Tagliolo Monferrato

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Tagliolo Monferrato atti del convegno stUdi di storiA ovAdese promossi in occasione del 45° vAdese di fondazione dell’accademia Urbense o e dedicati alla memoria di Adriano bausola Ovada, 7-8 dicembre 2002 toriA s a cura di alessandrO lagUzzi e ediliO riccardini tUdi di s rbense U ccAdemiA A Ovada MeMOrie dell’accadeMia Urbense n. 53 - 2005 MeMorIe dell’ACCAdeMIA UrBeNSe Collana a cura di Alessandro Laguzzi Nuova Serie n. 53 In copertina ritratto di Ignazio Benedetto Buffa, copia di Maria Adele Gonzales (Magovi) dall’originale di Casa Buffa. ACCAdeMIA UrBeNSe - ovAdA Atti del Convegno Studi di Storia ovadeSe promossi in occasione del 45° di fondazione dell’Accademia Urbense e dedicati alla memoria di adriano Bausola ovada, 7-8 dicembre 2002 a cura di AleSSANdro lAGUzzI e edIlIo rICCArdINI ovada - 2005 CoMItAto d’oNore Fabrizio Palenzona, Presidente Amm. Provinciale vincenzo robbiano, Sindaco di ovada on. lino rava, deputato al Parlamento nazionale daniele Borioli, vice Presidente Amm. Provinciale Adriano Icardi, Assessore Provinciale alla Cultura Franco Caneva, Assessore Provinciale Gianfranco Comaschi, Assessore Provinciale dino Angelini, Sindaco di Mornese Giuseppe Coco, Sindaco di Silvano d’orba luciana repetto, vice Sindaco di ovada CoMItAto SCIeNtIFICo Geo Pistarino romeo Pavoni emilio Costa CoMItAto orGANIzzAtore: Alessandro laguzzi Giorgio oddini Giacomo Gastaldo Paolo Bavazzano edilio riccardini Impaginazione: Simona vaga - Fotolito drP - Alessandria redazione, Paolo Bavazzano, Giacomo Gastaldo, Piero Bersi. ISSN 1723-4824 Indice daniele BorIolI, vice Presidente Ammin. Provinciale Introduzione p. 11 Andrea luigi oddoNe, Sindaco di ovada Saluto p. 13 Alessandro lAGUzzI Premessa p. 15 Anna Maria BAUSolA GrIllo Adriano Bausola nei ricordi della sorella p. 21 Geo PIStArINo Prefazione p. 47 Andrea A. roBIGlIo Lettura e distinzione. Adriano Bausola lettore di Benedetto Croce p. 77 enrico GIANNICheddA Archeologia e cultura dei manufatti p. 85 romeo PAvoNI La curtis di owaga e i falsi del Santo Salvatore di Pavia p. 105 edilio rICCArdINI Epigrafi di fine Duecento da Santa Maria di Bano p. 131 Simone lerMA Le vetrerie della Valle Stura (XIII-XV secolo): insediamenti e territorio p. 149 Andrea SCotto Documenti dell’Archivio di Stato di Milano per la storia dei domini dei Malaspina nell’Ovadese (Cremolino, Morsasco, Cassinelle, Morbello, Molare, Trisobbio) nei secoli XV e XVI p. 175 Giorgio CASANovA Tra Genova, Milano e Madrid: Ovada nella seconda del ‘500 p. 191 Paola PIANA toNIolo Il segreto del Poggio di San Nicolò a Tagliolo p. 203 Franco Paolo olIvIerI Il feudo imperiale di Campo Freddo, oggi Campo Ligure, durante la guerra di successione austriaca nel Genovesato (1745-1748) p. 233 Carlo ProSPerI Ignazio Benedetto Buffa: un arcade in riva all’Orba p. 243 Alessandro lAGUzzI Carlo Barletti e la nuova chimica di Lavoisier p. 305 Gianluigi rAPettI BovIo dellA torre Lo “Stemmario Ovadese” di Bernardino Barboro. Appunti per una storia dell’araldica tra Liguria e Monferrato p. 327 luigi CAttANeI Un pedagogista insigne. P. Domenico Buccelli delle Scuole Pie p. 345 Massimo CAlISSANo La Guardia Nazionale di Campo Freddo (1848) p. 359 emilio CoStA Domenico Buffa, Ministro del Regno di Sardegna, Commissario con pieni poteri a Genova (Dicembre 1848) p. 371 Bianca MoNtAle Una memoria di Domenico Buffa a Cavour p. 457 lara PICCArdo Lettere di Domenico Buffa a Luigi Carlo Farini alla Biblioteca Classense di Ravenna p. 475 liliana BertUzzI Giambattista Cereseto, l’Accademia di Filosofia Italica di Genova e una lettera di Terenzio Mamiani p. 497 Paolo BAvAzzANo Canzoni per la fabbrica dell’ospedale di Ovada (1842-1867) p. 527 luigi Moro L’opera di Pietro Ivaldi, detto il “muto”, nell’Ovadese p. 557 Piero ottoNello Santa Maria in Vezzulla a Masone: da rudere a sacrario p. 569 Alessandro lAGUzzI Il carteggio fra Carlo Barletti e Anton Mario Lorgna p. 593 Breve profilo biografico del Prof.r Adriano Bausola (1930-2000) e bibliografia essenziale p. 669 Adriano Bausola con Carlo Azeglio Ciampi Quella disciplina affascinante e complessa che viene definita storia locale – e già in locale si adombra un paradosso non da poco, se ogni sin- golo capitolo di una storia che viene definita tale è la premessa e la con- clusione di un macrocorso di eventi – si pregia della pubblicazione Studi di Storia Ovadese, atti del convegno in occasione dei quarantacinque anni dell’Accademia Urbense tenutosi alla fine del 2002, articolati in ventuno saggi, ciascuno dei quali va a comporre il fitto mosaico di un percorso di accadimenti e di realtà che ha corso dall’alto medioevo al diciannovesimo secolo. Il volume, complesso e puntuale, si caratterizza per rigore scientifico e approfondimento non comune, di luoghi, personaggi, vicende, attraverso ambiti diversi quali l’archeologia, il patrimonio museale, la giurisprudenza, la politica, l’editoria, l’architettura, l’araldica, la letteratura, l’arte, il sacro. dove il filo conduttore è l’indagine scrupolosa che tiene conto della memoria particolare specchio di quella universale, nonché della forza della raccolta dei documenti, vero ed imprescindibile binomio di patrimonio e conoscenza. Inoltre, la scelta di dedicare ad Adriano Bausola, non solo docente ed esimio rettore dell’Università Cattolica di Milano fino a non molti anni fa, ma studioso fine e critico - non a caso, nel saggio di apertura degli Studi di Storia ovadese, Andrea A. robiglio, sottolinea più volte il puntualissimo esame di Bausola su Benedetto Croce, indicandone le tappe di una vita di ricerche e le illuminazioni su alcune contraddizioni del filosofo dell’ideali- smo – è esemplificativa di un approccio aulico ad una sistemazione di con- tenuti che, scrupolosi e robusti, oltre a formare una fonte preziosa, si offro- no, ciascuno di essi, come un nucleo di studio monografico pronto per nuovi spunti. Il vicepresidente, Assessore alla Cultura della Provincia di Alessandria Daniele Borioli 12 Saluto con soddisfazione l’uscita di quest’ultimo lavoro dell’Accademia Urbense con la quale, dall’anno della sua fondazione, le Amministrazioni Comunali che si sono succedute hanno sempre mantenuto un rapporto costruttivo nell’ambito della promozione culturale. l’Accademia fondata quando ovada non poteva ancora contare su scuo- le medie superiori ed era sentita la necessità di una pubblica biblioteca, si prefisse di assolvere, sebbene in parte, tali mancanze. Con il tempo la Città ha saputo dotarsi non solo della biblioteca ma di istituti superiori idonei e attualmente l’impegno dell’Amministrazione cittadina in collaborazione con l’Amministrazione Provinciale è quello di realizzare un campus scola- stico che raggruppi in un’unica area, con idonei impianti, i vari indirizzi della Scuola Secondaria. di pari passo con le nuove istituzioni culturali l’Accademia ha mutato la sua attività, che ora ha assunto connotazioni sempre più legate alla ricer- ca storica locale, alla valorizzazione dei beni artistici, alla difesa e alla con- servazione degli usi e del patrimonio linguistico del nostro territorio e più in generale dell’ovadese. Questo libro, che giustamente è stato dedicato alla figura di Adriano Bausola, nostro eminente concittadino, riflette que- sti intendimenti, basta scorrere i nomi dei numerosi autori degli articoli pubblicati per comprendere che l’Accademia crea interesse e riesce a coin- volgere risorse culturali che spaziano oltre il suo tradizionale raggio d’a- zione. Questo ruolo che il sodalizio ha assunto è in sintonia con gli obiettivi per i quali questa giunta intende operare: mettere con più forza ovada al centro delle iniziative e delle attività dell’ovadese, per rafforzare quel ruolo che ha sempre avuto e che gli spetta. Il Sindaco di ovada Andrea Luigi Oddone Il Professore Adriano Bausola Premessa Gli anniversari hanno il compito di rimarcare il tempo che passa e sono un implicito invito a tracciare un bilancio delle cose fatte, delle cose da fare e dello stato di salute del