Nr. 031 ORIGINALE

COMUNE DI Provincia di

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

OGGETTO: Fusione per incorporazione tra CAFC SPA E CONSORZIO DEPURAZIONE LAGUNA (CDL) SPA – approvazione.-

L’anno duemiladieci (2010) il giorno 11 del mese di MAGGIO alle ore 18,00 nella Sala Comunale, in seguito a convocazione, disposta con invito

scritto e relativo Ordine del Giorno notificato ai singoli Consiglieri in tempo utile, si è riunito il Consiglio Comunale. PARERE F A V O R E V O L E

Seduta pubblica, di 1^ convocazione.

Fatto l’appello nominale risultano:

-tecnico: IL Segretario Comunale CONSIGLIERI P A CONSIGLIERI P A –Direttore Generale- ...

1. GOMBOSO Geremia 12. SAVORGNAN Dante

13. SGRAZZUTTI Elvio 2. PIASENTE Matteo 3. MARANGONE Ilario 4. PAGANI Renato 14. GRILLO Valeria 5. VIRGILI Sandro 15. ECORETTI Renata Il Funzionario Responsabile del servizio interessato 6. COSSIO Giuditta Geremia Mario 7. MORETTI Giulio 16. TOSONE Amleto (per quanto di competenza specifica) 8. COSSIO Elisa 9. TAVANO Omar 17. NARDINI Gianfranco

10. BORGHI Luisa 11. TAVANO Massimo -contabile: Funzionario Responsabile del servizio di ragioneria ... Totale Nr. 10 07

Partecipa il Segretario Comunale Signor GAMBINO dr. Nicola.

Constatato il numero legale degli intervenuti, assume la presidenza il Signor GOMBOSO Geremia nella sua qualità di Sindaco ed espone gli

oggetti inscritti all’Ordine del Giorno e su questi il Consiglio Comunale adotta la seguente DELIBERAZIONE: IMM. ESECUTIVA

IL CONSIGLIO COMUNALE

Vista la proposta di deliberazione che segue e presa visione degli atti allegati all’istruttoria del procedimento. Considerato che il ciclo idrico integrato (acquedotto, fognatura, depurazione delle acque) costituisce uno dei più rilevanti servizi pubblici, ex art.112 DLgs 267 / 2000, rivolti a realizzare fini sociali e a promuovere lo sviluppo economico e civile delle comunità locali;

Visto l’art.15, c.1-ter Legge 166 / 2009, in base al quale Tutte le forme di affidamento della gestione del servizio idrico integrato … devono avvenire nel rispetto dei principi di autonomia gestionale del soggetto gestore e di piena ed esclusiva proprietà pubblica delle risorse idriche, il cui governo spetta esclusivamente alle istituzioni pubbliche …;

Vista la LR 13 / 2005 (Organizzazione del servizio idrico integrato e individuazione degli ambiti territoriali ottimali … ), ed in particolare l’art.12 (Funzioni dell’Autorita’ d’Ambito), cc.1 e 2, in base al quale L’Autorita’ d’Ambito svolge funzioni di programmazione, organizzazione e controllo sull’attivita’ di gestione del servizio idrico integrato … Le funzioni di programmazione e organizzazione di competenza dell’Autorita’ d’Ambito attengono in particolare: a) alla scelta del modello organizzativo e gestionale del servizio idrico integrato d’Ambito; … b) alla salvaguardia degli organismi di gestione esistenti;

Visto l’art.42, c.2, lettera e) DLgs 267 / 2000, in base al quale il Consiglio Comunale ha competenza in materia di “organizzazione dei pubblici servizi, costituzione di istituzioni e aziende speciali, concessione dei pubblici servizi, partecipazione dell'ente locale a società di capitali, affidamento di attività o servizi mediante convenzione”;

Dato atto che le società CAFC SpA e CDL SpA sono società “in house” ex art.23bis, c.8, lettera a) Legge 133 / 2008 ed art.113, c.5, lettera c) DLgs 267 / 2000, e soggetti gestori salvaguardati dalla competente Autorità d’Ambito Territoriale Centrale Friuli (nel prosieguo, “AATO”) con deliberazioni assembleari AATO assunte in data 28.11.2007 e 24.01.2008, e che da parte della stessa AATO è già stato formalmente deliberato l’indirizzo alla fusione tra CAFC SpA e CDL SpA con delibere dell’Assemblea del 19/12/2008 n. 44/08 e del 17/12/2009 n. 41/09;

Rilevato che CAFC SpA., società partecipata da questo Comune, intende procedere alla fusione per incorporazione con CDL SpA;

Ritenuto che la gestione della nuova società per offrire vantaggi reali ai cittadini dovrà: a) perseguire un calmieramento delle tariffe ed avere costi operativi inferiori alla somma di quelli delle due società; b) indicare all’ATO di non considerare nel computo della tariffa la parte di investimenti relativi alla nuova sede non strettamente collegati all’attività istituzionale del Servizio Idrico Integrato; c) trattare rifiuti liquidi provenienti esclusivamente dal territorio regionale, anche per assicurare adeguati controlli sulla provenienza e la natura dei rifiuti stessi;

Visto, in Allegato 1, le Linee Guida alla Fusione, in Allegato 2, l’ipotesi di rapporto di cambio tra CAFC SpA e C.D.L. SpA in base alle valutazioni economiche alla data del 31.12.2008, in Allegato 3 il Piano Industriale, elaborati nella prospettiva della fusione ex art.2501 e ss. C.C. tra CAFC SpA e CDL SpA, cui si rinvia e che affrontano i temi di seguito esposti in sintesi:

1) le ragioni gestionali – industriali e strategico – istituzionali che rendono auspicabile la fusione in oggetto per i Comuni soci delle due società;

2) il quadro di riferimento normativo, con particolare riferimento alle previsioni dell’art.23bis Legge 133 / 2008 e della LR 13 / 2005, che parimenti spinge all’aggregazione tra i gestori idrici salvaguardati dall’AATO;

3) il quadro di riferimento industriale, nell’ambito del quale si evidenzia tra l’altro, la rilevanza dei servizi idrici svolti dalla società risultante dalla fusione, la significativa dimensione del territorio e della popolazione servita,

4) la concreta potenzialità, offerta dalla fusione, di caratterizzare i servizi svolti in senso di maggiore efficienza, efficacia, economicità e qualità, valorizzando le complementarietà industriali e organizzative delle due società, che ben possono essere integrate per cogliere vantaggiose economie di scala e di scopo;

5) l’elevata qualità delle risorse umane di cui la società risultante dalla fusione potrà disporre;

6) il consistente patrimonio impiantistico idrico complessivamente a disposizione, e l’impegno a fronteggiare gli investimenti necessari al suo rafforzamento;

Dato atto che gli allegati citati sono parte integrante, formale e sostanziale della presente deliberazione;

Dato atto che le linee guida in Allegato 1 sono state oggetto di formale approvazione da parte del Coordinamento soci e dell’Assemblea di CAFC SpA (in data 22.02.2010) e di CDL SpA (rispettivamente in data 20.01.2010 e 04.02.2010);

Vista, anche con riferimento agli aspetti procedurali – civilistici della fusione per incorporazione di CAFC SpA e CDL SpA, l’ipotesi di rapporto di cambio (rapporto tra le valutazioni economico – finanziaria delle due società) del valore di 8,16, (con una tolleranza nella determinazione finale di ± 8%) ed i relativi elementi valutativi a supporto di cui all’Allegato 2, il quale rapporto di cambio potrà essere precisato alla luce delle risultanze dei bilanci di esercizio 2009 di CAFC SpA e CDL SpA e della verifica di congruità dell’esperto nominato dal Tribunale come da procedura civilistica;

Visto il cronoprogramma contenuto nelle Linee Guida (Allegato 1) dei tempi di massima e degli atti da deliberarsi da parte dei soggetti e degli organi competenti dei Comuni e delle società;

Vista, in Allegato 4 alla presente deliberazione di cui è parte integrante formale e sostanziale, la modifica e l’integrazione alla convenzione ex art.30 DLgs 267 / 2000 per la configurazione della società quale organismo “in house”;

Dato atto che lo Statuto di CAFC S.p.A. sarà adeguato solo con riferimento all’entità del capitale sociale in esito alla fusione;

Considerato che la Direzione Centrale Pianificazione Territoriale, Autonomie Locali e Sicurezza della Regione Autonoma con comunicazione del 19.02.2010 prot. n. 2401, ad oggetto Procedimento di fusione, afferma che si condivide la procedura [costituita da] una serie di atti consistenti in - assunzioni di deliberazioni conformi da parte di tutti i Consigli Comunali dei Comuni costituenti le società in oggetto…; - assunzione di deliberazioni dei Consigli di Amministrazione delle Società coinvolte e delle Assemblee Straordinarie delle stesse, secondo quanto prescrivono gli artt. 2501 e ss. C.C.; - stipulazione dell’atto di fusione ai sensi dell’art. 2504 C.C. [Si conferma] l’opportunità che il primo atto della procedura consista nell’approvazione, da parte dei Consigli Comunali dei Comuni coinvolti, di deliberazioni tra loro conformi…

Dato atto che nel corso della discussione entrano in aula i consiglieri Sgrazzutti, Tosone, Pagani e Marangone, risultando pertanto i consiglieri presenti in nr. di 14;

Ascoltati gli interventi dei consiglieri di cui all’allegato elenco;

Visto lo Statuto Comunale;

Visto il D.Lgs 267/2000;

Acquisiti i pareri ex art.49 DLgs 267 / 2000, agli atti;

Con voti favorevoli nr. 10, astenuti nr.4 (Pagani, Nardini, Sgrazzutti, Ecoretti), contrari nessuno, su nr. 14. Consiglieri Comunali presenti, con votazione espressa in forma palese,

DELIBERA Approvare la proposta e per le considerazioni esposte in premessa, quanto segue.

A) approvare la fusione per incorporazione delle società CAFC SpA e CDL SpA sulla base delle Linee Guida, in Allegato 1 che formano parte integrante e sostanziale del presente atto;

B) approvare, in forza di quanto all’Allegato 2, il rapporto di cambio pari a 8,16 con una tolleranza nella determinazione finale di ± 8%, stabilendo che detto margine dovrà essere compreso tra 7,51 e 8,81 affinché si proceda con la fusione;

C) approvare i contenuti del Piano Industriale elaborato a seguito della futura fusione, in Allegato 3 che forma parte integrante e sostanziale del presente atto;

D) approvare la modifica e l’integrazione della convenzione ex art.30 DLgs 267 / 2000 in Allegato 4 che forma parte integrante e sostanziale del presente atto;

E) dare atto che lo Statuto di CAFC SpA. sarà adeguato solo con riferimento all’entità del capitale sociale in esito alla fusione;

F) dare mandato al Sindaco, o ad un suo delegato, ai fini di partecipare all’Assemblea Straordinaria di CAFC SpA per il perfezionamento della fusione in oggetto, nel rispetto degli indirizzi approvati con la presente deliberazione e con facoltà di apportare eventuali modifiche ed integrazioni non sostanziali agli atti approvati con la presente deliberazione.

G) dare mandato al Sindaco o ad un suo delegato a sostenere le seguenti posizioni nell’assemblea di CAFC SpA, nella nuova società risultato della fusione tra il CAFC SpA. ed il Consorzio Depurazione Laguna SpA e nell’assemblea dell’ATO Centrale Friuli: 1. il gestore post-fusione per il 2011 e comunque sino all’approvazione del nuovo piano d’ambito, dovrà avere costi operativi minori alla somma algebrica dei costi operativi delle due attuali società, così come risultanti dagli allegati delle delibere ATO nr 37 e nr 38 del 17 dicembre 2009, in modo da perseguire un calmieramento delle tariffe. Eventuali evoluzioni tariffarie dovranno essere legate principalmente a nuovi investimenti; 2. tenendo conto che l’investimento della sede della nuova società è compreso nel Piano Industriale di CAFC e valutato dall’AATo compreso nel Servizio Idrico Integrato, il gestore post-fusione, dal 2011, dovrà indicare all’ATO di non considerare nel computo della tariffa la parte di investimenti relativi alla nuova sede non strettamente collegati all’attività istituzionale del Servizio Idrico Integrato; 3. i rifiuti liquidi su cui verrà svolta attività di trattamento dovranno pervenire dal territorio regionale. Indi IL CONSIGLIO COMUNALE Con votazione palese, il cui esito è analogo al precedente,

DELIBERA Di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 1, comma 19, della L.R. n. 21/2003, così come sostituito dall’art. 17, comma 12, lett. a), della L.R. nr. 17/2004, attesa l’urgenza di provvedere.

Allegati: 1) Linee guida progetto di fusione 2) Ipotesi di rapporto di cambio 3) Bozza piano industriale 4) Bozza convenzione modificata e integrata 5) Interventi dei consiglieri Allegato 5) alla deliberazione del C.C. nr 31 del 11/05/2010

Interventi dei consiglieri.

Il Sindaco:

Introduce il punto. Il progetto di fusione fra le due società salvaguardate dall’A.A.T.O., già da tempo in cantiere, trova riferimento nella L.R. 13/2005 e nel D.Lgs 152/2006. Con la proposta di deliberazione in esame si approva il progetto di fusione per incorporazione e tutta una serie di allegati tecnici che elenca, dando lettura del dispositivo. Oltre a ciò si individuano, nel dispositivo appunto, alcune posizioni, che puntualmente illustra, che dovranno essere sostenute dal Sindaco o suo delegato in seno alle assemblee di CAFC ed AATO. Puntualizza che l’assemblea del CAFC si terrà giovedì 13 maggio proprio per discutere il progetto di fusione. Cede infine la parola ai consiglieri.

Nardini:

Lo preoccupa la situazione finanziaria di C.D.L. che evidenzia un passivo consistente di cui specifica le cause. Lo stesso collegio sindacale ed il consiglio d’amministrazione hanno posto l’accento su questa situazione negativa. E’ vero che la fusione è in qualche modo un passo obbligato, imposto dalla legge vigente in materia: si va infatti verso il gestore unico del ciclo idrico integrato. L’operazione peraltro presenta degli aspetti critici data la situazione finanziaria di CDL. Era meglio attendere che CDL ripianasse in qualche misura il passivo. Se è vero che gli azionisti di quest’ultimo sconteranno gli effetti della ricapitalizzazione, sorge il dubbio sulle possibili ripercussioni negative che l’operazione potrebbe avere a carico dell’utenza, la quale si è già vista accollare consistenti aumenti tariffari. Apprezza gli indirizzi espressi nell’ultima parte del dispositivo, in particolare rispetto al calmieramento delle tariffe ed allo scorporo dalle stesse della quota di investimento per la nuova sede, non strettamente correlata all’attività istituzionale del ciclo idrico integrato. Sono tuttavia misure minime queste e doverose a suo parere. Preoccupano anche le conseguenze sul ruolo societario che il Comune ha ed avrà. Per tutte le criticità evidenziate dichiara astenersi dal voto. Coglie infine l’occasione per chiedere quale sia lo stato di fatto in merito ai contributi per danni causati dal sorvolo di mezzi militari, quante siano le domande presentate e quali le risorse a disposizione. Gli interessa anche conoscere se l’Amministrazione abbia progettato qualche intervento a difesa della infestazione da bruco americano, dal momento che gli risulta che sul territorio siano presenti già alcuni focolai. Data l’estraneità di questi problemi rispetto all’argomento in discussione chiede risposta alla fine della seduta.

Sgrazzutti:

La proposta è stata presentata un po’ troppo frettolosamente a suo avviso. Certo tutta la documentazione a supporto e la logica stessa fanno pensare ad un esito positivo di questa iniziativa. In realtà, come Nardini ha sottolineato, esistono delle criticità evidenti. L’Amministrazione, che è a conoscenza delle problematiche, dovrebbe esprimersi in modo più chiaro ed esaustivo. Soprattutto dovrebbe illustrare la sua posizione e le sue scelte, in modo da consentire ai consiglieri di esprimere le proprie valutazioni.

Il Sindaco:

Ritiene che la proposta, per come è formulata, esprima con sufficiente chiarezza la posizione dell’Amministrazione.

Tosone:

L’iter che porta a questa fusione, ricorda, è già partito nel 2005. E’ un procedimento obbligato dato il quadro normativo comunitario vigente: CAFC deve darsi un assetto idoneo. Questo è un primo passo e conviene si debba prestare molta attenzione. Se è vero che CDL naviga in cattive acque è anche vero che neppure la condizione di CAFC può essere definita florida. Condivide quanto detto da Sgrazzutti in merito all’opportunità che l’Amministrazione puntualizzi le sue valutazioni, non foss’altro perché in questa amministrazione è presente qualcuno che in veste di consigliere già durante lo scorso mandato si è espresso negativamente in materia. A parte questo, qui si tratta di preservare in qualche modo un capitale societario che è dei Comuni ed anzi auspica che tutti i Comuni soci condividano questa scelta la quale, ripete, è in qualche modo obbligata. Lui dunque non è contrario alla proposta, evidenzia solo la necessità di esercitare tutti gli opportuni controlli e cautele e desidera conoscere con maggior precisione la posizione dell’amministrazione.

Il Sindaco: La maggioranza consiliare ha elaborato una proposta che condivide, nonostante rimangano alcune perplessità cui anche Nardini ha fatto cenno. Proprio per cautelarsi il più possibile è stata integrata la proposta, come redatta nel formato standardizzato, con gli indirizzi espressi al punto G) del dispositivo. Indirizzi in certo qual modo rassicuranti e che offrono senz’altro maggiori garanzie. Ringrazia comunque Tosone per la sollecitazione. L’amministrazione ed anzi tutti i consiglieri devono seguire questo percorso con tutta l’attenzione possibile.

Tosone:

Chiede quale sia la ragione per cui dalla valutazione del capitale sia stata esclusa la nuova sede.

Il Sindaco:

E’ una decisione questa presa a livello di AATO.

Sgrazzutti:

Chiede siano commentate le integrazioni che l’Amministrazione ha introdotto al testo della proposta.

Piasente:

Si è pensato di individuare alcuni obiettivi che la nuova società dovrebbe porsi per offrire reali garanzie di buona gestione e vantaggi all’utenza. Essi sono ben sintetizzati nelle premesse come lui esplicita: a) “perseguire un calmieramento delle tariffe ed avere costi operativi inferiori alla somma di quelli delle due società”, questo se si vuole che l’operazione di fusione abbia concreto risultato gestionale positivo, commenta; b) “indicare all’ATO di non considerare nel computo della tariffa la parte di investimenti relativi alla nuova sede non strettamente collegati all’attività istituzionale del Servizio Idrico Integrato”, questo perché se la nuova sede non deve essere computata nella valutazione del rapporto di cambio in quanto adibita ad attività istituzionale, è giusto che ricada sulla tariffa solo la parte di investimento relativa alla pura attività istituzionale stessa per il ciclo idrico integrato. c) “trattare rifiuti liquidi provenienti esclusivamente dal territorio regionale, anche per assicurare adeguati controlli sulla provenienza e la natura dei rifiuti stessi”, questo anche perché CDL è stata investita da gravi problematiche in ordine al trattamento dei rifiuti liquidi. In sintesi però si vuole che la gestione del rifiuto liquido sia considerata alla stregua dell’erogazione di un servizio e non come mera fonte di guadagno con indirizzo imprenditoriali di tipo industriale. Da questo punto di vista e anche a fini di controllo si ritiene che il fatto di trattare rifiuti esclusivamente provenienti dal bacino regionale dia garanzie adeguate. Queste sono le posizioni che dovranno essere sostenute dal Sindaco. Si tratta di indicazioni recepite, pur con qualche variante, anche da altri Comuni.

Sgrazzutti:

Le posizioni espresse sono condivisibili, tanto più se anche altri Comuni hanno deliberato in tal senso. E’ apprezzabile questa scelta dell’Amministrazione che va nel senso di modificare una volta tanto, con esercizio di potere autonomo di valutazione, le proposte di atti deliberativi preconfezionati da approvare a scatola chiusa. Il processo di fusione è un passaggio comunque obbligato stante la normativa comunitaria vigente. Resta la delicatezza di questa materia che è oggetto di significative prese di posizione, vedi le notizie di stampa che danno conto della possibile richiesta di un referendum, per non dire delle modifiche alla titolarità della gestione con possibile passaggio alla Provincia. Occorrerà sviscerare approfonditamente tutte queste problematiche.

Pagani:

Il consiglio si trova a valutare questo problema quando ormai già la stampa ha dato per avvenuta l’approvazione della proposta di fusione. A parte questo, l’operazione stessa, come è già stato osservato, si configura come un passaggio obbligato in un contesto di gestione integrata del servizio sul territorio. Per inciso lui vede di buon occhio la possibilità che sia la provincia ad assumere la titolarità del servizio. E’ vero poi che CDL non naviga in buone acque e quindi CAFC la cui situazione finanziaria gode di migliore salute e del quale peraltro lui stesso ha criticato il metodo di relazione con l’utenza quando si voleva imporre il deposito cauzionale, si accinge ad una operazione non priva di rischi. A ben guardare qui siamo di fronte ad un vero e proprio salvataggio di carattere politico. Critica comunque il fatto che la stampa abbia definito come concluso l’iter approvativo dell’operazione ancor prima che tutti in comuni interessati si pronunciassero in merito. Per quanto premesso si asterrà dall’approvare la proposta anche in relazione ai precorsi di questa operazione. Si è preferito procedere con la incorporazione di CDL piuttosto che proseguire nel percorso, qualche anno fa giudicato prioritario, dell’operazione con AMGA, che costituirà probabilmente il passaggio successivo. Lui non condivide questa scelta.

Tosone:

Chiede e riceve da Piasente ulteriori precisazioni sul problema della tariffazione dei costi della nuova sede.

Il Sindaco:

Conclusa la discussione chiede di passare al voto.

Letto, confermato e sottoscritto.

IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO GOMBOSO Geremia GAMBINO dr. Nicola

CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE

Il sottoscritto certifica che copia della presente deliberazione SARA' affissa all’Albo Pretorio per quindici giorni consecutivi: dal 14.05.2010 al 29.05.2010.

Addì 14.05.2010

L’IMPIEGATO RESPONSABILE PAGANI Vinicio

ESTREMI DI ESECUTIVITA’

Esecutiva dalla sua data (art. 1, c. 19, L.R. nr. 21/2003, come sostituito da art. 17, c.12, lett. a), L.R. 17/2004) Non soggetta a controllo

Non suscettibile di controllo (atto di mera esecuzione)

IL RESPONSABILE INCARICATO PAGANI Vinicio

Copia conforme all’originale ad uso amministrativo.

Addì ______

IL RESPONSABILE INCARICATO

PROGETTO FUSIONE CAFC S.p.A. E CDL S.p.A.

LINEE GUIDA

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1 PREMESSA CAFC S.p.A. (“CAFC”) e CONSORZIO DEPURAZIONE LAGUNA S.p.A. (“CDL”) sono entrambigestoriidricisalvaguardatidall’Autoritàd’AmbitoCentraleFriuli(“AATO”), edintendonointraprendereunpercorsodifusione. Lafusionerisultaesserealtamenteauspicabileperleduesocietàdalpuntodivista gestionale–industrialeedalpuntodivistastrategicoistituzionaleperiComuni socieperl’AATO. CAFC è società leader nella gestione degli acquedotti, CDL è società leader nella gestionedellafognaturaedelladepurazione;l’unificazionedellesocietàcondurràa maggiore efficienza (risparmi di costi) ed efficacia (qualità delle prestazioni agli utenti). L’AATOsiègiàespressaformalmenteconpropriattiassembleariindicandodidare esecuzione alla fusione in questione; l’AATO con deliberazione del 19 dicembre 2008haassuntotuttelefunzioniamministrativeeleattivitàordinariegiàproprie deiComuni,inmateriadicicloidricointegrato. I Comuni soci di CAFC e CDL mantengono le prerogative proprie dell’azionista di societàdicapitali,fermalacompetenzaall’organizzazionedelcicloidricointegrato incapoall’AATO. LafusionetraCAFCeCDLdaràorigineadunsoggettodinotevoledimensioneed integratostrutturalmente,ilqualesaràmeglioingradodiaffrontareleimportanti sfide che le recenti modifiche normative imporranno nel settore del ciclo idrico integrato.

2 QUADRO DI RIFERIMENTO NORMATIVO

L’assetto del ciclo idrico integrato all’interno dell’Ambito Territoriale Ottimale Centrale Friuli (ATO), il cui territorio coincide con la provincia di Udine, è e sarà determinatodallacombinazionetranormativaregionale(L.R.13/2005),normativa nazionale (D.Lgs. 152/2006 ma in particolare art. 23bis L. 133/2008 come modificato ed integrato dall’art.15, c.1 L. 166/2009) ed atti adottati dalla competenteAATO. CAFCeCDLsonogestorisalvaguardatidall’AATOexartt.16e17L.R.13/2005,in baseallaconvenzionesottoscrittainesitoall’approvazioneassemblareAATOdel19 dicembre2008. LafusioneCAFC–CDLsiinserisceapienotitolonelquadronormativodefinitodalla RegioneAutonomaFriuliVeneziaGiuliaedalloStato,rappresentandoneun’effettiva attuazione. Quantoallanormativalocale,cisiriferisceagliarticoli16e22L.R.13/2005.

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Art.16L.R.13/2005 (Prima attivazione del servizio idrico integrato) 1. Al fine di realizzare la prima attivazione del servizio idrico integrato, l'Autorita' d'ambito: a) individua le gestioni esistenti per le quali puo' essere riconosciuta la salvaguardia … b) determina il superamento delle gestioni in economia …, le quali confluiscono nelle gestioni salvaguardate …; c) determina la tariffa iniziale e la modulazione temporale della stessa, per ciascuna delle gestioni esistenti, sulla base di piani stralcio del piano d'ambito, applicando i principi e i criteri del decreto del Ministero dei lavori pubblici 1 agosto 1996 (Metodo normalizzato per la definizione delle componenti di costo e la determinazione della tariffa di riferimento del servizio idrico integrato); c bis) per le acque reflue industriali, non disciplinate dal decreto ministeriale 1 agosto 1996, le Autorita' degli ambiti territoriali ottimali determinano e disciplinano la tariffa; d) elabora indirizzi volti alla progressiva integrazione degli organismi salvaguardati. Viene individuato un principio cardine che deve ispirare il settore (sicuramente funzionalealraggiungimentodell’obiettivodelgestoreunico),ovverolaprogressiva integrazione dei gestori salvaguardati(CAFC e CDL sono due di questi, come già evidenziato). Art.22LR13/2005 (Gestione delle reti e degli impianti) 1. Per il servizio idrico integrato … la gestione delle reti, degli impianti e delle altre dotazioni patrimoniali destinati all'esercizio del servizio non puo' essere disgiunta dall'erogazione dello stesso. Anche in questo caso si esprime la volontà di voler “ unificare ”, non disgiungere, nellaprospettivadiincrementarelaconsistenzapatrimonialeelecapacitàoperative deisoggettigestori. Talecaratterizzazioneèelementobenpresenteanchenellalegislazionenazionale: bastiporreattenzioneallenormecontenuteall’art. 147 D.Lgs. 152/2006. Art.147DLgs152/2006 (Organizzazione territoriale del servizio idrico integrato) 1. I servizi idrici sono organizzati sulla base degli ambiti territoriali ottimali … 2. ... secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità, nel rispetto, in particolare, dei seguenti principi:

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... b) unitarieta' della gestione e, comunque, superamento della frammentazione verticale delle gestioni; c) adeguatezza delle dimensioni gestionali, definita sulla base di parametri fisici, demografici, tecnici. La prospettiva normativa è orientata al superamento della frammentazione dei soggetticheoperanonelsettore,nellaprospettivadell’unitarietàdellagestione. Alriguardo,conlafusioneCAFC–CDLrisultaaffrontatoancheiltemadeiComuni contestualmente soci di entrambe le società, con superamento della frammentazioneverticaledicuisopra. Dettoquantosopra,debbonoessereoraaffrontatiitemi: • delterminedell’attualeperiododisalvaguardiadeisoggettigestori; • delleprospettivediassettodefinitivodelcicloidricointegrato(terminatoil periododisalvaguardia). In proposito, va ricordato che l’art. 23 L.R. 13/2005 (Forme di gestione del servizioidricointegrato),prevedequantosegue: 1. Le Autorita’ d’ambito affidano la gestione del servizio idrico integrato nella forma prevista dall’articolo 113, comma 5, lettera c), del decreto legislativo 267/2000. 2. L’affidamento della gestione nelle forme di cui all’articolo 113, comma 5, lettere a) e b), del decreto legislativo 267/2000 e’ consentito solo qualora non sia possibile, per motivazioni puntualmente evidenziate nel provvedimento con cui l’Autorita’ d’ambito delibera di procedere alla gara con procedure ad evidenza pubblica previste dall’articolo 113, comma 5, lettere a) e b), del decreto legislativo 267/2000, procedere come indicato al comma 1. … 4. Per particolari ragioni di natura territoriale e amministrativa, nel rispetto dei criteri di interesse generale dell’Ambito, di qualita’ di servizio prestato all’utenza e di risparmio nei costi di gestione, l’Autorita’ d’ambito puo’ organizzare il servizio idrico integrato anche prevedendo piu’ soggetti gestori. In tal caso, l’Autorita’ d’ambito individua il soggetto che svolge il compito del coordinamento del servizio. Dal comma 4 è desumibile che la gestione del servizio potrebbe avvenire con l’ausiliodipiùsoggettisoloinpresenzadispecificitàterritorialiedamministrative:il criterio fondamentale risulta quindi identificato, e confermato, nella gestione da partediunsoggettounitario. Come vedremo, l’art. 23bis L. 133/2008 (vigente norma nazionale in materia di servizi pubblici) si pone in contrasto con l’art.23 L.R. 13/2005: quest’ultimo dà

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prioritàall’affidamento in house ,lanormanazionaleviceversatracciaunpercorso progressivoversoilsoloaffidamentodeiservizicongaraolacreazionedisocietà misteincuiilsocio/appaltatoresiaindividuatocongara. Diversamentedaenergiaelettrica,distribuzionedelgas,trasportoferroviariolocale e farmacie comunali (art.23bis, c.1 Legge 133/2008), il ciclo idrico integrato è soggettoalleprevisionidiliberalizzazionee/oprivatizzazionedellostessoart.23bis. Si ritiene che ad oggi si debba fare esclusivo riferimento a quanto prevede l’art.23bis L. 133/2008, anche perchè la competenza esclusiva statale in tema di tutela della concorrenza (art.117 Cost.) prevale su quella regionale in materia di servizipubblicilocali.

2.1 TERMINE DELL’ATTUALE PERIODO DI SALVAGUARDIA L’AATO ha salvaguardato i gestori CAFC e CDL sino al termine del periodo transitorio determinato dall’art.23bis L. 133/2008 (come da art.3, c.1 della convenzionevigentetraAATOetuttiisoggettigestoridicuisopra). Ai fini di individuare innanzitutto quando l’attuale periodo transitorio (di salvaguardia) terminerà, si deve fare riferimento alla norma sopra citata, ed in particolareaicommi8e10. Comevedremoalparagrafo2.2,legestioni/erogazionidovrannoessereassegnate alternativamente: a) conaffidamentodell’interoserviziocongara; b) concostituzionedisocietàmisteadeterminatecondizioni; c) a società in house , ma in quest’ultimo caso con condizioni talmente restrittivedarenderedifattoimpossibileesercitarel’opzione. CAFCeCDL(societàdicuisiériconosciutalanatura in house conattidell’AATO) dovrebbero quindi cessare il proprio affidamento in salvaguardia al 31 dicembre 2011comedaseguenteletteraa). Diseguito,siregolamentailterminedelperiodotransitoriodegliattualiaffidamenti insalvaguardia.

8. Il regime transitorio degli affidamenti non conformi a quanto stabilito ai commi 2 e 3) è il seguente: a) le gestioni in essere alla data del 22 agosto 2008 affidate conformemente ai principi comunitari in materia di in house cessano, improrogabilmente e senza necessità di deliberazione da parte dell’ente affidante, alla data del 31 dicembre 2011; b) le gestioni affidate direttamente a società a partecipazione mista pubblica e privata, qualora la selezione del socio sia avvenuta mediante procedure competitive ad evidenza pubblica, nel rispetto dei principi di cui alla lettera a) del comma 2, le quali non abbiano avuto ad oggetto, al tempo stesso, la qualità di socio e l’attribuzione dei compiti operativi connessi alla gestione del servizio, cessano,

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improrogabilmente e senza necessità di apposita deliberazione dell’ente affidante, alla data del 31 dicembre 2011; c) le gestioni affidate direttamente a società a partecipazione mista pubblica e privata, qualora la selezione del socio sia avvenuta mediante procedure competitive ad evidenza pubblica, nel rispetto dei principi di cui alla lettera a) del comma 2, le quali abbiano avuto ad oggetto, al tempo stesso, la qualità di socio e l’attribuzione dei compiti operativi connessi alla gestione del servizio, cessano alla scadenza prevista nel contratto di servizio; d) gli affidamenti diretti assentiti alla data del 1° ottobre 2003 a società a partecipazione pubblica già quotate in borsa a tale data e a quelle da esse controllate ai sensi dell’art. 2359 del codice civile cessano alla scadenza prevista nel contratto di servizio, a condizione che la partecipazione pubblica si riduca anche progressivamente, attraverso procedure ad evidenza pubblica ovvero forme di collocamento privato presso investitori qualificati e operatori industriali, ad una quota non superiore al 30 per cento entro il 31 dicembre 2012; in caso contrario, gli affidamenti cessano, improrogabilmente e senza necessità di apposita deliberazione dell’ente affidante, alla data del 31 dicembre 2012; e) le gestioni affidate che non rientrano nei casi di cui alle lettere precedenti cessano comunque entro e non oltre la data del 31 dicembre 2010, senza necessità di apposita deliberazione dell’ente affidante.

2.2 AFFIDAMENTO DEL CICLO IDRICO A REGIME Invistadelterminedelperiododisalvaguardia,l’AATOdevedeterminarel’assetto definitivo del ciclo idrico nell’ambito provinciale, come anticipato sulla base delle procedureconcorrenzialiexart.23bis,c.2L.133/2008.

2. Il conferimento della gestione dei servizi pubblici locali avviene, in via ordinaria: a) a favore di imprenditori o di società … individuati mediante procedure competitive ad evidenza pubblica …; b) a società a partecipazione mista pubblica e privata] a condizione che la selezione del socio avvenga mediante procedure competitive ad evidenza pubblica, nel rispetto dei principi di cui alla lettera a) del presente comma, le quali abbiano ad oggetto, al tempo stesso, la qualità di socio e l’attribuzione dei compiti operativi connessi alla gestione del servizio e che al socio sia attribuita una partecipazione non inferiore al 40 per cento. Per l’affidamento a regime (la cui decorrenza sarà dal 1° gennaio 2012), ragionevolmentel’AATOhadifronteaséiseguentiscenari: • bandire una gara per l’affidamento del servizio sull’intero territorio dell’ambito;

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• indicare un percorso che, a fronte di un’unicasocietà interamente pubblica nelfrattemporealizzatasi,prevedaunbandodigaraperl’individuazionedel sociooperativoeconquotaoltreil40%; Tenutocontodiquestiscenari,lasocietàrisultantedallafusionediCAFCeCDLsi ponecertamenteinunaposizionedivantaggio,rispettoalleduesocietàseparate, peraffrontarelesignificativesfiderelativeall’affidamentodelcicloidricoaregime. Vainoltrericordataanchelaresiduaopzione perl’affidamento in house , che non risultapraticabileaisensideisuccessivicommi3,4e10. 3. In deroga alle modalità di affidamento ordinario di cui al comma 2, per situazioni eccezionali che, a causa di peculiari caratteristiche economiche, sociali, ambientali e geomorfologiche del contesto territoriale di riferimento, non permettono un efficace e utile ricorso al mercato, l'affidamento può avvenire a favore di società a capitale interamente pubblico, partecipata dall'ente locale, che abbia i requisiti richiesti dall'ordinamento comunitario per la gestione cosiddetta “in house” e, comunque, nel rispetto dei principi della disciplina comunitaria in materia di controllo analogo sulla società e di prevalenza dell'attività svolta dalla stessa con l'ente o gli enti pubblici che la controllano.

4. Nei casi di cui al comma 3, l'ente affidante deve dare adeguata pubblicità alla scelta, motivandola in base ad un'analisi del mercato e contestualmente trasmettere una relazione contenente gli esiti della predetta verifica all'Autorità garante della concorrenza e del mercato per l'espressione di un parere preventivo, da rendere entro sessanta giorni dalla ricezione della predetta relazione. Decorso il termine, il parere, se non reso, si intende espresso in senso favorevole. L’AutoritàAntitrustnonhasinoramaidatoalcunparere favorevole a fronte delle moltepliciistanzepresentatedapartedientididifferentidimensioniecontesti,per diversiservizipubblici,ancheinseritiinparticolaricontestigeograficiafinidinuovi affidamenti in house . Peraltro,l’affidamento in house delcicloidricoaregime,troverebbeulteriorilimiti. Infattil’art.23bis,c.10Legge133/2008prevedequantosegue: Il Governo, su proposta del Ministro per i rapporti con le regioni ed entro il 31 dicembre 2009 … emana uno o più regolamenti … al fine di: a) prevedere l'assoggettamento dei soggetti affidatari in house di servizi pubblici locali al patto di stabilità interno … , Ciò renderà particolarmente complessa e statica la gestione degli affidatari in house,comesipuòconcludereosservandoleesperienzedeiComuniinmateriadi adeguamentoerispettodellenormesulpattodistabilità.

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Inognicaso,lafusioneCAFC–CDLrisulterebbeportatricediefficienzaedefficacia, perquantopossibile,ancheinquest’ultimoscenario. Deve infine rammentarsi quanto prevede l’art.15, c.1ter L. 166/2009, indipendentementedallaformadigestioneindividuata:

Tutte le forme di affidamento della gestione del servizio idrico integrato di cui all'articolo 23-bis del decreto-legge 112 del 2008, convertito dalla legge 133, del 2008, devono avvenire nel rispetto dei principi di autonomia gestionale del soggetto gestore e di piena ed esclusiva proprietà pubblica delle risorse idriche, il cui governo spetta esclusivamente alle istituzioni pubbliche, in particolare in ordine alla qualità e prezzo del servizio, in conformità a quanto previsto dal decreto legislativo 152 del 2006, garantendo il diritto alla universalità ed accessibilità del servizio.

3 QUADRO DI RIFERIMENTO INDUSTRIALE Scopodelpresentecapitoloèpresentarelelineeguidaeiprincipiindustrialisucui sisvilupperannoleattivitàdell’aggregazioneCAFC+CDL. Leprincipalimotivazioni,gliobiettivi,ivantaggi,oltreallegaranzieperiprincipali portatoridiinteresseottenutidall’aggregazione,sonoriportatinelprosieguo. Nello sviluppo del percorso di fusione, le presenti linee guida costituiranno l’ossatura del piano industriale che sarà redatto per l’ottenimento della completa integrazioneaziendale. CAFC e CDL svolgono la gestione di tutti i segmenti del ciclo idrico integrato (Acquedotto,FognaturaeDepurazione).

3.1 I SOCI, I PORTATORI DI INTERESSE, I SERVIZI E LA POPOLAZIONE Latabellasottostanteriportainformasinottica,leseguentiinformazioni: • isocidiCAFCeCDL; • iservizisvoltidalleduesocietà; • iportatoridiinteresse(Comuniperiqualilesocietàsvolgonoilservizio,ma nonsocidellestesse); • lapopolazioneinteressata. TraiportatoridiinteressevaricordatalaProvinciadiUdine,sociodiCAFCS.p.A.

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SERVIZI POPOLAZIONE POPOLAZIONE Codice Abitanti SOCIO n° PROVINCE e COMUNI 1 GEN 2009 CAFC CDL ISTAT n° CAFC CDL ACQ FOG DEP ACQ FOG DEP ACQ FOG DEP 1 30001 2.231 x CAFC CAFC CAFC 2.231 2.231 2.231 0 0 0 2 30004 3.494 x CDL CDL CDL 0 0 0 3.494 3.494 3.494 3 30006 2.951 x CAFC CAFC CAFC 2.951 2.951 2.951 0 0 0 4 30007 1.894 CAFC CAFC CAFC 1.894 1.894 1.894 0 0 0 5 30008 3.545 x x CAFC CDL CDL 3.545 0 0 0 3.545 3.545 6 30009 5.400 x CAFC CAFC CAFC 5.400 5.400 5.400 0 0 0 7 30010 2.553 x CAFC CAFC CAFC 2.553 2.553 2.553 0 0 0 8 30011 1.931 x CAFC CAFC CAFC 1.931 1.931 1.931 0 0 0 9 30013 Buia 6.750 x CAFC CAFC CAFC 6.750 6.750 6.750 0 0 0 10 30015 1.702 x CAFC CAFC CAFC 1.702 1.702 1.702 0 0 0 11 30016 7.628 x CAFC CAFC CAFC 7.628 7.628 7.628 0 0 0 12 30017 1.207 x x CAFC CAFC CAFC 1.207 1.207 1.207 0 0 0 13 30018 2.788 x x CAFC CDL CDL 2.788 0 0 0 2.788 2.788 14 30019 2.930 CAFC CAFC CAFC 2.930 2.930 2.930 0 0 0 15 30020 3.853 x x CAFC CAFC CAFC 3.853 3.853 3.853 0 0 0 16 30023 13.446 x CDL CDL CDL 0 0 0 13.446 13.446 13.446 17 30024 Chiopris-Viscone 656 x CAFC CAFC CAFC 656 656 656 0 0 0 18 30027 15.551 x CAFC CAFC CAFC 15.551 15.551 15.551 0 0 0 19 30028 Colloredo di Monte Albano 2.169 x CAFC CAFC CAFC 2.169 2.169 2.169 0 0 0 20 30031 2.297 x CAFC CAFC CAFC 2.297 2.297 2.297 0 0 0 21 30032 2.418 x CAFC CAFC CAFC 2.418 2.418 2.418 0 0 0 22 30034 156 x CAFC CAFC CAFC 156 156 156 0 0 0 23 30036 3.058 x CAFC CAFC CAFC 3.058 3.058 3.058 0 0 0 24 30037 6.291 x CAFC CAFC CAFC 6.291 6.291 6.291 0 0 0 25 30038 Fiumicello 4.973 x CDL CDL CDL 0 0 0 4.973 4.973 4.973 26 30039 1.195 x CAFC CAFC CAFC 1.195 1.195 1.195 0 0 0 27 30137 1.895 CAFC CAFC CAFC 1.895 1.895 1.895 0 0 0 28 30043 11.184 x CAFC CAFC CAFC 11.184 11.184 11.184 0 0 0 29 30044 4.775 x CAFC CAFC CAFC 4.775 4.775 4.775 0 0 0 30 30045 413 x CAFC CAFC CAFC 413 413 413 0 0 0 31 30046 13.719 x CAFC CAFC CAFC 13.719 13.719 13.719 0 0 0 32 30048 Lestizza 3.972 x CAFC CAFC CAFC 3.972 3.972 3.972 0 0 0 33 30049 6.743 x CAFC CAFC CAFC 6.743 6.743 6.743 0 0 0

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SERVIZI POPOLAZIONE POPOLAZIONE Codice Abitanti SOCIO n° PROVINCE e COMUNI 1 GEN 2009 CAFC CDL ISTAT n° CAFC CDL ACQ FOG DEP ACQ FOG DEP ACQ FOG DEP 34 30051 745 x CAFC CAFC CAFC 745 745 745 0 0 0 35 30052 2.358 x CAFC CAFC CAFC 2.358 2.358 2.358 0 0 0 36 30053 6.081 x CAFC CAFC CAFC 6.081 6.081 6.081 0 0 0 37 30056 2.006 x x CAFC CDL CDL 2.006 0 0 0 2.006 2.006 38 30057 6.305 x CAFC CAFC CAFC 6.305 6.305 6.305 0 0 0 39 30058 2.749 x CAFC CAFC CAFC 2.749 2.749 2.749 0 0 0

40 30062 5.195 x CAFC ALTRO ALTRO 5.195 0 0 0 0 0 41 30063 2.337 x CAFC CAFC CAFC 2.337 2.337 2.337 0 0 0 42 30064 2.684 x x CAFC CDL CDL 2.684 0 0 0 2.684 2.684 43 30065 2.860 x CAFC CAFC CAFC 2.860 2.860 2.860 0 0 0 44 30066 3.023 x CAFC CAFC CAFC 3.023 3.023 3.023 0 0 0

45 30068 4.916 x CAFC ALTRO ALTRO 4.916 0 0 0 0 0 46 30069 3.039 x x CAFC CDL CDL 3.039 0 0 0 3.039 3.039 47 30070 5.362 x x CAFC CDL CDL 5.362 0 0 0 5.362 5.362 48 30072 9.187 x CAFC CAFC CAFC 9.187 9.187 9.187 0 0 0 49 30075 2.654 x CAFC CAFC CAFC 2.654 2.654 2.654 0 0 0 50 30077 2.728 x CDL CDL CDL 0 0 0 2.728 2.728 2.728 51 30078 5.559 x CAFC CAFC CAFC 5.559 5.559 5.559 0 0 0 52 30079 6.934 x CAFC CAFC CAFC 6.934 6.934 6.934 0 0 0 53 30082 1.524 x CAFC CAFC CAFC 1.524 1.524 1.524 0 0 0 54 30085 824 x CAFC CAFC CAFC 824 824 824 0 0 0 55 30086 1.094 x CAFC CAFC CAFC 1.094 1.094 1.094 0 0 0 56 30087 3.016 x CAFC CAFC CAFC 3.016 3.016 3.016 0 0 0 57 30090 Reana del Roiale 5.010 x CAFC CAFC CAFC 5.010 5.010 5.010 0 0 0 58 30095 Rive d'Arcano 2.466 x CAFC CAFC CAFC 2.466 2.466 2.466 0 0 0 59 30096 Rivignano 4.418 x CAFC CAFC CAFC 4.418 4.418 4.418 0 0 0 60 30097 2.007 x CAFC CAFC CAFC 2.007 2.007 2.007 0 0 0 61 30098 Ruda 3.004 x x CAFC CDL CDL 3.004 0 0 0 3.004 3.004 62 30099 8.152 x CAFC CAFC CAFC 8.152 8.152 8.152 0 0 0 63 30100 7.673 x CDL CDL CDL 0 0 0 7.673 7.673 7.673 64 30102 San Leonardo 1.199 x CAFC CAFC CAFC 1.199 1.199 1.199 0 0 0 65 30105 1.365 x CAFC CAFC CAFC 1.365 1.365 1.365 0 0 0 66 30106 1.700 x CAFC CAFC CAFC 1.700 1.700 1.700 0 0 0

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SERVIZI POPOLAZIONE POPOLAZIONE Codice Abitanti SOCIO n° PROVINCE e COMUNI 1 GEN 2009 CAFC CDL ISTAT n° CAFC CDL ACQ FOG DEP ACQ FOG DEP ACQ FOG DEP 67 30104 2.419 x CAFC CAFC CAFC 2.419 2.419 2.419 0 0 0 68 30108 526 x CAFC CAFC CAFC 526 526 526 0 0 0 69 30109 3.910 x CAFC CAFC CAFC 3.910 3.910 3.910 0 0 0 70 30111 430 x CAFC CAFC CAFC 430 430 430 0 0 0 71 30113 722 x CAFC CAFC CAFC 722 722 722 0 0 0 72 30114 4.215 x CAFC CAFC CAFC 4.215 4.215 4.215 0 0 0 73 30116 9.102 x CAFC CAFC CAFC 9.102 9.102 9.102 0 0 0 74 30118 14.205 x CAFC CAFC CAFC 14.205 14.205 14.205 0 0 0 75 30119 2.038 x CAFC CAFC CAFC 2.038 2.038 2.038 0 0 0 76 30120 Terzo d'Aquileia 2.923 x CDL CDL CDL 0 0 0 2.923 2.923 2.923 77 30122 2.278 x CAFC CAFC CAFC 2.278 2.278 2.278 0 0 0 78 30123 3.061 x CDL CDL CDL 0 0 0 3.061 3.061 3.061 79 30126 1.758 CAFC CAFC CAFC 1.758 1.758 1.758 0 0 0

80 30127 7.733 CAFC ALTRO ALTRO 7.733 0 0 0 0 0 81 30130 2.885 x CAFC CAFC CAFC 2.885 2.885 2.885 0 0 0 82 30134 Villa Vicentina 1.409 x x CAFC CDL CDL 1.409 0 0 0 1.409 1.409 83 30135 Visco 793 x CAFC CAFC CAFC 793 793 793 0 0 0 Provincia di Udine x ------0 0 0 0 0 0

TOTALI 326.349 72 17 282.964 242.692 242.692 38.298 60.726 60.726

NB: Nella colonna servizi, in corsivo le gestioni dei Comuni ove l’approvvigionamento idrico avviene in modo autonomo. L’effettodellafusioneèunasocietàchefornisceilServizioIdricoIntegratoper83 Comuni della Provincia di Udine, per una popolazione di circa 326.000 abitanti residenti.

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3.2 IL TERRITORIO Ilterritoridiriferimentodelleduesocietàequelloaseguitodell’aggregazionesono iseguenti:

CAFC:S.I.I.retinato;ACQtintaunita.

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CDL: S.I.I.retinato;FOG+DEPtintaunita.

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CAFC+CDL:S.I.I.retinato;ACQtintaunita.

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3.3 GLI OBIETTIVI Scopo dell’aggregazione fra le aziende è la creazione di una nuova società (CAFC+CDL)cheperdimensioniediversificazionisia,dalpuntodivistaindustriale eorganizzativo,ingradodifornireserviziefficienti,efficaciedeconomici. Questi risultati saranno conseguiti valorizzando le complementarietà industriali e organizzativedelleaziendedaintegrarepercogliereeconomiediscalaediscopo. Gliobiettividellafusionesonocosìsintetizzati:  GESTIRE inmodo efficace, economicoed efficienteilServizioIdrico Integrato sulterritoriodi83Comunienellazonaindustrialedell’AussaCornocompresoil PoloChimicodiTorviscosa;  CREARE VALORE perisoci,periportatoridiinteresse,gliutenti,iclientieil territoriogarantendoilmigliorrapportoqualità/prezzodeiserviziforniti;  ACCENTRARE la gestione delle attività strategiche, generali e comuni alle società per raggiungere la dimensione che permetta di ottenere risultati ed economiediscalaediscopo;  RADICARSI sulterritoriodeiComuniedessereviciniagliutenti;  OPERARE con trasparenza e con la massima cura e rispetto dell’ambiente e dellesuerisorse;  PROMUOVERE unusoconsapevoledellarisorsaidrica;  INTENSIFICARE Partnership con altri operatori locali per la creazione del GestoreUnicoprovincialedelcicloidricointegrato;  RIDURRE leperditedegliacquedotti;  RIDURRE lenonconformitàdegliscarichideidepuratori;  REALIZZARE gliinvestimentidelPianoStralcioefuturoPianod’Ambito.

3.4 L’INTEGRAZIONE, LE ECONOMIE DI SCALA, LE SINERGIE Si illustra la situazione delle aziende con riferimento agli aspetti impiantistici, tecnologici, professionali e umani e si presenta una prima immagine d’insieme di CAFC+CDL. Le linee guida definiscono i primi obiettivi comuni di intervento di una gestione unitariaecoordinatadeiserviziedelleattività.

3.4.1 Piano Industriale 2010÷2011 Ilpianoindustrialesaràredattonelprogettodifusione.Costituiràlostrumentodi orientamentodell’assettoorganizzativodiCAFC+CDLediattuazionedelleiniziative disviluppodeiservizichecostituisconolafinalitàprimadell’aggregazione. Ilpianoindustrialeindividueràinmodoorganicoleopportunitàeivantaggicreati dallenuovedimensioniderivantidall’aggregazione.

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In particolare il piano industriale definirà le ipotesi di riorganizzazione e valorizzazionedellerisorse: • impiantistiche; • tecnologiche; • finanziarie; • professionalieumane. Loschemadipianoaffronteràunarcotemporaledidueanni. CAFC+CDL 2010 Quadro aggregato delle aziende attuali. Durante il primo periodo, CAFC+CDL dovrannocontinuareagarantire,senzaincertezzanéscadimentidiqualità,iservizi attualmentefornitiaicittadiniealterritorioattuandoipropriserviziinautonomia, benchéiniziandounprocessodiinterconessione. CAFC+CDL 2011 Rappresenterà il primo vero anno di gestione e di piena attività di CAFC+CDL orientato da indirizzi e obiettivi comuni, da procedure aggiornate condivise e compartecipate, da un’organizzazione industriale che ha già messo in comune il patrimonioimpiantistico,tecnologicoeprofessionale. Gli standard e gli indici di riferimento saranno unitari ed univoci e dovranno orientare il progressivo allineamento dei risultati delle attività della società CAFC+CDL.

3.4.2 L’integrazione di CAFC e CDL Dal punto di vista organizzativo ed operativo l’aggregazione delle aziende potrà permetterediperseguiresignificativirisultatiinterminedi:  contenimentodeicostifissiderivantidaattivitàdicaratterecomune;  ottimizzazionedellagestionedellerisorseumaneestrumentali;  aumento della capacità contrattuale nel campo degli approvvigionamenti e degliacquisti;  miglioramentodellagestionedellerisorsefinanziarie;  dimensionamento adeguato per poter affrontare gli investimenti del Piano StralcioedelPianod’Ambito;  integrazionedellerealtàimpiantistichenelSistemaIdricoIntegrato;  gestioneintegrataeunitariadelleattivitàsubacinopiùampioerazionale. CAFC+CDL assumerà dimensioni economiche, finanziarie ed industriali di considerevolerilievoesiporràcomelamaggioreimpresadelpanoramaprovinciale.

3.4.3 Le sinergie L’integrazionedelleduesocietàconsentediottenereleseguentisinergie:  INTEGRAZIONE delle strutture operative, con osmosi delle specificità ed esperienzenelsettoreacquedottoefognaturaedepurazione,percreareun teamqualificato,professionaleedefficiente;

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 OTTIMIZZAZIONE delladislocazioneterritorialedelleunitàoperative;  SINERGIA nella gestione dei sistemi acquedotto, fognatura e impianti di depurazione;  VALORIZZAZIONE delle alte specializzazioni esistenti nelle aziende che opererannoinimpiantieretipiùnumerosiedidiversatecnologia;  VALORIZZAZIONE delleprogettualitàinterne;  UNIFICAZIONE e RAZIONALIZZAZIONE sistemi telecontrollo impianti acquedotto,sollevamentofognarioedepurazione;  MIGLIORAMENTO delrapportoconl’utenzamediantelagestioneunitaria diunefficientesistemacontatticongliutenti;  MIGLIORAMENTO della gestione aziendale mediante l’utilizzo di un efficientesistemadicontrollodigestione.

3.4.4 Le economie di scala Traleprincipali,manonesaustive,economiediscala,siricordano:  acquistodienergiaelettrica;  manutenzioniretiacquedottoefognatura;  manutenzioneimpiantiacquedottoedepurazione;  serviziinformativi;  servizicommerciali;  acquistidimaterialieservizigenerali:  fatturazioneedincassi.

3.4.5 Appalti di lavori ed acquisti di servizi e forniture CAFC+CDL con le sue dimensioni e con la diversificazione delle sue attività rappresentaunsoggettoindustrialedirilievonelterritoriodellaprovinciadiUdine. L’aggregazione porterà alla nascita di un committente di lavori e acquirente di forniture e servizi di considerevole dimensione ed interesse. Permetterà l’accentramentoelarazionalizzazionedegliacquisti,degliapprovvigionamentiedei rifornimenticonconsiderevoleincrementodellacapacitàcontrattualedimercato.La voce rappresentata dai costi sostenuti per appalti, servizi e forniture, deve costituireunaprimarialevadelprocessodiaggregazionediCAFC+CDL.

3.4.6 Information Technology Il sistema informativo di CAFC+CDL è costituito dai due sistemi informativi delle attuali Società ed è composto da realtà indipendenti, diverse e non connesse. Primario obiettivo e strumento dell’aggregazione è la progressiva integrazione dei sistemi informativi aziendali delle singole società che dovranno convergere in un SistemainformativoUnitariodiCAFC+CDL.

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Particolare cura sarà posta nell’implementazione di un sistema unitario di contatti congliutenti(CRM),checonsentedigestireinmodo moderno ed efficace tutti i contatticongliutenti/clienti.

3.4.7 Partecipazioni AttualmentelesocietàpartecipatedaCAFC+CDLsonoleseguenti:  CIDs.r.l.attivitàdigestioneecostruzioneimpiantididepurazione(CAFC);  FRIULABs.r.l.attivitàdigestionelaboratoriochimico(CAFCeCDL);  SOCIETÀGESTIONEIMPIANTOALTOTAGLIAMENTOs.r.l.(CDL);  CONSORZIOENERGIAAUSSACORNOs.r.l.(CDL);  CONSORZIO PER LO SVILUPPO INDUSTRIALE DELLA ZONA DELL’AUSSA CORNO(CDL). Attività prioritaria sarà la riorganizzazione del sistema delle partecipazioni per renderlopiùfunzionaleagliscopieagliobiettividell’aggregazioneeallamissionedi CAFC+CDL.

3.4.8 Qualità, Ambiente e Sicurezza Lafusionedelleduesocietà,porteràall’integrazionedelleprocedureoperativa,con conseguente estensione delle certificazioni ISO 9001:2008, ISO 14001:2004 e OHSAS18001diCAFCaCDL.Lanuova società,oltre che ad essere un punto di riferimentonelpanoramadellaProvinciadiUdine,potràfregiarsidellacertificazione di“Eccellenza”riservataapocheaziendedelsettoredellagestionedelcicloidrico integrato.

3.5 LAVORO E RISORSE UMANE Il personale rappresenta una risorsa strategica per CAFC+CDL ed è costituito da professionalitàdifferenziateediffusesupiùprofili,specialitàeattitudini. Laforzalavorodelledueaziendeècosìcomposta: CAFC CDL Dirigenti 2 1 Quadri 8 1 Livelli8 3 0 Livelli7 16 3 Livelli6 8 4 Livelli5 24 4 Livelli4 51 7 Livelli3 31 4 Livelli2 11 0 TOTALE: 154 24

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Ilpersonaledelleduesocietàèqualificatoeprofessionalmentecompetente. Negli organici si trovano i seguenti titoli di studio, che danno la prima immagine dell’altaqualificazioneprofessionaledelpersonale:  LaureainChimica;  LaureainEconomiaeCommercio;  LaureainGiurisprudenza;  LaureainIngegneriaAmbientale;  LaureainIngegneriaCivile;  LaureainIngegneriaCivileIdraulica;  LaureainIngegneriaElettronica;  LaureainIngegneriaElettrotecnica;  LaureainIngegneriaGestionaleIndustriale;  LaureainScienzeEconomicheeBancarie;  LaureainScienzeGeologiche;  LaureainScienzePolitiche;  DiplomaTecnicoperGeometri;  DiplomaTecnicoIndustrialeperl’Edilizia,  DiplomaTecnicoIndustrialeperl’Elettronica;  DiplomaTecnicoIndustrialeperl’Elettrotecnica;  DiplomaTecnicoIndustrialeperlaChimica;  DiplomaTecnicoCommerciale. Tantesono,inoltre,lecompetenzeprofessionaliacquisitedalleaziendeneglianni, competenzechecostituisconol’ossaturaoperativadellasocietàaggregata. CAFC+CDL dovrà operare una profonda e diffusa azione culturale al fine di sensibilizzareefarpartecipareicollaboratoriall’iniziativadiintegrazioneaziendale mirataadareunfortesensodiappartenenzaaCAFC+CDLdituttiidipendenti. La distribuzione sul territorio e la diversificazione dei processi industriali comportanounventagliodiprestatorid’operaedipendentialargospettro. I contratti collettivi regolanti i rapporti di lavoro, delle Società CAFC+CDL sono riferibilia:  CCNLFedergasacqua–CAFCS.p.A.;  CCNLFederambiente–CDLS.p.A. Dovrà essere effettuata una omogeneizzazione del CCNL applicato nella società aggregata. La gestione delle eventuali sovrapposizioni di funzioniruoli, dovrà trovaresoluzioniflessibilieresponsabiliconlepartisociali,qualilariqualificazione eformazioneprofessionaledelpersonale,lamobilitàinternaorizzontaleoverticale.

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3.6 RETI, IMPIANTI E INFRASTRUTTURE Il Sistema Impiantistico di CAFC+CDL è costituito da un vasto patrimonio di impiantieretiealtredotazionenecessarieallafornituradeiservizieinparticolare da:  impiantidiprelievoeproduzioneacquapotabile;  retidiadduzioneedidistribuzioneidrica;  retidifognatura;  impiantididepurazionedeirefluiurbanieindustriali;  impiantiditrattamentodeifanghi;  impiantidiproduzionedienergiaelettrica;  impiantieinfrastruttureperlafornituradiservizivari. Inappressounabrevepanoramicadeiprincipali“ asset ”aziendali. IMPIANTICAFCACQUEDOTTO:

PORTATA IMPIANTO DENOMINAZIONE COMUNE TLC POZZI SORGENTI l/s CLORAZIONE

MUSI Lusevera 78 SI SI 1

MOLINODELBOSSO Artegna 1100 SI SI 12

FAUGLIS Gonars 500 SI SI 3

Caminoal BIAUZZO 950 SI SI 2 Tagliamento

OPEREMINORI Vari 100 13 66

IMPIANTICDLACQUEDOTTO:

PORTATA IMPIANTO DENOMINAZIONE COMUNE TLC POZZI SORGENTI l/s CLORAZIONE

TORVISCOSA Torviscosa 20 SI SI 5

Cervignano CERVIGNANODELFRIULI 15 SI NO 3 delFriuli

AQUILEIA Aquileia 12 NO NO 3

SanGiorgio SANGIORGIODINOGARO 15 SI NO 3 diNogaro

PORPETTO Porpetto 4 NO NO 1

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IMPIANTIDEPURAZIONE:

TIPOLOGIA CAFC CDL

San Giorgio di Nogaro Impianti>200.000AE 700.000AE

Lignano Sabbiadoro 100.000<Impianti≤200.000AE 180.000AE

20.000<Impianti≤100.000AE

5.000<Impianti≤20.000AE 11 2

20<Impianti≤5.000AE 132 9

IMPIANTIDEPURAZIONEPRIMARI:

TIPOLOGIA CAFC CDL

Imhoff 184 12

IMPIANTISOLLEVAMENTOFOGNATURA:

TIPOLOGIA CAFC CDL

Impiantidisollevamentofognario 147 98

RETIACQUEDOTTO:

LUNGHEZZA CAFC CDL

LUNGHEZZARETI(km) 4.002 30

RETIFOGNATURA:

LUNGHEZZA CAFC CDL

LUNGHEZZARETI(km) 2.059 471

L’utilizzo medio degli impianti (soprattutto per quanto relativo al ciclo di depurazione acque ed al ciclo di trattamento dei rifiuti liquidi) risulta, ad oggi, complessivamente non al limite della saturazione tecnica e sono pertanto

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perseguibili razionalizzazioni e riorganizzazioni che possono permettere di conseguireottimizzazioniesinergiedacuiderivareeconomiedicosti. Sonotuttavianecessariinvestimentiperilcompletamentoelosviluppodiimpianti e di infrastrutture per completare la gamma dei servizi forniti e per la totale coperturadelterritorio.

4 QUADRO DI RIFERIMENTO ECONOMICO-CIVILISTICO Dalpuntodivistacivilisticol’operazionedifusionesipuòattuareconduemodalità alternative: a)mediantecostituzionediunasocietànuova:tuttelesocietàchepartecipanoalla fusione si sciolgono ed i loro patrimoni confluiscono in una società di nuova costituzione. b) mediante incorporazione: con essa una società già esistente incorpora in sé stessaunaopiùsocietàcheperdonointalmodolaloroindividualità. Nelcaso specificosiè ritenutodiprevederel’attuazionedell’operazionedifusione mediantelasecondamodalitàsopradescritta,ovverolafusioneperincorporazione. lmotividiquestapreferenzasitrovanonelminorcostofiscale,anchetenutoconto della particolare rilevanza delle proprietà immobiliari che dovrebbero altrimenti essere immediatamente volturate a nuovo soggetto giuridico e nella maggiore semplicitàdell’operazione. Perrealizzarel’operazionedifusione,conlamodalitàsopracitata,lasocietàCAFC (societàincorporante)dovràdeliberareunaumentodelpropriocapitalesocialecon emissionedinuoveazioni,daassegnarsiagliazionistidiCDL(societàincorporata), inrelazionealpatrimoniodellasocietàincorporatastessa. L’operazione di fusione è da considerarsi una successione a titolo universale, conseguentementetutteleattività,passivitàerapportigiuridiciattualmentefacenti capoaCDLsarannoconferitinelpatrimoniodiCAFC e gli attuali azionisti di CDL diventerannoazionistidiCAFCinragionedelpropriovaloreeconomico.

4.1 DESCRIZIONE DEL PROGETTO DI FUSIONE L’operazionepropostaconsistenell’incorporazionediCDLS.p.A.inCAFCS.p.A.. A seguito di tale operazione CAFC conserverà la propria personalità giuridica, mentre CDL sarà assorbita dall’incorporante e cesserà di esistere. Nonvisaràpertantolacostituzionediunanuovasocietà,malaconcentrazionedei patrimoniesistentiincapoaCAFC:leduerealtàaziendaliconcentrerannolaloro attivitàinuncomplessoaziendalepotenziato.

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4.2 EFFETTI DELLA FUSIONE

4.2.1 Aumento del capitale sociale e rapporto di cambio A seguito dell’incorporazione di CDL in CAFC, l’incorporante dovrà aumentare il proprio capitale sociale in corrispondenza delle azioni da assegnare ai soci della societàincorporata. In particolare l’aumento del capitale sociale sarà definito in ragione del valore attribuitoaipatrimonidellesocietàchepartecipanoall’operazionedifusione. InfattiilnuovocapitalesocialediCAFCsaràdeterminato in proporzione al valore economico complessivo della società risultante dalla fusione, come di seguito esplicitato: C.S.CAFCpostfusione=(VEdiCAFCantefusione+VEdiCDL)*C.S.CAFCantefusione VEdiCAFCantefusione dove,siindicacon: V.E. =valoreeconomico; C.S. =capitalesociale Lamisuradell’aumentodelcapitalesocialeindividueràilnumerodelleazioniCAFC dinuovaemissionedaassegnarsiagliattualiazionistiCDL. Unodegliaspettipiùrilevantidellafusioneèproprioil rapporto di cambio delle azioni,ossiailrapportotrailnumerodinuoveazioni che CAFC dovrà emettere e riconoscereagliazionistidiCDL,rispettoalnumerodelleprecedentiazionidaquesti posseduteinCDLmedesima. Il rapporto di cambio è di norma determinato dagli amministratori in sede di redazionedelprogettodifusione. TuttaviaCAFCeCDLhannoritenutoopportunoeffettuareunastimapreliminaredel valore economico delle società e quindi del rapporto di cambio, sulla base dei bilanci al 31 dicembre 2008, nel presupposto che detto rapporto non dovrebbe subire sostanziali modifiche rispetto alle medesime valutazioni effettuate alla data del31dicembre2009. Si precisa che il bilancio di riferimento dell’operazione di fusione sarà quello alla data del 31 dicembre 2009, tenuto conto che l’operazione di fusione deve avere quali dati patrimoniali di riferimento la situazione patrimoniale ad una data non anteriore a quattro mesi dalla data di deposito del progetto di fusione presso le società,ovverodi6mesiincasodiutilizzodelbilanciod’esercizio.

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Si segnala ancora che, in ogni caso, gli effetti fiscali della fusione possono essere retrodatatiefatticoincidereconil1°gennaio2010,ancorchél’interoprocedimento difusionesiconcluderàverosimilmenteentrol’autunno2010. Detta valutazione preliminare consente fondatamente di prendere in esame l’operazionedifusionenellasuainterezza,conil relativo rapporto di cambio, che dovràcomunqueessereconfermatodurantelafaseapplicativa della procedura di fusione. Lesocietàsonostatevalutatesiamediantel’utilizzodelmetodopatrimonialemisto che del metodo del capitale investito, determinato sulla base delle indicazioni di AATO,tenutocontodellanaturapubblicisticadellesocietàstesseedellaesigenzadi mediare gli aspetti patrimoniali con i vincoli giuridici derivanti dalla normativa vigente. Si chiarisce che i criteri valutativi adottati e le conseguenti valutazioni ottenute sonostateespressamentefinalizzatealladefinizionedelrapportodicambiofrale due società in esame e non hanno quale obiettivola determinazionedel valore di mercatodellemedesimesocietà,népossonoessereutilizzateperaltriscopi.

4.2.2 Ipotesi valore di cambio Aseguitodellavalutazionedellesocietà,il rapporto dei valori economici delle due società è quantificabile in 8,16 , ovvero il valore di CAFC è 8,16 volte maggiorediquellodiCDL. Lamisuradell’aumentodicapitaledellasocietàCAFCdariservarsiaisocidiCDLin funzionedelrapportocomesopradefinito,ènelseguitospecificamentecalcolato: C.S.CAFCpostfusione=(VEdiCAFCantefusione+VEdiCDL)*C.S.CAFCantefusione VEdiCAFCantefusione C.S.CAFCantefusione=32.212.710€ C.S.CAFCpostfusione=36.162.635€ Comesoprachiarito,ilcapitalesocialediCAFCaseguitodellafusionedovràessere pariadEuro 36.162.635 ,controgliattualiEuro 32.212.710 . Salvogliarrotondamentitecnici,l’assembleadeisocidovràpertantodeliberareun aumentodicapitale,riservatoagliazionistidiCDL,pariadEuro 3.949.925 . Il numero delle nuove azioni che CAFC dovrà emettere e riconoscere agli attuali azionistidiCDL,saràdeterminatocomerapportotral’aumentodicapitalesocialedi CAFCeilvalorenominalediciascunaazionediCAFC: n.azioniCAFCexsociCDLs.p.a.=AumentoCSdiCAFC Val.nom.azionidiCAFC

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n.azioniCAFCexsociCDLs.p.a.=3.949.925 51,65 n.azioniCAFCexsociCDLs.p.a.= 76.475 Comesopraevidenziatol’aumentodicapitaledovràavveniremedianteemissionedi n. 76.475 azioni diCAFCconvalorenominalepariadEuro 51,65 . Conseguentementeilrapportodicambio,ossiailrapportotrailnumerodiazionida riconoscere agli attuali azionisti di CDL rispetto al numero delle vecchie azioni di CDLdalorodetenute,saràparia0,62416195comenelseguitoindicato: Rapportodicambio=n.azioniCAFCexsociCDL n.azioniprecedentisociCDL Rapportodicambio=76.475 =0,62416195 122.524 Inaltritermini,salvoarrotondamenti,adogniazionediCDLverrannoassegnate n. 0,62416195 azionidiCAFC. Si fornisce ipotesi di rappresentazione della compagine societaria a seguito dell’aumentodelcapitalesocialediCAFCderivantedall’operazionedifusione. N° Azioni N° azioni Totale Valore % come come nuove nominale partecipazione Azionisti vecchio vecchio azioni al capitale socio socio CDL sociale CAFC Comune di Aiello del Friuli 5.632 5.632 290.893 0,804% Comune di Aquileia 31 31 1.612 0,004% Comune di Artegna 7.268 7.268 375.392 1,038% Comune di Bagnaria Arsa 6.131 290 6.421 331.657 0,917% Comune di Basiliano 10.420 10.420 538.193 1,488% Comune di Bertiolo 6.964 6.964 359.691 0,995% Comune di Bicinicco 6.387 6.387 329.889 0,912% Comune di 13.626 13.626 703.783 1,946% Comune di Camino al Tagliamento 6.025 6.025 311.191 0,861% Comune di Campoformido 11.239 11.239 580.494 1,605% Comune di Campologno al Torre 4.786 290 5.076 262.188 0,725% Comune di Carlino 7.210 5.766 12.976 670.211 1,853% Comune di Castions di Strada 7.453 290 7.743 399.938 1,106%

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Comune di Cervignano del Friuli 25.135 25.135 1.298.223 3,590% Comune di Chiopris Viscone 5.163 5.163 266.669 0,737% Comune di Codroipo 19.123 19.123 987.703 2,731% Comune di Colloredo di Monte Albano 7.117 7.117 367.593 1,016% Comune di Coseano 7.311 7.311 377.613 1,044% Comune di Dignano 7.495 7.495 387.117 1,070% Comune di Drenchia 4.967 4.967 256.546 0,709% Comune di Faedis 8.838 8.838 456.483 1,262% Comune di Fagagna 11.150 11.150 575.898 1,593% Comune di Fiumicello 290 290 14.991 0,041% Comune di Flaibano 5.951 5.951 307.369 0,850% Comune di Gemona del Friuli 18.175 18.175 938.739 2,596% Comune di Gonars 7.876 7.876 406.795 1,125% Comune di Grimacco 5.295 5.295 273.487 0,756% Comune di Latisana 16.915 16.915 873.660 2,416% Comune di Lestizza 9.051 9.051 467.484 1,293% Comune di Lignano Sabbiadoro 20.823 20.823 1.075.508 2,974% Comune di Lusevera 7.127 7.127 368.110 1,018% Comune di Magnano in Riviera 6.629 6.629 342.388 0,947% Comune di Majano 10.730 10.730 554.205 1,533% Comune di Marano Lagunare 9.437 4.322 13.759 710.637 1,965% Comune di Martignacco 10.332 10.332 533.648 1,476% Comune di Mereto di Tomba 7.759 7.759 400.752 1,108% Comune di Mezzana del Turgnano 7.120 5.766 12.886 665.562 1,840% Comune di Mortegliano 9.742 9.742 503.174 1,391% Comune di Moruzzo 6.796 6.796 351.013 0,971% Comune di Nimis 8.246 8.246 425.906 1,178% Comune di Osoppo 7.933 7.933 409.739 1,133% Comune di Pagnacco 8.569 8.569 442.589 1,224% Comune di Palazzolo dello Stella 7.893 6.486 14.379 742.658 2,054% Comune di Palmanova 10.487 10.487 541.654 1,498% Comune di Palmanova 2.807 2.807 144.974 0,401% Comune di Pasin di Prato 12.538 12.538 647.588 1,791% Comune di Pocenia 6.543 6.543 337.946 0,935% Comune di Porpetto 62 62 3.224 0,009% Comune di Povoletto 10.775 10.775 556.529 1,539% Comune di Pozzuolo del Friuli 11.155 11.155 576.156 1,593% Comune di Precenicco 6.518 6.518 336.655 0,931% Comune di Prepotto 6.365 6.365 328.752 0,909%

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Comune di Pulfero 7.230 7.230 373.430 1,033% Comune di Ragogna 7.954 7.954 410.824 1,136% Comune di 9.343 9.343 482.566 1,334% Comune di Rive d’Arcano 7.216 7.216 372.706 1,031% Comune di Rivignano 7.215 7.215 372.655 1,030% Comune di Ronchis 6.653 6.653 343.627 0,950% Comune di Ruda 6.058 145 6.203 320.375 0,886% Comune di San Daniele del Friuli 13.117 13.117 677.493 1,873% Comune di San Giorgio di Nogaro 15.135 15.135 781.738 2,162% Comune di San Leonardo 6.338 6.338 327.358 0,905% Comune di San Vito al Torre 5.580 5.580 288.207 0,797% Comune di San Vito di Fagagna 5.997 5.997 309.745 0,857% Comune di Santa Maria la Longa 6.869 6.869 354.784 0,981% Comune di Savogna 5.685 5.685 293.630 0,812% Comune di Sedegliano 9.705 9.705 501.263 1,386% Comune di Stregna 5.438 5.438 280.873 0,777% Comune di Talmassons 8.205 8.205 423.788 1,172% Comune di Tapogliano 4.649 4.649 240.121 0,664% Comune di Tarcento 17.457 17.457 901.654 2,493% Comune di Tarpana 7.544 7.544 389.648 1,077% Comune di Tavagnacco 15.455 15.455 798.251 2,207% Comune di Teor 6.103 6.103 315.220 0,872% Comune di Terzo di Aquileia 290 290 14.991 0,041% Comune di Torreano 7.655 7.655 395.381 1,093% Comune di Torviscosa 6.486 6.486 334.985 0,926% Comune di Varmo 7.089 7.089 366.147 1,013% Comune di Villa Vicentina 4.837 2.883 7.720 398.738 1,103% Comune di Visco 4.845 4.845 250.244 0,692% Provincia di Udine 8.351 8.351 431.329 1,193% TOTALE 623.673 76.475 700.148 36.162.635 100,00% Come peraltro già segnalato, il rapporto di cambio sopra determinato potrebbe essereadeguatosullabasedellevalutazionidellesocietàalladatadel31dicembre 2009,demandateperleggeallaverificadell’espertonominatodalTribunale. SisegnalachenellavalutazionedeivaloridiCAFCeCDLnonsonostaticonsiderati glielementiindicatinelsuccessivoparagrafo“ elementi di valutazione ulteriore ”.

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4.2.3 Variazioni facoltative Qualora in sede di assemblea straordinaria di CAFC, convocata per la delibera di fusione, i soci ritenessero di adottare una nuova denominazione sociale, l’unico adempimentoformalerichiestoallasocietà,oltreallamodificastatutarianecessaria permanodinotaio,èlacomunicazionedelcambiodidenominazionesocialea: - CameradiCommercio; - AgenziadelleEntrate(ufficioIVA); - clientiefornitori; - entiprevidenziali; - banche. Lamodificadelladenominazionesocialenoncomportal’obbligodivolturareibeni immobili registrati già di proprietà di CAFC. Infatti l’Ufficio del Territorio deve ancora emanare il provvedimento attuativo, previsto dalla Finanziaria 2008, per l’istituzione dell’obbligo di volturazione anche in caso di modifica della denominazionesociale. Naturalmente,tenutocontodell’operazionestraordinariapostainessere,gliorgani competenti potrebbero valutarel’opportunità di altre modifiche dell’attuale statuto socialediCAFC,ancorchénonstrettamenteegiuridicamentenecessarie,alfinedi meglio rispecchiare le esigenze della nuova realtà nascente dall’operazione di aggregazione.

