secolo), Natalizio Benedetti (fine XVI - XVI (fine Benedetti Natalizio secolo),

con l’ e l’Adriatico, giungendo a giungendo l’Adriatico, e l’Umbria con (foto S. Castignani) S. (foto

protagonisti Eusebio Carigi (inizi XVI (inizi Carigi Eusebio protagonisti Monumento lungo la via Flaminia via la lungo Monumento La via, nata per scopi militari, univa Roma univa militari, scopi per nata via, La

nei secoli successivi. Ne furono Ne successivi. secoli nei lo sviluppo dei centri della Valle Umbra. Valle della centri dei sviluppo lo

Il collezionismo privato proseguì anche proseguì privato collezionismo Il 1944. Flaminia, ebbe grande importanza per importanza grande ebbe Flaminia,

alla storia di Roma. di storia alla danneggiata dai bombardamenti del bombardamenti dai danneggiata La realizzazione, dal 220 a.C., della via della a.C., 220 dal realizzazione, La

in base alla decorazione pittorica ispirata pittorica decorazione alla base in palazzo Trinci, fu poi gravemente poi fu Trinci, palazzo . secolo X nel

originaria degli oggetti antichi nel palazzo, nel antichi oggetti degli originaria 1927 nel portico nord del cortile di cortile del nord portico nel 1927 pieve di Santa Maria di Plestia, edificata Plestia, di Maria Santa di pieve

possibile risalire alla disposizione alla risalire possibile del Novecento. La raccolta, trasferita nel trasferita raccolta, La Novecento. del di cui rimane traccia nel nome della nome nel traccia rimane cui di e

sistemazione del museo è stato in parte in stato è museo del sistemazione metà del XIX secolo e sistemato nei primi nei sistemato e secolo XIX del metà , che diventò municipio romano municipio diventò che , Plestia di

collezionismo di quest’epoca. Nell’attuale quest’epoca. di collezionismo Il museo venne ampliato nella seconda nella ampliato venne museo Il secolo a.C. si sviluppò il centro urbano centro il sviluppò si a.C. secolo

estremamente raro e importante del importante e raro estremamente in città. in in uso fino al I secolo a.C. Nel tardo III tardo Nel a.C. secolo I al fino uso in

raccolta Trinci è un documento un è Trinci raccolta custodì da allora i rinvenimenti effettuati rinvenimenti i allora da custodì e quello del monte di Pale, che furono che Pale, di monte del quello e

arricchito con sculture antiche. La antiche. sculture con arricchito eseguite sin dal Seicento da privati e privati da Seicento dal sin eseguite fra i quali quello dedicato alla dea Cupra, dea alla dedicato quello quali i fra

dell’umanista Francesco da Fiano, l’aveva Fiano, da Francesco dell’umanista raccolta Trinci e numerose donazioni numerose e Trinci raccolta insediamenti fortificati di altura e santuari, e altura di fortificati insediamenti

probabilmente agli insegnamenti agli probabilmente oggi Palazzo Comunale, che riunì la riunì che Comunale, Palazzo oggi a.C. Dal VI secolo si svilupparono anche svilupparono si secolo VI Dal a.C.

palazzo di famiglia e, ispirandosi e, famiglia di palazzo museo archeologico nel Palazzo Pubblico, Palazzo nel archeologico museo , fu abitato sin dal X-IX secolo X-IX dal sin abitato fu , Plestinus

1407 Ugolino Trinci aveva costruito il costruito aveva Trinci Ugolino 1407 . Mevania di pressi nei due Nel 1762 l’Accademia Fulginia allestì il allestì Fulginia l’Accademia 1762 Nel lacus dal occupato parte buona in allora

