www.amarantomagazine.it

CAMPIONATO Arezzo in rodaggio Un inizio altalenante

TERZO GRADO Roberto Bacci, il ritorno in amaranto

BACKSTAGE Samuele Sereni “Aria di casa mia”

CURVA MINGHELLI Il pubblico si sveglia Abbonamenti in crescita

Copia omaggio!

Anno 4 Settembre 2009 N. 33 - Mensile l’uomo della svolta Il dg franco ceravolo: “mancini mi ha dato carta bianca, altrimenti non sarei qui. l’obiettivo? ARRIVARE ALLA ” Editoriale + Sommario

ari amici di Amaranto magazi- In copertina Periodico Sportivo Mensile Il direttore Reg. Trib. di Arezzo N. 3/06 ne, ben ritrovati! Come potete del 8/03/2006 generale Franco Tnotare, il giornale è giunto tra Direttore Responsabile C Ceravolo Andrea Avato le vostre mani dopo un restyling com- [email protected] pleto, sia nella grafica che, soprattut- Editore to, nel formato. Siamo diventati più anche il fatto Atlantide Audiovisivi s.r.l. snelli, più agili, più veloci da sfogliare, Via Einstein 16/a - Arezzo che il giornale, Tel 0575.403066 - Fax 0575.298238 ma non abbiamo rinunciato nemme- come vi aveva- www.atlantideadv.it no a una delle pagine della vecchia mo annunciato Stampa foliazione, che erano e restano 36. E prima dell’estate, è tornato in distri- Tipografia Ezechielli - Arezzo non abbiamo rinunciato nemmeno a Fotografie buzione gratuita. Con uno sforzo non Giulio Cirinei proporvi più contenuti possibili, cer- indifferente di marketing, e grazie alla (Fotografo Ufficiale AM) cando di informarvi su tutto ciò che sensibilità dell’editore, potrete leggerci Hanno collaborato Dory D’Anzeo, Andrea Lorentini, ruota intorno all’Arezzo e ai colori ogni mese senza frugarvi in tasca né Giorgio Melani, Barbara Perissi, amaranto. La società, la squadra, i sborsare un euro. Ci auguriamo che il Luca Stanganini, Simone Trippi tifosi, l’ambiente, le partite, le storie, i nostro entusiasmo, a tre anni e mezzo Redazione web Marco Botti, Federico Fiorilli, Matteo personaggi, le interviste, le fotografie: dall’esordio in edicola, vada di pari Marzotti, Fabio Panci, Marco Zolin dentro Amaranto magazine, come al passo con quello degli sportivi e della Coordinamento e organizzazione solito, c’è tutto. Spero vi accorgerete città, e che il nuovo Arezzo ottenga sul Cristiano Stocchi, Maurizio Gambini, Mario Rebehy, Irene Minicozzi che la passione che ci mettiamo non campo i risultati sperati. Finalmente, [email protected] è calata nemmeno un po’, nonostante dopo anni in cui eravamo piume al Realizzazione grafica le delusioni sportive degli ultimi anni. vento, sembra che si batta la strada Luca Ghiori (Atlantide Audiovisivi) Questo è il calcio, si vince e si perde, della programmazione e dell’organiz- Marketing & pubblicità Atlantide Audiovisivi s.r.l. l’importante è rialzare la testa e anda- zazione. Bene così. Forza Arezzo! Francesco Giani 335 7047376 re avanti. Consentiteci di sottolineare Andrea Avato Giancarlo Magrini 335 7170534

4 13 24 Storia di copertina Campionato Backstage Ceravolo vuole la A Arezzo in rodaggio Samuele Sereni 26 Terzo Grado Roberto Bacci 22 La ragazza del mese Barbara 30 Curva Minghelli Crescono gli abbonati 34 Ma anche no... Il blob amaranto

settembre 2009 * pag. 3 Storia di copertina > ceravolo, l’uomo della svolta storia di copertina > ceravolo, l’uomo della svolta Cinque anni per salire in serie A Il direttore generale Franco Ceravolo parla per la prima volta del suo arrivo ad Arezzo, del futuro, dei programmi da portare avanti, dei rapporti con Mancini e con Moggi, del suo modo di l’uomo della vedere il calcio. “Ho rinunciato alle serie A con il Bologna, ma non mi sento declassato. Non sono venuto a scaldare la sedia”. Testo di Andrea Lorentini

ono venuto ad Arezzo e del suo modo di vivere il calcio. svolta perché il presidente mi ha Una carriera da attaccante mai decol- assicurato che avrei avu- lata per colpe di ginocchia di cristallo a to carta bianca. Se devo cui è seguita una brevissima parentesi stare“S in una società a fare il parafulmine da allenatore. L’incontro con Moggi e il o riscaldare la sedia preferisco cambia- passaggio dal campo alla scrivania. Na- re mestiere. Ovunque sono andato, nel poli, Roma, Torino, Juventus, Crotone, mio lavoro, ho sempre cercato di avere Queen’s Park Rangers, Spezia, Livorno le lo spazio che merito. Sono grato della fi- fermate di una carriera da dirigente co- ducia che mi ha dato Mancini e spero minciata 25 anni fa e che lo ha visto sco- franco di non deluderlo”. Franco Ceravolo rap- prire tra gli altri giocatori del calibro di ceravolO presenta una sorta di rivoluzione coper- Gattuso, Marchisio, Criscito e Giovinco. Ha lavorato con Napoli, nicana per l’Arezzo. Dopo dieci anni di Direttore, Mancini l’ha paragonata addi- Roma, Torino, gestione, Mancini ha deciso di affidarsi rittura a Marchionne… Juventus, Qpr, Crotone, Spe- al direttore generale che tutto controlla “E’ un attestato di stima che mi ha fatto zia e Livorno. e che tutto può disporre. Ha firmato un molto piacere, ma al tempo stesso una Ha tre figli contratto fino al 2014 per riportare prima responsabilità in più. Ciò non mi spaven- l’Arezzo in B e poi tentare la scalata alla ta perché le responsabilità nelle mia car- serie A. Traguardi ambiziosi da raggiun- riera me le sono sempre prese. Sono al gere attraverso la valorizzazione dei gio- lavoro per creare un progetto importan- vani, la risorsa su cui l’Arezzo costruirà il te e vincente. E’ evidente che ci vorrà proprio futuro. Dalla stima per Mancini, un po’ di tempo. Non ho la bacchetta all’amicizia con Moggi, passando per la magica. Visto che sono stato parago- sintonia con Semplici e l’attenzione par- nato a Marchionne, dico che l’Arezzo ticolare per il vivaio, Ceravolo si raccon- è come una macchina nuova appena ta a cuore aperto parlando anche di sé messa in moto e perciò in fase di rodag-

