Luglio/Agosto 2004 Anno XXI - N. 7/8

I Hcrm9,plirodito

EDITORI tra MEDIOEVO e CAPITALISMO DEMOCRAZIA che vive e che muore nelle PIAZZE Le SCOPERTE cancellate dalle MAREE

Barenghi, Caliceti, Capossela, Falco, Ligabue, Mancassola, Vasio

MENSILE D'INFORMAZIONE - POSTE ITALIANE s.p.tì. - SPED. IN ABB. POST D L. 353/2003 (conv.in L. 27/02/2004 n 46) art. 1. comma 1, DCBTorino- ISSN 0393-3903 N. 7/8 2 E di tori A Artigiani produttivi bili nel mondo del libro come in ogni altro comparto Alfredo Salsano (1939-2004) produttivo, mentre l'imporsi di un'editoria a vasto di Bruno Pischedda raggio e più aperta alle pratiche di marketing diventa di Bruno Bongiovanni un dato di cultura, o meglio di incultura, tecnocratica e omologante. uno studio ampio e generoso quello che Gian 11 dispiegarsi d'altronde di un sistema editoriale ra la metà circa degli anni ottanta. Un'amica ita- E Carlo Ferretti indirizza ai bibliologi, ai letterati modernamente attrezzato e di massa risulta in certa Eliana, che stava facendo gli ultimi ritocchi a una sensibili alla dimensione concreta del loro fare, ai fre- misura postdatato nel volume di Ferretti, spostato traduzione, e che si trovava nella ospitalissima casa quentatori di master e corsi universitari specialistici. in là di alcuni decenni rispetto al suo incidere effet- parigina di Alfredo Salsano, chiese di consultare un La Storia dell'editoria letteraria in Italia (pp. 517, tivo. L'intervento del capitale finanziario, l'indivi- dizionario francese monolingue. Si stupì non poco al- € 22, Einaudi, Torino 2004) si offre come sintesi di duazione di nuovi generi e sottogeneri atti a cattu- lorché Alfredo - con quella enigmatica e rarefatta de- un cinquantennio di lavoro editoriale (1945-2003) e rare i gusti di un pubblico trasversale, il rinforzo al- terminazione che rendeva difficile capire quanto nelle insieme come ausilio per chi intenda ricostruire il la lettura fornito dalle trasposizioni filmiche, sono sue parole vi fosse di ironico e quanto di serio - le dis- profilo di singoli marchi e professionisti del settore. tutti fenomeni insediatisi nel Paese a partire dagli se di non averlo. Va a questo punto ricordato che Sai- Vale sia in funzione di repertorio, sia come manuale anni venti e trenta del Novecento: il ricorso alle ban- sano non era solo uno studioso di solide e differenzia- storico, in cui la mole davvero ingente di notizie ri- che da parte della Treves, di Mondadori, Bemporad, tissime competenze. Né era solo un promotore di ini- schia forse di sovrastare gli snodi concettuali più de- Zanichelli, la nascita dei gialli, dei romanzi rosa, la ziative editoriali e librarie destinate, anche nei casi licati, dando al lettore il senso del troppo pieno, del- nozione di libro-evento, la vulgata biografiqp-ro- meno riusciti, a entrare con un'identità inconfondibi- la mappatura totale, ma assicurandogli per altro ver- manzesca, il collegamento con la programmazione le nella cronaca (sempre) e nella storia (spesso) dell'e- so il conforto di uno strumento di consultazione sem- hollywoodiana nella collana "Sidera" di Rizzoli, nel- ditoria italiana. Era anche un instancabile artigiano pre attendibile e a portata di mano. l'immediato dopoguerra. della cultura. Un artigiano certo non "umile", come A scandirne le pagine è una cronologia emblemati- Con ciò non si sta imputando all'autore una caren- pretende la perenne retorica paternalistica inventata ca e persuasiva: 1945-1958 (anno del Gattopardo), za informativa o il mancato tratteggio di politiche li- da quegli editori che non entrano mai, o non entrano 1958-1971 (morte di Arnoldo Mondadori); 1971- brarie che restano fuori dai margini temporali stabili- più, in una biblioteca. Ma pienamente consapevole 1983 (tracollo di casa Einaudi), 1983-2003. Altret- ti; andrebbe notato nondimeno che il trasferimento in dell'intrinseca natura artigianale della grande (per tante tappe utili a rappresentare, in ordine, la transi- avanti dei fenomeni di massificazione e inclusività edi- idee, non per numeri) editoria di cultura. Al suo atti- zione verso forme più strutturate di mercato, il boom toriale tipici del primo Novecento viene poi a gravare vo, tra le tante cose, aveva, e avrebbe continuato ad economico nazionale e i suoi riflessi sul mondo del sulla stessa idea ferrettiana di "apparato", in quanto avere nei vent'anni successivi, una gran quantità di ec- libro, il declino dello storicismo enciclopedico colti- strapotere esercitato da manager in tutto o in parte cellenti traduzioni. Tutte eseguite, anche in questi ul- vato dai torinesi a favore di una nuova mistica apro- estranei alla cultura del libro. Ebbene - meglio dirlo timi anni, credo per ragioni inerziali, con la macchina gettuale di latitudine adelphiana, il costituirsi di con chiarezza - non è "l'apparato", non sono i Fer- da scrivere. Senza però giustificarsi - non aveva tenta- un'industria dei contenuti che veicola la produzione rauto, i Buzzi, i Jesurum, i Polillo a pilotare il nostro zioni "antimoderne" - con il supponente oscuranti- a stampa nel grande mare della multimedialità. Fer- complesso editoriale nell'industria dei contenuti e nel- smo intellettualistico di chi snobisticamente aborre, retti è molto attento a non indurre visioni ca- la multimedialità; è piuttosto lo svolgersi per principio, il cellulare, il computer o la posta elet- tastrofiche, più volte cerca di rinsaldare co pluridecennale di una civiltà di massa che tronica. Si consultino comunque i cataloghi delle case struttivamente le fila del suo discorso, e vede l'imprenditore librario al bivio tra editrici italiane e si vedrà quanti importanti libri di tuttavia la parabola che ci viene indican-, ammodernamento produttivo e rientro saggistica economica, politica, o storiografica, sono do suscita un senso di snaturamento e nell'artigianato. Nessuno intende occul- stati tradotti da lui. di lutto. La scena secondonovecentesca tare le distorsioni, i pressapochismi e le Ritorniamo però all'amica. Nell'occasione un po' si apre e si chiude all'insegna di una anomalie italiane di vario tipo che hanno divertita e un po' stupefatta. Alfredo le disse anche triade di fatti interconnessi: il tramonto concorso alla costituzione di un qua- che il dizionario non gli piaceva perché era "normati- dell'editore protagonista insieme con i dro certo non esaltante come l'attuale, vo". Conteneva definizioni. Apparteneva a un sapere suoi consiglieri più preziosi, i letterati ma questo è il dato: moderna editoria descrittivamente positivistico e prigioniero dell'"eter- editori, ossia i Calvino, i Sereni, i De- industriale o suo ridimensionamento no ieri". Non criticamente illuministico e aperto al- benedetti; l'emergere in loro vece del strategico in senso neoartigianale e ma- l'ardimento e all'innovazione. A lui piacevano le enci- funzionario o editore incaricato, "ma- gari mecenatesco e assistito; e a questo clopedie, simili a un universo in espansione, nonché nager di carriera extraeditoriale (e cultu- medesimo dato vanno poi riferiti i pro- sedi di un sapere caoticamente creativo, "meraviglio- rale)", poco propenso al carattere spas- cessi di concentrazione orizzontale e samente" ambizioso, felicemente e gargantuescamen- sionato del fare librario e più attento al oligopolistica manifestatisi nel Paese a te velleitario, sempre plurale, ma non "ideologica- conto economico; la perdita di identità, partire dagli anni settanta. mente" pluralistico, piuttosto narrativamente digressi- infine, a cui la maggioranza dei marchi va Forse su un punto, ingrato, decisivo, vo, senz'altro utopistico, anzi fertilmente e operosa- incontro una volta collocate le proprie varrebbe la pena di discutere e di inten- mente fallimentare. Socratico, per molti versi. La mi- strategie nel campo dell'impresa compe- dersi meglio. Ferretti considera il cin- gliore delle enciclopedie, nell'impossibilità di conte- titiva. quantennio editoriale appena trascorso nel nere davvero tutte le conoscenze, ti insegna infatti che Ferretti sa bene che il cosiddetto editore protago- segno di una dialettica inesausta tra inclusione dei gu- sai di non sapere. Ti sollecita così ad andare avanti. Ti nista, di cui oggi si avvertirebbe la mancanza, reca sti di lettura e riframmentazione funzionale delle scel- porta poi altrove. In mondi diversi da quelli che si in- un carattere quantomeno duplice. Se in taluni casi te; tra confluenza del pubblico verso un medesimo ha- seguono aprendo macchinalmente, ma sempre con un ha sì promosso e organizzato l'alta cultura, fornen- bitus e controspinta di indole idiosincratica, settoriale. che di febbrilmente infantile, l'enciclopedia di casa. O do al pubblico italiano opere preziose e durevoli, Senonché giudica il secondo fenomeno come mero "ri- anche aprendo quelle, immense, che si afferrano con d'altra parte ha edificato grandi complessi indu- svolto" del primo: ci si divide - sembra intendere - giu- fatica negli scaffali delle biblioteche adibiti alle opere striali, che hanno contribuito largamente all'unifor- sto perché privi di una vera gerarchia di valori, giusto di consultazione. Salsano, d'altra parte, era di casa al- mazione e risegmentazione dei gusti di lettura. Per- perché deboli, eterodiretti. Mentre è proprio un'altra la Bibliothèque Nationale di Parigi. Lì, assecondando sonalità marcate e idee distinte di libro ebbero scena quella che si apre, inassimilabile alla precedente, una razionalità insieme imprenditoriale e non utilitari- senz'altro Valentino Bompiani, Giulio Einaudi, Li- ottocentesca, romantico-positivista, fondata sull'oppo- stica, e impastando con esiti sorprendenti, ai fini del- vio Garzanti, Giangiacomo Feltrinelli, e ora Rober- sizione di alta cultura aristocratico/borghese e cultura, la sua stessa attività editoriale, la lezione di Schumpe- to Calasso, Elvira Sellerio. Ma non meno riconosci- anche libraria, per i ceti subalterni. Ora il bacino edi- ter e di Mauss (due autori che, a partire dal "suo" Po- bili sono magnati come Arnoldo Mondadori o An- toriale è uno, non per riduzione o disseccamento delle lanyi, ben conosceva), ha passato una gran parte del gelo Rizzoli o Edilio Rusconi; mentre una posizione diversità, ma perché sono stati ricondotti a sintonia di suo tempo. Con emozione ho poi appreso da sua ma- intermedia fra ricerca qualitativa e fiuto commercia- gusto i particolarismi e i retaggi marginali, moltiplican- dre, pochi giorni dopo la scomparsa di Salsano, che le vengono assumendo figure certamente spiccate do contemporaneamente le tipologie di offerta. Se non Alfredo, già da bambino, non si limitava a sognare a come Leo Longanesi o Mario Spagnol. Tutto ciò si coglie il fatto in sé, se non lo si accetta nella sua sto- libri aperti, come tanti bambini della sua generazione Ferretti lo sa bene, anzi ce lo spiega; sicché alla sua ricità cogente, resta poi difficile approntare strumenti cresciuti in una famiglia istruita, ma naufragava av- analisi sarebbe difficile imputare una cecità insoffe- di analisi che non indulgano al pessimismo. venturosamente tra le pagine delle enciclopedie. rente rispetto alle dinamiche del mercato librario. Nato nel 1939, Salsano aveva fatto in tempo a di- Va piuttosto osservato che a derivarne è un ragiona- asti vedere l'immagine di pubblico librario che ventare allievo di Chabod. Morto il maestro mentre mento in qualche misura rigorista, manicheo, in forza Bl'autore ci consegna a fine volume: "un pubblico era ancora studente, si laureò con l'allora assai giova- del quale o il mercato lo si domina, lo si plasma, con estremamente variegato, incerto, indistinto, mutevole, ne Guido Verucci, storico dell'età della Restaurazione piglio talentuoso da grande timoniere, oppure se ne stravagante, influenzabile volta a volta dalle mode, e poi apprezzatissimo studioso della Chiesa cattolica. resta travolti, finendo per deporre sull'altare del fattu- dalla cronaca, dalla pubblicità, dai mass media". L'ac- Viaggiando anch'egli nell'arcipelago della Restaura- rato e delle quote qualsiasi ambizione progettuale. E quirente comune, il soggetto sociologico che dà da vi- zione, Alfredo si gettò sui socialisti che una ripetitiva ancora: difficile negare a Ferretti l'onestà civile con vere a una "grande" editoria industriale è esattamente tradizione "marxista" bollava come "utopisti". Non si cui ci informa delle insufficienze manageriali anche questo, è lui, sputato, noi tutti in varie forme e sensi- limitò a smontare questo logoro luogo comune e a ri- gravi che hanno travagliato l'insieme dell'editoria no- bilità ne facciamo parte, e non può essere inteso come costruire la modernità tecnocratica del sansimonismo. strana. Anche qui tuttavia non si sfugge alla sensazio- degenerazione patologica di chissà quale Eden guten- Rintracciò anche le origini "enciclopediche" e illumi- ne di un doppio atteggiarsi dello studioso, per cui le berghiano. nistiche del sansimonismo e del fourierismo. Andò a crisi finanziarie, i fallimenti, le estromissioni dolorose studiare in Francia. Insegnò a Digione e a Parigi. Ap- [email protected] dalle cariche e finanche gli arresti per falso in bilancio

parrebbero un dato di natura, circostanze impondera- B. Pischedda è saggista e scrittore N. 7/8 3 SommariO CARLA VASIO Invisibile, di Giorgio Patrizi FEDERICO FELLINI Intervista sul cinema e 1993-2003 EDITORIA MARCO MANCASSOLA Qualcuno ha mentito, Romarcord Fellini e ALESSANDRO NLCOSIA 2 Artigiani produttivi, di Bruno Pischedda di Camilla Valletti (A CURA DI) -Lautrec Federico Felllini, Alfredo Salsano (1939-2004), di Sara Cortellazzo 17 GIOVANNI MARIOTTI Storia di Matilde, ANTONIO MARALDI (A CURA DI) Paul Ronald, di Bruno Bongiovanni di Cristina Pennavaja di Stefano Boni LAURA PARIANI La straduzione, di Marcello d'Alessandra VILLAGGIO GLOBALE da Buenos Aires, New York, Madrid, Parigi, COMUNICAZIONE Londra SAGGISTICA LETTERARIA 30 TONI FONTANA Hotel Palestine Baghdad, 18 ANNA CZAJKA Tracce dell'umano, ANTHONY LOYD Apocalisse criminale di Giorgio Bertone e AMEDEO RICUCCI La guerra in diretta, di me IN PRIMO PIANO CORONATO Rocco Jonson versus Bakhtin, WILLIAM GIBSON L'accademia dei sogni, 5 ELVIRA DONES Bianco giorno offeso, di Serena Corallini di Luca Castelli di Maria Pace Ottieri HANS ROBERT JAUSS Tempo e ricordo nella Recherche di Marcel Proust, di Giuseppe Girimonti HLNER SALEEM II fucile di mio padre, di Orsola Casagrande SEGNALI SAIRA SHAH L'albero delle storie, STORIA 31 Primo Levi: un lapsus nella citazione, di Anna Nadotti di Alberto Cavaglion 20 ANNE APPLEBAUM Gulag, di Fabio Bettanin Babele: Guerra, di Bruno Bongiovanni 32 Intervista a Michel Khleifi e a Eyal Sivan, di Camilla Valletti LETTERATURE 21 VICTOR ZASLAVSKY Lo stalinismo e la sinistra italiana, 33 Le paure e l'immagine dell'America, NORMAN MANEA II ritorno dell'huligano, di Leonardo Rapone di Giovanni Borgognone di Lorenzo Renzi SANDRO RINAURO Storia del sondaggio d'opinione MARYSE CoNDÉ La vita perfida, di Paola Ghinelli in Italia, di Francesco Cassata 34 Riprendiamoci il territorio, 9. Quando le città si guardano in faccia, di Cristina Bianchetti ANA MARÌA MATUTE Piccolo teatro, 22 MARIO ISNENGHI L'Italia in piazza, di Natalia Cancellieri di Mimmo Franzinelli 35 Riforme e cambiamenti spontanei dei servizi sanitari, di Paolo Vineis ROBERTO BOLANO Puttane assassine, MARIA GIOVANNA MISSAGGLA Stefano Jacini di Eva Milano e la classe politica liberale, di Silvano Montaldo 36 Effetto film: The heart is deceitful... above ali things, di Giuseppe Gariazzo IRIS MURDOCH La campana e II mare, il mare, 23 Dizionario biografico degli anarchici italiani, I, di Elisabetta d'Erme di Claudio Venza deputato radicale (1979-1983), INOUE YASUSHI II fucile da caccia, SCHEDE di Mimmo Franzinelli di Antonietta Pastore ANTONIO JANNAZZO II liberalismo italiano 37 NARRATORI ITALIANI Pubblicizzare il Nobel, di Mariolina Bertini del Novecento, di Paolo Soddu di Lidia De Federicis FERNANDO SAVATER II gioco dei cavalli, di Lidia De Federicis 38 LETTERATURE ANTROPOLOGIA di Luca Scarlini, Nicola Gardini, Susanna Battisti, 10 ANTONIN ARTAUD Artaud le Mómo, Succubi Alberto Melotto, Giulia Ziino, Eva Milano e supplizi, CsO: il corpo senz'organi e L'arte 24 FULVIA D'ALOISIO Donne in tuta amaranto, e Sonia Piloto di Castri e la morte, di Pasquale Di Palmo di Sebastiano Ceschi 39 SAGGISTICA LETTERARIA 11 ALBERTO SAVINIO Scritti dispersi (1943-1952), La nuova antropologia urbana, di Amalia Signorelli di Luisa Bistondi, Marcella Costa, Vincenzo Aiello, di Francesco Rognoni Ilaria Rizzato, Mariolina Bertini 25 PIERRE BOURDIEU Per una teoria della pratica, e Giulia Civiletti

40 INFANZIA di Fernando Rotondo

41 ARCHITETTURA Lucio RUSSO Flussi e riflussi, di Cristina Bianchetti di Emanuele Vinassa de Regny VINICIO CAPOSSELA Non si muore tutte le mattine PIET VROON, ANTON VAN AMERONGEN 42 ECONOMIA E LAVORO e LUCIANO LIGABUE La neve se ne frega, E HANS DE VRIES II seduttore segreto, di Ferdinando Fasce, Mario Cedrini di Osvaldo Duilio Rossi di Alessandro Gusman e Alessio Gagliardi 14 PAOLO NORI Pancetta, di Massimo Arcangeli JOHN SKOYLES E DORION SAGAN II drago nello specchio, di Luca Munaron 43 STORIA GIUSEPPE CALICETI II busto di Lenin, di Daniele Rocca, Dino Carpanetto, Danilo Breschi, di Giovanni Choukhadarian Marco Platania, Francesca Rocci, Maurizio Griffo UGO CORNIA Roma, di Norman Gobetti ARTE e Silvano Montaldo 15 MARCO CIRIELLO In corsa e Pensa alla salute, 27 MICHAEL BAXANDALL Ombre e lumi, 44 POLITICA di Vincenzo Aiello di Claudia Cieri Via di Claudio Vercelli, Francesco Cassata, DAVIDE MORGANTI Cedolario dei fuochi Danilo Breschi, Alessio Gagliardi, Daniele Rocca 28 Ezio RAIMONDI Barocco moderno, di Cesare De Seta di Amerigo Vargas, di Antonella Cilento e Maurizio Griffo, PAOLO D'ALESSANDRO Colloqui, di Francesco Roat

16 FABRIZIA RAMONDINO II calore e Per un sentiero chiaro, di Monica Bardi

< naudi (nel periodo del commissariamento), sino alla no, una pista antiutilitaristica sul terreno sociologico fondazione, all'inizio del 1987, della Bollati Borin- ed economico, "Temi", per i debiti contratti nei con- prodò poi a casa Einaudi, dove fu tra gli artefici, nel- ghieri. E questa una storia nota ai lettori de "L'Indi- fronti dell'antropologia di Marcel Mauss e per le ri- la seconda metà degli anni settanta, della grande En- ce". Così come noti sono i fondamentali studi di Sai- flessioni sul "dono", può tuttavia essere a buon dirit- ciclopedia Einaudi, una fantastica macchina celibe che sano sugli ingegneri e sui politici, sui corporativisti e to considerata l'ultimo frutto proprio della "collana esplicita - implicitamente - il programma di ogni en- sui tecnocrati (cfr., tra l'altro, "L'Indice", 2004, n. 6). viola", un frutto maturato, questa volta, ben dentro ciclopedia. Inutile dal punto di vista degli scopi che in Va però ancora rammentato che l'editrice di Paolo gli indilazionabili problemi della stagione cosiddetta genere vengono attribuiti alle enciclopedie - per conse- Boringhieri aveva ereditato dall'Einaudi, al momento "postfordista". guire i quali bastano i peraltro ineludibili dizionari -, della sua nascita (luglio 1957), la sezione scientifica I giovani che ne leggono gli agili volumetti - ansiosi YEnciclopedia einaudiana rivitalizzò la cultura di una dell'Einaudi stessa. E con essa la famosa "collana vio- di conoscere gli Arcana Imperii dell'età della globaliz- stagione che si stava isterilendo. la", cui avevano posto mano Pavese e De Martino. La zazione - non conoscono, il più delle volte, il lungo Uscito dall'Einaudi, Salsano, negli anni ottanta, fa- collana "Temi" della Bollati Boringhieri, che caratte- cammino che si è dovuto percorrere per arrivare alla cendo contemporaneamente precipitare i suoi studi rizzò in modo più che significativo la fisionomia rin- individuazione delle nuove solidarietà. Alfredo lo co- sui socialisti in una ancor oggi insuperata, e monu- novata della casa editrice, prese invece quota negli an- nosceva. Passo a passo. • ni novanta, pubblicando autori come Caillé, Latou- mentale, Antologia del pensiero socialista (Laterza), [email protected] seguì il maestro di editoria Giulio Bollati e transitò che, Noble, Aznar. Per il fatto di seguire, sotto la gui- per II Saggiatore, per Mondadori, di nuovo per Ei- da "enciclopedica" e "politecnica" di Alfredo Salsa- B. Bongiovanni insegna storia contemporanea all'Università di Torino N. 7/8 4

scita del volume che ne ricostruisce la sto- ria: Pierre Daix, redattore capo dal '48 al da BUENOS AIRES '72, ha appena pubblicato "Les Lettres Francesca Ambrogetti frangaises". ]alons pour l'histoire d'un jour- nal 1941-1972, presso le edizioni Taillan- Tempi di bilancio per la Fiera del libro dier. Ma è il classico a far da padrone ne- di Buenos Aires, giunta quest'anno alla gli scaffali delle librerie: nell'anno che ne trentesima edizione. Dalla prima uscita del festeggia il bicentenario dalla nascita, la 1975, la manifestazione è cresciuta in pro- scrittrice George Sand è al centro di in- porzioni quasi geometriche. I 7.500 metri numerevoli iniziative e pubblicazioni. quadrati di spazio espositivo dell'edizione Ogni anno, in questo periodo, per la gioia inaugurale sono diventati quest'anno di bibliofili e curiosi, Gallimard manda in 35.000; i 116 espositori 1384; i paesi parte- libreria La Quinzaine de la Plèiade. Que- cipanti da 7 sono saliti a 35 e gli incontri sto album iconografico e commentato, di- culturali da 50 a quasi 1000. Il numero dei stribuito con l'acquisto di tre volumi del- visitatori, che trent'anni fa era stato di 145 la collana più blasonata del mondo, è de- mila persone, ha raggiunto nel 2004 il re- dicato quest'anno a Diderot in occasione cord di un milione e duecentomila perso- della nuova pubblicazione nella "Plèiade" ne. Ma il miglior termometro per misurare dei suoi racconti e romanzi. Come sem- il successo della mostra è quello delle ven- pre, non deluderà. dite: rispetto allo scorso anno sono cre- sciute del 25 per cento. Un risultato a cui ha contribuito in parte anche una campa- VILLAGGIO GLOBALE - gna per promuovere la lettura lanciata nei da LONDRA mesi scorsi dal Ministero della Pubblica stesso tempo spiritosa e con senso dell'u- proprio operato e dei propri successi "so- istruzione nelle scuole, nei campi di calcio, morismo. I più recenti successi di questo no di un semplicismo e di un destrismo Pierpaolo Antonello nelle stazioni ferroviarie e negli ospedali. eccentrico scrittore-giornalista sono già stupefacenti". Che cosa consigliare ai let- Gli autori argentini sono stati quest'anno stati tradotti in italiano, compreso ad tori? Forse di seguire l'esempio dello A differenza di quanto affermava molto ricercati. Primo tra tutti Julio Corta- esempio Me parlare bello un giorno, pub- scrittore Juan José Millàs, che così ha Woody Alien, il cervello è sicuramente zar. Nell'anno internazionale dedicato al blicato da Mondadori. Ma di Sedaris non commentato: "Àrdo dal desiderio di non l'organo preferito dall'editoria anglosas- grande autore argentino a novant'anni dal- ci si stufa mai. Il suo ultimo libro sono 257 leggere il libro di Aznar. Credo di essere sone. Non c'è stagione in cui non si pro- la nascita e venti dalla morte, i lettori gli pagine che si leggono in un battibaleno. stato tra i primi a non comprarlo per non ponga qualche nuovo libro di autori che hanno reso 0 miglior omaggio comprando Sono diciassette racconti che attingono al- leggerlo subito e togliermi al più presto indagano i misteri e i problemi posti dal- i suoi libri, dai classici come Rayuela ai me- la sua famiglia, ai suoi compagni di scuola, questa obbligazione di dosso. Seguii lo le attuali neuroscienze (da Damasio a no conosciuti come Cronicas del Observa- ai suoi vicini di casa. Tutti già pubblicati su stesso metodo con il libro di sua moglie e Pinker, da Dennett a Greenfield). L'in- torio. Oltre al successo di Cortazar e quel- riviste americane prima di venire raccolti penso di fare lo stesso con quello di sua fi- dagine dei meccanismi neurobiologici lo delle imbattibili saghe di Harry Potter e in un libro. Ne emerge un'esilarante pen- glia, quello di suo genero e quelli dei suoi che stanno alla base della nostra coscien- Il signore degli anelli, i libri più venduti so- nellata dell'America degli anni sessanta e due figli, che certamente sono già in stam- za, e il definirsi di una concezione radi- no stati quelli di storia, in particolare ar- settanta, quando David era un bambino e pa. Tutti vogliono raccontarci i loro otto calmente materialistica e monista di gentina, le raccolte di vignette umoristiche poi un adolescente. Molto divertente, ad anni alla Moncloa, ma otto per sei fa 48. quella che per secoli abbiamo chiamato e i libri di cucina. Tra gli autori stranieri esempio, il racconto della casetta al mare Non sprechino la vita in questo modo, al- "anima", è uno dei temi forti sia della di- giunti a Buenos Aires ha suscitato grande che per un momento i suoi genitori erano meno finché continuano a perderla deci- vulgazione scientifica che della discus- interesse Melissa Panarello, la famosa Me- parsi intenzionati a comprare. La famiglia ne degli irakeni che andammo a salvare". sione filosofica d'oltremanica. Di recente lissa P. Il suo libro, tradotto in spagnolo intera si sbizzarrisce a scegliere il nome da pubblicazione è il nuovo volume di uno con il titolo Cien cepilladas antes de dormir, dare alla casa. Tutti si ispirano a quello che dei più importanti autori a riguardo: Ge- è salito alla chiusura della Feria quasi in te- vedono per strada in questo grazioso pae- rald Edelman, padre del cosiddetto "darwinismo neuronale", e Nobel 1972 sta alla classifica dei più venduti, subito sino lungo l'oceano. Ma messi da parte no- da PARIGI dopo il Codigo Da Vinci di Dan Brown. mi poetici come "Il nido del pellicano" o per la medicina. In Wider Than the Sky: Melissa P. ha dichiarato che il suo roman- "La collinetta pigra", la famiglia Sedaris Marco Filoni The Phenomenal Gift of Consciousness zo è andato a ruba per "l'interesse morbo- osserva anche le bruttezza di questa citta- (Alien Lane), Edelman ritorna su temi a so per le sue esperienze sessuali come ado- Come spesso accade, ogni grande av- lui cari - peraltro già noti al suo pubbli- dina e allora si indirizzano verso nomi che ventura editoriale e intellettuale conosce lescente". Un parere condiviso da alcuni di poetico non hanno nulla: "La casa ac- co, anche italiano (è tradotto da Einaudi) nella sua storia più vite. È il caso di uno critici argentini molto scettici sugli autenti- canto al benzinaio Shell", oppure "La vil- - e in f articolare sulla nozione di co- dei più vivaci giornali culturali francesi ci meriti letterari della scrittrice. letta del bidone dell'immondizia" e ancora scienza come processo "emergente", na- del XX secolo, che rinasce per la terza "La Casina del negro sdentato che vende to sulla base di una stretta dinamica evo- volta: "Les Lettres frangaises". Nato in scampi". Esilarante anche il racconto di lutiva, e proponendo pertanto una visio- forma clandestina nel '41 con il sostegno David costretto a socializzare con i compa- ne organica di quella che i filosofi defini- gni di scuola. Suo malgrado deve giocare a del partito comunista francese, il giornale scono come "mente", ancorché sia pro- da NEW YORK poker strip e dormire da un amichetto che fu ideato da uno straordinario gruppetto prio sulle questioni filosofiche più Andrea Visconti gli sta antipatico. L'umorismo di Sedaris di intellettuali, fra i quali Jacques Decour, profonde che il libro di Edelman rispon- non è fine a se stesso ma serve a comporre Jean Paulhan, Louis Aragon, Francois de solo in parte, eludendo scomodi con- La guerra in Iraq, gli abusi di Abu Gh- il ritratto di un'America che fa fatica a ca- Mauriac e Raymond Queneau. Material- fronti sia con la tradizione continentale reib, gli sberleffi di Bush alla "vecchia" pire quanto sia ridicola. Se ne rende conto mente fondato dai primi due, nei primi che con quella analitica. Più interessante Europa ci avevano fatto dimenticare la lui, che invece ha scelto di vivere all'estero. anni diventò il portaparola della resisten- e intenso è invece il libro del neuropsi- quotidianità americana. Una quotidianità Abita infatti a Parigi e viaggia molto. za intellettuale, tanto che costò la fucila- cologo Paul Broks Into the Silent Land fatta di bizzarre e nevrotiche scenette fa- zione a Decour da parte dei nazisti. Dal- (Atlantic Books, già finalista del The miliari in strani sobborghi residenziali che l'anno dopo la fondazione apparve rego- Guardian First Book Award dello scorso riportano alla mente le strisce comiche di larmente come settimanale fino al '72 anno), che raccoglie una serie di casi cli- Charlie Brown. Ma per fortuna c'è David quando, privato di ogni mezzo economi- nici, accompagnati da divagazioni filoso- Sedaris. Con il suo nuovo libro Dress your da MADRID co, fu messo a tacere a causa del lungo fiche e dialoghi immaginari, che cercano family in corduroy and denim (Little dissenso sulla repressione degli intellet- di esplorare molto umanamente il confi- Franco Mimmi ne labile e fragilissimo tra attività cere- Brown) l'autore ci racconta un'America tuali nell'Europa Orientale e sull'invasio- brale e identità personale, tra base orga- piccolo borghese, piatta e anonima e allo Logica vorrebbe che un signore che ha ne dell'Urss in Cecoslovacchia. Aragon, nica e immagine soggettiva. portato il suo Paese (contro la volontà del che ne aveva assunto la direzione per qua- 91 per cento dei cittadini) a una guerra il- si vent'anni, condusse allora una lunga ma Le immagini legale, rendendosi complice dell'occupa- vana battaglia. Nel '90 fu Jean Ristat a rac- zione di un altro Paese e della morte di al- cogliere l'eredità del suo maestro. "Les Le immagini di questo numero so- meno trentamila persone, ricevesse un av- Lettres frangaises" rinacque in forma Errata corrige no tratte da Un principe in America di mensile, ma solo fino al '93: per la secon- viso di comparizione per rispondere dei L'articolo di Mario Tozzi, apparso sul Alessandro Tasca di Cuto, pp. 325, suoi reati davanti al Tribunale penale in- da volta il giornale fu fatto chiudere a cau- € 16, Enzo Sellerio, Palermo 2004. numero di giugno a pagina 31, non riporta ternazionale dell'Aia. Invece José Maria sa della pubblicazione di un dossier sul- i dati dei libri recensiti. Si tratta di Mauri- Aznar, ex presidente del governo spagno- l'omosessualità. Oggi finalmente questa A p. 10, Alessandro Tasca. zio Pallante, Un futuro senza luce?, pp.167, lo, pur avendo fatto tutto ciò, ha ricevuto voce critica trova nuovamente spazio, an- A p. 31, Alessandro Tasca, Papà, € 10, Editori Riuniti, Roma 2004; State of cora sotto la guida di Ristat, come supple- Mamà e Gioia. dalla grande casa editrice Pianeta un asse- the World 2004. I consumi, a cura del mento mensile a "l'Humanité". L'iniziati- A p. 33, Mamà gioca a scacchi sul gno di 601.012,10 euro per tre libri di cui Worldwatch Institute, edizione italiana a palcoscenico. il primo è già uscito e si chiama Otto anni va è stata accolta con entusiamo e bene- cura di Gianfranco Bologna, pp. 299, € 20, A p. 34, Mamà con un gruppo di di governo, una visione personale della volmente salutata dall'intero panorama Edizioni Ambiente, Milano 2004; Rapporto amici. Spagna. Molto "personale" davvero, se si culturale. Tanto che per il primo numero 2004 Salute e Globalizzazione, a cura del- A p. 35, Mamà con Alessandro Ta- pensa che lo storico Javier Tusell, per nul- si sono scomodati, fra gli altri, Jacques l'Osservatorio italiano della salute globale, sca. la di sinistra, afferma che il libro presenta Derrida, Philippe Sollers e Juliette Gréco. pp. 270, € 16, Feltrinelli, Milano 2004. A p. 45, Grandmère. "bugie evidenti" e "omissioni oceaniche", Insieme al ritorno del giornale, al quale Ci scusiamo dell'omissione con gli edito- e che le interpretazioni che Aznar dà del auguriamo una lunga vita, segnaliamo l'u- ri e con l'autore. In primo piano Da tre realtà conflittuali, Irak-Afghanistan-Albania, può nascere un percorso di lettura sul filo di una drammatica ambiguità, tra la riaffermazione dell'identità e la necessità di un nuovo radicamento rifugio dalla sua divorante irre- lora la madre, "vai a diventare kurdo durante il regno di Cheikh Si può vivere quietezza. Così il profugo alba- una persona normale". Mai me Mahmoud, il re dei kurdi. Con nese, lo straniero per eccellen- Era partito con due vicini di l'arrivo degli inglesi, mio nonno senza ricordi? za, diventa il compagno dei va- casa e la loro bambina neonata stesso era diventato suddito di Sua Gra- gabondaggi per le strade deser- che i boss delle navi minacciava- ziosa Maestà; aveva persino impa- rato qualche parola in inglese. Gli di Maria Pace Ottieri te di Lugano, nelle lunghe not- no di buttare in mare se non di Orsola Casagrande ti insonni e alcoliche del fragile avesse smesso di piangere. Gli inglesi hanno inventato l'Iraq e e sciagurato Max, l'unica per- era morta in braccio prima di ar- mio nonno è diventato iracheno, Elvira Dones sona capace di ascoltarlo e ac- rivare. Hiner Saleem ma non ha mai scoperto il segreto cogliere la sua disperazione. nascosto in quell'appellativo: Iraq, Se una delle caratteristiche ti- IL FUCILE DI MIO PADRE BIANCO GIORNO OFFESO Tanto che in quello che sarà il piche della figura dello "stranie- e fino al suo ultimo respiro non è ed. orig. 2001, trad. dall'albanese loro ultimo incontro, in un in- ro" è la tendenza a pensare di es- ed. orig. 2004, trad. dal francese mai andato orgoglioso di essere di Elvira Dones, solito rovesciamento delle par- sere il solo ad avere una biogra- di Elda Necchi, iracheno; e nemmeno suo figlio, pp. 244, € 15, ti, Max affiderà il compito di fia, cioè una vita senza riparo, pp. 124, € 10, Shero Selim Malay". E nemmeno, potremmo aggiungere, i milioni di Interlinea, Novara 2004 raccontare la sua storia proprio fatta di prove tremende, di scel- Einaudi, Torino 2004 a Ilìr, uno che come lui conosce te laceranti, di strappi violenti, kurdi costretti a errare da decenni il coraggio e la malinconia del- qui, con un'intuizione nuova e senza patria in Europa. el suo libro precedente, l'estraneità, dell'esilio come sfi- interessante, Dones sembra dirci Fin dalla prima pagina del suo 'zèe tutto il Kurdistan in NSole bruciato (Feltrinelli, da alle proprie origini, della so- che il troppo pieno delle vite di romanzo, dunque, Fliner Saleem, 2000), Elvira Dones aveva da- C cquest e 124 pagine scrit- litudine come assoluto della li- Ilìr e Bianca finisce per produrre te da Hiner Saleem. Il fucile di ci fa entrare nel complesso mon- to voce al dolore e all'umilia- do di questo non-popolo, marto- bertà, ma che, a differenza di altrettanta infelicità del troppo mio padre ci regala gli odori zione delle giovani albanesi lui, possiede la giusta distanza vuoto nella vita di Max. Stranie- riato, torturato, massacrato, usato della magica "terra tra i due costrette a prostituirsi sulle per vedersi e per vedere gli altri ri a se stessi, quello che cercano quando faceva comodo da questa strade del nostro paese, rac- e da questo intervallo trae la tutti e tre è di liberarsi dei lega- fiumi", i suoi colori, i suoni. 0 da quella potenza e quindi rele- contando, insieme alle vicende sua forza. mi con il passato, di uscire da sé Ma anche l'umorismo della gato in una sorta di oblio. individuali delle protagoniste, Il passato che Ilìr si è lasciato per ricominciare. "Chi l'aveva sua gente, le tragedie, le abitu- Il fucile di mio padre è questa lo smarrimento di un alle spalle è infatti detto che era necessario vivere dini. tragica storia, fatta di intero paese uscito denso, drammatico. È con i ricordi, i dolori, le gioie e "Mio nonno aveva persecuzioni, fughe, da una lunga dittatu- figlio di un ufficiale altre calzate del genere? Non si uno spiccato senso del- guerra, esilio, mo- ra comunista con un della.Sigurimi (i servi- poteva vivere e basta? Senza l'umorismo. Diceva di menti di tregua, co- enorme complesso di zi segreti del regime) niente" si chiede Ilìr. In una Lu- essere nato kurdo, in me l'ha vissuta Azad esclusione e una vo- che reclutava delatori gano "bella ma immobile, statica una terra libera. Più Shero Selim, che poi race smania di posse- e aveva imprigionato come quelle donne tanto belle e tardi, erano arrivaù gli è lo stesso Hiner Sa- dere il mondo che centinaia di presunti altere da non concedere di farsi ottomani che avevano leem (il libro ricalca l'aveva ignorato fino dissidenti del regime. amare", sotto un cielo bianco e detto a mio nonno: tu molta della biografia ad allora. Al centro Quando, all'indomani irreale, la vicenda avrà un epilo- sei ottomano, e lui era personale dell'auto- del libro era il male, della caduta del regi- go tragico. • diventato ottomano. re). La sua infanzia, lo stato brado del me di Enver Hoxha, [email protected] Alla caduta dell'impe- adolescenza, matu- dolore e della morte, le parti si erano capo- ro ottomano, era di- rità sono segnate dal- l'orrore che semplicemente è, volte, anche Ilìr era stato arresta- ventato turco. Dopo la partenza la tragedia del suo popolo. Ma, esiste e che Dones cerca di de- M. Pace Ottieri to. "Vattene" gli aveva detto al- è scrittrice e giornalista dei turchi, era tornato ad essere come tutti i bambini, Àzad (che scrivere penetrando nell'animo in kurdo vuol dire libertà) rie- delle vittime lungo quel confine sce a fuggire dai drammi quoti- sottile che corre tra la fine del- diani trovando rifugio in un la prevaricazione e l'inizio della mondo a parte. sottomissione. Il male torna al Divisa in due Come il padre di Saleem, an- centro dei suoi interessi anche che il padre di Azad ogni tanto qui, nel suo ultimo libro, la sto- di Anna Nadotti sparisce in montagna con in ria di un'imprevedibile amici- braccio il suo vecchio fucile Br- zia fra un profugo albanese e no ripetendo che "il prossimo un giovin signore svizzero che anno il Kurdistan sarà libero". abitano entrambi in uno stesso Saira Shah reda i suoi sogni": in occasione del matrimonio di L'infanzia di Azad si svolge condominio di Lugano: Max un cugino, a Peshawar, Pakistan, subito al di qua L'ALBERO DELLE STORIE dunque tra giochi comuni a tutti Baumann, lo svizzero, nel lato di una frontiera che le appare insieme porosa e in- dell'edificio esposto al sole, Ilìr IL RITORNO IN AFGHANISTAN, valicabile, e dove si sta formando un immenso 1 bambini del mondo e tragedie, Bejko, l'albanese, in quello vol- TERRA DI LEGGENDE E PATRIA STRAZIATA campo profughi, l'Unione Sovietica ha invaso esodi continui e forzati. Da uno di questi esili in Iran, Azad ritor- to a nord che costa la metà. Ma ed. orig. 2003, trad. dall'inglese di Vincenzo Vega,l'Afghanistan . Nella casa dello zio, nuove storie, na ad Aqrah che è tempo di an- si tratta di un male più segreto pp. 312, € 16,50, Bompiani, Milano 2004 innumerevoli aneddoti famigliari e argute storiel- e inafferrabile, quello della soli- le si aggiungono a quel patrimonio mitico che fa dare a scuola. Scioccato si accor- tudine e della difficoltà di vive- di lei quella che è: due persone in una, una ragaz- ge di non capire una sola parola re, che scava silenziosamente i A fghanistan, febbraio 2001. Trentamila za di classe media sensibile e pacifista, cresciuta in pronunciata dal maestro: parla- destini all'apparenza così op- Aspersone stipate in un angolo del paese, Occidente, e un "nobile predone che non ha pau- va arabo. Diversi anni dopo il posti e lontani dei due protago- "prohighi interni" - nel lessico delle organiz- ra di nulla". Le due parti che compongono e divi- padre di Azad (come quello di nisti. zazioni umanitarie - che per sfuggire ai mas- dono la sua sofferta identità non possono che ri- Sineer) acquistò un televisore e il sacri talibani si sono spinti fino all'estrema congiungersi nel luogo del mito, affrontandone e giovane Azad si rende conto che Ilìr, falegname in Albania in frontiera settentrionale, dove sono rimasti intrap- toccandone con mano la disperante realtà. tutti parlavano esclusivamente una fabbrica di mobili saccheg- polati. Eppure: "La strada per Mawnaii attraver- Nel 1986 Saira Shah entra finalmente in Af- in arabo. La promessa che Azad giata dalla gente del posto all'in- sa una pianura incredibilmente verde (...), la lu- ghanistan, come giornalista. Si è preparata al fa nel libro è la stessa che Hineer domani della caduta del regime, ce aveva la meravigliosa trasparenza dorata che viaggio con tutta la cura che impone l'amore per racconta di aver fatto a se stesso: vive come può, dei lavori che ho visto soltanto in Afghanistan (...), come posso un paese natale a lungo sognato: ne ha studiato le realizzare un giorno un pro- trova, cuoco, pizzaiolo, custode spiegare la bellezza di quel luogo? Una volta, in lingue, la storia, l'archeologia, conosce bene il gramma in cui tutti parleranno delle piscine condominiali, so- volo sopra Cordova, un amico spagnolo mi aveva Corano tollerante dei suoi avi, conosce la genero- solo kurdo. La storia di Azad si speso nel timore di un licenzia- detto 'Benvenuta nel mio splendido paese'. Ades- sità e il senso dell'umorismo dei popoli delle conclude con la sua fuga dal mento o dell'arrivo del foglio di so ero come attraversata da un'ondata di gioia. montagne. Da allora ci è tornata molte volte. Co- Kurdistan iracheno. Verso l'Eu- espulsione, perché dopo cinque Dentro di me, sentii che mi abbracciavo e sussur- me inviata di Channel 4 ha vissuto per settimane ropa, esilio forzato dove (ci di- anni di residenza in Svizzera è ravo, 'Benvenuta nel mio splendido paese"'. con i mujahidin durante la guerra contro l'Unio- cono i titoli di coda) Azad si sta- bilirà. ancora in attesa di un permesso È un paese semidistrutto dai bombardamenti, ne Sovietica; era a Kabul nel 1992, quando i di soggiorno. Max, rampollo di quello di Saira Shah, dilaniato dalle rivalità fra et- mujahidin vincitori entrano nella capitale; è tor- Come è noto, Saleem è anche una famiglia dell'alta borghesia, nie, con una popolazione decimata da vent'anni di nata a Kabul nel 1996 per raccontare la presa del autore di film che suscitano sen- è un pianista mancato, a cui un violenze, fame, privazioni, un paese che nono- potere da parte del movimento talibano. Ha rea- timenti misti e opposti nella co- crampo alla mano ha interrotto stante la bellezza del suo aspetto si sta sbriciolan- lizzato progetti sempre più ambiziosi, fino a que- munità kufda in esilio. Di fronte sul nascere una promettente car- do. Le città-gioiello, i giardini, i palazzi blu sotto sto libro, in cui documenta la distruzione e l'or- alle critiche, Hiner si difende di- riera. Lavora temporaneamente un cielo altrettanto blu sono spariti, e disseccati gli rore, ma anche il perdurare del filo di una me- cendo: "Posso fare quello che alle ferrovie, in spregio alle am- ingegnosi terrazzamenti nelle campagne. Ma Saira moria passata, che non appartiene soltanto a lei. voglio con la mia causa e con la bizioni riposte in lui dai genitori, mia bandiera, la bandiera kurda. Shah non rinuncia a cercarli: è cresciuta in un ver- "Il mio viaggio fin qui è durato vent'anni. Mentre ma da anni è caduto nel vortice È mia: posso usarla per coprirmi de villaggio inglese del Kent dove suo padre non cercavo di raggiungerlo, 0 luogo che aveva ispira- autodistruttivo del gioco e del- se ho freddo, posso coprirci la ha mai smesso di raccontarle le storie della sua no- to il mito è stato distrutto. Ma solo grazie al mito l'alcol. - la mappa delle storie che la mia famiglia ha di- mia fidanzata se è nuda (...) Una bile famiglia e di quel paesaggio magico. bandiera, come un popolo e una E Max a intuire per primo in Nel 1982, Saira Shah, allora adolescente, si av- segnato per me in quegli anni ormai lontani - posso riconoscere la bellezza in questa rovina". causa, deve vivere". Ilìr un'affinità, una sensibilità vicina finalmente al paesaggio che da sempre "ar- esposta, senza corazza, come la [email protected] sua, e a cercare in lui un com- plice e insieme un appiglio, un O. Casagrande è giornalista Letterature

