Provincia di AREA LAVORI PUBBLICI Responsabile unico del Procedimento Dott. Ing. Alessandro Manni P Completamento della variante cosiddetta Pedemontana alla r S.P467 - S.P. 569 nel tratto Fiorano Spilamberto - o ƒ6WUDOFLRGDOODORFDOLWj6(XVHELRDO3RQWHVXO7RUUHQWH g 7LHSLGR/RWWLƒHDƒ5RWDWRULDVXYLD%HOYHGHUH e t t o

I n f r Progetto a cura di: a Ingegneria Architettura Ambiente A s s o c i a t o s Tel. 059.33.52.08 - Fax 059.33.32.21 t Progettista: Dott. Ing. Lorenzo Ferrari r Progettista Opere Strutturali: Geologia: Dott. Ing. Claudio Tavoni Dott. Geol. Antonio Gatti u

t 9HULILFDGLDVVRJJHWDELOLWjD9$6 t ai sensi dell'art. 12 D.Lgs 4/2008 u r Codice Progetto Scala Codice Elaborato 0449 FF PR / P-00-I-R-14 e

a Aprile 2017 emissione lf fs Rev. Data Descrizione revisione Dis. Contr. p:\0449ffa6\disegni\studio-fatt-lotto3-2016-rev-b\copertine-verificavas.dwg

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Verifica di assoggettabilità a V.A.S. (ai sensi dell’art. 12 D.Lgs 4/2008)

RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE ai fini della variante urbanistica al PRG del di Castelvetro per l’approvazione in conferenza di servizi del progetto di fattibilità tecnica ed economica “Completamento della variante cosiddetta pedemontana alla s.p. 467 – s.p. 569 nel tratto Fiorano Spilamberto “MODIFICAZIONE AL PROGETTO LIMITATAMENTE ALLA INTERSEZIONE FRA LA NUOVA PEDEMONTANATA E VIA BELVEDERE IN COMUNE DI CASTELVETRO (MO)”

PROVINCIA DI MODENA: Completamento della variante cosiddetta Pedemontana alla S.P. 467 – S.P. 569 nel tratto Fiorano Spilamberto – STUDIO DI FATTIBILITA’ TECNICO ECONOMICA VERIFICA DI ASSOGGETABILITA’ A VAS pag. 2 di 13

1. PREMESSA Il presente rapporto costituisce elaborato ai fini della Verifica di Assogettabilità a VAS (Valutazione Ambientale Strategica) della proposta di variante parziale al PRG vigente per adeguamento cartografico conseguente all’approvazione in conferenza di servizi ex art. 36 sexies L.R. .n 20/2000 del PROGETTO DI FATTIBILITA’ TECNICA ED ECONOMICA AI SENSI DELL’ART. 23 DLGS. 50/2016 RELATIVO AL “COMPLETAMENTO DELLA VARIANTE COSIDDETTA PEDEMONTANA ALLA S.P. 467 – S.P. 569 NEL TRATTO FIORANO SPILAMBERTTO - MODIFICAZIONE AL PROGETTO LIMITATAMENTE ALLA INTERSEZIONE FRA LA NUOVA PEDEMONTANATA E VIA BELVEDERE IN COMUNE DI CASTELVETRO (MO).

La nuova strada Pedemontana, in variante alle S.S. n° 467 di e S.S. n° 569 di , è stata classificata dal PTB della Provincia di Modena del 1985 (che riprendeva il piano della viabilità del 1969), fra gli assi portanti del reticolo in direzione est-ovest col seguente tracciato: Scandiano - - Fiorano - - Vignola - Bazzano.

Questo asse è stato poi confermato nel Piano Territoriale della Provincia di Modena il cui schema è stato approvato nel 1989.

Nel Piano Territoriale Regionale approvato dalla Regione Emilia Romagna con D.C. 2007/1353 del 28.02.1990, la strada Pedemontana viene definita come primaria fra Parma e e si individua la necessità di un potenziamento nell’area dell’alta pianura parmense piacentina.

In attuazione del Piano della Viabilità del 1969, la Provincia di Modena, unitamente ai Comuni ed all’A.N.A.S., ha realizzato il tratto fra Pozza di Maranello (incrocio con la S.S. 12 Abetone -Brennero nel tratto di variante "Nuova Estense") ed il confine con la Provincia di Reggio Emilia.

