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NUMERO DOC 89 FILM Anno XVIII • Settembre Ottobre 2010 PERIODICO DI INFORMAZIONE CINEMATOGRAFICA A T I U T A R G

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A F la Palma Thai dei critici doc F in Iraq Location I R A T Una voce per il cinema [ di Renato Venturelli ] MDOC FIL OPO TANTI ANNI, FILMDOC luogo imprescindibile di comunicazione e ap - PERIODICO DI INFORMAZIONE CINEMATOGRAFICA CAMBIA ASPETTO. Quando nel profondimento in un sistema cinema regionale Nuova serie • Anno XVIII • N° 89 1993 uscì il primo numero, la rivista sempre più ampio e complesso. Settembre Ottobre 2010 D REDAZIONE serviva soprattutto a sostenere un circuito li - Adesso Pruzzo lascia la direzione della rivi - c/o A.G.I.S. LIGURIA gure di cinéclub in piena salute. Ma da allora sta, restando però al nostro fianco. Film Doc via S.Zita 1/1 16129 Genova molte cose si sono evolute. E’ cresciuto enorme - cambia veste grafica, anche perché certe solu - tel. 010 565073 - 542266 mente il circuito d’essai, sono arrivate le proie - zioni hanno oggi costi molto più abbordabili ri - fax 010 5452658 www.agisliguria.it zioni digitali, sono nate Film Commission e spetto a un tempo, ma non cambia la sua e-mail: [email protected] Mediateca regionale, si sono imposti in Liguria natura. Cercherà di informare e di riflettere sul DIRETTORE RESPONSABILE festival ormai consolidati a livello nazionale, cinema che si fa nel mondo, a partire da quello Renato Venturelli con un impegno sempre più ampio da parte che succede nelle nostre sale e sul nostro terri - COORDINAMENTO EDITORIALE Daniele Biello degli enti pubblici. Questa crescita esponen - torio. Con sempre nuovi collaboratori e nuove Vittorio Di Cerbo ziale si è accompagnata alla contemporanea rubriche, ma sempre con uno scopo fondamen - Gianfranco Ricci crescita di FilmDoc, che Piero Pruzzo ha for - tale: parlare di cinema, degli autori e dei film Riccardo Speciale mato anno dopo anno e che oggi è diventato un in cui si crede. Coordinamento redazionale Giancarlo Giraud Registrazione stampa Film Doc, un'avventura in progress Intervista a Piero Pruzzo N. 30/93 (1/10/1993) del Tribunale di Genova Progetto grafico, ricerca immagini e siete lettori abituali di FILM D.O.C., avrete già spazi disponibili per i testi. Nel frattempo aumentavano e impaginazione notato alcuni cambiamenti, come la grafica e la le proposte di collaborazione. Insieme a firme note del S presenza dei colori. Guardando meglio scoprirete giornalismo cinematografico, la rivista ha preso ad ospi - B&G Comunicazione via Colombo 15/2 - 16121 Genova anche che la rivista ha un nuovo direttore. Infatti, dopo tare giovani appassionati, magari freschi di laurea con [email protected] diciotto anni e 88 numeri, Piero Pruzzo , in arte pip , ha la - tesi sul cinema. FILM D.O.C., dunque, anche come pale - Stampa sciato la direzione di FILM D.O.C., la rivista che, noi liguri, stra per misurarsi con la stesura di articoli, interviste, ru - Ditta Giuseppe Lang srl abbiamo il privilegio di trovare in molte sale cinematogra - briche. E in più di un caso come trampolino di lancio Via Romairone, 66 - 16163 Genova fiche, in alcune librerie e in altri luoghi di aggregazione. verso testate di larga fama. A questo proposito, il mio (Bolzaneto) In ottantotto numeri e in diciotto anni devono essere ac - grazie più sincero va ai collaboratori occasionali e a quelli Questa pubblicazione, ideata nel quadro della cadute molte cose. Così siamo andati a trovare pip per straordinari per un contributo che ha visto saldarsi vec - collaborazione tra Regione Liguria - Settore parlare con lui di questa avventura. chie e nuove amicizie, spirito professionale e consapevo - Spettacolo e la Delegazione Regionale Ligure Quando e perché è nata la rivista? lezza del gioco. Se un risultato s’è raggiunto è proprio per dell’AGIS, contiene i programmi delle sale del Circuito Ligure Cinema d’Essai e viene distri - E’ nata nel 1993 per iniziativa dell’Agis ligure in accordo merito di questa partecipazione di gruppo, compren - buita gratuitamente, oltre che in dette sale, con la Regione Liguria. Mi venne proposto di curare una dente, ben intenso, l’apporto diretto dell’ufficio AGIS di anche nei circoli culturali e in altri luoghi d’in - pubblicazione bimestrale mirata a diffondere i pro - Genova. contro e di spettacolo grammi delle sale d'essai e dei cineclub liguri. Quindi nello svolgere il suo compito informativo, FILM © A.G.I.S. Liguria - Regione Liguria E perché questa testata: FILM D.O.C.? D.O.C. ha assolto anche una funzione culturale. Pur sapendo di provocare un po’ di disappunto negli esti - Non è presunzione riconoscere che è vero. Lo abbiamo matori del buon vino, devo dire che il titolo non ha nulla fatto sia attraverso l’analisi di molti film di fresca uscita, I cinema del Circuito Ligure Cinema di enologico. La sigla D.O.C. sta semplicemente per “di sia con la rievocazione di film e personalità del passato. d’Essai aderiscono a: ottimo cinema”. E ciò nella convinzione che l’amore di cinema si nutre Una delle ragioni per cui la rivista si è sempre distinta anche di stimoli a conoscerne la storia e a promuovere da altre, ugualmente distribuite nei cinema, è il suo for - una coscienza critica. Sarebbe sconfortante se, proprio mato, che qualcuno potrebbe definire strano e un po’ nell’epoca in cui la tecnologia consente da una parte il obsoleto ma proprio per questo, a mio parere, bello e diffuso ripasso domestico d'un repertorio comunque F.I.C. originale. Chi lo decise? vasto e dall'altra l'impatto con i nuovi richiami spetta - F.E.D.I.C. Quando la pubblicazione mi venne proposta il formato era colari nelle sale, le pagine d'una rivista di cinema tra - stato già deciso. Con piacere scoprii che corrispondeva a scurassero, del cinema, la memoria storica e C.G.S. quello di CINEMA, la rivista che dalla metà degli anni rinunciassero, anzi, a darle un senso, una prospettiva. A.N.C.C.I. Trenta alla metà dei Cinquanta era stata un mito per al - E' stata una bella sfida! meno tre generazioni di italiani interessati al cinema, al Sì. E’ stata una sfida impegnativa, ma intanto la rivista è suo linguaggio, alla sua evoluzione tecnica. Natural - arrivata al numero 88: cinque numeri ogni anno. Senza La rivista è anche visibile on-line mente i contenuti di FILM D.O.C. sarebbero stati altra dimenticare, naturalmente, i numeri speciali, come quelli sul nuovo sito www.filmdoc.it . cosa, ma almeno nell'impostazione della copertina e di su Pietro Germi, sul centenario del cinema, sul Sacro nel Ogni numero è anche scaricabile qualche pagina il ricordo di CINEMA sarebbe visibilmente film. Una sfida impegnativa sì, ma anche amabile. in formato pdf. riaffiorato più volte. Cosa ti aspetti dal nuovo FILM D.O.C.? Quindi in principio FILM D.O.C. era essenzialmente un Che possa mantenere la sua capacità di unire l’informa - contenitore di programmi, poi la rivista è cambiata. zione ad una coscienza cinematografica. So di lasciare la Sì, la fisionomia è andata mutando a causa del ridursi del rivista in buone mani e sono convinto che le mie aspetta - numero dei cineclub e della conseguente crescita degli tive saranno soddisfatte. (Antonella Pina )

SOMMARIO N° 89 • Settembre - Ottobre 2010

3 Leoni in sala Giffoni 20 Intervista a Lizzani - 4 Intervista a Apitchapong 12-13 Le recensioni doc - Retrospettiva a Pesaro Weerasethakul Top ten della Critica 5 Des Hommes et des doc 21 Nouvelle Vague 50 Dieux 14-15 Liguria Location - La 6 Occhio ai film doc - Liguria vista da Roma 22 Cinema e scuole - L’imprevedibile Ozon 16 Rubriche: Musica - Cinema, ambiente 7 Il ritorno delle spie cinema e cucina e rûmenta story 8 Marion Cotillard - 17 la posta di Claudio G. In copertina Cattivissimo me Fava - L’angolo del quiz 23 - 26 Programmazioni Stephen Dorff e Elle Fanning in una 9 Intervista a Zanussi 18 Libri & Riviste sale liguri scena del film Somewhere di Sofia Coppola 10 Festival: Cannes, vincitore del Leone d’oro al Festival di Vene - Karlovy Vary 19 Intervista 27 Film usciti in Liguria zia 2010 11 Festival: Bologna, a Simone Bachini aprile/giugno 2010 67 Mostra del Cinema di Venezia FESTIVAL DOC Leoni

Una guida in ai migliori film del Lido che cominciano ad arrivare sugli schermi Sala

[ di Bruno Fornara ] in direzione opposta a Marie Antoinette : da un film zione fatta all'antica, con carta e forbici, che si diverte troppo pieno di oggetti, vestiti e colori, a questo film in Surviving Life a prendere in giro la psicanalisi, a ELLA EDIZIONE, LA 67ESIMA DELLA MO - sul niente, vuoto come il deserto dove la Ferrari gira giocare con l'inconscio, a divertirsi con invenzioni e STRA DI VENEZIA. Film tradizionali, perso - e gira, nella prima sequenza. Un attore vive il nulla intelligenza. Per ultimo, un film attraente che ci fa or - B nali, stravaganti, meditativi, ludici, sereni, americano e sperimenta l’orripilante troppo pieno gogliosamente stare dalla parte giusta, contro uno severi, astratti. Gli italiani si sono difesi bene. dell’Italietta televisiva. Neppure le ragazze che gli shogun crudele e infame. Il regista è quel Takashi L’amore buio di Antonio Capuano, già nelle sale, fanno la lap dance in camera riescono a tenerlo sve - Miike finora esponente di un horror più che sfrenato. non era in concorso ma meritava di esserci. La Napoli glio. Film audace, in certi momenti quasi sperimen - In 13 Assassins racconta invece, in maniera classica, brutale dei vicoli e la Napoli benestante. Due vite a tale. In parallelo a Somewhere andrebbe visto I’m di un gruppo di samurai che lottano per la libertà. distanza, di un ragazzo in galera e di una ragazza bor - Still Here di Casey Affleck, diario emotivo ed emo - Viene in mente Kurosawa, tra duelli, agguati e una ghese. Regia forte, personaggi giusti, colori assolati, zionante che segue per un anno intero l’attore (e co - battaglia finale memorabile. Si può anche godersela poi lividi. Emozionanti le immagini conclusive, un gnato del regista) Joaquin Phoenix, da quando al cinema, no? semplice campo e un ugualmente semplice contro - annuncia il ritiro dal cinema e l'intenzione di darsi al campo che dicono tante cose. Ascanio Celestini passa rap. Finirà per perdersi e trascinare con sé il film in I leoni della Biennale… dal teatro al cinema con La pecora nera . Infanzia, una spietata discesa nel buio. Silent Souls di Aleksei Fedorchenko racconta il viaggio di due uomini di giovinezza, età adulta di un uomo che accetta di vi - Leone d’Oro per il miglior film : vere in manicomio, luogo che per lui è “un condomi - etnia merja, una delle tante, mescolate nell’immensa Somewhere di Sofia Coppola nio di santi”. Film commovente: un matto tranquillo, Russia. Obbediscono a una loro tradizione: portare Leone d’Argento per la migliore regia: un amore perduto, una suora che fa le scoregge e il all’ultima dimora il cadavere di una persona, moglie Álex de la Iglesia per Balada triste de trompeta di uno dei due e amata anche dall’altro. “I corpi delle Premio Speciale della Giuria: lontano “pianeta dei deficienti”. Avevamo perso le Essential Killing di Jerzy Skolimowski tracce di Stefano Incerti: Gorbaciof è il ritratto azzec - donne ci portano via la pena”, si dice nel film, e non Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile: cato del cassiere di un carcere che usa i soldi non suoi c’è pena in questo viaggio: c’è la consapevolezza che Vincent Gallo in Essential Killing di Jerzy Skolimowski per giocare a poker. Protagonista Toni Servillo, con nella vita si è sfiorata la felicità. Potiche di François Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile: Ozon è una commedia farsesca dai toni sbrigliati e Ariane Labed in Attenberg di Athina Rachel Tsangari una voglia sulla fronte e rughe sul viso profonde Premio Mastroianni a un giovane attore/attrice emergente: come valloni. Altro autore che riemerge dal silenzio scapestrati con Depardieu e soprattutto con la De - Mila Kunis in Black Swan di Darren Aronofsky è Pasquale Scimeca. Malavoglia è una notevole tra - neuve che impara a farsi largo nella società e nella po - Osella per la miglior fotografia : Mikhail Krichman per sposizione del romanzo di Verga nella Sicilia di oggi, litica. Altro film allegro, con un filo di malinconia, è Ovsyanki (Silent Souls) di Aleksei Fedorchenko il greco Attenberg di Athina Rachel Tsangari. Due ra - Osella per la migliore sceneggiatura : con gli immigrati, la musica battente, l’illusione del Álex de la Iglesia per Balada triste de trompeta riscatto, la sfortuna sempre in agguato. Nella miglior gazze: una non sa niente dell’amore, l’altra (che ne Leone Speciale : Monte Hellman tradizione della commedia si inserisce La passione sa fin troppo) fa da cicerone alla prima, ballano per Premio sezione Orizzonti : di Carlo Mazzacurati: si ride e ci si rode per quest'Ita - strada, si baciano, frequentano ragazzi. Viene in Verano de Goliat di Nicolás Pereda mente la nouvelle vague di una volta. Premio Controcampo Italiano : lia sgangherata, senza più regole. Chissà, però, che 20 sigarette di Aureliano Amadei davanti a un Cristo qualunque, grasso e sformato Altro gran film del concorso, dimenticato dalla giu - Leone d'Oro alla carriera : John Woo (“Oggi anche Cristo sarebbe grasso”), non si possa ar - ria, è (titolo non invitante) Post mortem del cileno Premio del pubblico 25° Settimana della Critica : rivare a un momento di commozione, come la nostra Pablo Larraín, dove vengono messe a confronto la vita Svinalängorna (Beyond) di Pernilla August di un piccolo e spietato uomo qualunque, innamo - Leoncino d’oro Agiscuola: commedia ha sempre fatto: portarci a ridere di gusto, La versione di Barney di Richard J. Lewis mostrarci chi siamo e accompagnarci all’intensità rato di una ex ballerina in disarmo, con la ben più ter - della riflessione. Altra nostra tradizione: il film che ri - ribile capacità di morte dei militari che soppressero legge la storia. Noi credevamo di Mario Martone dà la democrazia di Allende. Come a dire che il potere … e le stelle di Fornara del Risorgimento una visione sotterranea e crudele, vero affonda le radici nella voglia di potere e di morte come di una successione di tentativi scoordinati e fal - di tanti minimi e ignoti suoi sconosciuti collaboratori. # # # # # Noi credevamo di Mario Martone limentari. Come se l’Italia non riuscisse a nascere, al - Essential Killing di Jerzy Skolimovski è la storia di I'm Still Here di Casey Affleck lora come oggi. Si veda quella casa, del Sud di questi una fuga infinita dall'Afghanistan alle foreste dell'Eu - # # # # $ L'amore buio di Antonio Capuano nostri anni!, con i pilastri in cemento armato alzati sul ropa centrale. Un talebano, con la faccia di Vincent La pecora nera di Ascanio Celestini vuoto, sul mai-finito della nostra storia. Nessuna con - Gallo, scappa, viene ripreso, scappa ancora, non La passione di Carlo Mazzacurati cessione all'epopea, niente battaglie, niente patriot - molla mai. Film misterioso che, come l'uomo in fuga, Somewhere di Sofia Coppola sembra non avere altra meta se non il fuggire. Vicino Silent Souls di Aleksei Fedorchenko tismo, nessun eroe. Post mortem di Pablo Larrain Film stranieri . Con Somewhere , già nelle sale, a Skolimowski ci sta bene il film di un altro regista in Surviving Life di Jan Svankmaier Sofia Coppola, leonessa d'oro, sposta la sua ricerca età, il ceco Jan Svankmajer, maestro di una anima - Attenberg di Athina Rachel Tsangar

SETTEMBRE - OTTOBRE 2010 FILM DOC 3 INTERVISTE DOC Intervista a Apichatpong Weerasethakul

vecchi perdiamo la memoria, le immagini più vivide che ci tornano in mente sono quelle le - gate ai nostri primi anni di vita. Perché l’infan - zia è sempre popolata di fantasie e di fantasmi. Semplificando le cose e volendo trovare una spiegazione banale, possiamo definire il film una specie di visione finale di Boonmee, come se la vita gli scorresse davanti agli occhi prima di morire? È una possibilità, certo. Anche se qui do - vremmo parlare di molte vite, di reincarnazioni e trasformazioni in diversi stati dell’essere. Mi GHOST incuriosisce questo equivoco linguistico per cui parliamo della morte come se potessimo rappresentarla. La morte è un evento che ci ri - mane ignoto perché è istantaneo e inafferra - STORIES bile, quello su cui tutti ci arrovelliamo è la paura della morte, che invece è una presenza costante nelle nostre vite. Ma il film, a mio pa - rere, è soprattutto ossessionato dal cinema e complessa stratificazione figurativa - colori al - dalla sua scomparsa. Uncle Boonmee è un [ a cura di Roberto Pisoni ] legorici, fondali teatrali, mostri folkloristici da omaggio a tutto il cinema che ho amato, dalle b-movie -, un universo enigmatico in cui i con - produzioni commerciali thailandesi ai grandi fini tra le forze terrene e quelle soprannaturali Il regista thailandese classici americani ed europei. sono indecifrabili, le rêveries dei personaggi di "Zio Boonmee" ci spiega non si distinguono dalla realtà delle cose, la In effetti il film è pieno di citazioni, da Mar - il suo film. Che ha natura confonde epoche e stagioni e impasta ker a Antonioni, da Carpenter a Spielberg identità umane, animali e vegetali. come lei ha sorprendentemente suggerito in conferenza stampa… conquistato Tim Burton Sulla stessa timeline si affollano le vite di a Cannes e adesso esce Boonmee, digressioni mistiche, un potente au - A volerlo smontare in porzioni, ci troverebbe tobiografismo, l’ironia infantile e perfino almeno sei film diversi. Se ha pazienza, le nelle sale. squarci di storia nazionale. Un flusso continuo, riassumo un mio divertente esercizio di autoa - una corrente lenta in cui o ci si immerge com - nalisi. Partiamo dall’inizio, un classico dei miei film: un animale perso nella foresta, un lungo ilmmaker puro, brillantemente ver - pletamente o si naufraga. La definizione più shot per la scena della dialisi e poi la sequenza sato anche nel documentario e nel divertente dell’effetto Weerasethakul, questo in macchina. Nella seconda bobina invece F video sperimentale, Apichatpong Wee - stato di incertezza tra la tentazione di abban - siamo dalle parti del dramma televisivo thai - rasethakul è la prima vera star del cinema in - donarsi alla malia delle immagini e la sfida a landese: la recitazione è rigida, non ci sono dipendente thailandese. Dopo la palestra dei comprenderne le associazioni più segrete, lo movimenti di macchina, tutto è molto anti - cortometraggi, ha conquistato una precoce avvicina al sogno o alla “visione indotta da un potente allucinogeno”. L’unica cosa cui i suoi quato, se non fosse per le apparizioni di mostri notorietà internazionale grazie alla critica e di fantasmi. Il terzo episodio invece è un do - francese, che lo ha scoperto e sostenuto en - film potrebbero assomigliare – scrive Nathan Lee - sono alcuni dipinti di Charles Burchfield cumentario in esterni, nei pressi della fattoria, tusiasticamente fin dal folgorante documen - con qualche concessione al cinema francese, tario d’esordio, Mysterious Object at Noon e Henri Rousseau, se li immaginassimo però alle prese “con una sceneggiatura scritta dalla rilassato e sentimentale. La storia della prin - (2000). Il Festival di Cannes ha perfezionato reincarnazione thailandese di Ovidio”. cipessa e del pesce gatto è ispirata al dramma l’opera, premiando i film successivi del regi - in costume thai mentre la quinta bobina ha per Uncle Boonmee fa parte di un progetto ar - sta thailandese e cooptandolo d’autorità nel protagonista la giungla, ma si tratta di una tistico più ampio, Primitive, sulla memoria e novero degli autori più stimati e apprezzati giungla cinematografica, ripresa con l’effetto la storia del suo paese. In che mondo il film della generazione dei quarantenni. notte e il filtro blu, e rimanda ai fumetti e ai completa e arricchisce le sue precedenti in - (2002), Tropical Malady film d’avventura. Arrivati all’Hotel, siamo stallazioni? (2004) e (2006) sono ormai alla sesta bobina, il tempo rallenta bru - oggetti misteriosi e nuovissimi che hanno se - Il progetto Primitive ha origine dal mio de - scamente e torniamo di nuovo alla dimensione dotto i cinefili più intransigenti con un esotico siderio di recuperare i luoghi e i paesaggi in della realtà, quasi documentaria. Uncle Boon - pastiche di storie deragliate, accenti pittorici, cui sono cresciuto, nella regione di Nabua, nel mee è il mio canto funebre per quello che è atmosfere sensuali ed erotiche, poesia pantei - nord est del paese. Lì ho girato le immagini stato il cinema finora, sono convinto che il mio sta e l’ossessione per il “tempo reale”. Un ci - per le installazioni che mi hanno consentito di sarà uno degli ultimi film girati in pellicola. E nema inattuale e avant-garde che quest’anno riappropriarmi di un bagaglio di ricordi che io non sono ancora pronto al nuovo regno della ha ricevuto la sua consacrazione definitiva con pensavo fossero ormai sepolti nel passato. Red, della Sony e dell’alta definizione. Mentre visitavo la regione mi sono imbattuto la Palma d’oro conquistata da Lo zio Boonmee A lei non piace il racconto lineare e main - nel villaggio in cui ho poi ambientato Uncle Bo - che si ricorda delle sue vite precedenti . stream, quale crede che sia il futuro per un onmee . L’idea risale a qualche anno fa, Declinazione maggiore di Primitive, un pro - cinema di ricerca e non riconciliato? quando un monaco mi regalò un volumetto su getto ambizioso che comprende una serie di un uomo che sosteneva di ricordarsi delle sue Non lo so. Se dovessero morire i Festival, gli installazioni sul tema della memoria, Uncle vite precedenti. L’idea mi piaceva ma non sa - spazi pubblici si ridurrebbero ai musei e alle Boonmee è la storia di un uomo prossimo alla pevo che direzione dargli, avevo bisogno di un fondazioni forse. Io non credo di fare dei film fine che chiama a raccolta i vivi e i morti che legame più personale con la storia. Alla fine difficili. I blockbuster americani convenzionali gli sono stati cari per un ultimo saluto. Affa - ho trasformato Boonmee e l’ho arricchito di sono molto più complessi per lo spettatore, li scinante storia di fantasmi e reincarnazioni, il esperienze che appartengono alla mia vita. Il costringono a pensare ai nessi, alle cause e film è soprattutto una riflessione laica sul film è soprattutto una collezione di ricordi del alle ricadute delle azioni. I miei sono infinita - tema del “confine” tra esistenza ed estinzione. mio passato, e il protagonista una parte di me mente più semplici, non seguono alcuna lo - La semplicità della messa in scena, gli attori che si è reincarnata. Mio padre è morto per gica. Li concepisco come dei libri per bambini, non professionisti, i dialoghi inessenziali, la una malattia renale, la stessa di cui soffre Bo - non hanno bisogno di una struttura linguistica fissità delle inquadrature infondono allo stile onmee, e la stanza del film richiama gli spazi complessa, sono istintivi, naïf. Del resto non ho del regista thailandese una naïveté soltanto della mia vecchia casa. Credo che esista un le - mai preteso di fare dei film intellettuali. Vorrei apparente. La grammatica primitiva della game fortissimo tra la morte e i ricordi d’in - che i miei film parlassero sempre la lingua regia è al servizio di un mondo simbolico dalla fanzia. Non è vero che quando diventiamo dell’infanzia e della fanciullezza.

4 FILM DOCS ETTEMBRE - OTTOBRE 2010 Uscirà anche in Italia Des hommes et Des Dieux , bel film ispirato al caso reale di monaci francesi in pieno territorio islamico. Con un grande MISSIONE Michel Lonsdale IN MAGHRE B

[ di Giona A. Nazzaro ]

AVIER BEAUVOIS è un cineasta poco X frequentato e poco amato dalla critica cine - matografica italiana, anche da quella più ac - corta. Aderente a un gusto muscolare e proble - matico, che può essere sintetizzato al meglio nell’ottimo N’oublie pas que tu vas mourir , Beau - stero. Gli bastano pochi movimenti di macchina Beauvois. Le cose parlano per se stesse. Il cinea - vois esprime un gusto che se da un lato può es - per evidenziare come i corpi dei religiosi siano sta le mette in campo, ma sono esse, e solo esse, sere considerato estremamente cinéphile, intrecciati nel tessuto della vita comunitaria del a prendere la parola. I gesti degli uomini sono il - dall’altro s’ancora a un sentire crudo e diretto. È villaggio. Posizionando il proprio sguardo a ri - luminati in relazione alla voce delle cose. in questa sua apparente mancanza di eleganza dosso degli uomini che ha deciso di seguire, ne In questo senso i momenti in cui il cast al com - che va ricercata la forza e la potenza di Beauvois, mostra l’interagire con il resto del mondo alla pleto canta e prega si segnalano come straordi - assimilabile per certe pulsioni e violenze a Bruno stregua di un lavoro che necessita verifiche con - nari momenti di riflessione sulla realizzazione Dumont se non fosse che i due sono diametral - tinue. Strategia questa profondamente commo - del film stesso: la musica , elemento federativo, mente all’opposto ideologicamente. Beauvois, vente nel senso che essa non solo si muove rivela il funzionamento del film. Questo proce - inevitabilmente, si fa portatore di uno spiritua - insieme ai corpi all’interno dell’inquadratura, dimento è sviluppato sino alle estreme conse - lismo primordiale, aconfessionale, tipicamente ma permette altresì allo sguardo di viverli come guenze nel momento in cui Michel Lonsdale francese che s’incarna soprattutto nell’aderenza in presa diretta evocando una sorta di miracolo inserisce nel mangianastri della mensa del con - ai corpi e a certi paesaggi brulli e ostili del nord della presenza . vento un’esecuzione del Lago dei cigni di Tchai - della Francia. Pulsa nel suo cinema una religio - Beauvois erode i margini della sceneggiatura kovskji. sità animale immediata, evidenziata nel calvario per ampliare il raggio d’azione dell’immagine. Rischiando di distruggere tutto quanto evo - di N’oublie pas que tu vas mourir , cui è negato però Le inquadrature restano sempre ad altezza degli cato e ottenuto sino a quel momento, Beauvois l’abbraccio con il trascendente. Beauvois, come occhi. I corpi sono colti sempre nella loro vulne - mette in campo non solo una composizione che Maurice Pialat e, a tratti, al contrario di Dumont, rabilità e solitudine. Raramente le preghiere al al cinema è stata usata e abusata, ma utilizza resta al di qua, nel mondo. cinema hanno posseduto la forza che hanno nel (probabilmente) anche un’interpretazione non Des hommes et des dieux (ossia di uomini e dei) film di Beauvois, perché percepiamo costante - particolarmente brillante, effettistica. rievoca l’eccidio di un gruppo di monaci cister - mente la solitudine dell’uomo che prega. L’indi - Questa scelta, apparentemente facile, esalta censi francesi in Maghreb per mano di un viduo si colloca nel mondo come uomo che l’umanità dei protagonisti che in questa musica, gruppo islamico fondamentalista. La materia, prega e questo determina la sua forza e la sua ir - abusata sino a essere stata ridotta a un inutiliz - evidentemente, è di quelle a rischio demagogia rimediabile solitudine. Come una lotta vana, la zabile luogo comune, ritrovano la loro fede nella o, peggio, propaganda. Eppure Beauvois riesce preghiera nel film di Beauvois assume il carat - comunione di Cristo che hanno rischiato di per - nell’impresa di realizzare un film che rivela un tere di un inutile eroismo che invano altri autori, dere nel confronto con la violenza del mondo e avanzamento del proprio fare cinema, conser - dichiaratamente religiosi, hanno evocato in la paura (l'elemento federativo della musica). vando intatta la violenza che gli è propria in im - forme altrettanto partecipi e convincenti formal - Come dire che non conta quanto approssimativa magini di rara potenza. mente. Non a caso una delle sequenze più alte sia l’immagine che unisce i corpi che pregano, è Beauvois sembra tornare al John Ford di Mis - del film riguarda uno dei momenti di preghiera lo sguardo che determina la forza e il valore sione in Manciuria . Laddove il film fordiano era collettiva, che resta fuoricampo, mentre da sini - della preghiera . Riprendendo il proverbio tibe - un sublime capolavoro di cinema mentale nel stra a destra dell’immagine, con fragore assor - tano posto in esergo a Il libro nero di Lawrence quale affioravano isterie e pulsioni rimosse, met - dante, si muove un elicottero enorme e Durrell, “quando c’è venerazione manda luce tendo in rilievo la fragilità degli assediati, Beau - minaccioso. I materiali della realtà della guerra anche un dente di cane”. La teoria dei volti dei vois permette ai suoi protagonisti di interagire sono messi sullo stesso piano degli strumenti religiosi, inquadrati con fissità bressoniana, dalla costantemente con l’esterno. Evidenzia il rap - della fede con un’esemplarità cinematografica di quale scaturisce solo un’irrinunciabile materi - porto che i monaci intrattengono con il resto straordinaria potenza. cità, anche se evoca il magistero di Dreyer, alla della comunità e li mostra completamente calati Questa modalità di evitare le banalità ideo - fine non fa altro che riconsegnare i corpi degli nella vita del villaggio che circonda il mona - logiche è una delle qualità più interessanti di uomini al mondo. Si vive e si muore sulla terra.

