L'unione Europea E La Cooperazione Nell'ambito Dei Diritti Umani
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XVI legislatura L'Unione europea e la cooperazione nell'ambito dei diritti umani n. 8/AP 18 giugno 2008 Senato della Repubblica Servizio affari internazionali Ufficio per i rapporti con le istituzioni dell’Unione europea XVI legislatura L'Unione europea e la cooperazione nell'ambito dei diritti umani Dossier n. 8/AP 18 giugno 2008 a cura di Davide A. Capuano con la collaborazione di Tommaso Amico di Meane XVI Legislatura Dossier Servizio affari internazionali Direttore Maria Valeria Agostini tel. 06 6706_2405 Consigliere parlamentare Rappresentante permanente del Senato presso l’Unione Europea Beatrice Gianani _0032 2 284 2297 Segretario parlamentare Documentarista Ufficio dei Rapporti con le Istituzioni Federico Pommier Vincelli _3542 dell’Unione Europea fax 06 6706_3677 Segreteria Fax 06 6706_4336 Consigliere parlamentare capo ufficio Grazia Fagiolini _2989 Roberta d’Addio _2891 Simona Petrucci _3666 Consigliere Davide A. Capuano _3477 Ufficio dei Rapporti con gli Organismi Internazionali Segretari parlamentari Documentaristi (Assemblee Nato e Ueo ) fax 06 6706_4807 Patrizia Borgna _2359 Luca Briasco _3581 Consigliere parlamentare capo ufficio Viviana Di Felice _3761 Alessandra Lai _2969 Coadiutori parlamentari Segretario parlamentare Documentarista Marianna Guarino _5370 Elena Di Pancrazio _3882 Silvia Perrella _2873 Antonia Salera _3414 Coadiutori parlamentari Nadia Quadrelli _2653 Laura E. Tabladini _3428 Unità Operativa Attività Monica Delli Priscoli _4707 di traduzione e interpretariato fax. 06 233237384 Ufficio per le Relazioni Segretario parlamentare Interparlamentari Interprete Coordinatore (Assemblee Consiglio d’Europa, OSCE, INCE ) Paola Talevi _2482 fax 06 6865635 Coadiutore parlamentare Consigliere parlamentare capo ufficio Adele Scarpelli _4529 Stefano Filippone Thaulero _3652 _ Segretari parlamentari Interpreti Segretario parlamentare Documentarista Alessio Colarizi Graziani 3418 Giuseppe Trezza _3478 Patrizia Mauracher _3397 Claudio Olmeda _3416 Coadiutori parlamentari Cristina Sabatini _2571 Daniela Farneti _2884 Angela Scaramuzzi _3417 Antonella Usiello _4611 INDICE NOTA ILLUSTRATIVA Pag. i Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea " 1 Relazione annuale dell'UE sui diritti umani per il 2007 " 43 Parlamento europeo, seduta dell'8 maggio 2008, relazione sulla difesa non violenta dei diritti umani nel mondo: comunicato stampa " 261 Parlamento europeo, Commissione per gli affari esteri: relazione annuale sui diritti umani nel mondo nel 2007 e sulla politica dell'Unione europea in materia - Relatore on. Marco Cappato (doc. A6-0153/2008) " 267 Dichiarazione in occasione del cinquantesimo anniversario della firma dei trattati di Roma (Berlino, 25 marzo 2007) " 339 Convenzione contro la tortura e altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti, firmata a New York il 10 dicembre 1984 " 341 Conferenza stampa del 23 ottobre 2006 di Manfred Novak, rappresentante speciale ONU per la tortura (in lingua francese) " 355 NOTA ILLUSTRATIVA L'obiettivo del presente dossier è quello di fornire un aggiornamento sulle attività dell'Unione europea nell'ambito della cooperazione sui diritti umani. Si propone, pertanto, la lettura di alcuni testi rilevanti, segnatamente della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea; della Relazione annuale 2007 dell'UE sui diritti umani; della Relazione sulla difesa non violenta dei diritti nel mondo recentemente approvata dal Parlamento europeo. Per una più completa comprensione, la Nota illustrativa riporta anche alcune schede di inquadramento e di sintesi dei sopraccitati documenti (rispettivamente punti 1, 2, 3). Al punto 4, invece, è presentata una breve panoramica dei più recenti sviluppi in materia di diritti umani, per comprenderne gli obiettivi più immediati e le linee di cooperazione anche futura, sempre partendo da un'ottica europea. In previsione della Riunione interparlamentare della Commissione Affari Esteri e Difesa dei Paesi membri dell'UE, prevista per il 25 giugno 2008, si allega inoltre la "Dichiarazione di Berlino" (elaborata per il cinquantesimo anniversario dei Trattati di Roma), i cui obiettivi verranno discussi durante la suddetta Riunione. In preparazione invece dell'intervento di Manfred Nowak, Relatore speciale ONU sulla tortura, che presenterà la giornata internazionale contro la tortura, si allega il testo integrale della Convenzione contro la tortura (1984) ed un documento di sintesi di un recente intervento sui diritti umani dello stesso Nowak. 