Anni Di Teatro

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Anni Di Teatro ANTEPRIMA TEATRO DI MILANO •TEATRO D’EUROPA 1947.2017 70 ANNI DI TEATRO STAGIONE2016 17 Il senso dei numeri, il valore del tempo na stagione segnata da molti anniversari: tante nuove affinità artistiche che si tramutano, ma da sempre aperto a Paesi e a culture il 70° dalla fondazione, i 30 anni della ora, in progetti produttivi. 19 i titoli di troppo a lungo ritenute “lontani”. Tra le UScuola di Teatro, i 20 anni dalla morte di produzione per quasi 500 recite a Milano, in produzioni internazionali che ospitiamo, Strehler e, poiché la parola “Europa” sta nel Italia, all’estero. Apertura ad ospitalità a Improvvisamente l’estate scorsa, nella versione nostro nome e non solo, i 30 anni dalla morte compagnie, nella maggioranza realtà drammaturgica del testo di Tennessee Williams di Altiero Spinelli, ma anche dalla nascita di produttive private, spettacoli dal mondo e realizzata da Stéphane Braunschweig, che ne Erasmus. Anniversari significano numeri e tante collaborazioni interdisciplinari, quasi delle firma anche la regia per l’Odéon di Parigi di cui tempo: non semplici statistiche, resoconti. vere e proprie “residenze”. è il nuovo direttore. Un duplice significato per Percepisco con imbarazzo, e come un limite, Apriamo le produzioni con Elvira da Jouvet, questa presenza perché l’Odéon è stato ridurre a numeri la complessità, le unicità, le diretto e interpretato da Toni Servillo, nella riconosciuto, al pari del Piccolo, Teatro intensità racchiuse nel rapporto con gli artisti e nuova traduzione di Giuseppe Montesano, d’Europa nel 1990, per impulso di Giorgio con il pubblico di ciascuno degli “atti teatrali” coprodotto con Teatri Uniti e già programmato Strehler che all’epoca ne era direttore artistico. di questo lungo viaggio, nel tempo, tra per oltre 100 repliche al Piccolo e in tournée in Ospiteremo Woyzeck di Büchner, allestito a generazioni, emozioni, conoscenza. Non Italia e all’estero; la rilettura di Pinocchio di Teheran da Reza Servati, eccellenza iraniana, possiamo solo demandare alle nuove Antonio Latella, con il quale abbiamo condiviso artista di un Paese con cui abbiamo stabilito generazioni il compito di sciogliere nuovi nodi, l’interesse per un titolo da tempo nella nostra e collaborazioni fin dal 2009; dalla Schaubühne intrecci del reale, ma dobbiamo condividere nella sua “testa”; Bestie di scena nasce dalla di Berlino, assente da 45 anni dai nostri responsabilità: non rimpiangere l’irripetibile, ma grande affinità con la ricerca di Emma Dante, palcoscenici, Thomas Ostermeier torna al viverne la memoria per costruire il probabile e, alimentata attraverso ospitalità e felicemente Piccolo con Richard III di Shakespeare. Ute soprattutto, l’“improbabile” del futuro. Ciò che approdata a una coproduzione; a Stefano Lemper interpreta le canzoni composte dai il teatro, nel tempo, nei linguaggi, nelle parole Massini si deve la rilettura drammaturgica prigionieri nei campi di concentramento nazisti, vogliamo induca è una realtà tutta da costruire, dall’originale di Balzac di Louise e Renée, testimonianze raccolte con instancabile lavoro “preterintenzionale”, rispetto a manifesti teorici. affidato alla regia di Sonia Bergamasco. Con di ricerca dal musicista Francesco Lotoro. La storia, che condividiamo con voi spettatori, Carmelo Rifici, che al ruolo di direttore artistico L’Accademia di Teatro di Shanghai, alla quale è il manifesto vivo, in continuo divenire, nel di LAC Lugano affianca quello di direttore della ci lega un rapporto artistico avviato dal 2006, tempo e nello spazio del fare teatro, dell’essere nostra Scuola di Teatro, coproduciamo Ifigenia, presenterà in forma completa Matteo Ricci e “cittadini”. liberata, drammaturgia contemporanea di Xu Guangqi dal testo di William Sun. Se poi questi anni si leggono con attenzione Angela Dematté dal patrimonio classico. Con L’idea che abbiamo dell’Europa e la ricorrenza per il patrimonio di memoria del nostro Laura Pasetti e la sua compagnia del trentennale della morte di Altiero Spinelli e pubblico, allora li si traduce in numeri vissuti. coproduciamo A Bench on the Road, della nascita di Erasmus non poteva non La prospettiva cambia. Possiamo tradursi in un racconto su cosa sia rivivere questi 70 anni – solo in un’identità comune, coltivata nella termini di spettacoli prodotti dal valorizzazione delle differenze di Piccolo – come 25.400 recite (la storie, di genti, di idee, per 25.000 cadrà tra la nuova conoscere e affrontare quelle che produzione Elvira, con la regia di attraversano il mondo. Le chiavi Toni Servillo, e la ripresa di d’Europa è un lavoro affidato a Lehman Trilogy, diretto da Luca studenti dell’Università degli Studi Ronconi, due atti di amore per il di Milano che, guidati da Stefano teatro!). Mi piacerebbe dedicare, Massini, creeranno il tessuto di un giocando col tempo, ciascuna racconto affidato ai giovani allievi recita a ciascuno dei nostri della nostra scuola, per abbattere i 25.000 abbonati, accomunando muri generazionali e quelli le generazioni. 