SETTEMBRE - OTTOBRE 2010 FILM DOC 5 OCCHIO AI FILM DOC

L’ULTIMO DOMINATORE DELL’ARIA improvvisamente ad affrontare l’Alzheimer, al fianco disce la personalità del di M.Night Shyamalan, con Noah Ringer, della moglie. Con le immancabili facce di contorno che figlio, barricato con Nicola Peltz fanno tanto cinema di Avati, con le sue radici artigianali ostaggi. Da u n episodio C’è un altro Avatar in e un po’ marginali: Gianni Cavina, Serena Grandi, Lino di cronaca, un altro arrivo sugli schermi. E’ Capolicchio, Vincenzo Cro - film di Herzog di pre - tratto da una serie citti… potente originalità, dove la follia di un per - anime trasmessa in tv BENVENUTI AL (Avatar: la leggenda di sonaggio estremo si Aang ) e racconta le av - SUD di Luca Mi - contrappone alla soffo - venture di un bambino niero, con Claudio cante oppressione del che potrà riportare Bisio, Angela Finoc - mondo. Prodotto da l’equilibrio nel mondo, chiaro David Lynch, con grande cast: Willem Defoe, Brad Dourif, Udo Kier, Chloe Sevigny… se riuscirà a controllare La commedia francese Giù i quattro elementi: oltre all’aria, anche acqua, terra e al Nord riveduta e corretta BHUTTO di Johnny fuoco. Diretto dal regista di Il sesto senso e The Vil - secondo la geografia ita - lage , secondo il quale non si tratta solo di un kolossal liana: stavolta è un impie - O’Hara in 3D per ragazzi, ma di un vero e proprio film filoso - gato delle Poste della Brianza, che sogna di trasferirsi La storia di Benazir Bhutto, fico. Blockbuster sì, ma d’autore. a Milano e si ritrova invece spedito nel Cilento. Dove ex-primo ministro paki - si trasferisce con tutti i suoi pregiudizi sui meridio - stano: figlia di uno storico MISS ADELE E L’ENIGMA DEL FA - leader politico, studia in oc - RAONE di Luc Besson, con Louise nali… Da uno dei registi di Incantesimo napoletano , stramba commedia di qualche anno fa, in cui una na - cidente, vede la sua famiglia Bourgoin, Mathieu Amalric poletana verace parlava inspiegabilmente milanese e a poco a poco sterminata, Avventure fantastiche nella Parigi d’inizio Novecento, amava il panettùn. viene imprigionata, liberata, dove la reporter Adèle Blanche-Sec si ritrova ad affron - richiamata trionfalmente dal tare pterodattili giganteschi, invasioni di mummie, or - MY SON, MY SON, WHAT YE DONE? popolo per guidare un Paki - rori e misteri, e tutto tra gli scenari spensierati della di Werner Herzog stan culturalmente libero, Belle Epoque… Dal fumetto cult di Jacques Tardi, se - Una donna viene trovata uccisa con una spada orien - ma poi assassinata nell’en - condo il regista di Nikita . tale, la polizia interviene e a poco a poco si approfon - nesimo attentato. Documentario. WALL STREET 2 : IL DENARO NON DORME MAI di Oliver Stone, con Mi - chael Douglas, Shie Le Boeuf Gordon Gekko è tornato! Dopo qualche anno di galera, L’imprevedibile Ozon e a ventitré anni di distanza dal primo film, il broker demoniaco di Michael Douglas cerca di risalire la china e di prendersi le sue vendette, facendo leva sul fidan - Schizofrenia e sentimento nel regista di Il rifugio e Potiche zato della figlia, manco a dirlo anche lui rampante nel mondo della fi - [ di Massimo Lechi ] nanza. Tra denun - stero (2002). Scherzo musicale infarcito di dive (Ardant, cia dei crimini trana catego - Darrieux, Deneuve, Huppert ecc.), fa storcere il naso ai economici, rovelli S ria, quella dei puristi, mandando però in estasi i cinefili: tra canzonette moralisti e tor - registi. C’è e colori pastello, sfilano infatti tutti i feticci del vintage mentati melò fa - chi si aggrappa ai cinematografico, dal musical hollywoodiano a Douglas miliari, secondo propri vezzi produ - Sirk, fino al giallo anni ’50, calati in un’accattivante con - lo stile barocco di cendo cicliche varia - fezione retrò. La provocazione è sempre calcolata, la Oliver Stone: per zioni dello stesso forma vampirizza la sostanza, ma il film gronda fascino riflettere sul - film; chi si destreg - e diventa un rapido cult movie al femminile. l’America e sul gia tra percorsi alter - Un anno dopo, S wimming Pool - con la Rampling e nostro mondo, nativi, mantenendo Ludivine Sagnier - non potrebbe essere più diverso: un dopo le catastrofi di una deregulation che non è solo però immutabile l’ispirazione della propria ricerca; e in - economica, ma anche etica. sinuoso passo a due, tutto giocato sul rapporto di sedu - fine chi imbocca strade sempre diverse, con una piccola zione tra una scrittrice attempata ed una giovane nin - MY NAME IS KHAN di Karan Johar, dose di studiata incoscienza. fetta. Irretito dalle atmosfere chabroliane, Ozon saluta il con Shah Rukh Khan Il francese François Ozon appartiene di certo a que - kitsch e muove verso un’inaspettata svolta intimista. Un giovane indiano si trasferisce negli Stati Uniti, si st’ultima categoria, come testimonia una filmografia for - CinquePerDue – Frammenti di vita amorosa (2004), sposa, ma dopo l’11 settembre scopre il razzismo della temente variegata, ai limiti della schizofrenia. Nell’arco con Valeria Bruni Tedeschi, e Il tempo che resta (2005), sua nuova patria. La Bollywood da trasferta di Karan di una dozzina d’anni, infatti, è stato in grado di attra - con Melvil Poupaud e Jeanne Moreau, sono opere capaci Johar ci racconta la vita degli islamici in Usa dopo l’at - versare con disinvoltura generi diversi, proponendo sem - di riflettere con intensità e commozione su temi di ampio tacco alle Torri Gemelle: e lo fa alla sua maniera, tra pre un cinema di analisi psicologica, con le fragilità dei respiro (rispettivamente: la fine di un amore e l’accetta - grandi passioni, grandi tragedie, musica e melò, ma - sentimenti e l’incertezza dei confini sessuali (Ozon è di - zione della morte) senza troppi vezzi autoriali. Tutto lattia e sentimenti, più la star indiana Shah Rukh Khan. chiaratamente gay) come uniche costanti tematiche ed una sembra pronto per il film della maturità, ma Ozon stupi - UNA SCONFINATA GIOVINEZZA scrittura registica capace di alternare toni descrittivi a for - sce ancora, avventurandosi in territori inesplorati: Angel di Pupi Avati, con Fabrizio Bentivoglio, zature estetiche. Parigino, classe ’67, Ozon esordisce nel – La vita, il romanzo (2007) narra le peripezie di una Francesca Neri lungometraggio con Sitcom – La famiglia è simpatica giovane aspirante scrittrice (Romola Garai) nell’Inghil - Pupi Avati continua a scavare nei drammi quotidiani (1998), bizzarra satira anti-borghese, proseguendo poi terra del primo Novecento ed è, di fatto, una produzione dell’Italia di oggi: stavolta ci parla di un giornalista con Amanti criminali (1999), entrambi passati presso - internazionale in costume. Una parentesi che lascia sportivo che accusa strani vuoti di memoria e si ritrova ché inosservati. ancor più perplessi se paragonata al successivo Ricky – La consacrazione avviene nel 2000, anno magico du - Una storia d’amore e libertà (2009), fiaba delicata dai rante il quale escono in rapida successione Sotto la sab - toni surreali – protagonista è un neonato al quale spun - bia e Gocce d’acqua su pietre roventi - a tutt’oggi i due tano le ali – o al recentissimo Il rifugio , dramma senti - film più riusciti. Il primo vede protagonista una magi - mentale su lutto e maternità. strale Charlotte Rampling, borghese di mezza età co - Ormai sempre più prolifico, Ozon si è ripresentato stretta a fare i conti con la misteriosa scomparsa del alle platee dell'ultimo Festival di Venezia con Potiche , marito; il secondo – tratto da una pièce di Fassbinder – commedia anni Settanta dagli insospettabili risvolti so - è invece incentrato sui torbidi triangoli erotici di un play - ciali, interpretata da Catherine Deneuve e Gérard Depar - boy bisessuale (Bernard Giraudeau). Due pellicole em - dieu. Ancora due star e tanta voglia di stupire, quindi, blematiche quindi, nelle quali è facile ritrovare vizi e virtù per uno stakanovista della cinepresa provocatorio fino di una personalità registica già definita. al sarcasmo, satirico ma affabile, glaciale ma sempre in - Il grande successo arriva però con 8 donne e un mi - trigante. Da amare o rifiutare, senza mezze misure.

6 FILM DOC SETTEMBRE - OTTOBRE 2010 Esce Fair Game sul caso Valerie Plame, agente Cia Il ritorno delle spie

Con la caduta del muro, sembravano finite anche le spie. La guerra in Iraq le ha rilanciate. In una nuova veste... Naomi Watts e Sean Penn in Fair Game di Doug Liman

[ di Natalino Bruzzone ] Un thriller di confezione emozionale dove, sotto shington non ha mai avuto durante la Guerra Fredda l’assedio e l’assalto da parte del capo dello staff del un personaggio della caratura di James Bond. Questo vicepresidente Dick Cheney, alla tensione da integrità non solo perché l’ideologia puritana, a differenza della morale, professionale e politica si aggiunge una deriva tradizione inglese, escludeva il “popolo dell’ombra” da crisi matrimoniale, dimostrando ancora una volta dalla lista di chi frequenta un mestiere onorevole, ma che, dagli idealisti di Capra agli inventori di accessori perché il ruolo dell’eroe di massa era delegato, nella per auto, la famiglia diventa per Hollywood il terreno finzione, al Presidente. Non è neppure un altro caso di cultura per riscoprire forza, coraggio, valori ed che Tom Clancy , lo scrittore che ha rilanciato la nar - etica. La Guerra in Iraq vista dalla trincea do - rativa di spionaggio statunitense da Ottobre Rosso in mestica ha ricadute lancinanti e nient’affatto propa - poi, abbia saldato la figura del suo Jack Ryan (sullo gandistiche così che anche la Cia assume connotati schermo con il volto di Alec Baldwin, di Harrison Ford inediti, gli stessi che possono essere rintracciati nelle e di Ben Affleck) a quella dell’inquilino della Casa sequenze adrenaliniche di Green Zone , dove è un Bianca, portando Ryan, dai vertici della Agenzia e dalla Matt Damon in Green Zone di Paul Greegrass uomo dell’Agenzia l’alleato più affidabile di Matt nomina a consigliare particolare, alla scrivania dello Damon, un ufficiale a capo di un reparto speciale in - Studio Ovale dopo un attentato che, in una fosca pro - onoscerai la verità e la verità ti renderà li - caricato di trovare l’arsenale micidiale del dittatore di fezia dell’11 settembre, falciava di un colpo tutta la ca - C bero. Il versetto biblico è inciso all’ingresso Bagdah e che, invece, individuerà nella “zona verde”, tena di comando degli Stati Uniti. del quartiere generale della Cia a Langley dove risiede l’esecutivo civile e militare, il luogo della Ma la pregiudiziale puritana non è affatto ca - (Virginia). E sin dai tempi della Guerra Fredda. Evi - menzogna e dell’intrigo. E visto che (quasi) tutto si duta : tanto con il “Condor” di Robert Redford quanto dentemente per il pur cristiano rinato George W. lega non è neppure un caso che la regia di Green con Jack Ryan e sino alla Valerie Plame di Fair Game , Bush quel passaggio del sacro testo non deve essere Zone appartenga a quel Paul Greengrass che, proprio la spia perde una specifica connotazione avventurosa mai assurto a priorità come regola di governo, tanto con lo stesso Damon protagonista, ha costruito il suc - di puro intrattenimento per rivelarsi una sorta di “mi - da risultare anche incompatibile con l’idea di espor - cesso del capitolo secondo e terzo ( Supremacy e Ul - ster Smith” che si batte contro imbrogli e corruzione. tare la democrazia più che sulla punta delle baionette timatum ) della trilogia dedicata a Jason Bourne, altro In una simile dimensione Hollywood non fa sconti a sui cannoni dei carri armati. eroe in chiaroscuro che nell’epoca del terrorismo e nessuno, anzi si incarica di demolire proprio quella Così le “spie” sono state usate, come per il Water - dell’antiterrorismo, è destinato per vocazione ad al - barriera apparentemente invalicabile della “sicurezza gate, in maniera impropria: nel passato ormai remoto zare nidi di vipere in congiura. nazionale” che nasconde intrallazzi e illegalità. Si torna (avvio degli anni Settanta) Nixon aveva bisogno di in - Il che sposta l’attenzione sul ruolo della spia dunque alla frase tratta dalla Bibbia, ma senza troppe formazioni sugli avversari elettorali, in quello pros - americana tanto al cinema quanto in letteratura. Una illusioni. Il gioco-strategia del facile bersaglio (“fair simo a Bush urgevano prove sull’esistenza delle armi funzione assai vicina al grado zero se si pensa che, ov - game”, appunto) è sempre in agguato. E così Cia. di distruzione di massa in dotazione a Saddam. Se la viamente a livello d’immaginario internazionale, Wa - Cia avesse sfornato rapporti in direzione contraria, sa - rebbe bastato cambiarne il senso e la direzione. E così Cinema e Iraq, una questione di punti di vista è stato fatto. Una storia vera, da effetti collaterali sul fronte interno del conflitto, perché chi si opponeva Jarhead (2005) di Sam Mendes, con Leoni per agnelli (2007) di Robert Red - rischiava di passare brutalmente nel tritacarne. Come? Jake Gyllenhaal. La prima guerra del ford, con Tom Cruise. Seduta di autoco - Per esempio, suggerendo a una popolare rubrica gior - Golfo dal punto di vista di un tiratore scienza dell’America, attraverso una nalistica che una certa signora, Valerie Plame, moglie scelto, addestrato a uccidere, spedito a serie di dialoghi sulla formazione delle di Joseph Wilson un ex diplomatico autore di una combattere Saddam e costretto poi a vi - coscienze, la manipolazione dell’infor - vere nell’attesa di un combattimento che mazione e la guerra in Iraq. pubblica denuncia sulle distorsioni in tema della Casa non arriva mai. The Hurt Locker (2008) di Kathryn Bige - guerra vissuta di rimbalzo dai militari Bianca, non era nient’altro che un agente operativo La valle di Elah (2007) di Paul Haggis, low, con Jeremy Renner. La guerra come della Notificazione Vittime, costretti ad della Cia. Con tutta la disperata e tragica problematica con Tommy Lee Jones. La guerra rac - dipendenza, attraverso l’azione quoti - andare casa per casa ad annunciare la che una simile rivelazione comporta in fatto di ma - contata da chi resta a casa: un vecchio diana di un artificiere chiamato a disin - morte al fronte di un congiunto. schere cadute e pugnali improvvisamente spuntati. militare in pensione, che perde il figlio nescare ordigni per le strade irakene. Green Zone (2010) di Robert Green - reduce dall’Iraq e comincia a ripensare Adrenalina a manetta e cinema intensis - Già, un bel romanzo scritto dalla realtà e che al ci - grass, con Matt Damon. Un ufficiale tutto il suo rapporto con l’America e con simo, tutto risolto nell’azione, senza pre - americano comincia a domandarsi che nema può anche significare un ritorno delle spie i “valori” su cui aveva fondato la sua vita. diche: nove nomination e sei Oscar. cosa si nasconda dietro il mistero delle in un ruolo liberal , proprio come era già accaduto Redacted (2007) di Brian De Palma. Sol - Standard Operating Procedure (2008) introvabili armi di sterminio di massa… per quei Tre giorni del Condor immersi nella plum - dato americano in Iraq riprende col suo di Errol Morris. Indagine sul carcere Route Irish (2010) di Ken Loach, con bea atmosfera della miscela post Vietnam-Watergate. video la vita quotidiana al fronte, tra mo - degli orrori di Abu Ghraib, come risultato Mark Womack. Un mercenario “a con - menti morti e scene sconvolgenti: Vit - di una norma e non di un’eccezione: da Il film ha un titolo, Fair Game , diretto da Doug Liman, tratto” viene ucciso in Iraq, un amico non time di guerra parte seconda, riflettendo uno dei grandi documentaristi americani. crede alla versione ufficiale e comincia a interpretato dalla coppia Naomi Watts-Sean Penn, pre - sulla Storia ma anche sul cinema, sul Oltre le regole – The Messenger (2009) indagare sull’agenzia di ingaggi e sui de - sentato in concorso a Cannes 2010, sarà presto nelle video e sul linguaggio. di Oren Moverman, con Ben Foster. La pistamenti. sale italiane.

SETTEMBRE - OTTOBRE 2010 FILM DOC 7 L'attrice francese al fianco di Di Caprio nel nuovo film di Christopher Nolan, Inception personaggio che passa dalla giovinezza alla maturità sino allo sfacelo fisico (a soli 47 anni). L’identifica - zione dell’attrice nelle fattezze e nel pathos di Edith Gassion, ribattezzata Piaf (“passerotto” in argot pa - La “vie en rose” rigino), si ispira ai discussi canoni dell’Actor’s Stu - dio, ma questa volta la tecnica del “più vero del vero” riesce a emozionare e non è il solito cliché di Marion Cotillard iperrealistico: volto segnato (grazie a sei ore al giorno di trucco), un fisico quasi rachitico, il carat - tere impossibile ma disarmante, alcolista e morfi - Dopo aver interpretato il nomane, Cotillard/Piaf regge il peso della gloria e della sventura, la durata un po’ eccessiva del film e ruolo di Edith Piaf, il finale strappalacrime (ma, bisogna ammetterlo, sta conquistando il cinema indimenticabile) sulle note di Je ne regrette rien . La nostra Marion conquista premi su premi, tra cui americano. E s'impegna l’Oscar, seconda attrice francese (dopo la grande Si - pure con Greenpeace mone Signoret) a vincere un premio Oscar come miglior attrice protagonista, e seconda attrice in as - [ di Francesca Savino ] soluto (dopo Sophia Loren) a vincerlo per un film non in lingua inglese. qu’on l’embrasse di Philippe Harel e Il pia - Dopo il successo de La vie en rose si susseguono neta verd e di Coline Serreau. Nel 1998 si uno dopo l’altro ruoli da protagonista in grandi pro - presenta al casting per Taxxi , di Gérard duzioni hollywoodiane: Michael Mann la vuole al Pirès, piuttosto sfiduciata per l’andamento fianco di Johnny Depp nel suo Nemico pubblico e della sua carriera, ma è la prima, piccola, Rob Marshall la fa cantare e ballare nel suo (troppo svolta: Luc Besson , produttore e sceneg - massacrato dalla critica) adattamento cinematogra - giatore della pellicola, la sceglie per il ruolo fico del musical Nine , a sua volta ispirato a 8 1/2 di Marion Cotillard in Nemico Pubblico di Michael Mann di Lily, e grazie al grande successo di pub - Federico Fellini. Il 24 settembre sarà sugli schermi blico in patria e ai due sequel, il suo bel con il nuovo thriller di Christopher Nolan , Incep - ob Marshall, che l’ha voluta per il ruolo volto comincia a diventare conosciuto. tion , nella parte della bellissima moglie, forse per - della moglie di Guido/Daniel Day Lewis Qualche anno dopo, seppure con una piccola duta, di Leonardo DiCaprio, “ladro” che entra nei R nel musical Nine (2009), l’ha definita «in - parte (Josephine, la moglie incinta di Billy Crudup), sogni dei suoi nemici per rubarne idee e segreti; poi stancabile, senza paura. Daniel è rimasto folgorato, l’esordio nel cinema americano, diretta da un regista la vedremo in Second coming con Mark Ruffalo e come me. Come tutti», mentre Michael Mann, che cult in quello che è forse il suo capolavoro, Big fish in Les petits mouchoirs dell’attore e regista suo l’ha scelta per interpretare Billie Frechette, di Tim Burton (2003); l’anno successivo è la prosti - compagno, Guillaume Canet. Infine, sarà protago - l’amante di Dillinger/Johnny Depp in Nemico pub - tuta vendicatrice di Una lunga domenica di passioni nista delle ultime fatiche di Woody Allen ( Midnight blico (2009), la descrive come un’attrice «capace di di Jean-Pierre Jeunet, ruolo che le vale il premio in Paris ), Steven Soderbergh ( Contagion ) e David trasformarsi in qualsiasi cosa. Da un attore si può César come migliore attrice non protagonista. Nel Cronenberg ( Cosmopolis ). ottenere una grande interpretazione, ma se è senza 2005 è nel cast di Mary di Abel Ferrara e nel 2006 Una straordinaria carriera in rapida ascesa, una cuore risulta non autentica. Come per Johnny, l’au - comincia a farsi strada a Hollywood, interpretando vita privata serena e senza scandali, l’impegno eco - tenticità artistica di Marion è totale». la locandiera che fa innamorare Russel Crowe in logista (la Cotillard è testimonial di Greenpeace ). In effetti, basta guardare alle interpretazioni di Un’ottima annata di Ridley Scott, inno ai piaceri E, per rimanere se stessa, niente Hollywood: come Marion Cotillard negli ultimi anni, prima fra tutte della vita, e al vino in particolare. da lei stessa affermato, infatti, «l’America è un quella di Edith Piaf in La vie en rose di Olivier Dahan Il 2007 è l’anno della consacrazione: Dahan la paese meraviglioso per le sue differenze, per l’in - (2007), per rendersi conto che le lusinghiere parole sceglie per interpretare Edith Piaf nel biopic melò credibile incrocio di culture. E mi piace l’impressione dei due registi non sono eccessive. Nata a Parigi nel La vie en rose , e la Cotillard offre un ritratto intenso, di essere tutti un po’ vicini (…), ma non voglio ame - 1975, l’attrice inizia la sua carriera cinematografica struggente ma mai sopra le righe della cantante ricanizzarmi». Questa è la ricetta della “vie en rose” negli anni ’90, con L’histoire du garçon qui voulait francese, immedesimandosi perfettamente in un di Marion Cotillard. CATTIVISSIMO ME Quel cattivo ha un cuore d’oro [ di Maria Francesca Genovese ] dolcezza dei biscotti un po’ spe - attivissimo Me si fonda sulla consapevolezza che i cat - ciali , “cucinati” dal dottor Nefario. tivi, al cinema, sono molto più affascinanti degli eroi Le cose non andranno esattamente C buoni. Così ci presenta un protagonista, Gru, che con - come Gru ha pianificato, perché la gela la dozzina di persone in coda al bar davanti a lui, regala luna non è così facile da rubare e “anche palloncini ai bimbi per poi farli scoppiare davanti al loro naso, perché non si può rimanere indiffe - se Gru è un cattivo”, recita la frase di lancio, “non vive in un casa che più cupa non si può. renti di fronte a tre creaturine che ti vuol dire che sia un cattivo”. Nella formazione del suo carattere Tutto quello che Gru desidera è diventare il più grande cat - vogliono bene e hanno un disperato bisogno di te. pesa un’infanzia infelice, trascorsa negli inutili tentativi di ren - tivo di tutti i tempi e, per raggiungere imperitura fama, pro - dere orgogliosa una madre perennemente scontenta. Chi ri - getta il suo colpo più audace: rubare la luna . Purtroppo Gru Prima realizzazione della neonata divisione d’animazione ceve amore, dà amore: lo scontroso Gru lo capirà solo da ha un super nemico, una sorte di nemesi in versione nerd di CGI della Universal, Cattivissimo Me rientra nella categoria, adulto, grazie a tre orfanelle che gli cambiano la vita. nome Vector, che gli ruba l’arma costruita appositamente per sempre più folta, dei cartoon che fanno divertire i più piccoli la missione. Gru tenta più volte di penetrare nella fortezza di a suon di gag ma intrattengono anche i grandi. Le prime scene, Un po’ Grinch, un po’ Shrek, un po’ Sulley di Monsters & Vector per riprendersi il maltolto, ma né le invenzioni dello incentrate sugli sforzi di Gru per conquistare il titolo di super - Co., a livello grafico il nostro ragazzone ricorda il critico scienziato pazzo Nefario né la devozione dei Tirapiedi (piccoli, cattivo, sono spassose e irriverenti. Le ultime, quelle in cui il Anton Ego di Ratatouille (non a caso i due film hanno in operosi esseri gialli) gli sono d’aiuto. Per fortuna Vector ha un diabolico eroe scopre di avere un cuore, sono abbastanza con - comune lo stesso character designer, Carter Goodrich), con lato vulnerabile: ama i biscotti. Ed ecco allora il nostro antieroe vincenti da risultare tenere. Se a questo aggiungiamo alcune un tratto volutamente caricaturale. Fresca e spigliata anche la che adotta tre sorelline dell’orfanotrofio locale, non per dar sequenze d’azione piuttosto energetiche, ce n’è davvero per colonna sonora, affidata a Pharrell Williams, frontman dei loro un padre e una casa, ma semplicemente perché bussino tutti i gusti. NERD e pluripremiato produttore musicale: ritmo sostenuto alla porta del suo arcinemico e gli vendano con irresistibile Niente è tutto bianco o tutto nero, suggerisce il film. E alla Mission: Impossible , in salsa hip-hop.