4.2.4 Convenzione ex art. 30 D.Lgs. 267/2000 - Patti parasociali Vainoltreevidenziatal’eventualeopportunitàdidisciplinareinuovirapportisociali mediante l’aggiornamento del corpo della convenzione per il controllo analogo di CAFC(exart.30D.Lgs267/2000)ovveromediantela redazione di appositi patti parasociali,lacuivaliditàedisciplinagiuridicadeveesserevalutataperiltramite deilegalidiriferimento. Inparticolarepotrannoessereregolati: - la“ governance ”dellanuovasocietà; - lapermanenza,sulterritorio,distrutturecommercialiperilrapportoconle utenze; - la ristrutturazione incrociata dell’organigramma operativo della nuova struttura,conl’individuazionedeinuoviruoli; - eventuali meccanismi di garanzia con le possibili sopravvenienze e rischi specifici.

4.3 ELEMENTI DI VALUTAZIONE ULTERIORE Su entrambe le società oggetto di fusione vanno segnalati alcuni elementi di riflessione,icuieffettisonodidifficilequantificazione.

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4.3.1 Elementi di valutazione in relazione a CAFC Con riferimento a CAFC si segnalail contenzioso con il socio Comune di Fagagna, che nel 2007 ha formalizzato il proprio recesso da CAFC per l’intero pacchetto azionario di sua proprietà, in occasione della trasformazione in house providing dellasocietàstessa.

4.3.2 Elementi di valutazione in relazione a CDL Esisteunacausaattivalegataall’attivitàditrattamentodeirifiutiperlaqualeCDL siècostituitapartecivile.

Inrelazioneataleposizioneillegaledellasocietàconferma“... che alla costituzione di parte civile non si correlano di per sé rischi di natura economica, a parte naturalmente le spese di difesa dei consulenti di parte”.

4.3.3 Operatività dell’impianto di depurazione di CDL Unapartedell’attivitàcaratteristicadiCDLruotaattornoallagestionedell’impianto didepurazionesitoinSanGiorgiodiNogaro,costituitodaunasezioneprincipaledi trattamento chimicofisicobiologico, alcune sezioni impiantistiche secondarie adibitealpretrattamentodiacquereflueedirifiutiliquidi,nonchèdaunasezione attivadiessiccamento deifanghi.Allostatoattuale l’attività di trattamento rifiuti liquidinonèoperativa.AtalepropositosisegnalacheCDLsiègiàvistaautorizzare un progetto di potenziamento dell’intero impianto che prevede un investimento complessivo pari ad Euro 7.775.000, interamente finanziato mediante contributi statalieregionali,progettochedovrebberealizzarsinell’arcodelprossimobiennio.

5 TEMPISTICA PER LA FUSIONE Nella tavola seguente vengono riassunti, con relativo termine temporale, gli adempimentinecessariallaproceduradifusione.

Adempimento Termine Delibere da parte dei Consigli Comunali di approvazione dellafusione. Entro31.03.2010 Redazione del bilancio al 31.12.2009, da utilizzarsi quale situazione patrimoniale di fusione, da parte di ciascuna dellesocietàpartecipantiall’operazione. Entro31.03.2010 Approvazione del bilancio a l 31.12.2009 da parte dell’assembleadiCAFCS.p.A.ediC.D.L.S.p.A.. Entro30.04.2010 Redazione del progetto di fusione da parte dei CdA di ciascunadellesocietàpartecipantiall’operazione. Entro30.04.2010

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Adempimento Termine Consiglio di amministrazione di CAFC S.p.A . e C.D.L. S.p.A.incuisiapprovailprogettodifusioneesiredigela relazionedegliamministratori. Entro30.04.2010 Deposito del progetto di fusione presso il Registro delle Imprese nel luogo ove hanno sede le società partecipanti allafusione. Entro05.05.2010 Consegna del progetto di fusione depositato all’esperto nominatodalTribunale Entro05.05.2010 Relazionedell’esperto Entro15.06.2010 Deposito presso la sede legale delle società partecipanti alla fusione dei seguenti documenti: progett o di fusione; situazioni patrimoniali di fusione; bilanci degli ultimi tre esercizi; relazioni degli amministratori; relazione dell'esperto. Entro15.06.2010 Deliberadifusionedapartedelleassembleestraordinarie Dopo30giornidal delleduesocietà. depositodeidocumenti pressolesedisociali (15.07.2010) Iscrizione delle delibere di fusione nel Registro delle Imprese Comunicazioneallerappresentanzesindacaliexlege Almeno25giorniprima dell’attodifusione Stipuladell’attodifusione Dopo 60 giorni dall'iscrizione nel Registro delle Imprese delledeliberedifusione Iscrizionedell'attodifusione Effetti giuridici dalla data di iscrizione o postdatati, effetto civilistico dal 01.01.2010. Comunicazioniall'Inail Entro5giorni dall'iscrizionedell'atto Comunicazioneaglialtrientiprevidenziali,aclientie fornitori,societàdileasing,istitutidicredito

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______IPOTESI DI RAPPORTO DI CAMBIO TRA CAFC S.P.A. E C.D.L. S.P.A. IN BASE ALLE VALUTAZIONI ECONOMICHE ALLA DATA DEL 31.12.2008 ______

1. Premessa

La sottoscritta è stata congiuntamente incaricata dalla società CAFC s.p.a. e dalla società C.D.L. s.p.a. di fornire una valutazione economica dell’intero patrimonio sociale delle stesse, propedeutica alla realizzazione di un’operazione di fusione per incorporazione di C.D.L. s.p.a. in CAFC s.p.a..

In particolare entrambe le società hanno richiesto una prima determinazione del rapporto di cambio sulla base dei dati di cui ai bilanci al 31 dicembre 2008, rapporto che potrà comunque essere oggetto di revisione sulla base delle valutazioni aggiornate alla data del 31.12.2009.

Si precisa che il presente documento costituisce una sintesi delle stime peritali che, con i relativi allegati, sono consegnate e conservate agli atti presso le società.

2. Criteri di valutazione adottati

La stima delle società partecipanti alla fusione è operazione estremamente complessa in quanto occorre conciliare l’omogeneità dei criteri di valutazione adottati.

Al fine di individuare il criterio di valutazione più adeguato, tenuto conto della finalità delle perizie affidate, la sottoscritta ha analizzato in primis le peculiarità delle fattispecie aziendali in esame.

L’attività e l’operatività di CAFC s.p.a. e di C.D.L. s.p.a. sono regolate dalla convenzione sottoscritta con A.A.T.O.. Il rapporto instauratosi tra pubblica amministrazione concedente e le società in oggetto è l’elemento-base sul quale si fondano le aspettative di reddito di queste ultime. I ricavi degli operatori del settore idrico sono infatti rigorosamente predeterminati dagli enti affidanti mediante la definizione di una tariffa al consumo, il cui valore dipende dai costi operativi previsti e dal capitale investito dal gestore. Inoltre, nel settore delle multiutility, l’entità del capitale investito è di norma assai sovradimensionato rispetto alla redditività, attesa la funzione pubblica del servizio; da ciò consegue l’esigenza di dare adeguata valutazione anche degli aspetti patrimoniali.

Per tale motivo, rispetto ad un criterio di valutazione puramente finanziario, si è ritenuto di applicare un criterio di tipo patrimoniale misto, che consente di dare adeguata valutazione anche agli assets patrimoniali delle società. Nel caso specifico, inoltre, in relazione all’evoluzione della normativa in essere si è ritenuto di dare valorizzazione al valore di indennizzo del capitale investito, in caso di mancato rinnovo della convenzione con A.A.T.O..

In tale ottica, pertanto, la stima del valore economico di CAFC s.p.a. e di C.D.L. s.p.a. è stata effettuata utilizzando congiuntamente:

a) il metodo patrimoniale-reddituale;

2 b) l’ipotetico valore di indennizzo del capitale investito in caso di mancato rinnovo della convenzione con A.A.T.O., al netto del valore dell’indebitamento contratto per finanziamenti a lungo termine a sostegno degli investimenti stessi.

2.1 Il metodo patrimoniale-reddituale

La valutazione economica delle società secondo il metodo patrimoniale-reddituale contempera le esigenze di dare adeguata valorizzazione agli aspetti patrimoniali della società, con autonoma valutazione dell’avviamento aziendale in funzione della redditività attesa.

Il valore patrimoniale delle strutture operative è stato determinato prendendo in esame il bilancio di CAFC s.p.a. e di C.D.L. s.p.a. alla data del 31.12.2008 ed effettuando le rettifiche necessarie per adeguare i valori patrimoniali ai valori reali.

In particolare, vista la complessità operativa delle strutture in esame, il processo valutativo dei beni patrimoniali si è svolto in contraddittorio tra i tecnici delle società interessate dall’operazione di fusione ed è stato oggetto di verifica da parte dell’ing. Gaetano Cola e dell’ing. Sandro Cragnolini, proprio al fine di garantire l’omogeneità dei criteri valutativi adottati.

La redditività prospettica delle due società è stata invece determinata utilizzando i business plan aziendali approvati dal consiglio di amministrazione di CAFC s.p.a. e di C.D.L. s.p.a. comprensivi delle successive modifiche in relazione ai preconsuntivi al 31.12.2009, opportunamente normalizzati.

2.2 Valore ipotetico in caso di mancato rinnovo della convenzione alla scadenza

La valutazione del valore economico di CAFC s.p.a. e di C.D.L. s.p.a. non può prescindere dal considerare la possibilità che alla data di scadenza delle concessioni con A.A.T.O. le società potrebbero non essere più affidatarie della gestione del servizio idrico integrato e quindi, di fatto, terminare la propria attività.

Infatti i vincoli legislativi vigenti impongono ad entrambe le società la scadenza della concessione sottoscritta con A.A.T.O. alla data del 31.12.2011.

A tal proposito la convenzione prevede che nel caso di affidamento della gestione del servizio idrico integrato a nuovo gestore, l’ex gestore debba cedere le immobilizzazioni materiali ed immateriali iscritte nel proprio stato patrimoniale all’aggiudicatario della nuova concessione, ricevendo un indennizzo pari al valore di mercato dei beni, comunque non inferiore al valore di libro dei cespiti iscritti in bilancio alla data di cessione.

3 In sostanza A.A.T.O. ha previsto che all’ex gestore spetti un indennizzo quanto meno corrispondente al valore di libro dei cespiti iscritti in bilancio alla data di cessione, ancorché verosimilmente il valore corrente dei beni potrebbe essere superiore al valore contabile degli stessi.

Il valore di libro dei cespiti è stato in effetti utilizzato da A.A.T.O. per il calcolo delle tariffe di erogazione del servizio idrico, come da allegato alla convenzione stessa, confermando pertanto il nesso causale tra redditività dell’azienda ed entità degli investimenti e costituisce il primo dato ufficiale di quanto potrebbero percepire le società in ipotesi di rimborso minimo.

Ai fini della valutazione economica richiesta il valore di indennizzo indicato da A.A.T.O. è stato depurato del valore dei finanziamenti contratti a lungo termine alla data del 31.12.2011 per gli investimenti effettuati, così come risultanti dai business plan aziendali.

3. Valutazione economica di CAFC s.p.a.

3.1. Valutazione di CAFC s.p.a. secondo il metodo patrimoniale - reddituale

Come precedentemente illustrato, il valore patrimoniale di CAFC s.p.a. al 31.12.2008 è stato determinato prendendo in esame il valore del patrimonio netto alla data del 31.12.2008, così come risultante dal bilancio, tenendo conto delle rettifiche necessarie per adeguare i valori patrimoniali ai valori reali.

Il valore del patrimonio netto contabile di CAFC s.p.a. alla data del 31.12.2008 risulta pari ad Euro 35.757.408.

A tale importo sono state apportate le seguenti rettifiche patrimoniali . a) Immobilizzazioni immateriali Tenuto conto delle esigenze di rinnovo dei programmi gestionali anche a seguito della fusione prevista, le immobilizzazioni immateriali sono state svalutate nella seguente misura: - i costi di impianto e ampliamento sono stati svalutati per Euro 4.960; - i costi per programmi software sono stati svalutati per Euro 117.262. L’effetto fiscale su dette rettifiche è stato stimato applicando un’aliquota pari al 20%, che determina un minor onere complessivo pari ad Euro 24.444. Conseguentemente le immobilizzazioni immateriali sono state rettificate per Euro (97.778).

4 b) Immobilizzazioni materiali Tenuto conto della complessità operativa della struttura in esame, la valutazione dei cespiti presenti nel bilancio al 31.12.2008 è stata fatta sulla base di valutazioni tecniche elaborate dall’ing. Gaetano Cola e dall’ing. Sandro Cragnolini. I periti ritenendo congruo il valore contabile delle immobilizzazioni in corso, di una piccola parte dei fabbricati commerciali, degli altri beni e delle attrezzature industriali e commerciali, hanno stimato il valore corrente dei cespiti residui pari ad Euro 234.748.539. Tale valutazione ha comportato la rilevazione di una plusvalore rispetto al valore contabile dei beni della società pari ad Euro 199.311.643. L’effetto fiscale è stato stimato applicando un’aliquota pari al 20%, che determina un maggior onere complessivo pari ad Euro 39.862.327. Conseguentemente le immobilizzazioni materiali sono state rettificate per Euro 159.449.316.

Alla luce delle rettifiche patrimoniali sopra individuate il patrimonio netto rettificato di CAFC s.p.a. al 31.12.2008 risulta pari ad Euro 195.108.946 , come di seguito illustrato:

Patrimonio netto contabile al 31.12.08 35.757.408 Rettifiche relative alle immobilizzazioni immateriali (97.778) Rettifiche relative alle immobilizzazioni materiali 159.449.316 Patrimonio netto rettificato al 31.12.2008 195.108.946

Il valore economico della società con il metodo patrimoniale-reddituale è dato dalla somma del patrimonio netto rettificato e lo scostamento tra il reddito previsto della società rispetto al reddito medio del settore. In particolare se il reddito della società risulta maggiore di quello medio del settore si identifica un avviamento, viceversa un disavviamento.

Il valore dello scostamento tra il reddito dell’azienda rispetto al reddito medio del settore è calcolato secondo la seguente formula: (R – K x i) a ni’ dove: • R = Redditi futuri attesi normalizzati; • K = patrimonio netto rettificato; • i = Tasso di rendimento «normale» per il settore di riferimento; • i' = Tasso di attualizzazione; • n = Arco temporale di riferimento.

1. Redditi/sottoredditi futuri attesi normalizzati La redditività prospettica di CAFC s.p.a è stata determinata utilizzando i business plan aziendali approvati dal consiglio di amministrazione con le successive modifiche, prendendo in esame il quinquennio 2009-2013:

5

Risultati netti previsionali 2009-2013 (dati espressi in Euro) 2009 2010 2011 2012 2013 Utile d’esercizio 953.819 4.357.624 4.202.000 3.459.000 2.836.000

Tali redditi sono stati normalizzati, ovvero depurati da un lato delle componenti di reddito straordinarie e non ricorrenti e dall’altro delle componenti economiche derivanti dalle rettifiche patrimoniali individuate sopra (maggiori o minori ammortamenti). I sottoredditi futuri attesi normalizzati risultano pertanto essere i seguenti:

Sottoredditi futuri attesi normalizzati 2009-2013 (dati espressi in Euro) 2009 2010 2011 2012 2013 Utile d’esercizio da 953.819 4.357.624 4.202.000 3.459.000 2.836.000 BP Normalizzazioni (7.190.581) (8.676.159) (7.676.191) (7.703.003) (7.703.003) Redditi futuri normalizzati (6.236.762) (4.318.535) (3.474.191) (4.244.003) (4.867.003)

2. Tasso di rendimento normale per il settore di riferimento Il tasso di rendimento “normale” è rappresentato dalle somme di tre componenti: - il tasso di riferimento base, rappresentativo del rendimento su investimenti privi di rischio. Nel caso specifico si è utilizzato il tasso medio di rendimento dei BTP (Buoni del Tesoro Poliennali) triennali, vigente al 31.12.2008, pari al 3,57% (fonte Unicredit); - il premio per il rischio, relativo ad un investimento nel settore specifico della società oggetto di valutazione. Tale premio è stato stimato in 1,89, tenuto conto del valore del premio per il rischio nel settore utilities in Italia risultante da uno studio condotto nei Paesi ex G7 (fonte “Nuovo trattato sulla valutazione delle aziende”, Guatri e Bini). Conseguentemente il tasso di rendimento “normale” di settore risulta pari allo 5,46 %, dato dalla somma del tasso di riferimento base (3,57%) e del premio per il rischio (1,89%).

3. Tasso di attualizzazione Il tasso di attualizzazione, che sconta il rischio di discontinuità ambientale, è stato invece stimato in 6,46 punti percentuali.

4. Arco temporale di riferimento Il numero di anni (n) da assumere a riferimento per l’attualizzazione del reddito è stato considerato pari a 5.

Nella successiva tavola si riporta il calcolo del valore di CAFC s.p.a. secondo il metodo patrimoniale misto.

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Valutazione di CAFC s.p.a. secondo il metodo patrimoniale misto (dati espressi in Euro) Patrimonio 195.108.946 netto tangibile rettificato Rendimento 5,46% normale di settore

Risultato (6.236.762) (4.318.535) (3.474.191) (4.244.003) (4.867.003) normalizzato Risultato di 10.652.948 10.652.948 10.652.948 10.652.948 10.652.948 settore (K x i) Sovra/sotto (16.889.711) (14.971.483) (14.127.140) (14.896.951) (15.519.951) redditi Tasso di 6,46% attualizzazione (i’) Badwill (63.729.006) Valutazione 131.379.940

Il sotto reddito è stato determinato come differenza tra il corrispondente risultato medio atteso normalizzato e il relativo reddito “normale” di settore. Tale importo è stato quindi attualizzato ad un tasso pari al 6,46%, per la determinazione del disavviamento aziendale. Come si può osservare, il sotto reddito attualizzato per un periodo di cinque anni ha determinato un badwill aziendale pari ad Euro 63.279.006. Il valore complessivo di CAFC s.p.a. secondo il metodo di valutazione appena descritto è pari alla somma del valore del patrimonio netto rettificato isolatamente apprezzato e del disavviamento aziendale. Sulla base del procedimento valutativo precedentemente esposto, il valore del capitale economico di CAFC s.p.a. è stimato pari a:

€ 131.379.940

3.2. Valore economico di CAFC s.p.a. in caso di mancato rinnovo della convenzione alla scadenza

Come precedentemente illustrato, nella valutazione del valore economico di CAFC s.p.a. va considerata anche la possibilità che al 01.01.2012 la società possa non essere più affidataria della gestione del servizio idrico integrato e quindi, di fatto, terminare la propria attività.

Al fine di tener conto di questa eventualità, si è ritenuto opportuno procedere alla valutazione della società anche sulla base dell’ipotetico valore di indennizzo del capitale investito indicato da A.A.T.O., depurato dell’indebitamento contratto per finanziamenti a lungo termine a sostegno degli investimenti stessi, così come risultante in data 31.12.2011 dal business plan aziendale.

7

Il valore del capitale investito di CAFC secondo A.A.T.O. per gli esercizi 2009, 2010, e 2011 è così costituito:

Valutazione di A.A.T.O. del valore di libro dei cespiti di CAFC s.p.a. (dati in Euro) 31.12.2009 31.12.2010 31.12.2011

Valore di libro del patrimonio CAFC s.p.a. 45.365.991 45.262.202 45.852.755

Il valore dell’indebitamento contratto da parte della società per finanziamenti a lungo termine alla data del 31.12.2011 risulta dal business plan aziendale pari ad Euro 10.445.000. Di conseguenza il valore economico della società sulla base del capitale investito secondo le indicazioni di A.A.T.O., depurato del valore dell’indebitamento per finanziamenti a lungo termine, alla data del 31.12.2011 è pari a:

€ 35.407.755

3.3. Valutazione economica finale di CAFC s.p.a.

La stima del capitale economico di CAFC s.p.a. è stata effettuata ponderando valori ottenuti attraverso l’applicazione dei due approcci.

Le risultanze della valutazione operata sono evidenziate nella tavola sottostante.

Valutazione alla data del 31.12.2008 (dati in Euro) Metodologia Valutazione Peso Valore ponderato Metodo patrimoniale misto sulla base 131.379.940 0,5 65.689.970,00 business plan 2009 - 2011 Valutazione del capitale investito 35.407.755 0,5 17.703.877,50 Totale 83.393.847,50

Pertanto, sulla base dell’applicazione dei procedimenti valutativi precedentemente esposti, il valore del capitale economico della società risulta pari a:

Euro 83.393.848

8 4. Valutazione economica di CD.L. s.p.a.

4.1. Valutazione di C.D.L. s.p.a. secondo il metodo patrimoniale - reddituale

Come precedentemente illustrato, anche il valore patrimoniale di C.D.L. s.p.a. al 31.12.2008 è stato determinato prendendo in esame il valore del patrimonio netto alla data del 31.12.2008, così come risultante dal bilancio, tenendo conto delle rettifiche necessarie per adeguare i valori patrimoniali ai valori reali.

Il valore del patrimonio netto di C.D.L. s.p.a. alla data del 31.12.2008 risulta pari ad Euro 3.896.147.

A tale importo sono state apportate le seguenti rettifiche patrimoniali . a) Immobilizzazioni immateriali Tenuto conto delle esigenze di rinnovo dei programmi gestionali anche a seguito della fusione prevista, le immobilizzazioni immateriali sono state svalutate nella seguente misura: - i costi per programmi software sono stati svalutati per Euro 12.470. L’effetto fiscale è stato stimato applicando un’aliquota pari al 20%, che determina un minor onere complessivo pari ad Euro 2.494 Conseguentemente le immobilizzazioni immateriali sono state rettificate per Euro (9.976). b) Immobilizzazioni materiali Tenuto conto della complessità operativa della struttura in esame, la valutazione dei cespiti presenti nel bilancio al 31.12.2008 è stata fatta sulla base di valutazioni tecniche elaborate dal Direttore Tecnico della società con criteri omogenei rispetto a quelli applicati dall’ing. Cola e dall’ing. Cragnolini per la valutazione del patrimonio di CAFC s.p.a.. Il valore corrente dei cespiti industriali e commerciali, sulla base di quanto sopra è stato determinato in Euro 59.345.315. Tale valutazione ha comportato la rilevazione di un plusvalore rispetto al valore contabile dei beni della società pari ad Euro 26.551.029. L’effetto fiscale è stato stimato applicando un’aliquota pari al 20%, che determina un maggior onere complessivo pari ad Euro 5.310.206 Conseguentemente le immobilizzazioni materiali sono state rettificate per Euro 21.240.823. c) Crediti commerciali: situazione Caffaro Chimica s.r.l. e Caffaro s.r.l. 1) Caffaro Chimica s.r.l. In maggio 2009 il Tribunale di Udine ha dichiarato lo stato di insolenza di Caffaro Chimica s.r.l. in liquidazione. Conseguentemente, in data 14 settembre 2009, C.D.L. s.p.a. ha presentato ricorso al Tribunale di Udine per insinuazione al passivo della società.

9 Il credito vantato da C.D.L. s.p.a. ammonta ad Euro 731.753 e corrisponde, al netto di spese, competenze ed interessi, a quanto maturato fino alla data della dichiarazione di insolvenza di Caffaro Chimica s.r.l., ovvero fino a tutto aprile 2009. In relazione a quanto sopra, si è proceduto alla svalutazione dell’intero importo del credito maturato da C.D.L. s.p.a. tanto alla data del 31.12.008 quanto alla parte successiva fino alla data di dichiarazione di insolvenza di Caffaro Chimica s.r.l.. La società ha già stanziato nel bilancio al 31.12.2008 un fondo svalutazione crediti relativo a Caffaro Chimica s.r.l. pari ad Euro 466.070, pertanto la rettifica individuata comporta un incremento del fondo svalutazione pari ad Euro (265.683).

2) Caffaro s.r.l. In luglio 2009 il Tribunale di Udine ha dichiarato lo stato di insolenza di Caffaro s.r.l. in liquidazione, a cui ha seguito ammissione alla procedura di Amministrazione Straordinaria. Con decreto del 22.12.2009 il giudice delegato dott.ssa Mimma Grisafi ha dichiarato l’esecutività dello stato passivo ordinandone il deposito in cancelleria, prendendo atto delle clausole esistenti nell’accordo di ristrutturazione sottoscritto con Snia s.p.a. e ammettendo il credito vantato da C.D.L. nei confronti di Caffaro s.r.l. nella categoria chirografari. L’importo complessivo del credito è pari ad Euro 289.943. In relazione a quanto sopra si è ritenuto pertanto opportuno svalutare completamente l’importo del credito non coperto dall’accordo sottoscritto con Snia s.p.a., pari ad Euro 121.717. C.D.L. s.p.a. ha già stanziato nel bilancio al 31.12.2008 un fondo svalutazione crediti relativo a Caffaro s.r.l. pari ad Euro 49.049, pertanto la rettifica individuata comporta un incremento del fondo svalutazione pari ad Euro (72.668).

L’effetto fiscale sulle rettifiche del valore dei crediti Caffaro Chimica s.r.l. e Caffaro s.r.l. é stato calcolato l’applicando l’aliquota piena IRES vigente alla data della presente valutazione (27,5%) per complessivi Euro 93.047. Conseguentemente l’effetto complessivo della rettifica apportata ai crediti verso il Gruppo Caffaro ammonta ad Euro (245.304). d) Fondo smaltimento fanghi In relazione al dissequestro dell’impianto di essiccamento fanghi ed ai costi che la società dovrà sostenere per la sua riattivazione, il Direttore Tecnico, nella propria relazione, oltre a confermare il costo unitario che dovrà sostenere la società per smaltire i fanghi presenti nell’impianto, pari ad Euro 72,00 per tonnellata, prevede un possibile ulteriore onere pari ad Euro 150.000 relativo alle opere di manutenzione straordinaria necessarie al primo avvio dell’impianto. In relazione a tale vicenda si è ritenuto opportuno procedere all’accantonamento dell’intero importo relativo alle opere di manutenzione straordinaria, pari ad Euro 150.000, al netto dell’effetto fiscale del 27,5%. Conseguentemente la rettifica del fondo smaltimento fanghi risulta pari ad Euro (108.750).

10 e) Rischi su cause civili Tenuto conto della natura delle cause civili che interessano C.D.L. s.p.a. al 31.12.2008, in un’ottica prudenziale, si è ritenuto opportuno incrementare il fondo rischi cause civili iscritto in bilancio per Euro 35.000, a complessivi Euro 150.000, con un incremento del fondo pertanto di Euro 115.000. L’effetto fiscale sulla rettifica individuata é stato calcolato l’applicando l’aliquota piena IRES vigente alla data della presente valutazione (27,5%) per complessivi Euro 31.625.

Alla luce delle rettifiche patrimoniali sopra individuate il patrimonio netto rettificato di C.D.L. s.p.a. al 31.12.2008 risulta pari ad Euro 24.689.565 , come di seguito illustrato:

Patrimonio netto contabile al 31.12.08 3.896.147 Rettifiche relative alle immobilizzazioni immateriali (9.976) Rettifiche relative alle immobilizzazioni materiali 21.240.823 Rettifiche crediti Caffaro Chimica s.r.l. e Caffaro s.r.l. (245.304) Rettifiche fondo smaltimento fanghi (108.750) Rettifiche cause civili pendenti (83.375) Patrimonio netto rettificato al 31.12.2008 24.689.565

Il valore economico della società con il metodo patrimoniale-reddituale è dato dalla somma del patrimonio netto rettificato e lo scostamento tra il reddito previsto della società rispetto al reddito medio del settore. In particolare se il reddito della società risulta maggiore di quello medio del settore si identifica un avviamento, viceversa un disavviamento.

Il valore dello scostamento tra il reddito dell’azienda rispetto al reddito medio del settore è calcolato secondo la seguente formula: (R – K x i) a ni’ dove: • R = Redditi futuri attesi normalizzati; • K = patrimonio netto rettificato; • i = Tasso di rendimento «normale» per il settore di riferimento; • i' = Tasso di attualizzazione; • n = Arco temporale di riferimento.

1. Redditi/sottoredditi futuri attesi normalizzati La redditività prospettica di C.D.L. s.p.a è stata determinata utilizzando i business plan aziendali approvati dal consiglio di amministrazione con le successive modifiche, prendendo in esame il quinquennio 2009-2013. I dati preconsuntivi 2009 consegnati alla sottoscritta e la revisione prevista per il budget 2010 indicano comunque la presenza di rilevanti oneri di carattere straordinario per l’esercizio in esame nonché, per l’esercizio 2010, una riduzione rispetto alle aspettative iniziali derivante sia dalla presenza di oneri straordinari che da aspettative di minori redditi.

11 Per tali motivi, in via prudenziale, si è ritenuto opportuno ridurre i risultati previsionali per gli esercizi successivi 2011, 2012 e 2013 al fine di scontare il rischio di non raggiungimento dei risultati di cui ai business plan approvati, considerando una riduzione di risultato economico atteso pari al 50% per l’esercizio 2011 e pari al 20% per gli esercizi 2012 e 2013. I redditi modificati sono nel seguito evidenziati:

Risultati netti previsionali 2009-2013 (dati espressi in Euro) 2009 2010 2011 2012 2013 Utile d’esercizio 325.000 295.350 293.000 699.200 668.800

Tali redditi sono stati normalizzati, ovvero depurati da un lato delle componenti di reddito straordinarie e non ricorrenti e dall’altro dalle componenti economiche derivanti dalle rettifiche patrimoniali individuate sopra (maggiori o minori ammortamenti). I sottoredditi futuri attesi normalizzati risultano pertanto essere i seguenti:

Sottoredditi futuri attesi normalizzati 2009-2013 (dati espressi in Euro) 2009 2010 2011 2012 2013 Utile d’esercizio da 325.000 295.350 293.000 699.200 668.800 BP Normalizzazioni (1.375.925) (1.375.925) (1.375.925) (1.378.776) (1.378.776) Redditi futuri (1.050.925) (1.080.575) (1.082.925) (679.576) (709.976) normalizzati

2. Tasso di rendimento normale per il settore di riferimento Il tasso di rendimento “normale” è rappresentato dalle somme di tre componenti: - il tasso di riferimento base, rappresentativo del rendimento su investimenti privi di rischio. Nel caso specifico si è utilizzato il tasso medio di rendimento dei BTP (Buoni del Tesoro Poliennali) triennali, vigente al 31.12.2008, pari al 3,57% (fonte Unicredit); - il premio per il rischio, relativo ad un investimento nel settore specifico della società oggetto di valutazione. Tale premio è stato stimato in 1,89, tenuto conto del valore del premio per il rischio nel settore utilities in Italia risultante da uno studio condotto nei Paesi ex G7 (fonte “Nuovo trattato sulla valutazione delle aziende”, Guatri e Bini). Conseguentemente il tasso di rendimento “normale” di settore risulta pari allo 5,46 %, dato dalla somma del tasso di riferimento base (3,57%) e del premio per il rischio (1,89%).

3. Tasso di attualizzazione Il tasso di attualizzazione, che sconta il rischio di discontinuità ambientale, è stato invece stimato in 6,46 punti percentuali.

12 4. Arco temporale di riferimento Il numero di anni (n) da assumere a riferimento per l’attualizzazione del reddito è stato considerato pari a 5.

Nella successiva tavola si riporta il calcolo del valore di C.D.L. s.p.a. secondo il metodo patrimoniale misto.

Valutazione di C.D.L. s.p.a. secondo il metodo patrimoniale misto (dati espressi in Euro) Patrimonio 24.689.565 netto tangibile rettificato Rendimento 5,46% normale di settore

Risultato (1.050.925) (1.080.575) (1.082.925) (679.576) (709.976) normalizzato Risultato di 1.348.050 1.348.050 1.348.050 1.348.050 1.348.050 settore (K x i) Sovra/sotto (2.398.975) (2.428.625) (2.430.975) (2.027.626) (2.058.026) redditi Tasso di 6,46% attualizzazione (i’) Badwill (9.494.412) Valutazione 15.195.153

Il sotto reddito è stato determinato come differenza tra il corrispondente risultato medio atteso normalizzato e il relativo reddito “normale” di settore. Tale importo è stato quindi attualizzato ad un tasso pari al 6,46%, per la determinazione dell’disavviamento aziendale. Come si può osservare, il sotto reddito attualizzato per un periodo di cinque anni ha determinato un badwill aziendale pari ad Euro 9.494.412. Il valore complessivo della società secondo il metodo di valutazione appena descritto è pari alla somma del valore del patrimonio netto isolatamente apprezzato e del disavviamento aziendale. Sulla base del procedimento valutativo precedentemente esposto, il valore del capitale economico della società è stimato pari a:

€ 15.195.153

4.2. Valore economico di C.D.L. s.p.a. in caso di mancato rinnovo della convenzione alla scadenza

Anche nella valutazione del valore economico di C.D.L. s.p.a. va considerata la possibilità che al 01.01.2012 la società possa non essere più affidataria della gestione del servizio idrico integrato e quindi, di fatto, terminare la propria attività.

13 Al fine di tener conto di questa eventualità, si è ritenuto opportuno procedere alla valutazione della società anche sulla base dell’ipotetico valore di indennizzo del capitale investito indicato da A.A.T.O., depurato del valore dell’indebitamento contratto per finanziamenti a lungo termine a sostegno degli investimenti stessi, così come risultante alla data del 31.12.2011 dal business plan aziendale.

Il valore del capitale investito di C.D.L. secondo A.A.T.O. per gli esercizi 2009, 2010, e 2011 è così costituito:

Valutazione di A.A.T.O. del capitale investito di C.D.L. s.p.a. (dati in Euro) 31.12.2009 31.12.2010 31.12.2011

Valore di libro del patrimonio C.D.L. s.p.a. 10.588.221 11.070.990 11.021.787

Il valore dell’indebitamento contratto da parte della società per finanziamenti a lungo termine alla data del 31.12.2011 risulta dal business plan aziendale pari ad Euro 5.773.000. Di conseguenza il valore economico della società sulla base del capitale investito secondo le indicazioni di A.A.T.O., depurato del valore dell’indebitamento per finanziamenti a lungo, alla data del 31.12.2011 è pari a:

€ 5.248.787

4.3. Valutazione economica finale di C.D.L. s.p.a.

La stima del capitale economico di C.D.L. s.p.a. è stata effettuata ponderando valori ottenuti attraverso l’applicazione dei due approcci.

Le risultanze della valutazione operata sono evidenziate nella tavola sottostante.

Valutazione alla data del 31.12.2008 (dati in Euro) Metodologia Valutazione Peso Valore ponderato Metodo patrimoniale misto sulla base 15.195.153 0,5 7.597.576,50 business plan 2009 - 2011 Valutazione del capitale investito 5.248.787 0,5 2.624.393,50 Totale 10.221.970

Pertanto, sulla base dell’applicazione dei procedimenti valutativi precedentemente esposti, il valore del capitale economico della società risulta pari a:

Euro 10.221.970

14 5. Calcolo del valore delle singole società

Sulla base dei criteri di valutazione di cui sopra, ponderando i valori ottenuti, il valore economico delle due società interessate alla fusione risulta essere il seguente:

- CAFC s.p.a. : valore economico Euro 83.393.848; - C.D.L. s.p.a. : valore economico Euro 10.221.970.

Il rapporto tra i valori economici delle due società è pertanto quantificabile in 8,16 , ovvero il valore di CAFC è 8,16 volte maggiore di quello di CDL.

6. Il rapporto di concambio

Con riferimento ai valori unitari sopra indicati, è ora possibile procedere alla determinazione del rapporto di cambio, ossia il rapporto tra il numero di nuove azioni che CAFC dovrà emettere e riconoscere agli azionisti di CDL, rispetto al numero delle precedenti azioni da questi possedute in C.D.L. medesima.

La misura dell’aumento di capitale della società CAFC da riservarsi ai soci di C.D.L. in funzione del rapporto come sopra definito, è nel seguito specificamente calcolato:

C.S. CAFC post fusione = (VE di CAFC ante fusione + VE di CDL) * C.S. CAFC ante fusione VE di CAFC ante fusione Dove: VE= valore economico C.S.= capitale sociale C.S. CAFC ante fusione = Euro 32.212.710

In applicazione delle formula di cui sopra il capitale sociale di CAFC post fusione dovrà essere pari ad Euro 36.161.171 contro gli attuali Euro 32.212.710. Salvo gli arrotondamenti tecnici, l’assemblea dei soci dovrà pertanto deliberare un aumento di capitale, riservato agli azionisti di CDL, pari ad Euro 3.948.461. Il numero delle nuove azioni che CAFC dovrà emettere e riconoscere agli attuali azionisti di CDL, sarà determinato come rapporto tra l’aumento di capitale sociale di CAFC e il valore nominale di ciascuna azione di CAFC:

n. azioni CAFC ex soci CDL s.p.a. = Aumento CS di CAFC Val. nom.azioni di CAFC Dove: Val.nom.azioni di CAFC = 51,65

In applicazione della formula di cui sopra, l’aumento di capitale di CAFC s.p.a. dovrà avvenire mediante emissione di n. 76.446 azioni di CAFC con valore nominale pari ad Euro 51,65.

15 Conseguentemente il rapporto di cambio , ossia il rapporto tra il numero di azioni da riconoscere agli attuali azionisti di CDL rispetto al numero delle vecchie azioni di CDL da loro detenute, sarà pari a 0,6239267 , salvo arrotondamenti.

Rapporto di cambio = 76.446 = 0,6239267 122.524

Come peraltro già segnalato, il rapporto di cambio sopra determinato potrebbe essere adeguato sulla base delle valutazioni delle società alla data del 31 dicembre 2009 e delle successive verifiche di legge.

Udine lì 22.02.2010

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CAFC S.p.A.

PROGETTO FUSIONE CAFC S.p.A. E CDL S.p.A.

PIANO INDUSTRIALE

gennaio2010

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INDICE 1 PREMESSA ...... 5 1.1 PIANOINDUSTRIALE2010÷2012...... 5 2 QUADRO DI RIFERIMENTO INDUSTRIALE ...... 6 2.1 ISOCI,IPORTATORIDIINTERESSE,ISERVIZIELAPOPOLAZIONE ...... 6 2.2 ILTERRITORIO ...... 10 2.3 RETI,IMPIANTIEINFRASTRUTTURE...... 13 3 SCOPO DELLA FUSIONE...... 16 3.1 GLIOBIETTIVI ...... 16 3.2 L’INTEGRAZIONE,LEECONOMIEDISCALA,LESINERGIE ...... 16 3.2.1 L’integrazionediCAFCeCDL ...... 16 3.2.2 Leeconomiediscala ...... 17 3.2.3 Lesinergie...... 17 3.3 PARTECIPAZIONI ...... 17 4 LA GESTIONE INDUSTRIALE ...... 19 4.1 SEGMENTOACQUEDOTTO–GESTIONESERVIZIO–RICAVI ...... 19 4.1.1 Volumiconsegnatiall’utenza ...... 19 4.1.2 Contrattiattivi...... 21 4.1.3 Tariffe ...... 22 4.1.4 Ricavi...... 23 4.2 SEGMENTOFOGNATURAEDEPURAZIONE–GESTIONESERVIZIORICAVI24 4.2.1 Volumiserviziofognaturaedepurazione...... 24 4.2.2 Tariffe ...... 26 4.2.3 Ricavi...... 28 4.3 QUOTAFISSASERVIZIORICAVI ...... 30 4.3.1 Usifinali(divisionali)...... 30 4.3.2 Tariffe ...... 31 4.3.3 Ricavi...... 32 4.4 ALLACCIAMENTISEGMENTOACQUEDOTTORICAVI...... 33 4.4.1 Quantitànuoviallacciamentiacquedotto...... 33 4.4.2 Tariffemedienuoviallacciamentiacquedotto ...... 34 4.4.3 Ricavi...... 35 4.5 ALLACCIAMENTISEGMENTOFOGNATURARICAVI ...... 36 4.5.1 Quantitànuoviallacciamentifognatura...... 36 4.5.2 Tariffemedienuoviallacciamentifognatura ...... 36 4.5.3 Ricavi...... 37 4.6 CONTATORIACQUEDOTTORICAVI...... 38 4.6.1 Numerocontatoriacquedottoinstallati ...... 38 4.6.2 Tariffemedieinstallazionecontatori ...... 39 4.6.3 Ricavi...... 40 4.7 AUTORIZZAZIONI–RICAVI...... 41 4.7.1 Numeroautorizzazionirilasciate ...... 41 4.7.2 Tariffe ...... 43 4.7.3 Ricavi...... 44 4.8 PRODUZIONEENERGIAELETTRICA–RICAVI...... 45 4.8.1 VolumiEEvenduti ...... 45 4.8.2 Tariffe ...... 45 4.8.3 Ricavi...... 46 4.9 REGIONEAUTONOMAFRIULIVENEZIAGIULIAEPROVINCIADIUDINE .....47 4.9.1 Quantitàinterventi...... 47 4.9.2 Tariffe ...... 48

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4.9.3 Ricavi...... 49 4.10 VENDITAACQUAGRANDIUTENTI–RICAVI ...... 50 4.10.1 Volumiacquaerogati ...... 50 4.10.2 Tariffe ...... 50 4.10.3 Ricavi...... 51 4.11 PROGETTAZIONEeDIREZIONELAVORI–RICAVI ...... 52 4.11.1 Ricavi...... 52 4.12 OPERE/SERVIZIPERCONTOTERZI–RICAVI...... 53 4.12.1 Opere/servizipercontoterzi ...... 53 4.12.2 Trattamentorifiutiliquidi ...... 54 4.13 TELECONTROLLO ...... 55 4.13.1 Quantità...... 55 4.14 CONCESSIONIDERIVAZIONEACQUAPOTABILE...... 57 4.15 PRONTOINTERVENTO–REPERIBILITÀ ...... 58 4.16 GESTIONEIMPIANTODEPURAZIONEDISANGIORGIODINOGARO ...... 59 4.17 ENERGIAELETTRICA–COSTI...... 62 4.18 GASNATURALE–COSTI ...... 63 4.18.1 Quantitàacquistata...... 63 4.18.2 Costi ...... 63 4.19 ACQUISTOACQUA–COSTI ...... 64 4.19.1 Volumiacquaacquistati...... 64 4.19.2 Costomedio...... 64 4.19.3 Costi ...... 65 4.20 REAGENTI–COSTI ...... 66 4.20.1 Quantitàreagenti ...... 66 4.20.2 Costiunitarireagenti...... 67 4.20.3 Costitotalireagenti ...... 69 4.21 ALTRIMATERIALI–COSTI ...... 70 4.21.1 Dettagliocosti ...... 70 4.21.2 Costitotalialtrimateriali ...... 71 4.22 APPALTICREAZIONE/MANUTENZIONENUOVEUTENZEACQ–FOG...... 72 4.22.1 Quantitàcreazione/manutenzionenuoveutenzeACQFOG...... 72 4.22.2 Costimediallacciamentiacquedotto ...... 73 4.22.3 Costiallacciamenti...... 74 4.23 ALTRICOSTIINDUSTRIALI...... 75 4.24 COSTIALTRIGESTORI...... 77 4.25 AUTOMEZZI...... 78 4.26 ACCOLLOMUTUICOMUNI ...... 80 5 LA GESTIONE DELLA STRUTTURA – CDC DI STRUTTURA ...... 81 5.1 SISTEMADIGESTIONEINTEGRATO ...... 81 5.1.1 SpeseCertificazioni...... 82 5.2 AFFARILEGALI ...... 83 5.3 AMMINISTRAZIONEEFINANZA...... 84 5.4 SERVIZIGENERALI...... 85 5.5 PRESIDENZAEDIREZIONEGENERALE...... 87 5.6 COSTIDISTRUTTURAPRODUZIONEEPROGETTAZIONE...... 89 5.7 SISTEMIINFORMATIVI ...... 91 5.7.1 Dettagliolicenzeedapplicativi ...... 92 5.7.2 Costilicenzeecanonimanutenzioneapplicativisoftware ...... 94 5.7.3 Costisistemiinformativi ...... 95 5.7.4 Pianoabreve...... 95 5.7.5 Pianoamediotermine ...... 95

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5.8 RELAZIONECONL’UTENZAEMETROLOGIA ...... 97 5.8.1 Relazioniconl’utenza...... 97 5.8.2 Metrologia ...... 97 5.8.3 Costidistrutturarelazioniconl’utenzaemetrologia ...... 98 6 COSTI E RICAVI NON CARATTERISTICI ...... 99 6.1 Altrioneridigestione...... 99 6.2 Altriricavi ...... 99 7 INVESTIMENTI – PIANO STRALCIO...... 100 8 RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE ...... 102 8.1 Indirizziperl’integrazione ...... 102 8.2 Organizzazione–unitàoperative...... 104 8.3 Personale ...... 106 8.3.1 Costorisorseumane ...... 109 8.4 Organigramma...... 110 9 CONTO ECONOMICO...... 111 10 CONCLUSIONI ...... 111

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1 PREMESSA CAFC S.p.A. (“CAFC”) e CONSORZIO DEPURAZIONE LAGUNA S.p.A. (“CDL”) sono gestori idrici salvaguardati dall’Autorità d’Ambito Centrale Friuli (“AATO”), ed intendonointraprendereunpercorsodifusione. La fusione risulta essere altamente auspicabile per le due società dal punto di vista gestionale–industrialeedalpuntodivistastrategicoistituzionaleperiComunisoci eperl’AATO. L’unificazione delle società condurrà a maggiore efficienza (risparmi di costi) ed efficacia(qualitàdelleprestazioniagliutenti). I Comuni soci di CAFC e CDL mantengono le prerogative proprie dell’azionista di societàdicapitali,fermalacompetenzaall’organizzazionedelcicloidricointegratoin capo all’AATO. La fusione tra CAFC e CDL darà origine a un soggetto di notevole dimensioneedintegratostrutturalmente,ilqualesaràmeglioingradodiaffrontarele importanti sfide che le recenti modifiche normative imporranno nel settore del ciclo idricointegrato. Lesocietàhannoredatto,indicembre2009,le“ Linee guida ”alprogettodifusione.Le stessesonostateesposteaisocinelleassembleeinformalidel9dicembre2009(CDL) e 16 dicembre 2009 (CAFC). A seguito dell’esame delle “ Linee guida ” proposte, gli azionistihannomanifestatolavolontàdiesaminareil“ Piano Industriale ”dellanuova società. Il PI non è il “ Progetto di fusione ”, ma ne costituisce uno dei documenti di supporto.InparticolareilPIfornisceaisoci,alCdAealmanagementdellasocietà,le lineeguidadellosviluppodellastessa. LeassunzioniposteabasedelPIsonoleseguenti: • duratadelPiano: 3anni; • inizioPiano: 2010. Non è stata effettuata nessuna ipotesi suppletiva relativa ad altre ipotesi di aggregazione,nonchésuglieffettidell’art.23bis,L.133/2008. IlPIcontieneipresuppostiperiPianid’Azionechesarannosviluppatidalmanagement dellasocietàperilconseguimentodegliobiettiviprefissatiedesaminalosviluppodei seguentisettori: • gestioneindustriale; • gestionedellastruttura; • investimenti; • organizzazione–risorseumane.

1.1 PIANO INDUSTRIALE 2010÷2012 IlPIcostituiscelostrumentodiorientamentodell’assettoorganizzativodiCAFC+CDLe diattuazionedelleiniziativedisviluppodeiservizi che costituiscono la finalità prima dell’aggregazione. Il PI individua in modo organicoleopportunitàeivantaggicreati dallenuovedimensioniderivantidall’aggregazione. Loschemadipianoaffrontaunarcotemporaleditreanni.

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CAFC+CDL 2010 Quadroaggregatodelleaziendeattuali.Duranteilprimoperiodo,CAFC+CDLdovranno continuareagarantire,senzaincertezzanéscadimentidiqualità,iserviziattualmente fornitiaicittadiniealterritorioattuandoipropriserviziinautonomia,benchéiniziando unprocessodiaggregazionedeiservizi,oggiresiinformaautonoma.

CAFC+CDL 2011 RappresentailprimoveroannodigestioneedipienaattivitàdiCAFC+CDLorientato da indirizzi e obiettivi comuni, da procedure aggiornate, condivise e partecipate, da un’organizzazioneindustrialechehagiàmessoincomuneilpatrimonioimpiantistico, tecnologicoeprofessionale. Glistandardegliindicidiriferimentosarannounitariedunivociedovrannoorientareil progressivoallineamentodeirisultatidelleattivitàdellasocietàCAFC+CDL.

CAFC+CDL 2012 Lasocietàfusaèapienoregime.

2 QUADRO DI RIFERIMENTO INDUSTRIALE Scopodelpresentecapitoloèpresentareleattivitàdell’aggregazioneCAFC+CDL. CAFC e CDL svolgono la gestione di tutti i segmenti del ciclo idrico integrato (Acquedotto,FognaturaeDepurazione).

2.1 I SOCI, I PORTATORI DI INTERESSE, I SERVIZI E LA POPOLAZIONE Latabellasottostanteriportainformasinottica,leseguentiinformazioni: • isocidiCAFCeCDL; • iservizisvoltidalleduesocietà; • i portatori di interesse (Comuni per i quali le società svolgono il servizio, ma nonsocidellestesse); • lapopolazioneinteressata. TraiportatoridiinteressevaricordatalaProvinciadiUdine,sociodiCAFCS.p.A.

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SERVIZI POPOLAZIONE POPOLAZIONE Codice Abitanti SOCIO n° PROVINCE e COMUNI 1 GEN 2010 CAFC CDL ISTAT n° CAFC CDL ACQ FOG DEP ACQ FOG DEP ACQ FOG DEP 1 30001 Aiello del Friuli 2.231 x CAFC CAFC CAFC 2.231 2.231 2.231 0 0 0 2 30004 Aquileia 3.494 x CDL CDL CDL 0 0 0 3.494 3.494 3.494 3 30006 Artegna 2.951 x CAFC CAFC CAFC 2.951 2.951 2.951 0 0 0 4 30007 Attimis 1.894 CAFC CAFC CAFC 1.894 1.894 1.894 0 0 0 5 30008 Bagnaria Arsa 3.545 x x CAFC CDL CDL 3.545 0 0 0 3.545 3.545 6 30009 Basiliano 5.400 x CAFC CAFC CAFC 5.400 5.400 5.400 0 0 0 7 30010 Bertiolo 2.553 x CAFC CAFC CAFC 2.553 2.553 2.553 0 0 0 8 30011 Bicinicco 1.931 x CAFC CAFC CAFC 1.931 1.931 1.931 0 0 0 9 30013 Buia 6.750 x CAFC CAFC CAFC 6.750 6.750 6.750 0 0 0 10 30015 Camino al Tagliamento 1.702 x CAFC CAFC CAFC 1.702 1.702 1.702 0 0 0 11 30016 Campoformido 7.628 x CAFC CAFC CAFC 7.628 7.628 7.628 0 0 0 12 30017 Campolongo Tapogliano 1.207 x x CAFC CAFC CAFC 1.207 1.207 1.207 0 0 0 13 30018 Carlino 2.788 x x CAFC CDL CDL 2.788 0 0 0 2.788 2.788 14 30019 Cassacco 2.930 CAFC CAFC CAFC 2.930 2.930 2.930 0 0 0 15 30020 Castions di Strada 3.853 x x CAFC CAFC CAFC 3.853 3.853 3.853 0 0 0 16 30023 Cervignano del Friuli 13.446 x CDL CDL CDL 0 0 0 13.446 13.446 13.446 17 30024 Chiopris-Viscone 656 x CAFC CAFC CAFC 656 656 656 0 0 0 18 30027 Codroipo 15.551 x CAFC CAFC CAFC 15.551 15.551 15.551 0 0 0 19 30028 Colloredo di Monte Albano 2.169 x CAFC CAFC CAFC 2.169 2.169 2.169 0 0 0 20 30031 Coseano 2.297 x CAFC CAFC CAFC 2.297 2.297 2.297 0 0 0 21 30032 Dignano 2.418 x CAFC CAFC CAFC 2.418 2.418 2.418 0 0 0 22 30034 Drenchia 156 x CAFC CAFC CAFC 156 156 156 0 0 0 23 30036 Faedis 3.058 x CAFC CAFC CAFC 3.058 3.058 3.058 0 0 0 24 30037 Fagagna 6.291 x CAFC CAFC CAFC 6.291 6.291 6.291 0 0 0 25 30038 Fiumicello 4.973 x CDL CDL CDL 0 0 0 4.973 4.973 4.973 26 30039 Flaibano 1.195 x CAFC CAFC CAFC 1.195 1.195 1.195 0 0 0 27 30137 Forgaria nel Friuli 1.895 CAFC CAFC CAFC 1.895 1.895 1.895 0 0 0 28 30043 Gemona del Friuli 11.184 x CAFC CAFC CAFC 11.184 11.184 11.184 0 0 0 29 30044 Gonars 4.775 x CAFC CAFC CAFC 4.775 4.775 4.775 0 0 0 30 30045 Grimacco 413 x CAFC CAFC CAFC 413 413 413 0 0 0 31 30046 Latisana 13.719 x CAFC CAFC CAFC 13.719 13.719 13.719 0 0 0 32 30048 Lestizza 3.972 x CAFC CAFC CAFC 3.972 3.972 3.972 0 0 0 33 30049 Lignano Sabbiadoro 6.743 x CAFC CAFC CAFC 6.743 6.743 6.743 0 0 0 34 30051 Lusevera 745 x CAFC CAFC CAFC 745 745 745 0 0 0

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SERVIZI POPOLAZIONE POPOLAZIONE Codice Abitanti SOCIO n° PROVINCE e COMUNI 1 GEN 2010 CAFC CDL ISTAT n° CAFC CDL ACQ FOG DEP ACQ FOG DEP ACQ FOG DEP 35 30052 Magnano in Riviera 2.358 x CAFC CAFC CAFC 2.358 2.358 2.358 0 0 0 36 30053 Majano 6.081 x CAFC CAFC CAFC 6.081 6.081 6.081 0 0 0 37 30056 Marano Lagunare 2.006 x x CAFC CDL CDL 2.006 0 0 0 2.006 2.006 38 30057 Martignacco 6.305 x CAFC CAFC CAFC 6.305 6.305 6.305 0 0 0 39 30058 Mereto di Tomba 2.749 x CAFC CAFC CAFC 2.749 2.749 2.749 0 0 0

40 30062 Mortegliano 5.195 x CAFC ALTRO ALTRO 5.195 0 0 0 0 0 41 30063 Moruzzo 2.337 x CAFC CAFC CAFC 2.337 2.337 2.337 0 0 0 42 30064 Muzzana del Turgnano 2.684 x x CAFC CDL CDL 2.684 0 0 0 2.684 2.684 43 30065 Nimis 2.860 x CAFC CAFC CAFC 2.860 2.860 2.860 0 0 0 44 30066 Osoppo 3.023 x CAFC CAFC CAFC 3.023 3.023 3.023 0 0 0

45 30068 Pagnacco 4.916 x CAFC ALTRO ALTRO 4.916 0 0 0 0 0 46 30069 Palazzolo dello Stella 3.039 x x CAFC CDL CDL 3.039 0 0 0 3.039 3.039 47 30070 Palmanova 5.362 x x CAFC CDL CDL 5.362 0 0 0 5.362 5.362 48 30072 Pasian di Prato 9.187 x CAFC CAFC CAFC 9.187 9.187 9.187 0 0 0 49 30075 Pocenia 2.654 x CAFC CAFC CAFC 2.654 2.654 2.654 0 0 0 50 30077 Porpetto 2.728 x CDL CDL CDL 0 0 0 2.728 2.728 2.728 51 30078 Povoletto 5.559 x CAFC CAFC CAFC 5.559 5.559 5.559 0 0 0 52 30079 Pozzuolo del Friuli 6.934 x CAFC CAFC CAFC 6.934 6.934 6.934 0 0 0 53 30082 Precenicco 1.524 x CAFC CAFC CAFC 1.524 1.524 1.524 0 0 0 54 30085 Prepotto 824 x CAFC CAFC CAFC 824 824 824 0 0 0 55 30086 Pulfero 1.094 x CAFC CAFC CAFC 1.094 1.094 1.094 0 0 0 56 30087 Ragogna 3.016 x CAFC CAFC CAFC 3.016 3.016 3.016 0 0 0 57 30090 Reana del Roiale 5.010 x CAFC CAFC CAFC 5.010 5.010 5.010 0 0 0 58 30095 Rive d'Arcano 2.466 x CAFC CAFC CAFC 2.466 2.466 2.466 0 0 0 59 30096 Rivignano 4.418 x CAFC CAFC CAFC 4.418 4.418 4.418 0 0 0 60 30097 Ronchis 2.007 x CAFC CAFC CAFC 2.007 2.007 2.007 0 0 0 61 30098 Ruda 3.004 x x CAFC CDL CDL 3.004 0 0 0 3.004 3.004 62 30099 San Daniele del Friuli 8.152 x CAFC CAFC CAFC 8.152 8.152 8.152 0 0 0 63 30100 San Giorgio di Nogaro 7.673 x CDL CDL CDL 0 0 0 7.673 7.673 7.673 64 30102 San Leonardo 1.199 x CAFC CAFC CAFC 1.199 1.199 1.199 0 0 0 65 30105 San Vito al Torre 1.365 x CAFC CAFC CAFC 1.365 1.365 1.365 0 0 0 66 30106 San Vito di Fagagna 1.700 x CAFC CAFC CAFC 1.700 1.700 1.700 0 0 0 67 30104 Santa Maria la Longa 2.419 x CAFC CAFC CAFC 2.419 2.419 2.419 0 0 0 68 30108 Savogna 526 x CAFC CAFC CAFC 526 526 526 0 0 0 69 30109 Sedegliano 3.910 x CAFC CAFC CAFC 3.910 3.910 3.910 0 0 0

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SERVIZI POPOLAZIONE POPOLAZIONE Codice Abitanti SOCIO n° PROVINCE e COMUNI 1 GEN 2010 CAFC CDL ISTAT n° CAFC CDL ACQ FOG DEP ACQ FOG DEP ACQ FOG DEP 70 30111 Stregna 430 x CAFC CAFC CAFC 430 430 430 0 0 0 71 30113 Taipana 722 x CAFC CAFC CAFC 722 722 722 0 0 0 72 30114 Talmassons 4.215 x CAFC CAFC CAFC 4.215 4.215 4.215 0 0 0 73 30116 Tarcento 9.102 x CAFC CAFC CAFC 9.102 9.102 9.102 0 0 0 74 30118 Tavagnacco 14.205 x CAFC CAFC CAFC 14.205 14.205 14.205 0 0 0 75 30119 Teor 2.038 x CAFC CAFC CAFC 2.038 2.038 2.038 0 0 0 76 30120 Terzo d'Aquileia 2.923 x CDL CDL CDL 0 0 0 2.923 2.923 2.923 77 30122 Torreano 2.278 x CAFC CAFC CAFC 2.278 2.278 2.278 0 0 0 78 30123 Torviscosa 3.061 x CDL CDL CDL 0 0 0 3.061 3.061 3.061 79 30126 Treppo Grande 1.758 CAFC CAFC CAFC 1.758 1.758 1.758 0 0 0

80 30127 Tricesimo 7.733 CAFC ALTRO ALTRO 7.733 0 0 0 0 0 81 30130 Varmo 2.885 x CAFC CAFC CAFC 2.885 2.885 2.885 0 0 0 82 30134 Villa Vicentina 1.409 x x CAFC CDL CDL 1.409 0 0 0 1.409 1.409 83 30135 Visco 793 x CAFC CAFC CAFC 793 793 793 0 0 0 Provincia di Udine x ------0 0 0 0 0 0 TOTALI 326.349 72 17 282.964 242.692 242.692 38.298 60.726 60.726 NB: Nella colonna servizi, in corsivo le gestioni dei Comuni ove l’approvvigionamento idrico avviene in modo autonomo. L’effetto della fusione è una società che fornisce il Servizio Idrico Integrato per 83 Comuni della Provincia di Udine, per una popolazione di circa 326.000 abitanti residenti. I soci della società, dopo la fusione, sono79(78ComunielaProvinciadi Udine). UlterioriattivitàespletatedallasocietàedesternealServizioIdricoIntegratosono: • produzioneenergiaelettrica.

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2.2 IL TERRITORIO Ilterritoridiriferimentodelleduesocietàequelloaseguitodell’aggregazionesonoi seguenti: CAFC:S.I.I.retinato;ACQtintaunita.

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CDL: S.I.I.retinato;FOG+DEPtintaunita.

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CAFC+CDL:S.I.I.retinato;ACQtintaunita.

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2.3 RETI, IMPIANTI E INFRASTRUTTURE IlSistemaImpiantisticodiCAFC+CDLècostituitodaunvastopatrimoniodiimpiantie retiealtredotazionenecessarieallafornituradeiservizieinparticolareda:  impiantidiprelievoeproduzioneacquapotabile;  retidiadduzioneedidistribuzioneidrica;  retidifognatura;  impiantididepurazionediacquereflueurbaneetrattamentorifiutiliquidi;  impiantiditrattamentodeifanghi;  impiantidiproduzionedienergiaelettrica;  impiantieinfrastruttureperlafornituradiservizivari. Inappressounapanoramicadeiprincipali“ asset ”aziendali. IMPIANTI CAFC ACQUEDOTTO:

PORTATA IMPIANTO DENOMINAZIONE COMUNE TLC POZZI SORGENTI l/s CLORAZIONE

MOLINODELBOSSO Artegna 1100 SI SI 12

Caminoal BIAUZZO 950 SI SI 2 Tagliamento

FAUGLIS Gonars 500 SI SI 3

MUSI Lusevera 78 SI SI 1

CORNAPPO Taipana 80 NO SI 5

OPEREMINORI Vari 143 15 74

IMPIANTI CDL ACQUEDOTTO:

PORTATA IMPIANTO DENOMINAZIONE COMUNE TLC POZZI SORGENTI l/s CLORAZIONE

TORVISCOSA Torviscosa 20 SI SI 5

Cervignano CERVIGNANODELFRIULI 15 SI NO 3 delFriuli

AQUILEIA Aquileia 12 NO NO 3

SanGiorgio SANGIORGIODINOGARO 15 SI NO 3 diNogaro

PORPETTO Porpetto 4 NO NO 1

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IMPIANTI FUSIONE ACQUEDOTTO:

PORTATA IMPIANTO DENOMINAZIONE COMUNE TLC POZZI SORGENTI l/s CLORAZIONE

MOLINODELBOSSO Artegna 1100 SI SI 12

Caminoal BIAUZZO 950 SI SI 2 Tagliamento

FAUGLIS Gonars 500 SI SI 3

MUSI Lusevera 78 SI SI 1

CORNAPPO Taipana 80 NO SI 5

TORVISCOSA Torviscosa 20 SI SI 5

Cervignano CERVIGNANODELFRIULI 15 SI NO 3 delFriuli

AQUILEIA Aquileia 12 NO NO 3

SanGiorgio SANGIORGIODINOGARO 15 SI NO 3 diNogaro

PORPETTO Porpetto 4 NO NO 1

OPEREMINORI Vari 143 15 75

IMPIANTIDEPURAZIONE:

TIPOLOGIA CAFC CDL FUSIONE

Impianti>200.000AE 1 (700.000AE) 1

100.000<Impianti≤200.000AE 1 (180.000AE) 1

20.000<Impianti≤100.000AE -

5.000<Impianti≤20.000AE 11 2 13

20<Impianti≤5.000AE 132 9 141

IMPIANTIDEPURAZIONEPRIMARI:

TIPOLOGIA CAFC CDL FUSIONE

Imhoff 184 12 196

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IMPIANTISOLLEVAMENTOFOGNATURA:

TIPOLOGIA CAFC CDL FUSIONE

Impiantidisollevamentofognario 147 98 245

RETIACQUEDOTTO:

LUNGHEZZA CAFC CDL FUSIONE

LUNGHEZZARETI(km) 4.002 30 4.032 ADDUTTRICI753

RETIFOGNATURA:

LUNGHEZZA CAFC CDL FUSIONE

LUNGHEZZARETI(km) 2.059 471 2.530

Sono necessari investimenti per il completamento e lo sviluppo di impianti e di infrastrutturepercompletarelagammadeiservizifornitieperlatotalecoperturadel territorio.

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3 SCOPO DELLA FUSIONE

3.1 GLI OBIETTIVI Scopo dell’aggregazione fra le aziende è la creazione di una nuova società (CAFC+CDL)cheperdimensionisia,dalpuntodivistaindustrialeeorganizzativo,in gradodifornireserviziefficienti,efficaciedeconomici. Questi risultati saranno conseguiti valorizzando le complementarietà industriali e organizzativedelleaziendedaintegrarepercogliereeconomiediscalaediscopo. Gliobiettividellafusionesonocosìsintetizzati:  GESTIRE inmodoefficace,economicoedefficienteilServizioIdricoIntegratosul territoriodi83Comunienellazonaindustrialedell’AussaCorno compresoilPolo ChimicodiTorviscosa;  CREARE VALORE per i soci, per i portatori di interesse, gli utenti, i clienti e il territoriogarantendoilmigliorrapportoqualità/prezzodeiserviziforniti;  ACCENTRARE lagestionedelleattivitàstrategiche,generaliecomuniallesocietà per raggiungere la dimensione che permetta di ottenere risultati ed economie di scalaediscopo;  RADICARSI sulterritoriodeiComuniedessereviciniagliutenti;  OPERARE contrasparenzaeconlamassimacuraerispettodell’ambienteedelle suerisorse;  PROMUOVERE unusoconsapevoledellarisorsaidrica;  INTENSIFICARE PartnershipconaltrioperatorilocaliperlacreazionedelGestore Unicoprovincialedelcicloidricointegrato;  RIDURRE leperditedegliacquedotti;  RIDURRE lenonconformitàdegliscarichideidepuratori;  REALIZZARE gliinvestimentidelPianoStralcioedelfuturoPianod’Ambito.

3.2 L’INTEGRAZIONE, LE ECONOMIE DI SCALA, LE SINERGIE

3.2.1 L’integrazione di CAFC e CDL Dal punto di vista organizzativo ed operativo l’aggregazione delle aziende potrà permetterediperseguiresignificativirisultatiinterminedi:  contenimentodeicostifissiderivantidaattivitàdicaratterecomune;  ottimizzazionedellagestionedellerisorseumaneestrumentali;  aumentodellacapacitàcontrattualenelcampodegliapprovvigionamentiedegli acquisti;  miglioramentodellagestionedellerisorsefinanziarie;  dimensionamento adeguato per poter affrontare gli investimenti del Piano StralcioedelPianod’Ambito;  integrazionedellerealtàimpiantistichenelSistemaIdricoIntegrato;  gestioneintegrataeunitariadelleattivitàsuunbacinopiùampioerazionale.

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CAFC+CDL assumerà dimensioni economiche, finanziarie ed industriali di considerevolerilievoesiporràcomelamaggioreimpresadelpanoramaprovinciale.

3.2.2 Le economie di scala CAFC+CDL con le sue dimensioni e con la diversificazione delle sue attività rappresenta un soggetto industriale di rilievo nel territorio della provincia di Udine. L’aggregazione porterà alla nascita di un committente di lavori e acquirente di forniture e servizi di considerevole dimensione ed interesse. Permetterà l’accentramento e la razionalizzazione degli acquisti, degli approvvigionamenti e dei rifornimenti con considerevole incremento della capacità contrattuale di mercato. La voce rappresentata daicosti sostenuti per appalti, servizi e forniture, deve costituire unaprimarialevadelprocessodiaggregazionediCAFC+CDL.

3.2.3 Le sinergie L’integrazionedelleduesocietàconsentediottenereleseguentisinergie:  INTEGRAZIONE delle strutture operative, con osmosi delle specificità ed esperienze nel settore acquedotto e fognatura e depurazione, per creare un teamqualificato,professionaleedefficiente;  OTTIMIZZAZIONE delladislocazioneterritorialedelleunitàoperative;  SINERGIA nella gestione dei sistemi acquedotto, fognatura e impianti di depurazione;  VALORIZZAZIONE delle alte specializzazioni esistenti nelle aziende che opererannoinimpiantieretipiùnumerosiedidiversatecnologia;  VALORIZZAZIONE delleprogettualitàinterne;  UNIFICAZIONE e RAZIONALIZZAZIONE sistemi telecontrollo impianti acquedotto,sollevamentofognarioedepurazione;  MIGLIORAMENTO delrapportoconl’utenzamediantelagestioneunitaria di unefficientesistemacontatticongliutenti;  MIGLIORAMENTO dellagestioneaziendalemediantel’utilizzodiunefficiente sistemadicontrollodigestione.

3.3 PARTECIPAZIONI AttualmentelesocietàpartecipatedaCAFC+CDLsonoleseguenti:  CIDs.r.l.attivitàdigestioneecostruzioneimpiantididepurazione(CAFC);  FRIULABs.r.l.attivitàdigestionelaboratoriochimico(CAFCeCDL);  SOCIETÀGESTIONEIMPIANTOALTOTAGLIAMENTOs.r.l.(CDL);  CONSORZIOENERGIAAUSSACORNOs.r.l.(CDL);  CONSORZIO PER LO SVILUPPO INDUSTRIALE DELLA ZONA DELL’AUSSA CORNO(CDL). Lariorganizzazionedelsistemadellepartecipazioniprevedeleseguentiazioni:  CIDs.r.l.–CAFC–venditapartecipazioneentro2010;

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 FRIULAB s.r.l. – CAFC+CDL – mantenimento della partecipazione, che per effettodellafusionepassaal44,20%,CAFC+CDLdiventailsociodiriferimento diFRIULABs.r.l.;  SOCIETÀGESTIONEIMPIANTOALTOTAGLIAMENTOs.r.l.–CDLliquidazione partecipazioneentro2010;  CONSORZIOENERGIAAUSSACORNOs.r.l.–CDL–siverificheràl’opportunità del mantenimento della partecipazione in relazione alle procedure di approvvigionamentodell’energiaelettrica;  CONSORZIO PER LO SVILUPPO INDUSTRIALE DELLA ZONA DELL’AUSSA CORNO – CDL – mantenimento obbligatorio della partecipazione in considerazione dellalocalizzazione dell’impianto di depurazione di San Giorgio diNogaroall’internodellaZonaIndustrialedell’AussaCorno.

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4 LA GESTIONE INDUSTRIALE La gestione industriale rappresenta tutte le attività dirette allo svolgimento del ServizioIdricoIntegratoeattivitàcomplementari. Neiparagraficheseguonosonoanalizzatineldettaglio i ricavi caratteristici e i costi industriali delle due società distinte ed i medesimi dati conseguenti alla fusione. E’ necessarioperòporreinevidenzafindasubitoche,trattandosidisocietàindividuate quali Enti Gestori salvaguardati dall’AATO Centrale Friuli, i valori assunti quali ricavi della nuova Società non tengono conto, in questa sede, delle determinazioni che necessariamentel’AATOdovràassumereinmateriadiarticolazionetariffariaedipiano degliinvestimentidaattribuireallanuovaSocietà,ancheallalucedellacertariduzione deicostioperativichederiveràdalprocessodiaggregazione. Trattandosidideterminazionichecompetonoesclusivamenteall’AATOCentraleFriuli, in questa sede non si sono ipotizzate modifiche delle tariffe, evidenziando invece le economie di scala e dei processi di efficientamento che l’aggregazione societaria conseguirà.

4.1 SEGMENTO ACQUEDOTTO – GESTIONE SERVIZIO – RICAVI L’indicatore guida è costituito dai m 3 di acqua consegnata alle utenze. La valorizzazionedeivolumivendutièeffettuataapplicandolatariffastabilitadall’AATO. A seguito della fusione si avrà la sommatoria dei volumi d’acqua venduti all’utenza, valorizzatiadunatariffaomogeneapertuttoilterritoriodiriferimento.

4.1.1 Volumi consegnati all’utenza

Tabella dettaglio volumi CAFC (m3) m3 dam 3/gg am 3/gg 2010 2011 2012 Tariffa1 0 0,2 7.832.372 7.832.372 7.832.372 Tariffa2 0,2 0,4 6.947.723 6.947.723 6.947.723 Tariffa3 0,4 0,6 2.687.228 2.687.228 2.687.228 Tariffa4 0,6 0,8 3.597.136 3.597.136 3.597.136 Tariffa5 0,8 oltre 1.391.999 1.391.999 1.391.999 Allevamento 0 oltre 185.678 185.678 185.678 ISEE<7.200 0 0,2 11.242 11.242 11.242 22.653.378 22.653.378 22.653.378

Tabella dettaglio volumi CDL (m3) m3 dam 3/gg am 3/gg 2010 2011 2012 Tariffaunica 300.000 300.000 300.000 300.000 300.000 300.000

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Tabelle riepilogo volumi FUSIONE (m3) m3 dam 3/gg am 3/gg 2010 2011 2012 Tariffa1 0 0,2 7.982.372 7.982.372 7.982.372 Tariffa2 0,2 0,4 7.097.723 7.097.723 7.097.723 Tariffa3 0,4 0,6 2.687.228 2.687.228 2.687.228 Tariffa4 0,6 0,8 3.597.136 3.597.136 3.597.136 Tariffa5 0,8 oltre 1.391.999 1.391.999 1.391.999 Allevamento 0 oltre 185.678 185.678 185.678 ISEE<7.200 0 0,2 11.242 11.242 11.242 22.953.378 22.953.378 22.953.378 Al fine di rendere omogenei i dati secondo l’articolazione tariffaria di CAFC, si è ipotizzatalaseguenteripartizionedeivolumiconsegnatidall’acquedottoCDL: - 50%nellafasciaagevolata; - 50%nellafasciabase. I volumidiacquaconsegnatidaCAFCalleutenze sono effettivamente misurati. Per contro i volumi consegnati da CDL sono in gran parte stimati. Nei comuni di Cervignano del Friuli e San Giorgio di Nogaro, nell’ambito della gestione degli acquedotti di quartiere, i volumi consegnati sono effettivamente misurati. Negli altri Comuni, nell’ambito degli acquedotti di quartiere, i volumi consegnati sono stimati (200l/ab.die).Adesempio,nelcomunediTorviscosal’acquedotto(exSAICI),nonè dotato di contatori. A seguito della fusione, sarà sviluppato un Piano d’Azione che prevede l’installazione di contatori presso le utenze acquedotto (esclusi gli approvvigionamentiautonomi)entroil2012.Verràvalutatalafattibilitàdiunprogetto diteleletturacontatoripressoleutenzeexCDL. EsiguoèilvolumeconsegnatodaCAFCagliutenticonISEE<7.200€.Allafinedel 2009ilvolumeconsegnatoataliutentieradi11.242m 3.

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4.1.2 Contratti attivi

2010 2011 2012 Acquedotto 126.037 127.037 128.037 CAFC Fognatura 101.637 102.637 103.637 Depurazione 95.769 96.769 97.769 Acquedotto 1644 1693 1695 CDL Fognatura 0 0 0 Depurazione 0 0 0 Acquedotto 127.681 128.730 129.732 FUSIONE Fognatura 101.637 102.637 103.637 Depurazione 95.769 96.769 97.769 Acquedotto 0 0 0 ∆ Fognatura 0 12.000 12.000 Depurazione 0 12.000 12.000 Lanuovasocietàhacomeobiettivoprimario,daconseguireentroil2012,distipulare ilcontrattodiS.I.I.contutticlienti. Allafinedel2009leutenzedelcicloidricointegratodiCAFCsono126.037.Leunità finaliservitedalleutenzesonocomplessivamente166.770. Riguardo ai segmenti di fognatura e depurazione risultano allacciate ad una rete fognaria 101.637 utenze (pari al 80,6% del totale utenze) e di queste 95.769 sono utenze servite anche dal segmento di depurazione (pari al 94,2% del totale utenze fognateeparial76,0%delleutenzetotali). CDLallafinedel2009ha1.644contrattiacquedotto,nessuncontrattocongliutenti perilserviziodifognaturaedepurazione,nessuncontrattoperilS.I.I. Riguardo ai segmenti di fognatura e depurazione risultano allacciate ad una rete fognaria16.818utenzeediqueste12.755sonoutenzeserviteanchedalsegmentodi depurazione(parial75,84%delleutenzefognate). Si può stimare che i contratti che dovranno essere stipulati saranno pari a circa 12.000,quasiesclusivamenteperiservizidifognaturaedepurazionedegliutentiche siapprovvigionanoautonomamente.

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4.1.3 Tariffe La tariffa acquedotto di CAFC è articolata sulla base di usi per unità finali e fasce tariffarie. Tariffa dettaglio servizio acquedotto CAFC * €/m 3 dam 3/gg am 3/gg 2010 2011 2012 Tariffa1 0 0,2 0,3452 0,3530 0,3530 Tariffa2 0,2 0,4 0,5929 0,6064 0,6064 Tariffa3 0,4 0,6 1,0474 1,0713 1,0713 Tariffa4 0,6 0,8 1,5037 1,5380 1,5380 Tariffa5 0,8 oltre 1,8943 1,9375 1,9375 Allevamento 0 oltre 0,2965 0,3032 0,3032 ISEE<7.200 0 0,2 0,1500 0,2000 0,2000 *GiàapprovatadaATO Letipologied’usosonocosìdefinite: Usoabitativoresidente:datariffa1atariffa5; Usoabitativononresidente:datariffa2atariffa5; Utenzenonabitative:tariffa2,tariffa3sinoa0,8m 3/g,tariffa4oltre0,8m 3/g.

Tariffa dettaglio servizio acquedotto CDL €/m 3 dam 3/gg am 3/gg 2010 2011 2012 Tariffaunica 0,4700 0,4700 0,4700 Tabella tariffa servizio acquedotto FUSIONE** €/m 3 dam 3/gg am 3/gg 2010 2011 2012 Tariffa1 0 0,2 0,3452 0,3530 0,3530 Tariffa2 0,2 0,4 0,5929 0,6064 0,6064 Tariffa3 0,4 0,6 1,0474 1,0713 1,0713 Tariffa4 0,6 0,8 1,5037 1,5380 1,5380 Tariffa5 0,8 oltre 1,8943 1,9375 1,9375 Allevamento 0 oltre 0,2965 0,3032 0,3032 ISEE<7.200 0 0,2 0,1500 0,2000 0,2000 **Ipotesi;latariffaèdeterminatadaATO L’evoluzione tariffaria è coerente con le indicazioni dell’AATO Centrale Friuli sino al 2011,mentreperil2012sièipotizzataprudenzialmenteunatariffasenzavariazioni rispettoil2011. Comunque dopo la fusione, si avrà un’applicazione unitaria su tutto il territorio servito, dell’articolazione tariffaria che l’AATO determinerà per la nuova società CAFC+CDL.

