numero1 2009

Bimestrale d’informazione cinematografica edito dalla FICE - Federazione Italiana Cinema d’Essai

Speciale Berlinale MarMar Neronero Tutti i film di Federico Bondi Riccardo Scamarcio Gus van Sant ANNO IX - NUOVA SERIE - N.1 - GENNAIO/FEBBRAIO 2009 - Euro 3,00 - SPED. ABBONAMENTO POSTALE 70% - FILIALE DI ROMA SERIE - N.1 GENNAIO/FEBBRAIO 2009 Euro 3,00 SPED. ABBONAMENTO POSTALE ANNO IX - NUOVA

interviste anteprime Giulia non esce la sera Aronofsky - Amenta di Giuseppe Piccioni De Biasi - Gansel Huppert - Panini Due partite Shanley - Wajda di Enzo Monteleone

n.1/2009 editoriale Cover story 24 Mar Nero di Federico Bondi La cultura e il mercato (Barbara Corsi) In copertina: e Dorotheea Petre In un 2009 di crisi e di tagli giova ricordare qualche punto fermo nel sostegno alla cultura. Con il conforto dei dati Speciale Oscar 2009 del 2008: nelle sale d’essai il cinema italiano è al 40%! 6 Le candidature (Mario Mazzetti) •••D’accordo, la crisi economica è forte e il 2009 appena iniziato, lo si sapeva, Speciale Berlino 2009 sarò un anno di calo della spesa e dell’investimento pubblico, nella cultura e nello 8 Tutti i film (Mario Mazzetti) spettacolo come e più degli altri settori. Permetteteci però di sottolineare il “più”, a 12 Riccardo Scamarcio (Federico Pontiggia) nostro avviso questo sì immotivato, come se la cultura fosse un bene effimero, un inutile 13 Gus van Sant (Marco Spagnoli) fronzolo o peggio una zavorra di cui liberarsi nei momenti difficili. La consapevolezza del momento e un senso di dignità ben radicato non debbono tuttavia impedirci di Interviste sottolineare ancora una volta il ruolo tradizionale delle sale d’essai, all’interno di un 14 John Patrick Shanley (Marco Spagnoli) sistema che va salvaguardato e valorizzato in toto: un ruolo di aggregazione, diffusione 15 (Federico Pontiggia) della cultura cinematografica, uno sguardo sulla varietà di linguaggi, su culture e paesi 16 Fausto Brizzi (Anna Maria Pasetti) diversi dal nostro. Senza dimenticare che il cinema è una fonte di distensione, di 17 Ago Panini (Franco Montini) divertimento a volte, e che risponde al bisogno di tanti italiani di essere considerati 18 Enzo Monteleone (Barbara Corsi) individui pensanti – anche del domani, considerato il lavoro che le nostre sale svolgono 20 Giuseppe Piccioni (Barbara Corsi) con le scuole – e non soltanto semplici consumatori. E allora si può abbassare la testa di 22 Volfango De Biasi (Franco Montini) fronte all’annuncio dei tagli alle risorse disponibili (il fondo per i premi ministeriali sarà 23 Darren Aronofsky (Marco Spagnoli) presumibilmente decurtato dai 3 milioni di euro degli ultimi anni), seppure a denti stretti 26 Dennis Gansel (Federico Pontiggia) (l’ammontare medio per sala è notevolmente diminuito negli ultimi anni, togliendo 27 Marco Amenta (Marco Spagnoli) ossigeno alle attività d’essai); si possono ben accettare – anzi, proporre, come da tempo 38 Isabelle Huppert (Mario Mazzetti) facciamo – modifiche alla vigente disciplina per rendere più riconoscibili funzioni e natura delle sale d’essai, accentuando le programmazioni culturali, a cominciare da quel cinema Rubriche italiano d’autore la cui accresciuta popolarità è anche merito del lavoro svolto dalla Fice – 4 Notizie un esempio concreto: nel 2008, nei 523 schermi d’essai rilevati da Cinetel il cinema italiano 40 Cult dvd (Gabriele Spila) ha registrato una quota di mercato del 40,22%, a fronte del 29,29% dei 3000 schermi del 42 Cinema di carta (Chiara Barbo) campione; una scelta premiante, dal momento che il mercato italiano ha chiuso l’anno 43 Polvere di Stelle (Giovanni Maria Rossi) con meno 4,09% spettatori rispetto al 2007 mentre le sale d’essai hanno retto bene con 44 Mondo d’essai +0,07%. Tuttavia, ciò non deve significare una penalizzazione, un “tutti a casa” da parte Angelo S. Draicchio (Marta Proietti) del sostegno pubblico al nostro e ad altri settori, come pure si teme alla luce della drastica 45 Detour (Umberto Ferrari) riduzione del fondo unico per lo spettacolo, spingendo nel contempo sugli incentivi 46 Colonna sonora (Mario Mazzetti) fiscali. Giova ricordare che proprio la drammatica crisi che stiamo vivendo ha prodotto un’inversione di rotta nella regolamentazione dell’economia, con fenomeni di Schede critiche assistenzialismo e salvataggi spettacolari ieri impensabili: se il mercato senza controllo, 30 APPALOOSA come riconosciuto dagli stessi liberisti ad oltranza, produce danni, cerchiamo di non 32 ASPETTANDO IL SOLE 33 IL CURIOSO CASO DI BENJAMIN BUTTON abbandonare settori che dall’investimento statale traggono vantaggi che si riflettono su 37 DEFIANCE - I GIORNI DEL CORAGGIO tutta la società civile: insomma, non tralasciamo cultura, spettacolo e cinema ma proprio 29 IL DUBBIO 28 FROST/NIXON in una fase delicata rilanciamo i consumi culturali. 36 HAITI CHERIE Parlando di cinema italiano all’estero, in attesa che si attui la tanto caldeggiata 38 HOME 28 KATYN introduzione di un centro unico per la cinematografia che accorpi tutte le funzioni del 32 MAR NERO settore, è inutile recriminare se la punta di diamante della produzione italiana 2008 non 37 NORTH FACE ha vinto il Golden Globe o non è entrata nella cinquina degli Oscar: Gomorra è e resta un 26 L’ONDA 33 OPERAZIONE VALCHIRIA film eccellente, molto apprezzato anche fuori dei confini nazionali (buon successo in 36 IL PRIMO RESPIRO Francia, Spagna, Inghilterra e si appresta a uscire negli Usa), e se l’anonimo e ristretto 31 THE READER - A VOCE ALTA 34 RELIGIOLUS gruppo di rappresentanti dell’Academy lo ha scartato sarà un problema loro: ci basti 29 REVOLUTIONARY ROAD sapere che sulla stampa statunitense la decisione ha destato forte scalpore. Il problema, 27 LA SICILIANA RIBELLE semmai, sarà presentare un’offerta altrettanto valida nel 2009, ma i segnali non mancano, 31 SOFFOCARE 34 IL TRENO DEL SIGNOR HORTEN nonostante la cronica assenza di rapporti con il Festival di Berlino. 30 THE WRESTLER MARIO LORINI I nuovi Corti Fice a pag. 41 presidente FICE

Hanno collaborato a questo numero: Chiara Barbo, Domenico Barone, Darianna ...Abbonamento annuo: euro 15,00 sul C.C. Postale n° 61358016 intestato a VIVILCINEMA Cardilli, Barbara Corsi, Umberto Ferrari, Mario Lorini, Mario Mazzetti, Franco Montini, Spettacolo Service srl, Via di Villa Patrizi 10, 00161 Roma - Numeri arretrati euro Bimestrale d’informazione Anna Maria Pasetti, Cristiana Paternò, Federico Pontiggia, Marta Proietti, Giovanni Maria 2,50 ...Concess.ria esclusiva per la pubblicità: A.P.S. ADVERTISING srl - Via Collatina, cinematografica Rossi, Marco Spagnoli, Gabriele Spila ...Segreteria per l’editore: Stefania Trenca 62 - 00177 Roma - Tel. 06.64829419 / 511 / 250 - Fax 06.64829415 fondato da Claudio Zanchi ...Progetto grafico: Geppy Sferra ...Editore per conto della Fice: Spettacolo www.apsadvertising.it [email protected] ... Service srl, via di Villa Patrizi 10, 00161 Roma, tel. 06/884.731 - Rivista fondata Reg. Trib. di Roma n. 382 dell’ 11/9/2000 (già Trib Firenze n. 3642 del n°1/2009 nuova serie dalla Coop. L’Atelier di Firenze, pubblicata dalla Fice: via di Villa Patrizi 10, 00161 17/12/1987) Sped. Abb. postale 70% Gennaio/Febbraio 2009 Roma, tel. 06/884.731, fax 06/440.42.55 ...e-mail: [email protected] ...web: Chiuso in redazione il 22/1/2009 - stampato per conto della Direttore responsabile: Mario Mazzetti www.fice.it ...Fotocomp. e stampa: Inprinting srl, Via Dalbono 35, Roma Inprinting srl presso lo stabilimento “Grafiche PFG” Spa

VIVILCINEMA gennaiofebbraio09 3 notizie fice

••• VENEZIA 2009: CONFERMATE LE NUOVE DATE Confermate le date della 66^ edizione della Mostra di Venezia, sempre affidata alla direzione di Marco Müller: dal 2 al 12 settembre, una settimana più tardi rispetto al periodo abituale. ••• INAUGURATO QUESTO PICCOLO GRANDE AMORE IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHE IL CINEPORTO A TORINO ••• FILM D’ESSAI: LE QUALIFICHE Inaugurato lo scorso dicembre a Queste le ultime qualifiche d’essai attribuite dalla commissione Torino il Cineporto, la “casa dei ministeriale: Il bambino con il pigiama a righe, Deep water, La produttori” voluta dalla Film duchessa, Eldorado Road, Il giardino di limoni, Giù al nord, Commission Torino Piemonte: l’area L’ospite inatteso, Rumore bianco, The spirit, Stella, Tiffany e i TUTTA COLPA DI GIUDA dell’ex cotonificio Colono, 9.400 mq, briganti, W.. L’elenco dei film di “interesse culturale” (incluse opere è dotata di servizi tecnologicamente prime e seconde) è arricchito dai nuovi progetti di Antonio Capuano, avanzati per offrire a produzioni cinetelevisive le migliori Silvio Soldini, Fausto Brizzi (Ex, in sala), Umberto Carteni (Diverso da condizioni logistiche. Un fiore all’occhiello per un territorio chi?, in uscita a marzo), Enzo Monteleone (Due partite, stessa uscita), che nei primi 10 mesi del 2008 ha ospitato 40 produzioni, con Lina Wertmuller, Riccardo Donna (il baglioniano Questo piccolo grande investimenti di oltre 25 milioni di Euro. Tra gli ultimi film amore), Francesca Comencini, Michelangelo Frammartino, Eduardo girati a Torino e in Piemonte: La doppia ora di Giuseppe Tartaglia. Ammesso anche, dopo molte polemiche, La prima linea che Capotondi, Tutta colpa di Giuda di Davide Ferrario e Giallo Renato De Maria gira dal libro dell’ex terrorista Sergio Segio e l’opera di Dario Argento. corale Scossa di Lizzani, Frezza, Gregoretti, Russo e Maselli. Ammessi “con riserva”, previa visione dell’opera definitiva, i nuovi film di Oldoini (Arrivano i mostri), Prieto e De Biase (Iago). ••• CORSO CICAE: ISCRIZIONI DAL 9 MARZO Il 6° Corso di formazione Cinema d’essai: attività+gestione per giovani esercenti d’essai e programmatori culturali si svolgerà a Venezia, isola di San Servolo, dal 31 agosto al 9 settembre in occasione della Mostra del Cinema. Le iscrizioni sarano aperte dal 9 marzo al 31 maggio, esclusivamente sul sito www.cicae.org. Una presentazione del Corso avrà luogo il 7 febbraio nel corso del Festival di Berlino. GIALLO ••• PREMIO FAC 2008 Francesco Munzi premiato da A MUNZI E ••• GIANNI AMELIO Giuseppe Piccioni BIUTIFUL CAUNTRI ALLA GUIDA Il premio annuale del Comitato Film DI TORINO… Arte e Cultura (FAC), destinato a Nanni Moretti ha lasciato per opere indipendenti di elevato valore dedicarsi al prossimo film; Gianni artistico, è stato assegnato lo scorso Amelio ha preso il timone ma prima dicembre a Il resto della notte di gira ad Algeri, da febbraio, Le Francesco Munzi e al documentario Biutiful cauntri di Calabria, premier homme con la Cardinale, dall’ultimo racconto D’Ambrosio e Ruggiero, entrambi lodati dalla critica e incentrati su temi poi scritto da Camus prima di morire. La direzione del Torino divenuti di grande attualità: immigrazione, disagio e criminalità il primo; Film Festival resta nelle mani di un uomo di cinema dalla emergenza rifiuti il secondo. solida preparazione (Amelio è anche critico) che lavorerà nel solco della continuità. Una transizione indolore, con un ••• CORTO LAZIO: I VINCITORI direttore-regista che dieci anni fa girò a Torino Così L’annuale concorso per sceneggiature ambientate nel Lazio, sotto l’egida ridevano e che al Museo del Cinema ha regalato due del festival La Cittadella del Corto di Trevignano Romano, ha premiato: documentari sul ballo nel cinema italiano. L’edizione n. 27 si L’uomo parafulmine di Luca Tedesco, Dodici di Martha Capello e Da svolgerà dal 13 al 21 novembre. Lucia di Roberto Capucci e Dorothy Ciamp. I corti vincitori verranno presentati alla prossima edizione del festival. ••• …E PIERA DETASSIS DIRETTORE ARTISTICO A ROMA ••• 40 ANNI DELLA Piera Detassis, già curatrice della sezione “Anteprima”, è il CAPPELLA UNDERGROUND A TRIESTE nuovo direttore artistico del Festival di Roma, sotto la Lo storico cineclub triestino La Cappella Undergroung (nato in una ex presidenza di Gian Luigi Rondi. Anche il Mercato cappella sconsacrata) compie 40 anni a febbraio e si festeggia con una internazionale ha un nuovo direttore, il produttore Roberto maratona cinematografica di 40 ore con titoli che hanno segnato la storia Cicutto. Confermate la Selezione ufficiale e le sezioni L’Altro del cinema, una pubblicazione e un documentario sulla storia Cinema per opere di ricerca ed Alice nella Città dedicato a dell’associazione. La prima proiezione fu Nude restaurant di Andy Warhol, film su/per ragazzi (i rispettivi curatori Mario Sesti e Gianluca cui seguirono retrospettive (Buñuel, Hitchcock, Lang…), innumerevoli Giannelli restano in carica come delegati). Già annunciate le incontri con registi, la nuova sede dal 2000, il servizio pubblico di mediateca date del prossimo triennio, con slittamento progressivo verso e l’organizzazione del Science+Fiction Festival. fine ottobre. L’edizione 2009 si svolgerà dal 15 al 23 ottobre.

4 VIVILCINEMA gennaiofebbraio09 speciale ••• 150 ANNI D'ORO PER L'ODEON britannico nella Palestina del ’47 in The little traitor, scritto e La qualità premia: in occasione del 150° anniversario della fondazione diretto da Lynn Roth con Alfred Molina …Iciar Bollain (“Ti do i miei della "casa madre", la Società Generale di Mutuo Soccorso di Vicenza, occhi”) girerà in Bolivia Agua, sulla privatizzazione dell’acqua negli la storica sala Odeon d'essai ha ricevuto, alle Giornate professionali di anni ’80, da una sceneggiatura di Paul Laverty, fido collaboratore di cinema dello scorso dicembre, il secondo Biglietto d'oro Anec in tre Ken Loach …Il racconto di Michael Faber del 2002 The courage anni per i risultati conseguiti al botteghino da una monosala del consort (“A voce nuda”), su un gruppo vocale che si rinchiude in un Nord. Una sala che propone film di qualità e ad alto tasso di castello per provare una partitura particolarmente ardua, diventerà emozioni, attiva da ben 102 anni: accanto alla programmazione film per la regia di Jonathan Demme, che sta completando il ordinaria, si segnalano rassegne, programmi per le scuole, versioni documentario su Bob Marley e cercherà nel contempo di montare le originali e pubblicazioni varie (www.odeonline.it). 500 ore di girato sul difficile ritorno nella New Orleans del dopo- Katryna. Anche Sotto la pelle di Faber diventerà un film, diretto da ••• RASSEGNE E FESTIVAL Jonathan Glazer …Julio Medem dirige Aspacia, storia d’amore nel Primi concorsi del Premio Solinas per il 2009: Storie per il V secolo avanti Cristo …Dermot Mulroney, Rosanna Arquette e Cinema riservato a storie originali inedite di qualsiasi genere e Diane Kruger in Inhale, esordio americano del talentoso islandese Documentario per il Cinema per doc di creazione destinati alle Baltasar Kormakur …Keira Knightley, Eva Mendes e Guillaume sale: per ogni bando in palio due premi da 5mila euro, scad. Canet in Last night di Massy Tadjedin, storia di una notte di rispettivamente 10 e 12 marzo, www.premiosolinas.it …I corti sul tentazioni per una coppia sposata …George Clooney manager lettino. Cinema e psicoanalisi organizzato dallo psichiatra e tagliatore di teste e frequent flyer sempre in aereo nella commedia critico Ignazio Senatore per giovani registi, 17 e 18 aprile al Up in the air diretta da Jason Reitman …Una coppia in dolce Penguin Café di Napoli, scad. 31 marzo attesa, in giro per gli Usa alla ricerca del posto ideale, nel nuovo film (www.cinemaepsicoanalisi.com) …Corti da sogni, concorso per di Sam Mendes Away we go ….Johnny To gira Vengeance, con opere di ogni genere e formato, max 30’, al Teatro Rasi di Ravenna Johnny Hallyday nella parte di uno chef ex-killer che sbarca a Hong dal 20 al 23 maggio, scad. 9 marzo (www.cinesogni.it) …Aperte le Kong per vendicare la figlia Sylvie Testud. Lo vedremo a Venezia? iscrizioni on line per La Cittadella del Corto, XV edizione dal 27 …Raoul Ruiz prepara Misterios de Lisboa, tratto da Camino al 31 maggio, a Trevignano Romano (scad. 28 febbraio, info Castelo Branco, ambientato nell’800…Denzel Washington guerriero www.cittadelladelcorto.it) …Edizione n. 17 di Arcipelago, festival solitario e Gary Oldman antagonista nell’America post-apocalittica di corti nazionali, internazionali, digitali e web a Roma dal 12 al di The book of Eli dei fratelli Hughes (“From Hell”) …Il danese Ole 18 giugno, invio entro 28/2, Bornedal ha ultimato Free us from evil, thriller su un immigrato www.arcipelagofilmfestival.org balcanico ingiustamente accusato di omicidio da una comunità …Lunghi, corti e doc che xenofoba; nel frattempo, i suoi recenti “The substitute” e “Just valorizzino il territorio attraverso another love story” avranno l’onore del remake americano …Todd la scelta delle location all’Ischia Solondz ha scritturato Charlotte Rampling, Ciaran Hinds e Paris Film Festival, dal 22 al 28 giugno Hilton (!) per il seguito/variazione di Happiness, dieci anni dopo al Castello Aragonese, scad. 15 …Dopo Gengis Khan (“Mongol”), Sergei Bodrov prepara la Ischia Film Festival aprile (www.ischiafilmfestival.it). cinebiografia di Marco Polo …Isabel Coixet gira Mapa de los sonidos de Tokyo tra Barcellona e la capitale nipponica, con Sergi Lopez commerciante di vini e Rinko Kikuchi incaricata di ucciderlo ••• SI GIRA NEL MONDO …The last station, sugli Dopo la retrospettiva al MoMA di New York, Ferzan Ozpetek sta THE LAST STATION ultimi giorni di Tolstoj, è scrivendo con Ivan Cotroneo il nuovo film, una commedia familiare diretto da Michael intitolata Congratulazioni, con Riccardo Scamarcio e Alba Hoffman e vede Rohrwacher …Stefano Rulli e Sandro Petraglia alle prese con tre protagonisti Helen Mirren sceneggiature per il gruppo Cattleya, una sulla strage di Piazza e Paul Giamatti ...Richard Fontana e le altre da affidare a Daniele Luchetti e Cristina Jenkins (“L’ospite Comencini, dal suo romanzo L’illusione del bene …Dieci inverni inatteso”) nella versione con e Michele Riondino, commedia sentimentale per lo schermo di Dear in 10 quadri di Valerio Mieli …Cosmonauta è l’esordio di Susanna John di Nicholas Sparks, Nicchiarelli sotto il marchio diretto da Lasse Hallstrom. …L’evoluzione della chitarra elettrica nel Fandango, con Claudia rock, con Jimmy Page, The Edge e Jack White nel documentario di Pandolfi e Sergio Rubini Davis Guggenheim It might get loud …Apprezzato sceneggiatore nell’Italia della guerra (“Espiazione”), Christopher Hampton torna alla regia dopo il fredda …Ce n’è per tutti deludente “Imagining Argentina”: White chameleon è tratto dalla è l’opera seconda di sua pièce autobiografica sull’adolescenza ad Alessandria d’Egitto Luciano Melchionna con un durante la crisi di Suez …Oliver Hirschbiegel ritrova Moritz Bleibtreu nutrito cast: tra gli altri dopo “The experiment” in Angel Face, la vera storia di un mafioso Lorenzo Balducci, Stefania CE N’È PER TUTTI calabrese in Germania …Rhys Ifans, Chloe Sevigny e David Thewlis Sandrelli, Ambra, Arnoldo in Mr. Nice di Bernard Rose, la vera storia di un barone della droga Foà …Ennio Fantastichini e Paolo Briguglia poliziotti alle prese con laureato a Oxford …William H. Macy esordisce dietro la macchina un arabo sospettato di terrorismo ne Il nostro uomo di Marco da presa con Keep Campogiani, riprese a Torino e Tunisi …Aurelio Grimaldi gira in coming back, da lui IT MIGHT GET LOUD Calabria L’ultimo re con Moni Ovadia e Isabel Russinova, riduzione anche interpretato al de “Le troiane” di Seneca …Atom Egoyan per la prima volta dirige fianco di Milla Jovovich e una storia scritta da altri (Erin Cressida Wilson, apprezzato per Steve Buscemi, “Secretary” e “Fur”): Chloe vedrà protagonisti Julianne Moore, sull’incontro tra un 18enne Liam Neeson e Amanda Seyfried. Wilson ha anche riscritto il copione e una ex spogliarellista del thriller psicologico The resident, prodotto dalla Hammer, con alcolizzata. Hilary Swank alle prese con misteriose presenze nel suo nuovo appartamento …L’amicizia tra un ragazzo palestinese e un sergente

VIVILCINEMA gennaiofebbraio09 5 specialeOscar 2009

THE MILLIONAIRE WALL-E

Richard Jenkins (L'OSPITE INATTESO) Kate Winslet (THE READER) Sean Penn (MILK) Milionari e presidenti Un’annata caratterizzata da film non memorabili ma capaci di abbinare temi sociali e spettacolo: “The millionaire” e “Milk” fino alle prove d’attore “Frost/Nixon”, “Il dubbio” e “The reader”. Gran duello Streep vs. Winslet, più ardua la scelta del miglior attore

••• Dopo l’edizione 2008, film del marito Sam Mendes che si deve cavaliere oscuro, su cui gli scommettitori non caratterizzata da film d’autore (i Coen accontentare di tre candidature minori (ai Globi, avranno gusto a dare per favorito il compianto trionfatori con Non è un paese per vecchi, Il peraltro, per il film di Daldry è stata premiata Heath Ledger, non protagonista che avremmo petroliere, i meravigliosi outsider Espiazione, come non protagonista, mentre qui corre come voluto vincesse una meritata statuetta da vivo. Juno e Lo scafandro e la farfalla) ci si leading role…). Di candidature, Sua Maestà Molto convenzionale la categoria del cartone aspettava una reazione in senso opposto dai Meryl Streep ne ha collezionate invece 15, animato (favoritissima la Pixar con Wall-E); giurati dell’Academy ma si è dovuto fare i conti inclusa l’ultima per la temibile Sorella Aloysius Valzer con Bashir si rifà nella categoria del con un’annata tutt’altro che eccelsa, a causa de Il dubbio, vincendone soltanto due (forse è miglior film straniero: escluso Gomorra, il dello sciopero degli sceneggiatori e della giunto il momento, a 27 anni dall’ultima magnetico film israeliano sulla strage di Sabra e perdurante crisi di idee capaci di oltrepassare il statuetta…). L’outsider di turno (c’è sempre) è Chatila se la vedrà con La banda Baader solito muro di effetti speciali, sequel e déjà vu. Melissa Leo per il trionfatore al Sundance 2008 Meinhof, la Palma d’oro francese La classe, il Risultato: la sortita indiana del britannico Danny Frozen river di Courtney Hunt (candidata come giapponese Departures (un disoccupato trova Boyle (va menzionato il fido sceneggiatore sceneggiatrice), ma attenti alle zampate della lavoro come addetto alle cremazioni) e Simon Beaufoy) rischia di bissare il recente ferina Angelina Jolie, che regala una delle tre Revanche, una delicata storia di vendetta e trionfo ai Globi d’oro, anche se dovrà vedersela candidature a Changeling di Clint Eastwood, il responsabilità con cui l’Austria spera di bissare il con due storie scottanti sull’America degli anni cui ultimo Gran Torino è stato completamente successo dello scorso anno (Il Falsario). Tra i ’70 (la vita e la morte di Harvey Milk, la trascurato (nonostante l’annuncio che sarà la documentari, Man on wire sulla folle impresa di presidenza Nixon) oltre alle trasposizioni di sua ultima interpretazione!). Tra le “trombate” Philippe Petit, che nel ’74 camminò su una fune romanzi dagli ingredienti ideali per Hollywood spiccano le britanniche Sally Hawkins de La tra le Torri Gemelle, accanto a Trouble the – amore, mistero ed echi del nazismo in The felicità porta fortuna (meritata la candidatura water, l’incubo di Katryna attraverso le riprese reader; la crescita a ritroso e la cavalcata di Mike Leigh per la sceneggiatura) e Kristin amatoriali di una rapper e del marito; la storia di attraverso il ‘900 de Il curioso caso di Scott Thomas, molto quotata per il francofono un immigrato del Laos, The betrayal, Benjamin Button. Non che The millionaire Ti amerò sempre: sarebbe stato troppo, dopo perseguitato in patria dopo il ritiro degli Usa dal faccia gridare al miracolo: trattasi di opera l’Oscar a Marion Cotillard/Edith Piaf? La Vietnam; l’utopico The garden, ambientato nel mirabilmente confezionata, capace di spingere cinquina del miglior attore non ci vede schierati: South Central di L.A.; Encounters at the end of sul pedale delle emozioni al momento è una bellissima lotta tra Richard Jenkins (il the world di Werner Herzog e Henry Kaiser: opportuno con una colonna sonora trascinante. professore stanco de L’ospite inatteso), Frank vivere e lavorare nell’habitat più estremo del E mentre Frost/Nixon farebbe vincere un Langella/Nixon, Sean Penn/Milk e Mickey pianeta, l’Antartide. Per finire due curiosità: secondo Oscar a Ron Howard dopo A beautiful Rourke/wrestler in disarmo, favorito per il Peter Gabriel è candidato per la canzone che mind, attenti alla forza promozionale dei parallelo col suo vissuto. Più indietro il pur chiude Wall-E (ci dispiace per Springsteen), fratelli Weinstein, produttori di The reader: rispettabile Brad Pitt, anche se Il curioso caso mentre tra i registi del miglior corto animato c’è Kate Winslet, data per favorita dopo 5 di Benjamin Button, con le sue mirabilie Konstantin Bronzit (Lavatory – lovestory), il cui candidature a vuoto, avrebbe voluto bissare il tecnologiche, guida la pattuglia con 13 precedente Au bout du monde è inserito nel recente colpo doppio ai Globi d’oro ma non è candidature, seguito dal Millionaire con 10 e, nuovo pacchetto di corti Fice. stata candidata per Revolutionary Road, il bel con 8 ciascuno, Milk e l’altro film tecnologicus Il • MARIO MAZZETTI

Tutte le candidature

FILM - Il curioso caso di Benjamin Button …Angelina Jolie, Changeling …Melissa Leo, Fro- FOTOGRAFIA - Il cavaliere oscuro …Changeling …Il DOCUMENTARIO CORTOMETRAGGIO - The con- …Frost/Nixon …Milk …The millionaire …The reader zen river …Meryl Streep, Il dubbio …Kate Win- curioso caso di Benjamin Button …The millionaire science of Nhem En …The final itch …Smile Pinki REGIA - David Fincher, Il curioso caso di Benjamin slet, The reader …The reader …The witness – From the balcony of Room 306 Button …Ron Howard, Frost/Nixon …Gus van Sant, ATTORE NON PROTAGONISTA - Josh Brolin, Milk MONTAGGIO - Il cavaliere oscuro …Il curioso caso CORTOMETRAGGIO - Auf der strecke (On the line) Milk …Danny Boyle, The millionaire …Stephen Dal- …Robert Downey jr., Tropic thunder …Philip Sey- di Benjamin Button …Frost/Nixon …Milk …The mil- …Manon on the asphalt …New boy …The pig dry, The reader mour Hoffman, Il dubbio ...Heath Ledger, Il cavaliere lionaire …Spielzeugland (Toyland) SCENEGGIATURA (adattamento) - Eric Roth, Il curio- oscuro …Michael Shannon, Revolutionary Road SCENOGRAFIA - Il cavaliere oscuro …Changeling CORTOMETRAGGIO ANIMATO - La maison en so caso di Benjamin Button …John Patrick Shanley, Il ATTRICE NON PROTAGONISTA - Amy Adams, Il dub- …Il curioso caso di Benjamin Button …La duchessa petits cubes …Lavatory – lovestory …Oktapodi dubbio …Peter Morgan, Frost/Nixon …Simon Beau- bio …Penelope Cruz, Vicky Cristina Barcelona …Viola …Revolutionary Road …Presto …This way up foy, The millionaire …David Hare, The reader Davis, Il dubbio …Taraji P. Henson, Il curioso caso di COSTUMI - Australia …Il curioso caso di Benjamin TRUCCO - Il cavaliere oscuro …Il curioso caso di SCENEGGIATURA (originale) - Mike Leigh, La felicità Benjamin Button …Marisa Tomei, The wrestler Button …La duchessa …Milk …Revolutionary Road Benjamin Button …Hellboy II porta fortuna …Courtney Hunt, Frozen river … Mar- FILM ANIMATO - Bolt …Kung fu Panda …Wall-E COLONNA SONORA - Alexandre Desplat, Il MONTAGGIO DEL SUONO - Il cavaliere oscuro tin McDonagh, In Bruges …Dustin Lance Black, Milk FILM IN LINGUA STRANIERA - La banda Baader curioso caso di Benjamin Button …James New- …Iron man …The millionaire …Wall-E …Wanted …Andrew Stanton & Jim Reardon, Wall-E Meinhof, Germania …La classe, Francia …Departu- ton Howard, Defiance …Danny Elfman, Milk MISSAGGIO DEL SUONO - Il cavaliere oscuro …Il ATTORE - Richard Jenkins, L’ospite inatteso res, Giappone …Revanche, Austria …Valzer con …A.H. Rahman, The millionaire …Thomas New- curioso caso di Benjamin Button …The millionaire …Frank Langella, Frost/Nixon …Sean Penn, Milk Bashir, Israele man, Wall-E …Wall-E …Wanted …Brad Pitt, Il curioso caso di Benjamin Button DOCUMENTARIO - The betrayal (Nerakhoon) CANZONE ORIGINALE - Down to Earth, Wall-E …Mickey Rourke, The wrestler EFFETTI VISIVI - Il cavaliere oscuro …Il curioso caso …Encounters at the end of the world …The garden …Jai Ho, The millionaire …O Saya, The millionaire di Benjamin Button …Iron man ATTRICE - Anne Hathaway, Rachel sta per sposarsi …Man on wire …Trouble the water