Lautobiografia dell'esule romeno Due ritorni Non rimuginare sul passato

di Lorenzo Renzi di Paola Ghinelli

Norman Manea glia e il ritorno del protagonista lampi di autentico umorismo. Il leggero sapore di nella regione natale nel 1945 era- Maryse Condé IL RITORNO artificiosità, che qua e là si riscontra nel testo, de- no già stati rappresentati in alcu- LA VITA PERFIDA riva senza dubbio da una maledizione comune a DELL'HULIGANO ni racconti del primo libro di ed. orig. 1987, a cura di Guia Risari, tutti i romanzieri classificati come "postcolonia- UNA VITA Manea uscito in Italia, Ottobre pp. 314, € 15, e/o, Roma 2004 li": quella che b induce a credere che, per coin- ed. orig. 2003, trad. dal romeno ore otto (Serra e Riva, 1990). Non volgere il pubbbco, le loro opere abbiano bisogno appaiono invece o quasi in que- di Marco Cugno, di giustificazioni supplementari, come l'impegno sto romanzo: della terribile espe- uesta saga, scritta quasi vent'anni fa, pobtico o un sicuro valore documentario. Ma l'in- pp. 366, € 19, rienza il bambino tornato non ri- Il Saggiatore, Milano 2004 Qpercorre quattro generazioni della fa- sieme rimane di notevole interesse. corderà e non vorrà ricordare più miglia Louis, i cui membri muovono dall'o- niente, o quasi niente ("stanze La cura deb'edizione italiana è tanto apprez- riginaria Guadalupa per perdersi nei sentie- zabile quanto complessa poiché in un romanzo l ritorno dell'huligano è senza finestre né porte: è quanto ri del mondo. Pare che Maryse Condé si sia so o mi è stato raccontato"). come questo molte opzioni linguistiche e stilisti- l'autobiografia di Norman effettivamente ispirata ai personaggi della pro- che si intrecciano a questioni politiche difficil- I Il secondo ritorno, rappresen- Manea, una delle poche ap- pria famiglia per la stesura di questo romanzo, e mente comprensibili in ambito italiano. Nell'e- parizioni italiane della narra- tato invece puntualmente, quasi a sé stessa per costruire il personaggio - piutto- dizione originale non era presente un glossario, tiva romena contemporanea. minuto per minuto, in parte co- sto negativo - di Thécla; ma il percorso più in- sebbene molti termini utilizzati non esistano nel E la storia di due ritorni, in- me trascrizione da un diario tenu- teressante è certo quello, a spirale, compiuto francese standard e siano incomprensibili per frammezzati l'uno con l'altro to in tempo reale, è quello dello dalla famiglia nel suo complesso. un francese "metropolitano". L'autrice si è di- scrittore in Romania dall'Ameri- e con altre fasi della vita dello chiarata contraria aba pratica del glossario, e le ca, dove era emigrato nel 1988. Il capostipite vive inizialmente un presente di scrittore. Il primo ritorno era ignoranza: "La schiavitù è storia passata, nemme- rare occasioni in cui questo appare aba fine dei Emigrato, cioè fuggito dal comu- suoi romanzi, rispecchia una scelta editoriale. quello dell'autore, allora bambi- nismo: in questo romanzo come no mia madre l'ha conosciuta. Voi negri state no, dalla deportazione oltre il sempre lì a rimuginare sul passato. Quando il pez- La valenza pobtica di una scelta di questo tipo è nelle opere precedenti, in parti- ovvia in un contesto complesso come quebo del- Dniester: nel 1941, sotto il regi- colare nei quattro racconti di Pa- zo di canna non ha più succo, bisogna sputarlo! ". me fascista del maresciallo Anto- Gradualmente però, le esperienze e gli errori dei la Guadalupa, dipartimento francese a tutti gli radiso forzato (Feltrinelli, 1994), effetti, ma anche ex colonia. nescu, gli ebrei della Bucovina e Manea ha dato uno dei quadri singoh e la vita perfida che avvolge nelle proprie della Bessarabia erano stati de- più vigorosi e implacabili dello spire ogni ramo dell'albero genealogico, abbat- La scelta operata dah'editore itahano mostra portati in Transnistria ai confini squallore ma spesso anche del- tendosi come una maledizione su ogni membro tuttavia un certo equilibrio: il glossario c'è, ma le della Romania con l'Unione So- l'orrore quotidiano nel comuni- della famigha, ne cambiano il destino. Anche gra- definizioni sono di tipo enciclopedico: rendono vietica. Durante la deportazione, smo reale. Al ritorno in patria, zie all'esempio delle figure carismatiche della sto- il testo comprensibile senza violentarlo, offrono decine di migliaia erano morti dunque, che avviene nel 1997, lo ria dei neri del continente americano, da Marcus al lettore la possibilità di capire il testo senza in- per gli stenti e le epidemie pro- scrittore si era deciso con trepida- Garvey a Malcom X, passando per Bob Marley, la ficiarne l'opacità, invogliandolo implicitamente a vocate dalla scarsezza di cibo e zione: era il primo incontro con il famiglia Louis, e in particolare la sua ultima di- documentarsi rispettando la cultura di riferimen- dalle precarie condizioni igieni- proprio paese dopo la caduta del scendente, giungono a una consapevolezza del to. A questo si aggiunge una traduzione quasi che. La deportazione della fami- comunismo, un ritorno ai ricordi passato storico che si congiunge a quello indivi- impeccabile, a tratti più avvincente dell'origina- privati, prima di tutto al cimitero duale o familiare e, lungi dal cristalhzzarsi in una le. C'è da augurarsi che, come l'ultima nata della della Bucovina che ospita la tom- cupa ossessione, si proietta nel presente aprendo famigha Louis, anche questo tipo di cura edito- BRUNIANA ba della madre, al paese dove si la via al futuro, non senza dubbi, smarrimenti, e riale si awii verso un futuro radioso. parla la sua lingua, dove lo scrit- tore ha vissuto e si è formato, ma anche un ritorno al paese con il quale lo scrittore, ebreo, non si sente più in armonia. cfr. "L'Indice" 1997, n. 3), ebreo deportazione, procurandosi do- Come in altri paesi ricoperti convertito all'ortodossia e diven- cumenti falsi, e che, al ritorno, Perché "huligano"? per quasi mezzo secolo dalla col- tato monaco ortodosso dopo sei sposerà il segretario comunista Nel romanzo di Manea ri- tre comunista, la Romania si è ri- anni di carcere comunista, meri- della regione, rimanendo benevo- tornano alcune metafore ed SIMONETTA BASSI svegliata alla libertà riscoprendo tava proprio di essere messo alla la madrina dei suoi protetti. Ma espressioni fisse di interpreta- L'ARTE DI intatti gli incubi e le ossessioni berlina come fa Manea? non tutto è risaputo nemmeno zione non facile: il "Mezzo- del periodo tra le due guerre. È Insomma, con il contenzioso per il lettore fedele di Manea. Per uomo-a-cavallo", Romeo e GIORDANO BRUNO la prima volta lo scrittore, aspro MEMORIA, FURORE, MAGIA rinato il nazionalismo, un nazio- aperto di queste e altre questioni, Giulietta, la scritta di un mu- nalismo tinto nei casi estremi di letterarie e non letterarie, il ritor- nella mighore tradizione romena, ro di New York che sostiene Le tre arti di cui Giordano Bruno fu antisemitismo. Può sembrare no di Manea nella Romania del tenta la scena idillica nell'immagi- l'origine chimica della depres- maestro sono analizzate principalmente ne del primo incontro attraverso il dialogo Degli Eroici Furori, strano che la questione centrale 1986 è difficile quanto sione, il verbo Hypokrino. Ma testo straordinario che non solo si pone nell'incomprensione ebraico-ro- era stato festoso e pie- tra i genitori sul fonda- la più imbarazzante è quella nel punto di intersezione fra la riflessione mena sia rappresentata dal caso no di speranze quello le della verde Bucovi- che compare anche nel titolo, cosmologica dei primi anni giovanili e Ebade. Ma per molti romeni, di quarantanni prima. na. Racconta la sua in- Il ritorno dell'huligano. Per- quella magico-mnemotecnica della ma- genua partecipazione turità, ma esperimenta una nuova strada Mircea Eliade, il grande storico Ma veniamo a que- ché "huligano"? "Huligano" di ricerca filosofica attraverso l'uso della delle rebgioni e romanziere (che sto romanzo. Che Nor- alla realizzazione del è il teppista, l'accusa di "uli- poesia e dell'emblematica. continuerà, come poi lo stesso man Manea sia un comunismo nel paese ganismo" designava spesso 2004, xiv-240 pp. € 25,00 Manea, a scrivere in romeno in grande scrittore, il let- Il RITORNO natale. Le illusioni du- nel periodo comunista il reato esiho), è il genio stesso del popo- tore itahano di Ottobre DFLLHULICANO rano poco, si tratterà di chi si opponeva alle idee- lo romeno, e come tale deve esse- ore otto e delle opere ben presto di parteci- guida dell'ideologia: come di- re preservato da ogni macchia, da successive, tradotte in pare all'espulsione di re "teppista intellettuale". Ma ogni peccato che possa offuscar- itahano dal fedele e alcuni coetanei. la parola era già in uso prece- ne l'immagine. A Ebade viene bravissimo Marco Cu- Se il primo ritorno è dentemente al comunismo: tuttavia attribuito, da molti altri, gno, lo sapeva già, e questo ro- quello delle illusioni, il secondo è proprio il romanzo giovanile il ruolo di ideologo dell'estrema manzo lo conferma. Lo stile vigo- quello del disincanto. Soprattutto di Mircea Ehade si intitolava destra e dell'antisemitismo. rosamente ellittico dei primi ro- un ritorno, non sempre febee, tra Gli uligani. E Manea parla di Anche Manea ha partecipato manzi si piega nel Ritorno del- gh intellettuah, a cui lo legano fili "anni uliganici" per il periodo dall'America a quest'opera di de- l'huligano" a un andamento più tenaci nel passato: ma né le paro- tra le due guerre. nuncia con il saggio Felix culpa esplicito, qualche volta forse an- le né le cose sono semplici e uni- LA MENTE DI Le sovrapposizioni sono co- (in Clown. Il dittatore e l'artista, che meno incisivo. In certi casi voche. E su tutto grava una previ- sì numerose e si riferiscono a GIORDANO BRUNO 1992; in itahano presso il Saggia- Manea riscrive qui in chiaro quel- sione e una minaccia: quella che le casi così differenti che l'inter- A CURA DI FABRIZIO MEROI tore, 1995). Nel reiterarsi della lo che in Ottobre ore otto era incomprensioni finiranno quando pretazione del titolo sembra criptato, certo per vigorosa ellissi anche in Romania, come in Occi- Una serie di saggi dedicati a vari aspetti polemica, direi che le due parti incerta. Manea si autodefini- del pensiero di Giordano Bruno. In stanno accumulando ormai più di stile, ma anche per opera della dente, gh intellettuah "divente- sce huligano. Perché? Do- particolare vengono presi in considera- torti che ragioni. Non sarebbe censura: in Ottobre ore otto non ranno irrilevanti", secondo la pre- zione, i complessi snodi concettuali vrebbe essere decisiva la defi- più utile se si discutesse la diffusa appariva nessun dettaglio geogra- visione di un giovane diplomatico nizione che l'autore dà a p.24: presenti nei dialoghi italiani, nei poemi fico, né la parola "ebreo", e di riferita da Manea. Allora "il dibat- latini e nell'ampia produzione di carat- riabihtazione, in Romania, dello huligano è il "marginale, non tere mnemotecnico e magico. stesso maresciallo Antonescu? qui si capirà perché sia così fati- tito sul nazionalismo verrà margi- allineato, escluso": e cioè, in- coso il superamento di divisioni nalizzato. Come tutti i dibattiti in- 2004, xxxvi-594 pp. € 59,00 Ma, si sa, scrittori e intellettuah si terpreto, colui che i nuovi na- occupano preferibilmente di storiche che fino al 1989 non era tellettuali, non crede?". zionalisti, con parola presa a nemmeno permesso menzionare. scrittori e intellettuah, e nemme- lorenzo.renziSunipd.it prestito dalla "lingua di le- OLSCHKI no Manea fa eccezione. Il grande Appare per esempio in chiaro la gno" comunista, accusano di Tel. 055.65 JO,684-Fax 055.65.30.214 Nicu Steinhardt, autore del Dia- C.p. 66 • 50100 Firenze • e-mail: ortlersdolschki.it figura di Maria, giovane romena L. Renzi insegna filologia romanza uhganismo. (L.R) i il r e r il e t : \v \v \v . o 1 s c li k i , ì t no della felicità (il Mulino, 1996; cristiana che segue gh ebrei nella all'Università di Padova Letterature

quixa e soprattutto del malcapi- tato Ilé, illuso di diventare un grand'uomo e avviarsi alla sco- perta di orizzonti favolosi. Ilé Vendetta immotivata dovrà rassegnarsi davanti alle menzogne che lo strappano dal di Eva Milano suo rifugio fatato, dallo scaffale accanto ai burattini di Anderea dove dorme nei momenti di Roberto Bolano le parole che non potranno mai dire". sconforto. Proprio l'oscillazione Qualunque sia il tono dei singoli racconti, è PUTTANE ASSASSINE tra i due teatri sembra essere la questo stesso groviglio, che sa di intimità ferita, chiave di lettura di tutto il ro- ed orig. 2001, trad. dallo spagnolo di Maria Nicola,la motivazion e che li unisce sotto un titolo così manzo: alla finzione inscenata pp. 280, € 10, Sellerio, Palermo 2004 forte. Perché le catastrofi interiori non sono che nella cittadina, l'autrice contrap- in parte soggette all'impatto degli eventi che so- pone e preferisce lo spazio fanta- no oggetto della cronaca. Questa riflessione vie- un titolo violento, quello che introduce stico creato da Ilé, dove prendo- ne introdotta grazie a uno stile narrativo preci- no vita sentimenti paradossal- Ela raccolta di racconti di Roberto Bo- so. Raramente l'oggetto del racconto è il "cen- Bollati Boringhieri lano. La critica internazionale, alla pubblica- mente più autentici. tro" di un evento. Piuttosto l'autore si sofferma La trama inanella gh sconvol- zione di Putas asesinas nel 2001, si era dedi- su ciò che è immediatamente anteriore, o di po- Eyal Sivan e Michel Khleifi cata ampiamente a risolvere il problema di gimenti interiori e le doppie esi- co successivo, a quello che verrebbe comodo stenze di ciascun personaggio, fi- Route 181 quella scelta, prefigurando un impatto destabi- identificare come il fatto culminante. Frammenti di un viaggio lizzante che necessitava di essere commentato, no al tragico finale in cui Zazu si Lo sguardo al contesto è un'intenzione fissa, suicida, incapace di scegliere tra in Palestina-Israele dunque circoscritto. Molte recensioni sottoli- dall'aria spesso noncurante, mai esposta o com- Film documentario di 4h 30 nearono una certa distanza tra l'aggancio ag- una vita di schiavitù al fianco di Variantine DVD mentata. Che l'oggetto sia la biografia dei poeti un promesso sposo che non ama pp. 40, con 4 DVD in cofanetto, € 48,00 gressivo in copertina rispetto alla materia dei minori letta su un libro o certi angoli di vita pro- racconti, o indicarono come matrice della scelta o quella accanto a un avventurie- John Berger saici, indegni di narrazione, ciò che differenzia la ro amato e odiato al tempo stes- le sue possibili motivazioni commerciali. La co- vita dalla scrittura spesso sembra essere il solo at- Modi di vedere sa certa è che il legame sfugge solo in apparen- so, e che soprattutto è diventato A cura di Maria Nadotti to di raccontare una giornata, ciò che si è visto, o un'ossessione senza scampo: Variantine za, e il testo non rivela tutte le risposte, ma na- che si è fatto. Quasi fossero proprio quegli ango- sconde quelle che contano. Uno dei racconti, "Lui sarà ovunque poserò gli oc- pp. 162, € 9,50 li, liberi dai vincoli della consequenzialità razio- chi. Lui è nel mio sogno e nel quello dai toni più apertamente brutali, è 0 luo- nale più grossolana, a concedere alla narrazione Elizabeth von Arnim go da cui proviene la citazione che intitola l'o- mio cuore. Non si può fuggire da Cristoforo e Colombo di concentrarsi finalmente sull'oggetto giusto. lui, perché lui è la fuga". pera. Una giovane donna sequestra uno scono- Chi agisce o racconta non rivela mai, se non per Varianti sciuto appena visto in televisione insieme a un Parlare di suicidio in quegli an- pp. 385, € 18,00 caso o per sbaglio, le implicazioni emotive, e il ni non era cosa da poco, e nep- A cura di Domenico Gioffrè gruppo di tifosi, la sera di una partita di calcio. senso si costruisce a partire da una sorta di sedi- La vendetta, esemplare e crudele, che la donna pure tratteggiare un'amicizia tra Il dolore non necessario mentazione dei gesti e degli eventi, ti messaggio diseguali, che infatti genera il Prospettive medico-sanitarie consuma a spese dell'ignara vittima, prescinde non è una morale logica che risulta sistematica- e culturali da qualsiasi motivazione contingente. Il dolore, caos nella gretta Oiquixa. Nel ro- mente dall'intreccio, ma richiede l'abbandono. manzo vengono sottilmente inse- Temi 142 patito nel passato da una donna e inflitto su un La sospensione dell'attività di elaborazione si pp. 206, con 10 tavole fuori testo esemplare qualunque del genere maschile, ac- riti altri elementi "sovversivi", co- a colori, € 14,00 rende necessaria a riconoscere quanto ci siano me il rifiuto, da parte di Zazu, quista un valore assoluto e totalizzante. "Le familiari i meccanismi semplici e quotidiani, ap- Ermanno Vitale donne sono puttane assassine, Max, sono scim- delle convenzioni allora vigenti lus migrandi parentemente muti, che l'autore mette in scena. per una donna, al fine di costruir- mie intirizzite dal freddo che contemplano l'o- La forma del racconto è assolutamente conge- Figure di erranti al di qua si un'esistenza propria, una realtà della cosmopoli rizzonte da un albero malato, sono principesse niale a Bolario, e quella in cui i grandi talenti sti- che ti cercano nel buio, piangendo, indagando parallela dove può pensare e sen- Temi 141 listici dell'autore si manifestano con pienezza. tire come megko crede, anche a pp. 161, € 14,00 costo di diventare costante ogget- Ferdinando Amigoni to di pettegolezzi. O a costo di Fantasmi nel Novecento dover abbandonare la vita, quan- Saggi. Arte e letteratura do si trova a un bivio fatale. pp. 157, € 18,00 di opere incentrate sul mondo ro e Zazu si dipana invece una Lo scenario di Oiquixa è quasi Umberto Curi Un mondo dell'infanzia e dell'adolescenza, tormentosa storia d'amore, che li leggendario, immerso in una di- La forza dello sguardo mensione atemporale, carica di Saggi. Storia, filosofia e scienze sociali dove la realtà è percepita attra- vede preda ciascuno del proprio pp. 248, con 11 illustrazioni fuori testo di marionette verso lo sguardo dei piccoli pro- orgoglio e incapaci di capirsi, tra brumosi sortilegi, che smentisco- € 25,00 tagonisti che si muovono, terro- costanti oscillazioni d'umore. no la sempbcità della trama di Massimo De Carolis Quanto a Kepa, lo vediamo rin- esistenze consuetudinarie. Per di Natalia Cancellieri rizzati, sullo sfondo della guerra La vita nell'epoca civile spagnola o dell'immediato chiuso nella propria solitudine, sottolineare l'ambiguità dei com- dopoguerra. Di contro, tuttavia, padrone dell'intera Oiquixa, ma portamenti, Matute ricorre, co- della sua riproducibilità tecnica Ana Maria Matute all'imperante realismo sociale di con l'assillo di veder sminuito il me si è già accennato, a due di- versi piani: da un lato le inten- Saggi. Storia, filosofia e scienze sociali quegh anni, Piccolo teatro si arma proprio successo a causa delle pp. 261, € 20,00 PICCOLO TEATRO di atmosfere fiabesche e di un umih origini. zioni reali dei protago- linguaggio simbolico per narrare Il romanzo è narrato nisti, espresse solo in- MAUSS #2 ed. orig. 1954, trad. dallo spagnolo Quale «altra di Maria Nicola, la meschina quotidianità della secondo i diversi punti teriormente, e dall'al- Spagna franchista. tro i dialoghi, dove i mondializzazione»? pp. 264, € 10, di vista, alternando di- La storia si svolge a Oiquixa, scorsi effettivamente personaggi assumono A cura di Alain Caillé Sellerio, Palermo 2003 i ruoli a loro riservati e Alfredo Salsano immaginaria cittadina dei Paesi pronunciati e pensieri Introduzione di Edgar Morin Baschi, dove si intrecciano le vi- trattenuti. L'amicizia dalla società, masche- Saggi. Storia, filosofia e scienze sociali utrice di una vastissima cende dei quattro personaggi tra Marco e Ile incu- re indossate per so- pp. xxm-234, € 24,00 opera letteraria che spa- principali: Ile Eroriak, ragazzo riosisce gli abitanti di pravvivere nella recita Gabriele Ranzato A giornaliera. Ciò avvie- zia dal romanzo realista alle cresciuto nel porto e considerato Oiquixa, che prendo- L'eclissi della democrazia ne sistematicamente narrazioni per bambini, Ana il matto del villaggio, Kepa De- no a interessarsi di Ile, La guerra civile spagnola a cominciare dalle fa- con tutti tranne Ilé, e le sue origini (1931-1939) Maria Matute (1926) è una var, ricco possidente vedovo fat- tosi da sé, sua figlia Zazu, ragaz- coltose sorelle Antia, che non nasconde mai Nuova Cultura 104 delle voci femminili più signifi- il proprio modo di essere. L'au- pp. xxv-693, con 28 illustrazioni fuori za dal temperamento ribelle, sel- zie di Zazu, fondatrici di un'as- testo, €40,00 cative della letteratura spagno- sociazione di beneficenza per or- trice sceglierà lui per dare con- vaggia e indifferente ai mormorii Domenico Losurdo la novecentesca. La sua lunga della società benpensante, e fani, che non si era però mai oc- clusione alla storia. Ilé è il custo- traiettoria artistica, iniziata nel Marco, un misterioso forestiero cupata del ragazzo. Si scatena de dell'innocenza, anche se, al Nietzsche, il ribelle 1947 con il romanzo Los Ariel, giunto dal mare, che attira l'at- così una gara per aggiudicarsi l'i- termine del romanzo, quell'in- aristocratico passando per opere insignite di tenzione dell'annoiata provincia. struzione di Ile, sostenuta dallo nocenza dovrà fare i conti con i Biografìa intellettuale prestigiosi premi letterari, l'ha stesso Marco, il quale fa credere sogni frustrati e il passaggio dal- e bilancio critico Marco vede in Ile una fonte ine- Gli Archi portata, nel 1996, a un seggio sauribile di saggezza e tra i due di essere un ricco benefattore l'infanzia aba maturità. Rimarrà nella Reale accademia spagnola nasce una strana amicizia. Ile convinto della geniabtà del suo a Oiquixa, accanto abe mario- pp. xv-1167, € 50,00 della lingua. Piccolo teatro è la sembra affrontare senza timori amico-maestro, mentre invece nette, a osservare i mutamenti Cari Gustav Jung del destino, gb scossoni dei desi- Un mito moderno sua opera prima, scritta a soli di- quella società che lo rifiuta e lo risulterà uno squattrinato per Le cose che si vedono in cielo ciassette anni, ma pubblicata nel emargina, costruendosi un pro- giunta ricercato dalla giustizia. deri umani e il logoramento del- Universale Bollati Boringhieri 1954, quando Matute vinse il prio magico mondo, dove dialo- Il "piccolo teatro" in cui si la malinconia: "Però la vita esi- pp. 167, con 8 tavole fuori testo € 16,00 premio Pianeta. Da noi sono già ga con gh elementi primordiali. conducono tah manovre fa da ste. Io sono sicuro che la vita se usciti diversi titoli posteriori, co- Ed è proprio questa sua capacità contraltare al teatrino di mario- ne sta nascosta, da qualche par- me I bambini tonti (Lerici, 1964), di entrare in contatto con un al- nette del vecchio Anderea, uni- te. Ad aspettarmi. Sì, io credo Bollati Boringhieri editore Dimenticato Re Gudù (Rizzoli, tro universo che Marco vuol im- co vero amico di Ilé, che costrui- che la vita esista". 10121 Torino parare: "Tu sei libero, sei febee. sce storie e pupazzi con cui met- corso Vittorio Emanuele II, 86 1996), Prima memoria (Sellerio, [email protected] tel. on.559i7n fax 011.543024 1997) e Cavaliere senza ritorno Soltanto chi è come te, chi non te in scena ciò che non accade desidera nulla, è davvero padro- www.bollatiboringhieri.it (Sellerio, 1999). Questo roman- nella realtà. È lui il solo a capire N. Cancellieri è laureata in letteratura ne della sua vita". Tra lo stranie- e-mail: [email protected] zo d'esordio inaugura una serie la truffa di Marco a danno di Oi- spagnola e traduttrice piccanti. Iris aveva conosciuto il terlocutori e nei romanzi sco- rar s shakespeariane, i frequenti Le rese dei futuro premio Nobel tramite un piazzava i discorsi di uomini in- L'amore colpi di scena sono la conse- comune amico, l'antropologo telligenti orecchiati qua e là nei guenza di dialoghi scioccanti. conti di Iris Franz Steiner, anch'egli esule a circoli di Oxford o nei salotti di imperfetto Nei suoi romanzi regna il gusto Londra. Nelle note del 1992-93, Hampstead. In realtà Iris sapeva per il paradosso, gli intrecci di ascoltare: una passione che affa- ogni tipo tra le coppie sono una di Elisabetta d'Erme Un regno di matite (ed. orig. 1996, trad. dal tedesco di Ada scinava Canetti, come pure quel- Iris Murdoch regola come pure gh arrivi ina- Vigliani, pp. 119, € 12, Adelphi, la sua bellezza da "madonna di spettad e inopportuni. LA CAMPANA ris Murdoch è una delle più Milano 2004), Canetti ricorda: Memling". La piacevole traduzione di grandi scrittrici anglosassoni "(Franz) Morì quando una don- ed. orig. 1958, trad. dall'inglese Fabrizio Ascari di II mare, il del Novecento, a dirlo non è so- na si fidanzò con lui. Era la scrit- orse Canetti non le perdonò di Maria Sepa, mare ne sottolinea l'indimenti- lo l'autrice di Possessione, Anto- trice inglese Iris Murdoch che, Fquel tradimento o forse in pp. 315, € 17,50, Rizzoli, Milano 2004cabil e ambientazione, l'animi- nia S. Byatt, nel saggio Degrees dopo averlo conosciuto a Ox- seguito non gli piacque doversi stico amore dell'autrice per gli oggetti, e rende benissimo le of Freedom (Vintage, 1994), ma ford, rimase conquistata dalla riconoscere in quei personaggi IL MARE, IL MARE un unanime coro di critici e sua intelligenza". Più avanti Ca- sadici e demoniaci, ossessionati demenziali ricette ideate e rea- scrittori contemporanei che a lei netti sembra chiedersi se il moti- dal potere ed egocentrici che ed. orig. 1978, trad. dall'inglese lizzate da Charles (ma suggerite devono molto. Eppure, quando vo del fatale cedimento del cuo- abitano i romanzi di Iris Mur- di Fabrizio Ascari, a Iris da John Bayley). Nel ro- nel 1995 uscì l'ultimo romanzo re di Steiner fosse da attribuire doch, da The Flight from the pp. 646, € 19, Rizzoli, Milano 2003 manzo, l'esercizio perverso del di Iris, Jackson's Dilemma, anche all'assenso della giovane donna a Enchanter (1956) a The Sandca- potere da parte di Charles Ar- i suoi fan più fedeli mostrarono divenire sua moglie o alla lettura stle (1957), da A fairly honoura- rowby su quanti gli gravitano un certo imbarazzo: il libro por- del manoscritto di Under the ble defeat (1970) a The Black essuno parlava più di lei attorno è controbilanciato dalla tava il marchio della malattia che Net... Comunque Canetti la Prince (1973) e naturalmente da anni. Era stata popola- figura del cugino James, un mi- nel 1999 avrebbe ucciso la scrit- consolò della perdita del fidan- The sea, the sea del 1978. Per rissima negli anni sessanta-set- litare esperto di buddismo, sca- trice. Iris era nata a Dublino nel zato e il loro rapporto andò Iris Murdoch, però, a ogni rap- tanta quando vennero tradotti latore delle montagne del Ti- bet, che introdurrà nella narra- 1919 da genitori anglo-irlandesi avanti per tre anni, col risultato presentazione del Male va sem- alcuni suoi romanzi (I gatti ci zione non solo una dimensione e, sebbene avesse vissuto quasi che i romanzi di Iris Murdoch pre contrapposta la ricerca del- guardano, Garzanti; La testa sempre a Oxford, si considerava pullulano di mostri egomaniaci le possibili manifestazioni del fantastica, ma anche una serie tagliata, Feltrinelli; La ragazza di azioni volte alla comprensio- una scrittrice irlandese. Nel chiaramente ispirati all'autore di Bene. Questa è infatti l'essenza italiana, Einaudi) or- Massa e potere. Chi ne degli altri e al loro 1998, il suo nome della sua ricerca filosofica, mai introvabili. Ora apprezza l'etica dell'e- scandagliata in quattro saggi bene. La lotta fra tornò sulle pagine dei Iris Murdoch viene ri- quanimità propugnata scritti tra 1955 e il 1992 che queste forze primarie feuilleton quando il pubblicata dalla Riz- marito, John Bayley, da Canetti, sarà deluso ruotano attorno al concetto del- non resterà senza vit- zoli, che ha in pro- pubblicò la straziante di dover scoprire in la Sovranità del bene (Soverei- time, e solo il sacrifi- Iris gramma la traduzione Elegia per Iris, testi- mufàoch Party im Blitz il lato gnty of Good, 1970) un testo cio di un capro espia- monianza dello smar- oscuro del suo eroe. che ha influenzato pensatori co- di tutte le sue opere torio consentirà il ri- rimento nelle nebbie Una lettura dura an- me Charles Taylor e Martha maggiori. stabilimento dell'or- dell'Alzheimer di una che per gli ammiratori Nussbaum, che a Iris fa riferi- Tutti i romanzi di dine tra i diversi mem- C*MPANA scrittrice di successo e di Iris Murdoch, che mento nel saggio L'intelligenza Iris Murdoch hanno bri dei microcosmi co- di chi è costretto a vi è descritta in modo delle emozioni edito di recente uno stile inconfondi- munitari descritti dal- condividerne il per- impietoso. Canetti ne da Mondadori. bile, con una predo- l'autrice. corso. Quel libro, però i ^^ r. dileggia il corpo, l'in- In fondo questo è dermowitzSlibero.it minanza dell'uso di (e i due successivi), più che telletto, il carattere e le capacità una voce narrante maschile, anche il caso del romanzo ap- "omaggi" avevano l'aria d'essere artistiche. Secondo lui, Iris sfrut- spesso in prima persona. Iris ri- pena uscito per la traduzione E. d'Erme è studiosa di letteratura irlandese di Maria Sepa, La campana, che un'amara e sleale resa dei conti. tava intellettualmente i suoi in- e tedesca legge divertita le comedy of er- Quanto peculiare sia stato il vede riuniti nell'idilliaco pae- matrimonio celebrato a Oxford saggio dell'Oxfordshire una se- nel 1956 tra la professoressa di rie di strani personaggi legati a filosofia Iris Murdoch e lo stu- una comunità laica di ispirazio- dente di letteratura John Bayley ne religiosa che ha per sede di quasi dieci anni più giovane di una villa a ridosso di un antico lei, si evince dalla biografia che convento di monache benedet- Peter J. Conradi ha dedicato alla tine. La vicenda della campana scrittrice (Iris Murdoch. A Life, che dà il titolo al romanzo è Harper Collins, 2001). Iris aveva narrata da tre diverse prospet- all'epoca trentacinque anni, un tive: quella di Dora, una giova- passato a dir poco turbolento e ne donna inquieta sposata con un numero imprecisato (ma cer- lo storico dell'arte Paul più an- tamente alto) di amanti di en- ziano e geloso; di Michael, pro- trambi i sessi. (Uno stile che prietario della villa e fondatore cambiò poco col matrimonio e della comunità, un prete man- che giustifica in una biografia di cato e tormentato dalla sua 800 pagine un indice dei nomi di omosessualità; e del giovanissi- 30 pagine). Quando Iris arrivò al mo Toby, uno studente aperto matrimonio aveva già distrutto alle nuove esperienze della vi- quattro romanzi e ne aveva pub- ta. Secondo una leggenda nel blicato uno due anni prima: Un- vicino lago si sarebbe inabissa- der the Net, un omaggio a Sartre ta la campana del convento a e a Queneau, un divertissement seguito del rifiuto di una mo- letterario/filosofico pieno di hu- naca di confessare i suoi amori mour, di sorprese e decisamente illeciti. Di fronte al miracolo la fuori da ogni canone della lette- suora si sarebbe suicidata. Da ratura britannica dell'epoca. A allora il suono della campana è quella fortunata opera prima sa- sempre stato foriero di morte. rebbero seguiti altri venticinque Mentre sono in corso prepara- romanzi e Iris avrebbe stupito tivi per l'arrivo di una nuova lettori e critici per altri qua- campana, anche la giovane rant'anni. Catherine entra nel convento, che già ospita il fratello gemel- L'ostacolo maggiore che Bayley lo, Nick, amore lontano di Mi- aveva dovuto superare per otte- chael e ora ridotto al limite del- nere la mano di Iris era stato l'alcolismo. praticamente enorme e portava il nome di Elias Canetti. L'uscita La dicotomia tra Male e Bene del volume di memorie di Ca- è rappresentata dal simbolismo netti relativo agli anni del dopo- della vecchia e della nuova cam- guerra {Party im Blitz. Die engli- pana, e dai gemelli incestuosi sche Jahre, Hanser Verlag, 2003) Nick e Catherine. Solo il sacrifi- ha puntato i riflettori su una sto- cio di uno dei due lascerà infine ria poco nota ma ricca di risvolti amaramente intendere che la virtù ha forme inaspettate. O co- me suggerisce a Michael la Ba- dessa: "L'amore imperfetto non Per lettori navigati deve essere condannato e rifiuta- www.lindice.com to, ma va reso perfetto". (E.d'E.) Letterature ziato la sua carriera letteraria, da st'ultima e Misugi, che lei chia- Abe Kobo) sia in autori più gio- Solitudine molti considerato il momento ma zio. Sentendosi tradita da vani, molto lontani da lui per Pubblicizzare più poetico, l'opera più geniale, tutti - dalla madre^ che le ha te- sensibilità e interessi (Murakami in tre versioni nella sua brevità, dell'autore. nuto segreto un legame così in- Haruki, Banana Yoshimoto). il Nobel Il tema che l'ispira - l'illuso- tenso da resistere per tanto tem- Cosa che non può stupire in un di Antonietta Pastore rietà dell'apparenza, dietro la po a un devastante senso di col- paese dove la dicotomia tra ap- di Mariolina Bertini quale ogni individuo nasconde il pa; dallo zio, in cui nutriva fidu- parenza e sostanza costituisce, segreto della sua vera natura e cia assoluta; dalla zia, che rap- più che altrove, una delle carat- Inoue Yasushi dei suoi sentimenti profondi - è presentava per lei un'ideale di teristiche della psiche collettiva. el 2001, centenario dell'as- annunciato nel primo capitolo, femminilità estroversa e dinami- Nel racconto II fucile da caccia, Nsegnazione del primo pre- IL FUCILE DA CACCIA in cui uno scrittore, invitato a ca - la ragazza decide di allonta- tuttavia, l'autore infonde in que- mio Nobel per la letteratura, ed. orig. 1949, trad. dal giapponesecomporr e una poesia per la rivi- narsi per sempre dalla famiglia. sto tema una rara intensità emo- l'Accademia di Svezia ha preso di Giorgio Amitrano, sta di un circolo venatorio, si La seconda lettera è di Midori, tiva, espressa in un linguaggio la decisione di rendere pubblici pp. 100, € 7,50, rende conto, a cose fatte, che la la moglie di Misugi, che in nitido ed essenziale che il tra- tutti gli atti relativi aì primo figura assorta, quasi sofferente, realtà ha sempre saputo, fin dal- duttore ha saputo felicemente mezzo secolo del premio. I riser- Adelphi, Milano 2004 evocata nei suoi versi, non corri- l'inizio, della relazione del mari- ricreare. Inoue scandaglia l'ani- vatissimi documenti dell'archi- sponde all'immagine vigorosa to con la cugina, ed è vissuta mo dei suoi personaggi con una vio dell'Accademia sono così el panorama della lettera- del cacciatore che gli si chiedeva nell'amarezza di un tacito patto: lucidità penetrante, quasi spie- confluiti in due ponderosi volu- Ntura giapponese contem- di esaltare. Al contrario, dietro fingere di non vedere le recipro- tata, ne mette a nudo tutta la de- mi pubblicati a Stoccolma. poranea, Inoue Yasushi (1907- la calma solenne di quell'uomo che colpe. Nella terza lettera vastazione, trasmettendone in Spetta a "Belfagor" il merito di 1991) occupa un posto a parte, si indovina il peso di un dolore. Saiko, l'amante, che per tutto il maniera lirica e immediata l'an- permettere ai lettori italiani la difficilmente catalogabile in In seguito alla pubblicazione tempo della relazione è stata op- goscia e il disorientamento. Una prima incursione in .questi inediti una specifica corrente, per la della poesia, un certo Misugi pressa dal senso di colpa e da un limpidezza che evoca le immagi- "misteri di Stoccolma": il n. 351 varietà dei temi che ispirano la scrive all'autore, dicendo di ri- presagio di morte, racconta di ni di uno dei più bei film del ci- (maggio 2004) presenta infatti un sua vasta opera. Nato nell'iso- conoscersi in quel cacciatore so- aver capito, ora che si sente vici- nema giapponese, Rashomon di appassionante excursus di Enrico la di Hokkaido dove il padre, litario, e gli invia tre lettere, da na alla fine, non solo che Mido- Kurosawa Akira, in cui un tragi- Tiozzo sulle candidature italiane medico militare, era stato asse- lui ricevute da altrettante donne. ri era a conoscenza del suo rap- co episodio viene raccontato dai della prima metà del XX secolo, gnato, all'età di sei an- Dalla lettura di queste veniamo a porto con Misugi, ma che que- tre protagonisti in tre versioni con particolare attenzione per ni venne mandato a vi- conoscenza di un sto fatto lascia lei, Saiko, indif- diverse, con la stessa drammati- quelle cui i più diversi motivi vere dalla nonna, una dramma segreto dura- ferente. ca semplicità, lo stesso pathos hanno impedito di giungere in ex geisha, nella pro- to tredici anni - il Misugi, figura di seducente che troviamo nelle pagine di porto. Insegnante di letteratura vincia di Shizuoka, classico triangolo: un drammaticità che prende corpo, Inoue. Sia il libro che il film ri- italiana a Goteborg, Tiozzo e perché crescesse nel uomo, la moglie e l'a- come tutta la vicenda, attraverso prendono infatti un altro tema prepara sulla storia del Nobel villaggio di cui la fami- mante di lui - visto at- le tre lettere, resterà solo, col ri- caro alla sensibilità giapponese, nuovi lavori di più ampio respiro. glia era originaria. Ini- traverso gli occhi del- cordo del suo amore per Saiko, e la consapevolezza che la realtà Nell'attesa, il panorama che ci ziò a interessarsi alla le due donne, che so- forse il rimorso per il dolore ar- assume aspetti diversi, a secon- fornisce è tra i più istruttivi, an- poesia fin dalla scuola no cugine, e della fi- recato. da del punto di vista da cui la si che se non sempre tra i più con- media e cominciò mol- Xjt glia dell'amante. Il tema della solitudine del- osserva, e sfugge a ogni spiega- solanti. Esemplari ad esempio le to presto a scrivere V? Nella prima lettera l'individuo, che cela il suo vero zione obiettiva. Bisogna solo ac- vicende di Fogazzaro e di Bene- brevi poemi, ma dopo Shóko, la figlia, rivela io anche alle persone più amate, cettarla così com'è. detto Croce. Fogazzaro sembra la laurea in estetica e lo sconcerto provato persino a se stesso, ricorre so- [email protected] partire, sin dal primo anno del filosofia nel '36 (con una tesi su nell'apprendere, dal vente nella letteratura giappone- premio, in ottima posizione: il

Paul Valéry) e la parentesi del diario della madre, l'esistenza di se, sia in autori della generazio- A. Pastore è saggista e traduttrice giudizio della commissione evi- servizio militare (dal '37 al '38 una relazione illecita fra que- ne di Inoue (Tanizaki Junichiro, dal giapponese e dal francese denzia con compiacimento la sua venne mandato come soldato di "visione ideale del mondo" ("vi- fanteria in Cina), abbandonò sione ideale" che è tra i requisiti quasi subito la carriera letteraria più pertinacemente richiesti dal- per iniziare quella giornalistica. l'Accademia: ancora nel 1949 ne Fu solo dopo la guerra che Un giorno alle corse verrà stigmatizzata l'assenza nelle Inoue decise di dedicarsi alla opere di ). Gli scrittura, iniziando con il rac- di Lidia De Federicis viene però preferito Carducci conto Il fucile da caccia, subito che, grazie a una serie di reiterate acclamato da critica e lettori, cui candidature, consegue il premio nel 1906, e finirà per sbarrargli la seguì una produzione estrema- Fernando Savater china da galoppo", e il galoppo di Ribot era mente vasta che gli procurò in una delle sole quattro cose straordinarie che strada anche in seguito, giacché patria la consacrazione di "teso- IL GIOCO DEI CAVALLI John Houston ammetteva di aver visto al mon- ragioni di opportunità esigeran- ro nazionale vivente". ed. orig. 1995, trad. dallo spagnolo di Cesare Moriconi,do. Straordinari a la voce sportiva, o epica, di no che il riconoscimento non venga riassegnato troppo presto a pp. 235, € 14,30, Equitare, Siena 2004 Savater (proprio lui, che è oggi una delle auto- La fama letteraria di Inoue in rità intellettuali nel suo paese). Sul raccontare uno scrittore italiano. Di conse- Giappone è legata soprattutto a in stile semplice Savater praticava le variazioni guenza il povero autore di Ricco- lunghi romanzi storici in cui ri- la i grandi titoli del Novecento ce n'è possibili nel giornalismo: dalla cronaca di cose Io mondo antico, pur definito dal- crea, con ispirazione tolstoiana, Funo, La mossa del cavallo di Sklovskij, viste alla memoria famigliare ("Ti ricordi ... la commissione Nobel "il genio atmosfere epiche della storia ci- che garantisce l'interesse dei letterati per la come mi convincesti ad andare la prima volta al poetico più spirituale e più nobil- nese e giapponese (Koshi, del scacchiera su cui si giocano cavalli e teorie. I Derby di Epsom?") alla rifioritura di testi let- mente ardente di tutta la nostra 1982, una biografia romanzata cavalli di Savater invece vincono la loro par- terari, citati in una prospettiva spiazzante: epoca" fu messo da parte sino al di Confucio, ottenne un imme- tita negli ippodromi, dove per tagliare il tra- "Non so se ricordate che Anna Karenina preci- 1911, quando l'Accademia do- diato successo tra i giovani), ma guardo consumano l'estrema energia "con pitò nel suicidio un certo giorno di maggio del vette constatare con gran com- sono le opere in cui tratta di ar- eroica generosità". Fernando Savater, filosofo 1876 per colpa di un cavallo da corsa". Trovia- mozione che era spirato nei mesi gomenti intimi, a volte autobio- di successo, ha una bibliografia di più di venti mo dunque Tolstoj e Nabokov, nomi canonici, intercorsi tra la candidatura e la grafici, quelle che più lo avvici- libri tradotti in italiano fra il 2003 e il 1992, e altri simili. Ma imprevisto, o almeno poco proclamazione della vittoria. nano al lettore occidentale. La quando uscì Etica per un figlio. Filosofo e buon usato, è uno come Dick Francis, nome di culto Un'altra occasione perduta solitudine dell'essere umano, la divulgatore che non si è sottratto alla scrittura. per pochi, campione a ostacoli della regina concerne Benedetto Croce, scar- tristezza della separazione da "Fatto sta", sosteneva nella prefazione spagno- d'Inghilterra: un vero fantino che ha pubblica- tato in un primo tempo perché ciò che si ama - persone, luoghi, la, che queste sui cavalli sono le uniche sue pa- to, sul gioco dei cavalli, eccellenti thriller, tre dotato di uno stile insufficiente- ambienti - la perdita di illusioni gine non scritte per commissione. "C'è, dun- dei quali sono stati ripresi da Mondadori. Per mente artistico, poi per privilegia- e speranze sono i temi che ispi- que, qualcosa di strano se le considero mie più moventi strettamente professionali avviene un re candidature più letterarie (nel- rano i suoi libri più toccanti, tra di tutte, le mie preferite?". Un tocco polemico, delitto tra fantini anche in questo libro. Savater la fattispecie, quella dell'autrice cui Shirobamha (1967), nel qua- contro l'intellettualismo, giustifica gli "articoli infatti si concede un racconto d'invenzione al- di bestsellers Pearl Buck) e, a più le l'autore narra la sua infanzia. ippici", che ispirarono le raccolte del 1984 e la maniera di Dick Francis, un umano e ma- riprese, tra il '47 e il '50, perché In Italia non si conosce molto di 1995. schile delitto punito da una bella e crudele giu- "un riconoscimento in un'età co- lui: a parte un paio di novelle L'edizione italiana, in una collana dall'insoli- stiziera saura. sì avanzata sarebbe in conflitto apparse su riviste specializzate, con lo scopo del premio". Tra le to titolo "Per bellezza", incomincia con un C'è crudeltà e ingenuità in certe pagine di finora erano stati pubblicati La altre candidature "abortite" pre- montagna Hira (Bompiani, pezzo del 1974, che in tre paginette passa dal questi articoli, dove Savater evitava tanto la sociologia e la politica, quanto le complesse se in esame da Tiozzo, la più inat- 1964), il racconto autobiografi- ricordo dell'infanzia e del padre al racconto tesa è forse quella di Cesare Pa- co Ricordi di mia madre (Feltri- delle gare dei corsieri achei durante i giochi fu- transcodificazioni (vedi la mossa, gli scarti, gli scacchi), per aderire invece al puro nodo emo- scarella, candidato nel 1927 di nelli, 1986), tre novelle uscite nebri in onore di Patroclo. E il tocco narrativo: Giovanni Gentile e Pompeo Mol- con il titolo II falsario (Il Melan- l'estroso piacere di raccontare le corse, in tivo e alla favolistica innocenza della vita ani- male. La composita raccolta appare unitaria menti. L'Accademia ne apprezza golo, 1995) e La corda spezzata realtà e leggenda, e di celebrarne le figure, da la "vena popolare" (bontà sua) (Vivalda, 2001), cronaca di una Federico Tesio, un "genio indiscutibile^' per gli grazie al punto di vista e glia voce d'autore as- sai piacevole e mossa, sempre colloquiale e ma non lo trova, ahimé, abba- scalata. amanti del turf, a Ribot, il cavallo che ha un'au- stanza essenziale. ra d'immagini, un "brutto anatroccolo" che si spesso sonora, con un ritmo anche enfatico, e Esce ora per Adelphi, nella trasformò in "un invincibile cigno", una "mac- mai pigra. maria.bertiniSunipr.it bella traduzione di Giorgio

