Anno XXXV n. 7-8 Luglio-Agosto 2005 Ordine Direzione e redazione Via A. da Recanate, 1 20124 Milano dei Telefono: 02 67 71 37 1 Telefax: 02 66 71 61 94 giornalisti http://www.odg.mi.it e-mail:[email protected] della Poste Italiane SpA Sped.abb.post. Dl n. 353/2003 Lombardia (conv. in L. 27/2/2004 n. 46) art. 1 (comma 2). Filiale di Milano Associazione “Walter Tobagi” per la Formazione al Giornalismo Istituto “Carlo De Martino” per la Formazione al Giornalismo

VINCE LA LINEA SOSTENUTA “IN SOLITUDINE” DAL PRESIDENTE DELL’ORDINE DELLA LOMBARDIA Cassazione: no ai nomi oscurati nelle sentenze Passo indietro a tutela del diritto di cronaca

Rai condannata a versare Anche Abruzzo: ITO 297mila euro le informazioni “Avremo U a Sandro Ruotolo T emarginato A del casellario un’informazione da due anni R sono giudiziaria * Roma, 22 giugno 2005. Sandro Ruotolo ha vinto la

G O sua causa contro la Rai per

divulgabili centralizzata. ottenere il risarcimento del * I danno derivato dal biennio di (secondo E anche inattività impostogli in quanto N componente dell’equipe di Mi- I chele Santoro. Dell’esito della le regole etiche) reticente?” causa danno notizia i legali di P C Ruotolo, lo studio D’Amati. La La cattiva lettura di due sentenze Riforma della Giustizia: disco ver- A O sentenza, definita dal Tribu- della Cassazione penale (“Via i de dal Senato. T R nale di Roma, Sezione lavoro, giudice Loredana Micciché, nomi dalle sentenze nel caso in La battaglia si sposta alla Camera ha dichiarato l’azienda “ina- cui vengano riprodotte nelle riviste e riguarda anche un principio che dempiente ai suoi obblighi”, giuridiche”) ha creato un allarme inciderà pesantemente sul diritto Una delibera che rilancia informa D’Amati, e l’ha con- ingiustificato. I giornalisti hanno di- dei cittadini all’informazione: a leg- dannata al risarcimento del il ruolo dell’Ordine danno in misura di euro ritto di leggere le sentenze nella ge approvata, i rapporti tra Pm e 297.138 (duecentonovanta- forma integrale ma dovranno, co- stampa saranno tenuti “personal- professionale dopo 40 anni settemilacentotrentotto), oltre munque, trattare i dati (= notizie) mente” dal Procuratore della Re- rivalutazione monetaria, inte- secondo le regole etiche. pubblica. ressi e spese legali. Ruotolo di attività aveva sostenuto che la sua emarginazione non poteva ri- A pagina 10 La delibera da pagina 19 tenersi in alcun modo giustifi- cata. (ANSA) INFORMAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA, LEGGI E DEONTOLOGIA PROFESSIONALE Giornalisti sospesi tra Ordine e Consob, due giudici potenzialmente in conflitto

SOMMARIO di Caterina Malavenda e Carlo Melzi d’Eril Università Parte l’8°concorso INTERVISTA A ENZO BIAGI tesi di laurea “HO SEMPRE RACCONTATO Tra le nuove disposizioni introdotte di recente sul giornalismo pag. 6 DELLE STORIE” dalla legge comunitaria 2004, alcune non so- di Emilio Pozzi a pag. 16 no di facile lettura. Più precisamente, risulta Inpgi La riforma particolarmente difficile interpretare corretta- delle pensioni pag. 7 mente e soprattutto in modo univoco il signi- ficato e la concreta operatività del meccani- Abusi di Professione L'Europa smo di cui all’art. 187 ter comma 2 del d.lgs. apre agli Ordini pag. 8 n. 58 del 1998 che indica il trattamento san- zionatorio (amministrativo) per i giornalisti Editoria Perdita di credibilità “rei” di manipolazione del mercato. In partico- Dossier dei media italiani pag. 9 lare la norma in esame prevede che la con- mercato dotta del giornalista Çnello svolgimento della Privacy Cremona, [sua] attività professionale [...] va valutata te- una sentenza sbagliata pag. 11 nendo conto delle norme di autoregolamen- di dubbio, pare essere la Consob, a seguito di tazioneÈ, a meno che il medesimo abbia trat- idonea istruttoria. Pubblicisti Corso per chi lavora to un vantaggio o un profitto dalla diffusione Se è stato conseguito un profitto è probabile negli uffici stampa pag. 13 delle informazioni. debba essere sempre la Consob a giudicare I problemi che solleva la norma sono molteplici. la condotta del giornalista e, di conseguenza, Ricorrenze Il centenario La legge sembra individuare due casi distinti: ad irrogare la sanzione pecuniaria precisata della Scuola del Libro pag. 14 quello in cui il giornalista abbia agito esclusi- nei commi successivi. vamente nell’ambito della propria attività pro- L’ipotesi in cui, invece, dalla diffusione di infor- La libreria di Tabloid pag. 23 fessionale e quello in cui, viceversa, egli ab- mazioni il giornalista non abbia tratto alcun bia conseguito un utile personale dalla diffu- vantaggio pone maggiori difficoltà. Infatti, non sione di notizie false o fuorvianti. L’autorità è chiaro: preposta ad accertare se il caso concreto ap- partenga ad una fattispecie o all’altra, in caso segue in seconda

ORDINE 7-8 2005 1 GIORNALISTI SOSPESI TRA ORDINE E CONSOB, DUE GIUDICI POTENZIALMENTE IN CONFLITTO

cherebbe la sanzione amministrativa, rinvian- L’art. 114 comma 8 d.lgs. n. 58 del 1998, co- scrizioni contenute nei precedenti articoli 69, Abusi di do poi gli atti all’Ordine per le sue determina- sì come “novellato”, impone ai soggetti che 69 bis, 69 quater, 69 sexies e 69 septiesÈ. zioni. Per le ragioni già menzionate, oltre che diffondono ricerche, valutazioni, informazioni L’autorità, dunque, è chiamata a giudicare la per un motivo di equità sostanziale, pare più e raccomandazioni finanziarie di Çpresentare efficacia delle disposizioni poste dall’Ordine corretta la prima ipotesi, che sia cioè l’Ordine l’informazione in modo corretto e comunicare per l’effettivo conseguimento dello scopo indi- mercato a valutare il comportamento del giornalista, l’esistenza di ogni loro interesse o conflitto di viduato dalla legge. segue dalla prima sulla base delle disposizioni dettate dal interessi riguardo agli strumenti finanziari cui L’art. 69 octies comma 3 consente, inoltre, al- Consiglio nazionale, le quali, se violate, pos- l’informazione si riferisceÈ. Il successivo com- la Commissione di Çrichiedere integrazioni e 1. se sia di nuovo la Consob oppure l’Ordine sono dar luogo esclusivamente a sanzioni ma 9 rinvia al regolamento Consob l’appro- modifiche alle norme predisposte dal Consiglio dei giornalisti a valutare la condotta del gior- deontologiche. Sul punto, la scarsa chiarezza vazione delle relative norme di attuazione. Il nazionale degli Ordini dei giornalistiÈ. L’ultimo nalista, sia pure in base alle norme deontolo- autorizzerebbe addirittura una “terza via”: ap- comma 10, infine, estromette dall’ambito di comma di tale articolo, infine, impone generi- giche. Poiché tuttavia il solo giudice che può purato il mancato conseguimento di un utile applicazione delle disposizioni previste dal camente l’applicazione dei commi precedenti applicare tali disposizioni è l’Ordine, la se- “privato”, la Consob potrebbe chiedere menzionato regolamento i giornalisti, purché in tutti i casi in cui l’Ordine modifichi le proprie conda è senz’altro la soluzione più ovvia. all’Ordine un parere sulla avvenuta violazione la condotta di questi ultimi sia soggetta a nor- norme di autoregolamentazione. Sarebbe, Poiché la formulazione della norma legittima delle disposizioni di autoregolamentazione me deontologiche che consentano di Çcon- dunque, opportuno, per maggiore chiarezza qualche dubbio, sarebbe opportuno un inter- ed, in base a tale parere, irrogare o meno la seguire gli stessi effettiÈ di quelli stabiliti dalla che in entrambe le disposizioni venisse spe- vento chiarificatore; sanzione, questa volta, pecuniaria. Tale ipote- legge. In sintesi, informazione corretta e se- cificato che le norme di autoregolamentazio- 2. quali sanzioni siano applicabili alla viola- si, tuttavia, appare decisamente farraginosa e gnalazione dei conflitti di interesse. ne su cui Consob può intervenire sono solo zione delle norme di autoregolamentazione, poco praticabile. In ogni modo, anche su que- La “bozza” di regolamento pubblicata sul sito quelle di cui al comma 1, cioè quelle «previ- in quanto l’ambiguità del dettato normativo le- sto aspetto, risulta indispensabile un chiari- www.consob.it all’art. 69 octies incarica la ste dall’art. 114 comma 10 del Testo unicoÈ gittima più soluzioni: quelle deontologiche (ir- mento a livello legislativo o almeno regola- Consob di valutare se le disposizioni deonto- della finanza. rogate, quindi, dall’Ordine) quella pecuniaria mentare. logiche previste dall’art. 114 comma 10 del Il combinato disposto degli stessi commi 3 e amministrativa (applicata, invece, dalla Le modifiche al regolamento Consob pubbli- d.lgs. n. 58 del 1998 e già formulate dall’or- 5, se non chiariti a dovere, rischia di creare un Consob) oppure entrambe, in successione e cate sul sito dell’autorità lo scorso 13 maggio gano di autoregolamentazione siano tali da altro effetto distorsivo. Consob, infatti, ha, co- cumulate. La Consob, in questo caso, appli- non aiutano a sciogliere i dubbi menzionati. garantire, appunto Çgli stessi effetti delle pre- me accennato, un autonomo potere di chie-

Dice l’articolo 187/ter: “2. Per i giornalisti che LE NORME INCIDONO SULL’ATTIVITË operano nello svolgimento della loro attività professionale la diffusione delle informazioni va valutata Abuso di informazioni privilegiate e tenendo conto delle norme di autoregolamentazione proprie di detta professione, della legge 18 aprile 2005 n. 62 (legge salvo che tali soggetti traggano, direttamente o L’articolo 9 della legge 18 aprile 2005 n. 62 (“Disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti indirettamente, un vantaggio dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee. Legge comunitaria 2004”), pubblicata nella o un profitto dalla diffusione delle informazioni” Gazzetta Ufficiale 27 aprile 2005 n. 96-S.O., recepisce la direttiva 2003/6/CE del Parlamento europeo

Dlgs 24 febbraio 1998 n. 58. Testo (101) Il presente titolo I-bis, comprendente gli articoli da 180 a IV, comprendente gli articoli da 180 a 187-bis, ai sensi di quan- 187-quaterdecies, così sostituisce l’originaria partizione Capo to disposto dall’art. 9, comma 2, L. 18 aprile 2005, n. 62 - Legge unico delle disposizioni in materia di IV, comprendente gli articoli da 180 a 187-bis, ai sensi di quan- comunitaria 2004. Vedi, anche, il comma 6 dello stesso art. 9. intermediazione finanziaria, ai sensi to disposto dall’art. 9, comma 2, L. 18 aprile 2005, n. 62 - Legge comunitaria 2004. Vedi, anche, il comma 6 dello stesso art. 9. 182. Ambito di applicazione. degli articoli 8 e 21 della L. 6 febbraio (101/a) Il presente titolo I-bis, comprendente gli articoli da 1. I reati e gli illeciti previsti dal presente titolo 1996, n. 52. (pubblicato nella Gazzetta 180 a 187-quaterdecies, così sostituisce l’originaria partizio- sono puniti secondo la legge italiana anche ne Capo IV, comprendente gli articoli da 180 a 187-bis, ai se commessi all’estero, qualora attengano a Ufficiale 26 marzo 1998, n. 71, S.O) sensi di quanto disposto dall’art. 9, comma 2, L. 18 aprile strumenti finanziari ammessi o per i quali è 2005, n. 62 - Legge comunitaria 2004. Vedi, anche, il com- stata presentata una richiesta di ammissione ma 6 dello stesso art. 9. alla negoziazione in un mercato regolamen- tato italiano. TITOLO I-bis 181. Informazione privilegiata. 2. Salvo quanto previsto dal comma 1, le di- 1. Ai fini del presente titolo per informazione sposizioni degli articoli 184, 185, 187-bis e privilegiata si intende un’informazione di ca- 187-ter si applicano ai fatti concernenti stru- rattere preciso, che non è stata resa pubblica, menti finanziari ammessi alla negoziazione o Abuso di informazioni concernente, direttamente o indirettamente, per i quali è stata presentata una richiesta di uno o più emittenti strumenti finanziari o uno ammissione alla negoziazione in un mercato privilegiate e manipolazione o più strumenti finanziari, che, se resa pub- regolamentato italiano o di altri Paesi blica, potrebbe influire in modo sensibile sui dell’Unione europea (101/c). prezzi di tali strumenti finanziari. del mercato (101) 2. In relazione ai derivati su merci, per infor------mazione privilegiata si intende un’informazio- (101/c) Il presente titolo I-bis, comprendente gli articoli da 180 ne di carattere preciso, che non è stata resa a 187-quaterdecies, così sostituisce l’originaria partizione Capo pubblica, concernente, direttamente o indiret- IV, comprendente gli articoli da 180 a 187-bis, ai sensi di quan- tamente, uno o più derivati su merci, che i to disposto dall’art. 9, comma 2, L. 18 aprile 2005, n. 62 - Legge Capo I - Disposizioni generali partecipanti ai mercati su cui tali derivati so- comunitaria 2004. Vedi, anche, il comma 6 dello stesso art. 9. no negoziati si aspettano di ricevere secondo prassi di mercato ammesse in tali mercati. 183. Esenzioni. 180. Definizioni. 3. Un’informazione si ritiene di carattere pre- 1. Le disposizioni di cui al presente titolo non 1. Ai fini del presente titolo si intendono per: ciso se: si applicano: a) Çstrumenti finanziariÈ: gli strumenti finan- a) si riferisce ad un complesso di circostanze a) alle operazioni attinenti alla politica mone- ziari di cui all’articolo 1, comma 2, ammessi esistente o che si possa ragionevolmente taria, alla politica valutaria o alla gestione del alla negoziazione o per i quali è stata presen- prevedere che verrà ad esistenza o ad un debito pubblico compiute dallo Stato italiano, tata una richiesta di ammissione alle negozia- evento verificatosi o che si possa ragionevol- da uno Stato membro dell’Unione europea, zioni in un mercato regolamentato italiano o di mente prevedere che si verificherà; dal Sistema europeo delle Banche centrali, altro Paese dell’Unione europea, nonché qual- b) è sufficientemente specifica da consentire da una Banca centrale di uno Stato membro siasi altro strumento ammesso o per il quale di trarre conclusioni sul possibile effetto del dell’Unione europea, o da qualsiasi altro en- è stata presentata una richiesta di ammissio- complesso di circostanze o dell’evento di cui te ufficialmente designato ovvero da un sog- ne alle negoziazioni in un mercato regola- alla lettera a) sui prezzi degli strumenti finan- getto che agisca per conto degli stessi; mentato di un Paese dell’Unione europea; ziari. b) alle negoziazioni di azioni, obbligazioni e b) Çderivati su merciÈ: gli strumenti finanziari 4. Per informazione che, se resa pubblica, po- altri strumenti finanziari propri quotati, effet- di cui all’articolo 1, comma 3, relativi a merci, trebbe influire in modo sensibile sui prezzi di tuate nell’ambito di programmi di riacquisto ammessi alle negoziazioni o per i quali è sta- strumenti finanziari si intende un’informazio- da parte dell’emittente o di società controlla- ta presentata una richiesta di ammissione al- ne che presumibilmente un investitore ragio- te o collegate, ed alle operazioni di stabiliz- le negoziazioni in un mercato regolamentato nevole utilizzerebbe come uno degli elemen- zazione di strumenti finanziari che rispettino italiano o di altro Paese dell’Unione europea, ti su cui fondare le proprie decisioni di inve- le condizioni stabilite dalla CONSOB con re- nonché qualsiasi altro strumento derivato re- stimento. golamento (101/d). lativo a merci ammesso o per il quale è stata 5. Nel caso delle persone incaricate dell’ese- presentata una richiesta di ammissione alle cuzione di ordini relativi a strumenti finanzia------negoziazioni in un mercato regolamentato di ri, per informazione privilegiata si intende an- (101/d) Il presente titolo I-bis, comprendente gli articoli da 180 un Paese dell’Unione europea; che l’informazione trasmessa da un cliente e a 187-quaterdecies, così sostituisce l’originaria partizione Capo c) Çprassi di mercato ammesseÈ: prassi di cui concernente gli ordini del cliente in attesa di IV, comprendente gli articoli da 180 a 187-bis, ai sensi di quan- è ragionevole attendersi l’esistenza in uno o esecuzione, che ha un carattere preciso e to disposto dall’art. 9, comma 2, L. 18 aprile 2005, n. 62 - Legge più mercati finanziari e ammesse o individua- che concerne, direttamente o indirettamente, comunitaria 2004. Vedi, anche, il comma 6 dello stesso art. 9. te dalla CONSOB in conformità alle disposi- uno o più emittenti di strumenti finanziari o zioni di attuazione della direttiva 2003/6/CE uno o più strumenti finanziari, che, se resa del 28 gennaio 2003 del Parlamento europeo pubblica, potrebbe influire in modo sensibile Capo II - Sanzioni penali e del Consiglio; sui prezzi di tali strumenti finanziari (101/b). d) ÇenteÈ: uno dei soggetti indicati nell’artico- 184. Abuso di informazioni privilegiate. lo 1 del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. ------1. é punito con la reclusione da uno a sei an- 231 (101/a). (101/b) Il presente titolo I-bis, comprendente gli articoli da 180 ni e con la multa da euro ventimila a euro tre ------a 187-quaterdecies, così sostituisce l’originaria partizione Capo milioni chiunque, essendo in possesso di

2 ORDINE 7-8 2005 dere e sollecitare integrazioni e modifiche al- tivo vaglio di Consob sul primo testo predi- le disposizioni deontologiche. Tuttavia, il com- sposto dall’Ordine, in quanto materia nuova e Via al confronto Ordine giornalisti-Consob ma 5, nel richiamare tutte le disposizioni pre- complessa, su cui la Commissione ha com- cedenti, considera altresì il comma 1, secon- petenza specifica, molto meno ragionevole su informazione economica e disciplina Ue do il quale a Consob è attribuito un potere di sarebbe una costante ingerenza dell’autorità valutazione preventiva delle regole in questio- indipendente. Soprattutto se l’Ordine fosse ne. Sembrerebbe trattarsi di una sorta di “di- costretto comunque ad “abdicare” alle sue ri- Roma, 10 giugno 2005. La corretta applicazione della diretti- ritto di veto”, o meglio “clausola di gradimento” chieste, pena la decadenza delle proprie di- va Ue sul market abuse è al centro del confronto, iniziato og- nei confronti non solo della “legislazione” ini- sposizioni “a favore” di quelle del regolamen- gi, tra l’Ordine nazionale dei giornalisti e la Consob. Nella se- ziale elaborata dall’Ordine, ma anche delle to generale. Tale facoltà è senza dubbio ec- de della Consob erano presenti all’incontro per l’Ordine il se- successive, eventuali modifiche, con il potere cessiva, soprattutto tenuto conto del fatto che greatrio Vittorio Roidi ed i colleghi Francesco De Vito e autonomo di ottenerne altre, a richiesta. le norme di cui si tratta dovrebbero delineare Riccardo Sabatini. La direttiva Ue affidava alla Consob la vigi- Non è chiaro quale sia la conseguenza di un il corretto esercizio della professione giornali- lanza sulla diffusione di informazioni e ricerche in questa ma- eventuale contrasto fra Ordine e Consob sia stica (sia pure sotto l’aspetto peculiare del- teria, salvo che nei singoli paesi fossero emanate regole deon- in relazione ad una modifica o integrazione ri- l’informazione economica) tema sul quale tologiche. Nel 2004 il Consiglio dell’Ordine ha approvato la chiesta dalla seconda ma non accettata dal l’Ordine dovrebbe essere sovrano. “Carta dei doveri dell’informazione economica”, un codice fat- primo, sia in relaziona a modifiche dell’Ordine Pare più corretto, dunque, limitare il ruolo di to di otto regole che tutti i giornalisti italiani devono applicare. non condivise da Consob. La soluzione più Consob alla mera facoltà di proporre modifi- Si deve quindi capire in quali casi interverrà la Consob e in severa, e pure praticabile in assenza di una che o integrazioni al “codice deontologico” quale sarà l’Ordine - come già previsto dalla legge 1963 - a precisa e diversa indicazione legislativa, po- (senza che nel caso di mancato recepimento sottoporre il giornalista a procedimento di disciplinare e a san- trebbe implicare in entrambi i casi la perdita di vi siano conseguenze) esclusivamente nel ri- zionarlo. Problemi delicati (le multe previste per i trasgressori efficacia delle norme di autoregolamentazio- stretto campo della “sua” materia, nel quale è ammontano anche a 5 milioni di euro) sui quali - spiega ne, sostituite “d’ufficio” dal regolamento auspicabile le disposizioni siano approvate di l’Ordine - è stato effettuato un primo approfondimento, in un Consob. Questa ipotesi, però, non convince. comune accordo. clima di collaborazione e di rispetto per i ruoli di entrambi gli Se, infatti, può essere ragionevole un preven- Caterina Malavenda e Carlo Melzi d’Eril organismi. (ANSA) DEI GIORNALISTI ECONOMICO/FINANZIARI manipolazione del mercato: come l’art. 9 (comma 2) comunitaria 2004) ha cambiato la “legge Draghi”

e del Consiglio, del 28 gennaio 2003, relativa all’abuso di informazioni privilegiate e alla manipolazione del mercato - abusi di mercato - e delle direttive della Commissione di at- tuazione 2003/124/CE, 2003/125/CE e 2004/72/CE.

informazioni privilegiate in ragione della sua (101/f) Il presente titolo I-bis, comprendente gli articoli da 180 a b) comunica informazioni ad altri, al di fuori qualità di membro di organi di amministrazio- 187-quaterdecies, così sostituisce l’originaria partizione Capo del normale esercizio del lavoro, della profes- ne, direzione o controllo dell’emittente, della IV, comprendente gli articoli da 180 a 187-bis, ai sensi di quan- sione, della funzione o dell’ufficio; partecipazione al capitale dell’emittente, ov- to disposto dall’art. 9, comma 2, L. 18 aprile 2005, n. 62 - Legge c) raccomanda o induce altri, sulla base di vero dell’esercizio di un’attività lavorativa, di comunitaria 2004. Vedi, anche, il comma 6 dello stesso art. 9. esse, al compimento di taluna delle operazio- una professione o di una funzione, anche ni indicate nella lettera a). pubblica, o di un ufficio: 186. Pene accessorie. 2. La stessa sanzione di cui al comma 1 si a) acquista, vende o compie altre operazioni, 1. La condanna per taluno dei delitti previsti applica a chiunque essendo in possesso di direttamente o indirettamente, per conto pro- dal presente capo importa l’applicazione del- informazioni privilegiate a motivo della prepa- prio o per conto di terzi, su strumenti finan- le pene accessorie previste dagli articoli 28, razione o esecuzione di attività delittuose ziari utilizzando le informazioni medesime; 30, 32-bis e 32-ter del codice penale per una compie taluna delle azioni di cui al medesimo b) comunica tali informazioni ad altri, al di fuo- durata non inferiore a sei mesi e non supe- comma 1. ri del normale esercizio del lavoro, della pro- riore a due anni, nonché la pubblicazione del- 3. Ai fini del presente articolo per strumenti fi- fessione, della funzione o dell’ufficio; la sentenza su almeno due quotidiani, di cui nanziari si intendono anche gli strumenti fi- c) raccomanda o induce altri, sulla base di uno economico, a diffusione nazionale nanziari di cui all’articolo 1, comma 2, il cui esse, al compimento di taluna delle operazio- (101/g). valore dipende da uno strumento finanziario ni indicate nella lettera a). di cui all’articolo 180, comma 1, lettera a). 2. La stessa pena di cui al comma 1 si appli------4. La sanzione prevista al comma 1 si appli- ca a chiunque essendo in possesso di infor- (101/g) Il presente titolo I-bis, comprendente gli articoli da 180 ca anche a chiunque, in possesso di infor- mazioni privilegiate a motivo della prepara- a 187-quaterdecies, così sostituisce l’originaria partizione Capo mazioni privilegiate, conoscendo o potendo zione o esecuzione di attività delittuose com- IV, comprendente gli articoli da 180 a 187-bis, ai sensi di quan- conoscere in base ad ordinaria diligenza il ca- pie taluna delle azioni di cui al medesimo to disposto dall’art. 9, comma 2, L. 18 aprile 2005, n. 62 - Legge rattere privilegiato delle stesse, compie talu- comma 1. comunitaria 2004. Vedi, anche, il comma 6 dello stesso art. 9. no dei fatti ivi descritti. 3. Il giudice può aumentare la multa fino al tri- 5. Le sanzioni amministrative pecuniarie pre- plo o fino al maggiore importo di dieci volte il 187. Confisca. viste dai commi 1, 2 e 4 sono aumentate fino prodotto o il profitto conseguito dal reato 1. In caso di condanna per uno dei reati pre- al triplo o fino al maggiore importo di dieci vol- quando, per la rilevante offensività del fatto, visti dal presente capo è disposta la confisca te il prodotto o il profitto conseguito dall’illeci- per le qualità personali del colpevole o per del prodotto o del profitto conseguito dal rea- to quando, per le qualità personali del colpe- l’entità del prodotto o del profitto conseguito to e dei beni utilizzati per commetterlo. vole ovvero per l’entità del prodotto o del pro- dal reato, essa appare inadeguata anche se 2. Qualora non sia possibile eseguire la con- fitto conseguito dall’illecito, esse appaiono applicata nel massimo. fisca a norma del comma 1, la stessa può inadeguate anche se applicate nel massimo. 4. Ai fini del presente articolo per strumenti fi- avere ad oggetto una somma di denaro o be- 6. Per le fattispecie previste dal presente arti- nanziari si intendono anche gli strumenti fi- ni di valore equivalente. colo il tentativo è equiparato alla consuma- nanziari di cui all’articolo 1, comma 2, il cui 3. Per quanto non stabilito nei commi 1 e 2 si zione (101/i). valore dipende da uno strumento finanziario applicano le disposizioni dell’articolo 240 del di cui all’articolo 180, comma 1, lettera a) codice penale (101/h). ------(101/e). (101/i) Il presente titolo I-bis, comprendente gli articoli da 180 a ------187-quaterdecies, così sostituisce l’originaria partizione Capo ------(101/h) Il presente titolo I-bis, comprendente gli articoli da 180 IV, comprendente gli articoli da 180 a 187-bis, ai sensi di quan- (101/e) Il presente titolo I-bis, comprendente gli articoli da 180 a 187-quaterdecies, così sostituisce l’originaria partizione Capo to disposto dall’art. 9, comma 2, L. 18 aprile 2005, n. 62 - Legge a 187-quaterdecies, così sostituisce l’originaria partizione Capo IV, comprendente gli articoli da 180 a 187-bis, ai sensi di quan- comunitaria 2004. Vedi, anche, il comma 6 dello stesso art. 9. IV, comprendente gli articoli da 180 a 187-bis, ai sensi di quan- to disposto dall’art. 9, comma 2, L. 18 aprile 2005, n. 62 - Legge to disposto dall’art. 9, comma 2, L. 18 aprile 2005, n. 62 - Legge comunitaria 2004. Vedi, anche, il comma 6 dello stesso art. 9. 187-ter. Manipolazione del mercato. comunitaria 2004. Vedi, anche, il comma 6 dello stesso art. 9. 1. Salve le sanzioni penali quando il fatto co- stituisce reato, è punito con la sanzione am- 185. Manipolazione del mercato. Capo III - Sanzioni amministrative. ministrativa pecuniaria da euro ventimila a 1. Chiunque diffonde notizie false o pone in euro cinque milioni chiunque, tramite mezzi di essere operazioni simulate o altri artifizi con- 187-bis. Abuso di informazioni privilegiate. informazione, compreso INTERNET o ogni cretamente idonei a provocare una sensibile 1. Salve le sanzioni penali quando il fatto co- altro mezzo, diffonde informazioni, voci o no- alterazione del prezzo di strumenti finanziari, stituisce reato, è punito con la sanzione am- tizie false o fuorvianti che forniscano o siano è punito con la reclusione da uno a sei anni ministrativa pecuniaria da euro ventimila a suscettibili di fornire indicazioni false ovvero e con la multa da euro ventimila a euro cin- euro tre milioni chiunque, essendo in posses- fuorvianti in merito agli strumenti finanziari. que milioni. so di informazioni privilegiate in ragione della 2. Per i giornalisti che operano nello svol- 2. Il giudice può aumentare la multa fino al tri- sua qualità di membro di organi di ammini- gimento della loro attività professionale la plo o fino al maggiore importo di dieci volte il strazione, direzione o controllo dell’emittente, diffusione delle informazioni va valutata prodotto o il profitto conseguito dal reato della partecipazione al capitale dell’emittente, tenendo conto delle norme di autoregola- quando, per la rilevante offensività del fatto, ovvero dell’esercizio di un’attività lavorativa, di mentazione proprie di detta professione, per le qualità personali del colpevole o per una professione o di una funzione, anche salvo che tali soggetti traggano, diretta- l’entità del prodotto o del profitto conseguito pubblica, o di un ufficio: mente o indirettamente, un vantaggio o un dal reato, essa appare inadeguata anche se a) acquista, vende o compie altre operazioni, profitto dalla diffusione delle informazioni. applicata nel massimo (101/f). direttamente o indirettamente, per conto pro- 3. Salve le sanzioni penali quando il fatto co- prio o per conto di terzi su strumenti finanzia- stituisce reato, è punito con la sanzione am------ri utilizzando le informazioni medesime; ministrativa pecuniaria di cui al comma 1

ORDINE 7-8 2005 3 la colpa, può intimare ai soggetti abilitati, alle degli atti istruttori, della verbalizzazione non- società di gestione del mercato, agli emitten- ché della distinzione tra funzioni istruttorie e ti quotati e alle società di revisione di non av- funzioni decisorie. valersi, nell’esercizio della propria attività e 3. Il provvedimento di applicazione delle san- per un periodo non superiore a tre anni, del- zioni è pubblicato per estratto nel Bollettino Abusi di l’autore della violazione, e richiedere ai com- della CONSOB. Avuto riguardo alla natura petenti ordini professionali la temporanea so- delle violazioni e degli interessi coinvolti, pos- spensione del soggetto iscritto all’ordine dal- sono essere stabilite dalla CONSOB moda- mercato l’esercizio dell’attività professionale (101/m). lità ulteriori per dare pubblicità al provvedi- mento, ponendo le relative spese a carico ------dell’autore della violazione. La CONSOB, an- (101/m) Il presente titolo I-bis, comprendente gli articoli da 180 che dietro richiesta degli interessati, può dif- chiunque pone in essere: a 187-quaterdecies, così sostituisce l’originaria partizione Capo ferire ovvero escludere, in tutto o in parte, la a) operazioni od ordini di compravendita che IV, comprendente gli articoli da 180 a 187-bis, ai sensi di quan- pubblicazione del provvedimento, quando da forniscano o siano idonei a fornire indicazioni to disposto dall’art. 9, comma 2, L. 18 aprile 2005, n. 62 - Legge questa possa derivare grave pregiudizio alla false o fuorvianti in merito all’offerta, alla do- comunitaria 2004. Vedi, anche, il comma 6 dello stesso art. 9. integrità del mercato ovvero questa possa ar- manda o al prezzo di strumenti finanziari; recare un danno sproporzionato alle parti b) operazioni od ordini di compravendita che 187-quinquies. Responsabilità dell’ente. coinvolte. consentono, tramite l’azione di una o di più 1. L’ente è responsabile del pagamento di una 4. Avverso il provvedimento di applicazione persone che agiscono di concerto, di fissare somma pari all’importo della sanzione ammi- delle sanzioni previste dal presente capo può il prezzo di mercato di uno o più strumenti fi- nistrativa irrogata per gli illeciti di cui al pre- proporsi, nel termine di sessanta giorni dalla nanziari ad un livello anomalo o artificiale; sente capo commessi nel suo interesse o a comunicazione, ricorso in opposizione alla c) operazioni od ordini di compravendita che suo vantaggio: corte d’appello nella cui circoscrizione è la utilizzano artifizi od ogni altro tipo di inganno a) da persone che rivestono funzioni di rap- sede legale o la residenza dell’opponente. Se o di espediente; presentanza, di amministrazione o di direzio- l’opponente non ha la sede legale o la resi- d) altri artifizi idonei a fornire indicazioni false ne dell’ente o di una sua unità organizzativa denza nello Stato, è competente la corte o fuorvianti in merito all’offerta, alla domanda dotata di autonomia finanziaria o funzionale d’appello del luogo in cui è stata commessa o al prezzo di strumenti finanziari. nonché da persone che esercitano, anche di la violazione. Quando tali criteri non risultano 4. Per gli illeciti indicati al comma 3, lettere a) fatto, la gestione e il controllo dello stesso; applicabili, è competente la corte d’appello di e b), non può essere assoggettato a sanzio- b) da persone sottoposte alla direzione o alla Roma. Il ricorso deve essere notificato alla ne amministrativa chi dimostri di avere agito vigilanza di uno dei soggetti di cui alla lettera CONSOB e depositato presso la cancelleria per motivi legittimi e in conformità alle prassi a). della corte d’appello nel termine di trenta gior- di mercato ammesse nel mercato interessa- 2. Se, in seguito alla commissione degli illeci- ni dalla notificazione. to. ti di cui al comma 1, il prodotto o il profitto 5. L’opposizione non sospende l’esecuzione 5. Le sanzioni amministrative pecuniarie pre- conseguito dall’ente è di rilevante entità, la del provvedimento. La corte d’appello, se ri- viste dai commi precedenti sono aumentate sanzione è aumentata fino a dieci volte tale corrono gravi motivi, può disporre la sospen- fino al triplo o fino al maggiore importo di die- prodotto o profitto. sione con decreto motivato. ci volte il prodotto o il profitto conseguito dal- 3. L’ente non è responsabile se dimostra che 6. Il giudizio di opposizione si svolge nelle for- l’illecito quando, per le qualità personali del le persone indicate nel comma 1 hanno agi- me previste dall’articolo 23 della legge 24 no- colpevole, per l’entità del prodotto o del pro- to esclusivamente nell’interesse proprio o di vembre 1981, n. 689, in quanto compatibili. fitto conseguito dall’illecito ovvero per gli ef- terzi. 7. Copia della sentenza è trasmessa a cura fetti prodotti sul mercato, esse appaiono ina- 4. In relazione agli illeciti di cui al comma 1 si della cancelleria della corte d’appello alla deguate anche se applicate nel massimo. applicano, in quanto compatibili, gli articoli 6, CONSOB ai fini della pubblicazione per 6. Il ministero dell’Economia e delle Finanze, 7, 8 e 12 del decreto legislativo 8 giugno estratto nel Bollettino di quest’ultima. sentita la CONSOB ovvero su proposta della 2001, n. 231. Il ministero della Giustizia for- 8. Alle sanzioni amministrative pecuniarie pre- medesima, può individuare, con proprio re- mula le osservazioni di cui all’articolo 6 del viste dal presente capo non si applica l’arti- golamento, in conformità alle disposizioni di decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, sen- colo 16 della legge 24 novembre 1981, n. 689 attuazione della direttiva 2003/6/CE adottate tita la CONSOB, con riguardo agli illeciti pre- (101/p). dalla Commissione europea, secondo la pro- visti dal presente titolo (101/n). cedura di cui all’articolo 17, paragrafo 2, del------la stessa direttiva, le fattispecie, anche ulte------(101/p) Il presente titolo I-bis, comprendente gli articoli da 180 riori rispetto a quelle previste nei commi pre- (101/n) Il presente titolo I-bis, comprendente gli articoli da 180 a 187-quaterdecies, così sostituisce l’originaria partizione Capo cedenti, rilevanti ai fini dell’applicazione del a 187-quaterdecies, così sostituisce l’originaria partizione Capo IV, comprendente gli articoli da 180 a 187-bis, ai sensi di quan- presente articolo. IV, comprendente gli articoli da 180 a 187-bis, ai sensi di quan- to disposto dall’art. 9, comma 2, L. 18 aprile 2005, n. 62 - Legge 7. La CONSOB rende noti, con proprie di- to disposto dall’art. 9, comma 2, L. 18 aprile 2005, n. 62 - Legge comunitaria 2004. Vedi, anche, il comma 6 dello stesso art. 9. sposizioni, gli elementi e le circostanze da comunitaria 2004. Vedi, anche, il comma 6 dello stesso art. 9. prendere in considerazione per la valutazione dei comportamenti idonei a costituire mani- 187-sexies. Confisca. Capo IV - Poteri della CONSOB polazioni di mercato, ai sensi della direttiva 1. L’applicazione delle sanzioni amministrati- 2003/6/CE e delle disposizioni di attuazione ve pecuniarie previste dal presente capo im- 187-octies. Poteri della CONSOB. della stessa (101/l). porta sempre la confisca del prodotto o del 1. La CONSOB vigila sulla osservanza delle profitto dell’illecito e dei beni utilizzati per disposizioni di cui al presente titolo e di tutte ------commetterlo. le altre disposizioni emanate in attuazione (101/l) Il presente titolo I-bis, comprendente gli articoli da 180 a 2. Qualora non sia possibile eseguire la con- della direttiva 2003/6/CE. 187-quaterdecies, così sostituisce l’originaria partizione Capo fisca a norma del comma 1, la stessa può 2. La CONSOB compie tutti gli atti necessari IV, comprendente gli articoli da 180 a 187-bis, ai sensi di quan- avere ad oggetto somme di denaro, beni o al- all’accertamento delle violazioni delle disposi- to disposto dall’art. 9, comma 2, L. 18 aprile 2005, n. 62 - Legge tre utilità di valore equivalente. zioni di cui al presente titolo, utilizzando i po- comunitaria 2004. Vedi, anche, il comma 6 dello stesso art. 9. 3. In nessun caso può essere disposta la con- teri ad essa attribuiti dal presente decreto. fisca di beni che non appartengono ad una 3. La CONSOB può nei confronti di chiunque 187-quater. Sanzioni amministrative accessorie. delle persone cui è applicata la sanzione am- possa essere informato sui fatti: 1. L’applicazione delle sanzioni amministrati- ministraiva pecuniaria (101/o). a) richiedere notizie, dati o documenti sotto ve pecuniarie previste dal presente capo qualsiasi forma stabilendo il termine per la re- comporta la perdita temporanea dei requisiti ------lativa comunicazione; di onorabilità per gli esponenti aziendali ed i (101/o) Il presente titolo I-bis, comprendente gli articoli da 180 b) richiedere le registrazioni telefoniche esi- partecipanti al capitale dei soggetti abilitati, a 187-quaterdecies, così sostituisce l’originaria partizione Capo stenti stabilendo il termine per la relativa co- delle società di gestione del mercato, nonché IV, comprendente gli articoli da 180 a 187-bis, ai sensi di quan- municazione; per i revisori e i promotori finanziari e, per gli to disposto dall’art. 9, comma 2, L. 18 aprile 2005, n. 62 - Legge c) procedere ad audizione personale; esponenti aziendali di società quotate, l’inca- comunitaria 2004. Vedi, anche, il comma 6 dello stesso art. 9. d) procedere al sequestro dei beni che pos- pacità temporanea ad assumere incarichi di sono formare oggetto di confisca ai sensi del- amministrazione, direzione e controllo nel- 187-septies. Procedura sanzionatoria. l’articolo 187-sexies; l’ambito di società quotate e di società ap- 1. Le sanzioni amministrative previste dal pre- e) procedere ad ispezioni; partenenti al medesimo gruppo di società sente capo sono applicate dalla CONSOB f) procedere a perquisizioni nei modi previsti quotate. con provvedimento motivato, previa contesta- dall’articolo 33 del decreto del Presidente del- 2. La sanzione amministrativa accessoria di zione degli addebiti agli interessati e valutate la Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, e cui al comma 1 ha una durata non inferiore a le deduzioni da essi presentate nei successi- dall’articolo 52 del decreto del Presidente del- due mesi e non superiore a tre anni. vi trenta giorni. Nello stesso termine gli inte- la Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633. 3. Con il provvedimento di applicazione delle ressati possono altresì chiedere di essere 4. La CONSOB può altresì: sanzioni amministrative pecuniarie previste sentiti personalmente. a) avvalersi della collaborazione delle pubbli- dal presente capo la CONSOB, tenuto conto 2. Il procedimento sanzionatorio è retto dai che amministrazioni, richiedendo la comuni- della gravità della violazione e del grado del- princìpi del contraddittorio, della conoscenza cazione di dati ed informazioni anche in de-

LE REGOLE “VOLUTE” DALLA DIRETTIVA COMUNITARIA La nuova Carta dei RECEPITA NEL DLGS N. 62/2005 Roma, 8 febbraio 2005. C’è una nuova Carta prevista oggi) non solo infliggerebbe severe confronto sui temi della trasparenza con l’o- Ecco la nuova carta dei doveri per i giornalisti dell’informazione sanzioni penali ma delegherebbe alla Consob biettivo di arrivare all’approvazione di un co- economica e finanziaria. L’ha approvata il il compito di comminare ai giornalisti pesan- dice di autoregolamentazione interno che Consiglio nazionale nella riunione odierna. Il tissime multe da 20mila a 5 milioni di euro. adatti eventualmente la Carta appena appro- 1 Il giornalista riferisce correttamente, cioè testo integra ed amplifica le norme in materia Così la Commissione per la Borsa assume- vata alle peculiarità della testata e ne allarghi senza alterazioni e omissioni che ne alterino già contenute nella Carta del 1993. rebbe il compito di controllore dei giornalisti la portata ad altri temi come la trasparenza il vero significato, le informazioni di cui dispo- A suggerire l’ampliamento è stata la circo- economici e finanziari sostituendo, in pratica, sull’assetto proprietario nonché dei principali ne, soprattutto se già diffuse dalle agenzie di stanza che il Parlamento sta per approvare l’Ordine. inserzionisti pubblicitari. Obiettivo principale di stampa o comunque di dominio pubblico. definitivamente la Direttiva Ue sul market abu- La normativa comunitaria stabilisce, però, la tale confronto è quello di ottenere la pubbli- L’obbligo sussiste anche quando la notizia ri- se cioè sulla turbativa di mercato prodotta competenza deontologica ordinistica in pre- cazione degli azionisti di controllo nella ge- guardi il suo editore o il referente politico o dalla diffusione, dolosa o colposa, di notizie senza di specifiche e rigorose norme di auto- renza del giornale e in modo adeguato nel economico dell’organo di stampa. che tendano ad alterare l’andamento delle regolamentazione. Da qui la necessità della settore audiovisivo. L’Ordine resta in attesa di quotazioni di borsa o a nascondere situazio- nuova Carta approvata oggi. eventuali deliberazioni adottate dalle assem- 2 Non si può subordinare in alcun caso al ni di dissesto come è accaduto per Cirio e Le nuove regole sono fin d’ora vincolanti per blee di redazione e auspica un ampio dibatti- profitto personale o di terzi le informazioni Parmalat. tutti i giornalisti. Si invitano però i comitati di to tra tutti i colleghi sui temi della trasparenza economiche e finanziarie di cui si sia venuti a La normativa (se dovesse passare così com’è redazione e i direttori ad aprire un tavolo di e della correttezza dell’ informazione. conoscenza nell’ambito della propria attività

4 ORDINE 7-8 2005 roga ai divieti di cui all’articolo 25, comma 1, 14. Il provvedimento della CONSOB che in- gionati dal reato all’integrità del mercato, una del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, fligge la sanzione pecuniaria ha efficacia di ti- somma determinata dal giudice, anche in via ed accedere al sistema informativo dell’ana- tolo esecutivo. Decorso inutilmente il termine equitativa, tenendo comunque conto dell’of- grafe tributaria secondo le modalità previste fissato per il pagamento, la CONSOB proce- fensività del fatto, delle qualità personali del dagli articoli 2 e 3, comma 1, del decreto le- de alla esazione delle somme dovute in base colpevole e dell’entità del prodotto o del pro- gislativo 12 luglio 1991, n. 212; alle norme previste per la riscossione, me- fitto conseguito dal reato (105). b) chiedere l’acquisizione presso il fornitore diante ruolo, delle entrate dello Stato, degli dei dati relativi al traffico di cui al decreto le- enti territoriali, degli enti pubblici e previden------gislativo 30 giugno 2003, n. 196; ziali. (105) Il presente titolo I-bis, comprendente gli articoli da 180 a c) richiedere la comunicazione di dati perso- 15. Quando l’autore della violazione esercita 187-quaterdecies, così sostituisce l’originaria partizione Capo nali anche in deroga ai divieti di cui all’artico- un’attività professionale, il provvedimento che IV, comprendente gli articoli da 180 a 187-bis, ai sensi di quan- lo 25, comma 1, del decreto legislativo 30 giu- infligge la sanzione è trasmesso al compe- to disposto dall’art. 9, comma 2, L. 18 aprile 2005, n. 62 - Legge gno 2003, n. 196; tente ordine professionale (102). comunitaria 2004. Vedi, anche, il comma 6 dello stesso art. 9. d) avvalersi, ove necessario, dei dati conte- nuti nell’anagrafe dei conti e dei depositi di ------187-duodecies. Rapporti tra procedimento penale e pro- cui all’articolo 20, comma 4, della legge 30 (102) Il presente titolo I-bis, comprendente gli articoli da 180 a cedimento amministrativo e di opposizione. dicembre 1991, n. 413, secondo le modalità 187-quaterdecies, così sostituisce l’originaria partizione Capo 1. Il procedimento amministrativo di accerta- indicate dall’articolo 3, comma 4, lettera b), IV, comprendente gli articoli da 180 a 187-bis, ai sensi di quan- mento e il procedimento di opposizione di cui del decreto-legge 3 maggio 1991, n. 143, to disposto dall’art. 9, comma 2, L. 18 aprile 2005, n. 62 - Legge all’articolo 187-septies non possono essere convertito, con modificazioni, dalla legge 5 comunitaria 2004. Vedi, anche, il comma 6 dello stesso art. 9. sospesi per la pendenza del procedimento luglio 1991, n. 197, nonché acquisire anche penale avente ad oggetto i medesimi fatti o mediante accesso diretto i dati contenuti nel- 187-nonies. Operazioni sospette. fatti dal cui accertamento dipende la relativa l’archivio indicato all’articolo 13 del decreto- 1. I soggetti abilitati, gli agenti di cambio iscrit- definizione (106). legge 15 dicembre 1979, n. 625, convertito, ti nel ruolo unico nazionale e le società di ge- con modificazioni, dalla legge 6 febbraio stione del mercato devono segnalare senza ------1980, n. 15; indugio alla CONSOB le operazioni che, in (106) Il presente titolo I-bis, comprendente gli articoli da 180 a e) accedere direttamente, mediante apposita base a ragionevoli motivi, possono ritenersi 187-quaterdecies, così sostituisce l’originaria partizione Capo connessione telematica, ai dati contenuti nel- configurare una violazione delle disposizioni IV, comprendente gli articoli da 180 a 187-bis, ai sensi di quan- la Centrale dei rischi della Banca d’Italia, di di cui al presente titolo. La CONSOB stabili- to disposto dall’art. 9, comma 2, L. 18 aprile 2005, n. 62 - Legge cui alla deliberazione del Comitato intermini- sce, con regolamento, le categorie di sogget- comunitaria 2004. Vedi, anche, il comma 6 dello stesso art. 9. steriale per il credito e il risparmio del 29 mar- ti tenuti a tale obbligo, gli elementi e le circo- zo 1994, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. stanze da prendere in considerazione per la 187-terdecies. Esecuzione delle pene pecuniarie e delle 91 del 20 aprile 1994. valutazione dei comportamenti idonei a costi- sanzioni pecuniarie nel processo penale. 5. I poteri di cui al comma 3, lettere d) e f), e tuire operazioni sospette, nonché le modalità 1. Quando per lo stesso fatto è stata applica- al comma 4, lettera b), sono esercitati previa e i termini di tali segnalazioni (103). ta a carico del reo o dell’ente una sanzione autorizzazione del procuratore della amministrativa pecuniaria ai sensi dell’artico- Repubblica. Detta autorizzazione è necessa------lo 195, la esazione della pena pecuniaria e ria anche in caso di esercizio dei poteri di cui (103) Il presente titolo I-bis, comprendente gli articoli da 180 a della sanzione pecuniaria dipendente da rea- al comma 3, lettere b) ed e), e al comma 4, 187-quaterdecies, così sostituisce l’originaria partizione Capo to è limitata alla parte eccedente quella ri- lettera c), nei confronti di soggetti diversi dai IV, comprendente gli articoli da 180 a 187-bis, ai sensi di quan- scossa dall’Autorità amministrativa (107). soggetti abilitati, dai soggetti indicati nell’arti- to disposto dall’art. 9, comma 2, L. 18 aprile 2005, n. 62 - Legge colo 114, commi 1, 2 e 8, e dagli altri soggetti comunitaria 2004. Vedi, anche, il comma 6 dello stesso art. 9. ------vigilati ai sensi del presente decreto. (107) Il presente titolo I-bis, comprendente gli articoli da 180 a 6. Qualora sussistano elementi che facciano 187-quaterdecies, così sostituisce l’originaria partizione Capo presumere l’esistenza di violazioni delle nor- Capo V - Rapporti tra procedimenti IV, comprendente gli articoli da 180 a 187-bis, ai sensi di quan- me del presente titolo, la CONSOB può in via to disposto dall’art. 9, comma 2, L. 18 aprile 2005, n. 62 - Legge cautelare ordinare di porre termine alle relati- 187-decies. Rapporti con la magistratura. comunitaria 2004. Vedi, anche, il comma 6 dello stesso art. 9. ve condotte. 1. Quando ha notizia di uno dei reati previsti 7. é fatta salva l’applicazione delle disposi- dal capo II il pubblico ministero ne informa 187-quaterdecies. Procedure consultive. zioni degli articoli 199, 200, 201, 202 e 203 senza ritardo il presidente della CONSOB. 1. La CONSOB definisce entro dodici mesi del codice di procedura penale, in quanto 2. Il presidente della CONSOB trasmette al dalla data di entrata in vigore della presente compatibili. pubblico ministero, con una relazione motiva- disposizione, con proprio regolamento, le mo- 8. Nei casi previsti dai commi 3, lettere c), d), ta, la documentazione raccolta nello svolgi- dalità e i tempi delle procedure consultive da e) e f), e 12 viene redatto processo verbale mento dell’attività di accertamento nel caso in attivare, mediante costituzione di un dei dati e delle informazioni acquisite o dei cui emergano elementi che facciano presu- Comitato, con organismi rappresentativi dei fatti accertati, dei sequestri eseguiti e delle di- mere la esistenza di un reato. La trasmissio- consumatori e dei prestatori di servizi finan- chiarazioni rese dagli interessati, i quali sono ne degli atti al pubblico ministero avviene al ziari e degli altri soggetti vigilati, in occasione invitati a firmare il processo verbale e hanno più tardi al termine dell’attività di accertamen- delle modifiche regolamentari in materia di diritto di averne copia. to delle violazioni delle disposizioni di cui al abusi di mercato e in altre materie rientranti 9. Quando si è proceduto a sequestro ai sen- presente titolo, capo III. nelle proprie competenze istituzionali (108). si del comma 3, lettera d), gli interessati pos- 3. La CONSOB e l’autorità giudiziaria colla- sono proporre opposizione alla CONSOB. borano tra loro, anche mediante scambio di ------10. Sull’opposizione la decisione è adottata informazioni, al fine di agevolare l’accerta- (108) Il presente titolo I-bis, comprendente gli articoli da 180 a con provvedimento motivato emesso entro il mento delle violazioni di cui al presente titolo 187-quaterdecies, così sostituisce l’originaria partizione Capo trentesimo giorno successivo alla sua propo- anche quando queste non costituiscono rea- IV, comprendente gli articoli da 180 a 187-bis, ai sensi di quan- sizione. to. A tale fine la CONSOB può utilizzare i do- to disposto dall’art. 9, comma 2, L. 18 aprile 2005, n. 62 - Legge 11. I valori sequestrati devono essere restitui- cumenti, i dati e le notizie acquisiti dalla comunitaria 2004. Vedi, anche, il comma 6 dello stesso art. 9. ti agli aventi diritto quando: Guardia di finanza nei modi e con le forme a) è deceduto l’autore della violazione; previsti dall’articolo 63, primo comma, del de- b) viene provato che gli aventi diritto sono ter- creto del Presidente della Repubblica 26 ot- zi estranei all’illecito; tobre 1972, n. 633, e dall’articolo 33, terzo c) l’atto di contestazione degli addebiti non è comma, del decreto del Presidente della TITOLO II notificato nei termini prescritti dall’articolo 14 Repubblica 29 settembre 1973, n. 600 (104). della legge 24 novembre 1981, n. 689; d) la sanzione amministrativa pecuniaria non ------è stata applicata entro il termine di due anni (104) Il presente titolo I-bis, comprendente gli articoli da 180 a Sanzioni amministrative dall’accertamento della violazione. 187-quaterdecies, così sostituisce l’originaria partizione Capo 12. Nell’esercizio dei poteri previsti dai commi IV, comprendente gli articoli da 180 a 187-bis, ai sensi di quan- 187-quinquiesdecies. Tutela dell’attività di vigilanza 2, 3 e 4 la CONSOB può avvalersi della to disposto dall’art. 9, comma 2, L. 18 aprile 2005, n. 62 - Legge della CONSOB. Guardia di finanza che esegue gli accerta- comunitaria 2004. Vedi, anche, il comma 6 dello stesso art. 9. menti richiesti agendo con i poteri di indagine 1. Fuori dai casi previsti dall’articolo 2638 del ad essa attribuiti ai fini dell’accertamento del- 187-undecies. Facoltà della CONSOB nel procedimento codice civile, chiunque non ottempera nei ter- l’imposta sul valore aggiunto e delle imposte penale. mini alle richieste della CONSOB ovvero ri- sui redditi. 1. Nei procedimenti per i reati previsti dagli ar- tarda l’esercizio delle sue funzioni è punito 13. Tutte le notizie, le informazioni e i dati ac- ticoli 184 e 185, la CONSOB esercita i diritti con la sanzione amministrativa pecuniaria da quisiti dalla Guardia di finanza nell’assolvi- e le facoltà attribuiti dal codice di procedura euro diecimila ad euro duecentomila (109). mento dei compiti previsti dal comma 12 so- penale agli enti e alle associazioni rappre- no coperti dal segreto d’ufficio e vengono, sentativi di interessi lesi dal reato. ------senza indugio, comunicati esclusivamente al- 2. La CONSOB può costituirsi parte civile e ri- (109) Articolo aggiunto dal comma 2 dell’art. 9, L. 18 aprile la CONSOB. chiedere, a titolo di riparazione dei danni ca- 2005, n. 62 - Legge comunitaria 2004. Doveri dell’informazione economica

professionale né si può turbare l’andamento ci che possano condizionare il suo lavoro e la lità direttive, deve assicurare un adeguato (sia esso un giornalista interno o un collabo- del mercato diffondendo fatti o circostanze sua autonomia o ledere la sua credibilità e di- standard di trasparenza sulla proprietà edito- ratore esterno). Occorre inoltre, nel rispetto utili ai propri interessi. gnità professionale. riale del giornale e sull’identità e gli eventuali delle norme deontologiche già in vigore sulla interessi di cui siano portatori i suoi analisti e affidabilità e sulla pubblicità delle fonti, che 3 Il giornalista non può scrivere articoli che 5 Il giornalista non assume incarichi e re- commentatori esterni in relazione allo specifi- per tutte le proiezioni, le previsioni e gli obiet- contengano valutazioni relative ad azioni o al- sponsabilità in contrasto con l’esercizio auto- co argomento dell’articolo. In particolare va ri- tivi di prezzo di un titolo siano chiaramente in- tri strumenti finanziari sul cui andamento bor- nomo della professione, né può prestare no- cordato al lettore chi è l’editore del giornale dicate le principali metodologie e ipotesi ela- sistico abbia in qualunque modo un interesse me, voce e immagine per iniziative pubblicita- quando un articolo tratti problemi economici e borate nel formularle e utilizzarle. finanziario, né può vendere o acquisire titoli di rie incompatibili con la credibilità e autonomia finanziari che direttamente lo riguardino o cui si stia occupando professionalmente nel- professionale. Sono consentite, invece, a tito- possano in qualche modo favorirlo o danneg- 8 La presentazione degli studi degli analisti l’ambito suddetto o debba occuparsene a bre- lo gratuito, analoghe iniziative volte a fini so- giarlo. deve avvenire assicurando una piena infor- ve termine. ciali, umanitari, culturali, religiosi, artistici, sin- mazione sull’identità degli autori e deve ri- dacali o comunque prive di carattere specu- 7 Nel caso di articoli che contengano racco- spettare nella sostanza il contenuto delle ri- 4 Il giornalista rifiuta pagamenti, rimborsi lativo. mandazioni d’investimento elaborate dallo cerche. In caso di una significativa difformità spese, elargizioni, vacanze gratuite, regali, fa- stesso giornale va espressamente indicata l’i- occorre farne oggetto di segnalazione ai let- cilitazioni o prebende da privati o enti pubbli- 6 Il giornalista, tanto più se ha responsabi- dentità dell’autore della raccomandazione tori.

ORDINE 7-8 2005 5 Secondo il Tar Lazio la veste di associazione privata ha solo “valenza organizzativa” PREVIDENZA Casse con Çnatura pubblicaÈ (anche l’Inpgi è nel mazzo)

Le Casse di previdenza dei liberi profes- nazionale di previdenza e di assistenza in fa- Çorganismi di diritto pubblicoÈ a indire regola- previdenza di una sola categoria professiona- sionisti continuano a essere organismi di vore dei dottori commercialisti, “rea” di aver ri gare d’appalto per l’assegnazione a terzi dei le, Çpersegue scopi d’interesse generale, co- diritto pubblico, nonostante la privatizza- affidato i servizi assicurativi in favore degli servizi; ma le Casse di previdenza si riteneva- me il bisogno previdenziale e assistenziale zione avvenuta con il decreto legislativo iscritti, attraverso una procedura informale. no escluse, rivendicando lo status giuridico di sancito dall’articolo 38 della Costituzione per 509/94. Sono le conclusioni della sentenza Una procedura illegittima per i giudici ammi- Çassociazioni di diritto privatoÈ, come affer- tutti i cittadini e per i lavoratoriÈ. 4364 del Tar Lazio (sezione III-ter), deposita- nistrativi che hanno annullato gli atti Çcon con- mato nel 509 del 1994. Per il Tar quest’ultima Infine, l’influenza dello Stato: ÇLa Cassa non ta il 3 giugno scorso. Gli effetti della decisione testuale obbligo per la Cassa nazionale dei definizione ha una rilevanza organizzativa, è un ente indipendente (...) e la vigilanza eser- firmata dal presidente Francesco Corsaro, dal commercialisti di procedere all’indizione di un ma non cambia la natura delle Casse priva- citata dal ministero del Lavoro va intesa in sen- relatore Silvestro Maria Russo e dal Primo re- pubblico incanto per la scelta dell’impresa cui tizzate (come l’Inpgi) che continuano a man- so effettivo, ossia come potestà di approvazio- ferendario Stefano Fantini sono “deflagranti” affidare detto servizioÈ. Il tutto Çqualora per- tenere le caratteristiche fondamentali degli ne, nel merito, degli atti fondamentali e sulle per il comportamento che dovranno tenere le manga un interesse alla copertura sanitaria enti pubblici. deliberazioni in materia di contributi e presta- Casse professionali, Fondazioni (come dei suoi iscritti per l’anno 2005». é bastato valutare i tre parametri che con- zioniÈ. Soprattutto, la contribuzione al l’Ente è l’Inpgi) e Associazioni senza finalità di lucro. Questo è l’effetto della decisione che farà cer- sentono l’individuazione di un organismo di obbligatoria. Le 14 pagine parlano chiaro: non siamo di tamente discutere, su cui quasi sicuramente diritto pubblico: 1) avere personalità giuridica; Con queste premesse, le conclusioni del Tar fronte a soggetti di diritto privato, ma a Enti la Cassa (che al Tar era affiancata dall’Adepp, 2) perseguire finalità di interesse generale, Lazio sono scontate: la Cassa è un organi- che hanno l’obbligo di Çconformarsi e ri- l’associazione degli Enti) proporrà appello di non industriale o commerciale; 3) essere fi- smo di diritto pubblico, anche se non è spettare le norme comunitarie e nazionali fronte al Consiglio di Stato. Il Tribunale ammi- nanziati, gestiti o controllati dallo Stato o da Çespressamente menzionata nell’elenco del sull’evidenza pubblicaÈ. Prima fra tutte, nistrativo ha motivato in maniera molto circo- suoi organi. Ecco il risultato della verifica: Dlgs 157/1995, in quanto tale elenco non ha quella di sottoporsi a gare d’appalto formali stanziata la propria scelta, esplicitando al me- ÇPer l’intimata Cassa nazionale sussiste la valore esaustivo, ma solo indicativoÈ. per l’affidamento dei servizi, ma anche di la- glio il decreto legislativo 157/1995 (attuazione soggettività giuridicaÈ (dato palesemente rico- vori e forniture. della direttiva 92/50/Cee in materia di appalti nosciuto, ndr). Sul secondo punto, questo il (Fonti: Gabriele Mastellarini, Il Sole 24 Ore dell’11 giugno A pagare lo scotto della pronuncia è la Cassa pubblici di servizi). La legge obbliga tutti gli verdetto: anche se la Cassa provvede alla 2005; sentenza 4364/2005 del Tar Lazio)

Sei sentenze dicono che l’Inpgi è una cassa pubblica (Corte costituzionale, Cassazione civile, Cons

Sentenza 4364/05 del Tar Lazio: un’innovazione di carattere essenzialmente della legge n. 388/2000, il quale prescrive che della previdenza sociale, con cui tendenzial- “Natura pubblica dell’attività organizzativo. “le forme previdenziali gestite dall’Inpgi devono mente deve armonizzarsi”. svolta dalla cassa”. Non a caso, Infine, relativamente al requisito dell’influenza essere coordinate con le norme che regolano tanto l’art. 1, commi 33 e 34 della l. pubblica, è opinione ferma in giurisprudenza il regime delle prestazioni e dei contributi del- La sentenza n. 6680/2002 della 24 dicembre 1994 n. 537, quanto e v’è nella specie concordia tra le parti che le forme di previdenza sociale obbligatoria, sia sezione lavoro della Cassazione. l’art.1 1, c. 3 del Dlg 509/1994 si premurano di siffatto parametro sia desumibile alternativa- generali che sostitutive”. Ne consegue che l’e- “Gli enti di previdenza privatizzati precisare che la privatizzazione degli enti pre- mente dal finanziamento pubblico, dal con- sercizio della potestà di autonomia normativa esercitano una funzione pubblica. videnziali, diversi da quelli che fruiscano di fi- trollo pubblico sulla gestione, oppure dall’in- e del dovere di garantire l’equilibrio finanzia- Nell’attività da loro svolta si applica nanziamenti pubblici o di altre provvidenze a gerenza dello Stato, dei poteri locali o d’altro rio della gestione, disciplinate dalla normativa il4 sistema sanzionatorio previsto dalla legge carico dei bilanci pubblici, avviene sì con ga- ente od organismo pubblici nella designazio- di settore (D.Lgs. 30.6.1994 n. 509, L. in caso di inadempienza agli obblighi di ver- ranzia dell’autonomia gestionale, organizzati- ne perlomeno della metà dei componenti de- 8.8.1995 n. 335, L. 27.12.1997 n. 449), a de- samento dei contributi previdenziali. La nor- va, amministrativa e contabile, ma sempre gli organi amministrativi e di gestione. correre dall’entrata in vigore della legge fi- mativa di legge concernente il sistema san- ferme restandone le finalità istitutive, il riferi- La vigilanza esercitata dal ministro del nanziaria 2001 richiede il coordinamento spe- zionatorio da applicare in caso di inadem- mento alla natura pubblica dell’attività svolta e Lavoro, non diversamente da quella che il cifico con le norme generali che regolano il si- pienza agli obblighi di versamento di contri- l’obbligatoria iscrizione e contribuzione degli previgente assetto tout court pubblicistico as- stema contributivo e delle prestazioni previ- buti previdenziali si applica anche agli enti di appartenenti alle categorie di personale a fa- segnava al ministro del Tesoro, va intesa in denziali. previdenza privatizzati, quale l’Inpgi”. é que- vore dei quali essi risultano istituiti. senso non enfatico, ma effettivo, ossia come sto il senso della sentenza della Sezione la- Dal quadro così tracciato emerge che la tra- potestà d’approvazione, nel merito, degli atti I passaggi centrali della sentenza voro della Cassazione civile n. 6680 del 9 sformazione ex Dlg 509/1994 ha lasciato im- fondamentali della CNP e sulle deliberazioni n. 3065/2004 del Consiglio di maggio 2002 (pres. Trezza, rel. Maiorano) re- mutato il carattere pubblicistico dell’attività isti- in materia di contributi e prestazioni. Stato. L’articolo 76 della legge n. sa pubblica dal sito www.legge-e-giustizia.it tuzionale di previdenza ed assistenza svolta 388/2000 prevede che “le forme diretto dall’avvocato Domenico D’Amati. La dagli enti, la privatizzazione servendo a man- Tar Lazio (sentenza 5280/2003): previdenziali gestite dall’Inpgi devo- sentenza vede prevalere la Rai (assistita da- tenere e render effettiva quell’autonomia che “Necessario il coordinamento tra no3 essere coordinate con le norme che rego- gli avvocati Renato Scognamiglio e Grande già ab origine aveva caratterizzato le Casse i regimi previdenziali Inps/Inpgi. lano il regime delle prestazioni e dei contributi Franzo) e soccombere l’Istituto. In sostanza professionali rispetto al sistema dell’a.g.o. L’Inpgi non può derogare alle delle forme di previdenza sociale obbligatoria l’Inpgi deve applicare l’articolo 116 della leg- Tuttavia, il mantenimento dell’obbligo contri- norme generali” sia generali che sostitutive”. L’articolo 76 ha ge 388/2000, che contiene “misure per favo- butivo, in una con l’ iscrizione, costituisce il co- Dal2 suddetto regime la regolamentazione previsto, dice il Consiglio di Stato, “il principio rire l’emersione del lavoro irregolare” e che rollario della rilevanza pubblicistica dell’inalte- adottabile dall’Inpgi sulla base delle direttive del coordinamento quale criterio di cui devono concede “sconti” sulle sanzioni che le azien- rato fine previdenziale degli enti trasformati. definite ai sensi del comma 15 dello stesso tener conto l’Istituto (in sede di determinazio- de devono pagare agli istituti previdenziali per La modifica degli strumenti di gestione e la art. 116 dal ministero del Lavoro e delle poli- ne delle prestazioni e dei contributi) e i mini- il ritardato pagamento dei contributi e dei pre- differente qualificazione giuridica dei soggetti tiche sociali, di concerto con il ministero steri vigilanti (anche in sede di approvazione)”. mi. Franco Abruzzo ha dichiarato al riguardo: stessi costituisce sì un evento rilevante per dell’Economia e delle finanze, non può pre- Scrive ancora il Consiglio di Stato: “Ciò com- “Se l’Istituto è tenuto ad applicare l’articolo connotarne la struttura emenintemente asso- scindere, secondo il disposto di cui al capo- porta che il ‘principio del coordinamento’ non 116 della legge 388/2000, deve osservare ciativa. Ciò, però, non solo non ne elide la verso dell’art. 38 della legge 5.8.1981 n. 416 ha vanificato quello di autonomia, ma lo ha in- anche l’articolo 72, che prevede la libertà di funzione d’ordine generale, ma soprattutto, (disciplina delle imprese editrici e provviden- tegrato quale limite che non consente cumulo tra pensione e redditi da lavoro au- con riguardo alla loro missione, ne costituisce ze per l’editoria), come modificato dall’art. 76 all’Istituto di prescindere dal sistema generale tonomo o dipendente”.

