Auditorium Mag 2018
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TM auditorium mag 2018 PAPPANO MAHLER 10 | 11 | 12 MAGGIO SALA SANTA CECILIA ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA FONDAZIONE MUSICA PER ROMA DVOŘÁK YUJA WANG FLUX ROMA SUMMER FEST BRAHMS IN RECITAL FESTIVAL LITUANO DELLE ARTI ARCTIC MONKEYS 24 | 25 | 26 MAGGIO 28 MAGGIO 4-15 MAGGIO 26 | 27 MAGGIO TM auditorium mag 2018 MICHELE DALL’ONGARO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE FONDAZIONE MUSICA PER ROMA PRESIDENTE – SOVRINTENDENTE AURELIO REGINA REDAZIONE ANTONIO PAPPANO PRESIDENTE UFFICIO COMUNICAZIONE STRATEGICA DIRETTORE MUSICALE FONDAZIONE MUSICA PER ROMA JOSÉ R. DOSAL PROGETTO EDITORIALE AMMINISTRATORE DELEGATO LUCIA RITROVATO BRUNO CAGLI PRESIDENTE ONORARIO NOEMI DI MURO MIKKO FRANCK LAVINIA BIAGIOTTI CIGNA DIRETTORE OSPITE PRINCIPALE VICEPRESIDENTE GIORGIO ENEA SIRONI ELEONORA DONATI YURI TEMIRKANOV ALESSANDRA MENICHINCHERI DIRETTORE ONORARIO AZZURRA CALTAGIRONE FRANCESCA POMPILI CIRO VISCO VALTER MAINETTI MAESTRO DEL CORO LUCIO COLAVERO MICHELE DALL’ONGARO E DEL CORO DI VOCI BIANCHE INVITATO PERMANENTE SENZA DIRITTO DI VOTO MAURO BUCARELLI ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA SEGRETARIO ARTISTICO COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI REDAZIONE PIETRO PENNACCHI UFFICIO COMUNICAZIONE E STAMPA CLAUDIA BRIZZI PRESIDENTE ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA DIRETTORE GENERALE VALTER PASTENA ANOUK ASPISI RESPONSABILE EMANUELA FLORIDIA LEONARDO QUAGLIATA CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE LEANDRO GIORI MICHELE DALL’ONGARO PAOLA PACETTI PRESIDENTE TESTI DI GIANNI LETTA UMBERTO NICOLETTI ALTIMARI VICEPRESIDENTE LUIGI ABETE DIREZIONE CREATIVA PAOLO ASTALDI PROGETTO GRAFICO E ILLUSTRAZIONI FRANCO BASSANINI CARLOS TOMAS LORA ACOSTA GIORGIO BATTISTELLI LUCA BERGAMO NICOLA BULGARI STAMPA GIUSEPPE CORNETTO BOURLOT QUINTILY SPA MATTEO D’AMICO VITTORIO DI PAOLA IVAN FEDELE CARLO MARIA PARAZZOLI COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI LUCA FAZIO PRESIDENTE I PATRIZIA PADRONI LE INFORMAZIONI SUGLI EVENTI SONO SOGGETTE A MODIFICHE CONSULTABILI SUL SITO VINCENZO DONNAMARIA WWW.AUDITORIUM.COM ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA SOCI FONDATORI DI DIRITTO SOCI FONDATORI PRIVATI PARTNER ISTITUZIONALE SPONSOR DELLA STAGIONE FONDAZIONE MUSICA PER ROMA SOCI FONDATORI SPONSOR SPONSOR TECNICI MUSICA PER ROMA BEVERAGE PARTNER FORNITORE UFFICIALE DEGLI STRUMENTI PER FONDAZIONE MUSICA PER ROMA ALL’AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA MAGGIO 2018 DVOŘÁK YUJA WANG BRAHMS IN RECITAL 24 | 25 | 26 MAGGIO 28 MAGGIO SOTTO L’ALTO PATRONATO CONGIUNTO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA E DELLA PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI LITUANIA FLUX Accademia Nazionale di Santa Cecilia | Maggio 2018 VENERDÌ 4 MAGGIO 20:30 DA 19 A 52 EURO SABATO 5 MAGGIO 18:00 DOMENICA 6 MAGGIO 18:00 SALA SANTA CECILIA Una serie di sottili legami unisce i brani del concerto che la giovane direttrice d’orchestra lituana Mirga Gražinytė-Tyla Debussy presenta in questo suo esordio sul podio di Santa Cecilia. Un Sourire di Olivier Messiaen è tra le ultime pagine scritte dal compositore francese ed è un omaggio a Mozart (fu scritto La