Turismo-Spotivo.Pdf
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
Incanto Toscano Turismo Sportivo Incanto Toscano intende concentrare la sua attività in zone particolarmente importanti delle Province di Grosseto, Livorno, Pisa, Firenze, Siena, aree di forte rilevanza sia dal punto di vista naturalistico che di quello culturale, storico, tecnologico/scientifico, per offrire proposte di livello. Di seguito alcune delle nostre proposte per la realizzazione di escursioni, raggruppate in zone dalle caratteristiche omogenee e descritte in dettaglio. 1) AREA DELLE COLLINE METALLIFERE GROSSETANE: Parco delle Rocce e Museo della miniera, Tuscan Mining Geopark, Parco UNESCO, Gavorrano (GR) Parco Naturalistico delle Biancane, Monterotondo M.mo (GR) Riserva Naturale del Farma, i Canaloni, Torniella (GR) Punta Ala (GR). Storia, architettura, ambiente. Cala Violina, Riserva delle Bandite di Scarlino e il MAPS, Puntone di Follonica (GR) 2) AREA DELLA COSTA ETRUSCA, PARCHI DELLA VAL DI CORNIA, PROVINCIA DI LIVORNO E GROSSETO: La Buca delle Fate, Populonia (LI) Parco di Punta Falcone, Piombino (LI) Parco della Sterpaia, Piombino (LI) 3) PARCO REGIONALE DELLA MAREMMA: Principina a Mare (GR) Sentieri del Parco Regionale della Maremma, Monti dell'Uccellina , Alberese (GR) 4) ZONE UMIDE PROTETTE DELLA PROVINCIA DI GROSSETO: Diaccia Botrona e Museo della Casa Rossa Ximenes, Castiglione della Pescaia (GR) Riserva naturale Forestale della Feniglia e Laguna di Orbetello (GR) 5) ISOLE DEL PARCO NAZONALE DELL'ARCIPELAGO TOSCANO: Capraia Isola (LI) , “Dentro al vulcano” Isola di Pianosa, Comune di Campo nell'Elba (LI) Isola di Gorgona,, l'ultima Isola Carcere d'Europa (LI) Isola d'Elba, il regno dei minerali Isola del Giglio, e Isola di Giannutri (GR) 6) GIARDINI STORICI DI FIRENZE Giardino di Boboli, Firenze Giardino delle Rose e Giardino Bardini, Firenze Giardini di Villa La Petraia e Castello, Sesto F.no Giardino di Villa Demidoff a Pratolino, Il Gigante Appennino. “Chi ha conosciuto la Maremma sotto i suoi diversi aspetti, chi ha visto in primavera la sua ricchezza di fiori rari e belli, e chi camminando nella macchia bassa sotto il sole cocente di un giorno d’estate, quando la natura dorme assopita nel gran caldo, ha respirato l’aria pregna degli acuti aromi del mirto, del ramerino, della ruta, della Lavandula stoechas, dell’Helichrysum angustifolium, del Cistus monspeliensis, avrà sentito tutto il fascino di quella natura primitiva e ricca”. S. Sommier, 1905. 1) Area delle Colline Metallifere Grossetane, Tuscan Mining Geopark UNESCO “Nell’Ottobre del 2010 il Tuscan Mining Geopark è stato riconosciuto come “Geoparco” internazionale nell’ambito della Rete Europea dei Geoparchi e della Rete Globale dei Geoparchi dell’UNESCO. Il Geoparco, costituito dai territori dei Comuni di Follonica, Scarlino, Gavorrano, Massa Marittima, Monterotondo Marittimo, Montieri e Roccastrada, per un’estensione complessiva di 1.086 kmq, contiene al suo interno l’area meglio conosciuta con il nome di “Colline Metallifere” oggetto in passato di molteplici attività connesse all’estrazione di preziosi minerali quali il rame, l’allume, la pirite, i solfuri misti, la lignite. Il patrimonio geologico risulta pertanto particolarmente significativo in relazione alla presenza di numerosi giacimenti minerari il cui sfruttamento ha profondamente connotato il paesaggio, determinando lo sviluppo economico e sociale del territorio e delle comunità dall’epoca protostorica sino ai nostri giorni; (…) dopo la dismissione delle attività minerarie, sono nati i primi progetti di recupero del patrimonio del Parco, la realizzazione del Laboratorio di Educazione Ambientale presso Gavorrano e la costituzione di una rete sentieristica trekking che copre quasi tutto il territorio del Parco. Questi poli hanno offerto alle comunità locali una opportunità di crescita culturale, di consapevolezza e di recupero della memoria che si stava perdendo dopo l’abbandono dell’attività mineraria. Questo fenomeno ha consentito di valorizzare anche le zone meno sviluppate dal punto di vista dell’offerta, attraverso proposte di turismo verde, sostenibile, di nicchia. E’ il caso del Parco delle Biancane, splendido geosito con manifestazioni geotermiche di importanza internazionale, che, grazie ad un percorso attrezzato, è frequentato con interesse da migliaia di visitatori durante tutti i mesi dell’anno. L’offerta culturale del Parco è talmente varia (fruizione del patrimonio geologico, archeologico, naturalistico, geologico, antropologico, riutilizzo di aree minerarie per attività di spettacolo, convegnistica, mostre d’arte, educazione ambientale), da poter risultare un interessante punto di riferimento per uno sviluppo economico sostenibile per i vari portatori di interesse territoriali. ” (Dal Sito ISPRA) A) PARCO DELLE ROCCE, E