Il completamento dell’intera Pedemontana fra Pozza di Maranello ed il confine con la Provincia di Bologna, è stato suddiviso in stralci funzionali dei quali quello che collega la località Ergastolo con la S.S. 569 all’altezza dell’area artigianale di Bazzano superando l’abitato di Vignola, quello dalla località Ergastolo e la Via S.Eusebio e quello da Pozza di Maranello alla via del Cristo in Comune di Castelvetro sono stati già eseguiti e sono attualmente funzionanti.

Il P.T.C.P. della Provincia di Modena approvato con Delibera di Consiglio Provinciale n° 46 del 18 marzo 2009 al paragrafo 2.D della relazione generale conferma l’obiettivo del completamento della pedemontana mentre nel paragrafo 3.C definisce il completamento della Pedemontana in connessione con Bazzano e il nuovo casello di Valsamoggia di recente apertura, come obiettivo prioritario.

La Provincia di Modena ed i Comuni di Castelvetro, , Marano sul PROVINCIA DI MODENA: Completamento della variante cosiddetta Pedemontana alla S.P. 467 – S.P. 569 nel tratto Fiorano Spilamberto – STUDIO DI FATTIBILITA’ TECNICO ECONOMICA VERIFICA DI ASSOGGETABILITA’ A VAS pag. 3 di 13

Panaro, , Spilamberto e Vignola hanno sottoscritto, in data 09/03/2001, specifica convenzione riguardante il finanziamento e la gestione dell’affidamento esterno della progettazione esecutiva della viabilità generale del comparto Pedemontano, lotto Pozza Ergastolo della variante alla S.S. 569 e collegamento S.P. 4 – S.S. 623 in variante all’abitato di Spilamberto e contestualmente la Regione Emilia Romagna ha finanziato la progettazione esecutiva dei sistemi di svincolamento sulla S.P. 16 e sulla Via Comunale Canaletto in Comune di Fiorano, nell’ambito del P.R.U.S.S.T.. La realizzazione della rimanente parte di questo quarto stralcio tra Via S.Eusebio e Via del Cristo è pensata realizzata in ulteriori lotti successivi esclusivamente per ragioni legate ai finanziamenti piuttosto che a ragioni tecniche. La decisione di suddivisione in lotti così come è stata comunicata alla Regione E.R. e da questa fatta propria per i piani triennali, è scaturita quando ancora si pensava di realizzare tutti gli svincoli a livelli sfalsati e si prevedevano perciò costi di costruzione sensibilmente superiori. Nel 2009 si è deciso pertanto, alla luce di queste considerazioni e del piano triennale della Regione Emilia Romagna che destina al completamento della Pedemontana €. 5.000.000,00 nel 2010 ed €. 11.500.000,00 nel 2011, di predisporre questo progetto definitivo dei tre lotti mancanti del quarto stralcio di lavori, considerando solo lo svincolo a raso nel nodo principale della viabilità intersecante e cioè la S.P. 17 in prossimità di Cà di Sola e predisponendo il sottopasso di Via Gualinga ed il sovrappasso di Via Belvedere e dell’attigua ciclabile, così come previsto nel progetto preliminare. Per non perdere la possibilità di usufruire di finanziamenti aggiuntivi o derivanti dalla divisione di finanziamenti già programmati, si è deciso di dividere questo progetto in tre lotti di cui uno, il 3° realizzabile in due parti:

• Lotto n. 2 da Via Belevedere a Via S.Eusebio • Lotto n. 3 da Via Gualinga a Via Belvedere a sua volta suddiviso in parta A da S.P.17 a Via Belvedere e parte B da Via Gualinga a S.P.17 • Lotto n. 4 da Via del Cristo a Via Gualinga l progetto definitivo, consegnato in data 24/11/2009, alla Committenza, Provincia di Modena, è stato inoltrato per la conformità urbanistica ai Comuni di , Spilamberto e Castelnuovo Rangone, interessati dal tracciato, ma il Comune di Castelvetro non ha rilasciato il certificato in quanto ha rilevato una discordanza del tracciato del definitivo rispetto a quello del preliminare, sostenendo che nel P.R.G. di Castelvetro era stato previsto il sovrappasso di Via Belvedere sulla Pedemontana, come da progetto preliminare, e non il sottopasso inserito nel progetto definitivo. Su richiesta della committenza è stata quindi redatta la revisione b del progetto definitivo conforme al precedente progetto preliminare e perciò con il sovrappasso della Via Belvedere sopra la Pedemontana consegnato a marzo 2011. Sulla base di tale progetto, nell’intento di avviare la progettazione esecutiva e la successiva esecuzione dei lavori limitatamente ai lotti 2 e 3a, sono stati eseguiti i frazionamenti e le immissioni in possesso delle aree interessate a quei lotti. La procedura si è bloccata in questa fase per l’insorgere di un contenzioso con la ditta Inalca PROVINCIA DI MODENA: Completamento della variante cosiddetta Pedemontana alla S.P. 467 – S.P. 569 nel tratto Fiorano Spilamberto – STUDIO DI FATTIBILITA’ TECNICO ECONOMICA VERIFICA DI ASSOGGETABILITA’ A VAS pag. 4 di 13 interessata dagli espropri, che, per ragioni di cautela, ha fatto propendere l’Amministrazione, per una sospensione dell’iter progettuale in attesa di conoscere l’esito del contenzioso. Il contenzioso si è concluso con la sentenza del Consiglio di Stato n.04796/2015 Reg.Ric depositata il 09/02/2016 che, dando ragione al ricorrente, ha di fatto annullato il progetto definitivo ed i relativi decreti di esproprio limitatamente alla proprietà Inalca.

