Liceo Musicale “A
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Liceo Musicale “A. Pigafetta” di Vicenza Storia della Musica Prof. Maurizio Fipponi Viaggio d’istruzione al Teatro Regio di Torino. Lezione di preparazione alla prova de “Il matrimonio segreto” di Domenico Cimarosa, su libretto di Giovanni Bertati L’opera venne messo in scena per la prima volta il 7 febbraio 1792 al Burgtheater di Vienna. Il successo sul pubblico viennese fu subito strepitoso, tant’è che avvenne un fatto mai accaduto nella storia della musica sino a questo momento: il bis dell’opera intera! Infatti all’imperatore Leopoldo, che tra l’altro non aveva interessi per la musica, piacque così tanto che decise di farlo ricominciar da capo subito dopo. Questo non fu solo un trionfo momentaneo e locale: l’opera suscitò infatti grandissimi applausi ovunque e in ogni periodo, rimanendo fino ai giorni nostri nei palinsesti dei maggiori teatri lirici di tutto il mondo e tuttora viene considerata un’opera viva e carica di freschezza. La Vicenda Paolino e Carolina, in preda a un impulso amoroso, si sono sposati in segreto da due mesi e fra ansie e sotterfugi si adorano senza potersi appartenere, il che accresce la loro tenerezza e il loro ardore. Paolino vorrebbe persuadere la sua sposina segreta alla fuga: ella però esita, se pur angustiata da mille pene. Intorno ai due innamorati si muove una piccola folla di personaggi della tipica comicità settecentesca: Geronimo, il padre di Carolina, sordo, avaro e ricco mercante (padrone di Paolino), il conte Robinson, ricco pretendente inglese, Elisetta, la sorella di Carolina, caratterialmente dispettosa, ambiziosa, aspra e maligna (la quale è stata destinata in nozze dal padre al conte Robinson), e la zia Fidalma, matura zitella, presa anch’essa da un’ardente passione per il giovane Paolino. L’intreccio s’aggroviglia ulteriormente e piacevolmente: il conte Robinson, che secondo i progetti di Paolino dovrebbe sposar Elisetta, appena vede Carolina s’innamora di questa e dell’altra non ne vuol più sapere. Geronimo protesta, ma Robinson gli propone di rinunciare a metà della dote se gli concede la mano di Carolina invece della mano di Elisetta. La rabbia di Elisetta e le dichiarazioni amorose di Fidalma a Paolino complicano ancor più la faccenda, quindi i due decidono di fuggire. Però la fuga non riesce, giacché tutto è scoperto, ma per fortuna tutto si sistema in lieto fine. Personaggi Signor Geronimo – ricco mercante di Bologna (basso) Elisetta - figlia maggiore del signor Geronimo, promessa sposa al Conte Robinson (soprano) Carolina – figlia minore del signor Geronimo, sposa segreta di Paolino (soprano) Fidalma – sorella del signor Geronimo, ricca vedova (mezzosoprano) Conte Robinson – (basso) Paolino – giovane di negozio del signor Geronimo (tenore) Domenico Cimarosa nacque da famiglia umile ad Aversa (Caserta) il 17 dicembre del 1749 e morì a Venezia l’11 gennaio del 1801. Padre era muratore e madre lavandaia. Dimostrò un precoce talento musicale e a dodici anni fu ammesso al Conservatorio della Madonna di Loreto a Napoli. In seguito studiò con Nicolò Piccinni. Nel 1772 esordì come operista. Scrisse l’Armida immaginaria per il Teatro dei Fiorentini a Napoli (1777) e incontrò il successo a Venezia con “Giannina e Bernardone”, rappresentata nel Teatro San Samuele di Venezia nel 1781. Nel 1787 si recò a S.Pietroburgo come musicista di corte, su invito di Caterina di Russia. Alla fine del 1791 tornò dalla Russia e fece rappresentare a Vienna, nel Burgtheater, Il matrimonio segreto, su libretto di Giovanni Bertati (1735- 1815). Dopo alcuni mesi di carcere sotto i Borboni, per le sue simpatie repubblicane, se ne andò da Napoli e visse gli ultimi anni a Venezia. Giovanni Bertati (Martellago, 10 luglio 1735 – Venezia, dicembre 1815). Fu avviato agli studi ecclesiastici ma successivamente riuscì a cambiare la sua carriera diventando librettista. Nel 1763 scrisse il suo primo libretto, La morte di Dimone, musicato da Antonio Tozzi. Fino al 1791 Bertati operò presso i teatri veneziani. Nel 1770 fu a Vienna più volte per collaborare con Baldassarre Galuppi. Dall’imperatore Leopoldo II fu nominato Poeta Cesareo* dell’Opera Italiana a Vienna. Ivi vi rimase sino al 1794. Quindi tornò a Venezia, ove coprì il posto di archivista presso l’Arsenale. Morì solo e dimenticato da tutti. Durante tutta la sua carriera di librettista si dedicò quasi esclusivamente al dramma giocoso prendendo come esempio Carlo Goldoni. Il suo libretto più celebre fu Il matrimonio segreto musicato da Domenico Cimarosa e rappresentato per la prima volta il 7 febbraio 1792 a Vienna. *Per poeta cesareo nel settecento si indicava il poeta ufficiale di corte presso la corte viennese degli Asburgo. Il primo poeta portante tale titolo che ebbe una fama europea fu Pietro Metastasio,] ma il termine era già usato dal predecessore Apostolo Zeno. In un’epoca di assoluto predominio della cultura italiana, individuò sempre un italiano, incaricato di comporre le poesie elogiative d’occasione e soprattutto del teatro, quasi esclusivamente rappresentato in lingua italiana. Link per l’approfondimento Libretto http://www.librettidopera.it/matr_segr/matr_segr.html Musica http://imslp.org/wiki/Il_matrimonio_segreto_(Cimarosa,_Domenico) Video completo http://youtu.be/NmlxiKPV-zY .