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e che non mi è piaciuto affatto, mi ha convinto a declinare la proposta dei QUEGLI ANNI CON LUCIANO MOGGI Menarini”. La vicenda di Bologna è lo spunto per Franco Ceravolo ormai ci ha fatto l’abitudine. Lo disse chia- parlare del suo rapporto con Moggi. ramente il primo giorno che arrivò ad Arezzo: “Se vado di “Abbiamo lavorato per molti anni insie- qua è perché c’è Moggi, se mi sposto di là è perché l’ha vo- me e ho avuto modo di apprezzarne le luto Moggi. Io e Luciano siamo amici, non lo nego, ma da qualità umane e professionali. Moggi è qualche anno lavoro esclusivamente con la mia testa”. Anche un amico e resterà un amico. Sempre e l’approdo in amaranto ha scatenato una ridda di voci e di comunque. Professionalmente però le indiscrezioni, al punto che ogni tanto spunta fuori qualcuno nostre strade si sono separate”. che giura di aver visto Moggi in città. Voci che però non ven- Le dà fastidio essere associato a lui? gono mai confermate ufficialmente. L’unica cosa certa è che “Credo di aver dimostrato di possedere una mia autonomia e di saper portare avanti le mie idee ottenendo dei risultati. In carriera ho lavorato con Lippi, Capello, Ancelotti, Giraudo, Bettega. Con Moggi più di al- tri, perché dovrei rinnegare le persone? Non sono il tipo. La fianco mia famiglia mi ha insegnato a fianco il rispetto. Con lui, ripeto, resta “Ceravolo ad gio. Sarà mio compito farla viaggiare Eppure ha rinunciato alla massima se- Arezzo è come l’amicizia e me la tengo volen- aver portato velocemente”. rie. tieri, ma ciò non significa che sia Marchionne Era reduce dalla promozione in A con il “Non mi sento un declassato, anzi sono alla Cometi” condizionato”. (Piero Mancini, Livorno, ad un passo dalla firma con il onorato di essere arrivato in una piazza Nella vicenda Calciopoli, Mog- 7 luglio 2009) Bologna. Perché ha scelto l’Arezzo ac- che merita di tornare quanto prima nel gi ha pagato per tutti? cettando di scendere in Prima divisio- calcio che conta. Da Livorno ho deciso Ceravolo è stato uno stretto collaboratore di Moggi (nella foto “Si sono scagliati contro di lui per invidia ne? io di andare via nonostante Spinelli ab- qui sopra c’è anche Antonio Giraudo) e i risultati migliori li ha perché era il più bravo. Noi lavoravamo “E’ stato bravo Mancini ad insistere per- bia fatto di tutto per trattenermi. Sono ottenuti alla Juventus, dove in quasi quindici anni ha scoper- dalle 9 della mattina alle 2 di notte. Le al- ché venissi, proponendomi un progetto rimasto in ottimi rapporti sia con la fa- to e lanciato nel grande calcio moltissimi giovani di talento. tre società dalle 10 alle 6 di sera. In Italia importante. Ho accettato senza pensar- miglia che con la città. Avevo già un quando uno arriva al potere, cercano di ci troppo perché conosco il presidente accordo di massima con il Bologna, poi tirarlo giù. Se poi ha sbagliato, e sottoli- da anni e so che è una persona seria”. tutto il caos mediatico che si è creato neo se, non poteva essere solo. Non è giusto che abbia pagato solo lui”. gratificante per la città”. Lei si è trovato coinvolto nello scandalo Come è nata l’amicizia e la stima con il della Gea, dal quale è uscito completa- presidente? mente pulito. “I primi contatti risalgono al periodo nel “Non sapevo nemmeno dove si trova- quale lavoravo alla Juventus. Ci incon- vano le scale della Gea, figuriamoci”. travamo nelle riunioni di Lega o in sede Come definirebbe Piero Mancini? di mercato. Un feeling scattato a pelle. “Una persona vulcanica ma positiva, Si è creato fin da subito un rapporto di che per il calcio ci ha rimesso anche stima e rispetto reciproco. Ci sentivamo dei soldi, ma continua ad andare avanti ogni tanto, a Natale ci scambiavamo per la passione. E sono pochi i presiden- gli auguri. Ogni volta lui mi manifestava ti che hanno questa costanza. Insieme il desiderio di portarmi ad Arezzo e se la credo che possiamo creare qualcosa di cosa si fosse concretizzata mi avrebbe

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dato carta bianca. Così è stato”. Quale sarà il manifesto programmatico della sua gestione per i prossimi cinque anni?

“Il futuro dell’Arezzo sono i giovani, sen- sinergia za dimenticare, ovviamente, i traguardi tecnica FRANCESCO Ceravolo MUSUMECI a cui questa città giustamente ambisce insieme a Leo Ex direttore e deve ambire. Da settembre abbia- Semplici. Le generale del mosse di mer- Derthona, è il mo iniziato a lavorare in prospettiva. Ci cato sono state responsabile stiamo guardando intorno setacciando concordate con degli osserva- l’allenatore tori in giro per ogni regione per anticipare la concor- l’Italia renza. Dobbiamo muoverci per tempo visto che siamo una società di C ed è In questa rete capillare un ruolo di primo più difficile. Grazie alle relazioni matura- piano ce l’hanno Musumeci e Auriem- te in oltre trent’anni di calcio posso van- ma, che lei ha portato con sé ad Arez- RAFFAELE AURIEMMA tare referenti in ogni zona d’Italia e que- zo. 30 anni, sta rete così capillare ci può permettere “Il primo è il responsabile degli osserva- collaboratore tecnico, ex di fiutare l’affare prima degli altri”. tori, il secondo un collaboratore tecnico. diesse e team Musumeci ha il compito di coordinare il manager di Torres, Nuore- lavoro non solo in Toscana, ma anche se e Avellino in molte altre regioni. La scrematura dei giovani avviene a più livelli. Puntare sul là di quello che riuscirà ad ottenere ad DANIELE CROCE vivaio è fondamentale per una società Arezzo”. Doveva essere come l’Arezzo. Questa è la strada da Per lei il settore giovanile è un marchio ceduto e inve- ce è rimasto percorrere”. di fabbrica. in amaranto. Il Semplici non l’ha scelto, se l’è trovato. “Ci ho lavorato per tanti anni e ci tengo suo contratto scade a giugno Che idea si è fatto del tecnico? in maniera particolare. Abbiamo un re- del 2010 “Mi ha trasmesso una sensazione positi- sponsabile, Rondini, ma cerco di essere va. Abbiamo in comune la voglia di vin- molto presente perché non voglio tra- cere. E’ una persona umile che ha valori scurare nulla”. umani e capacità tecniche. Semplici Quali obiettivi ha fissato per questo pri- FUORI ROSA, diventerà un allenatore importante al di mo anno della sua gestione? ANZI NO! “Disputare un campionato di vertice e giocarcela con le quattro o cinque squadre più attrezzate per la promozio- Sembrava dovessero andarsene, invece il mercato si è con- ne. Mi riferisco a Cremonese, Novara, cluso in modo diverso. E così alcuni giocatori, che la so- Benevento, . Abbiamo i mezzi cietà aveva escluso dai suoi programmi, sono rimasti in per confrontarci con queste formazioni. amaranto. Daniele Bazzoffia, Daniele Croce, Cris Migliet- E poi dobbiamo creare la base che per ta, Ernesto Terra fanno parte a tutti gli effetti dell’organico noi, ripeto, devono essere i giovani. Già a disposizione di Semplici. Dopo qualche settimana di fri- quest’anno abbiamo in organico diversi zione con la dirigenza, e il veto alla loro convocazione per ragazzi interessanti che possono rappre- le partite ufficiali, la situazione si è normalizzata. L’allena- sentare la spina dorsale nei prossimi anni tore si ritrova alcune alternative tattiche preziose, mentre e al tempo stesso un ritorno economico sul tavolo adesso c’è il nodo dei rinnovi di contratto. per la società”.