Stante la necessità di portare a termine l’opera, ed analizzate le richieste del Comune di Castelvetro di realizzare un’intersezione a raso tramite rotatoria la posto del sovrappasso, anche a seguito delle mutate esigenze di mobilità rispetto ai primi studi progettuali, l’Amministrazione Provinciale ha deciso di avviare la redazione del presente studio di fattibilità tecnico economica in variante al progetto preliminare approvato. LIMITATAMENTE ALLA SCELTA PROGETTUALE CHE RIGUARDA LA MODALITA' DI INTERSEZIONE FRA LA NUOVA PEDEMONTANA E VIA BELVEDERE IN COMUNE DI CASTELVETRO.

L'OPERA VIARIA È COMUNQUE GIA LOCALIZZATA NELLO STRUMENTO URBANISTICO COMUNALE.

2. INQUADRAMENTO NORMATIVO

2.1 Scopo del documento Il presente rapporto ha lo scopo di fornire all’autorità che deve esprimere il provvedimento di verifica, le informazioni necessarie alla decisione se il piano necessiti o meno di valutazione ambientale strategica. Tali informazioni riguardano le caratteristiche del piano, le caratteristiche degli effetti attesi dalla sua attuazione e delle aree potenzialmente coinvolte dagli effetti dell’attuazione del piano. Il presente Rapporto Ambientale Preliminare è redatto in riferimento a quanto richiesto all’art. 12 del D.Lgs 4/2008 e comprende una descrizione del piano e le informazioni e i dati necessari alla verifica degli impatti significativi sull'ambiente attesi dall'attuazione del piano stesso. I contenuti sono sviluppati in riferimento ai criteri per la verifica di assoggettabilità dell’Allegato I al decreto (che ricalca l’Allegato II alla direttiva 2001/42/CE). La verifica di assoggettabilità è una sotto-procedura che consente, nel caso di piani e programmi che determinino l’uso di piccole aree a livello locale, e nel caso di modifiche minori a piani e programmi, di interrompere la procedura di VAS qualora gli impatti sull’ambiente risultino non significativi. L’assoggettamento o l’esclusione del piano o programma dalla procedura completa di VAS viene fatto dall’autorità competente

2.2 Riferimenti normativi e linee guida Riferimento per la stesura del presente elaborato sono state le indicazioni contenute nella direttiva e nel decreto di recepimento, e dei rispettivi allegati, nello specifico: La normativa quadro di riferimento nazionale in “materia ambientale” è rappresentata dal PROVINCIA DI MODENA: Completamento della variante cosiddetta Pedemontana alla S.P. 467 – S.P. 569 nel tratto Fiorano Spilamberto – STUDIO DI FATTIBILITA’ TECNICO ECONOMICA VERIFICA DI ASSOGGETABILITA’ A VAS pag. 5 di 13

D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 (c.d. Codice dell’ambiente). L’attuale testo di legge deriva dalle modifiche apportate in seguito all’entrata in vigore del D.Lgs. 16 gennaio 2008, n° 4 (“ulteriori disposizioni correttive ed integrative del D.Lgs. 3 aprile 2006, n° 152, recante norme in materia ambientale”). In particolare nella Parte seconda (“Procedure per la valutazione ambientale strategica VAS, per la valutazione di impatto ambientale VIA e per l’autorizzazione ambientale integrata IPPC), al Titolo I, dispone:

➢ all’art. 6, commi 1, 3 e 3-bis, quanto segue: - comma 1: “La valutazione ambientale strategica riguarda i piani e i programmi che possono avere impatti significativi sull'ambiente e sul patrimonio culturale.” - comma 3: “Per i piani e i programmi di cui al comma 2 che determinano l'uso di piccole aree a livello locale e per le modifiche minori dei piani e dei programmi di cui al comma 2, la valutazione ambientale è necessaria qualora l'autorità competente valuti che possano avere impatti significativi sull'ambiente, secondo le disposizioni di cui all'articolo 12”. - comma 3-bis: “L'autorità competente valuta, secondo le disposizioni di cui all'articolo 12, se i piani e i programmi, diversi da quelli di cui al paragrafo 2, che definiscono il quadro di riferimento per l'autorizzazione dei progetti, possono avere effetti significativi sull'ambiente”.

➢ • all’art. 35 (Disposizioni transitorie e finali), commi 1 e 3, quanto segue: - - comma 1: “Le regioni adeguano il proprio ordinamento alle disposizioni del presente decreto, entro dodici mesi dall'entrata in vigore. In mancanza di norme vigenti regionali trovano diretta applicazione le norme di cui al presente decreto.” - - comma 2: “Trascorso il termine di cui al comma 1, trovano diretta applicazione le disposizioni del presente decreto, ovvero le disposizioni regionali vigenti in quanto compatibili.” - - comma -ter: “Le procedure di VAS e di VIA avviate precedentemente all'entrata in vigore del presente decreto sono concluse ai sensi delle norme vigenti al momento dell'avvio del procedimento.”

In attuazione delle mutate disposizioni normative nazionali, la Regione Emilia- Romagna ha approvato una Legge (n° 9 del 13 giugno 2008) in materia di “disposizioni transitorie in materia di valutazione ambientale strategica e norme urgenti per l’applicazione del Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n° 152”, ed emanato, successivamente, una circolare prot. 2008/269360 del 12/11/2008 contenente le indicazioni per la sua applicazione. In base a questa normativa regionale si sono meglio precisati sia i compiti delle Autorità competenti in materia, sia l’ambito di applicazione delle procedure di verifica di assoggettabilità di cui all’art. 12 del D.Lgs. n° 152/2006. In particolare, all’art. 1, comma 4 si stabilisce che: “Per i piani e i programmi approvati dai Comuni e dalle Comunità montane, l’autorità competente èla Provincia”.

➢ All’art. 2, comma 3, si stabilisce inoltre che: PROVINCIA DI MODENA: Completamento della variante cosiddetta Pedemontana alla S.P. 467 – S.P. 569 nel tratto Fiorano Spilamberto – STUDIO DI FATTIBILITA’ TECNICO ECONOMICA VERIFICA DI ASSOGGETABILITA’ A VAS pag. 6 di 13

“I seguenti piani sono comunque soggetti alla verifica di assoggettabilità di cui all’art. 123 del D.Lgs. n° 152 del 2006 sempreché rientrino nei casi previsti dall’articolo 6, commi 3 e 3-bis, del medesimo decreto: a. le varianti specifiche al piano regolatore generale (PRG) ed i piani attuativi di cui alla Legge regionale n° 47 del 1978; b. le varianti ai piani operativi comunali (POC) e i piani urbanistici attuativi (PUA) previsti dalla Legge regionale n° 20 del 2000; c. le varianti agli strumenti urbanistici di pianificazione territoriale e urbanistica che conseguono ad accordi di programma, conferenze di servizi, intese ed altri atti, in base alla legislazione vigente.”

Occorre pertanto procedere a Verifica di Assoggettabilità.

Le fasi operative del presente studio sono state organizzate al fine di analizzare i seguenti punti:

1. Le caratteristiche del progetto, tenendo conto dei seguenti elementi: - in quale misura il progetto stabilisce un quadro di riferimento per progetti ed altre attività, o per quanto riguarda l’ubicazione, la natura, le dimensioni e le condizioni operative o attraverso la ripartizione delle risorse; - in quale misura il progetto influenza altri piani o programmi; la pertinenza del progetto per l’integrazione delle considerazioni ambientali, in particolare al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile; problemi ambientali pertinenti al progetto; - la rilevanza del progetto per l’attuazione della normativa comunitaria nel settore dell’ambiente.

