qua- lificazione della forza lavoro, in una logica strettamente Vista la propria delibera n. 220 del 4.4.2011 ad finalizzata alla nuova occupazione aggiuntiva; oggetto: “Protocollo d’intesa per lo sviluppo, l’industria- lizzazione ed il consolidamento occupazionale del Polo Considerato altresì che è interesse comune accelera- Industriale Nuovo Pignone spa”; re e favorire i processi legati allo sviluppo economico dell’area al fine di garantire la tempestività degli investi- Vista la propria delibera n. 1191 del 19.12.2011 ad menti e favorire tutte le iniziative rivolte all’incremento oggetto: “Polo della Meccanica industriale di alta qua- dell’occupazione; lità tecnologica. Attività di sviluppo montaggio e spe- dizione di manufatti di particolare complessità tecnica Ritenuto altresì opportuno: e dimensionale presso l’area retro portuale di Marina - condividere la definizione delle attività da intra- di Carrara. Approvazione delle finalità dell’Accordo di prendere finalizzate all’avvio ed al perfezionamento Programma”; dell’iter necessario al raggiungimento degli obiettivi preposti, nonché del relativo quadro economico e per- Vista la propria delibera n. 372 del 07.05.2012 ad tanto procedere all’esame istruttorio e allo sviluppo della oggetto: “PRS 2011-2015. PIS - Grandi Poli industriali. progettualità di massima in modo da verificare i termini Approvazione Progetto Massa-Carrara; Piano di reindu- di fattibilità dei vari interventi individuati nel Protocollo strializzazione della Provincia di Massa-Carrara”; di intesa;

Vista la propria delibera n. 199 del 2.3. 2015, che ha - evidenziare che le finalità della presente intesa individuato le aree di crisi interessate da Piani di reindu- risultano propedeutiche alla attuazione, in una fase suc- strializzazione, ai sensi di quanto previsto dall’art.5 duo- cessiva, della procedura finalizzata alla definizione di un decies, comma 1, lett. d) della legge regionale 35/2000 Accordo di Programma avente ad oggetto le azioni come e dall’art.12, comma 1, lett. c) della legge regionale individuate nel Protocollo di intesa; 86/2014, prevedendo altresì a favore di tali territori, e fra questi quelli dei Comuni della Provincia di Massa- Vista la proposta di protocollo di intesa tra la Regione Carrara, una riserva di risorse o una attribuzione di un Toscana, tra la Regione Toscana, la Provincia di Massa- punteggio premiale - secondo la natura e le caratteri- Carrara, il Comune di Massa, il Comune di Carrara e la stiche dell’aiuto e dell’intervento - in tutte le procedure Nuovo Pignone spa per lo sviluppo ed il consolidamento relative a interventi a favore del tessuto produttivo, alle occupazione del Polo industriale del Nuovo Pignone di 204 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 Massa-Carrara, allegato A) al presente provvedimento 3. di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale quale parte integrante e sostanziale; alla sottoscrizione del Protocollo di intesa di cui al pre- cedente punto 1 e ad apportare le eventuali integrazioni A voti unanimi, e modifiche non sostanziali al testo.

DELIBERA Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della L.R. 23/2007 e 1. di approvare il protocollo di intesa tra la Regione sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta Toscana e tra la Regione Toscana, la Provincia di Massa- regionale ai sensi dell’art. 18 della L.R. 23/2007. Carrara, il Comune di Massa, il Comune di Carrara e la Nuovo Pignone spa per lo sviluppo ed il consolidamento Segreteria della Giunta occupazione del Polo industriale del Nuovo Pignone di Il Direttore Generale Massa-Carrara, allegato A) al presente provvedimento Antonio Davide Barretta quale parte integrante e sostanziale;

2. di dare atto che il protocollo di intesa allegato non comporta oneri a carico del bilancio regionale; SEGUE ALLEGATO 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 205

Allegato A)

Protocollo di intesa per lo sviluppo ed il consolidamento occupazione

del

Polo industriale del Nuovo Pignone di Massa-Carrara

tra

Regione Toscana

Provincia di Massa-Carrara

Comune di Massa

Comune di Carrara

Nuovo Pignone Spa 206 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

Regione Toscana, rappresentata per la stipula del presente protocollo, dal proprio Presidente pro tempore, Enrico Rossi, giusta deliberazione di Giunta Regionale n°____ del ______;

Provincia di Massa-Carrara, rappresentata per la stipula del presente protocollo, dal proprio Presidente pro tempore, Narciso Buffoni, giusta deliberazione di Giunta Provinciale n°______del ______;

Comune di Massa, rappresentato per la stipula del presente protocollo, dal proprio Sindaco pro tempore, Alessandro Volpi, giusta deliberazione di Giunta Comunale n°______del ______;

Comune di Carrara, rappresentato per la stipula del presente protocollo, dal proprio Sindaco pro tempore, Angelo Zubbani, giusta deliberazione di Giunta Comunale n°______del ______;

Nuovo Pignone S.p.A., rappresentato per la stipula del presente protocollo, da ______,

(di seguito indicati come “le parti”)

Considerato che

l’area industriale della Provincia di Massa Carrara è interessata da una crisi di particolare complessità che coinvolge molti degli stabilimenti manifatturieri esistenti, con rilevanti effetti negativi sul bacino occupazionale di tutto il territorio provinciale;

tale condizione ha, infatti, portato la Regione Toscana, ad approvare prima un Protocollo di intesa per lo sviluppo e la reindustrializzazione delle aree produttive di Massa-Carrara (delibera GR n.161/2011) e poi il PIS - Grandi Poli industriali. Progetto Massa-Carrara; Piano di reindustrializzazione della Provincia di Massa-Carrara (delibera GR n. 373/2012);

Considerato che:

le attività della Nuovo Pignone (Gruppo GE) nella zona stanno avendo un nuovo sviluppo, anche a seguito dell’ottenimento di nuove commesse internazionali per la produzione di moduli finalizzati alla produzione di energia elettrica;

lo sviluppo delle attività industriali di cui sopra comporterà, per diversi anni, sia la stabilizzazione delle attività della Nuovo Pignone nell’area di Massa-Carrara, sia la creazione di nuovi posti di lavori che risulteranno indispensabili nelle fasi di costruzione e testing dei manufatti;

ai fini dello sviluppo e del consolidamento delle attività produttive ed occupazionali della Nuovo Pignone GE in questa area, si reputa opportuna determinare una nuova intesa tra la Regione Toscana, le Istituzioni locali e lo stesso Gruppo GE, finalizzato, da una parte, ad affrontare le problematiche inerenti l’adeguamento degli assi viari della 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 207

ZIA (Zona Industriale Apuana) e, dall’altra, ad un consolidamento occupazionale del gruppo nell’area, coinvolgendo eventualmente anche le aziende della filiera di sub- fornitura, anche mediante eventuali percorsi formativi finalizzati all’assunzione o alla qualificazione della forza lavoro, in una logica strettamente finalizzata alla nuova occupazione aggiuntiva;

Vista la delibera GR. n.220/2011 ad oggetto “Protocollo d'intesa per lo sviluppo, l'industrializzazione ed il consolidamento occupazionale del Polo Industriale "Nuovo Pignone”;

Vista la delibera GR. n.1191/2011 ad oggetto: “Polo della Meccanica industriale di alta qualità tecnologica. Attività di sviluppo montaggio e spedizione di manufatti di particolare complessità tecnica e dimensionale presso l'area retro portuale di Marina di Carrara. Approvazione delle finalità dell'Accordo di Programma”

Ritenuto opportuno pertanto addivenire alla stipula di un nuovo Accordo di Programma (di seguito “AdP”) connesso all’ulteriore sviluppo delle attività industriali del Nuovo Pignone, sul territorio della Provincia di Massa-Carrara che possa definire i reciproci impegni, le modalità procedurali, le tempistiche e le necessarie attività di monitoraggio e controllo; che tale AdP sia preceduto da un apposito protocollo d’intesa, sottoscritto tra le parti, in modo tale che su specifici ambiti di intervento la Regione Toscana e gli enti locali possono celermente attivarsi impegnandosi nella verifica preventiva delle progettualità e delle conseguenti fattibilità, anche finanziarie, e pertanto nella ricerca di risorse, all’interno del quadro di azione connesso all’insieme degli interventi per la reindustrializzazione del territorio provinciale;

tutto ciò premesso

ART. 1

Le parti concordano sulle suddette premesse, che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente protocollo d’intesa, e stabiliscono che il programma degli interventi, per il quale occorre procedere ad una analisi preventiva anche in ordine alla progettualità e alla fattibilità amministrativa e finanziaria, oltre che i reciproci impegni, saranno recepiti successivamente in un AdP il quale avrà ad oggetto gli ambiti descritti nei successivi articoli.

ART. 2 Viabilità ZIA

Le Parti concordano di procedere ad una verifica preventiva inerente le problematiche connesse ad un adeguamento della rete viaria ZIA, che abbia ad oggetto l’adeguamento delle strade provinciali e comunali all’interno dell’Area, e avendo quale obiettivo la mitigazione ed ove possibile l’eliminazione delle problematiche ambientali oltre che la fluidificazione dei traffici, sia il rispetto degli adeguamenti delle sezioni idrauliche, sia il passaggio dei mezzi eccezionali che necessitano di transitare dalla ZIA al porto e/o al 208 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

di fuori della stessa.

ART. 3 Sostegno allo sviluppo industrializzazione

Il nuovo progetto di sviluppo industriale della Nuova Pignone spa consentirà in maniera particolarmente significativa e per i prossimi anni lo sviluppo delle imprese della sub- fornitura e dell’indotto con la possibilità di creazione di occupazione stabile aggiuntiva.

In tale contesto la Regione Toscana s’impegna, nel quadro degli strumenti di programmazione vigenti e nel quadro di quanto previsto dalla delibera GR n. 199/2015, a verificare la possibilità di

- attivare strumenti di sostegno alla creazione di impresa nel caso di sviluppo di domanda locale di subfornitura; - attivare interventi di sostegno agli investimenti produttivi alle imprese.

La Regione Toscana, inoltre, si impegna a sostenere e completare il percorso avviato presso il MISE per la definizione di un accordo di programma per la reindustrializzazione del territorio della Provincia di Massa-Carrara.

ART. 4 Formazione ed aggiornamento del personale. Sostegno occupazione

Il nuovo Progetto di sviluppo industriale della Nuova Pignone spa richiederà consistenti interventi formativi per l’aggiornamento e la qualificazione professionale del personale coinvolto e che potranno essere oggetto di futura assunzione.

La Regione Toscana si impegna, nel quadro degli strumenti di programmazione vigenti, a verificare la possibilità di attivare

- strumenti di politica attiva del lavoro per favorire il re-inserimento del personale derivante da situazioni di crisi aziendale ed esuberi della zona Apuana; - opportuni interventi formativi a valere sulle provvidenze riservate regionali per le attività di formazione e qualificazione del personale, anche attraverso strumentazione agevolativa finalizzata all’assunzione e secondo le usuali procedure di evidenza pubblica

ART. 5 Attuazione protocollo di intesa

Al fine di una definizione puntale delle attività che saranno previste e disciplinate da un successivo Accordo di programma, si costituisce un gruppo di lavoro tecnico congiunto, coordinato dalla Regione Toscana, e costituito dai sottoscrittori del presente protocollo di intesa, e finalizzato all’esame delle problematiche di cui ai precedenti articoli 2, 3 e 4, e alla elaborazione condivisa del successivo AdP. 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 209

Le Parti concordano, altresì che nel corso della elaborazione e precedentemente alla sottoscrizione dell’Accordo di Programma, verranno attivate le più ampie e condivise procedure di concertazione e confronto con le parti sociali interessate.

Regione Toscana Provincia di Massa-Carrara Il Presidente Enrico Rossi Il Presidente Narciso Buffoni

Comune di Massa Comune di Carrara Il Sindaco Alessandro Volpi Il Sindaco Angelo Zubbani

Nuovo Pignone S.p.A. ______210 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 494 Regionale di Gestione integrata della Costa ai fini del riassetto idrogeologico; Approvazione schema di accordo per il recupero e riequilibrio del litorale del Comune di Orbetello Visto il protocollo d’intesa tra Regione Toscana e (GR). Province di Massa Carrara, Lucca, Pisa, Livorno e Gros- seto firmato in data 22/11/2002 per la formazione del LA GIUNTA REGIONALE progetto di piano regionale di gestione integrata della costa ai fini del riassetto idrogeologico ed attuazione del Visto l’art. 15 della Legge 07 agosto 1990 n. 241 programma di interventi prioritari di recupero e riequili- che prevede che le amministrazioni pubbliche possono brio del litorale; concludere tra loro accordi per lo svolgimento in colla- borazione di attività di interesse comune; Vista la deliberazione del Consiglio Regionale n. 47 del 11/03/2003 con il quale veniva approvato il Pro- Vista la Legge Regionale 11 dicembre 1998 n.91 gramma Straordinario degli investimenti della Regione “Norme per la difesa del suolo” ed in particolare: Toscana con individuazione degli interventi prioritari - Il comma 1 dell’Art. 12 che attribuisce alla Regione di recupero e riequilibrio del litorale e delle attività di la competenza in merito alle funzioni di pianificazione, formazione del Piano di gestione integrata. programmazione, indirizzo e controllo di efficacia nella materia di difesa del suolo ivi compresa la difesa delle Vista la deliberazione del Consiglio Regionale n. 107 coste e degli abitati costieri, nonché la progettazione del 19/12/2012 con la quale è stata approvata la rimo- e realizzazione delle stesse, ove previsto dagli atti di dulazione e modifica del programma di attuazione degli interventi prioritari di recupero e riequilibrio del litorale programma; di cui al punto precedente. - Il comma 1 dell’Art. 14 che attribuisce alle Province la competenza in merito alla progettazione e realizzazio- Richiamato il Decreto Dirigenziale n.5762 del 28 ne delle opere di difesa delle coste e degli abitati costieri, Novembre 2008 con il quale è stata impegnata a non riservate alla competenza della Regione, nonché la favore della Provincia di Grosseto la somma di euro manutenzione ed esercizio delle stesse; 2.184.331,20 per l’intervento di riequilibrio della spiag- - Il comma 5 dell’Art.16 bis che prevede che, per gia di Capalbio a valere sulle risorse stanziate con la la realizzazione delle opere di difesa della costa e degli soprarichiamata DCR 47/2003 e rientrante nella voce abitati costieri di rispettiva competenza, la Regione e le “monitoraggio e gestione, eventuali interventi urgenti Province possono stipulare appositi accordi di collabora- non previsti derivanti dagli studi di cui all’ellegato 1 zione o di programma con altri Enti pubblici; sez.2” del Programma di interventi di recupero e riequi- - Il comma 2 dell’Art.16 bis che prevede che la librio del litorale approvato con la medesima delibera. Giunta regionale approvi il Documento annuale per il recupero e riequilibrio della fascia costiera che definisce Dato atto che a valere sull’impegno di cui al punto tra l’altro le opere di difesa della costa e degli abitati precedente di euro 2.184.331,20 è già stata liquidata alla costieri ed i soggetti attuatori eventualmente individuati Provincia la somma di euro 1.236.387,76 e che quindi ai sensi del sopracitato comma 5. rimane da liquidare la somma di euro 947.943,44.

Vista la Legge Regionale 01 agosto 2011 n.35 Richiamato l’accordo di programma tra Regione “Misure di accelerazione per la realizzazione delle Toscana, Provincia di Grosseto e Comune di Orbetel- opere pubbliche di interesse strategico regionale e per lo per il ripristino della spiaggia a nord della foce del la realizzazione di opere private. Modifiche alla Legge fiume Albegna, sottoscritto in data 28 Marzo 2013, con regionale 3 Settembre 1996 n.76 (disciplina degli accordi il quale si definivano i rapporti e le azioni integrate di programma)”. e coordinate degli Enti interessate alla realizzazione dell’intervento n.21 “foce del fiume Albegna” previsto Visto l’Art.13 del DPGR 16 marzo 2010 n.31/R nel programma di interventi di recupero e riequilibrio del “Disciplina dei fondi regionali di incentivazione per le litorale e rientrante nell’elenco di cui all’allegato A della attività di pianificazione e progettazione svolte da perso- DCR107/2012. nale regionale” che regola l’istituto di avvalimento degli uffici regionali da parte di altre amministrazioni con le Dato atto che l’intervento di riequilibrio della spiag- modalità di cui all’Art.44 della l.r. 38/2007. gia di Capalbio risulta concluso e con nota Prot.0073595 del 06 maggio 2014 la Provincia di Grosseto ha rendi- Vista la delibera della Giunta Regionale n. 1214 del contato le spese effettivamente sostenute pari ad euro 05/11/2001 che approva la proposta del progetto di Piano 1.066.234,79. 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 211 Dato atto che l’intervento previsto nell’ accordo di Dato atto che il carattere di urgenza del primo lotto programma sottoscritto in data 28 marzo 2013 ha riguar- funzionale di cui al punto precedente ed il fatto che si dato solo un piccolo tratto del litorale del comune di tratta di un intervento inizialmente non previsto lo rende Orbetello, in corrispondenza della località Voltoncino, coerente con le finalità dello specifico finanziamento è consistito nel ripascimento artificiale della spiaggia previsto nella DCR 47/2003 sul quale è stato assunto mediante il prelievo di inerti sui fondali marini nelle l’impegno. vicinanze della foce fluviale dell’Albegna e ad oggi risulta concluso. Ritenuto opportuno che le fasi di progettazione preli- minare definitiva ed esecutiva del primo lotto funzionale Considerato che la situazione erosiva del litorale del siano seguite in collaborazione tra Regione Toscana Comune di Orbetello si è aggravata negli ultimi anni e Provincia di Grosseto ciò in continuità tecnica con anche a seguito di consistenti eventi meteo-marini che l’attività di predisposizione dello studio di fattibilità ed hanno interessato gli arenili e pertanto risulta necessario in considerazione della necessità di professionalità con individuare ulteriori azioni di ripristino da mettere in atto specifica esperienza in materia di opere di recupero del in tempi brevi. litorale.

Visto lo studio di fattibilità, redatto da Regione Valutato che lo strumento idoneo per regolare i Toscana e Provincia di Grosseto, relativo al recupero e rapporti di collaborazione tra Regione e Provincia nelle riequilibrio dell’intero litorale del Comune di Orbetello fasi di progettazione è quello dell’avvalimento con le nell’ambito del quale vengono analizzati i vari tratti di modalità di cui all’Art.44 della l.r. 38/2007 così come costa (tombolo di Campo Regio e tomboli della Giannel- previsto all’Art.13 del DPGR 16 marzo 2010 n.31/R “Disciplina dei fondi regionali di incentivazione per le la e della Feniglia) ed individuati i tratti maggiormente in attività di pianificazione e progettazione svolte da per- erosione prevedendo per ciascuno di essi una tipologia di sonale regionale”. intervento finalizzato al riequilibrio morfosedimentario il cui importo complessivo ammonta ad euro 11.300.000 Considerato che, ai fini di una rapida realizzazione dell’ intervento, nel rispetto dei principi di leale colla- Richiamata la nota del 06 maggio 2014 con la quale borazione, sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza la Provincia di Grosseto nel segnalare la criticità della dell’azione amministrativa, risulta necessario definire situazione erosiva della costa del Comune di Orbetello un’azione coordinata e coerente di Regione Toscana, propone di destinare le somme residue dell’impegno Provincia di Grosseto e Comune di Orbetello. per l’intervento di Capalbio pari a euro 1.118.096,41 (2.184.331,20 - 1.066.234,79): Dato atto che il protocollo d’intesa sottoscritto in data - per euro 50.000 al monitoraggio post intervento 22/11/2002, in quanto risalente nel tempo, risulta in gran del tratto di costa di Capalbio, somma già liquidata alla parte superato dall’evoluzione della normativa e degli Provincia; atti di programmazione nonché dai relativi strumenti - per euro 1.068.096,41 ad un primo intervento sulla attuativi soprattutto in riferimento alle modalità orga- costa del Comune di Orbetello, di cui euro 120.152,97 nizzative per l’attuazione degli interventi e che pertanto già liquidati alla Provincia. è necessario dotarsi di strumenti in linea con il mutato quadro normativo e programmatico. Considerato che lo studio di fattibilità individua quale primo lotto funzionale un intervento di ripascimento teso Dato atto che l’accordo di programma sottoscritto in ad attenuare le maggiori criticità individuate nei tomboli data 28 Marzo 2013 risulta concluso in quanto riferito ad di Campo Regio e della Giannella e che l’importo di que- un preciso intervento ad oggi realizzato. sto primo lotto è stato calibrato sulla base delle risorse residue dall’attuazione dell’intervento di Capalbio pari a Considerato che l’ intervento da realizzare in quanto euro 1.068.096,41. finanziato con risorse del bilancio regionale, rientra tra gli interventi di interesse strategico regionale ai sensi Dato atto che l’utilizzo delle economie di Capalbio della L.R. 35/2011 ed in quanto tale è sottoposto a speci- per l’intervento sulla costa di Orbetello, individuato fico monitoraggio con le modalità stabilite dalle disposi- quale I° lotto funzionale nello studio di fattibilità, non zioni di attuazione della medesima legge. modifica il quadro programmatico di cui alla DCR 107/2012 in quanto tali risorse risultano impegnate a Valutato che, al fine di definire un’azione coordinata valere sulle risorse stanziate alla voce “interventi urgenti fra gli Enti interessati per la realizzazione dell’intervento non previsti” della DCR 47/2003 e tale impegno non è primo lotto funzionale del recupero e riequilibrio del stato oggetto di rimodulazione. litorale del Comune di Orbetello lo strumento più ade- 212 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 guato risulta essere l’accordo ai sensi dell’Art.15 della rale del Comune di Orbetello, di cui all’Allegato A, parte L.241/1990. integrante e sostanziale del presente atto.

Visto il testo dell’ accordo allegato come parte inte - 2. di dare atto che le risorse necessarie per la realizza- grante e sostanziale del presente atto e denominato al - zione dell’intervento “1^ lotto funzionale del recupero e legato A. riequilibrio del litorale del Comune di Orbetello”, pari a € 1.068.096,41 trovano copertura finanziaria nell’ambito Preso atto che, ai sensi del comma 1 dell’Art.14 del Programma di recupero e riequilibrio del litorale di della L.R.91/98, il soggetto titolare delle funzioni di cui alla DCR 47/2003 rimodulata con DCR 107/2012 e attuazione dell’intervento è la Provincia di Grosseto e precisamente: che per la realizzazione dello stesso saranno utilizzate - per euro 1.068.096,41 a valere sull’impegno, a favo- le somme residue dell’intervento di Capalbio pari ad re della Provincia di Grosseto, n.6749 annualità 2008, di euro 1.068.096,41 già impegnate a favore della stessa cui euro 120.152,97 già liquidati alla Provincia. Provincia con impegno n.6749 annualità 2008 di cui euro 120.152,97 già liquidati alla Provincia. 3. Di dare atto che l’erogazione delle risorse finan- ziarie coinvolte è comunque subordinata al rispetto dei Dato atto che l’erogazione delle risorse finanziarie vincoli derivanti dalle norme in materia di pareggio di coinvolte è comunque subordinata al rispetto dei vincoli bilancio, nonché alle disposizioni operative stabilite derivanti dalle norme in materia di pareggio di bilancio, dalla Giunta regionale in materia. nonché alle disposizioni operative stabilite dalla Giunta regionale in materia. Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla Visto il parere favorevole con osservazioni espresso banca dati degli atti amministrativi della Giunta regiona- dal CTD nella seduta del 2 Aprile 2015. le ai sensi dell’art.18 della l.r. 23/2007.

A voti unanimi, Segreteria della Giunta Il Direttore Generale DELIBERA Antonio Davide Barretta

1. di approvare, per quanto espresso in narrativa, il testo dell’Accordo per il recupero e riequilibrio del lito- SEGUE ALLEGATO 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 213

ACCORDO AI SENSI DELL’ART.15 l. 241/90 A PER IL RECUPERO ED IL RIEQUILIBRIO DEL LITORALE DEL COMUNE DI ORBETELLO

ALLEGATO A

ACCORDO PER IL RECUPERO E RIEQUILIBRIO DEL LITORALE DEL COMUNE DI ORBETELLO

TRA Regione Toscana Provincia di Grosseto Comune di Orbetello 214 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

ACCORDO AI SENSI DELL’ART.15 l. 241/90 A PER IL RECUPERO ED IL RIEQUILIBRIO DEL LITORALE DEL COMUNE DI ORBETELLO

1) La Regione Toscana rappresentata dall’Assessore all’Ambiente ed Energia Annarita Bramerini nata a ...... il ………………

2) La Provincia di Grosseto, rappresentata dal Presidente Emilio Bonifazi, nato a ………… il…………

3) Il Comune di Orbetello , rappresentato dal Sindaco Monica Paffetti, nata a……… il …………..

Visto:

L’art. 15 della Legge 07 agosto 1990 n. 241 che prevede che le amministrazioni pubbliche possono concludere tra loro accordi per lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune.

La Legge Regionale 11 dicembre 1998 n.91 “Norme per la difesa del suolo”, così come modificata dalla Legge regionale 16 Dicembre 2014 n.77 “Disciplina delle funzioni in materia di difesa della costa e degli abitati costieri”, ed in particolare: Il comma 1 dell’Art. 12 che attribuisce alla Regione la competenza in merito alle funzioni di pianificazione, programmazione, indirizzo e controllo di efficacia nella materia di difesa del suolo ivi compresa la difesa delle coste e degli abitati costieri, nonché la progettazione e realizzazione delle stesse definite di competenza regionale dal documento annuale per il recupero e riequilibrio della fascia costiera. Il comma 1 dell’Art. 14 che attribuisce alle Province la competenza in merito alla progettazione e realizzazione delle opere di difesa delle coste e degli abitati costieri, non riservate alla competenza della Regione, nonché la manutenzione ed esercizio delle stesse; Il comma 5 dell’Art.16 bis che prevede che, per la realizzazione delle opere di difesa della costa e degli abitati costieri di rispettiva competenza, la Regione e le Province possono stipulare appositi accordi di collaborazione o di programma con altri Enti pubblici. Il comma 2 dell’Art.16 bis che prevede che la Giunta regionale approvi il Documento annuale per il recupero e riequilibrio della fascia costiera che definisce tra l’altro le opere di difesa della costa e degli abitati costieri ed i soggetti attuatori eventualmente individuati ai sensi del sopracitato comma 5.

La Legge Regionale 01 agosto 2011 n.35 “Misure di accelerazione per la realizzazione delle opere pubbliche di interesse strategico regionale e per la realizzazione di opere private. Modifiche alla Legge regionale 3 Settembre 1996 n.76 (disciplina degli accordi di programma)” ;

L’Art.93 del D.lgs 163/2006 “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori servizi e forniture” che stabilisce, ai commi 7 seg., i criteri per la costituzione e la ripartizione delle risorse del fondo per la progettazione e l’innovazione.

L’Art.13 del DPGR 16 marzo 2010 n.31/R “Disciplina dei fondi regionali di incentivazione per le attività di pianificazione e progettazione svolte da personale regionale” che regola l’istituto di avvalimento degli uffici regionali da parte di altre amministrazioni con le modalità di cui all’Art.44 della l.r. 38/2007.

La delibera della Giunta Regionale n. 1214 del 05/11/2001 che approva la proposta del progetto di Piano Regionale di Gestione integrata della Costa ai fini del riassetto idrogeologico ; 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 215

ACCORDO AI SENSI DELL’ART.15 l. 241/90 A PER IL RECUPERO ED IL RIEQUILIBRIO DEL LITORALE DEL COMUNE DI ORBETELLO

Il protocollo d’intesa tra Regione Toscana e Province di Massa Carrara, Lucca, Pisa, Livorno e Grosseto firmato in data 22/11/2002 per la formazione del progetto di piano regionale di gestione integrata della costa ai fini del riassetto idrogeologico ed attuazione del programma di interventi prioritari di recupero e riequilibrio del litorale;

La deliberazione del Consiglio Regionale n. 47 del 11/03/2003 con il quale veniva approvato il Programma Straordinario degli investimenti della Regione Toscana con individuazione degli interventi prioritari di recupero e riequilibrio del litorale e delle attività di formazione del Piano di gestione integrata.

La deliberazione del Consiglio Regionale n. 107 del 19/12/2012 con la quale è stata approvata la rimodulazione e modifica del programma di attuazione degli interventi prioritari di recupero e riequilibrio del litorale di cui al punto precedente.

Il Decreto Dirigenziale n.5762 del 28 Novembre 2008 con il quale è stata impegnata a favore della Provincia di Grosseto la somma di euro 2.184.331,20 per l’intervento di riequilibrio della spiaggia di Capalbio a valere sulle risorse stanziate con DCR 47/2003 e rientrante nella voce “monitoraggio e gestione, eventuali interventi urgenti non previsti derivanti dagli studi di cui all’allegato 1 sez.2” del Programma di interventi di recupero e riequilibrio del litorale approvato con la medesima delibera.

L’allegato A della deliberazione C. R. n. 107 del 19/12/2012 all’interno del quale è ricompreso l’intervento n.21 “foce del fiume Albegna”, per il quale sono finanziati complessivamente euro 542.279,74 ai fini della valutazione opere esistenti e ripascimento arenili.

Richiamato:

L’accordo di programma tra Regione Toscana, Provincia di Grosseto e Comune di Orbetello per il ripristino della spiaggia a nord della foce del fiume Albegna sottoscritto in data 28 Marzo 2013 con il quale si definivano i rapporti e le azioni integrate e coordinate degli Enti interessate alla realizzazione dell’intervento n.21 previsto nell’ambito del programma di interventi prioritari di recupero e riequilibrio del litorale approvato con DCR 47/2003 e rimodulato con DCR107/2012.

Dato atto che:

A valere sull’impegno di euro 2.184.331,20 per l’intervento di riequilibrio della spiaggia di Capalbio è già stata liquidata alla Provincia la somma di euro 1.236.387,76 e che quindi rimane da liquidare la somma di euro 947.943,44.

L’intervento di riequilibrio della spiaggia di Capalbio risulta concluso e con nota Prot.0073595 del 06 maggio 2014 la Provincia di Grosseto ha rendicontato le spese effettivamente sostenute pari ad euro 1.066.234,79.

L’intervento previsto nell’ accordo di programma sottoscritto in data 28 marzo 2013 ha riguardato solo un piccolo tratto del litorale del comune di Orbetello, in corrispondenza della località Voltoncino, è consistito nel ripascimento artificiale della spiaggia mediante il prelievo di inerti sui fondali marini nelle vicinanze della foce fluviale dell’Albegna e ad oggi risulta concluso. 216 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

ACCORDO AI SENSI DELL’ART.15 l. 241/90 A PER IL RECUPERO ED IL RIEQUILIBRIO DEL LITORALE DEL COMUNE DI ORBETELLO

Con la sopracitata nota del 06 maggio 2014 la Provincia di Grosseto nel segnalare la criticità della situazione erosiva della costa del Comune di Orbetello ha proposto di destinare le somme residue dell’impegno per l’intervento di Capalbio pari a euro 1.118.096,41 (2.184.331,20 - 1.066.234,79): - per euro 50.000 al monitoraggio post intervento del tratto di costa di Capalbio, somma già liquidata alla Provincia - per euro 1.068.096,41 ad un primo intervento sulla costa del Comune di Orbetello di cui euro 120.152,97 già liquidati alla Provincia.

La collaborazione tra Regione Toscana e Provincia di Grosseto è andata oltre a quanto previsto nell’accordo di programma del 28/03/2013 e, grazie anche ai rilievi effettuati in occasione dell’intervento, è stato possibile redigere uno studio di fattibilità relativo al recupero e riequilibrio dell’intero litorale del Comune di Orbetello.

Lo studio di fattibilità, redatto da Regione Toscana e Provincia di Grosseto, analizza i vari tratti di costa che sostanzialmente possono essere individuati nel tombolo di Campo Regio, e nei tomboli della Giannella e della Feniglia ed individua in corrispondenza di tutti e tre i tomboli i tratti maggiormente in erosione prevedendo per ciascuno di essi una tipologia di intervento finalizzato al riequilibrio morfosedimentario.

L’obiettivo dello studio di fattibilità è quello di inquadrare complessivamente lo scenario ottimale necessario a risolvere le criticità in una logica di minor impatto ambientale ed economicità, intesa quale massimizzazione costi-benefici, ed in tale contesto individuare un possibile primo lotto funzionale di lavori calibrato sulla base delle risorse effettivamente disponibili.

Il quadro economico dello studio di fattibilità assomma complessivamente a euro 11.300.000 di cui : - Difesa tombolo Campo Regio euro 5.800.000 - Difesa tombolo della Giannella euro 3.400.000 - Difesa tombolo della Feniglia euro 2.100.000

Lo studio di fattibilità individua quale primo lotto funzionale un intervento di ripascimento teso ad attenuare le maggiori criticità: in particolare si tratta di un versamento di circa 20.000 mc. di sabbia nel tratto settentrionale di Campo Regio e di circa 24.000 mc. nel tratto iniziale delle saline della Giannella sottoflutto all’ultimo pennello presente a sud della foce dell’Albegna. L’importo di questo primo lotto è stato calibrato sulla base delle risorse residue dall’attuazione dell’intervento di Capalbio ed assomma complessivamente a 1.068.096,41

Considerato che:

Gli interventi di riequilibrio individuati nello studio di fattibilità perseguono l’obiettivo prioritario della salvaguardia di un’area di particolare pregio ambientale quale è quella della Riserva della Laguna di Orbetello.

La situazione erosiva si è aggravata negli ultimi anni anche a seguito di consistenti eventi meteo- marini che hanno interessato gli arenili e pertanto risulta necessario individuare le azioni di ripristino da mettere in atto in tempi brevi.

Gli Enti sottoscrittori concordano nell’individuare nello studio di fattibilità redatto in collaborazione tra Regione e Provincia il riferimento per l’analisi delle dinamiche costiere e delle criticità in atto evidenziando tuttavia la necessità che tale studio sia esteso anche al tratto di costa immediatamente a 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 217

ACCORDO AI SENSI DELL’ART.15 l. 241/90 A PER IL RECUPERO ED IL RIEQUILIBRIO DEL LITORALE DEL COMUNE DI ORBETELLO sud del promontorio di Ansedonia in corrispondenza della località “Tagliata” ove sono stati registrati fenomeni di erosione e nel tratto a nord tra Fonteblanda e Talamone.

Gli Enti sottoscrittori concordano sulla necessità di realizzare in tempi brevi il primo lotto funzionale previsto nello studio di fattibilità che assomma complessivamente ad euro 1.068.096,41 e condividono l’opportunità di destinare a tale intervento le risorse residue dell’intervento di Capalbio già impegnate a favore della Provincia di Grosseto.

L’utilizzo delle economie di Capalbio per l’intervento sulla costa di Orbetello non modifica il quadro programmatico di cui alla DCR 107/2012 in quanto tali risorse risultano impegnate a valere sulle risorse stanziate alla voce “interventi urgenti non previsti” della DCR 47/2003 e tale impegno non è stato oggetto di rimodulazione.

Il carattere di urgenza ed il fatto che si tratta di un intervento inizialmente non previsto lo rende coerente con le finalità dello specifico finanziamento previsto nella DCR 47/2003 sul quale è stato assunto l’impegno.

La Provincia di Grosseto, titolare delle funzioni ai sensi del comma 1 dell’Art.14 della L.R.91/98, conferma l’impegno a realizzare l’intervento.

E’ opportuno che le fasi di progettazione preliminare definitiva ed esecutiva del primo lotto funzionale siano seguite in collaborazione tra Regione Toscana e Provincia di Grosseto ciò in continuità tecnica con l’attività di predisposizione dello studio di fattibilità ed in considerazione della necessità di professionalità con specifica esperienza in materia di opere di recupero del litorale.

La Regione Toscana conferma la disponibilità a collaborare nella fase di progettazione dell’intervento con le modalità previste all’Art.13 del DPGR 16 marzo 2010 n.31/R partecipando ad uno specifico gruppo di progettazione.

Lo strumento idoneo per regolare i rapporti di collaborazione tra Regione e Provincia nelle fasi di progettazione è quello dell’avvalimento con le modalità di cui all’Art.44 della l.r. 38/2007 così come previsto all’Art.13 del DPGR 16 marzo 2010 n.31/R “Disciplina dei fondi regionali di incentivazione per le attività di pianificazione e progettazione svolte da personale regionale”

Il Comune di Orbetello conferma la propria disponibilità a collaborare accelerando la tempistica relativa alle autorizzazioni di sua competenza e garantendo il raccordo e la necessaria comunicazione con i soggetti privati che operano nelle aree oggetto di intervento.

L’accordo di programma sottoscritto in data 28 Marzo 2013 risulta concluso in quanto riferito ad un preciso intervento ad oggi realizzato.

Il protocollo d’intesa sottoscritto in data 22/11/2002, in quanto risalente nel tempo, risulta in gran parte superato dall’evoluzione della normativa e degli atti di programmazione nonché dai relativi strumenti attuativi soprattutto in riferimento alle modalità organizzative per l’attuazione degli interventi.

Ai fini di una rapida realizzazione dell’intervento di cui sopra, nel rispetto dei principi di leale collaborazione, sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza dell’azione amministrativa, risulta 218 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

ACCORDO AI SENSI DELL’ART.15 l. 241/90 A PER IL RECUPERO ED IL RIEQUILIBRIO DEL LITORALE DEL COMUNE DI ORBETELLO

necessario definire un’azione coordinata e coerente di Regione Toscana, Provincia di Grosseto e Comune di Orbetello, attraverso la sottoscrizione del presente accordo.

tutto ciò premesso e considerato la Regione Toscana, la Provincia di Grosseto ed il Comune di Orbetello concordano quanto segue:

Art.1 - Premesse

Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente accordo e definiscono i presupposti su cui si fonda il consenso delle parti.

Art.2 - Finalità e oggetto dell’accordo

La Regione Toscana, la Provincia di Grosseto, il Comune di Orbetello attivano una collaborazione istituzionale e definiscono i relativi rapporti ai sensi dell’art. 15 della Legge 241/1990, con l’obiettivo di sviluppare lo studio di fattibilità relativo al recupero e riequilibrio del litorale del comune di Orbetello ed attuare gli interventi, anche per stralci funzionali, in relazione alle risorse economiche che si rendono via via disponibili. In particolare si individua, quale primo lotto funzionale, l’intervento di ripascimento con versamento di sabbia nel tratto settentrionale di Campo Regio e nel tratto nel tratto iniziale delle saline della Giannella, sottoflutto all’ultimo pennello presente a sud della foce dell’Albegna, dell’importo complessivo di euro 1.068.096,41 e si condivide l’opportunità di destinare a tale intervento le risorse residue dell’intervento di Capalbio già impegnate e parzialmente erogate a favore della Provincia di Grosseto.

Art.3 –Modalità di attuazione dell’intervento e impegni delle parti

Per le finalità di cui al precedente art. 2 gli Enti sottoscrittori si impegnano a collaborare in modo, tra loro, integrato, sinergico e coordinato; In particolare:

- La Regione Toscana e la Provincia di Grosseto si impegnano ad estendere lo studio di fattibilità anche al tratto di costa immediatamente a sud del promontorio di Ansedonia in corrispondenza della località “Tagliata” ove sono stati registrati fenomeni di erosione ed al tratto a nord tra Fonteblanda e Talamone dando tuttavia priorità alla realizzazione di un primo lotto di lavori già individuato nello studio di fattibilità.

- La Regione Toscana si impegna a rendere disponibili, per la realizzazione di un primo lotto funzionale di lavori, le risorse finanziarie pari ad euro 1.068.096,41 già impegnati a favore della Provincia di Grosseto (impegno n.6749 a valere sull’annualità 2008) di cui euro 120.152,97 già liquidati alla Provincia., subordinando l’erogazione della cifra residua al rispetto dei vincoli derivanti dalle norme in materia di pareggio di bilancio. nonché alle disposizioni operative stabilite dalla Giunta regionale in materia 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 219

ACCORDO AI SENSI DELL’ART.15 l. 241/90 A PER IL RECUPERO ED IL RIEQUILIBRIO DEL LITORALE DEL COMUNE DI ORBETELLO

- La Provincia di Grosseto, ai sensi del comma 1 dell’Art.14 della L.R.91/98, si impegna ad attuare l’intervento “I^ lotto funzionale dell’intervento di recupero e riequilibrio del litorale del Comune di Orbetello” secondo quanto disposto all’Art.4 del presente accordo

- La Regione Toscana si impegna a collaborare nella fase di progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva dell’intervento denominato I^ lotto funzionale partecipando ad uno specifico gruppo di progettazione coordinato dalla Provincia in qualità di Ente titolare delle funzioni di attuazione dell’intervento. La partecipazione al gruppo di lavoro avverrà, in linea con quanto previsto all’Art.13 del Regolamento 31/R approvato con DPGR del 16 Marzo 2010, con le modalità di cui all’Art.44 della L.R. 38/2007.

- L’oggetto dell’ avvalimento sono le attività di progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva dell’intervento denominato “I^ lotto funzionale dell’intervento di recupero e riequilibrio del litorale del Comune di Orbetello” come sopra individuato.

- Il personale regionale incaricato di partecipare al gruppo di progettazione sarà individuato dal Direttore Generale della DG politiche ambientali, energia e cambiamenti climatici, sentito/i il/i dirigenti degli Uffici regionali interessati.

- Gli oneri per l’incentivo spettante al personale regionale e provinciale nonché gli oneri per la relativa copertura assicurativa, sono a carico della Provincia che provvederà alla copertura finanziaria nell’ambito del finanziamento dell’opera.

- Il fondo incentivante spettante ai tecnici incaricati è calcolato secondo le disposizioni della normativa nazionale e le relative risorse saranno ripartire secondo i criteri previsti dalla disciplina regionale in materia.

- Le attività svolte dai dipendenti regionali nell’ambito dell’avvalimento si intendono eseguite totalmente ed esclusivamente per conto ed al servizio della Provincia di Grosseto

- La Regione Toscana si impegna altresì ad inserire nel Documento annuale per il recupero e riequilibrio della fascia costiera di cui all’art.16 bis della L.R. 91/98, gli altri lotti funzionali dell’intervento così come definiti nello studio di fattibilità inserendoli tra gli interventi in fase programmatica ai fini di un futuro finanziamento previa verifica di coerenza con quanto previsto dagli atti regionali di programmazione e subordinandone l’attuazione alla disponibilità delle risorse necessarie.

- Il Comune di Orbetello si impegna a collaborare accelerando la tempistica relativa alle autorizzazioni di sua competenza e garantendo il raccordo e la necessaria comunicazione con i soggetti privati che operano nelle aree oggetto di intervento.

Art. 4 – Ruolo della Provincia e realizzazione dell’intervento

La Provincia di Grosseto provvederà: - ad inserire l’intervento nel proprio programma annuale delle opere pubbliche 220 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

ACCORDO AI SENSI DELL’ART.15 l. 241/90 A PER IL RECUPERO ED IL RIEQUILIBRIO DEL LITORALE DEL COMUNE DI ORBETELLO

- a sviluppare ed approvare la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva dell’intervento relativo al I^ lotto funzionale costituendo allo scopo specifico gruppo di progettazione partecipato anche da personale regionale. - ad effettuare le procedure di affido per la realizzazione dell’intervento; - alla gestione contabile; - alla direzione lavori impegnandosi ad esperire a propria cura ed alle condizioni del presente accordo tutte le procedure necessarie - al collaudo/regolare esecuzione delle opere. - a fornire tutti i dati necessari per il monitoraggio periodico previsto dalla L.R.35/2011

Art.5 – Risorse finanziarie e finanziamento dell’intervento

La realizzazione del I^ lotto funzionale di lavori sarà finanziato con i fondi di cui alla deliberazione del C. R. 47/2003 “Programma straordinario degli investimenti strategici della Regione Toscana. Attuazione degli interventi prioritari di recupero e riequilibrio del litorale e delle attività di formazione del piano di gestione integrata della costa” rimodulata con successiva Deliberazione C. R. 107/2012, pari a euro 1.068.096,41 già impegnati a favore della Provincia di Grosseto (impegno n.6749 a valere sull’annualità 2008), di cui euro 120.152,97 già liquidati alla Provincia.

La Regione Toscana provvederà a dare comunicazione alla Provincia di Grosseto, alla quale compete la realizzazione dell’intervento, dell’avvenuta disponibilità di erogazione delle restanti risorse in relazione al rispetto dei vincoli derivanti dalle norme in materia di pareggio di bilancio nonché alle disposizioni operative stabilite dalla Giunta regionale in materia .

Art. 6 - Tempi di attuazione

Gli Enti sottoscrittori si pongono quale obiettivo la comunicazione dei nominativi dei tecnici che partecipano al gruppo di progettazione entro il 31 maggio 2015, l’approvazione del progetto esecutivo entro il 31 Dicembre 2015 e l’inizio dei lavori entro il 1 aprile 2016. I termini sopra indicati rappresentano i riferimenti per il crono programma di cui alla L.R. 35./11 e sono pertanto da considerarsi la data ultima di un percorso ottimale che, per essere rispettato, necessità della massima celerità nell’espletamento delle procedure tecniche/amministrative e di tutte le sinergie possibili che gli Enti sottoscrittori si impegnano ad attuare. Slittamenti temporali potranno essere possibili in relazione al riassetto organizzativo di Regione, Province e Comune conseguente al riordino delle funzioni in attuazione della legge 7 Aprile 2014 n.56.

Variazioni al crono programma di cui sopra, se inferiori ai 6 mesi, potranno essere proposte dalla Provincia di Grosseto, competente all’attuazione dell’intervento, senza costituire modifiche al presente accordo; ciò in coerenza con quanto previsto dalla decisione della Giunta Regionale n.2 del 24/01/2012 “Legge regionale 35/2011: indirizzi operativi per la rilevazione delle situazioni di criticità e per l’applicazione dell’Art.9 della L.R. 35/2011”. Qualora lo scostamento dei tempi sia superiore ai 6 mesi, la Provincia di Grosseto propone alla Regione il nuovo crono-programma. 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 221

ACCORDO AI SENSI DELL’ART.15 l. 241/90 A PER IL RECUPERO ED IL RIEQUILIBRIO DEL LITORALE DEL COMUNE DI ORBETELLO

Sulla base del nuovo crono-programma la Regione può procedere alla ridefinizione dei termini contenuti nel DO ovvero all’esercizio dei poteri sostitutivi secondo quanto previsto dalla L.R.35/2011 e successive decisioni di Giunta.

Art. 7 Monitoraggio e controllo

L’intervento è individuato quale intervento strategico di interesse regionale ai sensi della L.R.35/2011 e successiva delibera di Giunta n. 843 del 03/10/2011, pertanto la Regione provvederà ad applicare quanto disposte nella decisione di Giunta n. 2 del 24/01/2012 che prevede il monitoraggio periodico semestrale attraverso la compilazione da parte della Provincia, quale soggetto competente all’attuazione dell’intervento, del documento operativo.

Art. 8 – Modifiche dell’Accordo

Eventuali modifiche o integrazioni al seguente accordo potranno essere inserite con il consenso unanime degli Enti sottoscrittori mediante apposito atto integrativo

Art. 9 - Validità dell’Accordo

Il presente accordo viene sottoscritto con firma digitale, ai sensi dell’art.15 comma 2-bis, legge 241/1990, come successivamente modificato dal d.l. 18 ottobre 2012, n.179 convertito con modificazioni dalla legge 21 febbraio 2014, n.9. Il presente accordo ha durata, dalla data della sua stipula e fino al completamento dell’intervento.

Limitatamente alle parti relative al rapporto di avvalimento di cui ai capoversi 5,6,7,8,9,10 dell’Art. 3, la durata del presente accordo si intende fino alla data di approvazione del progetto esecutivo dell’intervento denominato “I^ lotto funzionale dell’intervento di recupero e riequilibrio del litorale del Comune di Orbetello”.

LETTO, CONFERMATO E SOTTOSCRITTO

PER LA REGIONE TOSCANA

PER L'AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI GROSSETO

PER IL COMUNE DI ORBETELLO 222 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 496 2010, consistente nella modifica delle opere esistenti a difesa dell’abitato di e ripascimento arenile – Approvazione schema di protocollo d’intesa per ad oggi in corso di attuazione; il controllo della dinamica evolutiva del golfo di Fol- - Intervento n. 15b “Scarlino” dell’importo di euro lonica (GR). 502.999,76, consistente nel ripascimento dell’arenile – ad oggi in corso di progettazione. LA GIUNTA REGIONALE Dato atto che il piano regolatore portuale del porto Vista la Legge Regionale 11 dicembre 1998 n.91 di Piombino prevede alcuni interventi infrastrutturali “Norme per la difesa del suolo” ed in particolare il per il rilancio della competitività industriale e portuale comma 1 dell’Art. 12 che attribuisce alla Regione la dell’infrastruttura tra i quali la realizzazione di banchine competenza in merito alle funzioni di pianificazione, in zona nord orientale e l’ampliamento delle banchine programmazione, indirizzo e controllo di efficacia nella esistenti, il prolungamento del molo batteria (molo di materia di difesa del suolo ivi compresa la difesa delle sopraflutto) e la creazione della darsena nord, l’appro- coste e degli abitati costieri, nonché la progettazione fondimento dei fondali e che L’Autorità Portuale ne è il e realizzazione delle stesse, ove previsto dagli atti di soggetto attuatore. programma. Richiamata la pronuncia di compatibilità ambientale Vista la delibera della Giunta Regionale n. 1214 del del progetto relativo all’attuazione degli interventi previ- 05/11/2001 che approva la proposta del progetto di Piano sti nel nuovo piano regolatore portuale di cui al Decreto Regionale di Gestione integrata della Costa ai fini del n.0000478 del 18/09/2012 del Ministero dell’Ambiente e riassetto idrogeologico; della Tutela del territorio e del Mare che prevede alcune condizioni e prescrizioni inerenti monitoraggi ambientali Visto il protocollo d’intesa tra Regione Toscana e compreso il monitoraggio dell’evoluzione della linea Province di Massa Carrara, Lucca, Pisa, Livorno e Gros- di riva nonché adeguate azioni correttive finalizzate seto firmato in data 22/11/2002 per la formazione del a mitigare eventuali impatti della nuova infrastruttura progetto di piano regionale di gestione integrata della portuale. costa ai fini del riassetto idrogeologico ed attuazione del programma di interventi prioritari di recupero e riequili- Considerato che , dal punto di vista della dinamica brio del litorale; costiera, il Golfo di Follonica, costituendo un’unica unità fisiografica, necessita di essere valutato in modo Vista la deliberazione del Consiglio Regionale n. unitario; che gli interventi, anche se già inseriti in 47 del 11/03/2003 con il quale veniva approvato il Pro- una programmazione a scala regionale, devono essere gramma Straordinario degli investimenti della Regione discussi e coordinati anche negli aspetti di dettaglio, che Toscana con individuazione degli interventi prioritari di recupero e riequilibrio del litorale e delle attività di i risultati del monitoraggio devono essere condivisi e la formazione del Piano di gestione integrata. valutazione della tipologia di eventuali nuovi interventi deve essere inquadrata nell’intero contesto dell’unità Vista la deliberazione del Consiglio Regionale n. 107 fisiografica. del 19/12/2012 con la quale è stata approvata la rimo- dulazione e modifica del programma di attuazione degli Considerato che, a tal fine, nel rispetto dei principi interventi prioritari di recupero e riequilibrio del litorale di leale collaborazione, sussidiarietà, differenziazione ed di cui al punto precedente. adeguatezza dell’azione amministrativa, risulta necessa- rio definire un percorso condiviso finalizzato a coordi- Considerato che a valere sul programma regionale di nare le azioni da mettere in atto tra Regione Toscana, interventi ad oggi sono in corso n.3 interventi nell’unità Provincie di Livorno e Grosseto, Comuni di Piombino, fisiografica Golfo di Follonica e precisamente: Scarlino e Follonica. - Intervento n. 14a “Piombino costa est” dell’importo di euro 1.549.372 consistente nel ripristino del sistema Dato atto che il protocollo d’intesa sottoscritto in data dunale e retrodunale mediante tecniche di ingegneria 22/11/2002, in quanto risalente nel tempo, risulta in gran naturalistica – in fase di collaudo; parte superato dall’evoluzione della normativa e degli - Intervento n. 15 “tratto Follonica Scarlino”, dell’im- atti di programmazione nonché dai relativi strumenti porto di euro 15.500.000 di cui euro 9.000.000 a carico attuativi soprattutto in riferimento alle modalità orga- del bilancio regionale ed euro 6.500.000 quale cofinan- nizzative per l’attuazione degli interventi e che pertanto ziamento ministeriale nell’ambito dell’accordo di pro- è necessario dotarsi di strumenti in linea con il mutato gramma sottoscritto con il Ministero in data 3 Novembre quadro normativo e programmatico. 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 223 Visto il testo del protocollo di intesa per il controllo Toscana, Provincie di Livorno e Grosseto, Comuni di della dinamica evolutiva del golfo di Follonica, allegato Piombino, Scarlino e Follonica. (allegato A) facente come parte integrante e sostanziale del presente atto e parte integrante e sostanziale del presente atto. denominato allegato A. Dare atto che per le singole attività da porre in esse- Dato atto che per le singole attività da porre in essere, re, se necessario, saranno sottoscritti, di volta in volta, se necessario saranno sottoscritti, di volta in volta, appo- appositi e specifici accordi di collaborazione stipulati, siti e specifici accordi di collaborazione stipulati, ai sensi ai sensi dell’Art.15 della L.241/1990, in conformità a dell’Art.15 della L.241/1990, in conformità a quanto quanto previsto negli atti regionali di programmazione previsto negli atti regionali di programmazione e subor- e subordinatamente alla disponibilità delle risorse neces- dinatamente alla disponibilità delle risorse necessarie. sarie.

