Varese E Il Suo Circondario Notizie Raccolte Ed Ordinate Dal Prof. Luigi

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Varese E Il Suo Circondario Notizie Raccolte Ed Ordinate Dal Prof. Luigi Informazioni su questo libro Si tratta della copia digitale di un libro che per generazioni è stato conservata negli scaffali di una biblioteca prima di essere digitalizzato da Google nell’ambito del progetto volto a rendere disponibili online i libri di tutto il mondo. Ha sopravvissuto abbastanza per non essere più protetto dai diritti di copyright e diventare di pubblico dominio. Un libro di pubblico dominio è un libro che non è mai stato protetto dal copyright o i cui termini legali di copyright sono scaduti. La classificazione di un libro come di pubblico dominio può variare da paese a paese. I libri di pubblico dominio sono l’anello di congiunzione con il passato, rappresentano un patrimonio storico, culturale e di conoscenza spesso difficile da scoprire. Commenti, note e altre annotazioni a margine presenti nel volume originale compariranno in questo file, come testimonianza del lungo viaggio percorso dal libro, dall’editore originale alla biblioteca, per giungere fino a te. Linee guide per l’utilizzo Google è orgoglioso di essere il partner delle biblioteche per digitalizzare i materiali di pubblico dominio e renderli universalmente disponibili. I libri di pubblico dominio appartengono al pubblico e noi ne siamo solamente i custodi. Tuttavia questo lavoro è oneroso, pertanto, per poter continuare ad offrire questo servizio abbiamo preso alcune iniziative per impedire l’utilizzo illecito da parte di soggetti commerciali, compresa l’imposizione di restrizioni sull’invio di query automatizzate. Inoltre ti chiediamo di: + Non fare un uso commerciale di questi file Abbiamo concepito Google Ricerca Libri per l’uso da parte dei singoli utenti privati e ti chiediamo di utilizzare questi file per uso personale e non a fini commerciali. + Non inviare query automatizzate Non inviare a Google query automatizzate di alcun tipo. Se stai effettuando delle ricerche nel campo della traduzione automatica, del riconoscimento ottico dei caratteri (OCR) o in altri campi dove necessiti di utilizzare grandi quantità di testo, ti invitiamo a contattarci. Incoraggiamo l’uso dei materiali di pubblico dominio per questi scopi e potremmo esserti di aiuto. + Conserva la filigrana La "filigrana" (watermark) di Google che compare in ciascun file è essenziale per informare gli utenti su questo progetto e aiutarli a trovare materiali aggiuntivi tramite Google Ricerca Libri. Non rimuoverla. + Fanne un uso legale Indipendentemente dall’utilizzo che ne farai, ricordati che è tua responsabilità accertati di farne un uso legale. Non dare per scontato che, poiché un libro è di pubblico dominio per gli utenti degli Stati Uniti, sia di pubblico dominio anche per gli utenti di altri paesi. I criteri che stabiliscono se un libro è protetto da copyright variano da Paese a Paese e non possiamo offrire indicazioni se un determinato uso del libro è consentito. Non dare per scontato che poiché un libro compare in Google Ricerca Libri ciò significhi che può essere utilizzato in qualsiasi modo e in qualsiasi Paese del mondo. Le sanzioni per le violazioni del copyright possono essere molto severe. Informazioni su Google Ricerca Libri La missione di Google è organizzare le informazioni a livello mondiale e renderle universalmente accessibili e fruibili. Google Ricerca Libri aiuta i lettori a scoprire i libri di tutto il mondo e consente ad autori ed editori di raggiungere un pubblico più ampio. Puoi effettuare una ricerca sul Web nell’intero testo di questo libro da http://books.google.com 1 VARESE E suo CIRCONDARIO ----------------- NOTIZIE IRA (C C () LT E E D () IR D IN A TE DAL Pr. BRAMBILLA LUIGI VOLUME PRIMO. | VARESE T I IP (O) G IR A FIA U B I C IN I 187 VARESE E SU O C1 R CON D A R I O VARESE E SU0 CIRCONDARIO ------------ NOTIZIE R A C C (O LT E ED O R D) IN A