2. le caratteristiche degli impatti e delle aree che possono essere interessate, tenendo conto di: - probabilità, durata, frequenza e reversibilità degli impatti; carattere cumulativo degli impatti; - rischi per la salute umana o per l’ambiente; - entità ed estensione nello spazio degli impatti (area geografica e popolazione potenzialmente interessate);

3. valore e vulnerabilità dell’area che potrebbe essere interessata a causa: - delle speciali caratteristiche naturali o del patrimonio culturale - del superamento dei livelli di qualità ambientale o dei valori limite dell’utilizzo intensivo del suolo - impatti su aree o paesaggi riconosciuti come protetti a livello nazionale, comunitario o internazionale.

Nel caso in esame l’Autorità Procedente è la Provincia di Modena, e l’autorità competente sulla base della L.R. 9/2008 è la Provincia di Modena / ARPAE.

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3. CARATTERISTICHE E DESCRIZIONE DEL PROGETTO AI FINI DELLA VARIANTE URBANISTICA Il completamento dell’intera Pedemontana fra Pozza di Maranello ed il confine con la Provincia di Bologna, è stato suddiviso in stralci funzionali dei quali quello che collega la località Ergastolo con la S.S. 569 all’altezza dell’area artigianale di Bazzano superando l’abitato di Vignola, quello dalla località Ergastolo e la Via S.Eusebio e quello da Pozza di Maranello alla via del Cristo in Comune di Castelvetro sono stati già eseguiti e sono attualmente funzionanti. Il progetto in oggetto riguarda il parte del 2° lotto funzionale fra Via S.Eusebio e Via Belvedere e parte del 3° lotto funzionale fra Via Belvedere e S.P.17 ed è finalizzato ad apportare una mera modificazione progettuale alla progressiva 5+794, nel tratto in cui il nuovo asse viario interseca via Belvedere.

L'amministrazione procedente ha ritenuto di attivare la conferenza dei servizi ex art. 36 sexies l.r. 20/2000 al fine di acquisire dal Comune di Castelvetro la variante urbanistica necessaria al recepimento cartografico della diversa soluzione progettuale rispetto a quanto contenuto negli strumenti urbanistici e dare avvio alla procedura espropriativa mediante apposizione di vincolo per quanto riguarda le proprietà private interessate dalla sentenza del Consiglio di stato 4796/2015 con la quale sono stati annullati i decreti espropriativi nei confronti della soc. Inalca spa.

Stante la necessità di portare a termine l’opera, occorre procedere ad approvare il nuovo progetto di fattibilità tecnica ed economica precisando che:

- l’originario progetto preliminare a suo tempo è stato oggetto di screening regionale. Lo screening regionale si è concluso con deliberazione n. 1747 del 23/09/2002. di esclusione di sottoposizione della progettazione a VIA. - Il progetto in oggetto riguarda una minima estensione rispetto a quello già oggetto di screening riguardante tutta l’estensione della pedemontana modenese dal Comune di al Comune di Spilamberto. - L’originario progetto prevedeva che l’intersezione con la via Belvedere, in comune di Castelvetro, fosse risolta mediante un cavalcavia con il quale la strada comunale avrebbe sovrappassato l’asse Pedemontano, la cui livelletta era posta praticamente a livello del piano di campagna. - il progetto in esame propone una soluzione meno impattante che recependo le richieste dell'amministrazione comunale di Calstelvetro prevede una intersezione con la via Belvedere tramite una soluzione a rotatoria. Resta ferma la progettazione in ogni sua parte già approvata dagli organi competenti e già esaminata dalla Regione ai fini dello screening. Ambientale. - Il progetto dell'opera pubblica in esame trova già conferma in quanto a localizzazione nello strumento urbanistico ma deve essere recepita graficamente in sostituzione della previsione del sovrapassaggio e per quanto riguarda l'apposizione del vincolo espropriativo relativamente alla proprietà Inalca Spa come da piano particellare a cui si rinvia. PROVINCIA DI MODENA: Completamento della variante cosiddetta Pedemontana alla S.P. 467 – S.P. 569 nel tratto Fiorano Spilamberto – STUDIO DI FATTIBILITA’ TECNICO ECONOMICA VERIFICA DI ASSOGGETABILITA’ A VAS pag. 8 di 13

In sintesi, rispetto a quanto previsto nel progetto preliminare complessivo a suo tempo sottoposto positivamente a procedura di screening, le modifiche illustrate interessano il solo tratto compreso fra via S.Eusebio e il torrente Guerro, peraltro comportando impatti che si ritengono più modesti rispetto a quanto inizialmente previsto e assentito.