8 FILM DOC SETTEMBRE - OTTOBRE 2010 13° Genova Film Festival LIGURIA D’ESSAI Cartoline da Zanussi

Il regista polacco parla dei suoi nuovi film. E ricorda come arrivò in Polonia Le mura di Malapaga [ di Francesca Felletti ]

on ti aspetti di incontrarlo così: se - duto a un bar del Porto Antico di Ge - Nnova a leccare francobolli per una pila di cartoline, come un qualunque turista di una certa età. È Krzysztof Zanussi, uno dei maggiori registi polacchi viventi e uno dei pochi - insieme Che panorami ha scelto per le cartoline? Alcune maturano nella mia mente durante gli a Roman Polanski, Andrzej Wajda e all’attore “La lanterna. Ero già stato a Genova negli anni anni, altre le scrivo subito, ma c’è sempre dietro Jerzy Stuhr – il cui nome arriva anche nelle no - ’80 per le riprese di una produzione tedesca ma qualcosa di reale, di vero. stre sale. Classe 1939, di origine italiana (parla ora ho appena scoperto che qui si trovano le Prendendo ad esempio il suo ultimo film Rivi - la nostra lingua senza averla mai studiata con mura di Malapaga , dove si svolge l’omonimo sitati? estrema padronanza), dopo gli studi universitari film di René Clément. Io lo vidi nel mio Paese Qui c’era una domanda che mi fanno molto in fisica e filosofia si laurea anche alla Scuola di negli anni Cinquanta, sotto lo stalinismo. Con il spesso gli spettatori giovani: supponiamo che i cinema di Lodz. Nei suoi film – La struttura del doppiaggio modificarono completamente la personaggi di tutti i suoi film vivano ancora: cristallo , Illuminazione , L’anno del sole quieto , sceneggiatura e io mi ricordo di un grande eroe come hanno passato i momenti chiave della vita Persona non grata , ecc. - indaga la condizione comunista rivoluzionario, Jean Gabin, in - politica polacca, quando la gente ha riconqui - giustamente perseguitato; e di Isa Mi - stato la libertà e si è tornati alla normalità? Un …i film di Fellini, di Pasolini, di Antonioni randa che citava sempre Lenin. Solo giorno ho pensato: perché non rispondere a oggi sono impensabili. Non è colpa degli ef - dopo ho scoperto che questa non era questa domanda facendo un film? E così ho “ fetti speciali, ma della grande pigrizia della proprio la versione originale. Ai tempi si fatto. diceva che i paesi progressisti dovevano Com’è stato ritrovare i protagonisti di Colori società del benessere. ” migliorare i film dei paesi capitalisti, così mimetici, Costans e Vita di famiglia? se gli autori non erano all’altezza del Mi ha colpito molto l’aspetto fisico del passag - progresso, si poteva aggiungere qual - gio del tempo, che ha marcato i volti dei miei at - umana sotto gli effetti della storia, della politica, cosa. Oggi nella maggior parte dei paesi non si tori. Certi sono invecchiati bene, certi male. Nel dell’amore della religione e della scienza, con doppia più perché oltretutto alla gente piace film si parla di questo: ho inventato delle storie uno stile semplice ed essenziale. Autore di l’autenticità e il doppiaggio, cambiando la lin - per spiegare che cosa è successo a questi per - saggi sul cinema e di una autobiografia Tempo gua, cambia la mentalità dei personaggi, il loro sonaggi, che cosa hanno vissuto e come pos - di morire. Ricordi, riflessioni, aneddoti , Zanussi modo di pensare”. sano tirare le somme della loro vita. Tutti siamo insegna in diverse scuole e università e dirige in I suoi film sono una riflessione sul genere costretti, prima o poi, a fare un bilancio per ca - teatro. umano e sulla vita. Qual’è secondo lei la fun - pire perché siamo venuti su questa terra, che Continuando ad attaccare francobolli spiega: zione del cinema: raccontare storie, trasmet - cosa abbiamo lasciato e se c’è qualcosa di “Quand’ero piccolo a scuola si faceva una riu - tere messaggi, o cos’altro? buono in quello che abbiamo fatto. La domanda nione tutti gli anni dopo le vacanze estive per “Sarei cauto con i messaggi, perché l’arte non chiave è: come abbiamo sfruttato il potenziale vedere chi aveva ricevuto una cartolina dal - può mai essere didattica, didascalica: questo che ci è stato dato? l’estero, e così mi è rimasta l’abitudine. Scrivo sarebbe un ruolo banale e inutile. Spesso i po - Il cinema, invece, come è cambiato in questi ul - ai miei amici che non ho il tempo di chiamare tenti e la Chiesa hanno sognato un asservi - timi decenni? e a quelli che saranno sorpresi di ricevere mento dell’arte a strumento di educazione, ma Il cinema trent’anni fa era molto più avanzato: i qualcosa da me. Ad esempio l’attrice della essa ha un significato molto più importante: film di Fellini, di Pasolini, di Antonioni oggi sono pièce teatrale che ho da poco messo in scena: esplorare la solitudine dell’uomo. Tramite l’arte impensabili. Non è colpa degli effetti speciali, così prima delle vacanze può sognare un po’ di possiamo penetrare gli ambienti, incontrare dei ma della grande pigrizia della società del be - Italia”. personaggi che altrimenti nessere: si vive tanto bene che si evita qualsiasi non conosceremmo. riflessione seria. In passato abbiamo avuto un I vincitori dell’edizione 2010 Questo amplia molto il linguaggio molto sofisticato con Tarkovskij, Go - nostro orizzonte: ci per - dard, Resnais. Oggi invece tutto è molto sem - mette di capire l’Altro plice, elementare. C’è poi una tendenza europea vincitori del Susanna Nicchiarelli e per l’attore nel villaggio mondiale in per cui il cinema nazionale sta diventando un ci - 13° Genova Clemente Pernarella, premio del cui viviamo oggi. E que - nema locale. Mi spiego con un esempio pratico: Film Festival Gruppo Critici a Caffè capo di An - sto è un compito pratico se uscisse ora in Polonia Il divo, siccome nes - Isono stati Diffe - drea Zaccariello e al documentario ma non è un messaggio suno sa chi è Andreotti, sarebbe considerato un renti di Renato Falsos positivos di Simone Bruno come tale, perché per film esotico e nessuno capirebbe se questo per - Chiocca nella se - e Dado Carillo. Per Obiettivo Ligu - quello si può sempre sonaggio è vero o inventato. zione fiction, Breve storia di una ria, ha vinto Mentre lei dorme di mandare un sms”. A cosa sta lavorando? repubblica libera di Franco Fausto Marco Longo, che si è aggiudicato Come nascono le idee Prossimamente, oltre al teatro, vorrei copro - Revelli e La casa verde (una storia anche il premio del pubblico Pro - che stanno dietro ai suoi durre un film con l’Italia perché uno dei perso - politica) di Gianluca Brezza tra i vincia di Genova. Premio Avanti! al film? naggi, un attore sconosciuto, è italiano. La documentari. Premio per la miglior documentario Strade di casa di Al - “Sono sempre storie storia è quella di un uomo assediato da donne colonna sonora a Il pianeta per - berto Antonio Dandolo, premio ispirate dalla vita, dalle libere che cercano di corromperlo. Il film si fetto di Astutillo Smeriglia, men - Daunbailò a So che c’è un uomo di mie vicende personali, chiamerà Corpo estraneo, e io sono nominali - zioni speciali per Sputnik 5 di Gian Claudio Cappai. dagli incontri che faccio. sta: se c’è il titolo credo che ci sarà il film.

SETTEMBRE - OTTOBRE 2010 FILM DOC 9 FESTIVAL DOC Cannes 63 Quel che resta del festival [ di Umberto Rossi ] [ di Renato Venturelli ]

l Festival del Film di Cannes è giunto alla 63ª onostante un concorso deludente, anche quest’anno a Cannes ci sono state sco - I edizione, con la solita alluvione di titoli spersi perte, opere da difendere, conferme di ten - fra le sezioni ufficiali ( Concorso, Un Certain N denze in atto. Ecco i casi principali: Regard, Fuori Concorso, Cortometraggi, Cinefonda - 1) Il thailandese Apichatpong Weerasethakul, tion ), iniziative collaterali autonome ( Semaine de la che con Lung Boonmee ha vinto una Palma d’oro Critique, Quinzaine des Réalisateurs ) e, soprattutto, quasi inevitabile. Era il nome nuovo da consacrare, il mercato. Basta osservare gli spazi fisici in cui si arti - l’autore emergente non ancora premiato, e il suo film cola il festival per rendersi conto dei rapporti di forza: conferma una visione fortemente personale, anche se sull’orlo della maniera. lo spazio riservato alle proiezioni ufficiali è sicura - 2) Xavier Beauvois, che in Des Hommes et Des mente minoritario rispetto alle aree e sale a disposi - Dieux rievoca la storia anni ’90 di un convento di frati zione del Marché . francesi assediato in Algeria dalle minacce integrali - Il complesso del cartellone ufficiale è stato costruito ste: qualche eccesso di solennità, ma è un bel film, secondo l’usuale bilanciamento fra opere e registi di molto classico nella scrittura, apprezzato da tutti. forte richiamo commerciale, affermati maestri del ci - 3) Manoel De Oliveira (nessuno dice più 102 nema, autori già sperimentati e nuove leve. A schermi anni) , che con Lo strano caso di Angelica riprende spenti la valutazione, ridotta a un solo aggettivo, un antico progetto, realizzando una memorabile ri - flessione sull’immagine, la memoria, la vita e la oscilla fra modesto e scarso . Non c’è stato un titolo morte. Film raccontato con misura esemplare: da ve - capace di polarizzare gran parte dell’attenzione e dere, anche se molto discusso a Cannes. anche quelli che sono andati meglio - Another Year 4) Fuori formato alcune delle opere più interes - (Un altro anno) di Mike Leight, Des Hommes et Des santi , a cominciare da Boxing Gym di Frederic Wise - Dieux (Uomini e Dei) di Xavier Beauvois - non hanno man. O dal fluviale (5 ore) Carlos di Olivier Assayas , in pratica il suo egotismo: è solo una questione di li - varcato la soglia della sufficienza. Poiché sono vari anni che hanno escluso dal concorso perchè di produzione vello estetico, che si chiami Baudelaire o Bolintineanu, Luigi XVI o Ceausescu”). che ci troviamo in questa situazione, vale la pena chie - tv: ma è stato uno dei momenti forti del festival. dersi il perché. Intanto va scartata l’ipotesi che vi fos - 5) Mike Leigh, che con Another Year rifinisce ul - 8) Italiani . Solito disinteresse internazionale per il cinema “ufficiale”, questa volta rappresentato da sero altri titoli sfuggiti all’occhio dei selezionatori. teriormente la sua formula prediletta, quella che in passato l’aveva già portato a Belle speranze o S e- La nostra vita di Luchetti. Più appassionate, soprat - Chiunque frequenta, anche sporadicamente, il mondo greti e bugie: cinema risaputo, si dirà, ma rielaborato tutto da parte francese, le reazioni a Le quattro volte delle grandi esposizioni cinematografiche sa che qui al suo meglio. di Michelangelo Frammartino. hanno una forza contrattuale nei confronti dei pro - 6) Sergej Lonitza, ucraino , noto finora come do - 9) Pollice verso: verdetti inesorabili contro il le - duttori e selezionatori sperimentati e abili. Possono cumentarista: il suo Schastye Moe è alla lunga un zioso Inarritu di Biutiful (nonostante Javier Bardem), sfuggire loro uno o due titoli ma il resto finisce nella po’ pasticciato, ma con momenti di straordinaria forza Nikita Michalkov (ma che ci stava a fare?), l’Hideo bisaccia che raccoglie il meglio in circolazione. e intensità. Talento indiscusso, da seguire. Nakata webthriller di Chatroom . Indifferenza per l’anonimo Ken Loach di Route Irish ; incomprensibili 7) Continua il momento d’oro del cinema ru - La riposta allora segnala la profonda crisi creativa gli attacchi violentissimi al Kitano yakuza di Outrage . che percorre il cinema a livello mondiale. Asciugate meno , che ha riversato un bel po’ di titoli nelle di - verse sezioni del festival, anche se sta mostrando 10) Tra i classici restaurati , da segnalare almeno alcune fonti causa la censura interna (Iran) e messe una certa ripetitività di stili e formule. Opere di Christi La 317° Section di Pierre Schoendoerffer, tesissimo in difficoltà altre nazionalità causa le scelte produttive Puiu ( Aurora ), Radu Muntean ( Martedì dopo Natale ), film di guerra sul tema della pattuglia perduta nel bel apertamente commerciali (Cina), non resta che fare ma soprattutto il documentario su Ceausescu, fir - mezzo della guerra d’Indocina. In Italia, Schoendo - affidamento su qualche piccolo paese (Romania) in - mato Andrei Ujica (“Dopo tutto, il dittatore non è che erffer è quasi del tutto ignorato: a parte pochi soste - capace di sollecitare una produzione così copiosa da un artista che ha la possibilità di mettere totalmente nitori, come il nostro Claudio G.Fava… soddisfare le esigenze delle numerose, grandi mani - festazioni cinematografiche che operano nel mondo. A proposito di cinema rumeno c’è da dire che gli or - ganizzatori hanno commesso l’errore di relegare i due Un grande Tommy Lee Jones film provenienti da quel paese - Marti, dupa Cra - ciun (Martedì dopo Natale) di Radu Muntean e Au - al Festival di Karlovy Vary rora di Cristi Puiu - nella sezione Un Certain Regard , privando il cartellone della competizione di due pun - ra i film che hanno partecipato al programma della 45ma edi - telli che avrebbero potuto rinforzarne le sorti. zione del Festival di Karlovy Vary, in Repubblica Ceca, ha de - La Palma d’Oro è andata, e questa è una nota di me - F stato interesse The Company Men (letteralmente: Gli uomini rito, a un vero film da festival, una di quelle opere de - dell’azienda , meglio I dirigenti ), qui presentato in anteprima europea stinate ad avere vita durissima, se non impossibile sul dopo l’approdo al Sundance Film Festival. E’ l’esordio nel lungome - mercato commerciale. Loong Boonmee raleuk traggio dello sceneggiatore John Wells, di cui sono stati molto ap - prezzati i contributi a serie televisive ER e The West Wing . Questa chat (Lo zio Boonmee che si ricorda le sue vite pre - sua nuova fatica conferma la capacità di Hollywood di tastare il cedenti ) del thailandese Apichatpong Weerasethakul, polso alla realtà, ricavarne storie di alto contenuto drammatico e racconta di un anziano malato di diabete che decide dare allo spettatore un ritratto, in tempi brevissimi, di quanto sta di andare a morire in campagna. Durante l’agonia rin - accadendo al paese. E’ la storia di tre dirigenti che, quasi nello contra la moglie morta da anni, rivede il figlio sotto stesso momento, si vedono privati del lavoro, causa la crisi dalla società di trasporti forma di grande scimmia dagli occhi rossi, parla del in cui lavorano. Privati di un consistente reddito devono fare bruscamente i conti con una situazione passato e del mondo che lo attende. economica difficile. Dopo vari tentativi approderanno a esiti diversi, rappresentativi della società che emerge dall’ubriacatura della finanza facile. Il giovane Bobby riscoprirà la bellezza del lavoro manuale, l’ex E’ un tipo di cinema sicuramente personale e di - capo Gene (uno stupendo Tommy Lee Jones) recupererà la forza per mettersi in proprio e iniziare da non facile lettura, poiché vi confluiscono moltissimi zero, l’anziano Phil soccomberà alla disperazione e si ucciderà. Le prime due soluzioni individuano altret - elementi specifici, come quelli tipici del pensiero re - tanti modi per superare le difficoltà e, soprattutto, riscoprire alcuni valori base su cui si fonda la cultura ligioso che crede alla trasmigrazione dell’anima fra gli americana: lavoro e iniziativa individuale. Nel film ci sono almeno due sequenze memorabili: l’immagine uomini, le piante, gli animali e i fantasmi. In ogni caso delle scrivanie deserte dei licenziati e la visita ai capannoni abbandonati del porto di Boston, sul cui è un film sicuramente da festival, uno dei pochi di sfondo l’esperto Gene impartisce un’elementare ma chiarissima lezione d’economia al giovane Bobby. questo tipo visti quest’anno. (Umberto Rossi)

10 FILM DOC SETTEMBRE - OTTOBRE 2010 Cinema ritrovato a Bologna Stanley Donen, la vita è musical Il regista di Singin’ in the Rain , il primo John Ford, e poi Pierre Etaix, il colore restaurato, il Gattopardo presentato da Piero Tosi… Ricchissimo come sem - pre il programma di Bologna. [ di Antonella Pina ]

l cinema? “Una menzogna a ventiquattro foto - grammi al secondo”. Quanto al musical, non è af - I fatto in agonia, nemmeno sul grande schermo, Audrey Hepburn in Cenerentola a Parigi di Stanley Donen come qualcuno insinua: è invece vivo, vegeto e con prospettive future. Lo dice Stanley Donen , ottantasei anni ben portati, guest star della 24.ma edizione del fe - agonismo sportivo. Come Salute (Grande Sfida ) del (Vento di terre lontane) di Delmer Daves e molto altro stival del Cinema Ritrovato, svoltasi a Bologna tra il 26 ’29 dove John Wayne e Ward Bond erano solo com - ancora… Ogni anno, per dirla con Truffaut, lasciamo giugno e il 3 luglio. Regista classico e autore moderno, parse e il cadetto Bond aveva un ruolo più importante Bologna “appassionati e stregati”. leggenda vivente del cinema americano che secondo di quello del cadetto Wayne. O come The Black Watch Godard “danzò tutta l’estate, e fu un’estate prodigiosa”, (La guardia nera ), sempre del ’29, con Victor McLaglen Donen ha presentato i suoi film al pubblico del Lumière eroe fordiano nei panni di un ufficiale scozzese. e dell’Arlecchino, ha parlato di cinema, del futuro del 3 Bad Men (I tre birbanti) del 1926, con la famosa musical, del suo speciale rapporto professionale con corsa dei pionieri per l’occupazione delle terre, è stato FESTIVAL Audrey Hepburn , la cui presenza nel cast permise la proiettato sull’enorme schermo collocato in Piazza produzione di Due per la strada e Sciarada . E tra i suoi Maggiore, accompagnato dall’Orchestra del Teatro Co - APPUNTAMENTI film della retrospettiva, oltre a Singin’ in the Rain pro - munale di Bologna che ha eseguito in anteprima mon - FESTIVAL INTERNACIONAL DE CINE iettato in Piazza Maggiore, ci piace ricordare It’s Al - diale la partitura musicale scritta e diretta da Timothy ways Fair Weather (E’ sempre bel tempo ), splendido e Brocke . Nella sezione “Ritrovati & Restaurati” sono San Sebastian, dal 17 al 25 settembre malinconico. stati proiettati, tra gli altri, Metropolis di Fritz Lang, Grande retrospettiva completa di Don Siegel, com - L’altro grande evento di Bologna 2010 è stata la Night and the City (I trafficanti della notte) di Jules presi i corti giovanili ( Star in the Night, Hitler Lives ) programmazione integrale della filmografia muta di Dassin, Il Gattopardo di Luchino Visconti, introdotto e i lunghi più rari. Rassegne sulle tendenze fonda - John Ford , con ventinove pellicole in programma che da Piero Tosi , costumista del film e collaboratore di mentali del documentario negli ultimi anni e sul ci - arrivavano fino ai primi anni del sonoro: dai film del Visconti, visto da una folla di diecimila persone: e tra nema basco. Tra i film in competizione, Amigo di 1917, l’anno del suo debutto - quando si firmava an - le riscoperte spicca quella del Pierre Etaix di Le grand John Sayles, Genpin di Naomi Kawase, Home for cora Jack Ford e l’eroe delle sue storie era l’attore amour , la cui opera è stata di recente integralmente re - Christmas di Ben Hamer. Harry Carey - fino a Pilgrimage (Pellegrinaggio ) del staurata. Per “Alla ricerca del colore dei film” abbiamo www.sansebastianfilmfestival.com 1933, considerato il suo primo “grande” film. In invece ammirato African Queen (La regina d’Africa) di mezzo: storie di guerra, di avventura, di Accademia, di John Huston, Johnny Guitar di Nicholas Ray, Jubal RING! Alessandria, 1-3 ottobre Nona edizione del festival della critica cinemato - Al Festival del cinema per ragazzi premiato “Oscar e la dama in rosa”. grafica, che si svolgerà come sempre mettendo a confronto sul palco-ring critici e saggisti che si con - fronteranno sulla lettura e la valutazione dei film. Tra gli argomenti, il 3D, la commedia all’italiana, GIFFONI VINCE L’OSCAR Tim Burton. Al Teatro Comunale di Alessandria e al teatro Sociale di Valenza, ingresso libero. l’evento estivo più amato e seguito dal pubblico rosa è diretto dall’autore del libro, Eric-Emanuel LE GIORNATE DEL CINEMA MUTO dopo il Palio di Siena. E’ il più importante evento Schmitt , già noto per Monsieur Ibrahim e i fiori del Co - Pordenone, dal 2 al 9 ottobre E’ italiano dedicato ai giovani. Uno dei festival ci - rano , che confeziona con leggerezza e profondità una Tutti i film muti rimasti dei maestri giapponesi Kiyo - nematografici più seguiti dai media. Così lo descrivono storia originale ed elegante grazie anche alle musiche hiko Ushihara, Yasujiro Shomazu e Hiroshi Shi - gli organizzatori. Il Giffoni Film Festival in 40 anni si è di Michel Legrand e ai suoi interpreti, in particolare Mi - mizu, della casa di produzione Shochiku. Tra confermato un brand unico, noto, riconoscibile, amato. chèle Laroque (Rose) e l’inossidabile Max von Sydow . restauri e riscoperte, si vedrà in prima internazio - Più di un Festival Giffoni è diventato un’esperienza per Il Premio Speciale della Giuria dei più grandi è andato nale Upstream (1927), il film di John Ford che fino i tremila giovani delle giurie (dai 3 ai 23 anni) ospitati a Craks , opera prima di Jordan Scott , figlia di Ridley. a qualche tempo fa si credeva perduto. in moltissime famiglie della provincia di Salerno.Questi Film sulla perdita d’innocenza – nella brumosa Inghil - www.cinetecadelfriuli.org alcuni dati della lunga edizione di quest’anno (dal 18 al terra degli anni ‘30 – per un gruppo di ragazze di un 31 luglio) che ha presentato fra concorso, fuori con - esclusivo collegio femminile e sui rapporti con la loro LONDON FILM FESTIVAL corso e anteprime 160 film alla presenza di star e artisti insegnante, affascinante e anticonformista, ma allo Londra, dal 13 al 28 ottobre . per un red carpet ricchissimo di nomi (tra cui Susan stesso tempo oscura e inquietante. Atmosfere e situa - Tra le novità della 54° edizione, Never Let Me Go Sarandon e Samuel L. Jackson). zioni che rimandano a Picnic ad Hanging Rock , Crea - di Mark Romanek (da Kazuo Ishiguro) e 127 Hours Vince come miglior lungometraggio – nella sezione ture del cielo , La strana voglia di Jean e ovviamente a di Danny Boyle. www.bfi.org.uk/lff storica del Festival (quella dai 13 ai 15 anni) – Oscar L’attimo fuggente . e la dama in rosa , una coproduzione franco-belga- La vita del cantastorie Roberto Carlos con The story FESTIVAL INTERNAZIONALE canadese. Il protagonista Oscar, malato di cancro, in - of me di Luis Villaça, racconto delicato e sensibile di DEL FILM DI ROMA contra Rose una scontrosa signora che consegna un’infanzia negata ricorda, invece, il miglior cinema Roma, dal 28 ottobre al 5 novembre. pizze. I racconti e i giochi proposti da Rose incorag - brasiliano degli anni ’60 e Truffaut de I 400 colpi . Lo Già annunciati omaggi al cinema giapponese ( Sa - giano Oscar ad esprimere le proprie emozioni e a com - stesso François Truffaut che ha fatto la fortuna di Giffoni toshi Kon , Rashomon restaurato ecc.) e un ricordo piere tutte le esperienze possibili prima di lasciare i suoi quando nel 1982 ha dichiarato “di tutti i festival del ci - di Ugo Tognazzi, con prima mondiale del Ritratto cari. Tratto dall’omonimo bestseller, tradotto in oltre 40 nema, il Giffoni è quello più necessario”. di mio padre realizzato dalla figlia, Maria Sole To - lingue (in Italia edito da Rizzoli), Oscar e la dama in (giancarlo giraud) gnazzi. www.romacinemafest.it LE RECENSIONI DOC [ di Aldo Viganò ]

sullo schermo e raccontare come nelle loro LA SOLITUDINE azioni e nei loro comportamenti quelle pas - sioni e quegli stati d’animo riescano assu - DEI NUMERI PRIMI mere una concreta realtà cinematografica. Raccontare con i corpi l trasferimento sullo schermo di un be - dalle cicatrici o stseller letterario deve fare i conti non dai tatuaggi, dal - I soltanto con l’apologo hitchcockiano l’autolesionismo delle due capre («...il libro da cui è tratto era o dalle occhiaie più buono…»), ma anche con la tentazione profonde, da un autoriale dell’autonomia linguistica e struttu - virtuosistico rale, alla quale Saverio Costanzo – con la processo di dimagrimento (lei) o di ingrassa - parlano molto più degli scarni dialoghi che complicità dello stesso Paolo Giordano – non mento (lui). In realtà, nel film c’è anche una restano nell’adattamento del romanzo. È in ha voluto certo rinunciare. Pur rispettoso del - terza tentazione cinematografica che si espli - questa direzione che il film dà il meglio di sé. l’impianto narrativo originale di La solitudine cita in forma di citazioni (dalle indetermina - E la storia di Alice (ferita nelle gambe da un dei numeri primi , il regista di Private e In zioni spaziali degli horror di Dario Argento, incidente di sci, indirettamente provocato LA SOLITUDINE DEI NUMERI memoria di me ha scelto di distinguersene con annessi Goblin, al minaccioso sguardo dalla mal riposta ambizione paterna) e di Mat - attraverso due canali espressivi esplicita - kubrickiano sulla torre-albergo di Sestriere), tia (genio scientifico, cresciuto con il senso PRIMI (Italia, 2010) di colpa per aver provocato da bambino la regia: Saverio Costanzo – soggetto: mente cinematografici. Da una parte, ha rotto ma queste in fin dei conti riescono essere dall’omonimo romanzo di Paolo Gior - il lineare sviluppo cronologico del romanzo solo un ammiccamento al pubblico più che morte della sorellina gemella) – i due “nu - dano – sceneggiatura: Paolo Giordano in un montaggio che mescola continuamente un elemento fondante la narrazione, proprio meri primi” del romanzo: inesorabilmente e Saverio Costanzo - fotografia: Fabio gli anni e gli eventi attraverso la presenza di perché sono sempre troppo dichiarate ed esi - votati alla solitudine – assume, attraverso lo Cianchetti - musiche: Mike Patton - attori diversi per le tre età cruciali dei perso - bite, poco inserite nell’assetto stilistico del sguardo di una cinepresa che da questi corpi scenografia: Rinaldo Geleng e Marina mai si distacca, una sua legittima originalità. Pinzuti - costumi: Antonella Canna - naggi (infanzia, adolescenza, maturità) e l’esi - film. Se anche la rottura della continuità tem - rozzi - montaggio: Francesca Calvelli bita invadenza di una colonna sonora che porale corre sovente il rischio di essere più Anche se poi, come sovente accade nei film interpreti: Alba Rohrwacher (Alice trascorre “fragorosamente” dai cartoni ani - un tributo alla moda che una via per scavare “autoriali” non solo italiani, La solitudine dei adulta), Luca Marinelli (Mattia adulto), mati televisivi, alla musica da discoteca, sino nel labirinto esistenziale dei personaggi, numeri primi finisce più col mettere in scena Aurora Ruffino (Viola), Isabella Rossel - all’ostentato silenzio delle ultime sequenze. quella che sembra essere la scelta più inte - in modo pregiudiziale – pur attraverso la con - lini (Adele), Maurizio Donadoni (Um - cretezza fisica dei corpi degli attori – i senti - berto), Roberto Sbaratto (Pietro), Dall’altra, Costanzo ha puntato a raccontare ressante di Costanzo è la tendenza a raccon - Giorgia Senesi (Elena), Filippo Timi i personaggi (e con loro un’intera genera - tare una generazione (e quella dei loro menti e i turbamenti interiori dei personaggi, (Clown). Distribuzione: Medusa Film - zione) soprattutto attraverso i corpi: feriti genitori) attraverso i corpi degli attori, i quali piuttosto che lasciar vivere questi personaggi Durata: 118'

