Anno XLVI
Repubblica Italiana BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana
Parte Seconda n. 16 mercoledì, 22 aprile 2015 Firenze
Bollettino Ufficiale: piazza dell'Unità Italiana, 1 - 50123 Firenze - Fax: 055 - 4384620
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Il Bollettino Ufficiale della Regione Toscana è pubblicato esclusivamente in forma digitale, la pubblica- zione avviene di norma il mercoledì, o comunque ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, ed è diviso in tre parti separate.
L’accesso alle edizioni del B.U.R.T., disponibili sul sito WEB della Regione Toscana, è libero, gra- tuito e senza limiti di tempo.
Nella Parte Prima si pubblicano lo Statuto regionale, le leggi e i regolamenti della Regione, nonché gli eventuali testi coordinati, il P.R.S. e gli atti di programmazione degli Organi politici, atti degli Organi politici relativi all'interpretazione di norme giuridiche, atti relativi ai referendum, nonché atti della Corte Costituzionale e degli Organi giurisdizionali per gli atti normativi coinvolgenti la Regione Toscana, le ordi- nanze degli organi regionali. Nella Parte Seconda si pubblicano gli atti della Regione, degli Enti Locali, di Enti pubblici o di altri Enti ed Organi la cui pubblicazione sia prevista in leggi e regolamenti dello Stato o della Regione, gli atti della Regione aventi carattere diffusivo generale, atti degli Organi di direzione amministrativa della Regione aventi carattere organizzativo generale. Nella Parte Terza si pubblicano i bandi e gli avvisi di concorso, i bandi e gli avvisi per l’attribuzione di borse di studio, incarichi, contributi, sovvenzioni, benefi ci economici e fi nanziari e le relative graduatorie della Regione, degli Enti Locali e degli altri Enti pubblici, si pubblicano inoltre ai fi ni della loro massima conoscibilità, anche i bandi e gli avvisi disciplinati dalla legge regionale 13 luglio 2007, n. 38 (Norme in materia di contratti pubblici e relative disposizioni sulla sicurezza e regolarità del lavoro).
Ciascuna parte, comprende la stampa di Supplementi, abbinata all’edizione ordinaria di riferimento, per la pubblicazione di atti di particolare voluminosità e complessità, o in presenza di specifi che esigenze connesse alla tipologia degli atti. 2 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16
SOMMARIO 2014 “linee guida ed indirizzi operativi per le opera- SEZIONE I zioni di dragaggio nelle aree portuali e marino costie- re poste nei siti di cui all’articolo 36 bis commi 2 e 3 GIUNTA REGIONALE del d.l. 83/2012” a seguito di chiarimenti da parte del - Deliberazioni Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. ” 74 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 398 ______
Percorso di attuazione del principio della libera DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 416 scelta ai sensi dell’art. 2 comma 4 L.R. 82/2009 - Accreditamento delle strutture e dei servizi alla per- Approvazione schema di accordo di collabora- sona del sistema sociale integrato. pag. 10 zione tra Regione Toscana e ATAF Gestioni S.r.l. ______per le modalità di accesso ai dati del sistema AVM/ SAE. ” 79 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 401 ______
DGRT 594/2014 - “Area Disabilità - Percorsi di DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 417 autonomia per Disabili Adulti” - Approvazione pro- poste progettuali. ” 31 XII Allegato infrastrutture. Conferma delle richie- ______ste di nuovi interventi e delle osservazioni al docu- mento XII Allegato infrastrutture aggiornamento DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 402 settembre 2014. ” 86 ______Convenzione per la realizzazione di attività e ma- nifestazioni sportive di Triathlon e Duathlon in Toscana DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 425 di carattere nazionale e interregionale nella stagione sportiva 2015. ” 39 Regolamento (UE) n. 1308/2013. Approvazione ______procedure per l’attuazione delle disposizioni europee e nazionali in materia di organizzazioni di produttori DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 403 ortofrutticoli. ” 88 ______Progetto “La Didattica Laboratoriale nei Poli Tecnico Professionali” - Attività sperimentale ai sensi DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 426 della DGR 420/2014. ” 46 ______Modifica DGRT 1142 del 23.12.2013 “In di vi dua- zione degli interventi di incentivazione regionale a cui DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 404 si estende l’Accordo per il credito 2013 per la sospen- sione dei debiti delle PMI verso il sistema creditizio, ERASMUS PLUS. Call 2015 della CE Azione sottoscritto tra ABI e associazioni di rappresentanza Chiave 2(KA2). Proposta di progetto “Green Paper in delle imprese in data 1 luglio 2013”: determinazione Jobs - GRIPPINJ”. Espressione Endorsement. ” 56 scadenza. ” 95 ______
DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 406 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 427
Legge n. 23/1996, edilizia scolastica; II e IV piano Fondo di garanzia di cui alla DGRT n. 513/2013 di programmazione triennale. riassegnazione di eco- e Fondo unico rotativo per le imprese di cui alla nomie alla provincia di Massa Carrara e al comune DGRT n. 519/2009. Incremento della dotazione di Abbadia S. Salvatore. ” 73 finan ziaria. ” 96 ______
DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 408 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 431
Abrogazione D.G.R.T. n. 813 del 29 settembre Deliberazione della Giunta Regionale n. 969 del 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 3 6/11/2014 - Modifica degli allegati A e B - Definizione zie relative a tutte le iniziative sportive finanziate e delle modalità di monitoraggio degli interventi dell’al- sostenute dalla Regione Toscana. ” 132 legato A in relazione all’art. 25 della L.R. n. 67 del ______29/12/2003 ed esclusione degli stessi dalle procedure di monitoraggio di cui alla L.R. 35 dell’1/8/2011. ” 97 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 459 ______Progetti di Vita Indipendente: assegnazione II° DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 433 semestre annualità 2015 e prenotazione risorse eser- cizio finanziario anno 2015. ” 140 Protocollo di intesa tra la Regione Toscana, ESTAR ______e CGIL, CISL e UIL Regionali, per l’introduzione di clausole sociali negli appalti del Servizio Sanitario DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 461 Toscano. Approvazione schema. ” 115 ______Stanziamento delle risorse per il finanziamento dell’intervento di “Realizzazione della Cassa di espan- DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 435 sione di Campo Regio” nel Comune di Orbetello (GR) da trasferire nella contabilità speciale n. 5868 intestata L.R. 22 gennaio 2014, n. 5, art. 5 “Garanzia di man- al Commissario Delegato ex OCDPC 215/2014. ” 144 tenimento del patrimonio di ERP” - Individuazione ______del numero massimo di alloggi cedibili per l’anno 2015 a livello regionale e quote di ripartizione fra i DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 468 L.O.D.E. Toscani. ” 121 ______Istanza per il riconoscimento di area di crisi indu- striale complessa del polo produttivo della componen- DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 443 tistica automotive di Livorno e Collesalvetti, ai sensi dell’art. 1 comma 3 del decreto ministeriale del 31 gen- Attivazione del confronto con i soggetti istituzio- naio 2013, attuativo dell’art. 27, comma 8, del decreto- nali, economico sociali e associativi, in materia di legge 22 giugno 2012 n. 83 (delibera GR 140/2014). apprendimento permanente per lo sviluppo delle reti Integrazione istanza estensione territoriale dell’area di territoriali, di cui all’articolo 4 comma 55 della lr. crisi al Comune di Rosignano Marittimo. ” 146 92/2012. ” 124 ______DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 469 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 447 Intesa regionale su dismissione deposito di carbu- Approvazione schema di protocollo d’intesa tra ranti per aerei della società Kuwait Petroleum Italia Regione Toscana - Giunta regionale, Organizzazioni S.p.A. sito nell’aeroporto San Giusto di Pisa. ” 147 Sindacali Confederali Regionali CGIL, CISL e UIL, ______le categorie CGIL - FP, CISL - FP e UIL - FP e le categorie SPI CGIL, FNP CISL e UILP UIL sull’at- DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 470 tuazione della L.R. 28/2015. ” 125 ______Intesa regionale su dismissione deposito di carbu- ranti per aerei della Società Air BP Italia S.p.A. sito DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 451 nell’aereoporto San Giusto di Pisa. ” 148 ______Indirizzi per l’attuazione degli interventi in mate- ria di tirocini non curriculari. ” 130 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 471 ______Approvazione schema di Protocollo di Intesa con DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 454 Federsanità - ANCI concernente l’adesione al pro- gramma “Italiastarbene”. ” 149 Convenzione fra Regione Toscana - Unione Stampa ______Sportiva Italiana (USSI) Gruppo Toscano Giornalisti Sportivi - CONI Comitato Regionale Toscana relativo DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 482 alla Gestione e organizzazione del Pegaso per lo Sport e l’informazione a livello nazionale e locale delle noti- Protocollo di intesa tra Regione Toscana la Pro - 4 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 vincia di Livorno, il Comune di Livorno, il Comune il controllo della dinamica evolutiva del golfo di Fol- di Collesalvetti, il Comune di Rosignano Marittimo, lonica (GR). ” 222 il Comune di Castagneto Carducci e il Comune di ______Cecina per il rilancio e la valorizzazione dell’area livornese. ” 154 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 502 ______Approvazione degli indirizzi per la realizzazione DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 483 dell’offerta Regionale di istruzione e formazione pro- fessionale anno 2015-2016. ” 232 Approvazione Piano Attività 2015 ARRR S.p.A. - ______Indirizzi alla Società. ” 160 ______DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 505
DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 484 L.R. 29 dicembre 2010 n. 65 art. 118 quinquies - Interventi speciali di recupero e incremento del Approvazione bilancio preventivo ARRR SpA. patrimonio di edilizia residenziale pubblica in aree Anno 2015. ” 174 ad alta criticità abitativa. Approvazione proposta di ______intervento presentata dal Comune di Siena attraverso Siena Casa Spa. ” 277 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 486 ______
PRSE 2012/2015 - Linea di intervento 1.3a DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 507 “Ingegneria finanziaria” - Fondo di Garanzia - Valorizzazione e qualificazione del patrimonio di Sezione 4 “Sostegno alla liquidità delle PMI dei set- edilizia sociale - Interventi straordinari di ripristino e tori turismo e commercio” - Sostituzione allegato A messa in sicurezza di complessi E.R.P. conseguenti ad DGR 122/2015. ” 188 eventi eccezionali o rischi strutturali - Individuazione ______delle risorse e determinazioni conseguenti. ” 283 ______DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 487 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 508 Approvazione Indirizzi regionali per l’apprendi- stato professionalizzante o contratto di mestiere ai L.R. 91/1998. Approvazione del primo stralcio del sensi del Regolamento 47/R del 2003 come modifica- Documento Annuale per la Difesa del Suolo per l’an- to dal DPGR 2 febbraio 2015 n. 11/R in materia di no 2015. ” 284 apprendistato. ” 195 ______DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 514 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 490 D.M. 29 gennaio 2015 - “Fondo nazionale per l’ac- Protocollo di intesa tra la Regione Toscana, la cesso alle abitazioni in locazione - Destinazione quota Provincia di Massa-Carrara, il Comune di Massa, di risorse per sfratti finita locazione categorie sociali il Comune di Carrara e la Nuova Pignone S.p.A. art. 1 Legge 9/2007”. ” 289 per lo sviluppo ed il consolidamento occupazionale ______del Polo industriale del Nuovo Pignone di Massa Carrara. ” 203 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 523 ______Art. 67 L.r. 86/2014 - Schema di accordo per la DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 494 definizione di termini, condizioni e modalità per l’erogazione di un contributo volto al riequilibrio Approvazione schema di accordo per il recupero della situazione patrimoniale dell’Ente autonomo e riequilibrio del litorale del Comune di Orbetello Mostra Mercato Nazionale dei Vini a denominazione (GR). ” 210 di origine e di pregio - Enoteca Italiana. ” 290 ______
DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 496 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 524
Approvazione schema di protocollo d’intesa per Approvazione Schema di accordo volontario per il 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 5 riutilizzo dei gessi provenienti dal ciclo di produzio- DELIBERAZIONE 30 marzo 2015, n. 30 ne del biossido di titanio dell’impianto della società Tioxide Europe di Scarlino (GR). ” 295 Variante normativa al Regolamento Urbanistico vigente di adeguamento al Regolamento Regionale di attuazione in materia di unificazione dei parametri - Dirigenza - Decreti urbanistici ed edilizi e alla Legge regionale 10 novembre 2014 n. 65 (Norme per il governo del territorio). Direzione Generale Presidenza Adozione ai sensi degli articoli 30 e 32 della Legge Area di Coordinamento Programmazione regionale 10 novembre 2014 n. 65. ” 316 Settore Valutazione Impatto Ambientale - Valutazione Ambientale Strategica - Opere Pubbliche di Interesse Strategico Regionale - Decreti
DECRETO 8 aprile 2015, n. 1479 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI certificato il 10-04-2015 AREZZO
L.R. 10/2010, articoli 48 e 49. Procedimento di DECRETO 24 marzo 2015, n. 143 verifica di assoggettabilità relativo al progetto per la ricerca di acque minerali in località Monsagrati, Interventi di ricostruzione e ripristino delle nel Comune di Pescaglia (LU), proponente: Puccetti opere idrauliche danneggiate dagli eventi alluvionali S.p.A. Provvedimento conclusivo. ” 307 dell’ottobre 2004 e del novembre 2005 nel Rio della Palazzina e nel Fosso Ghisi in Comune di Monte San Savino e nel Rio di Viciomaggio in Comune di ALTRI ENTI Civitella in Val di Chiana. Espropriazione definitiva terreni. ” 316 RETE FERROVIARIA ITALIANA S.P.A. ______
ORDINANZA 9 febbraio 2015, Rep. n. 26 DECRETO 24 marzo 2015, n. 144 Provvedimento autorizzativo allo svincolo Interventi di ricostruzione e ripristino delle della indennità di esproprio depositata presso la opere idrauliche danneggiate dagli eventi alluvionali Ragioneria territoriale dello Stato di Pisa (Art. 28 - dell’ottobre 2004 e del novembre 2005 nel Rio della DPR 327/2001). ” 313 Palazzina e nel Fosso Ghisi in Comune di Monte San Savino e nel Rio di Viciomaggio in Comune di ALTRI AVVISI Civitella in Val di Chiana. Espropriazione definitiva terreni. ” 318 FRATELLI SERMATTEI S.R.L. ______
Avviso al pubblico di presentazione di Piano di DECRETO 24 marzo 2015, n. 145 coltivazione della Cava Trambiserra sita in omonima località nel Comune di Seravezza (LU). ” 314 Interventi di ricostruzione e ripristino delle ______opere idrauliche danneggiate dagli eventi alluvionali dell’ottobre 2004 e del novembre 2005 nel Rio della MOSCATELLI GABRIO, GIANNI E C. S.N.C. Palazzina e nel Fosso Ghisi in Comune di Monte San Savino e nel Rio di Viciomaggio in Comune di Avviso al pubblico dell’istanza di avvio della pro- Civitella in Val di Chiana. Espropriazione definitiva cedura di Verifica di Assoggettabilità a V.I.A. ai sensi terreni. ” 319 della L.R. 10/10 e s.m.i. - Piano di coltivazione e ripristi- ______no di cava “Cipressino 2” sita in loc. Serre di Rapolano nel comune di Rapolano Terme (SI). ” 315 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LIVORNO SEZIONE II DECRETO 3 aprile 2015, n. 65 - Deliberazioni Provvedimento conclusivo della procedura di veri- COMUNE DI CALENZANO (Firenze) fica di assoggettabilità alla VIA, ai sensi degli artt. 48 e 6 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 49 della L.R. n. 10/2010 e smi, riguardante la gestione approvazione a stralcio ai sensi dell’art. 19 della LRT di un nuovo impianto di trattamento rifiuti, ai sensi 65/2014 per la parte relativa a S. Liberata. ” 328 dell’art. 208 del D.Lgs. 152/2006 e smi, sito in località Montegemoli nel Comune di Piombino. Proponente: A D Srl. ” 321 - Disposizioni ______COMUNE DI SAN VINCENZO (Livorno) COMUNE DI AREZZO DISPOSIZIONE 24 marzo 2015, n. 20 DECRETO 7 aprile 2015, rep. n. 1215 Autorizzazione allo svolgimento di attività di tra- Decreto di esproprio definitivo a favore del sporto sanitario, di soccorso e di rianimazione me- Comune di Arezzo di aree di proprietà di una ditta diante nuova ambulanza. ” 329 catastale, necessarie per i lavori di realizzazione di viabilità di collegamento tra viale Santa Margherita e via Buonconte da Montefeltro con parcheggio scam- - Avvisi biatore. ” 323 CITTA’ METROPOLITANA DI FIRENZE ______
Avviso relativo al rilascio della concessione di COMUNE DI PISA acqua pubblica R.D. n. 1775 del 1933 (Testo unico delle disposizioni di legge sulle acque) - R.D. n. 1285 DECRETO 9 aprile 2015, rep. n. 55758 del 1920 art. 20 (Regolamento per le derivazioni e utilizzazioni di acque pubbliche), e art. 29 regolamento PPI 69/67/2010 - PIUSS: PI_16_52 - PI_07_51B per le concessioni di beni del demanio idrico della lavori di restauro e valorizzazione del sistema Città Metropolitana di Firenze. Pratica n. 3181. ” 329 fortificato e della promenade architecturale (CUP ______J57B10000040004). Decreto di esproprio. ” 324 ______Avviso relativo a domanda di concessione di deriva- zione d’acqua pubblica - concessione n. 4058. ” 330 COMUNE DI PISTOIA ______
DECRETO 31 marzo 2015, prot. n. 25537 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI AREZZO Espropriazione per pubblica utilità - opere prolungamento della via Grazia Deledda - CODICE Artt. 11-12 della L.R.T. n. 39/2005 - Procedimento CUP: C51B07000060004. Decreto Definitivo di unificato relativo alla posa di un cavo in fibra ottica esproprio. ” 324 a banda larga sull’infrastruttura elettrica esistente ______(elettrodotto aereo ed interrato con tensione esercizio pari a 15 e 0,4 kV) con adeguamento tecnico di alcuni DECRETO 31 marzo 2015, prot. n. 25541 sostegni dell’infrastruttura elettrica esistente, in loc. Frassineto, nel Comune di Arezzo, in loc. Santa Espropriazione per pubblica utilità - opere pro- Cristina, nel Comune di Castiglion Fiorentino e in loc. lunga mento della via Grazia Deledda - CODICE Serravalle, nel Comune di Bibbiena (AR). Soggetto CUP: C51B07000060004. Decreto definitivo di espro- richiedente: Enel Distribuzione S.p.A. - Pratica Enel prio. ” 326 n. 869320 - Avvio del procedimento. ” 330 ______
- Determinazioni AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI GROSSETO COMUNE DI ORBETELLO (Grosseto) Concessione di derivazione di acqua pubblica da un DETERMINAZIONE 24 marzo 2015, n. 10 pozzo per uso igienico ed assimilati in loc. Il Vignaccio nel Comune di Grosseto, intestata alla Ditta Consorzio Peep Ormeggi loc. Albegna e S. Liberata: variante al Re- Villa Pizzetti. Pratica n. 25083/2014 (pozzo 2). ” 330 go lamento Urbanistico e contestuale variante al PS - ______22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 7 Concessione di derivazione di acqua pubblica AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI da un pozzo per uso igienico ed assimilati in loc. Il LIVORNO Vignaccio nel Comune di Grosseto, intestata alla Ditta Consorzio Peep Villa Pizzetti. Pratica PPC 005/2011 Accordo di Pianificazione tra il Comune di (pozzo 1). ” 331 Livorno, la Provincia di Livorno, la Regione Toscana ______e l’Autorità Portuale, per la variante al Piano Strutturale, al Regolamento Urbanistico del Comune Concessione di derivazione di acqua pubblica da e alla definizione del Piano Regolatore Portuale un pozzo per uso igienico ed assimilati in loc. Poggiale nonché per la definizione del Masterplan del P.I.T. ai nel Comune di Grosseto, intestata alla Ditta Ciarpi sensi dell’art. 43 della L.R. 65/2014 (ex art. 23 della Marco. Pratica n. 24615/2013. ” 331 L.R. 01/05). ” 333 ______
Concessione di derivazione di acqua pubblica dal AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA fosso Gora delle Feriere per uso igienico ed assimilati in loc. Valpiana nel Comune di Massa Marittima, Soc. Agricola Bertinga S.r.l. Pratica n. 3144. ” 334 intestata alla Ditta Bortoli Ferruccio. Pratica n. ______24993/2014. ” 331 ______Soc. Stiano Società Agricola S.r.l. Pratica n. 3155. ” 334 Ditta: Soc. Spurgo Maremma s.r.l. Domanda di ______concessione di derivazione di acque superficiali. Pra- tica n. 25185/2015. ” 331 COMUNE DI ABBADIA SAN SALVATORE (Siena) ______Approvazione del primo Regolamento Urbanistico Ditta: Bartolucci Lido. Domanda di concessione del Comune di Abbadia San Salvatore. ” 334 di derivazione di acque sotterranee. Pratica n. ______24992/2014. ” 331 ______COMUNE DI BIBBIENA (Arezzo) Ditta: Soc. Agr. La Mozza s.r.l. Domanda di con- Avviso di deposito nella segreteria comunale cessione di derivazione di acque sotterranee. Pratica degli atti relativi a “Piano di recupero del nucleo dei PPC 027/2012. ” 332 fabbricati e dei terreni ubicati in località Quercetina” ______nei pressi della frazione di Terrossola - adozione - art. Ditta: Donato Giuliano. Domanda di concessione 111 L.R. 65/2014. ” 334 di derivazione di acque sotterranee. Pratica PPC ______009/2012. ” 332 ______COMUNE DI CALENZANO (Firenze)
Concessione di derivazione di acqua pubblica Piano urbanistico attuativo comparto 4 C - Avviso da un pozzo per uso irriguo in loc. Squartapaglia - di efficacia. ” 335 Marina di Grosseto nel Comune di Grosseto, intestata ______alla Ditta Guerri Rolando. Pratica n. 22466/2012 (Ex PC 101/2001 e n. 22466/2012). ” 333 COMUNE DI CAMPI BISENZIO (Firenze) ______Avviso di pubblicazione e deposito della variante Ditta: Mattazione Maremma s.r.l. Domanda di alle N.T.A. del RUC finalizzata alla modifica dell’ar- concessione di derivazione di acque sotterranee. ticolo 116 “Zone residenziali da consolidare” (zona Pratica n. 24848/2014. ” 333 B), commi 4 ed 8. ” 335 ______
Ditta: Soc. Nautica La Marina s.r.l. Domanda COMUNE DI CARRARA (Massa Carrara) di concessione di derivazione di acque sotterranee. Pratica n. 25188/2015. ” 333 Variante al Regolamento Urbanistico - integrazione ______normativa e modifica cartografica in relazione all’area 8 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 retro portuale. Esame osservazioni e approvazione Variante al Regolamento Urbanistico vigente per definitiva. ” 335 l’individuazione di area “polo scolastico Sassi Neri” ______ad Impruneta, modifica destinazione urbanistica della scuola materna di via Roma ad Impruneta e dell’asilo COMUNE DI CASTIGLIONE DELLA PESCAIA nido di Bagnolo. Approvazione. ” 338 (Grosseto) ______
Pronuncia della conferenza paritetica interistitu- COMUNE DI LIVORNO zionale adita dalla Provincia di Grosseto a seguito della approvazione del Regolamento Urbanistico Definizione del Piano Regolatore del porto di Comunale. D.C.C. 57/2014. Adeguamento articolo 31 Livorno (art. 5 L. n. 84/1994). Ratifica dell’accordo di Norme Tecniche di Attuazione. Sospensione efficacia pianificazione ai sensi dell’art. 43 - comma 2 - L.r. n. articoli 44 e 45 Norme Tecniche di Attuazione. 65/2014. Controdeduzioni alle osservazioni pervenute Pubblicazione avviso ai sensi art. 26 comma 3 l.r.t. e approvazione della variante al Piano Strutturale e al 1/2005. ” 336 Regolamento Urbanistico ai sensi dell’art. 43 - comma ______2 - L.R. n. 65/2014. ” 339 ______COMUNE DI CORTONA (Arezzo) COMUNE DI MASSA (Massa Carrara) Piano Attuativo per l’attuazione degli interventi di ade guamento ed ampliamento di un’attività turi- Avviso di approvazione della “parziale variante al stico ricettiva esistente loc. Torreone - Cortona (Ar) vigente PRG della Zona industriale Apuana finalizzata all’ampliamento dell’area Cermec”. ” 339 proprietà: Giommetti Immobiliare srl adozione ai ______sensi dell’art. 111 della L.R.T n. 65/2014. ” 336 ______COMUNE DI MONTEPULCIANO (Siena) Piano di recupero per demolizione e ricostruzione Variante al Regolamento Urbanistico - modifica al- di manufatti incongrui da trasformare ai fini abitativi la scheda d’intervento M PCI 01. Delibera di Consiglio e realizzazione di garage interrato pertinenziale a comunale n. 115/2014. Approvazione ai sensi dell’art. fabbricato di civile abitazione, N.A. San Marco in 111 della l.r. 65/2014. Avviso di deposito. ” 339 Villa. Proponenti Mazzi Giuseppe e altri. Adozione ai ______sensi dell’art. 111 della L.R. 65/2014. ” 337 ______COMUNE DI PONTEDERA (Pisa)
COMUNE DI CRESPINA LORENZANA Regolamento Urbanistico - verifica delle osserva- zioni pervenute e approvazione ai sensi dell’art. 231 Variante generale al Regolamento Urbanistico della L.R. n. 65/2014 e degli artt. 16 e 17 della L.R. n. adottata con Delibera di Consiglio comunale n. 1/2005 - approvazione variante semplificata al Piano 72/2013. Esame osservazioni e approvazione definitiva strutturale. ” 339 e informazione sulla decisione finale art. 28 LR. 10/2010 e s.m. ” 337 SUPPLEMENTI ______Supplemento n. 62 al B.U. n. 16 del 22/04/2015 COMUNE DI GAIOLE IN CHIANTI (Siena) CONSIGLIO REGIONALE Varianti puntuali al Piano Strutturale e al Regola- - Comunicati mento Urbanistico - informazione ai sensi dell’art. 28 della Legge regionale n. 10/2010 e s.m.i. ” 338 Pubblicazione delle deliberazioni della Corte dei ______conti relative ai rendiconti dei gruppi consiliari per l’esercizio 2014. Approvazione varianti puntuali al Piano Struttu- rale e al Regolamento Urbanistico ai sensi dell’art. 19 della legge regionale 10 novembre 2015 n. 65. ” 338 Supplemento n. 63 al B.U. n. 16 del 22/04/2015 ______GIUNTA REGIONALE COMUNE DI IMPRUNETA (Firenze) - Deliberazioni 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 9 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 457 Supplemento n. 64 al B.U. n. 16 del 22/04/2015
Accordo di Programma per la disciplina degli - Statuti interventi per la riqualificazione e la riconversione COMUNE DI LUCCA del polo industriale di Piombino: Approvazione dello schema di Accordo di programma di adozione del Statuto approvato con delibera del Consiglio PRRI (Progetto di Riconversione e Riqualificazione comunale n. 98 del 4.4.2002, modificato con delibere del Commissario Straordinario n. 42 del 22.7.2006, Industriale) ai sensi dell’articolo 27 del decreto legge del Consiglio comunale n. 27 del 19 maggio 2011 e n. n. 83/2012. 14 del 27.02.2012 e n. 14 del 24.03.2015. 10 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 integrati, costituiscono il controvalore di una somma uti- SEZIONE I lizzabile per l’acquisto di specifiche prestazioni erogate da soggetti accreditati e inseriti negli elenchi comunali di GIUNTA REGIONALE cui agli art. 4 e 7 della L.R. 82/2009”; - Deliberazioni Considerato che il medesimo DPGRT n. 29/R del DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 398 03/03/2010 all’art. 4 co.2 prevede che “i titoli per l’ac- quisto dei servizi sociali integrati sono concessi dal Percorso di attuazione del principio della libera Comune e dall’Azienda USL, su richiesta degli interes- scelta ai sensi dell’art. 2 comma 4 L.R. 82/2009 - sati, sulla base del percorso assistenziale personalizzato, Accreditamento delle strutture e dei servizi alla per- ai sensi dell’art. 7 della L.R. 41/2005 e dell’art. 14 sona del sistema sociale integrato. della L.R. 66/2008, nonché nel rispetto della disciplina sull’ISEE”; LA GIUNTA REGIONALE Vista la Deliberazione GRT n. 402 del 24/06/2004 Vista la Legge n. 328 dell’8.11.2000 “Legge quadro con la quale sono state fornite indicazioni e definiti per la realizzazione del sistema integrato di interventi parametri per la sperimentazione del nuovo assetto delle e servizi sociali” che definisce, all’art. 22 comma 2, “i strutture residenziali per l’assistenza a persone anziane livelli essenziali delle prestazioni sociali erogabili sotto non autosufficienti (RSA) e sono state fornite indicazioni forma di beni e servizi….. , nei limiti delle risorse del in ordine agli elementi di riferimento per la determina- Fondo nazionale per le politiche sociali, tenuto conto zione della quota di parte sociale della retta; delle risorse ordinarie già destinate dagli enti locali alla spesa sociale”; Richiamata la Deliberazione GRT n. 818 del 21/09/2009 che approva lo schema di protocollo d’intesa Considerato che la medesima Legge all’art. 17 finalizzato a promuovere e definire i rapporti tra istitu- comma 2, demanda alla Regione la disciplina per l’ero- zioni pubbliche (Regione Toscana e Area vasta nord- gazione di titoli validi per l’acquisto di servizi sociali dai ovest, Area vasta centro, Area vasta sud-est), Organizza- soggetti accreditati del sistema integrato di interventi e zioni sindacali (CGIL, CISL e UIL) e rappresentanze dei servizi sociali; gestori delle RSA (Uneba, Arsa, Anaste);
Vista la Legge Regionale n. 40/2005 (Disciplina Dato atto che la Regione Toscana ha costituito nel del Servizio Sanitario Regionale), modificata con legge corso dell’anno 2011 un Tavolo di lavoro sulla resi- regionale n. 44 del 29 luglio 2014; denzialità per anziani non autosufficienti nella Regione Toscana composto ai sensi del punto 8 della predetta Vista la Legge Regionale n. 41/2005 (Sistema inte- Deliberazione GRT 402/2004, alla scopo di condivide- grato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di re i risultati del lavoro di monitoraggio, analizzare le cittadinanza sociale), modificata con legge regionale n. criticità emerse, proporre azioni operative e tradurle in 45 del 30 luglio 2014; strumenti concreti, così da procedere ad una eventuale revisione del percorso secondo una logica di sistema e Vista la Legge Regionale n. 66/2008 “Istituzione del sostenibilità; fondo regionale per la non autosufficienza”; Considerato altresì che nel 2014 è stato attivato Visto il PSSIR 2012-2015, approvato con delibe- un Gruppo di lavoro, costituito da referenti regionali razione del Consiglio Regionale n. 91 del 5 novembre e territoriali, Laboratorio MeS della Scuola Superiore 2014; Sant’Anna di Pisa, Agenzia Regionale di Sanità, ANCI e Centro Gestione Rischio Clinico e Sicurezza del Dato atto che con decreto del Presidente della Giunta Paziente, che ha lavorato con il mandato di operare una regionale 26 marzo 2008 n. 15/R, è stato approvato il profonda modifica del sistema di accreditamento socio- regolamento attuativo dell’art. 62 delle citata Legge sanitario partendo da una revisione competa dei requisiti/ Regionale 41/2005; indicatori;
Preso atto che il DPGRT n. 29/R del 03/03/2010, Considerato inoltre che nel 2014 la Regione Toscana Regolamento di attuazione della L.R. 28.12.2009, n. 82 ha attivato tre Gruppi di Lavoro relativamente alle mate- (Accreditamento delle strutture e dei servizi alla per- rie “Accreditamento”, “Autorizzazione al funzionamen- sonale del sistema sociale integrato), il quale, all’art. 4 to delle strutture” e “Commissioni Multidisciplinari di co.1 prevede che “i titoli per l’acquisto dei servizi sociali Vigilanza e Controllo”; 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 11 Considerato che il sistema di Accreditamento delle Considerato altresì che il sistema dell’erogazio- strutture e dei servizi alla personale del sistema sociale ne dei servizi socio-sanitari offerti dalle RSA vede integrato si basa sull’introduzione dei seguenti strumenti: coinvolti direttamente i soggetti pubblici del sistema - accreditamento delle singole strutture, sia pubbliche (Comuni, SdS, Aziende USL) con i quali, fermi restan- che private, che in possesso delle previste autorizzazioni, do i principi di cui sopra, occorre concertare tempi e intendano esercitare tali servizi nell’ambito del SSR, modalità di applicazione nelle proprie realtà territoria- - fissazione di un titolo di acquisto, composto dalla li, occorrendo altresì un confronto con le competenti quota sanitaria e da quella sociale, quale corrispettivo dei rappresentanze sindacali dei gestori privati e delle altre servizi erogati agli ospiti nel rispetto degli standard di parti sociali; personale e dei requisiti strutturali e organizzativi, - creazione di percorsi di accompagnamento per A voti unanimi, garantire l’esercizio da parte dei cittadini della libera scelta tra le strutture accreditate nell’ottica dell’equità e DELIBERA della qualità; 1. di approvare il documento “Percorso di attuazio- Tenuto conto che il sistema sopra descritto si pone la ne del principio della libera scelta ai sensi dell’art. 2 finalità di garantire su tutto il territorio regionale livelli comma 4 L.R. 82/2009 Accreditamento delle strutture uniformi di prestazioni offerte dalle RSA garantendo e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato”, quindi la libera scelta dei cittadini e al contempo una allegato al presente atto di cui costituisce parte integrante cornice di regole e condizioni certe all’interno delle quali e sostanziale (Allegato A); i gestori delle strutture possano svolgere la loro attività, 2. di dare mandato al competente Settore della Dire- Considerato tuttavia, che tale sistema non ha trovato zione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale ad oggi una completa e compiuta realizzazione per il di provvedere al concreto avvio delle attività previste dal raggiungimento della quale occorre: documento di cui al punto 1, attraverso l’utilizzo degli 1) una semplificazione dei requisiti di accreditamen- strumenti in esso indicati, in riferimento ad ogni singola to per consentire il passaggio da un accreditamento “for- area di analisi, attivando contestualmente il monito- male” ad un accreditamento “sostanziale” quale effettivo raggio delle azioni progettuali a cura degli organismi sistema di gestione per la qualità orientato ad innalzare i regionali competenti; livelli di assistenza erogata, 2) una uniformità nell’applicazione ed interpreta- 3. di rimandare a successivi atti di Giunta e/o propo- zione di alcuni parametri organizzativi, strutturali e sul ste di modifiche normative l’applicazione degli indirizzi calcolo del personale, del presente atto; 3) la determinazione nell’ambito del titolo di acquisto di parte sociale di un importo omogeneo a livello regio- nale tenuto conto che la medesima quota di parte sociale 4. di avviare un tavolo tecnico di confronto con rap- è destinata alla copertura dei costi diretti ad assicurare presentanti dei gestori privati e pubblici titolari di RSA e i servizi sufficienti ad ottenere l’accreditamento e non le competenti OOSS, per la determinazione di una quota quelli eventualmente ulteriori per i servizi offerti in ogni sociale uniforme sul territorio regionale, nell’ottica della struttura, piena introduzione del sistema dei titoli d’acquisto e 4) l’implementazione di un sistema informativo quindi dell’attuazione del principio della libera scelta, regionale, accessibile direttamente dagli utenti, sul quale che tenga conto delle indicazioni contenute nell’Allegato sono riportate le caratteristiche di ciascuna struttura, i A al presente provvedimento e della normativa nazionale servizi offerti, le tariffe ed i posti disponibili in tempo e regionale attualmente vigente in materia. reale, 5) l’adozione da parte dei soggetti pubblici titolari di Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT RSA di strumenti di remunerazione del servizio even- ai sensi degli articoli 4, 5 e 5bis della L.R. 23/2007 e tualmente affidato a soggetto privato basati sull’effettiva sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta presenza degli ospiti in modo da perseguire economicità regionale ai sensi dell’articolo 18 della medesima L.R di gestione, efficienza e qualità del servizio; 23/2007.