festeggiato; i 45 anni della nostra associazione non fanno eccezione. Se quindi volgiamo lo sguardo a circa vent’anni fa costatiamo come la nascita della rivista Urbs silva et flumen, nell’autunno del 1986 (16 pagine di colore blu), non fu un fatto isolato. da allora, ininterrottamente, i nume- ri si sono succeduti gli uni agli altri sino ad oggi (57 a fine 2004) aumen- tando in numero di pagine (ultimamente ci siamo attestati sulle 264 annue, delle quali, per ogni numero sei e la copertina sono a colori), nella varietà degli argomenti trattati e nell’autorevolezza dei collaboratori, cosa che la porta ad essere accreditata sia negli ambienti universitari sia nelle soprin- tendenze. di pari passo ha progredito la biblioteca, che avevamo pensato come supporto naturale al lavoro dei ricercatori. che ora si approssima ai 7.000 titoli fra articoli e monografie, ragion per cui, mentre ci vantiamo di non trascurare anche il più modesto opuscolo sull’ovadese, iniziamo a doverci porre problemi di spazio. Anche l’Archivio “Monferrato”, il cui nucleo originario era formato di documenti riguardanti le grandi figure dell’ottocento ovadese da domenico Buffa a G.B. Cereseto, nel corso degli anni si è arricchito di altri documenti e testimonianze, dai quaderni di appunti dello storico Ambrogio Pesce Maineri agli autografi del generale austriaco Antoniotto Botta Adorno, contro cui si scatenò la rivolta di Balilla, dalle lettere dello scien- ziato di roccagrimalda Carlo Barletti ai famigliari agli spartiti musicali del pianista emanuele Borgatta, all’album di disegno dello scultore emanuele Giacobbe, fino al recente dono del panciotto di Francesco Gilardini. Ma presto, c’è stato preannunciato, il nostro piccolo museo di cimeli storici si arricchirà della divisa e delle armi di un garibaldino ovadese che andranno ad aggiungersi alla camicia rossa del Capitano Bartolomeo Marchelli, uno dei “Mille”. Nel frattempo l’Accademia è venuta in possesso della quadreria, che il Cav. Nino Natale Proto ci ha lasciato, insieme ai suoi beni. Numerosi visi- tatori hanno già potuto ammirare le opere di Alberto helios Gagliardo pre- senti nella collezione, ma esiste un nucleo di opere, di indubbio interesse, non ancora noto, che si dovrà pensare a valorizzare.
Recommended publications
  • Geology of the Western Alps-Northern Apennine Junction Area: a Regional Review
    Geology of the Western Alps-Northern Apennine junction area: a regional review Giancarlo Molli, Laura Crispini, Marco G. Malusà, Pietro Mosca, Fabrizio Piana, Laura Federico Journal of the Virtual Explorer, Electronic Edition, ISSN 1441-8142, volume 36, paper 10 In: (Eds.) Marco Beltrando, Angelo Peccerillo, Massimo Mattei, Sandro Conticelli, and Carlo Doglioni, The Geology of Italy: tectonics and life along plate margins, 2010. Download from: http://virtualexplorer.com.au/article/2010/215/apennines-alps Click http://virtualexplorer.com.au/subscribe/ to subscribe to the Journal of the Virtual Explorer. Email [email protected] to contact a member of the Virtual Explorer team. Copyright is shared by The Virtual Explorer Pty Ltd with authors of individual contributions. Individual authors may use a single figure and/or a table and/or a brief paragraph or two of text in a subsequent work, provided this work is of a scientific nature, and intended for use in a learned journal, book or other peer reviewed publication. Copies of this article may be made in unlimited numbers for use in a classroom, to further education and science. The Virtual Explorer Pty Ltd is a scientific publisher and intends that appropriate professional standards be met in any of its publications. Journal of the Virtual Explorer, 2010 Volume 36 Paper 10 http://virtualexplorer.com.au/ Geology of the Western Alps-Northern Apennine junction area: a regional review Giancarlo Molli Dipartimento di Scienze della Terra, Università di Pisa, Italy. Email: [email protected] Laura Crispini Dipartimento per lo Studio del Terriorio e delle sue Risorse, Università di Genova Marco G.