Visto il parere del CTD favorevole con osservazioni Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT espresso nella seduta del 2 aprile 2015. ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regiona- A voti unanimi, le ai sensi dell’art.18 della l.r. 23/2007.

DELIBERA Segreteria della Giunta Il Direttore Generale Di approvare, per le motivazioni espresse in narrati- Antonio Davide Barretta va, il testo del protocollo d’intesa per il controllo della dinamica evolutiva del golfo di Follonica tra Regione SEGUE ALLEGATO 224 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

PROTOCOLLO D’INTESA PER IL CONTROLLO DELLA DINAMICA EVOLUTIVA DEL GOLFO DI FOLLONICA

ALLEGATO A

PROTOCOLLO D’INTESA PER IL CONTROLLO DELLA DINAMICA EVOLUTIVA DEL GOLFO DI FOLLONICA

TRA Regione Toscana Provincia di Livorno Provincia di Grosseto Comune di Piombino Comune di Follonica Comune di Scarlino Autorità Portuale di Piombino e dell’Elba 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 225

PROTOCOLLO D’INTESA PER IL CONTROLLO DELLA DINAMICA EVOLUTIVA DEL GOLFO DI FOLLONICA

1) La Regione Toscana rappresentata dall’Assessore all’Ambiente ed Energia Annarita Bramerini nata a …………… il …………………..

2) La Provincia di Livorno, rappresentata dal …………. ,…………… , nato a ………… il…………

3) La Provincia di Grosseto, rappresentata dal …………. ,…………… , nato a ………… il…………

4) Il Comune di Piombino , rappresentato dal ………., ……….. , nato a……… il …………..

5) Il Comune di Scarlino rappresentato dal ………., ……….. , nato a……… il ………………………

6) Il Comune di Follonica rappresentato dal ………., ……….. , nato a……… il ……………….

7) L’Autorità Portuale di Piombino rappresentata dal Commissario straordinario Luciano Guerrieri nato a …. il ……….

Premesso che

Il presente protocollo riguarda l’unità fisiografica del Golfo di Follonica intesa quale tratto di costa che va dal Porto di Piombino fino al Puntone di Scarlino.

La spiaggia si estende per 22,5 km e, in generale, anche a causa della presenza di opere di difesa che hanno contribuito a modificare l’andamento del trasporto sedimentario, piuttosto modesto in quest’area, esiste uno squilibrio tra i vari tratti di spiaggia del golfo accompagnato da una generale tendenza all’arretramento.

Il programma regionale di recupero e riequilibrio del litorale approvato con DCR 47/2003 e rimodulato con DCR 107/2012, relativamente all’unità fisiografica del Golfo di Follonica, prevede sostanzialmente tre interventi: - Intervento n. 14a “Piombino costa est” dell’importo di euro 1.549.372 consistente nel ripristino del sistema dunale e retrodunale mediante tecniche di ingegneria naturalistica - Intervento n. 15 “tratto Follonica Scarlino”, dell’importo di euro 15.500.000 di cui euro 9.000.000 a carico del bilancio regionale ed euro 6.500.000 quale cofinanziamento ministeriale nell’ambito dell’accordo di programma sottoscritto con il Ministero in data 3 Novembre 2010, consistente nella modifica delle opere esistenti a difesa dell’abitato di Follonica e ripascimento arenile - Intervento n. 15b “Scarlino” dell’importo di euro 502.999,76, consistente nel ripascimento dell’arenile.

L’intervento n.14a del programma regionale di interventi è stato realizzato dalla Provincia di Livorno ed ad oggi è in fase di collaudo,

L’intervento n.15 è stato suddiviso in tre lotti e vede quale soggetto attuatore il Presidente della Regione in qualità di Commissario Straordinario che si avvale della Provincia di 226 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

PROTOCOLLO D’INTESA PER IL CONTROLLO DELLA DINAMICA EVOLUTIVA DEL GOLFO DI FOLLONICA

Grosseto. Ad oggi un primo lotto, in corrispondenza del centro abitato di Follonica, risulta concluso e altri due lotti sono stati recentemente appaltati ed i lavori sono in corso.

L’intervento n.15b è in corso di progettazione da parte della Provincia di Grosseto.

Il piano regolatore portuale del porto di Piombino prevede alcuni interventi infrastrutturali per il rilancio della competitività industriale e portuale dell’infrastruttura tra i quali la realizzazione di banchine in zona nord orientale e l’ampliamento delle banchine esistenti, il prolungamento del molo batteria (molo di sopraflutto) e la creazione della darsena nord, l’approfondimento dei fondali. L’Autorità Portuale ne è il soggetto attuatore.

Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare con Decreto n.0000478 del 18/09/2012, si è espresso in merito alla pronuncia di compatibilità ambientale del progetto relativo all’attuazione degli interventi previsti nel nuovo piano regolatore prevedendo, tra le altre, alcune condizioni e prescrizioni inerenti monitoraggi ambientali (componente atmosfera, rumore, ambiente idrico, ecosistemi etc..) nonché il monitoraggio dell’evoluzione della linea di riva ed in particolare: - predisporre ed attuare un piano di monitoraggio esteso a tutta l’unità fisiografica, con particolare riferimento alla spiaggia del golfo di Follonica, che dovrà porre attenzione al comparto morfodinamico ed al trasporto solido. Lo svolgimento del monitoraggio dovrà iniziare prima dell’inizio dei lavori, e dovrà proseguire durante la fase di cantiere e fino ad almeno quattro anni dal completamento dell’opera. - Il monitoraggio sarà finalizzato ad individuare eventuali alterazioni a breve e lungo termine sull’evoluzione della linea di costa ed a mitigare gli stessi mediante adeguate azioni correttive, anche ripascimenti, da attuare in corso d’opera ed in fase di esercizio, con oneri a carico dell’Autorità Portuale - In caso di mancata realizzazione del porto turistico sulla parte orientale dell’area e tenuto conto dei monitoraggi effettuati, dovrà essere concordata con la Regione Toscana l’opportunità della realizzazione della scogliera consigliata nello studio che segue l’andamento della diga prevista per il porto turistico, con lo scopo di limitare significativamente l’area soggetta a sedimentazione e conseguentemente il volume dei sedimenti sottratti alla dinamica delle spiagge del golfo di Follonica.

Considerato che

Dal punto di vista della dinamica costiera il Golfo di Follonica, costituendo un'unica unità fisiografica, necessita di essere considerato in modo unitario: gli interventi, anche se già inseriti in una programmazione a scala regionale, devono essere discussi e coordinati anche negli aspetti di dettaglio; i risultati del monitoraggio devono essere condivisi e la valutazione della tipologia di eventuali nuovi interventi deve essere inquadrata nell’intero contesto dell’unità fisiografica.

Nel biennio 2011 - 2013 la Regione Toscana ha effettuato uno specifico monitoraggio del tratto di costa compreso tra Ponte d’Oro (Piombino) e Torre Mozza (Follonica); lo studio ha confermato la scarsa dinamicità del sistema spiaggia e l’estrema sensibilità agli eventi estremi in conseguenza della bassa pendenza e della limitata ampiezza dell’arenile ed ha messo in evidenza l’esistenza di alcune criticità locali dovute alle interazioni con il moto ondoso incidente con le opere artificiali presenti e con gli affioramenti di beach-rock, in particolare nel tratto compreso tra Torre del Sale e Torre Mozza. 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 227

PROTOCOLLO D’INTESA PER IL CONTROLLO DELLA DINAMICA EVOLUTIVA DEL GOLFO DI FOLLONICA

L’Autorità Portuale, in attuazione delle prescrizioni di VIA, ha predisposto un piano di monitoraggio concordato con la Regione ed ha attuato un primo rilievo relativo alla fase ante opera. Il rilievo eseguito nell’anno 2014 è stato messo a confronto con monitoraggi eseguiti in anni precedenti. La comparazione ha evidenziato una tendenza all’ accumulo di sedimenti vicino alla zona della Chiusa ed una tendenza all’erosione sulle altre parti del Golfo di Follonica. Nel dettaglio è stata constatata una stabilità o leggero avanzamento fino alla scogliera Dalmine, un’erosione minima fino al porto Enel ed una erosione dal porto Enel fino a Torre Mozza. Rimane comunque evidente la tendenza all’arretramento confermata anche per il periodo dal 2005 al 2014 che è stimata, sulla base dei due ultimi rilievi in circa 0,5 m/anno nel tratto fra lo scarico Dalmine e la foce del Cornia ed un avanzamento dello stesso ordine di grandezza nella zona della Chiusa fino alla nuova diga del porto di Piombino.

Sulla base dei risultati del piano di monitoraggio l’Autorità Portuale ha effettuato uno studio di approfondimento sugli effetti attesi della realizzazione dell'ampliamento del porto sul tratto di costa che va dal porto fino a Torre Mozza. I risultati di tale studio presentati da APP in data 24 Luglio 2014, hanno confermato che le nuove opere portuali hanno un’influenza apprezzabile solo sul tratto di costa che si estende dal porto fino alla centrale Enel e non si evidenziano effetti sulla costa del Golfo di Follonica da Torre del Sale a Torre Mozza.

Pertanto, in base allo studio effettuato dall'Autorità Portuale di Piombino, le criticità individuate dal monitoraggio effettuato dalla Regione Toscana nel biennio 2011-2013 nel tratto tra Torre del Sale e Torre Mozza risultano esterne all’area di influenza degli effetti dell'ampliamento del porto.

Dato atto che:

Regione ed Autorità Portuale hanno promosso la costituzione di un tavolo di coordinamento e confronto con le Amministrazioni Locali finalizzato a condividere il percorso intrapreso in attuazione alle prescrizioni di VIA.

Nell’ambito del tavolo di coordinamento è stata condivisa la necessità di: - Individuare forme di coordinamento stabili nel tempo tra i soggetti chiamati ad attuare gli interventi, finalizzate a garantire una visione unitaria estesa a tutta l’unità fisiografica; - Tenere sotto controllo la dinamica evolutiva delle spiagge mediante la definizione di un piano di monitoraggio a scala di unità fisiografica; - Proseguire nell’attività di recupero e riequilibrio del litorale mediante la realizzazione di ulteriori interventi da effettuare prioritariamente sulla parte di spiaggia non ancora oggetto di intervento (tra Torre del Sale e Torre Mozza) e ad tal fine redigere uno studio di fattibilità da attuare per stralci sulla base delle effettive disponibilità economiche.

La Regione, alla quale la L.R.91/98, attribuisce la competenza in merito alle funzioni di pianificazione, programmazione, indirizzo e controllo di efficacia nella materia di difesa del suolo ivi compresa la difesa delle coste e degli abitati costieri, nonché la predisposizione del Documento annuale per il recupero e riequilibrio della fascia costiera che definisce tra l’altro le opere di difesa della costa e degli abitati costieri da attuare nel triennio, conferma la propria disponibilità a farsi carico dell’attività di coordinamento e di progettazione 228 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

PROTOCOLLO D’INTESA PER IL CONTROLLO DELLA DINAMICA EVOLUTIVA DEL GOLFO DI FOLLONICA

nonché verificare la possibilità di inserire gli ulteriori interventi nella programmazione regionale.

L’Autorità portuale di Piombino che, in attuazione di quanto previsto dalla pronuncia di VIA, dovrà farsi carico del finanziamento degli interventi di mitigazione degli effetti dell’intervento di ampliamento del porto, assicura la propria disponibilità a co-finanziare parte degli interventi che saranno individuati necessari per il recupero e riequilibrio del litorale.

Le Province di Livorno e di Grosseto confermano la propria disponibilità ad accelerare la realizzazione degli interventi già programmati e di cui sono soggetti attuatori.

I Comuni di Piombino, Scarlino e Follonica, si impegnano a verificare la disponibilità di risorse da destinare al co-finanziamento degli interventi che saranno individuati nello studio di fattibilità, nonché collaborare, se necessario, sia nella fase di progettazione che di esecuzione delle nuove opere che saranno previste.

Il protocollo d’intesa sottoscritto in data 22/11/2002 tra Regione Toscana e Province costiere per la formazione del progetto di piano regionale di gestione integrata della costa ai fini del riassetto idrogeologico ed attuazione del programma di interventi prioritari di recupero e riequilibrio del litorale, in quanto risalente nel tempo, risulta in gran parte superato dall’evoluzione della normativa e degli atti di programmazione nonché dai relativi strumenti attuativi soprattutto in riferimento alle modalità organizzative per l’attuazione degli interventi.

A tal fine la Regione Toscana, la Provincia di Livorno, la Provincia di Grosseto, i Comuni di Piombino, Scarlino e Follonica e l’Autorità Portuale di Piombino, ritengono opportuno stipulare il presente protocollo d’intesa al fine di avviare un percorso di collaborazione e condivisione delle azioni da mettere in atto per tenere sotto controllo la dinamica evolutiva del golfo di Follonica a partire dagli interventi già programmati e valutare la possibilità di progettare e realizzare ulteriori interventi di recupero ed il riequilibrio del litorale previa verifica di coerenza con gli strumenti di programmazione e compatibilmente con le risorse economiche che saranno individuate.

Quanto sopra premesso e considerato si conviene e stipula quanto segue:

Art.1 - Premesse

Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale della presente intesa e definiscono i presupposti su cui si fonda il consenso delle parti.

Art.2 - Finalità e oggetto dell’intesa

La Regione Toscana, le Province di Livorno e Grosseto, i Comuni di Piombino, Scarlino e Follonica e l’Autorità Portuale di Piombino attivano un percorso di collaborazione istituzionale finalizzato a condividere e coordinare le azioni da mettere in atto per tenere sotto controllo la dinamica evolutiva dell’unità fisiografica denominata golfo di Follonica, a partire dagli interventi già programmati, e a valutare la possibilità di realizzare ulteriori 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 229

PROTOCOLLO D’INTESA PER IL CONTROLLO DELLA DINAMICA EVOLUTIVA DEL GOLFO DI FOLLONICA

interventi di recupero e riequilibrio del litorale previa verifica di coerenza con gli strumenti di programmazione e compatibilmente con le risorse economiche che saranno individuate.

Art.3 –Azioni delle parti

Per le finalità di cui al precedente art. 2 gli Enti sottoscrittori si impegnano a collaborare in modo, tra loro, integrato, sinergico e coordinato; In particolare:

La Regione Toscana provvede a: - Predisporre un progetto di piano di monitoraggio a scala di unità fisiografica coordinando al suo interno le attività di monitoraggio già in essere o previste ed attuate a cura dell’Autorità Portuale e della Provincia di Grosseto. I dati rilevati permetteranno di valutare la necessità di ulteriori interventi di riequilibrio della spiaggia e delle opere di difesa. - Predisporre uno studio di fattibilità finalizzato ad individuare gli interventi di recupero e riequilibrio del litorale e del sistema dunale da attuare nel tratto di costa situato tra Torre del Sale e Torre Mozza, ad oggi non interessato da interventi già programmati. Lo studio sarà predisposto in modo da essere attuato per stralci in relazione alle risorse economiche che saranno via via individuate. - Valutare l’opportunità di destinare le eventuali economie degli interventi già programmati e finanziati con risorse regionali ad un primo stralcio degli interventi che saranno definiti nel sopracitato studio di fattibilità. - Inserire nel Documento annuale per il recupero e riequilibrio della fascia costiera di cui all’art.16 bis della L.R. 91/98, gli altri stralci dell’intervento inserendoli tra gli interventi in fase programmatica ai fini di un futuro finanziamento previa verifica della coerenza con quanto previsto dagli atti regionali e subordinatamente alla disponibilità delle risorse necessarie.

L’Autorità Portuale di Piombino provvede a: - Rendere disponibili i risultati dei monitoraggi messi in atto in attuazione delle prescrizioni di VIA e a condividerne le interpretazioni nell’ambito del tavolo tecnico di cui al successivo Art.5 - Finanziare con fondi propri gli interventi di mitigazione degli effetti dell’ampliamento del porto, in attuazione di quanto previsto dalla pronuncia di VIA (ad esempio la realizzazione di una scogliera che seguirebbe l'andamento della diga prevista per il porto turistico, in corrispondenza dell’area denominata Chiusa, o la costruzione di un'opera di difesa compatibile con le dinamiche studiate). - Contribuire con fondi propri al finanziamento di parte degli interventi che saranno individuati nello studio di fattibilità. - Collaborare nelle fasi di progettazione e di attuazione degli interventi, qualora ritenuto necessario.

La Provincia di Livorno provvede a: - Verificare e comunicare alla Regione gli importi complessivi degli interventi di cui alla DCR 107/2012 al fine di individuare l’effettivo importo delle risorse residue che potranno essere destinate al finanziamento di un primo lotto di lavori tra quelli individuati nel soprarichiamato studio di fattibilità. - Collaborare alla predisposizione dello studio di fattibilità, qualora ritenuto necessario. 230 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

PROTOCOLLO D’INTESA PER IL CONTROLLO DELLA DINAMICA EVOLUTIVA DEL GOLFO DI FOLLONICA

La Provincia di Grosseto provvede a: - Condividere le scelte progettuali dell’intervento 15b nell’ambito del tavolo tecnico di cui al successivo Art.5 - Effettuare il già previsto monitoraggio degli effetti degli interventi attuati in qualità di soggetto attuatore o Ente avvalso con modalità condivise con la Regione ed in coerenza con il piano di monitoraggio a scala di unità fisiografica.

I Comuni di Piombino, Scarlino e Follonica provvedono a - Verificare la disponibilità di risorse da destinare al co-finanziamento degli interventi che saranno individuati - Collaborare sia nella fase di progettazione che di esecuzione delle nuove opere che saranno previste, qualora ritenuto necessario, - Garantire il raccordo e la necessaria comunicazione con i soggetti privati che operano nelle aree oggetto di intervento

Art. 4 – Attuazione

Al fine di dare attuazione agli interventi previsti nello studio di fattibilità e regolamentare le singole attività da porre in essere, se necessario saranno sottoscritti, di volta in volta, appositi e specifici accordi di collaborazione stipulati in conformità a quanto previsto negli atti regionali di programmazione e subordinatamente alla disponibilità delle risorse necessarie.

La Regione si riserva di discutere eventuali determinazioni in merito alle azioni di cui alla presente intesa nell’ambito della Conferenza permanente per la Tutela della Costa prevista all’Art.16 quater della L.R. 91/98.

Art.5 – tavolo tecnico di coordinamento per il recupero e riequilibrio del litorale del golfo di Follonica

Le parti convengono di istituire un tavolo tecnico composto da almeno un membro per ciascun soggetto sottoscrittore. Il tavolo, presieduto dalla Regione, è costituito con l’obiettivo di coordinare le azioni da mettere in atto per tenere sotto controllo la dinamica evolutiva del golfo di Follonica, e valutare eventuali proposte operative da sviluppare nell’ambito di specifici accordi di collaborazione di cui al precedente art.4 compatibilmente con le risorse economiche che saranno individuate. Il/i componenti della Regione Toscana saranno nominati dal Direttore generale della DG Ambiente Energia e Cambiamenti Climatici.

La Regione si riserva di convocare il tavolo tecnico di coordinamento nell’ambito dell’Osservatorio regionale della Costa di cui al comma 6 dell’Art.16 quater della L.R.91/98.

Art. 6 – Entrata in vigore

La presente intesa entra in vigore alla data della sottoscrizione ed ha una durata di cinque anni con possibilità di rinnovo. 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 231

PROTOCOLLO D’INTESA PER IL CONTROLLO DELLA DINAMICA EVOLUTIVA DEL GOLFO DI FOLLONICA

La presente intesa viene sottoscritta con firma digitale, ai sensi dell’art.15 comma 2-bis, legge 241/1990, come successivamente modificato dal d.l. 18 ottobre 2012, n.179 convertito con modificazioni dalla legge 21 febbraio 2014, n.9 ed entra in vigore dalla data di sottoscrizione LETTO, CONFERMATO E SOTTOSCRITTO

PER LA REGIONE TOSCANA L’Assessore Annarita Bramerini

PER L’AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LIVORNO Il Presidente

PER L’AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI GROSSETO Il Presidente

PER IL COMUNE DI PIOMBINO Il Sindaco

PER IL COMUNE DI SCARLINO Il Sindaco

PER IL COMUNE DI FOLLONICA Il Sindaco

PER L’AUTORITA’ PORTUALE DI PIOMBINO E DELL’ELBA IL Presidente 232 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 502 Vista la direttiva del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del 28 luglio 2010, n. Approvazione degli indirizzi per la realizzazione 65 contenente le linee guida per il passaggio al nuovo dell’offerta Regionale di istruzione e formazione pro- ordinamento degli istituti professionali anorma dell’art. fessionale anno 2015-2016. 8, comma 6, del D.P.R. 15 marzo 2010, n. 87;

LA GIUNTA REGIONALE Vista l’Intesa approvata in sede di Conferenza Uni- ficata in data 16 dicembre 2010 di cui all’art. 13 comma Vista la Legge Regionale 26 luglio 2002, n. 32 “Testo 1-quinques della Legge n. 40/2007, concernente indi- unico della normativa della Regione Toscana in materia cazioni e orientamenti per la realizzazione di organici di educazione, istruzione, orientamento, formazione pro- raccordi tra i percorsi quinquennali degli Istituti Profes- fessionale e lavoro”; sionali e i percorsi di Istruzione e Formazione Profes- sionale; Visto il D.Lgs. 17 maggio 2005, n. 226 “Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al Visto l’Accordo in Conferenza Stato – Regioni del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e for- 27 luglio 2011 sugli atti necessari per il passaggio a mazione, a norma dell’art. 2 della L. 28 marzo 2003, n. nuovo ordinamento dei percorsi di Istruzione e Forma- 53” e in particolare il Capo III; zione Professionale, recepito con Decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca di con- Vista la Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge certo con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Finanziaria 2007) e in particolare l’art. 1, commi 622, dell’11 novembre 2011; 624, 632 e successivo DM n. 139/2007 concernente Visto l’Accordo in Conferenza Stato – Regioni del l’obbligo d’istruzione; 19 gennaio 2012 riguardante l’integrazione del Reper- torio delle figure professionali di riferimento nazionale Visto il D.P.R. 15 marzo 2010, n. 87, recante norme per approvato con l’Accordo in Conferenza Stato – Regioni il riordino degli istituti professionali a norma dell’art. 64, del 27 luglio 2011; comma 4, del decreto legge 25.6.2008, n. 112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, e, in Visto il Regolamento di esecuzione della sopra particolare, l’art. 2, comma 3, in base al quale gli istituti richiamata L. R. 32/2002 emanato con Decreto del Presi- professionali possono svolgere, in regime di sussidiarietà dente della Giunta regionale 8 agosto 2003, n. 47/R; e nel rispetto delle competenze esclusive delle Regioni in materia, un ruolo complementare e integrativo rispetto al Visto il Programma Regionale di Sviluppo 2011- sistema di istruzione e formazione professionale ai fini del 2015 approvato con Risoluzione del Consiglio regionale conseguimento di qualifiche e diplomi professionali di cui n. 49 del 29 giugno 2011; all’art. 17, comma 1, lettere a) e b), del d.lgs. n. 226/2005, inclusi nel repertorio nazionale; Visto il Piano di Indirizzo Generale Integrato 2012- 2015 (P.I.G.I) di cui all’articolo 31 della legge egionale Visto l’Accordo tra il Ministero dell’Istruzione, 26 luglio 2002, n. 32, approvato con deliberazione del dell’Università e della Ricerca, il Ministero del Lavoro Consiglio Regionale del 17 aprile 2012, n. 32; e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province Auto- nome di Trento e Bolzano sottoscritto in data 29 aprile Vista la Deliberazione della Giunta Regionale del 22 2010, riguardante il primo anno di attuazione 2010/11 giugno 2009, n. 532 avente per oggetto “Approvazione dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale a del disciplinare per l’attuazione del sistema regionale norma dell’art. 27 comma 2 del D.Lgs. 226/2005, che delle competenze previsto dal Regolamento di esecuzio- scaturisce dall’attuazione del Titolo V della Costituzione ne della L.R. 26 luglio 2002 n. 32” e s.m.i.; relativamente al passaggio di competenze in materia di istruzione professionale dallo Stato alle Regioni; Vista la Deliberazione della Giunta Regionale del 2 Marzo 2015, n. 169 concernente l’Approvazione Visto il Decreto interministeriale 15 giugno 2010, dell’Accordo di collaborazione tra la Regione Toscana e adottato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e l`Ufficio Scolastico Regionale per la realizzazione negli della Ricerca di concerto con il Ministero del Lavoro e anni scolastici 2015-2016, 2016-2017, 2017-2018 di per- delle Politiche Sociali, che recepisce il suddetto accordo corsi di Istruzione e Formazione Professionale in regime riguardante l’avvio dei percorsi di Istruzione e Forma- di sussidiarietà da parte degli Istituti Professionali Statali zione Professionale a norma dell’art. 27, comma 2 del ai sensi dell`art. 12 comma 3 del D.P.R. 15 marzo 2010, decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226; n. 87”; 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 233 Considerato che le figure di cui ai citati Accordi regionale della Garanzia Giovani per i giovani - Regione del 29 aprile 2010 e del 19 gennaio 2012 identificano Toscana. Approvazione degli aggiornamenti”; standard formativi nazionali rispetto ai quali le figure professionali regionali rappresentano contestualizzazio- Preso atto della nota del Ministero del Lavoro e delle ne rispondente ai fabbisogni professionali del territorio, Politiche Sociali del 02 marzo 2015 Prot. 4383.02-03- così come previsto dal D. Lgs. 226/2005, art 27, comma 2015 (agli atti del Settore Formazione e Orientamen- 2, lettera a); to) con la quale sono assegnate alla Regione Toscana ulteriori risorse per € 996.100,70 e rilevato che i citati Vista la Delibera n.420 del 26-05-2014 avente per aggiornamenti del Piano Esecutivo della Garanzia Gio- oggetto “Istituzione di un Gruppo di pilotaggio per il vani - Regione Toscana hanno riprogrammato tali risorse coordinamento delle attività sperimentali in materia di assegnandoli alla Misura 2B; Poli Tecnico Professionali” che prevede tra le attività sperimentali il potenziamento dei percorsi di istruzione Considerati gli aggiornamenti del citato Piano Ese- e formazione professionale a carattere complementare e cutivo della Garanzia Giovani che prevedono storni di l’avvio di un percorso duale rivolto a studenti in uscita risorse a favore della Misura 2B per € 10.277.981,00, dalla scuola secondaria di primo grado su alcune figure oltre alla destinazione sulla stessa Misura 2B del sopra professionali; citato importo di Euro 996.100,70 in corso di acquisizio- ne al bilancio regionale; Vista la DGR n.294 del 22/04/2013 e ss.mm.ii che approva gli “Indirizzi per la realizzazione dell’offerta Rilevato che risultano essere state richieste le neces- regionale di istruzione e formazione professionale per sarie variazioni di bilancio in via amministrativa per l’ gli anni 2013-2015”; allocazione delle suindicate risorse nei capitoli di perti- nenza come di seguito specificato: Ritenuto di procedere all’approvazione del docu- mento “Indirizzi per la realizzazione dell’offerta regio- nale di istruzione e formazione professionale per l’ anno Dal capitolo al Capitolo Importi scolastico e formativo 2015-2016 ”, di cui all’allegato 61742 61735 6.183.532,54 A), parte integrante e sostanziale della presente delibe- 61756 61749 2.061.177,52 razione; 61743 61735 525.842,59 61757 61749 175.280,86 Visto il Decreto Direttoriale n. 871/Seg.DG/2012 del 05/11/2012 con il quale il Ministero del Lavoro e 61744 61735 40.624,87 delle Politiche Sociali ripartisce e assegna alle Regioni e 61758 61749 13.541,62 Province Autonome le risorse relative all’annualità 2012 per il finanziamento dei percorsi finalizzati all’assolvi- 61739 61735 101.250,00 mento del diritto dovere nell’istruzione e formazione 61753 61749 33.750,00 professionale, ai sensi dell’art. 28 comma 3 del Decreto Legislativo n. 226 del 17/10/2005; 61737 61735 262.500,00 61751 61749 87.500,00 Visto il Decreto Direttoriale n. 6/Segr D.G./2014 del 07/10/2014 con il quale il Ministero del Lavoro e 61884 61749 50.000,00 delle Politiche Sociali ripartisce e assegna alle Regioni e 61885 61735 150.000,00 Province Autonome le risorse relative all’annualità 2013 per il finanziamento dei percorsi finalizzati all’assolvi- 61746 61735 433.485,75 mento del diritto dovere nell’istruzione e formazione 61760 61749 144.495,25 professionale, ai sensi dell’art. 28 comma 3 del Decreto Legislativo n. 226 del 17/10/2005; 10.262.981,00

Vista la Deliberazione della Giunta regionale n. 511 Dato atto altresì che per il rimanente importo di euro del 16 giugno 2014 che ha approvato il Piano esecutivo 15.000,00 (di cui euro 3.750,00 a valere sul capitolo Regionale della Regione Toscana della Garanzia per i 61753 ed euro 11.250,00 a valere sul capitolo 61739 Giovani (allegato A), la Governance del Piano di attua- del bilancio gestionale 2014) le stesse risorse, ai sensi zione della Garanzia Giovani (Allegato B) ; dell’articolo 42 comma 5 lettera c) del D. Lgs. 118/2011, risultano quote vincolate del risultato di amministrazio- Vista la Deliberazione della Giunta regionale n. 311 ne 2014 e verranno applicate al bilancio regionale 2015 Del 23 Marzo 2015 avente per oggetto “Piano esecutivo con le opportune variazioni con contestuale allocazione 234 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 sui pertinenti capitoli di bilancio, secondo la seguente DELIBERA articolazione: - da capitolo 61753 a capitolo 61749 per euro 1. di approvare, per le motivazioni espresse in 3.750,00; narrativa, il documento “Indirizzi per la realizzazione - da capitolo 61739 a capitolo 61735 per euro dell’offerta regionale di istruzione e formazione profes- 11.250,00; sionale per l’anno scolastico e formativo 2015-2016”, di cui all’allegato A), parte integrante e sostanziale della Visto altresì che per gli interventi di formazione per presente deliberazione, prevedendo risorse per un totale drop-out ed integrazione dei sistemi a.s.f. 2015-2016 di di € 15.774.081,70; cui paragrafo 3 del suddetto allegato A si rendono neces- sarie risorse pari ad euro 11.274.081,70 a favore delle 2. di destinare, sul bilancio regionale 2015, a favo- Province /Città metropolitana di Firenze e dell’Unione re delle Province /Città metropolitana di Firenze e dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa a valere dell’Unione dei Comuni del Circondario Empolese sul Piano esecutivo regionale della Garanzia per i Gio- Valdelsa l’importo complessivo di Euro 10.277.981,00, vani (Fondi YEI); la cui copertura finanziaria risulta assicurata sul bilancio regionale secondo la seguente articolazione: Visto che per dar corso alle azioni di accompagna- euro 10.262.981,00 per gli interventi di formazione mento e sostegno ai percorsi di Istruzione e Formazione per drop-out ed integrazione dei sistemi a.s.f. 2015-2016 Professionale realizzati dagli IPS a.s.f. 2015-2016 di cui di cui paragrafo 3 del suddetto allegato A) a valere sul al paragrafo 2 del suddetto allegato A si rendono neces- Piano esecutivo regionale della Garanzia per i Giovani sarie risorse pari ad euro 4.500.000,00 a favore delle (Fondi YEI) come di seguito specificato, dando atto che Province /Città metropolitana di Firenze e dell’Unione sono in corso le necessarie variazioni di bilancio in via dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa , reperite amministrativa per l’ allocazione delle relative risorse sul capitolo 61049 “Obbligo formativo” – iniziative con nei capitoli di pertinenza come di seguito specificato: finanziamento statale” del bilancio regionale 2015;

Ritenuto di demandare al Dirigente del Settore For- Dal capitolo al Capitolo Importi mazione e Orientamento l’approvazione degli ulteriori 61742 61735 6.183.532,54 atti necessari a dare attuazione alla presente delibera- 61756 61749 2.061.177,52 zione; 61743 61735 525.842,59 Dato atto che l’impegno e l’erogazione delle risor- 61757 61749 175.280,86 se finanziarie coinvolte sono comunque subordinati al 61744 61735 40.624,87 rispetto dei vincoli derivanti dalle norme in materia di 61758 61749 13.541,62 pareggio di bilancio, nonchè dalle disposizioni operative stabilite dalla Giunta regionale in materia; 61739 61735 101.250,00 61753 61749 33.750,00 Vista la legge regionale n. 87 del 29/12/2014, “Bilan- cio di previsione per l’anno finanziario 2015 e plurien- 61737 61735 262.500,00 nale 2015 – 2017”; 61751 61749 87.500,00

Vista la Deliberazione Giunta regionale n. 12 del 61884 61749 50.000,00 12/01/2015 “Approvazione Bilancio gestionale autoriz- 61885 61735 150.000,00 zatorio per l’esercizio finanziario 2015 e Bilancio gestio- nale Pluriennale autorizzatorio 2015/2017 - Bilancio 61746 61735 433.485,75 gestionale 2015/2017 conoscitivo”; 61760 61749 144.495,25

Preso atto del parere favorevole espresso dal Comi- 10.262.981,00 tato di Coordinamento Istituzionale e della Commissio- ne permanente Tripartita nelle sedute del 17 Febbraio - euro 15.000,00 (di cui euro 3.750,00 a valere sul 2015; capitolo 61753 ed euro 11.250,00 a valere sul capitolo 61739 del bilancio gestionale 2014) dando atto che le Visto il parere espresso dal Comitato Tecnico di Dire- stesse risorse, ai sensi dell’articolo 42 comma 5 lettera zione (C.T.D.) nella seduta del 19 marzo 2015; c) del D. Lgs. 118/2011, risultano quote vincolate del risultato di amministrazione 2014 e verranno applicate A voti unanimi, al bilancio regionale 2015 con le opportune variazioni 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 235 e con contestuale allocazione sui pertinenti capitoli di 5. di demandare l’adozione dei provvedimenti ammi- bilancio, secondo la seguente articolazione: nistrativi necessari per l’attuazione del sopra citato pro- - da capitolo 61753 a capitolo 61749 per euro tocollo al Settore Formazione e orientamento - Direzione 3.750,00; Generale Competitività del sistema regionale di sviluppo - da capitolo 61739 a capitolo 61735 per euro delle competenze, subordinandoli alla esecutività delle 11.250,00; sopra citate variazioni di bilancio in corso;

3. di destinare altresì a favore delle Province /Città 6. di dare atto che l’impegno e l’erogazione delle metropolitana di Firenze e dell’Unione dei Comuni del risorse finanziarie coinvolte sono comunque subordinati al rispetto dei vincoli derivanti dalle norme in materia di Circondario Empolese Valdelsa l’importo complessivo pareggio di bilancio, nonchè dalle disposizioni operative di Euro 4.500.000,00 disponibile sul capitolo 61049 stabilite dalla Giunta regionale in materia. “Obbligo formativo – iniziative con finanziamento sta- tale” per le azioni di accompagnamento e sostegno ai Il presente atto è pubblicato sul BURT ai sensi degli percorsi di Istruzione e Formazione Professionale realiz- articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla banca dati zati dagli IPS a.s.f. 2015-2016 di cui al paragrafo 2 del degli atti amministrativi della Giunta ai sensi dell’art. 18 suddetto allegato A; della L.R. 23/2007.

4. di dare atto che è in corso la variazione di bilancio Segreteria della Giunta per l’acquisizione delle risorse assegnate dal Ministero Il Direttore Generale del Lavoro e delle Politiche Sociali pari a € 996.100,70 Antonio Davide Barretta per gli interventi di cui al paragrafo 3 dell’allegato A) del presente provvedimento; SEGUE ALLEGATO 236 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

INDIRIZZI PER LA REALIZZAZIONE DELL’OFFERTA REGIONALE DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE

REGIONE TOSCANA Giunta Regionale

Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento

Allegato A

INDIRIZZI PER LA REALIZZAZIONE DELL’OFFERTA REGIONALE DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE anno 2015-2016 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 237

INDIRIZZI PER LA REALIZZAZIONE DELL’OFFERTA REGIONALE DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE

INDICE

1 PREMESSA 1.1 Il percorso compiuto 1.2 Gli obiettivi degli Indirizzi 1.3 Gli aspetti comuni e generali del Sistema Regionale di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP)

2 IL SISTEMA REGIONALE DI OFFERTA SUSSIDIARIA REALIZZATO DAGLI IPS 2.1 Inquadramento 2.1.1 Sperimentazione di percorsi formativi all'interno dell'offerta in sussidiarietà complementare 2.2 Progettazione 2.2.1 Progettazione didattica, valutazione ed esame finale 2.2.2 Settore Industria e Artigianato e Settore servizi - modello sussidiario integrativo 2.2.3 Settore Servizi - Servizi commerciali - modello sussidiario integrativo 2.2.4 Settore Industria e Artigianato e Settore Servizi - modello sussidiario complementare 2.2.5 Settore Benessere - modello sussidiario complementare 2.3 Azioni per allievi in situazioni di disabilità 2.4 Procedure 2.5 Risorse

3 INTERVENTI PROVINCIALI DI FORMAZIONE PER I DROP- OUT 3.1 Inquadramento 3.1.1Sperimentazione di percorsi formativi rivolti a drop-out in uscita dal primo anno della scuola secondaria superiore 3.2 Procedure 3.3 Risorse

4 AZIONI DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE, PASSAGGIO TRA I SISTEMI E AZIONI DI SISTEMA 4.1 Azioni di certificazione delle competenze di base 4.2 Azioni per la formazione degli operatori 4.3 Risorse

5 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE 5.1 Strumenti e finalità 5.2 Osservatori provinciali 5.3 Scambio di buone pratiche 5.4 Risorse

ALLEGATO N. 1 238 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

INDIRIZZI PER LA REALIZZAZIONE DELL’OFFERTA REGIONALE DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE

1 PREMESSA

1.1 Il percorso compiuto Il Sistema Regionale di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) ha preso avvio dall’anno scolastico e formativo 2011/2012 a seguito di una ridefinizione dell’architettura del Sistema Regionale in coerenza con le scelte strategiche adottate dalla Regione Toscana e con l’evoluzione della normativa nazionale di riferimento. Il D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87 “Regolamento recante norme concernenti il riordino dell’istruzione professionale”, all’art. 2, comma 3, prevede che gli Istituti Professionali di Stato possano svolgere, in regime di sussidiarietà e nel rispetto delle competenze esclusive delle Regioni in materia, un ruolo integrativo e complementare rispetto al sistema di Istruzione e Formazione Professionale, di cui al capo III del Decreto Legislativo n. 226/2005, ai fini del rilascio delle qualifiche e dei diplomi professionali inclusi in un repertorio nazionale previsto dall’art.13 della Legge n. 40/2007. Tali qualifiche sono state recepite con: - Decreto del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali dell’11 novembre 2011 “Rece- pimento dell'Accordo tra il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, riguardante gli atti necessari per il passaggio a nuovo ordi- namento dei percorsi di istruzione e formazione professionale di cui al decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, sancito in sede di Conferenza Stato Regioni il 27 luglio 20111”; - Accordo Stato - Regioni del 19 gennaio 2012 riguardante l’integrazione del Re- pertorio delle figure professionali di riferimento nazionale approvato con l’Accor- do in Conferenza Stato- Regioni del 29 aprile 2010. Inoltre, l’Accordo siglato in Conferenza Stato-Regioni n. 252 del 12 dicembre 2012 avente ad oggetto “Accordo sulla referenziazione del sistema italiano delle qualificazio- ni al Quadro Europeo delle Qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF) di cui alla Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008”, re- ferenzia le qualifiche triennali e i diplomi quadriennali di Istruzione e Formazione Pro- fessionale - IeFP rispettivamente al III e al IV livello EQF. Negli Indirizzi per la realizzazione dell’offerta regionale di Istruzione e Formazione Professionale per l’anno scolastico e formativo 2011/2012 (Cfr. DGR 549/2011) e per l’anno scolastico e formativo 2012/2013 (Cfr. DGR 259/2012) sono già confluiti alcuni elementi caratterizzanti il quadro di riferimento nazionale e la sua integrazione con il sistema regionale della formazione professionale.

1 Con l’Accordo si definiscono alcuni rilevanti elementi del Sistema nazionale: - il format descrittivo delle figure nazionali e i criteri metodologici di descrizione e aggiornamento periodico del Repertorio nazionale; - le aree professionali di riferimento per le figure del Repertorio; - gli standard formativi minimi (relativi alle competenze tecnico-professionali delle figure che costituiscono il Repertorio nazionale dell’offerta di IeFP); - gli standard minimi formativi relativi alle competenze di base linguistiche, matematiche, scientifiche, tecnologiche (fatto salvo il riferimento unitario al profilo educativo, culturale e professionale di cui all'articolo 1, comma 5 e al relativo allegato A) del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226); - i modelli e relative note di compilazione di attestato finale di qualifica professionale e di diploma professionale ; - il modello e relative note di compilazione per l’attestazione intermedia delle competenze acquisite per gli studenti che interrompono i percorsi di formazione prima del conseguimento della qualifica o del diploma professionale. 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 239

INDIRIZZI PER LA REALIZZAZIONE DELL’OFFERTA REGIONALE DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE

Al fine di fornire direttive sulle modalità di gestione dei percorsi IeFP degli Istituti Professionali di Stato, la Regione Toscana ha approvato le “Linee guida per la gestione, il monitoraggio e la rendicontazione dei progetti di Istruzione e Formazione Professionale e le “Linee guida per lo svolgimento degli esami di Istruzione e Formazione Professionale realizzati dagli IPS”. Per la realizzazione dei percorsi IeFP in sussidiarietà, l’Assessorato Scuola, Formazione, Ricerca e Università della Regione Toscana e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana hanno siglato l’accordo (DGR 169 del 02.03.2015) per la realizzazione, negli anni scolastici e formativi 2015/2016 – 2016/2017 – 2017/2018, dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale di durata triennale in regime di sussidiarietà, da parte degli Istituti Professionali di Stato del territorio regionale, ai sensi dell’art. 2, comma 3 del DPR 15 marzo 2010, n. 87. Gli indirizzi per la realizzazione dell'offerta regionale di Istruzione e Formazione Professionale per gli anni scolastici e formativi 2013-2014 e 2014-2015 sono disciplinati nella DGR 446/2014 e s.m.i.

1.2 Gli obiettivi degli Indirizzi I presenti Indirizzi per la realizzazione dell’offerta regionale di istruzione e formazione professionale sono validi a partire dall’a.s.f. 2015-2016 (d’ora in avanti “Indirizzi”). Essi intendono delineare il quadro delle azioni regionali per l’attuazione dei percorsi triennali e delle misure di accompagnamento per i raccordi tra i sistemi ai sensi del Decreto Ministeriale n. 4 del 18 gennaio 2011 - Recepimento intesa istruzione e formazione professionale del 16 dicembre 2010.

Gli Indirizzi forniscono indicazioni sulle modalità di attuazione dell’offerta formativa regionale nei seguenti ambiti: – il sistema regionale di offerta sussidiaria integrativa/complementare realizzato dagli Istituti Professionali di Stato (IPS), suddiviso per tipologie di offerta formativa; – gli interventi provinciali di formazione per i drop- out ed integrazione dei sistemi; – le azioni di certificazione delle competenze, passaggio tra i sistemi e azioni di sistema; – il monitoraggio e la valutazione.

1.3 Gli aspetti comuni e generali del Sistema Regionale di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) I percorsi di qualifica di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), sia se realizzati all’interno degli IPS sia nell’ambito dell’offerta regionale di formazione realizzata dalle Province, Città metropolitana di Firenze e Unione dei Comuni Circondario Empolese Valdelsa si connotano come un’offerta unitaria sul territorio regionale. Tale unitarietà è assicurata dai seguenti elementi chiave comuni: − rispondenza dei percorsi a quanto previsto dal Decreto Ministeriale n. 4 del 18 gennaio 2011; − conseguimento da parte degli studenti delle unità di competenza previste per l’obbligo di istruzione, ai sensi del Decreto Ministeriale n.139 del 22 agosto 2007; 240 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

INDIRIZZI PER LA REALIZZAZIONE DELL’OFFERTA REGIONALE DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE

− individuazione delle qualifiche regionali di riferimento per la programmazione dell’offerta del Sistema Regionale di Istruzione e Formazione Professionale, per la progettazione e realizzazione dei percorsi e per il rilascio delle qualifiche professionali e la certificazione delle competenze acquisite dai giovani: le qualifiche regionali di riferimento sono quelle correlate alle qualifiche triennali di cui al Decreto Ministeriale dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali dell’11 novembre 2011 e all’Accordo Stato- Regioni- Province Autonome del 19 gennaio 2012; − conseguimento da parte degli studenti delle competenze previste dalle qualifiche regionali correlate alle qualifiche triennali di cui al Decreto Ministeriale MIUR- MLPS 11 novembre 2011 e all’Accordo Stato-Regioni- Province Autonome del 19 gennaio, così come previsto nell’Allegato 1 ai presenti Indirizzi; − attività educative affidate a personale docente in possesso di abilitazione all'insegnamento e ad esperti in possesso di documentata esperienza maturata per almeno 5 anni nel settore professionale di riferimento (ai sensi dell’art. 19 D.Lgs. 226/05); − adozione di un Dossier individuale delle competenze quale documento progressivo descrittivo degli esiti raggiunti e delle competenze comunque acquisite dall’allievo per il conseguimento della qualifica di IeFP; − realizzazione degli esami finali in conformità alla disciplina regionale di cui alla DGR 532/2009 e s.m.i. e a quanto specificato dalle Linee guida per lo svolgimento degli esami per il rilascio di qualifica per i percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP) realizzati dagli istituti professionali statali (approvate con Decreto n. 2137 del 22-05-2014). Tale normativa regionale risponde e declina quanto definito nell’Accordo fra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano in tema di esami a conclusione dei percorsi di istruzione e formazione professionale approvato in sede di Conferenza delle regioni e delle province in data 20/02/2014; − rilascio delle suddette qualifiche e certificazioni (comprese le attestazioni intermedie) a norma della disciplina regionale prevista dal Sistema Regionale delle Competenze ai sensi della DGR 532/09 e s.m.i. e in coerenza con i modelli e le relative note di compilazione di attestato finale di qualifica professionale e di attestazione intermedia delle competenze approvate con Decreto Ministeriale, di cui al punto precedente. − rispondenza delle suddette qualifiche con i livelli EQF di cui all’Accordo sulla referenziazione del sistema italiano delle qualificazioni al quadro Europeo delle Qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF) di cui alla Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008. 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 241

2 IL SISTEMA REGIONALE DI OFFERTA SUSSIDIARIA REALIZZATO DAGLI ISTITUTI PROFESSIONALI DI STATO (IPS)

2.1 Inquadramento La Regione assicura l’articolazione di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) di durata triennale ai sensi dell’art. 17 del D. Lgs. 226/2005 per il conseguimento di una qualifica entro il 18° anno di età. A partire dall’anno scolastico e formativo 2013/2014, la Regione Toscana ha scelto di modificare tale offerta formativa.In aggiunta ai percorsi IeFP in sussidiarietà integrativa e ai percorsi in sussidiarietà complementare per il conseguimento della qualifica di Operatore del Benessere (indirizzi Acconciatura ed Estetica), sono stati sperimentati a partire dall’a.s.f. 2013/2014 percorsi in sussidiarietà complementare, all’interno degli Istituti Professionali di Stato per i Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera, per il conseguimento delle qualifiche professionali di operatore della ristorazione (indirizzi preparazione pasti e servizi di sala e bar), con le modalità previste dall’Accordo tra la Regione Toscana e l’USR. Il sistema previsto a partire dall’anno scolastico e formativo 2015/2016 si inscrive nel percorso avviato dai precedenti Indirizzi, introducendo alcuni sostanziali elementi in- novativi e migliorativi. A partire dall'a.s.f 2015/2016 oltre all'operatore del benessere (indirizzi Acconciatura ed Estetica) e all'operatore della ristorazione (indirizzi preparazione pasti e servizi di sala e bar) potranno essere avviati percorsi in sussidiarietà complementare per le seguenti figure nazionali:  operatore meccanico  operatore abbigliamento  operatore di servizi di promozione e accoglienza - strutture ricettive  operatore del legno  operatore agricolo (tre indirizzi)  operatore impianti termo-idraulici  operatore elettrico  operatore delle lavorazioni artistiche  operatore produzioni chimiche  operatore alla riparazione dei veicoli a motori (2 indirizzi) Per le suddette figure professionali gli IPS potranno prevedere la progettazione dei percorsi formativi anche in sussidiarietà integrativa. La stessa figura professionale, però, non può essere realizzata all'interno del medesimo Istituto Professionale di Stato contemporaneamente in sussidiarietà integrativa e complementare con riferimento alle prime classi. Si precisa che gli IPS concluderanno i percorsi avviati in sussidiarietà integrativa negli anni precedenti. Per le figure professionali attivate in sussidiarietà complementare la Regione Toscana prevede la graduale programmazione dei percorsi di IV anno in modo da consentire agli studenti il conseguimento del diploma professionale e il proseguimento nei 242 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

percorsi di specializzazione previsti nell'ambito del sistema di istruzione e formazione tecnica superiore di cui al Decreto Ministeriale del 7 febbraio 2013 concernente la definizione dei percorsi di specializzazione tecnica superiore di cui al capo III del d.p.c.m. del 25 gennaio 2008.

Gli IPS presentano un progetto contenente la programmazione didattica dell’intero per- corso triennale di qualifica. Al termine del terzo anno, qualunque sia il modello adottato, sono rilasciati i titoli di qualifica professionale approvati con Decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca 11 novembre 2011 e con l’Accordo in Conferenza Stato- Regioni del 19 gennaio 2012, e loro eventuali successive modifiche e integrazioni. Nell’ambito dell’offerta sussidiaria integrativa gli studenti iscritti ai percorsi quinquennali degli Istituti Professionali, che hanno optato per la realizzazione dei percorsi triennali di IeFP, possono acquisire al termine del terzo anno i titoli di qualifica professionale elencati negli Accordi di cui sopra. Nell’ambito dell’offerta sussidiaria complementare gli Istituti Professionali attivano percorsi di IeFP in classi autonome, non integrate negli ordinari percorsi quinquennali, che assumono gli standard formativi e la regolamentazione dell’ordinamento dei percorsi di IeFP. Gli Istituti Professionali di Stato che realizzano i percorsi in sussidiarietà complementare, favoriscono il passaggio al quarto anno e la prosecuzione del percorso nell’ambito dell’istruzione per il conseguimento del Diploma quinquennale. A partire del'a.s.f 2015/2016 gli IPS possono programmare percorsi in sussidiarietà complementare per il conseguimento del diploma professionale per la figura nazionale di “Tecnico dei trattamenti estetici”. La realizzazione dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale di durata triennale avviene in attuazione dell’Accordo, di cui in premessa, tra l'Ufficio Scolastico Regionale e la Regione Toscana, ai sensi dell’art. 2, comma 3 del D.P.R. 15 marzo 2010, n.87 e alla luce delle comunicazioni pervenute dagli Istituti Professionali di Stato recepite nei piani regionali annuali relativi alla programmazione dell’offerta formativa e al dimensionamento delle istituzioni scolastiche autonome di cui al Piano di Indirizzo Generale Intgrato (PIGI) 2012-2015, approvato con delibera del Consiglio Regionale n. 32/2012, ed in particolare l’obiettivo specifico 1.b e l’azione 1.b.1 “Programmazione dell’offerta formativa e del dimensionamento della rete scolastica”. La programmazione degli interventi di istruzione e formazione professionale tiene conto di quanto previsto dalla Dgr 420/2014 che individua le linee di intervento prioritarie per contrastare l’insuccesso formativo e per rafforzare il sistema dell’istruzione e della formazione professionale sul territorio toscano previste nell'ambito dei poli tecnico professionali.

Per facilitare una programmazione formativa atta al conseguimento della qualifica triennale di IeFP all’interno degli IPS, la Regione programma le risorse per la realizzazione delle azioni di accompagnamento e sostegno ai percorsi degli Istituti Professionali di Stato. Tali azioni saranno atte a rendere adottabili nel percorso di istruzione le metodologie caratteristiche della formazione professionale, rafforzando, a seconda della tipologia di 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 243

qualifica in uscita e/o della tipologia di offerta sussidiaria (integrativa o complementare) una o più delle azioni tra quelle sotto riportate: A) le azioni di tutoraggio per i percorsi di apprendimento in contesto lavorativo; B) i laboratori di pratica professionale; C) la compresenza dei docenti; D) le attività straordinarie per la gestione dei percorsi (progettazione, coordinamento, realizzazione degli esami di qualifica, rendicontazione etc.); E) moduli integrativi per le classi terze finalizzati al passaggio del 4 anno dell'istruzione.