PROMOSSO E ORGANIZZATO DAL CONSIGLIO DELL’ORDINE DEI GIORNALISTI DELLA LOMBARDIA Via all’ottavo Concorso tesi di laurea sul giornalismo

Sette sezioni: a ogni vincitore 2.500 euro verrà in occasione dell’assemblea degli iscritti all’Albo dell’Ordine della Lombardia. La cerimonia, I candidati dovranno consegnare le tesi entro dicembre quindi, è prevista per il marzo 2006 al Circolo della Stampa. Estratti (di 400 righe) delle tesi pre- miate (e segnalate) verranno pubblicati su Tabloid, organo mensile dell’Ordine dei giornalisti del- Milano, 4 luglio 2005. Promosso e organizzato dal Consiglio dell’Ordine dei giornalisti della la Lombardia. Per la valutazione delle tesi il Consiglio si avvarrà, come lo scorso anno, dell’o- Lombardia (e approvato dall’assemblea annuale degli iscritti), prende il via l’ottavo “Concorso” pera di consulenti (giornalisti e professori universitari). destinato a valorizzare le tesi di laurea dedicate al giornalismo e alle istituzioni della professio- ne. Giudice insindacabile del Premio è lo stesso Consiglio dell’Ordine. Le tesi (in unica copia e Queste le sezioni: anche su dischetto in programma word oppure rtf) dovranno pervenire alla segreteria dell’Ordine 1) Storia del giornalismo italiano, dei suoi interessi e dei suoi protagonisti, anche attraverso le (via Antonio da Recanate 1- 20124 Milano) entro il 31 dicembre 2005. Le tesi, comunque, non vicende storiche e di costume che lo hanno impegnato. verranno restituite. Ogni candidato dovrà presentare la domanda in carta semplice corredata dai 2) Storia del giornalismo occidentale. dati anagrafici comprensivi del codice fiscale, recapiti telefonici e residenza. Potranno concorre- 3) Istituzioni della professione giornalistica. La deontologia e l’inquadramento contrattuale dei re le tesi discusse nelle Università italiane (pubbliche e private) nel periodo gennaio-dicembre giornalisti in Italia, in Europa e nel resto del mondo occidentale. 2005 a conclusione dei corsi quadriennali e quinquennali nonché dei corsi biennali spe- 4) Giornalismo radiotelevisivo. cialistici post laurea triennale (laurea magistrale). Le sezioni del Premio (al quale ogni can- 5) Giornalismo telematico. didato dovrà far riferimento) sono sette e ogni vincitore di sezione riceverà 2.500 euro. L’impegno 6) Giornalismo economico e finanziario. finanziario dell’Ordine è, pertanto, di 17.500 euro complessivi. La cerimonia della consegna av- 7) Giornalismo culturale, sociale, scientifico, sportivo e di costume.

6 ORDINE 7-8 2005 LETTERE IN REDAZIONE Ratifica del Consiglio generale Caro presidente, hai mai provato nella seduta del 1¡ luglio 2005 a telefonare all’Inpgi di Roma? dopo il via libera del Consiglio d’amministrazione del giorno prima Caro presidente, hai mai provato a telefonare all’Inpgi di Roma? Se non l’hai ancora fatto, pro- va, e se hai un minimo di sense of humour ti sbellicherai dalle risate. Se invece non hai que- sta preziosa dote, ti incazzerai fino al travaso di bile. Resta il fatto che è più facile avere udien- za telefonica col Quirinale che con il nostro Istituto di previdenza. Il quale dovrebbe sapere di avere un TARGET, o una AUDIENCE, se vuoi, di OVER SIXTY, cioè di vecchi rimbambiti, che necessitano di una voce possibilmente amica al centralino inve- ce di una voce registrata che ti impone di digitare numeri per approdare dopo un quarto d’ora L’Inpgi vara la a un segnale di “libero” cui comunque nessuno risponde. E devo dire che anche su Milano le cose non sono molto diverse. Noi OVER SIXTY siamo stati abituati durante tutta la nostra sto- ria professionale a sentire una voce umana che rispondeva all’altro capo del filo. Adesso il no- stro ente previdenziale ci mette di fronte a nastri registrati, al verbo “digitare” che in italiano non esiste e da ultimo a un segnale telefonico che suona a vuoto. Sembra che il nostro stesso en- riforma pensionistica te previdenziale faccia di tutto per liberarsi di noi. Se non è la verità, è sicuramente una spe- ranza inconscia. Stammi bene. Enrico Matti Le future quote di pensione calcolate in base ai contributi di tutta la vita lavo- rativa. Sale l’età anagrafica per il diritto alla pensione di anzianità: ma sarà pos- sibile andare in quiescenza anche a 57 anni, con diminuizioni percentuali per- é possibile cumulare annualità diverse di con- manenti per ogni anno di anticipo. é possibile tributi Inpgi 1 e Inpgi 2 ESCLUSIVAMENTE ai fini della pensione di vecchiaia, e non di Le norme di contenimento, varate dagli amministratori dell’Inpgi, sono state cumulare annualità anzianità. Infatti l’art. 4, 6¡ comma, del preventivamente valutate dal prof. Fulvio Gismondi, il quale ha certificato che Regolamento Inpgi 1 prevede testualmente la riforma raggiunge lo scopo, e consente di assicurare “il ripristino degli equi- che: ÇAi fini del diritto alla pensione di vec- diverse di contributi chiaia è riconosciuto utile il periodo di contri- libri di lungo periodo del Fondo e il raggiungimento della sua autosufficienza buzione nell’assicurazione obbligatoria Ivs o finanziaria”. in forme sostitutive, esclusive o esonerative e Inpgi 1 e Inpgi 2, nella Gestione previdenziale separata, costi- La riforma prevede inoltre: tuita in favore dei giornalisti che svolgono at- a) per tutti i futuri iscritti il diritto di accesso all’indennità di disoccupazione do- ma solo tività autonoma di libera professione anche po che sia stato maturato un biennio di iscrizione; sotto forma di collaborazione coordinata e b) il periodo di disoccupazione indennizzabile rapportato alle sole giornate con- continuativaÈ. trattualizzate; per la pensione Pierluigi Roesler Franz c) l’introduzione di un termine per la richiesta dei ratei di disoccupazione. di vecchiaia e non d’anzianità Adesso la parola passa a Fnsi/Fieg e ai ministeri del Lavoro e dell’Economia

Roma, 1¡ luglio 2005. Il Consiglio generale guente innalzamento più graduale: 59 anni siglio di Stato, Tar Lazio e Tribunale civile di Milano) dell’Inpgi “Giovanni Amendola” ha ratificato nel 2008 e 2009; 60 anni dal 2010 a tutto il oggi alcune modifiche al Regolamento delle 2012; 61 nel 2013; 62 anni nel 2014. é pre- prestazioni, che erano state ieri approvate vista, inoltre, una importante eccezione, che Tribunale civile di Milano (sen- Conclusioni. La Corte costituzio- dal Consiglio d’amministrazione dell’Istituto. consentirà a chi lo desideri di continuare a ot- tenza n. 9571 decisa il 10 feb- nale limita l’autonomia dell’Inpgi, L’intervento si è reso necessario in seguito ai tenere la pensione di anzianità a 57 anni.In braio e depositata il 22 aprile ritenendo prevalente il diritto al- risultati di un bilancio tecnico attuariale re- tal caso, tuttavia, l’ammontare della pensione 2005, giudice R. Punzo):“Dal l’uguaglianza. é noto che i ragio- datto dal prof. Fulvio Gismondi nel settem- sarà diminuito stabilmente di una percentuale, gennaio 2003 per i giornalisti nieri possono cumulare pensione di bre dello scorso anno. Lo studio poneva in ri- in relazione agli anni di anticipazione rispetto Inpgi5 regime di totale cumulabilità tra anzianità6 e reddito da lavoro dipendente o salto un progressivo aumento della spesa agli anni mancanti alle età indicate nel capo- pensioni di anzianità con redditi da lavo- autonomo. Questo principio, fissato dalla derivante dall’aumento della vita media del- verso precedente. Gli abbattimenti saranno ro di qualunque natura”. Corte costituzionale con la sentenza n. la popolazione, ed evidenziava il rischio che i seguenti: 4,76% per un anno; 9,09% per La svolta è maturata con l’art 44 della legge 437/2002, vale ovviamente per i professioni- a decorrere dal 2017 i contributi correnti per- due anni; 13,04% per tre; 16,67% per quat- 289/02 (Finanziaria per il 2003), la quale “ha sti (medici, commercialisti, giornalisti, veteri- cepiti dall’Inpgi avrebbero potuto non essere tro; 20% per cinque anni. introdotto il regime della totale cumulabilità nari, chimici, etc.) iscritti nelle altre Casse pre- più sufficienti per il pagamento delle pensio- tra pensioni di anzianità con redditi di lavoro videnziali trasformate dal dlgs n. 509/1994 in ni. Ciò avrebbe determinato un possibile e Prepensionamenti derivanti da di qualunque natura, quando i titolari abbia- Fondazioni (è il caso dell’Inpgi) o in graduale depauperamento della riserva. stati di crisi aziendale Ð In questi no 37 anni di contributi e 58 anni di età, con- Associazioni di diritto privato. Gli avvocati ave- “Di conseguenza Ð si legge nel comunicato casi, in base alla legge 416/81, un sentendo inoltre in via transitoria a chi già vano già spuntato un’analoga sentenza (n. diramato dall’Istituto - l’Amministrazione giornalista può percepire la pensione fruisca alla data del 1.12.2002 di trattamen- 73/1992) dalla Consulta. Nella sentenza n. dell’Istituto, pur nella consapevolezza che la si- di vecchiaia anziché a 65 anni a 58 to di anzianità, di accedere (se sprovvisto 437/2002 si legge: “é, infatti, da osservare an- tuazione odierna è solida (lo provano i bilanci anni3 e seguenti, con un accredito di contribu- dei requisiti di età e di anzianità contributi- zitutto che il perseguimento dell’obiettivo ten- in costante crescita, con un attivo di 90 milioni ti figurativi che può arrivare al massimo a 5 va) alla totale cumulabilità, dietro pagamen- denziale dell’equilibrio di bilancio non può es- nel 2004), ha avviato lo studio di una manovra annualità. to di una somma di denaro da calcolare se- sere assicurato da parte degli enti previden- che servisse ad assicurare anche nel lontano Quest’onere ha un costo per l’Inpgi (oltre 13 condo i criteri prefissati dalla norma stessa”. ziali delle categorie professionali .... con il ri- futuro la stabilità raggiunta nel presente”. milioni nel 2004), in quanto all’anticipazione Scrive ancora il giudice: “Non è possibile corso ad una normativa che, trattando in mo- Le norme di contenimento, varate dagli am- della pensione prevista dalla legge 416/81 “salvare” l’attuale regime di incumulabilità do ingiustificatamente diverso situazioni so- ministratori dell’Inpgi, sono state preventiva- non corrisponde alcuna aliquota contributiva (neppure invocando l’esigenza del perse- stanzialmente uguali, si traduce in una viola- mente valutate dallo stesso prof. Gismondi, specifica. guimento dell’obiettivo tendenziale dell’e- zione dell’art. 3 (pari dignità sociale e ugua- il quale ha certificato che la riforma raggiun- La riforma prevede che, nel caso dei pre- quilibrio di bilancio, che - come affermato glianza, ndr) della Costituzione. L’iscrizione ad ge lo scopo, e consente di assicurare “il ri- pensionamenti, per ogni anno di contribu- dalla Corte Costituzionale con la sentenza albi o elenchi per lo svolgimento di determina- pristino degli equilibri di lungo periodo del zione figurativa eventualmente accreditata n¡ 437/02 - non può comunque essere as- te attività è, infatti, prescritta a tutela della col- Fondo ed il raggiungimento della sua autosuf- (il massimo previsto dalla legge è 5 anni) sicurato, “con il ricorso ad una normativa lettività ed in particolare di coloro che dell’ope- ficienza finanziaria”. sia eseguito un abbattimento permanente che, trattando in modo ingiustificatamente ra degli iscritti intendono avvalersi”. Il complesso delle norme ratificate oggi della pensione dello 0,5 per cento (il mas- diverso situazioni sostanzialmente uguali, si L’ordinamento in sostanza non consen- dal Consiglio generale per diventare ope- simo della diminuzione stabile sarà dun- traduce in una violazione dell’art. 3 della te la politica dei due pesi e delle due mi- rante dovrà ora passare – come prevede il que del 2,5 per cento). Costituzione” valido per i pensionati sure. Il principio della pari dignità so- decreto legislativo 509/94 – all’esame del- dell’Istituto convenuto a fronte di quello, op- ciale e dell’uguaglianza vince. Sempre. le Parti sociali (Fnsi e Fieg) per le deter- Trattamento di disoccupazione Ð posto, ormai acquisito con riguardo alla ge- Non sono ammessi trattamenti differen- minazioni di competenza e, successiva- Sono confermati i trattamenti che neralità dei cittadini”. ziati tra ragionieri e giornalisti sul piano mente, all’esame dei ministeri del Lavoro all’Inpgi sono di gran lunga superiori Ritiene il giudicante che fondamentalmente pensionistico. e dell’Economia. rispetto all’Inps. Sono state introdot- la controversia possa essere decisa sulla te, inoltre, più favorevoli misure di so- base di una adeguata valorizzazione del da- Queste, in sintesi, le modifiche approvate: stegno4 per i dipendenti di aziende in crisi, fal- to testuale e della ratio dell’art. 76 della leg- lite o in liquidazione, che perdano il lavoro in ge 388/2000, secondo cui “le forme previ- Criteri di calcolo della pensione - A età variante tra i 40 e i 55 anni. denziali gestite dall’Inpgi devono essere partire dal 1¡ settembre 2005 le quo- In questi casi sarà accordato un accredito ag- coordinate con le norme che regolano il re- te di pensione riferite ai periodi di la- giuntivo di contributi figurativi variabile tra i 6 e gime delle prestazioni e dei contributi delle voro futuri saranno calcolate in base i 12 mesi. La riforma prevede inoltre: a) per forme di previdenza sociale obbligatoria, sia alla contribuzione maturata in tutta la tutti i futuri iscritti il diritto di accesso al- generali che sostitutive”. Il “coordinamento” 1vita lavorativa, e non più nei periodi più favo- l’indennità di disoccupazione dopo che sia implica necessariamente un forte limite e un revoli. Da quella data in avanti sarà dunque stato maturato un biennio di iscrizione; b) correlativo vincolo, anche finalistico, alla au- applicato a tutti gli iscritti il calcolo che è già il periodo di disoccupazione indennizzabi- tonomia delle scelte dell’Istituto in quanto oggi utilizzato per i giornalisti più giovani (so- le rapportato alle sole giornate contrattua- queste devono essere adottate in conformità no il 40% del totale) entrati a far parte dell’Inpgi lizzate; c) l’introduzione di un termine per (si badi non ai principi generali dell’ordina- dopo il luglio 1998. Resteranno in vigore, per la richiesta dei ratei di disoccupazione. mento valevoli nel settore, ma) alle “norme” tutti, le migliori aliquote di rendimento, le regolanti tra l’altro “le prestazioni” della Ago quali – a parità di contribuzione versata Ð Costo del riscatto Ð Attualmente i e dei regimi sostitutivi; se questo è il para- consentono di maturare all’Inpgi, in 30 an- contributi versati presso altri Enti metro a cui deve essere “coordinata” l’auto- ni, lo stesso livello pensionistico che possono essere riscattati all’Inpgi nomia dell’Inpgi, ne discende che, una volta all’Inps si ottiene in 40 anni. con un onere pari al 20% della ri- mutata la legge, l’Inpgi deve “coordinarsi” al- serva matematica, qualora sia ac- le nuove disposizioni di carattere generale Pensione di anzianità Ð La riforma certata5 la natura giornalistica del rapporto di relative alla previdenza sociale, e non può recepisce l’aumento dell’età anagrafi- lavoro. mantenere sic et simpliciter le proprie pre- ca prevista dalle norme generali per La riforma ha previsto che lo sconto per il fu- cedenti normative interne. ottenere, con almeno 35 anni di con- turo sia meno ampio, e cioè pari al 50 per Il vero problema è in che limiti il “coordina- tributi, la pensione di anzianità. Il Cda cento; alle stesse condizioni, cioè, previste mento” comporti adeguamento pieno allo dell’Inpgi2 e il Consiglio generale hanno tut- per il ricongiungimento in base alla legge n. ius superveniens . tavia deciso, rispetto alle norme Inps, il se- 29 del 1979.

ORDINE 7-8 2005 7 Risarcite tre colleghe Le emittenti tv private PROFESSIONE per articoli pubblicati incassano contributi senza il loro consenso pubblici per 77 milioni La direttiva qualifiche consente Milano, 6 giugno 2005. Il Tribunale civile di Milano ha dispo- Roma, 16 giugno 2005. Il ministro delle Comunicazioni Mario di realizzare deleghe di competenze sto il risarcimento pari a 5 mila euro a testa a favore di tre gior- Landolfi ha firmato oggi il decreto per lo stanziamento dei con- naliste autrici di tre articoli ceduti, senza il loro consenso, al tributi alle tv private assegnati su scala regionale. Lo stanzia- catalogo Ventaclub. Gli articoli erano stati scritti dalle stesse mento, che supera i 77 milioni di euro, sarà pubblicato, dopo Gli Stati possono affidare per la rivista In viaggio. la registrazione della Corte dei Conti, sulla Gazzetta Ufficiale. alle organizzazioni attività connesse Le tre giornaliste, Laura Mulassano, Luisa Espenet e Maria I contributi sono stati ripartiti in base alle graduatorie stilate dai Teresa Montaruli, avevano citato in giudizio l’editoriale Giorgio Corerat-Corecom seguendo gli stessi criteri adottati con i alla libera circolazione Mondadori e la società Viaggi del Ventaglio. provvedimenti precedenti, che prevedono la destinazione dei Il giudice Claudio Marangoni, dichiarata la illiceità della pub- fondi in base ai ricavi netti conseguiti con l’esercizio esclusivo blicazione, oltre al risarcimento del danno ha inibito ogni ulte- dell’attività televisiva. Sulla base di questa documentazione la La disciplina prende atto riore utilizzo degli articoli e ha disposto il pagamento delle spe- regione che riceverà la cifra più consistente è la Lombardia degli assetti nazionali se processuali a carico dell’editore e di Viaggi del Ventaglio. con 11 milioni 341 mila euro, seguita dalla Puglia con 10 mi- lioni 564 mila, dalla Sicilia con quasi 9 milioni di euro, dalla Campania con 7 milioni 314 mila euro e dal Veneto con qua- (ANSA) si 7 milioni di euro. (ITALPRESS) Da “Il Sole 24 Ore” del 14 giugno 2005 Riforme: l’Europa apre agli Ordini

La direttiva sul riconoscimento delle qualifi- e la valutazione della dichiarazione preventi- Ue obiettando che la professione può essere che professionali (approvata definitivamente va in occasione del primo spostamento del esercitata da un cittadino di un altro Paese I princìpi dal Consiglio Ue il 6 giugno) riconosce e de- professionista che intende esercitare in libera Ue senza riconoscimento perché non regola- finisce la specificità delle professioni liberali. prestazione dei servizi; la verifica, in occasio- mentata. Alcuni elementi ispiratori della direttiva La specificità si concretizza nella personalità, ne della prima prestazione di servizi delle La legittimazione degli organismi rappresen- qualifiche nella responsabilità individuale e nell’indipen- qualifiche professionali aventi impatto sulla tativi delle professioni non ha rilievo solo a li- La definizione. Le professioni liberali denza di chi svolge una professione liberale. salute e la sicurezza che non siano discipli- vello nazionale ma anche europeo. sono, secondo la direttiva, quelle prati- Il professionista svolge prestazioni di natura nate dalla sezione specifica della direttiva; lo Infatti, se desiderano dotarsi di un sistema cate sulla base di qualifiche professio- intellettuale (distinte da quelle esecutive), nel- scambio d’informazioni nell’ambito della coo- specifico di riconoscimento basato sul coor- nali in modo personale, responsabile e l’interesse del cliente e della collettività. perazione amministrativa; la conferma del- dinamento degli standard di formazione, an- professionalmente indipendente da Le professioni liberali, proprio perché perse- l’autenticità dei documenti forniti dal prestato- ziché soggiacere al sistema generale, posso- parte di coloro che forniscono servizi guono l’interesse generale, possono essere re di servizi; l’esame della richiesta di auto- no presentare alla Commissione una doman- intellettuali e di concetto negli interessi esonerate dalla disciplina tipica di chi pratica rizzazione per l’esercizio della professione. da motivata. La Commissione è tenuta a va- dei clienti e del pubblico. il commercio e l’industria, come la libera con- In realtà la direttiva non fa che prendere atto lutare la fondatezza della richiesta e a pro- Le deroghe. L’esercizio della profes- correnza, purché ciò avvenga nei limiti di della situazione esistente nella maggior parte porre eventuali integrazioni alla direttiva. sione negli Stati Ue può essere ogget- quanto è strettamente necessario a tali obiet- degli Stati membri, ove i poteri pubblici dele- Le organizzazioni professionali hanno la pos- to, a norma del Trattato, di specifici li- tivi. In questo quadro, gli Stati Ue potranno gano parte della gestione delle professioni a sibilità di proporre piattaforme comuni per fa- miti legali sulla base della legislazione prevedere regole che pongono limiti all’eser- organismi autonomi. cilitare il riconoscimento e partecipano alla nazionale e delle disposizioni di legge cizio della professione, stabiliti per legge ma Tuttavia, la direttiva non prevede alcun obbli- definizione delle misure di esecuzione della stabilite autonomamente dagli organi- anche attraverso codici di autoregolamenta- go di riconoscimento delle associazioni se direttiva (comitologia). Infine, l’introduzione, a smi professionali rappresentativi. zione degli organismi professionali. non per quelle britanniche e irlandesi tassati- livello europeo, di tessere professionali da L’incentivo alla formazione. Spetta La direttiva consente la valorizzazione degli vamente elencate. La professione esercitata parte di associazioni o organizzazioni profes- agli Stati dell’Unione europea stabilire Ordini (o delle associazioni laddove esse sia- dagli iscritti è assimilata alle professioni rego- sionali potrebbe agevolare la mobilità dei pro- le modalità con cui, grazie alla forma- no chiamate a svolgere funzioni analoghe da- lamentate e le associazioni sono ora sotto- fessionisti, in particolare accelerando lo zione continua, i professionisti potran- gli ordinamenti nazionali). Infatti, gli Stati pos- poste agli obblighi in materia di riconosci- scambio di informazioni tra lo Stato membro no adeguarsi ai progressi tecnico- sono delegare questi organismi a svolgere mento e iscrizione. In questo modo le asso- ospitante e quello di origine. scientifici. competenze che la direttiva lascia alla com- ciazioni britanniche e irlandesi non potranno petenza nazionale. Tra queste: il ricevimento più rifiutare l’iscrizione ai cittadini di altri Paesi Antonio Preto

I numeri Abruzzo: un direttore Censis: dell’informazione responsabile i giornalisti giuridica anche per i giornali si sentono ed economica in rete diffusi via web liberi, ma non troppo

Roma, 30 giugno 2005. Sono oltre 17 milioni gli italiani che Aosta, 29 giugno 2005. Tutte le espressioni di pensiero or- Roma, 24 giugno 2005. I giornalisti si sentono liberi... ma si sono connessi ad internet nel mese di maggio 2005, con ganizzate in giornale devono essere registrate ed avere un di- non troppo, di raccontare i fatti accaduti o osservati: è quan- una media di 11 ore impiegate da ogni navigatore per con- rettore responsabile; quindi anche i giornali telematici devono to emerge dall’indagine del Censis svolta per conto del sultare oltre 1000 pagine. sottostare alle norme sulla stampa e l’editoria, soprattutto se Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti italiani. Dei 301 L’indagine condotta mensilmente da Nielsen//Netratings per l’editore intende ricorrere alle provvidenze per l’editoria. Lo ha redattori semplici intervistati, alla domanda “Le capita di non conto di Audiweb (www.audiweb.it), organismo di riferimento ribadito oggi Franco Abruzzo, presidente dell’Ordine della riuscire a raccontare i fatti osservati/accaduti, perché condi- per le rilevazioni dell’audience di internet in Italia, fotografa Lombardia che, questa sera ad Aosta, ha tenuto una “lezione” zionato da qualcuno?” il 50% degli intervistati ha risposto una realtà in continua crescita, dove il veicolo digitale gioca ai giornalisti valdostani. “La registrazione delle testate - ha ag- “mai”, mentre per il restante 50% i condizionamenti sono una ormai un ruolo autonomo nell’ambito dell’informazione. Si giunto Abruzzo - è un passaggio nodale per quanto attiene la realtà, che per il 39% accade “di rado”, per l’8% “spesso” e comprende quindi come il settore dell’informazione giuridica libertà di opinione”. per il 2% “sempre”. Sono meno sensibili al problema dei con- ed economica trovi nella rete uno sbocco naturale, incon- Tema dell’incontro, organizzato dal Consiglio regionale dizionamenti i più giovani, che nel 53% possono affermare di trando una crescente domanda di contenuti di qualità “in tem- dell’Ordine dei giornalisti della Valle d’Aosta: “I giornali telema- non avere mai ostacolo al racconto dei fatti mentre oltre i 45 po reale”. tici: regole e deontologie”. Aprendo la conferenza Anna Nigra, anni sono il 48% ad affermarlo. Tra i vari campi, i redattori di Tra i dati relativi al mese di maggio, tratti dall’indagine panel presidente dell’Ordine della Valle d’Aosta ha sottolineato che “i cultura e spettacolo risultano in questo senso i più liberi, ri- e dal report censuario pubblicati da Audiweb, si segnalano in- giornali telematici stanno diventando una realtà editoriale che spetto al settore politico ed economico. fatti prevedibili conferme ed interessanti novità: si sviluppa in molti casi e il più delle volte sull’improvvisazione Per quanto riguarda la percezione che la propria testata ab- e la scarsa conoscenza normativa”. bia interesse a tacere determinati avvenimenti, lo esclude ca- - l’Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.gov.it), una E Franco Abruzzo, che è pure docente di Diritto dell’infor- tegoricamente solo il 21% degli intervistati, ma più della metà delle più consolidate presenze pubbliche in rete, registra cir- mazione presso le Università Bicocca e Iulm di Milano nonché (60%) afferma che capita “di rado”, il 15% “spesso” e il 3% ca 30 milioni di documenti consultati da 900.000 italiani; presso l’Istituto Carlo De Martino per la Formazione al “sempre”. Inoltre, il 37% degli intervistati ritiene che la libertà - di tutto rilievo anche i numeri del più diffuso quotidiano eco- Giornalismo, ha evidenziato che “in questo momento la stam- d’informazione e di critica è un diritto che riesce ad esercita- nomico nazionale, Il Sole 24Ore (www.ilsole24ore.com), pa on-line è rappresentata da 119 quotidiani, 1.700 periodici e re “sempre”, “spesso”, secondo il 45%, “di rado” dal 14% e che con circa 13 milioni di pagine visitate da oltre 700.000 1.100 magazine”. “mai” dal 2%. lettori si conferma ai vertici della stampa di settore anche su Secondo Abruzzo Internet, oltre a non avere limiti temporali per Il 90% dei redattori afferma comunque di rispettare “l’obbligo internet; la pubblicazione e l’aggiornamento dei giornali, ha “battuto an- inderogabile del rispetto della verità sostanziale dei fatti”. Tra - TGFin (www.tgfin.it), testata di informazione finanziaria del che un altro limite della carta stampa: quello dello spazio”. Se le figure da cui i giornalisti si sentono più tutelati sul piano del- gruppo Mediaset, si attesta sulle 2.200.000 pagine consul- Internet ha sempre un maggiore ruolo nell’informazione “allora la deontologia professionale, spicca quella del direttore, da tate da 220.000 lettori; è giusto - ha sottolineato Abbruzzo - che il cittadino abbia la cui il 26% si sente molto tutelato e il 42% abbastanza. Ma nel- - sono infine quasi 280.000 i lettori che consultano 2 milioni massima trasparenza sulla proprietà dei giornali web e sape- lo stesso tempo la figura che li condiziona di più nel proprio di documenti di Altalex (www.altalex.com), testata web lea- re chi è il direttore responsabile per potere così tutelare i pro- lavoro è sempre il direttore anche perché è quello che orga- der nell’informazione per i professionisti del diritto. pri diritti eventualmente lesi”. nizza il lavoro e detta la linea: il 14% se ne preoccupa sem- (ANSA) pre, mentre spesso lo fa il 21%. L’indagine offre anche dati in- L’ordine di grandezza di queste cifre indica chiaramente che teressanti sull’accesso alla professione: la maggior parte de- anche nel settore giuridico ed economico internet ha abban- gli intervistati (140) appartiene alla fascia tra 35 e i 45 anni. donato il ruolo da comprimario dei media tradizionali, atte- “Redattore semplice” è infatti la prima qualifica cui si accede standosi come insostituibile strumento di lavoro per milioni di quando si entra con un contratto di assunzione in redazione. operatori. (Fonte: Audiweb - www.audiweb.it) (Ansa)

8 ORDINE 7-86 2005 Crescono i nuovi media del terzo settore EDITORIA e diventano sempre più simili a riviste

Milano, 24 giugno 2005. I cosiddetti “new media” cresco- (“mainstream”) dei quotidiani e delle tv. I nuovi media - so- Psm: per il 61% del pubblico no. Sono media che si stanno progressivamente allontanan- stengono i due ricercatori - sono indicatori “importanti” per do dalla categoria “house organ” per diventare sempre più si- quanto riguarda il modo di fare informazione oggi in Italia. La informazione poco attendibile mili a “riviste”.Tendono cioè a rivolgersi sempre più ad un pub- rappresentazione della realtà fatta oggi dai media principali blico esterno rispetto a quello rappresentato dal loro editore, non soddisfa l’opinione pubblica, cresce il bisogno di un’infor- che nella fattispecie è l’associazione non profit di turno. mazione “altra”. Editore “puro”, giornalisti capaci Tuttavia non è detto che questo passaggio sia necessaria- Questo bisogno è soddisfatto appunto dai nuovi media. “Da e indipendenti le soluzioni indicate mente efficace in termini di comunicazione, perché il rischio è queste testate - concludono - emerge evidente il fatto che i let- di non fare arrivare il messaggio. tori si sentono co-attori, sentono di partecipare in qualche mo- A questa conclusione è giunta una ricerca presentata oggi do alla loro costruzione”. all’Università Cattolica di Milano. I ricercatori Francesca Cresce così nei nuovi media il bisogno di passare da una di- Pasquali e Michele Sorice hanno infatti presentato i risultati mensione di “house organ”, di bollettino della singola asso- della loro indagine, intitolata “Gli altri media - Ricerca nazio- ciazione, a quella di “rivista”, cioè a una dimensione più allar- nale sui media non-mainstream”. Obiettivo della ricerca, fare il gata. “Il pericolo - concludono Pasquali e Sorice - è che, nel punto della situazione per quanto riguarda quella miriade di tentativo di parlare a tutti, non si parli a nessuno. Perché, co- pubblicazioni, siti internet, bollettini o altro che riguardano l’e- me dicono i pubblicitari, non esiste il pubblico, ma tanti pub- ditoria “altra”, quella che sta fuori dalla “corrente principale” blici specifici”. (ANSA) Risultati preoccupanti dalla ricerca Ipsos Perdita di credibilità dei media italiani

di Massimiliano Lanzafame i quotidiani meno amati, in modo da integrare percepita come sinonimo di qualità. Piacciono degli intervistati per prima di tutto ci vogliono le informazioni e da avere differenti punti di vi- i programmi televisivi di carattere storico- giornalisti capaci e indipendenti, ma è impor- sta (42% del campione). Solamente il 29% scientifico, che ottengono il voto più alto (7,4 tante anche la verifica delle notizie prima del- Media poco credibili, inaffidabili, non sufficien- per avere un’informazione più completa usa su 10), seguiti dai periodici specializzati (6,5). la pubblicazione (55%) e la presenza di edito- temente liberi e di scarsa qualità. Fa pensare avvicendare i diversi mezzi (stampa, tv, radio Sono ben apprezzati anche i giornali radio ri puri (51%). il quadro un po’ desolante che emerso dalla e web). (6,4) e i portali internet (6,4). Seppur non an- Quello della proprietà e delle concentrazioni “ricerca sulla credibilità dei media in Italia”, cora conosciuti dal grande pubblico, i siti web, editoriali è uno dei grossi problemi del nostro condotta da Ipsos per conto di Pms e pre- News: vero o falso? sono molto utilizzati dai giovani, gli stessi che sistema mediatico. Il controllo delle principali sentata al terzo Summit Internazionale della A far abbassare il livello di credibilità dei me- stanno decretando il successo della free testate italiane è in mano ad azionisti la cui at- Comunicazione svoltosi a Milano il 14 giugno dia contribuiscono in maniera rilevante gli ar- press, caratterizzata dalla convergenza dei tre tività principale è l’industria (30%). Gli editori 2005. L’indagine, che è stata fatta agli inizi di gomenti trattati. Sono stati individuati come i canali tv, stampa e internet . Un fenomeno, puri sono solo il 14%, che è una percentuale giugno su un campione 1.009 persone, ha maggiori “responsabili” la politica, l’economia quello della stampa gratuita, destinato ad in- molto inferiore a quella di altri Paesi europei. evidenziato come il problema dell’attendibilità e le notizie internazionali. L’informazione poli- crementarsi sempre più se funzionerà l’espe- Una differenza molto evidente rispetto alla dei mezzi d’informazione sia di scottante at- tica, in particolare, si colloca all’ultimo posto rimento, partito a Washington lo scorso feb- Germania, dove gli editori che si dedicano tualità. (voto 4,8 su 10), ritenuta poco o per nulla cre- braio, di portare nella casella postale di 230 prevalentemente al settore media-comunica- dibile dal 62% degli intervistati. Voto sotto la mila famiglie, The Examiner, la testata gratui- zione sono il 65%, alla Gran Bretagna (49%) La credibilità del giornalismo. sufficienza anche per le notizie riguardanti co- ta del miliardario Philip Anschutz che vuole e alla Spagna (addirittura l’81%). Il 61% degli intervistati si è detto sfiduciato dai stume e società (5,8), l’informazione sui fatti sfidare i giornali più autorevoli a cominciare Un certo parallelismo potrebbe esserci con il media che ritiene poco credibili, il 59% consi- internazionali (5,8), sull’Unione europea (5,6) dal Washington Post. mercato francese, dove la quota di media dera l’informazione non sufficientemente libe- e sull’economica (5,4). Gli argomenti meglio Nella parte bassa della classifica sull’affidabi- in mano all’industria è del 49%, ma in ra e indipendente, in particolare i laureati e trattati dall’informazione risultano così: lo sport lità ci sono la stampa quotidiana nazionale questo caso c’è da considerare che agli over 55, e il 50% la giudica anche di scarsa (6,6), le scienze (6,6), la cultura (6,5) e la cro- (6,2), quella locale (6,0) e i telegiornali (6,1). editori puri (22%) si aggiungono i giorna- qualità. Ciò nonostante, il 70% degli intervi- naca nera (6,4). Non arrivano neanche alla sufficienza i setti- listi che controllano il 15% delle testate. stati si ritiene informato. Può sembrare un con- manali e i periodici d’attualità (5,6). La riflessione è aperta, gli italiani hanno trosenso, ma gli italiani reagiscono “strategi- I “veicoli” dell’informazione. espresso le loro critiche e perplessità, ma camente” alle carenze informative. Alternando Esistono delle notevoli differenze, in fatto di Le soluzioni. hanno anche indicato la strada da segui- ai canali o ai quotidiani preferiti, dai quali trag- credibilità e affidabilità, tra i diversi mezzi e ca- Quali possono essere allora le ricette possibi- re per un’informazione più corretta e cre- gono la maggior parte delle notizie, i canali o nali dell’informazione. Quella specializzata è li per migliorare la credibilità? Secondo il 59% dibile.

Garante della privacy: “La pubblicazione Circolo della Stampa. “Il giornalista ha il di foto segnaletiche Gallizzi presidente, diritto di mantenere lede la dignità delle Messina vice riservata la sua fonte” persone arrestate” e Rho segretario

Roma, 12 giugno 2005. Se il cittadino chiede ad una testata Il tribunale di Milano dà ragione al Garante e stabilisce che non giornalistica informazioni sulla provenienza dei dati persona- si possono pubblicare le foto segnaletiche per soddisfare la cu- li che lo riguardano riportati in un articolo, il giornalista ha il di- riosità del pubblico, ma devono esserci specifiche esigenze di ritto di mantenere riservata la sua fonte. Il Codice in materia giustizia e di polizia. Con una sentenza, di cui si sono apprese di protezione dei dati personali ha confermato la norme po- di recente le motivazioni, il tribunale ha respinto il ricorso di un ste a tutela del segreto professionale che permettono ai gior- noto quotidiano nazionale contro un provvedimento del nalisti di mantenere segreta la fonte fiduciaria di una notizia. Garante che aveva ordinato al giornale di non pubblicare più le L’importante principio a tutela della libera manifestazione del foto segnaletiche di alcune persone arrestate nel corso di pensiero, è stato riaffermato in un provvedimento con il quale un’indagine su stupefacenti e prostituzione in corso a Roma il Garante (Francesco Pizzetti, Giuseppe Chiaravalloti, Mauro nel novembre del 2003.Tra le foto pubblicate vi era anche quel- Paissan, Giuseppe Fortunato) ha affrontato il caso di un im- la di una nota attrice italiana. prenditore che intendeva conoscere l’origine dei dati persona- Nel provvedimento il Garante - in linea con un proprio consoli- Giuseppe Gallizzi. Edmondo Rho. li che lo riguardavano pubblicati su un quotidiano locale, ov- dato orientamento - affermava che la pubblicazione delle foto vero la fonte dalla quale la giornalista aveva ottenuto informa- segnaletiche, avvenuta senza che ricorressero i necessari fini Milano, 24 giugno 2005. Giuseppe Gallizzi è stato confermato zioni sul suo conto. Nell’articolo di cronaca si dava notizia di di giustizia e di polizia, configurava una violazione di legge con oggi presidente del Circolo della Stampa di Milano dal Consiglio una pesante intimidazione subita dall’imprenditore nella loca- grave pregiudizio per la dignità delle persone coinvolte. direttivo dell’Associazione lombarda dei giornalisti. é in carica lità dove egli attualmente risiede. Essendo stato rivelato il no- Nell’accogliere la tesi del Garante, il tribunale ha riconosciuto dal 1998. Vicepresidente è stato riconfermato David Messina me della città, a parere dell’interessato, sottoposto a scorta l’insussistenza dei presupposti che legittimano la pubblicazioni mentre segretario generale è Edmondo Rho. ‘’Ringrazio tutti i per aver denunciato precedenti episodi di estorsione, si era delle immagini diffuse dal quotidiano. Ha precisato, inoltre, che colleghi - ha detto Gallizzi -. Oltre che un riconoscimento per- messa a repentaglio la sua incolumità, nonché quella dei fa- le foto segnaletiche sono idonee di per sé a rivelare lo stato di sonale, è un segno di fiducia e apprezzamento per l’attività cul- miliari e del personale di sicurezza. L’imprenditore ha, quindi, detenzione, enfatizzando visivamente la notizia della misura turale sociale che abbiamo svolto in questi anni al Circolo della inoltrato alla testata giornalistica, in conformità al Codice, l’i- restrittiva della libertà personale. Ciò comporta una grave le- Stampa’’. Nel Consiglio dell’istituzione culturale del giornalismo stanza volta a conoscere la fonte della notizia. A seguito del sione della dignità della persona, anche di quella arrestata o milanese sono, invece, entrati Fabio Benati, Franco Cianflone, rifiuto opposto dalla giornalista, la quale ha invocato il rispet- carcerata, il cui rispetto è invece riconosciuto dal Codice deon- Isotta Gaeta, Elena Golino e Domenico Tedeschi. Probiviri so- to del segreto professionale, l’editore non ha fornito le infor- tologico dei giornalisti. no stati nominati Camillo Albanese, Franco Marelli Coppola e mazioni all’interessato, che si è quindi rivolto al Garante. Con riguardo alla fotografia dell’attrice, il tribunale ha osser- Walter Meloni, mentre revisori dei conti sono Sandro Bianchi e Chiamato dal Garante a motivare il proprio comportamento, vato inoltre che la sua pubblicazione era da considerarsi ec- Rino Felappi, con Paolo Pirovano supplente. Giuseppe Gallizzi, l’editore del quotidiano ha ribadito il rifiuto affermando che la cedente, rispondente ad una Çmeno nobile curiosità del pub- leader del Movimento Giornalisti Liberi, ha lavorato per lunghi testata aveva pubblicato i dati nel legittimo esercizio del diritto blicoÈ piuttosto che ad una reale esigenza informativa; ciò ove anni al Corriere della Sera come caporedattore delle pagine di cronaca e sottolineando che nell’articolo non si faceva co- si consideri anche che tale immagine rivelava una notevole al- lombarde e infine come caporedattore centrale. munque riferimento a dati personali dell’imprenditore, essen- terazione dello stato fisico dell’artista rispetto al periodo mi- Edmondo Rho, inviato speciale di Panorama, è tra i fondatori di do stata indicata solo la città dove era accaduto l’evento. gliore della sua carriera. Quarto Potere e responsabile del servizio di consulenza ai col- Nel dichiarare l’infondatezza del ricorso, il Garante ha appli- La sentenza si pone in linea di continuità con un’altra pronun- leghi del sito www.quartopotere.org. Rho è consigliere della cato l’art. 138 del Codice sulla protezione dei dati personali cia del Tribunale (26 giugno 2003) e, da ultimo, con l’orienta- Lombarda, della Fnsi e dell’Inpgi. che, in caso di richiesta avanzata da parte dell’interessato di mento espresso dalla Corte europea dei diritti dell’uomo. David Messina, noto giornalista sportivo, è presidente del conoscere l’origine dei dati che lo riguardano, consente al sin- Gruppo lombardo giornalisti sportivi (Glgs) nonché vicepresi- golo giornalista di tutelare la fonte di notizie delle quali occor- (Strasburgo, 11 gennaio 2005, decisione n. 50774/99). dente dell’Associazione “Walter Tobagi” per la Formazione al re garantire il carattere fiduciario. (Newsletter Garante n. 258 - 13 - 19 giugno 2005) Giornalismo. (Ansa e Adnkronos)

ORDINE 7-8 2005 9

(Newsletter Garante privacy, n. 257 del 30 maggio - 12 giugno 2005). Vince la linea sostenuta “in solitudine” dal presidente dell’Ordine della Lombardia PRIVACY Cassazione: no ai nomi oscurati nelle sentenze. Passo indietro a tutela del diritto di cronaca

Roma, 4 luglio 2005. Passo indietro della Cassazione a tutela del diritto di cronaca garantito giudiziaria in senso stretto altrimenti, oltre al diritto all’informazione, non sarebbe salvaguarda- dalla Costituzione: è stata distribuita ai giornalisti come hanno riferito le agenzie Ansa e to nemmeno il principio della pubblicità dell’esito dei processi Adnkronos del 16 giugno, una copia integrale di una sentenza per la quale l’imputato, in que- La sentenza diffusa il 16 giugno, nella sua integralità, riguarda la vicenda di un imputato per sto caso un violentatore, aveva domandato la sbianchettatura del proprio nome ai sensi. La violenza sessuale, Carmine L., condannato definitivamente a tre anni di reclusione, al quale la Suprema Corte ha, però, deciso, contrariamente a quanto recentemente avvenuto in due altri Corte di Appello di , lo scorso dicembre, aveva concesso il beneficio della sospensio- casi, di rilasciare la copia integrale del verdetto ai cronisti in quanto l’articolo 52 del Dlgs ne della pena. Ad avviso del pm, invece, Carmine L., non poteva usufruire del beneficio. Ma la 196/2003 impone l’oscuramento dei dati identificativi soltanto nelle riviste giuridiche cartacee Cassazione con la sentenza 22742/05 della Terza sezione penale ha confermato la decisio- e telematiche. ne della corte felsinea. In pratica, sulle sentenze che riguardano imputati, che già nei precedenti gradi di giudizio han- I due precedenti verdetti oscurati con le sentenze 18993 e 19451/2005 su un avvocato truf- no chiesto la tutela della normativa sulla privacy, la Suprema Corte stampiglia un timbro con la faldino e un usuraio sono stati gli unici casi di sbianchettatura del 2005. Un peccato di ec- dicitura “in caso di diffusione omettere le generalità e gli altri dati identificativi’’. In questo modo cesso di zelo nell’applicare la legge 196/2003. chi chiede copia di tali sentenze e chiunque può richiederle perché sono atti pubblici pro- Sull’argomento era sceso in campo più volte il presidente dell’Ordine dei giornalisti della nunciati “in nome del popolo italiano’’, è avvertito che deve oscurare le generalità se vuole pub- Lombardia, che aveva sottolineato l’errore nel quale era incorsa la Cassazione. Pubblichiamo blicarle su una rivista specializzata. Ma il richiamo della stampigliatura non vale per la cronaca qui di seguito l’intervento più recente di Franco Abruzzo, che ha vinto su tutta la linea. La cattiva lettura di due sentenze della Cassazione penale (“Via i nomi dalle sentenze nel caso in cui vengano riprodotte nelle riviste giuridiche”) ha creato un allarme ingiustificato.

Un grande equivoco. Solo un grande equivoco munque, trattare i dati (=notizie) con corret- quello collegato alla lettura di due sentenze (n. I giornalisti hanno diritto di leggere le sentenze tezza, secondo i vincoli posti dal Codice di 18993 e 19451/2005) della II sezione penale deontologia della privacy del 1998, dagli ar- della Cassazione. I nomi degli imputati sono nella forma integrale ma dovranno, comunque, ticoli 2 e 48 della legge n. 69/1963 (sull’or- stati cancellati. Sulla prima pagina delle sen- dinamento della professione giornalistica) e tenze il cancelliere ha apposto un timbro: “In trattare i dati (=notizie) secondo le regole etiche. dalla Carta dei doveri del 1993. caso di diffusione omettere le generalità e gli Il trattamento dei dati Ð dice ancora l’articolo altri dati identificativiÈ (a norma dell’articolo 52 137 - è effettuato anche senza il consenso del- del Dlgs 30 giugno 2003 numero 196)”. Il Dlgs l’interessato previsto dagli articoli 23 196/2003 è il Testo unico sulla privacy, che ha (Consenso) e 26 (Garanzie per i dati sensibi- inglobato la vecchia legge 675/1996. Diversi Anche le informazioni del li). In caso di diffusione o di comunicazione dei giornali e notiziari radiotelevisivi hanno parlato dati per le finalità di cui all’articolo 136 (tratta- di “privacy sbarcata in Cassazione” nel senso menti effettuati nell’esercizio della professione che da quel giorno in avanti le generalità degli di giornalista e per l’esclusivo perseguimento imputati sarebbero scomparse dalle cronache. casellario sono divulgabili delle relative finalità) “restano fermi i limiti del Niente di più falso. Un equivoco, appunto, nato diritto di cronaca a tutela dei diritti di cui all’ar- dalla cattiva lettura delle sentenze e dall’igno- di Franco Abruzzo ticolo 2 e, in particolare, quello dell’essenzialità ranza del Testo unico sulla privacy. I nomi con- presidente dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia. Docente a contratto di Diritto dell’informazione riguardo a fatti di interesse tinueranno a comparire nelle cronache. I nomi, dell’informazione nell’Università degli studi di Milano Bicocca e nell’Università Iulm pubblico. Possono essere trattati i dati perso- invece, non compariranno nelle riviste giuridi- nali relativi a circostanze o fatti resi noti diret- che, nelle massime pubblicate sul web o sui tamente dagli interessati o attraverso loro com- cd. Vediamo come stanno le cose. “anche integrale” delle sentenze fuori dai ca- to da rigorosa tutela costituzionale...... I fonda- portamenti in pubblico”. Sull’articolo 52 del dlgs 196/2003 è il caso di si relativi alle riviste giuridiche, ai supporti elet- mentali diritti di libertà proclamati nella parte L’articolo 12 del Codice deontologico relativo osservare che: tronici o al web. Il Testo unico sulla privacy ri- prima, titolo primo, della Costituzione, sono in al trattamento dei dati personali nell’eserci- a) l’articolo su richiesta dell’interessato “per spetta totalmente i primi due commi dell’artico- gran parte compresi nella categoria dei diritti zio dell’attività giornalistica (meglio noto co- motivi legittimi”, consente alla cancelleria di lo 21 della Costituzione: “Tutti hanno diritto di inviolabili dell’uomo genericamente contem- me Codice deontologico sulla privacy) tratta la “apporre un’annotazione volta a precludere” manifestare liberamente il proprio pensiero plati nell’articolo 2” (Corte costituzionale, “Tutela del diritto di cronaca nei procedimenti l’indicazione delle generalità e di altri dati iden- con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di sentenza 122/1970). penali” (Al trattamento dei dati relativi a proce- tificativi Çin caso di riproduzione della senten- diffusione. La stampa non può essere sogget- A questo punto è necessaria una rapida rasse- dimenti penali non si applica il limite previsto za, o provvedimento in qualsiasi forma, per fi- ta ad autorizzazioni o censure”. Nella libertà di gna dei punti più significativi del Dlgs 196/2003. dall’articolo 24 della legge n. 675/1996. Il tratta- nalità di informazione giuridica, su riviste giuri- manifestazione del pensiero coesistono il dirit- Secondo l’articolo 137 del Dlgs n. 196/2003, ai mento di dati personali idonei a rivelare provve- diche, supporti elettronici o mediante reti di co- to di cronaca, di informazione, di critica, la li- trattamenti (effettuati nell’esercizio della profes- dimenti di cui all’articolo 686, commi 1, lettere a) municazione elettronica”. bertà di stampare le proprie idee. “Le libertà sione di giornalista e per l’esclusivo persegui- e d), 2 e 3, del Codice di procedura penale è b) nei casi previsti dai commi 1 e 2 dello stes- fondamentali affermate, garantite e tutelate mento delle relative finalità) non si applicano ammesso nell’esercizio del diritto di cronaca, so articolo la cancelleria o segreteria appone e nella Parte prima, Titolo primo, della le disposizioni del Testo unico del 2003 relati- secondo i principi di cui all’articolo 5). Ciò signi- sottoscrive anche con timbro la seguente an- Costituzione della Repubblica, sono ricono- ve: a) all’autorizzazione del Garante prevista fica che i giornalisti possono raccontare quello notazione: ÇIn caso di diffusione omettere le sciute come diritti del singolo, che il singolo de- dall’articolo 26; b) alle garanzie previste dal- che risulta scritto nel Casellario giudiziale a ca- generalità e gli altri dati identificativi di.....È. ve poter far valere erga omnes. Essendo com- l’articolo 27 per i dati giudiziari; c) al trasferi- rico di ogni persona: sentenze di condanna, or- c) secondo il settimo comma dello stesso arti- presa tra tali diritti anche la libertà di manife- mento dei dati all’estero, contenute nel Titolo VII dini di carcerazione, misure di sicurezza, prov- colo, “Fuori dei casi indicati nel presente arti- stazione del pensiero proclamata dall’art. 21, della Parte I. In sostanza l’articolo 137, non pre- vedimenti definitivi che riguardano l’applicazione colo è ammessa la diffusione in ogni forma del primo comma, della Costituzione, deve senza vedendo il disco verde del Garante o di soggetti delle misure di prevenzione della sorveglianza contenuto anche integrale di sentenze e di al- dubbio imporsi al rispetto di tutti, delle autorità privati, rispetta l’articolo 21 (II comma) della speciale, dichiarazione di abitualità o professio- tri provvedimenti giurisdizionali”. come dei consociati. Nessuno può quindi re- Costituzione che vuole la stampa non soggetta nalità nel reato o di tendenza a delinquere. Il di- L’articolo 52, quindi, consente la pubblicazione carvi attentato, senza violare un bene assisti- ad autorizzazioni. I giornalisti dovranno, co- ritto di cronaca vince in maniera ampia.

RIFORMA DELLA GIUSTIZIA: DISCO VERDE DAL SENATO

Milano, 29 giugno 2005. I giornalisti, come i riamente al consiglio giudiziario, ai fini di magistrati, sotto tiro. Per quanto riguarda i gior- La battaglia si sposta alla Camera e riguarda quanto previsto al comma 3, lettera r), nu- nalisti, il Parlamento è sul punto di approvare al- mero 3), i comportamenti dei magistrati del cune norme, che mettono a rischio il diritto dei anche un principio che inciderà pesantemente proprio ufficio che siano in contrasto con cittadini all’informazione e il lavoro dei cronisti. la disposizione di cui sopra”. L’ultima tegola è rappresentata dalla riforma del- Franco Abruzzo, presidente dell’Ogl, ha di- la Giustizia: il relativo disegno di legge è stato sul diritto dei cittadini all’informazione: chiarato: “Questa riforma della Giustizia, per approvato oggi dal Senato. La battaglia ora si quanto riguarda i giornalisti, è in netto e radi- sposta a Montecitorio. Il 14 luglio i magistrati ita- a legge approvata, i rapporti tra Pm e stampa cale contrasto con l’articolo 21 (II comma) del- liani incroceranno le braccia contro un provve- la Costituzione. La Costituzione disegna una dimento ritenuto incostituzionale in più punti. I saranno tenuti “personalmente” professione giornalistica libera, non soggetta giornalisti resteranno a guardare? Non sono in ad autorizzazioni e censure. Il ruolo “monopoli- ballo, con questa “riforma”, le loro libertà fonda- dal Procuratore della Repubblica. sta” assegnato dalla nuova legge ai Procuratori mentali di mediatori tra i fatti e la gente? della Repubblica contrasta con questi principi. Suscita, infatti, pesanti perplessità anche di La visione del legislatore è quella del genera- profilo costituzionale un passaggio del dise- le Cadorna, quando l’Italia era impegnata nel- gno di legge, che riguarda i rapporti Stampa- la prima mondiale: i giornali erano obbligati a Magistrati delle Procure della Repubblica. Il pubblicare soltanto i bollettini del Comando su- Governo è delegato ad adottare, entro un an- premo; potevano, però, scrivere articoli di colo- no dalla data di entrata in vigore della legge, Abruzzo: “Avremo re sulla guerra. I giornali saranno costretti a con l’osservanza dei princìpi e dei criteri diret- pubblicare soltanto quel che dice il Procuratore tivi di cui all’articolo 2 (commi 1, 2, 3, 4, 5, 6, capo della Repubblica novello Cadorna? Che 7 e 8), uno o più decreti legislativi. accadrà se i giornali pubblicheranno notizie giu- Nell’attuazione della delega il Governo si at- un’informazione diziarie fuori dal canale ufficiale? Si apriranno terrà ai seguenti princìpi e criteri direttivi:... inchieste a caccia del magistrato troppo loqua- “prevedere che il procuratore della ce? Avremo un’informazione giudiziaria non Repubblica tenga personalmente, o trami- solo centralizzata, ma anche reticente? te magistrato appositamente delegato, i giudiziaria centralizzata. “Tutte le informazioni sulle attività dell’ufficio del rapporti con gli organi di informazione e Pm Ð continua Abruzzo - dovranno essere at- che tutte le informazioni sulle attività del- tribuite impersonalmente allo stesso Ufficio. Che l’ufficio vengano attribuite impersonal- significa? I giornali dovranno censurare i nomi mente allo stesso; prevedere che il procu- dei magistrati, che si occupano delle singole in- ratore della Repubblica segnali obbligato- E anche reticente?” chieste? E se ciò non dovesse accadere?”.