    [Show full text]
  • Deliberazione Della Giunta Regionale 1 Marzo 2019, N. 26-8491
    REGIONE PIEMONTE BU12 21/03/2019 Deliberazione della Giunta Regionale 1 marzo 2019, n. 26-8491 Definizione degli ambiti territoriali di scelta dell' ASL AL entro i quali l'assistito puo' esercitare il proprio diritto di scelta/revoca del medico di assistenza primaria. A relazione del Presidente Chiamparino: Visto l’art. 19, comma 2, della Legge n. 833/78 che prevede la possibilità di libera scelta del medico, da parte dell’assistibile, nei limiti oggettivi dell’organizzazione sanitaria; visto l’art. 33, comma 3, dell’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i Medici di Medicina generale del 23 marzo 2005 e s.m.i. (nel prosieguo ACN MMG) che conferisce alle Regioni la competenza ad articolare il livello organizzativo dell’assistenza primaria in ambiti territoriali di comuni, gruppi di comuni o distretti; dato atto che attualmente l’ASL AL è articolata in 4 Distretti qui di seguito elencati: • Distretto di Acqui Terme-Ovada (risultante dalla fusione dell’ ex Distretto di Acqui -Terme con l’ ex Distretto di Ovada); • Distretto di Alessandria-Valenza (risultante dalla fusione dell’ ex Distretto di Alessandria con l’ ex Distretto di Valenza); • Distretto di Casale Monferrato; • Distretto di Novi Ligure- Tortona (risultante dalla fusione dell’ ex Distretto di Novi Ligure con l’ ex Distretto di Tortona); preso atto della deliberazione n. 782 del 28 novembre 2018, a firma del Direttore Generale dell'ASL AL (agli atti della Direzione Sanità, Settore Sistemi organizzativi e Risorse umane del SSR) nella quale viene posto in evidenza che: a) con legge regionale n. 4 del 5 aprile 2017 è stato istituito, con decorrenza dal 1° gennaio 2018, il Comune di Cassano Spinola , afferente il Distretto di Novi Ligure-Tortona, risultante dalla fusione dei Comuni di Cassano Spinola e di Gavazzana; b) con legge regionale n.
    [Show full text]
  • Episodio Di Benedicta Bosio 06.04.1944 I.Storia
    EPISODIO DI BENEDICTA BOSIO 06.04.1944 Nome del compilatore: BARBARA BERRUTI E PAOLO CARREGA I.STORIA Località Comune Provincia Regione Benedicta Bosio Alessandria Piemonte Data iniziale: 6 aprile 1944 Data finale: 7 aprile 1944 Vittime decedute: Totale U Bam Ragazz i Adult Anzia s.i. D. Bambi Ragazze Adult Anzian S. Ign bini (12 i ni (più ne (0- (12-16) e e (più i (011) - (1755) 55) 11) (1755) 55) 16) 95 95 1 94 Di cui Civili Partigiani Renitenti Disertori Carabinieri Militari Sbandati 95 Prigionieri Antifascisti Sacerdoti e Ebrei Legati a Indefinito di guerra religiosi partigiani Elenco delle vittime decedute: 1. Alice Agostino Antonio, Gavi Ligure, 15 febbraio 1923, studente 2. Allegro Luigi, Serravalle Scrivia, 21 marzo 1920, elettrotecnico 3. Badalacco Luigi Adamo, Cabella Ligure, 25 febbraio 1923, meccanico 4. Badino Giuseppe, Genova Mignanego, 13 ottobre 1925, studente 5. Bagnasco Benedetto, Voltaggio, 5 maggio 1924, contadino 6. Baracchi Elio Luigi, Genova Sampierdarena, 13 luglio 1924 7. Barbieri Giulio, Novi Ligure, 29 ottobre 1923, studente 8. Barbieri Tullio Giambattista, San Quirico (GE), 24 aprile 1924 9. Barisone Natale, Arquata Scrivia, 17 novembre 1923, manovale 10. Benasso Pietrino Carlo, Genova, 8 agosto 1923, operaio 11. Berti Francesco Angelo 12. Bianchini Ferruccio, Genova, 7 luglio 1925, contadino 13. Biava Angelo, Malvino di Sardigliano, 30 luglio 1922, contadino 14. Bisio Luigi, Tassarolo, 12 aprile 1923, muratore e operaio 15. Bonelli Arturo, Genova, 11 dicembre 1924, operaio 16. Briata Giuseppe, Lerma, 28 gennaio 1925, macellaio e contadino 17. Bricola Mario Enrico Antonio, Grosseto, 11 aprile 1923, operaio 18. Bricola Pio, Gavi Ligure, 21 marzo 1925 19.