A) Azioni di tutoraggio per i percorsi di apprendimento in contesto lavorativo L’articolazione del percorso nei tre anni prevede la realizzazione di ore dedicate all’apprendimento in contesto lavorativo, al fine di favorire l’avvicinamento degli allievi al mondo del lavoro. A tali attività devono essere finalizzate una parte delle ore del percorso, secondo le seguenti modalità:  per gli allievi degli IPS che abbiano già assolto l'obbligo di istruzione (10 anni nell’Istruzione o nell’IeFP) mediante: o tirocini curriculari/stage ai sensi dell’articolo 18 della Legge 196 del 1997, e del relativo regolamento di attuazione, DM 142/1998; o attività didattiche coerenti con quelle definite nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro2, quali le attività “orientative” dell’alternanza, che comprendono: visite guidate, simulazione di casi, simulazione d’impresa, ecc.  per gli studenti che non hanno compiuto il 16esimo anno di età, attraverso le attività didattiche coerenti con quelle definite nei percorsi di alternanza scuola-lavoro.

B) Laboratori di pratica professionale Gli IPS assicurano il rafforzamento e l’incremento delle attività formative in laboratorio anche attraverso l’azione congiunta di insegnanti provenienti dall’istruzione e dalla formazione professionale e dal mondo dell’impresa.

C) Compresenza dei docenti La compresenza dei docenti potrà essere attuata, oltre che nelle attività di laboratorio di cui al punto B precedente, anche durante le altre attività formative previste dal curricolo di ordinamento.

D) Attività per la gestione dei percorsi Gli IPS possono utilizzare parte delle risorse a disposizione per le attività di gestione delle attività strettamente legate alla progettazione, gestione e rendicontazione dei percorsi IeFP. In tale attività rientra anche la realizzazione degli esami finali di qualifica.

E)Moduli integrativi per le terze classi I moduli integrativi sono rivolti alle terze classi e sono finalizzati a favorire il passaggio degli allievi al 4 anno dell'istruzione. Le attività riferite a tale azione sono attivabili

2Ai sensi della Legge 53 del 2003 e del decreto attuativo n. 77 del 15 aprile 2005 e sulla base della DGR della Regione Toscana, n. 1.111 del 12-12-2011. 244 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

unicamente dagli Istituti Professionali dei Servizi che optano per l’offerta sussidiaria complementare.

2.1.1 Sperimentazione di percorsi formativi all'interno dell'offerta in sussidiarietà complementare La Regione Toscana intende avviare a partire dall'anno scolastico e formativo 2016/2017 una sperimentazione formativa all'interno dei percorsi triennali in sussidiarietà complementare realizzata dagli Istituti Professionali di Stato attraverso forme di partenariato con le agenzie formative e le imprese facenti parte dei Poli Tecnici Professionali presenti nel territorio. La progettazione integrata dei percorsi formativi dovrà prevedere una forte valorizzazione della didattica laboratoriale, nonchè una stretta integrazione tra scuola, agenzia formativa e mondo del lavoro nella realizzazione delle attività pratiche finalizzate ad accrescere la qualità dei percorsi, a prevenire l’abbandono e a ridurre la dispersione. La individuazione delle figure professionali su cui realizzare la sperimentazione, gli standard formativi e le risorse sono definite con successiva delibera di giunta sulla base dei fabbisogni professionali emersi a livello territoriale.

2.2 Progettazione Gli IPS definiscono una progettazione del percorso di qualifica, che tenga conto della programmazione didattica per le I, II e III classi. Nei paragrafi seguenti verranno fornite indicazioni per la progettazione in relazione sia al modello di offerta sussidiaria (integrativa o complementare) sia alla tipologia di qualifica in uscita. Ai fini della progettazione dei percorsi di IeFP, la Regione ha approvato tramite apposito atto del Settore competente i formulari per la progettazione dell’offerta sussidiaria: - Formulario per l’offerta sussidiaria integrativa; - Formulario per l’offerta sussidiaria complementare.

Gli IPS presentano il progetto utilizzando il formulario di cui sopra e lo trasmettono alle Province territorialmente competenti, Città metropolitana di Firenze e Unione dei Comuni Circondario Empolese Valdelsa. Il Progetto deve presentare le seguenti caratteristiche: - essere riferito allo specifico percorso di qualifica; - prevedere la programmazione didattica delle I, II e III classi; - essere declinato per singola annualità a partire dalla definizione del Piano per il percorso triennale complessivo; - essere differenziato al suo interno per qualifica, indirizzi, compiti, competenze, riferite alle UC del Repertorio Regionale delle Figure professionali correlate alle figure nazionali di cui al Repertorio nazionale dell’offerta di Istruzione e Formazione Professionale di cui al Decreto Ministeriale 11 novembre 2011 e all’Accordo Stato/Regioni del 19 gennaio 2012; - essere articolato in competenze di “base” e “tecnico-professionale”. Il formulario richiede una progettazione di dettaglio che deve prevedere almeno i seguenti elementi minimi: 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 245

- figura professionale di riferimento; - standard formativi e professionali, associati alla figura; - articolazione progettuale per Unità di Competenze, a cui possono concorrere diversi insegnamenti; - metodologia formativa adottata; - strutturazione e progettazione degli insegnamenti in Unità Formative; - architettura delle prove di verifica per cui dovrà essere coinvolto un Esperto di valutazione e certificazione interno o esterno all’istituto scolastico ed inserito nell’apposito Elenco Regionale (articolazione e struttura delle prove intermedie finalizzate alla valutazione degli apprendimenti, indicando criteri, indicatori, tipologia e quantità delle prove, strumenti/documenti, ecc. e progettazione delle prove finali finalizzate alla verifica delle competenze tecnico- professionali); - descrizione delle azioni di accompagnamento e sostegno programmate (di cui ai punti da A ad E sopra richiamati); - attività inerenti percorsi per l’apprendimento in contesto lavorativo; nonché una valorizzazione della didattica laboratoriale, al fine di incentivare le attività pratiche e prevenire l’abbandono. Il formulario include inoltre una previsione dei costi per la realizzazione delle azioni di accompagnamento dell’offerta di IeFP, riferita al singolo anno scolastico e formativo. Il Piano finanziario deve contenere, a seconda della tipologia di qualifica in uscita e/o della tipologia di offerta sussidiaria (integrativa o complementare), l’articolazione del preventivo dei costi ammissibili: - costi di personale per: o co-presenze in aula e laboratorio o tutoraggio nelle attività dei percorsi per l’apprendimento in contesto lavorativo o progettazione (comprensiva dei costi di progettazione delle prove di verifica), coordinamento, gestione, rendicontazione e monitoraggio progetti o ore aggiuntive del personale ATA al fine di garantire un aumento delle ore di laboratorio o ore di docenza per i laboratori per il recupero e l’acquisizione delle competenze - costi per i materiali di consumo per il rafforzamento delle attività di laboratorio e le prove di esame; - costi relativi alla Commissione di esame. Il piano finanziario potrà avere un valore massimo, dato dal: a) coefficiente massimo di risorse per allievo moltiplicato per il numero totale degli iscritti alle I, II e III classi del singolo percorso di qualifica IeFP. Tale coefficiente è uguale per tutte le tipologie di indirizzo sommato al b) coefficiente massimo di risorse per classe moltiplicato per il numero totale di classi I, II e III del singolo percorso di qualifica IeFP. Tale coefficiente varia in riferimento alla tipologia di indirizzo. La Regione Toscana si riserva la facoltà di modificare tali valori in base alle risorse an- nualmente disponibili per l’offerta sussidiaria degli IPS. 246 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

Non è riconoscibile il costo relativo alle ore di coordinamento svolte dal dirigente scola- stico. Per quanto concerne i costi del personale, e in particolare del personale interno docente, amministrativo e ausiliario (ATA), sono riconoscibili solo i costi relativi a ore di servizio “aggiuntive” rispetto al normale orario di lavoro, in coerenza con quanto stabilito dal CCNL scuola. La verifica a consuntivo del finanziamento sarà effettuata sui dati di realizzazione, sulla base dei costi massimi riconoscibili e, per il personale interno, sui costi orari previsti dal CCNL di riferimento per ciascuna ora di servizio, nel limite del finanziamento assegnato. Qualora si ricorra a personale esterno alla scuola, appartenente al mondo del Lavoro e/o della Formazione Professionale, è possibile fare riferimento ai parametri del FSE di cui alla DGR 1179/2011 e s.m.i.

2.2.1 Progettazione didattica, valutazione ed esame finale Gli IPS nel programmare l’attività formativa dei percorsi in sussidiarietà garantiscono una durata minima annuale di 990 ore (D. Lgs. 226/2005) e una durata massima di 1056 ore annue (D.P.R. 87/2010), secondo il seguente quadro orario:

QUADRO ORARIO Prima Seconda Terza Classe min max min max min max Istruzione 619 660 619 660 464 495 generale Materie 371 396 371 396 526 561 d’indirizzo TOTALE 990 1056 990 1056 990 1056

Gli IPS utilizzano la quota di autonomia del 20% dei curricoli e gli spazi di flessibilità (entro il 25% per le prime e seconde classi ed entro il 35% per le terze classi), di cui al D.P.R. 87/2010, per svolgere un ruolo integrativo e complementare rispetto al sistema dell’istruzione e della formazione professionale regionale. Gli IPS, nel programmare i percorsi, garantiscono: - una quota minima di 1450 ore nell’arco del triennio da dedicare all’acquisizio- ne delle competenze tecnico-professionali necessarie al conseguimento della qualifica (incluse le attività inerenti i percorsi di apprendimento in contesto lavo- rativo e le attività laboratoriali); - un numero di ore necessarie per l’acquisizione nell’arco del triennio delle com- petenze di base finalizzate all’acquisizione della qualifica triennale, di cui al De- creto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca 11 novembre 2011; - un aumento delle ore dedicate alle attività di laboratorio rispetto a quanto previ- sto dall’ordinamento didattico dell’istruzione (allegati A) e B) del D.P.R. 87/2010); - un numero di ore da dedicare alle attività inerenti i percorsi di apprendimento in contesto lavorativo non inferiore a 360 ore nell’arco del triennio3. Le ore riserva-

3 Il percorso in sussidiarietà complementare per operatore del benessere - estetica deve prevedere uno stage della durata di almeno 540 ore ai fini del riconoscimento della qualifica ai sensi della L.r. 28/2004 e del relativo Regolamento 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 247

te a tali attività devono essere previste all’interno delle ore complessive del per- corso triennale. Il percorso formativo dovrà avere struttura modulare ed essere composto da un insieme di Unità Formative. Per i percorsi in offerta sussidiaria integrativa è prevista una progettazione per UF relativa alle sole competenze tecnico-professionali; i percorsi in offerta sussidiaria complementare prevedono invece una progettazione per UF che tenga conto sia delle competenze di base che delle competenze tecnico-professionali. Ciascuna Unità Formativa prevede prove per la valutazione degli apprendimenti in termini di conoscenze e capacità relative alle competenze tecnico-professionali. Gli Istituti garantiscono, in itinere al percorso formativo, la valutazione degli apprendimenti relativi alle competenze di base. L’esame finale di qualifica verifica l’effettivo possesso delle competenze tecnico- professionali oggetto della certificazione, ovvero la capacità del candidato di realizzare le performance associate alle competenze oggetto di certificazione. La dimensione tecnico-professionale costituisce pertanto l’elemento fondamentale di riferimento dell’esame e fornisce anche elementi di verifica per quella di base, anche attraverso forme di accertamento e valutazioni integrate rispetto alle due dimensioni. L’ammissione all’esame finale è subordinata al raggiungimento, per ogni allievo, della percentuale minima del 75% di presenza alle attività formative annuali e del minimo 50% di presenza alle attività di apprendimento in contesto lavorativo. L’ammissione all’esame finale è, inoltre, subordinata al raggiungimento di un punteggio minimo relativo alla valutazione intermedia del percorso, espresso in centesimi, che deve essere di almeno 60/100. Il punteggio minimo è dato dalla media aritmetica delle tre valutazioni riferite a: valutazione andamento del percorso; valutazione degli apprendimenti a fine UF (escluso UF stage) e valutazione UF Stage. In casi eccezionali, e debitamente motivati dal Consiglio dei docenti, un allievo può essere ammesso all’esame anche con un punteggio inferiore al 60/100 sulla valutazione intermedia del percorso. In tale caso, è necessario documentare le motivazioni e presentarle, quale documentazione agli atti, alla Commissione di esame. In tale caso il punteggio comunque attribuito sarà considerato valido ai fini del peso dello stesso sulla valutazione finale dell’esame. Nel peso complessivo dell’esame finale (indicato in centesimi) verrà attribuito, per i per- corsi IeFP, un peso obbligatorio del 50% relativo alla valutazione intermedia del percor- so. Il peso relativo alle prove realizzate nella sessione di esame sarà quindi del 50%.

Per quanto riguarda gli aspetti di dettaglio per la realizzazione delle prove finali si fac- cia riferimento al Decreto n. 2137/2014 che approva le Linee guida per lo svolgimento degli esami per il rilascio di qualifica per i percorsi di istruzione e formazione professio- nale (IeFP) realizzati dagli Istituti Professionali Statali.

2.2.2 Settore Industria e Artigianato e Settore Servizi – modello sussidiario integrativo Gli IPS afferenti al Settore Industria ed Artigianato e al Settore Servizi (per i soli Istituti Professionali per i Servizi commerciali, si rimanda a quanto detto al § 2.2.3) che di attuazione n. 47/R del 2007. 248 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

progettano i percorsi di Istruzione e Formazione Professionale secondo il modello della sussidiarietà integrativa seguono quanto specificato in questo paragrafo. La Regione Toscana riconosce agli IPS un contributo finanziario per la realizzazione delle seguenti azioni di accompagnamento e sostegno alla realizzazione dei percorsi triennali di IeFP:  le azioni di tutoraggio per i percorsi di apprendimento in contesto lavorativo;  i laboratori di pratica professionale;  la compresenza dei docenti;  le attività straordinarie per la gestione dei percorsi (progettazione, coordinamento, realizzazione degli esami di qualifica, rendicontazione etc.). Il coefficiente massimo di risorse per allievo per l’anno 2015/2016 è pari a Euro 120,00. Il coefficiente massimo di risorse per classe riconosciuto per l’anno 2015/2016 è pari a Euro 3.000,00.

Esempio per un progetto con 2 classi di 20 allievi ciascuna: a) N. allievi (totale) 40 b) N. classi (totale) 2 c) Coefficiente allievi 120 d) Coefficiente classi 3000 Totale massimo 10.800 Euro (a*b)+(b*d) finanziamento

I costi relativi alle attività di compresenza in aula e laboratorio, di tutoraggio e i costi relativi agli esami di qualifica finale dovranno riguardare almeno il 75% del costo totale di progetto. Il piano finanziario viene redatto tenendo conto di tali valori massimi sopra definiti.

2.2.3 Settore Servizi - Servizi commerciali - modello sussidiario integrativo Gli IPS afferenti al Settore Servizi - Servizi commerciali progettano i percorsi di Istruzione e Formazione Professionale secondo il modello della sussidiarietà integrativa. La Regione Toscana riconosce agli IPS un contributo finanziario per la realizzazione delle seguenti azioni di accompagnamento e sostegno alla realizzazione dei percorsi triennali di IeFP:

A. le azioni di tutoraggio per i percorsi di apprendimento in contesto lavorativo; B. i laboratori di pratica professionale; C. la compresenza dei docenti; D. le attività straordinarie per la gestione dei percorsi (progettazione, coordinamento, realizzazione degli esami di qualifica, rendicontazione etc.) Il coefficiente massimo di risorse per allievo per l’anno 2015/2016 è pari a Euro 120,00. 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 249

Il coefficiente massimo di risorse per classe riconosciuto per l’anno 2015/2016 è pari a Euro 1.700,00. I costi relativi alle attività di compresenza in aula e laboratorio, di tutoraggio e i costi relativi agli esami di qualifica finale dovranno riguardare almeno il 75% del costo totale di progetto. Il piano finanziario viene redatto tenendo conto di tali valori massimi sopra definiti.

2.2.4 Settore Industria e Artigianato e Settore Servizi - modello sussidiario complementare Gli IPS afferenti al Settore Industria ed Artigianato e al Settore Servizi che progettano i percorsi di Istruzione e Formazione Professionale secondo il modello della sussidiarietà complementare seguono quanto specificato in questo paragrafo4. Potranno essere avviati percorsi in sussidiarietà complementare per le seguenti figure nazionali: - operatore della ristorazione (indirizzi Preparazione pasti e Servizi di sala e bar) - operatore meccanico - operatore abbigliamento - operatore di servizi di promozione e accoglienza (indirizzo Strutture ricettive) - operatore del legno - operatore agricolo (indirizzi Coltivazioni arboree, erbacee, orto-floricole; Allevamento animali domestici; Silvicoltura, salvaguardia dell'ambiente) - operatore impianti termo-idraulici - operatore elettrico - operatore delle lavorazioni artistiche - operatore produzioni chimiche - operatore alla riparazione dei veicoli a motori (indirizzi Riparazione parti meccaniche ed elettromeccanici del veicolo a motore; Riparazione di carrozzerie). La Regione Toscana riconosce agli IPS un contributo finanziario per la realizzazione di azioni di potenziamento delle attività di laboratorio e di recupero delle competenze. Nello specifico le azioni riconosciute sono:

A) le azioni di tutoraggio per i percorsi di apprendimento in contesto lavorativo; B) i laboratori di pratica professionale; C) la compresenza dei docenti con esperti esterni; D) le attività straordinarie per la gestione dei percorsi (progettazione, coordinamento, realizzazione degli esami di qualifica, rendicontazione etc.);

4 Gli IPS che progettano i percorsi IeFP finalizzati al conseguimento della qualifica professionale di operatore della ristorazione, attraverso il modello della sussidiarietà complementare, seguono quanto specificato nel presente paragrafo; gli IPS che progettano i percorsi IeFP finalizzati al conseguimento della qualifica professionale di operatore del benessere, utilizzano il modello della sussidiarietà complementare e applicano quanto specificato nel paragrafo successivo 2.2.5. 250 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

E) i moduli integrativi solo per le terze classi finalizzati a favorire il passaggio degli allievi al quarto anno nel percorso di istruzione.

Il coefficiente massimo di risorse per allievo per l’anno 2015/2016 è pari a Euro 120,00. Il coefficiente massimo di risorse per classe riconosciuto per l’anno 2015/2016 è pari a Euro 3.500,00. Solo per la classe terza è previsto l'attivazione di un modulo integrativo per il passaggio nel percorso di istruzione al IV anno massimo 40 ore a Euro 46,45 l'ora.

I costi relativi alle attività di compresenza in aula e laboratorio, di tutoraggio e i costi relativi agli esami di qualifica finale dovranno riguardare almeno il 75% del costo totale di progetto. Il piano finanziario viene redatto tenendo conto di tali valori massimi sopra definiti. I percorsi formativi avviati dagli IPS nell'ambito della sperimentazione del modello complementare per la qualifica di operatore della ristorazione (indirizzi preparazione pasti e servizi di sala e bar) a partire dall'a.s.2013/2014 fanno riferimento agli indirizzi regionali di cui alla Dgr 294/13 e s.m.i. E' data facoltà ai suddetti IPS di riprogettare i secondi e terzi anni dei percorsi formativi avviati sulla base dei presenti indirizzi rispettando la scadenza del 31 maggio 2015.

2.2.5 Settore Benessere - modello sussidiario complementare Gli IPS che progettano i percorsi di Istruzione e Formazione Professionale finalizzati al conseguimento della qualifica professionale di Operatore del benessere, indirizzi Acconciatura ed Estetica, utilizzano il modello della sussidiarietà complementare. A partire del'a.s.f 2015/2016 nell'ambito del sistema regionale di formazione professionale possono essere programmati percorsi quadriennali per il conseguimento del diploma quadriennale per la figura nazionale di Tecnico dei trattamenti estetici. Gli allievi che hanno conseguito la qualifica triennale di “operatore del benessere- indirizzo estetica-” possono continuare il percorso al 4 anno di istruzione e formazione professionale per il conseguimento del diploma professionale a seguito del superamento dell'esame finale previsto. Il diploma di Tecnico dei trattamenti estetici è correlato al percorso formativo di specializzazione denominato “Estetista (addetto) - Percorso formativo di specializzazione per estetista per la gestione di attività autonoma di estetica” di cui al Repertorio regionale dei profili professionali (LR n. 28 del 31/05/2004 “Disciplina di attività di estetica e di tatuaggio e piercing” e s.m.i. e D.P.R.G. n. 47/R del 2/10/2007 e s.m.i.). La Regione Toscana riconosce agli IPS un contributo finanziario per la realizzazione delle seguenti azioni di accompagnamento e sostegno alla realizzazione dei percorsi triennali e quadriennali (indirizzo estetica) di IeFP: A) le azioni di tutoraggio per i percorsi di apprendimento in contesto lavorativo; B) i laboratori di pratica professionale; C) la compresenza dei docenti; 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 251

D) le attività straordinarie per la gestione dei percorsi (progettazione, coordinamento, realizzazione degli esami di qualifica, rendicontazione etc.).

- Coefficienti per il percorso triennale di qualifica Il coefficiente massimo di risorse per allievo per l’anno 2015/2016 è pari a Euro 120,00. Il coefficiente massimo di risorse per classe riconosciuto per l’anno 2015/2016 è pari a Euro 3.500,00. Solo per le terze classi si prevede una quota aggiuntiva di Euro 5.500,00 a classe. I costi relativi alle attività di compresenza in aula e laboratorio, di materiale, di tutoraggio e i costi relativi agli esami di qualifica finale dovranno riguardare almeno il 75% del costo totale di progetto.

- Coefficienti per il percorso di IV anno Il coefficiente massimo di risorse per allievo per l’anno 2015/2016 è pari a Euro 120,00. Il coefficiente massimo di risorse per classe riconosciuto per l’anno 2015/2016 è pari a Euro 14.000,00. I costi relativi alle attività di compresenza in aula e laboratorio, di materiale, di tutoraggio e i costi relativi agli esami di qualifica finale dovranno riguardare almeno il 75% del costo totale di progetto. Il piano finanziario viene redatto tenendo conto di tali valori massimi sopra definiti.

2.3 Azioni per allievi in situazioni di disabilità Gli Istituti Professionali, al fine di favorire l’inserimento nei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale degli alunni in situazioni di disabilità, e al pari di quanto avviene nei percorsi di istruzione, possono progettare percorsi personalizzati, differenziati per obiettivi didattici e formativi rispetto ai normali percorsi IeFP, che tengano conto delle specificità dell’allievo. I percorsi personalizzati possono prevedere anche modalità di valutazione degli apprendimenti differenziati, al fine di accertare le competenze raggiunte. Gli allievi in situazione di disabilità partecipano agli esami finali di qualifica professionale, svolgendo, solo ove necessario, prove differenziate, omogenee al percorso svolto e finalizzate all’attestazione delle competenze acquisite. Per tali allievi è indispensabile prevedere la disponibilità, durante la prova d’esame, di mezzi che abbiano funzionalità strumentale al raggiungimento dei medesimi obiettivi (es. ausili, protesi, tastiere speciali, dizionari braille, etc.). Agli allievi in situazione di disabilità viene rilasciato, al termine del percorso triennale di IeFP5:

5 L’attestato di qualifica professionale e l’attestato di competenze sono le certificazioni rilasciate nell’ambito dei percorsi di IeFP; i modelli sono stati approvati dal Decreto Ministeriale 11 novembre 2011, che recepisce l’Accordo in Conferenza Unificata Stato- Regioni del 27 luglio 2011. Il certificato di competenze è l’attestazione regionale rilasciata nell’ambito dei percorsi di formazione professionale regionale. 252 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

 l'attestato di qualifica professionale nel caso in cui l’allievo sia in grado di af- frontare le prove previste per l’esame finale di qualifica professionale e si accer- ti che abbia acquisito tutte le competenze relative alla figura professionale di ri- ferimento;  il certificato di competenze relativo alle Unità di Competenze di cui l’allievo ha dimostrato il possesso in sede di esame finale (modello regionale DGR 532/09) e l'attestazione intermedia delle competenze (Modello Allegato 7 dell’Accor- do 27 Luglio 2011) che contiene sia le competenze certificate in sede di esame finale, sia le competenze valutate durante il percorso ma non certificate a segui- to dell’esame finale;  l'attestazione intermedia delle competenze nel caso in cui l’allievo non sia in grado di affrontare le prove previste per l’esame di qualifica professionale ma si sia accertata l’acquisizione durante il percorso di singole competenze, ovvero singole capacità/conoscenze, attraverso le prove intermedie degli apprendi- menti. 2.4 Procedure Gli IPS presentano il progetto, comprensivo del piano finanziario per l’a.s.f. 2015/2016 alle Province, Città Metropolitana di Firenze e Unione Comuni Circondario Empolese Valdelsa entro il 31 MAGGIO 2015. Province, Città Metropolitana di Firenze e Unione dei Comuni Circondario Empolese Valdelsa valutano i progetti sulla base di una Scheda di valutazione predisposta dal Settore regionale competente. Sulla base della valutazione, gli enti di cui sopra propongono alla Regione il Piano dei progetti comprensivo dei costi dei singoli percorsi e dei costi totali. La Regione, previa valutazione della documentazione trasmessa dalle Province, approva mediante decreto del dirigente del Settore competente, l'elenco dei progetti approvati, riservandosi di richiedere ai singoli istituti la rimodulazione dei percorsi qualora sia superato l'importo massimo disponibile di cui al successivo punto 2.5. La Regione pubblica l’elenco dei progetti approvati entro 60 giorni dalla data di cui sopra. La Regione, sulla base dei dati finanziari preventivati a progetto dagli IPS assegna e liquida con Decreto alle Province, Città Metropolitana di Firenze e Unione Comuni Circondario Empolese Valdelsa il 50% delle risorse richieste e comunque nel rispetto dei vincoli derivanti dal pareggio di bilancio. Le Province, Città Metropolitana di Firenze e Unione Comuni Circondario Empolese Valdelsa assegnano e liquidano agli IPS provvisoriamente il 50% delle risorse richieste nel Piano finanziario presentato da ciascun Istituto entro 30 giorni dalla data di approvazione del suddetto decreto regionale. Gli IPS trasmettono comunicazione alle Province, Città Metropolitana di Firenze e Unione Comuni Circondario Empolese Valdelsa, entro il 15 Gennaio di ogni anno, dei dati quantitativi relativi agli iscritti al 15 ottobre ai percorsi IeFP in I, II e III classe nell’anno scolastico e formativo di riferimento. A tale scopo può essere utilizzato il modello messo a disposizione dalla Regione Toscana - Settore formazione e Orientamento. Inoltre, gli IPS forniscono il preventivo rimodulato delle risorse richieste (mantenendo fermo il riferimento al massimale per allievo e ai parametri per classe). 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 253

Le Province, Città Metropolitana di Firenze e Unione Comuni Circondario Empolese Valdelsa approvano i nuovi preventivi riformulati e comunicano alla Regione il fabbisogno definitivo di risorse. La Regione assegna le risorse definitive tra Province, Città Metropolitana di Firenze e Unione Comuni Circondario Empolese Valdelsa sulla base del nuovo preventivo tenendo conto del valore già erogato. Le Province, Città Metropolitana di Firenze e Unione Comuni Circondario Empolese Valdelsa provvedono ad assegnare le risorse definitive agli IPS sulla base della rimodulazione dei piani finanziari, ed erogano un ulteriore acconto agli IPS entro 30 giorni dalla data di approvazione del suddetto decreto regionale di assegnazione definitiva delle risorse, trattenendo per il saldo una quota del 20% del valore complessivo finale del preventivo di progetto. La Regione Toscana entro il 30 aprile di ogni anno definisce le risorse (ed eventualmente i nuovi coefficienti) da destinare alle azioni di accompagnamento a sostegno dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale realizzati dagli IPS per il successivo anno scolastico e formativo. Entro il 31 maggio di ogni anno gli IPS presentano alle Province, Città Metropolitana di Firenze e Unione Comuni Circondario Empolese Valdelsa il piano finanziario per il successivo anno scolastico e formativo e, in base alle risorse assegnate dalla Regione e, per sopraggiunte esigenze progettuali, possono presentare una proposta di rimodulazione delle azioni. Entro tale data, gli IPS, che hanno manifestato l’intenzione di attivare un percorso per una nuova qualifica professionale, presentano il progetto triennale corredato del piano finanziario per il successivo anno scolastico e formativo. Inoltre, gli IPS che richiedono di dare attuazione all’Azione regionale si impegnano a:  registrare e documentare quanto realizzato con le modalità e attraverso la modulistica che le Province, Città Metropolitana di Firenze e Unione Comuni Circondario Empolese Valdelsa e la Regione renderanno disponibile al momento dell’approvazione dei progetti e di definizione in via preventiva e provvisoria delle risorse;  utilizzare il Dossier individuale delle competenze di cui alla Premessa ai presenti Indirizzi, il cui format verrà aggiornato e approvato con decreto dirigenziale dal Settore regionale competente. Ai fini del monitoraggio dei percorsi IeFP la Regione Toscana ha scelto di utilizzare il sistema informativo FSE. Le Province, Città Metropolitana di Firenze e Unione Comuni Circondario Empolese Valdelsa provvederanno a inserire nel sistema informativo i progetti (avviso/procedura, progetto e attività formativa) degli IPS, inclusa la scheda di previsione finanziaria. Gli IPS si impegnano invece ad alimentare il sistema informativo FSE con i dati di monitoraggio fisico e finanziario. Gli IPS, entro il 31 ottobre di ogni anno, sono tenuti a presentare la documentazione di rendiconto, come definito dalle “Linee guida di gestione, monitoraggio e rendicontazione dei progetti di Istruzione e Formazione Professionale”, approvate dal Settore regionale competente. 254 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

2.5 Risorse L'entità delle risorse previste per le azioni di accompagnamento e sostegno ai percorsi di Istruzione e Formazione Professionale realizzati dagli IPS per l’anno scolastico e for- mativo 2015/2016 viene quantificata in Euro 4.500.000; Le attività indicate sono finanziate con i fondi assegnati alla Regione Toscana dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a valere sulla Legge 144/99 art.68 obbligo di istruzione/diritto-dovere. 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 255

3 . INTERVENTI PROVINCIALI DI FORMAZIONE PER I DROP-OUT ED INTEGRAZIONE DEI SISTEMI

3.1 Inquadramento L’offerta formativa regionale per i giovani che hanno assolto l’obbligo di istruzione e sono fuoriusciti dal sistema scolastico è programmata dalle Province, Città Metropolitana di Firenze e Unione Comuni Circondario Empolese Valdelsa e consente, al termine del percorso, di due anni, l’acquisizione di una qualifica nell'ambito del sistema regionale della formazione professionale. Le attività formative realizzate dalle Province, Città Metropolitana di Firenze e Unione Comuni Circondario Empolese Valdelsa dovranno: − prevedere il riconoscimento dei crediti formativi in ingresso, valorizzando l’esperienza degli allievi sia nei percorsi formativi formali che nelle esperienze formative non formali e informali; − prevedere il raccordo con i Centri per l’Impiego e le Istituzioni scolastiche del territorio provinciale per garantire il passaggio tra i sistemi e l’inserimento nei percorsi provinciali degli allievi in fuoriuscita (a rischio drop- out) da percorsi avviati negli Istituti scolastici; − integrarsi nell’ambito del mix di azioni previste dal Piano esecutivo regionale della Garanzia per i giovani; − attivare percorsi motivazionali e didattici innovativi e mirati, monitorandone costantemente i risultati; in particolare le Province, Città Metropolitana di Firenze e Unione Comuni Circondario Empolese Valdelsa dovranno selezionare i progetti ponendo particolare attenzione nel valorizzare e premiare le proposte progettuali che prevedono metodologie didattiche innovative e avanzate, specifiche per il target dei percorsi e in grado di trasferire anche quelle competenze chiave utili all’inserimento nel mondo del lavoro da parte degli allievi; − avere data certa per l’inizio e la fine delle attività. La durata dei progetti deve corrispondere, in linea di massima, ai tempi del calendario scolastico; − avere un legame con il mondo produttivo locale tramite offerte di formazione professionale diversificate nel territorio regionale, individuando i settori di intervento, per la realizzazione di percorsi di formazione che offrano effettivi sbocchi occupazionali e individuando gli standard professionali di riferimento tra le figure previste dalle qualifiche regionali correlate alle qualifiche triennali di cui all’Allegato 1 all’Accordo Stato- Regioni- Province Autonome del 29 aprile 2010 (e del Repertorio nazionale dell’offerta di Istruzione e Formazione Professionale di cui all’Accordo del 27 Luglio 2011) e all’Accordo Stato/Regioni del 19 gennaio 2012 così come previsto nell’Allegato 1 ai presenti Indirizzi 2012-2013; − essere attuate dai soggetti accreditati per la formazione professionale secondo il sistema di accreditamento toscano ; − prevedere classi con almeno 15 allievi. Rispettando i Livelli Essenziali di Prestazioni fissati dal MIUR (art. 17, comma 1 del D. Lgs. 226/2005) e gli standard di percorso definiti dal Sistema Regionale delle Competenze ai sensi della DGR 532/2009 e s.m.i., il percorso formativo ha durata biennale pari a 2100 ore, articolato secondo le percentuali sotto indicate: − 35% attività di lezioni teoriche, di cui: · il 50% propedeutiche al percorso professionalizzante, · il 50% propedeutiche all’acquisizione/recupero delle competenze di base, 256 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

− 35% di attività laboratoriale coerente con la figura professionale di riferimento del Progetto, − 30% tirocinio formativo/stage aziendale. Le ore propedeutiche all’acquisizione delle competenze di base devono essere dedicate anche alla realizzazione di percorsi di recupero di tali competenze per i soggetti che abbiano conseguito una certificazione parziale delle competenze di base ai sensi del DM 139/07 e che siano fuoriusciti dal sistema scolastico. In base al livello e al grado di completezza della certificazione delle competenze di base posseduta in esito al percorso effettuato dagli allievi nell’istruzione a questi possono essere riconosciuti crediti formativi in ingresso. L’attività di recupero dovrà essere affidata ad una équipe di lavoro composta dagli esperti dei quattro assi, ove necessari, e un mentore (in via transitoria un tutor/orientatore del Centro per l’Impiego). L’organizzazione didattica dei percorsi di recupero prevede gruppi non superiori a 15 partecipanti per ogni asse e l’attività può essere svolta anche a latere delle attività pre- viste per il percorso formativo biennale. Qualora il numero dei richiedenti la formazione professionalizzante in un determinato settore e territorio non sia tale da consentire l’attivazione del percorso formativo richiesto, e quindi la distanza dalla sede del soggetto accreditato che lo eroga richieda spostamenti tali da non consentire una frequenza regolare del corso, potranno essere introdotte, dal soggetto accreditato stesso, modalità formative e-learning, utilizzando il sistema formativo regionale di TRIO, qualora i percorsi presenti sul portale siano compatibili con la programmazione provinciale e non oltre la percentuale del monte ore di formazione previsto dalla DGR 532/2009 e smi. Ai sensi di quanto previsto dall’Allegato A della DGR 609/2012 gli apprendisti minorenni e maggiorenni assunti in apprendistato per la qualifica usufruiranno dell’offerta di IeFP per i drop-out di cui ai presenti indirizzi e saranno inseriti nei percorsi attraverso una procedura di riconoscimento crediti che garantisca la durata minima - per gli apprendisti minorenni - delle 500 ore annue di formazione strutturata secondo gli Indirizzi regionali per l’Apprendistato e si integri con il percorso di acquisizione delle competenze nell’ambito lavorativo che l’apprendista realizza in coerenza con il proprio Piano Formativo Individuale. I corsi dovranno prevedere una specifica attività finalizzata all’inserimento degli apprendisti. I soggetti attuatori dovranno individuare nella proposta progettuale azioni di accompagnamento e azioni di sostegno alle aziende e agli apprendisti (analisi delle competenze in ingresso e riconoscimento crediti formativi, supporto alla stesura del Piano Formativo Individuale, monitoraggio della realizzazione delle attività formative strutturate e non strutturate in contesto lavorativo, raccordo con il CPI per la compilazione del Libretto Formativo del Cittadino, etc.).

3.1.1 Sperimentazione di percorsi formativi rivolti a drop-out in uscita dal primo anno della scuola secondaria superiore La Regione Toscana intende avviare a partire dall'anno scolastico e formativo 2016/2017 la sperimentazione di percorsi formativi per il conseguimento della qualifica triennale di istruzione e formazione professionale rivolta ai giovani di 15 anni che hanno frequentato un primo anno presso un istituto scolastico superiore e non intendono proseguire nel percorso d'istruzione avviato. 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 257

La individuazione delle figure professionali su cui realizzare la sperimentazione, gli standard formativi nel rispetto dei Livelli Essenziali di Prestazioni fissati dal MIUR (art. 17, comma 1 del D. Lgs. 226/2005) e le risorse sono definite con successiva delibera di giunta sulla base dei fabbisogni professionali emersi a livello territoriale.

3.2 Procedure I percorsi formativi dovranno rispondere a specifici avvisi regionali/provinciali/ della Città Metropolitana di Firenze/ dell'Unione Comuni Circondario Empolese Valdelsa ed essere progettati sulla base degli standard di progettazione definiti dal Sistema Regionale delle Competenze ai sensi della DGR 532/2009 e s.m.i., tenendo conto dei relativi standard di percorso ivi contenuti ed utilizzando il modello di formulario per la redazione di progetti da finanziare (ex art. 17 lettera a) e c) della Legge Regionale 32/2002) a valere sul POR Ob. CRO 2014-2020 nonché degli obblighi di evidenziare i loghi FSE, Regione Toscana e Stato su tutta la documentazione e la pubblicità dei percorsi IeFP. L'avviso, formulato da un apposito nucleo di programmazione composto da regione toscana, province, Città Metropolitana di Firenze, Unione Comuni Circondario Empolese Valdelsa, sarà approvato dalle province/ Città Metropolitana di Firenze/ Unione Comuni Circondario Empolese Valdelsa sulla base di uno schema di avviso trasmesso dalla Regione. La valutazione dei progetti formativi sarà effettuata sulla base di una griglia di valutazione definita dalla Regione e riportata negli avvisi. La valutazione dei progetti sarà affidata a nuclei nominati da ciascuna provincia/Città Metropolitana di Firenze/ Unione Comuni Circondario Empolese Valdelsa. L'approvazione della graduatoria e le successive fasi di gestione, controllo e rendicontazione sono affidate alle province/Città Metropolitana di Firenze/ Unione Comuni Circondario Empolese Valdelsa . Per l'anno formativo 2015/2016 gli interventi formativi per drop-out sono finanziati nell’ambito del Piano esecutivo regionale Garanzia Giovani sulla base di avvisi provinciali nel rispetto della normativa riguardante le iniziative finanziate nell’ambito di Garanzia Giovani. Gli obblighi di informazione e pubblicità delle iniziative finanziate nell’ambito del Piano esecutivo regionale Garanzia Giovani sono definiti nella Circolare del Settore Formazione e Orientamento prot. AOOGRT/26251/S del 02/02/2015 avente oggetto “Riferimenti normativi e utilizzo loghi per l'attuazione del Piano esecutivo regionale Garanzia Giovani” ed in applicazione: 1) degli adempimenti in materia di informazione e comunicazione previsti dai regola- menti comunitari n.1303/2013 e n.1304/2013, per il periodo di programmazione 2014- 2020; 2) delle “Linee guida per le attività di comunicazione della Garanzia per i giovani in col- laborazione con le Regioni” realizzate dal Ministero del Lavoro e da Italia Lavoro per stabilire le regole per la realizzazione delle iniziative di comunicazione, garantire omo- geneità e coerenza tra la comunicazione istituzionale e le attività di comunicazione adottate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dalle Regioni e da tutti i sog- getti coinvolti nell’attuazione del piano; 3) di quanto previsto dalle disposizioni regionali in materia di comunicazione. 258 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

Gli avvisi provinciali per i percorsi biennali drop-out dovranno essere emanati annualmente entro il mese di maggio e valutati entro il mese di luglio al fine di rendere disponibile l'offerta formativa a settembre. Le attività dovranno essere avviate entro il mese di settembre in coerenza con i tempi di avvio dei corsi IeFP negli istituti scolastici. Per le procedure di attuazione, gestione e rendicontazione si rimanda ai seguenti atti normativi: - DGR n.1247 del 22 dicembre 2014 avente per oggetto “Programma operativo nazionale per l'attuazione dell'iniziativa europea per l'occupazione dei giovani - Piano esecutivo regionale - Documento descrittivo del sistema di gestione e controllo”; - DGR 532/2009 e s.m.i. - Disciplinare per l’attuazione del Sistema Regionale delle Competenze, per la progettazione di percorsi sulla base degli standard regionali utilizzando il modello di formulario per la redazione di progetti da finanziare; - DGR 1179/2011 e s.m.i. per la gestione e la rendicontazione degli interventi formativi di tipo formale; - DGR 240/11 recante “POR CRO FSE 2007-2013 Reg (CE) 396/2009. Approvazione documento descrittivo della metodologia di semplificazione“. Il parametro di costo da utilizzare per la definizione del costo massimo dei percorsi IeFP drop-out è quello previsto dalla DGR n. 511 del 16.06.2014 e s.m.i. avente per oggetto "Piano di attuazione della garanzia giovani della Regione Toscana. Approva- zione degli aggiornamenti" nell’allegato A - scheda 2B Reinserimento di giovani 15-18 anni in percorsi formativi. IIUCS regionali (dgr 240/11) per la definizione del costo massimo dei percorsi del- la categoria CUP "Altra formazione all'interno dell'obbligo formativo" per la clas- se di ore > 1.200: UCS SRP: Euro 76.80 UCS SFA: euro 0,70.

Per il monitoraggio delle attività deve essere utilizzato il DB FSE con le eventuali opportune specifiche che verranno definite per gli interventi finanziati dal Piano esecutivo regionale della Garanzia per i giovani e deve essere altresì garantito l’utilizzo del Dossier individuale delle competenze di cui alla Premessa ai presenti Indirizzi.

3.3 Risorse Per gli interventi di formazione per drop-out e integrazione dei sistemi di cui al precedente punto 2 le risorse sono previste a valere sul FSE 2014-2020.

Per l'anno formativo 2015/2016 le risorse saranno previste a valere sul Piano esecutivo regionale della Garanzia per i Giovani (Fondi YEI) ed ammontano a Euro 11.274.081,70.

La ripartizione dei fondi tra le Province/Città Metropolitana di Firenze/ Unione Comuni Circondario Empolese Valdelsa è effettuata sulla base del coefficiente di ripartizione quantificato dall’IRPET6, assicurando a ciascuna provincia/Città Metropolitana di

6 I coefficienti di ripartizione del fondo saranno calcolati su base comunale. Successivamente i comuni saranno aggregati su base provinciale. Il calcolo sarà il risultato di una procedura a due stadi. Nel primo stadio ad ogni comune viene attribuito un punteggio pari al peso della popolazione scolastica rispetto al totale regionale (/effetto scala/): i valori sono quindi ottenuti dal rapporto fra il numero di studenti del comune /i/-esimo e il corrispondente valore regionale. Nel secondo stadio l´effetto scala viene corretto per tenere conto della distribuzione comunale dell´incidenza del disagio 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 259

Firenze/ Unione Comuni Circondario Empolese Valdelsa le percentuali sotto indicate. Qualora l'assegnazione per una provincia/ Città Metropolitana di Firenze/ Unione Comuni Circondario Empolese Valdelsa sia prevista in eccesso rispetto alle necessità, l'importo eccedente può essere assegnato in quota parte alle altre province/Città Metropolitana di Firenze/ Unione Comuni Circondario Empolese Valdelsa . Tali risorse potranno essere incrementate da ulteriori risorse residue tra quelle assegnate alle Province, alla Città Metropolitana di Firenze e all'Unione Comuni Circondario Empolese Valdelsa che risulteranno da accertamenti su annualità precedenti e/o sulla base del fabbisogno rilevato territorialmente in ragione dei drop-out presenti.

Province/Città metropolitana Coefficenti di ripartizione IRPET % Massa Carrara 4,8 Lucca 10,5 Pistoia 9,5 Firenze 19,1 Livorno 8,9 Pisa 11,2 Arezzo 10 Siena 7,3 Grosseto 5,7 Prato 7,9 Unione comuni Circondario empolese 5,1 valdelsa Totale 100

scolastico (approssimato tramite tre indicatori: ripetente, stranieri, disabili). La formula produce il seguente risultato: tanto più il disagio scolastico è in linea con la media regionale, quanto più ogni comune riceve un punteggio simile al suo effetto scala; all´opposto, quanto più il disagio è maggiore (minore) del livello regionale tanto più ogni comune riceve un punteggio superiore (inferiore) al suo effetto scala. 260 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

4. AZIONI DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE, PASSAGGIO TRA I SISTEMI E AZIONI DI SISTEMA

4.1 Azioni di certificazione delle competenze di base Con la nota 1208 del 12 aprile 2010 il Capo Dipartimento per l’Istruzione ha diramato il Decreto Ministeriale n. 9 del 27 gennaio 2010, con il quale è stato adottato il modello di certificazione dei saperi e delle competenze acquisiti dagli studenti al termine dell’obbli- go di istruzione, in linea con le indicazioni dell’Unione europea sulla trasparenza delle certificazioni. Il modello di certificato è adottato formalmente a partire dall’anno scolastico 2010/2011 e sino all’entrata in vigore delle norme di armonizzazione di tutte le certificazioni scola- stiche (DPR 122/2009). Le certificazioni di cui ai successivi punti a), b), c) devono essere eseguite sul modello di cui sopra, secondo le seguenti indicazioni: a) A tutti coloro che al termine del biennio della scuola secondaria di secondo grado in- tendono richiedere la certificazione delle competenze prevista dalla normativa sull’ob- bligo di istruzione, essa viene rilasciata in modo gratuito dalla scuola cui sono iscritti. b) Per coloro che hanno terminato il periodo previsto dall’obbligo di istruzione (10 anni all’interno del sistema dell’istruzione, anche per coloro che hanno avuto accesso a det- to sistema all’età di 5 anni e che hanno 15 anni) la certificazione delle competenze può essere rilasciata anche prima del termine del biennio della scuola secondaria di secondo grado, su richiesta dello studente. c) Per coloro che sono fuori dai percorsi scolastici, la ricostruzione della documentazio- ne di eventuali competenze acquisite in percorsi formali e non formali, di norma, è ef- fettuata dai tutor dell'obbligo formativo diritto-dovere come parte della loro attività. La certificazione delle competenze di base può essere effettuata, anche in modalità in- tegrata, da istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, da Centri per l’Istruzio- ne degli Adulti, da ATS formate da una o più scuole ed agenzie formative accreditate che, a seguito di avviso emesso dalle amministrazioni locali (Province, Città Metropoli- tana di Firenze, Unione Comuni Circondario Empolese Valdelsa), manifestino la loro volontà di assolvere a tale funzione. L’importo massimo omnicomprensivo previsto per ciascuna certificazione delle compe- tenze di base è di Euro 150, equivalente a tre ore di attività.

4.2 Azioni per la formazione degli operatori La Regione Toscana, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, mette in atto azioni destinate alla formazione degli operatori degli Istituti Professionali di Stato e allo scambio di buone prassi per la progettazione, gestione e valutazione dei percorsi in diritto dovere al fine di una piena attuazione dell’offerta sussidiaria sul territorio regionale.

4.3 Risorse Per le azioni di sostegno ai processi di certificazione delle competenze di base le Province possono attivare interventi attingendo dalle risorse attribuite per la realizzazione degli Interventi provinciali di formazione per i drop-out ed integrazione dei sistemi di cui al paragrafo precedente. 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 261

5. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE

5.1 Strumenti e finalità L’azione di monitoraggio e valutazione è finalizzata al governo dell’offerta di IeFP sul territorio regionale e ad assicurarne la qualità, l’efficacia e l’efficienza, anche attraverso un processo graduale di miglioramento in itinere, delle condizioni organizzative e delle disposizioni che la regolano. Infatti, come previsto all'art. 8 dell'Accordo con l'Ufficio scolastico regionale “I percorsi di Istruzione e Formazione Professionale erogati dagli Istituti Professionali Statali saranno oggetto di monitoraggio e valutazione, anche ai fini della loro innovazione permanente e della ricerca e perfezionamento delle metodologie didattiche, da parte del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali e della Regione Toscana, che potranno avvalersi anche della collaborazione dell’INVALSI, dell’ANSAS e dell’ISFOL”. In coerenza con quanto previsto all'art. 73 del Reg. n. 47/R della L.R.32/02 con Delibera di Giunta saranno stabilite modalità specifiche per la valutazione degli istituti scolastici e delle agenzie formative che realizzano i percorsi di Istruzione e Formazione Professionale anche ai fini dell'attribuzione dei finanziamenti. Inoltre, la Regione, in raccordo con il lavoro del Comitato di Coordinamento previsto dall’Accordo tra Regione Toscana e USR e con il monitoraggio dei dati degli allievi realizzato dagli Osservatori scolastici provinciali, avvierà il monitoraggio dei progetti realizzati dagli IPS attraverso: - l’individuazione degli indicatori di monitoraggio maggiormente significativi; - l’analisi e rielaborazione dei dati di avanzamento fisico, procedurale e finanziario, inerenti i progetti avviati dagli IPS. Verrà, quindi, attuato il monitoraggio dei progetti per i ragazzi in dispersione scolastica programmati e gestiti dalle Province/Città Metropolitana di Firenze/ Unione Comuni Circondario Empolese Valdelsa attraverso l’individuazione degli indicatori maggiormente significativi e l’analisi e rielaborazione dei dati di avanzamento fisico, procedurale e finanziario dei progetti gestiti dalle Province/Città Metropolitana di Firenze/ Unione Comuni Circondario Empolese Valdelsa .

5.2 Osservatori provinciali Gli Osservatori Scolastici Provinciali svolgono l'attività di raccolta e normalizzazione dei dati relativi agli studenti dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale a livello territoriale. Essi si interfacciano con i sistemi informativi regionali per la costruzione della base dati relativa agli studenti frequentanti i percorsi di Istruzione e Formazione Professionale in Toscana. Sono previsti inoltre servizi di monitoraggio e analisi a supporto alle attività della Regione Toscana e dei soggetti competenti in materia. Le attività sono coordinate dall'OSP di Pisa che rappresenta la struttura di riferimento a livello regionale.

5.3 Scambio di buone pratiche L’Amministrazione regionale, al fine di favorire il confronto e lo scambio di buone pratiche tra gli Istituti Professionali di Stato e gli Enti di Formazione che offrono 262 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

percorsi di IeFP sul territorio regionale, mette a disposizione un apposito spazio virtuale sulla piattaforma TRIO. Tale spazio, con accesso riservato alle istituzioni di riferimento (Regione, Province, Città Metropolitana di Firenze, Unione Comuni Circondario Empolese Valdelsa, USR, etc.) e ai soggetti che realizzano percorsi di IeFP, consentirà un confronto sugli aspetti della progettazione didattica dei percorsi di qualifica, delle prove di verifica intermedie e finale, nonché la possibilità di costruire un repository dei progetti formativi presentati dai vari Istituti/Enti alle Amministrazioni provinciali/ Città Metropolitana di Firenze/ Unione Comuni Circondario Empolese Valdelsa .

5.4 Risorse Le risorse previste per le attività realizzate dagli Osservatori Provinciali di cui ai prece - dente punto 5.2 per l'anno scolastico e formativo 2015/2016 sono di seguito quantifica- te sulla base del fabbisogno emerso a livello territoriale e della rendicontazione delle spese relative agli anni precedenti.