6 VIVILCINEMA gennaiofebbraio09 specialeBerlinale

THE INTERNATIONAL Proiezioni del disagio A parte Olmi e Scamarcio protagonista per Costa Gavras, ben poca Italia a Berlino. Ma ci sono tanti maestri, autori di oggi e di domani e una produzione che analizza crisi e guerre dei nostri anni nei loro risvolti privati. Tilda Swinton presiede la giuria

••• Complici le date di inizio parlare di un’annata debole, come hanno ma significativa partecipazione di Luca febbraio, con il Festival di Berlino si registra affermato altri festival: non siamo stati Barbareschi (è un politico artefice del una sorta di reset, si riparte da capo con la influenzati dallo sciopero degli rinnovamento, un demagogo assassinato a visione di opere variegate, dai temi e sceneggiatori, piuttosto sono ansioso di Milano durante un comizio). Per Kosslick il linguaggi stimolanti. Un festival seguitissimo verificare l’impatto della crisi finanziaria film – in uscita da noi a marzo – dal pubblico oltre che dagli addetti ai lavori – sul Mercato della Berlinale”, in “afferma lo stato attuale del mondo molti film, passando per Torino e altri Europa secondo solo a Cannes. finanziario, così come molte opere festival, finiscono senza clamore nei listini dei L’apertura, il 5 febbraio, in cartellone riflettono temi quali nostri distributori, anche se la lontananza è affidata per la globalizzazione, guerra e alta fisica e soprattutto mediatica determina una seconda volta al finanza sotto una prospettiva cronica carenza del cinema italiano. Il regista tedesco Tom personale e familiare: non direttore Dieter Kosslick ha sottolineato la Tykwer (dopo l’orrido vedrete soldati in combattimento forte rappresentanza francese e inglese, una Heaven nel 2002) con ma i traumi dei veterani alle prese minore presenza asiatica e la consueta The International, con la vita di tutti i giorni”. abbondanza della cinematografia di casa. thriller politico con Ad esempio Lille soldat della Quanto agli Stati Uniti, con una nota di Clive Owen e Naomi danese Annette K. Olesen, su ottimismo ha dichiarato: “non penso si possa Watts e una piccola una donna soldato alle prese, una volta a casa, con le La giuria del concorso attività illecite del padre sfruttatore di immigrate; o Questi i giurati che assegneranno l’Orso d’oro Sturm di Hans-Christian della 59^ edizione: la presidente Tilda Swinton, i registi Isabel Coixet, Gaston Kaboré, Schmid (Requiem), che ha Christoph Schlingensief e Wayne Wang; gli anche un documentario nel Tilda Swinton scrittori Henning Mankell e Alice Walters. CHERI Forum, la battaglia di una donna

8 VIVILCINEMA gennaiofebbraio09 2009 speciale

THE DUST OF TIME

THE READER MAMMOTH

croata per condurre un criminale di guerra giovane uomo d’affari (Gael Garcia Bernal) grande attesa per le opere dei maestri: con davanti al Tribunale Internazionale, con che ha fatto fortuna con Internet e rimane Chéri, tratto da un romanzo di Colette, si Kerry Fox e la romena Annamaria Marinca; il folgorato da un viaggio in Tailandia. The rinnova la collaborazione tra Stephen toccante The messenger di Orem dust of time segna il secondo capitolo della Frears, lo sceneggiatore Christopher Moverman, con Ben Foster che dopo le ferite trilogia sul ‘900 a firma Theo Angelopoulos: Hampton e Michelle Pfeiffer a 20 anni da in Iraq lavora nell’ufficio che notifica ai tra Grecia, Italia, Germania, Kazakistan e Le relazioni pericolose: è la storia in familiari il decesso dei soldati, tra l’amicizia Canada, un regista (Willem Dafoe) sulle costume della passione tra una seducente con un ufficiale (Woody Harrelson) e il orme degli affetti che legano una donna e quanto matura regina dei salotti parigini e dilemma morale per l’attrazione verso una due uomini (Irène Jacob, Bruno Ganz, Michel un giovane rampollo dell’alta borghesia, giovane vedova (Samantha Morton); Londor Piccoli), in un arco di tempo che va dalla interrotta dalla famiglia di lui. è river di Rachid Bouchareb (Indigènes) con morte di Stalin nel ’53 fino alle dimissioni di l’ultima regia di Andrzej Wajda (mentre da Brenda Blethyn e Sotigui Kouyate Nixon e la caduta della giunta militare greca noi esce Katyn) suddivisa in due parti, storia accomunati dalla mancanza di notizie dai nel ’74. Accanto all’esordio dell’inglese Peter della moglie di un anziano dottore alle rispettivi figli dopo l’attentato alla Strickland (Katalin Varga, singolare diario prese col dilemma suscitato da un amore metropolitana di Londra del luglio ’05. Con di una 35enne della Transilvania), a Gigante inaspettato. Bertrand Tavernier ha girato in Mammoth, Lukas Moodysson torna ad dell’uruguaiano Adrian Biniez (l’ossessione Louisiana In the electric mist (L’occhio del occuparsi di adolescenza a rischio (Lilya 4- del guardiano di un supermercato per una ciclone), crime story sulle investigazioni del ever) e di modelli alternativi di vita donna delle pulizie) e all’opera quarta detective Tommy Lee Jones, veterano ex (Together) attraverso il percorso di un dell’iraniano Asghar Farhadi, About Ellie, alcolista, sull’omicidio di giovani donne che

di Jack Gold (1975), il recentissimo An Englishman in New York Celebrazioni (entrambi con John Hurt, suo alter ego sullo schermo) e il documentario e cibo del ’90 di Jonathan Nossiter Resident alien, che oltre a Crisp e Hurt si avvale del carisma di Sting, che Due sezioni collaterali all’insegna delle gli dedicò il brano che dà il titolo al nuovo film sul celebrazioni e delle contraddizioni tra “periodo americano”. Culinary Cinema esplora benessere e disagio: i festeggiamenti AN ENGLISHMAN IN NEW YORK invece il rapporto tra cinema e cibo declinato come dei 30 anni di Panorama (in origine “gusto del vero”: accanto ai citati documentari Film-Schau) comprendono alcune Terra Madre di Ermanno Olmi e Food, Inc. di opere del passato accanto ad opere del presente. Così, a Milk di Gus van Robert Kenner, si vedranno i nostri Haiti Chérie Sant si affianca il documentario che lo ha ispirato, The times of Harvey di Claudio Del Punta e Pranzo di Ferragosto di Milk di Robert Epstein (vinse l’Oscar); accanto al nuovo Barbe bleu, Gianni Di Gregorio, oltre ai corti Buono come il Catherine Breillat ripropone Tapage nocturne del 1979. E ancora, il pane di Giancarlo Malcovich e Pasta connection trittico dedicato a Quentin Crisp, gay controcorrente uso a sorprendere a firma UniSG. con le sue dichiarazioni al vetriolo: i biografici The naked civil servant

VIVILCINEMAVIVILCINEMA gennaiofebbraio09 gennaiofebbraio09 9 specialeSpeciale Berl

IN THE ELECTRIC MIST

WELCOME LILLE SOLDAT

coinvolge un set hollywoodiano. L’ombra del Maria Bello, Winona Ryder e Julianne Moore dell’Anna Karenina (o Madame Bovary) nazismo nel passato di un’infermiera in The nel ricco cast. E se Riccardo Scamarcio tedesca che vede nell’adulterio l’unica via di reader di Stephen Daldry, mentre Chen interpreta per Costa Gavras un migrante alle fuga da un matrimonio soffocante (il marito Kaige presenta Mei Lanfang, biografia prese con i drammi della sua condizione (di è l’affascinante Sebastian Koch de Le vite dell’artista dell’opera di Pechino celebre per i Eden is West parliamo nell’intervista a degli altri e Black book). Attesi anche il suoi personaggi femminili, con Leon Lai e parte), dalla Germania arrivano anche documentario Food, Inc. di Robert Kenner, Zhang Ziyi. Altro biopic Notorious di l’opera collettiva Deutschland 09 (13 registi che svela quello che non avremmo mai George Tillman, sul gangsta rapper tra cui Fatih Akin, il citato Tykwer, Dominik voluto sapere sul cibo che acquistiamo ogni Notorious B.I.G., mentre Happy tears di Graf, Dani Levy) e Alle anderen di Maren giorno, Singularidades de uma rapariga Mitchell Lichtenstein (Teeth), che mutua il Ade; da menzionare infine La teta loura del centenario Manoel De Oliveira ed titolo da una celebre tela del padre Roy, è la asustada di Claudia Llosa (Madeinusa) e, Adam resurrected di Paul Schrader, dal storia di due sorelle (l’arcigna Demi Moore e fuori concorso, la distensiva Pantera Rosa 2 romanzo di Yoram Kaniuk, sul paziente di un l’esaltata Parker Posey) alle prese con la con Steve Martin nell’impermeabile ospedale psichiatrico israeliano per demenza del padre. Le fantastiche avventure dell’ispettore Clouseau, affiancato da Jean sopravvissuti all’Olocausto, con Jeff di un bambino cui spuntano le ali nella Reno, Emily Mortimer e Andy Garcia Goldblum al fianco di Willem Dafoe e Derek coproduzione franco-italiana Ricky di cattivone di turno. Jacobi. Anche qui molto cinema tedesco e, François Ozon (per la quarta volta a Berlino), da Hong Kong, Empire of Silver di dal racconto di Rose Tremain che mescola La sezione Berlinale Special offre in prima Christina Yao. commedia, fiaba, horror e fantascienza. mondiale il documentario con cui Ermanno Jude Law, Judi Dench, Dianne Wiest e Steve Olmi, classe 1931, torna ad occuparsi della Compie 30 anni la sezione Panorama, Buscemi in Rage che l’inglese Sally Potter civiltà contadina: Terra madre narra diretta da Wieland Speck (“la crisi economica (Orlando) ha ambientato in una casa di dell’omonimo incontro nel 2006, a Torino, di ha avvantaggiato l’audacia degli autori moda di New York, ripresa dal cellulare di migliaia di lavoratori della terra provenienti indipendenti rispetto agli Studios”), dal folto un teenager in una settimana nella quale da tutto il mondo, una riflessione sul destino programma che assembla documentari, accade di tutto, forse anche un omicidio. comune dei popoli e un messaggio di pace e opere di impegno civile e temi affascinanti. Rebecca Miller, figlia di Arthur e moglie di rispetto per la natura. Accanto al suo film, Sul primo fronte, l’Orso d’oro 2008 José Daniel Day Lewis, ha tratto dal suo Claude Chabrol propone il poliziesco Padilha (Tropa de elite) presenta Garapa, romanzo Le vite private di Pippa Lee, Bellamy, prima collaborazione con Gérard indagine sulla fame nel mondo; Coyote di storia di una Mrs. Dalloway Depardieu accanto a Jacques Gamblin; da Chema Rodriguez parla di coloro che si contemporanea il cui marito si innamora di Hermine Huntgerburth (Masai bianca) nuova arricchiscono sulla pelle dei clandestini che una ragazza più giovane lasciandola libera riduzione del romanzo di Theodor Fontane attraversano la frontiera con gli Usa; cinque di riscoprire una sensualità sopita: Robin Effi Briest (dopo Fassbinder) con Julia giovani registi indonesiani analizzano in At Wright Penn, Alan Arkin, Keanu Reeves, Jentsch, eroina di Sophie Scholl, nei panni stake precetti morali e ripercussioni sulla

10 VIVILCINEMA gennaiofebbraio09 ino‘09 speciale

LONDON RIVER

HAPPY TEARS

NOTORIOUS RICKY

sfera sessuale nel più popoloso stato islamico sfigati e una rapina in banca”; Absolute dell’East End londinese, dallo sfruttamento del mondo; The shock doctrine di Michael evil di Ulli Lommel è una cupa storia on the minorile in Messico alla scoperta della Winterbottom e Mat Whitecross (Orso d’oro road ambientata nel Texas meridionale con sessualità a Taipei; alcune già viste a per Road to Guantanamo) sviluppa le analisi David Carradine. La Francia propone il Venezia (il messicano Voy a explotar) o a dei disastri del capitalismo teorizzati da ritorno di Isabelle Adjani, maestra di Cannes (il bosniaco Snow, il no budget Naomi Klein assieme all’autrice, anche periferia al tempo dei casseur ne La journée Afterschool). Mary and Max di Adam narratrice; When you’re strange di Tom de la jupe di Jean-Paul Lilienfeld; Elliott è plastilina animata e descrive una DiCillo rievoca la magia dei Doors di Jim l’ennesima cineprovocazione di Catherine relazione epistolare ventennale tra Morrison, mentre Little Joe di Nicole Breillat (Barbe bleue, ovvero Barbablù) e un’australiana e un newyorkese con le voci Haeusser è dedicato all’attore e modello l’attrice-regista Julie Delpy che, dopo Due di Toni Collette e Philip Seymour Hoffman. warholiano Joe Dallesandro. Le opere di giorni a Parigi, racconta le gesta leggendarie Come sintetizza la direttrice Maryanne finzione narrano le disavventure di una de La Contessa magiara Elizabeth Bathory, Redpath, “crescere di questi tempi può donna scampata ai massacri del Kosovo per che nel XVII secolo faceva il bagno nel essere pericoloso”. ritrovarsi clandestina in Francia (Human zoo sangue di vergini (con lei William Hurt e Infine, la spettacolare retrospettiva di e con Rie Rasmussen, con Hiam Abbass); Daniel Bruhl, produce il solito Tykwer). dedicata allo splendore del 70mm con un maestro di nuoto, per impressionare l’ex Completano il parterre i tedeschi Jan Krüger opere come Lawrence d’Arabia, West moglie, allena un immigrato curdo perché e Monika Treut (che ha girato Ghosted a Side Story e Ben Hur; l’Orso alla carriera attraversi la Manica (Welcome di Philippe Taiwan), gli spagnoli Agustin Diaz Yanes al compositore Maurice Jarre, legato al Lioret con Vincent Lindon); l’attesa opera (Solo quiero caminar con Diego Luna e cinema di David Lean (da Dottor Zivago a seconda di Lucia Puenzo (XXY) sull’amore tra Victoria Abril) e Roberto Caston, il Passaggio in India) e artefice di ben 150 una ricca adolescente di Buenos Aires e la giapponese Hashigushi Ryosuke. colonne sonore; il Mercato delle sua giovane domestica paraguaiana, il sogno Coproduzioni per finanziare progetti di di una vita altrove che sfocia in un omicidio Se il Forum propone come di consueto qualità (tra gli autori presenti, l’israeliano (El niño pez); la storia di un ballerino dei esordi, opere indipendenti e di ricerca, tra le Oded Davidoff di Qualcuno con cui correre, monti Appalachi (White lightnin’ di quali si segnala il linguaggio dei gesti che Bille August dopo Goodbye, Bafana, il Dominic Murphy, con Carrie Fisher). Kill pervade Beeswax di Andrei Bujalski, il norvegese Erik Skjoldjaerg di Insomnia) e la daddy, goodnight di Michael Glawogger romeno The happiest girl in the world di celebrazione delle stelle di domani, (Workingman’s death) vede il figlio di un Radu Jude e Sometime in August, rilettura Shooting Stars, con otto attori europei politico corrotto creare un gioco interattivo contemporanea delle Affinità elettive ad tra cui la nostra . in cui distruggere il proprio genitore per poi opera di Sebastian Schipper (oltre a ben 5 Insomma, fino al 15 febbraio Berlino sarà la scoprire inquietanti rivelazioni legate alle produzioni coreane), Generation è la capitale del cinema. persecuzioni naziste; High life di Gary Yates rassegna di opere incentrate sul pianeta • MARIO MAZZETTI è l’ennesima variazione sul tema “quattro giovani, dalle steppe mongole agli squat

VIVILCINEMAVIVILCINEMA gennaiofebbraio09 gennaiofebbraio09 11 intervistaRiccardo Scamarcio

Quell’energia positiva A Berlino sarà l’immigrato clandestino di “Eden is West” di Costa Gavras, mentre sui nostri schermi è uno degli Italians di Veronesi. Un film impegnativo per un attore in crescita

••• L’unico italiano a Berlino? È Incontra un mago in un villaggio greco, Gavras: qual è la tua dimensione più Riccardo Scamarcio, protagonista di Eden is scappa in continuazione dalla polizia: autentica? West di Constantin Costa Gavras, fuori qualcuno l’ha paragonato a Ulisse, con la Non lo so, e nemmeno voglio saperlo. Posso concorso alla 59^ edizione del festival differenza che lui a casa non vuole tornarci. dire che lavorando con Veronesi, che tedesco: “Mi spiace per i colleghi, ma sono Cerca la Terra Promessa, Parigi, in un conosce molto bene la commedia, ho molto contento di essere il portabandiera viaggio che lo metterà in contatto con imparato cose che mi sono tornate utili per italiano a Berlino, e soprattutto di aver italiani, tedeschi, greci, indiani, e un Eden is West. Sono giovane, ma lavorato con Costa Gavras: una tappa connazionale. Attraverso gli occhi di Elias, ci sicuramente voglio capire che film sto fondamentale della mia carriera, uno di possiamo osservare noi occidentali. facendo: ogni volta la mia preoccupazione è quegli incontri che ti cambiano la vita”. Parrebbe una commedia… per il personaggio che interpreto, sia che Come ci sei arrivato? Sicuramente, è la leggerezza la linea guida, venga diretto da Veronesi o da Costa Mi aveva visto in Mio fratello è figlio con parentesi in cui la mano di Costa Gavras Gavras. Cerco sempre di lavorare in progetti unico, casualmente ero a Parigi quando mi ritorna spietata. Potremmo parlare anche di il cui scopo sia nobile, ovvero poetico, ha chiamato al cellulare: “Ti stavo cercando, favola: il lato fiabesco è accentuato, grazie capace di liberare nello spettatore ho un copione che vorrei farti leggere”. Mi alla poesia e alla naïveté di Elias, una quell’energia positiva che rende magico il ha raggiunto in mezz’ora e mi ha detto: purezza e un’ingenuità che gli permettono cinema. “Leggilo e fammi sapere che ne pensi: per sempre di farla franca, scatenando equivoci Come ti sei trovato a lavorare con i me sei l’unico a poter interpretare il che fanno sorridere o lo rendono indifeso. francesi? protagonista”. Qual è la tua visione politica Si lavora bene, sono molto fiscali e precisi, Come hai reagito? sull’immigrazione? mentre gli italiani sono più rumorosi ma Non ci credevo, ma è ciò che ti capita È molto precisa: trovo assurdo che certi anche più elastici, versatili e istintivi. Come il facendo questo mestiere: essere scelti è Paesi permettano ai propri cittadini di nostro popolo: di certo, non sono le tremendo, tra provini e tutto il resto, ma muoversi liberamente, mentre ad altri no. E maestranze il problema del cinema italiano. insieme un autentico privilegio: da un lato, non perché questi altri non abbiano i soldi Qual è il problema? siamo esposti al mondo; dall’altro, è il necessari, ma i documenti: esistono regole Non so se si possa o debba parlare di mondo, grande o piccolo che sia, che arriva ed embarghi che non danno ai Paesi africani problema per il nostro cinema: Il divo e a te dandoti la possibilità di sognare. e a Cuba la possibilità di conoscere il Gomorra hanno avuto importanti Chi è il tuo Elias? mondo. È una condizione mentale riconoscimenti a Cannes, non credo ci si Un immigrato clandestino, che arriva in tremenda sapere di nascere e dover morire possa lamentare. Il vero problema non è il barca vicino alle coste europee, salta giù per in quel posto: il film non indica da dove cinema, ma l’Italia: negli ultimi 15 anni, la sfuggire alla polizia e si risveglia su una provenga Elias per rappresentare la politica non ha sostenuto né protetto la spiaggia di nudisti, in un luogo imprecisato, condizione di tutti gli extracomunitari. cultura, mortificando la sensibilità del come ignote sono la sua provenienza e le C’è il rischio di idealizzazione? popolo. Un gioco al ribasso molto sue origini che non conosceremo mai. È un Al contrario, Eden is West è molto pericoloso. personaggio diviso in due: realistico, perché equilibrato, anche Elias ha le sue Cosa ti aspetta adesso? non conosce l’inglese (parla solo un po’ di contraddizioni, magari è pure razzista verso A metà febbraio inizio a girare La prima francese) e ci riporta al prototipo gli indiani. Il film spiega perché gli linea di Renato De Maria, al fianco di dell’immigrato clandestino; simbolico, immigrati devono smettere di pensare che , la storia del perché naif, fantastico, parla una lingua l’Occidente sia il paradiso, e perché noi comandante Sirio, Sergio Segio, di Prima inesistente (una sorta di Esperanto, un dobbiamo smettere di considerarli dei Linea. Poi ho varie proposte italiane e miscuglio che ricorda l’Africa e il Medio diavoli. straniere da valutare, ma per scaramanzia Oriente coniato da un linguista) e crede che Hai appena finito di girare Il grande non ne voglio parlare. l’Occidente sia il Paradiso. sogno di Placido, sei in sala con Italians Qual è il suo percorso? di Veronesi e vai a Berlino con Costa • FEDERICO PONTIGGIA

12 VIVILCINEMA gennaiofebbraio09 Gus van Santintervista

FILMOGRAFIA - Mala noche (1985), Drugstore cowboy (1989), Belli e dannati (1991), Cowgirl – Il nuovo sesso (1993), Da morire (1995), Will Hunting – Genio ribelle (1997), Psycho (1998), Sco- prendo Forrester (2000), Gerry (2002), Elephant (2003), Last days (2005), Paris, je t’aime! (episodi, 2006), Chacun son cinéma (episodi, 2007), Paranoid Park (2007), 8 (episodi, 2008), Milk (2008)

Josh Brolin e Sean Penn L’autore L’uomo nuovo Per narrare la parabola dell’attivista gay Harvey Milk, il regista di “Elephant” ha privilegiato una narrazione classica con Sean Penn magnifico protagonista

••• “Non scelgo i film in base ad un concentrarci sulla valenza sociale e pubblica non era mai successo prima e su cui tutti piano ben preciso, ma sfrutto le possibilità che delle sue scelte e delle sue azioni. La sua abbiamo lavorato in maniera sperimentale. ogni singola pellicola mi permette di visione politica era, infatti, estremamente Una scelta che ha determinato anche affrontare. I messaggi presenti nel mio cinema personale ed è soprattutto a questo elemento soluzioni stilistiche ben precise, come cambiano a seconda delle storie che intendo che abbiamo voluto essere fedeli. La vita di quella di mettere la macchina da presa raccontare”. Gus van Sant, regista di film come Harvey Milk è raccontata attraverso la sua sempre in modo da seguire il punto di vista Elephant, Will Hunting – Genio ribelle, Da politica ed è questo aspetto ad essere al centro delle persone che circondavano Milk… morire, Last days e Paranoid Park dirige della narrazione. Desideravo che lo spettatore si sentisse parte Milk (recensione nel numero scorso), Ed è anche questo elemento a rendere della storia e che, anche durante i comizi e gli interpretato da uno straordinario Sean Penn e diverso il film dagli altri della sua incontri, il pubblico fosse idealmente presente. ispirato alla vita di Harvey Milk, primo gay filmografia… Volevo che gli spettatori prendessero parte alle dichiarato ad essere eletto ad una carica Sì, Milk è sicuramente il film più marce e alle manifestazioni dove c’era Harvey. pubblica negli Stati Uniti, ucciso insieme al specificamente politico che io abbia mai Preferivo che la macchina da presa fosse sindaco George Moscone da un collega. “Non realizzato e lo è, soprattutto, in maniera molto concentrata su di lui, piuttosto che vedere le sue volevo trasformare Harvey Milk in un santo, diretta. Originariamente pensavo che lo stile di parole rimbalzare sui volti di chi lo circondava. ma semplicemente raccontare la sua storia. questa pellicola dovesse essere molto In questo senso come ha scelto Sean Penn? Non è stato particolarmente difficile, perché lui documentaristico. Pian piano, però, mi sono Sean Penn mi ha sempre interessato molto aveva molte caratteristiche e qualità di cui i reso conto che questo tipo di scelta non come attore, ma mi ha anche costantemente santi, in genere, sono privi”. avrebbe funzionato. Così ho preferito seguire colpito per il suo grande impegno politico. È Chi è l’Harvey Milk del suo film? uno stile simile a quello de Il Padrino, dove una persona molto attiva a livello Quella che ho messo in scena è una sorta di tutto è irreggimentato e molto chiaro. Volevo internazionale, come sappiamo, ma anche sul pantomima della vita di Harvey Milk: il vero che fosse la sceneggiatura a raccontare la piano locale. Abita a San Francisco, la stessa Milk viveva in maniera più estrema: i suoi storia, più che la forma attraverso cui veniva città di Harvey, scrive editoriali su quotidiani “alti” erano più su di quanto si vede e i suoi sviluppata. Ogni mio film è stato un viaggio locali e ha parecchie diatribe con molti dei “bassi” erano più giù di quello che io racconto. diverso: sapevo che Milk sarebbe stato politici di quella città. Inoltre, come oratore La sua è stata una tragedia con molti momenti differente dai film più piccoli che avevo politico, ha delle qualità notevolissime che mi di commedia. Sicuramente ha avuto più realizzato in passato. Ho così preferito un tipo hanno sempre affascinato. Come Harvey, amanti e più fidanzati, e senza consumarne lui di narrazione più classica per fare in modo che prende la politica molto sul serio e ha una sua stesso, nell’ambiente in cui viveva c’erano la storia raggiungesse un pubblico il più ampio filosofia sociale e istituzionale molto precisa e molte più droghe. Harvey ha vissuto momenti possibile. In genere il cinema americano determinata. Assomiglia molto a Milk da particolarmente oltraggiosi e insolenti in racconta le storie degli eroi in questo punto di vista, anche se numero decisamente maggiore rispetto a maniera abbastanza Sean Penn ha un’innata quanto si vede nel mio film. tradizionale. Sia io che lo severità che lo rende Del resto Leonard Cohen, il grande sceneggiatore Dustin molto più serio e, per cantautore canadese, scrive che “la vera Lance Black abbiamo certi versi, perfino più santità ha i piedi nel fango e la testa nei voluto mettere al centro “duro” rispetto a cieli”… di un film molto Harvey. È un È vero, ma anche se noi presentiamo Harvey classico un gay che grandissimo attore, che come una figura del tutto positiva ci sembrava prendeva, così, il ho trovato perfetto necessario sfuggire alla tentazione di posto del in un ruolo molto canonizzarlo cinematograficamente, come “proverbiale nuovo anche per spesso capita con film del genere. Sarebbe grande eroe lui. stato irrealistico e ingiusto trasformare Harvey americano”. James Franco • MARCO SPAGNOLI Milk in un santo. Abbiamo preferito Qualcosa che

VIVILCINEMA gennaiofebbraio09 13 intervistaJohn Patrick Shanley

LE REGIE - Joe contro il vulcano (1990), Il dubbio (2008)

L’autore con Meryl Streep Philip Seymour Hoffman e Amy Adams Beate certezze Una monumentale Meryl Streep, Philip Seymour Hoffman e Amy Adams ne “Il dubbio”, che l’autore ha tratto dalla propria pièce vincitrice del Pulitzer

••• “L’ambientazione de Il morta, così non mi sono dato la pena in quel momento, nessuno in America aveva dubbio è fortemente autobiografica: gran nemmeno di cambiare il nome del dubbi riguardo all’esistenza delle parte delle persone e dei luoghi che si vedono personaggio del dramma. Un giorno, invece, fantomatiche “armi di distruzione di massa”. raccontati provengono dalle memorie della ricevo una telefonata e mi viene detto che Oggi il film esce quando tutti abbiamo dei mia gioventù”. Lo sceneggiatore e regista quella sera Sorella James in persona sarebbe dubbi. La storia de Il dubbio è diventata John Patrick Shanley, premio Oscar per venuta a Broadway… Non mi sentivo tanto l’emblema dell’atmosfera culturale di questo Stregata dalla luna, racconta così la genesi spaventato almeno dalla fine delle medie. La momento storico. della pièce teatrale con cui ha vinto il premio aspetto davanti al teatro e quando me la Il dubbio dura novanta minuti e i suoi Pulitzer, oggi diventata un film per il grande ritrovo davanti è come se il tempo si fosse dialoghi sono densi di significato: come schermo interpretato da Meryl Streep, fermato: ritorno ad essere lo studente ha lavorato su questo aspetto? Philippe Seymour Hoffman e Amy Adams. Il indisciplinato dell’epoca e lei la direttrice. Sono sempre stato molto interessato al dubbio racconta la storia del serratissimo e Fortunatamente il veder replicato l’ambiente linguaggio e alla sua celebrazione. Mi sono talora doloroso confronto tra la madre dove lei aveva lavorato circa quarant’anni sempre domandato se fosse possibile girare superiora di una scuola media di New York e prima e la storia che io raccontavo l’ha un film in cui la gente parli esattamente come un sacerdote che sembra dimostrare delle fortemente commossa. succede nella vita reale, senza danneggiare la attenzioni eccessive nei confronti dell’unico Le ha parlato anche del film? visione, dove la forma diventi, in qualche studente afroamericano dell’istituto. Un Beh, a quel punto non me la potevo cavare maniera, antitetica rispetto alla forma dramma dove lo scontro tra dubbio e certezza altrettanto facilmente ignorandola. Sorella cinematografica. La mia risposta è sì e per della colpa diventa l’occasione per un duello James è stata la consulente de Il dubbio e ha questo la sceneggiatura è quasi interamente di personalità intenso e fortemente più volte parlato con Meryl Streep. basata su dialoghi. Per me è stata una vera e coinvolgente. “Mi interessava fare in modo Il dubbio si apre in chiesa con un’omelia propria sfida che il pubblico, però, sembra che i ragazzi visti nel film assomigliassero del personaggio interpretato da Philip avere apprezzato. davvero a quelli con cui andavo a scuola negli Seymour Hoffman, in cui si fa I veri protagonisti de Il dubbio sono anni Sessanta”, continua Shanley. riferimento all’assassinio di John donne e afroamericani: perché? Qual è stato l’elemento con cui era più Kennedy e alla perdita di speranza. Il Sono cresciuto in una famiglia piccolo difficile confrontarsi? film esce, però, quando alla Casa Bianca borghese dove essere un artista significava Sicuramente le figure si è insediato Barack Obama che molti necessariamente essere un po’ strano e un delle suore e indicano come il possibile nuovo outsider. Ad essere trattati come dei “diversi” raccontare la loro vita: Kennedy… in quegli anni c’erano solo le donne e i neri. quando ho scritto Il È una coincidenza su cui ho riflettuto anche Loro, come me, vedevano cose che gli altri dubbio mi sono io: Il dubbio è ambientato in un periodo di non potevano nemmeno immaginare. basato moltissimo grandi cambiamenti sociali come il 1964, che Dal punto di vista cinematografico Meryl sulla figura di Sorella rappresenta in un certo senso uno Streep offre una delle migliori James, una monaca spartiacque. Il Bronx, il quartiere dove sono interpretazioni sullo schermo non solo che insegnava nella mia cresciuto, è cambiato radicalmente: le suore della sua carriera ma, forse, della storia scuola, da cui tutti non avrebbero portato più gli abiti che si del cinema. Come ci è riuscito? eravamo terrorizzati. Era vedono nel film e la droga e la criminalità Meryl Streep è come un pianoforte: ha tutte già anziana quando io avrebbero invaso quella zona. La maggior le chiavi per suonare qualsiasi musica. ero ragazzino e parte delle persone che ci abitavano si Durante le prove, progressivamente, lei ha pensavo che, sarebbero trasferite di lì a solo qualche anno. scoperto quale parte di se stessa utilizzare per dopo così Tutto quello che agli occhi di un bambino il mio film. Un giorno, mentre provavamo, ha tanto poteva apparire come eterno, sarebbe chiuso di colpo il copione e ha detto a se tempo, letteralmente sparito nel 1970. Oggi siamo di stessa più che a me: “Sono nata per fosse nuovo in un’epoca di cambiamento, ma gli interpretare questa parte”. Personalmente anni in cui è ambientato il film credo che sia vero: qualche tempo dopo, rappresentano, invece, un periodo in cui vedendola recitare così sul set, le ho chiesto: nessuno aveva dubbi riguardo a nulla. Non è “Mi scusi, ma lei è Sorella Aloysius, non è un caso che io abbia scritto la pièce poco vero?”. prima dell’invasione dell’Iraq quando, anche • MARCO SPAGNOLI

