Progetto “Vie delle Città Etrusche” capofila RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA – (GR)

COMUNI DI Castiglione della Pescaia, , , , , , Roccastrada,

PROGETTO “VIE DELLE CITTÀ ETRUSCHE”

Aprile 2020

1 Progetto “Vie delle Città Etrusche” Comune capofila RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA – Roccastrada (GR)

REGIONE TOSCANA Bando per la concessione di contributi a sostegno degli investimenti per l'infrastrutturazione degli itinerari etruschi della Toscana, di cui al progetto interregionale “IN.ETRURIA” approvato con Delibera della Giunta Regionale n. 263/2011

Allegato 1 RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA Referente tecnico: Ente Capofila: Parco Tecnologico e Archeologico delle Comune di Roccastrada Grossetane D.ssa Alessandra Casini Comuni di: Progettazione: Castiglione della Pescaia, Follonica, IRIS sas Gavorrano, Massa Marittima, Monterotondo ing. Maurizio Bacci Marittimo, Montieri, Roccastrada, Scarlino ing. Andrea Giacomelli ing. Daniele Maffi data revisione 15/05/20

Indice generale 1. PREMESSA...... 3 2. DESCRIZIONE DEL PERCORSO...... 3 2.1. Inquadramento...... 3 a) Il contesto...... 3 b) Viabilità e insediamenti del periodo etrusco nelle Colline Metallifere...... 4 c) La Via delle Città Etrusche...... 5 d) L’iter progettuale...... 5 2.2. Comuni interessati...... 6 2.3. Mappa del percorso...... 8 2.4. Tappe...... 9 2.5. Caratteristiche e peculiarità...... 9 a) Musei e Centri di Documentazione...... 9 b) Aree Archeologiche...... 10 c) Altri luoghi di interesse storico-culturale...... 11 d) Aree di interesse naturalistico...... 11 3. INTERVENTI PREVISTI...... 13 3.1. Introduzione...... 13 3.2. Tipologie di cartelli e segnali...... 14 3.3. Altri interventi...... 15 4. CRONOPROGRAMMA DEL PROGETTO...... 16 5. CARATTERIZZAZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE...... 17 5.1. Fasi del progetto...... 17 5.2. Risultato finale da conseguire...... 17 5.3. Modalità di realizzazione finanziarie e gestionali dell’investimento...... 17 a) Generalità...... 17 b) Pianificazione della manutenzione...... 17 5.4. Caratteristiche minime di percorribilità, come previsto dalla DGR n. 663/2018...... 18 5.5. Capacità del progetto di migliorare l’adeguamento agli standard di fruizione dei Cammini previsti nella D.G.R. 941/18...... 20 6. CRITERI DEL CAMMINO...... 20 6.1. Architettura complessiva...... 20 6.2. Coerenza tra i contenuti del progetto presentato e gli obiettivi del bando...... 20 6.3. Livello di interesse del Cammino...... 22 7. ALLEGATI...... 22

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1. PREMESSA La Regione Toscana, con la Delibera di Giunta Regionale n. 263 del 18/04/2011, ha approvato il “progetto di eccellenza interregionale In Etruria” finanziato con risorse statali. Con Decreto n.16416 del 7/10/2019 – Direzione Attività Produttive Regione Toscana – La Regione Toscana ha emesso il Bando per la concessione di contributi a sostegno degli investimenti per l'infrastrutturazione degli itinerari etruschi, al fine di rafforzarne la fruibilità e la percorribilità. Al fine di predisporre la documentazione tecnica, descrittiva ed economica richiesta dal suddetto Bando, sono state svolte le seguenti attività:  analisi cartografica sui possibili tracciati e condivisione con le amministrazioni comunali interessate  sopralluoghi  definizione del percorso e produzione della traccia definitiva, su relativa cartografia  ricerca documentazione  redazione della Relazione Tecnica-Descrittiva con cronoprogramma attività  elaborazione del quadro economico, del crono programma e del piano finanziario

2. DESCRIZIONE DEL PERCORSO 2.1. Inquadramento a) Il contesto

Il comprensorio delle Colline Metallifere, nell'area nord della Provincia di , si presenta come un'area montuosa con versanti ripidi a forte dislivello che degrada dolcemente verso est fino al mare del Golfo di Follonica. Questo territorio, di grande valore paesaggistico, è caratterizzato da sistemi di dorsale con quote oltre i 1000 metri (Poggio di Montieri e Cornate di ) e rilievi minori che si distribuiscono tra le arre montane ed il mare. Le Colline Metallifere sono divise in tre bacini principali (Cornia, Pecora e Bruna) che condizionano ed hanno condizionato in passato, il sistema abitativo e viario. La complessità della storia geologica conferisce ai sistemi collinari una forte articolazione spaziale. Dal punto di vista geologico, infatti, il comprensorio si trova nella fascia più anteriore del tempo, e arretrata nello spazio, dell’orogenesi appenninica. Nei rilievi delle Colline Metallifere si sovrappongono tutte le fasi della storia geologica toscana. Si deve alla presenza di un grande corpo magmatico, inoltre, l’origine delle diffuse mineralizzazioni (solfuri di rame, piombo, argento, zinco e ferro, masse alunitiche e caolinitiche, giacimenti di lignite) e dei campi geotermici del territorio. Il territorio risulta caratterizzato dalla presenza di importanti testimonianze minerarie che vanno dall’età del rame (IV millennio a.C.) con una forte attività durante il periodo etrusco e medievale (comprensori di Massa Marittima, Montieri, Monterotondo Marittimo e Roccastrada) fino al secolo scorso (Gavorrano, ,

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Fenice Capanne, , ) cui si associano i campi di alterazione geotermica delle Biancane a Monterotondo Marittimo.