Amitrano, proprio il racconto M. Bertini insegna lingua e letteratura epistolare con cui Inoue ha ini- francese all'Università di Parma N. 7/8 IDEI LIBRI DELMESE| io Letterature sorta di "stenografia" farneti- pubblicazione nel 1994 del 26° Un eretico del surrealismo cante e allucinata sempre in volume. procinto di sbilanciarsi sul ver- Sono nato dal mio dolore sante di una vis polemica rigo- a e soprattutto grazie ad rosa, simile per certi aspetti a M:alcun i brani presentati quella di Céline o di Genet, il per la prima volta in italiano co- LA TUTELA DELLA di Pasquale Di Palmo testo fu dettato ad una segreta- me la Lettera sulle deportazioni, SALUTE ria a Ivry tra la fine del '46 e il indirizzata a Pierre Bousquet, BELLAGAMBA GIANNI - Antonin Artaud zione di Emilio e Antonia Tadi- '47 per conto dell'editore Louis che il lavoro merita particolare menzione: "Essendo stato de- CARITI GIUSEPPE - ni non sempre appare risolta, Broder che in seguito rinuncerà ARTAUD LE MÒM0 soprattutto quando si misura a pubblicarlo per il suo conte- portato dall'Irlanda, internato a DEL RE ANDREA Cl-GÌT E ALTRE POESIE con le forme chiuse, ancora di nuto considerato troppo sca- Le Havre, trasferito da Le Ha- p. VIII-176, € 14,00 vre a Rouen, da Rouen al mani- a cura di Giorgia Bongiorno, derivazione parnassiana, delle broso. Il libro è diviso in tre lunghe sezioni, molto differen- comio Sainte-Anne a Parigi, dal trad. dal francese di Emilio poesie d'esordio, influenzate FORMARE IL dalla lezione simbolista di Poe, ziate tra loro: al diario doloroso manicomio di Sainte - a quello GIURISTA e Antonia Tadini, Baudelaire, Rimbaud e Nerval, delle Prammenfazioni seguono di Ville-Évrard, dal manicomio pp. XXVI-248, € 16, di Ville-Évrard a quello di Ro- a cura di DI RENZO VILLATA mentre conosce esiti più felici a le stupende Lettere - redatte sia Einaudi, Torino 2005 durante l'internamento a Ro- dez, conosco le deportazioni MARIA GIGLIOLA diretto contatto con le accen- tuate difficoltà del lin- dez sia do- (...) e non mi sarei az- p. 644, € 47,00 po il suo ri- ÀKW.W ANAWD zardato a parlare del- SUCCUBI E SUPPLIZI guaggio cifrato e ger- L'Arte e la Morte gale che contraddi- torno a Pa- la sua deportazione in DIRITTO D'AUTORE trad. dal francese stingue il periodo in rigi - e l'a- Germania nel 1942 E DIRITTI DEGLI di ]ean-Paul Manganaro, cui Artaud, dimesso nomalo (...) se le circostanze ARTISTI INTERPRETI pp. 528, €55, dal manicomio di Ro- poema Inte- T#1 non avessero posto anche me in stato di O ESECUTORI Adelphi, Milano 2004 dez, rinnega ogni di- riezioni do- sciplina in maniera ve la mate- deportazione". No- FABIANI MARIO nostante l'edizione CsO: quanto mai violenta e ria è cantata p. VII-302, € 21,00 nei suoi a- sia funestata da nu- IL CORPO SENZ'ORGANI dissacrante: "Io, An- tonin Artaud, sono spetti più merosi refusi, CsO è I TRATTAMENTI a cura di Marco Dotti, mio figlio, mio padre, bassi e de- un contributo indi- PENSIONISTICI PER pp. 160, €11, sono mia madre, / e gradati: dal spensabile per una conoscenza più approfondita LE INVALIDITÀ' Mimesis, Milano 2005 sono io; / sono colui che ha a- sangue allo sperma, dal muco bolito il periplo idiota del gene- all'orina. Sembra che Artaud, della fase "estrema" dell'opera FERRARO GIOVANNI rare, / il periplo papà-mamma". attraverso l'ultima, paradossale di Artaud, ricchissima di svilup- p. XIX-368, € 26,00 L'ARTE E LA MORTE Niente e nessuno si salva da concezione del "corpo senza pi e implicazioni di carattere a cura di Pasko Simone, questa furia iconoclasta: Chiesa organi", avesse concepito l'i- speculativo. IL TEMPO SCHERZA pp. 96, €8, e Stato, istituzioni e morale, deale fondale per la rappresen- L'Arte e la Morte, originaria- CON L'ASSASSINO Il Melangolo, Genova 2005 perfino Dio a cui è stata emble- tazione definitiva e irrappre- mente stampata dall'editore De- e altri racconti gialli maticamente abolita l'iniziale in sentabile del suo théàtre de la noél nel 1927, è una raccolta maiuscolo, e che è stato relega- cruauté-, il palcoscenico diverrà composta durante la controver- FOSSATI ALBERTO il suo stesso corpo martoriato, f ome la magia, la poe- to nei bassifondi più infamanti sa adesione di Artaud al movi- p. 166, € 12,00 suppliziato, appeso come una * sia è nera o bianca, a del linguaggio. Sulla falsariga mento surrealista, da cui sarà carcassa di bue rappresa ai co- seconda che serva il subumano dell'opera di Sade e Lautréa- espulso nel 1926 insieme a Sou- L'USO DEL lori lancinanti di Francis Ba- o il sovrumano". Questa frase mont, i testi dell'Artaud più ra- pault con il pretesto di esercita- con. re la professione di attore e di TERRITORIO di René Daumal sembra atta- dicale si configurano come una essere renitente nei confronti MARINO IGNAZIO MARIA - gliarsi perfettamente all'espe- reazione esasperata ed esaltata a qualsiasi regola o inibizione, re- dell'orientamento ideologico del LICCIARDELLO SEBASTIANO - rienza poetica di un altro "ere- e tematiche del corpo sono cuperando il tono provocatorio gruppo. Nonostante la sua appa- tico" del surrealismo, Antonin Lil Leitmotiv dell'antologia BARONE ANTONIO del turpiloquio e dell'invettiva rente esiguità, si tratta di un te- Artaud, ora documentata nel vo- CsO: il corpo senz'organi, curata p. VIII-274, € 19,00 blasfema più audace. con estrema competenza da sto capitale all'interno del varie- lume einaudiano curato da Gior- gato processo creativo artaudia- gia Bongiorno. Si tratta di un'an- Nell'antologia figura anche Marco Dotti per Mimesis. I bra- L'ERRORE, LA ni selezionati infatti rispondono no, contenente otto prose ispi- tologia che ripercorre a grandi li- una sezione dedicata a Succubi al comune intento di esplorare rate ai temi più disparati: dalle MEDICINA E LA nee finterò percorso poetico di e supplizi che viene ora propo- la dimensione corporea, dopo suggestioni "ipnotiche" della LEGGE Artaud, dalle prove d'esordio sto nella sua integrità da Adelphi con la versione di la fase osiriaca dello "smembra- Lettera alla Veggente alla rivisi- MERRY ALAN - MCCALL delle Prime poesie e di Tric Trac Jean-Paul Manganaro. Succubi mento", al fine di riappropriar- tazione di figure storiche parti- SMITH ALEXANDER du del, risalenti agli anni venti, ai e supplizi, concepito nel 1946 si della concezione della pro- colarmente intriganti come testi dirompenti di Artaud le Ma- p. XXIV-354, € 28,00 nel manicomio di Rodez, è un pria fisicità lacerata. I testi sono quelle di Paolo Uccello (filtrata rno e Ci-git che documentano dalla lettura delle Vite immagi- ORDINANZA DELLA l'ultimo, sconvolgente momento narie di Marcel Schwob) o di della ricerca linguistica artau- PROCEDURA CIVILE Eloisa e Abelardo, che incarna- diana, orientato sul versante di no il contrasto tra la ricerca DELLA REPUBBLICA un'oralità allusiva e frenetica che ascetica della castità da una par- DEMOCRATICA non di rado rasenta l'afasia. La te e l'abbandono sfrenato ai sen- TEDESCA magia è quanto mai presente in si dall'altra, toccando momenti 1975 tutta la produzione artaudiana, rivelatori della stessa personalità p. XCVIII-94, € 20,00 anche se acquista spesso valenze artaudiana: "Lei trema, ma lui e funzioni diverse: si passa infat- trema molto più di lei. Po- ti dalle istanze di tipo esoterico e veri uomo! Povero Antonin Ar- CODICI DI metafisico che caratterizzano i taud ! Non è altri che lui questo PROCEDURA CIVILE testi del periodo surrealista ai impotente che tenta la scalata DEL REGNO DI geroglifici insensati della "cor- degli astri". Nella raccolta, do- SARDEGNA poreità" che contrassegnano la minata da un'atmosfera da incu- 1854/1859 scrittura di Artaud dopo l'espe- bo che richiama apertamente in p. XXVIII-632, ril„ rienza quasi decennale in mani- causa le trame dei romanzi goti- comio. ci, la visionarietà non conosce € 68,00 nessun freno inibitorio, espan- Si veda al riguardo il brano dendosi da un testo all'altro at- LA LEGGE BIAGI E LA Alienazione e magia nera-, "I traverso molteplici richiami in- NUOVA DISCIPLINA manicomi sono ricettacoli di tertestuali che contribuiscono a magia nera consapevoli e pre- DEI RAPPORTI DI creare una coesione tra le parti meditati, / e non solo perché i LAVORO molto singolare e accattivante. medici favoriscono la magia con La silloge, curata da Pasko Si- AA.W. le loro cure intempestive e ibri- mone per II Melangolo, fu con- p. XIX-744, € 52,00 de, / loro ne fanno". Dopo l'e- cepita alla stregua di un variega- sperienza reiterata e devastante libro composito e si delinea, in- suddivisi per nuclei tematici e to polittico dove il tema incom- presentano un'appendice con- IL RAPPORTO DI dell'elettroshock il poeta ricor- sieme a Van Gogh il suicidato bente del disfacimento e della della società (non a caso già tra- tenente una serie di preziose te- LAVORO SPORTIVO rerà in maniera costante alla morte riflette le movenze dello glossolalia, sorta di idioma che dotto dallo stesso Manganaro, stimonianze sulla vita e sull'o- "psicodramma interiore" di Ar- FRATTAROLO VITTORIO riprende il linguaggio onomato- sempre per Adelphi, nel 1988) pera di Artaud: da Breton a taud che, in un altro contesto, p. VI-186, € 14,00 peico degli alienati, volgendolo e a Per farla finita col giudizio di Dullin, da Adamov a Barrault, significativamente asseriva: "So- in direzione di una visionarietà dio, come uno degli ultimi da Prevel a Paule Thévenin che no nato solo dal mio dolore". - che si riallaccia alla lezione pri- grandi affreschi artaudiani. Te- diventerà la curatrice del pro- Ì getto ponderoso - e pressoché rrrm mitiva del cristianesimo, dall'e- stamento poetico in cui ogni PAVCTSL abortito - delle Qiuvres complè- sperienza di san Paolo fino a genere troppo caratterizzato P. Di Palmo è poeta, tes, arrivate per Gallimard alla saggista e traduttore quella degli gnostici. La tradu- viene bandito per favorire una Letterature Il volume degli Scritti dispersi Boiardo o l'Ariosto, per le ottave giava una delicata indulgenza, a Riflessioni letterarie, morali e politiche 1943-1952 ripropone, con alcu- più umili del Pulci, dove "il so- volte egli arrossiva per vincere ne preziose integrazioni e un im- prannaturale [è] sentito e detto l'orgasmo che gli dava uno slan- Non riesco ad essere infelice pagabile indice dei nomi, gli ar- con tanto naturalezza". Di qui cio d'affetto verso qualcuno de- ticoli già raccolti da Sciascia e anche la cautela di tenersi sem- gli amici, diveniva timido, ar- di Francesco Rognoni Franco De Maria nell'omonimo pre a debita distanza da ogni ge- rancava ridendo, voleva farsi volume Bompiani (1989), frutto nere di sapere specialistico, che perdonare se non poteva dire di della fitta attività giornalistica per definizione si mangia la coda più. (...) Savinio era il solo arti- Alberto Savinio morato (1938) si può leggere (sulla "Stampa", la "Lettura", il ("Come specialista di psicologia, sta che volesse raggiungere quella pagina esilarante sul "ma- "Corriere della Sera" ecc.) cui Freud ha il difetto comune agli un'interezza nella continua ri- SCRITTI DISPERSI 1943-1952 rito meccanico" ("una macchi- Savinio - passati i cinquant'anni specialisti, manca di intelligenza cerca di un'armonia, nella rea- a cura di Paola Italia, netta che compie nel modo più e, per sua stessa ammissione, or- psicologica"), e ad ogni occasio- lizzazione completa di un'opera con un saggio di Alessandro Tinterri,preciso , perfetto, pulito quella mai stando "più comodo nella ne praticare invece quel "dilet- che unisse in se stessa e in un'as- pp. XXII-1916, € 80, funzione che la più parte dei vita" - si dedicava assiduamente, tantismo" che è stato di Eraclito soluta emozione tutti insieme gli mentre attendeva alla stesura, o (che "con venticinque secoli di attributi della poesia, della pit- Adelphi, Milano 2004 mariti oggigiorno non sono più capaci purtroppo di compiere. alla ristampa, d'altre opere mag- anticipo, ci dà l'immagine del tura e della musica; in ciascuna Gran sollievo, lei capisce bene, giori, tornando anche a occupar- 'nostro' universo"), di Luciano di queste espressioni egli pareva enché inaugurata dalle per quei poverini, E anche per le si di musica e di teatro, sia da au- di Samosata, di Montaigne, di continuare un discorso che non Opere (1995) di Dossi, l'e- mogli, uno sfogo gran- tore che da scenografo Voltaire, che ha avuto il suo interrompendosi l'aiutava a Blegante collana di classici ita- dissimo" ecc.), conser- (e che sia affatto ille- maggior esponente in Stendhal compiere più armoniosamente liani moderni dell'Adelphi, la vata in rivista, ma cen- gittima la distinzione ("benché egli stesso in fondo non quell'interezza ora in un capito- "Nave d'Argo", sembra imma- surata dalla stesso Sa- fra opere maggiori e sapesse chiaramente quello che si lo di prosa, ora in un quadro, ginata fin dal nome apposta vinio per la pubblica- minori è dimostrato, faceva; benché egli fosse inconsa- ora in una scena di musica. (...) per ospitare l'opera di Alberto zione in volume del rac- ad esempio, da come i pevole dell'immensa portata filo- Compiango chi non ha parlato Savinio (1892-1952): italiano conto eponimo, Achille capitoli del Signor Di- sofica dello stendhalismo"), e an- almeno una volta con Savinio e d'Atene, sedicente "novello argo- innamorato misto con do, 1978, nascano da cora di Nietzsche e di Savinio chi non l'ha ascoltato in una di nauta" in molti pezzi autobiogra- l'"Evergeta" (della sua semplici articoletti sul stesso: una "suprema libertà" quelle serate che per me restano fici, a cominciare dal lungo rac- assenza anche nella ri- "Corriere"). che è anche "la condizione uma- memorabili; invidio chi un gior- conto, La partenza dell'argonauta, stampa Adelphi del '93, Si tratta di centinaia na di là dalla categorica determi- no dovrà scoprire nella sua ope- incluso in quell'"emporio levanti- si rammaricava Rocco di pezzi, riflessioni let- nazione dei sessi; di là dalla stes- ra di scrittore di pittore e di mu- no, un bazar di tappeti o d'otto- Carbone proprio in un terarie, morali, politi- sa perfezione del divino e dell'u- sicista quelle luci che non sol- ni" (come lo descrisse Papini) intervento sull"Tndice 1993, che - come nelle straordinarie mano. Regno di Ermafrodito. tanto a me rischiararono certi che fu il suo primo romanzo, il n. 9). pagine in cui, argomentando Suprema maturità". cieli e quelle ragioni che a molti futurista Hermaphrodito (1918). Nessuna perplessità, dunque, l'obsolescenza d'ogni modello di "Savinio era uno di quei po- spiegarono il significato dell' es- Ma si potrebbe guardare anche rispetto ai criteri dell'edizione; stato, si raccomanda di "togliere chissimi spiriti, la cui esistenza sere artista rimanendo uomo tra più indietro: agli appunti in semmai qualche curiosità. Ad ai reggitori e amministratori del- mi soddisfaceva pienamente per gli uomini". margine all'Apollonio Rodio esempio, dove saranno accolte, la cosa pubblica la posizione di il dono perenne che ne avevo", letto alla Braidense nel 1909, se il volume dei romanzi è già centro (...) e disporli in fila, in annotava Libero de Libero nel continua, due giorni dopo, quando Savinio si firmava an- uscito, le pagine inedite di Tra- 'ordine sparso', ai margini della suo diario, quello stesso 6 mag- Edescrivendo il funerale: cora col suo vero nome, Andrea gedia dell'infanzia scoperte po- vita fluente. Come i segnalinee gio 1952 in cui ricevette notizia "Giorgio De Chirico, l'unico De Chirico (si tratta del più an- chi anni fa, e pubblicate nella nelle partite di calcio" - sempre della morte improvvisa dell'ami- fratello di Savinio, piangeva co- tico autografo descritto nel ca- ristampa di quel libro nella autobiografiche ma mai prevari- co. "In lui stupiva, oltre che la me un bambino, si capiva che il talogo della mostra Le carte di "Piccola Biblioteca" Adelphi (a canti, "egotistiche" nel senso forza della mente, la completez- suo dolore era una sorpresa per Alberto Savinio, Firenze, Gabi- cura di Paola Italia, 2001)? Né stendhaliano (o di Montaigne), za del sentimento, una qualità lui, egli non s'attendeva un dolo- netto Vieusseux, Archivio Con- sarà facile, credo, trovare una aneddoti, viaggi, recensioni, nar- umana di affetto che era una so- re così grande, e il suo pianto ri- temporaneo Alessandro Bon- collocazione ai Chants de la mi- razioni, profili biografici, diva- lidarietà, un principio di salute velava smarrimento, pietà, orro- santi, a cura di Paola Italia, Po- mort, che Giancarlo Roscioni gazioni: un'ininterrotta "conver- morale. Sentirlo parlare era uno re, proprio come il bambino alla listampa, 1999); o al sillabario aveva compreso nell'edizione sazione", come notava Sciascia, di quei piaceri dell'intelligenza prima sofferenza umana. (Prima dove l'innominato narratore di einaudiana di Hermaphrodito che nell'introduzione all'edizio- che solo pochi artisti danno, un che il coperchio della bara fosse Tragedia dell'infanzia (1937) (1974), ma che non appaiono ne Bompiani citava il Tomma- piacere che diveniva intelligenza chiuso De Chirico ha posto sul s'affaccia all'avventura dell'al- nel volume della "Nave d'Ar- seo, dove la parola "comprende in chi l'ascoltava. (...) Si poteva capo del fratello una coroncina fabeto: "La pagina dell'A era go" (una scelta ineccepibile dal e il convivere e il discorrere in- a volte non accettare un suo giu- d'alloro, come i greci antichi dedicata alla partenza degli Ar- punto di vista filologico; anche sieme di qualsiasi argomento", dizio sul tale scrittore del passa- usavano con gli eroi e coi poeti) " gonauti. Tre uomini armati e se, in effetti, i Chants conserva- glossando poi lui: "quasi sinoni- to o del presente, su un pittore o (Borrador. Diario 1933-1955, composti come statue, guarda- no un'indubbia parentela con mo di società 'eletta'" (e si può un musicista, ma nella sua defi- Nuova Eri, 1994). ben dire che Sciascia - cui si de- nizione c'era sempre qualcosa vano l'orizzonte del mare e le- alcune parti di Hermaphrodito, [email protected] vavano la mano al saluto". e forse qualche diritto di citta- ve anche la ristampa, presso Sel- che induceva a riflettere, a rive- lerio, di Souvenirs, 1976, e di dere un nostro convincimento; dinanza l'avrebbero avuto)? F. Rognoni insegna letteratura E "mare" da solcare in lungo e Torre di guardia, 1977 - abbia nella sua ironia sempre lampeg- angloamericana all'Università di Udine in largo, o di veramente dolce opo quell'esordio (nell'ago- borgesianamente "creato" in Sa- naufragio, sarà la vasta e polie- Dsto del '14, sulla rivista di vinio il suo precursore). drica opera completa (quella let- Apollinaire "Les soirées de Pa- "Savinio ogni tanto scrolla la teraria, s'intende: ai dipinti e al- ris"), il "civile" Savinio si sarebbe testa e dice: 'E inutile, non rie- la musica penseranno altri edito- allontanato dalla "poesia (versi in sco ad essere infelice'. Savinio è ri!), che a occhio dovrebbe com- colonna), indegna della nostra al di là delle cose, scrive di ren- nel fascicolo prendere sei o sette volumi. Dei condizione di adulti mentali": dita", ricorda (in Via privata, in libreria quali, in dieci anni, ne sono usci- "La poesia ha ragione di esistere Mondadori, 1973) Valentino ti finora tre, Hermaphrodito e al- prima della nascita della città, ma Bompiani, che dal '42 divenne il tri romanzi (1995), Casa "La Vi- dopo che la città è nata la poesia suo editore fisso, e con la sua ca- ta" e altri racconti (1999) e il re- non ha più ragione di essere, e sa editrice fu certo una delle ra- DOSSIER / 50 ANNI DI BIOFISICA IN ITALIA cente Scritti dispersi 1943-1952, far coesistere città e poesia è as- gioni della "felicità" saviniana. Una storia da raccontare di Carlo Bernardini e Francesco Lenci sotto la direzione di Alessandro surdo. La città, piana, organizza- La quale ha tuttavia altre moti- Sommesso crescendo di Arnaldo Vedi Tinterri, autore anche dei bei ta, 'utile a tutti' è la Prosa". Ma i vazioni ben interiori; anzi no, L'esperienza delI'LNFM di Alessandra Gliozzi Quel sogno divenuto realtà di Alessandro Checcucci saggi apposti al secondo e terzo Chants restano un testo di gran- piuttosto "greche", più "legge- Una culla cibernetica di Franco Conti volume (il primo è introdotto da de importanza, non foss'altro per re", profonde e superficiali al La ricerca nonostante tutto a cura di Giovanna Dall'Ongaro un notevole scritto di Alfredo il valore affettivo che gli accorda- tempo stesso, fondandosi pro- Giuliani), per la cura dello stes- va l'autore, non solo come esor- prio sulla rara saggezza di non SCIENZA E POLITICA / TRA IGNORANZA E INDIFFERENZA so Tinterri e dell'infaticabile dio letterario, ma soprattutto co- discriminare fra interiore ed di Gilberto Corbellini Paola Italia, che ricostruiscono me visibile testimonianza delle esteriore, dentro e fuori, io e L'epurazione di Darwin dai programmi la storia interna ed esterna d'o- sue affinità con l'amatissimo mondo: perché come Empedo- scolastici rivela l'inadeguatezza culturale della maggioranza di governo. gni libro, e mettono a disposizio- Apollinaire; il quale - come Savi- cle, "fisico e assieme poeta", an- Ma anche l'inconsistenza politica ne un buon apparato di varianti nio scopre solo trent'anni dopo, che "il signor Dido pensa che della comunità scientifica italiana e altri materiali altrimenti pres- e racconta commosso in un arti- tra fisico e metafisico non c'è , ,-r socché irreperibili. colo del '46 - vi si era ispirato nel frattura, e che 0 metafisico è la MATEMATICA / CACCIOPPOLI E PICONE: comporre la Jolie rousse: "Gioia diretta e naturale continuazione COSÌ VICINI, COSÌ LONTANI Così, ad esempio, in appendi- di Letizia Gabaglio ce al volume dei romanzi si ri- per un conchiuso patto d'amici- del fisico". trovano i quattro capitoli del- zia. Perché io ho pensato, ho sen- Perciò nelle sue pagine case e MEDICINA / INGRASSA LA CHIRURGIA PER DIMAGRIRE l'incompiuto Avventure e consi- tito 'come' la mia poesia, cioè a cose son così facilmente animate, di Roberto Satolli derazioni di Innocenzo Paleari dire io stesso sono entrato per "ispirate", quanto e più degli es- mezzo della mia poesia in lui, e ONCOLOGIA / SE I TUMORI FOSSERO CANNIBALI (forse il libro che Savinio, nel seri cosiddetti viventi. Perciò la di Stefano Fais '19, pensava di intitolare II ritor- sono diventato lui, ossia 'sua' sua estrema confidenza - niente no dell'argonauta), apparsi in ri- poesia. Gioia di sentire questa re- affatto parodistica anche nell'iro- Abbonamento 2004: €42,00. L'importo dell'abbonamento può essere pagato: con vista tra il '21 e il '22, e mai più ciprocità, questo legame; e che nia - con la mitologia e le sue versamento sul c/c postale n. 11639705 intestato a Edizioni Dedalo srl, casella posta- anche lui deve qualcosa a me, le BA/19, Bari 70X23 o anche inviando assegno bancario allo stesso indirizzo. ristampati. O. in quello dei rac- metamorfosi. O - tra mille esem- e-maii:[email protected] www.edizionidedalo.it conti, nelle note ad Achille inna- che a lui devo tanto". pi - la sua predilezione, sopra il Narratori italiani Mario Barenghi, amico e collaboratore dell'Indice, nato a Milano nel 1956, insegna letteratura italiana contemporanea all'Università di Milano Bicocca. A tempo perso, saltuariamente, scrive testi brevi o minimi, di eterogenea natura: un po' per il gusto di giocare con le parole, un po' per l'inclinazione a inventarsi degli altrove

- Immagino. una volta a invitare a pranzo passeggio con Puck. Io cammi- Faccia bruciata - Giocano a rincorrerlo. Ma Miss Tyler. no o corro, lui gironzola, trotte- ovviamente non lo pigliano mai. rella, annusa qua e là, si fa acca- Un inedito di Mario Barenghi È il cane più veloce che abbia - Oggi ci ho provato, Erland, rezzare dai conoscenti, scodin- mai visto. ma non ci sono riuscito. zola agli sconosciuti, fraternizza - Fin da piccolo è così. Era an- - Come, non ci sei riuscito? con gli altri quadrupedi. Di soli- iù, giù, Puck, sta' buono. Erland sa bene che io non so- cora un cucciolo, e correva come - Le ho rivolto la parola, in un to percorriamo le medesime G no un cretino. Ma fino a quat- un piccolo bolide. Solo il levrie- momento in cui ci trovavamo so- strade. Abbiamo tre itinerari Puck è il mio cane. Di tutti tordici anni erano in pochi a ro del colonnello McDonald riu- li nella sala riunioni. Lei si è gi- preferiti: uno lungo il fiume, i cani che ho avuto, Puck è il più chiamarmi Jeff. Mi chiamavano sciva a raggiungerlo, e non sem- rata verso di me, mi ha guardato, uno verso il centro, uno in dire- simpatico e allegro. Fa sempre le tutti Faccia Bruciata. E anche pre. e io invece di invitarla a pranzo zione delle colline. Non sempre feste a tutti. dopo. Per un bel po'. Non so bene da cosa dipenda le ho chièsto se aveva previsioni sono io a scegliere; a volte è - Ho detto: sta' giù! Hai le Di quell'incidente non ho il fascino di Miss Tyler. Certo, sull'andamento dei covered war- Puck che decide, o perché inse- zampe piene di fango! - Per Er- memoria, ero troppo piccolo è alta, slanciata, ha un bel por- rant. gue una traccia olfattiva, o sem- land, poi, ha un debole. Ma Er- quando m'è capitato. Avevo tamento. Ma la sua pelle è un - Sei un disastro, mio caro plicemente perché quel giorno land, il mio vicino, è una perso- appena imparato a cammina- disastro. Per questo si copre Jeff. gli va di pigliare una strada in- na davvero deliziosa. re. Cadevo spesso, ovviamente; così accuratamente: abiti lun- - Lo so. vece che un'altra. Di noi due, - Non ti preoccupare, Jeff. I e quando potevo, per non ca- ghi, guanti, foulard. Sospetto - Dovresti provare con un bic- però, il più incline all'esplora- miei pantaloni erano già mac- dere, mi aggrappavo. È stata che non abbia capelli; anzi, ne chierino. A volte aiuta. zione sono io. Puck preferisce chiati di caffè. La signora Sten- una disdetta che quella pento- sono quasi sicuro. La cosa che - Già. Ma sai, c'è qualcosa in ripetere gli stessi tragitti, mentre mark me li strapperà di dosso la avesse il manico rivolto in più colpisce di lei sono gli oc- quella donna che mi blocca. a me, ogni tanto, piace cambia- per buttarli in lavatrice circa tre fuori. chi, forse anche perché non - Eh, via. Ti piace, tu sei una re. Certo, quello che cambia è secondi e mezzo dopo che avrò - Di' un po', grand'uomo, da batte mai le palpebre. Ha gran- mammoletta, e ti si secca la lin- solo il paesaggio visuale, al qua- messo piede in casa, farò appena quanto tempo non metti l'olio in di iridi dorate, pupille nerissi- gua. Ci siamo passati tutti, verso le io presto senza dubbio un'at- in tempo a togliermi di tasca le questa macchina? me, uno sguardo d'acciaio. Per i sedici anni. Peccato che tu ne tenzione maggiore di Puck. chiavi della macchina. Ehi, ehi, - Devo averlo messo... ehm... quel che si vede al di sotto del abbia il doppio. Chissà cosa sente lui, annusan- cosa fai con quei dentini aguzzi? recentemente. foulard, che porta stretto come - Non c'è solo questo, Erland. do ogni giorno le stesse staccio- Cosa stai facendo, piccolo fara- - Cioè all'epoca dello sbarco il velo delle donne musulmane, Quando mi ha guardato, aveva nate, gli stessi spigoli, le scarpe butto? - Erland rovesciò Puck sulla Luna, giusto? avrebbe anche dei bei linea- un volto totalmente inespressi- degli stessi passanti... Può esse- sulla schiena e cominciò a fargli menti, eleganti, sottili. Peccato vo. Sembrava di marmo. re che percepisca differenze il solletico. Beh, se non credete uella donna si comporta in per quella pelle. Dire che è - Be', ma ha quel problema al- enormi. Noi umani siamo così che un cane possa soffrire il sol- Qmaniera davvero strana. screpolata è poco. È tutta una la pelle, no? Perché non le rega- superficiali, in fondo. letico, non avete mai conosciuto Chissà cosa le è successo, a lei. rete di cavillature, come i so- li un mazzo di rose rosse e una Andiamo dalla parte del fiu- Puck. Dev'essere stato un incidente prammobili in vetro craquelé. crema idratante? me? Benissimo, dalla parte del - Com'è andato il conclave, più grave del mio. In fondo, io Ha un bel coprirla di fondotin- - Non fare lo stupido, Erland. fiume. La scelta migliore, quan- Jeff? Quali loschi intrighi state ho solo il viso deturpato. E da ta, non serve a niente, e proba- Quando dico inespressivo, in- do fa caldo. La domenica spesso preparando, stavolta? una parte sola. Il mio profilo si- bilmente lei è la prima a saper- tendo che era vuoto. Pietrificato. usciamo tardi. Vicino all'argine Quello che Erland chiama il nistro è quello di un uomo me- lo. Quando parla, però, è Duro e opaco come una statua. ci sono zone erbose, alberi, altri conclave è semplicemente il con- diamente attraente. Il destro un incanto. j; Hai mai invitato una statua a cani. Questa volta però Puck ti- siglio di amministrazione della sembra quello di una mummia Ha un timbro di voce in- ffi pranzo, Erland? Fosse anche la ra dritto, si dirige verso le villet- società dove lavoro. Una società della diciottesima dinastia, pit- credibile. D'una morbi- fT _ Venere di Cnido? te nuove, oltre la stazione di ser- finanziaria come tante altre. For- turato di un rosa approssimati- dezza compatta, uniforme, \ Jk, j} - Hum. Sarà. Ma secondo vizio. Corre veloce, il naso in se un po' meglio di altre. Ma Er- vo. Il parere di Erland in fondo senza esitazio- V me do- aria. Fatico a stargli dietro. Co- land, prima di andare in pensio- non è sbagliato. Il mio proble- ni. Pro- .. J Jà LflàEMBL. vresti mincio a chiamarlo. - Puck! ne, faceva il chimico; e per lui, ma non è trovare una donna nuncia '^ZZiG^sBs ripro- Puck! Fermati! che lavorava in un laboratorio, normale; è di passare il resto ogni pa- vare. Non mi faccio illusioni. Non è tutta la finanza è sempre stata della mia vita girato sul lato si- rola lenta- \f\£\)\TO Avvici- mai stato un cane particolar- una specie di impostura legaliz- nistro. mente, nala di mente obbediente. So che lo do- zata. Così, ogni volta che gli par- • •• ~ nuovo. vrò inseguire a lungo, e che l'ac- lo del mio lavoro, mi tratta come - Ebbene, Jeff? Hai rivisto an- te; non la- Dopo celerazione mi taglierà le gambe. se fossi implicato in un'associa- che oggi la tua bella misteriosa? scia mai una frase a mezzo. A aver cancellato dalla tua mente Al ritorno, a un certo punto, ce- zione a delinquere. Poi mi aiuta - Naturalmente, Erland. Sia- volte chiudo gli occhi e cerco di tutti i files dove compare l'e- derò e dovrò mettermi a cammi- a tosare il prato, a potare la sie- mo stati insieme tutto il pome- figurarmi quella voce che parla spressione covered warrant. nare. - Puck! Maledetto cagnac- pe. Insomma, non so come farei, riggio. d'amore. - Poi c'è un'altra cosa. Non cio! Fermati! Fermati, ho detto! senza di lui. - Magnifico. Un tète-à-tète? . - Ecco la tua lama, Jeff. Ora solo ha un modo di muoversi Si direbbe che abbia una me- - Allora? Vi state preparando - Più o meno. C'erano solo taglia come un coltello. Mi rac- molto particolare, come ti ho ta precisa. Svolta a destra, poi a a affondare il Dow Jones? una dozzina di altre persone. comando, stringi bene la vite, detto, ma non fa nessun movi- sinistra, a destra di nuovo. Dia- - Naturalmente, Erland. Basta - Beh, prima o poi ti noterà, ve- quando la rimetti sul tosaerba. mento che non abbia uno scopo. volo, hanno costruito anche una nostra parola, e l'indice drai. E allora dovrai farti avanti. Non muove le mani mentre par- qui? Puck inchioda all'altezza scende di dieci punti. - Come può non avermi nota- rland ha ragione. Dovrei es- la, non si gingilla con la penna di una villetta gialla. Una villet- - Però me lo devi dire, prima, to? Sono l'unico, nel consiglio di sere meno timido. E vero, le fra le dita, non accavalla le gam- ta con il suo bravo giardino in- d'accordo? Così vendo questa E amministrazione, che sembra es- beffe dei coetanei mi hanno per- be. Si muove solo quando è ne- torno, naturalmente senza re- baracca e mi trasferisco nei Ca- sersi rasato con un ferro da stiro. seguitato per buona parte della cessario, e lo fa con una lentezza cinzione. Pochi fiori, piuttosto raibi, insieme alla signora Sten- mia vita, ma ormai non c'è più inspiegabile. trascurati. Erba davvero troppo mark. O anche senza, se capita. - Dunque è il momento di far- si avanti. Coraggio. nessuno che mi prenda in giro. - Sarà stato per quello che di- alta. Erland sarebbe scandaliz- Così mi posso tenere i bermuda Nessuno mi guarda con disgusto cevi l'altra sera. Forse ha avuto zato. Dentro il box, la Ford di anche dopo che li ho macchiati - Non me la sento ancora, Er- land. Miss Tyler è una donna di esclamando: Faccia Bruciata! un incidente, ha avuto ustioni su Miss Tyler. di caffè. Faccia Bruciata! Ora è diverso. tutto il corpo, e ha subito un - Oggi c'è stata la prima riunio- un certo fascino, ma è... strana. Però mi guardano ancora. Ec- danno neurologico che le osta- uck ha girato l'angolo della ne con i nuovi soci. Anche il suo modo di essere af- come. Stanno zitti, si controlla- cola i movimenti. Non hai detto casa, latrando con furia - Bene, bravi. fascinante è strano. P no; ma mi guardano, anche per che porta la minerva? spasmodica. Sul prato, al sole, - Tra di loro c'è una donna. - Miss Tyler? Dopo una setti- un istante solo. Una volta ci sof- -Sì. qualcuno è disteso. Immobile. Una donna... strana. mana che collaborate intensa- frivo. Ora mi sforzo di non farci - Allora le spiegazioni possi- Chi può essere? La padrona di - Una donna, cioè. mente per derubare pensionati e più caso: ma mi accorgo sempre bili sono solo due: o è una don- casa, chiaro. La proprietaria - Sì, ma questa deve aver avu- risparmiatori, non la chiami an- di quel balenare improvviso na che ha un handicap motorio, dell'automobile. Miss Tyler. to un incidente... La testa ce cora per nome? d'attenzione, di quell'attimo di o è un androide poco perfezio- Senza foulard. Quasi nuda. l'ha a posto, intendiamoci. Anzi, - Già. Non mi viene sponta- trasalimento, Mio Dio, ma co- nato. Nuda? Ma ha senso questa pa- sembra davvero in gamba, la più neo. Sarà che è così brillante, sul s'ha quello in faccia? ah, to', po- rola? Sulla cassetta delle lettere in gamba di tutti loro. Ma si lavoro. Al suo confronto, sem- - Non fare lo scemo. Non so- verino, ha la faccia bruciata, è ben scritto il suo nome: E. P. muove lentamente, ha la pelle briamo tutti dei novellini. no nemmeno del tutto sicuro guardiamo in fretta da un'altra Tyler. Come non ci ho pensato tutta rovinata... Insomma, po- - Comunque un nome ce l'a- che abbia un handicap, sai. Ieri parte se no si mette in imbaraz- prima? trebbe essere la donna adatta vrà pure, no? l'ho vista arrivare in macchina. zo. Tanto che a volte vorrei che Il sole rovente di mezzogiorno per me. - Certo. Si chiama Ellen Pru- Ha una vecchia Ford Taurus continuassero a fissarmi, e che le rinvigorisce ogni fibra. S'av- - Tu sei un cretino, Jeff. Te dence. Una volta ho sentito che verde metallizzato. Guidava mi apostrofassero senza riguar- venta sul cane con il suo scatto l'ho detto un milione di volte e la chiamavano E Pru. normalmente. E sul parabrezza di. "Come va, Faccia Bruciata? fulmineo di rettile, lo ghermisce, non l'hai ancora capito. Tu puoi - Gesù. La situazione è peg- non c'è il distintivo dei disabili. Tutto bene, Faccia Bruciata?". lo sbrana. Non ho il tempo di trovare benissimo una donna giore di quanto pensassi. - Ottimo lavoro, Watson. Forse se mi chiamassero tutti provare dolore per la fine di normale. Normale, naturalmen- - Puck è da te, vero? Continua così. Faccia Bruciata, tutti, sempre, fi- i Puck. Deglutendo s'è girata dal- te, a parte il fatto che dev'essere - Certo. Sta giocando con i nirei per dimenticarmene. In- la mia parte, s'è accorta di me. una disposta a sposare un creti- miei nipoti. Si stanno divertendo somma, dovrei proprio provare momenti più belli della mia Mi guarda. no come te. un mondo. I giornata sono quando vado a N. 7/8 13 Narratori italiani balestriniano mix di materiali Un'epica del lavoro precario orali (per esempio riportando Fra riscoperta di generi e citazione pressoché per intero una matti- Questo cielo d'acciaio nata di cazzeggio a "Radioita- Fantastica musica liasuper", come si fa alle pp. di Andrea Cortellessa 130-138; oppure citando tutto di Osvaldo Duilio Rossi il listino delle offerte di abbo- namento Omnitel), sospende Giorgio Falco vino, alla macina). E poi non ogni ipotesi di sperimentazione Vinicio Capossela re di alcune sue canzoni a mano- tornano più: annichiliti dalla e, al contrario, assume un lin- vella abitate da capodogli, solleva- PAUSA CAFFÈ stritolante macchina narrativa guaggio dato: per dire determi- NON SI MUORE tori di pesi e marajà e le tante pp. 34% € 14, come nel mondo "reale" ven- nati contenuti. Come fa, con in- TUTTE LE MATTINE "storpiature" lessicali. Sironi, Milano 2004 gono - veniamo - tutti stritola- dubbia capacità di denuncia pp. 333, € 16, In La neve se ne frega siamo di ti dai co.co.co (e peggio): "una (non senza auto-irridersi sul Feltrinelli, Milano 2004 fronte a una umanità i cui singoli rete che permetta a tutti di piano fattuale-, si leggano le esponenti nascono solo quando svolgere qualsiasi lavoro ed es- amare pp. 180 e sgg.), il nostro 10 decide il Piano di Applicazione on è vero che la cntica Luciano Ligabue Nnon serve più a nulla. sere sostituiti in ogni momento: scrittore. Eppure, a lettura del Modello sociale perfetto. Li- L'articolo di Aldo Nove, su questa è democrazia!". A tor- compiuta, non si riesce a non LA NEVE SE NE FREGA gabue riscrive così per l'occasio- nare sono invece certi partico- pensare che non era un caso se ne 1984 di George Qrwell, conta- "ttL" lo scorso 8 maggio, ha pp. 234, € 14, colpito un po' tutti. E quando lari ossessionanti, tanto più in- Woobinda non superava le 140 minato però con Mork e Mindy, è uscito il nuovo libro della sistiti quanto più spoglio è il dé- pagine. Una volta dimostrata la Feltrinelli, Milano 2004 illustrando una società i cui indi- collana diretta da Giulio Moz- cor dal quale vengono prelevati. capacità urticante di uno spot, vidui nascono anziani per morire zi (che si conferma la migliore Sono gli inserti "materici" cui non si vede il bisogno di repli- einterpretare brani altrui bambini e sottolineando la mag- oggi su piazza), ci siamo preci- accennavo: le martellanti cam- carlo sei o sette volte. Rfa parte del mestiere dei giore importanza della libertà spi- pitati a leggerlo. Il perché è pagne promozionali delle ditte musicisti e se è vero che, stori- rituale rispetto a quella fisica per semplice. L'articolo di Nove ha di telefonia mobile (quelle che ove però Falco si salva dal camente, alcune rivisitazioni narrare l'insolenza e l'ottusità del forza in quanto è di uno scritto- proprio mentre scrivo fanno ar- Drischio di meccanicismo è sono spesso risultate più affa- potere. Lo fa attraverso la storia re importante, ma soprattutto rivare a decine di milioni di te- in certe pieghe più riposte del scinanti degli originali, Capos- d'amore di una coppia virtual- perché è raro. Laddove certi sa- lefoni gli affettuosi sms del suo libro. Indicherei almeno sela e Ligabue avrebbero po- mente salvata dalla tirannia del- lamelecchi reciproci/fra scritto- Grande Fratello di Palazzo due passaggi di grande effica- tuto avere forse miglior gioco l'omologazione grazie alla scoper- ri compagni di me- Chigi), le performance sudatic- cia: la descrizione della campa- nel "risuonare" l'ope- ta dei valori familiari. Purtroppo, rende, ormai non di- ce della supericona gna elettorale del Polo nelle pe- ra letteraria altrui. En- però, è un po' miope la cono più nulla. Inve- pubblicitaria Megan riferie romane, condotta in con- trambi si segnalano visione che Ligabue di- ce se Nove, che di Gale, i sovratoni trocanto coi documentari sui però per il tentativo di mostra di avere della norma al blurb non scampanellanti dei grandi predatori della savana, e ricerca e di riscoperta fantascienza e del futu- indulge, dice che jingles. l'episodio (già riportato da No- delle origini di due ge- ro. Per evidenziare il "Falco è l'attuale poe- (Per inciso: ci ve) del barista innamorato e neri particolari e spes- contrasto tra natura e ta epico del mondo dev'essere qualcosa scaricato che ubbidisce all'en- so ghettizzati, quello artifìcio, l'autore si ser- del lavoro precario", di profondo se qui, nesimo ordine sbraitato dal "onirico" e quello fan- ve continuamente di ri- io il libro di Falco lo come nell'archetipo principale: "Sale su una sedia, tascientifico rispettiva- ferimenti a invenzioni leggo. dell'allegoria politica in punta di piedi, allunga le mente; assunti, sia l'u- altrui, senza così riusci- in forma di romanzo, braccia e afferra un barattolo di no che l'altro, in una re a proporre qualcosa Quando si parla di Amerika di Kafka, olive verdi molto grandi, la su- dimensione di scrittu- di veramente originale: "epica" lo si fa al mo- l'emblema più tortu- perficie liscia, levigata, olive so- ra calata nel contesto di una or- l'intenzione di descri- do novecentesco, che da tempo rante del lavoro alienato viene in- lide che galleggiano nell'acqua mai pervasiva multimedialità. vere le aberrazioni del progresso ha lasciato dietro di sé le con- dividuato nella condizione del te- e si sfiorano caute tra loro". In scientifico è risolta perciò in im- dizioni antropologiche della lefonista.) passaggi come questi ci si ricor- Nella sua opera prima Caposse- magini sbiadite o un po' banali di coralità epica originaria. E dun- da di un altro maestro di Gior- la si dimostra citazionista di buon tecnologie appena più sofisticate que sì: non c'è nel libro di Fal- a ragione Mozzi a segnalare gio Falco (citato in epigrafe): livello e sembra esserlo non per di quelle raccontate da Jules Ver- co una voce privilegiata di "nar- gli influssi "della neoavan- Elio Pagliarani. Che nella gran- mancanza di idee o per l'ingenua ne, e sicuramente meno raffinate ratore", bensì una serie di voci guardia italiana come dei cosid- de epopea novecentesca del sot- meraviglia dell'inesperto, ma per di quelle in uso ai giorni nostri giustapposte senza ordine ap- detti cannibali". Se è proprio to-lavoro di massa, La ragazza l'infatuazione e l'ubriacatura che (meraviglia, in particolare, come parente. La totalità epica tradi- Nove (non parliamo più però, Carla del '57-60, allineava sì, vive nei confronti di certa lettera- 11 terrore di essere controllati tro- zionale è però capovolta; il per favore, dei "cannibali"; par- con la dovuta brutalità, mate- tura; così sono abituali i riferi- vi la sua ragion d'essere nell'oc- mondo che racconta Falco è liamo dell'unico scrittore uscito riali verbali. Ma non escludeva menti a Céline (l'incipit di Non si chio di una semplice telecamera quello della frammentazione da quella stagione) la matrice il ricorso alla voce propria, in "a muore tutte le mattine è una sim- satellitare), e le schermaglie della sociale, della frammentazione della stupefazione che contem- parte" laceranti proprio perché patica cover dell'apertura di Mor- politica sono rappresentate da si- emotiva di ciascuno di noi, del- pla certe icone commercial (dai inaspettati. Quando leggiamo te a credito) ed è frequente il ri- tuazioni e dialoghi che non supe- la frammentazione del tempo e brand delle merci alle intoccabi- "È nostro questo cielo d'acciaio corso alla prosa di Kerouac e alle rano né riescono a rielaborare l'a- dello spazio: la sua tecnica nar- li super-modelle), c'è anche mol- che non finge / Eden e non con- visioni di Burroughs. Il libro è co- cutezza demagogica di Orwell, ri- rativa non può che essere quel- to del disincanto combinatorio cede smarrimenti, / è nostro ed stituito di allucinazioni e riflessio- sultandone solo una debole co- la del frammento. Né si può del Balestrini narratore nella for- è morale il cielo / che non pro- ni, concatenate da un estenuante pia. I problemi di etica sociale propriamente parlare di coro, mula di Pausa caffè. Ma rispetto mette scampo dalla terra, / pro- viaggio fra Italia e Balcani, che si che vengono sollevati, dall'inqui- perché ogni singola tessera è ri- a questi classici moderni il ri- prio perché sulla terra non c'è / risolvono in un amorevole elogio namento alla nascita artificiale, gidamente monologica (se non schio che corre Falco è quello di scampo da noi nella vita", ca- dello scrivere e dell'immaginare dal condizionamento mentale alle per gli inserti materici di cui si eccedere, per così dire, in gram- piamo fino in fondo - con qual- nel quale si avverte una certa at- conseguenze negative delle co- dirà). Il risultato è più simile, maticalizzazione. Voglio dire cosa che dobbiamo ammettere mosfera decadente. Se è piacevole municazioni di massa, oltre a non dunque, a un collage. In questi che lo zapping del primo Nove, commozione - che il destino l'uso dello stile noir e della schiet- essere assolutamente originali, casi, certo cinema postminima- quello di Woobinda, era una della ragazza Carla, no, non è tezza formale di Chandler e di poiché sottratti alla più vecchia lista americano (quello rifon- pratica di rottura: salutare in solo il suo. • Bukowski, stanca però l'eccessiva scuola della fantascienza, non so- dato dall'Altman di Short cuts) quanto sperimentale. lode della trasandatezza e dell'ab- no nemmeno presentati diffusa- it ci ha abituato a effetti di ritor- • Non a caso il Nove attuale è cortellessa@mclink. brutimento di chi beve onnipre- mente come ci si sarebbe aspetta- no a loop, di situazioni e perso- da un'altra parte. Istituzionaliz- senti alcolici senza mai mangiare ti. In dieci righe, addirittura, vie- A. Cortellessa è dottore in italianistica naggi; non per caso il magni- zare quello spezzettamento, o il all'Università "La Sapienza" di Roma né cambiarsi d'abito; come stan- ne liquidato un interessante di- fico Magnolia di Paul Thomas cano gli elogi degli artisti dannati, scorso sul razzismo e sulla diver- Anderson finiva per mutuare il seppur belli (Glenn Gould sopra sità tra le religioni. principio wagneriano dei leit- Scrittura e storia tutti), che sembrano spesso così Interessanti, infine, i riferi- motive (e viveva infatti della fuori .luogo da dare l'impressione menti cinematografici di Liga- Oltre il Novecento. Stanno cambiando le cose, il mondo (o "melodia infinita", della sua che siano stati inseriti per celebra- bue, che, va ricordato, è anche prorompente forza di flusso). il modo di stare al mondo), la realtà insomma. Questa è la re piuttosto la cultura di chi scrive un regista: essi spaziano dal du- percezione. Escono a rotta di collo romanzi che tematizzano che l'abilità o l'originalità di chi è plice omaggio a Charles e a la vita vera e spicciola, ossia precaria: e uno dei più spessi è ulla di tutto questo in Pau- encomiato. Tracimano le inven- King Vidor a quello quasi do- Nsa caffè-, i personaggi (se il Pausa caffè del giovane Giorgio Falco di cui scrive Cortel- zioni letterarie e le acrobazie lin- vuto a Brazil di Terry Gilliam e così li vogliamo ancora chiama- lessa. guistiche di gusto squisitamente a Strange Days di Kathryn Bige- re, privi come sono di qualsiasi Cresce una rappresentazione trasversale, una cultura, s'inten- musicale, nelle quali la vena crea- low. Peccato però, ancora una marca identitaria) si susseguo- da, come area in cui si producono fenomeni che hanno a un tiva di Capossela come paroliere, volta, che i frequenti intercalari no senza tregua a cantare di estremo gli strati profondi del comportamento e all'altro le idee, che trova un inconsueto equili- maschilisti come bambola e pic- volta in volta la loro tragica le ideologie, le organizzazioni. Attraversa sensi e linguaggi, mez- brio tra Luis Borges e Paolo Con- cola non ricordino tanto Flum- inappartenenza, la loro sottile zi e modelli cercando (e non è facile) una sua voce: vedi Capos- te ("se l'ombra, come si dice, è l'a- phrey Bogart quanto lo scanzo- malinconia, la stolida euforia di sela e Ligabue e il loro successo. Li recensisce Osvaldo Rossi, nima, allora sarà il bandoneòn la nato Fred Buscaglione. In fon- chi sente di essersi issato, alme- nato nel 1980. lama che me la staccherà dalle do però, a ben pensarci, chi se no di un gradino, sopra la mas- Non ci stupisce in tale sommovimento il ritorno di una fanta- suole"), si dimostra particolar- ne frega. • mente attiva; di quella vena si ri- sa bruta (sono Quadro!, dice di scienza che lavora di paura sui corpi (sulla specie, sulla razza). sé orgoglioso; sono teamlea- trovano con piacere, in Non si [email protected] Ne dà una bella prova insolita il racconto di Barenghi. muore tutte le mattine, le atmosfe- der\ : per subito riallogarsi, bo- O.D. Rossi è scrittore N. 7/8 14 Narratori italiani mangiate" di Chlebnikov e tanto Emilia, che assistono sgomenti Metafìsica Nullisti incline ai piaceri della vita da es- La Coop ma combattivi alle grandi trasfor- sere soprannominato Grudinka: mazioni politiche e onomastiche mitici "Pancetta". Ci viene in mente che avvengono tra il 1989 e il del quasi niente rAktionismus di Otto Muhl, i 1991. Tra loro, spicca la figura di suoi corpi nudi che si uniscono Libero, che si elegge a custode di Massimo Arcangeli di Giovanni Choukhadarian di Norman Gobetti carnalmente o si rotolano, co- del busto di Lenin nella piazza sparsi di marmellata o di ciocco- del paese, e coinvolge nell'opera- Paolo Nori lata. Il cibo, s\e\Faction painting Giuseppe Caliceti zione anche gli altri suoi amici. Ugo Cornia A rileggere ora i patimenti di di Muhl, come metafora del ses- ROMA PANCETTA so e questo, a sua volta, come IL BUSTO DI LENIN Achille Occhetto, le diatribe sul pp. 224, € 15, chiave di avvio a una nuova arte pp. 150, € 12, nome da dare al nuovo partito, pp. 108, €8, Feltrinelli, Milano 2004 psicagogica. Sironi, Milano 2004 le resistenze di chi non vuole ab- Sellerio, Palermo 2004 Come in questo Pancetta, nel bandonare lo storico simbolo quale al rotolamento dei corpi si della falce e martello, si direbbe sostituisce il metaforico rotolo di che questo sia quasi un romanzo oma è il terzo capitolo del San Pietroburgo, 1912. Le salume, correlativo, forse, dei Giovani scrittori crescono. storico. Non lo è in senso stret- R fluviale monologo saggi- memorie, ricavate dai suoi pezzi di carne che siamo, ma ne- Fino a questo romanzo, to, ma certo del romanzo ha la stico-narrativo cominciato con "diari dell'epoca" a più di cin- cessaria causa, fors'anche, della Giuseppe Caliceti era il narra- tenuta narrativa impeccabile e la Sulla felicità a oltranza (1999) e quant'anni dai fatti, di Pavel cosa che è Coratygin/Grundika, tore dei suini, cioè dei tardo- lingua, veloce, molto efficace so- proseguito con Quasi amore Filosofov (Pasa), poeta russo pezzo di carne di soprannome, adolescenti che vivono per la prattutto nei dialoghi. (2001) da Ugo Comia, mode- d'avanguardia. Il quale assieme oltreché di fatto. Pancetta e pezzi discoteca e hanno come obiet- E anche un romanzo comico, nese, quasi quarantenne. Do- a Aleksandr Arbuzov (Sasa), di carne però, nella peraltro tota- tivo lo sballo e il rimorchio del- non ironico, perché in Libero c'è po la morte e l'amore, si parla anche lui poeta avanguardista, le assenza del sesso, copulano le vagine, cioè delle ragazze. forse, con ogni cautela, anche un ora di lavoro, o meglio di quasi decide un bel giorno di partire per con il metalinguaggio àeWunder- Sembra una cosa da niente, ma è po' di Caliceti. La quarta di co- lavoro, perché se in Sulla felicità a Pietroburgo per gettare finalmen- statement incarnato, dell'invito al a Caliceti che si deve forse l'alle- pertina suggerisce il nome di oltranza si teorizzava una morte te "tutta la letteratura di prima lettore, sia pure filtrato dalla po- goria più potente della letteratura Guareschi. Può darsi, ma Caliceti senza lutto e in Quasi amore un Puskin Dostoevskij Tolstoj dal va- sizione avanguardistica di Pasa, a italiana di questi anni. Ne era ri- è scrittore ben più fine di Guare- amore senza "noi", qui si parla di pore Modernità". Spe- continuare la lettirra masto impressionato schi e in ogni caso le un lavoro senza realizzazione. Il rimentano, Pasa e Sasa, soltanto in assenza di anche un lettore severo posizioni ideologiche narratore si presenta infatti come soprattutto quest'ulti- altro di meglio da fare. come Edoardo Sangui- sono agli opposti. Per- un "non lavoratore interiore" (a mo: prima egofuturista, Ma la pancetta e i neti che, nella quarta ché in questo Busto di differenza dei "lavoratori interio- poi pusgogolista e pi- pezzi di carne, soprat- di copertina di Battito Lenin l'ideologia ha ri", lui è uno che "visto che il giorno dopo deve andare a lavo- grista, quindi tabarini- tutto, copulano con animale (2001), aveva una sua importanza. Libero-Caliceti non rare, tutte le sere va a letto alle sta, burìjukista, antifu- una letteratura che non identificato la discote- crede al suo supera- due") e il "realizzarsi sul lavoro", turista, cubofuturista e è letteratura, con un ca con la società italia- ancora "unico futurista linguaggio che non è mento. Non è attaccato sostiene, "non ho mai capito se na. Era forse vero, e si al comunismo come re- mi sembra più una doppia galera del mondo", cosmista, un linguaggio, con un può forse aggiungere nullista. Da fare invidia romanzo che non è un litto più o meno nostal- oppure una doppia fatica". An- che, alla dimensione gico, ma non capisce che in questo caso, insomma, la al flaubertiano Bou- romanzo. Il parallelo simbolica, Caliceti sa- vard e al suo amico Pécuchet. con Muhl, così, finisce qui. Per- come sia possibile che, anche alla ruminazione esistenziale del nar- peva unirne una sociologica: la di- Coop, per comprare non sia più ratore consiste in un'opera di sot- San Pietroburgo, 2002. L'au- ché non esce nessun nuovo ogget- scoteca come istituzione repressi- tore, che è stato nella città russa to che possa dirsi latamente arti- necessario lavorare: basta pagare. trazione, di svuotamento, addirit- va, universo concentrazionario A un certo punto della narra- tura di indifferenza, perché l'in- appena l'anno prima, vi ritorna stico, sia pure in una curvatura di senza possibilità di uscita. Non estrema deformità, dalla fucina di zione, compaiono in questo libro differenza "sempre, tende al mas- per girare un documentario e re- era magari un'anticipazione del Nori. Anche il lettore, alla fine di- anche i giovani. Qui è straordi- simo bene possibile". perire materiale utile alla stesura tragico Eccetera (viaggio notturno stanziato se non rifiutato, non è naria l'abilità di Caliceti nella co- di un romanzo su Viktor Chleb- di quattro giovani, Einaudi, 2002) nikov, poeta futurista; si imbatte più un lettore. Ma non sarebbe struzione di un rapporto di ami- Quello che a ogni nuovo libro certo una novità. Anche chi eser- di Emilio Tadini, ma certo i pun- cizia prima diffidente, poi colla- sorprende in Cornia è l'intreccio però nelle memorie di Filosofov, ti di contatto erano evidenti. Col- che di Chlebnikov parla ma assai cita la critica di mestiere non è più borativa, infine decisamente che risuona in tempo reale tra un critico di mestiere; può essere, piva, nelle prime opere di Calice- creativa fra Libero e i giovanotti esperienza e riflessione, che nella poco, e decide così di modifica- ti, soprattutto la reinvenzione di re in parte l'originario progetto: che so, un repertoriatore (di im- con la maglietta di Che Guevara, scrittura si esprime attraverso una un gergo giovanilistico che ab- parlerà anche di Chlebnikov ma, magini? di luoghi? di fatti di sò- che stampano il "Bolscevico". sorta di fluida metafisica delle pic- bondava magari in parolacce, ma soprattutto, di Pasa e Sasa. ie?) o un catalogatore; non gli si Nella noiosa, improduttiva po- cole cose, un continuo intreccio sembrava del tutto verosimile. Il libro di Paolo Nori si snoda può chiedere, perciò, un giudizio lemica sui romanzi italiani che tra particolare e generale, tra una di valore. Neanche questa sareb- Era poi seguito un libro costrui- non racconterebbero la realtà, brioche all'albicocca e un "dio cosi lungo due diverse direttrici to con gli interventi di Caliceti sul temporali, che si alternano ordi- be tuttavia una novità. "Le opere Caliceti non è intervenuto. In muto", tra il vuoto di un parcheg- sito senza al- natamente, capitolo dopo capi- di Chlebnikov non bisogna pub- www.Emilianet.it: parte, viene da malignare, perché gio e la "contemplazione precisa lora saperlo, lo scrittore aveva tolo, lungo tutta la narrazione: il blicarle, scrive Majakovskij nel ha un mestiere che lo occupa tut- del quasi niente". E come punti di passato pietroburghese di Pasa, millenovecentoventotto, sono inaugurato la moda dei blog, che to il giorno (è maestro elementa- sutura Comia si serve di una serie condensato in quello scorcio del opere destinate a pochi indivi- oggi imperversano su Internet. re). Forse, ma si direbbe di sicu- di parole o concetti chiave, sem- 1912 che vede esordire l'arte dui". Così si conclude il romanzo Ora Caliceti si confronta con la ro, Caliceti non è tipo da polemi- pre, inesorabilmente, semplici: le russa d'avanguardia, e il presen- - non romanzo di Nori. Come, forma-romanzo più tradizionale, che. Lui le storie da raccontare ce posture, i processi in atto, il risulta- te dell'autore. Un'alternanza di nuovamente, tanti altri romanzi - e il risultato è eccellente. C'è in- le ha e le racconta molto bene, to di felicità, lo stare, e infine le la- voci che ricorda in parte Disastri non romanzi di ieri e, soprattutto, tanto una bella storia, che al suo come quasi nessun aitro della sua stre, perturbante spettro su cui si di Daniil Charms, tradotto in di oggi. Un romanzo, forse, non autore, con ogni evidenza, piace generazione. * chiude il monologo. italiano proprio da Nori. destinato proprio a nessuno. Che molto. E quella di un gruppo di In questa metafisica del quoti- si muove sulla linea del saccheg- pensionati comunisti di Cavria- Ricorda, Pasa, come nel lonta- G. Choukhadarian è giornalista diano, che è poi anche un elenco no 1912 il mondo, toccato da gio di "pezzi di storie" assembla- go, paesino nei pressi di Reggio di idiosincrasie, sono centrali le "certezze definitive", apparisse ai te insieme in un'improbabile co- dimensioni dello spazio e del tem- più "intero, sensato, continuo, ra- struzione narrativa; la linea del Belfagor po, e il loro continuo, ritmico, zionale"; tanto quanto, più tardi, patchwork di Disastri e, soprattut- contrarsi e dilatarsi. La Roma che apparirà "frammentario, insensa- to, di Scarti. Pezzi di carne, disa- 351 dà il titolo al libro è la città dove stri, scarti che cederemmo volen- per la prima volta il narratore to, discreto, assurdo". Come la Con "Belfagor" siamo sempre in prima linea CARLO MUSCETTA Russia, dopo: al tempo, passato, tieri in blocco in cambio di uno svolge un lavoro "serio", ma que- dei ricordi di Pasa. Anche per scampolo di mito. Quello appena sta permanenza nella metropoli, parlare della letteratura, dopo: al accennato da queste parole attri- Nino Borsellino Un requiem per la patria questo mestiere svolto al servizio buite a Chlebnikov: "A ogni cosa di un'"azienda leader sui mercati tempo, presente, della narrazione Alfredo Stussi Fra Otto e Novecento di Nori. Che non saprei dire se volevamo dare i nostri nomi". Da- mondiali", non sono che un mo- re il proprio nome alle cose. Que- do per far passare il tempo, un più disarmante o irritante. Paolo Gian Paolo Marchi Una lettera italiana di Goethe sui fossili del veronese Nori fa mostra di aver semplice- sta forse la soluzione su cui Nori modo qualsiasi. E all'entusiasmo avrebbe potuto puntare per atte- manageriale della sua capoufficio mente realizzato quel che aveva in Giuseppe Dolei Ingeborg Bachmann animo di fare senza preoccuparsi nuare il suo personalissimo ego 0 narratore non ha da opporre d'altro: in ciò epigono di Charms, nell'indeterminatezza e nell'uni- Enrico Tiozzo A un passo dal Nobel con gli archivi dell'Accademia svedese che un'umile, quasi impercettibil- fa "solo quello che vuole, tutto versalità del mito: il mito di una mente polemica, demistificazione quello che gli piace"; e a lui, come rifondazione. Ma questo non può Benedetto Croce - Julius von Schlosser Stefano Miccolis dell'ideologia del lavoro ben fat- a Charms, piace in particolare certo interessare a Nori: interpel- Fascicolo 350 to. Poco male allora se l'esperien- "discorrere burlando". Secondo lato in merito, ci avrebbe sicura- Le Roi cache. Lo scrittoio di Cavour Martino Marazzi za lavorativa romana finirà non Stereotipi culturali Remo Ceserani la linea già ben tracciata dalla pro- mente sorpresi, come in Grandi troppo in gloria. Tanto "i posti duzione precedente. ustionati, col finto candore di un sono tutti uguali" e "l'aria aperta "mah!". è bella dappertutto". Pancetta. Sembra chiaro per- Belfagor ché. La nostra è una natura di maxarcangeliStin.it normangobettiSlibero.it "pezzi di carne", racconta Pasa. Rassegna di varia umanità diretta da Carlo Ferdinando Russo Come quella del pope Koka Sei fascicoli di 772 pagine, Euro 43,00 Estero Euro 70,00 N. Gobetti è traduttore M. Arcangeli insegna linguistica italiana http://belfagor.olschki.it e consulente editoriale Brjansk, "maestro di bevute e di all'Università di Cagliari Narratori italiani tori: produrre un testo sul tema descrive i mali di una società ef- ve tecniche di Apocalisse, di cui ri- Corri della mala o buona sanità, così ficientistica ma dà anche una sua Inferni cordo, fra gli altri, un terribile rac- che - conclude Roteili - "medici personale terapia citando il John conto dove una donna incinta uc- guaglione! e infermieri si tengano per un po' Berger di Sacche di resistenza umorali cideva per la camorra e uccideva di tempo questo libricino sul co- (Giano, 2003): "Stranamente, l'a- proprio e solo perché incinta. modino e se lo rileggano di tanto more è la migliore garanzia con- di Vincenzo Aiello di Antonella Cilento Torna ora in libreria, l'autore, in tanto". Ma veniamo ai testi. tro l'idealizzazione". con una seconda raccolta di rac- Bestie da dispiacere del napole- Il racconto La tasca davanti del- conti (ma con un medesimo cu- Marco Ciriello tano Maurizio Bracci è la storia di l'esordiente di talento Valeria Davide Morganti ratore, Nando Vitali) per i tipi Ulisse, homeless volontario, la cui Parrella riporta alla ribalta il diva- della neonata Graus e anche qui IN CORSA esperienza si incrocia con quella, rio sanitario fra Nord e Sud, ma CEDOLARIO DEI FUOCHI il titolo, magari meno esplicito pp. 138, € 12, ben nota all'autore, dei centri so- sottolinea anche un tema molto DI AMERIGO VARGAS dei precedenti, mostra subito l'a- l'ancora del mediterraneo, Napoli 2004ciali . Braucci e compagni aiutano caro all'autrice: quel mondo fem- pp. 78, € 10, nima del testo. Quattro i brani: Ulisse a cercare alloggio e un as- minile creativo e autonomo che Graus, Napoli 2004 oltre a quello che dà il titolo alla segno di invalidità, lottando con- PENSA ALLA SALUTE "arrivava in orario alle tre", men- raccolta, La sorte di Ireneo Porte- tro le infinite e inutili burocrazie tre "la città era in ritardo". Il la, Le lampade cattive. Pater, filii PP-78,€7, italiote. Il finale è a sorpresa. Il quinto racconto, Il mare magnum uando alcuni anni orsono et Cetera, e un racconto "estra- l'ancora del mediterraneo, Napoli 2003second o racconto, Raffaele Qua- delle possibilità, è firmato da quel uscì per "Stile Libero" neo", indicato appunto come ex- glia, è del narratore salernitano grande scrittore di reportage nar- Ql'antologia Disertori, anche tra moenia, Ipocondriacomio. Co- sono degli esordi che la- Diego De Silva. È la storia sanita- rativi che è Antonio Pascale. Nar- Davide Morganti era fra gli au- mincio da quest'ultimo perché Gciano il segno. E questo ria di solitudine vergognosa di un ra delle esperienze sanitarie del- tori selezionati del nuovo Sud forse è il più commovente: Mor- il caso di Marco Ciriello che degente che cerca di riempire 0 l'autore che scopre sulla sua pelle narrativo: c'era con un testo ganti, narratore dell'assurdo, una con il suo primo testo riesce in vuoto dando amore. fin da bambino che si è spesso dal profetico titolo Screazione. specie di Mario Pomilio alla set- una difficile quadratura del Il terzo racconto, Per un possi- "alla mercé degli altri e delle loro Teologia dell'uomo asciutto, tima, per quel che riguarda lin- cerchio. Quella che infatti si bile uso delle sacche di resistenza bugie". Secondo Pascale per gua- brano di un libro ben più lungo gua e temi (mi riferisco al bellis- presenta come una raccolta di al cosiddetto male di vivere: se rire, accanto alla consapevolezza che ancora è nei cassetti dell'auto- simo Quinto Evangelio di Pomi- racconti di argomento diverso ancora ce ne fossero, di Giuseppe della patologia, c'è bisogno di un re e che già conteneva tutte le ca- lio), immagina un reincontro po- viene tenuta insieme Montesano è quello che si dice rapporto tra degente e medico ratteristiche e le osses- st mortem fra Totò e Peppino de da un unico filo con- un racconto perfetto: che sia un giusto connubio fra le sioni di Morganti, sia Filippo. Un incontro duttore: la fuga. I per- giusto mix di narra- possibilità eziologiche e le certez- negli aspetti formali commovente tra fanta- sonaggi di Ciriello - zioni sanitarie e di ri- ze del medico. Il sesto racconto (ima lingua esplosa, i- smi che non hanno pugili, calciatori, pro- flessivi esperimenti di s'intitola Cose che vorrei racconta- perrealista e barocca, perso il loro slancio vi- re (intorno agli ospedali) del caser- tale né le loro ossessio- stitute ecc. - non pos- metaletteratura. Dal oltre a una certa predi- tano Francesco Piccolo, ed è an- ni e men che mai ironia sono perdere tanto particolare al generale lezione per gli apparati, tempo in particolari l'autore mette a nudo che un prontuario del suo modo e melanconia. di narrare: fatto di accumulazioni le note, le spiegazioni o perché la fuga e la fa- ì meccanismi senz ani- le traduzioni) sia nei te- Gli inferni di Mor- me sono condizioni ma di una società pic- di esperienze personali, citazioni ganti, perché di inferni cinematografiche e letterarie, che mi (la teologia, la reli- che non lo permetto- colo borghese che si giosità, la morte, la vio- trattano anche le vite portano l'autore a salvare dolori, disgraziate di vecchi, no. Le terre che fanno ripropongono nel mo- lenza della natura e del- sentimenti, immagini di quel mi- femmine e cabalisti ne- da scenografia a que- mento patologico del- l'uomo). Morganti ave- sti derelitti che scandiscono il crocosmo che è la degenza in un gli altri racconti, sono la malattia, ma che al- va già pubblicato per Maratta nel partenopeo - ma in fondo ora- qualsivoglia nosocomio. sempre esagerati, ricalcati e assur- tro non sono se non una manife- 1999 una raccolta di racconti dal mai globalizzato - cune cune di: è raro dirlo di un autore, ma stazione dei mali già insiti nella titolo, anch'esso significativo, Pro- guagliò (99Posse), sono terre nostra quotidianità. Montesano V. Aiello è giornalista Morganti ha delle vere e proprie strette che obbligano al vomito visioni, che magari a fatica si ri- della fuga: che è segno di vitalità conducono in un alveo narrativo e della voglia di non farsi accer- di comune coerenza stilistica, ma chiare e uccidere. restano ugualmente potenti e Azzeccare le parole stordiscono. Fra Marquez e Tim La scrittura di Ciriello è quella Burton, fra Céline e Nosferatu, in di un narratore che ha occhio di Francesco Roat un teatro sanguinoso e fisico (ca- denso e istantaneo nell'imprigio- rico di umori materiali, di risucchi nare sulla carta sensazioni, pen- e di rabbie insanabili) si colloca sieri, azioni, ma che è anche capa- Paolo D'Alessandro ti d'acqua fuori della finestra"), ma rivelano al questa scrittura, popolata di cada- ce di cercare metafore nuove lettore tutto un mondo/modo altro di esperire veri, di citazioni da Nietzsche e da traendole da una realtà vissuta. In COLLOQUI eventi, vissuti ed emozioni. Pessoa, ed espressa in un dialetto alcuni racconti sembra di leggere pp. 101, € 8, Selleno, Palermo 2004 E dunque questa la cifra felice del romanzo, il corposo, il puteolano misto al na- Ferrandino; in altri le tematiche carattere peculiare, grazie al quale l'autore rie- poletano, lingue ed epoche anche rimandano ad Antonio Pascale. sce a offrirci - lateralmente o per accenni all'ap- diverse, che ben si collocano nei In alcuni esperimenti di metalet- ar raccontare da una voce bambina una parenza incongrui - sofferti ritratti psicologici e luoghi delle storie: Pozzuoli, Lago teratura - leggete quelli sulla ve- Fstoria di adulti e destinata a un pubbli- vicende drammatiche senza enfasi alcuna, ma Patria, Punta Epitaffio, luoghi in rità e quello sul numero UNO - co adulto è una scommessa rischiosa (in attraverso un'ottica fatta di stupore, freschezza e cui, del resto, l'autore vive. Ciriello batte la strada dello speri- ambito letterario, quantomeno). Ma Paolo ingenuità mai sfiorata dal disincanto. Fra le ossessioni narrative di mentalismo, ma la sua freschezza D'Alessandro sembra proprio l'abbia vinta, Così, dei famigerati giorni di colloquio, evi- Morganti c'è poi la lingua (e la narrativa lo salva dalle artificiosità riuscendo a rendere assai credibile l'io narrante denzia soprattutto la pioggia metaforicamente cultura) ebraica: poco noto è for- dei "dover essere" delle mode let- ragazzino del suo breve romanzo d'esordio in- ricorrente ("pioveva oppure mi sembrava che se il fatto che i Campi Flegrei so- terarie. In definitiva, questa rac- torno a una sofferta cronaca familiare il cui sno- piovesse"), i silenzi davanti alla prigione, rotti no stati non solo felice colonia di colta di racconti è un romanzo ve- do ha per fulcro un assente - il fratello del pic- solo dal "rumore del ferro" dei chiavistelli. Né ozi romani, ma anche rifugio di ro e proprio in forma di racconti: colo narratore, detenuto in carcere per un non il lettore viene a sapere più di tanto sul detenu- una piccola comunità israelita che ed è l'atto di nascita di un nuovo meglio precisato delitto - e per leva la pietas tra to Felice, accusato e condannato per un omici- ha dato molto anche all'onoma- scrittore del Sud che come ogni lo struggente e il paranoide d'un padre, il quale dio su cui il romanzo non s'addentra minima- stica della popolazione. In effetti, scrittore "da Napoli" (Erri De non intende arrendersi di fronte alla condanna mente, né apre spiraglio alcuno per una sorta di in questa raccolta di Graus l'anti- Luca) ha i piedi nella sua terra e la (e alla colpa) d'un figliolo che - non sappiamo pudicizia o riserbo. Peraltro non è questo il te- co è senz'altro più presente che testa in ogni dove. come, quando e perché - ha deviato dalla retta ma di Colloqui, inteso soprattutto a testimonia- nei precedenti racconti marottia- Oltre a pubblicare buona - e via d'una educazione piccoloborghese, finendo re le variazioni di un generale straniamento, che ni, e tuttavia la compresenza di poca - narrativa di giovani, e me- col venir condannato a un lungo periodo di re- accomuna grandi e piccoli costretti a interro- tempi e luoghi rende le ambienta- no giovani esordienti, Stefano De clusione. garsi senza trovare risposte consolatorie sul zioni più fisse nel tempo, in un tempo inquietante e immobile, Matteis dell'Ancora è solito unire Ma più che i colloqui, cui il bambino non par- perché del male, della violenza e della colpa e a scrittori già affermati in antolo- penetrare nel luogo per antonomasia deputato che non collocate in un altro spa- tecipa ("ne ero escluso") o lo fa in modo super- zio o in una precisione cronosto- gie, legandoli a un tema ben pre- ficiale ("loro parlavano degli avvocati, del pro- all'espiazione (in primis i bambini: l'innocenza ciso. Dopo Storie d'amore, De incarnata) ovvero il carcere, "pianeta" anni lu- rica. Ora, lasciate le demenze se- cesso, delle indagini, parlavano un'altra lin- nili, le violenze e le femmine della Matteis ci riprova con Pensa alla gua"), è tutto quanto li precede e li segue a es- ce distante da quello protettivo domestico/fa- salute. In questa primavera di an- miliare. narrativa di Morganti (quasi mai sere oggetto delle sue considerazioni; giacché la ben trattate, sempre velatamente tologie giovanilistiche - il sogno vita familiare gira sempre e solo intorno al per- Ma la voce narrante riesce a trovare il voca- di ogni editore sarebbe quello di rievocate, ma anche rese simili a no fisso dell'appuntamento settimanale con il bolario per dire l'ammutolirsi dallo sconcerto e indovinare un nuovo autore - bestie, con un velo di letteraria carcere: spazio alieno rispetto a quello casalingo dal dolore. Perciò, quantunque sia arduo "az- misoginia), bisognerà vedere se spicca, quindi, questa raccolta zeccare una parola" - come confessa il piccolo con sei racconti di Maurizio e infantile. Quindi, costretto a tali incontri in- questa scrittura, così fuori dal co- quietanti, il narratore - quasi per un'urgenza di protagonista riferendosi a un gioco, consistente ro in Italia, troverà altri spazi. Lo Bracci, Diego De Silva, Giuseppe nel trovare "una parola" giusta per definire Montesano, Valeria Parrella, An- allontanamento da quel luogo "troppo duro" - auguriamo all'autore e ai suoi si spinge a inseguire particolari e dettagli che compiutamente una situazione - mi pare, inve- molti e ancora inediti romanzi. tonio Pascale, Francesco Piccolo. ce, che qui Paolo D'Alessandro riesca ad azzec- non catturano l'attenzione dei genitori ("spesso [email protected] Questa sinossi narrativa nasce io m'incantavo guardando quei glicini inzuppa- carle davvero tutte. da una commissione che Franco