Province/Città metropolitana Richiesta anno 2015-2016 Firenze 50.000 euro Siena 40.000 euro

Livorno 40.000 euro

Pisa 40.000 euro

Arezzo 40.000 euro

Prato 40.000 euro

Pistoia 40.000 euro

Grosseto 35.000 euro

Massa Carrara 40.000 euro

Lucca 40.000 euro

Le attività indicate sono finanziate con i fondi assegnati alla Regione Toscana dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a valere sulla Legge 144/99 art. 68 obbligo di istruzione/diritto-dovere nel rispetto della quota pari fino al 10% riservata per azioni di sistema collegate ai percorsi finalizzati all’assolvimento del diritto dovere nell’Istruzione e Formazione Professionale non coperte da altri finanziamenti di origine nazionale o comunitaria. Entro il 15 febbraio di ogni anno gli Osservatori provinciali presentano la rendicontazio- ne delle risorse assegnate per l’anno precedente. 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 263

Allegato 1

Correlazione tra le figure nazionali - di cui al Decreto del Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca 11 novembre 2011 e all’Accordo Stato-Regioni del 19 gennaio 2012 - e gli standard regionali di riferimento. Premessa Le figure del Repertorio Regionale delle Figure Professionali - RRFP correlate alle 22 figure nazionali di cui al Decreto Ministeriale 11 novembre 2011 e all’Accordo Stato-Regioni del 19 gennaio 2012, rappresentano il riferimento per la progettazione dei percorsi formativi finalizzati al rilascio della qualifica in esito a percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP)7. Per assicurare agli studenti il conseguimento delle competenze previste dalle qualifiche regionali e nello stesso tempo garantire la copertura degli standard formativi minimi relativi alle competenze tecnico-professionali delle 22 figure nazionali e dei relativi indirizzi, la Regione Toscana ha effettuato un’analisi comparativa dei due repertori finalizzata alla messa a sistema delle Figure del RRFP per i percorsi misti di Istruzione e Formazione Professionale. Le figure regionali di riferimento per i percorsi di IeFP sono costruite sia nel rispetto degli standard minimi delle figure nazionali nella versione proposta e approvata dall’Accordo, sia coerentemente con le specificità territoriali caratterizzanti la regione toscana e nel rispetto delle professionalità sviluppate sulla base dei fabbisogni a livello locale. La progettazione dei percorsi di IeFP, pertanto, prende a riferimento gli standard delle figure del Repertorio Regionale delle Figure Professionali integrati con i contenuti delle figure nazionali dei percorsi IeFP. In tale prospettiva vengono individuate due macro tipologie di figure nazionali: 1. figure nazionali prive di indirizzi: a ciascuna figura nazionale corrisponde una figura regionale del RRFP; 2. figure nazionali con 2 o più indirizzi: ad ogni indirizzo (di ciascuna figura nazionale che lo prevede) corrisponde una figura regionale del RRFP8. Rappresentano un’eccezione le seguenti figure nazionali in quanto tali professionalità non sono previste nel RRFP ma all’interno del Repertorio Regionale delle Qualifiche disciplinate da normativa di settore: - Operatore del benessere - Indirizzo Acconciatura - Operatore del benessere - Indirizzo Estetica - Operatore alla riparazione dei veicoli a motore - Indirizzo Riparazione parti meccaniche ed elettromeccaniche del veicolo a motore - Tecnico dei trattamenti estetici Per la progettazione del percorso finalizzato al rilascio delle rispettive qualifiche, infatti, il riferimento è rappresentato dagli standard formativi e professionali per le corrispondenti qualifiche previsti dalle specifiche normative nazionali e regionali di: - Acconciatore-Addetto (Legge n.174/2005) - Estetista-Addetto e Estetista-Addetto Percorso formativo di specializzazione per estetista per la gestione di attività autonoma di estetica (L. n.1/1990, L.R. n.28/2004, D.P.G-R .47/R/2007) - Tecnico meccatronico delle autoriparazioni - Addetto (Accordo Stato-Regioni n.70/2014)

7 Per la sola figura nazionale di “Tecnico dei trattamenti estetici”, a partire dall’a.s.f. 2015/2016 gli IPS possono programmare percorsi in sussidiarietà complementare per il conseguimento del diploma quadriennale. 8In questo caso le due distinte figure regionali hanno alcune Aree di Attività in comune tra di loro in virtù del fatto che rappresentano competenze riferibili ad una unica figura nazionale. 264 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 integrati dalle competenze relative alle figure nazionali di cui al Decreto del Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca dell’11 novembre 2011 e all’Accordo Stato-Regioni del 19 gennaio 2012. 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 265

Correlazione tra le figure nazionali - di cui Decreto del Ministro dell’Istruzione Università e ricerca 11 novembre 2011 e all’Accordo Stato-Regioni del 19 gennaio 2012 - e le figure del Repertorio Regionale delle Figure Professionali della Regione Toscana (RRFP)

Denominazione figura del Repertorio Regionale delle Denominazione figura Tipologia di offerta Figure Professionali della nazionale/indirizzo sussidiaria Regione Toscana

ADDETTO ALLA REALIZZAZIONE, Operatore sussidiaria integrativa o RIFINITURA E STIRATURA DI CAPI DI dell’abbigliamento complementare ABBIGLIAMENTO

ADDETTO AL MONTAGGIO MECCANIZZATO Operatore delle calzature sussidiaria integrativa DELLA TOMAIA

ADDETTO AL TRATTAMENTO, ALLA LAVORAZIONE E ALLA CONSERVAZIONE Operatore delle produzioni sussidiaria integrativa o DI MATERIE PRIME, SEMILAVORATI E chimiche complementare PRODOTTI CHIMICI

ADDETTO ALLA REALIZZAZIONE DI OPERE Operatore edile sussidiaria integrativa MURARIE

ADDETTO ALLA PREPARAZIONE, INSTALLAZIONE, CONTROLLO E sussidiaria integrativa o Operatore elettrico MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI complementare ELETTRICI

ADDETTO ALLA PREPARAZIONE, INSTALLAZIONE, CONTROLLO E Operatore elettronico sussidiaria integrativa MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRONICI

ADDETTO ALL’ORGANIZZAZIONE DEL PROCESSO DI REALIZZAZIONE GRAFICA, Operatore grafico - Stampa DI ELABORAZIONE DI UN PRODOTTO sussidiaria integrativa e allestimento GRAFICO E DI PRODUZIONE E ALLESTIMENTO DEGLI STAMPATI

ADDETTO ALL’ORGANIZZAZIONE DEL PROCESSO DI REALIZZAZIONE GRAFICA, Operatore grafico – DI ELABORAZIONE DI UN PRODOTTO sussidiaria integrativa Multimedia GRAFICO E DI REALIZZAZIONE DI PRODOTTI MULTIMEDIALI

ADDETTO ALLA PREPARAZIONE, INSTALLAZIONE, CONTROLLO E Operatore di impianti sussidiaria integrativa o MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI TERMO- termo-idraulici complementare IDRAULICI

ADDETTO ALLE LAVORAZIONI ORAFE Operatore delle lavorazioni sussidiaria integrativa o

ADDETTO ALLE LAVORAZIONI DEL MARMO artistiche complementare 266 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

Denominazione figura del Repertorio Regionale delle Denominazione figura Tipologia di offerta Figure Professionali della nazionale/indirizzo sussidiaria Regione Toscana

ADDETTO ALLA REALIZZAZIONE DI sussidiaria integrativa o Operatore del legno MANUFATTI LIGNEI complementare

ADDETTO ALLE OPERAZIONI DI Operatore del montaggio e MONTAGGIO, FINITURA E MANUTENZIONE della manutenzione delle sussidiaria integrativa DI IMBARCAZIONI DA DIPORTO imbarcazioni da diporto

ADDETTO ALLA RIPARAZIONE, Operatore alla riparazione sussidiaria integrativa o SOSTITUZIONE E VERNICIATURA DI dei veicoli a motore - complementare ELEMENTI ACCESSORI DI AUTOVEICOLI riparazione di carrozzerie

ADDETTO ALLA LAVORAZIONE, sussidiaria integrativa o COSTRUZIONE E RIPARAZIONE DI PARTI Operatore meccanico complementare MECCANICHE

ADDETTO ALL'APPROVVIGIONAMENTO DELLA CUCINA, CONSERVAZIONE E Operatore della ristorazione sussidiaria integrativa o TRATTAMENTO DELLE MATERIE PRIME E - Preparazione pasti complementare ALLA PREPARAZIONE DEI PASTI

ADDETTO ALL'APPROVVIGIONAMENTO DELLA CUCINA, CONSERVAZIONE E Operatore della ristorazione sussidiaria integrativa o TRATTAMENTO DELLE MATERIE PRIME E - Servizi di sala e bar complementare ALLA DISTRIBUZIONE DI PIETANZE E BEVANDE

ADDETTO AL SERVIZIO DI ACCOGLIENZA, ALL'ACQUISIZIONE DI PRENOTAZIONI, Operatore ai servizi di sussidiaria integrativa o ALLA GESTIONE DEI RECLAMI ED promozione e accoglienza - complementare ALL'ESPLETAMENTO DELLE ATTIVITÀ DI Strutture ricettive SEGRETERIA AMMINISTRATIVA

ADDETTO ALLE ATTIVITÀ DI ASSISTENZA Operatore ai servizi di E CONSULENZA TURISTICA AL BANCO E/O promozione e accoglienza - sussidiaria integrativa AL TELEFONO Servizi del turismo

ADDETTO ALL'ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI Operatore amministrativo sussidiaria integrativa SEGRETERIA, ALL'ACCOGLIENZA E ALLE segretariale INFORMAZIONI

ADDETTO ALLE OPERAZIONI DI ASSISTENZA, ORIENTAMENTO, Operatore ai servizi di INFORMAZIONE DEL CLIENTE E sussidiaria integrativa vendita ALL'ALLESTIMENTO E RIFORNIMENTO DEGLI SCAFFALI

ADDETTO ALLE OPERAZIONI DI Operatore dei sistemi e dei sussidiaria integrativa SPEDIZIONE servizi logistici 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 267

Denominazione figura del Repertorio Regionale delle Denominazione figura Tipologia di offerta Figure Professionali della nazionale/indirizzo sussidiaria Regione Toscana

ADDETTO ALLA CONDUZIONE DI IMPIANTI Operatore della DI LAVORAZIONE E CONFEZIONAMENTO trasformazione sussidiaria integrativa DI PRODOTTI AGROALIMENTARI agroalimentare

ADDETTO AGLI INTERVENTI TECNICI ED Operatore agricolo - AGRONOMICI SULLE COLTIVAZIONI E ALLA sussidiaria integrativa o Coltivazioni arboree, GESTIONE DI IMPIANTI, MACCHINE ED complementare erbacee, orto-floricole ATTREZZATURE

ADDETTO ALLE OPERAZIONI RELATIVE Operatore agricolo - ALLE SPECIE FAUNISTICHE E ALLA sussidiaria integrativa o Allevamento animali GESTIONE DI IMPIANTI, MACCHINE ED complementare domestici ATTREZZATURE

ADDETTO ALLE OPERAZIONI RELATIVE ALLA SILVICOLTURA, ALLA Operatore agricolo - sussidiaria integrativa o SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE E ALLA Silvicoltura, salvaguardia complementare GESTIONE DI IMPIANTI, MACCHINE ED dell'ambiente ATTREZZATURE

ADDETTO ALLE OPERAZIONI DI NAVIGAZIONE, PESCA E PRIMA Operatore del mare e delle PREPARAZIONE DEL PESCATO E DI sussidiaria integrativa acque interne CONTROLLO DEGLI IMPIANTI DI ACQUACOLTURA/MARICOLTURA 268 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

Correlazione tra le figure nazionali - di cui al Decreto del Ministro dell’Istruzione Università e ricerca 11 novembre 2011 e all’Accordo Stato-Regioni del 19 gennaio 2012 - e i profili del Repertorio Regionale delle Qualifiche disciplinate da normativa di settore

Denominazione del profilo del Repertorio Regionale delle Denominazione figura Tipologia di offerta Qualifiche disciplinate da nazionale sussidiaria normativa di settore

QUALIFICA TRIENNALE

Operatore del benessere sussidiaria complementare ACCONCIATORE (ADDETTO) - Acconciatura

Operatore del benessere sussidiaria complementare ESTETISTA (ADDETTO) - Estetica

Operatore alla sussidiaria integrativa o riparazione dei veicoli a complementare TECNICO MECCATRONICO motore - riparazione parti DELLE AUTORIPARAZIONI - meccaniche ed (ADDETTO) elettromeccanici del veicolo a motore

DIPLOMA QUADRIENNALE

ESTETISTA (ADDETTO) - Percorso sussidiaria complementare formativo di specializzazione Tecnico dei trattamenti per estetista per la gestione di estetici attività autonoma di estetica 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 269

Obiettivi formativi in termini di Competenze e relative Abilità minime e Conoscenze essenziali, aggiuntivi rispetto al profilo regionale, necessarie a garantire il pieno riconoscimento nazionale per la qualifica di Acconciatore (addetto)

COMPETENZA N. 1 Definire e pianificare fasi delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e del sistema di relazioni ABILITA’ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI - Utilizzare procedure e istruzioni per - Normative di sicurezza, igiene, sal- predisporre le diverse fasi di attività. vaguardia ambientale di settore. - Applicare criteri di organizzazione del - Principali terminologie tecniche di proprio lavoro relativi alle peculiarità settore. delle attività da eseguire e dell'am- - Processi di lavoro nei servizi del set- biente lavorativo. tore benessere - Applicare modalità di pianificazione e - Tecniche di comunicazione organiz- organizzazione delle attività nel rispet- zativa to delle norme di sicurezza, igiene e salvaguardia ambientale specifiche di - Tecniche di pianificazione settore. - Applicare metodiche e tecniche per la gestione dei tempi di lavoro

COMPETENZA N. 3 Monitorare il funzionamento di strumenti e attrezzature, curando le attività di manutenzione ordinaria ABILITA’ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI - Applicare le tecniche di monitoraggio - Comportamenti e pratiche nella e verificare l’impostazione e il funzio- manutenzione ordinaria di stru- namento di strumenti, attrezzature. menti, attrezzature. - Adottare modalità e comportamenti - Procedure e tecniche di monito- per la manutenzione ordinaria di stru- raggio menti, attrezzature. - Procedure e tecniche per l'indivi- - Utilizzare metodiche per individuare duazione e la valutazione del mal- eventuali anomalie di funzionamento. funzionamento.

COMPETENZA N. 4 Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di contrastare affaticamento e malattie professionali ABILITA’ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI - Applicare procedure, protocolli e tecni- - Elementi di ergonomia che di igiene, pulizia e riordino degli - Normative e dispositivi igienico-sa- spazi di lavoro. nitari nei processi di servizio alla - Adottare soluzioni organizzative della persona postazione di lavoro coerenti ai principi - Procedure, protocolli, tecniche di dell’ergonomia igiene, pulizia e riordino - Adottare soluzioni organizzative e lay- 270 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

out degli spazi e della postazione di la- voro funzionali al benessere e alla si- curezza propria e del cliente.

COMPETENZA N. 6 Collaborare alla gestione e promozione dell’esercizio ABILITA’ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI - Applicare disposizioni e metodiche per  Strumenti e modalità di pagamento svolgere le comuni operazioni di carat- tere contabile e fiscale relative al rap-  Tecniche di comunicazione e rela- porto con il cliente e al magazzino zione interpersonale - Applicare tecniche di vendita e di pro-  Tecniche di promozione e di vendi- mozione di prodotti e servizi ta  Tipologia di documenti contabili di base: (ricevute, fatture, bolle, ecc.), loro caratteristiche e proce- dure di emissione, registrazione e archiviazione 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 271

Obiettivi formativi in termini di Competenze e relative Abilità minime e Conoscenze essenziali, aggiuntivi rispetto al profilo regionale, necessarie a garantire il pieno riconoscimento nazionale per la qualifica di “Estetista (addetto)”

COMPETENZA N. 1 Definire e pianificare fasi delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e del sistema di relazioni ABILITA’ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI - Utilizzare procedure e istruzioni per - Normative di sicurezza, igiene, sal- predisporre le diverse fasi di attività. vaguardia ambientale di settore. - Applicare criteri di organizzazione del - Principali terminologie tecniche di proprio lavoro relativi alle peculiarità settore. delle attività da eseguire e dell'am- - Processi di lavoro nei servizi del biente lavorativo. settore benessere - Applicare modalità di pianificazione e - Tecniche di comunicazione organiz- organizzazione delle attività nel ri- zativa spetto delle norme di sicurezza, igie- ne e salvaguardia ambientale specifi- - Tecniche di pianificazione che di settore. - Applicare metodiche e tecniche per la gestione dei tempi di lavoro

COMPETENZA N. 2 Monitorare il funzionamento di strumenti e attrezzature, curando le attività di manutenzione ordinaria ABILITA’ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI - Applicare le tecniche di monitoraggio - Comportamenti e pratiche nella ma- e verificare l’impostazione e il funzio- nutenzione ordinaria di strumenti, namento di strumenti, attrezzature. attrezzature. - Adottare modalità e comportamenti - Procedure e tecniche di monitorag- per la manutenzione ordinaria di stru- gio menti, attrezzature. - Procedure e tecniche per l'indivi- - Utilizzare metodiche per individuare duazione e la valutazione del mal- eventuali anomalie di funzionamento funzionamento 272 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

COMPETENZA N. 3 Collaborare alla gestione e promozione dell’esercizio

ABILITA’ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI

- Applicare disposizioni e metodiche  Strumenti e modalità di pagamento per svolgere le comuni operazioni di carattere contabile e fiscale relative  Tecniche di comunicazione e relazione al rapporto con il cliente e al magaz- interpersonale zino  Tecniche di promozione e di vendita - Applicare tecniche di vendita e di pro-  Tipologia di documenti contabili di mozione di prodotti e servizi base: (ricevute, fatture, bolle, ecc.), loro caratteristiche e procedure di emissione, registrazione e archiviazio- ne

COMPETENZA N. 4 Eseguire i trattamenti di base, individuando i prodotti cosmetici in funzione del trattamento da realizzare ABILITA’ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI - Applicare tecniche per identificare i - Caratteristiche e patologie dell’appa- tipi cutanei e lo stato della pelle rato tegumentario - Applicare procedure e metodiche - Elementi di anatomia, fisiologia, per l’individuazione e la predisposi- igiene e cosmetologia funzionali agli zione di prodotti funzionali alle pre- interventi stazioni e ai trattamenti estetici ese- - Modalità d’uso di strumenti manuali guiti sulla superficie del corpo uma- ed apparecchi elettromedicali di trat- no tamento - Applicare tecniche manuali di base - Terminologia tecnica dei processi di per l’esecuzione di trattamenti este- trattamento estetico tici viso e corpo - Tipologia, composizione, modalità - Utilizzare in modo adeguato attrez- funzionali e di applicazione dei pro- zature meccaniche ed elettriche dotti cosmetici e funzionali ai tratta- menti estetici - Principali tipologie di trattamento estetico (purificante, dermocosmeti- co, tonificante, rilassante, linfodre- nante) 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 273

Obiettivi formativi in termini di Competenze e relative Abilità minime e Conoscenze essenziali, aggiuntivi rispetto al profilo regionale, necessarie a garantire il pieno riconoscimento nazionale per la qualifica di “Tecnico meccatronico delle autoriparazioni – Addetto”

COMPETENZA N. 1 Definire e pianificare fasi/successione delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e/o della documentazione di appoggio (schemi, disegni, procedure, distinte, materiali, etc.) e del sistema di relazioni ABILITA’ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI - Utilizzare indicazioni di appoggio - Normative di sicurezza, igiene, salva- (schemi, disegni, procedure, distinte, guardia ambientale di settore. materiali, etc.) e/o istruzioni per pre- - Principali terminologie tecniche di disporre le diverse attività. settore. - Applicare criteri di organizzazione - Processi e cicli di lavoro dell’autoripa- del proprio lavoro relativi alle pecu- razione liarità delle attività da eseguire e del- l'ambiente lavorativo/organizzativo. - Tecniche di comunicazione organiz- zativa - Applicare modalità di pianificazione e organizzazione delle lavorazioni - Tecniche di pianificazione nel rispetto delle norme di sicurezza, igiene e salvaguardia ambientale specifiche di settore. - Applicare procedure di monitoraggio e verifica delle conformità delle lavo- razioni a supporto del miglioramento continuo degli standard di risultato

COMPETENZA N. 2 Approntare strumenti, attrezzature e macchinari necessari alle diverse attività sulla base della tipologia di materiali da impiegare, delle indicazioni/procedure previste, del risultato atteso ABILITA’ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI - Individuare materiali, strumenti, at-  Metodi e tecniche di approntamento trezzature, macchine per le diverse fasi di lavorazione sulla base delle  Tipologie delle principali attrezzature, indicazioni di appoggio (schemi, di- macchine, strumenti, del settore della segni, procedure, distinte, materiali, riparazione di veicoli a motore etc.)  Tipologie e caratteristiche dei princi- - Applicare procedure e tecniche di pali materiali del settore della ripara- approntamento strumenti, attrezza- zione di veicoli a motore ture, macchine  Principi, meccanismi e parametri di - Applicare procedure di impostazione funzionamento delle macchine e del- dei parametri di funzionamento mac- le apparecchiature per la riparazione chine per le lavorazioni da eseguire di veicoli a motore 274 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

COMPETENZA N. 3 Monitorare il funzionamento di strumenti, attrezzature e macchine, curando le attività di manutenzione ordinaria ABILITA’ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI - Applicare le tecniche di monitoraggio - Comportamenti e pratiche nella ma- e verificare l’impostazione e il funzio- nutenzione ordinaria di strumenti, at- namento di strumenti, attrezzature, trezzature, macchine macchine - Procedure e tecniche di monitoraggio - Adottare modalità e comportamenti - Procedure e tecniche per l'individua- per la manutenzione ordinaria di zione e la valutazione del malfunzio- strumenti, attrezzature, macchine namento - Utilizzare metodiche per individuare eventuali anomalie di funzionamento

COMPETENZA N. 4 Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di contrastare affaticamento e malattie professionali ABILITA’ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI - Applicare procedure, protocolli e tec- - Elementi di ergonomia niche di igiene, pulizia e riordino de- - Norme antinfortunistiche da rispettare gli spazi di lavoro nella fase di riparazione e manuten- - Adottare soluzioni organizzative del- zione veicoli a motore la postazione di lavoro coerenti ai - Procedure, protocolli, tecniche di igie- principi dell’ergonomia ne, pulizia e riordino 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 275

Obiettivi formativi in termini di Competenze e relative Abilità minime e Conoscenze essenziali, aggiuntivi rispetto al profilo regionale, necessarie a garantire il pieno riconoscimento nazionale per la qualifica di “Estetista (addetto) - Percorso formativo di specializzazione per estetista per la gestione di attività autonoma di estetica”

COMPETENZA N. 4 Identificare situazioni di rischio potenziale per la sicurezza, la salute e l’ambiente, promuovendo l’assunzione di comportamenti corretti e consapevoli di prevenzione ABILITA’ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI - Applicare criteri per la valutazione del - D. Lgs. 81/2008 corretto utilizzo e funzionamento dei - Elementi di ergonomia dispositivi di prevenzione - Metodi per la rielaborazione delle - Applicare procedure per la rielabora- situazioni di rischio zione e segnalazione delle non con- formità - Normativa ambientale e fattori di in- quinamento - Prefigurare forme comportamentali di prevenzione - Strategie di promozione - Formulare proposte di miglioramento - Tecniche di reporting delle soluzioni organizzative/layout - Tecniche di rilevazione delle situa- dell’ambiente di lavoro per evitare zioni di rischio fonti di rischio

COMPETENZA N. 5 Gestire l’organizzazione operativa e la promozione dell’esercizio nel rispetto delle normative ABILITA’ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI - Applicare le normative di settore di ca- - Adempimenti contabili e fiscali tipi- rattere gestionale e organizzativo ci - Applicare tecniche di pianificazione e - Elementi di contabilità generale organizzazione dei diversi servizi di - Elementi di economia aziendale trattamento - Funzioni e organi delle associazio- - Applicare metodiche di gestione e or- ni di riferimento ganizzazione del magazzino - Il sistema qualità - Applicare procedure e tecniche per l’espletamento degli adempimenti con- - Modelli organizzativi tabili/fiscali giornalieri - Nozioni di marketing - Applicare metodiche e norme per - Tecniche di comunicazione e rela- svolgere le pratiche quotidiane relative zione interpersonale alla gestione del personale - Tecniche di negoziazione commer- - Applicare metodiche e tecniche per fa- ciale vorire dinamiche di gruppo e climi di lavoro funzionali all’erogazione di un - Tecniche di promozione e vendita servizio di qualità - Tecniche di visual merchandising - Individuare e applicare modalità di - Tecniche e modalità di stoccaggio promozione dell’attività professionale e conservazione prodotti 276 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

COMPETENZA N. 6 Analizzare le caratteristiche e lo stato della pelle, individuando le specificità e le tipologie di intervento più adeguate ABILITA’ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI - Applicare tecniche di analisi per iden- - Caratteristiche e patologie dell’ap- tificare i tipi cutanei e lo stato della parato tegumentario pelle - Elementi di anatomia correlati ai - Riconoscere caratteristiche e specifi- trattamenti cità della pelle e delle sue alterazioni - Principali strumentazioni di analisi e associando la tipologia di interventi diagnosi della cute più adeguata - Processi degenerativi del tessuto - Valutare la tipologia di intervento e/o adiposo la necessità di un a consulenza spe- cialistica

COMPETENZA N. 7 Scegliere e predisporr prodotti cosmetici in funzione dei trattamenti da realizzare, verificandone l’applicazione e il risultato ABILITA’ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI - Individuare prodotti cosmetici sulla - Tecniche avanzate di applicazione base delle loro caratteristiche chimi- - Tipologia, composizione, modalità che, di azione e di risultato funzionali e di applicazione dei pro- - Utilizzare procedure e metodiche per dotti cosmetici la predisposizione di prodotti cosme- tici sulla base delle loro caratteristi- che chimiche, di azione e di risultato - Valutare i risultati dell’applicazione dei prodotti cosmetici

COMPETENZA N. 8 Scegliere gli interventi di trattamento estetico in conformità alla tipologia dello stato di benessere psico-fisico del cliente ABILITA’ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI - Individuare le tecniche avanzate e in- - Tecniche di monitoraggio e valuta- novative per l’esecuzione di tratta- zione dei trattamenti menti estetici viso e corpo di tipo per- - Tecniche manuali e strumentali sonalizzato avanzate di trattamento estetico - Valutare i risultati dei trattamenti ef- - Tipologie di trattamento estetico fettuati avanzato 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 277 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 505 29 agosto 2011, che stabilisce le “Modalità generali per l’elaborazione e la presentazione delle proposte di L.R. 29 dicembre 2010 n. 65 art. 118 quinquies - In - intervento”; terventi speciali di recupero e incremento del patri- monio di edilizia residenziale pubblica in aree ad alta Visto il Protocollo di Intesa sottoscritto in data criticità abitativa. Approvazione proposta di intervento 6.5.2014 da Regione Toscana, Comune di Siena e Siena presentata dal Comune di Siena attraverso Siena Casa Casa spa, con il quale le parti concordano sulla opportu- Spa. nità di verificare la proposta di un intervento di riquali- ficazione urbanistica nel lotto individuato dall’intervento LA GIUNTA REGIONALE 3.2 dell’ATI 3 Malizia, con l’edificazione di nuovi allog- gi di Edilizia Residenziale Pubblica, e si impegnano a Vista la legge 5 agosto1978, n. 457 (Norme per l’edi- costituire un apposito gruppo tecnico che provvederà alla lizia residenziale); predisposizione di una proposta specifica di intervento in materia di edilizia residenziale sociale; Vista la legge 17 febbraio 1992, n. 179 (Norme per l’edilizia residenziale pubblica); Considerato che il gruppo di lavoro istituito a seguito del Protocollo di Intesa, come risulta dal verbale Alle- Vista la legge regionale 3 novembre 1998, n. 77, gato A alla presente deliberazione, ha valutato che la (Riordino delle competenze in materia di edilizia resi- proposta di cui al punto precedente è articolata trattando denziale pubblica); esaurientemente i punti indicati all’art. 7 dell’Allegato A alla DGR 747/2011, ed inoltre soddisfa le caratteristiche Visto il Programma Regionale di Sviluppo 2011- indicate all’art. 6 dello stesso Allegato, subordinando 2015 approvato dal Consiglio Regionale con risoluzione l’approvazione della proposta da parte della Giunta n. 49 del 29.6.2011, e in particolare il Progetto Integrato Regionale alla avvenuta approvazione della stessa da di Sviluppo 5.2 “abitare sociale in Toscana”; parte del Comune di Siena e del LODE senese;

Visto il Documento Annuale di Programmazione Visto che in data 5.2.2015, prot. 2015/30220, il 2015 ed in particolare gli indirizzi e obiettivi per la Comune di Siena ha inviato la DGC n. 22 del 3.2.2015, valorizzazione e qualificazione del patrimonio edilizio, ed il LODE senese, in data 5.2.2015, prot. 2015/30264, nell’ambito delle politiche per l’inclusione sociale; ha inviato la Delibera n. 3 del 27.1.2015, relative alla approvazione della proposta di intervento in oggetto; Visto il Piano Sanitario e Sociale Integrato Regiona- le 2012 – 2015 approvato con D.C.R. n. 91 del 5 novem- Ritenuto pertanto che la stessa proposta, descritta bre 2014, ed in particolare il paragrafo 2.1.4.2 “Sviluppo nella scheda Allegato B alla presente deliberazione possa dell’edilizia sociale”; rientrare fra le proposte di intervento di cui all’art. 118 quinquies della L.R. 29 dicembre 2010 n. 65; Vista la Legge Regionale 29 dicembre 2010 n. 65 (Legge finanziaria per l’anno 2011) come modificata Ritenuto inoltre, per quanto attiene alle modalità dalla Legge Regionale 29.6.2011 n. 25; attuative, di condividere le indicazioni contenute nella proposta di intervento, come descritte nella scheda Alle- Visto in particolare l’art. 118 quinquies della L.R. gato B alla presente deliberazione; 65/2010, introdotto dall’art. 22 della L.R. 25/2011, che prevede: Ritenuto pertanto opportuno, procedere all’assun- - l’attivazione di interventi speciali di recupero zione di una prenotazione d’impegno per la somma di € e incremento del patrimonio di edilizia residenziale 5.000.000,00 sul capitolo 33058 del bilancio regionale pubblica in aree ad alta criticità abitativa, autorizzando 2015 che presenta la necessaria disponibilità; la spesa massima di euro 90.000.000,00 finalizzata a potenziare l’offerta di abitazioni in locazione in favore Preso atto che il contributo regionale di cui al punto delle fasce deboli della popolazione, nonché a superare precedente, sarà corrisposto al soggetto attuatore Siena situazioni critiche d’emergenza abitativa; Casa spa, secondo le modalità indicate nella scheda Alle- - che le proposte di intervento sono approvate dalla gato B alla presente deliberazione, previa presentazione Giunta regionale che, tenuto conto delle Intese preven- della necessaria documentazione; tivamente intercorse, assegna il contributo e definisce le modalità di attuazione; Ritenuto di incaricare il Settore Politiche Abitative di predisporre gli atti necessari alla erogazione del contri- Vista la propria precedente deliberazione n. 747 del buto secondo le modalità sopra descritte; 278 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 Vista la D.G.R. n. 12 del 12.1.2015 “Approvazio- 3. di prenotare a favore di Siena Casa spa la somma ne Bilancio gestionale autorizzatorio per l’esercizio di € 5.000.000,00 sul capitolo 33058 del Bilancio regio- finanziario 2015 e Bilancio gestionale pluriennale auto- nale 2015 che presenta la necessaria disponibilità; rizzatorio 2015-2017 – Bilancio gestionale 2015-2017 conoscitivo”; 4. di dare atto che l’impegno e l’erogazione delle risorse finanziarie coinvolte sono comunque subordinati A voti unanimi, al rispetto dei vincoli derivanti dalle norme in materia di pareggio di bilancio, nonché delle disposizioni operative DELIBERA stabilite dalla Giunta regionale in materia;

1. di prendere atto degli esiti della valutazione da 5. di dare atto che all’assunzione degli impegni di parte del Gruppo di lavoro istituito a seguito del Proto- spesa provvederà il dirigente competente subordinata- collo di Intesa fra Regione Toscana, Comune di Siena e mente all’approvazione della delibera suddetta. Siena Casa spa, relativamente alla proposta di intervento di cui all’oggetto, come risulta dal verbale Allegato A Il presente atto è pubblicato integralmente sul alla presente deliberazione; B.U.R.T. ai sensi dell’articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della 2. di approvare, ai sensi della DGR 747/2011 Giunta regionale ai sensi dell’art. 18 della l.r. 23/2007. – Al legato A art. 5 la proposta di intervento pre- sentata dal Comune di Siena, in attuazione dell’art. Segreteria della Giunta 118 quinquies della L.R. 29 dicembre 2010 n. 65, Il Direttore Generale come descritta nella scheda Allegato B alla presente Antonio Davide Barretta deliberazione, che ne costituisce parte integrante e sostanziale; SEGUONO ALLEGATI 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 279

ALLEGATO A

Protocollo di Intesa sottoscritto in data 06.05.2014 da Regione Toscana, Comune di Siena e Siena Casa S.p.a..

Interventi di interesse regionale finalizzati al recupero e/o all’incremento del patrimonio ERP in aree ad alta criticità abitativa.

Verbale riunione Gruppo Tecnico 22 gennaio 2015

Presenti:

Maurizio De Zordo Regione Toscana Daniele Scaturro Regione Toscana Francesco Grassi Comune di Siena Anna Ferretti Comune di Siena Claudio Nannetti Siena Casa S.p.a. Roberta Attanasio Siena Casa S.p.a.

I soggetti interessati allo sviluppo del progetto illustrano lo stato di avanzamento dello stesso, come definito a seguito delle precedenti riunioni del Gruppo Tecnico, e consegnano il materiale comprendente lo studio di fattibilità ed i relativi calcoli inerenti i costi ammissibili.

Il progetto nella sua forma definitiva riguarda la nuova costruzione di complessivi n° 34 alloggi (28 alloggi di E.R.P. + 6 alloggi inseriti nella riserva prevista dall’art. 17 c.8 L.R.T. n. 96/1996) in Viale Bracci. I 6 alloggi sopra citati saranno destinati a soggetti fruenti di interventi socio terapeutici o assistenziali in possesso dei requisiti per l’accesso agli alloggi di E.R.P. in quanto la proposta secondo quanto prescritto dal Regolamento Urbanistico prevede la realizzazione di 605 mq. da adibire ad attività socio culturali e ricreative.

Il Gruppo Tecnico verifica che il progetto nel suo complesso risponde alle caratteristiche di cui al punto 6 dell’Allegato A alla DGR 747/2011, che sono presenti tutti gli elementi richiesti dal punto 7 dello stesso Allegato, e che pertanto il progetto stesso rientra nelle condizioni generali e specifiche di applicazione della DGR 747/2011 e possiede i requisiti per essere approvato.

Il presente verbale risulta subordinato alla trasmissione della seguente documentazione: - Atto approvativo L.O.D.E senese del Protocollo di Intesa e conseguentemente del progetto in questione; - Atto approvativo della Giunta del Comune di Siena della proposta di intervento; - Ridefinizione Quadro Tecnico Economico con ricalibratura parametri; - Presentazione allegato completo di cui alla delib. G.R.T. n. 747 del 29.08.2011. 280 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

ALLEGATO B

L.R. 29.06.2011n° 25 art. 22 - Interventi speciali di recupero e incremento del patrimonio di edilizia residenziale pubblica in aree ad alta criticità abitativa Protocollo d'intesa tra la Regione Toscana, Comune di Siena e Siena Casa Spa

L.O.D.E. di riferimento L.O.D.E. SENESE Comuni interessati SIENA Soggetto attuatore SIENA CASA SPA Altri soggetti partecipanti

Identificazione ambito territoriale di L’ambito territoriale di riferimento riguarda complessivamente il territorio del Comune di Siena riferimento, composizione della popolazione e dei cinque comuni contermini quali Monteroni d'Arbia, Monteriggioni, Asciano, Castelnuovo e del fabbisogno abitativo Berardenga e Sovicille, con una popolazione complessiva di poco inferiore ai 100.000 abitanti. Tale ambito, allargato anche ai comuni limitrofi, si giustifica nel fatto che solo il Comune di Siena, con circa 54.000 abitanti residenti, in qualità di capoluogo di provincia opera in maniera incisiva al soddisfacimento della domanda di edilizia residenziale pubblica per far fronte al crescente disagio abitativo. Il Comune di Siena negli anni è intervenuto nel campo dell’edilizia sociale per rispondere all’emergenza abitativa realizzando complessivamente 1140 alloggi di ERP e 81 alloggi per il canone concordato. Il disagio abitativo a Siena non è certo indifferente vista “la particolarità del mercato immobiliare senese” che risente sia della presenza del polo universitario nonché della situazione economica contingente degli ultimi anni. Dai dati in nostro possesso si evidenzia che le domande di alloggi ERP pervenute nell’anno 2011 (graduatoria vigente) sono state n.975 di cui n. 691 di cittadini residenti nel comune di Siena e n.184 residenti in altre località, di questi ad oggi sono stati soddisfatti solo n.73 nuclei rimanendo quindi da assegnare ancora n.902 alloggi. Per quanto concerne gli sfratti convalidati, nel solo territorio del Comune di Siena nel corso degli ultimi anni sono aumentati in maniera esponenziale passando da 31 nel 2009 (12 per finita locazione e 19 per morosità) a 100 nel 2013 (7 per finita locazione e ben 93 per morosità). In prima analisi tali dati possono sembrare poco significativi ma in realtà tale rimarchevole aumento è stato causato, oltre che dalla crisi socio economica che ha colpito 1 tutto il paese, anche dal notevole decremento del contributo affitto ex L. 431/1998 che fino a qualche anno fa veniva garantito e integrato dall'Amministrazione Comunale con fondi propri oltre a quelli erogati dalla Regione Toscana. Nel corso degli anni si è assistito ad una vera e propria escalation della domanda abitativa di tipo sociale condizionata sia dalla presenza sul territorio di un sempre crescente numero di cittadini extracomunitari, sia dall’impoverimento generale causato dall’avanzare della grave crisi economica, nel corso della quale si è assistito, tra l’altro, ad una graduale diminuzione della ricchezza familiare a fronte di costi per la locazione cresciuti in maniera considerevole. Di seguito si riportano i dati riferiti al contributo affitto degli ultimi cinque anni: - Anno 2007 – n. 296 liquidazioni effettuate; - Anno 2008 – n. 393 liquidazioni effettuate; - Anno 2009 – n. 418 liquidazioni effettuate; - Anno 2010 – n. 445 liquidazioni effettuate; - Anno 2011 – n. 482 liquidazioni effettuate; - Anno 2012 – n. 423 liquidazioni effettuate; - Anno 2013 – n. 297 liquidazioni effettuate; Il numero di sfratti resta comunque calmierato rispetto ad altre realtà anche grazie alla possibilità di accesso agli alloggi per emergenza messi a disposizione dal Comune, previo un costante monitoraggio con gli uffici giudiziari del Tribunale di

Quindi ad oggi, per quanto sopra rilevato, si potrebbe stimare, per difetto, un fabbisogno abitativo di oltre 700 alloggi ERP e/o a canone concordato da soddisfare approssimativamente nei prossimi cinque anni.

Interventi di edilizia sociale in atto Nel territorio del Comune di Siena mediante la Soc. Siena Casa s.p.a, costituita dai comuni associati in ambito L.O.D.E. ai sensi e per gli effetti degli artt. 5 e 6 della LRT 77/1998, sono 2 in atto i seguenti interventi di edilizia residenziale pubblica: Quartiere di San. Miniato – Via Pietro Nenni – intervento per complessivi 24 alloggi in fase di realizzazione. 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 281

Localizzazione degli interventi e La proposta si qualifica per il suo carattere unitario e consiste in interventi di tipo residenziale dimensionamento degli stessi, le finalità e in parte socio culturale e ricreativo , finalizzati a concretizzare alcune delle previsioni e delle sociali in relazione ai bisogni individuati politiche urbane del Regolamento Urbanistico comunale, già individuate in sede di Piano Strutturale. L'area di trasformazione integrata di Malizia (ATI 3 – Intervento 3.2) è rivolta alla riqualificazione urbana e funzionale di una vasta area, posta nella parte terminale di viale Bracci, prossima alla stazione ferroviaria e alla viabilità di collegamento con l'ospedale, dove sono previsti 3 interventi. I primi due, il 3.1 e il 3.2 si sviluppano sul lato est e concernono la riqualificazione e il recupero dell'intera area dell'Ex Consorzio Agrario, mediante la sostituzione dell'edificato esistente (in maggior parte, capannoni destinati a magazzini) con un nuovo tessuto edilizio, prevalentemente residenziale, caratterizzato anche dalla presenza di spazi pubblici, attività direzionali e commerciali; il terzo, il 3.3, invece è un intervento di nuova edificazione che prevede la realizzazione di residenze di tipo convenzionato, in un'area di completamento tra due zone già edificate, e di un percorso pubblico pedonale di accesso al parco territoriale di Vico Alto. L'intervento 3.2, che si riferisce all'area dell'ex Consorzio Agrario posta a nord dell'attuale stazione di servizio, riveste carattere di completamento residenziale integrato da funzioni socio culturali e ricreative del tessuto urbano esistente e assume, per la sua localizzazione, una spiccata caratteristica di centralità urbana con elevate dotazioni urbanistiche. La proposta prevede l'edificazione nel lotto individuato dall'intervento 3.2 dell'ATI 3 Malizia di complessivi 33 alloggi da adibire a Edilizia Residenziale Pubblica, per una Superficie Utile 3 Lorda stimata di mq. 2,668,03, di cui 7 alloggi speciali da destinare a soggetti diversamente abili (per una Superficie Utile Lorda pari a mq 470,37), oltre a spazi da adibire ad attività socio culturali e ricreative (per una superficie utile lorda di mq 122,93) . Secondo i parametri della regione Toscana, l’intervento consiste nella realizzazione di mq 2.956 mq di Superficie Complessiva. Di questi 33 alloggi, 7, previsti con abbattimento totale delle barriere architettoniche, saranno inseriti nella riserva prevista dall'art. 17 comma 8 della L.R.T. n. 96/1996 a favore di soggetti fruenti di interventi socio terapeutico o assistenziale in possesso dei requisiti per l'accesso agli alloggi di ERP, in linea con la deliberazione n. 2 del 24.02.2012 del “L.O.D.E. SENESE”. Quanto sopra per favorire un percorso di autosufficienza e di autonomia di soggetti diversamente abili residenti sul territorio del Comune di Siena. Per quanto riguarda gli altri 26 alloggi, saranno redatti bandi con priorità di assegnazone a soggetti appartenenti a categorie sociali “deboli” quali giovani coppie, nuclei monogenitorali, single, al fine di promuovere l'emancipazione dei giovani dalla famiglia d'origine. L'obiettivo della proposta sopra descritta è costituito dalla volontà di promuovere una politica per l’abitare coerente con le strategie del PS e del RU per quanto riguarda l’emergenza abitativa. L'Amministrazione Comunale con la presente proposta intende rispondere in maniera articolata ed organica alla problematica dell’emergenza abitativa nell’ambito territoriale del Comune di Siena, prevedendo un incremento del patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica.

Tipologie di intervento, soggetti attuatori ed Per quanto riguarda l’aspetto tipologico, la proposta si basa su interventi innovativi sul tema eventuali altri soggetti partecipanti, dell’abitare, che superano le modalità tradizionali dell’intervento edilizio pubblico ed i cui caratteristiche fisico-dimensionali degli obiettivi possono essere così sintetizzati: alloggi, spazi e servizi funzionali alla C 9.*?265. -2 5<6=. :;9<;;<9. *+2;*;2=. 25 .-2/2,2 25 325.* * /69;. ,*9*;;.92??*?265. *4+2.5;*3. residenza e all'aggregazione sociale, ogni (per tecnologie e materiali costruttivi, con contenimento dei consumi energetici, impiego di eventuale ulteriore elemento caratterizzante energie rinnovabili, ecc.) la proposta C 9.*?265. -2 5<6=. :;9<;;<9. *+2;*;2=. ,*9*;;.92??*;. -* ;2763602. . ;*032 -24.5:265*32 =2,252 alle diverse esigenze della popolazione (con particolare attenzione agli aspetti legati alla flessibilità interna degli alloggi nonché alla manutenibilità e durabilità) C 9.*?265. -2 5<6=2 *336002 -.:;25*;2 * /*42032. 25 7*9;2,63*92 ,65-2?2652 -2 -2:*026 026=*52 coppie, nuclei monogenitorali, single) C 9.*?265. -2 5<6=2 *336002 -.:;25*;2 * :600.;;2 -2=.9:*4.5;. *+232 -* *::.05*9. 5.33@*4+2;6 della riserva di cui all'art. 17 comma 8 della L.R.T. n. 96/1996. In merito alla dotazione di spazi pubblici e servizi pubblici, viste la localizzazione dell'intervento, sono previste buone dotazioni di spazi di servizio (aree a verde, parcheggi, locali per servizi, ecc.), integrati e collegati con la realtà esistente nella zona urbana già consolidata ; in particolare, gli obiettivi perseguiti sono: C 6;;.5.9. . 76;.5?2*9. <5 <;232??6 -.336 :7*?26 7<++32,6  7*9,12 02*9-252 72*??. :;9*-. 36,*32 7.9 *;;2=2;E :6,26,<3;<9*32 . 92,9.*;2=.  ,64. 3<606 -2 25,.5;2=*?265. . -2 :=23<776 -2 5<6=. iniziative finalizzate alla coesione sociale ed all’interazione tra diverse fasce sociali (con eventuale previsione di aree verdi negli spazi a margine, di aree gioco, di attrezzature per lo sport e per il tempo libero ecc.) Elemento caratterizzante della proposta è il criterio di sostenibilità ed efficienza energetica. 282 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

La sostenibilità a livello insediativo è qui interpretata come una strategia che lega lo sviluppo territoriale, sociale e economico, ossia “la capacità di assicurare il soddisfacimento dei bisogni del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i loro bisogni” (Rapporto Bruntland del 1987). Nell'intervento proposto, tale definizione si traduce nelle seguenti strategie: C4*::246,65;.524.5;6-.3,65:<46-2:<636.-2/2,*;6.-2/2,225/9*:;9<;;<9.9.;2  C 79.=2:265. -2 25;.9=.5;2 -2 ,647.5:*?265. *4+2.5;*3. . A920.5.9*?265.D .,63602,* . /*:,. -2 *4+2.5;*?265.*796;.?265.-.33258<25*4.5;6*,<:;2,63<4256:6.-*;46:/.92,6 C :<+69-25*?265. -.33. ;9*:/694*?2652 <9+*52:;2,1. * <5 :2:;.4* 25/9*:;9<;;<9*3. ,647*;2+23. ,653*4+2.5;.46+232;E9.;2;.,563602,1.9.;2.5.90.;2,1..,, C<;232??6-2,92;.92+26,324*;2,25.33*,65,.?265.25:.-2*;2=* C:/9<;;*4.5;6792=23.02*;6-.33./65;2.5.90.;2,1.92556=*+232 C*3;*.//2,2.5?*.5.90.;2,**32=.336.-232?26 C<;232??6792=23.02*;6-24*;.92*3292,2,3*;2.,63602,2/6;6,*;*32;2,2 C9.,<7.96.92<:6-.33*,8<*726=*5*.9*?265*32??*?265.-.2,65:<42-2*,8<*76;*+23. ,92;.92.,63602,2.+26,324*;2,2:<:,*3*<9+*5*76::656.::.9.,6:H:25;.;2??*;2 C&.::<;6.-232?26,647*;;6 C !90*52??*?265. -.33.-2/2,*;6 /<5?265*3. *33* 6;;242??*?265. -.3 :63.002*4.5;6 . -.33* =.5;23*?265.5*;<9*3. C"96;.?265.-*2=.5;2/9.--2.-<;232??6-.3/3<::6-.33.+9.??..:;2=. C';232??6-.032:7*?2=.9-27.9234203269*4.5;6-.3,64/69; C!;;242??*?265.-.33233<425*?265.5*;<9*3. C%.7*9*?265.;9*7.9,69:2,*99*+232.7.-6,2,3*+232 %<:,*3*.-232?2*3.:63

*?265. 25;.09*;* -2 ;*32 :63

Apporto dei Comuni ed eventuali ulteriori Il progetto insediativo proposto sarà attuato su terreno di proprietà comunale e quindi la agevolazioni a favore degli operatori; apporti ,65:2-.9.=63. ,64765.5;. -2 ,6:;6 25.9.5;. 3*,8<2:2?265. -.3 ;.99.56 .-2/2,*+23. 565  di eventuali altri soggetti partecipanti alla inciderà sugli importi complessivi delle operazioni di edificazione producendo una proposta ,65:2-.9.=63. .,65642* -2 :,*3* -.032 25;.9=.5;2 :;.::2 ,65:2-.9*5-6 *3;9.:H ,1. 23 36;;6 .-2/2,*+23.92:<3;*02E<9+*52??*;6

Durata del vincolo alla locazione, determinazione del canone in funzione del quadro complessivo dei contributi e delle agevolazioni, e del costo di gestione  dell'alloggio per quanto attiene in particolare all'approvvigionamento e ai consumi energetici

Quadro tecnico finanziario  &$( &! 33%,4769;6 *>25*5?  .4632?265. 6:;925*5?2*4.5;6  I   $  ( I   &!& *>25*5?2*4.5;6  I    $ (  .:,3<:6(  ,6479.5:2=6-2(

Coerenza con gli strumenti urbanistici e * 79676:;* & *32?2* B 5;.9=.5;6   92:<3;* ,65/694. ,65 3. 79.=2:2652 -.3 =20.5;. modalità di attuazione degli interventi $.063*4.5;6 '9+*52:;2,6 25 8<*5;6 25-2=2-<*;* 5.3325;.9=.5;6  -.33* ,2;*;* & *32?2* 8 proposti 3*;;<*?265. -2 ;*3. 79.=2:265. G -.4*5-*;* *- 25;.9=.5;6 .-232?26 -29.;;6 -* 7*9;. -.3344252:;9*?265.64<5*3.

Cronoprogramma con indicati i tempi "60.;;*?265."9.32425*9../252;2=* 026952 presunti per la progettazione degli interventi, "960.;;*265.:.,<;2=* 026952 l'inizio e l'ultimazione dei lavori, ecc… ,8<2:2?265."*9.92<692??*?265."*.:*002:;2,* 026952"$!&&)!  9 &!&!$   026952*9* -@77*3;665;9*;;6.52?26*=692  026952<9*;**=o  026952 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 283 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 507 venti per i quali non sempre sussiste o è sufficiente la copertura finanziaria con le ordinarie risorse destinate a Valorizzazione e qualificazione del patrimonio di manutenzione e/o riqualificazione attribuite ai comuni edilizia sociale - Interventi straordinari di ripristino e interessati e ciò anche alla luce della drastica riduzione messa in sicurezza di complessi E.R.P. conseguenti ad di risorse che lo Stato trasferisce per gli ordinari pro- eventi eccezionali o rischi strutturali - Individuazione grammi edilizi nel settore dell’Edilizia Residenziale delle risorse e determinazioni conseguenti. Pubblica (ERP);

LA GIUNTA REGIONALE Considerato che gli eventi naturali eccezionali (eson- dazione, frana, sisma, esplosioni ecc.) costituiscono Vista la legge regionale 3 novembre 1998, n. 77, emergenze a “rapida evoluzione” che provocano imme- “Riordino delle competenze in materia di edilizia resi- diatamente l’impraticabilità o la regolare fruizione e che denziale pubblica”, come integrata e modificata dalla di norma richiedono interventi urgenti di ripristino; legge regionale 23 dicembre 1998, n. 98, dalla legge regionale 22 dicembre 1999, n. 67, e dalla legge regio- Considerato altresì che fenomeni legati al rischio nale 16 gennaio 2001, n. 1; strutturale, sono eventi che possono svilupparsi a più “lenta evoluzione” ma possono, in funzione dell’entità Visto il Programma Regionale di Sviluppo 2011- del rischio, compromettere la sopravvenienza della strut- 2015 approvato dal Consiglio Regionale con risoluzione tura stessa, e che quindi necessitano azioni tempestive n. 49 del 29.6.2011, e in particolare il Progetto Integrato di prevenzione, talvolta di consolidamento, talvolta di di Sviluppo 5.2 “abitare sociale in Toscana”; demolizione e ricostruzione;

Visto il Documento Annuale di Programmazione Considerato quindi che, nonostante gli interventi 2015 ed in particolare gli indirizzi e obiettivi per la ordinari di recupero e manutenzione sul patrimonio abi- valorizzazione e qualificazione del patrimonio edilizio, tativo pubblico, è necessario garantire sia una sollecita nell’ambito delle politiche per l’inclusione sociale; risposta agli eventi straordinari sopra descritti, sia con- tinuità e rapidità alle azioni di ripristino dei complessi Visto il Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale ERP interessati, assicurando una conseguente disponibi- 2012 – 2015 approvato con D.C.R. n. 91 del 5 novembre lità finanziaria, certa e disponibile; 2014, ed in particolare il paragrafo 2.1.4.2 “Sviluppo dell’edilizia sociale”; Ritenuto quindi necessario prevedere per tali inte- reventi straordinari una somma complessiva di € Preso atto che in base all’art. 4 della sopra citata 5.000.000,00 , che si aggiungono alle risorse ordinarie Legge 77/98 sono state conferite ai comuni, fra l’altro, derivanti dagli introiti da canoni o altre destinate ad le funzioni non espressamente riservate alla Regione interventi di recupero e manutentivi; inerenti il rilevamento del fabbisogno abitativo e l’at- tuazione degli interventi idonei a soddisfare i fabbisogni Ritenuto necessario subordinare l’utilizzo di tali abitativi; risorse alla attivazione di procedure tese a richiedere risarcimenti derivanti dell’eventuale copertura assicu- Evidenziato che in base all’art. 5 e 6 della Legge rativa, nonché possibili indennizzi e finanziamenti del sopraccitata le funzioni attinenti al recupero, alla manu- sistema di protezione civile, i quali se ottenuti non tenzione e alla gestione amministrativa del patrimonio possono cumularsi con le risorse in questione, per cui se destinato all’ERP già in proprietà dei comuni e del patri- accertati occorre procedere al loro recupero sulle risorse monio loro attribuito, nonché quelle attinenti a nuove attribuite; realizzazioni sono esercitate dai comuni stessi in forma associata nei livelli ottimali di esercizio attraverso i sog- Considerato opportuno riservarsi di approvare con getti gestori da loro costituiti; ulteriori provvedimenti le specifiche proposte di inter- vento presentate alla Giunta regionale assegnandone il Preso atto che si sono verificati eventi naturali contributo e definendo le modalità e i termini di attuazio- calamitosi nonché dissesti anche strutturali che hanno ne, tenuto conto anche delle necessità di completamento interessato, danneggiandoli, complessi di edilizia resi- di interventi già avviati che necessitano di ulteriori risor- denziale pubblica (da evidenziare i recenti fenomeni se integrative e di garanzia del mantenimento della frui- meteorologici eccezionali in cui sono stati registrati bilità di un alloggio da parte dei legittimi assegnatari; venti molto forti, che hanno danneggiato tetti ed aree di insediamenti erp e per i quali sono avviate le procedure Preso atto che la copertura finanziaria della somma di somma urgenza). che necessitano di rilevanti inter- complessiva pari ad euro 5.000.000,00 è assicurata 284 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 nell’ambito delle risorse dell’esercizio 2015, sul capitolo Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT di spesa 33048, dal quale saranno in seguito stornate sul ai sensi degli art, 4, 5 e 5 bis della legge regionale pertinente capitolo di bilancio, con successiva variazio- 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi ne, ai fini della corretta classificazione economica; della Giunta Regionale, ai sensi dell’art. 18 della legge 23/2007. Vista la L.R. 87 del 29.12.2014 che approva il Bilan- cio di previsione per l’anno finanziario 2015 e Bilancio Segreteria della Giunta pluriennale 2015 – 2017; Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta Vista la D.G.R. n. 12 del 12.01.2015 “Approvazio- ne Bilancio gestionale autorizzatorio per l’esercizio finanziario 2015 e Bilancio gestionale pluriennale auto- DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 508 rizzatorio 2015-2017 – Bilancio gestionale 2015-2017 conoscitivo”; L.R. 91/1998. Approvazione del primo stralcio del Documento Annuale per la Difesa del Suolo per A voti unanimi, l’anno 2015.