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La B già a giugno è nei suoi piani? “Una persona come tutte “Lavoriamo per raggiungere la promo- le altre che si sente fortu- UNA STORICA OPPORTUNITA’ zione entro un paio di stagioni. Se do- nata perché fa il lavoro vesse arrivare già al primo anno tanto che gli piace e non tutti Sentire parlare di serie A, in una piazza che la serie A l’ha meglio, ma se non sarà così non dovre- hanno questa opportunità. vista soltanto in televisione, fa un effetto strano. Eppure mo farne un dramma. Siamo un gruppo Per me il calcio è passione, Ceravolo questo ha detto: “In cinque anni vogliamo arri- nuovo che sta creando i presupposti per ci dedico tutto me stesso”. vare al vertice”. Cioè a San Siro, all’Olimpico di Roma. durare nel tempo. In dobbiamo Hobby ne ha? Non sarà facile per tanti motivi, non ultimo quello rela- salirci con una base solida, giovani bravi “Mi piace camminare. tivo a una cultura sportiva che da queste parti ha sempre e un progetto da migliorare”. Spesso vengo in sede a latitato. Non è un caso, per l’appunto, che la serie A sia Il suo primo mercato è stato all’insegna piedi, così mi faccio una rimasta una chimera nonostante fior di presidenti, fior di del low cost. passeggiata. Adoravo il allenatori e fior di giocatori transitati in amaranto. Ma “In C certi investimenti non sono soste- cinema, ma con questo le parole di Ceravolo non sembrano la classica spaccona- nibili. L’Arezzo si porta ancora dietro la professione non ho più il ta d’inizio stagione. Dietro una dichiarazione d’intenti zavorra dei parametri della B e questi tempo per andarci. Quan- di tale portata c’è un passato personale fatto di conoscen- parametri li dobbiamo abbassare. A do arrivo a casa magari mi ze, di esperienze più e meno positive, di risultati raggiun- parte la comproprietà di Fofana, abbia- rilasso un po’ guardando la ti. Ceravolo è un uomo di calcio che ha conosciuto dal di mo scelto la via del prestito con diritto tv”. dentro società blasonate e società in cerca di un’identità, di riscatto. Poi ci siamo tenuti la metà La sua giornata tipo? club straricchi e club che dovevano ingegnarsi per tirare di Baclet, sperando che possa far bene “Al lavoro dalla mattina avanti. Per l’Arezzo questo background è una garanzia in B con il Lecce per valorizzare ulterior- alla sera. Anche di not- importante. Non solo. Ceravolo ha il grande vantaggio, mente il suo cartellino. L’anno prossimo te quando è necessario. rispetto ai suoi predecessori, di godere della fiducia in- snelliremo il monte ingaggi, visto che a Il mio cellulare è sempre condizionata di Mancini, che si è tradotta in un contratto scadenza di contratto ci sono giocato- acceso. Sono reperibile 24 progetti ambiziosi quinquennale e nella possibilità di supervisionare tutti i ri bravi, ma con stipendi importanti che ore su 24”. Dove sarà tra cinque anni? Ceravolo ha settori della società, da quello tecnico a quello organizza- pesano sul bilancio. A tal proposito vo- La famiglia? firmato un “Spero ad Arezzo, perché vorrebbe dire quinquennale. tivo. Nell’intervista che potete leggere in queste pagine, il glio sottolineare i sacrifici compiuti dal “Vive a Torino. Vado a trovarla ogni 15 che il progetto è riuscito. I presupposti ci “Spero che direttore generale ha fissato i paletti intorno a cui ruote- presidente in questi anni per mantenere giorni. I miei figli (ne ha tre, Emanuele l’Arezzo arrivi sono, l’intento mio e della società pure. in A, sono qui rà il suo lavoro: rete capillare di osservatori in giro per la squadra a livelli competitivi e riportar- gioca negli Allievi della Juve, ndr) ormai Poi andando avanti faremo le dovu- per questo” l’Italia, scelta oculata dei giocatori, massima attenzione la quanto prima in serie B”. sono grandi”. te valutazioni. E’ chiaro che l’idea che al settore giovanile. Tra il dire e il fare, come noto, c’è di C’è un giocatore tra quelli che sono arri- Dino ha deciso di seguire le sue orme abbiamo in testa adesso deve prosegui- mezzo il mare. Ma l’Arezzo si trova davanti alla storica vati, sul quale è pronto a scommettere? facendo il dirigente e attualmente è re”. opportunità di modernizzarsi e voltare pagina. Se non ci “Per me tutti i giovani che abbiamo pre- consulente tecnico del Catanzaro. Che E dove sarà l’Arezzo? riesce nemmeno stavolta, forse non ci riuscirà più. so sono interessanti”. consigli gli dà? “Mi auguro in serie A. Ho firmato per Chi è nel privato Franco Ceravolo? “Nessun consiglio. Per fare questo me- questo obiettivo. Non è detto che ce la stiere bisogna esserci portati. Ha iniziato faremo, ma lavoriamo con questo fine. adesso e lo capirà da solo se sarà in gra- E’ un auspicio, non può essere una cer- do di proseguire. Al momento soffre un tezza ovviamente. Puoi darsi che tra un po’ il fatto che in questo mondo ci sono po’ di tempo non ci siano più le condi- tante persone false che un attimo prima zioni e che la proprietà decida di cam- parlano con te e un secondo dopo sono biare rotta”. pronte a voltarti le spalle”. Resterebbe ad Arezzo anche senza Fino a quando resterà nel calcio? Mancini? “Fino a quando avrò la forza di confron- “No. Il progetto l’abbiamo iniziato insie- tarmi con le persone e la lucidità per me e lo dobbiamo portare avanti insie- portare avanti la professione. Non mi me. Sarò qua fino a che ci sarà Mancini. vedo in altri contesti di lavoro. E’ troppo Con un’altra proprietà la mia presenza l’entusiasmo e la passione per il calcio”. non avrebbe senso”.

pag. 10 * settembre 2009 settembre 2009 * pag. 11 arezzo IN RODAGGIO UN INIZIO DI CAMPIONATO CON LUCI E OMBRE, COME ERA PREVEDIBILE. SQUADRA COM- PLETAMENTE NUOVA, ALLENATORE NUOVO, IL MODULO DA ASSIMILARE, L’AMALGAMA DA TROVARE. LE DIFFICOLTA’ DEGLI AMARANTO, BATTUTI SIA A LUMEZZANE CHE A VARESE, SI SPIEGANO SOPRATTUTTO COSI’. ma col sorrento sono arrivati segnali di ripresa.