b) Viabilità e insediamenti del periodo etrusco nelle Colline Metallifere Le Colline Metallifere costituivano in età etrusca un vero e proprio “crocevia” che collegava l’Etruria Meridionale alla Settentrionale e all’entroterra, i cui perni principali erano le città di e Roselle. Il territorio in questione, in particolare, era sotto il controllo di Vetulonia ed essendo costituito da vari sistemi collinari separati da corsi d’acqua di media portata, le relative vallate costituivano direttrici viarie preferenziali, come prova la dislocazione delle necropoli etrusche presenti. La rete viaria rispondeva alle esigenze di collegamento tra il distretto minerario, Vetulonia (e anche Roselle) e i vari scali portuali. Il comprensorio vetuloniese, in epoca etrusca, era infatti, circondato da una serie di laghi interni e lagune che moltiplicavano, di fatto, le possibilità di approdo. A nord di Vetulonia, oltrepassata la valle dell’Alma e il massiccio di Monte Calvo, si apriva la piana di Scarlino, occupata per buona parte da una laguna le cui acque potevano forse costituire un limite con il territorio posto sotto il controllo di (la stessa situazione e d’altra parte documentata sul Lago Prile nei confronti di Roselle). La stretta valle del fiume Sovata e la più ampia valle del Bruna collegavano Vetulonia con il distretto minerario, dove l’insediamento etrusco del Lago dell’Accesa presso Massa Marittima costituiva evidentemente una testa di ponte per il controllo delle attività estrattive del rame e dell’argento. Tra la fine dell’VIII secolo a.C. e la meta del secolo successivo, alcuni gruppi gentilizi stanziati nel territorio a nord di Vetulonia si trovavano, di fatto, in forte ascesa, probabilmente a seguito dell’intensificazione dello sfruttamento minerario e del relativo sviluppo delle infrastrutture di sostegno (strade, porti, ecc.). Questo è testimoniato dalla presenza di primi tumuli in quelle aree destinate a diventare, in ragione della continuità familiare, sede di piccole necropoli (Ajone, Santa Teresa, Poggio Tondo nei comuni di Gavorrano e Scarlino). Tali strutture rispondono alle esigenze di autorappresentazione delle nuove aristocrazie, evidenti nell’accumulo di beni di prestigio e nella ricerca di una maggiore visibilità. La dislocazione di questi insediamenti minori, inoltre, risponde all’esigenza di costituire una rete di comunicazione tra la metropoli e la regione mineraria per assicurarsi il completo controllo dell’intero ciclo della produzione metallurgica, dall’estrazione del minerale alla sua lavorazione e la prassi seguita sembra essere stata quella di affidarli a fidati potentati locali che, intelligentemente ubicati, assicurassero il flusso dei traffici. A Follonica, inoltre, è presente un insediamento etrusco arcaico nei pressi di Rondelli che costituisce, per la sua rarità, un eccezionale esempio di centro industriale antico. Infatti l’indagine archeologica ha restituito, insieme ai resti di varie strutture (resti di tettoie, vasche per impastare argilla) una serie di 21 forni per la produzione del ferro organizzati in batterie, di cui rimangono solo le fosse circolari foderate di argilla di 80 x 40 cm.

c) La Via delle Città Etrusche L’itinerario “Via delle Città Etrusche” proposto da questo progetto tiene presente l’idea, individuata dagli studiosi, del ruolo di “crocevia” che il territorio delle Colline Metallifere ha sostenuto a partire dal periodo

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etrusco, quale asse di collegamento tra l’Etruria costiera Settentrionale e Meridionale con l’entroterra e le aree di approvvigionamento del minerale (rame, piombo e argento), compresi gli approdi, che mettevano in comunicazione la terra ferma con l’Isola d’Elba ed i suoi giacimenti di minerale di ferro. Il collegamento tra le città etrusche di Vetulonia e Roselle con i loro approdi e le aree di estrazione mineraria (caratteristica peculiare del territorio ovvero una delle aree minerarie più importanti d’Europa), quelle di lavorazione metallurgica (rame, argento e ferro) ed l’innesto con la via di comunicazione tra le città di Populonia e è il leit motiv della proposta di itinerario. La “Via delle Città Etrusche” si trova, infatti, a collegare importantissime direttrici culturali di grande rilievo storico già realizzate (in parte o in toto) quali la Via Clodia e la Via -Volterra che permettono di completare la comunicazione tra Roselle (Roma), Vetulonia, Populonia sulla fascia costiera e Volterra (Fiesole) e (Via Francigena) verso l’area interna rispondendo a pienamente e con coerenza alla mission del progetto generale del Sistema dei Cammini Storici e degli Itinerari Culturali della Regione Toscana. I percorsi prescelti hanno naturalmente tenuto conto della evoluzione della dinamica insediativa e della trasformazione del paesaggio e sono stati adattati alle esigenze dello sviluppo turistico del territorio e alla presenza di viabilità pubbliche. Una forte necessità è stata quella di inserire i centri storici all’interno degli itinerari, elevandoli al ruolo di tappe intermedie per valorizzare al massimo i borghi medievali ancora abitati e inserirli in un processo di sviluppo legato al turismo lento e alla ripresa economica sostenibile delle aree interne. Il “crocevia” è costituito da tre direttrici principali: 1) (da Via Clodia) Roselle – Massa Marittima – Monterotondo Marittimo (innesto Piombino – Populonia – Volterra) + (traversa – Massa Marittima); 2) Vetulonia – Massa Marittima (innesto Massa Marittima – Monterotondo Marittimo che si immette nella Piombino – Populonia – Volterra); 3) Follonica – Montieri (fino a San Galgano – Siena – Via Francigena). Queste direttrici, oltre a collegare le città di Roselle e Vetulonia con Populonia e Volterra, connettono tra loro i principali insediamenti etruschi delle Colline Metallifere (Forni etruschi per la riduzione del ferro di Rondelli - Follonica, Necropoli etrusca di San Germano, Necropoli etrusca di Santa Teresa, Necropoli etrusca di Poggio Tondo, Abitato etrusco del Lago dell’Accesa, Miniere antiche di rame e di argento di Serrabottini – Fenice Capanne, Miniere antiche di rame e di argento di Montieri).

d) L’iter progettuale L’Itinerario culturale della Via delle Città Etrusche è il risultato di un processo politico iniziato nel 2017 con una Lettera di Intenti (Lettera di Intenti per la valorizzazione dell’Itinerario Culturale Roma – Volterra, all’interno dei Cammini Storici e Itinerari della Toscana) sottoscritta il 20 giugno dai Comuni di Roccastrada, Gavorrano, Massa Marittima, Monterotondo Marittimo, Unione dei Comuni Montana delle Colline Metallifere, Parco Tecnologico Archeologico delle Colline Metallifere Grossetane, Federazione Europea Itinerari Storici Culturali Turistici, Associazione Antica Via Clodia Cammini Etruschi, che ha permesso di avviare un lavoro di coordinamento tra gli Enti e soprattutto un lavoro di confronto con la Regione Toscana in modo da realizzare un progetto rispondente in tutto e per tutto ai criteri regionali per essere inseriti all’interno del Sistema dei Cammini Storici e gli Itinerari Culturali della Regione stessa.