Ritenuto pertanto che l’introduzione dei precedenti Segreteria della Giunta punti possa avvenire mediante l’adozione di successivi Il Direttore Generale atti di Giunta e/o proposte di modifiche normative, lad- Antonio Davide Barretta dove ritenute necessarie, in applicazione degli indirizzi del presente atto; SEGUE ALLEGATO 12 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16
## *& (&()&"**+-"&%#'("%"'"&###"()#*")%)"##.(* &$$ Accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato Premessa #'("%"'"&###"()#*(* &$$ %" &($"*/##(** $'#" "-"&%,")"&%#'(&()&"("*$%*& )")*$"" "$%*&#)(,"-"&" )*"&%##)*(+**+('+#"!'( %-"%" *"'+#&(&&%*(**&*"'& #&(*#( "&%### ($*("#'()&%# -"%+#"!"(,"-"##()&% #*(("*""*/ 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 13
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LA GIUNTA REGIONALE Dato atto che, in relazione alla tipologia sperimen- tale prevista al punto 6.2.1 dell’Allegato 1 della DGR Vista la legge regionale n° 40/2005 (Disciplina del 594/2014 “Percorsi di autonomia per disabili adulti”, Servizio Sanitario Regionale) e ss.mm.ii; n 27 soggetti proponenti hanno inviato n 51 proposte progettuali; Vista la legge regionale n° 41/2005 (Sistema integra- to di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadi- Preso atto degli esiti della seduta della Commissione nanza sociale) e ss.mm.ii; del giorno 02 Aprile 2015, nel corso della quale sono state valutate le proposte progettuali pervenute in rela- Visto il PSSIR 2012-2015, approvato con delibe- zione alla tipologia sperimentale di cui al punto 6.2.1 razione del Consiglio Regionale n° 91 del 5 novembre dell’Allegato 1 alla DGR n. 594/2014 “Percorsi di auto- 2014; nomia per disabili adulti”;
Vista la delibera di Giunta Regionale n. 594 del 21 Precisato che la Commissione, in sede di valutazione, luglio 2014 “Avviso pubblico a presentare manifestazio- ha ritenuto classificare le proposte progettuali in base ni di interesse per l’attivazione di progetti sperimentali alla completezza e/o congruenza delle stesse rispetto innovativi in materia di percorsi assistenziali per anziani, alle informazioni minime di contenuto e ai requisiti disabili e minori” e, in particolare, il punto 4 dell’allega- richiesti ai punti 4.1 e 6.2.1 dell’Allegato 1 della DGR to 1 nel quale si stabilisce che: n. 594/2014; “Le proposte di sperimentazione, in ordine alla loro ammissibilità, saranno valutate dalla Commissione di Ritenuto, pertanto, opportuno, a seguito delle sud- cui al Piano Integrato Sociale Regionale 2007-2010, dette valutazioni, suddividere i progetti valutati dalla punto 3.3.1, istituita con delibera di Giunta regionale n. Com missione tra: 56/2011”; - progetti idonei per completezza e/o congruenza dei contenuti (Allegato A parte integrante e sostanziale del Considerato che il PSSIR 2012-2015 conferma, in presente atto); continuità con il precedente ciclo di programmazione, la - progetti non idonei per carenza e/o incongruenza necessità di verifica e monitoraggio dei progetti di spe- dei contenuti (Allegato B parte integrante e sostanziale rimentazione presentati in Regione attraverso apposita del presente atto); Commissione istituita e regolamentata da specifici atti regionali; Considerato, altresì, necessario stabilire che: - i progetti di cui all’Allegato A sono approvati e Richiamata la deliberazione della Giunta Regiona- attivabili a decorrere dalla data di pubblicazione del le n. 56 del 7/2/2011, che istituisce tale Commissione presente atto; regionale e ne definisce la composizione; - i progetti di cui all’Allegato B non sono approvati;
Vista la DGRT n. 993 del 10 novembre 2014 “Ridefi- Ritenuto inoltre, opportuno stabilire quanto segue nizione della composizione della Commissione regionale per tutte le sperimentazioni che saranno avviate: prevista dal punto 3.3.1 del Piano integrato sociale regio- - non si dovrà richiedere, per l’intera durata delle nale 2007-2010 “Sperimentazione di tipologie di strutture stesse sperimentazioni, variazioni all’autorizzazione al residenziali e semiresidenziali” che ridefinisce i rappre- funzionamento delle strutture in essere al momento sentanti degli uffici e degli organismi, membri effettivi dell’avvio; della Commissione, a seguito dei mutamenti organizzati- - la presa in carico dell’utente dovrà avvenire secon- vi intercorsi, a partire dal 2011 ad oggi, all’interno della do le modalità previste dalla normativa regionale vigente DG Diritti di Cittadinanza e Coesione sociale; ( L.R. n. 66/2008), e non sono consentiti inserimenti privati nella sperimentazione; Richiamato il Decreto del Presidente della Giunta - i destinatari della tipologia sperimentale conforme- Regionale n. 187 del 26 novembre 2014 che definisce le mente alle indicazioni fornite al riguardo al punto 6.2.1 nomine dei rappresentanti dei membri della Commissio- dell’Allegato 1 DGR 594/2014 dovranno essere: ne suddetta; - persone adulte con disabilità, collocabili nella fase 32 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 del cosiddetto “Dopo di Noi” e “Durante Noi” e dovran- - non si dovrà richiedere, per l’intera durata delle no aver ricevuto la valutazione da parte della competente stesse sperimentazioni, variazioni all’autorizzazione al unità multi professionale dell’Azienda USL, con reda- funzionamento delle strutture in essere al momento zione di relativo Progetto Assistenziale Personalizzato; dell’avvio; - le strutture abitative individuate potranno accogliere - la presa in carico dell’utente dovrà avvenire secon- un massimo di n.10 soggetti disabili e dovranno risultare do le modalità previste dalla normativa regionale vigente in possesso dei requisiti minimi strutturali-tecnologici e (L.R. n. 66/2008), e non sono consentiti inserimenti pri- funzionali-organizzativi di cui al punto 6.2.1. dell’Alle- vati nella sperimentazione; gato 1 DGR n. 594/2014; - i destinatari della tipologia sperimentale conforme- - le strutture abitative all’atto dell’avvio della speri- mente alle indicazioni fornite al riguardo al punto 6.2.1 mentazione dovranno aver presentato la dichiarazione di dell’Allegato 1 DGR 594/2014 dovranno essere: avvio attività presso il Comune territorialmente compe- • persone adulte con disabilità, collocabili nella fase tente; del cosiddetto “Dopo di Noi” e “Durante Noi” e dovran- no aver ricevuto la valutazione da parte della competente Stabilito di rinviare a successivo decreto dirigenziale unità multi professionale dell’Azienda USL, con reda- del settore regionale competente per materia, la defini- zione di relativo Progetto Assistenziale Personalizzato; zione degli indicatori di monitoraggio e l’indicazione - le strutture abitative individuate potranno accogliere delle modalità tecniche e di dettaglio per la raccolta dei un massimo di n.10 soggetti disabili e dovranno risultare dati necessari per il calcolo degli indicatori stessi; in possesso dei requisiti minimi strutturali-tecnologici e funzionali-organizzativi di cui al punto 6.2.1. dell’Alle- Dato atto che l’avvio delle sperimentazioni approva- gato 1 DGR n. 594/2014; te dalla Commissione non comporta oneri a carico del - le strutture abitative all’atto dell’avvio della speri- bilancio della Regione Toscana. mentazione dovranno aver presentato la dichiarazione di avvio attività presso il Comune territorialmente compe- A voti unanimi, tente;
DELIBERA 4) di rinviare a successivo decreto dirigenziale del settore regionale competente per materia, la definizione 1) di valutare le proposte progettuali presentate per la degli indicatori di monitoraggio e l’indicazione delle tipologia sperimentale “Percorsi di autonomia per disabi- modalità tecniche e di dettaglio per la raccolta dei dati li adulti” in base alla completezza e/o congruenza delle necessari per il calcolo degli indicatori stessi; stesse rispetto alle informazioni minime di contenuto e ai requisiti richiesti ai punti 4.1 e 6.2.1 dell’Allegato 1 della 5) di dare atto che l’avvio delle sperimentazioni DGR n. 594/2014, distinguendo tra: approvate dalla Commissione non comporta oneri a cari- - progetti idonei per completezza e/o congruenza dei co del bilancio della Regione Toscana. contenuti (Allegato A parte integrante e sostanziale del presente atto); Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT - progetti non idonei per carenza e/o incongruenza ai sensi degli articoli 4, 5 e 5bis della L.R. 23/2007 e dei contenuti (Allegato B parte integrante e sostanziale sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta del presente atto); regionale ai sensi dell’articolo 18 della medesima L.R 23/2007. 2) di stabilire che: - progetti di cui all’Allegato A sono approvati e Segreteria della Giunta attivabili a decorrere dalla data di pubblicazione del Il Direttore Generale presente atto; Antonio Davide Barretta - i progetti di cui all’Allegato B non sono approvati;
3) di precisare che per tutte le sperimentazioni che saranno avviate: SEGUONO ALLEGATI 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 33
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LA GIUNTA REGIONALE Considerato che la Federazione Italiana Triathlon, promuove ed organizza a livello nazionale tutte le atti- Vista la legge regionale 27 febbraio 2015, n.21 “Pro- vità agonistiche relative agli eventi di rilevante interesse mozione della cultura e della pratica delle attività sporti- nazionale; ve e ludico-motorie-ricreative e modalità di affidamento degli impianti sportivi.”; Tenuto conto che il CONI Regionale Toscano ha il compito di promuovere ed attuare iniziative per il per- Richiamato in particolare l’art.1, comma 3, lettera b) seguimento dei fini istituzionali, nonché vigilare sull’an- della citata legge ove, fra le finalità della stessa, si per- damento generale delle attività, affinché perseguano segue la pratica dell’attività fisica come strumento per il esecuzione dei programmi previsti; benessere della persona e per la formazione educativa e lo sviluppo delle relazioni sociali; Tenuto Conto che la Regione Toscana ha interesse ad incrementare la realizzazione di manifestazioni sportive di Considerato che all’art.1 della L.R.21/2015 prevede carattere interregionale, nazionale ed internazionale al fine al comma 3 lettera i), che la Regione persegue le finalità tra l’altro di promuovere un indotto economico collegato di diffondere sul territorio regionale tutte le discipline agli eventi sportivi, nonché la crescita ed il rafforzamento sportive per fornire pari opportunità di accesso alla pra- dei circuiti di offerta turistica dei territori regionali; tica sportiva; Visto lo schema di accordo di collaborazione fra Considerato, inoltre, che all’art.1 della L.R.21/2015 la Regione Toscana, la Federazione Italiana Triathlon prevede al comma 4, che la Regione persegua le suddette e il CONI Regionale Toscana, contenuto nell’allegato finalità anche attraverso le Federazioni Sportive ricono- A) alla presente deliberazione, quale parte integrante e sciute dal CONI; sostanziale di essa finalizzato a sviluppare ed allargare le programmazioni di eventi di livello interregionale e Visto l’art.4 della suddetta L.R.21/2015, che al nazionale di Triathlon, diffonderne i risultati e promuo- comma 1 lettera d) prevede l’intervento finanziario della vere la crescita di un indotto turistico sportivo di forte Regione a sostegno dello svolgimento di manifestazioni attrattiva per gli eventi sportivi; sportive di particolare rilevanza; Visto il programma di attività delle manifestazioni Vista la deliberazione del Consiglio Regionale di livello Interregionale e Nazionale previste per l’anno 21.02.2012, n. 18 che ha approvato il Piano Regionale 2015 in Toscana, allegato 1 al presente atto; per la promozione della cultura e della pratica all’attività sportiva e motorio ricreativa, quadriennio 2012-2015; Visto che il suddetto programma quantifica un costo complessivo di tutte le manifestazioni pari a €.135.000.,00 Visto l’obiettivo generale previsto al punto 3 della come attestato dalla Federazione stessa; Tabella riepilogativa degli obiettivi e delle relative azioni del Piano stesso che prevede “Promozione dell’integra- Ritenuto pertanto di approvare lo schema di Accordo zione sociale quale elemento fondamentale per lo svilup- di Collaborazione tra Regione Toscana, Federazione Ita- po del welfare regionale”; liana Triathlon e CONI Regionale Toscano;
Visto il punto 1.7.5 del Piano regionale sopra citato, Ritenuto opportuno quantificare in €.20.000,00, il relativo ai Progetti di interesse regionale, e in particolare finanziamento della Regione Toscana a Federazione Ita- il paragrafo 1.7.5.1; liana Triathlon per la realizzazione delle manifestazioni previste dall’allegato 1; Visto in particolare il punto 4, relativo al suddetto paragrafo 1.7.5.1, che recita che sono oggetto di sot- Stabilito di assegnare la somma complessiva di toscrizione di specifici protocolli di intesa i progetti €.20.000,00 a favore della Federazione Italiana Triath- finalizzati a “facilitare scambi di esperienza in materia lon, a valere sulle disponibilità del capitolo 62001/U del sportiva in ambito nazionale ed internazionale”; bilancio gestionale 2015; 40 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 Vista la legge regionale 29/12/2014 n.87 “Bilancio Di assegnare la somma complessiva di €.20.000,00 di previsione per l’anno finanziario 2015 e pluriennale a favore della Federazione Italiana Triathlon per la 2015 - 2017”; realizzazione delle manifestazioni previste dall’allegato 1, a valere sulle disponibilità del capitolo 62001/U del Vista la Deliberazione della Giunta Regionale n.12 bilancio gestionale 2015; del 12/01/2015 “Approvazione bilancio gestionale per l’esercizio finanziario 2015 e Bilancio gestionale Plu- Di dare mandato alla struttura competente, di predi- riennale 2015-2017”; sporre gli atti necessari per l’attuazione dell’Accordo di cui al punto precedente; Preso atto del parere positivo espresso dal CTD nella seduta del 2.4.2015; Di dare atto che l’impegno e l’erogazione delle risor- se finanziarie coinvolte sono comunque subordinati al A voti unanimi, rispetto dei vincoli derivanti dalle norme in materia di pareggio di bilancio, nonché delle disposizioni operative DELIBERA stabilite dalla Giunta regionale in materia;
Di approvare lo schema di Accordo di Collabo- Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT razione tra Regione Toscana, Federazione Italiana ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r.23/2007 e sulla Triathlon e CONI Regionale Toscano, contenuto banca dati degli atti amministrativi della Giunta regiona- nell’allegato A) alla presente deliberazione, quale le ai sensi dell’art.18 della l.r.23/2007. parte integrante e sostanziale di essa, finalizzato alla programmazione e alla realizzazione di eventi di Segreteria della Giunta livello interregionale e nazionale di Atletica Leggera, Il Direttore Generale dif fonderne i risultati e promuovere la crescita di un Antonio Davide Barretta indotto turistico sportivo di forte attrattiva per gli eventi sportivi; SEGUONO ALLEGATI 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 41 ALLEGATO A
ACCORDO DI COLLABORAZIONE PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ E MANIFESTAZIONI SPORTIVE DI TRIATHLON E DUATHLON IN TOSCANA DI CARATTERE NAZIONALE E INTERREGIONALE NELLA STAGIONE SPORTIVA 2015 L'anno 2015 il giorno……....del mese di……………...... Tra
REGIONE TOSCANA, in persona del……………………………………………………..…, FEDERAZIONE ITALIANA TRIATHLON, in persona del Presidente Luigi Bianchi CONI - COMITATO REGIONALE TOSCANA, in persona del………………..…………..; PREMESSO CHE Vista la legge regionale 27/02/2015, n.21 (Promozione della cultura e della pratica delle attività sportive e ludico-motorie-ricreative e modalità di affidamento degli impianti sportivi), ed in particolare l’articolo 2, comma 1 lettere g), che prevede la fruizione dell’ambiente urbano e naturale con criteri di sostenibilità;
Visto il Piano regionale per la promozione della cultura e della pratica delle attività motorie 2012/2015 approvato con deliberazione del Consiglio Regionale 21 febbraio 2012 n.18 che prevede la possibilità di sottoscrivere specifici accordi volti tra l’altro a facilitare scambi di esperienze in materia sportiva in ambito nazionale e internazionale;
Considerato che la Federazione Italiana Triathlon (nel proseguo denominata FITRI) è associazione riconosciuta con finalità non lucrative che riunisce, sotto l'egida del C.O.N.I., tutte le società. associazioni sportive ed enti similari nonché tutti i tesserati che praticano nel territorio nazionale il Triathlon e le discipline ad esso associate;
Considerato che il Triathlon sport specificamente outdoor, per sua stessa natura, favorisce lo sviluppo di un turismo sportivo, fenomeno in rapida crescita in tutta Europa ed anche in Italia, a basso impatto che si sposa perfettamente con i valori e la filosofia del rispetto dell'ambiente;
Dato atto: che la FITRI è da tempo impegnata a sviluppare e a diffondere, per il tramite delle società sportive, una cultura sportiva dell'accoglienza e del contrasto al razzismo, della lealtà e della correttezza sportiva, della sicurezza sia nello sport che nella quotidianità; che essa opera anche nell'ambito della salute e del benessere, attraverso le sue competenze tecniche e scientifiche, attivando una serie di progetti volti ad incoraggiare la partecipazione allo Sport e all'attività fisica, coinvolgendo i triatleti cioè tutti coloro che praticano il Triathlon in forma non organizzata, sfruttando le zone marine e lacustri, i parchi e gli spazi acqua delle città ed abbinando lo sport al settore del turismo e dell'ambiente; che la FITRI considera lo sport non solo una forma di intrattenimento di massa, ma anche un mezzo che fornisce un esempio positivo attraverso i valori di fair play e inclusione sociale e un modello per giovani e giovanissimi attraverso la promozione della disciplina, del rispetto dell’avversario e di comportamenti etici, che su questi temi si registra una completa affinità di intenti con la Regione Toscana, attiva nei settori dell'istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport. sull’attività fisica e sulla salute come sistema di miglioramento dello stile di vita dell’individuo e prevenzione delle malattie, finalizzati all'abbassamento dei costi della sanità pubblica; 42 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16
Considerato il crescente interesse di un vasto pubblico di sportivi verso le attività multidisciplinari che abbinano più sport insieme quali il Triathlon (nuoto, bici, corsa), il Duathlon (corsa, bici, corsa) e l'Aquathlon (corsa, nuoto, corsa);
Considerato che il Triathlon è una disciplina con caratteristiche che la rendono particolarmente educativa nei giovanissimi rispetto agli sport singoli tradizionali e più divertente per la varietà nel movimento tra gli atleti master. Un mix innovativo di resistenza, fatica e performance atletica presente negli sport più praticati in Italia, come le gran fondo di ciclismo e le maratone podistiche;
Visto che il Triathlon in Italia e nel mondo è uno sport in grande crescita e sviluppo con caratteristiche altamente spettacolari in virtù delle partenze in acque libere di un grande numero di atleti nello stesso istante, di cambi di disciplina nuoto, bici e corsa all'interno di una zona cambio variegata ed affascinante, di forte richiamo quindi per un pubblico considerevole;
Preso atto che FITRI promuove tramite la Commissione nazionale gare ed attraverso gli organi territoriali, i Comitati Regionali, l’organizzazione di eventi di alto livello sia nazionale che internazionale, intendendo così affermare la capacità organizzativa del sistema Italia al fine di rafforzare la sua immagine nel mondo;
Dato atto che il Comitato Regionale del CONI è la diretta espressione, in Toscana, del Comitato Olimpico Nazionale Italiano e persegue l’obiettivo di promuovere ed attuare iniziative per vigilare sull'andamento generale delle attività sportive praticate, promuovendo la predisposizione di programmi di attività e controlla l'esecuzione dei relativi programmi;
Dato atto che il Comitato Regionale del CONI si coordina con le Federazioni Sportive Nazionali, le discipline associate, gli enti di promozione sportiva e le associazioni benemerite, tutti organismi che fanno parte dell’organizzazione sportiva e che quindi sovrintendono e organizzano le attività;
Considerato che la Regione intende sviluppare e potenziare principi ed obiettivi quali la promozione dello sport e del turismo a vocazione sportiva e dell’attività motorio-ricreativa su tutto il territorio toscano attraverso l’integrazione delle azioni e degli eventi sportivi internazionali, nazionali, interregionali o regionali, con interventi legati a politiche sanitarie, educative, formative, culturali e ambientali;
Considerato che la Regione Toscana ha tra gli obiettivi del suo programma di governo la tutela della salute dei cittadini e, in particolare, condivide con la sopracitata Federazione Nazionale la promozione di iniziative che attraverso la pratica sportiva, svolgano un’attività di prevenzione ed inducano a comportamenti etici ed orientati alla tutela della salute personale. In tale contesto particolare rilevanza possono rivestire le attività di attenzione e di educazione rivolte nei confronti dei giovani che possono essere esposti all’uso di sostanze stimolanti proibite e fortemente dannose per la salute, nonché in grado di alterare il senso della sana competizione e lo stesso risultato sportivo;
Considerato che è intenzione delle parti radicare in Toscana alcuni eventi sportivi e competizioni che annualmente vengono organizzate dalla FITRI con le modalità di cui al presente accordo di collaborazione;
si concorda quanto segue
Articolo 1 Oggetto dell'Accordo 1. La Regione Toscana e la FITRI con la collaborazione del Comitato Regionale del CONI, concordano di programmare azioni progettuali di rilevanza regionale consistenti nel radicamento in Toscana di manifestazioni di livello nazionale. interregionale ed internazionali ritenendo le stesse volano di sviluppo e di diffusione dell’attività sportiva intesa come mezzo di formazione psicofisica ed etica, in grado tra l’altro di radicare una cultura dell’attività fisica che rifiuta l’uso di sostanze illecite e tutela il diritto alla salute ed all’integrità delle persone impegnate nella pratica delle attività sportive. 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 43
Articolo 2 Eventi programmati 1, La FITRI concorda con la Regione Toscana ed il Comitato Regionale del CONI, in attuazione dell'articolo 1, le attività programmate nell’annata agonistica 2015 da realizzarsi in Toscana, attraverso società e/o associazioni sportive affiliate alla FITRI (nel rispetto dei regolarmenti emanati dalla Federazione stessa) ed elencati nell'allegato A al presente Accordo. 2. La Regione si impegna a sostenere tali attività mediante l'erogazione del finanziamento di cui all'articolo 6 ed a favorire l'individuazione dei territori più idonei allo svolgimento delle medesime manifestazioni d'accordo con gli altri soggetti sottoscrittori nell'ambito del Gruppo di cui all'articolo 7. Articolo 3 Attuazione del programma e coordinamento tecnico 1.Per l'attuazione del programma eventi ed il coordinamento tecnico la FITRI si avvarrà del Comitato Regionale Toscano (CRTO), quale organo territoriale previsto dall'art.41 dello Statuto Federale. 2. Il Comitato Regionale Toscano garantirà: a) la piena attuazione del programma di cui all'allegato A per il tramite società e/o associazioni sportive affiliate alla FITRI delle regionali che saranno deputate all'organizzazione e all'allestimento degli eventi; b) il coordinamento tecnico su tutto il territorio regionale. Articolo 4 Attività di comunicazione 1. La Regione Toscana, la FITRI ed il Comitato Regionale del CONI Toscana, concordano di realizzare e sviluppare una diffusa rete di comunicazione fra istituzioni e società civile, ritenuta strategica e funzionale per garantire la più ampia visibilità alle iniziative. 2. La Federazione, anche tramite il CRTO per il livello regionale, si impegna inoltre a promuovere attività di comunicazione anche attraverso specifici convegni e seminari divulgativi sui valori originari dello sport, con particolare attenzione alle esperienze basate sui rapporti che si instaurano con adeguate regole comportamentali, alla costruzione degli ambienti e alla formazione degli individui attraverso la pratica sportiva, svolgendo una attività di prevenzione ed inducendo i partecipanti a comportamenti etici. Art. 5 Attività di coordinamento del CONI Il Comitato Regionale del CONI promuove gli interventi sportivi di cui all'allegato attraverso le istituzioni sportive regionali e adoperandosi per costruire rapporti di stretta collaborazione con le amministrazioni degli enti locali. Il Comitato Regionale del CONI si impegna altresì ad individuare i meccanismi di promozione attraverso tutte le articolazioni sportive territoriali. Art. 6 Finanziamento della Regione 1. Il costo del programma dell'anno sportivo 2015 (quantificato in euro 135.000,00), è a carico di FITRI che lo realizzerà tramite società e/o associazioni sportive affiliate alla FITRI stessa e che saranno deputate all'organizzazione e all'allestimento degli eventi di cui all'Allegato A, con la supervisione della Federazione Italiana Triathlon. 2. La Regione Toscana si impegna per la realizzazione degli eventi di cui all'allegato A ad erogare un finanziamento complessivo per lo svolgimento dei medesimi eventi di euro 20.000,00 per l'anno 2015 da erogare alla FITRI. 3. La Regione Toscana provvede ad erogare un acconto del 30 per cento del finanziamento previsto al momento della sottoscrizione del presente atto. La liquidazione del rimanente 70 per cento è effettuata a seguito della rendicontazione di cui al successivo comma 3. 4. La FITRI porrà in essere ogni azione necessaria e/o opportuna al fine di raccogliere da parte delle società e/o associazioni sportive affiliate alla FITRI ed incaricate di organizzare gli eventi 44 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16
di cui all'Allegato A tutta la documentazione necessaria a rendicontare il finanziamento regionale, restando inteso che qualora tale documentazione non sia consegnata alla Regione Toscana entro il 31/03/2016, si procederà alla revoca del finanziamento. 5. Eventuali modifiche del programma, in particolare sostituzioni o cancellazioni di eventi, dovranno essere comunicate tempestivamente alla Regione Toscana. L'erogazione del finanziamento è in ogni caso subordinato alla realizzazione di almeno il 70 per cento degli eventi programmati. 6. Di dare atto che l’impegno e l’erogazione delle risorse finanziarie coinvolte sono comunque subordinati al rispetto dei vincoli derivanti dalle norme in materia di pareggio di bilancio, nonché delle disposizioni operative stabilite dalla Giunta regionale in materia. Art. 7 Gruppo di Coordinamento Al fine di dare attuazione alle finalità del presente atto e garantire un'azione congiunta e coordinata dei soggetti sottoscrittori è istituito un Gruppo tecnico di coordinamento composto da due dipendenti del Settore regionale competente in materia e da due rappresentanti del Coni e della Federazione individuati in base ai rispettivi ordinamenti. I soggetti sottoscrittori del presente atto si impegnano in particolare a verificare periodicamente l’attuazione del presente accordo di collaborazione nell'ambito degli incontri del Gruppo di cui al presente articolo. Art.8 Validità dell'Accordo Il presente accordo di collaborazione ha durata fino al 31 dicembre 2015.
Art.9 Modifiche 1. Eventuali modifiche del presente Accordo devono essere concordate tra i soggetti sottoscrittori attraverso l'approvazione e sottoscrizione di un successivo atto integrativo.
Regione Toscana______
Federazione Italiana Triathlon______
CONI Comitato Regionale Toscana______
Firenze,______22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 45
ALLEGATO 1
PROGRAMMA EVENTI TRIATHLON/DUATHLON Stagione Agonistica 2015 (I numeri sono indicativi e basati sulle presenze registrate nel corso delle precedenti edizioni) EVENTO n.Società n.Partecipanti Pernottamenti DUATHLON MUGELLO CIRCUIT (Scarperia, FI) 60 400 200/300 DUATHLON KIDS (Stagno, LI) 20 80/120 60/80 CORTONA DUATHLON (Cortona, SI) 30 100/200 80/100 TRIATHLON SPRINT (Livorno) 40 200/300 100/150 IRONLAKE TRIATHLON 80 500/700 350/500 MEDIO/OLIMPICO (Barberino di Mugello, FI) TOSCANA X-TRI CROSS TRIATHLON OLIMPICO E 30 200/300 100/150 SPRINT (Punta Ala, GR) TRIATHLON SPRINT (Colle Val D'Elsa, SI) 30 200/300 150/200 TRIATHLON SPRINT (Chiusi, SI) 20 150/200 80/120 TRIATHLON SPRINT (Gramolazzo, LU) 25 200/300 150/200 TRIATHLON SPRINT (Firenze) 50 300 200 HALFCASTMAN TRIATHLON MEDIO (Castiglione 30 150/200 100/120 della Pescaia, GR) ELBAMAN (Marina di Campo, LI) 80 600/700 500/600 Range presenze medie previste dalle 3080 unità alle 4.020 ed un range di pernottamenti medi che varia tra i 2.070 ed i 2.720
COSTI EVENTO Spese organizzazione gara (euro) DUATHLON MUGELLO CIRCUIT (Scarperia, FI) 11000 DUATHLON KIDS (Stagno, LI) 2000 CORTONA DUATHLON (Cortona, SI) 4000 TRIATHLON SPRINT (Livorno) 6000 IRONLAKE TRIATHLON MEDIO/OLIMPICO (Barberino di Mugello, FI) 25000 TOSCANA X-TRI CROSS TRIATHLON OLIMPICO E SPRINT (Punta Ala, GR) 8000 TRIATHLON SPRINT (Colle Val D'Elsa, SI) 6000 TRIATHLON SPRINT (Chiusi, SI) 5000 TRIATHLON SPRINT (Gramolazzo, LU) 6000 TRIATHLON SPRINT (Firenze) 12000 HALFCASTMAN TRIATHLON MEDIO (Castiglione della Pescaia, GR) 10000 ELBAMAN (Marina di Campo, LI) 40000 TOTALE 135000 46 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 403 di Poli Tecnico Professionali, del quale fa parte anche INDIRE, e individua tra di esse lo sviluppo di metodolo- Progetto “La Didattica Laboratoriale nei Poli gie interattive con la didattica laboratoriale; Tecnico Professionali” - Attività sperimentale ai sensi del la DGR 420/2014. Visti i Decreti Dirigenziali n. 1866/2014 e 2880/2014 con cui, rispettivamente, si approva l’elenco delle candi- LA GIUNTA REGIONALE dature ammesse per la costituzione dei Poli Tecnico Pro- fessionali ai sensi dell’Avviso di cui al DD 4782/2013 e Vista la Legge Regionale 26 luglio 2002, n. 32, recan- si integra il predetto elenco; te “Testo unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, forma- Visto il Decreto Dirigenziale n. 330 del 03.02.2015 zione professionale e lavoro” e successive modifiche, che approva l’elenco elenco dei 25 Poli Tecnico Profes- ed in particolare l’art. 14 bis “Istruzione e formazione sionali formalmente costituitisi ai sensi dell’Avviso di tecnica superiore e poli tecnico-professionali”; cui al DD 4782/2013, da qui in poi denominati Poli;
Visto il Decreto del Presidente della Giunta Regiona- Preso atto della comunicazione dell’Assessorato con le 8 agosto 2003, n. 47/R e ss.mm, recante “Regolamento cui in data 11 luglio 2014 si informa che l’individuazione di esecuzione della L.R. 26.7.2002, n. 32”; dei Poli Tecnico Professionali che avrebbero preso parte alla sperimentazione di cui alla citata DGR 420/2014 è Considerando, in particolare, che il Piano di indirizzo stata effettuata sulla base della presentazione di mani- generale integrato (PIGI) 2012 – 2015 approvato dalla festazioni di interesse, valutate dal Gruppo di Pilotag- Delibera del Consiglio Regionale n. 32/2012 prevede gio che ha tenuto conto della qualità dei progetti e, in di: particolar modo, dei criteri relativi alla specializzazione - promuovere i percorsi di sviluppo personale, cul- produttiva del sistema economico locale, alla coerenza turale e formativo dei cittadini, attraverso l’offerta di filiera/settore imprese/scuole e alla presenza nel Polo di opportunità educative e la crescita qualitativa del sistema imprese con più di 10 addetti e 2 milioni di euro di fat- scolastico toscano, nel quadro di un approccio integrato turato e che, delle 15 candidature ricevute, 8 sono stati i per l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita; Poli invitati alla sperimentazione; - promuovere e sostenere l’accesso ad un’offerta for- mativa di valore per la qualificazione professionale dei Preso atto che gli 8 Poli Tecnico Professionali coin- giovani, secondo una logica di integrazione fra scuola, volti nella predetta sperimentazione sono i seguenti: formazione, università e mondo del lavoro; AGRI.CUL.TUR.A – Agribusiness, Cultura, Turismo e Apprendimento; PRO.MO.; Agribusiness Val di Chiana e Visto il Decreto interministeriale 7 febbraio 2013 Alta Valle del Tevere; Turismo Hotelerie e Beni culturali; “Linee guida di cui all’art. 52, commi 1 e 2, della legge Super Yacht Academy; Polo Tecnico Professionale della n. 35 del 4 aprile 2012, contenente misure di semplifica- Filiera Meccanica; F.I.L.MECC. – Formazione Istruzio- zione e di promozione dell’istruzione tecnico professio- ne Lavoro per il settore MECCanico; PTP per il settore nale e degli Istituti Tecnici Superiori (I.T.S.)” che appro- cartario/cartotecnico e per la meccanica strumentale; va le linee guida volte alla semplificazione e promozione dell’istruzione tecnico-professionale anche attraverso la Considerato che la Regione Toscana, nell’ambito di costituzione dei Poli Tecnico Professionali; quanto approvato con DGR 420/2014 ha avviato dall’ini- zio dell’anno scolastico 2014/2015 la sperimentazione Richiamato l’allegato C) facente parte integrante del relativa allo sviluppo di metodologie interattive con la Decreto Interministeriale sopra citato, ai sensi del quale, didattica laboratoriale, in collaborazione con INDIRE ferma restando l’autonomia delle istituzioni scolastiche, che ne ha progettato e curato il percorso di realizzazio- la programmazione dei Poli Tecnico Professionali è di ne; competenza regionale; Vista la nota prot. n. AOOGRT/260427/S.050 del Richiamata la DGR 771/2013 avente ad oggetto 23.10.2014 con la quale l’Assessorato “Scuola, forma- “Istruzione e formazione tecnica superiore e istituzione zione, ricerca e università” richiedeva a INDIRE la colla- dei poli tecnico professionali. Approvazione programma- borazione, ai sensi della DGR 420/2014, per coordinare zione triennale” e successive modifiche e integrazioni; gli otto PTP che avrebbero sperimentato e progettato, tra l’altro, l’innovazione tecnologica didattica nell’anno Vista la Delibera di Giunta Regionale n. 420 del scolastico 2015/2016; 26.05.2014 che istituisce un Gruppo di pilotaggio per il coordinamento delle attività sperimentali in materia Vista la nota prot. 6273/R5 del 26.03.2015 con cui 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 47 INDIRE trasmette al predetto Assessorato un progetto Poli Tecnico Professionali”, con cui INDIRE dà attua- specifico, denominato “La Didattica Laboratoriale nei zione alla linea sperimentale dedicata alla didattica labo- Poli Tecnico Professionali”, descritto nell’Allegato A ratoriale secondo quanto previsto dalla DGR 420/2014 e parte integrante e sostanziale del presente atto, fina- finalizzato ad individuare modelli innovativi e sostenibili lizzato ad individuare modelli innovativi e sostenibili (praticabili e trasferibili) e attuabili su ampia scala e/o (praticabili e trasferibili) e attuabili su ampia scala e/o ad impatto sistemico relativi alla didattica laboratoriale ad impatto sistemico relativi alla didattica laboratoriale capaci di generare un processo di innovazione dell’of- capaci di generare un processo di innovazione dell’of- ferta formativa; ferta formativa; 2. Di sostenere finanziariamente, per quanto esposto Considerato che il progetto “La Didattica Laborato- in narrativa, il progetto “La Didattica Laboratoriale nei riale nei Poli Tecnico Professionali” è in linea con quanto Poli Tecnico Professionali”, presentato da INDIRE; enunciato dalla DGR 420/2014; 3. Di assegnare per il progetto di cui al punto prece- Preso atto che ad esso hanno aderito 25 scuole appar- dente la somma complessiva di 115.400,00, a valere sul tenenti agli 8 Poli Tecnico Professionali sperimentali, e capitolo 61022 del Bilancio 2015; che pertanto vedrà il coinvolgimento di 156 operatori di cui 142 insegnanti; 4. Di prevedere che eventuali economie potranno essere utilizzate per consentire la partecipazione di altre Ritenuto opportuno, per quanto sopra, che tale proget- scuole dei Poli sperimentali o di altri Poli non coinvolti to sia realizzato e sostenuto finanziariamente assegnando nella sperimentazione e che, inoltre, eventuali modifiche a INDIRE la somma complessiva di euro 115.400,00, a al piano finanziario, fermo restando il totale, potranno valere sul capitolo 61022 del Bilancio 2015; essere autorizzate dal dirigente responsabile del settore Istruzione e Educazione; Considerato che eventuali economie potranno essere utilizzate per consentire la partecipazione di altre scuole 5. Di dare atto che l´impegno e l´erogazione delle dei Poli sperimentali o di altri Poli non coinvolti nella risorse finanziarie coinvolte sono comunque subordinati sperimentazione e che, inoltre, eventuali modifiche al al rispetto dei vincoli derivanti dalle norme in materia di piano finanziario, fermo restando il totale, potranno pareggio di bilancio, nonché delle disposizioni operative essere autorizzate dal dirigente responsabile del settore stabilite dalla Giunta regionale in materia; Istruzione e Educazione; 6. Di demandare al settore Istruzione e Educazio- Considerato necessario, infine, demandare al setto- ne, competente in materia, la predisposizione degli atti re Istruzione e Educazione, competente in materia, la dirigenziali necessari a dare attuazione alla presente predisposizione degli atti dirigenziali necessari a dare deliberazione. attuazione alla presente deliberazione; Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT Visto il parere favorevole del CTD nella seduta del ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla 26/03/2015; banca dati degli atti amministrativi della Giunta regiona- le ai sensi dell’art.18 della l.r. 23/2007. A voti unanimi, Segreteria della Giunta DELIBERA Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta 1. Di approvare l’Allegato A, quale parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, contenente il progetto, denominato “La Didattica Laboratoriale nei SEGUE ALLEGATO 48 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16
Allegato A)
Progetto '' #%'#% " # " #%#&& #"
presentato da Indire
Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa
Marzo 2015
La Didattica Laboratoriale nei Poli Tecnico Professionali 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 49