SOMEWHERE domandarsi mai (per rimanere nella dichia - rata metafora autobiografica) perché quando andava in Ferrari e lavorava a Hollywood papà Anche i ricchi Francis riuscisse a fare film molto più belli di quelli che ha fatto poi quando ha scelto di an - piangono dare a piedi e di diventare un “autore”, pro - prio come continua a sognare di essere la l quarto lungometraggio della ormai figlia Sofia. quarantenne Sofia Coppola ritrova i I ritmi lenti e le tonalità soffuse di Lost in Transition e culmina drammaticamente in due singhiozzi: quello della figlia (la fresca Elle Fenning, sorella minore di Dakota) che piange la propria sorte di fanciulla cresciuta nel lusso, ma troppo sovente lasciata sola dai genitori separati; e quello del padre (l’appro - priato Stephen Dorff, già notato nell’horror Non aprite quel cancello e accanto a Morgan Freeman in La forza del singolo ) che, nel pre- di fatto, non nasconde la propria ambizione di un mosaico stilistico-esistenziale, apparen - finale, scoppia in lacrime sulla sua Ferrari nera autoriale e vuole proporsi quale metafora uni - temente senza “necessità”: una macchina che e cerca conforto telefonico dalla ex-moglie, la versale dell’esistenza. Comunque la si prenda, esce ed entra nella inquadratura fissa; la lap quale sa però suggerirgli solo, con perfida iro - la si ami o la si detesti, Somewhere è con tutta dance di due gemelline professioniste dell’in - nia, di darsi al volontariato. evidenza un’opera d’autore e la storia che rac - trattenimento; una partita a video-game e Che cosa hanno da piangere questi due pro - conta esiste interamente nella sua forma e un’altra a dadi, anche un addormentarsi tra tagonisti che abitano in un appartamento del nelle sue scelte stilistiche, le quali hanno le cosce di una ragazza frettolosamente rimor - celeberrimo Chateau Marmont di Los Ange - come caratteristiche fondamentali le lunghe chiata a una festa. Sequenza dopo sequenza, les, viaggiano in Ferrari o in elicottero, ven - inquadrature, i piani-sequenza mossi solo da Somewhere ribadisce anche il tema dello lentissimi zoom in avanti o indietro, i tagli di spaesamento cinematografico. Il classico è fi - gono ospitati nella più lussuosa suite del SOMEWHERE (ID, U.S.A., 2010) montaggio che negano ogni drammatizza - nito e il moderno non c’è ancora. Questa è milanese hotel Principe e Savoia, vincono Regia e sceneggiatura: Sofia Cop - spudoratamente a Las Vegas e sono circondati zione interna degli avvenimenti. Creano cioè diventata Hollywood e questa è stata la mia pola – Fotografia: Harris Savides – da belle ragazze sempre disponibili (lui) o go - un mondo sospeso. Non che in Somewhere vita sembra voler suggerire ogni momento Musica: Phoenix – Scenografia: dono (lei) di privilegi - vestiti, trucco, viaggi, non accada nulla o non ci siano anche alcune Sofia Coppola. C’è proprio da piangere. Me - Anne Ross – Costumi: Stacey Battat gelato a letto - non certo alla portata di tutte interessanti intuizioni cinematografiche, ma glio allora piantare tutto e andarsene, guar - - Montaggio: Sarah Flack. con queste scelte stilistiche il tema centrale dare altrove, come ostenta il suo film quando Interpreti: Stephen Dorff (Johnny le undicenni? Marco), Elle Fanning (Cleo), Chris Anche i ricchi piangono, sembra dirci con evi - del film diventa inesorabilmente il vuoto, la rimastica modelli derivanti dalla Nouvelle Pontius (Sammy), Laura Chiatti (la dente tentazione autobiografica la Coppola; mancanza di senso, la solitudine di perso - Vague francese, o abbandonare la Ferrari ai ragazza italiana). ma, a ben vedere, questa è solo l’apparenza naggi che agiscono come sonnambuli. Il rac - margini della strada per proseguire a piedi, Distribuzione: Medusa Film - Du - patetica e melodrammatica di un film che poi, conto si frantuma così nel collage di tessere come fa infine il suo protagonista: senza però rata: un’ora e 38 minuti

12 FILM DOC SETTEMBRE - OTTOBRE 2010 INCEPTION

umana. Ambi - Inception ha tutti i vizi e tutte le qualità del zione piena - cinema di Nolan. Il suo respiro narrativo mente legittima coniuga il “thriller” (le imprese di un ladro la sua, ovvia - di sogni, indotto dalla promessa di una fe - mente. Anzi, au - dina penale pulita a sperimentare il nuovo, spicabile in ogni indirizzando l’inconscio altrui su binari Nei labirinti film degno di programmati) con il melodramma psicolo - questo nome. Se gico (i sensi di colpa di Di Caprio per es - di Nolan non fosse che in sere stato involontariamente la causa del tutte le opere di suicidio di Marion Cotillard, la madre dei Nolan – e la sua suoi figli); ma tiene sempre ben presente orse memore del suo grande con - ultima, Inception , conferma in modo em - la propria volontà di elevarsi a riflessione nazio nale per il quale “noi siamo blematico la regola – il progetto intellet - spettacolare sul senso ultimo dell’esistenza F della stessa sostanza di cui sono fatti tuale finisce col prendere netto tutta. E, in questa direzione, il ridicolo è i sogni”, il britannico Christopher Nolan sopravvento sulla limpidezza del racconto, inesorabilmente sempre dietro a ogni se - predilige raccontare i sentimenti e i com - smorzando nel virtuosismo calligrafico - quenza di Inception . La forza di Nolan è portamenti umani da angolazioni narrative che in Inception (ancor più che in Batman quella di non aver mai paura di questo ri - che affondano le loro radici nel terreno Begins ) indulge sovente al culto degli ef - schio e di proseguire diritto nella sua INCEPTION (Id , USA, 2010) sempre sfuggente dell’onirico . Sia il suo fetti speciali elettronici - sia la struttura nar - strada, compiacendosi anzi di incrociare racconto costruito sulla labilità della memo - Regia e sceneggiatura: Christopher rativa come la consistenza dei personaggi, ogni tanto anche i sentieri già percorsi da Nolan – Fotografia: Wally Pfister – Mu - ria ( Memento ) o nella livida luce artica ( In - sia la tensione emotiva dell’intrigo a su - celebri predecessori. E allora le citazioni si sica: Hans Zimmer – Scenografia: Guy somnia ), caratterizzato dagli scarti spense come la pur sempre raffinata prova moltiplicano, da Shakespeare a Pirandello, Dyas – Costumi: Jeffrey Kurland - Mon - temporali come in Batman Begins o dalle attoriale richiesta ai suoi protagonisti. E da Alain Resnais agli spazi impossibili di taggio: Lee Smith. virtù illusionistiche dei protagonisti di The Interpreti: Leonardo Di Caprio (Cobb), tutto questo concorre inesorabilmente a Escher. A un certo punto, però, viene pro - Marion Cotillard (Mall), Ellen Page Prestige , a Nolan piace soprattutto mettere collocare i suoi film lontano da quel ci - prio voglia di dire basta, soprattutto per - (Ariadne), Michael Caine (Professore), in scena ciò che sta al di là delle apparenze nema classico sulla scia dei quali inten - ché Inception è sicuramente un film Cillian Murphy (Fischer), Ken Watanabe sensibili, nella convinzione che soprattutto dono invece essere riconosciuti; virtuoso, ma anche molto compiaciuto e (Saito), Joseph Gordon-Levitt (Arthur), questo garantisca ai suoi film lo statuto di Tom Hardy (Eames), Tom Berenger evidenziandone infine, soprattutto, l’effi - del tutto privo di ironia: cosa che a lungo (Browning). metafora del cinema tutto, della complessità mera consistenza di grandi video games andare conduce inesorabilmente sulla via Distribuzione: Warner Bros. Pictures - del mondo e, in par ticolare, della natura che vogliono prendersi trop po sul serio. della noia. Durata: due ore e 28 minuti

TOP TEN I migliori Dieci film del 2010 per i Critici Doc

Bastardi senza gloria di il film migliore della stagione secondo il Gruppo Li - E’ gure Critici Cinematografici. Al referendum lan - ciato da Film Doc hanno partecipato Claudio Bertieri, Natalino Bruzzone, Francesca Felletti, Furio Fossati, Maria Francesca Genovese, Massimo Marchelli, Anna Parodi, Piero Pruzzo, Guido Reverdito, Giorgio Rinaldi, Umberto Rossi, Renato Venturelli, Aldo Viganò. E que - Il profeta sti sono stati i risultati: Primo, Bastardi senza gloria , che è piaciuto a Bertieri, Fel - letti, Genovese, Marchelli, Venturelli e Viganò. Al secondo posto , due film ex-aequo. Il profeta di Jacques Audiard è stato votato da Bruzzone, Marchelli, Rinaldi, Ven - turelli e Viganò; Invictus di Eastwood da Marchelli, Reverdito, Rossi, Venturelli e Viganò. Con quattro voti, seguono Lourdes di Jessica Hausner (Fos - sati, Parodi, Rinaldi, Rossi), Il nastro bianco di Michael Ha - Bastardi senza Gloria Invictus neke (Bertieri, Felletti, Pruzzo, Rinaldi) e La prima cosa bella di Virzì (Genovese, Marchelli, Parodi, Viganò). Con tre voti, Nemico pubblico di Michael Mann (Bruzzone, Marchelli, Venturelli), L’uomo che verrà di Giorgio Diritti (Bruzzone, Reverdito, Rossi), L’uomo nell’ombra di Roman Polanski (Bruzzone, Fossati, Rossi) e Welcome di Philippe Lioret (Fossati, Pruzzo, Rinaldi). Con due voti: A Serious Man dei Coen (Bruzzone, Genovese), Gli abbracci spezzati di Pedro Almodovar, District 9 di Neil Blomkamp (Bertieri, Genovese) , Lebanon di Maoz Shmulik (Bertieri, Felletti), Shutter Island di Martin Scorsese (Parodi, Il nastro bianco Lourdes La Prima cosa bella Reverdito). Con un voto: Gli amori folli di Alain Resnais (Pruzzo), Avatar di James Cameron (Viganò) , Basta che funzioni di Woody Allen (Pruzzo), Capitalism di Michael Moore (Felletti), Il con - certo di Radu Mihaileanu (Reverdito), Green Zone di Paul Greengrass (Bertieri), La nostra vita di Daniele Luchetti (Re - verdito), Il padre dei miei figli di Mia Hansen-Love (Pruzzo), Parnassus di Terry Gilliam (Fossati), La pivellina di Tizza Crovi e Rainer Frimmel (Rossi), Il segreto dei suoi occhi di J.J.Campanella (Parodi), Sherlock Holmes di Guy Ritchie (Fossati), Soul kitchen di Faith Akin (Fossati), Il tempo che ci rimane di Elia Souleiman (Venturelli) , Up! di Pete Docter Nemico Pubblico L’uomo che verrà L’uomo nell’ombra Welcome e Bob PeteSrEsToTnE M(GBeRnEo v- eOsTeT)O. BRE 2010 FILM DOC 13 Esce un volume sui luoghi del cinema in Liguria realizzato dalla Mediateca regionale

ARI E MONTI, SPIAGGE e Ma quali sono i titoli fondamentali che Paolo Stoppa, Walter Chiari. E tante imma - RACCONTI D’ESTATE industrie, il Casinò di San - hanno scandito i cento e più anni di ci - gini della Genova dell’immediato dopo - (1958) - Tanti episodi M guerra. Nostalgico. balneari ambientati tra remo e l’Arsenale militare nema in Liguria? Quasi ogni film ha por - Rapallo, Santa Marghe - di La Spezia… In oltre un secolo di ci - tato qualcosa di importante o significativo, LE MURA DI MALAPAGA rita e Portofino: con nema, la Liguria è stata portata sullo magari anche solo la testimonianza di uno (1949) - Il film Sordi al servizio di una schermo in centinaia di film, che hanno squarcio paesaggistico che oggi non esiste fondante della mi - corpulenta cantante li - scandito una serie di minute mitologie più, o che è stato radicalmente trasfor - tologia noir di Ge - rica, e tenera love story da Ventimiglia a Sarzana. All’estremo Po - mato. Ma se dobbiamo fare una selezione, nova, con Jean tra la guardia Mastro - nente c’è il confine con la Francia, da cui ecco allora i venti film che possono riassu - Gabin che arriva per ianni e la ladra Michèle Morgan. Vacan - mare direttamente ziero, con stile. alla fine dell’800 arrivarono mere un secolo di cinema tra dal noir francese i primi pionieri armati di ci - Ventimiglia e Sarzana.… degli anni Trenta, im - IL GIORNO DELLO neprese. Poi c’è Sanremo, mergendosi nei mean - SCIACALLO THE PLEASURE GARDEN col gioco d’azzardo, la bella dri di un centro storico (1973) - Bel vita e il festival della can - (1925) - Pochissimi minuti ancora devastato dalla thriller inter - per inquadrare la vecchia Sta - guerra. Imperdibile. nazionale, col zone. Quindi le spiagge zione Marittima di Genova e delle due riviere, celebrate sicario Edward una spiaggia del Ponente (Alas - ACHTUNG! BANDITI! (1951) - La Val Fox che scende soprattutto dal cinema del sio): ma è il primo film di Alfred Polcevera e le fabbriche nel centro sto - boom economico, tra i cu - Hitchcock, che parlò poi sem - di periferia in un film rico genovese menda degli anni ’50 e ’60. pre delle infinite disavven - che rievoca la parteci - per preparare un Infine La Spezia, coi suoi ture incontrate in Liguria. pazione di tutti alla attentato a De Mitico. drammi e le sue comme - Resistenza: parti - Gaulle. Ribadisce giani, operai, alpini, il fascino noir me - die da Marina militare. E in UOMINI SUL tramvieri, ingegneri, diterraneo dei ca - mezzo c’è Genova, col suo centro sto - FONDO (1941) - contadine e segre - ruggi: torbido. rico, il porto che guarda ai misteri del Emergenza a bordo di tarie… Tra impe - Mediterraneo e le industrie che fanno un sottomarino nel gno neorealista e LA POLIZIA INCRI - invece pensare alle brume del Nord. golfo della Spezia: cinema di genere: MINA, LA LEGGE eroismi, divise, propa - vibrante. Per qualche tempo, la Liguria acca - ASSOLVE (1973) - Il ganda bellica... Tutto trionfo del poliziotte - rezzò anche la speranza di diventare un in gloria della Marina LA SPIAGGIA sco, con grandi inse - vero e proprio centro produttivo, alla ma - Militare, ma raccon - (1953) - Vita da spiaggia nella guimenti per le strade niera di Nizza in Francia o di Hollywood, tato con stile scarno e Spotorno degli anni ’50: ma una bella e i vicoli, i cattivi che perché aveva il sole, la luce, la vicinanza asciutto da Francesco prostituta milanese s’infiltra con la sua stanno nei quartieri De Robertis. Nasce un bambina tra le signore della buona bor - borghesi, Franco con Torino e le capitali imprenditoriali. filone! Avventuroso. Negli anni Dieci nacquero gli studi di Pegli, ghesia… Di Alberto Lattuada, molto Nero che abita in sa - bello. E scandaloso! lita San Matteo. Di poi i tedeschi impiantarono un loro centro I BAMBINI CI Enzo G. Castellari, au - produttivo a Sanremo, ma alla lunga non GUARDANO LA CONTESSA SCALZA (1954) - Poche tore l’anno dopo anche del memorabile Il se ne fece nulla. Alcuni anni fa, invece, (1943) - Ancora sequenze li - cittadino si ribella . Vigorosamente pulp. hanno cominciato a crescere le Film Com - Alassio, stavolta guri, ma in mission locali come accadeva all’estero, raccontata da Vit - puro delirio NELLA CITTA’ PERDUTA DI SARZANA torio De Sica: è il fino al varo di una Film Commission regio - hollywoo - (1980 ) - L’assalto a Sarzana da parte dei centro di villeggia - fascisti nel luglio 1921: secondo il regista nale per promuovere produzioni in tutti gli diano: con tura in cui si co - Humphrey Luigi Faccini, un episodio-chiave che segnò ambiti: dal cinema alla televisione, dagli minciano ad Bogart e Ava una svolta nella storia italiana del ‘900. Ri - spot ai videoclip. E in questi mesi esce avvertire le crepe Gardner che costruzione asciutta, quasi rosselliniana. nelle librerie una vera e propria guida all’interno della fami - parlano sulla glia e della società del ventennio. Amaro. alla Liguria attraverso i film principali piazzetta di CUORI NELLA TORMENTA (1984) – Portofino, Triangolo sentimentale fra Carlo Verdone, che vi sono stati girati, un volume CHE TEMPI! (1947) - Forse il miglior Govi della Mediateca Regionale edito dal scene a San - Lello Arena e Marina Suma. Niente di spe - dello schermo: da Pignasecca e Pigna - remo e Bordighera, ambientazione a Ra - ciale, ma l’ambientazione è a Portovenere: Touring Club. verd e, con partner come Alberto Sordi, pallo. Divistico. stupenda.

14 FILM DOC SETTEMBRE - OTTOBRE 2010 SPECIALI FILM DOC

1 Ponte S. Luigi: Edward Fox 21 Voltri: Il resto della notte di 29 Nervi: Giorni e nuvole, 39 Rapallo: Alberto Sordi in Rac- STREGATI (1986) - Francesco Nuti e in Il giorno dello sciacallo. Francesco Munzi. Come se fosse amore. conti d’estate , Gassman in La Ornella Muti s’innamorano tra le strade 2 Ventimiglia: Sulla spiag- 22 Prà: La legge dei gan- 30 Creto: l’incontro mafioso di congiuntura. bagnate di una Genova notturna. L’icono - gia di Ventimiglia (1898). gsters, con Klaus Kinski Lucky Luciano 40 Chiavari: Verdone in C’era un grafia noir al servizio del divismo all’ita - 3 Bordighera: Alberto Sordi 23 Pegli: Sissignora di Ferdi- 31 S. Stefano d’Aveto: in ver- cinese in coma , i Buio Pesto in liana anni Ottanta. e Bernard Blier in Una botta nando M. Poggioli. sione hollywoodiana in Il mi- Capitan Basilico. di vita. 24 Cornigliano: Padre e figlio, stero delle cinque dita. 41 Sestri Levante: Christopher UN INCANTEVOLE 4 Sanremo: George Raft in Guido che sfidò le BR, La 32 Bogliasco: Processo contro Lee e Renato Rascel in Tempi APRILE (1991) - Dopo la Il covo dei gangsters , Ava Festa perduta, La stella che ignoti. duri per i vampiri , Genova di prima guerra mondiale, Gardner in La contessa non c’è. 33 Pieve Il figlio del corsaro Michael Winterbottom. quattro signore inglesi scalza , Greggio e Pozzetto 25 Coronata: Le cinque sta- (1929). 42 Montaretto: Bye Bye Berlu- vengono in vacanza a in Infelici e contenti , Banfi e gioni di Gianni Amico 34 Sori: Genova di Michael Win- sconi. terbottom. Portofino, riscoprendo il Calà in Al bar dello Sport, 26 Villa Serra di Comago: 43 Passo del Bracco: La bar- L’educazione sentimentale 35 Mulinetti/Recco: Lee van riera della legge gusto della vita. Il mito Tilda Swinton in Io sono l’amore e tanti musicarelli sul di Eugenie. Cleef in Il suo nome faceva 44 Vernazza: spacciata per località della Riviera Ligure nel festival della canzone. 27 Pontedecimo: Achtung! tremare…, Interpol in al- siciliana in Carmela mondo anglosassone, 5 Imperia: Matt Damon in Banditi! larme, Ora o mai più. 45 La Spezia: Uomini sul con la grande Joan Plo - Bourne Identity. 28 Genova (vari set): Sissi- 36 Camogli: Govi in Colpi di ti- fondo, I ragazzi della Ma- wright. Turistico, ma con classe. 6 Apricale: Mare largo da gnora, Le mura di Mala- mone, Gassman in Preludio rina, Marinai, donne e guai, Francesco Biamonti. paga, La tratta delle bian- d’amore , Vittorio De Sica in Vino, whisky e acqua salata, PADRE E FIGLIO 7 Fanghetto: Inkheart , da che, Interpol, Mare matto, Pezzo, capopezzo e capi- Little Tony in Marinai in co- (1994) - Michele Cornelia Funke. La legge dei gangsters, tano, Odoardo Spadaro in perta. Placido è un ex- 8 Zuccarello: Brokers – eroi Perché quelle strane gocce Mare matto. 46 Lerici/San Terenzo: Più sindacalista alle per gioco. di sangue sul corpo di 37 Portofino: Humphrey Bogart e micidiale del maschio di prese col figlio 9 Balestrino: Inkheart, Jennifer, La polizia è al Ava Gardner in La contessa Ralph Thomas. inquieto e con Terrarossa. servizio del cittadino?, La scalza , Sophie Marceau e John 47 Portovenere: Michel Piccoli Polizia incrimina la legge Malkovich in Al di là delle nu- una cultura di 10 Laigueglia: Inkheart in Dillinger è morto , Tony Curtis assolve, Il cittadino si ri- vole di Antonioni, Joan Plowright in Il conte di Montecristo , fabbrica che 11 Alassio: I bambini ci guar- bella, Mark il poliziotto in Un incantevole aprile. Carlo Verone e Lello Arena in non esiste più. dano di Vittorio De Sica. 12 Albenga: Inkheart , spara per primo, Genova a 38 S.Margherita Ligure: Rock Cuori nella tormenta. La Genova 13 Loano: Aurelia di Giorgio mano armata, Stregati, Hudson e Gina Lollobrigida in 48 Sarzana: Nella città perduta post-indu - Molteni. Joan Lui, Padre e figlio, Torna a settembre! , Paolo Vil- di Sarzana di Luigi Faccini striale in un 14 Finale Ligure: La spiaggia Gangsters, Voci, Invaxun, laggio in Volpone. film che scruta le periferie e 15 Varigotti: Luca Argentero in Agata e la tempesta, Rosso gli sbandamenti della classe operaia: tra Sono un padre. come il cielo, Giorni e nu- Cornigliano e San Benigno, il Biscione e 16 Noli: Le amiche di Michelan- vole, Genova, La bocca del Ecco la nuova urbanistica. gelo Antonioni. lupo… a 17 Spotorno: La spiaggia di la mapp GIORNI E NUVOLE Alberto Lattuada. noti, 18 Vado: più (2007) - La vita tran - Mark il poliziotto dei film quilla di una coppia be - spara per primo. lità per nestante, travolta da 19 Savona: Fosco Giachetti in loca improvvisa povertà: Fari nella nebbia. lità. 20 Arenzano: Una voglia da loca lui è Antonio Alba - morire di Duccio Tessari, con nese, lei Margherita Annie Girardot. Buy, la storia è gri - gia ma Genova è un trionfo di luce, di scorci diurni e notturni, di vicoli e di pioggia. Di Silvio Soldini, subito dopo Agata e la tem - pesta.

INKHEART (2008) - Il classico per l’in - fanzia di Cornelia Funke girato nei luoghi stessi in cui è stato concepito: Balestrino, Laigueglia, Albenga, e insomma mezzo Ponente tra spiagge ed entroterra. Un Genova per loro. I giovani e il lavoro: parla lo sceneggiatore del film trionfo di location spettacolari. Fiabesco. La Liguria vista di Daniele Vicari e Andrea De Sica prodotto da GENOVA (2008) - Per da Roma. Regione Liguria e Genova Liguria Film Commission distrarsi dopo la morte della moglie, un inse - [ di Diego Scarponi ] gnante inglese viene in Liguria con le sue figlie: il oschia, pesci, Africa, sonno, nausea, fantasia. scelte che una condizione simile comporta. In «Il documentario è in sé uno strumento espres - centro storico genovese Sei parole che racchiudono, nell’omonimo questa fase il progetto è stato curato diretta - sivo libero, che permette di essere realizzato in come labirinto umido e F documentario di Daniele Vicari e Andrea De mente da me e da Vicari, con il quale abbiamo autonomia, ma che allo stesso tempo ti mette di affascinante, ma anche Sica, l’universo generazionale del mondo del la - anche iniziato i sopralluoghi. In seguito, mi ha fronte a vincoli forti con la realtà. Nel momento San Fruttuoso, il monte voro di sei ragazzi, che in Liguria cercano di co - affiancato Andrea De Sica». in cui stringi un legame con le persone che in - di Portofino, Sestri Le - struirsi una vita, tra le difficoltà di trovare una Che caratteristiche peculiari hai ri - contri, sei obbligato a scendere a patti, e questo vante, le spiagge della Ri - propria strada che non sia solo di lavoro precario scontrato lavorando in Liguria? spesso impegna il cineasta ad aderire - letteral - viera. Assolato. e incertezza. Il film è stato realizzato grazie allo «La Liguria è una regione straordinaria dal punto mente - a determinate condizioni. Anche sforzo produttivo di Regione Liguria e Genova di vista ambientale e naturalistico, non finisce l’aspetto formale è la conseguenza di un approc - LA BOCCA DEL LUPO (2009) - La Liguria Film Commission: ne parliamo con lo mai di sorprenderti. Ci è sembrato possa essere cio che mette in primo piano il rispetto della re - Genova profonda dei caruggi, delle vite sceneggiatore Alessandro Bandinelli, che ha la - vista anche come un laboratorio dove si speri - altà che trovi. L’intervista a Cristina ad esempio, difficili, dei senza vorato al progetto al fianco di Vicari e De Sica. menta la crisi non solo nazionale, per tutta una realizzata tramite webcam, si spiega col fatto che fissa dimora. Con Qual era l’ obiettivo che vi siete posti serie di motivi: Genova era uno dei vertici del lei era in Tunisia per lavoro». la storia d’amore prima ancora di iniziare le riprese? triangolo industriale, ma i processi in atto da Verrete a presentare il vostro docu - tra due autentici «La nostra proposta è stata quella di costruire anni in questa zona, come la deindustrializza - mentario in Liguria? pregiudicati, ma una mappa emozionale della Liguria attraverso zione e il tasso di disoccupazione la rendono pa - «Da parte mia c’è la massima disponibilità a pre - anche con il problema del lavoro. Lavoro che deve re-inven - ragonabile, allo stesso tempo, a un territorio del sentare il film in Liguria, presso cinema, associa - tante immagini Sud. La Liguria ci è sembrata in grado di sinte - della Genova tarsi, dopo il tramonto del mito del posto fisso, zioni, Università. Mi sembra che tornare, e d’altri tempi cercando nuove forme di impiego. Volevamo ve - tizzare la realtà italiana». confrontarsi con il territorio, possa essere una filmata dai ci - rificare questa ipotesi sul posto, confrontandosi Come è stata decisa la forma defini - tappa fondamentale del progetto». neamatori. con la realtà, con le possibili soluzioni e con le tiva del documentario?