partite > Prima divisione > Girone A

a Lumezzane - arezzo 1-0 (1 giornata) arezzo - Monza 1-0 (2a giornata) Varese - arezzo 1-0 (3a giornata) arezzo - Sorrento 2-0 (4a giornata)

classifica > Prima divisione > Girone A

novara 10 viareggio 5 lumezzane 10 benevento 5 cremonese 9 como 5 alessandria 7 sorrento 4 varese 7 pro patria 4 pergocrema 7 lecco 3 foligno 7 monza 1 arezzo 6 paganese 1 perugia 6 figline 1

Leo semplici Per l’Arezzo un avvio di cam- pionato con un rendimento altalenante

partite > Prima divisione > Girone A

le noci (Pergocrema) 4 CHIANESE (Arezzo) 3 ebagua (Varese) 3 musetti (Cremonese) 3 cavagna (Foligno) 3

settembre 2009 * pag. 13 cAMPIONATO > AREZZO IN RODAGGIO cAMPIONATO > AREZZO IN RODAGGIO

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a 1 Giornata Levato – Granella aSSISTENTI > Tidona di Torino lumezzane, domenica 23 agosto 2009, ore 16 Arbitro >

5 music LUMEZZANE 1 zanardini scaglia (67’ Bradaschia) coppola AREZZO 0 (79’ Donati) fofana poli bonatti cinelli mazzoni Reti erpen venitucci gazzoli lauria pesenti 11’ pt Pintori (77’ Calliari) (64’ Marconi) (77’ Maniero) figliomeni emerson ciasca chianese togni (58’ De Oliveira) pintori rizza Note nicola spettatori presenti circa 1.000, incasso non comunicato. Recupero: 1’ e 4’+3’. Angoli: 4-4. Ammoniti: Figliome- ni, Bonatti, Lauria Stadio > Nuovo Comunale

A disposizione di Leonardo Menichini il primo tempo giocato su livelli apprezzabili Alberti, Checcucci, Faroni, Galabinov

la difficoltà nel creare palle gol nella ripresa A disposizione di (1) La prima formazione dell’Arezzo 2009/10 - (2) I tifosi amaranto presenti in Val Trompia ribadiscono il loro no alla tessera del Mandini, Laverone, Orosz, Sereni tifoso - (3) Partita in corso di svolgimento: l’impianto di irrigazione del campo impazzisce e si attiva all’improvviso - (4) Rizza affrontato in tackle da un avversario - (5) Fofana a caccia del pallone - (6) Gazzoli in presa alta anticipa Poli su azione d’angolo

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a 2 Giornata Parisse – Panesi aSSISTENTI > Coccia di San Benedetto Arezzo, domenica 30 agosto 2009, ore 16 Arbitro >

eramo arezzo 1 Sereni dimas esposito monza 0 coppola (38’ Russo) (68’ C. Seedorf) (74’ Rizza) iacopino figliomeni fofana Kyeremateng cudini Rossi Reti mazzoni venitucci erpen (66’ Campinoti) Chauvenet (79’ Maniero) 38’ st Chianese zebi poli chianese S. Seedorf fiuzzi de oliveira (62’ Togni) barjie (1) “Segno sempre io” è l’urlo di felicità di Chianese, abbracciato da Fofana dopo il gol vittoria - (2) Coppola difende palla sul pres- Note: music sing di Dimas - (3) Un bel duello in velocità tra Poli e Kieremateng - (4) Corpo a corpo tra vecchi compagni di squadra a Crotone: spettatori presenti 2.349 (1.180 paganti più 1.169 Figliomeni anticipa Russo - (5) Chianese carica il sinistro che, complice una deviazione di Cudini, regala i tre punti all’Arezzo abbonati), incasso di 24.068 euro. Recupero: 2’ e 4’. Angoli: 6-5 per il Monza. Ammoniti: Kyeremateng, Cudini, Esposito Stadio > Città di Arezzo

A disposizione di Leonardo Semplici la buona prova di Sereni, Poli e Figliomeni Mandini, Donati, Laverone, Orosz

la condizione atletica a macchia di leopardo A disposizione di Roberto Cevoli sala, tuia, riboni, chianese

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a 3 Giornata Sotgiu – Gotti aSSISTENTI > 4 5 Donati di Ravenna Varese, domenica 6 settembre, ore 15 Arbitro >

music Varese 1 radi carrozza (83’ Momenté) arezzo 0 coppola chianese pecorari bernardini corti ebagua (10’ Poli) mazzoni erpen venitucci Reti moreau (71’ Essabr) (63’ Croce) 16’ st Ebagua figliomeni camisa buzzegoli del sante fofana (70’ Armenise) de oliveira

rizza Note pisano tripoli spettatori presenti 1.517 (697 paganti più 820 ab- (59’ Gambadori) bonati), incasso di 12.200 euro circa. Recupero: 3’ e 3’. Angoli: 5-3 per il Varese. Ammoniti: Del Sante e Coppola Stadio > ”Franco Ossola”

A disposizione di Stefano Bettinelli le palle gol costruite prima dell’intervallo grandclement, dos santos, zecchin, benvenga

la mancanza di cattiveria sotto porta A disposizione di Leonardo Semplici (1) Pecorari, al debutto stagionale, abbandona il campo in barella a causa di un infortunio al ginocchio - (2) Il portiere Mazzoni, giusti, maniero, rizza, togni incolpevole sul gol e autore di una splendida parata su Radi - (3) Coppola tenta di inventare qualcosa nella metà campo avversaria - (4) Il nigeriano Osarimien Ebagua, match winner, resiste alla carica di Venitucci - (5) Il funambolo Horacio Erpen in azione

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a 4 Giornata Fiorucci – Eminente aSSISTENTI > 5 Barbeno di Brescia arezzo, lunedi’ 14 settembre, ore 20.45 Arbitro >

vanin arezzo 2 rizza (65’ Sereni) Sorrento 0 esposito lo monaco MEZZANO (87’ Gambuzza) pignalosa venitucci chianese (81’ Croce) marconato nicodemo fernandez Reti MAZZONI TERRA de oliveira 48’ pt e 9’ st Chianese (60’ Togni) coppola fofana paulinho ferrara di nunzio FIGLIOMENI (65’ Gallo) Note MUSIC spettatori presenti 2.044 (850 paganti più 1.194 abbo- arcidiacono nati), incasso di 21.876 euro circa. Recupero: 3’ e 4’. (80’ Greco) Angoli: 8-1 per l’Arezzo. Ammoniti: Lo Monaco e Rizza Stadio > ”Città di Arezzo”

A disposizione di Leonardo Semplici (1) Il tifo della Minghelli nel posticipo giocato in notturna - il debutto positivo di Terra e Mezzano giusti, erpen, essabr, maniero (2) Tutta la tensione del prepartita nell’espressione di mister Semplici - (3) Figliomeni e Music con le nuove divise da gioco la circolazione di palla non ancora ottimale A disposizione di Gianni Simonelli firmate Legea - (4) Positivo debutto per Mezzano, appostato in criscuolo, balzano, sepe, molino area rossonera - (5) L’ex Marconato è battuto, Chianese esulta dopo aver messo a segno la sua doppietta personale

pag. 20 * settembre 2009 settembre 2009 * pag. 21 ragazza del mese > Barbara la ragazza del mese > BARBARA

Data di nascita Il sistema 28 agosto 1988 per conquistarti Allegria, armonia, gioia Segno zodiacale e creatività Vergine Quante volte hai tradito? Altezza …soltanto per giuste cause… Un metro e 72 Quante volte sei stata tradita? Non me lo hanno mai detto!