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4.1.4 Ricavi Tabella dettaglio ricavi CAFC (€) FATTURATO PREVISTO € dam 3/gg am 3/gg 2010 2011 2012 Tariffa1 0 0,2 2.703.735 2.764.827 2.764.827 Tariffa2 0,2 0,4 4.119.305 4.213.099 4.213.099 Tariffa3 0,4 0,6 2.814.603 2.878.828 2.878.828 Tariffa4 0,6 0,8 5.409.014 5.532.396 5.532.396 Tariffa5 0,8 oltre 2.636.863 2.696.998 2.696.998 Allevamento 0 oltre 55.053 56.297 56.297 ISEE<7.200 0 0,2 1.686 2.248 2.248 17.740.260 18.144.694 18.144.694 SievidenzialapocasignificativitàdeiricavidaicontratticonISEE<7.200€. Tabella dettaglio ricavi CDL(€) FATTURATO PREVISTO € dam 3/gg am 3/gg 2010 2011 2012 Tariffaunica 141.000 141.000 141.000 141.000 141.000 141.000 Tabella riepilogo ricavi FUSIONE (€) CAFC CDL FUSIONE ∆ m3 22.653.378 300.000 22.953.378 0 2010 RICAVI € 17.740.260 141.000 17.880.975 285 m3 22.653.378 300.000 22.953.378 0 2011 RICAVI € 18.144.694 141.000 18.288.604 2.910 m3 22.653.378 300.000 22.953.378 0 2012 RICAVI € 18.144.694 141.000 18.288.604 2.910 Ilcalcolodeiricavièstatoipotizzatocomesommatoriadeiricavidelleduesocietà.I volumiconsegnatiall’utenzasonostativalutaticomesemplicesommatoriadeivolumi delle due società, senza tener conto dei volumi effettivamente misurati a seguito dell’installazionedeicontatoripressoleutenzeservitedaacquedottidiquartiere.

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4.2 SEGMENTO FOGNATURA E DEPURAZIONE – GESTIONE SERVIZIO - RICAVI L’indicatore guida è costituito dai m 3 di acqua consegnati in fognatura e dei m 3 depurati. L’applicazione della tariffa è coerente in entrambe le Società con quanto sancito dalla sentenza della Corte Costituzionale n° 335 del 8 ottobre 2008. Relativamente ai rimborsi dovuti ex sentenza Corte Costituzionale n° 335/2008 si attendono l’emanazione dei Decreti Ministeriali e le determinazioni conseguenti che l’AATO dovrà assumere in merito. Si evidenzia che entrambe le Società hanno già effettuato delle valutazioni relativamente alla presumibile entità di tali rimborsi, prevedendo nel bilancio anno 2008 gli opportuni accantonamenti a fondo rischi. Per tale ragione i rimborsi non vengono considerati nel presente PI. La tariffa è definita dall’AATOCentraleFriuli.Ilcalcolodeim 3èeffettuatoconlaseguenteregola: • 100%volumed’acquaconsegnatodasistemaacquedotto; • 200 l/ab.die ove manca sistema acquedotto (approvvigionamento idrico autonomoeutenzediacquedottoprivedicontatore).

4.2.1 Volumi servizio fognatura e depurazione CAFC misura e fattura volumi consegnati dalla rete acquedotto e recapitanti in fognatura per conto di altre società che effettuano il servizio di fognatura e depurazione, tra cui CDL. Tali volumi (riferiti a CDL) e conseguenti ricavi, sono pareggiati da una equivalente voce di costo nel conto economico di CAFC, pertanto nonsonoespostinellatabellaCAFC. Tabella dettaglio volumi CAFC (m3) m3 2010 2011 2012 Serviziofogconsegnadaacquedotto 14.417.320 14.417.320 14.417.320 Serviziodepconsegnadaacquedotto 14.021.613 14.021.613 14.021.613 Serviziofogapprovvigionamentoautonomo 492.000 492.000 492.000 Serviziodepapprovvigionamentoautonomo 492.000 492.000 492.000 ServiziofogCTALTRI 898.668 898.668 898.668 ServiziodepCTALTRI 840.113 840.113 840.113 ServiziofogCTCDL 0 0 0 ServiziodepCTCDL 0 0 0 Serviziofog–utenzeindustriali 0 0 0 Serviziodep–utenzeindustriali 0 0 0

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Tabella dettaglio volumi CDL (m3) m3 2010 2011 2012 Serviziofogconsegnadaacquedotto 300.000 300.000 300.000 Serviziodepconsegnadaacquedotto 300.000 300.000 300.000 Serviziofogapprovvigionamentoautonomo 2.700.703 3.012.000 3.012.000 Serviziodepapprovvigionamentoautonomo 1.673.297 2.004.000 2.004.000 ServiziofogCTALTRI 0 0 0 ServiziodepCTALTRI 0 0 0 ServiziofogCTCAFC 1.197.975 1.197.975 1.197.975 ServiziodepCTCAFC 1.172.525 1.172.525 1.172.525 Serviziofog–utenzeindustriali 4.820.000 5.400.000 5.400.000 Serviziodep–utenzeindustriali 4.820.000 5.400.000 5.400.000 SiprevedelosviluppodiunPianod’Azioneperlaverificapuntualedegliassoggettati allatariffadifognaturaedepurazione,anche inconsiderazione della realizzazione e applicazione di banche dati unitarie degli utenti. A seguito dell’attività di verifica si ipotizzaunaumentodel3%annuodeivolumiassoggettatialletariffedifognaturae depurazione. L’impegnoprincipalenelsettoreèdirendereoperativituttigliimpiantididepurazione esistenti ed investire per ridurre il numero di punti di scarico di reti fognarie non servitedaimpiantodidepurazione.ConlasinergiadelPianoinvestimentiaggregato, siritienedifornireilserviziodidepurazioneadulteriori10.000abnel2011e10.000 abnel2012. Tabella riepilogo volumi FUSIONE (m3) m3 2010 2011 2012 Serviziofogconsegnadaacquedotto 15.915.295 16.356.815 16.356.815 Serviziodepconsegnadaacquedotto 15.494.138 16.544.286 17.164.786 Serviziofogapprovvigionamentoautonomo 3.192.703 3.609.120 3.609.120 Serviziodepapprovvigionamentoautonomo 2.165.297 2.570.880 2.570.880 ServiziofogCTALTRI 898.668 925.628 925.628 ServiziodepCTALTRI 840.113 865.316 865.316 Serviziofog–utenzeindustriali 4.820.000 5.400.000 5.400.000 Serviziodep–utenzeindustriali 4.820.000 5.400.000 5.400.000

I volumi fatturati per i servizi di fognatura e depurazione sono riconducibili a 3 categorie: - consegnadaacquedotto; - approvvigionamentoautonomo(pozzi); - utenzeindustriali. SisonoevidenziatiivolumifatturatidaCAFC(CTALTRI),madicompetenzadialtri gestoridelS.I.I.(GestioneservizioComuni:Mortegliano,Pagnacco,Tricesimo).

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4.2.2 Tariffe Le tariffe fognatura e depurazione approvate dell’AATO sono omogenee per le due società. Tabella dettaglio tariffa servizio fognatura e depurazione - CAFC * €/m 3 2010 2011 2012 Serviziofogconsegnadaacquedotto 0,1290 0,1309 0,1309 Serviziodepconsegnadaacquedotto 0,3793 0,3850 0,3850 Serviziofogapprovvigionamentoautonomo 0,1290 0,1309 0,1309 Serviziodepapprovvigionamentoautonomo 0,3793 0,3850 0,3850 ServiziofogCTALTRI 0,1290 0,1309 0,1309 ServiziodepCTALTRI 0,3793 0,3850 0,3850 ServiziofogCTCDL 0,1290 0,1309 0,1309 ServiziodepCTCDL 0,3793 0,3850 0,3850 Serviziofog–utenzeindustriali 0 0 0 Serviziodep–utenzeindustriali 0 0 0 *GiàapprovatadaATO

Tabella dettaglio tariffa servizio fognatura e depurazione - CDL * €/m 3 2010 2011 2012 Serviziofogconsegnadaacquedotto 0,1290 0,1309 0,1309 Serviziodepconsegnadaacquedotto 0,3793 0,3850 0,3850 Serviziofogapprovvigionamentoautonomo 0,1290 0,1309 0,1309 Serviziodepapprovvigionamentoautonomo 0,3793 0,3850 0,3850 ServiziofogCTALTRI 0,1290 0,1309 0,1309 ServiziodepCTALTRI 0,3793 0,3850 0,3850 ServiziofogCTCDL 0,1290 0,1309 0,1309 ServiziodepCTCDL 0,3793 0,3850 0,3850 Serviziofog–utenzeindustriali 0,1290 0,1309 0,1309 Serviziodep–utenzeindustriali 0,4150 0,4300 0,4300 *GiàapprovatadaATO

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Tabella riepilogo tariffa servizio fognatura e depurazione - FUSIONE ** €/m 3 2010 2011 2012 Serviziofogconsegnadaacquedotto 0,1290 0,1309 0,1309 Serviziodepconsegnadaacquedotto 0,3793 0,3850 0,3850 Serviziofogapprovvigionamentoautonomo 0,1290 0,1309 0,1309 Serviziodepapprovvigionamentoautonomo 0,3793 0,3850 0,3850 ServiziofogCTALTRI 0,1290 0,1309 0,1309 ServiziodepCTALTRI 0,3793 0,3850 0,3850 Serviziofog–utenzeindustriali 0,1290 0,1309 0,1309 Serviziodep–utenzeindustriali 0,4150 0,4300 0,4300 **Ipotesi;latariffaèdeterminatadaATO L’evoluzione tariffaria è coerente con le indicazioni dell’AATO Centrale Friuli sino al 2011,mentreperil2012sièipotizzataunatariffasenzavariazionirispettoil2011. Comunque dopo la fusione, si avrà un’applicazione unitaria su tutto il territorio servito, dell’articolazione tariffaria che l’AATO determinerà per la nuova società CAFC+CDL.

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4.2.3 Ricavi

Tabella dettaglio ricavi CAFC (€) FATTURATO PREVISTO € 2010 2011 2012 Serviziofogconsegnadaacquedotto 1.859.834 1.887.227 1.887.227 Serviziodepconsegnadaacquedotto 5.318.398 5.398.321 5.398.321 Serviziofogapprovvigionamentoautonomo 63.468 64.403 64.403 Serviziodepapprovvigionamentoautonomo 186.616 189.420 189.420 ServiziofogCTALTRI 115.928 117.636 117.636 ServiziodepCTALTRI 318.655 323.444 323.444 ServiziofogCTCDL 0 0 0 ServiziodepCTCDL 0 0 0 Serviziofog–utenzeindustriali 0 0 0 Serviziodep–utenzeindustriali 0 0 0 7.862.899 7.980.450 7.980.450

Tabella dettaglio ricavi CDL (€) FATTURATO PREVISTO € 2010 2011 2012 Serviziofogconsegnadaacquedotto 38.700 39.270 39.270 Serviziodepconsegnadaacquedotto 113.790 115.500 115.500 Serviziofogapprovvigionamentoautonomo 348.391 394.271 394.271 Serviziodepapprovvigionamentoautonomo 634.682 771.540 771.540 ServiziofogCTALTRI 0 0 0 ServiziodepCTALTRI 0 0 0 ServiziofogCTCDL 154.539 156.815 156.815 ServiziodepCTCDL 444.739 451.422 451.422 Serviziofog–utenzeindustriali 621.780 706.860 706.860 Serviziodep–utenzeindustriali 2.000.300 2.322.000 2.322.000 4.356.920 4.957.678 4.957.678

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Tabella riepilogo ricavi FOGNATURA CIVILI FUSIONE (€) CAFC CDL FUSIONE ∆ m3 15.807.988 4.198.678 20.006.666 0 2010 RICAVI € 2.039.230 541.629 2.580.860 0 m3 15.807.988 4.509.975 20.891.563 573.600 2011 RICAVI € 2.069.266 590.356 2.734.706 75.084 m3 15.807.988 4.509.975 20.891.563 573.600 2012 RICAVI € 2.069.266 590.356 2.734.706 75.084

Tabella riepilogo ricavi FOGNATURA INDUSTRIALI FUSIONE (€) CAFC CDL FUSIONE ∆ m3 0 4.820.000 4.820.000 0 2010 RICAVI € 0 621.780 621.780 0 m3 0 5.400.000 5.400.000 0 2011 RICAVI € 0 706.860 706.860 0 m3 0 5.400.000 5.400.000 0 2012 RICAVI € 0 706.860 706.860 0

Tabella riepilogo ricavi DEPURAZIONE CIVILI FUSIONE (€)

CAFC CDL FUSIONE ∆ m3 15.353.726 3.145.822 18.499.548 0 2010 RICAVI € 5.823.668 1.193.210 7.016.879 0 m3 15.353.726 3.476.525 19.980.483 1.150.232 2011 RICAVI € 5.911.185 1.338.462 7.692.486 442.839 m3 15.353.726 3.476.525 20.600.983 1.770.732 2012 RICAVI € 5.911.185 1.338.462 7.931.378 681.732

Tabella riepilogo ricavi DEPURAZIONE INDUSTRIALI FUSIONE (€)

CAFC CDL FUSIONE ∆ m3 0 4.820.000 4.820.000 0 2010 RICAVI € 0 2.000.300 2.000.300 0 m3 0 5.400.000 5.400.000 0 2011 RICAVI € 0 2.322.000 2.322.000 0 m3 0 5.400.000 5.400.000 0 2012 RICAVI € 0 2.322.000 2.322.000 0

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4.3 QUOTA FISSA SERVIZIO - RICAVI

4.3.1 Usi finali (divisionali) Tabella usi finali CAFC (n°) n° 2010 2011 2012 UtentiinteramentegestitiCAFC 141.680 141.680 141.680 UtentiparzialmentegestitiCAFC(ACQ)CDL 8.687 8.687 8.687 UtentiparzialmentegestitiCAFC(ACQ)ALTRI 9.163 9.163 9.163 Utentiagevolati 1.855 1.855 1.855 Utenticonapprovvigionamentoautonomo 5.385 5.385 5.385

Tabella usi finali CDL (n°) n° 2010 2011 2012 UtentiinteramentegestitiCDL 1.644 1.644 1.644 Utentiparzialmentegestiti(ACQ)CAFC 8.687 8.687 8.687 Utentiparzialmentegestiti(ACQ)ALTRI 0 0 0 Utentiagevolati 0 0 0 Utenticonapprovvigionamentoautonomo 12.000 12.000 12.000

Tabella usi finali FUSIONE (n°) n° 2010 2011 2012 UtentiinteramentegestitiCDL 143.324 143.324 143.324 Utentiparzialmentegestiti(ACQ) 8.687 8.687 8.687 Utentiparzialmentegestiti(ACQ)ALTRI 9.163 9.163 9.163 Utentiagevolati 1.855 1.855 1.855 Utenticonapprovvigionamentoautonomo 17.385 17.385 17.385 Il numero complessivo degli usi finali è stato valutato come somma semplice dei divisionalidelleduesocietà.

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4.3.2 Tariffe Tabella dettaglio tariffa Quota fissa CAFC (€) € 2010 2011 2012 UtentiinteramentegestitiCAFC 40,00 40,00 40,00 UtentiparzialmentegestitiCAFC(ACQ)CDL 40,00 40,00 40,00 UtentiparzialmentegestitiCAFC(ACQ)ALTRI 40,00 40,00 40,00 Utentiagevolati 40,00 40,00 40,00 Utenticonapprovvigionamentoautonomo 40,00 40,00 40,00 Nel caso di utenti fatturati da CAFC per CDL la quota fissa spettante a CAFC è di 32,00€,mentre8,00€sonotrasferitiaCDL.

Tabella dettaglio tariffa Quota fissa CDL (€) € 2010 2011 2012 UtentiinteramentegestitiCDL 20,00 20,00 20,00 Utentiparzialmentegestiti(ACQ)CAFC 8,00 8,00 8,00 Utentiparzialmentegestiti(ACQ)ALTRI 8,00 8,00 8,00 Utentiagevolati 0,00 0,00 0,00 Utenticonapprovvigionamentoautonomo 20,00 20,00 20,00

A seguito del processo di fusione si avrà l’uniformazione della quota fissa di servizio applicata all’utenza, secondo l’articolazione tariffaria che verrà approvata dall’AATO per la nuova società CAFC+CDL.

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4.3.3 Ricavi Tabella dettaglio ricavi CAFC (€) € 2010 2011 2012 UtentiinteramentegestitiCAFC 5.667.200 5.667.200 5.667.200 Utentiparzialmentegestiti(ACQ)CDL 277.984 277.984 277.984 Utentiparzialmentegestiti(ACQ)ALTRI 366.520 366.520 366.520 Utentiagevolati 74.200 74.200 74.200 Utenticonapprovvigionamentoautonomo 215.400 215.400 215.400 6.601.304 6.601.304 6.601.304

Tabella dettaglio ricavi CDL (€) € 2010 2011 2012 UtentiinteramentegestitiCDL 32.880 32.880 32.880 Utentiparzialmentegestiti(ACQ)CAFC 69.496 69.496 69.496 Utentiparzialmentegestiti(ACQ)ALTRI 0 0 0 Utentiagevolati 0 0 0 Utenticonapprovvigionamentoautonomo 240.000 240.000 240.000 342.376 342.376 342.376

Tabella riepilogo ricavi FUSIONE (€)

CAFC CDL FUSIONE ∆ divisionali 166.770 22.331 180.414 8.687 2010 RICAVI € 6.601.304 342.376 6.943.680 0 divisionali 166.770 22.331 180.414 8.687 2011 RICAVI € 6.601.304 342.376 6.943.680 0 divisionali 166.770 22.331 180.414 8.687 2012 RICAVI € 6.601.304 342.376 6.943.680 0 Ilcalcolodeiricavièstatoipotizzatocomesommatoriadeiricavidelleduesocietà. Virtualmentediminuisceilnumerodelle“unitàfinali”pereffettodellafusione(contratti precedentementeconteggiatisiadaCAFCchedaCDL),pertantoleunitàfinaliprima gestitedaCAFCperCDLsonoconteggiateunasolavolta.

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4.4 ALLACCIAMENTI SEGMENTO ACQUEDOTTO - RICAVI

4.4.1 Quantità nuovi allacciamenti acquedotto

Tabella dettaglio quantità nuovi allacciamenti acquedotto CAFC (n°) n° 2010 2011 2012 Allacciamentoutenza 440 440 440 Allacciamentoantincendio 20 20 20 Modificheallacciamento 20 20 20

Tabella dettaglio quantità nuovi allacciamenti acquedotto CDL (n°) n° 2010 2011 2012 Allacciamentoutenza 0 0 0 Allacciamentoantincendio 0 0 0 Modificheallacciamento 0 0 0 Tabella riepilogo quantità nuovi allacciamenti acquedotto FUSIONE (n°) n° 2010 2011 2012 Allacciamentoutenza 440 484 532 Allacciamentoantincendio 20 22 24 Modificheallacciamento 20 22 24 AttualmenteCDLnonesegueinproprioallacciamentid’utenzaacquedotto.Aseguito della fusione si prevede di estendere l’operatività di CAFC nel settore degli allacciamenti d’utenzaalle reti idriche esistenti, anche agli allacciamenti richiesti nei Comuni non gestiti precedentemente da CAFC. L’aumento del volume di attività è statovalutatoincircail10%apartiredal2011.

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4.4.2 Tariffe medie nuovi allacciamenti acquedotto

Tabella dettaglio tariffe medie nuovi allacciamenti acquedotto CAFC (€) € 2010 2011 2012 Allacciamentoutenza 1.000 1.000 1.000 Allacciamentoantincendio 3.968 3.968 3.968 Modificheallacciamento 290 290 290

Tabella dettaglio tariffe medie nuovi allacciamenti acquedotto CDL (€) € 2010 2011 2012 Allacciamentoutenza 0 0 0 Allacciamentoantincendio 0 0 0 Modificheallacciamento 0 0 0 Tabella riepilogo tariffe medie nuovi allacciamenti acquedotto FUSIONE (€) € 2010 2011 2012 Allacciamentoutenza 1.000 1.000 1.000 Allacciamentoantincendio 3.950 3.950 3.950 Modificheallacciamento 290 290 290 Le tariffe di contribuzione da parte degli utenti per la richiesta dell’allacciamento di utenza sono definite con delibera del CdA. Le tariffe CAFC sono in vigore dal 2007 (approvazione CdA del 25.06.2007). Al fine di incentivare i nuovi allacciamenti, in particolareneiComuniexCDL,siprevedeilmantenimentodeilistiniinvigoresinoal 2012,senzamaggiorazioni.

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4.4.3 Ricavi Tabella dettaglio ricavi nuovi allacciamenti acquedotto CAFC (€) FATTURATO PREVISTO € 2010 2011 2012 Allacciamentoutenza 440.000 440.000 440.000 Allacciamentoantincendio 79.360 79.360 79.360 Manutenzioniemodifiche 29.800 29.800 29.800 549.160 549.160 549.160

Tabella dettaglio ricavi nuovi allacciamenti acquedotto CDL (€) FATTURATO PREVISTO € 2010 2011 2012 Allacciamentoutenza 0 0 0 Allacciamentoantincendio 0 0 0 Manutenzioniemodifiche 0 0 0 0 0 0 Tabella riepilogo ricavi nuovi allacciamenti acquedotto FUSIONE (€) CAFC CDL FUSIONE ∆ n° 480 0 480 0 tariffe medie € 1144,08 1144,08 2010 RICAVI € 549.160 0 549.160 0 n° 480 0 528 48 tariffe medie € 1144,08 1139,54 -4,55 2011 RICAVI € 549.160 0 601.676 52.516 n° 480 0 581 101 tariffe medie € 1144,08 1135,41 -8,68 2012 RICAVI € 549.160 0 659.444 110.284

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4.5 ALLACCIAMENTI SEGMENTO FOGNATURA - RICAVI

4.5.1 Quantità nuovi allacciamenti fognatura

Tabella dettaglio quantità nuovi allacciamenti fognatura CAFC (n°) n° 2010 2011 2012 Allacciamentoutenza 0 0 0

Tabella dettaglio quantità nuovi allacciamenti fognatura CDL (n°) n° 2010 2011 2012 Allacciamentoutenza 0 0 0 Tabella riepilogo quantità nuovi allacciamenti fognatura FUSIONE (n°) n° 2010 2011 2012 Allacciamentoutenza 0 100 150

CAFCeCDLnoneseguonoallacciamentiallaretefognaria.Aseguitodellafusionesi prevede, in analogia con l’acquedotto, l’istituzione del servizio di realizzazione dell’utenzafognariaacuradiCAFC+CDL.Acaricodell’utenteèpostoilcontributodi allacciamento, relativamente ai nuovi allacciamenti non previsti nei Piani di Lottizzazioneonelrifacimentodiretifognariepubbliche.

4.5.2 Tariffe medie nuovi allacciamenti fognatura

Tabella dettaglio tariffe medie nuovi allacciamenti fognatura CAFC (€) € 2010 2011 2012 Allacciamentoutenza 0 0 0

Tabella dettaglio tariffe medi nuovi allacciamenti fognatura CDL (€) € 2010 2011 2012 Allacciamentoutenza 0 0 0 Tabella riepilogo tariffe medie nuovi allacciamenti fognatura FUSIONE (€) € 2010 2011 2012 Allacciamentoutenza 0 750 750

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Le tariffe per la richiesta dell’allacciamento di utenza fognatura. Si è ipotizzato un contributo di allacciamento per utenze fognarie di 750,00 €/cadauna (da approvare condeliberadelCdA).

4.5.3 Ricavi

Tabella dettaglio ricavi nuovi allacciamenti fognatura CAFC (€) FATTURATO PREVISTO € 2010 2011 2012 Allacciamentoutenza 0 0 0

Tabella dettaglio ricavi nuovi allacciamenti fognatura CDL (€) FATTURATO PREVISTO € 2010 2011 2012 Allacciamentoutenza 0 0 0 Tabella riepilogo ricavi nuovi allacciamenti fognatura FUSIONE (€) CAFC CDL FUSIONE ∆ n° 0 0 0 0 tariffe medie € 2010 RICAVI € 0 0 0 0

n° 0 0 100 100 tariffe medie € 750 2011 RICAVI € 0 0 75.000 75.000

n° 0 0 150 150 tariffe medie € 750 2012 RICAVI € 0 0 112.500 112.500

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4.6 CONTATORI ACQUEDOTTO - RICAVI

4.6.1 Numero contatori acquedotto installati

Tabella dettaglio quantità contatori acquedotto CAFC (n°) n° 2010 2011 2012 Numerocontatoriposati1/2" 1050 1050 1050 Numerocontatoriposati1" 15 15 15 Numerocontatoriposati1e1/2" 5 5 5 Numerocontatoriposati3/4" 25 25 25 Numerocontatoriposati1e1/4" 5 5 5 Numerocontatoriposati2" 15 15 15 Numerocontatoriantincendio 10 10 10 Piombatura/spiombaturapermorosità 450 450 450

Tabella dettaglio quantità contatori acquedotto CDL (n°) n° 2010 2011 2012 Numerocontatoriposati1/2" 0 0 0 Numerocontatoriposati1" 0 0 0 Numerocontatoriposati1e1/2" 0 0 0 Numerocontatoriposati3/4" 0 0 0 Numerocontatoriposati1e1/4" 0 0 0 Numerocontatoriposati2" 0 0 0 Numerocontatoriantincendio 0 0 0 Piombatura/spiombaturapermorosità 0 0 0

Tabella riepilogo quantità contatori acquedotto FUSIONE (n°) n° 2010 2011 2012 Numerocontatoriposati1/2" 1050 1155 1271 Numerocontatoriposati1" 15 15 15 Numerocontatoriposati1e1/2" 5 5 5 Numerocontatoriposati3/4" 25 25 25 Numerocontatoriposati1e1/4" 5 5 5 Numerocontatoriposati2" 15 15 15 Numerocontatoriantincendio 10 10 10 Piombatura/spiombaturapermorosità 450 495 545 Si prevede un aumento di circa il 10% del n° di contatori posati (DIA=1/2”), per effetto della fusione. Analogo aumento delle attività di piombatura/spiombatura, effettooltrechedellafusione,dellasfavorevolecongiunturaeconomicagenerale.

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4.6.2 Tariffe medie installazione contatori

Tabella dettaglio tariffe contatori acquedotto CAFC (€) € 2010 2011 2012 Contatore1/2" 129 129 129 Contatore1" 140 140 140 Contatore1e1/2" 281 281 281 Contatore3/4" 129 129 129 Contatore1e1/4" 281 281 281 Contatore2" 382 382 382 Contatoreantincendio 1.617 1.617 1.617 Piombatura/spiombaturapermorosità 56 56 56

Tabella dettaglio tariffe contatori acquedotto CDL (€) € 2010 2011 2012 Contatore1/2" 0 0 0 Contatore1" 0 0 0 Contatore1e1/2" 0 0 0 Contatore3/4" 0 0 0 Contatore1e1/4" 0 0 0 Contatore2" 0 0 0 Contatoreantincendio 0 0 0 Piombatura/spiombatura per morosità 0 0 0

Tabella riepilogo tariffe contatori acquedotto FUSIONE (€) € 2010 2011 2012 Contatore1/2" 129 129 129 Contatore1" 140 140 140 Contatore1e1/2" 281 281 281 Contatore3/4" 129 129 129 Contatore1e1/4" 281 281 281 Contatore2" 382 382 382 Contatoreantincendio 1.617 1.617 1.617 Piombatura/spiombatura per morosità 56 56 56

Letariffedicontribuzionedapartedegliutentiperlaposadelcontatoresonodefinite condeliberadelCdA.LetariffeCAFCsonoinvigoredal2007(approvazioneCdAdel 25.06.2007). Al fine di incentivare le richieste di posa contatore, in particolare nei Comuni ex CDL, si prevede il mantenimento dei listini in vigore sino al 2012, senza maggiorazioni.

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4.6.3 Ricavi

Tabella dettaglio ricavi contatori acquedotto CAFC (€) FATTURATO PREVISTO € 2010 2011 2012 Contatoriposati1/2" 135.450 135.450 135.450 Contatoriposati1" 2.100 2.100 2.100 Contatoriposati1e1/2" 1.405 1.405 1.405 Contatoriposati3/4" 3.225 3.225 3.225 Contatoriposati1e1/4" 1.405 1.405 1.405 Contatoriposati2" 5.730 5.730 5.730 Contatoriantincendio 16.170 16.170 16.170 Piombatura/spiombaturapermorosità 25.200 25.200 25.200

Tabella dettaglio ricavi contatori acquedotto CDL (€) FATTURATO PREVISTO € 2010 2011 2012 Contatoriposati1/2" 0 0 0 Contatoriposati1" 0 0 0 Contatoriposati1e1/2" 0 0 0 Contatoriposati3/4" 0 0 0 Contatoriposati1e1/4" 0 0 0 Contatoriposati2" 0 0 0 Contatoriantincendio 0 0 0 Piombatura/spiombatura per morosità 0 0 0

Tabella riepilogo ricavi contatori acquedotto FUSIONE (€)

CAFC CDL FUSIONE ∆ n° 1.575 0 1.575 0 tariffe medie € 121,07 121,07 2010 RICAVI € 190.685 0 190.685 0 n° 1.575 0 1.725 150 tariffe medie € 121,07 119,86 -1,21 2011 RICAVI € 190.685 0 206.750 16.065 n° 1.575 0 1.891 316 tariffe medie € 121,07 118,72 2,34 2012 RICAVI € 190.685 0 224.450 33.765

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4.7 AUTORIZZAZIONI – RICAVI

4.7.1 Numero autorizzazioni rilasciate

Tabella dettaglio numero autorizzazioni rilasciate CAFC (n°) n° 2010 2011 2012 AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO Autorizzazionescaricoinfognaturausodomestico 1.000 1.000 1.000 Autorizzazionescaricoinfognaturausoassimilabile 220 220 220 domestico(ufficieattivitàcommerciali) Autorizzazionescaricoinfognaturausoassimilabile 220 220 220 domestico(ristoranti,alberghi...) Autorizzazionescaricoinfognaturausoindustriale 30 30 30 Pareriepreventivi 0 0 0 AUTORIZZAZIONE ACQUEDOTTO Manomissionesuolopubblico 345 345 345 Circail25%degliallacciamentinonnecessitanodimanomissionisuolopubblico. Tabella dettaglio numero autorizzazioni rilasciate CDL (n°) n° 2010 2011 2012 AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO Autorizzazionescaricoinfognaturausodomestico 155 165 165 Autorizzazionescaricoinfognaturausoassimilabile domestico(ufficieattivitàcommerciali) 40 60 60 Autorizzazionescaricoinfognaturausoassimilabile domestico(ristoranti,alberghi...) 0 0 0 Autorizzazionescaricoinfognaturausoindustriale 30 35 35 Pareriepreventivi 90 90 90 AUTORIZZAZIONE ACQUEDOTTO Manomissionesuolopubblico 0 0 0

Tabella riepilogo numero autorizzazioni rilasciate FUSIONE (n°) n° 2010 2011 2012 AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO Autorizzazionescaricoinfognaturausodomestico 1.155 1.398 1.398 Autorizzazionescaricoinfognaturausoassimilabile domestico(ufficieattivitàcommerciali) 260 336 336 Autorizzazionescaricoinfognaturausoassimilabile domestico(ristoranti,alberghi...) 220 264 264 Autorizzazionescaricoinfognaturausoindustriale 60 78 78 Pareriepreventivi 90 90 90 AUTORIZZAZIONE ACQUEDOTTO Manomissionesuolopubblico 345 455 530

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L’ufficio autorizzazioni allo scarico, acquisirà un notevole impulso dalla fusione. In particolare la sinergia tra le due strutture attualmente esistenti presso CAFC e CDL, consentirà di efficientare significativamente il servizio, con rispetto dei tempi di istruttoria (60 gg) e aumento della produttività del 20% rispetto la somma delle rispettiveproduttività.Leautorizzazionirelativeallamanomissionedelsuolopubblico sono mantenute equivalenti alla sommatoria degli allacciamenti acquedotto e fognaturaridottedel25%(nonnecessitàdiautorizzazione).

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4.7.2 Tariffe Letariffeperleattivitàautorizzativesonoomogeneetraleduesocietà. Tabella dettaglio tariffe autorizzazioni rilasciate CAFC (€) € 2010 2011 2012 AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO Autorizzazionescaricoinfognaturausodomestico 50 50 50 Autorizzazionescaricoinfognaturausoassimilabile 100 100 100 domestico(ufficieattivitàcommerciali) Autorizzazionescaricoinfognaturausoassimilabile 200 200 200 domestico(ristoranti,alberghi...) Autorizzazionescaricoinfognaturausoindustriale 300 300 300 Pareriepreventivi 0 0 0 AUTORIZZAZIONE ACQUEDOTTO Manomissionesuolopubblico 135 135 135

Tabella dettaglio tariffe autorizzazioni rilasciate CDL (€) € 2010 2011 2012 AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO Autorizzazionescaricoinfognaturausodomestico 50 50 50 Autorizzazionescaricoinfognaturausoassimilabile 100 100 100 domestico(ufficieattivitàcommerciali) Autorizzazionescaricoinfognaturausoassimilabile 200 200 200 domestico(ristoranti,alberghi...) Autorizzazionescaricoinfognaturausoindustriale 300 300 300 Pareriepreventivi 48 64 64 AUTORIZZAZIONE ACQUEDOTTO Manomissionesuolopubblico 0 0 0

Tabella riepilogo tariffe autorizzazioni rilasciate FUSIONE (€) € 2010 2011 2012 AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO Autorizzazionescaricoinfognaturausodomestico 50 50 50 Autorizzazionescaricoinfognaturausoassimilabile 100 100 100 domestico(ufficieattivitàcommerciali) Autorizzazionescaricoinfognaturausoassimilabile 200 200 200 domestico(ristoranti,alberghi...) Autorizzazionescaricoinfognaturausoindustriale 300 300 300 Pareriepreventivi 48 64 64 AUTORIZZAZIONE ACQUEDOTTO Manomissionesuolopubblico 135 135 135 Le tariffe per il rilascio delle autorizzazioni sono mantenute pari alle tariffe applicate dallesingoleaziende.

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4.7.3 Ricavi Tabella dettaglio ricavi autorizzazioni rilasciate CAFC (€) € 2010 2011 2012 AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO Autorizzazionescaricoinfognaturausodomestico 50.000 50.000 50.000 Autorizzazionescaricoinfognaturausoassimilabile 22.000 22.000 22.000 domestico(ufficieattivitàcommerciali) Autorizzazionescaricoinfognaturausoassimilabile 44.000 44.000 44.000 domestico(ristoranti,alberghi...) Autorizzazionescaricoinfognaturausoindustriale 9.000 9.000 9.000 Pareriepreventivi 0 0 0 AUTORIZZAZIONE ACQUEDOTTO Manomissionesuolopubblico 46.575 46.575 46.575

Tabella dettaglio ricavi autorizzazioni rilasciate CDL (€) € 2010 2011 2012 AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO Autorizzazionescaricoinfognaturausodomestico 7.750 8.250 8.250 Autorizzazionescaricoinfognaturausoassimilabile domestico(ufficieattivitàcommerciali) 4.000 6.000 6.000 Autorizzazionescaricoinfognaturausoassimilabile domestico(ristoranti,alberghi...) 0 0 0 Autorizzazionescaricoinfognaturausoindustriale 9.000 10.500 10.500 Pareriepreventivi 4.320 5.760 5.760 AUTORIZZAZIONE ACQUEDOTTO Manomissionesuolopubblico 0 0 0

Tabella riepilogo ricavi autorizzazioni rilasciate FUSIONE (€) CAFC CDL FUSIONE ∆ n° 1.815 315 2.130 0 2010 RICAVI € 171.575 25.070 196.645 0 n° 1.815 350 2.621 456 2011 RICAVI € 171.575 30.510 246.818 44.733 n° 1.815 350 2.696 531 2012 RICAVI € 171.575 30.510 257.003 54.918

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4.8 PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA – RICAVI Sitrattadell’attivitàdiproduzionedienergiaidroelettricagestitadaCAFC.

4.8.1 Volumi EE venduti

Tabella dettaglio volumi EE venduti da CAFC QUANTITÀ 2010 2011 2012 Ciseriis 440.000 450.000 450.000 VOLUMI VENDUTI (kWh) MontediBuja 250.000 275.000 275.000 Ciseriis 440 450 450 CERTIFICATI VERDI (n°) MontediBuja 250 275 275

Tabella dettaglio volumi EE venduti da CDL QUANTITÀ 2010 2011 2012 VOLUMI VENDUTI (kWh) 0 0 0 CERTIFICATI VERDI (n°) 0 0 0

Tabella riepilogo volumi EE venduti da FUSIONE QUANTITÀ 2010 2011 2012 Ciseriis 440.000 450.000 450.000 VOLUMI VENDUTI (kWh) MontediBuja 250.000 275.000 275.000 Ciseriis 440 450 450 CERTIFICATI VERDI (n°) MontediBuja 250 275 275 Aseguitodegliinvestimentiincorsosull’adduttriceCojaBuja,èprevistounaumento dellaproduzionedienergiaelettrica.

4.8.2 Tariffe Tabella dettaglio tariffe EE venduta da CAFC (€) € 2010 2011 2012 Ciseris 0,126 0,126 0,126 VOLUMI VENDUTI (kWh) MontediBuja 0,128 0,128 0,128 Ciseris 76,00 76,00 76,00 CERTIFICATI VERDI (n°) MontediBuja 85,35 85,35 85,35

Tabella dettaglio tariffe EE venduta da CDL (€) € 2010 2011 2012 VOLUMI VENDUTI (kWh) 0 0 0 CERTIFICATI VERDI (n°) 0 0 0

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Tabella riepilogo tariffe EE venduta da FUSIONE (€) € 2010 2011 2012 Ciseriis 0,126 0,126 0,126 VOLUMI VENDUTI (kWh) MontediBuja 0,128 0,128 0,128 Ciseris 76,00 76,00 76,00 CERTIFICATI VERDI (n°) MontediBuja 85,35 85,35 85,35 LaproduzionediEEèinteramentevendutaalGestoreServiziElettrici(GSE),mediante la procedura del ritiro dedicato (RID). La tariffa di vendita è fissata con delibera dell’AEEG. Si è ipotizzato il mantenimento delle attuali tariffe nei prossimi anni. I certificativerdidellacentralediCiseriissonocontrattualizzatisinoascadenza(76,00 €/MWh);perquantoriguardalacentralediMontediBujaglistessisonovendutiogni anno,medianteastaconglioperatoridelsettore.Siipotizzadimantenereinvariatoil prezzodivenditadell’anno2009.

4.8.3 Ricavi

Tabella dettaglio ricavi EE venduta da CAFC (€) € 2010 2011 2012 Ciseriis 55.440 56.700 56.700 VOLUMI VENDUTI (kWh) MontediBuja 32.000 35.200 35.200 Ciseriis 33.440 34.200 34.200 CERTIFICATI VERDI (n°) MontediBuja 21.338 23.471 23.471

Tabella dettaglio ricavi EE venduta da CDL (€) € 2010 2011 2012 VOLUMI VENDUTI (Kwh) 0 0 0 CERTIFICATI VERDI (n°) 0 0 0

Tabella riepilogo ricavi venduta EE FUSIONE (€) CAFC CDL FUSIONE ∆ kWh 690.000 0 690.000 0 tm €/kWh 0,2061 0,2061 2010 RICAVI € 142.218 0 142.218 0 kWh 725.000 0 725.000 0 tm €/kWh 0,2063 0,2063 2011 RICAVI € 149.571 0 149.571 0 kWh 725.000 0 725.000 0 tm €/kWh 0,2063 0,2063 2012 RICAVI € 149.571 0 149.571 0

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4.9 REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA E PROVINCIA DI UDINE PROTEZIONECIVILE:Sitrattadelcontrattodiprontointerventoperemergenzaidrica, stipulato da CAFC con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Protezione Civile Regionale. SERVIZIOIDRAULICA:sitrattadelcontrattoperlalettura delle falde freatiche nella zonaanorddellecollinemoreniche. PROVINCIADIUDINE:sitrattadelcontrattostipulatodaCDLconlaProvinciadiUdine per la gestione degli impianti di sollevamento dei sottopassi ferroviari lungo la linea Venezia.

4.9.1 Quantità interventi Tabella dettaglio interventi eseguiti da CAFC QUANTITÀ 2010 2011 2012 CanoneannuoperdisponibilitàpersonaleProtezione 1 1 1 Civile NumerointerventitrasportoacquaProtezioneCivile 15 15 15 Canoneannuoletturafalde 0 1 1 CanoneannuoSottopassiferroviari 0 0 0

Tabella dettaglio interventi eseguiti da CDL QUANTITÀ 2010 2011 2012 CanoneannuoperdisponibilitàpersonaleProtezione 0 0 0 Civile NumerointerventitrasportoacquaProtezioneCivile 0 0 0 Canoneannuoletturafalde 0 0 0 CanoneannuoSottopassiferroviari 1 1 1

Tabella riepilogo interventi eseguiti da FUSIONE QUANTITÀ 2010 2011 2012 CanoneannuoperdisponibilitàpersonaleProtezione 1 1 1 Civile NumerointerventitrasportoacquaProtezioneCivile 15 15 15 Canoneannuoletturafalde 0 1 1 CanoneannuoSottopassiferroviari 1 1 1

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4.9.2 Tariffe Tabella dettaglio tariffe per interventi eseguiti da CAFC € 2010 2011 2012 CanoneannuoperdisponibilitàpersonaleProtezione 26.460 26.460 26.460 Civile NumerointerventitrasportoacquaProtezioneCivile 164 164 164 Canoneannuoletturafalde 0 6.160 6.160 CanoneannuoSottopassiferroviari 0 0 0

Tabella dettaglio tariffe per interventi eseguiti da CDL € 2010 2011 2012 CanoneannuoperdisponibilitàpersonaleProtezione 0 0 0 Civile NumerointerventitrasportoacquaProtezioneCivile 0 0 0 Canoneannuoletturafalde 0 0 0 CanoneannuoSottopassiferroviari 11.000 11.000 11.000

Tabella riepilogo tariffe per interventi eseguiti da FUSIONE € 2010 2011 2012 CanoneannuoperdisponibilitàpersonaleProtezione 26.460 26.460 26.460 Civile NumerointerventitrasportoacquaProtezioneCivile 164 164 164 Canoneannuoletturafalde 0 6.160 6.160 CanoneannuoSottopassiferroviari 11.000 11.000 11.000

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4.9.3 Ricavi Tabella dettaglio ricavi per interventi eseguiti da CAFC € 2010 2011 2012 CanoneannuoperdisponibilitàpersonaleProtezione 26.460 26.460 26.460 Civile NumerointerventitrasportoacquaProtezioneCivile 2.460 2.460 2.460 Canoneannuoletturafalde 0 6.160 6.160 CanoneannuoSottopassiferroviari 0 0 0

Tabella dettaglio ricavi per interventi eseguiti da CDL € 2010 2011 2012 CanoneannuoperdisponibilitàpersonaleProtezione 0 0 0 Civile NumerointerventitrasportoacquaProtezioneCivile 0 0 0 Canoneannuoletturafalde 0 0 0 CanoneannuoSottopassiferroviari 11.000 11.000 11.000

Tabella riepilogo ricavi per interventi eseguiti da FUSIONE (€) CAFC CDL FUSIONE ∆ 2010 RICAVI€ 28.920 11.000 39.920 0 2011 RICAVI€ 35.080 11.000 46.080 0 2012 RICAVI€ 35.080 11.000 46.080 0 IricaviperleattivitàeseguitedaCAFC+CDLpercontodellaRegioneAutonomaFriuli VeneziaGiuliaedellaProvinciadiUdine,sonostatiprudenzialmentevalutaticostantie nellafusionesonopariallasommadeisingoliricavi.

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4.10 VENDITA ACQUA GRANDI UTENTI – RICAVI

4.10.1 Volumi acqua erogati Tabella dettaglio volumi erogati CAFC (m3) m3 2010 2011 2012 IRISACQUE 190.000 190.000 190.000 CONSORZIOACQUEDOTTOPOIANA 730.000 730.000 730.000 AMGA 4.200.000 4.200.000 4.200.000

Tabella dettaglio volumi erogati CDL (m3) m3 2010 2011 2012 0 0 0

Tabella riepilogo volumi erogati FUSIONE (m3) m3 2010 2011 2012 IRISACQUE 190.000 190.000 190.000 CONSORZIOACQUEDOTTOPOIANA 730.000 730.000 730.000 AMGA 4.200.000 4.200.000 4.200.000 Si tratta di un’attività di interscambio di acqua potabile tra subfornitori. Nessuna variazioneemergedallafusioneinquantononvièalcunoscambiod’acquatraCAFCe CDL.

4.10.2 Tariffe Tabella dettaglio tariffe acqua erogata da CAFC (€) € 2010 2011 2012 IRISACQUE 0,234987 0,234987 0,234987 CONSORZIOACQUEDOTTOPOIANA 0,234987 0,234987 0,234987 AMGA 0,100000 0,100000 0,100000

Tabella dettaglio tariffe acqua erogata da CDL (€) € 2010 2011 2012 0 0 0

Tabella riepilogo tariffe acqua erogata da FUSIONE (€) € 2010 2011 2012 IRISACQUE 0,234987 0,234987 0,234987 CONSORZIOACQUEDOTTOPOIANA 0,234987 0,234987 0,234987 AMGA 0,100000 0,100000 0,100000

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La tariffa è regolata dall’AATO solo nel caso di interscambio tra ATO diversi (IRIS ACQUA, ATO Orientale goriziano). La tariffa di interscambio all’interno dello stesso Ambitoèlasciataallaliberacontrattazionedeigestori.Sièipotizzatoilmantenimento delleattualitariffe.

4.10.3 Ricavi Tabella dettaglio ricavi acqua erogata da CAFC (€) € 2010 2011 2012 IRISACQUE 44.648 44.648 44.648 CONSORZIOACQUEDOTTOPOIANA 171.541 171.541 171.541 AMGA 420.000 420.000 420.000

Tabella dettaglio ricavi acqua erogata da CDL (€) € 2010 2011 2012 0 0 0

Tabella riepilogo ricavi acqua erogata FUSIONE (€) CAFC CDL FUSIONE ∆ m3 5.120.000 0 5.120.000 0 tariffe medie € 0,1243 0,1243 2010 RICAVI € 636.188 0 636.188 0 m3 5.120.000 0 5.120.000 0 tariffe medie € 0,1243 0,1243 2011 RICAVI € 636.188 636.188 0 m3 5.120.000 0 5.120.000 0 tariffe medie € 0,1243 0,1243 2012 RICAVI € 636.188 0 636.188 0 Nessuna variazione dei ricavi, in quanto non vi è interscambio d’acqua tra CAFC e CDL.

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4.11 PROGETTAZIONE e DIREZIONE LAVORI – RICAVI

4.11.1 Ricavi Tabella dettagli ricavi Progettazione e Direzione lavori CAFC (€) € 2010 2011 2012 Progettazione e direzione lavori 120.000 80.000 60.000 Contratto vs AATO " ricognizione infrastrutture del SII " 150.613 0 0

Tabella dettagli ricavi Progettazione e Direzione lavori CDL (€) € 2010 2011 2012 Progettazione e direzione lavori 74.000 39.000 41.000 Contratto vs AATO " ricognizione infrastrutture del SII " 20.531 0 0

Tabella riepilogo Progettazione e Direzione lavori FUSIONE (€) CAFC CDL FUSIONE ∆ 2010 RICAVI € 270.613 94.531 365.144 0 2011 RICAVI € 80.000 39.000 119.000 0 2012 RICAVI € 60.000 41.000 101.000 0 L’attivitàdiprogettazioneedirezionelavoricontoterzièun’attivitànonstrategicaper leduesocietàeperquestononverràincrementata,inquantolerelativestrutturedi progettazioneedirezionelavorisonoimpegnatenellaprogrammazioneedesecuzione dei lavori del Piano Stralcio e successivamente del Piano d’Ambito. L’attività di “ricognizione infrastrutture del SII ”, sviluppata per conto dell’AATO Centrale Friuli,si concluderànel2010.Pereffettodellafusioneiricavisonostativalutaticomesomma deiricavidelleduesocietà.

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4.12 OPERE/SERVIZI PER CONTO TERZI – RICAVI Si tratta, nel caso di CAFC, dei ricavi connessi con la realizzazione con proprie maestranze di piccoli prolungamenti della rete acquedotto (lottizzazioni). Per CDL si tratta del servizio di trattamento dei rifiuti provenienti dalla pulizia delle fognature e dellefossesettiche.A seguitodellafusionesiprevedelasommatoriadeiricavidelle duesocietà.

4.12.1 Opere/servizi per conto terzi

2010 2011 2012 CAFC 50.000 120.000 150.000 CDL 50.000 60.000 60.000 FUSIONE 100.000 180.000 210.000 ∆ 0 0 0

CDLharedattoilprogettoesecutivoperl’adeguamentodell’impiantodiSanGiorgiodi Nogaro, dell’importo complessivo di € 6.100.000,00 totalmente finanziato dal Ministero dell’Ambiente, che prevede la risistemazione delle filiere ditrattamento dei reflui fognari e la realizzazione di una complementare linea di trattamento di rifiuti liquidiextrafognari(REF)conl’obiettivo,ovepossibile,diriutilizzareafiniindustriali, totalmenteoparzialmente,leacquerefluedepurateanormadelDecretoMinisteriale 185/2003. Ciò, anche nell’ottica di ottimizzare l’uso di un’opera di fondamentale importanzanellasalvaguardiaambientaledell’areadellaBassaFriulana. Inparticolare,vienepropostoilprogettoesecutivodirecuperodelleopereesistentie diriconversionedipartediesse,limitandoalminimolarealizzazionedinuoveopere, al fine di consentire l’accettazione ed il trattamento di 100.000 tonnellate/anno di rifiutiliquidi.Questiverrannotrattatiattraversounafilieradiprocessiappositamente dedicataingradodigarantirelatotalesegregazionedelflussodirifiutiextrafognari dai reflui fognari di origine mista civileindustriale addotti per mezzo di condotta fognaria. In definitiva, l’obiettivo è di arrivare al parziale recupero delle acque depurate così da poterle inviare a riutilizzo industriale come previsto dal progetto “Realizzazionedell’acquedottodualeperilriutilizzodeiliquamiprovenientidaprocessi di depurazione delle acque reflue per usi industriali” redatto nel luglio 2002 dal Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Zona dell’Aussa Corno. La previsione dei ricavi di cui alla tabella successiva è stata realizzata con l’applicazione di un prezzo prudenziale di mercato pari a €/t 24,00. È stato previsto inoltre l’avviamento dell’impiantodal2012.

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4.12.2 Trattamento rifiuti liquidi

2010 2011 2012 CAFC 0 0 0 CDL 0 0 2.400.000 FUSIONE 0 0 2.400.000 ∆ 0 0 0

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4.13 TELECONTROLLO

CAFC gestisce gli impianti acquedotto e parte degli impianti di depurazione e fognatura,conunsistemaSCADApresidiatoh24.Ilsistemaconsentelasupervisione, ilcontrolloel’acquisizionedeiparametridifunzionamentoinmodalitàcontinua,inoltre è possibile da posizione remota (centrale operativa) effettuare comandi sui singoli impianti.Ècosìpossibilerilevareeventualimalfunzionamentiintemporeale,inoltreil sistemapermettedivisualizzarereportetrendperl'analisideiprocessi,perverificare il corretto funzionamento degli impianti ed effettuare studi diagnostici; inoltre consente di effettuare un'analisi preventiva di eventuali guasti. Il sistema è di tipo aperto ed è completamente consultabile da remoto da qualunque operatore autorizzato. CDL gestisce prevalentemente impianti di depurazione e fognatura e diversi acquedotti.Ilsistemadi“telecontrollo”diCDL,fermorestandoquantoimplementato neisistemitradizionali,èdinuovaconcezioneedèstatosviluppatoperrisponderea necessitàdi:integrazione,sicurezza,economicitàgestionale,affidabilità,blackoutfree, tracciabilità. Diseguitosiforniscelaconsistenzadeisistemirilevatipresoleduesocietà. Vettoridicomunicazioneutilizzati Vettore CAFC CDL Lineadedicatarame 39 LineadedicataUHF 26 GPRS 24 DialupTelecom 11 30 DialupGSM 11 13 WirelessLan(futuro) tutte 2

4.13.1 Quantità Tabella dettagli quantità RTU CAFC n° 2010 2011 2012 Foxboro P6008/80 13 0 0 Foxboro P6008/S 39 39 0 Foxboro R20 24 37 76 Siemens S7300 7 10 15 Seneca ZRTU 30 43 60

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Tabella dettagli quantità RTU CDL Integrate nel nuovo sistema CDL

n° 2010 2011 2012 IntegrazioneNuovo 25 10 0 Sistema GE IntegrazioneNuovo 13 23 23 Sistema ABS IntegrazioneNuovo 1 1 1 Sistema Omrom CablaggiExGE(Libero GestitodaNuovo Mercato,Unitronics 5 10 20 SistemaCDL ecc.) GestitodaNuovo Liberomercato 10 25 40 SistemaCDL (Unitronicsecc..) Tuttiisistemisonotecnicamenteintegrabilidal2010

L'obiettivoèquellodiintegraretuttigliimpiantiinununicosistemaditelecontrollodi tipoaperto,acontrollodistribuitoedutilizzando un numero finito di RTU/PLC che si occupano sia dell'automazione di impianto sia del telecontrollo. Questo obiettivo permettediridurreilnumerodidispositivielettronici(RTU/PLC)installatiincampocon loscopodiridurreicostideicomponentistessiedeimagazzinieperpotermirareed ottimizzare la formazione dei tecnici che si devono occupare dell'integrazione e della gestione dei dispositivi. L'integrazione dei sistemi permette di supervisionare gli impianti attraverso un'unica piattaforma visibile da qualunque postazione remota e cheforniscelareportisticanecessariaalcorrettofunzionamentodegliimpianti.

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4.14 CONCESSIONI DERIVAZIONE ACQUA POTABILE Particolareimpegnosaràprestatonell’ambitodelladuratadelPIallaregolarizzazione delle concessioni di derivazione di acqua potabile. Sarà data massima priorità alla regolarizzazione delle concessioni mancanti (alcuni acquedotti di quartiere) e al completamento dell’iter istruttorio delle pratiche in attesa dell’emanazione da parte dellaRegioneAutonomaFriuliVeneziaGiulia,deldecretodiconcessione. Datalanumerositàdellefontidiapprovvigionamentoelacomplessitàdellamateria,si ritienechelaregolarizzazionesaràconclusaallafinedelPI(2012).

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4.15 PRONTO INTERVENTO – REPERIBILITÀ Ilsistemadellereperibilitàsettimanaledelleduesocietàsaràmantenutoedintegrato alfinedifavorireununicosistemadireperibilitàeprontointervento. Lastrutturazionedellereperibilitàpuòesserecosìsintetizzata: CAFC CDL FUSIONE Centraleoperativapresidiata h24 h24 Responsabilereperibilità 1 1 Operatoriretiacquedotto 6 5 Operatorifognaturae 2 1 3 depurazione Autista/operatore 0 1 Escavatoristi 1 1 Specialistiadduttrici 1 1 Specialistiidraulici/meccanici 1 1 Specialistielettrici 1 1 Specialistielettronici 1 1 TOTALE: 14 1 15

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4.16 GESTIONE IMPIANTO DEPURAZIONE DI SAN GIORGIO DI NOGARO Dopolamessainfunzionedell’impiantoconsortilenel1992,parallelamenteailavoridi realizzazione delle fognature separate nei Comuni consorziati, CDL ha completato il complessoimpiantisticorealizzando,nelanno1995,ildigestoreanaerobicoperreflui adaltocaricoorganicoconlaconcretaprospettivadirecuperareenergianelprossimo futuro. Unitamente agli scarichi fognari, che solo in parte coprono le grosse potenzialità della struttura impiantistica, CDL aveva intrapreso l’attività di gestione rifiutiliquidiaccogliendopressoilproprioimpiantopercolatodidiscaricaerifiutiliquidi civiliedindustrialidivarianatura.Inquestocontestolastrutturaèstataadeguataed attrezzataalleesigenzediquestanuovaattivitàconunaseriediimpiantimirati: - alpretrattamentodellefossesettichedinaturacivile; - alpretrattamentodiliquamiindustriali. A tale proposito è stata costruita un’apposita sezione adatta a ricevere liquami da fossesettichedelleautobottidaspurgochesvolgonounserviziodiasportopressole abitazioni non ancora collettate alla fognatura, e una specifica sezione di pretrattamentochimicofisicaadossidazionechimicacheconsentedirendereirifiuti liquidi industriali, conferiti con autobotte, idonei al finissaggio nell’impianto centralizzato. I principali dati idraulici e qualitativi di progetto dell’impianto di depurazione sono riassuntinellaseguentetabella: Portata Portata max Portata Portata di Liquame media di pioggia giornaliera A.E. punta (m3/h) (m3/h) (m3/h) (m3/d) Urbano 399 687 3352 9578 42000 Industriale 3046 3046 3046 73104 619308 Zootecnico 10 10 10 225 37500 Totale 3455 3743 6408 82907 698808 Ilcicloditrattamentoprevistoèarticolatonelleseguentifasi(comparti)attualmente funzionanti: Impianto di pretrattamento “Biopaq”: si tratta di un impianto anaerobico costituitodaunreattorealettodifangoespanso,chehalafunzionedieffettuare un pretrattamento sulle acque di scarico caratterizzati da un elevato tenore di COD (elevato carico organico). L’abbattimento delle sostanze organiche facilmente biodegradabili attraverso la digestione anaerobica consente di diminuire il carico organico da trattare nell’impianto biologico producendo del biogasutilizzabilecomefontedirecuperoenergetico. Trattamenti preliminari: costituiti da una grigliatura grossolana, da una grigliaturafineautomaticaedaunafasedidissabbiatura–disoleaturadinamica.

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Trattamento chimico/fisico - biologico completo: costituito essenzialmente dalla fasedichiariflocculazioneprecipitazioneesedimentazioneprimaria,dallafasedi ossidazioneedallafasedisedimentazionesecondaria. Trattamento dei fanghi: ispessimento dei fanghi primari e secondari, disidratazione meccanica attraverso nastropresse, disidratazione termica, attraverso un impianto essiccatore a scambio indiretto ad olio diatermico e conferimentoindiscaricadeifanghiessiccati. Trattamento chimico – fisico con ossidazione chimica :dedicatoaltrattamentodei cosiddettirifiutiliquiditrasportatitramiteautobotti.Essorappresentaunafasedi pretrattamentoprimadelloscaricoinimpiantocentralizzatoperqueireflui(rifiuti liquidi)caratterizzatidaelevatitenoridiCOD,solidisospesiesostanzerefrattarie altrattamentobiologico,qualiadesempiosostanzecolloidalieorganoclorurate, composti aromatici, polifenoli, oli minerali, tensioattivi, ecc. L’impianto di pretrattamento chimicofisico, che si sviluppa su una linea avente una potenzialitàditrattamentoparia20m3/hèprogettatopertrattareilpercolatodi discariche di rifiuti, rifiuti liquidi industriali e le condense dell’impianto di essiccazionefanghi. Attualmentel’impiantodidepurazionediSanGiorgiodiNogaro,completodisistemadi telecontrollotelecomando, di impianto pretrattamento bottini, di impianto di pretrattamento chimicofisico ad ossidazione chimica, di forno essiccatore per fanghi (52t/d)edireattoreanaerobicoUASB,trattaconprocesso biologico ad ossidazione totaleeprocessochimico/fisico,uncaricoinquinantepariacirca150.000ab.eq.,per una portata idraulica di circa 950 m3/h. Circa 20.000 ab.eq. di questo carico sono rappresentatidautenzeditipodomestico. Nel corso dell’anno 2008 è stato redatto il progetto esecutivo per l’adeguamento dell’impiantodiSanGiorgiodiNogaro,comeprecedentementeevidenziato.Ilprogetto cheprevedelapossibilitàditrattamentorifiutiliquidiper100.000t/annoedunaspesa complessiva di € 6.100.000,00, è già interamente finanziato con fondi del Ministero dell’Ambiente. Leopereprevistedalprogettoesecutivosisviluppanoattraversoiseguentipunti: - inquadramentogeneraledell’areaedinserimentodell’operadiingegneriachimica ambientalenelpanoramalocale; - individuazione dello stato di fatto, sia delle opere (rete fognaria, impianto di depurazione etc….), che delle caratteristiche dei reflui fognari e rifiuti liquidi extrafognaridasottoporreadepurazione/trattamento; - progettazionedell’interventodirecuperoerisistemazionedell’impiantoalfinedel migliortrattamentodeirefluifognari; - progettazione dell’intervento di realizzazione, attraverso il massimo riutilizzo dell’esistenteel’introduzioneditecnologieadelevatoprofilodiaffidabilità,diuna lineadiimpiantoperiltrattamentodeirifiutiliquidiextrafognarisecondoquanto

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indicato dai BREF dell’Unione Europea in relazione alle migliori tecnologie disponibili(BAT)periltrattamentodelleacquereflue.Inparticolare: 1. conriferimentoallalineaditrattamentoprincipalesiattueràiltrattamento di circa 25.000 m 3/dsuunadellelineeattualmenteesistenti,completa di pretrattamenti, comparto chimicofisico di chiariflocculazione e sedimentazioneprimaria,trattamentobiologicoafanghiattiviconprocesso a cicli alternati in continuo, sedimentazione finale. L’effluente sarà quindi sottoposto a filtrazione finale prima dello scarico a mare. Quota parte dell’effluente sarà sottoposto a trattamento di ultrafiltrazione ed osmosi inversa prima dello stoccaggio e successivo riutilizzo in acquedotto industriale;verràinoltrerealizzato,attraversoilrecuperodell’esistente,un comparto di stabilizzazione aerobica dei fanghi di supero. L’intera linea consentirà inoltre il trattamento dei surnatanti prodotti dalla stazione di stoccaggioedisidratazionedeifanghiderivantidaldragaggiodellalagunadi MaranoeGrado; 2. con riferimento alla sezione di impianto che, per la potenzialità residua, tratteràrifiutiliquidiextrafognari(REF)conferitipermezzodiautobotti,gli interventi riguarderanno il recupero della sezione di trattamento chimico fisicodiossidazione(Fenton)edinoltrelarealizzazionediunainterafiliera di trattamento chimicofisicobiologico attraverso il recupero delle volumetriegiàesistentiechecompongonolasecondalineaditrattamento attualmenteinutilizzataperibassicarichiconferitiinimpianto. 3. ulteriore aspetto qualificante è poi la realizzazione di una linea di trattamentodelleemissionigassoseprodottenellapartedisollevamentoe pretrattamento dei reflui fognari e rifiuti liquidi extra fognari per la rimozionedisostanzequaliammoniaca,acidosolfidricoecompostiorganici volatili(COV).

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4.17 ENERGIA ELETTRICA – COSTI

CAFC CDL FUSIONE ∆ ACQUEDOTTOMWh 19.189 276 19.465 0 FOGNATURAMWh 3.388 1.061 4.449 0 DEPURAZIONEMWh 5.081 3.750 8.831 0 costo medio €/MWh 137,75 139,57 138,03 2010 COSTI € 3.809.919 710.000 4.519.919 0 ACQUEDOTTOMWh 19.189 225 19.026 388 FOGNATURAMWh 3.388 970 4.271 87 DEPURAZIONEMWh 5.081 3.621 8.528 174 costo medio €/MWh 135,00 139,12 135,00 2011 COSTI € 3.733.859 670.000 4.296.310 107.549 ACQUEDOTTOMWh 19.189 249 19.049 389 FOGNATURAMWh 3.388 1.030 4.330 88 DEPURAZIONEMWh 5.081 7.576 12.404 253 costo medio €/MWh 133,50 136,08 133,50 2012 COSTI € 3.692.371 1.205.000 4.776.996 120.375 SiaCAFCcheCDLhannounpianoperilcontenimento del costo unitario di acquisto dell’Energia Elettrica e un piano di risparmio deiconsumi. A seguito della fusione, si prevede nel 2011 la razionalizzazione dei contratti di fornitura rispetto ai cinque fornitori attuali (3 CAFC +2 CDL). Siipotizza un significativo risparmio in termini di prezzo unitario di acquisto, inoltre la gestione unica consente di ipotizzare un risparmioperefficientamentodegliimpiantidel2%annuo(volumetotale).

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4.18 GAS NATURALE – COSTI

4.18.1 Quantità acquistata Dettaglio quantità CAFC Nm 3 2010 2011 2012 0 0 0

Dettaglio quantità CDL Nm 3 2010 2011 2012 GAS 550.000 110.000 240.000

Riepilogo quantità FUSIONE Nm 3 2010 2011 2012 GAS 550.000 110.000 240.000

4.18.2 Costi Dettaglio costi CAFC € 2010 2011 2012 0 0 0

Dettaglio costi CDL € 2010 2011 2012 GAS 275.000 55.000 120.000

Riepilogo costi FUSIONE € CAFC CDL FUSIONE ∆ 2010 GAS 0 275.000 275.000 0 2011 GAS 0 55.000 55.000 0 2012 GAS 0 120.000 120.000 0 I costi per l’approvvigionamento di gas come sopra esposti derivano dalla messa in esercizio dell’impianto di essiccamento fanghi che, nel primo anno di avviamento (2010)dovràessiccareancheifanghiaccumulatidurantel’ultimoperiodo.

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4.19 ACQUISTO ACQUA – COSTI

4.19.1 Volumi acqua acquistati

Tabella dettaglio volumi acquistati CAFC (m3) m3 2010 2011 2012 ACQUEDOTTOARZINO 650.000 650.000 650.000 CONSORZIOACQUEDOTTOPOIANA 110.000 110.000 110.000

Tabella dettaglio volumi acquistati CDL (m3) m3 2010 2011 2012 0 0 0

Tabella riepilogo volumi acquistati FUSIONE (m3) m3 2010 2011 2012 ACQUEDOTTOARZINO 650.000 650.000 650.000 CONSORZIOACQUEDOTTOPOIANA 110.000 110.000 110.000 Si tratta di un’attività di interscambio di acqua potabile tra subfornitori. Nessuna variazioneemergedallafusioneinquantononvièalcunoscambiod’acquatraCAFCe CDL.

4.19.2 Costo medio Tabella dettaglio costo medio acqua acquistata da CAFC (€) € 2010 2011 2012 ACQUEDOTTOARZINO 0,060000 0,100000 0,100000 CONSORZIOACQUEDOTTOPOIANA 0,234987 0,234987 0,234987

Tabella dettaglio costo medio acqua acquistati da CDL (€) € 2010 2011 2012 0 0 0

Tabella riepilogo costo medio acqua acquistati da FUSIONE (€) € 2010 2011 2012 ACQUEDOTTOARZINO 0,060000 0,100000 0,100000 CONSORZIOACQUEDOTTOPOIANA 0,234987 0,234987 0,234987 La tariffa è regolata dall’AATO solo nel caso di interscambio tra ATO diversi (AcquedottoArzino,ATOOccidentale).Latariffadiinterscambioall’internodellostesso Ambitoèlasciataallaliberacontrattazionedeigestori.Sièipotizzatoilmantenimento

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delle attuali tariffe interne all’ATO Centrale Friuli, mentre si è ipotizzato un adeguamentotariffarioperl’acquistodiacquadall’acquedottodell’Arzino.

4.19.3 Costi Tabella dettaglio costi acqua acquistata da CAFC (€) € 2010 2011 2012 ACQUEDOTTOARZINO 39.000 65.000 65.000 CONSORZIOACQUEDOTTOPOIANA 25.849 25.849 25.849

Tabella dettaglio costi acqua acquistata da CDL (€) € 2010 2011 2012 0 0 0

Tabella riepilogo costi acqua acquistata FUSIONE (€) CAFC CDL FUSIONE ∆ m3 760.000 0 760.000 0 costo medio € 0,085 0,085 2010 COSTI € 64.849 0 64.849 0 m3 760.000 0 760.000 0 costo medio € 0,120 0,120 2011 COSTI € 90.849 0 90.849 0 m3 760.000 0 760.000 0 costo medio € 0,120 0,120 2012 COSTI € 90.849 0 90.849 0

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4.20 REAGENTI – COSTI Gliindicatoriguidasonoikgdireagentiacquistati.

4.20.1 Quantità reagenti Tabella dettaglio quantità reagenti CAFC kg 2010 2011 2012 ACIDOCLORIDRICO 48.000 48.000 48.000 CLORITOdiSODIO 54.000 54.000 54.000 IPOCLORITO 16.128 16.128 16.128 ALTRIREAGENTIACQ* POLICLORUROALLUMINIO 115.000 100.000 90.000 CLORUROFERRICO 0 0 0 POLIAMMINA 0 0 0 POLIETTROLITA 0 2.700 2.700 ALTRIREAGENTIFOG* 0 0 0 *sonoriportatiicostitotali CAFChaunpianod’azioneperladiminuzionedelconsumodiPACneipropriimpianti.

Tabella dettaglio quantità reagenti CDL kg 2010 2011 2012 ACIDOCLORIDRICO 0 0 0 CLORITOdiSODIO 0 0 0 IPOCLORITO 5.000 5.000 5.000 ALTRIREAGENTIACQ* POLICLORUROALLUMINIO 99.000 99.000 198.000 CLORUROFERRICO 100.000 100.000 200.000 POLIAMMINA 35.000 35.000 70.000 POLIETTROLITA 1.500 2.336 9.346 ALTRIREAGENTIFOG* *sonoriportatiicostitotali Nel 2012 le quantità di reagenti per CDL subiscono un considerevole aumento in considerazionedell’avviodell’attivitàditrattamentorifiutiliquidi.

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Tabella riepilogo quantità reagenti FUSIONE kg 2010 2011 2012 ACIDOCLORIDRICO 48.000 48.000 48.000 CLORITOdiSODIO 54.000 54.000 54.000 IPOCLORITO 21.128 21.128 21.128 ALTRIREAGENTIACQ* POLICLORUROALLUMINIO 214.000 199.000 288.000 CLORUROFERRICO 100.000 100.000 200.000 POLIAMMINA 35.000 35.000 70.000 POLIETTROLITA 1.500 5.036 12.046 ALTRIREAGENTIFOG* *sonoriportatiicostitotali Iquantitativideimaterialideireagentiutilizzatisonomantenuticomesommatoriadei reagentiprevistidalleduesocietà.

4.20.2 Costi unitari reagenti Tabella dettaglio costi unitari reagenti CAFC € 2010 2011 2012 ACIDOCLORIDRICO 0,23 0,24 0,25 CLORITOdiSODIO 0,83 0,87 0,92 IPOCLORITO 0,23 0,24 0,25 ALTRIREAGENTIACQ* 2.879 3.023 3.174 POLICLORUROALLUMINIO 0,29 0,30 0,32 CLORUROFERRICO 0,00 0,00 0,00 POLIAMMINA 0,00 0,00 0,00 POLIETTROLITA 0,00 4,00 4,00 ALTRIREAGENTIFOG* 0,00 0,00 0,00 *sonoriportatiicostitotali Nel2011enel2012siipotizzaunaumentodel5%rispettoalprezzounitario.

Tabella dettaglio costi unitari reagenti CDL € 2010 2011 2012 ACIDOCLORIDRICO 0 0,00 0,00 CLORITOdiSODIO 0 0,00 0,00 IPOCLORITO 0,24 0,25 0,25 ALTRIREAGENTIACQ* 1.000 1.000 1.000 POLICLORUROALLUMINIO 0,24 0,25 0,25 CLORUROFERRICO 0,19 0,20 0,20 POLIAMMINA 1,45 1,43 1,43 POLIETTROLITA 2,14 2,14 2,14 ALTRIREAGENTIFOG* 11.080 11.000 20.000 *sonoriportatiicostitotali Sièipotizzataunadinamicadeiprezziunitarilegataall’inflazione.

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Tabella riepilogo costi unitari reagenti FUSIONE € 2010 2011 2012 ACIDOCLORIDRICO 0,23 0,23 0,24 CLORITOdiSODIO 0,83 0,85 0,86 IPOCLORITO 0,23 0,23 0,24 ALTRIREAGENTIACQ* 3.879 4.023 4.174 POLICLORUROALLUMINIO 0,24 0,25 0,25 CLORUROFERRICO 0,19 0,20 0,20 POLIAMMINA 1,45 1,43 1,43 POLIETTROLITA 2,14 2,14 2,14 ALTRIREAGENTIFOG* 11.080 11.000 20.000 *sonoriportatiicostitotali Nel2011enel2012siipotizzaunaumentodel2%rispettoalprezzounitario,ovvero unacontrazionedelladinamicadell’aumentodeiprezzipereffettodellacentraleunica diacquisito.

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4.20.3 Costi totali reagenti

CAFC CDL FUSIONE ∆∆∆ ACIDOCLORIDRICO 11.040 0 11.040 0 CLORITOdiSODIO 44.820 0 44.820 0 IPOCLORITO 3.709 1.200 4.909 0 ALTRIREAGENTIACQ 2.879 1.000 3.879 0 POLICLORUROALLUMINIO 33.350 23.760 57.110 0 CLORUROFERRICO 0 19.000 19.000 0 POLIAMMINA 0 50.750 50.750 0 POLIETTROLITA 0 3.210 3.210 0 ALTRIREAGENTIFOG 0 11.080 11.080 0 2010 COSTI € 95.798 110.000 205.798 0

ACIDOCLORIDRICO 11.592 0 11.261 331 CLORITOdiSODIO 47.061 0 45.716 1.345 IPOCLORITO 3.895 1.250 4.957 188 ALTRIREAGENTIACQ 3.023 1.000 4.023 0 POLICLORUROALLUMINIO 30.450 25.000 50.253 5.197 CLORUROFERRICO 0 20.000 20.000 0 POLIAMMINA 0 50.000 50.000 0 POLIETTROLITA 11.080 5.000 15.080 0 ALTRIREAGENTIFOG 0 11.000 11.000 0 2011 COSTI € 96.021 113.250 213.009 -7.062

ACIDOCLORIDRICO 12.172 0 11.486 686 CLORITOdiSODIO 49.414 0 46.631 2.783 IPOCLORITO 4.090 1.250 5.056 284 ALTRIREAGENTIACQ 3.174 1.000 4.174 0 POLICLORUROALLUMINIO 28.775 50.000 72.727 6.048 CLORUROFERRICO 0 40.000 40.000 0 POLIAMMINA 0 100.000 100.000 0 POLIETTROLITA 11.080 20.000 30.080 0 ALTRIREAGENTIFOG 0 20.000 20.000 0 2012 COSTI € 97.625 232.250 330.874 -9.801 L’accorpamento in un’unica centrale di acquisto dei materiali di consumo, consente una contrazione della dinamica dei costi, con un risparmio rispetto alla sommatoria delleduesocietàdicircail3,5%.

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4.21 ALTRI MATERIALI – COSTI Sitrattadimaterialidivariogenereutilizzatiperlemanutenzioni.

4.21.1 Dettaglio costi TabelladettagliocostialtrimaterialiCAFC € 2010 2011 2012 ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/MAN.ACQ 111.000 114.000 118.000 ALTRIMATERIALIdiCONSU MO/MAN.(senzacont) 42.568 46.825 49.166 ACQ* ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/MAN.(senzacont) 0 0 0 FOG ALTRIMATERIALILABORATORIO 0 0 0 ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/MAN.FOG 6.000 6.500 7.000 *seguonol’andamentodeicostidegliallacciamenti TabelladettagliocostialtrimaterialiCDL € 2010 2011 2012 ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/MAN.ACQ 5.000 3.000 3.000 ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/MAN.(senzacont) 0 0 0 ACQ ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/MAN.(senzacont) 0 0 0 FOG ALTRIMATERIALILABORATORIO 30.000 35.000 80.000 ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/MAN.FOG 51.000 60.000 150.000 Nel 2012 i costi di materiali vario genere utilizzati per le manutenzioni per CDL subiscono un considerevole aumento in considerazione dell’avvio dell’attività di trattamentorifiutiliquidi. TabelladettagliocostialtrimaterialiFUSIONE € 2010 2011 2012 ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/MAN.ACQ 116.000 114.000 118.000 ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/MAN.(senzacont) 42.568 46.825 49.166 ACQ ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/MAN.(senzacont) 0 4.141 6.522 FOG* ALTRIMATERIALILABORATORIO 30.000 35.000 80.000 ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/MAN.FOG 57.000 66.500 157.000 *4%delcostototaledegliallacciamentifognatura Trattandosi di materiali di vario genere, si è ipotizzata una contrazione dei costi specifici rispetto il normale andamento inflativo, in quanto le acquisizioni saranno effettuatetuttedaun’unicacentraled’acquisto.

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4.21.2 Costi totali altri materiali

CAFC CDL FUSIONE ∆∆∆ ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/ 111.000 5.000 116.000 0 MAN.ACQ ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/ 42.568 0 42.568 0 MAN.(senzacont)ACQ ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/ 0 0 0 0 MAN.(senzacont)FOG ALTRIMATERIALILABORATORIO 0 30.000 30.000 0 ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/ 6.000 51.000 57.000 0 MAN.FOG 2010 COSTI € 159.568 86.000 245.568 0

ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/ 114.000 3.000 114.000 3.000 MAN.ACQ ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/ 46.825 0 46.825 0 MAN.(senzacont)ACQ ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/ 0 0 4.141 4.141 MAN.(senzacont)FOG* ALTRIMATERIALILABORATORIO 0 35.000 35.000 0 ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/ 6.500 60.000 66.500 0 MAN.FOG 2011 COSTI € 167.325 98.000 266.466 1.141

ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/ 118.000 3.000 118.000 3.000 MAN.ACQ ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/ 49.166 0 49.166 0 MAN.(senzacont)ACQ ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/ 0 0 6.522 6.522 MAN.(senzacont)FOG* ALTRIMATERIALILABORATORIO 0 80.000 80.000 0 ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/ 7.000 150.000 157.000 0 MAN.FOG 2012 COSTI € 174.166 233.000 410.688 3.522 Gliaumentiprevistisonolegatiadattivitànoneseguiteprimadellafusione.

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4.22 APPALTI CREAZIONE/MANUTENZIONE NUOVE UTENZE ACQ – FOG. Sitrattadiattivitàcompletamenteeseguiteconterzisti.CDLnonesegueattualmente alcunadiquesteattività.