mer nel 1989 per le celebrazioni del bicentenario del musicista salisburghese del 1991) le cui musiche furono sempre per Messiaen un punto di riferimento. Il passaggio al Concerto Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia per pianoforte n. 27 K 595, l’ultimo composto da Mozart, Mirga Gražinytė-Tyla direttore eseguito da uno dei talenti pianistici più in vista di questi anni, Francesco Piemontesi pianoforte lo svizzero Francesco Piemontesi, è immediato. Le proprietà timbriche del pianoforte finemente esplorate daDebussy nei Debussy Quattro Preludi orch. Colin Matthews suoi Préludes, si traducono nella sfolgorante orchestrazione Mozart Concerto per pianoforte n. 27 K 595 Messiaen Un sourire degli stessi (qui se ne eseguono quattro Minstrels, La puerta Debussy La mer del vino, Général Lavine, e La Cathédral engloutie realizzata dal compositore britannico Colin Matthews). Sono sugge- in ambito di FLUX Festival Lituano delle Arti stioni sonore che compongono una tavolozza di colori che in collaborazione con Fondazione Musica per Roma vanno dalle più sfolgoranti accensioni orchestrali ai tratti più evanescenti. La rappresentazione del mare che Debussy rea- lizza nel suo capolavoro, La mer, uno dei massimi della musica moderna, si avvale della stessa ispirazione e nella ricerca di colori, timbri e ritmi ci restituisce un’avvincente idea della realtà fisica e dinamica dell’elemento acqueo come simbolo Il giovane pianista svizzero Francesco Piemontesi, si è ritagliato uno spazio di delle irrequietezze e mutevolezze che sono proprie dell’a- eccellenza nel panorama musicale per le sue interpretazioni, soprattutto del nimo umano. Un mare immaginato piuttosto che descritto e repertorio del Classicismo viennese, che hanno suscitato unanime consenso che in questa sua valenza si proietta come una straordinaria nella critica internazionale. Si è parlato di visione cristallina, di tecnica salda e di grande capacità introspettiva, qualità che pongono Francesco Piemontesi tra avventura musicale nella quale ciascuno di noi potrà vivere la le personalità della musica classica in costante e inarrestabile ascesa. sua personale esperienza. Mirga Gražinytė-Tyla MERCOLEDÌ 9 MAGGIO 20:30 DA 18 A 38 EURO SALA SINOPOLI Che Lisa Batiashvili sia una delle grandi interpreti dei nostri giorni è cosa nota. Che François Leleux sia uno dei più grandi Lisa Batiashvili oboisti viventi forse lo è di meno. Che i due siano marito e moglie ancora di meno. Perciò questo concerto è un po’ come una riunione di famiglia alla quale si unisce l’Accade- artista mia di Santa Cecilia con il suo ensemble visto che la violini- sta georgiana è, in questa stagione, a casa in quanto Artista in Residence. Come un vero incontro musicale tra amici si in residence snoda il programma che prevede alcune celeberrime pagine – il Concerto per oboe di Alessandro Marcello (divenuto una hit a seguito del successo come colonna sonora di vari film Ensemble dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia negli anni 70) e quello per violino e oboe di Bach – ma anche Lisa Batiashvili violino alcune curiosità come i Pezzi per Ottetto di Shostakovich François Leleux oboe e le Miniatures di Tsindsadze (compositore georgiano) tutti Marcello Concerto per oboe e archi pensati nello spirito di una