TE DAL PR. LUIGI BRAMBILLA VOLUME PRIMO. VARESE T IP O G RAFI A U B I C IN I 1874, i - , Proprietà letteraria DELL'ORFANoTRoFIo FEMMINILE in Varese CAPITOLO I. Esposizione Agricola-Industriale 1871. - Istituzione del Museo Patrio. - Origine e scopo del presente libro. Espressione viva del nuovo vigore infuso all' Italia dalla ricostituzione delle sparse sue membra in un corpo solo, furono le svariate e molteplici esposizioni, che, in pochi mesi, alle ridenti prealpi si aprirono al pubblico, prima che l'anno 1871 volgesse al termine. Quasi ad insaputa l'uno dagli altri, molti dei centri principali della Penisola s'avvisarono di chiamare a profittevole convegno le industrie loro, e dei circondari limitrofi. Milano, Monza, Torino, Vicenza, Forli, Bolo gna, Napoli, quali con un intendimento, quali con un altro, inaugurarono e condussero, in parte, a termine la nobile gara nelle loro mura aperta ai frutti del la voro e dell'ingegno. In tale concorrenza aveasi ragione di dubitare seriamente che la Mostra varesina, fissata anch'essa in quel tempo, potesse fallire; ma il successo coronò i lodevoli sforzi di chi, non volendo mancare alla parola detta, si adoprò con attività indefessa a far sì che riuscisse degna di Varese e dell'Italia. È da ricordarsi infatti, con vera compiacenza di orgoglio nazionale, il giorno 23 settembre 1871, in cui furono 6 VARESE E SUO CIRCONDARIO inaugurati, per la prima volta, in Varese l'Esposizione Agricola Industriale e il Congresso agrario. Con quel l'Esposizione l'ospitale Varese non fu solamente, come d'ordinario in autunno, centro di gentile convegno della società elegante che è l'anima e il brio della bella Milano; ma seppe offrire importanza ed interesse vivis simo ai ricercatori del semplice diletto e agli studiosi. « Alle sue mille attrattive « scriveva la Perseve ranza » Varese ha in questi giorni voluto unirne un'altra. E chi fuggendo dalla città, me fa sospirata meta e ricerca in questo incantevole soggiorno, nella cerchiante catena de' suoi colli, ingemmati da ville superbe, ove l'ospitalità più squisita, la bellezza, il brio dominano semza tema di raffronti, il vagheggiato soggiorno che lo trasporti in un mondo migliore, ove là vita scorra facile, serena, beata, non può non ri maner meravigliato nello scorgere bellamente disposti tanti e sì svariati oggetti che abbracciano, quasi sa remo per dire, l'intero scibile umano nelle varie sue estrinsicazioni. » Alla solenne apertura della mostra parlò dapprima il Sindaco, Cav. Francesco Magatti, esprimendo la gra titudine dei Varesini verso gli espositori non solo, ma ben anco verso i promotori e cooperatori; poscia parlò il Cav. Margarita, Presidente dell'Esposizione, e, dopo lui, il Cav. Emanuele Bonzanini, rappresentante la So cietà agraria di Lombardia. Ultimo disse brevi, ma adatte parole, l'egregiò Comm. Senatore Antonio Beretta, che venne ad onorare la festa industriale in rappre sentanza del Ministro d'Agricoltura e Commercio. In quella circostanza si distribuì agli intervenuti un Immo d'occasione, composto dal Prof. Contini in cui accon ciamente ricorda le glorie varesine. CAPIToLo PRIMo 7 0 dolce Terra d'amor, d'incanto Cui bacia Olona, cerchiano i monti Cui fa natura ghirlanda e manto. In Te son d'oro l'alba, i tramonti, In te sfavilla pur vago e terso L' amabil riso dell' Universo. L'allor guerresco t'ornò le chiome Nel memorando dì del conflitto, E di splendore cinto il tuo nome Nei patri fasti rimase scritto: L'Agricoltura, l'Industria e l'Arte Oggi la più vera gloria t'imparte. Oggi con gioia ricorda e scrivi Il nome illustre de' tuoi più cari: Dandolo e Sacco richiama ai vivi, E gli altri figli per virtù chiari: Con questi Sommi splenda la storia Del tuo trionfo, della tua gloria. Sede dell'Esposizione fu un vasto caseggiato muni cipale (caserma), all'ingresso della città, dove furono accolti oggetti presentati da più di 500 espositori, ap partenenti alla provincia di Como, e ai circondari di Gallarate e di Pallanza. Tutti i visitatori