10 ORDINE 7-8 2005 Politico senza titolo di studio lamenta “grave campagna Cremona diffamatoria” e chiede un miliardo di vecchie lire di danni Il Tribunale penale (in nome della legge Il giudice dà ragione al giornalista: sulla privacy 675/1996 abrogata dal 1¡ gennaio 2004) condanna “Fatti storicamente veri. a 4 e a 6 mesi di carcere direttore e cronista “colpevoli” di aver pubblicato i nomi di due impiegate rapinate Ironia e sarcasmo non fanno reato”

Una lezione dalla . Il giornalista si è “riservato di agire in separato giudizio al fine di formulare una richiesta risarcitoria per i danni subiti a livello fisico e da immagine”. Questa iniziativa costituisce un precedente innovativo, che i giornalisti “Sentenza tre volte italiani farebbero bene a seguire, quando vengono presi di mira incautamente dalle cosiddette “autorità” a scopo intimidatorio. incredibilmente Cosenza, 12 giugno 2005.Il Nella sentenza si legge: “Le nenti allo scopo sociale del- Tribunale civile (in composi- modalità espressive utilizzate l’ente predetto e non già quel- zione monocratica con la per descrivere e commentare lo di esprimere giudizi sulla dottoressa Rosangela Vite- fatti, benché appaiono a volte persona del presidente, che sbagliata!” ritti) ha rigettato la domanda ironiche e sarcastiche, devo- non è stata affatto interessata di risarcimento danni (per un no ritenersi giustificate dall’e- ed attaccata con l’attribuzio- miliardo di vecchie lire) pre- simente del diritto di critica, ne di fatti disdicevoli”. sentata nel 2001 dall’allora posto che le espressioni uti- La dottoressa Viteritti rileva Franco Abruzzo (presidente Ordine giornalisti Lombardia): “La vecchia e la nuova leg- presidente dell’Arssa, Anto- lizzate, prendendo spunto da infine che il giornalista “non ge sulla privacy non puniscono il diritto di cronaca e non pongono divieti al lavoro dei nio Pizzini contro il giornalista un fatto realmente accaduto, ha remore” a far pubblicare cronisti, ma soprattutto non consentono a un tribunale penale di processare i giorna- Guido Scarpino per “una gra- costituiscono il frutto di giudi- articoli “interamente a difesa listi. I giornalisti violano la legge sulla privacy soltanto quando violano il “Codice deon- ve campagna diffamatoria zi e valutazioni personali del- della figura del Pizzini”, sot- tologico relativo al trattamento dei dati personali nell’esercizio dell’attività giornalisti- perpetrata ai suoi danni” at- l’autore, che nella qualità di tolineando, infine, che gli ca” (pubblicato il 3 agosto 1998 nella Gazzetta ufficiale): il loro giudice è unicamente il traverso la redazione di “nu- giornalista ritiene di valutare scritti censurati rispondono ai Consiglio dell’Ordine di appartenenza. Quella di Cremona è una sentenza mostruosa, merosi articoli (otto in tutto, l’operato e l’attitudine dei po- requisiti di verità sostanziale sbagliata clamorosamente, almeno sotto quattro profili”. ndr) accomunati da un’unica litici locali e dei dirigenti di or- dei fatti, continenza e interes- circostanza: la diffusione rei- ganismi pubblici, qual è se pubblico della notizia. Milano, 2 luglio 2005. Un cronista del gior- tuzionalità sottoponendo la libera attività dei terata di notizie assolutamen- l’Arssa”. Arssa sta per “Tenuto conto delle esaustive nale La Provincia di Cremona, Mauro giornalisti al consenso degli interessati e al- te false e tendenziose”. “Agenzia regionale per i ser- motivazioni in ordine ad ogni Cabrini, e il direttore, Enrico Pirondini sono l’autorizzazione del Garante. Dice l’articolo 12 Antonio Pizzini è stato difeso vizi e lo sviluppo in agricoltu- punto della domanda rigetta- stati condannati dal tribunale penale rispetti- del Dlgs 171/1998: “Le disposizioni relative al dall’avvocato Oreste Morca- ra” (un vecchio carrozzone ta, le quali appaiono incontro- vamente a 6 e 4 mesi di reclusione per viola- consenso dell’interessato e all’autorizzazione vallo, mentre il giornalista è oggi forte di appena 400 di- vertibili ed insuscettibili di zione dell’articolo 35 della vecchia legge sulla del Garante, nonché il limite previsto dall’arti- stato patrocinato dall’avvoca- pendenti). riforma, accogliendo in pieno privacy n. 675/1996, che, fatto clamoroso, non colo 24, non si applicano quando il trattamen- to Enzo Lo Giudice. Era stata E ancora afferma la senten- la tesi prospettata dall’avvo- è più in vigore dal 1° gennaio 2004 (sostituita to dei dati di cui agli articoli 22 e 24 è effettua- chiesta la condanna del gior- za: “L’intento dell’autore - pro- cato Lo Giudice”, il giornalista dal Dlgs n. 196/2003). L’articolo 35 puniva “il to nell’esercizio della professione di giornalista nalista per “i danni arrecati al- segue il giudice in relazione si è “riservato di agire in se- trattamento illecito di dati personali”. Mauro e per l’esclusivo perseguimento delle relative la reputazione, al prestigio, al- agli scritti sulla presunta man- parato giudizio al fine di for- Cabrini aveva raccontato una rapina e citato i finalità. Il giornalista rispetta i limiti del diritto di l’immagine e all’onore” del canza di requisiti del presi- mulare una richiesta risarcito- nomi di due donne rapinate “senza il con- cronaca, in particolare quello dell’essenzialità Pizzini. dente dell’Arssa - sostanzial- ria per i danni subiti a livello fi- senso delle interessate”. La direttrice e un’im- dell’informazione riguardo a fatti di interesse In una fase successiva, tra mente è quello di rimuovere sico e da immagine”. piegata di una filiale della Cassa di Risparmio pubblico, ferma restando la possibilità di tratta- l’altro, era stata chiamata in rilievi polemici sul fatto che a Questa iniziativa costituisce di Parma e Piacenza hanno sostenuto, nel re i dati relativi a circostanze o fatti resi noti di- causa anche la società Il capo dell’Arssa sia stato po- un precedente innovativo, processo terminato ieri, di avere subito con- rettamente dall’interessato o attraverso i suoi Mezzogiorno Spa (editrice sto un politico che non vanta che i giornalisti italiani fareb- seguenze gravi leggendo il resoconto della ra- comportamenti in pubblico”. In sostanza il cro- del quotidiano La Provincia titoli di studio (avendo il bero bene a seguire, quando pina compiuta nella loro banca. Le due donne nista ha disco verde quando si occupa di fatti cosentina di cui Guido Scar- Pizzini conseguito la maturità vengono presi di mira incau- hanno chiesto che venisse loro riconosciuto il e avvenimenti. Il cronista, però, ha precisi ob- pino è redattore), che si è co- classica) ovvero esperienza tamente dalle cosiddette “au- danno subito dalla violazione della legge sulla blighi. Deve rispettare, cioè deve applicare i stituita con l’avvocato Eu- professionale (essendo egli torità” a scopo chiaramente privacy, giacché il quotidiano aveva riportato i principi deontologici della professione (tutela genio Conforti. impiegato della Telecom) atti- intimidatorio. loro nomi. Le due dipendenti della banca, che della dignità della persona e rispetto della ve- si sono costituite parte civile, hanno ottenuto rità sostanziale dei fatti, muovendosi in conte- anche il risarcimento del danno. Nel corso del- sto di lealtà e buona fede al fine di rafforzare la l’udienza il Pm ha chiesto la restituzione degli fiducia tra la stampa e i lettori). Il giornalista Uno studio rivela l’inquietante atteggiamento da parte del board atti processuale: la pubblica accusa si è resa può anche pubblicare notizie offensive ma a conto che il rinvio a giudizio era stato firmato patto che siano vereÈ. societario nei confronti della posta elettronica del personale nel 2004, quando ormai la legge 675/1996 Abruzzo conclude così: ÇLa legge sulla pri- non era più in vigore. Di fronte al rifiuto del tri- vacy non annulla un’altra legge centrale del- bunale, il Pm ha concluso chiedendo tre mesi l’ordinamento giuridico, la n. 633 del 1941 sul di reclusione sia per il direttore sia per il croni- diritto d’autore. L’articolo 96 (in linea con l’arti- sta. Una coerenza ammirevole. colo 10 Cc) protegge l’immagine della perso- E-mail Franco Abruzzo (presidente Ordine gior- na, che deve dare il consenso alla pubblica- nalisti Lombardia) ha così commentato la zione della sua foto. Senza il consenso, la pub- vicenda di Cremona: ÇLa vecchia e la nuova blicazione della foto diventa un illecito civile. monitorate legge sulla privacy non puniscono il diritto di L’articolo 97 fissa le eccezioni: “Non occorre il cronaca e non pongono divieti al lavoro dei consenso della persona ritratta quando la ri- cronisti, ma soprattutto non consentono a un produzione dell’immagine è giustificata dalla nelle tribunale penale di processare i giornalisti. I notorietà o dall’ufficio pubblico coperto, da ne- giornalisti violano la legge sulla privacy soltan- cessità di giustizia o di polizia, da scopi scien- to quando violano il “Codice deontologico rela- tifici, didattici o culturali, o quando la riprodu- grandi tivo al trattamento dei dati personali nell’eser- zione è collegata a fatti, avvenimenti, cerimo- cizio dell’attività giornalistica” (pubblicato il 3 nie di interesse pubblico o svoltisi in pubblico”. agosto 1998 nella Gazzetta ufficiale): il loro Sul risvolto di tale norma si suole articolare aziende giudice è unicamente il Consiglio dell’Ordine di l’ampiezza del diritto di cronaca: si può pubbli- appartenenza. Quella di Cremona è pertan- care tutto ciò che è collegato a fatti, avveni- to una sentenza mostruosa, sbagliata clamo- menti, cerimonie di interesse pubblico o svolti- rosamente, almeno sotto quattro profili: a) la si in pubblico. legge 675/1996 è stata abrogata dall’articolo Il “Testo unico della privacy” 196/2003 (come 183 del Dlgs 196/2003 a partire dal 1¡ gen- la legge 675/1996) dà piena libertà ai giorna- naio 2004 data di entrata in vigore dello stes- listi di trattare i dati giudiziari (secondo le re- so Dlgs 196/2003. Nessuno può essere con- gole deontologiche). I giudici delle violazioni dannato, quindi, in base a una legge inesi- sono soltanto i Consigli dell’Ordine dei gior- stente; b) i giornalisti, sia nel passato sia oggi, nalisti. Secondo l’articolo 137 del Dlgs n. non devono chiedere il consenso alla pubbli- 196/2003, ai trattamenti (effettuati nell’eserci- cazione dei dati personali di cittadini protago- zio della professione di giornalista e per l’e- nisti di fatti e avvenimenti di interesse pubbli- sclusivo perseguimento delle relative finalità) co o svoltisi in pubblico. L’articolo 21 (II com- non si applicano le disposizioni del Testo uni- ma) della Costituzione afferma solennemente co del 2003 relative: a) all’autorizzazione del Milano. Il 63% delle aziende aziende scruta le email dei di- studio anche per quello che che la stampa non è soggetta ad autorizza- Garante prevista dall’articolo 26; b) alle ga- con più di mille impiegati si in- pendenti, mentre un altro riguarda l’abitudine di control- zioni; c) la legge 675/1996 era stata corretta ranzie previste dall’articolo 27 per i dati giudi- tromettono nella corrispon- 26,5% intende farlo a breve, lare i comportamenti dei di- dal Dlgs n. 171/1998 proprio sul punto del con- ziari; c) al trasferimento dei dati all’estero, con- denza elettronica dei propri impiegando personale appo- pendenti attraverso l’utilizzo senso nel senso che le disposizioni relative al tenute nel Titolo VII della Parte I. In sostanza dipendenti. Lo fanno per mo- sitamente ÇaddestratoÈ al di videocamere, onde evitare consenso dell’interessato e all’autorizzazione l’articolo 137, non prevedendo il disco verde tivi di sicurezza informatica, ruolo di guardia giurata delle furti, sabotaggi o violenza. del Garante... non si applicano quando il trat- del Garante o di soggetti privati, rispetta l’arti- per tutelare la proprietà intel- caselle postali. Sempre secondo Proofpoint tamento dei dati... è effettuato nell’esercizio colo 21 (II comma) della Costituzione che vuo- lettuale e i segreti aziendali, Ancora più grave la situazio- negli ultimi 12 mesi un’azien- della professione di giornalista e per l’esclusi- le la stampa non soggetta ad autorizzazioni. I per il buon andamento degli ne nelle strutture con più di da su tre ha avviato indagini vo perseguimento delle relative finalità; d) in te- giornalisti dovranno, comunque, trattare i dati affari, e altro ancora. Lo fan- 20 mila dipendenti: nel 40% su email sospettate di trattare ma di privacy, giudice esclusivo dei giornalisti (= notizie) con correttezza, secondo i vincoli no o intendono farlo per mol- di questi casi esistono già informazioni strettamente è il Consiglio dell’Ordine (articolo 13 del posti dal Codice di deontologia della privacy ti motivi, ma il dato più allar- professionalità abilitate a sor- confidenziali e una su quattro “Codice deontologico relativo al trattamento del 1998, dagli articoli 2 e 48 della legge n. mante è che «monitorareÈ la vegliare sul traffico postale ha licenziato un impiegato dei dati personali nell’esercizio dell’attività gior- 69/1963 (sull’ordinamento della professione posta elettronica inizia a es- online e nel 32% dei casi è per aver violato a questo pro- nalistica”)». giornalistica) e dalla Carta dei doveri del sere culturalmente percepito stata riscontrata l’intenzione posito la linea di condotta Abruzzo aggiunge: ÇVa anche detto che la 1993È. ÈEsprimo la più ampia solidarietà – di- come cosa buona e giusta. di sorvegliare al più presto. aziendale. legge 675/1996 era stata corretta dal Dlgs n. ce ancora Abruzzo - a Enrico Pirondini e a Lo dice la recente indagine L’occhio dell’azienda è sem- Emanuela Di Pasqua 171/1998. La struttura del vecchio articolo 25 Mauro Cabrini, che hanno assolto il loro do- promossa dalla società pre vigile e la stessa attitudi- (da www.corriere.it - della legge 675/1996 era in odore di anticosti- vere di raccontare i fattiÈ. Proofpoint: il 36,1% delle ne indiscreta emerge dallo 9 giugno 2005)

ORDINE 7-8 2005 11 INFORMAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIO, LEGGI E DEONTO LA PROFESSIONE Le reti tv sviluppano servizi interattivi e quelle tlc servizi televisivi con una crescente concorrenza tra le diverse piattaforme (etere, cavo, satellite). Operano vecchi e nuovi attori: questi ultimi sono i nuovi broadcaster multicanale e multiservizio (tv a pagamento) accanto ai quali compaiono le società di tlc che forniscono telefono, Internet e tv con significative differenze tra Paese e Paese. Basti pensare al cavo che, in Europa, tra i grandi Paesi si è sviluppato in Gran Bretagna e Germania. In Italia siamo fermi alle zone coperte da Fastweb. TELE VISION

di Elena Luise

Prima Business Week con “Your next Tv”. Più di recente Newsweek con si, molto spesso all’avanguardia…E invece no. Ad accendere i rifletto- “The future of Tv”. In mezzo un’inchiesta del Wall Street Journal su ri (e il dibattito) sulla tv che cambia è stato, lo scorso 22 giugno, un “How old media can survive in a New World” dove si affermava che la evento tutto made in , nella regia e nei relatori, che si è svolto a televisione tradizionale (broadcasting) è letteralmente oggetto di assal- Milano, organizzato da Fastweb. to continuo. é evidente che sta succedendo qualcosa all’elettrodome- é vero, anche Fastweb ha una sua televisione, l’unica tv oggi attiva in stico più amato ed odiato allo stesso tempo dalle famiglie, al totem me- Italia con modalità Iptv e gestita da un operatore telefonico. diatico che troneggia, anche in più esemplari in ogni casa. Complimenti al primato, dunque, ma non si è trattato di un incontro “di Che si tratti di un affare solo americano come farebbe dedurre questa bottega” per parlare delle meraviglie di quel modello tecnologico e/o di autorevole pubblicistica? Si sa gli americani sono sempre un po’ diver- business.

Carlo Massarini con Paolo Villaggio. Riflettori sulla tv che cambia a scena, è il caso di dirlo, è stata lasciata ad un buon nu- telefono, Internet e tv con significative differenze tra Paese e stenere l’economicità delle diverse piattaforme. Con un occhio mero di relatori, autorevoli, che, coordinati da Carlo Paese. Basti pensare al cavo che, in Europa, tra i grandi Paesi ai contenuti dove attualmente le “killer application” sono rap- LMassarini, uno che di televisione e tecnologie se ne in- si è sviluppato in Gran Bretagna e Germania. In Italia siamo presentate da sport e film. tende davvero, hanno cercato di prefigurare il futuro della te- fermi alle zone coperte da Fastweb dopo che una decina di Calando la platea in un ambito concreto, Richeri ha spiegato levisione anche in relazione alle nuove e diverse piattaforme anni fa era abortito il progetto Socrate di Telecom Italia. la case history di BSkyB (gruppo Murdoch), una tv britannica tecnologiche sulle quali saranno disponibili i contenuti, vecchi In questo quadro, ha proseguito Richeri, a fianco dell’esplo- a pagamento dove 3.656 milioni di sterline di entrate sono co- e nuovi. sione di piattaforme dalle quali accedere ai contenuti si assi- stituite per oltre il 70 per cento da abbonamenti, il 6% da pro- Vediamo dove si è approdati. ste ad una maggiore articolazione e varietà dell’offerta legata, grammi via cavo e il resto è equamente distribuito tra pubbli- Giuseppe Richeri, decano della facoltà di Scienze della co- essa stessa, alle tecnologie disponibili: dai canali generalisti cità e servizi interattivi. Sul fronte costi (3.050 milioni di sterline) municazione dell’Università di Lugano, ha delineato uno sce- della tv in chiaro, ai canali pay basic, premium (ad esempio il la parte del leone la fa lo sport con il 47%, seguito dai film con nario più qualitativo che quantitativo, sottolineando la difficoltà cinema, il calcio e lo sport di Sky), pay per view (l’acquisto di il 23%. Analoga percentuale è destinata a gestione abbonati, di dare dati a futura memoria in un settore in così forte e mul- un singolo film o evento sportivo, sia sul satellite che sul digi- marketing e canali di terzi. Fanalini di coda, con peso analogo, tiforme evoluzione. Nel passaggio dall’analogico al digitale tale terrestre o su Fastweb); al video on demand (oggi dispo- intrattenimento e news e trasmissioni. (tutti concordi nel dire che questo transito non avverrà nel no- nibile solo su Ontv di Fastweb; ai servizi interattivi come gio- Bene. E domani? Paolo Villaggio, protagonista della tv italia- stro Paese entro il 2006, ndr), ha esordito Richeri, le reti tv svi- chi e/o scommesse oppure combinati ai programmi.Tutto que- na degli ultimi 40 anni invoca semplicità, “altrimenti, ha tri- luppano servizi interattivi e quelle tlc servizi televisivi con una sto, ha chiarito Richeri, viene reso disponibile grazie alle ri- stemente riconosciuto, per i più anziani ci vorrà la badante crescente concorrenza tra le diverse piattaforme (etere, cavo, sorse che giungono nelle casse dei broadcaster, tradizionali e per occuparsi del telecomando”. Sulla stessa linea satellite). Operano vecchi e nuovi attori: questi ultimi sono i non: canone, pubblicità, pagamento per abbonamento, con- Gianpaolo Fabris, preside del nuovo corso di laurea in nuovi broadcaster multicanale e multiservizio (tv a pagamen- sumo, prodotto e/o servizio. Con la consapevolezza, ha ag- Consumi, pubblicità e relazioni pubbliche dell’Università Vita to) accanto ai quali compaiono le società di tlc che forniscono giunto il docente, che bisogna far aumentare la spesa per so- - Salute San Raffaele, che giustifica la richiesta della terza

Premio giornalistico a Legnano

Milano, 30 giugno 2005. Sono stati consegnati i riconosci- Assegnato il menti del Premio Giornalistico Maria Grazia Cutuli 2004, or- ganizzato da tre anni dall’assessorato alle Politiche Sociali del Annalisa Monfreda premio “Maria Comune di Milano in memoria dell’inviata del Corriere della Sera Maria Grazia Cutuli. Per la terza edizione il premio è sta- to assegnato ex aequo a Mariangela Mainiti per un’inchiesta vince il “Gavinelli” Grazia Cutuli” sul settimanale Amica, ‘Il tempo ritagliato delle pendolari’, e a Cristina Giudici per un reportage su Il Foglio, ‘Gruppo di fami- ex aequo glia con Allah’. Una menzione speciale è andata a Marina Legnano, 19 giugno 2005. Il Corradi di Tempi per ‘Ubriaca di bellezza’, mentre per la se- Gruppo altomilanese dei giorna- zione audiovisivi segnalazione per Maria Cecilia Sangiorgi per listi (Gag) ha assegnato ad a Mariangela un servizio su Canale 5 per le Frontiere dello Spirito, dal tito- Annalisa Monfreda il premio ri- lo ‘Madri contro la pena di morte e la tortura’. servato ai giovani giornalisti Mainiti Alla giuria del premio, riservato a giornaliste italiane e stranie- “Mauro Gavinelli”. Ventisette anni re che hanno pubblicato servizi sul tema della condizione fem- da poco compiuti, collaboratrice minile in Italia e nel mondo, erano pervenuti 78 elaborati. Le per diverse testate, la Monfreda e Cristina giornaliste partecipanti sono state 53. L’80% degli articoli pro- ha partecipato al concorso con venivano dal Nord Italia. Il 25% trattava il tema delle donne e un articolo pubblicato sulla rivista la guerra e delle donne e la famiglia, il 20% delle donne e il Meridiani dal titolo “Telecamera Giudici lavoro e delle donne e lo sfruttamento. Dalle partecipanti con vista”. La giuria è rimasta fa- emerge una figura di giornalista sui 40 anni, alla continua ri- vorevolmente colpita dall’ampio cerca di argomenti e stili che non sono mai banali. (ANSA) e ben documentato servizio che prendendo spunto dall’interesse dei divi hollywoodiani per le ville Annalisa Monfreda riceve il premio del lago di Como racconta in dal presidente dell’Odg Lombardia, Franco Abruzzo. realtà la passione del cinema e Roma, 10 giugno 2005. L’Unione nazionale cronisti italiani della letteratura per il Lario. Oltre ad aggiudicare il premio di 2.500 euro L’Unci bandisce l’edizione 2005 del “Premio Cronista – Piero Pasetti” L’autrice è stata premiata a Palazzo Leone da alla vincitrice, la giuria ha anche segnalato il allo scopo di premiare l’impegno professionale, sociale e uma- Perego a Legnano da Franco Abruzzo, presi- lavoro di cinque colleghi: Patrizia Longo de Il no dei cronisti nel lavoro quotidiano a contatto con i cittadini dente dell’Ordine dei giornalisti della Lom- Giorno (“Breda, a teatro la sentenza è scritta: bandisce svolto nel corso del 2004. bardia che ha sostenuto l’iniziativa. Alla ceri- Qui di lavoro e di amianto si muore”), Il premio, riservato ai giornalisti professionisti e praticanti che monia sono intervenuti il sindaco della città del Alessandro Di Lecce del Corriere della Sera il Premio lavorano nelle redazioni di cronaca, è articolato nelle sezioni Carroccio, Maurizio Cozzi e Francesco Chia- (“Così il design rimodella Lambrate. La se- informazione stampata e radio-teletrasmessa. Ai vincitori an- varini, presidente del Gruppo altomilanese dei conda vita della vecchia Faema”), Sara De drà la somma di 2.500 euro e una targa ricordo. Per ciascuna giornalisti, l’associazione che organizza l’ini- Carli di Vita (“Milano, quartiere Stadera. Cronista sezione è inoltre prevista l’assegnazione di riconoscimenti ziativa in memoria di Mauro Gavinelli, vice-ca- L’inquilino dice noi”), Sandro De Riccardis di speciali messi a disposizione dalle Istituzioni che, assieme a poredattore de La Prealpina, scomparso 5 an- La Repubblica (“Birra, droga e risse in strada. 2005- Fnsi e Ordine dei giornalisti, patrocinano il Premio. ni fa e fondatore del sodalizio. È l’inferno della Centrale”) e Elena Parasiliti e Al Premio i cronisti possono partecipare singolarmente o in Giunto alla quarta edizione il premio ha visto Leo Gianmarioli di Terre di Mezzo (“Coppie di gruppi di lavoro, per ricerca e divulgazione di notizie; servizi; la partecipazione di 52 concorrenti, di età fatto, quando la convivenza fa vivere meglio”). Piero Pasetti inchieste; attività di rilevante valore sociale. compresa tra i 19 e i 35 anni di età. 51 gli ar- Fondato nel 1993, il Gag riunisce i giornalisti Le candidature devono essere inviate entro il 23 settembre ticoli in gara provenienti da 44 testate di di- del Nord Ovest della Provincia di Milano. 2005 alla segreteria del premio presso l’Unci, Corso Vittorio versa diffusione e periodicità: quotidiani na- L’associazione organizza corsi di formazione, Emanuele 349 Ð 00186 Roma (tel. 06-6833879, fax 06- zionali, regionali e provinciali, settimanali lo- promuove incontri pubblici sui temi di attua- 6871444). (da www.fnsi.it) cali, magazine, riviste di settore e giornali on lità, difende sul territorio le prerogative della line. I “pezzi” riguardavano i diversi aspetti del- professione. Nel 1991 il consiglio direttivo, la realtà lombarda: l’economia, il lavoro, la vi- raccolto l’invito della famiglia di Mauro ta sociale ed ecclesiale, la cultura e lo sport. Gavinelli, ha istituito il premio.

12 ORDINE 7-8 2005 OLOGIA PROFESSIONALE

età di apparecchi e strumenti tecnologicamente semplici per la scarsa consuetudine e l’istintiva diffidenza. A prescindere, DIBATTITO però, dall’apparecchio televisivo. “Anzi, ha sottolineato Fabris, se guardiamo alla televisione ci rendiamo conto che non ha mai goduto di tanta salute come adesso (dal broad al narrow casting). Ce n’è per tutti i gusti: si arriva persino al- l’estremo del sushi channel…”. Uffici stampa pubblici: Cgil, Cisl e Uil Nel corso del dibattito sono stati lanciati messaggi, proclami, provocazioni. Pochissime le cifre perché, a detta di tutti, le pre- non vogliono la Fnsi al tavolo delle visioni in questo settore sono “pura poesia”. Aldo Grasso, critico televisivo e ordinario di Storia della radio e della televisione presso l’università del Sacro Cuore di trattative e così negano il contratto ai giornalisti Milano, ha invitato tutti a una “grande cerimonia di dimenti- canza collettiva”. In sintesi, questa rappresenterebbe l’unica ella proclamazione del- nella nota dell’Aicun - giacché strada per accedere alla televisione del futuro, perché solo in le sette giornate di scio- di Franco Bartucci solo grazie alle attività che es- questo modo si potranno inventare nuovi contenuti “scollega- Npero, indette dal Con- responsabile dell’Ufficio stampa se realizzano si garantisce la ti” dalle logiche del palinsesto e dell’audience. siglio della Federazione na- dell’Università della Calabria piena applicazione dei princi- Un invito, quello di cancellare la parola palinsesto, rivolto an- zionale della stampa italiana, pi di trasparenza e pari ac- che da Franco Iseppi, presidente e amministratore delegato di è stata inserita anche la con- mirato a redigere il primo con- me istituzioni pubbliche han- cesso al mondo dell’istruzio- Rai Click, una società che con la sua ricca library di contenu- troversia in vigore con l’Aran, tratto di lavoro per gli opera- no investito fondi e tempo per ne universitaria di cui i cittadi- ti del giorno, attuali e passati alimenta parte del VoD di che non vuole aprire un ne- tori dell’informazione e comu- definire percorsi formativi pre- ni hanno diritto, in piena rea- Fastweb. Iseppi, che incarna per la sua provenienza la tradi- goziato per scrivere il primo nicazione istituzionale negli visti peraltro dai provvedi- lizzazione del dettato costitu- zione e il futuro, ha voluto mettere al centro della nuova tv gli contratto di lavoro per i gior- enti pubblici, trovandosi di menti legislativi in materia di zionale”. utenti (“ben più importanti della convergenza tecnologica”) nalisti degli uffici stampa degli fronte ad una resistenza con- informazione e comunicazio- La lettera aperta del presi- sottolineando come con il VoD non ci sarà quella “imprevedi- Enti pubblici, a norma della traria adottata dalle sigle sin- ne istituzionale. dente dell’Aicun, Alessandro bilità” consentita dalla tv generalista. legge 150/2000 e successivo dacali confederali CgilÐCisl e Ciarlo, si conclude sollecitan- Con molto pragmatismo Giorgio Gori, produttore di format di Decreto applicativo DPR 21 Uil, le quali non riconoscono e organizzazioni sinda- do senza indugio l’inizio della successo attraverso la sua “Magnolia”, ha sottolineato come settembre 2001, n¡ 422. la rappresentatività della Fnsi cali confederali sollecitati trattativa da parte degli orga- nuovi contenuti per la tv che cambia possano derivare dalla Non sono bastati i sopra cita- nella contrattazione del com- Lnei giorni scorsi dalla ni preposti per raggiungere capacità di cogliere la domanda e dalla possibilità che i nuo- ti provvedimenti di legge, non- parto pubblico, appellandosi presidenza dell’Associazione nel più breve tempo possibile vi mezzi paghino la produzione. Insomma, ci vogliono le ri- ché la direttiva 7 febbraio alla legge n. 388/2000 (Finan- di Comunicazione pubblica si la conclusione positiva del sorse; i soldi, detto in maniera più prosaica. Non ha però tra- 2002 della presidenza del ziaria per il 2001) successiva sono impegnate a partecipa- problema, con l’obiettivo di lasciato, l’ex direttore di Canale 5, un cenno ai nuovi sce- Consiglio dei ministri, emana- alla legge 150/2000 re a Roma il prossimo 10 giu- rendere il settore della comu- nari aperti per la televisione dalle nuove piattaforme “È si- ta dal dipartimento della Un atteggiamento condiviso gno all’assemblea generale nicazione pubblica e in parti- gnificativo, ha detto Gori, che per la prima volta negli Stati Funzione pubblica, per dare peraltro dal presidente dell’A- della stessa Associazione e colare quella universitaria Uniti una sit-com trasmessa da una tv via cavo e su Yahoo ai giornalisti degli uffici stam- ran in occasione dell’ultimo al salone di Comunicazione coerente con la dimensione abbia visto prevalere il pc”. pa una dignità professionale incontro tenutosi a Roma lo pubblica, in programma nel europea. Tra l’economista Carlo Mario Guerci e Guido Salerno, diret- e una tutela operativa nell’e- scorso 24 marzo che ha por- prossimo mese di novembre tore generale della Fondazione Bordoni e consigliere del mi- sercizio della loro funzione. tato ad un rinvio a dopo le de- a Bologna per entrare a capi- reso atto delle giornate nistro delle Comunicazioni, vi è stato uno scambio piuttosto Sono i cosiddetti figli di nes- cisioni che verranno espres- re tale materia ed avviare un di sciopero indette dal- vivace sul digitale terrestre nel nostro Paese. Guerci l’ha de- suno esposti a tutte le intem- se dal giudice del lavoro inve- confronto su come addivenire Pla Fnsi resta, infine, da finito un aborto clamoroso, sulla cui interattività si sta men- perie di gestione politica e stito da un ricorso presentato ad un accordo di contratta- invocare e sollecitare una tendo. Salerno, dal canto suo, ha voluto sottolineare come la amministrativa delle varie presso il Tribunale di Roma zione. maggiore attenzione da par- nuova tv, che verrà e di cui ci sono già parecchie anticipa- strutture pubbliche, sia a livel- dalla stessa Fnsi, la cui Non è forse un riconoscere la te di tutti gli organi d’infor- zioni, sovvertirà lessico, concetti ed abitudini: sarà una rivo- lo nazionale che regionale, in udienza è stata fissata al propria incompetenza di fron- mazione verso tale impor- luzione radicale e non solo un processo di addizione a quan- quanto privi di un contratto di prossimo 26 ottobre; una po- te a tale materia e fare da tante problematica e servi- to è già tradizionalmente disponibile. Il consigliere Salerno lavoro ad hoc appartenenti al- sizione che non garantisce e spalla ad un presidente zio alla società, che vede ha illustrato il potenziale industriale che vi è nella logica e l’area della informazione e assicura i titolari degli uffici dell’Aran, che da oltre due nella comunicazione lo stru- nella costruzione del digitale terrestre quando sarà disponi- comunicazione istituzionale stampa degli Enti pubblici sul anni pretestuosamente riget- mento di crescita e di svilup- bile un elevato grado di interattività. “E ci sarà”, ha concluso che di fatto non esiste nel pa- loro futuro. ta ogni tentativo di dare un po del paese. é strano, a senza tema di smentita. norama organizzativo funzio- seguito alla legge 150/200 volte, il loro silenzio, mai un Stefano Parisi, amministratore delegato di Fastweb, ha mes- nale della Pubblica ammini- na vicenda che la dice con la stesura del primo con- approfondimento o inchiesta so in luce le importanti ripercussioni per tutta l’industria na- strazione. lunga sulla volontà poli- tratto di lavoro per i giornalisti seria sullo stato di applica- zionale dei contenuti derivanti da un rafforzamento della do- Sono quei figli reietti che pur Utica, amministrativa e degli uffici stampa negli Enti zione della legge in materia manda, da un mercato aperto, caratterizzato dall’interoperabi- coscienti del loro stato ano- sociale, da parte dei soggetti pubblici? di informazione e comunica- lità delle piattaforme. Un mercato senza esclusive e senza di- malo in mancanza del loro resistenti (Aran e sindacati Una vicenda denunciata an- zione istituzionale da parte verse finestre temporali. contratto di lavoro continuano confederali), di garantire alla che recentemente dalla pre- delle Pubbliche ammini- Una prospettiva a cui Fastweb, sopravvissuta egregiamente in sofferenza a credere nel- Pubblica amministrazione sidenza dell’Associazione ita- strazioni del nostro paese. alla bolla della New Economy, deve credere davvero: per il l’importanza di un servizio al quel percorso di reale traspa- liana dei comunicatori d’uni- 2005 sono attesi contributi video ai risultati del gruppo per un cittadino e alla società ado- renza, efficienza ed efficacia versità (Aicun) con una lette- ppure gli operatori, co- ammontare di 40 milioni di euro. perandosi in un rapporto co- che proprio la informazione e ra aperta indirizzata al mi- loro che si occupano al- stante di informazione e co- la comunicazione ne sono i nistro della Funzione pubbli- El’interno delle strutture municazione mirato a rende- valori di garanzia e tutela. ca Baccini e allo stesso pre- pubbliche dei servizi di infor- re, per quanto è possibile, tra- La pazienza dei comunicato- sidente dell’Aran e alle orga- mazione e comunicazione Caso Lamberti sparente la Pubblica ammini- ri pubblici è arrivata al limite nizzazioni sindacali, oltre che istituzionale per essere più vi- strazione per una promozio- della sopportazione (anche alla presidenza della Con- cini ai bisogni del cittadino e ne democratica del Paese e, perché non viene tutelata la ferenza dei rettori delle uni- della società, sono figli della 7 mesi di sospensione quindi, a garantirne lo svilup- loro retribuzione economica e versità Italiane (Crui). stessa famiglia dei giornalisti po. pertanto sfruttati quasi da “la- “Riteniamo improrogabile la italiani e, probabilmente, su voratori in nero”), rivendican- valorizzazione e il pieno rico- ciò bisogna misurarsi nel sono insufficienti, on sono bastate varie do il diritto all’esistenza e al- noscimento delle figure pro- prossimo futuro e trovare la interrogazioni parla- l’esercizio di una professione fessionali che quotidiana- giusta comprensione e con- perché Nmentari e diverse solle- con pari diritti e dignità, sia ri- mente operano nel mondo divisione. Prenderne atto in citazioni di tre ministri della spetto alla organizzazione del dell’informazione e della co- questa circostanza può esse- Funzione pubblica inviate al lavoro del pubblico impiego municazione. Sono, queste, re già un passo in avanti che “non tutelano la dignità presidente dell’Aran per co- che a quello della categoria risorse preziose e insostituibi- può servire a toglierli dal lim- della categoria” stituire un tavolo di trattativa professionale, su cui tantissi- li per le università – è scritto bo dei figli di nessuno.

Roma, 21 giugno 2005. Un consigliere nazionale dell’Ordine, Rosario Lamberti, di Napoli, arrestato per estorsione, con- CORSO PER CHI LAVORA NEGLI UFFICI STAMPA dannato in primo e secondo grado a 3 anni e 6 mesi di reclu- sione e a 5 anni di interdizione dai pubblici uffici, è stato so- Iscrizione nell’elenco Milano, 1¡ luglio 2005. Coloro che lavorano ne la documentazione attestante “il carattere speso per 7 mesi dall’attività giornalistica su decisione del pubblicisti dell’Albo negli uffici stampa delle aziende private, nelle giornalistico e, dunque, non promozionale o Consiglio della Campania. La misura non è stata ritenuta con- Pubbliche amministrazioni, nelle Associazioni pubblicitario (nonché retribuito) dell’attività e Fondazioni, potranno diventare pubblicisti svolta”. Nel caso di prestazioni a titolo gratuito grua dal Consiglio nazionale, che, sulla vicenda, ha dirama- di Milano frequentando il corso organizzato dall’Ordine rivolte ad Associazioni e Fondazioni non è ri- to il seguente comunicato: di chi lavora dei giornalisti di Milano. L’iscrizione nell’elenco chiesta la documentazione della retribuzione. “Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti negli uffici stampa dei pubblicisti dell’Albo è subordinato alla fre- a) ricevuta dal Consiglio dell’Ordine della Campania la comu- delle Pubbliche quenza del corso e al superamento della pro- Collaboratori fissi nicazione della decisione disciplinare con la quale Rosario va valutativa finale. Il corso, che prevede 120 Le opportunità di partecipazione ai corsi so- Lamberti, arrestato per estorsione a mezzo stampa, con- amministrazioni ore di lezione con 14 esercitazioni, avrà ini- pra elencate sono estese anche ai collabora- dannato in due gradi di giudizio a tre anni e mezzo di re- e delle aziende zio martedì 27 settembre e si concluderà tori fissi degli uffici stampa di enti pubblici e clusione e a 5 anni di interdizione dai pubblici uffici, è sta- martedì 24 gennaio 2006. aziende private. to sospeso per sette mesi dall’esercizio della professione a private decorrere dal 1 giugno 2005; Enti pubblici Iscrizioni al corso e orari delle lezioni Sono ammessi al corso gli addetti agli uffici Il corso, che avrà inizio martedì 27 settembre b) osservato che Lamberti fa parte del Consiglio nazionale, Il corso organizzato stampa di enti pubblici che svolgevano questa 2005, si terrà presso l’Istituto Pime di via Mosè membro eletto nel 2004 nonostante la condanna prece- dall’Ordine funzione alla data dell’entrata in vigore del Bianchi 94 nei giorni di martedì, mercoledì e dentemente intervenuta; Regolamento della legge 150/2000 (Dpr n. venerdì, dalle ore 19 alle ore 22. di Milano inizia 422/2001, pubblicato sulla G.U. del 4 dicem- Le iscrizioni verranno raccolte dal 15 luglio al rileva che la decisione disciplinare non tutela adeguatamente il 27 settembre 2005 bre 2001). Alla domanda d’iscrizione al corso 26 settembre presso lo sportello dell’Ordine la dignità della categoria; trasmette all’esterno un’immagine gli interessati dovranno allegare la documen- dei giornalisti della Lombardia, via Antonio da dei giornalisti che non corrisponde a quella reale; mortifica il tazione che attesti “il carattere giornalistico e, Recanate 1, nell’orario 9 Ð 13 e 15 Ð 16. Il co- lavoro di quanti sono quotidianamente impegnati per onorare Ufficio Relazioni dunque, non promozionale o pubblicitario sto è di 600 euro. Ð a volte con gravi rischi personali alimentati da comporta- con il Pubblico (nonché retribuito) dell’attività svolta”. (URP) dell’Ogl Le lezioni si svolgeranno nei seguenti giorni menti riprovevoli come quelli di Lamberti Ð il dovere costitu- 0267713709 Aziende private, Associazioni, Fondazioni Settembre: 27, 28 e 30 zionale di garantire ai cittadini una informazione corretta e oppure 0267713708 Ð Sono ammessi al corso gli addetti stampa di Ottobre: 4, 5, 7, 11, 12, 14, 18, 19, 21, 25, 26, 28 completa”. fax 0266716194 aziende private, Associazioni e Fondazioni, se Novembre: 2, 4, 8, 9, 11, 15, 16, 18, 22, 23, e Ð mail : [email protected] documentano due anni d’attività prestata dal 25, 29, 30 oppure [email protected] 2003 alla data d’inizio del corso. Anche costo- Dicembre: 2,6, 13, 14, 16 ro dovranno allegare alla domanda d’iscrizio- Gennaio: 10, 11, 13, 17, 18, 20, 24

ORDINE 7-8 2005 13 L’IMPRONTA DELL’UMANITARIA NEL MONDO DELLE ARTI GRAFICHE

La Scuola 100 anni di “creattività” nella del Libro Milano capitale dell’editoria

servizi di Rosa Alba Bucceri

È l’impronta sociale e culturale lasciata in ropeo. La ricostruzione di questa straordi- primo luogo nella storia di Milano a sancire naria vicenda euro-meneghina che ha se- il valore della Scuola del Libro, non a caso gnato, insieme a tanti percorsi umani, il denominata fino agli anni Trenta Scuola del mondo della comunicazione visiva e l’as- Libro di Milano: istituto importante per il suo setto delle scuole professionali del nostro Dna di “creatura” della Società Umanitaria, Paese, serve anche a rammentare quello grande istituzione di una grande Milano, pa- che realmente fu: una sfida coraggiosa, vin- ladina di diseredati e lavoratori, simbolo del ta grazie alla passione e all’intelligenza di riformismo più autentico. dirigenti e insegnanti. Agli inizi del ‘900, l’incontro tra istanze e Alla tenacia dell’Umanitaria nel perseguire i mezzi dell’Umanitaria e “creattività” lom- progetti di crescita umana, civile e culturale barda diede corpo alla nostrana Bauhaus che avevano animato Prospero Moisè Loira, e con essa ai sogni di migliaia di giovani suo fondatore. poligrafici. Alla capacità di attivare forze propulsive e Aiutati a “rilevarsi da sé medesimi” attraver- mezzi materiali per dar vita e continuità al- so la dialettica studio-lavoro, sono diventati la Scuola. E pareggiare i conti quando i pla- una schiera di professionisti dell’editoria tonici consensi elargiti da Stato e imprendi- che ha reso Milano competitiva a livello eu- tori non bastavano.

Sopra il presidente Giovanni Battista Alessi Ð incon- Qui sopra, 1916 e 1945 Ð per il mantenimento della titolo, trano le esigenze e la richiesta di aiuto della Riccardo Scuola, cui partecipano le Federazioni del anno 1955: Scuola Professionale Tipografica di Milano, Bauer e Libro e dei Litografi. E intanto si procede ad L’avvio sotto il segno l’ingresso operante da qualche anno, a corto di mezzi Albe ampliarla e rivederne l’assetto didattico. dell’Umanitaria alle serali e presieduta da Giuseppe Fumagalli, illumi- Steiner Anche perché le iscrizioni sono in costante in una foto nato bibliotecario della Braidense. nel 1966, aumento e le industrie cominciano a richie- Culla della Scuola del Libro è una Milano in di Ennio A partire dal 1902 iniziano le trattative ed è durante la dere il diploma della Scuola del Libro. espansione, industrializzata e industriosa, Vicario, elaborato di comune accordo il concetto di tradizionale Nel 1911 l’Istituto, con le sue nove sezioni, è con un associazionismo operaio attivo, ma allora scuola-laboratorio per la “professionalizza- mostra di completo e nei due anni successivi sospen- insieme non esente da disoccupazione, studente zione” dei giovani operai del settore poligra- fine anno de l’attività per traslocare in via Manfredo analfabetismo, fame anche di diritti, di eman- dei corsi di fico già occupati, contro le scuole-officina con i lavori Fanti, pronto a un salto di qualità. Il 1914 è cipazione. fotografia. per apprendisti. degli allievi l’anno della prima rinascita, segnato da due Il capoluogo lombardo che si affaccia al ‘900 Al centro, L’inaugurazione della Scuola, avvenuta il 13 (foto Otello eventi importanti: l’ingresso di Augusto è anche il centro più importante del Paese la sala marzo 1904 nel salone conferenze di via Bellamio). Osimo nel Consiglio della Scuola e la parte- per le attività editoriali sia librarie che gior- macchine Goldoni, presenti molti milanesi importanti e cipazione all’Esposizione internazionale del nalistiche, la “Lipsia d’Italia”, le cui strade nella prima meno, fu così un punto di arrivo prima che di Libro e d’Arte grafica di Lipsia in rappresen- olezzavano di inchiostro. sede della partenza. tanza dell’Italia. é la Milano di Sonzogno, dei Treves, di Scuola, Un concordato con la Scuola Tipografica, di Osimo, geniale quanto pratico, si batterà per Ricordi, in cui operano una decina di grandi in via fatto assorbita, sancì la costituzione della una Scuola in grado far proprie le esigenze e moderne tipografie ma anche di un centi- Goldoni. Scuola del Libro come istituto autonomo dell’industria locale senza mai perdere di vi- naio di piccole tipografie disseminate in città A destra, “sotto il patrocinio della Società Umanitaria”. sta la promozione umana e professionale e nell’hinterland. allievi alle Che impresse il suo marchio all’impresa dei “figlioli del popolo”. Si fa promotore di un Un centro in cui lo sviluppo tecnologico del- prese con mettendo a disposizione l’edificio tra via secondo Consorzio con una più folta lista di l’editoria è veloce, il numero dei lavoratori i caratteri Goldoni e via Kramer Ð luogo strategico “in partecipanti, tra cui la Provincia e il Comune del settore cresce e i tipografi milanesi, “ari- di piombo un quartiere dove spesseggiano gli stabili- di Milano e la Camera di Commercio. E nel stocrazia operaia”, sono tanti potenziali edi- alla fine menti tipografici” Ð, ampliandolo con un pa- 1918 chiama a dirigere la Scuola Raffaello tori nonché punta di diamante dell’associa- degli anni diglione e accollandosi anche le spese per Bertieri, uno dei maggiori tipografi dell’epo- zionismo: nel 1866 la Cooperativa Fonderia Cinquanta. adeguare le strutture e i mezzi al progetto ca, paladino del gusto e della dignità dell’ar- Tipografica di Milano - oggi l’ultima “fabbrica formativo, ambizioso per l’epoca. La fre- te grafica e in più consapevole dell’esigenza dei caratteri” rimasta - aveva aperto la stra- quenza era del tutto gratuita per i capaci e di mano d’opera più qualificata generata dal- da alla cooperazione tra operai e maestran- meritevoli: la modica tassa di iscrizione (2 li- Un lavoro le mutate condizioni industriali. Bertieri, che ze. Nel 1902 in Italia si contano 30 coopera- re), veniva restituita agli allievi che avevano intersettoriale rimarrà fino al 1925, potenzia i corsi e so- tive, tra cui spicca la Tipografia degli Operai frequentato e si presentavano agli esami. del 1977: prattutto inserisce una sezione diurna di ti- di Milano, con 773 soci. il manifesto rocinio aperta ai dodicenni: il corso è bien- In un tale contesto di progressi e squilibri si sul tema nale, di sette ore al giorno e comprende la collocano le istanze, rivoluzionarie sul fronte dell’emigra- refezione. della formazione, di una Società Umanitaria La grande stagione del primo ‘900: zione Vi insegnano l’incisore Giulio Cisari e il pit- ripartita alla grande nel 1901, dopo aver su- studiato tore Guido Marussig, tra i cui allievi ci sono bito la repressione di Bava Beccaris. E pren- Osimo, Bertieri per una i futuri “campisti”: Attilio Rossi, Carlo Dradi, de forma l’idea di una rete di innovative e la rivoluzione dei “campisti” manifesta- Giovanni Peviani e Mario Soresina, ideatori scuole-laboratorio, in cui realizzare il bino- zione della rivista Campo Grafico e protagonisti mio virtuoso studio-lavoro caro all’Umani- La Scuola del Libro Ð che annovera tra i dell’Umani- della rivoluzione tipografica da essa rappre- Un manifesto taria, foriero di sicuro progresso sia per i la- maestri il grande illustratore Leopoldo taria. sentata. realizzato nei voratori che per le industrie. Metlicovitz, titolare del corso di Disegno lito- L’avvento del fascismo coincide con il com- primi anni Si trattava in sostanza di scuole professio- grafico Ð nel 1904 sforna già dei diplomati: il missariamento dell’Umanitaria, che conser- Settanta per nali ante litteram, in grado di supplire alle ca- primo è Amilcare Pizzi, futuro maestro nelle va però la formazione professionale, anche Amnesty renze della scuola statale e conciliare la cre- arti tipografiche. se come unica finalità statutaria. Quanto al- International scita economica in un mercato sempre più Nel 1905, allo scadere della convenzione la Scuola del libro, è accerchiata dal regime dal corso di qualificato con la promozione sociale dei la- con la Scuola Tipografica, l’Umanitaria deve sul fronte economico. progettazione voratori. Preso atto che di quest’ultima gli in- fare i conti con l’esiguità del contributo mini- Ciò nonostante, è considerata “una delle più grafica dustriali non intendevano farsi carico. steriale Ð1500 lire Ð a fronte delle ingenti importanti scuole professionali” del Paese di Antonio La grande avventura della Scuola del Libro spese sostenute. Li fa quadrare costituendo anche perché opera nel “più grande centro Tubaro. comincia quando i progetti dell’Umanitaria Ð il primo Consorzio Ð gli altri due sono datati editoriale e grafico d’Italia” e registra un con-

14 ORDINE 7-86 2005 Celebrato il centenario della “Bauhaus italiana”

Domenica 13 marzo, a festeggiare il centenario alla Regione, del Centro di Formazione Profes- della Scuola del Libro dell’Umanitaria, sionale “Riccardo Bauer”. nell’Auditorium di via Daverio 7, a Milano, c’era- Al capolinea dei ricordi, lo spirito della straordi- no i protagonisti Ð il glorioso esercito euro-me- naria avventura umana e culturale, nata a ser- neghino delle arti grafiche Ð e un pubblico con- vizio dei giovani lavoratori del settore poligrafico citato e curioso, simile a quello convenuto il 13 – perché potessero elevarsi coniugando il sa- marzo 1904 all’inaugurazione della Scuola, nel pere con il fare, secondo la concezione alla ba- salone conferenze di via Goldoni 10. se di tutte le iniziative dell’Umanitaria Ð e dive- A celebrare la ricorrenza, un ricco volume: nuta una grande scuola-laboratorio di respiro Spazio ai caratteri. L’Umanitaria e la Scuola del europeo. Libro, che restituisce il percorso storico della più E poi il percorso: costellato di successi in tutti i longeva e incisiva tra le iniziative della Società campi della poligrafica. Umanitaria. L’atmosfera, complice il luogo, già sede della E segnato da docenti di prim’ordine – come grande sala macchine, cuore pulsante della Metlicovitz, Lacroix, Bertieri, Marussig, Scuola, è quella di un viaggio a ritroso nel tem- Trevisani, Veronesi, Steiner, Huber, Tovaglia, po e negli spazi della “Bauhaus italiana”. Perché Noorda, Mari, Iliprandi, Provinciali, Monti, Waibl, tale fu davvero la Scuola del Libro, come recita Mazzocchi ecc. Ð che ne fecero un centro pro- il titolo della manifestazione, presieduta da pulsore di idee e di ideali, un luogo in cui i pro- Arturo Colombo e coordinata da Dante Bel- getti dialogavano con il sociale, una finestra lamio sul binario dei ricordi di maestri illustri: aperta sull’universo della comunicazione visiva. Emilio Fioravanti, Bob Noorda, Daniele Oppi, Una serie di testimonianze fuori programma, Narciso Silvestrini, Heinz Waibl e Roberta gradito contrappunto agli inediti contenuti nel Valtorta, testimone della volontà di continuare la volume celebrativo, ha arricchito l’incontro e la- tradizione dell’Istituto, Ð scomparso ufficialmen- sciato intravedere future tappe di un viaggio de- I relatori (da destra, Dante Bellamio, Arturo Colombo, Bob Noorda) commentano te nel 1981 Ð in seno ai corsi, passati ex lege stinato a continuare. compiaciuti la copia di Tribuna Grafica conservata dall’ex allievo Luigi Verderio.

Milano, 22 giugno 2005. Grande Oriente d’Italia, dove Spazio ai caratteri. L’Umanitaria e la Nelle prime ore di questa La scomparsa di della Campa ha ricoperto le più alte cari- Scuola del libro è una co-edizione mattina, all’Ospedale Poli- che istituzionali, creando si- Società Umanitaria-RaccoltoEdi- clinico di Milano, si è spento presidente dell’Umanitaria gnificativi contatti con le mas- zioni-SilvanaEditoriale, ideata per all’età di 82 anni l’avvocato e sonerie svizzera, inglese e commemorare il centenario della giornalista pubblicista Mas- statunitense. costituzione della Scuola e rendere simo della Campa, consiglie- avvocato e pubblicista Di lui ha scritto Gaetano omaggio alla memoria di Amilcare re della Società Umanitaria Afeltra: “Oltre che a presiede- Pizzi, primo allievo diplomato dagli anni ‘70. Divenuto presi- Centri Servizi Culturali di tadino benemerito nel dicem- re l’Umanitaria, Massimo del- dall’Istituto nel 1904, corso di dente della benemerita istitu- Cagliari, Alghero e Carbonia- bre del 1998. la Campa l’accudisce col Impressione. zione milanese nel 1986, da Iglesias) e a Napoli, attraver- Come avvocato, ha ricoperto cuore, perché continui ad es- A realizzare il sostanzioso volume Ð allora ha retto l’Umanitaria so la Fondazione Humaniter. importanti incarichi in orga- sere uno dei pezzi più puri di ricco di testimonianze fotografiche e Claudio A. Colombo con forte impegno e sicura Anche se si considerava un nizzazioni italiane e interna- una certa Milano”. e Massimo della stampato da Arti Grafiche Amilcare Campa (a cura di) competenza, rinnovandone cittadino del mondo, le città zionali: già membro del- é autore, tra l’altro, di La Pizzi, su progetto grafico di Spazio ai caratteri. le finalità statutarie e aggior- che aveva nel cuore erano l’Union Internazionale des massoneria italiana (con Francesco Oppi Ð hanno contribuito L’Umanitaria e la nandone i contenuti di pro- Milano e Napoli. Partenopeo Avocats, dal 1978 al 1984 è Giorgio Galli, 1998) e del re- Regione, Provincia e Comune di Scuola del libro, gramma, nel triplice segno di nascita (vi era nato il 15 stato poi delegato per l’Italia cente Luce sul Grande Milano. Vi hanno partecipato il sin- co-edizione Società della crescita civile, della dia- settembre 1923) e famiglia, del CCBE (organo di consul- Oriente (2005) e curatore, tra dacato Lavoratori della comunica- Umanitaria- lettica culturale e della soli- dal 1950 Massimo della tazione delle avvocature eu- l’altro, di Vecchie e nuove po- RaccoltoEdizioni- zione della Cgil e l’Unione industriali SilvanaEditoriale, darietà sociale. A lui si deve Campa svolgeva la profes- ropee). Entrato in contatto vertà nell’area del Mediter- grafici di Milano. pagg. 180, euro 25,00 anche il radicamento dell’U- sione di avvocato a Milano, con la massoneria nel 1943, raneo (1999) e Il Modello manitaria in Sardegna (con i città che l’ha voluto come cit- è Gran Maestro onorario del Umanitaria (2003).

tinuo aumento degli iscritti, tanto che nel ‘31 la dice lunga sull’attaccamento e sulle spe- Il nostro Gropius, che vedeva nella tecnica l’Umanitaria decide di assumersene diretta- ranze professionali che la categoria ripone- grafica un mezzo per trasmettere cultura, mente la gestione. va nella Scuola del Libro. quando nel ‘59 arrivò alla Scuola del Libro Dal ‘32 si procede a un nuovo riassetto. Gli E quando Piero Trevisani Ð direttore della dell’Umanitaria, chiamato da Michele allievi bisognosi sono esentati dalle tasse e Scuola dal ‘45 al ‘48 – nel gennaio del ‘47 Provinciali, aveva già alle spalle esperienze i meritevoli gratificati con premi in denaro. I lancia via radio il suo accorato Sos, i primi come quella del Politecnico di Vittorini, che programmi sono uniformati a quelli governa- corsi sono già partiti, seppure in un sotto- progettò e la cui grafica Ð che rivoluzionava tivi delle scuole di avviamento, e la Scuola scala, con una linotype recuperata e ripulita. il rapporto fra testi e immagini Ð fece scuo- diviene sede legale d’esame, con conse- Nel ‘49 si ricomincia sotto la direzione di la nell’impostazione di gran parte della Esercitazioni guente riconoscimento legale delle licenze. Enrico Gianni e con un ricostituito corpo in- stampa di sinistra. E influenzò in modo di grafica, La validità contrattuale dei diplomi, sarà ri- segnante in cui figurano Bruno Munari, Luigi profondo e duraturo il mondo del giornali- lettering conosciuta dall’Enpig (Ente nazionale per Veronesi e l’ex allievo Carlo Dradi. Nel ‘53 smo: valga per tutti il nome e l’esempio di e creatività, l’Istruzione professionale grafica) nel 1962. Michele Provinciali, arrivato da Chicago, Giuseppe Trevisani, “il Trevi”, inventore del- realizzate Negli anni Trenta, la Scuola, che ha ormai inaugura corsi di progettazione grafica e di la figura del “progettista di giornali”, del dagli assunto la fisionomia di una Bauhaus sep- fotografia sperimentale. “giornalista-grafico”, innovativa “figura poli- studenti pure a misura di adolescenti, si distingue per Nei primi anni 50 è già in atto il rilancio del- valente” per Giancarlo Iliprandi, snobbata di Antonio il vento di modernità e rigore che vi soffia, la Scuola, sotto le direttive di un Bauer che però dai colleghi giornalisti in un contesto in Tubaro per la coerenza estetica e morale a cui edu- si batte strenuamente perché la sua cui i comparti della comunicazione erano di- negli anni ca. Numerose le mostre e i concorsi cui par- Umanitaria torni ad essere punto di riferi- stinti e si guardavano con reciproca diffi- Sessanta.tecipa, in Italia e all’estero – nel ‘35 alla Logo mento per la nazione, come dimostra la vi- denza. Biennale di Venezia e alla Triennale di realizzato cenda Umanitaria-Angelo Rizzoli. “Il Trevi” fa parte come Steiner del gruppo Milano Ð con risultati sempre lusinghieri. nel ‘77 Il rifiuto di una fusione con l’Istituto Rizzoli, del Politecnico di Vittorini – è segretario di I bombardamenti dell’agosto del ‘43 segna- dagli che avrebbe snaturato la Scuola del Libro, redazione dal ‘45 al ‘47 –. È lì che impara il no una pausa di arresto prima della grande studenti è scontato con l’amarezza per i fondi dirot- gusto della fotografia usata per raccontare rinascita del dopoguerra. per tati anche dal Comune in direzione Rizzoli. delle storie, le didascalie narranti, i fumetti. l’opuscolo Ma la vicenda è presto archiviata da un pool Sia Steiner che Trevisani partecipano nel dedicato di dirigenti e docenti di prim’ordine, che re- ‘71 alla sfida comunicativa de Il Manifesto, allo Statuto galerà alla Scuola una stagione d’oro. che fu progettato da Trevisani con uno stile La rinascita e gli anni d’oro dei diritti Nel ‘53 partono i lavori di riedificazione del steineriano, “tale da costringere all’essen- dei complesso di via Daverio-Fanti-Pace e nel zialità”. di Bauer e Steiner lavoratori. ‘55 la Scuola del Libro può occupare un in- Steiner, negli anni anni del suo “regno”, che “Nell’aprile del 1945, appena sbarcato a tero edificio. dura fino al ‘74, anno della sua morte, si av- Milano - ricorda Alberto Cavallari Ð cerco La grande rinascita datata anni Cinquanta vale della collaborazione di un gruppo di do- l’Umanitaria e trovo solo un cumulo di ma- trova concreta rappresentazione nella fusio- centi di prim’ordine – Max Huber, Bob cerie tra via San Barnaba e via Pace… Il ne di tre elementi: il progetto di Giovanni Noorda, Pino Tovaglia, Bruno, Munari, luogo della mia leggenda non esiste più…”. Romano, la presidenza di Riccardo Bauer e Massimo Vignelli, Antonio Arcari, Enzo Mari Ma di notte, nella redazione di Italia Liberata, l’impronta umana, didattica, artistica di Albe Ð e trasforma la Scuola in un laboratorio in- il grido dei tipografi di fronte al bozzone di Steiner. terdisciplinare in cui gli allievi sono compri- una bella pagina è “Scuola del libro!”: i bom- Il progetto dell’architetto Romano evoca l’e- mari dei maestri e tutti insieme lavoravano 1974: uno bardamenti avevano dunque distrutto la se- dificio della Bauhaus di Dessau per i volu- per rinnovare il volto della comunicazione degli ultimi de dell’Umanitaria, strutture scolastiche mi, gli spazi e i contenuti, pensati nell’ottica visiva. lavori comprese, non lo spirito. della manualità e della conoscenza vissute Neppure gli anni della contestazione e gli di Steiner E non a caso, l’opera di ricostruzione Ð av- insieme. é l’”officina per l’addestramento anni di piombo Ð Bauer nel ‘69 fu costretto per una viata dal commissario Lodovico d’Aragona tecnico e in pari tempo centro di elevazione a dimettersi Ð li fermano o li disorientano. mostra- e da Riccardo Bauer che, rientrato a Milano, morale e civile” voluta da Bauer Ð qualcuno Saldi nei principi e nei valori della Scuola vendita sarà alla testa dell’Umanitaria fino al ‘69 – la chiamava Bauerhaus, ricorda Emilio del Libro, cercano un rilancio. Che negli an- di opere parte proprio dalla Scuola del Libro. Fioravanti Ð nella prospettiva di una riedifi- ni Settanta sembra materializzarsi nell’idea d’arte pro Sarà in buona misura la solidarietà di Milano cazione a tutto campo dell’Umanitaria. di un istituto tecnico professionale unitario. resistenza a curare le ferite inferte dalla guerra. Tra le La stessa filosofia di profonda integrazione Finché nel 1981 la Scuola, espropriata ex internazio- forze attivate dall’Umanitaria per costituire il fra teoria e prassi che era l’anima della lege in modo definitivo delle competenze nale. terzo Consorzio, spiccano gli operai poligra- Bauhaus e la forma mentis dell’Umanitaria, formative, dei corsi, delle strutture, passati fici: il loro contributo di una lira settimanale, si ripropone nella direzione e nella didattica alla Regione Lombardia, scrive la parola fi- tolta direttamente dalla scarna busta paga, di Albe Steiner. ne, soltanto sui documenti.

ORDINE 7-86 2005 15 Intervista in due tempi 2000-2005 Ancora posso lavorare, non mi hanno ancora detto di scendere dal ring. Spero di farlo con le mie gambe. Quando sarà il momento, se mi accorgo o se mi faranno capire che non è più il caso di insistere… Se dovessero mettere una lapide per me, potrebbero scrivere:“ ha vissuto e ha scritto ENZO “Sono sempre andato BIAGI a cercare delle storie”

di Emilio Pozzi Pierangela che fa buona guardia. E poi la tuta a Biagi spiacque il comportamento dei sua stanzina: una scrivania, e un paio di se- burocrati, a cominciare dal direttore generale, die per gli ospiti. Sono andato a ricordargli il che affidarono il suo congedo a quattro righe Ho un debito, per fortuna non di quattrini, con mio debito e, per pagarlo, gli ho proposto in una fredda comunicazione scritta. Enzo Biagi. Però mi pesa più che se dovessi un’altra intervista. Anche perché la popola- Su questo argomento non ama parlare (uni- dargli una forte somma: il debito consiste in rità di Enzo Biagi è sempre ad alti vertici. Lo co commento: “se fosse criminosa non capi- un’intervista mai pubblicata di cinque anni fa, si è visto quando è comparso, ospite di sco perché la magistratura non è intervenu- quando aveva compiuto da poco gli ottanta Fabio Fazio domenica sera 22 maggio, nel- ta”) ma si capisce che è stato ferito profonda- anni. Per una banalissima ragione: lo smarri- la intelligente e garbata trasmissione con- mente nella dignità. mento del nastro sulla quale avevo registrato dotta da uno dei più seri intrattenitori televi- Altre sono le ferite che in questo periodo la conversazione. Ora la cassetta è saltata sivi. Gli applausi del pubblico presente non hanno lasciato il segno: “Nella mia vita ho fuori da un cassetto. Biagi si avvicina adesso erano di convenienza e non c’erano segna- avuto tante soddisfazioni, ma negli ultimi agli ottantacinque anni (li compirà il 9 agosto) li luminosi a comandarli. anni ho avuto due dolori tremendi, la morte ma la sua firma compare puntualmente sul di mia moglie e quella di Anna la mia figlia Corriere la domenica mattina e ogni settima- più giovane (al suo nome è stata intitolata na sul magazine del Corriere. Questi sono i una Fondazione per aiutare ragazzi a cre- miei due appuntamenti fissi con lui. scere e studiare)”. E guarda, con commo- Saltuariamente passo a salutarlo, nel suo mi- Con …Romolo e Remolo zione che si rinnova ogni volta, verso lo nuscolo ufficio in Galleria, sopra la libreria arriva l'ora dei dilettanti scaffale della stanza di lavoro dove sono Rizzoli, possibilmente nel tardo pomeriggio comparse nuove fotografie davanti ai libri dei primi giorni della settimana, secondo i che gli servono di consultazione: foto di fa- suggerimenti della preziosissima Pierangela, Anche Biagi che ha risposto con pacatezza, miglia, la moglie, i genitori, le figlie e una collaboratrice da molti anni, in quei giorni ha non perdendo l’occasione per qualche ri- con papa Giovanni Paolo II, al cui fianco c’è più tempo per gli amici. sposta arguta e pepata, si è sinceramente il cardinale Tonini. E poi la foto di un perso- Già, la Galleria. commosso. La voce gli si è rotta in gola naggio tra le migliaia da lui incontrati in ses- quando ha accennato alla morte della figlia santacinque anni di lavoro, uno che ha fatto Anna, la più giovane, che aveva donato le tanto bene all’umanità: il dottor Sabin, il me- retine (e adesso c’è chi vede con i suoi oc- dico che ha vinto la poliomielite. chi). Una frecciatina l’ha tirata quando gli è "Quel ricordo di Milano stato chiesto come vede la situazione e ha risposto: “Mi sembra che ci sia aria da ora che mi dava sgomento" del dilettante, quando si parla di Romolo e Remolo”. La filosofia di vita l’ha espressa Scrive i pezzi con la biro In un libro a più voci, pubblicato nel 1987 quando ha detto: “La mattina leggo i necro- per i 120 anni della creatura del Mengoni, logi sul Corriere. Se non trovo il mio nome sui taccuni d'una volta chiesi a Biagi una testimonianza. La sua pa- metto giù il giornale”. Più ricordi che sguar- gina cominciava così: “La Galleria è un po- di in avanti. A proposito di Tv, alla domanda Biagi continua a scrivere, nonostante i sei by sto del sentimento, per me. Ed è legata ai se deve essere educativa ha espresso con pass, e la sua vestale ribatte i testi su una miei primi ricordi di Milano. Io sono passato una parola un complesso pensiero: macchina elettrica, fotocopia gli articoli che da Milano, per la prima volta nel dopoguer- “Educata, perché all’educazione ci devono possono interessare e li archivia. La moder- ra; ero in viaggio per andare in Inghilterra al pensare i genitori e la maestra”. Una rispo- nizzazione non va più in là. matrimonio della regina Elisabetta che, al- sta secca l’ha data all’intervistatore. Fazio Biagi non ha confidenza con il computer. I lora, naturalmente era ancora principessa. gli aveva chiesto quali fossero i primi libri suoi pezzi continua a scriverli con la biro, sui Ero stato invitato con qualche altro collega che aveva letto. Alla risposta di Biagi: “La taccuini a righe che una volta usavano gli ste- Ð ricordo tra gli altri Enrico Emanuelli Ð dal Bibbia e i Miserabili”, Fazio si era lasciato nografi. Non so dove li trovi ancora. Governo inglese. Di questo mio primo in- sfuggire un “davvero?” al che Biagi ha repli- Gli ho proposto di rileggere il testo trascrit- contro con Milano ho un ricordo notturno cato: “Non ci crede? Io non dico bugie. Se to dal nastro di cinque anni fa, e magari che mi dava sgomento. Dentro di me, dice- dovessi dire una bugia, la direi su altre co- mettere risposte nuove a fianco di quelle di vo: io qui non ci vivrei mai. Nella vita non bi- se”. Fazio che aveva evidentemente capito allora. sogna dire mai! Qualche anno dopo mi han- che Biagi avesse letto quei libri a 5 anni Mi ha detto: “Molto poco è cambiato e quin- no offerto un posto di lavoro, in un momen- quando ha cominciato ad andare a scuola, di non ho mutato opinioni, in questi cinque to anche difficile, era la carica di redattore gli ha prontamente chiesto a che anno aves- anni”. E la chiacchierata con Fabio Fazio ha capo a Epoca. Il settimanale a quel tempo se letto due libri così impegnativi. “A dodici confermato, ad esempio che non ha invidia era piuttosto traballante. Mi sono trasferito a o 13 anni”. Tutto ridimensionato. per nessuno, perché non ha ancora trovato Milano, come un emigrante, con mia moglie qualcuno per cui valga la pena di essere in- e le prime due figlie. La domenica ci spin- vidioso. gevamo fino in centro, dandoci la mano, Una curiosità, non certamente banale, gli è ri- quasi per paura di perderci”. masta. Ricevette, un mattino presto, una te- Corre su Internet lefonata da Gianni Agnelli, sul quale aveva scritto un libro (Il signor Fiat) e che ogni tan- l'indice della popolarità to lo chiamava: “Biagi, devo vederla, ho da dirle una cosa molto importante”. La "bottega" in Galleria La popolarità di Biagi, anche se non compa- Cosa fosse quella cosa non lo seppe mai. re in Tv, è sempre alta. Basta controllarla ad L’avvocato morì dopo qualche giorno. e gli incontri con Dalla Chiesa esempio, nei siti Internet, che rappresentano di questi tempi un autentico indice di notorietà Più avanti Biagi scriveva: “La Galleria è poi e di gradimento. C’è un sito internazionale nel diventata un posto di lavoro per me che ho quale il suo nome figura 13 milioni 37 mila avuto un ufficio alla Rizzoli, proprio lì. 693 volte (l’ho riscontrato il 15 maggio scor- Ricordo la gente che mi veniva a trovare o so). In due siti italiani, sempre a metà maggio, "A 13 anni ho deciso che incontravo, da Sciascia al generale questa è la situazione: Yahoo.com 67. 500, Dalla Chiesa. Passava a salutarmi in bor- Google.com 92. 900. di fare questo mestiere" ghese, in quei momenti difficili, quando spa- In linea di massima, in ciascuno il doppio di ravano sulla gente e, in particolare, sugli uf- Indro Montanelli. Quando sui giornali riemer- Ma ecco la trascrizione, riveduta e corretta da ficiali dei carabinieri. Ero diventato amico di gono le polemiche sulla Rai, sui cambiamen- me, per il passaggio dal parlato alla pagina, tutti i negozianti della zona; mi considerava- ti dei vertici, e sui contenuti dei programmi, il senza alcuna alterazione o taglio, della chiac- no, e mi consideravo, un loro collega perché suo nome risalta fuori: a cominciare dalla gaf- chierata avvenuta il 14 settembre 2000, a anch’io la mia bottega l’avevo lì”. fe di Berlusconi, quando dalla Bulgaria, parlò Milano, in Galleria, in quello stesso ufficietto Anche adesso la sua bottega è al primo pia- di informazione criminosa facendo i nomi di nel quale trascorre le ore produttive della gior- no. Al di là di una porticina verde c’è Biagi, Santoro e Luttazzi. Più che quella bat- nata. 16 ORDINE 7-8 2005 Il 9 agosto il grande giornalista compirà 85 anni

In famiglia. Qui sopra, Enzo Biagi nel 1961 con la moglie e le tre figlie (da sinistra, Bice, Anna e Carla).