4.22.1 Quantità creazione/manutenzione nuove utenze ACQ - FOG Tabella dettaglio quantità CAFC (n°) n° 2010 2011 2012 AllacciamentoutenzaACQ 440 440 440 AllacciamentoantincendioACQ 20 20 20 ModificheallacciamentoACQ 20 20 20 SostituzioneallacciamentoACQ 560 560 560 AllacciamentoFOG 0 0 0 ModifichereteFOG* *nonquantificato,èriportatol’importototale Tabella dettaglio quantità CDL (n°) n° 2010 2011 2012 AllacciamentoutenzaACQ 0 0 0 AllacciamentoantincendioACQ 0 0 0 ModificheallacciamentoACQ 0 0 0 SostituzioneallacciamentoACQ 0 0 0 AllacciamentoFOG 0 0 0 ModifichereteFOG* *nonquantificato,èriportatol’importototale Tabella riepilogo quantità FUSIONE (n°) n° 2010 2011 2012 AllacciamentoutenzaACQ 440 484 532 AllacciamentoantincendioACQ 20 22 24 ModificheallacciamentoACQ 20 22 24 SostituzioneallacciamentoACQ 560 560 560 AllacciamentoFOG 0 100 150 ModifichereteFOG* *nonquantificato,èriportatol’importototale Lequantitàprevistesonoconseguentiall’analisidellenecessitàdinuoviallacciamenti; analogamentelesostituzionid’utenzasonostatevalutatetenendocontodelnumerodi sostituzionidaeseguirsiperl’esecuzionedegliallacciamentinelterritorioexCAFC. Aseguitodellafusionesiprevedel’istituzionedelserviziodirealizzazioneallacciamenti fognari,attualmentenonoperativoperalcunasocietà.

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4.22.2 Costi medi allacciamenti acquedotto

Tabella dettaglio costi medi allacciamenti CAFC (€) € 2010 2011 2012 AllacciamentoutenzaACQ 673 741 778 AllacciamentoantincendioACQ 2.788 3.067 3.220 ModificheallacciamentoACQ 250 275 289 SostituzioneallacciamentoACQ 750 825 866 AllacciamentoFOG 800 880 924 ModifichereteFOG* *nonquantificato,èriportatol’importototale Si è previsto un aumento dei costi unitari a seguito della normale dinamica di tali attivitàeseguiteconterzisti.

Tabella dettaglio costi medi allacciamenti CDL (€) € 2010 2011 2012 AllacciamentoutenzaACQ 0 0 0 AllacciamentoantincendioACQ 0 0 0 ModificheallacciamentoACQ 0 0 0 SostituzioneallacciamentoACQ 0 0 0 AllacciamentoFOG 0 0 0 ModifichereteFOG* *nonquantificato,èriportatol’importototale

Tabella riepilogo costi medi allacciamenti FUSIONE (€) € 2010 2011 2012 AllacciamentoutenzaACQ 673 741 750 AllacciamentoantincendioACQ 2.788 3.067 3.220 ModificheallacciamentoACQ 250 275 275 SostituzioneallacciamentoACQ 750 825 800 AllacciamentoFOG 800 880 800 ModifichereteFOG* *nonquantificato,èriportatol’importototale Aseguitodellafusionesiotterràunacontrazioneetendenzialeuniformazionedeicosti unitaridirealizzazionedegliallacciamentidiutenzaacquedottoefognatura.

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4.22.3 Costi allacciamenti

Tabella costi allacciamenti CAFC (€) € 2010 2011 2012 AllacciamentoutenzaACQ 296.320 325.952 342.320 AllacciamentoantincendioACQ 55.760 61.336 64.400 ModificheallacciamentoACQ 5.000 5.500 5.780 SostituzioneallacciamentoACQ 420.000 462.000 484.960 AllacciamentoFOG 0 0 0 ModifichereteFOG 66.000 69.000 73.000 843.080 923.788 970.460

Tabella costi allacciamenti CDL (€) € 2010 2011 2012 AllacciamentoutenzaACQ 0 0 0 AllacciamentoantincendioACQ 0 0 0 ModificheallacciamentoACQ 0 0 0 SostituzioneallacciamentoACQ 0 0 0 AllacciamentoFOG 0 0 0 ModifichereteFOG 80.000 65.000 125.000 80.000 65.000 125.000

Tabella riepilogo costi allacciamenti FUSIONE (€) CAFC CDL FUSIONE ∆ n° 1.040 0 1.040 0 2010 COSTI € 843.080 80.000 923.080 0 n° 1.040 0 1.188 148 2011 COSTI € 923.788 65.000 1.116.067 127.279 n° 1.040 0 1.291 251 2012 COSTI € 970.460 125.000 1.249.879 154.419 Lafusionehacomeeffettouncontenimentodelladinamicadiaumentodeicostimedi di realizzazione degli allacciamenti d’utenza rispetto quanto previsto dal piano triennale di CAFC. Gli aumenti dei costi sono legati all’aumento del numero degli allacciamentiprevisti.

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4.23 ALTRI COSTI INDUSTRIALI InquestocapitolosonoanalizzatiglialtricostiindustrialigravantisuCAFC+CDL. CAFC CDL FUSIONE ∆ 2010 655.904 310.500 966.404 0 2011 MANUTENZIONIPRODUZIONE 512.067 260.000 772.067 0 2012 512.067 436.000 948.067 0 Pereffettodellefusionesiavràlasommadeicosti. CAFC CDL FUSIONE ∆ 2010 337.208 280.000 617.208 0 2011 SMALTIMENTOFANGHI 370.000 115.000 465.600 19.400 2012 410.000 250.000 633.600 26.400 Pereffettodellefusionesiavràunacontrazionedelladinamicadievoluzionedeicosti. LasinergiatraCAFCeCDL,attraversol’utilizzodelle capacità di trattamento fanghi dell’impianto di San Giorgio di Nogaro, consente di calmierare la dinamica evolutiva dei prezzi di trattamento smaltimento fanghi, costantemente in ascesa negli ultimi anni,ancheaseguitodell’entratainvigoredellanuovanormativadisettore. CAFC CDL FUSIONE ∆ 2010 64.897 0 64.897 0 2011 SFALCIOERBA 75.000 0 71.250 3.750 2012 85.000 0 80.750 4.250 Pereffettodellefusionesiavràunacontrazionedelladinamicadievoluzionedeicosti. CAFC CDL FUSIONE ∆ 2010 410.000 105.000 515.000 0 2011 ANALISIDILABORATORIO 450.000 120.000 513.000 57.000 2012 450.000 161.000 549.900 61.100 Pereffettodellefusionesiavràunacontrazionedelladinamicadievoluzionedeicosti. CAFC CDL FUSIONE ∆ 2010 124.674 25.000 149.674 0 CANONICONCESSIONI 2011 124.674 25.000 149.674 0 ATTRAVERSAMENTO 2012 124.674 25.000 149.674 0 Nessunavariazionepereffettodellafusione.Icostisonolasommatoriadeicostidelle duesocietà.

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CAFC CDL FUSIONE ∆ 2010 221.474 30.000 251.474 0 2011 SMALTIMENTORIFIUTI 250.000 30.000 280.000 0 2012 275.000 100.000 375.000 0 Nessunavariazionepereffettodellafusione.Ladinamicadelmercatononconsentedi ipotizzarerisparminelsettore. CAFC CDL FUSIONE ∆ 2010 49.200 15.000 64.200 0 2011 COSTIVARIPRODUZIONE 49.200 5.000 54.200 0 2012 49.200 11.000 60.200 0 Nessunavariazionepereffettodellafusione.Icostisonolasommatoriadeicostidelle duesocietà. CAFC CDL FUSIONE ∆ 2010 624.876 160.000 784.876 0 2011 SPESEFUNZIONAMENTOAATO 624.876 160.000 706.388 78.488 2012 624.876 160.000 706.388 78.488 Per effetto della fusione di è ipotizzata una diminuzione dei costi di funzionamento dell’ATO del 10% (l’Autorità si dovrà rapportare con una sola società, anziché con due). Icostidifunzionamentodel2012sisonoipotizzatiparial2011. CAFC CDL FUSIONE ∆ 2010 200.000 0 200.000 0 2011 COSTIPROGETTAZIONE 200.000 0 200.000 0 2012 200.000 0 200.000 0 Sitrattadeicostiperacquistoprogettazioneall’esterno dell’azienda. A seguito della fusione si prevede una contrazione della dinamica dei costi (maggior capacità di progettazione interna) con il mantenimento dei costi di progettazione invariati nel tempo.

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4.24 COSTI ALTRI GESTORI SitrattadelfatturatodiCAFCemessoinnomeepercontodialtrigestorideisegmenti fognaturaeacquedottoneicomuniserviti.

€ CAFC CDL FUSIONE ∆ 2010 ALTRIGESTORI 507.887 0 507.887 0 2011 ALTRIGESTORI 514.383 0 514.383 0 2012 ALTRIGESTORI 514.383 0 514.383 0

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4.25 AUTOMEZZI Ilparcoautomezzidelleduesocietàèilseguente:

n° CAFC CDL FUSIONE ∆ Autovetture 15 7 22 0 AutocarriPTT<35q.li 50 5 55 0 AutocarriPTT>35q.li 6 0 6 0 Macchineoperatrici 5 0 5 0 Attrezzaturedicantiere 7 2 9 0 Al fine di garantire l’operatività delle due aziende, si mantiene inalterato il parco veicoli. Si opereranno razionalizzazioni sull’utilizzo degli stessi, anche a seguito della centralizzazionedellasedesocialeaUdineinViaPalmanova.Inparticolareèprevista lasostituzionedipartedeimezzid’opera,conconseguentediminuzionedellespesedi manutenzione. Nonsieffettuanoipotesisuicostideicarburantielubrificanti.

CAFC CDL FUSIONE ∆ ACQUISTOCARBURANTE 162.000 25.000 187.000 0 ACQUISTOLUBRIFICANTI/CONSUMO 20.500 0 20.500 0 AUOTMEZZI PEDAGGIAUTOSTRADALIESOSTEI 2.500 0 2.500 0 AUTOAZLIMANUTNIBOLLOASS.NI 5.072 0 5.072 0 CANONINOLEGGIOMEZZI 34.405 0 34.405 0 NOLEGGIAUTOCARRI 257.155 11.000 268.155 0 NOLEGGIOAUTOUSOAZIENDALI 4.639 23.000 27.639 0 NOLEGGIMEZZID'OPERAE 20.000 0 20.000 0 ATTREZZATURA MANUT.NEAUTOMEZZIEMEZZI 60.000 15.000 75.000 0 D'OPERA SPESEDITRASPORTOESPEDIZIONE 3.500 1.000 4.500 0 2010 COSTI € 569.771 75.000 644.771 0

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CAFC CDL FUSIONE ∆ ACQUISTOCARBURANTE 165.000 29.000 194.000 0 ACQUISTOLUBRIFICANTI/CONSUMO 20.500 0 20.500 0 AUOTMEZZI PEDAGGIAUTOSTRADALIESOSTEI 2.500 0 2.500 0 AUTOAZLIMANUTNIBOLLOASS.NI 0 0 0 0 CANONINOLEGGIOMEZZI 34.405 0 34.405 0 NOLEGGIAUTOCARRI 257.155 16.000 273.155 0 NOLEGGIOAUTOUSOAZIENDALI 4.639 25.000 29.639 0 NOLEGGIMEZZID'OPERAE 20.000 0 20.000 0 ATTREZZATURA MANUT.NEAUTOMEZZIEMEZZI 40.000 14.000 54.000 0 D'OPERA SPESEDITRASPORTOESPEDIZIONE 3.500 1.000 4.500 0 2011 COSTI € 547.699 85.000 632.699 0

CAFC CDL FUSIONE ∆ ACQUISTOCARBURANTE 170.000 54.000 224.000 0 ACQUISTOLUBRIFICANTI/CONSUMO 20.500 0 20.500 0 AUOTMEZZI PEDAGGIAUTOSTRADALIESOSTEI 2.500 0 2.500 0 AUTOAZLIMANUTNIBOLLOASS.NI 0 0 0 0 CANONINOLEGGIOMEZZI 34.405 0 34.405 0 NOLEGGIAUTOCARRI 257.155 30.000 280.000 7.155 NOLEGGIOAUTOUSOAZIENDALI 4.639 52.000 56.639 0 NOLEGGIMEZZID'OPERAE 20.000 0 20.000 0 ATTREZZATURA MANUT.NEAUTOMEZZIEMEZZI 40.000 30.500 70.500 0 D'OPERA SPESEDITRASPORTOESPEDIZIONE 3.500 2.000 5.500 0 2012 COSTI € 552.699 168.500 714.044 -7.155 Per effetto della fusione, la razionalizzazione del parco mezzi, le rinegoziazione dei contratti ed il maggior potere contrattuale, consentiranno una contrazione della dinamica dei costi, con il congelamento dei costi di noleggio degli automezzi ed in generaleilcongelamentodeicostitotalidellasezione,pariallasommatoriadeicosti delleduesocietà.

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4.26 ACCOLLO MUTUI COMUNI

CAFC CDL FUSIONE ∆ 2010 COSTI € 4.096.165 288.500 4.384.665 0 2011 COSTI € 4.134.132 333.000 4.597.132 0 2012 COSTI € 4.120.000 234.000 4.354.000 0 Il costo è dato dalla sommatoria dei costi delle due società. L’intera posta è progressivamente in diminuzione a partire dal 2012 per effetto dell’entrata in vigore dellaconvenzionedisalvaguardiaAATO/Gestorinel2009,chehavietatol’accensione dinuovimutuidapartedeiComuniperoperedelSistemaIdricoIntegrato.

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5 LA GESTIONE DELLA STRUTTURA – CDC DI STRUTTURA Lagestionedellastrutturarappresentatutteleattivitàdisupportoallagestionediretta delservizio.

5.1 SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO La fusione delle due società, porterà all’integrazione delle procedure operative, con conseguenteestensionedellecertificazioniISO9001:2008,ISO14001:2004eOHSAS 18001diCAFCaCDL.Lanuovasocietà,oltrecheadessereunpuntodiriferimento nel panorama della Provincia di Udine, potrà fregiarsi della certificazione di “Eccellenza” riservata a poche aziende del settore della gestione del ciclo idrico integrato. L’integrazione delle due società prevede necessariamente l’estensione del sistema di gestione integrato per la qualità, la sicurezza del lavoro e la gestione ambientale attualmenteinfunzioneinCAFCagliimpiantiedalleattivitàdiCDL. Inquestaattività,comesièdetto,saràfondamentale valorizzare le specificità delle duerealtà,ciascunaperlapartedipropriacompetenza. Simenzionanoquialcunefasicritichecheverrannopercorsenell’iterdell’integrazione alfinediunificareiprincipaliaspettiorganizzativiestrutturalideisistemidigestione: ricognizioneeunificazioneimpiantisticaeorganizzativa,ancheattraversocontattitra lefunzioniomologhedelleduerealtà; informazione reciproca: entrambe le strutture, e quindi i rispettivi operatori, dovranno essere informati, e ove occorra formati, ai fini di consentire la gestione corretta delle attività sugli impianti di nuova applicazione, consentendo così di giungereadun’attivitàdigestioneunitaria,purmantenendolaconduzionedeisingoli impiantiadeguataallesingolespecificherealtà; ampliamentoedadeguamentodelsistemadigestioneintegrato.Inquestafaseuna tappa fondamentale è costituita dall’integrazione documentale, in particolare per quantoriguardaidocumentichecostituisconolabaseperisistemi: DocumentodiValutazionedeiRischiexD.Lgs.81/2008; ManualedelSistemadiGestioneIntegrato; Procedure,istruzioniOperativeemodulistica; AnalisiAmbientaleIniziale; infine, ricertificazione del nuovo sistema di gestione, derivante dall’integrazione ed ampliamentodescritto. MODELLOORGANIZZATIVOD.Lgs.231/2003 CAFC + CDL concluderà l’implementazione del Modello Organizzativo secondo il D.Lgs.231/2003giàincorsodisviluppodapartediCAFC.

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5.1.1 Spese Certificazioni Quisiprovvedeadunavalutazionesommariadeisolicostirichiestiperl’ottenimento del certificato dei tre sistemi (Q+S+A). In particolare, la stima è stata effettuata sentitol’Organismodicertificazione,chehavalutatounimpegnoconsistenteincirca2 giorniuomo per ciascuno dei sistemi certificati. Di seguito si espongono i costi di strutturadelsettore: CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 500 500 0 Addestramentoeformazione 45.000 45.000 0 Consulenzepersicurezza 123.200 50.000 173.200 0 Manutenzionesedi 2.000 2.000 0 Noleggiovari 25 25 0 Servizidicancelleria 500 500 0 Sorveglianzasanitaria 24.000 24.000 0 Spesedirappresentanza 1.000 1.000 0 2010 COSTI € 196.225 50.000 246.225 0 CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 500 500 0 Addestramentoeformazione 45.000 55.000 10.000 Consulenzepersicurezza 123.200 40.000 143.000 20.200 Manutenzionesedi 2.000 2000 0 Noleggiovari 25 25 0 Servizidicancelleria 500 500 0 Sorveglianzasanitaria 25.000 28.800 3.800 Spesedirappresentanza 1.000 1000 0 2011 COSTI € 197.225 40.000 230.825 -6.400 CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 500 500 0 Addestramentoeformazione 45.000 55.000 10.000 Consulenzepersicurezza 123.200 45.000 143.000 25.200 Manutenzionesedi 2.000 2000 0 Noleggiovari 25 25 0 Servizidicancelleria 500 500 0 Sorveglianzasanitaria 26.000 28.800 2.800 Spesedirappresentanza 1.000 1000 0 2012 COSTI € 196.225 45.000 230.825 -12.400 Pereffettodellafusionesiotterràunacontrazionedi20.000 ÷25.000€/annodeicosti perconsulenzeinmateriadisicurezza,inquantoverrannoannullateleduplicazionidi consulenze.Sièprevistounaumentodeicostidiformazione,inparticolarenelsettore ambientale e della sicurezza, per la riqualificazione professionale del personale a seguitodellafusione.

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5.2 AFFARI LEGALI L’ufficioaffarilegalidiCAFCestenderàlasuaattivitàatuttalasocietàrisultantedalla fusione. Vista la delicatezza della materia legale, non si effettuano previsioni di risparmioaseguitodellafusione.Icostidistrutturasonolasommatoriadeicostidelle dueaziende.

CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 5.000 5.000 0 Addestramentoeformazione 1.000 1.000 0 Consulenzelegalienotarili 25.000 25.000 0 Prestazionidiservizigenerici 1.000 1.000 0 Spesepubblicità 2.000 2.000 0 2010 COSTI € 34.000 34.000 0

CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 5.000 5.000 0 Addestramentoeformazione 1.000 1.000 0 Consulenzelegalienotarili 25.000 25.000 0 Prestazionidiservizigenerici 1.000 1.000 0 Spesepubblicità 2.000 2.000 0 2011 COSTI € 34.000 34.000 0

CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 5.000 5.000 0 Addestramentoeformazione 1.000 1.000 0 Consulenzelegalienotarili 25.000 25.000 0 Prestazionidiservizigenerici 1.000 1.000 0 Spesepubblicità 2.000 2.000 0 2012 COSTI € 34.000 34.000 0

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5.3 AMMINISTRAZIONE E FINANZA Le strutture di amministrazione e finanza delle due società saranno unificate; a seguito della fusione si avranno significativi risparmi nel settore in quanto saranno eliminaticostiduplicati(es.spesepercollegiosindacaleeconsulenzeamministrative). Sisonoadeguatiiprezziprevistiperlefideiussioniaseguitodellafusione.

CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 500 500 0 Fideiussioni 70.000 70.000 0 CanoniEDP 1.000 1.000 0 Certificazionebilancio 30.000 30.000 0 CollegioSindacale 60.000 33.760 93.760 0 Consulenzeamministrative 10.400 61.400 71.800 0 Servizipostali 38.500 6.500 45.000 0 Serviziincassi 311.650 60.000 371.650 0 2010 COSTI € 522.050 161.660 683.710 0

CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 500 500 0 Fideiussioni 100.000 120.000 20.000 CanoniEDP 1.000 1.000 0 Certificazionebilancio 30.000 30.000 0 CollegioSindacale 60.000 45.000 60.000 45.000 Consulenzeamministrative 12.000 62.000 40.000 34.000 Servizipostali 38.500 8.600 35.000 12.100 Serviziincassi 320.000 56.000 360.000 16.000 2011 COSTI € 562.000 171.600 646.500 -87.100

CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 500 500 0 Fideiussioni 100.000 120.000 20.000 CanoniEDP 1.000 1.000 0 Certificazionebilancio 30.000 30.000 0 CollegioSindacale 60.000 45.000 60.000 45.000 Consulenzeamministrative 14.000 65.000 40.000 39.000 Servizipostali 40.000 10.000 45.000 5.000 Serviziincassi 330.000 60.000 370.000 20.000 2012 COSTI € 575.500 180.000 666.500 -89.000

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5.4 SERVIZI GENERALI In questa sezione sono riportati gli acquisti non specifici effettuati delle due società. L’accorpamento conseguente alla fusione e la gestione attraverso un’unica centrale d’acquisto,consenteunsignificativorisparmiorelativamenteaicostiduplicati.

CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 2.500 2.000 4.500 0 Indumentidilavoro 30.000 6.900 36.900 0 Affitti 21.541 5500 27.041 0 Assicurazioni 135.225 68.450 203.675 0 Canonidileasing 67.697 67.697 0 Manutenzionesedi 7.000 2.000 9.000 0 ServizioPuliziaLocali 36.600 13.000 49.600 0 Spesecondominiali 25.100 8.000 33.100 0 Manutenzioniimpiantitelefonici 1.000 1.000 0 Manutenzionimacchineufficio 1.000 600 1.600 0 Noleggiovari 17.500 7.000 24.500 0 Prestazionidiservizigenerici 201.000 8.500 209.500 0 Servizidicancelleria 26.500 11.000 37.500 0 Servizitelefonicifissi 53.000 12.000 65.000 0 Servizitelefonicimobili 29.000 8.000 37.000 0 Spesepubblicità 8.350 8.350 0 2010 COSTI € 663.013 152.950 815.963 0

CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 3.000 3.000 5.500 500 Indumentidilavoro 35.000 9.500 44.500 0 Affitti 0 7500 0 7.500 Assicurazioni 135.225 72150 180.000 23.375 Canonidileasing 67.697 67.697 0 Manutenzionesedi 7.000 3000 10.000 0 ServizioPuliziaLocali 36.600 13.000 49.600 0 Spesecondominiali 25.100 9.500 25.100 9.500 Manutenzioniimpiantitelefonici 1.000 1.000 0 Manutenzionimacchineufficio 1.000 1.000 2.000 0 Noleggiovari 17.500 8.000 20.000 5.500 Prestazionidiservizigenerici 1.000 8.750 8.750 1.000 Servizidicancelleria 28.000 12.500 35.000 5.500 Servizitelefonicifissi 53.000 13.000 60.000 6.000 Servizitelefonicimobili 35.000 12.500 42.500 5.000 Spesepubblicità 8.350 8.350 0 2011 COSTI € 464.013 173.400 559.997 -67.875

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CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 3.000 4.000 6.000 1.000 Indumentidilavoro 35.000 10.000 41.900 3.100 Affitti 0 8000 0 8.000 Assicurazioni 135.225 75000 180.000 30.225 Canonidileasing 67.697 67.697 0 Manutenzionesedi 7.000 3000 10.000 0 ServizioPuliziaLocali 36.600 15.000 51.600 0 Spesecondominiali 25.100 10.000 25.100 10.000 Manutenzioniimpiantitelefonici 1.000 1.000 0 Manutenzionimacchineufficio 1.000 2.000 3.000 0 Noleggiovari 17.500 8.000 22.500 3.000 Prestazionidiservizigenerici 1.000 10.000 10.000 1.000 Servizidicancelleria 28.000 15.000 36.000 7.000 Servizitelefonicifissi 53.000 13.000 60.000 6.000 Servizitelefonicimobili 35.000 12.500 42.500 5.000 Spesepubblicità 8.350 8.350 0 2012 COSTI € 454.472 185.500 565.647 -74.325

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5.5 PRESIDENZA E DIREZIONE GENERALE LespesedistrutturadiPresidenzaeDirezioneGenerale,consentonounasignificativa contrazioneperl’eliminazionedelleduplicazioni. CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 1.000 0 1.000 0 Compensiconsdiamm 74.686 67.140 141.826 0 Consulenzeamministrative 30.000 0 30.000 0 Consulenzelegalienotarili 125.000 60.400 185.400 0 Consulenzetecniche 76.000 0 76.000 0 Consulenzetecnicheper 33.500 0 33.500 0 operazionistraordinarie Contributiassociativi 52.200 11.000 63.200 0 Contributifdotempolibero 16.000 0 16.000 0 Noleggiovari 1.000 0 1.000 0 Prestazionidiservizigenerici 1.000 0 1.000 0 Servizidicancelleria 500 0 500 0 Spesedirappresentanza 18.586 3.500 22.086 0 Spesepubblicità 43.258 6.000 49.258 0 2010 COSTI € 472.730 148.040 620.770 0

CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 1.000 0 1.000 0 Compensiconsdiamm 79.282 68.300 79.282 68.300 Consulenzeamministrative 30.000 0 30.000 0 Consulenzelegalienotarili 135.000 60.400 195.400 0 Consulenzetecniche 76.000 0 76.000 0 Consulenzetecnicheper 15.000 0 15.000 0 operazionistraordinarie Contributiassociativi 52.200 12.000 52.200 12.000 Contributifdotempolibero 18.000 0 18.000 0 Noleggiovari 1.000 0 1.000 0 Prestazionidiservizigenerici 1.000 0 1.000 0 Servizidicancelleria 500 0 500 0 Spesedirappresentanza 20.000 4.500 20.000 4.500 Spesepubblicità 45.000 7.000 50.000 2.000 2011 COSTI € 473.982 152.200 539.382 -86.800

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CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 1.000 0 1.000 0 Compensiconsdiamm 79.282 70.000 79.282 70.000 Consulenzeamministrative 30.000 0 30.000 0 Consulenzelegalienotarili 135.000 65.000 200.000 0 Consulenzetecniche 50.000 0 50.000 0 Consulenzetecnicheper 0 0 0 0 operazionistraordinarie Contributiassociativi 52.200 12.000 52.200 12.000 Contributifdotempolibero 18.000 0 18.000 0 Noleggiovari 1.000 0 1.000 0 Prestazionidiservizigenerici 1.000 0 1.000 0 Servizidicancelleria 500 0 500 0 Spesedirappresentanza 20.000 5.000 20.000 5.000 Spesepubblicità 45.000 7.000 50.000 2.000 2011 COSTI € 432.982 159.000 502.982 -89.000

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5.6 COSTI DI STRUTTURA PRODUZIONE E PROGETTAZIONE Si tratta dei costi indiretti relativi ai settori della produzione e della progettazione. L’accorpamentodellasocietàcomportalasommatoriadeicostigiàprevisti. CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 1.000 0 1.000 0 Addestramentoeformazione 12.500 0 12.500 0 CanoniEDP 700 0 700 0 Consulenzetecniche 14.000 9.600 23.600 0 Manutenzionesedi 7.500 0 7.500 0 Noleggiovari 780 0 780 0 Prestazionidiservizigenerici 6.000 0 6.000 0 Servizidicancelleria 500 0 500 0 Servizipostali 25.000 0 25.000 0 ServizioPuliziaLocali 1.000 0 1.000 0 Spesedirappresentanza 1.000 0 1.000 0 Spesepubblicità 26.200 0 26.200 0 2010 COSTI € 96.180 9.600 105.780 0

CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 1.000 0 1.000 0 Addestramentoeformazione 12.500 0 12.500 0 CanoniEDP 700 0 700 0 Consulenzetecniche 15.000 9.600 24.600 0 Manutenzionesedi 7.500 0 7.500 0 Noleggiovari 780 0 780 0 Prestazionidiservizigenerici 6.000 0 6.000 0 Servizidicancelleria 500 0 500 0 Servizipostali 25.000 0 25.000 0 ServizioPuliziaLocali 1.000 0 1.000 0 Spesedirappresentanza 1.000 0 1.000 0 Spesepubblicità 15.000 0 15.000 0 2010 COSTI € 85.980 9.600 95.580 0

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CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 1.000 0 1.000 0 Addestramentoeformazione 12.500 0 12.500 0 CanoniEDP 700 0 700 0 Consulenzetecniche 15.000 10.000 25.000 0 Manutenzionesedi 7.500 0 7.500 0 Noleggiovari 780 0 780 0 Prestazionidiservizigenerici 6.000 0 6.000 0 Servizidicancelleria 500 0 500 0 Servizipostali 25.000 0 25.000 0 ServizioPuliziaLocali 1.000 0 1.000 0 Spesedirappresentanza 1.000 0 1.000 0 Spesepubblicità 15.000 0 15.000 0 2010 COSTI € 85.980 10.000 95.980 0

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CAFC S.p.A.

5.7 SISTEMI INFORMATIVI Il sistema informativo di CAFC+CDL è costituito dai due sistemi informativi delle attualiSocietàedècompostodarealtàindipendenti,diverseenonconnesse.Primario obiettivo e strumento dell’aggregazione è la progressiva integrazione dei sistemi informativi aziendali delle singole società che dovranno convergere in un Sistema informativoUnitariodiCAFC+CDL. Particolarecurasaràpostanell’implementazionediunsistemaunitariodicontatticon gliutenti(CRM),checonsentedigestireinmodomodernoedefficacetuttiicontatti congliutenti/clienti. L’elaborazionedelleinformazioninonèsoltantounprerequisitoedunostrumentoper gestireinmododinamicoilcambiamento,marappresenta,perun’aziendacheintenda giocare un ruolo da protagonista nel mercato delle Utilities, un reale vantaggio competitivonelcasoincuivengaorganizzatainmodoadeguato. L’Information technology viene ad assumere, quindi, un ruolo strategico per CAFC+CDL che intende affrontare e vincere queste sfide. È essenziale creare un ambienteinformaticoingradodisupportaretuttiinuoviprocessielediverseesigenze diinformazionicheemergonoecheconsenta,fral’altro,di:  Integrareiprocessiaziendali,monitorare egestirel’interacatenadifornituradei serviziedicreazionedelvalorepermassimizzarel’efficienzaeridurreicosti  Sviluppareefornireaiclientiserviziinnovativi,dialtaqualitàeadeguatialleloro esigenze  Rendere disponibili, attraverso un sistema integrato in tempo reale, i dati che risiedono nel sistema operativo ai fini del processo decisionale e delle attività di reportingedianalisi  Monitorareepianificarecosti,ricavieprofittabilitàatuttiilivelli  Utilizzare,gestireemantenereleimmobilizzazioninelmodopiùefficienteeacosti minimi  Integrareatuttiilivelliaziendalileprocedureimpostedallenormativeambientale edisicurezzaalloscopodiridurreirischi,laresponsabilitàcivileeicosti. Larispostastrategicaallasfidaavanzatadairapidi cambiamenti in atto deve essere pertanto un’infrastruttura tecnologica/applicativa aperta e potente, che fornisca un eccellente supporto alle attività operative in corso e permetta di adattarsi in modo flessibileacambiamentieprogresso.

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5.7.1 Dettaglio licenze ed applicativi CAFC CDL FUSIONE Posti di lavoro gestiti 110 27 137 ERP Amministrazione, Contabilità, Acquisti, Diapason GammaTeamSystem Diapason Magazzino ERP Gestione Utenza, SIC4U SIC4U Billing CRM MicrosoftCRM MicrosoftCRM BusinessObjects,Crystal BusinessObjects, Business Intelligence Reports CrystalReports Controllo di gestione FormulaPlanning FormulaPlanning Autenticazione su rete SAS SAS LAN Logging attività amministratore di SecureLog SecureLog sistema Distribuzione applicazioni Citrix Citrix Oracle11.g,SQL DB server Oracle11.g,SQLServer MySQL Server Internosuserverdedicato Internosuserver Mail/Web Server Aruba Linux dedicatoLinux Antivirus TrendMicro FSecure TrendMicro Contabilità cantieri CONCANT CONCANT CONCANT Sistema di Backup TivoliStorageManger TivoliStorageManger Vitualizzazione server WMWareESX WMWareESX Genesys,Mida Call center /IVR Genesys,MidaSolutions Solutions Sistema di gestione Archidoc(SIAV) CiviliaEuroservizi Archidoc(SIAV) documentale Sistema firewall/proxy Fortigate Fortigate Sistema antispamming Fortimail Fortimail Modellazione MarteAqua MarteAqua idraulica/fognaria Telecontrollo FoxboroScada(Invensys) GEWFanucABS tbd Paghe e stipendi InazPaghe InazPaghe Gestione Risorse Umane InazPaghe PegasoEmmeGi InazPaghe Sistemi tecnici Autocad2010, Autocad2010 Autocad2010, Sistema gestione rifiuti Softwareproprietario GEA GEA Visualizzazione analisi on Friulab Friulab Friulab line Mappatura fognaria e GeomediaSGRF GeomediaSGRF videoispezioni Gestione e PIMIscarico(SW PIMIscarico(SW coordinamento proprietario) proprietario) manutenzione Gestione autorizzazioni Softwareproprietario Softwareproprietario MicrosoftCRM alla scarico rete fognaria Parco PC 100%post2007 100%post2007 Parco SERVER 100%post2009 100%post2008 Esternafino31/12/2010 (adeccezionedin°3 Esternafinoal Manutenzione PC/HW serverperiqualila esterna 31/12/2010 gestionesw/hwterminerà il14/02/2013)

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CAFC CDL FUSIONE Tuttelesediperiferiche sonoconnessesulinee ADSLsullequalièstata Tuttelesedi Interconnessione tra sedi inoltrerealizzata periferichesono ADSL/HDSL un’infrastruttura connessesulineeHDSL telefonicaVOIP(telefono +fax)

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5.7.2 Costi licenze e canoni manutenzione applicativi software La tabella rappresenta la situazione a regime, ipotizzabile dal 2011 relativamente all’accorpamentodeisistemisoftwaredelledueaziende. CAFC CDL FUSIONE ∆ ERPAmministrazione,Contabilità, 25.000 1.200 25.000 1.200 Acquisti,Magazzino ERPGestioneUtenza,Billing 22.000 22.000 0 CRM 5.000 5.000 0 BusinessIntelligence 0 0 Controllodigestione 2.250 2.250 0 AutenticazionesureteLAN 700 700 0 Loggingattivitàamministratoredi 2.000 2.000 0 sistema Distribuzioneapplicazioni 1.400 1.400 0 DBserver 0 0 Mail/WebServer 400 0 400 Antivirus 600 1.700 600 1.700 Contabilitàcantieri 0 0 SistemadiBackup 700 700 0 Vitualizzazioneserver 0 0 Callcenter/IVR 3.000 3.000 0

Sistemadigestionedocumentale 4.200 550 4.200 550 Sistemafirewall/proxy 3.428 3.428 0 Sistemaantispamming 0 0 Modellazioneidraulica/fognaria 1.000 1.000 0 Telecontrollo 20.999 20.999 0 Pagheestipendi 4.000 4.000 0 GestioneRisorseUmane 300 0 300 Sistemitecnici 3.750 3.750 0 Sistemagestionerifiuti 600 600 600 600 Visualizzazioneanalisionline 700 350 700 350 ParcoPC 0 0 ParcoSERVER 0 0

ManutenzionePC/HW 170.000 7.000 100.000 77.000 Interconnessionetrasedi 3.300 3.300 0 COSTI € 274.627 12.100 204.627 -82.100

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5.7.3 Costi sistemi informativi

CAFC CDL FUSIONE ∆ CanoniEDP 274.627 12.100 285.727 0 Consulenzetecniche 200.000 200.000 0 Manutenzioniimpiantitelefonici 6.500 6.500 0 ManutenzioniIT 2.500 2.500 0 Noleggiovari 1.850 1.850 0 Servizidicancelleria 3.000 3.000 0 2010 COSTI € 488.477 12.100 500.577 0

CAFC CDL FUSIONE ∆ CanoniEDP 204.627 13.000 217.627 0 Consulenzetecniche 200.000 250.000 50.000 Manutenzioniimpiantitelefonici 7.500 7.500 0 ManutenzioniIT 2.500 2.500 0 Noleggiovari 1.850 1.850 0 Servizidicancelleria 3.000 3.000 0 2011 COSTI € 419.477 13.000 482.477 50.000

CAFC CDL FUSIONE ∆ CanoniEDP 204.627 13.000 217.627 0 Consulenzetecniche 200.000 200.000 0 Manutenzioniimpiantitelefonici 7.500 7.500 0 ManutenzioniIT 2.500 2.500 0 Noleggiovari 1.850 1.850 0 Servizidicancelleria 3.000 3.000 0 2012 COSTI € 419.477 13.000 432.477 0

5.7.4 Piano a breve IlprimoannodiattivitàdiCAFC+CDLsaràdedicatoallaprogettazionedidettaglio del Sistema Informativo della rete aziendale parallelamente alla definizione di dettagliodelModelloOrganizzativoedelPianostrategicodiSviluppo. Le prime attività saranno rivolte all’integrazionedei sistemiinformatici a supporto delprocessoamministrativo/contabileedicontrolloedaltrasferimentonelsoftware diriferimentodeisistemidigestioneutenzapiùdatati,fragilioinoutsourcing.

5.7.5 Piano a medio termine L’obiettivo di medio periodo è quello di implementare un’unica infrastruttura tecnologica/applicativa per creare un collegamento tra i vari processi aziendali in sensosiaverticalecheorizzontale.

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Perquantoriguardalagestionedeiclienti,gliobiettiviconsistonoin:  migliorare il livello di servizio al cliente attraverso sia il monitoraggio della attività interne sia attraverso la creazione di un unico punto di contatto con funzionidifront;  dare la possibilità al cliente di interagire con CAFC+CDL attraverso diversi canalidiinterazionetradilorosincronizzati(internet,telefono/callcenter,…)in modo da fornire al cliente sempre ed ovunque la stessa risposta nel minor tempopossibile;  implementare il “Customer Internet SelfService” per facilitare il cliente nell’interazione con l’azienda (inserimento e modifica dei dati anagrafici, inserimento letture, visualizzazione fatture, visualizzazione conto ecc.) mettendogliadisposizioneuncanalesempreaccessibile. Il sistema informativo territoriale costituisce un altro elemento particolarmente importantedelsistemainformativoaziendale. L’obiettivo è quello di riferire il maggior numero possibile di informazioni (per esempio stato di manutenzione delle reti, clienti presenti, situazione ambientale, ecc.) alla specifica locazione geografica per renderle disponibili agli operatori che devonointeragireconiclientieaisoggettidevonoassumeredecisioniprogettualie diinvestimento. In sintesi le tipologie d’intervento e le priorità possono per ciascun processo aziendaleessereraffiguratenellaseguentetabella: PRIORITÀ D'INTERVENTO PER PROCESSI / SISTEMI L'INTEGRAZIONE CONTROLLODIGESTIONE ESSENZIALE BUSINESSINTELLIGENCE ALTA VENDITASERVIZI(NONBOLLETTAZ.) ALTA LOGISTICAACQUISTI/MAGAZZINI ESSENZIALE PAGHESTIPENDIPRESENZE BASSA GESTIONERISORSEUMANE BASSA PROTOCOLLO BASSA DOCUMENTMANAGEMENT BASSA CRM ALTA UTENZE/CLIENTIIDRICO ALTA GESTIONELAVORIDIRETE ALTA MANUTENZIONEIMPIANTI/MEZZI ALTA CONTABILITA'CANTIERI/LAVORI BASSA TELECONTROLLOACQUA ALTA TELECONTROLLOFOGNATURA ALTA TELECONTROLLODEPURAZIONE ALTA GIS ALTA

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5.8 RELAZIONE CON L’UTENZA E METROLOGIA

5.8.1 Relazioni con l’utenza Nell’attivitàdicontattocongliutentisaràcontinuataedimplementatal’attivitàdel call center, che assorbe ormai la gran parte dei contatti con l’utenza e che, unitamente alle pratiche di vario tipo complessivamente svolte, raggiungono i 10.000 interventi al mese, superano le 200 chiamate giornalmente gestite e si svolgonomediantenumeroverde.Gliufficialpubblicotrattanoannualmentequasi 10.000contatti.Ilbackofficetrattacirca5.000praticheinentrataedaltrettantein uscita, gestendo circa 400 reclami secondo le condizioni previste dalla Carta dei Servizi.

5.8.2 Metrologia Ilsistemadiletturadeiconsumiedifatturazione,giàapplicatodaCAFCsuparte deiclientiCDL,saràestesoatuttiiclientidellanuovasocietà. Sono previsti tre cicli di letture annue, accompagnate dalle note relative alla situazionedell’utenza,compreselesegnalazionidiperditeinatto.Ilservizio,reso dadittaesterna,nonèintesocomesemplicelettura,magestionedell’utenzaedei contatticonl’utente.Oltrelaletturaefotografiadellastessa(visibileall’utentesul sitointernet),sonoprevistialtriservizi: - fotografiadelpozzetto(semplificazioneinterventimanutentivi); - georeferenziazione(conindicazionedifogliemappali); - verificaallacciallaretefognaria. Dalla verifica degli allacciamenti alla rete fognaria delle varie utenze, si può ragionevolmente prevedere un assoggettamento di almeno ulteriori 2.000 utenze cherisultanoeffettivamenteallacciateallaretefognaria:ilrelativorecuperoannuo, stimandounconsumoannuoperutenzedi200m 3annuiperutenza(trefamiliariin media),puòesserevalutatoin140.000euroall’anno. Con la fatturazione a ciclo continuo, l’emissione della fattura, di norma, viene effettuataentro48oredallaletturaelapostalizzazioneneisuccessivi4giorniper tutti i clienti di CAFC+CDL. Riguardo la fatturazione delle utenze che si approvvigionano autonomamente, si intende passare ad una fatturazione semestraleconobbligoall’utentedisegnalareeventualivariazionianagrafiche,con verificapressogliarchivicomunali.

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5.8.3 Costi di struttura relazioni con l’utenza e metrologia Tra i costi di struttura del servizio relazioni con l’utenza e metrologia è previsto l’adeguamentodeicostiperlaletturadeicontatori. CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 1.870 0 1.870 0 Consulenzetecniche 10.000 0 10.000 0 Letturacontatori 416.300 0 416.300 0 Servizidicancelleria 24.000 0 24.000 0 Spesepubblicità 17.200 0 17.200 0 2010 COSTI € 469.370 0 469.370 0

CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 1.870 0 1.870 0 Consulenzetecniche 10.000 0 10.000 0 Letturacontatori 419.222 0 424.809 5.587 Servizidicancelleria 500 0 500 0 Spesepubblicità 17.200 0 17.200 0 2011 COSTI € 448.792 0 454.379 5.587

CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 1.870 0 1.870 0 Consulenzetecniche 10.000 0 10.000 0 Letturacontatori 422.522 0 428.116 5.594 Servizidicancelleria 500 0 500 0 Spesepubblicità 17.200 0 17.200 0 2012 COSTI € 452.092 0 457.686 5.594

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6 COSTI E RICAVI NON CARATTERISTICI Siriepiloganoicostiediricavinoncaratteristicidelleduesocietà,chepereffetto dellafusionesisommano.

6.1 Altri oneri di gestione € CAFC CDL FUSIONE ∆ 2010 302.500 36.650 339.150 0 2011 302.500 36.650 339.150 0 2012 302.500 36.650 339.150 0 Peraltrioneridigestionesiintendono: impostedibollo; impostediregistro; tasseconcessionigovernative; altreimposteetasse.

6.2 Altri ricavi € CAFC CDL FUSIONE ∆ 2010 399.096 10.800 409.896 0 2011 399.096 10.800 409.896 0 2012 399.096 10.800 409.896 0 Peraltriricavisiintendono: affittielocazioniattive; gestionecontrattievolture; attivitàdirecuperocrediti–solleciti; recuperoimpostadibollo; recuperoimpostaregistro.

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7 INVESTIMENTI – PIANO STRALCIO Si prevede l’accorpamento dei piani stralcio presentati dalle due società ed approvati dall’AATO Centrale Friuli (2010, 2011). Per l’anno 2012 si prevede un volumediinvestimentiparial2011.Tuttigliinvestimenti,inseritinelpianostralcio, sonosostenutidallatariffaapprovatadall’AATOCentraleFriuli. Gliinvestimentisonoalnettodivaricontributi. CAFC

SETTORE ACQUEDOTTO SETTORE SETTORE TOTALE DEPURAZIONE FOGNATURA RETI (€) IMPIANTI (€) 2010 3.869.395 769.775 2.701.825 2.975.422 10.316.417 2011 3.520.965 1.064.592 3.651.695 2.607.185 10.844.437 2012 4.190.256 1.630.000 2.847.530 2.176.000 10.843.786 CDL

SETTORE ACQUEDOTTO SETTORE SETTORE TOTALE DEPURAZIONE FOGNATURA RETI (€) IMPIANTI (€) 2010 0 0 0 130.000 130.000 2011 0 0 0 130.000 130.000 2012 0 0 0 130.000 130.000 FUSIONE

SETTORE ACQUEDOTTO SETTORE SETTORE TOTALE DEPURAZIONE FOGNATURA RETI (€) IMPIANTI (€) 2010 3.869.395 769.775 2.701.825 3.105.422 10.446.417 2011 3.520.965 1.064.592 3.651.695 2.737.185 10.974.437 2012 4.190.256 1.630.000 2.847.530 2.306.000 10.973.786

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IlpianoinvestimentiCAFCcomprensivodeicontributièilseguente:

SETTORE ACQUEDOTTO SETTORE SETTORE TOTALE DEPURAZIONE FOGNATURA RETI (€) IMPIANTI (€) 2010 5.799.395 769.775 3.051.825 5.358.422 14.979.417 2011 3.520.965 1.064.592 3.651.695 2.607.185 10.844.437 2012 4.190.256 1.630.000 2.847.530 2.176.000 10.843.786 IlpianoinvestimentiCDLcomprensivodeicontributièilseguente:

SETTORE ACQUEDOTTO SETTORE SETTORE TOTALE DEPURAZIONE FOGNATURA RETI (€) IMPIANTI (€) 2010 500.000 0 1.400.000 500.000 2.400.000 2011 500.000 0 4.700.000 500.000 5.700.000 2012 500.000 0 0 500.000 1.000.000 IlpianoinvestimentiFUSIONEcomprensivodeicontributièilseguente

SETTORE ACQUEDOTTO SETTORE SETTORE TOTALE DEPURAZIONE FOGNATURA RETI (€) IMPIANTI (€) 2010 6.299.395 769.775 4.451.825 5.858.422 17.379.417 2011 4.020.965 1.064.592 8.351.695 3.107.185 16.544.437 2012 4.690.256 1.630.000 2.847.530 2.676.000 11.843.786 Nell’ambitodellafusionesarannoprioritariamenteprivilegiatiilavoriaventivalenza sovracomunalee/otendentiadotteneresinergietrasegmentidiversidelsistema idricointegrato(acquedottoefognatura).Inparticolaresaràdatamassimapriorità agli investimenti che privilegiano l’allacciamento dei cittadini a sistemi di depurazioneefficientiedalleoperedimanutenzioneindifferibiliedurgentidiretidi distribuzioneacquedottoefognarieediimpiantididepurazione.

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8 RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE

8.1 Indirizzi per l’integrazione CAFC+CDLdovràoperareunaprofondaediffusaazione di sviluppo della cultura aziendale al fine di sensibilizzare e far partecipare i collaboratori all’iniziativa di integrazione aziendale, mirata a dare un forte senso di appartenenza di tutti i dipendenti. L’integrazioneaziendale,lecomplementarietàprofessionalielariorganizzazionesul territoriopotrannodeterminarelecondizionipersvilupparealmegliolepotenzialità insitenelpatrimonioumanopresentenellesocietà. La gestione delle risorse umane dovrà essere improntata a criteri di merito, specialmenteintemadipercorsidicarrieraesistemapremiante. In particolare l’orientamento strategico dellagestione risorsa umana dovrà essere basata sulla crescita dei processi di flessibilità e di correlazione retribuzione – prestazionirese,conformespecifichedipremialitàindividualeecollettivavariabile, poggianteesclusivamentesuirisultatiraggiuntiinterminidieconomicità,efficacia, qualitàdelservizioesoddisfazionedelcliente/utente. La ricerca della flessibilità nell’impiego della risorsa lavoro rappresenta una “variabilestrategica”chevacostantementeperseguita. L’organizzazione aziendale di CAFC+CDL dovrà mirare alla massima efficacia, efficienzaedeconomicità,ottimizzandoilmodellogestionaleeillivellomanageriale. Il dimensionamento organizzativo avverràsullabasedelloschemadistrutturae funzionaleprevistonelPI. La costruzione organizzativa delle funzioni di coordinamento allocate nell’aziendasaràbasatasuprocessigraduali,progressivieconsensuali. E’prevedibilechelostartuporganizzativoelaimplementazionedelnuovomodello difunzionamentorichiederàalmenotuttoilprimosemestre2011. Non tutte le funzioni centralizzate avranno tempi di definizione organizzativa e avviooperativoparalleli,mapotrannoverificarsitempidifferenziatiinfunzionedel livellodiprioritàedicomplessitàtecnica. Latematicadella individuazione della/e sede/i di lavoro sarà compiutamente definitatenendocontodegliaspettitecnicofunzionaliedellaconcretacollocazione dellacomponentemaggioritariadellaforzalavorodaimpiegare. Lagestionedelleeventualisovrapposizionidifunzioni/ruolidovràtrovaresoluzioni flessibili e responsabili, quali la riqualificazione e formazione professionale del personale,lamobilitàinterna,orizzontaleeverticale. Analogamente,lacoperturadeifabbisognidipersonaleemergentidovràorientarsia valorizzare le professionalità interne e solo in via residuale, in caso di accertata impossibilità di reperimento interno e/o inadeguatezza delle risorse reperibili, all’acquisizionedirisorseesternequalificateeidoneeallacoperturadelleposizioni

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richieste,chepossanocomunqueapportareunacrescitadicompetenzeeknowhow complessivo. Le relazioni industriali rivestono nel processo di costruzione di CAFC+CDL una importanzafondamentale. Saràpertantocuradellestruttureprepostefavorirelaconcretafattibilitàdimodelli di interlocuzione coordinati al fine di assicurare un governo omogeneo delle dinamiche e problematiche che potranno venirsi a determinare nello sviluppo del Progettodifusione. La costituzione di CAFC+CDL non costituirà fatto modificativo delle situazioni individuali e collettive acquisite, anche tramite accordi locali e/o integrativi aziendali. Nellagestionedegli aspetti occupazionali edelturnoversidovràcontemperare l’obiettivo del perseguimento delle economie di scala e di scopo con quello dello sviluppodellepotenzialitàprofessionaliedoperativeesistentinell’azienda. La attuazione di questa linea di indirizzo potrà consentire, a fronte di dinamiche professionaliemobilitàorizzontali,losviluppodinuoveattivitàel’assegnazionedi nuovi servizi, ovvero il miglioramento di attività già esistenti, nonché sviluppi e cresciteindividuali,siasuareeprofessionaligiàconsolidate,siasuareeinnovative.

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8.2 Organizzazione – unità operative Leunitàoperativedelleduesocietàsonodescrittenelletabellesottostanti: CAFC: N Comune Indirizzo Tipologia Attività

1 Udine ViaDuchid’Aosta,2 Sedelegale Uffici

Operadipresa, Loc.MolinodelBosso,Via Sedespecialisti 2 Artegna sollevamento,serbatoi, CasaliLedra,1/3 impianti,telecontrollo sedetelecontrollo Operadipresa, Sedesquadrareti Caminoal fr.Biauzzo,viaCasaliS. 3 sollevamento,serbatoi, acquedotto,sede Tagliamento Zenone,9 magazzino specialistiimpianti fr.Giavons,ViaS.Daniele, Sedesquadrareti 4 Rived'Arcano Sollevamento,serbato 58 acquedotto Sedesquadrareti 5 Nimis ViaMerano,26 U.O. acquedotto Sedesquadrareti 6 CividaledelFriuli VialeDucadegliAbruzzi,1 U.O. acquedotto Sedesquadrareti fr.Fauglis,ViaN.Sauro, Operadipresa, 7 Gonars acquedottoe 73/c sollevamento,serbatoio depurazione fr.Crosere,ViaTrieste, Sedesquadrareti 8 Latisana Serbatoio 105/a acquedotto Lignano Impiantodi 9 ViaLovato,39 U.O. Sabbiadoro depurazione

10 Udine ViadellaVigna24/B Sportello Rapporticonl'utenza

c/o Servizi Tecnici, Comune 11 Codroipo Codroipo pi azzetta Marconi, Sportello Rapporticonl'utenza 3

12 Gemona PiazzadelMunicipio,1 Sportello Rapporticonl'utenza

Lignano 13 ViaPineda61 Sportello Rapporticonl'utenza Sabbiadoro 14 Tarcento PiazzaRoma7 Sportello Rapporticonl'utenza 15 Tricesimo PiazzaEllero1 Sportello Rapporticonl'utenza CDL: N Comune Indirizzo Tipologia Attività SanGiorgiodi 1 ViaE.Fermi SedeLegale Uffici Nogaro

SanGiorgiodi Impiantodi 2 ViaE.Fermi U.O. Nogaro depurazione

SanGiorgiodi 3 ViaN.Sauro,2 Sportello Rapporticonl’utenza Nogaro

Inconcomitanzaconlafusione,lasocietàsitrasferiràpressolanuovasedesociale di CAFC S.p.A., in Via Palmanova in Udine. La nuova sede, dotata di centro

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direzionale e parte produttiva, consentirà di razionalizzare le unità operative sul territorio,chesarannoleseguenti: CAFC+CDL: N Comune Indirizzo Tipologia Attività

1 Udine VialePalmanova Sedelegale Uffici

Magazzino, telecontrollo,sede squadrereti 2 Udine VialePalmanova U.O. acquedottoe depurazione, specialistiimpianti Operadipresa, Sedesquadra Loc.MolinodelBosso,Via 3 Artegna sollevamento,serbatoi, manutenzionireti CasaliLedra,1/3 sedetelecontrollo acquedotto Sedesquadra Caminoal fr.Biauzzo,viaCasaliS. Operadipresa, 4 manutenzionireti Tagliamento Zenone,9 sollevamento,serbatoi acquedotto

SanGiorgiodi Impiantodi 5 ViaFermi U.O. Nogaro depurazione

Lignano Impiantodi 6 ViaLovato,39 U.O. Sabbiadoro depurazione c/o Servizi Tecnici, Comune 7 Codroipo Codro ipo piazzetta Marconi, Sportello Rapporticonl'utenza 3

8 Gemona PiazzadelMunicipio,1 Sportello Rapporticonl'utenza

Lignano 9 ViaPineda61 Sportello Rapporticonl'utenza Sabbiadoro SanGiorgiodi 10 ViaN.Sauro,2 Sportello Rapporticonl’utenza Nogaro Glisportellisulterritoriosiintendonosenzaoneridiaffitto.Glistessioperanocome ufficio relazioni con il pubblico per la soluzione di pratiche commerciali. Tutta l’attivitàdiconsulenzatecnicaè concentratapressolasedecentrale diUdine.Per particolari tipologie di utenze, come descritto nella “Carta dei Servizi” di CAFC e nella“CartadeiServizi”diCDL,èprevistal’attivitàsuappuntamento.

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8.3 Personale Il personale rappresenta una risorsa strategica per CAFC+CDL ed è costituito da professionalitàdifferenziateediffusesupiùprofili,specialitàeattitudini. Laforzalavorodelledueaziendeècosìcomposta:

CAFC CDL FUSIONE

Organico Organico Organico

Dirigenti 2 1 3 Quadri 8 1 9 Livelli8 3 0 3 Livelli7 16 3 19 Livelli6 8 4 12 Livelli5 27 4 31 Livelli4 53 7 60 Livelli3 32 4 36 Livelli2 11 0 11 TOTALE: 160 24 184 Ilpersonaledelleduesocietàèqualificatoeprofessionalmentecompetente. Il personale delle due società presenta la seguente suddivisione anagrafica e suddivisioneperanzianitàdiservizio: ETÀ CAFC CDL FUSIONE ANAGRAFICA 20 ÷30 7 0 7 31 ÷40 38 8 46 41 ÷50 45 12 57 51 ÷60 66 3 69 >60 4 1 5 ETÀ MEDIA: 46,8 43,6 ANZIANITÀDI CAFC CDL FUSIONE SERVIZIO <1 8 0 8 1÷5 30 1 31 6÷10 13 5 18 11 ÷15 23 18 41 16 ÷20 18 0 18 21 ÷25 21 0 21 26 ÷30 34 0 34 >30 13 0 13 ANZIANITÀ 17,1 11,5 MEDIA:

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A seguito della fusione, dopo il consolidamento della struttura, CAFC + CDL provvederà ad un piano di assunzioni commisurato con gli sviluppi del Piano Industriale, tenuto conto che, principalmente nella società CAFC, sono previsti importantiusciteperraggiuntilimitidietà:

CAFC CDL FUSIONE

2010 3 0 3 2011 7 1 8 2012 5 0 5 Negli organici si trovano i seguenti titoli di studio, che danno l’immagine dell’alta qualificazioneprofessionaledelpersonale: TITOLO DI STUDIO CAFC CDL FUSIONE Laurea in Chimica 0 1 1 LaureainEconomiaAziendale 1 0 1 LaureainEconomiaeCommercio 1 2 3 LaureainGiurisprudenza 1 0 1 LaureainIngegneriaAmbientale 1 0 1 LaureainIngegneriaCivile 5 0 5 LaureainIngegneriaCivileIdraulica 1 0 1 LaureainIngegneriaElettronica 2 0 2 LaureainIngegneriaElettrotecnica 1 0 1 LaureainIngegneriaGestionale 1 0 1 LaureainIngegneriaGestionaleIndustriale 1 0 1 LaureainLettereModerne 2 1 3 LaureainScienzeAmbientali 1 0 1 LaureainScienzeEconomicheeBancarie 1 0 1 LaureainScienzeGeologiche 1 0 1 LaureainScienzePolitiche 1 0 1 DiplomaCongegnatoreMeccanico 1 0 1 DiplomaTecnicoperGeometri 15 4 19 Disegnatoreedile 1 0 1 Maturitàclassica 3 0 3 MaturitàMagistrale 6 0 6 MaturitàScientifica 3 0 3 Maturitàtecnica 1 0 1 Peritoaziendaleecorrispondenteinlingue 1 5 estere 4 Peritoelettronico 4 0 4

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TITOLO DI STUDIO CAFC CDL FUSIONE Peritoelettrotecnico 10 1 11 Peritoindustriale 5 0 5 Peritoindustrialemeccanico 2 0 2 Peritoindustrialeperl'edilizia 2 0 2 Peritoindustrialeperl'elettronica 2 0 2 Peritoindustrialeperlachimica 1 1 2 Ragioneria 14 1 15 Segretariad'azienda 2 0 2 Segretariad'amministrazione 1 0 1 Professionali 6 4 10 Licenzamedia 59 5 64 Tantesono,inoltre,lecompetenzeprofessionaliacquisitedalleaziendeneglianni, competenzechecostituisconol’ossaturaoperativadellasocietàaggregata. CAFC+CDL dovrà operare una profonda e diffusa azione culturale al fine di sensibilizzareefarpartecipareicollaboratoriall’iniziativadiintegrazioneaziendale mirataadareunfortesensodiappartenenzaaCAFC+CDLdituttiidipendenti. La distribuzione sul territorio e la diversificazione dei processi industriali comportanounventagliodiprestatorid’operaedipendentialargospettro. I contratti collettivi regolanti i rapporti di lavoro, delle Società CAFC e CDL sono riferibilia:  CCNLFedergasacqua–CAFCS.p.A.;  CCNLFederambiente–CDLS.p.A. Dovrà essere effettuata una omogeneizzazione del CCNL applicato nella società aggregata. Sarà applicato il contratto Federgasacqua. La gestione delle eventuali sovrapposizionidifunzioniruoli,dovràtrovaresoluzioniflessibilieresponsabilicon lepartisociali,qualilariqualificazioneeformazioneprofessionaledelpersonale,la mobilitàinternaorizzontaleoverticale.

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8.3.1 Costo risorse umane

CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 500 500 0 Addestramentoeformazione 500 8.000 8.500 0 CanoniEDP 20.030 20.030 0 Consulenzeamministrative 7.500 7.500 0 Mensaaziendale 186.793 19.500 206.293 0 Prestazionidiservizigenerici 132.000 132.000 0 Ricercaeselezione 2.000 2.000 0 Servizidicancelleria 1.000 1.000 0 Servizipostali 1.800 1.800 0 Serviziovigilanza 2.700 2.700 0 2010 COSTI € 352.123 30.200 382.323 0

CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 500 500 0 Addestramentoeformazione 500 8.000 8.500 0 CanoniEDP 20.030 20.030 0 Consulenzeamministrative 7.500 7.500 0 Mensaaziendale 186.793 20000 206.793 0 Prestazionidiservizigenerici 132.000 132.000 0 Ricercaeselezione 2.000 2.000 0 Servizidicancelleria 1.000 1.000 0 Servizipostali 1.800 1.800 0 Serviziovigilanza 3.500 3.500 2011 COSTI € 352.123 31.500 380.123 -3.500

CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 500 500 0 Addestramentoeformazione 500 10.000 10.500 0 CanoniEDP 20.030 20.030 0 Consulenzeamministrative 7.500 7.500 0 Mensaaziendale 186.793 20000 206.793 0 Prestazionidiservizigenerici 132.000 132.000 0 Ricercaeselezione 2.000 2.000 0 Servizidicancelleria 1.000 1.000 0 Servizipostali 1.800 1.800 0 Serviziovigilanza 3.500 3.500 2012 COSTI € 352.123 33.500 382.123 -3.500

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8.4 Organigramma

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9 CONTO ECONOMICO Inallegato1èriportatoilcontoeconomicodiCAFC+CDL,confrontatoconiconti economicidelleduesocietà.

10 CONCLUSIONI

Dall’esame del Piano Industriale esposto si evince l’alta opportunità dell’integrazione di CAFC + CDL sia sotto il profilo industriale che economico. Il conto economico della società aggregata per gli anni 2011 e 2012 (società fusa) porta ad una variazione positiva degli utili rispetto alle due società singole, rispettivamentedi+654.555€(2011)e+1.004.506€ (2012), dimostrando l’alta valenza economica della fusione. I maggiori utili conseguitiaparitàditariffaedi ricavi, consentono di rinvestire gli stessi nell’efficientamento degliimpianti e delle retialfinediconteneregliaumentideicostioperativi.

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ALLEGATO 1

CAFC CDL CAFC+CDL DELTA da FUSIONE

2010 2011 2012 2010 2011 2012 2010 2011 2012 2010 2011 2012

somm. H2O 17.740.260 18.144.694 18.144.694 141.000 141.000 141.000 17.880.975 18.288.604 18.288.604 (285) 2.910 2.910 quota fissa 6.601.304 6.601.304 6.601.304 342.376 342.376 342.376 6.943.680 6.943.680 6.943.680 0 0 0 acque reflue 7.862.899 7.980.450 7.980.450 4.356.920 4.957.678 4.957.678 12.219.818 13.456.051 13.694.944 0 517.923 756.816 trattamento rifiuti liquidi 0 0 0 0 02.400.000 0 02.400.000 0 0 0 SISTEMA IDRICO INTEGRATO 32.204.463 32.726.448 32.726.448 4.840.296 5.441.054 7.841.054 37.044.473 38.688.335 41.327.228 (285) 520.833 759.726 allacci 549.160 549.160 549.160 0 0 0 549.160 601.676 659.444 0 52.516 110.284 allaccI fognari 0 75.000 112.500 0 75.000 112.500 autorizzazioni 171.575 171.575 171.575 25.070 30.510 30.510 196.645 246.818 257.003 0 44.733 54.918 contatori 190.685 190.685 190.685 0 0 0 190.685 206.750 224.450 0 16.065 33.765 energia elettrica 142.218 149.571 149.571 0 0 0 142.218 149.571 149.571 0 0 0 Protezione civile/Provincia Udine 28.920 35.080 35.080 11.000 11.000 11.000 39.920 46.080 46.080 0 0 0 Vendita acqua a grandi Utenti 636.189 636.189 636.189 0 0 0 636.189 636.189 636.189 0 0 0 Illuminazione pubblica 000 000 000 000 Progettazione e direzione lavori 270.613 80.000 60.000 94.531 39.000 41.000 365.144 119.000 101.000 0 0 0 Opere per conto terzi 50.000 120.000 150.000 50.000 60.000 60.000 100.000 180.000 210.000 0 0 0 ALTRE ATTIVITA' 2.039.360 1.932.260 1.942.260 180.601 140.510 142.510 2.219.961 2.261.084 2.396.236 0 188.314 311.466 TOTALE RICAVI 34.243.822 34.658.708 34.668.708 5.020.897 5.581.564 7.983.564 39.264.434 40.949.419 43.723.464 (285) 709.147 1.071.192 somm. H2O 3.724.968 3.579.924 4.764.500 0 0 0 3.724.968 3.579.924 4.764.500 0 0 0 acque reflue 5.677.246 6.258.880 5.023.530 130.000 130.000 130.000 5.807.246 6.388.880 5.153.530 0 0 0 SISTEMA IDRICO INTEGRATO 9.402.214 9.838.804 9.788.030 130.000 130.000 130.000 9.532.214 9.968.804 9.918.030 0 0 0 allacci 914.212 1.005.633 1.055.756 0 0 0 914.212 1.155.373 1.276.829 0 149.740 221.073 R&D 000 000 000 000 ALTRO 000 000 000 000 ALTRE ATTIVITA' 914.212 1.005.633 1.055.756 0 0 0 914.212 1.155.373 1.276.829 0 149.740 221.073 TOTALE CAPITALIZZAZIONI 10.316.426 10.844.437 10.843.786 130.000 130.000 130.000 10.446.426 11.124.177 11.194.859 0 149.740 221.073

R04CNT CONTRIBUTI in C/ESERCIZIO 100.047 100.047 100.047 1.926.500 1.844.000 1.867.763 2.026.547 1.944.047 1.967.810 0 0 0

TOTALE RICAVI 44.660.296 45.603.193 45.612.542 7.077.397 7.555.564 9.981.326 51.737.408 54.017.643 56.886.133 (285) 858.887 1.292.265 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% appalti 8.706.631 9.660.161 9.684.687 210.000 195.000 255.000 8.916.631 9.982.440 10.094.106 0 127.279 154.419 materiali 470.155 394.633 453.440 196.000 211.250 465.250 666.155 599.963 912.412 0 (5.920) (6.278) mezzi 569.771 547.698 552.698 75.000 85.000 168.500 644.771 632.698 714.043 0 0 (7.155) Costo del lavoro 5.293.920 5.452.738 5.616.320 514.890 530.337 546.247 5.808.810 5.983.075 6.162.567 0 0 0 ammortamenti 4.671.419 5.079.593 5.986.920 2.296.200 2.118.406 2.375.414 6.967.619 7.197.999 8.362.333 0 0 0 energia 3.809.919 3.733.859 3.692.371 985.000 725.000 1.325.000 4.794.919 4.351.351 4.897.040 0 (107.508) (120.332) altri costi 3.396.119 3.170.200 3.245.200 925.500 715.000 1.143.000 4.321.619 3.926.562 4.417.962 (0) 41.362 29.762 Accollo mutui comuni 4.096.165 4.134.132 4.120.000 288.500 333.000 234.000 4.384.665 4.467.132 4.354.000 0 0 0 COSTI INDUSTRIALI 31.014.100 32.173.013 33.351.636 5.491.090 4.912.993 6.512.410 36.505.190 37.141.219 39.914.463 (0) 55.213 50.416 69,4% 70,5% 73,1% 77,6% 65,0% 65,2% 70,6% 68,8% 70,2% 0,0% 6,4% 3,9% MARGINE INDUSTRIALE 13.646.196 13.430.179 12.260.905 1.586.307 2.642.571 3.468.916 15.232.218 16.876.424 16.971.670 (285) 803.674 1.241.849

MDC% 30,56% 29,45% 26,88% 22,41% 34,98% 34,75% 29,44% 31,24% 29,83% 100,00% 93,57% 96,10% TOTALE COSTI STRUTTURA 6.987.284 6.709.333 6.745.927 1.344.960 1.395.122 1.453.937 8.332.244 7.953.967 7.977.333 0 (150.488) (222.531) 15,6% 14,7% 14,8% 19,0% 18,5% 14,6% 16,1% 14,7% 14,0% 0,0% -17,5% -17,2% di cui spese 4.955.120 4.616.203 4.590.003 564.550 591.300 626.000 5.519.670 5.057.015 4.993.472 0 (150.488) (222.531) di cui costo del lavoro 2.032.165 2.093.130 2.155.923 780.410 803.822 827.937 2.812.575 2.896.952 2.983.860 0 0 0

accantonamento FSC 300.000 300.000 300.000 50.000 50.000 50.000 350.000 350.000 350.000 - - - accantonamenti fondo rischi - - - 90.000 40.000 40.000 90.000 40.000 40.000 - - - ammortamenti struttura 330.507 230.913 126.009 - - - 330.507 230.913 126.009 - - - altri oneri di gestione 302.500 302.500 302.500 11.650 11.650 11.650 314.150 314.150 314.150 - - - TOTALE COSTI non ALLOCATI 933.007 833.413 728.509 151.650 101.650 101.650 1.084.657 935.063 830.159 0 0 0 2,1% 1,8% 1,6% 2,1% 1,3% 1,0% 2,1% 1,7% 1,5% 0,0% 0,0% 0,0%

Affitti e locazioni attive 125.515 125.515 125.515 0 0 0 125.515 125.515 125.515 0 0 0 GESTIONE CONTRATTI E VOLTURE 108.000 108.000 108.000 0 0 0 108.000 108.000 108.000 0 0 0 Attività recupero crediti - solleciti 0 0 0 10.750 10.750 10.750 10.750 10.750 10.750 0 0 0 RECUPERO IMPOSTA DI BOLLO 146.000 146.000 146.000 0 0 0 146.000 146.000 146.000 0 0 0 RECUPERO SPESE REGISTR 000 000 000 000 RICAVI DIVERSI 19.581 19.581 19.581 50 0 0 19.631 19.581 19.581 0 0 0 ALTRI RICAVI 399.096 399.096 399.096 10.800 10.750 10.750 409.896 409.846 409.846 0 0 0 0,9% 0,9% 0,9% 0,2% 0,1% 0,1% 0,8% 0,8% 0,7% 0,0% 0,0% 0,0% RISULTATO OPERATIVO (EBIT) 6.125.001 6.286.530 5.185.565 100.497 1.156.549 1.924.079 6.225.212 8.397.240 8.574.024 (285) 954.162 1.464.380 13,71% 13,79% 11,37% 1,42% 15,31% 19,28% 12,03% 15,55% 15,07% 100,00% 111,09% 113,32% Oneri finanziari 525.226 468.447 420.000 260.000 260.000 260.000 785.226 728.447 680.000 0 0 0 Altri oneri 000 000 000 000 Spese bancarie 30.000 30.000 30.000 8.000 8.000 8.000 38.000 38.000 38.000 0 0 0 Commissioni Rid utenza 48.000 48.000 48.000 0 0 0 48.000 48.000 48.000 0 0 0 Totale gestione finanziaria 603.226 546.447 498.000 267.000 267.000 267.000 870.226 813.447 765.000 0 0 0 Plusvalenza da alienazione cespiti 1.457.678 0 0 0 0 0 1.457.678 0 0 0 0 0 Proventi straordinari 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Sopravvenienze attive 0 0 0 30.000 30.000 30.000 30.000 30.000 30.000 0 0 0 Proventi straordinari 1.457.678 0 0 30.000 30.000 30.000 1.487.678 30.000 30.000 0 0 0 Oneri straordinari 000 000 000 000 Sopravvenineze passive 0 0 0 32.000 32.000 32.000 32.000 32.000 32.000 0 0 0 Oneri straordinari 0 0 0 32.000 32.000 32.000 32.000 32.000 32.000 0 0 0 Totale gestione straordinaria (1.457.678) 0 0 2.000 2.000 2.000 (1.455.678) 2.000 2.000 0 0 0 RISULTATO ANTE IMPOSTE 6.979.452 5.740.083 4.687.565 (168.503) 887.549 1.655.079 6.810.664 7.581.793 7.807.024 (285) 954.162 1.464.380 15,63% 12,59% 10,28% -2,38% 11,75% 16,58% 13,16% 14,04% 13,72% 100,00% 111,09% 113,32% Ires 2.085.116 1.728.796 1.426.030 50.000 317.501 528.572 2.135.116 2.308.691 2.357.307 0 262.394 402.704 Irap 536.275 551.163 517.055 50.000 99.010 130.504 586.275 687.385 704.670 0 37.212 57.111 Imposte differite 000 000 000 000 Imposte anticipate 000 000 000 000 Gestione fiscale 2.621.392 2.279.959 1.943.085 100.000 416.510 659.076 2.721.392 2.996.076 3.061.976 0 299.607 459.815 RISULTATO NETTO 4.358.061 3.460.124 2.744.480 (268.503) 471.038 996.003 4.089.272 4.585.717 4.745.048 (285) 654.555 1.004.565 9,76% 7,59% 6,02% -3,79% 6,23% 9,98% 7,90% 8,49% 8,34% 100,00% 76,21% 77,74%

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Convenzione ex art. 30 del d.lgs. 18 agosto 2000 n. 267 (testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali) ed art. 21 della legge reg. Friuli – Venezia Giulia 9 gennaio 2006, n. 1 fra gli enti locali soci in CAFC s.p.a., per la conferma e la piena attuazione della configurazione della società quale organismo in house providing, dedicato allo svolgimento di compiti di servizio pubblico.

Tra i sottoscritti:

1. COMUNE DI AQUILEIA 2. COMUNE DI AIELLO DEL FRIULI 3. COMUNE DI ARTEGNA 4. COMUNE DI BAGNARIA ARSA 5. COMUNE DI BASILIANO 6. COMUNE DI BERTIOLO 7. COMUNE DI BICINICCO 8. COMUNE DI BUJA 9. COMUNE DI CAMINO AL TAGLIAMENTO 10. COMUNE DI CAMPOFORMIDO 11. COMUNE DI CAMPOLONGO TAPOGLIANO 12. COMUNE DI CARLINO 13. COMUNE DI CASTIONS DI STRADA 14. COMUNE DI CERVIGNANO DEL FRIULI 15. COMUNE DI CHIOPRIS VISCONE 16. COMUNE DI CODROIPO 17. COMUNE DI COLLOREDO DI MONTE ALBANO 18. COMUNE DI COSEANO 19. COMUNE DI DIGNANO 20. COMUNE DI DRENCHIA 21. COMUNE DI FAEDIS 22. COMUNE DI FAGAGNA 23. COMUNE DI FIUMICELLO 24. COMUNE DI FLAIBANO 25. COMUNE DI GEMONA DEL FRIULI 26. COMUNE DI GONARS 27. COMUNE DI GRIMACCO 28. COMUNE DI LATISANA 29. COMUNE DI LESTIZZA 30. COMUNE DI LIGNANO SABBIADORO 31. COMUNE DI LUSEVERA 32. COMUNE DI MAGNANO IN RIVIERA 33. COMUNE DI MAJANO 34. COMUNE DI MARANO LAGUNARE 35. COMUNE DI MARTIGNACCO 36. COMUNE DI MERETO DI TOMBA 37. COMUNE DI MORTEGLIANO 38. COMUNE DI MORUZZO 39. COMUNE DI MUZZANA DEL TURGNANO 40. COMUNE DI NIMIS

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41. COMUNE DI OSOPPO 42. COMUNE DI PAGNACCO 43. COMUNE DI PALAZZOLO DELLO STELLA 44. COMUNE DI PALMANOVA 45. COMUNE DI PASIAN DI PRATO 46. COMUNE DI POCENIA 47. COMUNE DI PORPETTO 48. COMUNE DI POVOLETTO 49. COMUNE DI POZZUOLO DEL FRIULI 50. COMUNE DI PRECENICCO 51. COMUNE DI PREPOTTO 52. COMUNE DI PULFERO 53. COMUNE DI RAGOGNA 54. COMUNE DI REANA DEL ROJALE 55. COMUNE DI RIVE D'ARCANO 56. COMUNE DI RIVIGNANO 57. COMUNE DI RONCHIS 58. COMUNE DI RUDA 59. COMUNE DI SAN DANIELE DEL FRIULI 60. COMUNE DI SAVOGNA 61. COMUNE DI SAN GIORGIO DI NOGARO 62. COMUNE DI SAN LEONARDO 63. COMUNE DI SANTA MARIA LA LONGA 64. COMUNE DI SAN VITO AL TORRE 65. COMUNE DI SAN VITO DI FAGAGNA 66. COMUNE DI SEDEGLIANO 67. COMUNE DI STREGNA 68. COMUNE DI TAIPANA 69. COMUNE DI TALMASSONS 70. COMUNE DI TARCENTO 71. COMUNE DI TAVAGNACCO 72. COMUNE DI TEOR 73. COMUNE DI TERZO D’AQUILEIA 74. COMUNE DI TORREANO 75. COMUNE DI TORVISCOSA 76. COMUNE DI VARMO 77. COMUNE DI VILLA VICENTINA 78. COMUNE DI VISCO 79. PROVINCIA DI UDINE di seguito indicati come “gli enti locali” ovvero “i Soci” PREMESSO - che gli enti locali sopra elencati detengono l’intero capitale della società denominata CAFC s.p.a. (di seguito anche “la Società”), anche in esito all’intervenuta fusione per incorporazione di Consorzio Depurazione Laguna – CDL SpA con atto Notaio … rep … racc …, come risulta dall’estratto del libro soci allegato alla presente Convenzione alla lett. “A”; - che CAFC SpA risulta e l’incorporata CDL SpA risultava tra i soggetti gestori salvaguardati ai fini dello svolgimento del servizio idrico integrato, da parte

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dell’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale Centrale Friuli (nel prosieguo, “AATO”) con deliberazioni assembleari AATO assunte in data 28.11.2007 e 24.01.2008; - che, dato atto dell’intervenuta approvazione dell’art.23bis Legge 133 / 2008 e successive modifiche ed integrazioni, l'art. 113 (Gestione delle reti ed erogazione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica), del d.lgs. n. 267 del 2000 stabilisce che gli enti locali, anche in forma associata, possono avvalersi per lo svolgimento delle attività indicate nel citato articolo, di organismi cosiddetti in house, vale a dire di soggetti allo scopo costituiti, nella forma di società di capitali con la partecipazione totalitaria di capitale pubblico cui può essere affidata direttamente tale attività, a condizione che gli enti pubblici titolari del capitale sociale esercitino sulla società un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi e che la società realizzi la parte più importante della propria attività con l'ente o gli enti pubblici che la controllano;

Tutto ciò premesso e ritenuto parte integrante e sostanziale della presente Convenzione, fra i Soci si conviene e si stipula quanto segue:

Articolo 1 – Scopo della convenzione. 1. I Soci convengono sulla necessità di confermare e dare piena attuazione alla configurazione di CAFC s.p.a. quale organismo dedicato per la gestione del servizio idrico integrato. A tal fine, essi intendono disciplinare di comune accordo, tramite la presente Convenzione, l'esercizio coordinato dei loro rispettivi poteri sociali di indirizzo e di controllo ed il funzionamento degli ulteriori strumenti finalizzati a garantire la piena attuazione di un controllo sulla Società analogo a quello esercitato sui propri servizi.