si rallegrarono al veder quella corte, quei portici, quei corridoi, che già servirono e ancora serviranno ai nostri soldati , trasformati in un vago giardino temporario con fontana; convertiti in un tempio del lavoro; abbelliti dalla mano intelligente dei nostri giardinieri; adorni de'trofei dell'industria e dell'arte. Devesi ai gentili villeggianti e principalmente ai signori Oldofredi, Pullè, Castelbarco, Cicogna, se la disposizione del luogo corrispose all'importanza della festa ; essi, che seppero, non solo colle offerte in danaro, contri buire al miglior esito dell'esposizione, ma eziandio ap 8 , VARESE E SUO CIRCONDARIO portarvi il loro intelligente consiglio e la loro attività personale. Davvero la penna più capace mal saprebbe ripro durre le soavi impressioni, che uscendo da quel recinto, innondavano l'animo. I fiori e le piante da serre erano rappresentati in modo tale quale, neppure alle esposi zioni della benemerita Società orticola a Milano, si vede, Chi conosce gli stupendi e ricchi giardini, che ador nano le ville del Circondario Varesino, non maravi glierà di questo fatto, che, a tutta prima, può sembrare quasi incredibile. Dalle felci arboree al garofano dop pio, un vero regno di Flora. Le frutta e l'uva pareva ci riconducessero ai leggendari tempi della terra pro messa. L'agraria, avendo un posto distinto nel pro gramma dell'Esposizione, lo tenne anche nelle aperte sale, e le industrie, nel senso più ristretto della pa rola, inviarono una raccolta di oggetti, che attestavano quanto e come esse fioriscono in codesti luoghi monta mini. A queste fu opportunamente aggiunta la sezione Di dattica, compresivi i lavori femminili, a provare i pro gressi dell'istruzione nelle nostre scuole a cui attin gono il loro sapere i figli dell' operaio e del contadino. Ma una caratteristica speciale dell'Esposizione Vare sina fu la Sezione storico-archeologica e di paleontologia, aperta, con felicissimo pensiero, a confronto dell'indu stria odierna con quella antica e preistorica di questa regione.
Recommended publications
  • The Chronicle of Dino Compagni / Translated by Else C. M. Benecke
    #m hbl.stx DG 737.2.C613 le i?mnP/!f? of Dino Compagni / 3 1153 0DSMS117 t, % n WRITTEN •T$' FIRST PRINTED • IN • 1726- PLEASE NOTE It has been necessary to replace some of the original pages in this book with photocopy reproductions because of damage or mistreatment by a previous user. Replacement of damaged materials is both expensive and time-consuming. Please handle this volume with care so that information will not be lost to future readers. Thank you for helping to preserve the University's research collections. THE TEMPLE CLASSICS THE CHRONICLE OF DINO COMPAGNI Digitized'by the Internet Archive in 2010 with funding from Boston Library Consortium Member Libraries http://www.archive.org/details/chronicleofdinocOOcomp mmyi CHRPNICE 92DINO COMPAGNI TRANSITED ^ELSE CM. BENECKE S§ FERRERS HOWELL MDCCCCVI PUBL15H6D- BY-^M D6NT- •AMP-CO : ALDlNe-HOUSe-LOMDON-W-O PRELIMINARY NOTE vii PRELIMINARY NOTE Though Dino Compagni calls his work a Chronicle, it is not (like Giovanni Villani's, for example) a Chronicle in the sense in which the term is now used to express a particular kind of narration dis- " tinguished from a history ; the terms " chronicle and "history" being in Dino's time interchange- able. Dino's book is in form the history of a particular fact, namely, the division of the Guelf party in Florence into the White and the Black Guelfs, with its attendant circumstances, its causes, and its results : but under this form is unfolded at the same time the history of the steps by which the wealthy traders of Florence (jfropolani, popolani grassi, and collectively popolo grasso) organised in the greater guilds (see Appendix II.) acquired and retained the control of the machinery of govern- ment in the city and its outlying territory (contado), excluding (practically) from all participation therein on the one hand the Magnates (i.e.