14 VIVILCINEMA gennaiofebbraio09 Andrzej Wajdaintervista

FILMOGRAFIA - I dannati di Varsavia (1957), Cenere e diamanti (1958), Tutto in vendita (1968), Caccia alle mosche (1969), Il bosco di betulle (1970), Paesaggio dopo la battaglia (1970), Pilato e gli altri (1971), Le nozze (1972), La terra della grande promessa (1974), La linea d'ombra (1976), L'uomo di marmo (1976), Senza anestesia (1978), Le signorine di Wilko (1979), Direttore d'orchestra (1980), L'uomo di ferro (1981), Danton (1983), Un amore in Germania (1983), Cronaca di avvenimenti amorosi (1985), Dostoevskij - i demoni (1988), Dottor Kor- czak (1990), Nastasja (1994), Miss Nobody (1996), Pan Tadeusz (1998), Zemsta - La Vendetta (2002), Katyn (2007), Tatarak (2009)

L’autore polacco Nel nome della verità “Katyn” rievoca il massacro ad opera dei sovietici di ventiduemila ufficiali polacchi nel ’40: in occasione della presentazione a Torino del film, candidato un anno fa all’Oscar, regista e cast hanno chiarito la portata dell’eccidio

••• “Per molto tempo è stato stata vietata e la tragedia si è duplicata: da un dell’Unione Sovietica, che aveva da poco impossibile scoprire la verità. L’Unione lato, il dramma di chi era stato ucciso, dall’altro siglato il patto Ribbentrop-Molotov con la Sovietica ha compiuto un insabbiamento quello dei familiari vittime della menzogna”. Germania hitleriana. Da qui, il via alle sistematico e addossato ogni colpa alla Wajda parla di “un tempo ormai lontanissimo, deportazioni, che in appena due mesi Germania nazista per oltre mezzo secolo. ma che deve essere ricordato e restituito alla coinvolgeranno l’intera nazione: l’obiettivo è Perché le autorità russe riconoscessero la memoria collettiva. È una tragedia troppo quello di privare la Polonia della propria classe propria responsabilità, abbiamo dovuto grande perché possa essere strumentalizzata a dirigente, cancellando ogni traccia del aspettare il crollo del comunismo”. Parola del fini politici”. Una tragedia che ha toccato il coinvolgimento sovietico: “Esperienze umane, maestro polacco Andrzej Wajda, autore di regista, Oscar alla carriera nel 2000 e Orso tragedia storica, retroscena: mettere tutto in Katyn, già in cartellone alla Berlinale 2007, poi d’Oro alla carriera nel 2006, anche sul piano un film non era possibile. Ho scelto di basarmi fuori concorso al 26° Torino Film Festival e ora personale: “Ho dato voce alle vittime e a chi li principalmente sui diari e le testimonianze in sala in 60 copie con Movimento Film. aspettava a casa, senza sapere che fine lasciate da molte di queste vittime”, ricorda 22.000 ufficiali dell’esercito polacco sterminati avessero fatto: un’esperienza che ho vissuto l’autore. Realismo e impatto emotivo nelle dalla polizia politica di Stalin, l’NKVD, nella sulla pelle, perché mio padre era fra loro. storie di ufficiali, soldati semplici, madri e figli, primavera del 1940 e seppelliti in fosse comuni Ricordo come mia madre, prima di morire, nel ma “questo film è solo l'inizio: guardare al nelle foreste di Katyn, Tver e Kharkov. L’armata 1950 ancora non si rassegnasse al fatto che passato – dice Wajda - è fondamentale per tedesca scoprì queste fosse nell’aprile del 1943, non sarebbe mai più tornato”. Un nobile andare avanti, spero che tanti altri registi ma il governo sovietico negò le accuse memento, quello di Wajda, che anche vorranno parlare del massacro di Katyn". (sostenendo che i polacchi fossero stati Milkolajewski sottolinea: “Ha realizzato Katyn Nell’immediato futuro dell’82enne regista, giustiziati dai tedeschi nell’agosto del 1941) per ricordare questo massacro: ha sempre fatto viceversa, c’è ancora il festival di Berlino, dove fino al 1990, quando Eltsin dichiarò film di testimonianza storica e di guerra, porta in concorso Tatarak, dal libro omonimo ufficialmente che quanto accaduto era stato rinunciando a volte perfino alle sue ambizioni del romanziere connazionale Jaroslaw ordinato da Stalin. artistiche nel nome della verità”. Iwaszkiewicz, che ha già portato sullo schermo Uno dei massacri più taciuti e controversi della Nella volontà di restituire dignità a ognuna con Il bosco di betulle e Le signorine di Seconda Guerra Mondiale è al centro di delle vittime di Katyn – “Non dobbiamo Wilko. Progetto di lunga gestazione, Katyn, dramma storico candidato dalla dimenticare”, incalza Wajda, “che dietro alle fortemente voluto da Wajda, Polonia quale miglior film straniero agli cifre si nascondono 22.000 omicidi individuali” Tatarak ha per protagonista Academy Awards 2008. “Non sapevo nulla del – il regista ha trovato in questa mole di Krystyna Janda, nei panni della massacro di Katyn. Quando ho ricevuto il memorie, in gran parte conservate in Polonia, moglie di un anziano medico copione, mia madre me lo ha letto e mi ha Gran Bretagna e negli archivi russi, il taglio del sospesa tra i ricordi e un preparato a questo orrore”, dice una delle film: “L’idea risale a molto tempo fa ma non nuovo, imprevisto amore. interpreti, la piccola Wiktoria Gasiewska, ma sapevo come organizzare i materiali e quale • FEDERICO PONTIGGIA come è stato possibile nascondere il massacro approccio adottare, per cui continuavo a per così tanto tempo? procrastinarne la realizzazione. Doveva essere “Tutti sapevano che cosa era successo davvero, un film personale? Politico? Doveva parlare ai ma non se ne poteva parlare. Ricordo che al giovani o ai familiari delle vittime?”. La mio esame di maturità nel 1978 – dice Jarek risposta a questi interrogativi è consegnata dai Milkolajewski, direttore dell’Istituto Polacco di 118 minuti del film che, inquadrando il Cultura in Italia – non si poteva menzionare il periodo dal settembre del ‘39 al ‘45, parte massacro di Katyn. Al cimitero si sapeva di una dall’invasione nazista della Polonia, con la tomba collettiva, e tutti ci mettevano popolazione in fuga spinta fra le braccia di segretamente una fiaccola. Per anni la verità è quello che diventerà il nuovo nemico: l’esercito

VIVILCINEMA gennaiofebbraio09 15 intervistaFausto Brizzi

FILMOGRAFIA - Notte prima degli esami (2006), Notte prima degli esami - oggi (2007), Ex (2009)

Carla Signoris Claudio Bisio e Giorgia Würth e Silvio Orlando Se mi lasci non vale Dopo il tormentone delle notti prima degli esami, lo sceneggiatore e regista presenta “Ex”, commedia corale scoppiettante e sardonica sull’universo dei lasciati

••• È il primo film che scrive Grazie alla buona disponibilità di mezzi capacità di contaminare i generi stessi. Una pensando a se stesso. Lo sceneggiatore Fausto produttivi, ho avuto la fortuna di scegliere commedia a Hollywood è sempre anche un po’ Brizzi, diventato regista dalle uova d’oro con esattamente gli attori che volevo e devo dire drammatica e viceversa. Soprattutto viceversa: le sue “Notti” prima degli esami, è finalmente che è stato come giocare con la nazionale da noi un film drammatico è sempre “troppo” a servizio della propria vena creativa. E della commedia! Girare duetti tra Claudio drammatico e spesso perde la leggerezza che considera Ex la sua “vera opera prima”. In Bisio e Silvio Orlando e questi a sua volta con invece è una caratteristica della vita reale. piena forma, a quanto pare, perché senza , o Montesano con Flavio Insinna Bisognerebbe far piangere e ridere nello stesso prequel né sequel sul genere, si avvale anche e , piuttosto che Nancy Brilli con film, come diceva il grande Walt Disney. di un carattere a cui il pubblico non è più Vincenzo Salemme, senza escludere Come fa il suo collega Nanni Moretti, che abituato: l’originalità. “In realtà la gente cerca Alessandro Gassman, Fabio De Luigi, lei ha dichiarato essere oggi una delle più o meno sempre la stessa cosa al cinema: Gianmarco Tognazzi, e poche vere maschere del nostro cinema... ridere o piangere; in una parola, vuole Cristiana Capotondi è davvero un’esperienza Esatto. Per me Nanni è una maschera, emozioni. Però è anche vero che un po’ di memorabile. D’altra parte ogni film è come un paragonabile a Totò o Woody Allen come novità non guastano. E sul tema degli “ex” il lungo viaggio. L’aneddoto più divertente che riconoscibilità inconfondibile. Certo, i suoi cinema non ha precedenti, anche per motivi riguarda questo film, e questo incredibile cast, lavori sono oltre il genere, essendo autore, ma sociologici: una volta la gente non si lasciava è che la consueta festa di fine riprese che si vi si nota una mescolanza emozionale. Mi come oggi. Sarebbe stato impensabile fare un gira al termine di ogni lavorazione qui chiedo perché ancora non stia girando un film: film sugli “ex” prima degli anni Settanta...”. l’abbiamo ripetuta ben 16 volte, vale a dire ad negli Stati Uniti, autori come Woody Allen, Ne parla soddisfatto Brizzi, ancora intrigato da ogni uscita dal set di ogni attore! Spielberg o i fratelli Coen sfoderano un titolo un soggetto che chiunque, indistintamente, Lei è un regista che ama particolarmente all’anno. Perché i nostri grandi registi non ne troverà “autobiografico”. gli attori. fanno almeno uno ogni due anni? E so Come le è venuto in mente di scrivere e Esattamente. Per me il cinema è perfettamente che non è una questione di girare un film sugli “ex”? essenzialmente sceneggiatura e attori. La risorse. Forse noi in Italia – tutti noi nel settore Come si dice nel film, il rapporto tra “ex” è “la regia, intesa come scelta di inquadrature, cinematografico – dovremmo davvero più grande guerra di tutti i tempi”. Siamo tutti risulta davvero secondaria. Con ogni attore si imparare dai colleghi americani almeno da pieni di “ex”, dai più giovani ai più maturi. crea un rapporto unico, un viaggio nel viaggio questo punto di vista. L’idea è dunque venuta pensando del film. Lei va al cinema spesso? Qual è l’ultimo semplicemente alla propria vita ma la scrittura Scontato dire che lei è uno dei più stimati film che ha suscitato le sue emozioni? della sceneggiatura è stata tutt’altro che sceneggiatori e registi di commedie in Vado molto spesso al cinema, è un piacere e facile. Anzi, con Marco Martani e Massimiliano Italia oggi. Chi sono i suoi maestri o fonti un dovere. Ho due titoli in testa: Come Dio Bruno siamo partiti raccontandoci delle storie di ispirazione, se esistono? comanda di Gabriele Salvatores – uno dei che avevamo vissuto personalmente o sentito Sono essenzialmente i grandi sceneggiatori colleghi che ritengo abbiano il coraggio di raccontare. Ne è nata una sceneggiatura italiani, che vanno da Age e Scarpelli a rimettersi sempre in gioco con originalità – e inizialmente “orale”, avvalorata dall’apporto Leonardo Benvenuti, Flaiano e poi registi una commedia che ho visto di recente negli emozionale che ciascuno portava come come Monicelli, Steno, Risi o Germi, giusto per Usa, Tutti insieme inevitabilmente di Seth contributo alla narrazione. Abbiamo poi citarne alcuni. Film come Divorzio Gordon, con Vince Vaughn e Reese pensato di intersecare i personaggi di ogni all’italiana, Guardie e ladri o I soliti ignoti Witherspoon. “coppia di ex” in una struttura simile a film sono per me pietre miliari. Da Ex è nato anche un manuale... come Crash o Love, actually, naturalmente Parlando sempre di film di genere – Sì, ho scritto per Mondadori Il manuale degli su un registro diverso da questi. In tutto, la commedie, nel nostro caso –, cosa manca Ex, un vero e proprio corso di sopravvivenza al stesura della sceneggiatura è durata due oggi al cinema italiano per essere rapporto con questi “personaggi”. Ma anche anni… Che non è poco! sostanziale come una volta? un omaggio a loro: se non ci fossero, non Ex è un film corale “all stars” italiane. A mio parere manca quell’elemento in cui sarebbe mai nato questo film. Come ha scelto gli attori? sono molto bravi i nostri colleghi americani: la • ANNA MARIA PASETTI

16 VIVILCINEMA gennaiofebbraio09 Ago Paniniintervista

Raiz e Gabriel Garko Raoul Bova Maschere di umanità Quindici prototipi umani, individui ai margini, compongono la clientela dell’hotel dove è ambientato “Aspettando il sole”, un’interessante opera prima

••• Quindici personaggi volontà di raccontare quell’umanità che resta Il film comunica anche un senso di coinvolti in una serie di singole, distinte trame, sempre ai margini delle statistiche. Volevo dei soffocante claustrofobia: mi pare che lei ma il regista Ago Panini tiene subito a prototipi umani che non appartenessero a abbia voluto raccontare l’albergo, dove si precisare che Aspettando il sole, in uscita il nessuna macrocategoria. I miei personaggi svolge tutto il film, come una sorta di prossimo 20 febbraio, non è affatto un film a non mi paiono antipatici o sgradevoli, prigione. episodi bensì una storia unica, concepita per piuttosto rotti, sbagliati, ognuno segnato da All’inizio il film si chiamava Il termitaio, essere mixata. “Il mio desiderio – aggiunge qualcosa di oscuro che cerca di nascondere ma successivamente abbiamo optato per un titolo Panini, all’esordio nel cinema ma forte di una che, alla fine, emerge inevitabilmente. più leggero e accattivante. Però l’idea di base lunga esperienza nella pubblicità e nei In ogni caso, nonostante la struttura è quella: raccontare un mondo dove gli videoclip – era quello di proporre una corale, mi pare che il film sfugga ad ogni uomini sono come dei piccoli animali che si contrapposizione di emozioni, spostandomi in intento sociologico. agitano molto, rinchiusi in un loro mondo, il continuazione dalla tragedia alla farsa, dal Assolutamente sì: i miei personaggi sono dei termitaio, ovvero l’albergo. Devo anche dramma alla commedia, con un film fuori prototipi umani, come detto, ma non vogliono confessare che l’idea del soggetto nasce dalla dagli schemi ma alla fine di genere, ovvero rappresentare precise categorie sociali. Il tono mia lunga frequentazione, determinata da lontanissimo dalla realtà e dalla cronaca, è volutamente grottesco, i personaggi sono ragioni di lavoro, di hotel di ogni tipo. Mi basato su una storia assolutamente quasi delle maschere. Per ciò che riguarda il attraggono questi luoghi di transizione, dove immaginaria, anche se per certi versi lavoro sugli attori, mi sono divertito a far si cerca di ricreare un clima casalingo. plausibile. Il fatto è che, come in cucina, mi impersonare a ciascun interprete dei ruoli Quando si esordisce nel cinema, piace mescolare i sapori: così ho fatto nel mio antitetici a quelli generalmente incarnati. Così, solitamente si cerca di realizzare un film”. un affascinante seduttore come Raoul Bova è primo film il più semplice possibile. Lei Fra le varie trame proposte in un disperato e frustrato rappresentante di ha fatto invece la scelta opposta, Aspettando il sole qual è la sua preferita? commercio e l’angelica Vanessa Incontrada è cercando di complicarsi la vita. L’emozione più forte, almeno per me, è legata una pornostar. Insomma, volevo sorprendere La mia voglia di set era ed è già ampiamente al personaggio interpretato da Raoul Bova, lo spettatore. Quanto alla reazione degli soddisfatta dalla mia attività di regista in altri anche perché si tratta della storia più attori, tutti si sono mostrati sinceramente settori; passando al cinema volevo realizzare complessa e difficile da realizzare. Racconta il divertiti nell’uscire dagli schemi abituali. qualcosa che avesse realmente un senso. monologo di un uomo solo e disperato; l’ho Perché ha scelto di ambientare il film nei Girare un film richiede un grande impegno e immaginato come la versione contemporanea primi anni Ottanta? volevo trovare qualcosa che valesse realmente e maschile de La voce umana di Cocteau, Volevo raccontare una storia in un’epoca nella la pena, a prescindere dalle difficoltà. Con trasferita al cinema da Renzo Rossellini in un quale fosse ancora possibile perdersi, ovvero Aspettando il sole mi è sembrato di fare la memorabile episodio con finire isolati dal resto del mondo. Voglio dire cosa giusta. protagonista nel film L’amore. Per entrare nel che oggi, grazie ai cellulari e alla rete, siamo • FRANCO MONTINI personaggio e nello spirito della storia, Bova si tutti sempre raggiungibili, isolarsi diventa un è isolato per una settimana in una sorta di atto di volontà. Negli anni Ottanta non era training, che a mio avviso ha prodotto un così; per un certo periodo, durante il tempo di ottimo risultato. un viaggio ad esempio, si era inevitabilmente I quindici protagonisti del film sono tutti irraggiungibili. Per dare un senso al film avevo personaggi piuttosto sgradevoli: non bisogno che i miei personaggi fossero crede di aver esagerato in cattiveria? appunto isolati e questo spiega la scelta Aspettando il sole è stato il mio primo film dell’ambientazione temporale. Inoltre volevo ed io per primo sono consapevole di alcuni sottolineare i guasti e i danni provocati dalla difetti; in alcuni casi sono stato un po’ massificazione televisiva, che esplode proprio eccessivo, in altre situazioni troppo tenero. Ma in quel periodo con l’avvento delle televisioni la scelta dei personaggi nasce dalla precisa commerciali. Corrado Fortuna e Vanessa Incontrada

VIVILCINEMA gennaiofebbraio09 17 intervistaEnzo Monteleone

FILMOGRAFIA - La vera vita di Antonio H. (1995), Ormai è fatta! (1999), El Alamein - La linea del fuoco (2002), Due partite (2008)

In nome della famiglia Ben otto interpreti femminili in “Due partite”, trasposizione per lo schermo dell’omonima commedia di Cristina Comencini: due generazioni di donne, madri e figlie, a confronto negli anni Sessanta e Novanta

••• Il cinema italiano non offre delusioni e dei desideri spesso repressi in confermando nel ruolo delle madri Isabella di frequente ruoli femminili importanti, nome della famiglia. Trent’anni dopo, in una Ferrari, e , figuriamoci più ruoli in uno stesso film. Due giornata d’autunno, le figlie si ritrovano alle quali si aggiunge Paola Cortellesi. Le partite, che Enzo Monteleone ha tratto nella stessa casa per il funerale di una delle figlie sono invece interpretate, oltre che da dall’omonimo testo teatrale di Cristina madri, e di nuovo, in un contesto culturale Milillo, da , Claudia Comencini, è una bella eccezione in questo completamente diverso, si ripete la magia Pandolfi e Alba Rohrwacher. panorama, con addirittura otto protagoniste del confronto fra quattro donne, Hai scritto e diretto film molto maschili, donne, esclusive dominatrici della scena. ugualmente spietato e ironico. come Mediterraneo di Salvatores o il Quattro madri e quattro figlie si Nella versione teatrale, madri e figlie erano tuo El Alamein. Da dove viene il confrontano fra loro in epoche diverse. Nel interpretate dalle stesse attrici, mentre nel desiderio di dirigere una storia e un cast 1966, in una tiepida giornata di inizio estate, film sono entrate quattro nuove interpreti. tutto al femminile? le madri si ritrovano come ogni settimana Monteleone ha apportato una sola modifica Forse era ora! All’origine di tutto c’era la per giocare a carte. L’appuntamento è al cast originario, spostando Valeria Milillo voglia di cimentarmi con un testo collaudato l’occasione per parlare della dal ruolo di madre a quello di figlia e e con il lavoro degli attori: due aspetti della propria vita, commedia di Cristina Comencini che mi delle avevano colpito molto positivamente in teatro. Il lavoro con le attrici mi è sembrato così importante che ho raddoppiato il cast, scegliendo le otto attrici migliori del cinema italiano attuale. Che tipo di interventi hai fatto sul testo per adattarlo al linguaggio cinematografico? Il teatro, a differenza del cinema, è un piano sequenza infinito, un “totalone” in cui lo spettatore fa la sua inquadratura, sceglie chi seguire e cosa guardare. Nella trasposizione per lo Crescentini, Pandolfi, Rohrwacher e Milillo schermo abbiamo lavorato

18 VIVILCINEMA gennaiofebbraio09 Ferrari, Massironi, Buy e Cortellesi

più che altro sui piani d’ascolto, famiglia e la casa. Le ragazze degli anni commedia cinematografica al femminile? l’inquadratura, i movimenti di macchina, il Novanta scelgono la loro vita e puntano Trovo insopportabili le commedia americane montaggio. Il testo non richiedeva particolari all’autorealizzazione. Sono diversi i motivi al femminile degli ultimi anni, tipo Il diavolo rimaneggiamenti, bastava usare la macchina delle insoddisfazioni: il problema della veste Prada, Women o Sex and the city. Se da presa per valorizzare le parole e la maternità è sempre centrale nella vita delle ho avuto in mente un modello è semmai quel performance d’attore. Montaggio e colonna donne, ma mentre prima i figli si facevano in tipo di teatro filmato, come La parola ai sonora danno il ritmo, e mi è sembrato modo più naturale, oggi il punto è quando giurati o Vanya sulla 42^ strada, in cui il giusto caratterizzare gli anni Sessanta con le farli, come e con chi. cinema si mette al servizio di un testo forte e canzoni di Mina, icona e nume tutelare delle Che cosa può scoprire dell’universo degli attori che lo interpretano, seguendoli donne di quell’epoca. La fotografia e la femminile uno spettatore uomo in con una macchina da presa invisibile ma scenografia contribuiscono poi a ricreare le questo film? capace di emozionare. Nel caso di Due diverse atmosfere. Nella prima parte gli Questo è decisamente un testo al femminile, partite posso dire che la versione ambienti e i vestiti sono molto colorati, dai scritto da una donna su problematiche cinematografica è più commovente di quella toni pastello, come un film di quegli anni femminili. Gli uomini sono “assenze” molto teatrale, si toccano tasti di grande emozione. girato in Ferraniacolor. Invece nella seconda presenti, sono l’altra metà della vita. Lo Come è stato dirigere un cast di sole parte, in una situazione completamente spettatore curioso potrà scoprire pensieri e donne, tutte protagoniste? diversa, l’atmosfera è resa da una fotografia discorsi inconsueti per donne degli anni Fra tutte e otto le attrici, sia quelle che decolorata che è quasi un bianco e nero. Sessanta e soprattutto una grande vitalità e avevano già “vissuto” il testo in teatro, sia le L’Italia è passata dall’euforia degli anni autoironia. Le donne hanno la facilità di nuove, si è creato quello che un regista sogna Sessanta a tempi più cattivi e tristi. affrontare temi molto intimi in maniera sempre: una magnifica alchimia. Il mio Quali sono le differenze e i punti di diretta, di litigare, fare pace, ridere e compito è stato quello di metterle a loro agio, contatto principali fra queste due piangere insieme, di avere desideri dando loro la possibilità di esprimersi al generazioni di donne? contrastanti che si accavallano l’uno meglio. Sono state talmente brave che mi Nel 1966 si devono ancora intravedere le nell’altro: tutto e il contrario di tutto. sono messo nell’atteggiamento dello avvisaglie del femminismo, che in Italia Almodovar ha raccontato benissimo questo spettatore per godermi la loro performance, e arriva in ritardo. Le protagoniste sono donne universo, forse meglio di molte registe credo che chiunque vedrà il film sarà sorpreso borghesi che ancora osservano le regole e donne. dal piacere di guardarle recitare tutte insieme. hanno come priorità della loro vita la Hai avuto presente qualche modello di • BARBARA CORSI www.fice.it

VIVILCINEMA gennaiofebbraio09 19 intervistaGiuseppe Piccioni

Paolo Sassanelli e Chiara Nicola

Sonia Bergamasco La sintonia col mondo Uno scrittore alle soglie del successo e una misteriosa maestra di nuoto al centro di “Giulia non esce la sera”, ultima prova dell’autore marchigiano, tra i fondatori del movimento “Centoautori”. Protagonisti Mastandrea e Golino

••• Giuseppe Piccioni si difficile rapporto fra una vita virtuale – piuttosto la vita segreta di Guido, l’intimo riconosce pienamente nella definizione che immaginata, raccontata nei libri o conflitto fra desiderio di riconoscimento e ha dato del suo cinema, recitata al cinema – e la vita reale, con tentativo di fuggire la vanità. Proprio nel quando ha detto che vi si respira una tutte le sue imperfezioni. Come vivono momento in cui si trova vicino al grande “dolcezza crudele”. Lo sguardo dell’autore questa contraddizione i personaggi di successo, decide di fare qualcosa per sé e marchigiano è infatti pacato e partecipe Guido e Giulia? comincia a frequentare una piscina per delle vicende dei protagonisti, ma Guido Montani è uno scrittore di medio imparare a nuotare. Conosce in questo nondimeno lucido nel descrivere certi successo che viene selezionato nella cinquina modo Giulia, l’insegnante di nuoto, una “piccoli orrori quotidiani”, come la finale di un importante premio letterario, in persona lontana dal suo mondo e dai solitudine urbana o l’inadeguatezza a vivere un periodo della sua vita in cui si trova a personaggi che lui solitamente racconta. secondo certe regole dettate dal mondo porsi delle domande sul senso e il valore del Giulia rappresenta la vita reale e la relazione esterno. In Giulia non esce la sera suo lavoro. Il film non ha l’ambizione di che nasce fra loro comporta una l’inadeguatezza riguarda entrambi i raccontare il mondo letterario, a parte alcuni responsabilità e un coinvolgimento diversi protagonisti: Guido, uno scrittore alle soglie accenni all’ambiente e alcuni personaggi dalle suggestioni letterarie a cui del grande successo, e Giulia, un’insegnante come quello dell’editore-consigliere di Guido è abituato. Fra di nuoto che nasconde un segreto nel Piera Degli Esposti, quanto raccontare e vivere si scatena proprio passato. Valerio Mastandrea e un cortocircuito che riempie ne sono gli interpreti, di significato l’esistenza di affiancati da una serie di comprimari di Guido. grande livello come Sonia Bergamasco e Piera Degli Esposti, e accompagnati dalla musica dei Baustelle, per la prima volta autori di una colonna sonora cinematografica. Mi sembra che anche in questo film torni una tua tematica, il

Giuseppe Piccioni

FILMOGRAFIA - Il grande Blek (1987), Chie- di la luna (1990), Condannato a nozze (1992), Cuori al verde (1995), Fuori dal mondo (1998), Luce dei miei occhi (2001), La vita che vorrei (2004), Giulia non esce la sera (2009)

20 VIVILCINEMA Valeria Golino e Valerio Mastandrea

Al centro dei tuoi film ci sono spesso più sincero. In che senso? A proposito del senso di un “noi”, pensi storie d’amore. C’è un motivo per cui Forse è il film che mi riguarda che attraverso la libreria del cinema da privilegi questo approccio nel mettere maggiormente, perché c’è molto del mio te fondata e il movimento Centoautori, in scena i tuoi personaggi? atteggiamento verso il mondo e dello si sia ricreata negli ultimi anni una Raccontare storie d’amore è per me un sguardo di un uomo. Rispetto ai precedenti comunità del cinema che si era modo di dire qualcosa sul mondo di oggi mi sono concesso più divagazioni e dispersa? senza cadere in un realismo da talk show, né leggerezze, e un maggior abbandono alle Credo che si senta sempre più l’esigenza di sentirmi ostaggio dell’attualità. In questo visioni e agli elementi che in un film creare insieme agli altri qualcosa che migliori caso, Giulia rappresenta una di quelle suscitano stupore. Mi piace che il film abbia le condizioni di lavoro e ci metta persone che ci sembrano distanti dal nostro una sua promessa di piacere, secondo maggiormente in sintonia col mondo: è modo di vivere e invece ci sono vicine, sono un’idea nobile di spettacolo. Ho anche l’obiettivo più difficile da realizzare e non la nostra ombra. In passato ha commesso recuperato quei toni leggeri che mi basterà certo una legge. Dobbiamo tentare qualcosa di profondamente irreversibile e appartengono, ma che avevo un po’ messo di entrare in contatto con le altre realtà che oggi vive in regime di semi-libertà. Guido da parte negli ultimi film. Le situazioni ci circondano, disegnando un’idea di mondo scopre gradualmente che il motivo per cui si divertenti sono affidate a una serie di dove poter viver con gli altri, compito che sottrae al suo sguardo è un doloroso segreto personaggi solo apparentemente secondari, hanno sempre i movimenti. Per quel che e ne resta fatalmente coinvolto. Entrambi interpretati da Piera Degli Esposti, Antonia riguarda più in particolare il mestiere del sentono una specie di difficoltà ad aderire al Liskova e da due giovanissimi attori che cinema, credo che dobbiamo recuperare il mondo e non è tanto chiaro chi dei due sia saranno una vera rivelazione, Jacopo senso di un’industria che è anche arte veramente libero. Biciocchi e Domiziana Cardinali. attraverso una maggiore libertà e Che significato simbolico hanno la Valeria Golino disegna un ritratto di responsabilità, impegnandoci a realizzare piscina, l’acqua, il nuoto? donna che si aggiunge alla tua galleria racconti più ricchi, più generosi, più inattesi. Frequentando io stesso una piscina ho fatto di personaggi femminili dalla non facile • BARBARA CORSI delle riflessioni sulla particolarità di questo personalità. Come ha lavorato su luogo, che permette di attuare quasi una Giulia? sospensione dai pensieri e dalla vita di tutti i Valeria è un’attrice che sta dimostrando di giorni. Questo capita quando si fanno cose essere in continua crescita, sempre più fisiche e ripetitive, gesti elementari come consapevole artisticamente e nuotare, inspirare, espirare. Poi l’ambiente è professionalmente. In questo film fa un pieno di suggestioni, c’è una vita sopra e personaggio che non le somiglia affatto, ma sotto l’acqua, ma le valenze simboliche nel le dà la possibilità di esprimere le sue film vengono fuori mio malgrado, quasi capacità. Con lei si stabilisce una grande inevitabilmente. complicità nel progetto, il senso di un “noi” Hai dichiarato che questo è il tuo film che costruiamo qualcosa insieme. Piera Degli Esposti

VIVILCINEMA gennaiofebbraio09 21 intervistaVolfango De Biasi

Il regista del film Nicolas Vaporidis e Laura Chiatti E A modo mio Rilettura contemporanea e in chiave di commedia della tragedia di Shakespeare, “Iago” vede protagonisti in una Venezia da favola Vaporidis e la Chiatti