Quattrocento. Negli anni fra il 1389 e il e 1389 il fra anni Negli Quattrocento. e di altri di e Flaminii Forum da chilometro stata in parte ricomposta nel museo. nel ricomposta parte in stata santuario della dea Cupra. L’altopiano, Cupra. dea della santuario

delle signorie di fine Trecento - inizio - Trecento fine di signorie delle individuano i resti di uno di essi a un a essi di uno di resti i individuano Ludovisi-Boncompagni e attualmente è attualmente e Ludovisi-Boncompagni al IV secolo a.C. e provenienti dal provenienti e a.C. secolo IV al

nella cultura umanistica e nello splendore nello e umanistica cultura nella funerari che sorgevano ai suoi lati: si lati: suoi ai sorgevano che funerari ed epigrafia, passò nel 1904 alla famiglia alla 1904 nel passò epigrafia, ed alcune iscrizioni in lingua umbra datate umbra lingua in iscrizioni alcune

La raccolta archeologica ha le sue radici sue le ha archeologica raccolta La riconoscibile anche grazie ai monumenti ai grazie anche riconoscibile importante per gli studi di archeologia di studi gli per importante , a noi noti attraverso noti noi a , Plestini i vivevano

archeologica

rintracciato da scavi in vari punti, è punti, vari in scavi da rintracciato (1598-1664), la cui collezione, assai collezione, cui la (1598-1664), e ai collegamenti transappenninici. Vi transappenninici. collegamenti ai e

sottomessi. Il percorso della via Flaminia, via della percorso Il sottomessi. La formazione della raccolta della formazione La inizio XVII secolo) e Lodovico Jacobilli Lodovico e secolo) XVII inizio favorevoli alle attività agricole e pastorali e agricole attività alle favorevoli

confiscate agli Umbri recentemente Umbri agli confiscate ebbe notevole rilievo per le condizioni le per rilievo notevole ebbe

cittadini romani assegnatari delle terre delle assegnatari romani cittadini L’altopiano di Colfiorito in età preromana età in Colfiorito di L’altopiano

amministrativo ed economico per i per economico ed amministrativo Il territorio Il

nacque come polo come nacque Flaminii Forum

Allestimento interno, seconda sezione seconda interno, Allestimento l’antica via consolare. via l’antica

Profiamma), che nel nome richiama nome nel che Profiamma),

(l’attuale San Giovanni San (l’attuale Flaminii Forum

Pieve di Santa Marias di Plestia di Marias Santa di Pieve

, nei pressi di pressi nei , Nuceria verso proseguire

due rami si congiungevano, per congiungevano, si rami due

e alto Medioevo (IV-VI secolo d.C.). I d.C.). secolo (IV-VI Medioevo alto e

l’originario, lo divenne fra tardo-antico fra divenne lo l’originario,

dal I secolo a.C; il secondo, forse secondo, il a.C; secolo I dal

recente, fu certamente il più importante più il certamente fu recente,

. Il primo percorso, più percorso, primo Il . Fulginia stessa la

() e (Spoleto) Spoletium per o (),

Mevania e Carsulae per proseguendo Fano e a Rimini. Dopo Narni si biforcava, si Narni Dopo Rimini. a e Fano

