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RIVISTA LUGLIO 2013 Layout 111/10/201317.42Pagina26 26 Di Dare Speranzanelfuturo” TEATRO DI MILANO •TEATRO D’EUROPA Teatro d’ Arte per Tutti An Arts Theatre for Everyone Teatro de Arte para Todos Un Théâtre d'Art pour Tous Das Theater für alle 20 STAGIONE13 2014 La Stagione 2013/14 Crediamo e lavoriamo per un una lunga tournée tra Stati Uniti, Russia, Francia, Patrignano: ne ospiteremo con entusiasmo teatro stabile, un organismo Spagna, torna in via Rovello nell’autunno del ’14. Amleto è passato di qui da Shakespeare. che racchiuda in sé una Tornano anche un riallestimento di Blondi di A lungo al centro dell’appassionata ricerca motivazione d’arte e la Massimo Sgorbani, con Federica Fracassi, e il teatrale di Sisto Dalla Palma, Emma Dante è ora responsabilità di un’azienda. nostro Arlecchino, il manifesto artistico di Strehler per la prima volta al Piccolo con il nuovo Volevo aprire con questa che Soleri tiene vivo con la stessa passione e spettacolo, Le sorelle Macaluso. frase la presentazione del dedizione. Dopo l’edizione di Luc Bondy di questa stagione, nuovo programma del Il tema dell’annullamento, sino alla vendita in vita vogliamo far vivere al nostro pubblico Piccolo e ho scoperto che identica cosa aveva della “nuda proprietà” del corpo, nell’inferno per l’interpretazione dello stesso testo di Pinter, scritto Paolo Grassi, prima di lasciare il suo teatro. la sopravvivenza, è reinterpretato da Marthaler Il ritorno a casa, che ne dà un altro grande artista L’ho trovata non nell’archivio “storico”, ma in con Glaube Liebe Hoffnung (Fede Amore come Peter Stein. quello dei valori del Piccolo. Ecco perché la Speranza), testo di Ödön von Horváth, scritto nel La cantatrice calva di Ionesco, l’ultimo lavoro cartella stampa della prossima stagione si apre ’32 e messo in scena nel ’37, in altri anni di teatrale lasciatoci dal talento di Massimo Castri, ci con queste sue parole e con quelle di Ariane disumanizzazione non solo economica. è parso il modo più vero per ricordarlo. Mnouchkine il nostro mestiere è accogliere l’altro, Ariane Mnouchkine con il suo doppio, Théâtre Impossibile elencare tutte le altre ospitalità, da essere l’altro. È la strada che abbiamo seguito in Aftaab (sole in lingua dari), gemello afgano del I pilastri della società di Gabriele Lavia a Riccardo questi anni per interpretare e riaffermare il valore suo collettivo, Théâtre du Soleil, mette in scena III di Gassmann, a La torre d’avorio di Luca delle parole servizio pubblico. Non pubblico “ed” allo Strehler La ronde de nuit, con interpreti Zingaretti e davvero tanti altri. Voglio ricordare la efficienza, obiettivo consunto e disatteso dalla afgani. Ci univa allora e ora la “folle speranza”, presenza del trentasettenne Damiano Michieletto politica: per noi pubblico “è” efficienza. È ciò che parafrasando uno spettacolo di Ariane, di chi non che cura la regia de L’ispettore generale di Gogol la gente, sempre più spaesata e disillusa, si rinuncia a cercare il mondo nell’“altro”. Dunque, e al quale affideremo, nella stagione ’14/15, una aspetta dalla politica. Non è cancellando l’idea di non un mero anniversario, il Cinquantesimo del nuova produzione. Abbiamo deciso, anche per le servizio pubblico che si rilanciano l’economia e il Théâtre du Soleil, ma dieci giorni di spettacolo, ospitalità, “teniture” più lunghe, perché crediamo futuro dei giovani. Certo ora va difeso con filmati, incontri, mostre che raccontano, allo nelle scelte e per consolidare ulteriormente l’idea orgoglio e coerenza dagli “egoismi” in cui sempre Strehler, l’idea irrinunciabile di teatro. Ci siamo di teatro stabile, con una media di almeno due si arrocca una società di crisi e paure. Crisi, accorti solo dopo, con Ariane, che la sua settimane di programmazione. paure, egoismi, non solo macroeconomici, ma presenza a Milano sarà il 14 maggio, giorno della Più della metà delle proposte artistiche che che sprofondano sempre più nel privato. Perché nascita del Piccolo: un caso? Un’affinità mai ospiteremo viene da teatri e compagnie private. associare Grassi e Mnouchkine? Non solo perché interrottasi. La conferma della funzione del Piccolo, teatro Ariane torna a Milano dopo tanti anni, ma perché Non è una forzatura accostare il lavoro della pubblico, come riferimento per un mondo servizio pubblico significa “cittadini”. Nessuno può più permettersi di avere certezze su chi siano non i “nuovi”, ma semplicemente i cittadini della città. Il teatro di Luca Ronconi al Piccolo Nell’idea di pubblico, centralità delle persone e valori condivisi sono inseparabili. Desta perfino sospetto il continuo invocare come un ideale irraggiungibile che Luca Ronconi porta in scena Celestina, tratto dal capolavoro pubblico ed efficienza si coniughino. della letteratura teatrale di Fernando de Rojas, nella rilettura L’idea di contemporaneità non è un dato cronologico, ma un contesto temporale e spaziale di Michel Garneau, la cui protagonista è al centro di in cui l’idea di “altro” non può più essere vissuta complesse architetture amorose che finiscono in