PROG Siena Soc-Correndo!
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SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia 2) Codice di accreditamento: NZ00042 3) Albo e classe di iscrizione: Nazionale 1° CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: SIENA SOC-CORRENDO! 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore: Assistenza (riferita alla tutela dei diritti sociali e ai servizi alla persona) Area di intervento: Pazienti affetti da patologie temporaneamente e/o permanentemente invalidanti e/o in fase terminale; Disabili; Anziani Codifica: A08 (prevalente); A06; A01 6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto : Il progetto SIENA SOC -CORRENDO! mira a coinvolgere larga parte delle Misericordie presenti sul territorio della provincia di Siena in un’operazione innovativa rispetto al servizio di soccorso sanitario già presente sul territorio, stante un’esigenza di qualificazione e di miglioramento del servizio per la popolazione, attraverso il rafforzamento dei punti di emergenza territoriale . Il progetto parte infatti dall’esigenza espressa da un territorio molto vasto, con comunità spesso lontane dai presidi sanitari/presidi ospedalieri, di rafforzare il soccorso con strumenti preventivi, come il basic life support defibrillation (BLSD), garantendo così maggiori probabilità di sopravvivenza in caso di arresto cardiaco improvviso. I servizi di trasporto socio-sanitario non sono una novità per le Misericordie, anzi, si tratta della loro attività ovunque presente e capace di dare risposta sia in situazioni di emergenza urgenza, mediante il servizio svolto nell’ambito del 118, sia in situazioni 1 ordinarie ovvero per i cosiddetti trasporti sociali - sociosanitari, rivolti a soggetti con ridotta autonomia o con difficoltà neuromotorie ancorché queste non debbano recarsi presso presidi sanitari, ma ad esempio a lavoro, a scuola, presso strutture di accoglienza o assistenziali. Uno degli elementi di forza del servizio è in particolare dato dall’innovazione tecnologica a bordo. Tanto i mezzi di soccorso, quanto i mezzi sociali, sono oggi tecnologicamente più avanzati, non solo per gli aspetti costruttivi del veicolo, ma anche per gli allestimenti più sicuri e confortevoli, nonché per le attrezzature (si pensi ad esempio alle attrezzature elettromedicali piuttosto che alle pedane di sollevamento per persone con disabilità). A questi si aggiungono i sistemi mobili di rilevazione della posizione e di geolocalizzazione, di comunicazione mobile oltre alla rete VOIP – voice over IP che collega tutti i mezzi di trasporto con fonia/dati. L’innovazione tecnologica a bordo è insomma un elemento che da un punto di vista di un’analisi settoriale, consente oggi di migliorare sensibilmente la sicurezza e l’efficacia sia dell’intervento di soccorso in regime ordinario o di emergenza/urgenza, sia il servizio di trasporto per la libera mobilità di persone non autonome. Per questa ragione, le Misericordie proponenti hanno ravvisato la necessità di promuovere uno specifico progetto per dare un maggiore impulso alla innovazione tecnologica e sostenerne l’applicazione nelle diverse sedi. Vediamo alcuni dati di contesto: La situazione e le tendenze demografiche generali La popolazione residente in provincia di Siena al Censimento 2011, rilevata il giorno 9 ottobre 2011, è risultata composta da 266.621 individui, mentre alle Anagrafi comunali ne risultavano registrati 273.004 . Già nel 2011 veniva rilevata un’inversione di tendenza rispetto all’andamento della popolazione residente e le stime per i prossimi decenni è di un ulteriore aumento atteso. Fonte: Provincia di Siena - Osservatorio Sociale Provinciale, Verso i nuovi piani integrati di salute. Alcuni dati e indicatori per il profilo di salute, Siena, 16.12.2011 2 La struttura della popolazione mostra un’età media progressivamente crescente negli anni, con una popolazione anziana ultra 65enne in aumento costante. Questo dato interroga naturalmente tutta l’organizzazione dei servizi e sollecita maggiormente chi è in difficoltà negli spostamenti per accedere a servizi di cura e riabilitazione, così come chi accede ai presidi ospedalieri in situazione di emergenza-urgenza Totale Anno 0-14 anni 15-64 anni 65+ anni Età media 1° gennaio residenti 2002 28.554 160.588 63.120 252.262 45,6 2003 28.995 161.263 64.012 254.270 45,7 2004 29.682 164.018 65.121 258.821 45,6 2005 30.378 165.150 65.354 260.882 45,6 2006 30.970 164.927 65.997 261.894 45,5 2007 31.494 165.373 66.123 262.990 45,6 2008 32.278 167.965 66.048 266.291 45,5 2009 33.022 170.312 66.139 269.473 45,5 2010 33.569 171.515 66.281 271.365 45,5 2011 34.151 172.238 66.249 