••• Più che un adattamento della Biennale che sarebbe dovuto toccare a Gaya, un giovane attore francese che, per modernizzato di Otello, Iago, secondo Iago, soffiandogli anche la bellissima partecipare al film, ha imparato l’italiano in lungometraggio di Volfango De Biasi, è una Desdemona. Furioso per quanto accaduto, poche settimane. E poi accanto ad altri reinterpretazione, basata su una completa Iago decide quindi di vendicarsi. giovani interpreti – Lorenzo Gleijeses, Fabio riscrittura della tragedia scespiriana, utilizzata Mi pare che l’unico elemento rispettato Ghidoni, Giulia Steigerwalt – c’è la presenza solo come spunto. Del resto il titolo stesso del dell’Otello sia l’ambientazione prestigiosa di Gabriele Lavia, nel ruolo del film denuncia chiaramente l’intenzione di veneziana… rettore. Avere con noi l’interprete italiano più ribaltare le prospettive del racconto e il senso “Solo in parte: la tragedia di Shakespeare scespiriano che esista, che ha portato Otello del testo originale. parte da Venezia ed approda a Cipro; il mio a teatro come protagonista e come regista, ci “L’Otello di Shakespeare – chiarisce De Biasi, film comincia e finisce in laguna. La scelta di ha molto confortati; ha significato una sorta reduce dal successo di Come tu mi vuoi –èil girare a Venezia, che ha inevitabilmente di benedizione su tutta l’operazione”. dramma della gelosia per antonomasia; il mio moltiplicato le difficoltà per riprese, Accennavi prima a certa malignità della film, invece, è una favola sulla rivolta e la spostamenti, permessi e quant’altro, era critica: hai qualcosa da rimproverare ai ribellione. Il mio protagonista, Iago, è un tuttavia necessaria perché, come ho già detto, recensori del tuo primo film, che è stato ragazzo che reagisce ai soprusi e al nepotismo Iago non è affatto un film realistico, ha il un successo di pubblico? per affermare i propri diritti, scatenando una carattere di una favola e Venezia, proprio in “Nulla di personale. Semplicemente ho lotta senza quartiere, intessendo una rete di quanto città teatrale, una sorta di grande l’impressione che i critici giudichino i film inganni e menzogne per recuperare ciò che palcoscenico a cielo aperto, esaltava il sempre con lo stesso metro di giudizio; gli spetta”. carattere che volevo dare alla pellicola. Ma la personalmente credo, invece, che non ci si Insomma, pare di capire che nel film Iago Venezia del mio film è vista anche come fosse possa accostare a Gomorra, che reputo un non è affatto il subdolo, malvagio, New York, ovvero una città dove tutto può capolavoro, e ad un film di genere con lo infingardo traditore scespiriano, ma accadere e dove si incontrano rappresentanti stesso atteggiamento. Le ambizioni e gli scopi assume valenze decisamente positive. della più svariata umanità. Pur essendo dei film sono sempre molto diversi, ma noto “Il tono del film è volutamente ambiguo: non ambientato nel presente, considero Iago un spesso un’acrimonia inspiegabile nei ci sono distinzioni nette fra bene e male, di film in costume, pieno di rimandi al mondo confronti di certe operazioni. So che certo di Iago valutiamo le ragioni e letterario ed artistico. Il film è pieno di suoni e potrebbe capitare anche con Iago, ma se a spieghiamo il comportamento. Tengo tuttavia colori, con molte scene ricche e sontuose; in Topolino è consentito raccontare La divina subito a precisare che dalla dimensione della particolare, c’è una festa in maschera con commedia perché a De tragedia, il film si sposta in una dimensione di cento ballerini che si esibiscono in una Biasi dovrebbe essere commedia. Del cruento spargimento di complessa coreografia”. impedito di raccontare sangue del testo originale nel film non c’è Per i ruoli di protagonisti hai scelto i divi Shakespeare a proprio traccia. Insomma, Iago non è un’operazione del filone giovanilistico. modo?” nello stile di Romeo+Giulietta di Baz “Iago è interpretato da Nicolas • FRANCO MONTINI Lurhmann, che trasferiva il testo di Vaporidis, che avevo già diretto in Shakespeare in un’ambientazione moderna, Come tu mi vuoi e che, a dispetto post punk, ma mantenendone intatto il di certa critica maligna, ritengo un significato. Qui c’è un completo ribaltamento ottimo attore. So già che qualcuno rispetto all’originale”. dirà che un attore di commedia Per la precisione, il film di De Biasi è come Vaporidis non può recitare ambientato ai giorni nostri nella facoltà di Shakespeare, ma personalmente sono Architettura di Venezia. Iago è un laureando molto contento della sua prova. di umili origini e di grande talento, Desdemona è Laura Chiatti, scelta defraudato del proprio lavoro da Otello, figlio quasi obbligata perché il di un architetto di fama, amico del rettore personaggio deve colpire della facoltà. E così Otello ottiene l’incarico di immediatamente per il suo responsabile nel progetto di allestimento fascino. Otello è Aureliane

22 VIVILCINEMA gennaiofebbraio09 Darren Aronofskyintervista

FILMOGRAFIA - Π - Il teorema del delirio (1998), Requiem for a dream (2000), The fountain - L'albero della vita (2006), The wrestler (2008)

Mickey Rourke con Evan Rachel Wood La passione di Mickey Sembra assumere un’aura mistica il lottatore in disarmo, “The wrestler”, cui presta voce e corpo il ritrovato Mickey Rourke nel film Leone d’oro a Venezia

••• “Credo che Madonna abbia attori. Volevo essere meno controllato rispetto convinto che la gente vada al cinema ragione quando dice che un artista si deve ai miei lavori precedenti e, soprattutto, reagire soprattutto per vedere gli attori che ama. The sempre reinventare. Sono sufficientemente a quello che succedeva sul set. Dopo un film wrestler è un film basato molto coraggioso per considerare me stesso un preparato in ogni dettaglio come The sull’improvvisazione; proprio per lasciare libero artista e, come tale, devo costantemente fountain mi è sembrato giusto assaporare la il talento di Mickey, certi giorni non sapevo sfidarmi e trovare qualcosa di nuovo in quello libertà di esplorare la storia insieme al cast e in come e che cosa avrei girato. che faccio. In più, credo che ogni film debba caso, lentamente, rimuovere assieme a loro Rourke è stato sempre la prima scelta per trovare il suo personalissimo stile visivo e il quello che sembrava funzionare di meno. la parte? proprio linguaggio”. L’autore di Π, di Eppure la celebrazione tipicamente anni Per essere sincero, io sviluppo una Requiem for a dream e de L’albero della Ottanta dell’eroe e della sua capacità di sceneggiatura senza avere un attore in mente, vita - The fountain è cosciente del fatto che sacrificio richiama quel cinema e, perché mi piace sviluppare i personaggi uno il suo ultimo lavoro, The wrestler, sia addirittura, sembra suggerire una certa alla volta. Altri registi, invece, preferiscono totalmente diverso dai suoi film precedenti. idea cristica della vita... scrivere le parti avendo in testa un attore che Una scelta consapevole che lo ha portato ad È vero. Quando lavoravamo sulla sceneggiatura conoscono. Questo film è nato quindici anni fa un viaggio nella memoria degli anni Ottanta, eravamo consapevoli di una possibile lettura quando ero ancora alla scuola di cinema, ma si raccontando la storia di una ex stella del mistica della storia del protagonista, trattava solo di un trattamento. È stato Wrestling e del suo difficile rapporto con un soprattutto in una fase in cui i riferimenti alla sviluppato solo negli ultimi cinque anni e presente ostile che sembra averlo dimenticato. vita di Gesù erano più marcati in quanto il Mickey è arrivato appena un paio di anni fa. Nato e cresciuto a Brooklyn, Darren personaggio interpretato da Marisa Tomei era Sono sempre stato un suo fan, e quando ho Aronofosky compirà quarant’anni a febbraio, molto religioso. Ad un certo punto, però, ci pensato a chi potesse interpretare la parte la quando in vista degli Oscar il suo film sarà siamo distaccati da quell’immaginario, anche se scelta era limitata dal fatto che ci sono solo distribuito negli Stati Uniti e nel resto del molti elementi sono rimasti nello script finale pochi attori in grado di portare sullo schermo mondo (in Italia dal 6 marzo). “In questo caso che abbiamo utilizzato per le riprese. Del resto uomini enormi che fanno Wrestling e Mickey ho voluto puntare a qualcosa di i miei studi biblici e del Misticismo fanno sì che era uno tra questi. completamente diverso anche in ragione dello il mio lavoro non sia mai troppo distante da La canzone dei titoli di coda è stata scritta stile recitativo di Mickey Rourke”, afferma con tematiche religiose. Chi vuole leggere in questo da Bruce Springsteen… un sorriso il compagno dell’attrice Rachel film un nuovo racconto della storia di Cristo Sì, ma non è merito mio: lui non ha mai visto Weisz, con cui ha un figlio di tre anni. “Sono può farlo, perché ci sono tanti elementi che un mio lavoro, è amico di Mickey Rourke che ancora convinto che Mickey non avesse alcuna funzionano in questa direzione. gli ha scritto una lettera personale idea di quello che sarebbe successo tra il ciak e Come la citazione de La passione di convincendolo a regalarci una sua canzone. Il lo stop, quindi volevo essere preparato a Cristo… Boss ha risposto positivamente e, quando catturare sulla pellicola qualsiasi cosa potesse Beh, quello è stato suggerito dal mio abbiamo ascoltato la canzone, sia io che fare”. sceneggiatore e mi sembrava molto Mickey siamo rimasti senza fiato per la sua Lei è cresciuto con pellicole come Toro appropriato. bellezza. scatenato e Rocky: crede che esista un filo Come ha lavorato con Mickey Rourke? The wrestler ha vinto il Festival di Venezia rosso in grado di legare il suo lavoro a Erano quindici anni che Mickey non era e, adesso, è in corsa per altri premi. Cosa quello dei grandi film sportivi del protagonista di un film: la prima volta che l’ho ne pensa? passato? incontrato mi sono accorto di come, sotto il suo È un grande onore avere vinto il Leone d’Oro: Questa è una riflessione che lascio ai critici: fare un po’ beffardo e scanzonato, ci fosse una spero che quello o altri possibili premi sicuramente i film con cui sono cresciuto persona molto fragile. Quando è venuto la incoraggino i produttori a sostenere i cineasti hanno costituito una grande ispirazione per prima volta sul set mi sembrava un ragazzino che hanno una visione originale del proprio me, ma se The wrestler possa essere nel negozio di caramelle, entusiasta di potersi lavoro. È un piccolo film sincero, con un grande accostato ai titoli da lei citati e ad altri, non sta trovare lì in quel momento. L’intero stile del cuore che batte davanti agli occhi del pubblico. certo a me dirlo. Personalmente sono attratto film è stato ispirato dalla qualità della sua La gente risponde positivamente a questa dalle storie con cui riesco a relazionarmi e ho interpretazione: volevo che avesse la maggiore storia ed è la dimostrazione evidente di quanto sentito che lo stile di questo film risulta libertà possibile e non intendevo obbligarlo a un film possa essere semplice se dietro alla particolarmente nuovo e fresco per me. In seguire delle inquadrature precostituite. Credo macchina da presa c’è un regista che fa in questo senso ho cercato un approccio aperto che un attore come lui debba avere il giusto maniera onesta il mestiere in cui crede. rispetto a quello che potevo ricevere dai miei rispetto da parte del regista, perché sono • MARCO SPAGNOLI Corrado Fortuna e Vanessa Incontrada

VIVILCINEMA gennaiofebbraio09 23 Cover storyFederico Bondi

Il regista del film Dorotheea Petre, Corso Salani e Ilaria Occhini Una sconosciuta in casa Dopo il premio a Locarno alla straordinaria Ilaria Occhini, esce in Italia “Mar Nero”, buon esordio sul legame che unisce un’anziana burbera e la badante romena, molto ben sceneggiato dall’autore fiorentino e da Ugo Chiti

L’esperienza di documentarista è stata donne sole, e nella solitudine si conoscono, si importante per scrivere e girare una aprono e l’una diventa indispensabile per storia così legata a una vicenda reale? l’altra. È una storia che prende spunto dalla Non riesco a immaginarmi una storia che condizione odierna degli anziani, che si non parta dalla realtà, a mio parere sempre trovano spesso a convivere nella propria casa più interessante della pura immaginazione. con persone estranee. Per Mar Nero non mi sono inventato molto, Mar Nero è un film indipendente, a a parte l’idea del viaggio, che è nata da basso costo, realizzato in un’ipotesi: se per Angela si fosse presentata coproduzione. la necessità di partire, che avrebbe fatto mia Ci vuoi nonna, se non fosse stata costretta a letto? Sarebbe partita con lei, non ho dubbi. Proprio in seguito a questa ipotesi ho scelto di raccontare la loro storia con un film e non ••• Per scrivere il suo primo in un documentario. Mi sembrava che lungometraggio di finzione, dopo una lunga portare la telecamera a casa della esperienza nel documentario e un corto nonna avrebbe falsato e banalizzato premiato in vari festival (Ora d’aria, 1998), il rapporto che aveva con Angela. Federico Bondi si è ispirato agli affetti Invece volevo restituire la magia che familiari più vicini. Le due protagoniste di si respirava in quella casa, il senso e Mar Nero, l’anziana Gemma e la badante la forza drammatica che acquistano romena Angela, portano infatti sullo i gesti quotidiani in certe situazioni. schermo il complesso e forte legame che si Anziani e badanti non sono era creato nella realtà fra la nonna del caratteri che si vedono giovane regista fiorentino e la donna che frequentemente sullo schermo, l’ha accudita fino alla fine. In più, nel film, ma sarebbe riduttivo vedere solo le c’è un viaggio immaginato come una apparenze dei personaggi. Come spontanea risposta alla necessità di definiresti il rapporto fra Gemma e affrontare insieme le difficoltà e gli Angela, che è il cuore del film? imprevisti. Scritto insieme a Ugo Chiti, il film È una storia di solidarietà e di speranza, un è interpretato da Ilaria Occhini, che per sodalizio fra due donne apparentemente questo film ha vinto il Pardo d’oro al festival lontane per generazione, cultura, di Locarno, e dalla giovane attrice romena carattere e storie personali, che sono Dorotheea Petre. costrette a vivere insieme. Sono due

24 VIVILCINEMA gennaiofebbraio09 raccontare come è stato possibile personaggio uno spessore umano e un teatralità, mentre quando è sola è diversa. realizzarlo? carattere molto forte, grazie anche a un Come hai lavorato con il co- Ci tengo a ringraziare Francesco Pamphili, il volto estremamente mobile, che può essere sceneggiatore Ugo Chiti per arrivare a produttore di Film Kairòs, perché ha creduto dolce e terribile allo stesso tempo. Ci sono restituire questo effetto di verità nei fin dall’inizio a questa storia, dandole un momenti in cui sembra una statua, tanto è dialoghi e negli ambienti? apporto non solo economico, ma anche rigida, con quei suoi occhi glaciali. All’inizio Nelle opere prime si tende a voler dire creativo. Il progetto ha preso corpo a Torino, era molto preoccupata di dover esprimere troppo e Ugo mi ha ricordato che il tempo all’interno delle Giornate Europee del una vecchiaia che fortunatamente non le a disposizione è poco e la sintesi è Cinema e dell’Audiovisivo, luogo che appartiene, non avendo i problemi fisici di fondamentale. In fase di sceneggiatura, agevola l’incontro fra produttori e autori. Lì Gemma. A me, che non ho una grande quando si trattava di inventare, venivo ho incontrato Pamphili, gli ho raccontato la esperienza di lavoro con gli attori, è servito assalito dai dubbi, mentre nel rielaborare storia dalla quale ho ricavato il trattamento, tantissimo avere come punto di riferimento situazioni reali ero molto più a mio agio. I che lui ha opzionato. Abbiamo avuto un mia nonna per darle indicazioni sulla postura dialoghi, ad esempio, derivano in gran finanziamento per lo sviluppo da parte di del corpo, delle mani e altri dettagli, come parte da quelli veri fra mia nonna e la Media e del Ministero per i beni e le attività per esempio l’uso di un fiorentino arcaico e badante. Avevo preso pagine e pagine di culturali, poi sono intervenuti Rai Cinema e popolare che Ilaria ha saputo recuperare appunti sulle parole ascoltate nella la coproduttrice romena Ada Solomon, dopo tanti anni di assenza da Firenze. quotidianità di quella casa. attraverso la quale abbiamo Come hai trovato Dorotheea Petre? Anche la casa di Gemma è avuto i finanziamenti del Mi è stata segnalata dalla produttrice estremamente precisa nei dettagli… ministero e della tv romeni. romena Ada Solomon. È un astro nascente in La casa di Gemma è ricostruita in un Infine c’è stato un Romania ed era perfetta fisicamente, con appartamento che fa parte di un complesso contributo della Toscana quell’aspetto un po’ da bambina, mani di case popolari di Firenze dell’epoca Film Commission. piccole, occhi grandi e dolci. Ha fascista. I mobili sono quelli che si potevano Ilaria Occhini mancava un’impostazione di recitazione diversa da trovare nell’appartamento accanto, dove da tempo dallo schermo quella di Ilaria, più disposta a farsi abitava la signora anziana che ci portava con un ruolo da sorprendere dall’improvvisazione. In un sempre il caffè: l’armadio impiallacciato anni protagonista. Come è primo momento avevo paura di mettere Cinquanta, la credenza della cucina stato lavorare con insieme due attrici così diverse, ma poi mi ingiallita, l’armadio letto in camera di una grande attrice sono reso conto che queste dinamiche Angela, con la lucidatura appannata dal del teatro e del esistono anche nella realtà. Certi anziani, tempo. Mi piaceva l’idea che l’appartamento cinema? soprattutto a Firenze, recitano la parte dell’ di Gemma somigliasse all’interno della casa Ilaria è una anziano, mettono in scena se stessi o la parte di Angela, povera ma con una sua dignità e professionista più arcigna di sé. Gemma si “rappresenta” verità. eccezionale, ha dato al davanti ad Angela in momenti carichi di • BARBARA CORSI

VIVILCINEMA gennaiofebbraio09 25 schede critiche L’ONDA

di Dennis Gansel che molto mutua dalle accelerazioni Titolo originale: Die welle …Sceneggiatura: Dennis drammatiche e dalle svolte intrise di Gansel, Peter Thorwarth dal romanzo “The wave” di romanticismo delle più rassicuranti Todd Strasser …Fotografia: Torsten Breuer …Mon- storie di liceali alle prese con taggio: Ueli Christen …Musiche: Heiko Maile …Inter- l’avvicinarsi dell’età adulta, punto di preti: Jürgen Vogel, Frederick Lau, Max Riemelt, Jen- forza del trascinante film di Gansel, nifer Ulrich, Cristiane Paul …Produzione: Rat Pack Film Produktion, Constantin Film Produktion premiato al Sundance un anno fa e, …Distribuzione: Bim …Germania 2008 …colore 105’ dopo grandi incassi in patria e festival in giro per il mondo, ••• IL CINEMA TEDESCO si era già applaudito al recente Festival di soffermato con Das experiment Torino, è il quesito di fondo, sulla labilità della psiche umana di l’interrogativo tutt’altro che fronte a condizionamenti di riduttivo sulla possibilità che si gruppo. Con L’Onda, ispirato ai ripeta l’escalation che ha portato fatti accaduti nel ’69 in California, all’Olocausto attraverso propaganda descritti da un romanzo e acquisizione del consenso. Un statunitense “riportato” nella terra che vive su un barcone con una Gelmini), logo, uniforme e saluto… tema talmente rilevante che che 75 anni fa ha vissuto collega incinta e ha sviluppato un Se i figli dei genitori liberal tornano alla mente le parole di l’affermazione del nazismo, si va evidente complesso di inferiorità nei sviluppano anticorpi salutari, altri Walter Barberis dalla postfazione a oltre: con uno stile scorrevole e una confronti dei colleghi, a causa del studenti si rivelano pronti ad essere “I sommersi e i salvati”: nelle costruzione lineare adatta tanto alle suo percorso formativo manipolati, per fragilità caratteriale riflessioni di Primo Levi, sale d’essai quanto ai multiplex, si “alternativo”. o per volontà di riscatto: giorno sopravvissuto ad Auschwitz, delinea il percorso inquietante di La convinzione degli alunni è che al dopo giorno aumentano azioni di “un’esperienza estrema ha perduto una classe liceale che nell’arco di giorno d’oggi una nuova forma di gruppo aggressive, bravate e il suo carattere apparentemente una settimana, quanto dura il corso fascismo non sarebbe possibile: ostracismi nell’incredulità dei eccezionale, per dirci come sia di “autocrazia”, dapprima con un’opinione contraddetta da un genitori e del prof ormai incapace di possibile scivolare in quel baratro scetticismo poi con crescente e gioco di ruolo che in pochi giorni abbandonare la finzione del coltivando atteggiamenti soverchiante entusiasmo ricrea produce risultati sorprendenti. Una “gioco”. L’onda anomala di forza e conformisti, zelanti, deferenti nei terreno di coltura e struttura classe sempre più numerosa accoglie pensiero unico travolge l’intera confronti di qualche presunta piramidale propri dei sistemi con crescente convinzione i concetti scuola nella sfida decisiva del torneo autorità, lasciandosi accecare dittatoriali. Artefice dell’operazione di disciplina, forza e azione; complici di pallanuoto e nell’assemblea dall’egoismo di gruppo, cercando è il cazzuto professore di scienze le nuove tecnologie si dota di nome convocata dall’ispiratore per placare rifugio nel vicolo cieco dell’orgoglio politiche ed educazione fisica Rainer (L’Onda, sorprendente omonimia gli animi, con esiti tragici. identitario”. Appunto. Wenger, beniamino degli studenti con il movimento studentesco anti- Al di là dello sviluppo della trama, MARIO MAZZETTI

intervistaDennis Gansel Corsi e ricorsi Ispirato a una storia vera, “L’Onda” descrive la genesi di un movimento dittatoriale in una classe di liceo: un inquietante esperimento per un film tedesco apprezzato a Torino

••• Per spiegare la storia del partito NazionalSocialista e la L’opinione degli studenti? dittatura di Hitler, l’insegnante di un istituto superiore tedesco, Rainer Abbiamo mostrato il film in molte scuole: tendenzialmente, più gli Wenger, mette in pratica un esperimento, creando in classe un studenti erano giovani più erano possibilisti, ma penso dipenda molto movimento chiamato L’Onda, caratterizzato da un particolare saluto e dagli insegnamenti dei loro professori. Viceversa, gli studenti più l’obbedienza a ferree regole di disciplina: ben presto, L’Onda governerà adulti erano perplessi: chi lo riteneva possibile, diceva che avrebbe non solo all’interno della classe, ma sull’intera scuola. È L’Onda (Die sicuramente partecipato alla Resistenza. Welle) – singolare omonimia con il movimento studentesco italiano – Come hai scelto gli interpreti? del regista tedesco Dennis Gansel, caso cinematografico in patria, Rainer Wenger è un personaggio carismatico, per il suo ruolo ho premio “Invito alla Scuola Holden” per la sceneggiatura al 26° Torino Film Festival e a fine febbraio nelle sale con Bim Distribuzione. pensato a Jürgen Vogel, anche lui affascinante e molto popolare in L’Onda è basato su eventi reali? patria. Più difficile il casting degli studenti: hanno tutti tra i 17 e i 24 Si basa su una storia realmente accaduta nel 1967 in una scuola di Palo anni e provengono da ogni parte della Germania. Alto in California, che ha ispirato un romanzo – leggermente diverso Perché la popolazione tedesca aderì al Nazismo? dalla vicenda reale – e il racconto del professore sull’esperimento: Si trattò di un fattore psicologico: ne L’Onda ci sono musiche, colori, avevo dieci anni quando l’ho letto la prima volta, e mi è rimasto dentro. divertimenti e feste di gruppo esattamente come fece allora il Ho voluto trasporre la storia in Germania, con un interrogativo Nazismo, cercando il consenso attraverso manifestazioni di grande inquietante: “Oggi potrebbe risuccedere?”. impatto visivo, cinema di propaganda e radio. Oggi sicuramente si Ritieni che il Nazismo possa ritornare? servirebbe di Facebook. È un dibattito ancora molto vivo in Germania, personalmente mi pongo Qual è l’antidoto? la domanda dall’età di dodici anni: se la risposta è affermativa, che Più che insegnare la democrazia ai giovani, bisognerebbe viverla ruolo potrei avere? Ci sarebbe quella Resistenza che è mancata durante quotidianamente. Solo così si può evitare una nuova Onda. il Terzo Reich? Non credo che oggi sia possibile in Germania, ma temo FEDERICO PONTIGGIA un governo autoritario, come quello russo.

26 VIVILCINEMA gennaiofebbraio09 schede critiche LA SICILIANA RIBELLE

di Marco Amenta sia espressione non soltanto di Sceneggiatura: Sergio Donati, Marco Amenta onestà, coraggio e determinazione, …Fotografia: Luca Bigazzi ...Montaggio: Mirco Gar- ma soprattutto il frutto della rone ...Musiche: Pasquale Catalano …Interpreti: consapevolezza riguardo al degrado Veronica D’Agostino, Gérard Jugnot, Marcello Maz- morale e umano, e soprattutto zarella, Lucia Sardo, Francesco Casisa, Primo Reg- all’orrore che la mafia rappresenta, giani, Paolo Briguglia ...Produzione: R&C Produzioni, Eurofilm, Roissy Film con Rai Cinema …Distribuzio- calpestando i valori più sacri. La ne: Istituto Luce …Italia 2008 …colore 105’ storia di Rita testimonia, attraverso una scelta dolorosa che rinnega ••• UN FILM DOLOROSO e necessariamente l’essere figlia, necessario quello che il regista de Il sorella e donna, una ribellione nei fantasma di Corleone, Marco confronti della mafia ma, Amenta, ha dedicato alla vicenda di soprattutto, di quella mentalità di Rita Atria, collaboratrice di giustizia cui lei stessa era, più o meno del giudice Borsellino suicidatasi inconsapevolmente, parte. una settimana dopo la strage di via Un personaggio che il regista eleva D’Amelio. Senza retorica e con una dalla cronaca e fa assurgere alla buona dose di lungimiranza dignità di una tragedia scespiriana, emotiva, restituisce al pubblico la evitando con gusto e intelligenza il storia di una ragazza poco più che killer dei suoi familiari ad un più difficile per la giovane è rischio di proporre un’eroina adolescente costretta dagli eventi giudice che, a differenza di altri, ha scoprire come suo padre non fosse monodimensionale da fiction ad un destino tragico. Figlia di un il coraggio e la dignità di affrontare il gentiluomo un po’ guascone che televisiva. La siciliana ribelle cosiddetto “uomo d’onore” i mafiosi con il disprezzo che aveva sempre creduto, bensì un raccontata da Amenta è una eliminato da Cosa Nostra per non meritano. Rita e il giudice assassino e un criminale come tanti ragazza normale in una situazione essersi convertito al business alla stabiliscono un rapporto speciale, altri. orribilmente straordinaria, che droga, Rita cresce fianco a fianco costruito con difficoltà e La siciliana ribelle ha il grande grazie all’esempio di uomini degli assassini di suo padre in un compassione da parte del merito di proporsi come un film superiori come Giovanni Falcone e paesino siciliano governato da magistrato che comprende fino in ispirato alla vita di Rita Atria e non Paolo Borsellino, con una rabbia e sempre dall’establishment fondo il dramma della ragazza, come un film biografico o un un’irruenza tutte femminili ha criminale. Quando anche suo allontanata da casa, rinnegata dalla documentario. Una pellicola che, guardato il mostro negli occhi, fratello è ucciso dalla mafia, Rita madre e dalla famiglia, indicata nonostante alcune ingenuità, ribellandosi e rifiutandosi di essere decide, diciassettenne, di come pazza e mitomane dagli propone al pubblico una storia come tutti gli altri. Un film da denunciare i squallidi avvocati dei criminali che esemplare lontana dall’agiografia, vedere per imparare e per capire. ha spedito dietro le sbarre. La cosa che mostra come la lotta alla mafia MARCO SPAGNOLI

intervistaMarco Amenta FILMOGRAFIA - Diario di una siciliana ribelle (doc, 1998), L’ulti- mo Padrino (doc, 2005), Il fanta- sma di Corleone (doc, 2006), La La mafia, quella vera siciliana ribelle (2008) Esordio nella finzione di un apprezzato documentarista, “La siciliana ribelle” si propone di sfatare falsi miti e rimuovere la patina di glamour delle fiction