tragedia. come il diverso: ciò che accade ora e qui (l’“ora e qui” del teatro?) ha in sé ciò che accade Dopo Il Panico di Rafael Spregelburd, strepitoso successo della scorsa contemporaneamente “altrove”, nei luoghi, nelle stagione, Ronconi torna a un classico con la medesima curiosità, con lo culture e nei linguaggi, che non può più esserci stesso desiderio di “indagare” un testo dalle mille sfaccettature. La sua estraneo. Ecco le ragioni delle ventitré lingue parlate al Piccolo, ma soprattutto della ricerca ricerca sulla drammaturgia contemporanea continua anche nella prossima artistica di Luca Ronconi. La nuova geografia stagione con la messa in scena di Pornografia dal romanzo di Witold teatrale esplorata negli scorsi anni ci porta a riflettere ancor più su come cambia il nostro Gombrowicz (1904-1969), che esplora il mondo dell’eros e della seduzione, quotidiano, il linguaggio, la ricerca di nuove partendo da quella che era diventata una vera e propria ossessione dello possibili relazioni umane: il futuro del teatro. È per questo che Ronconi affronta quest’anno due testi: scrittore polacco: il “guardare”, inteso come piacere e insieme come Celestina e Pornografia. “motore” dell’attività artistica. Una riflessione di straordinario valore, nei più Con gli allievi della Scuola di Teatro del Piccolo, Ronconi avvia il Laboratorio recenti lavori di Luca Ronconi, sulla stessa possibilità, lo scandalo di rappresentare (il teatro?) Pasolini, che si concluderà con la messa in scena di Petrolio. che sta nel romanzo di Gombrowicz, adattato da Luca Ronconi per il teatro, e nel modo di Mnouchkine a Martini: il Cardinale e gli altri, testo produttivo che soffre crisi e disattenzioni delle accostarsi al testo teatrale di Celestina; in di Marco Garzonio diretto da Felice Cappa, voluto istituzioni politiche. Sono oltre 140 i giovani artisti quest’ultimo, Ronconi si muove all’interno di una da fondazione Corriere della Sera, Spoleto 56 sotto i 40 anni, presenti negli ultimi due anni, tra metamorfosi linguistica, partendo dall’originale Festival dei 2Mondi, prodotto da CRT Artificio, in produzioni e ospitalità al Piccolo: è più importante spagnolo di de Rojas, passando per la collaborazione con il Piccolo, in autunno allo fare che “parlare” di giovani, un fare per i giovani reinterpretazione franco-canadese di Garneau, Studio: non una biografia, ma la ricerca del che condividiamo anche con Enrico Intra e la sua sino alla riscoperta di un nuovo linguaggio confronto, colto e umanissimo, l’apertura verso Civica Jazz Band; un “fare” che motiva anche la “parlato”. La stessa metamorfosi della forma- l’altro di Carlo Maria Martini che interpreta il scelta di accogliere i vincitori di playFestival, “gara” linguaggio che motiva la sua ricerca su Petrolio, il presente e fa intravedere il futuro possibile per ideata con il Teatro Ringhiera di Serena Sinigaglia. “non romanzo” di Pasolini, condivisa dall’autunno Milano. Molti altri ancora sono i teatri “piccoli” (detto da con gli allievi della nostra Scuola. Negazione dei limiti, sgomenti, sono il cuore del noi, certo non suona come una diminutio!), tra Mondo e microcosmo familiare sono al centro lavoro di Jan Fabre, linguaggi espressivi del questi Teatro della Cooperativa, Teatro i, Teatro dell’indagine che Carmelo Rifici conduce nel testo “potere della follia teatrale”. A lui dedichiamo una Officina, Spazio No’hma… e le Scuole di Milano, la contemporaneo del quarantacinquenne tedesco lunga, splendida maratona nell’arte senza limiti. Paolo Grassi e le altre scuole internazionali, le Schimmelpfennig, Visita al padre. MC93 di Bobigny interpreta pienamente l’idea di Istituzioni Milanesi, come la Carlo Colla & Figli, con Profonda sintonia umana e artistica legano Laura teatro pubblico, operando nella banlieue di Parigi, cui il Piccolo è fiero di lavorare. La conferma che Curino e il Piccolo. Nasce così una nuova e quindi, come noi, è aperto al mondo. La tutto il teatro, quando è ben fatto, dà senso all’idea produzione, in cui la Curino viaggia tra i proposta di Cyrano di Edmond de Rostand, di servizio pubblico. personaggi “scomodi” di Shakespeare. Di Laura è interpretato da Patrick Pineau e diretto da Sergio Escobar anche Miracoli a Milano, pensato con il Politecnico Georges Lavaudant, rinsalda il nostro legame. per i suoi 150 anni, testimonianza della profonda Il confronto/scontro, l’accoglienza dell’altro sono In copertina: Teatro d’Arte per Tutti nelle lingue del mondo curiosità e sensibilità civile dell’artista. l’universo aspro e tenerissimo di Pippo Delbono. Abbiamo chiesto ai nostri partner internazionali (Compagnie Dal nostro repertorio, la ripresa di Natale in casa Ospite fisso del Piccolo, gli dedichiamo una teatrali, Ambasciate, Consolati, Istituti di Cultura e Scuole di lingua) di interpretare nella propria lingua il “valore” che ci unisce nel fare Cupiello, rivisitazione “per voce sola” di Fausto piccola personale: due spettacoli, il nuovo Teatro. Ecco alcune tra le 23 lingue che si sono parlate al Piccolo Russo Alesi del testo di Eduardo.
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