    [Show full text]
  • Sub Ambito 01 – Alessandrino Istat Comune 6003
    SUB AMBITO 01 – ALESSANDRINO ISTAT COMUNE 6003 ALESSANDRIA 6007 ALTAVILLA MONFERRATO 6013 BASSIGNANA 6015 BERGAMASCO 6019 BORGORATTO ALESSANDRINO 6021 BOSCO MARENGO 6031 CARENTINO 6037 CASAL CERMELLI 6051 CASTELLETTO MONFERRATO 6052 CASTELNUOVO BORMIDA 6054 CASTELSPINA 6061 CONZANO 6068 FELIZZANO 6071 FRASCARO 6075 FRUGAROLO 6076 FUBINE 6078 GAMALERO 6193 LU E CUCCARO MONFERRATO 6091 MASIO 6105 MONTECASTELLO 6122 OVIGLIO 6128 PECETTO DI VALENZA 6129 PIETRA MARAZZI 6141 QUARGNENTO 6142 QUATTORDIO 6145 RIVARONE 6154 SAN SALVATORE MONFERRATO 6161 SEZZADIO 6163 SOLERO 6177 VALENZA SUB AMBITO 02 – CASALESE ISTAT COMUNE 6004 ALFIANO NATTA 6011 BALZOLA 6020 BORGO SAN MARTINO 6023 BOZZOLE 6026 CAMAGNA 6027 CAMINO 6039 CASALE MONFERRATO 6050 CASTELLETTO MERLI 6056 CELLA MONTE 6057 CERESETO 6059 CERRINA MONFERRATO ISTAT COMUNE 6060 CONIOLO 6072 FRASSINELLO MONFERRATO 6073 FRASSINETO PO 6077 GABIANO 6082 GIAROLE 6094 MIRABELLO MONFERRATO 6097 MOMBELLO MONFERRATO 5069 MONCALVO 6099 MONCESTINO 6109 MORANO SUL PO 6113 MURISENGO 6115 OCCIMIANO 6116 ODALENGO GRANDE 6117 ODALENGO PICCOLO 6118 OLIVOLA 6120 OTTIGLIO 6123 OZZANO MONFERRATO 6131 POMARO MONFERRATO 6133 PONTESTURA 6135 PONZANO MONFERRATO 6149 ROSIGNANO MONFERRATO 6150 SALA MONFERRATO 6153 SAN GIORGIO MONFERRATO 6159 SERRALUNGA DI CREA 6164 SOLONGHELLO 6171 TERRUGGIA 6173 TICINETO 6175 TREVILLE 6178 VALMACCA 6179 VIGNALE MONFERRATO 6182 VILLADEATI 6184 VILLAMIROGLIO 6185 VILLANOVA MONFERRATO SUB AMBITO 03 – NOVESE TORTONESE ACQUESE E OVADESE ISTAT COMUNE 6001 ACQUI TERME 6002 ALBERA LIGURE 6005
    [Show full text]
  • Ovada Civica” Si Presenta
    10 Settembre/Ottobre 2011 Oltregiogo - segue da pag.9 luogo la Tradizionale Castagnata Bosiese, mentre alle ore 17.30 rie per i funerali di Elisabetta impe- presso la Sala del Consiglio del- ratrice regina” di Giosuè Carducci. la Comunità Montana verrà pre- Se vuoi far sentire la tua voce mandaci una mail a: Sabato 8 ottobre l’appuntamento sentato il volume di Francesco sarà a Francavilla Bisio con la IV Cento “Né sole, né luna. Quadri [email protected] Giornata della Cultura Americana (narrati) del Settecento calabre- – USA Culture Day, articolata in se”. Presso il Palazzo Comunale di due momenti: alle ore 17.00 pres- Voltaggio, alle ore 21.00, Giovanni so la Sala “La Società” Tavola ro- Assereto presenterà il suo libro tonda sul tema “Risorgimento e “Per la comune salvezza dal mor- Gamberi d’Oro Federalismo. Italia bo contagioso. Le Leggendo il quotidiano “La Stampa” del 12/08/2011, pag. 55, sono rima- e Stati Uniti: due politiche di sanità sto colpito da un articolo strategie fonda- nella Repubblica in cronaca locale, titolato: “I lavori nel Rio Albarola hanno ucciso i tive a confron- di Genova”. La gamberi”, dove Legambiente di Ovada segnalava la compromissione to”, che vedrà la chiusura della ma- dell’habitat naturale della fauna ittica del Rio Albarola, nel Comune di partecipazione di nifestazione è pre- Castelletto d’Orba, per la discesa nell’alveo di alcuni mezzi d’opera. importanti nomi vista per domenica L’Amministrazione di quel Comune aveva infatti avviato una sistema- delle Università di 16 ottobre presso il zione del corso d’acqua e la costruzione di una scaletta per agevolare Genova, Milano Castello di Belforte la risalita ed il ripopolamento della fauna ittica e quindi del Gambero e dell’Insubria Monferrato dove d’acqua dolce.