••• “Il titolo La siciliana ribelle è il primo cui abbiamo pensato. Per sono affascinanti e hanno perfino qualcosa di romantico. È un immaginario un po’ abbiamo anche considerato l’ipotesi di cambiarlo, perché a qualcuno pericoloso e falso che bisogna rompere, perché poi accadono quelle cose sembrava rivelare un po’ troppo. Invece, alla fine, ho preferito mantenerlo disgustose che vediamo su Facebook con i fans di Totò Riina o di Matteo tale, perché il mio film racconta proprio questo: la storia di una ragazza Messina Denaro. La mafia è il Male assoluto, altro che glamour! Gli eroi, le siciliana come altre che, a differenza delle sue coetanee, si ribella non solo persone glamour sono quelle che si ribellano, non gli affiliati. Per questo alla mafia in quanto tale, ma alla costante sopraffazione delle donne. La sua motivo io ho voluto realizzare un film estremamente realista con facce è una ribellione contro un potere maschile precostituito e apparentemente siciliane e attori locali: per portare sullo schermo una pellicola che immutabile”. Dieci anni dopo il documentario Diario di una siciliana raccontasse com’è la mafia veramente e che mostrasse il dolore e la ribelle e in seguito all’esperienza come autore di altri due documentari quali violenza che ha distrutto tante vite. L’ultimo Padrino e Il fantasma di Corleone, il regista Marco Amenta torna Lei ha resistito alla tentazione di distinguere tra la mafia del ad occuparsi di mafia, esordendo con un film di finzione incentrato sulla passato, dandone un’idea quasi nostalgica, e quella di oggi. vicenda di Rita Atria, collaboratrice di giustizia del giudice Paolo Borsellino le È vero. Sebbene prima dell’avvento dei corleonesi la mafia ricorresse cui dichiarazioni portarono all’arresto della cosca mafiosa di cui avevano fatto all’omicidio come estrema risorsa e non come abituale modus operandi, parte anche suo padre e suo fratello prima di essere uccisi. “Non uso mai il non c’è nulla di cui essere nostalgici, anzi! Questa gente era, comunque, nome di Rita Atria, perché il mio desiderio era che questo film andasse oltre violenta e brutale. I mafiosi del passato non erano dei “Robin Hood”, ma la cronaca e la mera elencazione dei fatti”, prosegue Amenta. “Questa è una dei criminali e degli assassini. Forse non erano spietati come i Riina e i storia di rottura, di cambiamento e di speranza. Non volevo realizzare un film Brusca, forse non scioglievano i bambini nell’acido, forse non uccidevano nel solco del tanto cinema di mafia che vediamo, ma piuttosto portare sullo le donne ma, al tempo stesso, erano l’espressione di un clima di schermo il racconto dell’emancipazione di una ragazzina che insorge contro sopraffazione e, soprattutto, rubavano, estorcevano, stupravano e qualcosa più grande di lei. Una sorta di romanzo di formazione su un’eroina uccidevano così come accade ancora oggi. Il mafioso non era una figura inconsapevole. È la storia di una vittoria: della determinazione di una giovane positiva, ma qualcuno che, approfittando del vuoto lasciato dallo Stato, non ancora donna contro un intero sistema”. amministrava il potere secondo il proprio gradimento. Quella che si vede Un film che, in un certo senso, si ribella ad una serie di stereotipi… nel mio film è la mafia “vera”. Io ho cercato di rendere la realtà così com’è, dunque volevo farla finita con MARCO SPAGNOLI una certa retorica cinematografica e da fiction televisiva secondo cui i mafiosi 27 schede critiche FROST/NIXON

al racconto di Good night, and e la sua interpretazione accurata good luck di George Clooney, svela il senso di inferiorità di cui, Frost/Nixon ricrea le circostanze dietro l’aggressività e l’uso dell’intervista in quattro parti alla smodato del potere che aveva televisione inglese, e scava a fondo caratterizzato la sua presidenza, nella personalità di Nixon e Frost, Nixon era schiavo. Convince il rivelandone alla fine il background confronto tra i due, tra il solitario comune: una modesta famiglia di e tenebroso Nixon e il superficiale, provenienza, la continua lotta per pigro e chiacchierato Frost (qui affermarsi di fronte ai colleghi però penalizzato da trucco e benestanti e benpensanti, e il acconciatura). Il contenuto delle rischio che entrambi corrono con interviste è quello reale, di quell’intervista, con cui Frost si conseguenza il lavoro di scrittura e gioca i propri soldi e il proprio regia si concentra sul dietro le futuro, e un Nixon in cerca di quinte, la parte sicuramente più redenzione rischia invece la interessante, sia perché rivela propria colpevolezza, tutta la sua segreti e bugie dei due di Ron Howard pubblica umiliazione. umana debolezza insomma, di Morgan si è affermato in questi personaggi, sia perché ci informa Sceneggiatura: Peter Morgan dalla sua pièce teatra- fronte ad un inconsapevole David su fatti e pensieri privati, le …Fotografia: Salvatore Totino …Montaggio: Mike ultimi anni scrivendo ritratti Hill, Daniel P. Hanley …Musiche: Hans Zimmer Frost, popolare anchorman inglese di figure importanti fino a quello che è il …Interpreti: Frank Langella, Michael Sheen, Rebecca e famoso playboy. (L’ultimo re di Scozia e momento culminante Hall, Kevin Bacon, Sam Rockwell, Oliver Platt …Pro- Howard ritrae Nixon come una The Queen), scavando del film, la telefonata duzione: Imagine Entertainment, Relativity Media, vittima dei propri errori e dei nell’animo umano e di Nixon a Frost la Studio Canal, Working Title …Distribuzione: Univer- sal …Usa/Francia/Gran Bretagna 2008 …colore 122’ propri limiti, in un film asciutto e scoprendo sfumature sera prima intenso, in cui la regia scompare a del carattere che fanno dell’intervista finale, ••• RON HOWARD porta sullo favore della scrittura di Morgan e di una persona uno l’epicentro dell’attento schermo la pièce teatrale di Peter dell’ottima interpretazione di straordinario studio dei personaggi e la Morgan basata sulla storica Frank Langella (Nixon) e Michael personaggio caduta dei veli della intervista televisiva del 1977, in cui Sheen (Frost). Lontano dalle cinematografico. politica e della Richard Nixon, tre anni dopo le sue ambiguità sensazionalistiche Langella non vita. dimissioni dalla presidenza degli dell’altro film su un presidente assomiglia CHIARA BARBO Stati Uniti in seguito allo scandalo repubblicano uscito in questi mesi, molto a Nixon Watergate, ammise i propri errori il controverso W. di Oliver Stone, e ma piuttosto e le proprie responsabilità, la per certi aspetti più vicino ai toni e lo impersona, KATYN

di Andrzej Wajda loro eliminazione fisica era il modo migliore di sottomettere la Polonia, Sceneggiatura: Andrzej Wajda, Przemyslaw Nowa- kowski, Wladyslaw Pasikowski dal romanzo di che del resto era stata cancellata dalla Andrzej Mularczyk …Fotografia: Pawel Edelman carta geografica d’Europa di comune …Montaggio: Milenia Fiedler, Rafal Listopad …Musi- accordo con i tedeschi”. Frutto del che: Krzysztof Penderecki …Interpreti: Maja Osta- patto Molotov-Ribbentrop, che szewska, Wiktoria Gasiewska, Andrzej Chyra, Mag- consegnò il paese a Stalin il 17 dalena Cielecka …Produzione: Akson settembre 1939, quella carneficina Studio, TVP, Polski Instytut Sztuki Filmowej, Teleko- non restò d’altra parte isolata. Le munikacja Polska …Distribuzione: Movimento Film …Polonia 2007 …colore 117’ mogli e i figli degli ufficiali venivano deportate a Est, mentre l’università di ••• TRE MILIONI di persone hanno Cracovia era stata spazzata via in un visto in Polonia Katyn, uno di quei solo giorno dai nazisti. Wajda film necessari che servono a saldare i racconta tutto questo in modo conti con la storia, a restituire giustizia meticoloso ma sapiente anche nel toccare le corde dell’emozione e e dignità. Anche su un piano Per l’anziano cineasta, già vincitore di ha deciso di parlare soprattutto delle dell’indignazione. Rigorosa personale. Andrzej Wajda, nato il 6 un Oscar e di un Orso alla carriera, si donne coinvolte nell’eccidio, che (nonostante qualche polemica da marzo del 1926 a Suwalki, era figlio di tratta di un progetto per molti versi hanno passato anni a leggere la lista parte dei russi) la documentazione: il Jakub Wajda, capitano di fanteria che cruciale, del film di una vita: “Per dei caduti non lasciando nulla di regista ha lavorato non solo sulle morì nel massacro insieme ad altri molto tempo il massacro di Katyn è intentato per riavere i loro cari. Così carte ufficiali, conservate negli archivi 22mila ufficiali e civili. Sua madre, stato il segreto meglio conservato la protagonista del film, per un polacchi, americani e britannici (quelli come racconta lo stesso regista, dalla censura dell’Urss. Solo dopo la equivoco, crede che il marito sia russi restano tuttora inaccessibili), ma continuò ad aspettarlo fino alla fine fine della guerra fredda, quando la ancora vivo e che sia invece morto il anche sui diari e le lettere, ed è dei suoi giorni. Questa tragica Polonia è divenuta un paese libero, è migliore amico di lui. Ma sono proprio al ritrovamento di un diario esperienza, una delle pagine oscure stato possibile aprire gli archivi, dove centinaia e centinaia le mogli e i figli che il film affida una cospicua parte della Seconda Guerra Mondiale, usata sono conservati i dossier di tutti gli che continuano ad aspettare una del plot. È infatti proprio nelle come strumento di propaganda sia dai ufficiali eliminati per ordine di Stalin notizia, una risposta, un certificato di confessioni private che troviamo le nazisti che dai sovietici, è divenuta e sepolti in fosse comuni nella morte, a cercare un nome in una circostanze più laceranti e simboliche. un’opera dalle immagini classiche e foresta, dove vennero seppellite lista. Come quelle bandiere polacche che potenti, sottolineate dalle musiche di anche molte vittime delle purghe Un dramma personale che diventa venivano strappate in due. Così, Penderecki. Un’opera notata staliniane di nazionalità russa”, dice tragedia collettiva per la nazione mentre il rosso tornava a sventolare dall’Academy, che la selezionò tra i Wajda. L’autore di film come L’uomo polacca. In quei giorni un’intera sui palazzi, il bianco finiva negli candidati all’Oscar per il film straniero, di marmo e Kanal ha aspettato a classe dirigente venne liquidata con scarponi dei soldati sovietici, usato scelta sia dal Festival di Berlino che da lungo prima di dare vita a questo un colpo di pistola alla nuca. “Tra per scaldarsi i piedi. quello di Torino. Ora, infine, nelle sale progetto, ispirato al libro di Andrzej loro c’erano giuristi, ingegneri, italiane. Mularczyk intitolato Post mortem, e artisti, intellettuali: per i sovietici la CRISTIANA PATERNÒ

28 VIVILCINEMA gennaiofebbraio09 schede critiche REVOLUTIONARY ROAD

di Sam Mendes solo dopo la morte, ha lavorato anche nel cinema come Sceneggiatura: Justin Haythe dal romanzo di Richard Yates …Fotografia: Roger Deakins …Mon- sceneggiatore. Rispetto al romanzo, taggio: Tariq Anwar …Musiche: Thomas Newman nato (come tutta la produzione di …Interpreti: Leonardo DiCaprio, Kate Winslet, Micha- Yates) da forti suggestioni el Shannon, Ryan Simpkins …Produzione: BBC autobiografiche ma capace di Films, Evamere Ent., Goldcrest Pictures, DreamWorks tratteggiare il ritratto psicologico di Pictures, Neal Street Prod. …Distribuzione: Universal un’intera generazione, sullo …Gran Bretagna/Usa 2008 …colore 119’ schermo si perde un po’ la sottile critica al conformismo e al ••• SCENE DA UN MATRIMONIO perbenismo imperanti nella società nell’America degli anni ’50. Al americana dell’epoca, ma in centro del racconto le vicende di compenso l’attenzione è tutta una crisi coniugale, argomento concentrata sul microcosmo nel tutt’altro che originale nel cinema quale agiscono i due protagonisti. È dei nostri giorni, ma sviluppato in liberarsi da un lavoro che detesta e tradimenti, insoddisfazioni, grazie all’ottima performance di maniera inconsueta ed insolita, che ritiene del tutto privo di incapacità di comunicare sono Leonardo DiCaprio e in particolare oltre che molto convincente. Perché significato; April, che ha studiato l’effetto, non la causa della rottura. di una superba Kate Winslet che le le cause della progressiva rottura per diventare attrice, si ritrova Il merito di raccontare una crisi emozioni sono numerose e intense. fra Frank e April Wheeler, la coppia schiava dei propri obblighi di coniugale da questa curiosa Per la cronaca, è la prima volta che i più affascinante e invidiata di un madre, moglie e casalinga. prospettiva è innanzitutto due interpreti si ritrovano insieme quartiere residenziale del Revolutionary Road racconta il dell’omonimo, interessantissimo sul set, undici anni dopo i trionfi di Connecticut, non sono, come dramma dell’impossibilità, almeno romanzo di Richard Yates, Titanic. Per altri versi, accade nella maggioranza dei per Frank e April, di essere ristampato per l’occasione in Italia l’annacquamento del côté matrimoni che vanno in frantumi, anticonformisti ed è proprio la da Minimun Fax. La trasposizione di sociologico della storia rende più tradimenti, insoddisfazioni, cancellazione dei sogni a Sam Mendes, ispirata allo stile moderno e attuale quanto narrato. incapacità di comunicare, bensì determinare la crisi. Consapevoli di tipico dei melodrammi Diventa, infatti, facile identificarsi dapprima il desiderio di entrambi i essere soffocati da una situazione hollywoodiani degli anni ’50, è nei problemi di April e Frank, coniugi di considerarsi diversi e priva di sbocchi, ad un certo punto, giustamente fedele alla matrice perché si tratta di due personaggi speciali e successivamente l’amara fra la sorpresa generale di amici e letteraria: ne rispetta dialoghi e che, come accade sempre più spesso constatazione di scoprirsi invece colleghi, Frank e April ipotizzano di battute, anche perché il libro ha un ai nostri giorni, cercano inutilmente esattamente identici a tutte le altre lasciare tutto e iniziare una nuova impianto sufficientemente di rimpossessarsi della propria vita, persone conosciute e frequentate, vita a Parigi; quando, per decisione cinematografico. Non a caso Yates, di un’esistenza che, per quanto ricalcando proprio i modelli del marito, rinunciano al progetto, scrittore sfortunato e misconosciuto agognata, è continuamente disprezzati. Frank, che sognava di il loro matrimonio si esaurisce in vita, scomparso sessantaseienne sfuggente. diventare uno scrittore, non riesce a definitivamente. In questo caso nel 1992 e diventato autore di culto FRANCO MONTINI IL DUBBIO

banalmente, così come appare su cui è nato, per diventare così un all’inizio del film, la bigotta film vero e proprio. istigatrice di una caccia alle streghe Il dubbio non è ovviamente contro un ambiguo sacerdote “grande teatro filmato”, ma al interpretato da un altrettanto tempo stesso la sua visione convincente Philip Seymour evidenzia quanto la scansione Hoffman. temporale risenta ancora molto Carichi di amara ironia e ispiratori dell’originaria messinscena di di significati più profondi e Broadway. Il film trae la sua forza inquietanti, i dialoghi de Il dubbio dal confronto dialettico tra i consentono agli attori di esprimersi protagonisti: un nucleo narrativo al loro meglio e di rendere fino in rilevante, da cui lo sceneggiatore e fondo il dramma psicologico dei regista John Patrick Shanley, autore propri personaggi nell’affrontare anche del dramma teatrale, non una storia torbida, incentrata su sembra volersi distaccare, una possibile molestia sessuale in privilegiando invece l’elemento cui sarebbe coinvolto l’unico claustrofobico rispetto all’apertura problematico ragazzino strutturale del film verso l’esterno. di John Patrick Shanley anni Sessanta. Il film, infatti, verrà probabilmente ricordato più per la afroamericano dell’istituto Una scelta che, concentrando la Titolo originale: Doubt …Sceneggiatura: John cattolico. Il problema è che quando narrazione sui protagonisti, dà vita Patrick Shanley dalla sua pièce omonima …Foto- straordinaria recitazione della grafia: Roger Deakins …Montaggio: Dylan Tiche- leggendaria attrice americana che la macchina da presa si stacca dai ad una pellicola apparentemente nor …Musiche: Howard Shore …Interpreti: Meryl per il suo valore intrinseco. protagonisti principali, tra cui c’è troppo fragile per contenere una Streep, Philip Seymour Hoffman, Amy Adams, Vio- Caratterizzata in maniera anche un’interessante Amy Adams, Streep sempre più in stato di grazia la Davis, Alice Drummond …Produzione: Scott semplicemente perfetta, Sorella la narrazione ne risente come, ad esempio, nella scena Rudin Productions …Distribuzione: Walt Disney dell’agghiacciante dialogo con la …Usa 2008 …colore 104’ Aloysius è un personaggio sensibilmente, dando l’idea che la destinato a rimanere pièce teatrale vincitrice del Pulitzer madre del bambino interpretata da ••• LA MESSINSCENA abbastanza nell’immaginario collettivo come non riesca a conquistare una commovente Viola Davis. Senza essenziale de Il dubbio sembra una delle figure femminili più un’altrettanto degna dimensione dubbio una delle migliori quasi scricchiolare davanti interessanti degli ultimi anni: una cinematografica. A dialoghi interpretazioni della carriera di all’interpretazione offerta da una donna sulle prime apparentemente intelligenti e interessanti, infatti, Meryl Streep, che è presumibile Meryl Streep appesantita e incupita arcigna, che progressivamente sembrerebbero non corrispondere ipotizzare venga premiata con un dalle lunghe e punitive vesti diventa ossessionata dalla ricerca di sequenze altrettanto valide e in meritatissimo Oscar, eventualmente monacali della direttrice di una una verità scomoda. Una suora che grado di sollevare il dramma il terzo per l’attrice americana. scuola cattolica del Bronx, negli non può essere considerata teatrale dalle assi del palcoscenico MARCO SPAGNOLI

VIVILCINEMA gennaiofebbraio09 29 schede critiche THE WRESTLER

di Darren Aronofsky originalità se non laddove descrive Sceneggiatura: Robert Siegel …Fotografia: Maryse un mondo spettacolare poco Alberti …Montaggio: Andrew Weisblum …Musiche: battuto sul grande schermo. Anche Clint Mansell …Interpreti: Mickey Rourke, Marisa Tomei, Evan Rachel Wood …Produzione: Protozoa lo schema “perdente in cerca del Pictures …Distribuzione: Lucky Red …Usa 2008 riscatto nella provincia indifferente” …colore 105’ non è proprio di primo pelo. Eppure, regista e interpreti ce la ••• DIAVOLO D’UN Aronofsky, che mettono tutta a rappresentare con avevamo lasciato due anni fa alle sincerità, accuratezza e grande prese coi rovelli spirituali e l’elisir efficacia il senso di esistenze ai di vita eterna di The fountain margini alle prese con stenti e (per non parlare dei precedenti, cicatrici, per di più assistendo allo deliranti Π e Requiem for a sfacelo del proprio strumento di dream) e ritroviamo con la storia lavoro. Un senso di decadenza e di di un lottatore di Wrestling in “the Ram”: un’immedesimazione costringono al ritiro, il rischio lotta per non sprofondare che declino fisico e professionale, un impressionante in un ruolo dell’estremo commiato lo spinge a costituisce il principale motivo di perdente da manuale che prova a repellente. riavvicinarsi a una figlia che ormai fascino del film (i fan del Wrestling confrontarsi con il mondo reale e Se non amate il Wrestling avrete da anni lotta con il trauma ne troveranno numerosi altri, quelli le rovine di una vita passata sul da soffrire nei primi quindici dell’abbandono. Randy è inoltre di Bruce Springsteen ringrazieranno ring ma continua a preferire i veri- minuti, con un paio di incontri in invaghito di una strip dancer con sui titoli di coda), che si chiude su finti combattimenti e le botte da provincia e le scene negli non meno problemi, una Marisa una scommessa rischiosa che orbi, le “recite a soggetto” e gli spogliatoi in mezzo a decine di Tomei che oltrepassati gli “anta” rappresenta al tempo stesso il anabolizzanti alle responsabilità “atleti” dal fisico bovino, nomi punta molto su un corpo coronamento dei propri sogni e familiari, a un lavoro e a una vita animaleschi che neanche i boss sbalorditivo e su ruoli che molte l’ammissione del proprio fallimento come tanti. Protagonista della camorra e corpo a corpo di colleghe rifiuterebbero (Onora il esistenziale. Altro che Rocky: la d’eccezione Mickey Rourke, nella coreografica violenza tra sudore, padre e la madre). Il lavoro in un parabola reale di Rourke, già bel realtà ex pugile dal volto sangue e folle osannanti pronte a magazzino, tra scarico e reparto tenebroso in 9 settimane e mezzo, devastato dai pugni (il regista prestare una gamba finta per salumeria, non è proprio il massimo Rusty il selvaggio e L’anno del privilegia nei primi minuti i piani colpire meglio l’avversario. Dopo per uno spirito indomito e dragone, si riflette sullo schermo sequenza di spalle, per preparaci un incontro particolarmente incosciente e il richiamo del ring, con la sua aura di forza e lentamente al primo piano), dagli sadomaso, tra sparachiodi e vetri ovvero la rivincita dello storico devastazione a un tempo: soltanto il eccessi e dalle plastiche facciali, conficcati nella carne, il nostro incontro di vent’anni prima con Bob Leone d’oro della giuria veneziana che esibisce lunghi e ossigenati “eroe” tamarro e tronfio viene “l’Ayatollah”, sarà troppo forte. gli ha impedito di vincere la Coppa capelli e i muscoli esagerati colto da infarto e cade svenuto nel L’intreccio del film, lo avrete capito, Volpi come miglior attore. richiesti dal personaggio di Randy proprio vomito: due bypass lo non presenta spunti di grande MARIO MAZZETTI APPALOOSA

terra di minatori e di frontiera, David Cronenberg A history of preceduti dalla loro fama di violence, è davvero un’idea felice tiratori imbattibili. Lo sceriffo e i perché la stupenda alchimia tra i suoi due aiutanti sono stati due attori è di certo la cosa più appena freddati da un ranchero azzeccata di un film che d’altronde arrogante che non si piega alle valorizza moltissimo la recitazione. regole della comunità e si sente in Una recitazione laconica e fatta di pieno diritto di violare la legge piccoli gesti – in contrasto con un (Jeremy Irons), così i nostri personaggio femminile vengono assoldati dai buoni assolutamente sopra le righe e a borghesi locali dimostrandosi volte persino un po’ subito in grado di gestire la stucchevole. Del resto, da giustizia con metodi spicci e Clint Eastwood a battute taglienti. Ma le cose si Tommy Lee Jones, complicano alquanto per l’arrivo il western è da in città della bella e civetta Allison, sempre molto una donna sola che cerca amato dagli attori di Ed Harris stesso calcolatrice (Renée immediatamente la protezione di americani che Sceneggiatura: Robert Knott, Ed Harris dal romanzo Zellweger) che manda all’aria gli Virgil (dopo un paio di scene già decidono di di Robert B. Parker …Fotografia: Dean Semler equilibri inossidabili e le perfette mettono su casa insieme) ma è diventare …Montaggio: Kathryn Himoff …Musiche: Jeff Beal triangolazioni degli eroi di turno, pronta a tradirlo con la stessa, registi. Ed …Interpreti: Ed Harris, Viggo Mortensen, Renée Zel- mettendo in moto la narrazione disinvolta facilità, provando a Harris con lweger, Jeremy Irons, Lance Henriksen …Produzio- con tanto di rapimento e riscatto. sedurre anche il suo migliore ne: New Line Cinema, Groundswell …Distribuzione: Appaloosa, 01 …Usa 2008 …colore 114’ Tratto da un romanzo di Robert B. amico e all’occorrenza a riciclarsi che ha Parker, ambientato nel 1882, il col vincente di turno. Ma è proprio avuto la sua ••• APPALOOSA segna un ritorno film, scritto da Ed Harris con lì che si misura l’eticità virile in trionfale in grande stile di un genere da Robert Knott, si concentra infatti pieno contrasto con la volubilità anteprima sempre molto amato, sia dai sulle dinamiche della salda dell’unica femmina in campo (se si al Festival cinefili che dagli spettatori, ma che amicizia virile tra due pistoleri, eccettua una prostituta con cui il di sparisce e riaffiora come un fiume Everett Hitch (Viggo Mortensen) e personaggio di Mortensen si Roma, carsico. Un western classico ma Virgin Cole (lo stesso Harris, che consola). non fa venato di moderna ironia e con un firma anche la sua seconda regia L’idea della collaborazione tra Ed eccezione. curioso personaggio di vedova dopo Pollock). I due arrivano nel Harris e Viggo Mortensen, nata CRISTIANA spregiudicata, infantile e al tempo villaggio polveroso di Appaloosa, durante la lavorazione del film di PATERNÒ

30 VIVILCINEMA gennaiofebbraio09 schede critiche THE READER - A VOCE ALTA

qualcos’altro, con il ragazzo che presente, di cui è protagonista inizia ad avere l’abitudine di Ralph Fiennes nei panni del leggere alla sua amante dei Michael, avvocato che vive nella romanzi prima di fare l’amore. Berlino della metà degli anni Una lunga iniziazione erotica e Novanta, con quella sviluppata a sensuale, fatta di parole e di atti cavallo tra gli anni Cinquanta e molto concreti che Sessanta dove è il giovane David improvvisamente finisce quando Kross ad intrecciare una torrida, lei, di punto in bianco, scompare. ma anche gentile relazione con Otto anni più tardi, diventato uno un’affascinante Kate Winslet. studente di legge all’Università di Con la consueta intelligenza Heidelberg, Michael si trova a stilistica, Daldry porta sullo vivere una nuova vita schermo un dramma dalla duplice frequentando un seminario che valenza in cui sensualità e porterà lui e i suoi colleghi memoria, tragedia collettiva e studenti di diritto ad assistere ad piacere personale, passione e disperazione si intrecciano in una di Stephen Daldry memoria collettiva di un’intera un vero processo contro alcune maniera sorprendente e quasi Sceneggiatura: David Hare dal romanzo di Bernard nazione. guardie di un campo di Schlink …Fotografia: Chris Menges, Roger Deakins Tutto inizia alla fine degli anni concentramento nazista. Tra le incontenibile. Un film molto …Montaggio: Claire Simpson …Musiche: Nico Cinquanta quando Michael, un accusate di crimini atroci, il interessante, con rarissime Muhly …Interpreti: Kate Winslet, Ralph Fiennes, adolescente tedesco ammalatosi giovane ritrova il grande amore concessioni all’emotività e al melò, David Kross, Lena Olin, Bruno Ganz, Susanne Lothar, di scarlattina, viene casualmente della sua gioventù: Hanna. impreziosito dall’interpretazione Alexandra Maria Lara …Produzione: Mirage Enter- prise, Neunte Babelsberg Film …Distribuzione: 01 soccorso da una sconosciuta sul Sconvolto e disperato dal vederla di Kate Winslet che, messo da …Usa/ Germania 2008 …colore 122’ portone della casa di lei. Tornato a sul banco degli imputati, il parte qualsiasi approccio ringraziarla per l’aiuto, qualche ragazzo non si perde d’animo e intellettuale, connota in maniera ••• SEI ANNI DOPO The hours, il mese dopo essere guarito, il scopre un segreto nascosto da vagamente ferina una sessualità regista di Billy Elliott Stephen ragazzo è attratto dalla bellezza tanto tempo in grado di cambiare tanto esibita quanto meccanica. Daldry dirige The reader, tratto sensuale e vagamente dimessa il corso del processo e mettere in Un dramma personale che, senza dal romanzo di Bernard Schlink della donna di nome Hanna, che una nuova prospettiva anche il retorica e concessioni a facili sconti adattato per il grande schermo ricambia l’attenzione del giovane proprio passato. morali, racconta una storia di sesso dal commediografo David Hare. offrendogli il suo corpo e la sua The reader è un elegante gioco e morte, ingentilita dalle parole di Una storia di sesso e seduzione devozione. Con lei inizia una fatto di piani narrativi differenti: libri che, in qualche maniera, che, lentamente, si trasforma in relazione di sesso che, settimana una serie di flashback vede riescono a “salvare la vita”. un doloroso viaggio nella dopo settimana, diventa anche intersecare la narrazione nel MARCO SPAGNOLI SOFFOCARE

di Clark Gregg alterare e stravolgere l’ironia anarchica e le relazioni falsate. Titolo originale: Choke …Sceneggiatura: Clark Gregg dall’omonimo romanzo di Chuck Palahniuk …Foto- Rifacendosi, involontariamente, grafia: Tim Orr …Montaggio: Joe Klotz …Musiche: all’idea corrosiva ed ingenua di Vedo Nathan Larson …Interpreti: Sam Rockwell, Angelica nudo di Dino Risi, il cineasta resta Huston, Kelly McDonald, Brad William Henke …Pro- schiacciato dalla forza e dalla duzione: Ato Pictures, Aramid Entertainment, Choke responsabilità del soggetto ed Film, Contra Film …Distribuzione: 20th Century Fox esibisce una messa in scena ordinaria, …Usa 2008 …colore 89’ senza la seducente ambiguità dei pericolosi legami di sangue tra ••• NON CI SONO le folgoranti sofferenze simulate, solitudini intuizioni, le invenzioni plasmate da urbane, ritmando tutto con una David Fincher nell’infedele scontata eccentricità in una pellicola adattamento di Fight club, che resta un’occasione perduta per riflessione nichilista sull’azzeramento rievocare dipendenze disturbanti ed di valori, sensazioni e sentimenti, sul incolmabili vuoti esistenziali. disfacimento e riutilizzo di grassi e Victor Mancini (Sam Rockwell), autocompiaciuta, senza cattiveria e distratti le visioni degli accoppiamenti rifiuti. Infatti, Soffocare è una comparsa in un parco a tema sul partecipazione, opaca e superficiale, meccanici, i desideri fotografati senza lettura riverita e conforme del Settecento, è affetto da una riscattata dalla seducente doppiezza fantasia e con ritmi catatonici e la romanzo di Palahniuk, scandito dal sindrome che lo spinge al sesso del protagonista, dalla curiosa e rappresentazione ordinaria e sarcasmo e dalla suggestione, compulsivo e frequenta, insieme ad spiazzante ambientazione tra metodica della follia. Soffocare, sull’imprevedibilità di incontri e un amico, una terapia di gruppo per figuranti repressi. Soffocare è un opera ambiziosa e funerea, è nelle situazioni estreme, che avrebbe sessuomani sfrenati. Per pagare le racconto di fragilità amorose non intenzioni e nello spirito una meritato una regia più incisiva e di spese delle cure della madre (Anjelica corrisposte tra individui allo sbando, tormentata favola amorale sul terrore forte personalità, capace di Huston), ricoverata in ospedale privi di affetti e redenzioni, alla dell’isolamento, unita visualizzare le pulsioni psichiatrico, l’uomo ogni sera, in ricerca di complicità ed occasioni indissolubilmente alle tragedie autodistruttive e drammaticamente ristoranti diversi, finge di non riuscire erotiche; ma della prosa ossessiva e generate da infanzie terribili, da ridicole. a respirare, ed in preda a convulsioni sorprendente dello scrittore resta madri possessive, egocentriche ed Il regista, Clark Gregg, costruisce la si accascia tra le braccia di un cliente solo l’istintiva attitudine dei autoritarie su figli deboli ed insicuri, il sua commedia nera sui paradossi caritatevole, per ottenere eterna personaggi a consumare sesso con ritratto amaro e velenoso di surreali, alternando riconoscenza e piccoli contributi in ritmi industriali, senza passione, con un’umanità perduta, compiaciuta schizofrenicamente farsa e dramma, denaro. distaccata indifferenza e l’intimo dalla distanza dal reale, consolata ma senza alcuna suggestione creativa Presentato l’estate scorsa in Piazza schizofrenico anelito allo scambio di soltanto da fantasie, miraggi e cromatica; resta sedotto dalla Grande al Festival di Locarno, il film identità, al disordine individuale grotteschi e malinconiche personalità dell’autore, preoccupato mantiene una fredda e calcolata come segnale emotivo del caos consolazioni estetiche. e condizionato dalla paura di impronta goliardica, familiare. Strappano sorrisi nervosi e DOMENICO BARONE