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3=<=A35 "9 + #&"" #"%#"'#"* #" !&=:9*53<93=&@=65AA9=<1:9A99 %(# # "9<9G91B9D1 459 &=:9 *53<93= &@=65AA9=<1:9 H AB1B1 9<=:B@5 3=::571B1 1: &91<= *@95<<1:5 45::5 BB9D9BI 45::!$!(385@539B1 1 Cfr. il sistema dell’istruzione e formazione professionale, una proposta di sviluppo, 3 aprile 2014. 2 Cfr. Allegato A, Delibera Regionale Toscana n. 420 del 26 maggio 2014. La Didattica Laboratoriale nei Poli Tecnico Professionali 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 51 ! !< ?C5AB= A9AB5;1 L 385 9;>:931 B@1 :1:B@= 6C + #!$#& * #" %($$# #' #%(# # " % 3 Cfr. Delibera Regionale Toscana n. 420 del 26 maggio 2014. La Didattica Laboratoriale nei Poli Tecnico Professionali 52 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 * #"&($$#%'# '' #%'#% " "1<<= A3=:1AB93= D545 9< *=A31<1 :1DD9= 49 < &=:9 *53<93= &@=65AA9=<1:9 3=< :=295BB9D=49 61D=@9@5 9: 3==@49<1;5>@5<49AB1B= 457:9 9AB9BCB9 B53<939 457:9 9AB9BCB9 >@=65AA9=<1:9 45::5 AB@CBBC@5 6=@;1B9D5 133@549B1B5>5@:1!5 & 457:9!*) ?C1:91;29B949A>5391:9GG1G9=<5B53<=:=793145::9AB@CG9=<5 B53<93= >@=65AA9=<1:5 459>5@3=@A9! *)/ 0 >@=;C=D5@5 :1>>@5<49;5>:931B9D9 A>5@9;5 >1@B9@541::1<<=A3=:1AB93= 7:9=BB=&=:9*53<93=&@=65AA9=<1:91:;5<=C<&*& >5@391A3C<=45939@5D9AB97@92CA9<5AA *C@9A;=55<9C:BC@1:9 $1CB931 #5331<931 5)9AB5;1#=41 >=B@1<<=1DD91@59<61A5A>5@9;5 %"-",) $& ##""++"""%%&-+"-" *&*+ %""#" !: :1D=@= B@=D1 3=;5 AC= 31;>= 49 1G9=<5 :1 A>5@9;5 "1G9=<51AC>>=@B=45::=AD9:C>>=45::14941BB931:12=@1B=@91:5<59&*&81<5::=A>539693=9 A57C5 &' "'% A57C9B=49C<A5;9<1@9=95@9;5 # # #!$"!"'# # # #!$"!"'# "!# ' " La Didattica Laboratoriale nei Poli Tecnico Professionali 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 53 !:>@=75BB=9;>9571C<;=45::=49133=;>17<1;5@5A5 ! 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La Didattica Laboratoriale nei Poli Tecnico Professionali 54 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 !<49D94C1G9=<5 49 BCB=@ 49A39>:9<1@9 5 ;5B=4=:=7939 >5@ 9: A=AB57<= 1::1 A>5@9;5 La Didattica Laboratoriale nei Poli Tecnico Professionali 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 55 &*+&+&+# A3C=:5 A3C=:5 &+# %')+ "'%+" 5=AB=!<49@5 3=A3=;5A95D9<3541:>91<=49 A3C=:5 6=@619B 1< 3. di dare atto che il progetto è coerente con le Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT, priorità tematiche individuate dalla DGR 789/2013 ai sensi dell’art. 4,5 e 5bis della legge regionale n. “Indicazioni programmatiche e di coordinamento ope- 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della rativo per migliorare l’accesso del sistema regionale Giunta regionale ai sensi dell’art.18 della l.r. 23/2007. toscano alle risorse UE a gestione diretta (competiti- ves calls); Segreteria della Giunta Il Direttore Generale 4. di dare mandato al dirigente responsabile dell’Area Antonio Davide Barretta di Coordinamento Educazione, Istruzione, Università e Ricerca di porre in essere tutti gli atti e le attività con- SEGUE ALLEGATO 58 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 ALLEGATO A 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 59 60 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 61 62 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 63 64 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 65 66 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 67 68 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 69 70 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 71 72 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 73 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 406 Carrara con la quale viene richiesto che l’importo di Euro 557.818,61, sia riassegnato per i lavori di adegua- Legge n. 23/1996, edilizia scolastica; II e IV piano mento normativo, adeguamento sismico, efficientamento di programmazione triennale. riassegnazione di eco- energetico e miglioramento funzionale dell’edificio che nomie alla provincia di Massa Carrara e al comune ospita l’Istituto Alberghiero “G. Minuto” al fine di ren- di Abbadia S. Salvatore. dere agibile la struttura scolastica e consentire il rientro degli studenti. LA GIUNTA REGIONALE Preso atto che con la citata deliberazione del Consi- Vista la legge 23 gennaio 1996, n. 23, (Norme per glio regionale n. 135/2001, la Giunta regionale veniva l’edilizia scolastica) che rappresenta la fonte normativa autorizzata ad approvare eventuali variazioni al Piano e programmatica specifica del settore, ed in particolare annuale di finanziamento. gli articoli 2 e 4. Vista la propria deliberazione 14 aprile 2008, n. 285, Vista la deliberazione del Consiglio regionale 4 con la quale veniva approvato il II piano di finanziamen- luglio 2001, n. 135 del con la quale veniva approvato il to annuale, del IV piano generale di programmazione III piano di finanziamento annuale, del II piano generale triennale, degli Enti locali destinatari dei mutui ai sensi di programmazione triennale, degli Enti locali destinatari della legge 11 gennaio 1996, n. 23. dei mutui ai sensi della legge 11 gennaio 1996, n. 23. Preso atto che nella sopra citata delibera n. 285/2008 Preso atto che nella sopra citata delibera n. 135/2004 il Comune di Abbadia San Salvatore (SI) risulta benefi- la Provincia di Massa Carrara risulta beneficiaria di un ciario di un finanziamento di Euro 334.998,00 per i lavo- finanziamento di Euro 619.748,28 per lavori di realizza- ri di adeguamento normativo e sismico all’edificio della zione della nuova Palestra a servizio dell’Istituto Alber- scuola Elementare e Media L. da Vinci così suddiviso: ghiero “G. Minuto”, in aderenza all’edificio esistente Euro 111.666,00 quota Stato, Euro 111.666,00 quota (C.DD.PP. pos. 4409197 00). Regione ed Euro 111.666,00 quota Ente. Preso atto della lettera del 12 marzo 2015 con la Vista la nota con la quale il Comune di Abbadia quale la Provincia di Massa Carrara comunica che il pro- San Salvatore comunica che a seguito di approfondite getto esecutivo dei lavori citati al paragrafo precedente, verifiche tecniche eseguite sull’edificio oggetto di finan- a causa dei vincoli ambientali e paesaggistici presenti ziamento di cui al paragrafo precedente, non è risultato nella zona dove era prevista la costruzione dell’edificio economicamente vantaggioso intervenire sull’edificio oggetto di finanziamento, è stato ritenuto non adeguato esistente ed è stato pertanto deciso di destinare il con- al contesto ambientale e pertanto non approvato. tributo al completamento del nuovo immobile destinato ad ospitare i laboratori e la mensa a servizio della scuola Preso inoltre atto che nella medesima nota del 12 Elementare e Media L. da Vinci. marzo 2015 la Provincia di Massa Carrara comunica che a seguito delle lesioni comparse nell’ala sud dell’edificio Vista l’istanza formulata con la stessa nota con la scolastico dell’Istituto Alberghiero “G. Minuto”, detta quale il Comune di Abbadia San Salvatore richiede porzione è stata dichiarata inagibile e provveduto alla che la somma di Euro 334.998,00 (Euro 111.666,00 sua chiusura. quota Stato, Euro 111.666,00 quota Regione ed Euro 111.666,00 quota Ente) sia riassegnata per i lavori di Preso atto inoltre che nella medesima nota la Pro- completamento del nuovo immobile destinato ad ospita- vincia di Massa Carrara comunica che, a seguito di una re i laboratori e la mensa a servizio della scuola Elemen- verifica sulla struttura dichiarata inagibile e chiusa, è tare e Media L. da Vinci. stato redatto un progetto di adeguamento strutturale e normativo nonché di recupero spazi al fine di riportare Ritenuto quindi opportuno autorizzare, come meglio nell’edificio i 600 studenti attualmente ospitati in un specificato ai paragrafi precedenti: a) alla Provincia di altro edificio scolastico. Massa Carrara la riassegnazione della somma di Euro 557.818,61 che sarà utilizzata per i lavori di adegua- Preso atto che rispetto al finanziamento originario di mento normativo, adeguamento sismico, efficientamen- Euro 619.748,28 sono state liquidate per la progettazione to energetico e miglioramento funzionale dell’edificio Euro 61.929,67e che pertanto rimangono a disposizione che ospita l’Istituto Alberghiero “G. Minuto” al fine di Euro 557.818,61. rendere agibile la struttura scolastica; b) al Comune di Abbadia San Salvatore la riassegnazione della somma Vista l’istanza formulata dalla Provincia di Massa di Euro 334.998,00 (Euro 111.666,00 quota Stato, Euro 74 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 111.666,00 quota Regione ed Euro 111.666,00 quota Visto il decreto legge 22 giugno 2012 n. 83 (Misure Ente) per i lavori di completamento del nuovo immobile urgenti per la crescita del Paese. L. 134/2012), con- destinato ad ospitare i laboratori e la mensa a servizio vertito in legge, con modificazioni, dall’art. 1, comma della scuola Elementare e Media L. da Vinci. 1,della legge 7 agosto 2012, n. 134, ed in particolare l’articolo 36 bis, commi 2 e 3 ove in particolare si Vista la legge 2 ottobre 1997, n. 340 “ Norme in prevede che può essere ridefinito il perimetro dei siti di materia di organizzazione scolastica e di edilizia sco- interesse nazionale, fermo restando che rimangono di lastica “ che all’art. 1 comma 8 dispone che le regioni, competenza regionale le necessarie operazioni di veri- ferma restando l’imputazione delle risorse alla originaria fica ed eventuale bonifica della porzione dei siti che, annualità di riferimento, possono autorizzare una diversa all’esito di tale ridefinizione, esuli dal sito di interesse destinazione dei finanziamenti, ancorché già concessi, nazionale; disposti nei precedenti piani annuali nonché riassegna- re, all’ente originariamente mutuatario, singolarmente, Vista la deliberazione n. 296 del 22 aprile 2013, con l’eventuale residuo di un mutuo già concesso ai sensi cui la Giunta regionale ha approvato la “Proposta di ripe- della legge n. 23/1996. rimetrazione dei Siti di Bonifica di Interesse Nazionale (SIN) di Massa e Carrara, di Livorno e di Piombino ai A voti unanimi, sensi dell`art. 36 bis comma 3 della L. 134 del 7 agosto 2012”; DELIBERA Visto il decreto del Ministro dell’Ambiente e della - di autorizzare, in ordine alle motivazioni espresse tutela del territorio e del mare, del 29 ottobre 2013, “Ridefinizione del perimetro del sito di bonifica di inte- in narrativa: a) alla Provincia di Massa Carrara la riasse- resse nazionale di Massa e Carrara”; gnazione della somma di Euro 557.818,61 per i lavori di adeguamento normativo, adeguamento sismico, efficien- Visto il decreto del Ministero dell’Ambiente e della tamento energetico e miglioramento funzionale dell’edi- tutela del territorio e del mare del 22 maggio 2014 “Ride- ficio che ospita l’Istituto Alberghiero “G. Minuto” al fine finizione del perimetro del sito di bonifica di interesse di rendere agibile la struttura scolastica; b) al Comune di nazionale di Livorno”; Abbadia San Salvatore la riassegnazione della somma di Euro 334.998,00 (Euro 111.666,00 quota Stato, Euro Considerato che nei citati decreti ministeriali si 111.666,00 quota Regione ed Euro 111.666,00 quota prevede che la Regione Toscana subentri al Ministero Ente) per i lavori di completamento del nuovo immobile nella titolarità dei procedimenti di cui all’articolo 242 destinato ad ospitare i laboratori e la mensa a servizio del d.lgs. 152/2006 relativamente alle aree escluse dalla della scuola Elementare e Media L. da Vinci. nuova perimetrazione; Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT Vista la legge regionale legge regionale 18 maggio ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della L.R. n. 23/2007 1998, n. 25 (Norme per la gestione dei rifiuti e la bonifi- e sulla Banca dati degli atti amministrativi della Giunta ca dei siti inquinati); regionale ai sensi dell´art. 18 della L.R. n. 23/2007. Vista la d.g.r.t. 1151/2013 “Linee guida ed indirizzi Segreteria della Giunta operativi in materia di bonifica dei siti inquinati per Il Direttore Generale le aree di cui all’articolo 36 bis commi 2 e 3 del d.l. Antonio Davide Barretta 83/2012”; Vista la d.g.r.t. 1152//2013 “Indirizzi e criteri per la DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 408 semplificazione delle procedure di bonifica delle aree escluse dai perimetri dei Siti di Interesse Nazionale di Abrogazione D.G.R.T. n. 813 del 29 settembre Massa e Carrara, Livorno e Piombino” 2014 “linee guida ed indirizzi operativi per le opera- zioni di dragaggio nelle aree portuali e marino costie- Vista la delibera n. 813 del 29 settembre 2014, con re poste nei siti di cui all’articolo 36 bis commi 2 e 3 cui la Giunta regionale ha ritenuto necessario, al fine di del d.l. 83/2012” a seguito di chiarimenti da parte del garantire la funzionalità dei porti, approvare specifiche Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio linee guida ed indirizzi operativi per le operazioni di e del Mare. dragaggio nelle aree portuali e marino costiere poste nei siti di cui all’articolo 36 bis commi 2 e 3 del d.l. 83/2012, LA GIUNTA REGIONALE trasferite alla competenza regionale; 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 75 Considerato che nel delineare le procedure da seguire Considerato che il Ministero chiarisce che “nelle per le attività di dragaggio e/o movimentazione dei sedi- aree non ricadenti all’interno del perimetro dei Siti di menti marini per le aree portuali e marino costiere non interesse Nazionale, la Regione dovrà, perciò, valutare più ricomprese nel perimetro dei SIN nella d.g.r.t. n. 813 la necessità di intervento sulla matrice sedimenti di del 29 settembre 2014 sono stati utilizzati quali limite di acque marino costiere e di transizione ai fini della tutela contaminazione i ” valori d’intervento” già definiti da delle acque superficiali e marine e del raggiungimento ISPRA; del buono stato chimico che dovrà essere garantito con indagini specifiche sulla matrice sedimento, i cui valori Vista la nota dell’Assessore all’Ambiente e Energia di riferimento (SQA) sono riportati alla tabella 2/A della prot. 51380 del 02 marzo 2015 indirizzata al Ministero lettera A.2.6 dell’allegato 1 alla Parte III del d.lgs 152/06 dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e successive modificazioni”; (MATTM) avente ad oggetto “Accordi di Programma peri i siti di bonifica di Interesse Nazionale (SIN) di Visto il parere del CTD espresso nella seduta del Massa Carrara e di Livorno” con cui sono stati richiesti 02/04/2015; chiarimenti in merito all’applicazione della normativa vigente in materia di bonifica nelle aree marine e portuali A voti unanimi, di Massa Carrara e di Livorno a seguito delle perplessità sollevate nel corso di vari incontri tenutisi presso il Mini- DELIBERA stero in merito all’individuazione dei limiti di contami- nazione oltre i quali i sedimenti marini sono soggetti a 1) Di prendere atto che il Ministero dell’Ambiente e bonifica ed all’individuazione delle procedure da seguire della Tutela del Territorio e del Mare, nella nota Ministe- per la bonifica stessa; riale indirizzata alla Regione Toscana del 10 marzo 2015 (Prot. 0003242/STA) riportata in allegato al presente Vista la nota del MATTM del 10 marzo 2015 (Prot. atto (allegato A), chiarisce che “nelle aree non ricadenti 0003242/STA) allegata al presente atto (allegato A) con all’interno del perimetro dei Siti di interesse Nazionale, cui il Ministero in risposta alla richiesta di chiarimenti la Regione dovrà, perciò, valutare la necessità di inter- da parte della Regione Toscana precisa che, i sedimenti vento sulla matrice sedimenti di acque marino costiere e dei corpi fluviali e marino costieri non rientrano nella di transizione ai fini della tutela delle acque superficiali definizione di matrice ambientale oggetto della parte IV, e marine e del raggiungimento del buono stato chimico Titolo V del d.lgs 152/06; che dovrà essere garantito con indagini specifiche sulla matrice sedimento, i cui valori di riferimento (SQA) Preso atto che il MATTM, nella nota di cui sopra, sono riportati alla tabella 2/A della lettera A.2.6 dell’al- ritiene che l’ambito oggettivo di applicazione della legato 1 alla Parte III del d.lgs 152/06 e successive disciplina delle bonifiche è delimitato alla definizione modificazioni”, di “sito” contenuta all’art. 240 comma 1 lett. a) del d.lgs 152/06 definito come: “l’area o porzione di territorio, 2) di prendere atto che nelle aree marino costiere geograficamente definita e determinata, intesa nelle e portuali di competenza regionale in quanto non più diverse matrici ambientali (suolo, materiali di riporto, ricadenti all’interno del perimetro del SIN di Massa sottosuolo ed acquee sotterranee) e comprensiva delle Carrara e di Livorno come ridefinite a seguito dei decreti eventuali strutture edilizie e impiantistiche presenti”, di riperimetrazione (DM 29 ottobre 2013 “Ridefinizione posto che la definizione di acque superficiali comprende del perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale di anche le acque marine, il biota e i sedimenti e, consi- Massa e Carrara” e DM 22 maggio 2014 “Ridefinizione derato che le acque superficiali non sono considerate ai del perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale fini dell’applicazione della Parte IV, Titolo V del d.lgs di Livorno”) non si applica la disciplina delle bonifiche 152/06 conclude che i sedimenti dei corpi idrici fluviali e di cui alla parte quarta titolo V del D.Lgs. 152/2006, ma marino costieri non rientrano nella definizione di matrice esclusivamente la disciplina a tutela delle acque dall’in- ambientale oggetto della disciplina della parte IV, Titolo quinamento e di gestione delle risorse idriche di cui alla V del d.lgs 152/06; Parte III del D.lgs 152/06. Considerato che il Ministero nella nota sopra richia- 3) di ritenere che le disposizioni di cui al decreto mata specifica altresì che, in virtù di quanto stabilito legge 22 giugno 2012 n. 83 (Misure urgenti per la cre- dall’art.1, comma 1 della Legge n. 426/98 e s.m.i, solo scita del Paese. L. 134/2012), convertito in legge, con nelle aree pertinenti all’interno dei SIN gli interventi modificazioni, dall’art. 1, comma 1,della legge 7 agosto di bonifica e ripristino ambientale comprendono anche 2012, n. 134, ed in particolare l’articolo 36 bis, commi “aree e specchi d’acqua marini, lacuali, fluviali e laguna- 2 e 3, di verifica ed eventuale bonifica di competenza ri in concessione, anche in caso di loro dismissioni”; regionale siano applicabili solo alle aree a terra e non alle 76 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 aree marine e portuali in quanto escluse dall’applicazio- Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ne della normativa in materia di bonifica di aree inquina- ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla te di cui alla parte IV titolo V del D.Lgs. 152/2006 e che banca dati degli atti amministrativi della Giunta regiona- pertanto non rientrano nei siti di competenza regionale le ai sensi dell’art. 18 della l.r. 23/2007. di cui sopra. Segreteria della Giunta 4) di abrogare la d.g.r.t. n. 813 del 29 settembre 2014 Il Direttore Generale “linee guida ed indirizzi operativi per le operazioni di Antonio Davide Barretta dragaggio nelle aree portuali e marino costiere poste nei siti di cui all’articolo 36 bis commi 2 e 3 del d.l. 83/2012”. SEGUE ALLEGATO 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 77 ALLEGATO A 78 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 79 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 416 Considerato che con Deliberazione di Consiglio n. 18 del 12 febbraio 2014 è stato approvato dal Consiglio Approvazione schema di accordo di collaborazio- Regionale il Piano Regionale Integrato Infrastrutture e ne tra Regione Toscana e ATAF Gestioni S.r.l. per le Mobilità (PRIIM), che tra le finalità generali definite modalità di accesso ai dati del sistema AVM/SAE. dalla legge istitutiva prevede la diffusione delle tecnolo- gie per l’informazione e la comunicazione; LA GIUNTA REGIONALE Visto l’art. 29 della L.R. 1/2015 “Disposizioni in Visto il Decreto legislativo 19 novembre 1997 n. materia di programmazione economica e finanziaria 422 “Conferimento alle Regioni ed agli Enti Locali di regionale e relative procedure contabili. Modifiche alla funzioni e compiti in materia di trasporto pubblico locale L.R. 20/2008”, dove si afferma che gli strumenti di a norma dell’articolo 4 comma 4 della legge 15 marzo programmazione settoriale o intersettoriale approvati dal 1997 n. 59” e successive modifiche ed integrazioni; Consiglio regionale rimangono in vigore fino all’appro- vazione del nuovo PRS o comunque, non oltre dodici Vista la Legge Regionale 31 luglio 1998, n. 42 mesi dall’approvazione dello stesso; “Norme per il trasporto pubblico locale” e successive modifiche ed integrazioni; Considerato che il PRIIM assume, all’interno dell’Obiettivo generale n. 5 “Azioni trasversali”, l’obiet- Considerato che, in ottemperanza all’art. 21 della LR tivo specifico 5.1 “Sviluppo infrastrutture e tecnologie 42/1998, è stato istituito l’Osservatorio Regionale per la per l’informazione in tempo reale dei servizi program- Mobilità ed i Trasporti che assicura la raccolta, l’elabo- mati e disponibili del trasporto pubblico e dello stato razione e la diffusione dei dati relativi a: della mobilità in ambito urbano ed extraurbano”; - la domanda di trasporto pubblico; Considerato che per la realizzazione di detto obietti- - la qualità ed il livello dell’offerta dei servizi; vo si prevede la definizione di azioni per l’innovazione - le caratteristiche di produzione dei servizi; tecnologica e per la diffusione degli ITS nei trasporti, ivi - l’efficacia e l’efficienza delle aziende e dei servizi compresi gli interventi nell’ambito denominato “Distri- di trasporto pubblico; buzione dei contenuti”, con particolare riferimento alla - la sicurezza del sistema dei trasporti pubblici; fornitura di servizi real-time sullo stato del trasporto - l’impatto sull’ambiente del sistema dei trasporti pubblico; pubblici, con particolare riferimento a costi esterni dei servizi; Considerato che uno degli aspetti su cui è necessa- rio intervenire è il livello di informazione ai cittadini Visto il Programma Regionale di Sviluppo, appro- sull’andamento del servizio, con l’obiettivo di fornire vato con Risoluzione n. 49 del 29/06/2011, che prevede notizie in tempo reale e complete, in modo da diminuire di promuovere azioni trasversali per la comunicazione e i disagi degli utenti, utilizzando tutti gli strumenti oggi l’informazione dei cittadini per conoscere in tempo reale disponibili; i servizi programmati e disponibili inerenti la mobilità ed il trasporto pubblico; Preso atto che Regione Toscana negli anni passati ha sviluppato numerosi progetti di infomobilità, nell’ambi- Visto il Documento di Programmazione Economica e to dei quali ha realizzato servizi fruibili dal web e dalla Finanziaria 2014 (DPEF 2014) approvato con Risoluzio- telefonia mobile; ne n. 219 del 18 Dicembre 2013 che prevede lo sviluppo delle azioni per l’infomobilità e del portale della mobilità Considerato che la Regione Toscana intende utiliz- a supporto delle attività dell’Osservatorio per la mobilità zare la propria piattaforma di infomobilità denominata ed i trasporti; MUOVERSI IN TOSCANA per realizzare una soluzio- ne per attingere ai dati del sistema AVM/SAE di ATAF Visto il Documento Annuale di Programmazione GESTIONI allo scopo di consentire la ricostruzione 2015, approvato con D.C.R. n. 102 del 22/12/2014, che di un quadro sinottico delle reti della mobilità e deter- nell’ambito 2.3 “Politiche della Mobilità, infrastrutture e minare le condizioni per una più efficiente ed efficace trasporto pubblico locale” prevede tra gli indirizzi e gli informazione all’utenza; obiettivi per il 2015 lo sviluppo della mobilità sostenibile mediante interventi per l’infomobilità; Ravvisata pertanto l’opportunità di avviare una colla- borazione finalizzata a tale scambio dati sopra citato; Vista la Legge Regionale 4 novembre 2011, n. 55 di istituzione del Piano Regionale Integrato Infrastrutture e Visto lo schema di Accordo di Collaborazione da Mobilità (PRIIM); stipularsi tra Regione Toscana e Ataf Gestioni Srl per la 80 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 realizzazione di un sistema di scambio dati tra Muoversi 2) di dare atto che dal presente provvedimento non in Toscana ed il sistema AVM/SAE, che forma parte derivano oneri a carico del bilancio regionale; integrante e sostanziale del presente atto ed allegato sotto la lettera A; 3) di dare mandato all’Area di Coordinamento Mobi- lità e Infrastrutture di porre in essere tutti gli atti neces- Dato atto che dal presente provvedimento non deriva- sari per dare attuazione all’Accordo di Collaborazione no oneri a carico del bilancio regionale; approvato con il presente atto. Visto il parere espresso dal C.T.D. nella seduta del Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT 26/03/2015; ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della L.R. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta A voti unanimi, regionale ai sensi dell’art. 18 della L.R. 23/2007. DELIBERA Segreteria della Giunta Il Direttore Generale 1) di approvare lo schema di Accordo di Collabora- Antonio Davide Barretta zione da stipularsi tra Regione Toscana e Ataf Gestioni Srl per la realizzazione di un sistema di scambio dati tra Muoversi in Toscana ed il sistema AVM/SAE, allegato A al presente atto; SEGUE ALLEGATO 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 81 ALLEGATO A ACCORDO DI COLLABORAZIONE per le modalità di accesso ai dati del Sistema AVM/SAE di ATAF GESTIONI S.r.l. FRA ATAF GESTIONI S.r.l., con sede in Firenze - Viale dei Mille, 115 - iscritta al Registro delle Imprese di Firenze con codice fiscale e numero d’iscrizione 06109950482, capitale sociale sottoscritto e interamente versato € 5.927.480,00, nella persona di ______, nato/a a ______il ______, C.F. ______, nella sua qualità di ______e legale rappresentante pro tempore in forza dei poteri conferitigli con ______, agli atti, (di seguito per brevità anche “ATAF GESTIONI”) E Regione Toscana, con sede in …………, Piazza/Via ……………, codice fiscale …………, partita IVA n. ……………., in persona di …………., nato ………….., C.F. …………, nella sua qualità di ………….. in forza dei poteri conferitigli con ……….; di seguito singolarmente indicati come la “Parte” e collettivamente indicati come le “Parti” PREMESSO CHE - ATAF GESTIONI Srl è la società affidataria della gestione del trasporto pubblico urbano di persone nell’area metropolitana fiorentina (di seguito “TPL”) in quanto consorziata della ATAF & LI-NEA S.C.a.R.L. titolare del rapporto con l’Ente Affidante – Provincia di Firenze – in forza di Contratto di Servizio per il periodo 01/04/2005 – 30/09/2010, poi successivamente prorogato sino al 30/09/2010 e, dal 01/10/2010, in regime di obbligo a svolgere il servizio di TPL in questione (ai sensi dell’art.5, co. 5, del REG. CE 1370/2007) in forza di specifici atti di imposizione dell’Ente; - nell’ambito dei vari progetti di infomobilità sviluppati sul territorio, la Regione Toscana intende utilizzare la propria piattaforma di infomobilità denominata “MUOVERSI IN TOSCANA” per realizzare una soluzione per attingere ai dati del sistema AVM/SAE di ATAF GESTIONI allo scopo di consentire la ricostruzione di un quadro sinottico delle reti della mobilità e determinare le condizioni per una più efficiente ed efficace informazione all’utenza; - le Parti intendono attivare una collaborazione finalizzata allo scambio dati tra MUOVERSI IN TOSCANA ed il sistema AVM/SAE di ATAF GESTIONI sopra citati; - con il presente atto, le Parti intendono disciplinare i rispettivi impegni al fine della migliore realizzazione del progetto di cui sopra. TUTTO CIÒ PREMESSO SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE: 82 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 Art. 1 - Premesse Le premesse tutte, riconosciute esatte e veritiere dalle Parti, costituiscono parte integrante ed inscindibile del presente Accordo di collaborazione (di seguito Accordo). Art. 2 - Impegni assunti dalle Parti Le Parti si danno reciprocamente atto che la collaborazione si articola sinteticamente nelle azioni di seguito convenute. 2.1 ATAF GESTIONI autorizza l’utilizzo del proprio webservice per lo scambio dei dati. A tal fine ATAF GESTIONI fornirà alla Regione Toscana indirizzo e password per l’accesso a tale webservice. Eventuali attività da porre in essere ai fini di quanto sopra relativamente a contenuti, modalità realizzative e tempistica dovranno essere preventivamente concordate tra le Parti. Resta inteso che eventuali ulteriori costi rinvenienti da attività future connesse con il presente accordo ma non espressamente previste in questo documento saranno oggetto di specifici accordi fra le parti. 2.2 ATAF GESTIONI, mediante il collegamento di cui al precedente punto 2.1, mette a disposizione della Regione Toscana i dati grezzi del proprio sistema AVM/SAE così come immediatamente disponibili con tale accesso. ATAF GESTIONI non procede ad alcuna indicizzazione/elaborazione degli stessi e pertanto i medesimi non sono da considerare come “certificati” da ATAF GESTIONI. In ragione di quanto sopra ATAF GESTIONI non assume alcuna responsabilità in ordine all’acquisizione ed all’uso dei predetti dati. 2.3 ATAF GESTIONI si riserva di interrompere in qualunque momento il collegamento di cui al precedente punto 2.1 qualora il collegamento medesimo e/o lo scarico dei dati dal sistema AVM/SAE determinasse anomalie o malfunzionamenti del sistema stesso e senza che ciò costituisca titolo per la Regione Toscana per richiedere qualsivoglia rimborso, risarcimento e/o indennità. Resta inteso che le Parti si impegnano, nello spirito del presente Accordo, a risolvere le suddette anomalie al fine di ripristinare quanto più velocemente possibile il collegamento di cui al precedente punto 2.1 anche in virtù dell’importanza strategica dai dati del sistema AVM/SAE per il funzionamento di MUOVERSI IN TOSCANA. 2.4 In considerazione degli impegni assunti da ATAF GESTIONI ai sensi di quanto previsto ai precedenti punti 2.1 e 2.2, la Regione Toscana si impegna: 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 83 a) ad utilizzare tali dati esclusivamente per comunicazioni di tipo istituzionale e senza alcuno scopo di lucro; b) a utilizzare i dati scaricati dal sistema AVM/SAE di ATAF GESTIONI mediante il collegamento di cui al precedente punto 2.1 esclusivamente per proprie finalità di informazione ai cittadini. Nell’ottica di mantenere una omogeneità di informazione al pubblico, ai fini dell’informazione all’utenza tramite la Piattaforma di Infomobilità integrata con MUOVERSI IN TOSCANA - nelle versioni web, mobile e social - la Regione Toscana utilizza i dati grezzi scaricati dal sistema AVM/SAE di ATAF GESTIONI (quindi senza applicare ulteriori elaborazioni di tipo previsionale da parte di MUOVERSI IN TOSCANA); c) a non divulgare i dati acquisiti a soggetti terzi, non preventivamente concordati e autorizzati tra le Parti, ad eccezione dei servizi di informazione ai cittadini mediante la piattaforma MUOVERSI IN TOSCANA di cui al precedente punto b). L’eventuale utilizzo dei dati da parte di Istituzioni autorizzate da ATAF GESTIONI tramite MUOVERSI IN TOSCANA è garantito dalla Regione Toscana e avverrà comunque per le finalità, nei limiti e con i vincoli previsti nel presente Accordo con particolare riferimento a questo punto 2.4; 2.5 Gli impegni di cui al precedente punto 2.4 non comportano oneri e determinano responsabilità, in alcun caso ed a qualsiasi titolo, in capo ad ATAF GESTIONI ed in capo a ATAF & LI-NEA S.C.a.R.L.. 2.6 L’utilizzo dei dati scaricati da parte della Regione Toscana mediante il collegamento di cui al precedente punto 2.1 è ammesso esclusivamente per la durata del presente Accordo. L’utilizzo del webservice per lo scambio dei dati di cui al precedente punto 2.1 e la messa a disposizione dei dati nei termini di cui al precedente punto 2.2 si intendono concessi da ATAF GESTIONI alla Regione Toscana, per la durata del presente Accordo, a titolo gratuito. 2.7 Le Parti si impegnano a non portare a conoscenza di terzi, diversi da quelli individuati al punto 2.4 lettera b), informazioni, dati tecnici e notizie di carattere riservato di cui vengano a conoscenza nello svolgimento delle attività e nell’esecuzione degli impegni oggetto del presente Accordo. 2.8 Ai fini della gestione di tutte le attività e degli impegni previsti dal presente Accordo, le Parti nominano come rispettivi responsabili della relativa esecuzione: 84 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 per ATAF GESTIONI, il ______o, in sua vece, il responsabile di funzione a ciò delegato dal Presidente; per la Regione Toscana, ______. Art. 3 - Durata della collaborazione Il presente Accordo ha validità fino all’avvio del contratto derivante dalla procedura in corso per l’affidamento in concessione dei servizi di trasporto pubblico locale nell’ambito territoriale ottimale della Regione Toscana, e comunque non oltre il 31/12/2016. Le Parti valuteranno al termine del periodo ed in esito allo stesso i termini e le condizioni per un eventuale proseguimento del rapporto di collaborazione. Art. 4 - Responsabilità amministrativa delle persone giuridiche ATAF GESTIONI e Regione Toscana, nell’esecuzione del presente Accordo, dichiarano di impegnarsi a non porre in essere alcun comportamento che induca in alcun modo la controparte a violare i principi specificati nel proprio Codice Etico e di Comportamento. Art. 5 - Trattamento dei dati personali Con la sottoscrizione del presente atto le Parti autorizzano reciprocamente, ai sensi e nei termini di quanto previsto dalla normativa di cui al D.Lgs. 196/2003, la conservazione ed il trattamento dei dati personali forniti in relazione ai soli adempimenti e obblighi derivanti dall’esecuzione del presente Accordo. Ai fini della suddetta normativa, le Parti dichiarano che i dati personali forniti con il presente atto sono esatti e corrispondono al vero, esonerandosi reciprocamente da qualsiasi responsabilità per errori materiali di compilazione nonché per errori derivanti da inesatta imputazione dei dati stessi negli archivi elettronici e cartacei. I trattamenti dei dati effettuati da ciascuna delle Parti, per quanto di propria competenza, saranno improntati ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e nel rispetto delle misure di sicurezza. Successivamente alla sottoscrizione del presente Accordo e prima dell’avvio dell’esecuzione dello stesso, le Parti provvederanno a comunicare reciprocamente, tramite PEC, i nominativi del titolare, del responsabile e degli incaricati del trattamento dei dati ai sensi dell’art. 4 del citato D.Lgs. 196/2003. Art. 6 - Disposizioni Generali Qualsiasi modifica, rettifica o integrazione del presente accordo deve essere concordata dalle parti ed apportata per iscritto. 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 85 Art. 7 - Controversie Per tutte le controversie nascenti dall’esecuzione o dall’interpretazione del presente Accordo, è competente in via esclusiva il Foro di Firenze con espressa rinuncia di qualsiasi altro. Luogo e data______ Per la Regione Toscana Per ATAF GESTIONI S.r.l. ______86 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 417 Richiamata la propria deliberazione n.408 del 23 maggio 2011 con la quale è stato approvato lo schema XII Allegato infrastrutture. Conferma delle richie- dell’ integrazione all’ Atto Aggiuntivo del 22 gennaio ste di nuovi interventi e delle osservazioni al docu- 2010 all’ Intesa Generale Quadro del 18 aprile 2003 tra mento XII Allegato infrastrutture aggiornamento Governo e Regione Toscana. settembre 2014. Vista l’ Integrazione all’ Atto Aggiuntivo del 22 gen- LA GIUNTA REGIONALE naio 2010 all’ Intesa Generale Quadro del 18 aprile 2003 sulle infrastrutture sottoscritta il 16 giugno 2011. Vista l’Intesa Istituzionale di Programma tra il Governo e la Giunta della Regione Toscana, approvata Visto il Programma Infrastrutture Strategiche - 11° dal CIPE in data 19 febbraio 1999 e sottoscritta il 3 Allegato Infrastrutture alla Decisione di Economia e marzo 1999. Finanza di cui all’art. 10 comma 8, della legge 31 dicem- bre 2009 n. 196 e le osservazioni presentate da questa Visto l’articolo 1 della legge n. 443 del 21 dicembre Regione. 2001 “Delega al Governo in materia di infrastrutture ed insediamenti produttivi strategici ed altri interventi per il Richiamata la propria precedente deliberazione n. rilancio delle attività produttive” (detta legge Obiettivo), 536 del 30 giugno 2014 con cui venivano formulate le così come modificato dall’art. 13 della legge n. 166 del prime osservazioni al documento del XII Allegato Infra- 1° agosto 2002, che al comma 1 dispone che “il Gover- strutture con la richiesta di recepimento degli interventi no, nel rispetto delle attribuzioni costituzionali delle facenti parte dell’Intesa Generale Quadro sottoscritta nel Regioni, individua le infrastrutture pubbliche e private 2011 nonché l’inserimento di ulteriori interventi connes- e gli insediamenti produttivi e strategici e di preminente si con le opere e gli assi strategici. interesse nazionale da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese”. Visto il documento Programma Infrastrutture Strate- giche XII Allegato Infrastrutture – Aggiornamento Set- Visto che il medesimo articolo 1, comma 1, della tembre 2014 presentato dalla Struttura Tecnica di Mis- legge n. 443/2001 dispone che l’individuazione di dette sione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. infrastrutture sia operata a mezzo di un Programma predisposto dal Ministero delle Infrastrutture d’intesa Vista la nota prot. n. 35770 dell’ 11 febbraio 2015 coi Ministeri competenti e le Regioni interessate, e poi inviata dall’Assessore Ceccarelli in cui sono state for- inserito nel Documento di Programmazione Economica mulate, a seguito degli incontri e delle riunioni presso e Finanziaria con l’indicazione degli stanziamenti neces- la Conferenza Unificata, le osservazioni della Regione sari per la loro realizzazione. Toscana in merito a tale documento aggiornato. Visto il 1° Programma delle Infrastrutture Strategiche Preso atto degli esiti dell’incontro del 17 marzo 2015 approvato dal CIPE nella seduta del 21 dicembre 2001 presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e le infrastrutture interessanti il territorio della Regione finalizzato alla predisposizione di un documento delle Toscana ivi comprese e la relativa previsione di spesa. Regioni per l’aggiornamento del XII Allegato Infrastrut- ture che a partire da quest’anno rappresenta anche il Vista l’Intesa Generale Quadro sottoscritta il 18 documento di programmazione che soddisfa le condizio- aprile 2003, tra il Governo e la Regione Toscana con la nalità ex ante ai fini della programmazione comunitaria quale sono state individuate le infrastrutture strategiche 2014-2020. ricadenti sul territorio di questa Regione e per le quali l’interesse regionale concorre con quello dello Stato. Preso atto delle indicazioni fornite in detto incontro circa l’individuazione di interventi rivolti al completa- Visto l’Atto Aggiuntivo all’Intesa Generale Quadro mento della rete TEN-T o di connessione con la stessa sottoscritto il 22 gennaio 2010, tra Governo e la Regione rete TEN-T, interventi di messa in sicurezza anche strut- Toscana con il quale vengono individuati gli interventi turale, interventi di accessibilità ad aeroporti ed ai porti, prioritari tra gli interventi strategici e il sistema esistente altri interventi espressione della volontà programmatica o che costituiscono elementi particolarmente qualificanti della Regione. del sistema. Rilevata la necessità di integrare il quadro program- Visto il Piano Regionale Integrato Infrastrutture e matico degli interventi di interesse regionale inseriti Mobilità (PRIIM) approvato con deliberazione del Con- nell’Allegato Infrastrutture con le seguenti opere, in siglio Regionale n. 18 del 12 febbraio 2014. parte già presenti nella Intesa Generale Quadro e suoi 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 87 aggiornamenti ed in parte inseriti nella programmazione Nuova stazione AV Medio Etruria. Quale intervento regionale: di completamento della rete TEN-T, nell’ambito del sistema dell’Alta Velocità Roma-Firenze, al fine di Priorità legate al sistema ferroviario migliorare l’accessibilità e l’intermodalità del territorio Raccordi ferroviari Pisa-Livorno. Quali interventi in regionale. È in fase di approfondimento la fattibilità grado di dotare il porto di Livorno di adeguate infrastrut- di una ipotesi stazione intermedia, in raccordo con la ture ferroviarie per il trasporto delle merci collegate più Regione Umbria, sulla base del bacino di riferimento funzionalmente con direttrici ferroviarie principali: Arezzo, Perugia e Siena. - realizzazione di strutture ferroviarie sulla Darsena Toscana idonee al carico/scarico delle merci e alla par- Priorità legate al sistema metropolitano tenza dei treni e realizzazione del collegamento diretto Sistema a guida vincolata dell’ambito metropolitano con la linea Roma-Genova lato Pisa per l’inoltro diretto di Firenze, quale priorità legata al sistema metropolitano, dei treni dal porto verso la linea Tirrenica; i cui lavori, comprendente il sottoattraversamento centro storico e finanziati attraverso con fondi FESR e fondi del bilancio Linea per Campi Bisenzio/Sesto Fiorentino. regionale, sono attualmente in corso. - collegamento di Guasticce con la Collesalvetti-Va- Collegamento people mover tra la stazione ferrovia- da, lato Sud e lato Nord e bretella di collegamento della ria di Pisa Centrale e l’Aereporto Galileo Galilei.Quale Collesalvetti-Vada con la linea Firenze-Pisa. intervento di accessibilità all’aeroporto che era già stato Questi ultimi sono progetti finalizzati al potenziamen- inserito nell’XI Allegato infrastrutture. to del sistema ferroviario di supporto al Porto di Livorno e al terminale intermodale di Guasticce (Interporto A. Priorità legate al sistema stradale Vespucci), nodi core del corridoio Scandinavo-Mediter- Penetrazione al porto Piombino. Quale intervento di raneo, progetto in corso di sviluppo da parte dell’Au- accessibilità al porto e di connessione con la rete TEN-T. torità Portuale di Livorno denominato “RACCORDO” Nell’Accordo di Programma per la disciplina degli inter- cofinanziato nell’ambito del programma TEN-T 2007- venti per la riqualificazione e la riconversione del polo 2013. RFI ha garantito la disponibilità a partecipare allo industriale di Piombino sottoscritto il 24 Aprile 2014, è specifico progetto manifestando il proprio interesse per previsto anche il completamento della bretella di collega- tali interventi ed assicurando il proprio supporto. mento dell’autostrada Tirrenica al Porto di Piombino. Il tratto 1 da Montegemoli-Svincolo di Geodetica a Gagno Linea Empoli-Siena: raddoppio Empoli-Granaiolo. costituisce il lotto 7 del progetto dell’Autostrada Tirrenica Quale intervento di potenziamento della linea ferrovia- approvato dal CIPE il 3 agosto 2012. Per la realizzazione ra già inserito nell’Atto aggiuntivo all’Intesa Generale del tratto 2 da Gagno a Poggio Batteria la Sat ha provve- Quadro sottoscritta il 16 giugno 2011 tra Governo e duto, in attuazione dell’ intesa sottoscritta nel 2010, a redi- Regione Toscana, confermando la necessità prioritaria gere la progettazione. Il Ministero delle infrastrutture e dei della sua realizzazione già studiata a livello preliminare, trasporti si è impegnato ad individuare risorse aggiuntive al fine di servire con maggiore frequenza il bacino della da trasferire al Comune di Piombino per realizzare la parte Val d’Elsa recuperando una utenza potenziale. terminale dell’asse viario di accesso al Porto del tratto da Gagno a Poggio Batteria, tenendo conto, in raccordo con Potenziamento linea ferroviaria Firenze-Pisa per il Ministero dell’ambiente, anche dei costi e delle modalità incrementare il trasporto regionale su questa linea com- di gestione delle rocce e delle terre da scavo. prendente la realizzazione del 3° binario o quadruplica- mento della tratta Bivio Renai-Cascine (di circa 6 km.) Variante Aurelia:Lotto 0 Maroccone-Chioma. Quale per fluidificare la Firenze-Empoli oggi in parte a due intervento di accessibilità al porto di Livorno e di con- binari e in parte a quattro binari; quadruplicamento della nessione con la rete TEN-T tratta San Miniatello-Empoli di circa 6 km; velocizzazio- Nell’ Integrazione all’Atto aggiuntivo all’Intesa ne della linea nel tratto Empoli - Pisa, per incrementare Generale Quadro firmata il 16 giugno 2011 tra Governo la velocità a 160-180 km/h. e Regione Toscana, l’intervento è stato inserito tra le “Priorità immediate di finanziamento” con un importo di Linea ferroviaria Porrettana. Quale intervento di 350 milioni di euro e con l’impegno da parte del Mini- messa in sicurezza anche strutturale finalizzato al miglio- stero delle Infrastrutture e dei Trasporti a: ramento dei collegamenti ferroviari e del servizio ferro- - ricercare tutte le condizioni necessarie per garantire viario, in ambito delle persone e dell’ accessibilità delle le risorse per la realizzazione del tratto stradale Maroc- merci, comprendente il miglioramento e la messa in cone-Chioma; sicurezza della tratta Pistoia/Porretta Terme, l’ ammoder- - dare adeguata contestualità temporale fra la fase namento della Stazione di Pracchia e dello scalo merci. realizzativa dell’intero tratto autostradale e la tratta in questione; 88 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 - seguire le stesse procedure previste dalla legge - di confermare le osservazioni al documento XII obiettivo n.443/2001 per l’ approvazione del progetto, Allegato Infrastrutture Aggiornamento Settembre 2014, una volta inserito nel IX Allegato infrastrutture al docu- formulate con la nota in premessa; mento di economia e finanza. - di trasmettere la presente deliberazione al Servizio Variante SS 1 Aurelia Massa. Quale intervento di Attività Produttive e Infrastrutture della Presidenza del potenziamento e miglioramento funzionale dell’ acces- Consiglio dei Ministri Conferenza Unificata ed alla sibilità all’area urbana. Intervento per il quale è stata Struttura Tecnica di Missione del Ministero delle Infra- redetta la progettazione preliminare da parte del Comune strutture e dei Trasporti e di incaricare gli uffici di inol- di Massa e già inserito nell’Atto aggiuntivo all’Inte- trare tutta la documentazione a corredo degli interventi sa Generale Quadro sottoscritta il 16 giugno 2011 tra proposti. Governo e Regione Toscana. Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT Completamento dei lotti della 2^ Tangenziale Ovest e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta di Prato connessa al completamento del raddoppio del regionale ai sensi dell’art. 18 della l.r. 23/2007. Viale Leonardo da Vinci asse stradale di collegamento tra gli svincoli di Prato Est e Prato Ovest dell’ Autostrada Segreteria della Giunta A11, quale intervento di connessione alla rete TEN-T. Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta Interventi di potenziamento della SGC FI-PI-LI, quali interventi di messa in sicurezza anche struttura- le, finalizzati al raggiungimento delle caratteristiche DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 425 infrastrutturali per la classificazione a tipologia stradale extraurbana principale. Regolamento (UE) n. 1308/2013. Approvazione procedure per l’attuazione delle disposizioni europee Variante alla SRT 71 per la circonvallazione di Arez- e nazionali in materia di organizzazioni di produttori zo, quale intervento di connessione alla rete TEN-T (iti- ortofrutticoli. nerario E78) che svolge inoltre funzione di collegamento interegionale. LA GIUNTA REGIONALE Collegamento viario S.Anna-Farnocchia in Comune di Visto il Reg. (CE) n.1234/2007 del 22/10/2007 Stazzema. Quale intervento di messa in sicurezza, anche del Consiglio relativo all’Organizzazione Comune dei strutturale, della viabilità di un territorio di rilevante interes- Mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni pro- se storico, culturale, evocativo e testimoniale, per il quale è dotti agricoli (regolamento unico OCM), che abroga tra stato predisposto un progetto preliminare avanzato. l’altro, i Regolamenti (CE) del Consiglio n. 2200/1996, n. 2201/1996 e n. 1182/2007, incorporando le norme Adeguamento e messa in sicurezza della S.R.T. n. 68 concernenti il settore ortofrutticolo di cui ai precitati della Val di Cecina tratto tra Saline di Volterra e Colle regolamenti abrogati secondo la tavola di concordanza Val d’Elsa. Quale intervento di messa in sicurezza, anche ivi contenuta; strutturale, della infrastruttura di raccordo tra l’itinerario E 80, l’itinerario E 78 e le autostrade del mare. Visto il Reg. (UE) n. 1308/2013 del 17/12/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante organiz- Adeguamento e messa in sicurezza della S.R.T. n. zazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che 69 del Valdarno del tratto tra il casello autostradale A1 e abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, Ponte Mocarini. Quale intervento di messa in sicurezza, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio; anche strutturale, della infrastruttura di adduzione al cor- ridoio plurimodale europeo n.1 Palermo-Rotterdam. Richiamati, in particolare, gli articoli 32, 33, 34, 35, 36, 152, 153, 154, 155, 156, 159 e 160 del Reg. (UE) Per quanto sopra ritenuto, richiamato, visto e consi- n. 1308/2013 relativi agli aiuti nel settore degli orto- derato a voti unanimi, frutticoli nonché alle organizzazioni di produttori e loro associazioni; DELIBERA Visto il Reg. (CE) n. 543/2011 del 7 giugno 2011 - di confermare la richiesta di inserimento nel XII della Commissione e successive modifiche e integra- Allegato Infrastrutture degli interventi descritti in nar- zioni, recante modalità di applicazione del regolamento rativa; (CE) n. 1234/2007 nei settori degli ortofrutticoli freschi e 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 89 degli ortofrutticoli trasformati e in particolare il titolo III programmi operativi sostenibili sul mercato ortofrutti- “Organizzazioni di produttori” (articoli da 19 a 132); colo; Richiamato il Regolamento delegato (UE) n. 499/2014 Vista la Circolare n. 5796 del 30/09/2013 del Mini- della Commissione dell’11 marzo 2014 che integra i stero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali con regolamenti (UE) n. 1308/2013 e (UE) n. 1306/2013 del la quale è stato sostituito l’allegato alla soprarichiamata Parlamento europeo e del Consiglio attraverso la modifi- Circolare n. 6152/2008, con decorrenza dal 1° gennaio ca del regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 della 2014; Commissione per quanto riguarda i settori degli ortofrut- ticoli freschi e degli ortofrutticoli trasformati; Vista la Circolare n. 7234 del 30/12/2014 del Mini- stero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali con Visto il Decreto n. 5460 del 3 agosto 2011 del Mini- la quale è stato aggiornato l’allegato tecnico alla soprari- stero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e chiamata Circolare n. 6152/2008, con decorrenza dal 1° gli allegati concernenti l’aggiornamento della Strategia gennaio 2015; Nazionale 2009-2013 e della Disciplina ambientale nazionale, in materia di organizzazioni di produttori Preso atto che l’organismo pagatore regionale ARTEA ortofrutticoli, di fondi di esercizio e di programmi ope- svolge in Toscana le funzioni di erogazione degli aiuti rativi, che sostituiscono quelli adottati con il Decreto n. anche nei confronti delle organizzazioni di produttori del 8446/2010 a valere dal 1° gennaio 2012; settore ortofrutticolo; Visto il Decreto n. 12704 del 17 ottobre 2013 del Ritenuto di dover definire le procedure ammini- strative da seguire, da parte della Regione Toscana e di Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Fore- ARTEA, per l’attuazione delle disposizioni europee e stali che prevede la proroga fino al 31 dicembre 2017 nazionali in materia di organizzazioni di produttori orto- della Strategia Nazionale 2009-2013 e della Disciplina frutticoli, sopra richiamate; ambientale nazionale, in materia di organizzazioni di produttori ortofrutticoli, di fondi di esercizio e di pro- A voti unanimi, grammi operativi”; DELIBERA Visto il Decreto n. 9083 del 28 agosto 2014 del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali 1 - di approvare le procedure da seguire, da parte che integra la Strategia Nazionale in materia di ricono- della Regione Toscana e di ARTEA, per l’attuazione scimento e controllo delle organizzazioni di produttori delle disposizioni europee e nazionali in materia di ortofrutticoli e loro associazioni, di fondi di esercizio e organizzazioni di produttori ortofrutticoli, riportate in di programmi operativi; allegato “A”, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; Visto il Decreto n. 9084 del 28 agosto 2014 del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali 2 - di incaricare il Settore Produzioni Agricole Vege- concernente “Disposizioni nazionali in materia di rico- tali della Direzione Generale Competitività del sistema noscimento e controllo delle organizzazioni di produttori regionale e sviluppo delle competenze di trasmettere la ortofrutticoli e le loro associazioni, di fondi di esercizio presente deliberazione al Ministero delle Politiche Agri- e programmi operativi”; cole, Alimentari e Forestali, all’Agenzia per l’Erogazioni in Agricoltura (A.G.E.A.), ad ARTEA e alle Organizza- Visto l’allegato al Decreto del Ministero delle Politi- zioni di Produttori del settore ortofrutticolo riconosciute che Agricole Alimentari e Forestali n. 9084/2014 sopra- dalla Regione Toscana; citato, concernente le procedure per il riconoscimento e il controllo delle OP, delle AOP e per la gestione dei 3 - Il presente atto è pubblicato integralmente sul fondi di esercizio e di programmi operativi; BURT ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta Vista in particolare la ripartizione delle competenze regionale ai sensi dell’art. 18 della l.r. 23/2007. tra le Amministrazioni dello Stato riportata nella premes- sa dell’allegato al D.M. n. 9084/2014 sopra richiamato; Segreteria della Giunta Il Direttore Generale Vista la Circolare n. 6152 del 24/12/2008 del Mini- Antonio Davide Barretta stero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali recante importi massimi e valori forfettari applicabili ai SEGUE ALLEGATO 90 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 ALLEGATO “A” PROCEDURE DA SEGUIRE, DA PARTE DELLA REGIONE TOSCANA E DI ARTEA, PER L’ATTUAZIONE DELLE DISPOSIZIONI EUROPEE E NAZIONALI IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONI DI PRODUTTORI ORTOFRUTTICOLI 1. PREMESSA 1.1 Nella premessa dell’allegato al D.M., concernente le disposizioni nazionali in materia di riconoscimento e controllo delle organizzazioni di produttori ortofrutticoli e le loro associazioni, di fondi di esercizio e programmi operativi, è definita la ripartizione delle competenze tra le Amministrazioni dello Stato, riportata di seguito. In particolare il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali: - adotta, con decreto del Ministro e d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni, il documento di Strategia nazionale, - definisce le dimensioni minime delle OP, in termini di numero di soci e di valore della produzione commercializzata, - adotta, con decreto del Ministro e d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni ove non diversamente stabilito, le altre disposizioni nazionali per il riconoscimento e il controllo delle OP/AOP, per la gestione dei fondi di esercizio e dei programmi operativi e per la disciplina del regime dei controlli sulle norme di commercializzazione, - decide sulla richiesta di autorizzazione alla concessione dell’aiuto finanziario nazionale, - cura e pubblica l’elenco nazionale delle OP/AOP; le Regioni e Province autonome: - definiscono eventuali parametri minimi delle OP superiori a quelli stabiliti dal Ministero ed altre eventuali disposizioni integrative a quelle ministeriali, - adottano i provvedimenti sulla concessione, sospensione e revoca del riconoscimento, - ricevono, valutano e approvano i programmi operativi e le loro modifiche, - eseguono i controlli sul funzionamento delle OP/AOP e sul mantenimento dei criteri di riconoscimento, relativamente alle OP che non svolgono programma operativo; AGEA (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) svolge la funzione di Autorità nazionale unica per: - la gestione, sorveglianza e valutazione della Strategia nazionale, - il coordinamento in materia di controlli di conformità alle norme di commercializzazione, - per le comunicazioni alla Commissione europea; gli Organismi pagatori - ricevono le domande di erogazione degli aiuti ai fini del pagamento; - eseguono (direttamente o tramite Enti delegati) i controlli sull’esecuzione dei programmi operativi e sulle domande di pagamento degli aiuti, compresi i controlli sul mantenimento dei criteri di riconoscimento; - eseguono i pagamenti degli aiuti. 1.2 Nell’ambito di tale ripartizione generale delle competenze, le presenti procedure definiscono le competenze specifiche della Regione Toscana e dell’Organismo pagatore regionale ARTEA. 2. COMPETENZE DELLA REGIONE TOSCANA 2.1 Definizione di eventuali parametri minimi delle Organizzazioni di Produttori (OP) superiori a quelle stabilite dal Ministero, nonché di eventuali altre disposizioni integrative a quelle ministeriali La definizione di eventuali parametri minimi delle Organizzazioni di Produttori (OP) superiori a quelli stabiliti dal Ministero, nonché di eventuali altre disposizioni integrative a quelle ministeriali è disposta con deliberazione della Giunta regionale, previa consultazione con ARTEA, con le organizzazioni professionali agricole e cooperative regionali e con le organizzazioni di produttori ortofrutticoli riconosciute dalla Regione Toscana. 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 91 2.2 Adozione dei provvedimenti di concessione, sospensione e revoca del riconoscimento 2.2.1 Concessione del riconoscimento Il soggetto interessato al riconoscimento come Organizzazione di Produttori (di seguito “OP”) ortofrutticoli, ai sensi dell’art. 154 del Reg. UE 1308/2013, o come Associazione di Organizzazioni di Produttori (di seguito “AOP”) ortofrutticoli, ai sensi dell’art. 156 del Reg. UE 1308/2013, presenta la relativa domanda al Settore produzioni agricole vegetali della Direzione generale competitività del sistema regionale e sviluppo delle competenze della Giunta regionale (di seguito “Settore”) utilizzando la modulistica adottata con decreto del dirigente del Settore. Il Settore verifica la correttezza e la completezza della domanda e della documentazione allegata e, entro 60 giorni dal ricevimento della domanda, richiede eventuali integrazioni e/o chiarimenti all’interessato. Il Settore effettua tutte le altre verifiche necessarie per la concessione del riconoscimento utilizzando il modello di verbale e di check list adottati con decreto del dirigente del Settore. Al fine di verificare il rispetto delle condizioni previste per il riconoscimento, il Settore effettua anche un sopralluogo presso il soggetto richiedente. Ai sensi dell’art. 154, paragrafo 4, lettera a) del Reg. UE 1308/2013, il Settore decide in merito alla concessione del riconoscimento entro quattro mesi dalla presentazione della domanda corredata di tutte le prove giustificative pertinenti. 2.2.2 Sospensione o revoca del riconoscimento Il Settore, sentita ARTEA, adotta gli eventuali provvedimenti di sospensione o di revoca del riconoscimento, ai sensi della normativa vigente. 2.3 Ricezione, valutazione e approvazione dei Programmi Operativi (PO) e delle loro modifiche Le OP e le AOP riconosciute o in corso di riconoscimento presentano al Settore, entro i termini previsti dalla normativa comunitaria e nazionale vigente, i propri Programmi Operativi (di seguito “PO”) o le loro modifiche per l’annualità successiva e, se del caso, le eventuali modifiche in corso d’anno. Il Settore effettua l’istruttoria dei PO e delle loro modifiche, utilizzando il modello di verbale e di check list adottati con decreto del dirigente del Settore e, entro 30 giorni dal ricevimento dei PO o delle loro modifiche, richiede all’OP eventuali integrazioni della documentazione presentata, modifiche ai programmi e/o chiarimenti. Il Settore effettua tutti i controlli necessari per l’approvazione dei PO e delle loro modifiche, in particolare quelli previsti dall’art. 104, paragrafo 2 del Reg. CE 543/2011, anche attraverso un controllo in loco presso l’OP. A conclusione dell’istruttoria il Settore decide in merito all’approvazione dei PO e delle loro modifiche entro i termini previsti dalla normativa comunitaria e nazionale vigente. 2.4 Esecuzione controlli sul funzionamento delle Organizzazioni di Produttori (OP) e sul mantenimento dei criteri di riconoscimento, relativamente alle OP che non svolgono un Programma Operativo (PO) Ai sensi del punto 3 dell’allegato al D.M., concernente le disposizioni nazionali in materia di riconoscimento e controllo delle organizzazioni di produttori ortofrutticoli e le loro associazioni, di 92 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 fondi di esercizio e programmi operativi, ciascuna OP con programma operativo è sottoposta ai controlli oggetto del presente paragrafo almeno una volta ogni tre anni o almeno una volta nel corso del programma operativo. Le OP che non hanno presentato il programma operativo sono sottoposte a controllo almeno una volta ogni cinque anni. Il Settore effettua tali controlli nel rispetto dei tempi sopra evidenziati, in base alle indicazioni riportate nel punto 3 dell’allegato al D.M. concernente le disposizioni nazionali in materia di riconoscimento e controllo delle organizzazioni di produttori ortofrutticoli e le loro associazioni, di fondi di esercizio e programmi operativi, utilizzando il modello di verbale adottato con decreto del dirigente del Settore e predisposto anche in base all’analoga modulistica utilizzata da AGEA. Al fine di evitare duplicazioni dei controlli, ARTEA trasmette al Settore le risultanze dei controlli in loco sulle domande di aiuto per i programmi operativi, di cui all’art. 106, paragrafo 1, lettera a) del Reg. CE 543/2011, svolti da ARTEA, ai sensi del successivo punto 3.2. 3. COMPETENZE DI ARTEA 3.1 Ricezione delle domande di erogazione degli aiuti Le modalità di presentazione delle domande di aiuto sia di anticipo che di saldo e l’eventuale modulistica sono stabilite dal dirigente di ARTEA competente per materia. 3.1.1 Domande di pagamento dell’anticipo Come previsto all’art. 71 del Reg. CE n. 543/11 i beneficiari possono richiedere il pagamento di un anticipo di contributo sulla base della spesa prevista. L’importo totale degli anticipi per un dato anno non può superare l’80 % dell’importo dell’aiuto inizialmente approvato per il relativo programma operativo. Il versamento degli anticipi è subordinato alla costituzione di una cauzione pari al 110 % del loro importo, conformemente al regolamento (CEE) n. 2220/85 della Commissione. 3.1.2 Domande di pagamento del saldo Entro il 15 febbraio dell’anno successivo a quello di realizzazione del programma operativo, le OP presentano ad ARTEA la domanda di aiuto a saldo con allegata la rendicontazione delle spese sostenute, utilizzando la modulistica adottata dal dirigente di ARTEA competente per materia. La domanda di aiuto a saldo è accompagnata dalle seguenti relazioni predisposte dall’OP in base alle indicazioni di cui al punto 26 dell’allegato al D.M., concernente le disposizioni nazionali in materia di riconoscimento e controllo delle organizzazioni di produttori ortofrutticoli e le loro associazioni, di fondi di esercizio e programmi operativi: 1. Relazione annuale: accompagna la richiesta di erogazione degli aiuti a saldo a valere sul programma esecutivo annuale; 2. Relazione finale: accompagna il programma operativo pluriennale alla sua conclusione e sostituisce la relazione annuale nell’ultimo anno di attuazione del programma operativo; 3. Relazione di valutazione intermedia. 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 93 3.2 Controlli sull’esecuzione dei programmi operativi e sulle spese rendicontate annualmente con le domande di pagamento degli aiuti, compresi i controlli sul mantenimento dei criteri di riconoscimento I controlli sull’esecuzione dei programmi operativi e sulle relative domande di aiuto, di cui agli articoli 105, 106 e 107 del Reg. CE 543/2011, sono svolti da ARTEA sulla base delle proprie procedure operative predisposte anche in base ai criteri definiti da AGEA ai sensi dell’art. 18, comma 2 al D.M. concernente le disposizioni nazionali in materia di riconoscimento e controllo delle organizzazioni di produttori ortofrutticoli e le loro associazioni, di fondi di esercizio e programmi operativi. Tali controlli comprendono anche la verifica del Valore della Produzione Commercializzata (VPC) relativo al periodo di riferimento scelto per il calcolo del massimale dell’aiuto spettante per l’annualità del programma operativo oggetto dei controlli stessi, qualora tale VPC non sia già stato controllato dalla Regione nell’ambito delle verifiche effettuate nella fase di approvazione del programma operativo medesimo. I controlli in loco sulle domande di aiuto di cui all’art. 106 del Reg. CE 543/2011 riguardano anche il rispetto dei criteri di riconoscimento per l’anno considerato, cioè per l’anno solare corrispondente all’annualità del programma operativo oggetto dei controlli stessi. Tali controlli comprendono la verifica del rispetto, nell’anno considerato, almeno dei seguenti criteri di riconoscimento: - numero minimo di soci, di cui all’art. 21 del Reg. CE 543/2011; - strutture e attività dell’OP, di cui all’art. 23 del Reg. CE 543/2011; - valore minimo della produzione commercializzabile, di cui all’art. 24 del Reg. CE 543/2011; - attività principale dell’OP di cui all’art. 26 del Reg. CE 543/2011; - controllo democratico dell’OP di cui all’art. 31 del Reg. CE 543/2011. Nell’ambito dei controlli di cui al presente paragrafo ARTEA verifica anche il rispetto delle regole di complementarietà e coerenza con lo sviluppo rurale e comunque adotta procedure atte ad evitare casi di doppio finanziamento. 3.3 Esecuzione dei pagamenti degli aiuti L’esecuzione dei pagamenti degli aiuti è effettuata da ARTEA a seguito dell’esito positivo di tutte le necessarie verifiche e può avvenire a saldo, entro il 15 ottobre dell’anno successivo a quello di esecuzione del programma, e/o tramite anticipi o acconti, secondo la tempistica e nel rispetto delle condizioni stabilite, rispettivamente, negli articoli 71 e 72 del Reg. CE 543/2011. 3.4 Rendicontazione e monitoraggio ARTEA attraverso i propri uffici contabili assicura la contabilizzazione e la rendicontazione della spesa annua liquidata. 4. Competenze della REGIONE TOSCANA e di ARTEA Ai sensi dell’art. 18, comma 4 del D.M. concernente le disposizioni nazionali in materia di riconoscimento e controllo delle organizzazioni di produttori ortofrutticoli e le loro associazioni, di fondi di esercizio e programmi operativi, la Regione Toscana e ARTEA si trasmettono i risultati dei controlli disposti e gli esiti dei controlli svolti in applicazione delle rispettive competenze. Ai sensi dell’art. 18, comma 5 del D.M., concernente le disposizioni nazionali in materia di riconoscimento e controllo delle organizzazioni di produttori ortofrutticoli e le loro associazioni, di fondi di esercizio e programmi operativi, ogni operazione di controllo deve essere evidenziata nei verbali e, ove pertinente, nella documentazione esaminata. 94 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 Ai sensi dell’art. 20, comma 5 del D.M. concernente le disposizioni nazionali in materia di riconoscimento e controllo delle organizzazioni di produttori ortofrutticoli e le loro associazioni, di fondi di esercizio e programmi operativi, la Regione Toscana e ARTEA inseriscono nel SIAN, per quanto di rispettiva competenza, le informazioni inerenti il riconoscimento delle OP e delle AOP, l’approvazione dei programmi operativi e delle loro modifiche, nonché l’importo degli aiuti approvati, rendicontati, ammessi ed erogati. Ai sensi dell’art. 20, comma 7 del D.M. concernente le disposizioni nazionali in materia di riconoscimento e controllo delle organizzazioni di produttori ortofrutticoli e le loro associazioni, di fondi di esercizio e programmi operativi, l’inserimento nel SIAN delle informazioni in possesso della Regione Toscana e di ARTEA è effettuato per mezzo di apposite procedure informatiche di interscambio dei dati. Ai sensi dell’art. 22, comma 9 del D.M. concernente le disposizioni nazionali in materia di riconoscimento e controllo delle organizzazioni di produttori ortofrutticoli e le loro associazioni, di fondi di esercizio e programmi operativi, i controlli eseguiti e le conseguenti determinazioni assunte dalla Regione Toscana e da ARTEA sono annotati in un registro redatto secondo i criteri definiti da AGEA, anche in funzione delle informazioni richieste dall’allegato XIV al Reg. CE 543/2011. 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 95 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 426 non debbano in alcun modo comportare un’assunzione di rischio oltre il termine fissato; Modifica DGRT 1142 del 23.12.2013 “Indivi dua- zione degli interventi di incentivazione regionale a cui Ritenuto pertanto di stabilire l’ammissibilità alle pro- si estende l’Accordo per il credito 2013 per la sospen- cedure di cui all’Accordo per il Credito 2013 dei suindi- sione dei debiti delle PMI verso il sistema creditizio, cati interventi di garanzia a condizione che le scadenze sottoscritto tra ABI e associazioni di rappresentanza finali rispettino i termini, fissati nei rispettivi Accordi di delle imprese in data 1 luglio 2013”: determinazione finanziamento, per l’estinzione dei finanziamenti erogati scadenza. e per l’assunzione del rischio; LA GIUNTA REGIONALE Precisato che le operazioni finanziarie garantite a valere sul finanziamento subordinato non possono avere Vista la delibera della Giunta Regionale n. 1142 del scadenza successiva al: 23.12.2013 con la quale si individuano gli interventi di 1. 31 dicembre 2023 per “Interventi di garanzia per incentivazione regionale ammissibili alle procedure di gli investimenti POR FESR CReO 2007-2013” di cui cui all’Accordo per il Credito 2013, sottoscritto in data alla Delibera Giunta Regionale n. 1086 del 15 dicembre 01 luglio 2013 tra ABI ed Associazioni imprenditoriali 2008 e successive modifiche; (di seguito “Accordo”), che prevede – in prosecuzione 2. 31 dicembre 2023 “Interventi di garanzia per la dell’analogo Accordo del 2012 - la sospensione dei paga- liquidità” di cui alla Delibera Giunta Regionale n. 1086 menti a carico delle piccole e medie imprese nei confron- del 15 dicembre 2008 e successive modifiche; ti del sistema bancario secondo i criteri individuati nello 3. 31 dicembre 2023 “Interventi di garanzia per la stesso Accordo; liquidità e per gli investimenti” di cui alla Delibera Giun- ta Regionale n. 431 del 21 maggio 2012; Considerato che la suddetta delibera dichiara ammis- 4. 31 dicembre 2030 per le imprese al 31 dicembre sibili, tra gli altri, i seguenti interventi di incentivazione 2035 per il prestito d’onore. “ Interventi di garanzia regionale: ed in c/interessi” di cui alla L.R. 21 del 29 aprile 2008 1. Interventi di garanzia per gli investimenti POR “Promozione dell’imprenditoria giovanile, femminile e FESR CReO 2007-2013 di cui alla Delibera Giunta dei lavoratori già destinatari di ammortizzatori sociali” Regionale n. 1086 del 15 dicembre 2008 e successive e s.m.i; D.P.G.R. 16 settembre 2011, n. 42/R; D.G.R.n. modifiche; 907/2011 e s.m.i.; D.D. n. 5195/2011 e s.m.i. 2. Interventi di garanzia per la liquidità di cui alla 5. 31 dicembre 2021 “Interventi di garanzia per gli Delibera Giunta Regionale n. 1086 del 15 dicembre 2008 investimenti delle imprese femminili” (Decreto Dirigen- e successive modifiche; ziale n. 6502 del 14 dicembre 2009); 3. Interventi di garanzia per la liquidità e per gli inve- stimenti di cui alla Delibera Giunta Regionale n. 431 del A voti unanimi, 21 maggio 2012; 4. Interventi di garanzia ed in c/interessi di cui alla DELIBERA L.R. 21 del 29 aprile 2008 “Promozione dell’imprendi- toria giovanile, femminile e dei lavoratori già destinatari di stabilire che l’ammissibilità alle procedure di cui di ammortizzatori sociali” e s.m.i; D.P.G.R. 16 settem- all’Accordo per il Credito 2013 per gli interventi di bre 2011, n. 42/R; D.G.R.n. 907/2011 e s.m.i.; D.D. n. garanzia di seguito indicati: 5195/2011 e s.m.i. 1 Interventi di garanzia per gli investimenti POR 5. Interventi di garanzia per gli investimenti delle FESR CReO 2007-2013 di cui alla Delibera Giunta imprese femminili (Decreto Dirigenziale n. 6502 del 14 Regionale n. 1086 del 15 dicembre 2008 e successive dicembre 2009); modifiche; 2 Interventi di garanzia per la liquidità di cui alla Considerato che detti interventi sono attuati sulla base Delibera Giunta Regionale n. 1086 del 15 dicembre 2008 di Accordi di finanziamento che regolano le modalità di e successive modifiche; impiego dei prestiti subordinati concessi dalla Regione 3 Interventi di garanzia per la liquidità e per gli inve- Toscana alla propria partecipata Fidi Toscana SPA; stimenti di cui alla Delibera Giunta Regionale n. 431 del 21 maggio 2012; Precisato che detti Accordi di finanziamento pre- 4 Interventi di garanzia ed in c/interessi di cui alla vedono un termine massimo di estinzione dei finanzia- L.R. 21 del 29 aprile 2008 “Promozione dell’imprendi- menti garantiti a valere sulle misure attuate con prestiti toria giovanile, femminile e dei lavoratori già destinatari subordinati, da cui discende che le operazioni garantite di ammortizzatori sociali” e s.m.i; D.P.G.R. 16 settem- 96 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 bre 2011, n. 42/R; D.G.R. n. 907/2011 e s.m.i.; D.D. n. tivo per prestiti nell’ambito della Linea 1.4 a 2) POR 5195/2011 e s.m.i. CReO 2007-2013 e di approvazione del relativo Piano 5 Interventi di garanzia per gli investimenti delle di attività; imprese femminili (Decreto Dirigenziale n. 6502 del 14 dicembre 2009); Vista la delibera di G.R. 513 del 25.06.2013, e s.m.i. sia limitata al termine massimo fissato negli Accor- che costituisce il Fondo di garanzia, articolato in sezioni di di finanziamento che regolano l’utilizzo dei prestiti tra cui: subordinati concessi a Fidi Toscana SPA, con riguardo Sez. 1. “Sostegno agli investimenti delle pmi dei set- alla completa estinzione dei finanziamenti garantiti ed tori industria, artigianato, cooperazione e altri settori”; alla relativa assunzione di rischio come dettagliato in Sez. 2. “Sostegno alla liquidità delle pmi dei settori narrativa. industria artigianato e cooperazione e altri settori”; Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT Preso atto altresì che è stato affidato il ”Servizio di ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della L.R. 23/2007 e gestione degli interventi regionali connessi a strumenti di sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta ingegneria finanziaria”, al RTI composto da Fidi Toscana regionale ai sensi dell’art.18 della L.R. 23/2007. S.p.a. (capofila), Artigiancredito Toscano e Artigiancassa S.p.a (mandanti), come da Decreto dirigenziale n.5725 Segreteria della Giunta del 20 dicembre 2013 e che l’attivazione dei servizi di Il Direttore Generale gestione del Fondo di garanzia e del Fondo rotativo è Antonio Davide Barretta avvenuta in data 10 marzo 2014; Vista che con delibera di G.R. n. 505/2014 è stato DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 427 destinato un importo di euro 3.000.000,00, all’incremen- to della sezione 1 del Fondo di garanzia ed in modo spe- Fondo di garanzia di cui alla DGRT n. 513/2013 e cifico al sostegno delle PMI toscane attraverso rilascio di Fondo unico rotativo per le imprese di cui alla DGRT garanzie sulle operazioni di minibond; n. 519/2009. Incremento della dotazione finanziaria. Considerato che ad oggi non sono state presentate LA GIUNTA REGIONALE domande di operazioni di minibond da parte delle impre- se e che la Sezione 1 presenta comunque una dotazione Vista la deliberazione del Consiglio Regionale n. 59 sufficiente anche per l’attivazione delle suddette opera- dell’11.07.2012 con la quale si approva il Piano regio- zioni di minibond; nale dello sviluppo economico (PRSE 2012-2015), che prevede, tra l’altro, la linea 1.3 a “ Ingegneria finanzia- Ritenuto invece opportuno, in considerazione della ria”; scarsità delle risorse, di riorentare presso il soggetto gestore l’importo di € 3.000.000,00 alla sezione 2 Vista la delibera di G.R. n. 477 del 17.06.2013 di “Sostegno alla liquidità delle pmi dei settori industria presa d’atto della Decisione della Commissione Europea artigianato e cooperazione e altri settori”; C (2013) n. 3329 del 04.06.2013, che approva il Pro- gramma Operativo revisionato (versione V) per l’inter- Preso atto delle risorse che sono state e che saranno vento comunitario del FESR Obiettivo “Competitività restituite alla Regione Toscana relative alla sottoscrizio- Regionale e Occupazione” nella Regione Toscana; ne delle quote del Fondo Toscana Innovazione attivato nell’ambito della Linea 14 a 1 del POR 2007-2013; Vista la delibera di G.R. n. 1248 del 22.12.2014 di approvazione del Documento di Attuazione Regionale Considerato che l’articolo 78 comma 2 paragrafo 7 relativo al POR “ Competitività regionale e Occupazio- del Reg. CE 1083/2006 prevede che le risorse restituite ne” FESR 2007-2013 Versione 23, e del relativo piano all’operazione a partire dagli investimenti avviati dai finanziario; fondi di ingegneria attivati nel POR 2007-2013 sono riutilizzati a favore delle piccole e medie imprese; Viste la delibera di G.R n. 519 del 22.06.2009, con la quale prevede tra l’altro la costituzione di un Fondo Ritenuto pertanto opportuno destinare le risorse, Unico Rotativo articolato per sezioni ( Artigianato, Indu- attuali e quelle che si renderanno disponibili in futuro, stria, Cooperazione); derivanti dai rimborsi delle quote della Regione Toscana da parte del Fondo Toscana Innovazione Linea 14 a 1, Vista la delibera di G.R. n. 149 del 04.03.2013 e alla Sezione Industria del Fondo Rotativo Linea 14a 2 s.m.i., di ricognizione del suindicato Fondo Unico Rota- del POR 2007-2013; 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 97 A voti unanimi, Vista la L.R. n. 67 del 29/12/2003 “Ordinamento del sistema regionale della protezione civile e disciplina DELIBERA della relativa attività”; Per quanto espresso in narrativa, Vista la L.R. n. 62 del 03/11/2014 “Modifiche alla legge regionale 29 dicembre 2003, n. 67 (Ordinamento 1. di stabilire che l’importo di euro 3.000.000,00 del sistema regionale della protezione civile e disciplina che costituisce parte della dotazione della Sezione 1 della relativa attività), che sostituisce l’art. 25 della L.R. “Sostegno agli investimenti delle pmi dei settori indu- 67/2003; stria, artigianato, cooperazione e altri settori” Linea 14b1 POR CReO Fesr 2007-2013 sia destinato alla Sezione 2 Visto l’art. 25 della L.R. 67/2003, come sostituito “Sostegno alla liquidità delle pmi dei settori industria dalla L.R. 62/2014, prevede i criteri e le procedure per artigianato e cooperazione e altri settori”; l’attuazione degli interventi regionali per il superamento dell’emergenza; 2. di incaricare il settore competente di informate il soggetto gestore indicato in narrativa affinché proceda Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 969 con gli opportuni storni di risorse tra le dotazioni delle del 06/11/2014 con la quale, ai sensi dell’art. 25 comma citate sezioni del fondo di garanzia di cui al punto 1; 3 L.R. 67/2003, è stata approvata la ricognizione degli interventi di ripristino e messa in sicurezza funzionali 3. di destinare le risorse, attuali e quelle che si rende- alla mitigazione dei rischi idraulici e geomorfologici del ranno disponibili in futuro, derivanti dai rimborsi delle territorio della Regione Toscana, di cui all’allegato A alla quote della Regione Toscana da parte del Fondo Toscana stessa deliberazione; Innovazione Linea 14 a 1, alla Sezione Industria del Fondo Rotativo Linea 14a 2 del POR 2007-2013; Considerato che con la stessa deliberazione n. 969/ 2014 è stata certificata l’indifferibilità degli interventi 4. di incaricare il settore competente per l’adozione oggetto della ricognizione di cui al paragrafo precedente degli atti necessari e conseguenti e l’”estrema urgenza” degli stessi ai sensi dell’art. 9 D.L. 133/2014 e dell’art. 25 della L.R. 67/2003; 5. di dare atto che l’impegno e l’erogazione delle risorse finanziarie coinvolte di cui al suindicato punto Visti gli allegati B e C alla deliberazione della Giunta 3 coinvolte sono comunque subordinati al rispetto dei Regionale n. 969 /2014 relativi rispettivamente a inter- vincoli derivanti dalle norme in materia di pareggio di venti approvati nell’ambito di gestioni commissariali bilancio, nonché dalle disposizioni operative stabilite statali e attività di progettazione e indagine; dalla Giunta regionale in materia. Rilevata la necessità di procedere ad una modifica Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT degli allegati A e B alla D.G.R. 969/2014 come di segui- ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della L.R. 23/2007 e to specificato: sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta - eliminazione dall’allegato A di tre interventi inse- regionale ai sensi dell’art.18 della L.R. 23/2007. riti per mero errore materiale e degli interventi che non presentano le caratteristiche di indifferibilità ed “estrema Segreteria della Giunta urgenza” in quanto la fase di esecuzione dei lavori è Il Direttore Generale risultata ultimata a seguito di successive comunicazioni Antonio Davide Barretta da parte degli enti attuatori; - inserimento nell’allegato B di apposita sezione degli interventi commissariati ai sensi della L:R. 53/2001; DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 431 Dato atto che l’allegato C alla deliberazione 969/2014 Deliberazione della Giunta Regionale n. 969 del rimane inalterato; 6/11/2014 - Modifica degli allegati A e B - Definizione delle modalità di monitoraggio degli interventi dell’al- Ritenuto con il presente atto di approvare gli allegati legato A in relazione all’art. 25 della L.R. n. 67 del A e B che sostituiscono integralmente gli allegati A e B 29/12/2003 ed esclusione degli stessi dalle procedure alla D.G.R. 969 del 06/11/2014; di monitoraggio di cui alla L.R. 35 dell’1/8/2011. Ritenuto di confermare quanto altro disposto con la LA GIUNTA REGIONALE D.G.R. 969/2014; 98 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 Considerato che per le opere certificate di “estrema DELIBERA urgenza” di cui all’allegato A al presente atto il Presi- dente della Regione esercita le funzioni di Commissario Per le motivazioni espresse in narrativa: straordinario per sovraintendere all’esecuzione degli 1) di approvare con il presente atto gli allegati A e interventi con le modalità previste dai commi da 10 a 13 B che sostituiscono integralmente gli allegati A e B alla dell’art. 25 l.r. 67/2003; D.G.R. 969 del 06/11/2014; Vista la L.R. 35/2011 “Misure di accelerazione per la 2) di confermare l’allegato C della D.G.R. 969/2014; realizzazione di opere pubbliche di interesse strategico regionale e per la realizzazione di opere private”; 3) di stabilire che gli interventi di cui all’allegato A alla presente deliberazione, saranno sottoposti a speci- Considerato che nell’allegato A alla D.G.R. 969/2014 fico monitoraggio ai sensi del comma 13 dell’articolo sono state certificate di estrema urgenza alcune opere già 25 della l.r. 67/2003 e, conseguentemente gli interventi sottoposte a monitoraggio ai sensi della l.r.35/2011; già inclusi nel sistema di monitoraggio della l.r.35/2011 cesseranno di essere monitorati ai sensi della medesima Considerato che gli enti competenti alla realizzazione legge; degli interventi di cui all’allegato A hanno inviato al Com- missario straordinario i cronoprogrammi degli stessi; 4) di stabilire altresì che: a) il monitoraggio effettuato dal Commissario stra- Ritenuto di stabilire che gli interventi di cui all’alle- ordinario ai sensi dell’articolo 25 comma 13 della gato A alla presente deliberazione, saranno sottoposti a l.r.67/2003 valuti i ritardi nelle fasi procedurali di attua- specifico monitoraggio ai sensi del comma 13 dell’ar- zione di un intervento con riferimento alla tipologia, alla ticolo 25 della l.r. 67/2003 e, conseguentemente gli complessità e all’importo dell’intervento stesso, tenendo interventi già inclusi nel sistema di monitoraggio della anche conto dell’avanzamento procedurale raggiunto l.r.35/2011 cesseranno di essere monitorati ai sensi della dalla data di effettiva attribuzione del finanziamento; medesima legge; b) in caso di ritardo non giustificato da circostanze oggettive, il Commissario straordinario per gli interventi Considerato che il monitoraggio effettuato dal Com- inclusi nell’allegato A prima di procedere alla revoca del missario ai sensi del comma 13 dell’articolo 25 della soggetto incaricato alla realizzazione dell’intervento e l.r. 67/2003 dovrà consentire la verifica tempestiva di all’individuazione di un nuovo soggetto competente ai eventuali scostamenti superiori ai quindici giorni dai sensi dell’articolo 25 comma 13 della l.r.67/2003, possa cronoprogrammi inviati; convocare il soggetto medesimo al fine di verificare Ritenuto che il monitoraggio effettuato dal Com- possibili soluzioni finalizzate alla risoluzione delle pro- missario straordinario valuti i ritardi nelle fasi procedu- blematiche