“Terra Viva” Di Luigi Libra: “La Campania Non È Soltanto Terra Dei Fuochi E Gomorra”
“Terra Viva” di Luigi Libra: “La Campania non è soltanto Terra dei Fuochi e Gomorra” Dopo molti anni dedicati alla canzone classica napoletana, il cantautore Luigi Libra presenta il suo primo cd di brani inediti. S’intitola Terra Viva ed è un omaggio alla vitalità della Campania, di Napoli e della sua gente. “La mia terra non è soltanto Terra dei Fuochi e Gomorra, ma è soprattutto una Terra viva” spiega l’artista, noto al pubblico televisivo per aver affiancato a lungo Paolo Limiti in diversi programmi, che ha sentito il bisogno di valorizzare gli aspetti positivi della regione in cui è nato e di offrire una narrazione diversa a quella diffusasi negli ultimi anni. “O’Sole Ca Coce” il nome del singolo in promozione radio. Non è un album di denuncia, ma di speranza – sottolinea Luigi Libra – La Campania per me fatta di gente dalla bell’anima, di terreni e panorami incontaminati e di prodotti di eccellenza, di terra viva appunto”. Il cofanetto che include il cd e il documentario inspirato agli stessi temi delle canzoni, sarà presentato a Napoli, al Teatro Mediterraneo, presso la Mostra D’Oltremare, alle ore 21.00, il 18 dicembre (ingresso gratuito a invito). Il cd contiene 11 brani più una bonus-track dal titolo “Il suo nome è Paolo Limiti”, dedicato al conduttore televisivo, eseguiti con Mariano Bellopede (pianoforte), Corrado Calignano (basso), Fabio Malfi (batteria), Andrea Palazzo (chitarra), Ciccio Merolla, Rosario Scotti di Carlo e Gabriele Borrelli (percussioni), Gianfranco Campagnoli (fiati) e 12 elementi d’orchestra diretti da Arcangelo Michele Casu. Nelle sue canzoni, Luigi Libra, insignito nel 2016 dal Sindaco Luigi de Magistris della carica di Ambasciatore della canzone napoletana nel mondo, fonde diversi generi, dal classic napoletano al soul, dal rhythm and blues al pop mediterraneo, e alterna il dialetto all’italiano all’inglese Il cd è stato registrato nel GIDIESSE Studio di Napoli e masterizzato presso 3Sixty Studio di Nino Viola a Dortmund in Germania.
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