DELIBERA LA GIUNTA REGIONALE

- di destinare la somma complessiva di € 5.000.000,00 Vista la L.R. 79/2012 “Nuova disciplina in materia di finalizzata a interventi straordinari di ripristino e messa consorzi di bonifica. Modifiche alla L.R. 69/2008 e alla in sicurezza di complessi E.R.P. conseguenti ad eventi L.R. 91/1998. Abrogazione della L.R. 34/1994”; eccezionali o rischi strutturali per grave degrado o ina- deguatezza funzionale; Vista la L.R. 91/1998 “Norme per la difesa del suolo”; - di riservarsi l’adozione di ulteriori provvedimenti per l’approvazione delle specifiche proposte di interven- Visto in particolare l’art.12 quinquies della suddetta to, l’assegnazione del contributo regionale e la definizio- legge che prevede al comma 1 che la Giunta Regionale ne delle modalità e termini di attuazione; approvi entro il 10 novembre di ciascun anno il Docu- mento Annuale per la Difesa del Suolo in riferimento - di dare mandato ai competenti uffici della Direzio- all’anno successivo, in attuazione degli obiettivi, finalità ne Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione sociale e tipologie di intervento definite dal P.A.E.R. e sulla base di adottare tutti gli atti necessari per l’attuazione della delle proposte formulate dalla conferenza permanente presente deliberazione e di verificare l’attivazione di per la difesa del suolo e dai consorzi di bonifica di cui procedure tese a richiedere possibili risarcimenti nonché alla L.R. 79/2012; eventuali presenze di rimborsi assicurativi o indennizzi o finanziamenti per gli stessi eventi calamitosi al fine del Vista la LR 1/2015 “Disposizioni in materia di pro- loro recupero sulle risorse attribuite; grammazione economica e finanziaria regionale e relati- ve procedure contabili. Modifiche alla l.r. 20/2008”; - di dare atto che la copertura finanziaria della somma complessiva pari ad euro 5.000.000,00 è assicurata Visto il Programma Regionale di Sviluppo 2011- nell’ambito delle risorse dell’esercizio 2015, sul capitolo 2015, approvato dal Consiglio Regionale con Risoluzio- di spesa 33048; ne n. 49 del 29 giugno 2011, che prevede tra i principi ispiratori dell’azione di governo regionale la promozione - di dare atto che la somma di cui al punto precedente di uno sviluppo sostenibile e rinnovabile; sarà stornata sul pertinente capitolo di bilancio con suc- cessiva variazione, ai fini della corretta classificazione Vista la L.R. n. 14/2007 che istituisce il Piano Am - economica; bientale ed Energetico Regionale (P.A.E.R.), con riferi- mento particolare all’art. 3bis; - di dare atto che l’impegno e l’erogazione delle risorse finanziarie coinvolte sono comunque subordinati Vista la Deliberazione del Consiglio Regionale n. 10 al rispetto dei vincoli derivanti dalle norme in materia di del 11/02/2015 “Piano Ambientale ed Energetico Regio- pareggio di bilancio e delle connesse disposizioni ope- nale (PAER)”; rative stabilite dalla Giunta regionale in materia, nonché alla esecutività della sopra citata variazione di bilancio Ritenuto dunque di definire il Documento Annua- in via amministrativa. le per la Difesa del Suolo di cui alla L.R. 91/1998 in 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 285 coerenza con le finalità del PAER 2015, con particolare Considerato che le attività di manutenzione delle riferimento all’obiettivo specifico B3 “Mantenimento e opere di seconda categoria individuate con il presente recupero dell’equilibrio idraulico e idrogeologico”; documento potranno essere effettuate dai consorzi previa stipula di apposita convenzione con la Provincia com- Vista la D.G.R. n. 1194 del 23 dicembre 2013 con petente come stabilito dall’art. 23 comma 2 della L.R. la quale è stato approvato il Documento Annuale per la 79/2012; Difesa del Suolo per l’anno 2014 in attuazione dell’art. 12 quinquies della sopra citata L.R. 91/1998; Considerato che l’importo necessario alla copertura finanziaria delle attività selezionate di cui all’Allegato Viste le successive Delibere di Giunta regionale n. A – Parte I ammonta ad euro 1.271.000,00, e per le 556/2014 e n. 809/2014 con cui sono state approvate attività di cui all’Allegato A – Parte II ammonta a euro rispettivamente la prima e la seconda rimodulazione del 2.950.000,00; Documento Annuale per la Difesa del Suolo per l’anno 2014; Considerato che, alla luce di quanto esposto nei para- grafi precedenti, il P.A.E.R. 2015 provvede ad autorizza- Vista la Conferenza Permanente per la Difesa del re la spesa per le risorse necessarie a dare attuazione ad Suolo istituita ai sensi dell’art. 12 sexies della L.R. un Primo Stralcio del Documento Annuale per la difesa 91/1998; del Suolo 2015;

Visto in particolare il comma 3 del suddetto articolo, Ritenuto dunque di dover destinare al finanziamen- in cui è previsto che la Conferenza Permanente per la to degli interventi ricompresi nel Primo Stralcio del Documento Annuale per la Difesa del Suolo per l’anno Difesa del Suolo formuli altresì proposte per la predispo- 2015 di cui all’Allegato A- parti I e II un totale di euro sizione del Documento Annuale per la Difesa del Suolo; 4.221.000,00 e di procedere pertanto alla prenotazione di impegno a valere sul capitolo 42475 del bilancio 2015, il Considerato che a livello nazionale è in corso la quale presenta la necessaria disponibilità; predisposizione del Piano Nazionale contro il Dissesto Idrogeologico, le cui risorse finanziarie saranno stanzia- Ritenuto di dover dare atto che l’impegno e l’eroga- te anche in funzione della compartecipazione regionale zione delle risorse finanziarie coinvolte sono comunque e che dunque il Documento Annuale per la Difesa del subordinati al rispetto dei vincoli derivanti dalle norme in Suolo per l’anno 2015 in prima definizione sarà limitato materia di pareggio di bilancio, nonché delle disposizioni alla individuazione delle attività di progettazione e di operative stabilite dalla Giunta regionale in materia; indagine, nonché alle attività di manutenzione di cui all’art. 23 della L.R. 79/2012 con particolare riferimento Ritenuto necessario stabilire che qualora il bilancio alle opere classificate in seconda categoria idraulica, di previsione 2015 dei Consorzi di bonifica debba essere ammissibili di finanziamento per l’anno 2015; modificato per prendere atto di quanto stabilito dalla presente delibera è sufficiente che venga data comunica- Considerato che nella Conferenza Permanente tenu- zione alla Giunta regionale della variazione apportata al tasi in data 31/03/2015 presso la sede della Regione bilancio, a condizione che tale variazione si limiti a pren- Toscana di Via di Novoli, 26 (FI) sono state approva- dere atto esclusivamente delle risorse per gli interventi te, sulla base delle risultanze del lavoro istruttorio del ricompresi nell’allegato A di cui al presente atto; Comitato Tecnico, le proposte relative alle attività di progettazione e di indagine e le attività di manutenzione Ritenuto di dar mandato al Dirigente Responsabile sopra richiamate ammissibili di finanziamento per l’anno del Settore Difesa del Suolo di provvedere all’adozio- 2015 di cui all’Allegato A al presente atto; ne degli atti necessari per l’attuazione della presente delibera, compreso le disposizioni di attuazione per le Ritenuto dunque di approvare il Primo Stralcio Docu- attività contenute nel Documento Annuale per la Difesa mento Annuale per la Difesa del Suolo per l’anno 2015 del Suolo; di cui all’Allegato A parte integrante e sostanziale del presente atto; Vista la Legge Regionale 29/12/2014 n. 87, che approva il Bilancio di Previsione per l’anno finanziario Considerato che per quanto riguarda le disposizioni 2015 e Pluriennale 2015/2017; di attuazione delle attività contenute nel Documento Annuale per la Difesa del Suolo 2015, si da mandato Vista la deliberazione di Giunta regionale n. 12 del al dirigente responsabile del settore Difesa del Suolo di 12/01/2015 “Approvazione Bilancio gestionale autoriz- provvedere con proprio atto; zatorio per l’esercizio finanziario 2015 e Bilancio gestio- 286 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 nale pluriennale autorizzatorio 2015-2017 – Bilancio pareggio di bilancio, nonché delle disposizioni operative gestionale 2015-2017 conoscitivo; stabilite dalla Giunta regionale in materia;

Visto il parere favorevole espresso dal CTD nella 4. di stabilire che qualora il bilancio di previsione seduta del 02/04/2015; 2015 dei Consorzi di bonifica debba essere modificato per prendere atto di quanto stabilito dalla presente deli- A voti unanimi, bera è sufficiente che venga data comunicazione alla Giunta regionale della variazione apportata al bilancio, DELIBERA a condizione che tale variazione si limiti a prendere atto esclusivamente delle risorse per gli interventi ricompresi 1. di approvare il primo stralcio del Documento nell’allegato A di cui al presente atto; Annuale per la Difesa del Suolo per l’anno 2015 previsto dall’art. 12 quinquies della L.R. 91/1998 di cui all’Alle- 5. di dare mandato al Dirigente Responsabile del Set- gato A parte integrante e sostanziale del presente atto; tore Difesa del Suolo di provvedere all’adozione degli atti necessari per l’attuazione della presente delibera. 2. di procedere alla prenotazione della somma di euro 4.221.000,00 a valere sul capitolo 42475 del bilancio Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai 2015 nei confronti degli Enti Attuatori di cui all’Al- sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della L.R. 23/2007 e sulla legato A – Parti I e II. ai fini della realizzazione delle banca dati degli atti amministrativi della Giunta Regionale attività riportate nel medesimo allegato, per cui il PAER ai sensi dell’art. 18 della medesima L.R. 23/2007. 2015 costituisce autorizzazione di spesa secondo quanto espresso in narrativa; La segreteria Della Giunta Il Direttore Generale 3. di dare atto che l’impegno e l’erogazione delle Antonio Davide Barretta risorse finanziarie coinvolte sono comunque subordinati al rispetto dei vincoli derivanti dalle norme in materia di SEGUE ALLEGATO 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 287 Importo finanziato 88'600 88'600 Allegato A - Parte I totale Importo 5 31/12/2015 50'000 50'000 31/12/2015 16'900 16'900 30/06/2015 11'500 11'500 30/06/2015 34'000 34'000 30/09/201530/09/2015 46'000 12'100 46'000 12'100 30/06/201530/06/2015 45'00030/06/2015 40'000 45'000 40'000 40'000 40'000 30/09/201530/09/2015 120'000 42'000 40'000 42'000 30/09/2015 150'000 85'000 CONSORZIO BONIFICA TOSCANA NORD CONSORZIO BONIFICA TOSCANA NORD CONSORZIO BONIFICA BASSO VALDARNO CONSORZIO BONIFICA MEDIO VALDARNO COMUNE DI FOSDINOVO 30/09/2015 90'000 90'000 UNIONE DEI COMUNI DEL PRATOMAGNO COMUNE DI VAIANOCOMUNE DI VAIANOCONSORZIO BONIFICA MEDIO VALDARNO 30/09/2015CONSORZIO BONIFICA MEDIO VALDARNO 30/09/2015 58'119REGIONE TOSCANA 35'431 24'200 REGIONE TOSCANA 18'000 COMUNE DI ARCIDOSSOPROVINCIA DI GROSSETO 31/12/2015 31/12/2015 60'000 31/12/2015COMUNE DI CUTIGLIANO 60'000 60'000 CONSORZIO BONIFICA 31/12/2015TOSCANA COSTA 53'406 60'000 COMUNE DI MASSA 39'000MARITTIMA 53'406 39'000 31/12/201 COMUNE DI PIETRASANTAREGIONE TOSCANATOTALE 30/09/2015 45'000 31/12/2015 45'000 300'294 300'294 1'467'351 1'271'000 CONSORZIO BONIFICA MEDIO VALDARNO CONSORZIO DI BONIFICA ROMAGNA OCCIDENTALE COMUNE DI SANTA MARIA A MONTE - - r ue g o o a o a o 2 a nan etto definitivo g o g lia - II lott g ri ione Toscan p g a ol g i a ion g etto definitivo -lotto g ubblica p oni-Pro inature del T.Ombrone--Pro pp g Attività di Progettazione e Indagine Indagini relative all'intervento riduzione rischio idraulico abitato Aulla-2°stralci Lavori di sistemazione del Canale Carraia Studi e progettazione degli interventi per la riduzione del rischio idraulico Torrente alm Progetto per la realizzazione di una cassa espansione sul Borro di Ranti Realizzazione di una cassa laminazione sul Rio Vallebuia Interventi di ripristino delle arginature del T.Brana tra il Ponte Pepponi-calice-Progetto definitivo-Lotto 3 Consolidamento del versante in frana nei pressi dell'abitato di Marciaso Studio movimento franoso in località San Benedetto Indagini , studi e monitoraggi a supporto degli interventi attuati dalla Re Studio e progetto di ripristino delle condizioni stabilità del versante a monte di Via Berlin Studio e progetto di ripristino delle condizioni stabilità di versante in loc. Schi Ripristino delle arginature del T.Brana tra il Ponte dei Pe Sistemazione idraulica del canale AA Bagno Consolidamento di un tratto versante a monte della Via Re Monitoraggio frana loc Viri-Coniale, Torrente Santerno Interventi di consolidamento dell'area compresa tra la Chiesa di San Rocco e Via del Mattatoi Interventi per la riduzione del rischio idraulico della Val d'Orme Ripristino a seguito degli eventi alluvionali delle ar Rilievi, indagini e studi per ripristino officiosità idraulica F.Arno e T. E comune di Santa Fior Progetto di Sistemazione del Movimento Franoso interessante Via Dei Macelli- II stralci Messa in sicurezza di un tratto strada comunale frana denominata via di Ca ioni g no g FIUME MAGRA FOSSO CARRAIA FOSSO ALMA CANALE USCIANA TORRENTE BRANA TORRENTE ORME TORRENTE BRANA TORRENTE OMBRONE - FIUME SANTERNO - Borro di Ranti Canale AA Ba CASTIGLIONE DELLA PESCAIA CUTIGLIANO - Consolidamento abitato di Rivoret SANTA MARIA A MONTE MASSA MARITIMA CASTELFRANCO PIANDISCO' T Toscana Costa GR Toscana Nord MS MONTIGNOSO - Progetto per la sistemazione frana loc. Metati Rossi COMUNE DI MONTIGNOSO 30/06/2015 30'000 30'000 Toscana CostaToscana Nord GR LU CAMAIORE Toscana Nord LU PIETRASANTA - Toscana Costa Toscana Nord Toscana Costa Toscana Nord Toscana Nord DA2015MS0069 MagraDA2014MS0056 Toscana Nord Magra Toscana Nord MSDA2015GR0023 MS Ombrone AULLA DA2015FI0025 Toscana Sud FOSDINOVO Reno GR Santerno - SANTA FIORA - FI FIRENZUOLA DA2015RT0001 VARI VARI VARI VARI VARI DA2014LU0029 Serchio Toscana Nord LU MASSAROSA DA2014PT0001 Serchio Toscana Nord P DA2015PI0028 Arno Basso Valdarno PI SAN MINIATO FIUME ARNO DA2014GR0001 Codice Intervento Bacino Comprensorio Provincia Comune Corso d'acqua Titolo Ente attuatore Termine Progettazione DA2014MS0031 DA2014FI0006 Arno Basso ValdarnoDA2014PO0004 Arno FI Medio Valdarno FUCECCHIO PODA2014PT0029 VAIANO Arno Medio ValdarnoDA2014PI0018 - PT Arno AGLIANA Basso Valdarno PI DA2014GR0018 Ombrone Toscana Sud GR ARCIDOSSO - DA2014GR0005 DA2014LU0031 DA2014PO0005 ArnoDA2014PT0027 Medio Valdarno Arno PO Medio Valdarno PT VAIANO AGLIANA - DA2014FI0002 Arno Medio Valdarno FI EMPOLI DA2014PT0040 Arno Medio Valdarno PT AGLIANA DA2014LU0027 DA2014AR0023 Arno Alto Valdarno AR 288 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 2° categoria Allegato A - Parte II 400.000 510.000 567.000 555.000 318.000 600.000 2.950.000 30/09/2015 30/09/2015 30/09/2015 30/09/2015 idraulica TOTALE COSTA SUD 30/09/2015 NORD 30/09/2015 Ente attuatore Termine attività Contributo finanziato VALDARNO VALDARNO VALDARNO Attività di manutenzione cui all'art. 23 della L.R. 79/2012 con particolare riferimento ai tratti e alle opere classificate in CONSORZIO 1 TOSCANA CONSORZIO 2 ALTO CONSORZIO 3 MEDIO CONSORZIO 4 BASSO CONSORZIO 5 TOSCANA CONSORZIO 6 TOSCANA 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 289 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 514 richiedente, analogamente a quanto previsto all’art. 4 del D.M. 14 maggio 2014 in materia di contributi per la D.M. 29 gennaio 2015 - “Fondo nazionale per l’ac - sanatoria della morosità incolpevole; cesso alle abitazioni in locazione - Destinazione quota di risorse per sfratti finita locazione categorie sociali Considerato altresì, che così come previsto al comma art. 1 Legge 9/2007”. 3 articolo unico del supracitato decreto 29 gennaio 2015, la Regione dovrà procedere alla ripartizione ed eroga- LA GIUNTA REGIONALE zione delle risorse, sulla base dei dati comunicati dai comuni interessati in merito alle procedure esecutive di Vista la legge 9 dicembre 1998, n. 431, e successive rilascio per finita locazione; modifiche ed integrazioni, recante “Disciplina delle locazioni e del rilascio degli immobili ad uso abitativo”; Ritenuto al riguardo di stabilire che le somme attri- buite che eventualmente risultino dalla rendicontazione Visto il decreto 29 gennaio 2015 “Fondo nazionale non interamente utilizzate dai comuni, debbano essere di sostegno per l’accesso alle abitazioni in locazio- recuperate dalla Regione e riattribuite per le finalità di ne - Riparto disponibilità anno 2015”, con il quale è sostegno alla locazione; stata assegnata alla Regione Toscana la somma di euro 6.254.060,52; Visto il bilancio di previsione per l’anno finanziario 2015 e pluriennale 2015-2017, approvato con legge Visto il comma 2, dell’articolo unico, del decreto regionale n.87 del 29 dicembre 2014; 29 gennaio 2015, con il quale è stabilito che, una quota non superiore al 25 per cento delle risorse ripartite dallo Vista la deliberazione di Giunta regionale n.12 del stesso decreto e’ destinata a dare idonea soluzione abita- 12 gennaio 2015, recante l’approvazione del bilancio tiva ai soggetti appartenenti alle categorie sociali di cui gestionale per l’esercizio 2015 e del bilancio gestionale all’articolo 1, comma 1, della legge 8 febbraio 2007, n. pluriennale 2015-2017; 9, sottoposti a procedure esecutive di rilascio per finita locazione, promuovendo, prioritariamente, la sottoscri- A voti unanimi, zione di nuovi contratti a canone concordato; DELIBERA Visto inoltre il comma 3, dell’articolo unico, del decreto 29 gennaio 2015, con il quale è stabilito che, per 1. di riservarsi di destinare ai soggetti appartenenti le finalità’ di cui al comma 2 i comuni interessati, entro alle categorie sociali di cui all’articolo 1, comma 1, trenta giorni dalla data di pubblicazione del decreto, della legge 8 febbraio 2007, n. 9, sottoposti a procedure comunicano alla regione il numero dei provvedimenti esecutive di rilascio per finita locazione, la quota che esecutivi di rilascio emessi nei confronti delle categorie risulterà necessaria alla copertura del fabbisogno risul- sociali di cui al citato articolo 1, comma 1, della legge tante dalle comunicazioni dei comuni, nei limiti della n. 9/2007, che nei successivi trenta giorni provvede al quota massima del 25%- pari a € 1.563.515,13 - delle riparto delle disponibilità’ e all’erogazione delle risorse risorse assegnate alla Regione Toscana con decreto 29 statali trasferite; gennaio 2015 “Fondo nazionale di sostegno per l’ac- cesso alle abitazioni in locazione - Riparto disponibilità Ritenuto di riservarsi di destinare alla predetta fina- anno 2015”; lità l’importo che risulterà necessario alla copertura del fabbisogno risultante dalle comunicazioni che perver- 2. di determinare in euro 8.000,00 l’importo massimo ranno dai comuni, nei limiti della quota massima del di contributo concedibile per ciascun soggetto richieden- 25% - pari a € 1.563.515,13 - delle risorse assegnate alla te di cui all’articolo 1, comma 1, della legge 8 febbraio Regione Toscana; 2007;

Considerato altresì che con lo stesso decreto ministe- 3. di dare mandato ai competenti uffici della Direzio- riale non è stato stabilito l’importo massimo concedibile ne Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione sociale per ciascun soggetto richiedente di cui all’articolo 1, di adottare gli atti necessari per la ripartizione, assegna- comma 1, della legge 8 febbraio 2007, n. 9; zione, rendicontazione e riattribuzione delle predette somme. Ritenuto opportuno pertanto stabilire – per consen- tire uniformità di erogazione da parte dei comuni – in Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT euro 8.000,00 l’ importo massimo concedibile a ciascun ai sensi degli art, 4, 5 e 5 bis della legge regionale 23/2007 290 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta finanziario 2015 e pluriennale 2015-2017 e successive Regionale, ai sensi dell’art. 18 della legge 23/2007. modificazioni;

Segreteria della Giunta Vista la deliberazione di Giunta regionale n. 12 del Il Direttore Generale 12 gennaio 2015 che approva il bilancio gestionale per Antonio Davide Barretta l’anno finanziario 2015 e il bilancio gestionale plurien- nale 2015-2017;

DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 523 Dato atto che l’impegno e l’erogazione dell’importo di euro 1.000.000,00 (un milione) sopra richiamato sono Art. 67 L.r. 86/2014 - Schema di accordo per la subordinati al rispetto dei budget assegnati in termini di definizione di termini, condizioni e modalità per competenza e cassa con la Decisione di Giunta n. 21 del l’erogazione di un contributo volto al riequilibrio 02/03/2015 e sue successive modifiche ed integrazioni, della situazione patrimoniale dell’Ente autonomo relativa al pareggio di bilancio; Mostra Mercato Nazionale dei Vini a denominazione di origine e di pregio - Enoteca Italiana. Visto il Decreto del Presidente della Giunta regio- nale n. 64/2010 relativo alla sottoscrizione di accordi LA GIUNTA REGIONALE di programma, protocolli d’intesa, convenzioni ed altri accordi comunque denominati che prevede la delega agli Vista la legge regionale 29 dicembre 2014, n. 86 assessori e ai dirigenti regionali; (Legge finanziaria per l’anno 2015) che all’articolo 67 Visto il parere favorevole espresso dal CTD nella autorizza la Giunta regionale a concorrere con i soci seduta del 2 aprile 2015; fondatori al riequilibro della situazione patrimoniale dell’Ente autonomo Mostra mercato nazionale dei vini a A voti unanimi, denominazione di origine e di pregio – Enoteca Italiana, tramite l’erogazione di un contributo straordinario in DELIBERA conto capitale; 1. di approvare lo schema di accordo ex articolo 67 Rilevato altresì che l’erogazione del contributo sopra della legge regionale 86/2014, allegato A al presente atto descritto è subordinato alla stipula di un accordo con il del quale è parte integrante e sostanziale, tra Regione comune di Siena, la provincia di Siena e la Camera di Toscana, Comune di Siena, Provincia di Siena e Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Siena commercio, industria, artigianato e agricoltura di Siena; previa verifica congiunta di un piano di rientro predi- sposto dall’amministratore unico dell’Enoteca Italiana 2. di destinare pertanto all’attuazione dell’accordo dimostrante la sostenibilità economica e finanziaria della allegato al presente atto la somma di euro 1.000.000,00 gestione; (un milione) a valere sul capitolo 52498 del bilancio regionale 2015; Visto il piano aggregato triennale (2015 – 2017) tra- smesso dall’amministratore unico dell’Enoteca Italiana e 3. di dare atto che l’impegno e l’erogazione dell’im- agli atti dell’ufficio; porto di un milione sopra richiamato sono subordinati al rispetto dei budget assegnati in termini di competenza di Valutato positivamente il contenuto del suddetto cassa con la decisione di GR n. 21 del 2/03/2015 e suc- piano aggregato triennale; cessive modifiche ed integrazioni, relativa al pareggio di bilancio. Considerato che l’articolo 67, comma 3 della l.r. 86/2014 stabilisce che all’onere di spesa di cui al mede- Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT simo articolo si fa fronte con le risorse iscritte alla UPB ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla 522 “Interventi per lo sviluppo rurale, aiuti al reddito, banca dati degli atti amministrativi della Giunta regiona- aiuti agli investimenti e allo sviluppo delle imprese agri- le ai sensi dell’articolo 18 della l.r. 23/2007. cole, zootecniche e forestali – spese di investimento” capitolo 52498 del bilancio di previsione 2015 ammon- Segreteria della Giunta tanti a euro 1.000.000,00 (un milione); Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta Vista la legge regionale del 29 dicembre 2014 n. 87 che approva il bilancio di previsione per l’anno SEGUE ALLEGATO 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 291

ALLEGATO A

ACCORDO AI SENSI DELL’ARTICOLO 67 DELLA LEGGE REGIONALE 29 DICEMBRE 2014, N. 86 (LEGGE FINANZIARIA PER L’ANNO 2015)

TRA

Regione Toscana, con sede in Firenze piazza del Duomo n. 10, 50122 rappresentata dal Presidente Enrico Rossi e Comune di Siena, con sede in Siena piazza del Campo n. 1, 53100 rappresentata dal Sindaco Bruno Valentini e Provincia di Siena, con sede in Siena piazza Duomo n. 9, 53100 rappresentata dal Presidente Fabrizio Nepi e Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Siena, con sede in Siena piazza Matteotti n. 30, 53100 rappresentata dal Presidente Massimo Guasconi

Avente ad oggetto la definizione di termini, condizioni e modalità per l'erogazione di un contributo volto al riequilibrio della situazione patrimoniale dell'Ente autonomo Mostra Mercato Nazionale dei Vini a denominazione di origine e di pregio - Enoteca Italiana.

Premesso che:

- l’Ente Autonomo Mostra Mercato Nazionale Vini Tipici e Pregiati, con sede in Siena, riconosciuto con D.P.R. 5 aprile 1950 n. 296 e in seguito designato “Ente Autonomo Mostra-Mercato Nazionale dei vini a denominazione di origine e di pregio – Enoteca Italiana”, ed oggi più brevemente denominato “Ente Nazionale Mostra Vini – Enoteca Italiana”, da qui in avanti denominato Enoteca Italiana, ha come scopo la promozione dei vini italiani sia a livello nazionale sia internazionale, la realizzazione di manifestazioni ed iniziative promozionali quale agenzia di servizi per conto degli enti pubblici territoriali e non, l’allestimento e la gestione dell’Enoteca Italiana e lo svolgimento di tutte le attività economiche connesse;

- l’Enoteca Italiana attraversa una situazione critica sia dal punto di vista economico che finanziario;

- sia in passato che nel corso degli ultimi anni il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Mi.P.A.A.F.) è stato il maggior committente dell’Enoteca Italiana di progetti di studio e promozione dei vini italiani, e pertanto i compensi o contributi dello stesso, ad oggi, risultano tra le maggiori voci di entrata della stessa;

- per complesse vicende che hanno investito il Mi.P.A.A.F. è stata ritardata o addirittura venuta meno l’erogazione di cospicue somme dovute ad Enoteca Italiana a fronte di progetti ammessi a pagamento e già rendicontati. A seguito di queste mancate erogazioni si è determinato un progressivo aggravamento della situazione finanziaria dell’Enoteca Italiana, tra l’altro in un contesto di più generale crisi economica che sta caratterizzando il Paese negli ultimi anni; 292 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

- dal 2014 l’Enoteca Italiana ha avviato significative trasformazioni sia sul piano statutario che per quanto concerne il rinnovo degli organi, ma la complessiva situazione debitoria dell’ente stesso non consente di raggiungere un autonomo riequilibrio economico finanziario;

- la legge regionale 29 dicembre 2014, n. 86 (Legge finanziaria per l’anno 2015) all’articolo 67 ha autorizzato la Giunta regionale a concorrere con gli altri soci fondatori dell’Enoteca Italiana al riequilibrio della situazione patrimoniale della stessa tramite un contributo straordinario in conto capitale nella misura massima di euro 1.000.000,00 (unmilione);

- la legge finanziaria regionale stabilisce che i termini, le condizioni e le modalità per l’erogazione del contributo sono definiti in un accordo da stipularsi con il Comune di Siena, la Provincia di Siena e la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Siena, previa verifica congiunta di un piano di rientro predisposto dall’Amministratore unico dell’Ente che dimostri la sostenibilità economica e finanziaria della gestione;

- il contributo regionale straordinario di cui sopra, unitamente ai contributi degli altri soci fondatori Comune di Siena, la Provincia di Siena e la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Siena è orientato, secondo il disposto della legge regionale, al risanamento dell’Enoteca Italiana medesima attraverso il riequilibrio patrimoniale e il raggiungimento di una sostenibilità economica e finanziaria della gestione;

Dato atto che:

- l’Amministratore unico dell’Enoteca Italiana ha trasmesso alla Regione Toscana al Comune di Siena, alla Provincia di Siena e alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Siena, un piano aggregato triennale dell’Enoteca Italiana così articolato: 1. Introduzione e analisi di contesto:Enoteca Italiana in origine; Enoteca Italiana oggi; 2. Gli ultimi bilanci di esercizio 3. Il piano di risanamento; 4. La nuova Enoteca Italiana ed il piano di rilancio; 5. Il piano economico triennale 2015 – 2017; 6. Conclusioni;

- il piano triennale di cui sopra descrive molteplici operazioni di natura patrimoniale, strutturale e gestionale in parte già avviate ed in parte da attuare entro l’anno 2017;

- le operazioni di maggior rilievo sono da ricondurre alla vendita dell’immobile di proprietà dell’Ente, alla drastica riduzione del personale e dei relativi costi, al rilascio di una parte degli immobili adibiti ad enoteca, a sviluppare le attività svolte dalla società partecipata Yishang Wine Business Consulting Ltd e potenziare le attività di wine bar e di vendita di vini e alla riqualificazione complessiva dei servizi offerti da Enoteca Italiana stessa;

- dal piano economico triennale 2015 – 2017 i contributi straordinari dei soci fondatori costituiscono una previsione fondamentale per il riequilibrio della situazione patrimoniale dell’Enoteca Italiana soprattutto durante l’anno finanziario 2015;

- la concessione di tali contributi straordinari è pertanto essenziale per non disperdere il patrimonio di eccellenza che l’Enoteca Italiana ha saputo rappresentare negli anni nella valorizzazione e promozione dei vini e della cultura del vino in Toscana, in Italia e nel mondo. 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 293

Le parti nel reciproco interesse ad addivenire a una collaborazione finalizzata al raggiungimento dell’obiettivo comune del presente accordo, valutato positivamente il piano di rientro dell’Amministratore unico dell’Ente

Convengono e stipulano quanto segue:

Art. 1 Premesse

1. Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale dell’accordo.

Art. 2 Oggetto

1. Con il presente accordo le parti si impegnano a corrispondere all’Enoteca Italiana un contributo straordinario, in denaro o sotto altra forma, finalizzato al riequilibro della situazione patrimoniale della medesima.

Art. 3 Termini condizioni e modalità per la concessione del contributo da parte della Regione Toscana

1. Il contributo straordinario della Regione Toscana, ammontante a euro 1.000.000,00 (un milione) è liquidato come segue: - euro 300.000,00 (trecentomila) entro giugno 2015 - euro 300.000,00 (trecentomila) entro settembre 2015 - euro 400.000,00 (quattrocentomila) entro dicembre 2015. 2. La liquidazione del contributo ammontante a euro 700.00,00 (settecentomila) relativo alle trance di settembre e dicembre, è subordinato alla liquidazione dei contributi e all’assolvimento degli impegni assunti con il presente atto da parte degli altri soci fondatori.

Art. 4 Termini condizioni e modalità per la concessione del contributo da parte della Provincia di Siena

1. La Provincia di Siena si impegna, quale contributo straordinario per l’anno 2015 a partire dal mese di maggio, a mettere a disposizione a titolo gratuito all’Enoteca Italiana alcuni locali siti in Siena, piazza del Duomo, per adibirli a uso ufficio, il cui controvalore è stimato in euro 15.000,00 (quindicimila). 294 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

Art. 5 Termini condizioni e modalità per la concessione del contributo da parte del Comune di Siena

1. Il contributo straordinario del Comune di Siena, ammontante a euro 120.000,00 (centoventimila) è liquidato entro il 31 maggio 2015 ed è finalizzato al recupero della situazione debitoria accumulata dall’Enoteca Italiana negli ultimi anni per la concessione dei locali della Fortezza Medicea utilizzati dalla stessa. 2. Analogo stanziamento di euro 120.000,00 (centoventimila) è contenuto nelle previsioni del Bilancio comunale di previsione per gli anni 2016 e 2017.

Art. 6 Termini condizioni e modalità per la concessione del contributo da parte della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Siena

1. Il contributo straordinario della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Siena, ammontante a euro 40.000,00 (quarantamila) è liquidato entro il mese di giugno 2015.

Art. 7 Durata

1. Il presente accordo ha la durata di anni tre a decorrere dalla sottoscrizione dello stesso. 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 295 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 524 tioni, mediante l’impiego dei “rifiuti prodotti da reazioni a base di calcio nella produzione del biossido di titanio”, Approvazione Schema di accordo volontario per il in appresso denominati “gessi”, provenienti dal ciclo di riutilizzo dei gessi provenienti dal ciclo di produzio- produzione del biossido di titanio dello stabilimento di ne del biossido di titanio dell’impianto della società Scarlino della Società Tioxide Europe s.r.l. Tioxide Europe di Scarlino (GR). Considerati gli esiti delle attività di monitoraggio LA GIUNTA REGIONALE condotte da ARPAT sull’utilizzo dei gessi prodotti dalla Tioxide nell’intervento di ripristino morfologico ed Vista la direttiva 19 novembre 2008, n. 2008/98/CE ambientale della ex cava di quarzite di Poggio Speran- (Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relati- zona, e considerati altresì i benefici ambientali ed eco- va ai rifiuti e che abroga alcune direttive.) con la quale è nomici derivanti dall’impiego di tali materiali, quali in stata accolta una nozione di “recupero” estesa a “qualsia- particolare il risparmio di materie prime non rinnovabili si operazione il cui principale risultato sia di permettere (terra di coltivo ed argilla); ai rifiuti di svolgere un ruolo utile sostituendo altri mate- riali che sarebbero stati altrimenti utilizzati per assolvere Preso atto che la Società Tioxide Europe s.r.l. con una particolare funzione o di prepararli ad assolvere tale sede legale in Scarlino ( GR): funzione, all’interno dell’impianto o nell’economia in - é l’unico produttore di biossido di titanio in Italia, generale”, ed ha assegnato agli Stati membri obiettivi nello stabilimento di Scarlino; rigorosi sull’utilizzo dei rifiuti in sostituzione di altri - nell’anno 1988 ha cessato lo scarico in alto mare materiali anche nelle operazioni di “colmatazione”; di reflui fortemente acidi, in ottemperanza alle norme ambientali per la salvaguardia del Mare Mediterraneo, ed Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 ha adottato la metodologia della “neutralizzazione” con (Norme in materia ambientale.); la messa a terra dei gessi risultanti; - produce circa 430.000 tonnellate/anno di rifiuto Vista la legge regionale 18 maggio 1998, n 25 costituito da solfato di calcio biidrato contenente ossido (Norme per la gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti di ferro, denominato “gesso rosso” e contraddistinto inquinati.), come modificata dalla legge regionale 28 dal codice CER 061101, che è originato nella fase di ottobre 2014 n. 61; desolforazione degli effluenti del ciclo di produzione del biossido di titanio; Visto l’Accordo volontario per l’impiego in opera- - già dal 1998 ha avviato sperimentazioni per veri- zioni di recupero dei “rifiuti prodotti da reazioni a base ficare la possibilità di utilizzare il gesso rosso in opera- di calcio nella produzione del biossido di titanio”, in zioni di recupero in modo compatibile con l’ambiente, appresso denominati “gessi”, provenienti dal ciclo di nell’ambito della strategia di riduzione della quantità di produzione del biossido di titanio dello stabilimento di Scarlino della Società Tioxide Europe s.r.l., sottoscritto gessi chimici da smaltire in discarica, ed intende pro- in data 24 febbraio 2004 tra Regione Toscana, Provincia seguire nelle ricerche e sperimentazioni per favorire il di Grosseto, Comuni di Follonica, Gavorrano, Massa riutilizzo ed il recupero dei rifiuti prodotti. Marittima, Montieri, Scarlino, Roccastrada, A.R.P.A.T., A.S.L. n. 9, Soc. Tioxide Europe S.R.L., Filcea-Cgil, Considerato che la normativa nazionale e regionale, Flerica-Cisl, Uilcem-Uil, Ugl- Chimici e R.S.U.; sopra richiamata, attribuisce priorità ed incentiva, nel rispetto della gerarchia del trattamento dei rifiuti, la ridu- Visto il Piano regionale di gestione dei rifiuti e boni- zione della produzione di rifiuti e le attività di recupero fica dei siti inquinati (PRB) approvato con deliberazione di quelli prodotti; del Consiglio regionale n. 94 del 18 novembre 2014, il quale, nell’ambito dell’obiettivo generale “Aumento Vista la nota del 2 febbraio 2015 prot 805/RIN, con del riciclo e del recupero di materia nell’ambito della cui il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio gestione dei rifiuti urbani e speciali”, prevede per lo e del mare, interpellato l’Helpdesk della Commissione stabilimento della Società Tioxide Europe, s.r.l, la linea europea, ha confermato che i riempimenti dei vuoti di d’intervento/azione “riduzione della produzione e riuti- estrazione ai fini del ripristino ambientale effettuati uti- lizzo dei gessi prodotti dal Polo Chimico di Scarlino”; lizzando dei rifiuti in sostituzione di materie prime, lad- dove i primi abbiano le caratteristiche idonee a sostituire Considerato che in attuazione del sopracitato Accor- queste ultime senza che ciò sia causa di un aumento degli do volontario del 24 febbraio 2004 è stato avviata l’atti- impatti sulla salute e sull’ambiente, non costituiscono vità di ripristino morfologico ed ambientale della ex cava attività di smaltimento rifiuti, ma operazione di recupe- di quarzite posta in località Poggio Speranzona di Mon- ro, e pertanto non sono sottoposti alle previsioni della 296 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 direttiva sulle discariche, bensì a quelle delle direttive Accordo all’esito della pronuncia della Corte di Giustizia 2208/98/CE e 2006/21/CE; dell’Unione europea;

Vista l’ordinanza del 17 marzo 2015, n. 1382, con Visto lo schema di Accordo volontario per il riuti- cui il Consiglio di Stato, sez. V, nell’ambito del giudi- lizzo dei gessi provenienti dal ciclo di produzione del zio di appello proposto dalla Provincia di Bari per la biossido di titanio dell’impianto della società Tioxide riforma della sentenza TAR Puglia – Bari, sez. I, del 9 Europe di Scarlino; aprile 2014 n. 471, ha rimesso alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea la questione del regime autorizza- Visto il parere del Comitato tecnico di direzione reso torio cui il riempimento di cave deve soggiacere; nella seduta del 2 aprile 2015;

Considerato che sulla questione pregiudiziale solle- A voti unanimi, vata dal Consiglio di Stato con la sopracitata ordinanza gli organi dell’Unione europea si sono già espressi DELIBERA attraverso il sopraccitato Helpdesk e che per giunta la suddetta ordinanza trae origine da una controversia 1) di approvare, per le motivazioni espresse in narrativa, riguardante una cava in esercizio e non una cava dismes- lo schema di Accordo volontario per il riutilizzo dei gessi sa, come quella di Poggio Speranzona, equiparabile a provenienti dal ciclo di produzione del biossido di titanio tutti gli effetti ad una qualunque altra area degradata da dell’impianto della società Tioxide Europe di Scarlino; sottoporre a ripristino ambientale. 2) di individuare nel Settore Rifiuti e bonifiche dei Considerato altresì che l’utilizzo, per il ripristino siti inquinati, della Direzione Generale Politiche ambien- ambientale e morfologico di un’area di cava dismessa, tali, energia e cambiamenti climatici la struttura regiona- di rifiuti diversi da quelli di estrazione – che, in assenza le responsabile dell’attuazione dell’Accordo; di attività estrattiva, costituisce l’unica alternativa possi- bile - consente di risparmiare sull’impiego di più costose 3) di dare atto che la sottoscrizione dell’Accordo materie prime non rinnovabili; non comporta oneri aggiuntivi a carico del bilancio re- gionale. Ritenuto pertanto necessario, sulla scorta del parere del Ministero dell’Ambiente e delle tutela del territo- Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT rio e del mare sopra citato e considerati gli esiti del ai sensi dell’art. 5 della l.r. 23/2007 e sulla banca dati monitoraggio effettuato nonché i benefici ambientali ed degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi economici derivanti dall’utilizzo dei “gessi”, garantire dell’art. 18 della l.r. 23/2007. comunque il completamento, senza interruzioni, delle attività di recupero ambientale e morfologico in atto, Segreteria della Giunta mediante la sottoscrizione di un nuovo accordo che indi- Il Direttore Generale vidui il percorso per il rinnovo o l’acquisizione dei titoli Antonio Davide Barretta abilitativi necessari e che impegni i soggetti firmatari a modificare, se necessario, i contenuti del medesimo SEGUE ALLEGATO 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 297

ALLEGATO A

ACCORDO VOLONTARIO PER IL RIUTILIZZO DEI GESSI PROVENIENTI DAL CICLO DI PRODUZIONE DEL BIOSSIDO DI TITANIO DELL’IMPIANTO DELLA SOCIETÀ TIOXIDE EUROPE DI SCARLINO.

L’anno 2015, il giorno ______del mese di ______, presso ______, le seguenti parti :

§ REGIONE TOSCANA § PROVINCIA DI GROSSETO § COMUNI DI: FOLLONICA SCARLINO GAVORRANO § SOC. HUNTSMAN TIOXIDE EUROPE S.R.L. § FILCTEM-CGIL § UILTEC-UIL § UGL- CHIMICI § R.S.U. § FIALC-CISAL § FEMCA-CISL

PREMESSO CHE:

In data 24 febbraio 2004 è stato sottoscritto tra Regione Toscana, Provincia di Grosseto, Comuni di Follonica, Gavorrano, Massa Marittima, Montieri, Scarlino, Roccastrada, A.R.P.A.T., A.S.L. n. 9, Soc. Tioxide Europe S.R.L., Filcea-Cgil, Flerica-Cisl, Uiltec-Uil, Ugl- Chimici e R.S.U. un accordo volontario per l’impiego in operazioni di recupero dei “rifiuti prodotti da reazioni a base di calcio nella produzione del biossido di titanio”, in appresso denominati “gessi”, provenienti dal ciclo di produzione del biossido di titanio dello stabilimento di Scarlino della Società Tioxide Europe s.r.l..

Nell’accordo del 24 febbraio 2004 è stato altresì individuato un percorso amministrativo per l’approvazione dei progetti di ripristino ambientale e l’autorizzazione al riutilizzo dei “gessi”, nell’ambito di siti contaminati da bonificare, di ripristino di siti di cave, coltivate o abbandonate, nonché di operazioni di sigillatura di discariche successive alla chiusura dell’impianto.

In data 7 luglio 2004 il Comune di Follonica, preso atto dell’autorizzazione già rilasciata dalla Provincia di Grosseto (DD n. 1064 del 19 maggio 2004), ha autorizzato la società Follonica Cave e Miniere s.r.l. al ripristino morfologico ed ambientale della ex cava di quarzite posta in località Poggio Speranzona di Montioni, mediante l’utilizzo dei “gessi” provenienti dal ciclo di produzione della Tioxide, rilasciando in pari data la concessione edilizia a ciò necessaria;

A seguito della scadenza della concessione d’uso dell’area, rilasciata alla società Follonica Cave e Miniere s.r.l., le sopra citate autorizzazioni sono state volturate al Comune di Scarlino, al quale è affidata la gestione del complesso agricolo forestale regionale “Bandite di Scarlino” (in cui l’ex cava di quarzite è situata), in forza di convenzione tra i comuni competenti ai sensi della l.r. 39/2000, stipulata in data 19 dicembre 2001 rep. 2088 e registrata a Grosseto il 4 gennaio 2002 al n. 53.

In ottemperanza agli impegni assunti con il sopra citato accordo del 24 febbraio 2004 ed al fine di evitare che le attività di Tioxide potessero essere interrotte a causa della mancata 298 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 disponibilità di siti alternativi in cui impiegare i “gessi”, nonché al fine di assicurare la continuità degli interventi già avviati per il ripristino ambientale e morfologico dell’ex cava di quarzite di Poggio Speranzona, il Comune di Scarlino, con DD 217 del 29 marzo 2005, ha affidato alla Tioxide l’attività di fornitura e abbancamento dei “gessi”, come meglio specificata nella convenzione stipulata tra il Comune e la società in data 5 aprile 2005.

La suddetta convenzione, con scadenza il 4 aprile 2014, prevedeva che, nel corso della sua durata, dovessero essere conferiti complessivamente dalla Tioxide 1.800.000 tonnellate di gessi nell’area sottoposta a ripristino ambientale e morfologico suddivisa in quattro lotti come di seguito riportato: Riepilogo volumi

Volume progetto Volume abbancato Volume residuo (mc) (mc) (mc) Lotto I 393.000 289.000 104.000 Lotto II 426.000 369.000 57.000 Lotto III 295.000 158.000 137.000 Lotto IV 370.000 259.000 111.000 Totale 1.484.000 1.075.000 409.000

CONSIDERATO che

La direttiva 19 novembre 2008, n. 2008/98/CE (Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive.) ha accolto una nozione di “recupero” estesa a “qualsiasi operazione il cui principale risultato sia di permettere ai rifiuti di svolgere un ruolo utile sostituendo altri materiali che sarebbero stati altrimenti utilizzati per assolvere una particolare funzione o di prepararli ad assolvere tale funzione, all'interno dell'impianto o nell'economia in generale”, ed ha assegnato agli Stati membri obiettivi rigorosi sull’utilizzo dei rifiuti in sostituzione di altri materiali anche nelle operazioni di “colmatazione”.

Il decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 (Norme in materia ambientale.) prevede che: ● i rifiuti da avviare a smaltimento finale debbono essere il più possibile ridotti potenziando la prevenzione e le attività di recupero, e considerando prioritarie, nel rispetto della gerarchia del trattamento dei rifiuti, le misure dirette al recupero dei rifiuti mediante la preparazione per il riutilizzo, il riciclaggio o ogni altra operazione di recupero di materia rispetto all'uso dei rifiuti come fonte di energia (art. 179); ● lo smaltimento dei rifiuti costituisca la fase residuale della gestione dei rifiuti e presupponga la verifica, da parte della competente autorità, della impossibilità tecnica ed economica di esperire le operazioni di recupero (art. 182); ● il recupero dei rifiuti consenta la sostituzione di altri materiali che sarebbero stati altrimenti utilizzati per assolvere una particolare funzione all'interno dell'impianto o nell'economia in generale (art. 183); ● competa alle regioni l'incentivazione alla riduzione della produzione dei rifiuti ed al recupero degli stessi (art. 196); ● le autorità competenti possano stipulare appositi accordi e contratti di programma con enti pubblici, con imprese di settore, soggetti pubblici o privati ed associazioni di categoria per, in particolare, attuare specifici piani di settore finalizzati alla riduzione, al recupero ed all’ottimizzazione dei flussi di rifiuti, nonché per la sperimentazione, la promozione e l'attuazione di attività di riutilizzo, riciclaggio e recupero di rifiuti (art. 206).

22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 299

Nelle more dell’adozione dei decreti ministeriali di cui al comma 2 dell’art. 214 del d.lgs. 152/2006, il Decreto del Ministro dell’ambiente 5 febbraio 1998, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 72 del 16 aprile 1998, serie generale, individua i casi e le condizioni per autorizzare le attività di recupero nelle forme semplificate di cui al capo IV del d.lgs. 152/2006. Al di fuori di tali casi il recupero dei rifiuti non pericolosi può essere autorizzato ai sensi e con le procedure dell’art. 208 del d.lgs. 152/2006, valutata l’assenza di rischi per la salute umana e per l’ambiente.

La legge regionale 18 maggio 1998, n 25 (Norme per la gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti inquinati.), come modificata dalla legge regionale 28 ottobre 2014 n. 61, attribuisce alla Regione il rilascio delle autorizzazioni per la realizzazione e l’esercizio e la chiusura degli impianti di gestione dei rifiuti e lo svolgimento delle operazioni di smaltimento e recupero dei rifiuti, anche pericolosi, ai sensi degli articoli 208, 209, 211 e 213 del d.lgs. 152/2006, nonché, ove applicabili, ai sensi delle disposizioni di cui al titolo III bis della parte II del medesimo decreto, mentre rimane di competenza delle province la verifica ed il controllo dei requisiti previsti per l'applicazione delle procedure semplificate, con le modalità di cui agli articoli 214, 215 e 216 del d.lgs. 152/2006 e più in generale il controllo periodico su tutte le attività di gestione, di intermediazione e di commercio dei rifiuti.

Fatta eccezione per le autorizzazioni relative alle discariche per rifiuti pericolosi e non pericolosi (con esclusione delle discariche per rifiuti inerti), agli impianti di termovalorizzazione con recupero energetico ed agli impianti di compostaggio e di digestione anaerobica, la l.r. 28 ottobre 2014 n. 61 stabilisce che le funzioni autorizzative sopra citate rimangano in capo alle province fino al trasferimento, a favore della Regione, del personale e delle risorse finanziarie secondo le procedure previste dell'articolo 1, commi 92, 94 e 96 della legge 7 aprile 2014, n. 56 (Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni)

La l.r. 25/1998 prevede inoltre: ● all’art. 4, l’attivazione di interventi volti alla riduzione dei rifiuti attraverso l’individuazione di strumenti anche negoziali; ● all’art. 9, che il piano regionale definisca i fabbisogni degli impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti speciali anche pericolosi da realizzare nella regione tali da assicurare lo smaltimento dei medesimi nei luoghi prossimi a quelli di produzione al fine di favorire la riduzione della movimentazione dei rifiuti nonché la caratterizzazione dei relativi processi di commercializzazione.

Il piano regionale di gestione dei rifiuti per lo stabilimento della Società Tioxide Europe, s.r.l prevede, nel contesto dell’obiettivo generale “Aumento del riciclo e del recupero di materia nell’ambito della gestione dei rifiuti urbani e speciali”, la linea d’intervento/azione “riduzione della produzione e riutilizzo dei gessi prodotti dal Polo Chimico di Scarlino”

La Società Tioxide Europe s.r.l. con sede legale in Scarlino ( GR): ● é l’unico produttore di biossido di titanio in Italia, nello stabilimento di Scarlino; ● nell’anno 1988 ha cessato lo scarico in alto mare di reflui fortemente acidi, in ottemperanza alle norme ambientali per la salvaguardia del Mare Mediterraneo, ed ha adottato la metodologia della “neutralizzazione” con la messa a terra dei gessi risultanti; ● produce circa 430.000 tonnellate/anno di rifiuto costituito da solfato di calcio biidrato contenente ossido di ferro, denominato “gesso rosso” e contraddistinto dal codice CER 061101, che è originato nella fase di desolforazione degli effluenti del ciclo di produzione del biossido di titanio; ● già dal 1998 ha avviato sperimentazioni per verificare la possibilità di utilizzare il gesso rosso in operazioni di recupero in modo compatibile con l’ambiente, nell’ambito della strategia di 300 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 riduzione della quantità di gessi chimici da smaltire in discarica, ed intende proseguire nelle ricerche e sperimentazioni per favorire il riutilizzo ed il recupero dei rifiuti prodotti.