L’uomo dei sogni Al Pacino

Un modello femminile di bellezza Nicole Kidman barb L’hobby foto Misure che ti rilassa Silvia Baglioni 90-60-90! La musica www.flickr.com/silviabaglioni www.silviabaglioni.carbonmade.com Tatuaggio La colonna sonora www.silviabaglioni.com No, non ce l’ho della tua vita Don’t cry dei Guns N’Roses Make-Up & Hair Artist Stato civile Silvia Gerzeli Fidanzata Il viaggio da fare www.silviagerzeli.jalbum.net Tutto il mondo!!! Titolo di studio Maturità classica Quartiere della Giostra Porta del Foro Il tuo pregio piu grande La bontà Calciatore amaranto Horacio Erpen Il tuo difetto Uno solo???? Il rimpianto più grande Il rimorso di rimpiangere La tua parte migliore Gli occhi e l’autoironia Sogno nel cassetto Ne ho tanti, forse troppi Gli uomini importanti della tua vita La prima volta Ancora non li ho incontrati!! Bella? Brutta? Diciamo giusta!

pag. 22 * settembre 2009 settembre 2009 * pag. 23 backstage > samuele sereni backstage > samuele sereni

sono molto SAmuele Sereni Il 5 gennaio felice di es- compirà 22 anni sere tornato Ha fatto tutta la trafila nel vivaio a casa”. Del dell’Arezzo Aria di resto Sereni, nel periodo un numero impressionante di anteceden- partite – confessa – bisogna te alla sua documentarsi”. Nella vita ha Testo di Barbara Perissi carriera di fatto propria la massima latina casa mia calciatore carpe diem. “Vivo giorno per professioni- giorno con la consapevolezza Samuele Sereni, aretino di Castiglion Fibocchi, è rientrato ad Arezzo dopo due anni sta, è sta- di cercare di migliorare per ar- in prestito al Figline. “Bellissima esperienza, ho vinto due campionati e ho cono- to un gran rivare più in alto possibile”. sciuto mister Semplici. Tra noi c’è stima reciproca”. Dalla trafila nel settore giova- sostenitore Legittime aspettative di un ra- nile amaranto fino all’esordio in prima squadra: sogni, ambizioni e vita privata di amaranto. gazzo che il 5 gennaio compi- “Ho sempre rà ventidue anni ed è già tra un ragazzo che punta in alto. Per la felicità dei genitori e di un intero paese. tifato Arezzo le certezze dell’Arezzo. “Su di – conferma lui – ha commentato Leonar- in azione – e ho una do Semplici – si può contare. Spalla a spalla con Pisano simpatia per Quando l’ho chiamato ha durante la parti- il Milan. Pa- sempre risposto bene”. Nella ta sfortunata di Varese sempre a vedere l’Arezzo”. olo Maldini rappresenta l’atle- teca dei ricordi piacevoli, Sa- Samuele, nonostante la gio- ta ideale, quello a cui ispirarsi”. muele mette sicuramente i vane età, di promozioni ne ha Dalla curva al campo, dalla campionati vinti con il Figline. embra un angelo ca- già collezionate due. Guarda professione al relax. Samuele “Per ora sono stati i più entu- duto dal cielo... L’incipit caso con Leonardo Semplici, è il classico bravo ragazzo, da siasmanti. Ringrazio la società Sdi “Amore disperato” di allenatore del Figline, dove ha sposare avrebbero detto un valdarnese per avermi dato Nada, canzone di cui esiste un trascorso due stagioni in presti- tempo le nonne. “Per ora sono la possibilità di vivere emozioni gustoso remake dei Super B, si to, e attuale tecnico dell’Arez- single” – ribatte senza esitazio- intense e l’Arezzo per avermi adatta benissimo a Samuele zo. “Ai tempi di , ni, nonostante, aggiungiamo mandato a Figline, riportando- Sereni. Biondo, bello, di aspet- in serie B, ero nella rosa della noi, le fans che lo ammirano mi qui al termine del prestito”. to gentile, come il Manfredi di squadra titolare ma non ho dalla tribuna. Pochi grilli per Dei suoi compagni ha un’otti- dantesca memoria, Samuele mai disputato una gara. Poi la testa insomma, un diploma ma opinione. “Non li conosce- è aretino di Castiglion Fiboc- sono andato a Figline. Prima di geometra in tasca e pre- vo. Sono ottime persone e pro- chi. Contro il Monza, al “Cit- in , dove ho colleziona- sto gli esami per l’abilitazione fessionisti seri”. tà di Arezzo”, ha giocato la to oltre 30 presenze. Poi in C2, alla professione e l’iscrizione Inutile chiedere il sogno nel sua prima partita per intero in dopo la promozione. Anche lo al collegio. Nessuna distrazio- cassetto. La formula magica amaranto davanti al pubblico scorso anno non ho pratica- ne. Solido come un coriaceo è serie B ma, per scaraman- amico. Un orgoglio per babbo mente saltato un match”. Capricorno, suo segno zodia- zia, non viene pronunciata. In Angiolo e mamma Laura, che Una soddisfazione per Samue- cale. Perfino la vita privata di un’epoca in cui tanti, troppi seguono ovunque quell’unico le, ventuno anni, difensore di Samuele è tranquilla. “Amo calciatori, vengono dall’estero, figlio destinato sicuramente a belle speranze e indubbio ta- ascoltare la musica italiana. I la presenza di Samuele Sereni un posto al sole nel panorama lento. “Ho seguito Semplici di miei preferiti sono Vasco Ros- in amaranto conforta e regala calcistico aretino e oltre. Geni- cui ho una stima enorme, cre- si e Luciano Ligabue. Leggo fondate speranze ai “prodot- tori in prima fila dunque, tanti do ricambiata. Lo rispetto per poco e non vado al cinema, ti” del vivaio locale. L’angelo amici e perfino un intero pae- la sua professionalità e prepa- non mi piace”. Il tempo libero, caduto dal cielo è pronto per se, Castiglion Fibocchi, schiera- razione tecnica. Ad Arezzo mi tanto per rimanere in tema, lo spiccare il volo con il suo Arez- ti allo stadio per lui. “Vengono trovo bene. Ti confesso che passa davanti a Sky. “Guardo zo.

