QUADRO CONOSCITIVO Volume VI Studi Di Geologia
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PIENZA PIANO STRUTTURALE Volume QUADRO CONOSCITIVO VI Volume VI Studi di Geologia Redatto da: Marco Antoni ,Antonio Lazzarotto, Armando Costantini, Data di elaborazione settembre 2005 Dario Albarello, Emilio Machetti Data di rev./aggiorn. Adozione Delibera C.C. N. ..................... del .................................... Approvazione Delibera C.C. N. ..................... del .................................... Studio di geologia e ambiente Geologo Marco Antoni GRUPPO DI LAVORO Studi di GEOLOGIA Geologo Marco Antoni Dipartimento Scienze della terra - Università di Siena Prof. Antonio Lazzarotto Prof. Armando Costantini Prof. Dario Albarello COLLABORATORI Geologo Emilio Machetti Via XX Settembre, 5 53024 Montalcino - Siena Tel. 0577 848284 Fax 0577 847918 e-mail [email protected] Studio di geologia e ambiente Geologo Marco Antoni INDICE 1 INTRODUZIONE Pag. 4 2 CARTOGRAFIA DI BASE Pag. 5 3 INQUADRAMENTO GEOLOGICO DEL COMUNE DI PIENZA Pag. 6 4 CARTA GEOLITOLOGICA E DEI GEOSITI Pag. 8 4.1 Stratigrafia Pag. 8 4.1.1 Unità litostratigrafiche preneogeniche Pag. 8 4.1.1.1 Dominio Toscano: Formazione della Falda Toscana Pag. 8 4.1.1.2 Dominio Ligure: Formazione dell’Unità di S. Fiora Pag.10 4.1.2 Unità litostratigrafiche plioceniche Pag.11 4.1.3 Depositi alluvionali terrazzati pleistocenici Pag.14 4.1.4 Depositi alluvionali terrazzati olocenici Pag.14 4.1.5 Depositi eluvio-colluviali Pag.15 4.1.6 Depositi alluvionali attuali e recenti Pag.15 4.1.7 Depositi di versante Pag.15 4.2 Inquadramento tettonico Pag.15 4.3 Evoluzione paleogeografia della Toscana meridionale dal Miocene superiore al Quaternario Pag.18 4.4 Geologia di dettaglio dell’area urbanizzata di Pienza da rilievi a scala 1:2.000 Pag.21 4.4.1 Successione stratigrafica Pag.21 4.4.2 Evoluzione paleogeografica e paleoambientale Pag.31 4.4.3 L’assetto strutturale dell’abitato di Pienza Pag.33 4.4.3.1 Assetto strutturale del settore meridionale Pag.35 4.4.3.2 Assetto strutturale del settore centrale Pag.45 4.4.3.3 Assetto strutturale del settore settentrionale Pag.46 4.5 Analisi delle legende litologiche Pag.47 4.6 Geositi e panorami geologici Pag.49 COMUNE DI PIENZA Quadro Conoscitivo – Studi di Geologia 2 Studio di geologia e ambiente Geologo Marco Antoni 5 IL PATRIMONIO IPOGEO DEL COMUNE DI PIENZA Pag.87 6 CARTA GEOMORFOLOGICA Pag.95 6.1 Cenni generali Pag.95 6.2 Analisi della legenda Pag.95 6.3 Analisi della carta geomorfologica Pag.96 6.4 Analisi della carta geomorfologia di dettaglio Pag.97 7 CARTA IDROGEOLOGICA Pag.101 7.1 Cenni generali Pag.101 7.2 Analisi della legenda Pag.101 7.3 Analisi della carta idrogeologica Pag.105 8 CARTA DELLA VULNERABILITA’ DEGLI ACQUIFERI E DELLE AREE DI TUTELA Pag.106 8.1 Cenni generali Pag.106 8.2 Analisi della legenda Pag.106 8.3 Analisi della carta della vulnerabilità degli acquiferi e delle aree di tutela Pag.109 8.4 Analisi della carta della vulnerabilità degli acquiferi e delle aree di tutela di dettaglio Pag.109 9 CARTA DELLA STABILITA’ POTENZIALE INTEGRATA DEI VERSANTI Pag.110 9.1 Cenni generali Pag.110 9.2 Analisi della legenda Pag.112 9.3 Analisi della carta della stabilità potenziale integrata dei versanti Pag.112 10 CARTA DEGLI ASPETTI SISMICI Pag.114 10.1 Cenni generali Pag.114 10.2 Misure geofisiche eseguite a Pienza Pag.114 11 CARTA DEI DATI DI