    [Show full text]
  • La Lotta Per Il Potere a Milano
    LA GRANDE BATTAGLIA Nel corso del 1276, non si hanno notizie circa il periodo dell’anno, le forze viscontee cominciarono ad organizzare un attacco, nelle intenzioni decisivo, nei confronti dei Torriani. Goffredo da Langosco, alla testa dei fuoriusciti milanesi, occupò inizialmente Arona, unitamente ad alcune postazioni strategiche dell’Ossola, le cui popolazioni erano fedeli all’arcivescovo. Intanto Ottone Visconti riusciva a sbarcare ad Angera con tre-quattromila uomini e ad occuparne la rocca. Napo della Torre, benché colto di sorpresa, reagì inviando nella zona il figlio Cassone che, con una schiera di cinquecento tedeschi fornitagli dall’imperatore Rodolfo d’Asburgo, riuscì a mettere sotto assedio il castello di Angera. Nel frattempo Goffredo da Langosco, insieme ad un esercito di quattro-cinquemila armati composto da fuoriusciti milanesi, uomini del Seprio e di Pavia, oltre che da genovesi e spagnoli, ingrossato oltretutto da locali fedeli a Ottone, muovendo da Arona riuscì ad occupare buona parte del Seprio settentrionale dirigendosi poi verso Angera. Cassone della Torre aveva intanto preso posizione nella piana del torrente Guassera, nei pressi della riva del Lago Maggiore al confine tra gli odierni comuni di Ranco e Ispra. Il momento della verità era ormai arrivato… Le forze torriane furono all’improvviso raggiunte dall’esercito visconteo che proveniva da Nord e cioè dal territorio isprese. Goffredo da Langosco, sfruttando l’elemento sorpresa, non si lasciò sfuggire l’occasione di attaccare i soldati teutonici di Cassone mentre stavano ancora approntando l’accampamento. Durante l’attacco, superato di slancio dai Viscontei il rio Guassera, lo stesso capo dei tedeschi, Hans Lauser, venne ucciso: forse proprio da Goffredo in persona.
    [Show full text]
  • Dicionário Da Idade Média
    DICIONÁRIO DA IDADE MÉDIA http://groups-beta.google.com/group/digitalsource Um mapa do mundo conhecido, tendo por centro a cidade de Jerusalém, de um saltério inglês do início do século XIII (British Library, Londres). DICIONÁRIO DA IDADE MÉDIA Organizado por HENRY R. LOYN Professor Emérito de História Medieval, Universidade de Londres Com 250 ilustrações Tradução: ÁLVARO CABRAL Licenciado em Ciências Históricas e Filosóficas, Faculdade de Letras da Universidade Clássica de Lisboa Revisão Técnica: HILÁRIO FRANCO JUNIOR Professor de História Medieval, Universidade de São Paulo Jorge Zahar Editor Rio de Janeiro Título original: The Middle Ages - A Concise Encyclopaedia Tradução autorizada da primeira edição inglesa publicada em 1989 por Thames and Hudson Ltd., de Londres, Inglaterra Copyright © 1989 Thames and Hudson Ltd., London Copyright © 1990 da edição em língua portuguesa: Jorge Zahar Editor Ltda. rua México 31 sobreloja 20031-144 Rio de Janeiro, RJ tel.: (21) 240-0226 / fax: (21) 262-5123 e-mail: [email protected] Todos os direitos reservados. A reprodução não-autorizada desta publicação, no todo ou em parte, constitui violação do Copyright. (Lei 5.988) Ilustração da capa: Pierre Salmon, Réponses à Charles VI et Lamentation au Roi, 1409 (Paris, Biblioteca Nacional) CIP-Brasil. Catalogação-na-fonte Sindicato Nacional dos Editores de Livros, RJ. D541 Dicionário da Idade Média / organizado por Henry R. Loyn; tradução, Álvaro Cabral; revisão técnica, Hilário Franco Júnior. — Rio de Janeiro: Jorge Zahar Ed., 1997: il. Tradução de: The Middle Ages: a concise encyclopaedia ISBN: 85-7110-151-5 1. Idade Média - Dicionários. I. Loyn, H.R. 2. (Henry Royston). CDD — 940.1403 97-1721 CDU — 940 (038) APRESENTAÇÃO À EDIÇÃO BRASILEIRA: BREVE PANORAMA MEDIEVAL FRANKLIN DE OLIVEIRA A grande maioria dos brasileiros continua prisioneira do preconceito forjado pelos historiadores liberais do século XIX, que definiam a Idade Média como um “período de trevas”.