pag. 24 * settembre 2009 settembre 2009 * pag. 25 terzo grado > roberto bacci terzo grado > roberto bacci

suo incarico. Ma durò solo qual- “Una sensazione strana. Avevo natore”. che mese, poi Bacci decise di appena smesso di giocare, non Come ti sembra questa Berretti fare altre esperienze. avevo la testa giusta per gestire amaranto? Dopo sei anni, l’Arezzo ha uffi- un settore giovanile. E’ anche “Buona squadra, abbiamo tutti Ricominciamo! cializzato il suo ritorno, affidan- per questo che scelsi di andar- elementi del ’92 e qualcuno del dogli la guida tecnica della Ber- mene”. ’91. Una decina di questi ven- retti. Lui, l’ex pupillo di Dino Zoff, Chi c’era nel vivaio di allora? gono da fuori, da Perugia, da Roberto Bacci torna in amaranto per il mediano che dava filo da tor- “Nei Giovanissimi c’erano Se- Roma, da Napoli. Però l’obiet- guidare la Berretti: “Una bella soddi- cere a tutti i fantasisti della serie reni, Pelagatti, Lancini. Ritrovarli tivo è uno: lavorare bene sul sfazione, un impegno che ho preso A, l’amico di Gazza Gascoigne, oggi cresciuti e migliorati è stato nostro territorio. Con la Tuscar con entusiasmo”. A ritroso nel tempo nel frattempo è diventato alle- bello”. c’è un progetto ben avviato da natore e ha scelto la strada da Nel frattempo cosa hai fatto? Rondini per coinvolgere i ragazzi fino agli inizi della carriera da calcia- seguire per il suo futuro profes- “Ho preso il patentino a Cover- fin da piccoli. Ora con Ceravolo tore, il settore giovanile del Toro, lo sionale. I ruoli dirigenziali non lo ciano, frequentando il corso verranno risistemati tutti i settori sbarco alla Lazio, Zoff e Zeman, Zola attirano più di tanto, il campo e insieme a Ferrara, Torricelli, Mar- della società. Ci vuole un po’ di e Baggio, Riedle e Gascoigne. L’arrivo la panchina decisamente sì. chegiani, Costacurta. Oggi so pazienza”. Ti aspettavi di tornare all’Arez- ad Arezzo con due play-off persi, Co- zo? smi e Cabrini, Bazzani e Frick. “Ci speravo. Rondini, il respon- Fino alle scarpette appe- sabile del vivaio, mi ha chiama- se al chiodo, il patenti- to mentre ero a fare uno stage con gli Esordienti della Fioren- no da allenatore e la tina. Avevo allenato lì l’anno nuova avventura che passato, pensavo di restare”. sta per cominciare. Invece? Un’intervi- “Invece eccomi qua. E’ un ritor- no piacevole, ho accettato con sta a tutto entusiasmo. Del resto nell’Arezzo tondo. ci ho giocato, in questa città ci vivo. Non potevo non gradire”. Perché te ne andasti a suo tem- po? Testo di Andrea Avato “Andò via Iacobucci, arrivò Fio- che il mio obiettivo è fare l’alle- L’arezzo 2000/01 In piedi: Concetti, Venturi, Lizzori, l primo ricordo di Roberto Bac- restò in dieci. Dai e dai, l’Anco- disastroso, le cose si misero per il retti a fare il direttore generale. natore”. Campofranco, Frick, capitan Bacci. ci che ho stampato in mente è na vinse 2-1 e chiuse un ciclo verso giusto e addirittura l’Arez- Portò Galantini e in due a gesti- Quattro anni al Chimera, qua Accosciati: Rinaldini, Vendrame, Iquel gol che segnò ad Anco- d’oro per il calcio amaranto. zo centrò i play-off, persi contro re il settore giovanile saremmo ad Arezzo, creando una strut- Ricchiuti, Benfari, Di Sauro na nella semifinale play-off. Era il Serse Cosmi lasciò la panchina il Livorno. Era la stagione di Frick stati in troppi. Decisi di provare tura organizzatissima con tante 2000, l’Arezzo aveva pareggia- dopo cinque stagioni da favola, e Ricchiuti, tanto per citarne altre esperienze, all’epoca ra- squadre giovanili. Poi la Fioren- Tu sei di Barga, provincia di Luc- to 1-1 in casa e doveva vince- Bazzani tornò a Venezia, la rosa due che hanno fatto carriera. gionavo ancora da calciatore, tina. Giusto? ca. A 15 anni ti prese il Toro. E lì re per forza in trasferta, contro venne smembrata e di lì a qual- Bacci era la guida del gruppo non sapevo cosa mi avrebbe “Insieme a Beruatto, Pozza, Tuz- cominciò la tua carriera. un avversario forte e quadra- che mese ci fu pure il passaggio e dall’alto della sua esperienza riservato il futuro”. zi abbiamo costruito un settore “Al Toro sono rimasto fino a 19 to. Bacci firmò l’1-0 all’inizio del di consegne alla presidenza sapeva sempre cosa fare, sia Piero Mancini l’hai sentito? giovanile forte. Molti ragazzi anni, ma non ho mai debuttato secondo tempo con un tiro da della società, con Bovini che in campo che fuori. Infatti nel “Certo. Con lui eravamo rimasti del Chimera sono andati alla in prima squadra. Con me c’era- fuori area. Sembrava il prologo cedette il posto a Piero Mancini. 2002, accortosi che Enzo Ferrari in buoni rapporti. Gli ho telefo- Fiorentina, Padelli lo cedemmo no Osio, Bresciani, Lentini, Fuser. di una grande impresa, fu l’inizio Bacci, che all’epoca aveva 33 gli preferiva Firicano, appese le nato un mese fa, l’ho salutato. alla Juve e adesso me lo ritrovo I primi tempi feci fatica anche della fine. Neanche due minuti anni, restò e fece da chioccia scarpette al chiodo e passò die- Tra noi nessun problema”. in Berretti. A Firenze ho guidato fuori dal campo, venivo da un e pareggiò Corallo, poi proprio alla nuova squadra, affidata ad tro a una scrivania. Responsabi- Di quei mesi da dirigente cosa ti gli Esordienti, mi sono divertito a paesino e trovarmi in una gran- Bacci venne espulso e l’Arezzo . Dopo un inizio le del settore giovanile, questo il è rimasto? fare l’educatore più che l’alle- de città non fu semplice. Poggi