70 anni sono oltre materiali che minacciano gli ideali 370 spettacoli prodotti, più di incompiuti dell’Europa. 2.000 attori scritturati, oltre 200 23 sono i titoli di spettacoli ospitati registi non italiani che abbiamo da altre compagnie e teatri italiani, fatto conoscere al pubblico coi 1947.2017 ANNI DI TEATRO per un totale di circa 250 recite. Di loro spettacoli in 30 lingue: questi, 18 sono prodotti da significano più di 19 milioni di compagnie private e 5 da “Stabili”. persone, di tutte le età, che hanno “vissuto” spettacolo in lingua inglese che racconta 100 Tra gli artisti che ne saranno protagonisti, tutto questo. anni di immigrazione dall’Italia alla Scozia letti Massimo De Francovich, Franco Branciaroli, Cercheremo di far riaffiorare tutte queste dal punto di vista femminile. Roberto Herlitzka, Ottavia Piccolo, Laura unicità attraverso un viaggio nella storia del Il Piccolo sempre più consegna al futuro le Marinoni, Roberto Andò, Maddalena Crippa, teatro, con un percorso che si svilupperà a proprie produzioni, programmandole per più Pippo Delbono, Luca Zingaretti, Enrico Intra, partire dal nuovo RovelloDue Piccolo Spazio stagioni. È il caso, nella stagione 2016/17, del Fausto Russo Alesi, Fabrizio Falco, Andrea De Politecnico per “invadere” il Chiostro Nina ritorno in scena di titoli come Le donne gelose Rosa, Lella Costa, Marco Baliani, Lina Prosa, Vinchi: ricordi per chi quei 70 anni, o parte di di Goldoni, diretto da Giorgio Sangati, Mario Perrotta, Andrea Renzi, Tony Laudadio, essi, li avrà vissuti, curiosità per chi non ha SANGHENAPULE, di Mimmo Borrelli e Emiliano Bronzino, Saverio La Ruina, Carolina alcuna memoria personale del lavoro del Roberto Saviano, Credoinunsolodio diretto da Rosi, Gianfelice Imparato, Serena Sinigaglia, Piccolo, dalla sua nascita; una mostra sarà Manuela Mandracchia, Sandra Toffolatti e Graziano Piazza, Luca Lazzareschi, Valeria espressamente dedicata al lavoro di Giorgio Mariangeles Torres, e la regia di Luca Ronconi Milillo, Massimo Navone e tanti altri che Strehler: ci piacerebbe fosse condivisa da tutta di Lehman Trilogy, che approda alla recita n° troverete nel programma. la città e dai tanti teatri del mondo in cui ha 120, un vero “classico contemporaneo”. Il nostro impegno nell’Alta Formazione lavorato alla costruzione dell’idea di un’Europa A maggio, in coincidenza con il 70°, abbiamo continua in particolare con l’Università degli della cultura. deciso di programmare al Teatro Grassi e il Studi di Milano, con cui, oltre a Le chiavi Tanti anniversari, ma anche il primo anno della Teatro Studio Melato due spettacoli-manifesto d’Europa e dopo la condivisione di riconosciuta “autonomia” da parte del Ministro dei registi che più hanno scritto la storia del “Osservatorio sul presente. Legalità”, Franceschini; Paolo Grassi aveva dedicato una Piccolo: Giorgio Strehler e Luca Ronconi. Di proseguiamo con Dieci storie proprio così un vita per questo risultato. Ora è realtà. Quale? Strehler è l’Arlecchino a incarnare il senso di percorso di studio del fenomeno della Coniugare “libertà” ancor più con “manifesto teatrale” vivo, pieno di gioia e criminalità organizzata; la sintonia con il “responsabilità” nei confronti degli artisti e dei inquietudine artistica che ha improntato tutta la Politecnico di Milano nell’arco della stagione pubblici di tutte le generazioni, aperti al sua vita. Affidato a Ferruccio Soleri, ma anche 2015/16 si è concretizzata nell’apertura al mondo. Una sfida continua, come continua un manifesto in divenire in cui tanti giovani pubblico di un nuovo spazio espositivo, ricerca deve essere il teatro che condividiamo, attori si sono passati il testimone. Con il Centro Rovello Due Piccolo Spazio Politecnico: uno con entusiasmo, con Stefano Massini che ho Teatrale Santacristina, ora diretto da Roberta dei luoghi per viaggiare nelle emozioni della voluto come stretto compagno di lavoro dopo Carlotto, abbiamo deciso di riallestire In cerca memoria. Tantissime le collaborazioni, divenute la morte di Ronconi. d’autore. Studio sui “Sei personaggi” di Luigi quasi “residenze” con eccellenze artistiche La nuova stagione è “costruita” con queste Pirandello, spettacolo nel quale Ronconi, con i quali “La compagnia Colla”, Aterballetto, il jazz responsabilità del primo Teatro Pubblico e giovani allievi attori protagonisti, ha condiviso di Enrico Intra, l’Accademia della Scala, Outis, l’attenzione gestionale che gli è ancor più la curiosità, la passione e il rigore di un lavoro e tanti altri. dovuta, proprio perché “pubblico”. di indagine della drammaturgia pirandelliana,
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