Roteili, direttore generale dell'A- A. Cilento è scrittice e insegna sl di Aversa, Caserta 2, fa agli au- scrittura creativa a Napoli N. 7/8 16 Narratori italiani naudi, delle poesie scritte fra il costantemente in bilico tra una Due raccolte: i racconti e le poesie 1956 e il 2002 che, tratte dal cas- Nominare chiave nostalgico-lirica e una vi- setto per interessamento di un'a- sionaria del raccontare, elaboran- Orecchie di carta mica, esibiscono il processo di in assenza do, per così dire, il filo narrativo una progressiva scarnificazione e in una prospettiva costantemente trascolorante, tra fantasia e perdita: "Sono come una terra di Giorgio Patrizi di Monica Bardi devastata. / Naviga fra i relitti, in- realtà, tra detto e non detto, allu- triso d'acqua, / il mio guanciale. so e dichiarato. Fabrizia Ramondino personaggi il punto di precario Ricordi? per gioco / fra i capelli Carla Vasio Insomma, un'abilissima co- equilibrio fra vulnerabilità e forza. arruffati - fingendo io il broncio struzione che, spesso, evitava INVISIBILE IL CALORE Esemplare in questo senso il pri- - / lo scagliavi / e la bocca im- l'approccio frontale degli oggetti pp. 155, € 12, mo racconto, che dà il titolo alla bronciata mi baciavi". E ancora, VIVIANA, LE VISIONI del ricordo o della trasformazio- ne fantastica, per muovere piut- nottetempo, Roma 2004 raccolta e in cui "uno" (efficace la in Natura morta: "Perché / nella pp. 84, € 12, scelta dell'indefinito), tornando a casa deserta di amori / ho biso- Empiria, Roma 2003 tosto attraverso allusioni, riman- casa, non sa dove deporre il peso gno di una fruttiera con frutti / di di, giochi prospettici. Ne scaturi- PER UN SENTIERO CHIARO delle sue fatiche, l'ansia del freddo una fioriera con i fiori? / Nature va, da quelle due prove narrative, un modo di narrare di grande fa- pp. 250, € 14, e della paura; resiste a stento alle morte, gambi recisi. / Non sarà rima di quest'ultima prova che la porta dei sensi / che mi da- scino che, tra l'altro, rivelava una Einaudi, Torino 2004 proprie pulsioni rabbiose e violen- Pnarrativa, Carla Vasio - te e poi finisce per trovare pace ac- va un accesso alla vita / per un che, negli anni, ha proseguito tecnica di significazione per allu- canto al corpo del figlioletto, fra le colpo di vento si è chiusa?". Le la sperimentazione inaugurata sione o "in assenza" che Vasio mutuava direttamente dalla cul- n modo coraggioso e atipi- lenzuola: "E a un certo punto, con poesie marcano la ricerca di es- nella stagione della neoavan- gli occhi sepolti dal sonno e dai senzialità e aprono una prospetti- guardia, collocandosi però, sa- tura giapponese, incline a una si- Ico, Fabrizia Ramondino mile modalità retorica: far parla- sceglie per questi dieci raccon- sensi di colpa, a piedi scalzi, entra va sugli aspetti che Fabrizia Ra- pientemente, all'interno dell'u- dalla porta il bambino, si ficca ti- mondino ha lasciato volutamente niverso del racconto e del suo re ciò che non c'è nel testo, lega- ti (qui raccolti senza data) un re indissolubilmente quello che si taglio realistico di precisa defi- moroso a fianco e si addormenta, nell'ombra nel suo lavoro di scrit- regime comunicativo - ci aveva tirandosi la coperta sul capo per trice. Così la lettura della raccolta dato due romanzi, Come la luna dice a quello che non si dice. Ma nizione, che si appunta sulla c'è un'ultima caratteristica da ri- non farsi sgridare. Tutte queste poetica ci offre la chiave per com- dietro le nuvole (Einaudi, 1996) e quotidianità piuttosto che su- cordare di quei romanzi: come gli effetti spettacolari o sul- cose della sera aiutano il giorno prendere moventi, per scoprire Laguna (Einaudi, 1998). Il primo dopo ad andare avanti". L'unica modelli e interlocutori letterari, tutte le opere degli scrittori più la fuga onirica. Diffici- era il suggestivo rac- consapevoli, le scelte le trovare un accordo consolazione per l'e- per scavare nel fondo della conto della vita di una sclusione, la fatica, la profonda infelicità dei personag- narrative di Vasio era- fra le storie e anche scrittrice giapponese no anche scelte - e di- classificarle sotto la ru- precarietà è quella dei gi. In una lirica dedicata a Elsa vissuta a metà dell'Ot- corpi che si cercano per Morante, la scrittrice ci consegna chiarazioni - metalette- brica, che la scrittrice tocento e protagonista rarie: si praticava una ha sempre rifiutato, una breve pausa, per un nuovo ritratto essenziale, il di una silenziosa rivolu- suo, che non stonerebbe accanto certa idea di testo e di della "napoletanità". Si un contatto, per gioco. zione, per l'appropria- a quelli tratteggiati con intensità scrittura, all'interno di tratta in definitiva di Il corpo è una costante zione femminile degli emotiva nei racconti: "- E ti mu- una prospettiva di ri- dieci ritratti di perso- in tutta l'opera di Ra- istituti letterari più tra- mondino, come mezzo teresti potendo in quale bestia? / flessione sulle modalità naggi eccentrici, che dizionali di quella cul- elementare per accor- narrative. Il nuovo ro- sono a margine dell'e- - Nell'asina - dico - che porta tura. Il secondo roman- ciare le distanze o affer- manzo, che ora appare sistenza (o forse vivono pesi e arranca / paziente lungo il zo era la narrazione, tra mare una presenza. precipizio; / raglia di gioia; di con un tìtolo accatti- una vita più autentica) per motivi il realistico e il fiabesco, dell'in- vante quanto impegnativo e un Ne troviamo una conferma in ogni bestia è più bestia / nell'a- disparati: l'ideologia (per Giosuè, fanzia veneziana della scrittrice: più rassicurante sottotitolo, si Per un sentiero chiaro, la raccolta, more. / Infine anch'io / ho orec- il comunista che lotta e muore so- dunque pagine autobiografiche, pone esattamente sulla stessa li- pubblicata recentemente da Ei- chie lunghissime di carta". lo e per Arlette, che sconvolge con nea dei due precedenti: è un di- la sua presenza gli equilibri di una scorso che prosegue, una pratica "comune"), l'età (per la vecchia e della scrittura che si arricchisce i bambini di II letto, uno dei rac- di nuove articolazioni. conti più belli) o lo stile di vita (per la Colombaia, barbona-santa Una lunga prefazione La Viviana di cui parla il sotto- dal passato misterioso). Le storie titolo è una veggente, che incro- cia la vita della narratrice con le sono costruite con cura e sempre di Camilla Valletti secondo quella prospettiva (an- sue doti straordinarie, ma, per al- ch'essa spostata dal centro e dal tri versi, con comportamenti di una quotidianità disarmante. Si pensiero comune) che è propria Marco Mancassola sbilanciata dalla volontà ferrea del ragazzo di ag- della scrittrice. ganciarla a sé, di ancorarla a un programma al oscilla tra il meraviglioso e il nor- QUALCUNO HA MENTITO quale l'altra non si sottrae ma si arrende. male, con un regime di scambio tra i due piani che rende ambigui Dal ritratto di figure emerge la pp. 141, € 14, Mondadori, Milano 2004 I due sono circondati da un ambiente artificia- storia sovraindividuale di più di le e povero, dove la necessità prima è quella del entrambi, ne mina - a entrambi - una generazione, di quella che ha consumo delle droghe sintetiche, di un ascolto le basi, lo statuto. Si consideri l'i- conosciuto la guerra e di quella uesto è un libro dove non accade, asso- straniante e ossessivo di musica house in luoghi nizio, di grandissima efficacia - che ha tentato di cambiare il mon- Qlutamente, programmaticamente, nien- usurati dalle mode, privati anche della patina di che ricorda, per abilità di scrittu- do: fra gli altri, 0 racconto Una te. A differenza delle traiettorie, relazionali ribellismo dei primi centri sociali. Ai due non è ra, le bellissime pagine iniziali brutta bestia contiene una descri- ed emotive, che attraversavano il precedente rimasto che il corpo, quasi sfigurato da una con- che, in Come la luna dietro le nu- zione precisa, ironica e affettuosa, romanzo (Il mondo senza di me, 2001), qui dotta di vita malsana, oltre agli occhi testimoni di vole, descrivevano la scenografia di alcuni ambienti giovanili degli il lettore si trova di fronte a una resa. qualche cosa d'atavico e misterioso. di una cascata - in cui la narra- anni settanta. Anche in questo ca- Come se il viaggio intrapreso si fosse Così li descrive il narratore: "Eccoli trice si confronta con una situa- so - non isolato, dal momento che impantanato in un'interminabile so- entrambi, uno accanto all'altra, e an- zione di passaggio. E in un giar- i racconti sembrano parlare so- sta che sembra non offrire spiragli. che loro avevano qualcosa di eterno, lì dino notturno, sul limitare di una prattutto di un tempo passato ma da sempre, lì per sempre, e al tempo zona d'ombra, a scrutare il buio, Siamo a Londra negli anni novanta, "sospettosa che ogni stato appa- perfettamente interiorizzato ed descritta come se già si fosse trasfor- stesso sul punto di scomparire, coi evocato con evidenza - Fabrizia giubbotti addosso, immobili nella fre- rente sia l'involucro di mutazioni mata in un modello di alienazione abi- non ancora manifeste", avendo Ramondino affronta i dati reali, tativa e lavorativa, Dave e Anna sono nesia degli altri corpi, fuori luogo co- concreti, con uno sguardo ester- me personaggi di un sogno". in mente l'incontro sconcertante in cerca di una nuova casa da occupa- avuto, poco prima, con la veg- no-intemo che è una scelta di non re, mentre il narratore, che sembra E che di un sogno si tratti, lo si vie- appartenenza e che nulla concede gente. Se in primo piano c'è una aver trovato altrove una soluzione ne a scoprire grazie ad alcuni dettagli realtà minuziosamente descritta, alla nostalgia, alla pietà o al giudi- amorosa, sta per partire e lasciare per sempre la disseminati nel corso della visione di Dave, ripla- zio. Nel taglio descrittivo si legge in secondo piano, tutto attorno, città, forte di una rinnovata fiducia: "Credevo smata su certe performance di Alien Ginsberg. c'è un mondo in perpetuo movi- tuttavia un tentativo di compren- davvero all'idea della completezza, di una vita che Dave ha infatti visto un cadavere gonfio d'acqua dere e interpretare, senza sottrar- mento, dove tutto si trasforma e un giorno entra nel pieno (...) come un romanzo e ricoperto di palline di naftalina nella vasca da assume aspetti inusitati. si. In questo senso la scrittrice è la che inizia ufficialmente dopo una lunga estenuan- bagno della casa che vorrebbe occupare insieme portavoce ideale dei suoi perso- E questa, solo questa, la lette- te, prefazione". Dave è un freelance di ventisei an- ad Anna. Quel corpo rappresenta lo scarto di tut- naggi isolati, sradicati, fraintesi e ratura dell'"invisibile", capace ni, forse amico, forse incidentale compagno di ta la vicenda, il motivo ossessivo che allontana e sempre in viaggio. Anche questa di parlare di ciò che non si vede ozio del narratore cui affida una confessione che riunisce la coppia, la concretezza disfatta dei loro raccolta di racconti è dunque un corpi, ormai separati, che li sbalza lontano, in una attraverso la bassa evidenza del- "diario di bordo", come Passaggio si estende per tutto il romanzo. Dave, con uno le cose quotidiane. E la precisio- sforzo sovrumano, cerca di legare a sé il narratore dimensione totalmente proiettiva. Il libro di a Trieste (cfr. "L'Indice" 2000, n. Mancassola è proprio giocato su un piano di ri- ne dei dettagli che scandiscono 7), sul disagio mentale femminile, perché sia lui, alla fine, a spiegargli il mistero del la narrazione suggerisce un ap- suo rapporto con Anna, la ragazza apatica e quasi flessi cui la lingua si piega al punto da sembrare e come L'isola riflessa (cfr. "L'In- un'unica voce, una sola malinconia che parla per proccio chiaro e distinto a una inerte di cui si è innamorato dopo un incontro ca- dice" 1998, n. 5), resoconto del tutti i personaggi. Della fiducia nell'amore, della realtà che, tuttavia, non esclude suale a un rave. Anna è una creatura senza con- soggiorno a Ventotene. contemplazione della bellezza corporea del pre- l'esistenza di ciò a cui il linguag- torni, senza una precisa identità, tanto che Dave, gio può solo alludere, parlarne E come nelle sue altre opere, cedente romanzo, qui resta solo la pulizia della al primo appuntamento non riesce neppure a ri- lingua "come il vuoto dell'alba dopo la festa". in assenza. che si sono sempre negate a una conoscerla. La loro storia cresce così come è nata, sistematicità e anche a una forma romanzesca compiuta, Fabrizia G. Patrizi insegna letteratura italiana Ramondino cerca di fissare nei all'Università "La Sapienza" di Roma Narratori italiani tassi, che funziona nella sua strut- viene nominato due volte nel ro- Romanzo in nuova versione tura tradizionale (di tipo preva- manzo), Goldoni, Verne. Viaggio lentemente ipotattico). Ma Storia di Matilde presenta Il passato in una frase Una delle scoperte più belle ri- caratteristiche che lo rendono a ritroso guarda la voce narrante: che particolare. Unico è anche il mi- di Cristina Pennavaja esplora e attiva tutte le sei perso- scuglio di termini gergali, stra- di Marcello d'Alessandra ne del verbo coniugato, creando nieri, "alti" e "bassi", di dialetti un effetto di "comunione" e neologismi all'interno di un Giovanni Mariotti versa. È come se il sobrio tessuto (Chaìm Perelman) e di risonan- tessuto che è per un verso tradi- Laura Pariani originario fosse stato steso su un za. All'interno di queste conti- zionale e per un altro innovativo. STORIA DI MATILDE tavolo, dilatato e arricchito di nue, guizzanti metamorfosi del Degne di attenzione sono an- LA STRADUZIONE pp. 220, € 15, nuovi ricami. Fuor di metafora, narrator, si verifica una fertile fi- che le parti filmiche e sceniche, pp. 206, € 15, Adelphi, Milano 2003 Mariotti si è avvalso delle risorse liazione e frantumazione del che richiederebbero un'analisi Rizzoli, Milano 2004 della videoscrittura, che gli ha punto di vista, che oscilla dal- approfondita. permesso di isolare qua e là le l'onnisciente al drammatico, dal- Le figure del romanzo sono olti scrittori hanno loda- parti che dovevano essere nutrite. l'esterno sovrumano all'interno presentate con grande verità psi- i può scrivere un romanzo to i vantaggi dei moder- Naturalmente, il mezzo tecnico molecolare. Così, in una scrittu- cologica nei loro contrastanti a partire da un luogo, per- nMi congegni elettronici, che serve la sensibilità e il senso del- ra avvolgente, panica, assumono umori, nei momenti della gioia, Sché "questo è lo strano del possono salvare ogni pur mini- l'equilibrio dell'artista: ogni ag- uguale importanza lo sguardo dello stupore, del dolore. Ma- mondo: un uomo muore, ma i ma variante. Il personal com- giunta dovrà essere fatta in fun- della poiana che ispeziona la riotti le descrive con sottile iro- luoghi che ha visto conserva- puter è diventato una sorta di zione del contesto, ad evitare che campagna e il fremere leggero nia, impigliate "nella vasta rete no qualcosa di lui". Così nel- personaggio a tutti gli effetti chi legge si annoi. Mariotti mi ha della formica tra le zolle, l'oc- di somiglianze che è la scrittura l'ultimo libro di Laura Paria- nell'ultimo romanzo di Gio- raccontato: "È un po' come ten- chio in piena luce del traditore sfuggente e difficile da decifrare ni, dove il luogo è il quartiere vanni Mariotti: un romanzo che dere all'intorno un rastrello, per Coli e quello del ragno che tesse attraverso cui il mondo racconta di san Telmo, a Buenos Aires, e ricorda molto quello di Proust, prendere altre cose che dapprima la sua tela nell'oscurità. le sue storie segrete". l'uomo è lo scrittore polacco ma è piuttosto breve, e si può erano sfuggite. Però bisogna sta- La storia è quella dei nobili ric- Figura centrale è Giovanni Witold Gombrowicz, sbarcato leggere sia nella stesura origina- re attenti a non raccogliere trop- chi non meno di quella degli emi- stesso: bambino ora apprensivo e in Argentina quasi per caso, nel ria sia in quella definitiva. E ne- po". Molto di quanto l'uomo de- granti, dei contadini, degli sfolla- guardingo, ora lanciato in "una 1939, quando la Polonia è stata cessario ora spiegare sidera conservare, l'esperto nar- ti, dei caduti in guerra; ma è an- giostra sfrenata", poi adulto che appena invasa dai nazisti; e ratore deve sacrificare. qualcosa sulla storia di che la storia del Muto "dalla psi- cammina "per le strade di Milano quando è il momento, poi, di ri- Se contiamo le pagine, queste due stesure. che malata" e del "selvatico" Ar- come un immigrato da Chissado- partire, Gombrowicz sceglie di possiamo dire che Sto- menio mangiatore di gatti (la cui ve non sapendo come fare fronte restare, conducendo vita da au- ria di Matilde contiene sovrabbondanza di viveri salverà Evento letterario im- al bisogno e alla timidezza". toesiliato, fino al 1963. portante, nel 2003 è circa settanta pagine in dalla morte la micia Fusetta, nel Per quello che riguarda la flui- uscito il romanzo Sto- più rispetto a Matilde. finale leggero del romanzo). Rac- dità che nasce dalla mancanza Pariani, molto documentando- ria di Matilde di Gio- Volendo rispondere conta la vita dei ragazzi rinchiusi della punteggiatura, occorre ag- si, ha ricostruito il lungo soggior- vanni Mariotti per le alla domanda posta nel Seminario Arcivescovile dei giungere un'annotazione. Da un no in forma di romanzo, ritor- edizioni Adelphi. L'au- più sopra, possiamo Tre Cancelli in Vallebuia, e quel- lato, la prosa dei testi più tradi- nando nei luoghi a lei cari e fami- tore - noto giornalista, dire: la storia narrata la di una donna che "fa la stagio- zionali di Giovanni Mariotti liari: vi era giunta quindicenne, editor, saggista e narra- nel nuovo romanzo è ne" a Viareggio e sistema una (quelli che precedono Matilde) per nave come Gombrowicz, e tore - aveva provato a la stessa, eppure è mol- branda per il suo bambino "die- già inclina spesso alla "estetica anche a lei quel paese avrebbe plasmare la materia della storia to diversa. Comunque entrambi i tro un paravento nel sottotetto della frase lunga". Ma - quello per sempre cambiato la vita. "So- all'età di vent'anni; molto più tar- testi sono di grande valore: Matil- arroventato che divide con altre che più conta - l'atteggiamento no tornata a Buenos Aires a cer- di iniziò a lavorare al romanzo, de del 1993 non è una prima va- due cameriere". (Storia solo del del narratore si è latto ancora più care il luogo di certe ferite anti- che nel 1993 fu pubblicato con il riante immatura. passato?). E narra di un viaggio a contemplativo e sognante. Nell'e- che, a convocare i miei spettri", titolo Matilde presso Anabasi. A mio avviso Storia di Matilde Lucca compiuto nella prima pilogo del romanzo Creso (2001), scrive nella lettera aperta al figlio, Matilde narra la vicenda della sta a Matilde come una donna metà dell'Ottocento dai contadi- Mariotti cita lo scrittore Ihara lettera che nel libro alterna al bimba Matilde Sofiri, abbando- nel pieno del suo incanto e della ni Jacopo e Maria (trisnonni del- Saikaku: "Gli ultimi due anni / li racconto del soggiorno argentino nata dalla madre presso la Ruota sua formosità sta alla propria fi- lo scrittore), nel quale le notazio- ho vissuti in più, contemplando / di Gombrowicz; fedele a quel gu- di Lucca e presa in affidamento gura giovanile. Più ricca di carne ni sociologiche e psicologiche si la luna di questo mondo fluttuan- sto per l'incastro, la struttura a dai contadini Jacopo e Maria. e sangue, madre di altre storie, intrecciano con notizie preziose te". La vita umana, animale e ve- mosaico, ben noto ai suoi lettori. Però Matilde non diventerà una presenta un intreccio più fitto di di storia del costume e della mo- getale scorre in un ininterrotto E a proposito di tratti ricorrenti, da, e con descrizioni di geografia contadina: le sue fattezze fini e articolazioni e una melodia col- svolgersi di sensazioni, pensieri, nelle sue opere, altri se ne ritro- e di scienze naturali degne di un aristocratiche fanno presagire un ma di variazioni. Nel testo - che atti; in un continuo andirivieni di vano, oltre all'ambientazione ar- esperto in quelle discipline. (Il futuro assai diverso, e l'ingranag- è il prodotto di un'autobiografia eventi piccoli e grandi. In Storia gentina: l'impulso a raccontare, e tutto in tre pagine, e senza alcuna di Matilde la Ruota dei bambini gio "spietato" della sorte condu- selezionata dal filtro del "princi- più a scrivere in questo caso, im- pio formale", per dirla con Ma- pedanteria). abbandonati si accompagna alla ce a uno sviluppo drammatico. personato da Gombrowicz e dal- Dentro questa storia che potrem- riotti - il passato fluisce nel pre- Ruota del Seminario, alle ruote Così, se il romanzo ricorda il la stessa scrittrice nella lettera al mo definire ottocentesca si muo- sente e nel futuro, e viceversa, in della carrozza che porta via Ma- capolavoro di Proust, il lettore figlio; e i toni sofferti, talora oltre vono altri intrecci, luoghi, figure. evocazioni che privilegiano il tilde, alle piccole ruote degli oro- attento vi troverà anche echi di misura, già emersi nell'opera pre- Purtroppo questo testo del dettaglio: migliaia di luoghi, av- Manzoni, Tolstoj, Hugo (che logi posseduti dal nonno Giovan- venimenti, suoni, luci, ombre. Il ni, al roteare della poiana nel cie- cedente (L'uovo di Gertrudina, 1993, che fu accolto con favore Rizzoli, 2003). Abbandonato, in- dai critici letterari, ha vissuto an- racconto salta agile dal 1850 fino lo, ai morbidi reticoli delle ragna- vece, ma solo apparentemente, il ch'esso una sorte drammatica: all'oggi, e ancora all'indietro e in Donne e letteratura tele. C'è poi "lo sferoide" di una filone femminile: oltre alla voce cessata anzitempo l'attività della avanti, con balzi che danno pia- mongolfiera e il tondo occhio di cere e vertigini, narrando la vita Cristina Pennavaja, nata a tanti uccelli notturni. Il "princi- narrante risulta centrale, anche neonata casa editrice, furono Roma nel 1947, di forma- sparse ai quattro venti le copie di cinque generazioni. Il lettore pio formale che aspira i ricordi" se sommersa, la presenza della incontra numerosi nomi di luo- zione filosofica e specializ- di cui ha parlato Mariotti si nutre madre della scrittrice con cui lei del romanzo (che ora è introva- zazione in scienze economi- bile, ghiotto bottino di bibliofi- ghi piccoli e grandi (Pietrasanta, dunque di un movimento a onde, tenta, nella lettera al figlio, di re- paese natale di Mariotti, Ca- che, è approdata alla lette- non lineare. cuperare il rapporto. li). Però Mariotti, già prima che ratura attraverso l'insegna- la sua creatura fosse data alla lu- maiore, Lucca, Besangon, Mo- Giovanni Mariotti è stato di- Sulle tracce di Gombrowicz, in neta, Viareggio, La Ereddana, mento della retorica (vedi 0 fuga dalla storia, Pariani abban- ce delle stampe, si era accinto a libro di teoria, Il gioco del- rettore della "Collana Blu" per cambiare il testo. Possiamo così Africa, Francia), in cui può ri- Franco Maria Ricci. Tutt'oggi dona quella commistione - la trovare qualcosa che parla della l'argomentare, Franco An- piccola storia dentro la Storia leggere una nuova variante del geli 1997). Mossa da tale in- collabora alle pagine culturali romanzo: Storia di Matilde, che - propria storia e della propria del "Corriere della sera". Come grande - che è la cosa che meglio memoria. teresse per la struttura della le riesce di raccontare, per ripie- giusto dieci anni più tardi - è narrativa, è diventata scrit- prosatore ci ha dato: Amori a uscita nel 2003. Straniamento, metafore, sine- tre, Mondadori, 1979; Diziona- gare tra la quiete di pomeriggi pi- trice lei stessa e ha pubbli- gri a Buenos Aires, in un viaggio Qualche lettore si chiederà: stesie e un'alternanza di voci cato un libro di racconti rio del libertino, Mondadori, perché l'autore ha rielaborato creano effetti di analogia e va- 1981 (in cui la voce "Adozione" a ritroso nella memoria persona- alieni dallo psicologismo, le. Ma così smarrisce la sua vena un racconto che aveva appena fi- stità, talora onniscienza di visio- Felicità (Manni, 2000). At- prelude alla storia di Matilde); migliore. Il viaggio, e così il rac- nito di scrivere? E il lettore ne, altre volte spezzatura dello tualmente è cultrice di poe- Butroto. Un'avventura di Uc de conto, si fa tortuoso, non risolto: amante delle storie piene di svol- sguardo nel microcosmo del ter- sia e assieme al poeta Giam- la Bacalarla, Feltrinelli, 1984; te, sorprese e colpi di scena po- reno; in ogni caso uno spazio piero Neri (fratello di Giu- Classic pursuit, Bompiani, 1995; tanto sentito quanto poco riusci- trebbe domandare: l'autore ha immenso, in poco più di duecen- seppe Pontiggia) che ne è Lazzaro o le tribolazioni di un ri- to. Nelle ultime pagine, invece, forse voluto mutare l'intreccio, to pagine, e senza l'intoppo di stato l'ideatore, promuove sorto, Mondadori, 1997; Musica inserendo la storia di Gom- cambiare le mosse di alcuni per- una sola interruzione. "Il Monte Analogo", una ri- nella casa accanto, Mondadori, browicz nella storia dell'Argenti- sonaggi, le vicende, il finale? Sì: il testo è privo di punteggia- vista di ricerca su poeti po- 1999; Donne da romanzo, Le Ve- na al tempo di Perón, nel 1946, e Il senso del lavoro compiuto si tura (nell'edizione del 1993 fu co noti, uscita a Milano nel spe, 2000; Creso, Feltrinelli, in parallelo raccontando l'Argen- coglie già nelle prime pagine di presentato come "il passato in febbraio 2004. Rivista po- 2001; Le rovine di Segrate, Le tina di vent'anni dopo, al tempo Storia di Matilde: rispetto a quel- una frase"). Ma non si pensi a un vera, di cui si spera che avrà Vespe, 2002 - fra i quali i rac- della dittatura, la scrittura ritrova lo del 1993, questo nuovo esor- romanzo cosiddetto sperimenta- una buona risonanza. Cri- conti sono stati tradotti in nume- la sua vena più autentica, i giusti dio mostra una maggiore ricchez- le, di avanguardia. Se il lettore stina Pennavaja tiene una rose lingue. Creso e Musica nella tempi e lo smalto delle pagine za e varietà di nodi, un'attenzione leggerà il testo ad alta voce, ca- scuola di scrittura ed è tra- casa accanto presentano temi e migliori. . • per eventi minuscoli eppure es- pirà il reticolo - occultato ma an- duttrice. melodie talora affini a quelli dei [email protected] romanzi di cui ho parlato. senziali, insomma una musica di- cora presente e vivo - della sin- M. d'Alessandra è insegnante Saggistica letteraria za. Come quella della ragazza del successo con il pubblico dei letto- Pur riconoscendosi bachtinia- L'attimo romanzo Pan di Hamsun che pro- ri di quei grandi. Paradosso per Grottesco no e mantenendo ferma l'esi- nuncia la breve battuta: "Sì, pen- paradosso: se Bloch avesse scritto stenza di un Rinascimento "al- vissuto sate, piove". Ma in una circostan- in versi le sue Tracce, quale sareb- nello stile tro", sotterraneo, l'autore fugge za in cui lo stupore generale desta- be stata la sua efficacia e la sua dif- la tentazione di ricorrere a sche- fusione? Non tanto per il di più di mi sociologici. Soprattutto, rifiu- di Giorgio Bertone to, lo straniamento e la caduta, per di Serena Corallini un attimo, delle maschere, confe- musica similstravinskiana, che è ta una visione dialettica e ottimi- riscono al breve episodio la valen- già suadente e misteriosamente fa- sta in cui inversione e ordine si Anna Czajka za di un'utopia collettiva che fa in- scinosa così com'è, quanto per il Rocco Coronato risolvono in una conciliazione, travedere, in fondo in fondo, una fatto che avrebbe albergato sotto ricordando come già studi an- TRACCE DELL'UMANO qualche felicità. Occorrerebbe, a l'istituzione massimamente indivi- JONSON VERSUS BAKHTIN tropologici e semiotici abbiano IL PENSIERO NARRANTE questo punto, ripercorrere uno dualizzante della letteratura (i CARNIVAL AND THE GROTESQUE riconosciuto nella prima una tra- DI ERNST BLOCH per uno i brani di Bloch, come fa classici non dicevano che la filoso- pp. 215, $ 60, sgressione solo momentanea, funzionale in definitiva al secon- pp. 238, € 18, opportunamente con tecnica er- fia dà l'universale, la poesia il par- Rodopi, Amsterdam - New York 2003 meneutica precisa e chiara (su un ticolare?), il particolare "sono" - do. La proposta alternativa del Diabasis, Reggio Emilia 2003 materiale che si vanta dell'oscuro) "(io) sono" - che la letteratura isti- libro è allora quella di preferire Anna Czajka. Basti qui segnalare tuzionalizza e rende incontestabile l saggio di Coronato, esper- al termine carnevalesco quello di u, su, su! È ora", ripete la risposta conclusiva che la stu- legandolo formalmente anche a Ito di Rinascimento, pone a grottesco, spostando l'accento impaziente il Thomas diosa offre alla domanda: qual è una fondamentale memorabilità. confronto Jonson e Bachtin, dall'evento - le feste in sé - al Miintzer, teologo della rivo- il senso di questa poetica rivolu- La novità del suo nuovo genere drammaturgo del Seicento e piano stilistico. L'operazione dà luzione, di Ernst Bloch. E su zionaria? Precisamente, il senso misto, la sua somma precarietà e critico del Novecento, con risultati interessanti: nelle mani fora" si fonda lo straordinario di una visione ontologica utopi- fragilità dentro la volontà di fare l'intento di liberare dalla no- di Jonson questa tecnica diven- esperimento di Tracce (1969, co-messianica. Pensa- ancora filosofia, Bloch mea di erudito poco fantasio- terebbe un mezzo per esprimere III ed.; ma l'inizio è già nel re narrando è rispon- la sconta fino in fondo e so il primo e rivedere alcuni una lucida critica proprio della dere modernamente Tracce (ìell'umcne temiamo la sconti anco- pretesa liberazione del carneva- 1908: "L'esercizio narrativo è la e peti,ke>. i .. , ,rU lì ! ...>( lì. assunti del secondo. Oggetto del- culla di tutta l'opera di Bloch"), alla domanda "cos'è 'ra, nonostante gli sforzi la discussione è quella struttura di lesco. Questa è la tesi dell'auto- re, che analizza a tale scopo tra- insomma, 1'"attimo", la fessura l'uomo?", in quanto si dei suoi ottimi esegeti. ordine/inversione/ rigenerazione, gedie, commedie e masques del minima del tempo. Ne fa compiu- riattualizzano le diver- Cavare un messaggio individuata da Bachtin nella cul- drammaturgo inglese, dimo- ta e partecipata analisi Anna se figure dell'umano universale dal messiani- tura carnevalesca, secondo cui la strando come il grottesco vi Czajka, studiosa polacca, insignita sotto lo "sguardo unifi- smo immanente dell'at- • trasgressione sociale che caratte- del premio Ernst Bloch (Ludwig- cante dell'amore", op- timo e delle briciole compaia in qualità di versione rizzava le feste popolari era porta- "spogliata della teoria bachtinia- shafen 1988), autrice di monogra- ponendosi al nulla e al- quotidiane, riconoscere trice di un cambiamento. I critici la povertà dei tempi. na della rigenerazione". fie sul tema blochiano della "spe- nella scrittura che lo in- bachtiniani successivi si erano stalla, il volto del filo- Rilette in questa chiave, le ranza". Tracce, si sa, è un'alta pro- A questo punto spinti anche oltre, investendo il sofo come "ultimo giusto", la co- tragedie Sejanus His Fall e Cati- va novecentesca di pensiero nar- ognuno dirà la sua. E il lungo e in- discorso di un significato politico scienza anticipatrice del mondo line His Conspiracy denunciano rante, forse, meglio, affabulante. tenso saggio apparirà cortissimo a che lo stesso Bachtin non aveva umano non ancora esperito, feli- la legittimazione carnevalesca Racconti, raccontini, aneddoti, ri- chi legge le poche righe dove si so- esplicitamente formulato. E con il cità inclusa, è compito arduo per della ciclicità della storia e del racconti di fiabe e storie ebraiche, stiene che la letteratura coeva carnevalesco a incarnare, nelle fe- (Conrad, Proust, Joyce, Musil, il lettore prudentemente laico del suo ripetere violenze passate. inframmezzati da considerazioni, ste come in letteratura, lo spirito Woolf, Mann) risulterebbe inca- Duemila e passa. Seiano, salito in alto e poi rovi- riflessioni, commenti, epigrammi, sovversivo, la lettura delle opere pace di superare il nihilismo ri- nato in basso secondo il noto non giustapposti, piuttosto in una [email protected] di Jonson, scrittore assai lontano miscela di sottile fattura, sempre spetto all'approdo positivo, inve- archetipo della ruota della for- da ardori rivoluzionari, risultava spiazzante. Operazione solo ap- ce, della scrittura biochiana; visto tuna, va incontro a uno smem- G. Bertone insegna filologia italiana inevitabilmente appiattita. parentemente paradossale: cade pure l'imparagonabile impatto e all'Università di Genova bramento grottesco che è maca- proprio nel periodo in cui si san- bra parodia del carnevalesco; cisce la fine della narrativa orale Catilina incita il popolo alla ri- (Benjamin) e magari, di lì a un volta ma il suo piano fallisce po', anche la morte del romanzo perché, dietro la promessa di li- e, d'altro canto, la fine dell'eserci- Contro il neoplatonismo berazione, si nasconde in realtà zio filosofico, incatenato dal di- la restaurazione del clima tiran- scorso scientifico. di Giuseppe Girimonti nico. Altrettanto problematico è il rapporto fra sovversione e A pensarci bene, il paradosso ordine nelle commedie, tra cui più forte risiede, invece, proprio Hans Robert Jauss spetto a essi, e in particolare rispetto alla ten- Coronato sceglie Epicoene, or denza metodologica che li accomuna - una dif- The Silent Woman, Bartholo- nell'"attimo". L'attimo di per sé TEMPO E RICORDO NELLA non si addice al racconto, se que- fidenza ossessiva nei confronti dell'estetica au- mew Fair e The Staple o/News, st'ultimo è, innanzitutto, immer- RECHERCHE DI MARCEL PROUST toriale - che Jauss si autoaccusa, di fronte ai suoi per rivelare come ogni volta sione nel tempo. Ma l'attimo vis- ed. orig. 1986, trad. dal tedesco di Matteo Galli, nuovi lettori, di obsolescenza idealistica; ma compaiano in scena ribellioni suto diventa in qualche modo nar- prefaz. di Alberto Beretta Anguissola, questo mea culpa di intonazione generazionale festive che in realtà non porta- non va, ovviamente, preso alla lettera; a dimo- no alcuna rigenerazione: il ri- rabile se lo si espunge dalla catena pp. 312, € 32, Le Lettere, Firenze 2003 cronologica e logica e lo si getta in strarlo basterebbero due elementi che nel testo baltamento dei ruoli sessuali quello "stupore", in quel fulmine hanno un certo rilievo discorsivo: l'insistenza sul causa la dissoluzione del matri- candente che lo restituisce in un er la prima volta viene offerto al pubblico "rifiuto della storia" e del suo continuum - che monio, quello legale non riesce tempo "altro": il tempo che dice Pitaliano - in una versione molto ben cu- appare a Jauss come uno dei più significativi a controllare la malavita, quello l'ora della rottura dell'esistente, rata quanto a presentazione e traduzione, e in punti di contatto fra la poetica romanzesca di economico conduce alla po- che preannuncia il nocciolo del una collana che evoca programmaticamente Proust e quelle di Mann, Joyce e Musil -, indi- vertà o all'avarizia. Infine, l'op- mondo non ancora compiuto e l'universo proustiano ("I biancospini") - il zio sufficiente a far apparire la concezione prou- posizione di termini viene riba- anticipa il senso non ancora speri- primo libro di Jauss: si tratta di un lavoro del stiana del tempo come la perfetta antitesi di uno dita anche nei masques, rappre- mentato. Insomma, l'altro come 1955, nato dalla tesi di dottorato sostenuta a dei più solidi mitologemi dell'idealismo; la radi- sentazioni destinate alla corte. "unità che apre la via a una meta- Heidelberg tre anni prima, e ripubblicato nel cale messa in questione del presunto neoplato- È il caso di Pleasure Reconciled fisica sperimentale, fondata sulla 1986 da Suhrkamp con una postfazione in cui nismo proustiano, topos critico la cui paternità to Virtue e Neptune's Triumph speranza di un mondo dal volto l'ormai autorevole araldo della teoria della rice- può sostanzialmente essere attribuita a Curtius, for the Return of Albion, dove umano", per dirla con i termini zione giustificava la scelta di ripubblicare tal e che Jauss rovescia nel suo esatto contrario, nel l'uso del grottesco dà voce al- della studiosa, tanto minutamente quale quel suo "libro degli inizi" - che retro- segno di un immanentismo estetico radicale. l'antifestività jonsoniana pole- mizzando, anche se entro i limi- attenta a inseguire il dipanarsi del- spettivamente rivela patenti "contorni idealisti- Così, per quanto "inattuale" (come la presen- ti concessi dal contesto, contro la scrittura filosofico-narrativa di ci" — chiamando in causa un'onesta quanto ine- ta provocatoriamente Alberto Beretta Anguisso- l'eccesso di magnificenza dei Ernst Bloch, tanto pronta a co- ludibile "coscienza della sua distanza". la nella sua densa prefazione), questa impegna- glierne le diverse valenze e i rap- masques stessi, che a loro volta Ed è proprio il mantenimento di questa di- tiva ricognizione sulla "poésie de la mémoire" erano proprio spettacoli festivi. porti con le opere maggiori, quan- stanza a costituire, per Jauss, il punto di parten- proustiana, si rivela, a sorpresa, una lettura ric- to entusiasticamente convinta del- za per una messa in prospettiva, che tiene conto ca di spunti assolutamente originali: basti pen- Oltre all'analisi dei testi jonso- l'assoluta positività fruttifera del non solo degli esiti più fecondi degli studi prou- sare soltanto ali 'Indagine preliminare esperita niani, Coronato ricorre a un ab- "genere" inventato da Bloch; in stiani stratificatisi nel corso di più di trent'anni nel primo capitolo (Il superamento della distan- bondante uso delle fonti storico- uno sforzo, pure, di superamento (e in particolare delle letture di Deleuze e Ge- za epica), incentrato su problemi di definizione letterarie, ai critici di entrambi gli di tutti i limiti imposti dalle criti- nette), ma anche dei progressi della critica gene- storico-"generica"; ed è esattamente in questa "schieramenti" - bachtiniani veri che più o meno recenti, a partire tica, della narratologia, dell'approccio freudiano prospettiva che la Recherche viene ricollocata al- e propri, esponenti dei gender stu- da quelle di Adorno. dies, storici, nuovi storicisti, se- e di quello materialistico-storico, nonché delle l'interno di una vicenda storico-letteraria di lun- miologi (Kristeva, Eco, Burke, "Si faccia attenzione, si vada ansie di superamento del classicismo moderni- ga durata che Jauss attraversa a ritroso appli- Laroque, Smith per citarne alcu- dietro proprio alle piccole cose", è sta della Recherche espresse negli anni sessanta cando (prima in senso storico, poi tecnico-for- ni) - e, infine, ad aneddoti e cita- il motto di Tracce, piccole in senso dalle neo-avanguardie. Particolarmente stimo- male) la chiave ermeneutica offerta dalla dialet- spaziale e temporale. Il "piccolo" tica epos/romanzo, tanto hegeliana nelle pre- zioni di varia provenienza, unen- lante, in quest'ottica, appare il confronto con gli do l'ironia al rigore scientifico. può assumere persino i caratteri di orientamenti critici postmoderni riconducibili messe quanto sorprendentemente originale ne- [email protected] una nuova forma del destino nella al decostruzionismo di De Man; ed è proprio ri- gli esiti interpretativi. sottospecie della casualità. Oppu- re si tratta di piccole osservazioni S. Corallini è dottoranda in letterature quotidiane, banali in prima istan- comparate all'Università di Torino Atrium porta al centro Torino Torino città che cambia. Torino capitale delle Alpi. Torino 2006. PER 365 GIORNI L'ANNO, IN PIAZZA SOLFERINO.