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A seguire, nel settembre 2019 viene firmato un Protocollo di Intesa (Protocollo per la realizzazione dell’Itinerario Culturale denominato Via delle Città Etrusche – Roselle/Vetulonia-Piombino-Volterra-Siena nell’ambito del Sistema dei Cammini Storici e degli Itinerari Culturali della Toscana) dai Comuni di Roccastrada (capofila del progetto), Follonica, Scarlino, Gavorrano, Massa Marittima, Monterotondo Marittimo, Montieri, Grosseto, Castiglione della Pescaia, , , Parco Tecnologico Archeologico delle Colline Metallifere Grossetane e Federazione Europea Itinerari Storici Culturali Turistici al fine di individuare il percorso di massima del suddetto itinerario culturale da Roselle/Vetulonia a Monterotondo Marittimo e Da Follonica a Montieri con i relativi collegamenti con l’Antica Via Clodia a sud, la Piombino – Volterra a nord – ovest e la Via Francigena a nord-est. Nel febbraio 2020, al fine di produrre il progetto definitivo, il Comune di Roccastrada (in qualità di capofila del Protocollo d’Intesa suddetto) e il Parco Tecnologico Archeologico delle Colline Metallifere Grossetane hanno stipulato una Convezione (Convenzione per la realizzazione del progetto “Itinerario Culturale Via delle Città Etrusche Roselle/Vetulonia – Piombino – Volterra - Siena”) nella quale vengono regolate le attività riguardanti l’attuazione del progetto attraverso la partecipazione al Bando della Regione Toscana per la concessione di contributi a sostegno degli investimenti per l'infrastrutturazione degli itinerari etruschi della Toscana, di cui al progetto interregionale “In.Etruria”, le modalità di redazione del progetto definitivo (a cura del Parco), le modalità di trasferimento del cofinanziamento da parte del Parco verso il Comune somma pari al 20% dell’importo totale del progetto presentato. Le modalità di attuazione del progetto, in caso di finanziamento, sono regolate tramite una CONVENZIONE per l’esercizio associato delle funzioni in materia di definizione e organizzazione dell’offerta turistica di qualità collegata alla realizzazione del prodotto turistico omogeneo denominato “Itinerario Culturale Via delle Città Etrusche Roselle/Vetulonia – Piombino – Volterra - Siena” che deve essere approvata dai Comuni di Castiglione della Pescaia, Follonica, Gavorrano, Massa Marittima, Monterotondo Marittimo, Montieri, Roccastrada e Scarlino nella quale Roccastrada è l’Ente capofila.

2.2. Comuni interessati  Castiglione della Pescaia  Follonica  Gavorrano  Massa Marittima  Monterotondo Marittimo  Montieri  Roccastrada  Scarlino

I Comuni appartengono all’Ambito Turistico Area Nord e, tranne Castiglione della Pescaia, al Parco Tecnologico e Archeologico delle Colline Metallifere Grossetane. Il Parco Tecnologico Archeologico delle Colline Metallifere Grossetane, è stato istituito ai sensi della Legge 388/2000 con Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare n. 044 del 28/02/2002.

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ll Parco nasce dalla volontà di non disperdere la storia della attività minerarie e della metallurgia che si sono succedute nel comprensorio delle Colline Metallifere Grossetane per circa tre millenni e che hanno influito alla determinazione del loro paesaggio culturale. Nel 2009 il Parco Nazionale delle Colline Metallifere ha intrapreso un percorso di valorizzazione del proprio patrimonio geominerario attivando la candidatura alla European and Global Geoparks Network under the Auspices of UNESCO (www.europeangeoparks.org). Gli aspetti geologici del dossier presentato alla Advisory e alla Coordination Committe della Rete sono stati curati dall’Università degli Studi di Siena. Il 1 ottobre 2010 il Parco Nazionale delle Colline Metallifere Grossetane è stato accettato all’interno della EGGN con il nome di TUSCAN MINING GEOPARK. La Rete Europea dei Geoparchi (EGN), costituita nel 2000, ha come obiettivi: • la conservazione della geodiversità; • la divulgazione del patrimonio geologico presso il grande pubblico • la promozione dello sviluppo sostenibile a livello locale attraverso l'incremento del geoturismo e la valorizzazione di un'immagine generale collegata al patrimonio geologico. Dal 17 novembre 2015 la Rete Mondiale dei Geoparchi è diventata Programma UNESCO ed il Parco ha assunto il nome di TUSCAN MINING UNESCO GLOBAL GEOPARK. Inoltre il 18 ottobre 2014 il Parco è diventato un Area Charter Park ottenendo la Carta Europea del Turismo Sostenibile nelle Aree Protette di Europarc Federation. La Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette (CETS) è uno strumento metodologico ed una certificazione che permette una migliore gestione delle aree protette per lo sviluppo del turismo sostenibile.

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2.3. Mappa del percorso

ITINERARI A) – Massa Marittima B) Vetulonia-Massa Marittima C) Massa Marittima-Biancane (Monterotondo Marittimo) D) Follonica- E) Montemassi-Massa Marittima

Stazioni ferroviarie collegate o raggiungibili dal percorso:  Follonica (linea Genova-Roma)  Sticciano Scalo (linea Siena-Grosseto)  Gavorrano Scalo (linea Genova-Roma)  (linea Genova-Roma) Alla presente relazione viene allegata una cartografia di maggior dettaglio.