272.638 45,6 2012 33.789 166.857 65.876 266.522 45,7 2013 34.056 166.340 66.804 267.200 45,8 2014 34.478 167.900 68.439 270.817 46,0 2015 34.351 166.899 69.035 270.285 46,2 La disabilità e la non autosufficienza in Provincia di Siena L’Osservatorio Sociale Provinciale nella relazione annuale e i Profili di Salute elaborati a livello di singole Società della Salute e zone socio-sanitarie da cui sono stati ricavati i dati di seguito proposti, evidenziano un particolare focus sull’area disabilità. Di seguito vengono riportati alcuni dati strutturali del fenomeno e alcune osservazioni esplicative della situazione attuale. Il focus specifico sulla disabilità è particolarmente importante perché, come si evince dal primo grafico, a parte la zona della Valdichiana, le altre del territorio senese presentano un tasso di disabilità, calcolato come numero di soggetti disabili da 0 a 64 anni su 1000 abitanti, superiore alla media della Regione Toscana. Questo mostra come tale fenomeno rappresenti un problema di partenza per l’intero sistema dei servizi sociali e sanitari del territorio. 3 Ugualmente, anche il tasso di gravità della disabilità si attesta ad un livello superiore alla media della Regione, confermando quanto detto precedentemente circa l’impatto che tale fenomeno ha sui servizi. A fronte di questo dato, generalmente inferiori, salvo alcuni casi specifici, risultano essere i tassi di utenti disabili inseriti in strutture semiresidenziali o residenziali rispetto alla media della Regione Toscana. Tale dato evidenzia come il sistema dei servizi non è in grado di recepire completamente il maggior bisogno espresso dal territorio. 4 5 Da un punto di vista quantitativo, la tabella seguente riporta il numero delle persone diversamente abili che hanno ottenuto la certificazione della L.104, quindi conosciute dai servizi con un raffronto tra il 2008, il 2009 e il 2010 evidenziando un tre in preoccupante crescita. Fonte: elaborazione Osservatorio Sociale Provinciale su dati Regione Toscana e ISTAT. Quanto alla popolazione anziana, di cui si diceva sopra, appare molto significativo il dato della non-autosufficienza e dei grandi anziani (cfr. grafici sotto riportati) 6 Il dato tuttavia forse maggiormente preoccupante è quello generale sugli anziani fragili, categoria ricostruita a partire dalle valutazioni di autonomia nella vita quotidiana con scale di valutazione validate a livello internazionale (BADL, IADL), che rappresentano la fascia di popolazione che pur essendo ancora autosufficiente presenta fattori di rischio di perdita di autonomie. 7 Come per gli anziani, anche per i diversamente abili, nel territorio provinciale si è oramai sedimentato un buon livello di servizi integrati pubblico/privato sociale ove il pubblico si accolla le prestazioni che richiedono professionalità più elevate mentre il volontariato segue gli aspetti principalmente di supporto relazionale e di assistenza domiciliare leggera. Il terzo settore nella provincia di Siena Il terzo settore nella provincia di Siena rappresenta un fattore determinante per l’erogazione di servizi alla persona. Come si evince dal grafico sopra riportato (dati elaborati dall’OPS 2011), mediamente la presenza di associazioni e cooperative in Provincia è più alta che rispetto alla Regione Toscana, salvo che in due aree della Valdichiana senese e dell’Alta Valdelsa. 8 La cooperazione, ben radicata e strutturata, copre gli spazi di servizi “pesanti” (assistenza domiciliare professionale, gestione RSA, ecc). La gestione pubblica “diretta” di servizi di welfare presenta un trend in generale diminuzione per il chiaro sforzo da parte degli enti pubblici di contenerne gli oneri. Il volontariato socio sanitario occupa, nell’ambito dei servizi di welfare, prevalentemente la fascia dei servizi cosiddetti “a bassa soglia”. Le principali OdV che si occupano di queste attività e che operano nel territorio senese sono: Misericordie, Pubbliche Assistenze e, negli ultimi anni, l’AUSER. Le Misericordie sono presenti con almeno una Confraternita in tutti i comuni della provincia di Siena. Deve essere rimarcata, comunque, la peculiarità delle Misericordie rispetto alle altre associazioni di volontariato: nel rispetto dei propri statuti (che in molti casi, nella provincia di Siena, risalgono al medioevo) molte Confraternite di Misericordia non si limitano solo ai servizi “leggeri” ma sono impegnate in gestione di case di riposo, strutture per l’handicap, ecc, per non tralasciare lo storico ambito del trasporto sanitario, ordinario e di emergenza. Relativamente all’ambito del trasporto sanitario e socio sanitario ad es. (efficacemente coordinato dal 118) le Misericordie