Sotto tale profilo si è già pronunciata la Regione - Servizio di Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale della Regione Emilia Romagna dove con lettera del 14/09/15 prot. 659116 ha ritenuto che in considerazione del fatto che l’intersezione tramite rotatoria è meno ambientalmente impattante rispetto alla intersezione tramite cavalcavia, nonché del fatto che l’utilizzo di suolo di tale soluzione a rotatoria non appare occupare più superficie della soluzione con cavalcavia, non sia necessario sottoporre il presente progetto a una specifica ulteriore procedura di verifica (screening).

4. DESCRIZIONE DELLA NUOVA SOLUZIONE PROGETTUALE. I progetti precedenti restano fermi confermati in ogni parte ad eccezione come già sopra illustrato, di un cambiamento della modalità di intersezione fra la Nuova Pedemontana e la strada Belvedere in comune di Castelvetro. L’intersezione prevista dal progetto preliminare prevedeva la semplice ricucitura di via Belvedere tramite la realizzazione di un sovrappasso senza la realizzazione di un’intersezione in quanto, erano già in progetto le realizzazioni di una rotatoria sulla S.P.17 (950 m a ovest) e una sulla via Sant’Eusebio (810 m a est). Ora si prevede di realizzare una rotatoria a raso all’intersezione fra via Belvedere e la nuova Pedemontana al posto del sovrappasso. Poiché sono già stati eseguiti i frazionamenti e parte dei decreti di esproprio sulla base del progetto definitivo del 2011, la rotatoria sarà realizzata all’interno delle aree già frazionate e che saranno a disposizione dell’Amministrazione e di quelle già disponibili. Occorrerà però una nuova apposizione del vincolo espropriativo in relazione ad alcuni mappali relativi alla proprietà Inalca spa per le ragioni sopra illustrate. La presente variante costituisce dunque avvio del procedimento espropriativo esclusivamente per le aree in cui la Provincia non dispone di un decreto espropriativo.

Per quanto riguarda l'impatto su via Belvedere, la pista ciclabile presente sul lato ovest classificata dal PTCP come “rete di primo livello in sede propria” sarà modificata garantendone la continuità con la realizzazione di un sottopasso ciclabile sotto la rotatoria. La rotatoria sarà dotata di un impianto di illuminazione dell’anello e degli innesti conforme alla Legge regionale Emilia Romagna n.19/2003 e alla Direttiva Regionale n.1732 del 12/11/2015 sull’inquinamento luminoso e con utilizzo di apparecchi di ultima generazione ad alta efficienza e consumi ridotti.

L’eliminazione del cavalcavia di via Belvedere oltre agli innegabili benefici economici in quanto la soluzione con rotatoria è più economica, garantisce un miglioramento anche dal punto di vista paesaggistico con l’eliminazione della barriera visiva costituita dal rilevato del sovrappasso; essa consente inoltre di non richiedere PROVINCIA DI MODENA: Completamento della variante cosiddetta Pedemontana alla S.P. 467 – S.P. 569 nel tratto Fiorano Spilamberto – STUDIO DI FATTIBILITA’ TECNICO ECONOMICA VERIFICA DI ASSOGGETABILITA’ A VAS pag. 9 di 13 modifiche all’elettrodotto da 132 kV che passa in prossimità dell’incrocio come accadeva nel caso del sovrappasso e ciò genera notevoli benefici sia dal punto di vista economico che dal punto di vista della tempistica per l’inizio dei lavori.

Molte considerazioni di carattere ambientale, geologico ed archeologico sono state fatte nelle progettazioni precedenti e pertanto vengono nuovamente riconfermate e meglio descritte nelle relazioni specifiche allegate allo studio di fattibilità tecnica ed economica. Rispetto alla soluzione precedente con sovrappasso di via Belvedere, con questa soluzione si hanno numerosi vantaggi fra i quali:

• Minore costo dell’opere grazie all’eliminazione del ponte e alla non necessità di modificare l’elettrodotto da 132 kV. • Minore impatto sul paesaggio in quanto, essendo la rotatoria a raso e le strade di ingresso in rotatoria a livello del piano campagna, non viene alterato l’orizzonte visivo esistente come dimostrato nell’elaborato (Analisi di percettività ambientale); • Minore uso del suolo, soprattutto perché viene eliminato il rilevato stradale relativo alle 2 rampe del ponte di via Belvedere; • Soddisfacimento dei bisogni della collettività in quanto la rotatoria va incontro alle richieste della cittadinanza riportate dal Comune di Castelvetro;

