Amaranto Magazine Settembre 2009
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www.amarantomagazIne.It camPIONATO Arezzo in rodaggio Un inizio altalenante terzo grado Roberto Bacci, il ritorno in amaranto bacKSTAGE Samuele Sereni “Aria di casa mia” CURVA mInghellI Il pubblico si sveglia Abbonamenti in crescita Copia omaggio! Anno 4 Settembre 2009 N. 33 - Mensile l’uomo della SVOLTA Il dg franco ceravolo: “mancInI mI ha dato carta bIanca, altrImentI non sareI quI. l’obIettIvo? arrIVARE alla serIe a” edItorIale + SOMMARIO ari amici di Amaranto magazi- In copertina Periodico Sportivo Mensile Il direttore Reg. Trib. di Arezzo N. 3/06 ne, ben ritrovati! come potete del 8/03/2006 generale Franco Tnotare, il giornale è giunto tra Direttore Responsabile C Ceravolo Andrea Avato le vostre mani dopo un restyling com- [email protected] pleto, sia nella grafica che, soprattut- Editore to, nel formato. siamo diventati più anche il fatto Atlantide Audiovisivi s.r.l. snelli, più agili, più veloci da sfogliare, Via Einstein 16/a - Arezzo che il giornale, Tel 0575.403066 - Fax 0575.298238 ma non abbiamo rinunciato nemme- come vi aveva- www.atlantideadv.it no a una delle pagine della vecchia mo annunciato Stampa foliazione, che erano e restano 36. e prima dell’estate, è tornato in distri- Tipografia Ezechielli - Arezzo non abbiamo rinunciato nemmeno a Fotografie buzione gratuita. Con uno sforzo non Giulio Cirinei proporvi più contenuti possibili, cer- indifferente di marketing, e grazie alla (Fotografo Ufficiale AM) cando di informarvi su tutto ciò che sensibilità dell’editore, potrete leggerci Hanno collaborato Dory D’Anzeo, Andrea Lorentini, ruota intorno all’arezzo e ai colori ogni mese senza frugarvi in tasca né Giorgio Melani, Barbara Perissi, amaranto. la società, la squadra, i sborsare un euro. Ci auguriamo che il Luca Stanganini, Simone Trippi tifosi, l’ambiente, le partite, le storie, i nostro entusiasmo, a tre anni e mezzo Redazione web Marco Botti, Federico Fiorilli, Matteo personaggi, le interviste, le fotografie: dall’esordio in edicola, vada di pari Marzotti, Fabio Panci, Marco Zolin dentro amaranto magazine, come al passo con quello degli sportivi e della Coordinamento e organizzazione solito, c’è tutto. spero vi accorgerete città, e che il nuovo arezzo ottenga sul Cristiano Stocchi, Maurizio Gambini, Mario Rebehy, Irene Minicozzi che la passione che ci mettiamo non campo i risultati sperati. finalmente, [email protected] è calata nemmeno un po’, nonostante dopo anni in cui eravamo piume al Realizzazione grafica le delusioni sportive degli ultimi anni. vento, sembra che si batta la strada Luca Ghiori (Atlantide Audiovisivi) questo è il calcio, si vince e si perde, della programmazione e dell’organiz- Marketing & pubblicità Atlantide Audiovisivi s.r.l. l’importante è rialzare la testa e anda- zazione. bene così. forza arezzo! Francesco Giani 335 7047376 re avanti. Consentiteci di sottolineare Andrea Avato Giancarlo Magrini 335 7170534 4 13 24 Storia di copertina Campionato Backstage Ceravolo vuole la A Arezzo in rodaggio Samuele Sereni 26 Terzo Grado Roberto Bacci 22 La ragazza del mese Barbara 30 Curva Minghelli Crescono gli abbonati 34 Ma anche no... Il blob amaranto settembre 2009 * PAG. 3 storIa dI coPertIna > ceravolo, l’uomo della svolta storIa dI coPertIna > ceravolo, l’uomo della svolta Cinque anni PER SALIRE IN serie A Il direttore generale Franco Ceravolo parla per la prima volta del suo arrivo ad Arezzo, del futuro, dei programmi da portare avanti, dei rapporti con Mancini e con Moggi, del suo modo di l’uomo della vedere il calcio. “Ho rinunciato alle serie A con il Bologna, ma non mi sento declassato. Non sono venuto a scaldare la sedia”. testo di Andrea Lorentini ono venuto ad Arezzo e del suo modo di vivere il calcio. SVOLTA perché il presidente mi ha Una carriera da attaccante mai decol- assicurato che avrei avu- lata per colpe di ginocchia di cristallo a to carta bianca. Se devo cui è seguita una brevissima parentesi “Sstare in una società a fare il parafulmine da allenatore. L’incontro con Moggi e il o riscaldare la sedia preferisco cambia- passaggio dal campo alla scrivania. Na- re mestiere. Ovunque sono andato, nel poli, Roma, Torino, Juventus, Crotone, mio lavoro, ho sempre cercato di avere Queen’s Park Rangers, Spezia, Livorno le lo spazio che merito. Sono grato della fi- fermate di una carriera da dirigente co- ducia che mi ha dato Mancini e spero minciata 25 anni fa e che lo ha visto sco- FRANCO di non deluderlo”. Franco Ceravolo rap- prire tra gli altri giocatori del calibro di CERAVOLO presenta una sorta di rivoluzione coper- Gattuso, Marchisio, Criscito e Giovinco. Ha lavorato con Napoli, nicana per l’Arezzo. Dopo dieci anni di Direttore, Mancini l’ha paragonata addi- Roma, Torino, gestione, Mancini ha