    [Show full text]
  • Capanne Di Marcarolo
    1 CAPANNE DI MARCAROLO Codice sito Natura 2000: Fiume: Torrente Piota, Superficie (ha): 9.552 IT1180026 Torrente Gorzente, Torrente Lemme Caratteristiche generali Comuni interessati: Il sito si trova all’estremo sud della provincia alessandrina, nel settore Bosio, Casaleggio Boiro, Lerma, appenninico, al confine con la regione Liguria. Esso è posto tra i Mornese, Tagliolo Monferrato, 225 e i 1.172 metri di quota e occupa la parte superiore dei bacini Voltaggio dei torrenti Piota, Gorzente e Lemme ed è coronato dalle cime del Monte Tobbio (1.092 m), del Monte Figne (1.172 m), del Monte Poggio (1.081 m) e del Monte Pracaban (946 m). I rilievi, dalle cime Stato di protezione: e dai crinali arrotondati, sono percorsi da un reticolo idrografico Area protetta regionale (Parco ramificato e fitto che localmente incide molto profondamente la naturale delle Capanne di roccia; i segmenti minori del reticolo idrografico sono asciutti per Marcarolo); protezione parziale la massima parte dell’anno. L’ambiente prevalente è quello boschivo: più di tre quarti del territorio sono occupati da estesi boschi cedui a prevalenza di rovere (Quercus petraea) e castagno (Castanea sati- va), da rimboschimenti di pino nero (Pinus nigra) e pino marittimo Circoli coinvolti nel ter- (Pinus pinaster), realizzati a partire dall’inizio del secolo scorso su vaste superfici disboscate in passato. Le aree boscate sono alternate ritorio: a versanti scoperti ove si trovano praterie montane, ancora in parte VOLTAGGIO - VAL LEMME sfalciate, pascoli abbandonati, e zone con affioramenti rocciosi con Circolo Val Lemme vegetazione erbacea discontinua. Di notevole interesse sono i tratti dei corsi d’acqua ad apporto perenne di acqua e non eutrofizzati, Ente delegato alla ge- alcune micro-torbiere e piccole aree palu- stione: stri, rare sul territorio Ente di gestione delle Aree appenninico, mentre protette dell’Appennino antiche miniere di Piemontese.
    [Show full text]
  • Bartolomeo Figari Pubblicato Su “Annuario 1957” Della Sezione Ligure
    SEZIONE LIGURE DEL CAI – STORIA 2005 LA SEZIONE LIGURE DEL CLUB ALPINO ITALIANO NEI SUOI PRIMI 50 ANNI DI VITA (1880-1930) Bartolomeo Figari Pubblicato su “Annuario 1957” della Sezione Ligure Il movimento alpinistico che in Italia ha cominciato a svilupparsi nel 1863 a seguito della fondazione del Club Alpino Italiano dopo la storica salita di Quintino Sella al Monviso e la successiva sua ben nota lettera a Bartolomeo Gastaldi, tardò ad affermarsi in Liguria, dove soltanto nel 1880 si costituiva la Sezione Ligure. Eppure fu un genovese il primo italiano sa- lito sul Monte Bianco e precisamente il Marchese Imperiale di Sant’Angelo il 27 agosto del 1840 e, prima ancora di questa impresa, un altro genovese, il Marchese Lorenzo Pareto, di- stinto geologo, nel 1830 iniziava i suoi viaggi a scopo di studio lungo la catena montuosa dalle Alpi Marittime alle Apuane; mentre nel 1872 un genovese, il Marchese Agostino Du- razzo, nel tentativo di aprire una nuova via al Monte Bianco direttamente da Courmayeur, saliva il 23 di luglio la punta senza nome di 3.717 m che fu da allora denominata l’lnnominata; e ancora nel 1873, il 7 di aprile, l’Ing. Cesare Gamba saliva il Monte Bianco direttamente da Courmayeur. Ma ciò malgrado il movimento alpinistico non si era divulgato nel nostro ambiente, perché i buoni genovesi dell’epoca, amanti della vita all’aria aperta, si limitavano a percorrere le dorsali fiorite del nostro ridente Appennino nella buona stagione e specialmente a scopo di caccia. Soltanto sul finire del 1879 un gruppo di genovesi appassionati di montagna, dopo una e- scursione al Monte di Portofino alla quale aveva partecipato il compianto Damiano Marinel- li, perito poi al Monte Rosa, nonché il Reverendo Robert H.
    [Show full text]
  • Comune Di SAREZZANO DOCUMENTO UNICO DI