pag. 26 * settembre 2009 settembre 2009 * pag. 27 terzo grado > roberto bacci terzo grado > roberto bacci e Lerda diventarono con gazza grandi sfide “Segnai io, l’arbitro fermò Ta- Dentro Bacci, Contro Totò amici veri, stavamo fuori Gascoigne Schillaci e la rana per un fuorigioco inesi- sempre insieme”. E’ la Lazio Juve di Maifredi, stente, pareggiò Corallo, poi di Dino Zoff, battuta 1-0 E poi? primi anni ‘90 all’Olimpico venni espulso. E addio. In finale “Andai in prestito al avremmo trovato l’Ascoli, non ci Pavia insieme a Mas- borracce d’allena- tili, rubavo palla sarebbe stata storia, credimi”. sara e Rambaudi. In mento al posto dell’ac- e l’appoggiavo L’anno dopo idem: play-off e cambio il Toro pre- qua. A Calleri, quando subito al compa- delusione. se Crippa. Poi sono c’era qualche serata gno. E comunque “Restammo io e pochi altri. stato pochi mesi a importante, infilava il mi sono sempre Cambiò la società, il nuovo Como, dove Vita- palloncino sulla sedia. sentito più difen- diesse Tito Corsi comprò Ven- li non mi vedeva, e Lui si sedeva e veniva sore che centro- drame, Ricchiuti e Frick e lì cam- quindi a Mantova in fuori la pernacchia”. campista”. biammo passo. Sei vittorie di C1. La Lazio segui- Il suo amico Jimmy cin- Infatti nel ’99, fila ci portarono in alto, Cabrini va Lampugnani e que pance l’hai cono- quando arrivasti fu bravo a darci la quadratura acquistò anche me. sciuto? ad Arezzo, Cosmi giusta. Quell’anno giocavamo Ancora facevo il di- “Erano sempre insie- ti fece giocare con un incontrista solo, Cam- fensore centrale”. me. Gazza una volta dietro. pofranco, Ricchiuti che faceva 1990, lo sbarco a gli tagliò tutte le so- “Ero svincolato, mi la mezz’ala, due esterni e due Roma. pracciglia, nonostan- chiamò Sabatini punte come Frick e Benfari. Ai “Traumatico. La Lazio mi com- che per me, che sono sempre te avessero bevuto entrambi e mi spiegò che play-off ci arrivammo stanchi, prò poco prima di Riedle. Ci stato un corridore. Qualcuno, come spugne. Però ti ripeto: a c’era il progetto perdemmo netto col Livorno”. presentarono insieme, ci porta- tipo Cravero, andava fuori di Gascoigne non si poteva non ne ho giocati dieci, perdendo- di andare in B. Però non biso- L’Arezzo di Cosmi o quello di rono al Colosseo a fare le foto. testa”. volere bene”. ne solo uno. Due li ho vinti e set- gnava dirlo in giro. Accettai Cabrini? Qual era più forte? Ma tutti guardavano lui e a me Gli almanacchi riportano un tuo Con la curva Nord come anda- te pareggiati. I primi anni finiva subito, sapevo che qua si stava “Difficile rispondere. Quello di non mi conosceva nessuno. gol e basta in serie A. E’ così? rono le cose? sempre in parità, troppa tensio- bene”. Cabrini era fortissimo in attacco. Avevo 23 anni, mi sembrava di “Vero. Segnai a Spagnulo del “Benissimo. Per la mia centesima ne”. E Cosmi? Quando buttavamo la palla ai sognare. L’allenatore era Zoff, Genoa, all’Olimpico, con Ze- presenza con la Lazio, mi fecero Ricordi? “Il primo giorno arrivai con la giocatori davanti, eravamo già un mito del calcio. Se ripenso man in panchina. Vincemmo anche gli striscioni. Io e Corino “Nella Roma c’erano Gianni- borsa del Toro. Lui la vide e me con le braccia alzate perché un al giorno in cui l’ho incontrato, 4-0”. eravamo molto amati, davamo ni, Desideri, Di Mauro. Romani la sequestrò. Aveva un amico gol lo facevano di sicuro. Quello ancora mi emoziono”. Aneddoti di quel periodo? tutto e la gente apprezzava”. e romanisti, era una guerra in tifoso granata, gli fece un rega- di Cosmi era più tosto, più soli- E’ vero che eri il suo pupillo? “Sembra la classica frase fatta, E i giornalisti? campo”. lo. Serse fu una sorpresa per me, do, con Martinetti e Caracciolo “Mi stimava perché facevo il ma eravamo un gruppo di bravi “A Zoff chiedevano sempre: Chi è che ti faceva dannare per abituato ad allenatori molto di- in mediana. In uno scontro di- mio. Tra infortuni e squalifiche, ragazzi. C’era gente forte, pen- ma perché gioca Bacci? Però marcarlo? staccati. Aveva un rapporto fa- retto, forse avrebbe vinto”. debuttai da titolare alla prima so a Boksic, a Winter, a Ruben a me non hanno mai rotto le “Zola. Con lui andavo in difficol- miliare col gruppo, i tifosi lo ado- Il tuo rimpianto più grande, An- di campionato, guarda caso sul Sosa. Giocavamo a briscola in scatole”. tà, l’ho affrontato otto volte e ravano. Fu una bella stagione”. cona o Livorno? campo del Toro. Finì 0-0, marcai cinque: io, Signori, Casiraghi, Calleri lascia la Lazio a Cragnot- mi ha sempre messo in crisi. Con Quella squadra lì a Cosmi è ri- “Ancona senza dubbio”. Martiz Vazquez e giocai bene. Orsi e Cravero”. ti, compra il Toro e tu lo segui. Baggio meglio, Maradona l’ho masta nel cuore, tu lo sai. Tornassi indietro, smetteresti di Quell’anno misi insieme 17 pre- Non mi dici niente di Gascoi- “Sì. 1995, anno sfortunato. Per- incrociato nel ’90, quando lui “Penso che Serse debba tan- giocare a 35 anni? senze, la stagione successiva gne? demmo 5-0 il derby con la Juve, era in calo. Non fa testo”. to a quei giocatori. E’ grazie a “No, feci una cavolata. Fisica- addirittura 30, tutte da centro- “Un matto vero, ma un matto Vialli ce ne fece tre. Retroce- A chi non ti ha visto giocare, loro se ha fatto il salto in serie A. mente stavo bene, mi divertivo. campista”. simpatico. Gli volevamo tutti demmo in B e io passai in presti- cosa diciamo? Che centro- C’era uno spogliatoio affiatato, Fu un errore, ormai è andata”. Presidente era Calleri, se non bene perché era un generoso, to al Verona. L’anno dopo an- campista eri? altrimenti non avremmo fatto Cosa c’è nel tuo futuro? sbaglio. anche se in campo c’è andato dai a Modena, al Toro non ho “Ero forte fisicamente, correvo risultato. E poi c’era la qualità: “Non lo so. Guardo a quest’an- “Esatto. Quando Zoff se ne poco. Peccato, era un talento. avuto fortuna”. tanto, aggredivo. E poi potevo Bazzani, Antonioli, Rinino, Tara- no e basta. Sono contento di andò, prese Zeman. Mi vedeva Ci mandava al manicomio con Quel 5-0 fu una macchia inde- ricoprire diversi ruoli, mi è man- na. Eravamo forti. Purtroppo ci essere tornato all’Arezzo, spero terzino, ci massacrava agli alle- gli scherzi: annodava i lacci del- lebile. cato il portiere sennò li ho fatti sono mancati due minuti…”. di fare bene. Ci tengo molto, namenti. Era una sofferenza an- le scarpe, metteva il vino nelle “E pensa che a Roma di derby tutti. Non cercavo numeri inu- Ad Ancona. per il futuro vedremo”.