MUSEO DELLA MINIERA, Gavorrano (GR) “Gavorrano è stato, con le sue miniere di pirite, uno dei centri di attività mineraria più importanti d’Europa. L’industria mineraria, presente dalla fine del XIX secolo fino al 1981, ha segnato il territorio dal punto di vista paesaggistico, ambientale e sociale. Attualmente parte delle strutture produttive e funzionali dismesse sono state convertite in un vasto complesso museale dove è possibile visitare il Museo Minerario in Galleria, un percorso sotterraneo ricavato in una riservetta di esplosivo dove è possibile ripercorrere la giornata del minatore.” A tutt’oggi sono state attrezzate per la visita due aree minerarie: il Parco delle Rocce e l’area di Ravi Marchi. Il Parco delle Rocce prende il nome dalla sua suggestiva collocazione all’interno di una cava di roccia che fu necessaria al riempimento dei vuoti di miniera. Si tratta dell’ingresso ufficiale del Parco. Un edificio a forma di cono segna l’ingresso del Museo in galleria, un moderno museo multimediale sotterraneo per la comprensione della vita del minatore degli anni 50-60 del secolo appena terminato. PROGRAMMA: incontro con le Guide e inizio del percorso naturalistico al Parco delle Rocce col Geologo e discesa in Galleria con Guida all'interno del Museo della Miniera. Nel pomeriggio visita del Paese di Scarlino e della sua fortezza. B) PARCO NATURALISTICO DELLE BIANCANE, Monterotondo Marittimo (GR) I processi geologici hanno inoltre consentito la risalita del magma sino a profondità prossime alla superficie terrestre generando importanti sistemi geotermici, una diffusa circolazione di fluidi idrotermali e quindi la formazione delle importanti mineralizzazioni a solfuri (giacimenti massivi a pirite e solfuri misti o giacimenti filoniani a quarzo e solfuri misti). In prossimità dell’abitato di Monterotondo Marittimo e facente parte della parte meridionale del sistema geotermico di TravaleLardarello, è possibile visitare l’area delle “Biancane” caratterizzata da fenomeni di vulcanesimo secondario, come solfatare, fumarole, lagoni, ecc., e da una particolare vegetazione che cresce in prossimità delle manifestazioni geotermiche. PROGRAMMA: Parco Naturalistico delle Biancane. Arrivo e incontro con la Guida per iniziare le attivita: trekking, geotrekking con il geologo. Accesso al sentiero tra Monterotondo Marittimo (GR) e Sasso Pisano (PI) Difficolta E, 7 Km ca. Obbligatorie calzature da trekking e buona scorta d'acqua (almeno 1 litro a testa). Pranzo al sacco e visita guidata al Birrificio Geotermico. In alternativa: visita guidata al Podere Paterno, Caseificio Geotermico a Monterotondo Marittimo. C) RISERVA NATURALE DEL FARMA, Torniella (GR) L’attuale assetto territoriale è caratterizzato da una morfologia frutto dell’evoluzione geologica che ha dato vita alla catena dei rilievi appenninici. Il susseguirsi di eventi compressivi alternati a brevi periodi distensivi, ha comportato, nel Miocene, l’emersione delle terre dal mare, ma anche favorito la sedimentazione marina e lacustre. L’emersione ha permesso la messa giorno di formazioni geologiche molto antiche come quelle della Formazione del Torrente Farma (originatasi circa 250 milioni di anni fa). Il carattere selvaggio dei boschi della Riserva ci accompagnerà lungo la discesa verso il fondovalle dove il fenomeno dell'inversione termica ci farà incontrare piante tipiche di altitudini maggiori come il faggio o l'acero di monte e relitti glaciali come il Tasso. Lì troveremo i Canaloni del Farma, nati dalla paziente azione plastica delle acque cristalline del Farma sull'antichissima formazione geologica, un luogo dove la folta vegetazione lascia spazio a un paesaggio lunare e spoglio. Enormi gradini di roccia bianca attraversati da mille rivoli e cascatelle che formano un mosaico di pozze in cui si riflette l'azzurro del cielo. PROGRAMMA: Arrivo e incontro con la Guida per iniziare le attivita: trekking, geotrekking con il geologo. Escursione nella Riserva Naturale del Farma, al confine fra la provincia di Siena e quella di Grosseto. Difficolta E, 7 Km ca, obbligatorie calzature da trekking e 1 lt. D'acqua. D) PUNTA ALA (GR). Storia delle fortezze militari della Maremma e del territorio un tempo proprietà di Eleonora di Toledo dove si è attuata, in tempi recentissimi, la trasformazione del promontorio in un ambiente esclusivo di ville progettate dai più famosi architetti italiani degli anni '60. PROGRAMMA: Incontro con la Guida per iniziare le attivita: trekking con l'architetto. Il trekking prevede la visita al promontorio chiamato Punta Ala sotto allo splendido castello, per godere del panorama di fronte all'Isolotto dello Sparviero in un anello che ci portera ad attraversare diversi tipi di paesaggio fortemente caratterizzati dalla presenza antropica, fino alla spiaggia della caletta Hidalgo. Itinerario