Articolo 2 – Espletamento dei servizi pubblici. 1. La gestione del servizio idrico integrato, così come definito dalla legge regionale Friuli Venezia-Giulia 23 giugno 2005, n. 13, costituisce missione fondamentale del CAFC s.p.a. a gestione necessaria nel territorio di tutti gli enti locali soci, da svolgere secondo quanto previsto dalle deliberazioni adottate dall’AATO ed in particolare in base alla convenzione vigente tra la società e l’AATO.

Articolo 3 – Durata. 1. I Soci convengono di fissare la durata della presente Convenzione, e di tutte le pattuizioni in essa stabilite, in misura pari alla durata della Società e cioè fino al 31 dicembre 2030, con decorrenza, per ciascun ente locale, dal giorno della relativa sottoscrizione.

Articolo 4 – Capitale della Società e relativa attività. 1. I Soci si impegnano, anche ai sensi dell'articolo 8 dello statuto della Società, a garantire che la quota di capitale pubblico non sia mai inferiore al 100% per tutta la durata della Società. 2. I Soci si impegnano altresì a vigilare e a porre in essere tutto quanto necessario affinché la Società svolga la parte più importante della propria attività con gli enti locali soci. 3. La Società dovrà operare, nell'affidamento di appalti di lavori, servizi e forniture, anche laddove non siano applicabili le normative europee e nazionali sulle procedure di aggiudicazione ad evidenza pubblica, sulla base dei principi derivanti dal Trattato CE

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di non discriminazione, parità di trattamento, proporzionalità e trasparenza.

Articolo 5 – Coordinamento dei Soci. 1. Al fine di disciplinare la collaborazione tra i Soci per l'esercizio in comune sulla Società di un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi, i Soci medesimi istituiscono il Coordinamento dei Soci (denominato per brevità anche Coordinamento), composto dai rappresentanti legali o loro delegati, ognuno con responsabilità e diritto di voto pari alla quota di partecipazione in CAFC s.p.a. quale risultante dal libro soci. 2. Il Coordinamento è sede di informazione, consultazione e discussione tra i Soci e tra la Società ed i Soci, e di controllo dei Soci sulla Società, circa la gestione dei servizi pubblici svolti da CAFC s.p.a. nonché circa l'andamento generale dell'amministrazione della Società stessa. A tale fine, il Coordinamento effettua almeno una riunione all'anno. 3. Il bilancio, i piani strategici, economici, patrimoniali e finanziari di breve e lungo periodo della Società nonché gli atti di competenza dell'Assemblea possono essere deliberati in via definitiva dai competenti organi della società solo previo parere conforme del Coordinamento. 4. Il Coordinamento verifica lo stato di attuazione degli obiettivi risultanti dai bilanci e dai piani strategici, economici, patrimoniali e finanziari di breve e lungo periodo della Società, così come approvati o autorizzati dai competenti organi della società a seguito del parere vincolante di cui al precedente comma 3, attuando in tal modo il controllo sull’attività della Società. 5. Il Coordinamento nomina nel proprio seno una Commissione composta da un numero di membri compreso tra 3 (tre) e sette (7), con finalità istruttorie e di supporto alla propria attività. I membri della Commissione vengono confermati o rinnovati ogni tre anni e immediatamente sostituiti dal Coordinamento in caso di cessazione anche anticipata dall’incarico. La Commissione relaziona annualmente al Coordinamento circa le risultanze della propria attività e promuove l’esercizio dei poteri di cui all’articolo 2403bis del c.c..

Articolo 6 – Funzionamento del Coordinamento dei Soci. 1. Il Coordinamento è convocato, in occasione della seduta d’insediamento, dal Socio che detiene la maggiore quota di capitale della Società. 2. Il Coordinamento nomina, fra i propri componenti, un Presidente. Il Coordinamento è convocato dal proprio Presidente, presso la sede della Società o in altro luogo opportuno, prima di ogni Assemblea dei Soci e, negli ulteriori casi previsti dall'articolo 5, anche su richiesta di ogni Socio componente il Coordinamento medesimo. L'avviso di convocazione deve essere inviato almeno dieci giorni prima di quello fissato per la seduta. 3. Le deliberazioni del Coordinamento vertono sugli oggetti sui quali sarà successivamente chiamata a deliberare l’Assemblea della Società e sugli altri indicati nel precedente articolo 5; esse sono assunte, in spirito di leale collaborazione, ricercando, ove ottenibile, l'unanimità dei consensi. Laddove sia riscontrata l'impossibilità di raggiungere tale unanimità, il Coordinamento delibera con il voto favorevole di tanti componenti che rappresentino almeno il 60% del capitale della Società. Delle sedute è redatto apposito verbale. 4. I rappresentanti degli enti locali sono tenuti a partecipare al Coordinamento essendo previamente legittimati nei modi di legge ed in conformità dello specifico ordinamento locale.

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5. Ciascun ente locale è obbligato a votare nelle assemblee della Società, e ad assicurare comportamenti e adottare atti uniformandosi alla volontà espressa dal Coordinamento intercomunale. In caso di violazione dell’obbligo predetto, l’ente locale inadempiente è tenuto a versare agli altri enti locali una penale il cui ammontare sarà determinato, con equo apprezzamento, dal collegio arbitrale di cui al successivo art. 11 della presente Convenzione. 6. Ferma restando la legittimazione di tutti i sottoscrittori della presente Convenzione a partecipare al Coordinamento, qualora il Coordinamento debba esprimersi, nei limiti delle proprie competenze come descritte dalla presente convenzione e dallo statuto di CAFC s.p.a., su profili riguardanti specificamente uno o più servizi pubblici rientranti nell’oggetto di CAFC s.p.a., hanno diritto di voto solo quegli enti locali che si siano determinati per la concreta attivazione a mezzo di CAFC s.p.a. della gestione dei servizi pubblici di cui si tratta. 7. L’organizzazione e il funzionamento del Coordinamento, per quanto non previsto nella presente Convenzione, sono demandati ad apposito regolamento approvato in autoamministrazione dall’organismo medesimo.

Articolo 7 – Controllo Contabile 1. Il controllo contabile nei confronti della Società viene effettuato nel rispetto delle modalità previste dalla specifica normativa applicabile. Una copia della relazione sul bilancio prevista dall’art. 2409 ter , comma 2° Cod. civ., viene trasmessa al Coordinamento dei Soci al momento del deposito della relazione stessa presso la sede della società a norma di legge.

Articolo 8 – Recepimento della Convenzione. 1. Ciascun ente locale aderente è obbligato a rispettare il contenuto della presente Convenzione. 2. La gestione associata dei servizi pubblici degli enti locali da parte di CAFC s.p.a. deve garantire la medesima cura e salvaguardia degli interessi di tutti gli enti locali partecipanti, a prescindere dalla misura della partecipazione da ciascuno detenuta nella società. 3. Ciascun ente locale ha la facoltà di sottoporre direttamente al Coordinamento di cui al precedente articolo 5 proposte e problematiche attinenti alla gestione, da parte di CAFC s.p.a. dei servizi pubblici locali.

Articolo 9 – Recesso. 1. Anche in relazione alle risultanze dei controlli su CAFC s.p.a. di cui agli articoli 5 e 7 della presente Convenzione, ai singoli Enti locali è data facoltà di recedere anticipatamente dalla Convenzione purché siano decorsi almeno 5 anni dalla data di adesione alla presente Convenzione con relativa sottoscrizione da parte dell’Ente locale recedente. 2. La dichiarazione di recesso, comunicata agli altri Enti locali a mezzo di lettera raccomandata con avviso di ricevimento avrà effetto, purché pervenuta a conoscenza di tutti gli Enti locali aderenti alla presente Convenzione entro il mese di novembre, a decorrere dal 1° gennaio dell’anno successivo. 3. La perdita della qualità di socio in CAFC s.p.a. determina l’immediato automatico venir meno della qualità di aderente alla Convenzione.

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Articolo 10 – Rapporti finanziari 1. Gli enti locali che recedano dalla presente Convenzione ai sensi del precedente art. 9 sono tenuti a regolare i rapporti di debito-credito con gli altri Enti convenzionati e con la Società.

Articolo 11 – Clausola compromissoria. 1. Qualsiasi controversia tra le parti relativa all'interpretazione, validità, efficacia ed esecuzione della presente Convenzione, sarà rimessa al giudizio di un arbitro unico, nominato dal Presidente del Tribunale di Udine su richiesta della parte più diligente. Qualora una controversia veda contrapposti ad un Socio, per gli stessi motivi, più Soci, questi dovranno di norma effettuare richiesta di definizione della controversia in un unico giudizio arbitrale.

Articolo 12 – Trasferimenti di azioni e adesione di nuovi Soci alla Convenzione. 1. I Soci hanno facoltà di cedere in tutto o in parte le proprie azioni o i diritti di opzione sulle azioni emittende, alle condizioni e nelle forme stabilite nello statuto sociale, esclusivamente ad altri enti locali ai sensi dell'articolo 8 del predetto statuto. 2. Il trasferimento deve essere condizionato all’adesione dei nuovi soci alla presente Convenzione. 3. L'adesione, che avviene nella stessa forma usata per la stipula della presente Convenzione, consiste nella formale accettazione di tutte le clausole, i patti e le condizioni ivi contenute. Per effetto dell'adesione alla Convenzione, il Socio acquista i diritti ed è tenuto a rispettare gli obblighi in essa previsti.

Articolo 13 – Modifiche dello statuto della Società. 1. Ferme restando le competenze circa la modifica dello statuto di CAFC s.p.a. ai sensi dell’ordinamento vigente, le previsioni dello statuto della Società dirette a garantire la piena conformità al modello descritto dall’art. 113, comma 5°, lett. c) e comma 15 bis del d.lgs. n. 267 del 2000 potranno essere abrogate, modificate, sostituite o comunque derogate solo previa conforme deliberazione del Coordinamento dei Soci ai sensi dell’art. 6 del presente statuto. Sono fatte salve le modifiche ed integrazioni di carattere meramente formale e di adeguamento normativo.

…………….lì …………………….

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PROGETTO FUSIONE CAFC S.p.A. E CDL S.p.A.

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1 PREMESSA CAFC S.p.A. (“CAFC”) e CONSORZIO DEPURAZIONE LAGUNA S.p.A. (“CDL”) sono entrambigestoriidricisalvaguardatidall’Autoritàd’AmbitoCentraleFriuli(“AATO”), edintendonointraprendereunpercorsodifusione. Lafusionerisultaesserealtamenteauspicabileperleduesocietàdalpuntodivista gestionale–industrialeedalpuntodivistastrategicoistituzionaleperiComuni socieperl’AATO. CAFC è società leader nella gestione degli acquedotti, CDL è società leader nella gestionedellafognaturaedelladepurazione;l’unificazionedellesocietàcondurràa maggiore efficienza (risparmi di costi) ed efficacia (qualità delle prestazioni agli utenti). L’AATOsiègiàespressaformalmenteconpropriattiassembleariindicandodidare esecuzione alla fusione in questione; l’AATO con deliberazione del 19 dicembre 2008haassuntotuttelefunzioniamministrativeeleattivitàordinariegiàproprie deiComuni,inmateriadicicloidricointegrato. I Comuni soci di CAFC e CDL mantengono le prerogative proprie dell’azionista di societàdicapitali,fermalacompetenzaall’organizzazionedelcicloidricointegrato incapoall’AATO. LafusionetraCAFCeCDLdaràorigineadunsoggettodinotevoledimensioneed integratostrutturalmente,ilqualesaràmeglioingradodiaffrontareleimportanti sfide che le recenti modifiche normative imporranno nel settore del ciclo idrico integrato.

2 QUADRO DI RIFERIMENTO NORMATIVO

L’assetto del ciclo idrico integrato all’interno dell’Ambito Territoriale Ottimale Centrale Friuli (ATO), il cui territorio coincide con la provincia di Udine, è e sarà determinatodallacombinazionetranormativaregionale(L.R.13/2005),normativa nazionale (D.Lgs. 152/2006 ma in particolare art. 23bis L. 133/2008 come modificato ed integrato dall’art.15, c.1 L. 166/2009) ed atti adottati dalla competenteAATO. CAFCeCDLsonogestorisalvaguardatidall’AATOexartt.16e17L.R.13/2005,in baseallaconvenzionesottoscrittainesitoall’approvazioneassemblareAATOdel19 dicembre2008. LafusioneCAFC–CDLsiinserisceapienotitolonelquadronormativodefinitodalla RegioneAutonomaFriuliVeneziaGiuliaedalloStato,rappresentandoneun’effettiva attuazione. Quantoallanormativalocale,cisiriferisceagliarticoli16e22L.R.13/2005.

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Art.16L.R.13/2005 (Prima attivazione del servizio idrico integrato) 1. Al fine di realizzare la prima attivazione del servizio idrico integrato, l'Autorita' d'ambito: a) individua le gestioni esistenti per le quali puo' essere riconosciuta la salvaguardia … b) determina il superamento delle gestioni in economia …, le quali confluiscono nelle gestioni salvaguardate …; c) determina la tariffa iniziale e la modulazione temporale della stessa, per ciascuna delle gestioni esistenti, sulla base di piani stralcio del piano d'ambito, applicando i principi e i criteri del decreto del Ministero dei lavori pubblici 1 agosto 1996 (Metodo normalizzato per la definizione delle componenti di costo e la determinazione della tariffa di riferimento del servizio idrico integrato); c bis) per le acque reflue industriali, non disciplinate dal decreto ministeriale 1 agosto 1996, le Autorita' degli ambiti territoriali ottimali determinano e disciplinano la tariffa; d) elabora indirizzi volti alla progressiva integrazione degli organismi salvaguardati. Viene individuato un principio cardine che deve ispirare il settore (sicuramente funzionalealraggiungimentodell’obiettivodelgestoreunico),ovverolaprogressiva integrazione dei gestori salvaguardati(CAFC e CDL sono due di questi, come già evidenziato). Art.22LR13/2005 (Gestione delle reti e degli impianti) 1. Per il servizio idrico integrato … la gestione delle reti, degli impianti e delle altre dotazioni patrimoniali destinati all'esercizio del servizio non puo' essere disgiunta dall'erogazione dello stesso. Anche in questo caso si esprime la volontà di voler “ unificare ”, non disgiungere, nellaprospettivadiincrementarelaconsistenzapatrimonialeelecapacitàoperative deisoggettigestori. Talecaratterizzazioneèelementobenpresenteanchenellalegislazionenazionale: bastiporreattenzioneallenormecontenuteall’art. 147 D.Lgs. 152/2006. Art.147DLgs152/2006 (Organizzazione territoriale del servizio idrico integrato) 1. I servizi idrici sono organizzati sulla base degli ambiti territoriali ottimali … 2. ... secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità, nel rispetto, in particolare, dei seguenti principi:

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... b) unitarieta' della gestione e, comunque, superamento della frammentazione verticale delle gestioni; c) adeguatezza delle dimensioni gestionali, definita sulla base di parametri fisici, demografici, tecnici. La prospettiva normativa è orientata al superamento della frammentazione dei soggetticheoperanonelsettore,nellaprospettivadell’unitarietàdellagestione. Alriguardo,conlafusioneCAFC–CDLrisultaaffrontatoancheiltemadeiComuni contestualmente soci di entrambe le società, con superamento della frammentazioneverticaledicuisopra. Dettoquantosopra,debbonoessereoraaffrontatiitemi: • delterminedell’attualeperiododisalvaguardiadeisoggettigestori; • delleprospettivediassettodefinitivodelcicloidricointegrato(terminatoil periododisalvaguardia). In proposito, va ricordato che l’art. 23 L.R. 13/2005 (Forme di gestione del servizioidricointegrato),prevedequantosegue: 1. Le Autorita’ d’ambito affidano la gestione del servizio idrico integrato nella forma prevista dall’articolo 113, comma 5, lettera c), del decreto legislativo 267/2000. 2. L’affidamento della gestione nelle forme di cui all’articolo 113, comma 5, lettere a) e b), del decreto legislativo 267/2000 e’ consentito solo qualora non sia possibile, per motivazioni puntualmente evidenziate nel provvedimento con cui l’Autorita’ d’ambito delibera di procedere alla gara con procedure ad evidenza pubblica previste dall’articolo 113, comma 5, lettere a) e b), del decreto legislativo 267/2000, procedere come indicato al comma 1. … 4. Per particolari ragioni di natura territoriale e amministrativa, nel rispetto dei criteri di interesse generale dell’Ambito, di qualita’ di servizio prestato all’utenza e di risparmio nei costi di gestione, l’Autorita’ d’ambito puo’ organizzare il servizio idrico integrato anche prevedendo piu’ soggetti gestori. In tal caso, l’Autorita’ d’ambito individua il soggetto che svolge il compito del coordinamento del servizio. Dal comma 4 è desumibile che la gestione del servizio potrebbe avvenire con l’ausiliodipiùsoggettisoloinpresenzadispecificitàterritorialiedamministrative:il criterio fondamentale risulta quindi identificato, e confermato, nella gestione da partediunsoggettounitario. Come vedremo, l’art. 23bis L. 133/2008 (vigente norma nazionale in materia di servizi pubblici) si pone in contrasto con l’art.23 L.R. 13/2005: quest’ultimo dà

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prioritàall’affidamento in house ,lanormanazionaleviceversatracciaunpercorso progressivoversoilsoloaffidamentodeiservizicongaraolacreazionedisocietà misteincuiilsocio/appaltatoresiaindividuatocongara. Diversamentedaenergiaelettrica,distribuzionedelgas,trasportoferroviariolocale e farmacie comunali (art.23bis, c.1 Legge 133/2008), il ciclo idrico integrato è soggettoalleprevisionidiliberalizzazionee/oprivatizzazionedellostessoart.23bis. Si ritiene che ad oggi si debba fare esclusivo riferimento a quanto prevede l’art.23bis L. 133/2008, anche perchè la competenza esclusiva statale in tema di tutela della concorrenza (art.117 Cost.) prevale su quella regionale in materia di servizipubblicilocali.

2.1 TERMINE DELL’ATTUALE PERIODO DI SALVAGUARDIA L’AATO ha salvaguardato i gestori CAFC e CDL sino al termine del periodo transitorio determinato dall’art.23bis L. 133/2008 (come da art.3, c.1 della convenzionevigentetraAATOetuttiisoggettigestoridicuisopra). Ai fini di individuare innanzitutto quando l’attuale periodo transitorio (di salvaguardia) terminerà, si deve fare riferimento alla norma sopra citata, ed in particolareaicommi8e10. Comevedremoalparagrafo2.2,legestioni/erogazionidovrannoessereassegnate alternativamente: a) conaffidamentodell’interoserviziocongara; b) concostituzionedisocietàmisteadeterminatecondizioni; c) a società in house , ma in quest’ultimo caso con condizioni talmente restrittivedarenderedifattoimpossibileesercitarel’opzione. CAFCeCDL(societàdicuisiériconosciutalanatura in house conattidell’AATO) dovrebbero quindi cessare il proprio affidamento in salvaguardia al 31 dicembre 2011comedaseguenteletteraa). Diseguito,siregolamentailterminedelperiodotransitoriodegliattualiaffidamenti insalvaguardia.

8. Il regime transitorio degli affidamenti non conformi a quanto stabilito ai commi 2 e 3) è il seguente: a) le gestioni in essere alla data del 22 agosto 2008 affidate conformemente ai principi comunitari in materia di in house cessano, improrogabilmente e senza necessità di deliberazione da parte dell’ente affidante, alla data del 31 dicembre 2011; b) le gestioni affidate direttamente a società a partecipazione mista pubblica e privata, qualora la selezione del socio sia avvenuta mediante procedure competitive ad evidenza pubblica, nel rispetto dei principi di cui alla lettera a) del comma 2, le quali non abbiano avuto ad oggetto, al tempo stesso, la qualità di socio e l’attribuzione dei compiti operativi connessi alla gestione del servizio, cessano,

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improrogabilmente e senza necessità di apposita deliberazione dell’ente affidante, alla data del 31 dicembre 2011; c) le gestioni affidate direttamente a società a partecipazione mista pubblica e privata, qualora la selezione del socio sia avvenuta mediante procedure competitive ad evidenza pubblica, nel rispetto dei principi di cui alla lettera a) del comma 2, le quali abbiano avuto ad oggetto, al tempo stesso, la qualità di socio e l’attribuzione dei compiti operativi connessi alla gestione del servizio, cessano alla scadenza prevista nel contratto di servizio; d) gli affidamenti diretti assentiti alla data del 1° ottobre 2003 a società a partecipazione pubblica già quotate in borsa a tale data e a quelle da esse controllate ai sensi dell’art. 2359 del codice civile cessano alla scadenza prevista nel contratto di servizio, a condizione che la partecipazione pubblica si riduca anche progressivamente, attraverso procedure ad evidenza pubblica ovvero forme di collocamento privato presso investitori qualificati e operatori industriali, ad una quota non superiore al 30 per cento entro il 31 dicembre 2012; in caso contrario, gli affidamenti cessano, improrogabilmente e senza necessità di apposita deliberazione dell’ente affidante, alla data del 31 dicembre 2012; e) le gestioni affidate che non rientrano nei casi di cui alle lettere precedenti cessano comunque entro e non oltre la data del 31 dicembre 2010, senza necessità di apposita deliberazione dell’ente affidante.

2.2 AFFIDAMENTO DEL CICLO IDRICO A REGIME Invistadelterminedelperiododisalvaguardia,l’AATOdevedeterminarel’assetto definitivo del ciclo idrico nell’ambito provinciale, come anticipato sulla base delle procedureconcorrenzialiexart.23bis,c.2L.133/2008.

2. Il conferimento della gestione dei servizi pubblici locali avviene, in via ordinaria: a) a favore di imprenditori o di società … individuati mediante procedure competitive ad evidenza pubblica …; b) a società a partecipazione mista pubblica e privata] a condizione che la selezione del socio avvenga mediante procedure competitive ad evidenza pubblica, nel rispetto dei principi di cui alla lettera a) del presente comma, le quali abbiano ad oggetto, al tempo stesso, la qualità di socio e l’attribuzione dei compiti operativi connessi alla gestione del servizio e che al socio sia attribuita una partecipazione non inferiore al 40 per cento. Per l’affidamento a regime (la cui decorrenza sarà dal 1° gennaio 2012), ragionevolmentel’AATOhadifronteaséiseguentiscenari: • bandire una gara per l’affidamento del servizio sull’intero territorio dell’ambito;

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• indicare un percorso che, a fronte di un’unicasocietà interamente pubblica nelfrattemporealizzatasi,prevedaunbandodigaraperl’individuazionedel sociooperativoeconquotaoltreil40%; Tenutocontodiquestiscenari,lasocietàrisultantedallafusionediCAFCeCDLsi ponecertamenteinunaposizionedivantaggio,rispettoalleduesocietàseparate, peraffrontarelesignificativesfiderelativeall’affidamentodelcicloidricoaregime. Vainoltrericordataanchelaresiduaopzione perl’affidamento in house , che non risultapraticabileaisensideisuccessivicommi3,4e10. 3. In deroga alle modalità di affidamento ordinario di cui al comma 2, per situazioni eccezionali che, a causa di peculiari caratteristiche economiche, sociali, ambientali e geomorfologiche del contesto territoriale di riferimento, non permettono un efficace e utile ricorso al mercato, l'affidamento può avvenire a favore di società a capitale interamente pubblico, partecipata dall'ente locale, che abbia i requisiti richiesti dall'ordinamento comunitario per la gestione cosiddetta “in house” e, comunque, nel rispetto dei principi della disciplina comunitaria in materia di controllo analogo sulla società e di prevalenza dell'attività svolta dalla stessa con l'ente o gli enti pubblici che la controllano.

4. Nei casi di cui al comma 3, l'ente affidante deve dare adeguata pubblicità alla scelta, motivandola in base ad un'analisi del mercato e contestualmente trasmettere una relazione contenente gli esiti della predetta verifica all'Autorità garante della concorrenza e del mercato per l'espressione di un parere preventivo, da rendere entro sessanta giorni dalla ricezione della predetta relazione. Decorso il termine, il parere, se non reso, si intende espresso in senso favorevole. L’AutoritàAntitrustnonhasinoramaidatoalcunparere favorevole a fronte delle moltepliciistanzepresentatedapartedientididifferentidimensioniecontesti,per diversiservizipubblici,ancheinseritiinparticolaricontestigeograficiafinidinuovi affidamenti in house . Peraltro,l’affidamento in house delcicloidricoaregime,troverebbeulteriorilimiti. Infattil’art.23bis,c.10Legge133/2008prevedequantosegue: Il Governo, su proposta del Ministro per i rapporti con le regioni ed entro il 31 dicembre 2009 … emana uno o più regolamenti … al fine di: a) prevedere l'assoggettamento dei soggetti affidatari in house di servizi pubblici locali al patto di stabilità interno … , Ciò renderà particolarmente complessa e statica la gestione degli affidatari in house,comesipuòconcludereosservandoleesperienzedeiComuniinmateriadi adeguamentoerispettodellenormesulpattodistabilità.

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Inognicaso,lafusioneCAFC–CDLrisulterebbeportatricediefficienzaedefficacia, perquantopossibile,ancheinquest’ultimoscenario. Deve infine rammentarsi quanto prevede l’art.15, c.1ter L. 166/2009, indipendentementedallaformadigestioneindividuata:

Tutte le forme di affidamento della gestione del servizio idrico integrato di cui all'articolo 23-bis del decreto-legge 112 del 2008, convertito dalla legge 133, del 2008, devono avvenire nel rispetto dei principi di autonomia gestionale del soggetto gestore e di piena ed esclusiva proprietà pubblica delle risorse idriche, il cui governo spetta esclusivamente alle istituzioni pubbliche, in particolare in ordine alla qualità e prezzo del servizio, in conformità a quanto previsto dal decreto legislativo 152 del 2006, garantendo il diritto alla universalità ed accessibilità del servizio.

3 QUADRO DI RIFERIMENTO INDUSTRIALE Scopodelpresentecapitoloèpresentarelelineeguidaeiprincipiindustrialisucui sisvilupperannoleattivitàdell’aggregazioneCAFC+CDL. Leprincipalimotivazioni,gliobiettivi,ivantaggi,oltreallegaranzieperiprincipali portatoridiinteresseottenutidall’aggregazione,sonoriportatinelprosieguo. Nello sviluppo del percorso di fusione, le presenti linee guida costituiranno l’ossatura del piano industriale che sarà redatto per l’ottenimento della completa integrazioneaziendale. CAFC e CDL svolgono la gestione di tutti i segmenti del ciclo idrico integrato (Acquedotto,FognaturaeDepurazione).

3.1 I SOCI, I PORTATORI DI INTERESSE, I SERVIZI E LA POPOLAZIONE Latabellasottostanteriportainformasinottica,leseguentiinformazioni: • isocidiCAFCeCDL; • iservizisvoltidalleduesocietà; • iportatoridiinteresse(Comuniperiqualilesocietàsvolgonoilservizio,ma nonsocidellestesse); • lapopolazioneinteressata. TraiportatoridiinteressevaricordatalaProvinciadiUdine,sociodiCAFCS.p.A.

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SERVIZI POPOLAZIONE POPOLAZIONE Codice Abitanti SOCIO n° PROVINCE e COMUNI 1 GEN 2009 CAFC CDL ISTAT n° CAFC CDL ACQ FOG DEP ACQ FOG DEP ACQ FOG DEP 1 30001 Aiello del Friuli 2.231 x CAFC CAFC CAFC 2.231 2.231 2.231 0 0 0 2 30004 Aquileia 3.494 x CDL CDL CDL 0 0 0 3.494 3.494 3.494 3 30006 Artegna 2.951 x CAFC CAFC CAFC 2.951 2.951 2.951 0 0 0 4 30007 Attimis 1.894 CAFC CAFC CAFC 1.894 1.894 1.894 0 0 0 5 30008 Bagnaria Arsa 3.545 x x CAFC CDL CDL 3.545 0 0 0 3.545 3.545 6 30009 Basiliano 5.400 x CAFC CAFC CAFC 5.400 5.400 5.400 0 0 0 7 30010 Bertiolo 2.553 x CAFC CAFC CAFC 2.553 2.553 2.553 0 0 0 8 30011 Bicinicco 1.931 x CAFC CAFC CAFC 1.931 1.931 1.931 0 0 0 9 30013 Buia 6.750 x CAFC CAFC CAFC 6.750 6.750 6.750 0 0 0 10 30015 Camino al Tagliamento 1.702 x CAFC CAFC CAFC 1.702 1.702 1.702 0 0 0 11 30016 Campoformido 7.628 x CAFC CAFC CAFC 7.628 7.628 7.628 0 0 0 12 30017 Campolongo Tapogliano 1.207 x x CAFC CAFC CAFC 1.207 1.207 1.207 0 0 0 13 30018 Carlino 2.788 x x CAFC CDL CDL 2.788 0 0 0 2.788 2.788 14 30019 Cassacco 2.930 CAFC CAFC CAFC 2.930 2.930 2.930 0 0 0 15 30020 Castions di Strada 3.853 x x CAFC CAFC CAFC 3.853 3.853 3.853 0 0 0 16 30023 Cervignano del Friuli 13.446 x CDL CDL CDL 0 0 0 13.446 13.446 13.446 17 30024 Chiopris-Viscone 656 x CAFC CAFC CAFC 656 656 656 0 0 0 18 30027 Codroipo 15.551 x CAFC CAFC CAFC 15.551 15.551 15.551 0 0 0 19 30028 Colloredo di Monte Albano 2.169 x CAFC CAFC CAFC 2.169 2.169 2.169 0 0 0 20 30031 Coseano 2.297 x CAFC CAFC CAFC 2.297 2.297 2.297 0 0 0 21 30032 Dignano 2.418 x CAFC CAFC CAFC 2.418 2.418 2.418 0 0 0 22 30034 Drenchia 156 x CAFC CAFC CAFC 156 156 156 0 0 0 23 30036 Faedis 3.058 x CAFC CAFC CAFC 3.058 3.058 3.058 0 0 0 24 30037 Fagagna 6.291 x CAFC CAFC CAFC 6.291 6.291 6.291 0 0 0 25 30038 Fiumicello 4.973 x CDL CDL CDL 0 0 0 4.973 4.973 4.973 26 30039 Flaibano 1.195 x CAFC CAFC CAFC 1.195 1.195 1.195 0 0 0 27 30137 Forgaria nel Friuli 1.895 CAFC CAFC CAFC 1.895 1.895 1.895 0 0 0 28 30043 Gemona del Friuli 11.184 x CAFC CAFC CAFC 11.184 11.184 11.184 0 0 0 29 30044 Gonars 4.775 x CAFC CAFC CAFC 4.775 4.775 4.775 0 0 0 30 30045 Grimacco 413 x CAFC CAFC CAFC 413 413 413 0 0 0 31 30046 Latisana 13.719 x CAFC CAFC CAFC 13.719 13.719 13.719 0 0 0 32 30048 Lestizza 3.972 x CAFC CAFC CAFC 3.972 3.972 3.972 0 0 0 33 30049 Lignano Sabbiadoro 6.743 x CAFC CAFC CAFC 6.743 6.743 6.743 0 0 0

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SERVIZI POPOLAZIONE POPOLAZIONE Codice Abitanti SOCIO n° PROVINCE e COMUNI 1 GEN 2009 CAFC CDL ISTAT n° CAFC CDL ACQ FOG DEP ACQ FOG DEP ACQ FOG DEP 34 30051 Lusevera 745 x CAFC CAFC CAFC 745 745 745 0 0 0 35 30052 Magnano in Riviera 2.358 x CAFC CAFC CAFC 2.358 2.358 2.358 0 0 0 36 30053 Majano 6.081 x CAFC CAFC CAFC 6.081 6.081 6.081 0 0 0 37 30056 Marano Lagunare 2.006 x x CAFC CDL CDL 2.006 0 0 0 2.006 2.006 38 30057 Martignacco 6.305 x CAFC CAFC CAFC 6.305 6.305 6.305 0 0 0 39 30058 Mereto di Tomba 2.749 x CAFC CAFC CAFC 2.749 2.749 2.749 0 0 0

40 30062 Mortegliano 5.195 x CAFC ALTRO ALTRO 5.195 0 0 0 0 0 41 30063 Moruzzo 2.337 x CAFC CAFC CAFC 2.337 2.337 2.337 0 0 0 42 30064 Muzzana del Turgnano 2.684 x x CAFC CDL CDL 2.684 0 0 0 2.684 2.684 43 30065 Nimis 2.860 x CAFC CAFC CAFC 2.860 2.860 2.860 0 0 0 44 30066 Osoppo 3.023 x CAFC CAFC CAFC 3.023 3.023 3.023 0 0 0

45 30068 Pagnacco 4.916 x CAFC ALTRO ALTRO 4.916 0 0 0 0 0 46 30069 Palazzolo dello Stella 3.039 x x CAFC CDL CDL 3.039 0 0 0 3.039 3.039 47 30070 Palmanova 5.362 x x CAFC CDL CDL 5.362 0 0 0 5.362 5.362 48 30072 Pasian di Prato 9.187 x CAFC CAFC CAFC 9.187 9.187 9.187 0 0 0 49 30075 Pocenia 2.654 x CAFC CAFC CAFC 2.654 2.654 2.654 0 0 0 50 30077 Porpetto 2.728 x CDL CDL CDL 0 0 0 2.728 2.728 2.728 51 30078 Povoletto 5.559 x CAFC CAFC CAFC 5.559 5.559 5.559 0 0 0 52 30079 Pozzuolo del Friuli 6.934 x CAFC CAFC CAFC 6.934 6.934 6.934 0 0 0 53 30082 Precenicco 1.524 x CAFC CAFC CAFC 1.524 1.524 1.524 0 0 0 54 30085 Prepotto 824 x CAFC CAFC CAFC 824 824 824 0 0 0 55 30086 Pulfero 1.094 x CAFC CAFC CAFC 1.094 1.094 1.094 0 0 0 56 30087 Ragogna 3.016 x CAFC CAFC CAFC 3.016 3.016 3.016 0 0 0 57 30090 Reana del Roiale 5.010 x CAFC CAFC CAFC 5.010 5.010 5.010 0 0 0 58 30095 Rive d'Arcano 2.466 x CAFC CAFC CAFC 2.466 2.466 2.466 0 0 0 59 30096 Rivignano 4.418 x CAFC CAFC CAFC 4.418 4.418 4.418 0 0 0 60 30097 Ronchis 2.007 x CAFC CAFC CAFC 2.007 2.007 2.007 0 0 0 61 30098 Ruda 3.004 x x CAFC CDL CDL 3.004 0 0 0 3.004 3.004 62 30099 San Daniele del Friuli 8.152 x CAFC CAFC CAFC 8.152 8.152 8.152 0 0 0 63 30100 San Giorgio di Nogaro 7.673 x CDL CDL CDL 0 0 0 7.673 7.673 7.673 64 30102 San Leonardo 1.199 x CAFC CAFC CAFC 1.199 1.199 1.199 0 0 0 65 30105 San Vito al Torre 1.365 x CAFC CAFC CAFC 1.365 1.365 1.365 0 0 0 66 30106 San Vito di Fagagna 1.700 x CAFC CAFC CAFC 1.700 1.700 1.700 0 0 0

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SERVIZI POPOLAZIONE POPOLAZIONE Codice Abitanti SOCIO n° PROVINCE e COMUNI 1 GEN 2009 CAFC CDL ISTAT n° CAFC CDL ACQ FOG DEP ACQ FOG DEP ACQ FOG DEP 67 30104 Santa Maria la Longa 2.419 x CAFC CAFC CAFC 2.419 2.419 2.419 0 0 0 68 30108 Savogna 526 x CAFC CAFC CAFC 526 526 526 0 0 0 69 30109 Sedegliano 3.910 x CAFC CAFC CAFC 3.910 3.910 3.910 0 0 0 70 30111 Stregna 430 x CAFC CAFC CAFC 430 430 430 0 0 0 71 30113 Taipana 722 x CAFC CAFC CAFC 722 722 722 0 0 0 72 30114 Talmassons 4.215 x CAFC CAFC CAFC 4.215 4.215 4.215 0 0 0 73 30116 Tarcento 9.102 x CAFC CAFC CAFC 9.102 9.102 9.102 0 0 0 74 30118 Tavagnacco 14.205 x CAFC CAFC CAFC 14.205 14.205 14.205 0 0 0 75 30119 Teor 2.038 x CAFC CAFC CAFC 2.038 2.038 2.038 0 0 0 76 30120 Terzo d'Aquileia 2.923 x CDL CDL CDL 0 0 0 2.923 2.923 2.923 77 30122 Torreano 2.278 x CAFC CAFC CAFC 2.278 2.278 2.278 0 0 0 78 30123 Torviscosa 3.061 x CDL CDL CDL 0 0 0 3.061 3.061 3.061 79 30126 Treppo Grande 1.758 CAFC CAFC CAFC 1.758 1.758 1.758 0 0 0

80 30127 Tricesimo 7.733 CAFC ALTRO ALTRO 7.733 0 0 0 0 0 81 30130 Varmo 2.885 x CAFC CAFC CAFC 2.885 2.885 2.885 0 0 0 82 30134 Villa Vicentina 1.409 x x CAFC CDL CDL 1.409 0 0 0 1.409 1.409 83 30135 Visco 793 x CAFC CAFC CAFC 793 793 793 0 0 0 Provincia di Udine x ------0 0 0 0 0 0

TOTALI 326.349 72 17 282.964 242.692 242.692 38.298 60.726 60.726

NB: Nella colonna servizi, in corsivo le gestioni dei Comuni ove l’approvvigionamento idrico avviene in modo autonomo. L’effettodellafusioneèunasocietàchefornisceilServizioIdricoIntegratoper83 Comuni della Provincia di Udine, per una popolazione di circa 326.000 abitanti residenti.

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3.2 IL TERRITORIO Ilterritoridiriferimentodelleduesocietàequelloaseguitodell’aggregazionesono iseguenti:

CAFC:S.I.I.retinato;ACQtintaunita.

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CDL: S.I.I.retinato;FOG+DEPtintaunita.

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CAFC+CDL:S.I.I.retinato;ACQtintaunita.

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3.3 GLI OBIETTIVI Scopo dell’aggregazione fra le aziende è la creazione di una nuova società (CAFC+CDL)cheperdimensioniediversificazionisia,dalpuntodivistaindustriale eorganizzativo,ingradodifornireserviziefficienti,efficaciedeconomici. Questi risultati saranno conseguiti valorizzando le complementarietà industriali e organizzativedelleaziendedaintegrarepercogliereeconomiediscalaediscopo. Gliobiettividellafusionesonocosìsintetizzati:  GESTIRE inmodo efficace, economicoed efficienteilServizioIdrico Integrato sulterritoriodi83Comunienellazonaindustrialedell’AussaCornocompresoil PoloChimicodiTorviscosa;  CREARE VALORE perisoci,periportatoridiinteresse,gliutenti,iclientieil territoriogarantendoilmigliorrapportoqualità/prezzodeiserviziforniti;  ACCENTRARE la gestione delle attività strategiche, generali e comuni alle società per raggiungere la dimensione che permetta di ottenere risultati ed economiediscalaediscopo;  RADICARSI sulterritoriodeiComuniedessereviciniagliutenti;  OPERARE con trasparenza e con la massima cura e rispetto dell’ambiente e dellesuerisorse;  PROMUOVERE unusoconsapevoledellarisorsaidrica;  INTENSIFICARE Partnership con altri operatori locali per la creazione del GestoreUnicoprovincialedelcicloidricointegrato;  RIDURRE leperditedegliacquedotti;  RIDURRE lenonconformitàdegliscarichideidepuratori;  REALIZZARE gliinvestimentidelPianoStralcioefuturoPianod’Ambito.

3.4 L’INTEGRAZIONE, LE ECONOMIE DI SCALA, LE SINERGIE Si illustra la situazione delle aziende con riferimento agli aspetti impiantistici, tecnologici, professionali e umani e si presenta una prima immagine d’insieme di CAFC+CDL. Le linee guida definiscono i primi obiettivi comuni di intervento di una gestione unitariaecoordinatadeiserviziedelleattività.

3.4.1 Piano Industriale 2010÷2011 Ilpianoindustrialesaràredattonelprogettodifusione.Costituiràlostrumentodi orientamentodell’assettoorganizzativodiCAFC+CDLediattuazionedelleiniziative disviluppodeiservizichecostituisconolafinalitàprimadell’aggregazione. Ilpianoindustrialeindividueràinmodoorganicoleopportunitàeivantaggicreati dallenuovedimensioniderivantidall’aggregazione.

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In particolare il piano industriale definirà le ipotesi di riorganizzazione e valorizzazionedellerisorse: • impiantistiche; • tecnologiche; • finanziarie; • professionalieumane. Loschemadipianoaffronteràunarcotemporaledidueanni. CAFC+CDL 2010 Quadro aggregato delle aziende attuali. Durante il primo periodo, CAFC+CDL dovrannocontinuareagarantire,senzaincertezzanéscadimentidiqualità,iservizi attualmentefornitiaicittadiniealterritorioattuandoipropriserviziinautonomia, benchéiniziandounprocessodiinterconessione. CAFC+CDL 2011 Rappresenterà il primo vero anno di gestione e di piena attività di CAFC+CDL orientato da indirizzi e obiettivi comuni, da procedure aggiornate condivise e compartecipate, da un’organizzazione industriale che ha già messo in comune il patrimonioimpiantistico,tecnologicoeprofessionale. Gli standard e gli indici di riferimento saranno unitari ed univoci e dovranno orientare il progressivo allineamento dei risultati delle attività della società CAFC+CDL.

3.4.2 L’integrazione di CAFC e CDL Dal punto di vista organizzativo ed operativo l’aggregazione delle aziende potrà permetterediperseguiresignificativirisultatiinterminedi:  contenimentodeicostifissiderivantidaattivitàdicaratterecomune;  ottimizzazionedellagestionedellerisorseumaneestrumentali;  aumento della capacità contrattuale nel campo degli approvvigionamenti e degliacquisti;  miglioramentodellagestionedellerisorsefinanziarie;  dimensionamento adeguato per poter affrontare gli investimenti del Piano StralcioedelPianod’Ambito;  integrazionedellerealtàimpiantistichenelSistemaIdricoIntegrato;  gestioneintegrataeunitariadelleattivitàsubacinopiùampioerazionale. CAFC+CDL assumerà dimensioni economiche, finanziarie ed industriali di considerevolerilievoesiporràcomelamaggioreimpresadelpanoramaprovinciale.

3.4.3 Le sinergie L’integrazionedelleduesocietàconsentediottenereleseguentisinergie:  INTEGRAZIONE delle strutture operative, con osmosi delle specificità ed esperienzenelsettoreacquedottoefognaturaedepurazione,percreareun teamqualificato,professionaleedefficiente;

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 OTTIMIZZAZIONE delladislocazioneterritorialedelleunitàoperative;  SINERGIA nella gestione dei sistemi acquedotto, fognatura e impianti di depurazione;  VALORIZZAZIONE delle alte specializzazioni esistenti nelle aziende che opererannoinimpiantieretipiùnumerosiedidiversatecnologia;  VALORIZZAZIONE delleprogettualitàinterne;  UNIFICAZIONE e RAZIONALIZZAZIONE sistemi telecontrollo impianti acquedotto,sollevamentofognarioedepurazione;  MIGLIORAMENTO delrapportoconl’utenzamediantelagestioneunitaria diunefficientesistemacontatticongliutenti;  MIGLIORAMENTO della gestione aziendale mediante l’utilizzo di un efficientesistemadicontrollodigestione.

3.4.4 Le economie di scala Traleprincipali,manonesaustive,economiediscala,siricordano:  acquistodienergiaelettrica;  manutenzioniretiacquedottoefognatura;  manutenzioneimpiantiacquedottoedepurazione;  serviziinformativi;  servizicommerciali;  acquistidimaterialieservizigenerali:  fatturazioneedincassi.

3.4.5 Appalti di lavori ed acquisti di servizi e forniture CAFC+CDL con le sue dimensioni e con la diversificazione delle sue attività rappresentaunsoggettoindustrialedirilievonelterritoriodellaprovinciadiUdine. L’aggregazione porterà alla nascita di un committente di lavori e acquirente di forniture e servizi di considerevole dimensione ed interesse. Permetterà l’accentramentoelarazionalizzazionedegliacquisti,degliapprovvigionamentiedei rifornimenticonconsiderevoleincrementodellacapacitàcontrattualedimercato.La voce rappresentata dai costi sostenuti per appalti, servizi e forniture, deve costituireunaprimarialevadelprocessodiaggregazionediCAFC+CDL.

3.4.6 Information Technology Il sistema informativo di CAFC+CDL è costituito dai due sistemi informativi delle attuali Società ed è composto da realtà indipendenti, diverse e non connesse. Primario obiettivo e strumento dell’aggregazione è la progressiva integrazione dei sistemi informativi aziendali delle singole società che dovranno convergere in un SistemainformativoUnitariodiCAFC+CDL.

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Particolare cura sarà posta nell’implementazione di un sistema unitario di contatti congliutenti(CRM),checonsentedigestireinmodo moderno ed efficace tutti i contatticongliutenti/clienti.

3.4.7 Partecipazioni AttualmentelesocietàpartecipatedaCAFC+CDLsonoleseguenti:  CIDs.r.l.attivitàdigestioneecostruzioneimpiantididepurazione(CAFC);  FRIULABs.r.l.attivitàdigestionelaboratoriochimico(CAFCeCDL);  SOCIETÀGESTIONEIMPIANTOALTOTAGLIAMENTOs.r.l.(CDL);  CONSORZIOENERGIAAUSSACORNOs.r.l.(CDL);  CONSORZIO PER LO SVILUPPO INDUSTRIALE DELLA ZONA DELL’AUSSA CORNO(CDL). Attività prioritaria sarà la riorganizzazione del sistema delle partecipazioni per renderlopiùfunzionaleagliscopieagliobiettividell’aggregazioneeallamissionedi CAFC+CDL.

3.4.8 Qualità, Ambiente e Sicurezza Lafusionedelleduesocietà,porteràall’integrazionedelleprocedureoperativa,con conseguente estensione delle certificazioni ISO 9001:2008, ISO 14001:2004 e OHSAS18001diCAFCaCDL.Lanuova società,oltre che ad essere un punto di riferimentonelpanoramadellaProvinciadiUdine,potràfregiarsidellacertificazione di“Eccellenza”riservataapocheaziendedelsettoredellagestionedelcicloidrico integrato.

3.5 LAVORO E RISORSE UMANE Il personale rappresenta una risorsa strategica per CAFC+CDL ed è costituito da professionalitàdifferenziateediffusesupiùprofili,specialitàeattitudini. Laforzalavorodelledueaziendeècosìcomposta: CAFC CDL Dirigenti 2 1 Quadri 8 1 Livelli8 3 0 Livelli7 16 3 Livelli6 8 4 Livelli5 24 4 Livelli4 51 7 Livelli3 31 4 Livelli2 11 0 TOTALE: 154 24

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Ilpersonaledelleduesocietàèqualificatoeprofessionalmentecompetente. Negli organici si trovano i seguenti titoli di studio, che danno la prima immagine dell’altaqualificazioneprofessionaledelpersonale:  LaureainChimica;  LaureainEconomiaeCommercio;  LaureainGiurisprudenza;  LaureainIngegneriaAmbientale;  LaureainIngegneriaCivile;  LaureainIngegneriaCivileIdraulica;  LaureainIngegneriaElettronica;  LaureainIngegneriaElettrotecnica;  LaureainIngegneriaGestionaleIndustriale;  LaureainScienzeEconomicheeBancarie;  LaureainScienzeGeologiche;  LaureainScienzePolitiche;  DiplomaTecnicoperGeometri;  DiplomaTecnicoIndustrialeperl’Edilizia,  DiplomaTecnicoIndustrialeperl’Elettronica;  DiplomaTecnicoIndustrialeperl’Elettrotecnica;  DiplomaTecnicoIndustrialeperlaChimica;  DiplomaTecnicoCommerciale. Tantesono,inoltre,lecompetenzeprofessionaliacquisitedalleaziendeneglianni, competenzechecostituisconol’ossaturaoperativadellasocietàaggregata. CAFC+CDL dovrà operare una profonda e diffusa azione culturale al fine di sensibilizzareefarpartecipareicollaboratoriall’iniziativadiintegrazioneaziendale mirataadareunfortesensodiappartenenzaaCAFC+CDLdituttiidipendenti. La distribuzione sul territorio e la diversificazione dei processi industriali comportanounventagliodiprestatorid’operaedipendentialargospettro. I contratti collettivi regolanti i rapporti di lavoro, delle Società CAFC+CDL sono riferibilia:  CCNLFedergasacqua–CAFCS.p.A.;  CCNLFederambiente–CDLS.p.A. Dovrà essere effettuata una omogeneizzazione del CCNL applicato nella società aggregata. La gestione delle eventuali sovrapposizioni di funzioniruoli, dovrà trovaresoluzioniflessibilieresponsabiliconlepartisociali,qualilariqualificazione eformazioneprofessionaledelpersonale,lamobilitàinternaorizzontaleoverticale.

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3.6 RETI, IMPIANTI E INFRASTRUTTURE Il Sistema Impiantistico di CAFC+CDL è costituito da un vasto patrimonio di impiantieretiealtredotazionenecessarieallafornituradeiservizieinparticolare da:  impiantidiprelievoeproduzioneacquapotabile;  retidiadduzioneedidistribuzioneidrica;  retidifognatura;  impiantididepurazionedeirefluiurbanieindustriali;  impiantiditrattamentodeifanghi;  impiantidiproduzionedienergiaelettrica;  impiantieinfrastruttureperlafornituradiservizivari. Inappressounabrevepanoramicadeiprincipali“ asset ”aziendali. IMPIANTICAFCACQUEDOTTO:

PORTATA IMPIANTO DENOMINAZIONE COMUNE TLC POZZI SORGENTI l/s CLORAZIONE

MUSI Lusevera 78 SI SI 1

MOLINODELBOSSO Artegna 1100 SI SI 12

FAUGLIS Gonars 500 SI SI 3

Caminoal BIAUZZO 950 SI SI 2 Tagliamento

OPEREMINORI Vari 100 13 66

IMPIANTICDLACQUEDOTTO:

PORTATA IMPIANTO DENOMINAZIONE COMUNE TLC POZZI SORGENTI l/s CLORAZIONE

TORVISCOSA Torviscosa 20 SI SI 5

Cervignano CERVIGNANODELFRIULI 15 SI NO 3 delFriuli

AQUILEIA Aquileia 12 NO NO 3

SanGiorgio SANGIORGIODINOGARO 15 SI NO 3 diNogaro

PORPETTO Porpetto 4 NO NO 1

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IMPIANTIDEPURAZIONE:

TIPOLOGIA CAFC CDL

San Giorgio di Nogaro Impianti>200.000AE 700.000AE

Lignano Sabbiadoro 100.000<Impianti≤200.000AE 180.000AE

20.000<Impianti≤100.000AE

5.000<Impianti≤20.000AE 11 2

20<Impianti≤5.000AE 132 9

IMPIANTIDEPURAZIONEPRIMARI:

TIPOLOGIA CAFC CDL

Imhoff 184 12

IMPIANTISOLLEVAMENTOFOGNATURA:

TIPOLOGIA CAFC CDL

Impiantidisollevamentofognario 147 98

RETIACQUEDOTTO:

LUNGHEZZA CAFC CDL

LUNGHEZZARETI(km) 4.002 30

RETIFOGNATURA:

LUNGHEZZA CAFC CDL

LUNGHEZZARETI(km) 2.059 471

L’utilizzo medio degli impianti (soprattutto per quanto relativo al ciclo di depurazione acque ed al ciclo di trattamento dei rifiuti liquidi) risulta, ad oggi, complessivamente non al limite della saturazione tecnica e sono pertanto

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perseguibili razionalizzazioni e riorganizzazioni che possono permettere di conseguireottimizzazioniesinergiedacuiderivareeconomiedicosti. Sonotuttavianecessariinvestimentiperilcompletamentoelosviluppodiimpianti e di infrastrutture per completare la gamma dei servizi forniti e per la totale coperturadelterritorio.

4 QUADRO DI RIFERIMENTO ECONOMICO-CIVILISTICO Dalpuntodivistacivilisticol’operazionedifusionesipuòattuareconduemodalità alternative: a)mediantecostituzionediunasocietànuova:tuttelesocietàchepartecipanoalla fusione si sciolgono ed i loro patrimoni confluiscono in una società di nuova costituzione. b) mediante incorporazione: con essa una società già esistente incorpora in sé stessaunaopiùsocietàcheperdonointalmodolaloroindividualità. Nelcaso specificosiè ritenutodiprevederel’attuazionedell’operazionedifusione mediantelasecondamodalitàsopradescritta,ovverolafusioneperincorporazione. lmotividiquestapreferenzasitrovanonelminorcostofiscale,anchetenutoconto della particolare rilevanza delle proprietà immobiliari che dovrebbero altrimenti essere immediatamente volturate a nuovo soggetto giuridico e nella maggiore semplicitàdell’operazione. Perrealizzarel’operazionedifusione,conlamodalitàsopracitata,lasocietàCAFC (societàincorporante)dovràdeliberareunaumentodelpropriocapitalesocialecon emissionedinuoveazioni,daassegnarsiagliazionistidiCDL(societàincorporata), inrelazionealpatrimoniodellasocietàincorporatastessa. L’operazione di fusione è da considerarsi una successione a titolo universale, conseguentementetutteleattività,passivitàerapportigiuridiciattualmentefacenti capoaCDLsarannoconferitinelpatrimoniodiCAFC e gli attuali azionisti di CDL diventerannoazionistidiCAFCinragionedelpropriovaloreeconomico.

4.1 DESCRIZIONE DEL PROGETTO DI FUSIONE L’operazionepropostaconsistenell’incorporazionediCDLS.p.A.inCAFCS.p.A.. A seguito di tale operazione CAFC conserverà la propria personalità giuridica, mentre CDL sarà assorbita dall’incorporante e cesserà di esistere. Nonvisaràpertantolacostituzionediunanuovasocietà,malaconcentrazionedei patrimoniesistentiincapoaCAFC:leduerealtàaziendaliconcentrerannolaloro attivitàinuncomplessoaziendalepotenziato.

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4.2 EFFETTI DELLA FUSIONE

4.2.1 Aumento del capitale sociale e rapporto di cambio A seguito dell’incorporazione di CDL in CAFC, l’incorporante dovrà aumentare il proprio capitale sociale in corrispondenza delle azioni da assegnare ai soci della societàincorporata. In particolare l’aumento del capitale sociale sarà definito in ragione del valore attribuitoaipatrimonidellesocietàchepartecipanoall’operazionedifusione. InfattiilnuovocapitalesocialediCAFCsaràdeterminato in proporzione al valore economico complessivo della società risultante dalla fusione, come di seguito esplicitato: C.S.CAFCpostfusione=(VEdiCAFCantefusione+VEdiCDL)*C.S.CAFCantefusione VEdiCAFCantefusione dove,siindicacon: V.E. =valoreeconomico; C.S. =capitalesociale Lamisuradell’aumentodelcapitalesocialeindividueràilnumerodelleazioniCAFC dinuovaemissionedaassegnarsiagliattualiazionistiCDL. Unodegliaspettipiùrilevantidellafusioneèproprioil rapporto di cambio delle azioni,ossiailrapportotrailnumerodinuoveazioni che CAFC dovrà emettere e riconoscereagliazionistidiCDL,rispettoalnumerodelleprecedentiazionidaquesti posseduteinCDLmedesima. Il rapporto di cambio è di norma determinato dagli amministratori in sede di redazionedelprogettodifusione. TuttaviaCAFCeCDLhannoritenutoopportunoeffettuareunastimapreliminaredel valore economico delle società e quindi del rapporto di cambio, sulla base dei bilanci al 31 dicembre 2008, nel presupposto che detto rapporto non dovrebbe subire sostanziali modifiche rispetto alle medesime valutazioni effettuate alla data del31dicembre2009. Si precisa che il bilancio di riferimento dell’operazione di fusione sarà quello alla data del 31 dicembre 2009, tenuto conto che l’operazione di fusione deve avere quali dati patrimoniali di riferimento la situazione patrimoniale ad una data non anteriore a quattro mesi dalla data di deposito del progetto di fusione presso le società,ovverodi6mesiincasodiutilizzodelbilanciod’esercizio.

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Si segnala ancora che, in ogni caso, gli effetti fiscali della fusione possono essere retrodatatiefatticoincidereconil1°gennaio2010,ancorchél’interoprocedimento difusionesiconcluderàverosimilmenteentrol’autunno2010. Detta valutazione preliminare consente fondatamente di prendere in esame l’operazionedifusionenellasuainterezza,conil relativo rapporto di cambio, che dovràcomunqueessereconfermatodurantelafaseapplicativa della procedura di fusione. Lesocietàsonostatevalutatesiamediantel’utilizzodelmetodopatrimonialemisto che del metodo del capitale investito, determinato sulla base delle indicazioni di AATO,tenutocontodellanaturapubblicisticadellesocietàstesseedellaesigenzadi mediare gli aspetti patrimoniali con i vincoli giuridici derivanti dalla normativa vigente. Si chiarisce che i criteri valutativi adottati e le conseguenti valutazioni ottenute sonostateespressamentefinalizzatealladefinizionedelrapportodicambiofrale due società in esame e non hanno quale obiettivola determinazionedel valore di mercatodellemedesimesocietà,népossonoessereutilizzateperaltriscopi.

4.2.2 Ipotesi valore di cambio Aseguitodellavalutazionedellesocietà,il rapporto dei valori economici delle due società è quantificabile in 8,16 , ovvero il valore di CAFC è 8,16 volte maggiorediquellodiCDL. Lamisuradell’aumentodicapitaledellasocietàCAFCdariservarsiaisocidiCDLin funzionedelrapportocomesopradefinito,ènelseguitospecificamentecalcolato: C.S.CAFCpostfusione=(VEdiCAFCantefusione+VEdiCDL)*C.S.CAFCantefusione VEdiCAFCantefusione C.S.CAFCantefusione=32.212.710€ C.S.CAFCpostfusione=36.162.635€ Comesoprachiarito,ilcapitalesocialediCAFCaseguitodellafusionedovràessere pariadEuro 36.162.635 ,controgliattualiEuro 32.212.710 . Salvogliarrotondamentitecnici,l’assembleadeisocidovràpertantodeliberareun aumentodicapitale,riservatoagliazionistidiCDL,pariadEuro 3.949.925 . Il numero delle nuove azioni che CAFC dovrà emettere e riconoscere agli attuali azionistidiCDL,saràdeterminatocomerapportotral’aumentodicapitalesocialedi CAFCeilvalorenominalediciascunaazionediCAFC: n.azioniCAFCexsociCDLs.p.a.=AumentoCSdiCAFC Val.nom.azionidiCAFC

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n.azioniCAFCexsociCDLs.p.a.=3.949.925 51,65 n.azioniCAFCexsociCDLs.p.a.= 76.475 Comesopraevidenziatol’aumentodicapitaledovràavveniremedianteemissionedi n. 76.475 azioni diCAFCconvalorenominalepariadEuro 51,65 . Conseguentementeilrapportodicambio,ossiailrapportotrailnumerodiazionida riconoscere agli attuali azionisti di CDL rispetto al numero delle vecchie azioni di CDLdalorodetenute,saràparia0,62416195comenelseguitoindicato: Rapportodicambio=n.azioniCAFCexsociCDL n.azioniprecedentisociCDL Rapportodicambio=76.475 =0,62416195 122.524 Inaltritermini,salvoarrotondamenti,adogniazionediCDLverrannoassegnate n. 0,62416195 azionidiCAFC. Si fornisce ipotesi di rappresentazione della compagine societaria a seguito dell’aumentodelcapitalesocialediCAFCderivantedall’operazionedifusione. N° Azioni N° azioni Totale Valore % come come nuove nominale partecipazione Azionisti vecchio vecchio azioni al capitale socio socio CDL sociale CAFC Comune di Aiello del Friuli 5.632 5.632 290.893 0,804% Comune di Aquileia 31 31 1.612 0,004% Comune di Artegna 7.268 7.268 375.392 1,038% Comune di Bagnaria Arsa 6.131 290 6.421 331.657 0,917% Comune di Basiliano 10.420 10.420 538.193 1,488% Comune di Bertiolo 6.964 6.964 359.691 0,995% Comune di Bicinicco 6.387 6.387 329.889 0,912% Comune di Buja 13.626 13.626 703.783 1,946% Comune di Camino al Tagliamento 6.025 6.025 311.191 0,861% Comune di Campoformido 11.239 11.239 580.494 1,605% Comune di Campologno al Torre 4.786 290 5.076 262.188 0,725% Comune di Carlino 7.210 5.766 12.976 670.211 1,853% Comune di Castions di Strada 7.453 290 7.743 399.938 1,106%

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Comune di Cervignano del Friuli 25.135 25.135 1.298.223 3,590% Comune di Chiopris Viscone 5.163 5.163 266.669 0,737% Comune di Codroipo 19.123 19.123 987.703 2,731% Comune di Colloredo di Monte Albano 7.117 7.117 367.593 1,016% Comune di Coseano 7.311 7.311 377.613 1,044% Comune di Dignano 7.495 7.495 387.117 1,070% Comune di Drenchia 4.967 4.967 256.546 0,709% Comune di Faedis 8.838 8.838 456.483 1,262% Comune di Fagagna 11.150 11.150 575.898 1,593% Comune di Fiumicello 290 290 14.991 0,041% Comune di Flaibano 5.951 5.951 307.369 0,850% Comune di Gemona del Friuli 18.175 18.175 938.739 2,596% Comune di Gonars 7.876 7.876 406.795 1,125% Comune di Grimacco 5.295 5.295 273.487 0,756% Comune di Latisana 16.915 16.915 873.660 2,416% Comune di Lestizza 9.051 9.051 467.484 1,293% Comune di Lignano Sabbiadoro 20.823 20.823 1.075.508 2,974% Comune di Lusevera 7.127 7.127 368.110 1,018% Comune di Magnano in Riviera 6.629 6.629 342.388 0,947% Comune di Majano 10.730 10.730 554.205 1,533% Comune di Marano Lagunare 9.437 4.322 13.759 710.637 1,965% Comune di Martignacco 10.332 10.332 533.648 1,476% Comune di Mereto di Tomba 7.759 7.759 400.752 1,108% Comune di Mezzana del Turgnano 7.120 5.766 12.886 665.562 1,840% Comune di Mortegliano 9.742 9.742 503.174 1,391% Comune di Moruzzo 6.796 6.796 351.013 0,971% Comune di Nimis 8.246 8.246 425.906 1,178% Comune di Osoppo 7.933 7.933 409.739 1,133% Comune di Pagnacco 8.569 8.569 442.589 1,224% Comune di Palazzolo dello Stella 7.893 6.486 14.379 742.658 2,054% Comune di Palmanova 10.487 10.487 541.654 1,498% Comune di Palmanova 2.807 2.807 144.974 0,401% Comune di Pasin di Prato 12.538 12.538 647.588 1,791% Comune di Pocenia 6.543 6.543 337.946 0,935% Comune di Porpetto 62 62 3.224 0,009% Comune di Povoletto 10.775 10.775 556.529 1,539% Comune di Pozzuolo del Friuli 11.155 11.155 576.156 1,593% Comune di Precenicco 6.518 6.518 336.655 0,931% Comune di Prepotto 6.365 6.365 328.752 0,909%

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Comune di Pulfero 7.230 7.230 373.430 1,033% Comune di Ragogna 7.954 7.954 410.824 1,136% Comune di Reana del Rojale 9.343 9.343 482.566 1,334% Comune di Rive d’Arcano 7.216 7.216 372.706 1,031% Comune di Rivignano 7.215 7.215 372.655 1,030% Comune di Ronchis 6.653 6.653 343.627 0,950% Comune di Ruda 6.058 145 6.203 320.375 0,886% Comune di San Daniele del Friuli 13.117 13.117 677.493 1,873% Comune di San Giorgio di Nogaro 15.135 15.135 781.738 2,162% Comune di San Leonardo 6.338 6.338 327.358 0,905% Comune di San Vito al Torre 5.580 5.580 288.207 0,797% Comune di San Vito di Fagagna 5.997 5.997 309.745 0,857% Comune di Santa Maria la Longa 6.869 6.869 354.784 0,981% Comune di Savogna 5.685 5.685 293.630 0,812% Comune di Sedegliano 9.705 9.705 501.263 1,386% Comune di Stregna 5.438 5.438 280.873 0,777% Comune di Talmassons 8.205 8.205 423.788 1,172% Comune di Tapogliano 4.649 4.649 240.121 0,664% Comune di Tarcento 17.457 17.457 901.654 2,493% Comune di Tarpana 7.544 7.544 389.648 1,077% Comune di Tavagnacco 15.455 15.455 798.251 2,207% Comune di Teor 6.103 6.103 315.220 0,872% Comune di Terzo di Aquileia 290 290 14.991 0,041% Comune di Torreano 7.655 7.655 395.381 1,093% Comune di Torviscosa 6.486 6.486 334.985 0,926% Comune di Varmo 7.089 7.089 366.147 1,013% Comune di Villa Vicentina 4.837 2.883 7.720 398.738 1,103% Comune di Visco 4.845 4.845 250.244 0,692% Provincia di Udine 8.351 8.351 431.329 1,193% TOTALE 623.673 76.475 700.148 36.162.635 100,00% Come peraltro già segnalato, il rapporto di cambio sopra determinato potrebbe essereadeguatosullabasedellevalutazionidellesocietàalladatadel31dicembre 2009,demandateperleggeallaverificadell’espertonominatodalTribunale. SisegnalachenellavalutazionedeivaloridiCAFCeCDLnonsonostaticonsiderati glielementiindicatinelsuccessivoparagrafo“ elementi di valutazione ulteriore ”.

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4.2.3 Variazioni facoltative Qualora in sede di assemblea straordinaria di CAFC, convocata per la delibera di fusione, i soci ritenessero di adottare una nuova denominazione sociale, l’unico adempimentoformalerichiestoallasocietà,oltreallamodificastatutarianecessaria permanodinotaio,èlacomunicazionedelcambiodidenominazionesocialea: - CameradiCommercio; - AgenziadelleEntrate(ufficioIVA); - clientiefornitori; - entiprevidenziali; - banche. Lamodificadelladenominazionesocialenoncomportal’obbligodivolturareibeni immobili registrati già di proprietà di CAFC. Infatti l’Ufficio del Territorio deve ancora emanare il provvedimento attuativo, previsto dalla Finanziaria 2008, per l’istituzione dell’obbligo di volturazione anche in caso di modifica della denominazionesociale. Naturalmente,tenutocontodell’operazionestraordinariapostainessere,gliorgani competenti potrebbero valutarel’opportunità di altre modifiche dell’attuale statuto socialediCAFC,ancorchénonstrettamenteegiuridicamentenecessarie,alfinedi meglio rispecchiare le esigenze della nuova realtà nascente dall’operazione di aggregazione.

4.2.4 Convenzione ex art. 30 D.Lgs. 267/2000 - Patti parasociali Vainoltreevidenziatal’eventualeopportunitàdidisciplinareinuovirapportisociali mediante l’aggiornamento del corpo della convenzione per il controllo analogo di CAFC(exart.30D.Lgs267/2000)ovveromediantela redazione di appositi patti parasociali,lacuivaliditàedisciplinagiuridicadeveesserevalutataperiltramite deilegalidiriferimento. Inparticolarepotrannoessereregolati: - la“ governance ”dellanuovasocietà; - lapermanenza,sulterritorio,distrutturecommercialiperilrapportoconle utenze; - la ristrutturazione incrociata dell’organigramma operativo della nuova struttura,conl’individuazionedeinuoviruoli; - eventuali meccanismi di garanzia con le possibili sopravvenienze e rischi specifici.

4.3 ELEMENTI DI VALUTAZIONE ULTERIORE Su entrambe le società oggetto di fusione vanno segnalati alcuni elementi di riflessione,icuieffettisonodidifficilequantificazione.

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4.3.1 Elementi di valutazione in relazione a CAFC Con riferimento a CAFC si segnalail contenzioso con il socio Comune di Fagagna, che nel 2007 ha formalizzato il proprio recesso da CAFC per l’intero pacchetto azionario di sua proprietà, in occasione della trasformazione in house providing dellasocietàstessa.

4.3.2 Elementi di valutazione in relazione a CDL Esisteunacausaattivalegataall’attivitàditrattamentodeirifiutiperlaqualeCDL siècostituitapartecivile.

Inrelazioneataleposizioneillegaledellasocietàconferma“... che alla costituzione di parte civile non si correlano di per sé rischi di natura economica, a parte naturalmente le spese di difesa dei consulenti di parte”.

4.3.3 Operatività dell’impianto di depurazione di CDL Unapartedell’attivitàcaratteristicadiCDLruotaattornoallagestionedell’impianto didepurazionesitoinSanGiorgiodiNogaro,costituitodaunasezioneprincipaledi trattamento chimicofisicobiologico, alcune sezioni impiantistiche secondarie adibitealpretrattamentodiacquereflueedirifiutiliquidi,nonchèdaunasezione attivadiessiccamento deifanghi.Allostatoattuale l’attività di trattamento rifiuti liquidinonèoperativa.AtalepropositosisegnalacheCDLsiègiàvistaautorizzare un progetto di potenziamento dell’intero impianto che prevede un investimento complessivo pari ad Euro 7.775.000, interamente finanziato mediante contributi statalieregionali,progettochedovrebberealizzarsinell’arcodelprossimobiennio.

5 TEMPISTICA PER LA FUSIONE Nella tavola seguente vengono riassunti, con relativo termine temporale, gli adempimentinecessariallaproceduradifusione.

Adempimento Termine Delibere da parte dei Consigli Comunali di approvazione dellafusione. Entro31.03.2010 Redazione del bilancio al 31.12.2009, da utilizzarsi quale situazione patrimoniale di fusione, da parte di ciascuna dellesocietàpartecipantiall’operazione. Entro31.03.2010 Approvazione del bilancio a l 31.12.2009 da parte dell’assembleadiCAFCS.p.A.ediC.D.L.S.p.A.. Entro30.04.2010 Redazione del progetto di fusione da parte dei CdA di ciascunadellesocietàpartecipantiall’operazione. Entro30.04.2010

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Adempimento Termine Consiglio di amministrazione di CAFC S.p.A . e C.D.L. S.p.A.incuisiapprovailprogettodifusioneesiredigela relazionedegliamministratori. Entro30.04.2010 Deposito del progetto di fusione presso il Registro delle Imprese nel luogo ove hanno sede le società partecipanti allafusione. Entro05.05.2010 Consegna del progetto di fusione depositato all’esperto nominatodalTribunale Entro05.05.2010 Relazionedell’esperto Entro15.06.2010 Deposito presso la sede legale delle società partecipanti alla fusione dei seguenti documenti: progett o di fusione; situazioni patrimoniali di fusione; bilanci degli ultimi tre esercizi; relazioni degli amministratori; relazione dell'esperto. Entro15.06.2010 Deliberadifusionedapartedelleassembleestraordinarie Dopo30giornidal delleduesocietà. depositodeidocumenti pressolesedisociali (15.07.2010) Iscrizione delle delibere di fusione nel Registro delle Imprese Comunicazioneallerappresentanzesindacaliexlege Almeno25giorniprima dell’attodifusione Stipuladell’attodifusione Dopo 60 giorni dall'iscrizione nel Registro delle Imprese delledeliberedifusione Iscrizionedell'attodifusione Effetti giuridici dalla data di iscrizione o postdatati, effetto civilistico dal 01.01.2010. Comunicazioniall'Inail Entro5giorni dall'iscrizionedell'atto Comunicazioneaglialtrientiprevidenziali,aclientie fornitori,societàdileasing,istitutidicredito

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______IPOTESI DI RAPPORTO DI CAMBIO TRA CAFC S.P.A. E C.D.L. S.P.A. IN BASE ALLE VALUTAZIONI ECONOMICHE ALLA DATA DEL 31.12.2008 ______

1. Premessa

La sottoscritta è stata congiuntamente incaricata dalla società CAFC s.p.a. e dalla società C.D.L. s.p.a. di fornire una valutazione economica dell’intero patrimonio sociale delle stesse, propedeutica alla realizzazione di un’operazione di fusione per incorporazione di C.D.L. s.p.a. in CAFC s.p.a..

In particolare entrambe le società hanno richiesto una prima determinazione del rapporto di cambio sulla base dei dati di cui ai bilanci al 31 dicembre 2008, rapporto che potrà comunque essere oggetto di revisione sulla base delle valutazioni aggiornate alla data del 31.12.2009.

Si precisa che il presente documento costituisce una sintesi delle stime peritali che, con i relativi allegati, sono consegnate e conservate agli atti presso le società.

2. Criteri di valutazione adottati

La stima delle società partecipanti alla fusione è operazione estremamente complessa in quanto occorre conciliare l’omogeneità dei criteri di valutazione adottati.

Al fine di individuare il criterio di valutazione più adeguato, tenuto conto della finalità delle perizie affidate, la sottoscritta ha analizzato in primis le peculiarità delle fattispecie aziendali in esame.

L’attività e l’operatività di CAFC s.p.a. e di C.D.L. s.p.a. sono regolate dalla convenzione sottoscritta con A.A.T.O.. Il rapporto instauratosi tra pubblica amministrazione concedente e le società in oggetto è l’elemento-base sul quale si fondano le aspettative di reddito di queste ultime. I ricavi degli operatori del settore idrico sono infatti rigorosamente predeterminati dagli enti affidanti mediante la definizione di una tariffa al consumo, il cui valore dipende dai costi operativi previsti e dal capitale investito dal gestore. Inoltre, nel settore delle multiutility, l’entità del capitale investito è di norma assai sovradimensionato rispetto alla redditività, attesa la funzione pubblica del servizio; da ciò consegue l’esigenza di dare adeguata valutazione anche degli aspetti patrimoniali.

Per tale motivo, rispetto ad un criterio di valutazione puramente finanziario, si è ritenuto di applicare un criterio di tipo patrimoniale misto, che consente di dare adeguata valutazione anche agli assets patrimoniali delle società. Nel caso specifico, inoltre, in relazione all’evoluzione della normativa in essere si è ritenuto di dare valorizzazione al valore di indennizzo del capitale investito, in caso di mancato rinnovo della convenzione con A.A.T.O..

In tale ottica, pertanto, la stima del valore economico di CAFC s.p.a. e di C.D.L. s.p.a. è stata effettuata utilizzando congiuntamente:

a) il metodo patrimoniale-reddituale;

2 b) l’ipotetico valore di indennizzo del capitale investito in caso di mancato rinnovo della convenzione con A.A.T.O., al netto del valore dell’indebitamento contratto per finanziamenti a lungo termine a sostegno degli investimenti stessi.

2.1 Il metodo patrimoniale-reddituale

La valutazione economica delle società secondo il metodo patrimoniale-reddituale contempera le esigenze di dare adeguata valorizzazione agli aspetti patrimoniali della società, con autonoma valutazione dell’avviamento aziendale in funzione della redditività attesa.

Il valore patrimoniale delle strutture operative è stato determinato prendendo in esame il bilancio di CAFC s.p.a. e di C.D.L. s.p.a. alla data del 31.12.2008 ed effettuando le rettifiche necessarie per adeguare i valori patrimoniali ai valori reali.

In particolare, vista la complessità operativa delle strutture in esame, il processo valutativo dei beni patrimoniali si è svolto in contraddittorio tra i tecnici delle società interessate dall’operazione di fusione ed è stato oggetto di verifica da parte dell’ing. Gaetano Cola e dell’ing. Sandro Cragnolini, proprio al fine di garantire l’omogeneità dei criteri valutativi adottati.

La redditività prospettica delle due società è stata invece determinata utilizzando i business plan aziendali approvati dal consiglio di amministrazione di CAFC s.p.a. e di C.D.L. s.p.a. comprensivi delle successive modifiche in relazione ai preconsuntivi al 31.12.2009, opportunamente normalizzati.

2.2 Valore ipotetico in caso di mancato rinnovo della convenzione alla scadenza

La valutazione del valore economico di CAFC s.p.a. e di C.D.L. s.p.a. non può prescindere dal considerare la possibilità che alla data di scadenza delle concessioni con A.A.T.O. le società potrebbero non essere più affidatarie della gestione del servizio idrico integrato e quindi, di fatto, terminare la propria attività.

Infatti i vincoli legislativi vigenti impongono ad entrambe le società la scadenza della concessione sottoscritta con A.A.T.O. alla data del 31.12.2011.

A tal proposito la convenzione prevede che nel caso di affidamento della gestione del servizio idrico integrato a nuovo gestore, l’ex gestore debba cedere le immobilizzazioni materiali ed immateriali iscritte nel proprio stato patrimoniale all’aggiudicatario della nuova concessione, ricevendo un indennizzo pari al valore di mercato dei beni, comunque non inferiore al valore di libro dei cespiti iscritti in bilancio alla data di cessione.

3 In sostanza A.A.T.O. ha previsto che all’ex gestore spetti un indennizzo quanto meno corrispondente al valore di libro dei cespiti iscritti in bilancio alla data di cessione, ancorché verosimilmente il valore corrente dei beni potrebbe essere superiore al valore contabile degli stessi.

Il valore di libro dei cespiti è stato in effetti utilizzato da A.A.T.O. per il calcolo delle tariffe di erogazione del servizio idrico, come da allegato alla convenzione stessa, confermando pertanto il nesso causale tra redditività dell’azienda ed entità degli investimenti e costituisce il primo dato ufficiale di quanto potrebbero percepire le società in ipotesi di rimborso minimo.

Ai fini della valutazione economica richiesta il valore di indennizzo indicato da A.A.T.O. è stato depurato del valore dei finanziamenti contratti a lungo termine alla data del 31.12.2011 per gli investimenti effettuati, così come risultanti dai business plan aziendali.