VIVILCINEMA gennaiofebbraio09 31 schede critiche MAR NERO

di Federico Bondi Gemma è animata da quello spirito Sceneggiatura: Ugo Chiti, Federico Bondi …Foto- caustico e irriverente che deve molto grafia: Gigi Martinucci …Montaggio: Ilaria Fraioli alla sua toscanità. Non per niente …Musiche: Enzo Casucci, Guy Klucevsek …Inter- Bondi ha sviluppato i dialoghi, preti: Ilaria Occhini, Dorotheea Petre, Corso Salani registrati in presa diretta a casa della …Produzione: Film Kairòs, Manigolda Film …Distribuzione: Film Kairòs …Italia/Romania nonna, insieme al co-sceneggiatore 2008 …colore 95’ Ugo Chiti, anche lui toscano. Il risultato è un difficile equilibrio fra ••• ANCORA PRIMA che alla momenti drammatici e comici, non Mostra di Venezia debuttassero le privi di zampate all’ipocrisia sulla arzille vecchiette di Pranzo di vecchiaia, che diventano un efficace Ferragosto, sugli schermi del antidoto al rischio del patetico. Nelle festival di Locarno andava in scena, parole, così come nello studio degli con Mar Nero, la storia ambienti, domina comunque una dell’amicizia fra l’anziana Gemma e ricerca della verità che compensa la sua badante, segno evidente che la romena Dorotheea Petre e la L’amicizia fra le due donne diventa certi squilibri narrativi, presenti il cinema italiano sta cominciando a grande signora del teatro e del così forte che quando Angela si soprattutto nella prima parte. registrare la mutazione anagrafica cinema Ilaria Occhini, di nuovo, trova di fronte alla necessità di Nel capitolo romeno, invece, di una società sempre più vecchia. dopo molto tempo, in un ruolo da tornare in Romania per cercare il l’apertura geografica, fisica e Può sembrare strano che a scrivere protagonista. marito, che ha fatto perdere le umana, opposta alla grigia una storia come quella di Mar Nero La Occhini, che a Locarno si è tracce di sé, Gemma decide di claustrofobia degli interni fiorentini, sia stato un regista poco più che aggiudicata il Pardo per la migliore accompagnarla. è lo specchio della meraviglia trentenne, ma Federico Bondi aveva interpretazione femminile, è Dall’Arno di Firenze dove vive, al provata da Gemma, per aver vissuto un motivo personale per farlo, Gemma, un’anziana rimasta vedova Danubio di Sulina, il viaggio è per l’esperienza del viaggio, e ovvero l’aver assistito alla quale il figlio (Corso Salani) Gemma una fatica superiore alle dell’energia che questa ha personalmente al forte legame affianca una badante romena, la sue forze ma al tempo stesso risvegliato in lei. Insieme c’è la stabilitosi fra la nonna inferma e la giovane Angela. Gemma all’inizio si un’avventura esaltante e piena di consapevolezza di essere alla fine badante che la accudiva, e al mostra ostile alla ragazza, ma di incontri umani imprevedibilmente del suo viaggio personale nella vita, cambiamento che questo affetto fronte alla disarmante ingenuità e ricchi, come quello con il padre e la su un fiume che scorre lentamente aveva operato sull’anziana donna. alla solitudine di lei, abbandona sorella di Angela. Forse riconosce in verso la sua foce (il Mar Nero che nel Nel film il miracolo si ripete, grazie ogni difesa, permettendo a un loro la dignità che resiste nelle film non vediamo mai), ma questo a un atteggiamento di rispetto della nuovo sentimento di affetto di farsi estreme condizioni di difficoltà, i non toglie niente alla gioia di un verità che deriva a Bondi dalla sua largo in quell’atteggiamento aspro romeni nella povertà materiale, lei sentimento che le ha pacificato il esperienza di documentarista, e alla verso il mondo, proprio di chi non si nella sua inesorabile vecchiaia. Fiera cuore. favolosa alchimia fra le due attrici: aspetta più nulla dalla vita. anche quando si fa la pipì addosso, BARBARA CORSI ASPETTANDO IL SOLE

personalità. dell’operatore e dei due attori (una La struttura del racconto è corale star e un ingenuo esordiente); in con una quindicina di personaggi, un’altra un frustrato rappresentante uomini e donne molto diversi fra di commercio litiga con la fidanzata; loro, a cui viene dedicato più o una donna insoddisfatta è alle prese meno lo stesso spazio. Ma non si con un occasionale amante di cui pensi ad un film con intenzioni non conosce neppure il nome; una sociologiche, dove i vari coppia di rapinatori attende gli protagonisti incarnano precise eventi; un irreprensibile e grigio tipologie umane; al contrario i ragioniere si dedica al suo cane, diversi personaggi, quasi tutti introdotto clandestinamente negativi, brutti e antipatici, nell’albergo. appaiono maschere di un teatro Puntando su situazioni grottesche, dell’assurdo, inventate per Aspettando il sole sconta la comunicare un sentimento di ansia difficoltà di rendere interessanti personaggi scostanti e spiacevoli, l’imprevedibilità, il pericolo sempre e di pericolo incombente. Ed in di per i quali è difficile provare Ago Panini in agguato, inserita in effetti il film corre verso un finale interesse e soprattutto simpatia. Sceneggiatura: Ago Panini, Enrico Remmert, Gero ambientazioni delimitate con inevitabilmente catastrofico, che Così come appaiono un po’ di Giglio …Fotografia: Paolo Caimi …Montaggio: Anto- precisione, spesso oscure e non risparmia nulla e nessuno. nio Di Peppo …Musiche: Nicola Tescari …Interpreti: maniera i riferimenti critici agli anni notturne. Tutte caratteristiche che si L’albergo in questione, corroso dalle Raoul Bova, Giuseppe Cederna, Corrado Fortuna, Ottanta, come la larvata riflessione ritrovano in questo esordio firmato termiti, crollerà su se stesso Gabriel Garko, Claudia Gerini, Vanessa Incontrada, seppellendo per sempre un’umanità sulla nascita della massificazione, Rolando Ravello, Claudio Santamaria …Produzione: da Ago Panini, regista di determinata in primo luogo laCasa, Mikado Film …Distribuzione: Mikado …Italia provenienza pubblicitaria. incapace di dare un senso alla dall’avvento delle televisioni 2008 …colore 95’ La storia si svolge in unità di tempo, propria esistenza. commerciali. luogo e azione, nel corso di una Aspettando il sole è una sorta di tormentone dove le azioni dei vari In ogni caso il film di Paini conferma ••• LA COMMEDIA nera è un desolata notte qualsiasi dei primi personaggi si ripetono senza l’esistenza nel cinema italiano di genere poco frequentato dal anni Ottanta, all’interno di un giungere ad alcuna soluzione. Cosi i oggi di un nutrito ed assortito cinema italiano, più propenso ad isolato ed anonimo albergo fuori tre balordi che irrompono nel foyer gruppo di bravi attori. Le caselle dei ironizzare su questioni di sesso, mano. La durata della narrazione non sembrano interessati altro che diversi protagonisti del film sono rapporti personali e familiari, coincide con quella del film, circa a torturare e minacciare il paziente tutte ottimamente occupate da volti lavoro e carriera, piuttosto che su due ore, fra l’una e le tre di notte, portiere di notte. Intanto, in una credibili, molti dei quali, come Bova omicidi, fatti di sangue ed ovvero in quel momento che stanza dell’albergo si svolgono le e la Incontrada, alle prese con improvvise esplosioni di violenza. Il precede l’alba quando i freni riprese di un film porno che sembra personaggi agli antipodi rispetto a mix ironico della commedia nera è inibitori si allentano, le pulsioni non arrivare mai alla conclusione, quelli finora incarnati. una formula basata sulla sorpresa, esplodono ed ognuno mette a nudo la propria più autentica nonostante l’impegno del regista, FRANCO MONTINI

32 VIVILCINEMA gennaiofebbraio09 schede critiche IL CURIOSO CASO DI BENJAMIN BUTTON

di David Fincher Cate Blanchett una ventenne ninfa Titolo originale: The curious case of Benjamin Button graziosa, pelle di alabastro e …Sceneggiatura: Eric Roth dal racconto di Francis zigomi altissimi; e ad un certo Scott Fitzgerald …Fotografia: Claudio Miranda punto, il viso di Pitt viene privato …Montaggio: Kirk Baxter, Angus Wall …Musiche: di ogni ruga e diventa come Alexandre Desplat …Interpreti: Brad Pitt, Cate Blan- chett, Taraji P. Henson, Tilda Swinton, Julia Ormond, l’apollo diciottenne che era in Jared Harris …Produzione: The Kennedy/Marshall Thelma & Louise. Company …Distribuzione: Warner Bros …Usa 2008 Malgrado un cast notevole che …colore 166’ include Tilda Swinton e Jared Harris (ambedue eccellenti), la ••• “SONO NATO in circostanze trama risulta troppo strane”: così inizia il racconto di F. frammentaria: Benjamin Scott Fitzgerald, dal quale è nata attraversa il mondo come Candido l’ispirazione per questo film. New vivendo una serie di avventure Orleans: alcune ore prima picaresche, mandando dell’arrivo dell’uragano Katrina, in costantemente cartoline alla sua ospedale sul letto di morte, una adorata Daisy. Non dovrebbe donna anziana chiede alla figlia nostro calcolo a ritroso), Benjamin è abituato a girare thriller, non sorprendere, considerato che la (Julia Ormond, sprecata in un incontra Daisy, una bimba di otto polpettoni che si dipanano sceneggiatura è di Eric Roth, lo ruolo minuscolo) di leggerle un anni della quale si innamora a nell’arco di un secolo e durano stesso autore di Forrest Gump, diario. Siamo così trasportati al prima vista. Il resto della storia è due ore e quarantasei minuti. Si tranne che questo film manca di 1918, il giorno dell’armistizio e una lunga attesa perché le loro passa la prima ora e mezza in umorismo e di vera tenerezza. Per data di nascita di Benjamin rispettive età combacino, in modo attesa che il trucco sia tolto dal di più, la storia si dedica Button. Ma Benjamin è afflitto da che possano avere un rapporto viso di Pitt e che finalmente esclusivamente al legame tra una patologia strana: nasce amoroso. incominci ad assomigliare al divo Benjamin e Daisy, ignorando tutti i anziano e ringiovanisce anziché “Volevo esplorare il detto secondo hollywoodiano al quale siamo cambiamenti sociali, tecnologici e invecchiare. Il neonato, che ha il quale la gioventù è sprecata sui abituati. politici che hanno luogo dalla fine una somiglianza piuttosto comica giovani”, racconta David Fincher, Si potrebbe dire che Pitt si della Prima Guerra Mondiale fino con l’E.T. spielberghiano, viene “e così dimostrare che il passare aggrappa al maquillage per la sua all’arrivo del 21° secolo. Al termine abbandonato dal padre degli anni è crudele per tutti”. Il interpretazione: per il resto, il suo del film, che giunge con un’ora di disgustato davanti ad un ospizio, regista rinnova la sua volto è privo di emozioni. Forse è ritardo, la sensazione provata è che si rivela il luogo ideale per collaborazione con Brad Pitt, nata il trucco (con aggiunta di effetti quella di essere davvero questo ottantenne in pannolini. 13 anni fa con Seven e speciali in post produzione) a invecchiata. Dodici anni più tardi (quindi proseguita successivamente con rivelarsi il miglior interprete di intorno ai 70 anni, secondo il Fight Club. Ma purtroppo Fincher questo film: rende la quarantenne DARIANNA CARDILLI OPERAZIONE VALCHIRIA

opponendosi a Hitler e alle Tana del Lupo, luogo ove si trovava nefandezze del Terzo Reich”) non il Führer. Purtroppo Hitler ne uscì bastano alla confezione di illeso a differenza dell’intera rete un’opera cinematografica dei cospiratori: 200 furono memorabile e anzi spesso rischiano impiccati, 700 arrestati e addirittura di non rendere giustizia alla Storia 5000 persone interrogate perché di cui si fanno portavoce. Sugli sospette di coinvolgimento. Uscito il oppositori al Nazismo in pellicola giorno di Natale negli Usa, ha restano l’accorato Schindler’s list incassato finora sui 77 milioni di di Spielberg, e parzialmente anche dollari, superando appena il budget La Rosa Bianca – Sophie Scholl di produzione (75 milioni). di Marc Rothemund, ma non Altisonante – forse l’aspetto altrettanto si potrà dire di migliore del film – è il cast corale Operazione Valchiria, rumoroso, capitanato da un Cruise convinto e roboante e incredibilmente noioso convincente: da Kenneth Branagh a di Bryan Singer e comprende che la storia legata a quel monumento deve diventare intervento del cinema di genere Terence Stamp, da Bill Nighy a Tom Sceneggiatura: Christopher McQuarrie, Nathan Ale- xander …Fotografia: Newton Thomas Sigel …Mon- un film. Meglio ancora se a sulla Verità, più attento ad Wilkinson e Thomas Kretschmann, taggio: John Ottman …Musiche: John Ottman Hollywood e con una star maxima assecondare il pubblico di oggi e a con l’eroina olandese del …Interpreti: Tom Cruise, Kenneth Branagh, Bill come Tom Cruise nei panni sorprenderlo di finta suspence (il connazionale Verhoeven (in Black Nighy, Tom Wilkinson, Carice van Houten, Thomas dell’eroe Claus von Stauffenberg, finale è tristemente noto) che non Book), Carice van Houten nel ruolo Kretschmann, Terence Stamp …Produzione: United anima degli eventi. Ecco la genesi ad indagare in profondità se non di Frau Stauffenberg. Per volontà Artists, Achte Babelsberg Film, Bad Hat Harry Pro- ductions …Distribuzione: 01 …Usa/Germania 2008 di Operazione Valchiria, nella sull’oggetto messo in scena del regista, ciascun attore recita col …colore 120’ realtà il più ambizioso complotto (sarebbe stato un documentario), proprio accento, il che porta ad una tentato contro Hitler, sul grande almeno sulle potenzialità artistico- curiosa (e non piacevole) ••• SI PUÒ FARE un film per schermo un action thriller diretto espressive. Potenzialità peraltro mescolanza dialettica tra i vari modi qualunque motivo. Ad esempio, la da Bryan Singer. realizzate da Singer in altri lavori, di parlare inglese pur essendo tutti i curiosità suscitata in un americano “Valküre” avrebbe potuto uno su tutti, ne I soliti sospetti. personaggi tedeschi. Per una volta, davanti a un monumento di cambiare il corso della storia, la sua Film fondato sul tipico registro del appiattendo queste differenze non Berlino. È il Benderlblock, trasposizione cinematografica non conspiration movie, Operazione funzionali alla costruzione del dedicato alla Resistenza tedesca cambierà quella del cinema. È Valchiria mostra la preparazione senso, la versione doppiata in durante la Seconda Guerra superfluo ribadire che le buone della cospirazione contro Hitler che italiano offre un servizio migliore Mondiale. L’americano, tal intenzioni e i temi altissimi (“tutto ebbe luogo il 20 luglio 1944, dell’originale. Christopher McQuarrie di il mondo deve sapere che molti quando il tenente Stauffenberg ANNA MARIA PASETTI professione sceneggiatore, indaga tedeschi si sacrificarono riuscì a piazzare un ordigno nella

VIVILCINEMA gennaiofebbraio09 33 schede critiche IL TRENO DEL SIGNOR HORTEN

di Bent Hamer lezione di vita. Titolo originale: O’ Horten …Sceneggiatura: Bent Prima di giungere ad un finale che Hamer …Fotografia: John Christian Rosenlund non esitiamo a definire ottimistico, …Montaggio: Pål Gengenbach …Musiche: John Erik il signor Horten attraversa prove di Kaada …Interpreti: Bård Owe, Espen Skjønberg, Bjørn Floberg, Githa Nørby, Kai Remlov …Produzio- impagabile imbranataggine: deciso ne: Bul Bul Films, Pandora Film Produktion, Scanbox a rompere la solitudine serale, il Ent., ID Memento …Distribuzione: Archibald Film citofono rotto dell’amico che lo ha …Norvegia/Germania/Francia 2008 …colore 90’ invitato lo costringe ad arrampicarsi sulle impalcature del ••• DOPO L’ORIGINALITÀ palazzo e a trovarsi strampalata di Kitchen stories e il nell’appartamento sbagliato, bukowskiano Factotum, girato “ostaggio” di un bambino; si perde negli Usa, il norvegese Bent Hamer all’aeroporto, dove ha un compie un ulteriore passo in avanti appuntamento, e ne esce non con Il treno del signor Horten prima di essersi sottoposto ad che, pur senza arrivare alle punte quarant’anni di vita, la sorte ha che esprimono spaesamento e ispezione corporale; da un bagno di grottesco introspettivo dello ancora in serbo per il protagonista debolezze di un personaggio notturno in piscina torna con le svedese Roy Andersson, eventi ed incontri inattesi. molto umano, inconsapevole scarpe sbagliate, coi tacchi… rappresenta un mirabile esempio Il film si apre sugli ultimi viaggi del erede di Buster Keaton: il Insomma, un miscuglio di ironia a di cinema sornione, riservato, indefesso macchinista confronto con la madre ex tratti travolgente e di malinconia affettuosamente dalla parte degli Odd Horten (un efficace Bård saltatrice dal trampolino, che passa molto ben amalgamato da Hamer, ultimi, soffuso di malinconica Owe) prima della pensione, nelle le giornate in ospizio a guardare che riesce a concepire una ironia; senza i toni beffardi di valli innevate della Norvegia, con dalla finestra ma sembra conclusione lieta, all’insegna del Kaurismaki, ma con una cifra l’abituale sosta in un villaggio sottolineare per contrasto la sua “non è mai troppo tardi”, per molto riconoscibile. Presentata a dove è ospite gradito di una perdurante mancanza di coraggio; l’introverso e indeciso protagonista Cannes 2008 in Un certain regard, signora. Festeggiato dai colleghi e il ristorante tipico, dove pure farà che non ha mai espresso le proprie l’opera crepuscolare, metaforica, a insignito della “locomotiva irruzione la polizia, e poi l’incontro emozioni. Sarà l’imprevedibile tratti surreale è un viaggio d’argento”, una volta a riposo è decisivo con un anziano randagio incontro con lo stravagante incantevole nel mondo di un uomo costretto a trovare nuove e ubriacone, che si rivela un ex anziano ad aprirgli gli occhi, e il che sembra avviato a concludere occupazioni. Prendono così il via diplomatico e collezionista d’arte e “salto dal trampolino” potrà senza scossoni il proprio transito avventure e microesperienze fuori che lo coinvolge in esperienze finalmente aver luogo con ampia sulla terra dopo una vita metodica, dall’ordinario, attraverso gag estreme, come guidare al volante soddisfazione del pubblico. inespressa, in punta di piedi: fuori minimali tipicamente nordiche, ad occhi chiusi e soprattutto gli MARIO MAZZETTI dai binari su cui ha trascorso quasi misurate e dai dialoghi scarnificati impartisce una fondamentale RELIGIOLUS

presto la sua famiglia abbandonò la Propa-Ghandi, pescato nella fede cattolica per qualcosa che metropolitana di Londra (ad aveva a che fare – confessa la Amsterdam ha pure il privilegio di madre, deceduta poco dopo le dialogare con un sedicente Ministro riprese – con la contraccezione. della Cannabis, tale Ferre van Nessun rimpianto per il nostro Beveren), o stolidi fedeli che Virgilio, ma due bersagli: il credono nella lettera delle Scritture, Cristianesimo e l’Ebraismo. con (in)immaginabili vicoli ciechi, Ne ha per tutti i believer, Bill, ma insomma tutto tranne teologi, (“peccato”) alle sue condizioni, che studiosi o semplici credenti “non lo mettono sempre almeno una letterali”; secondo, omissis sono le spalla, spesso meramente religioni orientali, ovvero Induismo, intellettiva, sopra gli interlocutori, Buddismo, Shintoismo eccetera, sovente raccattati tra ciarlatani come pure l’animismo africano e evangelici e creduloni assortiti, dell’America del Sud: perché? scovati in luoghi (perdonateci) Certo, non mancano sequenze di Larry Charles da presa di Charles, dopo il caso “dimenticati da Dio”, quali un parco divertenti – di quel divertimento che Titolo originale: Religulous …Sceneggiatura: Bill planetario del Borat interpretato tematico sulla Terra Santa e un nasce dal ridicolo – ben inquadrate Maher …Fotografia: Anthony Hardwick …Montag- da Sacha Baron Cohen, Religiolus museo creazionista, entrambi made da due macchine da presa gio: Jeff Groth, Christain Kinnard, Jeffrey M. Werner costituisce la prima prova in Usa. contemporaneamente, e Maher ci …Interpreti: Bill Maher …Produzione: Thousand cinematografica tout court (in Non mancano a Maher mordacità, riserva il meglio quando lancia i suoi Words …Distribuzione: Eagle Pictures …Usa 2008 carnet alcune spalle in produzioni battuta pronta (ci mancherebbe) e strali contro i politici che usano la …colore 101’ dimenticabili) di Bill Maher, comico cattiveria, ma spese in confronti religione per secondi fini, da Bush statunitense discretamente famoso impari, per due ragioni: primo, dal fino al senatore democratico ••• SE PER LUIS BUÑUEL era per i televisivi Real Time with Bill mondo cristiano, ebraico e islamico dell’Arkansas, Mark Pryor, ovvero “Grazie a Dio, sono ateo”, il regista Maher e Politically Incorrect, qui – questo messo alla gogna per l’imbarazzo fatta persona. Ma i Larry Charles e il comico Bill Maher alle prese con uno dei suoi cavalli di fondamentalismo e terrorismo – dubbi sul dubbio di Maher e Charles fanno il passo successivo con battaglia, ovvero la professione del vengono estratti, come dicevamo, permangono: se di Borat scrissero Religulous (disgraziatamente dubbio nei dogmi delle religioni. “fenomeni da baraccone”, tra i che la stupidità non era mai stata tradotto per l’Italia in Religiolus), L’incipit è una rivelazione formato quali un “senior priest” americano così intelligente (ma, aggiungemmo documentario politically incorrect famiglia: Maher è nato e cresciuto del Vaticano, padre Reginald Foster, noi, tale rimaneva), Religiolus forse sull’assurdità delle religioni visto al nel Cattolicesimo, nonostante la che con dubbia lucidità avalla il non è stupido, ma sicuramente Torino Film Festival. madre non andasse mai in chiesa politeismo cattolico avanzato da codardo. Vedere per credere… Seconda prova dietro la macchina perché, scopriamo, ebrea. Ma ben Maher, e il rapper mussulmano FEDERICO PONTIGGIA

34 VIVILCINEMA gennaiofebbraio09 schede critiche IL PRIMO RESPIRO

poi spostato in Vietnam (il parto di Gilles de Maistre ospedalizzato), India (il timore di Titolo originale: Le premier cri …Sceneggiatura: avere un’altra femmina), Brasile (il Marie-Claire Javoy, Gilles de Maistre …Montaggio: rituale comunitario nella foresta Marie Quinton …Musiche: Armand Amar …Produ- zione: Mai Juin Productions …Distribuzione: Lucky amazzonica), Niger (la donna Red …Francia 2007 …colore 99’ Tuareg che perde il figlio nel deserto), Tanzania (la fierezza ••• PRECEDUTO da un grande della donna Masai), Giappone (il successo nelle sale francesi (e parto dolce sul tatami), Messico (il venduto in quasi tutto il globo), parto coi delfini), Siberia (il parto arriva anche in Italia Il primo in solitudine di una nomade dei respiro, un documentario a dir ghiacci). poco curioso se si pensa che Coadiuvato dalla giornalista racconta per dieci volte la stessa Marie-Claire Javoy, che sul film ha storia, che è poi forse la storia più appena pubblicato due libri, Il antica del mondo. Bimbi che fanno primo respiro offre immagini capolino su questa Terra in uno davvero straordinarie, a volte stesso giorno, il 29 marzo del 2006, commoventi, altre volte giorno segnato da un’eclissi totale inquietanti e persino di Sole e da una straordinaria qualche circostanza bizzarra di singolare idea è venuta a de drammatiche. Ma sono due le concentrazione di parti. Un film contorno. Maistre da una serie di documentari storie che ci hanno maggiormente davvero universale dunque, strano Gilles de Maistre, autore di oltre televisivi da lui realizzati nel reparto colpito: quella di Vanessa che ibrido fra il classico documentario cento reportage televisivi, ha di maternità del Robert-Debré di sceglie di partorire in casa in un scientifico con la voce fuori campo a impiegato ben 22 mesi in accurate Parigi: da lì si è mosso per indagare bosco nel Maine assieme al suo commento (nell’edizione italiana è ricerche (coadiuvato da dieci costumi, attese, paure, speranze, compagno Mikael e alla piccola quella, calda e suadente, di Isabella ricercatori e 45 informatori locali), rischi e rituali della nascita in dieci comunità degli amici, con una Ferrari) e il mantra new age: ha percorso 236mila chilometri, ha luoghi del mondo cogliendo molti piscinetta riempita di acqua montaggio sincopato, musiche incontrato 120 donne in stato elementi sociali e antropologici. tiepida e al suono della chitarra, e davvero ipnotiche (c’è anche un interessante, ha assistito a 52 Dall’Occidente, che è rappresentato quello delle ragazze messicane brano di Sinead O’Connor), ecografie ed è riuscito ad dalla Francia e dagli Stati Uniti (il Gaby e Pilar che, guidate da immagini affascinanti e più vere del “acchiappare” nove nascite in presa parto di una danzatrice che sceglie un’ostetrica controcorrente, si vero, che registrano l’istante stesso diretta vincendo qualsiasi pudore di calcare la scena fino all’ultimo e lasciano rasserenare dalla del venire alla luce spesso in nelle neomamme che si prestano quello di una neo-hippie seguace profonda dolcezza dei delfini. situazioni estreme, sempre con nude alla macchina da presa. La dell’ideale della nascita libera) si è CRISTIANA PATERNÒ HAITI CHERIE

lo so, ma qualsiasi posto è meglio una trama che si segue con interesse. di qui”. Né mancano annotazioni in chiave Jean-Baptiste vorrebbe restare, ma politica e sociologica: Del Punta evi- poi, per difendere la moglie da un denzia la corruzione che nella realtà tentativo di stupro in seguito al haitiana domina sovrana in tutti i pestaggio di un guardiano, la cop- rapporti umani e il contrasto fra la pia è costretta alla fuga. Insieme a miserabile vita dei suoi protagonisti e Pierre, un adolescente diviso fra il fatto che l’isola sia anche un’ago- l’adorazione filiale per la coppia e gnata meta turistica. Da questi spunti la passione per Magdaleine, aiutati emerge chiarissima la contrapposizio- da un medico volontario, il terzetto ne fra la bellezza dei luoghi e la cerca di tornare dall’altra parte del- povertà della stragrande maggioran- l’isola di Haiti, alla ricerca di un za dei suoi abitanti. futuro che, forse, non sarà mai tale. Anche il ritratto dei protagonisti – Haiti Chérie è un film avventuroso, due attori improvvisati, che il regista ha scovato ad Haiti: lui effettivamen- di Claudio Del Punta violenze e soprusi di ogni tipo. girato senza autorizzazioni con una Sceneggiatura: Mario Cabrera Lima, Romina Gandu- Accade nella Repubblica troupe ridottissima ed è frutto di te un ex-tagliatore di canna da zuc- glia, Claudio Del Punta ...Fotografia: Claudio Del Pun- Dominicana e in particolare a una lavorazione errante, spostata di chero, lei una studentessa – sfugge ai ta …Musiche: Toto Bissainthe …Interpreti: Yeraini Jean-Baptiste e Magdaleine, continuo da una piantagione all’al- più consueti cliché buonisti. In parti- Cuevas, Valentin Valdez, Jean Marie Guerin, Juan marito e moglie che lavorano in tra, perché la presenza di Del Punta colare, il personaggio di Magdaleine Carlos Campos …Produzione: Arethusa Film, Espe- è assai complesso, in quanto è una ria Film …Distribuzione: Esperia Film …Italia 2008 una piantagione di canna da e dei suoi collaboratori era assai …colore 99’ zucchero. La loro casa è una poco gradita alle autorità dell’isola. giovane donna che ama il proprio baracca situata in una batey, Ciò nonostante, anche da un punto marito ma che, goffamente corteg- ••• A METÀ STRADA fra finzione e ovvero un villaggio costruito di vista professionale ed artistico, il giata da un giovanissimo spasimante, documentario, ecco un film utile a all’interno della piantagione. risultato è interessante, come del non disdegna di avviarlo alle gioie ricordare e ricordarci che lo Quando il loro bambino muore di resto dimostrano le accoglienze del sesso. La scena, quasi priva di schiavismo non è stato ancora del stenti e i guardiani impediscono riservate al film al Festival di Locar- parole, in cui Magdaleine rifiuta di tutto sconfitto. Benché siamo alla coppia di assentarsi per dargli no e il successo dell’uscita francese, accoppiarsi con il ragazzo ma poi gli entrati nel terzo millennio, anche sepoltura, Magdaleine decide di che ha preceduto la distribuzione in provoca un orgasmo avvicinandosi a ai nostri giorni, in alcuni paesi ci abbandonare quell’esistenza di Italia. Anche per le sue modalità lui con grande naturalezza, risulta un sono donne e uomini trattati povertà e sfruttamento. “Dove produttive, Haiti Chérie possiede momento di puro ed autentico eroti- come bestie, costretti a lavorare vorresti andare?”, domanda Jean- la vitale immediatezza di un docu- smo cinematografico, del tutto senza alcuna garanzia, privi di Baptiste alla moglie. La risposta mentario, senza peraltro rinunciare imprevedibile in un film del genere. qualsiasi diritto, vittime di della donna è significativa: “Non ad una struttura di racconto, con FRANCO MONTINI

36 VIVILCINEMA gennaiofebbraio09 schede critiche NORTH FACE

da raggiungere che diventa di Philippe Stolzl ossessione. Il regista, con Titolo originale: Nordwand …Sceneggiatura: Philip- l’intelligenza del cineasta pe Stolzl, Cristoph Silber, Rupert Henning, Johannes Naber …Fotografia: Kolja Brandt …Montaggio: Sven consumato, riprende non solo la Budelmann …Musiche: Christian Kolonovits …Inter- preparazione e la paura del preti: Ben Furmann, Johanna Wokalek, Florian Lukas, vuoto, ma la costruzione di un Simon Schwarz …Produzione: Dor Film-West, Luna- sogno, la difficoltà ed il coraggio ris Film, MedienKontor …Distribuzione: Archibald del fattore umano: la stanchezza …Germania 2008 …colore 126’ e la disillusione degli scalatori che lottano contro pregiudizi, la ••• AVVENTURA, tensione e tragica distanza dalla realtà dramma nella radicata tradizione quotidiana e la coesistenza delle pellicole di montagna in silenziosa con il rischio della North Face, che ricostruisce con morte. meticolosa attenzione la lotta Costruito con l’ambizione di unire disperata per la sopravvivenza l’incanto letterario del racconto nella scalata alla parete nord del solitudine fisica e mentale dello racconto, sottolineando gli orale con la manipolazione Monte Eiger, evidenziando ogni sentimentale degli avvenimenti; dettaglio nella descrizione di scalatore, deciso a non farsi ingannevoli meccanismi dello strumentalizzare dagli attacchi sfruttamento mediatico, dei l’immediatezza e l’identificazione eventi ed imprevisti, uniti ad una del cinema popolare con un uso complessa riflessione della stampa, dalle lusinghe del contrasti etnici tra visioni potere politico come dal terrore esistenziali differenti ed seduttivo e mai retorico dell’etica, sull’immanenza di una natura il film è una cronaca sulla perdita ostile e matrigna. dell’isolamento, cullandosi nella inconciliabili. Con una forza consolatoria di affetti e costruzione scrupolosa e sicura dell’innocenza, filmata con la Durante l’estate del 1936, due crudezza dell’essenzialità e militari bavaresi decidono di relazioni amorose, forze svanite, della narrazione, diretta ad in una pessimistica evidenziare la forza della filtrata dallo scetticismo di chi scalare la parete nord della osserva con cinica indifferenza lo montagna, in un’ascensione considerazione sul significato del competizione e dei legami di tempo. sangue, cerca sempre il realismo, spettacolo. Proiettato al Festival seguita da giornalisti in cerca di di Locarno lo scorso anno e girato gloria, funzionari del Reich decisi Stolzl, che ha studiato e l’effetto emotivo alla mistica compreso i codici morali degli ricerca delle difficoltà e degli nei luoghi della spedizione a trasformare l’impresa sportiva in originale, North Face è un un trionfante mezzo di eroi quotidiani e solitari del imprevisti. Con una fotografia cinema di Fred Zinnerman, che estende il fascino della luce e viaggio introspettivo in una propaganda. North Face, con passione eroica, nell’incoscienza stile classico e rigoroso, è un film combina azione, storia e rischio, del pericolo, il film ha una sua analizzando la dimensione forza istintiva nel rapporto di dell’impresa e della memoria. dal cuore antico, epico, sul valore DOMENICO BARONE del coraggio individuale, sulla psicologica della cronaca e del assoluta dipendenza dalla vetta DEFIANCE - I GIORNI DEL CORAGGIO