    [Show full text]
  • L'iconografia Dei Dandolo
    peculiari della nostra storia, abbiamo “raccontato” il nostro Risorgimento a chi L’iconografia dei Dandolo ancora non ne aveva neppure sentito parlare. Ci sono state anche polemiche, Un secolo di ritratti tra destinazione privata e intento celebrativo* sono usciti lavori di “anti-risorgimento”, ma anche questi sono parte dell’inte- resse per la nostra patria, un modo per misurarsi con essa e, consapevolmente Bernardo Falconi** o meno, per riconoscerla. Particolarmente interessante è stato anche l’“orgoglio” municipale emerso durante le celebrazioni: tantissime città italiane hanno riscoperto, fatto cono- scere, celebrato e valorizzato il loro patrimonio storico, fatto di uomini, cimeli e tradizioni. Brescia si è distinta in questo percorso potendo vantare anche la medaglia d’oro di «benemerita del Risorgimento nazionale», guadagnata per il …Ahi! sugli estinti non sorge suo fondamentale contributo al processo di unificazione, dalle note Dieci gior- fiore, ove non sia d’umane lodi nate del 1849, al sacrificio di Tito Speri, fino alle centinaia di volontari che, in onorato e d’amoroso pianto1. più spedizioni, raggiunsero Garibaldi nell’epica impresa dei Mille. Brescia ha Ugo Foscolo comunque sempre conservato la sua memoria che ancora oggi offre alla cit- tà e agli studiosi attraverso il suo Museo del Risorgimento, uno dei primi nati nell’Italia unita. Il 31 gennaio 1904, Ermellina Maselli di Figino (Casoro, Canton Ticino, 1827 - Adro, 1908), vedova del conte Tullio Dandolo (Biumo di Varese, 1801 - Urbino, 1870), stendeva il proprio testamento, legando al Comune di Adro il palazzo appartenuto alla prima moglie di Tullio, Giulietta Pagani (Adro, 1806 - Padova, 1835), figlia adottiva e unica erede del conte Cesare Bargnani (Brescia, 1757-1825), che si era distinto in campo amministrativo in età rivoluzionaria e napoleonica, raggiungendo la carica di direttore generale delle Dogane del Re- gno italico.
    [Show full text]
  • A Cultural History of Tarot
    A Cultural History of Tarot ii A CULTURAL HISTORY OF TAROT Helen Farley is Lecturer in Studies in Religion and Esotericism at the University of Queensland. She is editor of the international journal Khthónios: A Journal for the Study of Religion and has written widely on a variety of topics and subjects, including ritual, divination, esotericism and magic. CONTENTS iii A Cultural History of Tarot From Entertainment to Esotericism HELEN FARLEY Published in 2009 by I.B.Tauris & Co Ltd 6 Salem Road, London W2 4BU 175 Fifth Avenue, New York NY 10010 www.ibtauris.com Distributed in the United States and Canada Exclusively by Palgrave Macmillan 175 Fifth Avenue, New York NY 10010 Copyright © Helen Farley, 2009 The right of Helen Farley to be identified as the author of this work has been asserted by the author in accordance with the Copyright, Designs and Patents Act 1988. All rights reserved. Except for brief quotations in a review, this book, or any part thereof, may not be reproduced, stored in or introduced into a retrieval system, or transmitted, in any form or by any means, electronic, mechanical, photocopying, recording or otherwise, without the prior written permission of the publisher. ISBN 978 1 84885 053 8 A full CIP record for this book is available from the British Library A full CIP record for this book is available from the Library of Congress Library of Congress catalog card: available Printed and bound in Great Britain by CPI Antony Rowe, Chippenham from camera-ready copy edited and supplied by the author CONTENTS v Contents
    [Show full text]
  • ERBA CASTLE* * Building Totally Or Partially in Ruins
    ERBA CASTLE* * building totally or partially in ruins You can find this point of interest in Erba - Path 1 - Stage 4 DESCRIPTION (Silvia Fasana) Erba castle was probably built between the 10th and 11th century, in a strategic position to control the Pian d'Erba and the Brianza lakes. The first owners were the Ghibelline family of the De Herba or Erba, who later transferred it to the Parravicinis of Parravicino. The people of Erba Castle had an important moment of glory in 1160 during the Battle of Tassera between Frederick Barbarossa and the Milanese. It was when the fortunes of the battle were becoming favourable to the imperial forces and their allies that the inhabitants of Erba and Orsenigo, rebelling against their masters Parravicini, rushed to the rescue of the Milanese, offering their decisive contribution and forcing Barbarossa to flee. Historian Angelo Bassi from Erba wrote: «For this aid, Milan granted Erba the citizenship of Milan, an honour subsequently renewed by all governments that ruled Milan until the French invasion of 1796; for this reason Erba preserves the coat of arms and flag of the Municipality of Milan, i.e. a red cross on a white background». During the battles between the Torriani and Visconti families, in 1278 the castle was besieged and temporarily conquered by Cassone della Torre, who had laid siege to the castle as revenge against the people of Erba castle who had became allies with his opponent, Archbishop Ottone Visconti, in the Battle of Desio in 1277. In 1404 Giovanni da Carcano, an ally of the Viscontis, held prisoner in the castle two members of the Rusca family, Franchino and Ottone, until the peace between Milan and Como was concluded; a few years later, in 1407, when the castle was taken by leader Pandolfo Malatesta, Giovanni Visconti ordered it to be besieged by another famous man of arms of the time, Facino Cane.