3. Valutazione economica di CAFC s.p.a.

3.1. Valutazione di CAFC s.p.a. secondo il metodo patrimoniale - reddituale

Come precedentemente illustrato, il valore patrimoniale di CAFC s.p.a. al 31.12.2008 è stato determinato prendendo in esame il valore del patrimonio netto alla data del 31.12.2008, così come risultante dal bilancio, tenendo conto delle rettifiche necessarie per adeguare i valori patrimoniali ai valori reali.

Il valore del patrimonio netto contabile di CAFC s.p.a. alla data del 31.12.2008 risulta pari ad Euro 35.757.408.

A tale importo sono state apportate le seguenti rettifiche patrimoniali . a) Immobilizzazioni immateriali Tenuto conto delle esigenze di rinnovo dei programmi gestionali anche a seguito della fusione prevista, le immobilizzazioni immateriali sono state svalutate nella seguente misura: - i costi di impianto e ampliamento sono stati svalutati per Euro 4.960; - i costi per programmi software sono stati svalutati per Euro 117.262. L’effetto fiscale su dette rettifiche è stato stimato applicando un’aliquota pari al 20%, che determina un minor onere complessivo pari ad Euro 24.444. Conseguentemente le immobilizzazioni immateriali sono state rettificate per Euro (97.778).

4 b) Immobilizzazioni materiali Tenuto conto della complessità operativa della struttura in esame, la valutazione dei cespiti presenti nel bilancio al 31.12.2008 è stata fatta sulla base di valutazioni tecniche elaborate dall’ing. Gaetano Cola e dall’ing. Sandro Cragnolini. I periti ritenendo congruo il valore contabile delle immobilizzazioni in corso, di una piccola parte dei fabbricati commerciali, degli altri beni e delle attrezzature industriali e commerciali, hanno stimato il valore corrente dei cespiti residui pari ad Euro 234.748.539. Tale valutazione ha comportato la rilevazione di una plusvalore rispetto al valore contabile dei beni della società pari ad Euro 199.311.643. L’effetto fiscale è stato stimato applicando un’aliquota pari al 20%, che determina un maggior onere complessivo pari ad Euro 39.862.327. Conseguentemente le immobilizzazioni materiali sono state rettificate per Euro 159.449.316.

Alla luce delle rettifiche patrimoniali sopra individuate il patrimonio netto rettificato di CAFC s.p.a. al 31.12.2008 risulta pari ad Euro 195.108.946 , come di seguito illustrato:

Patrimonio netto contabile al 31.12.08 35.757.408 Rettifiche relative alle immobilizzazioni immateriali (97.778) Rettifiche relative alle immobilizzazioni materiali 159.449.316 Patrimonio netto rettificato al 31.12.2008 195.108.946

Il valore economico della società con il metodo patrimoniale-reddituale è dato dalla somma del patrimonio netto rettificato e lo scostamento tra il reddito previsto della società rispetto al reddito medio del settore. In particolare se il reddito della società risulta maggiore di quello medio del settore si identifica un avviamento, viceversa un disavviamento.

Il valore dello scostamento tra il reddito dell’azienda rispetto al reddito medio del settore è calcolato secondo la seguente formula: (R – K x i) a ni’ dove: • R = Redditi futuri attesi normalizzati; • K = patrimonio netto rettificato; • i = Tasso di rendimento «normale» per il settore di riferimento; • i' = Tasso di attualizzazione; • n = Arco temporale di riferimento.

1. Redditi/sottoredditi futuri attesi normalizzati La redditività prospettica di CAFC s.p.a è stata determinata utilizzando i business plan aziendali approvati dal consiglio di amministrazione con le successive modifiche, prendendo in esame il quinquennio 2009-2013:

5

Risultati netti previsionali 2009-2013 (dati espressi in Euro) 2009 2010 2011 2012 2013 Utile d’esercizio 953.819 4.357.624 4.202.000 3.459.000 2.836.000

Tali redditi sono stati normalizzati, ovvero depurati da un lato delle componenti di reddito straordinarie e non ricorrenti e dall’altro delle componenti economiche derivanti dalle rettifiche patrimoniali individuate sopra (maggiori o minori ammortamenti). I sottoredditi futuri attesi normalizzati risultano pertanto essere i seguenti:

Sottoredditi futuri attesi normalizzati 2009-2013 (dati espressi in Euro) 2009 2010 2011 2012 2013 Utile d’esercizio da 953.819 4.357.624 4.202.000 3.459.000 2.836.000 BP Normalizzazioni (7.190.581) (8.676.159) (7.676.191) (7.703.003) (7.703.003) Redditi futuri normalizzati (6.236.762) (4.318.535) (3.474.191) (4.244.003) (4.867.003)

2. Tasso di rendimento normale per il settore di riferimento Il tasso di rendimento “normale” è rappresentato dalle somme di tre componenti: - il tasso di riferimento base, rappresentativo del rendimento su investimenti privi di rischio. Nel caso specifico si è utilizzato il tasso medio di rendimento dei BTP (Buoni del Tesoro Poliennali) triennali, vigente al 31.12.2008, pari al 3,57% (fonte Unicredit); - il premio per il rischio, relativo ad un investimento nel settore specifico della società oggetto di valutazione. Tale premio è stato stimato in 1,89, tenuto conto del valore del premio per il rischio nel settore utilities in Italia risultante da uno studio condotto nei Paesi ex G7 (fonte “Nuovo trattato sulla valutazione delle aziende”, Guatri e Bini). Conseguentemente il tasso di rendimento “normale” di settore risulta pari allo 5,46 %, dato dalla somma del tasso di riferimento base (3,57%) e del premio per il rischio (1,89%).

3. Tasso di attualizzazione Il tasso di attualizzazione, che sconta il rischio di discontinuità ambientale, è stato invece stimato in 6,46 punti percentuali.

4. Arco temporale di riferimento Il numero di anni (n) da assumere a riferimento per l’attualizzazione del reddito è stato considerato pari a 5.

Nella successiva tavola si riporta il calcolo del valore di CAFC s.p.a. secondo il metodo patrimoniale misto.

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Valutazione di CAFC s.p.a. secondo il metodo patrimoniale misto (dati espressi in Euro) Patrimonio 195.108.946 netto tangibile rettificato Rendimento 5,46% normale di settore

Risultato (6.236.762) (4.318.535) (3.474.191) (4.244.003) (4.867.003) normalizzato Risultato di 10.652.948 10.652.948 10.652.948 10.652.948 10.652.948 settore (K x i) Sovra/sotto (16.889.711) (14.971.483) (14.127.140) (14.896.951) (15.519.951) redditi Tasso di 6,46% attualizzazione (i’) Badwill (63.729.006) Valutazione 131.379.940

Il sotto reddito è stato determinato come differenza tra il corrispondente risultato medio atteso normalizzato e il relativo reddito “normale” di settore. Tale importo è stato quindi attualizzato ad un tasso pari al 6,46%, per la determinazione del disavviamento aziendale. Come si può osservare, il sotto reddito attualizzato per un periodo di cinque anni ha determinato un badwill aziendale pari ad Euro 63.279.006. Il valore complessivo di CAFC s.p.a. secondo il metodo di valutazione appena descritto è pari alla somma del valore del patrimonio netto rettificato isolatamente apprezzato e del disavviamento aziendale. Sulla base del procedimento valutativo precedentemente esposto, il valore del capitale economico di CAFC s.p.a. è stimato pari a:

€ 131.379.940

3.2. Valore economico di CAFC s.p.a. in caso di mancato rinnovo della convenzione alla scadenza

Come precedentemente illustrato, nella valutazione del valore economico di CAFC s.p.a. va considerata anche la possibilità che al 01.01.2012 la società possa non essere più affidataria della gestione del servizio idrico integrato e quindi, di fatto, terminare la propria attività.

Al fine di tener conto di questa eventualità, si è ritenuto opportuno procedere alla valutazione della società anche sulla base dell’ipotetico valore di indennizzo del capitale investito indicato da A.A.T.O., depurato dell’indebitamento contratto per finanziamenti a lungo termine a sostegno degli investimenti stessi, così come risultante in data 31.12.2011 dal business plan aziendale.

7

Il valore del capitale investito di CAFC secondo A.A.T.O. per gli esercizi 2009, 2010, e 2011 è così costituito:

Valutazione di A.A.T.O. del valore di libro dei cespiti di CAFC s.p.a. (dati in Euro) 31.12.2009 31.12.2010 31.12.2011

Valore di libro del patrimonio CAFC s.p.a. 45.365.991 45.262.202 45.852.755

Il valore dell’indebitamento contratto da parte della società per finanziamenti a lungo termine alla data del 31.12.2011 risulta dal business plan aziendale pari ad Euro 10.445.000. Di conseguenza il valore economico della società sulla base del capitale investito secondo le indicazioni di A.A.T.O., depurato del valore dell’indebitamento per finanziamenti a lungo termine, alla data del 31.12.2011 è pari a:

€ 35.407.755

3.3. Valutazione economica finale di CAFC s.p.a.

La stima del capitale economico di CAFC s.p.a. è stata effettuata ponderando valori ottenuti attraverso l’applicazione dei due approcci.

Le risultanze della valutazione operata sono evidenziate nella tavola sottostante.

Valutazione alla data del 31.12.2008 (dati in Euro) Metodologia Valutazione Peso Valore ponderato Metodo patrimoniale misto sulla base 131.379.940 0,5 65.689.970,00 business plan 2009 - 2011 Valutazione del capitale investito 35.407.755 0,5 17.703.877,50 Totale 83.393.847,50

Pertanto, sulla base dell’applicazione dei procedimenti valutativi precedentemente esposti, il valore del capitale economico della società risulta pari a:

Euro 83.393.848

8 4. Valutazione economica di CD.L. s.p.a.

4.1. Valutazione di C.D.L. s.p.a. secondo il metodo patrimoniale - reddituale

Come precedentemente illustrato, anche il valore patrimoniale di C.D.L. s.p.a. al 31.12.2008 è stato determinato prendendo in esame il valore del patrimonio netto alla data del 31.12.2008, così come risultante dal bilancio, tenendo conto delle rettifiche necessarie per adeguare i valori patrimoniali ai valori reali.

Il valore del patrimonio netto di C.D.L. s.p.a. alla data del 31.12.2008 risulta pari ad Euro 3.896.147.

A tale importo sono state apportate le seguenti rettifiche patrimoniali . a) Immobilizzazioni immateriali Tenuto conto delle esigenze di rinnovo dei programmi gestionali anche a seguito della fusione prevista, le immobilizzazioni immateriali sono state svalutate nella seguente misura: - i costi per programmi software sono stati svalutati per Euro 12.470. L’effetto fiscale è stato stimato applicando un’aliquota pari al 20%, che determina un minor onere complessivo pari ad Euro 2.494 Conseguentemente le immobilizzazioni immateriali sono state rettificate per Euro (9.976). b) Immobilizzazioni materiali Tenuto conto della complessità operativa della struttura in esame, la valutazione dei cespiti presenti nel bilancio al 31.12.2008 è stata fatta sulla base di valutazioni tecniche elaborate dal Direttore Tecnico della società con criteri omogenei rispetto a quelli applicati dall’ing. Cola e dall’ing. Cragnolini per la valutazione del patrimonio di CAFC s.p.a.. Il valore corrente dei cespiti industriali e commerciali, sulla base di quanto sopra è stato determinato in Euro 59.345.315. Tale valutazione ha comportato la rilevazione di un plusvalore rispetto al valore contabile dei beni della società pari ad Euro 26.551.029. L’effetto fiscale è stato stimato applicando un’aliquota pari al 20%, che determina un maggior onere complessivo pari ad Euro 5.310.206 Conseguentemente le immobilizzazioni materiali sono state rettificate per Euro 21.240.823. c) Crediti commerciali: situazione Caffaro Chimica s.r.l. e Caffaro s.r.l. 1) Caffaro Chimica s.r.l. In maggio 2009 il Tribunale di Udine ha dichiarato lo stato di insolenza di Caffaro Chimica s.r.l. in liquidazione. Conseguentemente, in data 14 settembre 2009, C.D.L. s.p.a. ha presentato ricorso al Tribunale di Udine per insinuazione al passivo della società.

9 Il credito vantato da C.D.L. s.p.a. ammonta ad Euro 731.753 e corrisponde, al netto di spese, competenze ed interessi, a quanto maturato fino alla data della dichiarazione di insolvenza di Caffaro Chimica s.r.l., ovvero fino a tutto aprile 2009. In relazione a quanto sopra, si è proceduto alla svalutazione dell’intero importo del credito maturato da C.D.L. s.p.a. tanto alla data del 31.12.008 quanto alla parte successiva fino alla data di dichiarazione di insolvenza di Caffaro Chimica s.r.l.. La società ha già stanziato nel bilancio al 31.12.2008 un fondo svalutazione crediti relativo a Caffaro Chimica s.r.l. pari ad Euro 466.070, pertanto la rettifica individuata comporta un incremento del fondo svalutazione pari ad Euro (265.683).

2) Caffaro s.r.l. In luglio 2009 il Tribunale di Udine ha dichiarato lo stato di insolenza di Caffaro s.r.l. in liquidazione, a cui ha seguito ammissione alla procedura di Amministrazione Straordinaria. Con decreto del 22.12.2009 il giudice delegato dott.ssa Mimma Grisafi ha dichiarato l’esecutività dello stato passivo ordinandone il deposito in cancelleria, prendendo atto delle clausole esistenti nell’accordo di ristrutturazione sottoscritto con Snia s.p.a. e ammettendo il credito vantato da C.D.L. nei confronti di Caffaro s.r.l. nella categoria chirografari. L’importo complessivo del credito è pari ad Euro 289.943. In relazione a quanto sopra si è ritenuto pertanto opportuno svalutare completamente l’importo del credito non coperto dall’accordo sottoscritto con Snia s.p.a., pari ad Euro 121.717. C.D.L. s.p.a. ha già stanziato nel bilancio al 31.12.2008 un fondo svalutazione crediti relativo a Caffaro s.r.l. pari ad Euro 49.049, pertanto la rettifica individuata comporta un incremento del fondo svalutazione pari ad Euro (72.668).

L’effetto fiscale sulle rettifiche del valore dei crediti Caffaro Chimica s.r.l. e Caffaro s.r.l. é stato calcolato l’applicando l’aliquota piena IRES vigente alla data della presente valutazione (27,5%) per complessivi Euro 93.047. Conseguentemente l’effetto complessivo della rettifica apportata ai crediti verso il Gruppo Caffaro ammonta ad Euro (245.304). d) Fondo smaltimento fanghi In relazione al dissequestro dell’impianto di essiccamento fanghi ed ai costi che la società dovrà sostenere per la sua riattivazione, il Direttore Tecnico, nella propria relazione, oltre a confermare il costo unitario che dovrà sostenere la società per smaltire i fanghi presenti nell’impianto, pari ad Euro 72,00 per tonnellata, prevede un possibile ulteriore onere pari ad Euro 150.000 relativo alle opere di manutenzione straordinaria necessarie al primo avvio dell’impianto. In relazione a tale vicenda si è ritenuto opportuno procedere all’accantonamento dell’intero importo relativo alle opere di manutenzione straordinaria, pari ad Euro 150.000, al netto dell’effetto fiscale del 27,5%. Conseguentemente la rettifica del fondo smaltimento fanghi risulta pari ad Euro (108.750).

10 e) Rischi su cause civili Tenuto conto della natura delle cause civili che interessano C.D.L. s.p.a. al 31.12.2008, in un’ottica prudenziale, si è ritenuto opportuno incrementare il fondo rischi cause civili iscritto in bilancio per Euro 35.000, a complessivi Euro 150.000, con un incremento del fondo pertanto di Euro 115.000. L’effetto fiscale sulla rettifica individuata é stato calcolato l’applicando l’aliquota piena IRES vigente alla data della presente valutazione (27,5%) per complessivi Euro 31.625.

Alla luce delle rettifiche patrimoniali sopra individuate il patrimonio netto rettificato di C.D.L. s.p.a. al 31.12.2008 risulta pari ad Euro 24.689.565 , come di seguito illustrato:

Patrimonio netto contabile al 31.12.08 3.896.147 Rettifiche relative alle immobilizzazioni immateriali (9.976) Rettifiche relative alle immobilizzazioni materiali 21.240.823 Rettifiche crediti Caffaro Chimica s.r.l. e Caffaro s.r.l. (245.304) Rettifiche fondo smaltimento fanghi (108.750) Rettifiche cause civili pendenti (83.375) Patrimonio netto rettificato al 31.12.2008 24.689.565

Il valore economico della società con il metodo patrimoniale-reddituale è dato dalla somma del patrimonio netto rettificato e lo scostamento tra il reddito previsto della società rispetto al reddito medio del settore. In particolare se il reddito della società risulta maggiore di quello medio del settore si identifica un avviamento, viceversa un disavviamento.

Il valore dello scostamento tra il reddito dell’azienda rispetto al reddito medio del settore è calcolato secondo la seguente formula: (R – K x i) a ni’ dove: • R = Redditi futuri attesi normalizzati; • K = patrimonio netto rettificato; • i = Tasso di rendimento «normale» per il settore di riferimento; • i' = Tasso di attualizzazione; • n = Arco temporale di riferimento.

1. Redditi/sottoredditi futuri attesi normalizzati La redditività prospettica di C.D.L. s.p.a è stata determinata utilizzando i business plan aziendali approvati dal consiglio di amministrazione con le successive modifiche, prendendo in esame il quinquennio 2009-2013. I dati preconsuntivi 2009 consegnati alla sottoscritta e la revisione prevista per il budget 2010 indicano comunque la presenza di rilevanti oneri di carattere straordinario per l’esercizio in esame nonché, per l’esercizio 2010, una riduzione rispetto alle aspettative iniziali derivante sia dalla presenza di oneri straordinari che da aspettative di minori redditi.

11 Per tali motivi, in via prudenziale, si è ritenuto opportuno ridurre i risultati previsionali per gli esercizi successivi 2011, 2012 e 2013 al fine di scontare il rischio di non raggiungimento dei risultati di cui ai business plan approvati, considerando una riduzione di risultato economico atteso pari al 50% per l’esercizio 2011 e pari al 20% per gli esercizi 2012 e 2013. I redditi modificati sono nel seguito evidenziati:

Risultati netti previsionali 2009-2013 (dati espressi in Euro) 2009 2010 2011 2012 2013 Utile d’esercizio 325.000 295.350 293.000 699.200 668.800

Tali redditi sono stati normalizzati, ovvero depurati da un lato delle componenti di reddito straordinarie e non ricorrenti e dall’altro dalle componenti economiche derivanti dalle rettifiche patrimoniali individuate sopra (maggiori o minori ammortamenti). I sottoredditi futuri attesi normalizzati risultano pertanto essere i seguenti:

Sottoredditi futuri attesi normalizzati 2009-2013 (dati espressi in Euro) 2009 2010 2011 2012 2013 Utile d’esercizio da 325.000 295.350 293.000 699.200 668.800 BP Normalizzazioni (1.375.925) (1.375.925) (1.375.925) (1.378.776) (1.378.776) Redditi futuri (1.050.925) (1.080.575) (1.082.925) (679.576) (709.976) normalizzati

2. Tasso di rendimento normale per il settore di riferimento Il tasso di rendimento “normale” è rappresentato dalle somme di tre componenti: - il tasso di riferimento base, rappresentativo del rendimento su investimenti privi di rischio. Nel caso specifico si è utilizzato il tasso medio di rendimento dei BTP (Buoni del Tesoro Poliennali) triennali, vigente al 31.12.2008, pari al 3,57% (fonte Unicredit); - il premio per il rischio, relativo ad un investimento nel settore specifico della società oggetto di valutazione. Tale premio è stato stimato in 1,89, tenuto conto del valore del premio per il rischio nel settore utilities in Italia risultante da uno studio condotto nei Paesi ex G7 (fonte “Nuovo trattato sulla valutazione delle aziende”, Guatri e Bini). Conseguentemente il tasso di rendimento “normale” di settore risulta pari allo 5,46 %, dato dalla somma del tasso di riferimento base (3,57%) e del premio per il rischio (1,89%).

3. Tasso di attualizzazione Il tasso di attualizzazione, che sconta il rischio di discontinuità ambientale, è stato invece stimato in 6,46 punti percentuali.

12 4. Arco temporale di riferimento Il numero di anni (n) da assumere a riferimento per l’attualizzazione del reddito è stato considerato pari a 5.

Nella successiva tavola si riporta il calcolo del valore di C.D.L. s.p.a. secondo il metodo patrimoniale misto.

Valutazione di C.D.L. s.p.a. secondo il metodo patrimoniale misto (dati espressi in Euro) Patrimonio 24.689.565 netto tangibile rettificato Rendimento 5,46% normale di settore

Risultato (1.050.925) (1.080.575) (1.082.925) (679.576) (709.976) normalizzato Risultato di 1.348.050 1.348.050 1.348.050 1.348.050 1.348.050 settore (K x i) Sovra/sotto (2.398.975) (2.428.625) (2.430.975) (2.027.626) (2.058.026) redditi Tasso di 6,46% attualizzazione (i’) Badwill (9.494.412) Valutazione 15.195.153

Il sotto reddito è stato determinato come differenza tra il corrispondente risultato medio atteso normalizzato e il relativo reddito “normale” di settore. Tale importo è stato quindi attualizzato ad un tasso pari al 6,46%, per la determinazione dell’disavviamento aziendale. Come si può osservare, il sotto reddito attualizzato per un periodo di cinque anni ha determinato un badwill aziendale pari ad Euro 9.494.412. Il valore complessivo della società secondo il metodo di valutazione appena descritto è pari alla somma del valore del patrimonio netto isolatamente apprezzato e del disavviamento aziendale. Sulla base del procedimento valutativo precedentemente esposto, il valore del capitale economico della società è stimato pari a:

€ 15.195.153

4.2. Valore economico di C.D.L. s.p.a. in caso di mancato rinnovo della convenzione alla scadenza

Anche nella valutazione del valore economico di C.D.L. s.p.a. va considerata la possibilità che al 01.01.2012 la società possa non essere più affidataria della gestione del servizio idrico integrato e quindi, di fatto, terminare la propria attività.

13 Al fine di tener conto di questa eventualità, si è ritenuto opportuno procedere alla valutazione della società anche sulla base dell’ipotetico valore di indennizzo del capitale investito indicato da A.A.T.O., depurato del valore dell’indebitamento contratto per finanziamenti a lungo termine a sostegno degli investimenti stessi, così come risultante alla data del 31.12.2011 dal business plan aziendale.

Il valore del capitale investito di C.D.L. secondo A.A.T.O. per gli esercizi 2009, 2010, e 2011 è così costituito:

Valutazione di A.A.T.O. del capitale investito di C.D.L. s.p.a. (dati in Euro) 31.12.2009 31.12.2010 31.12.2011

Valore di libro del patrimonio C.D.L. s.p.a. 10.588.221 11.070.990 11.021.787

Il valore dell’indebitamento contratto da parte della società per finanziamenti a lungo termine alla data del 31.12.2011 risulta dal business plan aziendale pari ad Euro 5.773.000. Di conseguenza il valore economico della società sulla base del capitale investito secondo le indicazioni di A.A.T.O., depurato del valore dell’indebitamento per finanziamenti a lungo, alla data del 31.12.2011 è pari a:

€ 5.248.787

4.3. Valutazione economica finale di C.D.L. s.p.a.

La stima del capitale economico di C.D.L. s.p.a. è stata effettuata ponderando valori ottenuti attraverso l’applicazione dei due approcci.

Le risultanze della valutazione operata sono evidenziate nella tavola sottostante.

Valutazione alla data del 31.12.2008 (dati in Euro) Metodologia Valutazione Peso Valore ponderato Metodo patrimoniale misto sulla base 15.195.153 0,5 7.597.576,50 business plan 2009 - 2011 Valutazione del capitale investito 5.248.787 0,5 2.624.393,50 Totale 10.221.970

Pertanto, sulla base dell’applicazione dei procedimenti valutativi precedentemente esposti, il valore del capitale economico della società risulta pari a:

Euro 10.221.970

14 5. Calcolo del valore delle singole società

Sulla base dei criteri di valutazione di cui sopra, ponderando i valori ottenuti, il valore economico delle due società interessate alla fusione risulta essere il seguente:

- CAFC s.p.a. : valore economico Euro 83.393.848; - C.D.L. s.p.a. : valore economico Euro 10.221.970.

Il rapporto tra i valori economici delle due società è pertanto quantificabile in 8,16 , ovvero il valore di CAFC è 8,16 volte maggiore di quello di CDL.

6. Il rapporto di concambio

Con riferimento ai valori unitari sopra indicati, è ora possibile procedere alla determinazione del rapporto di cambio, ossia il rapporto tra il numero di nuove azioni che CAFC dovrà emettere e riconoscere agli azionisti di CDL, rispetto al numero delle precedenti azioni da questi possedute in C.D.L. medesima.

La misura dell’aumento di capitale della società CAFC da riservarsi ai soci di C.D.L. in funzione del rapporto come sopra definito, è nel seguito specificamente calcolato:

C.S. CAFC post fusione = (VE di CAFC ante fusione + VE di CDL) * C.S. CAFC ante fusione VE di CAFC ante fusione Dove: VE= valore economico C.S.= capitale sociale C.S. CAFC ante fusione = Euro 32.212.710

In applicazione delle formula di cui sopra il capitale sociale di CAFC post fusione dovrà essere pari ad Euro 36.161.171 contro gli attuali Euro 32.212.710. Salvo gli arrotondamenti tecnici, l’assemblea dei soci dovrà pertanto deliberare un aumento di capitale, riservato agli azionisti di CDL, pari ad Euro 3.948.461. Il numero delle nuove azioni che CAFC dovrà emettere e riconoscere agli attuali azionisti di CDL, sarà determinato come rapporto tra l’aumento di capitale sociale di CAFC e il valore nominale di ciascuna azione di CAFC:

n. azioni CAFC ex soci CDL s.p.a. = Aumento CS di CAFC Val. nom.azioni di CAFC Dove: Val.nom.azioni di CAFC = 51,65

In applicazione della formula di cui sopra, l’aumento di capitale di CAFC s.p.a. dovrà avvenire mediante emissione di n. 76.446 azioni di CAFC con valore nominale pari ad Euro 51,65.

15 Conseguentemente il rapporto di cambio , ossia il rapporto tra il numero di azioni da riconoscere agli attuali azionisti di CDL rispetto al numero delle vecchie azioni di CDL da loro detenute, sarà pari a 0,6239267 , salvo arrotondamenti.

Rapporto di cambio = 76.446 = 0,6239267 122.524

Come peraltro già segnalato, il rapporto di cambio sopra determinato potrebbe essere adeguato sulla base delle valutazioni delle società alla data del 31 dicembre 2009 e delle successive verifiche di legge.

Udine lì 22.02.2010

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CAFC S.p.A.

PROGETTO FUSIONE CAFC S.p.A. E CDL S.p.A.

PIANO INDUSTRIALE

gennaio2010

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CAFC S.p.A.

INDICE 1 PREMESSA ...... 5 1.1 PIANOINDUSTRIALE2010÷2012...... 5 2 QUADRO DI RIFERIMENTO INDUSTRIALE ...... 6 2.1 ISOCI,IPORTATORIDIINTERESSE,ISERVIZIELAPOPOLAZIONE ...... 6 2.2 ILTERRITORIO ...... 10 2.3 RETI,IMPIANTIEINFRASTRUTTURE...... 13 3 SCOPO DELLA FUSIONE...... 16 3.1 GLIOBIETTIVI ...... 16 3.2 L’INTEGRAZIONE,LEECONOMIEDISCALA,LESINERGIE ...... 16 3.2.1 L’integrazionediCAFCeCDL ...... 16 3.2.2 Leeconomiediscala ...... 17 3.2.3 Lesinergie...... 17 3.3 PARTECIPAZIONI ...... 17 4 LA GESTIONE INDUSTRIALE ...... 19 4.1 SEGMENTOACQUEDOTTO–GESTIONESERVIZIO–RICAVI ...... 19 4.1.1 Volumiconsegnatiall’utenza ...... 19 4.1.2 Contrattiattivi...... 21 4.1.3 Tariffe ...... 22 4.1.4 Ricavi...... 23 4.2 SEGMENTOFOGNATURAEDEPURAZIONE–GESTIONESERVIZIORICAVI24 4.2.1 Volumiserviziofognaturaedepurazione...... 24 4.2.2 Tariffe ...... 26 4.2.3 Ricavi...... 28 4.3 QUOTAFISSASERVIZIORICAVI ...... 30 4.3.1 Usifinali(divisionali)...... 30 4.3.2 Tariffe ...... 31 4.3.3 Ricavi...... 32 4.4 ALLACCIAMENTISEGMENTOACQUEDOTTORICAVI...... 33 4.4.1 Quantitànuoviallacciamentiacquedotto...... 33 4.4.2 Tariffemedienuoviallacciamentiacquedotto ...... 34 4.4.3 Ricavi...... 35 4.5 ALLACCIAMENTISEGMENTOFOGNATURARICAVI ...... 36 4.5.1 Quantitànuoviallacciamentifognatura...... 36 4.5.2 Tariffemedienuoviallacciamentifognatura ...... 36 4.5.3 Ricavi...... 37 4.6 CONTATORIACQUEDOTTORICAVI...... 38 4.6.1 Numerocontatoriacquedottoinstallati ...... 38 4.6.2 Tariffemedieinstallazionecontatori ...... 39 4.6.3 Ricavi...... 40 4.7 AUTORIZZAZIONI–RICAVI...... 41 4.7.1 Numeroautorizzazionirilasciate ...... 41 4.7.2 Tariffe ...... 43 4.7.3 Ricavi...... 44 4.8 PRODUZIONEENERGIAELETTRICA–RICAVI...... 45 4.8.1 VolumiEEvenduti ...... 45 4.8.2 Tariffe ...... 45 4.8.3 Ricavi...... 46 4.9 REGIONEAUTONOMAFRIULIVENEZIAGIULIAEPROVINCIADIUDINE .....47 4.9.1 Quantitàinterventi...... 47 4.9.2 Tariffe ...... 48

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4.9.3 Ricavi...... 49 4.10 VENDITAACQUAGRANDIUTENTI–RICAVI ...... 50 4.10.1 Volumiacquaerogati ...... 50 4.10.2 Tariffe ...... 50 4.10.3 Ricavi...... 51 4.11 PROGETTAZIONEeDIREZIONELAVORI–RICAVI ...... 52 4.11.1 Ricavi...... 52 4.12 OPERE/SERVIZIPERCONTOTERZI–RICAVI...... 53 4.12.1 Opere/servizipercontoterzi ...... 53 4.12.2 Trattamentorifiutiliquidi ...... 54 4.13 TELECONTROLLO ...... 55 4.13.1 Quantità...... 55 4.14 CONCESSIONIDERIVAZIONEACQUAPOTABILE...... 57 4.15 PRONTOINTERVENTO–REPERIBILITÀ ...... 58 4.16 GESTIONEIMPIANTODEPURAZIONEDISANGIORGIODINOGARO ...... 59 4.17 ENERGIAELETTRICA–COSTI...... 62 4.18 GASNATURALE–COSTI ...... 63 4.18.1 Quantitàacquistata...... 63 4.18.2 Costi ...... 63 4.19 ACQUISTOACQUA–COSTI ...... 64 4.19.1 Volumiacquaacquistati...... 64 4.19.2 Costomedio...... 64 4.19.3 Costi ...... 65 4.20 REAGENTI–COSTI ...... 66 4.20.1 Quantitàreagenti ...... 66 4.20.2 Costiunitarireagenti...... 67 4.20.3 Costitotalireagenti ...... 69 4.21 ALTRIMATERIALI–COSTI ...... 70 4.21.1 Dettagliocosti ...... 70 4.21.2 Costitotalialtrimateriali ...... 71 4.22 APPALTICREAZIONE/MANUTENZIONENUOVEUTENZEACQ–FOG...... 72 4.22.1 Quantitàcreazione/manutenzionenuoveutenzeACQFOG...... 72 4.22.2 Costimediallacciamentiacquedotto ...... 73 4.22.3 Costiallacciamenti...... 74 4.23 ALTRICOSTIINDUSTRIALI...... 75 4.24 COSTIALTRIGESTORI...... 77 4.25 AUTOMEZZI...... 78 4.26 ACCOLLOMUTUICOMUNI ...... 80 5 LA GESTIONE DELLA STRUTTURA – CDC DI STRUTTURA ...... 81 5.1 SISTEMADIGESTIONEINTEGRATO ...... 81 5.1.1 SpeseCertificazioni...... 82 5.2 AFFARILEGALI ...... 83 5.3 AMMINISTRAZIONEEFINANZA...... 84 5.4 SERVIZIGENERALI...... 85 5.5 PRESIDENZAEDIREZIONEGENERALE...... 87 5.6 COSTIDISTRUTTURAPRODUZIONEEPROGETTAZIONE...... 89 5.7 SISTEMIINFORMATIVI ...... 91 5.7.1 Dettagliolicenzeedapplicativi ...... 92 5.7.2 Costilicenzeecanonimanutenzioneapplicativisoftware ...... 94 5.7.3 Costisistemiinformativi ...... 95 5.7.4 Pianoabreve...... 95 5.7.5 Pianoamediotermine ...... 95

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5.8 RELAZIONECONL’UTENZAEMETROLOGIA ...... 97 5.8.1 Relazioniconl’utenza...... 97 5.8.2 Metrologia ...... 97 5.8.3 Costidistrutturarelazioniconl’utenzaemetrologia ...... 98 6 COSTI E RICAVI NON CARATTERISTICI ...... 99 6.1 Altrioneridigestione...... 99 6.2 Altriricavi ...... 99 7 INVESTIMENTI – PIANO STRALCIO...... 100 8 RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE ...... 102 8.1 Indirizziperl’integrazione ...... 102 8.2 Organizzazione–unitàoperative...... 104 8.3 Personale ...... 106 8.3.1 Costorisorseumane ...... 109 8.4 Organigramma...... 110 9 CONTO ECONOMICO...... 111 10 CONCLUSIONI ...... 111

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1 PREMESSA CAFC S.p.A. (“CAFC”) e CONSORZIO DEPURAZIONE LAGUNA S.p.A. (“CDL”) sono gestori idrici salvaguardati dall’Autorità d’Ambito Centrale Friuli (“AATO”), ed intendonointraprendereunpercorsodifusione. La fusione risulta essere altamente auspicabile per le due società dal punto di vista gestionale–industrialeedalpuntodivistastrategicoistituzionaleperiComunisoci eperl’AATO. L’unificazione delle società condurrà a maggiore efficienza (risparmi di costi) ed efficacia(qualitàdelleprestazioniagliutenti). I Comuni soci di CAFC e CDL mantengono le prerogative proprie dell’azionista di societàdicapitali,fermalacompetenzaall’organizzazionedelcicloidricointegratoin capo all’AATO. La fusione tra CAFC e CDL darà origine a un soggetto di notevole dimensioneedintegratostrutturalmente,ilqualesaràmeglioingradodiaffrontarele importanti sfide che le recenti modifiche normative imporranno nel settore del ciclo idricointegrato. Lesocietàhannoredatto,indicembre2009,le“ Linee guida ”alprogettodifusione.Le stessesonostateesposteaisocinelleassembleeinformalidel9dicembre2009(CDL) e 16 dicembre 2009 (CAFC). A seguito dell’esame delle “ Linee guida ” proposte, gli azionistihannomanifestatolavolontàdiesaminareil“ Piano Industriale ”dellanuova società. Il PI non è il “ Progetto di fusione ”, ma ne costituisce uno dei documenti di supporto.InparticolareilPIfornisceaisoci,alCdAealmanagementdellasocietà,le lineeguidadellosviluppodellastessa. LeassunzioniposteabasedelPIsonoleseguenti: • duratadelPiano: 3anni; • inizioPiano: 2010. Non è stata effettuata nessuna ipotesi suppletiva relativa ad altre ipotesi di aggregazione,nonchésuglieffettidell’art.23bis,L.133/2008. IlPIcontieneipresuppostiperiPianid’Azionechesarannosviluppatidalmanagement dellasocietàperilconseguimentodegliobiettiviprefissatiedesaminalosviluppodei seguentisettori: • gestioneindustriale; • gestionedellastruttura; • investimenti; • organizzazione–risorseumane.

1.1 PIANO INDUSTRIALE 2010÷2012 IlPIcostituiscelostrumentodiorientamentodell’assettoorganizzativodiCAFC+CDLe diattuazionedelleiniziativedisviluppodeiservizi che costituiscono la finalità prima dell’aggregazione. Il PI individua in modo organicoleopportunitàeivantaggicreati dallenuovedimensioniderivantidall’aggregazione. Loschemadipianoaffrontaunarcotemporaleditreanni.

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CAFC+CDL 2010 Quadroaggregatodelleaziendeattuali.Duranteilprimoperiodo,CAFC+CDLdovranno continuareagarantire,senzaincertezzanéscadimentidiqualità,iserviziattualmente fornitiaicittadiniealterritorioattuandoipropriserviziinautonomia,benchéiniziando unprocessodiaggregazionedeiservizi,oggiresiinformaautonoma.

CAFC+CDL 2011 RappresentailprimoveroannodigestioneedipienaattivitàdiCAFC+CDLorientato da indirizzi e obiettivi comuni, da procedure aggiornate, condivise e partecipate, da un’organizzazioneindustrialechehagiàmessoincomuneilpatrimonioimpiantistico, tecnologicoeprofessionale. Glistandardegliindicidiriferimentosarannounitariedunivociedovrannoorientareil progressivoallineamentodeirisultatidelleattivitàdellasocietàCAFC+CDL.

CAFC+CDL 2012 Lasocietàfusaèapienoregime.

2 QUADRO DI RIFERIMENTO INDUSTRIALE Scopodelpresentecapitoloèpresentareleattivitàdell’aggregazioneCAFC+CDL. CAFC e CDL svolgono la gestione di tutti i segmenti del ciclo idrico integrato (Acquedotto,FognaturaeDepurazione).

2.1 I SOCI, I PORTATORI DI INTERESSE, I SERVIZI E LA POPOLAZIONE Latabellasottostanteriportainformasinottica,leseguentiinformazioni: • isocidiCAFCeCDL; • iservizisvoltidalleduesocietà; • i portatori di interesse (Comuni per i quali le società svolgono il servizio, ma nonsocidellestesse); • lapopolazioneinteressata. TraiportatoridiinteressevaricordatalaProvinciadiUdine,sociodiCAFCS.p.A.

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SERVIZI POPOLAZIONE POPOLAZIONE Codice Abitanti SOCIO n° PROVINCE e COMUNI 1 GEN 2010 CAFC CDL ISTAT n° CAFC CDL ACQ FOG DEP ACQ FOG DEP ACQ FOG DEP 1 30001 Aiello del Friuli 2.231 x CAFC CAFC CAFC 2.231 2.231 2.231 0 0 0 2 30004 Aquileia 3.494 x CDL CDL CDL 0 0 0 3.494 3.494 3.494 3 30006 Artegna 2.951 x CAFC CAFC CAFC 2.951 2.951 2.951 0 0 0 4 30007 Attimis 1.894 CAFC CAFC CAFC 1.894 1.894 1.894 0 0 0 5 30008 Bagnaria Arsa 3.545 x x CAFC CDL CDL 3.545 0 0 0 3.545 3.545 6 30009 Basiliano 5.400 x CAFC CAFC CAFC 5.400 5.400 5.400 0 0 0 7 30010 Bertiolo 2.553 x CAFC CAFC CAFC 2.553 2.553 2.553 0 0 0 8 30011 Bicinicco 1.931 x CAFC CAFC CAFC 1.931 1.931 1.931 0 0 0 9 30013 Buia 6.750 x CAFC CAFC CAFC 6.750 6.750 6.750 0 0 0 10 30015 Camino al Tagliamento 1.702 x CAFC CAFC CAFC 1.702 1.702 1.702 0 0 0 11 30016 Campoformido 7.628 x CAFC CAFC CAFC 7.628 7.628 7.628 0 0 0 12 30017 Campolongo Tapogliano 1.207 x x CAFC CAFC CAFC 1.207 1.207 1.207 0 0 0 13 30018 Carlino 2.788 x x CAFC CDL CDL 2.788 0 0 0 2.788 2.788 14 30019 Cassacco 2.930 CAFC CAFC CAFC 2.930 2.930 2.930 0 0 0 15 30020 Castions di Strada 3.853 x x CAFC CAFC CAFC 3.853 3.853 3.853 0 0 0 16 30023 Cervignano del Friuli 13.446 x CDL CDL CDL 0 0 0 13.446 13.446 13.446 17 30024 Chiopris-Viscone 656 x CAFC CAFC CAFC 656 656 656 0 0 0 18 30027 Codroipo 15.551 x CAFC CAFC CAFC 15.551 15.551 15.551 0 0 0 19 30028 Colloredo di Monte Albano 2.169 x CAFC CAFC CAFC 2.169 2.169 2.169 0 0 0 20 30031 Coseano 2.297 x CAFC CAFC CAFC 2.297 2.297 2.297 0 0 0 21 30032 Dignano 2.418 x CAFC CAFC CAFC 2.418 2.418 2.418 0 0 0 22 30034 Drenchia 156 x CAFC CAFC CAFC 156 156 156 0 0 0 23 30036 Faedis 3.058 x CAFC CAFC CAFC 3.058 3.058 3.058 0 0 0 24 30037 Fagagna 6.291 x CAFC CAFC CAFC 6.291 6.291 6.291 0 0 0 25 30038 Fiumicello 4.973 x CDL CDL CDL 0 0 0 4.973 4.973 4.973 26 30039 Flaibano 1.195 x CAFC CAFC CAFC 1.195 1.195 1.195 0 0 0 27 30137 Forgaria nel Friuli 1.895 CAFC CAFC CAFC 1.895 1.895 1.895 0 0 0 28 30043 Gemona del Friuli 11.184 x CAFC CAFC CAFC 11.184 11.184 11.184 0 0 0 29 30044 Gonars 4.775 x CAFC CAFC CAFC 4.775 4.775 4.775 0 0 0 30 30045 Grimacco 413 x CAFC CAFC CAFC 413 413 413 0 0 0 31 30046 Latisana 13.719 x CAFC CAFC CAFC 13.719 13.719 13.719 0 0 0 32 30048 Lestizza 3.972 x CAFC CAFC CAFC 3.972 3.972 3.972 0 0 0 33 30049 Lignano Sabbiadoro 6.743 x CAFC CAFC CAFC 6.743 6.743 6.743 0 0 0 34 30051 Lusevera 745 x CAFC CAFC CAFC 745 745 745 0 0 0

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SERVIZI POPOLAZIONE POPOLAZIONE Codice Abitanti SOCIO n° PROVINCE e COMUNI 1 GEN 2010 CAFC CDL ISTAT n° CAFC CDL ACQ FOG DEP ACQ FOG DEP ACQ FOG DEP 35 30052 Magnano in Riviera 2.358 x CAFC CAFC CAFC 2.358 2.358 2.358 0 0 0 36 30053 Majano 6.081 x CAFC CAFC CAFC 6.081 6.081 6.081 0 0 0 37 30056 Marano Lagunare 2.006 x x CAFC CDL CDL 2.006 0 0 0 2.006 2.006 38 30057 Martignacco 6.305 x CAFC CAFC CAFC 6.305 6.305 6.305 0 0 0 39 30058 Mereto di Tomba 2.749 x CAFC CAFC CAFC 2.749 2.749 2.749 0 0 0

40 30062 Mortegliano 5.195 x CAFC ALTRO ALTRO 5.195 0 0 0 0 0 41 30063 Moruzzo 2.337 x CAFC CAFC CAFC 2.337 2.337 2.337 0 0 0 42 30064 Muzzana del Turgnano 2.684 x x CAFC CDL CDL 2.684 0 0 0 2.684 2.684 43 30065 Nimis 2.860 x CAFC CAFC CAFC 2.860 2.860 2.860 0 0 0 44 30066 Osoppo 3.023 x CAFC CAFC CAFC 3.023 3.023 3.023 0 0 0

45 30068 Pagnacco 4.916 x CAFC ALTRO ALTRO 4.916 0 0 0 0 0 46 30069 Palazzolo dello Stella 3.039 x x CAFC CDL CDL 3.039 0 0 0 3.039 3.039 47 30070 Palmanova 5.362 x x CAFC CDL CDL 5.362 0 0 0 5.362 5.362 48 30072 Pasian di Prato 9.187 x CAFC CAFC CAFC 9.187 9.187 9.187 0 0 0 49 30075 Pocenia 2.654 x CAFC CAFC CAFC 2.654 2.654 2.654 0 0 0 50 30077 Porpetto 2.728 x CDL CDL CDL 0 0 0 2.728 2.728 2.728 51 30078 Povoletto 5.559 x CAFC CAFC CAFC 5.559 5.559 5.559 0 0 0 52 30079 Pozzuolo del Friuli 6.934 x CAFC CAFC CAFC 6.934 6.934 6.934 0 0 0 53 30082 Precenicco 1.524 x CAFC CAFC CAFC 1.524 1.524 1.524 0 0 0 54 30085 Prepotto 824 x CAFC CAFC CAFC 824 824 824 0 0 0 55 30086 Pulfero 1.094 x CAFC CAFC CAFC 1.094 1.094 1.094 0 0 0 56 30087 Ragogna 3.016 x CAFC CAFC CAFC 3.016 3.016 3.016 0 0 0 57 30090 Reana del Roiale 5.010 x CAFC CAFC CAFC 5.010 5.010 5.010 0 0 0 58 30095 Rive d'Arcano 2.466 x CAFC CAFC CAFC 2.466 2.466 2.466 0 0 0 59 30096 Rivignano 4.418 x CAFC CAFC CAFC 4.418 4.418 4.418 0 0 0 60 30097 Ronchis 2.007 x CAFC CAFC CAFC 2.007 2.007 2.007 0 0 0 61 30098 Ruda 3.004 x x CAFC CDL CDL 3.004 0 0 0 3.004 3.004 62 30099 San Daniele del Friuli 8.152 x CAFC CAFC CAFC 8.152 8.152 8.152 0 0 0 63 30100 San Giorgio di Nogaro 7.673 x CDL CDL CDL 0 0 0 7.673 7.673 7.673 64 30102 San Leonardo 1.199 x CAFC CAFC CAFC 1.199 1.199 1.199 0 0 0 65 30105 San Vito al Torre 1.365 x CAFC CAFC CAFC 1.365 1.365 1.365 0 0 0 66 30106 San Vito di Fagagna 1.700 x CAFC CAFC CAFC 1.700 1.700 1.700 0 0 0 67 30104 Santa Maria la Longa 2.419 x CAFC CAFC CAFC 2.419 2.419 2.419 0 0 0 68 30108 Savogna 526 x CAFC CAFC CAFC 526 526 526 0 0 0 69 30109 Sedegliano 3.910 x CAFC CAFC CAFC 3.910 3.910 3.910 0 0 0

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SERVIZI POPOLAZIONE POPOLAZIONE Codice Abitanti SOCIO n° PROVINCE e COMUNI 1 GEN 2010 CAFC CDL ISTAT n° CAFC CDL ACQ FOG DEP ACQ FOG DEP ACQ FOG DEP 70 30111 Stregna 430 x CAFC CAFC CAFC 430 430 430 0 0 0 71 30113 Taipana 722 x CAFC CAFC CAFC 722 722 722 0 0 0 72 30114 Talmassons 4.215 x CAFC CAFC CAFC 4.215 4.215 4.215 0 0 0 73 30116 Tarcento 9.102 x CAFC CAFC CAFC 9.102 9.102 9.102 0 0 0 74 30118 Tavagnacco 14.205 x CAFC CAFC CAFC 14.205 14.205 14.205 0 0 0 75 30119 Teor 2.038 x CAFC CAFC CAFC 2.038 2.038 2.038 0 0 0 76 30120 Terzo d'Aquileia 2.923 x CDL CDL CDL 0 0 0 2.923 2.923 2.923 77 30122 Torreano 2.278 x CAFC CAFC CAFC 2.278 2.278 2.278 0 0 0 78 30123 Torviscosa 3.061 x CDL CDL CDL 0 0 0 3.061 3.061 3.061 79 30126 Treppo Grande 1.758 CAFC CAFC CAFC 1.758 1.758 1.758 0 0 0

80 30127 Tricesimo 7.733 CAFC ALTRO ALTRO 7.733 0 0 0 0 0 81 30130 Varmo 2.885 x CAFC CAFC CAFC 2.885 2.885 2.885 0 0 0 82 30134 Villa Vicentina 1.409 x x CAFC CDL CDL 1.409 0 0 0 1.409 1.409 83 30135 Visco 793 x CAFC CAFC CAFC 793 793 793 0 0 0 Provincia di Udine x ------0 0 0 0 0 0 TOTALI 326.349 72 17 282.964 242.692 242.692 38.298 60.726 60.726 NB: Nella colonna servizi, in corsivo le gestioni dei Comuni ove l’approvvigionamento idrico avviene in modo autonomo. L’effetto della fusione è una società che fornisce il Servizio Idrico Integrato per 83 Comuni della Provincia di Udine, per una popolazione di circa 326.000 abitanti residenti. I soci della società, dopo la fusione, sono79(78ComunielaProvinciadi Udine). UlterioriattivitàespletatedallasocietàedesternealServizioIdricoIntegratosono: • produzioneenergiaelettrica.

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2.2 IL TERRITORIO Ilterritoridiriferimentodelleduesocietàequelloaseguitodell’aggregazionesonoi seguenti: CAFC:S.I.I.retinato;ACQtintaunita.

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CDL: S.I.I.retinato;FOG+DEPtintaunita.

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CAFC+CDL:S.I.I.retinato;ACQtintaunita.

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2.3 RETI, IMPIANTI E INFRASTRUTTURE IlSistemaImpiantisticodiCAFC+CDLècostituitodaunvastopatrimoniodiimpiantie retiealtredotazionenecessarieallafornituradeiservizieinparticolareda:  impiantidiprelievoeproduzioneacquapotabile;  retidiadduzioneedidistribuzioneidrica;  retidifognatura;  impiantididepurazionediacquereflueurbaneetrattamentorifiutiliquidi;  impiantiditrattamentodeifanghi;  impiantidiproduzionedienergiaelettrica;  impiantieinfrastruttureperlafornituradiservizivari. Inappressounapanoramicadeiprincipali“ asset ”aziendali. IMPIANTI CAFC ACQUEDOTTO:

PORTATA IMPIANTO DENOMINAZIONE COMUNE TLC POZZI SORGENTI l/s CLORAZIONE

MOLINODELBOSSO Artegna 1100 SI SI 12

Caminoal BIAUZZO 950 SI SI 2 Tagliamento

FAUGLIS Gonars 500 SI SI 3

MUSI Lusevera 78 SI SI 1

CORNAPPO Taipana 80 NO SI 5

OPEREMINORI Vari 143 15 74

IMPIANTI CDL ACQUEDOTTO:

PORTATA IMPIANTO DENOMINAZIONE COMUNE TLC POZZI SORGENTI l/s CLORAZIONE

TORVISCOSA Torviscosa 20 SI SI 5

Cervignano CERVIGNANODELFRIULI 15 SI NO 3 delFriuli

AQUILEIA Aquileia 12 NO NO 3

SanGiorgio SANGIORGIODINOGARO 15 SI NO 3 diNogaro

PORPETTO Porpetto 4 NO NO 1

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IMPIANTI FUSIONE ACQUEDOTTO:

PORTATA IMPIANTO DENOMINAZIONE COMUNE TLC POZZI SORGENTI l/s CLORAZIONE

MOLINODELBOSSO Artegna 1100 SI SI 12

Caminoal BIAUZZO 950 SI SI 2 Tagliamento

FAUGLIS Gonars 500 SI SI 3

MUSI Lusevera 78 SI SI 1

CORNAPPO Taipana 80 NO SI 5

TORVISCOSA Torviscosa 20 SI SI 5

Cervignano CERVIGNANODELFRIULI 15 SI NO 3 delFriuli

AQUILEIA Aquileia 12 NO NO 3

SanGiorgio SANGIORGIODINOGARO 15 SI NO 3 diNogaro

PORPETTO Porpetto 4 NO NO 1

OPEREMINORI Vari 143 15 75

IMPIANTIDEPURAZIONE:

TIPOLOGIA CAFC CDL FUSIONE

Impianti>200.000AE 1 (700.000AE) 1

100.000<Impianti≤200.000AE 1 (180.000AE) 1

20.000<Impianti≤100.000AE -

5.000<Impianti≤20.000AE 11 2 13

20<Impianti≤5.000AE 132 9 141

IMPIANTIDEPURAZIONEPRIMARI:

TIPOLOGIA CAFC CDL FUSIONE

Imhoff 184 12 196

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IMPIANTISOLLEVAMENTOFOGNATURA:

TIPOLOGIA CAFC CDL FUSIONE

Impiantidisollevamentofognario 147 98 245

RETIACQUEDOTTO:

LUNGHEZZA CAFC CDL FUSIONE

LUNGHEZZARETI(km) 4.002 30 4.032 ADDUTTRICI753

RETIFOGNATURA:

LUNGHEZZA CAFC CDL FUSIONE

LUNGHEZZARETI(km) 2.059 471 2.530

Sono necessari investimenti per il completamento e lo sviluppo di impianti e di infrastrutturepercompletarelagammadeiservizifornitieperlatotalecoperturadel territorio.

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3 SCOPO DELLA FUSIONE

3.1 GLI OBIETTIVI Scopo dell’aggregazione fra le aziende è la creazione di una nuova società (CAFC+CDL)cheperdimensionisia,dalpuntodivistaindustrialeeorganizzativo,in gradodifornireserviziefficienti,efficaciedeconomici. Questi risultati saranno conseguiti valorizzando le complementarietà industriali e organizzativedelleaziendedaintegrarepercogliereeconomiediscalaediscopo. Gliobiettividellafusionesonocosìsintetizzati:  GESTIRE inmodoefficace,economicoedefficienteilServizioIdricoIntegratosul territoriodi83Comunienellazonaindustrialedell’AussaCorno compresoilPolo ChimicodiTorviscosa;  CREARE VALORE per i soci, per i portatori di interesse, gli utenti, i clienti e il territoriogarantendoilmigliorrapportoqualità/prezzodeiserviziforniti;  ACCENTRARE lagestionedelleattivitàstrategiche,generaliecomuniallesocietà per raggiungere la dimensione che permetta di ottenere risultati ed economie di scalaediscopo;  RADICARSI sulterritoriodeiComuniedessereviciniagliutenti;  OPERARE contrasparenzaeconlamassimacuraerispettodell’ambienteedelle suerisorse;  PROMUOVERE unusoconsapevoledellarisorsaidrica;  INTENSIFICARE PartnershipconaltrioperatorilocaliperlacreazionedelGestore Unicoprovincialedelcicloidricointegrato;  RIDURRE leperditedegliacquedotti;  RIDURRE lenonconformitàdegliscarichideidepuratori;  REALIZZARE gliinvestimentidelPianoStralcioedelfuturoPianod’Ambito.

3.2 L’INTEGRAZIONE, LE ECONOMIE DI SCALA, LE SINERGIE

3.2.1 L’integrazione di CAFC e CDL Dal punto di vista organizzativo ed operativo l’aggregazione delle aziende potrà permetterediperseguiresignificativirisultatiinterminedi:  contenimentodeicostifissiderivantidaattivitàdicaratterecomune;  ottimizzazionedellagestionedellerisorseumaneestrumentali;  aumentodellacapacitàcontrattualenelcampodegliapprovvigionamentiedegli acquisti;  miglioramentodellagestionedellerisorsefinanziarie;  dimensionamento adeguato per poter affrontare gli investimenti del Piano StralcioedelPianod’Ambito;  integrazionedellerealtàimpiantistichenelSistemaIdricoIntegrato;  gestioneintegrataeunitariadelleattivitàsuunbacinopiùampioerazionale.

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CAFC+CDL assumerà dimensioni economiche, finanziarie ed industriali di considerevolerilievoesiporràcomelamaggioreimpresadelpanoramaprovinciale.

3.2.2 Le economie di scala CAFC+CDL con le sue dimensioni e con la diversificazione delle sue attività rappresenta un soggetto industriale di rilievo nel territorio della provincia di Udine. L’aggregazione porterà alla nascita di un committente di lavori e acquirente di forniture e servizi di considerevole dimensione ed interesse. Permetterà l’accentramento e la razionalizzazione degli acquisti, degli approvvigionamenti e dei rifornimenti con considerevole incremento della capacità contrattuale di mercato. La voce rappresentata daicosti sostenuti per appalti, servizi e forniture, deve costituire unaprimarialevadelprocessodiaggregazionediCAFC+CDL.

3.2.3 Le sinergie L’integrazionedelleduesocietàconsentediottenereleseguentisinergie:  INTEGRAZIONE delle strutture operative, con osmosi delle specificità ed esperienze nel settore acquedotto e fognatura e depurazione, per creare un teamqualificato,professionaleedefficiente;  OTTIMIZZAZIONE delladislocazioneterritorialedelleunitàoperative;  SINERGIA nella gestione dei sistemi acquedotto, fognatura e impianti di depurazione;  VALORIZZAZIONE delle alte specializzazioni esistenti nelle aziende che opererannoinimpiantieretipiùnumerosiedidiversatecnologia;  VALORIZZAZIONE delleprogettualitàinterne;  UNIFICAZIONE e RAZIONALIZZAZIONE sistemi telecontrollo impianti acquedotto,sollevamentofognarioedepurazione;  MIGLIORAMENTO delrapportoconl’utenzamediantelagestioneunitaria di unefficientesistemacontatticongliutenti;  MIGLIORAMENTO dellagestioneaziendalemediantel’utilizzodiunefficiente sistemadicontrollodigestione.

3.3 PARTECIPAZIONI AttualmentelesocietàpartecipatedaCAFC+CDLsonoleseguenti:  CIDs.r.l.attivitàdigestioneecostruzioneimpiantididepurazione(CAFC);  FRIULABs.r.l.attivitàdigestionelaboratoriochimico(CAFCeCDL);  SOCIETÀGESTIONEIMPIANTOALTOTAGLIAMENTOs.r.l.(CDL);  CONSORZIOENERGIAAUSSACORNOs.r.l.(CDL);  CONSORZIO PER LO SVILUPPO INDUSTRIALE DELLA ZONA DELL’AUSSA CORNO(CDL). Lariorganizzazionedelsistemadellepartecipazioniprevedeleseguentiazioni:  CIDs.r.l.–CAFC–venditapartecipazioneentro2010;

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 FRIULAB s.r.l. – CAFC+CDL – mantenimento della partecipazione, che per effettodellafusionepassaal44,20%,CAFC+CDLdiventailsociodiriferimento diFRIULABs.r.l.;  SOCIETÀGESTIONEIMPIANTOALTOTAGLIAMENTOs.r.l.–CDLliquidazione partecipazioneentro2010;  CONSORZIOENERGIAAUSSACORNOs.r.l.–CDL–siverificheràl’opportunità del mantenimento della partecipazione in relazione alle procedure di approvvigionamentodell’energiaelettrica;  CONSORZIO PER LO SVILUPPO INDUSTRIALE DELLA ZONA DELL’AUSSA CORNO – CDL – mantenimento obbligatorio della partecipazione in considerazione dellalocalizzazione dell’impianto di depurazione di San Giorgio diNogaroall’internodellaZonaIndustrialedell’AussaCorno.

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4 LA GESTIONE INDUSTRIALE La gestione industriale rappresenta tutte le attività dirette allo svolgimento del ServizioIdricoIntegratoeattivitàcomplementari. Neiparagraficheseguonosonoanalizzatineldettaglio i ricavi caratteristici e i costi industriali delle due società distinte ed i medesimi dati conseguenti alla fusione. E’ necessarioperòporreinevidenzafindasubitoche,trattandosidisocietàindividuate quali Enti Gestori salvaguardati dall’AATO Centrale Friuli, i valori assunti quali ricavi della nuova Società non tengono conto, in questa sede, delle determinazioni che necessariamentel’AATOdovràassumereinmateriadiarticolazionetariffariaedipiano degliinvestimentidaattribuireallanuovaSocietà,ancheallalucedellacertariduzione deicostioperativichederiveràdalprocessodiaggregazione. Trattandosidideterminazionichecompetonoesclusivamenteall’AATOCentraleFriuli, in questa sede non si sono ipotizzate modifiche delle tariffe, evidenziando invece le economie di scala e dei processi di efficientamento che l’aggregazione societaria conseguirà.

4.1 SEGMENTO ACQUEDOTTO – GESTIONE SERVIZIO – RICAVI L’indicatore guida è costituito dai m 3 di acqua consegnata alle utenze. La valorizzazionedeivolumivendutièeffettuataapplicandolatariffastabilitadall’AATO. A seguito della fusione si avrà la sommatoria dei volumi d’acqua venduti all’utenza, valorizzatiadunatariffaomogeneapertuttoilterritoriodiriferimento.

4.1.1 Volumi consegnati all’utenza

Tabella dettaglio volumi CAFC (m3) m3 dam 3/gg am 3/gg 2010 2011 2012 Tariffa1 0 0,2 7.832.372 7.832.372 7.832.372 Tariffa2 0,2 0,4 6.947.723 6.947.723 6.947.723 Tariffa3 0,4 0,6 2.687.228 2.687.228 2.687.228 Tariffa4 0,6 0,8 3.597.136 3.597.136 3.597.136 Tariffa5 0,8 oltre 1.391.999 1.391.999 1.391.999 Allevamento 0 oltre 185.678 185.678 185.678 ISEE<7.200 0 0,2 11.242 11.242 11.242 22.653.378 22.653.378 22.653.378

Tabella dettaglio volumi CDL (m3) m3 dam 3/gg am 3/gg 2010 2011 2012 Tariffaunica 300.000 300.000 300.000 300.000 300.000 300.000

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Tabelle riepilogo volumi FUSIONE (m3) m3 dam 3/gg am 3/gg 2010 2011 2012 Tariffa1 0 0,2 7.982.372 7.982.372 7.982.372 Tariffa2 0,2 0,4 7.097.723 7.097.723 7.097.723 Tariffa3 0,4 0,6 2.687.228 2.687.228 2.687.228 Tariffa4 0,6 0,8 3.597.136 3.597.136 3.597.136 Tariffa5 0,8 oltre 1.391.999 1.391.999 1.391.999 Allevamento 0 oltre 185.678 185.678 185.678 ISEE<7.200 0 0,2 11.242 11.242 11.242 22.953.378 22.953.378 22.953.378 Al fine di rendere omogenei i dati secondo l’articolazione tariffaria di CAFC, si è ipotizzatalaseguenteripartizionedeivolumiconsegnatidall’acquedottoCDL: - 50%nellafasciaagevolata; - 50%nellafasciabase. I volumidiacquaconsegnatidaCAFCalleutenze sono effettivamente misurati. Per contro i volumi consegnati da CDL sono in gran parte stimati. Nei comuni di Cervignano del Friuli e San Giorgio di Nogaro, nell’ambito della gestione degli acquedotti di quartiere, i volumi consegnati sono effettivamente misurati. Negli altri Comuni, nell’ambito degli acquedotti di quartiere, i volumi consegnati sono stimati (200l/ab.die).Adesempio,nelcomunediTorviscosal’acquedotto(exSAICI),nonè dotato di contatori. A seguito della fusione, sarà sviluppato un Piano d’Azione che prevede l’installazione di contatori presso le utenze acquedotto (esclusi gli approvvigionamentiautonomi)entroil2012.Verràvalutatalafattibilitàdiunprogetto diteleletturacontatoripressoleutenzeexCDL. EsiguoèilvolumeconsegnatodaCAFCagliutenticonISEE<7.200€.Allafinedel 2009ilvolumeconsegnatoataliutentieradi11.242m 3.

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4.1.2 Contratti attivi

2010 2011 2012 Acquedotto 126.037 127.037 128.037 CAFC Fognatura 101.637 102.637 103.637 Depurazione 95.769 96.769 97.769 Acquedotto 1644 1693 1695 CDL Fognatura 0 0 0 Depurazione 0 0 0 Acquedotto 127.681 128.730 129.732 FUSIONE Fognatura 101.637 102.637 103.637 Depurazione 95.769 96.769 97.769 Acquedotto 0 0 0 ∆ Fognatura 0 12.000 12.000 Depurazione 0 12.000 12.000 Lanuovasocietàhacomeobiettivoprimario,daconseguireentroil2012,distipulare ilcontrattodiS.I.I.contutticlienti. Allafinedel2009leutenzedelcicloidricointegratodiCAFCsono126.037.Leunità finaliservitedalleutenzesonocomplessivamente166.770. Riguardo ai segmenti di fognatura e depurazione risultano allacciate ad una rete fognaria 101.637 utenze (pari al 80,6% del totale utenze) e di queste 95.769 sono utenze servite anche dal segmento di depurazione (pari al 94,2% del totale utenze fognateeparial76,0%delleutenzetotali). CDLallafinedel2009ha1.644contrattiacquedotto,nessuncontrattocongliutenti perilserviziodifognaturaedepurazione,nessuncontrattoperilS.I.I. Riguardo ai segmenti di fognatura e depurazione risultano allacciate ad una rete fognaria16.818utenzeediqueste12.755sonoutenzeserviteanchedalsegmentodi depurazione(parial75,84%delleutenzefognate). Si può stimare che i contratti che dovranno essere stipulati saranno pari a circa 12.000,quasiesclusivamenteperiservizidifognaturaedepurazionedegliutentiche siapprovvigionanoautonomamente.

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4.1.3 Tariffe La tariffa acquedotto di CAFC è articolata sulla base di usi per unità finali e fasce tariffarie. Tariffa dettaglio servizio acquedotto CAFC * €/m 3 dam 3/gg am 3/gg 2010 2011 2012 Tariffa1 0 0,2 0,3452 0,3530 0,3530 Tariffa2 0,2 0,4 0,5929 0,6064 0,6064 Tariffa3 0,4 0,6 1,0474 1,0713 1,0713 Tariffa4 0,6 0,8 1,5037 1,5380 1,5380 Tariffa5 0,8 oltre 1,8943 1,9375 1,9375 Allevamento 0 oltre 0,2965 0,3032 0,3032 ISEE<7.200 0 0,2 0,1500 0,2000 0,2000 *GiàapprovatadaATO Letipologied’usosonocosìdefinite: Usoabitativoresidente:datariffa1atariffa5; Usoabitativononresidente:datariffa2atariffa5; Utenzenonabitative:tariffa2,tariffa3sinoa0,8m 3/g,tariffa4oltre0,8m 3/g.

Tariffa dettaglio servizio acquedotto CDL €/m 3 dam 3/gg am 3/gg 2010 2011 2012 Tariffaunica 0,4700 0,4700 0,4700 Tabella tariffa servizio acquedotto FUSIONE** €/m 3 dam 3/gg am 3/gg 2010 2011 2012 Tariffa1 0 0,2 0,3452 0,3530 0,3530 Tariffa2 0,2 0,4 0,5929 0,6064 0,6064 Tariffa3 0,4 0,6 1,0474 1,0713 1,0713 Tariffa4 0,6 0,8 1,5037 1,5380 1,5380 Tariffa5 0,8 oltre 1,8943 1,9375 1,9375 Allevamento 0 oltre 0,2965 0,3032 0,3032 ISEE<7.200 0 0,2 0,1500 0,2000 0,2000 **Ipotesi;latariffaèdeterminatadaATO L’evoluzione tariffaria è coerente con le indicazioni dell’AATO Centrale Friuli sino al 2011,mentreperil2012sièipotizzataprudenzialmenteunatariffasenzavariazioni rispettoil2011. Comunque dopo la fusione, si avrà un’applicazione unitaria su tutto il territorio servito, dell’articolazione tariffaria che l’AATO determinerà per la nuova società CAFC+CDL.

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4.1.4 Ricavi Tabella dettaglio ricavi CAFC (€) FATTURATO PREVISTO € dam 3/gg am 3/gg 2010 2011 2012 Tariffa1 0 0,2 2.703.735 2.764.827 2.764.827 Tariffa2 0,2 0,4 4.119.305 4.213.099 4.213.099 Tariffa3 0,4 0,6 2.814.603 2.878.828 2.878.828 Tariffa4 0,6 0,8 5.409.014 5.532.396 5.532.396 Tariffa5 0,8 oltre 2.636.863 2.696.998 2.696.998 Allevamento 0 oltre 55.053 56.297 56.297 ISEE<7.200 0 0,2 1.686 2.248 2.248 17.740.260 18.144.694 18.144.694 SievidenzialapocasignificativitàdeiricavidaicontratticonISEE<7.200€. Tabella dettaglio ricavi CDL(€) FATTURATO PREVISTO € dam 3/gg am 3/gg 2010 2011 2012 Tariffaunica 141.000 141.000 141.000 141.000 141.000 141.000 Tabella riepilogo ricavi FUSIONE (€) CAFC CDL FUSIONE ∆ m3 22.653.378 300.000 22.953.378 0 2010 RICAVI € 17.740.260 141.000 17.880.975 285 m3 22.653.378 300.000 22.953.378 0 2011 RICAVI € 18.144.694 141.000 18.288.604 2.910 m3 22.653.378 300.000 22.953.378 0 2012 RICAVI € 18.144.694 141.000 18.288.604 2.910 Ilcalcolodeiricavièstatoipotizzatocomesommatoriadeiricavidelleduesocietà.I volumiconsegnatiall’utenzasonostativalutaticomesemplicesommatoriadeivolumi delle due società, senza tener conto dei volumi effettivamente misurati a seguito dell’installazionedeicontatoripressoleutenzeservitedaacquedottidiquartiere.

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4.2 SEGMENTO FOGNATURA E DEPURAZIONE – GESTIONE SERVIZIO - RICAVI L’indicatore guida è costituito dai m 3 di acqua consegnati in fognatura e dei m 3 depurati. L’applicazione della tariffa è coerente in entrambe le Società con quanto sancito dalla sentenza della Corte Costituzionale n° 335 del 8 ottobre 2008. Relativamente ai rimborsi dovuti ex sentenza Corte Costituzionale n° 335/2008 si attendono l’emanazione dei Decreti Ministeriali e le determinazioni conseguenti che l’AATO dovrà assumere in merito. Si evidenzia che entrambe le Società hanno già effettuato delle valutazioni relativamente alla presumibile entità di tali rimborsi, prevedendo nel bilancio anno 2008 gli opportuni accantonamenti a fondo rischi. Per tale ragione i rimborsi non vengono considerati nel presente PI. La tariffa è definita dall’AATOCentraleFriuli.Ilcalcolodeim 3èeffettuatoconlaseguenteregola: • 100%volumed’acquaconsegnatodasistemaacquedotto; • 200 l/ab.die ove manca sistema acquedotto (approvvigionamento idrico autonomoeutenzediacquedottoprivedicontatore).

4.2.1 Volumi servizio fognatura e depurazione CAFC misura e fattura volumi consegnati dalla rete acquedotto e recapitanti in fognatura per conto di altre società che effettuano il servizio di fognatura e depurazione, tra cui CDL. Tali volumi (riferiti a CDL) e conseguenti ricavi, sono pareggiati da una equivalente voce di costo nel conto economico di CAFC, pertanto nonsonoespostinellatabellaCAFC. Tabella dettaglio volumi CAFC (m3) m3 2010 2011 2012 Serviziofogconsegnadaacquedotto 14.417.320 14.417.320 14.417.320 Serviziodepconsegnadaacquedotto 14.021.613 14.021.613 14.021.613 Serviziofogapprovvigionamentoautonomo 492.000 492.000 492.000 Serviziodepapprovvigionamentoautonomo 492.000 492.000 492.000 ServiziofogCTALTRI 898.668 898.668 898.668 ServiziodepCTALTRI 840.113 840.113 840.113 ServiziofogCTCDL 0 0 0 ServiziodepCTCDL 0 0 0 Serviziofog–utenzeindustriali 0 0 0 Serviziodep–utenzeindustriali 0 0 0

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Tabella dettaglio volumi CDL (m3) m3 2010 2011 2012 Serviziofogconsegnadaacquedotto 300.000 300.000 300.000 Serviziodepconsegnadaacquedotto 300.000 300.000 300.000 Serviziofogapprovvigionamentoautonomo 2.700.703 3.012.000 3.012.000 Serviziodepapprovvigionamentoautonomo 1.673.297 2.004.000 2.004.000 ServiziofogCTALTRI 0 0 0 ServiziodepCTALTRI 0 0 0 ServiziofogCTCAFC 1.197.975 1.197.975 1.197.975 ServiziodepCTCAFC 1.172.525 1.172.525 1.172.525 Serviziofog–utenzeindustriali 4.820.000 5.400.000 5.400.000 Serviziodep–utenzeindustriali 4.820.000 5.400.000 5.400.000 SiprevedelosviluppodiunPianod’Azioneperlaverificapuntualedegliassoggettati allatariffadifognaturaedepurazione,anche inconsiderazione della realizzazione e applicazione di banche dati unitarie degli utenti. A seguito dell’attività di verifica si ipotizzaunaumentodel3%annuodeivolumiassoggettatialletariffedifognaturae depurazione. L’impegnoprincipalenelsettoreèdirendereoperativituttigliimpiantididepurazione esistenti ed investire per ridurre il numero di punti di scarico di reti fognarie non servitedaimpiantodidepurazione.ConlasinergiadelPianoinvestimentiaggregato, siritienedifornireilserviziodidepurazioneadulteriori10.000abnel2011e10.000 abnel2012. Tabella riepilogo volumi FUSIONE (m3) m3 2010 2011 2012 Serviziofogconsegnadaacquedotto 15.915.295 16.356.815 16.356.815 Serviziodepconsegnadaacquedotto 15.494.138 16.544.286 17.164.786 Serviziofogapprovvigionamentoautonomo 3.192.703 3.609.120 3.609.120 Serviziodepapprovvigionamentoautonomo 2.165.297 2.570.880 2.570.880 ServiziofogCTALTRI 898.668 925.628 925.628 ServiziodepCTALTRI 840.113 865.316 865.316 Serviziofog–utenzeindustriali 4.820.000 5.400.000 5.400.000 Serviziodep–utenzeindustriali 4.820.000 5.400.000 5.400.000

I volumi fatturati per i servizi di fognatura e depurazione sono riconducibili a 3 categorie: - consegnadaacquedotto; - approvvigionamentoautonomo(pozzi); - utenzeindustriali. SisonoevidenziatiivolumifatturatidaCAFC(CTALTRI),madicompetenzadialtri gestoridelS.I.I.(GestioneservizioComuni:Mortegliano,Pagnacco,Tricesimo).

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4.2.2 Tariffe Le tariffe fognatura e depurazione approvate dell’AATO sono omogenee per le due società. Tabella dettaglio tariffa servizio fognatura e depurazione - CAFC * €/m 3 2010 2011 2012 Serviziofogconsegnadaacquedotto 0,1290 0,1309 0,1309 Serviziodepconsegnadaacquedotto 0,3793 0,3850 0,3850 Serviziofogapprovvigionamentoautonomo 0,1290 0,1309 0,1309 Serviziodepapprovvigionamentoautonomo 0,3793 0,3850 0,3850 ServiziofogCTALTRI 0,1290 0,1309 0,1309 ServiziodepCTALTRI 0,3793 0,3850 0,3850 ServiziofogCTCDL 0,1290 0,1309 0,1309 ServiziodepCTCDL 0,3793 0,3850 0,3850 Serviziofog–utenzeindustriali 0 0 0 Serviziodep–utenzeindustriali 0 0 0 *GiàapprovatadaATO

Tabella dettaglio tariffa servizio fognatura e depurazione - CDL * €/m 3 2010 2011 2012 Serviziofogconsegnadaacquedotto 0,1290 0,1309 0,1309 Serviziodepconsegnadaacquedotto 0,3793 0,3850 0,3850 Serviziofogapprovvigionamentoautonomo 0,1290 0,1309 0,1309 Serviziodepapprovvigionamentoautonomo 0,3793 0,3850 0,3850 ServiziofogCTALTRI 0,1290 0,1309 0,1309 ServiziodepCTALTRI 0,3793 0,3850 0,3850 ServiziofogCTCDL 0,1290 0,1309 0,1309 ServiziodepCTCDL 0,3793 0,3850 0,3850 Serviziofog–utenzeindustriali 0,1290 0,1309 0,1309 Serviziodep–utenzeindustriali 0,4150 0,4300 0,4300 *GiàapprovatadaATO

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Tabella riepilogo tariffa servizio fognatura e depurazione - FUSIONE ** €/m 3 2010 2011 2012 Serviziofogconsegnadaacquedotto 0,1290 0,1309 0,1309 Serviziodepconsegnadaacquedotto 0,3793 0,3850 0,3850 Serviziofogapprovvigionamentoautonomo 0,1290 0,1309 0,1309 Serviziodepapprovvigionamentoautonomo 0,3793 0,3850 0,3850 ServiziofogCTALTRI 0,1290 0,1309 0,1309 ServiziodepCTALTRI 0,3793 0,3850 0,3850 Serviziofog–utenzeindustriali 0,1290 0,1309 0,1309 Serviziodep–utenzeindustriali 0,4150 0,4300 0,4300 **Ipotesi;latariffaèdeterminatadaATO L’evoluzione tariffaria è coerente con le indicazioni dell’AATO Centrale Friuli sino al 2011,mentreperil2012sièipotizzataunatariffasenzavariazionirispettoil2011. Comunque dopo la fusione, si avrà un’applicazione unitaria su tutto il territorio servito, dell’articolazione tariffaria che l’AATO determinerà per la nuova società CAFC+CDL.