Nella foto a destra, Biagi riceve la medaglia d’oro per i cinquant’anni di iscrizione all’Albo lombardo.

Accanto al titolo, Biagi interpretato dalla matita di Fabio Sansoni (www.sansonifabio.it).

Ho visto che in Internet il tuo nome c’è più neanche è segnato nelle carte topografiche o Il piacere dell’anonimato come gioia di quale ti sei dedicato poco. Un paio di com- di 100mila volte. Non so se tu l’hai fatto ri- lo è con caratteri minimi. Il paese si chiama mangiare qualcosa di sapore antico non medie messe in scena a Bologna alla scontrare… Lizzano. A Berlino ho visto una vecchia map- ce l’hai? Soffitta e a Milano, sl teatro Nuovo. Io non so assolutamente niente, non ho mai pa del ‘700, lo chiamavano Lizzammatto; vuol Questa seconda si intitolava Noi moriamo visto Internet, come vedi scrivo ancora con dire che per le nostre teste c’è qualcosa che Si ce l’ho, mi considero a tutti gli effetti un con- sotto la pioggia ed una biro, sono in tutti i sensi superato. Ho bi- non combacia proprio con la normalità. temporaneo. Non vedo nessuna giustificazio- aveva come inter- sogno per fare il mio lavoro, quello che mi dis- ne, ho sempre trovato un po’ ridicoli quei no- preti Romolo Valli, se una volta Faulkner: “un po’ di pace e una E il primo viaggio? stri colleghi che si presentano dicendo “stam- Valentina cassa di whisky”. Io del whisky Ð sono nato pa”. Parole che non ho mai peraltro avuto bi- Fortunato ed altri nel paese del Lambrusco Ð non ho bisogno; Il primo viaggio a Roma, 1933. Ho vinto un sogno di usare. Credo che noi abbiamo già bravi attori guidati il Lambrusco lo bevo a tavola. Faccio questo concorso di religione e sono stato ricevuto dal tanti privilegi come quello di fare un mestiere da Fantasio Piccoli. mestiere perché ho deciso così, era l’aspira- papa Pio XI, con altri ragazzi. Ero cresciuto in che se l’hai fatto perché da ragazzo sognavi Un tuo collega. zione che avevo quando avevo tredici anni. In un circolo parrocchiale, giocavamo a football. A di farlo, sei una persona molto fortunata. Dino Buzzati, aveva un tema scolastico, il solito tema “che cosa questo proposito ti racconto che un giorno, pri- un vero debole per vuoi fare da grande” dissi: voglio fare il gior- ma di un collegamento televisivo, l’onorevole Hai ancora quell’entusiasmo di scattare il teatro. Lui che nalista. Sono arrivato ad ottant’anni, alla con- Fini mi ha portato i saluti di suo padre. Io l’ho sulla notizia, di scattare sull’avvenimento, aveva avuto molti clusione, ho più ricordi che speranze di una ringraziato e gli ho risposto, sa, onorevole Fini, di non guardare che giorno della settima- successi come lunga vita fortunata, perché ho fatto quello quando Longanesi sull’Assalto scriveva: “me- na e che cosa hai programmato, pronto ad scrittore ovviamen- che volevo fare e spero di uscire dalla scena glio un balilla di dieci chierici” suo padre ed io andare a prendere il primo aereo per in- te e addirittura co- decorosamente con le mani pulite. Ho fatto giocavamo a football nella squadra dei chierici. contrare Tizio o Caio? me pittore, come certamente degli errori ma li ho fatti in buona autore teatrale, dai critici non era molto fede. Trovo che nel nostro mestiere la cosa L’itinerario che stiamo percorrendo vuol Mi è rimasto, l’interesse per quello che ac- amato. Una certa critica era un po’ com- più umiliante sia di essere stupidi in conto ter- coniugare nostalgia e grande sincerità. cade intorno a me. Quando è scoppiato il ca- piacente ma quelli che non avevano lega- zi, a titolo personale può capitare; ma insom- Apriamo una parentesi seria. Vorrei che tu so della fabbrica di Seveso, un bel po’ di an- mi con via Solferino, non lo trattavano be- ma non possiamo arrivare dappertutto. dessi qualche consiglio utile ai giovani. ni fa, ricordi l’inquinamento? io ero in cam- ne. Lui ci restava male. pagna, quel giorno. Al Corriere della Sera Hai detto un tema di scuola… l’hai con- Diceva un umorista: non datemi consigli per- cercavano un inviato e non trovavano nes- Doveva sapere che non gli avrebbero mai servato? Ti ricordi che voto ti hanno dato? ché so sbagliare da solo. Quindi i giovani fa- suno. Era un sabato. Ci sono andato io par- permesso di invadere un altro campo. Era un ranno i loro errori, anche perché si muovono in tendo da Sassomarconi e andando a giornalista famoso, era uno scrittore tradotto Un voto quasi eccessivo, poco meno di dieci. un mondo così diverso da quello dal quale ab- Seveso. Trecentocinquanta chilometri buoni. in giro per il mondo e un giorno vuole anche Poi la professoressa, che si chiamava Lina biamo incominciato noi. C’è Internet, era già “Dove il lavoro ivi è la mia vita”. Dove c’è il fare teatro. Dicevano ma dove vuole arrivare? Zanetti Cavalieri, una meraviglia che ci fossero le telefoto allora; fatto è importante esserci. Un grande gior- Sono tentazioni che non bisogna avere, an- una signora che abbiamo visto nascere la televisione, poi ab- nalista di cui i nostri colleghi non si ricorda- che se puoi avere interesse per questo straor- ha contato moltis- biamo visto un uomo camminare sulla luna in no più, Tommaso Besozzi, è morto in ma- dinario mezzo per raccontare. E già per qual- simo nella mia vi- diretta. Si diceva: nessuno piange per la morte niera tragica. Hemingway che aveva visto cuno facciamo troppo, già il fatto solo di esi- ta, mandò a chia- di un mandarino cinese. Poi abbiamo visto certe cose disse: “questo è anche più bravo stere, magari anche ad una certa età di es- mare mia madre, piazza Tien An Men e quei ragazzi con la ca- di me”. Besozzi scoprì la verità sulla morte sere ancora sulla piazza. Bisogna cammina- perché io sono micia bianca che andavano contro ai carri ar- di , fece liberare un certo re in punta di piedi senza far rumore. nato, in un villag- mati. é cambiato il mondo: non c’è più il senso Cornu in Francia, che stava per finire sulla gio di 50 anime, della distanza. In tre ore sono andato col ghigliottina, scoprendone l’innocenza. E quali sono le stanze dentro alle quali hai da una famiglia Concorde da Parigi a Washington; le madri che Besozzi diceva che ad un certo momento se deciso di non entrare e che magari forse, operaia e disse: sventolavano i fazzoletti nelle stazioni sono sei in una baracca nel deserto e sai guarda- forse sono un po’ nel cuore? “sto ragazzino, se sparite. é cambiato tutto quanto il mondo. Ad re attorno, perché non si tratta solo di guar- potete, fatelo stu- un ragazzo che vuol fare questo mestiere direi: dare, si tratta di vedere, puoi scoprire una Io sono piuttosto solitario come carattere. diare”. Mio padre fallo proprio se lo ritieni necessario. Si pensi: storia meravigliosa. Sono goffo, imbarazzato, non ho mai fatto vi- era vice magazzi- una volta si diceva la vocazione. é forse un ter- ta sociale. La sera sono sempre in casa. Pochi niere allo zucche- mine che sa un po’ di mistico, di voti per la vi- Posso, per i lettori, testimoniare a questo amici, anche i conoscenti erano di solito gen- rificio, mia madre ta. Fallo proprio se credi che questo sia il tuo punto dell’intervista che le citazioni che fa te che aveva a che fare con me per ragioni di cuciva camicie a lavoro. E allora se è questa la tua aspirazione, Enzo Biagi le sta facendo a memoria, e lavoro. Non ho mai pensato al mio mestiere cottimo per un grande magazzino, ma ho avu- non c’è nulla di meglio. L’illusione di mettere non avendo sottomano un utile archivio. come carriera, ho fatto semplicemente il cro- to un’infanzia felice, non mi è mancato nien- una virgola nel grande romanzo che si scrive nista come avevo cominciato da ragazzo. Il te, non ho mai sentito umiliante la mia condi- ogni giorno, con una tua parola. Orgoglio, va- Io ho due dizionari, perché ho sempre dei Resto del Carlino mi sembrava già tanto, e zione sociale. Ero fin da ragazzino appassio- nità? Quando abbiamo incominciato noi, l’ob- dubbi e cerco di andare a controllare. Poi uno quando sono tornato al Carlino come diretto- nato di teatro, il loggione delle Duse mi ha vi- biettivo era diventare una firma. Adesso forse dei dizionari l’ha fatto un mio amico fraterno, re – ed è stato un errore perché come mi dis- sto arrivare tutti i pomeriggi di ogni festa, per- è più importante Pittano, e quindi ogni volta che vado a cerca- se Dollmann, interprete di Hitler e Mussolini, ché la sera i ragazzini devono andare a letto diventare una fac- re qualcosa è un modo anche per ricordarmi e aveva ragione “non bisogna mai ritornare presto. Hemingway disse: “Io ho vissuto e ho cia, è più facile. di lui. dove si è stati felici” Ð tornavo al giornale do- scritto”. Se dovessero mettere una lapide an- Credo che poi sia ve avevo cominciato da ragazzo e passando che per me, potrebbero scrivere: “Ha vissuto sempre essenzia- E quando leggi il giornale la mattina ti ar- davanti alla Certosa dov’è sepolto mio padre, e ha scritto”. Se faccio un bilancio io devo le possedere una rabbi ancora quando trovi refusi magari mi venne spontaneo da dire: “vedi babbo che moltissimo a tanti e sono stato circondato di testa. sui tuoi articoli? non ero un fesso?”. tanta gente migliore di me e ho dei motivi di Sono tornato qua in un certo modo. Invece gratitudine nei confronti di tante persone, che A proposito di I miei articoli tendo a non rileggerli. I refusi e un po’ fesso lo ero, perché proprio non biso- rimpiango, perché molti non ci sono più. avere una fac- gli errori fanno parte del mestiere, e poi c’è gna guardare indietro. Ho visto anche altri cia: tu ormai una sempre l’alibi di dare la colpa ai correttori di colleghi che hanno fatto la stessa cosa, le Al tuo paese natale sei rimasto legatissimo. faccia ce l’hai. Ti bozze (categoria scomparsa, ndr). Del resto cose riviste con gli occhi della giovinezza non conoscono, non spesso erano più bravi dei giornalisti; una sono più quelle, perché neanche noi siamo Il paese dove sono sepolti i miei morti, dove dico in tutto il grande soddisfazione era quando loro pote- più quelli. Bernanos ha detto: “ci sono tanti se vai nella chiesa il mio nome è ripetuto due mondo, ma sia- vano venirti a dire: scusi, ma qui che cosa vo- morti nella mia vita, il primo morto di tutti è il o tre volte nelle lapidi, perché i miei antenati mo lì. leva dire, guardi che non è Muzio Scevola ragazzo che io fui”. Una cosa che io ho sem- invece che lasciare quegli scudi che avevano quello che ha fatto… ma invece Attilio pre in mente perché se è vero che portiamo a me li hanno lasciati alla chiesa perché fosse Sono a tutti gli ef- Regolo… dietro i sogni dell’adolescenza, le illusioni, detta un’altra messa per i pastori. Lì è sepolta fetti, una persona normale. Non ho mai avuto una certa visione del mondo fatto in un cer- mia madre e mio padre no. Siamo divisi anche nessun tipo di pensiero per il look. Credo che Erano quasi tutti insegnanti che arroton- to modo… Poi col tempo…; è Pirandello che lì, uomini da una parte donne dall’altra, se- poi la televisione sia una faccia in una teleca- davano lo stipendio, covando però il desi- dice: “sono quei frutti che maturano a forza di condo le tradizioni per cui anche alla messa le mera che parla. Poi dietro può avere dei pin- derio di diventare giornalisti. ammaccature”. Forse è stato così per la no- donne stanno in certi banchi e gli uomini in al- guini, dei cammelli, delle donne, degli uomini, stra generazione. Chi aveva vent’anni nel tri. Quello è il mio paese, un villaggio dell’ dei bambini, dei paesaggi. é un rapporto mol- Molto bravi, molto bravi. 1940 ha vissuto un’esperienza. Quelle espe- Appennino tosco-emiliano, probabilmente to semplice. Abbiamo citato di passaggio, il teatro, al rienze tristissime che sono segnate dagli

ORDINE 7-8 2005 17 Non ho traguardi da pormi. Arrivati a L’ottavo premio Ilaria Alpi questo punto non voglio tanto guardare indietro ma guardo davanti a me, al a Biagi per la carriera presente. Il presente è un giorno, poi un altro giorno, senza porsi Roma, 7 luglio 2005. Enzo Biagi alla carriera e Maria delle mete così lontane. Cuffaro per i servizi in onda su tg e rubriche sono alcuni dei vincitori del “Premio Ilaria Alpi”, giunto all’undicesima Poi, che tipo di ambizione? edizione: “Una verifica annuale della qualità del prodotto televisivo e di quanta possibilità ci sia nelle tv nazionali e Sono tanto soddisfatto e contento di locali di affrontare i temi ispiratori del Premio stesso, la potere continuare a fare il” mio mestiere solidarietà, la denuncia, la giustizia”, ha commentato il presidente della giuria, Italo Moretti.

I vincitori dell’XI edizione: per i servizi giornalistici in on- da su tg e rubriche, Maria Cuffaro; per i servizi in onda su trasmissioni diverse dai tg, Carla Baroncelli e Francesca Cersosimo; per i servizi e inchieste superiori ai 12 minuti in onda su trasmissioni diverse dai tg, Enzo Biagi Sigfrido Ranucci; per i servizi andati in onda su tv locali e regionali, Paola Proietti; Riccardo Iacona (Premio della critica); per il Premio Europa, Gregoire Deniau; per il Premio produzione (produzioni indipendenti di giornalisti alla soglia freelance), Emanuele Piano; per il Premio Miran Hrovatin (riservato agli operatori cinetelevisivi), Alessandro Bellini; per il Premio giovani (cui concorrevano automaticamen- te i filmati realizzati dai giornalisti con età inferiore ai 32 degli 85 anni Biagi con Indro Montanelli e il Presidente Ciampi. anni), Christian Bonatesta. (g.c.) eventi. Auguro ai ragazzi, i nostri figli, i nostri Provo io a fartene una e chiederti: hai qual- lo che ti gira nella piaga della memoria. Sai, nell’Ecclesiaste si dice: “una generazio- nipoti, quelli che verranno, di avere pochi che sassolino nella scarpa da toglierti? Questo vuol dire avere una filosofia, ma- ne va e un’altra viene”. Quelli che sono sta- eventi, una vita il più possibile normale, con- gari una filosofia quasi orientale. ti i nostri sogni sono quelli dei ragazzi che sueta, abitudinaria. No, no, posso camminare agevolmente. Io cre- crescono oggi. Gli orsi quando sono al Polo do che anche per avere dei rancori bisogna No, vuol dire avere rassegnazione. Io ho avu- diventano bianchi, quando vanno sulle mon- Citando Pirandello hai usato il vocabolo avere molta memoria e con la memoria che to tre interventi al cuore, cioè il mio cuore è tagne dei Carpazi diventano bruni. Si adat- frutto: c’è qualche frutto proibito che avre- ho… la mia testa è fatta in un certo modo per stato fermato tre volte e ho sei bypass; quin- tano al tempo che gli tocca di vivere. Se pen- sti voluto assaggiare? cui ricordo le cose che mi servono per il mio la- di ho chiara una mia idea della vita e della so a quella che è stata la nostra infanzia, la voro. Per esempio non ho nessuna prontezza, morte. Ho fatto anche 14 mesi sulla Linea go- nostra adolescenza, ai piccoli piaceri, alle Ma no, io ho avuto se tu mi chiedi ad esempio: “Con chi stava tica in una brigata partigiana a suo tempo. Il avventure che erano i film di Tom Mix…. Ma tanto, io sono una Tizio?”. Mia moglie dice: “perché sei ipocrita e senso della morte, ce l’ho. Io sono abbastan- cosa vuoi, noi ormai partecipiamo, almeno persona che ha rice- queste piccole storie degli uomini non le vuoi za sereno e abbastanza contento di vivere visivamente, alle cose del mondo in diretta. vuto tantissimo. Non dire!”. é che a me di queste storielle, non m’im- queste giornate, anzi, contento, senza abba- Solo bisognerebbe insegnare a guardare la c’è motivo, mi è an- porta proprio niente. Invece per le cose che mi stanza. televisione. Come peraltro leggere il giorna- data bene così. Sono servono, si, ho buona memoria. le. Leggere anche al di là di quello che sono ancora qua, mi guar- Ci sono però anche le cose che noi rifiutiamo Faccio io una ci- le parole scritte. do attorno, manca quelle che teniamo in mente sono quelle che tazione a questo tanta gente nei miei ci premono di più o quelle che ci fanno com- punto. Diceva Non so se questa domanda, che è molto appelli sentimentali pagnia. é anche legittima la difesa dell’uomo Seneca: “non è banale sia giusto portela, ma io lo faccio: della memoria. che vuole cancellare certe cose. Io trovo che si importante im- si parla spesso di sogni nel cassetto. I so- Ancora posso lavora- possa fare. Non si toglie niente; e poi guarda, parare a vivere gni possono essere grandi, piccoli… tu re, non mi hanno an- per avere spazio e tempo per il rancore…, se ma imparare a hai scritto più di 100 libri, magari potresti cora detto di scende- ne può avere un po’ per i rimorsi, per le cose morire”. La trovi scriverne altri 100. re dal ring. Spero di farlo con le mie gambe. che abbiamo fatto. Io non sono praticante, so- giusta? Quando sarà il momento, se mi accorgo o se no religioso perché penso che fra noi e i lom- Per fortuna meno! Io non ho grandi pro- mi faranno capire che non è più il caso di in- brichi ci sia una certa differenza come destino, No, io credo che a grammi o grandi traguardi. Ogni giorno se- sistere. anche se non so come è fatta la società dei morire siano ca- condo me è una bellissima avventura. Il pia- lombrichi, perché potrebbe essere migliore del- paci tutti. Imparare cere di esserci, così, stando ragionevolmen- Beh, una volta tutti i giovani giornalisti am- la nostra. Questo non lo posso escludere. E la a vivere è molto te bene. Non ho traguardi da pormi. Arrivati biziosi credevano di avere nello zaino il sera, prima di addormentarmi, mia madre mi più difficile. a questo punto non voglio tanto guardare in- bastone di maresciallo, cioè quello di di- diceva sempre: “dì l’atto di dolore, perché se Bisogna avere ri- dietro ma guardo davanti a me, al presente. rettore del Corriere della Sera. muori stanotte, vai in Purgatorio”. Non era una spetto per gli altri, rispetto per sé. Ci sono per- Il presente è un giorno, poi un altro giorno, prospettiva di grande letizia. Io non mi addor- sone che non ne hanno tanto. Vedo delle co- senza porsi delle mete così lontane. Poi, che Io non ho mai avuto nello zaino queste cose, mento mai senza chiedere perdono a Dio per se sguaiate, ogni tanto, in giro: e certe esibi- tipo di ambizione? Sono tanto soddisfatto e ma quello che mi serviva per sopravvivere. quello che posso aver fatto di ingiusto, o pos- zioni le trovo molto di cattivo gusto. contento di potere continuare a fare il mio so aver ferito qualcuno. Anche scrivendo, può mestiere. Chi ha avuto certe esperienze Io so che qualche candidato direttore del capitare. Mi ha detto Raimond Aron, una per- Oggi, 14 settembre, è stata una giornata umane come ho avuto io, si considera già un Corriere della Sera è venuto a chiederti il sona che io ho molto ammirato: “ci sono delle nella quale la cronaca ha fornito molti grande privilegiato. permesso di occupare quella poltrona che persone che non mi piacciono e faccio il pos- spunti, che prenderanno connotazioni lui riteneva fosse più giusto proporre a te. sibile per farglielo sapere”. Anche io nel mio molto più ampie quando quest’intervista Fra le tante interviste che ti sono state piccolo mi comporto così. sarà pubblicata. Ecco, una tua considera- chieste, fra le mille domande che ti sono Ma, caro Emilio, non ho mai avuto dei so- zione, non tanto sui fatti in sé (voglio ci- state fatte, ce n’è qualcuna che non è sta- gni di direzione e quando l’ho fatto è stato Però di querele mi pare che tu non ne ab- tarli così disordinatamente: si sta aspet- ta fatta e che tu hai magari temuto che perché me l’hanno chiesto. A me è sempre bia avute tante. tando la decisione finale se mandare sul- qualcuno te la ponesse? piaciuto fare le cose con gli altri, certo qual- la sedia elettrica Rocco Barnabei). che volta si vede solo la punta dell’iceberg. No, pur avendo diretto per otto o nove anni Se una cosa non la so, dico: non lo so. Non Nel lavoro che io ho fatto c’era tanta altra delle cose, credo di averne avute un paio e Questo è il fatto del giorno. Quello che colpi- ho nessun problema, nessun imbarazzo. E se gente. A molti io debbo molto, insisto, ma è anche di aver vinto le cause. sce è come tutto sia diventato spettacolo. La è una cosa che riguarda altre persone dico: così. notizia si sta dilatando sarà tutta la serata, beh, su questo posso parlare, non voglio par- E tu ne hai date di querele? questa sera dedicata a questo disgraziato, lare, desidero parlare, tutto lì. Ho fatto una citazione senza fare il nome protagonista della sua ultima pagina. con col- del protagonista e so anche chi te l’ha det- Ne ho data soltanto una, credo. legamenti continui, su tutte le reti, in ogni ca- A uno che ritiene di aver letto quasi tutti i to; probabilmente te ne ricorderai forse sa. La morte dovrebbe essere affrontata, la tuoi libri… più di uno. A chi? morte degli altri, in ben altro modo. Un gesto di buona volontà. Va bene, ma mi credi se ti dico che non ri- Beh, lasciamo stare. é E la stessa giornata nella quale si sta at- cordo niente? é andato tutto molto bene, fac- uno che ha detto che tendendo notizie su quella madre che ha Un gesto di amicizia e anche di fiducia nel cio le cose che mi piace di fare. Ho avuto dei mi faccio scrivere i libri. partorito una bimba e altri sette feti, c’è libro successivo. Ce ne sono alcuni nei giovani direttori che sono stati con me di una Se ci sono dei negri è quella donna da Napoli che si è buttata… quali maggiormente, per quanto mi riguar- gentilezza infinita. Forse sarò anche alquanto ora di farli diventare da, mi sono ritrovato, alcuni mi hanno col- sentimentale, ma mi fa piacere. Quando uno bianchi. Sul mio lavoro E poi i drammi cosiddetti sociali, l’alluvione, la pito anche per le anticipazioni. Se tu do- compie ottant’anni è già un traguardo incon- non accetto scherzi, tempesta, vanno visti come tante storie indi- vessi fare un viaggio e potessi portare an- sueto nella normalità della vita. Se uno poi fa battute. viduali. Voglio dire sono i cosiddetti fenomeni che un solo libro, porteresti un tuo libro o il nostro mestiere che è un mestiere impudi- della natura, no? L’alluvione, il temporale che il libro di qualcun altro? co, siamo esposti alla curiosità di tutti. Ho avu- Chi ti ha deluso? distrugge, il ciclone, tutto! to tantissime cose, addirittura, fuori da ogni Ah, porterei un altro libro: il Vangelo. previsione. Sto per andare dieci giorni in Per essere delusi bisogna aver avuto delle A proposito di Soverato, un vescovo ha Argentina, dove l’università di Buenos Aires speranze. Non ho tante delusioni. Per le per- detto: dov’era Dio la mattina dalle 4. 30? E a me cosa suggeriresti di leggere fra i vuole darmi la laurea per la comunicazione e sone che hanno accompagnato la mia vita io tuoi libri? devo fare una specie di discorso ai giovani non ho avuto molte delusioni. Poi sai, la me- Terribile, sono questi i destini che si incrocia- colleghi che sono là e faranno la nostra pro- moria è un peso troppo grande per certe per- no come in quel bellissimo libro Il ponte di Quelli più personali, quelli in cui racconto at- fessione. sone, anche delle quali magari sei stato buon San Louis Rey, dove tutte le vicende e i dram- traverso la mia storia anche delle altre storie. amico. Quelli che spariscono è giusto che spa- mi di una piccola città si mescolano. Chi c’è Quelli più narrativi. Poi dipende dall’interesse Ma la lezione la scriverai o la improvvise- riscano. Rimane quello che deve essere vivo su quella diligenza che cade, che crolla sul del momento. Forse anche le testimonianze rai? negli affetti, nei rapporti. Io la penso così. ponte? Ecco sarebbe curioso dire chi erano, su certi paesi, La mia Geografia, perché è fat- o chi sono. Sono tutte storie da ricostruire. ta di uomini. Io sono stato in America 50 vol- Parlerò, così come stiamo parlando noi ades- Mi pare che nella vita, a parte le delusioni te, l’ho girata coast to coast. Non ho mai visto so. Credo che sia meglio. Poi dirò: “provate ad professionali, ci siano anche appunto le Io penso ad una parola che ha usato Mario le cascate del Niagara. Sono sempre andato allenarvi a fare l’intervista, fatemi delle do- delusioni a cui tu non dai grande impor- Luzi a proposito del mondo come va. é un a cercare delle storie, perché è l’unica cosa mande!”. tanza, cioè non senti il dolore di un coltel- mondo che si sta sbriciolando… che so fare. Emilio Pozzi

18 ORDINE 7-8 2005 ITO Milano, 23 giugno 2005. Il Consiglio U Questo servizio, che intende tutelare il di- dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia T ritto costituzionale alla difesa dei giornalisti ha approvato all’unanimità la delibera che A “sprovvisti di mezzi economici o con mez- prevede, in via sperimentale e per sei me- zi economici molto limitati”, si aggiungerà R si, a partire dal 1¡ settembre 2005, il gra- * ai preesistenti e tuttora funzionanti servizi tuito patrocinio contrattuale a favore dei di assistenza legale e fiscali predisposti a

giornalisti “che abbiano introiti non supe- G O favore dei cronisti free lance. La delibera è riori ai 15mila euro lordi annuali”. Tale deli- * I una maniera innovativa per festeggiare i bera, opportunamente emendata, ha ac- N primi 40 anni di vita dell’Ordine professio- colto le osservazioni dei sette consiglieri I nale. presenti (su nove). P Ecco il testo della delibera: AT R O C Una delibera che rilancia il ruolo dell’Ordine professionale dopo 40 anni di attività

Consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia pristino della legalità nell’esercizio di professioni che il legisla- Delibera sul servizio di gratuito patrocinio contrattuale tore ha ritenuto meritevoli di particolare protezione, dettando- 2 - Affari ammessi ne gli ordinamenti, sancendo la nullità del contratto e negando Il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia, riunito il diritto al compenso per le prestazioni eseguite da soggetti Possono formare oggetto di consulenza e di gratuito pa- in data 23 giugno 2005, non iscritti nell’albo o elenco professionale (art. 2031 cod. civ.) trocinio contrattuale, a carico dell’Ordine dei giornalisti e sanzionando penalmente l’esercizio abusivo delle professio- della Lombardia, tutte le violazioni di legge relative all’at- premesso che l’Ordine va visto quale “ente esponenziale di ni per le quali è richiesta una speciale abilitazione dello Stato tività lavorativa del richiedente e/o al rapporto di lavoro in una categoria di professionisti” portatore di “interessi collettivi, (art. 348 Cp)” (Cass. civ., sez. I, 22 marzo 1993 n. 3361 in Giur. essere con il datore/editore, ma innanzitutto le previsioni non solo morali, ma anche giuridici ed economici” della cate- It., 1994, I,1, 1226); descritte dall’articolo 11 (punti a e b) della legge n. goria stessa (Cass. 336/1993) e che la funzione attribuita 69/1963 che fissa le attribuzioni del Consiglio dell’Ordine all’Ordine dei giornalisti è quella di assicurare “nel complesso osservato che il Cnlg ha forza di legge (ex legge 741/1959 e tra le quali appaiono preminenti quelle di “curare l’osser- mondo della stampa e dei rapporti tra giornalisti ed editori la Dpr n. 153/1961) e che l’articolo 1 del Cnlg richiama le rego- vanza della legge professionale e di tutte le disposizioni in ma- rigorosa osservanza di quella dignità professionale che si tra- le deontologiche contenute nell’articolo 2 della legge profes- teria”, vigilare “per la tutela del titolo di giornalista”, proceden- duce nel non abdicare mai alla libertà di informazione e di cri- sionale n. 69/1963 come presupposto dell’autonomia della do “in qualunque sede, anche giudiziaria” ad ogni “attività di- tica e nel non cedere a sollecitazioni che possano compro- professione; retta alla repressione dell’esercizio abusivo della professione”. metterla, rafforzando quella libertà di manifestazione del pen- siero che è cardine dell’ordinamento democratico” (Corte ritenuto che l’Ordine debba tutelare i propri iscritti anche “per Cost. 98/1968); fatti che comportino la responsabilità dell’editore, quando nelle aziende si sia creata una situazione evidentemente incompati- richiamate la sentenza 71/1991 della Corte costituzionale bile con la loro dignità” (art. 32 Cnlg); 3 - Condizioni che recita: “L’ordinamento della professione di giornalista, come costruito dal legislatore del 1963, soprattutto attraverso l’istitu- ritenuto che siffatta tutela intende preservare e garantire la di- di ammissibilità zione dell’Ordine e l’obbligatorietà dell’iscrizione all’Albo, perse- gnità del lavoro giornalistico e che non si estende alle con- gue fini che superano ‘di gran lunga la tutela sindacale dei di- troversie sindacali (singole o collettive), in base al Cnlg, 3.1- Possono richiedere il servizio di cui sopra tutti gli iscritti ritti della categoria’ nel rapporto di lavoro subordinato con l’im- di esclusiva pertinenza dei CdR, dell’Alg o della Fnsi e al- nell’Albo e nel Registro che siano in regola con il versamen- presa giornalistica. le controversie collegate agli articoli 18 e 28 dello Statuto to della quota annuale dovuta e che abbiano introiti non su- L’Ordine dei giornalisti, come questa corte ebbe a sottolineare dei Lavoratori (o legge 300/1970); periori ai 15mila euro lordi annuali; nella sentenza n. 11 del 1968, ha il compito di salvaguardare, erga omnes e nell’interesse della collettività, la dignità profes- sottolineato che la legalità delle spese per il gratuito patroci- 3.2- L’esercizio del gratuito patrocinio contrattuale è su- sionale e la libertà di informazione e di critica dei propri iscritti”; nio contrattuale va collegata, per costante giurisprudenza con- bordinato all’insindacabile parere del legale responsabile del tabile, “al criterio generale della rispondenza della spesa stes- servizio in ordine alla probabile fondatezza delle pretese pro- sottolineato che l’Ordine ente pubblico, ex sentenze 11/1968 sa agli interessi e alle finalità dell’ente”; spettate, anche in relazione alla documentazione prodotta. é e 71/1991 della Corte costituzionale, deve tutelare (a favore in ogni caso dovuto al richiedente il servizio di consu- degli iscritti) il diritto alla dignità (art. 2 Cost.), sia il diritto al- letto l’articolo 24 (II comma) della Costituzione secondo il lenza; l’uguaglianza (art. 3 Cost.), sia il diritto al lavoro (art. 4 Cost), quale “Sono assicurati ai non abbienti, con appositi istituti, i sia il diritto alla salute (art. 32 Cost.), sia il trattamento econo- mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione”; 3.3- In caso di ricorso al gratuito patrocinio contrattuale, il ri- mico (art. 36 Cost.), sia le mansioni e le qualifiche (art. 13 leg- chiedente dovrà sottoscrivere una relazione sui fatti dedotti, ge 300/1970 o Statuto dei lavoratori); DELIBERA nonché produrre tutta la documentazione relativa; osservato che quote annuali sono da definire ÇtassaÈ ai sen- di istituire, con uno stranziamento di 12.500 euro e per un 3.4 - In caso di ammissione al servizio di gratuito patro- si dell’articolo 7 del citato Decretolgslgt n. 382/1944 e che la periodo sperimentale di sei mesi, il servizio di consulen- cinio contrattuale il richiedente si impegna inoltre a non tassa implica l’erogazione di servizi a favore di chi la paga; za e di gratuito patrocinio contrattuale al fine di garantire conferire ad un proprio legale di fiducia incarico relativo il diritto costituzionale di difesa (art. 24, I comma, della alla medesima questione per la quale si è richiesta l’am- visto l’articolo 11 (punti a e b) della legge n. 69/1963 che fis- Cost.) soltanto a favore di chi sia sprovvisto di mezzi eco- missione al servizio. In caso contrario, il richiedente do- sa le attribuzioni del Consiglio dell’Ordine tra le quali appaio- nomici o abbia mezzi economici molto limitati; vrà provvedere al pagamento degli oneri maturati sino a no preminenti quelle di “curare l’osservanza della legge pro- quel momento a carico dell’Ordine per l’espletamento del fessionale e di tutte le disposizioni in materia”, vigilare “per la ed EMANA servizio medesimo. tutela del titolo di giornalista”, procedendo “in qualunque sede, anche giudiziaria” ad ogni “attività diretta alla repressione del- le seguenti norme del servizio di consulenza e di gratuito pa- l’esercizio abusivo della professione”. Sul punto si richiama- trocinio contrattuale, cui gli iscritti dovranno attenersi nella ri- no queste massime: chiesta delle relative prestazioni, e che sono dirette anche ad 4 - Revoca del gratuito a) “L’ente pubblico esponenziale del gruppo di professionisti ad evitare sovrapposizioni con le competenze del sindacato. esso obbligatoriamente associati gode di una posizione giuridi- patrocinio ca soggettiva direttamente tutelabile dinanzi al giudice, che gli consente di agire per rimuovere una situazione vietata perché 4.1 - Per il caso di dichiarazioni false e reticenti che incidano considerata pregiudizievole per la categoria professionale e per 1 - Soggetti sulle valutazioni di fondatezza delle pretese, l’ammissione al l’interesse pubblico al legale esercizio della professione, alla cui patrocinio gratuito sarà revocata per colpa del richiedente con tutela l’Ordine è preposto” (Cass. civ., sez. I, 22 marzo 1993 n. addebito a suo carico degli oneri procedurali maturati e sino 3361 in Giur. It., 1994, I,1, 1226). aventi diritto ad allora sopportati dall’Ordine; b) “Non è, invece, necessaria una espressa previsione nor- Hanno diritto di usufruire del servizio di consulenza e pa- mativa che legittimi l’Ordine professionale ad agire in giudizio trocinio contrattuale gratuito i giornalisti professionisti e 4.2 - In ogni caso l’Ordine si riserva il diritto di revocare l’am- per la tutela degli interessi (non solo corporativi ma anche pub- i pubblicisti esercenti la professione o l’attività giornalisti- missione al patrocinio in ogni stato e grado della vertenza blici) che affida alla sua cura, dovendosi ritenere coessenziale ca come dipendenti o fittiziamente in chiave autonoma, che qualora emergano circostanze non prima conosciute che con- alle attribuzioni innanzi indicate il conferimento dei poteri ne- risultino regolarmente iscritti negli elenchi dell’Albo alla da- siglino la non prosecuzione della controversia, restando libe- cessari per il concreto espletamento dei compiti e per la rea- ta della richiesta. Analogo diritto hanno i praticanti gior- ro il richiedente di coltivarla in nome e per conto proprio a lizzazione dei fini istituzionali dell’ente, tra cui il potere-dovere nalisti iscritti nel Registro. Le segnalazioni di interven- suo personale giudizio, con assunzione diretta di ogni ulterio- di invocare l’intervento del giudice per far cessare situazioni il- to dovranno pervenire all’OgL tramite il sindacato re- re eventuale onere. legittime o comportamenti illeciti di terzi, che ledano i suddetti gionale o nazionale. Nel caso di richiesta diretta interessi e che l’Ordine non potrebbe rimuovere mediante l’e- all’OgL, gli uffici dell’OgL provvederanno ad informare Approvato all’unanimità dal Consiglio nella seduta del 23 manazione di propri provvedimenti. Se così non fosse, risulte- tempestivamente il sindacato regionale o nazionale. giugno 2005. rebbe vanificata la funzione e l’esistenza stessa degli Ordini Deve in ogni caso essere assicurato il “filtro” del sin- Francesco Abruzzo, presidente professionali e si renderebbe in non pochi casi impossibile il ri- dacato regionale. Sergio D’Asnasch, segretario

ORDINE 7-8 2005 19 TO UI Patrocinio gratuito in sede con T A a favore dei giornalisti senz R *

G O * per garantire il diritto costituz I N I ricerca di Franco Abruzzo P presidente dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia. Docente a contratto di Diritto dell’informazione AT R O C all’Università degli studi di Milano Bicocca e all’Università Iulm

1. Premessa La quota annuale è una tassa e la tassa presuppone l’e- www.odg.mi.it, che realizza una sintesi tra comunicazione con rogazione di servizi agli iscritti da parte dell’Ordine. La leg- gli iscritti negli elenchi dell’Albo e con il grande pubblico. Il ge 10 giugno 1978 n. 292 stabilisce l’esazione delle tasse e rafforzamento del canale di comunicazione digitale permetterà Corte costituzionale dei contributi per il funzionamento degli Ordini e dei collegi in futuro agli iscritti all’Albo di effettuare molte operazioni diret- 3. professionali secondo le norme per la riscossione delle impo- tamente via internet, contribuendo così in maniera determi- e professione giornalistica ste dirette. Gli articoli 11 (lettera h) e 20 (lettera g) della legge nante a snellire la gestione dell’ente. L’iscrizione al portale è 3.2.1963 n. 69 (sull’ordinamento della professione giornalisti- gratuita. La Corte costituzionale ha portato la lettera della legge pro- ca) conferiscono al Consiglio nazionale e al Consiglio regio- L’Ordine, inoltre, edita Tabloid, mensile dedicato ai temi della fessionale alle sue naturali conseguenze. In altre parole, la nale la potestà di imporre quote annuali e contributi per il rag- professione, agli argomenti giuridici dell’attività giornalistica, al- Consulta ha osservato che l’attività giornalistica professionale giungimento dei fini istituzionali e per le spese del proprio fun- la storia del giornalismo. Tiratura: 24mila copie. é consultabile è peculiare, coinvolgendo importanti diritti di libertà quali quel- zionamento. In virtù dell’articolo 14 del Decretolgslgt 23 no- anche in www.odg.mi.it. Viene alimentato anche giornalmente lo alla informazione e quello alla critica. Questi diritti rischiano vembre 1944 n. 382 (che detta norme sui Consigli degli Ordini) il portale (www.odg.mi.it), che costituisce un ricco archivio sui di essere compromessi dalla circostanza che, di fatto e nor- il Consiglio nazionale determina, come afferma il richiamato temi del giornalismo, della deontologia, delle grandi questioni malmente, l’attività di lavoro giornalistico viene svolta nelle for- articolo 20 della legge n. 69/1963, la misura del contributo da della professione. Il Consiglio è impegnato, tramite l’Afg e me del lavoro subordinato. Pertanto, a differenza di ogni altro corrispondersi annualmente dagli iscritti dell’Albo. l’Assemblea dei soci benemeriti dell’Afg, nell’alta vigilanza lavoratore subordinato, che è adeguatamente tutelato sotto il Il contributo e le quote annuali sono da definire ÇtassaÈ ai sen- sull’Istituto “Carlo De Martino” per la Formazione al profilo rivendicativo ed economico dalle organizzazioni sinda- si dell’articolo 7 del citato Decretolgslgt n. 382/1944. La tassa Giornalismo (meglio noto come “Scuola di giornalismo di cali, il giornalista necessita di una tutela più incisiva: questa implica l’erogazione di servizi a favore di chi la paga. Oggi Milano” nata da una collaborazione con la Regione più significativa tutela è appunto offerta dall’Ordine dei gior- l’Ordine di Milano assicura gratuitamente a chi esercita la li- Lombardia). Il Consiglio, inoltre, premia ogni anno sette tesi di nalisti, istituzionalmente deputato a vigilare sul rispetto della bera professione l’assistenza legale rivolta al recupero dei cre- laurea sul giornalismo e sulle istituzioni della categoria, così dignità professionale e, quindi, sul rispetto della libertà di infor- diti e anche l’assistenza fiscale-amministrativa. Presso la sede valorizzando il rapporto professione-Università. Tutte queste mazione e di critica. In altre parole, secondo la Corte, l’Ordine dell’ente funziona il Centro di assistenza fiscale, Caf di base, prestazioni sono da inquadrare come servizi resi dall’ente agli dei giornalisti è l’organismo istituzionalmente deputato, tra l’al- per modelli 730, Unico, Ici. L’ente, inoltre, ha allestito il portale iscritti e alla valorizzazione della professione. tro, a vigilare affinché, nel rapporto tra giornalista ed editore, la subordinazione del primo non comporti alcun sacrificio ai di- ritti strettamente connessi all’attività giornalistica: “Il fatto che il giornalista esplichi la sua attività divenendo parte di un rappor- to di lavoro subordinato non rivela la superfluità di un apparato che, secondo altri, si giustificherebbe solo in presenza di una li- bera professione, tale in senso tradizionale. Quella circostanza, 2. Le attribuzioni al contrario, mette in risalto l’opportunità che i giornalisti venga- no associati in un organismo che, nei confronti del contrappo- del Consiglio dell’Ordine sto potere economico dei datori di lavoro, possa contribuire a (articolo 11 della legge n. 69/1963) garantire il rispetto della loro personalità e, quindi, della loro li- bertà; compito, questo, che supera di gran lunga la tutela sindacale dei diritti della categoria e che perciò può esse- Tra le attribuzioni dell’Ordine dei giornalisti, appaiono premi- giornalisti far rispettare le leggi “in materia” di professione gior- re assolto solo da un Ordine a struttura democratica che, con i nenti quelle di “curare l’osservanza della legge professio- nalistica e di difesa dei diritti costituzionali del cittadino giorna- suoi poteri di ente pubblico, vigili, nei confronti di tutti e nell’in- nale e di tutte le disposizioni in materia” e di vigilare “per lista: la stessa legge professionale n. 69/1963, la legge sulla teresse della collettività, sulla rigorosa osservanza di quella di- la tutela del titolo di giornalista”, procedendo “in qualunque stampa 47/1948, il Testo unico sulla privacy (Dlgs n. 196/2003) gnità professionale che si traduce, anzitutto e soprattutto, nel sede, anche giudiziaria” ad ogni “attività diretta alla re- con l’annesso Codice 3 agosto 1998, lo Statuto dei Lavoratori non abdicare mai alla libertà di informazione e di critica e nel pressione dell’esercizio abusivo della professione” (art 11 (legge 300/1970), le leggi radiotelevisive (103/1975, 223/1990, non cedere a sollecitazioni che possono comprometterla” lett. a) e b) della legge n. 69/1963). 249/1997 e 112/2004) e sull’editoria (416/1981, 67/1987, (Corte cost. 23/3/68 n. 11, in Foro it. 1968, I, 863). In buona Lo svolgimento di tale attività di vigilanza si deve necessaria- 62/2001), la legge sul diritto d’autore 633/1941 e il Contratto sostanza, allorquando l’Ordine vigila, ai sensi del citato art. 11, mente svolgere anche nei confronti di soggetti estranei al- di lavoro giornalistico Fnsi/Fieg che ha assunto forza di legge per “la tutela del titolo di giornalista”, svolge una funzione che l’ordinamento facente capo all’Ordine, cui sono attribuiti con il Dpr 153/1961. Il pretore di Monza (sentenza n. 164/1995 trascende il mero interesse della categoria professionale, coin- poteri di controllo e di gestione essenzialmente nei con- del 1¡ marzo 1995) ha scritto che il Contratto dei giornalisti è volgendo l’interesse di tutti al rispetto delle fondamentali li- fronti di giornalisti iscritti, altrimenti sarebbe priva di signifi- quello Fnsi-Fieg, non quello Frt: “...ciò non solo perché l’attività bertà di informazione e di critica: “Chi tenga presente il com- cato la previsione normativa di poteri di impulso per la repres- giornalistica è estranea alle mansioni, alle qualifiche e ai profili plesso mondo della stampa nel quale il giornalista si trova ad sione dell’esercizio abusivo della professione. Neppure può ri- contemplati da tale contratto collettivo (Frt, ndr), ma anche e so- operare e consideri che il carattere privato delle imprese edito- tenersi che tale ulteriore attribuzione sia limitata “all’azione prattutto perché la disciplina in tema di rapporto di lavoro gior- riali ne condiziona la possibilità di lavoro, non può sottovalutare (precipuamente ex art. 348 Cp) rivolta nei confronti dei profes- nalistico trova la sua fonte nel Dpr 16 gennaio 1961 n. 153 in il rischio al quale è esposta la sua libertà, né può negare la ne- sionisti che, pur non essendo iscritti all’Albo, svolgono propria- forza del quale il contratto collettivo di categoria (Fnsi-Fieg, ndr) cessità di misure e di strumenti idonei a salvaguardarla”(Corte mente attività giornalistica abusiva” (Tribunale civile di Milano, del 10 gennaio 1959, reso efficace erga omnes, ha assunto na- cost. 23/3/68 n. 11, in Foro it. 1968, I, 863). Concetti analoghi sentenza n. 14821/2002, depositata il 5 dicembre 2002; rif. art. tura e forza di legge, potendo essere superato solo da succes- sono stati sviluppati dalla Corte costituzionale con la senten- 45 legge n. 69/1963). Sullo stesso tema, la Suprema Corte di sive clausole contrattuali più favorevoli ai lavoratori”. Anche al za 71/1991 (in Foro it. 1992, I, 600): “L’ordinamento della pro- Cassazione ha autorevolmente stabilito che “a meno di non Cdr, dice l’articolo 34 del Cnlg, è “demandata la tutela dei dirit- fessione di giornalista, come costruito dal legislatore del 1963, volere ridurre a mera ed inconcludente apparenza tale funzio- ti morali e materiali derivanti ai giornalisti dal presente contratto soprattutto attraverso l’istituzione dell’ordine e l’obbligatorietà ne di vigilanza, non può non riconoscersi in capo all’ente pub- e dalle norme di legge (in particolare la legge 3 febbraio 1963 dell’iscrizione all’Albo, persegue fini che superano ‘di gran lun- blico esponenziale del gruppo di professionisti ad esso obbliga- n. 69 e lo Statuto dei lavoratori)”. Si cita l’articolo 34 soltanto al ga la tutela sindacale dei diritti della categoria’, nel rapporto di toriamente associati, una posizione giuridica soggettiva diretta- fine di individuare le leggi fondamentali della professione. lavoro subordinato con l’impresa giornalistica. L’Ordine dei gior- mente tutelabile dinanzi al giudice, che gli consenta di rimuove- nalisti, come questa Corte ebbe a sottolineare nella sentenza re una situazione vietata” (...) pregiudizievole per la categoria “Vigilare per la tutela del titolo di giornalista”. Ciò evi- n. 11 del 1968, ha il compito di salvaguardare, erga omnes e professionale e – al tempo stesso – per l’interesse pubblico al dentemente vuol dire che rientra nei compiti istituzionali dei nell’interesse della collettività, la dignità professionale e la libertà legale esercizio della professione, alla cui tutela l’Ordine è pre- Consigli dell’Ordine dei giornalisti verificare che il titolo, la con- di informazione e di critica dei propri iscritti”. Nel concetto di di- posto”(Cassazione civile, sentenza 3361/1993). Premesse per dizione, insomma lo status e l’immagine del giornalista pro- gnità professionale rientrano anche la tutela sia delle mansio- tale conclusione sono, da un lato, il riconoscimento della na- fessionista non siano in qualche modo lesi e che, in particola- ni professionali sia del trattamento economico. tura dell’Ordine quale “ente esponenziale di una categoria re, non siano commesse violazioni di norme (in primo luogo di professionisti” portatore di “interessi collettivi, non solo legislative) a detrimento dello status e dell’immagine del gior- morali, ma anche giuridici ed economici” della categoria nalista professionista. In altre parole, uno dei compiti istituzio- stessa (Cass. 336/1993), e dall’altro i risvolti di interesse ge- nali dell’Ordine consiste nel vigilare che lo status di giornalista nerale della funzione attribuita dell’Ordine dei giornalisti di as- professionista non sia affidato a chi giornalista professionista sicurare “nel complesso mondo della stampa e dei rapporti tra non è, ovvero che non siano affidati compiti sostanzialmente giornalisti ed editori, la rigorosa osservanza di quella dignità pro- giornalistici a chi non abbia lo status di giornalista professioni- fessionale che si traduce nel non abdicare mai alla libertà di sta: infatti, entrambi questi comportamenti verrebbero a lede- Il dovere e l’ob informazione e di critica e nel non cedere a sollecitazioni che re il “titolo di giornalista”, vuoi perché verrebbe attribuito il ti- possano comprometterla, rafforzando quella libertà di manife- tolo in questione a chi non ne ha diritto, vuoi perché quel tito- stazione del pensiero che è cardine dell’ordinamento democra- lo verrebbe negato a chi ne avrebbe diritto; tico” (Corte Costituzionale, sentenza 98/1968). “Vigilare per la repressione dell’esercizio abusivo della dell’Ord Ed ora passiamo ad esaminare le funzioni che l’articolo 11 professione giornalistica”. Ciò vuol dire, con un’evidenza (punti a e b) attribuisce ai Consigli regionali dell’Ordine dei ancora maggiore, che è compito istituzionale dei Consigli giornalisti: dell’Ordine quello di vigilare affinché la professione del gior- nalista sia svolta da chi ne abbia realmente titolo e, simmetri- “Curare l’osservanza della legge professionale e di tut- camente, chi ha il titolo di giornalista professionista svolga ef- pagata ogni a te le disposizioni in materia”. Ciò evidentemente vuol dire fettivamente attività di natura giornalistica. che rientra nei compiti istituzionali dei Consigli dell’Ordine dei

20 ORDINE 7-8 2005 caso di lavoro giornalistico svolto da chi non sia iscritto all’Albo, presentando inoltre la caratteristica della intermediazione considera nullo il rapporto di lavoro, ammettendo ex art. 2126 critica tra il fatto e il pubblico; Cc l’applicabilità del Cnlg limitatamente al tempo in cui il rap- ntrattuale porto di lavoro ha avuto svolgimento. la tempestività dell’informazione, così da sollecitare i citta- C’è una deroga, ma essa riguarda il solo caso dei periodici a dini non solo a prendere conoscenza, ma anche coscienza carattere tecnico, professionale o scientifico. L’articolo 28 del- e consapevolezza di fatti ritenuti meritevoli, per la loro no- la legge 69/1963 dispone quanto segue: “All’Albo dei giornali- vità, della attenzione del pubblico. sti sono annessi gli elenchi dei giornalisti di nazionalità stranie- za mezzi ra, e di coloro che, pur non esercitando l’attività di giornalista, Più precisamente, in giurisprudenza è stato per esempio rite- assumano la qualifica di direttori responsabili di periodici o rivi- nuto: ste a carattere tecnico, professionale o scientifico, esclusi quel- li sportivi e cinematografici”. La legge ammette la realizzazio- “È di natura giornalistica la prestazione di lavoro intellettua- ne di periodici senza l’ausilio di personale giornalistico solo le volta alla raccolta, al commento e all’elaborazione di no- zionale di difesa con riferimento alle riviste contemplate dalla norma appena ci- tizie destinate a formare oggetto di comunicazione inter- tata. Si deve subito sottolineare che nelle testate in questione personale (che può indifferentemente avvenire mediante non viene svolta attività prettamente giornalistica, dal mo- l’apporto di espressioni letterali, o con l’esplicazione di mento che tali periodici, a causa del carattere tecnico-profes- espressioni grafiche, o ancora mediante la collocazione del sionale-scientifico, non fanno informazione in senso stretto. messaggio), attraverso gli organi di informazione” (Cass. 1/2/96 n. 889, in D&L 1996, 687, n. CHIUSOLO, Il giornali- sta grafico e l’iscrizione all’Albo dei giornalisti);

“Rientra nell’ambito del lavoro giornalistico l’attività di colui che, in modo creativo e con opera tipicamente intellettuale, provvede alla raccolta, elaborazione e commento delle no- tizie, destinate a formare oggetto di comunicazione attra- verso gli organi di informazione di massa, con un apporto espressivo critico” (Cass. 21 febbraio 1992 n. 2166, in Foro it. 1992, I, 3322, con richiamo di precedenti conformi); 4. L’interesse dell’Ordine Il concetto giuridico “Per attività giornalistica deve intendersi quella prestazione 5. di lavoro intellettuale volta alla raccolta, al commento ed al- ad agire di giornalismo la elaborazione di notizie, destinate a formare oggetto di co- municazione interpersonale” (Cass. 20 febbraio 1995 n. I limiti (per le imprese) dell’articolo 41 della Costituzione. o di attività giornalistica 1827, in Foro it. 1995, I, 1152); La legge 741/1959. Una volta messo a fuoco il compito dell’Ordine, non si potrà mancare di riconoscere, in capo Né la legge né il Cnlg forniscono una definizione dell’attività “La nozione dell’attività giornalistica, in mancanza di una all’Ordine stesso, l’interesse ad agire, - come il Consiglio del- giornalistica o del giornalismo. L’unico riferimento legislativo è esplicita definizione da parte della legge professionale 3 la Lombardia ha fatto nelle vicende “Guida al Lavoro/Il fornito dall’articolo 2 della legge 69/1963: “é diritto insopprimi- febbraio 1963, n. 69 o della disciplina collettiva, non può che Sole 24 Ore” e di una iscritta (S.L.) alla quale l’azienda ave- bile dei giornalisti la libertà di informazione e di critica […]”. trarsi da canoni di comune esperienza, presupposti tanto va negato l’applicazione del Cnlg Fnsi/Fieg -, in difesa del- Pertanto, dalla norma ora citata si può desumere che l’attività dalla legge quanto dalle fonti collettive, con la conseguen- la professione e dei propri iscritti. Non avrebbe senso ricono- giornalistica sia essenzialmente volta alla informazione o, me- za che per attività giornalistica è da intendere l’attività, con- scere all’Ordine dei Giornalisti una funzione così importante e glio, all’informazione critica. Dagli articoli 32 della legge pro- traddistinta dall’elemento della creatività, di colui che, con delicata, in quanto posta a presidio delle fondamentali libertà fessionale e 44 del Regolamento di esecuzione della stessa opera tipicamente (anche se non esclusivamente) intellet- che sono state prima citate, se allo stesso Ordine fosse poi di- (Dpr 115/1965), - che, per la prova scritta dell’esame di ido- tuale, provvede alla raccolta, elaborazione o commento del- sconosciuta la facoltà di rivolgersi all’Autorità giudiziaria allor- neità professionale, prevedono “la redazione di un articolo su le notizie destinate a formare oggetto di comunicazione in- quando, nella sua opera di vigilanza, venissero riscontrate vio- argomenti di attualità” -, si desume che il giornalismo (o attività terpersonale attraverso gli organi d’informazione, mediando lazioni alla “tutela del titolo di giornalista” o delle altre “disposi- giornalistica) è informazione critica collegata a fatti di attualità. tra il fatto di cui acquisisce la conoscenza e la diffusione di zioni in materia”. In altre parole, il fatto che all’Ordine sia rico- Una simile definizione appare ancora troppo laconica. A tale esso attraverso un messaggio (scritto, verbale, grafico o vi- nosciuta quella forma di vigilanza comporta inevitabilmente carenza supplisce l’elaborazione giurisprudenziale e dottrina- sivo) necessariamente influenzato dalla personale sensibi- che all’Ordine stesso sia implicitamente riconosciuto l’interes- le che, nel corso degli anni e facendo anche riferimento ai ca- lità e dalla particolare formazione culturale e ideologica”. se ad agire in giudizio, per la repressione di ogni comporta- noni della comune esperienza, ha evidenziato le caratteristi- (Cass. 23/11/83 n. 7007, in Foro it., Rep. 1983, v. mento difforme alle lettere a e b del citato articolo 11 della leg- che salienti della attività giornalistica. In particolare, la giuri- Giornalista, 6). ge n. 69/1963. sprudenza ha messo a fuoco le seguenti caratteristiche, qua- Non si può mancare di trascurare che la stessa norma of- li elementi caratterizzanti l’attività giornalistica: La raccolta delle notizie non è sufficiente ad integrare l’attività fre almeno due elementi testuali su cui fondare, ancora giornalistica; piuttosto, alla raccolta deve fare seguito l’attività, una volta, l’interesse ad agire. In primo luogo, la lettera b. la raccolta, il commento e l’elaborazione di notizie (quindi di tipicamente intellettuale, della elaborazione della stessa. dell’art. 11 citato indica esplicitamente la sede giudiziaria fatti caratterizzati dalla attualità), destinate a formare ogget- Questo aspetto più tipico e caratterizzante l’attività giornalisti- tra quelle astrattamente utilizzabili dall’Ordine per la sua to di comunicazione interpersonale. In buona sostanza, il ca si esplica, in particolare, nella realizzazione dei titoli, dei attività di vigilanza: ciò evidentemente vuol dire che, al fi- giornalista si occupa di fatti di attualità, che vengono da lui sommari e delle didascalie (quella che nel gergo giornalistico ne di esercitare il potere in questione, l’Ordine può legit- raccolti, commentati ed elaborati (con lo scritto, con la gra- viene definita cucina redazionale), che trasforma il fatto, qua- timamente rivolgersi all’Autorità giudiziaria. In secondo fica, con la fotografia o con riprese video) per essere forni- le materiale grezzo, in notizia, così come prospettato al pub- luogo, la stessa norma afferma che dall’Ordine può esse- ti al pubblico; blico. Questa attività, insieme al passaggio dei pezzi dei col- re svolta “ogni attività diretta alla repressione dell’eser- laboratori e alla partecipazione alle riunioni di redazione, fan- cizio abusivo della professione”: evidentemente, quindi, la creatività: è importante sottolineare che l’attività del gior- no del giornalista un soggetto non isolato, ma inserito, come non potendo l’Ordine farsi giustizia da sé, l’attività re- nalista non si esaurisce nella raccolta della notizia, e dun- corpo organico, nella vita redazionale, partecipe a tutti gli pressiva non può che essere esercitata per il tramite que nella sua prospettazione asettica; al contrario, la noti- aspetti della stessa. Il Tribunale di Milano ha ritenuto che “[...] dell’Autorità giudiziaria. zia viene sempre selezionata, elaborata e commentata, in il redattore è colui che integrandosi con gli altri soggetti dell’or- Procediamo con un esempio. Se un’azienda utilizza persona- modo tale che il giornalista funge da filtro tra il fatto e il pub- ganizzazione dell’impresa giornalistica collabora alla formazio- le non giornalistico, è indubbio che la stessa... blico che di esso viene portato a conoscenza. Per questa ne della pagina e del giornale”, precisando: via, l’attività giornalistica è anche un’attività intellettuale, “[...] si deve ribadire che per essere redattore occorre lo svolgi- 1. leda lo status di giornalista, in quanto assegna attività gior- mento delle seguenti attività: nalistica a chi giornalista non è, né è contrattualmente in- quadrato nel Cnlg; - il passaggio dei pezzi cioè la rilettura dei pezzi altrui e propri; - la riduzione delle loro misure; 2. ponga conseguentemente in essere un’ipotesi di esercizio - la titolazione dei pezzi; abusivo della professione giornalistica; - la stesura delle didascalie; O - la scelta delle fotografie o la collaborazione attiva in tale scel- 3. crei un serio pregiudizio alla libertà di informazione e di cri- IT ta onde definire la miglior collocazione del supporto visivo sul- tica: gli impiegati non giornalisti utilizzati da un’azienda non U la pagina; solo si contrappongono a un editore senza essere tutelati - la rielaborazione di notizie in articoli o in informazioni più arti- dall’ente istituzionalmente deputato a vigilare sulla loro in- T colate o complesse; dipendenza; oltre a ciò, gli stessi non sono assoggettati, in A - la chiusura della pagina o delle pagine o quantomeno una col- quanto non giornalisti, ai diritti e ai doveri specificamente laborazione nella definizione dell’aspetto della pagina, a tal fine sanciti appunto per i giornalisti dall’articolo 2 della legge R prendendo contatti con la tipografia” (Trib. Milano 5 maggio 69/1963: “é diritto insopprimibile dei giornalisti la libertà di * 1995, causa Bacchi c. EDI.A. Srl, doc. 10; conf. Trib. Milano 8

informazione e di critica [...] ed è loro obbligo inderogabile il settembre 1993, in Dir. prat. lav. 1994, 127). rispetto della verità sostanziale dei fatti, osservati sempre i G

doveri imposti della lealtà e della buona fede”. Questo pre- O L’attività giornalistica può essere definita come quella attività cetto deontologico garantisce l’autonomia della professione * I complessa ed articolata che, partendo dal fatto grezzo (che (art. 1 Cnlg). deve essere di attualità), mediante un’opera tipicamente intel- N lettuale e creativa o critica, lo elabora in notizia da sottoporre Per lo svolgimento dell’attività giornalistica, l’iscrizione all’Albo all’attenzione del pubblico. rappresenta un presupposto imprescindibile. La migliore ri- I L’opera di elaborazione non solo consiste nella scrittura del- prova è fornita dalla giurisprudenza che, pacificamente, nel P C l’articolo, ma anche nella ideazione dei titoli e delle didasca- A lie, nonché nel posizionamento dello stesso nella pagina e, T R O ancora, nella scelta delle immagini che eventualmente lo ac- compagnino. bbligo di solidarietà dine nascono dalla quota (= tassa) anno dagli iscritti all’Albo e al Registro

ORDINE 7-8 2005 21 TO to come giornalista; in caso contrario, la sua dignità viene si-

I curamente sacrificata, dal momento che viene disconosciuto Attività giornalistica U * il ruolo e la qualifica imposta dalla legge; 6. T b) che il disconoscimento mina anche la libertà della persona,

dal momento che il redattore non giornalista, non essendo tu- e Cnlg Fnsi/Fieg O

A telato dalla legge 69/1963 e dal suo Ordine professionale, è I in balia della volontà dell’editore e delle sue esigenze di tipo L’articolo 41 della Costituzione. Il Cnlg deve obbligatoria- R economico più che informativo; mente trovare applicazione nel caso di svolgimento di attività c) anche la libertà e la dignità del pubblico vengono compro-

giornalistica, e ciò persino nel caso di un datore di lavoro che N messe, dal momento che l’informazione resa da redattori non

non applichi il contratto in questione e non sia iscritto alla Fieg. G giornalisti non presenta le garanzie di obiettività e professio-

A questo proposito, si deve, infatti, sottolineare che, come è I nalità che solo un giornalista in senso stretto può garantire. stato rilevato in dottrina, “attualmente i contratti collettivi na- * zionali di lavoro in vigore per il settore giornalistico sono quel- C lo in data 10/1/1959 reso efficace erga omnes con Dpr 16 gennaio 1961 n. 153 in virtù della legge 14 luglio 1959 n. 741 e quello avente effetto dall’1 novembre 1988” (Domenico O D’Amati, Il lavoro del giornalista, Padova, 1989, pag. 31, R 7. L’Ordine di Milano doc. 1). Il contratto del 1988, ad efficacia privatistica, è stato T di fronte a un bivio da ultimo rinnovato con decorrenza 1/10/95 e poi con decor- PA renza 1/3/2001. O tiene i quattrini in banca o, di concerto con il sindacato re- Esistono più fonti normative a cui fare riferimento, aventi un di- gionale, assicura la difesa gratuita dei propri iscritti privi di verso valore. Come è noto, infatti, mentre il contratto di natu- mezzi. L’articolo 24 (I e II comma) della Costituzione. Il dove- ra privatistica può trovare applicazione solo in caso di ricezio- re e l’obbligo di solidarietà collegati alla quota annuale (= tas- ne, espressa o implicita, dello stesso da parte del datore di la- sa) pagata dagli iscritti negli elenchi dell’Albo. voro, diverso è il caso del contratto la cui efficacia sia stata la Corte Costituzionale ha sancito l’illegittimità costituzionale Abbiamo già notato che “la quota annuale è una tassa e che sancita mediante recezione con norma di legge. Con la legge dell’art. 7 c. 2 della legge 741/1959, nella parte in cui “esclu- la tassa presuppone l’erogazione di servizi agli iscritti da parte 14 luglio 1959 n. 741, infatti, il legislatore delegò il Governo ad de che la sopravvenuta non corrispondenza dei minimi econo- dell’Ordine”. Tra i servizi oggi deve esserci anche l’assistenza “emanare norme giuridiche, aventi forza di legge, al fine di as- mici al salario sufficiente conferisca al giudice ordinario i poteri gratuita legale a favore degli iscritti attaccati sul terreno dei va- sicurare minimi inderogabili di trattamento economico e nor- che gli vengono dall’art. 36 Costituzione” (Corte Cost. 6 luglio lori e principi costituzionali, contrattuali, previdenziali, della tu- mativo nei confronti di tutti gli appartenenti ad una medesima 1971 n. 156, in Foro it. 1991, I, 2123). Infatti, come precisato tela del posto di lavoro, della salute, della firma, dello stipen- categoria” stabilendo altresì che “nella emanazione delle norme dalla Corte, sarebbe “aberrante far discendere da una legge dio, delle qualifiche e delle mansioni, della loro identità e del- il Governo dovrà uniformarsi a tutte le clausole dei singoli ac- che si proponeva lo scopo di consentire ai lavoratori non vin- la loro dignità professionale cordi economici e contratti collettivi, anche intercategoriali, sti- colati a contratti collettivi di beneficiare del trattamento più favo- L’Ordine è un ente pubblico, che deve concorrere, pur nelle pulati dalle associazioni sindacali anteriormente all’entrata in vi- revole da questi disposto l’effetto contrario di ricostituire la spe- sue modeste dimensioni, alla politica generale della gore della presente legge”. Tra questi ultimi rientra, appunto, il requazione salariale voluta eliminare”. Anche in presenza di un Repubblica, contribuendo a garantire i diritti inviolabili dei cit- Contratto nazionale giornalistico (Cnlg Fnsi/Fieg) al quale per- contratto collettivo con efficacia erga omnes, il giudice deve tadini giornalisti e sviluppando interventi a favore dei propri tanto a tutt’oggi è necessario fare riferimento nel caso di svol- determinare l’equa retribuzione con riferimento ai vigenti con- iscritti nel campo della “solidarietà economica e sociale”. gimento di attività di natura giornalistica. Scrive ancora tratti collettivi di diritto comune, sia pur non operanti tra le par- Appare insufficiente affermare che tutti abbiamo il diritto di di- Domenico D’Amati “il Cnlg 10/1/1959, avente forza di legge, ti e, nel caso del giornalista, il contratto cui fare riferimento non fendere i loro diritti e i loro interessi, se poi sul terreno con- mantiene, nonostante la sua età, una certa importanza perché potrà che essere il Cnlg Fieg/Fnsi. creto non operi qualcuno che garantisca i mezzi perché quei non pochi sono gli editori Ð in particolare i titolari di piccole im- L’unico limite che l’applicabilità del contratto del 1959 al gior- diritti (i diritti di chi non ha i mezzi materiali) possano trovare prese Ð che non hanno aderito alla Fieg né hanno recepito, per nalista che svolga attività giornalistica incontra è quello relati- una tutela pronta e fraterna. Il diritto di difesa è un principio volontaria adesione, la disciplina di natura privatistica dei con- vo alla qualità del datore di lavoro. Come ha infatti precisato che è fissato nel primo comma dell’articolo 24 della tratti collettivi successivi al 1959 “. sempre la Corte Costituzionale, “rientra nei compiti del giudice Costituzione e che, in favore dei soggetti deboli economica- ordinario individuare i concreti confini della categoria cui la leg- mente, ha una forte tutela nel II comma dello stesso articolo L’applicabilità al rapporto giornalistico del contratto avente ef- ge delegata si riferisce, desumendoli dalla stipulazione colletti- 24 secondo il quale “Sono assicurati ai non abbienti, con ap- ficacia erga omnes determina rilevanti effetti sia sotto il profi- va e con riferimento alle associazioni stipulanti” (Corte Cost. 23 positi istituti, i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giu- lo normativo che retributivo. Per quanto riguarda il primo aspet- maggio 1966 n. 45, in Foro it. 1966, I, 1483). A questo propo- risdizione”. Allora il Consiglio dell’Ordine deve tenere i quattri- to, basti considerare che nel contratto del 1959 era disciplina- sito si deve dunque tenere presente l’art. 1 del contratto del ni in banca o, di concerto con il sindacato regionale, deve con- ta la c.d. clausola di coscienza (inserita in verità nel primo con- 1959, che così recita: “Il presente contratto regola il rapporto di tribuire economicamente alla difesa (gratuita) dei diritti e degli tratto 1911/1913), il cui contenuto è rimasto pressoché inva- lavoro tra gli Editori di giornali, le agenzie di informazioni quoti- interessi costituzionalmente garantiti dei propri iscritti privi di riato nel corso degli anni. Non meno significative sono le im- diane per la stampa ed i giornalisti professionisti che prestano mezzi? é compito esclusivo del sindacato, invece, agire in giu- plicazioni sotto il profilo economico, dal momento che il con- la loro normale attività giornalistica quotidiana con carattere di dizio per far riassumere i giornalisti ingiustamente licenziati e tratto in questione disciplina istituti contrattuali quali la tredice- continuità e vincolo di dipendenza, anche se svolgono all’este- per far cessare i comportamenti antisindacali delle aziende sima mensilità e l’indennità redazionale. Al giornalista deve ro le loro attività” editoriali (articoli 18 e 28 della legge 300/1970 o Statuto dei essere riconosciuto un trattamento economico non inferiore a Lavoratori). Il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti della quello previsto dal vigente Cnlg, e ciò in base al combinato di- L’articolo 41 della Costituzione garantisce la libertà di iniziati- Lombardia deve garantire la difesa ai suoi iscritti, privi di mez- sposto delle norme che attribuiscono efficacia legislativa ai va economica; tuttavia, tale libertà non è incondizionata, ma zi, quando vengono minacciati i loro diritti e i loro interessi san- contratti collettivi (ivi compresa l’individuazione, da parte degli limitata Ð tra l’altro – dalla necessità di rispettare la sicurezza, citi nella Costituzione, nella legge professionale 69/1963 e in stessi, di una retribuzione minima inderogabile) e dell’art. 36 la libertà e la dignità umana. Possiamo, quindi, affermare: “tutte le disposizioni in materia”. Il Consiglio ha un obbligo e un della Costituzione, che impone al diudice di aggiornare tali mi- dovere di solidarietà, che nascono dalla quota annuale (= tas- nimi allorché divenuti inadeguati. Si segnala che, già nel 1971, a) che chi svolge attività giornalistica deve essere riconosciu- sa) pagata dagli iscritti negli elenchi dell’Albo.