    [Show full text]
  • DELLA TORRE Alias Catanei De Loco Primaluna
    Nikolai Wandruszka: Un viaggio nel passato europeo – gli antenati del Marchese Antonio Amorini Bolognini (1767-1845) e sua moglie, la Contessa Marianna Ranuzzi (1771-1848) 29.1.2018 DELLA TORRE alias Catanei de loco Primaluna inkl de Langosco XIX.247971 Della Torre Margherita, * ante 1310/12 (wohl ex 2°), oo Federico Conte di Porcia e Brugnera XX.495942 Della Torre Guido, * 27.9.1259, + Cremona 03.1312, oo (a) Beatrice Guidi, figlia di Simone Conte di Poppi e Battifolle, oo (b) 1302 Brunissenda, figlia di Filippo Conte di Langosco (ein Zweig der Grafen von Lomello, vgl. Anhang) Signore di Milano, cadde prigioniero nella battaglia di Desio (1277). Nel 1302, con l'aiuto di Filippone Langosco di PAvia e di Alberto Scotti di Piacenza, strappò la signoria di Milano a Matteo Visconti. Ma, giunto a Milano Enrico VII per l'incoronazione (1311), a causa d'un tumulto, furono banditi i capiparte, tra cui il D. T. che non poté più rientrare in città. 1277 im Baradello eingekerkert, 1284 Flucht, 1287 Podesta von Treviso; 1302 nach Mailand zurückgekehrt; Capitano del Popolo (= Signore) di Milano dal 17.12.1307 al 2.1311, deposto; Difensore e Prottettore di Piacenza 1308/1310. Ampia biografia di Anna CASO nel Dizionario Biografico degli Italiani 37 (1989): Nato il 27 sett. 1259 da Francesco fratello di Napoleone, detto Napo, signore di Milano, e di Raimondo, patriarca di Aquileia, e da Giulia Castiglioni, non ancora ventenne partecipò attivamente alle lotte intestine che in quegli anni agitavano Milano. Prese parte infatti alla battaglia di Desio (21 genn. 1277) - che segnò la fine del governo dello zio Napo e l'inizio del predominio della fazione viscontea - e venne imprigionato dai Comaschi, con altri membri della famiglia, nel castello di Baradello.