emergenti; rali di attuazione di un intervento con riferimento alla tipologia, alla complessità e all’importo dell’intervento 5) di pubblicare il presente atto, ai sensi dell’art. 42 stesso, tenendo anche conto dell’avanzamento proce- D.lgs. 14/03/2013 n. 33, nel sito www.regione.toscana.it/ durale raggiunto dalla data di effettiva attribuzione del regione/amministrazione-trasparente alla voce Interventi finanziamento; straordinari e di emergenza. Ritenuto inoltre di stabilire che in caso di ritardo non Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT giustificato da circostanze oggettive, il Commissario ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della L.R. 23/2007 e straordinario per gli interventi inclusi nell’allegato A sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta prima di procedere alla revoca del soggetto incaricato regionale ai sensi dell’art. 18 della LR 23/2007. alla realizzazione dell’intervento e all’individuazione di un nuovo soggetto competente ai sensi dell’articolo 25 Segreteria della Giunta comma 13 della l.r.67/2003, possa convocare il soggetto Il Direttore Generale medesimo al fine di verificare possibili soluzioni finaliz- Antonio Davide Barretta zate alla risoluzione delle problematiche emergenti. A voti unanimi, SEGUONO ALLEGATI 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 99 ALLEGATO A Interventi finanziati con Risorse Regionali - Aggiornamento al 31/12/2014 Codice Titolo Intervento Linea di Finanziamento Comune Soggetto Attuatore Finanziamento Monterchi - t. cerfone - sistemazione idraulica Amministrazione Provinciale 2004O4644AR989_750 mediante arginature e INTERVENTI L. 183/89 Comune di Monterchi € 1.311.800,51 di Arezzo ampliamento sezioni in loc. pocaia, omarino e monterchi. Arezzo - opere di laminazione delle piene sul t. cerfone a Amministrazione Provinciale 2005O1211AR1124_1463 INTERVENTI L. 183/89 Comune di Arezzo € 746.280,24 monte dell'abitato di palazzo di Arezzo del pero Sistemazione idraulica torrente cerfone mediante Amministrazione Provinciale 2005O2212AR735_253 INTERVENTI L. 183/89 Comune di Arezzo € 671.393,97 arginature, e ampliamento di Arezzo sezione - loc. palazzo del pero Accordo di Programma Alto Amministrazione Provinciale - Fondi ex L.R. 50/94 Comune di Bucine € 3.000.000,00 Valdarno: Cassa Ambra di Arezzo Consolidamento al piede della pendice in gabbioni (3file+platea) e risagomatura DGRT 1194/2013 Comune di Castel San R2013OAR0673_3 pendice tramite palificata DOCUMENTO ANNUALE Comune di Castel San Niccolò € 278.768,92 Niccolò semplice (4 ordini) - 2014 Realizzazione degli interventi della pendice in frana Interventi strutturali puntuali (opere di drenaggio, eventuali palificate, muri ecc) atti a DGRT 1194/2013 risolvere problematiche locali e R2013OAR0022 DOCUMENTO ANNUALE Comune di Montemignaio Comune di Montemignaio € 300.000,00 contingenti con particolare 2014 attenzione al consolidamento della viabilità stradale, area cimiteriale. Accordo di Programma Alto - Valdarno: interventi Fondi ex L.R. 50/94 Comune di Montevarchi Comune di Montevarchi € 1.135.326,70 Montevarchi Posa in opera di rete metallica a doppia torsione e di fune in acciaio di rinforzo su versante DGRT 1194/2013 interessato da frana di crollo R2013OAR0013 DOCUMENTO ANNUALE Comune di Poppi Comune di Poppi € 152.364,00 che sovrasta l'abitato di Fiume 2014 d'Isola. Realizzazione di barriere paramassi alla base della parete. Ripascimento argini fluviali del T. Faella nell'attraversamento DGRT 1194/2013 Comuni di Arezzo - Pian di Consorzio di Bonifica n. 2 - R2013OAR0675 dell'abitato omonimo che DOCUMENTO ANNUALE € 300.000,00 Scò Alto Valdarno risultano sia erosi che escavati, 2014 per un tratto di circa 2,5 km. AREZZO TOTALE € 6.584.133,83 Redazione della progettazione e successiva realizzazione delle Comune di Figline e Incisa Comune di Figline e Incisa - opere per la riduzione del L. 388/2000 € 2.379.456,23 Valdarno Valdarno rischio idraulico Torrente Ponterosso adeguamento difese arginali 3° PROG. STRAT. NAZ. del t. marina nel tratto Consorzio di Bonifica n. 3 - 2009O1274FI_1557 RISCHIO IDROGEOLOGICO Comune di Campi Bisenzio € 1.000.000,00 compreso tra l'a11 e la ferrovia Medio Valdarno 2008 DM 856/08 fi - bo (1° stralcio) Interventi per la stabilizzazione della bassa DGRT 1194/2013 sponda del Fosso Reale tra il Consorzio di Bonifica n. 3 - R2013OFI1158 DOCUMENTO ANNUALE Comune di Campi Bisenzio € 195.000,00 rilevato A1 e il Ponte di Medio Valdarno 2014 Maccione in Comune di Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino Interventi di ripristino e DGRT 1194/2013 adeguamento delle difese di Consorzio di Bonifica n. 3 - R2013OFI1184 DOCUMENTO ANNUALE Comune di Calenzano € 140.000,00 bassa sponda in località Medio Valdarno 2014 Sant'Angelo 100 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 ALLEGATO A Interventi finanziati con Risorse Regionali - Aggiornamento al 31/12/2014 Codice Titolo Intervento Linea di Finanziamento Comune Soggetto Attuatore Finanziamento Interventi per la riduzione del rischio idraulico propedeutici D.D. 6030/2013 alla manutenzione straordinaria MANUTENZIONE Unione Comuni Valdarno e R2013OFI0179 dell'invaso sull'asta del Comune di Londa € 250.000,00 STRAORDINARIA DEL Valdisieve Torrente Rincine in loc. RETICOLO IDROGRAFICO Gorazzaio nel Comune di Londa (FI) FIRENZE TOTALE € 3.964.456,23 - Frana a Arcidosso Riprogrammazione fondi FAS Comune di Arcidosso Comune di Arcidosso € 490.150,76 ripristino strada comunale di bonifica interessata da frana - EVENTO 2008/2009 - ORD 2009E5483GR184_395 Comune di Campagnatico Comune di Campagnatico € 93.531,52 smottamento - dissesto 3734/09 idrogeologico - la ciaia - Frana a Castel del Piano Riprogrammazione fondi FAS Comune di Castel del Piano Comune di Castel del Piano € 300.000,00 Lavori di ripristino e messa in sicurezza del fronte in dissesto in localita Bretella EVENTO NOV. 2012 - 2012EGR0246 Comune di Monte Argentario Comune di Monte Argentario € 590.000,00 Cantoniera Bagno Il LR66/2012 Gabbiano Porto Santo Stefano_I LOTTO Consolidamento area tra Via DGRT 1194/2013 R2013OGR1049 Vivarelli ed ex Onmi di Porto DOCUMENTO ANNUALE Comune di Monte Argentario Comune di Monte Argentario € 300.000,00 Santo Stefano 2014 Consolidamento della strada di 2007O3576GR_2289 circonvallazione della zona nord INTERVENTI L. 183/89 Comune di Pitigliano Comune di Pitigliano € 95.154,71 dell'abitato Consolidamento versante in loc. 3° PROG. STRAT. NAZ. 2009O1274GR_1277 capoluogo-chiusone (3° RISCHIO IDROGEOLOGICO Comune di Roccastrada Comune di Roccastrada € 850.000,00 stralcio) 2008 DM 856/08 Intervento di messa in DGRT 1194/2013 sicurezza dissesti gravitativi R2013OGR1044 DOCUMENTO ANNUALE Comune di Roccastrada Comune di Roccastrada € 400.000,00 interessanti il cimitero di 2014 Roccatederighi Sistemazione frana su strada comunale rocchette - EVENTO 2008/2009 - ORD 2009E5483GR319_256 Comune di Semproniano Comune di Semproniano € 100.000,00 semproniano. emessa ordinanza 3734/09 di inagibilità ed interdizione. Consolidamento pareti tufacee 2005O1211GR1138_1281 e terreni del centro storico di INTERVENTI L. 183/89 Comune di Sorano Comune di Sorano € 140.476,28 sorano Consolidamento frana in loc. 1° PROG. STRAT. NAZ. s.giovanni delle contee - primi 2007O3571GR5_1292 RISCHIO IDROGEOLOGICO Comune di Sorano Comune di Sorano € 184.450,00 interventi urgenti, indagini 2006 (ARNO) DM 632/06 geognostiche e monitoraggio Interventi di manutenzione straordinaria finalizzati al rinforzo aginature del fosso D.D. 6030/2013 Alma Nuovo - Comune di MANUTENZIONE Comune di Castiglione della Consorzio di Bonifica n. 5 - R2013OGR0083_2 Castiglione della Pescaia (Gr) - € 50.453,86 STRAORDINARIA DEL Pescaia Toscana Costa Realizzazione di difesa di RETICOLO IDROGRAFICO sponda con materassi Reno e gabbioni di ancoraggio, loc. Pian d'Alma Lavori di manutenzione DGRT 1194/2013 straordinaria ad un tratto di Consorzio di Bonifica n. 5 - R2013OGR1193 DOCUMENTO ANNUALE Comune di Scarlino € 61.000,00 Argine di recinto del palude di Toscana Costa 2014 Scarlino in loc. Puntone (GR) Regimazione idraulica e D.D. 6030/2013 posizionamento briglie in MANUTENZIONE Consorzio di Bonifica n. 6 - R2013OGR0111 legname e pietrame ed altre Comune di Sorano € 40.000,00 STRAORDINARIA DEL Toscana Sud opere di ingegneria RETICOLO IDROGRAFICO naturalistica Sistemazioni idrauliche e D.D. 6030/2013 Movimento Franoso Strada MANUTENZIONE Consorzio di Bonifica n. 6 - R2013OGR1031 della Montagna F.so F.te del Comune di Castell'Azzara € 60.000,00 STRAORDINARIA DEL Toscana Sud Carpino Comune di RETICOLO IDROGRAFICO Castell Azzara GROSSETO TOTALE € 3.755.217,13 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 101 ALLEGATO A Interventi finanziati con Risorse Regionali - Aggiornamento al 31/12/2014 Codice Titolo Intervento Linea di Finanziamento Comune Soggetto Attuatore Finanziamento T. Ugione - Opere di completamento per Amministrazione Provinciale 2005O2212LI_2288 INTERVENTI L. 183/89 Comune di Livorno € 1.291.142,25 consolidamento argini e casse di Livorno di espansione n. 1162/595 - FOSSO SORBIZZI - Sistemazione idraulica ai fini della riduzione 2013O2184LI_2287 INTERVENTI L. 183/89 Comune di Bibbona Comune di Bibbona € 693.118,06 del rischio idraulico nella parte nord dell'abitato di Marina di Bibbona Accordo di Programma Bibbona: INTERVENTI L. 183/89 & Amministrazione Provinciale 2012O6217LI_2153 Comune di Bibbona € 1.919.740,79 Cassa di espansansione Fosso L.R. 50/94 di Livorno della Madonna Interventi per l'adeguantento dell'argine esistente in sinistra DGRT 1194/2013 R2013OLI0262 idrografica del Fiume Cecina a DOCUMENTO ANNUALE Comune di Cecina Comune di Cecina € 600.000,00 monte della passerella di 2014 Cecina Mare D.D. 6031/2013 Consolidamento frana zona RIPRISTINO URGENTE R2013OLI1154 Comune di Piombino Comune di Piombino € 1.025.000,00 Piazza Manzoni ASSETTO IDRAULICO E IDROGEOLOGICO. D.D. 6031/2013 Consolidamento frana zona RIPRISTINO URGENTE R2013OLI1155 Comune di Piombino Comune di Piombino € 1.268.000,00 Viale Marconi ASSETTO IDRAULICO E IDROGEOLOGICO. D.D. 6031/2013 Consolidamento frana zona RIPRISTINO URGENTE R2013OLI1157 Comune di Piombino Comune di Piombino € 17.319,70 Cittadella Convento lotto 1 ASSETTO IDRAULICO E IDROGEOLOGICO. D.D. 6030/2013 Miglioramento della MANUTENZIONE Consorzio di Bonifica n. 4 - R2013OLI0628 funzionalità idraulica del fosso Comune di Collesalvetti € 200.000,00 STRAORDINARIA DEL Basso Valdarno Cateratto RETICOLO IDROGRAFICO DGRT 1194/2013 Lavori urgenti sul Torrente Consorzio di Bonifica n. 4 - R2013OLI1159 DOCUMENTO ANNUALE Comune di Collesalvetti € 142.000,00 Tora Basso Valdarno 2014 - Accordo Procchio Capitolo Patto dell'Acqua Comune di Marciana Regione Toscana € 5.152.000,00 LIVORNO TOTALE € 12.308.320,80 Fiume Serchio -Proseguimento consolidamento statico argine EVENTO NOV. 2012 - Amministrazione Provinciale 2012ELU0034 sinistro e adeguamento Comune di Lucca € 165.756,19 LR66/2012 di Lucca idraulico da Ponte S. Pietro a Colonia Solare Adeguamento argini del Rio Castruccio, nei tratti a cavallo di Via Fratina in località EVENTO NOV. 2012 - Amministrazione Provinciale 2012ELU0035 Salanetti e loc. Camigliano e Comune di Lucca € 39.630,39 LR66/2012 di Lucca del Rio Sana dall'immissione Rio Castruccio e Pescia di Collodi al Ponte alla Ralla Fiume Serchio -Completamento EVENTO NOV. 2012 - Amministrazione Provinciale 2012ELU0036 nuova scogliera e protezione di Comuni di Barga - Gallicano € 22.245,37 LR66/2012 di Lucca sponda in località Rivangaio Bacino Fiume Serchio Gora di Stiava: Lavori di regimazione DGRT 1194/2013 Amministrazione Provinciale R2013OLU0275 idraulica del Canale Gora di DOCUMENTO ANNUALE Comune di Massarosa € 742.699,05 di Lucca Stiava in frazione Piano di 2014 Conca, rialzamento arginature DGRT 1194/2013 Realizzazione cassa di R2013OLU0851 DOCUMENTO ANNUALE Comune di Porcari Comune di Porcari € 330.000,00 espansione sul Rio Leccio 2014 DGRT 1194/2013 Bonifica movimento franoso in R2013OLU0828 DOCUMENTO ANNUALE Comune di Bagni di Lucca Comune di Bagni di Lucca € 230.000,00 loc. Corsena del capoluogo 2014 Realizzazione opere di DGRT 1194/2013 R2013OLU0934 regimazione corso d'acqua e DOCUMENTO ANNUALE Comune di Barga Comune di Barga € 90.000,00 consolidamento sponde 2014 102 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 ALLEGATO A Interventi finanziati con Risorse Regionali - Aggiornamento al 31/12/2014 Codice Titolo Intervento Linea di Finanziamento Comune Soggetto Attuatore Finanziamento Lavori urgenti per il ripristino DGRT 1194/2013 R2013OLU1161 strada comunale Via Agliano DOCUMENTO ANNUALE Comune di Camaiore Comune di Camaiore € 471.000,00 Peralla in Loc. Agliano 2014 Evento alluvionale 21-22 Luglio DGRT 1194/2013 2014 - Intervento di messa in R2013OLU1196 DOCUMENTO ANNUALE Comune di Camaiore Comune di Camaiore € 53.000,00 sicurezza strada comunale di 2014 Nocchi loc. di là dall'acqua Evento alluvionale 21-22 Luglio DGRT 1194/2013 2014 - Intervento di messa in R2013OLU1197 DOCUMENTO ANNUALE Comune di Camaiore Comune di Camaiore € 290.000,00 sicurezza loc. Orbicciano e 2014 Migliano Intervento di messa in sicurezza dei versanti in corrispondenza della strada DGRT 1194/2013 R2013OLU1187 per Tramonte a seguito di DOCUMENTO ANNUALE Comune di Lucca Comune di Lucca € 500.000,00 dissesti idrogeologici degli anni 2014 2009-2014 - primo lotto funzionale Opere di mitigazione del rischio idrogeologico a difesa DGRT 1194/2013 R2013OLU1191 delle infrastrutture sulle DOCUMENTO ANNUALE Comune di Stazzema Comune di Stazzema € 148.000,00 strade comunali per Terrinca 2014 loc. San Rocco Opere di regimazione del rischio idrogeologico a difesa DGRT 1194/2013 R2013OLU1192 delle infrasrutture sulle strade DOCUMENTO ANNUALE Comune di Stazzema Comune di Stazzema € 126.000,00 comunali per Retignano loc. La 2014 Pollaccia Ripristino dell'efficienza di alcuni tratti del reticolo di DGRT 1194/2013 Consorzio di Bonifica n. 1 - R2013OLU1189 fondovalle confluenti nel rio DOCUMENTO ANNUALE Comune di Pescaglia € 500.000,00 Toscana Nord Freddanna nei territori di 2014 Lucca e Pescaglia - stralcio 1 LUCCA TOTALE € 3.708.331,00 Sistemazione alveo torrente carrione nel tratto tra il ponte EVENTO SETT. 2003 (MS) - Amministrazione Provinciale 2007EA/48MS4_273 Comune di Carrara € 1.040.000,00 di via brigate partigiane ed il ORD. A di Massa Carrara ponte di via piave. Prima sistemazione dissesti idrogeologici fosso di boecchia EVENTO SETT. 2003 (MS) - Amministrazione Provinciale 2008E5802MS_572 Comune di Carrara € 200.000,00 e adeguamento ORD. A di Massa Carrara attraversamenti - II lotto. Ripristino viabilità SP 72 (Soliera-Ceserano) in loc. EVENTO NOV. 2012 - Amministrazione Provinciale 2012EMS0013 Comune di Fivizzano € 120.000,00 Rometta interrotta durante LR66/2012 di Massa Carrara l'evento del 11.11.2012 Messa in sicurezza del DGRT 1194/2013 R2013OMS1165 movimento franoso in località DOCUMENTO ANNUALE Comune di Aulla Comune di Aulla € 400.000,00 Olivola 2014 Ricostruzione ponte sul t. carrione di via marconi EVENTO SETT. 2003 (MS) - 2006EA/37MS5_413 Comune di Carrara Comune di Carrara € 2.000.000,00 (pontecimato) e sistemazione ORD. A alveo di competenza Ricostruzione ponte su t. carrione di via marconi (pontecimato). completamento sistemazioni arginali a monte EVENTO SETT. 2003 (MS) - 2010E618MS16_414 Comune di Carrara Comune di Carrara € 503.184,61 del ponte, sistemazione alveo e ORD. A briglia a valle, e opere stradali e infrastrutturali nell'area del cantiere Lavori di riduzione del rischio idraulico del T. Carrione-ramo EVENTO NOV. 2012 - 2012EMS0033 Comune di Carrara Comune di Carrara € 191.748,92 Colonnata tratto Mortarola LR66/2012 valle DGRT 1194/2013 Ripristino idraulico dei R2013OMS0069 DOCUMENTO ANNUALE Comune di Carrara Comune di Carrara € 350.000,00 deflussi, in loc. Stabbio. 2014 DGRT 1194/2013 Sistemazione idraulica del R2013OMS0070 DOCUMENTO ANNUALE Comune di Carrara Comune di Carrara € 265.000,00 Canale Pelucara in loc. Fossone 2014 intervento di consolidamento EVENTO 2008/2009 - ORD 2009E5483MS737_1053 versante in frana in frazione Comune di Massa Comune di Massa € 306.140,74 3734/09 forno c/o cimitero 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 103 ALLEGATO A Interventi finanziati con Risorse Regionali - Aggiornamento al 31/12/2014 Codice Titolo Intervento Linea di Finanziamento Comune Soggetto Attuatore Finanziamento Sistemazione frana bacino E, DGRT 1194/2013 R2013OMS0418 intervento 3e, in loc. Candia via DOCUMENTO ANNUALE Comune di Massa Comune di Massa € 550.000,00 dell'Uva, comune di Massa 2014 Sistemazione frana bacino G, DGRT 1194/2013 R2013OMS0419 intervento 6g, in loc. Candia via DOCUMENTO ANNUALE Comune di Massa Comune di Massa € 450.000,00 dell'Uva, comune di Massa 2014 Progetto per il riassetto DGRT 1194/2013 idrogeologico complessivo R2013OMS0420 DOCUMENTO ANNUALE Comune di Massa Comune di Massa € 1.200.000,00 dell'intero versante sul quale è 2014 posta la frazione di Pariana DGRT 1194/2013 Ripristino movimento franoso in R2013OMS1166 DOCUMENTO ANNUALE Comune di Montignoso Comune di Montignoso € 80.000,00 località Corsanico - 3° Stralcio 2014 Lavori di consolidamento movimento franoso del DGRT 1194/2013 versante in località Chiesa in R2013OMS1194 DOCUMENTO ANNUALE Comune di Podenzana Comune di Podenzana € 489.204,00 corrispondenza del Km 3+600 2014 lungo la Strada Provinciale n.20 di Montedivalli Ripristino efficienza idraulica del Canale del Bosco DGRT 1194/2013 R2013OMS0040 nell'abitato di Bosco di DOCUMENTO ANNUALE Comune di Zeri Comune di Zeri € 350.000,00 Rossano e di un suo immissario 2014 nella parte alta del paese. DGRT 1194/2013 Sostituzione idrovore canale Consorzio di Bonifica n. 1 - R2013OMS0042 DOCUMENTO ANNUALE Comune di Massa € 460.000,00 Magliano Toscana Nord 2014 D.D. 6030/2013 Sostituzione idrovore Fossa MANUTENZIONE Consorzio di Bonifica n. 1 - R2013OMS0043 Comune di Carrara € 444.000,00 Maestra STRAORDINARIA DEL Toscana Nord RETICOLO IDROGRAFICO D.D. 6030/2013 Sistemazione idraulica Fossi MANUTENZIONE Consorzio di Bonifica n. 1 - R2013OMS0045 Comune di Massa € 400.000,00 Calatella e Bozzone STRAORDINARIA DEL Toscana Nord RETICOLO IDROGRAFICO Mulazzo capoluogo Sistemazione, consolidamento e ripristino della rete DGRT 1194/2013 R2013OMS1135 idrografica e della viabilità a DOCUMENTO ANNUALE Comune di Mulazzo Regione Toscana € 320.000,00 seguito degli eventi del 2014 25.10.2011 completamento lotto 1 e lotto 2 MASSA CARRARA TOTALE € 10.119.278,27 Manutenzione ord. e straor. opere di difesa trasversali del Amministrazione Provinciale 2005O6578PI_2290 INTERVENTI L. 183/89 Comune di Vecchiano € 74.000,00 fiume Serchio a valle della di Pisa confluenza con il Canale Ozzeri Messa in sicurezza versante DGRT 1194/2013 Ovest del centro abitato di R2013OPI0298 DOCUMENTO ANNUALE Comune di Peccioli Comune di Peccioli € 200.000,00 Ghizzano a valle di Via Santa 2014 Maria - Comune di Peccioli (PI) INTERVENTI L. 183/89 & - Accordo di programma Egola 3 Comune di San Miniato Comune di San Miniato € 1.951.936,69 L.R. 50/94 Sistemazione idraulica dei sottobacini del botro Canonici e botro S. Marta ai fini della Unione Montana Alta Val di 2004O6610PI_2284 INTERVENTI L. 183/89 Comune di Volterra € 774.685,34 messa in sicurezza a fronte di Cecina eventi con tempo di ritorno 200 anni (I stralcio funzionale) Botro pagliaio - a01 - Unione Montana Alta Val di 2004O6610PI926_1415 sistemazione idraulico INTERVENTI L. 183/89 Comune di Volterra € 464.811,21 Cecina forestale sottobacino montano Botro pollaio - a03 - Unione Montana Alta Val di 2004O6610PI927_1414 sistemazione idraulico INTERVENTI L. 183/89 Comune di Volterra € 516.456,90 Cecina forestale sottobacino montano Manutenzione e realizzazione Unione Montana Alta Val di 2005O6610PI_2285 OO.II nel torrente Rimonese in INTERVENTI L. 183/89 Comune di Pomarance € 129.114,22 Cecina Comune di Pomarance 104 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 ALLEGATO A Interventi finanziati con Risorse Regionali - Aggiornamento al 31/12/2014 Codice Titolo Intervento Linea di Finanziamento Comune Soggetto Attuatore Finanziamento Manutenzione e realizzazione Unione Montana Alta Val di 2005O6610PI_2286 opere idrauliche nel torrente INTERVENTI L. 183/89 Comune di Pomarance € 103.291,38 Cecina Fiascolla Scavo dei canali di bonifica di EVENTO 2008/2009 - ORD Consorzio di Bonifica n. 4 - 2009E5483PI938_317 Comune di Pisa € 450.000,00 coltano 3734/09 Basso Valdarno Completamento delle arginature del nuovo Tora Vecchia nel tratto compreso Consorzio di Bonifica n. 4 - 2012E6219PI_2154 D.LGS 102/2004 Comune di Collesalvetti € 249.075,00 tra podere Paduletta e la botte Basso Valdarno a sifone sottopassante il fiume Tora PISA TOTALE € 4.913.370,74 Ripristino dell'arginatura in sinistra idraulica del Torrente DGRT 1194/2013 Consorzio di Bonifica n. 3 - R2013OPT1172 Brana dal Ponte degli Armacani DOCUMENTO ANNUALE Comune di Agliana € 77.419,15 Medio Valdarno fino alla località il Mulo nei 2014 comuni di Pistoia e Agliana PISTOIA TOTALE € 77.419,15 Completamento cassa sul t. 2004O4644PO1002_1333 INTERVENTI L. 183/89 Comune di Poggio a Caiano Comune di Poggio a Caiano € 568.102,59 furba PRATO TOTALE € 568.102,59 Mitigaz. rischio idraulico abitati di taverne d'arbia e arbia attraverso arginature e Amministrazione Provinciale 2005/2212SI611_757 INTERVENTI L. 183/89 Comune di Siena € 2.426.461,03 sistemi di protezione dal di Siena riflusso nei sistemi di smaltim. delle acque meteoriche. Casse d'espansione sugli Amministrazione Provinciale 2005O2212SI749_1381 affluenti dell'arno - fiume elsa - INTERVENTI L. 183/89 Comune di Monteriggioni € 3.225.000,00 di Siena santa giulia Mitigaz. rischio idraulico nei pressi abitato buonconvento con arginature, adeguam. opere Amministrazione Provinciale 2005O2212SI812_756 protez. ss cassia e sistemi di INTERVENTI L. 183/89 Comune di Buonconvento € 2.428.232,69 di Siena protezione dal riflusso nei sistemi di smaltim. delle acque meteoriche. Interventi di adeguamento arginatura in sponda sinistra DGRT 1194/2013 Amministrazione Provinciale R2013OSI0393 del Fiume Paglia a protezione DOCUMENTO ANNUALE Comune di Radicofani € 450.000,00 di Siena dell'area industriale di 2014 Radicofani S.P. 18/D Del Monte Amiata Lavori di ripristino della DGRT 1194/2013 Comune di Castiglione Amministrazione Provinciale R2013OSI1181 carreggiata stradale al km DOCUMENTO ANNUALE € 350.000,00 d'Orcia di Siena 8+900 a seguito di forte 2014 movimento franoso Ripristino mura castellane di EVENTO NOV. 2012 - 2012ESI0012_bis Montepulciano (intervento Comune di Montepulciano Comune di Montepulciano € 110.000,00 LR66/2012 cofinanziato L. 228/2012) Consolidamento dissesti lungo DGRT 1194/2013 le mura storiche del capoluogo: R2013OSI0414 DOCUMENTO ANNUALE Comune di San Gimignano Comune di San Gimignano € 380.000,00 Via Bonda -Porta S. Giovanni 2014 (zona 1) Messa in sicurezza di una DGRT 1194/2013 R2013OSI1183 scarpata sottostante la strada DOCUMENTO ANNUALE Comune di Siena Comune di Siena € 144.717,35 delle Grotte 2014 Interventi di adeguamento DGRT 1194/2013 Consorzio di Bonifica n. 2 - R2013OSI0150 delle arginature T. Salcheto e DOCUMENTO ANNUALE Comune di Montepulciano € 220.000,00 Alto Valdarno T. Ciarliana 2014 Sarteano - intervento di Consorzio di Bonifica della 2005O1211SI994_325 adeguamento delle sezioni INTERVENTI L. 183/89 Comune di Sarteano Val di Chiana Romana e Val di € 105.595,35 fluviali del t.oriato Paglia D.D. 6030/2013 Canale scolmatore Torrente MANUTENZIONE Consorzio di Bonifica n. 6 - R2013OSI0124 Comune di Asciano € 110.000,00 Bestinino STRAORDINARIA DEL Toscana Sud RETICOLO IDROGRAFICO Intervento di regimazione DGRT 1194/2013 idraulica e di sistemazione del R2013OSI0127 DOCUMENTO ANNUALE Comune di Siena Regione Toscana € 102.875,00 Fosso Ravacciano in prossimità 2014 del centro urbano di Siena 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 105 ALLEGATO A Interventi finanziati con Risorse Regionali - Aggiornamento al 31/12/2014 Codice Titolo Intervento Linea di Finanziamento Comune Soggetto Attuatore Finanziamento Intervento di regimazione idraulica e di sistemazione del DGRT 1194/2013 R2013OSI0129 Torrente Tressa in area DOCUMENTO ANNUALE Comune di Siena Regione Toscana € 169.990,00 Urbana e periurbana del 2014 Comune di Siena SIENA TOTALE € 10.222.871,42 TOTALE COMPLESSIVO € 56.221.501,16 106 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 ALLEGATO B Commissario Straordinario Delegato D.L. 91/2014 - Aggiornamento al 31/12/2014 Codice Titolo Intervento Comune Soggetto Attuatore Finanziamento Consolidamento briglia sul T. AR003A/10-1 Comune di Bibbiena Unione Comuni Montani Casentino € 300.000,00 Corsalone in loc. Ponte Rosso Consolidamento dissesto FI012A/10-1 Comune di Pontassieve Comune di Pontassieve € 230.000,00 franoso (2° stralcio) Ripristino versante in frana sulla strada comunale dei GR049A/10-1 Piscioli - Studio dell'area, Comune di Cinigiano Comune di Cinigiano € 300.000,00 progettazione e primi interventi Consolidamento della parete GR032A/10-1 rocciosa sotto via delle Mura Comune di Santa Fiora Comune di Santa Fiora € 2.487.194,00 (completamento) Interventi di adeguamento di argini e di sezioni ponti ferrovia e vecchia Aurelia a protezione dell'abitato di Comune di Rosignano LI080A/10-1 Comune di Rosignano Marittimo € 3.000.000,00 Vada, dello stabilimento Marittimo Solvay, della ferrovia tirrenica e della variante Aurelia Sistemazione movimento LU065A/10-1 franoso in loc. Colognola (2° Comune di Piazza al Serchio Comune di Piazza al Serchio € 300.000,00 lotto di completamento) Consolidamento frana SP 59 MS037A/10-1 Comune di Fivizzano Unione Comuni Montana Lunigiana € 300.000,00 loc. Vinca Consolidamento frana SP 9 MS039A/10-1 Comune di Fosdinovo Unione Comuni Montana Lunigiana € 200.000,00 loc. Le Prade T. Carrione - Completamento MS087A/10-1 lavori adeguamento sezioni Comune di Carrara Comune di Carrara € 1.100.000,00 idrauliche Consolidamento versante di Gargozzi tra Vicolo Borghizzi PI029A/10-1 Comune di San Miniato Comune di San Miniato € 600.000,00 e Vicolo del Bellorino (I lotto del 3° str.) Adeguamento e consolidamento opere idrauliche del F. Serchio in PI068A/10-1 provincia di Pisa nei tratti Comune di Vecchiano Provincia di Pisa € 720.000,00 prioritari individuati anche a seguito di indagini geofisiche e geotecniche Adeguamento e consolidamento opere idrauliche del F. Serchio in PI068A/10-2 provincia di Pisa nei tratti Comune di Vecchiano Provincia di Pisa € 850.000,00 prioritari individuati anche a seguito di indagini geofisiche e geotecniche 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 107 ALLEGATO B Commissario Straordinario Delegato D.L. 91/2014 - Aggiornamento al 31/12/2014 Codice Titolo Intervento Comune Soggetto Attuatore Finanziamento Adeguamentoe consolidamento opere idrauliche del F. Serchio in PI068A/10-3 provincia di Pisa nei tratti Comune di Vecchiano Provincia di Pisa € 2.280.000,00 prioritari individuati anche a seguito di indagini geofisiche e geotecniche Adeguamento e consolidamento opere idrauliche del F. Serchio in PI068A/10-4 provincia di Pisa nei tratti Comune di Vecchiano Provincia di Pisa € 560.000,00 prioritari individuati anche a seguito di indagini geofisiche e geotecniche Adeguamento e consolidamento opere idrauliche del F. Serchio in PI068A/10-5 provincia di Pisa nei tratti Comune di Vecchiano Provincia di Pisa € 1.090.000,00 prioritari individuati anche a seguito di indagini geofisiche e geotecniche Cassa di espansione sul T. SI024A/10-1 Comune di Montepulciano Comune di Montepulciano € 436.517,00 Salcheto (1° Lotto) Consolidamento strada SI054A/10-1 Comune di Montalcino Comune di Montalcino € 420.000,00 comunale del Canalicchio TOTALE € 15.173.711,00 108 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 ALLEGATO B Commissario Delegato ex L.228/2012 - Aggiornamento al 31/12/2014 Codice Titolo Intervento Comune Soggetto Attuatore Finanziamento Ricostruzione Scuola Elementare Via Fucini - Albinia a seguito dell'evento 2012EGR0006_bis alluvionale del 11-12 novembre Comune di Orbetello Comune di Orbetello € 2.550.000,00 2012 (intervento cofinanziato con LR 66/2012) Ripristino condizioni di agibilità Scuola Statale dell'Infanzia - Asilo Materno - 2012EGR0007 Albinia a seguito dell'evento Comune di Orbetello Comune di Orbetello € 480.000,00 alluvionale del 11-12 novembre 2012 Istituto "G. Civinini" Scuola Media - Albinia intervento necessario a seguito 2012EGR0008 Comune di Orbetello Comune di Orbetello € 580.000,00 dell'evento alluvionale del 11- 12 novembre 2012 Rete Fognaria - S.S. Maremmana n.74 - Albinia intervento necessario a 2012EGR0010 Comune di Orbetello Comune di Orbetello € 1.200.000,00 seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Ponte posto sulla strada vicinale della Radicata sul canale Principale n. 4 parte Demanio Comunale intervento 2012EGR0011 Comune di Orbetello Comune di Orbetello € 300.000,00 necessario a seguito dell'evento alluvionale del 11- 12 novembre 2012 Ricostruzione argine del Fosso di S.Quirico a valle dell abitato a seguito 2012EGR0036 Comune di Sorano Comune di Sorano € 50.000,00 dell'evento alluvionale del 11- 12 novembre 2012 Restauro della Cinta Muraraia Nord Ovest del Capoluogo a Comune di Magliano in 2012EGR0069 Comune di Magliano in Toscana € 980.406,61 seguito dell'evento alluvionale Toscana del 11-12 novembre 2012 Canale Allacciante. Risagomatura e rimessa in quota rilevati arginali a Consorzio di Bonifica n. 6 - Toscana 2012EGR0109 Comune di Capalbio € 600.000,00 seguito dell'evento alluvionale Sud del 11-12 novembre 2012 Torrente Osa. Ripristino ufficiosità idraulica a seguito Comuni di Magliano in Toscana- Consorzio di Bonifica n. 6 - Toscana 2012EGR0117 dell'evento alluvionale del 11- € 1.000.000,00 Orbetello Sud 12 novembre 2012 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 109 ALLEGATO B Commissario Delegato ex L.228/2012 - Aggiornamento al 31/12/2014 Codice Titolo Intervento Comune Soggetto Attuatore Finanziamento Fiume Albegna. Ripristino ufficiosità idraulica a seguito Comuni di Manciano - Consorzio di Bonifica n. 6 - Toscana 2012EGR0118 dell'evento alluvionale del 11- € 4.750.000,00 Orbetello Sud 12 novembre 2012 Realizzazione muro in sponda dx Fiume Ombrone in loc. Istia d'Ombrone a seguito Consorzio di Bonifica n. 6 - Toscana 2012EGR0159 Comune di Grosseto € 300.000,00 dell'evento alluvionale del 11- Sud 12 novembre 2012. Richiesta di intervento urgente per la messa in sicurezza della via cava "Il Cavone" nell'area archeologica 2012EGR0240 Comune di Sorano Comune di Sorano € 350.000,00 di Sovana a seguito dell'evento del 11-12 novembre 2012 Ripristino attraversamenti T. Civilesco, T. Castione e T. Comune di Magliano in 2012EGR0241_1 Volpaio nella zona di S.Andrea Comune di Magliano in Toscana € 400.000,00 Toscana e ripristino frana nei pressi dell'abitato di Pereta Ripristino attraversamenti T. Civilesco, T. Castione e T. Volpaio nella zona di S.Andrea Comune di Magliano in 2012EGR0241_2 Comune di Magliano in Toscana € 100.000,00 e ripristino frana nei pressi Toscana dell'abitato di Pereta Adeguamento idraulico del Magione-Radicata e del 2012EGR0244 Patrignone - I° stralcio Comune di Orbetello Commissario Delegato ex L.228/2012 € 1.178.088,56 funzionale Realizzazione della cassa di espansione di Camporegio 2012EGR0245 (importo a base d'asta sotto Comune di Orbetello Commissario Delegato ex L.228/2012 € 7.961.543,49 soglia comunitaria) SC Varie e reticolo idraulico 2012ELU0022 secondario - ripristino in loc Comune di Gallicano Comune di Gallicano € 120.000,00 Guerri, Falce e La Machia S.C. 4 Strade-Cogna - 2012ELU0026 ripristino viabilità Comune di Piazza al Serchio Comune di Piazza al Serchio € 150.000,00 Regimazione Rio Sana in loc. Consorzio di Bonifica n. 1 - Toscana 2012ELU0033 Comune di Capannori € 200.000,00 Le Selvette Nord T. Carrione - ripristino muro crollato a seguito dell'evento del 11.11.2012 in prossimità Amministrazione Provinciale di 2012EMS0004 Comune di Carrara € 100.000,00 del ponte sull'Aurelia (Lotto Massa Carrara 9) 110 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 ALLEGATO B Commissario Delegato ex L.228/2012 - Aggiornamento al 31/12/2014 Codice Titolo Intervento Comune Soggetto Attuatore Finanziamento Canal Magro - ripristino arginature, adeguamento casse di espansione esistenti e sistemazione del tratto Amministrazione Provinciale di 2012EMS0006_1 Comune di Massa € 2.700.000,00 terminale a seguito delle Massa Carrara rotte e esondazioni verificatesi nell'evento del Canal11 11 2012Magro - ripristino arginature, adeguamento casse di espansione esistenti e sistemazione del tratto Amministrazione Provinciale di 2012EMS0006_2 terminale a seguito delle Comune di Massa € 1.300.000,00 Massa Carrara rotte e esondazioni verificatesi nell'evento del 11.11.2012 Messa insicurezza del versante Bergiola - Lavacchio a difesa della S.P. 6 franato Amministrazione Provinciale di 2012EMS0011 Comune di Massa € 180.000,00 durante l'evento del Massa Carrara 11.11.2012 Consolidamento versanti e ripristino S.P.5 e S.P. 4 a monte della città di Massa Amministrazione Provinciale di 2012EMS0012 Comune di Massa € 300.000,00 dissestate dall'evento del Massa Carrara 11.11.2012 Interventi di messa in sicurezza delle aree a elevato rischio idraulico lungo il corso del T. Aulella (quartiere 2012EMS0024 Comune di Aulla Comune di Aulla € 1.200.000,00 Gobetti di Aulla e Pallerone) inondate durante l'evento del 11.11.2012 Adeguamento a seguito dell'evento del 11.11.2012 attraversamento Ferroviario 2012EMS0027 Comune di Carrara R.F.I. € 1.250.000,00 sul Torrente Carrione che costituisce ostacolo al deflusso delle acque Rifacimentoattraversamento sul T. Tassonaro e viabilià di accesso alla località "La Cuncia", frazione di 2012EMS0030_1 Comune di Casola in Lunigiana Comune di Casola in Lunigiana € 145.500,00 Codipomte, nel Comune di Casola a seguito dell'evento alluvionale dell'11 novembre 2012 Messa in sicurezza del reticolo idraulico del T. 2012EMS0031 Comune di Massa Comune di Massa € 2.000.000,00 Ricortola, nella zona Candia Interventi urgenti a Casette e Forno per il rientro evacuati 2012EMS0032_1 e Ripristino funzionalità Comune di Massa Comune di Massa € 209.366,53 idraulica Poveromo e Ricortola 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 111 ALLEGATO B Commissario Delegato ex L.228/2012 - Aggiornamento al 31/12/2014 Codice Titolo Intervento Comune Soggetto Attuatore Finanziamento Interventi urgenti a Casette e Forno per il rientro evacuati 2012EMS0032_2 e Ripristino funzionalità Comune di Massa Comune di Massa € 150.000,00 idraulica Poveromo e Ricortola Interventi urgenti a Casette e Forno per il rientro evacuati 2012EMS0032_3 e Ripristino funzionalità Comune di Massa Comune di Massa € 100.000,00 idraulica Poveromo e Ricortola Adeguamento argine destro Torrente Foenna dalla SP dei Procacci alla SGC E78, a 2012ESI0002 Comune di Sinalunga Amministrazione Provinciale di Siena € 1.600.000,00 seguito dell'evento del 11 e 12 novembre 2012 Adeguamento argini del Torrente Salarco e regimazione acque basse a protezione dell abitato di 2012ESI0004 Comune di Montepulciano Amministrazione Provinciale di Siena € 500.000,00 Montepulciano Stazione, a seguito dell'evento del 11 e 12 novembre 2012 Adeguamento argini sinistra Torrente Parce e ripristino immissione del Fosso San Savino a protezione Amministrazione Provinciale di 2012ESI0006 dell abitato di Montallese Comune di Chiusi € 2.200.000,00 Arezzo Comune Chiusi a seguito dell'evento del 11 e 12 novembre 2012 Ripristino mura castellane di 2012ESI0012 Montepulciano Comune di Montepulciano Comune di Montepulciano € 363.000,00 TOTALE € 37.547.905,19 112 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 ALLEGATO B Commissario Delegato O.C.D.P.C. n.157/2014 - Aggiornamento al 31/12/2014 Codice Titolo Intervento Comune Soggetto Attuatore Finanziamento Interventi sulle cateratte di chiusura dei rii minori del Amministrazione Provinciale di R2014EFI0001 Comune di Signa € 500.000,00 Castello di Signa attualmente Firenze in dissesto. Opere di stabilizzazione alveo Comune di Figline e Incisa Amministrazione Provinciale di R2014EFI0002 e ripristino officiosità tratto € 450.000,00 Valdarno Firenze terminale del Torrente Cesto Interventi di consolidamento e ripristino delle opere del R2014EGR0001 Comune di Roccalbegna Comune di Roccalbegna € 52.000,00 movimento franoso nel capoluogo Verifica della stabilità del R2014EGR0002 movimento franoso in località Comune di Civitella Paganico Comune di Civitella Paganico € 6.000,00 monte antico Sistemazione frana in loc. R2014EMS0001 Comune di Montignoso Comune di Montignoso € 250.000,00 Corsanico Interventi di ripristino per R2014EPI0002 l'eliminazione del rischio Comune di San Miniato Comune di San Miniato € 300.000,00 residuo in località Giovanastra Ripristini arginali sul Torrente Brana, in varie località in Comune di Pistoia e Agliana, aggravatisi in Consorzio di Bonifica n. 3 - Medio R2014EPT0001_2 relazione agli eventi gen-feb Comune di Pistoia € 58.030,13 Valdarno 2014 Ripristino muro di sponda del Torrente Brana in sx idraulica a valle del P.te dei Tesi, in comune di Pistoia Adeguamento sezioni idrauliche mediante ristrutturazione/costruzione R2014EPT0005 Comune di Pescia Regione Toscana € 700.000,00 di murature ad arginature sul torrente Pescia di Collodi in Comune di Pescia Manutenzione straordinaria delle difese idrauliche del Fiume Bisenzio nel tratto R2014EPO0001 compreso tra la confluenza Comune di Vernio Amministrazione Provinciale di Prato € 500.000,00 del Fosso di Migliana ed il T.Fiumenta in loc. Mercatale di Vernio Consolidamento della sponda del torrente Bagnolo, in R2014EPO0002 Comune di Prato Regione Toscana € 500.000,00 Comune di Prato, localit Caserane Messa in sicurezza dell'arginatura del torrente Calice in sinistra idraulica dalla autostrada A11 fino alla R2014EPO0004 confluenza con il Torrente Comune di Prato Amministrazione Provinciale di Prato € 2.000.000,00 Agna e dell'area ricompresa tra il Torrente Calice ed il Torrenta Calicino in Comune di Prato Interventi per la riduzione del rischio idraulico nel basso Consorzio di Bonifica n. 3 - Medio R2014EPO0006 Comune di Prato € 3.075.000,00 corso del torrente Ombrone Valdarno Pistoiese 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 113 ALLEGATO B Commissario Delegato O.C.D.P.C. n.157/2014 - Aggiornamento al 31/12/2014 Codice Titolo Intervento Comune Soggetto Attuatore Finanziamento Interventi di consolidamento e ripristino delle opere di R2014EPO0008 difesa idraulica sul corso del Comune di Poggio a Caiano Regione Toscana € 800.000,00 torrente Ombrone in Provincia di Prato TOTALE € 9.191.030,13 114 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 ALLEGATO B Commissari ad Acta L.R. 53/2001 art.2, c.1 - Aggiornamento al 31/12/2014 Codice Titolo Intervento Comune Soggetto Attuatore Finanziamento Difese spondali sulla confluenza F.Magra- T.Aulella Amministrazione Provinciale di 2004O4644MS_2283 Comune di Aulla € 2.766.456,90 completamento 2° lotto nel Massa Carrara Comune di Aulla Sistemazione del ramo di torano del t. carrione compresa la Amministrazione Provinciale di 2008E5802MS_266 Comune di Carrara € 1.475.000,00 demolizione degli ostacoli al Massa Carrara deflusso delle acque. Sistemazione del ramo di colonnata del t. carrione Amministrazione Provinciale di 2008E5802MS_267 compresa la demolizione degli Comune di Carrara € 548.000,00 Massa Carrara ostacoli al deflusso delle acque tra la sez. 131 e 141 (Ilotto) Casssa di espansione loc. Castel di Pietra c/o confluenza T. Carsia Consorzio di Bonifica n. 6 - Toscana 2004O4644GR_835_1383 Comune di Gavorrano € 2.600.000,00 per laminazione piene f. Bruna e Sud T. Carsia e T. Pozzolino - I lotto TOTALE € 7.389.456,90 TOTALE COMPLESSIVO € 69.302.103,22 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 115 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 433 ridici attivi e passivi afferenti agli ESTAV in corso alla medesima data; Protocollo di intesa tra la Regione Toscana, ESTAR e CGIL, CISL e UIL Regionali, per l’introduzione di Visto il Programma Regionale di Sviluppo 2011- clausole sociali negli appalti del Servizio Sanitario 2015 adottato dal Consiglio Regionale con risoluzione Toscano. Approvazione schema. n. 49 del 29 giugno 2011; LA GIUNTA REGIONALE Visto il Documento annuale di programmazione per l’anno 2015, approvato dal Consiglio Regionale con Richiamato il D.lgs 163/2006 che all’art. 2 sancisce deliberazione n. 102 del 22 dicembre 2014; che, in materia di affidamento di appalti pubblici, il principio di economicità può essere subordinato, entro Visto il Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale i limiti in cui sia espressamente consentito dalle norme 2012-2015 (PSSIR), adottato dal Consiglio regionale vigenti e dal presente codice, ai criteri, previsti dal con deliberazione n. 91 del 5 novembre 2014; bando, ispirati a esigenze sociali; Visto il documento di cui all’allegato A al presente Richiamato altresì l’art. 69 del Dlgs 163/2006 in cui atto quale sua parte integrante, schema di “Protocollo di si dispone che le stazioni appaltanti possono pretendere intesa tra la Regione Toscana, ESTAR e CGIL, CISL e nei capitolati di gara condizioni particolari per l’esecu- UIL Regionali”, che le parti hanno definito e condiviso, zione del contratto, ispirate ad esigenze sociali; volto a: - descrivere e divulgare buone pratiche in materia di Evidenziato che l’art 283 del DPR 207/2010 prevede