Zus (Liev Schreiber) preme per all’Olocausto, portare sul grande soluzioni più radicali, una lotta schermo – strano nessuno ci avesse senza se e senza ma ai nazisti, pensato prima – questa lasciando terzo incomodo il (stra)ordinaria lotta antinazista è minore Asael (Jamie Bell), di per sé operazione meritevole, tormentato e quasi afono di ancor più di fronte ai tentativi mai fronte a quella lotta fratricida. sopiti di vergognoso revisionismo. Tuvia manterrà con fatica la Per questo, sinceri ringraziamenti a leadership, ammalandosi, Zwick, Schreiber, ebreo oltremodo trovando l’amore e palesandosi sensibile alla storia del suo popolo simbolicamente – fino a guidare (Ogni cosa è illuminata) e Craig, l’attraversamento di una palude – che si vuole – e si conferma – quale novello Mosè, mentre Zus attore poliedrico e impegnato, abbandonerà la neonata comunità capace di passare con disinvoltura per combattere i nazisti al fianco e bravura dallo smoking di 007 agli dell’Armata Rossa, che pure mal abiti stazzonati di Tuvia. Sono loro tollera la sua identità ebraica. due, Schreiber e Craig, a tenere È Defiance – I giorni del alta la bandiera di Defiance, con di Edward Zwick conoscono sin dall’infanzia, dove tenteranno una disperata coraggio, diretto da Edward interpretazioni muscolari, ruvide e Sceneggiatura: Clayton Frohman, Edward Zwick dal Zwick, il regista di Blood appassionate, capaci, anche se solo romanzo omonimo di Nechama Tec ...Fotografia: opposizione allo sterminio. Eduardo Serra …Montaggio: Steven Rosenblum L’indomito tentativo, da iniziativa Diamond, Glory e L’ultimo a tratti, di far dimenticare le …Musiche: James Newton Howard …Interpreti: privata, si fa progressivamente samurai. Scritto da Zwick e Clay incongruenze del plot – com’è Daniel Craig, Liev Schreiber, Jamie Bell, Mia Wasi- resistenza collettiva, richiamando Frohman, girato in Lituania, possibile che Tuvia & Co. non kowska …Produzione: The Bedford Falls Company, tra quei boschi centinaia di uomini fotografato da Eduardo Serra sappiano dell’esistenza di una Grosvenor Park, Pistachio Pictures … Distribuzione: palude a pochi minuti di marcia Medusa …Usa 2008 …colore 129’ e donne, giovani e vecchi, con un (Blood Diamond e La ragazza unico obiettivo: la sopravvivenza. con l’orecchino di perla), dall’accampamento in cui hanno ••• 1941, ODIERNA Bielorussia: gli Ma, come in ogni famiglia che si costumi del premio Oscar Jenny vissuto per mesi? – e la diffusa ebrei sono vittime della rispetti, tra i tre fratelli esplodono Beavan (Gosford Park e Camera sensazione che si potesse e dovesse persecuzione nazista. Sfuggiti alla tensioni irrisolte, rivalità e visioni con vista), inquadra la vera storia fare di meglio, ovvero infondere morte, che falcia la loro famiglia in agli antipodi sulla conduzione dei fratelli Bielski appoggiandosi più passione, coerenza e serietà a un’esecuzione di massa, i tre della Resistenza: Tuvia (Daniel sul romanzo omonimo di Nechama chi lo meriterebbe: i fratelli Bielski fratelli Bielski – Daniel Craig, Liev Craig), pur con un passato da Tec. Di fronte alla tante accuse, o e la loro Defiance senza quartiere. Schreiber e Jamie Bell – cercano malvivente, è leader coscienzioso semplicemente luoghi comuni FEDERICO PONTIGGIA rifugio tra quelle foreste che ai limiti della riluttanza, mentre sulla passività degli Ebrei di fronte

VIVILCINEMA gennaiofebbraio09 37 schede critiche schede critiche HOME

riferimento: semplicemente un di Ursula Meier “prima”, ormai rimosso. Il mondo Sceneggiatura: Ursula Meier, Antoine Jaccoud, esterno si prende tuttavia la rivincita Raphaëlle Valbrune, Gilles Taurand, Olivier Lorelle con Alice Winocour …Fotografia: Agnès Godard con l’invasione di tir, auto e moto a …Montaggio: Susana Rossberg con François Gedi- tutte le ore. gier e Nelly Quettier …Interpreti: Isabelle Huppert, È una discesa agli inferi Home, Olivier Gourmet, Adélaïde Leroux, Madeleine molto applaudito alla Quinzaine des Budd, Kacey Cottet Klein …Produzione: Box Pro- Réalisateurs di Cannes 2008, narrata ductions, Archipel 35, Need Productions …Distri- buzione: Teodora Film …Svizzera/Francia/Belgio con asciuttezza di toni, la fotografia 2008 …colore 97’ solare di Agnès Godard e una controllata gestione dei pochi ••• OPERA ORIGINALE e ambienti – sono poche le digressioni ammaliante, l’esordio di Ursula al di fuori della casa, tra queste il bel Meier, classe 1971, è una storia a finale sognante sulle note di “Wild un tempo epica e claustrofobica, is the wind” di Nina Simone. A dare iperrealista e grottesca. Prendendo vigore, sfumature, labilità e un lato spunto dalla mera osservazione di oscuro serpeggiante ai personaggi paesaggi umani a pochi metri dalle e gli operai incaricati di ripristinare è il padre a proporre la fuga dopo principali è la coppia formata da strade a grande scorrimento, la percorribilità del tratto: l’asfalto, un evento misterioso quanto Isabelle Huppert e Olivier Gourmet, l’autrice racconta la vita di una le strisce bianche, i guard-rail. angosciante, è la madre ad uno degli attori preferiti dai famiglia (padre, madre e tre figli) Improvvisamente la cornice opporvisi strenuamente, fino allo Dardenne (fu premiato proprio a che vive sul bordo di un’autostrada agreste, teatro di giochi e di un scontro fisico e al sottofinale che Cannes per Il figlio): ruoli mai completata: il cortile che sui silenzio rarefatto, cede il passo al vira decisamente sul patologico, immediati eppure complessi per titoli di testa ospita una partita a rumore delle automobili, al riducendo all’osso le funzioni di un’opera sensoriale, fisica, hockey si rivela l’indomani essere piombo dei motori, alle difficoltà un nucleo ormai destrutturato, spiazzante e “senza pelle” – ben sei proprio la pista asfaltata, abbellita crescenti di “attraversare la esasperato, maniacale. Rumore, gli sceneggiatori, uno in più dei con brandine prendisole, parabola strada” per recarsi al lavoro, a biossido di carbonio, mura isolanti personaggi principali – tra realismo satellitare, biciclette e altri oggetti scuola, insomma “dall’altra parte”. si sostituiscono ad uno scenario da e onirismo per un “viaggio da di uso comune. Un paesaggio È solo l’inizio, visivamente potente oasi felice, riparo da un mondo fermi” nei meccanismi psicologici di lunare costruito anno dopo anno, e molto ben calibrato tra precedente da cui la famiglia si è un focolare domestico, definito un’armonia domestica fuori dal commedia e suspence, di una allontanata senza che lo dall’autrice franco-svizzera “la mondo che verrà travolta spirale autodistruttiva spettatore possa desumere una negazione del road movie”. dall’arrivo degli “alieni”, i camion nell’impossibilità di cambiare casa; causa scatenante o un qualsiasi MARIO MAZZETTI

intervistaIsabelle Huppert Il posto delle auto La grande attrice francese per una volta moglie e madre di famiglia, non senza inquietudini e nevrosi, nell’opera prima Isabelle Huppert e Olivier Gourmet “Home” di Ursula Meier. Prima dell’impegno in giuria a Cannes…

••• Eterea, minuta ma dotata di un talento smisurato e una personaggio, il suo è insomma un ruolo che lascia emergere squilibri e voce di incantevole profondità, Isabelle Huppert è nota per i ruoli estremi, fragilità; la regista franco-svizzera cita Tsai Ming Liang: “nelle situazioni da anti-eroina alienata e nevrotica. A Roma per presentare Home assieme estreme, quando si tocca il fondo si trova anche la luce per uscirne”. alla regista Ursula Meier, parla di “grandezza, abnegazione e frustrazione” Entrambe sottolineano le numerose chiavi di lettura del film, quella nel descrivere il suo personaggio in un film che definisce “una parabola, ecologista come quella sociale: “è una famiglia socialmente invisibile, sia una metafora, una favola” (nerissima), i cui ingredienti sono: una famiglia quando gli operai lavorano per completare l’autostrada sia quando gli che vive sul bordo di un’autostrada chiusa al traffico (non per molto), il automobilisti sfrecciano. E non dimentichiamo che la Svizzera è un paese senso di isolamento che li pervade e l’armonia iniziale che si frantuma chiuso e isolato…”. all’arrivo degli automezzi veloci e inquinanti. Accostato al primo Polanski, Ma c’è tempo anche per parlare del prossimo festival di Cannes, che vedrà Home sembra insomma confermare la predilezione della Huppert per l’attrice preferita di Chabrol e Haneke nelle vesti di presidente della giuria: si personaggi fuori dell’ordinario, eppure lei ribatte: “Questo non è un candida già a scelte radicali? “Come attrice e come spettatrice sono eclettica, personaggio estremo ma, almeno all’inizio, una dimessa e ordinaria casalinga che evolve nel corso della vicenda. La famiglia guarda curiosa e aperta: impossibile anticipare che tipo di film prediligere, Cannes è l’autostrada a pochi metri dalle finestre come fosse un palcoscenico, ma al la piattaforma ideale di lettura del cinema mondiale. Mi sembra di aver tempo stesso si trasforma in una vasca di pesci rossi: sono gli automobilisti a frequentato tutti i generi del cinema, non ha senso ragionare per categorie: sfrecciarle davanti osservandola”. Rendere la felicità iniziale, confessa la anche il cinema d’autore non dev’essere considerato ai margini del mercato, regista, è stato un compito arduo affidato esclusivamente agli interpreti Fellini ha vinto 4 Oscar e fatto film che sono stati visti da tutti; un buon film come nel miglior Cassavetes, e loda l’eccellente lavoro della protagonista, è un buon film e lo si può trovare dove uno meno se lo aspetta”. che aggiunge: “la reazione del mio personaggio è puramente fisica, senza Per l’occasione, le è stato consegnato a Jesi il nuovo premio intellettualismi: sono persone normali, fanno il bagno insieme, hanno un internazionale per il teatro, intitolato a Valeria Moriconi. Con molta modo singolare di vestirsi. Dapprima, col suo amore, la donna cerca di sincerità, ammette: “Non conoscevo la Moriconi ma sono felice del essere più forte dell’attrazione che il mondo esterno può esercitare, poi premio: sono anche attrice di teatro (meno di quanto vorrei) e il teatro è scoppia la crisi, l’invivibilità nonostante la convinzione di poter resistere e ricco di forme di utopia, molto più del cinema. Home è un film che ciascuno reagisce a modo suo. Anche nel finale, quando il silenzio è descrive un’utopia, ma è uno dei pochi”. diventato più opprimente dei motori, si registra un bisogno fisico di MARIO MAZZETTI respirare aria pulita”. Nonostante la dimensione “ordinaria” del

38 VIVILCINEMA gennaiofebbraio09 ABRUZZO La Spezia: Filmstudio P. Germi PUGLIA TRENTINO ALTO ADIGE L’Aquila: Don Bosco Lerici: Astoria Bari: ABC, Esedra, Nuovo Splendor, Quattro Trento: Astra, Modena Avezzano: Impero Levanto: Sport Palme Bolzano: Filmclub Giulianova: Moderno Rossiglione: Sala Municipale Altamura: Cosmo Bressanone: Stella Sanremo: Centrale Tabarin Bisceglie: Nuovo BASILICATA Carovigno: Cineblu UMBRIA Matera: Kennedy LOMBARDIA Castellana Grotte: So.Cra.Te Città di Castello: Eden Milano: Anteo, Ariosto, Ducale, Mexico, Foggia: L’Altrocinema Foligno: Politeama Clarici CAMPANIA Nuovo Orchidea Gravina in Puglia: Sidion Passignano sul Trasimeno: Auditorium Napoli: America Hall, Filangieri, La Perla, Bellagio: Vittoria Manfredonia: S.Michele Urbani Modernissimo, Vittoria Bergamo: Alba, Capitol Oria: Vittorio Gassman Cava dei Tirreni: Aurora Brugherio: S. Giuseppe Putignano: Sala Margherita, Saletta Fellini VENETO Giffoni Valle Piana: Truffaut Capriolo: Gemini San Severo: Cicolella Venezia: Astra, Giorgione Carugate: Don Bosco Taranto: Bellarmino Asiago: Lux EMILIA ROMAGNA Castiglione delle Stiviere: Supercinema Tricase: Paradiso Bassano del Grappa: Grotta Azzurra, Bologna: , Odeon, Rialto Studio, Roma Cesano Maderno: Excelsior Metropolis Ca’ de Fabbri: Nuovo Mandrioli Cologno Monzese: Cineteatro di via Volta SARDEGNA Belluno: La petite lumière, Italia Carpi: Arena San Rocco Costa Volpino: Iride Cagliari: Alkestis, Cineworld, Spazio Odissea Cavarzere: Verdi Cavriago: Novecento Cremona: Filo, Arena Giardino Cerea: Mignon Cesena: Eliseo Lonato: King SICILIA Conegliano Veneto: Meliès Faenza: Sarti Mantova: Cinecity Sala Bios Palermo: Aurora, Gaudium Due Carrare: Cineplex Dream Park Ferrara: Sala Boldini, Apollo Mezzago: Bloom Casuzze: Giardino d’estate Gallio: Cineghel Forlì: Saffi Opera: Eduardo Catania: King Montagnana: Bellini Imola: Don Fiorentini Pavia: Corallo, Ritz Erice: Arlecchino Montebelluna: Italia Medolla: Facchini Peschiera Borromeo: De Sica Ragusa: Lumière Padova: Excelsior, MultiAstra, Multisala Modena: Filmstudio 7B S. Donato Milanese: Troisi Sciacca: Campidoglio, Arena Giardino MPX, Porto Astra Parma: Astra, D’Azeglio S. Giuliano Milanese: Ariston Piove di Sacco: Marconi Piacenza: Nuovo Jolly Seregno: Roma TOSCANA Rosà: Montegrappa Puianello: Eden Sesto S. Giovanni: Rondinella Firenze: Fiorella, Flora, Il Portico Rovigo : Cinergia, Odeon Ravenna: Cinema City, Jolly.doc Sermide: Capitol Barga: Roma San Donà di Piave: Cristallo Reggio Emilia: Cristallo, Jolly, Olimpia, Treviglio: Ariston Bucine: Filarmonica Ambra Schio: Salesiani Rosebud Varese: Filmstudio 90 Castiglioncello: Castiglioncello Solagna: Val Brenta S. Ilario d’Enza: Forum Vimercate: Capitol Cecina: Tirreno Treviso: Corso Scandiano : M.M. Boiardo Chianciano Terme: Garden Valdagno: Super Traversetolo: Grand’Italia MARCHE Donoratico: Ariston Verona: Fiume, Pindemonte, Nuovo S. Cupra Marittima: Margherita Figline Valdarno: Nuovo Cinema Michele FRIULI VENEZIA GIULIA Fabriano: Montini Follonica: Astra Vicenza: Odeon, Patronato Leone XIII, Roma Trieste: Alcione, Excelsior Fermo: Sala degli Artisti Greve in Chianti: Cinema Teatro Boito Gorizia: Vittoria Matelica: Famiglia Livorno: Grande, Kino dessé, Quattro Mori Monfalcone: Comunale Senigallia: Gabbiano Lucca: Centrale Pordenone: Cinemazero Urbania: Lux Manciano: Moderno Udine: DLF Ippolito Nievo Urbino: Nuova Luce Massa e Cozzile: Olimpia Montecatini: Imperiale LAZIO PIEMONTE Montelupo Fiorentino: Mignon Roma: Alcazar, Intrastevere, Mignon, Nuovo Torino: Empire, Massimo Pietrasanta: Comunale Olimpia, Nuovo Sacher, Quattro Fontane, Acqui Terme: Cristallo Pisa: Arsenale Tibur Asti: Nuovo Splendor Piombino: Metropolitan Gaeta: Ariston Barge: Comunale Poggibonsi: Garibaldi, Sabaudia: Augustus Borgaro Torinese: Italia Italia, Politeama Trevignano Romano: Palma Candelo: Verdi Prato: Terminale Cuorgné: Margherita Quarrata: Nazionale LIGURIA Dogliani: Multilanghe Sesto Fiorentino: MultiGrotta Genova: Ariston, Don Bosco, San Siro Ivrea: ABCinema Siena: Nuovo Pendola Albenga: Ambra Nizza Monferrato: Verdi Tavarnelle Val di Pesa: Olimpia Bordighera: Olimpia Novara: Araldo, Sacro Cuore Viareggio: Centrale Borgio Verezzi: Vittorio Gassman Tortona: Stardust Chiavari: Mignon rubricheCult dvd a cura di GABRIELE SPILA 100 ANNI con amanti sconosciuti, quello portoghese mette anche un giovanissimo Gianfranco Fini ed i registi in scena una donna ormai sconsolata, per pochi Bernardo Bertolucci e Silvano Agosti. Ancora, lo DI MANOEL DE attimi rivitalizzata dall’incontro casuale con il special Conversazione con Pier Paolo Pasolini (38’), OLIVEIRA (4 DVD) vecchio Henri, suo ex-amante nonché miglior che comprende numerosi estratti audio dalle Portogallo 2002/2005, amico del suo ormai defunto marito. Anche qui i conversazioni tra Gideon e Pasolini e la gustosa colore 406’ contenuti speciali includono trailer e schede ricostruzione fotografica di un primo finale del film, poi eliminato dal regista in fase di Audio: Italiano, Inglese, Francese, Spagnolo, filmografiche. Portoghese ...Sottotitoli: Italiano ...Video: 1:1.66/78/85 – 16/9 ...Extra: montaggio. trailer, filmografie ...Etichetta: Dolmen Home Video ••• 100 Anni di Manoel De Oliveira è il PASOLINI CHI UCCIDERA’ CHARLIE titolo con cui la Dolmen, attraverso la PROSSIMO WARRICK? (Charley Warrick) pubblicazione di questo bellissimo cofanetto, NOSTRO di Don Siegel festeggia l’invidiabile traguardo raggiunto da di Giuseppe uno degli ultimi grandi maestri del cinema Bertolucci Italia 1973, Colore 106’ contemporaneo. Quattro film che Italia 2006, B/N 59’ Audio: Italiano 2.0, Inglese 2.0 ...Sottotitoli: Italiano ...Video: 1:1.85 – 16/9 ripercorrono la recente filmografia dell’autore ...Extra: Commento, trailer, galleria fotografica, biografie ...Etichetta: Teodora Audio: Italiano ...Sottotitoli: Italiano, lusitano (dal 2002 al 2005) esaltandone Inglese ...Video: 1:1.33 – 4/3 ...Extra: ••• Ex acrobata dell’aviazione ormai sulla l’inesauribile vena poetica. Si parte con Il Interviste, finale alternativo ...Etichetta: cinquantina, Charley Warrick è un malvivente di principio dell’incertezza, saga familiare che Ripley’s Home Video poco spessore che decide di ripulire una piccola De Oliveira – ispirandosi al romanzo di ••• Usare il termine fotoromanzo, quando si banca del Nuovo Messico. Il colpo riesce bene, Agustina Bessa-Luís, Jóia de família – parla di un film “maledetto” ed estremo come tanto che Charley ed il suo socio Harman portano ambienta nell’alta società portoghese, in cui Salò o le 120 giornate di Sodoma, potrebbe a casa una valanga di denaro. Ben presto, però, i quattro personaggi (due amici che si ritrovano sembrare fuori luogo, se non addirittura due si rendono conto che quelli in loro possesso all’improvviso nemici in amore e due donne irriverente. Ma è questa, in sintesi, l’operazione sono soldi sporchi appartenenti alla criminalità totalmente diverse per indole) si trovano a compiuta da Giuseppe Bertolucci con Pasolini organizzata, che li aveva stoccati in quella piccola dover agire e scontrarsi a dispetto del legame prossimo nostro, il bellissimo documentario banca per poi riciclarli in Messico. Alla mafia che inestricabilmente li unisce. Un ménage presentato nel 2006 a Venezia con cui il regista basterà poco per risalire agli autori della rapina e allargato, giocato appunto sul filo parmigiano omaggia Pasolini, partendo da una mettersi sulle loro tracce, ma dovrà fare i conti dell’incertezza, che De Oliveira racconta con lunga intervista concessa dal poeta friulano sul con la sorprendente abilità di Charley. Costruito una raffinatezza stilistica fuori dal comune. Al set del suo ultimo film, a pochi mesi dalla sua da Don Siegel in maniera lineare, Chi ucciderà film si accompagnano, nelle sezione extra, la tragica scomparsa. Un’opera che, prendendo in Charley Warrick? è un gangster movie di biografia del regista e degli attori principali. In prestito le parole dello stesso Bertolucci, assoluto rilievo, esemplare nella costruzione della Un film parlato, invece, il lungo viaggio “propone una rilettura inedita e assolutamente suspence ed esaltato da un montaggio dinamico. compiuto da una nave attraverso alcuni dei attendibile di uno dei film più sconvolgenti degli Don Siegel, del resto, conferma la sua fama di principali porti del Mediterraneo (da Lisbona a anni Settanta, dalla quale emerge, potente, la grande cineasta d’azione, confezionando una Marsiglia, da Napoli ad Atene, dal Cairo a spietata analisi pasoliniana sulla società italiana sequenza d’apertura (l’attesa della banda prima Istanbul fino a Bombay) diventa una parabola dell’epoca”. Il documentario, realizzato della rapina e il successivo inseguimento da parte sulla pace e sul dialogo tra i popoli, grazie alla utilizzando l’enorme lascito fotografico di della polizia) straordinaria. Varrick, interpretato valorizzazione della parola come strumento di Deborah Beer – unica reporter a seguire l’intera da un eccezionale Walter Matthau, rappresenta la comunicazione universale. I numerosi lavorazione di Salò – e le oltre 50 ore di figura del manipolatore intelligente, spesso messa personaggi che s’incontrano a bordo (tra cui conversazione inedite che Pasolini ebbe con il in scena da Siegel. Abilissimo stratega dotato John Malkovich nella duplice veste di giornalista Gideon Bachmann, arriva oggi sul tanto di humour quanto di risorse fantasiose, comandante e cerimoniere della comitiva e mercato home video grazie alla Ripley’s di Warrick afferra al volo l’ultima chance per , in quella di famosa ex Angelo Draicchio (anche produttore esecutivo riscattare un vita amara costellata di sconfitte, modella) conversano tra loro e si interrogano del film), da sempre attenta al cinema d’autore. diventando il protagonista di una beffarda messa sui valori della Storia, su ciò che debba essere Un’edizione curata nei minimi dettagli, a partire in scena in cui a vincere, inaspettatamente, è salvato e cosa invece dimenticato. Ad dal booklet cartaceo d’accompagno che, oltre a proprio il cavallo perdente. “L’ultimo degli accomunarli è il pessimismo sulle sorti presentare un saggio pubblicato nel 1976 dalla indipendenti”, il motto che porta impresso sulla dell’Occidente, lo stesso pessimismo che rivista Cahiers du Cinema, passa in rassegna tuta (e che ha spesso accompagnato la figura di aleggia nello spiazzante e drammatico finale. tutto il lavoro svolto dalla produzione per Siegel), sintetizza la sua personale filosofia: Nel comparto dedicato agli speciali, Un film realizzare il documentario, dal recupero dei anonimo per vocazione ma tutt’altro che parlato propone la galleria fotografica, le negativi fino alla realizzazione del master. Un rassegnato, mansueto all’apparenza ma capace di filmografie del cast artistico ed un doppio accurato lavoro di restauro grazie al quale il violenze efferate, se necessarie a raggiungere trailer (da 15’’ e 30’’) del film, che rappresenta video, in molti casi ricavato da vecchi filmati in l’obiettivo finale. L’edizione dvd è presentata anche lo speciale incluso nel disco dedicato al 16mm, risulta essere più che soddisfacente. La all’interno dell’iniziativa della Teodora Film terzo titolo del cofanetto, Il quinto impero, ricca sezione extra si apre con l’introduzione di denominata “Il piacere del cinema”, una collana con cui De Oliveira mette in scena uno dei miti Giuseppe Bertolucci, che ricorda come Salò o le di grandi classici selezionati direttamente da Vieri della cultura portoghese, quello di Re 120 giornate di Sodoma sia l’unico film nella Razzini. La versione inclusa nel dvd si fa Sebastiano, il sovrano che, pur di raggiungere storia del cinema ad aver inserito nei titoli di apprezzare per l’ottima qualità audio e video, l’utopia di un mondo pacificato, era disposto testa una bibliografia letteraria. Scrittori, quelli grazie ad un’opera di restauro che limita al ad esporre il proprio popolo a guerre citati, che più di altri influenzarono Pasolini nella minimo le inevitabili imperfezioni di una pellicola sanguinose. Un film la cui matrice teatrale – si rilettura di De Sade, come ad esempio Pierre di 35 anni fa. La sezione degli extra si apre con ispira infatti all’omonima pièce di Jose Regio – Klossowki, autore del saggio Sade mon l’introduzione al film da parte di Razzini, che non è tradita dal consueto stile rigoroso del prochaine (e da cui Bertolucci ha preso ripercorre la carriera di Don Siegel e cineasta portoghese. Quarto e ultimo film è l’ispirazione per il titolo del suo documentario). sottolinea l’importanza Belle toujours, che rivisita a distanza di 38 Tra gli altri contenuti speciali spicca una doppia della sua figura anni quel Bella di giorno con cui Luis Buñuel intervista a Gideon Bachmann: nella prima, all’interno del scandalizzò molti benpensanti dell’epoca. Se è intramezzata da numerose immagini di cinema indipendente chiaro l’intento di De Oliveira di omaggiare repertorio, il giornalista traccia un profilo di di Hollywood. Gli altri Buñuel, lo è altrettanto la sua volontà di Pasolini a partire dal loro primo incontro, contenuti speciali sono tracciare una sottile parabola sull’inevitabile mentre nella seconda, effettuata nel 1976, sono rappresentati dal trailer trascorrere del tempo. Se il regista spagnolo inserite numerose dichiarazioni che Gideon originale, dalla galleria raccontava Séverine come una donna raccolse a pochi mesi dalla scomparsa di Pasolini. fotografica e dalle consapevole delle proprie perversioni che A parlare, oltre a Laura Betti, Ninetto Davoli e biografie di regista ed sublimava l’amore per il marito tradendolo Alberto Moravia, da sempre vicini al poeta, attori.

40 VIVILCINEMA gennaiofebbraio09 I Corti della CORTOMETRAGGIche passione

X EDIZIONE

ALICE NO SMOKING COMPANY di Stefano Anselmi di Edo Tagliavini Sceneggiatura: Stefano Anselmi …Fotografia: Daniele Sceneggiatura: Massimo Lolli …Fotografia: Gianni Cigna Baldacci …Montaggio: Shara Spinella …Musiche: Mau- …Montaggio: Filippo M. Montemurro …Musiche: Blind Birds ro Buttafava …Interpreti: Isabella Ragonese, Mariella …Interpreti: Enzo Decaro, Jo Sung, Giorgia Wurth …Produ- Valentini …Produzione: Movie Factory ...Italia 2008 zione: Eskimo …Italia 2006 …colore 15’ …Premio del pubbli- …colore 12’ …Corto di “Interesse culturale nazionale” co e menzione speciale al Corto festival di Imola; Visioni Ita- ••• Come ogni domenica, Alice liane, Roma FF, Linea d’ombra, Mosaico FF, Maremetraggio (Isabella Ragonese, protagonista di ••• Il signor Ma è un giovane manager cinese, chiamato a licenziare Tutta la vita davanti di Virzì) aspetta l’orario di visita in una clinica tutti i dirigenti sopra i 45 anni di un’azienda italiana acquistata dalla psichiatrica. È di casa, le infermiere la salutano, i pazienti nel multinazionale Whang. Assediato dal caldo e dall’ironia dei corridoio pure. Quando arriva nella stanza la trova vuota, la signora colleghi, il placido Marcello (Enzo Decaro) aspetta il suo turno a tu anziana che l’attende è nel salone: la riporta a letto, ma ci per tu con lo spietato manager. Sta per partire la sfida tra vecchio e accorgiamo che qualcosa non quadra… nuovo mondo, dove anche il fumo ha la sua importanza…

AU BOUT DU MONDE STAGIONE DI CACCIA di Konstantin Bronzit di Andrea Mugnaini Sceneggiatura: K. Bronzit …Animazione: K. Bronzit, Eka- Sceneggiatura: Benni Piazza, A. Mugnaini …Fotografia: terina Krouglova …Montaggio: Hervé Guichard …Pro- Roberto Galassini …Montaggio: Arzu Volkan …Musiche: Mat- duzione: Folimage Valence Production …Francia 2000 teo Buzzanca …Interpreti: Amerigo Fontani, Fernando Mara- …colore 8’ …Primo premio o Premio del pubblico, tra gli ghini, Patrizia Ficini …Produzione: Malandrino Film …Italia altri, ai festival di: Annecy, San Pietroburgo, Potsdam, 2008 …colore 11’ …Premio FICE La Cittadella del Corto; Salen- Montréal, Castelli Animati di Genzano, Chicago, Vallado- to Finibus Terrae, Molise Cinema, Sardinia Film Festival lid, Lipsia, Clermont-Ferrand, Aspen, Tampere, Lisbona ••• Attilio ha combattuto nell’ultima Guerra Mondiale: era il settembre ••• Un cartone animato che si guarda ammirati, con la gioia del ’43 quando, alla notizia dell’armistizio, raggiunse con migliaia di tipica dell’infanzia. Le avventure di una casa dall’equilibrio fragile, situata in cima a una montagna, che ondeggia ora a soldati le linee anglo-americane per sfuggire ai tedeschi. 30 anni dopo, destra ora a sinistra con grave disappunto per i suoi abitanti. partecipa ogni anno alla stagione di caccia: si alza all’alba, si arma e Divertentissimo, una chicca. conduce la sua personale e sorprendente battaglia nel bosco.