BASE Pag.121 11.1 Cenni generali Pag.121 11.2 Analisi della legenda Pag.121 COMUNE DI PIENZA Quadro Conoscitivo – Studi di Geologia 3 Studio di geologia e ambiente Geologo Marco Antoni 1 - INTRODUZIONE Il presente studio geologico è redatto come strumento di supporto alla pianificazione urbanistica del Piano Strutturale del Comune di Pienza, nell’ambito della redazione del Quadro Conoscitivo e Progettuale. Lo studio del territorio ha permesso di restituire i dati con una cartografia in scala 1:10.000 per tutta la superficie del Comune ed in scala 1:2.000 relativamente al centro urbano. La cartografia è stata redatta in ottemperanza a quanto prescritto dalla D.C.R.T. 94/85 “Indagini geologico-tecniche di supporto alla pianificazione urbanistica” e nel rispetto di quanto indicato nel Piano Territoriale di Coordinamento (P.T.C.) redatto dalla Provincia di Siena in ottemperanza al P.I.T. della Regione Toscana. La redazione delle carte a scala 1:10.000, Geolitologica e dei Geositi e Geomorfologica, ha richiesto: • rilevamenti geologici inediti; • un approfondito riesame in campagna della Carta geologica prodotta dalla Regione Toscana e redatta dal Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli Studi di Siena; • una ricognizione, condotta su tutto il territorio del Comune Pienza, al fine di individuare i siti di particolare interesse geologico (geositi), che verranno descritti nei capitoli successivi. Nel rispetto del P.T.C. della Provincia di Siena, sono state realizzate le Carte della Vulnerabilità degli acquiferi e della Stabilità potenziale integrata con l’uso del suolo in collaborazione con Etruria Telematica cha ha svolto i processi informatici di elaborazione dati. COMUNE DI PIENZA Quadro Conoscitivo – Studi di Geologia 4 Studio di geologia e ambiente Geologo Marco Antoni 2 - CARTOGRAFIA DI BASE La base cartografica su cui è stato redatto lo studio geologico è la C.T.R. 1:10.000 della Regione Toscana ed il raster in scala 1:2.000, opportunamente aggiornato, fornito dal Comune di Pienza In particolare per quanto concerne la C.T.R. 1:10.000 della Regione Toscana, sono stati utilizzati i fogli 308080, 308120, 308160,309050,309090,309100, 309130, 309140, 321010, 321020. Inoltre, per lo studio geomorfologico, strutturale e geologico sono state utilizzate le foto aeree messe a disposizione dal Comune di Pienza dei voli 2002 alla scala 1: 7.500. COMUNE DI PIENZA Quadro Conoscitivo – Studi di Geologia 5 Studio di geologia e ambiente Geologo Marco Antoni 3 - INQUADRAMENTO GEOLOGICO DELL’AREA La cittadina di Pienza si sviluppa su di un rilievo pianeggiante, ad una quota di quasi 500 m sul livello del mare; essa poggia su sedimenti pliocenici di ambiente marino-costiero e la spianata stessa costituisce una piccola porzione della superficie di deposizione, sfuggita ai successivi processi di erosione superficiale. Il rilievo su cui essa sorge fa parte di una dorsale che, con direzione OSO-ENE, si estende da S. Quirico d'Orcia a Montefollonico e costituisce lo spartiacque fra il T. Tuoma ed il T. Tresa. E’ una dorsale morfologica che coincide con un alto strutturale del substrato mesozoico, in corrispondenza del quale lo spessore dei sovrastanti sedimenti pliocenici è ridotto ad un centinaio di metri; essa separa due grandi bacini neo-autoctoni: il Bacino di Siena a Nord dal Bacino di Radicofani a Sud, all'interno dei quali i sedimenti pliocenici