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2.4. Tappe Il Cammino Vie delle Città Etrusche è suddiviso in 5 itinerari, percorribili singolarmente, ma anche in modo integrato o complementare, grazie alla rete di trasporti pubblici che collegano, direttamente o con cambi (prevalentemente a Grosseto o Follonica o Massa Marittima), i centri abitati e gli incroci della viabilità principale. Seguono le tappe aggregate per ciascun itinerario e le rispettive lunghezze; sono state anche individuate alcune tappe intermedie, che permettono di alleggerire la percorrenza giornaliera o di fermarsi per visite più rilassate ai luoghi. La maggior parte dei punti tappa corrispondono a centri storici e luoghi di grande bellezza e interesse culturale.

ITINERARIO A Tappa 0: collegamento Roselle-Sticciano Scalo (in fase di progettazione da parte del Comune di Grosseto) 1. Sticciano Scalo-(Montemassi) - Ribolla km (19) 23 2. Ribolla-Massa Marittima km 22 ITINERARIO B 1. Vetulonia-() -Gavorrano km (7) 15 2. Gavorrano-(La Pesta) -Massa Marittima km (10) 22 ITINERARIO C 1. Massa Marittima-Monterotondo Marittimo km 17 ITINERARIO D 1. Follonica-(Scarlino) -Gavorrano km (16) 23 2. Gavorrano-Tatti km 19 3. Tatti-(Prata) -Montieri km (11) 20 4. Montieri-(Chiusdino) - (San Galgano) - Monticiano km (13) (18) 22 ITINERARIO E 1. Montemassi-(Tatti) - Massa Marittima km (10) 23

2.5. Caratteristiche e peculiarità

a) Musei e Centri di Documentazione Comune di Castiglion della Pescaia  Museo Etrusco Isidoro Falchi di Vetulonia Comune di Scarlino  Centro di Documentazione Riccardo Francovich  Museo Archeologico Portus Scabris (Porta del Parco) Comune di Follonica  Museo delle Arti in Ghisa della Maremma MAGMA (Porta del Parco) Comune di Gavorrano  Museo Minerario in Galleria (Porta del Parco)

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 GEOMET - Museo della Geodiversità e delle Miniere delle Colline Metallifere (in allestimento)  Centro di Documentazione Etrusco di Rocca di Frassinello Comune di Massa Marittima  Museo Archeologico (Porta del Parco)  Museo della Miniera (Porta del Parco)  Museo di Arte Sacra  Museo SubTerraneo (in allestimento) Comune di Roccastrada  Museo della Vite e del Vino a Roccastrada, (Porta del Parco)  Centro di Documentazione della Miniera di Ribolla (Porta del Parco) Comune di Montieri  Museo Civico Archeologico di Montieri MOMA (in allestimento)  Centro Visite Riserva Regionale Cornate di Gerfalco (Porta del Parco) Comune di Monterotondo Marittimo  MUBIA Geomuseo delle Biancane (Porta del Parco)

b) Aree Archeologiche Comune di Castiglion della Pescaia  Città e necropoli etrusche di Vetulonia Comune di Scarlino  Area Archeologica Etrusca di Poggio Tondo  Rocca Pisana Comune di Follonica  Forni siderurgici etruschi di Rondelli  Allumiere di Montioni Comune di Gavorrano  Necropoli etrusca di San Germano;  Necropoli etrusca di Santa Teresa;  Cave di breccia rossa di Caldana;  Tumulo etrusco di Poggio Pelliccia  Castel di Pietra  Diga dei Muracci del XV sec sul Fiume Bruna  Parco delle Rocce e miniera Ravi Marchi Comune di Massa Marittima  Abitato etrusco del Lago dell’Accesa  Miniere antiche di rame e argento di Serrabottini e Felice Capanne,  Castello medievale di Pannocchieschi  Miniera di Niccioleta

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Comune di Montieri  Canonica di San Niccolò;  Miniere di argento di Poggio Montieri;  Miniere di argento di Gerfalco-Cornate – Poggio Mutti Comune di Monterotondo Marittimo  Rocca degli Alberti;  Allumiere di Monteleo;  Castello medievale di Cugnano;  Lagoni de Le Biancane Comune di Roccastrada  Castello di Montemassi;  Cripta dell’Abbazia di Giugnano  Diga dei Muracci del XV sec sul Fiume Bruna  Miniera di Ribolla e La Cernita  Castello di Sassoforte

c) Altri luoghi di interesse storico-culturale  Follonica: Area ex Ilva Follonica (archeologia industriale attività siderurgica)  Scarlino: Castello e Rocca Pisana, Monastero di Santa Maria di Monte di Muro, affresco quattrocentesco di Casa Novelli  Centri storici medievali di: Vetulonia, Gavorrano, Massa Marittima, Monterotondo Marittimo, Montieri, Scarlino, Montemassi, Sticciano, Caldana, Prata, Tatti

d) Aree di interesse naturalistico Riserve Riserva Regionale Naturale Cornate Fosini (Montieri) Riserva Regionale Naturale La Pietra (Roccastrada) Riserva Regionale Naturale Farma (Roccastrada) Riserva Naturale dello Stato Tomboli di Follonica (Follonica) Riserva Naturale dello Stato Poggio Tre Cancelli (Follonica) Riserva Naturale dello Stato di Poggio Spedaletto (Scarlino) Riserva Naturale dello Stato del Belagaio (Roccastrada) Siti Natura 2000 Padule di Scarlino (SIC – SIR) (Scarlino) Monti d’Alma (SIR – ZSC) (Scarlino, Gavorrano, Castiglione della Pescaia) Lago d’Accesa (SIR – ZSC) (Massa Marittima) Cornate – Fosini (SIR – ZSC) (Montieri) Poggi di Prata (SIR – ZSC) (Massa Marittima) Val di Farma (SIR – ZSC) (Roccastrada) Monte Leoni (SIR – ZSC) (Roccastrada)