deciso di affidarsi rittura a Marchionne… Juventus, Qpr, Crotone, Spe- al direttore generale che tutto controlla “E’ un attestato di stima che mi ha fatto zia e Livorno. e che tutto può disporre. Ha firmato un molto piacere, ma al tempo stesso una Ha tre figli contratto fino al 2014 per riportare prima responsabilità in più. Ciò non mi spaven- l’Arezzo in B e poi tentare la scalata alla ta perché le responsabilità nelle mia car- serie A. Traguardi ambiziosi da raggiun- riera me le sono sempre prese. Sono al gere attraverso la valorizzazione dei gio- lavoro per creare un progetto importan- vani, la risorsa su cui l’Arezzo costruirà il te e vincente. E’ evidente che ci vorrà proprio futuro. Dalla stima per Mancini, un po’ di tempo. Non ho la bacchetta all’amicizia con Moggi, passando per la magica. Visto che sono stato parago- sintonia con Semplici e l’attenzione par- nato a Marchionne, dico che l’Arezzo ticolare per il vivaio, Ceravolo si raccon- è come una macchina nuova appena ta a cuore aperto parlando anche di sé messa in moto e perciò in fase di rodag- PAG. 4 * settembre 2009 storIa dI coPertIna > ceravolo, l’uomo della svolta storIa dI coPertIna > ceravolo, l’uomo della svolta e che non mi è piaciuto affatto, mi ha convinto a declinare la proposta dei QUEGLI ANNI CON LUCIANO MOGGI Menarini”. La vicenda di Bologna è lo spunto per Franco Ceravolo ormai ci ha fatto l’abitudine. Lo disse chia- parlare del suo rapporto con Moggi. ramente il primo giorno che arrivò ad Arezzo: “Se vado di “Abbiamo lavorato per molti anni insie- qua è perché c’è Moggi, se mi sposto di là è perché l’ha vo- me e ho avuto modo di apprezzarne le luto Moggi. Io e Luciano siamo amici, non lo nego, ma da qualità umane e professionali. Moggi è qualche anno lavoro esclusivamente con la mia testa”. Anche un amico e resterà un amico. Sempre e l’approdo in amaranto ha scatenato una ridda di voci e di comunque. Professionalmente però le indiscrezioni, al punto che ogni tanto spunta fuori qualcuno nostre strade si sono separate”. che giura di aver visto Moggi in città. Voci che però non ven- Le dà fastidio essere associato a lui? gono mai confermate ufficialmente. L’unica cosa certa è che “Credo di aver dimostrato di possedere una mia autonomia e di saper portare avanti le mie idee ottenendo dei risultati. In carriera ho lavorato con Lippi, Capello, Ancelotti, Giraudo, Bettega. Con Moggi più di al- tri, perché dovrei rinnegare le persone? Non sono il tipo. La FIANCO mia famiglia mi ha insegnato A FIANCO il rispetto. Con lui, ripeto, resta “Ceravolo ad gio. Sarà mio compito farla viaggiare Eppure ha rinunciato alla massima se- Arezzo è come l’amicizia e me la tengo volen- aver portato velocemente”. rie. tieri, ma ciò non significa che sia Marchionne Era reduce dalla promozione in A con il “Non mi sento un declassato, anzi sono alla Cometi” condizionato”. (Piero Mancini, Livorno, ad un passo dalla firma con il onorato di essere arrivato in una piazza Nella vicenda Calciopoli, Mog- 7 luglio 2009) Bologna. Perché ha scelto l’Arezzo ac- che merita di tornare quanto prima nel gi ha pagato per tutti? cettando di scendere in Prima divisio- calcio che conta. Da Livorno ho deciso Ceravolo è stato uno stretto collaboratore di Moggi (nella foto “Si sono scagliati contro di lui per invidia ne? io di andare via nonostante Spinelli ab- qui sopra c’è anche Antonio Giraudo) e i risultati migliori li ha perché era il più bravo. Noi lavoravamo “E’ stato bravo Mancini ad insistere per- bia fatto di tutto per trattenermi. Sono ottenuti alla Juventus, dove in quasi quindici anni ha scoper- dalle 9 della mattina alle 2 di notte. Le al- ché venissi, proponendomi un progetto rimasto in ottimi rapporti sia con la fa- to e lanciato nel grande calcio moltissimi giovani di talento. tre società dalle 10 alle 6 di sera. In Italia importante. Ho accettato senza pensar- miglia che con la città. Avevo già un quando uno arriva al potere, cercano di ci troppo perché conosco il presidente accordo di massima con il Bologna, poi tirarlo giù. Se poi ha sbagliato, e sottoli- da anni e so che è una persona seria”. tutto il caos mediatico che si è creato neo se, non poteva essere solo. Non è giusto che abbia pagato solo lui”. gratificante per la città”. Lei si è trovato coinvolto nello scandalo Come è nata l’amicizia e la stima con il della Gea, dal quale è uscito completa- presidente? mente pulito. “I primi contatti risalgono al periodo nel “Non sapevo nemmeno dove si trova- quale lavoravo alla Juventus. Ci incon- vano le scale della Gea, figuriamoci”. travamo nelle riunioni di Lega o in sede Come definirebbe Piero Mancini? di mercato. Un feeling scattato a pelle. “Una persona vulcanica ma positiva, Si è creato fin da subito un rapporto di che per il calcio ci ha rimesso anche stima e rispetto reciproco.