Nuova Informazione: Movimento liberi Presidenza “Una vittoria giornalisti: dell’Associazione della solidarietà “Provvedimento utile lombarda dei giornalisti: e del buon senso” e necessario” “La doppia posizione di Nuova Informazione”

Milano, 24 giugno 2005. ÇUna vittoria della solidarietà e del Milano, 26 giugno 2005. “Un provvedimento utile e necessa- Milano, 24 giugno 2005. C’è da rimanere a bocca aperta. buon senso, all’Ordine dei giornalisti della Lombardia, una vit- rio a tutela dell’intera categoria”. Pierfrancesco Gallizzi, se- Mentre sul sito della Fnsi appariva il comunicato di Nuova toria finalmente raggiunta dopo giornate di dibattito anche gretario dell’Associazione lombarda dei giornalisti, in rappre- Informazione dal titolo: “Gratuito patrocinio all’Ordine di Milano. sgradevoli e minacciose. Ma è tutto bene quel che finisce be- sentanza del Movimento liberi giornalisti, commenta così la Una vittoria della solidarietà e del buon senso”, nel corso del ne, ossia nella delibera che giovedì sera 23 giugno ha stabili- decisone assunta dall’Ordine dei giornalisti della Lombardia, Consiglio direttivo dell’Associazione lombarda dei giornalisti, to all’unanimità (un astenuto) di tendere la mano ai colleghi in dal presidente, Franco Abruzzo, e dal vicepresidente, Da- che si è tenuto oggi, i rappresentanti di Nuova Informazione difficoltà, nel rispetto della legge istitutiva, per un periodo spe- miano Nigro, in relazione alla delibera sul patrocinio gratuito, criticavano pesantemente la decisione dello stesso Ordine, rimentale e senza sovrapporsi alle competenze del sindacato. che giovedì sera 23 giugno, ha stabilito di offrire un sostan- capace secondo le loro dichiarazioni (regolarmente registrate Una cifra limitata, ma significativa, 12.500 euro, è infatti stata ziale aiuto ai colleghi in difficoltà, nel rispetto della legge isti- per il verbale) di creare confusione nei colleghi tra diversi or- messa a disposizione di un servizio di consulenza legale e di tutiva e senza sovrapporsi alle competenze del sindacato. ganismi della categoria e di essere in ogni caso estranea alle gratuito patrocinio destinato a colleghi dagli scarsi mezzi eco- “Questo tipo di provvedimento Ð aggiunge Pierfrancesco prerogative dell’Ordine. nomici i cui casi di lesione dei diritti precipuamente ordinistici Gallizzi Ð fa parte del programma che ci ha permesso di far I consiglieri di Nuova Informazione mettevano inoltre sotto ac- siano stati segnalati dal sindacato regionale o da quello na- eleggere 6 nostri consiglieri nel direttivo della Lombarda. Sono cusa il presidente dell’Alg per aver sostenuto l’iniziativa del zionale. La delibera infatti sottolinea che la priorità dell’inter- certo che l’azione e la collaborazione tra Ordine e sindacato presidente dell’Ordine di Milano, Franco Abruzzo, con una let- vento legale debba rispondere all’articolo 11 della legge isti- sarà fattiva e costante. Quando, come in questo caso, si ope- tera ufficiale del 31 maggio in cui si sostenevano anche con tutiva dell’Ordine, ossia debba mirare a “curare l’osservanza ra per migliorare e tutelare lo status di colleghi in difficoltà of- le medesime motivazioni che si leggono nel comunicato pub- della legge professionale e di tutte le disposizioni in materia frendogli nuove ed importanti opportunità il giudizio non può blicato sul sito della Fnsi. Il presidente dell’Alg aveva peraltro per la tutela del titolo di giornalista” e a reprimere, anche in se- che essere favorevole”. proposto il tema del gratuito patrocinio all’interno del pro- de giudiziaria, l’induzione “all’esercizio abusivo della profes- “Un’ultima considerazione Ð conclude Pierfrancesco Gallizzi - gramma presentato e discusso nel Consiglio direttivo all’atto sione”. riguarda la differente posizione esplicitata da Nuova del suo insediamento, e dichiarato apertamente di voler av- é stata una battaglia non facile, condotta con pacatezza e ric- Informazione sulla vicenda. I rappresentanti di questa corren- viare un confronto con l’Ordine di Milano sul tema. Confronto chezza di argomentazioni inizialmente dall’unica consigliera te presenti all’Ordine della Lombardia salutano con soddisfa- aperto dal dicembre scorso, con un dialogo costante con il “di opposizione”, ma presto condivisa da altri membri del zione l’approvazione della delibera sul patrocino, mentre in se- presidente dell’Ordine regionale lombardo Franco Abruzzo sul Consiglio, anch’essi tanto sensibili alla solidarietà quanto ri- de di sindacato milanese altri colleghi, sempre di Nuova tema del gratuito patrocinio. spettosi degli ambiti di competenza e delle procedure, oltre Informazione, hanno utilizzato toni fortemente critici e polemi- Peccato, infine, rilevare che il comunicato entusiastico di che del bilancio. Il risultato unanime dimostra che gli spazi per ci nei confronti della stessa” Nuova Informazione dia un’informazione parziale della vota- esercitare un collegiale buon servizio ai colleghi esiste, senza zione che ha portato all’approvazione all’unanimità con un scivolare nei personalismi o in drammatiche minacce di di- astenuto della delibera da parte del Consiglio dell’Ordine di missioni o di denunce. In quest’epoca in particolare i giornali- Milano, in cui per Nuova Informazione siede Letizia Gonzales. sti lombardi già soffrono crisi occupazionali e aggressioni al- Senza, però, fare il nome del consigliere che si è astenuto. l’autonomia ed hanno quindi bisogno, più che mai, di avere al Solo per una questione di rispetto delle regole sulla privacy? proprio fianco un Ordine saggio: autorevole ed operativoÈ. Nuova Informazione

22 ORDINE 7-8 2005 LIBRERIA DI TABLOID

Premi “Saint Vincent di Giornalismo”: “C’è bisogno di una informazione attenta a ciò che accade in Paesi lontani”

la Fnsi, Franco Siddi - trovano spesso como- Roma, 9 giugno 2005. Il presidente della do confondere le acque cercando la complicità Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ha rinnova- o denunciando le carenze dell’informazione. Si to l’invito a “tenere la schiena dritta” e a difen- Ciampi ai giornalisti vogliono giornalisti testimoni e in realtà si pre- dere quel pluralismo che fu al centro del suo tendono testimonial, anzi militanti. E accade discorso alle Camere (l’unico), nel 2002, in una così, che anche tra i giornalisti ci sia chi pen- situazione che, gli stessi rappresentanti del- “Mi raccomando: la spina dorsale sa che la propria professione non sia quella di l’informazione, hanno definito “molto difficile”. cercatori e testimoni di verità, ma di sostenito- “C’è bisogno, molto più che in passato, di una ri di tesi. Il giornalista deve distinguersi: è, e de- apertura internazionale, di una informazione e la schiena sempre diritta” ve essere testimone”. attenta a ciò che accade in Paesi lontani. Dopo gli interventi, la consegna dei premi a L’ampliamento dell’orizzonte della stampa e Lorenzo Del Boca: “La crisi dell’informazione è planetaria, eppure viene sottovalutata, e si crede di Milena Gabanelli, a Ettore Mo, a Francesco della comunicazione è un bisogno vitale per poter rispondere con l’aumento della quantità a scapito della qualità, con più gossip a scapito del Battistini e Francesca Caferri, a Giovanna aiutare imprese e individui ad orientarsi, e poi lettore, con telegiornali che somigliano sempre più a fiction”. Una situazione insostenibile per il pre- Sgrena, a Joaquin Navarro Valls. Per le varie a sapere competere rinnovandosi, innovando, sidente dell’Ordine: “Alcuni studi prevedono la fine della carta stampata per il 2040 e poi ci sono le sezioni del Premio Saint Vincent, riconosci- rendendo sempre più rispondente alle nuove ipotesi americane di affidare l’informazione non più a giornalisti, ma a news manager che dovreb- menti sono andati a Laura Riello, Salvo esigenze del mondo globale, il nostro modello bero saper alternare notizie tristi e allegre. Chi è in grado di fare qualcosa deve intervenire subito”. Anzaldi, Lucia Vastano, Stefano Mensurati, di vita non solamente alla nostra economia, Loredana Pianta, Saverio Montigelli, Maria ma proprio alla nostra società. La qualità e la presidente della Fnsi, Franco Siddi e del pre- Luisa Busi, Marco Bardazzi e Lorenzo tempestività dell’informazione sono fattori de- II. Non si è ancora spenta in tutti noi la com- sidente dell’Ordine dei giornalisti, Lorenzo Del Cremonesi. Infine, le onorificenze: cavaliere di terminanti di competitività del sistema”. Così il mozione per la sua scomparsa. Non si spe- Boca: “La crisi dell’informazione è planetaria, gran croce a Igor Man; grande ufficiale a Presidente della Repubblica Carlo Azeglio gnerà mai la nostra gratitudine per la sua ope- eppure viene sottovalutata, e si crede di poter Antonio Sciortino, Barbara Spinelli e Lietta Ciampi intervenendo nel Salone delle feste del ra di pace, per la promozione della dignità di rispondere con l’aumento della quantità a sca- Tornabuoni; commendatore a Nuccio Fava e Palazzo del Quirinale, alla cerimonia di conse- ogni essere umano, per la sua eroica testimo- pito della qualità, con più gossip a scapito del Marta Ilaria Boneschi; ufficiale a Emilia gna dei Premi “Saint-Vincent di Giornalismo”, nianza della forza dello spirito sulla fragilità del lettore, con telegiornali che somigliano sempre Stefania Patruno e Fabrizio Maffei. Medaglia giunta alla 40a edizione. Dopo avere sottoli- corpo. Oggi voglio solo ricordare che Giovanni più a fiction”. Una situazione insostenibile per d’argento al merito civile a Giovanni neato che “una stampa informata, preparata, Paolo II ha dato al mondo un esempio straor- il presidente dell’Ordine: “Alcuni studi prevedo- Giovannini, che fu internato in un campo in articolata, pluralistica è stata per le nazioni eu- dinario di comunicazione moderna, aprendo no la fine della carta stampata per il 2040 e poi Germania. Non a caso il presidente della ropee un fattore essenziale di sviluppo della un dialogo con i giovani, che ha varcato le dif- ci sono le ipotesi americane di affidare l’infor- Regione autonoma Val d’Aosta, Carlo Perrin, democrazia, della coscienza civile”, il ferenze di generazione, le differenze fra costu- mazione non più a giornalisti, ma a news ma- ha parlato del rapporto tra giornalismo e co- Presidente della Repubblica ha così concluso: mi, etnie, religioni. Rinnovo il mio saluto a tutti nager che dovrebbero saper alternare notizie raggio: “Il coraggio deve essere la dimensione “Voglio citare in particolare uno dei premiati, voi, i miei rallegramenti a tutti i premiati. E mi tristi e allegre. Chi è in grado di fare qualcosa caratterizzante della professione giornalistica Joaquín Navarro Vals, per tanti anni al fianco di raccomando: la spina dorsale e la schiena deve intervenire subito”. che viene ben evidenziata dai percorsi profes- un uomo straordinario che ha segnato la sto- sempre diritta”. A sottolineare la crisi in cui ver- “Dinnanzi a dilemmi etici e politici, le parti in sionali dei giornalisti premiati”. ria del mondo contemporaneo: Giovanni Paolo sa il mondo dell’informazione, gli interventi del competizione - ha dichiarato il presidente del- (g.c. Ðwww.quirinale.it - www.odg.it)

Dionigi Tettamanzi Michele Loporcaro I media. Cattive notizie. Il coraggio della verità La retorica senza lumi dei mass media italiani

tasto delle nuove tecnologie e discutibili, in primo luogo l’i- di Ruben Razzante sviluppa l’idea che «le comu- di Ruben Razzante dea che nell’informazione nicazioni sociali costituiscono italiana si riscontrano alcune di fatto uno dei principali fatto- L’informazione italiana gode costanti linguistico-stilistiche Nel progetto culturale della ri di sviluppo del processo di di una cattiva fama, sia in che contribuirebbero a spie- Chiesa italiana il ruolo della globalizzazioneÈ. Secondo il Italia che all’estero. Le ragio- gare l’impressione di diver- comunicazione è fondamen- cardinale di Milano, nel rap- ni di quest’affermazione, sità e di basso livello dei tale. Per parlare alle coscien- porto con i media occorre tutt’altro che infondata, risie- media italiani rispetto a ze di tutto il mondo, per lan- operare con sapienza, tenen- dono in una certa degenera- quelli stranieri. Si trattereb- ciare i suoi messaggi ecume- do conto dell’incidenza dei zione del giornalismo italia- be, secondo Loporcaro, di nici, per promuovere ancor più media sui diversi aspetti della no, che da quarto potere di una forma linguistica non i suoi valori, la Chiesa si ser- vita familiare, e con discerni- memoria illuminista è diven- politicamente neutra, asso- ve anche dei media. E non po- mento, salvaguardando i va- tato un compendio di populi- lutamente lesiva della qua- trebbe essere altrimenti, vista lori autentici della comunica- smo, ammiccamenti e su- lità democratica della situa- la capillare e magmatica me- zione sociale. Nei processi di perficialità. zione italiana. Peccato, diatizzazione di tutti i fenome- comunicazione, occorre rilan- A sostenere questa tesi è però, che l’autore a un certo ni sociali e culturali. Nulla di ri- ciare la centralità della fami- Michele Loporcaro, 41 anni, punto si lasci prendere la levante succede senza che i glia perché «i valori della vita ordinario di Linguistica ro- mano con considerazioni di media ne registrino gli echi, a prende atto del fatto che or- familiare sono, in ultima anali- manza all’Università di Zu- tipo politico, che si sarebbe- volte amplificando la portata mai Çil mondo vive “nei” me- si, anche i valori della comu- rigo e autore di numerosi mazione, sono involucri privi ro potute mantenere a un li- degli eventi, altre volte defor- diaÈ e, per certi aspetti Çvive nicazioneÈ. saggi di linguistica, pubbli- di contenuto, che da una vello molto più asettico e mando la realtà, quasi mai ri- “dei” mediaÈ e che questi si Il terzo e ultimo intervento cati in Italia e all’estero. parte si rivolgono alla “gen- acritico. ferendola con il piglio attento e presentano Çcome una nuo- contenuto nel volumetto è in- L’analisi di Loporcaro è im- te”, ma in realtà non realiz- Discutibile anche l’idea, l’amore della verità che ogni va ed enorme piazza dove si titolato Per “essere” giornalisti pietosa e anche “un tantino” zano l’ideale di un’informa- espressa dall’autore, circa comunicatore dovrebbe mo- manifestano pubblicamente i autentici la passione e il co- di parte. E prende le mosse zione pubblica. l’impossibilità di una distin- strare nello svolgimento dei pensieri, si scambiano le idee, raggio della verità. Il cardinale da una considerazione di L’autore, dopo alcune consi- zione tra fatti e opinioni, se- suoi delicati compiti. Un richia- si fanno circolare le notizie e Tettamanzi lo ha pronunciato fondo: il killer della notizia derazioni preliminari su co- condo la tradizione anglo- mo alla verità come saldo an- le informazioni d’ogni gene- a Milano il 29 gennaio 2005 come informazione è la so- municazioni di massa e so- sassone. In altre parole, i coraggio di ogni attività gior- reÈ. Proprio per il loro potere durante l’incontro con i gli stu- pravvalutazione dell’imma- cietà, svolge un’analisi assai fatti, per il fatto stesso di do- nalistica che si rispetti e che invasivo e onniassorbente, i denti e i docenti delle scuole gine, del colore. La parola tecnica, sul linguaggio e la versi trasformare in notizie, abbia a cuore in primo luogo i media, da una parte sono di giornalismo di Milano in oc- soccombe di fronte ad un retorica dell’informazione sono sempre e comunque destinatari delle notizie arriva un’opportunità e una preziosa casione della festa di san mix fuorviante e confusiona- nei mass media italiani con- oggetto di un filtro ideologi- dal cardinale arcivescovo di risorsa per favorire il dialogo Francesco di Sales. Il leitmotiv rio tra news e letteratura. temporanei. co e, secondo Loporcaro, Milano, Dionigi Tettamanzi, tra persone vicine e lontane e di quest’ultimo discorso è la L’informazione italiana, in al- I fatti linguistici dei quali si non possono essere trattate che ha raccolto in un volumet- instaurare una rete di solida- centralità della verità: ÇLa tre parole, si è spettacolariz- occupa Loporcaro si espli- in modo assolutamente ob- to tre suoi significativi inter- rietà globale; dall’altra parte, questione della verità è cen- zata e ha perso credibilità cano in testi, cioè notizie, di biettivo. venti sul tema della comuni- sono rischiosi perché posso- trale e decisiva per una co- nell’opinione pubblica e an- assoluta centralità nella vita Tale opinione che, sia ben cazione sociale. no essere utilizzati contro l’uo- municazione umana e uma- che all’estero. Lo stile bril- collettiva italiana e che in- chiaro, merita rispetto, an- Dalla lettura di quegli scritti mo, sostituendo la verità con nizzante, ossia posta al servi- lante e accessoriato è una fluenzano anche la vita so- che perché largamente con- emergono alcuni punti fonda- l’opinione, annullando l’interio- zio dell’uomo». Tettamanzi scelta per anestetizzare le cio-politica. divisa, rappresenta a volte mentali e irrinunciabili di una rità dei soggetti e omologan- traccia un parallelismo tra la coscienze e prevenire il for- Di qui la natura interdiscipli- un’abdicazione rispetto agli corretta informazione, al servi- do i contenuti, cioè alimentan- perdita di tensione etica da marsi di una pubblica opi- nare del discorso, visto che ideali di verità, trasparenza zio esclusivo dell’uomo e non do un sincretismo culturale parte dei giornalisti e la spet- nione. la bibliografia del volume in e lealtà dell’informazione di biechi e degradanti interes- che tende a mettere tutto sul- tacolarizzazione dei media, fi- L’immediatezza dell’informa- esame include, oltre a saggi giornalistica e un alibi per si di parte. lo stesso piano. Per questo, nalizzata al business e non al- zione attuale tende a diven- sul giornalismo, trattazioni di tutti quei giornalisti che non Nel primo intervento, intitolato secondo Tettamanzi, bisogna la valorizzazione della verità. tare semplificazione populi- linguistica teorica, filosofia vedono l’ora di dire da che Informazione e missione nel- vigilare ed educare ad un uso Da ultimo, traccia l’identikit del stica, strizzatina d’occhio. I del linguaggio, storia della parte stanno, quasi fossero la Chiesa del terzo millennio e corretto dei media. giornalista ideale: uomo ma- media non spiegano, non si lingua e della letteratura ita- dei soldati di un esercito in pronunciato a Varese, il 30 Nel secondo intervento, intito- turo, interiormente ricco, equi- rivolgono al raziocinio del liana, semiotica, retorica e guerra permanente. gennaio 2004, in occasione lato Sapienza e discernimen- librato e colto. lettore, del telespettatore o narratologia, antropologia, del novantesimo anniversario to nell’uso dei media in fami- del radioascoltatore, ma fan- sociologia delle comunica- Michele Loporcaro, di fondazione del settimanale glia e pronunciato a Roma il Dionigi Tettamanzi, no appello alla sua emotività zioni di massa, filosofia poli- Cattive notizie. cattolico Luce e della festa di 22 maggio 2004 in occasione I media. Il coraggio che, inevitabilmente, risulta tica, storia delle idee. La retorica senza lumi san Francesco di Sales, il pa- del convegno “I media in fa- della verità, superficiale. Attraverso questa rassegna, dei mass media italiani, trono degli scrittori e dei gior- miglia: un rischio e una ric- Centro ambrosiano, Le notizie, a volte, sono dei l’autore arriva ad esprimere Feltrinelli, nalisti, il cardinale Tettamanzi chezza”, Tettamanzi tocca il pagine 99, euro 4,00 gusci vuoti, senza vera infor- alcuni punti di vista, a volte pagine 222, euro 14,00

ORDINE 7-86 2005 23 LIBRERIA DI TABLOID

3) Si citano (a pagina 244) le Sandro Petrone sette regole d’oro, secondo Ilaria Bonomi Andrew Boyd per parlare e scrivere alla radio e alla tv. Il linguaggio delle news Vale la pena di trascriverle: L’italiano giornalistico. 1) scrivere in una lingua par- lata; parlare nella tastiera Dall’inizio del ’900 2) si sta sempre parlando con un’unica persona ai quotidiani on-line 3) non c’è una seconda oc- quindi ovvio che i termini Un altro, non secondario, casione di Emilio Pozzi tecnici usati siano prevalen- pregio di questo libro è il fat- 4) non subordinare e non in- temente in inglese (anche il to che una prima stesura sia vertire le frasi titolo del libro parla di news). stata ‘testata’ direttamente 5) una lingua piana e com- di Mauro Castelli che, nel tempo, si è andata Un altro? Verrebbe voglia di Occorre prendere atto che il con gli studenti di un semi- prensibile non significa nutrendo dei più diversi con- dirlo quando arriva l’ennesi- linguaggio giornalistico della nario universitario nell’ambi- una lingua fiacca e ine- dizionamenti (politici, sociali, mo volume sul giornalismo new generation (eccomi to di ricerche specifiche spressiva ÇL’italiano dei giornali è da storici e di costume). televisivo e scopri che ne è prontamente adeguato) è in- (una, significativa, sul tema 6) sostituire il concreto all’a- molto tempo considerato, a Condizionamenti che hanno autore uno dei volti familiari farcito vocaboli non italiani dell’intervista) stratto buon diritto, l’esempio più si- portato al nascere di nuove di un telegiornale, apparso (e poi ci lamentiamo che a Tre piccole osservazioni: 7) rendere interessante, se- gnificativo di italiano scritto terminologie, modi di dire e tante volte negli scenari di Bruxelles e a Strasburgo ab- 1) Laddove si cita giusta- guire il ritmo medioÈ. Riportiamo e condi- via di questo passo. guerra o come conduttore biano cancellato la nostra mente lo psicologo Carlo E alla fine chiedersi: quanti vidiamo. Anche se non sem- D’altra parte, come ben si del TG2. La nota biografica ti lingua da quelle previste per Galimberti sui codici cinesi- seguono questi consigli? La pre il linguaggio della carta sa, la stampa ha contribuito avverte che il giornalista in- le conferenze-stampa). ci, prossemici e paralingui- risposta la si può forse trova- stampata riesce a offrire, so- in maniera robusta allo svi- segna alla facoltà di Scienze A parte queste considera- stici, si sarebbero potuto ri- re nell’ultima pagina del vo- prattutto ai giovani, una cor- luppo di innovativi, spesso della comunicazione all’uni- zioni, che qualcuno definirà cordare le opere di H.T.Hall, lume, nel paragrafo intitolato retta “interpretazione” della anche gratificanti, utilizzi del- versità “La Sapienza” di “nostalgiche”, nell’insieme ci (a cominciare da La dimen- Rambo in crisi di identità nostra lingua, troppo spesso la lingua. Perdendosi per Roma e Teorie e tecniche troviamo di fronte ad un effi- sione nascosta), padre della Sandro Petrone annota. bistrattata e maltrattata, so- strada la retorica degli anni della comunicazione di mas- cace manuale per gli stu- prossemica. “Di fronte a una nuova rivo- prattutto negli ultimi anni, in del fascismo, l’utilizzo di una sa al corso di laurea in denti, sempre più numerosi 2) A pagina 46 in una nota si luzione in arrivo, che polve- termini di grammatica e di eccessiva contaminazione Scienza della comunicazio- nei corsi di laurea sulla co- scrive “Sull’origine del no- rizzerà molti dei metodi pro- sintassi. E in questo ambito letteraria, nonché il divieto ne dell’università di Ma- municazione, che unisce le me” “Evelina” si racconta duttivi diffusi oggi nel mondo negativo anche il mezzo te- degli “stranierismi” che ten- cerata. Altri addentellati di informazioni tecniche del perfino che fosse quello del- e che in Italia si fa ancora fa- levisivo ha le proprie colpe, ne banco nel ventennio. esperienza didattica Ð si “come” con le motivazioni la segretaria di Eurovisione tica ad apprendere, non re- eccome. Provate a farci ca- Purtroppo oggi siano arriva- scoprono alla lettura del te- del “perché”, nelle quali con- a Ginevra, incaricata dei sta che affidare agli auto-re- so: se un “mezzo busto” ti a peccare, e di un bel pec- sto Ð con la Scuola Radio- fluiscono le ragioni più pro- contatti quotidiani con le te- porter che stanno scenden- commette un errore, ripropo- cato si tratta anche in que- televisiva della Rai a Perugia fonde che animano il compi- levisioni “, Nella prossima do in campo il corpo di rego- nendolo nel breve periodo, sto caso, in senso decisa- e con lo Iulm di Milano. to del giornalista se vuole edizione si può togliere il “si le e di istruzioni per l’uso ben presto si troverà affian- mente opposto. Per completare l’identikit stabilire con il lettore (il ter- racconta perfino”. Non è una elaborato in anni di profes- cato da una miriade di imita- Merito dell’autrice è pertan- cerchi, come d’uso, la biblio- mine può estendersi anche favola (e nonostante sia sione, lotte, riflessioni. tori-estimatori, culturalmente to l’aver saputo analizzare, grafia: non c’è. a chi guarda un tg) un rap- passato mezzo secolo ci so- Perché ognuno prenda ciò carenti, pronti ad assimilarlo attraverso una lettura del tut- Occorre ricostruirla attraver- porto di chiarezza e quindi di no ancora al mondo, e in che crede e ne faccia l’uso come se si trattasse di una to particolare e quanto mai so le citazioni a piè di pagina fiducia. Italia, testimoni che lo pos- che ritiene migliore”. divinazione. attenta, i quotidiani milanesi o nelle pagine del testo. L’esposizione è molto artico- sono confermare: con ma- Quindi addio regole, addio Stiamo però divagando, vi- del Novecento, a partire dal- Lavoro da certosino ma utile lata ed alcuni capitoli si se- demoiselle Evelyne, voce manuali. E addio recensioni. sto che di carta stampata si l’inizio del secolo scorso e per formulare un giudizio gnalano perché danno giu- simpatica e squillante, si parlava, anche se allargata sino a quelli dei nostri giorni. sulla completezza delle fonti: stamente rilievo ad aspetti parlava ogni mattina, in col- al mezzo che oggi tanto va Giornali quindi anche positivo anche se prevalgo- che in altri testi analoghi non legamento diretto dalle di- di moda, in altre parole quel- ÇCF2È on line ÇCFÈ, ultima- no testi e documentazioni sono sottolineati: ad esem- verse redazioni europee Ð lo che si identifica con mente alle prese, dopo gli anglosassoni, scuola di pen- pio, fra gli altri, ciò che con- per l’Italia da Milano – per Sandro Petrone, Internet e dintorni. entusiasmi iniziali, con qual- siero giornalistica verso la cerne l’importanza del suo- offrire materiali video e farsi Il linguaggio delle news, Perché proprio a questa te- che problemuccio di soprav- quale Sandro Petrone dimo- no nel contesto di una situa- offrire “servizi” per il proprio Etas, Milano 2004 matica Ilaria Bonomi, docen- vivenza, anche se in ogni stra una forte simpatia. E zione visiva. telegiornale. pagine 252, euro 17,00 te di Grammatica, Lingua caso portatori di una loro italiana e comunicazione al- connotazione del tutto parti- l’Università degli Studi di colare. Milano, ha voluto dedicare il Ilaria Bonomi non manca poi suo particolare contributo. di approfondire, attraverso Frutto peraltro di una atten- aspetti non solo grammati- Jay David Bolter, continua a inglobare elemen- zione alla lingua giornalisti- cali, cambiamenti che po- ti e a rimediare qualsiasi for- ca, di ieri e di oggi, che sta tremmo definire storici. ma mediale, sia di tipo verba- meritevolmente portando Come quelli legati al secon- Richard Grusin le sia di tipo visuale, si possa avanti da tempo. Con un oc- do dopoguerra, anni Çnei immaginare. La dimensione chio peraltro rivolto all’inno- quali si è avviata — sottoli- Remediation del cambiamento continuo è vazione grammaticale nell’i- nea Maurizio Vitale nella il rapporto tra i diversi media taliano contemporaneo. prefazione — una rapida, tu- che il Web sembra preferire Innovazione che, troppo multuosa diffusione nazio- di Ruben Razzante remediation combina l’imme- nelle sue diverse modalità di spesso, finisce con il recepi- nale (peraltro accelerata dal- diatezza e trasparenza con rimediazione; ciò che rimane re le “devianze” per così dire la popolarità sempre più vi- l’ipermediazione e l’opacità stabile è invece la promessa letterarie dei giornalisti. va della radio, del cinema e La storia dei media è una vi- dei diversi ambienti mediali. di immediatezza che si espri- Certo, viene da dire, la no- successivamente della tele- cenda priva di cesure nette, In altre parole, da una parte i me nella flessibilità e nell’ap- stra è una lingua viva, quin- visione) della lingua italiana perché ciascun mezzo di media ci propongono pro- proccio “dal vivo” della comu- di in continuo cambiamento. “comune”». Pagata peraltro informazione si affianca pro- grammi televisivi basati su ri- nicazione di rete. Attraverso Sta a vedere come indiriz- alla grande, aggiungiamo, in gressivamente a quelli già prese che documentano, tura un singolo medium non quest’ultima dimensione, il zarla, accompagnarla e termini di lessico e di sintas- esistenti e ne rielabora carat- senza alcuna mediazione, può mai operare in forma Web rimodella le modalità prenderla per mano in tali si. teristiche, impostazioni, con- quello che sta succedendo isolata poiché si appropria di “dal vivo” della televisione mutazioni. Ma questa è tutta Insomma, per chi ne avesse tenuti, ne innova le forme ma nella realtà; quindi, ci offrono tecniche, forme e significati tradizionaleÈ. un’altra storia. voglia, un bel ripassino su non fa tabula rasa dell’esi- senza veli la realtà rappre- sociali di altri media, co- Il libro, al termine di un’atten- Per i tipi della Franco Cesati tutto un po’: dall’uso degli ar- stente. La storia dei media è, sentata e si ritraggono per struendo forme di ibridazione ta analisi che attraversa tv, Editore, non proprio fresco ticoli alle preposizioni artico- fondamentalmente, “media- non frapporre nulla tra l’uten- innovative. cinema, arte digitale, realtà di stampa e offerto a un late, dai nomi ai pronomi, dai morfosi”. Il contenuto di un te e i fatti (immediatezza e Questo libro studia le moda- virtuale e molte altre cose, si prezzo forse non per tutte le verbi alle congiunzioni e via medium è sempre un altro trasparenza). L’esempio tipi- lità con le quali i mezzi di conclude con una previsione tasche (34 euro), Ilaria di questo passo. Con punta- medium. co è quello delle web-cam, informazione, tradizionali e che altro non è se non una Bonomi propone un intrigan- te sulla sintassi del periodo, Non esiste, dunque, disconti- che ci portano immediata- nuovi, si confrontano per atti- conferma della tesi già illu- te saggio, che forse sarebbe l’interpunzione, la testualità, nuità tra i media digitali e i lo- mente all’interno di ambienti rare l’attenzione e conquista- strata: ogni medium futuro meglio definire ricerca, se l’iper-testualità, l’oralità e via ro predecessori: i nuovi rimo- naturali o domestici privati. re un posto di rilievo nella dovrà definire il proprio signi- non approfondimento: di questo passo. Certo, con i dellano i vecchi e, allo stesso Dall’altra parte, però, le nuo- cultura popolare. La reme- ficato culturale in riferimento L’italiano giornalistico. ricordi scolastici che si sono tempo, i vecchi sono costretti ve tecnologie della comuni- diazione è un processo che a tecnologie già affermate. Dall’inizio del ‘900 ai quoti- andati via via perdendo per a riproporsi in forme nuove cazione, espandono ai mas- riguarda tutti i media prece- La vera novità potrebbe es- diani on line. Un lungo viag- strada, quanti brividini di per rispondere alla sfida e simi livelli anche la loro opa- denti. Un medium si appro- sere rappresentata da un gio indagatore «nell’evolu- ignoranza ci attanaglieran- delineare il loro orizzonte fu- cità e ipermediazione, quan- pria di tecniche, forme e si- nuovo medium che non fa- zione del periodo in cui i no? turo. do, nello “stile a finestre” del gnificati sociali di altri media cesse ricorso a nessuno de- giornali hanno rappresenta- é questa la tesi di fondo del personal computer, tanto per e cerca di competere con lo- gli altri media per definire il to il mezzo di informazione volume, scritto da due do- fare un esempio, impongono ro o di rimodellarli in nome proprio significato. Ma a tale per eccellenza, ruolo poi centi americani di comunica- un nuovo spazio eterogeneo del reale. Incarnazione di ipotesi gli autori del volume passato alla televisioneÈ. zione e curato da Alberto capace di inglobare mezzi di questo modo di interpretare dichiarano di non credere, Diciamolo subito. Il testo è Marinelli, docente di teoria e informazione differenti (testo, la storia dei mezzi d’informa- perché, secondo loro, Çnon tosto, molto professorale, tecniche dei nuovi media audiovisivo, animazione, gra- zione si ritrova nel World può esistere mediazione ma in ogni caso meritevole Ilaria Bonomi, presso la facoltà di Scienze fica) e di farli dialogare attra- Wide Web, che è già passato senza rimediazioneÈ. di attenzione. Perché rappre- L’italiano giornalistico. della comunicazione del- verso i dispositivi di interazio- attraverso molte fasi, ciascu- Jay David Bolter, senta una specie di “proces- Dall’inizio del ’900 l’Università “La Sapienza”, di ne. na delle quali ha rimodellato Richard Grusin, so”, anche se la parola può ai quotidiani on-line, Roma. Il titolo sintetizza la Nota caratterizzante il con- alcuni media precedenti. ÇIl Remediation, risultare decisamente forte, Franco Cesati Editore, dialettica insita nella storia cetto di remediation è la pre- Web Ð si legge nel volume Ð Editore Guerini, o meglio una disamina della Firenze 2002, dei mezzi di informazione. La sa d’atto che nella nostra cul- è oggi eclettico e inclusivo, e pagine 315, euro 24,50 mobilità della lingua comune pagine 388, euro 34,00

24ORDINE 7-8 2005 ORDINE 7-8 2005 LIBRERIA DI TABLOID

Il giornalista riesce a colle- Carlo Baldi e garsi direttamente ai siti stra- Sofia Basso ca politica. La penny press nieri in tempo reale e a ren- era popolare, sia per i conte- Roberto Zarriello dere immediatamente fruibili Pier Luigi Vercesi nuti sia per il prezzo (un cen- al grande pubblico contenuti tesimo a copia), e favorì una informativi diffusi all’estero. sorta di approfondimento del Penne digitali. Dalle agenzie Nello stesso tempo, le picco- Storia del giornalismo giornalismo personale, con le testate che fanno informa- una stretta identificazione tra ai blog: fare informazione zione in provincia, acquista- americano le testate e i loro direttori. no una visibilità potenzial- Venne meno l’enfasi sulla nell’era di internet mente internazionale. Ad stampa di partito e si diffuse esempio, l’emigrante italiano sempre più un giornalismo all’estero può tenersi infor- nacque come giornalismo di neutrale e indipendente. di Ruben Razzante sganciati dai circuiti dell’infor- mato sulle vicende anche parte. La lotta per l’indipen- La prima guerra mondiale di Ruben Razzante mazione dominante. Brani marginali della sua piccola denza e la nascita della nuo- segnò la fine del giornalismo musicali di gruppi semisco- città natale, in tempo reale, Dal primo foglio coloniale del va repubblica furono domi- trasparente e obbiettivo. Né L’informazione on-line è una nosciuti al grande pubblico e benché distante da essa mi- 1690 alla crisi post-11 set- nate da una stampa forte- in Europa né negli Usa i gior- delle novità più rilevanti della segnalati solo sul web da e- gliaia di chilometri. tembre, i giornali americani mente schierata, pronta a nali raccontavano più ciò che storia mediale degli ultimi de- zine specializzate hanno su- Queste forme nuove di fare hanno vissuto varie fasi, che mentire pur di far avanzare accadeva perché l’entrata in cenni. Tante volte le notizie perato, nell’indice degli informazione hanno ridefini- sono scandite dagli eventi la propria causa. Solo agli guerra di molti Stati corrispo- che viaggiano in rete sono ascolti, gli idoli proposti e to il ruolo dei giornalisti e più importanti della storia inizi del Novecento si affer- se al canto del cigno del- scadenti, poco importanti, pubblicizzati dalla televisio- hanno modificato profonda- americana. In qualche misu- ma l’idea di fatti separati dal- l’informazione neutrale. scarsamente o per nulla ve- ne. In altre parole, come mente il rapporto tra chi fa ra, la storia del giornalismo le opinioni. Nel frattempo, In quegli anni la radio aveva rificate, ma esistono anche emerge nitidamente da que- informazione e chi la riceve. americano diventa lo spec- però, mentre gli stampatori già minato il predominio del- tanti esempi di uso corretto e sto libro, internet non è solo Con un uso corretto della re- chio della realtà statunitense delle monarchie europee li- la carta stampata. Gli anni altamente professionale del- un canale di diffusione a te è possibile fare informa- degli ultimi tre secoli, nell’in- mitavano ancora fortemente cinquanta e sessanta furono la rete, di giornalismo di qua- basso costo, bensì un veico- zione di qualità e stimolare la terazione costante tra politi- la libertà di stampa attraver- invece gli anni in cui la tv si lità che elabora inchieste, lo, per certi versi insostituibi- navigazione attraverso siti ca estera e politica interna, so la censura, la nuova impose come principale confronti di opinioni, valuta- le, di informazione di qualità. che forniscono notizie a vol- tra scelte isolazionistiche e Costituzione americana mezzo informativo, rivoluzio- zioni alternative e non omo- D’altronde, la diffusione di in- te assenti dai grandi circuiti scelte espansionistiche. Nel (1791) dedicava il Primo nando le dinamiche sociali. logate di eventi mediatica- ternet nelle case è ormai un mediatici, ma non per que- presente volume, si recupera emendamento alla libertà di Per quanto riguarda, infine, il mente strumentalizzati. dato innegabile in tutt’Eu- sto meno importanti e meri- il filo di una cronologia esal- stampa, precisando che il giornalismo on-line, le sue A fare chiarezza nella storia ropa. tevoli di segnalazione. tante, fatta di orgoglio patriot- Congresso non avrebbe fat- origini, negli Usa, vengono dell’editoria on-line e, per Sul versante giornalistico, il Nel volume si parla della na- tico ma anche di ferite da ri- to alcuna legge per limitarla. fatte risalire al 1992, con la quanto possibile, nel futuro primo quotidiano a speri- scita, nell’ottobre 2001, marginare, di vittorie sofferte Fatto sta che il cinquanten- nascita del Chicago Online. delle nuove tecnologie appli- mentare la rete è stato, nel dell’Agenzia giornalistica Eu- e di scandali disarmanti. nio tra la Guerra d’indipen- Dodici nel 1993, i quotidiani cate all’informazione hanno 1994, l’Unione Sarda, di ropa, con una redazione L’evoluzione del giornalismo denza e l’avvento della stam- americani sul web erano di- pensato Carlo Baldi e Nichi Grauso. Ma la vera no- composta da giovani giorna- americano coincide con il pa di massa (1783-1833) fu ventati sessanta nel giro di Roberto Zarriello, entrambi vità non sono tanto i quoti- listi campani, che, nello svol- progredire di una realtà stori- il periodo più fazioso dei gior- tre anni. Nella seconda metà attivamente impegnati nel diani cartacei che si riprodu- gimento del loro lavoro, si ri- ca, sociologica e culturale nali americani, che nasceva- di quel decennio, quasi tutti i settore, dando alle stampe cono in rete in modo pedis- volgono soprattutto a coloro che molti di noi conosceva- no come esempi di stampa giornali avevano redazioni un volume agile e di taglio di- sequo, bensì i nuovi quoti- che fanno dell’informazione no, ma non attraverso le len- militante e propagandistica. I on-line separate e indipen- vulgativo, appassionante e diani on-line, come Il Nuo- su internet il loro pane quo- ti della stampa e dei media. giornali, in quel periodo, era- denti. Tra la fine del 2000 e arricchente per quanti non vo.it, che però scontano la tidiano. Merito degli autori di questo no vere e proprie casse di ri- l’inizio del 2001 la crisi della conoscono a fondo tutti i pro- mancanza di finanziamenti e Carlo Baldi e libro è di aver fatto rivivere sonanza dei partiti politici. new economy colpì anche il dotti informativi che attraver- i costi di gestione eccessivi e Roberto Zarriello, momenti fondamentali della Nel 1830, gli Usa, con 1.200 giornalismo on-line. so la rete si possono confe- quindi non sopravvivono per Penne digitali. storia degli Usa attualizzan- testate, erano in testa alla zionare e veicolare. più di qualche anno. Uno dei Dalle agenzie ai blog: do i resoconti che di quegli classifica mondiale per diffu- Sofia Basso e Alcuni blog gestiti personal- miracoli dell’informazione fare informazione nell’era eventi sono stati forniti dai sione di periodici. In quegli Pier Luigi Vercesi, mente da giornalisti e inviati on-line è il “glocal”, cioè la di internet, mezzi di informazione, con anni esplose la penny press, Storia del giornalismo sono diventati veri e propri conciliazione tra gli aspetti Centro documentazione differenti e sempre nuovi ap- una stampa rivolta all’uomo americano, punti di riferimento per mi- globali e globalizzanti del- giornalistica, procci. comune, poco interessato al- Mondadori Università, gliaia di lettori, pur essendo l’informazione e quelli locali. pagine 173, euro 15,00 Il giornalismo americano la propaganda e alla crona- pagine 222, euro 13,90

tuzione ossia il limite del della professione giornalisti- accompagnate da opportu- che grazie all’affermarsi del- Gianluca Gardini buon costume, ma sono an- ca (dalle finalità dell’Ordine, ne ricostruzioni storiche le nuove tecnologie e dello che quelli cosiddetti impliciti ai doveri deontologici e la svolte attraverso l’enuclea- sviluppo della «società del- e ricavabili dal (faticoso) bi- clausola di coscienza), met- zione di alcuni casi, quali: il l’informazioneÈ. In particola- Le regole dell’informazione. lanciamento con altre norme tendo poi in evidenza la spe- caso Caruso (relativo ad un re l’autore evidenzia l’impor- costituzionali, nella misura in cifica peculiarità del mezzo film che ricostruiva la vicen- tanza di una informazione Principi giuridici cui queste sono portatrici di radiotelevisivo e, soprattutto, da umana di Caruso, enfatiz- pubblica di qualità, poiché è valori costituzionali contrap- quello televisivo, che oramai zandone le umili origini, l’in- dalle informazioni pubbliche strumenti e casi posti. In particolare ci si rife- ha raggiunto Çdimensioni im- clinazione all’alcolismo ed il che si sviluppano i compor- risce ai diritti di natura indivi- ponentiÈ, dato che Çnessun tentativo di suicidio); quello tamenti dei soggetti privati. complessità e rendere com- duale con particolare riferi- altro mezzo di comunicazio- Petacci (relativo la pubblica- L’ultimo tema trasversale di Sabrina Peron prensibili al lettore (sia esso mento ai cosiddetti diritti del- ne di massa ha una platea zione di un libro che narrava, analizzato è quello relativo la studente, operatore del- la personalità - quali onore, così vastaÈ. A quest’ultimo negli intimi particolari, la re- comunicazione politica, con Il volume di Gianluca Gardini l’informazione o semplice riservatezza e identità per- riguardo viene puntualmente lazione tra Claretta Petacci e specifico riferimento alle (docente di Diritto dell’infor- appassionato di temi della sonale - nonché a quelli di ricostruita la disciplina radio- il duce); e quello di Soraya competizioni elettorali: ossia mazione e della comunicazio- comunicazione), le regole si- natura pubblicistica come le televisiva del nostro Paese, Esfariandi (che riguardava la la propaganda, la pubblicità ne presso l’Università di stemiche che governano le esigenze di giustizia, la tute- significativamente intitolando pubblicazione da parte di un e l’informazione. La prima, Bologna), Le regole dell’infor- diverse attività di informazio- la dei segreti, la salvaguar- il relativo paragrafo Çstoria di noto settimanale, di immagi- mira semplicemente a in- mazione. Principi giuridici ne, l’opera di Gardini si arti- dia dell’onore delle istituzioni un’anomalia». L’ultimo setto- ni fotografiche, riprese con il fluenzare la volontà dei vo- strumenti e casi, come sotto- cola in tre parti. e l’ordine pubblico (di cui re preso in esame è quello teleobiettivo, all’interno del- tanti; la pubblicità elettorale, lineato dallo stesso autore La prima parte, ha natura in- molto si discute a causa del- della rete, dove vengono evi- l’abitazione privata della invece, è una mera species nella sua prefazione, nasce troduttiva e concerne le no- la sua matrice autoritaria e denziati i problemi che sor- stessa). Gardini, in ogni ca- della prima, mirando ad in- sia dalla constatazione di una zioni generali del diritto del- dei rischi di strumentalizza- gono quando si tenta di re- so, non dimentica di eviden- fluenzare il voto attraverso le scarsa attenzione sociale ver- l’informazione. Tra queste, zione in senso antidemocra- golare un mezzo, Çanarchi- ziare i problemi lasciati aper- tecniche tipiche del marke- so i temi dell’informazione e prima tra tutte, viene esami- tico a cui si presta). co per natura», quale è in- ti dalla recente introduzione ting. L’informazione elettorale della comunicazione, che dal- nata la libertà di manifesta- La seconda parte analizza i ternet, rivendicando comun- in Italia del Codice per la pro- o politica, infine, si caratteriz- l’esigenza di dare conto e di zione del pensiero sia in ter- vari settori del mondo del- que lo sforzo di estendere tezione dei dati personali, za per la sua neutralità, os- spiegare, a coloro che si avvi- mini di valutazioni generali l’informazione (stampa, ra- anche alle attività di manife- quali ad esempio: la neces- sia per il compito di trasmet- cinano alla materia, il funzio- sia, in termini di analisi nel- diotelevisione, spettacoli, te- stazione del pensiero svolte sità di trovare un equilibrio tere, dati, notizie e opinioni, namento giuridico di un siste- l’ambito del nostro quadro lecomunicazioni ed internet). in rete, tutti i limiti che trova- tra il diritto alla riservatezza e nel modo più ampio possibi- ma in apparenza razionale, costituzionale, senza peral- Nel far ciò l’autore muove no il loro fondamento nella quello della trasparenza nel- le. Per tale motivo, questo ti- per tentare di capire cosa si tro dimenticare di sottolinea- dalle norme che regolano la tutela di beni di pari rango l’accesso ai documenti am- po di informazione dovrebbe cela Çdietro ai suoi fallimenti e re come la cronaca rappre- stampa, nella consapevolez- costituzionale. Difatti, l’attua- ministrativi; oppure la mute- rispettare - a differenza di alle sue incoerenzeÈ. senti una forma privilegiata za che questa rappresenta il le assenza di una Çregola- volezza del concetto stesso quella propagandistica o Difatti, il diritto dell’informa- di attività di manifestazione presupposto logico-giuridico mentazione specifica, l’e- di riservatezza, che non è un pubblicitaria Ð i canoni della zione è dotato di una struttu- del pensiero. della disciplina che regola- strema difficoltà di disciplina- Çdiritto “sacro”, ma contin- correttezza, dell’obiettività e ra complessa (l’autore lo de- Ma anche questa forma di li- menta gli altri mezzi di co- re un mezzo endemicamen- gente, legato alle esigenze dell’imparzialità. finisce un Çdiritto di secondo bertà - come tutte le libertà - municazione, come quello te pluralista caratterizzato da sociali di certi momenti stori- livelloÈ) che presuppone co- ha i suoi limiti che, tuttavia, radiotelevisivo ed internet (le tali e tante peculiarità, non ciÈ. Altro tema trasversale noscenze in grado di spazia- non possono essere Çdiversi cui regole, sovente, non so- deve tradursi nell’affermazio- che viene esaminato è quel- Gianluca Gardini, re dal diritto pubblico, costitu- da quelli fondati sulla stessa no altro che un’applicazione ne della non assoggettabilità lo relativo la comunicazione Le regole zionale e amministrativo, al CostituzioneÈ. Si tratta quin- analogica ed evolutiva delle di internet al dirittoÈ. nelle pubbliche amministra- dell’informazione. diritto civile e, per finire, an- di di individuare corretta- disposizioni originariamente La terza parte, infine, è dedi- zioni, considerata la cre- Principi giuridici che al diritto penale. mente tali limiti, che sono an- nate per il settore della stam- cata ad alcuni temi trasver- scente attenzione al tema strumenti e casi, Per cercare di dare conto e zitutto quelli esplicitati nello pa). Vengono inoltre analiz- sali, primi tra tutti privacy e ri- della comunicazione e del- Bruno Mondadori, 2005, di venire a capo di questa stesso art. 21 della Costi- zati gli aspetti più significativi servatezza, ancora una volta l’informazione pubblica, an- pagine 303, euro 22,50

ORDINE 7-8 2005 ORDINE 7-8 200525 LIBRERIA DI TABLOID

di Emilio Pozzi

In questi mesi tutti gli editori hanno mandato in libreria nuovi libri o Addis Saba, Michele Sarfatti, Guri Schwarz, Mirco Dondi e Luigi Quattro libri aggiornamenti di testi dedicati ai sessant’anni della Liberazione, al- Ganapini L’iniziativa era delle Civiche Raccolte storiche che conte- cuni ripercorrendo le tappe più significative della Resistenza, altri of- stualmente ha allestito due mostre: al Palazzo della Ragione quella sulla storia frendo nuovi punti di vista sugli eventi della storia italiana dal 1943 dedicata al Memoriale della Liberazione di Milano e al Museo di a oggi. Storia contemporanea quella dedicata alla Resistenza in Europa (Le Non sono mancati dibattiti e convegni, in tutta Italia. Tra i più stimo- radici di una coscienza comune) degli ultimi lanti il ciclo svoltosi fra il 7 e il 31 maggio al Palazzo della Ragione, dove sono stati presentati 13 volumi in tema di cui erano autori, Fra i libri pubblicati da Mondatori abbiamo scelto quattro volumi dei Mimmo Franzinelli, Edgarda Ferri, Mario Isnenghi, Filippo Focardi, quali sono autori Pasquale Chessa, Pierluigi Baima Bollone, Mimmo sessant’anni Carlo Vallauri, Raoul Pupo, Vieri Poggiali, Roberto Chiarini, Marina Franzinelli ed Edgarda Ferri.