    [Show full text]
  • Version 2018
    J. F. BÖHMER, REGESTA IMPERII WORKS IN PROGRESS HERAUSGEGEBEN VON DER ÖSTERREICHISCHEN AKADEMIE DER WISSENSCHAFTEN – REGESTA IMPERII – UND DER DEUTSCHEN KOMMISSION FÜR DIE BEARBEITUNG DER REGESTA IMPERII BEI DER AKADEMIE DER WISSENSCHAFTEN UND DER LITERATUR ZU MAINZ VI. DIE REGESTEN DES KAISERREICHES UNTER RUDOLF, ADOLF, ALBRECHT, HEINRICH VII. 1273–1313 VIERTE ABTEILUNG: HEINRICH VII. 1288/1308–1313 Regesten ab 1310 Oktober 23/24 hrsg. von MICHEL MARGUE bearbeitet von SABINE PENTH unter Mitarbeit von PETER THORAU, KURT-ULRICH JÄSCHKE und CHRISTINA ABEL elektronische pdf-Ressource Mainz 2018 www.regesta-imperii.de J. F. BÖHMER, REGESTA IMPERII WORKS IN PROGRESS HERAUSGEGEBEN VON DER ÖSTERREICHISCHEN AKADEMIE DER WISSENSCHAFTEN – REGESTA IMPERII – UND DER DEUTSCHEN KOMMISSION FÜR DIE BEARBEITUNG DER REGESTA IMPERII BEI DER AKADEMIE DER WISSENSCHAFTEN UND DER LITERATUR ZU MAINZ VI. DIE REGESTEN DES KAISERREICHES UNTER RUDOLF, ADOLF, ALBRECHT, HEINRICH VII. 1273–1313 VIERTE ABTEILUNG: HEINRICH VII. 1288/1308–1313 Regesten ab 1310 Oktober 23/24 hrsg. von MICHEL MARGUE bearbeitet von SABINE PENTH unter Mitarbeit von PETER THORAU, KURT-ULRICH JÄSCHKE und CHRISTINA ABEL elektronische pdf-Ressource Mainz 2018 www.regesta-imperii.de Das Vorhaben Regesta Imperii: »Regesten Kaiser Heinrichs VII.« der Mainzer Akademie der Wissenschaften und der Literatur wird im Rahmen des Akademienprogramms von der Bundesrepublik Deutschland sowie den Ländern Hessen und Saarland gefördert. Übersicht Einleitung .................................................................................................................................
    [Show full text]
  • Copia Di 134 Corretta.Pages
    Letter e a uto g r a fe e fo to g r a fi e LI M A n tiqua • C a ta l o g o 134 www.l i ma n tiqua .co m / it Lettere autografe di importante contenuto p. 2 Fotografie di scrittori italiani p. 45 1 Lim Antiqua s.a.s - Studio bibliografico Via della Chiesa IX, 44 Loc. Monte San Quirico 55100 LUCCA Telefono e Fax +39 0583 34 2218 (dalle 9 alle 13) +39 333 2551758 www.limantiqua.com/it email: [email protected] P. IVA 01286300460 Dati per bonifico: C/C postale n. 11367554 IBAN: IT 67 Q 07601 13700 000011367554 BIC: BPPIITRRXXX Orario di apertura Lunedì – Venerdì ore 9.00/14.00 Gli ordini possono essere effettuati per telefono, email o via fax. Il pagamento può avvenire tramite contrassegno, bollettino postale, bonifico sul conto postale o PayPal. Le spese di spedizione sono a carico del destinatario. I prezzi indicati sono comprensivi di IVA. Gli ordini saranno ritenuti validi e quindi evasi anche in caso di disponibilità parziale dei pezzi richiesti. Importanti lettere autografe 1. Francesco Ambrosoli (Como 1797 - Milano 1868) Manzoniana Tre documenti autografi del letterato e traduttore (dal greco e dal tedesco) autore dell'importante opera tit. Manuale della letteratura italiana (Milano, Fontana 1831). A. Bella lettera autografa firmata dat. Milano 6 marzo 1862 in cui scrive al corrispondente su questioni private e letterarie. “Avrà potuto sapere per lettere o per telegrafo come io sono stato cagione che alle poesie di Donna Eugenia se ne aggiungesse una nuova, nella quale è notabile principalmente la felicità di render poetica, e liricamente poetica, una serie di pensieri semplicissimi…”.
    [Show full text]
  • Relazione Gennaio 2008
    Luca Demontis Raimondo della Torre patriarca di Aquileia nel XIII secolo: uomo politico, ecclesiastico, abile comunicatore∗ [A stampa in «La Panarie», 158 (2008), 3, pp. 79-95 © dell’autore - Distribuito in formato digitale da “Reti Medievali”, www.retimedievali.it]. Nella seconda metà del XIII secolo i della Torre emergono come famiglia signorile al potere a Milano; si dimostrano accorti politici e abili diplomatici, creatori di alleanze a livello internazionale. Raimondo della Torre riceve fin da giovane, per la sua appartenenza ad una potente consorteria, una formazione adeguata e cariche prestigiose. Queste gli consentirono, in particolare quando egli era vescovo di Como, di affinare la sua abilità di politico e di diplomatico al servizio della causa guelfa e soprattutto della sua famiglia: aveva ideato e stabilito importanti alleanze con comuni e signori che avrebbero portato alla formazione della Lega Guelfa. Oltre ad aver maturato grande esperienza nell’amministrazione della sua diocesi negli aspetti spirituali e temporali, aveva avuto importanti incarichi diplomatici e politici, come gli arbitrati tra fazioni cittadine. Aveva anche imparato come trattare con i riottosi e infidi signori del contado per esperienza personale. Nel 1270 Raimondo venne attirato in una trappola e catturato da Corrado Venosta, signore della Valtellina; anche se restò imprigionatosolo per pochi mesi nel castello di Boffalora, questa esperienza toccò profondamente il suo animo e lo indusse successivamente ad emanare norme per garantire l’intervento a favore dei prelati caduti [80] prigionieri. Gli incarichi ricevuti, uniti all’esperienza di governo, gli davano quella preparazione e disposizione d’animo indispensabili per continuare l’operato di Gregorio da Montelongo nel patriarcato di Aquileia.