condivisione e di una alternanza di Shostakovich Due pezzi per ottetto op. 11 ruoli tra solisti e ensemble. E quello che certamente si potrà Tsindsadze Miniatures trarre è il puro piacere di ascoltare musica eseguita con la Bach Concerto per violino e oboe BWV 1060 perizia tecnica e l’intelligenza interpretativa di questi auten- tici fuoriclasse. Non tutti sanno che Alessandro Marcello era membro di una famiglia ari- stocratica veneziana e che la musica non fu la sua occupazione principale ma uno svago, accanto a molti altri, di altissimo pregio dal quale scaturirono comunque pagine memorabili tra le quali figura il celebre Concerto per oboe divenuto popolarissimo per via del malinconico e toccante Adagio al quale il cinema (Anonimo veneziano, Fragole e Sangue, Lezioni d’amore) ha dato universale diffusione. Lisa Batiashvili Accademia Nazionale di Santa Cecilia | Maggio 2018 GIOVEDÌ 10 MAGGIO 19:30 DA 19 A 52 EURO VENERDÌ 11 MAGGIO 20:30 SABATO 12 MAGGIO 18:00 SALA SANTA CECILIA Alcuni flebili singulti all’inizio e una scabra ansimante disper- sione nel nulla alla fine. Inizia e finisce così l’ultimaSinfonia Antonio Pappano di Mahler che è un vero e proprio addio, dal mondo, dalla storia (è la stessa civiltà della Sinfonia a collassare in questa ultima gigantesca partitura), dalla concretezza delle cose, dirige Mahler dall’afflato di vita. Un testamento che al suo interno però con- tiene – come sempre in Mahler – una narrazione da romanzo moderno, una parabola di altissima traiettoria che nella musica intende contenere il senso dell’esistenza, i sentimenti che del vivere sono propri. Quest’ultima Sinfonia, sulla quale Antonio Pappano torna a cimentarsi, è percorsa dal senso ultimo delle cose, dall’inevitabilità della fine, la percezione del distacco dal mondo materiale ma al suo interno si sprigionano forze vorti- cose e salde affermazioni che rappresentano l’innata, straor- Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia dinaria e irresistibile volontà umana – in questo caso del com- Antonio Pappano direttore positore – di interrogarsi, di reagire, di prefigurare quello che sarà, di dare quindi una veste, un’immagine, una concretezza Mahler Sinfonia n. 9 al mistero del “dopo”. E questo si compie attraverso una serie di gesti sonori, segnalazioni, richiami, in una vera e propria nar- razione interiore che è la stessa della grande letteratura coeva senonché nella musica gli aspetti dell’inconoscibile possono essere evocati con misure ed effetti assai più sconvolgenti di quelli contenuti nelle parole. Nell’Adagio finale, l’abbandono estatico in una dimensione senza tempo, senza riferimenti, è un definitivo calarsi mistico nel mistero della morte. Gustav Klimt – Le tre età della donna LUNEDÌ 14 MAGGIO 20:30 15 EURO SALA SANTA CECILIA Apokàlypsis Marcello Panni Oratorio su testo di San Giovanni S.E. Card. Gianfranco Ravasi Introduzione Sonia Bergamasco La Sposa Celeste Elio de Capitani Giovanni Coro e Voci Bianche dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Banda Nazionale dell'Esercito Italiano Ciro Visco maestro del Coro Marcello Panni direttore L'oratorio Apokàlypsis è tratto dall'Apocalisse di Giovanni, l'ultimo e più misterioso libro dei Vangeli. Il libretto e la musica di Panni, si basano su un progetto di S.E. il Cardinale