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Poggio Tre Cancelli (SIR – ZPS) (Follonica) Campi Geotermici di Monterotondo Marittimo e Sasso Pisano) (SIR – ZSC) (Monterotondo Marittimo) Bandite di Follonica (SIR) (Follonica, Massa Marittima) Costiere e Padule di Scarlino (SIR) (Scarlino) Biotopi della Provincia di Grosseto Lagoni (Monterotondo Marittimo) Laghetto di Montieri (Montieri) Lago dell’Accesa (Massa Marittima) Sassoforte (Roccastrada) Monte Calvo (Gavorrano) Poggi di Prata (Massa Marittima – Montieri) GIR – Geositi di Interesse Regionale Canaloni e la formazione di Poggio al Carpino (Roccastrada) Travertini di Massa Marittima Sinkhole di Monte Calvo (Gavorrano) Ansa a quota 190 del Torrente Farma (Roccastrada) Faglia ed il filone quarzoso-cuprifero di Boccheggiano (Montieri) Biancane di Monterotondo Marittimo Cave di Rosso Amminitico di Gerfalco (Montieri) Filladi e quarziti del Torrente Mersino (Montieri) Miniere e Cave di Poggio Mutti (Montieri) Roste di Boccheggiano (Montieri) Sabbie calcaree e travertini del Fiume Pecora (Massa Marittima) Sperone Roccioso di La Pietra (Roccastrada)

Poggiarello Renzetti, Castiglione d.P. Museo delle Arti in Ghisa della Pratoranieri, Follonica Maremma MAGMA, Follonica

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Caldana, Gavorrano Teatro Rocce Steve Hackett M. Lago dell’Accesa, Massa Marittima Iacopini, Gavorrano

Duomo a Massa Marittima Biancane fumarole, Monterotondo Geomuseo delle biancane MUBIA, Marittimo Monterotondo M.

Neve a Gerfalco, Montieri Cave di Rosso Ammonitico, Castello di Montemassi, Roccastrada Gerfalco (Montieri)

Farma, Roccastrada Cala Violina, Scarlino Vista di Scarlino Foto di Marco Porciani

3. INTERVENTI PREVISTI 3.1. Introduzione Per avviare la percorribilità del cammino gli interventi prioritari sono la segnaletica, la cartellonistica informativa e di regolamentazione, la pulizia del percorso dalla vegetazione, la regolarizzazione del sedime ed eventuali interventi puntuali per rimuovere condizioni che lo rendessero impraticabile o insicuro. Si è verificato infatti che, in alcuni tratti, caratterizzati da strade bianche e sentieri su suoli a matrice argillosa, occorre apportare materiali inerti e realizzare drenaggi per ridurre e contenere fenomeni di infangamento e franamento del sedime, in modo da evitare condizioni di rischio e favorire anche la percorribilità ciclabile. Inoltre, vi sono alcuni, pur modesti, tratti ove è necessario rimuovere vegetazione, prevalentemente erbacea e, in minor parte, arbustiva. Infine, in alcuni tratti, si ritiene necessario incrementare il grado di sicurezza e di comfort tramite opportuni interventi. A fronte della disponibilità finanziaria e sulla base dei costi unitari tipici già applicati per altri cammini di interesse regionale e nazionale recentemente progettati o realizzati, si è valutato che è possibile realizzare i

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suddetti interventi e tutte le attività connesse, mentre altri eventuali interventi ulteriormente migliorativi potranno essere programmati in futuro. La segnaletica e la cartellonistica, così come tutti gli altri interventi previsti, verranno realizzati in conformità con le normative nazionali in materia di lavori pubblici e, in particolare, con le specifiche normative regionali:  Delibera GR n.411 del 30-03-2020  Delibera GR n.663 del 18-06-2018  Delibera GR n.941 del 27-08-2018  Decreto Dirigenziale n.123_23-01-2013  D.P.G.R. 09-01-2013  L.R. n.17 del 20-03-1998

3.2. Tipologie di cartelli e segnali

1 – cartellonistica: bacheca generale dimensioni 135 x 90 cm materiale: lamiera in alluminio fissato su n. 2 pali metallici 2 – cartellonistica: pannello d’insieme dimensioni 40 x 60 cm materiale: lamiera in alluminio fissato su n. 1 palo metallico 3 – cartellonistica: tabella segnavia/località dimensioni 25 x 15 cm materiale: lamiera in alluminio o tavoletta in legno fissato su n. 1 palo metallico o in legno 4 – segnaletica stradale: freccia con scritta dimensioni 100 x 20 cm o 125 x 25 cm materiale: lamiera in alluminio fissato su n. 1 palo metallico 5 – segnaletica campestre: freccia segnavia dimensioni 55 x 15 cm materiale: legno verniciato oppure lamiera in alluminio fissato su n. 1 palo in legno 6 – segnaletica stradale o campestre: minifreccia segnavia dimensioni 15 x 12 cm materiale: legno verniciato oppure lamiera in alluminio fissato su n. 1 palo metallico o in legno 7 – segnaletica stradale: segnaletica divieto/regolamentazione cartello stradale lamiera in alluminio a disco divieto di accesso con targa sottostante per esclusioni fissato su n. 1 palo metallico 8 – paletti per segnaletica in aree campestri prive di vegetazione arborea in legno di castagno scortecciati a sezione regolare lunghezza min. 1,50 m, diam medio 6-8 cm fondazione o ancoraggio adeguati in ambito campestre/boschivo 9 – segnaletica orizzontale: vernice strisce bianco/rosse su alberi, pali, rocce o altri elementi 10 – segnaletica orizzontale: adesivo rettangolare dimensioni circa 20 x 10 cm – su pali metallici o in legno o altri elementi grafica: a colori striscia bianco-rossa + logo

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materiale plastico, a durata elevata, anti UV e alta aderenza 11 – pali supporto per segnali e cartelli in aree urbane e strade tubolare in ferro zincato (tipico stradali) diametro 60 o 48 mm altezza 300 o 250 cm fondazione o ancoraggio adeguati in ambito stradale 12 – palo supporto per segnali e cartelli in aree extra-urbane, campestri e boschive in legno di castagno scortecciati a sezione regolare lunghezza circa 3 m, diam medio 10 cm fondazione o ancoraggio per infissione e con fondazione adeguati in ambito campestre/boschivo 13 – paletti per supporto frecce segnavia in legno di castagno scortecciati a sezione regolare lunghezza 2 m, diam medio 8 cm fondazione o ancoraggio adeguati in ambito campestre/boschivo

3.3. Altri interventi Per migliorare le condizioni di percorribilità di alcuni tratti particolarmente sconnessi è necessario provvedere a operazioni di manutenzione straordinaria del sedime (riportando stabilizzato di cava, livellando e rimuovendo eventuali ostacoli).