Pasquale Chessa Pierluigi Baima Bollone Guerra civile 1943-1945-1948 Le ultime ore Una storia fotografica di Mussolini

Non è un caso se questo li- italiane i fatti e i problemi, i blica sociale fin dalla sua Alle centinaia di libri dedicati della spalla destra, alla regio- guita con maligna insistenza bro ha la prefazione di temi e le riflessioni critiche nascita. Il problema di ren- a Benito Mussolini, si aggiun- ne sottoascellare destra e a il “privato” di Mussolini. Giampaolo Pansa. Quando su chi è patriota e chi è ri- dere visibile una realtà isti- ge questo volume che, per entrambi gli arti inferiori, reci- Prima di arrivare a ragionare uscì Il sangue dei vinti a belle, chi è traditore e chi si tuzionale e la sua proget- l’autore, va a colmare una la- ta il foglio matricolare) che sulle risultanze che emergo- Panorama notarono che considera fedele servitore, tualità politica andando oltre cuna. Nella premessa scrive avviene il 23 febbraio 1917 no dal corpo steso sul gelido l’autore faceva molti riferi- chi è occupante, chi invaso- il logoro uso degli slogan e infatti Pierluigi Baima mentre Mussolini assiste all’i- marmo dell’obitorio di Milano menti a documenti fotografi- re, chi occupato. delle parole d’ordine, era Bollone, riferendosi al molti- struzione sul lancio delle il professor Baima Bollone, ci, ma il romanzo era privo Nell’avviare la sua ricogni- enorme”. plicarsi di pubblicazioni: bombe con cannoncino sveste il camice del medico e di fotografie. Pasquale zione parte dalle parole di E per la Resistenza “Il desi- “Manca però uno studio or- Alsen. E pensare che se l’e- indossa gli abiti dell’investi- Chessa scrisse un articolo Beppe Fenoglio che al par- derio di fissare avvenimenti ganico dedicato alle sue con- ra scampata in almeno sette gatore confrontando le diver- corredato di molte immagini tigiano Johnny attribuisce significativi, carichi d’emoti- dizioni psicofisiche, all’in- circostanze, quando bombe se tesi delle inchieste giorna- evocate da Pansa nel suo li- “disincanto” e ricorda le pa- vità, di costruirne in modo fluenza di queste sulla vita o granate gli erano scoppiate listiche, i documenti e le di- bro. Era quindi giusto pen- role di Italo Calvino. Basta inoppugnabile la memoria, quotidiana e sulle proiezioni vicino e avevano fatto morti e chiarazioni di coloro che han- sare a lui per due pagine in- un nulla, un passo falso, un ha lasciato tracce profonde, dello stato di salute fino al feriti. Un’altra volta si è salva- no vissuto da testimoni o da troduttive quando Chessa si impennamento dell’anima, indelebili”. Conclude Pas- suo tracollo”. Cioè alla tragi- to, grazie ad una protezione protagonisti le ultime ore di è dedicato a selezionare e ci si trova dall’altra parte” quale Chessa: “Seppur con- ca morte e ai molti interroga- di ferro, da due fucilate di una un dittatore stanco. E arriva centinaia e centinaia di foto “Che cosa ci fosse dall’altra siderata più indizio che pro- tivi che in sessant’anni non vedetta austriaca. Era intrepi- ad alcune conclusioni che per comporre un volume parte - scrive invece Ches- va, la fotografia esalta la sua hanno avuto risposte certe. do il bersagliere Mussolini. non anticipiamo per lasciare che raccontasse per imma- sa - è il problema cruciale funzione narrativa proprio Il professor Baima Bollone, Baima Bollone ricorda l’epi- al lettore la sorpresa, come si gini sessant’anni e più di che la cultura storica ha ri- nel racconto della lunga noto ai telespettatori per gli sodio datato 21 febbraio usa per i libri gialli. Questo storia, senza strabismi. mosso dalla vicenda politica guerra civile attraverso quel studi sulla Sindone (sulle di- 1917 allorché scorto nell’o- anche per rispettare il “taglio” Pansa spiega anche qui co- del dopoguerra, presto con- processo di’intensificazione verse articolazioni del sugge- scurità il puntino rosso della che lo stesso autore ha dato me si sia deciso a superare dizionata dai riflessi italiani della realtà di cui ha parlato stivo tema oltre ad essere il sigaretta accesa di un au- al racconto, nella seconda il muro del silenzio di chi della guerra fredda. Subito Susan Sontag” protagonista di tutte le tra- striaco, riesce a centrarlo con parte del libro, sia pur corre- aveva fatto la Resistenza e Salò è diventato un buco Da queste premesse, da smissioni in argomento cura- una granata. Il capitano de- dando la versione finale rigo- non aveva raccontato cosa nero, della memoria del considerare istruzioni per te da Giovanni Minoli, ha plora l’azione e lui risponde rosamente basata su dati fosse successo dopo la passato, un capitolo indicibi- l’uso, scorriamo 180 pagi- scritto tre libri) è passato da “Signor capitano, allora an- scientifici, con immagini, ripri- Liberazione, il dopoguerra le della nostra storia” ne di foto. Un album di fa- Gesù al Duce illustrando le diamo tutti a spasso in stinate con programmi elet- di sangue. Per Pansa avreb- E propende, nella scelta del miglia, la grande famiglia sue ricerche scientifiche e in- Galleria a Milano, che è me- tronici appositi. bero avuto tutto il diritto di titolo, per la tesi sostenuta italiana, tra fratelli divisi. vestigative nella trasmissione glio!”. Nella puntigliosa cro- Perché, sotto certi aspetti, raccontarlo. Ma nessuno storiograficamente da Clau- Per la copertina però l’edi- “Enigma” di Rai Tre, nel gen- naca sanitaria si registra an- questa malamorte conserva, l’ha fatto. Si è deciso lui, dio Pavone, usando lo stes- tore ha privilegiato quattro naio 2003 e nella “lezione che un ricovero in ospedale fra silenzi e reticenze, aspet- sgravandosi di un peso sul- so titolo Guerra civile, consi- ragazzi arruolati nella bri- magistrale” in apertura del a Cividale per “ittero catarra- ti oscuri di cronaca, al di là la coscienza che aveva ac- derandola nella geometria gata nera di Montefiorino. Congresso internazionale VI le” o paratifo. dei giudizi etici e politici. compagnato tutta la sua vi- mentale del tempo, sintesi Spavaldi e sorridenti con il Giornate medicolegali roma- Più capitoli sono dedicati alla Unica eccezione al riserbo ta. E da allora si è aperta la di tutti i conflitti. Una frattura mitra in mano. ne ed europee nel giugno “presunta infezione luetica”. che mi sono imposto è quel- diga. Ne hanno scritto in etica, comunque, che non si sempre del 2003. Dal 1919 fino al 1945, quan- la di anticipare una valutazio- tanti. Per Pansa c’è ancora è ancora composta. Il volume raccoglie anzitutto do viene effettuata la necro- ne di Baima Bollone già nota molto da raccontare. E se- Concludendo la lunga intro- riflessioni teoriche sulla for- scopia del cadavere dal me- e cioè che sia da escludere condo lui Pasquale Chessa duzione al racconto delle mazione di una personalità e dico legale professor Caio la cosiddetta “pista inglese”. fa un passo avanti, molto immagini, Chessa si rifà a Pasquale Chessa, ripercorre, con mentalità e Mario Cattabeni al quale si importante. due giudizi. Cita Adolfo Guerra civile linguaggio da medico, aspet- associano i professori D’A- Il denso saggio di Pasquale Mignemi, storico esperto di 1943-1945-1948. ti particolari della vita del ca- bundo e Scolari, rispettiva- Pierluigi Baima Bollone, Chessa che introduce la fotografia il quale ha dato Una storia fotografica, po del fascismo. Cita anzitut- mente docenti di neuropsi- Le ultime ore di Mussolini, storia per immagini, analiz- questi pareri. L’immagine fu Le scie Mondadori, to il ferimento di guerra (“alla chiatria e di clinica dermosifi- Mondadori, Milano 2005, za nel groviglio delle guerre una necessità per la repub- pagine 216, euro 19,00 faccia, alla regione anteriore lopatica, la leggenda perse- pagine 272, euro 17,00

2003 (con Squadristi), insi- che a Malvezzi e a Pirelli? Ogni lettera è introdotta da Mimmo Franzinelli gnito del Premio internazio- Non posso pensare ad igno- una succinta nota biografica nale Silone nel 2002, citi sol- ranza, perché i testi sono su chi ha scritto la lettera, ac- Ultime lettere di condannati a morte tanto cronisticamente, quasi corredati di note minuziose compagnata dalla fotografia di passaggio e una sola vol- (in qualche caso è vero, si ci- del martire. Foto che hanno ta, nello studio introduttivo ta, con il solo titolo, uno dei il sapore del tempo ma che e deportati della Resistenza (1943-1945) (salvo poi i doverosi riferi- due volumi ai quali mi riferi- non sono migliorate dalla menti nelle note a lettere vo) e nemmeno al troppo pe- stampa su carta di non buo- pubblicate nel loro libro e qui so di un lavoro solitario, per- na qualità. La prima volta che incon- genue. La poetica antologia di morti fascisti, (La RSI nel- riproposte) Piero Malvezzi e ché i collaboratori, genero- Ogni testo, dal più semplice trammo una raccolta di lette- di Spoon river, anche con i le lettere dei suoi caduti, Giovanni Pirelli autori della samente ringraziati sono e ingenuo stilisticamente, ri- re di condannati a morte del- suoi valori letterari, poteva Lettere dei condannati a mor- prima raccolta. Il loro nome molti. Rimozione? Censura spetto al più impegnativo sul la Resistenza italiana fu nel impallidire al confronto. te della Rsi, Lettere di caduti peraltro non si trova nell’indi- ideologica? Vorrei non do- piano ideologico, etico o 1952. Del volume, edito da Venne poi, nel 1954, sempre della Repubblica sociale ita- ce dei nomi per il semplice verlo pensare perché, trat- umano, ha uguale valore: un Einaudi, erano curatori Piero a cura di Malvezzi e Pirelli la liana). In una nota del suo fatto che l’indice, prezioso tandosi di documenti e non uomo, una donna, un ragaz- Malvezzi e Giovanni Pirelli. raccolta che comprendeva le nuovo libro, Mimmo Fran- strumento di consultazione di opinioni, lo storico non do- zo, un vecchio, di fronte alla L’introduzione era scritta da Lettere di Condannati a mor- zinelli segnala anche Ho il in testi storici, non c’è. C’è vrebbe avere pregiudizi. morte, prevista, sospettata, Enzo Enriquez Agnoletti. In te della Resistenza europea, cuore buono-Lettere di con- soltanto quello degli autori In tempi di revisionismo spu- annunciata, sanno trovare la pochi mesi furono ristampa- con prefazione di Thomas dannati a morte della Resi- delle lettere. Che esistano te- doratamente fazioso si è parola giusta, la loro ultima te molte edizioni. Mann. Quindi Le ultime lette- stenza e della Rsi che consi- sti di base e che siano anche portati a pensare di tutto. parola, da lasciare a chi re- Testimonianze drammatiche re da Stalingrado, scritte da dera una “ibrida antologia”. fondamentali il curatore lo Sgombrato il terreno da que- sta, come un fiore che non e commoventi, dolorose e soldati tedeschi assediati Meraviglia tuttavia, anzi la- sa, tant’è che nelle prime ste amara perplessità, mi appassirà mai. In questa orgogliose, scritte con estre- nella sacca delle truppe so- scia sorpresi, che un attento delle settanta pagine intro- appresto a render conto al chiave sono da leggere i sa- ma, limpida semplicità: di vietiche, partite nel dicembre studioso dell’Italia fascista, duttive all’epistolario, cita lettore della corposità di una luti, i messaggi, le testimo- fronte agli ultimi istanti di vita ‘42 con l’ultimo aereo e mai che dal 1999 in qua ha sfor- Nuto Revelli, salvatore del raccolta che è con criterio nianze. si trovano le parole essen- arrivate alle famiglie. nato sette libri, vincendo un “più straordinario corpo epi- scientifico ordinata in quattro E il lavoro di raccolta, certa- ziali. Anche se a chi non si è Numerosi sono poi i libri, Premio Viareggio nel 2000 stolare sul secondo conflitto filoni: i fucilati, i deportati po- mente faticoso e logorante di mai trovato in quella situa- pubblicati fra il 1960 e il (con I tentacoli dell’Ovra), un mondiale”. E allora? Perché litici i deportati razziali, i te- centoquarantacontributi, è zione possono apparire in- 1990, che raccolgono lettere Premio Benedetto Croce nel non dare il giusto rilievo an- stamenti spirituali. dunque meritevole di un ap-

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Edgarda Ferri Giovanni Pesce L’alba che aspettavano.Vita quotidiana a Milano (Medaglia d’oro al VM): “Franco Fucci, partigiano nei giorni di piazzale Loreto - 23-30 aprile 1945 attivo e valoroso”

La storia di Franco e E chi non ha vissuto quei resa pubblica, perché ne va Milano, 25 giugno 2005. Giovanni Pesce, eroe della Giampiero detto Peo. Un li- momenti, chi non ha subito dell’onore di una persona: Resistenza antinazista e Medaglia d’oro al VM, l’8 giu- bro dentro un libro. I perso- le angherie del fascismo A pagina 143, si parla del gno ha indirizzato a Franco Fucci la lettera che pub- naggi, rappresentativi delle verso chi non era iscritto al 27 aprile, ho letto “Sono infi- blichiamo qui di seguito: condizioni di vita a Milano, partito, chi ha accantonato ne stati arrestati, e subito ri- fra l’8 settembre ‘43 e gli ini- la memoria delle Fosse lasciati, i collaborazionisti “Caro Fucci, ho appreso che un recente libro della gior- zi del maggio ‘45, si staglia- Ardeatine, di Boves, di Franco Fucci, Harisi von nalista Edgarda Ferri (edizione Mondadori) include il tuo no, nel volume di Edgarda Marzabotto e la colpevole Papp, Salvatore Scuderi, nominativo in un elenco di persone definite ‘collabora- Ferri come autentici prota- sottomissione alle leggi raz- Gaetano Console”. zioniste’ della Repubblica di Salò. Purtroppo nel mio li- gonisti. Su di loro si potreb- ziali e allo sterminio nei la- Non so gli altri, ma il primo bro Quando cessarono gli spari, pubblicato nel 1977 be costruire un film e il regi- ger, può anche oggi nel leg- della lista (a meno che si dall’Editore Feltrinelli, avevo commesso un analogo er- sta ideale potrebbe essere gere queste pagine essere tratti di un omonimo) va rore. Allora mi impegnai immediatamente col mio edi- Pupi Avati. E si intuisce che sdegnato ed emettere un escluso. tore perché provvedesse a corredare ogni copia in cir- della autenticità dei due severo giudizio morale di L’unico Franco Fucci che colazione di una errata corrige. ll testo era il seguente: giovani la scrittrice si è in- condanna. tutto il mondo giornalistico namorata. Le vicende di Non fu certo una bella pagi- conosce per esser stato ca- ÇA causa di un errore di lettura dei documenti, a pagi- Franco e Giampiero detto na, deplorata da molti che poredattore a Il Giorno, è na 143 del libro di Giovanni Pesce Quando cessarono Peo sono raccontate con la pure atrocità avevano subi- stato un giovane ufficiale gli spari, a Franco Fucci è attribuito il ruolo di collabo- secchezza di una cronaca, to. Ma il sottotitolo mi distur- degli alpini che dopo l’8 set- razionista, mentre una lettura precisa della documenta- periodi brevi, pochi aggetti- ba. Puzza di revisionismo. tembre costituì in Brianza zione, oltre alla fama acquisita, permette di affermare vi, sul filo delle ore, dei mi- Non erano i giorni di piazza- una banda partigiana con che Franco Fucci è stato tra i partigiani più attivi e valo- nuti, che passano, troppo la liberazione dalla paura le Loreto (un episodio) ma Giancarlo Puecher Passa- rosi che hanno operato nella zona di Como e Milano. Di veloci per qualcuno, eterne per arresti improvvisi e bru- della Liberazione (un even- valli. Catturati di notte e tro- tale attività verrà infatti data ampia notizia nella prossi- per altri. tali, lo stupore per disuma- to epocale). vati in possesso di dinami- ma edizione del libro. FELTRINELLI EDITOREÈ. La loro storia, un’amicizia ne barbarie di folle scatena- La folla non ha colore, non te, furono processati e con- Se risultasse che l’errore di allora è fonte di quanto ha che ha come molla il comu- te e inferocite, il ritorno ad ha un’anima. é pronta agli dannati a morte. scritto oggi la signora Ferri do, come allora, testimo- ne amore per la musica, e una speranza di normale entusiasmi. Il 10 giugno Puecher fu fucilato, Fucci, nianza della sua risultata infondatezza. che, superati insieme mo- quotidianità e l’entusiasmo 1940 in piazza Venezia la che aveva tentato di fuggire menti difficili, rischi di vita, e la gioia per la scoperta di folla era effettivamente “o- al momento della cattura, Con rinnovata amicizia. Giovanni Pesce” necessità di scelte esisten- un nuovo modo di vivere, di ceanica” ma al Teatro Lirico sparando, fu a sua volta fe- ziali, si cementa negli anni. esprimersi, in libertà. di Milano, al ritorno di Mus- rito gravemente e trasporta- Fratelli potrebbero essere. Una nuova alba, dunque. solini, nel ‘43 non c’era tutta to prima al carcere di San Ferri: Dalle 2 del mattino del 23 Chi ha vissuto quelle ore la città in delirio (come è Donnino a Como e poi a errore senza dolo aprile alle 11. 50 di lunedì può tuttavia cogliere una scritto a pagina 13). San Vittore, dove rimase fi- 30 Franco e Giampiero so- forse involontaria reiterazio- La folla è pronta agli odii. no a qualche giorno prima A pagina 143 del mio libro L’alba che aspettavamo, no il filo narrativo di quelle ne di episodi sgradevoli, e Può diventare una bestia del 25 aprile. (Le Scie Mondadori), fra alcuni milanesi arrestati il giornate a Milano, punteg- dolorosi certamente, come feroce, impazzita. Su quell’esperienza scris- 27 aprile 1945 con l’accusa di “collaborazionismo” ho giate di centinaia di episodi, se ci fosse stato un accani- Chi ha vissuto quei mesi, e se anche un libro intitolato incluso il nome del collega Franco Fucci: arrestato e di mille persone e perso- mento spietato nella caccia che in molte pagine si è ri- Galantuomini tra le sbarre. subito rilasciato perché non solo innocente, ma an- naggi: con pazienza certo- ai repubblichini, dopo il 25 trovato, anche se la penna Di lui si parla anche nel vo- che partigiano. sina Edgarda Ferri ha rico- aprile. della scrittrice ha qualche lume che Giacomo De L’equivoco nasce dall’aver preso i nomi e la defini- struito, attraverso le voci di La bilancia, nell’ elencare volta lavorato di fantasia nel Antonellis ha dedicato a zione “collaborazionisti” dal libro di Giovanni Pesce, testimoni e protagonisti e fatti sembra pesare più da creare cornici più adatte al- Giancarlo Puecher, parti- Senza tregua edito da Feltrinelli, che come tanti altri anche la rilettura di docu- una parte che dall’altra. la narrazione, si augura che giano cattolico come Fucci mi è servito a ricostruire il clima di quei giorni: sfon- menti dell’epoca, minuto Così come la pagina di in una nuova edizione del li- e medaglia d’oro della do inevitabile alle testimonianze di persone tuttora vi- per minuto il clima di una piazzale Loreto (dove non bro, poiché diventerà in fu- Resistenza. Sono certo venti che costituiscono la trama e lo spirito del mio li- città, dalla vigilia dell’insur- dimentichiamolo erano stati turo certamente un testo da che Edgarda Ferri, control- bro. rezione, al convulso esplo- trucidati, per rappresaglia, consultare, siano corrette lata anche la fonte errata, Per rimediare all’errore, Pesce aveva ottenuto che la dere di azioni e di reazioni, per un tedesco ucciso, alcune imprecisioni, nei fatti provvederà a correggere sua casa editrice incollasse un “errata” in una parte dai gridi di gioia dei vincitori quindici cittadini, nell’ago- e nei nomi, dovute a fonti l’errore. dei suoi volumi, che sfortunatamente non compren- agli urli di dolore di vinti e di sto ‘44) riflette cronistica- testuali che già conteneva- dono quello che lui stesso con involontaria ironia mi vittime. mente quanto avvenuto, no errori. ha dedicato in edizione economica nell’aprile 1985 Chi ha vissuto quelle ore, ri- sull’onda di quei comporta- Ne avrei qualcuna da se- “perché possa trovare in queste pagine nuovi motivi trova l’ansia dell’attesa, lo menti che rispecchiano, gnalare e lo farò con una Edgarda Ferri, di lavoro, e qualche verità”. smarrimento per la ferocia dalla Rivoluzione francese lettera privata a Edgarda L’alba che aspettavamo. Edgarda Ferri degli sgherri dalle nere divi- in qua, la psicologia delle Ferri. Le scie Mondadori, se, il timore di tragici errori, folle, studiata da Le Bon. Una però è giusto che sia pagine 250, euro 17,00

Ordine/Tabloid IFG /Tabloid

periodico ufficiale del Consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia A cura dell’Istituto “Carlo De Martino” per la Formazione al Giornalismo prezzamento. I lettori, leg- dannati chiedono perdono, Poste Italiane SpA Sped.abb.post. Dl n. 353/2003 gendo ogni riga, guardando non ai fucilatori ma alle pro- (conv. in L. 27/2/2004 n. 46) art. 1 (comma 2). Filiale di Milano Direttore: MASSIMO DINI ogni foto, possono stabilire prie madri e ai padri, alle mo- Anno XXXV - Numero 7-8, Luglio-Agosto 2005 un contatto ideale con tutti gli e ai mariti, ai figli, per il Direttore responsabile FRANCO ABRUZZO Associazione “Walter Tobagi” per la Formazione al Giornalismo coloro che si sono visti met- dolore che, con la loro morte Presidente: GIUSEPPE ANTONIO BARRANCO Direzione, redazione, amministrazione: Via A. da Recanate, 120124 Milano tere troppo presto la parola stanno per arrecare. Centralino Tel. 02 67 71 371 Fax 02 66 71 61 94 DI VALDIVIESO fine a una vita piena di so- “Ogni messaggio – scrive Consiglio di presidenza (triennio 2004-2007) gni, di speranze, di entusia- l’autore dell’introduzione – è Consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia Giuseppe Antonio Barranco di Valdivieso (presidente), Franco Abruzzo presidente; smi. il tassello di una memoria Cosma Damiano Nigro vicepresidente; Andrea Biglia, David Messina, Damiano Nigro (vicepresidenti), Le analisi accurate dello sto- fragile, destinata all’incom- Sergio D’Asnasch consigliere segretario; Guido Re (segretario), rico, che ha preso in esame pletezza, parte di una storia Alberto Comuzzi consigliere tesoriere. Massimo Dini (direttore Ifg), anche i libri che sono stati complessa e terribile, ne Consiglieri: Michele D’Elia, Letizia Gonzales, Laura Mulassano, Franco Abruzzo, Pasquale Chiappetta, Ezio Chiodini, dedicati ai fucilati della evoca l’epilogo e fa riaffiora- Paola Pastacaldi, Brunello Tanzi Alberto Comuzzi, Marina Cosi, Sergio D’Asnasch, Michele D’Elia, Repubblica di Salò, in parti- re un passato che si credeva Luca Del Gobbo, Pierfrancesco Gallizzi, Letizia Gonzales, Collegio dei revisori dei conti Giacinto Sarubbi (presidente), colare i testi di Giorgio dimenticato”. E di fronte a Ezio Chiodini e Marco Ventimiglia Carlo Maria Lomartire, Antonio Mirabile, Maurizio Michelini, Pisanò, sono anche utili per tanta angoscia Ð concordia- Laura Mulassano, Paola Pastacaldi, Luca Pierani, Giacinto Sarubbi, Direttore dell’OgL Elisabetta Graziani dare l’idea di un contesto, or- mo Ð gli strumenti dello sto- Segretaria di redazione Teresa Risé Pietro Scardillo, Brunello Tanzi, Marco Ventimiglia, Maurizio Vitali mai lontano e sbiadito e rico risultano inadeguati. Comitato ristretto: spesso stravolto. Realizzazione grafica: Grafica Torri Srl (coord. Franco Malaguti, Marco Micci) Giuseppe Antonio Barranco di Valdivieso, Franco Abruzzo, Si cataloga, si distingue, si A cura di Mimmo Stampa Stem Editoriale S.p.A.Via Brescia, 22 Andrea Biglia, Luca Del Gobbo, Massimo Dini, David Messina, deduce. Franzinelli, 20063 Cernusco sul Naviglio (Mi) Cosma Damiano Nigro, Guido Re, Maurizio Vitali Le lettere, da chiunque siano Ultime lettere Commissione didattica: Piero Ostellino (presidente) Registrazione n. 213 del 26 maggio 1970 presso il Tribunale di Milano. state scritte, da un lato o dal- di condannati a morte Testata iscritta al n. 6197 del Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) Chiara Beria di Argentine, Vincenzo Ceppellini, Mario Cervi, Giovanni l’altro della barricata, sono e di deportati Degli Antoni, Massimo Dini Umberto Galimberti, Alberto Martinelli, invece una professione di fe- della Resistenza Comunicazione e Pubblicità Giorgio Rumi, Guido Vergani, Elia Zamboni Comunicazioni giornalistiche Advercoop Via G.C.Venini, 46 - 20127 Milano de, sempre limpida, la verità (1943-1945), Tel. 02/ 261.49.005 Fax 02/ 289.34.08 Collegio dei revisori dei conti: di un’ultima emozione. Non Le scie Mondadori, Luciano Micconi (presidente), Piergiorgio Corbia, Domenico Fiordelisi. sono mai lettere di odio. Milano 2005, La tiratura di questo numero è di 24.171 copie Supplenti: Agostino Picicco e Massimo Ravelli Chiuso in redazione l’11 luglio 2005 Anzi. Una costante: i con- pagine 380, euro 18,50

ORDINE 7-8 2005 ORDINE 7-8 200527 LIBRERIA DI TABLOID

La Cassazione penale (sentenza n. 21998/2005) spiega perché ha confermato l’assoluzione dei tre principali imputati

Roma, 14 giugno 2005. L’assoluzione di Zorzi, Maggi e Rognoni, imputati per la strage di piazza Fontana, deve essere Mestre e Venezia al quale appartenevano Maggi e Zorzi, anche confermata in quanto le dichiarazioni dei collaboratori e la man- “Genesi oscura” a causa dell’insufficienza delle dichiarazioni dei principali colla- canza di prove certe non sono sufficienti per un giudizio di re- boratori e della scarsa attendibilità di uno di essi, Digilio. La sponsabilità degli imputati, pur essendo la strage riconducibile Suprema Corte ha in buona sostanza respinto i ricorsi dell’ac- ad Ordine Nuovo. Queste in sintesi le motivazioni della lunga cusa - contenenti “margini di notevole suggestione” - sottoli- sentenza con la quale la Seconda sezione penale della Corte per la strage di neando che la sentenza assolutoria di appello si è meticolosa- di Cassazione ha confermato, lo scorso 3 maggio, la sentenza mente concentrata nel rivalutare l’intera gamma degli elementi di assoluzione dei tre principali imputati della strage di piazza posti alla base del giudizio formulato dai primi giudici investiti Fontana emessa nel 2004 dalla Corte di appello di Milano. piazza Fontana della questione, concludendo che i tragici fatti del 1969 non ave- Secondo il Collegio presieduto da Francesco Morelli la strage vano rappresentato una “scheggia impazzita” ma erano piutto- di piazza Fontana ha ancora una “genesi oscura”, pur essendo sto il frutto di un coordinato “acme” operativo “iscritto in un pro- parte di un “programma eversivo ben sedimentato” con la re- gramma eversivo ben sedimentato, ancorché di oscura genesi, sponsabilità materiale di Franco Freda e Giovanni Ventura. La contorni e dimensioni”. Sulla condanna al pagamento delle spe- Suprema Corte, in particolare, ha ritenuto la sentenza di se- ÇLa strage riconducibile se processuali, che aveva suscitato vivaci polemiche, i giudici condo grado ben motivata, logica e coerente, condividendo la della Seconda sezione penale si sono limitati a ricordare che ta- tesi, espressa dai giudici dell’appello, secondo la quale la re- ad Ordine Nuovo, ma a carico le condanna è prevista “ex lege” a norma dell’art. 616 del codi- sponsabilità della strage di piazza Fontana sarebbe di Freda e ce di procedura civile. (da www.cittadinolex.it). Ventura, anche se assolti nei rispettivi procedimenti, mentre non di Zorzi, Maggi e Rognoni (Il testo della sentenza in sarebbe dimostrata la collaborazione del gruppo ordinovista di “mancano prove certeÈ https://www.odg.mi.it/docview.asp?DID=1876)

della Giustizia tenendo aper- certata la pena dovrà essere Gerardo D’Ambrosio ta la porta del dialogo e del applicata altrimenti l’opinio- Agostino Giovagnoli confronto. Nell’ultima parte ne pubblica e i cittadini per- La giustizia ingiusta del libro D’Ambrosio propo- deranno la fiducia nell’ordi- Il caso Moro ne in sedici punti le modifi- namento. che al Codice di procedura Nel libro traspare il rispetto e penale per creare un’inver- la lealtà nei confronti del sione di rotta che porti al mi- mondo dell’informazione, di Filippo Senatore za dei magistrati dal potere glioramento dell’efficacia anche nei momenti d’alta operavano e certo la Dc, al politico, processo accusato- dell’ordinamento penale e tensione (vedi il caso di Michele Giordano governo, non aveva dato rio, garanzie per la difesa, alla riduzione dei tempi di Buccini). grande prova di efficientismo. Fernando Bona, indimentica- sono stati riconosciuti dai giustizia. Anche coloro che non condi- Qualcuno potrebbe chieder- L’atteggiamento intransigen- bile maestro, descriveva la Paesi dell’Unione europea Ad esempio al punto dieci vidono le posizioni di si: perché un ennesimo sag- te, umanamente crudele, ma nascita del diritto come rime- cardini di un sistema avan- delle proprie riflessioni, l’ex D’Ambrosio, apprezzeranno gio sul caso Moro? Sul rapi- politicamente fermissimo, di dio alla contesa di un trofeo zato, quello italiano, da imita- magistrato propone la rifor- il buon senso e lo spirito co- mento e l’uccisione del lea- piazza del Gesù nella vicen- di caccia a suon di clava tra re ai fini dell’armonizzazione. ma del sistema delle impu- struttivo per porre rimedio ai der democristiano, infatti, so- da Moro, porta invece credi- due trogloditi. Il cammino è stato molto len- gnazioni. Restituire alla mali dell’amministrazione no stati scritti fiumi di parole bilità al partito e - questa, in Il giudice dell’antichità ha evi- to per adeguare alla Costi- Cassazione i poteri di mera giustizia. e realizzati due film, sia pure sintesi, la tesi di Giovagnoli - tato faide e vendette, ma tuzione la legislazione vigen- legittimità, rendere il proces- “Là c’è la porta che divide il di taglio assolutamente diffe- i drammi interiori (ed esterio- quello moderno ha dovuto te troppe volte travolta dall’e- so pienamente accusatorio, cammino della Notte e del rente, nel giro di un anno, il rizzati) di Zaccagnini, le suc- affinare gli strumenti per ren- mergenza (terrorismo, mafia per arrivare all’eliminazione Giorno, col suo architrave e 2003: prima Piazza delle cin- cessive dimissioni di Cos- dere efficace la convivenza ecc.) o da inspiegabili cam- delle lungaggini e delle ripe- con la sua soglia di pietra: e que lune di Renzo Martinelli siga, portano acqua al muli- civile: l’equità nel misurare la biamenti regressivi, troppi e tizioni degli atti nei successi- la porta, chiara come il cielo, e, subito dopo, Buongiorno no mediatico della Dc. pena (Grozio) con l’equilibrio tanti soprattutto negli ultimi vi gradi di giudizio, dove il for- è chiusa da grandi battenti, notte di Marco Bellocchio. Nel paragrafo I giornali e le della stadera romana e l’ine- anni. male principio d’oralità è so- dei quali Dike vendicatrice Senza contare quello che ri- città - notazione di rilievo per luttabilità della pena (Bec- Nell’ultima legislatura sem- stituito dal controllo puntuale possiede le chiavi che apro- mane il film più illuminante il mensile dell’Ordine dei caria), mezzo decisivo per brerebbe che la legislazione degli atti del primo grado. no e chiudono” (Parmenide). sulla Democrazia Cristiana, giornalisti della Lombardia - rendere efficace l’ordina- processuale sia portata ad Il principio d’astrattezza, d’o- Non vorremmo che Dike, la Todo modo, tratto dal roman- scrive Giovagnoli: ÇTra i pro- mento.Gerardo D’Ambrosio esasperanti lungaggini, non ralità e d’immediatezza tanto dea alata della Giustizia, no- zo di Leonardo Sciascia, e tagonisti del dibattito pubbli- è stato molti anni al Palazzo sempre attuazione della ga- caro ad uno dei maggiori ta come Justa Justitia, per- realizzato da Elio Petri solo co che si sviluppò durante i di Giustizia di Milano giudice ranzia di difesa e del princi- processualisti dell’altro seco- desse la pazienza e abban- due anni prima di via Fani. Il cinquantaquattro giorni del istruttore ai tempi della stra- pio accusatorio. Il processo è lo, Giuseppe Chiovenda, so- donasse le nostre borgate. fatto è che, nel libro di sequestro Moro, ci furono in- ge di piazza Fontana e poi la sede dell’accertamento no gli obiettivi ideali per ab- Agostino Giovagnoli, docen- dubbiamente i giornali e, in Procuratore aggiunto della della verità, quella proces- breviare i tempi della giusti- te di Storia contemporanea particolare, i quotidiani. Un Repubblica nella stagione suale. Occorre uno speciale zia e per raggiungere celer- Gerardo D’Ambrosio, all’Università Cattolica di ruolo importante, natural- del terrorismo e di tangento- approfondimento, ma è evi- mente il verdetto di colpevo- La giustizia ingiusta, Milano, già autore de La cul- mente, fu svolto anche dalla poli fino a diventare negli ul- dente che qualcosa non fun- lezza o assoluzione. Una vol- Rizzoli 2005, tura democristiana (1991), Il televisione: già il 16 marzo il timi anni, succedendo a ziona quando è possibile al- ta che la colpevolezza è ac- pagine 247, euro 11,00 partito italiano (1997), Storia comizio di Lama e l’appello Francesco Saverio Borrelli, lungare i tempi sino alle pre- e globalizzazione (2003), tut- di Andreotti contribuirono a Procuratore capo della scrizioni del reato e delle pe- ti pubblicati da Laterza, e coagulare un comune senti- Repubblica. Oggi egli è com- ne. La legislazione vigente che, per il Mulino, ha curato re davanti alla tragedia. Ai mentatore all’Unità. non rende il processo più Anche l’attentato anche Le interpretazioni del- quotidiani spettò invece un D’Ambrosio analizza i mali giusto, ma si traduce nei ca- alla Fiera senza colpevoli la Repubblica (1998), si pro- compito diverso: mantenere della giustizia italiana di oggi si più estremi in diniego di fila una interpretazione del un dialogo costante tra clas- nel suo ultimo libro La giusti- giustizia soprattutto per le vit- tutto nuova delle conseguen- se politica e opinione pubbli- zia ingiusta. A volte gli ossì- time del reato. Nel “credo di Enzo Magrì ze del tragico evento del 16 ca sulle scelte che si impo- mori contengono nodi irrisol- nessuno possa dubitare” marzo 1978, anche alla luce sero giorno per giorno. é ri- ti dell’umana esistenza. Gerardo D’Ambrosio analiz- Prima del 12 dicembre 1969, la cieca violenza del ter- di una ricerca storica che l’ha masto vivo il ricordo della di- é un libro agile e chiaro no- za fatti sconcertanti che po- rorismo aveva ferito Milano altre due volte. Accadde visto impegnato a consultare scussione sull’opportunità di nostante le difficoltà della trebbero portare alla paralisi negli anni Venti. La prima nel 1921; la seconda nel centinaia di documenti inter- pubblicare o meno, e in qua- materia penale e processua- del sistema processuale ed 1928. Quella del 1921 è passata alla storia come la ni di Dc, Psi e Pci. In definiti- le forma, i comunicati delle le. Come stile ricorda lo psi- alla conflittualità, tra i poteri strage del Teatro Diana; l’altra, del 1928, è nota come va, la tesi di Giovagnoli è che Brigate rosse, con particola- canalista Cesare Musatti. dello Stato. “Una fra le attri- l’attentato alla Fiera. I due atti criminosi provocarono la Dc, o meglio l’atteggia- re attenzione ai rischi della Partendo dalle esperienze buzioni della magistratura quarantuno morti e centoventi feriti Soltanto nel primo mento tenuto dalla Dc in quei censura e dell’autocensura o concrete vissute nel proprio consiste nell’opporsi alla vo- caso si riuscì ad acciuffare i responsabili. 54 giorni, non segnò le basi della complicità e del fian- lavoro si sviluppano, concetti lontà del sovrano, quando Quanto al misfatto della Fiera (com’è accaduto per per la definitiva débâcle del cheggiamento. Era infatti la idee e proponimenti. “Perché declina dal retto sentiero” piazza Fontana), gli autori non furono mai individuati. partito (avvenuta, comunque, prima volta che tale proble- è verissimo e degno di som- (Joseph De Maistre) In quest’ultimo caso, la rozzezza impiegata dagli in- una quindicina d’anni dopo), ma si imponevaÈ. E i giorna- ma laude quel proverbio, che “La legge è uguale per tutti? quirenti nella conduzione delle indagini provocò la mor- ma, al contrario, in un certo li si divisero. Un dibattito che il magistrato fa manifesto il Possono esistere cittadini di te di due innocenti. Il primo morì nei giorni che segui- senso, ne salvò l’immagine si ripresenterà negli anni valore di chi lo esercita” serie A e di serie B”? si chie- rono l’atto criminale per le botte subite durante gli in- che, allora - e non a caso ab- Duemila, con l’omicidio di (Francesco Guicciardini). de l’illustre giurista. terrogatori: era Romolo Tranquilli, fratello di Ignazio biamo citato Todo modo - era Marco Biagi. Ma, ciò che Quello che colpisce è l’obiet- Quarant’anni fa Ennio Flaia- Silone. quella di un “tramificio” anti- emerge con maggior forza tività e il distacco anglosas- no auspicava l’attuazione del La seconda vittima fu un chimico milanese, Umberto quato, decisamente inade- dal libro di Giovagnoli, è la sone nel narrare soprattutto dettato costituzionale con Ceva. La polizia fascista lo aveva fermato per un at- guato alle esigenze di personale convinzione che le vicende degli ultimi mesi. scetticismo corrosivo. tentato dimostrativo che esponenti di G.L. avrebbero un’Italia moderna che aveva con la morte di Moro abbia I cinque capitoli affrontano Oggi constatiamo con l’auto- dovuto compiere nei primi mesi del 1930 e che l’avvo- detto sì al divorzio. Questa avuto inizio un inesorabile l’analisi della giustizia italia- re che quando la regola non cato Carlo Del Re, la “spia del regime” aveva denun- Dc, che è anche quella dipin- Çtramonto di un modo di in- na e lanciano l’allarme sulla è attuata l’ordinamento è de- ciato all’Ovra. Forzando labili connessioni, il fascismo ta a tinte fosche, e persino tendere la nazione, di prati- politica giudiziaria della XIV bole, il patto sociale si dis- aveva tentato di accollargli la strage della Fiera. grottesche, da Petri, viene re- care la politica e di guardare legislatura. solve e la libertà trasmoda Profondamente turbato da quel sospetto, il professio- cepita in vasti settori dell’as- il mondoÈ. L’amministrazione della giu- nell’arbitrio. Sulla scorta di nista si tolse la vita dopo aver lasciato una nobile let- sociazionismo cattolico e stizia, ha trovato nella un’esperienza, maturata sul tera alla moglie. persino, in parte, anche nel- Agostino Giovagnoli, Costituzione e nella legisla- campo per decenni, egli si l’ambito delle aree più “avan- Il caso Moro. zione degli anni Ottanta svi- schiera con la maggioranza (Il testo in zate” dello stesso partito. Del Una tragedia repubblicana, luppi progressivi e migliorati- della magistratura italiana, https://www.odg.mi.it/docview.asp?DID=1802) resto, quando Moro venne Il Mulino, vi. Autonomia ed indipenden- contro la riforma del ministro rapito, le Brigate rosse già pagine 382, euro 22,00

28ORDINE 7-8 2005 ORDINE 7-8 2005 é IL PRESIDENTE EMERITO DELLA CORTE COSTITUZIONALE LIBRERIA DI TABLOID Giuliano Vassalli a Franco Abruzzo: “Il grande esempio di Walter Tobagi resterà sempre nella nostra memoria” Daniele Biacchessi ganizzazioni consolidate del ucciso l’agente di polizia terrorismo di quegli anni Ð Antonio Custrà (e Barbone Roma, 3 giugno 2005. Il prof. Giuliano Vassalli, presi- Brigate Rosse e Prima Linea agiva come dispensatore di dente emerito della Corte costituzionale e già ministro Walter Tobagi, – seguendo però una propria armi da fuoco tra i compa- della Giustizia, ha scritto a Franco Abruzzo la lettera che specializzazione. I piccoli in- gni), all’agguato contro i ca- pubblichiamo di seguito: morte di un giornalista tellettuali di buona famiglia rabinieri davanti al carcere di “Illustre presidente, da molti anni ho il privilegio di segui- Barbone, Morandini e Laus si Novara, quando due uomini re, specialmente su Tabloid ma anche attraverso altre fon- dedicano a mondo dell’infor- dell’Arma si salvarono per ti, la Sua straordinaria attività quale presidente dell’Ordine mazione e dell’editoria, predi- miracolo da un tiro al bersa- dei giornalisti della Lombardia; ed ora ricevo dalla Sua ligendoli come l’ambiente da glio (gennaio ‘78). grande cortesia i due volumi usciti nella bella Collana interessante tra le due ten- colpire. é il circuito familiare Biacchessi riassume anche i “Storia e storie del giornalismo” nei giorni stessi delle ce- di Marco Volpati denze. ai loro padri. E, paradosso ul- contributi più recenti alla rico- lebrazioni indette a Milano per ricordare il sacrificio di La materia è spesso com- teriore, è il medesimo settore struzione del caso Tobagi, Walter Tobagi nel venticinquesimo anniversario del suo plessa, specialistica. Comun- in cui alcuni di loro lavorano comprese le rivelazioni di assassinio. Sono tutte iniziative commoventi e riuscite. Mi Tra le vicende del terrorismo que Biacchessi ha il pregio di adesso (eccettuato Moran- due carabinieri, il capitano dispiacque di non aver ricevuto in tempo l’invito, inviatomi e degli anni di piombo soltan- narrarla sempre con il ritmo dini, che vive a Cuba) dopo Roberto Arlati e l’appuntato presso la Corte costituzionale e tardivamente ritirato. Non to il rapimento e l’uccisione di incalzante del racconto; an- essere usciti dal carcere. Dario Covolo, sull’informativa avrei egualmente potuto essere presente a Milano, ma Moro hanno richiamato più che quando i fatti non sono Nel giro di pochi mesi i giova- stesa in base alla soffiata del- avrei partecipato con qualche segno di ricordo. attenzione e provocato una avvincenti di per sé, ma ri- ni “terroristi in carriera”, prima l’informatore Rocco Ricciardi. Qui a Roma, in quella ricorrenza, abbiamo ricordato letteratura più ampia del «ca- guardano Ð per esempio Ð il di ferire Passalacqua e di uc- Informativa su cui ancora Tobagi con la presentazione del libro di Paolo Franchi e so TobagiÈ. Nel ventincinque- laborioso formarsi, dividersi e cidere Tobagi, compiono at- tanto si discute: troppo gene- Ugo Intini Le parole di piombo, avvenuta presso la sede simo della morte saggi e cro- riorganizzarsi di gruppi ever- tentati ad un parco macchine rica per consentire si sventa- della Federazione nazionale della stampa il 27 mattina. Il nache sono comparsi nume- sivi che poi sfociano nel terro- del Corriere della Sera, e poi re l’agguato a Tobagi secon- grande esempio di Walter Tobagi resterà sempre nella no- rosi. I filoni di indagine sono rismo. ad una sede dell’agenzia di do la magistratura e secon- stra memoria. due, distinti. Uno è quello po- Interessante, e utile per una pubblicità Manzoni. do l’Arma; sufficiente a pro- I due libri mi sembrano entrambi molto riusciti ed interes- litico, sulla figura e sul pensie- lettura di avvenimenti ormai Ricchissimo di riferimenti alla vocare un’attenzione che santi. Entrambi si collegano strettamente alla figura del ro del giornalista del Corriere lontani, il rapporto continuo storia dei gruppi eversivi - non ci fu, secondo Arlati (e Martire, quello di Federica Mazza attraverso gli ultimi ca- e presidente dell’Associa- che Biacchessi istituisce tra i dall’Autonomia che faceva ri- anche secondo Bettino Cra- pitoli, quello sulla libertà di stampa attraverso l’impegno zione lombarda dei giornali- fatti della politica, quelli della ferimento a Toni Negri, pas- xi, che per primo ne rivelò l’e- personale di Walter Tobagi come studioso e scrittore. sti, personaggio di spicco nel cronaca, e la vicenda specifi- sando per “Rosso”, le For- sistenza). Grazie dunque vivissime e molti auguri deferenti e cor- panorama intellettuale degli ca di Tobagi e del gruppo 28 mazioni Comuniste Combat- Biacchessi mette anche op- diali. Giuliano Vassalli” anni ‘70, divenuto obiettivo Marzo. tenti, Guerriglia Rossa e poi portunamente in rilievo la fi- dei terroristi proprio per il suo Intanto delinea molto bene, la Brigata 28 Marzo - il lavoro gura più misteriosa di tutta la acume di inviato e di com- con date e circostanze, l’ap- di Biacchessi mostra con vicenda: Caterina Rosenz- mentatore; e ancor più per la prendistato di Barbone e dei chiarezza quanto fosse stret- weig, fidanzata e convivente della 28 Marzo aveva ottenu- gligenza sospetta degli orga- sua particolare posizione ri- suoi compagni. Documenta to il legame - personale, poli- di Barbone nei giorni dell’ag- to in cambio del pentimento, ni dello Stato che avrebbero spetto agli avvenimenti di l’impressionante crescendo tico e infine operativo - tra la guato a Tobagi, più volte arre- e delle sue dichiarazioni agli dovuto, forse prevenire, e co- quegli anni: né indulgente che, passando per gli “espro- parte visibile dell’eversione e stata negli anni precedenti inquirenti che portarono alla munque indagare e fondo e verso l’eversione, né votato pri proletari”, le azioni dimo- quella segreta che operava a perché implicata in attentati e sbarra 160 persone. punire.Il libro di Biacchessi alla repressione. strative, gli scontri armati in livello criminale. casi di eversione. Caterina Caterina Rosenzweig vive non sposa tesi e non trae L’altro è quello che affronta piazza con l’uso sistematico Esemplare il curriculum di venne sempre assolta o sca- da molti anni lontano dal- conclusioni: ma ha certa- l’assassinio di Tobagi come delle armi, esplode poi nelle Barbone, documentato da gionata; anche per l’attentato l’Italia, sembra in Brasile. mente il merito della ricostru- un giallo, alle ricerca di punti azioni violente contro i singo- Biacchessi attraverso alcune a Tobagi l’inchiesta giudizia- L’unico segno che ha dato in zione accurata dei fatti, e del- ancora non chiariti in una sto- li: il ferimento a domicilio di “imprese”. Dagli espropri che ria stabilì che la convivenza tanto tempo è stato un ne- la riproposizione degli inter- ria che presenta parecchie Guido Passalacqua prima, e accompagnarono la Festa non si tradusse in complicità crologio comparso su alcuni rogativi che tuttora li accom- lacune e qualche anomalia. poi, tre settimane dopo, l’as- del proletariato giovanile al (tesi che ha lasciato increduli giornali italiani quando morì pagnano. Dianiele Biacchessi, giornali- sassinio di Tobagi. Parco Lambro nel ‘76, all’as- molti di coloro che si sono oc- suo padre. Daniele Biacchessi, sta che ha pubblicato nume- La prima anomalia è quella salto alla sede dell’As- cupati del caso). I complici Attorno al caso Tobagi resta- Walter Tobagi, rosi libri sugli anni di piombo, del gruppo di fuoco. Giovani solombarda nel ‘77, quando accusati da Barbone urlaro- no ombre e dubbi che tocca- morte di un giornalista, con il suo Walter Tobagi, mor- di intenti eversivi e di ideolo- vennero sparati colpi d’arma no al processo che la libertà no da una parte eventuali Baldini Castoldi Dalai te di un giornalista sceglie gia violenta che lavorano in da fuoco; dagli scontri armati per Caterina era la prima rata connivenze e complicità con editore una via mediana: una sintesi proprio. Hanno sfiorato le or- in via De Amicis dove cadde di un pagamento che il capo gli assassini; dall’altra la ne- Pagine 184, euro 13,00

con i terroristi rossi e i loro Sera Franco Di Bella, il ge- l’azienda Corriere in partico- E allora? Il documento, nel- Ugo Finetti obiettivi, sognando magari nerale Carlo Alberto Dalla lare, non si riferiscono ai l’ampia parte che precede la confusamente di rivoluzioni Chiesa, e un magistrato di passi riassunti o copiati dalla rivendicazione, è probabil- che potevano sorgere dalla grande autorevolezza, Adol- saggistica dell’epoca. mente frutto della lettura di Il caso Tobagi violenza. fo Beria di Argentine Ð ap- Finetti mette in luce un punto un testo brigatista già elabo- Inviso perché non cercava parve subito che il testo, che tradisce Barbone. Il vo- rato. Ma nella parte più “con- mai appoggi o complicità. Si complesso e anche pedante, lantino parla di una prima creta” rivela sicuramente una sforzava Ð verrebbe da dire non poteva essere farina del esperienza sindacale di mano, o almeno una fonte, di Marco Volpati metà degli anni ‘70, quando “semplicemente”, anche se sacco di un gruppo di giovani Tobagi nel 1974 all’interno che è rimasta ignota. prese corpo la politica del in quella scelta di semplice abbastanza sprovveduti, del “Cdr Corsera”. Inter- Certo, Finetti non è un com- compromesso storico. Una non c’era proprio nulla Ð di aspiranti brigatisti che aveva- rogato al processo, Barbone mentatore neutrale; tutt’al- Ugo Finetti è un giornalista politica che, nelle redazioni, studiare il fenomeno del ter- no prima ferito il cronista del- sostiene di aver commesso tro. Si potrebbe sospettare che dispone di un cospicuo equivaleva spesso ad un so- rorismo e degli ambienti, gio- la Repubblica Guido Passa- un errore:Tobagi è arrivato al una intenzione polemica di retroterra politico. Anzi, pro- stanziale collateralismo con vanili e non, che gli ruotava- lacqua e poi assassinato Corriere della Sera più tardi, un vecchio craxiano contro i prio la politica Ð sia pure in il Pci e ad una adesione al no attorno e gli fornivano il Walter Tobagi per fare il “sal- nel 1976; e soltanto nel 1977 magistrati (con i quali il Psi modo non esclusivo - è stata suo sforzo per accreditarsi sostegno esterno. Si docu- to di qualità”, farsi notare e è entrato a far parte del co- polemizzava già molto pri- la sua attività principale per come partito di governo. mentava, approfondiva. E, in quindi cooptare dai terroristi mitato di redazione. ma di Tangentopoli, tanto da molti anni. Nel dedicare uno Anche a costo di qualche ec- questo modo, riusciva a ve- “di rango” delle Brigate Ma proprio perché Barbone promuovere il referendum studio al Caso Tobagi, porta cesso di zelo. dere chiaro quello che gli uni Rosse. confessa un “suo” lapsus sulla responsabilità civile la testimonianza diretta di co- Finetti mostra bene come si rifiutavano di ammettere, e Si è spesso equivocato. Il (l’anno era il ‘77, non il ‘74), si dei giudici). me Craxi e i vertici del Psi Tobagi rifiutasse la politica gli altri si preoccupavano di Pm del processo contro 160 tradisce. Perché l’informazio- Agli atti, tuttavia, c’è che il reagirono in quel 1980 e ne- della “fermezza a tutti i costi”, mantenere coperto: i legami persone, in mezzo alle quali i ne contenuta nel volantino è giudizio di Finetti coincide gli anni successivi all’assas- quindi del black out informa- del partito armato con am- 6 terroristi della 28 Marzo vera, ma lui non sa interpre- con quello di Beria di Ar- sinio del giornalista del tivo sulle Brigate Rosse, per bienti di fabbrica, di scuola e erano solo comparse di un tarla. Per appena un paio di gentine, magistrato tra i più Corriere della Sera, che con- la buona ragione che essa di quartiere, molto al di là di colossal dell’antiterrorismo mesi Tobagi, proprio nel ‘74, autorevoli e stimati. Il cui giu- sideravano Ð a ragione Ð co- contraddiceva l’etica del gior- quanto correntemente si sa- giudiziario, Armando Spa- quando era al Corriere di dizio è nettissimo: il volantino me una vittima dell’odio che nalismo: pretendeva che una pesse. taro, ha sempre risposto Ð lo Informazione, fece parte può essere stato scritto da gli aveva attirato la sua “ap- specie di ragion di Stato pre- L’analisi, e i ricordi personali ha fatto anche recentemente davvero del “Cdr Corsera”; Barbone solo nelle frasi fina- partenenza” al novero dei so- valesse sulla documentazio- di Finetti forniscono un con- con una accorata testimo- che non è , nel gergo della li, quelle che parlano dell’ag- cialisti riformisti milanesi. ne dei fatti e sull’approfondi- tributo fondamentale per nianza pubblicata sull’Unità categoria, il comitato di reda- guato a Tobagi. Finetti indaga in due direzio- mento. Un realismo politico comprendere i rapporti tra il Ð alle obiezioni, spiegando zione di via Solferino, ma C’è qualcuno che sa, e man- ni: le radici più propriamente al limite dell’autocensura che caso Tobagi e lo scenario che le fonti delle parti più l’organismo collegiale di tutta tiene segreti e omertà? politiche del caso Tobagi, e il era funzionale al Pci di politico del tempo. “dotte” indicate da Barbone, l’azienda Corriere, che com- Esistono davvero, non si di- “giallo” mai risolto del com- Berlinguer, che stava tentan- Al centro della ricerca di che si è dichiarato autore in prende diverse testate e an- ce mandanti effettivi, ma plesso volantino con il quale do di accreditarsi come forza Finetti c’è il famoso volanti- proprio del testo, erano ri- che i periodici. complicità morali con gli as- Barbone e la banda 28 “responsabile”. (Più respon- no, che si conclude con que- scontrabili: si tratta di riviste In più tra le fonti su Tobagi, sassini di Walter Tobagi? Marzo rivendicarono l’aggua- sabile non solo del troppo ste parole agghiaccianti: specializzate nei mass me- Barbone cita anche un libro é uno dei misteri che, un to mortale. umanitario e troppo garanti- “Oggi, mercoledì 28 maggio, dia come Ikon, Prima Co- di Gianpaolo Pansa sui gior- giorno o l’altro, qualcuno do- Tobagi, in modo coraggioso, sta Psi, ma della stessa Dc un nucleo armato della municazione, e di alcuni libri nali: Comprati e venduti.Ep- vrà chiarire. anche se non da solo, tenne che del governo del Paese Brigata 28 Marzo ha elimina- specializzati. pure il libro di Pansa non par- rispetto alla professione gior- era stata il perno per quasi to il terrorista di Stato Walter Ma qui sta l’equivoco. Quan- la mai di Tobagi.Un lapsus di nalistica e ai suoi canoni un 40 anni). Tobagi, presidente dell’As- do persone esperte come Di memoria molto strano, se si atteggiamento che gli valse Nello stesso tempo Tobagi sociazione lombarda dei Bella, e con lui tanti giornali- tien conto che Barbone, nel Ugo Finetti, ostilità da più parti: si con- era inviso a quella parte del giornalisti”. sti, osservano che ci sono riferire da pentito agli inqui- Il caso Tobagi, trapponeva, infatti, al confor- mondo dei giornali e dell’edi- Se ne è parlato e scritto a “notizie” che non possono renti, mostra una capacità supplemento mismo che aveva attecchito toria che invece simpatizza- lungo. A molti Ð tra loro il di- arrivare se non dall’interno straordinaria di ricordare no- a Critica Sociale 2005, nella categoria a partire dalla va anche scopertamente rettore del Corriere della del mondo dei giornali, e del- mi, date, fatti e circostanze. pagine 102, senza prezzo

ORDINE 7-8 2005 ORDINE 7-8 200529 LIBRERIA DI TABLOID

quello che è stato il dibattito “Non sapevamo Ð scrive Intini esperienza”. “Tobagi Ð con- e di terroristi. Ma Ð scrive an- Ugo Intini e Paolo Franchi nei primi anni ‘70 sulla nascita Ð cosa pensassero i brigatisti, clude amaramente Intini Ð cora Franchi Ð io ne ricordo del terrorismo con particolare perché non li conoscevamo. non andò a Pechino perché solo uno, Walter Tobagi, che Le parole di piombo. riferimento al caso Calabresi Ma capivamo che erano ma- era troppo legato alla presi- ne parlava e ne scriveva cer- e a come certi fatti venivano turati contro Tobagi una atten- denza dell’Associazione lom- cando di capire prima di tutto “censurati” all’interno dei gior- zione prima, e un odio poi, barda dei giornalisti e soprat- con che cosa aveva a che fa- Walter Tobagi, la sinistra nali. “Con Tobagi Ð prosegue nell’area indistinta di fian- tutto perché i suoi bambini re: e penso che questa sia Intini Ð finalmente si trova sul cheggiatori, simpatizzanti, erano ancora piccoli. Se fos- tuttora una lezione molto im- e gli anni del terrorismo Corriere della Sera, dopo la possibili aspiranti brigatisti”. se andato, sarebbe ancora portante, per tutti ma soprat- infatuazione ‘rivoluzionaria’, il Un odio legato aggravato dal tra noi”. tutto per i colleghi più giovani, linguaggio della verità a pro- fatto che Tobagi “aveva con- Alla rievocazione di Intini nel che non hanno conosciuto né posito dei documenti e dei quistato la presidenza del- libro si affianca il saggio intro- Walter né gli anni di piombo”. giornali che all’inizio degli an- di Ugo Finetti mista negli anni Settanta e l’Associazione lombarda dei duttivo di Paolo Franchi su Il Franchi così mette in rilievo le come Tobagi, cattolico e so- ni ‘70 furono il terreno di coltu- giornalisti con una battaglia partito della lotta armata in ragioni dell’assassinio di cialista, lo sia stato non solo ra dell’eversione”. Intini quindi politica e sindacale traumati- cui l’editorialista del Corriere Tobagi ed il ruolo intimidatorio Ugo Intini, all’epoca capocro- studiando e amando tradizio- ripercorre le principali inchie- ca, creando un nuovo rag- della Sera mette a fuoco gli svolto attraverso il testo da nista dell’Avanti! di Milano co- ni storiche e culturali, ma an- ste svolte da Tobagi sul terro- gruppamento che da una “anni di piombo” vissuti quan- “addetti ai lavori” del volantino nobbe Walter Tobagi diciot- che elaborando e creando rismo ed in particolare il tema parte aveva ridimensionato la do era giornalista comunista. di rivendicazione: “Come se tenne nell’estate del ‘67. idee, costruendo itinerari di ri- delicato (e sino al 1978 quasi corrente conservatrice, dal- Franchi ricostruisce in parti- avessero voluto dirci che ‘ex- Tobagi ben presto si rivelò un cerca e di lotta, svolgendo un tabù) dell’eversione in fabbri- l’altra aveva tolto l’egemonia colare come “si allargò, e non traterritorialità’, se mai c’era- collaboratore prezioso. Intini ruolo di profonda innovazione ca: “Non faceva riflessioni a quella comunista. Il primo solo tra i giovani, l’area politi- no state, adesso non c’erano rievoca in particolare l’exploit nel panorama culturale e astratte. Portava notizie, fatti”. cerchio di ostilità era dunque ca e sociale che guardava più. Che d’ora in avanti che Tobagi da “apprendista giornalistico italiano. Intini ri- E quindi cita le parole con cui legato al mondo sindacale, con simpatia o almeno con avremmo dovuto guardarci giornalista abusivo” realizzò corda il ruolo di punta svolto Tobagi conclude la sua anali- dove i nemici lo chiamavano interesse, alla ‘lotta armata’, e sempre alle spalle, non fidarci con una lunga intervista al da Tobagi proprio perché le si sul terrorismo in fabbrica ‘viperino’”. é in questo quadro non considerava davvero i neanche del collega o dell’a- leader socialista francese sue tesi erano frutto di un la- nell’aprile 1980: “A voler es- che Intini rievoca uno dei suoi suoi protagonisti dei provoca- mico, badare non solo a ogni Defferre in visita a Palazzo voro professionale ineccepi- sere realisti Ð scrive Tobagi Ð ultimi incontri con Tobagi. tori al soldo di qualche centra- parola che scrivevamo, ma Marino. Si stabilì da allora un bile: “Si basava Ð scrive Intini si deve dire che il tentativo di Insieme a loro c’era Piero le reazionaria, ma dei compa- anche e forse soprattutto a rapporto di amicizia che andò Ð non sul ragionamento politi- conquistare l’egemonia nelle Ostellino che era appena gni particolarmente risoluti, ogni parola che dicevamo in sempre crescendo e che di co e sulla polemica, ma sui fabbriche è fallito. I terroristi ri- concluso l’esperienza di corri- che avevano le loro buone ra- un’assemblea, in un corri- fronte alla tragedia si tradusse fatti, sulla cronaca pacata e sultano isolati dal grosso del- spondente da Mosca e a cui gioni. Entrò in voga Ð sottoli- doio, al bar. Fu insomma quel in un forte impegno personale distaccata tratta da Walter la classe operaia. E però so- era stata appena fatta la pro- nea Franchi Ð una definizio- delitto una svolta. Una svolta e professionale di Intini, di- prendendo appunti umilmen- no riusciti a penetrare in alcu- posta di aprire l’ufficio del ne, ‘compagni che sbagliano’, che ci costringeva a guardarci ventato parlamentare e diret- te sul suo taccuino, ascoltan- ne zone calde di grandi fab- Corriere della Sera per la pri- che la dice lunga, perché l’er- attorno sì, ma prima ancora a tore dell’Avanti! per fare piena do, chiedendo e chiarendo, briche, come è successo alle ma volta a Pechino. Di fronte rore, se c’era, consisteva nel guardarci dentro”. E Franchi luce sul suo assassinio. Il libro con diligenza, per capire lui presse o alle carrozzerie della alle voci sempre più insistenti terreno prescelto (la clande- conclude come l’assassinio di “Le parole di piombo. Walter stesso (prima) e per raccon- Fiat. Si è scoperto che il terro- del pericolo in cui ormai si tro- stinità, la tattica del mordi e Tobagi “abbia aperto una feri- Tobagi, la sinistra e gli anni tare (poi) ai suoi lettori.Tobagi rista non esita ad acquattarsi va Tobagi è proprio Ostellino fuggi), non la scelta di fondo”. ta non ancora rimarginata, del terrorismo” non è, però, inoltre il presidente dell’Asso- sotto lo scudo protettivo delle a sollecitarlo a trasferirsi a Franchi quindi rievoca in quel certo, ma anche un vuoto che solo un ricordo da un punto di ciazione lombarda dei giorna- confederazioni sindacali e Pechino per essere lui il corri- contesto l’impegno professio- non siamo stati capaci di col- vista personale. Certamente il listi, di gran lunga la più im- persino del Partito comunista. spondente del Corriere. nale di Tobagi, “la voglia di ca- mare”. testo è animato da molte testi- portante, e le sue posizioni Si assiste insomma al tentati- “Ostellino – ricorda Intini Ð ar- pire, il modo in cui discuteva monianze che ci ritraggono perciò influenzavano la cate- vo fin troppo chiaro: il brigati- gomenta che l’atmosfera in- per ore, difendendo le proprie Walter Tobagi nella sua azio- goria, minandovi quella ege- sta cerca di far vedere che la torno a Walter non è bella e posizioni riformiste, con quei ne professionale e sindacale, monia ideologica comunista sua lotta armata può essere che allontanarsi per qualche ragazzi di Autonomia di cui al- Ugo Intini e Paolo Franchi, ma l’intera vicenda umana e che aveva contribuito, sino al- la continuazione dell’azione tempo (magari due anni) dal tri scrivevano senza sapere Le parole di piombo. giudiziaria di Tobagi è qui rie- la seconda metà degli anni in fabbrica”. Intini pertanto ve- clima avvelenato di Milano gli nulla, non per convincerli, si Walter Tobagi, la sinistra vocata nel suo più generale ‘70, a fraintendere la natura de nell’attentato il confluire gioverebbe, anche professio- capisce, ma almeno per get- e gli anni del terrorismo, contesto storico. del terrorismo”. Intini nel libro dell’odio accumulato contro nalmente e umanamente, tare un seme”. “Erano molti Nuova Editrice Il tema centrale di Intini è che si sofferma infatti a lungo con Tobagi sia per i suoi articoli consentendogli di riflettere su all’epoca, i giornalisti che si MondOperaio, Roma 2005, cosa significasse essere rifor- un’ampia documentazione su sia come leader sindacale. tanti temi, di fare una nuova occupavano di partito armato pagine 179, euro 12,00

evidenti, e aveva insegnato ai sta Guido Rossa, che segna Anche quando “steccano” a tre grandi città. Con i fratelli cronisti a dubitare per metodo la rottura definitiva tra i briga- distanza di decenni perché di Mattei, Mantakas, Ramelli e Luciano Garibaldi delle verità ufficiali, si era svia- tisti e le fabbriche. alcuni personaggi rammenta- Pedenovi, e altri i cui nomi si to verso strade tortuose. Fino La raccolta tralascia i casi di no le posizioni di una volta, si ricordano appena, Garibaldi Com’erano rosse a rovesciarsi nel suo opposto. più frequentati – Moro, tratti di Massimo Cacciari o di documenta che si contano 11 Nel preconcetto di chi nega la Bachelet, Tarantelli e Cala- Francesco Alberoni. morti nell’area del Msi di le mie brigate pericolosità degli “opposti bresi Ð e riporta alla nostra at- Buon conoscitore della storia, Almirante. Qui Garibaldi è me- estremismi”. Le indagini di tenzione altri personaggi, im- Garibaldi non scrive a senso no freddo, più coinvolto. Parla magistrati e carabinieri erano portanti ma rimossi. Come unico. Documenta le azioni di “martiri della destra”. me o i carnefici. Lo appassio- affrontate con scetticismo; Giuseppe Taliercio, direttore antiche e recenti di coloro che Altri in quel periodo di violen- di Marco Volpati na la concretezza delle per- specialmente se conduceva- del Pertrolchimico di Mar- furono partigiani nella Resi- ze e ritorsioni caddero sul ver- sone, con sentimenti e dram- no a sinistra. Si dubitava del- ghera, seviziato e poi massa- stenza. Non specula sulle sante opposto, colpiti dallo La storia contemporanea vi- mi, molto più dei contrasti tra l’operato di Dalla Chiesa; si crato per non aver voluto “col- compromissioni di Feltrinelli o squadrismo di destra. sta da destra è scoperta re- le ideologie. restava scettici di fronte all’in- laborare” con i suoi rapitori. O di Giovan Battista Lazagna, Il libro si chiude con un’ inter- cente. Ed è paradossale che Il suo ultimo libro è una lettu- chiesta “Sette Aprile”. Carlo Saronio, giovane pro- sui loro legami con la sinistra vista a Maurizio Puddu, tori- a divulgarla abbiano contribui- ra di grande interessi, racco- La morte di Feltrinelli sul tra- messa della chimica, ricerca- “legale”: spiega bene come i nese, ferito gravemente dalle to, più di tutti, uomini di sinistra mandabile soprattutto ai gior- liccio di Segrate diventava un tore, che ha avuto la sfortuna vecchi partigiani del Pci re- Brigate rosse, che presiede spinti dall’impulso a scoprire nalisti. Scarsi i commenti. Solo omicidio, una messinscena di incontrare Carlo Fioroni, spinsero le sollecitazioni ad l’Associazione vittime del ter- verità nascoste, o comunque qualche volta l’autore si lascia dei servizi segreti. Pochi oggi uomo dei Feltrinelli, il quale da affiancare le azioni armate in rorismo e dell’eversione. trascurate (pensiamo, natural- andare a parole di sdegno, ricordano che decine di firme amico che era si è trasforma- tempo di pace, e isolarono i Puddu coltiva, quasi isolato, il mente, a Gianpaolo Pansa). ma mai eccessive. Accade avvaloravano un documento to in rapitore, e lo ha conse- predicatori di rivoluzione e in- ricordo di che cosa furono Ma esistono anche gli intellet- quando parla di vittime. che cominciava così: “Feltri- gnato a delinquenti comuni surrezione. davvero gli anni di piombo: dal tuali di destra. Fra coloro che Persone dimenticate, spesso nelli è stato assassinato”. che lo hanno ucciso. Dà voce, tra i pochi, a polizia, Sessantanove all’Ottantanove scrivono di cronaca con la emarginate. Gli scritti di Garibaldi sono il- Oppure Mario Sossi, sul cui carabinieri e magistrati Ð ec- 455 persone uccise, 4529 fe- scientificità dello storico, o di Dicevamo della civetteria. Il li- luminanti e originali. Intanto sequestro si scrissero, a suo cezion fatta per i militanti di riti o invalidi, più di 5000 at- storia con lo stile del giornali- bro è anche una sfida implici- perché propongono una par- tempo, molte cose sbagliate, Magistratura Democratica Ð tentati. Com’erano rosse le smo, un posto speciale spetta ta ai tanti colleghi di sinistra ticolare geografia del terrori- dipingendolo come un mania- che, circondati da incompren- mie brigate costringe e riflet- a Luciano Garibaldi. che hanno seguito le vicende smo rosso. Milano e Roma, co della repressione, un “fa- sioni e scetticismo, avevano tere. Specialmente noi giorna- Inviato e storiografo, Garibaldi degli anni di piombo. Torino e Padova sono solita- scista in toga” che il rapimen- individuato per tempo radici, listi. Non si può pretendere a presentarsi come uomo di Lui dal 1970 al 1982 lo ha fat- mente le capitali degli anni di to, a ben vedere, se lo era un complici e fiancheggiatori del- dalle cronache che scriviamo destra ci tiene, eccome. to per Gente. E oggi ripubbli- piombo. Garibaldi, un ligure po’ meritato. le Brigate Rosse. giorno dopo giorno la lucidità All’origine di questo atteggia- ca tali e quali gli articoli di al- che ha lavorato molto a Ha le sue idee, Garibaldi, mol- Nell’anno cruciale 1977, scri- della storia e l’intuizione dei mento un mix di orgoglio, pun- lora. é troppo signore per sot- Milano, ci propone una map- to nette. Ma non è fazioso. vendo a ridosso degli eventi legami più complessi tra gli tiglio documentario e civette- tolinearlo, ma la domanda pa differente, dando un posto Non guarda da una parte so- più duri, quando a Roma e a avvenimenti. Ma ci spetta al- ria. Ci tiene talmente da indur- sorge spontanea: quanti di noi di primo piano a Genova. La la. Riconosce al Pci, a Bologna l’antagonismo si tra- meno una parte di autocritica, re chi non lo conosce, o non potrebbero ristampare senza città dove, sono parole Berlinguer in particolare, il co- sforma in eversione esplicita per il passato, e di scrupolo lo ha già letto, a pensare che ripensamenti, senza qualche sue,”da sempre, da Balilla alla raggio e il merito di aver di- con l’impiego e delle armi per il futuro. sia animato da ideologia e spi- rossore, tutto quello che scri- spedizione dei Mille, dal 30 sconosciuto i “figli ribelli”, evi- contro le forze dell’ordine ne- Come esercizio potremmo rito di parte. Non foss’altro per vevano negli anni ‘70 e ‘80? giugno ‘60 al G8 del luglio tando le ambiguità e gli atteg- gli scontri di piazza, Garibaldi scegliere questo: rileggerci fare il controcanto alle tante Anni in cui le Brigate rosse 2001, tutto ha inizio”. giamenti di indulgenza (che centra immediatamente la si- dieci, venti o trent’anni dopo. voci dell’altra parte. Non è co- erano Ð sui giornali e alla Rai Effettivamente Genova è il ter- invece rimprovera ad altri am- tuazione, e coglie la svolta E scoprire che cosa resiste al sì. Garibaldi non ha nessuno – “cosiddette” o “sedicenti”; i reno di sperimentazione di bienti della sinistra, compreso che porterà presto alla massi- tempo e che cosa no. dei difetti tipici di chi scrive ispi- loro comunicati deliranti, e via molti “salti di qualità” del terro- il “padre della Patria” Pertini ma esplosione del terrorismo. Luciano Garibaldi, rato da ira e preconcetti. schematizzando. rismo rosso. Prima il seque- per il quale “ le Brigate rosse, Un capitolo aggiunto è sull’ Com’erano rosse Riferisce, invece, in modo so- Erano tempi in cui quello spi- stro del magistrato Mario in realtà sono nere”). Dei suoi “olocausto del Movimento so- le mie brigate. brio, pacato, con rigore di ri- rito critico che era venuto cre- Sossi. Poi la Banda 22 articoli d’epoca Garibaldi si ciale italiano”. Pagina, questa Gli anni di piombo visti cerca e grande onestà intel- scendo nella categoria dopo Ottobre di Mario Rossi, i Gap compiace di dire che erano sì, scopertamente parziale da un giornalista lettuale. Privilegia i ritratti dei piazza Fontana, alla luce del- legati a Feltrinelli; fino all’as- “una stecca nel coro”. sulle vittime di destra della vio- “dalla parte sbagliata”, protagonisti, siano essi le vitti- le oscurità e dei depistaggi sassinio dell’operaio comuni- E li ripubblica senza censure. lenza a Roma, Milano e in al- editrice Nuove Idee