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4.2.3 Ricavi

Tabella dettaglio ricavi CAFC (€) FATTURATO PREVISTO € 2010 2011 2012 Serviziofogconsegnadaacquedotto 1.859.834 1.887.227 1.887.227 Serviziodepconsegnadaacquedotto 5.318.398 5.398.321 5.398.321 Serviziofogapprovvigionamentoautonomo 63.468 64.403 64.403 Serviziodepapprovvigionamentoautonomo 186.616 189.420 189.420 ServiziofogCTALTRI 115.928 117.636 117.636 ServiziodepCTALTRI 318.655 323.444 323.444 ServiziofogCTCDL 0 0 0 ServiziodepCTCDL 0 0 0 Serviziofog–utenzeindustriali 0 0 0 Serviziodep–utenzeindustriali 0 0 0 7.862.899 7.980.450 7.980.450

Tabella dettaglio ricavi CDL (€) FATTURATO PREVISTO € 2010 2011 2012 Serviziofogconsegnadaacquedotto 38.700 39.270 39.270 Serviziodepconsegnadaacquedotto 113.790 115.500 115.500 Serviziofogapprovvigionamentoautonomo 348.391 394.271 394.271 Serviziodepapprovvigionamentoautonomo 634.682 771.540 771.540 ServiziofogCTALTRI 0 0 0 ServiziodepCTALTRI 0 0 0 ServiziofogCTCDL 154.539 156.815 156.815 ServiziodepCTCDL 444.739 451.422 451.422 Serviziofog–utenzeindustriali 621.780 706.860 706.860 Serviziodep–utenzeindustriali 2.000.300 2.322.000 2.322.000 4.356.920 4.957.678 4.957.678

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Tabella riepilogo ricavi FOGNATURA CIVILI FUSIONE (€) CAFC CDL FUSIONE ∆ m3 15.807.988 4.198.678 20.006.666 0 2010 RICAVI € 2.039.230 541.629 2.580.860 0 m3 15.807.988 4.509.975 20.891.563 573.600 2011 RICAVI € 2.069.266 590.356 2.734.706 75.084 m3 15.807.988 4.509.975 20.891.563 573.600 2012 RICAVI € 2.069.266 590.356 2.734.706 75.084

Tabella riepilogo ricavi FOGNATURA INDUSTRIALI FUSIONE (€) CAFC CDL FUSIONE ∆ m3 0 4.820.000 4.820.000 0 2010 RICAVI € 0 621.780 621.780 0 m3 0 5.400.000 5.400.000 0 2011 RICAVI € 0 706.860 706.860 0 m3 0 5.400.000 5.400.000 0 2012 RICAVI € 0 706.860 706.860 0

Tabella riepilogo ricavi DEPURAZIONE CIVILI FUSIONE (€)

CAFC CDL FUSIONE ∆ m3 15.353.726 3.145.822 18.499.548 0 2010 RICAVI € 5.823.668 1.193.210 7.016.879 0 m3 15.353.726 3.476.525 19.980.483 1.150.232 2011 RICAVI € 5.911.185 1.338.462 7.692.486 442.839 m3 15.353.726 3.476.525 20.600.983 1.770.732 2012 RICAVI € 5.911.185 1.338.462 7.931.378 681.732

Tabella riepilogo ricavi DEPURAZIONE INDUSTRIALI FUSIONE (€)

CAFC CDL FUSIONE ∆ m3 0 4.820.000 4.820.000 0 2010 RICAVI € 0 2.000.300 2.000.300 0 m3 0 5.400.000 5.400.000 0 2011 RICAVI € 0 2.322.000 2.322.000 0 m3 0 5.400.000 5.400.000 0 2012 RICAVI € 0 2.322.000 2.322.000 0

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4.3 QUOTA FISSA SERVIZIO - RICAVI

4.3.1 Usi finali (divisionali) Tabella usi finali CAFC (n°) n° 2010 2011 2012 UtentiinteramentegestitiCAFC 141.680 141.680 141.680 UtentiparzialmentegestitiCAFC(ACQ)CDL 8.687 8.687 8.687 UtentiparzialmentegestitiCAFC(ACQ)ALTRI 9.163 9.163 9.163 Utentiagevolati 1.855 1.855 1.855 Utenticonapprovvigionamentoautonomo 5.385 5.385 5.385

Tabella usi finali CDL (n°) n° 2010 2011 2012 UtentiinteramentegestitiCDL 1.644 1.644 1.644 Utentiparzialmentegestiti(ACQ)CAFC 8.687 8.687 8.687 Utentiparzialmentegestiti(ACQ)ALTRI 0 0 0 Utentiagevolati 0 0 0 Utenticonapprovvigionamentoautonomo 12.000 12.000 12.000

Tabella usi finali FUSIONE (n°) n° 2010 2011 2012 UtentiinteramentegestitiCDL 143.324 143.324 143.324 Utentiparzialmentegestiti(ACQ) 8.687 8.687 8.687 Utentiparzialmentegestiti(ACQ)ALTRI 9.163 9.163 9.163 Utentiagevolati 1.855 1.855 1.855 Utenticonapprovvigionamentoautonomo 17.385 17.385 17.385 Il numero complessivo degli usi finali è stato valutato come somma semplice dei divisionalidelleduesocietà.

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4.3.2 Tariffe Tabella dettaglio tariffa Quota fissa CAFC (€) € 2010 2011 2012 UtentiinteramentegestitiCAFC 40,00 40,00 40,00 UtentiparzialmentegestitiCAFC(ACQ)CDL 40,00 40,00 40,00 UtentiparzialmentegestitiCAFC(ACQ)ALTRI 40,00 40,00 40,00 Utentiagevolati 40,00 40,00 40,00 Utenticonapprovvigionamentoautonomo 40,00 40,00 40,00 Nel caso di utenti fatturati da CAFC per CDL la quota fissa spettante a CAFC è di 32,00€,mentre8,00€sonotrasferitiaCDL.

Tabella dettaglio tariffa Quota fissa CDL (€) € 2010 2011 2012 UtentiinteramentegestitiCDL 20,00 20,00 20,00 Utentiparzialmentegestiti(ACQ)CAFC 8,00 8,00 8,00 Utentiparzialmentegestiti(ACQ)ALTRI 8,00 8,00 8,00 Utentiagevolati 0,00 0,00 0,00 Utenticonapprovvigionamentoautonomo 20,00 20,00 20,00

A seguito del processo di fusione si avrà l’uniformazione della quota fissa di servizio applicata all’utenza, secondo l’articolazione tariffaria che verrà approvata dall’AATO per la nuova società CAFC+CDL.

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4.3.3 Ricavi Tabella dettaglio ricavi CAFC (€) € 2010 2011 2012 UtentiinteramentegestitiCAFC 5.667.200 5.667.200 5.667.200 Utentiparzialmentegestiti(ACQ)CDL 277.984 277.984 277.984 Utentiparzialmentegestiti(ACQ)ALTRI 366.520 366.520 366.520 Utentiagevolati 74.200 74.200 74.200 Utenticonapprovvigionamentoautonomo 215.400 215.400 215.400 6.601.304 6.601.304 6.601.304

Tabella dettaglio ricavi CDL (€) € 2010 2011 2012 UtentiinteramentegestitiCDL 32.880 32.880 32.880 Utentiparzialmentegestiti(ACQ)CAFC 69.496 69.496 69.496 Utentiparzialmentegestiti(ACQ)ALTRI 0 0 0 Utentiagevolati 0 0 0 Utenticonapprovvigionamentoautonomo 240.000 240.000 240.000 342.376 342.376 342.376

Tabella riepilogo ricavi FUSIONE (€)

CAFC CDL FUSIONE ∆ divisionali 166.770 22.331 180.414 8.687 2010 RICAVI € 6.601.304 342.376 6.943.680 0 divisionali 166.770 22.331 180.414 8.687 2011 RICAVI € 6.601.304 342.376 6.943.680 0 divisionali 166.770 22.331 180.414 8.687 2012 RICAVI € 6.601.304 342.376 6.943.680 0 Ilcalcolodeiricavièstatoipotizzatocomesommatoriadeiricavidelleduesocietà. Virtualmentediminuisceilnumerodelle“unitàfinali”pereffettodellafusione(contratti precedentementeconteggiatisiadaCAFCchedaCDL),pertantoleunitàfinaliprima gestitedaCAFCperCDLsonoconteggiateunasolavolta.

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4.4 ALLACCIAMENTI SEGMENTO ACQUEDOTTO - RICAVI

4.4.1 Quantità nuovi allacciamenti acquedotto

Tabella dettaglio quantità nuovi allacciamenti acquedotto CAFC (n°) n° 2010 2011 2012 Allacciamentoutenza 440 440 440 Allacciamentoantincendio 20 20 20 Modificheallacciamento 20 20 20

Tabella dettaglio quantità nuovi allacciamenti acquedotto CDL (n°) n° 2010 2011 2012 Allacciamentoutenza 0 0 0 Allacciamentoantincendio 0 0 0 Modificheallacciamento 0 0 0 Tabella riepilogo quantità nuovi allacciamenti acquedotto FUSIONE (n°) n° 2010 2011 2012 Allacciamentoutenza 440 484 532 Allacciamentoantincendio 20 22 24 Modificheallacciamento 20 22 24 AttualmenteCDLnonesegueinproprioallacciamentid’utenzaacquedotto.Aseguito della fusione si prevede di estendere l’operatività di CAFC nel settore degli allacciamenti d’utenzaalle reti idriche esistenti, anche agli allacciamenti richiesti nei Comuni non gestiti precedentemente da CAFC. L’aumento del volume di attività è statovalutatoincircail10%apartiredal2011.

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4.4.2 Tariffe medie nuovi allacciamenti acquedotto

Tabella dettaglio tariffe medie nuovi allacciamenti acquedotto CAFC (€) € 2010 2011 2012 Allacciamentoutenza 1.000 1.000 1.000 Allacciamentoantincendio 3.968 3.968 3.968 Modificheallacciamento 290 290 290

Tabella dettaglio tariffe medie nuovi allacciamenti acquedotto CDL (€) € 2010 2011 2012 Allacciamentoutenza 0 0 0 Allacciamentoantincendio 0 0 0 Modificheallacciamento 0 0 0 Tabella riepilogo tariffe medie nuovi allacciamenti acquedotto FUSIONE (€) € 2010 2011 2012 Allacciamentoutenza 1.000 1.000 1.000 Allacciamentoantincendio 3.950 3.950 3.950 Modificheallacciamento 290 290 290 Le tariffe di contribuzione da parte degli utenti per la richiesta dell’allacciamento di utenza sono definite con delibera del CdA. Le tariffe CAFC sono in vigore dal 2007 (approvazione CdA del 25.06.2007). Al fine di incentivare i nuovi allacciamenti, in particolareneiComuniexCDL,siprevedeilmantenimentodeilistiniinvigoresinoal 2012,senzamaggiorazioni.

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4.4.3 Ricavi Tabella dettaglio ricavi nuovi allacciamenti acquedotto CAFC (€) FATTURATO PREVISTO € 2010 2011 2012 Allacciamentoutenza 440.000 440.000 440.000 Allacciamentoantincendio 79.360 79.360 79.360 Manutenzioniemodifiche 29.800 29.800 29.800 549.160 549.160 549.160

Tabella dettaglio ricavi nuovi allacciamenti acquedotto CDL (€) FATTURATO PREVISTO € 2010 2011 2012 Allacciamentoutenza 0 0 0 Allacciamentoantincendio 0 0 0 Manutenzioniemodifiche 0 0 0 0 0 0 Tabella riepilogo ricavi nuovi allacciamenti acquedotto FUSIONE (€) CAFC CDL FUSIONE ∆ n° 480 0 480 0 tariffe medie € 1144,08 1144,08 2010 RICAVI € 549.160 0 549.160 0 n° 480 0 528 48 tariffe medie € 1144,08 1139,54 -4,55 2011 RICAVI € 549.160 0 601.676 52.516 n° 480 0 581 101 tariffe medie € 1144,08 1135,41 -8,68 2012 RICAVI € 549.160 0 659.444 110.284

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4.5 ALLACCIAMENTI SEGMENTO FOGNATURA - RICAVI

4.5.1 Quantità nuovi allacciamenti fognatura

Tabella dettaglio quantità nuovi allacciamenti fognatura CAFC (n°) n° 2010 2011 2012 Allacciamentoutenza 0 0 0

Tabella dettaglio quantità nuovi allacciamenti fognatura CDL (n°) n° 2010 2011 2012 Allacciamentoutenza 0 0 0 Tabella riepilogo quantità nuovi allacciamenti fognatura FUSIONE (n°) n° 2010 2011 2012 Allacciamentoutenza 0 100 150

CAFCeCDLnoneseguonoallacciamentiallaretefognaria.Aseguitodellafusionesi prevede, in analogia con l’acquedotto, l’istituzione del servizio di realizzazione dell’utenzafognariaacuradiCAFC+CDL.Acaricodell’utenteèpostoilcontributodi allacciamento, relativamente ai nuovi allacciamenti non previsti nei Piani di Lottizzazioneonelrifacimentodiretifognariepubbliche.

4.5.2 Tariffe medie nuovi allacciamenti fognatura

Tabella dettaglio tariffe medie nuovi allacciamenti fognatura CAFC (€) € 2010 2011 2012 Allacciamentoutenza 0 0 0

Tabella dettaglio tariffe medi nuovi allacciamenti fognatura CDL (€) € 2010 2011 2012 Allacciamentoutenza 0 0 0 Tabella riepilogo tariffe medie nuovi allacciamenti fognatura FUSIONE (€) € 2010 2011 2012 Allacciamentoutenza 0 750 750

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Le tariffe per la richiesta dell’allacciamento di utenza fognatura. Si è ipotizzato un contributo di allacciamento per utenze fognarie di 750,00 €/cadauna (da approvare condeliberadelCdA).

4.5.3 Ricavi

Tabella dettaglio ricavi nuovi allacciamenti fognatura CAFC (€) FATTURATO PREVISTO € 2010 2011 2012 Allacciamentoutenza 0 0 0

Tabella dettaglio ricavi nuovi allacciamenti fognatura CDL (€) FATTURATO PREVISTO € 2010 2011 2012 Allacciamentoutenza 0 0 0 Tabella riepilogo ricavi nuovi allacciamenti fognatura FUSIONE (€) CAFC CDL FUSIONE ∆ n° 0 0 0 0 tariffe medie € 2010 RICAVI € 0 0 0 0

n° 0 0 100 100 tariffe medie € 750 2011 RICAVI € 0 0 75.000 75.000

n° 0 0 150 150 tariffe medie € 750 2012 RICAVI € 0 0 112.500 112.500

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4.6 CONTATORI ACQUEDOTTO - RICAVI

4.6.1 Numero contatori acquedotto installati

Tabella dettaglio quantità contatori acquedotto CAFC (n°) n° 2010 2011 2012 Numerocontatoriposati1/2" 1050 1050 1050 Numerocontatoriposati1" 15 15 15 Numerocontatoriposati1e1/2" 5 5 5 Numerocontatoriposati3/4" 25 25 25 Numerocontatoriposati1e1/4" 5 5 5 Numerocontatoriposati2" 15 15 15 Numerocontatoriantincendio 10 10 10 Piombatura/spiombaturapermorosità 450 450 450

Tabella dettaglio quantità contatori acquedotto CDL (n°) n° 2010 2011 2012 Numerocontatoriposati1/2" 0 0 0 Numerocontatoriposati1" 0 0 0 Numerocontatoriposati1e1/2" 0 0 0 Numerocontatoriposati3/4" 0 0 0 Numerocontatoriposati1e1/4" 0 0 0 Numerocontatoriposati2" 0 0 0 Numerocontatoriantincendio 0 0 0 Piombatura/spiombaturapermorosità 0 0 0

Tabella riepilogo quantità contatori acquedotto FUSIONE (n°) n° 2010 2011 2012 Numerocontatoriposati1/2" 1050 1155 1271 Numerocontatoriposati1" 15 15 15 Numerocontatoriposati1e1/2" 5 5 5 Numerocontatoriposati3/4" 25 25 25 Numerocontatoriposati1e1/4" 5 5 5 Numerocontatoriposati2" 15 15 15 Numerocontatoriantincendio 10 10 10 Piombatura/spiombaturapermorosità 450 495 545 Si prevede un aumento di circa il 10% del n° di contatori posati (DIA=1/2”), per effetto della fusione. Analogo aumento delle attività di piombatura/spiombatura, effettooltrechedellafusione,dellasfavorevolecongiunturaeconomicagenerale.

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4.6.2 Tariffe medie installazione contatori

Tabella dettaglio tariffe contatori acquedotto CAFC (€) € 2010 2011 2012 Contatore1/2" 129 129 129 Contatore1" 140 140 140 Contatore1e1/2" 281 281 281 Contatore3/4" 129 129 129 Contatore1e1/4" 281 281 281 Contatore2" 382 382 382 Contatoreantincendio 1.617 1.617 1.617 Piombatura/spiombaturapermorosità 56 56 56

Tabella dettaglio tariffe contatori acquedotto CDL (€) € 2010 2011 2012 Contatore1/2" 0 0 0 Contatore1" 0 0 0 Contatore1e1/2" 0 0 0 Contatore3/4" 0 0 0 Contatore1e1/4" 0 0 0 Contatore2" 0 0 0 Contatoreantincendio 0 0 0 Piombatura/spiombatura per morosità 0 0 0

Tabella riepilogo tariffe contatori acquedotto FUSIONE (€) € 2010 2011 2012 Contatore1/2" 129 129 129 Contatore1" 140 140 140 Contatore1e1/2" 281 281 281 Contatore3/4" 129 129 129 Contatore1e1/4" 281 281 281 Contatore2" 382 382 382 Contatoreantincendio 1.617 1.617 1.617 Piombatura/spiombatura per morosità 56 56 56

Letariffedicontribuzionedapartedegliutentiperlaposadelcontatoresonodefinite condeliberadelCdA.LetariffeCAFCsonoinvigoredal2007(approvazioneCdAdel 25.06.2007). Al fine di incentivare le richieste di posa contatore, in particolare nei Comuni ex CDL, si prevede il mantenimento dei listini in vigore sino al 2012, senza maggiorazioni.

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4.6.3 Ricavi

Tabella dettaglio ricavi contatori acquedotto CAFC (€) FATTURATO PREVISTO € 2010 2011 2012 Contatoriposati1/2" 135.450 135.450 135.450 Contatoriposati1" 2.100 2.100 2.100 Contatoriposati1e1/2" 1.405 1.405 1.405 Contatoriposati3/4" 3.225 3.225 3.225 Contatoriposati1e1/4" 1.405 1.405 1.405 Contatoriposati2" 5.730 5.730 5.730 Contatoriantincendio 16.170 16.170 16.170 Piombatura/spiombaturapermorosità 25.200 25.200 25.200

Tabella dettaglio ricavi contatori acquedotto CDL (€) FATTURATO PREVISTO € 2010 2011 2012 Contatoriposati1/2" 0 0 0 Contatoriposati1" 0 0 0 Contatoriposati1e1/2" 0 0 0 Contatoriposati3/4" 0 0 0 Contatoriposati1e1/4" 0 0 0 Contatoriposati2" 0 0 0 Contatoriantincendio 0 0 0 Piombatura/spiombatura per morosità 0 0 0

Tabella riepilogo ricavi contatori acquedotto FUSIONE (€)

CAFC CDL FUSIONE ∆ n° 1.575 0 1.575 0 tariffe medie € 121,07 121,07 2010 RICAVI € 190.685 0 190.685 0 n° 1.575 0 1.725 150 tariffe medie € 121,07 119,86 -1,21 2011 RICAVI € 190.685 0 206.750 16.065 n° 1.575 0 1.891 316 tariffe medie € 121,07 118,72 2,34 2012 RICAVI € 190.685 0 224.450 33.765

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4.7 AUTORIZZAZIONI – RICAVI

4.7.1 Numero autorizzazioni rilasciate

Tabella dettaglio numero autorizzazioni rilasciate CAFC (n°) n° 2010 2011 2012 AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO Autorizzazionescaricoinfognaturausodomestico 1.000 1.000 1.000 Autorizzazionescaricoinfognaturausoassimilabile 220 220 220 domestico(ufficieattivitàcommerciali) Autorizzazionescaricoinfognaturausoassimilabile 220 220 220 domestico(ristoranti,alberghi...) Autorizzazionescaricoinfognaturausoindustriale 30 30 30 Pareriepreventivi 0 0 0 AUTORIZZAZIONE ACQUEDOTTO Manomissionesuolopubblico 345 345 345 Circail25%degliallacciamentinonnecessitanodimanomissionisuolopubblico. Tabella dettaglio numero autorizzazioni rilasciate CDL (n°) n° 2010 2011 2012 AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO Autorizzazionescaricoinfognaturausodomestico 155 165 165 Autorizzazionescaricoinfognaturausoassimilabile domestico(ufficieattivitàcommerciali) 40 60 60 Autorizzazionescaricoinfognaturausoassimilabile domestico(ristoranti,alberghi...) 0 0 0 Autorizzazionescaricoinfognaturausoindustriale 30 35 35 Pareriepreventivi 90 90 90 AUTORIZZAZIONE ACQUEDOTTO Manomissionesuolopubblico 0 0 0

Tabella riepilogo numero autorizzazioni rilasciate FUSIONE (n°) n° 2010 2011 2012 AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO Autorizzazionescaricoinfognaturausodomestico 1.155 1.398 1.398 Autorizzazionescaricoinfognaturausoassimilabile domestico(ufficieattivitàcommerciali) 260 336 336 Autorizzazionescaricoinfognaturausoassimilabile domestico(ristoranti,alberghi...) 220 264 264 Autorizzazionescaricoinfognaturausoindustriale 60 78 78 Pareriepreventivi 90 90 90 AUTORIZZAZIONE ACQUEDOTTO Manomissionesuolopubblico 345 455 530

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L’ufficio autorizzazioni allo scarico, acquisirà un notevole impulso dalla fusione. In particolare la sinergia tra le due strutture attualmente esistenti presso CAFC e CDL, consentirà di efficientare significativamente il servizio, con rispetto dei tempi di istruttoria (60 gg) e aumento della produttività del 20% rispetto la somma delle rispettiveproduttività.Leautorizzazionirelativeallamanomissionedelsuolopubblico sono mantenute equivalenti alla sommatoria degli allacciamenti acquedotto e fognaturaridottedel25%(nonnecessitàdiautorizzazione).

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4.7.2 Tariffe Letariffeperleattivitàautorizzativesonoomogeneetraleduesocietà. Tabella dettaglio tariffe autorizzazioni rilasciate CAFC (€) € 2010 2011 2012 AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO Autorizzazionescaricoinfognaturausodomestico 50 50 50 Autorizzazionescaricoinfognaturausoassimilabile 100 100 100 domestico(ufficieattivitàcommerciali) Autorizzazionescaricoinfognaturausoassimilabile 200 200 200 domestico(ristoranti,alberghi...) Autorizzazionescaricoinfognaturausoindustriale 300 300 300 Pareriepreventivi 0 0 0 AUTORIZZAZIONE ACQUEDOTTO Manomissionesuolopubblico 135 135 135

Tabella dettaglio tariffe autorizzazioni rilasciate CDL (€) € 2010 2011 2012 AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO Autorizzazionescaricoinfognaturausodomestico 50 50 50 Autorizzazionescaricoinfognaturausoassimilabile 100 100 100 domestico(ufficieattivitàcommerciali) Autorizzazionescaricoinfognaturausoassimilabile 200 200 200 domestico(ristoranti,alberghi...) Autorizzazionescaricoinfognaturausoindustriale 300 300 300 Pareriepreventivi 48 64 64 AUTORIZZAZIONE ACQUEDOTTO Manomissionesuolopubblico 0 0 0

Tabella riepilogo tariffe autorizzazioni rilasciate FUSIONE (€) € 2010 2011 2012 AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO Autorizzazionescaricoinfognaturausodomestico 50 50 50 Autorizzazionescaricoinfognaturausoassimilabile 100 100 100 domestico(ufficieattivitàcommerciali) Autorizzazionescaricoinfognaturausoassimilabile 200 200 200 domestico(ristoranti,alberghi...) Autorizzazionescaricoinfognaturausoindustriale 300 300 300 Pareriepreventivi 48 64 64 AUTORIZZAZIONE ACQUEDOTTO Manomissionesuolopubblico 135 135 135 Le tariffe per il rilascio delle autorizzazioni sono mantenute pari alle tariffe applicate dallesingoleaziende.

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4.7.3 Ricavi Tabella dettaglio ricavi autorizzazioni rilasciate CAFC (€) € 2010 2011 2012 AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO Autorizzazionescaricoinfognaturausodomestico 50.000 50.000 50.000 Autorizzazionescaricoinfognaturausoassimilabile 22.000 22.000 22.000 domestico(ufficieattivitàcommerciali) Autorizzazionescaricoinfognaturausoassimilabile 44.000 44.000 44.000 domestico(ristoranti,alberghi...) Autorizzazionescaricoinfognaturausoindustriale 9.000 9.000 9.000 Pareriepreventivi 0 0 0 AUTORIZZAZIONE ACQUEDOTTO Manomissionesuolopubblico 46.575 46.575 46.575

Tabella dettaglio ricavi autorizzazioni rilasciate CDL (€) € 2010 2011 2012 AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO Autorizzazionescaricoinfognaturausodomestico 7.750 8.250 8.250 Autorizzazionescaricoinfognaturausoassimilabile domestico(ufficieattivitàcommerciali) 4.000 6.000 6.000 Autorizzazionescaricoinfognaturausoassimilabile domestico(ristoranti,alberghi...) 0 0 0 Autorizzazionescaricoinfognaturausoindustriale 9.000 10.500 10.500 Pareriepreventivi 4.320 5.760 5.760 AUTORIZZAZIONE ACQUEDOTTO Manomissionesuolopubblico 0 0 0

Tabella riepilogo ricavi autorizzazioni rilasciate FUSIONE (€) CAFC CDL FUSIONE ∆ n° 1.815 315 2.130 0 2010 RICAVI € 171.575 25.070 196.645 0 n° 1.815 350 2.621 456 2011 RICAVI € 171.575 30.510 246.818 44.733 n° 1.815 350 2.696 531 2012 RICAVI € 171.575 30.510 257.003 54.918

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4.8 PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA – RICAVI Sitrattadell’attivitàdiproduzionedienergiaidroelettricagestitadaCAFC.

4.8.1 Volumi EE venduti

Tabella dettaglio volumi EE venduti da CAFC QUANTITÀ 2010 2011 2012 Ciseriis 440.000 450.000 450.000 VOLUMI VENDUTI (kWh) MontediBuja 250.000 275.000 275.000 Ciseriis 440 450 450 CERTIFICATI VERDI (n°) MontediBuja 250 275 275

Tabella dettaglio volumi EE venduti da CDL QUANTITÀ 2010 2011 2012 VOLUMI VENDUTI (kWh) 0 0 0 CERTIFICATI VERDI (n°) 0 0 0

Tabella riepilogo volumi EE venduti da FUSIONE QUANTITÀ 2010 2011 2012 Ciseriis 440.000 450.000 450.000 VOLUMI VENDUTI (kWh) MontediBuja 250.000 275.000 275.000 Ciseriis 440 450 450 CERTIFICATI VERDI (n°) MontediBuja 250 275 275 Aseguitodegliinvestimentiincorsosull’adduttriceCojaBuja,èprevistounaumento dellaproduzionedienergiaelettrica.

4.8.2 Tariffe Tabella dettaglio tariffe EE venduta da CAFC (€) € 2010 2011 2012 Ciseris 0,126 0,126 0,126 VOLUMI VENDUTI (kWh) MontediBuja 0,128 0,128 0,128 Ciseris 76,00 76,00 76,00 CERTIFICATI VERDI (n°) MontediBuja 85,35 85,35 85,35

Tabella dettaglio tariffe EE venduta da CDL (€) € 2010 2011 2012 VOLUMI VENDUTI (kWh) 0 0 0 CERTIFICATI VERDI (n°) 0 0 0

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Tabella riepilogo tariffe EE venduta da FUSIONE (€) € 2010 2011 2012 Ciseriis 0,126 0,126 0,126 VOLUMI VENDUTI (kWh) MontediBuja 0,128 0,128 0,128 Ciseris 76,00 76,00 76,00 CERTIFICATI VERDI (n°) MontediBuja 85,35 85,35 85,35 LaproduzionediEEèinteramentevendutaalGestoreServiziElettrici(GSE),mediante la procedura del ritiro dedicato (RID). La tariffa di vendita è fissata con delibera dell’AEEG. Si è ipotizzato il mantenimento delle attuali tariffe nei prossimi anni. I certificativerdidellacentralediCiseriissonocontrattualizzatisinoascadenza(76,00 €/MWh);perquantoriguardalacentralediMontediBujaglistessisonovendutiogni anno,medianteastaconglioperatoridelsettore.Siipotizzadimantenereinvariatoil prezzodivenditadell’anno2009.

4.8.3 Ricavi

Tabella dettaglio ricavi EE venduta da CAFC (€) € 2010 2011 2012 Ciseriis 55.440 56.700 56.700 VOLUMI VENDUTI (kWh) MontediBuja 32.000 35.200 35.200 Ciseriis 33.440 34.200 34.200 CERTIFICATI VERDI (n°) MontediBuja 21.338 23.471 23.471

Tabella dettaglio ricavi EE venduta da CDL (€) € 2010 2011 2012 VOLUMI VENDUTI (Kwh) 0 0 0 CERTIFICATI VERDI (n°) 0 0 0

Tabella riepilogo ricavi venduta EE FUSIONE (€) CAFC CDL FUSIONE ∆ kWh 690.000 0 690.000 0 tm €/kWh 0,2061 0,2061 2010 RICAVI € 142.218 0 142.218 0 kWh 725.000 0 725.000 0 tm €/kWh 0,2063 0,2063 2011 RICAVI € 149.571 0 149.571 0 kWh 725.000 0 725.000 0 tm €/kWh 0,2063 0,2063 2012 RICAVI € 149.571 0 149.571 0

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4.9 REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA E PROVINCIA DI UDINE PROTEZIONECIVILE:Sitrattadelcontrattodiprontointerventoperemergenzaidrica, stipulato da CAFC con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Protezione Civile Regionale. SERVIZIOIDRAULICA:sitrattadelcontrattoperlalettura delle falde freatiche nella zonaanorddellecollinemoreniche. PROVINCIADIUDINE:sitrattadelcontrattostipulatodaCDLconlaProvinciadiUdine per la gestione degli impianti di sollevamento dei sottopassi ferroviari lungo la linea VeneziaTrieste.

4.9.1 Quantità interventi Tabella dettaglio interventi eseguiti da CAFC QUANTITÀ 2010 2011 2012 CanoneannuoperdisponibilitàpersonaleProtezione 1 1 1 Civile NumerointerventitrasportoacquaProtezioneCivile 15 15 15 Canoneannuoletturafalde 0 1 1 CanoneannuoSottopassiferroviari 0 0 0

Tabella dettaglio interventi eseguiti da CDL QUANTITÀ 2010 2011 2012 CanoneannuoperdisponibilitàpersonaleProtezione 0 0 0 Civile NumerointerventitrasportoacquaProtezioneCivile 0 0 0 Canoneannuoletturafalde 0 0 0 CanoneannuoSottopassiferroviari 1 1 1

Tabella riepilogo interventi eseguiti da FUSIONE QUANTITÀ 2010 2011 2012 CanoneannuoperdisponibilitàpersonaleProtezione 1 1 1 Civile NumerointerventitrasportoacquaProtezioneCivile 15 15 15 Canoneannuoletturafalde 0 1 1 CanoneannuoSottopassiferroviari 1 1 1

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4.9.2 Tariffe Tabella dettaglio tariffe per interventi eseguiti da CAFC € 2010 2011 2012 CanoneannuoperdisponibilitàpersonaleProtezione 26.460 26.460 26.460 Civile NumerointerventitrasportoacquaProtezioneCivile 164 164 164 Canoneannuoletturafalde 0 6.160 6.160 CanoneannuoSottopassiferroviari 0 0 0

Tabella dettaglio tariffe per interventi eseguiti da CDL € 2010 2011 2012 CanoneannuoperdisponibilitàpersonaleProtezione 0 0 0 Civile NumerointerventitrasportoacquaProtezioneCivile 0 0 0 Canoneannuoletturafalde 0 0 0 CanoneannuoSottopassiferroviari 11.000 11.000 11.000

Tabella riepilogo tariffe per interventi eseguiti da FUSIONE € 2010 2011 2012 CanoneannuoperdisponibilitàpersonaleProtezione 26.460 26.460 26.460 Civile NumerointerventitrasportoacquaProtezioneCivile 164 164 164 Canoneannuoletturafalde 0 6.160 6.160 CanoneannuoSottopassiferroviari 11.000 11.000 11.000

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4.9.3 Ricavi Tabella dettaglio ricavi per interventi eseguiti da CAFC € 2010 2011 2012 CanoneannuoperdisponibilitàpersonaleProtezione 26.460 26.460 26.460 Civile NumerointerventitrasportoacquaProtezioneCivile 2.460 2.460 2.460 Canoneannuoletturafalde 0 6.160 6.160 CanoneannuoSottopassiferroviari 0 0 0

Tabella dettaglio ricavi per interventi eseguiti da CDL € 2010 2011 2012 CanoneannuoperdisponibilitàpersonaleProtezione 0 0 0 Civile NumerointerventitrasportoacquaProtezioneCivile 0 0 0 Canoneannuoletturafalde 0 0 0 CanoneannuoSottopassiferroviari 11.000 11.000 11.000

Tabella riepilogo ricavi per interventi eseguiti da FUSIONE (€) CAFC CDL FUSIONE ∆ 2010 RICAVI€ 28.920 11.000 39.920 0 2011 RICAVI€ 35.080 11.000 46.080 0 2012 RICAVI€ 35.080 11.000 46.080 0 IricaviperleattivitàeseguitedaCAFC+CDLpercontodellaRegioneAutonomaFriuli VeneziaGiuliaedellaProvinciadiUdine,sonostatiprudenzialmentevalutaticostantie nellafusionesonopariallasommadeisingoliricavi.

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4.10 VENDITA ACQUA GRANDI UTENTI – RICAVI

4.10.1 Volumi acqua erogati Tabella dettaglio volumi erogati CAFC (m3) m3 2010 2011 2012 IRISACQUE 190.000 190.000 190.000 CONSORZIOACQUEDOTTOPOIANA 730.000 730.000 730.000 AMGA 4.200.000 4.200.000 4.200.000

Tabella dettaglio volumi erogati CDL (m3) m3 2010 2011 2012 0 0 0

Tabella riepilogo volumi erogati FUSIONE (m3) m3 2010 2011 2012 IRISACQUE 190.000 190.000 190.000 CONSORZIOACQUEDOTTOPOIANA 730.000 730.000 730.000 AMGA 4.200.000 4.200.000 4.200.000 Si tratta di un’attività di interscambio di acqua potabile tra subfornitori. Nessuna variazioneemergedallafusioneinquantononvièalcunoscambiod’acquatraCAFCe CDL.

4.10.2 Tariffe Tabella dettaglio tariffe acqua erogata da CAFC (€) € 2010 2011 2012 IRISACQUE 0,234987 0,234987 0,234987 CONSORZIOACQUEDOTTOPOIANA 0,234987 0,234987 0,234987 AMGA 0,100000 0,100000 0,100000

Tabella dettaglio tariffe acqua erogata da CDL (€) € 2010 2011 2012 0 0 0

Tabella riepilogo tariffe acqua erogata da FUSIONE (€) € 2010 2011 2012 IRISACQUE 0,234987 0,234987 0,234987 CONSORZIOACQUEDOTTOPOIANA 0,234987 0,234987 0,234987 AMGA 0,100000 0,100000 0,100000

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La tariffa è regolata dall’AATO solo nel caso di interscambio tra ATO diversi (IRIS ACQUA, ATO Orientale goriziano). La tariffa di interscambio all’interno dello stesso Ambitoèlasciataallaliberacontrattazionedeigestori.Sièipotizzatoilmantenimento delleattualitariffe.

4.10.3 Ricavi Tabella dettaglio ricavi acqua erogata da CAFC (€) € 2010 2011 2012 IRISACQUE 44.648 44.648 44.648 CONSORZIOACQUEDOTTOPOIANA 171.541 171.541 171.541 AMGA 420.000 420.000 420.000

Tabella dettaglio ricavi acqua erogata da CDL (€) € 2010 2011 2012 0 0 0

Tabella riepilogo ricavi acqua erogata FUSIONE (€) CAFC CDL FUSIONE ∆ m3 5.120.000 0 5.120.000 0 tariffe medie € 0,1243 0,1243 2010 RICAVI € 636.188 0 636.188 0 m3 5.120.000 0 5.120.000 0 tariffe medie € 0,1243 0,1243 2011 RICAVI € 636.188 636.188 0 m3 5.120.000 0 5.120.000 0 tariffe medie € 0,1243 0,1243 2012 RICAVI € 636.188 0 636.188 0 Nessuna variazione dei ricavi, in quanto non vi è interscambio d’acqua tra CAFC e CDL.

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4.11 PROGETTAZIONE e DIREZIONE LAVORI – RICAVI

4.11.1 Ricavi Tabella dettagli ricavi Progettazione e Direzione lavori CAFC (€) € 2010 2011 2012 Progettazione e direzione lavori 120.000 80.000 60.000 Contratto vs AATO " ricognizione infrastrutture del SII " 150.613 0 0

Tabella dettagli ricavi Progettazione e Direzione lavori CDL (€) € 2010 2011 2012 Progettazione e direzione lavori 74.000 39.000 41.000 Contratto vs AATO " ricognizione infrastrutture del SII " 20.531 0 0

Tabella riepilogo Progettazione e Direzione lavori FUSIONE (€) CAFC CDL FUSIONE ∆ 2010 RICAVI € 270.613 94.531 365.144 0 2011 RICAVI € 80.000 39.000 119.000 0 2012 RICAVI € 60.000 41.000 101.000 0 L’attivitàdiprogettazioneedirezionelavoricontoterzièun’attivitànonstrategicaper leduesocietàeperquestononverràincrementata,inquantolerelativestrutturedi progettazioneedirezionelavorisonoimpegnatenellaprogrammazioneedesecuzione dei lavori del Piano Stralcio e successivamente del Piano d’Ambito. L’attività di “ricognizione infrastrutture del SII ”, sviluppata per conto dell’AATO Centrale Friuli,si concluderànel2010.Pereffettodellafusioneiricavisonostativalutaticomesomma deiricavidelleduesocietà.

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4.12 OPERE/SERVIZI PER CONTO TERZI – RICAVI Si tratta, nel caso di CAFC, dei ricavi connessi con la realizzazione con proprie maestranze di piccoli prolungamenti della rete acquedotto (lottizzazioni). Per CDL si tratta del servizio di trattamento dei rifiuti provenienti dalla pulizia delle fognature e dellefossesettiche.A seguitodellafusionesiprevedelasommatoriadeiricavidelle duesocietà.

4.12.1 Opere/servizi per conto terzi

2010 2011 2012 CAFC 50.000 120.000 150.000 CDL 50.000 60.000 60.000 FUSIONE 100.000 180.000 210.000 ∆ 0 0 0

CDLharedattoilprogettoesecutivoperl’adeguamentodell’impiantodiSanGiorgiodi Nogaro, dell’importo complessivo di € 6.100.000,00 totalmente finanziato dal Ministero dell’Ambiente, che prevede la risistemazione delle filiere ditrattamento dei reflui fognari e la realizzazione di una complementare linea di trattamento di rifiuti liquidiextrafognari(REF)conl’obiettivo,ovepossibile,diriutilizzareafiniindustriali, totalmenteoparzialmente,leacquerefluedepurateanormadelDecretoMinisteriale 185/2003. Ciò, anche nell’ottica di ottimizzare l’uso di un’opera di fondamentale importanzanellasalvaguardiaambientaledell’areadellaBassaFriulana. Inparticolare,vienepropostoilprogettoesecutivodirecuperodelleopereesistentie diriconversionedipartediesse,limitandoalminimolarealizzazionedinuoveopere, al fine di consentire l’accettazione ed il trattamento di 100.000 tonnellate/anno di rifiutiliquidi.Questiverrannotrattatiattraversounafilieradiprocessiappositamente dedicataingradodigarantirelatotalesegregazionedelflussodirifiutiextrafognari dai reflui fognari di origine mista civileindustriale addotti per mezzo di condotta fognaria. In definitiva, l’obiettivo è di arrivare al parziale recupero delle acque depurate così da poterle inviare a riutilizzo industriale come previsto dal progetto “Realizzazionedell’acquedottodualeperilriutilizzodeiliquamiprovenientidaprocessi di depurazione delle acque reflue per usi industriali” redatto nel luglio 2002 dal Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Zona dell’Aussa Corno. La previsione dei ricavi di cui alla tabella successiva è stata realizzata con l’applicazione di un prezzo prudenziale di mercato pari a €/t 24,00. È stato previsto inoltre l’avviamento dell’impiantodal2012.

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4.12.2 Trattamento rifiuti liquidi

2010 2011 2012 CAFC 0 0 0 CDL 0 0 2.400.000 FUSIONE 0 0 2.400.000 ∆ 0 0 0

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4.13 TELECONTROLLO

CAFC gestisce gli impianti acquedotto e parte degli impianti di depurazione e fognatura,conunsistemaSCADApresidiatoh24.Ilsistemaconsentelasupervisione, ilcontrolloel’acquisizionedeiparametridifunzionamentoinmodalitàcontinua,inoltre è possibile da posizione remota (centrale operativa) effettuare comandi sui singoli impianti.Ècosìpossibilerilevareeventualimalfunzionamentiintemporeale,inoltreil sistemapermettedivisualizzarereportetrendperl'analisideiprocessi,perverificare il corretto funzionamento degli impianti ed effettuare studi diagnostici; inoltre consente di effettuare un'analisi preventiva di eventuali guasti. Il sistema è di tipo aperto ed è completamente consultabile da remoto da qualunque operatore autorizzato. CDL gestisce prevalentemente impianti di depurazione e fognatura e diversi acquedotti.Ilsistemadi“telecontrollo”diCDL,fermorestandoquantoimplementato neisistemitradizionali,èdinuovaconcezioneedèstatosviluppatoperrisponderea necessitàdi:integrazione,sicurezza,economicitàgestionale,affidabilità,blackoutfree, tracciabilità. Diseguitosiforniscelaconsistenzadeisistemirilevatipresoleduesocietà. Vettoridicomunicazioneutilizzati Vettore CAFC CDL Lineadedicatarame 39 LineadedicataUHF 26 GPRS 24 DialupTelecom 11 30 DialupGSM 11 13 WirelessLan(futuro) tutte 2

4.13.1 Quantità Tabella dettagli quantità RTU CAFC n° 2010 2011 2012 Foxboro P6008/80 13 0 0 Foxboro P6008/S 39 39 0 Foxboro R20 24 37 76 Siemens S7300 7 10 15 Seneca ZRTU 30 43 60

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Tabella dettagli quantità RTU CDL Integrate nel nuovo sistema CDL

n° 2010 2011 2012 IntegrazioneNuovo 25 10 0 Sistema GE IntegrazioneNuovo 13 23 23 Sistema ABS IntegrazioneNuovo 1 1 1 Sistema Omrom CablaggiExGE(Libero GestitodaNuovo Mercato,Unitronics 5 10 20 SistemaCDL ecc.) GestitodaNuovo Liberomercato 10 25 40 SistemaCDL (Unitronicsecc..) Tuttiisistemisonotecnicamenteintegrabilidal2010

L'obiettivoèquellodiintegraretuttigliimpiantiinununicosistemaditelecontrollodi tipoaperto,acontrollodistribuitoedutilizzando un numero finito di RTU/PLC che si occupano sia dell'automazione di impianto sia del telecontrollo. Questo obiettivo permettediridurreilnumerodidispositivielettronici(RTU/PLC)installatiincampocon loscopodiridurreicostideicomponentistessiedeimagazzinieperpotermirareed ottimizzare la formazione dei tecnici che si devono occupare dell'integrazione e della gestione dei dispositivi. L'integrazione dei sistemi permette di supervisionare gli impianti attraverso un'unica piattaforma visibile da qualunque postazione remota e cheforniscelareportisticanecessariaalcorrettofunzionamentodegliimpianti.

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4.14 CONCESSIONI DERIVAZIONE ACQUA POTABILE Particolareimpegnosaràprestatonell’ambitodelladuratadelPIallaregolarizzazione delle concessioni di derivazione di acqua potabile. Sarà data massima priorità alla regolarizzazione delle concessioni mancanti (alcuni acquedotti di quartiere) e al completamento dell’iter istruttorio delle pratiche in attesa dell’emanazione da parte dellaRegioneAutonomaFriuliVeneziaGiulia,deldecretodiconcessione. Datalanumerositàdellefontidiapprovvigionamentoelacomplessitàdellamateria,si ritienechelaregolarizzazionesaràconclusaallafinedelPI(2012).

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4.15 PRONTO INTERVENTO – REPERIBILITÀ Ilsistemadellereperibilitàsettimanaledelleduesocietàsaràmantenutoedintegrato alfinedifavorireununicosistemadireperibilitàeprontointervento. Lastrutturazionedellereperibilitàpuòesserecosìsintetizzata: CAFC CDL FUSIONE Centraleoperativapresidiata h24 h24 Responsabilereperibilità 1 1 Operatoriretiacquedotto 6 5 Operatorifognaturae 2 1 3 depurazione Autista/operatore 0 1 Escavatoristi 1 1 Specialistiadduttrici 1 1 Specialistiidraulici/meccanici 1 1 Specialistielettrici 1 1 Specialistielettronici 1 1 TOTALE: 14 1 15

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4.16 GESTIONE IMPIANTO DEPURAZIONE DI SAN GIORGIO DI NOGARO Dopolamessainfunzionedell’impiantoconsortilenel1992,parallelamenteailavoridi realizzazione delle fognature separate nei Comuni consorziati, CDL ha completato il complessoimpiantisticorealizzando,nelanno1995,ildigestoreanaerobicoperreflui adaltocaricoorganicoconlaconcretaprospettivadirecuperareenergianelprossimo futuro. Unitamente agli scarichi fognari, che solo in parte coprono le grosse potenzialità della struttura impiantistica, CDL aveva intrapreso l’attività di gestione rifiutiliquidiaccogliendopressoilproprioimpiantopercolatodidiscaricaerifiutiliquidi civiliedindustrialidivarianatura.Inquestocontestolastrutturaèstataadeguataed attrezzataalleesigenzediquestanuovaattivitàconunaseriediimpiantimirati: - alpretrattamentodellefossesettichedinaturacivile; - alpretrattamentodiliquamiindustriali. A tale proposito è stata costruita un’apposita sezione adatta a ricevere liquami da fossesettichedelleautobottidaspurgochesvolgonounserviziodiasportopressole abitazioni non ancora collettate alla fognatura, e una specifica sezione di pretrattamentochimicofisicaadossidazionechimicacheconsentedirendereirifiuti liquidi industriali, conferiti con autobotte, idonei al finissaggio nell’impianto centralizzato. I principali dati idraulici e qualitativi di progetto dell’impianto di depurazione sono riassuntinellaseguentetabella: Portata Portata max Portata Portata di Liquame media di pioggia giornaliera A.E. punta (m3/h) (m3/h) (m3/h) (m3/d) Urbano 399 687 3352 9578 42000 Industriale 3046 3046 3046 73104 619308 Zootecnico 10 10 10 225 37500 Totale 3455 3743 6408 82907 698808 Ilcicloditrattamentoprevistoèarticolatonelleseguentifasi(comparti)attualmente funzionanti: Impianto di pretrattamento “Biopaq”: si tratta di un impianto anaerobico costituitodaunreattorealettodifangoespanso,chehalafunzionedieffettuare un pretrattamento sulle acque di scarico caratterizzati da un elevato tenore di COD (elevato carico organico). L’abbattimento delle sostanze organiche facilmente biodegradabili attraverso la digestione anaerobica consente di diminuire il carico organico da trattare nell’impianto biologico producendo del biogasutilizzabilecomefontedirecuperoenergetico. Trattamenti preliminari: costituiti da una grigliatura grossolana, da una grigliaturafineautomaticaedaunafasedidissabbiatura–disoleaturadinamica.

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Trattamento chimico/fisico - biologico completo: costituito essenzialmente dalla fasedichiariflocculazioneprecipitazioneesedimentazioneprimaria,dallafasedi ossidazioneedallafasedisedimentazionesecondaria. Trattamento dei fanghi: ispessimento dei fanghi primari e secondari, disidratazione meccanica attraverso nastropresse, disidratazione termica, attraverso un impianto essiccatore a scambio indiretto ad olio diatermico e conferimentoindiscaricadeifanghiessiccati. Trattamento chimico – fisico con ossidazione chimica :dedicatoaltrattamentodei cosiddettirifiutiliquiditrasportatitramiteautobotti.Essorappresentaunafasedi pretrattamentoprimadelloscaricoinimpiantocentralizzatoperqueireflui(rifiuti liquidi)caratterizzatidaelevatitenoridiCOD,solidisospesiesostanzerefrattarie altrattamentobiologico,qualiadesempiosostanzecolloidalieorganoclorurate, composti aromatici, polifenoli, oli minerali, tensioattivi, ecc. L’impianto di pretrattamento chimicofisico, che si sviluppa su una linea avente una potenzialitàditrattamentoparia20m3/hèprogettatopertrattareilpercolatodi discariche di rifiuti, rifiuti liquidi industriali e le condense dell’impianto di essiccazionefanghi. Attualmentel’impiantodidepurazionediSanGiorgiodiNogaro,completodisistemadi telecontrollotelecomando, di impianto pretrattamento bottini, di impianto di pretrattamento chimicofisico ad ossidazione chimica, di forno essiccatore per fanghi (52t/d)edireattoreanaerobicoUASB,trattaconprocesso biologico ad ossidazione totaleeprocessochimico/fisico,uncaricoinquinantepariacirca150.000ab.eq.,per una portata idraulica di circa 950 m3/h. Circa 20.000 ab.eq. di questo carico sono rappresentatidautenzeditipodomestico. Nel corso dell’anno 2008 è stato redatto il progetto esecutivo per l’adeguamento dell’impiantodiSanGiorgiodiNogaro,comeprecedentementeevidenziato.Ilprogetto cheprevedelapossibilitàditrattamentorifiutiliquidiper100.000t/annoedunaspesa complessiva di € 6.100.000,00, è già interamente finanziato con fondi del Ministero dell’Ambiente. Leopereprevistedalprogettoesecutivosisviluppanoattraversoiseguentipunti: - inquadramentogeneraledell’areaedinserimentodell’operadiingegneriachimica ambientalenelpanoramalocale; - individuazione dello stato di fatto, sia delle opere (rete fognaria, impianto di depurazione etc….), che delle caratteristiche dei reflui fognari e rifiuti liquidi extrafognaridasottoporreadepurazione/trattamento; - progettazionedell’interventodirecuperoerisistemazionedell’impiantoalfinedel migliortrattamentodeirefluifognari; - progettazione dell’intervento di realizzazione, attraverso il massimo riutilizzo dell’esistenteel’introduzioneditecnologieadelevatoprofilodiaffidabilità,diuna lineadiimpiantoperiltrattamentodeirifiutiliquidiextrafognarisecondoquanto

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indicato dai BREF dell’Unione Europea in relazione alle migliori tecnologie disponibili(BAT)periltrattamentodelleacquereflue.Inparticolare: 1. conriferimentoallalineaditrattamentoprincipalesiattueràiltrattamento di circa 25.000 m 3/dsuunadellelineeattualmenteesistenti,completa di pretrattamenti, comparto chimicofisico di chiariflocculazione e sedimentazioneprimaria,trattamentobiologicoafanghiattiviconprocesso a cicli alternati in continuo, sedimentazione finale. L’effluente sarà quindi sottoposto a filtrazione finale prima dello scarico a mare. Quota parte dell’effluente sarà sottoposto a trattamento di ultrafiltrazione ed osmosi inversa prima dello stoccaggio e successivo riutilizzo in acquedotto industriale;verràinoltrerealizzato,attraversoilrecuperodell’esistente,un comparto di stabilizzazione aerobica dei fanghi di supero. L’intera linea consentirà inoltre il trattamento dei surnatanti prodotti dalla stazione di stoccaggioedisidratazionedeifanghiderivantidaldragaggiodellalagunadi MaranoeGrado; 2. con riferimento alla sezione di impianto che, per la potenzialità residua, tratteràrifiutiliquidiextrafognari(REF)conferitipermezzodiautobotti,gli interventi riguarderanno il recupero della sezione di trattamento chimico fisicodiossidazione(Fenton)edinoltrelarealizzazionediunainterafiliera di trattamento chimicofisicobiologico attraverso il recupero delle volumetriegiàesistentiechecompongonolasecondalineaditrattamento attualmenteinutilizzataperibassicarichiconferitiinimpianto. 3. ulteriore aspetto qualificante è poi la realizzazione di una linea di trattamentodelleemissionigassoseprodottenellapartedisollevamentoe pretrattamento dei reflui fognari e rifiuti liquidi extra fognari per la rimozionedisostanzequaliammoniaca,acidosolfidricoecompostiorganici volatili(COV).

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4.17 ENERGIA ELETTRICA – COSTI

CAFC CDL FUSIONE ∆ ACQUEDOTTOMWh 19.189 276 19.465 0 FOGNATURAMWh 3.388 1.061 4.449 0 DEPURAZIONEMWh 5.081 3.750 8.831 0 costo medio €/MWh 137,75 139,57 138,03 2010 COSTI € 3.809.919 710.000 4.519.919 0 ACQUEDOTTOMWh 19.189 225 19.026 388 FOGNATURAMWh 3.388 970 4.271 87 DEPURAZIONEMWh 5.081 3.621 8.528 174 costo medio €/MWh 135,00 139,12 135,00 2011 COSTI € 3.733.859 670.000 4.296.310 107.549 ACQUEDOTTOMWh 19.189 249 19.049 389 FOGNATURAMWh 3.388 1.030 4.330 88 DEPURAZIONEMWh 5.081 7.576 12.404 253 costo medio €/MWh 133,50 136,08 133,50 2012 COSTI € 3.692.371 1.205.000 4.776.996 120.375 SiaCAFCcheCDLhannounpianoperilcontenimento del costo unitario di acquisto dell’Energia Elettrica e un piano di risparmio deiconsumi. A seguito della fusione, si prevede nel 2011 la razionalizzazione dei contratti di fornitura rispetto ai cinque fornitori attuali (3 CAFC +2 CDL). Siipotizza un significativo risparmio in termini di prezzo unitario di acquisto, inoltre la gestione unica consente di ipotizzare un risparmioperefficientamentodegliimpiantidel2%annuo(volumetotale).

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4.18 GAS NATURALE – COSTI

4.18.1 Quantità acquistata Dettaglio quantità CAFC Nm 3 2010 2011 2012 0 0 0

Dettaglio quantità CDL Nm 3 2010 2011 2012 GAS 550.000 110.000 240.000

Riepilogo quantità FUSIONE Nm 3 2010 2011 2012 GAS 550.000 110.000 240.000

4.18.2 Costi Dettaglio costi CAFC € 2010 2011 2012 0 0 0

Dettaglio costi CDL € 2010 2011 2012 GAS 275.000 55.000 120.000

Riepilogo costi FUSIONE € CAFC CDL FUSIONE ∆ 2010 GAS 0 275.000 275.000 0 2011 GAS 0 55.000 55.000 0 2012 GAS 0 120.000 120.000 0 I costi per l’approvvigionamento di gas come sopra esposti derivano dalla messa in esercizio dell’impianto di essiccamento fanghi che, nel primo anno di avviamento (2010)dovràessiccareancheifanghiaccumulatidurantel’ultimoperiodo.

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4.19 ACQUISTO ACQUA – COSTI

4.19.1 Volumi acqua acquistati

Tabella dettaglio volumi acquistati CAFC (m3) m3 2010 2011 2012 ACQUEDOTTOARZINO 650.000 650.000 650.000 CONSORZIOACQUEDOTTOPOIANA 110.000 110.000 110.000

Tabella dettaglio volumi acquistati CDL (m3) m3 2010 2011 2012 0 0 0

Tabella riepilogo volumi acquistati FUSIONE (m3) m3 2010 2011 2012 ACQUEDOTTOARZINO 650.000 650.000 650.000 CONSORZIOACQUEDOTTOPOIANA 110.000 110.000 110.000 Si tratta di un’attività di interscambio di acqua potabile tra subfornitori. Nessuna variazioneemergedallafusioneinquantononvièalcunoscambiod’acquatraCAFCe CDL.

4.19.2 Costo medio Tabella dettaglio costo medio acqua acquistata da CAFC (€) € 2010 2011 2012 ACQUEDOTTOARZINO 0,060000 0,100000 0,100000 CONSORZIOACQUEDOTTOPOIANA 0,234987 0,234987 0,234987

Tabella dettaglio costo medio acqua acquistati da CDL (€) € 2010 2011 2012 0 0 0

Tabella riepilogo costo medio acqua acquistati da FUSIONE (€) € 2010 2011 2012 ACQUEDOTTOARZINO 0,060000 0,100000 0,100000 CONSORZIOACQUEDOTTOPOIANA 0,234987 0,234987 0,234987 La tariffa è regolata dall’AATO solo nel caso di interscambio tra ATO diversi (AcquedottoArzino,ATOOccidentale).Latariffadiinterscambioall’internodellostesso Ambitoèlasciataallaliberacontrattazionedeigestori.Sièipotizzatoilmantenimento

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delle attuali tariffe interne all’ATO Centrale Friuli, mentre si è ipotizzato un adeguamentotariffarioperl’acquistodiacquadall’acquedottodell’Arzino.

4.19.3 Costi Tabella dettaglio costi acqua acquistata da CAFC (€) € 2010 2011 2012 ACQUEDOTTOARZINO 39.000 65.000 65.000 CONSORZIOACQUEDOTTOPOIANA 25.849 25.849 25.849

Tabella dettaglio costi acqua acquistata da CDL (€) € 2010 2011 2012 0 0 0

Tabella riepilogo costi acqua acquistata FUSIONE (€) CAFC CDL FUSIONE ∆ m3 760.000 0 760.000 0 costo medio € 0,085 0,085 2010 COSTI € 64.849 0 64.849 0 m3 760.000 0 760.000 0 costo medio € 0,120 0,120 2011 COSTI € 90.849 0 90.849 0 m3 760.000 0 760.000 0 costo medio € 0,120 0,120 2012 COSTI € 90.849 0 90.849 0

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4.20 REAGENTI – COSTI Gliindicatoriguidasonoikgdireagentiacquistati.

4.20.1 Quantità reagenti Tabella dettaglio quantità reagenti CAFC kg 2010 2011 2012 ACIDOCLORIDRICO 48.000 48.000 48.000 CLORITOdiSODIO 54.000 54.000 54.000 IPOCLORITO 16.128 16.128 16.128 ALTRIREAGENTIACQ* POLICLORUROALLUMINIO 115.000 100.000 90.000 CLORUROFERRICO 0 0 0 POLIAMMINA 0 0 0 POLIETTROLITA 0 2.700 2.700 ALTRIREAGENTIFOG* 0 0 0 *sonoriportatiicostitotali CAFChaunpianod’azioneperladiminuzionedelconsumodiPACneipropriimpianti.

Tabella dettaglio quantità reagenti CDL kg 2010 2011 2012 ACIDOCLORIDRICO 0 0 0 CLORITOdiSODIO 0 0 0 IPOCLORITO 5.000 5.000 5.000 ALTRIREAGENTIACQ* POLICLORUROALLUMINIO 99.000 99.000 198.000 CLORUROFERRICO 100.000 100.000 200.000 POLIAMMINA 35.000 35.000 70.000 POLIETTROLITA 1.500 2.336 9.346 ALTRIREAGENTIFOG* *sonoriportatiicostitotali Nel 2012 le quantità di reagenti per CDL subiscono un considerevole aumento in considerazionedell’avviodell’attivitàditrattamentorifiutiliquidi.

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Tabella riepilogo quantità reagenti FUSIONE kg 2010 2011 2012 ACIDOCLORIDRICO 48.000 48.000 48.000 CLORITOdiSODIO 54.000 54.000 54.000 IPOCLORITO 21.128 21.128 21.128 ALTRIREAGENTIACQ* POLICLORUROALLUMINIO 214.000 199.000 288.000 CLORUROFERRICO 100.000 100.000 200.000 POLIAMMINA 35.000 35.000 70.000 POLIETTROLITA 1.500 5.036 12.046 ALTRIREAGENTIFOG* *sonoriportatiicostitotali Iquantitativideimaterialideireagentiutilizzatisonomantenuticomesommatoriadei reagentiprevistidalleduesocietà.

4.20.2 Costi unitari reagenti Tabella dettaglio costi unitari reagenti CAFC € 2010 2011 2012 ACIDOCLORIDRICO 0,23 0,24 0,25 CLORITOdiSODIO 0,83 0,87 0,92 IPOCLORITO 0,23 0,24 0,25 ALTRIREAGENTIACQ* 2.879 3.023 3.174 POLICLORUROALLUMINIO 0,29 0,30 0,32 CLORUROFERRICO 0,00 0,00 0,00 POLIAMMINA 0,00 0,00 0,00 POLIETTROLITA 0,00 4,00 4,00 ALTRIREAGENTIFOG* 0,00 0,00 0,00 *sonoriportatiicostitotali Nel2011enel2012siipotizzaunaumentodel5%rispettoalprezzounitario.

Tabella dettaglio costi unitari reagenti CDL € 2010 2011 2012 ACIDOCLORIDRICO 0 0,00 0,00 CLORITOdiSODIO 0 0,00 0,00 IPOCLORITO 0,24 0,25 0,25 ALTRIREAGENTIACQ* 1.000 1.000 1.000 POLICLORUROALLUMINIO 0,24 0,25 0,25 CLORUROFERRICO 0,19 0,20 0,20 POLIAMMINA 1,45 1,43 1,43 POLIETTROLITA 2,14 2,14 2,14 ALTRIREAGENTIFOG* 11.080 11.000 20.000 *sonoriportatiicostitotali Sièipotizzataunadinamicadeiprezziunitarilegataall’inflazione.

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Tabella riepilogo costi unitari reagenti FUSIONE € 2010 2011 2012 ACIDOCLORIDRICO 0,23 0,23 0,24 CLORITOdiSODIO 0,83 0,85 0,86 IPOCLORITO 0,23 0,23 0,24 ALTRIREAGENTIACQ* 3.879 4.023 4.174 POLICLORUROALLUMINIO 0,24 0,25 0,25 CLORUROFERRICO 0,19 0,20 0,20 POLIAMMINA 1,45 1,43 1,43 POLIETTROLITA 2,14 2,14 2,14 ALTRIREAGENTIFOG* 11.080 11.000 20.000 *sonoriportatiicostitotali Nel2011enel2012siipotizzaunaumentodel2%rispettoalprezzounitario,ovvero unacontrazionedelladinamicadell’aumentodeiprezzipereffettodellacentraleunica diacquisito.

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4.20.3 Costi totali reagenti

CAFC CDL FUSIONE ∆∆∆ ACIDOCLORIDRICO 11.040 0 11.040 0 CLORITOdiSODIO 44.820 0 44.820 0 IPOCLORITO 3.709 1.200 4.909 0 ALTRIREAGENTIACQ 2.879 1.000 3.879 0 POLICLORUROALLUMINIO 33.350 23.760 57.110 0 CLORUROFERRICO 0 19.000 19.000 0 POLIAMMINA 0 50.750 50.750 0 POLIETTROLITA 0 3.210 3.210 0 ALTRIREAGENTIFOG 0 11.080 11.080 0 2010 COSTI € 95.798 110.000 205.798 0

ACIDOCLORIDRICO 11.592 0 11.261 331 CLORITOdiSODIO 47.061 0 45.716 1.345 IPOCLORITO 3.895 1.250 4.957 188 ALTRIREAGENTIACQ 3.023 1.000 4.023 0 POLICLORUROALLUMINIO 30.450 25.000 50.253 5.197 CLORUROFERRICO 0 20.000 20.000 0 POLIAMMINA 0 50.000 50.000 0 POLIETTROLITA 11.080 5.000 15.080 0 ALTRIREAGENTIFOG 0 11.000 11.000 0 2011 COSTI € 96.021 113.250 213.009 -7.062

ACIDOCLORIDRICO 12.172 0 11.486 686 CLORITOdiSODIO 49.414 0 46.631 2.783 IPOCLORITO 4.090 1.250 5.056 284 ALTRIREAGENTIACQ 3.174 1.000 4.174 0 POLICLORUROALLUMINIO 28.775 50.000 72.727 6.048 CLORUROFERRICO 0 40.000 40.000 0 POLIAMMINA 0 100.000 100.000 0 POLIETTROLITA 11.080 20.000 30.080 0 ALTRIREAGENTIFOG 0 20.000 20.000 0 2012 COSTI € 97.625 232.250 330.874 -9.801 L’accorpamento in un’unica centrale di acquisto dei materiali di consumo, consente una contrazione della dinamica dei costi, con un risparmio rispetto alla sommatoria delleduesocietàdicircail3,5%.

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4.21 ALTRI MATERIALI – COSTI Sitrattadimaterialidivariogenereutilizzatiperlemanutenzioni.

4.21.1 Dettaglio costi TabelladettagliocostialtrimaterialiCAFC € 2010 2011 2012 ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/MAN.ACQ 111.000 114.000 118.000 ALTRIMATERIALIdiCONSU MO/MAN.(senzacont) 42.568 46.825 49.166 ACQ* ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/MAN.(senzacont) 0 0 0 FOG ALTRIMATERIALILABORATORIO 0 0 0 ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/MAN.FOG 6.000 6.500 7.000 *seguonol’andamentodeicostidegliallacciamenti TabelladettagliocostialtrimaterialiCDL € 2010 2011 2012 ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/MAN.ACQ 5.000 3.000 3.000 ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/MAN.(senzacont) 0 0 0 ACQ ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/MAN.(senzacont) 0 0 0 FOG ALTRIMATERIALILABORATORIO 30.000 35.000 80.000 ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/MAN.FOG 51.000 60.000 150.000 Nel 2012 i costi di materiali vario genere utilizzati per le manutenzioni per CDL subiscono un considerevole aumento in considerazione dell’avvio dell’attività di trattamentorifiutiliquidi. TabelladettagliocostialtrimaterialiFUSIONE € 2010 2011 2012 ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/MAN.ACQ 116.000 114.000 118.000 ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/MAN.(senzacont) 42.568 46.825 49.166 ACQ ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/MAN.(senzacont) 0 4.141 6.522 FOG* ALTRIMATERIALILABORATORIO 30.000 35.000 80.000 ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/MAN.FOG 57.000 66.500 157.000 *4%delcostototaledegliallacciamentifognatura Trattandosi di materiali di vario genere, si è ipotizzata una contrazione dei costi specifici rispetto il normale andamento inflativo, in quanto le acquisizioni saranno effettuatetuttedaun’unicacentraled’acquisto.

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4.21.2 Costi totali altri materiali

CAFC CDL FUSIONE ∆∆∆ ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/ 111.000 5.000 116.000 0 MAN.ACQ ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/ 42.568 0 42.568 0 MAN.(senzacont)ACQ ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/ 0 0 0 0 MAN.(senzacont)FOG ALTRIMATERIALILABORATORIO 0 30.000 30.000 0 ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/ 6.000 51.000 57.000 0 MAN.FOG 2010 COSTI € 159.568 86.000 245.568 0

ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/ 114.000 3.000 114.000 3.000 MAN.ACQ ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/ 46.825 0 46.825 0 MAN.(senzacont)ACQ ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/ 0 0 4.141 4.141 MAN.(senzacont)FOG* ALTRIMATERIALILABORATORIO 0 35.000 35.000 0 ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/ 6.500 60.000 66.500 0 MAN.FOG 2011 COSTI € 167.325 98.000 266.466 1.141

ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/ 118.000 3.000 118.000 3.000 MAN.ACQ ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/ 49.166 0 49.166 0 MAN.(senzacont)ACQ ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/ 0 0 6.522 6.522 MAN.(senzacont)FOG* ALTRIMATERIALILABORATORIO 0 80.000 80.000 0 ALTRIMATERIALIdiCONSUMO/ 7.000 150.000 157.000 0 MAN.FOG 2012 COSTI € 174.166 233.000 410.688 3.522 Gliaumentiprevistisonolegatiadattivitànoneseguiteprimadellafusione.

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4.22 APPALTI CREAZIONE/MANUTENZIONE NUOVE UTENZE ACQ – FOG. Sitrattadiattivitàcompletamenteeseguiteconterzisti.CDLnonesegueattualmente alcunadiquesteattività.

4.22.1 Quantità creazione/manutenzione nuove utenze ACQ - FOG Tabella dettaglio quantità CAFC (n°) n° 2010 2011 2012 AllacciamentoutenzaACQ 440 440 440 AllacciamentoantincendioACQ 20 20 20 ModificheallacciamentoACQ 20 20 20 SostituzioneallacciamentoACQ 560 560 560 AllacciamentoFOG 0 0 0 ModifichereteFOG* *nonquantificato,èriportatol’importototale Tabella dettaglio quantità CDL (n°) n° 2010 2011 2012 AllacciamentoutenzaACQ 0 0 0 AllacciamentoantincendioACQ 0 0 0 ModificheallacciamentoACQ 0 0 0 SostituzioneallacciamentoACQ 0 0 0 AllacciamentoFOG 0 0 0 ModifichereteFOG* *nonquantificato,èriportatol’importototale Tabella riepilogo quantità FUSIONE (n°) n° 2010 2011 2012 AllacciamentoutenzaACQ 440 484 532 AllacciamentoantincendioACQ 20 22 24 ModificheallacciamentoACQ 20 22 24 SostituzioneallacciamentoACQ 560 560 560 AllacciamentoFOG 0 100 150 ModifichereteFOG* *nonquantificato,èriportatol’importototale Lequantitàprevistesonoconseguentiall’analisidellenecessitàdinuoviallacciamenti; analogamentelesostituzionid’utenzasonostatevalutatetenendocontodelnumerodi sostituzionidaeseguirsiperl’esecuzionedegliallacciamentinelterritorioexCAFC. Aseguitodellafusionesiprevedel’istituzionedelserviziodirealizzazioneallacciamenti fognari,attualmentenonoperativoperalcunasocietà.

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4.22.2 Costi medi allacciamenti acquedotto

Tabella dettaglio costi medi allacciamenti CAFC (€) € 2010 2011 2012 AllacciamentoutenzaACQ 673 741 778 AllacciamentoantincendioACQ 2.788 3.067 3.220 ModificheallacciamentoACQ 250 275 289 SostituzioneallacciamentoACQ 750 825 866 AllacciamentoFOG 800 880 924 ModifichereteFOG* *nonquantificato,èriportatol’importototale Si è previsto un aumento dei costi unitari a seguito della normale dinamica di tali attivitàeseguiteconterzisti.

Tabella dettaglio costi medi allacciamenti CDL (€) € 2010 2011 2012 AllacciamentoutenzaACQ 0 0 0 AllacciamentoantincendioACQ 0 0 0 ModificheallacciamentoACQ 0 0 0 SostituzioneallacciamentoACQ 0 0 0 AllacciamentoFOG 0 0 0 ModifichereteFOG* *nonquantificato,èriportatol’importototale

Tabella riepilogo costi medi allacciamenti FUSIONE (€) € 2010 2011 2012 AllacciamentoutenzaACQ 673 741 750 AllacciamentoantincendioACQ 2.788 3.067 3.220 ModificheallacciamentoACQ 250 275 275 SostituzioneallacciamentoACQ 750 825 800 AllacciamentoFOG 800 880 800 ModifichereteFOG* *nonquantificato,èriportatol’importototale Aseguitodellafusionesiotterràunacontrazioneetendenzialeuniformazionedeicosti unitaridirealizzazionedegliallacciamentidiutenzaacquedottoefognatura.

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4.22.3 Costi allacciamenti

Tabella costi allacciamenti CAFC (€) € 2010 2011 2012 AllacciamentoutenzaACQ 296.320 325.952 342.320 AllacciamentoantincendioACQ 55.760 61.336 64.400 ModificheallacciamentoACQ 5.000 5.500 5.780 SostituzioneallacciamentoACQ 420.000 462.000 484.960 AllacciamentoFOG 0 0 0 ModifichereteFOG 66.000 69.000 73.000 843.080 923.788 970.460

Tabella costi allacciamenti CDL (€) € 2010 2011 2012 AllacciamentoutenzaACQ 0 0 0 AllacciamentoantincendioACQ 0 0 0 ModificheallacciamentoACQ 0 0 0 SostituzioneallacciamentoACQ 0 0 0 AllacciamentoFOG 0 0 0 ModifichereteFOG 80.000 65.000 125.000 80.000 65.000 125.000

Tabella riepilogo costi allacciamenti FUSIONE (€) CAFC CDL FUSIONE ∆ n° 1.040 0 1.040 0 2010 COSTI € 843.080 80.000 923.080 0 n° 1.040 0 1.188 148 2011 COSTI € 923.788 65.000 1.116.067 127.279 n° 1.040 0 1.291 251 2012 COSTI € 970.460 125.000 1.249.879 154.419 Lafusionehacomeeffettouncontenimentodelladinamicadiaumentodeicostimedi di realizzazione degli allacciamenti d’utenza rispetto quanto previsto dal piano triennale di CAFC. Gli aumenti dei costi sono legati all’aumento del numero degli allacciamentiprevisti.

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4.23 ALTRI COSTI INDUSTRIALI InquestocapitolosonoanalizzatiglialtricostiindustrialigravantisuCAFC+CDL. CAFC CDL FUSIONE ∆ 2010 655.904 310.500 966.404 0 2011 MANUTENZIONIPRODUZIONE 512.067 260.000 772.067 0 2012 512.067 436.000 948.067 0 Pereffettodellefusionesiavràlasommadeicosti. CAFC CDL FUSIONE ∆ 2010 337.208 280.000 617.208 0 2011 SMALTIMENTOFANGHI 370.000 115.000 465.600 19.400 2012 410.000 250.000 633.600 26.400 Pereffettodellefusionesiavràunacontrazionedelladinamicadievoluzionedeicosti. LasinergiatraCAFCeCDL,attraversol’utilizzodelle capacità di trattamento fanghi dell’impianto di San Giorgio di Nogaro, consente di calmierare la dinamica evolutiva dei prezzi di trattamento smaltimento fanghi, costantemente in ascesa negli ultimi anni,ancheaseguitodell’entratainvigoredellanuovanormativadisettore. CAFC CDL FUSIONE ∆ 2010 64.897 0 64.897 0 2011 SFALCIOERBA 75.000 0 71.250 3.750 2012 85.000 0 80.750 4.250 Pereffettodellefusionesiavràunacontrazionedelladinamicadievoluzionedeicosti. CAFC CDL FUSIONE ∆ 2010 410.000 105.000 515.000 0 2011 ANALISIDILABORATORIO 450.000 120.000 513.000 57.000 2012 450.000 161.000 549.900 61.100 Pereffettodellefusionesiavràunacontrazionedelladinamicadievoluzionedeicosti. CAFC CDL FUSIONE ∆ 2010 124.674 25.000 149.674 0 CANONICONCESSIONI 2011 124.674 25.000 149.674 0 ATTRAVERSAMENTO 2012 124.674 25.000 149.674 0 Nessunavariazionepereffettodellafusione.Icostisonolasommatoriadeicostidelle duesocietà.

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CAFC CDL FUSIONE ∆ 2010 221.474 30.000 251.474 0 2011 SMALTIMENTORIFIUTI 250.000 30.000 280.000 0 2012 275.000 100.000 375.000 0 Nessunavariazionepereffettodellafusione.Ladinamicadelmercatononconsentedi ipotizzarerisparminelsettore. CAFC CDL FUSIONE ∆ 2010 49.200 15.000 64.200 0 2011 COSTIVARIPRODUZIONE 49.200 5.000 54.200 0 2012 49.200 11.000 60.200 0 Nessunavariazionepereffettodellafusione.Icostisonolasommatoriadeicostidelle duesocietà. CAFC CDL FUSIONE ∆ 2010 624.876 160.000 784.876 0 2011 SPESEFUNZIONAMENTOAATO 624.876 160.000 706.388 78.488 2012 624.876 160.000 706.388 78.488 Per effetto della fusione di è ipotizzata una diminuzione dei costi di funzionamento dell’ATO del 10% (l’Autorità si dovrà rapportare con una sola società, anziché con due). Icostidifunzionamentodel2012sisonoipotizzatiparial2011. CAFC CDL FUSIONE ∆ 2010 200.000 0 200.000 0 2011 COSTIPROGETTAZIONE 200.000 0 200.000 0 2012 200.000 0 200.000 0 Sitrattadeicostiperacquistoprogettazioneall’esterno dell’azienda. A seguito della fusione si prevede una contrazione della dinamica dei costi (maggior capacità di progettazione interna) con il mantenimento dei costi di progettazione invariati nel tempo.

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4.24 COSTI ALTRI GESTORI SitrattadelfatturatodiCAFCemessoinnomeepercontodialtrigestorideisegmenti fognaturaeacquedottoneicomuniserviti.

€ CAFC CDL FUSIONE ∆ 2010 ALTRIGESTORI 507.887 0 507.887 0 2011 ALTRIGESTORI 514.383 0 514.383 0 2012 ALTRIGESTORI 514.383 0 514.383 0

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4.25 AUTOMEZZI Ilparcoautomezzidelleduesocietàèilseguente:

n° CAFC CDL FUSIONE ∆ Autovetture 15 7 22 0 AutocarriPTT<35q.li 50 5 55 0 AutocarriPTT>35q.li 6 0 6 0 Macchineoperatrici 5 0 5 0 Attrezzaturedicantiere 7 2 9 0 Al fine di garantire l’operatività delle due aziende, si mantiene inalterato il parco veicoli. Si opereranno razionalizzazioni sull’utilizzo degli stessi, anche a seguito della centralizzazionedellasedesocialeaUdineinViaPalmanova.Inparticolareèprevista lasostituzionedipartedeimezzid’opera,conconseguentediminuzionedellespesedi manutenzione. Nonsieffettuanoipotesisuicostideicarburantielubrificanti.