SETTEMBRE - OTTOBRE 2010 FILM DOC 15 PERCORSI SONORI • Musiche da Film [ di Barbara Zorzoli ] ECLIPSE - Saga Twilight I vampiri vanno a ruba…non solo al cinema, ma anche ritriti, temi (sonori) bene conditi; attori intrappolati, compositori liberi di dar sfogo a al reparto CD. Ogni colonna sonora della Twilight Saga tutti i pruriti adolescenziali (che il film si limita solo a sfiorare). Torniamo allo score: per - (ispirata ai romanzi di Stephenie Meyer), è un vero suc - ché funziona? Semplice, perché i gruppi presenti sanno il fatto loro, surfano impertur - cesso. Non fa eccezione Eclipse , terzo capitolo diretto da babili sulla cresta dell’onda e, dato più importante, avrebbero comunque scalato le hit a David Slade, che si era già fatto le ossa con il vampire- prescindere dal film. Il film, certo, è una bella molla, e la somma dei due non si può horror 30 Giorni di buio . Se da un lato, infatti, il film è negare sia accattivante; basti pensare che i videoclip delle ‘canzoni traino‘ delle passate trascurabilissimo, tedioso, privo di tessuto narrativo e Ost (original soundtrack) di Twiligh t, spesso proposti come montaggio tra scene del film interessante solo come fenomeno generazionale, lo e scene girate ad hoc per il video, hanno spesso più lievito del film (in particolare i Death score è invece di buona, se non ottima, fattura. Cose Cab for Cutie con "Meet Me on the Equinox", ed ora dei Muse). “Neutro star collision che capitano, soprattutto in frangenti scaltri come (Love is forever)” dei Muse (già presenti negli score di Twilight con “Suprmassive Black questi: si scelgono dei bei faccini, una storia che faccia Hole” e New Moon con “I Belong to you”), è il primo singolo di Eclipse . Sono presenti ‘ormonalmente’ centro sul target 12-18 , qualche anche brani inediti di artisti della scena indie rock, come i Florence and the Machine, canzone che funziona bene già da sola, et voilà, les Vampire Weekend, Battles (con l’intensa “The Line”), Bravery, Metric, Beck (con la sug - jeux sont fait s! Se di vampiri, licantropi e incroci gestiva “Bat For Lashes”), Band of Horses e Black Keys. Chiude il CD, e lo fa con classe, Ho - inediti, è zeppa la cinematografia (molto spesso con ward Shore (“Jacob’s Theme”). Lo score di Eclipse si può ascoltare in streaming sul sito ben altri e alti risultati), sul fronte musicale gothic-romantic il di - www.eclipsethemovie.com. Una curiosità: i CD dei primi due episodi hanno venduto scorso, almeno in questo caso, è ribaltato: film scontato, score originale; temi (narrativi) oltre 6 milioni di copie in tutto il mondo. nello score di Little Miss Sunshine : loro sono i Devotchka conti fatti si rivelano Colpo di fulmine - gruppo punk e folk americano capeggiato da Nick Urata . accessori al rac - La loro caratteristica? Mescolare sonorità messicane, russe, conto (non sempre Il mago della truffa slave e greche. Al gruppo è affidato solo il brano di aper - è un male). Il viag - Un pessimo vizio tura dello score “I Cried Like a Silly Boy”, una ballata ro - gio musicale pro - ‘italiano’ è quello di mantica ripresa in versione strumentale in “Faking Death”. cede di pari passo tradurre nel peg - Tutto il resto è di Urata, la cui preoccupazione principale con il viaggio della giore dei modi pos - pare sia passare il lucido sull’umorismo nero che pervade ragazza, i cui punti sibili il titolo la pellicola; ne sono esempio “Key West”, “Written in the più interessanti si ri - originale di un film. Stars”, “The Last Time” e “The Escape Artist”. La ciliegina trovano in tracce Talvolta l’opera - sulla torta? L’evergreen anni ’60 di Nina Simone “To Love come “Down the zione è talmente Somebody”… già, perché nel CD sono state inserite Hole”, “Drink Me” e maldestra da svilire anche una manciata di canzoni che appartengono un po’ “Into the Garden”. Protagonista della score, dunque, non il significato intrin - a tutti (“Dance Hall Days” di Wang Chung, “Steal Away” di la musica ma Alice, resa in musica da archi e cori. “Alice seco della stessa pellicola. E’ il caso di I Love You Phillip Robbie Dupree e “Nobody Knows the Trouble I've Seen” Theme”, infatti, è un brano dall’allure solenne. Non male Morris , tradotto in italiano con Colpo di fulmine – Il mago nella versione dei Golden Gate Quartet). per il tema dello Stregatto (“The Cheshire Cat”) e della della truffa (temevano forse la confusione con la nota Regina Bianca (“The White Queen”), entrambi semplici e marca di sigarette, anche se quel Philip aveva una sola P?). dotati di un certo pathos. Parallelamente a questa Ost, Sia come sia, la coppia Jim Carrey e Ewan McGregor non viaggia la compilation “Almost Alice” . Quest’ultima, delude: i due si prestano con scanzonato divertissement Alice in Wonderland deve sì trovar posto nella collezione dei CD preferiti. Si ai cliché di un genere. Un genere, che gioca a ping pong Alice è cresciuta, è una femme-enfant. Quale regista, se tratta soprattutto di gruppi e solisti protagonisti della con l’irriverenza di una storia e di un montaggio che rim - non Tim Burton, era il candidato ideale per metterne in scena musicale contemporanea, tra cui spiccano i Franz pallano con cenni arditi per poi riprendere il largo e tal - luce (o meglio ombra) il lato oscuro? Ma se la missione di Ferdinand (“ Quadrille”), Avril Lavigne volta affondare. Se dietro la macchina da presa ci sono due Burton, un po’ troppo irrigidito da mamma Disney, falli - (“Alice”) e i Tokio Hotel (“Strange”). Un consiglio: non macchiette come Glen Ficarra e John Requa, già sceneg - sce, non è lo stesso per la soundtrack, affidata, ça va sans sarebbe male recuperare su youtube i videoclip della can - giatori di Babbo bastardo , la cosa è piuttosto scontata. Sul dire, al fido Danny Elfman . Elfman tesse una partitura zoni menzionate; in questo caso la commistione tra mu - versante musicale, invece, troviamo il gruppo (o meglio il da manuale, dove la parte del leone (a scapito di brani lun - sica e immagini è davvero intensa. leader del gruppo) che si era già cimentato con successo ghi e artificiosi) la fanno i brani brevi e semplici, che a

QUANDO IL CINEMA SPOSA LA CUCINA • 13 • [ di Antonella Pina ] Quei croissant così complicati Dopo Julie &Julia Meryl Streep ci riprova con la cucina francese

a difficoltà a cui si riferisce E’ dalle parti di Santa Barbara, ed un’ affer - nati. Nancy Meyers, ovvero la grande complicato, il titolo dell’ultimo mata caffetteria/pasticceria che gestisce consolatrice , offre alle non più giovanis - L film di Nancy Meyers, riguarda la con passione dal momento che, in gio - sime donne sole una grande possibilità. situazione in cui si viene a trovare una ventù, ha frequentato con profitto un Certo, disporre di tutto ciò di cui dispone donna non più giovanissima quando si corso per pasticcere a Parigi , facendosi Jane non è facile, a cominciare dalla ca - petuti periodi di riposo a cui dovete sot - ritrova inaspettatamente amante del pro - le ossa in una panetteria e imparando pacità di preparare croissant, dal mo - toporre l’impasto nelle varie fasi di pre - prio ex-marito - andato via da casa dieci tutto quello che c’è da sapere sul croque mento che pochi di noi dispongono di parazione. Se vi accontentate di un anni prima con una nuova giovane com - monsieur e sui croissant. Jane è ormai un laboratorio da pasticcere. Se dispo - prodotto con meno pretese, le ore po - pagna - e torna così ad avere una vita rassegnata ad affrontare gli anni di soli - nete di una normale cucina e intendete trebbero ridursi a quattro ma resta la dif - sessuale intensa, appassionata e clan - tudine che ha davanti a sé, quando ac - tentare di confezionarli manualmente, E’ ficoltà della lavorazione manuale. destina. La donna in questione è Jane cade l’inatteso: due uomini si (molto) complicato potrebbe diventare Morale: ci sono alcuni dolci che è (Meryl Streep ), la cui età non viene innamorano di lei. Uno è Adam (Steve il titolo del vostro tentativo. Innanzitutto bene lasciar fare ai pasticceri, come il esplicitamente dichiarata ma dato che ci Martin), l’architetto che deve ampliarle c’è una questione di tempi. Nel secondo Marillenknödel, il Dobos, la vera pasta vengono forniti con discrezione alcuni la cucina, e l’altro è Jake (Alec Baldwin), volume del celebre e fondamentale libro da strudel e i croissant. indizi, possiamo affermare che si trovi il suo ex-marito. Per un po’ Jane porta di cucina, Mastering the Art of French Nel caso vi capitasse di passare da da qualche anno sopra i cinquanta. Jane avanti parallelamente e segretamente Cooking , Julia Child (ricordate Julie & Cannes, suggeriamo di provare quelli è affettivamente sola ma realizzata: ha entrambe le storie poi, dato che siamo Julia ?) afferma che “se volete croissant della pasticceria Lenôtre al 63 di rue tre figli sani e bene educati pronti a la - lontani dall’audacia e dall’ironia di Tutto freschi e ben cotti per colazione, dovrete d’Antibes. Se non sono destinati ad ac - sciare il nido per il college o per il ma - può accadere , le si impone una scelta. stare alzati tutta la notte come fanno i compagnare banalmente un café au lait, trimonio, una bella casa con un giardino Il nuovo amore nasce nella sua pa - fornai”, dal momento che, a suo dire, ma dovessero servirvi per conquistare il per coltivare fiori e ortaggi nello splen - sticceria con la complicità di un vassoio per prepararli occorrono dalle undici cuore di qualcuno, abbinate una Clairette dido paesaggio della California del sud, di croissant al cioccolato appena sfor - alle dodici ore a causa dei lunghi e ri - de Die.

16 FILM DOC SETTEMBRE - OTTOBRE 2010 LA POSTA DI D.O.C. HOLLIDAY [ di Claudio G. Fava ] E N O Germi dimenticato I L G I G N

icevo dal mio amico Luciano Vincenzoni, sempre sempre impegnati a proporre inattesi volti nuovi per O P

sollecito nel difendere le memorie della sua in - personaggi in certo senso vecchi (si pensi a delle e vere A N E

tensa esistenza, un ritaglio del Messaggero che e proprie invenzioni di Germi, a cominciare da Saro L

R E

I D risale circa ai primi giorni di giugno. Urzì, Camillo Mastrocinque, lo stesso Germi utilizzato O

come attore di rilievo in “L’uomo di paglia”, “Il ferro - N E’ un articolo di Maria Grazia Filippi in cui si fa cenno G E S di una rassegna organizzata dalla Associazione Culturale viere” e “Un maledetto imbroglio”, e via svariando in una I D Mediterraneo, in corso sino al 4 luglio, intitolata “Il ci - continua invenzione del cinema come divismo consa - crato ma anche come geniale riscoperta di volti e di nema italiano al tempo della Dolce Vita”. Al museo di tevano essere infranti ma il cui peso nella coscienza della umani trasalimenti). Roma a Trastevere verranno evocati “i miti e le sugge - gente determinava un severo elenco di potenziali peccati. stioni di un periodo indimenticabile, capace di rendere E’ un’omissione di fondo di cui siamo responsabili in Inoltre c’era nel cinema di Germi il desiderio e la con - la città eterna protagonista del cinema mondiale”. L’idea - tanti, anche e soprattutto a Genova, dove la memoria di sapevolezza di riallacciarsi al passato. Un desiderio che tore e direttore artistico della manifestazione, Pier Luigi Germi è ancor meno custodita che in altri luoghi. Forse spesso è assente nel cinema italiano di maggior impe - Manieri, dice di voler rievocare tutto un periodo del ci - il suo rapporto con la città natale era, a tratti, ispido gno, tipico di una nazione le cui radici sembrano fortis - nema italiano “attraverso uno sfaccettato percorso arti - come in fondo era il suo carattere, ma è certo che l’in - sime ma spesso in realtà sono fragili. Ce ne accorgiamo stico e iconografico”. Dice di aver scelto il periodo degli ventiva, la geniale furbizia, il sano populismo, l’ironia adesso che stiamo faticosamente festeggiando i 150 (o anni ‘50 e ‘60 e di proporlo per ambiti tematici, che sva - tutta italiana, che pervadono la sua opera restano fra i più esattamente i 149) anni dell’unità. Il tentativo uffi - riano dai kolossal sino “ai capolavori di Monicelli, Risi, grandi meriti del cinema italiano dall’immediato dopo - ciale è quello di riallacciarsi ad una organica intenzione Visconti e, ovviamente, Fellini”. Vincenzoni mi fa giu - guerra (“Il testimone” è del 1945) sino ai suoi ultimi celebrativa, mentre tutti sappiamo che l’unità del paese stamente osservare che molti e decisivi film italiani degli film, certo meno meritevoli degli altri, ma comunque cu - è nata in modo complesso e contraddittorio, soprattutto anni ‘50 e ‘60 diretti da Pietro Germi non sono minima - riosi per più di un motivo (“L’immorale” è del 1966, “Se - per merito di un personaggio così complesso e sottile mente evocati. Eppure si tratta di film compresi nei due rafino” è del 1968, “Le castagne sono buone” è del 1970 come il Conte di Cavour, che la maggior parte dei nostri decenni evocati da Manieri e cioè “In nome della legge” e “Alfredo, Alfredo” è del 1972). Germi morì nel 1974 connazionali non riesce a capire neppure oggi. (1949), “Il cammino della speranza” (1950), “Il ferro - a soli 60 anni, ma in certo senso era, per dirla crudel - viere” (1955), “L’uomo di paglia” (1958), “Un maledetto mente, giunto al capolinea: l’Italia rissosa che si stava Su questo sfondo l’opera di Germi acquista un parti - imbroglio” (1959), “Divorzio all’italiana” (1962), “Se - preparando era la meno adatta a cogliere i disegni dei colare risalto, tutta volta a scoprire e riscoprire nobili dotta e abbandonata” (1964), “Signore e signori” (1965). suoi personaggi, ora proletari ora piccolo e medio bor - furbizie e piccoli peccati di un mondo che esisteva poco ai suoi tempi e che di fatto è praticamente scomparso. Ancora una volta Vincenzoni, fedele alle amicizie ed ghesi, ma ancora modellati da un’idea ottocentesca del orgoglioso del suo passato professionale, giustamente dovere e dei doveri, che l’evoluzione nostrana avrebbe deplora che il nome di Germi sia completamente can - cancellato per sempre nel giro di pochi anni. Ora tene - cellato nelle evocazioni d’epoca segnate da un giornali - ramente casalingo, ora furbescamente libertino, Germi smo meramente illustrativo. Sembra che il regista fu il cantore di una moralità del vivere per cui nel cinema genovese sia fondamentalmente assente dalla memoria di oggi non c’è praticamente più spazio. Quando lui di - corrente del nostro cinema del tempo. Eppure molti ceva che intendeva rappresentare la gente “con la riga Per scrivere a Claudio G.Fava: suoi film non solo evocano tutta un’epoca, ma costitui - ai pantaloni”, Germi evocava una nazione retta da codici [email protected] scono piccoli capolavori di costruzione e di recitazione, di comportamento in genere molto rigidi: codici che po -

DEL QUIZ CINEMA CONTEMPORANEO Due generi a confronto tra loro. Il primo è una commedia O 12345678910

L giallo-rosa di Woody Allen ambientata nella New York degli anni '40. Qui vi impersona un egocentrico ispettore delle assicura - O zioni abile a sventare truffe ed imbrogli, ma un ladro gli procu -

G rerà non pochi problemi. Come s'intitola il film? E chi é l'attrice

N con lui in questo fotogramma?

A Nel secondo la location del thriller "Under suspicion" è il porto ’ di San Juan in Portorico. Il capitano Morgan Freeman indaga L sulla morte di due ragazze e, dopo lunghe indagini, emerge un probabile colpevole. Qual è il nome del "sospettato" nella foto con la Bellucci? E come si chiama il regista?

UN FILM (FRASE: 2,7,4,5)

CASELLARIO Collocare verticalmente nel casellario le parole corrispondenti alle definizioni. A gioco ultimato, nella successione delle caselle evidenziate si leggerà il titolo di un noto film di Daniele Luchetti. DEFINIZIONI: 1. Una pellicola "sangue e arena" di Menno Meyjes. 2. Affianca Nyqvist e Rapace in "La regina dei castelli di carta" (nome e cognome). - 3. La protagonista di "Tata Matilda e il grande botto". - 4. Una commedia di Vicky Jenson. - 5. Stefania di "La nostra vita".- 6. É la Princi - pessa Tamina in "Prince of Persia—Le sabbie del tempo". - 7. Interpreta Hunt in "The Final Destination 3D" (nome e TITOLI SOTTOSOPRA Segreto al villaggio — Un lenzuolo per due — Vite alla riscossa — La società dell'amore - Una regina per te - L'imbroglio nel microfono — cognome). - 8. David di "Noi due sconosciuti". 9. Un film Ricostruire esattamente i film elencati Due puzzole per caso - Il panico dei suoi occhi — La bella fontana — d'azione di Dito Montiel. - 10. Ha diretto "L'uomo nell'om - qui che sono stati mescolati tra loro. La canzone dei castelli di carta.

bra".

. a t r a c i d i l l e t s a c i e d a n i g e r a L — à t e i c o s a l l e b a L — i h c c o i o u s i e d

- e r o m a ’ l l e d a n a t n o f a L o t e r g e s l I — o s a c r e p e t i v e u D - o l o u z n e l l e n o i l g o r b m i ’ L — e t r e p e n o z n a c a n U — e r o m a ' l l e d a n a t n o f a L - a s s o c s i r a l l a e l o z z u P — e u d r e p o n o f o r c i m n U - o i g g a l l i v l a o c i n a P : a r p o s o t t o s i l o t i T

= e r o m A L - L e D a n a t - n o f A L : - : - . s n i k p o H n e h p e t S , n a m k c a H e n e G ; n o r e h T e z i l r a h C , a d a i G i d e n o i p r o c s o l l e d e n o i z i d e l a M a L : s u b e R a t i v a r t s o n a L o i r a l l e s a C o e n a r o p m e t n o C a m e n i C - I N O I Z U L O S

SETTEMBRE - OTTOBRE 2010 FILM DOC 17 LIBRI & RIVISTE

CARLO LIZZANI – Un lungo viaggio nel GUERRA IN CENTO FILM film per regista (a parte cinema di Claudio G.Fava (Le Mani, Recco, l’eccezione del dittico di a cura di Vito Zagarrio (Marsilio,Venezia, pp.236, 18 euro) Clint Eastwood su Iwo pp.366, s.i.p.) Jima) e considerare film La storia del genere bellico attraverso i suoi cento film bellici solo quelli che af - Volume fondamentale per fare il punto su Carlo Lizzani, visto più importanti e significativi: da All’ovest niente di nuovo frontano i conflitti a par - come regista imprescindibile che ha attraversato gran parte (1930) di Lewis Milestone fino a The Hurt Locker (2008) tire dalla prima guerra della storia del cinema italiano del Novecento, attivo ormai da di Kathryn Bigelow, passando attraverso i grandi classici, mondiale in poi. Con quasi sessant’anni: un autore formatosi nei primi anni ’40 tra ma affrontando anche titoli meno conosciuti al pubblico un’introduzione che “Cinema” e Cineguf, assistente di Rossellini, attento alle ragioni di oggi, come la trilogia tedesca 08/15 di Paul May, tratta indica, tra le altre del linguaggio, dell’impegno politico e della riflessione sulla da Hans Helmut Kirst, o come il francese 317° batta - cose, la lista di una storia, ma al tempo stesso anche innamorato del cinema ame - glione d’assalto di Pierre Schoendoerffer, riproposto pro - quarantina di dolo - ricano, frequentatore dei generi in tutti i loro aspetti, dal co - prio quest’anno dal festival di Cannes. E siccome l’autore rose esclusioni, a co - mico ( Lo svitato ) al western ( Requiescant ), oltre che è un grande appassionato di storia e divise militari come minciare da un prepotente innovatore del “nero” con Banditi a Milano . Un Claudio G.Fava, la trattazione assume aspetti personalis - capolavoro come La regista, inoltre, che è stato anche critico, storico del cinema, simi, in una sintesi appassionata di erudizione e ironia, grande parata di King Vidor. teorico, direttore di festival, spe - puntigliosità d’informazione ed eleganza di scrittura. Con Film preferito dall’autore? Nessun dubbio: La grande rimentatore – come lui stesso alcune scelte programmatiche: inserire non più di un illusione di Renoir. tiene a ripetere – di tutti i vari “metraggi”. Con una lunga inter - chcock e la seconda parte di Ivan il terribile – La congiura dei destia, semplificava le cose”. vista, una serie di saggi che rico - boiardi di Ejzenstein (Voldemort come Ivan). struiscono il suo percorso intellettuale, interventi specifici SHINYA TSUKAMOTO su temi, generi, film, più una bi - LA VERA STORIA DI GIUSEPPE COLIZZI di Andrea Chimento e Paolo Parachini bliografia conclusiva interes - di Francesco Carrà (Falsopiano, Alessan - (Falsopiano, Alessandria, pp.207, 13 euro) sante soprattutto per articoli, dria, pp.331, 19 euro) saggi, recensioni e prefazioni Monografia sul regista di Tetsuo , dalle opere giovanili alle af - Il titolo completo è “Terence Hill & Bud Spencer – La vera sto - scritte dal regista. fermazioni cyberpunk, fino alle evoluzioni che lo vedono ri - ria di Giuseppe Colizzi l’uomo che inventò la coppia”. E il flettere su angosce e frustrazioni dei libro rievoca il regista di film come Dio perdona… io no! CRONACHE DI POVERI AMANTI salarymen, ma più in generale sulla (1967), I quattro dell’Ave Maria (1968), La collina degli sti - “condizione dell’uomo nella società Progetto e cura di Eligio Imarisio (Le Mani, vali (1969) o Più forte ragazzi (1972), che a cavallo del ’70 contemporanea: il degrado, l’emar - Recco-Genova, pp.318 + ill., 22 euro) contribuì a rinnovare il declinante western all’italiana con ginazione, la solitudine e la vita di grande successo di pubblico e Dopo il benemerito volume su Achtung! Banditi! , Eligio Ima - coppia nel Giappone di fine e soprattutto inventò la nuova risio compie un’operazione analoga con l’altro film di Lizzani nuovo millennio”. Diviso per temi, coppia formata da Bud Spencer prodotto dalla Cooperativa Spettatori Produttori Cinematogra - analizzando la loro evoluzione: il e Terence Hill. E se l’origine fu fici: Cronache di poveri amanti, ispirato al romanzo di Vasco corpo, la mutazione, la danza, la ses - quasi casuale, in quanto Te - Pratolini e girato nella Firenze dei sualità, il doppio, la malattia e rence Hill fu scelto per sosti - primi anni ’50. Un soggetto che morte… Con intervista a Tsuka - tuire Peter Martell sul set di aveva già tentato Luchino Visconti, moto, che dice: “i rapporti tra uomo Dio perdona… io no! , gli svi - Giuseppe De Santis, Gérard Phi - e tecnologia sono sempre alla base del mio cinema, cercando luppi furono poi molto co - lipe, John Garfield e una major di dare sempre maggiore profondità a questo rapporto”. scienti. Con analisi dei film, hollywoodiana, ma che riuscì a tro - ritagli d’epoca e tante inter - vare una produzione grazie al rap - viste per rievocare a tutto ISABELLE HUPPERT porto con Giuliani De Negri. Il tondo il lavoro e il carattere di Deborah Toschi (Le Mani, Recco-Genova, volume comprende la sceneggia - (esigente e non facile) di Colizzi: che era nipote pp.223, 16 euro) tura annotata, interviste a Lizzani e di Luigi Zampa, aveva esordito come narratore alla Mondadori Montaldo, saggi sulla Firenze La vita e le interpretazioni di Isabelle Huppert, dagli esordi con sul finire degli anni ’50 ( La notte ha un’altra voce , 1958; Or - d’epoca e l’ambiente culturale, nu - Nina Companeez ( I primi turbamenti , 1972) e Sautet ( E’ sim - rendamente legittima , 1960) e morì prematuramente nel merose fotografie di scena e un ul - patico, ma gli romperei il muso , 1973), alle prime affermazioni 1978, a 53 anni, proprio mentre stava lanciandosi nella nuova teriore apparato fotografico sui personali con Tavernier ( Il giudice e l’assassino , 1976) e Go - impresa delle televisioni private. luoghi delle riprese dopo cinquant’anni. Tra gli episodi rievo - retta ( La merlettaia , 1976), al lavoro con Chabrol che da Vio - cati, quello dell’anteprima del film alla Sala Edison di piazza lette Nozière in poi accompagna l’evoluzione della sua carriera della Repubblica: durante la conferenza stampa del pomeriggio MANOEL DE OLIVEIRA e della sua immagine sullo schermo, fino ai vertici di Grazie si presenta anche il settantenne Piero Jahier, che interrompe di Francesco Saverio Nisio (Le Mani, per la cioccolata . Biografia, filmografia dettagliata, saggio sulla Giuliani De Negri e “chiede a voce alta l’onore di unirsi ai la - Recco-Genova, pp.352, 18 euro ) “seduzione ambigua”, la “femminilità oscura”, la “freddezza” e voratori-fondatori della Cooperativa, diventandone socio” . l’“enigma come marca attoriale” di una delle più grandi attrici L’ultimo film di Manoel de Oliveira, Lo strano caso di Ange - contemporanee. HARRY POTTER AL CINEMA lica , ha confermato come il regista portoghese sia ancora di Valentina Oppezzo (Le Mani, Recco-Ge - in una condizione di straor - NAZISKINO, EBREI ED ALTRI ERRANTI nova, pp.301, 16 euro) dinaria vena creativa, nono - Ugo Casiraghi, a cura di Lorenzo Pellizzari Il ciclo di Harry Potter dai romanzi al cinema: stante i suoi centodue anni e (Lindau, Torino; 280 pgg Euro 24,00) presentazione del fenomeno, considerazioni una carriera cominciata real - Nato dalla convergenza di varie istituzioni goriziane attive nel sugli elementi “cinematografici” già presenti mente solo dopo la rivolu - custodire e valorizzare l'eredità culturale del critico Ugo Casi - nella scrittura di J.K.Rowling, e poi le sce - zione dei garofani, in quanto raghi (Milano 1921 - Gorizia 2006) e dall'impegno di ricerca neggiature, la messinscena, la colonna so - il regime di Salazar gli impe - dello studioso e amico Lorenzo Pellizzari che ne ha ripercorso nora, l’impianto scenografico (con analisi diva di fatto di lavorare. Il la produzione saggistica su libri e riviste nonché le recensiomi particolareggiata delle metamorfosi del saggio di Francesco Saverio e gli articoli di trent'anni di servizio a l'“Unità” (1947-1977), castello di Hogwarts). Tra i temi, si citano Nisio affronta l’intera sua anche gli argomenti più demenziali af - opera approfondendo una questo volume raccoglie una significativa testimonianza del - frontati dalla critica inglese e americana, serie di temi e di aspetti filo - l'opera di Casiraghi "grande educatore e formatore... punto di come le discussioni sul “razzismo” della sofici cruciali: dal rapporto con la politica, alle teorie esteti - riferimento per due o tre generazioni di spettatori-critici". Dal saga, il rapporto uomo/donna, il terro - che, agli aspetti etici imperniati sul “principio d’incertezza”. cinema tedesco degli anni Venti a quello del periodo nazista, rismo, l’accusa di discriminazione nei confronti di elfi do - Con ampia e dettagliata bibliografia, particolarmente utile dall'emigrazione dei cineasti mitteleuropei alle vicissitudini del mestici e babbani... Con lunga intervista finale a Mike Newell, per quanto riguarda gli scritti e le interviste di Oliveira. E con cinema yiddish, e con un'appendice sul cinema sovietico degli regista del Calice di fuoco , che spiega di aver voluto esplicita - una citazione dello stesso regista a proposito di Ford: anni di Stalin, le pagine di Casiraghi ribadiscono una serietà mente girare un thriller procedendo ulteriormente lungo la “L’uomo che si chiama Manoel de Oliveira ha il vizio di par - di analisi, uno scrupolo informativo e una concretezza di lin - linea più dark instaurata da Alfonso Cuaron; e tra i film cui dice lare delle cose d’arte. John Ford non ne ha mai parlato. Le ha guaggio che ha pochi riscontri nel panorama della critica cine - di essersi ispirato cita soprattutto Intrigo internazionale di Hit - fatte, ed enormi. Solo che, per una questione di umiltà o mo - matografica italiana.