L’utilizzo del gesso chimico in operazioni di recupero ambientale potrebbe comportare inoltre benefici ambientali ed economici quali il risparmio di materie prime non rinnovabili (terra di coltivo ed argilla), altrimenti necessarie per l’esecuzione delle opere, nonché l’uso di materiale disponibile ed a basso costo, che risolve il problema dell’indisponibilità delle equivalenti materie prime sul mercato.

I risultati delle attività di monitoraggio condotte da ARPAT sull’utilizzo dei gessi prodotti dalla Tioxide in interventi di recupero ambientale, tra cui in particolare il ripristino morfologico ed ambientale della ex cava di quarzite posta in località Poggio Speranzona di Montioni, sono riportati nell'allegato A) al presente accordo;

Con nota del 2 febbraio 2015 prot 805/RIN il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, interpellato l’Helpdesk della Commissione europea, ha confermato che i riempimenti dei vuoti di estrazione ai fini del ripristino ambientale effettuati utilizzando dei rifiuti in sostituzione di materie prime, laddove i primi abbiano le caratteristiche idonee a sostituire queste ultime senza che ciò sia causa di un aumento degli impatti sulla salute e sull’ambiente, non costituiscono attività di smaltimento rifiuti, ma operazione di recupero, e pertanto non sono sottoposti alle previsioni della direttiva sulle discariche, bensì a quelle delle direttive 2208/98/CE e 2006/21/CE;

Con ordinanza del 17 marzo 2015, n. 1382, il Consiglio di Stato, sez. V, nell’ambito del giudizio di appello proposto dalla Provincia di Bari per la riforma della sentenza TAR Puglia – Bari, sez. I, del 9 aprile 2014 n. 471, ha rimesso alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea la questione del regime autorizzatorio cui il riempimento di cave deve soggiacere;

L’ordinanza del Consiglio di Stato sopra citata tra origine da una controversia riguardante una cava in esercizio e non una cava dismessa, come quella di Poggio Speranzona, equiparabile a tutti gli effetti ad una qualunque altra area degradata, per il cui il ripristino ambientale e morfologico, in assenza di attività estrattiva, possono essere utilizzati solo rifiuti diversi da quelli di estrazione o, in alternativa, materie prime non rinnovabili;

Tenuto conto pertanto della necessità di garantire il completamento delle attività di recupero ambientale e morfologico in atto, considerati gli esiti del monitoraggio effettuato ed i benefici ambientali ed economici derivanti dall’utilizzo dei “gessi”, e considerato altresì il parere, sopra citato, reso dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare sulla base delle indicazioni già fornite dai competenti organi dell’Unione Europea, i Soggetti sottoscrittori del presente Accordo intendono individuare un percorso condiviso, impegnandosi sin da ora e se necessario a rivedere i contenuti del medesimo Accordo all’esito della pronuncia della Corte di Giustizia dell’Unione europea.

Tutto ciò premesso quale parte integrante e sostanziale del presente accordo, le parti convengono e stipulano quanto segue:

ART 1 Oggetto

1. Con il presente accordo le parti firmatarie intendono: 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 301 a) confermare e rinnovare gli impegni già assunti in forza dell’accordo volontario per l’impiego in operazioni di recupero dei “rifiuti prodotti da reazioni a base di calcio nella produzione del biossido di titanio”, del 24 febbraio 2004; b) fare proprie le finalità e ribadire gli impegni assunti con l’accordo approvato con delibera della GRT n. 1072/2009 siglato dalla Regione e da Tioxide e del protocollo 28 ottobre 2011 sottoscritto dalla Provincia di Grosseto, dal Comune di Scarlino e dalla Tioxide, entrambi finalizzati al potenziamento ambientalmente sostenibile dello stabilimento Tioxide di Scarlino;

2. Ai fini di cui al comma 1, il presente accordo individua gli impegni delle parti firmatarie per l’utilizzo, in attività di recupero ambientale e morfologico nell'ambito della ex cava di Montioni in Comune di Follonica, dei “rifiuti prodotti da reazioni a base di calcio nella produzione del biossido di titanio”, in appresso denominati “gessi”, provenienti dal ciclo di produzione del biossido di titanio dello stabilimento di Scarlino della Società Tioxide Europe s.r.l..

ART 2 Impegni di Tioxide

1. La Tioxide si impegna preliminarmente a provvedere agli interventi richiesti dal Comune di Scarlino – GPARF Bandite di Scarlino con nota del 19/11/2014 prot. 16381 e successiva intimazione del 13/01/2015 prot. 502 e dal Comune di Follonica con Ordinanza Sindacale n. 8/2015 del 19/01/2015, in merito alle criticità legate alla stabilità del gesso abbancato sul versante meridionale della ex cava ed alle fuoriuscite di acqua, fenomeno imprevisto e circoscritto ad una limitata porzione dell’area interessata dal ripristino.

2. Ai fini di cui al comma 1, la Tioxide si impegna a garantire sin da subito la stabilità dell’opera e il trattamento delle acque in uscita per renderle compatibili con l’ambiente ricettore nonché si impegna a provvedere, in collaborazione con gli enti competenti e prima del rilascio dell’autorizzazione di cui all’art. 208 del d.lgs. 152/2006 per il recupero ambientale e morfologico della ex cava, alla conclusione delle verifiche necessarie all’individuazione delle cause del fenomeno e delle conseguenti soluzioni definitive.

3. La Tioxide, ottemperato a quanto previsto ai precedenti commi, si impegna altresì: a) ad attivare tutte le iniziative finalizzate al riutilizzo e all'individuazione di possibili soluzioni per la riduzione dei gessi provenienti dal proprio ciclo produttivo. b) ad individuare soluzioni tecnologiche per il miglioramento delle performance ambientali degli impianti dello stabilimento di Scarlino; c) ad attivarsi per l’individuazione di altri siti per lo smaltimento e/o l’utilizzo dei gessi in attività di recupero ambientale la cui valutazione sarà sottoposta a processo partecipativo di cui alla LR 46/2013; d) al mantenimento degli attuali livelli occupazionali creando le condizioni necessarie anche per un incremento occupazionale, come più volte sottolineato dalle OO.SS.e dalle RSU (lettera di intenti 4 settembre 2009), qualora le condizioni di mercato lo consentano; e) a sottoscrivere una convenzione con la Regione Toscana per finanziare le attività di monitoraggio da svolgere a cura di ARPAT.

4 La Tioxide si impegna inoltre: a) a fornire gratuitamente la necessaria assistenza tecnica relativamente alla corrette modalità di gestione e riutilizzo dei gessi rossi, con particolare riguardo agli aspetti geologici, idrogeologici, agro-forestali, ecologici e chimico-fisici, fornendo la propria esperienza nella movimentazione e nel trattamento del gesso rosso, al fine di rispettare le caratteristiche prestazionali richieste per ottenere il grado di rinaturalizzazione necessario al recupero finale del sito; 302 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 b) a monitorare e gestire, in solido con il titolare del progetto, il sito in oggetto dell’intervento e le aree circostanti definite in sede progettuale per almeno 7 (sette) anni dalla data di completamento dell’opera di ripristino, con particolare attenzione alla cura delle specie vegetali ed alla regimazione idraulica, per un ottimale recupero paesaggistico del sito rispetto all’ambiente circostante. c) assicurare la rispondenza delle caratteristiche tecniche e ambientali del gesso rosso in relazione al tipo di recupero da realizzarsi anche mediante l’effettuazione di analisi, test di cessione, prove di caratterizzazione fisico meccaniche e di caratterizzazione geotecnica; d) presentare alla Provincia di Grosseto, all’A.R.P.A.T. territorialmente competente, al Comune di Scarlino – GPARF Bandite di Scarlino e al Comune di Follonica, una relazione annuale descrittiva di tutte le attività svolte.

5. Entro 6 mesi dalla sottoscrizione del presente accordo la Tioxide provvede a sottoporre alle altre parti firmatarie un programma di interventi per l’adempimento degli obblighi, riportati ai commi precedenti.

6. La Tioxide si impegna altresì a corrispondere agli Enti una cifra pari a € 0,60/ton. per le quantità del rifiuto usato in attività di recupero ambientale e morfologico. Il suddetto importo costituisce equo ristoro, ai fini della copertura dei costi di gestione derivanti dal presente accordo per studi, ricerche e progetti ambientali. Tali somme saranno ripartite nel seguente modo: il 25% al Comune di Scarlino quale Comune sede di impianto e il 75% al Comune di Follonica quale Comune interessato all'intervento di ripristino morfologico mediante il gesso.

7. Oltre a quanto previsto al comma 6, la Tioxide si impegna a concordare nelle successive convenzioni un indennizzo da corrispondere al Comune di Scarlino – GPARF Bandite di Scarlino a copertura del mancato guadagno per la gestione discarica per rifiuti speciali non pericolosi.

8. Entro e non oltre il 31 gennaio di ogni anno, successivo a quello di riferimento, la Soc. Tioxide Europe s.r.l. dovrà trasmettere la relazione annuale descrittiva degli interventi svolti comprensiva delle quantità conferite e delle somme da corrispondere ai sensi dei commi 6 e 7.

9. I pagamenti di cui ai commi 6 e 7 dovranno essere effettuati entro e non oltre il 28 febbraio dell’anno successivo a quello di riferimento.

ART 3 Condizioni e prescrizioni per l’autorizzazione all’utilizzo dei gessi in operazioni di recupero ambientale

1. L’utilizzo dei gessi originati dallo stabilimento della Tioxide in operazioni di recupero ambientale deve essere autorizzato, ai sensi dell’articolo 208 del d.lgs. 152/2006, tenendo conto delle specifiche realtà territoriali e secondo modalità che garantiscano un’elevata protezione dell’ambiente nel rispetto della normativa nazionale di riferimento. In particolare l’utilizzo dei gessi non deve determinare rischi per l’acqua , l’aria, il suolo e per la fauna e la flora, non deve causare inconvenienti da rumori ed odori e non deve recare danno al paesaggio ed a siti di particolare interesse.

2. Ai fini del rilascio dell’autorizzazione di cui al comma 1, l’Ente competente verifica che l’utilizzo dei “gessi” sia idoneo alla realizzazione del progetto di recupero ambientale e morfologico dell’area, con particolare riferimento al rischio di instabilità, liquefazione e dilavamento nonchè, tramite parere di ARPAT, al rischio di inquinamento delle matrici ambientali.

22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 303

3. Il progetto di recupero ambientale del sito deve contenere tutti gli elementi conoscitivi e progettuali finalizzati al raggiungimento del miglior reinserimento ambientale del sito oggetto dell’intervento garantendo un’elevata protezione ambientale, nonché gli accorgimenti necessari per il rispetto dei vincoli presenti secondo la normativa vigente e le migliori pratiche correnti. In particolare, dovrà contenere tutti i dati e le informazioni che evidenzino che le operazioni di recupero non determinano alcun rischio per l’acqua, l’aria, il suolo e per la fauna e la flora, non causano inconvenienti da rumori ed odori e non danneggiano il paesaggio ed i siti di particolare interesse.

4. Le operazioni di recupero devono essere approvate, attuate e controllate nel rispetto della normativa in materia di gestione dei rifiuti, in particolare deve essere messo in atto un adeguato sistema di monitoraggio dei siti recuperati mediante l’utilizzo del gesso rosso ed a tal fine il progetto di recupero ambientale deve contenere un programma di monitoraggio ambientale su base trimestrale effettuato dal gestore e verificato da ARPAT a cura e spese dell'Azienda, con 2 (due ) monitoraggi all’anno effettuati in contraddittorio.

ART 4 Controlli

1. Oltre al monitoraggio di cui all'art. 3 la Provincia e i Comuni interessati (Comune di Follonica e Comune di Scarlino – GPARF Bandite di Scarlino), avvalendosi di ARPAT, potranno richiedere ulteriori controlli trasmettendo alla Regione i risultati anche ai fini della redazione del rapporto relativo all’attuazione del presente accordo.

2. Fermo restando quanto previsto all’articolo 9, qualora, a seguito delle attività di controllo, si accerti il mancato rispetto delle disposizioni di cui al presente accordo o si riscontri un deterioramento delle zone interessate al monitoraggio, la Provincia dispone, con provvedimento motivato, il divieto di prosecuzione dell’attività e la sua eventuale messa in sicurezza, salvo che l’interessato non provveda a conformarsi entro il termine prefissato.

ART 5 Impiego dei gessi nell’ambito delle attività di recupero ambientale e morfologico dell’ex cava di quarzite di Poggio Speranzona in località Montioni

1. Al fine di assicurare il completamento delle attività recupero ambientale e morfologico dell’ex cava di quarzite di Poggio Speranzona, in località Montioni, la Provincia provvede al rilascio, a favore del soggetto, avente i requisiti richiesti dalla normativa nazionale in materia di gestione dei rifiuti, individuato dal Comune di Scarlino– Gestione complesso agricolo forestale regionale “Bandite di Scarlino”- in accordo con il Comune di Follonica e su indicazione di Tioxide, previa verifica dei requisiti tecnici di legge e di capacità finanziaria, dell’autorizzazione di cui all’art. 208 del d.lgs. 152/2006, necessaria all’utilizzo dei gessi nelle operazioni di risistemazione e il reinserimento ambientale del sito. Nell’ambito del procedimento di cui all’art. 208 del d.lgs. 152/2006 sono altresì acquisiti tutti i titoli eventualmente necessari, ivi compresi quelli edilizi, e la relativa autorizzazione potrà costituire, ove necessario, variante agli strumenti urbanistici.

2. Ai fini di cui al comma 1 le parti concordano, tenuto conto dei risultati delle attività di monitoraggio condotte da ARPAT, citate in premessa, nel ritenere che l’impiego dei “gessi” prodotti da Tioxide nelle attività di cui al medesimo comma 1, si configuri come operazione di recupero di rifiuto non pericoloso che può essere autorizzata ai sensi dell’art. 208 del d.lgs. 152/2006, nel rispetto delle condizioni e prescrizioni di cui all’articolo 3 del presente accordo, nonché previa effettuazione dei test di cessione. Qualora si dovesse verificare il superamento delle 304 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

CSC e delle concentrazioni limite dei test di cessione di cui al DM 25 febbraio 1998, si procederà, secondo quanto previsto dall’art. 20 quinquies della l.r. 25/1998, all’effettuazione dell’analisi di rischio, quale strumento decisionale di supporto applicato con riferimento alle metodologie ed ai criteri previsti dalla Parte IV titolo V del d.lgs. 152/2006.

3. La Tioxide, oltre a quanto previsto all’articolo 2 del presente accordo, garantisce il conferimento dei quantitativi di “gessi” necessari a consentire l’integrale riempimento dell’ex cava ed il completamento del progetto. A garanzia della piena ed esatta esecuzione delle opere di ripristino ambientale, la Tioxide, ai sensi dell'art. 208 del d.lgs. 152/2006, si impegna a costituire idonea fideiussione, a favore della Provincia di Grosseto.

4. Il Comune di Scarlino – GPARF Bandite di Scarlino, provvederà alla individuazione, attraverso bando di gara ad evidenza pubblica, della direzione dei lavori o organo di controllo e vigilanza, facendosi carico dei relativi costi fino a rendere l’opera di ripristino finita. La commissione di gara giudicatrice sarà composta da tecnici dei Comuni di Follonica e Scarlino.

5. Il Comune di Scarlino – GPARF Bandite di Scarlino, per le aree di ripristino morfologico ed ambientale della ex cave di Montioni, in accordo con il Comune di Follonica, nominerà un tecnico collaudatore, il quale provvederà alla verifica al termine dei lavori di ripristino della corretta esecuzione degli stessi in relazione alle previsioni progettuali. Qualora in sede di collaudo delle opere venissero rilevati difetti e/o difformità rispetto ai progetti, la Tioxide provvederà all’esecuzione degli interventi necessari nel rispetto delle modalità e dei termini prescritti dal collaudatore.

6. Decorsi inutilmente i termini di cui al comma 5, la Provincia di Grosseto (o la Regione a seguito del trasferimento delle funzioni ai sensi della legge regionale 3 marzo 2015, n. 22) agirà in via sostitutiva, con escussione della fideiussione prestata ai sensi del comma 3.

ART 6 Individuazione di siti per lo smaltimento o l’utilizzo dei gessi nell’ambito di attività di recupero ambientale.

1. Fermo restando quanto stabilito al precedente art. 5 le parti si impegnano anche ad attivare tutte le procedure necessarie a far si che le aree limitrofe all'attuale zona interessate dalle operazioni di ripristino nell'ambito dell'area dell'ex cava di Poggio Speranzona, che sono state oggetto di coltivazione per l’estrazione della quarzite, possano essere anch'esse oggetto di ripristino.

2. In attuazione di quanto previsto al comma 1, le parti fin da ora convengono, fatti salvi ulteriori accertamenti di natura tecnica, sulla possibilità di estendere il progetto di recupero ambientale e morfologico di cui all’art. 5 del presente accordo anche alla adiacente porzione di area sulla quale doveva essere realizzato il secondo modulo della discarica di Poggio Speranzona, mai autorizzato.

3. Ai fini di cui al comma 2, il Comune di Scarlino – Gestione complesso agricolo forestale regionale “Bandite di Scarlino”- si impegna a realizzare tutte le indagini necessarie ad attestare l’assenza di fenomeni di contaminazione eventualmente derivanti dalla adiacente area per effetto della ormai cessata attività di coltivazione del primo modulo, fase 1, della discarica di Poggio Speranzona.

4. La Provincia si impegna ad attivare le procedure necessarie alla chiusura e/o ripristino ambientale del primo modulo, fase 2, della discarica di Poggio Speranzona.

22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 305

ART 7 Durata dell’accordo

1. La durata del presente accordo è stabilita in 5 anni, prevedendo comunque una verifica intermedia da effettuarsi annualmente.

2. Il Comune di Follonica viene individuato quale Comune con compiti di coordinamento dei soggetti locali firmatari del presente accordo e per le verifiche intermedie e finali previste, di cui relaziona periodicamente al Presidente del Collegio di vigilanza di cui al successivo art. 8.

ART 8 Collegio di Vigilanza

1. Le parti costituiscono il “Collegio di Vigilanza per la gestione dell'accordo di seguito denominato “Collegio di Vigilanza”, presieduto dall'Assessore all'Ambiente della Regione Toscana che ne assicura il funzionamento e provvede alla sua convocazione.

2. Il Collegio di Vigilanza è costituito da un rappresentante di ciascuna delle parti, si riunisce due volte all'anno e redige un rapporto semestrale sullo stato di attuazione dell'accordo. Ciascuna delle parti può chiederne la convocazione.

3. Al Collegio di vigilanza é demandato il compito: a) di vigilare sul rispetto e sull'attuazione degli impegni assunti con il presente accordo; b) accertare eventuali ritardi e inadempienze.

ART 9 Clausola risolutiva espressa

1. Il presente accordo si risolve di diritto in caso di mancato rispetto da parte della Tioxide del termine di presentazione e dei contenuti del programma di cui all'articolo 2 e degli impegni assunti con la sottoscrizione del presente accordo,

2. Ai fini di cui al comma 1, la Provincia e il Comune di Follonica d’intesa con le altre parti firmatarie, dichiarano alla Tioxide di volersi avvalere della presente clausola risolutiva.

ART 10 Modifiche dell’accordo

1. Ove la Corte di Giustizia dell’Unione Europea, a seguito dell’ordinanza di rimessione del Consiglio di Stato n. 1382 del 17 marzo 2015, ritenesse che l’attività di riempimento di cave, anche dismesse, con rifiuti diversi da quelli di estrazione sia soggetta alla normativa in materia di discariche, le parti si impegnano conseguentemente ad adeguare i contenuti del presente Accordo nonché i procedimenti già avviati ed i titoli abilitativi eventualmente già rilasciati e a porre in essere tutte le attività necessarie al suddetto adeguamento.

306 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

REGIONE TOSCANA ______

PROVINCIA DI GROSSETO ______

COMUNE DI FOLLONICA ______

COMUNE DI GAVORRANO ______

COMUNE DI SCARLINO ______

SOC. HUNTSMAN TIOXIDE EUROPE s.r.l. ______

FILCTEM-CGIL ______

UILTEC -UIL ______

UGL-CHIMICI ______

R.S.U. ______

FIALC-CISAL ______

FLERICA-CISL______

22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 307 - Dirigenza - Decreti rati progettuali ed ambientali. La documentazione è stata depositata anche presso le Amministrazioni interessate; Direzione Generale Presidenza Area di Coordinamento Programmazione ai sensi dell’art.48 della L.R.10/2010, in data Settore Valutazione Impatto Ambientale - 10/12/2014 è stato pubblicato l’avviso sul B.U.R.T. e Valutazione Ambientale Strategica - Opere sul sito web della Regione Toscana, in data 12/12/2014 Pubbliche di Interesse Strategico Regionale all’Albo Pretorio del Comune di Pescaglia. Il proce- dimento di verifica di assoggettabilità è stato pertanto DECRETO 8 aprile 2015, n. 1479 avviato in data 12/12/2014; certificato il 10-04-2015 la documentazione depositata è stata pubblicata sul L.R. 10/2010, articoli 48 e 49. Procedimento di sito web della Regione Toscana; verifica di assoggettabilità relativo al progetto per la ricerca di acque minerali in località Monsagrati, il progetto in esame rientra tra quelli di cui alla lettera nel Comune di Pescaglia (LU), proponente: Puccetti a) dell’allegato B1 della L.R.10/2010 “ Attività di ricerca S.p.A. Provvedimento conclusivo. sulla terraferma delle sostanze minerali di miniera di cui all’art.2, comma 2, del Regio Decreto 29 luglio 1927, IL DIRIGENTE n.1443, ivi comprese le risorse geotermiche, incluse le relative attività minerarie”, ed è quindi da sottoporre alla Visti gli artt. 2, 6 e 9 della L.R. 1/2009; procedura di verifica di assoggettabilità di cui agli artt.48 e 49 della L.R.10/2010, di competenza della Regione Visto il Decreto del Direttore Generale della Pre- Toscana; sidenza n.1939 del 16 maggio 2014, con il quale il sottoscritto è stato nominato responsabile del Settore il Settore VIA, con note del 16.12.2014, ha chiesto Valutazione di Impatto Ambientale -Opere pubbliche i pareri delle Amministrazioni interessate, nonché il di interesse strategico e visto il Decreto del Direttore contributo istruttorio degli Uffici regionali interessati, Generale della Presidenza n. 2436 del 17 giugno 2014, dell’ARPAT, dell’Azienda USL di Lucca, del Consorzio con il quale il suddetto Settore è stato ridenominato Valu- di Bonifica n.1 Toscana Nord, dell’Autorità Idrica Tosca- tazione di Impatto Ambientale – Valutazione Ambientale na e di Gaia Spa; Strategica -Opere pubbliche di interesse strategico regio- nale (Settore VIA); con nota del 26.01.2015, è stata avanzata alla società proponente una richiesta di integrazioni, in merito alla Vista la Direttiva VIA 2011/92/UE; documentazione presentata; Vista la Parte II del D.Lgs.152/2006; in data 23.02.2015 è pervenuta da parte della società proponente la documentazione integrativa richiesta; Visto l’art. 15 del D.L.91/2014, convertito nella L.116/2014; in merito alla documentazione integrativa pervenuta, Vista la L.R. 10/2010; con note del 26.02.2015, il Settore VIA ha chiesto i pare- ri delle Amministrazioni interessate, nonché il contributo Vista la D.G.R. n. 283 del 16.3.2015 ed in particolare istruttorio degli Uffici regionali interessati, dell’ARPAT, l’Allegato A, relativo all’effettuazione dei controlli in dell’Azienda USL di Lucca, del Consorzio di Bonifica materia di verifica di assoggettabilità e di valutazione di n.1 Toscana Nord, dell’Autorità Idrica Toscana e di Gaia impatto ambientale; Spa;

Premesso che: la documentazione depositata dalla società proponen- in data 2.12.2014 è stata depositata presso la Regio- te è composta da: ne Toscana, Settore Valutazione Impatto Ambientale, • Documentazione iniziale, così costituita: Valutazione Ambientale Strategica, Opere pubbliche di - Progetto Preliminare; interesse strategico regionale (Autorità competente), la - Studio Preliminare Ambientale; domanda di avvio del procedimento di verifica di assog- • Documentazione integrativa depositata il 23.02.2015, gettabilità, ai sensi dell’articolo 48 della L.R.10/2010, così costituita: relativamente al progetto per la ricerca di acque minerali - Relazione “Risposte alle Integrazioni richieste dalla in località Monsagrati, nel Comune di Pescaglia (LU), regione Toscana”; proponente: Puccetti S.p.A., unitamente ai relativi elabo- - Valutazione di impatto acustico; 308 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 Rilevato che, in base alla documentazione presen- il proponente ha preso in esame le motivazioni e le tata dalla società proponente, il progetto prevede la finalità del progetto, nonché le alternative considerate, realizzazione di un pozzo esplorativo per la ricerca di ivi incluso l’alternativa “zero”, ovvero quella di non acque minerali, posto in prossimità dello stabilimento di realizzare le attività di indagine. Ha inoltre esaminato i imbottigliamento di Puccetti S.p.A., in località Monsa- criteri in base ai quali è pervenuto alla localizzazione sul grati (Comune di Pescaglia, LU). La ricerca è mirata al terreno delle attività previste dal progetto; rinvenimento di acque minerali, che potranno poi essere utilizzate, una volta ottenuta la concessione, nello stabi- sono stati presi in esame i principali strumenti di pia- limento di imbottigliamento esistente; nificazione pertinenti con il progetto in esame;

il sito di progetto e collocato tra il Torrente Freddana, il proponente ha preso in esame, a livello preliminare, e la S.P. per Camaiore; le componenti ambientali interessate dalle attività previ- ste ed i possibili impatti determinati dal progetto. Sono il proponente ha stimato un valore della portata di inoltre state predisposte una relazione geologica ed una emungimento compreso tra 10 e 15 l/sec; valutazione di impatto acustico;

il sito di progetto è compreso in un’area a pericolosità Dato atto che presso il Settore VIA non sono perve- idraulica molto elevata individuata dal Piano per l’Asset- nute osservazioni da parte del pubblico; to Idrogeologico (PAI) del Fiume Serchio; il proponente ha calcolato i battenti idraulici per un tempo di ritorno di Dato inoltre atto che: 30 anni (0.6-0.9 m) e 200 anni (0.9-1.2 m) e stimato il l’Autorità di Bacino Pilota del Fiume Serchio ha espresso parere favorevole alla trivellazione del pozzo battente per tempo di ritorno 100 anni (0.75-1.05m); in progetto e ha fornito alcune indicazioni riportate nel quadro prescrittivo finale; in prossimità del sito di progetto è presente un tratto tombato del Solco delle Pianacce, affluente di sinistra del l’Autorità Idrica Toscana ha comunicato che non Torrente Freddana. Il pozzo è previsto ad una distanza di vi sono motivi ostativi all’esecuzione della ricerca in 22 m dal ciglio di sponda di tale Solco. Il cantiere verrà esame; allestito mantenendo la distanza di 10 m dal ciglio di sponda; la Provincia di Lucca ha fornito alcune indicazioni in merito alla tutela della risorsa idrica, riportate nel quadro le principali attività previste dal progetto sono le prescrittivo finale; seguenti: 1. preparazione e istallazione del cantiere; il Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord ha eviden- 2. realizzazione di un avanpozzo con tubazione in ziato che non sono presenti nella zona corsi d’acqua acciaio del diametro di mm 508, preposto all’isolamento classificati in bonifica o appartenenti al reticolo irriguo; totale del sistema freatico, per una profondità di almeno 30 m; Gaia S.p.A. ha espresso un parere positivo sul pro- 3. realizzazione del pozzo tramite ripresa della tere- getto; brazione entro l’avanpozzo, con la stessa metodologia di perforazione, impiegando un diametro di 444.5 mm, fino la Soprintendenza belle arti e paesaggio per le Pro- ad una profondità prevista di 140 m; vincie di Lucca e Massa Carrara nel proprio parere non 4. esecuzione di prove di pompaggio al pozzo rea- ha rilevato effetti negativi significativi rispetto ai profili lizzato a portate variabili (“prova a step”) ed a portata di tutela, a carico dei beni culturali o paesaggistici ed ha costante, di lunga durata, con controllo degli abbassa- ritenuto che pertanto il progetto non sia da sottoporre a menti sia nel pozzo che in pozzi vicini che attingono allo VIA; stesso serbatoio idrico. Assumendo come ipotesi che il valore di portata sia compreso tra i 10 ed i 15 l/s, il pro- la Soprintendenza per i Beni Archeologici della ponente stima che durante la prova a step (di circa 9 ore) Toscana nel proprio parere ha comunicato che nell’area verranno emunti di 324 m3 di acqua, mentre durante la in cui ricade l’intervento non è stato rilevato, allo stato successiva prova a portata costante (di 7 giorni) verranno attuale, rischio archeologico e pertanto non ha motivo di emunti 9.072 m3 di acqua, per un totale di 9396 m3 di opporsi alla realizzazione dell’opera; ricorda la normati- acqua chiara e pulita; va vigente in merito ai ritrovamenti archeologici; 5. smaltimento dei detriti; il proponente stima che per le operazioni descritte Considerato che: saranno necessarie 12 settimane; il progetto non interessa Aree naturali protette, né 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 309 siti della Rete Natura 2000 (SIC e ZPS), proposti Siti to alcune indicazioni riportate nel quadro prescrittivo di importanza comunitaria (pSIC), né Siti di interesse finale. Si ritiene inoltre opportuno fornire alcune ulte- regionale (sir); riori indicazioni, in merito alla tutela della risorsa idrica, riportate nel quadro prescrittivo finale; il sito di progetto è interessato dal vincolo paesag- gistico; in merito ai rifiuti prodotti in fase di realizzazione, si ritiene opportuno ricordare, nel quadro prescrittivo il cantiere di perforazione previsto e il pozzo che ne finale, la vigente normativa di riferimento; deriva ricadono in un’area individuata dal PAI dell’Au- torità di Bacino del Fiume Serchio e dagli Strumenti per quanto riguarda il rumore, la normativa di riferi- Urbanistici Comunali come area a pericolosità idraulica mento è rappresentata dal DPCM 14.11.1997; in partico- molto elevata. In particolare il PAI definisce l’area come lare le attività in questione devono rispettare i limiti di inondabile in contesti di particolare fragilità geomorfo- cui alla tabella B (Valori limite di emissione) e i limiti di logica e/o ad alta probabilità di inondazione. Si ritiene cui alla tabella C (Valori limite assoluti di immissione), opportuno fornire in merito alcune indicazioni riportate nonché, in presenza di insediamenti abitativi, il criterio nel quadro prescrittivo finale; differenziale (Valore limite differenziale di immissione). Il valore dei suddetti limiti è individuato dai Comuni il Comune di Pescaglia è già interessato dalla con- interessati attraverso il Piano Comunale di Classifica- cessione di acqua minerale denominata “Fonte Ilaria”, zione Acustica (PCCA), che nel caso del Comune e di intestata alla società Fonte Ilaria S.p.A.; Pescaglia è stato approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 25 del 08/07/2006; il proponente ha presentato una relazione geologica che inquadra le caratteristiche geologiche, stratigrafiche il proponente l’opera ha provveduto a fornire idonea e strutturali dell’area di interesse. Utilizzando anche i documentazione tecnica per la valutazione dell’impatto dati di prove di emungimento condotte in un pozzo di acustico dell’opera, secondo le prescrizioni contenute proprietà del proponente, è stato elaborato un modello nella Deliberazione della G.R. 21 ottobre 2013, n. 857 di studio idrogeologico dell’area coerente con i dati geo- “Definizione dei criteri per la redazione della documen- logici. In particolare vengono riconosciute le seguenti tazione di impatto acustico e della relazione previsio falde acquifere: nale di clima acustico ai sensi dell’art. 12, comma 2 e 3 - falda freatica superficiale posta nelle alluvioni del della L. R. n. 89/98”. Per valutare il clima acustico ante T. Freddana; – operam, sono state eseguite due misure nel periodo - falda artesiana posta nel litotipo “maiolica”; di riferimento diurno, della durata di quindici mi nuti, - falda artesiana posta nel litotipo “calcare selcifero”; presso due recettori (P1 in IV classe e P2 in III classe), Le ultime due falde sono separate dall’aquiclude più vicini e maggiormente esposti alle emissioni sonore “dispari”. Il proponente ritiene che tra i tre orizzonti non prodotte dal cantiere. L’impatto acustico nella fase di vi possa essere interferenza e quindi scambio di acque. cantiere (limitato al solo periodo diurno), è stato valutato Tale affermazione risulta suffragata dai dati chimico- presso i due recettori considerati, utilizzando il modello fisici delle acque prelevate tra i diversi orizzonti. Le numerico di calcolo IMMI 2013 PLUS e ri cavando da prove di portata hanno definito come portata ottimale mezzi similari i valori delle sorgenti sonore che saranno del sistema acquifero-pozzo una portata di circa 12 l/ attive durante le fasi di perforazione. sec. Portate di emungimento dell’ordine di quella sopra Dai calcoli effettuati, deriva il rispetto dei limiti delle indicata risultano compatibili con la sostenibilità dello classi acustiche di appartenenza dei recettori, mentre per sfruttamento della risorsa che, comunque risulta sfruttata quanto riguarda il rispetto del criterio differenziale, que- in maniera del tutto marginale in quanto posta a profon- sto non risulta applicabile, in quanto i livelli ambientali dità maggiori rispetto all’acquifero della maiolica, dove previsti risultano al di sotto della soglia di applicabilità. insiste la maggior parte dei pozzi profondi della zona. L’incremento del traffico indotto è stato stimato in un Lo schema costruttivo del pozzo previsto dal proponente mezzo/ora. Il proponente non ha fornito una valutazione prevede una adeguata protezione della risorsa idrica. Per di impatto acustico per la fase di regime dell’opera, né quanto riguarda la possibilità di intorbidimento delle della rumorosità attuale dell’intero opificio. Per quanto acque del Torrente Freddana a seguito di sversamento dei riguarda l’impatto acustico del cantiere la situazione, reflui di perforazione, il proponente prevede l’utilizzo di secondo quanto prospettato nello studio, non appare un sistema di sedimentazione dei detriti di perforazione particolarmente critica. Tuttavia si ritiene opportuno ed il conferimento di questi ultimi ad idonea discarica. fornire in merito alcune indicazioni riportate nel quadro Portate dell’ordine di quella ottimale, definita nella prescrittivo finale; Relazione geologica presentata dal proponente, risultano sostenibili; tuttavia si ritiene opportuno fornire in meri- con l’approvazione della D.C.R. n. 58 del 2.7.2014 310 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 “Adozione del PIT con Valenza di Piano Paesaggisti- a. nel caso la ricerca abbia dato esito positivo, pro- co” sono contestualmente entrate in vigore le “Misure cedere al ripristino ambientale del sito di perforazione generali di salvaguardia” di cui all’art.38 della Disci- ed alla messa in sicurezza delle opere di presa eventual- plina del Piano. Ai sensi del comma 3 del richiamato mente realizzate; art. 38 i progetti che interessano aree tutelate ai sensi b. nel caso la ricerca abbia dato esito negativo, pro- dell’art.142, del D.Lgs. 42/2004 sono consentiti solo se cedere alla chiusura mineraria del pozzo, secondo le conformi alle prescrizioni della specifica disciplina dei modalità di cui all’art. 9 del Regolamento 11R/2009, ed beni paesaggistici contenuta nell’Allegato 8B alla citata al ripristino ambientale del sito di perforazione. D.C.R.; si rileva che le opere permanenti e temporanee Si ricorda, a garanzia dell’effettuazione delle opera- (cantiere) prospettate negli elaborati di progetto e nelle zione di ripristino, quanto previsto dall’art. 8 ter comma integrazioni trasmesse non contrastano con la disciplina 3 della L.R. 38/2004. di cui all’elaborato 8B del Piano Paesaggistico; Si ricorda infine quanto previsto dall’art. 8 quinques commi 3 e 4 della L.R. 38/2004. Esaminati gli elementi di verifica per la decisione 5. Come segnalato dall’Autorità di Bacino del Fiume dell’autorità competente sulla possibile esclusione di un Serchio, ai fini della eventuale presentazione di un pro progetto dalla fase di valutazione, di cui all’Allegato D getto di coltivazione mineraria, sulla base degli esiti alla L.R.10/2010, con riferimento alla relazione delle della ricerca, deve essere quantificata la portata da attività previste con piani e programmi ambientali, alle emungere nell’ambito di una relazione idrogeologica, caratteristiche progettuali, alla localizzazione ed agli accompagnata dalle opportune prove di pompaggio, che impatti prevedibili e rilevato che, anche alla luce dei documenti, con particolare riferimento al recupero del pareri e dei contributi pervenuti, i medesimi sono stati livello iniziale dell’acquifero, la non interferenza con tenuti di conto nell’ambito del presente atto; altri emungimenti in atto, ivi incluso quelli idropotabili e quelli presenti nella concessione di coltivazione “Fonte Tenuto conto dei principi di prevenzione e di precau- Ilaria” e l’esclusione di fenomeni di subsidenza o di zione di cui all’art.3 ter del D.Lgs.152/2006; cedimenti localizzati. 6. Come segnalato dalla Provincia di Lucca, premes- Rilevato che dall’esame istruttorio svolto sul proget- so che l’acquifero che si sviluppa nel calcare selcifero si to, sulla base della documentazione presentata, dei pareri trova in regime di pressione e che in seguito alla messa e dei contributi tecnici pervenuti, può essere esclusa la in esercizio del pozzo in progetto si verificherà un’ampia presenza di effetti negativi significativi sull’ambiente, depressione della falda idrica in questione, per verificare ed è emersa l’indicazione di misure finalizzate alla che non si abbia un fenomeno di drenanza indotta nei mitigazione ed al monitoraggio degli impatti nonché ad confronti dell’acquifero più superficiale presente nel cal- incrementare la sostenibilità dell’intervento; care maiolica, si raccomanda di eseguire delle prove di filtrazione, mediante l’utilizzo di traccianti, con il pozzo Ritenuto non necessario sottoporre il progetto alla procedura di valutazione dell’impatto ambientale e rite- in esercizio. nuto tuttavia necessario, al fine di mitigare e monitorare Riguardo la presenza di un pozzo e una sorgente gli impatti ed incrementare la sostenibilità dell’interven- ad uso potabile nelle vicinanze, si ricorda che le attuali to, formulare le seguenti prescrizioni e raccomandazio- aree di salvaguardia sono definite con un raggio di 200 ni: m rispetto al punto di presa solo in via provvisoria, in a. Aspetti generali quanto ai sensi dell’art 94 del D.Lgs.152/2006 le aree 1. Si ricorda quanto previsto dal D.Lgs. 42/2004 art. definitive dovranno essere definite sulla base delle linee 146, in merito all’acquisizione dell’autorizzazione rela- guida per la tutela della qualità delle acque destinate al tiva al vincolo paesaggistico. consumo umano e criteri generali per l’individuazione 2. Si raccomanda di trasmettere, al termine della delle aree di salvaguardia delle risorse idriche secondo prospezione effettuata, i dati rilevati al Genio Civile l’accordo del 12 dicembre 2002 siglato nella di Lucca, all’Autorità Idrica Toscana, a Gaia Spa, ad Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le ARPAT, oltre che al Comune di Pescaglia, fatte salve le Regioni e le Province Autonome. Pertanto le perimetra- esigenze di tutela del segreto industriale. zioni definitive delle due opere di presa ad uso potabile, potrebbero interferire con l’area di ricerca, nell’am bito b. Aspetti progettuali della quale è previsto il pozzo in progetto. 3. Il proponente deve prevedere idoneo presidio e/o In considerazione del regime pressoché continuo recinzione del cantiere, onde impedire l’accesso ai non dei prelievi, si richiede che il pozzo sia munito di un addetti, nonché apposita segnaletica. sensore pressiometrico per il monitoraggio in continuo 4. Al termine delle prove di produzione, si ricorda del livello e della conducibilità elettrica, collegato ad un che il proponente deve: data-logger con trasmissione dei dati al CFR della Tosca- 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 311 na e al server FTP della Provincia di Lucca, in modo da vasca deve essere tempestivamente svuotata dalle AMPP monitorare questo importante acquifero profondo. raccolte, in modo da presentare volume disponibile ad un 7. Come segnalato dalla struttura regionale com- successivo evento piovoso; petente, al fine di verificare l’effettiva separazione tra - l’area di cantiere deve essere protetta dall’ingresso i diversi acquiferi presenti nell’area, si richiede che i di acque meteoriche dilavanti dall’esterno, con una cana lavori di ricerca previsti prevedano anche le seguenti letta perimetrale. Si ricorda quanto previsto dall’art. operazioni: 40ter comma 8 del citato Regolamento 46R/2008. a. realizzazione di un piezometro nelle alluvioni del Si raccomanda di utilizzare fango bentonitico invece Torrente Freddana; che polimerico oppure aria compressa. b. prove di emungimento di lunga durata con misura- 10. Preso atto delle modalità di pavimentazione e zione del livello freatico/piezometrico nel piezometro di regimazione delle acque meteoriche del cantiere di per- cui sopra e, oltre a dove già previsto dal proponente, nel forazione, previste dal proponente, devono comunque pozzo ad uso idropotabile posto in prossimità del campo essere adottate tutte le misure necessarie per evitare sportivo. dispersione di rifiuti e idrocarburi e per impedire possibi- li contaminazioni delle acque superficiali o sotterranee, c. Aspetti ambientali nonché del suolo, anche a seguito di incidente. Il propo- nente deve tenere a disposizione, durante le attività di Atmosfera esecuzione dei lavori previsti, idonei presidi da utilizzare 8. Per quanto riguarda la tutela della qualità dell’aria, in caso di sversamento (ad esempio materiali assorbenti) in fase di realizzazione del pozzo, in funzione delle con- ed indicare per iscritto alle imprese appaltatrici le proce- dizioni meteorologiche devono essere adottate opportune dure operative da mettere in atto. Il proponente deve con- tecniche per la riduzione della produzione o la propaga- trollare giornalmente i circuiti oleodinamici dei mezzi zione di polveri, ad esempio bagnature. operativi, annotando i relativi controlli su un registro di cantiere a disposizione degli Enti di controllo. Ambiente idrico, suolo e sottosuolo Al fine di evitare il rilascio nell’ambiente di idro- 9. Fatto salvo quanto previsto dalla Parte Terza del carburi, l’area destinata ai rifornimenti di carburanti e D.Lgs.152/2006, dalla L.R.20/2006 e dal Regolamento lubrificanti ai mezzi d’opera deve essere allestita con 46R/2008, al fine della tutela della qualità delle acque modalità tali da consentire la tempestiva raccolta dei è necessario prevedere misure atte a scongiurare comu- liquidi inquinanti provenienti da sversamento accidenta- nicazioni tra eventuali livelli multifalda ritrovati lungo le. I depositi di idrocarburi devono essere posti in bacini la perforazione, garantendo l’isolamento tra acquiferi di contenimento opportunamente dimensionati, posti al diversi e evitando l’infiltrazione di fluidi inquinanti dalla coperto e collocati in condizioni di sicurezza dal punto superficie del piano campagna. A tal fine: di vista idraulico e geomorfologico. - in fase di perforazione, deve essere utilizzato a 11. In merito alla gestione delle acque prodotte, si bocca pozzo un blow-out preventer ovvero altri sistemi e precisa che le acque derivanti dalle prove di produzione, dispositivi, autorizzati dal Comune di Pescaglia, finaliz- ai sensi della L.R. 20/2006 e dell’art. 52 bis del Regola- zati ad evitare la dispersione nell’ambiente di eventuali mento 46/R/2008, sono acque di restituzione, mentre le fluidi in pressione rinvenuti durante la perforazione; acque di perforazione e di spurgo sono acque di processo - durante il periodo di realizzazione del pozzo e (art. 52 ter del Regolamento). Si ricorda che le acque di durante le prove di produzione, il pozzo medesimo deve restituzione devono essere gestire secondo quanto pre- essere attrezzato in modo da evitare l’ingresso di acque visto dagli artt. 52 e 52 bis del Regolamento mentre le meteoriche dilavanti; acque di processo devono essere gestite secondo quanto - la eventuale chiusura mineraria del pozzo deve previsto dall’articolo 52 ter, quindi come rifiuti liquidi avvenire con modalità che garantiscano la tutela e la non ovvero come scarico industriale previo trattamento (da compromissione degli acquiferi attraversati, anche al autorizzarsi a cura dell’Autorità competente individuata fine di isolare i fluidi dei diversi strati, ripristinando con dalla L.R. 20/2006). Tenuto conto di quanto indicato al adeguate miscele cementizie le chiusure delle diverse presente capoverso, ai fini del rilascio del permesso di formazioni; ricerca, il proponente deve descrivere nel dettaglio le - relativamente alle vasche contenenti i fluidi ed i modalità di gestione delle suddette acque. reflui di perforazione, previste all’interno del cantiere, 12. L’approvvigionamento idrico per le esigenze di il proponente deve controllarne giornalmente la perfetta cantiere, ivi inclusa la necessità di acqua per eventuali tenuta, annotando i relativi controlli su un registro di bagnature, deve avvenire da punti di prelievo autorizzati cantiere a disposizione degli Enti di controllo; e deve possedere requisiti qualitativi idonei. In ogni caso - la vasca di raccolta delle Acque Meteoriche di Prima la disponibilità di acqua necessaria e la relativa fonte di Pioggia (AMPP) deve avere volume adeguato all’evento approvvigionamento devono essere indicate al Comune piovoso di riferimento; a seguito di un evento piovoso la di Pescaglia, prima dell’inizio delle attività relative. 312 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 13. Si raccomanda che durante le attività di ricerca una rumorosità maggiore di quella prevista nello Studio previste vengano acquisiti gli elementi informativi neces acustico presentato, e tale da dare proble mi di rispetto dei sari al fine di evidenziare eventuali possibili interferenze limiti previsto dal P.C.C.A., è necessario provvedere ad tra future attività di coltivazione e la risorsa idrica sotter- opere di contenimento acustico come ad esempio, quando ranea, ivi incluso le acque minerali già in coltivazione. possibile, anche barriere mobili da posizionarsi in manie- 14. Si ricorda quanto previsto dal R.D.523/1904 ra opportuna nei pressi delle sorgenti di rumore. art.96 e dalla L.R.21/2012 art.1. Le attività di ricerca non 18. Ai fini del rilascio del permesso di ricerca, il pro- devono danneggiare le opere idrauliche esistenti, interfe- ponente deve presentare al Comune di Pescaglia un Pia rire con il reticolo idraulico e provocare ostruzioni. no di Monitoraggio per la verifica del rispetto dei limiti Gli accessi ai corsi d’acqua devono risultare sempre acustici, durante l’esecuzione delle attività in oggetto. I liberi da qualsiasi materiale o impianto tecnologico. risultati del monitoraggio devono essere inviati al Comu- 15. Premesso che: ne di Pescaglia per i fini di cui alla L.R. 89/1998, nonché - il cantiere di perforazione ed il pozzo sono posti a alla Regione Toscana e ad ARPAT per i fini di cui all’art. breve distanza dall’alveo del Torrente Freddana e rica- 59 comma 6 della L.R. 10/2010. dono in un’area definita nel PAI dell’Autorità di Bacino 19. Nell’ambito della progettazione delle eventuali del Fiume Serchio e negli Strumenti urbanistici comunali attività di coltivazione della risorsa, si raccomanda di come area a pericolosità idraulica molto elevata; prendere in esame, oltre che il rumore prodotto dagli - il PAI definisce l’area interessata dal pozzo in pro- impianti necessari alla coltivazione medesima, anche il getto come inondabile in contesti di particolare fragilità rumore prodotto dall’azienda nel suo complesso, presso geomorfologica e/o ad alta probabilità di inondazione; i recettori evidenziati nello studio, al fine di poterne si ricorda: valutare l’impatto cumulativo. a. quanto previsto dalle Norme del PAI (ed in partico- lare dall’articolo 22 bis), la necessità di acquisire il pare Rifiuti e bonifiche. Terre e rocce di scavo re dell’Autorità di Bacino, nonché le relative condizioni 20. Si ricorda che tutti i rifiuti prodotti durante le e modalità riportate nelle Norme medesime; attività previste devono essere raccolti ed avviati a recu- b. quanto previsto dalla L.R. 21/2012, artt. 2 e 3, pero e/o smaltimento secondo quanto previsto dalla parte nonché le condizioni, le modalità e le procedure ivi quarta del D.Lgs. 152/2006. Si ricorda che i fanghi ed i indicate. detriti provenienti dall’attività di perforazione devono In fase di perforazione e di prove di produzione, essere destinati a recupero o smaltimento. Si ricorda nonché una volta messa in sicurezza l’opera di presa, infine che, al termine delle attività, i luoghi interessati il proponente deve adottare accorgimenti tali per cui devono essere lasciati privi di ogni rifiuto, attrezzatura, eventuali acque di esondazione provenienti dal Torrente materiale o residuo di lavorazione. Freddana e dai suoi affluenti non possano penetrare nella 21. Si ricorda che durante le attività previste devono perforazione o nel pozzo né possano venire a contatto essere adottate tutte le misure necessarie per evitare con sostanze inquinanti quali carburanti e lubrificanti possibili inquinamenti del suolo, nonché delle acque presenti in cantiere. Tali accorgimenti non devono aggra- superficiali e sotterranee. vare la pericolosità idraulica al contorno. 22. Si ricorda che qualora si dovessero presentare problematiche inerenti il ritrovamento di terreni e/o Paesaggio e Beni culturali acque inquinanti, oppure in caso di evento potenzial- 16. Si ricordano gli obblighi di legge in caso di ritro- mente inquinante durante le attività del cantiere, devono vamento di cose di interesse archeologico, così come essere attivate le procedure di messa in sicurezza e boni- disciplinati dal D.Lgs. 42/2004. fica ai sensi del D.Lgs. 152/2006, parte quarta.