raggiungono invece potenze di varie centinaia di metri (Costantini et al., 1981; 1982; Lazzarotto & Micheluccini, 1992). Questi bacini sono ubicati all'interno di una lunga fossa tettonica che, con direzione NNO-SSE, si estende dalla valle del Serchio alla valle del Tevere, per una lunghezza di circa 300 km ed è caratterizzata da una forte asimmetria con faglie a grande rigetto sul bordo orientale (per valori che possono superare alcune centinaia di metri) e faglie a piccolo rigetto su quello occidentale. Queste faglie bordiere sono associate a costituire delle gradinate contrapposte e discendenti verso la parte centrale dei bacini. Longitudinalmente detta fossa non si presenta continua, ma è suddivisa in segmenti da strutture sollevate trasversali; ciascun segmento costituì nel Pliocene un bacino a sé stante con collegamenti spesso precari con i bacini adiacenti. Le soglie che li separavano si trovano normalmente in corrispondenza o in prossimità di importanti linee tettoniche regionali che tagliano trasversalmente la struttura e che creano delle vere e proprie discontinuità tra un segmento e l'altro (Fig.1). Nel caso specifico la linea Grosseto-Pienza, parallela e prossima alla «soglia di Pienza», nel Pliocene svincolò tettonicamente il bacino di Radicofani da quello di Siena: il primo si sollevò alla fine del Pliocene inferiore (3,5 M.a.fa), il secondo alla fine del Pliocene medio (2,5 M.a.fa). COMUNE DI PIENZA Quadro Conoscitivo – Studi di Geologia 6 Studio di geologia e ambiente Geologo Marco Antoni F ig. 1 - Distribuzione dei principali bacini di sedimentazione in Toscana nel PIiocene e nel Quaternario. In grise': aree emerse; in rigato bacini a sedimentazione marina; con puntinato bacini continentali ; a - faglie bordiere dei Graben ; b – faglie di trasferimento: 1 - Linea Livorno - Pistoia ; 2 -Linea Prato-Siliaro ; 3 - Linea Piombino - Faenza ; 4 - Linea Belforte- Monteriggioni; 5 - Linea dell ' Arbia ; 6 – Linea Grosseto - Pienza . Ai bordi della depressione, che contiene i due grandi bacini neoautoctoni di Siena e Radicofani, si sviluppano due lunghe dorsalí: la dorsale Rapolano-Monte Cetona ad oriente e la dorsale Montalcino - Monte Amiata - Monte Civitella ad occidente, in corrispondenza delle quali affiorano formazioni preneogeniche. Lungo la prima emergono, dalla sottile copertura pliocenica, formazioni appartenenti soprattutto alla Serie toscana non metamorfica e formanti, nel loro insieme, un’anticlinale rovesciata vergente verso Est; lungo la seconda prevalgono invece, nettamente, le formazioni liguri, ricoperte, in corrispondenza del Monte Amiata, dalle vulcaniti quaternarie. Il rilievo, su cui è ubicata la città di Pienza, è, anche dal punto di vista geologico, riferibile al bordo occidentale della dorsale Rapolano-Monte Cetona; il substrato dei sedimenti pliocenici è infatti qui rappresentato, in prevalenza, dalle formazioni giurassiche, carbonatico-silicee, della Serie toscana, disposte in successione rovesciata, e, in minor misura, da formazioni appartenenti genericamente alle Unità liguri (Losacco, 1963). COMUNE DI PIENZA Quadro Conoscitivo – Studi di Geologia 7 Studio di geologia e ambiente Geologo Marco Antoni 4 - CARTA GEOLITOLOGICA E DEI GEOSITI Nell’abitato di Pienza sono stati cartografati depositi quaternari e formazioni riferibili alla sedimentazione pliocenica del Neoautoctono toscano (Carta e sezioni alla scala 1:2000).