FOLIGNO Storia della città giustizia. Dopo la guerra sociale (90-87 a.C.) La prima sezione (schede 1-6) si trova al Museo della città di Palazzo Trinci Il sito di Fulginia, situato a est dell’attuale divenne un municipium con autonomia piano interrato e raccoglie i materiali più Raccolta archeologica , fu abitato sin dal VII-V secolo a.C. amministrativa e i suoi abitanti ebbero la antichi, che vanno dal VII al I secolo a.C. I resti archeologici di questo periodo mo- cittadinanza romana. Nel III secolo d.C. Provengono per lo più dall’antica Fulgi- strano una cultura affine a quella degli l’area urbana si restrinse notevolmente e le nia, da Plestia, da Santa Maria in Campis FOLIGNO Umbri Plestini, che popolavano l’altipiano necropoli si sostituirono a zone preceden- e dal territorio folignate. Si tratta di cera- di Colfiorito. temente abitate. Nell’alto Medioevo acquistò miche, oggetti in bronzo, frammenti di Fulginia, inizialmente solo uno degli abitati importanza l’abitato sul colle di San Valen- strutture architettoniche e lapidi funera- sparsi nell’area collinare e montana a ovest tino (poi ricordato come Civitavecchia). rie. In una piccola sala sono state collocate del fiume Menotre, si sviluppò in seguito L’impianto urbanistico dell’attuale Foligno urne cinerarie e una tomba a cassa rinve- I resti della citt antica a si sviluppò nel Medioevo attorno alla catte- nord-est del centro storico come città-stato, favorita dalla realizzazione nute nella necropoli di Santa Maria in della via Flaminia nel 220 a.C. L’influenza drale di San Feliciano, il martire patrono Campis, risalenti alla prima età imperiale La città antica minia proveniente da Spoleto, era la ne- culturale di Roma è testimoniata da due della città: in documenti dell’XI secolo è (I-II secolo d.C.). La seconda sezione La città antica occupava l’area sud- cropoli romana di Santa Maria in Campis iscrizioni in lingua umbra, ma in alfabeto nominata come comitatus Fulineatus, civitas (schede 7-11) raccoglie rinvenimenti dal Fulinea, o civitas Sancti Feliciani. Divenne Allestimento interno, prima sezione orientale compresa tra Santa Maria in , di cui sono state ritrovate 181 tombe. latino. Una di queste, rinvenuta a San Pietro territorio databili tra il I e il III secolo poi un libero Comune, riconosciuto ufficial- Campis , il tratto urbano della strada Nella omonima chiesa, di origine altome- in Flamignano e datata al III secolo a.C., d.C. e reperti da antiche raccolte antiqua- dioevale, si conservano sculture di età ricorda un’opera pubblica realizzata dai mente dall’imperatore Federico I nel 1177. Il museo: la sede e la raccolta rie. statale 77 e la ferrovia Roma-Ancona. Al periodo comunale seguì la signoria della Nell’attuale centro storico si trovano romana. Sull’altro lato della città, nell’area marones, magistrati umbri preposti alla cura Il palazzo Trinci ospita il Museo della Al secondo piano del palazzo, infine, si della stazione e del duomo, una necropoli dell’attività edilizia. Fulginia fu una praefec- famiglia Trinci, i cui membri ressero la città Città, che comprende il museo archeolo- può visitare la raccolta Trinci (schede 12- materiali di età romana riutilizzati in come vicari pontifici dal 1310 al 1439, anno edifici medievali (via Gramsci: torre me- si affiancava alla via in direzione di tura, comunità di cittadini romani senza gico e la Pinacoteca. L’edificio, costruito 17): i rilievi di Amore e Psiche, di Hermes diritto di voto e sede di un praefectus roma- in cui Foligno fu inclusa direttamente nello dievale e case ai civici 18, 67-69). Spello e . Qui, sul luogo della sua in forme tardo-gotiche fra il 1389 e il e della capra, del circo, il gruppo dei sette no, che aveva il compito di affiancarsi alle Stato della Chiesa, del quale fece parte fino Le testimonianze archeologiche più anti- sepoltura, ebbe origine forse il culto del 1407, rappresenta una delle dimore si- ritratti e due sarcofagi. autorità locali nell’amministrazione della all’Unità d’Italia. che sono offerte dalle sepolture scoperte martire Feliciano, vescovo di Forum Fla- gnorili più interessanti e meglio conser- Una sezione distaccata del museo è costi- in via Po (risalenti al VII-V secolo minii, morto nel 251. vate d’Italia. La facciata, neoclassica, fu tuita dall’antiquarium di Colfiorito (antica a.C.). Il centro urbano di età romana era realizzata dopo il terremoto del 1832. Plestia). Vi si conservano reperti prove- probabilmente attraversato nella parte Fra gli splendidi affreschi tardo-medievali nienti dagli scavi delle necropoli e degli settentrionale dal ramo della via Flaminia si segnalano le Storie di Romolo e Remo abitati degli altopiani plestini. proveniente da Spoleto. Resti ormai assai nella loggia e nel corridoio e i personaggi modesti di un edificio identificato con della storia antica, soprattutto romana, l’anfiteatro sono ricordati sin dal XVI proposti come esempi di virtù militari e secolo nell’area prospiciente Villa Sasso- civili da iscrizioni celebrative latine, dipinti nia , dove forse si trovava il teatro. I nella cosiddetta sala degli Imperatori o ritrovamenti più numerosi riguardano le dei Giganti. abitazioni, come la domus in via S. Co- Il museo, riallestito nel 2000, è formato stantini, con resti ancora visibili . Santa Maria in Campis da due sezioni archeologiche e dalla col- Fuori della città lungo il ramo della Fla- Centro storico (foto S. Castignani) lezione di antichità della famiglia Trinci. 1) Bronzetti votivi 4) Cippo con iscrizione sacra 9) Iscrizioni