    Comune di SAREZZANO DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2018-2020 Allegato alla deliberazione C.C. n. 21 del 19-07-2017 Sommario PREMESSA _____________________________________________________________________ 5 INTRODUZIONE AL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (DUP) _____________________ 6 SEZIONE STRATEGICA (SeS) _____________________________________________________________ 9 Ses - Analisi delle condizioni esterne_______________________________________________________9 1. Obiettivi individuati dal Governo ___________________________________________________ 9 2. Valutazione della situazione socio economica del territorio _____________________________ 10 Popolazione _________________________________________________________________ 10 Territorio____________________________________________________________________ 11 Strutture operative ____________________________________________________________ 12 Economia insediata ___________________________________________________________ 13 3. Parametri economici ____________________________________________________________ 14 SeS – Analisi delle condizioni interne ____________________________________________________ 16 1. Organizzazione e modalità di gestione dei servizi pubblici locali __________________________ 16 Elenco degli organismi ed enti strumentali e società controllate e partecipate _____________ 16 2. Indirizzi generali di natura strategica _______________________________________________ 18 a. Investimenti e realizzazione di opere pubbliche ___________________________________ 18 b. I programmi
    [Show full text]
  • Operamundieurope Fr
    ·1r OperaMundiEUROPE fr A WEEKLY REPORT ON THE ECONOMY OF THE COMMON MARKET ~ gr~()gO~~()()OO COJVTENTS 00000000000000000000 ,...®-- o i 01 ~ ol o COMMENT 0 0 0 0 0 o THE WEEK IN THE COMMUNITY o g October 2 - October 8, 1967 ,g 0 'O 0 E.C.S.C.: Page 1 1 0 g Commission on British Coal and Steel I g o - French Reservations - Domestic Coal I o g EURATOM: Page 2 g o Commission to Rule on N .P .T. o g ASSOCIATION: Page 3 g o Turkey and the E .E .C. o g, BRITAIN & THEE .E .C. Page 3 g o Labour Conference - Lord ChaJfont ! o 1 0 o - I 0 French Opinion 0 o WEU - Another "Non" Page 10 o g JERSEY - Against Membership Page 11 g 0 0 o VIEWPOINT o g The International Monetary Reform Plan i g o by Dr . S . Scheps o g Vice-President, International Credit Bank, Geneva , , g 0 0 0 0 0 0 0 0 0 EUUOFLASII: Busine.'l.'I 11enetration llCro.'ls Europe o 0 0 0 0 0 Headlines Page A 0 00 Index Page T 100 0 10 0 '.O 0 1 0 o October 12, 1967 No. 430 [o1 o o0 ----------------------------------------------------------------------------------------~~o10 000000000000000000000000000000000000000000000000000 Opera Mundi ElfROPE A WEEKLY REPORT ON THE ECONOMY OF THE COMMON MARKET PUBLISHED ON BEHALF OF OPERA MUNDI BY EUROPEAN INTELLIGENCE LIMITED EUROPA HOUSE ROYAL TUNBRIDGE WELLS KENT Tfl. 25202/4 TELEX 95114 OPERA MONDI EUROPE 100 Avenue Raymond Poincare - PARIS 16e TEL:• KLE 54-12 34-21 - CCP PARIS 3235-50 EDITOR & PUBLISHER •• PAUL WINKLER EXECUTIVE EDITOR •.
    [Show full text]
  • Orari-Saamo-Invernali.Pdf
    S. C. Alessandrina Trasporti a r.l. in vigore dal 14\09\2020 PARTENZE da OVADA P.XX SETTEMBRE per: OVADA STAZIONE FF.SS. CENTRALE FERIALI 06.10 06:50 07:40 08:00 09:20 10:25 11:05 12:20 13:00 13:25 14:05 14:25 17:05 18:05 P.ZZA NERVI FERIALI 07:00 07:50 8.35 MER-SAB 11.00 MER-SAB 11.30 MER-SAB 13:15 14:45 16.45 ESC SAB PIAZZA CASTELLO FERIALI 05:45 6.30 07:35 8.35 MER-SAB 10:25 10:40 11.00 MER-SAB 11.30 MER-SAB 11:55 13:15 13:50 15.30 ESCL. SAB 16:45 ESC SAB 17:25 18:30 18:45 BIVIO TAGLIOLO FERIALI 05:45 06:30 07:40 10:25 10:40 11:55 13:15 13:50 15.30 ESCL. SAB 17:25 18:45 LERCARO X LERCARO 09:05 10:50 13:50 DA LERCARO 09:10 10:55 13:55 COSTA D'OVADA X COSTA 07:15 10:25 DA COSTA 07:20 10:35 GRILLANO = GUARDIA 08.35 MER-SAB 10.40 MER-SAB S. LORENZO 08.35 MER-SAB 11.15 MER-SAB FASCE ORARIE PROTETTE. prima delle ore 09.00 dopo le ore 17.00 ORARI FERIALI IN VIGORE DAL 14/09/2020 PARTENZE DA STAZIONE F.F. S.S. PER : OVADA P.ZZA XX SETTEMBRE 06:20 07:10 07:56 08:15 09:35 10:20 11:20 12:25 13:20 13:40 14:20 15:20 17:20 18:20 18:40 19:20 Fasce orarie protette: prima delle ore 09.00 - dopo le ore 17.00 Autolinea: OVADA - CASTELLETTO-MONTALDEO IN VIGORE DAL 14 SETTEMBRE 2020 Fer FERMATE Fer Fer Fer Fer Fer Fer Fer Fer Escl.