Per migliorare le condizioni di di sicurezza in corrispondenza di tratti esposti o acclivi è necessario attrezzarli con specifici manufatti, quali staccionate, parapetti e gradini.

Inoltre, presso i principali siti di interesse culturale e paesaggistico, si ritiene opportuno collocare arredi par offrire la possibilità di riposo e sosta, quali combinati panca-tavolo in legno.

Per quanto riguarda la comunicazione, si prevede di dotare il sito web dell’Ente Parco di una apposita sezione relativa al Cammino, con la possibilità di leggere e scaricare informazioni, descrizioni, mappe e tracce in formato gpx e klm.

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4. CRONOPROGRAMMA DEL PROGETTO

FASI TEMPI

MESI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 1 - attivazione progetto e procedure amministrative 2 rilievi di dettaglio 3 progettazione esecutiva 4 elaborazione testi e grafica pannelli 5 appalto lavori 6 fornitura segnaletica e cartellonistica 7 installazione segnaletica e cartellonistica 8 realizzazione altri interventi 9 verifiche regolare esecuzione 10 chiusura lavori e rendicontazione Progetto “Vie delle Città Etrusche” Comune capofila RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA – 15/05/20 Roccastrada (GR)

5. CARATTERIZZAZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE 5.1. Fasi del progetto

• indagini di dettaglio sul territorio • progettazione esecutiva • piano di manutenzione • appalti per forniture e realizzazione dei lavori • direzione lavori • collaudo e rendicontazione

5.2. Risultato finale da conseguire Il presente progetto permette di istituire e avviare il Cammino, pur nei limiti delle attuali disponibilità finanziarie, in modo che esso possa essere percorribile e ben individuabile. Si evidenzia però che in futuro, per renderne ottimale la percorribilità e risolvere nel modo migliore le condizioni di comfort e sicurezza sarà necessario realizzare altri interventi, quali per esempio: miglioramento di guadi, collocazione di passerelle e di parapetti, ulteriore riqualificazione del sedime, dotazione di arredi. Il percorso potrà essere fruito anche in Mountain Bike e a cavallo, anche se alcuni tratti potranno essere meglio sistemati successivamente per agevolarne la percorribilità.

5.3. Modalità di realizzazione finanziarie e gestionali dell’investimento a) Generalità La realizzazione degli interventi avverrà tramite:  rilievi e redazione della progettazione esecutiva  redazione degli esecutivi grafici dei pannelli  fornitura della cartellonistica  appalto dei lavori di messa in opera della stessa e di manutenzione della vegetazione e del sedime  attività di direzione lavori e collaudo I Comuni interessati, come da apposita convenzione da loro approvata, si impegnano a finanziare il 20% dell’importo lordo del progetto, ovvero la cifra di cofinanziamento prevista dal bando. Tale importo sarà finanziato dal Parco Tecnologico Archeologico delle Colline Metallifere Grossetane attraverso la stipula della Convenzione per la realizzazione del progetto “Itinerario Culturale Via delle Città Etrusche Roselle/Vetulonia – Piombino – Volterra - Siena” tra Comune di Roccastrada e Parco.

b) Pianificazione della manutenzione Per quanto riguarda la gestione dell’intervento, gli stessi Comuni si impegnano a garantire la manutenzione futura del percorso, attraverso le proprie dotazioni di personale e attrezzature e/o appalti a ditte esterne, nonché alle spese di funzionamento dell’ufficio associato secondo un piano opportunamente predisposto secondo le risorse suddivise come dalle tabelle sottostanti.

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Il criterio di suddivisione di tali costi per ciascun comune è il seguente:

• una quota fissa pari al 30%; • una quota aggiuntiva pari al 70% calcolata in proporzione aii km del tratto ricadente nel territorio del proprio comune.

Quadro costi di manutenzione Anni 2021 – 2029

Descrizione costi 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 Amministrazione 3.000 3.000 3.000 3.000 3.000 3.000 3.000 3.000 3.000 Manutenzione 0,00 0,00 7.000 7.000 7.000 7.000 7.000 7.000 7.000 Totale 3.000 3.000 10.000 10.000 10.000 10.000 10.000 10.000 10.000

Quadro costi di manutenzione per comune Anni 2021-2022

Comune km Quota 30% Quota 70% Totale Castiglion della Pescaia 3,212 112,50 38,85 151,35 Follonica 2,577 112,50 31,17 143,67 Gavorrano 31,916 112,50 386,03 498,53 Massa Marittima 66,659 112,50 806,25 918,75 Monterotondo Marittimo 6,787 112,50 82,09 194,59 Montieri 11,237 112,50 135,91 248,41 Roccastrada 35,340 112,50 427,44 539,94 Scarlino 15,895 112,50 192,26 304,76 Totale 173,623 900,00 2.100,00 3.000,00

Quadro costi di manutenzione Anni per comune 2023 – 2029 Comune km Quota 30% Quota 70% Totale Castiglion della Pescaia 3,212 375,00 129,50 504,50 Follonica 2,577 375,00 103,90 478,90 Gavorrano 31,916 375,00 1.286,77 1.661,77 Massa Marittima 66,659 375,00 2.687,51 3.062,51 Monterotondo Marittimo 6,787 375,00 273,63 648,63 Montieri 11,237 375,00 453,04 828,04 Roccastrada 35,340 375,00 1.424,81 1.799,81 Scarlino 15,895 375,00 640,84 1.015,84 Totale 173,623 3000,00 7.000,00 10.000,00

5.4. Caratteristiche minime di percorribilità, come previsto dalla DGR n. 663/2018 Il primo requisito fondamentale stabilito dal DGR 663/2018 è: FARE SISTEMA DEI CAMMINI REGIONALI. Il percorso proposto soddisfa ampiamente tale requisito, costituendo un collegamento fra la Via Francigena (principale dorsale longitudinale dei cammini in Toscana), la Via Clodia e le altre Vie Etrusche. Segue uno schema che dimostra la coerenza con i requisiti richiesti dal decreto.