MARADONA BABY IL SUPPLENTE di Nino Sabella di Andrea Jublin Sceneggiatura: N. Sabella …Fotografia: Cristian Alberini Sceneggiatura: A. Jublin …Fotografia: Daniele Massac- …Montaggio: Michela Amodio …Musiche: Antonio G. cesi …Montaggio: Pierpaolo Adami …Musiche: Claudio Bono …Interpreti: Accursio Bentivegna, Desirée Licata, Bresciano …Interpreti: Andrea Jublin, Arianna del Buo- Ornella Giusto …Produzione: Vertigo …Italia 2008 …colo- no …Produzione: Sky, Frame by Frame …Italia 2006 re 9’ …Premiato a: Mediterraneo Film Festival, Lago Film …colore 15’ …Candidato all’Oscar 2008 come miglior Fest, Arrivano i corti, Cortopalo, Officinema, Cortolovere. cortometraggio Festival di: Montpellier, Taormina, Marzamemi, Arese in ••• “Una storia di nostalgia dedicata a coloro che hanno difficoltà di corto, Clorofilla Film Fest, Per il cinema italiano di Bari comportamento”. Come lo stravagante supplente che sconvolge gli ••• Il mondo di Accursio è piccolo studenti di un liceo con la sua anarchia e creatività, tale da come il suo cortile e grande come i suoi sogni e i suoi affanni di risvegliare il fanciullino in ciascuno di loro. Per poi rivelarsi ben bambino: l’invidia per la sorella, il pallone, l’urgenza d’amore per diverso da come sembrava... Un inno alla fantasia, accompagnato da una mamma ad un tempo vicina e irraggiungibile, come una una pallina firmata da Del Piero. Madonna che lui cerca di conquistare con il suo talento di piccolo Maradona. UOVA MASSIMA PUNIZIONE di Alessandro Celli Sceneggiatura: A. Celli …Fotografia: Maura Morales Ber- di Filippo Macelloni, gmann …Montaggio: Clelio Benevento …Musiche: Umberto Lorenzo Garzella Smerilli …Interpreti: Katia Pietrobelli, Marta Mangiucca, Sceneggiatura: Lorenzo Garzella, Filippo Macelloni Patrizio La Bella …Produzione: Blue Suede Shoots …Italia …Fotografia: Ivan Casalgrandi …Musiche: Gianluca Lic- 2007 …colore 5’ … miglior corto, menzio- ciardi …Interpreti: Heriz+, Giorgio Ciccotelli, Gabriele ne speciale Nastri d’Argento; premiato a: Expresion en Corto Spinelli …Produzione: Nanof …Italia 2006 …colore 10’ Mexico City, Interfilm Berlin, Sapporo Film Festival, Capalbio …Lubiana Film Festival, Montpellier Cinéma, San Paulo Cinema, Valdarno Film Festival, Festival de Nice Film Festival ••• La bicicletta, la spesa al supermercato, la corsa a casa per ••• Una partita lunga una vita. Un calcio di rigore che diventa un duello preparare il pranzo. Una mattina come tante. Anche la burrasca reiterato nei momenti topici dell’esistenza dello “sfigato” protagonista, familiare è sempre la solita, e richiede un rimedio adeguato… sempre in cerca di riscatto, sempre deluso dall’esito del tiro. Occhio però Semplice ma efficace, ha vinto il David di Donatello 2008. ai titoli di coda… nelle sale Fice

VIVILCINEMA gennaiofebbraio09 41 rubricheCinema di carta a cura di CHIARA BARBO

nell’opera di Welles, ma chiacchierate, i viaggi esplorativi collaboratori, critici e autori tra anche per la storia del cinema per l’Italia, le lunghe cui Alberto Moravia, Gilles e per la società conversazioni, le invenzioni Jacob, Mario Soldati, Mike contemporanea, così tutte autentiche, per richiamare Leigh, L’albero degli zoccoli tremendamente vulnerabile); il titolo del libro: un ossimoro, riprende vita, offrendoci i fotogrammi che ritraggono perché quella che Fellini e Pinelli informazioni, curiosità, analisi Welles nel privato o durante raccontavano nei loro film era e impressioni che la lavorazione di un film, “una realtà fantastica eppure ricompongono un’epoca, attraverso le belle foto di cui vera”. Le lettere tra i due, un’Italia, un modo di fare e si compone questo libro, raccolte nel libro, vanno dal vivere il cinema, e anche di ripercorrendo i film iniziati e 1949 al 1986 e fra le righe, fatte vederlo. Il volume propone mai portati a termine, quelli di cinema, curiosità per la vita e inoltre due bozzetti di scena fortunatamente affetto, si legge la vita di del film, forse gli unici splendidamente compiuti, Federico Fellini e Tullio Pinelli, la sopravvissuti, e il soggetto ORSON WELLES quelli fatti a pezzi da loro amicizia e anche la storia originale di Olmi, oltre a Introduzione produttori scellerati e del cinema italiano, di com’era e splendide fotografie di scena. distribuzioni cieche, e come in gran parte non è più. In Ermanno Olmi ricorda la a un maestro attraverso i diversi momenti copertina, una caricatura straordinaria accoglienza di Paolo Mereghetti della carriera di Welles, le sue disegnata dallo stesso Fellini che ricevuta al festival di Cannes Ed. Rizzoli riflessioni e la personalità li ritrae, l’uno come un bambino nel 1978: “Mi ha molto ••• Paolo Mereghetti ripercorre straordinaria, ambigua e in spiaggia, con tanto di sorpreso… soprattutto per le opere e la vita di uno degli prorompente di quello che è cappellino e bandierina in l’emozione suscitata dal film, autori più geniali, ingombranti stato e continua ad essere mano, l’altro col cappello da un’emozione incredibile, dato e contraddittori della storia del uno dei giganti del cinema esploratore: perfetta immagine che L’albero degli zoccoli cinema. Osannato, criticato, mondiale. del loro cinema. non contiene scene massacrato dalle produzioni, strappalacrime. Ripensandoci, preso a modello e poi frainteso, è forse dovuta al fatto che usato per avvalorare tesi e L’ALBERO DEGLI ciascuno di noi conserva, nel opinioni, studiato, visto e ZOCCOLI DI profondo di sé, un briciolo di rivisto, citato, temuto. Nel libro quel mondo, o che sentiamo Mereghetti analizza e ERMANNO OLMI comunque di appartenere alla soprattutto racconta il cinema TRENT’ANNI DOPO terra, malgrado la presunzione di Orson Welles, dagli esordi nel a cura di Lorenzo Codelli di aver conquistato chissà teatro, nella radio poi nel Federico Motta Editore quale tecnologia cinema: a Hollywood, poi ••• Un libro prezioso questo straordinaria…”. Questa bella Shakespeare, i film in Europa curato da Lorenzo Codelli in edizione di Federico Motta fino al suo testamento artistico; occasione dell’anniversario della propone, oltre al volume, racconta la sua poetica, le sue Palma d’Oro a Ermanno Olmi, a anche il dvd del film restaurato scelte, gli incontri, compito non trent’anni dall’uscita de dal Centro Sperimentale di facile se si pensa che molto è CIÒ CHE ABBIAMO L’albero degli zoccoli, per Cinematografia e realizzato da stato detto e scritto su ricordare un film che è Rai Cinema per gentile quest’autore, e tanto più INVENTATO È TUTTO diventato ben presto uno dei concessione dell’Istituto Luce. considerato che “a AUTENTICO riferimenti assoluti del cinema ingarbugliare le piste ha Federico Fellini. italiano. Ma non solo per contribuito, poi, lo stesso Lettere a Tullio Pinelli ricordare, bensì soprattutto Welles, che aveva cominciato e per raccontare il film, e in avrebbe voluto finire la sua a cura di Augusto Sainati, Marsilio Editore questo modo raccontare uno propria carriera con due film dei più grandi maestri del identici nella struttura ••• Questo piccolo libro nostro cinema. Attraverso i narrativa”, Quarto potere e raccoglie le lettere che ricordi dal set, i saggi e le The other side of the wind, Federico Fellini ha scritto, riflessioni di amici, “quasi a ribadire che non esiste negli anni, a Tullio Pinelli, una sola verità, una sola sceneggiatore e amico di interpretazione, una sola strada sempre. Si apre con una maestra: non è stato così per i conversazione tra lo stesso L’ALBERO DEGLI ZOCCOLI suoi film, non può Pinelli e Augusto Sainati, necessariamente esserlo curatore del libro, che rievoca nemmeno per la sua carriera”. E il primo incontro tra lo allora Mereghetti intraprende sceneggiatore e il regista un viaggio appassionato riminese: un incontro casuale attraverso i film, i progetti a un’edicola, mentre incompiuti, le sceneggiature leggevano i due lati opposti rimaste nel cassetto, le di un giornale appeso. Era dichiarazioni scomode, le l’immediato dopoguerra e, da battaglie contro gli Studios e la quel momento, ha inizio la riflessione sui mass media (una collaborazione professionale riflessione fondamentale e con questa l’amicizia, le

Prossime uscite 20 marzo 15 maggio

42 VIVILCINEMA gennaiofebbraio09 a cura di GIOVANNI MARIA ROSSI Polvere di stellerubriche

Nicolaj Diulgheroff L'uomo razionale

Fortunato Depero - Aratura (Paesaggio al tornio) Una comica di Cretinetti LA BELLEZZA DELLA VELOCITÀ In Italia e Francia si celebra il Futurismo, a 100 anni dal Manifesto di Marinetti. Una visione del mondo imbevuta di cinema, passando per le comiche di Cretinetti…

••• Il 2009, soprattutto in Italia, poi magicamente ricomposto come la figura italiano, se non pochissime realizzazioni sarà l’anno della rivisitazione del Futurismo, di Dioniso. pratiche, ma è ormai indiscutibile che le perché tra i tanti anniversari possibili il Ecco, dopo Leopoldo Fregoli il trasformista premesse lanciate dal movimento negli anni centenario della comparsa del primo fin de siècle, anche Cretinetti entrava a ‘10 del secolo scorso, mutuate anche dalle Manifesto di Filippo Tommaso Marinetti (20 pieno titolo a far parte dell’immaginario dei gag del cinema comico e del teatro di varietà, febbraio 1909) deve esser sembrato forse il Futuristi, che fin dalle prime righe del “nato con noi dall’elettricità”, forniranno un più adeguato nel clima di mortificazione Manifesto si proponevano di “esaltare il terreno di cultura prezioso per tutte le culturale che sta deprimendo il nostro paese. movimento aggressivo, l’insonnia febbrile, il esperienze d’avanguardia e sperimentali Parigi, però, ha bruciato già le prime cartucce passo di corsa, il salto mortale, lo schiaffo ed successive, dal Cubofuturismo all’Astrattismo, con una bellissima mostra al Centre il pugno”, ora che “la magnificenza del dal Dadaismo al Surrealismo, con un’eco Pompidou, forte del fatto che, come noto, il mondo si è arricchita di una bellezza nuova: remota che può giungere fino alle più proclama incendiario del “duce” del la bellezza della velocità”. Cinema a rotta di moderne performance o installazioni di Futurismo uscì per la prima volta sulle collo, cinema e distruzione della ragione e videoarte. Basta rileggersi alcuni dei loro colonne del Figaro. L’Italia comunque seguirà del passato, André Deed. “Il gesto per noi programmi più rivoluzionari: sinfonie a ruota, celebrando in varie località (da non sarà più un momento fermato del poliespressive – analogie cinematografiche – Milano a Rovereto, da Firenze a Roma) la sua dinamismo universale: sarà, decisamente, la poemi visivi – simultaneità e prima e forse unica avanguardia storica di sensazione dinamica eternata come tale. compenetrazione di tempi e di luoghi diversi rilievo europeo. E il cinema, cosa c’entra in Tutto si muove, tutto corre, tutto volge – dissonanze, accordi, sinfonie di gesti, fatti, tutto questo? Frughiamo tra le cronache: nel rapido. Una figura non è mai stabile davanti colori, linee – drammi d’oggetti – ricostruzioni gennaio 1909 il patron dell’Itala Film di a noi ma appare e scompare irreali del corpo umano – equivalenze lineari Torino, Giovanni Pastrone (sì, il regista di incessantemente. Per la persistenza plastiche, cromatiche, ecc., fino all’appello Cabiria), ingaggiò a peso d’oro dalla dell’immagine nella retina, le cose in conclusivo: “Scomponiamo e ricomponiamo francese Pathé la vedette allora più in voga, movimento si moltiplicano, si deformano, così l’Universo secondo i nostri meravigliosi André de Chapais detto André Deed (1879- susseguendosi, come vibrazioni, nello spazio capricci”. 1940), un attore cinematografico, ex che percorrono”, ribadivano gli artisti “Il cinematografo ci offre la danza di un acrobata e cascatore alle Folies-Bergère, che Boccioni, Balla e Carrà, promettendo un oggetto che si divide e si ricompone senza dal suo debutto agli inizi del secolo con nuovo statuto estetico per la modernità intervento umano. Ci offre anche lo slancio a Georges Méliès fino al personaggio di urbana, per la luce, per gli oggetti, perché “il ritroso di un nuotatore i cui piedi escono dal Boireau aveva travolto il pubblico con le sue dolore di un uomo è interessante, per noi, mare e rimbalzano violentemente sul gag dinamiche, distruttive, al limite quanto quello di una lampada elettrica, che trampolino. Ci offre infine la corsa di un dell’assurdo, cucite con trucchi e ritmi soffre, e spasima, e grida con le più strazianti uomo a 200 chilometri all’ora”: l’apparente perfetti che avrebbero fatto scuola di espressioni di dolore”. Secondo la nota ingenuità di spettatori delle origini nulla comicità fino a Buster Keaton e oltre. formula di un critico d’arte francese, “i toglie alla fecondità di intuizioni che Ribattezzato “Cretinetti” per gli italiani, Futuristi hanno tutti la cinepresa nello miravano a penetrare nel meraviglioso della Deed proseguì il suo successo anche a Torino, stomaco”, anche quando non la sanno usare, cinetica, nel farsi stesso dell’immagine, ambientando nella città piemontese e fin perché la loro visione del mondo si era stracciando testi scritti e staticità teatrali in sulle Alpi molte delle sue avventure imbevuta di cinema, un cinema tutto da nome del rispetto assoluto del linguaggio clownesche o galanti alle prese con la rivolta inventare, non passatista, narrativo, tutto specifico del film. Dalla lontana Unione meccanica di oggetti sproporzionati, costumi drammi, drammoni e drammetti – come Sovietica faceva eco un altro grande impacciati, ambienti ristretti affollati di recitava qualche anno più tardi il manifesto innovatore di tutti i linguaggi artistici, mobili e masserizie, donne fuori misura. La cinematografia futurista – bensì Vladimir Majakovskij: “Per voi il cinema è L’apice della risata Cretinetti sembrò “deformazione gioconda dell’universo, spettacolo. / Per me è quasi una / concezione raggiungerlo, proprio nel 1909, con Troppo sintesi alogica e fuggente della vita del mondo. / Il cinema è portatore di / bello!, un fulminante e allusivo mondiale”, che sapesse “distaccarsi dalla movimento. / Il cinema svecchia la / cortometraggio dove lo stralunato ometto, realtà, dalla fotografia, dal grazioso e dal letteratura. / Il cinema demolisce l’estetica. / Il rivestito da fascinoso gagà, viene inseguito solenne”. cinema è audacia. / Il cinema è un atleta. / Il da un corteo di femmine invaghite che Purtroppo, alle illuminazioni teoriche dei cinema è diffusione di idee”. Appena un faranno letteralmente a pezzi il suo corpo, Futuristi non corrisposero, nel cinema secolo fa.

VIVILCINEMA gennaiofebbraio09 43 rubricheMondo d’essai a cura di MARTA PROIETTI

ACHILLE E LA TARTARUGA

AMORE & ALTRI CRIMINIACHILLE E LA TARTARUGA ANGELO S. DRAICCHIO ALLA SCOPERTA DEL BUON CINEMA Nata nel 1994, la Ripley’s Film si è lanciata anche nella distribuzione cinematografica: dopo “Tony Manero” e “Un altro pianeta”, il listino 2009 riserva piacevoli sorprese

••• Film indipendenti di marzo avremo il film Teza di Haile Gerima, borderline. Ci sono alcuni progetti a cui qualità, realizzati da registi che abbiano grande regista del cinema africano, che ha abbiamo partecipato come coproduttori, qualcosa di nuovo e interessante da dire, sia vinto alla Mostra di Venezia il Premio speciale mentre in altri casi ci siamo assunti l’onere di dal punto di vista narrativo sia della regia. È della giuria e l’Osella d’Oro per la migliore produrre interamente il progetto, come per il questo il cinema su cui punta la casa di sceneggiatura. Ad aprile invece avremo in film di Stefano Tummolini, Un altro pianeta, distribuzione Ripley’s Film. Nata nel 1994 uscita il film serbo Amori & altri crimini di presentato alla Mostra di Venezia e ora in come società di acquisizione e distribuzione di Stefan Arsenijevic, storia di un amore proibito concorso al Sundance Festival, e per il film di library, la Ripley’s nel corso degli anni tra la donna del boss e un componente della documentario di Bertolucci. Ora invece stiamo ha acquisito un notevole catalogo con film di banda; mentre a maggio sarà la volta del film lavorando ad un paio di progetti di autori come Marco Bellocchio, Bernardo Française sul tema dell’immigrazione e dello coproduzione. Volta per volta però occorre Bertolucci, Wim Wenders, Werner Herzog e sradicamento culturale, diretto da Souad El valutare davvero bene l’investimento da fare, molti altri, lavorando a 360° sia nell’home Bouhati e interpretato da Hafsia Herzi, già perché non è un momento facile per il cinema video sia con le free e pay tv. Dal 2006 la protagonista di Cous Cous. A giugno invece indipendente e per il mercato in generale. Ripley’s entra ufficialmente nel mondo della uscirà Achille e la tartaruga di Takeshi Quali sono le difficoltà del mercato? distribuzione cinematografica. “Quell’anno Kitano, una surreale commedia di equivoci e Intanto c’è una crisi economica a livello avevamo prodotto il documentario Pasolini speranze difficili da tenere a freno; a luglio mondiale che pesa anche sul settore prossimo nostro di Giuseppe Bertolucci – avremo Landscape N° 2, film di cui si è tanto cinematografico. A questa si aggiunge una spiega l’amministratore unico della Ripley’s parlato a Venezia nella sezione Giornate degli trasformazione del mercato che vede un Film, Angelo S. Draicchio – e da lì nacque la Autori, che tratta il tema delle foibe in sempre minore interesse da parte delle necessità anche di distribuirlo. Poi abbiamo Slovenia. Poi ad inizio agosto, in piena estate, televisioni nei confronti dei film di qualità. In avuto un intervallo, per riprendere l’attività uscirà Exiled del regista Johnny To, maestro questo periodo si sta registrando una sorta di nel 2008 con la distribuzione di tre film, tra cui del cinema d’azione di Hong Kong. congelamento degli acquisti dei film da parte il documentario di Julien Temple Il futuro Come scegliete i vostri film? delle televisioni tematiche, per non parlare non è scritto, sulla storia del leader e La scelta dei film viene fatta solitamente delle generaliste, e ciò si ripercuote molto cantante dei Clash, Joe Strummer. durante i festival e nei mercati ad essi negativamente sul mercato. Questo non è Contemporaneamente abbiamo definito la collegati. Abbiamo poi delle segnalazioni da comunque un fenomeno esclusivamente nostra filosofia distributiva ripensando anche parte di alcuni distributori internazionali. In italiano, ma riguarda anche altri paesi, come la struttura della società per arrivare così al alcuni casi i contatti iniziano quando il film è ad esempio la Francia. listino 2009. ancora un progetto e si testa l’interesse dei Quali sono i canali migliori per Quali sono i titoli che distribuirete distributori locali. Fondamentale per la scelta promuovere un film di qualità? quest’anno? da parte nostra di un film è che rappresenti In generale funzionano di più, anche per i Dopo l’uscita a gennaio di Tony Manero, il una novità. Ciò significa puntare su autori prodotti di qualità, la televisione e la radio, film vincitore all’ultimo Festival di Torino, a emergenti, ma anche su registi affermati che ma la strategia pubblicitaria dipende molto abbiano però cose nuove da dire. dal film, dal budget a disposizione e dalla È forte la concorrenza da parte delle altre previsione di incasso. Ci sono film per i quali distribuzioni nell’acquisizione dei film? non è possibile investire in una buona Dipende dal prodotto. Ovviamente, se il film è campagna radiotelevisiva e quindi si lavora realizzato da un autore già conosciuto e molto di più sulla carta stampata, senza apprezzato dal pubblico, già legato ad una dimenticare le affissioni e il posizionamento casa di distribuzione, acquistarlo sarà molto dei materiali anche nei canali diretti come la difficile. Ma la nostra politica è quella di sala cinematografica. Internet è un mezzo cercare prodotti nuovi, per cui in questo siamo sicuramente molto interessante, ma avvantaggiati, anche se il rischio è ovviamente altrettanto rischioso perché è un mondo più alto. immenso e bisogna saper bene dove andarsi a Anche nella produzione seguite questa posizionare, altrimenti si rischia di disperdere FRANÇAISE filosofia? l’investimento fatto. L’ottica è sempre molto indipendente e

44 VIVILCINEMA gennaiofebbraio09 a cura di UMBERTO FERRARI Detourrubriche Rassegne, retrospettive ed eventi dal mondo delle Cineteche

CARL TH. Purtroppo il su funzione del regista e valore capolavoro più del montaggio. Altri titoli, come DREYER citato della storia Rapporto confidenziale e F per Cineteca di Bologna del cinema, che Falso, eccentrici e difficili da ••• Nei primi decenni reinventò il descrivere, sono tuttavia del secolo scorso, ai linguaggio visivamente affascinanti. PETRI, tempi del dibattito filmico con l’uso Come attore Welles non si PIETRANGELI, sull’inclusione del cinema di grandangolo risparmiò, partecipando a fra le Arti, uno dei e profondità di produzioni di tutti i generi ma di VANCINI, ZURLINI maestri riconosciuti campo, divenne valore diseguale, con i cui Cineteca Nazionale, Roma universalmente era un anche la sua proventi poter dar vita a nuovi ••• “Le stagioni del nostro danese, Carl Theodor condanna. progetti. Vederlo protagonista cinema – Quattro registi in Dreyer. Un percorso non Difficile ripetere tale livello delle proprie pellicole è cerca d’autore: Petri, facile il suo, improntato ad un artistico; duro accettare comunque un valore aggiunto: Pietrangeli, Vancini, Zurlini”. estremo rigore etico e formale compromessi, dopo aver assaporato indimenticabile, ingombrante e Parte da un assunto che contribuì alla giusta causa una libertà raramente concessa, camuffato (nota la sua passione provocatorio la rassegna in ma non favorì il riscontro con le tanto più ad un esordiente di soli per i nasi finti) ne L’infernale programma tra febbraio e grandi platee. La sua produzione venticinque anni. Senza contare le Quinlan, o nel kafkiano Il marzo alla Sala Trevi di Roma. subì lunghe pause, da cui inimicizie causate da un soggetto processo, un’opera tuttora Dal fatto che per svariati motivi, tuttavia seppe trarre profitto, scomodo come il magnate della insuperata nel mettere in scena non solo artistici, si è puntato a dedicandosi alla scrittura e alla stampa Hearst. l’angoscia umana. conferire lo statuto di autore a riflessione teorica. Ma sarebbe ingiusto trascurare il determinati cineasti, Nella prima metà di marzo, in resto della filmografia – proposta incasellandone altri, troppo collaborazione con il Dams integralmente a marzo alla frettolosamente, in posizioni dell’Università di Bologna, multisala Massimo – in cui, seppure subalterne. saranno presentate alla Cineteca a sprazzi, riemerge una genialità Elio Petri, Antonio Pietrangeli, di Bologna pellicole uniche, difficile da arginare. Basti pensare Florestano Vancini e Valerio frutto di una ricerca continua sui ad alcune magistrali sequenze de Zurlini sono registi che hanno valori plastici dell’immagine, in L’orgoglio degli Amberson e La respirato cinema fin dalle prime particolare sulle potenzialità signora di Shanghai o agli intensi esperienze, rispettivamente in estetiche del primo piano, come Macbeth e Otello shakespeariani. sceneggiatura, critica, nel celeberrimo film muto La Quest’ultimo fornì pure l’occasione documentario e passione di Giovanna d’Arco di riflettere, con Filming Othello, cortometraggio. Impossibile del 1928. L’austerità di fondo dei ripercorrerne le carriere in soggetti però non deve trarre in poche righe, meglio semmai inganno, perché quelle di Dreyer rilevare le tracce che hanno sono opere di tale densità lasciato nel cinema italiano. espressiva da soddisfare le Petri con la tragedia beffarda di pretese più varie. Di chi cerca in A ciascuno il suo e lo stile un film suggestioni visive memorabile di Indagine su un immediate ma mai ovvie, come cittadino al di sopra di ogni in Vampyr, originale horror sospetto. Pietrangeli con una dalle atmosfere oniriche. O di chi sensibilità unica nell’analizzare i preferisce ritmi solenni vuoti esistenziali e l’universo funzionali alla meditazione, femminile (Io la conoscevo come in Dies Irae, storia di bene). Vancini e Zurlini caccia alle streghe ambientata accomunati dai natali – nel ‘600. entrambi del 1926 e provenienti D’altronde, come diceva lo stesso dall’Emilia Romagna – e da una Dreyer, il lavoro del regista lunga amicizia che portò il dovrebbe produrre “un sogno da primo a diventare aiuto regista svegli” dove gli elementi di Estate violenta, realizzato figurativi sono intrisi d’irrealtà, in da Zurlini nel 1959, intrecciando modo da distogliere l’attenzione abilmente Storia (l’estate è dalla banalità quotidiana per quella del 1943) e sentimenti. restituirla al mondo prodigioso Vancini esordirà l’anno della poesia. seguente, ripercorrendo a modo suo lo stesso periodo ne La lunga notte del ’43. ORSON WELLES Impegno civile, interesse per Museo del Cinema, Torino storia e politica, ••• Eccessivo, geniale, barocco: approfondimento psicologico tutto questo e altro ancora era dei personaggi; tutte qualità Orson Welles. Adulato da che accomunano questo Hollywood che poi però gli tarpò quartetto ben assortito di le ali, ebbe controllo assoluto e autori italiani. mezzi illimitati in un solo film, ma che film... Quarto Potere.

VIVILCINEMA gennaiofebbraio09 45 rubricheColonna sonora a cura di MARIO MAZZETTI

raffinata “Finché ‘o sole me vò”. E chi più ne ha più ne metta: uno l’inedita e conclusiva “Per fare a poi l’unico strumentale composto spaccato interculturale che fa meno di te” (di cui è coautrice) ad hoc, la conclusiva incontrare virtualmente tutte le aggiungono raffinatezza e voci alla “Herculaneum” di Robert Del musiche del mondo, in buona partitura originale. Esegue Naja (Massive Attack): una scarica parte “fatto in casa”. l’Orchestra sinfonica nazionale ceca, di adrenalina in un crescendo dirige Enrico Goldoni. drammatico.

Danny Elfman e altri MILK (DECCA) ••• Valorizzato da Tim Burton (indimenticabile la partitura di Edward mani di forbice), il Fabrizio Campanelli e altri musicista e compositore Danny SOLO UN PADRE Artisti vari Elfman ha firmato per Gus van Artisti vari (SONYBMG) SLUMDOG Sant lo score della cinebiografia MILLIONAIRE RACHEL GETTING ••• Pianoforte e archi introducono dell’attivista gay di San Francisco (INTERSCOPE) MARRIED il tema principale del film di Luca Harvey Milk: una partitura (LAKESHORE) Lucini, uscito a novembre con un ••• Frammenti dell’India tradizionale, sinfonica e solenne buon riscontro: un tema struggente contemporanea e suoni laddove richiesto dalla trama; in ••• Con tutta la musica eseguita in linea con la storia del padre globalizzati nella colonna sonora delicata sospensione, acustica e dal vivo durante la festa di vedovo, che apre a composizioni del lanciatissimo The millionaire: attraversata da un sottile filo di matrimonio nel film di Jonathan ora orchestrali ora da camera, lievi voci d’Oriente, percussioni, funk, inquietudine nelle atmosfere Demme, impossibile non ricavarne ed essenziali, mai enfatiche. Ne è suoni sincopati dalle viscere di una prevalenti. Più briosa “The kiss” un cd variegato, un caleidoscopio artefice un giovane e promettente metropoli caotica come Mumbai, per archi e coro o “New hope” di sonorità, stili e artisti di grande compositore e pianista con echi di Bollywood con innesti hip (beata politica Usa!) per ottoni. Il interesse. Lo sposo che intona Neil esperienze nel documentario e hop: ogni nota di questo disco, meglio lo si ascolta nelle brevi Young a cappella davanti al prete; nella pubblicità, Fabrizio curato dal talentuoso A.R. Rahman corali, marchio di fabbrica del l’orchestrina klezmer e quella Campanelli. Il travaglio emotivo del in collaborazione con la star M.I.A., compositore. Aprono il disco haitiana; gospel e Giamaica, il giovane protagonista (il bravo Luca restituisce le atmosfere della città e alcuni brani d’epoca, dalla rock raffinato di Robyn Hitchcock, Argentero) rivive nella forza del film di Danny Boyle nel solco di sincopata “Queen bitch” di David cui Demme ha dedicato un espressiva de “L’altra faccia della una inebriante contaminazione Bowie a Sly and the Family Stone recente documentario, e ancora luna”, mentre A Fine Frenzy, Norah musicale. Da segnalare “Roots” e la (“Everyday people”), dalla disco di jazz (la suadente “Rachel loves Jones e soprattutto Giorgia con conclusiva “Jai Ho”. “Rock the boat” e “You make me Sidney” di Donald Harrison jr.) e feel” alle Swingle Sisters che rileggono Bach. Marianne Faithfull - EASY COME EASY GO (2CD+DVD, NAÏVE) Antony & The Johnsons - THE CRYING LIGHT (ROUGH TRADE) ••• Non si tratta di colonne sonore ma di due album a “cinque stelle”. La vita e la carriera della Faithfull sono di per sé un film: infanzia aristocratica, esordi pop, i Rolling Stones (“As time goes by” e “Sister morphine”), il baratro dell’overdose, numerose rinascite artistiche (“Broken English”, “Strange weather”, “Before the poison” le pietre miliari), le collaborazioni con Waits, Cave, PJ Harvey tra i tanti, “I sette peccati capitali” di Brecht/Weill (che porterà a Roma a fine aprile), una carriera da attrice culminata nel recente Irina Palm. Con “Easy come easy go”, 18 canzoni per amanti della musica (così recita il sottotitolo), cover di ogni tempo e genere, torna a collaborare con il produttore Hal Willner e con musicisti stratosferici, da Marc Ribot a Barry Reynolds, con una sontuosa sezione fiati ed ospiti di lusso (Keith Richards amico di lunga data, Antony che duetta in “Ooh baby” di Smokey Robinson, Rufus Wainwright, Nick Cave, Cat Power). Canzoni raffinate, classici di Ellington, Traffic, Artisti vari Merle Haggard; raffinatezze d’autore (“How many worlds” di Brian Eno, “Girl from Dover” GOMORRA di Dolly Parton) e chicche contemporanee dei Black Rebel Motorcycle Club, Morrissey, Neko (RADIOFANDANGO) Case, Espers: elevata qualità di scrittura, arrangiamenti, esecuzioni e l’interpretazione unica della cantante. Interessante anche il dvd (33’) che propone alcuni dei brani, illustrandone origini e rilettura. ••• Celebriamo il bel successo del film di Garrone segnalando il disco Quanto ad Antony Hegarty, dire che ha una voce angelica, da brividi lungo la schiena, può apparire scontato e con le relative canzoni, pubblicato sarebbe di per sé un buon motivo per ascoltarlo, se non esibisse una sorprendente cifra compositiva ed interpretativa – “I am a bird now”, precedente lavoro discografico, è giustamente oggetto di culto, basti citare “My lady story” e solo di recente a grande richiesta. “Hope there’s someone”. Cantore del lato oscuro e della solitudine, ha conquistato schiere di ammiratori anche tra i I brani neomelodici che colleghi (impossibile non notarlo nel film-concerto Berlin, come ospite in tanti lavori altrui o alle prese con classici di accompagnano le gesta, molto Dylan e Cohen). Preceduto da un ep intenso, quasi sepolcrale come “Another world”, ha appena pubblicato “The poco epiche, dei personaggi non crying light”, 10 nuovi brani acustici arrangiati dall’avanguardista Nico Muhly; improntati al rapporto con la natura, sono soltanto uno spaccato etno- con pianoforte e violoncello in evidenza, sono la conferma di uno stile unico, tenue e coinvolgente, un caleidoscopio antropologico: è indiscussa la di emozioni da assaporare lentamente. In copertina un omaggio a Kazuo Ohno, rinomato danzatore Butoh. professionalità del Nino D’Angelo mediterraneo come quella di LOU REED’S BERLIN (DVD, 01) Maria Nazionale, anche attrice nella parte della sfortunata madre ••• In Italia ci stiamo perdendo molte chicche del riscoperto genere del documentario musicale, dello scissionista: dalla tra concerti e tributi. Vale la pena allora segnalare il film-concerto che a distanza di 35 anni fa microsceneggiata d’annata rivivere lo sfortunato concept-album del grande Lou Reed, storia dell’infelice Caroline che sprofonda nel tunnel della droga: onesta testimonianza dello stato di grazia perenne del rocker “Ragione e sentimento” alla voce “da camera”, è diretto da Julian Schnabel (Lo scafandro e la farfalla) e dalla figlia Lola nelle & campionamenti (di Matthew scene con Emmanuel Seigner proiettate durante l’esibizione. Una progressione di brani da Herbert) “Viento ‘e mare” alla brivido (al corista Antony viene affidata nei bis “Candy says”) evidenzia lo stile unico di Reed, le sue storie urbane dal lato oscuro a tratti lancinanti, a tratti tenerissime. 46 VIVILCINEMA buona visione! Partner di oltre 3.000 cinema italiani, assicuriamo da più di 50 anni l’attività dei gestori di sale cinematografiche, con coperture specifiche realizza- te in collaborazione con l’Agis e l’Anec. Incendio, furto, rapina, rottura di lastre, danneggiamento di pellicole, responsabilità civile, soluzioni complete per la tran- quillità dell’esercente e del pub- blico in sala. Noi di Zurigo estendiamo i nostri servizi alla persona dell’e- sercente di sale cinematografiche, alla sua famiglia ed ai suoi beni, con soluzioni assicurative e previ- denziali su misura. Zurigo, oltre cent’anni di esperienza nel mondo, è presente in Italia con più di 600 agenti al servizio di oltre un milione di clienti ogni giorno.

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