    [Show full text]
  • Degree Y Ear Name of Author This Is a Thesis Accepted for a Higher
    REFERENCE ONLY UNIVERSITY OF LONDON THESIS Degree y ear Name of Author COPYRIGHT This is a thesis accepted for a Higher Degree of the University of London. It is an unpublished typescript and the copyright is held by the author. All persons consulting the thesis must read and abide by the Copyright Declaration below. COPYRIGHT DECLARATION I recognise that the copyright of the above-described thesis rests with the author and that no quotation from it or information derived from it may be published without the prior written consent of the author. LOANS Theses may not be lent to individuals, but the Senate House Library may lend a copy to approved libraries within the United Kingdom, for consultation solely on the premises of those libraries. Application should be made to: Inter-Library Loans, Senate House Library, Senate House, Malet Street, London WC1E 7HU. REPRODUCTION University of London theses may not be reproduced without explicit written permission from the Senate House Library. Enquiries should be addressed to the Theses Section of the Library. Regulations concerning reproduction vary according to the date of acceptance of the thesis and are listed below as guidelines. A. Before 1962. Permission granted only upon the prior written consent of the author. (The Senate House Library will provide addresses where possible). B. 1962- 1974. In many cases the author has agreed to permit copying upon completion of a Copyright Declaration. C. 1975 - 1988. Most theses may be copied upon completion of a Copyright Declaration. D. 1989 onwards. Most theses may be copied. This thesis comes within category D.
    [Show full text]
  • Il Passato Riscoperto CENNI SULLA STORIA DELLA CHIESA DI S
    Il passato riscoperto CENNI SULLA STORIA DELLA CHIESA DI S. CALOCERO CAPITOLO 3 - IL 1300 1299-1338 Abate Bartolomeo da Parma Locazioni fatte dall’Abate del monastero di S. Pietro e S. Calocero in Civate 1 1300 Lecco è parte della Repubblica di Venezia 1300 L'anno 1300 Matteo Visconti ammogliò Galeazzo, suo primogenito, con Beatrice d'Este, sorella di Azzone VIII, signore di Modena e Reggio e marchese di Ferrara. … Per conciliarsi la corte di Roma, Matteo lasciava che il papa Bonifacio VIII regolasse e disponesse della chiesa milanese a suo libero arbitrio, eleggendo i candidati per qualunque beneficio, e dando ordine ai regolari senza saputa dell'arcivescovo; in somma comandando senza limite quanto voleva nella gerarchia ecclesiastica. 2 7 gennaio1300 Rinuncia all'investitura di un sedime di casa e di un pezzo di terra situati nel territorio di Annone "ubi dicitur ad sanctam Laurentium" fatta da Valletto Incino nelle mani di Bartolomeo di Parma e immediata investitura della medesima tenuta in Defendente del fu Uberto degli Oldofredi per l'annuo affitto di cinque terzoli di Milano. 3 All’Abate Bartolomeo da Parma si riferisce una cronaca contenuta nel cod. 2256 della Bibl. Trivulziana in cui si legge: “ Nel settecentosei Dino Abate de Santo Pietro regnando Desiderio con suo figliolo Algisio nel Regno d’Italia ordinò che si facesse la Chiesa tale e quale è quella di Santo Pietro di Roma: quali tutte le cose a voi Padre Bartolomeo di S. Pietro di Civate per Gratia di Dio e della Santa Sede Apostolica l’ho ridotta a memoria Umaime (?) da Barzanone.” 1 F.
    [Show full text]