Requisiti principali per la definizione Coerenza di un cammino

1. Individuazione del percorsi sul territorio con Il percorso individuato si attesta quasi garanzia di percorribilità (tratte pubbliche e private) e esclusivamente su viabilità pubblica o a uso sottoscrizione di un accordo tra gli Enti pubblici pubblico. I brevissimi tratti in terreni privati interessati verranno regolati da atti di liberatoria.

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2. Georeferenziazione e mappatura a scala standard Il tracciato è stato georeferenziato e sono state del percorso prodotte cartografie a larga scala e di dettaglio su GIS

3. Definizione e individuazione delle tappe in Sono state individuate le tappe (e anche alcune riferimento alle differenti modalità di fruizione: a piedi, intertappe) il cui elenco è riportato sopra nella in bicicletta a cavallo presente relazione.

4. Organizzazione dei punti tappa con servizi di Saranno oggetto dei contenuti della progettazione accoglienza (entro il chilometro a piedi oppure i 5 esecutiva. chilometri nelle altre modalità), ristoro e informazione

5. Progettazione della segnaletica orizzontale e/o Come sopra, ma sono già stati stimati in via verticale, direzionale nei due versi ed informativa ad preliminare nella presente proposta. ogni tappa

6. Pianificazione delle operazioni di manutenzione Alla progettazione esecutiva verrà allegato uno ordinaria e straordinaria secondo quanto indicato in specifico Piano di Manutenzione, come peraltro allegato previsto dal TU sugli appalti pubblici.

7. Sicurezza del percorso in riferimento alle differenti Anche questi temi saranno oggetto della modalità di fruizione (a piedi, in bicicletta a cavallo): progettazione esecutiva. geometrie adeguate al transito, attraversamenti della rete viaria e dei corsi d’acqua

8. Limitazione per il percorso a piedi di tratti stradali Il percorso individuato risponde ampiamente al asfaltati ad una quota non superiore al 25% del totale requisito che i tratti su asfalto risultano inferiori alla del percorso con presenza di banchina transitabile. soglia prevista, in quanto è stato calcolato analiticamente pari al 17%.

9. Definizione servizi minimi per il cammino Il percorso individuato prevede tappe mai superiori ai 25 km, distanza definita come massima possibile tra due servizi consecutivi, garantendone quindi un numero sufficiente.

10. Limitazione per le ippovie a brevi tratti asfaltati Il Cammino è percorribile in gran parte anche in (minori di 200 metri) MTB e a cavallo; tali tratti si svolgono essenzialmente su strade bianche e ampi sentieri

11. Limitazioni di velocità sulle tratte asfaltate minore o Il progetto esecutivo indicherà localizzazioni e uguale a 50 km/h tipologie di interventi in corrispondenza di ciascun attraversamento o tratto lungo tali strade.

12. Descrizione del Cammino con riferimento ad ogni Verrà prodotto nel progetto definitivo. tappa da diffondere in modalità online sul Sito istituzionale di promozione turistica della Regione

13. Individuazione di un Soggetto “Capofila” che È stato scelto dal raggruppamento dei comuni svolga funzioni di organo di governo dell’intero coinvolti il Comune di Roccastrada. Cammino anche per svolgere funzioni di monitoraggio

e segnalazioni delle problematiche relative del percorso.

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5.5. Capacità del progetto di migliorare l’adeguamento agli standard di fruizione dei Cammini previsti nella D.G.R. 941/18 Il cammino proposto coglie appieno gli obiettivi prefissati nella D.G.R. 941/18, quali innanzitutto quello di “costituire una rete integrata di cammini di valore culturale storico e paesistico che si affianchino alla Via Francigena, offrendo la possibilità di un turismo sostenibile nel territorio toscano”. Come già accennato, le Vie proposte costituirebbero importanti connessioni fra i percorsi costieri e quelli interni, riuscendo così ad armonizzare e valorizzare ulteriormente il turismo lento, che in Toscana sta diventando un volano di crescita turistica ed economica dalle aree marginali ai grandi flussi turistici. Le stazioni ferroviarie elencate in precedenza e le fermate autobus di linea, localizzati presso tutti i centri abitati e alcuni incroci del percorso sulle strade provinciali e comunali, permettono l’accesso ai diversi segmenti degli itinerari con la possibilità di pianificare uno o più itinerari in un periodo da pochi giorni a circa due settimane, evitando il ricorso a mezzi motorizzati. Il Cammino verrà attuato con un approccio metodologico degli interventi che risponde ai seguenti requisiti: • percorribilità del percorso • sicurezza • bassa esigenza manutentiva • basso impatto ambientale e paesaggistico • costi compatibili con le disponibilità finanziarie Il progetto si pone inoltre l’obiettivo di offrire ulteriori migliorie circa l’adeguamento agli standard di fruizione dei cammini, in particolare mediante le seguenti soluzioni tecniche adottate: • Cartellonistica con cartelli autoportanti in lega di alluminio con trattamento superficiale anti UV, che permettono di ridurre notevolmente i costi di fornitura (semplicità e minor impiego di materiali) e di manutenzione (maggior durabilità) • Ove possibile, i cartelli segnaletici saranno fissati a supporti o elementi esistenti (minori costi, minor impatto paesaggistico, minore ingombro). • Una volta collocati, i pannelli non determinano disturbi alla flora e alla fauna, data la loro modesta dimensione e non interferenza con habitat e le specie che frequentano le aree • Interventi di manutenzione del percorso dall’impatto ambientale molto modesto, svolti manualmente a livello cantieristico o con macchine operatrici di piccola taglia.