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) CITTA' DI TORINO SÌSÌ forino SOOB \A}7 Avvimi SJFISIIIIM SNNIMOLO Panasonic nana 999 Storia volte che scossero il gulag giun- elude la ricerca di Anne Apple- memorie come fonte quasi e- Un saggio sui lager sovietici sero dopo la morte di Stalin. Fu- baum (e altre decine di testi sclusiva. Non tutto è infatti in rono i prigionieri del gulag a co- avrebbero potuto essere aggiun- esse. Per conoscere il numero lonizzare il Nord artico. Nei ti) per concludere che non sa- dei prigionieri e dei morti, l'or- La colonizzazione dei prigionieri suoi laboratori speciali si faceva- rebbe stato possibile scriverla ganizzazione e la dislocazione no ricerche a livello della scien- senza il contributo della storio- dei campi, le caratteristiche e le di Fabio Bettanin za internazionale, ma il suo fun- grafia russa. Gli altri paesi del- dimensioni dell'attività econo- zionamento complessivo fu do- l'ex blocco socialista non hanno mica, l'autrice ha dovuto far ri- fatto molto di più della Russia corso all'analisi critica dei dati ri- Anne Applebaum preannuncio della vita nei lager, minato dall'inefficienza, come è che vide molti soccombere. inevitabile quando si ha a che per documentare la partecipa- servati dell'Nkvd, confinandoli, GULAG Il gulag nel quale il prigionie- fare con l'uso sistematico del la- zione di loro connazionali ai cri- in accordo all'impostazione del- STORIA DEI CAMPI ro giungeva era "un mondo a voro coatto. Tanto che fra le mini del nazismo e dello stalini- l'opera, nell'Appendice. Tranne DI CONCENTRAMENTO SOVIETICI parte", per citare il titolo delle cause del suo smantellamento vi smo, e alle pulizie etniche del se- sporadiche eccezioni, i carnefici condo dopoguerra. Il Giappone non hanno del resto parlato di sé. ed. orig. 2003, trad. dall'inglese celebri memorie di Herling, che fu la consapevolezza che esso era un peso insostenibile per l'e- non ha sinora riconosciuto i cri- Il loro numero complessivo è si- di Luisa Agnese Della Fontana, riproduceva, deformandoli, i meccanismi del mondo esterno. conomia sovietica. mini commessi dalle proprie curamente nell'ordine dei milioni pp. 695, €25, Al suo interno esistevano infatti Anne Applebaum ha condotto truppe in Cina, e questo ostaco- (nel solo gulag servirono almeno Mondadori, Milano 2004 gerarchie ai cui vertici vi erano i la sua ricerca nella trasparente la i rapporti fra i due paesi. An- un milione di persone), e sebbe- prigionieri comuni (la cui pre- ambizione di ripetere quanto Sol- che in Germania, lo Historiker- ne quanto sappiamo di loro indu- streit, aperto nel 1986 ca a ritenere che la loro scelta sia l termine "gulag" è entrato senza fu sempre maggioritaria zenicyn e Conquest fe- ANHEAPPLEBAUM da Nolte, mostra che stata ispirata da aspettative di da tempo nel linguaggio co- nel gulag, eccetto, per un breve cero a cavallo fra gli I il riconoscimento di promozione sociale più che da mune come metafora di "luo- periodo, durante la guerra), i più anni sessanta e settan- colpe collettive per le motivazioni ideologiche, la som- go di sofferenza e di isolamen- capaci al lavoro, e infine i grup- ta, imponendo la co- pi nazionali più organizzati. In noscenza del terrore GULAG tragedie del passato è ma delle loro azioni causò un to, fisico e morale". E origina- UB^i 4; t39C(E?(iffl4s)e Hiittki evidentemente opera- numero di vittime maggiore di riamente la sigla di "direzione esso si moriva per malnutrizio- staliniano come que- zione assai più com- quello dei "volenterosi carnefici centrale dei campi", l'istitu- ne, per assenza di cure, per pu- stione centrale, morale plessa di quanto non di Hitler". zione che nell'Urss staliniana nizione deliberata dei guardiani. e intellettuale, del di- ritenga l'autrice. controllava, ai momento della Secondo le statistiche sulla mor- battito storiografico oche sono le memorie lascia- sua massima espansione, l'atti- talità compilate a uso interno internazionale. L'in- Desta perplessità te da altri protagonisti di tra- vità di 476 unità amministrative, dall'Nkvd, da tempo note, fra il tento trapela dall'in- l'assenza di un qual- P gedie collettive, come la deku- dalle quali dipendevano a loro 1929 e il 1953 il gulag inghiottì vettiva rivolta dall'au- siasi tentativo di An- lakizzazione e la deportazione di volta vari lager. In questo "arci- più di due milioni di vite: una ci- trice contro quanti si ne Applebaum di de- interi popoli, puniti non per una pelago", esteso in tutto l'immen- fra enorme, che tuttavia esclude opporrebbero a un dibattito ap- finire il ruolo del gulag nel più supposta colpa individuale, ma so territorio sovietico, entrarono una volontà deliberata di stermi- profondito sul passato: vale a di- ampio sistema del terrore stali- per una responsabilità collettiva. nell'arco di tre decenni circa di- nio dei prigionieri. Si nasceva re gli ex comunisti; e poi i russi niano, quasi che di questo i la- Quanto sappiamo su di esse è ciotto milioni di reclusi, ai quali pure: quasi il 10 per cento delle che replicano alle domande sul ger fossero culmine e sintesi dovuto al lavoro di storici che vanno aggiunti almeno altri die- donne detenute al momento del- gulag con un "non sono affari compiuta. Eppure, se anche il hanno tratto dagli archivi dispo- ci milioni di persone internate la morte di Stalin erano incinte o suoi"; e infine la Russia ufficiale, gulag non fosse esistito, noi po- sizioni degli organi del regime, nelle "colonie di lavoro" e nei avevano figli in tenera età, attesi che ha ereditato il ruolo politico tremmo parlare dell'esistenza proteste e suppliche delle vitti- "campi di smistamento" dei pri- anch'essi dalla morte per malnu- dell'Urss, ma "si comporta come di un terrore staliniano; lo stes- me, che documentano vicende gionieri di guerra sovietici. Su trizione o dall'orfanotrofio. Ci si se non ne avesse ereditato la sto- so non può dirsi dei campi di essenziali per definire il ruolo questa esperienza, centrale nella ribellava più in forma individua- ria". Il giudizio è solo in parte sterminio nazisti. Altra questio- del gulag nel quadro complessi- storia del XX secolo, sono stati le o con i tentativi di fuga che in condivisibile. Basta scorrere la ne aperta è se si possa scrivere vo del terrore staliniano. Hanno pubblicati nell'ultimo decennio modo organizzato: le grandi ri- sterminata bibliografia che con- una storia del gulag usando le taciuto anche le decine di milio- migliaia di testi: memorie, marti- ni di spettatori di drammi lunghi rologi, studi su singoli campi o più di mezzo secolo: un'area gri- su aspetti particolari dell'attività gia comprendente persone ap- del gulag. Il loro livello è nel pena sfiorate dai colpi del terro- complesso alto, ma ciò non pre- Babele. Osservatorio sulla proliferazione semantica. re, vittime di sanzioni minori, serva lo specialista, oltre che il informatori, tutti coloro che, lettore comune, dal pericolo del- quando le porte del gulag infine la bulimia. Ben vengano dunque uerra, s.f. È pur vero che, per i suoi afori- una fisionomia, vi può cioè essere la guerra. O la si aprirono, non fecero nulla per i lavori di sintesi, soprattutto se smi folgoranti, venne definito "l'Oscuro", pace. A proposito della quale è invece accertata G: favorire il reinserimento degli ex ben scritti e organizzati, come ma fu proprio il filosofo per eccellenza del dive- la comunanza di radice, per quel che riguarda la prigionieri nella società, e isola- quello che propone Anne Ap- nire, vale a dire Eraclito, a sentenziare che la lingua latina, tra pax e pactum. Il che implica la rono i dissidenti. "Se davvero sa- plebaum. guerra (pólemos), intesa come espressione del dimensione regolata, e dunque contrattualistica, divenire stesso, è, in quanto competizione, "co- del nostro essere concordi come del nostro esse- pessimo che cosa ha fatto Stalin ai ceceni (...) oggi Putin non po- Tutto iniziò nel mar Bianco, mune generatrice e signora di tutte le cose". L'e- re discordi. conomia politica classica e neoclassica, qualche Il latino bellum è apparentato a duellum. E trebbe fare quello che sta facen- nelle isole Solovieckie, sede di do", conclude Applebaum. un antico monastero trasformato passo hegeliano, qualche sparata di Proudhon, il venne declinato in più modi. Poteva riguardare Vorremmo condividere que- negli anni venti nel primo lager darwinismo sociale, qualche nipote birichino infatti anche un conflitto interno a una comu- sta visione salvifica della cono- defi'Ogpu, che per la sua ubica- del solito Zarathustra, la quasi totalità degli nità (come il greco stàsis, che allude alla guerra scenza storica, ma oggi i russi zione e configurazione suggerì a ideologi nazionalisti, nonché l'avanguardismo civile). Abbiamo allora in Livio il bellum sociale. sanno quello che ha fatto Stalin, Solzenicyn l'immagine dell'arci- futurista e protofascista, ripeterono poi, in modi In Cicerone, e naturalmente in Cesare, il bellum eppure la guerra continua. Evi- pelago. La sua nascita deve più e con intenti diversi, e talora senza conoscerla, la civile. Prevalse poi, però, a partire dal VI seco- dentemente, il passato ha lascia- all'imitazione di esperienze stra- massima dell'"Oscuro". Empedocle, più bipar- lo, il franco werra, che significherebbe, rispetto to un'eredità più complessa di niere e zariste di utilizzazione tisan, sostenne invece che le forze motrici del alle legioni romane, il modo non ordinato di quanto ritenga la storica ameri- del lavoro forzato che a motiva- mondo sono la concordia e la discordia. Un pas- combattere dei Germani, pur reclutati nelle cana. Vi sono in esso gli esempi zioni ideologiche. Queste giun- so in avanti decisivo fu però compiuto da Plato- forze armate di Roma. Di qui derivarono lo spa- eroici, al di là di ogni retorica, sero più tardi, nell'agosto 1933, ne nel Protagora, dialogo in cui si discorre gnolo guerra, il francese guerre (attestato intor- di quanti hanno saputo resiste- con la visita di Gor'kij e altri (322b) di un tempo lontano in cui gli uomini, in no al 1080), l'inglese war. La prima testimo- re, e anche trasformarsi e mi- centoventi scrittori al canale dal lotta contro le fiere, "non possedevano ancora nianza letteraria italiana si troverebbe nel gliorarsi nelle condizioni disu- mar Baltico al mar Bianco; la l'arte politica (politiké téchne), di cui quella bel- Tesoretto (1260-66) di Brunetto Latini. II tede- mane del lager. Ma quanto co- prima delle tante opere inutili lica (polemiké téchne) è parte". sco Krieg, invece, deriverebbe da un termine alto-medioevale che significa "ostinazione nel nosciamo del gulag, e in genera- costruite dal gulag al prezzo di Ecco che la guerra è inglobata nella politica. dissentire". I padri e dottori della Chiesa (da le dei crimini del regime, rende migliaia di vite umane, che i fret- Tanto che, in assenza della politica, non si può Agostino a Tommaso) elaborarono tuttavia difficile attribuire tutte le colpe tolosi e cinici visitatori celebra- neppure evocare la guerra, vale a dire il conflit- ancora in latino il concetto di bellum justum a "loro", ai vertici del potere. Il rono in un successivo volume to organizzato fra stati, nazioni, popoli, partiti, (dichiarato da un'autorità legittima, segnato da sistema repressivo sovietico, ca- come dimostrazione del valore classi, tutte comunità che si riconoscono come una giusta causa e da una buona intenzione, pillare e durevole, non avrebbe educativo del lavoro coatto. tali e si percepiscono quindi come indipendenti effettuato quando ogni altra soluzione è impos- potuto funzionare senza la com- Non fu che un episodio. Da allo- e politiche. Con Platone viene insomma aperta sibile). La guerra - pur interpretata anche come plicità, o anche solo l'inerzia, di ra il gulag proliferò in silenzio, la strada su cui si inerpicheranno Machiavelli, infanticidio differito (tesi demografica), come milioni di cittadini sovietici. La anche se la sua esistenza era no- Cari von Clausewitz (continuazione della politi- elaborazione paranoica del lutto (tesi psicoana- formazione di una nuova iden- ta a tutti, sino a raggiungere il ca con altri mezzi) e Cari Schmitt (rottura dello litica), come succedaneo rituale del sacrificio tità nazionale passa in Russia at- picco massimo di due milioni e jus publicum europaeum e conseguente dicoto- (tesi antropologico-religiosa) - continuò traverso la risposta a una do- mezzo di prigionieri nel 1950. mia amicus-hostis). I filologi han cercato d'altra comunque a essere coniugata con la politica. E manda, semplice ed enorme, al- Dalla metà degli anni trenta il parte di individuare, con esiti controversi, una divenne, con le ecatombi del Novecento, politi- la quale la storia del gulag non suo funzionamento obbedì a radice comune ai termini pólemos e pòlis. camente insostenibile. Tanto da essere oggi pro- può dare, da sola, una risposta procedure consolidate. L'arre- Grozio, autore del De jure belli ac pacis (1625), ponibile, nel discorso pubblico, solo come univoca e condivisa: come è po- sto; l'istruttoria, la prova più du- scorgerà una suggestiva comunanza semantica "umanitaria" o esportatrice di democrazia. tuto accadere? ra, nella quale si tentava di spez- tra polùs (molto) e pólemos. Solo là dove vi è la zare la personalità dell'inquisito; "moltitudine", e la necessità politica di darle BRUNO BONGIOVANNI [email protected] e poi il giudizio e, dopo l'inelut-

tabile condanna, il trasferimen- F. Bettanin insegna storia dell'Europa Orientale to, un'esperienza lunga e dura, all'Istituto Universitario Orientale di Napoli Storia Il corpus documentale più litica che, malgrado l'eurocomu- una spiegazione più approfon- Le sinistre nel dopoguerra nuovo utilizzato da Zaslavsky nismo, come ben documentano dita di quella offerta da Zaslav- concerne i flussi finanziari dal- le note di Antonio Tato recente- sky con il riferimento al- Seduzioni dello stalinismo l'Urss al Pei e l'assistenza tecni- mente pubblicate (cfr. "L'Indi- l'"arretratezza" del Psi. Biso- co-logistica predisposta dai so- ce" 2003, n. 11), considerava an- gnerebbe, soprattutto, invertire vietici nell'eventualità che il Pei i termini del ragionamento: più di Leonardo Rapone cora i paesi del socialismo reale dovesse fronteggiare un'emer- una risorsa strategica per il Pei? che del cedimento del Psi alla genza reazionaria in Italia. Sono D'altra parte, il fatto che, pro- seduzione dello stalinismo, si Victor Zaslavsky "prova generale", o per conclu- spezzoni di una documentazione prio negli anni settanta, gli anni trattò dell'incontro tra una vi- dere che l'apparato paramilitare certo ben più abbondante sui delle stragi, della P2 e delle ri- sione politica radicata nella sto- LO STALINISMO del Pei non entrò in azione solo rapporti più riservati tra le due correnti voci su progetti di colpo ria del socialismo italiano, come E LA SINISTRA ITALIANA perché Stalin, con una ennesima parti, materiali di una storia an- di stato, il Pei predisponesse fu quella del Psi nei primi anni DAL MITO DELL'URSS piroetta, bloccò in extremis il cora tutta da scrivere, sufficienti d'intesa con Mosca delle misure del secondo dopoguerra, e l'in- ALLA LINE DEL COMUNISMO treno in corsa e "proibì l'insurre- tuttavia per aprire squarci illu- pratiche per il caso che il partito dirizzo del comunismo interna- 1945-1991 zione"? Davvero Togliatti, se minanti e indurre a delle rifles- fosse stato costretto a operare in zionale sotto la guida di Stalin. fosse stato preordinato un piano sioni, al di là del tono scandali- clandestinità, testimonia, più che pp. 215, € 17,50, del genere, ne avrebbe poi fatto stico con cui per lo più la que- un'innata attitudine cospirativa, iù in generale, Zaslavsky ten- Mondadori, Milano 2004 incominciare l'attuazione da un stione è trattata nel libro, come la preoccupazione dei dirigenti Pde a dilatare il campo di ap- precario scambio di messaggi at- un'anomalia tutta italiana (per comunisti per i possibili sviluppi plicazione della categoria dello traverso l'ambasciata sovietica? inciso: alla meraviglia della crisi italiana, ma "stalinismo" oltre i confini del n quale rapporto si siano Il passo di Togliatti non testimo- di Zaslavsky per i si- Viclor Z3sfawsky dimostra anche quan- movimento comunista e i limiti I LO STALINISMO combinati nell'esperienza nia piuttosto, come ha sostenuto lenzi dei governi ita- to tale preoccupazio- cronologici dell'esistenza stessa un altro studioso di quei docu- liani e per il fatto che E LA SINISTRA ne costituisse un ulte- del sistema sovietico: la recente del Pei l'appartenenza al cam- ITALIANA po comunista mondiale e l'ori- menti, Silvio Pons, un disorienta- nessuna azione giudi- riore stimolo a non al- protesta contro la guerra in Iraq ginalità di una storia nazionale mento, nonché il timore che, con ziaria sia stata intra- lentare oltre un certo gli pare infatti un esempio "del- è sempre stato un punto di la radicalizzazione imposta sul fi- presa dalla magistra- limite il legame con l'eredità stalinista nella società dissenso tra gli osservatori e nire del 1947 dal Cominform, il tura si può obiettare l'Urss. italiana". Ma forse proprio que- gli studiosi del comunismo ita- Pei si fosse infilato in un vicolo che non risultano ini- Un capitolo è poi sto caso, che prova come spinte liano. Il libro di Zaslavsky ap- cieco, da cui certo, nel caso di ziative di contrasto dedicato da Zaslav- politiche improntate a un mar- partiene a un filone interpretati- una precipitazione degli eventi nemmeno in altri pae- sky ai rapporti tra cato radicalismo possano gene- vo che ha acquistato consistenza innescata da un successo eletto- si, dove pure è presu- l'Urss e i socialisti ita- rarsi anche in assenza di un'en- soprattutto in anni recenti e che rale o da una reazione preventi- mibile che i rapporti liani negli anni del tità comunista dotata di qualche si distingue per la tendenza a va, non poteva sperare di tirarsi fra i partiti comunisti locali e frontismo. Di notevole rilievo è potere di suggestione, potrebbe porre con grande forza l'accento fuori con le armi occultate dai Mosca procedessero sulla mede- la documentazione relativa a in- illuminare tante simpatie riscos- sui nessi sostanziali tra la politi- partigiani (mentre ne fu salvato, sima falsariga). contri di Nenni con Malenkov e se dall'Urss negli anni dello stali- ca dei comunisti italiani e le logi- paradossalmente, dalla vittoria Come intendere, ad esempio, Stalin, che attesta l'interesse dei nismo storico ben oltre le file co- che operative del comunismo elettorale della De)? Insomma, la il fatto che l'entità dei finanzia- sovietici ad assicurare la conti- muniste: quando cioè la presen- mondiale, relegando sullo sfon- premura di dimostrare la labilità menti restasse cospicua ancora nuità della leadership nenniana za "antagonistica" dell'Urss of- do, quali elementi secondari e del fondamento costituzionale negli anni settanta? La dipen- nel Psi e a coltivare la diversità friva una sponda, assai più di sostanzialmente ininfluenti, i fat- della politica del Pei conduce denza dagli aiuti sovietici fu un del socialismo italiano rispetto quanto non li suscitasse diretta- tori di distinzione. Zaslavsky ad attribuire alla pro- vincolo che frenò l'autonomismo alle socialdemocrazie europee. mente, a impulsi e a movimenti Per dimostrare la sua tesi l'au- spettiva opposta, extracostitu- berlingueriano, o la scelta di Ma la forte attrazione provata non propriamente "stalinisti", tore si sofferma in particolare su zionale, una nitidezza e una con- mantenere aperti i canali finan- da larga parte dei socialisti ita- ma espressi da una conflittualità due questioni: la permanenza nel- sistenza superiori alla realtà. ziari è parte organica di una po- liani verso l'Urss richiederebbe sociale e politica endogena. l'orizzonte strategico del Pei, al- II libro di Zaslavsky porta del meno fino al 1948, di un'ipotesi resto il segno di una drammatica insurrezionale, ispirata al modello esperienza personale. Le pagine delle democrazie popolari, e la in cui l'autore accenna, con mi- continuità dei finanziamenti so- Diffidenza o mania surata e nobile compostezza, agli vietici al Pei fin quasi al momen- effetti devastanti del terrore sta- liniano sulla sua famiglia, non si to della dissoluzione del blocco di Francesco Cassata orientale. Sul primo punto, tutto leggono senza commozione, così ruota attorno all'interrogativo come vanno meditate le notazio- ni a proposito degli effetti debi- inoltrato a Mosca da Togliatti tra- Sandro Rinauro sentano invece una pericolosa minaccia demo- mite l'ambasciata sovietica alla vi- cratica. litanti che la solidarietà dei co- gilia delle elezioni del 18 aprile STORIA DEL SONDAGGIO Non a caso, sarà proprio Luzzatto Fegiz a fon- munisti occidentali con la re- 1948: il Pei avrebbe dovuto scate- D'OPINIONE IN ITALIA dare nel 1946 la Doxa, inaugurando una secon- pressione in Ungheria ebbe sulle nare l'insurrezione se i reazionari da fase nella storia del sondaggio d'opinione in energie critiche suscitate nel- 1936-1994 l'Urss dal XX congresso. Ma la avessero cercato di rovesciare un DAL LUNGO RIFIUTO ALLA REPUBBLICA Italia, differente ma ancora all'insegna di quello verdetto delle urne favorevole al- che Rinauro definisce il "lungo rifiuto". Rifiuto sua visione di uno stalinismo on- DEI SONDAGGI le sinistre?, a cui seguì una rispo- innanzitutto da parte della classe politica italia- nicomprensivo, onnivoro e me- sta di Molotov, che escludeva tas- pp. 764, € 75, Istituto Veneto di Scienze, na: a partire dal suo tardivo approdo nella De tastatico non lo aiuta a inqua- sativamente la conquista del po- Lettere ed Arti, Venezia 2003 fanfaniana del 1958, il sondaggio d'opinione drare i termini storici della fun- tere con le armi. Questo scambio non solo rimane quasi sempre relegato alla sola zione del Pei nella società italia- di messaggi è venuto alla luce do- propaganda elettorale - invece di essere utiliz- na. Solo "la differenza dei conte- po l'apertura degli archivi ex so- uando gli angloamericani effettuarono zato per conoscere l'opinione dei cittadini in re- sti socio-politici", egli sostiene, vietici. Secondo Zaslavsky, che ne in Sicilia il primo sondaggio d'opinione lazione all'attività legislativa - ma soprattutto ri- determinò delle diversità tra il aveva già trattato, ma in modo maQi realizzato in Italia, nell'inverno 1943-44, sulta quasi completamente ignorato dai gruppi Pcus e il Pei: a Zaslavsky questo meno tranchant, in un libro scrit- i "referendum Gallup" erano già noti da parlamentari dei diversi partiti, a cominciare da sembra forse poco, ma il fatto to con Elena Aga Rossi nel 1998 qualche anno nella penisola. Ben prima dello quello democristiano. E alla diffidenza da parte che le dinamiche storiche abbia- no condotto i comunisti italiani, (Togliatti e Stalin, cfr. "L'Indice" sbarco alleato, infatti, la campagna elettorale di della politica si aggiunge l'ostilità di un panora- anziché a costruire i gulag, a pre- 1998, n. 2), è la prova che il verti- Roosevelt del 1940 e la conversione interventista ma culturale, caratterizzato dalla duratura re- stare un concorso determinante ce del Pei teneva in grande consi- dell'opinione pubblica statunitense erano stati frattarietà - prima idealista, poi marxista - al alla nascita della democrazia re- derazione i progetti insurreziona- seguiti da parte delle autorità fasciste proprio metodi della sociologia empirica, a lungo eti- li, malgrado il conclamato impe- chettata come "americana" e "borghese". pubblicana, al di là di ogni se- consultando ,i risultati dei sondaggi americani. condo fine, e malgrado l'introie- gno "costituzionale": solo l'indi- Indubbiamente convinto della validità scientifi- Ci si deve spingere fino agli anni novanta per cazione venuta da Mosca avrebbe zione dello stalinismo nelle fibre ca dello strumento, il regime rimaneva tuttavia assistere a una svolta, che ha nuovamente i con- del partito, non è irrilevante ai dissuaso definitivamente il Pei ostile nei confronti di una tecnica ritenuta "fi- torni del paradosso: una lunga stagione di osti- dall'abbandono della via parla- fini di un giudizio storico sul co- glia della democrazia" e ad essa preferiva altri lità e di estraneità alle indagini demoscopiche munismo italiano. mentare. La conclusione sembra strumenti di rilevazione dell'opinione pubblica, sfocia nella "sondomania", in un trionfo del però precipitosa. legati a esigenze di controllo sociale, quali lo sondaggio favorito dalla nuova fluidità elettora- Leggendo Zaslavsky, viene da Certo, oggi sappiamo che di spionaggio, l'intercettazione della corrispon- le successiva alla caduta del muro e dal sempre pensare allo Hochhuth del Vica- una possibile uscita dalla legalità denza, la censura. Il confronto tra le posizioni di più impersonale rapporto tra rappresentanti e rio: scrivere per suscitare indi- nel Pei si discuteva, anche al Pierpaolo Luzzatto Fegiz, primo sostenitore dei rappresentati. Alla luce della prospettiva storica gnazione può certo servire a massimo livello, più di quanto sondaggi d'opinione in Italia, e quelle di Corra- delineata dall'autore, le contraddizioni dell'at- porre all'attenzione nuovi pro- blemi e a far nascere una sensi- fosse possibile immaginare pri- do Gini, baluardo della statistica accademica al- tuale uso del sondaggio d'opinione appaiono in- bilità per aspetti trascurati del ma della rivoluzione archivistica lineata con 0 potere, è rivelatore del primo dei fatti come conseguenze, da un lato, di una lunga passato; ma la storiografia ri- postsovietica, e che i settori del tanti paradossi individuati dalla preziosa rico- ignoranza e indifferenza al congegno e, dall'al- chiede articolazione di giudizio partito più inclini a quella solu- struzione storiografica di Rinauro: se Luzzatto tro, di un uso occasionale, esclusivamente stru- e valutazione di tutti i fattori in zione godevano del sostegno di Fegiz individua infatti nel sondaggio la via per mentale alla propaganda politica più che a quel- ambienti internazionali (jugosla- un'impossibile democratizzazione della dittatu- la conoscenza sociale che Luzzatto Fegiz ritene- gioco. vi e ungheresi): ma basta questo ra, per Gini le indagini demoscopiche rappre- va indispensabile all'attività legislativa. [email protected] per sostenere l'esistenza di un

progetto insurrezionale, di cui la L. Rapone insegna storia contemporanea guerra civile greca costituiva la all'Università di Viterbo Storia

I luoghi del dibattito pubblico Spazi aperti per la democrazia Scendere in platea

di Mimmo Franzinelli di Silvano Montaldo

Mario Isnenghi con le piazze è soprattutto il ri- a soli trentaquattro anni con Cavour, poi nei go- sultato della proiezione del suo Maria Giovanna Missaggia L'ITALIA IN PIAZZA verni La Marmora che raccolsero la difficile ere- mito nell'Italia postunitaria, STEFANO JACINI dità della convenzione di settembre e annessero il pp. 496, €25, con la monumentalizzazione E LA CLASSE POLITICA LIBERALE Veneto al Regno d'Italia, dopo le dimissioni dal dell'Eroe dei due mondi, ovve- il Mulino, Bologna 2004 pp. 454, € 44, Olschki, Firenze 2003 ministero Ricasoli cadde in un profondo isola- ro il riflesso postumo di un'esi- mento, solo in apparenza mitigato dalle relazioni stenza combattiva e itinerante, con le più importanti personalità politiche del dita originariamente nel spesa su campi di battaglie e su el 1889, in quello che doveva rimanere il tempo e dalla nomina a senatore. Mai dimentica- L-< 1994 da Mondadori, que- strade del Vecchio e del Nuovo Nsuo testamento politico, Stefano Jacini to, per l'importanza dell'inchiesta agraria che da sta suggestiva disamina dei mondo. La vita di Benito Mus- rifletteva sul destino del Vecchio continente: lui prese il nome, negli ultimi anni ha iniziato ad luoghi della vita pubblica dal solini ha avuto i suoi momenti "Ci troviamo in faccia ad una terribile alter- attirare l'attenzione degli studiosi anche per la Risorgimento alla Repubblica salienti nelle piazze, col battesi- nativa; fra il fatto certo, cioè, di una pace sua vicenda personale, grazie alle ricerche di Ro- torna a nuova vita dopo un mo di fuoco degli scioperi gene- armata, armatissima, che, prolungandosi (...) si sellina Gosi e Maria Luisa Betri e ora alla pode- decennio convulso, i cui tu- rali e della settimana rossa del convertirà in un disastro per le fortune pubbli- rosa biografia politica che gli ha dedicato Maria multuosi eventi hanno confer- 1914, per poi mantenersi anco- che e private, irriterà a dismisura le passioni Giovanna Missaggia, ricca di spunti nuovi e di in- mato la validità dell'intuizione di rata - sia pure nel rovesciamen- malsane pullulanti nei bassi strati sociali delle terpretazioni originali pure sull'esperienza più to di campo, in prospettiva pa- Mario Isnenghi nel rivisitare la popolazioni addensate d'Europa, e arricchirà generale della Destra storica. triottico-reazionaria - alla di- storia italiana attraverso lo intanto il nuovo mondo alle spese del vecchio; e mensione pubblica di forte visi- "Dopo essere stato sulla scena, nelle quinte e straordinario laboratorio che ha fra il fatto possibile di una guerra generale e mo- nell'orchestra - scriveva Jacini nel 1870 - ho vo- segnato svolte epocali, dalla re- bilità: dalla mobilitazione inter- ventista del "radioso maggio" struosa destinata a distruggere ogni equilibrio luto scendere in platea e mescolarmi col pubbli- pressione dei moti milanesi del europeo (...) di una guerra, che, per numero di co per istudiare dawicino gli effetti dello spet- 1898 sino a piazzale Loreto, pas- all'espugnazione squadrista di città e villaggi, sino al dominio combattenti impegnati nel conflitto, non avrà ri- tacolo". Fu questo ciò che egli fece fino all'ulti- sando per le "radiose giornate scontro nella storia; di una guerra in cui tutta la mo, proponendo una serie di riforme che costi- del maggio 1915". Il lettore, ag- delle piazze, preordinato dal politicizzatissimo "sabato fasci- popolazione valida di una nazione combatterà tuirono un progetto coerente e alternativo alla giornato dalla nuova introduzio- contro la popolazione valida dell'altra; di una via effettivamente seguita dalla classe dirigente ne sugli aspetti odierni del feno- sta", e agli italiani irregimentati guerra in cui il vincitore, dopo tanti pericoli in- italiana, in cui politica economica, politica este- meno, può rituffarsi proficua- nell'ascolto dei discorsi del du- corsi, tanta carneficina de' suoi, esigerà dai capi ra e riforme istituzionali erano strettamente con- mente dentro centinaia di pagi- ce, radiotrasmessi in diretta. lo sterminio del vinto". Un quarto di secolo più nesse in una visione dell'ideologia liberale che, ne per verificare, sui tempi lun- pur rimanendo fedele ai suoi presupposti fon- ghi, la "carsica riemergenza di egli anni trenta le piazze tardi quel "fatto possibile" era una realtà, e con la "guerra generale e mostruosa" iniziava in Ita- damentali, sapeva rinnovarsi di fronte alle sfide forme antiche di socialità e di Noceaniche, organizzate da poste dal processo di democratizzazione della politica date troppo frettolosa- una ferrea regia col rituale dialo- lia la crisi estrema di quello stato liberale di cui Jacini fu, allo stesso tempo, uno degli artefici e vita pubblica. Nessuna delle richieste di Jacini mente per morte". go tra 0 demiurgo e la folla, sono fu accolta, se non in parte e assai tardivamente, l'emblema del consenso al regi- uno dei critici più acuti. A questo rampollo di una famiglia di grandi quando ormai non c'era più tempo per risolvere Chi non avesse a suo tempo me, il biglietto da visita della quelle contraddizioni che minarono lo stato ri- conosciuto L'Italia in piazza, op- nuova Italia. Il 29 aprile 1945 la possidenti del Cremonese toccò uno strano desti- no: enfant prodige negli studi di economia, tanto sorgimentale fin dal primo periodo postunitario pure ne avesse scordato l'ordito, macabra esibizione dei cadaveri e ne prepararono la definitiva liquidazione. tenga presente che l'opera si del duce, della sua amante e dei da essere blandito dalla corte asburgica, ministro struttura in cinque parti: la sco- suoi gerarchi, assumerà il signifi- perta della piazza con le lotte po- cato di una nemesi antifascista, litiche e culturali d'epoca risorgi- del tirannicidio esibito e consu- mentale, la dimensione roman- mato pubblicamente, un atto zata delle piazze dominate dai ri- che, come Isnenghi indica al let- poco noto. Considerato il tema stato d'assedio per la visita di addebitava l'atto terroristico ai ti e dai leader popolari tra Otto e tore, risulta incomprensibile se del libro, si avverte la mancanza George Bush, banco di prova neofascisti e le autorità schiera- Novecento, le contrapposizioni non collocato in quel particolare di un inserto fotografico, che si della capacità di mobilitazione te sulla pista anarchica, passan- e gli scontri di piazza dalla gran- contesto e spazio fisicamente sarebbe prestato utilmente a del movimento new global. Pu- do per il tornante decisivo della de guerra allo squadrismo, la re- emozionale: "la spettacolarizza- corredo della narrazione. re in piazza, qualche mese do- cerimonia per i caduti di piazza gia mussoliniana di irregimenta- zione della morte con l'esposi- po la sconfitta del centrosini- della Loggia, a Brescia (30 mag- zione delle masse nelle adunate zione pubblica dei corpi dei tru- introduzione stilata a fine stra alle elezioni politiche del gio 1974), quando diverse mi- oceaniche, la piazza contesa tra cidati; 1" uccisione' a posteriori e L 2003 avanza alcune linee 2001, Nanni Moretti aveva de- gliaia di persone contestarono crollo del fascismo e trionfo de- multipla, il fatto cioè che moltis- interpretative del decennio a ca- nunciato - facendoci ricordare clamorosamente sindaco, ve- mocristiano del 18 aprile 1948. simi spettatori e passanti scari- vallo tra vecchio e nuovo secolo, il protagonista della fiaba I ve- scovo e capo dello stato, in una Un corposo epilogo traccia le li- chino un altro colpo o percuota- accennando al confronto a di- stiti nuovi dell'imperatore - l'i- manifestazione dagli esiti tal- nee di tendenza del periodo suc- no un corpo già visibilmente stanza tra le piazze dei "giroton- nadeguatezza di una classe po- mente delegittimanti da indurre cessivo, soffermandosi sulle mo- inerte; gli sputi e gli oltraggi di dini" e le convention mediatiche litica che ha interiorizzato la i dirigenti della Rai a togliere l'au- bilitazioni di massa della guerra ogni natura al cadavere; l'enor- berlusconiane. In esergo figura sconfitta e non riesce a liberar- dio dalla trasmissione in diretta. fredda e sull'apporto di creati- mità della folla che accorre fin la citazione di un di- si dalla subalternità Le piazze rappresentano un ele- vità rappresentato dal movimen- dalle sette di mattina e che per scorso del ministro all'avversario. mento di persistente preoccupa- to studentesco, per chiudersi nel tutta la giornata continua inesau- delle riforme, Um- Le cronache quoti- zione per i detentori del potere, giugno 1984 con la straordinaria sta ad affluire, anche da lontano; berto Bossi, una frase diane dimostrano la come dimostrato dalla decisione partecipazione popolare alle ese- la presenza di molte donne, che pronunziata il 25 set- piena vitalità del clas- del direttore della Rai di trasmet- quie di Enrico Berlinguer, stron- appaiono scatenate, e di ogni tembre 2003 davanti sico luogo d'incontro tere in differita il tradizionale cato da un malore durante un classe sociale; l'ansia generale di a una marea di segua- e di scontro degli ita- concerto romano del 1° maggio comizio a Padova. vedere, che è uno dei motivi per ci: "Quei partiti, liani, con buona pace 2004, per sforbiciare frasi dei Isnenghi sfata il luogo comu- cui i corpi vengono issati in alto e quella gente che ha di quanti ne avevano presentatori, o canzoni, e scritte, ne della predominanza "rossa" tenuti appesi per ore; il classico fatto fallire il Paese, proclamato il tra- politicamente non gradite al go- dei luoghi pubblici; se il perio- capovolgimento dei corpi che erano da tirare giù, monto, lasciando li- verno. do risorgimentale e il cinquan- vengono legati per i piedi e mes- da portare in piazza e bero campo all'agorà tennio postunitario registrano il si a capofitto". fucilare". Anche il telematica. Anche per ' 'Italia in piazza ha insomma protagonismo dei settori laico- L'Italia in piazza monta con "senatur", come già il duce, ha questo è da salutarsi positiva- L conferito dignità storiogra- progressisti e socialisti, la situa- sequenze originali una quantità intrattenuto un rapporto vitale mente la ricomparsa di un testo fica al classico luogo d'incontro zione si ribalta nell'anteguerra, di materiale eterogeneo, allinea- con le piazze, tanto è vero che la tra i più originali della storio- dei cittadini, fornendo una mes- quando la destra - consapevole to tematicamente e per quadri, sua recente scomparsa dalla vita grafia contemporanea; in vista se di materiale e una quantità di delle caratteristiche della so- con il risultato di offrire nuove pubblica, dovuta a una malattia delle prossime edizioni l'autore stimoli per una riflessione consa- cietà di massa - impadronendo- angolature visuali che scompa- invalidante, ha ingenerato nella potrebbe dedicare un capitolo pevole sul passato e sul presente si della piazza inaugura un nuo- ginano i tradizionali ambiti sto- Lega aspettative miracolistiche alla piazza tra prima e seconda di un'Italia costantemente so- vo metodo di governo, che in- riografici e dischiudono l'oriz- di una sua ricomparsa nella piaz- Repubblica, spingendo la sua spesa tra spinte piazzaiole e ma- sieme a Mussolini dispone di zonte a una storia tridimensio- za grande di Pontida, dove il po- analisi fino ai giorni nostri. Nel- nipolazione della società civile "tecnici" forgiatisi in ambito nale, nella quale episodi di at- polo padano conviene tradizio- l'auspicabile completamento da parte di tecnocrati più o me- sovversivo: da Michele Bianchi tualità acquistano significati nalmente la prima domenica di troverebbero posto - fra i temi no carismatici. La democrazia, a Ottavio Dinaie, tanto per fare non effimeri dentro i tempi lun- giugno per rinnovare il giura- principali - le grandi mobilita- in definitiva, si ravviva o muore alcuni esempi. Chi scorra l'indi- ghi della storia patria. Le fonti mento di fedeltà al suo condot- zioni contro le stragi, a partire anche nelle piazze. tiero. dal travagliato funerale delle ce dei nomi noterà l'assoluto utilizzate vanno dalla memoria- mimmofranzStin.it predominio di Garibaldi e di listica agli articoli di giornale, L'altro grande evento d'ini- vittime di piazza Fontana (14 Mussolini su ogni altro perso- dai romanzi ai saggi storici, con zio giugno 2004 si è pure gioca- dicembre 1969), con una massa di popolo che istintivamente M. Franzinelli è collaboratore della naggio. Il legame del generale la valorizzazione di materiale to nelle piazze, in una Roma in Fondazione L. Micheletti di Brescia Id esperienza politica dello scrittore La religione della libertà Sorda grigia umanità