appalti di servizi nell’ambito dell’ erogazione del servi- che, al fine della determinazione dei criteri di valutazio- zio sanitario regionale allo scopo di attuare gli scopi di ne, le stazioni appaltanti hanno la facoltà di concludere tutela sociale ed elaborare strumenti tecnici e operativi protocolli di intesa o protocolli di intenti con soggetti adeguati per la loro realizzazione concreta sia nella ela- pubblici con competenze in materia di ambiente, salu- borazione delle condizioni di esecuzione degli appalti te, sicurezza, previdenza, ordine pubblico nonché con che nella valutazione delle offerte di gara; le organizzazioni sindacali e imprenditoriali, al fine di - valorizzare il dialogo tecnico quale strumento per la attuare nella loro concreta attività di committenza il prin- conoscenza e la scelta dei migliori istituti contrattuali di cipio di cui all’articolo 2, comma 2, del codice nonché tutela sociale, soprattutto negli appalti pubblici di servizi dell’articolo 69 del codice; ad alto impatto lavorativo, escluso quelli di carattere prevalentemente tecnico e socio sanitario; Richiamato il considerando n. 8 della direttiva 2004/18/CE che prevede che prima dell’avvio di una Considerato che la Giunta Regionale Toscana, sostie- procedura di aggiudicazione di un appalto, le ammi- ne da tempo, quale elemento fondamentale delle politi- nistrazioni aggiudicatrici possono, avvalendosi di un che socio sanitarie regionali, la cooperazione tra società ‘dialogo tecnico’, sollecitare o accettare consulenze che civile e pubbliche amministrazioni per il conseguimento possono essere utilizzate nella preparazione del capitola- di misure volte al sostegno sociale ed alla tutela dei diritti to d’oneri, a condizione che tali consulenze non abbiano della cittadinanza e che la stipula del Protocollo citato l’effetto di ostacolare la concorrenza; costituisce un segno tangibile ed un ulteriore tassello di tale disegno strategico; Vista la l.r. 24 febbraio 2005, n.40 “Disciplina del servizio sanitario regionale” e s.m.i., in particolare il Ritenuto che tale documento costituisca uno stru- Capo IV “Ente di supporto tecnico-amministrativo regio- mento di attuazione e valida interpretazione degli aspetti nale” che istituisce, a decorrere dal 01/10/2014, l’Ente sociali indicati dalla normativa in materia di appalti pub- di supporto tecnico amministrativo regionale (ESTAR) blici e che ESTAR, quale Centrale Regionale di Acquisto quale ente di diritto pubblico strumentale del Servizio annoveri, tra i propri compiti istituzionali quello di dare Sanitario Regionale, disciplinandone organizzazione e piena attuazione a tutte le istanze previste dall’ordina- funzionamento; mento comunitario e nazionale; Richiamato altresì l’art. 142 quinquies della sud- Valutato infine che le finalità e gli obiettivi del sud- detta l.r. 40/2005 “Disposizioni transitorie in materia di detto schema di Protocollo di intesa sono coerenti con ESTAV” con cui si dispone che gli ESTAV sono soppres- gli obiettivi e la strategia regionali in materia, così come si a decorrere dalla data del 01/01/2015 e che l’ESTAR delineati nei citati atti di programmazione e da questo subentra, a decorrere dal 01/01/2015, nei rapporti giu- non derivano oneri a carico del bilancio regionale; 116 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 Ritenuto necessario procedere all’approvazione dello 3. di precisare che le finalità e gli obiettivi del sud- schema di Protocollo di intesa di cui sopra, all’allegato A detto schema di Protocollo di intesa sono coerenti con al presente atto, quale sua parte integrante; gli obiettivi e la strategia regionali in materia, così come delineati nei citati atti di programmazione e da questo A voti unanimi, non derivano oneri a carico del bilancio regionale. DELIBERA Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla 1. di approvare lo schema di “Protocollo di intesa tra banca dati degli atti amministrativi della Giunta regiona- la Regione Toscana, ESTAR e CGIL, CISL e UIL Regio- le ai sensi dell’art. 18 della l.r. 23/2007. nali, per la introduzione di clausole sociali negli appalti del Servizio Sanitario Toscano”, di cui all’allegato A al Segreteria della Giunta presente atto quale sua parte integrante; Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta 2. di dare mandato alla Direzione Generale Diritti di cittadinanza e coesione sociale di porre in essere tutti gli atti necessari per dare attuazione al Protocollo d’intesa approvato con il presente atto; SEGUE ALLEGATO 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 117 Allegato A schema di PROTOCOLLO DI INTESA tra REGIONE TOSCANA ESTAR e CGIL, CISL, UIL REGIONALI per la introduzione di clausole sociali negli appalti del Servizio Sanitario Toscano PREMESSO CHE il Dlgs 163/2006, all’art. 2, sancisce che, in materia di affidamento di appalti pubblici il principio di economicità può essere subordinato, entro i limiti in cui sia espressamente consentito dalle norme vigenti e dal presente codice, ai criteri, previsti dal bando, ispirati a esigenze sociali, e che all’art. 69 prevede che le stazioni appaltanti possano pretendere, nei capitolati di gara, condizioni particolari per lo svolgimento dei contratti ispirate ad esigenze sociali; la L.R. 13 luglio 2007, n. 38 “Norme in materia di contratti pubblici e relative disposizioni sulla sicurezza e regolarità del lavoro” all’art. 3 disciplina la materia dei contratti esclusi di cui agli articoli 19, 20 e 22 del Dlgs. 163/2006; l'art 283 del DPR 207/2010 prevede che al fine della determinazione dei criteri di valutazione, le stazioni appaltanti hanno la facoltà di concludere protocolli di intesa o protocolli di intenti con soggetti pubblici con competenze in materia di ambiente, salute, sicurezza, previdenza, ordine pubblico nonché con le organizzazioni sindacali e imprenditoriali, al fine di attuare nella loro concreta attività di committenza il principio di cui all'articolo 2, comma 2, del codice nonché dell'articolo 69 del codice. PREMESSO CHE 118 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 lo scenario normativo e politico sul tema delle tutele sociali è in continua evoluzione e che è oramai sancito che gli appalti pubblici svolgono un ruolo fondamentale nella strategia Europa 2020, illustrata nella comunicazione della Commissione del 3 marzo 2010 dal titolo «Europa 2020 — Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva» («strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva»), in quanto costituiscono uno degli strumenti basati sul mercato necessari alla realizzazione di una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva garantendo contemporaneamente l’uso più efficiente possibile dei finanziamenti pubblici; le parti condividono infine lo spirito metodologico sotteso al presente protocollo secondo il quale la normativa sugli appalti dovrebbe essere rivista, aggiornata ed applicata in modo da accrescere l’efficienza della spesa pubblica, facilitando altresì il conseguimento di obiettivi condivisi a valenza sociale e che per il perseguimento di tale obiettivo devono essere valorizzati istituti come il cd. dialogo tecnico di cui al considerando n. 8 della Direttiva 18/2004/CE secondo il quale prima dell'avvio di una procedura di aggiudicazione di un appalto, le amministrazioni aggiudicatrici possono, avvalendosi di un "dialogo tecnico", sollecitare o accettare consulenze che possono essere utilizzate nella preparazione del capitolato d’oneri a condizione che tali consulenze non abbiano l'effetto di ostacolare la concorrenza; TUTTO CIO’ PREMESSO SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE Art. 1 Scopo Obiettivo del presente protocollo è quello di definire buone pratiche in materia di appalti di servizi nell'ambito dell'erogazione del servizio sanitario regionale, allo scopo di attuare gli scopi di tutela sociale indicati nelle premesse ed elaborare strumenti tecnici e operativi adeguati per la loro realizzazione concreta, sia nella elaborazione delle condizioni di esecuzione degli appalti che nella valutazione delle offerte di gara. Art. 2 Oggetto Per la realizzazione di quanto previsto nel presente protocollo, ferma restando la autonomia istruttoria e decisionale in merito a strategie e contenuti degli atti di gara, le parti si impegnano a promuovere e valorizzare il dialogo tecnico quale strumento per la conoscenza e la scelta dei 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 119 migliori istituti contrattuali di tutela sociale, soprattutto negli appalti pubblici di servizi ad alto impatto lavorativo, escluso quelli di carattere prevalentemente tecnico e socio sanitario. Pertanto, a tale scopo, l'azienda committente/ESTAR si impegna a: 1) informare preventivamente i soggetti firmatari della propria programmazione annuale degli appalti, in modo da garantire la possibilità di richiesta di confronto. In caso di effettuazione di gare non previste dalla programmazione le Aziende Sanitarie committenti o ESTAR si impegnano ad informare i soggetti firmatari, prima dell’avvio della procedura ed in tempi utili per avviare il citato confronto; 2) entro 20 giorni dall'informazione preventiva i sottoscrittori possono chiedere l'attivazione di un confronto con ESTAR in merito alla stesura del bando e del capitolato, al fine di prevedere: a) la clausola di salvaguardia finalizzata alla riassunzione del personale già impiegato nei servizi; b) la previsione del pieno rispetto del CCNL del settore merceologico, di cui ai codici INPS, firmato dalle OO.SS. comparativamente più rappresentative e della contrattazione decentrata (regionale, provinciale e aziendale). c) il riferimento, ai fini delle verifiche di congruità del costo del lavoro, alle tabelle ministeriali emanate per decretazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, relative al costo medio orario per ciascun settore merceologico riferibile al servizio oggetto della gara. In ogni caso il dialogo tecnico sarà attivato compatibilmente con le ragioni di celerità sottese alle singole procedure in ragione delle scadenze contrattuali e dovrà concludersi in tempi compatibili con quelli di pubblicazione. Art. 3 Gruppo Tecnico Integrato I soggetti firmatari, al fine di dare piena attuazione agli obiettivi previsti nell'oggetto e rendere operative le finalità di inserimento delle clausole sociali in modo sistematico, si impegnano sin da subito ad istituire, senza oneri a carico del bilancio regionale, un gruppo tecnico composto dai rappresentanti delle parti sottoscriventi con funzione di elaborare procedure specifiche finalizzate a: a) elaborazione di clausole di cambio appalto; b) elaborazione di criteri di valutazione tipo ed ipotesi di ponderazione relativa che premino il rapporto ottimale tra qualità, sicurezza e prezzo e la massima valorizzazione dei livelli occupazionali; c) elaborazione di una procedura per la valutazione dell’anomalia delle offerte con riferimento agli elementi di sospetto eccessivo ribasso del costo del lavoro. I lavori del gruppo dovranno concludersi entro 60 giorni dalla sua attivazione. 120 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 Gli strumenti di cui ai paragrafi precedenti possono essere utilizzati, su valutazione della stazione appaltante, a prescindere dalla attivazione della procedura di cui all'art. 2. Art. 4 Norma di Chiusura Il presente protocollo di Intesa ha validità di cinque anni dalla data della sua sottoscrizione e, qualora se ne ravvisi l’opportunità, è rinnovabile per ulteriori cinque anni. Qualora vi sia la necessità di apportarvi delle modifiche, anche su richiesta di uno o più soggetti firmatari, queste sono adottate con le stesse modalità necessarie per la stipula del Protocollo di Intesa. Firenze, …...... Per Regione Toscana …...... Per ESTAR …...... per CGIL Regionale …...... Per CISL Regionale …...... Per UIL Regionale …...... 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 121 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 435 quanto previsto dall’art. 4, comma 4 e propedeutica alla realizzazione di quanto previsto dall’art. 5 della suddetta L.R. 22 gennaio 2014, n. 5, art. 5 “Garanzia di man- l.r.. 5/2014”, dando mandato al settore competente per le tenimento del patrimonio di ERP” - Individuazione politiche abitative di rendere pubblici i suddetti dati; del numero massimo di alloggi cedibili per l’anno 2015 a livello regionale e quote di ripartizione fra i Preso atto dei dati trasmessi dai L.O.D.E. della L.O.D.E. Toscani. Toscana all’Osservatorio sociale regionale tramite i rispettivi Soggetti gestori, secondo la modulistica appro- LA GIUNTA REGIONALE vata dal citato decreto dirigenziale n. 4331/2014, come di seguito precisato: Vista la legge regionale 3 novembre 1998, n. 77, - Arezzo Casa S.p.A., con nota acquisita al protocollo “Riordino delle competenze in materia di edilizia resi- regionale in data 29/01/2015; denziale pubblica”, che agli articoli 5 e 6 definisce le - Publicasa S.p.A., con nota acquisita al protocollo funzioni dei L.O.D.E. da esercitarsi attraverso i soggetti regionale in data 26/02/2015; gestori appositamente costituiti; - Casa S.p.A., con nota acquisita al protocollo regio- nale in data 16/02/2015; Vista la legge regionale 22 gennaio 2014, n. 5, “Alie- - Edilizia Provinciale Grossetana S.p.A., con nota nazione degli immobili di edilizia residenziale pubblica acquisita al protocollo regionale in data 23/01/2015; (ERP) finalizzata alla razionalizzazione e valorizzazione - Casa Livorno e Provincia S.p.A., con nota acquisita del patrimonio di ERP”; al protocollo regionale in data 17/03/2015 - E.R.P. Lucca S.r.l., con nota acquisita al protocollo Vista la deliberazione del Consiglio regionale 3 regionale in data 02/02/2015; marzo 2015, n. 16, con la quale viene approvato il “Piano - E.R.P. Massa Carrara S.p.A., con nota acquisita al regionale di cessione del patrimonio di ERP”, articolato protocollo regionale in data 27/01/2015; nelle proposte di cessione del patrimonio di ERP for- - A.P.E.S. S.c.p.a., con nota acquisita al protocollo mulate dai comuni in forma associata nell’ambito dei regionale in data 09/02/2015; L.O.D.E. di Arezzo, Firenze, Grosseto, Lucca, Massa -S.P.E.S. S.c.r.l., con nota acquisita al protocollo Carrara, Pisa, Pistoia, Prato e Siena; regionale in data 16/01/2015; -Edilizia Pubblica Pratese S.p.A., con nota acquisita Visto in particolare l’articolo 4, commi 2 e 4 della al protocollo regionale in data 30/12/2014; sopracitata l.r.. 5/2014, in base ai quali il piano di ces- - Siena Casa S.p.A., con nota acquisita al protocollo sione ha validità quinquennale ed è attuato dai Soggetti regionale in data 30/01/2015; gestori mediante lotti annuali; Considerato che dalla documentazione sopracitata, Visto altresì l’articolo 5 della stessa l.r, 5/2014, che relativa a ciascun ambito L.O.D.E., sono emersi i dati dispone: “Al fine del mantenimento delle disponibilità inerenti il numero complessivo degli alloggi realizzati o del patrimonio di ERP … le vendite degli alloggi di ERP recuperati in ambito regionale per l’anno 2014, come di in condizioni di alienabilità sono attuate … in modo da seguito riportati: garantire al livello regionale ogni anno l’alienazione - L.O.D.E.di Arezzo 1 alloggio di un numero di alloggi non superiore al numero degli - L.O.D.E. Empolese Valdelsa 36 alloggi alloggi realizzati o recuperati l’anno precedente, secondo - LO.D.E. di Firenze 6 alloggi i dati risultanti dall’Osservatorio sociale regionale...”; - L.O.D.E. di Grosseto 46 alloggi - L.O.D.E. di Livorno 51 alloggi Visto il decreto dirigenziale 6 ottobre 2014, n. 4331, - L.O.D.E. di Lucca 60 alloggi con il quale è stata approvata la modulistica per la raccol- - L.O.D.E. di Massa Carrara 0 alloggi ta e la successiva trasmissione all’Osservatorio sociale - L.O.D.E. di Pisa 188 alloggi regionale, da parte dei competenti Soggetti gestori, dei - L.O.D.E. di Pistoia 32 alloggi dati relativi agli alloggi realizzati o recuperati nell’anno - L.O.D.E. di Prato 42 alloggi precedente (2014) nell’ambito dei rispettivi L.O.D.E. - L.O.D.E. di Siena 12 alloggi regionali; TOTALE ambito regionale 474 alloggi Tenuto conto altresì che, in base a quanto disposto Preso atto che gli alloggi di ERP alienabili relativa- dal suddetto decreto dirigenziale n. 4331/2014 ,“la mente all’anno 2015 a livello regionale, secondo quanto comunicazione dei dati entro il 31 gennaio dell’anno di previsto dal citato articolo 5 della l.r.. 5/2014, sono com- ricognizione da parte dei Soggetti gestori del patrimonio plessivamente n. 474, da ripartire tra i nove L.O.D.E. che di ERP è condizione necessaria alla piena attuazione di hanno formulato le proposte di cessione del patrimonio di 122 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 ERP, sulla base del numero degli alloggi realizzati o recu- - oltre i n. 78 alloggi realizzati/recuperati: quota da perati nei rispettivi territori nel corso dell’anno 2014; ripartire pari al 50% come risulta dal modello di cui all’Allegato A, parte Considerato necessario, al fine di avviare l’attuazione integrante del presente atto; del piano di cessione in un quadro di certezza, stabili- re preventivamente le quote di riferimento relative al A voti unanimi, numero di alloggi cedibili in ciascun LODE interessato nell’anno 2015; DELIBERA Tenuto conto altresì di quanto disposto dall’articolo 1, - di approvare, ai sensi dell’art. 5, comma 1, della l.r.. comma 1, della citata l.r. 5/2015, in base al quale l’alie- 5/2014, il numero massimo complessivo degli alloggi nazione degli alloggi di ERP è finalizzata ad assicurare, di ERP, inseriti nel piano regionale di cessione di cui fra l’altro, il recupero e la riqualificazione del patrimonio alla deliberazione C.R. n. 16/2015, alienabili per l’anno abitativo di ERP localizzato nel territorio regionale, per 2015, pari a n. 474 alloggi; consentirne anche la riassegnazione agli aventi titolo utilmente collocati nelle graduatorie di ERP ; - di approvare la ripartizione del suddetto numero complessivo degli alloggi cedibili tra i nove ambiti Ritenuto quindi necessario attribuire comunque una L.O.D.E. nel quale è articolato il piano regionale di quota parte minima di alloggi di ERP alienabili nell’am- cessione, in base ai criteri illustrati in premessa, come bito di ciascuno dei nove L.O.D.E. suddetti, per un risulta dal modello di cui all’Allegato A, che forma parte totale di n. 234 alloggi, corrispondenti complessiva- integrante e sostanziale del presente atto. mente a circa il 50% dei n. 474 alloggi alienabili, e ripartire la restante quota di n. 240 alloggi sulla base del Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT numero degli alloggi effettivamente realizzati o recu- ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla perati nell’ambito di ciascun L.O.D.E. nell’anno 2014, banca dati degli atti amministrativi della Giunta regiona- operando una suddivisione per fasce, come di seguito le ai sensi dell’art.18 della l.r. 23/2007. individuate: - da n. 0 a n. 26 alloggi realizzati/recuperati: quota da Segreteria della Giunta ripartire pari allo 0% Il Direttore Generale - da n. 27 a n. 52 alloggi realizzati/recuperati: quota Antonio Davide Barretta da ripartire pari al 25% - da n. 53 a n. 78 alloggi realizzati/recuperati: quota da ripartire pari al 25% SEGUE ALLEGATO 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 123 0 0 26 26 26 26 alloggi alienabili anno 2015 3 quota aggiuntiva alloggi fascia ALLEGATO "A" 2 quota aggiuntiva alloggi fascia 1 quota aggiuntiva alloggi fascia quota minima alloggi n° 234/9 2014 alloggi realizzati o recuperati nell'anno TOTALE 474 234 60 60 120 474 AREZZOEMPOLESE (nessun alloggio posto in vendita)FIRENZEGROSSETOLIVORNO (piano di cessione non trasmesso)LUCCA 36 1MASSA CARRARAPISA 6PISTOIA 46PRATO 51 26 SIENA 0 26 60 26 188 26 32 20 26 42 12 26 26 26 26 20 60 20 46 120 86 146 46 46 124 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 443 tazione, della tracciabilità e conservazione degli atti di validazione degli apprendimenti e di certificazione delle Attivazione del confronto con i soggetti istituzio- competenze rilasciati dagli Enti competenti in materia; nali, economico sociali e associativi, in materia di ap prendimento permanente per lo sviluppo delle reti Considerato che le Reti territoriali rappresentano lo territoriali, di cui all’articolo 4 comma 55 della lr. strumento per garantire la valorizzazione e l’integrazione 92/2012. di tutti i soggetti che operano nell’ambito dell’appren- dimento permanente, formale non formale e informale LA GIUNTA REGIONALE secondo quanto indicato ai commi 52, 53 e 56 del citato art. 4 della legge 92/2012; Vista la L.R. 26 luglio 2002, n. 32 “Testo unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazio- Dato atto che le Reti territoriali rappresentano il prin- ne, istruzione, orientamento, formazione professionale e cipale strumento per creare le condizioni per garantire il lavoro” ed in particolare l’articolo 2 commi 2 e 3, relativi diritto della persona all’apprendimento lungo tutto l’arco al sistema integrato regionale per il diritto all’apprendi- della vita; mento permanente; Considerato che l’Intesa del 20.12.12 precisa che le Visto il D.P.G.R. 8 agosto 2003 n. 47/R “Regola- Reti territoriali comprendono l’insieme dei servizi pub- mento di esecuzione della L.R. 26/07/2002 n. 32 (Testo blici e privati di istruzione, formazione e lavoro attivi unico della normativa della Regione Toscana in materia sul territorio, nonché dei Poli tecnico–professionali, ivi di educazione, istruzione, orientamento, formazione compresi i servizi individuati ai sensi del comma 58 professionale e lavoro)” e in particolare gli articoli 5 e dell’art. 4 della legge 92/2012 e che alla loro realizzazio- seguenti relativi alle caratteristiche del sistema integrato ne concorrono anche: del diritto all’apprendimento; a) le Università; b) idonei servizi di orientamento e consulenza, a Visto il Piano di Indirizzo Generale Integrato (PIGI) sostegno della mobilità delle persone e dello sviluppo 2012-2015 di cui alla L.R. 32/2002, approvato con Deli- sociale ed economico; bera del Consiglio regionale n. 32 del 17/04/2012; c) le imprese, attraverso rappresentanze datoriali e sindacali; Vista la legge 7 aprile 2014 n. 56 (Disposizioni sulle d) le Camere di commercio, industria, artigianato e città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni agricoltura; di comuni) con la quale si è avviato il processo di riordi- e) l’Osservatorio sulla migrazione interna nell’ambito no delle competenze delle Province; del territorio nazionale istituito con decreto del Ministero del lavoro e delle Politiche sociali 11 dicembre 2009; Vista la Legge 28 giugno 2012 n. 92 e in particolare f) le strutture territoriali degli enti pubblici di ricerca. l’art. 4 commi da 51 a 68 relativi all’apprendimento per- manente inteso come “qualsiasi attività intrapresa dalle Visto l’Accordo, approvato in sede di Conferenza persone in modo formale, non formale e informale, nelle Unificata il 10 luglio 2014 “Linee strategiche di inter- varie fasi della vita, al fine di migliorare le conoscenze, vento in ordine ai servizi per l’apprendimento perma- le capacità e le competenze, in una prospettiva personale, nente e all’organizzazione delle reti territoriali” che civica, sociale e occupazionale”; rinvia a ciascuna Regione l’adozione di un modello organizzativo delle reti territoriali “secondo le proprie Vista l’Intesa approvata in Conferenza Unificata il scelte e peculiarità, nel rispetto dei principi generali, 20.12.2012 in esecuzione del citato art. 4 che individua anche mediante il confronto con i soggetti istituzionali, quali elementi fondamentali per garantire l’effettivo economico sociali e associativi”; diritto della persona all’apprendimento permanente: a) le reti territoriali che comprendono l’insieme dei Ritenuto opportuno per dare attuazione all’Intesa, servizi di istruzione, formazione e lavoro collegati orga- approvata in Conferenza Unificata del 20.12.2012, e al nicamente alle strategie per la crescita economica, l’ac- successivo Accordo, raggiunto in Conferenza Unificata cesso al lavoro dei giovani, la riforma del welfare ecc; in data 10 .7.2014, definire le modalità per pervenire alla b) la fruizione dei servizi di orientamento lungo tutto definizione di un modello organizzativo per la realizza- l’arco della vita; zione e lo sviluppo delle reti territoriali, di cui all’art. 4 c) il sistema di individuazione e validazione degli comma 55 della L. 92/2012; apprendimenti e di certificazione delle competenze; d) un sistema informativo nell’ambito della dorsale Visti il parere favorevole del C.T.D. espresso nella unica informativa, ai fini del monitoraggio, della valu- seduta del 2 aprile 2015; 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 125 A voti unanimi, Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla DELIBERA Banca dati degli atti amministrativi della Giunta regiona- le ai sensi dell’art. 18 della l.r. 23/2007. 1. di attivare un confronto con i soggetti istituzionali, economico sociali e associativi per l’elaborazione di un Segreteria della Giunta modello organizzativo per la realizzazione e lo sviluppo Il Direttore Generale delle Reti Territoriali, di cui all’art. 4 comma 55 della L. Antonio Davide Barretta 92/2012; 2. di stabilire che il confronto sarà organizzato dal- DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 447 l’Area di Coordinamento Educazione, Istruzione, Uni- versità e Ricerca e dall’Area di Coordinamento Forma- Approvazione schema di protocollo d’intesa tra zione, Orientamento e Lavoro della D.G. Competitività Regione Toscana - Giunta regionale, Organizzazioni del sistema regionale e sviluppo delle competenze, con il Sindacali Confederali Regionali CGIL, CISL e UIL, coinvolgimento dei soggetti sottoindicati: le categorie CGIL - FP, CISL - FP e UIL - FP e le a) un rappresentante per ciascuna delle filiere dei Poli categorie SPI CGIL, FNP CISL e UILP UIL sull’at- Tecnico Professionali (PTP) della Toscana; tuazione della L.R. 28/2015. b) un rappresentante per i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA) della Toscana; LA GIUNTA REGIONALE c) un rappresentante per l’Ufficio Scolastico Regio- Visto il Programma Regionale di Sviluppo 2011- nale; 2015 adottato dal Consiglio regionale con risoluzione n. d) un rappresentante per ciascuna delle tre Università 49 del 29 giugno 2011; degli studi della Toscana; e) un rappresentante di UNIONCAMERE Toscana; Visto il Documento annuale di programmazione f) un rappresentante per ciascuna organizzazione 2015, adottato dalla Giunta regionale con proposta di sindacale dei lavoratori e un rappresentante per ciascun deliberazione al Consiglio regionale n. 6 del 25 novem- ambito economico delle organizzazioni dei datori di bre 2014 ed approvato dal Consiglio regionale con deli- lavoro presenti nella commissione regionale permanente berazione n. 102 del 22 dicembre 2014; tripartita; g) un rappresentante per l’Osservatorio sulla migra- Visto il Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale zione della Provincia di Prato; (PSSIR) 2012 - 2015, adottato dal Consiglio regionale h) un rappresentante per ANCI Toscana; con delibera n. 91 del 5 novembre 2014; i) un rappresentante per UPI Toscana; l) un rappresentante per la Città metropolitana di Vista la legge regionale 24 febbraio 2005, n. 40 “Di - Firenze; sciplina del Servizio Sanitario Regionale”, come succes- m) un rappresentante per IRPET; sivamente modificata ed integrata; n) un rappresentante per il Forum Regionale del Terzo Settore. Vista la legge regionale 16 marzo 2015, n. 28 “Dispo- sizioni urgenti per il riordino dell’assetto istituzionale e 3. di stabilire che i soggetti di cui al punto 2 per la organizzativo del servizio sanitario regionale”; partecipazione al confronto individuino il proprio rap- presentante; Atteso che la citata legge regionale 28/2015 indi- vidua i principi e le linee di indirizzo di un processo 4. di stabilire che il confronto sarà coordinato complessivo di riordino del servizio sanitario regionale, dall’Assessore alla Scuola, formazione, ricerca e univer- tra cui il rafforzamento della programmazione di area sità della Regione Toscana; vasta, il consolidamento del modello zonale-distrettuale dei servizi sanitari e socio-sanitari, la revisione ed il con- 5. di prevedere che possono essere invitati a parteci- solidamento del modello di governo istituzionale multi- pare al confronto altre istituzioni del territorio nonché, livello e l’adozione di misure per il miglioramento della senza oneri finanziari a carico del bilancio regionale, continuità, qualità, appropriatezza ed eticità nei percorsi esperti del settore e altri soggetti esterni; di cura a livello territoriale ed ospedaliero; 6. che la partecipazione al confronto non comporta Considerato che la stessa legge regionale 28/2015 oneri finanziari a carico del bilancio regionale. detta alcune disposizioni specifiche in merito al nuovo 126 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 modello di programmazione di area vasta, al nuovo Visto il parere espresso dal Comitato Tecnico Dire- assetto degli enti del servizio sanitario regionale e degli zionale nella seduta del 2 aprile 2015; organismi del governo istituzionale multilivello, rinvian- do la ridefinizione della disciplina complessiva ad una A voti unanimi, successiva legge regionale, da definirsi nel rispetto dei principi e delle linee di indirizzo in essa contenute ed a DELIBERA conclusione di un articolato processo di analisi organiz- zativa, informazione e confronto; 1. di approvare lo schema di Protocollo di intesa tra Regione Toscana – Giunta regionale, Organizzazioni Considerato che, nell’ottica della revisione com- Sindacali Confederali Regionali CGIL, CISL e UIL, le plessiva del servizio sanitario regionale, il rapporto categorie CGIL – FP, CISL – FP e UIL – FPL e le cate- consolidato con le Organizzazioni Sindacali Confederali gorie SPI CGIL, FNP CISL e UILP UIL sull’attuazione Regionali CGIL, CISL e UIL, le categorie CGIL – FP, della LR 28/2015, di cui all’allegato A, parte integrante CISL – FP e UIL – FPL e le categorie SPI CGIL, FNP del presente provvedimento; CISL e UILP UIL costituisce una risorsa ai fini dell’ac- compagnamento di tale processo di cambiamento a tutela 2. di dare mandato alla Direzione Generale Diritti di dei cittadini e dei lavoratori del SSR; cittadinanza e coesione sociale di porre in essere tutti gli atti necessari per dare attuazione al Protocollo d’intesa Rilevata pertanto la necessità di definire in maniera approvato in schema con il presente atto; concordata le modalità di coinvolgimento delle citate Organizzazioni Sindacali nel suddetto processo, valoriz- 3. di precisare che le finalità e gli obiettivi del sud- zandone l’apporto nell’ambito della riforma complessiva detto schema di Protocollo di intesa sono coerenti con del servizio sanitario regionale; gli obiettivi e la strategia regionali in materia, così come delineati nei citati atti di programmazione e da questo Ritenuto necessario procedere all’approvazione dello non derivano oneri a carico del bilancio regionale. schema di Protocollo di intesa tra Regione Toscana – Giunta regionale, Organizzazioni Sindacali Confederali Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT Regionali CGIL, CISL e UIL, le categorie CGIL – FP, ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla CISL – FP e UIL – FPL e le categorie SPI CGIL, FNP banca dati degli atti amministrativi della Giunta regiona- CISL e UILP UIL sull’attuazione della LR 28/2015, di le ai sensi dell’art.18 della l.r. 23/2007. cui all’allegato A, parte integrante del presente provve- dimento; Segreteria della Giunta Il Direttore Generale Valutato che le finalità e gli obiettivi del suddetto Antonio Davide Barretta schema di Protocollo di intesa sono coerenti con gli obiettivi e la strategia regionali in materia, così come delineati nei citati atti di programmazione e da questo non derivano oneri a carico del bilancio regionale; SEGUE ALLEGATO 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 127 ALLEGATO A PROTOCOLLO DI INTESA tra Regione Toscana – Giunta regionale e Organizzazioni Sindacali Confederali Regionali CGIL, CISL e UIL, categorie CGIL - Funzione Pubblica, CISL - Funzione Pubblica e UIL – Federazione Poteri Locali e le categorie SPI CGIL, FNP CISL e UILP UIL Il giorno ……………….., presso ……………………………………………………………………, la Regione Toscana, rappresentata dal Presidente della Giunta regionale o suo delegato e le Organizzazioni Sindacali Confederali Regionali CGIL, CISL e UIL, rispettivamente rappresentate da...... ……………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………..., le categorie CGIL - Funzione Pubblica, CISL - Funzione Pubblica e UIL – Federazione Poteri Locali, rispettivamente rappresentate da...... ……………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… e le categorie SPI CGIL, FNP CISL e UILP UIL, rispettivamente rappresentate da...... ……………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………….... Premesso che La delibera della Giunta regionale n. 61 del 3 febbraio 2014 approva lo schema di protocollo d’intesa tra Regione Toscana – Giunta regionale e le Organizzazioni Sindacali Confederali Regionali sull’attuazione delle azioni previste dalla proposta di Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale 2012-2015 e dalla DGR 1235/2012, con particolare riferimento al sistema di relazioni sindacali e all'assetto dei servizi territoriali; 128 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 La legge regionale 16 marzo 2015, n. 28 reca disposizioni urgenti per il riordino dell’assetto istituzionale e organizzativo del servizio sanitario regionale, finalizzate a garantire l’ulteriore promozione della qualità dei servizi in un quadro di sostenibilità economica; Il riordino complessivo del servizio sanitario regionale costituisce lo strumento necessario per promuovere la qualità dei servizi ed adeguare allo stesso tempo l’organizzazione ed i costi del servizio sanitario regionale al mutato quadro economico ed epidemiologico, garantendone il carattere pubblico ed universale; La citata legge regionale 28/2015 individua i principi e le linee di indirizzo del processo di riordino, tra cui: il rafforzamento della programmazione di area vasta, definita in maniera coordinata tra aziende unità sanitarie locali (una per area vasta) e aziende ospedaliero-universitarie nell’ambito dei dipartimenti interaziendali; il consolidamento del modello zonale-distrettuale dei servizi sanitari e socio-sanitari, attraverso il rafforzamento del ruolo organizzativo e gestionale della zona-distretto o società della salute per l’effettiva integrazione dei servizi sanitari e socio sanitari. la revisione ed il consolidamento del modello di governo istituzionale multilivello con le comunità e gli enti locali; l’adozione di misure per il miglioramento della continuità, qualità, appropriatezza ed eticità nei percorsi di cura a livello territoriale ed ospedaliero; La legge regionale 28/2015 contiene alcune disposizioni in merito al modello di programmazione di area vasta, al nuovo assetto degli enti del servizio sanitario regionale e degli organismi del governo istituzionale multilivello, rinviando la ridefinizione della disciplina complessiva ad una successiva legge regionale, da definirsi nel rispetto dei principi e delle linee di indirizzo in essa contenute ed a conclusione di un articolato processo di analisi organizzativa, informazione e confronto. Si riconosce il valore fondante della partecipazione dei lavoratori del comparto e dei professionisti del servizio sanitario regionale e dei loro rappresentanti al suddetto processo; Si evidenzia pertanto la necessità di definire in maniera concordata le modalità di coinvolgimento delle organizzazioni sindacali regionali e territoriali valorizzandone l’apporto nell’ambito della riforma complessiva del servizio sanitario regionale; Tutto ciò premesso 1. Le Parti riconoscono il sistema di relazioni sindacali come uno degli strumenti essenziali nella realizzazione complessiva del riordino del Servizio Sanitario Regionale; esso si realizza a livello regionale, di Area Vasta e territoriale; pertanto la concertazione e la contrattazione devono costituire pratica costante e obbligatoria. 2. Si riconosce la necessità di valorizzare le risorse umane all’interno del Servizio Sanitario Regionale come volano di crescita professionale e di evoluzione delle professioni. A tal fine, riscontrata l’importanza di governare ed indirizzare lo sviluppo dei nuovi modelli organizzativi del lavoro e di individuare percorsi condivisi di innovazione e valorizzazione, si ritiene indispensabile l’istituzione, ai vari livelli di relazione, di tavoli specifici con le OO.SS di categoria riconducibili alle OO.SS Confederali firmatarie del presente protocollo d’intesa. 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 129 3. Le Parti riconoscono inoltre la necessità di istituire un Tavolo permanente regionale fra Assessorato alla Salute e le Organizzazioni Sindacali firmatarie del presente protocollo che, in coincidenza dell’avvio delle prime misure di riorganizzazione del Servizio Sanitario Regionale, affronti le criticità che potranno manifestarsi nelle Aziende Sanitarie Locali e nelle Aziende Universitarie Ospedaliere in ordine alla stabilità dei servizi e al fabbisogno del personale del Comparto, monitorando a livello regionale la omogeneità e la coerenza delle misure da adottare. 