    [Show full text]
  • Infanzia - Fraz
    ALAA000VW6 PROVINCIA DI ALESSANDRIA ALAA070ZW8 DISTRETTO 070 ALAAA182X8 COMUNE DI ALESSANDRIA ALAA007039 ALESSANDRIA - ZANZI PIAZZA DELLA SCUOLA, 2 ALESSANDRIA ALAA007006 5 CIRCOLO ALESSANDRIA VIA PARINI 35 ALESSANDRIA (SEDE DI ORGANICO - ESPRIMIBILE DAL PERSONALE DOCENTE) ALAA82700A ALESSANDRIA DE AMICIS/MANZONI (ASSOC. I. C. ALIC82700E) PIAZZA VITTORIO VENETO N. 5 ALESSANDRIA (SEDE DI ORGANICO - ESPRIMIBILE DAL PERSONALE DOCENTE) ALAA00704A ALESSANDRIA VIA CAMPI VIA CAMPI, 51 ALESSANDRIA ALAA82500P ALESSANDRIA "G. GALILEI" (ASSOC. I. C. ALIC82500V) VIA G. GALILEI 14/16 ALESSANDRIA (SEDE DI ORGANICO - ESPRIMIBILE DAL PERSONALE DOCENTE) ALAA82501Q ALESSANDRIA "GIANNI RODARI" (ASSOC. I. C. ALIC82500V) VIA DE GASPERI, 21 ALESSANDRIA ALAA007017 ALESSANDRIA - A. SABIN VIA U. GIORDANO ALESSANDRIA ALAA828006 ALESSANDRIA - BOVIO/CAVOUR (ASSOC. I. C. ALIC82800A) SPALTO ROVERETO, 63 ALESSANDRIA (SEDE DI ORGANICO - ESPRIMIBILE DAL PERSONALE DOCENTE) ALAA82600E ALESSANDRIA - CARDUCCI/VOCHIERI (ASSOC. I. C. ALIC82600P) PIAZZA M. D'AZEGLIO, 15 ALESSANDRIA (SEDE DI ORGANICO - ESPRIMIBILE DAL PERSONALE DOCENTE) ALAA828028 ALESSANDRIA - MARY POPPINS (ASSOC. I. C. ALIC82800A) VIA BENEDETTO CROCE 13 13/A ALESSANDRIA ALAA815004 ALESSANDRIA - P. STRANEO (ASSOC. I. C. ALIC815008) VIA PAOLO SACCO 11 ALESSANDRIA (SEDE DI ORGANICO - ESPRIMIBILE DAL PERSONALE DOCENTE) ALAA828017 ALESSANDRIA C. SO MONFERRATO (ASSOC. I. C. ALIC82800A) CORSO MONFERRATO ALESSANDRIA ALAA81700Q ALESSANDRIA SPINETTA M. GO (ASSOC. I. C. ALIC81700X) VIA DEL FERRAIO 46 FRAZ. SPINETTA MARENGO (SEDE DI ORGANICO - ESPRIMIBILE DAL PERSONALE DOCENTE) ALAA82502R ALESSANDRIA VIA GALILEI (ASSOC. I. C. ALIC82500V) VIA GALILEI ALESSANDRIA ALAA82702C ALESSANDRIA VIA MARSALA (ASSOC. I. C. ALIC82700E) VIA MARSALA, N. 6 ALESSANDRIA ALAA82701B ALESSANDRIA VIA SCLAVO (ASSOC. I. C. ALIC82700E) VIA SCLAVO, N. 11 ALESSANDRIA ALAA828039 ELSA MALPAGANTI- FR. VALMADONNA (ASSOC. I.
    [Show full text]
  • Castelli Da Fiaba
    Castelli da Fiaba Questo itinerario può essere percorso interamente oppure utilizzando solo alcune parti del tracciato che da Ovada arriva fino al comune di Castelnuovo Scrivia in una cornice ricca di castelli e fortezze secolari. Durata: 4 giorni e 3 notti Livello difficoltà: medio Km di percorrenza: circa 100 km Percorrenza media giornaliera: circa 30 km Tipo di bicicletta: city bike, mtb Tipo di terreno: asfaltato, sterrato; collinare (anche con alti dislivelli), a tratti pianeggiante Sistemazione: hotel, agriturismo e B&B Periodo consigliato: settembre-prima metà di ottobre; aprile-giugno PARTENZA: Ovada ARRIVO: Castelnuovo Scrivia ITINERARIO: 1° giorno: Arrivo a Ovada, punto di partenza del percorso in bicicletta, nel tardo pomeriggio. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento. 2° giorno: Si attraversa il centro cittadino e si lascia Ovada in direzione di Alessandria: oltrepassato il torrente Orba, si percorre la strada che conduce a Rocca Grimalda: la prima parte del percorso è pianeggiante, ma poi la strada sale con ampi tornanti fino a raggiungere questo borgo caratteristico, raggruppato attorno al castello dei Malaspina e dei Grimaldi (foto a sinistra), con la sua torre circolare, i suoi fantasmi e il giardino all’italiana. Percorrendo il crinale delle colline ovadesi, coltivate a Dolcetto, si raggiunge un altro borgo di origine medioevale dominato da un antico castello con torre quadrata e mura di difesa: Carpeneto. Con saliscendi fra le colline, si arriva a Trisobbio (foto a destra), col suo castello in pietra, dove è possibile salire sulla torre e ammirare il paesaggio circostante. Sosta per il pranzo nelle sale del castello. Nel pomeriggio, ancora saliscendi piuttosto impegnativi conducono a Cremolino, un borgo in pietra raggruppato attorno al castello medioevale.
    [Show full text]