18 FILM DOC SETTEMBRE - OTTOBRE 2010 Premio Stefano Pittaluga | 2a Edizione LIGURIA D’ESSAI

Intervista a Simone Bachini, il produttore dei film di Giorgio Diritti L’uomo che c’è già Il premio Pittaluga va quest'anno al produttore di Il vento fa il suo giro e

L'uomo che verrà. Che ci racconta storia e progetti della sua Aranciafilm. Simone Bachini [ di Giancarlo Giraud ] stando, rimestando, provando e nel frattempo andando storie come proprie. Di recente il film ha avuto una di - a mangiare spesso assieme, parlavamo di cinema, di stribuzione nelle sale dell'Emilia Romagna e ha avuto progetti, di idee, e anche di ideali. Così è nata Arancia - ottimi riscontri di pubblico. Come per il “Vento”, piano opo Domenico Procacci e la sua Fan - film, da un'idea di produzione di provincia, non pro - piano... dango, è Simone Bachini il vincitore vinciale, da progetti condivisi e anche contrastati, ma D anche da un'ideale, forse un'utopia. Poi ho contribuito L’uomo che verrà , il vostro secondo lungome - 2010 del premio intitolato a Stefano alla visibilità di L’uomo che sconfisse il boogie , film traggio tratta un tema, quello della Resistenza, Pittaluga, il grande produttore ed esercente documentario di Davide Cocchi. Il film ha il grande me - capace ancora oggi di suscitare polemiche e di - nato a Campomorone nel 1887 . Il riconosci - rito di essere stato il primo documentario pre-acqui - stinguo. Il tema del film è quello della vita, che è più forte del - mento gli è stato assegnato sabato 21 agosto, stato da History Channel senza la solita voce off, fuori dai loro format; scelta che ho fortemente difeso, fino l'idiozia che porta alla guerra, stupida, banale, non ri - prima della proiezione di L'uomo che verrà alla messa in onda, che è stata un buon successo, solutiva ma capace solo di cancellare persone, all'arena estiva Cabanùn di Campomorone. anche di share. Una grande conquista e di cui vado tradizioni, cultura, umanità. Abbiamo fatto il film che molto fiero, un po' come l'uso del dialetto volevamo, che Giorgio voleva, e questo è già un gran nei due film di Giorgio... successo. Le sfide non ci hanno mai messo paura, no - nostante le numerose difficoltà. La difficoltà maggiore E’ con Il vento fa il suo giro che nel 2007 è stata per Giorgio sapere di raccontare una vicenda Aranciafilm compie il salto – se non di che è impressa nel sangue della popolazione di Monte qualità, che l’ha contraddistinta fin Sole, oltre che nella memoria e nel trascorso di molti dall’inizio – certamente di notorietà. di noi. Era molto delicato. La proiezione che abbiamo Produce e distribuisce un lungome - fatto a Marzabotto prima dell'uscita nazionale ci ha traggio parlato in occitano e basato su confermato che la scelte erano state corrette, ci ha al - una storia di “capre e di formaggio”. leggerito un bel po', ci ha dato fiducia. È stata una se - Il progetto non convince i distributori uffi - rata così densa di emozione che non è descrivibile. ciali e allora facciamo da soli. Grazie alla col - Abbiamo sentito le nostre scelte condivise. Andiamo laborazione di varie associazioni e realtà certamente orgogliosi di questo film, è piaciuto e sta territoriali - Slow Cinema di Torino e Lab 80 piacendo molto, anche a livello internazionale, e noi ab - in testa, e poi i CGS, Espaci Occitan, Cine - biamo fatto quello che volevamo fare. Ci sarebbero teca di Bologna e Film Commission Torino anche qui da ringraziare tante di quelle persone... come Piemonte - stampiamo le prime sei copie e si può scoprire dai titoli di coda. Un progetto forte deve iniziamo la distribuzione. Capre e formag - essere condiviso. Alba Rohrwacher in una scena del film L’uomo che verrà di G. Diritti gio, come dici tu, non interessavano... Ma il film era un gran prodotto, un grande esordio Adesso che avete raggiunto il successo, con il italiano fuori dal coro, ed infatti il pubblico lo ha amato. riconoscimento generale, tanti premi, la coper - Come è nata la collaborazione con Giorgio Di - tina di Ciak… vi siete montati la testa? ritti? La scelta di fondare Aranciafilm a Bologna Dopo anni di promesse e porte chiuse, il film ot - Certe cose si vedono meglio da fuori che da dentro. sembra muoversi sulla scia di Ipotesi Cinema, tiene premi e riconoscimenti in una sessantina Ma direi di no. Sono aumentati carichi di lavoro e re - frequentata da Diritti, che in qualche modo pro - di festival e diventa un vero e proprio caso cine - sponsabilità, ed è più difficile trovare tempo per sè spettava un cinema “lontano da Roma”. matografico, un “long seller” per ben più di una stessi. E io che pensavo il contrario... è proprio vero La nostra lontananza da Roma non è una soluzione, è stagione. che non si finisce mai di imparare. Vediamo cosa ci ri - una modalità, almeno per il momento. Con Giorgio ci Un buon film è un long seller per definizione, come un serverà il futuro. E se decidessimo di chiudere, di fare siamo conosciuti durante la postproduzione di un do - buon libro. E l'esordio di Giorgio è stato certamente un una bella spremuta? Dopo che quest'anno abbiamo cumentario, Con i miei occhi , del 2002. Io avevo da caso nazionale. Il lavoro su quel film ha dato l'oppor - vinto per la produzione il David di Donatello, il Nastro poco meno di due anni interrotto la collaborazione con tunità a me di apprendere meccanismi produttivi e di - d'Argento ed il Ciak d'oro, ti parrebbe strano? il Dipartimento di Microbiologia e mi ero avvicinato al stributivi e a Giorgio di esordire come voleva. È un montaggio: una scelta di pancia, in un certo senso, non grande autore e se non avessimo fatto quella piccola avevo mai pensato di lavorare in questo settore. Da lì grande follia forse sarebbe ancora oggi sconosciuto. passo passo è arrivato l'interesse, frutto anche della Un enorme merito lo ha avuto anche Antonio Sancas - Esce Piazzàti grande esperienza di Giorgio in vari settori produttivi sani (esercente del cinema Mexico di Milano), che ha ed artistici su svariati set. Il passaggio mi è sembrato contribuito alla visibilità del film, tenendolo in sala per normale. Quando decidemmo di provare a metter su il oltre 18 mesi... Credo sia la più lunga tenitura di un di Giorgio Diritti primo film, Il vento fa il suo giro , io non avevo la ben - film in Italia, almeno negli ultimi vent'anni. chè minima idea del percorso da fare. Assieme a Gior - Grazie al Missing Film Festival vedremo anche Arriva sugli schermi d'essai gio e con il coinvolgimento di Mario Chemello (Imago in Liguria il documentario Piazzàti , co-regia Orbis, altra società di produzione bolognese) abbiamo liguri il documentario di Simone Bachini, Giorgio Diritti e Grazia messo in piedi il progetto coinvolgendo troupe e realtà Monge. È quindi un lavoro a cui sei particolar - sui bambini in affitto locali in un film fortemente condiviso, sentito, sudato, mente legato? ma che ci ha dato grandissime soddisfazioni. Su Piazzàti la regia è di Giorgio, io e Grazia lo abbiamo ffittare i propri bambini era innanzitutto una Partiamo dal 2002, da quello che se non sbaglio solo co-sceneggiato. È un lavoro fatto dopo l'espe - questione di sopravvivenza, una decisione sof - è stato il vostro primo lavoro: Con i miei occhi, rienza del “Vento”, sempre in quei luoghi. Ci ha colpito A ferta ma molto diffusa fino a metà del Nove - un viaggio dalla foresta del Rio delle Amazzoni come queste storie di bambini “in affitto”, che pratica - cento tra le famiglie di tutto l'arco alpino. Giorgio Diritti fino a Manaus attraverso gli occhi di un ragazzo mente ogni famiglia delle Alpi occidentali aveva vis - è andato a cercare questi ragazzi "in affitto", li ha inter - indio; poi nel 2003 è nata Aranciafilm. suto, non avessero avuto testimonianze se non in un vistati, ha ricostruito la loro storia. E il film, Piazzàti , Non sbagli, il documentario è stato fatto partendo da bel libro di Aldo Molinengo, praticamente l'unico. E verrà distribuito da questa stagione anche in Liguria. circa 50 ore di materiale girato in Amazzonia senza uno mancavano assolutamente archivi video. Da qui l'idea, scopo preciso, al momento era semplicemente un rac - che sarebbe una buona idea anche per un film, del do - Un film sull'infanzia difficile, su maschi mandati tra le cogliere sensazioni visive, forze, suoni, emozioni. Il la - cumentario. Per una nostra curiosità, e per non perdere pecore sui monti, femmine alloggiate come servette voro di montaggio è stato molto lungo per questo. Io quelle memorie. Mi auguro che il documentario venga nelle case dei benestanti: tutti ricompensati però da e Giorgio abbiamo passato molte in moviola, spo - visto, credo che in Liguria alcuni riconosceranno quelle quel pasto caldo al giorno che a casa non poteva essere sempre assicurato...

SETTEMBRE - OTTOBRE 2010 FILM DOC 19 Intervista a Carlo Lizzani Achtung! Neorealisten!

Sessant'anni dopo Achtung! Banditi! , la Media - teca di Sampierdarena renderà omaggio a Carlo Lizzani. Che ha ancora parecchie cose da dire.

dacale e cooperative [ di Genevieve Alberti ] erano molto forti. La po - litica era il collante di Perchè ha scelto l’esperienza della Resistenza tutto questo. Oggi non è genovese? più così. Questo collega - E’ stato un incontro tra chi faceva parte del cinema neo - mento non c’è più. Al - realista e una serie di giovani che a Milano, Torino, Ge - l’epoca, poi, il cinema nova avevano come punto di forza la diffusione del italiano aveva un incredi - buon cinema. Attraverso la formula del cineclub diven - bile successo all’estero. tarono i pilastri di quel nuovo cinema italiano che aveva Ho vissuto con Rossellini tanti oppositori nei ceti conservatori. Era il periodo in la stagione del ‘47 - ‘48. cui si diceva che i panni sporchi si dovevano lavare in Eravamo insieme a Pa - casa, oppure: ma come son passati cinque anni dalla rigi, dove si preparava fine della guerra e ancora un film sulla Resistenza? In - Germania, anno zero . Ri - vece c’era chi pensava che la Resistenza fosse ancora ceveva telegrammi che lo Lizzani e Montaldo fotografati da Luigi Sulman in occasione della presentazione del una miniera di idee e che fosse utile capire quell’espe - invitavano ad andare a libro di Eligio Imarisio "Achtung banditi" Parole per film. Il luogo dello scatto è Ge-Tra - rienza. Una figura indubbiamente coraggiosa fu Giuliani , Hollywood. Eravamo sta nel punto esatto dove nel film i nazisti uccidono gli operai della fabbrica. Gaetano Denegri: “Giuliani” era il nome di battaglia. sulla cresta dell’onda, fa - Lo storico Manlio Calegari lo definisce uno “con cevamo notizia. Oggi un il pallino del cinema” che faceva parte del buon film italiano non fa piano sequenza. Altro elemento importante è la confu - gruppo degli Studenti con il leggendario Bura - notizia, può anche vincere il Festival di Cannes, ma non sione dei generi: cos’è un film di guerra? Qui c’è guerra nello, e nel film c’è lo “Studente” che dialoga col determina una svolta nell’opinione pubblica. Il cinema e rivoluzione al tempo stesso, quindi una confusione di diplomatico. non è più il protagonista di una rivoluzione culturale. generi che crea contrappunto di piani. Sì, poi “Giuliani” diventò un produttore professionista. Quale fu il vostro rapporto di registi, intellettuali Perchè il film fu doppiato? Non va un po’ contro In Achtung! Banditi! non aveva partecipato solo alla con il Partito Comunista? Vi sentivate condizio - l’estetica neorealista? sceneggiatura: fu proprio il motore della formula della nati? Eh, perchè allora tutti i film lo erano! Era un retaggio Cooperativa, affiancato da Dagnino e da altri giovani ge - No, io ho scritto un lungo articolo in cui riprendo que - del cinema classico: il doppiaggio e la musica, sempre novesi che videro con entusiasmo non solo l’idea di ce - sto fatto dell’egemonia culturale della sinistra, che ci fu eccessiva. Se c’è una cosa che é invecchiata é proprio lebrare la Resistenza, ma anche quella di promuovere il anche regalata. Nel ‘53 era uscito un famoso articolo in il doppiaggio. Ma c’erano attori come Maggiorani, non Neorealismo. cui Visconti, De Santis, Monicelli, Lizzani venivano at - professionista, come sarebbe venuto? E la Lollobrigida Raccoglieste proprio i soldi in città. tribuiti al Pci. Invece, per esempio, Monicelli era socia - era un’esordiente, Giuliano Montaldo. Certo può dare Intanto per lanciarla si organizzò una manifestazione a lista e anticomunista. E tra i fiancheggiatori venivano fastidio anche perchè poi ci sono voci conosciute che carattere nazionale, facendo venire a Genova alcuni annoverati Lattuada, Zampa, Rossellini, De Sica: tutti si associano a divi americani... nomi famosi del cinema che aderirono con molta gene - artisti che in realtà nella loro vita privata erano, se non Sì un partigiano della Valpolcevera con la voce rosità. Una generosità che allora univa un po’ tutti, non dei conservatori, dei tranquilli borghesi, che però im - di Cary Grant! solo nel cinema. C’era una sinergia tra pittura, cinema, pegnati com’erano nel cinema diventavano oggetti ever - Avremmo dovuto fare un doppiaggio magari con delle letteratura. A Genova vennero Carla Dal Poggio, Mas - sivi. In questo fu cieca e stupida la destra, che non voci un po’ più nuove. Questo sì. ma lo ritroviamo simo Girotti, Lattuada, Giuseppe De Santis che era stato seppe raccogliere quei fermenti, mentre dall’altra parte anche nei film di Rossellini. O facciamo La terra trema il mio Maestro. Poi alla successiva manifestazione quegli autori si ritrovavano valorizzati e difesi. oppure si doppia: era un retaggio del cinema classico venne Visconti. A questa iniziativa aderirono anche at - Togliatti però non mandò avanti l’esperienza che non sapemmo scrollarci di dosso, noi neorealisti. tori che poi non ebbero ruoli nel film ma che genero - della Cooperativa Spettatori-produttori. Una via media non esisteva. Però era il sogno di tutti, samente si prodigarono. I finanziamenti arrivarono Sì, è vero. Non è che Togliatti fosse ostile alla Coopera - fare un film parlato in genovese! anche a carattere individuale ma non saremmo mai ar - tiva ma pensava che fosse settario chiudersi in un certo rivati a raccogliere una cifra di una certa consistenza se tipo di produzione. Era anche una questione di costi. non fossero state coinvolte alcune Cooperative coi loro Sapeva quanto fosse dura per le produzioni cinemato - fondi di cassa: i portuali, i tranvieri, cioè gruppi già grafiche. strutturati. Poi intervenne la stessa Lega delle Coope - Nel suo libro afferma: ìl cinema è sintesi e im - Carlo Lizzani, rative con la prevendita in alcuni paesi dell’Est dove il magini. E infatti Achtung! Banditi! è riuscito a nostro cinema andava per la maggiore. Arrivarono una toccare molte delle caratteristiche della Resi - trentina di milioni sui 120 che servivano. Anche i tran - stenza senza mai essere retorico. Carlo Lizzani è stato dedicato l’evento speciale vieri contribuirono. Per questa ragione inserimmo nel Sì, riuscimmo a toccare molti aspetti forse grazie al re - della 46a Mostra Internazionale del Nuovo Ci - A nema svoltasi a Pesaro dal 20 al 28 giugno, con film la scena in cui un tranviere è costretto, nonostante troterra culturale che bisogna ricordare è stato forte. lo sciopero, a guidare il tram. Scrivemmo questa scena Noi avevamo una conoscenza profonda del cinema clas - una retrospettiva, un volume curato da Vito Zagarrio e come omaggio proprio perchè la Cooperativa dei tran - sico perchè al Centro Sperimentale si potevano vedere una tavola rotonda che hanno fatto il punto sul suo lungo vieri aveva partecipato alla sottoscrizione. tutti i film, da quelli sovietici all’espressionismo tede - percorso attraverso il ‘900. L’intento di Pesaro 2010 era Pensa che oggi sarebbe attuale ripetere l’espe - sco. Avevamo una cultura cinematografica solida e sa - duplice: da una parte sdoganare Lizzani e il suo “ecletti - rienza di una cooperativa che finanzi un film? pevamo bene cosa significava questo squarcio. Si trattò smo” da pregiudizi critici che spesso lo hanno confinato Non credo, perchè c’è uno scollamento tra pubblico e di una rivoluzione formale oltre che di contenuti. a figura nobile ma minore del cinema italiano, dall’altra creazione cinematografica. La gente si è abituata, anche Unimmo questa voglia di scoprire l’Italia con un lin - collaborare alla realizzazione di un vecchio sogno del re - grazie alla televisione, a ottenere il regalo, il diverti - guaggio, una grammatica e una sintassi nuove. A co - gista, il lavoro di montaggio di Attraverso il Novecento mento. Allora si aveva la voglia di rinnovare il paese. minciare dalla struttura del fotogramma: l’azione in che è stato presentato al termine del Festival. C’era un bagno di forze ancora in fermento. Quello della primo piano è sempre sullo sfondo o in contraddizione In Lizzani emerge l’amore per il cinema a tutti i livelli e sottoscrizione fu un fenomeno che poteva emergere in o in dialettica. I movimenti esterni, che siano o meno in tutte le espressioni, che ne fa non il “cineasta per - un territorio in cui i legami tra popolazione, mondo sin - pittoreschi, permettono la coralità. Poi, l’importanza del fetto”, come lo ha definito con un paradosso Tullio Ke -

20 FILM DOC SETTEMBRE - OTTOBRE 2010 Al cinema America di Genova LIGURIA D’ESSAI

uindici film e un gruppo di cortome - traggi d’autore per ricordare a cinquan - Nouvelle Vague 50 Q t’anni di distanza la Nouvelle Vague e il modo in cui cambiò per sempre la storia del ci - nema. La giornata inaugurale della rassegna al - Da settembre una rassegna su Truffaut, Godard & Co, l’America è già di quelle col botto, organizzata insieme alla Cineteca D. W.Griffith. perché al fianco del Johnny Guitar di Nicholas Ray, si vedrà un titolo raris - simo: La fossa dei disperati (1958), premiato di quest’anno: Cop - [ di Massimo Marchelli ] lungometraggio d’esordio di Geor - pola (Francis). ges Franju, leggendario co-fonda - ome nacque l’avventura Meno celebri sono stati a tore della Cinémathèque parigina e della Nouvelle Vague è lungo Rohmer , l’anziano del regista di documentari-shock C cosa nota. Truffaut, Go - gruppo, e Rivette , due cineasti come Le sang des betês (sui mat - dard, Rivette, Chabrol e Rohmer, ai quali la notorietà internazio - tatoi) e Hôtel des Invalides , autore più Resnais, Doniol-Valcroze e nale è arrivata non immediata - molto elogiato da Truffaut, Go - qualche altro più o meno diretta - mente, a differenza di Resnais e dard & Co, anche se personal - mente coinvolto – Demy, Varda, Chabrol , i cui film d’esordio si im - mente non ricambiava la loro stima. Nel corso Malle – cominciarono a fare ci - posero immediatamente. Del del programma, tanti classici obbligatori, una nema intendendo la regia come primo Hiroshima mon amour ebbe un’immediata riso - giornata interamente dedicata ad Agnès Varda, il espressione da autori, come nanza, ribadita subito dopo dal successivo L’anno scorso delicatissimo Lola, donna di vita di Jacques quella che avevano ammirato in a Marienbad , vincitore a Venezia nel 1961; mentre I cu - Demy, ma anche memorabili cortometraggi: dai tanti registi soprattutto americani, gini di Chabrol si aggiudicò nel 1958 l’Orso d’oro a Ber - famosi Notti e nebbia di Resnais o Les mistons di Truffaut, a Il mondo nuovo di Godard e al seg - i quali non si rendevano ben lino, costituendo di fatto l’anticipazione della Nouvelle mento Wall Street di Alain Resnais, realizzato al - conto di essere autori, ma sicura - vague, solitamente fatta risalire all’anno dopo con I 400 l’interno del film L’an 01 di Jacques Doillon. mente erano felici di trovare qualcuno che colpi . Ma anche nel caso loro è davvero li prendesse molto sul serio. Come Nicholas difficile trovare affinità, semmai una pre - Ray , ad esempio, il regista di Johnny Gui - cisa ostilità: Chabrol, che raggiunse «la tar : B-western dalla «sincerità assoluta» e rappresentazione fisica del sentimento e dalla «sensibilità a fior di pelle», secondo la traduzione dell’astratto in concreto», l’opinione di Truffaut ventiduenne. come ha precisato Aldo Viganò a propo - Non si dirà mai abbastanza che non si sito di Les biche s, non ha mai nascosto la trattò di una vera e propria scuola e neppure sua insofferenza per la letteratura della di un preciso movimento. Tuttavia, il co - Duras e di Robbe-Grillet , cardini del ci - mune intento di esprimersi più liberamente nema letterario di Resnais. Infine, ci sono e con una realizzazione produttiva assai più stati alcuni “comprimari”, ma con diritto agile, per essere appunto più liberi , fece sì affiorante di quasi protagonisti. Più del - MARTEDÌ 21 SETTEMBRE 2010 che i nomi suddetti fossero spesso citati as - l’indipendente Louis Malle , sono stati Ore 16 – 20.30: Johnny Guitar (1954) sieme. Ma si possono davvero accomunare la vocazione Jacques Demy e Agnes Varda, due che finalmente sono di Nicholas Ray (110’) narrativa, cinematografica quanto letteraria, di Truffaut andati molto d’accordo, tanto da sposarsi. E anche sullo Ore 18 – 22.30: La fossa dei disperati (1959) di Georges Franju (92’) v.o. con sottotitoli con la ricerca militante e continua sul linguaggio dello schermo: non foss’altro per schermo di Godard , che pure trasse il soggetto del suo avere immortalato due non di - MARTEDÌ 28 SETTEMBRE primo film Fino all’ultimo respiro dallo stesso Truffaut, menticate figure femminili, Lola Ore 16 – 20.30: Lola, donna di vita (1960) di Jacques Demy (85’) - v.o. con sottotitoli per farsi però dare, molti anni dopo, della merda in una e Cleo, nei film ominimi. Ore 18: Hiroshima mon amour (1959) famosa lettera? Destini davvero contrapposti i loro: il Se tutti quanti abbiano la - di Alain Resnais (90’)- Notte e nebbia (1955) di primo osannato come Autore massimo, con tanto di in - sciato un’eredità è questione re - Alain Resnais (32’) fanzia difficile e morte precoce, presenza d’attore e vit - torica; già le loro lunghe Ore 22.30: L’anno scorso a Marienbad (1959) toria di Oscar con Effetto notte ; e soprattutto cantore carriere certificano la consi - di Alain Resnais (94’) della tenerezza, dell’infanzia e della femminilità (temi stenza del loro cinema. Ma è so - MARTEDÌ 5 OTTOBRE già espliciti nel cortometraggio d’esordio Les mistons ), prattutto la leggera, soggettiva, Ore 16 – 20.30 : I 400 colpi (1959) di François nonché realizzatore del manifesto forse più esplicito del vitalistica pratica cinematografica Truffaut (99’) - v.o. con sottotitoli movimento, Tirate sul pianista . Il secondo amato e ad avere lasciato una direzione Ore 18 – 22.30: Tirate sul pianista (1960) di odiato come pochi altri per le sue inesauribili provoca - pressoché irreversibile al cinema François Truffaut (80’) - v.o. con sottotitoli zioni estetico-culturali, più citato che visto, nonché pre - tutto. Tanto che Hollywood visse L’età difficile - Les Mistons (1957) di François miato lui pure – è notizia recente – con l’Oscar il suo periodo più opaco proprio negli anni Sessanta, Truffaut (17’) nientemeno che alla carriera, da ritirare assieme all’altro quando la Nouvelle vague mostrò tutta quanta la sua luce. MARTEDÌ 12 OTTOBRE Ore 16 – 20.30 : Fino all’ultimo respiro (1960) di Jean-Luc Godard (89’) - v.o. con sottotitoli Il nuovo mondo (episodio di Rogopag ,1962) di evento speciale a Pesaro Jean-Luc Godard (20’) Ore 18 – 22.30: Les biches (1966) di Claude Cha - zich, ma un cineasta a tutto campo che grazie alla sua sione per il cinema americano lo fece addirittura definire brol (100’) versatilità e alle sue qualità intellettuali ha saputo lavo - scherzosamente da un critico “il miglior regista ameri - MARTEDÌ 19 OTTOBRE rare su vari aspetti: da giovane animatore culturale nella cano in Italia”, un complimento che conferma il suo in - Ore 16 – 22.30: Cleo dalla 5 alle 7 (1962) Roma post bellica, al ruolo attivo giocato nel neoreali - teresse per la macchina industriale e la bravura raggiunta di Agnès Varda ((85’) smo con Rossellini e De Santis, dall’esordio nel ’51 con nello studiare certe scene di movimento e d’azione viste Ore 18: Les creatures (1966) di Agnès Varda (90’) Achtung! Banditi! alla notevole attività di critico e stu - nelle gangster stories e nei western americani. Tra i suoi Ore 20.30: Il verde prato dell’amore (1965) dioso (tra i molti incarichi ricoperti resta nel ricordo di film Lizzani, riproporrebbe all’attenzione tre opere che di Agnès Varda (78’) - v.o. con sottotitoli molti la direzione della Biennale Cinema di Venezia nel sembrano girate oggi: La vita agra , tratto dal libro di MARTEDÌ 26 OTTOBRE quadriennio 1979-1982 che segnò una svolta dopo anni Bianciardi, perché mette a fuoco l’invadenza della pub - Ore 16 – 20.30 : La calda preda (1966) difficili). Se è vero che i film di Lizzani sono quasi sempre blicità; La Celestina P.R ., che racconta come si usano le di Roger Vadim (90’) ispirati ad eventi della storia recente, nella sua filmogra - ragazze, le escort per dominare o gestire certi perso - Ore 18 : La mia notte con Maude (1968) fia non mancano incursioni nel “giallo”, nella commedia, naggi che sono arbitri del mercato del denaro; e Lo Svi - di Eric Rohmer (90’) - Wall Street (episodio di nel peplum, nel western, a conferma che resta uno dei tato , satira del giornalismo scandalistico, interpretata da L’an 01 ,1973) di Alain Resnais (31’) pochi registi italiani ad aver sposato il dispositivo dei ge - uno straordinario e surreale Dario Fo. Ore 22.30: Soffio al cuore (1971) neri più che il cinema cosiddetto d’autore. La sua pas - (Giancarlo Giraud) di Louis Malle (110’) LIGURIA D’ESSAI Cinema e scuole, incontro a ottobre

Circuito Cinema Genova organizza una Giornata con gli insegnanti per illustrare le proprie proposte scolastiche

vrà luogo nel mese di ottobre la terza edizione sostenibilità ambientale”, con un’ampia sezione dedicata Sivori, offrendo da anni un panorama di cinema di qualità A di “Cinema e Scuole”, manifestazione ideata e alle diverse fasce scolari. Il progetto, a cura del Comune sempre più completo e diversificato, che include film in organizzata da Circuito Cinema Genova per di Genova e del Centro Culturale Carignano, potrebbe lingua originale, film per famiglie, film d’autore e in ge - presentare le iniziative cinematografiche della stagione essere esteso in questa nuova edizione a un ambito re - nere opere che possono offrire seri spunti di riflessione 2010/11 indirizzate al mondo scolastico. Scopo dell’in - gionale. Un’altra iniziativa è “Cinemando”, corso intro - per la crescita artistica e culturale degli studenti, stimoli contro è presentare ai docenti l’ampia proposta didattica duttivo alla storia e al linguaggio cinematografico rivolto per l’approfondimento di tematiche d’attualità. per i mesi a venire, le iniziative in corso e quelle future, alle scuole secondarie di primo e secondo grado, le cui L’invito alla giornata “Cinema e scuole” è rivolto ai diri - i trailer di alcuni film di prossima programmazione che lezioni teoriche avranno luogo nelle classi degli istituti genti scolastici e ai docenti delle scuole genovesi, in par - possono essere particolarmente indicati per proiezioni coinvolti, mentre le proiezioni mattutine si svolgeranno ticolare a quelli incaricati delle attività extra-scolastiche. con gli studenti: e il tutto avverrà in occasione dell’ante - in una delle sale del Circuito Cinema Genova. Per informazioni, telefonare nelle ore di ufficio allo 010- prima di un film adatto a proiezioni scolastiche. Al di là di queste e altre iniziative, va poi considerata la 583261 (referente Miria Monaldi, orario d’ufficio 9-18), Tra le proposte di quest’anno è in fase di progettazione normale programmazione delle sale del circuito, che oppure consultare il sito internet www.circuitocinema - la quarta edizione di “Cinea – cinema ed educazione alla comprende le multisale Ariston, City, Corallo, Odeon e genova.com alla voce “info scuole”. Cinema, ambiente IN BREVE ASSALTO AL CINEMA e rumenta story Prorogata fino al 3 ottobre alla Palazzina delle arti di La Spezia la mostra sui cineclub in Liguria: un’ecce - zionale raccolta di documenti, programmi, locandine, Antonioni, Rosi e Diritti nella rassegna in valle Stura che rievoca sessant’anni di militanza in una delle re - gioni più cinefile d’Italia. Ingresso libero. l Festi - ziative per il cinquantenario della sua scom - val IN parsa, intervento di Francesco de Nicola sul STANZA DEL CINEMA I MEZZO tema letteratura e guerra, e proiezione del Torna lunedì 4 ottobre la Stanza del cinema, organiz - SCORRE IL film capolavoro di Francesco Rosi UOMINI zata ogni mese dal Gruppo Ligure Cinematografici per FIUME trova CONTRO . La poesia trova un suo spazio con discutere i film usciti nelle ultime settimane. L’appun - il suo punto il ricordo di Adriano Guerrini, al quale è in - tamento è come sempre alle 17.30, presso la Società Ligure di Storia Patria, primo atrio di Palazzo Ducale di forza titolata la biblioteca di Tiglieto, che seppe entrando da piazza De Ferrari. E lunedì 11 ci sarà anche nell’equili - parlare con efficacia e delicatezza del pae - la prima stanza “monografica” della nuova stagione, brio tra il saggio locale; il film che idealmente gli cor - con Piero Pruzzo che parlerà di musical. cinema, le risponde è BRIGHT STAR di Jane Campion, tematiche sulla bruciante storia d’amore del poeta FESTIVAL DEL DOPPIAGGIO ambientali, la tradizione storica John Keats. Si svolgerà a Genova dal 28 al 30 ottobre il festival del locale e l’apertura verso culture e dimen - Ma il Festival è anche - o soprattutto - na - doppiaggio diretto da Claudio G. Fava e Bruno Astori, sioni lontane. La 10 a edizione del Festival, tura e ambiente, con una mini-personale di giunto alla XIV edizione. La serata d'onore avrà luogo il 30 al Teatro della Gioventù, dove verranno premiati i progetto ideato dal Club Amici del Cinema Giorgio Diritti, di cui verranno presentati migliori doppiatori italiani della scorsa stagione. e realizzato insieme alla Comunità Montana L’UOMO CHE VERRA’ , una tragica vicenda Valli Stura, Orba e Leira con il contributo storica dell’ultima guerra che si alimenta di CINEFORUM GENOVESE della Provincia di Genova, si inserisce in natura e cultura contadina, e PIAZZÀTI , una Riaprono a ottobre le iscrizioni allo "storico" Cineforum questo solco ormai consolidato. Lo fa par - storia di infanzia ma anche di paesaggi Genovese, che inaugurerà il 9 novembre la sua nuova tendo da un tema sempre più presente al - montani. La montagna è un altro elemento stagione 2010/2011. Per informazioni sul programma, l’attenzione di tutti, con il libro LA STORIA ricorrente nel Festival, che ritroviamo in PA - attualmente in via di definizione, consultare www.ci - neforumgenoves.it. DELLA RUMENTA di Aldo Padovano : una RETE NORD di Philipp Stolzl, cronaca di una storia di Genova inconsueta e proprio per scalata e rivelazione della nobiltà di due questo affascinante, vista attraverso la lente scalatori. FESTIVAL OVERLOOK di ingrandimento di un problema con il Una diversa dimensione che si apre in oc - Max di Sergio Schenone ha vinto la V edizione del fe - quale quotidianamente conviviamo, la rac - casione del Festival, mai troppo lontano stival Overlook di Finale Ligure nella sezione di corti colta dei rifiuti, la rûmenta. Alla presenta - italiani. Miglior corto internazionale Two birds di Runar dalla costa ligure, è quella del mare, che Runarsson, miglior corto d’animazione L’homme qui zione del libro sarà abbinata la proiezione sarà anche meta dell’annuale escursione dort di Ines Sedan, miglior documentario Strade di del documentario N.U. NETTEZZA URBANA festivaliera: il sogno di un viaggio a ritroso casa di Alberto Antonio Dandolo. (1948) di Michelangelo Antonioni su un me - dal mare di una Genova livida e inquietante stiere minore, quello degli spazzini. alla casetta in campagna di LA BOCCA DEL SARZANA FILMDOC FEST 2010 Come sempre il Festival si muove nel - LUPO di Pietro Marcello, che sarà anche La prima edizione del FilmDocFest di Sarzana è stata l’ambito della letteratura e della poesia, con l’occasione per rendersi conto di quanto i ci - vinta da La cosa giusta di Marco Campogiani, che si è un omaggio a Carlo Pastorino, lo scrittore neamatori genovesi abbiano contribuito al aggiudicato il premio Banca Versilia Lunigiana Garfa - nato a Vallechiara di Masone, profonda - successo del film, e l’approccio al paesag - gnana per la miglior opera prima. Miglior attore, Rocco mente segnato dalla sua esperienza du - gio solare di BASILICATA COAST TO COAST Papaleo per Basilicata coast to coast , mentre il premio rante la Grande Guerra trasfusa nel libro di Rocco Papaleo, successo sorpresa del - “Cineforum Sarzana” per il miglior film in rassegna è “La prova del fuoco”. Nella serata speciale andato a Non è ancora domani - La pivellina . Il premio l’estate. CGS per il miglior documentario a Sotto il Celio az - dedicata a Carlo Pastorino, che apre le ini - (Francesca Mantero) zurro di Edoardo Winspeare .