1. Introduzione alla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea La Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea costituisce la sintesi dei valori condivisi dagli Stati membri dell'UE e riunisce per la prima volta in un unico testo i diritti civili e politici classici e i diritti economici e sociali. La sua finalità è enunciata nel Preambolo: "è necessario, rendendoli più visibili in una Carta, rafforzare la tutela dei diritti fondamentali alla luce dell'evoluzione della società, del progresso sociale e degli sviluppi scientifici e tecnologici". Ripercorrendo brevemente le principali tappe per la stesura della Carta, è doveroso citare il Consiglio europeo di Colonia del giugno 1999, durante il quale si convenne sull'opportunità di riunire in una Carta i diritti fondamentali riconosciuti nell'UE, per dare loro maggiore visibilità. Secondo le aspettative dei capi di Stato o di Governo, tale Carta doveva comprendere i principi generali sanciti dalla Convenzione del 1950 del Consiglio d'Europa, quelli risultanti dalle tradizioni costituzionali comuni agli Stati membri, i diritti fondamentali attribuiti ai cittadini dell'Unione, i diritti economici e sociali enunciati nella Carta sociale europea e nella Carta comunitaria dei diritti sociali fondamentali dei lavoratori ed i principi i derivanti dalla giurisprudenza della Corte di giustizia e dalla Corte europea dei diritti dell'uomo. La Carta è stata elaborata da una Convenzione composta da rappresentanti dei capi di Stato o di Governo degli Stati membri, da un rappresentante del presidente della Commissione europea, da membri del Parlamento europeo e dei Parlamenti nazionali. Adottata ufficialmente a Nizza il 7 dicembre 2000 dai presidenti del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione, la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea che era contenuta, in una versione adattata, nella parte II del Trattato Costituzionale, è stata nuovamente proclamata solennemente a Strasburgo il 12 dicembre 2007 dai Presidenti del Consiglio, della Commissione e del Parlamento europeo. A questa versione rinvia il nuovo art. 6 del TUE (introdotto dal Trattato di Lisbona) che prevede che essa abbia "lo stesso valore giuridico dei Trattati”. A differenza del Trattato costituzionale, la Carta dei diritti fondamentali non è quindi stata inserita all'interno del Trattato di Lisbona, ma è presente tramite un rinvio che le conferisce forza giuridicamente vincolante. La versione proclamata è quella contenuta nel T.Cost. e che reca in particolare una diversa formulazione delle disposizioni generali, nonché un riferimento nel Preambolo alla necessità di tenere conto nella sua interpretazione delle spiegazioni redatte sotto l’autorità del Praesidium della Convenzione che elaborò la Carta dei diritti e del Praesidium della Convenzione europea1. L'importanza della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea risiede nel fatto che per la prima volta si trovano riuniti in un unico documento tutti i diritti, che prima erano dispersi in vari strumenti legislativi, quali le legislazioni nazionali e le convenzioni internazionali del Consiglio d'Europa, delle Nazioni Unite e dell'Organizzazione internazionale del lavoro. Grazie alla visibilità e alla chiarezza che la Carta conferisce ai diritti fondamentali, essa contribuisce a sviluppare il concetto di cittadinanza dell'Unione ed a creare uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia. La Carta rafforza la certezza del diritto per quanto riguarda la tutela dei diritti fondamentali, che prima era garantita unicamente dalla giurisprudenza della Corte di giustizia e dall'articolo 6 del Trattato UE. La Carta comprende un preambolo introduttivo e 54 articoli, suddivisi in sette capi: • I) Dignità: dignità umana, diritto alla vita, diritto all'integrità della persona, proibizione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti, proibizione della schiavitù e del lavoro forzato. • II) Libertà: diritto alla libertà e alla sicurezza, rispetto della vita privata e della vita familiare, protezione dei dati di carattere personale, diritto di sposarsi e di costituire una famiglia, libertà di pensiero, di coscienza e di religione, libertà di espressione e d'informazione, libertà di riunione e di 1 Il Trattato di Lisbona prevede, inoltre, l'adesione dell'UE alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo ii associazione, libertà delle arti e delle scienze, diritto all'istruzione, libertà professionale e diritto di lavorare, libertà d'impresa, diritto di proprietà, diritto di asilo, protezione in caso di allontanamento, di espulsione e di estradizione. • III) Uguaglianza: uguaglianza davanti alla legge, non discriminazione, diversità culturale, religiose e linguistica, parità tra uomini e donne, diritti del bambino, diritti degli anziani, inserimento dei disabili. • IV) Solidarietà: diritto dei lavoratori all'informazione e alla consultazione nell'ambito dell'impresa, diritto di negoziazione e di azioni collettive, diritto di accesso ai servizi di collocamento, tutela in caso di licenziamento