6. CRITERI DEL CAMMINO 6.1. Architettura complessiva Chiarezza nelle modalità di presentazione, indicazione delle peculiarità dell'itinerario, descrizione esaustiva dell'intervento e del crono-programma degli interventi. I contenuti dei Capitoli precedenti ottemperano a tali requisiti.

6.2. Coerenza tra i contenuti del progetto presentato e gli obiettivi del bando Si ritiene che tale coerenza sia pienamente rispettata.

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Innanzitutto il Cammino proposto soddisfa a pieno la definizione dei cammini fissata dal MIBACT con decreto 567 del 16/12/2015: “Sono considerati “cammini” gli itinerari culturali, storici e religiosi di particolare rilievo europeo e/o nazionale, percorribili a piedi o con altre forme di mobilità non motorizzata, e che rappresentano una modalità di fruizione del patrimonio naturale e culturale diffuso, nonché una occasione di valorizzazione degli attrattori naturali, culturali e dei territori interessati. In coerenza con la visione del Consiglio d’Europa, i cammini attraversano una o più regioni, possono far parte di tracciati europei, si organizzano intorno a temi di interesse storico, culturale, artistico, religioso o sociale”. Inoltre, per quanto attiene le caratteristiche e le peculiarità, la Delibera di Giunta Regionale n. 491 del 24/05/2016 con cui è stato approvato il “progetto di eccellenza interregionale IN IT.INERE”, e in particolare l’Allegato A alla stessa, esprime svariate caratteristiche e condizioni, la maggior parte dei quali sono calzanti nell’itinerario proposto. Nella seguente tabella si dimostra come il Cammino proposto soddisfi appieno tali condizioni di eccellenza.

PECULIARITÀ ESEMPI SUL CAMMINO PROPOSTO

- un viaggio nella storia, dove emergono rilevanze I siti di interesse etrusco sono numerosissimi, come si archeologiche etrusche...; evince dall’elenco sopra riportato al Paragrafo 2.5.

- percorsi di personaggi storici e di genti che hanno Svariati personaggi storici che hanno vissuto sul contribuito con le loro usanze e tradizioni ad territorio: Pia dé Tolomei e Paganello Pannocchieschi; arricchire il territorio; San Guglielmo di Malavalle e i Guglielmiti a Castiglione della Pescaia; Bernardino da Siena a Massa M.ma; San Galgano; Garibaldi a Cala Martina; transumanza delle greggi dal Pistoiese; emigrazione alle aree siderurgiche di Follonica dal XVII al IXX sec; Luciano Bianciardi e Carlo Cassola, scrittori).

- le strade dei sapori che guidano il turista nel Tutta la zona presenta tali caratteristiche; in particolare: tessuto produttivo enogastronomico della regione Strada del Vino e dei Sapori Monteregio di Massa così variamente caratterizzato per la cucina e per i Marittima; progetto integrato di filiera DRAGO (Distretto prodotti; Rurale Agricolo Gastronomico Organizzato) delle Colline Metallifere (grani antichi e prodotti a filiera corta); Comunità del cibo a energie rinnovabili; mercato del pesce Castiglione della Pescaia.

- percorsi alla scoperta delle vecchie e nuove Vi sono numerose cantine di eccellenza, sia antiche che architetture che si possono incontrare nelle più moderne, in particolare: Rocca di Frassinello (progetto dinamiche aziende vitivinicole...; Renzo Piano, Gavorrano), Rocca di Montemassi (Roccastrada), Le Mortelle (Antinori, Castiglione della Pescaia).

- itinerari nei parchi e nelle aree protette dove è Numerose sono le aree protette e i siti Natura 2000 che possibile osservare una natura ricca e ospitale, si attraversano o raggiungono con il Cammino (vedi non solo verso l'uomo; elenco al Paragrafo 2.5).

- itinerari virtuali che possono essere percorsi Sistema Museale Musei di Maremma

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entrando nei numerosi musei presenti nel territorio regionale e nelle bellissime biblioteche; Porte del Parco Tecnologico Archeologico delle Colline Metallifere Grossetane Sistema Documentale della Provincia di Grosseto Biblioteca della Ghisa (Follonica) Biblioteca di Massa M.ma nel Convento medievale delle Clarisse Per ulteriori dettagli si rimanda all’elenco al Paragrafo 2.5

- percorsi culturali che si possono intraprendere Tutti i comuni coinvolti realizzano programmi culturali e seguendo gli eventi di importanza nazionale ed manifestazioni, specialmente nel periodo estivo; quelle internazionale presenti nei numerosi calendari che più importanti: caratterizzano le stagioni liriche, teatrali, Festival Jazz Grey Cat concertistiche e musicali; Festival I Luoghi del Tempo Lirica in Piazza (Massa M.ma) Summer Festival (Follonica) Festival Teatro delle Rocce (Gavorrano)

- viaggi alla ricerca del benessere e della salute Lago dell’Accesa che trovano nelle stazioni termali incantevoli luoghi Biolago termale a Sasso Pisano di rigenerazione fisica e spirituale;

- tracciati che attraversano itinerari di montagna, di Uno dei percorsi principali collega le aree interne col campagna o di città fino a giungere sul mare, sui mare (Follonica, ), mentre tutte le vie fiumi, sui laghi e sulle isole. sono collegate alla Via Etrusca Volterra-Piombino, che raggiunge il mare presso San Vincenzo e Baratti- Populonia. Per quanto riguarda i fiumi: Cecina, Cornia, Merse, Pecora, Bruna. Laghi: Lago dell’Accesa.

6.3. Livello di interesse del Cammino Il Cammino proposto attraversa due ambiti provinciali (Siena e Grosseto); inoltre, attestandosi a una lunghezza complessiva pari a 173,623 km, superando quindi i 150 km, è classificabile come Cammino di interesse regionale.

7. ALLEGATI

• Cartografia topografica del percorso • Quadri economico e finanziario

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