Sono qui esposti alcuni degli 81 Era posto a segnalare l’area sacra della divinità umbra Supunna Base di statua con iscrizione che bronzetti, databili al VI-V secolo a.C., nominata nell’iscrizione come “Supunne sacr(um)”. Rinvenuto ricorda Publius Aelius Marcellus, rinvenuti nel santuario della dea nell’area di Santa Maria in Campis, si data nel III-II secolo a.C. 7) Statua di togato personaggio di rango equestre Cupra di Plestia (Colfiorito). Simili originario di Apulum, nell’odierna schematici bronzetti di figure umane, La toga era la veste romana, proibita ai non cittadini, Romania, vissuto nella prima metà divinità e animali costituivano in età che i Romani erano tenuti a indossare nelle occasioni del III secolo d.C. Un’iscrizione preromana le tipiche dediche dei ufficiali; le sue diverse forme indicavano l’età e la moderna ricorda il dono della devoti nei santuari umbri. posizione sociale. La statua, databile alla prima base da parte di Carlo Maria metà del I secolo d.C, fu rinvenuta a Spello nel Orfini, nel 1733. 5) Lastre pavimentali 1618 e faceva parte della raccolta Jacobilli.

Originariamente usate per la pavimentazione di una piazza pubblica, verosimilmente il foro, le lastre presentano lettere incise che dovevano essere completate da applicazioni in bronzo. Esse menzionano un quattorvir quinquennalis, un magistrato del municipio di Fulginiae. Le lastre vennero riutilizzate in età tardoantica per una sepoltura in località Colpernaco.

2) Marte gradiente

Il bronzetto, di V-IV secolo a.C., proviene dal santuario di Cancelli, nel territorio folignate, e rappresenta il 10) Trapezoforo dio Marte nell’atto di muovere il passo. Tavole (tr pezai) e panche sorrette da grandi piedi ornati da figure animali (trapezofori) si diffusero nel mondo romano dall’oriente ellenistico sin dal II secolo a.C. Rinvenuto a Sentinum (Sassoferrato), il sostegno porta un’iscrizione della seconda metà del I d.C. in onore di Gaius Aetrio Naso. Il pezzo 3) Epigrafe dei marones venne poi riutilizzato 6) Mosaici a Foligno per il mo- Rinvenuta in località San Pietro in numento funebre di Cesare Sanzi Petro- Flamignano, presso la frazione di Rinvenuti e distaccati nel 1963 durante i lavori selli nel 1878, come Sant’Eraclio, lungo la via Flaminia, per la costruzione del quartiere INA Casa tra mostra l’iscrizione scritta in alfabeto latino ma in lingua via G.B. Vitelli e via S. Costantini, appartene- 8) Busto di Livia dell’epoca. umbra, riguarda un’opera (bia), una vano a un’abitazione (domus) di cui si sono fontana o un recinto per animali, ritrovati sette ambienti, pavimentati a mosaico Uno dei resti più importanti dell’antica Forum Flamini, fatta costruire dai magistrati della in tessere bianche e nere o cocciopesto e disposti il ritratto della moglie dell’imperatore Cesare Ottaviano comunità locale, i marones Tito intorno a un peristilio. Questi mosaici, dalle Augusto (30 a.C. - 14 d.C.), Livia Iulia Augusta, restaurato Foltonio e Sesto Petronio. Databile sobrie decorazioni geometriche, si datano al II durante il regno di Tiberio (14-31 d.C.), proviene dalla fronte al III secolo a.C. secolo d.C. di una fontana.