di Paolo Soddu di Mimmo Franzinelli

pena usciti. Fuori di quest'aula Antonio Jannazzo cui è cifra la "religione della libertà", interpretata LEONARDO SCIASCIA come risposta all'affermazione delle religioni poli- DEPUTATO RADICALE ho sentito definire, con lodevo- IL LIBERALISMO ITALIANO tiche tipiche delia società massificata. E inoltre 1979-1983 le sintesi, uno schifo il provve- DEL NOVECENTO dimento sull'editoria da parte possibile, per Jannazzo, scorgere nella "destra" a cura di Lanfranco Palazzolo DA GIOLITTI A MALAGODI azionista una componente fondamentale del libe- di persone che qui dentro lo pp. 264, € 15, votano; sento definire inutili, pp. 243, €10,50, ralismo popolare. Si può individuare, infine, nella gestione del Partito liberale da parte di Malagodi, Kaos, Milano 2004 inutili contro il terrorismo, i Rubbettino, Soneria Mannelli (Cz) 2003 la conclusione della parabola di tale liberalismo. Si provvedimenti in esame e li verificò infatti, nella circostanza, il riequilibrio geo- sento definire così da parte di el liberalismo si possono ravvisare espe- grafico sotto il profilo elettorale, e l'assunzione di quindici anni dalla scom- molti che con quasi assoluta Nrienze, sensibilità e tradizioni non so- una struttura organizzativa formalizzata, sicché nel i^Xparsa di Leonardo Scia- certezza sono disposti a votar- lo differenti, ma destinate a esiti e percorsi 1963 il Pli, con la sua contrarietà al centrosinistra, scia, Palazzolo ne ha paziente- li". Frasi scandite in un'aula di- sempre più divaricanti di fronte alle grandi fu il vero partito dei "ceti medi riflessivi". mente collazionato i (rari) in- stratta e semideserta, priva di questioni del Novecento: democrazia, totali- terventi parlamentari e le in- un rappresentante del governo, Jannazzo sembra comunque privilegiare, sulla nel corso di una delle tante se- tarismo, liberismo, programmazione economica, base di una lettera di Croce a Tommaso Fiore del terviste su temi politici; dal vo- rapporto fra tradizione e modernità. Sicché ai lume si evince la passione civi- dute dominate dalla vuota ri- 1944, una dimensione estensiva del termine libe- tualità della politica. Interventi, protagonisti del liberalismo italiano si accompa- le che nel giugno 1979 portò ralismo. Eppure, nella specifica vicenda italiana, quelli di Sciascia, mai banali e gnano i nomi di quanti, di fronte al "fallimento lo scrittore di Racal- la distinzione tra liberali, sia pure privati del sa- spesso controcorren- del liberalismo", per usare l'espressione di Rober- landrismo, e democratici fu effettiva. Il liberali- muto dentro il Palaz- te rispetto agli umori to Vivarelli, sarebbero confluiti in una sfera de- smo italiano, nelle sue componenti politiche, si zo, in un'avventura della sua stessa parte mocratica e di ripensamento di quell'esperienza. poneva come erede di quanti uscirono vincitori per lui deludente, tan- politica. dal processo risorgimentale. L'egemonia di que- Il vero tema del volume è del resto il liberalismo to è vero che - dopo Il volume si con- sti ultimi fu dunque di lungo, periodo, tanto che popolare, e cioè l'aspirazione, espressa da Giolitti, avere seriamente me- clude col testo di un nell'affermazione delle culture politiche dei par- nell'anno di Pelloux, di un partito liberale capace, ditato le dimissioni già inconsueto Congedo, titi di massa si volle intravedere una sorta di tra- secondo il modello affermatosi in Gran Bretagna, nella primavera del pronunciato il 25 dimento. Ne è spia la querelle sull'egemonia co- di aprirsi alla nascente società di massa. Lo stesso 1980 - nella primave- Leonardo maggio 1983, che re- munista nella cultura italiana, che molti afferma- trasformismo giolittiano, secondo Jannazzo, va ra 1983 lasciò la Ca- stituisce la dimensio- no essere esistita. Nessuno, tuttavia, significativa- Sciascia quindi interpretato come una "mediazione" e in- ne autentica dello mente, l'ha sinora ricostruita. I democratici erano mera senza rimpianti sieme come "un'azione riformatrice e innovatri- 1979-1983 scrittore, la straordi- invece figli del Risorgimento sconfitto, ma, pur e con un senso di libe- 4 cum tti 1 iìftimm <> Pahtxrvttt ce". L'obiettivo di un liberalismo popolare si svi- naria riservatezza, il essendo anch'essi minoranza, non soffrirono di razione. Poteva torna- luppa a partire dalla scissione all'interno della tra- rispetto per gli altri e per la sua complessi di inferiorità nei confronti dei marxisti re a concentrarsi sulla creazione dizione liberale tra salandrini e giolittiani e ingloba vera missione: "Non ho dato e dei cattolici. Consapevoli, talvolta anche trop- letteraria. D'altronde, a convin- al suo intemo anche esperienze che, come si ac- molto lavoro agli stenografi. po, della propria modernità, i democratici - e poi cere Sciascia dell'opportunità di cennava, si discostano da essa, come quella di Gio- Credo che il mio intervento più gli azionisti e i repubblicani - poterono così co- candidarsi nelle liste radicali al vanni Amendola. Trova altresì nel Croce degli an- lungo non sia durato più di 10 gliere nelle culture dei partiti di massa anche con- Parlamento era stato un libro: ni della dittatura fascista un precursore delia rifles- minuti; facendo parte di un traddizioni e debolezze. L'Affaire Moro, interpretazione sione sui caratteri del partito contemporaneo, di sofferta, e per certi aspetti profe- partito in cui si sono battuti i tica, del destino di un uomo e di record di 18-19 ore, non voleva una classe dirigente. essere un dissenso. Considero Alla dozzina di discorsi in au- l'ostruzionismo come un'arma la sui temi della mafia e del ter- parlamentare [da utilizzare] in tografare una realtà complessa e Il fascismo vittorioso, con la rorismo si aggiungono le trascri- determinati momenti; non vo- Italia spesso trascurata, quando non sua violenza squadrista e polizie- zioni degli interventi pronunzia- leva essere dunque un dissenso, mistificata, dalla storiografia dei sca, segna infatti una frattura epo- ti, durante i lavori della commis- ma un abito di vita, un rispetto antiautoritaria movimenti operai e popolari. In cale nella storia dell'anarchismo sione d'inchiesta Moro, nell'in- per le parole che non riuscivo a effetti, qualche biografia liberta- di lingua italiana. La dittatura riu- terlocuzione con autorevoli testi superare: non ho mai parteci- di Claudio Venza ria era apparsa, nei lontani anni scirà nel compito che lo stato sa- (Giulio Andreotti, Francesco pato all'ostruzionismo del Par- settanta, nei cinque volumi cura- baudo non aveva raggiunto: lo Cossiga, Carlo Alberto Dalla tito radicale non perché non lo ti da Franco Andreucci e Tom- sradicamento del movimento da- Chiesa, Benigno Zaccagnini, ritenessi giusto in determinati DIZIONARIO BIOGRAFICO maso Detti (Il movimento ope- gli ambienti popolari e comunita- Eleonora Moro, Enrico Berlin- momenti, ma perché non riu- DEGLI ANARCHICI ITALIANI raio italiano, Editori Riuniti, ri di paesi contadini e di quartieri guer), una quindicina di intervi- scivo, per il mio mestiere, a su- 1975-1979). Ma si trattava inevi- cittadini. Buona parte dei biogra- ste concesse a Radio radicale e perare il rispetto per la parola. VOL.1 tabilmente di pochi esponenti di fati emigra all'estero nei primi an- tre interventi sul sequestro del So di non essere stato un depu- diretto da Maurizio Antonioli, primo piano, mentre qui l'obiet- ni venti alimentando un altro mo- magistrato D'Urso da parte del- tato esemplare. Invidiavo i miei Giampietro Berti, Santi Fedele tivo è di fornire dati soprattutto vimento che, come già dimostrato le Brigate rosse. La lettura dei colleghi come Boato e Tessari e Pasquale luso sui militanti di base e dal classico lavoro di brevi discorsi del deputato radi- che avevano un'attività parla- pp. XXII-790, € 80, sui leader locali o set- Leonardo Bettini (Bi- cale ne rivela l'irriducibile alte- mentare perfetta, precisa. Io toriali. Perciò, oltre a bliografia dell'anarchi- rità rispetto al consociativismo non sono riuscito a tanto. Ho Bfs, Pisa 2004 una quindicina di no- smo, Cp, 1972-76), ha di un'aristocrazia che, pure divi- fatto quello che ho potuto. Ora mi noti e già studiati, un'importanza supe- sa in schieramenti l'un contro torno a scrivere". a storia dell'anarchismo nella galleria si distin- riore, per i periodi di l'altro armati, condivide(va) una in Italia ha visto negli ul- guono i ritratti di mol- clandestinità, a quella quantità di privilegi e prati- mmiato assolutamente L te centinaia di indivi- del movimento della timi anni l'intensificarsi di ri- cala) comportamenti apparen- oerente con lo spirito con dui selezionati per penisola. La guerra di temente schizofrenici, ma lineari C cerche originali su problemi e cui Sciascia era entrato in Parla- l'impegno duraturo e Spagna segna, con l'as- se valutati col criterio della con- aspetti del più radicale dei mento, come si desume da un per il rilievo politico e sassinio di Camillo Ber- venienza. suo scritto pubblicato dal "Cor- movimenti di protesta e di ri- sociale. Emergono co- , neri, il momento culmi- volta sociale. Mancava però riere della Sera" il 20 giugno sì figure di anarchici ne della grave crisi at- a solitudine di Sciascia nel- 1979: "Da un banco alto della si- un repertorio dei protagonisti inseriti in ambienti e comunità traversata dai militanti schiacciati che, a vari livelli, hanno animato Ll'ambiente naturale dei nistra guardavo quelle centinaia locali con ruoli, a loro modo, di- dai due totalitarismi. di facce confitte nei gironi degli un'organizzazione politica sui ge- professionisti della politica è rettivi: di sindacalisti (come il L' enorme messe di elementi bene espressa dall'incipit del scanni e sentivo le voci racco- neris, nella quale i singoli attivisti ferroviere macchinista Augusto informativi - tratti da archivi discorso pronunziato il 23 gen- gliersi indistinte, salire, gonfiarsi mantenevano una sostanziale au- Castrucci e l'operaio meccanico pubblici e da fonti interne al mo- naio 1980: "Signor presidente, e ribollire come una nuvola. Una tonomia d'azione. Infatti, il molo Maurizio Garino) con un peso vimento - aiuta dunque a cono- signori colleghi, una delle cose sorda e grigia umanità di con- degli individui nell'anarchismo è sociale non inferiore a quello di scere, in molti casi per la prima che più mi sgomentano in que- dannati che si considerano eletti. stato di cruciale importanza dato socialisti e comunisti, di educa- volta, una folla di appartenenti a sta mia breve esperienza parla- Solo che si sentissero condanna- che le strutture, per quanto talo- tori (come Luigi Molinari, fon- un'Italia antiautoritaria, proleta- mentare è la constatazione di ti: e sarebbero meno sordi, meno ra dotate di forza e determinazio- datore dell'Università popolare) ria e sovversiva, forse emarginata una doppiezza tra il dire e il fa- grigi. Al contrario che nel regno ne, venivano concepite piuttosto attenti alla promozione di una e sconfitta nel còrso degli anni, re e tra il dire e il dire, che si di Dio, in una Repubblica demo- come strumenti utili, ma anche cultura indipendente dalle isti- ma di certo non rassegnata né re- realizza con scarti minimi di cratica molti sono gli eletti, po- forieri di pericoli burocratici. tuzioni, di ribelli antimilitaristi legata nell'utopismo. tempo e di spazio, cioè tra que- chi i chiamati". che ben rappresentano l'estra- Il Dizionario, con le sue quasi st'aula e il cosiddetto transa- neità degli strati popolari alle [email protected] miiranofranz@tin. it duemila "vite ribelli" (comprese tlantico; tra quello che si dice e istituzioni statali, almeno fino al- anche nel secondo volume di im- si fa in quest'aula e quello che l'avvento del fascismo. C. Venza insegna stona della Spagna M. Franzinelli è collaboratore minente uscita), permette di fo- contemporanea all'Università di Trieste si dice prima di entrarvi o ap della Fondazione L. Micheletti di Brescia N. 7/8 24 Antropologia economici della società locale ponente operaia femminile della coincidenza dei turni di impie- sfacente, chi pianificando atti- Tra flessibilità esercitati dalla presenza e dal- fabbrica, particolarmente rile- go. D'altronde, le diverse rap- vità imprenditoriali successive l'attività della fabbrica sul terri- vante all'interno della Fiat-Sata, presentazioni circolanti nel pae- all'impegno operaio. ed esistenza torio. Soggetto privilegiato del- la visuale privilegiata attraverso se sui lavoratori e in particolare Lo spessore dei numerosi bra- l'indagine empirica, recente- la quale esaminare la relazione sulle lavoratrici dello stabilimen- ni di intervista riportati risiede mente realizzata dall'autrice, so- complessa fra lo stabilimento e il to, costituiscono elementi con nel fatto che le operaie abbrac- di Sebastiano Ceschi no proprio quelle donne melfita- contesto socio-culturale circo- cui le operaie, tutte, sono co- ciano con i loro discorsi universi ne impiegate presso la Sata, che stante. Si tratta di una prospetti- strette a fare i conti e a posizio- molto ampi di pratiche concrete Fulvia D'Aloisio con le loro esperienze operaie va situata in una precisa colloca- narsi. Da una parte, il processo e simboliche. E grazie all'attra- fanno da filo conduttore al per- zione generazionale, sociale e so- di autonomia legato al lavoro versamento e alla ricomposizio- DONNE IN TUTA AMARANTO corso narrativo e analitico, rac- prattutto "di genere", che tutta- che coinvolge le operaie locali ne continua di ruoli e luoghi dif- TRASFORMAZIONE contato nel libro. via proprio dalla sua inevitabile viene sanzionato dalla comunità ferenti di appartenenza e di rela- DEL LAVORO E MUTAMENTO Prima di descrivere da vicino parzialità attinge gran parte della locale attraverso stereotipi nega- zioni - l'ambiente di fabbrica, il CULTURALE ALLA FLAT-SATA quale sia lo sguardo sulla fabbri- propria forza interpretativa. Le tivi che pongono in dubbio la lo- paese, la famiglia'e il vicinato, in alcuni casi altre fabbriche del DI MELFI ca di questo spicchio particolare donne presenti nella ricerca (tut- ro serietà di donne, il che le del mondo locale, D'Aloisio si te di età compresa tra i 25 e i 40 spinge in genere a limitare o in- settentrione - che riusciamo a pp. 27% €23, sofferma utilmente sulla portata anni) sembrano accentrare su di terrompere i contatti con i colle- cogliere il gioco di continui ri- Guerini Studio, Milano 2003 "epocale" dell'avvenimento a li- sé e interpretare in maniera si- ghi maschi una volta rientrate mandi fra le diverse pieghe di vello collettivo. Come viene am- gnificativa e peculiare i conflitti, nello spazio sociale del paese. un'identità "operaia femminile melfitana", in continuo pendola- arlare della fabbrica oggi piamente documenta- le contraddizioni ma Dall'altra, il fatto che a Melfi la rismo tra rappresentazioni ester- è senz'altro più comples- to nel primo capitolo, anche l'apertura di condizione operaia venga diffu- P samente associata al benessere e ne ed autopercezione, tra eman- so che solo pochi decenni fa e l'arrivo del colosso orizzonti e le nuove cipazione e vincoli sociali, tra questo sembra dipendere dal- automobilistico tori- possibilità connesse alla sicurezza economica, dun- nuove e vecchie esigenze di vita. la profondità delle trasforma- nese in un'area rima- all'inserimento nella que a una condizione di privile- zioni che l'hanno investita e sta piuttosto margina- fabbrica, che derivano gio rispetto ai più, induce molti A differenza che nella fase co- dal suo rapporto con la so- le nella mappa pro- dall'incontro tra la lavoratori ad accentuare i segni siddetta fordista, l'impiego nella cietà circostante. Il tramonto duttiva nazionale e la nuova collocazione di un'identità operaia differen- Sata non viene vissuto come una del modello produttivo della scelta del territorio operaia e i tradizionali ziale, esternata pubblicamente at- prospettiva stabile, lineare e pro- grande fabbrica fordista - at- melfitano come il luo- ruòli ricoperti nella traverso l'uso della tuta fuori del- tettiva di lungo termine; sem- tualmente sempre più flessibile, go idoneo (il "prato società locale. l'orario di lavoro, oppure me- mai, invece, viene percepito sot- disarticolata e "esternalizzata" - verde") per la speri- Il lavoro in Sata diante le alte spese consacrate to il segno della congiuntura, del ha comportato la corrisponden- mentazione di una rappresenta un terre- dalle operaie al consumo di pro- pragmatismo del presente, del te perdita della sua centralità nuova concezione dei rapporti no estremamente significativo di dotti di bellezza e di abbiglia- patto temporaneo aperto alle simbolica: la fabbrica non è più produttivi e delle relazioni indu- identificazione per chi vi si tro- mento. più diverse istanze di vita del luogo-simbolo di un assetto so- striali, innesca sin dall'inizio una va, ed un fattore oggettivamente Nello stesso tempo è anche, o singolo. È possibile allora, come ciale basato sulla divisione in forte mobilitazione dell'immagi- e soggettivamente suscettibile di soprattutto, grazie all'esperienza sembra suggerire l'autrice, che a classi, non funziona più come nario e produce effetti potenti e esercitare una potente influenza lavorativa che le singole operaie Melfi siano proprio le donne le immagine metonimica dei rap- a largo raggio sul tessuto delle sulle reti di relazioni, sui tempi si diversificano, individualizzano interpreti più inventive del rap- porti sociali esistenti all'esterno. relazioni a scala locale. La netta di vita e sui comportamenti so- le loro traiettorie, ripensano sin- porto "flessibile", provvisorio e Nella nuova congiuntura "post- percezione - da parte degli ciali delle lavoratrici. Ne sono golarmente se stesse rispetto al destrutturato con la dimensione classista", da una parte la scom- esponenti politici, della stampa, un esempio i rapporti di vicinato mondo che le circonda, si po- del lavoro che caratterizza il no- parsa dell'"operaio" come figura della gente comune - di un'occa- e mutua assistenza instauratisi trebbe dire "soggettivano" le lo- stro tempo, proprio in quanto idealtipica di lavoratore ha com- sione imperdibile di riscatto con- fra operaie appartenenti alla ro scelte. Attraverso la perma- soggetti capaci di fare i conti con portato la svalutazione del lavo- creto e simbolico dal sentimento stessa Ute (le unità produttive di nenza in fabbrica molte di loro le relazioni fluide e problemati- ro direttamente produttivo a fa- diffuso e perdurante di subalter- base in cui sono suddivisi i di- trovano l'occasione per dare di- che esistenti tra il lavoro con- vore della gamma di mestieri del nità economica e culturale del versi reparti della produzione rezione e senso ai propri itinera- temporaneo e le altre sfere del- cosiddetto terziario; dall'altra, le luogo; e il carattere promettente automobilistica) che, pur attin- ri biografici, chi qualificandosi l'esistenza. forme di identità forti generatesi e avanguardistico del progetto di gendo ad un bagaglio di solida- attraverso ruoli di responsabi- sebastianoc.Scespi.it all'interno della fabbrica e legate "fabbrica integrata", in grado di rietà tradizionali, tendono a lità, chi investendo nell'attività al movimento e alla cultura ope- proiettare Melfi nel ruolo di strutturarsi secondo il criterio sindacale, chi affrancandosi da S. Ceschi è ricercatore raia sono andate progressiva- punta avanzata di quella che è della contiguità di lavoro e la una relazione coniugale insoddi- del CeSPI mente stemperandosi. I processi stata definita "la via italiana al d'identificazione che vivono i la- post-fordismo", contribuiscono voratori, sempre meno si collo- a connotare l'arrivo dello stabili- cano dentro lo spazio di fabbri- mento come una sorta di "even- ca e sempre più nel più ampio to" totalizzante, suscettibile di La nuova antropologia urbana spazio societario, in cui preval- implicare l'intera società locale gono caratterizzazioni culturali, nella relazione con il nuovo. di Amalia Signorelli religiose, comunitarie, finanche D'Aloisio è ben consapevole di etniche. In questo scenario mu- trovarsi di fronte a una delle pos- tato troviamo due nuovi attori sibili versioni dell'incontro fra o studio antropologico-culturale delle città to la ricerca degli universali culturali è apparsa significanti: i lavoratori migranti, strutture globalizzate e globaliz- Lha preso consistenza, fino a imporsi come esposta al rischio di quello che de Martino chia- che si sono più o meno massic- zanti di ampia scala - quali sono necessario, a causa di due modificazioni fonda- mava "naturalismo in etnologia". ciamente inseriti nella piccola e le nuove politiche industriali del mentali che, nel corso della seconda metà del A sostenere questa trasformazione dell'im- media impresa del centro e del capitalismo contemporaneo, qui XX secolo, hanno trasformato le basi teoriche pianto teorico dell'antropologia sono intervenu- nord Italia, i cui rapporti con il esemplificate dall'elaborazione dell'antropologia culturale. E entrata in crisi la te altresì trasformazioni strutturali di scala mon- lavoro, con le relazioni operaie, del modello Toyota adottata dal- concezione essenzialista delle culture come en- diale: l'urbanesimo, le migrazioni e l'urbanizza- con il sindacato si declinano in la Fiat - e i tempi, i modi e i sog- tità compatte, coerenti, distinte e sostanzialmen- zione delle campagne hanno ridisegnato, quan- forme eterogenee e plurali; e le getti presenti nei contesti locali. te statiche, sostituita da un'idea della cultura co- do non le hanno cancellate, le differenze tra donne, relativamente numerose Tali incontri, che in modo sem- me produzione di senso, di significati e valori, città e campagna; la decolonizzazione e la glo- in alcuni luoghi produttivi, che pre più accentuato e aggressivo come interpretazione del mondo e della presen- balizzazione stanno riplasmando strutture e cul- con il loro bagaglio di differenze caratterizzano il nostro presente, za umana nel mondo. La cultura è ora concepi- ture tanto nelle ex colonie quanto nelle ex e nel- e con le loro diverse sensibilità producono sul territorio reazioni ta come una realtà dinamica, che si differenzia e le nuove potenze coloniali. contribuiscono a riarticolare il complesse e stratificate, genera- dà luogo a "culture" distinte non solo su base La nuova antropologia nata da queste premes- rapporto della fabbrica con il no forme "ibride" di riarticola- etnica e a causa dell'isolamento reciproco, ma territorio circostante e con l'uni- se critiche è stata variamente chiamata antropolo- zione delle relazioni e dei signifi- anche, forse soprattutto, a causa della diversa gia delle società complesse, della contempora- verso locale delle relazioni inter- cati che funzionano secondo lo- distribuzione delle opportunità e delle risorse personali. Sono proprio queste neità, dei mondi contemporanei, della comples- giche plurime e complesse, mai all'interno di ciascuna società e tra le società; a sità, senza che nessuna di queste definizioni risul- ultime, nel testo qui presentato, riducibili ad esiti uniformi e pre- causa dei rapporti di potere; e ancora, a causa ad assumere su di loro le nuove ti ancora pienamente soddisfacente. L'antropolo- costituiti. E a questa intersezione degli incontri, mescolanze e ibridazioni. È altre- gia urbana si colloca all'interno del nuovo campo contraddizioni esistenti e a fil- tra diversi piani, pratiche e patri- sì entrato in crisi quello che Kilani ha chiamato trarle attraverso una soggettività di ricerca così definito e all'interno di esso si ca- moni simbolici che si rivolge la l'"universalismo particolarista" occidentale, ratterizza perché fa proprie altre due premesse. decisamente più spiccata e pro- ricerca etnografica e qualitativa cioè la concezione del mondo dell'élite maschi- tagonista che in passato. di D'Aloisio, ed è qui che si col- La prima riguarda il contesto della ricerca an- le, bianca, occidentale, cristiana, che, ritenendo- tropologico-urbana, vale a dire le città: le quali loca l'attuale tentativo di com- si depositaria di valori e conoscenze di validità prensione della complessità so- non vengono considerate come realtà date una L'insediamento dello stabili- universale, si è per secoli arrogata il diritto di co- volta per tutte, ma come l'insieme dei processi mento Fiat-Sata a Melfi, avvenu- ciale da parte dell'antropologia noscere e giudicare senza conoscersi e senza giu- contemporanea: descrivere il che, in ciascuna situazione considerata, produ- to nel 1994, costituisce senza dicarsi. Al nuovo sguardo antropologico che è cono, riproducono, modificano, distruggono dubbio uno degli eventi più si- particolare lavorio che forze e fe- maturato a partire da queste premesse, le tradi- nomeni esterni producono local- realtà urbane. Insomma, l'attenzione non è tan- gnificativi della recente storia in- zionali definizioni dell'oggetto antropologico in to sulle città, quanto sui processi di urbanizza- dustriale nazionale. Il testo di mente, cercando di cogliere l'in- termini esotici o folklorici sono apparse viziate Fulvia D'Aloisio descrive, in terpretazione culturale che ne di etnocentrismo e di essenzialismo, tanto quan- un'ottica eminentemente inter- danno i diversi attori coinvolti. pretativa, gli effetti trasformativi Come si è detto all'inizio, D'A- sugli equilibri culturali e socio- loisio ha identificato nella com- N. 7/8 25 Antropologia sociologica, al centro del dibat- qui è il primo abbozzo di que- Per misurare pienamente disposizioni modellano la perce- Economia tito tra Weber e Sombart: le sto work in progress teorico, in l'ampiezza e la singolarità della zione e guidano l'azione. condizioni del passaggio da cui si inscrivono opere successi- sfida proposta da Bourdieu oc- Quest'ipotesi, che Bourdieu e simbolo un'economia precapitalistica a ve come La distinzione, Le sens corre sottolineare la dimensione designa con la nozione di habitus, un'economia capitalistica. pratique, Les règles de l'art, Me- metateorica che caratterizza la permette di spiegare in modo ditazioni pascaliane. sua teoria, già nel 1972. E un soddisfacente e coerente una se- di Anna Boschetti Queste ricerche sembrano ri- spettare i confini disciplinari, aspetto ignorato dalla maggior rie di fatti, come la tendenza poiché gli strumenti dell'etnolo- ourdieu muove dal con- parte dei commentatori, forse spontanea degli individui a "stra- Pierre Bourdieu gia prevalgono quando si tratta Bfronto con le tradizioni più perché si manifesta nella forma tegie" accordate con le esigenze e di osservare la società tradiziona- diverse. Nella premessa ai Tre inusuale di una dimostrazione con gli interessi associati alla loro PER UNA TEORIA le che sopravvive in Cabilia, studi di etnologia cabila si con- pratica: Bourdieu dedica tutta la posizione sociale. L'habitus spie- DELLA PRATICA mentre Bourdieu e i suoi colla- trappone, per esempio, alle teo- prima parte del suo discorso a ga, inoltre, il fatto che le condot- CON TRE STUDI boratori ricorrono a inchieste so- rie materialistiche o funzionali- classificare i "modi di conoscen- te appaiano in una certa misura DI ETNOLOGIA CABILA ciologiche nei lavori sul sotto- stiche, che spiegano il mancato za" e a spiegarne le differenze, i "regolate", "regolari" e orche- proletariato urbano, da cui sono sviluppo di un'economia capi- limiti e gli errori, affermando co- strate, senza che, al tempo stesso, ed. orig. 1972, trad. dal francese nati libri come Travati et travail- talistica solo con l'indivisione sì, implicitamente, che un'antro- abbiano mai la sistematicità e la di Irene Maffi, leurs en Algérie, Le Déracine- della terra e lo stato delle tecni- pologia è davvero un modello coerenza logica che avrebbero se pp. 338, €27, ment, Algérie 60, che forniscono che. Rifacendosi espressamente generale solo se riesce a rendere fossero il prodotto dell'obbe- Raffaello Cortina, Milano 2003 un modello più che mai attuale a Durkheim e a Weber, sottoli- conto di tutte le pratiche umane, dienza a "regole", o del calcolo, o per l'analisi dello "scontro di cul- nea il ruolo del sim- compresa quella prati- della guida di un direttore d'or- n questo libro "fondatore", ture". In realtà, Bourdieu mette bolico nel funziona- ca particolare che chestra: l'habitus funziona come un "senso pratico", guidato dalla che risale al 1972, ma può in pratica il "politeismo metodo- mento della realtà so- consiste nell'attività I ciale. Le sue analisi teorica! Ciò che Bour- logica particolare, approssimati- forse essere capito e apprezza- logico" che ha sempre rivendica- to e ne mostra la fecondità. Negli mirano a mostrare co- dieu designerà come va, dell'azione pratica, irriducibi- to meglio oggi, Pierre Bour- studi cabili, per esempio, il ricor- me il sistema mitico- riflessività, o capacità le alla logica come è intesa nel- dieu ha presentato la prima so alla statistica gli ha permesso rituale contribuisca in della teoria scientifica l'attività scientifica e speculativa. formulazione della sua antro- di invalidare la tradizione etnolo- modo decisivo a per- di fondare la cono- pologia. Il testo è preceduto da gica che considerava il matrimo- petuare l'ordine eco- scenza delle condizio- ourdieu si contrappone, tre studi etnologici che hanno nio "preferenziale" con la cugina nomico di cui è esso ni della conoscenza, è Bd'altra parte, alle teorie che la funzione di indicare il lavoro parallela patrilineare come la stesso il prodotto. dunque già qui un re- designa come "soggettivistiche", empirico attraverso cui si è co- "norma" nell'area in questione. Tiene conto anche di quisito essenziale della in quanto spiegano la realtà co- struita la teoria. Tutte le sue ricerche empiri- quella che considera sua teoria. me prodotto delle decisioni dei La genesi di questi scritti ri- che, comprese quelle posteriori la principale conquista di Saus- Per spiegare una simile pretesa soggetti: non solo Sartre, i feno- manda a una circostanza, il ser- sulla società francese, sono ap- sure e dei suoi epigoni: l'intro- - che distingue la teoria di Bour- menologi, gli etnometodologi, vizio militare, che nel 1956 fa parentate dalla medesima inten- duzione nelle scienze sociali del dieu da tutti i modelli con cui si ma D'individualismo metodolo- approdare Bourdieu, venti- zione teorica fondamentale. Co- "modo di pensare relazionale" confronta, compresi quelli allora gico" e la Rational Action seienne, in Algeria, in piena lot- me dichiara esplicitamente in che, secondo Cassirer, caratte- più prestigiosi, come D'antropo- Theory. La nozione di "strate- ta per l'indipendenza. Contri- questo volume, Bourdieu si rizza la scienza moderna. Ma le logia strutturale" proposta da gia" non indica una prospettiva buire a far conoscere questo sforza di delineare i principi di ipotesi antropologiche dello Lévi-Strauss nel 1958 e i principi finalistica o utilitaristica. Essa paese gli sembra l'unico modo una "scienza generale dell'eco- strutturalismo e delle altre teo- proposti da Sartre nella Critica mira semplicemente a sottoli- di aiutarlo. Comincia così una nomia delle pratiche", co- rie disponibili gli appaiono, alla della ragione dialettica (1960) - neare il fatto che, all'analisi, le serie di ricerche etnologiche e struendo un modello che si con- prova dei fatti, inadeguate, occorre considerare l'importanza condotte non appaiono anarchi- sociologiche, che lo portano trappone alle teorizzazioni degli quando non infondate e con- che ha nella formazione di Bour- che, ma orientate dalla struttura progressivamente ad abbando- etnologi in quanto non è "loca- traddittorie. Così, progressiva- dieu la riflessione epistemologi- delle posizioni. L'azione, osserva nare la carriera filosofica cui si le", "regionale", ma pretende mente, elabora un pensiero ori- ca. Ispirandosi a Bachelard, con- Bourdieu, è per lo più "pre-ri- destinava. Attraverso l'analisi all'universalità, e si contrappo- ginale, presentandolo come un sidera l'epistemologia una condi- flessiva", "non tetica". L'habitus delle traumatiche trasformazio- ne alle sistematizzazioni filoso- nuovo "modo di conoscenza", zione essenziale del progresso funziona come D'automa in noi" ni che sono in atto nella società fiche in quanto implica una co- che permette di analizzare e su- della conoscenza, una vera e pro- di cui parla Pascal, un modo im- algerina, Bourdieu intende an- stante verifica empirica, come è perare i limiti di tutti i modelli pria ars inveniendi, che si fonda mediato, incorporato, di rappor- che abbordare una questione proprio delle ipotesi scientifi- offerti allora dal campo della fi- sulla correzione dell'errore. Il tarsi al mondo. Lettore di Hus- fondamentale della tradizione che. L'antropologia presentata losofia e delle scienze sociali. mestiere di sociologo (pubblicato serl, Merleau-Ponty, Schutz, nel 1968, in collaborazione con Bourdieu insiste sulle dimensio- Jean-Claude Chamboredon e ni dell 'habitus trascurate dal Jean-Claude Passeron) è intera- "panlogismo", come l'affettività, mente dedicato a definire i prin- la fisicità, la percezione del tem- cipi e gli strumenti di un'episte- po. Il testo Pratiche economiche dimenticare la persistente potente funzione dei mologia delle scienze sociali. e disposizioni temporali, inserito luoghi materiali, luoghi dei corpi. Per una teoria della pratica, tre come appendice in Per una teo- zione, manutenzione, recupero, deurbanizza- anni dopo, mostra l'efficacia di ria delia pratica, fornisce un osì come si sta configurando in Italia, l'an- zione, deruralizzazione, riurbanizzazzione e ri- questi strumenti. Bourdieu ri- esempio dell'attenzione dedicata tropologia urbana deve più alla tradizione ruralizzazione. Questo approccio alla realtà ur- C corre, per esempio, all'analisi del alla temporalità. storicista e dinamista dell'antropologia italiana e bana è, mi sembra, il più adeguato alla situazio- linguaggio - citando Wittgen- In due scritti di questo libro, Il alla tradizione dell'éthnologie urbaine francese ne attuale. La nozione stessa di città è diventa- stein, Quine, Ziff - per mettere senso dell'onore e La parentela che non agli studi statunitensi e britannici di ur- ta terribilmente incerta, vaga, persino labile, in in rilievo la debolezza di nozioni come volontà e come rappresenta- ban anthropology, o almeno alle impostazioni un mondo in cui un villaggio di duemila abitan- chiave dello strutturalismo, co- zione, l'evoluzione della pro- teoriche in essi dominanti. Un certo numero di ti si cosmopolitizza grazie al pendolarismo dei me regola e inconscio. Inoltre spettiva teorica è evidente: contributi originali forniti dalle studiose e dagli suoi abitanti emigrati all'estero, mentre gli abi- applica in modo estensivo e ori- Bourdieu spiega i diversi aspetti studiosi italiani sembrano molto promettenti; e tanti di una megalopoli di diciotto o venti mi- ginale un metodo euristico rac- della società cabila come un "si- anche se soltanto tra qualche tempo sarà possi- lioni di persone riescono a vivere grazie all'in- comandato da Bachelard: l'espli- stema di strategie di riproduzio- bile tracciare un bilancio consolidato di questo venzione di forme di "villaggizzazione" delle citazione dei presupposti dell'er- ne sociale", caratteristiche di filone della ricerca antropologica, sembra che relazioni materiali e simboliche. Non è più pos- rore. Così spiega gli errori dello una logica precapitalistica, dove valga la pena di non perderlo di vista. sibile definire in modo univoco le città, né strutturalismo - modello "erme- l'onore è la principale forma di quantitativamente, né qualitativamente. La ri- neutico" che riduce le pratiche a capitale e ispira un codice non cerca presentata nel volume qui accanto recen- Riferimenti bibliografici oggetto da osservare, sistema di scritto basato sul diniego dell'e- sito mostra concretamente come l'antropologia segni da decifrare - come effetti conomia. Le sue ricerche sulla urbana, a partire da questa premessa, riesca a Laura Bonato, Trapianti, sesso, angosce. Leg- di una deformazione intellettua- società francese gli permetteran- cogliere processi in atto che alle vecchie con- gende metropolitane in Italia, Meltemi, 1998. listica che, secondo la formula di no di mostrare che l'economia cettualizzazioni relative al rurale e all'urbano Elisabetta Forni, La città di Batman. Bambini, Marx, porta il ricercatore e il "simbolica" e l'economia "eco- sfuggivano totalmente. conflitti, sicurezza urbana, Bollati Boringhieri, teorico a prendere "le cose della nomica" coesistono e si intrec- La seconda premessa teorico-metodologica ri- 2002. logica per la logica delle cose". ciano, producendo diverse for- guarda i soggetti sociali individuali e collettivi Angela Giglia, Crisi e ricostruzione di uno spa- Bourdieu definisce dunque la me di capitale, convertibili, an- che della ricerca stessa sono D'oggetto". Essi so- zio urbano. Da Pozzuoli a Monterusciello, Gueri- sua teoria partendo dall'analisi che nella società "capitalistica". no considerati produttori e portatori di signifi- ni e Associati, 1998. delle altre posizioni, e dai proble- E nel funzionamento paradossa- cati e valori, cioè di cultura; ma sono altresì sem- Adelina Miranda, Pendolari di ieri, pendolari mi che presentano. Diversamente le del campo artistico, che espri- pre studiati come soggetti localizzati in luoghi di oggi. Storia di un paese di migranti, l'Harmat- da Lévi-Strauss e Chomsky, che me la sua autonomia rispetto al soggettivati. In altre parole, l'ipotesi di fondo tan Italia, 1997. finiscono per trattare le condotte potere economico e politico at- della ricerca assume come fondante il problema Bernardino Palumbo, L'Unesco e il campanile, come esecuzione di "regole" im- traverso il diniego dell'interesse, delle relazioni, e dunque dei condizionamenti Meltemi, 2003. manenti nella struttura, Bourdieu materiale e simbolico, ricono- reciproci tra soggetti e luoghi. Relazioni tra sog- Cristina Papa, Antropologia dell'impresa, le spiega come "strategie", che scerà una logica molto simile a getti e luoghi, tra soggetti nei luoghi e tra i luo- Guerini e Associati, 1999. dipendono dai rapporti di forza, quella che orienta le condotte ghi nell'esperienza dei soggetti. Ipotesi questa Amalia Signorelli, Antropologia urbana. Intro- economici e simbolici, tra gli nella società cabila. che consente di indagare il processo di virtualiz- duzione alla ricerca in Italia, Guerini e Associati, agenti, e dalle disposizioni degli a [email protected] zazione dei luoghi, che è in atto, senza tuttavia 1999 (3 ed.). individui. Plasmate dal sociale, attraverso l'esperienza, che è le- A. Boschetti insegna letteratura francese gata alla posizione occupata, le all'Università di Venezia Scienze sa a seconda del luogo e possono Queste ipotesi, note generica- Che cosa nascondono verificarsi "una, due o quattro mente come "teorie luni-solari", Il potere volte al giorno". Per esempio la risalgono in realtà a molti secoli le alte e basse maree marea non si avverte a Taranto, prima e furono formulate da per- del naso mentre a Venezia - a parte la co- sonaggi quasi sconosciuti (quali di Emanuele Vinassa de Regny siddetta "acqua alta" - è attorno Crisogono o De Dominis), e una di Alessandro Gusman al mezzo metro; nella Baia di delle probabili cause di questo fe- Fundy, nella Nuova Scozia, rag- nomeno è la scarsa rilevanza che Lucio Russo La forma sferica è del resto usata giunge addirittura i tredici metri le maree hanno nel Mediterra- Piet Vroon, Anton van Amerongen anche da Tolomeo (ad esempio ogni mese circa. Queste "stra- neo. Per esempio, Aezio ci infor- e Hans de Vries FLUSSI E RIFLUSSI per spiegare l'ombra circolare che nezze" resero difficile formulare ma che Eraclito e Solone attribui- pp. 152, € 14, si vede durante le eclissi di luna), una valida teoria delle maree; rono le maree a venti solari, men- IL SEDUTTORE SEGRETO Feltrinelli, Milano 2003 che già impiega sistematicamente però ci provarono in molti da tre Erodoto parlò di "flussi e ri- PSICOLOGIA DELL'OLFATTO le coordinate sferiche. Queste co- Cartesio a Stevino a Wallis - su- flussi", ma solo a proposito del ed. orig. 1994, trad. dall'olandese se sono praticamente sparite dalla scitando accese discussioni. Mar Rosso. La cronologia finale, di Claudia Di Falerno, om'è noto, la scoperta del vulgata comune, che vede lo sco- Però anche gli studi sulle ma- che spazia da circa il Seicento pp. 256, € 14, V.^ meccanismo delle maree pritore della sfericità della Terra ree risalgono agli antichi greci, a.C. al Novecento, serve appunto Editori Riuniti, Roma 2003 viene generalmente attribuita a solo in Cristoforo Colombo; in per esempio a Posidonio (c. 135- a chiarire la successione tempora- Newton, che riuscì a spiegarlo realtà è solo dopo la sua scoperta 50 a.C.), o a Tolomeo e a Galeno, le dei personaggi citati, ma anche che il concetto della sfe- a scoprire di chi erano le spalle su correttamente dopo la scoper- che però ne diedero ubblicato per la prima vol- ricità della Terra ripre- spiegazioni solo in cui si sedette Newton. ta della teoria della gravitazio- ta in Olanda nel 1994, Il se vigore. chiave astrologica. Lo La conclusione dell'autore ri- P ne universale. Qualche anno seduttore segreto è il frutto del- Un'altra antica ipote- studioso arabo Albu- prende chiaramente quella i- la collaborazione di tre studio- prima ci aveva provato anche si, che risale addirittura masar attribuì le maree dealmente già formulata in La ri- si (due psicologi, Piet Vroon e Galileo, ma la sua spiegazione ad Aristarco di Samo agli influssi della luna voluzione dimenticata: si tende a Hans de Vries, e un biologo, non era corretta. (IV secolo a. C.), preve- attraverso posizione, dimenticare il passato e quindi le Anton van Amerongen) acco- Riprendendo un tema a lui ca- de che la Terra e i pia- distanza, fase e velo- scoperte vengono in genere at- munati da un'identica passio- ro, l'importanza delle scoperte de- neti siano dotati di un cità. Le sue tesi furono tribuite a personaggi che hanno ne per il senso dell'olfatto, e in gli antichi - e non solo dei greci, moto circolare unifor- riprese più avanti da goduto dell'autorità sufficiente particolare per il ruolo che que- tema ampiamente trattato in La ri- me intorno al sole e che Roberto Grossatesta e per associarvi il proprio nome. sta percezione gioca nell'esisten- voluzione dimenticata (Feltrinelli, la Terra sia anche ani- poi dai maggiori pen- Si tratta di una prassi usuale nel- za umana. 1996; cfr. "L'Indice", 1997, n. 6), mata da un moto di ro- satori europei del XIII la storia della scienza, e ne è un in questo volume Russo ricostrui- tazione diurno attorno al suo asse, sec.: Ruggero Bacone, Alberto classico esempio il caso della leg- Il libro, piacevole e di facile sce le teorie sviluppate sin dall'an- inclinato rispetto al piano della Magno, Tommaso d'Aquino, ge sulla rifrazione, in genere at- lettura, può essere un'utile in- tichità e fino a Newton a proposi- sua orbita. Oggi si tende ad attri- Giovanni Duns Scoto. tribuita a Cartesio (il che accade troduzione per chi si vuole avvi- to delle maree: i flussi e i riflussi, buire queste scoperte a Coperni- Leonardo da Vinci pensava in- ancor oggi in molti libri francesi) cinare all'olfatto come campo appunto. L'analisi si concentra sui co e a Galileo, ovvero - come af- vece che la luna non avesse nul- che ne parlò nella sua Dioptrique di studi, ma anche per chi cer- tentativi di spiegare l'andamento ferma l'autore - a riscoprirle solo la a che fare con le maree e pre- (1637), anche se in realtà la leg- chi solo le risposte ad alcune delle maree attraverso i fenomeni dopo molto tempo, quasi fossero se in considerazione le cause più ge, formulata da Snell, era già curiosità riguardanti il naso e astronomici, tentativi che copro- "fossili scientifici". diverse. Molti scienziati moderni nota almeno dal 1621. gli odori. Qltre a sezioni più no circa duemila anni di storia. Per quanto riguarda specifica- (come Cartesio, Keplero e Gali- [email protected] tecniche (i primi tre capitoli), Del resto, lo stesso Newton spie- mente le maree, ovvero i "flussi leo) riconobbero l'influenza del- trattate in maniera chiara e non gava che le sue scoperte erano do- e riflussi" del titolo, esse posso- la luna anche se l'attribuirono a E. Vinassa de Regny si occupa troppo approfondita, non man- vute al fatto che "si era seduto sul- no presentarsi in maniera diver- cause diverse. di divulgazione scientifica cano infatti gli aneddoti e l'ana- le spalle dei giganti", riprendendo lisi di casi e di esperimenti di la- così una famosa frase di Bernardo boratorio. di Chartres ("Noi non siamo che Si scopre così il legame del- nani arrampicati sulle spalle dei l'olfatto con la memoria (tutti nostri predecessori"). Modifiche nel sistema operativo conoscono il caso della madelai- I punti di partenza sono la for- ne di Proust, ma forse non è co- ma della Terra e il sole che la illu- di Luca Munaron sì noto il modo in cui l'odore mina durante il giorno: dove fi- può richiamare impressioni e ri- nirà la sua luce di notte? Il primo cordi anche molto lontani nel a dare una spiegazione ragionevo- John Skoyles e Dorion Sagan avrebbe garantito ai nostri progenitori la possi- tempo) e il suo intreccio con le le fu Anassimandro (VI secolo bilità di essere sempre più riflessivi rispetto agli emozioni: l'apparato olfattivo IL DRAGO NELLO SPECCHIO a.C.), che immaginò la Terra co- ominidi che li hanno preceduti, cioè sempre più intrattiene un rapporto privile- me un cilindro con le due facce L'EVOLUZIONE DELL'INTELLIGENZA UMANA capaci di agire secondo immagini interne e di giato con l'amigdala e l'ipotala- piane equivalenti: quella abitata DAL BIG BANG AL TERZO MILLENNIO pianificare e valutare il proprio comportamento. mo, centri regolatori dell'emoti- da noi e quella illuminata di notte ed. orig. 2002, trad. dall'inglese di Stefania Coluccia,La socialit à e il rapporto più stretto tra i com- vità. Utili indicazioni e curiosità e abitata dagli "antipodi", ovvero ponenti di un nucleo familiare avrebbero con- pp. 446, € 22, Sironi, Milano 2003 si trovano anche nei capitoli dagli uomini che hanno i piedi di- sentito al cervello di sviluppare nuove e inattese retti verso l'"alto". Dopo pochi sulle variazioni della capacità di proprietà, fino all'utilizzo di icone e simboli, ri- riconoscimento degli odori in anni venne introdotta, probabil- el 1977 Cari Sagan pubblicò I draghi sultato complesso dell'attività concertata della mente da Parmenide (V secolo base all'età e al sesso (le donne I N dell'Eden: speculazioni sull'evoluzione corteccia prefrontale e di altre aree cerebrali. Il hanno un olfatto mediamente a.C.), la tesi che la Terra aveva un dell'intelligenza umana, una storia del cer- comportamento riflessivo avrebbe quindi modi- forma sferica. Parmenide sosten- migliore degli uomini), e sull'in- vello umano destinata a un successo senza ficato i rapporti sociali in un feedback dagli esi- fluenza degli odori sul compor- ne che anche la luna aveva una precedenti nel panorama della divulgazione ti esplosivi e imprevedibili. La manipolazione forma sferica, e le sue tesi furono tamento; a proposito di quello biologica. Questo libro, di cui un autore, Do- dei simboli è la grande svolta nell'evoluzione sessuale, Vroon fa il punto sugli riprese in seguito da Platone e da dell'umanità, soprattutto in uno dei suoi aspetti rion Sagan, è figlio di Cari, riprende il tema a di- studi riguardanti il supposto Aristotele. Nelle loro opere, il più impressionanti: la produzione di un linguag- stanza di un quarto di secolo, proponendo an- ruolo dei feromoni nella specie centro della Terra è il "luogo na- cora le stesse domande. Cosa rende Homo Sa- gio verbale complesso. turale" verso il quale tendono tut- umana, e avanza l'idea che que- piens diverso dagli ominidi da cui è originato? Grande accento viene posto sul ruolo di un ti i corpi "pesanti", mentre i corpi sti abbiano perso importanza Cosa è cambiato dall'inizio della storia dell'Ho- ambiente ricco di stimoli nella realizzazione "leggeri" (per esempio il fuoco) con l'affermarsi della vita in so- mo Sapiens a oggi? delle potenzialità cognitive: le innovazioni di tendono ad allontanarsi da esso. cietà. vita sociale e familiare nel corso dell'evoluzio- Queste ipotesi introducevano già La questione centrale sta nella potenzialità del L'impressione alla fine della ne umana hanno indubbiamente costituito un il fenomeno della gravitazione, nostro cervello. Nella suggestiva metafora pro- lettura è che la varietà dei temi substrato fondamentale per l'ulteriore svilup- anche se non le sue leggi; la sco- posta nella prefazione all'edizione italiana, in faccia perdere incisività e profon- po del cervello. Queste funzioni nuove, dirette perta di Newton è infatti impor- una ipotetica "assemblea" paleolitica di 120.000 dità al testo, che risulta forse ec- dal lobo prefrontale, sono la base del mindwa- tante proprio perché spiega che la anni fa ci si divide su una questione di straordi- cessivamente vasto negli argo- re cerebrale, il corrispondente del software di mela cade sulla Terra ma "anche naria importanza: stabilito che il nostro genoma menti toccati. Un po' didascali- un computer. La storia recente del nostro cer- che la Terra cade sulla mela". è fissato e non subirà significative variazioni, co- vello potrebbe essere stata simile a quella di un che le conclusioni, con consigli e me saranno gli uomini del futuro? Secondo la raccomandazioni sull'olfatto, il Fu Eratostene (III secolo a.C.) "destra" essi non saranno molto diversi, mentre computer che, pur possedendo sempre lo stes- a misurare con ragionevole preci- so hardware, ha subito modificazioni del siste- suo legame con le malattie, sui di- la "sinistra" confida sulla possibilità che si svi- sturbi olfattivi e altro. sione il raggio terrestre, Archime- luppino nuove e insospettabili capacità. ma operativo che ne hanno ampliato le poten- de riprese le tesi di Aristotele sul- zialità. Uno dei meriti maggiori del li- Quella proposta dagli autori, che si collocano bro è senz'altro quello di rende- la sfericità della Terra. Secondo nel secondo schieramento, è una sorta di visita Emerge dal tono generale del libro, che è lui, infatti, se gli oceani non aves- re cosciente il lettore dell'onni- guidata della storia evolutiva e funzionale di al- quello di una divulgazione di alto profilo l'anti- presenza degli odori, e della loro sero una superficie sferica, due co fascino del nostro cervello, la cui storia è av- cuni centri critici del nostro sistema nervoso capacità di influenzare, spesso punti vicini posti sott'acqua al volta da un fitto mistero, squarciato solo qua e centrale. Emerge così il ruolo fondamentale del inconsciamente, i nostri com- medesimo livello sarebbero so- là dall'indagine scientifica: il drago, familiare e vrastati da diverse quantità d'ac- lobo prefrontale come "direttore d'orchestra" portamenti e il nostro umore. • dell'intera corteccia cerebrale: il suo sviluppo arcano, ci sorride beffardo dallo specchio. qua e perciò sottoposti a com- [email protected] pressioni diverse: quindi non po- A. Gusman trebbero rimanere in equilibrio. è antropologo Arte (charge), delle circostanze (Brief ), rappresentazione attraverso le cezione e dunque un'attenzione, La storia dell'arte dell'ambito culturale (troc) per la ombre, grazie a una consuetudi- ravvicinata e se vogliamo avvol- comprensione delle intenziona- ne visiva/mentale, ci porta a in- gente, dell'atmosfera e della lu- attraverso la luce lità del pittore da parte di noi ferire che "cause di cerchi om- minosità della rappresentazione. contemporanei; nell'analisi di un breggiati sono appunto sfere so- quadro vi è "il nostro modo di lide". on gli strumenti della scien- di Claudia Cieri Via considerarlo come il prodotto di Così quando Baxandall affon- Cza contemporanea Baxan- un'attività intenzionale" e dun- da la sua analisi ravvicinata del- dall può dunque addentrarsi Michael Baxandall bra portata o proiettata (shadow) que l'interesse critico che emerge la pittura attraverso le ombre nelle considerazioni sulle opere all'ombra propria (self-shadow), è "la tendenza del nostro pensie- trova la chiave di lettura delle d'arte che legge in parallelo con OMBRE E LUMI all'ombra sfumata o ombreggia- ro a inferire cause". opere analizzate nella loro strut- le idee e gli scritti dei teorici ed. orig. 1995, trad. dall'inglese tura (shadingf - il ricorso esem- Ma in Ombre e Fumi Baxan- tura morfologica e nella positu- del Settecento, da Roger de Pi- di Michele Fantini, plificativo ed esemplare a Leo- dall sembra estremizzare o me- ra delle figure, nel movimento e les a Michel Francois, Dandré nella tecnica materica che si Bardon, Charles Nicholas Co- pp.217, €28, nardo è d'obbligo per un umani- glio semplificare, quasi in termi- sta come Baxandall che, interes- ni minimalisti, questa sua posi- esprime, ad esempio, nella topo- chin e degli scienziati, matema- Einaudi, Torino 2003 sato ai problemi linguistici verba- zione critica, eliminando ogni grafia dei tessuti del Caronte di tici e fisici, come E. S. Jeaurat, li e letterari del Trecento e del gap fra analisi e riflessione critica Subleyras, a proposito del quale J. H.,Lambert, Filippo Maral- uesto libro prende in Quattrocento affrontati in Giotto e lavorando sui dati, sulle osser- Baxandall conclude: "L'insieme di, Pierre Bouguer; da questi esame le ombre e il e gli Umanisti (1971), trova nei vazioni ravvicinate dei fenomeni delle ombre riflette tuttavia con studi emerge un interesse per loro significato dal punto di linguaggi visivi di Leonardo un visivi e sugli effetti de- meravigliosa evidenza l'intensità e il colore delle om- ottimo tra.it d'union per il passag- positati da questi nella Michael BaxandaH il senso estetico carat- bre in rapporto alla distanza, al- vista della nostra esperienza Oinbrv e Unni visiva. Più in particolare con- gio alle sperimentazioni settecen- costruzione delle ope- terizzante il periodo: è le superfici riflettenti, alla pro- fronta le nostre attuali nozio- tesche sulla luce, attraverso le re d'arte. Il fuoco si un esercizio di compo- pagazione della luce, considera- ni sulle ombre con quelle del quali analizza e spiega lo stile del- sposta dunque dall'in- sizione rococò". zioni che si rintracciano in Leo- XVIII secolo e si propone di le opere rococò che verifica nei tenzionalità all'atten- fi Le informazioni, nardo e che trovano un brillante trarre qualche vantaggio da una disegni di Piazzetta e di Tiepolo o zione, una problema- dunque, che fornisco- mentore in Diderot. simile comparazione. Pure in al- nei dipinti di Subleyras. tica che l'autore sem- no le ombre, nella co- Il piano dunque dell'osserva- tre epoche storiche il problema In quest'indagine Baxandall bra inaugurare in que- noscenza degli oggetti zione empirico-scientifica, sulla delle ombre ha suscitato idee e mette subito a fuoco le compo- sto libro ma che è già ai fini dell'interpreta- quale Baxandall si sofferma an- riflessioni stimolanti, non vi so- nenti che entrano in gioco nella introdotta dal saggio zione delle forme arti- che sperimentalmente, e quello no dubbi in proposito: la discus- manifestazione della luce e delle dedicato al dipinto di mg stiche, sono alla base della rappresentazione e della ri- sione di queste stesse idee e ri- ombre e che concorrono anche Chardin, La Donna delle riflessioni sulla flessione artistica sono in conti- flessioni, tuttavia, esula dagli nella rappresentazione artistica: che prende il tè, nel citato volu- percezione anche da parte delie nua dialettica in questo libro do- scopi del presente volume". vale a dire, l'emittente luminosa, me Patterns of Intention, in cui scienze cognitive e della ciberne- ve l'esperienza visiva è mediata il mezzo di diffusione, la superfi- Baxandall già chiamava in causa tica; alla luce delle ricerche di da modelli, da immagini mentali L'esordio di Michael Baxan- cie ricevente, la ricezione retinica Locke per introdurre il legame Koederink e di van Doorn, di che ci permettono di vedere e di dall, nella prefazione al suo libro con le relative modifiche e di- fra certa pittura della metà del Waltz e di Gilchrist, il ruolo del- identificare in un cerchio bidi- dedicato alle ombre, è program- scontinuità. A questo tiro incro- XVIII secolo e una corrente em- le ombre non si limita a stabilire mensionale una sfera tridimen- matico non solo dell'intenziona- ciato non è estranea la costruzio- pirica della filosofia e della la forma degli oggetti, ma contri- sionale. Sembra riconoscere in lità del suo studio ma anche del- ne della sua critica inferenziale scienza del tardo XVIII secolo. buisce a leggere il contesto lumi- queste considerazioni l'insegna- l'atteggiamento analitico-scienti- che informa il volume Vatterns of Il rapporto fra l'osservazione noso e spaziale entro cui perce- mento di Ernst H. Gombrich, fico al quale informa le sue posi- intention (Le Forme dell'inten- dell'oggetto reale, una sfera che pire i singoli oggetti di cui si può che nel suo importante libro Ar- zioni teoriche che si proiettano a zione, Einaudi, 1985) e si fonda la nostra retina percepisce in ter- conoscere la forma attraverso te e Illusione, sulla scorta delle loro volta sui problemi dedicati sulla individuazione delle cause mini bidimensionali, e la sua un'analisi dei contomi, una per- teorie della percezione visiva, af- all'attenzione, in una dialettica fermava che noi vediamo ciò che fra pensiero settecentesco e pen- già conosciamo. siero contemporaneo, che sce- Shadows è dunque un libro che glie come campo di indagine la con il ricorso alla filosofia e alla pittura. Premio Paola Biocca per il reportage: il nuovo bando scienza settecentesca e contem- Il libro di Baxandall, fra i più poranea propone un approccio teorico-critico all'arte tanto at- interessanti studiosi del secondo Quinta edizione 2004-2005 Novecento, osservatore dei pro- tuale per i riferimenti e le apertu- cessi artistici e delle cause stori- re alla scienza contemporanea (come dimostra il recente conve- che, non è strutturato ai fini di 1) L'Associazione per il Premio Italo Calvi- in plico raccomandato, e una digitale per e-mail o gno dedicato dall'Università di una ricostruzione storica del no, in collaborazione con la rivista "L'Indice" su dischetto, alla segreteria del Premio Paola Trento a "Le ombre: dall'arte al- problema dell'ombra né vuole e il Coordinamento Nazionale Comunità di Biocca (c/o "L'Indice", Via Madama Cristina 16, le neuroscienze", Rovereto 2003) intessere un percorso di art criti- Accoglienza (C.N.C.A.), bandiscono la quinta 10125 Torino; e-mail: [email protected]). e alla sperimentazione artistica cismi, compiti invece affrontati edizione del Premio Paola Biocca per il re- 6) Il testo deve essere spedito entro e non ol- contemporanea, quanto esem- da due autori contemporanei portage. Paola Biocca, alla cui memoria il pre- tre il 20 dicembre 2004 (fa fede la data del tim- plare in particolare quando si che negli stessi anni hanno dedi- mio è dedicato, è scomparsa tragicamente il bro postale). I manoscritti non verranno resti- sofferma sulle opere di Chardin. cato due saggi all'ombra: Victor 12 novembre 1999 nel corso di una missione tuiti. Infatti, le pagine conclusive che Stoichita, che nella Breve storia umanitaria in Kosovo. A lei, per il romanzo 7) Per partecipare si richiede di inviare per Baxandall dedica a II giovane di- dell'ombra (1997) attraversa i di- Buio a Gerusalemme, era andato nel 1998 il mezzo di vaglia postale (intestato a "Associazio- segnatore (Stoccolma, National- versi significati culturali del- Premio Calvino. Attiva nel mondo del volon- ne per il Premio Calvino", c/o L'Indice, via Ma- museum) attraversano gli aspetti l'ombra nella storia dell'arte, fra tariato, pacifista e scrittrice, con la sua vita e dama Cristina 16, 10125 Torino) euro 30,00 che più essenziali del suo saggio, vale storia della rappresentazione ar- il suo impegno Paola ha lasciato alcune conse- serviranno a coprire le spese di segreteria del a dire il problema della rappre- tistica e storia della filosofia del- gne precise. Ricordarla con un premio per il premio. sentazione artistica che si espri- la rappresentazione, ed Ernst reportage è un modo di dare continuità al suo 8) La giuria, composta da Vinicio Albanesi, me nell'operazione disegnativa Gombrich, che pubblica un pic- lavoro. Maurizio Chierici, Delia Frigessi, Filippo La del giovane artista secondo le colo libro, Ombre, in occasione 2) Il reportage, genere letterario che si nutre Porta, Gad Lerner, Maria Nadotti, Francesca di una mostra tenutasi alla Na- norme accademiche di luce e di di modalità e forme diverse (inchieste, storie, Sanvitale e Clara Sereni, designerà l'opera vinci- ombre e nel processo di astrazio- tional Gallery di Londra nel interviste, testimonianze, cronache, note di trice, alla quale sarà attribuito un premio di eu- 1995, volto a sottolineare la fun- ne della forma dalla realtà attra- viaggio) e che nasce da una forte passione civi- ro 1.500,00. verso l'esperienza visiva. Il dipin- zione imprenscindibile dell'om- le e di conoscenza, risponde all'urgenza di in- 9) L'esito del concorso sarà reso noto entro bra rispetto allo statuto della to è dunque la rappresentazion^ dagare, raccontare e spiegare il mondo di oggi il mese di giugno 2005 mediante un comunica- di una rappresentazione: dal pia- rappresentazione pittorica e che nella sua complessa contraddittorietà fatta di to stampa e la comunicazione sulla rivista si pone forse come ultimo atto no della realtà fenomenica si pas- relazioni, interrelazioni, zone di ombra e con- "L'Indice". sa al piano della rappresentazio- della sua ampia riflessione sulla flitti. Con il reportage il giornalismo acquista 10) "L'Indice" e il C.N.C.A si riservano il di- psicologia della percezione nella ne dove si colgono le modalità uno stile e la letteratura è obbligata a riferire su ritto di pubblicare - in parte o integralmente - della rappresentazione pittorica. rappresentazione pittorica. una realtà. l'opera premiata. Ma l'analisi di Baxandall è di ti- Un'indagine analitica, quella di 3) Si concorre al Premio Paola Biocca per il 11) La partecipazione al premio comporta po strutturale, segnico, materico, Baxandall, che puntualmente reportage inviando un testo - inedito oppure l'accettazione e l'osservanza di tutte le norme luministico, coloristico, che im- parte dalla definizione degli ele- edito non in forma di libro - che si riferisca a del presente regolamento. Il premio si finanzia plica il ruolo dell'osservatore co- menti primari e fondanti la sua ri- realtà attuali. Il testo deve essere di ampiezza attraverso la sottoscrizione dei singoli, di enti e me elemento attivo ed essenziale cerca, che danno anche il titolo al non inferiore a 10 e non superiore a 20 cartelle di società. nel ductus artistico di Chardin: suo libro, e vale a dire la luce e da 2000 battute ciascuna. l'ombra e dunque la relazione o Per ulteriori informazioni si può telefonare alla "Il desiderio di Chardin di eserci- 4) Si chiede all'autore di indicare nome e co- tare una sorta di dominio sull'os- l'inter-reazione fra di loro: gnome, indirizzo, numero di telefono, e-mail e segreteria del premio (011-6693934, lunedì e "L'ombra è prodotta da una mercoledì dalle ore 14.00 alle ore 17.00); scrivere servatore, il suo esigere costante- data di nascita, e di riportare la seguente auto- mente che la nostra attenzione si mancanza locale e relativa di lu- agli indirizzi e-mail: [email protected]; rizzazione firmata: "Autorizzo l'uso dei miei da- rivolga alla sua performance, ha ce" e ancora, per dirla con uno [email protected]; consultare il sito ti personali ai sensi della L.675/96". qualcosa di inquietante". scienziato settecentesco, "i buchi 5) Occorre inviare del testo due copie cartacee, www. 1 indice. com. nella luce sono le ombre". Nella definizione dell'ombra, o meglio, C. Cieri Via insegna storia della critica d'arte dei generi delle ombre - dall'om- all'Università "La Sapienza" di Roma Arte ca, ma - come in un arazzo - c'è pagine: "Le forme sono nel tem- un'ossessiva vocazione filosofico- Come si sdoppia un'altra faccia che non si vede po, sono problemi che si svilup- matematica che trova in Leibniz il nella quale i fili della contempo- pano secondo una logica interna suo punto più alto di aggregazio- il critico da Azione Parallela raneità si leggono nitidamente. e metamorfica" dice Raimondi, ne e che si ritrova nella Meditazio- Recto e verso, i due centri delle el- riecheggiando la formulazione ne milanese. "A Gadda interessa- di Cesare De Seta lissi prescelte, la dinamica tra teorica di Henry Focillon di Vie vano le conseguenze moderne di opera e pubblico, in una fenome- des formes (1943). Alle parole quel modello matematico e mora- nologia evolutiva che sa adoprare "conte e acconce" il vociano Lon- le che (...) calato invece nella pro- Ezio Raimondi venire una linea guida del suo la- Bergson e Croce, Nietzsche e ghi giungerà in piena maturità spettiva di Dostoevskij, di Proust, voro ed esso esemplarmente è di- Benjamin, Riegl e Wòllfflin, Praz con quel Caravaggio nel quale si di Freud avrebbe indotto mecca- BAROCCO MODERNO stillato in questo libro, che rian- e Macchia, fino a e ritrova "un realismo diverso, do- niche narrative e processi cono- ROBERTO LONGHI noda i fili di una lunga peregrina- in un gioco di ri- ve ciò che contava era la profon- scitivi ben più traumatici e radica- E CARLO EMILIO GADDA rio nell'ambito delle arti figurati- mandi che può risalire al Velà- dità della percezione. La rappre- li". Per questa via Gadda imboc- pp. 183,18 ili, € 12,50, ve che inizia dal Seicento e si squez di Cari Justi e al Caravag- sentazione dell'aneddoto come ca una strada che può assomiglia- spinge fino al secolo breve. gio di Longhi, per poi approdare fatto drammatico corrente" a cui re a quella di Longhi ma che nei Bruno Mondadori, Milano 2003 Già nel titolo l'autore pone in per altra via a Cattaneo, a Man- corrisponde "una inaspettata ed suoi romanzi assumerà una ben evidenza due concetti che non pa- zoni e a Gadda secon- estrema evoluzione diversa sostanza. "L'atto del rac- zio Raimondi, all'univer- cificamente si possono associare: do una visione nella nello stile critico di contare aveva per lui un fonda- Esità allievo di Longhi, ha il barocco è una forma dell'arte quale la percezione an- Longhi (...) uno stile mento pienamente etico, non nel- sempre trafficato con le arti fi- che principia da quel 1630 a Ro- tropologica e sociale più limpido, ordina- l'accezione moralistica ma in gurative, negli anni ha girato ma che Yves Bonnefoy mise a ti- assume una nuova so- to", quello che Rai- quella di una vitalità pulsionale e per mostre e per musei con tolo di un non dimenticato saggio stanza estetica. Una so- mondi felicemente de- biologica". Gadda versus Manzo- l'occhio vigile del conoscitore e si protrae fino alla metà del Set- stanza che si risolve in finisce "il momento di ni trova nell'autore del Romanzo che è capace allo stesso tempo tecento; ma il suo barocco Rai- quelle "equivalenze classicità di uno stile senza idillio (1974), nella Dissimu- di trasferire la sua passione vi- mondi lo qualifica come moderno verbali" che è titolo del non classico". La reto- lazione romanzesca (1990) un ese- geta di perspicacia rara, dove si siva all'analisi dei testi e, vicever- e il moderno, "la modernità", na- quarto capitolo di que- rica del discorso lon- mette a fuoco la lettura caravag- sa, trasfondere le sue competenze sce nel nome di Baudelaire e dei sto volumetto che pos- ghiano si è lasciata alle siede allo stesso tempo spalle i "cataloghi no- gesca dei Promessi sposi che Gad- di letterato per svelare allegorie, Salon che lui stesso introdusse in la compattezza di un minali" degli anni dieci da per primo avanza contraddi- simboli e metafore che spesso si una splendida edizione dei "Mil- lenni" Einaudi (1981). Dunque, testo teorico, la leggerezza di un e venti e si dispone a quel "fram- cendo la lettura "quietisticamente annidano nelle pieghe della gran- essay e la agudeza di un Balthasar mento realistico" che il Merisi edificante" del romanzo. de pittura. Una seconda attitudi- per seguire il suo ragionare fin dal titolo dobbiamo chiederci se il Graciàn. esalta, però "attraverso la pittura ne raimondiana è quella di legge- Gadda è un autore la cui elo- barocco è moderno o la moder- si arriva quasi al reale, ma c'è re romanzi e poemi come testi fi- Le equivalenze verbali che met- quenza borromaica è del tutto nità è barocca. La risposta è deci- sempre uno spazio di sicurezza. congeniale a Raimondi che ha gurativi, rendendo agli stessi au- te in atto Longhi sono "le giran- samente affermativa: proprio a dole metaforiche, le improvvise Le cose sono come distanziate compiuto mille sforzi nella sua tori coordinate visive e segmenti partire da Robert Musil e dal suo accelerazioni, gli spostamenti di nella situazione purificata della vita per offrirci solo il verso plastici che essi assai spesso adot- Ulrich, le cui vicende erratiche registro, i giochi a sorpresa, le forma figurativa". manzoniano della sua persona- tano senza averne piena consape- nell'epica grottesca dell'Azione mescolanze anche di natura stili- E l'orizzonte dell'estetismo vo- lità, ma c'è un recto che affiora volezza. Così gli capita con Man- Parallela sono prive di un centro e stica". Interagendo con la pagina ciano di cui si nutre Longhi a te- prepotente proprio nei suoi zoni, con Musil, con D'Annun- preludono a quella Perdita del di Longhi, Raimondi rende con- nerlo al di qua di una linea che scritti di storia dell'arte. zio: così come risulta altrettanto centro (1948) che è titolo di un creto un libertinaggio intellettua- Gadda saprà superare e trasgredi- [email protected] rilevante scoprire come renda saggio di Hans Sedlmayr, parte le e lessicale che contraddice l'ac- re. L'ingegnere attinge a una cul- eloquente le immagini - siano es- viva di una grande tradizione di cademico sobrio e sorvegliatissi- tura "positiva" che si riconosce se iconografie sacre o profane - C. De Seta insegna storia dell'architettura studi storico-artistici che ebbe per mo che riconosciamo in tante sue nel mito del Politecnico, inclina a all'Università Federico TI di Napoli che nello specchio della sua com- crogiolo la Vienna di Alois Riegl e petenza letteraria assumono nuo- Franz Wickoff. L'altro centro fu vo turgore e lucentezza. Questo la Zurigo di Jacob Burchkardt e accade perché si pensa per imma- del suo allievo Heinrich Wollflin. gini e non per parole come ri- Premio Italo Calvino cordò tra i primi Gian Battista a alla linea svizzera Rai- Vico: a questo assunto Raimondi Mmondi sembra preferire la Il bando della diciottesima edizione 2004-2005 ha dato ascolto, anzi l'ha fatto di- viennese e hegeliana che "ha il merito di dare al Barocco un'i- dentità culturale che non implica 1) L'Associazione per il Premio Italo Cal- glia postale (intestato a "Associazione per Mll^UiPIU alcuna decadenza"; non solo, ma vino in collaborazione con la rivista "L'In- il Premio Italo Calvino", c/o L'Indice, Via essa è l'abbrivio per i contributi dice" bandisce la diciottesima edizione del Madama Cristina 16, 10125 Torino) euro ASTROLABIO di Hans Tietze, Wilhelm Wor- Premio Italo Calvino. 35,00 che serviranno a coprire le spese di Aldo Tollini ringer, Theodor Lipps che le ma- 2) Si concorre inviando un'opera di nar- segreteria del premio. I manoscritti non BUDDHA E NATURA DI BUDDHA ni in pasta ebbero col futurismo e rativa (romanzo oppure raccolta di rac- verranno restituiti. NELLO SHOBOGENZO l'espressionismo. Anzi I metodi conti, quest'ultima di contenuto non infe- 4) Saranno ammesse al giudizio finale della storia dell'arte (1913, Lipsia) Sei nuovi capitoli riore a tre racconti) che sia opera prima della giuria quelle opere che siano state se- dell'opera fondamentale di Tietze assumono agli occhi di inedita (l'autore non deve aver pubbli- gnalate come idonee dal comitato di di Dogen Zenji Raimondi una particolare pre- cato nessun libro di narrativa) in lettura scelto dall'Associazione per tradotti direttamente gnanza perché in essi "prendeva lingua italiana e che non sia stata il Premio Italo Calvino. Saranno dal giapponese corpo e evidenza, con l'insistenza premiata ad altri concorsi. Non resi pubblici i nomi degli autori e • di un Leitmotiv, l'idea che allo vi sono limitazioni di lunghezza dBjJv delle opere segnalate dal comitato studioso non fosse possibile pe- né di formato. di lettura. Kazumi Tabata netrazione autenticamente fecon- TATTICHE SEGRETE da delle opere del passato senza 3) Le opere devono essere spe- m 5) La giuria è composta da 5 mem- Lezioni dai grandi maestri un proprio legame con l'arte con- dite alla segreteria del premio pres- bri, scelti dai promotori del premio. di arti marziali temporanea." Nell'ellisse i centri so la sede dell'Associazione Premio La giuria designerà l'opera vincitrice, la via del guerriero Calvino (c/o "L'Indice", via Ma- alla quale sarà attribuito un premio sono due e l'ellisse è la figura geo- jfr- in un'illuminante panorama della dama Cristina 16, 10125 Torino) di euro 1.500,00. "L'Indice" si ri- letteratura cinese e giapponese metrica canonica del barocco a partire da Bernini: l'ermeneutica entro e non oltre il 30 set- serva il diritto di pubblicare - in sulla strategia VN di Raimondi si esprime in Guido tembre 2004 (fa fede la data «t / parte o integralmente - l'opera Reni e Guercino, in Rembrandt e del timbro postale) in plico n premiata. L'esito del concorso Mira Mehta Caravaggio, in Longhi e Gadda raccomandato, in duplice J'J sarà reso noto entro il mese LA SALUTE che sono a loro volta centri di al- copia cartacea dattiloscrit- / di giugno 2005 mediante un ATTRAVERSO LO YOGA tre ellissi. Il Longhi di Raimondi ta ben leggibile. Esse devo- comunicato stampa e la l'ayurveda, gli asana, la filosofia rimanda a Riegl e a Tietze: infatti no inoltre pervenire anche x pubblicazione sulla rivista Un libro chiaro, pratico, Longhi fu capace di connettere i in copia digitale su dischet- "L'Indice". completo e illustrato, primi studi su Caravaggio (1913) to, da allegare al pacco contenente copia per conoscere e approfondire 6) La partecipazione al premio comporta alle formule del "dinamismo pla- cartacea (l'invio per e-mail crea problemi l'accettazione e l'osservanza di tutte le nor- lo yoga stico" di Boccioni sul quale scris- secondo il metodo lyengar di sovraccarico e intasamento e occorre me del presente regolamento. Il premio si • se pagine memorabili. Esse sono pertanto evitarlo). I partecipanti dovranno finanzia attraverso la sottoscrizione dei sin- la prova evidente che per l'autore indicare sul frontespizio del testo il pro- goli, di enti e di società. Henepola Gunaratana il giudizio estetico si differenzia prio nome, cognome, indirizzo, numero di LA FELICITÀ IN OTTO PASSI nei diversi materiali: "Le forme fi- telefono, eventuale e-mail, data di nascita, gurative sono tutt' altra cosa dalle Per ulteriori informazioni si può telefonare In un momento storico di crisi e riportare la seguente autorizzazione fir- economica, politica, sociale, forme letterarie e verbali e dun- Il lunedi e mercoledì dalle ore 14 alle ore 17 mata: "Autorizzo l'uso dei miei dati perso- l'Ottuplice Sentiero del Buddha que hanno bisogno di un proprio al numero 011.6693934, scrivere all'indirizzo può guidarci codice interpretativo". nali ai sensi della L. 675/96". Per parteci- e-mail: [email protected], oppu- verso la pace interiore pare si richiede di inviare per mezzo di va- re consultare il sito www. 1 indice. com. Con sapienza Raimondi tesse questo disegno degli statuti teori- AS1DAI ARIA ci e interpretativi dell'arte baroc- Cinema prendere a chi legge la ricchez- Come le foglie al vento (1957) di I mille za e la complessità di un'entità Douglas Sirk. Interviste e immagini del regista multiforme e cangiante. necessari I film non vengono proposti l libro "non vuole essere una Dieci anni senza Fellini nel solito arido ordine alfabetico Istoria del cinema d'Autore, (anche se il lettore può comun- ma una summa di ciò che è sta- di Massimo Quaglia di Sara Cortellazzo que avvalersi di questo tipo di to e forse ancora è il cinema", catalogazione facendo ricorso al- scrive Volpi nella breve intro- Gianni Volpi l'apposito indice collocato a duzione. E la migliore confer- Federico Fellini si'". Come il volume illustra, ol- chiusura del volume), ma sono ma a queste parole viene pro- tre a questa accesa ripulsa per il GUIDA ALLA FORMAZIONE invece raggruppati in sei capito- prio dalla scelta di adottare un INTERVISTA SUL CINEMA "bel mondo", molte altre sono le DI UNA CINETECA li cui spetta il compito di descri- approccio alla materia scientifi- a cura di Giovanni Grazzini, consonanze tra i due artisti: l'a- pp. 363, € 15, vere dal punto di vista cronolo- camente assai rigoroso e tutta- pp. 184, € 12, more per le proprie città, Parigi e Roma; la voglia di ritrarre i Dino Audino, Roma 2004 gico l'evoluzione dello spettaco- via non specialistico, rendendo Laterza, Roma-Bari 2004 lo cinematografico: il così la lettura grade- cambiamenti repentini di due vole e stimolante sia epoche irripetibili (la belle épo- muto, gli anni trenta, 1993-2003 gli anni quaranta e Gianni Golpi per gli addetti ai la- que e la dolce vita); il mondo uali sono i film che occor- ROMARCORD FELLINI Qre assolutamente avere cinquanta, gli anni JlWa vori, sia per i sempli- femminile come imprescindibile ci appassionati. Pia- motore d'ispirazione; la predile- nella cineteca di casa o almeno sessanta, gli anni set- M pp. 206, €25, tanta e ottanta, dopo f.Qmaziotie ce poi la scelta di zione per due luoghi d'ambien- conoscere per dimostrare in «XII Skira, Milano 2003 tazione, il circo e il bordello. modo inconfutabile di posse- il '90. All'interno di chiudere ogni sezio- ....c.iMtm.. I ne con la segnalazio- Per ricordare il regista, Later- dere una cultura cinematogra- ogni sezione vi sono TOULOUSE-LAUTREC ne di alcuni "fuori za ha poi rieditato la bella inter- fica di base all'altezza della si- poi ulteriori suddivi- alitili formato", film che FEDERICO FELLINI vista di Giovanni Grazzini del tuazione? Gianni Volpi - stu- sioni in paragrafi che pur non aderendo, a cura di Alessandro Nicosia 1983, in cui Fellini si presenta al dioso di cinema che nel corso sono di volta in volta incentrati su differen- sul piano della dura- lettore con inconfondibile iro- della sua attività professionale è pp. 166, €35, ti pertinenze: mo- ta come su quello sti- nia: "Vedrai, sarà un tormento o è stato, tra le altre cose, diret- Skira, Milano 2003 mento storico, nazionalità, divi- listico, agli standard produttivi quest'intervista. A molte do- tore e collaboratore d'impor- smo, genere, stile, regista, movi- dominanti costituiscono però mande non risponderò, ad altre tanti riviste italiane e straniere, menti ecc. Per ogni voce l'autore momenti salienti nell'evoluzio- mi sottrarrò con i soliti racconti- direttore di festival, curatore di umerose sono state le ma- ha spesso combinato l'approccio ne dell'arte cinematografica. Il nifestazioni organizzate ni più o meno inventati, e quan- programmi televisivi per reti sa- critico con l'apporto provenien- fatto che tali opere non siano N do avrai messo insieme il libret- tellitari o via etere, docente e in occasione del decennale te da altri ambiti culturali e con presenti in coda all'ultimo capi- della morte di Federico Fellini. to vorrò rivederlo tutto, correg- storico del cinema - indica i il pensiero degli stessi protagoni- tolo pare il segno inequivocabi- gerlo, cercherò di impedirne la mille film che, a suo parere, A Roma, città in cui il regista è sti, vuoi in veste di testimoni di- le di una crisi che, senza assu- sempre vissuto dopo l'infanzia pubblicazione (...) Ci aspetta hanno segnato oltre un secolo retti del proprio lavoro, vuoi co- mere i toni apocalittici evocati e l'adolescenza trascorse a Ri- una stagione grama, delusioni, di vita delle immagini in movi- me recensori di quello altrui: ciò da Goffredo Fofi nella prefazio- mini, sono state alle- grane, avvocati; forse non ci sa- mento. Mille titoli possono es- luteremo più. Comun- significa che, ad esempio, una ne; attraversa comunque oggi stite alcune mostre ac- sere tanti come pochi per deli- valutazione del critico cinemato- l'universo delle immagini in compagnate da conve- Federico que, andiamo avanti". neare il percorso di un'inven- grafico Serge Daney è affiancata movimento. gni, proiezioni e con- In realtà l'intervistato zione che ha inciso profonda- a un intervento di Jean-Paul Sar- Fellini si lascia poi andare vo- [email protected] certi, con l'intento di Intervista sul cinema mente sulla cultura e la società tre, a un racconto autobiografico restituire lo straordi- lentieri a vividi e colo- contemporanea, ma sono co- di Robert Flaherty e a un giudi- nario patrimonio crea- riti racconti che hanno munque sufficienti per far com- M. Quaglia insegna cinema per oggetto l'infanzia zio di Rainer W. Fassbinder su all'Aiace di Torino tivo del cineasta, del quale permane una e l'adolescenza a Rimi- sincera nostalgia e un ni, i tempi della scuo- diffuso rimpianto. Il la, l'attaccamento alla volume 1993-2003. propria terra d'origi- Dietro le quinte Romarcord Fellini presenta ne, la curiosità per l'a- un'ampia selezione di fotografie strologia e la parapsicologia, l'as- soluto disinteresse per la politica di Stefano Boni sull'autore, ritratto sul set e nel privato; alcuni schizzi e disegni e lo sport, il periodo di apprendi- fatti dal maestro raffiguranti stato a Firenze, i padrini cinema- PAUL RONALD che ha a lungo frequentato Ronald, è riuscito a personaggi femminili tografici (i fratelli Marx, Keaton, Ollio, Stantio, Cha- UN FOTOGRAFO FRANCESE raccogliere nel catalogo una sorta di lunga au- inconfondibilmente tobiografia involontaria, frutto di ore e ore di plin) e quelli letterari NEL CINEMA ITALIANO eccessivi nelle forme, conversazioni nell'ambito delle quali sono introdotti da un sag- (Pinocchio, Bibì e Bi- a cura di Antonio Maraldi emersi racconti, ricordi, aneddoti ed episodi gio di Ricardo de bò, Dickens, Fortu- pp. 119, € 13, Il Fonte Vecchio, Cesena 2003 che avvincono il lettore, consentendogli di ri- Mambro Santos; un nello, Gian Burrasca, percorrere quarant'anni di cinema come se fos- curioso fumetto, Il L'Isola del tesoro, Poe, se una fiaba. viaggio di G. Mastor- Arcibaldo e Petronil- trano destino quello dei fotografi di sce- na detto Fernet, ovve- la, Verne, Simenon), Sna: lavorano per decenni sui set di tutto il onald giunse in Italia su invito di G. R. ro una storia firmata l'arrivo a Roma e l'e- mondo accanto a grandi registi e star inter- da Fellini e Milo Ma- sperienza come gior- RAldo, mitico direttore della fotografia di nazionali, le loro immagini appaiono sui nara a partire dall'i- nalista per la famo- Visconti, per lavorare a La terra trema, in Sici- giornali e nei materiali pubblicitari dei film dea di un film, dal ti- sa testata umoristica ma il loro nome, per qualche ragione, si lia. Furono undici mesi lunghissimi ma straor- tolo omologo, sempre annuncia- "Marc'Aurelio", i tem- confonde nei titoli di coda sempre più inter- dinari, il film venne realizzato con mezzi limi- to ma mai realizzato. pi della guerra, le prime esperien- minabili e finisce per non essere ricordato se tati e tra mille difficoltà, accanto al regista c'e- ze come sceneggiatore e infine la non dagli addetti ai lavori. rano i giovani assistenti Francesco Rosi e Fran- Nell'ambito dell'affettuoso o- grande avventura come regista. co Zeffirelli, Ronald seppe tener testa alle pre- maggio reso dalla Città di Roma Il loro è un mestiere in qualche modo con- tese e alle intemperanze di Visconti. Tra i due [email protected] traddittorio, produce immagini fisse quando al regista, va segnalato un inte- nacque un sodalizio che si interruppe prima ressante appuntamento dedicato invece il cinema è fatto di immagini in movi- del Gattopardo, quando Ronald non riuscì più S. Cortellazzo è presidente mento, ma si tratta di una documentazione agli apparentamenti e alle affi- dell'Aiace di Torino a tollerare le sfuriate del regista. E impossibile nità tra il pittore francese Tou- preziosa ed essenziale, lo sanno bene ricercato- dar conto in poche righe delle tante vicende ri e archivisti che tentano di scrivere la storia louse-Lautrec e Federico Fellini, narrate dal fotografo, ma meritano di essere ri- tema trattato in modo argomen- Fatti in casa del cinema anche a partire dalle foto di scena, cordate l'amicizia con Magnani e Zurlini, la che spesso sono le uniche testimonianze di set tato nel volume curato da Ales- Arti e storia nel Medioevo. collaborazione a Otto e mezzo di Fellini, le ri- sandro Nicosia, che offre un ric- III. Del vedere: pubblici, for- leggendari e difficili. prese del kolossal russo-americano Waterloo E importante dunque che il Centro cinema co apparato iconografico. Fellini ame e funzioni, a cura di Enri- di Sergej Bondarèuk, realizzato in un clima da stesso ha espresso in modo ine- Città di Cesena, nell'ambito della grande mani- co Castelnuovo e Giuseppe guerra fredda nonostante l'apparente disten- quivocabile la propria vicinanza festazione parigina "Les Italiens" (settembre- Sergi, pp. XXXVI-696, € 95, sione nei rapporti tra le due superpotenze, la artistica e umana per il pittore dicembre 2003) concepita da Maurizio Scapar- Einaudi, Torino 2.004. felice esperienza con Robert Altman per Po- francese: "Ho sempre avuto la ro, abbia deciso di pubblicare un bel volume Renato Bordone, Guido peye. Diventato ricercatissimo nel suo campo, sensazione che Toulouse-Lau- Castelnuovo e Gian Maria (in edizione italiano-francese) non solo foto- Paul Ronald fu oggetto delle richieste più va- trec fosse mio fratello e mio ami- grafico dedicato a Paul Ronald, che dal 1948 al Varanini, Le aristocrazie dai rie, compresa quella per un libro fotografico co. Forse perché Lautrec ha avu- signori rurali al patriziato, 1994 ha lavorato nel nostro paese accanto a su Roma, pubblicato nel 1952 [Rome, Ville des to, prima dell'invenzione dei fra- maestri del calibro di Luchino Visconti, Augu- pp. 263, € 22, Laterza, Ro- Villes). telli Lumière, l'intuizione del- ma-Bari 2004. sto Genina, Alberto Lattuada, Federico Fellini, La seconda parte del volume raccoglie decine l'inquadratura e il senso di sinte- Franco Carlini, Parole di Ettore Scola, Dino Risi, Marco Bellocchio e al- di meravigliose fotografie, alcune davvero indi- si del cinema, ma probabilmente carta e di web. Ecologia della l'estero con John Huston, Robert Altman, John menticabili come quelle scattate a Visconti, Ma- per l'attrazione che il pittore ha Frankenheimer. Il curatore Antonio Maraldi, sempre provato per gli esseri di- comunicazione, pp. 190, stroianni e Fellini. € 13,50, Einaudi, Torino seredati o disprezzati, per quelli 2004. che la gente bene chiama 'vizio- Comunicazione forme dello spettacolo. La di- ta per una serie fortunata di cir- Presagi stinzione tra realtà e finzione - costanze che li accompagnò in Dietro il thriller tecnologico distinzione nella quale il lavoro tutto il corso della guerra; e nelle ossa giornalistico trovava la propria questa trasformazione obbliga- Le vie di fuga nella rete identità e il procedere più cor- ta del loro status - da testimoni di me retto nelle metodologie d'inter- attivi a testimoni passivi, tenuti di Luca Castelli vento sulla lettura dei fatti - ha in ostaggio in una stanza d'al- ormai perduto la centralità dello bergo, il Palestine del titolo - Toni Fontana spazio, e in questo nuovo fetic- consente però a Fontana di av- William Gibson sociologico che romanzo e sanci- cio della comunicazione la viare un processo di riconosci- sce 0 passaggio - almeno per HOTEL PALESTINE "messa in scena" e la "rappre- mento della propria identità L'ACCADEMIA DEI SOGNI quanto riguarda l'Occidente - da. BAGHDAD sentazione" hanno codificato professionale e del proprio la- ed. orig. 2003, trad. dall'inglese una società (post)industriale a pp. 188, € 15,50, nel racconto della guerra la me- voro tra soldati e violenze. di Daniele Brolli, una digitale, dove il lavoro ma- Il Saggiatore, Milano 2004 tafora di un'integrazione indif- La qualità più convincente del pp. 357, € 15, nuale viene sostituito dai servizi e ferente tra vita e artifizio, tra au- volume è comunque il racconto: Mondadori, Milano 2004 l'imperativo - ragion d'essere non tentico e posticcio, tra dramma Fontana è un cronista autentico, è più il tayloristico produrre, ben- Anthony Loyd e commedia. Anzi, questa inte- di scuola solida (ha cominciato a sì l'immateriale comunicare. Di APOCALISSE CRIMINALE grazione tende a privilegiare fare il cronista per le pagine he William Gibson non questa società, Cayce Pollard e i l'artifizio ed emarginare la ed. orig 1999, trad. dall'inglese dell'"Unità" di Bologna), e i fat- fosse un semplice autore suoi compagni d'avventure sono realtà, perché la finzione è co- ti, i ricordi, gli episodi, le figure C prototipi perfetti. Il loro metabo- di Leonardo Dehò, di fantascienza, bensì un at- struita con una conoscenza grandi e piccole d'un universo tento osservatore/premonito- lismo si regola essenzialmente sui pp. 32, € 17,50, "scientifica" delle forme dello scardinato dalla tragedia della re della società umana, lo si ritmi di controllo della posta elet- Piemme, Casale Monferrato (Al) 2004spettacol o e dunque si adatta al guerra gli filano via con una sapeva fin dai tempi dell'esor- tronica e su un continuo scambio racconto televisivo con una cre- scrittura pulita, scarna, sempre dio Neuromante (1984). Tan- d'informazioni dalle caratteristi- Amedeo Ricucci dibilità che paradossalmente ap- efficace. Il tempo per l'analisi e to per sottolineare le sue doti che squisitamente moderne, più pare più alta e più convincente per la riflessione politica appare profetiche, basti ricordare che fu digitale che verbale, fedeli alla re- LA GUERRA INDIRETTA dello stesso flusso della realtà. messo da parte, accantonato in lui a coniare il termine cyberspa- gola secondo cui oggi è più facile pp. 109, € 13, Tant'è, scrive nel suo bel libro una dimensione che Fontana zio, rapidamente evaso dai reami comunicare con qualcuno dall'al- Pendragon, Bologna 2004 Ricucci, che il problema non è qui vuole trascurare per focaliz- della fantasia e diventato d'uso tra parte del pianeta che non con di andare a indagare quali e zare la narrazione principalmen- comune nel mondo reale dopo il verduriere sotto casa. quante siano le "bugie di guer- te sulla memoria del proprio vis- l'avvento di Internet. Di fanta- Tuttavia, non bisogna pensare leuni anni fa, due colon- ra", piuttosto, "si tratta di verifi- suto quotidiano: è una memoria scientifico, comunque, in Gib- che l'Internet di Gibson si rivesta i Tnelli dell'aviazione cine- care se l'informazione televisiva che non concede nulla alla ten- son c'era sempre almeno l'ele- soltanto di connotati potenzial- se - Qiao Lijang e Wang Xian- non abbia un 'ventre molle' che tazione della drammatizzazione, mento temporale: tutte le sue mente negativi (alienazione socia- sui - scrissero un interessante la rende permeabile alle bugie, e però accompagna con la flui- storie erano ambientate nel futu- le, scomparsa del contatto fisi- testo di polemologia (in Italia di guerra e non solo. In altre pa- dità accattivante di un lungo re- ro. Un futuro strettamente con- co...). In un significativo abbat- è stato pubblicato dalla picco- role: se la tv stessa - per come portage giornalistico una delle nesso al contesto urbano e terre- timento della distinzione tra la Editrice Goriziana con il ti- viene concepita e fatta - non in- pagine più ambigue della nostra stre, più da Biade Runner che da realtà reale e realtà virtuale, la tolo di Guerra senza fine)-, vi centivi la produzione di bugie, storia contemporanea. Guerre stellari, ma pur sempre rete diventa anche "accademia si praticava una prima supportandole con il fascino Anche il racconto di Loyd è un futuro. Con L'acca- dei sogni", ultima concreta ed e- formulazione organica .perverso delle imma- una tessitura della memoria; demia dei sogni anche tica via di fuga dalla gini ed edulcorandole della "guerra asimme- ma, a differenza di Fontana che quest'ultima preroga- progressiva glaciazio- con l'ambiguità delle trica", ma soprattutto ha scelto il registro del cronista tiva di genere viene ne emotiva del mondo parole". vi si disegnava uno - e lascia parlare anzitutto e so- meno. La lancetta del- reale. Un'oasi dove la scenario inquietante: Amedeo Ricucci è prattutto i fatti, anche -quando l'orologio si incastra comunicazione non è che il baratro che per un giornalista con un l'io narrante regge il filo del ri- sul presente e la fanta- soltanto sinonimo di lungo tempo ha sepa- ricco bagaglio di espe- cordo -, Loyd dà al proprio rac- scienza lascia libero mistificazione ma an- rato il territorio della rienze sul campo, par- conto una forte impronta emo- dominio alla rappre- che di democrazia; do- guerra dal territorio tito dalla pratica del zionale, scavando dentro le ten- sentazione metaforica ve i criteri mercantili e della non-guerra sta lavoro fatto nei gior- sioni aspre d'una vita disperata del quotidiano. gerarchici non riesco- ormai per essere col- nali e passato poi a le contraddizioni e le fratture no a comandare come vorrebbero; dove è ad- mato. Non era soltan- sperimentare - radi- psicologiche che il confronto Tra le tante chiavi di con l'idiozia della guerra (e la dirittura ancora possi- to il riconoscimento d'una pro- candovisi alla fine - il lettura offerte dal ro- lavoro d'inchiesta condotto at- morte, la violenza psicopatica, bile vivere un'esperienza artistica gressiva militarizzazione della manzo, quella prettamente narra- traverso il reportage televisivo, lo strazio della dignità umana) completa (nella fattispecie, con i politica, condizione che oggi sta tiva è soltanto la più superficiale. in anni nei quali Professione re- apre nel suo bagaglio di giovane misteriosi filmati), senza filtri, in- dentro le relazioni sociali in gran Thriller tecnologico su scala glo- porter e Mixer hanno dato alla sbandato alla ricerca d'un senso bale, L'accademia dei sogni segue terferenze o mediazioni. Un po' parte del pianeta; quella defini- Rai alcuni dei programmi giorna- credibile del vivere. Loyd - che inferno e un po' paradiso, la so- zione concretava an- le avventure di Cayce Pollard, una listici di più alta qua- oggi è war correspondent del consulente di marketing incarica- cietà digitale dell'Accademia dei che l'affermarsi di una lità. Ricucci ha raccon- "Times" e una delle firme più ta di scoprire l'artefice di alcune sogni è ormai quella in cui stiamo nuova cultura, un'ege- tato sullo schermo di apprezzate della piccola tribù misteriose sequenze video che vivendo. E a cui, controllando l'e- monia che va domi- casa nostra le storie dei professionisti della guerra - coagulano su Internet una comu- mail ogni mattina prima di fare nando il discorso con- che stanno dietro la si trova sbattuto nell'inferno di- nità di appassionati sempre più colazione e tenendo il telefonino temporaneo con le ra- guerra, un po' dovun- struttivo della guerra civile ju- numerosa. Con e-mail e voli in bu- sempre acceso, in fondo ci stiamo gioni della forza che que, dall'Algeria al- goslava al di là del suo stesso siness class, la partita viene con- silenziosamente già abituando. sempre più s'impon- l'Afghanistan al Me- progetto di lavoro, quando, per dotta fra Tokyo, Londra e Mosca [email protected] gono sulla forza della dio Oriente, ma que- sottrarsi all'alcol e alla droga, e si conclude con il ritrovamento ragione. sto suo libro nasce so- prova a fare il fotoreporter e si del videodemiurgo e con la pacifi- L. Castelli è giornalista Ha contribuito a prattutto dall'amarez- scopre invece travolto dalla per- cazione interiore di Cayce, se- e collabora alla "Stampa" questo nuovo tempo za e dalle riflessioni versa fascinazione della violen- guendo ritmi e strutture che è fa- certamente l'attentato cui lo ha spinto l'esse- za. "Durante la guerra avverti cile immaginare tradotte sul gran- delle Twin Towers e, poi, la se- re testimone agghiacciato, impo- vibrazioni estremamente forti, de schermo (e infatti l'adattamen- Kim Phuc tente, della morte di Raffaele Ci- che per essere spiegate razional- to cinematografico è già in cantie- quela di reazioni messe in cam- La ricostruzione della storia po dall'amministrazione Bush riello, il fotoreporter ucciso da mente richiedono un grosso re sotto la direzione di Peter Weir, un tank israeliano in un episodio sforzo: zone di penombra dove il regista di The Truman Show). della bambina vietnamita di no- con la sua teorizzazione d'una ve anni ustionata dalle bombe aggressiva strategia della sicu- nel quale chiarezza e certezza i cinque sensi non contano nul- Ma più che le vicissitudini dei non sono mai apparse affermate la e il sesto ti trascina come una al napalm americane è al centro rezza nazionale. personaggi, qui è interessante del libro di Denise Chong {La Tuttavia, in un mondo nel qua- con quella capacità di convinci- motrice, e ti fa accapponare la soffermarsi sul contesto in cui pelle e ti inietta il presagio nelle bambina nella fotografia, ed. le i processi della comunicazione mento che Ricucci va tuttora ri- queste prendono forma. In par- cercando. ossa". orig. 1999, trad. dall'inglese di interagiscono sempre più dram- ticolare, sul ruolo di Internet e Paola Bonini e Susanna Bour- maticamente a tracciare le geo- Il rischio della morte fa parte Il libro di Loyd non ha pudo- sull'idea stessa di comunicazio- lot, pp. 311, € 22,00, Codice, grafie della politica e perfino le naturale del lavoro di corri- ri né autoassoluzioni, segue le ne che traspare dal libro. Esplo- Torino 2004). La fotografia di forme del governance, accade an- spondente di guerra, e a convi- storie con una disponibilità a la- rando la rete sotto l'epidermide Kim Phuc scattata nel sud del che che il ruolo prioritario che in verci s'è abituato alla fine anche sciarsi travolgere che alla fine dell'Accademia dei sogni, viene Vietnam nel 1972 sfigurata dal- quei processi svolge la televisione Toni Fontana, inviato del- diventa la più forte e drammati- a galla qualcosa che va ben al di lo strazio e dalla paura, ha fatto ha trovato nel racconto della l'"Unità" su molti campi di bat- ca denuncia dell'oscenità della là anche della più inflazionata il giro del mondo. La scrittrice guerra il momento più significati- taglia, che in questo libro - un guerra, delle sue perversioni, (e potente) delle sentenze di canadese racconta quello che le vo di affermazione e consolida- racconto a metà fra il diario e la della sua fetida inconcludenza. McLuhan. Nel mondo racconta- accade dopo, le strumentalizza- mento di questa egemonia. confessione - ricuce la memoria In queste pagine si trovano om- to da Gibson, ormai il medium zioni della propaganda sovieti- Oggi la guerra è diventata il della sua drammatica esperien- bre antiche, da Conrad a Mailer; non è più semplicemente messag- ca e quelle di stampo occiden- simbolo stesso della "diretta za in Iraq, dov'è stato uno dei ma questo, poi, conta poco. gio. È invece sistema, contenitore tale. Insieme alle infinite diffi- coltà incontrate da una donna tv", in una dislocazione seman- sette giornalisti italiani presi Quello che resta è soprattutto globale di mittente, destinatario, prigionieri a Bassora dagli uo- l'orrore di un viaggio compiuto canale, codice e quant'altro. indelebilmente segnata dalla tica che stempera e dissangua le peggiore delle guerre. forme della comunicazione gior- mini di Saddam. Fontana e i senza volerlo dentro la dispera- Da questo punto di vista, L'ac- nalistica per sostituirle con le suoi colleghi ebbero salva la vi- zione del nostro tempo. cademia dei sogni è più trattato N. 7/8 |DEI LIBRI DEL MESE 31