5. SOLUZIONI ALTERNATIVE Quanto al tracciato, si evidenzia che non esistono soluzioni alternative in quanto la Nuova strada Pedemontana passa nel corridoio già individuato dagli strumenti urbanistici del Comune di Castelvetro, ed il tratto in questione fa parte di un tracciato più ampio atto a collegare in Provincia di Modena il Comune di Sassuolo al Comune di Savignano sul Panaro e del quale diversi tratti sono già stati realizzati negli scorsi anni. L’introduzione di una intersezione all’incrocio di Via Belvedere al posto di un semplice sovrappasso della Via Belvedere senza collegamento con la Pedemontana, risponde ad una esigenza evidenziata dal Comune di Castelvetro dipendente dalle mutate condizioni socio- economiche del territorio che ne consigliano il collegamento.

Quanto alla scelta tecnica adottata per definire la modalità di intersezione con via Belvedere si evidenzia che quella in oggetto viene ritenuta oggi quella migliore dal punto di vista economico e dal punto di vista dell’impatto ambientale.

6. LOCALIZZAZIONE TERRITORIALE DELLE AREE INTERESSATE DALLA VARIANTE AL PRG VIGENTE Per la localizzazione territoriale delle aree interessate della variante al PRG vigente, si rinvia agli elaborati allegati:

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• Estratto tavola PRG vigente • Sovrapposizione del progetto alla tavole di PRG vigente

6.1 NUOVE PREVISIONI URBANISTICHE Le modifiche al PRG consistono in un mero adeguamento cartografico che recepisca la rotatoria in sostituzione del sovrappasso. È previsto inoltre l’apposizione del vincolo espropriativo limitatamente ad alcune proprietà private identificate nel piano particellare (elaborati P-00-I-R-08 - elenco proprietà da occuparsi) e P-00-I-R-03 - planimetria catastale). Non sussistono altre modifiche alle norme /tavole/ schede di PRG vigente.

7. CARATTERISTICHE DEGLI IMPATTI E DELLE AREE CHE POSSONO ESSERE INTERESSATE.

In quale misura il piano o il programma Si sottolinea che la variante è finalizzata influenza altri piani o programmi, inclusi alla modifica cartografica limitatamente alla quelli gerarchicamente ordinati sostituzione del sovrappasso con la rotatoria nella intersezione con via Belvedere. Non ci sono altre influenze o interferenze.

La pertinenza del piano o del programma La nuova soluzione progettuale si ritiene per l'integrazione delle considerazioni meno impattante rispetto alla precedente ambientali, in particolare al fine di anche in termini di sostenibilità ambientale. promuovere lo sviluppo sostenibile Problemi ambientali pertinenti al piano o al Non si ravvisano particolari problematiche programma di carattere ambientale. La rilevanza del piano o del programma per Non ha rilevanza. l'attuazione della normativa comunitaria nel settore dell'ambiente (ad es. piani e programmi connessi alla gestione dei rifiuti o alla protezione delle acque)

Probabilità, durata, frequenza e reversibilità Non ha rilevanza. degli impatti Carattere cumulativo degli impatti Esclusi e già comunque valutati in sede di screening regionale. (deliberazione n. 1747 del 23/09/2002) . Natura transfrontaliera degli impatti. Nessuna. Rischi per la salute umana o per l'ambiente La variante non prevede la realizzazione di opere che possano determinare rischi per la salute umana o per l’ambiente. PROVINCIA DI MODENA: Completamento della variante cosiddetta Pedemontana alla S.P. 467 – S.P. 569 nel tratto Fiorano Spilamberto – STUDIO DI FATTIBILITA’ TECNICO ECONOMICA VERIFICA DI ASSOGGETABILITA’ A VAS pag. 11 di 13

Entità ed estensione nello spazio degli La variante, date le dimensioni limitate, non impatti (area geografica e popolazione comporta impatti di rilevante estensione. potenzialmente interessate) Valore e vulnerabilità dell'area che potrebbe L’area in oggetto è agricola già interessata essere interessata a causa: dalla presenza di strade. - delle speciali caratteristiche naturali o del patrimonio culturale,

8. FATTORI DI INTERESSE AMBIENTALE Paesaggio e patrimonio storico-culturale Lo stralcio dell’asse viario oggetto del presente progetto di fattibilità tecnico ed economico non ricade in zona tutelata o con vincoli particolari. Si segnala che ai margini della presente progettazione è presente un corpo idrico tutelato ai sensi del Dlgs. 42/2004 per il quale in fase di progettazione definitiva sarà acquisito il parere necessario da parte dell’autorità preposta. Si segnala che sono in corso approfondimenti archeologici previsti dall’art. 23 del dlgs. 50/2016 tramite saggi e carotaggi.