pag. 28 * settembre 2009 settembre 2009 * pag. 29 curva minghelli > numeri positivi curva minghelli > numeri positivi

entusiasmo Intorno alla squadra si più respira un clima migliore rispetto al passato

abbonati sfazione per l’avvicinamento per l’Arezzo tra società e tifosi. È stato un piccolo passo dal quale ades- so si può ripartire per ricreare feeling tra il pubblico, gli aretini C’è un sensibile incremento rispetto all’anno scor- e la loro squadra. so, anche se il traguardo delle millecinquecen- Senza dubbio uno dei motivi a to tessere resta ancora lontano. Accolte, alme- cui si deve l’incremento delle no in parte, le richieste formulate dai tifosi della tessere, rispetto alla scorsa sta- Minghelli: “Ci siamo incontrati con la società e ci gione, è stato l’arrivo del diret- hanno ascoltato, questo fa ben sperare per il fu- tore generale Ceravolo e la turo”. Abolita la giornata amaranto, discreto suc- campagna acquisti importan- cesso per i pacchetti famiglia e i pacchetti azienda. te. Il mercato dell’Arezzo ha incuriosito, così come il nuovo assetto societario. Fossero ar- forse in pochi avrebbero potu- le Gramsci abbia accettato e C’è soddisfazione per l’avvicinamen- rivati subito dei risultati positi- to immaginare durante la scor- attivato determinate iniziative “ vi, con la squadra proiettata sa estate, quando l’Arezzo era è stato senza dubbio un pas- to tra società e tifosi, è un piccolo pas- nelle prime posizioni, magari avvolto da molte incertezze e so in avanti importante. “Era- so dal quale ripartire per ricreare fee- ci sarebbe stato qualche ab- nulla si poteva immaginare sul vamo consapevoli che non bonato in più, ma l’eliminazio- Testo di Matteo Marzotti suo futuro in campionato. Poi potevano essere approvate in ling tra gli aretini e la squadra ne della giornata amaranto e l’arrivo di Semplici, Ceravolo toto le nostre richieste – spiega ” tutto sommato anche il risulta- bbonamenti stagione e i numerosi volti nuovi hanno un tifoso – tuttavia il solo fatto delle novità importanti. Ad pacchetti aziendali e quel- to della campagna abbona- 2008/2009: 906. Ab- infiammato la piazza. di essere stati ascoltati ci fa esempio la scomparsa della li destinati alla famiglie che menti sono segnali da interpre- bonamenti stagione Ma come è riuscito l’Arezzo ad ben sperare e allo stesso tem- giornata amaranto, l’innalza- hanno riscosso un discreto suc- tare positivamente. L’augurio A cesso. In società tuttavia non è che possa essere l’inizio di 2009/2010: 1194. Numeri alla aumentare il numero degli ab- po ci gratifica enormemente. mento della fascia d’età per mano questa stagione ha vi- bonati? Merito è anche degli Le società devono capire che accedere ai biglietti ridotti si accontentano dei risultati un nuovo rapporto società- sto un incremento riguardo il ultras, di quei tifosi che durante hanno bisogno dei propri tifosi, (non più 12, bensì 14 anni), i raggiunti, anche se c’è soddi- pubblico. numero delle tessere stagio- l’estate portarono in sede un non possono pretendere che nali. Al momento di andare in fascicoletto con alcune richie- noi accettiamo tutto senza ri- stampa con il giornale, si trat- ste alla società affinché si av- spondere o senza esprimere la ta di un aumento che conta vicinasse ai propri sostenitori, a nostra opinione al riguardo”. quasi 300 nuovi abbonati. Un chi l’Arezzo lo ha nel sangue. Il La campagna abbonamenti numero considerevole e che fatto che poi il sodalizio di via- per questa stagione ha visto

pag. 30 * settembre 2009 settembre 2009 * pag. 31 le fostre foto > click amaranto le fostre foto > click amaranto

Orla e Bigio in villeggiatura in Sardegna

Luca in luna di miele alle Seychelles

Mirabilandia, Andrea e Alessio sul Katun Ecco a voi i fratellini Matteo e Thomas

Clickinviateci le vostre foto!!!

Silvia e le splendido scenario del Trentino [email protected] Gabriele in Alaska tra i ghiacciai

Alessio e il mare del Principato di Monaco

Leonardo, saluti amaranto dall’Austria

Il piccolo Lorenzo vestito d’amaranto

pag. 32 * settembre 2009 settembre 2009 * pag. 33 blob amaranto > Ma anche no...

Come è cambiato il rapporto tra Mancini maancheno... e i media? a cura di Luca Stanganini Mancini ha cambiato metodo. Chi si az- zarda a contraddirlo o a parlarne male, viene messo nella condizione di tac… piero mancini

Che fine ha fatto Marco Cari? Colpito sull’orgoglio, si è messo a cercare una panchina per la prossima stagione, con il solo scopo di dimostrare a Mancini che la mancata confer- ma gli è proprio rimasta sul gozzo. A furia di messaggi lasciati in segrete- ria, è stato richiamato dall’ambizioso Fossombrone di Dirk Bikkemberg, il quale, per pubblicizzare la squadra, gli ha affiancato l’ex tecnico del Chel- sea, Avram Grant. Cari-Grant, coppia dal fascino indubbio. In un impeto di rabbia, Mancini ha già fatto sparire dalla sua videoteca personale i dvd di Intrigo Internazionale e Notorius.

Perché Mancini ha deciso di non scendere più negli spogliatoi? Perché, quando ha sentito Semplici parlare di rosa ristretta, si è guardato il taschino e ha temuto per l’incolumità del suo fiore all’occhiello. Visto mai che qualche parassita, presente nei locali umidi dello stadio, gliela facesse seccare... Da allora, negli spo- gliatoi ci manda Ceravolo.

ernesto terra Come si è arrivati alla scelta Perché Terra era stato di Leonardo Semplici ? messo fuori rosa ? All’inizio era stata compilata una lista di nomi E’ successo tutto per la scelta di fare comprendente, tutti quanti gli allenatori con il Chianese capitano. Ernesto non accettava patentino, allo scopo di fare decidere al caso, che la fascia fosse andata al compagno, come da tradizione, il nome del nuovo tecnico dato che era la sua. Terra l’aveva compe- amaranto. Dal mazzo era stato estratto il nome rata alla Cisalfa e pagata € 12.50 e voleva di Leonardo, il quale purtroppo si era già im- indietro almeno i soldi del rimborso. Solo pegnato con il Milan. Saltato Leonardo, è stato che Chianese gli aveva sottratto lo scontri- deciso di fare le cose Semplici… no per dispetto. Per questo hanno litigato, fino all’ultimatum “o me, o lui”. Mancini ha preferito tenere Chianese, ma solo per non dover rimborsare la spesa a Terra!

pag. 34 * settembre 2009 L’Acqua Leggera di Casa Tua.

Spesso le cose di maggior valore sono lì, vicine a noi, sembra un miracolo. Dal monte della Verna nel Casentino sgorga un’acqua speciale, leggera e pura, perfetta anche per i più piccoli*.

ORE UFF IT IC argine N IA R L O E F

* NEI CASI OVE L’ALLATTAMENTO AL SENO NON SIA POSSIBILE, L’ACQUA NATURALE VERNA È INDICATA PER LA PREPARAZIONE DEGLI ALIMENTI E L’ALIMENTAZIONE DEI NEONATI. AUTORIZZAZIONE MINISTERIALE CON D.D. N 3665 DEL 1 FEBBRAIO 2006

VERNA È UNA FONTE DEL GRUPPO

www.maniva.it