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Carla Bartolo Roberto Vallini L’interfaccia e il cittadino Da Bassetti a Formigoni. Tutti i governi della Lombardia

vità, responsabilità, condi- separati, ma a percorsi di di Gian Luigi Falabrino di Franz Foti visione. condivisione per ampliare Insomma tutte quelle carat- gli spazi della democrazia e Il rapporto fra cittadino e teristiche capaci di dise- dell’agire comune. Adesso che le elezioni re- Pubblica amministrazione, gnare e ricomporre un nuo- Sono passaggi che impon- gionali sono passate da un purtroppo, non riesce anco- vo e più partecipato conte- gono un sistema comunica- pezzo, si può parlare benis- ra a diventare legame di fi- sto di “legami sociali”. In tivo aggiornato, dove si simo di Da Bassetti a ducia, reciproco affidamen- questo itinerario Bertolo possa esaltare il circuito Formigoni. Tutti i governi to, terreno di scambio sim- mette in evidenza con mol- udireÐsentireÐascoltareÐes della Lombardia senza il ti- metrico. Non sono state an- ta accuratezza metodologi- sere ascoltati. Solo in que- more di essere accusati di cora superate le barriere ca l’esigenza di utilizzare e sto modo si potrà pensare parzialità. Anzi, debbo dire della comunicazione. I mar- vivere la comunicazione a definire confini provvisori che questo è uno dei libri più gini di diffidenza e di so- pubblica come “medium”, di sfere sociali partecipati- interessanti che abbia letto spetto da parte del cittadino interfaccia e motore della ve e differenti fra loro. in questi mesi: interessante rimangono ancora duri. sfera pubblica rinnovata. Ciascuna con la sua pecu- non soltanto per la storia L’atteggiamento della Pub- Configura un territorio, liarità, ma tutte inserite in della Lombardia, ma per la blica amministrazione viene quello della comunicazione una giusta dimensione per storia della politica nel no- tuttora percepito in maniera pubblica, dove Pubblica ricreare fiducia (coerenza stro Paese, sia per la rievo- distaccata dalla maggior amministrazione e cittadini fra il dire e il fare), solida- cazione della lenta applica- parte degli utenti. Sembra possano attivare relazioni comunicazione si sostitui- rietà, socialità, legittimazio- zione dei dettami costituzio- Padana”: Bassetti fu dal di vivere con essa un rap- scambiando conoscenze, sce e supplisce le relazioni, ne e consenso. La Pubblica nali sia per l’atmosfera di rin- 1970 il primo presidente del- porto permanentemente voci, proposte. le esperienze e le interazio- amministrazione, diventerà novamento, speranze e tra- la Regione Lombardia appe- “anaffettivo”, “senza ani- Ritrovare uno spazio dove ni. “Si abolisce la piazza, la così un attore sociale im- sformazione sociale che ca- na costituita. ma”. E allora come e quali la comunicazione possa strada, il quartiere, i luoghi portante, tessitore di rela- ratterizzò l’Italia fra il 1960 e Si deve a lui, in questa inter- canali attivare per mettere essere “orecchio e voce”, d’incontro, e ci viene propo- zioni, scambi, cultura civile, i primi anni Settanta, prima vista, l’analisi delle differen- in moto un percorso di “af- strumento d’integrazione e sto di vivere in uno spazio integrazione, cittadinanza. del terrorismo. ze fra il regionalismo del fettività” che conduca il cit- di condivisione. Ma per artificiale del mezzo di co- Di tutto questo se ne parla Questi temi sono introdotti 1970 ed il federalismo di og- tadino verso la partecipa- condividere occorre scam- municazione”. nel volume di Carla Bartolo brevemente ma con acuta gi; ma anche l’orgoglioso ri- zione? Come agire per biare pervenendo così a La Pubblica amministrazio- e con grande attenzione al sintesi nella prefazione di cordo di avere introdotto nel mettere in moto nuovi pro- una comprensione recipro- ne non potrà più quindi pre- particolare. Adriano De Maio (cui sono 1972 l’ArgeAlpe, da cui deri- cessi comunicativi capaci di ca fra Pubblica amministra- sentarsi come corpo sepa- riconoscente anche per il ri- varono l’AlpeAdria e altre promuovere nuova discorsi- zione e cittadini. rato dal sociale, dall’emoti- cordo che fa di un vecchio aggregazioni fra regioni di vità, solidarietà sociale e Riattivando la comunicazio- vo, dal partecipativo. Tra cit- amico quale Luca Fabio diversi Paesi e di avere co- organizzativa? Carla Berto- ne s’innesta l’animazione tadini e sistema pubblico si Cavazza), e sviluppati dal- stituito (in tempi nei quali lo, con il suo volume L’inter- del processo partecipativo dovranno innestare mo- l’autore del libro, il notissimo una barriera rigidamente faccia e il cittadino, comin- che per molti versi si sta af- menti nuovi di interazione Ð giornalista Roberto Vallini. ideologica separava ancora cia a tracciare questo per- fievolendo. Il richiamo della riflessione Ð costruzione Ð A lui si deve, prima di tutto, le regioni “rosse” dalle altre) corso tessendo una cornice Bertolo alla visione di proposizione Ð progettazio- Carla Bartolo, anche il saggio iniziale, il primo comitato interregio- concettuale dentro la quale Leonini su questo argo- ne di spazi sociali. Si dovrà L’interfaccia e il cittadino, “Trentacinque anni visti da nale con l’Emilia, la Toscana riesce a far scorrere com- mento è interessante per- pensare a processi decisio- Guerini Studio, vicino”, nel quale è riuscito a e anche con due Regioni portamenti, idee, riflessi- ché proprio un certo tipo di nali non più drasticamente euro 18,50 descrivere la trasformazione meridionali. Bassetti ha ra- della società italiana e della gione di lamentare che la Dc nostra regione attraverso le del tempo non comprese la sue molte esperienze, politi- sua politica di decentramen- che e professionali. to, che avrebbe impedito a dio dei sistemi di contrasto istituzioni. Nel 1995 il Pro- Innovazione, libertà, parteci- Bossi di svilire il concetto di all’organizzazione criminale. curatore distrettuale antima- pazione sono le parole car- Padania, contrapponendolo Salvatore G. Santagata L’autore traccia l’attività del- fia di Reggio Calabria, Sal- dine che agitavano la so- al resto d’Italia. E ha ragione l’ente territoriale calabrese a vatore Boemi denuncia la cietà e la politica alla fine de- di considerare proprie scon- Educazione alla legalità partire dal 1976. grave situazione di carenza gli anni Sessanta, quando fitte non essere riuscito a Enunciazioni di principio, di organico. Cinque magi- cominciò ad attuarsi la ces- rifondare la Dc con quell’am- conferenze istituzionali e strati si trovano a perseguire sione di parte del potere dal- bizioso progetto del 1974- commissioni regionali anti- 3000 affiliati. C’è la possibi- lo Stato alle Regioni, dalle 75, che io stesso ho cono- mafia. Emerge come prio- lità di dare un duro colpo, Regioni agli enti territoriali, sciuto bene, seppure dall’e- rità per il contrasto, l’educa- ma lo Stato non interviene. dai Comuni (qui forse Vallini sterno di quel partito, e non per La Stampa raccolse una zione alla legalità dei citta- Il vescovo di Locri Giancarlo è un po’ troppo ottimista) ai avere ottenuto il placet di di Filippo Senatore testimonianza. Nella sola dini per fare in modo di av- Maria Bregantini lancia un Consigli di zona. Fanfani all’entrata nella Rai provincia di Cosenza, mez- vicinarli allo stato ed alle segnale di forte attenzione Sindacalista e rappresen- per attuare la terza rete real- Lo storico Paul Ginsborg zo milione d’ettari di terreno istituzioni. del clero al fenomeno di de- tante del partito comunista mente regionale. Rileggere narra che nel 1949 il movi- era stato usurpato ai conta- Sono azioni lodevoli, ma in- grado morale. “Riannodare nel Consiglio della zona di oggi la lettera di dimissioni mento contadino marciava dini. sufficienti anche perché fili, insomma, perché io cre- Città Studi, Vallini nel 1972 da presidente della regione, sui latifondi e aveva spesso Bene ha fatto Salvatore manca un coordinamento do che un solo filo si spez- sceglie il sindacato che la- scritta da Bassetti nel 1974, attaccato all’asta delle loro Santagata nell’incipit del con gli altri enti locali e so- za, facilmente, tanti, insie- scerà poco più tardi per tor- è quasi emozionante. bandiere, una copia della suo saggio Educazione alla prattutto con le scuole. Negli me, fanno invece una fune nare al partito come segre- Impossibile ricordare qui tutti Costituzione repubblicana legalità, a partire da lontano enunciati di principio si ten- fortissima che può salvare”. tario della sezione universi- i presidenti se non per no- del 1948. L’articolo 42 in par- dai grandi sistemi, recente- de a spiegare il fenomeno in é una prospettiva nuova di taria; dal 1975 al 1980 cono- me: Cesare Golfari, Giusep- ticolare era stato imparato a mente venuti alla ribalta gra- modo riduttivo: arretratezza lotta come strategia aggiun- scerà i meccanismi della po- pe Guzzetti, Bruno Tabacci, memoria: “La proprietà pri- zie agli interventi di due giu- e mancanza dello sviluppo tiva alla repressione dello litica regionale dall’interno Giuseppe Giovenzana, Fio- vata è riconosciuta e garan- risti, Guido Rossi e Gustavo economico, disoccupazione Stato che la Chiesa fa pro- come consigliere nella rella Ghilardotti (prima e uni- tita dalla legge che ne deter- Zagrelbesky. endemica e degrado cultu- pria con le parole di don Regione Lombardia, poi di- ca donna), Paolo Arrigoni, mina... i limiti allo scopo di Conflitto tra ius e lex perso- rale. Tonino Bello, vescovo di viene presidente dell’Arci, leghista, Roberto Formigoni, assicurare la funzione so- nificate secondo Zagrelbe- Il rischio è che senza cen- Molfetta: denunciare ogni poi giornalista e direttore di e le interviste ad altri perso- ciale e di renderla accessibi- sky nelle mitiche figure ri- trare gli obiettivi si tende a abuso e ingiustizia. é un Antennatre; nel 1997 è por- naggi. Ma non si può passa- le a tutti”. spettivamente d’Antigone e giustificare in modo mecca- modello da offrire ai giovani tavoce del presidente For- re sotto silenzio il commos- Nell’ottobre del 1949 i con- Creonte al tempo d’Eschilo. nicistico il fenomeno della per agire e cambiare, per migoni. so e riconoscente ricordo tadini calabresi marciarono Conflitto tra contadini senza criminalità organizzata. portare l’intera società verso Si capisce da questa biogra- che l’editore e gallerista ancora una volta sui latifon- terra e un barone calabrese Santagata riporta le relazio- mete più alte e coraggiose. fia che i suoi giudizi sulla po- Gabriele Mazzotta, di ben di. Vi presero parte circa 14 al tempo di Scelba. ni di un’indagine del Csm e i Parafrasando Leopardi: litica lombarda e italiana e le diverso orientamento politi- mila contadini dei comuni Ai giorni d’oggi, secondo rapporti della magistratura sue interviste agli uomini po- co, fa di Mirko Tremaglia, orientali della provincia di Santagata, conflitto tra la calabrese sul fenomeno; “Questo secol di fango litici che hanno contato nella esponente di An; giovane e Cosenza e di Catanzaro. società civile e la ‘ndranghe- narra gli omicidi eccellenti e o vita agogni Regione Lombardia nasco- colto assessore alla cultura, Interi paesi parteciparono ai ta calabrese che dilaga nel- la stagione dei sequestri di E sorga ad atti illustri, no da tutte le multiple espe- morto a soli 42 anni. Il volu- cortei. la regione, in Italia e oltre i persona e del salto di qua- o si vergogni” rienze ed aiutano il lettore a me è completato da una ter- Un reparto della celere di confini nazionali. lità criminale nel settore de- ricordare o a ricostruire il za parte comprendente “nu- Scelba arrivò a Melissa per L’autore denuncia un calo di gli appalti pubblici e del traf- percorso e le caratteristiche meri e nomi”, l’attività legi- contrastare l’occupazione tensione nel contrasto alla fico della droga. del regionalismo di questa slativa e le notizie sulla co- del fondo Fragalà del baro- mafia dal 2001. Vengono Sembra un paradosso che importante parte del Paese. municazione. ne Berlingieri. La mattina del chiamati in causa il governo nella terra dove ha operato il Salvatore G. Santagata, Così avviene con l’intervista 29 ottobre la polizia aprì il e gli enti locali. primo legislatore dell’Occi- Educazione alla legalità. a Piero Bassetti, esponente Roberto Vallini, fuoco. Tre persone furono Santagata critica in questo dente, Zaleuco di Locri Epi- Le istituzioni, i cittadini, di quell’illuminata triade d’in- Da Bassetti a Formigoni. uccise e quindici furono feri- saggio con un’ampia appen- zephyri, precursore delle la ’ndrangheta dustriali progressisti che Tutti i governi te. I maggiori quotidiani na- dice documentale la giunta Leggi delle XII tavole, l’ille- negli ultimi trent’anni, quarant’anni fa venivano della Lombardia, zionali mandarono gli inviati Chiaravallotti. C’è un disim- galità e l’antistato prevalga- Editore Rubbettino 2004, chiamati, con più affetto che Regione Lombardia, speciali. Vittorio Gorresio pegno nella lotta e nello stu- no sulla società civile e le pagine 152, euro 10,00 ironia, “i Kennedy della Valle Mursia, 2005, euro 21,00

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A cura di Renato Cannas ne, il piacere di raccontare Ulderico Munzi senza prima chiedersi se Radio brada. 8 settembre 1943: dalla Sardegna faccia o meno piacere al po- tente di turno. In altre paro- Gesù in camicia nera, la prima voce dell’Italia libera le, l’essere al servizio di chi ascolta”. Gesù partigiano Nel volume, corredato da un Dvd con i suoni, le musiche, di Patrizia Pedrazzini ra alle 8 di sera, dopo il via settembre e la ritirata dei te- le voci di quella stagione, libera del capo del governo deschi dall’Isola, furono in- l’avventura di Radio Sar- di Vito Soavi Ivanoe Bonomi. caricati dal comando milita- degna emerge, capitolo do- “La guerra è finita, la guerra é così che Radio Sardegna re sardo di improvvisarsi re- po capitolo, attraverso una Don Gino Marchesini cap- è finita. A voi che ci ascolta- entra nella leggenda. Anche dattori radiofonici usando serie di spaccati storici, so- pellano militare presso la te: la guerra è finita”. é una se, in realtà, un altro prima- una trasmittente siglata R.6 ciali, di costume, ognuno dei scuola allievi ufficiali della voce concitata, rotta dall’e- to questa emittente nata in installata su un camion a quali è la riscoperta di un Guardia nazionale repub- mozione, a tratti coperta da una grotta di Bortigali, pae- Bortigali”. preciso momento della no- blicana di Oderzo, visse da sibili e fruscii, quella che il se di duemila anime in pro- Cose da pionieri. Ma fun- stra storia. Dalla ricostruzio- protagonista il momento del pomeriggio del 7 maggio vincia di Nuoro, il 3 ottobre zionò. Un orecchio a “spiare” ne alle “luci del varietà”; dal- drammatico massacro di 1945, poco dopo le 14, affi- 1943, già lo detiene: l’esse- le emittenti proibite: Radio le “radio proibite” all’autono- centotredici soldati fascisti da all’etere la notizia che mi- re stata la prima voce “libe- Londra, soprattutto, ma an- mia; dagli “intellettuali” all’e- eseguito dai partigiani co- lioni di persone aspettano ra” (non “liberata”: in Sar- che Radio Algeri, Radio sperienza del “Contro- munisti nel maggio del da anni. é la voce di degna non c’erano trasmet- Barcellona, Radio Tunisi. giornale”, rubrica di con- 1945. Quella terribile espe- Amerigo Gomez, il direttore titori Eiar) dopo l’8 settem- L’altro a trasmettere musica troinformazione condotta rienza rafforzò la sua con- di Radio Sardegna, che la bre. à la page, come piace ricor- con un ampio utilizzo della vinzione che la ragione era notizia l’ha appena appresa Un pezzo di storia sarda, e dare, nel volume, al presi- “lingua madre”, il sardo. dalla parte di Mussolini e da un suo tecnico, il capora- nazionale, del quale si è par- dente emerito della Repub- Per questo Radio brada non del suo alleato tedesco. le radiotelegrafista Quintino lato lo scorso 6 giugno al blica Francesco Cossiga, è solo un omaggio alla me- Oggi, a 88 anni, manifesta Ralli. Il quale, a sua volta, Circolo della Stampa di che quel pomeriggio del 7 moria, anche se le numero- ancora fedeltà alle idee che l’ha appena “rubata” a Radio Milano in occasione della maggio 1945, studente sedi- se fotografie, tutte in bianco ispirarono il suo passato, Algeri: “L’Allemagne s’est presentazione del libro cenne, era sintonizzato pro- e nero, delle quali è arricchi- trova modo di giustificare in portamento di questi corag- rendue... La guerre est finie”. Radio brada. 8 settembre prio sulla radio sarda, nel to conquistano l’attenzione parte la Shoah, è dispiaciu- giosi sacerdoti davanti al- Parole chiare, niente di crip- 1943: dalla Sardegna la pri- frattempo trasferitasi a del lettore, riportandolo in- to di non aver mai potuto l’immane tragedia, quale fu tato, segno che i tedeschi ma voce dell’Italia libera, a Cagliari: “Glenn Miller e Artie dietro nel tempo e nelle celebrare la messa sulla la seconda guerra mondia- non fanno più paura: allora è cura di Romano Cannas, di- Shaw, ma anche l’orchestra emozioni. E non è nemme- tomba del Duce a le. Una preziosa testimo- vero. rettore della sede regionale di Radio Sardegna, con no solo la celebrazione, pe- Predappio ed è assoluta- nianza affinché le nuove Il tempo di far volar via le Rai Cagliari. Giulio Libano, Franco raltro più che lecita, di una mente certo di non essere generazioni di cappellani cuffie (trovate due anni pri- “Doveva essere una radio in Pisano, Fred Buscaglione storica “esclusiva”. é, sem- mai stato un prete fuorileg- militari trovino parametri cui ma tra i rottami di un bom- grigioverde, a cui furono affi- che suonava il violino e non mai, una sorta di eredità. ge. confrontarsi, compreso bardiere americano abbattu- dati due precisi e modesti aveva ancora scoperto la Come scrive ancora Jaco- Don Berto Ferrari esercitò quello del dilemma di ucci- to dai tedeschi tra Bortigali e compiti: quello di dare ai sar- sua inconfondibile voce ro- belli: “Se la rievocazione di la sua missione sacerdotale dere, in combattimento e Macomer), di scendere in di, provati dalla guerra, le ca. A un certo punto il pro- quella lontana vicenda può negli anni della Resistenza per difesa, con l’arma di cui fretta dal camion sul quale è notizie utili alla ripresa, e gramma s’interrompe...”. motivare i giovani colleghi tra i garibaldini comunisti sono dotati. montata la “R.6” a onde cor- quello di comunicare ai pa- Una radio libera, autonoma, verso un giornalismo eserci- della Divisione Mingo che Una segnalazione a parte te dell’esercito, di correre renti del continente che i lo- un po’ selvaggia: brada, ap- tato come un servizio e non operava sugli Appennini fra va riservata alla ricostruzio- verso la casa che, a pochi ro cari, mobilitati in punto. Che oggi non esiste come un potere, contro ogni Genova, Varazze, Ales- ne della vicenda vissuta metri, ospita il piccolo studio Sardegna, erano vivi e pre- più (già dopo il 25 aprile del condizionamento di parte, sandria e Tortona. Dimostrò dall’eroico monsignor di Radio Sardegna, e Ralli è sto sarebbero tornati a casa. ‘45 Radio Sardegna diventa questo non sarà soltanto un grande equilibrio nelle sue Giovanni Barbareschi, che davanti a Gomez. Di lì a po- Doveva essere, invece fu Rai Sardegna), ma che, ses- libro di ricordi”. scelte, portando conforto ai aiutò moltissimi ebrei a sal- co la voce del direttore arri- una radio a 360 gradi, frutto sant’anni dopo, continua a condannati a morte, di qual- varsi dalla caccia data loro va, insieme a quella dell’an- della creatività, dell’improv- diffondere un chiaro mes- Radio brada. siasi fazione di appartenen- dalle SS tedesche. nunciatore Antonello visazione e della passione saggio. 8 settembre 1943: za, perché convinto che, fra Arrestato, conobbe il peso Muroni, in tutta Italia, nei civica di chi si trovò a farla”. O, meglio, una lezione da dalla Sardegna la prima vincitori e vinti, gli onesti de- delle torture riservategli per Paesi del Mediterraneo e su Così scrive, nella prefazione scuola di giornalismo, come voce dell’Italia libera, vono comunque sempre es- questo motivo nel carcere a Nord, fino in Olanda. Ma, del libro, Jader Jacobelli, ha detto, intervenendo alla a cura di Romano sere assolti. di San Vittore. La comunità soprattutto, arriva per prima: che di Radio Sardegna fu presentazione milanese, il Cannas, Don Redento Belli è stato ebraica lo ha riconosciuto Radio Londra darà la notizia uno dei fondatori. O, meglio, direttore del Tg3 Rai Antonio prefazione di Jader cappellano militare della “Giusto di Israele”. della resa della Germania uno “di quel gruppetto di uf- Di Bella: “La scelta dell’indi- Jacobelli “Osoppo”, dove militarono i Nel suo racconto, don una buona ventina di minuti ficiali Ð sei, in tutto Ð che, su- pendenza, l’amore per la Rai Ð Eri 2004, cattolici, liberali e socialisti. Giovanni ricorda di essere dopo; Radio Roma addirittu- bito dopo l’armistizio dell’8 professione, la cocciutaggi- pagine 264, euro 30,00 Questa formazione rappre- stato protagonista della fu- sentava il baluardo contro i ga dal carcere milanese di progetti dei comunisti slavi Indro Montanelli, che ac- che volevano annettere il compagnò personalmente Friuli Venezia Giulia al loro in Svizzera, per incarico del territorio. Così gli uomini cardinale Schuster, facen- della “Osoppo” si trovarono dogli passare la frontiera Raoul Pupo delle milizie popolari slave del confine orientale. In ad operare tra due fuochi: davanti a consenzienti sen- nei confronti degli italiani. realtà, alla fine del secondo da una parte il Fronte di li- tinelle tedesche. Violenze non solo fisiche, ma conflitto mondiale, Alcide De berazione jugoslavo e dal- Il suo racconto è molto par- Il lungo esodo. : le psicologiche per delle perso- Gasperi cercò di evitare le l’altra la Wehrmacht. Il loro ticolareggiato ma non chia- ne che vedevano cambiare foibe, chiedendo l’occupazio- comando era situato nel risce per quale ragione al persecuzioni, le foibe, l’esilio irrimediabilmente il terreno ne alleata della Venezia Comune di Faedis dove, il 9 grande giornalista fu riser- sociale dove erano nate e Giulia, e di scongiurare l’eso- febbraio 1945, un centinaio vato il privilegio di salvarsi vissute fino al punto di non do, battendosi per recupera- di comunisti, comandati dal con un espatrio così con- trovare altra via d’uscita che re all’Italia la zona B. Nel partigiano Giacca, si intro- senziente e tutelato. Sia per di Massimiliano Lanzafame la fuga. 1948, però, la situazione dussero con una scusa reticenza, che per ignoran- Nel libro si parla anche di un mutò. Era l’anno in cui Tito, aprendo improvvisamente za, resta comunque un Tra il 1944 e la fine degli anni giuliano-dalmati, quasi sco- piccolo ma significativo “con- allontanandosi dall’Unione contro di loro il fuoco. Ne grande mistero. Cinquanta circa 250.000 uo- nosciuto ai più e che può ap- troesodo” di comunisti italiani Sovietica, rendeva di fatto il nacque una carneficina che Il libro è introdotto da una mini, donne e bambini hanno parire come una piccola goc- che si erano recati in suo Paese un cuscinetto continuò nei giorni succes- prefazione di Giulio An- dovuto lasciare le proprie ca- cia nel mare della tragedia speranzosi di par- strategico di vitale importan- sivi, dopo sommari processi dreotti e si conclude con un se a Zara, a Fiume e del secolo scorso, ma che tecipare alla rivoluzione so- za tra l’Europa occidentale e dei superstiti nei boschi cir- intervento di Romano Mus- nell’Istria, per l’insostenibile simboleggia comunque un cialista, sull’onda della pro- quella socialista. costanti. Don Redento, solini. oppressione del regime di evento forte, la scomparsa clamata “fratellanza italo-sla- Nei decenni successivi i go- scampato al massacro per- Messe a confronto con i re- Tito. Raoul Pupo, nella sua ri- quasi integrale del popolo ita- va”. Le speranze, però, s’in- verni italiani hanno diplomati- ché in missione nel basso soconti obbiettivi e fedeli, ri- cerca, abbraccia le vicissitu- liano dai territori yugoslavi. fransero presto contro il muro camente evitato l’argomento Friuli, si assunse il terribile costruiti da Ulderico Munzi dini e i movimenti migratori La ricostruzione parte dal fa- del nazionalismo slavo e la foibe ed esodo “non gradito” incarico di disseppellire tutti per futura memoria, le due avvenuti nell’area Alto-adria- scismo e dal tentativo di ita- politica del non allineamento al prezioso vicino. Solo con la i cadaveri per riconoscerli testimonianze, scontata la tica dalla fine della prima lianizzare il territorio yugosla- di Tito, il che creò non pochi dissoluzione della Repub- uno a uno. Oggi a 91 anni prima e prevedibile la se- guerra mondiale in poi: le per- vo, attuato con violenze e imbarazzi al Pci. Le pagine di blica federale di Yugoslavia, vive a Udine e si rammarica conda, non hanno saputo secuzioni fasciste e la conse- leggi liberticide, che impone- storia raccontate da Raoul all’inizio degli anni Novanta, ancora di non essere morto aggiungere nulla al valore guente migrazione di sloveni vano alle minoranze slave Pupo, arricchite dalle toccanti la politica nazionale ha ripre- insieme a quei martiri. dell’opera. Peccato. e croati, l’aggressione italiana cognomi italiani e scuole di testimonianze degli esuli, so- so ad interessarsene e a par- Sono queste le figure più si- alla Yugoslavia nel 1941, le lingua italiana. no molto puntigliose e hanno lare di “storia negata”, non gnificative di cappellano mi- annessioni e gli orrori della La conseguenza fu una forte il pregio di mettere in luce vi- senza una punta di strumen- litare tra i nove, tutt’ora vi- guerra partigiana e la contro- emigrazione sloveno croata, cende per lungo tempo mes- talizzazione politica, biparti- venti, che sono stati intervi- guerriglia, le foibe del 1943 e che però non andò a intacca- se da parte. La sinistra ha san. stati da Ulderico Munzi per del 1945, l’interminabile que- re né la presenza nella cercato di parlarne il meno Raoul Pupo, tracciare altrettanti ritratti Ulderico Munzi, stione di Trieste e l’ultima on- Venezia Giulia, né la tradizio- possibile per non dare fiato Il lungo esodo. nel suo libro: Gesù in cami- Gesù in camicia nera, data migratoria verso l’Au- ne che si alimentava con in- alle forze anticomuniste, ma Istria: le persecuzioni, cia nera, Gesù partigiano. Gesù partigiano. stralia alla fine degli anni segnamenti clandestini nelle l’Italia, per cinquant’anni, è le foibe, l’esilio, A mio avviso il maggiore Preti di guerra 1943-45, Cinquanta. L’autore ci mostra chiese. Le brutalità fasciste, stata retta da un regime libe- Rizzoli storica, merito di questa paziente ri- Sperling & Kupfer Editori, le ragioni e le conseguenze però, contribuirono a fomen- ral-democratico che pure si è Milano 2005, cerca è quello di aver rac- Milano 2005, di un dramma, l’esodo dei tare quelle altrettanto crudeli disinteressato alle disgrazie pagine 334, euro 18,00 contato con fedeltà il com- pagine 211, euro 17,00

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osteggiare il regime titoista. già risposto che il suo antifa- Giampaolo Pansa Finirà nel luogo peggiore scismo non è in discussione, Gigi Di Fiore possibile, quell’Isola Calva, mentre lo è la faziosità di chi, Prigionieri del silenzio nel golfo del Quarnero, che pretendendo di essersi collo- I vinti del Risorgimento funzionò durante gli anni cato dalla parte giusta della quaranta e cinquanta da gu- storia, adotta gli stessi meto- lag per “irrecuperabili”. Su di sommari e violenti dei fa- rio di un dialogo in prima per- quello sperone roccioso in scisti che pretende di com- Quasi tremila morti, migliaia di di Dario Fertilio sona con un testimone dei mezzo all’Adriatico tutto era battere. di Massimiliano Ancona dispersi e deportati: fu questo fatti, in realtà rappresentando permesso agli aguzzini, com- Ma forse la storia di cui parla il Risorgimento per i vinti nel Ci sarà una ragione se in situazioni sempre documen- prese le percosse e le umilia- va anche al di là della pole- ÇUno Stato protezionista, con Mezzogiorno d’Italia. Dallo questi anni pieni di violenza tate e rigorosamente “vere”. zioni, il lavoro bestiale, l’isti- mica contingente e delle in- barriere doganali, isolato nel sbarco di Giuseppe Garibaldi e terrore i libri che ci affrettia- Eppure, pur mantenendosi gazione al suicidio. Chi riusci- tenzioni dichiarate: perché contesto internazionale, come alla capitolazione dell’esercito mo ad acquistare parlano sempre in questo difficile va a resistere e ad uscire dal- raccontando la brutalità e la erano le Due SicilieÈ, protetto delle Due Sicilie a Gaeta pas- spesso di questo: del male equilibrio formale, la vicenda l’inferno sulle sue gambe (e sopraffazione dell’uomo sul- a Nord dall’acqua santa (lo sarono solo nove mesi. Tanto che alcuni esseri umani in- di Scano riesce a catturare i Scano fu tra questi), veniva l’uomo, si entra nel campo Stato pontificio) e a sud, est e bastò a sfaldare un regno, che fliggono ai loro simili durante lettori, il “silenzio” che descri- diffidato dal raccontare quello della filosofia e della morale, ovest dall’acqua del mare, se- la dinastia dei Borbone (una il corso della storia. Eppure ve agita il mercato editoriale, che aveva sperimentato, pe- e si finisce col disquisire sul- condo la definizione di Fer- dinastia straniera, ma anche i sarebbe logico aspettarsi il e subito la polemica si trasfe- na la liquidazione finale, e di- la natura della persona uma- dinando II di Borbone. Che, Savoia lo erano) aveva guida- contrario, che i più si precipi- risce sulle colonne dei quoti- ventava fatalmente un “pri- na. E infatti, chi criticando forse, non avrebbe avuto un to per 127 anni. Le regioni me- tassero a leggere storie di- diani. Il fatto è che, dietro al- gioniero del silenzio”. Il resto Pansa stabilisce che devono futuro Ð come i ceti istruiti ridionali, con 9 milioni di abi- vertenti e ottimistiche per di- l’odissea del povero comuni- lo fece l’omertà del comuni- esistere due pesi e misure compresero Ð in un periodo in tanti, furono ÇitalianizzateÈ: menticare quanto succede sta tradito e tormentato dai smo internazionale, determi- nel giudicare la crudeltà e cui il capitalismo stava na- azzerati monete, codici penali oggi in Israele o in Iraq, gli compagni di fede, si intravve- nato a non lasciar circolare l’assassinio, apre la strada al scendo. Ma che, certo, aveva e civili, burocrazie. Tra il 1860 agguati di ieri in Bosnia e nel dono quelle di migliaia di altri, per nessun motivo la verità; giustificazionismo ideologi- avuto un passato e aveva un e il 1861, come scrive il gior- Kosovo, e magari i regola- comunisti o no, italiani o di al- ma anche pesò la complicità co, se non addirittura al ne- presente ben diverso Ð quindi nalista Gigi Di Fiore nel saggio menti di conti, le spedizioni tre nazionalità, risucchiati e dei democratici occidentali, gazionismo dei gulag o dei migliore Ð rispetto a quello che I vinti del Risorgimento (Utet punitive avvenute l’altro ieri inghiottiti nello stesso imbuto impegnati nella ricerca di “in- lager. Persino mentre si tenta la storiografia ufficiale descri- edizioni) con sapienza narrati- da noi, in Italia, al tempo del- ideologico. terlocutori sicuri” nel campo di rendere imparzialmente ve nei libri di scuola. va e una documentazione ine- la guerra civile. Invece, dopo Andrea Scano, dunque, si socialista, non importa se omaggio sia alle vittime Un presente che Çrappresen- dita, gli sconfitti furono migliaia il successo clamoroso de Il presenta a noi come porta- con le mani sporche di san- dell’Olocausto (ll 27 gen- tava un ostacolo all’ascesa di pastori, carbonari e contadi- sangue dei vinti, un nuovo li- bandiera di un esercito sfor- gue. naio) che a quelle del comu- della borghesia liberale e ca- ni del Mezzogiorno. Un eserci- bro di Giampaolo Pansa tunato, i dannati della falce e Questa è dunque, la storia nismo (il Memento Gulag del pitalisticaÈ, oltre che alle mire to di oltre 50 mila uomini che scala rapidamente le classi- martello, i condannati alla che racconta Pansa, in volu- 7 novembre), si rischia di in- espansionistiche (e commer- difese la propria Patria. fiche delle vendite quasi fos- “morte rossa” (da intendersi ta, evidente continuità con il sinuare in qualcuno l’idea ciali) di Inghilterra e Francia e Su quei mesi, sui militari, sulla se un best-seller per tutti, in senso sia fisico che spiri- suo precedente Sangue dei che, dopotutto, alcuni morti che per questo motivo anda- generazione che realizzò in conquista consensi e fomen- tuale). Vicenda emblematica, vinti; come se il suo scopo valgano più di altri. E che va, in qualche modo, cancella- concreto il Risorgimento, sia ta discussioni magari facino- la sua, che si dipana fino al fosse quello di alzare sem- (per citare alcuni storici an- to dalla cartina geografica. nella vittoria sia nella sconfitta, rose, costringe persino con- glorioso 25 aprile del 1945 pre più alta la voce della de- che recentemente saliti in Di qui, l’abito ideologico nega- l’Archivio Borbone è una mi- duttori di programmi tv a come quella di un militante nuncia: anche a costo di af- cattedra) la morte rossa dei tivo cucito a misura sul Regno niera ancora poco esplorata. mettere da parte gli abituali comunista vincitore, ma che frontare l’ostilità dei seguaci gulag fosse soltanto un “sot- (Çnegazione di DioÈ, secondo E da quelle carte, come da riti verbali evasivi, o ideologi- subito dopo prende una stra- non pentiti di quella ideolo- toprodotto” dei campi di con- l’espressione usata dall’ingle- molte altre fonti Di Fiore ha fat- ci, o politichesi, per affronta- na, amara piega imprevedibi- gia. centramento comunista, di se William Gladstone nella de- to emergere piccoli drammi re temi intrisi di una dolente le (o prevedibilissima, po- Che cosa rimproverano gli per sé rivolti invece alla rie- scrizione delle prigioni delle personali, storie di eroismi, moralità. tremmo aggiungere con il “anti-revisionisti” a Pansa, ducazione, per quanto duris- Due Sicilie, come se, in quegli opportunismi e miserie, co- Prendiamo dunque questo senno di poi). Per aver na- non potendolo accusare di sima, dei condannati.Il libro anni, sistema carcerario e re- muni a tutti i trapassi di epo- Prigionieri del silenzio, il sag- scosto le armi accumulate in essere un nostalgico del fa- di Pansa mette a nudo il “ne- gole processuali non fossero che e di poteri, che arricchi- gio dedicato da Pansa a un vista della tanto attesa rivolu- scismo, un “anticomunista vi- gazionismo di sinistra” nel simili in tutti gli Stati europei). scono questo affresco sugli ul- semisconosciuto comunista zione proletaria, Scano è co- scerale”, insomma un “uomo modo più efficace: raccon- Con queste premesse, il pic- timi giorni dell’esercito borbo- di origine sarda, il solitario e stretto a fuggire in Jugo- di destra”? In sintesi, di avere tando la vita e la morte di chi, colo Regno della Sardegna e nico, del Regno delle Due ribelle Andrea Scano. Non è slavia, uno dei tanti “paradisi attentato ai sacri valori del- come Andrea Scano, visse e la dinastia dei Savoia Ð ap- Sicilie e del suo ultimo monar- una storia da leggere con di- socialisti” a disposizione degli l’antifascismo, mettendo la si batté generosamente per i poggiati all’esterno da Francia ca: Francesco II. letto, quella che ci viene pre- illusi, sotto l’egida del mare- violenza rossa sullo stesso suoi ideali, senza accorgersi e Inghilterra Ð e coordinati al- sentata, nonostante le coin- sciallo Tito. Ma qui il nostro piano di quella nera, e sot- di essersi affidato all’impero l’interno da Camillo Benso Gigi Di Fiore, volgenti avventure del suo eroe scopre, senza riuscire a traendo dunque il giudizio del male. conte di Cavour, furono Çlegit- I vinti del Risorgimento. protagonista, e non è neppu- credere ai propri occhi, di es- storico alla giusta prospetti- timati nel ruolo di artefici di Storia e storie di re un romanzo, dal momento sere invece che un vincitore, va: da un parte c’erano i Giampaolo Pansa, quell’unità italiana realizzata chi combatté che l’autore ripercorre la bio- un vinto: sospetto già in combattenti per la libertà e la Prigionieri del silenzio, soprattutto a spese di uno per i Borbone di Napoli, grafia del protagonista attra- quanto italiano, poi in qualità giustizia, dall’altra i seguaci Sperling & Kupfer, Stato sovrano, in quel mo- Utet edizioni, verso il labile pretesto lettera- di comunista filosovietico, di del nazifascismo. Pansa ha pagine 445, euro 17,00 mento non belligeranteÈ. pagine 368, euro 19,00

Clemente Borando nel caso Matteotti. Borando ha preso in esame quindici testate fra giornali di opposi- Il delitto Matteotti zione, favorevoli al regime o decisamente filofascisti: tra verità e silenzi L’Unità, Avanti!, La Giustizia, Il Popolo, Il Mondo, La Stampa, Corriere della Sera, Il Giornale d’Italia, L’Italia, La di Silvano Bertossi sa, con particolare attenzio- compiutamente e fino in fon- so questo avvenimento sto- Tribuna, Il Secolo, Corriere ne all’analisi del contenuto e do il mandato ricevuto, visto rico per riuscire a capirne fi- d’Italia, La Sera, Il Popolo alla trasmissione dei valori che è un parlamentare e per no in fondo le vere e com- d’Italia e L’Impero. Molto si è scritto e molto si è attraverso il linguaggio dei di più di opposizione”. plete motivazioni. La seconda parte del libro, detto intorno alla morte di media. Dopo la laurea ha L’uccisione di Matteotti fu si- Borando ricorda che il figlio su cd, presenta un ap- Giacomo Matteotti, il depu- avuto incarichi e collabora- curamente conseguenza di di Matteotti, Matteo, ha se- profondimento e un’analisi tato socialista che fu uno dei zioni in particolare con l’ate- una azione repressiva volu- guito la cosiddetta “pista af- delle testate. Di ogni giorna- più inesorabili oppositore del neo di Trieste come eserci- ta dal governo di allora che faristica” con particolare at- le presenta una breve storia fascismo. Nei suoi discorsi in tatore alla cattedra di venne portato a conoscenza tenzione alla concessione e, dove è stato possibile, il Parlamento ne denunciò Filosofia del linguaggio, co- del pubblico proprio dalla alla società petrolifera numero di copie diffuse nel sempre le azioni e il suo ul- me cultore della materia nel- stampa del tempo, fino a Sinclair per delle ricerche 1924 e, soprattutto, le diffe- timo discorso, il 30 maggio l’ambito della cattedra di quando, nel giro di sei mesi, petrolifere. Anche nel 1990, renze nell’interpretazione 1924, gli costò la vita. Istituzioni di sociologia e co- cominciò a passare sotto si- durante un convegno delle notizie che ogni gior- Clemente Borando, giornali- me professore a contratto lenzio e fu poi archiviato in dell’Associazione culturale nale ha dato. sta che ha al suo attivo altre per corsi integrativi all’inse- seguito ad un processo ad- Minelliana si è parlato di do- Un altro interessante tassel- pubblicazioni, ha scritto Il gnamento ufficiale di domesticato che si tenne a cumenti sull’affare del petro- lo si aggiunge, dunque, alla delitto Matteotti. Un’analisi Sociologia delle relazioni in- Chieti, e non a Roma, due lio che sarebbero custoditi lunga storia del delitto della stampa dell’epoca in ternazionali. anni dopo. negli archivi di Mosca. Matteotti che da 80 anni cui parla di questo clamoro- Matteotti, nella sua ferma Attualmente collabora con Il delitto Matteotti non è, Il libro di Clemente Borando continua a suscitare gli inte- so fatto avvenuto 80 anni fa, opposizione al regime, de- l’Istituto di Sociologia inter- però, mai stato archiviato è suddiviso in due parti. La ressi della stampa e la cu- ma che ancora fa discutere. nunciò l’illegalità delle ele- nazionale di Gorizia. definitivamente. Nel 1947 prima, su carta, è la presen- riosità del pubblico. L’argomento del libro, come zioni politiche che si erano Nella premessa al suo libro viene celebrato un nuovo tazione e la conclusione del- si evince dal titolo, è come la svolte con dati e documenti sul delitto Matteotti, l’autore processo in cui i sicari fasci- l’argomento preso in esame Clemente Borando, stampa di allora ha trattato alla mano e per questo fu ra- scrive: “Una spina nel fianco sti vengono condannati al- ed è suddivisa in cinque ca- Il delitto Matteotti questo grave fatto che pito e, in seguito, ucciso. per il fascismo, si disse, evi- l’ergastolo, che sarà com- pitoli che parlano del conte- tra verità e silenzi, avrebbe dovuto segnare la Borando, fin dagli anni dentemente insopportabile. mutato in trent’anni di carce- sto storico, del delitto, della Edizioni Senaus Ð fine del fascismo e che, in- dell’Università, ha approfon- Un politico e un deputato re. Da allora convegni, pub- situazione della stampa ita- Udine 2004, vece, ne ha accelerato la sa- dito lo studio della sociologia concreto, diciamo noi, che blicazioni, articoli, inchieste liana all’epoca e dei giornali pagine 192 + cd, lita al potere. della comunicazione di mas- non fa altro che svolgere tengono vivo l’interesse ver- che furono testimoni e attori euro 15,00

ORDINE 7-86 2005 ORDINE 7-8 200533 LIBRERIA DI TABLOID

Oliviero Bergamini Alberto e Giancarlo Mazzuca Democrazia in America? La Fiat: da Giovanni a Luca Il sistema politico e sociale Ugo Bertone degli Stati Uniti Gli Agnelli Una storia che non finisce di Marzio De Marchi gliata. Tra gli aspetti presi in setti proprietari, la distribu- mazioni che paiono inconfu- considerazione vi è il ruolo zione delle quote di pubblico, tabili, sono spesso imbaraz- che hanno i media nell’at- i contenuti dei media più dif- zanti e creano nel lettore l’e- Oliviero Bergamini è docen- tuale decrescita felice fusi, il rapporto tra stampa e sigenza del contraddittorio; di Giacomo Ferrari te di Storia dell’America del dell’America. potereÈ. perché così, queste affer- nord e Storia del giornalismo ÇIl panorama dei mass me- L’aggravarsi di questa situa- mazioni possono sembrare Il caso Fiat ha occupato le all’università di Bergamo. Le dia americani appare senza zione politica (e non solo) Ð assolutamente fini a se stes- cronache economiche del precedenti pubblicazioni del- dubbio straordinariamente continua Bergamini – è stata se. Nessun riconoscimento 2004 e si appresta a rimane- l’autore dimostrano, in ma- ricco e variegato: l’industria più evidente durante l’ultima positivo della situazione re costantemente sotto i ri- niera inequivocabile, la sua editoriale sforna ogni anno campagna elettorale per le complessiva di oggi, tentativi flettori anche nel 2005. La profonda conoscenza del milioni di libri, su tutti gli ar- presidenziali e ancor più nel- di dimostrare che la presi- più grande holding industria- mondo americano ed è per gomenti immaginabili, di au- la precedente, sempre vinte denza Bush è artefice di le privata del nostro Paese è questa ragione che le criti- tori di qualunque orienta- da George W. Bush. ÇA nor- ogni carenza e contraddizio- da qualche tempo in diffi- che (molte) mosse dall’auto- mento politico e culturale. ma di buon senso, appare ne, mancato riconoscimento coltà. E la famiglia Agnelli, re al “sistema America” de- […] Il pluralismo dell’infor- poco democratico un Paese dell’importante ruolo demo- che per più di un secolo alla stano profonda impressione. mazione sembra dunque dove fra due candidati diven- cratico, anche attuale, degli Fiat ha legato le proprie for- In Democrazia in America? essere garantito negli Stati ta presidente quello che ha Stati Uniti: critiche eccessi- tune, ha perso nel giro di po- Bergamini analizza e svisce- Uniti più che in ogni altro ricevuto il minor numero di ve, soprattutto se a questo chi anni i suoi più autorevoli ra ogni aspetto della vita po- Paese. Eppure nella classifi- voti. Questo è ciò che avven- volume si vuole dare la par- rappresentanti: gli uomini, litica, sociale e culturale del ca sulla libertà di stampa ne negli Stati Uniti con le ele- venza di un’opera didascali- tra l’altro, che avevano se- Paese “alla ricerca della de- compilata da Réporters zioni del 2000. […] Emerge ca. Così, forse, è assoluta- guito più da vicino la gestio- mocrazia”; e si accorge, Sans Frontières […] gli Stati dunque un primo dato di fat- mente difficile giudicare ob- ne del gruppo. é una fase grande sintonia con governi però, che la decadenza della Uniti compaiono soltanto al to; negli Stati Uniti il sistema biettivamente una situazione delicata quella che sta attra- che ne hanno assecondato sistema politico sta portando diciassettesimo posto, tra gli elettorale può “tradire”, o di vitale importanza per tutto versando l’azienda torinese. le strategie. Tutto questo è gli Stati Uniti ad essere un ultimi Paesi occidentali. quanto meno “contraddire” il mondo. Ma non è la prima volta che raccontato nel libro dei Paese che, dopo essere sta- Come si spiega questo? Il un cardine fondamentale Oliviero Bergamini, ciò accade. é il caso dunque Mazzuca con grande rigore. to considerato per decenni problema è che lo scenario della democrazia: il principio Democrazia in America? di porsi qualche domanda. Abbraccia un periodo più li- la terra delle libertà, induce cambia profondamente se di maggioranzaÈ. Il sistema politico Si tratta di una delle tante mitato, invece, l’agile volu- oggi all’involuzione della de- da una mera rassegna del Le prese di posizione di e sociale degli Stati Uniti, crisi che nell’ultracentenaria metto scritto da Ugo mocrazia. L’analisi, a volte, è “campionario” dell’offerta si Bergamini, sebbene suffra- Ombre corte, storia della Fiat si sono ma- Bertone. La presidenza di spietata, ma sempre detta- passa a considerare gli as- gate da indicazioni e infor- pagine 221, euro 16,00 nifestate e dalle quali l’azien- Giovanni Agnelli, quella an- da ne è sempre uscita? cora più lunga di Cesare Oppure questa volta lo sboc- Romiti, la breve stagione di co sarà completamente di- Paolo Fresco, la parentesi di verso? Ormai si parla Umberto Agnelli, l’arrivo, sempre più apertamente di sulla poltrona di numero dianità, di ciò che è civile e corretto; senza abusi, atten- possibile cambio di proprietà uno, di Luca Cordero di Maurizio Cucchi corretto. tamente controllato per la se non addirittura dell’inter- Montezemolo. E poi le al- Nelle maglie della trama del scrittura e perché i perso- vento dello Stato nel capita- leanze, le acquisizioni, gli in- Il male è nelle cose romanzo di Cucchi, quindi, si naggi non debordino. Tutto il le. Ipotesi che metterebbero vestimenti all’interno e al di alternano gesti di vita quoti- narrare è un muoversi e par- fuori gioco una dinastia che fuori dell’automobile, suo diana ad episodi sconcertan- lare con misura, una sorta di ha avuto un ruolo importante tradizionale core business. ti, assurdi e paradossali, in discrezione domina la pagi- nella storia economica e po- Ma sono soprattutto gli ultimi un susseguirsi incalzante, a na. Come nella sua poesia litica d’Italia. due anni, quelli che vanno getto pirotecnico di cui si ren- anche qui Cucchi parla di Riflettere su questi possibili dalla scomparsa dell’Avvo- de responsabile Pietro, il gio- città, si conferma un poeta cambiamenti è dunque in cato alla nomina di Monte- di Michele Stellato gonista, Pietro, un giovane vane colto e raffinato. A co- della realtà urbana. È la città questa fase doveroso. E per zemolo, il periodo su cui si della media borghesia mila- minciare dallo scherzo balor- che si snoda tra le pagine, farlo è necessario conosce- focalizza la ricerca di Ber- nese, ad un problema indivi- do e gratuito che riserva al vissuta nei dettagli, nelle pie- re la storia della Fiat, il ruolo tone, giornalista con un per- La tentazione è forte, con duale, di natura esistenziale; papà della sua ultima ragaz- ghe più semplici e riposte, che hanno avuto gli azionisti corso professionale intera- aspetti più che attendibili, di “una questione privata” che za, Maria. Poi offende mor- nelle zone d’ombra, nelle e i manager attraverso vi- mente sviluppato all’interno vedere il romanzo di esordio all’apparenza esula da spinte talmente il suo caro amico macchie d’umido. cende che hanno segnato del mondo della finanza (e in di Maurizio Cucchi, Il male è sociologiche, e piuttosto si Giacomazzi, un pianista Una storia di vita quotidiana l’evoluzione del Paese: basti più torinese, vicino quindi nelle cose, pubblicato da connota come un punto cal- compositore, dicendogli in catturata nelle sue vicissitu- pensare al tributo pagato anche “fisicamente” al pia- Mondadori come l’opera nar- do, un nodo, un’incrinatura faccia che la sua musica fa dini più comuni, che l’autore dall’azienda alla stagione del neta Fiat). Ricco di aneddoti rativa più divinatoria dell’in- non risolta, nella corsa della pena, roba velleitaria e roz- monitorizza con brevi scan- terrorismo e alla marcia dei e ricordi anche personali, il quietudine giovanile degli an- sua maturazione culturale e za. Fa piangere la “bella” zia sioni, quasi un andamento 40 mila che questa stagione libro spiega gli avvenimenti ni ‘60; quasi una protostoria di uomo. Il ragazzo che l’auto- Gianna, rifiutando un affet- diaristico della struttura nar- ha spazzato via. Giungono a più recenti in modo appas- testuale, che poi portò all’e- re fa muovere fin dalle prime tuoso regalo che gli ha por- rativa, che nel bel mezzo proposito due libri che af- sionato. Fondendo insieme splosione sessantottesca. pagine del romanzo è esem- tato di ritorno da un viaggio s’increspa nel gesto di rivolta frontano in modo nuovo la strategie industriali e aspetti L’accostamento ci viene forni- plare per abitudini, interessi, all’estero. Uccide con le pro- del protagonista, come mor- storia della Fiat e degli umani di una vicenda tuttora to da una nota dell’autore, frequentazioni. prie mani facendogli esplo- so dall’eccessivo razionali- Agnelli, con taglio giornalisti- aperta a sbocchi imprevedi- dove si informa che questa Un giovane tranquillo che ha dere le viscere, il criceto del- smo della sua normalità; o co e con il gusto del retro- bili. Entrata nel suo secondo fatica letteraria risale al 1965- una ragazza e una famiglia, l’affettuosa Maria. Dominato dal suo esistere percepito scena. Il primo è un ponde- secolo di vita, la holding del 66, e nel 2004 è stata ripresa ama la sua città, è riservato evidentemente da qualche come vuoto, da non trovare roso volume scritto a quattro Lingotto, unica multinazio- per l’assetto attuale. nei modi, alieno da ogni ec- motivo kafkiano, si esibisce l’anima della sua vita di tutti i mani da due fratelli, Alberto nale privata italiana, sta in- Una connotazione del testo centricità. E poi è colto, raffi- anche in una scenata contro giorni. Il doppio profilo dell’e- e Giancarlo Mazzuca, en- fatti per cambiare pelle. La fi- che ci porta inevitabilmente a nato, cita i versi di Raboni, ri- suo padre affrontandolo in roe del romanzo porta anche trambi giornalisti economici ne della collaborazione con storicizzare le ansie e i turba- corda brani dei libri che ha ufficio; e contro una coppia di a due atmosfere, una del flui- di lungo corso. Si tratta di General Motors, le future menti che percorrono le pagi- letto; e di libri discute con gli clienti, padre e figlia, poveri re lento della vita di relazio- una ricostruzione completa, nuove alleanze, il ruolo delle ne del romanzo; e a trovare in amici, sa di jazz, di cinema, diavoli incolpevoli, avanzan- ne, e l’altra dei raptus de- documentata e aggiornata principali banche finanziatri- una radice comune identifica- d’arte. Ma è inquieto. Sembra do sospetti sui rapporti tra menziali. del cammino della Fiat. La ci, che nel settembre del bile come disagio sociale, la che nella sua vita di tutti i l’uomo e la giovane che forse Un contrasto che dà movi- dinastia degli Agnelli viene 2005 del Lingotto potrebbe- molla che ha segnato la sto- giorni, pur ricca e varia, che cercava un impiego. Mentre mento alla lettura, e cattura raccontata dalle origini. Da ro diventare azioniste di pe- ria, la cultura, la moda, degli non gli nega disponibilità risparmia un altro originale l’interesse; lasciando intrave- quel Giovanni Agnelli, cioè, so, sono tutti elementi in di- anni ‘60 quando il romanzo è economiche, amicizie e affet- del suo giro, Andrea, quando dere anche un certo ammic- nonno e omonimo dell’Av- venire ma che affondano le stato avvertito come esigen- ti, non trovi modo di spegnere scopre rimanendone scon- camento ironico e compia- vocato, che da ricco proprie- loro radici nelle scelte del re- za creativa e scritto. tutte le sue esigenze; e ansie, volto che vive d’accattonag- ciuto del protagonista, che tario terriero di Villar Perosa, cente passato. Un’epoca poi non lontana, richiami, impulsi, che nel più gio. Il più estremo gesto dis- anche quando agisce da “re- nell’hinterland torinese, Alberto e anzi contigua, agli anni ‘50 bello della sua giornata sacratorio Pietro lo compie probo” sembra non nascon- puntò per primo (siamo agli Giancarlo Mazzuca, quando la società ha visto esplodono a tormentarlo. contro se stesso (non si sui- da una certa dose di diverti- albori dell’Ottocento) su un La Fiat: nascere movimenti giovanili Come se la dimensione an- cida, tranquilli), ma è giusto, mento, di insano e perverso prodotto industriale allora da Giovanni a Luca, protestatari nutriti di rabbia, tropomorfica delle cose di cui come per un romanzo di appagamento a essere irri- quasi sconosciuto, vale a di- Baldini Castoldi Dalai sentimenti anarcoidi, con rot- vive non gli bastasse e per Simenon, lasciare al lettore il verente, a stupire, a dissa- re l’automobile. Una scom- Editore, tura degli schemi della vita reazione compensatoria si piacere dell’atto finale. crare schemi e buone ma- messa vinta. Ma la Fiat nel pagine 438, euro 18,60 comune e che Anthony rendesse disponibile a subire Ma pur intessuto di pagine niere. corso del suo secolo di vita Burgess ha romanzato in il richiamo folle e demoniaco sconcertanti, di intemperan- si è trovata ad affrontare mo- Ugo Bertone, Un’arancia a orologeria. della rottura per rivoltarlesi ze caratteriali, Il male è nelle Maurizio Cucchi, menti di grande successo e Gli Agnelli. Poi però la lettura del roman- contro. cose è un raccontare fatto di Il male è nelle cose, situazioni di difficoltà, crisi di Una storia zo di Cucchi fuga ogni inter- E così rompere il canone del- momenti pacati, raffinatezze, Mondadori Editore, vertice e lotte intestine, rap- che non finisce, pretazione storico-sociale, e le convenzioni che lo circon- che si legge con gusto, e let- Milano 2005, porti burrascosi con il potere Boroli Editore, riduce il malessere del prota- dano, col rifiuto della quoti- terariamente un romanzo pagine 145, euro 16,00 politico di turno e fasi di pagine 131, euro 18,00

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ma dolcezza, ci dice la era scordata di cadere per Paola Pastacaldi Pastacaldi, fanno della vita nutrirli. Sicché le braccia la metafora degli inferni e non erano più braccia ma dei paradisi possibili. Va ver- tronchi spezzati dal vento, Khadija, storia d’amore so questo pericoloso finis perché troppo deboli per re- terrae, Giuseppe, il protago- stare attaccati all’albero. per una donna e per una terra nista del romanzo; va e ci Aspettavano la morte per contagia le sue perturbanti bocca delle iene che sareb- visioni: “Scivolò il mio sguar- bero arrivate non appena il do come assetato su quella sole si fosse nascosto dietro sembra giungere al capoli- e decadenti: l’esotismo, ap- luna splendente e piena, co- le montagne...”. di Matteo Collura nea e nello stesso tempo punto. me nella notte del quattordi- é un libro, questo, che sem- tutto sembra incominciare. Paola Pastacaldi è tornata ci di ogni mese. Cadde la bra essere stato scritto in un Nel leggere questo romanzo Racconta una storia d’amo- ad Harar per rintracciare le mia anima sul suo viso: ave- momento d’ozio o in una di Paola Pastacaldi, con un re, Khadija, duplice: per una sue radici africane, che lei va sopracciglia arcuate e somma di momenti d’ozio, automatismo che non saprei donna e per una terra definisce memoria di un ca, dalla pittura al cinema), labbra come un sigillo di quelli che, paradossalmen- meglio spiegare, mi è venu- (l’Africa, l’Etiopia, Harar); “esotismo familiare”, con al quale se non si dà sfogo, Salomone. Mi sorrise con te, spingono gli scrittori a to alla mente uno dei libri più una storia d’amore che, nel “un nonno che si perdeva se non lo si confronta con la denti simili a gemme. La sua osare; a usare le pagine co- strani che mi siano capitati lettore, finisce col fondersi. nell’Africa di fine secolo, la vita stessa, resta appunto venustà e la bellezza, la sua me fossero gradini che per- tra le mani, La desinenza in La sensualità, sappiamo, cui storia s’intrecciava con un accumulo di sterili lusin- statura e l’armonia di forme mettono ai predestinati di A di Carlo Dossi. E non per- non riguarda soltanto gli es- l’inizio delle colonie e i primi ghe. Forse questo romanzo rapirono il mio spirito. Ne ascendere all’altare dell’ora- ché tra Khadija della seri umani, non promana viaggi di esplorazione in un è il risultato di una lotta con- ebbi la mente annebbiata. E colo. Pastacaldi e il romanzo del- soltanto da essi. E se l’eroti- Paese antico, l’Etiopia, re- tro l’inaridimento che ogni l’animo si accese di fuoco. Il O semplicemente, Khadija è lo scrittore scapigliato vi sia- smo, invece, è prerogativa gno di Aksum e della regina individuo subisce inoltran- giardino era pieno di gelso- frutto di un esercizio menta- no delle relazioni più o me- umana, esso è dato anche di Saba, e una nonna di una dosi nella cosiddetta matu- mini, garofani, viole, rose e le che all’autrice è servito no evidenti, ma per quel tan- dagli umori che un luogo tribù oromo, di nome Kha- rità. E questo lo dico perché aranci e ogni altro profuma- per tenere desta la sua ca- to di femminile che entrambi esprime, dalla sua storia, dija Ahmed Yossouf”. l’autrice dimostra di aver te- to fiore…”. pacità di emozione. esprimono e che dimostra dalle sue luci e dalle sue Da una simile esperienza nuto viva la freschezza del Oppure: “Solo gli occhi, Stabilirlo, tuttavia, non im- quanto differente sia il punto ombre, dai suoi suoni e dai poteva venir fuori un preve- suo spirito anche artificial- quando alzavano la testa, porta. Un libro si legge per di vista tra narratori di diver- suoi silenzi, dai suoi odori. dibile resoconto di viaggio, mente o, meglio, con l’artifi- spargevano d’intorno uno quello che può dare. E so sesso. E lo stesso vale Ed è questo, in fondo, quel anche perché Paola Pasta- cio della letteratura, la più splendore strano e incande- Khadija è un amplesso fisi- per il cinema; e si potrebbe- che noi chiamiamo esoti- caldi è una giornalista, vale artificiale delle espressioni scente come di tizzoni ar- co generato da una serie di ro fare parecchi esempi, an- smo. a dire una viaggiatrice av- artistiche, perché generata denti, erano quegli occhi nel suggestioni. é letteratura al- che se può bastarne uno, Con questo archetipo lette- vezza a registrare i dati che e nutrita da quelle che i mi- loro vagare inquieto, senza lo stato nascente. quel perturbante Lezioni di rario Paola Pastacaldi impa- fanno di un viaggio un rac- stici chiamano visioni. cercare nulla, pietre prezio- È l’assoluto nel suo essere piano della neozelandese vidamente si è voluta con- conto più o meno legato alla Il viaggio verso l’Africa che se incastonate nella durez- concepito, quello che per al- Jane Campion. frontare. Una sfida che, storia di un luogo o alla sua la Pastacaldi propone al let- za del trapasso che non cuni è la musica (Bach per il Ma forse il romanzo del lom- chiuso il libro, ci rendiamo attualità. Ma è ben altro tore è un’avventura dei sen- giungeva. Gli stracci non li nichilista Cioran), per altri la bardo Dossi mi è venuto in conto l’autrice ha vinto; e la Khadija. si che, a destinazione rag- coprivano più, ma esaltava- scrittura (Borges per tutto mente anche per l’affinità sfida è quella di aver voluto È un viaggio nell’anima di giunta, si fa un’orgia di sen- no la morte imminente. quanto può essere, appun- temporale (nelle storie nar- narrare, oggi, una storia che una donna occidentale con- sazioni in cui baluginano se- Giacevano le cotonate su to, definito letteratura). rate, ovviamente) con quello ha come protagonista uno sapevole del suo sensuale duzioni e pericoli inauditi, ossa puntute che parean Paola Pastacaldi, della Pastacaldi: la fine dei massimi motivi d’ispira- accumulo di lusinghe d’arte appunto perché esotici. tronchi di alberi senza linfa, Khadija, PeQuod, dell’Ottocento in cui tutto zione degli artisti romantici (dalla letteratura alla musi- Violenza estrema ed estre- uccisi da una pioggia che si pagine 245, euro 16,00

mi, aggettivi, preposizioni, e basta fermare lo sguardo su Walter Veltroni Armanda Capeder soprattutto verbi. A questo qualche esempio. A volte il punto la Capeder non sale in plurale è micidiale. L’anacoluto cattedra preferendo passare Condominio e condomino Senza Patricio tra i banchi dei suoi allievi, hanno graficamente lo stes- per distribuire massime e so plurale ma la pronuncia si non è una parolaccia consigli di assoluto buon diversifica con l’accento toni- senso. Troppo spesso il com- co interno al vocabolo: nel puter viene usato affidandosi primo caso condomìni, nel ad esso ciecamente senza ri- secondo caso condòmini.Le quando l’Argentina vinse i flettere che questo strumento concordanze. Quando si trat- di Olimpia Gargano mondiali di calcio. Sua madre di Giacomo de Antonellis riflette un’impostazione di ba- ta di persone, dice la regola, era scomparsa ai tempi del se americana non sempre prevale il maschile: Marco e terrore: probabilmente, come adeguabile alle regole (e ai Maria sono buoni; se interve- Chissà se ora che Walter migliaia di altri desapa- Ecco una guida piccola (per l’idioma di casa. trabocchetti) dell’italiano. Ed nisse il ministero delle Pari Veltroni ha scoperto la “mera- recidos, scaraventata nell’- le dimensioni) ma destinata a Certamente tutto muta e si ecco insorgere anche il pro- opportunità, si potrebbe ri- vigliosa libertà di scrivere la- Oceano dai portelloni di un farsi amare da chi coltiva e evolve. E la lingua segue le blema della invadenza sulla correre alla scappatoia: Mar- sciando andare la fantasia aereo. Quale unico possibile apprezza la lingua italiana. trasformazioni della società. stampa e nella parlata di co è buono, e anche Maria. dove si vuole”, come ha detto gesto d’amore verso quel fi- Vale a dire ad una minoranza Cambiano gli stili di vita, l’e- troppi anglicismi, per lo più Espressioni da rottamare. Il nel programma Fahrenheit di glio mai conosciuto, il padre che sembra assottigliarsi conomia, il paesaggio, l’urba- inutili o banali, nei confronti dilagare del cioè o dell’orribile Radio Tre spiegando come è scrive a grosse lettere blu il sempre più, sia in campo nistica, la tecnologia, i costu- dei quali occorre prendere attimino che i giovani infilano approdato alla narrativa, ci suo messaggio: Patricio, te scolastico sia sul terreno mi morali. E allora non occor- posizione. Uno dei capitoletti in una frase ogni due-tre pa- darà altre belle prove come amo. Storie di padri, deside- giornalistico. E questo rende re stupirsi oltre misura se an- più gustosi della nostra guida role senza alcun nesso logi- questi racconti. Perché sono rati, mancati, assenti: a volte ancora più rilevante questa che la grammatica subisce porta appunto il titolo di co, trattandosi nel primo caso belli davvero, così essenziali, può essere inopportuno, se fatica dell’autrice che è stata sconquassi “dal basso” cioè “Italiano è wonderful” per di unione tra un pronome di- sobri e insieme vibranti. non fuorviante, leggere un te- premiata dall’istituzione (e ci dalla parlata popolare la qua- chiarire come usare bene i mostrativo e la terza persona Cinque storie, cinque varia- sto cercandovi tracce auto- sembra doveroso, per non le non è materia statica ma forestierismi, talvolta apprez- del presente indicativo del zioni su un tema, nate dallo biografiche. In questo caso, è creare confusioni, sottolinea- elemento in continuo diveni- zati per la loro efficacia e im- verbo essere e nel secondo stesso spunto, una scritta in- stato l’autore stesso a rac- re che si tratta di iniziativa vo- re. L’ortografia rischia di es- mediatezza, talvolta adottati di un diminutivo-vezzeggiati- travista su un muro di contare quanto della propria luta e sostenuta da Paola sere negletta o, peggio, cal- senza alcuna necessità in vo che dovrebbe indicare Buenos Aires: Patricio, te esperienza personale sia Jannace, assessore provin- pestata. Pertanto una ripas- sostituzione di parole italiane tempo brevissimo mentre in amo. Papà. Tutto qui, ma ab- confluito nell’ultimo racconto, ciale alla Cultura nella prece- satina, come si diceva una che esprimono meglio il con- effetti si sviluppa senza limiti. bastanza per accendere la il cui protagonista, poco più dente giunta di Ombretta volta, non può guastare. cetto da spiegare. Snobismo, Non parliamo poi di quell’as- fantasia e far risuonare corde che un bambino, gioca a in- Colli). “Anacoluto” Ð spiega il Perché – avverte la ricercatri- esibizionismo, esterofilia? La solutamente, superfluo raffor- inesplorate nella scrittura del- dossare gli abiti di un papà vocabolario della Treccani Ð ce Ð non si dovrebbero mai ricercatrice sottolinea: “Sen- zativo di affermazioni o nega- l’autore, che finora aveva mai conosciuto. “Suo padre deriva da parola greca che si- perdere quegli aurei puntelli za arrivare agli eccessi del zioni, che un normale sì op- scritto per lo più saggi e testi se ne era andato quando gnifica “privo di seguace” per- rappresentati dalle regole di nazionalismo francese, che pure no spiegherebbe me- documentativi. Patricio era molto piccolo”. ché comporta un costrutto di base che intervengono come si spinge a rifiutare l’inglese glio. Vocali accentate, tronca- Apparentemente, ognuno dei Proprio come Vittorio Vel- due diverse parti, la prima “le chiavi di volta o i muri computer sostituendolo con menti di parole, congiuntivi racconti di Senza Patricio troni, dirigente Rai oltre che delle quali rimane incompiuta maestri senza i quali un edifi- ordinateur, ci permettiamo verbali, pronomi personali, e narra una storia diversa, pur autore di programmi, morto (per esempio, “riprendiamo in cio non si regge in piedi”. Ma sommessamente di suggeri- cento altre diaboliche ecce- avendo tutti in comune il no- quando Walter aveva appena esame la questione, che se poi, è così difficile scrivere e re ove possibile la preferenza zioni, completano questa me del protagonista, Patricio un anno. n’era già parlato”): un brutto parlare correttamente? per la lingua dove il bel si summa del corretto parlare e appunto. Il primo è un intrepi- Sullo sfondo, l’Argentina di esprimersi, ma non è assolu- Le nuove generazioni tendo- suona anche perché l’utilizzo scrivere, la quale ci fa scopri- do pilota dell’Aeroposta quasi un secolo di storia, luo- tamente una parolaccia. Fa no a sintetizzare i concetti, a eccessivo dei termini stranie- re che la grammatica e l’orto- Argentina” (la compagnia ae- go ideale e concreto al tem- dunque bene la professores- semplificare i modi avverbiali, ri non nobilita affatto il lin- grafia sono cose serie da te- rea di cui fu direttore Antoine po stesso, contenitore perfet- sa Capeder, studiosa di lin- ad utilizzare forestierismi, guaggio, come qualcuno po- nere a mente anche dopo de Saint-Exupéry), il quale to per queste storie scandite gua italiana, nel metterlo in senza rendersi conto che le trebbe credere, ma è soltanto anni e anni di professione ogni giorno fa volare migliaia dal tempo della ricerca e del- chiaro. Nonostante gli sforzi mode passano mentre la indice di cattivo gusto”. giornalistica. di messaggi postali e che, co- l’attesa, in un ritmo struggen- di una Accademia della struttura lessicale di una ci- Va detto che questa guida è me l’autore del Piccolo te che ricorda tanto quello dei Crusca e di una Società viltà resta inalterata per seco- strutturata in una ventina di Armanda Capeder, Principe, sparisce nei cieli col suoi tanghi. Dante Alighieri, in Italia l’inte- li. Il latino insegna. La lingua brevi capitoli, ciascuno dei L’anacoluto non suo aereo. Walter Veltroni, resse verso i problemi lingui- non è una scienza esatta ma quali affronta un aspetto di- è una parolaccia, Del Patricio numero 2 non si Senza Patricio, stici sono molto ridotti: preva- deve pur dotarsi di norme verso e sostanziale della no- Assessorato Cultura sa nulla, salvo che è nato la Rizzoli, le il vezzo di studiare (magari precise, legate alla logica stra lingua. Non potendo esa- della Provincia di Milano, notte del 25 giugno 1978, pagine 124, euro 9,50 male) l’inglese, tralasciando delle concordanze tra prono- minarli tutti analiticamente, pagine 96, s.i.p.