22 FILM DOC SETTEMBRE - OTTOBRE 2010 I PROGRAMMI DEI CINEMA DOC in LIGURIA GENOVA e PROVINCIA Da giovedì 14 a martedì 19 CLUB AMICI DEL CINEMA - Tel. 010. 413838 PRIMA VISIONE PER GENOVA SOTTO IL CELIO AZZURRO c/o Cinema Don Bosco - Via C.Rolando, 15 di Edoardo Winspeare, Francia, Italia 2010 16145 GENOVA - Sampierdarena Celio Azzurro è una piccola scuola materna nel cuore di Roma che ospita 45 bambini compresi www.clubamicidelcinema.it tra 3 e 5 anni appartenenti a 32 nazionalità di - verse. Un grande modello all’educazione dei Orari: feriali: Unico spett. ore 21,15 più piccoli e al dialogo tra le culture che nel - l’Italia di oggi è come un fortino assediato, di - sabato: ore 15,30 - 21,15 feso da un gruppo di educatori appassionati. Il domenica e festivi: ore 18,30 - 21,15 film, girato nel corso di un anno scolastico, è la storia profonda di individui che portano avanti una battaglia quotidiana, ma anche un Settembre 2010 storia del cinema italiano, la sceneggiatrice invito gioioso a ritrovare noi stessi bambini. Suso Cecchi D’Amico è mancata nell’agosto Dal regista di Pizzicata e Galantuomini. scorso all’età di 96 anni. Regalò al cinema ita - Segue liano una cultura multiforme, frutto di una Da mercoledì 22 a venerdì 24 PIAZZÀTI di Giorgio Diritti, Italia 2009 Un uomo affetto da un male incurabile si fa grande famiglia d'artisti. Tra i suoi primi lavori convincere a commettere un doppio delitto, e DEPARTURES Ladri di biciclette , Miracolo a Milano , Le mura “Affittare” i propri bambini era una questione si trova a fare i conti con la morte propria e di Yojiro Takita con Masahiro Motoki, Ryoko Hiro - di Malapaga . Nel 1950 con Bellissima iniziò il di sopravvivenza diffusa in tutto l’arco alpino: i degli altri. Malinconico e affascinante adatta - sue, Yamakazi Tsumotu, Giappone 2008 suo sodalizio con Luchino Visconti. Non si maschi tra i monti e le pecore, le femmine mento del romanzo di Patricia Highsmith, che L’inserzione parla di partenze, e pensando che contano i capolavori che recano la sua firma, come servette in case di benestanti, tutti ri - contrappone alla forza schiacciante della ca - si tratti di viaggi un violoncellista disoccupato da Senso al Gattopardo , da Salvatore Giuliano compensati da un pasto caldo al giorno che le sualità la convinzione che la morale risieda nei accetta il lavoro e scopre che si tratta di dipar - a Cuore , da Gesù di Nazareth a Speriamo che loro famiglie non potevano assicurare. La ma - comportamenti. tite nel mondo dell’aldilà. La saggezza del suo sia femmina . linconia della lontananza dai genitori e il carico di responsabilità superiori ai loro anni segna - capo, il becchino Sasaki, gli rende il sorriso e Giovedì 28 gli permette di riaccostarsi alle vite degli altri. Giovedì 7 e venerdì 8 vano profondamente l’infanzia dei bambini, Un tema difficile trattato con dolcezza e ironia. creando la ricerca di una compensazione, di un DENNIS HOPPER Oscar 2009 miglior film in lingua straniera. DALLA PAGINA ALLO SCHERMO riscatto o l’adeguamento alla rinuncia dell’af - COLORS di Dennis Hopper con Sean Penn, THE ROAD fettività. Doc di Diritti dopo Il vento fa il suo Da sabato 25 a martedì 28 giro e prima de L’uomo che verr à. Robert Duvall, USA 1988 di John Hillcoat con Viggo Mortensen, Charlize Nel reparto speciale della polizia di Los Angeles DALLA PAGINA ALLO SCHERMO Theron, Robert Duvall, USA 2009 Da mercoledì 20 a venerdì 22 che combatte le street gang operano l’agente Dal romanzo di Cormac McCarthy premio Pu - esperto Hodges e l’irruente e aggressivo BRIGHT STAR YALLA SHEBAB litzer 2007 una storia disperata di sopravvi - McGavin. Nell’escalation di vendette sanguina - di Jane Campion con Abbie Cornish, Ben Whishaw, venza e amore in un futuro apocalittico. Padre IL TEMPO CHE CI RIMANE rie degli street fighters il giovane finirà per Paul Schneider, Gran Bretagna, Australia, Francia e figlio attraversano a piedi gli Stati Uniti, in 2009 di Elia Suleiman con Saleh Bakri, Elia Suleiman, comprendere che i metodi tolleranti del com - La tormentata ed intensa storia d’amore tra il cerca dei pochi avamposti di civilizzazione an - Gran Bretagna, Italia, Belgio, Francia 2009 pagno anziano sono l’unica via possibile per poeta inglese John Keats e Fanny Brawne, che cora esistenti. L’uomo, malato e conscio di es - I ricordi di Fuad, membro della resistenza pa - fronteggiare una realtà durissima e feroce. ispirò alcune delle sue liriche più belle. A di - sere vicino alla morte, tenta di proteggere il suo lestinese, ripercorrono la storia di un popolo spetto delle convenzioni sociali, nel brevissimo bambino dagli assalti dei predoni e dei canni - privato delle proprie radici, di generazioni che arco di tempo prima della morte per tisi di Keats bali che infestano il territorio, e racconta al fi - sono cresciute e invecchiate in una Palestina FORD E LIZZANI, LEZIONI a soli 26 anni i due giovani intessono una pas - glio il mondo com’era prima del cataclisma. conquistata dall’esercito israeliano. È la storia sione bruciante e mai consumata, alimentata Dopo Non è un paese per vecchi , un altro ro - di uno sconvolgimento politico ma anche della IN MEDIATECA dalla poesia e dalla consapevolezza della fine. manzo di Cormac McCarthy fa il suo debutto famiglia del regista, narrata con un umorismo sul grande schermo. Tornano da settembre le Lezioni di Ci - amaro e raffinato. nem a curate da Elvira Ardito e Giancarlo Il film sarà preceduto da una serie di cortome - Da mercoledì 29 Sett a venerdì 1 Giraud alla Mediateca di Sampierdarena, Da sabato 9 a martedì 12 traggi e animazioni realizzati da ragazzi pale - COPIA CONFORME con una serie di incontri dedicati a John PARETE NORD (Nordwand) stinesi e libanesi presentati a Roma alla prima di Abbas Kiarostami con Juliette Binoche, William edizione del festival Yalla Shebab, realizzato Ford e Carlo Lizzani ogni giovedì pomerig - Shimmel, Italia, Iran, Francia 2010 di Philipp Stolzl, con Benno Furmann, Florian dall’associazione Un ponte per… gio alle 17.45. Le lezioni su Ford riguarde - Lukas, Johanna Wokalek, Germania, Austria, Sviz - Nel suo ultimo libro un noto saggista sostiene WARDA , regia di 12 ragazzi palestinesi ranno Il traditore (23 settembre), Ombre che le copie abbiano un valore superiore all’ori- zera 2008 rosse (30 settembre), Furore (7 ottobre), Wokalek, Germania, Austria, Svizzera 2008 85 di Fadi Mohammed ginale. Una giovane gallerista che passa qual - La carovana dei Mormoni (14 ottobre), più La leggendaria e tragica ascensione della pa - MALA’E T di Ahmad Fahif che giorno con lui in Toscana si diverte a spac - la proiezione di Sfida infernale al Club rete nord dell’Eiger da parte di due militari ba - Up di Diana Chams el Din ciarlo per suo marito, ma il gioco si fa varesi, che la propaganda di Goebbels vuole SUMMER Time di Jiad Mekdawi Amici del cinema alle 21.15 di mercoledì pericoloso quando diventa difficile per la trasformare in eroi del Terzo Reich. Girato in A JOURNEY di Rayan Al Maghoush 13 ottobre. Gli incontri su Carlo Lizzani cop(p)ia riconoscere il vero dal falso. Premio parte sui luoghi del dramma, il film è centrato MAFITHA di Aya Bazzi partiranno invece con Lo svitato (21 otto - a Juliette Binoche come miglior attrice a Can - sulla nobiltà di due uomini alle prese con la na - LUST di Bassam al Kadi bre) e La vita agr a (28 ottobre), per pro - nes 2010. tura e la loro passione per la montagna. MY NAME IS HUSSAM NABIL MOHAMMED di seguire poi a dicembre con Cronache di Hussam Nabil Mohammed poveri amanti (9 dicembre) e Achtung! Ottobre Mercoledì 13 Banditi! (16 dicembre). La Mediateca dello Da sabato 23 a martedì 26 spettacolo e della comunicazione si trova LEZIONI DI CINEMA - JOHN FORD DALLA PAGINA ALLO SCHERMO in via Daste 8/A – via Buranello 1, presso Da sabato 2 a martedì 5 SFIDA INFERNALE LA SOLITUDINE centro civico Buranello e Biblioteca Gal - LONDON RIVER lino. L’ingresso alle lezioni in Mediateca è di John Ford, con Henry Fonda, Linda Darnell, Vic - DEI NUMERI PRIMI di Rachid Bouchareb con Brenda Blethyn, Sotiguy tor Mature, Walter Brennan, USA 1946 libero. di Saverio Costanzo con Alba Rohrwacher, Luca Kouyate, Algeria, Francia, Gran Bretagna 2009 Wyatt Earp diventa sceriffo per scoprire gli uc - Marinelli, Italia, Francia, Germania 2010 cisori del fratello. Con l'aiuto di Doc Holliday, Italia, Francia, Germania 2010 CINEMA PER RAGAZZI Due genitori arrivano in una Londra sconvolta ex chirurgo malato e gran bevitore, si scontra Gli eventi drammatici che hanno segnato le in - Spettacoli ore 15.30 dall’attacco terroristico del 7 luglio 2005 alla ri - con la banda dei Clanton il 26 ottobre 1880. fanzie di Mattia e Alice hanno lasciato cicatrici SETTEMBRE cerca dei figli, spariti dopo l’attentato. Sono Nessuno come J. Ford ha saputo mettere me - insanabili, che li rendono incapaci di superare domenica 19 e domenica 26 Ousmane, un mussulmano che vive in Francia, glio in immagini la sfida all'OK Corral, nessuno le barriere che li separano dagli altri. Due esi - TOY STORY 3 - LA GRANDE FUGA e Mrs. Sommers, una cristiana che abita in come lui è riuscito a trasformare la nostalgia stenze faticose destinate a incrociarsi. Dal be - di Lee Unkrich. Animazione USA, 2009 un’isola della Manica. Finiranno per conoscersi in poesia. La storia è un pretesto per una do - stseller di Paolo Giordano (vincitore del Premio e scoprire che i loro figli vivevano insieme al - cumentazione su un'epoca. È il suo 3° western Strega 2008) che ha ormai superato il milione OTTOBRE l’epoca dell’attentato. parlato. Comincia ad affiorare quell'arte della e mezzo di copie vendute. In concorso alla 67° Domenica 3 e Domenica 10 digressione di cui diventerà maestro in vec - Mostra del Cinema di Venezia. SHREK e vissero felici e contenti Mercoledì 6 chiaia, ma è altrettanto notevole la dialettica dei di Mike Mitchell. Animazione USA, 2010 RICORDO DI SUSO CECCHI D’AMICO contrasti: l'azione violenta (nove cadaveri di Mercoledì 27 Domenica 17 e Domenica 24 personaggi principali) si alterna con le paren - IL PICCOLO NICOLAS E I SUOI GENI - SPERIAMO CHE SIA FEMMINA tesi idilliche, l'aura mitica di cui sono circondati DENNIS HOPPER TORI di Mario Monicelli con Liv Ullmann, Catherine De - i personaggi si basa sulle loro imprese, ma L’AMICO AMERICANO anche sui particolari familiari e pittoreschi del di Laurent Tirard. Con Valérie Lemercier, Kad neuve, Philippe Noiret, Bernard Blier, IT-F, 1985 di Wim Wenders con Bruno Ganz, Dennis Hopper, Mérad, Sandrine Kiberlain, Francia, 2009 Grande protagonista delle stagioni più alte della comportamento. (M. Morandini) Germania, Francia 1977

SETTEMBRE - OTTOBRE 2010 FILM DOC 23 FILM IN LINGUA ORIGINALE CINEMA COLUMBIA - Tel. 0109657020 Lunedì al Cinema ODEON Via Vittorio Veneto 1 Ronco Scrivia - Genova Corso B. Ayres, 83 www.cinemacolumbia.it Giovedì al Cinema CORALLO e-mail: [email protected] via Innocenzo IV, 13 Info: Circuito Cinema Genova - Tel 010 58 32 61 e-mail: [email protected]

iparte con R. L’intento è quello di ampliare gli oriz - grandi no - zonti in modo da permettere al pubblico R vità la rasse - di scoprire non solo le voci degli attori più gna di film in lingua amati ma soprattutto l’autenticità degli originale. Gli appun - stessi film che inevitabilmente si perde con tamenti saranno il doppiaggio. Un modo unico e diver - dunque al Lunedì al tente per imparare la lingua inglese e ame - cinema Odeon di ricana. C.so Buenos Ayres E’ disponibile presso le sale di Circuito Ci - 83 R e il giovedì al nema Genova il programma cartaceo che è cinema Corallo di consultabile anche nel nostro sito internet: Via Innocenzo IV 13 www.circuitocinemagenova.com Giovedì 30 settembre e Venerdì 1 Giovedì 14 e Venerdì 15 ottobre Lunedì 13 settembre ore 18-20.30 Lunedì 11 Ottobre ore 17.30-20.30 ottobre Ore 21 Giovedì 16 Settembre ore15.30-18- Giovedì 14 Ottobre ore15.30 -21.15 Ore 21 LE 4 VOLTE 21.15 EAT PRAY LOVE (Mangia Prega di Michelangelo Frammartino, SHREK E VISSERO FELICI ama) di Ryan Murphy IL SEGRETO DEI SUOI OCCHI Documentario di Juan Josè Campanella, con Ri - E CONTENTI di Mike Mitchell Italia/Germania/Svizzera, 2010 - Lunedì 18 Ottobre ore 17.30-20.30 cardo Darin, Soledad Villamil (in 3D) 90 min Giovedì 21 Ottobre ore 15.30-21.15 Argentina/Spagna, 2009 - 129 min Lunedì 20 settembre ore 18-20.30 INCEPTION di Christopher Nolan Giovedì 21 e Venerdì 22 ottobre Giovedì 23 Settembre ore15.30-18- Giovedì 7 e Venerdì 8 ottobre Ore 21 21.15 Lunedì 25 Ottobre ore 18-20.30 Ore 21 THE BOX SOMEWHERE di Sofia Coppola Giovedì 28 Ottobre ore15.30-18- LA REGINA DEI CASTELLI DI di Richard Kelly, con Cameron 21.15 CARTA Diaz, James Marsden, Frank Lan - Lunedì 27 settembre ore 18-20.30 THE TOWN di Ben Affleck di Daniel Alfredson, con Michael gella Giovedì 30 Settembre ore15.30-18- Nyqvist, Noomi Rapace Usa, 2009 - 115 min 21.15 Lunedì 8 Novembre ore 18-20.30 Svezia, 2009 - 147 min CITY ISLAND di Raymond De Fe - Giovedì11 Novembre ore15.30-18- litta 21.15 THE CITY OF YOUR FINAL Lunedì 04 Ottobre ore 18-20.30 DESTINATION Giovedì 07 Ottobre ore15.30-18- (Quella sera dorata) di James Ivory 21.15 Sta per uscire THE AMERICAN di Anton Corbijn il nuovo programma IMPERIA e PROVINCIA

Cinema OLIMPIA - Tel. 0184 261955 Via Cadorna, 3 - BORDIGHERA - IM www.bordighera.it

Lunedì 27 e Martedì 28 Lunedì 11 e Martedì 12 ottobre settembre THE ROAD IO SONO L’AMORE (U.S.A., 2009. 112’) di John Hillcoat di Luca Guadagnino con Tilda con Viggo Mortensen, Kodi Smit- Swinton, Flavio Parenti Mcphee, Charlize Theron

Lunedì 4 e Martedì 5 ottobre Lunedì 18 e Martedì 19 ottobre CHLOE TRA SEDUZIONE IL SEGRETO DEI SUOI OCCHI E INGANNO di Juan Josè Campanella con Ri - di Atom Egoyan con Lyam Neeson, cardo Darín, Soledad Villamil Julianne Moore Lunedì 25 e Martedì 26 ottobre SOMEWHERE Stephen Dorff, Elle Fanning, Chris Pontius I PROGRAMMI DEI CINEMA DOC in LIGURIA SAVONA e PROVINCIA

Nuovo FILMSTUDIO - Tel./fax 019 813357 SETTEMBRE OTTOBRE mercoledì 1 21.15 da venerdì 1 a lunedì 4 Piazza Diaz, 46r - SAVONA DONNE SENZA UOMINI Film in prima visione (Zanan-e Bedun-e Mardan, Germa - www.nuovofilmstudio.it - [email protected] nia/Austria/Francia 2009, 95' ) martedì 5 15.30 - 21.15 di Shirin Neshat, con Pegah Feridoni, mercoledì 6 21.15 Arita Sharazad SIMON KONIANSKI ore 21.00 - Residence Roma - questo da venerdì 3 a lunedì 6 (Belgio/Francia/Canada 2009, albergo non è una casa di Fabio Cara - Film in prima visione 100') di Micha Wald con Jonathan maschi, Italia 2001, 45' Zaccaï, Popeck, Irène Herz Proiezione del documentario e incon - martedì 7 15.30 - 21.15 tro con il regista e fotografo Fabio Ca - da venerdì 8 a lunedì 11 mercoledì 8 21.15 ramaschi e con la montatrice Silvia Film in prima visione Caracciolo. Il documentario racconta la LA NOSTRA VITA (Italia/Francia 2010, 95') di Daniele Lu - vita, la storia familiare e sociale di al - martedì 12 15.30 - 21.15 cuni degli abitanti di un complesso di chetti con Elio Germano, Raoul Bova, Isabella Ragonese mercoledì 13 21.15 cinque palazzine alla periferia di Roma, VENDICAMI denominato "Residence Roma", in cui da venerdì 10 a lunedì 13 (Fuk sau - Vengeance, Hong il comune ospita un migliaio di fami - Film in prima visione Kong/Francia 2009, 108') glie senza reddito in assistenza allog - di Johnnie To, con Johnny Hallyday, giativa. La mdp diventa nelle mani Anthony Wong degli stessi protagonisti strumento di martedì 14 15.30 - 21.15 cosciente autorappresentazione, in una mercoledì 15 21.15 da venerdì 15 a lunedì 18 narrazione che cerca di essere sempre HUMPDAY Film in prima visione storia umana e mai retorica sociale, a (Id,Usa 2009, 95') di Lynn Shelton con Mark Duplass, Jo - egnaliamo l'appuntamento in dispetto delle condizioni di insormon - martedì 19 15.30 - 21.15 shua Leonard collaborazione con l'Università tabile ed ereditario disagio sociale cui mercoledì 20 21.15 di Genova, Facoltà di Scienze gli intervistati-intervistatori sembrano S da venerdì 17 a lunedì 20 BRIGHT STAR (Id, GB/Australia/ condannati. della Formazione, Corso di Laurea in /Francia 2009, 120') di Jane Campion “Pegaso d’oro” per il miglior documentario Film in prima visione Scienze della Comunicazione, Campus con Abbie Cornish, Ben Whishaw al Premio Ennio Flaiano 2001 - Primo pre - di Savona: in occasione del seminario mio “Doc Italia” al festival Libero Bizzarri su ambiente, territorio e paesaggio tra martedì 21 15.30 - 21.15 da venerdì 22 a lunedì 25 2002 - Menzione speciale della giuria e pre - mercoledì 22 21.15 cinema e fotografia, organizzato nei mio del pubblico al Maremma Doc Festival Film in prima visione giorni 28 e 29 ottobre presso il Cam - 2002 - Premio del pubblico e della giuria al CELLA 211 pus di Savona, sarà proposta, giovedì “Roma Doc Festival” 2002. (Id, Spagna/Francia 2010, 110') di Da - martedì 26 15.30 - 21.15 Fabio Caramaschi, fotografo e regista, niel Monzòn, con Luis Tosar, 28 ottobre al Nuovofilmstudio, una se - mercoledì 27 21.15 vince numerosi premi alla regia e alla foto - Alberto Ammann rata di incontro con gli studenti del PERDONA E DIMENTICA Corso di Scienze della Comunicazione grafia (Premio Flaiano, Premio Kodak, Pre - mio Libero Bizzarri, Maremma doc fest, (Life during wartime, Usa 2009, 98') di e con professionisti dell'audiovisivo. da venerdì 24 a lunedì 27 Roma doc fest, Premio Cinemavvenire) per Film in prima visione Todd Solondz con Shirley henderson, Programma della serata di giovedì 28 i suoi documentari Residence Roma (2001) Ciaràn Hinds ottobre, a ingresso libero: e Dietro palla o dietro porta (2004), en - ore 20.30 - West Coast - La Nostra trambi trasmessi da RaiTre. Il suo ultimo martedì 28 15.30 - 21.15 giovedì 28 a partire dalle 20.30 Costa documentario, "Sola andata, il viaggio di mercoledì 29 21.15 Serata Speciale Proiezione dei cortometraggi realizzati un Tuareg" è stato trasmesso nel luglio THE LAST STATION 2010 nel programma DOC3 su RaiTre. Alla Vedi dettaglio a lato da tre gruppi di lavoro degli studenti di (GB/Germania/Russia 2009, 112') proiezione parteciperà anche la montatrice Ingresso Gratuito Scienze della Comunicazione su am - di Michael Hoffman, con Christopher di "Sola andata", Silvia Caracciolo. biente territorio e paesaggio a Savona e Plummer, Helen Mirren dintorni.