4. Le Parti concordano di attivare strumenti di monitoraggio sulla attuazione della riforma nei territori a tutela della qualità e della quantità dei servizi e di valutarne i risultati nell’ambito di incontri almeno bimestrali. Firenze, …………… REGIONE TOSCANA – GIUNTA REGIONALE ______ CGIL TOSCANA ______ FP CGIL______ CISL TOSCANA ______ FP CISL ______ UIL TOSCANA ______ FPL UIL______ SPI CIGL______ FNP CISL______ UILP UIL______130 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 451 Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio; Indirizzi per l’attuazione degli interventi in mate- ria di tirocini non curriculari. Visto il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il qua- LA GIUNTA REGIONALE dro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020; Visto l’articolo 2, comma 2, lettere b) e d) della Vista la Decisione della Commissione C(2014) n. Legge Regionale 8 gennaio 2009, n.1 (Testo Unico in 9913 del 12.12.2014 che approva il Programma Opera- materia di organizzazione e ordinamento del personale) tivo “ Regione Toscana – Programma Operativo Fondo ai sensi del quale agli organi di direzione politica spet- Sociale Europeo 2014 – 2020” per il sostegno del Fondo tano “la determinazione dei criteri generali in materia di Sociale Europeo nell’ambito dell’obiettivo “ Investi- ausili finanziari a terzi”e “la definizione delle priorità dei menti a favore della crescita e dell’Occupazione “ per la piani e delle direttive generali per l’azione amministrati- Regione Toscana in Italia; va e per la gestione”; Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 17 Visto l’articolo 2, comma 3 della citata L.R. 1/2009 del 12.01.2015 con il quale è stato preso atto del testo ai sensi del quale “la Giunta regionale, oltre alle direttive del Programma Operativo Regionale FSE 2014 – 2020 generali, può impartire direttive specifiche per la gestio- così come approvato dalla Commissione Europea con la ne finanziaria, tecnica e amministrativa dell’ente”; sopra citata decisione; Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 197 Vista la Legge Regionale 26 luglio 2002, n. 32 (Testo del 2.03.2015 con il quale è stato approvato il Provvedi- Unico della normativa della Regione Toscana in materia mento Attutivo di Dettaglio (PAD) del Programma Ope- di educazione, istruzione, orientamento, formazione rativo Regionale FSE 2014 – 2020, che ne rappresenta professionale e lavoro), e successive modifiche ed inte- l’articolazione finanziaria; grazioni, ed in particolare gli artt. 17 bis e seguenti in materia di Tirocini; Visto l’art.71 della L.R. n.57/2013 che, al fine di garantire la continuità delle politiche di coesione del Vista la deliberazione del Consiglio Regionale n. 32 periodo 2007-2013 con il successivo ciclo 2014-2020 del 17/04/2012 che approva il Piano di Indirizzo Gene- autorizza la spesa di 82.000.000 di Euro a valere sulle rale Integrato 2012-2015 (PIGI); risorse regionali per le quote comunitarie, naziona0.li e regionali dei Fondi Strutturali tra cui il FSE; Vista la Strategia Europa 2020, ratificata dal Consi- glio europeo del 10 giugno 2010, con la quale l’Unione Vista la Deliberazione della Giunta Regionale n. Europea mira a rilanciare l’economia comunitaria, defi- 53 del 26.01.2015 con la quale si integrano le risorse nendo obiettivi che gli Stati Membri devono raggiungere relative agli avvisi pubblici in materia di tirocini extra- nel campo dell’occupazione, dell’innovazione, dell’istru- curriculari con l’assunzione di nuove prenotazioni sul zione, dell’integrazione sociale e di clima e energia; bilancio 2015 destinate al finanziamento delle domande già presentate ed ancora inevase e di quelle che perver- Visto il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parla- ranno a valere sugli avvisi pubblici per la concessione di mento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 contributi all’attivazione di tirocini extra curriculari Gio- pubblicato sulla GUE del 20.12.2013 che reca disposi- vanisì approvato con D.D. n. 1010/2015 e all’attivazione zioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, di praticantati retribuiti per l’accesso alle professioni sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul ordinistiche approvato con DD 3402/2014; Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e defi- Visti i decreti dirigenziali: nisce disposizioni generali sul Fondo europeo di svilup- - n. 1010/15 che approva l’avviso pubblico per l’ero- po regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di gazione del contributo a seguito dell’attivazione di tiro- coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e cini ex L.R. 32/02 e ss.mm.ii. a partire dal 1 aprile 2015, la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del a valere su risorse in anticipazione POR FSE 2014-2020 Consiglio; e risorse regionali; - n. 3402/14 che approva l’avviso pubblico per l’ero- Visto il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parla- gazione del contributo regionale per i tirocini attivati mento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 dalle professioni ordinistiche per lo svolgimento di tiro- pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013 relativo al cini obbligatori e non obbligatori – in attuazione delle 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 131 deliberazioni GR nn. 128 e 627 entrambe del 2012 -, a - le domande di contributo per il rimborso spese for- valere su risorse in anticipazione POR FSE 2014-2020 e fetario corrisposto dai soggetti ospitanti ai tirocinanti per risorse regionali; i tirocini non curriculari attivati in favore di giovani di - n.6581/14 che approva l’avviso pubblico per l’ero- età compresa tra i 18 anni compiuti e i 30 anni non anco- gazione del contributo a seguito dell’attivazione di tiro- ra compiuti, non occupati né iscritti a un regolare corso cini del Programma Operativo Nazionale per l’attuazione di studi (secondari superiori o universitari) o di forma- della Iniziativa Europea per l’Occupazione dei Giovani; zione (cosiddetti NEET) sono ammesse esclusivamente sull’avviso pubblico finanziato con le risorse del Piano Ritenuto di stabilire indirizzi inerenti: Esecutivo Regionale della Garanzia Giovani; - le risorse da utilizzare per il finanziamento dei tiro- - i tirocini di orientamento, formazione, inserimento/ cini extracurriculari; reinserimento finalizzati all’inclusione sociale, all’au- - le risorse per il finanziamento dei contributi relativi tonomia delle persone e alla riabilitazione in favore di ai tirocini diretti a giovani (NEET) che non studiano e persone prese in carico dal servizio sociale professionale non lavorano, al fine di incrementare l’utilizzo dei fondi e/o dai servizi sanitari competenti, saranno finanziati del Programma di Garanzia per i Giovani; nell’ambito del Provvedimento Attuativo di Dettaglio (PAD) del Programma Operativo Regionale FSE 2014 Visto l’Accordo tra il Governo, le Regioni e Province – 2020; Autonome di Trento e di Bolzano sul documento recante “Linee guida per i tirocini di orientamento, formazione Vista la Legge Regionale 29/12/2014 n. 87, che e inserimento/reinserimento finalizzati all’inclusione approva il Bilancio di Previsione per l’anno finanziario sociale, all’autonomia delle persone e alla riabilitazione” 2015 e Pluriennale 2015/2017; approvato in Conferenza Stato Regioni il 22 gennaio 2015 con il quale viene istituita una ulteriore tipologia di Vista la Deliberazione di Giunta regionale n. 12 del tirocini di orientamento, formazione, inserimento/reinse- 12/01/2015 “Approvazione Bilancio gestionale autoriz- rimento finalizzati all’inclusione sociale, all’autonomia zatorio per l’esercizio finanziario 2015 e Bilancio gestio- delle persone e alla riabilitazione in favore di persone nale pluriennale autorizzatorio 2015-2017 - Bilancio prese in carico dal servizio sociale professionale e/o dai gestionale 2015-2017 conoscitivo”; servizi sanitari competenti; Visto il parere favorevole del Comitato di Coordina- Considerato che la tipologia di tirocini finalizzati mento Istituzionale di cui agli artt. 23-24 della L.R. n. all’inclusione sociale, all’autonomia delle persone e 32/2002 reso nella seduta del 2 aprile 2015; alla riabilitazione si configura come misura di carattere socio-terapeutico e di inclusione delle persone in carico Visto il parere favorevole del CTD espresso nella ai servizi socio-sanitari e quindi rientra nelle competen- seduta del 2 aprile 2015; ze dell’Area di Coordinamento Politiche di Solidarietà sociale e Integrazione socio – sanitaria della DG Diritti A voti unanimi, di cittadinanza e coesione sociale; DELIBERA Ritenuto di stabilire, alla luce di quanto sopra espo- sto, che: 1. di stabilire che: - per il finanziamento dei contributi per il rimborso a) per il finanziamento dei contributi per il rimbor- spese forfetario corrisposto dai soggetti ospitanti ai tiro- so spese forfetario corrisposto dai soggetti ospitanti cinanti e per l’assunzione di tirocinanti, di cui all’avviso ai tirocinanti e per l’assunzione di tirocinanti, di cui pubblico approvato con D.D. n. 1010/2015 e per il finan- all’avviso pubblico approvato con D.D. n. 1010/2015, ziamento dei contributi per lo svolgimento di tirocini e per il finanziamento dei contributi per lo svolgimento obbligatori e non obbligatori per l’accesso alle professio- di tirocini obbligatori e non obbligatori per l’accesso ni ordinistiche, di cui all’avviso pubblico approvato con alle professioni ordinistiche, di cui all’avviso pubblico D.D. n. 3402/2014, il competente Settore regionale - una approvato con D.D. n. 3402/2014, il competente Settore volta esauriti i fondi stanziati con la DGR n. 53/2015 - è regionale - una volta esauriti i fondi stanziati con la DGR autorizzato ad utilizzare le risorse del Provvedimento n. 53/2015 - è autorizzato ad utilizzare le risorse del Prov- Attuativo di Dettaglio (PAD) del Programma Operativo vedimento Attuativo di Dettaglio (PAD) del Programma Regionale FSE 2014 – 2020, approvato con DGR n. Operativo Regionale FSE 2014 – 2020, approvato con 197/2015, stanziate sull’’Asse A “Occupazione” - Prio- DGR n. 197/2015, stanziate sull’’Asse A “Occupazione” rità d’investimento A.2 (8.ii) – Attività “Tirocini di - Priorità d’investimento A.2 (8.ii) – Attività “Tirocini di orientamento e formazione, inserimento e reinserimento, orientamento e formazione, inserimento e reinserimento, praticantato” per le annualità 2014-2015; praticantato” per le annualità 2014-2015; 132 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 b) le domande di contributo per il rimborso spese Visto la legge regionale 27 febbraio 2015 n. 21 “Rior- forfetario corrisposto dai soggetti ospitanti ai tirocinanti dino delle funzioni e delle attività in materia di promozio- per i tirocini non curriculari attivati in favore di giovani ne della cultura e della pratica delle attività motorie”; di età compresa tra i 18 anni compiuti e i 30 anni non ancora compiuti, non occupati né iscritti a un regolare Richiamato in particolare l’articolo 1 comma 2 lettere corso di studi (secondari superiori o universitari) o di a) l) s) che prevedono la diffusione dell’attività fisica formazione (cosiddetti NEET) sono ammesse esclusiva- come diritto fondamentale dei cittadini toscani di ogni mente sull’avviso pubblico finanziato con le risorse del fascia d’età, valorizzazione del talento agonistico e l’or- Piano Esecutivo Regionale della Garanzia Giovani; ganizzazione diretta o indiretta di iniziative o eventi di c) i tirocini di orientamento, formazione, inseri- particolare rilevanza nel territorio regionale; mento/reinserimento finalizzati all’inclusione sociale, all’autonomia delle persone e alla riabilitazione in favore Visto l’art.1 comma 4 della suddetta L.R.21/2015 che di persone prese in carico dal servizio sociale professio- al comma 4 prevede che la Regione persegua le finalità nale e/o dai servizi sanitari competenti saranno finanziati della stessa legge anche attraverso l’intesa con il CONI nell’ambito del citato Provvedimento Attuativo di Det- con il Comitato italiano paraolimpico (CIP), le fede- taglio (PAD) del Programma Operativo Regionale FSE razioni sportive nazionali (FSN), le discipline sportive 2014 – 2020; associate (DSA), gli enti di promozione sportiva (EPS), le associazioni benemerite (AB) riconosciute dal CONI 2. di dare mandato al dirigente del Settore Formazio- e con tutti gli altri soggetti pubblici o privati che abbiano ne e Orientamento di adeguare gli avvisi pubblici vigenti maturato specifiche e riconosciute competenze nel setto- in materia di tirocini sopracitati, apportando le modifiche re sportivo e ludico-motorio-ricreativo; conseguenti a quanto stabilito al punto 1 lettere a), b) e Visto il Piano regionale per la promozione della c); per quanto riguarda in particolare il punto 1 lettera cultura e della pratica dell’attività sportiva e motorio c) l’avviso potrà prevedere il finanziamento di eventuali ricreativa”, approvato con Delibera del Consiglio Regio- proroghe dei tirocini per soggetti disabili e svantaggiati nale n.18 del 21.02.2012, in particolare l’obiettivo 3.1) presi in carico dai servizi sociali/sanitari già approvati, Valorizzare la funzione educativa, soprattutto verso i più senza attivarne ulteriori; giovani; 3. di dare mandato al competente Settore dell’Area Considerato l’opportunità di dare massima pubbliciz- di Coordinamento Politiche di Solidarietà sociale e Inte- zazione degli eventi promossi dalla Regione Toscana ai grazione socio – sanitaria di adottare gli atti conseguenti sensi di quanto previsto dal Piano succitato, punti 1.7.5 e agli indirizzi di cui al punto 1 lettera c) per la parte di 1.7.7, ai fini della massima diffusione della pratica spor- propria competenza. tiva e della promozione turistica del territorio; Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT Richiamata la Carta Etica dello Sport approvata con ai sensi degli art. 4, 5 e 5 bis della L.R. 23/2007 e sulla delibera di Giunta n.729 del 29/08/2011; banca dati degli atti amministrativi della Giunta regiona- le ai sensi dell’art. 18 della L.R. 23/2007. Richiamata la decisione di Giunta n. 41 del 5.8.1996 istitutiva del “Premio Pegaso per lo Sport”; Segreteria della Giunta Il Direttore Generale Visto il Programma Regionale di Sviluppo (PRS) Antonio Davide Barretta 2011-2015 approvato dal Consiglio Regionale con Riso- luzione 29.06.2011, n. 49; DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 454 Vista la L.R.1/2015, con particolare riferimento, all’art.29, disposizioni transitorie; Convenzione fra Regione Toscana - Unione Stampa Sportiva Italiana (USSI) Gruppo Toscano Giornalisti Dato atto che, il Comitato Regionale Toscano del Sportivi - CONI Comitato Regionale Toscana relativo CONI (nel seguito denominato CONI) è la diretta espres- alla Gestione e organizzazione del Pegaso per lo Sport sione, in Toscana, del Comitato Olimpico Nazionale e l’informazione a livello nazionale e locale delle noti- Italiano e persegue l’obiettivo di promuovere ed attuare zie relative a tutte le iniziative sportive finanziate e iniziative per vigilare sull’andamento generale delle atti- sostenute dalla Regione Toscana. vità sportive praticate, attraverso la predisposizione di programmi di attività, e del controllo dell’esecuzione di LA GIUNTA REGIONALE tali programmi. Il CONI si coordina con le Federazioni 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 133 sportive nazionali, le Discipline associate, gli Enti di sportivo e turistico dell’attività sportiva in Toscana sot- promozione sportiva e le Associazioni benemerite, tutti toscritto il 22 ottobre 2014; organismi che fanno parte dell’organizzazione sportiva e che quindi sovrintendono e organizzano le attività; Visti gli accordi di collaborazione tra la Regione Toscana, il CONI e le Federazioni sportive, e gli Enti Visto che, USSI (Unione stampa sportiva italiana) di promozione sportiva che hanno lo scopo di realizzare è un’associazione senza fine di lucro riconosciuta dal eventi sportivi nazionali e internazionali nel territorio CONI quale associazione benemerita e retta da norme toscano; statutarie e regolamentari in armonia con l’ordinamento sportivo nazionale ed internazionale; Considerato che L’USSI può collaborare, al fine di ampliare il supporto all’attività di promozione della cul- Visto che USSI Toscana (nel seguito denominata tura e della pratica dell’attività sportiva e motorio ricrea- USSI) fa parte dell’Unione Stampa Sportiva Italiana, tiva promossa dalla Regione Toscana, attraverso: gruppo di specializzazione che opera nell’ambito della - la valorizzazione dell’evento ‘Pegaso per lo Sport; Federazione Nazionale Stampa Italiana (FNSI), ha fra i - pubblicizzazione degli eventi sportivi promossi suoi obiettivi preminenti la promozione e il sostegno di dalla Regione Toscana; ogni iniziativa ritenuta utile al processo di potenziamen- - la divulgazione dei valori contenuti nella Carta to dello sport in tutte le sue componenti, con riferimento Etica dello Sport; ad una moderna concezione dello sport stesso quale stru- mento di sviluppo e di emancipazione sociale; Considerata quindi l’opportunità di sviluppare l’attività di collaborazione tra Regione, CONI e USSI, attraverso la realizzazione di una Convenzione, al fine di coordinare i Considerato che la Regione Toscana riconosce nelle livelli di informazione e la realizzazione di progetti divulga- competenze e nelle attività sviluppate da USSI Toscana, tivi relativi ad eventi sportivi di livello nazionale ed interna- un valido sostegno delle politiche relative alla diffusione zionale che possono svolgersi nel territorio toscano; della pratica delle attività motorie, sportive e ricreative, che si esplicano attraverso l’informazione capillare e Visto lo schema di Convenzione tra Regione Tosca- qualificata sui progetti e le manifestazioni che si realiz- na, USSI e CONI contenuto nell’allegato A) della pre- zano sul territorio toscano; sente deliberazione, quale parte integrante e sostanziale di esso; Considerato che la Regione Toscana e l’USSI hanno già in passato collaborato con reciproca soddisfazione Visto che la suddetta Convenzione quantifica un nella realizzazione e promozione del ‘Premio Pegaso per costo complessivo pari a €20.000,00; lo Sport’, con il quale: - viene consegnato il massimo riconoscimento spor- Ritenuto pertanto di approvare lo schema di Conven- tivo che la Regione, in collaborazione con USSI e CONI zione Regione Toscana, USSI, e CONI; assegna ogni anno ad un atleta toscano (di nascita o di adozione) o ad una società Toscana che nel corso della Stabilito di assegnare la somma complessiva di precedente stagione abbia conseguito risultati partico- €.20.000,00 a favore dell’Unione Stampa Sportiva Ita- larmente significativi o che si siano resi protagonisti di liana (USSI), a valere sulle disponibilità del capitolo gesti di fair play o per l’impegno contro la violenza nello 62001/U del bilancio gestionale 2015; sport; - vengono premiati tutti gli atleti toscani che hanno Vista la legge regionale 29/12/2014 n.87 “Bilancio vinto un titolo italiano; di previsione per l’anno finanziario 2015 e pluriennale - vengono promossi e sostenuti i principi della Carta 2015 - 2017”; Etica dello Sport, anche con specifiche iniziative propo- ste da USSI. Vista la L.R.1/2015, citando in particolare l’articolo 29, comma 1; Considerato che il Pegaso per lo Sport rappresenta un evento che evidenzia la qualità della pratica sportiva Vista la Deliberazione della Giunta Regionale n.12 in Toscana, sia come risultati agonistici che come esem- del 12/01/2015 “Approvazione bilancio gestionale per pio di corretti stili di vita e che valorizza l’atleta come l’esercizio finanziario 2015 e Bilancio gestionale Plu- modello per la formazione dello sportivo e dell’uomo; riennale 2015-2017”; Visto il Protocollo d’intesa tra Regione Toscana, Preso atto del parere positivo espresso dal CTD nella CONI e ANCI per la promozione e la diffusione a livello seduta del 2 aprile 2015; 134 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 A voti unanimi, Di dare atto che l’impegno della suddetta somma è coerente con i budget assegnati in termini di competenza DELIBERA con la Decisione di Giunta n. 21 del 02/03/2015, relativa al pareggio di bilancio, che l’erogazione del primo 50% Di approvare lo schema di Convenzione tra Regio- delle risorse assegnate è coerente con i budget in termi- ne Toscana, Unione Stampa Sportiva Italiana Gruppo ni di cassa assegnati con la suddetta Decisione, e che Toscano Giornalisti Sportivi (USSI), e CONI Comitato l’erogazione del saldo verrà effettuata in coerenza con Regionale Toscana, contenuto nell’allegato A) alla pre- i vincoli del pareggio di bilancio relativi alla successiva sente deliberazione, quale parte integrante e sostanziale annualità. di essa, finalizzato; Il presente atto è pubblicato sul BURT e sulla banca Di assegnare la somma complessiva di €.20.000,00 a dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai favore dell’Unione Stampa Sportiva Italiana (USSI) per sensi dell’art.18 della l.r.23/2007. la realizzazione delle attività e manifestazioni previste dall’allegato 1, a valere sulle disponibilità del capitolo Segreteria della Giunta 62001/U del bilancio gestionale 2015; Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta Di dare mandato alla struttura competente, di predi- sporre gli atti necessari per l’attuazione della Convenzio- ne di cui al punto precedente; SEGUE ALLEGATO 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 135 ALLEGATO A Convenzione tra Regione Toscana Unione Stampa Sportiva Italiana (USSI) Gruppo Toscano Giornalisti Sportivi, CONI Comitato Regionale Toscana per l'organizzazione del Pegaso per lo sport e la pubblicizzazione di eventi sportivi promossi dalla Regione Toscana ai fini della massima diffusione della pratica sportiva in Toscana ed della promozione turistica del territorio. 136 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 Premesso che Visto la legge regionale 27 febbraio 2015 n.21 (Riordino delle funzioni e delle attività in materia di promozione della cultura e della pratica delle attività motorie) ed in particolare l'articolo 1 comma 2 lettere a) l) s) che prevedono la diffusione dell’attività fisica come diritto fondamentale dei cittadini toscani di ogni fascia d’età, valorizzazione del talento agonistico e l'organizzazione diretta o indiretta di iniziative o eventi di particolare rilevanza nel territorio regionale; Visto il Piano regionale per la promozione della cultura e della pratica dell’attività sportiva e motorio ricreativa”, approvato con Delibera del Consiglio Regionale n.18 del 21.02.2012, in particolare l'obiettivo 3.1) Valorizzare la funzione educativa, soprattutto verso i più giovani; Richiamata la Carta Etica dello Sport approvata con delibera n.729 del 29/08/2011; Richiamata la decisione di Giunta n. 41 del 5.8.1996 istitutiva del “Premio Pegaso per lo Sport”; Considerato l'opportunità di dare massima pubblicizzazione degli eventi promossi dalla Regione Toscana ai sensi di quanto previsto dal Piano succitato, punti 1.7.5 e 1.7.7, ai fini della massima diffusione della pratica sportiva e della promozione turistica del territorio; Dato atto che, il Comitato Regionale Toscano del CONI (nel seguito denominato CONI) è la diretta espressione, in Toscana, del Comitato Olimpico Nazionale Italiano e persegue l’obiettivo di promuovere ed attuare iniziative per vigilare sull'andamento generale delle attività sportive praticate, attraverso la predisposizione di programmi di attività, e del controllo dell'esecuzione di tali programmi. Il CONI si coordina con le Federazioni sportive nazionali, le Discipline associate, gli Enti di promozione sportiva e le Associazioni benemerite, tutti organismi che fanno parte dell’organizzazione sportiva e che quindi sovrintendono e organizzano le attività; Visto che, USSI (Unione stampa sportiva italiana) è un'associazione senza fine di lucro riconosciuta dal CONI quale associazione benemerita e retta da norme statutarie e regolamentari in armonia con l’ordinamento sportivo nazionale ed internazionale; Visto che USSI Toscana (nel seguito denominata USSI) fa parte dell’Unione Stampa Sportiva Italiana, gruppo di specializzazione che opera nell’ambito della Federazione Nazionale Stampa Italiana (FNSI), ha fra i suoi obiettivi preminenti la promozione e il sostegno di ogni iniziativa ritenuta utile al processo di potenziamento dello sport in tutte le sue componenti, con riferimento ad una moderna concezione dello sport stesso quale strumento di sviluppo e di emancipazione sociale; Considerato che la Regione Toscana riconosce nelle competenze e nelle attività sviluppate da USSI Toscana, un valido sostegno delle politiche relative alla diffusione della pratica delle attività motorie, sportive e ricreative, che si esplicano attraverso l'informazione capillare e qualificata sui progetti e le manifestazioni che si realizzano sul territorio toscano; Considerato che la Regione Toscana e l'USSI hanno già in passato collaborato con reciproca soddisfazione nella realizzazione e promozione del ‘Premio Pegaso per lo Sport', con il quale: viene consegnato il massimo riconoscimento sportivo che la Regione, in collaborazione con USSI e il Coni, assegna ogni anno ad un atleta toscano (di nascita o di adozione) o ad una società Toscana che nel corso della precedente stagione abbia conseguito risultati particolarmente significativi o che si siano resi protagonisti di gesti di fair play o per l'impegno contro la violenza nello sport; vengono premiati tutti gli atleti toscani che hanno vinto un titolo italiano; vengono promossi e sostenuti i principi della Carta Etica dello Sport, anche con specifiche iniziative proposte da USSI. 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 137 Considerato che il Pegaso per lo Sport rappresenta un evento che evidenzia la qualità della pratica sportiva in Toscana, sia come risultati agonistici che come esempio di corretti stili di vita e che valorizza l'atleta come modello per la formazione dello sportivo e dell'uomo; Visto il Protocollo d'intesa tra Regione Toscana, CONI e ANCI per la promozione e la diffusione a livello sportivo e turistico dell'attività sportiva in Toscana sottoscritto il 22 ottobre 2014; Visti gli accordi di collaborazione tra la Regione Toscana, il CONI e le Federazioni sportive, e gli Enti di promozione sportiva che hanno lo scopo di realizzare eventi sportivi nazionali e internazionali nel territorio toscano; Considerato che L'USSI può collaborare, al fine di ampliare il supporto all’attività di promozione della cultura e della pratica dell’attività sportiva e motorio ricreativa promossa dalla Regione Toscana, attraverso: la valorizzazione dell'evento ‘Pegaso per lo Sport; pubblicizzazione degli eventi sportivi promossi dalla Regione Toscana; la divulgazione dei valori contenuti nella Carta Etica dello Sport; Considerata quindi l'opportunità di sviluppare l'attività di collaborazione tra Regione e USSI, ritenendo che l'ampliamento del livello di informazione: svolga una forte azione di sviluppo e di diffusione dell’attività sportiva intesa come mezzo di formazione psicofisica ed etica, in grado tra l’altro di radicare una cultura dell’attività fisica che rifiuta l’uso di sostanze illecite e tutela il diritto alla salute ed all’integrità delle persone impegnate nella pratica delle attività sportive; sia funzionale all'incremento del numero dei cittadini toscani che praticano lo sport o una qualche attività motorio ricreativa; valorizzi il ruolo della Regione Toscana per la realizzazione del percorso descritto. Al fine di definire i contenuti della presente Convenzione relativa alle relazioni fra Regione Toscana, USSI e CONI per coordinare i livelli di informazione e la realizzazione di progetti divulgativi relativi ad eventi sportivi di livello nazionale ed internazionale che possono svolgersi nel territorio toscano; tutto ciò premesso le parti concordano quanto segue: Articolo 1 Finalità della Convenzione Regione Toscana, Ussi Toscana e Coni Comitato Regionale Toscana convengono di collaborare reciprocamente per l'organizzazione del Pegaso per lo sport e la pubblicizzazione di eventi sportivi promossi dalla Regione Toscana ai fini della massima diffusione della pratica sportiva in Toscana e della promozione turistica del territorio. Art. 2 Oggetto della Convenzione In attuazione delle finalità di cui all'articolo 1 Regione Toscana, CONI e USSI, concordano: di collaborare per organizzare e gestire il Pegaso per lo sport, evento promozionale della pratica sportiva in Toscana; di collaborare per la pubblicizzazione degli eventi sportivi locali, nazionali e internazionali promossi e sostenuti dalla Regione Toscana; 138 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 Articolo 3 Attività 1. Al fine di dare attuazione alle finalità del presente atto Regione Toscana: realizza e la promuove il premio ‘Pegaso per lo sport; promuove eventi sportivi di carattere locale, regionale, nazionale e internazionale che si svolgono nel territorio toscano; divulga i valori contenuti nella carta etica dello sport. 2. CONI concorre alla realizzazione e la promozione il premio ‘Pegaso per lo sport'; promuove iniziative sportive di carattere locale, regionale, nazionale e internazionale che si svolgono nel territorio toscano; 3. USSI sviluppa e promuove il premio ‘Pegaso per lo sport'; pubblicizza gli eventi sportivi promossi dalla Regione Toscana e dal CONI; divulga i valori contenuti nella carta etica dello sport. Art. 4 Gruppo di Coordinamento 1. Al fine di dare attuazione alle finalità del presente atto e garantire un'azione congiunta e coordinata dei soggetti sottoscrittori è istituito un Gruppo tecnico di coordinamento composto da due dipendenti del Settore regionale competente in materia da due rappresentanti di USSI e due rappresentanti del CONI individuati in base ai rispettivi ordinamenti. 2. Il gruppo di coordinamento, ha la funzione di realizzare un programma annuale di informazione. 3. I soggetti sottoscrittori del presente atto si impegnano in particolare a verificare periodicamente l’attuazione della presente Convenzione nell'ambito degli incontri del Gruppo di cui al presente articolo. Art. 5 Contributo della Regione Toscana 1. La Regione Toscana si impegna per la realizzazione degli eventi di cui all'articolo 1 ad erogare a USSI Toscana un contributo complessivo di euro 20.000,00 per l’anno 2015. 2. La Regione Toscana provvede ad erogare un acconto del 50 per cento del contributo previsto al momento della sottoscrizione del presente atto. La liquidazione del rimanente 50 per cento è effettuata a seguito della rendicontazione di cui al successivo punto 3. 3. L'USSI si impegna a rendicontare tutte le spese effettuate con il contributo regionale entro il 31/03/2016, pena la revoca dell'intero contributo. 4. Eventuali richieste di modifica della Convenzione, dovranno essere comunicate tempestivamente alla Regione Toscana. L'erogazione del contributo è in ogni caso subordinata alla realizzazione del programma annuale di cui all'art 3 comma 2 della presente Convenzione. 5. Si da atto che l’impegno e l’erogazione delle risorse finanziarie coinvolte verranno effettuati nel rispetto dei vincoli derivanti dalle norme in materia di pareggio di bilancio, nonché delle disposizioni operative stabilite dalla Giunta regionale in materia Articolo 6 Logo della Regione e dell'USSI e del CONI Le iniziative di cui alla presente Convenzione dovranno essere identificate attraverso l’apposizione del logo della Regione Toscana nonché del logo dell'USSI e del CONI 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 139 Articolo 7 Validità della Convenzione 1. La presente Convenzione ha durata fino al 31 dicembre 2015, successivamente rinnovabile in accordo fra le parti Art.8 Modifiche 1. Eventuali modifiche della presente Convenzione devono essere concordate tra i soggetti sottoscrittori attraverso l'approvazione e sottoscrizione di un successivo atto integrativo. per la Regione Toscana per l'USSI per il CONI ______ Firenze...... 140 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 459 venivano approvate le Linee guida per il progetto di sperimentazione dell’assistenza personale finalizzata alla Progetti di Vita Indipendente: assegnazione II° Vita Indipendente e autodeterminata; semestre annualità 2015 e prenotazione risorse eserci- zio finanziario anno 2015. Considerato che con le ulteriori seguenti D.G.R.T. n. 937/2006, n. 625/2007, n. 254/2008 e n. 279/2009 si LA GIUNTA REGIONALE è provveduto a dare continuità ai progetti di Vita Indi- pendente; Visto l’art. 1 comma 3, lettera c) della L.R. n. 66/2008 che “favorisce percorsi assistenziali che realizzano la Visto che con la D.G.R.T. n. 923 del 19/10/2009 si è vita indipendente e la domiciliarità”, per dare su tutto il definitivamente conclusa la fase di sperimentazione del territorio regionale risposte nell’area della disabilità; servizio di Vita Indipendente e che l’ A.R.S. (Agenzia Regionale di Sanità) ha valutato gli esiti della sperimen- Visto il Piano Sanitario Regionale 2008/2010 appro- tazione stessa; vato con Delibera del Consiglio regionale n. 53 del 16 luglio 2008 che al punto 5.6.2.3 prevede il “com- Visto che la D.G.R.T. n. 146 del 27 febbraio 2012 pletamento e verifica della sperimentazione nella Vita ha approvato l’ “Atto di indirizzo per la predisposizione Indipendente progettandone una regolamentazione spe- dei progetti di Vita Indipendente attivati mediante l’as- cifica”; sunzione di assistente/i personale/i” modificato con la successiva D.G.R.T. n. 68 del 04/02/2013; Visto il Piano Integrato Sociale Regionale PISR 2007-2010 approvato con deliberazione del Consiglio Considerato che la medesima D.G.R.T. n. 68 del regionale n. 113 del 31 ottobre 2007 che prevede, tra 04/02/2013 ha assegnato alle Zone Distretto per l’an- gli interventi di settore, al punto 7.8.2 in particolare di nualità 2013 del Progetto regionale Vita Indipendente un sostenere l’indipendenza delle persone con disabilità primo stanziamento di euro 7.000.000,00 integrato per grave, sulla base della sperimentazione di progetti di euro 1.028.706,89 con la D.G.R.T. n. 672 del 05/08/2013 Vita Indipendente, in situazione di autonomia di vita o di destinando complessivamente per l’annualità 2013 euro convivenza familiare o comunitaria; 8.028.706,89; Visto il Programma Regionale di Sviluppo 2011- Considerato che la D.G.R.T. n. 14 del 13/01/2014 ha 2015 adottato dal Consiglio Regionale con risoluzione assegnato alle Zone Distretto per l’annualità 2014 del n. 49 del 29 giugno 2011 che, fra i principi ispiratori che Progetto regionale Vita Indipendente lo stanziamento hanno guidato la sua elaborazione, sottolinea quello di complessivo di euro 9.000.000,00; garantire un’adeguata protezione individuale e un’eleva- ta coesione sociale anche attraverso la tutela e la presa Vista la D.G.R.T. n. 1152 del 09/12/2014 con la quale in carico delle diverse forme di disabilità da parte del si è provveduto: sistema socio-sanitario toscano; - ad assegnare alle Zone Distretto la somma comples- siva di euro 4.500.000,00 a titolo di assegnazione per Vista la Deliberazione del Consiglio Regionale n. il I° semestre 2015 per i progetti di Vita Indipendente, 91 del 5/11/2014 di approvazione del “Piano Sanitario secondo la ripartizione indicata nell’Allegato A); e Sociale Integrato Regionale 2012-2015” che prevede - a prorogare i Progetti già in essere, sino al 30/06/2015 tra le “Strategie” del punto 2.3.6.5 “La disabilità” la al fine di garantire la continuità del percorso intrapreso continuazione delle progettualità di Vita Indipendente dalla persona disabile verso il conseguimento di obietti- revocabili solo nel caso di cessazione delle condizioni vi di “Vita Indipendente” in attesa della definizione dei previste per l’accesso al progetto; parametri omogenei per l’accesso ai progetti; - a prevedere la revisione della stessa delibera a Visto che con la D.G.R.T. n. 977 del 06.10.2003 seguito di emanazione da parte della Regione Toscana P.I.S.R. 2002-2004 - Aggiornamento 2003 - Programmi delle modifiche alla normativa in materia di disabilità; di Iniziativa Regionale “Integrazione Sociosanitaria” - a prevedere la possibilità di rimodulare le assegna- è stato approvato il “Progetto Speciale Disabilità” che zioni di cui all’allegato A) sulla base di rendicontazione individuava una specifica azione denominata “Speri- intermedia al 31/05/2015 per la cui puntuale disciplina si mentazione del progetto Vita Indipendente” prevedendo è rinviato a successivo atto decretativo; l’attivazione di una prima sperimentazione dei progetti di Vita Indipendente; Considerato che, successivamente all’approvazione della D.G.R.T. n. 1152 del 09/12/2014 e del decreto diri- Visto che con la D.G.R.T. n. 794 del 02/08/2004 genziale n. 6522 del 15/12/2014, ognuna delle 34 Zone 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 141 Distretto della Toscana, ha emesso Avvisi pubblici con mento n. 19 del 27/05/2014 ha disposto che i contributi l’indicazione delle modalità e dei tempi di attuazione relativi all’annualità 2014 del Fondo della Non Auto- a favore degli aventi diritto per la presentazione delle sufficienza, ivi compreso il Progetto Vita indipendente, domande di contributo per il progetto di Vita Indipen- siano liquidati a favore dell’Azienda U.S.L. n.10 di dente; Firenze; - l’Assemblea dei Soci della Società della Salute Preso atto che dopo la chiusura degli Avvisi di cui Amiata Senese e Val d’Orcia (integrata con il Direttore sopra, le Unità di Valutazione Multidisciplinari territo- Generale dell’Azienda U.S.L. n.7 di Siena) con delibera riali (U.V.M.), di cui all’art. 11 della L.R. n. 66/2008, n. 3 del 27/03/2014 ha disposto lo scioglimento del Con- opportunamente integrate dalle figure professionali sorzio nominando il Sindaco pro tempore del Comune necessarie, hanno valutato, sulla base delle indicazioni di Abbadia S.Salvatore quale liquidatore del Consorzio contenute nell’Atto di Indirizzo di cui alla D.G.R.T n. stesso e, in relazione a suddetta delibera, è stato deter- 68/2013, i relativi progetti di Vita Indipendente redigen- minato che il contributo relativo all’annualità 2014 dei do per ognuna delle 34 Zone Distretto del territorio le Progetti di Vita Indipendente sia liquidato in favore relative graduatorie di coloro che sono risultati idonei, dell’Azienda U.S.L. n.7 di Siena; con l’indicazione del relativo punteggio e del contributo - la Giunta del Consorzio Pubblico “Società della da erogare; Salute del Casentino” ha deliberato lo scioglimento del Consorzio stesso nella seduta del 15/12/2012 (come Ritenuto, altresì, opportuno prorogare i Progetti già da delibera GSDSC n. 38 del 15/12/12) e la Conferen- in essere, sino al 31/12/2015 al fine di garantire la conti- za zonale dei Sindaci ha individuato nella seduta del nuità del percorso intrapreso dalla persona disabile verso 02/05/2013 l’Unione dei Comuni Montani del Casenti- il conseguimento di obiettivi di “Vita Indipendente” in no quale assegnatario delle risorse derivanti dal Fondo attesa della definizione dei parametri omogenei per l’ac- regionale per la non autosufficienza a partire dall’annua- cesso ai progetti; lità 2013, compreso il Progetto Vita Indipendente; - l’Assemblea dei Soci della Società della Salute di Ritenuto, pertanto, di assegnare la somma comples- Livorno con delibera n. 4 del 28/10/2014 ha disposto siva di euro 4.500.000,00 a titolo di assegnazione per il lo scioglimento e la messa in liquidazione volontaria II° semestre 2015 in favore delle Zone Distretto secondo della Società della Salute di Livorno e con delibera n. 2 la ripartizione indicata nell’Allegato A) alla presente del 16/02/15 ha approvato la bozza di Convenzione per deliberazione, di cui costituisce parte integrante e sostan- l’esercizio delle funzioni di assistenza socio-sanitaria ziale, imputando la spesa sul capitolo n.23084 “Fondo del territorio della zona distretto Livornese individuando per la non autosufficienza: risorse di fondo sanitario quale gestore del fondo per la non autosufficienza (com- per Vita Indipendente - Trasferimenti ad Enti Pubblici” preso il Progetto Vita Indipendente ) a partire dall’annua- (classificato “fondo sanitario indistinto”), annualità 2015 lità 2015 il Comune di Livorno; del bilancio di previsione 2015 che presenta la necessaria disponibilità; Vista l’urgenza del presente atto finalizzato ad assi- curare la continuità delle prestazioni; Considerato che le predette assegnazioni alle Zone Distretto, sono effettuate individuando in ciascuna Zona Dato, altresì, atto che si procederà ad una revisione l’Ente beneficiario delle risorse secondo i seguenti para- della presente delibera a seguito di emanazione da parte metri: della Regione Toscana delle modifiche alla normativa in a) alle Società della Salute, laddove costituite; materia di disabilità nonchè di rimodulazione delle asse- b) alle Aziende UU.SS.LL., competenti per territorio, gnazioni per il II° semestre 2015 sulla base di rendicon- nelle Zone dove non è stata costituita la Società della tazione intermedia al 30/09/2015 delle risorse assegnate Salute, ai sensi dell’art. 71bis della L.R. 40/2005 e suc- col presente atto la cui puntuale disciplina si rinvia a cessive modifiche; successivo atto decretativo; Preso atto che, in conformità con quanto previsto Vista la L.R. n. 87 del 29/12/2014 di approvazione dall’art. 3 commi 4 e 5 della L.R. n. 66/2008: del Bilancio di Previsione per l’anno finanziario 2015 e - l’Assemblea dei Soci della Società della Salute Pluriennale 2015/2017”; Fiorentina sud-est con delibera n. 11 del 16/12/2013 ha deliberato lo scioglimento del Consorzio a far data dal Vista la D.G.R.T. n. 12 del 12/01/2015 di approvazio- 01/04/2014 prevedendo il passaggio della gestione del ne del Bilancio Gestionale Autorizzatorio per l’esercizio Fondo della Non Autosufficienza nonché del Progetto finanziario 2015, del Bilancio Gestionale Pluriennale Vita indipendente all’Azienda U.S.L. n.10 di Firenze e Autorizzatorio 2015/2017 e del Bilancio Gestionale 2015/- il Commissario liquidatore del Consorzio con provvedi- 2017 Conoscitivo; 142 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 A voti unanimi, Progetti di Vita Indipendente sia liquidato in favore dell’Azienda U.S.L. n.7 di Siena; DELIBERA - la Giunta del Consorzio Pubblico “Società della Salute del Casentino” ha deliberato lo scioglimento del 1) di prorogare i Progetti già in essere, sino al Consorzio stesso nella seduta del 15/12/2012 (come 31/12/2015 al fine di garantire la continuità del percorso da delibera GSDSC n. 38 del 15/12/12) e la Conferen- intrapreso dalla persona disabile verso il conseguimento za zonale dei Sindaci ha individuato nella seduta del di obiettivi di “Vita Indipendente” in attesa della defini- 02/05/2013 l’Unione dei Comuni Montani del Casenti- zione dei parametri omogenei per l’accesso ai progetti; no quale assegnatario delle risorse derivanti dal Fondo regionale per la non autosufficienza a partire dall’annua- 2) di assegnare la somma complessiva di euro lità 2013, compreso il Progetto Vita Indipendente; 4.500.000,00 in favore delle Zone Distretto, secondo la - l’Assemblea dei Soci della Società della Salute di ripartizione indicata nell’Allegato A) alla presente deli- Livorno con delibera n. 4 del 28/10/2014 ha disposto berazione, di cui costituisce parte integrante e sostanzia- lo scioglimento e la messa in liquidazione volontaria le, a titolo di assegnazione per il II° semestre 2015; della Società della Salute di Livorno e con delibera n. 2 del 16/02/15 ha approvato la bozza di Convenzione per 3) di destinare, per i progetti di Vita Indipendente, la l’esercizio delle funzioni di assistenza socio-sanitaria somma complessiva di euro 4.500.000,00 da imputarsi del territorio della zona distretto Livornese individuando sul capitolo n. 23084 “Fondo per la non autosufficienza: quale gestore del fondo per la non autosufficienza (com- risorse di fondo sanitario per Vita Indipendente - Trasfe- preso il Progetto Vita Indipendente ) a partire dall’annua- rimenti ad Enti Pubblici” (classificato “fondo sanitario lità 2015 il Comune di Livorno; indistinto”), annualità 2015 del bilancio di previsione 2015 che presenta la necessaria disponibilità; 5) di procedere ad una revisione della presente deli- bera a seguito di emanazione da parte della Regione 4) di prendere atto che in conformità con quanto pre- Toscana delle modifiche alla normativa in materia di visto dall’art. 3 commi 4 e 5 della L.R. n. 66/2008: disabilità, nonchè di rimodulazione delle assegnazioni - l’Assemblea dei Soci della Società della Salute per il II° semestre 2015 sulla base di rendicontazione Fiorentina sud-est con delibera n. 11 del 16/12/2013 ha intermedia al 30/09/2015 delle risorse assegnate col deliberato lo scioglimento del Consorzio a far data dal presente atto, per la cui puntuale disciplina si rinvia a 01/04/2014 prevedendo il passaggio della gestione del successivo atto decretativo; Fondo della Non Autosufficienza nonché del Progetto Vita indipendente all’Azienda U.S.L. n.10 di Firenze e 6) di trasmettere il presente atto ai soggetti interes- il Commissario liquidatore del Consorzio con provvedi- sati. mento n. 19 del 27/05/2014 ha disposto che i contributi relativi all’annualità 2014 del Fondo della Non Autosuffi- Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT cienza, ivi compreso il Progetto Vita indipendente, siano ai sensi degli articoli 4, 5 e 5bis della l.r. 