CAFC CDL FUSIONE ∆ ACQUISTOCARBURANTE 162.000 25.000 187.000 0 ACQUISTOLUBRIFICANTI/CONSUMO 20.500 0 20.500 0 AUOTMEZZI PEDAGGIAUTOSTRADALIESOSTEI 2.500 0 2.500 0 AUTOAZLIMANUTNIBOLLOASS.NI 5.072 0 5.072 0 CANONINOLEGGIOMEZZI 34.405 0 34.405 0 NOLEGGIAUTOCARRI 257.155 11.000 268.155 0 NOLEGGIOAUTOUSOAZIENDALI 4.639 23.000 27.639 0 NOLEGGIMEZZID'OPERAE 20.000 0 20.000 0 ATTREZZATURA MANUT.NEAUTOMEZZIEMEZZI 60.000 15.000 75.000 0 D'OPERA SPESEDITRASPORTOESPEDIZIONE 3.500 1.000 4.500 0 2010 COSTI € 569.771 75.000 644.771 0

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CAFC CDL FUSIONE ∆ ACQUISTOCARBURANTE 165.000 29.000 194.000 0 ACQUISTOLUBRIFICANTI/CONSUMO 20.500 0 20.500 0 AUOTMEZZI PEDAGGIAUTOSTRADALIESOSTEI 2.500 0 2.500 0 AUTOAZLIMANUTNIBOLLOASS.NI 0 0 0 0 CANONINOLEGGIOMEZZI 34.405 0 34.405 0 NOLEGGIAUTOCARRI 257.155 16.000 273.155 0 NOLEGGIOAUTOUSOAZIENDALI 4.639 25.000 29.639 0 NOLEGGIMEZZID'OPERAE 20.000 0 20.000 0 ATTREZZATURA MANUT.NEAUTOMEZZIEMEZZI 40.000 14.000 54.000 0 D'OPERA SPESEDITRASPORTOESPEDIZIONE 3.500 1.000 4.500 0 2011 COSTI € 547.699 85.000 632.699 0

CAFC CDL FUSIONE ∆ ACQUISTOCARBURANTE 170.000 54.000 224.000 0 ACQUISTOLUBRIFICANTI/CONSUMO 20.500 0 20.500 0 AUOTMEZZI PEDAGGIAUTOSTRADALIESOSTEI 2.500 0 2.500 0 AUTOAZLIMANUTNIBOLLOASS.NI 0 0 0 0 CANONINOLEGGIOMEZZI 34.405 0 34.405 0 NOLEGGIAUTOCARRI 257.155 30.000 280.000 7.155 NOLEGGIOAUTOUSOAZIENDALI 4.639 52.000 56.639 0 NOLEGGIMEZZID'OPERAE 20.000 0 20.000 0 ATTREZZATURA MANUT.NEAUTOMEZZIEMEZZI 40.000 30.500 70.500 0 D'OPERA SPESEDITRASPORTOESPEDIZIONE 3.500 2.000 5.500 0 2012 COSTI € 552.699 168.500 714.044 -7.155 Per effetto della fusione, la razionalizzazione del parco mezzi, le rinegoziazione dei contratti ed il maggior potere contrattuale, consentiranno una contrazione della dinamica dei costi, con il congelamento dei costi di noleggio degli automezzi ed in generaleilcongelamentodeicostitotalidellasezione,pariallasommatoriadeicosti delleduesocietà.

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4.26 ACCOLLO MUTUI COMUNI

CAFC CDL FUSIONE ∆ 2010 COSTI € 4.096.165 288.500 4.384.665 0 2011 COSTI € 4.134.132 333.000 4.597.132 0 2012 COSTI € 4.120.000 234.000 4.354.000 0 Il costo è dato dalla sommatoria dei costi delle due società. L’intera posta è progressivamente in diminuzione a partire dal 2012 per effetto dell’entrata in vigore dellaconvenzionedisalvaguardiaAATO/Gestorinel2009,chehavietatol’accensione dinuovimutuidapartedeiComuniperoperedelSistemaIdricoIntegrato.

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5 LA GESTIONE DELLA STRUTTURA – CDC DI STRUTTURA Lagestionedellastrutturarappresentatutteleattivitàdisupportoallagestionediretta delservizio.

5.1 SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO La fusione delle due società, porterà all’integrazione delle procedure operative, con conseguenteestensionedellecertificazioniISO9001:2008,ISO14001:2004eOHSAS 18001diCAFCaCDL.Lanuovasocietà,oltrecheadessereunpuntodiriferimento nel panorama della Provincia di Udine, potrà fregiarsi della certificazione di “Eccellenza” riservata a poche aziende del settore della gestione del ciclo idrico integrato. L’integrazione delle due società prevede necessariamente l’estensione del sistema di gestione integrato per la qualità, la sicurezza del lavoro e la gestione ambientale attualmenteinfunzioneinCAFCagliimpiantiedalleattivitàdiCDL. Inquestaattività,comesièdetto,saràfondamentale valorizzare le specificità delle duerealtà,ciascunaperlapartedipropriacompetenza. Simenzionanoquialcunefasicritichecheverrannopercorsenell’iterdell’integrazione alfinediunificareiprincipaliaspettiorganizzativiestrutturalideisistemidigestione: ricognizioneeunificazioneimpiantisticaeorganizzativa,ancheattraversocontattitra lefunzioniomologhedelleduerealtà; informazione reciproca: entrambe le strutture, e quindi i rispettivi operatori, dovranno essere informati, e ove occorra formati, ai fini di consentire la gestione corretta delle attività sugli impianti di nuova applicazione, consentendo così di giungereadun’attivitàdigestioneunitaria,purmantenendolaconduzionedeisingoli impiantiadeguataallesingolespecificherealtà; ampliamentoedadeguamentodelsistemadigestioneintegrato.Inquestafaseuna tappa fondamentale è costituita dall’integrazione documentale, in particolare per quantoriguardaidocumentichecostituisconolabaseperisistemi: DocumentodiValutazionedeiRischiexD.Lgs.81/2008; ManualedelSistemadiGestioneIntegrato; Procedure,istruzioniOperativeemodulistica; AnalisiAmbientaleIniziale; infine, ricertificazione del nuovo sistema di gestione, derivante dall’integrazione ed ampliamentodescritto. MODELLOORGANIZZATIVOD.Lgs.231/2003 CAFC + CDL concluderà l’implementazione del Modello Organizzativo secondo il D.Lgs.231/2003giàincorsodisviluppodapartediCAFC.

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5.1.1 Spese Certificazioni Quisiprovvedeadunavalutazionesommariadeisolicostirichiestiperl’ottenimento del certificato dei tre sistemi (Q+S+A). In particolare, la stima è stata effettuata sentitol’Organismodicertificazione,chehavalutatounimpegnoconsistenteincirca2 giorniuomo per ciascuno dei sistemi certificati. Di seguito si espongono i costi di strutturadelsettore: CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 500 500 0 Addestramentoeformazione 45.000 45.000 0 Consulenzepersicurezza 123.200 50.000 173.200 0 Manutenzionesedi 2.000 2.000 0 Noleggiovari 25 25 0 Servizidicancelleria 500 500 0 Sorveglianzasanitaria 24.000 24.000 0 Spesedirappresentanza 1.000 1.000 0 2010 COSTI € 196.225 50.000 246.225 0 CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 500 500 0 Addestramentoeformazione 45.000 55.000 10.000 Consulenzepersicurezza 123.200 40.000 143.000 20.200 Manutenzionesedi 2.000 2000 0 Noleggiovari 25 25 0 Servizidicancelleria 500 500 0 Sorveglianzasanitaria 25.000 28.800 3.800 Spesedirappresentanza 1.000 1000 0 2011 COSTI € 197.225 40.000 230.825 -6.400 CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 500 500 0 Addestramentoeformazione 45.000 55.000 10.000 Consulenzepersicurezza 123.200 45.000 143.000 25.200 Manutenzionesedi 2.000 2000 0 Noleggiovari 25 25 0 Servizidicancelleria 500 500 0 Sorveglianzasanitaria 26.000 28.800 2.800 Spesedirappresentanza 1.000 1000 0 2012 COSTI € 196.225 45.000 230.825 -12.400 Pereffettodellafusionesiotterràunacontrazionedi20.000 ÷25.000€/annodeicosti perconsulenzeinmateriadisicurezza,inquantoverrannoannullateleduplicazionidi consulenze.Sièprevistounaumentodeicostidiformazione,inparticolarenelsettore ambientale e della sicurezza, per la riqualificazione professionale del personale a seguitodellafusione.

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5.2 AFFARI LEGALI L’ufficioaffarilegalidiCAFCestenderàlasuaattivitàatuttalasocietàrisultantedalla fusione. Vista la delicatezza della materia legale, non si effettuano previsioni di risparmioaseguitodellafusione.Icostidistrutturasonolasommatoriadeicostidelle dueaziende.

CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 5.000 5.000 0 Addestramentoeformazione 1.000 1.000 0 Consulenzelegalienotarili 25.000 25.000 0 Prestazionidiservizigenerici 1.000 1.000 0 Spesepubblicità 2.000 2.000 0 2010 COSTI € 34.000 34.000 0

CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 5.000 5.000 0 Addestramentoeformazione 1.000 1.000 0 Consulenzelegalienotarili 25.000 25.000 0 Prestazionidiservizigenerici 1.000 1.000 0 Spesepubblicità 2.000 2.000 0 2011 COSTI € 34.000 34.000 0

CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 5.000 5.000 0 Addestramentoeformazione 1.000 1.000 0 Consulenzelegalienotarili 25.000 25.000 0 Prestazionidiservizigenerici 1.000 1.000 0 Spesepubblicità 2.000 2.000 0 2012 COSTI € 34.000 34.000 0

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5.3 AMMINISTRAZIONE E FINANZA Le strutture di amministrazione e finanza delle due società saranno unificate; a seguito della fusione si avranno significativi risparmi nel settore in quanto saranno eliminaticostiduplicati(es.spesepercollegiosindacaleeconsulenzeamministrative). Sisonoadeguatiiprezziprevistiperlefideiussioniaseguitodellafusione.

CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 500 500 0 Fideiussioni 70.000 70.000 0 CanoniEDP 1.000 1.000 0 Certificazionebilancio 30.000 30.000 0 CollegioSindacale 60.000 33.760 93.760 0 Consulenzeamministrative 10.400 61.400 71.800 0 Servizipostali 38.500 6.500 45.000 0 Serviziincassi 311.650 60.000 371.650 0 2010 COSTI € 522.050 161.660 683.710 0

CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 500 500 0 Fideiussioni 100.000 120.000 20.000 CanoniEDP 1.000 1.000 0 Certificazionebilancio 30.000 30.000 0 CollegioSindacale 60.000 45.000 60.000 45.000 Consulenzeamministrative 12.000 62.000 40.000 34.000 Servizipostali 38.500 8.600 35.000 12.100 Serviziincassi 320.000 56.000 360.000 16.000 2011 COSTI € 562.000 171.600 646.500 -87.100

CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 500 500 0 Fideiussioni 100.000 120.000 20.000 CanoniEDP 1.000 1.000 0 Certificazionebilancio 30.000 30.000 0 CollegioSindacale 60.000 45.000 60.000 45.000 Consulenzeamministrative 14.000 65.000 40.000 39.000 Servizipostali 40.000 10.000 45.000 5.000 Serviziincassi 330.000 60.000 370.000 20.000 2012 COSTI € 575.500 180.000 666.500 -89.000

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5.4 SERVIZI GENERALI In questa sezione sono riportati gli acquisti non specifici effettuati delle due società. L’accorpamento conseguente alla fusione e la gestione attraverso un’unica centrale d’acquisto,consenteunsignificativorisparmiorelativamenteaicostiduplicati.

CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 2.500 2.000 4.500 0 Indumentidilavoro 30.000 6.900 36.900 0 Affitti 21.541 5500 27.041 0 Assicurazioni 135.225 68.450 203.675 0 Canonidileasing 67.697 67.697 0 Manutenzionesedi 7.000 2.000 9.000 0 ServizioPuliziaLocali 36.600 13.000 49.600 0 Spesecondominiali 25.100 8.000 33.100 0 Manutenzioniimpiantitelefonici 1.000 1.000 0 Manutenzionimacchineufficio 1.000 600 1.600 0 Noleggiovari 17.500 7.000 24.500 0 Prestazionidiservizigenerici 201.000 8.500 209.500 0 Servizidicancelleria 26.500 11.000 37.500 0 Servizitelefonicifissi 53.000 12.000 65.000 0 Servizitelefonicimobili 29.000 8.000 37.000 0 Spesepubblicità 8.350 8.350 0 2010 COSTI € 663.013 152.950 815.963 0

CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 3.000 3.000 5.500 500 Indumentidilavoro 35.000 9.500 44.500 0 Affitti 0 7500 0 7.500 Assicurazioni 135.225 72150 180.000 23.375 Canonidileasing 67.697 67.697 0 Manutenzionesedi 7.000 3000 10.000 0 ServizioPuliziaLocali 36.600 13.000 49.600 0 Spesecondominiali 25.100 9.500 25.100 9.500 Manutenzioniimpiantitelefonici 1.000 1.000 0 Manutenzionimacchineufficio 1.000 1.000 2.000 0 Noleggiovari 17.500 8.000 20.000 5.500 Prestazionidiservizigenerici 1.000 8.750 8.750 1.000 Servizidicancelleria 28.000 12.500 35.000 5.500 Servizitelefonicifissi 53.000 13.000 60.000 6.000 Servizitelefonicimobili 35.000 12.500 42.500 5.000 Spesepubblicità 8.350 8.350 0 2011 COSTI € 464.013 173.400 559.997 -67.875

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CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 3.000 4.000 6.000 1.000 Indumentidilavoro 35.000 10.000 41.900 3.100 Affitti 0 8000 0 8.000 Assicurazioni 135.225 75000 180.000 30.225 Canonidileasing 67.697 67.697 0 Manutenzionesedi 7.000 3000 10.000 0 ServizioPuliziaLocali 36.600 15.000 51.600 0 Spesecondominiali 25.100 10.000 25.100 10.000 Manutenzioniimpiantitelefonici 1.000 1.000 0 Manutenzionimacchineufficio 1.000 2.000 3.000 0 Noleggiovari 17.500 8.000 22.500 3.000 Prestazionidiservizigenerici 1.000 10.000 10.000 1.000 Servizidicancelleria 28.000 15.000 36.000 7.000 Servizitelefonicifissi 53.000 13.000 60.000 6.000 Servizitelefonicimobili 35.000 12.500 42.500 5.000 Spesepubblicità 8.350 8.350 0 2012 COSTI € 454.472 185.500 565.647 -74.325

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5.5 PRESIDENZA E DIREZIONE GENERALE LespesedistrutturadiPresidenzaeDirezioneGenerale,consentonounasignificativa contrazioneperl’eliminazionedelleduplicazioni. CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 1.000 0 1.000 0 Compensiconsdiamm 74.686 67.140 141.826 0 Consulenzeamministrative 30.000 0 30.000 0 Consulenzelegalienotarili 125.000 60.400 185.400 0 Consulenzetecniche 76.000 0 76.000 0 Consulenzetecnicheper 33.500 0 33.500 0 operazionistraordinarie Contributiassociativi 52.200 11.000 63.200 0 Contributifdotempolibero 16.000 0 16.000 0 Noleggiovari 1.000 0 1.000 0 Prestazionidiservizigenerici 1.000 0 1.000 0 Servizidicancelleria 500 0 500 0 Spesedirappresentanza 18.586 3.500 22.086 0 Spesepubblicità 43.258 6.000 49.258 0 2010 COSTI € 472.730 148.040 620.770 0

CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 1.000 0 1.000 0 Compensiconsdiamm 79.282 68.300 79.282 68.300 Consulenzeamministrative 30.000 0 30.000 0 Consulenzelegalienotarili 135.000 60.400 195.400 0 Consulenzetecniche 76.000 0 76.000 0 Consulenzetecnicheper 15.000 0 15.000 0 operazionistraordinarie Contributiassociativi 52.200 12.000 52.200 12.000 Contributifdotempolibero 18.000 0 18.000 0 Noleggiovari 1.000 0 1.000 0 Prestazionidiservizigenerici 1.000 0 1.000 0 Servizidicancelleria 500 0 500 0 Spesedirappresentanza 20.000 4.500 20.000 4.500 Spesepubblicità 45.000 7.000 50.000 2.000 2011 COSTI € 473.982 152.200 539.382 -86.800

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CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 1.000 0 1.000 0 Compensiconsdiamm 79.282 70.000 79.282 70.000 Consulenzeamministrative 30.000 0 30.000 0 Consulenzelegalienotarili 135.000 65.000 200.000 0 Consulenzetecniche 50.000 0 50.000 0 Consulenzetecnicheper 0 0 0 0 operazionistraordinarie Contributiassociativi 52.200 12.000 52.200 12.000 Contributifdotempolibero 18.000 0 18.000 0 Noleggiovari 1.000 0 1.000 0 Prestazionidiservizigenerici 1.000 0 1.000 0 Servizidicancelleria 500 0 500 0 Spesedirappresentanza 20.000 5.000 20.000 5.000 Spesepubblicità 45.000 7.000 50.000 2.000 2011 COSTI € 432.982 159.000 502.982 -89.000

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5.6 COSTI DI STRUTTURA PRODUZIONE E PROGETTAZIONE Si tratta dei costi indiretti relativi ai settori della produzione e della progettazione. L’accorpamentodellasocietàcomportalasommatoriadeicostigiàprevisti. CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 1.000 0 1.000 0 Addestramentoeformazione 12.500 0 12.500 0 CanoniEDP 700 0 700 0 Consulenzetecniche 14.000 9.600 23.600 0 Manutenzionesedi 7.500 0 7.500 0 Noleggiovari 780 0 780 0 Prestazionidiservizigenerici 6.000 0 6.000 0 Servizidicancelleria 500 0 500 0 Servizipostali 25.000 0 25.000 0 ServizioPuliziaLocali 1.000 0 1.000 0 Spesedirappresentanza 1.000 0 1.000 0 Spesepubblicità 26.200 0 26.200 0 2010 COSTI € 96.180 9.600 105.780 0

CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 1.000 0 1.000 0 Addestramentoeformazione 12.500 0 12.500 0 CanoniEDP 700 0 700 0 Consulenzetecniche 15.000 9.600 24.600 0 Manutenzionesedi 7.500 0 7.500 0 Noleggiovari 780 0 780 0 Prestazionidiservizigenerici 6.000 0 6.000 0 Servizidicancelleria 500 0 500 0 Servizipostali 25.000 0 25.000 0 ServizioPuliziaLocali 1.000 0 1.000 0 Spesedirappresentanza 1.000 0 1.000 0 Spesepubblicità 15.000 0 15.000 0 2010 COSTI € 85.980 9.600 95.580 0

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CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 1.000 0 1.000 0 Addestramentoeformazione 12.500 0 12.500 0 CanoniEDP 700 0 700 0 Consulenzetecniche 15.000 10.000 25.000 0 Manutenzionesedi 7.500 0 7.500 0 Noleggiovari 780 0 780 0 Prestazionidiservizigenerici 6.000 0 6.000 0 Servizidicancelleria 500 0 500 0 Servizipostali 25.000 0 25.000 0 ServizioPuliziaLocali 1.000 0 1.000 0 Spesedirappresentanza 1.000 0 1.000 0 Spesepubblicità 15.000 0 15.000 0 2010 COSTI € 85.980 10.000 95.980 0

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5.7 SISTEMI INFORMATIVI Il sistema informativo di CAFC+CDL è costituito dai due sistemi informativi delle attualiSocietàedècompostodarealtàindipendenti,diverseenonconnesse.Primario obiettivo e strumento dell’aggregazione è la progressiva integrazione dei sistemi informativi aziendali delle singole società che dovranno convergere in un Sistema informativoUnitariodiCAFC+CDL. Particolarecurasaràpostanell’implementazionediunsistemaunitariodicontatticon gliutenti(CRM),checonsentedigestireinmodomodernoedefficacetuttiicontatti congliutenti/clienti. L’elaborazionedelleinformazioninonèsoltantounprerequisitoedunostrumentoper gestireinmododinamicoilcambiamento,marappresenta,perun’aziendacheintenda giocare un ruolo da protagonista nel mercato delle Utilities, un reale vantaggio competitivonelcasoincuivengaorganizzatainmodoadeguato. L’Information technology viene ad assumere, quindi, un ruolo strategico per CAFC+CDL che intende affrontare e vincere queste sfide. È essenziale creare un ambienteinformaticoingradodisupportaretuttiinuoviprocessielediverseesigenze diinformazionicheemergonoecheconsenta,fral’altro,di:  Integrareiprocessiaziendali,monitorare egestirel’interacatenadifornituradei serviziedicreazionedelvalorepermassimizzarel’efficienzaeridurreicosti  Sviluppareefornireaiclientiserviziinnovativi,dialtaqualitàeadeguatialleloro esigenze  Rendere disponibili, attraverso un sistema integrato in tempo reale, i dati che risiedono nel sistema operativo ai fini del processo decisionale e delle attività di reportingedianalisi  Monitorareepianificarecosti,ricavieprofittabilitàatuttiilivelli  Utilizzare,gestireemantenereleimmobilizzazioninelmodopiùefficienteeacosti minimi  Integrareatuttiilivelliaziendalileprocedureimpostedallenormativeambientale edisicurezzaalloscopodiridurreirischi,laresponsabilitàcivileeicosti. Larispostastrategicaallasfidaavanzatadairapidi cambiamenti in atto deve essere pertanto un’infrastruttura tecnologica/applicativa aperta e potente, che fornisca un eccellente supporto alle attività operative in corso e permetta di adattarsi in modo flessibileacambiamentieprogresso.

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5.7.1 Dettaglio licenze ed applicativi CAFC CDL FUSIONE Posti di lavoro gestiti 110 27 137 ERP Amministrazione, Contabilità, Acquisti, Diapason GammaTeamSystem Diapason Magazzino ERP Gestione Utenza, SIC4U SIC4U Billing CRM MicrosoftCRM MicrosoftCRM BusinessObjects,Crystal BusinessObjects, Business Intelligence Reports CrystalReports Controllo di gestione FormulaPlanning FormulaPlanning Autenticazione su rete SAS SAS LAN Logging attività amministratore di SecureLog SecureLog sistema Distribuzione applicazioni Citrix Citrix Oracle11.g,SQL DB server Oracle11.g,SQLServer MySQL Server Internosuserverdedicato Internosuserver Mail/Web Server Aruba Linux dedicatoLinux Antivirus TrendMicro FSecure TrendMicro Contabilità cantieri CONCANT CONCANT CONCANT Sistema di Backup TivoliStorageManger TivoliStorageManger Vitualizzazione server WMWareESX WMWareESX Genesys,Mida Call center /IVR Genesys,MidaSolutions Solutions Sistema di gestione Archidoc(SIAV) CiviliaEuroservizi Archidoc(SIAV) documentale Sistema firewall/proxy Fortigate Fortigate Sistema antispamming Fortimail Fortimail Modellazione MarteAqua MarteAqua idraulica/fognaria Telecontrollo FoxboroScada(Invensys) GEWFanucABS tbd Paghe e stipendi InazPaghe InazPaghe Gestione Risorse Umane InazPaghe PegasoEmmeGi InazPaghe Sistemi tecnici Autocad2010, Autocad2010 Autocad2010, Sistema gestione rifiuti Softwareproprietario GEA GEA Visualizzazione analisi on Friulab Friulab Friulab line Mappatura fognaria e GeomediaSGRF GeomediaSGRF videoispezioni Gestione e PIMIscarico(SW PIMIscarico(SW coordinamento proprietario) proprietario) manutenzione Gestione autorizzazioni Softwareproprietario Softwareproprietario MicrosoftCRM alla scarico rete fognaria Parco PC 100%post2007 100%post2007 Parco SERVER 100%post2009 100%post2008 Esternafino31/12/2010 (adeccezionedin°3 Esternafinoal Manutenzione PC/HW serverperiqualila esterna 31/12/2010 gestionesw/hwterminerà il14/02/2013)

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CAFC CDL FUSIONE Tuttelesediperiferiche sonoconnessesulinee ADSLsullequalièstata Tuttelesedi Interconnessione tra sedi inoltrerealizzata periferichesono ADSL/HDSL un’infrastruttura connessesulineeHDSL telefonicaVOIP(telefono +fax)

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5.7.2 Costi licenze e canoni manutenzione applicativi software La tabella rappresenta la situazione a regime, ipotizzabile dal 2011 relativamente all’accorpamentodeisistemisoftwaredelledueaziende. CAFC CDL FUSIONE ∆ ERPAmministrazione,Contabilità, 25.000 1.200 25.000 1.200 Acquisti,Magazzino ERPGestioneUtenza,Billing 22.000 22.000 0 CRM 5.000 5.000 0 BusinessIntelligence 0 0 Controllodigestione 2.250 2.250 0 AutenticazionesureteLAN 700 700 0 Loggingattivitàamministratoredi 2.000 2.000 0 sistema Distribuzioneapplicazioni 1.400 1.400 0 DBserver 0 0 Mail/WebServer 400 0 400 Antivirus 600 1.700 600 1.700 Contabilitàcantieri 0 0 SistemadiBackup 700 700 0 Vitualizzazioneserver 0 0 Callcenter/IVR 3.000 3.000 0

Sistemadigestionedocumentale 4.200 550 4.200 550 Sistemafirewall/proxy 3.428 3.428 0 Sistemaantispamming 0 0 Modellazioneidraulica/fognaria 1.000 1.000 0 Telecontrollo 20.999 20.999 0 Pagheestipendi 4.000 4.000 0 GestioneRisorseUmane 300 0 300 Sistemitecnici 3.750 3.750 0 Sistemagestionerifiuti 600 600 600 600 Visualizzazioneanalisionline 700 350 700 350 ParcoPC 0 0 ParcoSERVER 0 0

ManutenzionePC/HW 170.000 7.000 100.000 77.000 Interconnessionetrasedi 3.300 3.300 0 COSTI € 274.627 12.100 204.627 -82.100

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5.7.3 Costi sistemi informativi

CAFC CDL FUSIONE ∆ CanoniEDP 274.627 12.100 285.727 0 Consulenzetecniche 200.000 200.000 0 Manutenzioniimpiantitelefonici 6.500 6.500 0 ManutenzioniIT 2.500 2.500 0 Noleggiovari 1.850 1.850 0 Servizidicancelleria 3.000 3.000 0 2010 COSTI € 488.477 12.100 500.577 0

CAFC CDL FUSIONE ∆ CanoniEDP 204.627 13.000 217.627 0 Consulenzetecniche 200.000 250.000 50.000 Manutenzioniimpiantitelefonici 7.500 7.500 0 ManutenzioniIT 2.500 2.500 0 Noleggiovari 1.850 1.850 0 Servizidicancelleria 3.000 3.000 0 2011 COSTI € 419.477 13.000 482.477 50.000

CAFC CDL FUSIONE ∆ CanoniEDP 204.627 13.000 217.627 0 Consulenzetecniche 200.000 200.000 0 Manutenzioniimpiantitelefonici 7.500 7.500 0 ManutenzioniIT 2.500 2.500 0 Noleggiovari 1.850 1.850 0 Servizidicancelleria 3.000 3.000 0 2012 COSTI € 419.477 13.000 432.477 0

5.7.4 Piano a breve IlprimoannodiattivitàdiCAFC+CDLsaràdedicatoallaprogettazionedidettaglio del Sistema Informativo della rete aziendale parallelamente alla definizione di dettagliodelModelloOrganizzativoedelPianostrategicodiSviluppo. Le prime attività saranno rivolte all’integrazionedei sistemiinformatici a supporto delprocessoamministrativo/contabileedicontrolloedaltrasferimentonelsoftware diriferimentodeisistemidigestioneutenzapiùdatati,fragilioinoutsourcing.

5.7.5 Piano a medio termine L’obiettivo di medio periodo è quello di implementare un’unica infrastruttura tecnologica/applicativa per creare un collegamento tra i vari processi aziendali in sensosiaverticalecheorizzontale.

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Perquantoriguardalagestionedeiclienti,gliobiettiviconsistonoin:  migliorare il livello di servizio al cliente attraverso sia il monitoraggio della attività interne sia attraverso la creazione di un unico punto di contatto con funzionidifront;  dare la possibilità al cliente di interagire con CAFC+CDL attraverso diversi canalidiinterazionetradilorosincronizzati(internet,telefono/callcenter,…)in modo da fornire al cliente sempre ed ovunque la stessa risposta nel minor tempopossibile;  implementare il “Customer Internet SelfService” per facilitare il cliente nell’interazione con l’azienda (inserimento e modifica dei dati anagrafici, inserimento letture, visualizzazione fatture, visualizzazione conto ecc.) mettendogliadisposizioneuncanalesempreaccessibile. Il sistema informativo territoriale costituisce un altro elemento particolarmente importantedelsistemainformativoaziendale. L’obiettivo è quello di riferire il maggior numero possibile di informazioni (per esempio stato di manutenzione delle reti, clienti presenti, situazione ambientale, ecc.) alla specifica locazione geografica per renderle disponibili agli operatori che devonointeragireconiclientieaisoggettidevonoassumeredecisioniprogettualie diinvestimento. In sintesi le tipologie d’intervento e le priorità possono per ciascun processo aziendaleessereraffiguratenellaseguentetabella: PRIORITÀ D'INTERVENTO PER PROCESSI / SISTEMI L'INTEGRAZIONE CONTROLLODIGESTIONE ESSENZIALE BUSINESSINTELLIGENCE ALTA VENDITASERVIZI(NONBOLLETTAZ.) ALTA LOGISTICAACQUISTI/MAGAZZINI ESSENZIALE PAGHESTIPENDIPRESENZE BASSA GESTIONERISORSEUMANE BASSA PROTOCOLLO BASSA DOCUMENTMANAGEMENT BASSA CRM ALTA UTENZE/CLIENTIIDRICO ALTA GESTIONELAVORIDIRETE ALTA MANUTENZIONEIMPIANTI/MEZZI ALTA CONTABILITA'CANTIERI/LAVORI BASSA TELECONTROLLOACQUA ALTA TELECONTROLLOFOGNATURA ALTA TELECONTROLLODEPURAZIONE ALTA GIS ALTA

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5.8 RELAZIONE CON L’UTENZA E METROLOGIA

5.8.1 Relazioni con l’utenza Nell’attivitàdicontattocongliutentisaràcontinuataedimplementatal’attivitàdel call center, che assorbe ormai la gran parte dei contatti con l’utenza e che, unitamente alle pratiche di vario tipo complessivamente svolte, raggiungono i 10.000 interventi al mese, superano le 200 chiamate giornalmente gestite e si svolgonomediantenumeroverde.Gliufficialpubblicotrattanoannualmentequasi 10.000contatti.Ilbackofficetrattacirca5.000praticheinentrataedaltrettantein uscita, gestendo circa 400 reclami secondo le condizioni previste dalla Carta dei Servizi.

5.8.2 Metrologia Ilsistemadiletturadeiconsumiedifatturazione,giàapplicatodaCAFCsuparte deiclientiCDL,saràestesoatuttiiclientidellanuovasocietà. Sono previsti tre cicli di letture annue, accompagnate dalle note relative alla situazionedell’utenza,compreselesegnalazionidiperditeinatto.Ilservizio,reso dadittaesterna,nonèintesocomesemplicelettura,magestionedell’utenzaedei contatticonl’utente.Oltrelaletturaefotografiadellastessa(visibileall’utentesul sitointernet),sonoprevistialtriservizi: - fotografiadelpozzetto(semplificazioneinterventimanutentivi); - georeferenziazione(conindicazionedifogliemappali); - verificaallacciallaretefognaria. Dalla verifica degli allacciamenti alla rete fognaria delle varie utenze, si può ragionevolmente prevedere un assoggettamento di almeno ulteriori 2.000 utenze cherisultanoeffettivamenteallacciateallaretefognaria:ilrelativorecuperoannuo, stimandounconsumoannuoperutenzedi200m 3annuiperutenza(trefamiliariin media),puòesserevalutatoin140.000euroall’anno. Con la fatturazione a ciclo continuo, l’emissione della fattura, di norma, viene effettuataentro48oredallaletturaelapostalizzazioneneisuccessivi4giorniper tutti i clienti di CAFC+CDL. Riguardo la fatturazione delle utenze che si approvvigionano autonomamente, si intende passare ad una fatturazione semestraleconobbligoall’utentedisegnalareeventualivariazionianagrafiche,con verificapressogliarchivicomunali.

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5.8.3 Costi di struttura relazioni con l’utenza e metrologia Tra i costi di struttura del servizio relazioni con l’utenza e metrologia è previsto l’adeguamentodeicostiperlaletturadeicontatori. CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 1.870 0 1.870 0 Consulenzetecniche 10.000 0 10.000 0 Letturacontatori 416.300 0 416.300 0 Servizidicancelleria 24.000 0 24.000 0 Spesepubblicità 17.200 0 17.200 0 2010 COSTI € 469.370 0 469.370 0

CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 1.870 0 1.870 0 Consulenzetecniche 10.000 0 10.000 0 Letturacontatori 419.222 0 424.809 5.587 Servizidicancelleria 500 0 500 0 Spesepubblicità 17.200 0 17.200 0 2011 COSTI € 448.792 0 454.379 5.587

CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 1.870 0 1.870 0 Consulenzetecniche 10.000 0 10.000 0 Letturacontatori 422.522 0 428.116 5.594 Servizidicancelleria 500 0 500 0 Spesepubblicità 17.200 0 17.200 0 2012 COSTI € 452.092 0 457.686 5.594

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6 COSTI E RICAVI NON CARATTERISTICI Siriepiloganoicostiediricavinoncaratteristicidelleduesocietà,chepereffetto dellafusionesisommano.

6.1 Altri oneri di gestione € CAFC CDL FUSIONE ∆ 2010 302.500 36.650 339.150 0 2011 302.500 36.650 339.150 0 2012 302.500 36.650 339.150 0 Peraltrioneridigestionesiintendono: impostedibollo; impostediregistro; tasseconcessionigovernative; altreimposteetasse.

6.2 Altri ricavi € CAFC CDL FUSIONE ∆ 2010 399.096 10.800 409.896 0 2011 399.096 10.800 409.896 0 2012 399.096 10.800 409.896 0 Peraltriricavisiintendono: affittielocazioniattive; gestionecontrattievolture; attivitàdirecuperocrediti–solleciti; recuperoimpostadibollo; recuperoimpostaregistro.

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7 INVESTIMENTI – PIANO STRALCIO Si prevede l’accorpamento dei piani stralcio presentati dalle due società ed approvati dall’AATO Centrale Friuli (2010, 2011). Per l’anno 2012 si prevede un volumediinvestimentiparial2011.Tuttigliinvestimenti,inseritinelpianostralcio, sonosostenutidallatariffaapprovatadall’AATOCentraleFriuli. Gliinvestimentisonoalnettodivaricontributi. CAFC

SETTORE ACQUEDOTTO SETTORE SETTORE TOTALE DEPURAZIONE FOGNATURA RETI (€) IMPIANTI (€) 2010 3.869.395 769.775 2.701.825 2.975.422 10.316.417 2011 3.520.965 1.064.592 3.651.695 2.607.185 10.844.437 2012 4.190.256 1.630.000 2.847.530 2.176.000 10.843.786 CDL

SETTORE ACQUEDOTTO SETTORE SETTORE TOTALE DEPURAZIONE FOGNATURA RETI (€) IMPIANTI (€) 2010 0 0 0 130.000 130.000 2011 0 0 0 130.000 130.000 2012 0 0 0 130.000 130.000 FUSIONE

SETTORE ACQUEDOTTO SETTORE SETTORE TOTALE DEPURAZIONE FOGNATURA RETI (€) IMPIANTI (€) 2010 3.869.395 769.775 2.701.825 3.105.422 10.446.417 2011 3.520.965 1.064.592 3.651.695 2.737.185 10.974.437 2012 4.190.256 1.630.000 2.847.530 2.306.000 10.973.786

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IlpianoinvestimentiCAFCcomprensivodeicontributièilseguente:

SETTORE ACQUEDOTTO SETTORE SETTORE TOTALE DEPURAZIONE FOGNATURA RETI (€) IMPIANTI (€) 2010 5.799.395 769.775 3.051.825 5.358.422 14.979.417 2011 3.520.965 1.064.592 3.651.695 2.607.185 10.844.437 2012 4.190.256 1.630.000 2.847.530 2.176.000 10.843.786 IlpianoinvestimentiCDLcomprensivodeicontributièilseguente:

SETTORE ACQUEDOTTO SETTORE SETTORE TOTALE DEPURAZIONE FOGNATURA RETI (€) IMPIANTI (€) 2010 500.000 0 1.400.000 500.000 2.400.000 2011 500.000 0 4.700.000 500.000 5.700.000 2012 500.000 0 0 500.000 1.000.000 IlpianoinvestimentiFUSIONEcomprensivodeicontributièilseguente

SETTORE ACQUEDOTTO SETTORE SETTORE TOTALE DEPURAZIONE FOGNATURA RETI (€) IMPIANTI (€) 2010 6.299.395 769.775 4.451.825 5.858.422 17.379.417 2011 4.020.965 1.064.592 8.351.695 3.107.185 16.544.437 2012 4.690.256 1.630.000 2.847.530 2.676.000 11.843.786 Nell’ambitodellafusionesarannoprioritariamenteprivilegiatiilavoriaventivalenza sovracomunalee/otendentiadotteneresinergietrasegmentidiversidelsistema idricointegrato(acquedottoefognatura).Inparticolaresaràdatamassimapriorità agli investimenti che privilegiano l’allacciamento dei cittadini a sistemi di depurazioneefficientiedalleoperedimanutenzioneindifferibiliedurgentidiretidi distribuzioneacquedottoefognarieediimpiantididepurazione.

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8 RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE

8.1 Indirizzi per l’integrazione CAFC+CDLdovràoperareunaprofondaediffusaazione di sviluppo della cultura aziendale al fine di sensibilizzare e far partecipare i collaboratori all’iniziativa di integrazione aziendale, mirata a dare un forte senso di appartenenza di tutti i dipendenti. L’integrazioneaziendale,lecomplementarietàprofessionalielariorganizzazionesul territoriopotrannodeterminarelecondizionipersvilupparealmegliolepotenzialità insitenelpatrimonioumanopresentenellesocietà. La gestione delle risorse umane dovrà essere improntata a criteri di merito, specialmenteintemadipercorsidicarrieraesistemapremiante. In particolare l’orientamento strategico dellagestione risorsa umana dovrà essere basata sulla crescita dei processi di flessibilità e di correlazione retribuzione – prestazionirese,conformespecifichedipremialitàindividualeecollettivavariabile, poggianteesclusivamentesuirisultatiraggiuntiinterminidieconomicità,efficacia, qualitàdelservizioesoddisfazionedelcliente/utente. La ricerca della flessibilità nell’impiego della risorsa lavoro rappresenta una “variabilestrategica”chevacostantementeperseguita. L’organizzazione aziendale di CAFC+CDL dovrà mirare alla massima efficacia, efficienzaedeconomicità,ottimizzandoilmodellogestionaleeillivellomanageriale. Il dimensionamento organizzativo avverràsullabasedelloschemadistrutturae funzionaleprevistonelPI. La costruzione organizzativa delle funzioni di coordinamento allocate nell’aziendasaràbasatasuprocessigraduali,progressivieconsensuali. E’prevedibilechelostartuporganizzativoelaimplementazionedelnuovomodello difunzionamentorichiederàalmenotuttoilprimosemestre2011. Non tutte le funzioni centralizzate avranno tempi di definizione organizzativa e avviooperativoparalleli,mapotrannoverificarsitempidifferenziatiinfunzionedel livellodiprioritàedicomplessitàtecnica. Latematicadella individuazione della/e sede/i di lavoro sarà compiutamente definitatenendocontodegliaspettitecnicofunzionaliedellaconcretacollocazione dellacomponentemaggioritariadellaforzalavorodaimpiegare. Lagestionedelleeventualisovrapposizionidifunzioni/ruolidovràtrovaresoluzioni flessibili e responsabili, quali la riqualificazione e formazione professionale del personale,lamobilitàinterna,orizzontaleeverticale. Analogamente,lacoperturadeifabbisognidipersonaleemergentidovràorientarsia valorizzare le professionalità interne e solo in via residuale, in caso di accertata impossibilità di reperimento interno e/o inadeguatezza delle risorse reperibili, all’acquisizionedirisorseesternequalificateeidoneeallacoperturadelleposizioni

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richieste,chepossanocomunqueapportareunacrescitadicompetenzeeknowhow complessivo. Le relazioni industriali rivestono nel processo di costruzione di CAFC+CDL una importanzafondamentale. Saràpertantocuradellestruttureprepostefavorirelaconcretafattibilitàdimodelli di interlocuzione coordinati al fine di assicurare un governo omogeneo delle dinamiche e problematiche che potranno venirsi a determinare nello sviluppo del Progettodifusione. La costituzione di CAFC+CDL non costituirà fatto modificativo delle situazioni individuali e collettive acquisite, anche tramite accordi locali e/o integrativi aziendali. Nellagestionedegli aspetti occupazionali edelturnoversidovràcontemperare l’obiettivo del perseguimento delle economie di scala e di scopo con quello dello sviluppodellepotenzialitàprofessionaliedoperativeesistentinell’azienda. La attuazione di questa linea di indirizzo potrà consentire, a fronte di dinamiche professionaliemobilitàorizzontali,losviluppodinuoveattivitàel’assegnazionedi nuovi servizi, ovvero il miglioramento di attività già esistenti, nonché sviluppi e cresciteindividuali,siasuareeprofessionaligiàconsolidate,siasuareeinnovative.

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8.2 Organizzazione – unità operative Leunitàoperativedelleduesocietàsonodescrittenelletabellesottostanti: CAFC: N Comune Indirizzo Tipologia Attività

1 Udine ViaDuchid’Aosta,2 Sedelegale Uffici

Operadipresa, Loc.MolinodelBosso,Via Sedespecialisti 2 Artegna sollevamento,serbatoi, CasaliLedra,1/3 impianti,telecontrollo sedetelecontrollo Operadipresa, Sedesquadrareti Caminoal fr.Biauzzo,viaCasaliS. 3 sollevamento,serbatoi, acquedotto,sede Tagliamento Zenone,9 magazzino specialistiimpianti fr.Giavons,ViaS.Daniele, Sedesquadrareti 4 Rived'Arcano Sollevamento,serbato 58 acquedotto Sedesquadrareti 5 Nimis ViaMerano,26 U.O. acquedotto Sedesquadrareti 6 CividaledelFriuli VialeDucadegliAbruzzi,1 U.O. acquedotto Sedesquadrareti fr.Fauglis,ViaN.Sauro, Operadipresa, 7 Gonars acquedottoe 73/c sollevamento,serbatoio depurazione fr.Crosere,ViaTrieste, Sedesquadrareti 8 Latisana Serbatoio 105/a acquedotto Lignano Impiantodi 9 ViaLovato,39 U.O. Sabbiadoro depurazione

10 Udine ViadellaVigna24/B Sportello Rapporticonl'utenza

c/o Servizi Tecnici, Comune 11 Codroipo Codroipo pi azzetta Marconi, Sportello Rapporticonl'utenza 3

12 Gemona PiazzadelMunicipio,1 Sportello Rapporticonl'utenza

Lignano 13 ViaPineda61 Sportello Rapporticonl'utenza Sabbiadoro 14 Tarcento PiazzaRoma7 Sportello Rapporticonl'utenza 15 Tricesimo PiazzaEllero1 Sportello Rapporticonl'utenza CDL: N Comune Indirizzo Tipologia Attività SanGiorgiodi 1 ViaE.Fermi SedeLegale Uffici Nogaro

SanGiorgiodi Impiantodi 2 ViaE.Fermi U.O. Nogaro depurazione

SanGiorgiodi 3 ViaN.Sauro,2 Sportello Rapporticonl’utenza Nogaro

Inconcomitanzaconlafusione,lasocietàsitrasferiràpressolanuovasedesociale di CAFC S.p.A., in Via Palmanova in Udine. La nuova sede, dotata di centro

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direzionale e parte produttiva, consentirà di razionalizzare le unità operative sul territorio,chesarannoleseguenti: CAFC+CDL: N Comune Indirizzo Tipologia Attività

1 Udine VialePalmanova Sedelegale Uffici

Magazzino, telecontrollo,sede squadrereti 2 Udine VialePalmanova U.O. acquedottoe depurazione, specialistiimpianti Operadipresa, Sedesquadra Loc.MolinodelBosso,Via 3 Artegna sollevamento,serbatoi, manutenzionireti CasaliLedra,1/3 sedetelecontrollo acquedotto Sedesquadra Caminoal fr.Biauzzo,viaCasaliS. Operadipresa, 4 manutenzionireti Tagliamento Zenone,9 sollevamento,serbatoi acquedotto

SanGiorgiodi Impiantodi 5 ViaFermi U.O. Nogaro depurazione

Lignano Impiantodi 6 ViaLovato,39 U.O. Sabbiadoro depurazione c/o Servizi Tecnici, Comune 7 Codroipo Codro ipo piazzetta Marconi, Sportello Rapporticonl'utenza 3

8 Gemona PiazzadelMunicipio,1 Sportello Rapporticonl'utenza

Lignano 9 ViaPineda61 Sportello Rapporticonl'utenza Sabbiadoro SanGiorgiodi 10 ViaN.Sauro,2 Sportello Rapporticonl’utenza Nogaro Glisportellisulterritoriosiintendonosenzaoneridiaffitto.Glistessioperanocome ufficio relazioni con il pubblico per la soluzione di pratiche commerciali. Tutta l’attivitàdiconsulenzatecnicaè concentratapressolasedecentrale diUdine.Per particolari tipologie di utenze, come descritto nella “Carta dei Servizi” di CAFC e nella“CartadeiServizi”diCDL,èprevistal’attivitàsuappuntamento.

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8.3 Personale Il personale rappresenta una risorsa strategica per CAFC+CDL ed è costituito da professionalitàdifferenziateediffusesupiùprofili,specialitàeattitudini. Laforzalavorodelledueaziendeècosìcomposta:

CAFC CDL FUSIONE

Organico Organico Organico

Dirigenti 2 1 3 Quadri 8 1 9 Livelli8 3 0 3 Livelli7 16 3 19 Livelli6 8 4 12 Livelli5 27 4 31 Livelli4 53 7 60 Livelli3 32 4 36 Livelli2 11 0 11 TOTALE: 160 24 184 Ilpersonaledelleduesocietàèqualificatoeprofessionalmentecompetente. Il personale delle due società presenta la seguente suddivisione anagrafica e suddivisioneperanzianitàdiservizio: ETÀ CAFC CDL FUSIONE ANAGRAFICA 20 ÷30 7 0 7 31 ÷40 38 8 46 41 ÷50 45 12 57 51 ÷60 66 3 69 >60 4 1 5 ETÀ MEDIA: 46,8 43,6 ANZIANITÀDI CAFC CDL FUSIONE SERVIZIO <1 8 0 8 1÷5 30 1 31 6÷10 13 5 18 11 ÷15 23 18 41 16 ÷20 18 0 18 21 ÷25 21 0 21 26 ÷30 34 0 34 >30 13 0 13 ANZIANITÀ 17,1 11,5 MEDIA:

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A seguito della fusione, dopo il consolidamento della struttura, CAFC + CDL provvederà ad un piano di assunzioni commisurato con gli sviluppi del Piano Industriale, tenuto conto che, principalmente nella società CAFC, sono previsti importantiusciteperraggiuntilimitidietà:

CAFC CDL FUSIONE

2010 3 0 3 2011 7 1 8 2012 5 0 5 Negli organici si trovano i seguenti titoli di studio, che danno l’immagine dell’alta qualificazioneprofessionaledelpersonale: TITOLO DI STUDIO CAFC CDL FUSIONE Laurea in Chimica 0 1 1 LaureainEconomiaAziendale 1 0 1 LaureainEconomiaeCommercio 1 2 3 LaureainGiurisprudenza 1 0 1 LaureainIngegneriaAmbientale 1 0 1 LaureainIngegneriaCivile 5 0 5 LaureainIngegneriaCivileIdraulica 1 0 1 LaureainIngegneriaElettronica 2 0 2 LaureainIngegneriaElettrotecnica 1 0 1 LaureainIngegneriaGestionale 1 0 1 LaureainIngegneriaGestionaleIndustriale 1 0 1 LaureainLettereModerne 2 1 3 LaureainScienzeAmbientali 1 0 1 LaureainScienzeEconomicheeBancarie 1 0 1 LaureainScienzeGeologiche 1 0 1 LaureainScienzePolitiche 1 0 1 DiplomaCongegnatoreMeccanico 1 0 1 DiplomaTecnicoperGeometri 15 4 19 Disegnatoreedile 1 0 1 Maturitàclassica 3 0 3 MaturitàMagistrale 6 0 6 MaturitàScientifica 3 0 3 Maturitàtecnica 1 0 1 Peritoaziendaleecorrispondenteinlingue 1 5 estere 4 Peritoelettronico 4 0 4

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TITOLO DI STUDIO CAFC CDL FUSIONE Peritoelettrotecnico 10 1 11 Peritoindustriale 5 0 5 Peritoindustrialemeccanico 2 0 2 Peritoindustrialeperl'edilizia 2 0 2 Peritoindustrialeperl'elettronica 2 0 2 Peritoindustrialeperlachimica 1 1 2 Ragioneria 14 1 15 Segretariad'azienda 2 0 2 Segretariad'amministrazione 1 0 1 Professionali 6 4 10 Licenzamedia 59 5 64 Tantesono,inoltre,lecompetenzeprofessionaliacquisitedalleaziendeneglianni, competenzechecostituisconol’ossaturaoperativadellasocietàaggregata. CAFC+CDL dovrà operare una profonda e diffusa azione culturale al fine di sensibilizzareefarpartecipareicollaboratoriall’iniziativadiintegrazioneaziendale mirataadareunfortesensodiappartenenzaaCAFC+CDLdituttiidipendenti. La distribuzione sul territorio e la diversificazione dei processi industriali comportanounventagliodiprestatorid’operaedipendentialargospettro. I contratti collettivi regolanti i rapporti di lavoro, delle Società CAFC e CDL sono riferibilia:  CCNLFedergasacqua–CAFCS.p.A.;  CCNLFederambiente–CDLS.p.A. Dovrà essere effettuata una omogeneizzazione del CCNL applicato nella società aggregata. Sarà applicato il contratto Federgasacqua. La gestione delle eventuali sovrapposizionidifunzioniruoli,dovràtrovaresoluzioniflessibilieresponsabilicon lepartisociali,qualilariqualificazioneeformazioneprofessionaledelpersonale,la mobilitàinternaorizzontaleoverticale.

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8.3.1 Costo risorse umane

CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 500 500 0 Addestramentoeformazione 500 8.000 8.500 0 CanoniEDP 20.030 20.030 0 Consulenzeamministrative 7.500 7.500 0 Mensaaziendale 186.793 19.500 206.293 0 Prestazionidiservizigenerici 132.000 132.000 0 Ricercaeselezione 2.000 2.000 0 Servizidicancelleria 1.000 1.000 0 Servizipostali 1.800 1.800 0 Serviziovigilanza 2.700 2.700 0 2010 COSTI € 352.123 30.200 382.323 0

CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 500 500 0 Addestramentoeformazione 500 8.000 8.500 0 CanoniEDP 20.030 20.030 0 Consulenzeamministrative 7.500 7.500 0 Mensaaziendale 186.793 20000 206.793 0 Prestazionidiservizigenerici 132.000 132.000 0 Ricercaeselezione 2.000 2.000 0 Servizidicancelleria 1.000 1.000 0 Servizipostali 1.800 1.800 0 Serviziovigilanza 3.500 3.500 2011 COSTI € 352.123 31.500 380.123 -3.500

CAFC CDL FUSIONE ∆ Economato 500 500 0 Addestramentoeformazione 500 10.000 10.500 0 CanoniEDP 20.030 20.030 0 Consulenzeamministrative 7.500 7.500 0 Mensaaziendale 186.793 20000 206.793 0 Prestazionidiservizigenerici 132.000 132.000 0 Ricercaeselezione 2.000 2.000 0 Servizidicancelleria 1.000 1.000 0 Servizipostali 1.800 1.800 0 Serviziovigilanza 3.500 3.500 2012 COSTI € 352.123 33.500 382.123 -3.500

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8.4 Organigramma

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9 CONTO ECONOMICO Inallegato1èriportatoilcontoeconomicodiCAFC+CDL,confrontatoconiconti economicidelleduesocietà.

10 CONCLUSIONI

Dall’esame del Piano Industriale esposto si evince l’alta opportunità dell’integrazione di CAFC + CDL sia sotto il profilo industriale che economico. Il conto economico della società aggregata per gli anni 2011 e 2012 (società fusa) porta ad una variazione positiva degli utili rispetto alle due società singole, rispettivamentedi+654.555€(2011)e+1.004.506€ (2012), dimostrando l’alta valenza economica della fusione. I maggiori utili conseguitiaparitàditariffaedi ricavi, consentono di rinvestire gli stessi nell’efficientamento degliimpianti e delle retialfinediconteneregliaumentideicostioperativi.

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ALLEGATO 1

CAFC CDL CAFC+CDL DELTA da FUSIONE

2010 2011 2012 2010 2011 2012 2010 2011 2012 2010 2011 2012

somm. H2O 17.740.260 18.144.694 18.144.694 141.000 141.000 141.000 17.880.975 18.288.604 18.288.604 (285) 2.910 2.910 quota fissa 6.601.304 6.601.304 6.601.304 342.376 342.376 342.376 6.943.680 6.943.680 6.943.680 0 0 0 acque reflue 7.862.899 7.980.450 7.980.450 4.356.920 4.957.678 4.957.678 12.219.818 13.456.051 13.694.944 0 517.923 756.816 trattamento rifiuti liquidi 0 0 0 0 02.400.000 0 02.400.000 0 0 0 SISTEMA IDRICO INTEGRATO 32.204.463 32.726.448 32.726.448 4.840.296 5.441.054 7.841.054 37.044.473 38.688.335 41.327.228 (285) 520.833 759.726 allacci 549.160 549.160 549.160 0 0 0 549.160 601.676 659.444 0 52.516 110.284 allaccI fognari 0 75.000 112.500 0 75.000 112.500 autorizzazioni 171.575 171.575 171.575 25.070 30.510 30.510 196.645 246.818 257.003 0 44.733 54.918 contatori 190.685 190.685 190.685 0 0 0 190.685 206.750 224.450 0 16.065 33.765 energia elettrica 142.218 149.571 149.571 0 0 0 142.218 149.571 149.571 0 0 0 Protezione civile/Provincia Udine 28.920 35.080 35.080 11.000 11.000 11.000 39.920 46.080 46.080 0 0 0 Vendita acqua a grandi Utenti 636.189 636.189 636.189 0 0 0 636.189 636.189 636.189 0 0 0 Illuminazione pubblica 000 000 000 000 Progettazione e direzione lavori 270.613 80.000 60.000 94.531 39.000 41.000 365.144 119.000 101.000 0 0 0 Opere per conto terzi 50.000 120.000 150.000 50.000 60.000 60.000 100.000 180.000 210.000 0 0 0 ALTRE ATTIVITA' 2.039.360 1.932.260 1.942.260 180.601 140.510 142.510 2.219.961 2.261.084 2.396.236 0 188.314 311.466 TOTALE RICAVI 34.243.822 34.658.708 34.668.708 5.020.897 5.581.564 7.983.564 39.264.434 40.949.419 43.723.464 (285) 709.147 1.071.192 somm. H2O 3.724.968 3.579.924 4.764.500 0 0 0 3.724.968 3.579.924 4.764.500 0 0 0 acque reflue 5.677.246 6.258.880 5.023.530 130.000 130.000 130.000 5.807.246 6.388.880 5.153.530 0 0 0 SISTEMA IDRICO INTEGRATO 9.402.214 9.838.804 9.788.030 130.000 130.000 130.000 9.532.214 9.968.804 9.918.030 0 0 0 allacci 914.212 1.005.633 1.055.756 0 0 0 914.212 1.155.373 1.276.829 0 149.740 221.073 R&D 000 000 000 000 ALTRO 000 000 000 000 ALTRE ATTIVITA' 914.212 1.005.633 1.055.756 0 0 0 914.212 1.155.373 1.276.829 0 149.740 221.073 TOTALE CAPITALIZZAZIONI 10.316.426 10.844.437 10.843.786 130.000 130.000 130.000 10.446.426 11.124.177 11.194.859 0 149.740 221.073

R04CNT CONTRIBUTI in C/ESERCIZIO 100.047 100.047 100.047 1.926.500 1.844.000 1.867.763 2.026.547 1.944.047 1.967.810 0 0 0

TOTALE RICAVI 44.660.296 45.603.193 45.612.542 7.077.397 7.555.564 9.981.326 51.737.408 54.017.643 56.886.133 (285) 858.887 1.292.265 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% appalti 8.706.631 9.660.161 9.684.687 210.000 195.000 255.000 8.916.631 9.982.440 10.094.106 0 127.279 154.419 materiali 470.155 394.633 453.440 196.000 211.250 465.250 666.155 599.963 912.412 0 (5.920) (6.278) mezzi 569.771 547.698 552.698 75.000 85.000 168.500 644.771 632.698 714.043 0 0 (7.155) Costo del lavoro 5.293.920 5.452.738 5.616.320 514.890 530.337 546.247 5.808.810 5.983.075 6.162.567 0 0 0 ammortamenti 4.671.419 5.079.593 5.986.920 2.296.200 2.118.406 2.375.414 6.967.619 7.197.999 8.362.333 0 0 0 energia 3.809.919 3.733.859 3.692.371 985.000 725.000 1.325.000 4.794.919 4.351.351 4.897.040 0 (107.508) (120.332) altri costi 3.396.119 3.170.200 3.245.200 925.500 715.000 1.143.000 4.321.619 3.926.562 4.417.962 (0) 41.362 29.762 Accollo mutui comuni 4.096.165 4.134.132 4.120.000 288.500 333.000 234.000 4.384.665 4.467.132 4.354.000 0 0 0 COSTI INDUSTRIALI 31.014.100 32.173.013 33.351.636 5.491.090 4.912.993 6.512.410 36.505.190 37.141.219 39.914.463 (0) 55.213 50.416 69,4% 70,5% 73,1% 77,6% 65,0% 65,2% 70,6% 68,8% 70,2% 0,0% 6,4% 3,9% MARGINE INDUSTRIALE 13.646.196 13.430.179 12.260.905 1.586.307 2.642.571 3.468.916 15.232.218 16.876.424 16.971.670 (285) 803.674 1.241.849

MDC% 30,56% 29,45% 26,88% 22,41% 34,98% 34,75% 29,44% 31,24% 29,83% 100,00% 93,57% 96,10% TOTALE COSTI STRUTTURA 6.987.284 6.709.333 6.745.927 1.344.960 1.395.122 1.453.937 8.332.244 7.953.967 7.977.333 0 (150.488) (222.531) 15,6% 14,7% 14,8% 19,0% 18,5% 14,6% 16,1% 14,7% 14,0% 0,0% -17,5% -17,2% di cui spese 4.955.120 4.616.203 4.590.003 564.550 591.300 626.000 5.519.670 5.057.015 4.993.472 0 (150.488) (222.531) di cui costo del lavoro 2.032.165 2.093.130 2.155.923 780.410 803.822 827.937 2.812.575 2.896.952 2.983.860 0 0 0

accantonamento FSC 300.000 300.000 300.000 50.000 50.000 50.000 350.000 350.000 350.000 - - - accantonamenti fondo rischi - - - 90.000 40.000 40.000 90.000 40.000 40.000 - - - ammortamenti struttura 330.507 230.913 126.009 - - - 330.507 230.913 126.009 - - - altri oneri di gestione 302.500 302.500 302.500 11.650 11.650 11.650 314.150 314.150 314.150 - - - TOTALE COSTI non ALLOCATI 933.007 833.413 728.509 151.650 101.650 101.650 1.084.657 935.063 830.159 0 0 0 2,1% 1,8% 1,6% 2,1% 1,3% 1,0% 2,1% 1,7% 1,5% 0,0% 0,0% 0,0%

Affitti e locazioni attive 125.515 125.515 125.515 0 0 0 125.515 125.515 125.515 0 0 0 GESTIONE CONTRATTI E VOLTURE 108.000 108.000 108.000 0 0 0 108.000 108.000 108.000 0 0 0 Attività recupero crediti - solleciti 0 0 0 10.750 10.750 10.750 10.750 10.750 10.750 0 0 0 RECUPERO IMPOSTA DI BOLLO 146.000 146.000 146.000 0 0 0 146.000 146.000 146.000 0 0 0 RECUPERO SPESE REGISTR 000 000 000 000 RICAVI DIVERSI 19.581 19.581 19.581 50 0 0 19.631 19.581 19.581 0 0 0 ALTRI RICAVI 399.096 399.096 399.096 10.800 10.750 10.750 409.896 409.846 409.846 0 0 0 0,9% 0,9% 0,9% 0,2% 0,1% 0,1% 0,8% 0,8% 0,7% 0,0% 0,0% 0,0% RISULTATO OPERATIVO (EBIT) 6.125.001 6.286.530 5.185.565 100.497 1.156.549 1.924.079 6.225.212 8.397.240 8.574.024 (285) 954.162 1.464.380 13,71% 13,79% 11,37% 1,42% 15,31% 19,28% 12,03% 15,55% 15,07% 100,00% 111,09% 113,32% Oneri finanziari 525.226 468.447 420.000 260.000 260.000 260.000 785.226 728.447 680.000 0 0 0 Altri oneri 000 000 000 000 Spese bancarie 30.000 30.000 30.000 8.000 8.000 8.000 38.000 38.000 38.000 0 0 0 Commissioni Rid utenza 48.000 48.000 48.000 0 0 0 48.000 48.000 48.000 0 0 0 Totale gestione finanziaria 603.226 546.447 498.000 267.000 267.000 267.000 870.226 813.447 765.000 0 0 0 Plusvalenza da alienazione cespiti 1.457.678 0 0 0 0 0 1.457.678 0 0 0 0 0 Proventi straordinari 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Sopravvenienze attive 0 0 0 30.000 30.000 30.000 30.000 30.000 30.000 0 0 0 Proventi straordinari 1.457.678 0 0 30.000 30.000 30.000 1.487.678 30.000 30.000 0 0 0 Oneri straordinari 000 000 000 000 Sopravvenineze passive 0 0 0 32.000 32.000 32.000 32.000 32.000 32.000 0 0 0 Oneri straordinari 0 0 0 32.000 32.000 32.000 32.000 32.000 32.000 0 0 0 Totale gestione straordinaria (1.457.678) 0 0 2.000 2.000 2.000 (1.455.678) 2.000 2.000 0 0 0 RISULTATO ANTE IMPOSTE 6.979.452 5.740.083 4.687.565 (168.503) 887.549 1.655.079 6.810.664 7.581.793 7.807.024 (285) 954.162 1.464.380 15,63% 12,59% 10,28% -2,38% 11,75% 16,58% 13,16% 14,04% 13,72% 100,00% 111,09% 113,32% Ires 2.085.116 1.728.796 1.426.030 50.000 317.501 528.572 2.135.116 2.308.691 2.357.307 0 262.394 402.704 Irap 536.275 551.163 517.055 50.000 99.010 130.504 586.275 687.385 704.670 0 37.212 57.111 Imposte differite 000 000 000 000 Imposte anticipate 000 000 000 000 Gestione fiscale 2.621.392 2.279.959 1.943.085 100.000 416.510 659.076 2.721.392 2.996.076 3.061.976 0 299.607 459.815 RISULTATO NETTO 4.358.061 3.460.124 2.744.480 (268.503) 471.038 996.003 4.089.272 4.585.717 4.745.048 (285) 654.555 1.004.565 9,76% 7,59% 6,02% -3,79% 6,23% 9,98% 7,90% 8,49% 8,34% 100,00% 76,21% 77,74%

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Convenzione ex art. 30 del d.lgs. 18 agosto 2000 n. 267 (testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali) ed art. 21 della legge reg. Friuli – Venezia Giulia 9 gennaio 2006, n. 1 fra gli enti locali soci in CAFC s.p.a., per la conferma e la piena attuazione della configurazione della società quale organismo in house providing, dedicato allo svolgimento di compiti di servizio pubblico.

Tra i sottoscritti:

1. COMUNE DI AQUILEIA 2. COMUNE DI AIELLO DEL FRIULI 3. COMUNE DI ARTEGNA 4. COMUNE DI BAGNARIA ARSA 5. COMUNE DI BASILIANO 6. COMUNE DI BERTIOLO 7. COMUNE DI BICINICCO 8. COMUNE DI BUJA 9. COMUNE DI CAMINO AL TAGLIAMENTO 10. COMUNE DI CAMPOFORMIDO 11. COMUNE DI CAMPOLONGO TAPOGLIANO 12. COMUNE DI CARLINO 13. COMUNE DI CASTIONS DI STRADA 14. COMUNE DI CERVIGNANO DEL FRIULI 15. COMUNE DI CHIOPRIS VISCONE 16. COMUNE DI CODROIPO 17. COMUNE DI COLLOREDO DI MONTE ALBANO 18. COMUNE DI COSEANO 19. COMUNE DI DIGNANO 20. COMUNE DI DRENCHIA 21. COMUNE DI FAEDIS 22. COMUNE DI FAGAGNA 23. COMUNE DI FIUMICELLO 24. COMUNE DI FLAIBANO 25. COMUNE DI GEMONA DEL FRIULI 26. COMUNE DI GONARS 27. COMUNE DI GRIMACCO 28. COMUNE DI LATISANA 29. COMUNE DI LESTIZZA 30. COMUNE DI LIGNANO SABBIADORO 31. COMUNE DI LUSEVERA 32. COMUNE DI MAGNANO IN RIVIERA 33. COMUNE DI MAJANO 34. COMUNE DI MARANO LAGUNARE 35. COMUNE DI MARTIGNACCO 36. COMUNE DI MERETO DI TOMBA 37. COMUNE DI MORTEGLIANO 38. COMUNE DI MORUZZO 39. COMUNE DI MUZZANA DEL TURGNANO 40. COMUNE DI NIMIS

1

41. COMUNE DI OSOPPO 42. COMUNE DI PAGNACCO 43. COMUNE DI PALAZZOLO DELLO STELLA 44. COMUNE DI PALMANOVA 45. COMUNE DI PASIAN DI PRATO 46. COMUNE DI POCENIA 47. COMUNE DI PORPETTO 48. COMUNE DI POVOLETTO 49. COMUNE DI POZZUOLO DEL FRIULI 50. COMUNE DI PRECENICCO 51. COMUNE DI PREPOTTO 52. COMUNE DI PULFERO 53. COMUNE DI RAGOGNA 54. COMUNE DI REANA DEL ROJALE 55. COMUNE DI RIVE D'ARCANO 56. COMUNE DI RIVIGNANO 57. COMUNE DI RONCHIS 58. COMUNE DI RUDA 59. COMUNE DI SAN DANIELE DEL FRIULI 60. COMUNE DI SAVOGNA 61. COMUNE DI SAN GIORGIO DI NOGARO 62. COMUNE DI SAN LEONARDO 63. COMUNE DI SANTA MARIA LA LONGA 64. COMUNE DI SAN VITO AL TORRE 65. COMUNE DI SAN VITO DI FAGAGNA 66. COMUNE DI SEDEGLIANO 67. COMUNE DI STREGNA 68. COMUNE DI TAIPANA 69. COMUNE DI TALMASSONS 70. COMUNE DI TARCENTO 71. COMUNE DI TAVAGNACCO 72. COMUNE DI TEOR 73. COMUNE DI TERZO D’AQUILEIA 74. COMUNE DI TORREANO 75. COMUNE DI TORVISCOSA 76. COMUNE DI VARMO 77. COMUNE DI VILLA VICENTINA 78. COMUNE DI VISCO 79. PROVINCIA DI UDINE di seguito indicati come “gli enti locali” ovvero “i Soci” PREMESSO - che gli enti locali sopra elencati detengono l’intero capitale della società denominata CAFC s.p.a. (di seguito anche “la Società”), anche in esito all’intervenuta fusione per incorporazione di Consorzio Depurazione Laguna – CDL SpA con atto Notaio … rep … racc …, come risulta dall’estratto del libro soci allegato alla presente Convenzione alla lett. “A”; - che CAFC SpA risulta e l’incorporata CDL SpA risultava tra i soggetti gestori salvaguardati ai fini dello svolgimento del servizio idrico integrato, da parte

2

dell’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale Centrale Friuli (nel prosieguo, “AATO”) con deliberazioni assembleari AATO assunte in data 28.11.2007 e 24.01.2008; - che, dato atto dell’intervenuta approvazione dell’art.23bis Legge 133 / 2008 e successive modifiche ed integrazioni, l'art. 113 (Gestione delle reti ed erogazione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica), del d.lgs. n. 267 del 2000 stabilisce che gli enti locali, anche in forma associata, possono avvalersi per lo svolgimento delle attività indicate nel citato articolo, di organismi cosiddetti in house, vale a dire di soggetti allo scopo costituiti, nella forma di società di capitali con la partecipazione totalitaria di capitale pubblico cui può essere affidata direttamente tale attività, a condizione che gli enti pubblici titolari del capitale sociale esercitino sulla società un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi e che la società realizzi la parte più importante della propria attività con l'ente o gli enti pubblici che la controllano;

Tutto ciò premesso e ritenuto parte integrante e sostanziale della presente Convenzione, fra i Soci si conviene e si stipula quanto segue:

Articolo 1 – Scopo della convenzione. 1. I Soci convengono sulla necessità di confermare e dare piena attuazione alla configurazione di CAFC s.p.a. quale organismo dedicato per la gestione del servizio idrico integrato. A tal fine, essi intendono disciplinare di comune accordo, tramite la presente Convenzione, l'esercizio coordinato dei loro rispettivi poteri sociali di indirizzo e di controllo ed il funzionamento degli ulteriori strumenti finalizzati a garantire la piena attuazione di un controllo sulla Società analogo a quello esercitato sui propri servizi.

Articolo 2 – Espletamento dei servizi pubblici. 1. La gestione del servizio idrico integrato, così come definito dalla legge regionale Friuli Venezia-Giulia 23 giugno 2005, n. 13, costituisce missione fondamentale del CAFC s.p.a. a gestione necessaria nel territorio di tutti gli enti locali soci, da svolgere secondo quanto previsto dalle deliberazioni adottate dall’AATO ed in particolare in base alla convenzione vigente tra la società e l’AATO.

Articolo 3 – Durata. 1. I Soci convengono di fissare la durata della presente Convenzione, e di tutte le pattuizioni in essa stabilite, in misura pari alla durata della Società e cioè fino al 31 dicembre 2030, con decorrenza, per ciascun ente locale, dal giorno della relativa sottoscrizione.

Articolo 4 – Capitale della Società e relativa attività. 1. I Soci si impegnano, anche ai sensi dell'articolo 8 dello statuto della Società, a garantire che la quota di capitale pubblico non sia mai inferiore al 100% per tutta la durata della Società. 2. I Soci si impegnano altresì a vigilare e a porre in essere tutto quanto necessario affinché la Società svolga la parte più importante della propria attività con gli enti locali soci. 3. La Società dovrà operare, nell'affidamento di appalti di lavori, servizi e forniture, anche laddove non siano applicabili le normative europee e nazionali sulle procedure di aggiudicazione ad evidenza pubblica, sulla base dei principi derivanti dal Trattato CE

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di non discriminazione, parità di trattamento, proporzionalità e trasparenza.

Articolo 5 – Coordinamento dei Soci. 1. Al fine di disciplinare la collaborazione tra i Soci per l'esercizio in comune sulla Società di un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi, i Soci medesimi istituiscono il Coordinamento dei Soci (denominato per brevità anche Coordinamento), composto dai rappresentanti legali o loro delegati, ognuno con responsabilità e diritto di voto pari alla quota di partecipazione in CAFC s.p.a. quale risultante dal libro soci. 2. Il Coordinamento è sede di informazione, consultazione e discussione tra i Soci e tra la Società ed i Soci, e di controllo dei Soci sulla Società, circa la gestione dei servizi pubblici svolti da CAFC s.p.a. nonché circa l'andamento generale dell'amministrazione della Società stessa. A tale fine, il Coordinamento effettua almeno una riunione all'anno. 3. Il bilancio, i piani strategici, economici, patrimoniali e finanziari di breve e lungo periodo della Società nonché gli atti di competenza dell'Assemblea possono essere deliberati in via definitiva dai competenti organi della società solo previo parere conforme del Coordinamento. 4. Il Coordinamento verifica lo stato di attuazione degli obiettivi risultanti dai bilanci e dai piani strategici, economici, patrimoniali e finanziari di breve e lungo periodo della Società, così come approvati o autorizzati dai competenti organi della società a seguito del parere vincolante di cui al precedente comma 3, attuando in tal modo il controllo sull’attività della Società. 5. Il Coordinamento nomina nel proprio seno una Commissione composta da un numero di membri compreso tra 3 (tre) e sette (7), con finalità istruttorie e di supporto alla propria attività. I membri della Commissione vengono confermati o rinnovati ogni tre anni e immediatamente sostituiti dal Coordinamento in caso di cessazione anche anticipata dall’incarico. La Commissione relaziona annualmente al Coordinamento circa le risultanze della propria attività e promuove l’esercizio dei poteri di cui all’articolo 2403bis del c.c..

Articolo 6 – Funzionamento del Coordinamento dei Soci. 1. Il Coordinamento è convocato, in occasione della seduta d’insediamento, dal Socio che detiene la maggiore quota di capitale della Società. 2. Il Coordinamento nomina, fra i propri componenti, un Presidente. Il Coordinamento è convocato dal proprio Presidente, presso la sede della Società o in altro luogo opportuno, prima di ogni Assemblea dei Soci e, negli ulteriori casi previsti dall'articolo 5, anche su richiesta di ogni Socio componente il Coordinamento medesimo. L'avviso di convocazione deve essere inviato almeno dieci giorni prima di quello fissato per la seduta. 3. Le deliberazioni del Coordinamento vertono sugli oggetti sui quali sarà successivamente chiamata a deliberare l’Assemblea della Società e sugli altri indicati nel precedente articolo 5; esse sono assunte, in spirito di leale collaborazione, ricercando, ove ottenibile, l'unanimità dei consensi. Laddove sia riscontrata l'impossibilità di raggiungere tale unanimità, il Coordinamento delibera con il voto favorevole di tanti componenti che rappresentino almeno il 60% del capitale della Società. Delle sedute è redatto apposito verbale. 4. I rappresentanti degli enti locali sono tenuti a partecipare al Coordinamento essendo previamente legittimati nei modi di legge ed in conformità dello specifico ordinamento locale.

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5. Ciascun ente locale è obbligato a votare nelle assemblee della Società, e ad assicurare comportamenti e adottare atti uniformandosi alla volontà espressa dal Coordinamento intercomunale. In caso di violazione dell’obbligo predetto, l’ente locale inadempiente è tenuto a versare agli altri enti locali una penale il cui ammontare sarà determinato, con equo apprezzamento, dal collegio arbitrale di cui al successivo art. 11 della presente Convenzione. 6. Ferma restando la legittimazione di tutti i sottoscrittori della presente Convenzione a partecipare al Coordinamento, qualora il Coordinamento debba esprimersi, nei limiti delle proprie competenze come descritte dalla presente convenzione e dallo statuto di CAFC s.p.a., su profili riguardanti specificamente uno o più servizi pubblici rientranti nell’oggetto di CAFC s.p.a., hanno diritto di voto solo quegli enti locali che si siano determinati per la concreta attivazione a mezzo di CAFC s.p.a. della gestione dei servizi pubblici di cui si tratta. 7. L’organizzazione e il funzionamento del Coordinamento, per quanto non previsto nella presente Convenzione, sono demandati ad apposito regolamento approvato in autoamministrazione dall’organismo medesimo.

Articolo 7 – Controllo Contabile 1. Il controllo contabile nei confronti della Società viene effettuato nel rispetto delle modalità previste dalla specifica normativa applicabile. Una copia della relazione sul bilancio prevista dall’art. 2409 ter , comma 2° Cod. civ., viene trasmessa al Coordinamento dei Soci al momento del deposito della relazione stessa presso la sede della società a norma di legge.

Articolo 8 – Recepimento della Convenzione. 1. Ciascun ente locale aderente è obbligato a rispettare il contenuto della presente Convenzione. 2. La gestione associata dei servizi pubblici degli enti locali da parte di CAFC s.p.a. deve garantire la medesima cura e salvaguardia degli interessi di tutti gli enti locali partecipanti, a prescindere dalla misura della partecipazione da ciascuno detenuta nella società. 3. Ciascun ente locale ha la facoltà di sottoporre direttamente al Coordinamento di cui al precedente articolo 5 proposte e problematiche attinenti alla gestione, da parte di CAFC s.p.a. dei servizi pubblici locali.

Articolo 9 – Recesso. 1. Anche in relazione alle risultanze dei controlli su CAFC s.p.a. di cui agli articoli 5 e 7 della presente Convenzione, ai singoli Enti locali è data facoltà di recedere anticipatamente dalla Convenzione purché siano decorsi almeno 5 anni dalla data di adesione alla presente Convenzione con relativa sottoscrizione da parte dell’Ente locale recedente. 2. La dichiarazione di recesso, comunicata agli altri Enti locali a mezzo di lettera raccomandata con avviso di ricevimento avrà effetto, purché pervenuta a conoscenza di tutti gli Enti locali aderenti alla presente Convenzione entro il mese di novembre, a decorrere dal 1° gennaio dell’anno successivo. 3. La perdita della qualità di socio in CAFC s.p.a. determina l’immediato automatico venir meno della qualità di aderente alla Convenzione.

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Articolo 10 – Rapporti finanziari 1. Gli enti locali che recedano dalla presente Convenzione ai sensi del precedente art. 9 sono tenuti a regolare i rapporti di debito-credito con gli altri Enti convenzionati e con la Società.

Articolo 11 – Clausola compromissoria. 1. Qualsiasi controversia tra le parti relativa all'interpretazione, validità, efficacia ed esecuzione della presente Convenzione, sarà rimessa al giudizio di un arbitro unico, nominato dal Presidente del Tribunale di Udine su richiesta della parte più diligente. Qualora una controversia veda contrapposti ad un Socio, per gli stessi motivi, più Soci, questi dovranno di norma effettuare richiesta di definizione della controversia in un unico giudizio arbitrale.

Articolo 12 – Trasferimenti di azioni e adesione di nuovi Soci alla Convenzione. 1. I Soci hanno facoltà di cedere in tutto o in parte le proprie azioni o i diritti di opzione sulle azioni emittende, alle condizioni e nelle forme stabilite nello statuto sociale, esclusivamente ad altri enti locali ai sensi dell'articolo 8 del predetto statuto. 2. Il trasferimento deve essere condizionato all’adesione dei nuovi soci alla presente Convenzione. 3. L'adesione, che avviene nella stessa forma usata per la stipula della presente Convenzione, consiste nella formale accettazione di tutte le clausole, i patti e le condizioni ivi contenute. Per effetto dell'adesione alla Convenzione, il Socio acquista i diritti ed è tenuto a rispettare gli obblighi in essa previsti.

Articolo 13 – Modifiche dello statuto della Società. 1. Ferme restando le competenze circa la modifica dello statuto di CAFC s.p.a. ai sensi dell’ordinamento vigente, le previsioni dello statuto della Società dirette a garantire la piena conformità al modello descritto dall’art. 113, comma 5°, lett. c) e comma 15 bis del d.lgs. n. 267 del 2000 potranno essere abrogate, modificate, sostituite o comunque derogate solo previa conforme deliberazione del Coordinamento dei Soci ai sensi dell’art. 6 del presente statuto. Sono fatte salve le modifiche ed integrazioni di carattere meramente formale e di adeguamento normativo.

…………….lì …………………….

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