I Giovedì all’Ambra Cinema AMBRA - Tel. 0182 51419 Via Archivolto del Teatro, 8 - ALBENGA - SV 9 settembre 2010 21 ottobre A SINGLE MAN PERDONA E DIMENTICA www.cinemambra.it - [email protected] (U.S.A., 2009. 95’) di Tom Ford con (U.S.A., 2009. 96’) di Todd Solondz con Colin Firth, Julianne Moore, Matthew Shirley Henderson, Ciarán Hinds, Mi - Spettacolo Unico ore 21:00 - Prezzo biglietti: 3,00 Goode chael Lerner 16 settembre 28 ottobre THE ROAD OLTRE LE REGOLE - THE MES - (U.S.A., 2009. 112’) di John Hillcoat con SENGER Viggo Mortensen, Kodi Smit-Mcphee, (U.S.A., 2009. 105’) di Oren Mover - Charlize Theron man con Ben Foster, Woody Har - 30 settembre relson, Cécil de France, Steve DEPARTURES Buscemi (Giappone, 2008. 131’) di Yojiro Takita con Masahiro Motoki, Ryoko Hirosue, Tsutomu Yamazaki

14 ottobre IL PADRE DEI MIEI FIGLI (Germania/Spagna, 2009. 110’) di Mia Hansen-Løve con Chiara Caselli, Louis-Do de Lencquesaing, Alice de Lencquesaing

SETTEMBRE - OTTOBRE 2010 FILM DOC 25 I PROGRAMMI DEI CINEMA DOC in LIGURIA

LA SPEZIA e PROVINCIA

trovano rifugio nei campi profughi in nelle dinamiche espresse nel film, in - Cineforum Film Club PIETRO GERMI Sudan. Gli Israeliani, con l`aiuto degli tende promuovere una cultura dell’ac - Americani, portano in salvo gli etiopi di coglienza anche attraverso una Tel. 0187 24422 origine ebrea, i Falasha. Un bambino diffusione nazionale di quest'opera, che viene salvato dalla madre che lo fa sa - racconta in presa diretta l’esperienza di c/o Cinema teatro Il Nuovo lire su un convoglio facendolo passare alcune famiglie dell’Associazione. IN - Via Colombo, 99 - LA SPEZIA per ebreo… INGRESSO LIBERO GRESSO LIBERO Da Venerdi 8 ottobre a Giovedi 21 Sabato 16 ottobre 15.30 [email protected] ottobre (escluso Lunedi 4 e 11 e AFFIDO FAMIGLIARE & PANE E martedi 5 e 12 ottobre) NUTELLA chiarezza e, forse, alternative alle co - QUELLA SERA DORATA PONYO SULLA SCOGLIERA SETTEMBRE modità del dimenticare. di James Ivory con Anthony Hop - Un'esplosione di fantasia che ti fa so - Da Sabato 18 a Giovedì 23 settem - kins, Laura Linney, Charlotte Gain - gnare ad occhi aperti, immaginare ciò bre (escluso Lunedì 20 e Martedì sbourg – 118’ Gran Bretagna che non esiste andando oltre la re - 21 settembre) OTTOBRE James Ivory adatta per lo schermo il altà...e chi davvero riesce a vedere NIENTE PAURA romanzo omonimo di Peter Cameron, quello che i grandi non vedono se non i Da Venerdi 1 ottobre a Giovedi 7 ot - idealmente prossimo alla cifra stilistica bambini? Il grande Hayao Miyazaki, at - di Piergiorgio Gay. Con Luciano Li - tobre (escluso Lunedi 4 e martedi del regista californiano. Omar e Deirdre traverso la magica storia di Ponyo e gabue - 85 min. – Italia 5 ottobre) arrivano in seno a una famiglia di ori - Sosuke, entusiasma i più piccoli e fa Un film sull’identità nazionale nell’epoca gine europea, fuggita molti anni addie - tornar bambini i più grandi. SEGUIRA’ delle “passioni spente”. Racconta - in GORBACIOF di Stefano Incerti con tro dalla Germania nazista e rifugiatasi SPETTACOLO TEATRALE D’ ANIMA - modo non ideologico, ma attraverso le Toni Servillo - 85 min. – Italia in una vita immobile e avulsa dal ZIONE E MERENDA PER I BAMBINI. IN - storie personali di uomini e donne co - Marino Pacileo, detto Gorbaciof a causa mondo esterno. GRESSO LIBERO muni, di persone conosciute e dello di una vistosa voglia sulla fronte, è il stesso Ligabue - come siamo e come contabile del carcere di Poggioreale a Sabato 9 ottobre ore 15.30 Lunedi 18 e Martedi 19 ottobre eravamo, in realtà da dove veniamo Napoli. Schivo e silenzioso, ha una sola LIBRIAMOCI & PANE E NUTELLA Ore 17.30-19.30- 21.30 (fine anni Settanta, primi anni Ottanta, passione: il gioco d'azzardo. Quando QUEL CHE RESTA DELL’ESTATE quando si opera una svolta sia nelle scopre che il padre di Lila, la giovane LA SPOSA CADAVERE istituzioni che nel costume) e quale cinese di cui è innamorato, non può co - di Tim Burton con Jhonny Depp NORTH FACE di Philipp Stölzl. Con Paese siamo diventati oggi. prire un debito contratto al tavolo da Usa - 75' Benno Fürmann, Johanna Wokalek gioco, Pacileo sottrae i soldi dalla cassa Victor sposerà Victoria alla cieca, lui fi - - 126 min. - Germania, Svizzera, Lunedì 20 e Martedì 21 settembre del carcere e li dà alla ragazza. Da quel glio di borghesi arricchiti, lei di nobili Austria ore 17.30-19.30-21.30 momento, inizia una spirale discen - decaduti. Il giovane si rifugia nel bosco Chi ama le montagne e le scalate non QUEL CHE RESTA DELL’ESTATE dente dalla quale non riuscirà più a per esercitarsi con la formula di matri - può mancare questo film spettacolare IL SEGRETO DEI SUOI OCCHI uscire. monio, e preso dall'enfasi infila l'anello che riesce, utilizzando in parte le loca - in un ramo che spunta dal terreno. Il tion reali, a portare sullo schermo con di Juan Josè Campanella con Ri - Lunedi 4 Ore 17.30-19.30-21.30 ramo è in realtà il dito di Emily, la sposa grande efficacia un evento realmente cardo Darín, Soledad Villamil – 129 Martedi 5 Ottobre ore 19.30 cadavere, che reclama ora Victor come accaduto: una scalata ritenuta talmente min. - Argentina QUEL CHE RESTA DELL’ESTATE suo legittimo marito. INGRESSO LI - impossibile da far comunicare alle Il vincitore dell’Oscar come miglior film BERO E MERENDA PER I BAMBINI guide dal Club Alpino Svizzero l'avverti - straniero. Amore, vendetta, storia, noir, 14 KILOMETROS di Gerardo Oliva - mento che non sarebbero state ritenute tensione… Un delitto avvenuto in Ar - res con Mahamadou Alzouma, Ami - Lunedi 11 e Martedi 12 ottobre responsabili se avessero rifiutato di an - gentina anni '70, e circa trent’anni dopo nata Kanta - 95’ Spagna Ore 17.30- 21.30 dare in soccorso a scalatori in pericolo l'assistente del Pubblico Ministero che Violeta, una ragazzina che vive nel QUEL CHE RESTA DELL’ESTATE su quella parete. si occupò del caso decide di riprendere Mali, decide di scappare da casa per LA PAPESSA di Sönke Wortmann in mano il caso... evitare il matrimonio combinato. Con - temporaneamente, nel vicino Niger, un con Johanna Wokalek, John Good - Dal 22 al 28 ottobre (escluso Lu - giovane calciatore decide insieme al man – 149 min - Germania. nedi 25 e Martedi 26 ottobre) Da Venerdi 24 a Giovedì 30 set - LA PECORA NERA tembre (escluso Lunedì 27 e Mar - fratello di tentare la sorte in Europa. Una giovane inglese decide di prendere tedì 28 settembre) Violeta e i due ragazzi si incontrano du - l'identità del fratello, morto nel corso di di Ascanio Celestini. Con Ascanio rante il viaggio che li deve condurre una battaglia, travestendosi così da Celestini, Giorgio Tirabassi, Maya MIRAL di Julian Schnabel. Con verso il Marocco, attraversando l'Alge - uomo. La sua determinazione la porterà Sansa - 93 min. – Italia Hiam Abbass, Freida Pinto – 112’ - ria con mezzi di fortuna… a diventare medico e consigliere di Nicola è uno dei tanti, troppi bambini India, Israele, Francia, Italia Papa Leone IV ed alla sua morte verrà che hanno visto confluire il loro disagio Tratto dal romanzo "La strada dei fiori di Martedi 5 ore 17.30-21.30 eletta al posto suo... in un istituto religioso per persone defi - Miral" della giornalista e scrittrice pale - LIBRIAMOCI nite “subnormali”, un luogo dove lui ha stinese naturalizzata italiana Rula Je - Mercoledi 13 ottobre ore 17.30 comunque continuato a sognare, inca - breal, il film racconta la coraggiosa SOSTIENE PEREIRA di Roberto AFFIDO FAMIGLIARE pace di entrare in rapporto attivo col storia di Miral, una giovane palestinese Faenza con Marcello Mastroianni, mondo al di là del muro. che vive in Israele e viene accolta nel Daniel Auteuil, Stefano Dionisi, Ni - LA GUERRA DI MARIO collegio-orfanotrofio fondato da Hind coletta Braschi – 104 min - Italia di Antonio Capuano. Con Marco Lunedi 25 e Martedi 26 ottobre Husseini. Nella Lisbona del 1938, sotto la cappa Grieco, Valeria Golino, Anita Ca - del fascismo salazariano, un anziano prioli - 100 min. – Italia Ore 17.30-19.30- 21.30 QUEL CHE RESTA DELL’ESTATE Lunedi 27 e Martedi 28 settembre giornalista culturale con la passione dei Mario è un bambino di nove anni che il DEPARTURES di Yojiro Tacita con Ore 17.30-19.30-21.30 necrologi di scrittori illustri incontra Tribunale dei Minori ha sottratto alla fa - QUEL CHE RESTA DELL’ESTATE due giovani impegnati nella lotta clan - miglia perché considerato un bambino Masahiro Motoki, Tsutomu Yama - PERDONA E DIMENTICA destina contro il regime e un medico difficile. Giulia e Sandro sono una cop - zaki, durata 130’ Giappone colto e democratico che l'aiutano a pia di quarantenni senza figli, che deci - Siamo lieti di presentare in prima per di Todd Solondz con Ciaràn Hinds, uscire dal guscio della sua quieta neu - dono di chiedere in affidamento un La Spezia questo capolavoro, Oscar Allison Janney - 96’ - Usa tralità. E a ribellarsi. Tratto dal romanzo bambino. Viene dato loro Mario. Da come miglior film straniero. I personaggi di questo film combattono (1994) di Antonio Tabucchi, con un ot - quel momento la coppia va in crisi. IN - per trovare un posto per se stessi in un timo Mastroianni. INGRESSO LIBERO GRESSO LIBERO VISITA IL NOSTRO NUOVO SITO mondo imprevedibile e volubile. Il pas - www.cinemailnuovolaspezia.it sato infesta il presente e mette a repen - Mercoledi 6 ottobre ore 17.30-21.30 Giovedi 14 ottobre ore 17.30 taglio il futuro: ci sono fantasmi che si LIBRIAMOCI AFFIDO FAMIGLIARE aggirano e incombono, affliggono e confortano. La questione del perdono e VAI E VIVRAI di Radu Mihaileanu LA MIA CASA E’ LA TUA dei suoi limiti si fa strada attraverso con Yael Abecassisi – 153 min - di Emmanuel Exitu – 75 min - Italia una serie di storie d’amore, offrendo Francia L’Associazione Famiglie per l'Acco - 1984. Centinaia di migliaia di Africani glienza, riconoscendosi pienamente

26 FILM DOC SETTEMBRE - OTTOBRE 2010 FILM USCITI NELLE SALE IN LIGURIA

I GATTI PERSIANI – Durata: 120' – Distr.: MEDUSA IL TEMPO CHE CI RIMANE PICTURES S.P.A. - 18/06/2010 - Aprile 2010 (NOBODY KNOWS ABOUT THE FILM S.P.A. - 21/05/2010 - non (THE TIME THAT REMAINS) CO - non vietato PERSIAN CATS) IRAN, 2009 – Maggio vietato PRODUZIONE, 2009 – Regia: Regia: B. GHOBADI – Durata: 106' E. SULEIMAN – Durata: 97' – A-TEAM COLPO DI FULMINE - IL MAGO AIUTO VAMPIRO – Distr.: BIM DISTRIB. S.R.L. - LA NOSTRA VITA Distr.: BIM DISTRIB. S.R.L. - (THE A-TEAM) STATI UNITI, 2010 DELLA TRUFFA (CIRQUE DU FREAK: THE VAMPI - 16/04/2010 - non vietato ITALIA, 2010 – Regia: D. LUCHETTI 04/06/2010 - non vietato – Regia: J. CARNAHAN – Durata: (I LOVE YOU PHILLIP MORRIS) RE'S ASSISTANT) STATI UNITI, – Durata: 100' – Distr.: 01 DISTRI - 115' 20TH – Distr.: CENTURY FOX STATI UNITI, 2009 – Regia: G. FI - OLTRE LE REGOLE 2010 – Regia: P. WEITZ – Du - BUTION - 21/05/2010 - non vie - LA PAPESSA ITALIA S.P.A. - 18/06/2010 - non CARRA\J. REQUA – Durata: 100' – (THE MESSENGER) STATI rata:100' – Distr.: UNIVERSAL tato (POPE JOAN) COPRODUZIONE, vietato Distr.: LUCKY RED DISTRIB. - UNITI, 2009 – Regia: O. MOVER - S.R.L. - 07/05/2010 - non vietato 2009 – Regia: S. WORTMANN – 02/04/2010 - non vietato MAN – Durata: 105' – Distr.: NON E' ANCORA DOMANI Durata: 149' – Distr.: MEDUSA LEI E' TROPPO PER ME CHRISTINE LUCKY RED DISTRIB. - 16/04/2010 (LA PIVELLINA) FILM S.P.A. - 04/06/2010 - non (SHE'S OUT OF MY LEAGUE) STATI GAMER (CRISTINA) ITALIA, 2010 – Regia: - non vietato COPRODUZIONE, 2009 – Regia: T. vietato UNITI, 2010 – Regia: J. FIELD STATI UNITI, 2009 – Regia: M. NE - S. SANDRELLI - Durata: 88' – COVI\R. FRIMMEL – Durata: 100' SMITH – Durata: 101' – Distr.: VELDINE\B. TAYLOR – Durata: 90' PERDONA E DIMENTICA Distr.: 01 DISTRIBUTION - – Distr.: OFFICINE UBU - TATA MATILDA E IL GRANDE UNIVERSAL S.R.L. - 18/06/2010 - – Distr.: MOVIEMAX S.R.L. - (LIFE DURING WARTIME) STATI 07/05/2010 - non vietato 21/05/2010 - non vietato BOTTO non vietato 02/04/2010 - vietato 14 UNITI, 2009 – Regia: T. SOLONDZ (NANNY MCPHEE AND THE BIG DEAR JOHN – Durata: 96' – Distr.: ARCHIBALD THE FINAL DESTINATION BANG) INGHILTERRA, 2010 – L'IMBROGLIO NEL LENZUOLO IL PICCOLO NICOLAS E I SUOI STATI UNITI, 2010 – Regia: L. ENTERP. FILM S.R.L. - 16/04/2010 STATI UNITI, 2009 – Regia: D.R. Regia: S. WHITE – Durata: 109' – COPRODUZIONE, 2008 – Regia: A. GENITORI HALLSTROM – Durata: 105' – - non vietato ELLIS – Durata: 88' – Distr.: Distr.: UNIVERSAL S.R.L. - ARAU – Durata: 90' – Distr.: 01 (LE PETIT NICOLAS) FRANCIA, Distr.: SONY PICT. ITALIA S.R.L. - WARNER BROS ITALIA S.P.A. - 04/06/2010 - non vietato DISTRIBUTION - 18/06/2010 - non 2009 – Regia: L. TIRARD – Durata: SCONTRO TRA TITANI - 3D 07/05/2010 - non vietato 21/05/2010 - non vietato vietato 88' – Distr.: BIM DISTRIB. S.R.L. - (CLASH OF THE TITANS) INGHIL - UNIVERSAL SOLDIER: REGE - DRAQUILA - L'ITALIA CHE 02/04/2010 - non vietato TERRA, 2010 – Regia: L. LETER - THE FINAL DESTINATION - 3D NERATION UNA NOTTE BLU COBALTO TREMA RIER – Durata: 100' – Distr.: STATI UNITI, 2009 – Regia: D.R. STATI UNITI, 2009 – Regia: J. ITALIA, 2008 – Regia: D. GANGEMI LA VITA E' UNA COSA MERAVI - ITALIA, 2010 – Regia: S. GUZ - WARNER BROS ITALIA S.P.A. - ELLIS – Durata: 88' – Distr.: HYAMS – Durata: 93' – Distr.: – Durata: 88' – Distr.: BOLERO GLIOSA ZANTI – Durata: 93' – Distr.: BIM 16/04/2010 - non vietato WARNER BROS ITALIA S.P.A. - EAGLE PICTURES S.P.A. - FILM DISTR. S.R.L. - 18/06/2010 - ITALIA, 2010 – Regia: C. VANZINA DISTRIB. S.R.L. - 07/05/2010 - non 21/05/2010 - non vietato 04/06/2010 - vietato 14 non vietato – Durata: 99' – Distr.: MEDUSA SCONTRO TRA TITANI vietato FILM S.P.A. - 02/04/2010 - non (CLASH OF THE TITANS) INGHIL - LA REGINA DEI CASTELLI DI BRIGHT STAR A PROPOSITO DI STEVE DUE VITE PER CASO vietato TERRA, 2010 – Regia: L. LETER - CARTA INGHILTERRA, 2009 – Regia: J. (ALL ABOUT STEVE) STATI UNITI, ITALIA, 2009 – Regia: A. ARONA - RIER – Durata: 100' – Distr.: (LUFTSLOTTET SOM SPRANGDES) CAMPION – Durata: 114' – Distr.: 2009 – Regia: P. TRAILL – Durata: SUL MARE DIO – Durata: 88' – Distr.: LUCKY WARNER BROS ITALIA S.P.A. - (THE GIRL WHO KICKED THE HOR - 01 DISTRIBUTION - 11/06/2010 - 95' – Distr.: 20TH CENTURY FOX ITALIA, 2010 – Regia: A. D'ALATRI RED DISTRIB. - 07/05/2010 - non 16/04/2010 - non vietato NET'S NEST) SVEZIA, 2009 – non vietato ITALIA S.P.A. - 25/06/2010 - non – Durata: 100' – Distr.: WARNER vietato Regia: D. ALFREDSON – Durata: vietato BROS ITALIA S.P.A. - 02/04/2010 - AGORA' 144' – Distr.: BIM DISTRIB. S.R.L. IL PADRE DEI MIEI FIGLI LE ULTIME 56 ORE non vietato (AGORA) SPAGNA, 2009 – Regia: - 28/05/2010 - non vietato (LE PERE DE MES ENFANTS) ABOUT ELLY ITALIA, 2010 C. FRAGASSO – Du - A. AMENABAR – Durata: 127' – FRANCIA, 2009 – Regia: (DARBAREYE ELLY) IRAN, 2009 – BASILICATA COAST TO COAST rata: 113' – Distr.: MEDUSA FILM Distr.: MIKADO FILM S.P.A. - LE QUATTRO VOLTE M. HANSEN-LOVE – Durata: 108' Regia: A. FARHADI – Durata: 121' ITALIA, 2010 – Regia: R. PAPALEO S.P.A. - 07/05/2010 - non vietato 23/04/2010 - non vietato COPRODUZIONE, 2009 – Regia: – Distr.: TEODORA FILM S.R.L. - – Distr.: MEDIAPLEX ITALIA S.R.L. – Durata: 106' – Distr.: EAGLE PIC - M. FRAMMARTINO – Durata: 84' - 25/06/2010 - non vietato NOTTE FOLLE A MANHATTAN 11/06/2010 - non vietato TURES S.P.A. - 09/04/2010 - non LA CITTA' VERRA' DISTRUTTA – Distr.: CINECITTA' LUCE S.P.A. - (DATE NIGHT) STATI UNITI, 2010 – vietato ALL'ALBA 28/05/2010 - non vietato LA FONTANA DELL'AMORE ALICE Regia: S. LEVY – Durata: 84' – (THE CRAZIES) STATI UNITI, 2010 (WHEN IN ROME) STATI UNITI, ITALIA, 2010 – Regia: O. CRISO - DEPARTURES Distr.: 20TH CENTURY FOX ITALIA – Regia: B. EISNER – Durata: 95' – SEX AND THE CITY 2 2010 – Regia: M. S. JOHNSON – STOMI – Durata: 98' – Distr.: ME - (OKURIBITO) GIAPPONE, 2008 – S.P.A. - 07/05/2010 - non vietato Distr.: MEDUSA FILM S.P.A. - STATI UNITI, 2010 – Regia: M.P. Durata: 86' – Distr.: WALT DISNEY DUSA FILM S.P.A. - 25/06/2010 - Regia: Y. TAKITA – Durata: 128' – KING – Durata: 115' – Distr.: non vietato 23/04/2010 - vietato 14 PUZZOLE ALLA RISCOSSA S.M.P. ITALIA - 11/06/2010 - non Distr.: TUCKER FILM S.R.L. - WARNER BROS ITALIA S.P.A. - (FURRY VENGEANCE) STATI UNITI, vietato 09/04/2010 - non vietato 28/05/2010 - non vietato CITY ISLAND MATRIMONI E ALTRI DISASTRI 2010 – Regia: R. KUMBLE – Du - L'ACCHIAPPADENTI STATI UNITI, 2009 – Regia: R. DE GREEN ZONE ITALIA, 2009 – Regia: N. DI MAJO rata: 92' – Distr.: EAGLE PICTURES SONO VIVA (TOOTH FAIRY) STATI UNITI, 2010 FELITTA – Durata: 100' – Distr.: STATI UNITI 2010 – Regia: P. GRE - – Durata: 92' - Distr.: 01 DISTRI - S.P.A. - 07/05/2010 - non vietato ITALIA, 2008 – Regia: D. & F. GEN - – Regia: M. LEMBECK – Durata: MIKADO FILM S.P.A. - 25/06/2010 ENGRASS – Durata: 90' – Distr.: BUTION - 23/04/2010 - non vietato TILI – Durata: 82' – Distr.: IRIS - non vietato ROBIN HOOD 97' – Distr.: 20TH CENTURY FOX MEDUSA FILM S.P.A. - 09/04/2010 FILM S.R.L. - 28/05/2010 - non MISURE STRAORDINARIE STATI UNITI , 2010 – Regia: R. ITALIA S.P.A. - 11/06/2010 - non - non vietato vietato POLIZIOTTI FUORI - DUE (EXTRAORDINARY MEASURES) SCOTT – Durata: 148' – Distr.: vietato SBIRRI A PIEDE LIBERO IL CACCIATORE DI EX STATI UNITI, 2010 – Regia: T. UNIVERSAL S.R.L. - 12/05/2010 - THE LAST STATION THE HOLE (COP OUT) STATI UNITI, 2010 – (THE BOUNTY HUNTER) STATI VAUGHAN – Durata: 105' – Distr.: non vietato GERMANIA, 2009 – Regia: M. STATI UNITI , 2009 – Regia: J. Regia: K. SMITH – Durata: 100' – UNITI, 2010 – Regia: A. TENNANT SONY PICT. ITALIA S.R.L. - HOFFMAN – Durata: 115' – Distr.: DANTE – Durata: 88' – Distr.: ME - Distr.: WARNER BROS ITALIA S.P.A. – Durata: 104' – Distr.: SONY PICT. 23/04/2010 - non vietato ADAM SONY PICT. ITALIA S.R.L. - DUSA FILM S.P.A. - 11/06/2010 - - 25/06/2010 - non vietato ITALIA S.R.L. - 09/04/2010 - non STATI UNITI , 2009 – Regia: M. SECONDO TEMPO 28/05/2010 - non vietato non vietato vietato MAYER – Durata: 98' – Distr.: RAGAZZI MIEI ITALIA, 2009 – Regia: F. BASTIA - 20TH CENTURY FOX ITALIA S.P.A. THE ROAD THE HOLE - 3D (THE BOYS ARE BACK) INGHIL - L'UOMO NELL'OMBRA NELLO – Durata: 109' – Distr.: IN - - 14/05/2010 - non vietato STATI UNITI , 2009 – Regia: J. STATI UNITI , 2009 – Regia: J. TERRA, 2009 – Regia: S. HICKS – (THE GHOST WRITER) FRANCIA, DIPENDENTI REGIONALI - HILLCOAT – Durata: 103' – Distr.: DANTE – Durata: 88' – Distr.: ME - Durata: 106' – Distr.: WALT DI - 2010 – Regia: R. POLAN - 23/04/2010 - vietato 18 MANOLETE VIDEA-CDE S.P.A. - 28/05/2010 - DUSA FILM S.P.A. - 11/06/2010 - SNEY S.M.P. ITALIA - 25/06/2010 - SKI – Durata: 123' 01 – Distr.: DI - SPAGNA, 2007 – Regia: M. MEY - COSA VOGLIO DI PIU' vietato 14 non vietato non vietato STRIBUTION - 09/04/2010 - non JES – Durata: 115' – Distr.: EAGLE COPRODUZIONE, 2009 – Regia: S. PICTURES S.P.A. - 14/05/2010 - vietato UNA CANZONE PER TE 5 APPUNTAMENTI PER FARLA ECLIPSE SOLDINI - Durata:116' – Distr.: non vietato ITALIA, 2010 – Regia: H. SIMONE INNAMORARE STATI UNITI , 2010 – Regia: D. PIAZZA GIOCHI WARNER BROS ITALIA S.P.A. - PARAGNANI – Durata: 101' – (I HATE VALENTINE'S DAY) STATI SLADE – Durata: 117' – Distr.: ITALIA, 2009 – Regia: M. COSTA – 30/04/2010 - non vietato PIACERE, SONO UN PO' IN - Distr.: UNIVERSAL S.R.L. - UNITI, 2009 – Regia: N. VARDA - EAGLE PICTURES S.P.A. - Durata: 102' – Distr.: ELLEMME CINTA GLI AMORI FOLLI 28/05/2010 - non vietato LOS – Durata: 98' – Distr.: EAGLE 30/06/2010 - non vietato GROUP S.P.A. - 09/04/2010 - vie - (THE BACK-UP PLAN) STATI UNITI, (LES HERBES FOLLES) COPRODU - tato 14 2010 – Regia: A. POUL – Durata: ZIONE, 2009 – Regia: A. RESNAIS 92' – Distr.: SONY PICT. ITALIA SUNSHINE CLEANING – Durata: 99' – Distr.: BIM DI - S.R.L. - 14/05/2010 - non vietato Giugno A Mantova dal 12 al 14 ottobre STATI UNITI, 2008 – Regia: C. STRIB. S.R.L. - 30/04/2010 - non SCONTRO DI CIVILTA' PER JEFFS – Durata: 100' – Distr.: vietato SAW VI gli Incontri del Cinema d'Essai UN ASCENSORE A PIAZZA VIDEA-CDE S.P.A. - 09/04/2010 - STATI UNITI, 2009 – Regia: K. IRON MAN 2 VITTORIO non vietato GREUTERT – Durata: 86' – Distr.: STATI UNITI, 2010 – Regia: J. FA - ITALIA, 2009 – Regia: I. TOSO – 01 DISTRIBUTION - 01/06/2010 - UNA PROPOSTA PER DIRE SI VREAU – Durata: 120' – Distr.: Durata: 98' – Distr.: BOLERO FILM vietato 14 (LEAP YEAR) IRLANDA 2010 – UNIVERSAL S.R.L. - 30/04/2010 - DISTR. S.R.L. - 14/05/2010 - non Regia: A. TUCKER – Durata: 96' – non vietato vietato DICIOTTO ANNI DOPO Distr.: UNIVERSAL S.R.L. - ITALIA, 2009 – Regia: E. LEO – LA FISICA DELL'ACQUA SHADOW - L'OMBRA 09/04/2010 - non vietato Durata: 116' – Distr.: EAGLE PIC - ITALIA, 2009 – Regia: F. FARINA – ITALIA, 2009 – Regia: F. ZAMPA - TURES S.P.A. - 04/06/2010 - non SIMON KONIANSKI Durata: 77' – Distr.: IRIS FILM GLIONE – Durata: 86' – Distr.: EL - vietato i svolgeranno a Mantova dal 12 al 14 otto - BELGIO, 2009 – Regia: M. WALD – S.R.L. - 30/04/2010 - non vietato LEMME GROUP S.P.A. - bre gli INCONTRI DEL CINEMA D'ESSAI Durata: 100' – Distr.: FANDANGO 14/05/2010 - non vietato OCEANI - 3D GENTLEMEN BRONCOS S.R.L. - 10/04/2010 - non vietato STATI UNITI , 2009 – Regia: J. organizzati dalla Fice, Federazione Italiana (OCEANWORLD 3D) INGHILTERRA, PRINCE OF PERSIA: LE SABBIE S HESS – Durata: 83' – Distr.: 20TH 2009 – Regia: J.J.& F. MANTELLO DEL TEMPO Cinema d'Essai, riunendo oltre 400 professioni - CELLA 211 CENTURY FOX ITALIA S.P.A. - – Durata: 87' – Distr.: EAGLE PIC - (PRINCE OF PERSIA: THE SANDS (CELDA 211) SPAGNA, 2009 – 04/06/2010 - non vietato sti del settore tra esercenti d'essai, distributori, TURES S.P.A. - 30/04/2010 - non OF TIME) STATI UNITI, 2010 – Regia: D. MONZON – Durata: 104' vietato Regia: M. NEWELL – Durata: 113' HUMPDAY - UN MERCOLEDI' produttori, artisti. Il programma degli Incontri – Distr.: BOLERO FILM DISTR. – Distr.: WALT DISNEY S.M.P. ITA - DA CIALTRONI prevede la proiezione di anteprime e trailer di S.R.L. - 16/04/2010 - non vietato THE LAST SONG LIA - 19/05/2010 - non vietato STATI UNITI, 2010 – Regia: J. STATI UNITI, 2009 – Regia: L. film d'essai, convegni, seminari e la consegna FANTASTIC MR. FOX ANNE ROBINSON - Durata: 108' – SHELTON – Durata: 92' – Distr.: COPIA CONFORME dei Premi Fice per un anno di cinema d'autore. INGHILTERRA, 2009 – Regia: W. Distr.: WALT DISNEY S.M.P. ITALIA ARCHIBALD ENTERP. FILM S.R.L. - (COPIE CONFORME) COPRODU - ANDERSON – Durata: 83' – Distr.: - 30/04/2010 - non vietato 04/06/2010 - vietato 14 Sede principale della manifestazione è la Multi - 20TH CENTURY FOX ITALIA S.P.A. ZIONE, 2010 – Regia: A. KIARO - IL SEGRETO DEI SUOI OCCHI - 16/04/2010 - non vietato VENDICAMI STAMI – Durata: 98' BIM – Distr.: sala Ariston di Mantova. Alla riuscita degli In - (VENGEANCE) HONG KONG, 2009 DISTRIB. S.R.L. - 21/05/2010 - (EL SECRETO DE SUS OJOS) SPA - contri contribuiscono il Ministero per i Beni e le FROM PARIS WITH LOVE – Regia: J. TO - Durata: 105' – non vietato GNA, 2009 – Regia: J.J. CAMPA - FRANCIA, 2009 – Regia: P. MOREL Distr.: FANDANGO S.R.L. - NELLA – Durata: 95' – Distr.: Attività Culturali, il Comune di Mantova e la LA BELLA SOCIETA' – Durata: 89' – Distr.: MOVIEMAX 30/04/2010 - vietato 14 LUCKY RED DISTRIB. - 04/06/2010 Fondazione Banca Agricola Mantovana. S.R.L. - 16/04/2010 - vietato 14 ITALIA, 2010 – Regia: G.P. CUGNO - non vietato

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