11) Sarcofagi 13) Hermes con ariete

Diversi frammenti della parte frontale di Bassorilievo databile tra II sarcofagi databili al III secolo d.C., e III secolo d.C raffiguran- raffiguranti figure mitologiche. te Hermes con l’ariete. Il Nell’esemplare qui illustrato, a sinistra è rilievo era stato inserito dai ritratto un centauro, metà uomo e metà Trinci nel paesaggio cam- cavallo, a destra un Sileno, con la parte pestre che fa da sfondo alla 17) Sarcofago con thiasos superiore del corpo umana e quella vicenda del pastore Fau- inferiore caprina. stolo, uno degli episodi del Di tipo a len s (tinozza), databile al III secolo d.C., rappresenta un corteo dedicato a ciclo di affreschi tardo me- Dioniso, dio dell’ebbrezza, con eroti che sostengono un loro compagno vacillante. dievali sulla fondazione di Il sarcofago ornava la muratura esterna del ponte che collega il palazzo al complesso Roma. della cattedrale. 15) Rilievo del circo

Probabilmente con destinazione funeraria, risale alla seconda metà del III secolo d.C. e rappresenta con grande dettaglio le corse al Circo Massimo di Roma. Il circo viene ricordato dallo scrittore latino Tertulliano (II-III secolo d.C.) come il simbolo del trascorrere della vita: i sette giri che compiono le bighe fanno riferimento al trascorrere del tempo, richiamando probabilmente le sette età dell’uomo.

14) I sette ritratti

12) Amore e Psiche Le sette teste marmoree, raffiguranti personaggi della vita civile, divinità (Zeus) o imperatori Rilievo in marmo raffigurante (Adriano) ed eseguite in varie epoche, tra il Amore e Psiche (metà del II secolo I secolo a.C. e il III d.C., erano state collocate d.C.). Alla lastra fu aggiunta sulla facciata esterna della Logia Nova verso 16) Sarcofago con scene circensi Pubblicazione a cura del Servizio Musei e Testo: Sabrina Boldrini Progetto grafico: un’iscrizione che ricorda la la piazza e la cattedrale per rappresentare Beni Culturali della Regione dell Umbria Archiservice sistemazione del palazzo ad opera Editing: Infocrace e Claudia Grisanti le sette età della vita: infanzia, adolescenza, Di tipo a cassa, databile alla fine del II secolo a.C., rappresenta una corsa di bighe nel circo Sezione catalogo e documentazione: Fotografie: A. Giorgetti Stampa: Elisabetta Spaccini di Ugolino Trinci tra il 1389 e il giovinezza, virilità, maturità, vecchiaia, guidate da eroti, sorta di fanciulli immortali. Vi è ritratto il vincitore, con un altro concorrente e di S. Castignani Litograf Citt di Castello, 2005 1407. Il rilievo era collocato nella Sezione musei e beni diffusi sul territorio: ' Fototeca Servizio Musei decrepitezza. Il tema era ripetuto nelle pitture sbalzato dal carro alle sue spalle; sui lati corti due eroti a cavallo. Antonella Pinna e Beni Culturali Regione Umbria parete destra della loggia di all’interno del corridoio ed era centrale nel I sarcofagi con eroti venivano usati molto spesso per bambini: qui essi imitano giocosamente Coordinamento generale: Assonometria: Stefania Caprini Romolo e Remo. Quadriregio, un poema elogiativo dedicato a gli adulti nella corsa nel circo. Questa richiamava l’incertezza della vita, con la pericolosità, Elisabetta Spaccini Pianta: Coop. Futura Documentazione fotografica: Realizzato con il contributo Ugolino Trinci dall’umanista Federico Frezzi. ma anche con il successo che vi si poteva ottenere. Paola Boschi dell Unione Europea