Rumore e vibrazioni Salute e sicurezza pubbliche 17. Per quanto riguarda la fase di cantiere, si ricorda 23. Nell’ambito del Documento di Salute e Sicurez- infine l’obbligo di rispetto dei limiti di rumorosità di za, relativo alle indagini previste, oltre ad assolvere agli cui al D.P.C.M. 14.11.1997, in tutte le fasi dei lavori. obblighi previsti dalla vigente normativa in materia: L’eventuale ricorso alle procedure di richiesta di deroga - devono essere indicate specifiche misure di preven- al rispetto dei limiti, di cui all’art. 16 ed Allegato 4 del zione per quanto riguarda le attività di ricerca, da svol- Regolamento 2R/2014, per particolari fasi dei lavori, gersi in aree a pericolosità idraulica molto elevata, al fine dovrà essere giustificato (dal proponente l’opera) e valu- di garantire la sicurezza delle squadre operative; tato (dall’Amministrazione Comunale competente) caso - devono essere individuati specifici accorgimenti per caso in relazione alla durata della deroga stessa e relativi all’eventuale fuoriuscita dal pozzo in perforazio- alla possibilità di messa in opera di opportuni in terventi ne di gas in pressione; di mitigazione per la protezione dei ricettori interessati. - devono essere previste misure per la prevenzione Qualora in sede di cantiere le lavorazioni de terminino dell’innesco e della propagazione di incendi. 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 313 (Soggetto competente al controllo: Azienda USL di Piazza dell’Unità Italiana 1 a Firenze, è possibile pren- Lucca, nell’ambito della competenze di cui alla L.R. dere visione della documentazione relativa al presente 38/2004). procedimento;

Aspetti infrastrutturali 5) di dare atto di quanto riportato in premessa e risul- 24. L’innesto del cantiere di perforazione sulla via- tante dai pareri e dai contributi dei Soggetti interessati; bilità pubblica deve essere realizzato in modo da nono- stacolare la sicurezza e la scorrevolezza del traffico. È 6) di notificare, a cura del Settore VIA, il presente fatto salvo quanto previsto dal Codice della Strada e dal decreto alla proponente, Puccetti S.p.A., al Comune di relativo Regolamento attuativo. Pescaglia, alla Azienda USL di Lucca ed alla Provincia (Soggetto competente al controllo: Provincia di di Lucca; Lucca, in quanto Ente proprietario della strada). 7) di comunicare il presente decreto alle Amministra- Dato atto che: zioni ed agli altri Soggetti interessati. il proponente, nelle successive fasi progettuali e dell’iter amministrativo, è comunque tenuto all’acquisi- Si avverte che contro il presente atto può essere zione di tutti gli atti autorizzativi previsti dalla vigente proposto ricorso innanzi al competente Tribunale Ammi- normativa; nistrativo Regionale o al Presidente della Repubblica entro, rispettivamente, 60 e 120 giorni dalla sua notifica- la realizzazione degli interventi previsti si deve con- zione o piena conoscenza. formare alle norme tecniche di settore, nonché alla disci- plina normativa degli atti di pianificazione territoriale; Il presente atto è pubblicato integralmente sul B.U.R.T. ai sensi degli articoli 4, 5 e 5bis della L.R. sono fatte salve le vigenti disposizioni in materia di 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori; della Giunta regionale ai sensi dell’art. 18 della L.R. 23/2007. Ritenuto, per quanto sopra, di adottare le opportune determinazioni; Il Dirigente Aldo Ianniello DECRETA

1) di escludere, ai sensi e per gli effetti dell’art.49 ALTRI ENTI della L.R.10/2010, dalla procedura di valutazione di impatto ambientale il progetto per la ricerca di acque RETE FERROVIARIA ITALIANA S.P.A. minerali in località Monsagrati, nel Comune di Pescaglia (LU), proposto da Puccetti S.p.A., per le motivazioni e le ORDINANZA 9 febbraio 2015, Rep. n. 26 considerazioni espresse in premessa, subordinatamente al rispetto delle prescrizioni e con l’indicazione delle Provvedimento autorizzativo allo svincolo della raccomandazioni appositamente formulate in narrativa; indennità di esproprio depositata presso la Ragioneria territoriale dello Stato di Pisa (Art. 28 - DPR 327/ 2) di individuare, ai sensi dell’art.49 comma 5 della 2001). L.R.10/2010 e della D.G.R.283/2015, quale Soggetto UFFICIO TERRITORIALE PER LE competente al controllo dell’adempimento delle prescri- ESPROPRIAZIONI zioni il Comune di Pescaglia, nell’ambito delle compe- DIREZIONE TERRITORIALE PRODUZIONE tenze di cui all’art.30 comma 1 della L.R. 38/2004, fatto DI FIRENZE salvo quanto indicato nelle singole prescrizioni. Sono fatte salve le competenze di controllo stabilite dalla nor- L’AUTORITA’ ESPROPRIANTE DI R.F.I. S.P.A. mativa vigente; - Visto l’Atto di Concessione ministeriale di cui al 3) di stabilire in anni cinque, a far data dalla pub- DM n. 138-T del 31.10.2000 così come integrato dal DM blicazione sul B.U.R.T. del presente atto, la durata n. 60-T del 28.11.2002, con il quale sono stati delegati della validità del presente provvedimento, fatta salva la a RFI S.p.A., concessionaria dell’infrastruttura ferrovia- possibilità di motivata richiesta di proroga da parte del ria nazionale, i poteri espropriativi ai sensi dell’art. 6 proponente; comma 8 del DPR 327/2001 e s.m.i.;

4) di dare atto che, presso la sede del Settore VIA in - Vista la Delibera n°79 in data 29 luglio 2004 del 314 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 Referente di progetto con la quale è stato approvato il - Vista la Visura Storica n. PI0146287 del 29/06/2011 progetto definitivo e dichiarata la P.U. dei lavori per la dell’Agenzia delle Entrate Ufficio Provinciale di Pisa – costruzione di un Sottovia carrabile al Km 106+538,di Territorio; una strada di collegamento e di un ponte sul fosso della Bufalina, compresi i raccordi alle viabilità esistenti, - Visto lo stato delle iscrizioni e trascrizioni del per la soppressione dei Passaggi a Livello posti ai Km 13/07/2011 eseguito nel periodo dal 22/04/1985 al 110+221, 111+946 e 113+538 della linea Pisa-La Spezia, 16/11/2010 a carico di De Marchi Emma Lina Maria in Comune di Vecchiano (PI); Teresa nata a Santa Margherita Ligure il 13-03-1944 pro- prietà per 2/6 per il bene censito al N.C.T. del Comune di - Vista l’ordinanza di deposito delle indennità di Vecchiano al foglio 26 particella 501 ex 351 ex 332 ex 49 esproprio Rep. 7 del 29/01/2010 pubblicata sul BURT e che le uniche trascrizioni effettuate a suo carico sono n.36 del 08/09/2010; state effettuate in conseguenza della Espropriazione per la realizzazione del progetto di “strada di collegamento e - Vista la quietanza n.2010/8701023919 del di un ponte sul fosso della Bufalina, compresi i raccordi 05/10/2010 prot. 1101005787 della Tesoreria Provinciale alle viabilità esistenti, per la soppressione dei Passaggi a di Pisa,con la quale è stato aperto il Deposito definitivo Livello posti ai Km 110+221, 111+946 e 113+538 della n. PI01145973H del 08/09/2010 presso la Direzione Ter- linea Pisa - La Spezia, in Comune di Vecchiano (PI)”; ritoriale dell’economia e delle Finanze di Pisa; - Vista l’atto di acquisto del bene censito al N.C.T. - Visto il Decreto di Esproprio rep.290 del 19/10/2010, del Comune di Vecchiano al foglio 26 particella 501 ex con il quale i beni catastalmente distinti alla particella 351 ex 332 ex 49 Repertorio n°1913 raccolta 223 regi- 501 del foglio 26 del Comune di Vecchiano di mq 544 strato a Lucca il 10/05/1985 al n. 2504 serie I; venivano espropriati a favore del Comune di Vecchiano; AUTORIZZA - Vista la Istanza di Svincolo delle Indennità di Esproprio in data 23/12/2014 della Ditta De Marchi Lo svincolo della indennità di esproprio depositata Emma Lina Maria Teresa comproprietaria dei beni come presso la Ragioneria Territoriale dello Stato di Pisa con sotto riportati pervenuta in data 02/02/2015; deposito n. PI01145973H:

DITTE PROPRIETARIE DATI CATASTALI N° SOMME DA SVINCOLARE Nel comune di Vecchiano FOGLIO PARTIC. SUPERFICIE N° N° MQ. 1 De Marchi Emma Lina Maria Teresa nata a 26 501 544 Indennità da Svincolare € 1.194,14 Santa Margherita Ligure il 13-03-1944 C.F. (351/p) Pari alla quota parte di 2/6 DMR MME 44C53 I225P proprietà per 2/6; dell’indennità totale di € 3.582,44

Dispone inoltre che agli eventuali terzi titolari di coltivazione della Cava Trambiserra sita in omonima diritti sia data comunicazione del presente provvedimen- località nel Comune di Seravezza (LU). to e che un estratto venga pubblicato sulla Gazzetta Uffi- ciale della Repubblica o nel Bollettino Ufficiale della La ditta F.lli SERMATTEI con sede a Pietrasanta Regione Toscana. Decorsi 30 giorni da tale formalità, (LU) in Via P.E. Barsanti n. 9, P. Iva: 02300030463, senza che siano prodotte opposizioni da terzi, la presente nella persona del suo Legate Rappresentante sig. Alberto ordinanza diventerà esecutiva. Sermattei,

Il Dirigente dell’Ufficio per le Espropriazioni RENDE NOTO CHE Efisio Murgia In data 13/04/2015 e stato depositato presso l’Uffi- cio Protocollo del Comune di Seravezza il “Progetto di ALTRI AVVISI coltivazione della Cava denominata “Trambiserra” sita in omonima località - Comune di Seravezza” completa FRATELLI SERMATTEI S.R.L. della documentazione tecnica relativa al procedimento di verifica di assoggettabilità a V.I.A. l’Autorizzazione Avviso al pubblico di presentazione di Piano di Unica Ambientale ex D.P.R. 13 marzo 2013 n. 59. 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 315 La documentazione è in deposito e visionabile presso Il progetto di cui trattasi rientra nella tipologia di cui il Settore Politiche della Persona – Attività Produttive del alla lettera h), dell’Allegato B3 alla L.R. 10/10 e s.m.i. Comune di Seravezza. Il progetto è localizzato nel territorio della Regio- Il Legale Rappresentante ne Toscana ed in particolare nel Comune di Rapolano Alberto Sermattei Terme (Provincia di Siena): riguarda la cava di travertino denominata “Cipressino 2” sita nel bacino estrattivo di Serre di Rapolano. MOSCATELLI GABRIO, GIANNI E C. S.N.C. Il progetto dell’opera prevede: la coltivazione del Avviso al pubblico dell’istanza di avvio della banco di travertino presente nell’area estrattiva deno- procedura di Verifica di Assoggettabilità a V.I.A. ai minata cava Cipressino 2 ed il ripristino finale dell’area sino all’ottenimento di sistemazioni morfologico-am- sensi della L.R. 10/10 e s.m.i. - Piano di coltivazione e bientali coerenti con quelle al contorno. ripristino di cava “Cipressino 2” sita in loc. Serre di Rapolano nel comune di Rapolano Terme (SI). Il “Progetto Preliminare dell’opera” con relativa “Relazione tecnico-progettuale e ambientale” sono depo- Il Sig. GIANNI MOSCATELLI, codice fiscale MSC- sitati in copia presso il Comune di Rapolano Terme GNN67L03I877I in qualità di Legale Rappresentante - Area Urbanistica, Ambiente e Gestione del Territorio, della società MOSCATELLI GABRIO, GIANNI E C. presso la Provincia di Siena - Settore Ambiente, presso SNC con Sede Legale in Via del Castruccio, 23 – 53018 l’ARPAT di Siena e presso la ASL 7 - Zona Senese SOVICILLE (SI), nella sua qualità di soggetto propo- (amministrazioni interessate ai sensi dell’art. 46 della nente l’opera in oggetto, L.R. 10/10).

RENDE NOTO CHE Entro 45 (quarantacinque) giorni dalla data della pre- sente pubblicazione, chiunque vi abbia interesse può far ai sensi e per gli effetti della Legge Regionale Tosca- pervenire le proprie osservazioni al Comune di Rapolano na n. 10 del 12 febbraio 2010 e s.m.i., in data 10/04/2015 Terme - Area Urbanistica, Ambiente e Gestione del Ter- ha depositato presso Comune di Rapolano Terme - Area ritorio - 53040 Rapolano Terme (SI). Urbanistica, Ambiente e Gestione del Territorio il Proget- to Preliminare dell’opera ed il relativo Studio Ambienta- Il Proponente le Preliminare ai fini dell’attivazione sulla medesima del Gianni Moscatelli procedimento di verifica di assoggettabilità a V.I.A. 316 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 di dichiarare il presente atto immediatamente ese- SEZIONE II guibile; - Deliberazioni Omissis

COMUNE DI CALENZANO (Firenze) Il Responsabile dell’Area Pianificazione e Progettazione DELIBERAZIONE 30 marzo 2015, n. 30 Gianna Paoletti Variante normativa al Regolamento Urbanistico vigente di adeguamento al Regolamento Regionale di - Decreti attuazione in materia di unificazione dei parametri urbanistici ed edilizi e alla Legge regionale 10 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI novembre 2014 n. 65 (Norme per il governo del AREZZO territorio). Adozione ai sensi degli articoli 30 e 32 della Legge regionale 10 novembre 2014 n. 65. DECRETO 24 marzo 2015, n. 143

IL CONSIGLIO COMUNALE Interventi di ricostruzione e ripristino delle opere idrauliche danneggiate dagli eventi alluvionali Omissis dell’ottobre 2004 e del novembre 2005 nel Rio della Palazzina e nel Fosso Ghisi in Comune di Monte San DELIBERA Savino e nel Rio di Viciomaggio in Comune di Civitella in Val di Chiana. Espropriazione definitiva terreni. 1. di adottare, secondo la procedura di cui all’articolo 32 della L.R. 10 novembre 2014, n. 65 la variante di adeguamento al Regolamento Urbanistico vigente, IL DIRIGENTE costituita dagli elaborati debitamente elencati in narrativa e che si intendono qui integralmente riportati anche se Omissis materialmente non allegati al presente atto; DECRETA 2. di dare atto che la presente delibera è soggetta a pubblicazione in ottemperanza alle disposizioni del D.Lgs. 1) E’ disposta l’espropriazione definitiva a favore del 14.3.2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante Comune di Monte San Savino (c.f. 00272160516) delle gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di particelle di terreno di cui ai seguenti prospetti: informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;

DELIBERA ALTRESI’ SEGUE TABELLA 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 317

COMUNE DI MONTE SAN SAVINO - CATASTO TERRENI

DITTA FG. P.LLA SUP. Indennità mq. esproprio Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero della Diocesi di Arezzo, Cortona, Sansepolcro 86 687 13 con sede in Arezzo € 46,80 Via Vecchia n. 1 c.f. 92004700511

COMUNE DI MONTE SAN SAVINO - CATASTO TERRENI

DITTA FG. P.LLA SUP. Indennità mq. esproprio Casini Emilia nata a Monte San Savino (AR) il 04.10.1928 86 681 31 € 111,60 c.f. CSN MLE 28R44 F628I

COMUNE DI MONTE SAN SAVINO - CATASTO TERRENI

DITTA FG. P.LLA SUP. Indennità mq. esproprio Ficai Bruna nata a Monte San Savino (AR) il 24.01.1938 86 674 6 c.f. FCI BRN 38A64 F628Y € 21,60 proprietà 21/54

Donnini Manola nata a Arezzo il 06.10.1982 c.f. DNN MNL 82R46 A390S proprietà 11/54

Donnini Massimo nato a Monte San Savino (AR) il 11.11.1962 C.F. DNN MSM 62S11 F628R proprietà 11/54

Donnini Moreno nato a Monte San Savino (AR) il 11.11.1957 c.f. DNN MRN 57S11 F628R proprietà 11/54 318 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 2) Il presente provvedimento, esente da bollo ai sensi DECRETO 24 marzo 2015, n. 144 dell’art. 22 del Tab. B) del D.P.R. 26.10.1972 n. 642, sarà notificato a cura della Provincia ai proprietari interessati Interventi di ricostruzione e ripristino delle nelle forme di legge, registrato e trascritto all’Agenzia opere idrauliche danneggiate dagli eventi alluvionali delle Entrate di Arezzo e pubblicato per estratto nel dell’ottobre 2004 e del novembre 2005 nel Rio della B.U.R.T. Palazzina e nel Fosso Ghisi in Comune di Monte San Savino e nel Rio di Viciomaggio in Comune di Civitella 3) Il presente provvedimento può essere impugnato in Val di Chiana. Espropriazione definitiva terreni. per vizi di legittimità con ricorso al T.A.R. della Toscana nel termine di 60 giorni dall’avvenuta notificazione, o IL DIRIGENTE con ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla medesima data. Omissis Il Dirigente Laura Frigieri DECRETA

1) E’ disposta l’espropriazione definitiva a favore AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI della REGIONE TOSCANA (c.f. 01386030488) delle AREZZO particelle di terreno di cui ai seguenti prospetti:

COMUNE DI MONTE SAN SAVINO - CATASTO TERRENI

DITTA FG. P.LLA SUP. Indennità esproprio mq. Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero della Diocesi di Arezzo, Cortona, € 1.533,60 Sansepolcro 86 686 364 con sede in Arezzo Via Vecchia n. 1 690 59 c.f. 92004700511 684 3

COMUNE DI MONTE SAN SAVINO - CATASTO TERRENI

DITTA FG. P.LLA SUP. Indennità esproprio Casini Emilia mq. nata a Monte San Savino (AR) il 04.10.1928 € 1.130,40 c.f. CSN MLE 28R44 F628I 86 678 221

680 93

COMUNE DI MONTE SAN SAVINO - CATASTO TERRENI

DITTA FG. P.LLA SUP. Indennità esproprio mq. Ficai Bruna nata a Monte San Savino (AR) € 442,80 il 24.01.1938 86 673 44 c.f. FCI BRN 38A64 F628Y proprietà 21/54 675 6

Donnini Manola 676 73 nata a Arezzo il 06.10.1982 c.f. DNN MNL 82R46 A390S proprietà 11/54

Donnini Massimo nato a Monte San Savino (AR) il 11.11.1962 C.F. DNN MSM 62S11 F628R proprietà 11/54 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 319

Donnini Moreno nato a Monte San Savino (AR) il 11.11.1957 c.f. DNN MRN 57S11 F628R proprietà 11/54

COMUNE DI MONTE SAN SAVINO - CATASTO TERRENI

DITTA FG. P.LLA SUP. Indennità esproprio mq. Casini Emilia nata a Monte San Savino (AR) € 853,20 il 04.10.1928 86 668 3 c.f. CSN MLE 28R44 F628I proprietà 1/2 667 220

Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero 670 14 della Diocesi di Arezzo, Cortona, Sansepolcro con sede in Arezzo Via Vecchia n. 1 c.f. 92004700511 proprietà 1/2

2) Il presente provvedimento, esente da bollo ai sensi DECRETO 24 marzo 2015, n. 145 dell’art. 22 del Tab. B) del D.P.R. 26.10.1972 n. 642, sarà notificato a cura della Provincia ai proprietari interessati Interventi di ricostruzione e ripristino delle nelle forme di legge, registrato e trascritto all’Agenzia opere idrauliche danneggiate dagli eventi alluvionali delle Entrate di Arezzo e pubblicato per estratto nel dell’ottobre 2004 e del novembre 2005 nel Rio della B.U.R.T. Palazzina e nel Fosso Ghisi in Comune di Monte San Savino e nel Rio di Viciomaggio in Comune di Civitella in Val di Chiana. Espropriazione definitiva terreni. 3) Il presente provvedimento può essere impugnato per vizi di legittimità con ricorso al T.A.R. della Toscana IL DIRIGENTE nel termine di 60 giorni dall’avvenuta notificazione, o con ricorso straordinario al Presidente della Repubblica Omissis entro 120 giorni dalla medesima data. DECRETA Il Dirigente Laura Frigieri 1) E’ disposta l’espropriazione definitiva a favore del DEMANIO DELLO STATO (c.f. 80207790587) delle particelle di terreno di cui ai seguenti prospetti: AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI AREZZO SEGUE TABELLA 320 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

COMUNE DI MONTE SAN SAVINO - CATASTO TERRENI

DITTA FG. P.LLA SUP. Indennità esproprio mq. Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero della Diocesi di Arezzo, Cortona, € 144,00 Sansepolcro 86 689 36 con sede in Arezzo Via Vecchia n. 1 c.f. 92004700511 683 4

COMUNE DI MONTE SAN SAVINO - CATASTO TERRENI

DITTA FG. P.LLA SUP. Indennità esproprio mq. Casini Emilia nata a Monte San Savino (AR) € 439,20 il 04.10.1928 86 679 122 c.f. CSN MLE 28R44 F628I

COMUNE DI MONTE SAN SAVINO - CATASTO TERRENI DITTA FG. P.LLA SUP. Indennità esproprio Ficai Bruna mq. nata a Monte San Savino (AR) il 24.01.1938 c.f. FCI BRN 38A64 F628Y 86 672 61 € 219,60 proprietà 21/54

Donnini Manola nata a Arezzo il 06.10.1982 c.f. DNN MNL 82R46 A390S proprietà 11/54

Donnini Massimo nato a Monte San Savino (AR) il 11.11.1962 C.F. DNN MSM 62S11 F628R proprietà 11/54

Donnini Moreno nato a Monte San Savino (AR) il 11.11.1957 c.f. DNN MRN 57S11 F628R proprietà 11/54

COMUNE DI MONTE SAN SAVINO - CATASTO TERRENI DITTA FG. P.LLA SUP. Indennità esproprio mq. Casini Emilia nata a Monte San Savino (AR) il 04.10.1928 86 669 6 € 21,60 c.f. CSN MLE 28R44 F628I proprietà 1/2

Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero della Diocesi di Arezzo, Cortona, Sansepolcro con sede in Arezzo Via Vecchia n. 1 c.f. 92004700511 proprietà 1/2 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 321 2) Il presente provvedimento, esente da bollo ai sensi di cui alla L.R. 10/2010 e smi, ha depositato l’istanza e dell’art. 22 del Tab. B) del D.P.R. 26.10.1972 n. 642, sarà la documentazione per l’avvio della procedura di verifica notificato a cura della Provincia ai proprietari interessati di assoggettabilità alla VIA, riguardante la gestione di un nelle forme di legge, registrato e trascritto all’Agenzia nuovo impianto di trattamento rifiuti, ai sensi dell’art. 208 delle Entrate di Arezzo e pubblicato per estratto nel del D.Lgs. 152/2006 e smi, sito in località Montegemoli B.U.R.T. nel Comune di Piombino. Proponente: A D Srl;

3) Il presente provvedimento può essere impugnato Preso atto che: per vizi di legittimità con ricorso al T.A.R. della Toscana la ditta AD Srl richiederà autorizzazione ordinaria nel termine di 60 giorni dall’avvenuta notificazione, o alla gestione dei rifiuti in base all’art. 208 del D.Lgs. con ricorso straordinario al Presidente della Repubblica 152/2006 e smi; entro 120 giorni dalla medesima data. Preso atto che il progetto è stato sottoposto a verifica Il Dirigente di assoggettabilità alla VIA poiché ricade tra quelli Laura Frigieri inseriti nell’Allegato B1 della L.R. 10/2010 e smi al punto aa) “Impianti di smaltimento e recupero di rifiuti non pericolosi, con capacità complessiva superiore a 10 t/ AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI giorno, mediante operazioni di cui all’Allegato C, lettere LIVORNO da R1 a R9, della parte quarta del D.Lgs. 152/2006”, di competenza Provinciale ai sensi dell’art. 28 c. 2 della DECRETO 3 aprile 2015, n. 65 L.R. 61/2014;

Provvedimento conclusivo della procedura di Preso atto che la procedura di verifica di assogget- verifica di assoggettabilità alla VIA, ai sensi degli tabilità alla VIA si è svolta nell’ambito del seguente iter artt. 48 e 49 della L.R. n. 10/2010 e smi, riguardante la procedurale: gestione di un nuovo impianto di trattamento rifiuti, - l’avvio del procedimento è avvenuto in data 22.01.2015, giorno di pubblicazione dell’istanza sul sito ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. 152/2006 e smi, sito web della Provincia di Livorno; in località Montegemoli nel Comune di Piombino. - ai sensi del c. 6 dell’art. 48 della LR in materia di Proponente: A D Srl. VIA, l’istanza è stata depositata presso gli Enti/Am- ministrazioni individuati dalla società proponente, che IL DIRIGENTE in dettaglio sono: Comune di Piombino, ARPAT Dipar- timento di Piombino Elba, ASL n. 6 zona Val di Cornia, Omissis Consorzio di Bonifica n. 5 Toscana Costa; - la Provincia di Livorno ha provveduto, con nota Vista la Del. C.P. di Livorno n. 83 del 30/07/2013, con prot. n. 2363 del 23.01.2015, a comunicare alla società la quale si approva il “Regolamento per lo svolgimento proponente e, per conoscenza, agli enti individuati dal dei procedimenti relativi alla valutazione di impatto proponente, l’avvio del procedimento, ai sensi dell’art. 8 ambientale (VIA) e alla valutazione ambientale strategica c.1 della 241/1990 e s.m.i.; (VAS) di competenza provinciale” e il successivo Decreto - con nota prot. 3072 del 29.01.2015 la Provincia del Presidente della G.P. di Livorno n. 66 del 18/09/2013, di Livorno ha comunicato, agli enti individuati, ai con il quale si nominano i componenti della Struttura componenti la S.O. per la VIA e per conoscenza alla Operativa per la VIA; società proponente, la convocazione della Conferenza di servizi congiuntamente alla Struttura Operativa per Considerato che il responsabile del procedimento ai la VIA e contestualmente ha richiesto l’espressione dei sensi dell’art. 6 della L. 241/90 e s.m.i. è il funzionario pareri o contributi istruttori di competenza; Lucia Lazzarini, titolare della U.O. “Valutazione e Auto- - il giorno 05.03.2015 si è svolta la prima SO per la VIA rizzazioni Uniche Ambientali” e il Dirigente compe tente e Cds dove è stato deciso di non richiedere integrazioni, all’emanazione dell’atto è il Dott. Ing. Andrea Rafanelli ma, considerata l’assenza del presidente della SO per e che non sussiste conflitto interessi ai sensi dell’art. la VIA per impegni istituzionali, non è stato possibile 6 bis della legge 241/1990 - come introdotto dalla L. pervenire alla decisione finale, rimandata alla successiva 190/2012; riunione da svolgersi in data 13 marzo ore 9.30; - con nota prot. n. 9265 del 10.03.2015 è stato inoltrato Vista ed esaminata la domanda, in atti prov.li alla società proponente ed alle amministrazioni/enti registrata con il prot. n. 1586 del 16.01.2015, con la quale interessate dal procedimento, il verbale del 05.03.2015 la ditta A D Srl, con sede legale in Piombino (LI), via Po, con allegati il parere del Comune di Piombino e il 19/21, P.IVA 01471810497, nel rispetto della normativa contributo istruttorio di ARPAT; 322 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 - la SO per la VIA e congiuntamente CDS, si è riunita - Visto il parere espresso dal Comune di Piombino; il giorno 13 marzo 2015 concludendosi con la pronuncia - Ai sensi e per gli effetti dell’art. 49 della LR. 10/2010 di esclusione del progetto dall’assoggettamento alla e s.m.i.; fase di VIA con prescrizioni; il verbale è stato inviato Di esprimere parere favorevole alla esclusione dalla alla società proponente, agli enti interessati ed agli uffici fase di Valutazione di Impatto Ambientale del progetto interni componenti la SO per la VIA con prot. n. 9910 del proposto dalla Società, subordinatamente al rispetto delle 16.03.2015; prescrizioni espresse nel presente verbale.”;

Preso atto che trascorso il termine, di cui al c.3 Preso atto del parere del Consorzio di Bonifica To- dell’art. 20 del D.L. n. 152 del 3 aprile 2006 e s.m.i., scana Costa prot. n.01/2015/0001672/P/001-6 del dalla pubblicazione di un sintetico avviso di avvio 12.03.2015, registrato agli atti della Provincia al prot. n. della presente procedura nel sito web della Provincia di 20019 del 16.03.2015 e quindi non inserito nel verbale Livorno, non sono pervenute osservazioni al progetto della riunione del 13.03.2015, con il quale si esprime depositato; parere favorevole a condizione che: - la Ditta AD Srl provveda a sue cure e spese alla ma- Preso atto che nel corso della procedura sono stati nutenzione ordinaria del tratto di sponda della controfossa acquisiti agli atti, riportati e/o allegati ai verbali della che interessa la proprietà; CdS e SO per la VIA del 5 marzo 2015 e del 13 marzo - la Ditta AD Srl comunichi il nominativo di un re- 2015, i contributi istruttori, pareri, autorizzazioni, nulla ferente con recapito telefonico e postale per comu- osta e/o atti di assenso comunque denominati, espressi nicazioni; dalle amministrazioni e dagli uffici interessati e coinvolti nel procedimento, di seguito elencati: Ritenuto di far proprio quanto stabilito dalla S.O. - Dipartimento ARPAT di Piombino Elba (prot. Prov. per la VIA e dalla CdS del 13.03.2015 e di procedere, n.7831 del 02/03/2015); pertanto, all’esclusione del progetto dalla procedura di Parere positivo con prescrizioni; VIA; - Provincia di Livorno - Contributo per istruttoria interdisciplinare Unità di Valutato l’interesse pubblico sottostante, mediante i Servizio “Mobilità, Trasporti e Pianificazione” - Parere lavori della S.O. per la V.I.A. convocata congiuntamente di conformità urbanistica al PTC (prot. int. n. 8486 del alla Conferenza di Servizi, così come sopra descritto; 04.03.2015); - Contributo per istruttoria interdisciplinare Unità di Accertata la regolarità tecnica attestante la correttezza Servizio “LL.PP. e Infrastrutture” (prot. int. n.3431 del dell’azione amministrativa del presente atto che con la 02.02.2015); sottoscrizione dello stesso viene attestata; - Comune di Piombino (prot. Prov. n. 5994 del 18/02/2015); DECRETA Parere positivo con raccomandazioni e prescrizioni; 1. di confermare quanto esposto in premessa, che qui Preso atto che nel verbale SO VIA + CdS del 13 marzo si intende integralmente riportato per far parte integrante 2015, è riportata la relazione istruttoria interdisciplinare e sostanziale dell’atto; della SO provinciale per la VIA, nonché le relative conclusioni, di seguito riportate: 2. di escludere dalla procedura di VIA, ai sensi dell’art. “Viste le prescrizioni, la S.O. per la VIA e con- 49 della L.R. 10/2010 e smi, il progetto proposto dalla AD giuntamente CdS, valutati gli impatti sulle varie matrici Srl, edotto in premessa, inerente la gestione di un nuovo ambientali e l’idoneità delle misure di mitigazione impianto di trattamento rifiuti, ai sensi dell’art. 208 del descritte, verificato che possa essere esclusa la presenza D.Lgs. 152/2006 e smi, sito in località Montegemoli nel di effetti negativi significativi tali da richiedere lo Comune di Piombino; svolgimento di una procedura di valutazione, dopo appro- fondita discussione: 3. di stabilire che il pronunciamento favorevole rispetto all’istanza di esclusione dalla procedura di valu- DISPONE tazione è subordinato al rispetto delle prescrizioni di seguito elencate: - Visti i contributi istruttori espressi dai componenti 3.1 al fine del contenimento delle emissioni diffuse: della Struttura Operativa per la VIA e congiuntamente - l’altezza dei cumuli per le aree dedicate allo stoc- CdS, riunitesi in data odierna riportati nel presente caggio delle MPS non sia superiore a 4 m; i cumuli, sia verbale; di rifiuti che di MPS aventi granulometria fine, dovranno - Visto il contributo istruttorio espresso da ARPAT; rispettare un’altezza massima di 2 metri. 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 323 - le varie tipologie di rifiuti siano suddivise da setti di conservato agli Atti di questa Amministrazione (U.S. altezza pari almeno a quella dei cumuli stessi (fissata in Tutela dell’Ambiente).Copia su supporto informatico, 1,8/2,00 metri); conforme all’originale, ai sensi dell’art. 23 ter D.Lgs. - il proponente dovrà redigere una apposita procedura 82/2005, è trasmessa alla AD Srl. contenente le modalità tecnico-gestionali di cui all’All. Copia del presente provvedimento è trasmessa a tutti 5 Parte I alla Parte Quinta del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., gli Enti o Amministrazioni che sono stati chiamati ad in merito alle emissioni diffuse, e gli interventi di miti- esprimere, per l’intervento in oggetto, i relativi pareri, gazione nelle condizioni meteoclimatiche avverse; nulla osta o atti di assenso. 3.2 per gli usi idrici diversi da quello civile, ove Il presente provvedimento sarà iscritto nel re- possibile, si faccia ricorso a fonti di approvvigionamento gistro degli Atti Dirigenziali della U.S. 2.2. “Tutela diverse da quelle dell’acquedotto comunale; dell’Ambiente, con la conseguente trasmissione ai messi 3.3 tutte le acque meteoriche dilavanti devono essere al fine della pubblicazione nell’albo pretorio on-line considerate contaminate, tranne quelle provenienti dalla provinciale. viabilità di percorrenza interna; Il presente provvedimento, ai sensi dell’art. 49 c. 7 3.4 la società dovrà evidenziare se per le operazioni della L.R. 10/2010 e s.m.i è soggetto a pubblicazione sul per le quali è previsto l’uso di acqua industriale (acque di sito internet dell’Amministrazione e a sintetico avviso lavaggio, ciclo di produzione conglomerato bituminoso a sul BURT. freddo) si origineranno scarichi di tipo industriale; Ai sensi dell’art. 3 comma 4 della L. 07.08.1990 n. 3.5 l’integrità della pavimentazione delle superfici sia 241 e s.m.i., avverso il presente provvedimento potrà regolarmente sottoposta ad ispezioni visive e ad eventuali essere presentato ricorso giurisdizionale al Tribunale manutenzioni straordinarie; Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, 3.6 in fase di accettazione i rifiuti dovranno essere dalla data di notifica e o dalla data di pubblicazione sul sottoposti, a campione o nel caso di anomalie evidenti, BURT, ovvero ricorso straordinario al Presidente della alle procedure di verifica di conformità rispetto alla Repubblica entro 120 (centoventi) giorni. documentazione di accompagnamento; 3.7 in uscita dal trattamento, i materiali dovranno Il Dirigente essere sottoposti alla verifica della sussistenza dei Andrea Rafanelli requisiti prestazionali ed ecocompatibili richiesti per la specifica attività di recupero; 3.8 la ditta dovrà trasmettere ad ARPAT le schede COMUNE DI AREZZO tecniche dell’impianto di frantumazione, dell’impianto di vagliatura e dell’impianto di produzione di conglomerato DECRETO 7 aprile 2015, rep. n. 1215 bituminoso che attestino la coerenza tra le quantità di progetto e la capacità massima di trattamento dei mac- Decreto di esproprio definitivo a favore del chinari; 3.9 dovrà essere garantita la salvaguardia e la fun- Comune di Arezzo di aree di proprietà di una ditta zionalità del reticolo di drenaggio risultato delle bonifiche catastale, necessarie per i lavori di realizzazione di idrauliche storiche; viabilità di collegamento tra viale Santa Margherita 3.10 si dovrà valutare la possibilità di collocare e via Buonconte da Montefeltro con parcheggio adeguata vegetazione arborea e/o arbustiva su tutti i scambiatore. lati perimetrali, al fine di contenere l’impatto visivo e contribuire a limitare lo spargimento delle polveri; IL DIRIGENTE 3.11 la Ditta AD Srl provveda a sue cure e spese alla manutenzione ordinaria del tratto di sponda della Omissis controfossa che interessa la proprietà; 3.12 la Ditta AD Srl comunichi il nominativo di un DECRETA referente con recapito telefonico e postale per comu- nicazioni; l’espropriazione a favore del Comune di Arezzo Di individuare, ai sensi dell’art. 49 c. 5 della L.R. degli immobili di seguito descritti, necessari per la 10/2010 e smi, quali enti preposti al controllo dell’a- realizzazione di viabilità di collegamento tra Viale dempimento delle prescrizioni impartite nel presente Santa Margherita e Via Buonconte da Montefeltro con provvedimento, ognuno per le specifiche richieste e parcheggio scambiatore, dando atto che l’immissione nel competenze, il Dipartimento ARPAT Piombino Elba, possesso delle aree in oggetto è già avvenuta in seguito il Comune di Piombino, la Provincia di Livorno e il all’autorizzazione rilasciata dal proprietario e assunta Consorzio Bonifica Toscana Costa. al protocollo n. 65240 del 19.05.2010 successivamente Del presente provvedimento è redatto un originale, integrata con nota prot. 69527 del 27.05.2010: 324 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16

C.T. INDENNITA priazione, ai sensi delle vigenti richiamate normative, del AREZZO P.LLA MQ. ’ seguente immobile: appezzamento di terreno posto nel DITTA CATASTALE SEZ. A ESPROPRIO TOTALE MAGNANINI Ferruccio Comune di Pisa all’interno della via Gioberti lungo le nato a Arezzo il 23.11.60 C.F. MGNFRC60S23A390I 89 998 110 € 4.565,00 vecchie mura urbane della città di Pisa, della superficie proprietario 1/1 in regime di catastale complessiva di mq. 490, rappresentato al C.T. separazione dei beni del Comune censuario di Pisa, foglio 28, particella 889, 89 1154 300 € 12.450,00 qualità seminativo arborato, classe 2, superficie 490 89 1157 325 € 13.487,50 mq., reddito dominicale € 2,58, reddito agrario € 1,27, 89 1158 200 € 8.300,00 € 38.802,50 in giusto conto alla ditta: Alonzo Anna, nata a Pisa il 16/10/1955 c.f. LNZNNA55R56G702R proprietaria Il presente decreto deve essere pubblicato per estratto per 1/2 e Alonzo Riccardo, nato a Pisa il 17/02/1945 c.f. nel Bollettino Ufficiale della Regione Toscana, notificato LNZRCR45B17G702J proprietario per 1/2; al proprietario nelle forme degli atti processuali civili, - per l’esproprio della suddetta area è stata depositata trascritto presso l’Agenzia del Territorio Servizio di presso il MEF RTS di Pisa la somma di €. 35.632,80 Pubblicità Immobiliare di Arezzo, nonché registrato e volturato a termini di legge a cura e spese dell’ente (euro trentacinque mila seicento trenta due / 80); a titolo espropriante. di indennità di esproprio; Adempiute le suddette formalità, tutti i diritti relativi agli immobili espropriati potranno essere fatti valere Omissis esclusivamente sull’indennità. Avverso il presente decreto potrà essere presentato Il Funzionario ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale o, in Gabriele Ricoveri alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, rispettivamente entro 60 o 120 giorni dalla notifica dello stesso. Il terzo interessato potrà proporre, COMUNE DI PISTOIA nei modi di legge, opposizione entro i trenta giorni successivi alla pubblicazione dell’estratto sul B.U.R.T. DECRETO 31 marzo 2015, prot. n. 25537

Il Dirigente Espropriazione per pubblica utilità - opere prolun- Roberto Calussi gamento della via Grazia Deledda - CODICE CUP: C51B07000060004. Decreto Definitivo di esproprio. La presa in possesso dei beni oggetto del decreto di esproprio è avvenuta in seguito all’autorizzazione IL DIRIGENTE RESPONSABILE DEL rilasciata dal proprietario e assunta al protocollo n. 65240 PROCEDIMENTOESPROPRIATIVO del 19.05.2010 successivamente integrata con nota prot. 69527 del 27.05.2010. Arch. Nicola Stefanelli Incaricato allo svolgimento di tale funzione con Decreto del Sindaco n. 53 del 19/03/2015 Il Dirigente e Determina Dirigenziale n. 514 del 19/03/2015; Roberto Calussi Premesso che: - con Deliberazione di Giunta Comunale n. 235 del COMUNE DI PISA 12.06.2001, esecutiva, é stato adottato il Piano Urbanistico preventivo di iniziativa privata, relativo all’area Ricciarelli DECRETO 9 aprile 2015, rep. 55758 Cerri per i comparti “B” e “C” - scheda R.U. n. 6 dell’art. 54 delle Norme Tecniche d’Attuazione, successivamente PPI 69/67/2010 - PIUSS: PI_16_52 - PI_07_51B approvato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 132 lavori di restauro e valorizzazione del sistema forti- del 26.03.2002, esecutiva dal 13.04.2002; fi cato e della promenade architecturale (CUP - a disciplina dell’intervento è stata stipulata Con- J57B10000040004). Decreto di esproprio. venzione Urbanistica in data 03.03.2004 ai rogiti del Notaio Giulio Cesare Cappellini con rep. 75716/30258, IL FUNZIONARIO RESPONSABILE registrata in data 19.03.2004 al n. 654; - con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 157 del Omissis 19.12.2006 è stata adottata la Variante al P.R.G. vigente, per la trasformazione urbana del quartiere compreso tra DECRETA la ferrovia FI-LU-Viareggio e la viabilità a sud; - con Deliberazione di Giunta Comunale n. 145 del E’ disposta a favore del Comune di Pisa l’espro- 13.08.2007, esecutiva, è stato approvato il progetto 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 325 preliminare relativo alla realizzazione del prolungamento avvalendosi dei termini previsti dal DPR 327/2001, la Sig. della Via G.Deledda, ra Fedi Lia, per mezzo del suo legale, ha comunicato, con - con Delibera di Consiglio Comunale n. 172/2008 è nota prot. 36071 del 29/05/2012, il rifiuto dell’indennità stata approvata la succitata variante e rinnovato il vincolo offerta, richiedendo l’attivazione del procedimento preordinato all’esproprio sul tratto di viabilità costituente ex art. 21 del DPR 327/2001, per la determinazione il prolungamento della via Grazia Deledda; dell’indennità definitiva d’esproprio; - con Deliberazione di Giunta Comunale n. 66 del 18.03.2010, esecutiva, è stato approvato il progetto definitivo e conseguentemente dichiarata la Pubblica Precisato: Utilità dell’opera; - che con Determina n. 1476 del 9/07/2012 si è - con Delibera G.C. n. 225/2011 vengono modificati la provveduto al deposito, presso la Cassa Depositi e Delibera di approvazione e il Piano Particellare d’Espro- Prestiti, dell’indennità d’esproprio rifiutata, pari ad € prio nel quale viene inserita una porzione di una particella 5.750,00 a favore della Sig.ra Fedi Lia, nata a Pistoia il 23/12/1946 ed ivi residente in via G. Deledda n. 13 - cod. di proprietà della Sig.ra Fedi Lia, erroneamente censita fisc. FDELIA46T63G713Y; in catasto come viabilità pubblica e viene modificata la - che con Determina n. 2117 del 29/10/2013 sono superficie d’esproprio della proprietà Bellini, Niccolai e stati nominati, ex Art. 21 del DPR 327/2001, i due tecnici Palandri; di parte, demandando alla controparte la presentazione dell’istanza per la nomina del terzo tecnico, di competenza Dato atto: del Tribunale Civile; - che, accertata l’effettiva proprietà, è stata inviata alla Sig.ra Fedi Lia la comunicazione prot. 72778 dello Dato atto che sono tuttora in corso le operazioni 01/12/2011 con la quale è stata data notizia delle varie peritali per la determinazione dell’indennità definitiva fasi progettuali relative all’espropriazione di circa 115,00 d’esproprio; preso atto del Tipo di Frazionamento, prot. mq di terreno di sua proprietà; 2015/PT0016328 del 26/03/2015, con il quale sono state - che con comunicazione prot. n. 32352 del esattamente individuate le aree oggetto d’esproprio e 16.05.1012 è stato comunicato l’importo dell’indennità l’estensione delle stesse; provvisoria d’esproprio, pari ad €/mq 50,00, per un totale di € 5.750,00; Confermata comunque la necessità di dover espropriare alla sig.ra Fedi Lia la particella n. 1190, Preso atto: derivata dal frazionamento del mappale 385, come di - che in seguito alle comunicazioni succitate e seguito specificato:

Ditta catastale Foglio di Particella Superficie Quota di Indennità mappa mq. prop. di cessione FEDI LIA Residente a Pistoia via G. Deledda n. 13 237 1190 115 1/1 € 5.750,00 cod. fisc. (ex 385) FDELIA46T63G713Y;

Visti: - il D.Lgs. 18/08/2000 n. 267; - il T.U. sulle espropriazioni per pubblica utilità approvato con D.P.R. n. 327/2001;

DECRETA

Art. 1 di espropriare definitivamente a favore del COMUNE DI PISTOIA, con sede in Pistoia - Piazza del Duomo, 1 - codice fiscale 00108690470, gli immobili posti in Comune di Pistoia, intestati ed identificati come segue:

Foglio di mappa Particella Qualità Sup.espropriata Indennità di definitiva mq. cessione €

237 1190 Orto irriguo 115 5.750,00

Proprietà: - Fedi Lia, nata a Pistoia il 23/12/1946 ed ivi residente in via G.Deledda n. 13 cod.fisc. - FDELIA46T63G713Y, proprietaria per la quota di 1/1; 326 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 Art. 2 54 delle Norme Tecniche d’Attuazione, successivamente Che il presente decreto, a cura del Comune di Pistoia, approvato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 132 sarà registrato presso l’Agenzia delle Entrate di Pistoia, del 26.03.2002, esecutiva dal 13.04.2002; trascritto, in termini di urgenza, presso l’Agenzia del - a disciplina dell’intervento è stata stipulata Territorio - Ufficio provinciale di Pistoia e volturato, Convenzione Urbanistica in data 03.03.2004 ai rogiti del nonché affisso all’Albo Pretorio e pubblicato per estratto Notaio Giulio Cesare Cappellini con rep. 75716/30258, sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana (art. 5 registrata in data 19.03.2004 al n. 654; L.R. 10/2007). - con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 157 del Che il presente decreto, inoltre, sarà notificato agli 19.12.2006 è stata adottata la Variante al P.R.G. vigente, interessati, a cura del Comune di Pistoia. per la trasformazione urbana del quartiere compreso tra la ferrovia FI-LU-Viareggio e la viabilità a sud; Art. 3 - con Deliberazione di Giunta Comunale n. 145 del Di applicare, al presente decreto, le agevolazioni 13.08.2007, esecutiva, è stato approvato il progetto preli- previste da: minare relativo alla realizzazione del prolungamento - art. 22 Tabella b) DPR 642/1972 e succ. mod. che della Via G. Deledda, esenta dall’imposta di bollo gli atti relativi alle procedure - con Delibera di Consiglio Comunale n. 172/2008 è di esproprio; stata approvata la succitata variante e rinnovato il vincolo e i tributi calcolati in base all’Art. Articolo 10 del preordinato all’esproprio sul tratto di viabilità costituente D.Lgs.14 marzo 2011, n. 23. il prolungamento della via Grazia Deledda; - con Deliberazione di Giunta Comunale n. 66 del RENDE ALTRESÌ NOTO 18.03.2010, esecutiva, è stato approvato il progetto defi- nitivo e conseguentemente dichiarata la Pubblica Utilità - che avverso il presente decreto è ammesso ricorso dell’opera; al Tribunale Amministrativo Regionale della Toscana - con Delibera G.C. n. 225/2011 vengono modificati la nel termine di 60 giorni dalla notifica o dall’avvenuta Delibera di approvazione e il Piano Particellare d’Espro- conoscenza oppure ricorso straordinario al Presidente prio nel quale viene inserita una porzione di una particella della Repubblica entro 120 giorni dalla medesima notifica di proprietà della Sig.ra Fedi Lia, erroneamente censita o avvenuta conoscenza; in catasto come viabilità pubblica e viene modificata la - che una volta trascritto il presente decreto, tutti i superficie d’esproprio della proprietà Bellini, Niccolai e diritti relativi agli immobili espropriati potranno essere Palandri; fatti valere esclusivamente sull’indennità. Dato atto: Il Responsabile del procedimento espropriativo - che con comunicazione prot. 72797 dello 01/12/2011, Nicola Stefanelli è stata data notizia ai Signori Palandri Aldo, Niccolai Viviana e Bellini Paolo, delle varie fasi progettuali, ex Artt. 16 e 17, relative all’espropriazione di circa 121,00 COMUNE DI PISTOIA mq di terreno di loro proprietà; - che, in risposta alla succitata comunicazione, il Sig. DECRETO 31 marzo 2015, prot. n. 25541 Palandri Aldo, con nota prot. 1640 del 9/01/2012, ha presentato osservazioni; Espropriazione per pubblica utilità - opere prolun- - che con comunicazione prot. n. 32365 del 16/05/1012 gamento della via Grazia Deledda - CODICE CUP: è stato comunicato l’importo dell’indennità d’esproprio, C51B07000060004. Decreto definitivo di esproprio. pari ad €/mq 50,00, per un totale di € 6.050,00, da dividere pro quota fra i proprietari; IL DIRIGENTE RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO ESPROPRIATIVO Preso atto: - che in seguito alle comunicazioni succitate e avva- Arch. Nicola Stefanelli Incaricato allo svolgimento di lendosi dei termini previsti dal DPR 327/2001, il Signor tale funzione con Decreto del Sindaco n. 53 del 19/03/2015 Palandri Aldo, tramite PEC prot. 43563 del 23/06/2012, e Determina Dirigenziale n. 514 del 19/03/2015; ha presentato osservazioni circa la stima dell’indennità offerta, rifiutandola e richiedendo l’attivazione del pro- Premesso che: cedimento ex art. 21 del DPR 327/2001, per la deter- - con Deliberazione di Giunta Comunale n. 235 del minazione dell’indennità d’esproprio; 12.06.2001, esecutiva, é stato adottato il Piano Urbanistico - che da parte dei Sig. Bellini Paolo e Niccolai Viviana preventivo di iniziativa privata, relativo all’area Ricciarelli non sono pervenute comunicazioni di accettazione del- Cerri per i comparti “B” e “C” - scheda R.U. n. 6 dell’art. l’indennità offerta; 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 327 Precisato: i Nulla Osta nn. 34059 del 23/05/2013 e 37047 del - che con Determina n. 1476 del 9/07/2012 si è 4/06/2013, per lo svincolo dell’80% delle somme depo- provveduto al deposito, presso la Cassa Depositi e sitate a favore di Bellini Paolo e Niccolai Viviana, riman- Prestiti, dell’indennità d’esproprio rifiutate, per un totale dando ala stima definitiva il saldo della somma dovuta; di € 6.050,00 e suddivisa secondo le quote di proprietà a favore di: Specificato che con Determina n. 1857 del 24/09/2013 - Bellini Paolo, nato a Pistoia il 17/06/1938, è stata attivata la procedura ex Art. 21 del DPR 327/2001, residente a Pistoia in via Michele Barbi n.22, cod. fisc. richiesta dal Sig. Palandri Aldo e si è provveduto alla BLLPLA38H17G713L, proprietario di ¼ in regime di nomina dei due tecnici di parte, demandando alla comunione dei beni, € 1.512,50; controparte la presentazione dell’istanza per la nomina - Niccolai Viviana, nata a Pistoia il 02/01/1941, del terzo tecnico, di competenza del Tribunale Civile; residente a Pistoia in via Michele Barbi n.22, cod. fisc. NCCVVN41A42G713S, proprietario di ¼ in regime di Dato atto che sono tuttora in corso le operazioni comunione dei beni, € 1.512,50; peritali per la determinazione dell’indennità definitiva - Palandri Aldo, nato a Pistoia il 17/05/1948, resi- dente a Pistoia in via Michele Barbi n.38, cod. fisc. d’esproprio; PLNLDA48E17G713X, proprietario di 2/4, € 3.025,00; Preso atto del Tipo di Frazionamento, prot. 2015/ Dato atto che in data 26/09/2012, prot. 63890 i Signori PT0016328 del 26/03/2015, con il quale sono state esatta- Bellini Paolo e Niccolai Viviana hanno comunicato mente individuate le aree oggetto d’esproprio e l’esten- l’accettazione dell’indennità offerta e con nota prot. sione delle stesse; 27992 del 24/04/2013 hanno chiesto a Questo Servizio il nulla osta allo svincolo del deposito amministrativo; Confermata la necessità di dover espropriare alla sig.ra Fedi Lia la particella n. 1192, derivata dal Frazionamento Precisato che sono stati inviati alla Cassa DD.PP. del mappale 711, come di seguito specificato: Ditta catastale Foglio di Particella Superficie Quota di Indennità mappa mq. prop. di cessione BELLINI PAOLO residente a Pistoia Michele Barbi,22 237 1192 121 1/4 € 1.512,50 cod. fisc.BLLPLA38H17G713L (ex 711)

NICCOLAI VIVIANA residente a Pistoia Michele Barbi,22 1/4 € 1.512,50 cod.fisc.NCCVVN41A42G713S 237 1192 121 (ex 711) PALANDRI ALDO residente a Pistoia 1/2 € 3.025,00 via Michele Barbi,38 cod.fisc. PLNLDA48E17G713X Visti: Art. 1 - il D.Lgs. 18/08/2000 n. 267; di espropriare definitivamente a favore del COMUNE - il T.U. sulle espropriazioni per pubblica utilità DI PISTOIA, con sede in Pistoia - Piazza del Duomo, approvato con D.P.R. n. 327/2001; 1 - codice fiscale 00108690470, gli immobili posti in Comune di Pistoia, intestati ed identificati come segue: DECRETA

Foglio di mappa Particella Qualità Sup.espropriat Indennità di a definitiva cessione mq. € 237 1192 Orto irriguo 121 6.050,00 328 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 Proprietà: Regolamento Urbanistico e contestuale variante al - Bellini Paolo, nato a Pistoia il 17/06/1938, PS - approvazione a stralcio ai sensi dell’art. 19 della residente a Pistoia in via Michele Barbi n. 22, cod. fisc. LRT 65/2014 per la parte relativa a S. Liberata. BLLPLA38H17G713L, proprietario di ¼ in regime di comunione dei beni con Niccolai Viviana; IL DIRIGENTE - Niccolai Viviana, nata a Pistoia il 02/01/1941, residente a Pistoia in via Michele Barbi n. 22, cod. fisc. RENDE NOTO NCCVVN41A42G713S, proprietario di ¼ in regime di comunione dei beni con Bellini Paolo; Premesso che: con Delibera CC. n. 70 del 28.10.2014 - Palandri Aldo, nato a Pistoia il 17/05/1948, è stata adottata ai sensi della LRT 1/2005 la Variante al residente a Pistoia in via Michele Barbi n. 38, cod. fisc. Regolamento Urbanistico (RU) e contestuale Variante PLNLDA48E17G713X, proprietario di 2/4. al Piano Strutturale (PS), con oggetto “Ormeggi loc. Albegna e S. Liberata”, pubblicata sul BURT n. 46 del Art. 2 19.11.2014; che il presente decreto, a cura del Comune di Pistoia, sarà registrato presso l’Agenzia delle Entrate di Pistoia, - in data 27 novembre 2014 è entrata in vigore la legge trascritto, in termini di urgenza, presso l’Agenzia del regionale n. 65 del 10.11.2014 “Norme per il Governo del Territorio - Ufficio provinciale di Pistoia e volturato, Territorio”, che al titolo IX detta disposizioni transitorie nonché affisso all’Albo Pretorio e pubblicato per estratto per le varianti urbanistiche al PS/RU adottate e non sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana (art. 5 ancora approvate, come quella in esame, e disciplina L.R. 10/2007). in maniera differenziata le Varianti al Piano Strutturale che il presente decreto, inoltre, sarà notificato agli e al Regolamento Urbanistico a seconda che queste interessati, a cura del Comune di Pistoia. interessino o meno il “territorio urbanizzato”;