23/2007 e sulla liquidati a favore dell’Azienda U.S.L. n.10 di Firenze; banca dati degli atti amministrativi della Giunta Regio- - l’Assemblea dei Soci della Società della Salute nale ai sensi dell’art. 18 della medesima legge Regionale Amiata Senese e Val d’Orcia (integrata con il Direttore 23/2007. Generale dell’Azienda U.S.L. n.7 di Siena) con delibera n. 3 del 27/03/2014 ha disposto lo scioglimento del Con- Segreteria della Giunta sorzio nominando il Sindaco pro tempore del Comune Il Direttore Generale di Abbadia S.Salvatore quale liquidatore del Consorzio Antonio Davide Barretta stesso e, in relazione a suddetta delibera, è stato deter- minato che il contributo relativo all’annualità 2014 dei SEGUE ALLEGATO 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 143 allegato A) Riparto fondi esercizio finanziario anno 2015 per Progetti “Vita Indipendente” Assegnazione II° semestre annualità 2015 Assegnazione II° semestre Anno 2015 Zona Distretto Per Zona Distretto Lunigiana 128.541,09 Apuane 116.239,22 Valle del Serchio 93.753,72 Piana di Lucca 213.761,84 Pistoiese 372.883,62 Val di Nievole 218.530,10 Pratese 198.497,96 Alta Val di Cecina 18.486,89 Valdera 79.261,54 Pisana 188.365,24 Bassa Val di Cecina 261.505,14 Livornese 125.216,92 Val di Cornia 107.845,51 Elba 5.832,40 Alta Valdelsa 47.620,53 Valdichiana Senese 41.727,17 Amiata Senese e Val d'Orcia 25.589,03 Senese 142.209,59 Casentino 40.573,02 Val Tiberina 11.845,41 Valdichiana Aretina 65.435,65 Aretina 135.368,27 Valdarno 80.880,47 Colline Metallifere 84.279,72 Colline dell'Albegna 47.717,39 Amiata Grossetana 39.351,61 Grossetana 101.933,35 Firenze 528.422,57 Fiorentina Nord-Ovest 236.799,73 Fiorentina Sud-Est 238.390,73 Mugello 107.525,10 Empolese 124.848,91 Valdarno Inferiore 56.907,47 Versilia 213.853,09 TOTALE 4.500.000,00 144 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 461 mento all’obiettivo specifico B3 “Mantenimento e recu- pero dell’equilibrio idraulico e idrogeologico”; Stanziamento delle risorse per il finanziamento dell’intervento di “Realizzazione della Cassa di espan- Considerato che gli eventi atmosferici dell’ottobre sione di Campo Regio” nel Comune di Orbetello (GR) 2014 nella Provincia di Grosseto hanno nuovamente da trasferire nella contabilità speciale n. 5868 intesta- colpito i territori già oggetto dell’evento calamitoso di ta al Commissario Delegato ex OCDPC 215/2014. Novembre 2012 per i quali il Presidente Enrico Rossi era stato a suo tempo nominato Commissario ai sensi della LA GIUNTA REGIONALE L. 228/2012; Considerato che eccezionali avversità atmosferiche Considerato che nel Piano degli Interventi del Com- hanno colpito il territorio delle province di Grosseto, missario ex L. 228/2012, da ultimo modificato con Livorno, Massa Carrara e Pisa nei giorni dall’11 al 14 O.C.D. n. 58 del 4/12/2014 è stato individuato l’in- ottobre 2014; tervento codice 2012EGR0245 “Realizzazione della Cassa di espansione di Campo Regio” per un importo Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 12 di € 7.961.543,49 a valere sulle risorse della contabilità dicembre 2014 con la quale è stato dichiarato, per centot- speciale n. 5750; tanta giorni, lo stato d’emergenza in conseguenza delle eccezionali avversità atmosferiche che hanno colpito il Considerato che alla luce dell’evento calamitoso di territorio delle province di Grosseto, Livorno, Massa Ottobre 2014 l’intervento di “Realizzazione della Cassa Carrara e Pisa nei giorni dall’11 al 14 ottobre 2014 ed di espansione di Campo Regio” è stato oggetto di modi- il territorio delle province di Lucca e Massa Carrara nei fiche progettuali al fine di adeguarlo alle nuove esigenze giorni dal 5 al 7 novembre 2014; apportate da tale evento; Vista la Ocdpc n. 215 del 24 dicembre 2014 recante Considerato che tali modifiche progettuali hanno “Primi interventi urgenti di protezione civile in con- comportato un aumento del costo dell’intervento che seguenza delle eccezionali avversità atmosferiche che allo stato è quantificabile in euro 12.500.000,00 a fronte hanno colpito il territorio delle province di Grosseto, di una spesa prevista dal Piano degli interventi del Com- Livorno, Massa Carrara e Pisa nei giorni dall’11 al 14 missario in euro 7.961.543,49; ottobre 2014 ed il territorio delle province di Lucca e Massa Carrara nei giorni dal 5 al 7 novembre 2014”; Considerato che l’evento calamitoso dei giorni dall’11 al 14 ottobre 2014 ha fatto emergere l’assoluta urgenza Preso atto della nota prot. MEF – RGS Prot .1563 del di procedere alla realizzazione dell’intervento Cassa di 12/01/2015 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, espansione di Campo Regio nel Comune di Orbetello con la quale viene comunicata l’apertura della contabilità (Gr) del costo complessivo di € 12.500.000,00; speciale n. 5868 intestata “COMM.DELEG..O. 215-14”, ai sensi dell’art. 3, comma 2 dell’OCPDC n.215 /2014; Considerato, altresì, le difficoltà gestionali connes- se a un finanziamento dell’intervento in quota parte a Visto l’art. 3 comma 3 della stessa OCDPC che valere su risorse della contabilità speciale n. 5750 e in autorizza la Regione Toscana a trasferire sulla contabi- quota parte sul bilancio regionale e ritenuto, pertanto, lità speciale intestata al Commissario delegato eventuali conforme ai principi di efficacia ed efficienza procedere ulteriori risorse finanziarie finalizzate al superamento del a finanziarne interamente la relativa spesa con risorse contesto emergenziale; interamente a valere sul bilancio regionale, che verran- no successivamente trasferite nella contabilità speciale Visto altresì lo stesso art. 3 comma 4 che rinvia a n. 5868 intestata al Commissario delegato ex OCDPC successiva ordinanza l’identificazione delle risorse per 215/2014 che assumerà la titolarità dell’esecuzione la realizzazione delle attività previste dalla Ocdpc n. 215 dell’intervento di cui trattasi; del 24 Dicembre 2014; Visto l’assenso del Presidente della Regione Tosca- Vista la L.R. n. 14/2007 che istituisce il Piano na, in qualità di Commissario ex L. 228/2012, che con Ambientale ed Energetico Regionale (P.A.E.R.), con nota prot n. AOOGRT/83879/A.30.110 del 03/04/2015 riferimento particolare all’art. 3bis; ha comunicato che provvederà con proprio successivo atto ad espungere l’intervento di cui trattasi dal proprio Visto il “Piano Ambientale ed Energetico Regionale Piano degli interventi e che le risorse liberate da tale (PAER)” approvato con Deliberazione del Consiglio operazione verranno utilizzate per l’inserimento nello Regionale n. 10 del 11/02/2015 “, con particolare riferi- stesso Piano degli interventi di ulteriori opere connesse 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 145 con l’evento di Novembre 2012 ed allo stato non finan- zatorio per l’esercizio finanziario 2015 e Bilancio gestio- ziate per mancanza di risorse nella contabilità speciale nale pluriennale autorizzatorio 2015-2017 – Bilancio n. 5750; gestionale 2015-2017 conoscitivo; Vista la nota prot. n. 35834 del 11/02/2015 con la A voti unanimi, quale il Presidente della Regione Toscana ha richiesto al Capo Dipartimento della Protezione Civile la possibilità DELIBERA per la Regione Toscana di trasferire sulla contabilità speciale n. 5868 ulteriori risorse finanziarie finalizzate Per le motivazioni espresse in narrativa: al superamento del contesto emergenziale per la realiz- 1. di procedere al finanziamento dell’intervento di zazione del primo stralcio della Cassa di espansione di “Realizzazione della Cassa di espansione di Campo Campo Regio nel Comune di Orbetello (Gr); Regio” con risorse interamente a valere sul bilancio regionale, che verranno successivamente trasferite nella Vista la nota prot. CG/00113929 del 16/03/2015 con contabilità speciale n. 5868 intestata al Commissario la quale il Capo del Dipartimento della Protezione Civile delegato ex OCDPC 215/2014 che assumerà la titolarità richiede l’indicazione dei capitoli di bilancio regionale dell’esecuzione dell’intervento di cui trattasi; sui quali sono attualmente allocate le disponibilità finan- ziarie che si intendono trasferire alla contabilità speciale 2. di destinare pertanto, ai sensi dell’art. 3 comma 3 riferita alla Ocdpc 215 del 24 dicembre 2014 in ordine dell’Ocdpc n. 215 del 24 dicembre 2014, la somma di € alla emanazione di successivo provvedimento per l’iden- 12.500.000,00 per il finanziamento dell’intervento Cassa tificazione delle risorse ed il relativo ammontare; di espansione di Campo Regio nel Comune di Orbetello (Gr); Ritenuto necessario procedere all’individuazione delle risorse finanziarie utili alla realizzazione dell’in- 3. di procedere alle seguenti prenotazioni di impe- tervento “Realizzazione della Cassa di espansione di gno: Campo Regio” ; € 4.600.000,00 prenotazione di impegno sul capito- lo 42287 del bilancio 2015 che presenta la necessaria Ritenuto dunque di destinare l’importo di Euro disponibilità; 12.500.000,00 per il finanziamento dell’intervento “Rea- € 7.900.000,00 prenotazione di impegno sul capito- lizzazione della Cassa di espansione di Campo Regio” lo 42475 del bilancio 2015 che presenta la necessaria provvedendo alle seguenti prenotazioni di impegno: disponibilità; € 4.600.000,00 prenotazione di impegno sul capito- lo 42287 del bilancio 2015 che presenta la necessaria 4. di dare atto che dovranno essere disposte opportu- disponibilità; ne variazioni di bilancio in via amministrativa al fine di € 7.900.000,00 prenotazione di impegno sul capito- procedere alla istituzione di nuovi capitoli che presentino lo 42475 del bilancio 2015 che presenta la necessaria la corretta classificazione economica e sui quali verranno disponibilità; stornate le risorse di cui al punto 2; Ritenuto che l’intervento di “Realizzazione della 5. di dare atto che l’impegno e l’erogazione delle Cassa di espansione di Campo Regio” risulta coerente risorse finanziarie coinvolte sono comunque subordinati con le finalità del PAER 2015, con particolare riferimen- al rispetto dei vincoli derivanti dalle norme in materia di to all’obiettivo specifico B3 “Mantenimento e recupero pareggio di bilancio e delle relative disposizioni opera- dell’equilibrio idraulico e idrogeologico”; tive stabilite dalla Giunta Regionale, nonché alla esecu- tività delle variazioni di bilancio in via amministrativa Dato atto che saranno disposte opportune variazioni citate al punto precedente; di bilancio in via amministrativa al fine di procedere alla istituzione di nuovi capitoli che presentino la corretta 6. di dare mandato al Dirigente Responsabile del Set- classificazione economica e sui quali verranno stornate tore Difesa del Suolo di provvedere all’adozione degli le risorse di cui al paragrafo precedente; atti necessari per l’attuazione della presente delibera; Vista la Legge Regionale 29/12/2014 n. 87, che 7. di comunicare la presente deliberazione al Dipar- approva il Bilancio di Previsione per l’anno finanziario timento della protezione civile, al Commissario delegato 2015 e Pluriennale 2015/2017; ex L. 228/2012 ed al Commissario delegato ex OCDPC 215/2014. Vista la deliberazione di Giunta regionale n. 12 del 12/01/2015 “Approvazione Bilancio gestionale autoriz- Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT 146 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della L.R. 23/2007 e approva il dossier di candidatura dell’area di crisi com- sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta plessa dei Comuni di Livorno e Collesalvetti; Regionale ai sensi dell’art. 18 della medesima L.R. 23/2007. Vista la decisione G.R. n.48/2014 con la quale si costituisce un Nucleo Operativo regionale con il compito La segreteria Della Giunta di elaborare i contenuti di un accordo di programma con Il Direttore Generale il MISE per la reindustrializzazione e il rilancio econo- Antonio Davide Barretta mico di Livorno e dell’area costiera livornese, indivi- duando al contempo ambiti di possibile intervento; DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 468 Vista la delibera G.R. n. 199 del 2.3. 2015, che ha individuato le aree di crisi interessata da Piani di reindu- Istanza per il riconoscimento di area di crisi strializzazione, ai sensi di quanto previsto dall’art.5 duo- industriale complessa del polo produttivo della com- decies, comma 1, lett. d) della legge regionale 35/2000 ponentistica automotive di Livorno e Collesalvetti, e dall’art.12, comma 1, lett. c) della legge regionale ai sensi dell’art. 1 comma 3 del decreto ministeriale 86/2014, prevedendo altresì a favore di tali territori e del 31 gennaio 2013, attuativo dell’art. 27, comma fra questi quelli dei Comuni di Livorno, di Collesalvetti 8, del decreto-legge 22 giugno 2012 n. 83 (delibera e di Rosignano Marittimo, una riserva di risorse o una GR 140/2014). Integrazione istanza estensione ter- attribuzione di un punteggio premiale - secondo la natura ritoriale dell’area di crisi al Comune di Rosignano e le caratteristiche dell’aiuto e dell’intervento - in tutte Marittimo. le procedure relative a interventi a favore del tessuto produttivo, alle imprese e/o unità locali localizzate nei LA GIUNTA RGIONALE territori di aree di crisi individuate; Visto il PRS 2011-2015, approvato con risoluzione Preso atto che nel corso del negoziato con il MISE del Consiglio regionale n. 49 del 29 giugno 2011; per la predisposizione dell’Accordo di programma per il rilancio competitivo dell’area costiera livornese si è con- Visto il PRSE 2012-2015, approvato con deliberazio- venuto di procedere alla estensione territoriale dell’area ne del Consiglio regionale n. 59 dell’11 luglio 2012; di crisi complessa al Comune di Rosignano Marittimo; Vista la legge regionale n.1/2015, art.29, comma 1; Considerata pertanto la necessità di integrare l’istanza al MISE di cui alla citata delibera GR n.140/2014 richie- Visto l’art. 27 del decreto-legge 22 giugno 2012 n. dendo l’inserimento anche del territorio del Comune di 83, convertito con modificazioni, dalla legge 7 agosto Rosignano Marittimo nel perimetro di riconoscimento 2012 n. 134; dell’area di crisi complessa; Visto l’art.5 duodecies, comma 1, lett. d) della legge A voti unanimi, regionale 35/2000 come modificato dalla legge regionale n. 38/2012, il quale prevede interventi a sostegno di pro- DELIBERA grammi di reindustrializzazione di aree di crisi; 1. di integrare l’istanza al MISE di riconoscimento Visto il Decreto Ministeriale del 31 gennaio 2013, dell’area di crisi complessa di cui alla delibera G.R. n. attuativo dell’art. 27, comma 8, del decreto-legge 22 giu- 140/2014 richiedendo l’inserimento del territorio del gno 2012 n. 83, recante “Misure urgenti per la crescita Comune di Rosignano Marittimo nel perimetro di rico- del paese”, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 noscimento di area di crisi; agosto 2012 n. 134; 2. di dare atto che la presente delibera non comporta Vista la delibera GR n. 825 del 17 settembre 2013, oneri a carico del bilancio regionale; “Prse 2012-2015. Istanza di accertamento del polo siderurgico di Piombino e del polo produttivo della 3. di dare mandato al referente di cui al punto 3 del componentistica automotive di Livorno e Collesalvetti dispositivo della delibera GR n.140/2014 di presentare al quali aree in situazione di crisi industriale complessa Ministero dello sviluppo economico l’integrazione della con impatto significativo sulla politica industriale nazio- istanza di cui al precedente punto 1). nale”; Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT Vista la delibera GR n.140/2014, con la quale si ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 147 banca dati degli atti amministrativi della Giunta regiona- potenziale contaminazione ai sensi dell’art. 242 del le ai sensi dell’art.18 della l.r. 23/2007. D.Lgs. 152/06 effettuata agli Enti interessati dalla socie- tà Kuwait Petroleum Italia S.p.A. in data 7 giugno 2013 a Segreteria della Giunta causa del rinvenimento nella falda freatica di idrocarburi Il Direttore Generale in fase insolubilizzata; Antonio Davide Barretta - con nota n. 18071 del 30 settembre 2014 il Ministe- ro dello Sviluppo Economico ha convocato la Conferen- za di Servizi per il 14 ottobre 2014; DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 469 - con nota del 3 ottobre 2014 la società Kuwait Petro- leum Italia S.p.A. ha inviato al Ministero dello Sviluppo Intesa regionale su dismissione deposito di carbu- Economico una nuova planimetria dell’impianto, da ranti per aerei della società Kuwait Petroleum Italia sostituire a quella allegata all’istanza del 7 agosto 2014, S.p.A. sito nell’aeroporto San Giusto di Pisa. con la diversa collocazione dei piezometri funzionali alla esecuzione del Piano di caratterizzazione; LA GIUNTA REGIONALE Richiamati: Vista la legge 4 aprile 2012, n. 35 di conversione del - il verbale della Conferenza di Servizi del 14 ottobre decreto legge 9 febbraio 2012 n. 5, recante “Disposizioni 2014, trasmesso dal Ministero dello Sviluppo Econo- urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo” ed mico con nota n. 19137 del 14 ottobre 2014, in cui si in particolare l’articolo 57 che individua le infrastrutture dà conto dei pareri pervenuti dalle Amministrazioni e gli insediamenti strategici per la politica energetica e dagli Enti interessati e si riporta la dichiarazione da nazionale, ai sensi dell’art. 1, comma 7, lettera i) della parte della Società di accettare le prescrizioni formula- legge 23 agosto 2004, n. 239, per i quali le autorizzazioni te da ARPAT al Ministero dello Sviluppo Economico previste all’art. 1, comma 56 della legge 239/04 sono con nota cl. PI.01.23.27/100.9 del 9 ottobre 2014 e di rilasciate dal Ministero dello Sviluppo Economico, di accettare le prescrizioni contenute nelle determinazioni concerto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Tra- n. DN-16/653 del 8 luglio 2014 del Comune di Pisa e n. sporti, d’intesa con le Regioni interessate; 2453 del 13 giugno 2014 della Provincia di Pisa, inviate da ARPAT con nota n. 2014/68538 del 13 ottobre 2014, Vista la legge regionale 24 febbraio 2005 n. 39 con le quali sono state impartite prescrizioni relative agli “Disposizioni in materia di energia” ed in particolare aspetti ambientali connessi alle fasi di dismissione e di l’art. 4 che disciplina il rilascio dell’atto di intesa per le bonifica; opere e le infrastrutture energetiche la cui autorizzazione - la nota n. 23649 del 5 dicembre 2014 con cui il è riservata allo Stato; Ministero dello Sviluppo Economico ha trasmesso la determinazione conclusiva del procedimento attivato su Premesso che: istanza della società Kuwait Petroleum Italia S.p.A. per - con istanza del 7 agosto 2014 la società Kuwait l’autorizzazione alla dismissione del deposito di carbu- Petroleum Italia S.p.A. ha chiesto al Ministero dello Svi- ranti per aerei sito nell’aeroporto San Giusto di Pisa; luppo Economico, ai sensi dell’art. 57 del decreto legge - la nota del 10 marzo 2015 con cui è stato richiesto 9 febbraio 2012 n. 5, convertito con la legge 4 aprile al Comune di Pisa ed alla Provincia di Pisa da parte della 2012, n. 35, l’autorizzazione alla dismissione del depo- Regione Toscana, Settore “Energia, tutela della qualità sito di carburanti per aerei sito nel sedime aeroportuale dell’aria e dall’inquinamento elettromagnetico e acusti- San Giusto di Pisa la cui capacità risulta attualmente co”, di trasmettere le proprie determinazioni sull’istanza essere la seguente: di dismissione del deposito di carburanti per aerei sito • n. 2 serbatoi metallici interrati (sigle 4 e 5) da 108,9 nell’aeroporto San Giusto di Pisa in considerazione della mc ciascuno destinati al contenimento di JP1; necessità della Regione di esprimere l’Intesa al Ministe- • n. 2 serbatoi metallici interrati (sigle 1 e 3) da 75 mc ro dello Sviluppo Economico; ciascuno destinati al contenimento di JP1; - la nota prot. n. 69280 del 12 marzo 2015 della • n. 1 serbatoio metallico interrato (sigla 2) da 60 mc Provincia di Pisa dove, in risposta alla richiesta di que- destinato al contenimento di JP1; sta Amministrazione regionale, viene inoltrata la nota l’attuale capacità complessiva del deposito risulta prot. n. 252544 del 7 ottobre 2014 inviata dalla stessa pari a 427,80 mc. Nel deposito sono inoltre installati due Provincia al Ministero dello Sviluppo Economico ai fini serbatoi destinati a gasolio da autotrazione ed a gasolio dell’espressione del parere di competenza sull’istanza da riscaldamento per uso interno. Attualmente il deposito di dismissione del deposito di carburanti per aerei sito risulta non attivo; nell’aeroporto San Giusto di Pisa. In tale nota: “vista la - il sito della dismissione è oggetto di un procedi- documentazione di progetto, si conferma parere favo- mento di bonifica attivato in seguito alla notifica di revole tenuto conto che, nell’ambito della procedura di 148 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 bonifica riguardante il sito in questione ed in particolare LA GIUNTA REGIONALE nella fase di valutazione del Piano di Caratterizzazione e della conseguente Analisi di Rischio, la Conferenza dei Vista la legge 4 aprile 2012, n. 35 di conversione del Servizi provinciale in data 4.6.2014 aveva ritenuto fon- decreto legge 9 febbraio 2012 n. 5, recante “Disposizioni damentale, ai fini della bonifica stessa, realizzare l’in- urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo” ed tervento di dismissione del distributore con la completa in particolare l’articolo 57 che individua le infrastrutture rimozione dei serbatoi e delle tubazioni, configurabili e gli insediamenti strategici per la politica energetica come potenziali sorgenti primarie responsabili della pre- nazionale, ai sensi dell’art. 1, comma 7, lettera i) della senza di sostanze contaminanti riscontrata nelle matrici legge 23 agosto 2004, n. 239, per i quali le autorizzazioni ambientali (terreno ed acque sotterranee)”. A tale nota previste all’art. 1, comma 56 della legge 239/04 sono è allegata la determinazione n. DN-16/653 del 8 luglio rilasciate dal Ministero dello Sviluppo Economico, di 2014 avente ad oggetto la caratterizzazione e l’analisi concerto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Tra- di rischio relative al deposito carburanti della socie- sporti, d’intesa con le Regioni interessate; tà Kuwait Petroleum Italia S.p.A. ubicato all’interno dell’aeroporto San Giusto di Pisa con cui il Comune di Vista la legge regionale 24 febbraio 2005 n. 39 “Di - Pisa, in qualità di Ente competente in materia di bonifica sposizioni in materia di energia” ed in particolare l’art. di siti contaminati, ha preso atto della determinazione n. 4 che disciplina il rilascio dell’atto di intesa per le opere 2453 del 13 giugno 2014 della Provincia di Pisa; e le infrastrutture energetiche la cui autorizzazione è riservata allo Stato; Ritenuto pertanto di rilasciare l’Intesa ai sensi dell’art. 57 del decreto legge 9 febbraio 2012 n. 5, convertito con Premesso che: - con istanza del 22 aprile 2014 la società Air BP la legge 4 aprile 2012, n. 35; Italia S.p.A. ha chiesto al Ministero dello Sviluppo Eco- nomico, ai sensi dell’art. 57 del decreto legge 9 febbraio A voti unanimi, 2012 n. 5, convertito con la legge 4 aprile 2012, n. 35, l’autorizzazione alla dismissione del deposito di carbu- DELIBERA ranti per aerei sito nell’aeroporto di Pisa, autorizzato con Decreto Prefettizio n. 44-45/OM/2004/SGAC del 25 di esprimere l’Intesa ai sensi dell’art. 57 del decreto maggio 2004 intestato alla società Aereo Rifornimenti legge 9 febbraio 2012 n. 5, convertito con la legge 4 Tirrenica - A.R.T. S.r.l., incorporata dalla società Air BP aprile 2012, n. 35, ai fini del rilascio dell’autorizzazione Italia S.p.A. in data 11 dicembre 2013; alla dismissione del deposito di carburanti per aerei della - la consistenza del deposito autorizzato con il citato società Kuwait Petroleum Italia S.p.A. sito nell’aeropor- Decreto Prefettizio, la cui capacità complessiva risulta to San Giusto di Pisa. pari a 442 mc, risulta essere la seguente: • n. 6 serbatoi interrati da 32 mc ciascuno adibiti allo La presente deliberazione è trasmessa al Ministero stoccaggio di carburante avio tipo Jet A1; dello Sviluppo Economico per i successivi adempimenti • n. 4 serbatoi interrati da 50 mc ciascuno adibiti allo di competenza e, per opportuna conoscenza, alla società stoccaggio di carburante avio tipo Jet A1; Kuwait Petroleum Italia S.p.A., al Comune di Pisa ed • n.1 serbatoio interrato da 50 mc adibito allo stoc- alla Provincia di Pisa. caggio di benzina avio (Avgas 100 LL); nel deposito è inoltre presente un serbatoio fuori terra Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT di 1,3 mc destinato allo stoccaggio di gasolio da autotra- ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla zione per il rifornimento delle autocisterne. Attualmente banca dati degli atti amministrativi della Giunta regiona- il deposito risulta non attivo. le ai sensi dell’art. 18 della l.r. 23/2007. - l’istanza presentata dalla società Air BP Italia S.p.A. in data 22 aprile 2014 è relativa alla dismissione dei Segreteria della Giunta seguenti serbatoi: Il Direttore Generale • n. 6 serbatoi interrati da 32 mc ciascuno adibiti allo Antonio Davide Barretta stoccaggio di carburante avio tipo Jet A1; • n. 3 serbatoi interrati da 50 mc ciascuno adibiti allo stoccaggio di carburante avio tipo Jet A1; DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 470 oltre al serbatoio fuori terra da 1,3 mc destinato allo stoccaggio di gasolio da autotrazione; Intesa regionale su dismissione deposito di carbu- ranti per aerei della Società Air BP Italia S.p.A. sito Richiamati: nell’aereoporto San Giusto di Pisa. - la nota n. 11114 del 6 giugno 2014 con la quale il 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 149 Ministero dello Sviluppo Economico ha convocato la Ambiente - U.O. Energia e Emissioni in Atmosfera della Conferenza di Servizi per il 25 giugno 2014; Provincia di Pisa con la quale, in risposta alla richiesta - il verbale della Conferenza di Servizi del 25 giugno di questa Amministrazione regionale, si comunica che 2014, trasmesso dal Ministero dello Sviluppo Economi- “trattasi di dismissione parziale in area aeroportuale per co con nota n. 12689 del 27 giugno 2014, in cui si dà cui questo Servizio non ha assunto determinazioni in conto dei pareri pervenuti dalle Amministrazioni e dagli merito, in favorevolezza di intervento e in assenza di Enti interessati e si riporta la dichiarazione da parte della risultanze di procedure di bonifica”; Società di accettare le prescrizioni formulate da ARPAT al Ministero dello Sviluppo Economico con nota cl. PI Ritenuto pertanto di rilasciare l’Intesa ai sensi dell’art. 01.23.27/102.1 del 23 giugno 2014. In tale verbale è 57 del decreto legge 9 febbraio 2012 n. 5, convertito con riportata inoltre la dichiarazione rilasciata dalla società la legge 4 aprile 2012, n. 35; Air BP Italia S.p.A.: “l’area oggetto della dismissione riguarda esclusivamente il deposito ex Esso insistente A voti unanimi, sull’area militare. I due rimanenti serbatoi da mc 50 presenti vicino all’area aviazione generale non verranno DELIBERA al momento dismessi, seppure la licenza fiscale sia stata restituita, fino a quando non verrà stabilita la destinazio- di esprimere l’Intesa ai sensi dell’art. 57 del decreto ne finale dei due serbatoi (possibile acquisizione da parte legge 9 febbraio 2012 n. 5, convertito con la legge 4 del gestore aeroportuale o smantellamento)”; aprile 2012, n. 35, ai fini del rilascio dell’autorizzazio- - la nota del 8 ottobre 2014 con cui la società Air ne alla dismissione del deposito di carburanti per aerei BP Italia S.p.A. ha inviato al Ministero dello Sviluppo della società Air BP Italia S.p.A. sito nell’aeroporto San Economico documentazione integrativa all’istanza pre- Giusto di Pisa. sentata in data 22 aprile 2014, aggiungendo nel progetto di dismissione anche i due serbatoi interrati da 50 mc La presente deliberazione è trasmessa al Ministero ciascuno (dei quali uno adibito allo stoccaggio di carbu- dello Sviluppo Economico per i successivi adempimenti rante avio tipo Jet A1 ed uno allo stoccaggio di benzina di competenza e, per opportuna conoscenza, alla società avio Avgas 100 LL) del deposito AVIOGAS della società Air BP Italia S.p.A., al Comune di Pisa ed alla Provincia Aereo Rifornimenti Tirrenica - A.R.T. S.r.l., incorporata di Pisa. nella società Air BP Italia S.p.A., non citati nella prece- dente richiesta di dismissione; Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT - la comunicazione della società Aeroporto Toscano ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla Galileo Galilei S.p.A. (SAT) del 29 agosto 2014, ripor- banca dati degli atti amministrativi della Giunta regiona- tata in Allegato 2 alla citata nota del 8 ottobre 2014 le ai sensi dell’art. 18 della l.r. 23/2007. trasmessa dalla società Air BP Italia S.p.A., nella quale viene comunicato il mancato interesse da parte di SAT al mantenimento dei due serbatoi presenti sul piazzale Segreteria della Giunta dell’Aviazione Generale dell’aeroporto di Pisa invitando Il Direttore Generale la società Air BP Italia S.p.A. a provvedere alla loro Antonio Davide Barretta dismissione ed al ripristino dello stato originario dei luoghi; - la nota n. 24295 del 15 dicembre 2014 con cui il DELIBERAZIONE 7 aprile 2015, n. 471 Ministero dello Sviluppo Economico ha trasmesso la determinazione conclusiva del procedimento attivato su Approvazione schema di Protocollo di Intesa con istanza della società Air BP Italia S.p.A. per l’autoriz- Federsanità - ANCI concernente l’adesione al pro- zazione alla dismissione del deposito di carburanti per gramma “Italiastarbene”. aerei sito nell’aeroporto San Giusto di Pisa; - la nota del 10 marzo 2015 con cui è stato richiesto LA GIUNTA REGIONALE al Comune di Pisa ed alla Provincia di Pisa da parte della Regione Toscana, Settore “Energia, tutela della qualità Vista la Legge 23 dicembre 1978, n. 833 “Istituzione dell’aria e dall’inquinamento elettromagnetico e acusti- del servizio sanitario nazionale”; co”, di trasmettere le proprie determinazioni sull’istanza di dismissione del deposito di carburanti per aerei sito Visto il D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 “Riordino nell’aeroporto San Giusto di Pisa in considerazione della della disciplina in materia sanitaria”; necessità della Regione di esprimere l’Intesa al Ministe- ro dello Sviluppo Economico; Vista la Legge Regionale 24 febbraio 2005 n. 40 - la nota prot. n. 78821 del 24 marzo 2015 del Servizio “Disciplina del servizio sanitario regionale” e s.m.i.; 150 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 Vista la Direttiva 24/UE del 9 marzo 2011 concernen- fine di promuovere l’attività sanitaria termale nel conte- te l’applicazione dei diritti dei pazienti relativi all’assi- sto internazionale; stenza sanitaria transfrontaliera; Ritenuto, altresì, utile dare mandato al settore regio- Considerato che il Sistema Sanitario Italiano offre nale “Programmazione ed organizzazione delle cure”, servizi e prestazioni riconosciuti dall’OMS come tra i competente in materia, di verificare l’eventuale modalità migliori al mondo e la Toscana rappresenta una delle di partecipazione al progetto da parte del privato accre- realtà più avanzate con punti di eccellenza fra le strutture ditato; ospedaliere; Dato atto che dal presente provvedimento non deriva- Ritenuto che la qualità dei servizi sanitari unitamente no oneri a carico del bilancio regionale; alle risorse del territorio possano essere fonte di attrazio- ne per coloro che intendono spostarsi dal loro paese di Preso atto del parere del CTD espresso nella seduta origine abbinando alla necessità di prestazioni sanitarie del 2 aprile 2015; un soggiorno in località turistiche; A voti unanimi, Considerato che il turismo sanitario può rappresen- tare un utile fattore di crescita per le strutture sanitarie e DELIBERA del sistema regionale considerando, anche, le importanti ricadute sul piano economico e delle relazioni interna- 1) di approvare lo schema del Protocollo di Intesa zionali; tra la Regione Toscana e Federsanità – ANCI di cui all’allegato A) al presente atto quale parte integrante Preso atto che Federsanità – ANCI, da sempre impe- e sostanziale, finalizzato alla promozione dell’offerta gnata in progetti di promozione della salute e di cre- internazionale integrata dei servizi sanitari e turistici scita dei territori, ha intrapreso l’iniziativa denominata della Toscana; “Italiastarbene”tesa a promuovere il settore sanitario italiano, il patrimonio culturale, economico ed enoga- 2) di rimandare a successivi atti lo sviluppo della stronomico al fine di incentivare il turismo della salute; collaborazione operativa fra le strutture regionali e Federsanità – ANCI; Dato atto che il programma “Italiastarbene” è dedica- to alle migliori strutture ospedaliere italiane che offrono 3) di prendere atto della volontà di partecipazione al servizi nel settore della salute, delle cure e del benessere progetto da parte da parte del settore termale a partecipa- e fornisce tutta una serie di informazioni e servizi turisti- zione regionale al fine di promuovere l’attività sanitaria ci correlati al soggiorno del paziente; termale nel contesto internazionale; Dato atto che il Ministro della Salute, attraverso la 4) di dare, altresì, mandato al settore regionale “Pro- lettera del 31 ottobre 2014, protocollo 2650/SPM/P, in grammazione ed organizzazione delle cure”, competente atti pressoquesta Direzione Generale, ha espresso il suo in materia, di verificare l’eventuale modalità di parteci- apprezzamento e sostegno al programma Italiastarbene; pazione al progetto da parte del privato accreditato; Ritenuto di partecipare al Programma di Federsanità 5) di dare atto che dal presente provvedimento non - ANCI attraverso la stipula un Protocollo d’Intesa di derivano oneri a carico del bilancio regionale. cui all’allegato A) al presente atto quale parte integrante e sostanziale, finalizzato alla promozione dell’offerta Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT internazionale integrata dei servizi sanitari e turistici ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla della Toscana; banca dati degli atti amministrativi della Giunta regiona- le ai sensi dell’art. 18 della l.r. 23/2007. Ritenuto inoltre che lo stesso protocollo costituisca la cornice organizzativa per una collaborazione operativa Segreteria della Giunta fra le strutture regionali e Federsanità – ANCI da svilup- Il Direttore Generale pare tramite successivi atti; Antonio Davide Barretta Preso atto della volontà di partecipazione al progetto da parte del settore termale a partecipazione regionale al SEGUE ALLEGATO 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 151 Allegato A) Schema di Protocollo d’ intesa TRA REGIONE TOSCANA, con sede in , Codice Fiscale , nella persona del Presidente/Assessore/Dirigente, Dott. E FEDERSANITA’ – ANCI con sede legale, Via dei Prefetti, n.46, Roma, Codice Fiscale 97413840584, nella persona del Presidente, dott. Angelo Del Favero; PREMESSO CHE • Federsanità ANCI si configura come una Federazione di Aziende sanitarie locali, di Aziende ospedaliere e di Comuni, rappresentati dalle Conferenze dei Sindaci, che associa attualmente 166 Aziende Sanitarie Locali ed Aziende Ospedaliere pubbliche e le relative Conferenze dei Sindaci; • Federsanità ANCI è da sempre impegnata in progetti che contribuiscono al processo di aziendalizzazione, di integrazione dei servizi e di promozione della salute, e, in particolare, nelle seguenti attività: nella costruzione e attivazione di rapporti con gli organi dello Stato e delle Regioni, con le Istituzioni, con le forze politiche e le parti sociali per concorrere allo sviluppo della qualità ed efficacia del servizio sanitario e socio assistenziale nazionale e locale; nell’assicurare la rappresentanza delle Aziende associate nei rapporti con lo Stato e le Regioni al fine di concorrere alle decisioni pubbliche in materia sanitaria e sociale; nell’individuare linee di indirizzo e di coordinamento delle attività degli Enti associati; nel promuovere iniziative di studio e di proposta e nell’attivare organismi di assistenza tecnico giuridica agli associati; • Federsanità ANCI promuove lo sviluppo e la crescita dei propri associati attraverso attività di sostegno, assistenza tecnica ed erogazione di servizi nell'interesse e nei confronti dei Comuni italiani singoli o associati, delle Aziende Sanitarie Locali e delle Aziende Ospedaliere associate, anche su incarico della Pubblica Amministrazione ai suoi diversi livelli e articolazioni; • E' oggi in vigore la Direttiva 2011/24/UE che consente ai cittadini europei di muoversi ed usare liberamente i servizi sanitari dei Paesi aderenti. L’apertura del “mercato sanitario”, e la conseguente concorrenza che si è venuta a determinare, è un’occasione per il Servizio sanitario italiano per offrire servizi e prestazioni riconosciuti dall’OMS come tra i migliori al mondo. Federsanità ANCI, in linea con la sua mission, si pone l’obiettivo di favorire l’attività di incoming verso le strutture sanitarie italiane divulgandone le qualità e le competenze; • È interesse generale del SSN far conoscere e promuovere l’eccellenza della sanità italiana che è indicata dall’OMS come seconda a livello mondiale. • Federsanità ANCI ha intrapreso l’iniziativa denominata Italiastarbene con cui intende promuovere nei Paesi UE e extra UE ed in particolare in Asia, Russia, Paesi Post Sovietici, Inghilterra, USA, Emirati Arabi, il settore sanitario italiano, il patrimonio culturale, economico, enogastronomico, al fine di incentivare il turismo della salute e la domanda di servizi da parte di coloro che provengono da quelle aree geografiche; • Il programma Italiastarbene è dedicato alle migliori strutture ospedaliere italiane che offrono servizi nel settore della salute, delle cure e del benessere e fornisce tutta una serie di informazioni e servizi turistici correlati al soggiorno del paziente; • La particolarità del programma Italiastarbene è quello di far leva sulla capacità attrattiva dell’Italia e di offrire, oltre alle eccellenze sanitarie, i relativi servizi turistici in prossimità delle strutture sanitarie di riferimento (hotel, attrazioni turistiche e culturali, siti UNESCO, percorsi enogastronomici e altri percorsi della salute) e quindi di sviluppare un’azione di coinvolgimento totale del territorio). 152 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 • Il Ministro della Salute, attraverso la lettera del 31 ottobre 2014, n. di protocollo 2650/SPM/P, indirizzata a Federsanità ANCI, ha espresso il suo apprezzamento e sostegno al programma Italiastarbene; • Il Ministero degli Affari Esteri ha espresso pieno sostegno al programma Italiastarbene ed ha messo a disposizione le proprie sedi diplomatiche nel mondo per promuovere l’iniziativa; • Italiastarbene ha istituito un comitato scientifico costituito da esperti di fama internazionale che funge da cabina di regia per vigilare e dettare le linee strategiche alla struttura operativa che gestisce il programma Italiastarbene; • La Regione Toscana, attraverso l’Assessorato regionale del Turismo, ha le competenze in materia di promozione e valorizzazione del territorio regionale ed intende sostenere l’iniziativa Italiastarbene; • La Regione Toscana, attraverso l’Assessorato regionale del Diritto alla Salute, ha le competenze in materia di organizzazione e promozione della sanità regionale ed intende sostenere l’iniziativa Italiastarbene; • La Regione Toscana possiede sul suo territorio delle strutture ospedaliere e turistiche di eccellenza ed ha espresso la volontà di promuoverle attivamente sostenendo il programma Italiastarbene; CONSIDERATO CHE: la promozione dell'offerta internazionale integrata dei servizi sanitari e turistici della Toscana può rappresentare un utile fattore di crescita per le strutture sanitarie e del sistema regionale, anche per le importanti ricadute sia sul piano economico che di relazioni internazionali. per una maggiore efficienza ed efficacia dell’attività istituzionale si rende necessario un raccordo rafforzato fra le due Parti. LE PARTI CONVENGONO SU QUANTO SEGUE Articolo 1 (Oggetto) Il presente Protocollo intende definire una cooperazione tra le parti al fine di incrementare l’efficienza delle politiche territoriali di tutela e valorizzazione della sanità toscana e di rilancio del turismo toscano sui mercati internazionali. Articolo 2 (Obiettivi) Le Parti perseguono e attuano i seguenti obiettivi in maniera definita e concordata: il coordinamento ed integrazione tra le strutture sanitarie regionali, Federsanità ANCI ed il comitato scientifico di Italiastarbene; la definizione di una fase sperimentale del programma Italiastarbene con la selezione di un limitato numero di strutture ospedaliere regionali che garantiscano i criteri seguenti: eccellenza nelle discipline della cardiologia, cardiochirurgia, oncologia, ortopedia, neurologia, neurochirurgia, pediatria, ostetricia e ginecologia, endocrinologia, riabilitazione, chirurgia plastica ricostruttiva, reparto paganti in proprio per la degenza, personale medico e delle professioni sanitarie che abbia seguito la formazione specifica, confort alberghiero con camera singola, Tv, telefono, bagno in camera, ristorazione a scelta; la realizzazione di campagne di comunicazione internazionali per la promozione della sanità toscana; 22.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 16 153