Un lapsus di Primo Levi Il mare rinchiuso

di Alberto Cavaglion

hilip Roth ha raccolto in volume le Levi era sospettoso nei confronti della re acquatiche del primo libro, "il trauma P psicoanalisi, non si sottoponeva volen- da travasamento", gli occhi trasparenti sue conversazioni, appunti di lettu- tieri ai ricatti dell'Es ("l'inquilino del degli aguzzini. Buffo è poi che in un'in- ra, ricordi e corrispondenze (Chiacchie- piano di sotto", diceva), ma un fine stu- tervista di molti anni posteriore, Levi si re di bottega. Uno scrittore, i suoi colle- dioso non meno diffidente rispetto alla prenda gioco degli psicoanalisti e proprio ghi e il loro lavoro, trad. dall'inglese di dottrina dell'inconscio, Sebastiano Tim- ironizzi sull'appetito dei freudiani, capaci Norman Gobetti, pp. 162, € 9, Einaudi, panaro, ci ha insegnato che non bisogna di partire dai traumi natali o infantili per Torino 2004) e non ha dimenticato l'in- mai sottovalutare i refusi tipografici. E il giustificare in modo famelico il numero tervista a Primo ' Levi. Passati quasi mio amico Luca Baranelli, che conosce più o meno alto di citazioni "acquatiche" vent'anni da quando apparvero la prima bene l'opera di Timpanaro, non meno in Leopardi, Montale e, appunto, Dante. volta, rileggiamo queste pagine con che i segreti della casa editrice Einaudi, doppio piacere: innanzitutto per essere mi mette in allarme dicendo che è per lo gni forma di contenimento, di invo- state la causa scatenante di una fortuna meno strana la distrazione di un mitico Olucro (il guscio, la porta) è in Levi che ha creato negli Stati Uniti il "caso- redattore come Daniele Ponchiroli. Pos- centrale (già Domenico Scarpa aveva Levi", e che poi è rimbalzata in ogni an- sibile che non si sia accorto di nulla? sottolineato il ruolo delle barriere, delle golo del globo. In secondo luogo si ri- Nel curare la prima edizione, da solo o dighe e il peso che esse hanno in certi legge volentieri per l'efficacia psicologi- con l'aiuto di Antonicelli, Levi sarà an- racconti di fantascienza, il concetto stes- ca dell'intervistatore, che insiste su un dato a verificare su una delle edizioni su so di "fuoriuscire"). Ora potremmo concetto - la sopravvivenza determinata cui aveva studiato, per esempio lo Scar- spiegare meglio che il "mettersi in mare dal pensiero - sul quale l'ultimo Levi tàzzini-Vandelli, e pertanto correttamen- aperto", prelude, biblicamente, al "rin- manifestava invero perplessità che al de- chiudersi", sopra di noi, o sopra butto non aveva avuto. Roth insi- coloro che vengono dietro a noi, ste invece e ci persuade più del in evidente analogia con quanto Levi pessimista dell'ultimo perio- già era accaduto agli Egiziani e se- do: il sopravvissuto che scrive è condo il proponimento enunciato figura inscindibile dall'uomo dall'autore: le storie del lager, ap- "che pensa troppo". punto, narrate come storie di una L'intervista di Roth è poi fonda- nuova Bibbia. mentale per altre ragioni: per la In Se questo è un uomo è la por- sottolineatura del concetto di ra- ta che denota la postura tipica del- dicamento {rootedness), per il ri- l'autore-narratore. Levi si autocol- lievo che s'attribuisce alla que- loca sempre non dentro i fatti che stione del lavoro identificandolo narra, ma sulla porta o meglio sul- con il problcm solving e per il ruo- la soglia ("sulla soglia della casa lo riconosciuto allo scrittore-fab- dei morti") e da lì osserva e orien- bricatore di vernici per antono- ta il suo "sguardo giudice". "Noi masia, Italo Svevo (cui Roth con- sostammo numerosi davanti alla trappone lo sconosciutissimo loro porta", si legge nell'episodio Sherwood Anderson, scrittore dei Gattegno. "La porta dà all'e- dell'Ohio che lasciò una fabbrica sterno, entra un vento gelido e noi di vernici per diventare roman- siamo nudi e ci copriamo il ventre ziere). con le braccia. Il vento sbatte e ri- Alla piccola imbarcazione di chiude la porta". Il ventre stesso è Ulisse, non protetta dalle vernici metafora di contenimento dei li- né dell'Ohio, né della ditta Mora- quidi, di una verità "rinchiusa", via-Veneziani, Levi ha dedicato un spinta da un impulso irrefrenabile capitolo del suo primo libro oggi che può da un momento all'altro unanimemente considerato un esplodere. La pancia di Maometto classico della letteratura contem- in atto di aprirsela da sé nella no- poranea. Che Levi non amasse la na bolgia e nella illustrazione che Alberto Cavaglion psicoanalisi così intensamente co- ne diede Dorè, di cui Levi parla me il suo intervistatore americano, nell'Altrui mestiere, oppure, in via Primo Levi: un lapsus o il suo omologo triestino Svevo, è figurale, nel finale di un racconto nella citazione sicuro. Su questo dilemma del la- te scrive "richiuso". Dieci anni dopo, in- d'argomento resistenziale poco cono- psus e del folle volo di Ulisse vorrei fissa- vece, senza controllare, corregge. Data la sciuto, Pine del Marinese. "Forzerò le Camilla Valletti re il mio segnale: con una divagazione condizione di prigioniero, e il contesto, porte", scrive Levi nel Sistema periodico. spero non inutile, composta allo scopo di il lapsus aggiunge qualcosa in più a Soprattutto nei primi capitoli è impres- Intervista a Michel Khleifi aprire una discussione e magari anche di quanto è stato scritto su quel capitolo: le sionante il numero di porte che si aprono ricevere qualche risposta. oscillazioni sono comprensibili, Levi è e si "rinchiudono" producendo rumori ed Eyal Sivan Dunque, i fatti. Problem solving. Nel nel citare la Commedia volutamente im- spaventosi, segnando un al di qua e un al capitolo II canto di Ulisse di Se questo è preciso, perché chiamato a evocare una di là. Il fuori è sempre un mare burrasco- Giovanni Borgognone un uomo, ultimo rigo, c'è un quesito fi- scena in cui la memoria doveva avere, so, soprattutto un paesaggio ventoso che lologico da risolvere. Nessuno finora s'è per forza di cose, delle intermittenze. si contrappone alla "tiepida casa": "La Le paure e l'immagine accorto che nell'edizione antonicelliana Curioso è che queste perdurino, sia pure portiera fu aperta, il buio echeggiò di or- dell'America del 1947 il verso dantesco "infin che '1 a livello inconscio, nel decennio che se- dini stranieri e di quei barbarici latrati mar fu sopra noi richiuso" viene citato para la prima dalla seconda edizione. dei tedeschi quando comandano, che correttamente, mentre, nella successiva sembrano dar vento a una rabbia vecchia edizione einaudiana, e di qui per rimbal- Cristina Bianchetti inchiudere il mare: pare chiaro che il di secoli". E ancora: "Oh poter affronta- zo nelle traduzioni apparse in tutte le lin- lapsus rientri nel panorama delle re il vento come un tempo facevamo, da Riprendiamoci gue del globo, Levi incorre nella più dif- R metafore ossessive relative al conteni- pari a pari, e non come qui, come vermi fusa delle banalizzazioni. Quel memora- il territorio, 9 mento dell'incontenibile. Il mare rinchiu- vuoti di anima". Il "misi me per l'alto bile verso diventa "infin che '1 mar fu so- so, in Se questo è un uomo, è, innanzitut- mare aperto" è un vincolo infranto, "sca- pra noi rinchiuso". to, per definizione, l'acquario: "Se io sa- gliare se stessi al di là di una barriera". Paolo Vineis - Il mare è richiuso o rinchiuso? Lo sci- pessi spiegare a fondo la natura di quello Le parole migliori le ha scelte proprio volamento dalla prima alla seconda le- Come cambia sguardo, scambiato come attraverso la "l'intervistatore che pensa troppo", zione pare sia ricorrente nella letteratura parete di vetro di un acquario tra due es- Philip Roth: Levi era "un teorico della il sistema sanitario dantesca, ma, nel nostro caso, troppo si- seri che abitano mezzi diversi, avrei an- biochimica morale precettato come or- gnificativo per non essere notato: quel che spiegato l'essenza della grande follia ganismo-campione per essere sottopo- verso è così importante in Se questo è un Giuseppe Gariazzo della terza Germania". E "il mare rin- sto alla più bieca sperimentazione di la- uomo che, poche pagine dopo averlo ci- chiuso" di un altro acquario serve a defi- boratorio". The heart is deceitful... tato, Levi ne fa addirittura la parodia co- nire l'ingresso stesso del prigioniero Levi sì evocando l'amico fraterno Silvio Otto- nel lager: "Tutto era silenzioso come in [email protected] above ali things na ("Infin che un giorno / senso non un acquario". Molte, del resto, le metafo- di Asia Argento avrà più dire: domani"). A. Cavaglion è insegnante N. 7/8 |DEI LIBRI DEL MESE! 32