Sistema insediativo esistente Non si rilevano particolari criticità rispetto al contesto insediativo esistente.

Condizioni socio economiche e beni materiali Gli interventi per entità e sviluppo non si prestano a questo tipo di valutazioni.

Rete ecologica-ecosistemi L’opera in progettazione non intercetta zone che la normativa sovraordinata individui come facenti parte di varchi, nodi o corridoi ecologici.

Fauna Argomento non pertinente con il tipo di intervento.

Elettromagnetismo Argomento non pertinente con il tipo di intervento.

Emissioni in atmosfera Argomento non pertinente con il tipo di intervento.

Rifiuti Argomento non pertinente con il tipo di intervento.

Aspetti sanitari Argomento non pertinente con il tipo di interventi in progetto.

PROVINCIA DI MODENA: Completamento della variante cosiddetta Pedemontana alla S.P. 467 – S.P. 569 nel tratto Fiorano Spilamberto – STUDIO DI FATTIBILITA’ TECNICO ECONOMICA VERIFICA DI ASSOGGETABILITA’ A VAS pag. 12 di 13

9. VALUTAZIONI AMBIENTALI La proposta di Variante Parziale al Piano Regolatore Generale vigente: • non influenza e non è in contrasto con piani sovraordinati rappresentati dal Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale della Provincia di Modena; • si rapporta in modo equilibrato con il Piano Regolatore vigente.

Gli effetti sull’ambiente, come deducibile dalle osservazioni effettuate in precedenza, sono limitati, anzi migliorativi rispetto alla situazione attuale in quanto preserverebbe e valorizzerebbe l’impatto dell’asse viario nel contesto agricolo.

10. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE

Preso atto: • della natura ed entità della variante parziale al PRG; • del fine per la quale è proposta che si ritiene compatibile con gli ambiti interessati; • degli effetti limitati sia dal punto di vista ambientale che paesaggistico previsti dalla attuazione della variante al PRG; • degli impatti non rilevanti attesi per la fase di cantiere trattandosi di interventi di modeste dimensioni,

Tutto ciò premesso, si ritiene che le trasformazioni previste dalla variante parziale in oggetto non determinino impatti rilevanti sul territorio e che sia da escludere la verifica di assoggettabilità a V.A.S. (ai sensi dell’art. 12 D.Lgs 4/2008)

Modena lì 13/04/2017 dott. ing. LORENZO FERRARI

Di seguito si allegano: • Allegato 1: TAVOLA DI PRG VIGENTE • Allegato 2: TAVOLA DI PRG VIGENTE CON SOVRAPPOSZIONE DEL PROGETTO

PROVINCIA DI MODENA: Completamento della variante cosiddetta Pedemontana alla S.P. 467 – S.P. 569 nel tratto Fiorano Spilamberto – STUDIO DI FATTIBILITA’ TECNICO ECONOMICA VERIFICA DI ASSOGGETABILITA’ A VAS pag. 13 di 13

SOMMARIO

1. PREMESSA ...... 2 2. INQUADRAMENTO NORMATIVO ...... 4 2.1 Scopo del documento ...... 4 2.2 Riferimenti normativi e linee guida ...... 4 3. CARATTERISTICHE E DESCRIZIONE DEL PROGETTO AI FINI DELLA VARIANTE URBANISTICA ...... 7 4. DESCRIZIONE DELLA NUOVA SOLUZIONE PROGETTUALE...... 8 5. SOLUZIONI ALTERNATIVE ...... 9 6. LOCALIZZAZIONE TERRITORIALE DELLE AREE INTERESSATE DALLA VARIANTE AL PRG VIGENTE ...... 9 6.1 NUOVE PREVISIONI URBANISTICHE ...... 10 7. CARATTERISTICHE DEGLI IMPATTI E DELLE AREE CHE POSSONO ESSERE INTERESSATE...... 10 8. FATTORI DI INTERESSE AMBIENTALE ...... 11 9. VALUTAZIONI AMBIENTALI ...... 12 10. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE ...... 12