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pevole ignoranza della legge, Pino Ciociola ma soprattutto incapacità di Daniela Pizzagalli assumersi la responsabilità per i fatti accaduti. Edipo re si La scuola assassina fa carico persino della peste. I La signora della poesia..Vita e passioni nostri contemporanei preferi- scono scaricare sul fato e la di Veronica Gàmbara, artista del Rinascimento mala sorte, le origini delle di- di Filippo Senatore bini morti insieme con un’in- sgrazie proprie. San Giuliano più note poetesse rinasci- stesso fece della sua dimora segnante e trentacinque feriti. è un caso emblematico che ci di Olimpia Gargano mentali c’era Vittoria Colon- aristocratica un circolo intel- Ciociola segue il caso durante aiuta a scavare nella nostra na, marchesa di Pescara, i lettuale che ospitava i più noti “Io ho sparso queste notizie i giorni del dolore e dopo; le coscienza. Dobbiamo fare fi- Nel Rinascimento italiano, la cui componimenti erano mol- letterati del tempo. nei borghi tra il campo reale di reazioni dei parenti e l’inchie- no in fondo il nostro dovere di poesia d’amore era femmina. to apprezzati da Michelan- I suoi versi suscitarono l’am- Shrewsbury e questa fortez- sta della Procura di Larino. La cittadini, ciascuno nelle nostre Principesse, duchesse, ma gelo, che ebbe per lei senti- mirazione del Bembo, di za di rude pietra logorata dal raccolta dei dati e delle circo- piccole e grandi responsabi- anche cortigiane “oneste”, menti di devozione. Pietro Aretino, Bernardo Tas- tempo... dalle lingue della stanze sono di una vastità ta- lità. Impariamo a considerare come venivano chiamate le A far luce su un’altra di que- so e Ariosto, che la citò espli- Fama essi portano le dolci le, che il cronista decide di ap- nostri i beni e i servizi pubblici. seduttrici di professione che ste signore della poesia, in citamente nell’Orlando Furio- consolazioni della menzogna, profondire gli eventi e scriver- “Il terremoto non centra” di- esercitavano le loro arti in gran parte ancora poco note, so. Veronica Gàmbara ebbe peggiori dei veri mali”. ne un libro di denuncia. rebbe l’illuminista e giacobino ambienti raffinati, le donne c’è il nuovo libro di Daniela anche spiccate qualità diplo- Lasciamo languire la fama La ricerca è stata realizzata Francesco Saverio Salfi. che componevano poesia Pizzagalli, scrittrice e giorna- matiche che le meritarono shakespeariana, pallida d’in- con l’utilizzo e la lettura del Dopo due secoli la nostra co- erano numerose. Educate lista, e soprattutto “signora l’attenzione di Carlo V. L’im- quietudine.”San Giuliano non materiale istruttorio reso pub- scienza è oscurata dall’igno- agli studi umanistici, affinava- delle biografie”, grazie alle ri- peratore, che nel febbraio del ha più bambini nati nel 1996”. blico dal magistrato. Il libro ranza? Persino Ignazio Silone no la loro sensibilità sul cerche che da anni conduce 1530 aveva ricevuto dal papa é la cronaca scarna, lucida e sviluppa il racconto di fatti e di estrae dignità e riscatto dal Canzoniere di Petrarca, a cui su personaggi femminili di le insegne del potere nella precisa di Pino Ciociola, corri- circostanze terribili. La classe racconto dei cafoni ignoranti attingevano a piene mani per ambito storico, artistico e let- chiesa di San Petronio a spondente del quotidiano dirigente locale non possiede di Fontamara. A San Giuliano creare versi che, se a volte si terario di cui ricostruisce vita Bologna, volle fare tappa a l’Avvenire nei tragici eventi se- alcuna idea su ciò che vuol tutto questo non accade: limitavano a riecheggiare ac- e opere in racconti circostan- Correggio durante il suo viag- guiti dal terremoto nella scuo- dire responsabilità, servizio e spente le luci del circo media- centi di maniera, nei casi più ziati e di piacevole lettura. gio verso la Germania. In la elementare “Francesco spirito sociale. Si cerca di sca- tico del dolore si tende a ri- felici acquistavano autonoma Questa volta la sua attenzio- men che non si dica, Veronica Jovine”. Parole tremende, de- ricare su un evento naturale muovere. Ciociola continua la personalità letteraria. ne si è concentrata sulla poe- gli preparò un’accoglienza scrizioni precise, velate di le omissioni di un’amministra- cronaca e scava tenendo ac- Tra le figure di spicco ci furo- tessa Veronica Gàmbara. trionfale; in segno di gratitudi- pietà, solidarietà e ricerca ca- zione che ignora il governo cesa una speranza soprattut- no Isabella di Morra, uccisa a Nata nel 1485 in territorio ne, l’imperatore rilasciò alla parbia. Durante la mattinata del territorio, le regole e la leg- to per i parenti delle vittime e venticinque anni dai fratelli bresciano da antica e poten- città di Correggio un decreto del 31 ottobre 2002, una ge. La scuola crollata, edificio per le persone oneste. per motivi d’onore familiare, te famiglia, caparbiamente di salvaguardia grazie al qua- scossa di terremoto colpisce pubblico comunale, era in Occorre dare una risposta Gaspara Stampa, autrice di lombarda a dispetto del fatto le la contea era esentata dal San Giuliano di Puglia, borgo condizioni statiche così pre- limpida alla maestra Luisa, rime passionali che le merita- che i suoi luoghi d’origine mantenimento di guarnigioni. molisano di milleduecento carie che “se non ci fosse sta- mamma di Paolo uno dei rono l’appellativo di moderna fossero da tempo sotto il do- Quando morì, nel 1550, le po- anime ad una sessantina di to il terremoto quell’edificio ventisei cuccioli spirato alla Saffo, e la veneziana Vero- minio della Serenissima, a sero un ramo d’alloro sulle chilometri da Campobasso. Il sarebbe venuto giù al primo “Jovine”. Ciociola ci prova con nica Franco, le cui grazie fu- 23 anni Veronica sposò labbra e uno d’ulivo fra le ma- sisma è forte, ma non disa- starnuto di un bambino raf- rigore professionale riuscen- rono note anche a Enrico di Giberto, conte di Correggio. ni in omaggio alle sue virtù stroso, le case danneggiate freddato”. Gli amministratori e do con questo libro a tenere Valois, che volle passare con Rimasta precocemente ve- poetiche e alla sua clemenza resistono. Solo un edificio i tecnici del Comune di San alte la passione e la ricerca lei una notte d’amore. Il futuro dova, vestì il lutto perpetuo, e di donna di governo. crolla: un centinaio di bambi- Giuliano, l’impresa appaltatri- della verità. re di Francia ripartì da per tutta la vita volle che la ni, maestre e bidelle sono sot- ce, secondo la Procura della Pino Ciociola, Venezia portando con sé un sua carrozza fosse trainata Daniela Pizzigalli, to le macerie. Repubblica, hanno violato le La scuola assassina. ritratto in smalto di Veronica e solo da cavalli neri come la La signora della poesia. Il cronista nota che il crollo leggi nei lavori di sopraeleva- 31 ottobre 2002: alcuni sonetti che la bella cor- pece. Amministrò il patrimo- Vita e passioni di Veronica non è stato cagionato dal ter- zione. ecco cosa è successo tigiana gli aveva dedicato per nio familiare da vera razdora, Gàmbara, artista del remoto: ci sono molte anoma- Quello che sgomenta sono le veramente, ringraziarlo dell’onore accor- come tuttora viene chiamata Rinascimento, lie.Il bilancio finale di quel gior- risposte date dagli indagati Libroteca Paoline, datole. in Emilia la padrona di casa Rizzoli, Milano 2004, no è tremendo.Ventisei bam- agli inquirenti. Amnesie, col- pagine 117, euro 7,50 Nel milieu aristocratico, fra le saggia e accorta, e al tempo pagine 221, euro 16, 50

Gianfrancesco Turano Enzo Macrì Ragù di capra Comune a ogni cosa

e vissuto in quella piccola della Sicilia gattopardesca, brio” è Candela, una fotomo- di Michele Giordano Calabria milanese che è qui non si cambia nulla, di Bruno Ferrario della spagnola, conturbante e Rozzano, hinterland sud. neppure pro forma, anche mediterranea. Con lei Natale Se non fosse stato un cala- Lui, dunque, i calabresi li co- se emergono, a tratti, le fru- Una storia come tante, quella ha un violento rapporto men- brese doc, uno che sa cuci- nosce bene, e non li stima strazioni di chi a quella vita di un impiegato di banca qua- tale e carnale in cui lacrime, nare da dio la pasta al forno affatto. Quando, però, il suo è condannato e la vorrebbe rantenne che, stanco della vi- sangue e sudore convivono. con le uova sode, Gianfran- megastore di hi-fi sta per es- diversa, magari al nord). ta di tutti i giorni, della moglie Questa nuova vita sembrereb- cesco Turano non avrebbe sere travolto da un crack fi- Il fatto è che nel profondo e degli amici, fugge dalla ricca be averlo riequilibrato. Ma le mai potuto scrivere Ragù di nanziario irreversibile, e le dell’animo, Airaghi è, e re- Brianza dove vive, e si rifugia cose prendono una brutta pie- capra che, al contrario di co- banche gli rispondono pic- sta, pur sempre un ‘milane- a Milano in uno squallido al- ga: Candela si rivela una fana- me potrebbe far pensare il che, ordisce un diabolico se’ un po’ bauscia e infatti fi- bergo. é questo il filo condut- tica sostenitrice della causa titolo, non è un libro di ricette piano. nirà per fare il passo più lun- tore del nuovo romanzo di separatista basca e si innamo- dell’estemo sud, ma un gial- Come Anthony Perkins ne Il go della gamba. Il finale, Enzo Macrì, Comune a ogni ra di un violinista di musica lo puro. coltello nella piaga di com’è tradizione per i gialli, cosa, da poco in libreria. sperimentale; un omonimo Se certe atmosfere di pe- Anatole Litvak, Airaghi fa non lo riveliamo, anche per- Macrì, milanese, giornalista schizofrenico conosciuto con il santezza culinaria ai limiti credere d’essere morto per ché le ultime 60 pagine del professionista, collaboratore soprannome de “il professore” dell’allucinazione, certi poter riscuotere un’assicu- romanzo sono le più trasci- di numerosi periodici e testate che frequenta assiduamente il pranzi che durano fino alle razione miliardaria. Inscena nanti: insomma, prima di a diffusione nazionale, quindi- corso di poetry-therapy e che quattro del pomeriggio, certi così il naufragio del suo ya- darti confidenza, Ragù di ci anni fa è stato colpito da viene ucciso da un “cecchino” riposini postprandiali che ti cht e, con la complicità del capra ci mette un po’, pro- atassia spinocellulare. Già della polizia. Sono, però, i vec- fanno svegliare con l’ango- suo socio Sammy Morabito prio in linea con la prassi noto nel mondo della poesia, chi affetti che di tanto in tanto scia di morte, certe menta- che, come denuncia il co- dell’ “ospitalità calabrese” (ti- ha pubblicato diverse raccolte fanno delle incursioni nel nuo- lità della profonda Locride, gnome, è un calabrese emi- tolo fra l’altro, dell’ultimo ca- le disponibilità verso l’epilo- e racconti in prosa. vo mondo di Natale e lo richia- certi particolarissimi rappor- grato, installa la propria ba- pitolo). go: più osticamente in par- Per tornare a quest’ultimo mano alla responsabilità civile. ti, quasi animaleschi, con la se operativa segreta nella Sia dal punto di vista della tenza e via via più docilmen- racconto, Natale il protagoni- Dopo la fuga che è durata no- natura, spesso oltraggiata Locride. struttura narrativa che da te. Sino ad aprirsi senza più sta, affetto da una malattia ve mesi, Natale torna a casa ma pur sempre potente- Morabito è uno che conta, quello più strettamente les- limiti, quasi sfacciatamente, neurologia ed ereditaria, ha il tra le braccia di Martina, la mo- mente presente, certe im- nipote del capobastone del- sicale, Ragù di capra è un al lettore, nella parte finale. destino karmico già segnato, glie-mongolfiera come affet- mutabili convinzioni e con- la ‘ndrina locale e proprio romanzo certamente inno- Con la dinamica comporta- infatti di lì a qualche anno tuosamente la chiama, che di venzioni, se non sei di lì non per questo, oltre che per i vativo: pensiamo, ad esem- mentale di una bella ragaz- sarà costretto all’immobilità. lì a una settimana mette al le puoi capire profondamen- suoi modi da ducetto kara- pio, alle descrizioni dei vuoti za che inizialmente non ci Dall’albergo dove si rifugia ri- mondo un’altra vita. Comune te. teka, Airaghi diviene presto pneumatici di certi perso- sta e poi, a saperla prende- cuce il tessuto strappato dalla a ogni cosa, come il titolo del E, anche se Gianfrancesco un personaggio di rispetto, naggi o all’uso di espressio- re, ti si offre con tutta se sua socialità passata: i due romanzo, o senza equilibrio? Turano, nato a Reggio Ca- fino a reclutare un gruppetto ni locali svelate ai non-di-lì, stessa. amici degli anni ‘70, Paolo e Sarà il lettore a decidere, leg- labria nel 1962, inviato spe- di giovinastri locali border li- spesso alternate a termini Leo, una schiera di tossicodi- gendo le pagine di questo ro- ciale del rizzoliano Il Mondo, ne e a ‘ipnotizzarli’ con la in- del business e della finanza pendenti, di colleghi di lavoro manzo che è stato definito “vi- ha lasciato la sua terra a 18 quietante potenza di una che denunciano la compe- come psichiatri impegnati in vamente inventivo per linguag- anni, certi odori, certi sapori sindrome di Stoccolma (of- tenza del Turano giornalista un centro psicosociale, presso gio, ritmo, elasticità di scrittura - e non ci riferiamo solo ai ci- frendo un ritratto socio-cul- economico. cui lo stesso Natale presta la rapida e avventurosa”. bi - ti restano proustiana- turale della Calabria assolu- Una lettura che, sul piano Gianfrancesco Turano, sua opera di riabilitatore. Ma Enzo Macrì, mente dentro. Stefano tamente privo di speranze, della recepibilità del linguag- Ragù di capra, quello che più sconvolge Comune a ogni cosa, Airaghi, il protagonista del altro che il ‘cambiare tutto gio, si offre in progress, ac- Dario Flaccovio Editore, Natale, sempre più invalidato Editing s.a.s., Treviso 2005, romanzo, è uno zanza nato per non cambiare niente’ compagnandoti con gradua- pagine 229, euro 13,00 da questa “mancanza di equili- pagine 240, euro 13,50

36ORDINE 7-8 2005 ORDINE 7-86 2005 LIBRERIA DI TABLOID

Antonio Colella B. Rossi e P. Pastacaldi Di diritto e di traverso 2 Le fate son tornate

di Michele Giordano un incancellabile contrasto via, così come a suo tempo di Olimpia Gargano servavano le angosce di gio- fra le meraviglie tecnologi- si è chiamato Lepanto, vanissimi telespettatori di che della moderna comuni- Canne, Waterloo, Caporet- fronte a programmi eccessivi “È un vignettista che non sa cazione e i danni alla uma- to, Normandia”. A volte, bisogna riconoscerlo, nei toni e nelle immagini. Di disegnare, e per questo le na convivenza che questa Già ma battersi per cosa? i giornalisti raccontano frotto- recente i due autori hanno sue vignette le descrive”, può (o potrebbe) arrecare. Solo per se stessi? Oppure le. Spesso, invece, si diverto- dato alle stampe questa nuo- scrive Alessandro Betti, edi- Anche in quest’ottica, i primi anche per gli altri ovvero, no a raccontare favole; ma fa- va raccolta di racconti per l’in- tore e presidente della Soiel articoli affrontano temi rela- un po’ retoricamente, per il vole per davvero, di quelle da fanzia, distribuita in edicola International, a proposito di tivi alla scomparsa di ogget- progresso della civiltà? A leggere la sera ai bambini per insieme con la Gazzetta di Antonio Colella che bissa il ti, come il calzino o il torsolo giudicare dai dati forniti dal- propiziare loro sonni sereni, Parma. successo del suo primo Di della mela o la mitica l’autore si propenderebbe popolati di fate, elfi e coboldi. Inframmezzate da raffinate il- diritto e di traverso, inviti Olivetti Lettera 22 (ma di ca- per la seconda tesi: “Nel Per fare solo qualche esem- lustrazioni di Luca Zontini, le cordiali a non sopportare, daveri più o meno eccellenti comparto delle nuove tec- pio, ricordiamo le fiabe di dodici fiabe comprese nel vo- con questo Di diritto e di se ne potrebbero elencare nologie, in Italia (2002)” Dino Buzzati o quelle di lume parlano di creature fan- traverso 2, inviti cordiali a migliaia) che la moderna operavano “112.608 impre- Alfonso Gatto, scritte già ai tastiche che popolano luoghi non sopportare, a rimediare tecnologia ha cancellato per se” che occupavano com- tempi della sua collaborazio- per il resto assolutamente e fare meglio. Insomma, già sempre. plessivamente “710.685 ne con Milano Sera e l’Unità. “normali”: incroci stradali, nel titolo, si legge una va- La seconda parte del libro persone, con una media di gafono di dubbi, incertezze, In questi ultimi anni, nella scuole, cucine, fustini di de- lenza propositiva mancante “entra” in azienda, definita 6,3 persone per impresa. frustazioni, speranze dei doppia veste di giornalisti- tersivo e sacchetti della spe- al primo volume. dall’autore “un magnifico Aziende siffatte, ancorché giovani che frequentano le narratori per l’infanzia trovia- sa. I racconti si aprono con L’autore è un giornalista palcoscenico” e non in sen- dotate di sagacia imprendi- nostre scuole con illumi- mo Bruno Rossi e Paola un omaggio a Pablo Neruda, pubblicista, collaboratore, so metaforico: quante vi- toriale e collaboratori di ta- nanti e sorprendenti stralci Pastacaldi. Oltre a essere en- trasformato per l’occasione in fra le altre testate di Italia cende di ordinaria e straor- lento, in nessun caso pos- da temi. Significativo (o an- trambi specialisti nel campo elfo narratore. L’ultima fiaba Oggi (ma ha scritto anche dinaria umanità scorrono al sono fare ricerca”. che voluto?) che uno come della comunicazione, da tem- termina con un festoso cor- per Il Giornale e per Mondo suo interno, quanti milioni di Seguono tabelle, assi tristi Colella, indagatore del po Rossi e Pastacaldi lavora- teo di fate, bambini, cani, gat- Economico) e ha ha raccol- uomini e donne vi consuma- per l’Italia, sul numero di ri- mondo del lavoro quanto no a quattro mani alla scrittu- ti, uccellini, criceti, che scia- to in questo libro (come nel no rilevanti fette delle pro- chieste di brevetti, su premi Dylan Dog lo è di quello ra di racconti per l’infanzia e mando per le strade della n.1) i propri articoli scritti prie esistenze dalle quali Nobel conseguiti. Nella se- dell’occulto, ponga a chiu- di studi che del mondo infan- città gettano in subbuglio il per la rubrica “Osserva- Colella trae, come un vam- zione intitolata I maneggi di sura del libro, ultimo fra gli tile esplorano desideri, ansie traffico automobilistico, coin- torio” della rivista Office piro dalle giugulari delle Berardo, ecco il vademe- aforismi, quello di Charles- e immaginazioni. volgendo manager in seriosi Automation. proprie vittime, linfa vitale cum di un venditore di vo- Maurice Tayllerand: “E so- Nei primi anni Novanta pub- abiti grigi e telefonini incollati Proveniente dalla dirigenza per la propria satira. cazione e di costruzione. prattutto, non troppo zelo!”. blicavano una ricognizione all’orecchio. “Lasciate in pace di un gruppo industriale in- D’altra parte, “quando la lot- Nella terza, Improvvisi per effettuata su quaderni delle le fate”, dicono i piccoli alle ternazionale operante nella ta sul luogo di lavoro ces- pc, si passa a una serie di scuole elementari dal 1930 in autorità cittadine intervenute tecnologia delle comunica- sa”, scrive Colella, “spesso descrizioni di italiche furbi- poi, intitolata Hitler è buono e per ristabilire l’ordine, “per- zioni, Colella è uomo di si esaurisce la vita stessa. zie condite da citazioni di vuol bene all’Italia (Longa- ché i bambini ne hanno biso- grande esperienza azienda- L’uomo non rinuncia ad un saggi (da Confucio ad nesi), una sorta di “censi- gno”. le e i suoi “consigli”, ironici, terreno qualsivoglia sul Eduardo passando per mento” delle reazioni infantili Bruno Rossi e certo, ma non solo, ci illumi- quale battersi con i propri Tolstoi, citazioni che ritro- Antonio Colella, in materia di politica e infor- Paola Pastacaldi, nano sui tanti misteri e pia- simili... [...] può chiamarsi veremo, in maggior nume- Di diritto e di traverso 2, mazione. Qualche anno do- Le fate son tornate, ceri del mondo del lavoro. indifferentemente azienda ro, a fine libro). Soiel International po, in Vorrei essere trasmes- Monte Università Parma Irriverente quanto basta, come professione, partito, La quarta parte Voci dalla Editrice, pagine 286, so. Cosa dicono i bambini Editore, Colella sembra vivere in sé comunità, istituzione e così società nascente è il me- euro 14,00 della televisione (Salani), os- pagine 109, s. i. p.

Maurizio Molinari Francesca Sassano George W. Bush e la missione americana La tutela dei diritti della personalità

444 giorni degli ostaggi York, New Jersey e Con- penali per diffamazione, le fronta con una taglio netta- di Marzio De Marchi americani a Teheran e fallì necticut unita nel lutto per di Sabrina Peron banche dati e il mondo di in- mente pratico le varie pro- il tentativo di liberarli. migliaia di cittadini”, esordi- ternet. blematiche dei diritti della Ecco l’uomo più potente Ronald Reagan ritirò i con- sce parlando con un me- Il volume La tutela dei diritti Di particolare interesse è il personalità e si articola in della Terra visto e racconta- tingenti di pace dal Libano gafono bianco. Ma dalla fol- della personalità, di Fran- capitolo interamente dedica- quattro capitoli: I diritti della to attraverso un po’ tutti gli dopo gli attentati degli la di pompieri e personale cesca Sassano è un’opera to al cosiddetto diritto all’o- personalità; Il diritto alla ri- aspetti della sua persona- Hezbollah contro l’amba- di soccorso si leva un grido che ha il pregio di essere in- blio, inteso come il diritto di servatezza e la legge lità. Ed ecco anche la “filo- sciata Usa e il quartier ge- di disappunto: “Non ti sen- teramente incentrata sulla una persona a non vedere 675/1996 e succ. modifiche; sofia”, anzi la “missione” nerale dei marines a Beirut tiamo”. La risposta sponta- persona, intesa quale sog- rievocati fatti inerenti alla Il diritto all’oblio; La lesione che ha portato l’uomo più (oltre 300 vittime). George nea è da comandante in getto giuridico al quale sono propria vita che non hanno al diritto all’immagine. potente della Terra a gestire Bush padre, dopo la libera- capo: “Io vi posso sentire, il riconosciuti Ð e tutelati Ð una un interesse pubblico attua- Tutte le problematiche sono momenti di difficoltà non zione del Kuwait dagli ira- resto del mondo vi sente e serie di diritti che vanno sot- le, ma fanno parte di espe- esaminate dal punto di vista comuni nel tentativo di fron- cheni nel 1991, fermò i tank coloro che hanno distrutto to il nome di diritti della per- rienze di passate e oramai di chi, per ragioni professio- teggiare il terrorismo inter- sulla via di Bagdad (…). Bill questi edifici ci sentiranno sonalità e che sono: superate. Il diritto all’oblio, nali, si trova a dover trattare nazionale. Lo descrive, Clinton abbandonò la So- presto”». - il diritto all’immagine, che mira quindi ad impedire che dati sensibili, quali l’immagi- senza pregiudizio alcuno, malia dopo l’uccisione di Ecco, da quel momento il consente di fissare l’imma- si possa mortificare moral- ne e le informazioni perso- Maurizio Molinari, corri- soldati americani a Moga- presidente scopre la vera gine altrui in un ritratto (foto- mente ed additare alla pub- nali, e ciò rende il volume spondente dagli Stati Uniti discio da parte di miliziani Çmissione americanaÈ; e grafico, pittorico, scultoreo blica vergogna, per un tem- uno strumento operativo in- per La Stampa. Non si trat- del generale Aidid (…). Tali sull’esito di questa missio- ecc.), purché ciò non pre- po indefinito, chi in passato teressante anche per i gior- ta certamente di un libro scelte hanno fatto apparire ne Bush gioca la credibilità giudichi la dignità della per- abbia commesso uno o più nalisti. acritico, ma di un volume l’America debole, incerta e di una vita. Senza volere di- sona ritratta nella triplice ar- sbagli, in assenza di un in- Alla fine di ogni capitolo vi è ricco di spunti di riflessione vulnerabile all’integralismo mostrare nulla, ma soltanto ticolazione dell’onore, del teresse pubblico alla cono- un formulario pratico (ad e di informazioni; così chi islamicoÈ. convinto e consapevole di decoro e della reputazione; scenza attuale di quei fatti. esempio un atto di citazione, legge Ð come assicura l’au- Ecco allora, dopo l’11 set- fornire al lettore gli stru- - il diritto alla riservatezza Ð Sul presupposto che il gior- una denuncia penale per dif- tore Ð troverà fatti e retro- tembre, la risposta della menti per farlo, Molinari ha inteso come il diritto ad es- nalismo è attualità, Fran- famazione, una lettera di scena che rafforzeranno le nazione americana: una scritto questo bel libro: non sere lasciati soli Ð ed il dirit- cesca Sassano esamina messa in mora ecc.) ed una convinzioni sia dei sosteni- reazione Ð spiega Molinari un saggio di politica, non to alla privacy, che tutela il una serie di casi pratici di raccolta delle principali mas- tori sia dei detrattori del ca- Ð che si comprende soltan- un trattato sociale, ma un diritto del singolo a non es- cui si sono occupati le no- sime giurisprudenziali sui te- po della Casa Bianca. to se si conosce ogni romanzo-verità di storia sere esposto al giudizio al- stre Corti e in particolare la mi di volta in volta trattati. Un presidente, George W. aspetto, sia esso positivo contemporanea. Tutto da trui sulla base di dati che ri- sentenza del Tribunale di Infine, il volume è corredato Bush, che è diverso da tutti sia negativo, dell’uomo che leggere. guardano la sua persona; Roma che Ð tra le prime - ha da un Cd-rom (sistema ope- quelli che lo hanno prece- governava quella nazione - il diritto al nome, consi- ritenuto illecita la ripubblica- rativo Windows 95 o suc- duto, almeno per quanto ri- durante i terribili giorni del- stente nell’uso esclusivo del zione, dopo circa 30 anni cessivi) contenente il formu- guarda il rapporto con il l’assedio terroristico. La nome da parte del suo tito- dall’accaduto, di un grave lario pratico, la giurispruden- Medio Oriente. ÇPrima di svolta, il punto di matura- lare; fatto di cronaca nera ac- za di riferimento e la norma- Bush Ð scrive Molinari Ð tut- zione politica di Bush, av- - il diritto all’onore, inteso co- compagnata dalla fotografia tiva speciale. ti i presidenti degli Stati venne tre giorni dopo me l’insieme delle qualità del reo confesso, effettuata Uniti degli ultimi vent’anni Ground Zero, il 14 settem- essenziali inerenti al valore Ð per fini non di cronaca ma Francesca Sassano, avevano indietreggiato o bre. Bush Çabbraccia il Maurizio Molinari, di ogni persona umana in di mera promozione com- La tutela dei diritti reagito in maniera ineffica- pompiere anziano Bob George W. Bush quanto tale. merciale Ð da un noto quoti- della personalità, ce alle sfide provenienti dal Beck durante la prima visita e la missione americana, Nel volume vengono esami- diano nazionale. Maggioli Editore, 2005, mondo musulmano. Jimmy alle macerie. “La nazione è Editori Laterza, nate anche le questioni che Come si può vedere da que- pagine 218 + Cd-rom, Carter subì il sequestro per a fianco della gente di New pagine 298, euro 18,00 riguardano i procedimenti sti brevi note, il volume af- euro 26,00

ORDINE 7-86 2005 ORDINE 7-8 200537 I NOSTRI LUTTI

Claudio Rastelli, grande tessitore politico del vecchio “Giorno”

un quotidiano di sinistra, Il Progresso d’Italia di Vittorio Emiliani che, come Il Nuovo Corriere a Firenze, avreb- be dovuto fiancheggiare il Pci alla maniera Un paio di estati fa, in giugno, passando con di Paese Sera a Roma. Era un bel giornale il mia moglie da piazza Navona mi parve di ri- Progresso d’Italia, vi lavorava gente in gam- conoscere di lontano, fra la folla, uno dei vol- ba (fra gli altri, un futuro compagno del ti più familiari del vecchio Giorno, una delle Giorno, il riminese Guido Nozzoli), ma dava sue colonne: Claudio Rastelli. Sì, era lui, ombra all’Unità e concluse dopo due anni, neanche tanto cambiato, con la bella parla- alla fine di agosto del ‘51, la sua corsa. ta toscana, anzi livornese, l’aria ironica e af- Claudio vi era stato caporedattore, a poco fettuosa insieme, con la moglie Nora, com- più di trent’anni, imboccando una strada che pagna di una vita. Notai che al mio richiamo, non avrebbe più abbandonato: uomo di re- si era alzato dalla sedia del caffè con slan- dazione, di macchina, di desk, guida attenta cio ancora giovanile. e colta dei redattori più giovani. Si recava con Nora in Abruzzo a cercare una Fra la chiusura del Progresso d’Italia e l’in- località di vacanze marine un po’ meno co- gresso a Milano Sera, un quotidiano, creato stosa e si era fermato a Roma dove, prima anch’esso dalle sinistre, che doveva lascia- di andarsene in pensione, aveva lavorato un re un segno inventivo nel giornalismo mila- triennio negli anni tremendi della perdita del- nese, passarono quasi tre anni durante i l’unico figlio ventenne, Paolo, bello, simpati- quali Rastelli era tornato da Bologna a co, sportivo. Con un difetto cardiaco al qua- Trieste dove lavorava alacremente quale le, purtroppo, non si era voluto rassegnare corrispondente di Paese Sera e di Milano praticando ugualmente il nuoto subacqueo Sera. Ma la città del suo destino di uomo e che gli sarebbe stato fatale. di giornalista doveva essere Milano, e lo fu Ci lasciammo con un abbraccio affettuoso, dal febbraio 1954. Per mezzo secolo. per poi risentirci alcune volte al telefono (l’a- A Milano Sera Rastelli accumulò altre espe- Una riunione della redazione a metà degli anni sessanta, in una fotografia dal libro vevo interrogato, anni fa, per il mio libro sul rienze e poi, dal 1956, cominciò l’avventura, di Vittorio Emiliani “Gli anni del Giorno”. La dirige Angelo Rozzoni, vicedirettore. Giorno). nuova, vitale, moderna, del Giorno. Poi, a sinistra di chi guarda, Gianni Brera, capo dello sport, Claudio Rastelli, L’ultima volta, forse per Natale, chiamò lui da Qui Claudio, col soprannome affettuoso di caporedattore del politico, Giorgio Susini dei “Fatti della vita”, Leonardo Aramini, Basiglio, cioè da Milano 3 (“Sai, sono ghetti Scintillone, forse per la lucida pelata, da te- responsabile della grafica, Vittorio Emiliani per le pagine di “Economia e finanza”, per benestanti”, ironizzava) dov’era finito do- sta d’uovo, sarebbe stato il responsabile del- Franco Fucci per la redazione di politica interna ed estera e, da ultimo, il segretario po uno sfratto non avendo trovato casa a la politica interna ed estera, concorrendo a di redazione Pier Paolo De Monticelli. Milano divenuta dai primi anni ‘50 la sua costruire quel quotidiano anticipatore, in tut- città. Claudio era livornese e ci teneva come ti i sensi: nella grafica, nei contenuti, nelle ci tengono gli abitanti di una città ritenuta di- misure corte e cortissime, ma anche sul pia- dava a scandagliare ogni giorno le realtà L’arrivo di Gaetano Afeltra con un’idea di versa, più colorita, sanguigna e popolare- no politico. emergenti dell’Italia, dei Paesi vecchi e nuo- giornale completamente diversa dalla no- sca, dal resto della Toscana. A Firenze dico- Fu infatti il giornale del primo, e forse unico, vi, di quelli che erano stati sino a pochi anni stra, sul piano professionale e su quello po- no con qualche sussiego: “A Livorno son centrosinistra, dell’incontro fervido fra catto- prima colonie. Ricordo le riunioni del mattino litico, determinò il tramonto di un modello di arabi”. lici, laici e socialisti. Direttori, prima Gaetano in cui si programmava il giornale lanciando quotidiano, la fine di un’esperienza, anche Nella sua città, Claudio (che di primo nome Baldacci e poi Italo Pietra. Ho conosciuto idee e campagne originali e Claudio sapeva umanamente, straordinaria. faceva Ottorino), subito dopo il liceo classi- Claudio Rastelli nel 1960. Io ero ragazzo di dare con la sua energica calma un bel con- Preferì la pensione, anticipatamente, Paolo co, era entrato nella redazione del Telegrafo, bottega alla pagina economica, la prima tributo a chi si alternava alla guida della Murialdi, venne messo da parte Angelo Del il giornale della famiglia Ciano, divenendo creata in Italia, con Massimo Fabbri e macchina del giornale, Angelo Rozzoni e Boca, ce ne andammo al Messaggero, con praticante nel febbraio del 1939, a poco più Francesco Forte. Paolo Murialdi. Pietra, Gigi Fossati, Sergio Turone ed io. di vent’anni, e professionista il giorno di Lui era un trentottenne già ricco di tante di- Apparteneva ad una generazione maturata Poi l’uscita di massa verso Repubblica. Ferragosto del 1940, appena scoppiata la verse esperienze, timoniere accorto della in fretta, nella guerra fascista, in un dopo- Claudio venne mandato a Roma a governa- guerra. I documenti burocratici lo classifica- politica da Milano in un dialettico rapporto guerra di macerie e di speranze, vocata, co- re una redazione allarmata, inquieta. Specie no come “redattore teatrale”. Ma la politica con l’ufficio romano dove lavoravano Villy De me d’istinto, a formare giovani redattori che dopo il licenziamento di Forcella. Giovanni doveva conquistarlo assai presto. Luca, notista stringatissimo, e Mario poi sarebbero diventati inviati, corrisponden- Cervigni, che gli succedette, e Saverio Le vicende belliche l’avevano portato, dopo Pastore, amichevole e polemico insieme. ti dall’estero, o a far crescere ancora quadri Cicala lo ricordano come un capo di grande l’8 settembre ‘43, dalla parte giusta, col Come commentatore, Pietra aveva appena già maturi, come Nicola Caracciolo, Luigi acume, capace ed energico, pronto alla bat- Corpo di Liberazione che combatté a fianco assunto Enzo Forcella licenziato dalla Vismara, Sergio Turone, Antonangelo Pinna, tuta, anche beffarda, ma altrettanto pronto a degli Alleati: aveva partecipato, a Monte- Stampa per ragioni tutte politiche. Tiziano Terzani arrivato al Giorno dalla subirla, un gentiluomo. lungo, nel basso Lazio, al primo scontro coi A Milano, Rastelli aveva al fianco uno straor- Olivetti per farvi il praticantato e poi prende- Poi tornò a Milano e preferì andarsene pure tedeschi in cui fosse impegnato un reparto dinario personaggio come il professore: re il volo per l’Estremo Oriente (me lo se- lui in pensione, come il suo vice Franco italiano. Umberto Segre, notista politico acuto e infor- gnalò Paolo Volponi che a Ivrea dirigeva al- Fucci. “Scintillone” non si divertiva più a la- Ma ne parlava poco, con smitizzante so- mato, pronto sin dal pomeriggio a stendere l’epoca i servizi sociali e lo portai io da vorare in quell’ambiente tanto mutato. Ebbe brietà. Aveva risalito la penisola, assieme a la sua Situazione, pronto ad analizzare, con- Rozzoni). incarichi all’Ordine. Fu costretto a lasciare a inglesi e polacchi, finendo a Trieste, alla ra- sigliare, suggerire. In redazione lavoravano Furono anni di grande tensione positiva, Milano dal solito sfratto iniquo. dio della anglo-americana PWB (Psy- Franco Fucci, Franco Belli, Mario Fanoli, riformatrice, ma anche anni incerti, dram- Una volta Franco Abruzzo gli chiese di te- chological Warfare Branch), che si occupava Giuliano Vicoli. matici, specie per un giornale il cui editore, nere una lezione alla Scuola di giornalismo della “guerra psicologica”, all’Ente Radio Claudio lo ricordo Ð in quel giornale ho pas- Enrico Mattei, era tragicamente scomparso (“Tu, con la tua enorme esperienza…”). “Ci Trieste diretto da Herbert L. Jacobson. Nella sato quasi quindici anni, prima da redattore alla fine di ottobre del ‘62. penserò”. città giuliana avrebbe poi incontrato una vi- e poi da inviatoÐ come un giornalista di gran- Fu Italo Pietra a tenere con saldezza una li- Poi preferì astenersene. “In ognuno di quei vace, intelligente ragazza, Nora, che ha an- de sapienza professionale e politica, acuto, nea progressista, alla quale Rastelli dal suo ragazzi rivedrei il nostro Paolo”, fece capire. cora nella cadenza tracce dell’accento trie- avvertito, sempre in grado di reggere “la posto strategico di caporedattore politico Adesso lo ricordo in piazza Navona, la figu- stino. Anni entusiasmanti e insieme duri, dif- stecca” di un settore amplissimo e delicato diede un contributo importante. ra alta, inconfondibile, magro, leggermente ficili, per tutti. come il suo, che comportava continui rap- Poi, le cose cambiarono radicalmente dopo curvo, quel sorriso affettuoso e ironico che Fu così, bella e ardua, anche l’esperienza porti coi corrispondenti sparsi nelle capitali le elezioni del giugno ‘72, con la fine del cen- gli faceva brillare gli occhi, in un gesto am- che Rastelli visse, subito dopo, a Bologna in del mondo, con gli inviati che il Giorno man- trosinistra e il ritorno del centrodestra. pio di saluto. Gianni Baldi, giornalista di “Successo” Giovedì, Il 30 giugno è morto il giornalista professioni- orgoglioso. “Si è trattato – dichiarò a Tabloid 23 marzo sta Gianni Baldi. Era nato a Milano nel 1914. (aprile 1995) in occasione della Medaglia d’o- 1995, Partecipò alla Resistenza, collaborando con ro per i 50 anni di professione Ð di un corag- Gianni Baldi l’Avanti! clandestino e con un giornale dei gio- gioso tentativo di fare informazione economi- riceve dal vani, Rivoluzione Socialista. L’attività profes- ca non di parte, ma dal punto di vista degli presidente sionale cominciò nel dopoguerra a Milano esperti”. In seguito continuò a collaborare a Abruzzo Sera, quotidiano del pomeriggio, anch’esso diverse testate, tra cui L’Espresso, Italia Oggi la medaglia militante a sinistra. ed Epoca. d’oro per i Successivamente Gianni Baldi lavorò in mol- Nel corso della sua carriera ha vinto il presti- cinquant’anni te altre testate di prestigio. Nel ‘50 è tra i fon- gioso premio Marzotto per il giornalismo di Albo datori del settimanale Epoca, dove resta fino (1953) e ha pubblicato tre libri di grande suc- al ‘59. cesso di pubblico e critica. Poi dirige il mensile Storia Illustrata, e dal ‘61 Si tratta di I potenti del sistema (Mondadori, al ‘63 è a Il Giorno. Quindi, fino al ‘67, lavora ‘76), un ritratto dei principali capitalisti italiani; a L’Europeo. In quell’anno assume la direzio- Clandestini a Milano (Salamandra, 1980), fo- ne del mensile Successo, editore Palazzi, la tografia degli anni della Resistenza, e Dolce prima rivista economico-finanziaria italiana Egeo, guerra amara” (Rizzoli, 1984) sugli an- non legata alla Confindustria, che guida fino ni del secondo conflitto mondiale nel Medi- al ‘76, e della quale andava particolarmente terraneo orientale.

38 ORDINE 7-86 2005 “Fondò la Casagit. Per realizzare l’ente assistenziale nuovo si batté come un au- tentico leone. Pigiò l’acceleratore per giustificare l’opportunità di un’organizza- zione categoriale sulle “malattie professionali” specifiche. Vinse la sua generosa I NOSTRI LUTTI battaglia, seppe persuadere tutti. Dimostrò con accurate proiezioni econometriche e attuariali come, con un prelievo accettabilissimo applicato alle retribuzioni, la Casagit avrebbe retto nel tempo. E così la Cassa integrativa vide la luce”. Angiolo Berti, storico protagonista dell’associazionismo giornalistico

di Vieri Poggiali Nord al pari di tutte le altre istituzioni di va- oltre che fautore di spazi di reale indipen- tra un giornalista lenza nazionale. denza professionale del giornalista nell’eser- e un linotipista, Nel febbrile lavoro di ricostituzione delle libe- cizio della professione (e dunque special- tutti arruolati sot- Palermo, 6 ottobre re e democratiche rappresentanze e orga- mente attivo come tale nella Fnsi a Roma e to la alquanto de- 1946. Nella stessa nizzazioni della stampa italiana, il giovane nell’Associazione emiliana della stampa a magogica e in- città nella quale giornalista Angiolo Berti è in prima fila. Bologna), gradualmente la sua attenzione sulsamente di- s’era tenuto nel Partecipa da subito e in posizioni di rilievo era venuta intanto spostandosi verso le isti- spersiva insegna 1924 l’ultimo libe- agli organismi centrali, senza per questo ab- tuzioni previdenziali e assistenziali; verso ciò dei “lavoratori (o ro congresso della bandonare mai l’esercizio della professione, che - come passionalmente sosteneva - for- operatori) del- Federazione della che lo vedrà per decenni e decenni in forza nisce ai colleghi le più valide armi e le più l’informazione”. stampa prima che appunto all’Ansa di Bologna, da un certo mo- concrete sicurezze proprio per affermare e Angiolo Berti, che il fascismo di fatto mento in avanti come responsabile di sede. difendere poi la propria autonomia di fronte a alle assurde fre- la sopprimesse All’Agenzia nazionale stampa associata: cioè chiunque, di fronte agli editori come di fronte nesie della diffu- (nel costringerne all’agenzia nazionale di notizie (che era allo- ai Palazzi. sa demagogia di l’incorporazione ra un’istituzione senza concorrenti, nei primi Essendo consigliere d’amministrazione del- quegli anni bislac- nell’unificato siste- lustri del dopoguerra) erede di quella l’Inpgi (come già menzionato) sin dalla notte chi ragionatamente si opponeva, per realizza- ma del sindacali- “Stefani” il cui presidente Morgagni era stato dei tempi, nonché regolarmente chiamato a re l’ente assistenziale nuovo di categoria si smo di regime), si l’unico fascista suicidatosi per disperata coe- fare parte del suo comitato esecutivo, quan- batté come un autentico leone (cui, se è con- apre il primo congresso della rinata federa- renza all’indomani del crollo del regime al 25 do le grandi riforme nazionali alla metà degli cesso indulgere un momento ad un filo di re- zione, da Alberto Bergamini (storico direttore luglio del 1943. anni ‘70 sottrassero all’istituto previdenziale torica, un poco assomigliava, in fondo, con del quotidiano Il Giornale d’Italia, nonché se- Soprattutto intenso nei primi decenni della di categoria la gestione dell’assistenza ma- quella sua grande e folta chioma “carduccia- natore) con altri 26 colleghi giornalisti formal- sua attività di sindacalista è l’impegno che lattia che sino a quel momento vi si era ac- na” che il tempo già cominciava a ingrigire). mente già ricostituita nel 1943 in semi-clan- Berti profonde nel confronto con gli editori compagnata e la riportarono tutta sotto l’u- Pigiò l’acceleratore, per giustificare vieppiù la destinità a Roma ma ancora priva, allora, di nelle periodiche defatiganti trattative che a sbergo (spesso insufficiente o inadeguato) opportunità di una organizzazione categoria- una dimensione nazionale e di una rappre- scadenze fisse si aprono per i rinnovi del della sanità pubblica, Berti si ingegnò così di le, sulle “malattie professionali” specifiche, sentatività finalmente di nuovo piena, demo- contratto nazionale di lavoro. Quello che in studiare un’alternativa che in qualche modo consapevolmente anche esasperandone un craticamente elettiva. sigla oggi definiamo come il Cnlg reca per ripristinasse forme autonome di autogestio- poco i toni (perché erano già anche i tempi nei Tra i delegati che hanno faticosamente rag- molti anni e per molti brani del suo testo la ne categoriale: e fu la Casagit. quali la copertura sindacale a tutti i costi ave- giunto il capoluogo siciliano (si viaggiava an- sua chiara impronta, perché Berti si caratte- La Casagit: davvero fu il frutto dei suoi studi, va preso a garantire pregiudizialmente e in- cora malamente, in modi alquanto precari e rizza a lungo come uno specialista acuto, te- delle sue analisi, della sua applicazione, del- defettibilmente persino chi nelle redazioni pro- stentati, a meno di un anno e mezzo dalla fi- nace e lungimirante proprio della contratta- la sua indomita volontà di costruttore. Angiolo prio non faceva nulla da mane a sera, e di ne della guerra) c’è un giovane, venticin- zione sindacale con le controparti editoriali. Berti è stato, letteralmente, l’”inventore” della giornalisti defunti anzitempo o ammalati per quenne, che proviene dalle zone d’Italia che Al lavoro nella Federazione della stampa Cassa autonoma motivi professionali se ne vedevano proprio sono state le ultime nel 1945 ad essere libe- (nella sua direzione, giunta, segreteria, a se- integrativa di assi- pochini, come emergeva chiaramente dalle rate. Proviene da quel Nord della Resistenza conda di come via via verrà chiamandosi il stenza dei giorna- contemporanee statistiche dell’istituto previ- e delle lotte partigiane sugli Appennini e sul- nucleo operativo esecutivo più ristretto del listi, alla quale og- denziale). le Alpi. nostro sindacato) affianca peraltro anche gi nessuno di noi Ma gutta cavat lapidem, come dicevano i la- é Angiolo Berti (nato il 27 gennaio 1921), an- una collaborazione, di giornalista e di consu- saprebbe più ri- tini, a forza di cadere una goccia alla fine rie- tifascista, resistente. Nei bui anni dal 1943 al lente, specialmente intensa con i principali nunziare. Per riu- sce a perforare persino le pietre: e Angiolo 1945 aveva stretto operativi contatti con tutti esponenti dello schieramento politico al qua- scire a farne ac- Berti vinse la sua generosa battaglia, seppe gli oppositori del regime, e tra essi con Dante le fervidamente aderisce. cogliere l’idea, e persuadere tutti, dalle frange più responsabi- Cruicchi, che fu poi rappresentante per molti A lungo sarà commentatore e fondista poli- quindi a fondarla li dei colleghi giornalisti ai parlamentari alle anni dei pubblicisti emiliani e sindaco di tico de l’Umanità, il quotidiano del Psdi, do- concretamente, grandi centrali sindacali. Marzabotto, la città-martire. po avere peraltro anche collaborato con il bussò con tenacia Dimostrò poi non con voli pindarici di re- Angiolo Berti, livornese d’origine e fedelissi- presidente Saragat ai tempi del suo setten- a tutte le porte, boanti concetti, bensì con accurate proiezio- mo sempre ai ricordi e agli umori della sua nato al Quirinale. Uomo di molteplici e viva- sindacali e politi- ni econometriche e attuariali, come con un terra, che la sua carriera professionale di ci interessi, Berti dedicò prioritaria attenzio- che, per dimo- prelievo accettabilissimo applicato (e meglio giornalista la svolgerà peraltro soprattutto a ne soprattutto ai temi dell’aviazione e della strarne l’utilità, la convenienza, la opportu- se contrattualmente) alle retribuzioni la Bologna, all’Ansa: mentre la carriera di per- marina, per i quali vantava competenza au- nità, la sostenibilità. Si adoperò in profondità, Casagit avrebbe saputo assolvere ai compiti sonaggio chiave delle istituzioni rappresenta- tentica: con l’on. Poli collaborò alla riorga- ad ogni livello, per esorcizzare il rischio poli- che il suo méntore e profeta le prefigurava, e tive giornalistiche, iniziata proprio in quell’ot- nizzazione del settore dell’aviazione civile, tico che i giornalisti venissero accusati di vo- avrebbe retto nel tempo. E così la Cassa in- tobre a Palermo, la svilupperà per decenni a fu tra i promotori della legge navale alla fine lersi sottrarre alle regole generali, e di pre- tegrativa vide la luce, accolse come promes- Roma, accompagnandola anche ad una cre- degli anni ‘60. tendere a speciali privilegi. Dubbi e opposi- so sia professionisti che pubblicisti, si svi- scente partecipazione alla vita politica nazio- Sul piano degli interessi politici più propri, fu zioni peraltro potevano essere ideologici, o luppò nei decenni, acquisendo via via forza nale nelle fila del partito socialdemocratico di specialmente vicino per molti anni a Luigi anche meramente pragmatici: v’era anche e consistenza (se ad un’altra citazione latina Saragat sorto dopo la storica scissione dal Preti, a Leonetto Amadei, a Flavio Orlandi, chi per esempio sosteneva che una catego- è consentito fare ricorso, essa dimostrò che Psi di Nenni avvenuta a Palazzo Barberini insomma ai vertici delle strutture organizza- ria in fondo non estesissima numericamente vires adquirit eundo, acquistando forza col nel 1947. te del partito socialdemocratico. (si trattava di alcune migliaia di individui, tan- procedere). Da quel remoto giorno della prima parteci- Chi qui scrive ri- ti erano all’epoca i professionisti) avrebbe Organismo democraticamente eletto coi voti pazione nel 1946 a Palermo al congresso corda personal- potuto benissimo stipulare forse una polizza della base giornalistica, la Casagit non poteva della rinascente Federazione della stampa - mente in partico- assistenziale con una grande compagnia as- e non doveva avere altra guida che il suo stes- una partecipazione che poi si riseppe esse- lare le genuine sicurativa, e risolvere così il problema di un so ispiratore e fondatore, nei primi suoi anni, e re stata subito attiva, vivace, e articolata in angosce di Berti trattamento integrativo, e di un’assistenza Berti difatti, avendola promossa e fondata, ne frequenti interventi alla tribuna e in proposte- nei difficili mo- comunque migliore rispetto a quanto si an- fu dal 1976 presidente per tre consecutivi man- Angiolo Berti sarà ininterrottamente presente menti nei quali - dava all’orizzonte configurando per la gene- dati. Nell’Inpgi aveva operato per quarant’anni per mezzo secolo in tutti i congressi e in ne- dopo un’effimera ralità dei cittadini italiani. circa. Accanto e nel sindacato, nazionale e lo- gli organismi di categoria, alcuni dei quali (la riunificazione tra Ma Berti già guardava più lontano, e in un’isti- cale, per una vita. Fino a quando le forze lo Casagit, come si dirà più oltre) ha fondato in socialisti e social- tuzione sanitaria di categoria vedeva non sol- sorressero e gli consentirono di agire. prima persona. democratici - tanto la possibilità di tornare a fornire gli ad- Angiolo Berti è morto il 18 aprile. Aveva 84 A Palermo i delegati di tutta Italia che per la tornò presto a rie- detti all’informazione di strutture autonome e anni. Alle esequie, in Bologna, la Casagit era prima volta dopo 22 anni si ritrovano in un mergere una loro democraticamente autogestite, ma anche di presente con presidente e direttore genera- congresso sindacale autenticamente demo- sostanziale in- vincolare di più tra loro sia i professionisti che le, l’Inpgi egual- cratico, eleggono nel 1946 a proprio presi- compatibilità ca- i pubblicisti, di superarne almeno sotto questo mente con presi- dente Cipriano Facchinetti, figura simbolo pace di generare una seconda e definitiva di- profilo lo “storico steccato” che per decenni li dente, vicepresi- dell’antifascismo, e a consigliere delegato visione dell’anima socialista in due tronconi ha visti divisi se non spesso ostili. dente e direttore della FederStampa Leonardo Azzarita che partitici diversi. Angiolo Berti, pur mai abban- Superare le barriere, sì: perché ai pubblicisti generale. poi per quasi un quindicennio ne sarà il “do- donando le peculiari trincee dell’impegno la Cassa (come avvenne) sarebbe stata pa- Alcuni amici e col- minus”. nelle istituzioni rappresentative giornalisti- rimenti aperta. Si trattava però, per arrivare leghi si sono ap- Da subito i giornalisti italiani, al centro e nel- che, faceva all’epoca le ore piccole nelle riu- al traguardo del nuovo ente, di convincere in- positamente mes- le periferie regionali, si rimettono al lavoro nioni di direzione del suo partito, spesso poi tanto molti scettici o impauriti colleghi, ma poi si in viaggio da al- per ricostituire i propri organismi rappresen- confidando ad amici e collegh, nell’arrivare anche gli editori, i politici, le organizzazioni tre città italiane tativi e assistenziali, ivi compreso l’Inpgi (che trafelato all’Inpgi del quale era consigliere sindacali di massa, spesso alquanto sospet- per l’ultimo saluto, prima di chiamarsi Giovanni Amendola era d’amministrazione ormai da anni, il fortissi- tose se non prevenute nei confronti di una doveroso, a chi stato intitolato in epoca fascista ad Arnaldo mo rammarico per il fatto di dover assistere categoria troppo spesso immaginata o dipin- delle nostre istitu- Mussolini, consigliere e fratello di Benito non- al fallimento di una riunificazione che (stiamo ta come privilegiata. zioni è stato, real- ché suo successore alla direzione de Il parlando di un’epoca pre-craxiana, e di tem- Non si dimentichi, infine, che quando il dise- mente e molto a Popolo d’Italia, e prematuramente scompar- pi di quadripartito centrista nella politica na- gno della Casagit (poi fondata effettivamente lungo, un indiscusso pilastro. Il sindacato na- so nel 1931): quell’Inpgi che un altro zionale) sembrava invece avesse riaperto al- e divenuta operativa nel 1976) si andava gra- zionale ha ritenuto bastasse farsi rappresen- Leonardo, e cioè Leonardo Paloscia, aveva la componente socialista del panorama poli- dualmente sviluppando, frange non mediocri tare dagli esponenti bolognesi. avventurosamente provveduto a salvare do- tico italiano prospettive di ruoli autentica- dello stesso giornalismo nazionale, in preda Avrà sorriso, Angiolo, nel prenderne atto da po il 25 luglio e l’8 settembre, persino occul- mente protagonistici che soltanto più avanti ad una specie di “cupio dissolvi”, si compia- là, da oltre le nuvole. Ma certamente lo avrà tandone per quanto possibile le disponibilità, si sarebbero poi ripresentate. cevano di proclamare che non dovesse più fatto con la sua pacata bonomia di sempre. facendo presidiare la piccola sede romana di Se nei primi anni della sua intensa parteci- esistere alcuna differenziazione (al limite, Conosceva i propri polli, ma non per questo via Cicerone, prendendo tempo e traccheg- pazione alla vita delle istituzioni di categoria neppure… nelle retribuzioni) tra tutti gli ad- ha smesso mai di battersi per essi, per mez- giando nei confronti della “repubblichina” di Berti era stato soprattutto un sindacalista detti ad uno stesso settore produttivo, e an- zo secolo. Gli sia lieve, ora, la terra che lo ac- Salò che ne pretendeva il trasferimento al principe, un tecnico dei problemi contrattuali davano predicando l’equipollenza assoluta coglie.

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