Art. 3 Omissis di applicare, al presente decreto, le agevolazioni previste da: da quanto emerge dal documento “individuazione del - art. 22 Tabella b) DPR 642/1972 e succ. mod. che territorio urbanizzato ai sensi delle disposizioni transitorie esenta dall’imposta di bollo gli atti relativi alle procedure del titolo IX - art. 224 della LRT. 65/2014, entrambe le di esproprio; aree oggetto di variante urbanistica, foce dell’Albegna e i tributi calcolati in base all’Art. Articolo 10 del e canale di S. Liberata, vanno considerate quali ambiti D.lgs.14 marzo 2011, n. 23. esterni al perimetro del territorio urbanizzato;

RENDE ALTRESÌ NOTO Omissis

- che avverso il presente decreto è ammesso ricorso - la previsione di ormeggi oggetto di variante non al Tribunale Amministrativo Regionale della Toscana può essere considerata vero e proprio “nuovo impegno nel termine di 60 giorni dalla notifica o dall’avvenuta di suolo”, vista l’assenza di nuove strutture stabili e conoscenza oppure ricorso straordinario al Presidente di impermeabilizzazione di suolo, tuttavia la variante della Repubblica entro 120 giorni dalla medesima notifica relativa agli ormeggi alla foce dell’Albegna attua dal o avvenuta conoscenza; punto di vista urbanistico comunque una traslazione della - che una volta trascritto il presente decreto, tutti i previsione, e può quindi essere considerata un “impegno diritti relativi agli immobili espropriati potranno essere di suolo non edificato”, fatti valere esclusivamente sull’indennità. - la variante relativa al canale di S.Liberata, invece, Il Responsabile del procedimento espropriativo modifica solamente la “norma” all’interno di un ambito Nicola Stefanelli già urbanisticamente individuato,e quindi non comporta in alcun modo nuovo “impegno di suolo”,

- Determinazioni Omissis

COMUNE DI ORBETELLO (Grosseto) DELIBERA

DETERMINAZIONE 24 marzo 2015, n. 10 - di approvare il documento “individuazione del territorio urbanizzato ai sensi delle disposizioni transitorie Ormeggi loc. Albegna e S. Liberata: variante al del titolo IX - art. 224 della LRT. 65/2014”; 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 329 Omissis sia l’Amministrazione comunale che il dipartimento Emergenza Urgenza dell’ASL 6 Livorno della sostituzione 1) Di approvare ai sensi dell’art. 19 della LRT 65/2014 del mezzo ambulanza Fiat Ducato targato BT237AZ con la variante adottata con Del.CC. n. 70 del 28.10.2014 un nuovo mezzo Renault Master targato EY806VV; relativamente alla parte degli ormeggi nel canale di S. - la Responsabile C.O.118 dell’Asl 6 in data Liberata; 20/03/2015 ha trasmesso al sindaco una nota registrata al protocollo comunale con il n. 6751 nella quale certifica Omissis di aver provveduto alla verifica tecnica del nuovo mezzo Renault Master targato EY806VV e di averlo giudicato 4) Di dare mandato agli uffici di attivare la procedura idoneo al trasporto sanitario come mezzo di categoria A di cui all’art. 25 della LRT 65/2014, parere obbligatorio in sostituzione del mezzo Fiat Ducato targato BT237AZ non vincolante della conferenza di copianificazione, dismesso, in modo da consentire l’adozione del presente per l’approvazione della parte della variante urbanistica provvedimento; relativa agli ormeggi alla foce dell’Albegna, nel rispetto di cui all’art. 227 della medesima legge. AUTORIZZA

Il Dirigente del Settore La Confraternita della Misericordia di San Vincenzo Maurizio Talocchini all’ esercizio di attività di trasporto sanitario, di soccorso e di rianimazione, anche mediante l’utilizzo del mezzo Renault Master targato EY806VV di tipo A; - Disposizioni DISPONE COMUNE DI SAN VINCENZO (Livorno) di notificare la presente autorizzazione alla DISPOSIZIONE 24 marzo 2015, n. 20 Confraternita della Misericordia di San Vincenzo e copia all’Azienda ASL 6 di Livorno; Autorizzazione allo svolgimento di attività di trasporto sanitario, di soccorso e di rianimazione me- di pubblicare sul BURT la presente autorizzazione, ai diante nuova ambulanza. sensi dell’art. 3 comma 7 del Regolamento regionale n. 46/R del 1/10/2001. IL DIRIGENTE DEL SETTORE SERVIZI FINANZIARI E ALLA PERSONA Il Dirigente Settore Servizi Finanziari e alla Persona Roberto Guazzelli Visto il provvedimento Sindacale n. 21 del 5 giugno 2014, con cui viene conferito al sottoscritto l’incarico di dirigente del Settore Servizi Finanziari e alla Persona; - Avvisi

Vista la Legge Regionale n. 25/2011 “Disciplina delle CITTA’ METROPOLITANA DI FIRENZE autorizzazioni e della vigilanza sull’attività di trasporto sanitario”; Avviso relativo al rilascio della concessione di acqua pubblica R.D. n. 1775 del 1933 (Testo unico Visto l’art. 3 del Regolamento regionale di attuazione delle disposizioni di legge sulle acque) - R.D. n. 1285 della LRT 22 maggio 2001 n. 25, approvato con decreto del 1920 art. 20 (Regolamento per le derivazioni e del Presidente della Giunta Regionale del 1/10/2001, n. utilizzazioni di acque pubbliche), e art. 29 regolamento 46/R; per le concessioni di beni del demanio idrico della Città Metropolitana di Firenze. Pratica n. 3181. Premesso che con decreto dirigenziale della RT n.1192 del 5 marzo 1997 la Confraternita della Misericordia di A seguito istanza di concessione presentata in data San Vincenzo è stata autorizzata all’esercizio dell’attività 12/12/2007 prot. 339046 (pratica n. 3181) il Dirigente di trasporto sanitario di infermi e feriti ai sensi della LRT della Città Metropolitana di Firenze “Direzione Gestione n. 60/1993; Immobili, Uff. Progetti Edilizia LL.PP. Difesa del suolo e Protezione Civile” l’Ing. Carlo Ferrante, ha Dato atto che ai sensi dell’art. 3 del Regolamento rilasciato, con Atto Dirigenziale n. 1293 del 09/04/2015, regionale 46/2001: al Condominio di Vicologna, sito in via Ettore Pinzani - la Confraternita Misericordia di San Vincenzo n. 86-94 (FI), concessione per la captazione di acqua ha informato in data 13 marzo 2015 nota prot. n. 6076 pubblica superficiale per uso potabile. 330 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 La derivazione è realizzata da una sorgente denominata pari a 15 e 0,4 kV) con adeguamento tecnico di alcuni Passerini ubicata nel Comune di Dicomano nel Foglio 41 sostegni dell’infrastruttura elettrica esistente, in particella 31, per un prelievo di portata massima pari a loc. Frassineto, nel Comune di Arezzo, in loc. Santa 0,04 l/sec e volume annuo di 969 mc. Cristina, nel Comune di Castiglion Fiorentino e in loc. La durata della suddetta concessione è stata determinata Serravalle, nel Comune di Bibbiena (AR). Soggetto in 14 anni fino al 31/12/2029 e soggetta a canone annuo richiedente: Enel Distribuzione S.p.A. - Pratica Enel in base all’uso potabile per gli anni successivi in base al n. 869320 - Avvio del procedimento. tasso d’inflazione programmato. Presso la “Direzione Gestione Immobili Ufficio In ottemperanza alle disposizioni contenute negli artt. Progetti Edilizia LL.PP. Difesa del suolo e Protezione 11-12 della L.R.T. n. 39/2005, si comunica che, con nota Civile” è possibile visionare la domanda e gli elaborati pervenuta in data 30 dicembre 2014, prot. n. 228710, progettuali. integrata con nota pervenuta in data 01 aprile 2015, prot. Ai sensi del Legge 241/90 il responsabile del proce- n. 67357, Enel Distribuzione S.p.A., con sede in Via dimento è il sig. Maurizio Gori. Ombrone, 2, nel Comune di Roma, ha richiesto il rilascio dell’autorizzazione unica per la posa di un cavo in fibra ottica a banda larga sull’infrastruttura elettrica esistente CITTA’ METROPOLITANA DI FIRENZE (elettrodotto aereo ed interrato con tensione esercizio pari a 15 e 0,4 kV) con adeguamento tecnico di alcuni Avviso relativo a domanda di concessione di sostegni dell’infrastruttura elettrica esistente, in Loc. derivazione d’acqua pubblica - concessione n. 4058. Frassineto, nel Comune di Arezzo, in Loc. Santa Cristina, nel Comune di Castiglion Fiorentino e in Loc. Serravalle, Il Richiedente CRISTIANO AGOSTINI in qualità di nel Comune di Bibbiena (AR), secondo gli elaborati Responsabile della gestione operativa di PUBLIACQUA allegati alle stesse note. A norma dell’art. 12 della L.R.T. S.P.A., con sede in VIA VILLAMAGNA 90/C - n. 39/2005, la completa documentazione prodotta potrà FIRENZE (Codice fiscale 05040110487) ha presentato essere consultata, negli orari d’ufficio (9-13 dal lunedì al domanda, per ottenere la concessione Nuova a prelevare venerdì e 15.30-17.30 del martedì e giovedì), presso la un quantitativo di 430 mc/giorno per 365 giorni all’anno Provincia di Arezzo, Servizio Pianificazione Territoriale pari a 156.950 mc/anno di acqua ad uso POTABILE - Valorizzazione Ambiente, Via Spallanzani, 23, presso ACQUEDOTTISTICO mediante n. 1 POZZO ubicatoi Arezzo, Fiere e Congressi, Entrata B. in terreno di proprietà di CONSIAG S.P.A., posto nel Osservazioni su tale richiesta potranno essere inol- Comune di CAMPI BISENZIO, località LA FORNACE trate, da chiunque vi abbia interesse, singolarmente o in e individuato nei mappali del N.C.T al foglio 18 particella forma associata, alla Provincia di Arezzo, entro il termine 810. di quindici giorni dalla data di pubblicazione del presente Presso l’Ufficio Direzione “Uff. Progetti Edilizia avviso all’Albo Pretorio della Provincia. LL.PP. Difesa del suolo e Protezione Civile ” è possibile Responsabile del procedimento è il Dirigente del Ser- visionare la domanda e gli elaborati progettuali. Le vizio Pianificazione Territoriale - Valorizzazione Am- osservazioni e opposizioni dovranno pervenire in forma biente, Dott. Patrizio Lucci. scritta alla suddetta Direzione entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.T ovvero entro il termine indicato nell’atto di pubblicazione all’albo pretorio del Il Segretario Generale comune di CAMPI BISENZIO. Gabriele Chianucci Ai sensi del Legge 241/90 il responsabile del procedimento è l’Ing. Francesco Pugi. AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI Il Responsabile GROSSETO P.O. Risorse Idriche Francesco Pugi Concessione di derivazione di acqua pubblica da un pozzo per uso igienico ed assimilati in loc. Il Vignaccio nel Comune di Grosseto, intestata alla Ditta AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI Consorzio Peep Villa Pizzetti. Pratica n. 25083/2014 AREZZO (pozzo 2).

Artt. 11-12 della L.R.T. n. 39/2005 - Procedimento Con Determinazione Dirigenziale n. 766 del unificato relativo alla posa di un cavo in fibra ottica 25.03.2015 la Ditta Consorzio Peep Villa Pizzetti è stata a banda larga sull’infrastruttura elettrica esistente oggetto di Concessione pluriennale a derivare acqua (elettrodotto aereo ed interrato con tensione esercizio pubblica da un pozzo in Loc. Il Vignaccio nel Comune 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 331 di Grosseto (GR), per moduli 0,055 (5,50 l/s) per uso 30.03.2015 la Ditta Bortoli Ferruccio è stata oggetto di igienico ed assimilati. Pratica n. 25083/2014 (pozzo 2). Concessione pluriennale a derivare acqua pubblica dal fosso Gora delle Feriere in Loc. Valpiana nel Comune di Il Responsabile del Servizio Demanio Idrico Massa Marittima (GR), per moduli 0,01 (1,00 l/s) per uso Daniele Poggioni igienico ed assimilati. Pratica n. 24993/2014.

Il Responsabile del Servizio Demanio Idrico AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI Daniele Poggioni GROSSETO

Concessione di derivazione di acqua pubblica AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI da un pozzo per uso igienico ed assimilati in loc. Il GROSSETO Vignaccio nel Comune di Grosseto, intestata alla Ditta Consorzio Peep Villa Pizzetti. Pratica PPC 005/2011 Ditta: Soc. Spurgo Maremma s.r.l. Domanda di (pozzo 1). concessione di derivazione di acque superficiali. Pra- tica n. 25185/2015. Con Determinazione Dirigenziale n. 765 del 25.03.2015 la Ditta Consorzio Peep Villa Pizzetti è stata Visto il quarto comma dell’art. 7 del R.D. 11.12.1933 oggetto di Concessione pluriennale a derivare acqua n. 1775; pubblica da un pozzo in loc. Il Vignaccio nel Comune di Grosseto (GR), per moduli 0,055 (5,50 l/s) per uso Visto l’art. 14 della L.R.T. 11.12.1998 n. 91 “Norme per la Tutela del Suolo”; igienico ed assimilati. Pratica PPC 005/2011 (pozzo 1).

Visto l’art. 16 comma 2 della L.R. 23/2007 “Nuovo Il Responsabile del Servizio Demanio Idrico Ordinamento BURT e Norme per la Pubblicazione Daniele Poggioni Atti”;

SI RENDE NOTO AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI GROSSETO che la Ditta Soc. Spurgo Maremma s.r.l. ha presentato richiesta di Concessione di derivazione di acqua pubblica Concessione di derivazione di acqua pubblica da dal fosso del Casale Nuovo affluente del fiume Albegna, un pozzo per uso igienico ed assimilati in loc. Poggiale per uso igienico ed assimilati per moduli 0,02 (2,0 l/sec.), nel Comune di Grosseto, intestata alla Ditta Ciarpi in loc. Guinzoni - Marsiliana nel Comune di Manciano Marco. Pratica n. 24615/2013. (GR). Prat. n. 25185/2015. L’originale della domanda ed i documenti allegati Con Determinazione Dirigenziale n. 782 del saranno depositati presso la Provincia di Grosseto - U.P. 26.03.2015 la Ditta Ciarpi Marco è stata oggetto di Risorse Idriche - Piazza dei Martiri d’Istia, 1 - Grosseto, Concessione pluriennale a derivare acqua pubblica da un per 20 (venti) giorni consecutivi a decorrere dalla data pozzo in Loc. Poggiale nel Comune di Grosseto (GR), della presente pubblicazione. per moduli 0,02 (2,00 l/s) per uso igienico ed assimilati. Le eventuali osservazioni, opposizioni ed eventuali Pratica n. 24615/2013. domande concorrenti dovranno essere presentate a questo Ufficio, dagli interessati, entro 30 (trenta) giorni dalla Il Responsabile del Servizio Demanio Idrico data di pubblicazione del presente Avviso. Daniele Poggioni Il Responsabile, per questa fase del procedimento è il Rag. Daniele Poggioni.

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI Il Responsabile del Servizio Demanio Idrico GROSSETO Daniele Poggioni

Concessione di derivazione di acqua pubblica dal fosso Gora delle Feriere per uso igienico ed assimilati AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI in loc. Valpiana nel Comune di Massa Marittima, GROSSETO intestata alla Ditta Bortoli Ferruccio. Pratica n. 24993/2014. Ditta: Bartolucci Lido. Domanda di concessione di derivazione di acque sotterranee. Pratica n. Con Determinazione Dirigenziale n. 809 del 24992/2014. 332 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 Visto il quarto comma dell’art. 7 del R.D. 11.12.1933 L’originale della domanda ed i documenti allegati n. 1775; saranno depositati presso la Provincia di Grosseto - U.P. Risorse Idriche - Piazza dei Martiri d’Istia, 1 - Grosseto, Visto l’art. 14 della L.R.T. 11.12.1998 n. 91 “Norme per 20 (venti) giorni consecutivi a decorrere dalla data per la Tutela del Suolo”; della presente pubblicazione. Le eventuali osservazioni, opposizioni ed eventuali Visto l’art. 16 comma 2 della L.R. 23/2007 “Nuovo domande concorrenti dovranno essere presentate a questo Ordinamento BURT e Norme per la Pubblicazione Ufficio, dagli interessati, entro 30 (trenta) giorni dalla Atti”; data di pubblicazione del presente Avviso. Il Responsabile, per questa fase del procedimento è il SI RENDE NOTO Rag. Daniele Poggioni.

che la Ditta Bartolucci Lido ha presentato richiesta Il Responsabile del Servizio Demanio Idrico di Concessione di derivazione di acqua pubblica da Daniele Poggioni un pozzo, per uso irriguo per moduli 0,08 (8,0 l/sec.), in loc. Cernia nel Comune di Grosseto (GR). Prat. n. 24992/2014. AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI L’originale della domanda ed i documenti allegati saranno depositati presso la Provincia di Grosseto - U.P. GROSSETO Risorse Idriche - Piazza dei Martiri d’Istia, 1 - Grosseto, per 20 (venti) giorni consecutivi a decorrere dalla data Ditta: Donato Giuliano. Domanda di concessione della presente pubblicazione. di derivazione di acque sotterranee. Pratica PPC Le eventuali osservazioni, opposizioni ed eventuali 009/2012. domande concorrenti dovranno essere presentate a questo Ufficio, dagli interessati, entro 30 (trenta) giorni dalla Visto il quarto comma dell’art. 7 del R.D. 11.12.1933 data di pubblicazione del presente Avviso. n. 1775; Il Responsabile, per questa fase del procedimento è il Rag. Daniele Poggioni. Visto l’art. 14 della L.R.T. 11.12.1998 n. 91 “Norme per la Tutela del Suolo”; Il Responsabile del Servizio Demanio Idrico Daniele Poggioni Visto l’art. 16 comma 2 della L.R. 23/2007 “Nuovo Ordinamento BURT e Norme per la Pubblicazione Atti”; AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI GROSSETO SI RENDE NOTO

Ditta: Soc. Agr. La Mozza s.r.l. Domanda di con- che la Ditta Donato Giuliano ha presentato richiesta cessione di derivazione di acque sotterranee. Pratica di Concessione di derivazione di acqua pubblica da un PPC 027/2012. pozzo, per uso igienico ed assimilati per moduli 0,044 (4,4 l/sec.), in loc. Podere Piane - Alberese nel Comune Visto il quarto comma dell’art. 7 del R.D. 11.12.1933 di Grosseto (GR). Prat. PPC 009/2012. n. 1775; L’originale della domanda ed i documenti allegati saranno depositati presso la Provincia di Grosseto - U.P. Visto l’art. 14 della L.R.T. 11.12.1998 n. 91 “Norme per la Tutela del Suolo”; Risorse Idriche - Piazza dei Martiri d’Istia, 1 - Grosseto, per 20 (venti) giorni consecutivi a decorrere dalla data Visto l’art. 16 comma 2 della L.R. 23/2007 “Nuovo della presente pubblicazione. Ordinamento BURT e Norme per la Pubblicazione Le eventuali osservazioni, opposizioni ed eventuali Atti”; domande concorrenti dovranno essere presentate a questo Ufficio, dagli interessati, entro 30 (trenta) giorni dalla SI RENDE NOTO data di pubblicazione del presente Avviso. Il Responsabile, per questa fase del procedimento è il che la Ditta Soc. Agr. La Mozza s.r.l. ha presentato Rag. Daniele Poggioni. richiesta di Concessione di derivazione di acqua pubblica da un pozzo, per uso irriguo per moduli 0,08 (8,0 l/sec.), Il Responsabile del Servizio Demanio Idrico in loc. Monte Civoli nel Comune di Magliano in Toscana Daniele Poggioni (GR). Prat. n.24992/2014. 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 333 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI Il Responsabile, per questa fase del procedimento è il GROSSETO Rag. Daniele Poggioni.

Concessione di derivazione di acqua pubblica Il Responsabile del Servizio Demanio Idrico da un pozzo per uso irriguo in loc. Squartapaglia - Daniele Poggioni Marina di Grosseto nel Comune di Grosseto, intestata alla Ditta Guerri Rolando. Pratica n. 22466/2012 (Ex PC 101/2001 e n. 22466/2012). AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI GROSSETO Con Determinazione Dirigenziale n. 901 del 09.04.2015 la Ditta Guerri Rolando è stata oggetto di Ditta: Soc. Nautica La Marina s.r.l. Domanda di Concessione pluriennale a derivare acqua pubblica da concessione di derivazione di acque sotterranee. Pra- un pozzo in Loc. Squartapaglia Marina di Grosseto nel tica n. 25188/2015. Comune di Grosseto (GR), per moduli 0,02 (2,00 l/s) per uso irriguo. Visto il quarto comma dell’art. 7 del R.D. 11.12.1933 Pratica n. 22466/2012 (Ex PC 101/2001 e n. n. 1775; 22466/2012). Visto l’art. 14 della L.R.T. 11.12.1998 n. 91 “Norme Il Responsabile del Servizio Demanio Idrico per la Tutela del Suolo”; Daniele Poggioni Visto l’art. 16 comma 2 della L.R. 23/2007 “Nuovo Ordinamento BURT e Norme per la Pubblicazione AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI Atti”; GROSSETO SI RENDE NOTO Ditta: Mattazione Maremma s.r.l. Domanda di che la Ditta Soc. Nautica La Marina s.r.l. ha presentato concessione di derivazione di acque sotterranee. Pra- richiesta di Concessione di derivazione di acqua pubblica tica n. 24848/2014. da un pozzo, per uso igienico ed assimilati per moduli 0,001 (0,1 l/sec.), in via della Corvetta, 16 Marina Visto il quarto comma dell’art. 7 del R.D. 11.12.1933 di Grosseto nel Comune di Grosseto (GR). Prat. n. n. 1775; 25188/2015. L’originale della domanda ed i documenti allegati Visto l’art. 14 della L.R.T. 11.12.1998 n. 91 “Norme saranno depositati presso la Provincia di Grosseto - U.P. per la Tutela del Suolo”; Risorse Idriche - Piazza dei Martiri d’Istia, 1 - Grosseto, per 20 (venti) giorni consecutivi a decorrere dalla data Visto l’art. 16 comma 2 della L.R. 23/2007 “Nuovo della presente pubblicazione. Ordinamento BURT e Norme per la Pubblicazione Le eventuali osservazioni, opposizioni ed eventuali Atti”; domande concorrenti dovranno essere presentate a questo Ufficio, dagli interessati, entro 30 (trenta) giorni dalla SI RENDE NOTO data di pubblicazione del presente Avviso. Il Responsabile, per questa fase del procedimento è il che la Ditta Mattazione Maremma s.r.l. ha presentato Rag. Daniele Poggioni. richiesta di Concessione di derivazione di acqua pubblica da un pozzo, per uso igenico ed assimilati per moduli Il Responsabile del Servizio Demanio Idrico 0,024 (2,4 l/sec.), in loc. Area P.I.P. Il Madonnino nel Daniele Poggioni Comune di Roccastrada (GR). Prat. n.24848/2014. L’originale della domanda ed i documenti allegati saranno depositati presso la Provincia di Grosseto - U.P. AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI Risorse Idriche - Piazza dei Martiri d’Istia, 1 - Grosseto, LIVORNO per 20 (venti) giorni consecutivi a decorrere dalla data della presente pubblicazione. Accordo di Pianificazione tra il Comune di Le eventuali osservazioni, opposizioni ed eventuali Livorno, la Provincia di Livorno, la Regione Toscana domande concorrenti dovranno essere presentate a questo e l’Autorità Portuale, per la variante al Piano Ufficio, dagli interessati, entro 30 (trenta) giorni dalla Strutturale, al Regolamento Urbanistico del Comune data di pubblicazione del presente Avviso. e alla definizione del Piano Regolatore Portuale 334 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 nonché per la definizione del Masterplan del P.I.T. ai località Molino Ricci, del Comune di Montalcino per uso sensi dell’art. 43 della L.R. 65/2014 (ex art. 23 della irrigazione aree verdi. L.R. 01/05). Pratica n. 3155.

IL DIRIGENTE DELL’ UNITÀ DI SERVIZIO Il Dirigente del Servizio MOBILITÀ TRASPORTI E PIANIFICAZIONE Patrimonio e Demanio Alessandro Ferrari Ai sensi e per gli effetti dell’art. 43 della Legge Re- gionale n. 65 del 10/11/2014; COMUNE DI ABBADIA SAN SALVATORE (Siena) AVVISA Approvazione del primo Regolamento Urbanistico che il Consiglio Provinciale, con deliberazione n. 05 del Comune di Abbadia San Salvatore. del 23/3/2015, ha ratificato, ai sensi dell’art. 43 della LR n. 65/2014, l’ Accordo di Pianificazione tra il Comune di IL RESPONSABILE DEL SETTORE TECNICO Livorno, la Provincia di Livorno, la Regione Toscana e l’Autorità Portuale, per la Variante al Piano Strutturale, al Ai sensi e per gli effetti dell’art. 17 comma 7 della Regolamento Urbanistico del Comune e alla definizione L.R. 1/2005; del Piano Regolatore Portuale nonché per la definizione del Masterplan del P.I.T. RENDE NOTO Gli atti medesimi sono resi accessibili sul sito istituzionale della Provincia di Livorno. Che con deliberazione consiliare n. 9 del 13/03/2015 è stato approvato il primo Regolamento Urbanistico del Il Dirigente Comune di Abbadia San Salvatore. Andrea Rafanelli Tutta la documentazione relativa al Regolamento Urbanistico approvato è disponibile sul sito Internet del Comune di Abbadia San Salvatore. AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA Il Responsabile del Settore Tecnico Soc. Agricola Bertinga S.r.l. Pratica n. 3144. Antonio Petrucci

La Soc. Agricola Bertinga S.r.l. ha presentato in data 39.03.2015 domanda per ottenere la concessione COMUNE DI BIBBIENA (Arezzo) di derivazione di acqua sotterranea dalla sorgente in loc.Bertinga - Lecchi, esistente (Foglio n.76 Particella Avviso di deposito nella segreteria comunale n.75) per una portata totale di mod.0,0031 pari a l/sec degli atti relativi a “Piano di recupero del nucleo dei 0,31 per una quantità massima di 9.858 mc/anno senza fabbricati e dei terreni ubicati in località Quercetina” restituzione in località Bertinga - Lecchi, del Comune di nei pressi della frazione di Terrossola - adozione - art. Gaiole in Chianti per uso aziendale. 111 L.R. 65/2014. Pratica n. 3144. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO Il Dirigente del Servizio Patrimonio e Demanio - Vista la deliberazione consiliare n. 11 del Alessandro Ferrari 30/03/2015 di “PIANO DI RECUPERO DEL NUCLEO DEI FABBRICATI E DEI TERRENI UBICATI IN LOCALITÀ “QUERCETINA” NEI PRESSI DELLA AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA FRAZIONE DI TERROSSOLA - ADOZIONE. L.R. 65/2014 - ART. 111; Soc. Stiano Società Agricola S.r.l. Pratica n. 3155. - Visto il parere favorevole espresso ai sensi dell’art. 49 La Soc. Stiano Società Agricola S.r.l. ha presentato comma 1 D.Lgs. n. 267 del 18/08/2000, dal responsabile in data 09.04.2015 domanda per ottenere la concessione del servizio in ordine alla regolarità tecnica; di derivazione di acqua dal sub-alveo Torrente Raunate tramite pozzo esistente (Foglio n. 237 Particella n. 27) per - Visto l’art. 111 comma 3 della L.R. n. 65/2014; una portata totale di mod. 0,0015 pari a l/sec 0,15 per una quantità massima di 4.750 mc/anno senza restituzione in RENDE NOTO 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 335 L’Adozione del “Piano di recupero del nucleo dei della L.R. 10.11.2014 n. 65, la “Variante alle N.T.A. del fabbricati e dei terreni ubicati in località “Quercetina” RUC: modifica dell’articolo 116 “Zone residenziali da nei pressi della frazione di Terrossola” - art. 111 L.R. n. consolidare” (zona B), commi 4 ed 8”. 65/2014, costituito dai seguenti elaborati: - che la suddetta deliberazione, unitamente ai suoi - Tavola 1 - Relazione storica; allegati, resterà depositata presso la sede comunale per - Tavola 2 - Individuazione degrado; 30 (trenta) giorni consecutivi, decorrenti dal giorno - Tavola 3 - Relazione illustrativa, documentazione di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino fotografica, estratto di mappa, estratto di RU; Ufficiale della Regione Toscana, affinché chiunque possa - Tavola 4 - Relazione di fattibilità; prenderne visione. - Tavola 5a-5b-5c-5d-5e - Proposta progettuale; Entro e non oltre tale termine: - Tavola 6 - Norme tecniche di attuazione; 1. chiunque sia interessato potrà consultare la delibera - Relazione geologica; e i suoi allegati presso il Servizio Urbanistica del Comune sarà depositato presso l’ufficio segreteria del comune - posto al piano secondo del palazzo comunale, in Piazza di Bibbiena in data 22/04/2015 per 30 (trenta) giorni Dante n. 36 - Campi Bisenzio, negli orari di apertura: consecutivi in libera visione del pubblico. A norma lunedì dalle 8.30 alle 13.30 e il giovedì dalle 15.30 alle dell’art. 111 comma 3 L.R. n. 65/2014 entro e non oltre 17.30. tale termine chiunque può presentare osservazioni. La variante in oggetto è consultabile, inoltre, sul sito internet del Comune (www.comune.campi-bisenzio. Il Responsabile del servizio fi.it). Graziano Binozzi 2. chiunque può presentare al Comune di Campi Bi- senzio le osservazioni che ritenga opportune. Le osservazioni, su carta libera, indirizzate al COMUNE DI CALENZANO (Firenze) Direttore del Settore Pianificazione del Territorio del Comune di Campi Bisenzio, Piazza Dante n. 36 - 50013 Piano urbanistico attuativo comparto 4 C - Avviso Campi Bisenzio, potranno essere presentate, entro di efficacia. e non oltre i suddetti termini, all’Ufficio Protocollo del Comune di Campi Bisenzio, oppure spedite con In ottemperanza a quanto previsto dall’art. 111, raccomandata AR o tramite PEC all’indirizzo comune. comma 5, della Legge Regionale n. 65 del 10 novembre campi-bisenziopostacert.toscana.it 2014, si da atto che nel periodo di deposito del piano attuativo comparto n. 4C non sono pervenute osservazioni Il Direttore e che, pertanto, il piano diventa efficace a seguito della Letizia Nieri pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana del presente avviso. COMUNE DI CARRARA (Massa Carrara) Il Responsabile del procedimento Maria Maselli Variante al Regolamento Urbanistico - integrazione normativa e modifica cartografica in relazione all’area retro portuale. Esame osservazioni e approvazione COMUNE DI CAMPI BISENZIO (Firenze) definitiva.

Avviso di pubblicazione e deposito della variante IL DIRIGENTE DEL SETTORE alle N.T.A. del RUC finalizzata alla modifica del- URBANISTICA E S.U.A.P. l’articolo 116 “Zone residenziali da consolidare” (zo- na B), commi 4 ed 8. Visto l’art. 19 della Legge Regionale 10 novembre 2014, n. 65; IL DIRETTORE DEL SETTORE PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO Vista la deliberazione del Consiglio Comunale n. 17 del 31.03.2015, esecutiva, avente ad oggetto:”Variante Visto il 2° comma dell’art. 32 della legge regionale al Regolamento Urbanistico- integrazione normativa e n. 65/2014; modifica cartografica in relazione all’area retro portuale. Esame osservazioni e approvazione definitiva”; RENDE NOTO RENDE NOTO - che con deliberazione del Consiglio Comunale n. 39 del 03.03.2015 è stata adottata, ai sensi dell’art. 32 Che con deliberazione del Consiglio Comunale 336 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 n. 17 del 31.03.2015, esecutiva, è stata approvata, ai (PTC), relativamente agli artt. 31, 44 e 45 delle Norme sensi dell’art. 19 della L.R.T. 65/2014, la Variante al Tecniche di Attuazione del RU; Regolamento Urbanistico- integrazione normativa e - a seguito di tale convocazione in data 13/01/2015 si modifica cartografica in relazione all’area retro portuale. è riunita presso gli uffici della Regione Toscana la Con- Che in data 03/04/2015, con nota recante Prot. n. ferenza Paritetica Interistituzionale; 19635, la Deliberazione n. 17/2015, comprensiva dei relativi allegati, è stata trasmessa, ai sensi dell’19 ai Visti gli esiti della suddetta riunione e delle conse- soggetti di cui all’art. 8, comma 1 della predetta L.R.T. guenti determinazioni del Consiglio Comunale avvenute 65/2014. con deliberazione n. 6 del 16.03.2015; Che è stata pubblicata sul sito istituzionale del Comune - Albo Pretorio On Line dal giorno 02/04/2015 Rilevato che, ai sensi dell’art. 26 della L.R.T. 1/2005, al 17/04/2015. “Qualora la conferenza paritetica esprima il parere ai sensi È resa accessibile al pubblico sia con la pubblicazione del comma 1 rilevando il contrasto, l’amministrazione che permanente sul sito istituzionale del Comune alla sezione ha approvato lo strumento della pianificazione territoriale denominata TRASPARENZA/Delibere di Consiglio, sia o l’atto di governo del territorio di cui si tratti provvede con l’ausilio dell’Ufficio preposto, sito presso il palazzo all’adeguamento dello strumento o atto medesimo, in Comunale, P.zza II Giugno, Settore Urbanistica e SUAP, conformità con la pronuncia della conferenza, dandone U.O. Programmazione Urbanistica e gestione PR, aperto avviso sul BURT”; al pubblico nei giorni di lunedì e mercoledì dalle ore 09.00 alle ore 13.00, il martedì dalle ore 15.00 alle ore RENDE NOTO 17.00 e il venerdì dalle ore 09.00 alle ore 13.00 solo su appuntamento. che in osservanza delle disposizioni della Del. C.C. n. Può essere pubblicata sul Bollettino Ufficiale della 6 del 16/03/2015 si è provveduto all’adeguamento della Regione Toscana in quanto sono stati rispettati i limiti Disciplina del RU, in conformità con la pronuncia della minimi temporali disposti dall’art. 19 della L.R.T. 65/2014, Conferenza Paritetica Interistituzionale, come segue: essendo trascorsi più di 15 giorni dalla trasmissione della - modifica dell’art. 31 della disciplina di RU, secondo nota sopra richiamata dagli Enti preposti. quanto riportato nell’elaborato allegato alla Del. C.C. n. Lo strumento di pianificazione territoriale suddetto 6 del 16/03/2015 come Allegato C; acquista efficacia decorsi 15 giorni data di pubblicazione - sospensione dell’efficacia degli art. 44 e 45 della del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Disciplina del RU, approvati con Del. C.C. n. 57 del Toscana. 31/7/2014; che, ai sensi di quanto previsto dall’art. 26, comma 5 della l.r.t. 1/2005, l’articolo 31, così come modificato, COMUNE DI CASTIGLIONE DELLA PESCAIA acquisterà efficacia decorsi 45 giorni dalla pubblicazione (Grosseto) sul BURT del presente avviso; che la sospensione dell’efficacia delle norme di cui agli Pronuncia della conferenza paritetica interi- articoli 44 e 45 del RU si protrarrà fino all’adeguamento stituzionale adita dalla Provincia di Grosseto a seguito della disciplina del PTC e del RU stesso alle disposizioni della approvazione del Regolamento Urbanistico Co- di cui alla l.r.t. 65/2014, in conformità a quanto suggerito munale. D.C.C. 57/2014. Adeguamento articolo 31 in sede di conferenza. Norme Tecniche di Attuazione. Sospensione efficacia articoli 44 e 45 Norme Tecniche di Attuazione. Il Responsabile del settore Pubblicazione avviso ai sensi art. 26 comma 3 l.r.t. Donatella Orlandi 1/2005.

IL RESPONSABILE DEL SETTORE COMUNE DI CORTONA (Arezzo) PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEL TERRITORIO Piano Attuativo per l’attuazione degli interventi Premesso che: di adeguamento ed ampliamento di un’attività - a seguito del parziale accoglimento delle osser- turistico ricettiva esistente loc. Torreone - Cortona vazioni presentate al Regolamento Urbanistico (RU), (Ar) proprietà: Giommetti Immobiliare srl adozione in data 29/09/2014, la Provincia di Grosseto ha ai sensi dell’art. 111 della L.R.T n. 65/2014. richiesto il pronunciamento della Conferenza Paritetica Interistituzionale, ai sensi dell’art. 24 e seguenti della IL DIRIGENTE l.r.t. 1/2005, in quanto il RU in alcune parti contrasta con il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale RENDE NOTO 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 337 che ai sensi dell’art. 111 della L.R. 65/14 la docu- - dell’art. 28 della L.R. 12/01/2010 n. 10 e s.m.; mentazione relativa allo strumento urbanistico di cui - degli artt. 17 della Legge Regionale Toscana in oggetto, adottato con deliberazione C.C. n. 16 del 03.01.2005 n. 1 e s.m; 26/02/2015, sarà depositata negli Uffici della Segreteria Comunale per 30 giorni interi e consecutivi e cioè dal RICORDATO giorno 22/04/2015 al giorno 21/05/2015. Gli atti di cui sopra saranno in visione anche presso l’Ufficio - che con atto Consiliare n. 72 del 30/12/2013,esecutivo Amministrativo Area Tecnica ubicato in Via Guelfa n. è stata adottata la variante al Regolamento Urbanistico e 38. contestuale adozione del rapporto ambientale e sintesi Potranno essere presentate osservazioni entro il giorno non tecnica della V.A.S.; 21/05/2015, ai sensi dell’art. 111 della L.R. 65/14. - che sono stati effettuati gli adempimenti previsti dall’art. 25 della L.R. 10/2010 e s.m. e dell’art. 17 c. 1 e Il Dirigente 2 della L.R. 01/2005; Marica Bruni RENDE NOTO

COMUNE DI CORTONA (Arezzo) - che in data 23/02/2015 agli atti dell’Ente al prot. 1567, l’autorità competente, ha espresso parere motivato Piano di recupero per demolizione e ricostruzione favorevole ai sensi dell’art. 26 della L.R. 10/2010 e succ. di manufatti incongrui da trasformare ai fini abitativi mod, ed ha trasmesso gli atti all’Autorità Procedente, e realizzazione di garage interrato pertinenziale a Consiglio Comunale, per gli adeguamenti degli elaborati fabbricato di civile abitazione, N.A. San Marco in costituenti la Variante al Regolamento Urbanistico nonché Villa. Proponenti Mazzi Giuseppe e altri. Adozione ai per l’esame e l’approvazione definitiva dello stesso; sensi dell’art. 111 della L.R. 65/2014. - che secondo i contenuti dell’art. 231 c. 1 della L.R. 65/2014, il Consiglio Comunale ai sensi dell’art. IL DIRIGENTE 17 comma 4 della L.R. 01/2005, con delibera n.09 del 02/03/2015, esaminate le osservazioni pervenute ed RENDE NOTO effettuato gli adeguamenti agli elaborati a seguito dalla VAS ha approvato la Variante Generale al Regolamento che ai sensi dell’art. 111 della L.R. 65/14 la docu- mentazione relativa allo strumento urbanistico di cui Urbanistico e contestualmente, ai sensi dell’art. 27 della in oggetto, adottato con deliberazione C.C. n. 17 del L.R. 10/2010 il Rapporto Ambientale e la sintesi non 26/02/2015, sarà depositata negli Uffici della Segreteria tecnica; Comunale per 30 giorni interi e consecutivi e cioè dal - che è stato ottemperato a quanto disposto dall’art. giorno 22/04/2015 al giorno 21/05/2015. Gli atti di 17 comma 6 della della L.R. 01/2005 in merito alla cui sopra saranno in visione anche presso l’Ufficio trasmissione ai soggetti competenti nonché ai termini Amministrativo Area Tecnica ubicato in Via Guelfa n. temporali previsti per la presente pubblicazione. 38. - che ai sensi dell’art. 28 c. 1 della LR. 10/2010 il Potranno essere presentate osservazioni entro il giorno Regolamento Urbanistico, la decisione finale costituita 21/05/2015, ai sensi dell’art. 111 della L.R. 65/14. dalla suddetta delibera di approvazione, il parere motivato, la sintesi non tecnica e il rapporto ambientale sono Il Dirigente consultabili presso il Servizio Sportello Unico Edilizia Marica Bruni presso il Comune di Crespina Lorenzana P.zza Cesare Battisti 22 e sono disponibili sul sito web dell’Ente www. comune.crespinalorenzana.pi.it sottosezione “garante COMUNE DI CRESPINA LORENZANA informazione procedimenti urbanistici”; - che il garante della comunicazione , ai sensi dell’art. Variante generale al Regolamento Urbanistico 19 della L.R. 01/2005 è l’Ing. Massimo Saleppichi. adottata con Delibera di Consiglio comunale n. L’Atto di governo del territorio acquista efficacia dalla 72/2013. Esame osservazioni e approvazione definitiva data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino e infor mazione sulla decisione finale art. 28 L.R. Ufficiale della Regione Toscana. 10/2010 e s.m. Il Responsabile del Procedimento e di Direzione IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Area 3 Servizi al Territorio Luca Melani Ai sensi e per gli effetti: 338 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 COMUNE DI GAIOLE IN CHIANTI (Siena) Marzo 2015, n. 2, esecutiva a norma di legge, sono state approvate, ai sensi dell’art. 19 della Legge Regionale Varianti puntuali al Piano Strutturale e al Regola- Toscana 10 Novembre 2015, n. 65, varianti puntuali al mento Urbanistico - informazione ai sensi dell’art. 28 Piano strutturale e al Regolamento urbanistico assumendo della Legge regionale n. 10/2010 e s.m.i. puntuali determinazioni in ordine alle osservazioni perve- nute, a seguito dell’adozione delle varianti puntuali al PS IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO URBANISTICA e al RU e relativo Rapporto Ambientale e della Relazione di Sintesi (di cui all’avviso di deposito pubblicato sul per conto del Consiglio Comunale, come autorità BURT n. 21 del 28/05/2014); procedente, per la Valutazione Ambientale Strategica; - La suddetta delibera, unitamente agli allegati, sono depositati, presso l’ufficio Edilizia-Urbanistica del RENDE NOTO Comune di Gaiole in Chianti, in Via Ricasoli, 5: - Tale documentazione è consultabile altresì sul sito Ai sensi e per gli effetti dell’art. 28 della L.R.T. n. Web del Comune di Gaiole in Chianti attraverso il seguente 10/2010 “Norme in materia di valutazione ambientale link: http://www.comune.gaiole.si.it/categoria/3-servizi/ strategica (VAS), di valutazione di impatto ambientale servizi/il-territorio/edilizia-e-urbanistica/urbanistica; (VIA) e di valutazione di incidenza” e succ. mod. e int. - che decorsi quindici giorni dalla data di pubblicazione - Che con deliberazione del Consiglio Comunale 3 del presente avviso sul B.U.R.T. le Varianti acquistano Marzo 2015, n.2, esecutiva a norma di legge, sono state efficacia; approvate, varianti puntuali al Piano strutturale e al Regolamento Urbanistico, esprimendo contestualmente INFORMA la propria decisione finale in merito alla V.A.S. - Sono inoltre di seguito pubblicati: Si informa che Responsabile del procedimento è - La delibera di approvazione delle varianti puntuali Arch. Alessandra Bellini; svolge le funzioni di garante al Piano Strutturale e al Regolamento Urbanistico; della comunicazione il Geom. Mario Nepi. - Il Parere Motivato espresso dall’Autorità Competente In adempimento ai disposti dell’art. 19 della Legge in materia di V.A.S. in data 27/02/2015; regionale Toscana 10 Novembre 2014, n.65, si da atto - La dichiarazione di sintesi. che il deposito e la pubblicazione del presente avviso di - La suddetta delibera, unitamente agli allegati, approvazione avvengono in quanto è già intervenuta la sono depositati, presso l’ufficio Edilizia-Urbanistica del trasmissione dello stesso alla Regione e alla Provincia Comune di Gaiole in Chianti, in Via Ricasoli, 5. di Siena. - Tale documentazione è consultabile altresì sul sito Web del Comune di Gaiole in Chianti attraverso il seguente Il Responsabile del Servizio link: http://www.comune.gaiole.si.it/categoria/3-servizi/ Alessandra Bellini servizi/il-territorio/edilizia-e-urbanistica/urbanistica

Il Responsabile del Servizio COMUNE DI IMPRUNETA (Firenze) Alessandra Bellini

Variante al Regolamento Urbanistico vigente per COMUNE DI GAIOLE IN CHIANTI (Siena) l’individuazione di area “polo scolastico Sassi Neri” ad Impruneta, modifica destinazione urbanistica della Approvazione varianti puntuali al Piano Struttu- scuola materna di via Roma ad Impruneta e dell’asilo rale e al Regolamento Urbanistico ai sensi dell’art. 19 nido di Bagnolo. Approvazione. della legge regionale 10 novembre 2015 n. 65. IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO URBANISTICA GESTIONE DEL TERRITORIO

Vista la deliberazione del Consiglio Comunale; Visto l’art. 32 - comma 3 - della L.R. 65/2014;

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 19 della L.R.T. RENDE NOTO 10 novembre 2014 n. 65 “Norme per il governo del territorio” e succ. mod. e int.; - che con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 17 del 31/03/2015, esecutiva ai sensi di legge, è stata RENDE NOTO approvata la variante al Regolamento Urbanistico vigente per l’individuazione di area polo scolastico Sassi Neri ad - Che con deliberazione del Consiglio Comunale 3 Impruneta e per la modifica della destinazione urbanistica 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 339 della scuola materna di via Roma ad Impruneta e dell’asilo - che con deliberazione di Consiglio Comunale n. 25 nido di Bagnolo; del 19.03.2015 la suddetta variante è stata definitivamente approvata; INFORMA - che gli atti sopra citati e gli elaborati allegati sono a libera visione del pubblico presso il Settore 4 - U.O. - che il Responsabile del Procedimento è l’arch. Paola Pianificazione Territoriale. Trefoloni, Responsabile dell’Ufficio Urbanistica. Il Dirigente del Settore Il Dirigente del Servizio Gestione del territorio Venicio Ticciati Leonello Corsinovi

COMUNE DI MONTEPULCIANO (Siena) COMUNE DI LIVORNO Variante al Regolamento Urbanistico - modifica Definizione del Piano Regolatore del porto di alla scheda d’intervento M PCI 01. Delibera di Livorno (art. 5 L. n. 84/1994). Ratifica dell’accordo di Consiglio comunale n. 115/2014. Approvazione ai sensi pianificazione ai sensi dell’art. 43 - comma 2 - L.r. n. dell’art. 111 della l.r. 65/2014. Avviso di deposito. 65/2014. Controdeduzioni alle osservazioni pervenute e approvazione della variante al Piano Strutturale e al IL RESPONSABILE Regolamento Urbanistico ai sensi dell’art. 43 - comma 2 - L.R. n. 65/2014. Ai sensi dell’art. 111 della L.R. 65/2014;

IL DIRIGENTE RENDE NOTO

Ai sensi dell’art. 43 -comma 4 -della L.R. 65/2014 che con deliberazione del Consiglio Comunale n. 115 del 29.11.2014 esecutiva ai sensi di legge, è stata RENDE NOTO approvata la variante al Piano di Lottizzazione artigianale A PA 08. che sono depositati presso il Dipartimento 4 - Settore Pianificazione Territoriale e G.I.S. del Comune di Li- Il Responsabile di Area vorno, a libera visione del pubblico, per tutta la durata Massimo Bertone della loro validità gli elaborati dell’atto di governo approvati con deliberazione del Consiglio Comunale n. 52 del 13.03.2015. COMUNE DI PONTEDERA (Pisa) Il Dirigente Regolamento Urbanistico - verifica delle osserva- Paolo Danti zioni pervenute e approvazione ai sensi dell’art. 231 della L.R. n. 65/2014 e degli artt. 16 e 17 della L.R. n. COMUNE DI MASSA (Massa Carrara) 1/2005 - approvazione variante semplificata al Piano strutturale. Avviso di approvazione della “parziale variante al vigente PRG della Zona industriale Apuana finalizzata IL DIRIGENTE all’ampliamento dell’area Cermec”. Visti gli artt. 19, 21 e 231 della L.R. n. 65/2014 e gli IL DIRIGENTE DEL SETTORE PIANIFICAZIONE artt. 16, 17 e 17 bis della L.R. n. 1/2005; TERRITORIALE Visti gli artt. 27 e 28 della L.R. n. 10/2010; Ai sensi e per gli effetti della legge regionale n. 65 del 10/11/2014 (art. 19, comma 6) e successive modificazioni AVVISA ed integrazioni; Che con deliberazione di Consiglio Comunale n. 8 AVVISA del 17 marzo 2015 è stato approvato, ai sensi dell’artt. 21 e 231 della L.R. n. 65/2014 e degli artt. 16, 17 e 17 - che con deliberazione del Consiglio Comunale n. bis della L.R. n. 1/2005, la variante di monitoraggio al 52 del 05.08.2014 è stata adottata la “Parziale variante al regolamento urbanistico e contestuale variante di minima vigente PRG della Zona Industriale Apuana”; entità al piano strutturale. 340 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 Che con medesima deliberazione si conclude il Tutta la documentazione è consultabile dalla data processo decisionale in materia di valutazione ambientale di pubblicazione del presente avviso, presso gli Uffici strategica approvando il parere motivato espresso del 1° Settore “Pianificazione Urbanistica, Edilizia e dall’Autorità competente in materia ambientale in data Lavori Pubblici” (Corso Matteotti, 37) e sul sito internet 9 marzo 2015, la Dichiarazione di sintesi, il Rapporto del Comune di Pontedera, all’interno della sezione Ambientale e la Sintesi non tecnica. Amministrazione Trasparente - Pianificazione e Governo Che la deliberazione sopracitata dispone la parziale riadozione ai sensi dell’art. 19 della L.R. n. 65/2014 del Territorio al seguente indirizzo web: http://www. dello strumento di pianificazione urbanistica, a seguito comune.pontedera.pi.it/amministrazione-trasparente/ di modifiche sostanziali derivanti l’accoglimento totale pianificazione-e-governo-del-territorio/pianificazione-e- o parziale di osservazioni pervenute durante la fase di governo-del-territorio. pubblicazione successiva all’adozione del piano. Che gli interessati possono presentare osservazioni Il Dirigente del 1° Settore sui contenuti specifici oggetto di riadozione entro 60 Pianificazione Urbanistica, giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso al Edilizia e Lavori Pubblici 1° Settore “Pianificazione Urbanistica, Edilizia e Lavori Pubblici” e/o al seguente indirizzo di posta elettronica Massimo Parrini certificata: pontederapostacert.toscana.it. MODALITÀ TECNICHE PER L’INVIO DEGLI ATTI DESTINATI ALLA PUBBLICAZIONE

Con l’entrata in vigore dal 1 gennaio 2008 della L.R. n. 23 del 23 aprile 2007 “Nuovo ordinamento del Bollettino Ufficiale della Regione Toscana e norme per la pubblicazione degli atti. Modifiche alla legge regionale 20 gennaio 1995, n. 9 (Disposizioni in materia di procedimento amministrativo e di accesso agli atti)”, cambiano le tariffe e le modalità per l’invio degli atti destinati alla pubblicazione sul B.U.R.T. Tutti gli Enti inserzionisti devono inviare i loro atti per la pubblicazione sul B.U.R.T. in formato esclusivamente digitale. Le modalità tecniche per l'invio elettronico degli atti destinati alla pubblicazione sono state stabilite con Decreto Dirigenziale n. 5615 del 12 novembre 2007. L’invio elettronico avviene mediante interoperabilità dei sistemi di protocollo informatici (DPR 445/2000 artt. 14 e 55) nell’ambito della infrastruttura di Cooperazione Applicativa Regionale Toscana. Le richieste di pubblicazione firmate digitalmente (D.Lgs. 82/2005) hanno come allegato digitale l'atto di cui è richiesta la pubblicazione. Per gli enti ancora non dotati del protocollo elettronico, per i soggetti privati e le imprese la trasmissione elettronica deve avvenire esclusivamente tramite posta certificata (PEC) all’indirizzo [email protected]. Il materiale da pubblicare deve pervenire all’Ufficio del B.U.R.T. entro il mercoledì per poter essere pubblicato il mercoledì della settimana successiva. Il costo della pubblicazione è a carico della Regione. La pubblicazione degli atti di enti locali, altri enti pubblici o soggetti privati obbligatoria per previsione di legge o di regolamento è effettuata senza oneri per l’ente o il soggetto interessato. I testi da pubblicare, trasmessi unitamente alla istanza di pubblicazione, devono possedere i seguenti requisiti formali: • testo - in forma integrale o per estratto (ove consentito o espressamente richiesto); • collocazione fuori dai margini del testo da pubblicare di firme autografe, timbri, loghi o altre segnature; • utilizzo di un carattere chiaro tondo preferibilmente times newroman, corpo 10; • indicazione, all’inizio del testo, della denominazione dell’ente emettitore e dell’oggetto dell’atto sintetizzato nei dati essenziali; • inserimento nel testo di un unico atto o avviso; più atti o avvisi possono essere inseriti nello stesso testo se raggruppati per categorie o tipologie omogenee.

Per ogni eventuale chiarimento rivolgersi alla redazione del B.U.R.T. tel. n. 0554384611-4631