i S »? a, o. s ir Intervista a Michel Khleifi e a Eyal Sivan Gli uomini contano più delle pietre

di Camilla Valletti

mos Oz ha tenuto, negli anni scorsi, tre lezioni so pensano di deresponsabilizzarsi ma non è possi- devono essere uguali agli altri in termini di demo- f / presso l'Università di Tubinga (Contro il fanati- bile alcun tipo di integrazione senza che sia avvenu- crazia vera e all'interno di una nuova visione legali- smo, ed. orig. 2002, trad. dall'inglese di Elena to un processo di riconoscimento dei nostri diritti. taria. Non credo ai miti fondanti. Israele si muove Loewenthal, pp. 78, € 4V50, Feltrinelli, Milano 2004) ancora, in modo sotterraneo e violento, lungo quel- dove ha teorizzato, per la prima volta in modo espli- Sivan: Siamo stanchi di questa sinistra che conti- la scia. Nessun altro popolo, sostenendo di essere, cito, la necessità di un "doloroso compromesso" co- nua a darci lezioni, ergendosi come grande moraliz- che so, l'erede di Gilgamesh, avanza oggi dei diritti me unica soluzione possibile al conflitto israelo-pale- zatrice: io credo che non faccia altro che erigere territoriali: Israele deve spogliarsi per sempre dal stinese, compromesso che, secondo lo scrittore israe- nuovi muri. I palestinesi devono esistere come altro suo presunto primato mitologico. liano, dovrebbe tradursi in un "divorzio equo" tra i da noi al di là di qualsiasi ideologia. Non c'è più due stati, ovvero in una spartizione precisa dei terri- spazio per le parole perché il popolo arabo ha smes- Sivan: Ciò che abbiamo voluto fare con il nostro tori secondo alcune linee essenziali tracciate prima so di parlare. Siamo di fronte a un gruppo di perso- film è qualcosa di diverso. Il nostro film è del tutto del fatidico 1967, quindi secondo i confini stabiliti, ne profondamente modificate dall'impatto colonia- spoglio d'ideologia, racconta la storia di quella terra con qualche modifica rispetto ai luoghi santi, dalla ri- listico, persone che hanno bisogno di verità. e basta. Nessuno meglio di chi la abita può raccon- soluzione Onu del 1947. Amos tarne la storia, essa non è altro Oz è infatti convintissimo che è SiiW che un luogo, uno spazio dove inutile sperare in un eventuale wif < Brand Portai sono stati commessi dei crimini "colpo di fulmine" tra i due po- che vanno riconosciuti. Non c'è poli, come ingenuamente hanno riconciliazione senza verità. creduto alcuni osservatori occi- L'individuazione della verità è dentali, perché niente meglio di la prima tappa verso una possi- una "buona palizzata" può con-

Viaggio in Palestina Un altro esempio di documento filmico sulla sti, molto eterogenei fra di loro, si affianca l'Ap- danovich aveva coniato la parola urbicidio per A situazione materiale in Palestina è Ecrivains des pello per la Pace in Palestina del 6 marzo 2002. definire la distruzione delle città dei Balcani. In frontières. Un voyage en Palestine(s) di Samir L'intento del viaggio è stato quello, secondo le Palestina, quello che colpisce subito, è la vio- O Abdallah e José Reynès. Le testimonianze degli parole di Christian Salomon, membro del Parla- lenza esercitata contro la terra, il territorio. A vi- scrittori coinvolti in quest'operazione sono state mento Intemazionale degli Scrittori, di "oppor- sta d'occhio non si vedono che cantieri a cielo pubblicate in Italia da Nottetempo. [Viaggio in re alla logica della guerra, non una forza di in- aperto, colline sventrate, deforestazione. Pae- Palestina, testi di Mahmaoud Àrwish, Russel terposizione ma delle forze d'interpretazione". saggi a brandelli. Resi illeggibili da una violenza Banks, Bei Dao, Breyten Breytenbach, Vincen- Dal suo contributo, Sabreen, o la pazienza, ri- che sembra concentrata. Non soltanto la violen- zo Consolo, Juan Goytisolo, Christian Salomon, portiamo un brano che denuncia, in modo in- za delle bombe e della guerra [...], ma una vio- , trad. dall'inglese e dal francese di confutabile, quanto i danni materiali influiscano lenza attiva e industriosa. Catastale. La bruttez- Maria Pace Ottieri, dallo spagnolo di Fiammet- anche sulla percezione del mondo. "All'epoca za dell'asfalto e del bitume si estende sui più bei ta Biancatelli, pp. 153, € 12, Roma 2003). Ai te- delle guerre yugoslave, l'architetto Bogdan Bog- paesaggi della storia umana". CO N. 7/8 IDEI LIBRI DEL MESE 33

Come salvare il mondo dalle paure dell'America Mars Attack!

di Giovanni Borgognone

se i terroristi, come immaginano Dominique la New Right cristiana, sulla cui base è stata avvia- centrale è il "culto della morte" già proprio del nazi- E Lapierre e Larry Collins nel loro ultimo ro- ta la realizzazione del primo coerente disegno im- fascismo occidentale, motivo per cui sarebbe errata manzo {New York brucia?, ed orig. 2004, trad. dal periale americano, con particolare attenzione al ogni prospettiva che separi nettamente il "noi" dal francese di Laura Serra, pp. 298, € 18,60, Monda- Medioriente (Giampaolo Valdevit, Stati Uniti e "loro". Molti musulmani immigrati in Occidente sa- dori, Milano 2004), riuscissero a procurarsi una Medio Oriente dal 1945 a oggi, pp. 142, € 8,50, rebbero diventati terroristi, secondo Berman, non bomba atomica e a introdurla in territorio ameri- Carocci, Roma 2003). solo e non tanto in quanto "alieni", ma perché han- cano? L'America ha paura. Secondo il noto polito- Sono seguite naturalmente, oltre alle varie apo- no assorbito alcuni elementi peculiari della cultura logo Benjamin Barber, si tratta ancora di una con- logie della destra americana (in Italia una recente è occidentale: certe forme di fanatismo, le ambizioni seguenza dell'eccezionalismo statunitense, ovvero quella di Antonio Donno, In nome della libertà. di trasformazione della natura umana, le forme di di quel "mito originario" prodotto, a sua volta, Conservatorismo americano e guerra fredda, pp. "schizofrenia" e di "alienazione" dovute alla separa- dalla cultura europea. Fin dal Settecento gli osser- 298, € 20, Le Lettere, Firenze 2004), le repliche zione tra religione e "mondo fisico" sono tutti volti vatori del Vecchio continente individuarono nel dei critici, che hanno potuto fare leva soprattutto del totalitarismo musulmano che si spiegano solo se Nuovo mondo una tabula rasa su cui era possibile sulle conseguenze disastrose dell'operazione mili- si guarda anche a ovest {Terrore e liberalismo. Perché scrivere una storia nuova e diversa. Nacque così tare in Iraq (Clyde Prestowitz, Stato canaglia. La la guerra ab fondamentalismo è una guerra antifasci- l'idea dell'innocenza degli Stati Uniti e della loro follia dell'unilateralismo americano, ed. orig. 2003, sta, ed. orig. 2003, trad. dall'inglese di Lorenzo Lilli, indipendenza dal resto del mondo. Sono questi, a trad. dall'inglese di Irene Floriani, € 17,50, Fazi, pp. 256, € 13,50, Einaudi, Torino 2004). Nel mon- parere di Barber, gli atavici "residui" in base ai Roma 2003; Tariq Ali, Bush in Babilonia. La rico- do moderno, dice Berman, abbiamo tutti una perso- quali l'amministrazione Bush ha potuto facilmente lonizzazione dell'Iraq, ed. orig. 2003, trad. dall'in- nalità duplice. Del resto, come già scrisse, in un sag- giustificare il ritrovato "slancio missionario" della glese di Francesca Mimitiello, € 14, Fazi Editore, gio letterario-politico formidabile, il socialista carai- politica americana: ha fatto leva sulla paura di in- Roma 2004), e che, più in generale, hanno messo bico Cyril Lionel Robert James, in riferimento all'e- fezione del suo popolo, descrivendo il mondo co- in luce come sia sempre più chiaro all'opinione quipaggio del Pequod melvilliano, "nessuno è nien- me un luogo pericoloso per la libertà e l'integrità pubblica americana, e a quella mondiale, il falli- te" {Marinai, rinnegati e reietti. La storia di Herman degli Stati Uniti {L'impero della paura. Potenza e mento della "rivoluzione" dei neocons e di George Melville e il mondo in cui viviamo, ed. orig. 1953, impotenza dell'America nel nuovo millennio, ed. W. Bush (L'impero senza impero, "Limes. Rivista trad. dall'inglese di Anna Belladelli e Roberto Ca- orig. 2003, trad. dall'inglese di Teresa Franzosi, italiana di geopolitica", n. 2, pp. 320, € 12, Grup- gherò, pp. 220, € 14,50, ombre corte, Verona 2003). pp. 214, € 14, Einaudi, Torino 2004). po Editoriale L'Espresso, Roma 2004). Come salvare il mondo dalle paure dell'America? L'America ha riscoperto dunque una sua Forse puntando sulla globalizzazione, ovve- antica fobia: quella della minaccia "aliena". ro sugli effetti dell'interazione sociale ed eco- Dopo i pellirossa erano stati i neri a incar- nomica a livello planetario? Nel '95, quando narla, e poi i cattolici e gli alien proletarians vi fu la nascita del Wto, agli occhi di molti os- (gli operai socialisti emigrati dall'Europa a servatori parve aprirsi finalmente l'era della partire dal 1848). Tra fine Ottocento e pri- "governance economica mondiale". Oggi, mo Novecento giunse anche il momento de- però, sottolinea Walden Bello, i paesi econo- gli immigrati italiani, sui cui linciaggi, spes- micamente svantaggiati, a cui allora i trionfa- so avvenuti con la complicità delle autorità listi prospettavano una maggiore equità nel pubbliche e della stampa, si sofferma un in- commercio globale, "sono concordi nell'af- teressante studio di Patrizia Salvetti {Corda e fermare che la partecipazione al Wto ha pro- sapone. Storie di linciaggi degli italiani negli curato loro costi, non vantaggi" {La vittoria Stati Uniti, pp. 136, € 18, Donzelli, Roma della povertà. La ricchezza degli Stati Uniti e 2003). Nel corso della prima guerra mon- la povertà globale, ed. orig. 1994, trad. dal- diale il "nemico interno" fu rappresentato l'inglese di Ester Dometti, pp. 268, € 12,40, invece dai tedeschi; e durante la seconda fu Baldini Castoldi Dalai, Milano 2004). ancora più forte l'ostilità nei confronti dei Mentre la globalizzazione non pare dun- giapponesi, rinchiusi in massa nei campi di que essere in grado di contrastare l'unipola- prigionia. Al tempo della guerra fredda rismo statunitense, molte speranze vengono giunse il momento dei comunisti, o presun- invece riposte in un nuovo molo globale del ti tali, vittime della caccia alle streghe del se- Vecchio continente, con tutti i suoi valori e natore Joseph McCarthy, che non a caso oggi, in n'immagine degli Stati Uniti assai frequente le sue tradizioni (Will Hutton, Europa vs. Usa. Per- un clima nuovamente di acceso antialienismo, vie- ' negli ultimi mesi è dunque quella di un pae- ché la nostra economia è più efficiente e la nostra so- ne presentato dalla neoconservatrice Coulter come se in declino, la cui sicurezza può essere messa hi cietà più equa, ed. orig. 2002, trad. dall'inglese di un coraggioso difensore dei valori americani, siste- crisi anche solo da "una banda eterogenea di cre- Fabrizio Saulini, pp. 416, € 23,50, Fazi, Roma maticamente traditi, invece, dalla sinistra liberal denti fanatici"; un paese contro il quale si sono svi- 2003). L'Unione Europea è indubbiamente cresciu- (Ann Coulter, Tradimento. Come la sinistra liberal luppati e continuano a diffondersi in tutto il mon- ta in coerenza e politicizzazione: si è sempre più sta distruggendo l'America, ed. orig. 2003, trad. do forti sentimenti di ostilità; che deve superare chiaramente configurata, secondo Mario Telò, co- dall'inglese di Rosangela Cantalupi e Valeria Pazzi, difficoltà economiche di fronte alle quali "non è me una nuova forma di "governo misto", nella qua- pp. 360, € 17,50, Rizzoli, Milano 2004). affatto scontato, e nemmeno probabile" che saprà le trovano espressione nel contempo la volontà po- I "nuovi diversi", infine, sono i musulmani, e in fare meglio dell'Europa occidentale e dell'Asia polare e il contributo attivo degli Stati {L'Europa po- primo luogo gli iracheni, la cui comunità statuni- orientale (Immanuel Wallerstein, Il declino dell'A- tenza civile, pp. 262, € 22, Laterza, Roma-Bari tense annovera almeno 300.000 immigrati. L'11 merica, ed. orig. 2003, trad. dall'inglese di Mauro 2004). Per altro verso, tuttavia, l'ambizioso proget- settembre ha dunque "riaperto inevitabilmente Di Meglio, pp. 268, € 25, Feltrinelli, Milano to europeo originario di coesione economica e so- una questione che l'America credeva di avere ri- 2004). Un paese "alla deriva", come afferma Paul ciale e di federazione degli stati nazione "corre il ri- solto negli anni Novanta: il dibattito sui benefici Krugman nell'introduzione alla raccolta dei suoi schio di soccombere di fronte alle politiche neolibe- dell'immigrazione e della società multietnica" (Fe- articoli: persino la separazione tra Chiesa e stato, riste e alle logiche confederali di alcuni paesi mem- derico Rampini, Le paure dell'America, pp. 196, uno dei principi fondamentali della Costituzione bri" (Claudio Giulio Anta, Il rilancio dell'Europa. Il € 14, Laterza, Roma-Bari 2003). In questo clima americana (ma forse sopravvalutato da Krugman), progetto di Jacques Delors, presentaz. di Arturo Co- non stupisce naturalmente che l'ormai long-seller pare messo in discussione da un governo che in- lombo, pp. 252, € 20, FrancoAngeli, Milano 2004). tende esplicitamente promuovere una "visione bi- Restano infine le soluzioni che, invece di puntare o di Samuel P. Huntington, Lo scontro delle civiltà io (cfr. "L'Indice", 1998, n. 2), sia tornato in primo blica del mondo" {La deriva americana, ed. orig. a un equilibrio intercontinentale, prospettano un piano sugli scaffali delle librerie americane. 2003, trad. dall'inglese di Nane Cantatore e di Ro- ideale di "democrazia globale". Alla "guerra pre- io L'antialienismo statunitense (descritto da Daria berta Ferrari, pp. 342, € 18, Laterza, Roma-Bari ventiva", il principale stmmento adoperato dall'im- CD Frezza sulla base delle dinamiche di "inclusione" 2004). Un "impero assente", che ha paura di at- pero della paura, Barber ad esempio contrappone la ed "esclusione", nel suo contributo al fascicolo tacchi devastanti sul proprio territorio e che, sen- "democrazia preventiva", basata sulle leggi globali America, "Parolechiave", n. 29, pp. 240, € 18,50, tendosi "fragile", non agisce veramente e fino in comuni e sull'interdipendenza (un elemento agli an- Carocci, Roma 2003) mostra pertanto come alla fa- fondo come "la più grande potenza del mondo" tipodi rispetto alle dinamiche statunitensi di inclu- cile ideologia del melting pot corrisponda una (Olivier Roy, L'impero assente. L'illusione america- sione ed esclusione). Troppo spesso, tuttavia, più realtà culturale, sociale e politica assai più proble- na e il dibattito strategico sul terrorismo, ed. orig. che teorie sostenute da solide argomentazioni, le matica. Sul piano internazionale l'antialienismo ha 2002, trad. dal francese di Gian Carlo Brioschi, proposte "alla Barber" sono solo slogan alla ricerca avuto esiti assai differenti dallo scenario "a più ci- pp. 120, € 12,40, Carocci, Roma 2004). del consenso. GH interrogativi sui rapporti tra l'A- merica e il mondo restano così al centro di una ine- E viltà" auspicato da Huntington. Sono prevalsi l'in- Una conferma della forza ideologica dell'antialie- ci terventismo unilateralista dei neocons (Federico nismo viene comunque anche da alcune autorevoli sauribile produzione editoriale. Rampini, Tutti gli uomini del presidente. George W. "voci contro", come quella di Paul Berman. La sua [email protected] So Bush e la nuova destra americana, pp. 190, € 14,40, tesi è che oggi si abbia a che fare con un vero e pro-

Carocci, Roma 2004) e l'universalismo morale del- prio "totalitarismo musulmano", il cui elemento G. Borgognone è dottore in storia delle dottrine politiche all'Università di Torino CO N-7/8 UNPICE 34

Riprendiamoci il territorio, 9 Quando le città si guardano in faccia

di Cristina Bianchetti

ome le città rappresentano se stesse? Come rac- che si ricostruisce la rappresentazione della città. vilegiati (Milano sembra essere uno di questi). Il V^contano il cambiamento di questi anni in un Nei grandi panorami urbani che possono essere guardarsi reciproco delle rappresentazioni, propo- paese nel quale tanta importanza è sempre stata da- cancellati elettronicamente, così come si divertono a ne modelli, produce emulazione e rende più diffici- ta alla tradizione? E in un periodo nel quale non vi fare i bambini in visita, per far trasparire i vecchi li le logiche di distinzione. Che pure permangono. è chi non veda il ritomo di un forte conservatorismo paesaggi industriali. La mostra genovese, ad esempio, con i suoi giochi più o meno mediato da ansie paesaggistiche? La va- A questo gioco è demandata la messa in evidenza di bianco-nero e colore, i filmati straordinari e le im- lorizzazione di un proprio profilo moderno, o me- del salto che ha portato Genova a essere oggi una magini che utilizza, sembra dirci innanzitutto che la glio, della fisionomia definita lungo il corso del No- realtà molto diversa da quella impaurita degli anni rappresentazione della città ha bisogno di storie. vecento, sembra una via obbligata, anche se non è ottanta. Un po' come sta accadendo nelle rappre- Che cos'altro sono i giochi di immagini che si so- semplice organizzare attorno a una figura netta in sentazioni che sta costruendo la città di Torino, la vrappongono se non storie? Con lucida consapevo- modo non totalmente conciliativo e rassicurante i quale cerca di riscriversi approfittando delle Olim- lezza che questo è uno dei più importanti strumen- materiali di un quadro urbano in profonda trasfor- piadi della neve del 2006, consapevole (ma fino a ti che abbiamo per far fronte al disorientamento mazione. Guardare più da vicino le strade intrapre- quanto?) dei duri ammonimenti di Marco Revelli. E delle trasformazioni che cambiano le città. Quando, se da alcune città può essere utile. in modo ancora diverso da quanto ha fatto Milano come negli ultimi anni, le cose appaiono confuse, Genova, ad esempio, valorizza, nella ricerca di un che oggi costruisce le sue rappresentazioni abban- sembra difficile immaginare un finale che non ven- nuovo profilo, l'antico aspetto ga proposto dall'esterno (dall'e- produttivo legato al porto. Così fa conomia dei flussi globali, dalle il progetto di Renzo Piano, affa- innovazioni tecnologiche o da scinante metafora moderna con le quant'altro). Allora le storie sue due isole artificiali dentro il possono tenere in vita una dire- mare (una per gli aerei, l'altra per zione, un senso. Non dovrebbe- le riparazione delle navi), i dodi- ro essere scritte per provare o cimila nuovi alberi nella ampie confermare tesi. Ma con un gu- aree a verde e a spiaggia restituite sto diverso per la città e le sue alla città e la possibilità di far at- cose. Non dovrebbero essere traccare, scaricare e ripartire qua- mai troppo lontane da un giudi- ranta navi di grosso tonnellaggio zio. Ma funzionano quando non al giorno anche grazie al raddop- lo contengono al proprio inter- pio della superficie a disposizione no. In questo caso, come dice del porto. Dopo più di diciotto John Berger, non servono più, anni dall'avvio della risistemazio- sono troppo vicine al potere. È ne del Porto Antico, il nuovo pro- dunque giusto tornare alle storie getto dell'architetto genovese si come fa la mostra genovese. Sto- ripropone come ridisegno com- rie come quelle che si racconta- plessivo dell'area portuale, con- no ai bambini. Che parlano (del- fermando la straordinaria capa- la città contemporanea) senza cità di Piano nel produrre grandi l'ambizione di dire tutto, che e persuasive immagini dell'abita- non si adagiano su trame pre- re contemporaneo. fabbricate, facilmente accessibi- Ma non è solo il nuovo affresco li. Troppo spazio è stato dato ne- ideato da Piano a ridefinire il pro- gli anni recenti a trame di questo filo della città. Numerose altre tipo. Quelle che ci volevano iniziative vi contribuiscono in spiegare la città contemporanea quest'anno in cui Genova è capi- attraverso i vuoti, il nomadismo, tale della cultura. Nella Mostra le derive. Adottare quelle trame Genova del saper fare. Lavoro, im- non è servito a molto. Come ha prese, tecnologie (aprile-luglio mostrato il loro rapido declino. 2004, catalogo a cura di Paride Ora, tutto questo solleva al- Rugafiori, pp. 206, € 30, Skira, cune questioni in ordine ai mo- Milano 2004) aperta nei Magazzi- di con i quali, rappresentando- ni dell'Abbondanza, l'idea di re- si, la città si offre alle nostre let- cuperare un'immagine legata alla ture. Alcuni sostengono che in produzione costituisce il cuore questo momento si stia ridefi- del progetto espositivo. Tutta la nendo, proprio attraverso alcu- città è letta come una grande in- ni grandi eventi espositivi, un frastruttura. Dove il termine ha modo di osservare le città di- poco a che fare con la viabilità, è verso da quello del passato. E inteso in senso ampio e antico: in- che questo si apra necessaria- frastruttura è quanto fornisce mente a cose differenti: tecni- supporto all'abitare, quanto per- che analitiche eterogenee, stra- mette e facilita il processo di ri- tegie indiziarie, testimonianze, produzione della società locale. interviste, cronache. "Roba da La mostra rafforza questa rappre- non buttar via niente", avrebbe •io sentazione urbana e la lega al la- detto l'Adalgisa di Gadda. Ma SO voro, costruendo una relazione non è questo il punto. Il punto C/3 che non è facile da mettere in mo- è il facile scivolare dei nuovi * lO stra, nelle sue molteplici e frammentarie declinazio- donando la prospettiva polarizzata che aveva retto modi della rappresentazione urbana in pura co- ni postmoderne e tanto meno in quelle dure, com- molte cose (compresi i duri conflitti legati alle pri- municazione, imprevedibile e contraddittoria, tesa patte, da film muto, dell'epoca fordista. me proposte di area metropolitana negli anni cin- al consenso immediato, e misurare su questo il L'iniziativa insiste su questo punto o meglio, come quanta) e ne imbocca, lietamente, una distrettuale, proprio successo. La comunicazione punta tutto dice il titolo, su un'attitudine, un saper fare. Consa- dove l'ideologia dei minimi scarti vince su tutto. sull'occupazione della scena, come insegna Per- pevole dell'impossibilità di sciogliere l'arte del fare niola, sul superamento della mediazione. Innanzi- dalla forma' del racconto che mette in gioco il tem- e grandi città italiane hanno la necessità di rico- tutto di quella dei saperi, in nome dell'immedia- po, descrive le trasformazioni nella società e nella Lstruirsi il volto e lo fanno partendo da punti di- tezza dei cambiamenti, dalla spontaneità, senza città contemporanea, giocando con immagini e suo- stanti, ma in modo non troppo dissimile, utilizzan- esclusioni e preclusioni. Anche a fronte di questo ni messi in azione dall'intervento del visitatore. Agli do linguaggi che hanno una certa aria di famiglia scivolare in un vecchio vitalismo, le storie, nella lo- aspetti sensoriali è data molta importanza e, in ge- (uso di mappe zenitali, dell'indagine fotografica, di ro ingenuità, appaiono più scaltre. nerale, alle tecnologie multimediali: un linguaggio testimonianze filmate). A ciò non è estraneo il pro- Proprio come le storie dei bambini, che hanno al lieve entro l'architettura forte dei Magazzini appena cesso di produzione degli eventi espositivi, dei loro loro intemo vicinanza e distanza, mescolando, co- restaurati. E soprattutto con le opposizioni prima- progetti di allestimento e delle loro tecnologie. Un me ancora dice Berger, dettagli e un po' di cielo. dopo (vecchio gioco cui da sempre è demandata la campo, questo, che sarebbe interessante esplorare [email protected] 8n P\ capacità di sintetizzare in modo un po' sbrigativo i con più cura per capire se vi sono, come sembre- co complessi processi della trasformazione urbana) rebbe, dei luoghi di produzione e di montaggio pri- C. Bianchetti insegna urbanistica al Politecnico di Torino L'INDICC

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u alcuni temi, come la salute e la scuola, i no- diato dopoguerra (il cortisone, gli antibiotici, i quanto meno modesta, e d'altra parte per le stes- Sstri politici, ma anche molti loro collaborato- citostatici, e naturalmente la chirurgia); Hi) la di- se terapie di utilità dimostrata il rapporto tra co- ri tecnici, sembrano affetti da un grave vizio sponibilità del pubblico ad accettare un certo sti ed efficacia marginale è crescente (ogni nuova ideologico. Ignorando molti degli aspetti tecnici grado di paternalismo (equivalente a non mette- generazione di citostatici, per esempio, costa e scientifici alla base di fenomeni come la salute re troppo in discussione i consigli del medico), a molto più delle precedenti ma comporta un mo- dei cittadini o i principi della pedagogia (pensia- ricorrere alla medicina per problemi seri, e ad desto incremento dei benefici, con alcune ecce- mo all'abisso tra le teorizzazioni morattiane - e accettare anche un sostanziale ruolo dello stato zioni). Lo stato, d'altra parte, attraversa una cri- la pratica conseguente -, e la genialità pedagogi- nel decidere dell'organizzazione dei servizi sani- si fiscale che non gli consente di aumentare a di- ca del compianto Malaguzzi), ci propongono tari. smisura l'offerta di prestazioni sanitarie: non "riforme" confuse e pasticciate, che con tutta Se consideriamo quanto è successo in questi tanto quanto consentirebbe la disponibilità tec- probabilità contribuiranno allo svuotamento dal- ultimi decenni (almeno dai primi anni ottanta) il nologica e neppure a sufficienza per rispondere l'interno di istituzioni che, fin qui, hanno digni- quadro è sostanzialmente mutato. L'industria alla domanda dei cittadini. tosamente funzionato. farmaceutica riconosce di essere in una crisi Parliamo del nostro Servizio sanitario nazionale. profonda, in parte generata dall'evidence-based ; cittadini'stessi hanno cambiato attitudini ver- Tutti sanno, ormai, che esso è giunto secondo nel- medicine, cioè dalla richiesta di maggiore tra- ì so la medicina, non accettando più il pater- la classifica del 2000 dell'Orga- nalismo medico. Il concet- nizzazione mondiale della sa- to di autonomia decisionale nità, tenendo conto di diversi dei pazienti si è fatto così po- indicatori incluso il rapporto tente da ampliare la doman- costi-benefici. Se dunque ab- da di prestazioni mediche, biamo bisogno di una riforma, anche al di là di quanto sa- essa deve andare nel senso di rebbe ragionevolmente soste- rafforzare alcuni aspetti deboli nibile sulla base delle prove del SSN, come la "continuità as- scientifiche, da creare impor- sistenziale" o la qualità alber- tanti sbocchi per il mercato ghiera, non invece nel senso di privato (produzione di servi- ridimensionare il SSN. L'indagi- zi e acquisto out of pocket), e ne dell'OMS aveva molti difetti, da aumentare la conflittuali- ma sicuramente confermava tà/litigiosità tra pazienti e quanto economisti sanitari ed medici. epidemiologi dicono da anni, e Infine, si è modificata l'e- cioè che i migliori risultati sani- pidemiologia delle malattie: tari sono stati ottenuti, dal se- mentre le patologie dominan- condo dopoguerra, in quei ti ancora nel secondo dopo- paesi che hanno la maggior guerra erano malattie gravi e quota della spesa sanitaria in- acute, o almeno si presen- vestita nel settore pubblico. In tavano in forma acuta e spes- modo molto analitico e docu- so avanzata, oggi la disponi- meritato questa constatazione bilità di strumenti di diagno- emerge chiaramente anche dal si precoce e la più genera- libro di Giarelli. le attenzione alla salute fanno Guido Giarelli, che insegna sì che gli eventi sanitari non antropologia sociale all'Univer- siano più circoscritti nel tem- sità di Bologna ed è presidente po ma siano diluiti nello spa- della Società italiana di sociolo- zio di un'intera esistenza: da gia della salute, ha scritto un li- quando nasciamo a quan- bro bello e utile {Il malessere do moriamo si succede una della medicina. Un confronto lunga teoria di test clinici e internazionale, pp. 504, € 24, (più raramente) di prescrizio- FrancoAngeli, Milano 2003). ni terapeutiche. Le malattie La principale parola-chiave del sono identificate prima, e, volume è forse "riforma". Gia- nella migliore delle ipotesi, relli mostra infatti come sotto curate più efficacemente. Ma in altri casi l'enfasi sulla dia- questo termine si ritrovino con- gnosi precoce significa sola- cezioni e pratiche estremamen- mente più esami inutili (di te disparate, che vanno da cam- non provata efficacia), o ad- biamenti top-down ispirati a dirittura risultati falsamen- politiche neoliberiste (l'esem- te positivi. Inoltre, mentre pio più famoso fu quello di l'assicurazione obbligatoria Thatcher) a mutamenti sponta- contro le malattie acute era nei legati a cambiamenti nell'e- sostenibile, reggere i costi di pidemiologia delle malattie e un'assistenza sanitaria sem- all'atteggiamento dei consuma- pre più diluita nel corso del- tori. Attraverso un'analisi rigo- l'esistenza della persona, at- rosa di cinque casi nazionali traverso una lunga sequela di (Stati Uniti, Gran Bretagna, test diagnostici o preditti- Svezia, Germania e Francia) 'Cj vi, diviene alquanto difficile. Giarelli identifica le diverse componenti del muta- sparenza delle basi scientifiche delle prescrizio- •HO mento dei sistemi sanitari, che qui di seguito cer- ni mediche e dalla denuncia dei conflitti d'inte- Per tornare alla situazione italiana, il libro cherò schematicamente di riassumere. di Giarelli contribuisce anzitutto a chiarire alcu- resse. L'industria farmaceutica, abituata ad al- E I Servizi sanitari nazionali universalistici, fi- tissimi profitti, è tuttavia in crisi di idee, e non ni aspetti centrali della discussione politica in- nanziati attraverso la fiscalità generale, sono na- riesce a sviluppare nuove molecole convincenti torno al nostro SSN, per esempio il fatto che la e spesa sanitaria pubblica italiana non è affatto ti nel dopoguerra (l'esempio inglese è quello più per la cura di molte delle malattie dominanti CO noto) sulla base di alcuni semplici presupposti: (Alzheimer, Parkinson, cancro, ictus, malattie eccessiva e anzi tende a essere leggermente infe- i) la necessità di assicurare il "rischio malattia", psichiatriche). L'industria si orienta pertanto riore - in proporzione - a quella di altri paesi cioè consentire a tutti di far fronte a malattie verso tre grandi settori: la diagnostica precoce, sviluppati. Ma, soprattutto, fornisce un quadro acute, spesso devastanti, la cui cura non era alla la genetica e le molecole che affrontano non interpretativo di grande coerenza e ricchezza ar- gomentativa; un quadro che dovrebbe costituire portata dei singoli, e che potevano comportare tanto malattie quanto problemi relativi al be- E gravi conseguenze sociali (impossibilità di lavo- nessere e alla cura del corpo (potenza sessuale, il presupposto necessario per qualunque discus- £ rare); ti) la disponibilità di un numero abbastan calvizie). sione intorno alle cosiddette "riforme". SJO za limitato di interventi medici efficaci e relati- [email protected] vamente poco costosi, in gran parte scoperti du- ievidence-based medicine ha rivelato che per CO rante la seconda guerra mondiale o nell'imme- Lmolte prestazioni mediche l'efficacia è P. Vineis, medico, insegna biostatica all'Università di Torino Ladra di cinema

di Giuseppe Gariazzo

The heart is deceitful... above ali things di Asia Argento con Jimmy Bennet, Asia Argento, Peter Fonda, Ornella Muti, Italia 2004

a nostra macchina avanza nel suo mondo massacrato dai provvisori compagni di viaggio di nelle immagini, nella memoria e nel presente di -/isolato", scrive J. T. Leroy nel romanzo In- Sarah. un bambino che non casualmente ha un nome gannevole è il cuore più di ogni cosa all'inizio di un L'inizio di The heart is deceitful... above ali biblico (e il titolo del film, come scrive Leroy e nuovo capitolo delle esperienze che lacerano la things è emblematico. Due camera-car laterali come filma Argento, portando la scrittura, le pa- carne e lo spirito del bambino Jeremiah e della ma- portano alla visione alcune abitazioni di un gine del libro, a farsi cinema in apertura e chiu- dre Sarah. quartiere. Uno stesso movimento in avanti, su sura, fa riferimento a una frase di Geremia: "In- L'automobile attraversa la prima e l'ultima in- una strada, offre altri scorci urbani. LI e altrove gannevole è il cuore più di ogni cosa e incurabi- quadratura, e non solo, di The heart is deceitful... Asia Argento descrive, per flash, derive ambien- le! Chi lo può conoscere?") e sta vivendo una above ali things, il secondo lungometraggio di tali e sentimentali, come se "rubasse", per istan- sua via crucis insieme alla madre, un'esperienza Asia Argento, tratto dall'omonimo romanzo del- ti espansi, corpi e oggetti ai luoghi attraversati. che appartiene solo a loro due, sempre più in fu- lo scrittore statunitense; è mezzo di trasporto e Il racconto viene continuamente interrotto da ga, verso altre derive da immaginare e vivere, a "casa" per i due protagonisti che vivono una fu- visioni soggettive, da inserti anti-narrativi che bordo di un'auto che si avvia fuori campo nella ga senza fine dalle convenzioni e dalle ipocrisie visualizzano i pensieri di Jeremiah, anche nelle notte. • della società. forme di macchie sperimentali di colore o di ap-

C'è uno straordinario, continuo gioco di specchi parizioni animate di corvi rossi che lo mutilano G. Gariazzo è critico cinematografico fra parola scritta e immagine filmata, che fa incon- e fanno sanguinare lo schermo. Il gioco di spec- trare in costante sovrimpressione due sguardi pul- chi tra l'opera di Leroy e quella di Argento è santi e sovversivi come quelli di Asia Argento e J. fonte di continue sorprese visive e si apre a T. Leroy. La regista italiana, sempre più apolide, lo un'ulteriore tessitura di analogie, a un viaggio Nessuno sa conferma: "Tutto si trova nel libro, ogni inquadra- sotterraneo e soggettivo nei territori del cinema, tura è lì. Quello che dovevo fare, e che ho fatto della musica, delle arti visive. La citazione assu- Nel 1988 in Giappone accade un fatto di ogni volta, era tornare al libro. Le inquadrature, la me nuovi significati, diventa strato intimamente cronaca noto come "il caso dei quattro bam- sensazione di vedere la scena, le luci da usare, tut- vissuto, mai puro e semplice accostamento cine- bini abbandonati di Nishi-Sugamo". Il regista to era nel romanzo". filo, piuttosto accumulo necessario di informa- nipponico Kore eda Hirokazu scrive subito Il film può dunque iniziare, portando dentro zioni da rielaborare da parte di un'autrice che una sceneggiatura, ma deve attendere quindi- di sé l'intensità di una scrittura visionaria da re- non ha seguito corsi di cinema, ma si è formata ci anni per poter finalmente realizzare il film, inventare, rimanendovi strettamente aderente, sui set dei film interpretati, osservando e cap- Daremo shiranai (Nessuno sa), presentato in negli spazi di un'altra scrittura, ugualmente per- tando "segreti". Asia Argento è una magnifica concorso al Festival di Cannes 2004 e pre- sonale, dolce e aspra, nervosa e sensuale nel suo "ladra di cinema", istintiva e teorica, come era miato con la Palma d'oro per il migliore atto- fluido inarrestabile procedere per accumulo. The già evidente nel suo esordio dietro la macchina re, il quattordicenne Yagira Yuuya, nel ruolo heart is deceitful... above ali things (presentato al da presa con il primo lungometraggio Scarlet Di- di Akira, il più grande dei quattro bambini la- Festival di Cannes nella sezione Quinzaine des va (2000). sciati al loro destino dalla madre in un appar- réalisateurs) si srotola e riavvolge, come in un in- tamento di Tokyo. Al suo quarto lungome- cubo horror, per le strade del Sud di un'America n questo secondo lavoro prosegue nella sua traggio di finzione, Kore-eda Hirokazu de- periferica e marginale, fatta di motel, case popo- Iidea di costruire film come performance, dove scrive, con sguardo attento ai dettagli e all'in- lari, roulotte, stazioni di servizio, appartamenti le immagini sono dilatate in uno stato di sfini- sieme, il lento ripetersi dei gesti quotidiani sfatti vissuti da personaggi lanciati in una quoti- mento mistico e sessuale, dove il corpo dell'attri- dei piccoli protagonisti, il loro progressivo diana corsa verso l'abisso e la necessità, l'urgen- ce-regista si produce in continue esplosioni d'e- isolamento e sfinimento fisico nel corso delle za di vivere senza rete l'istante, né un attimo pri- nergia (sublime, a tale proposito, la scena di bal- stagioni, dall'inverno all'estate. Kore-eda dà ma né un attimo dopo. Non ci sono alternative lo scatenato nel camion) e contaminazioni d'i- tempo alle cose di accadere, disegna un ri- per Jeremiah, Sarah (interpretata dalla stessa dentità (fino a truccare il figlio a sua immagine e tratto dell'alienazione senza cadere in facili Asia Argento, sublime angelo dark con parrucca somiglianza, a farlo diventare "bambina" in uno discorsi di denuncia, aderisce con sensibilità bionda o capelli neri) e il popolo della strada di sdoppiamento/raddoppiamento di sé in una sce- narrativa e visiva alla mutazione di quei per- volta in volta incontrato e lasciato dopo na di alterazione della percezione così natural- sonaggi, confinati in un appartamento-prigio- brevi/lunghe esperienze nelle quali il corpo e la mente vicina alle visioni di David Lynch). Inol- ne che si modifica con loro, divenendo an- mente si aprono, sempre, a lacerazioni mai più tre, il personaggio di Jeremiah è interpretato da ch'esso corpo e protagonista trasandato, O cicatrizzabili. tre attori (Jimmy Bennett, all'età di sette anni; i sporco, luogo nel quale si accumula una mol- Asia Argento invita a un viaggio lucido e visio- gemelli Cole e Dylan Sprouse, all'età di undici titudine di oggetti usati e abbandonati. Kore- nario, a immergersi in prima persona in ogni an- anni), mentre per altri ruoli il film è popolato di eda elabora inquadrature dove il tempo e lo fratto di quelle menti e di quei corpi, per condi- apparizioni seducenti e inquietanti: Wynona Ri- spazio si espandono senza più connettersi videre - senza moralismi - gli istanti di dolore e der (allucinata assistente sociale in una brevissi- con la realtà, dove uno stato di alterità si insi- desiderio di un bambino tra i sette e gli undici an- ma, memorabile scena), il cantante Marilyn Man- nua istante dopo istante nell'esistenza dei ni che la giovane mamma recupera dai genitori son (uno degli uomini di Sarah, e già presente in quattro fratelli e di una coetanea che diventa adottivi ai quali era stato affidato, iniziandolo a Strade perdute, a creare dunque un ulteriore le- loro complice. Come già in altri suoi lavori un percorso quotidiano nell'inferno della soprav- game con il cinema di Lynch), Peter Fonda e Or- (dal documentario Without memory al film di vivenza e del disincanto. Non ci sono mediazioni. nella Muti (i genitori fondamentalisti religiosi di finzione After life), Kore-eda filma un limbo Lo sguardo di Asia Argento disegna un percorso Sarah, filmati come figure irreali, non corporee, - oltre la vita e prima della morte - in cui 3 compatto e frammentato, come si trattasse di un a differenza di tutte le altre). transitano e sostano personaggi colti nel rap- unico piano sequenza infranto da continui strap- porto intimo con la memoria, il dolore fisico e mentale, la solitudine. E pi, velocizzazioni, soste, gesti che percuotono il l contatto con la religione, con le sue forme corpo-film, così come quello di Jeremiah viene Ipiù reazionarie di potere così come in una (G.G.) regolarmente picchiato, violentato, sedotto e co simbologia cristologica, è evidente, si fa spazio N. 7/8 |DEI LIBRI DEL MESE 37

Mario Soldati, I RACCONTI DEL MARESCIALLO, nei movimenti coglieva gli echi di arcaiche mi- Narratori italiani pp. 248, € 10, Sellerio, Palermo 2004 tologie. Ma è ancora così? Anche la violenza oggi non è più quella d'un tempo. , DONNARUMMA ALL'ASSALTO, Viene qui ristampata una raccolta di quindici (L.D.F.) pp. 253, € 8, Garzanti, Milano 2004 racconti uscita da Mondadori nel 1967, frutto degli articoli che Soldati aveva pubblicato su "Il Nato a Roma nel 1924, e figlio irrequieto di Giorno" nel 1963. Ne è protagonista Gigi Rey- un'eccellente famiglia toscana, Ottieri era naud, incerto cognome mutato all'ultimo in Ar- Giovanna Rosa, IDENTITÀ DI UNA METROPOLI. LA davvero nell'età forte quando pubblicò, naudi, un maresciallo dei carabinieri che rievo- LETTERATURA DELLA MILANO MODERNA, pp. 371, 1959, Donnarumma all'assalto, il libro che ha ca le sue indagini conversando e viaggiando € 16, Aragno, Cuneo 2004 autorizzato nelle storie letterarie un capitolo con Soldati: sempre in ambienti paesani e pa- su letteratura e industria. Uscito dal fascismo dani e in compagnia di buon cibo e buone bot- Giovanna Rosa, studiosa di narrazione e di adolescenziale, e dal successivo percorso e- tiglie. Ermanno Paccagnini, nell'ampia Nota romanzo, nella nuova collana Zapping ritocca e mancipativo nei "Gettoni" di Vittorini, ora Ot- informativa, e Salvatore S. Nigro, che firma il ri- ristampa otto scritti sparsi degli ultimi vent'anni tieri concentrava il proprio autobiografismo e svolto di copertina, corredano questo Soldati (e uno addirittura è stato concepito nel 1976). Vi realismo nella cronaca di una decisiva espe- minore dei dovuti pareri critici di un Novecento aggiunge tre inediti e un'introduzione, intitolata rienza di intellettuale attirato dalla modernità aperto al pop, come in Garboli e in Carlo della sulla scia di Calvino Gli dei della Milano moder- del far impresa di Adriano Olivetti. In Donna- Corte. Ricchissime le suggestioni intertestuali, na. E nella varietà delle occasioni, che vanno da rumma, con trasparente finzione, racconta il letterarie o filmiche o televisive, su marescialli e un convegno a una miscellanea accademica, proprio viaggio al Sud come psicologo inca- carabinieri, dal neorealismo a oggi. Ma il meglio dal trimestrale della Cariplo a uno spesso volu- ricato dei test attitudinali nello stabilimento della raccolta è l'eleganza della sintassi e della me della Storia d'Italia einaudiana, riesce a far che Olivetti impiantava a Pozzuoli. Un sog- tecnica compositiva. Si veda il gioco dei tempi: emergere la costanza di un suo tema, l'ambro- giorno di pochi mesi, in prospettive inganne- c'è il tempo del racconto di Arnaudi e il tempo sianità vista e interpretata dai letterati, milanesi voli per quarantamila domande d'assunzio- della sua memoria, della vicenda spesso remo- di nascita o d'adozione. Nel compendioso sag- ne: una situazione bloccata fra lo psicologo ta (in un caso si risale fino al 1928). Così la cro- gio introduttivo propone la sfida di un parados- e quell'altro dalla maglia marrone, "una divi- naca, mai truculenta, perde qualsiasi stringente so: che Milano sia stata caratterizzata dalla mu- sa del sottoproletariato, lacera e nobile, ed immediatezza. Tutto è già accaduto e oltrepas- tevolezza, che stenti perciò ad avere un suo egli la indossava come una corazza piena di sato quando Arnaudi racconta. Questa perce- "profilo culturale e civile nettamente definito", e buchi, come un giustacuore". In tale reporta- zione del tempo ispira la voce malinconica del- che proprio questo ne faccia la città esemplare ge sulla condizione operaia della modernità sempre in mu- nelle difficoltà enormi del Sud tamento. Una "fisionomia can- 10 sguardo mirato alla dispera- giante e sfuggente" è la cifra di zione sociale esprime tuttavia Milano, e chi ritiene temibile il 11 lato ottimista (operoso, ge- paradigma identitario (e da ar- neroso) di un Ottieri solidale chiviare le categorie di ritorno, con un progetto di capitalismo come la milanesità o la torine- razionalmente salvifico. Più sità) non può che compiacersi cupo il suo sguardo quando della via scelta da Giovanna intuisce nell'analfabeta Don- Rosa, dell'indebolimento della narumma la minaccia della valenza ideologica della mag- sragione, un segno della con- giore metropoli d'Italia. Fra gli dizione umana. È l'ambivalen- scritti della raccolta, fitta di nomi te, bipolare deriva a cui Ottie- del secondo Ottocento, si se- ri, morto nel 2002, ha dato poi gnala Teresa: romanzo al fem- voce continua, con straordina- minile, in cui viene analizzata, in rie narrazioni anche in versi. termini narratologici, la struttura Sulla ricchezza simbolica del- del romanzo di Neera uscito nel la figura di Donnarumma (che è fuori e den- la coppia Arnaudi-Soldati, in cui il bifronte auto- 1886, un romanzo di formazione e di genere nel tro l'autore) imposta il suo bel saggio intro- re si è mascherato. Perché, secondo la morale duplice senso, come genere letterario e come duttivo Giuseppe Montesano, scrittore del dell'ambiguità di Soldati, il nostro piacere di es- genere femminile. Garbato confronto con l'inter- Sud. seri umani è "di mentire, di recitare, di fingersi pretazione femminista (1976) di Luigi Baldacci. LIDIA DE FEDERICIS un altro". In più l'investigatore, o narratore, vi (L.D.F.) aggiunge la caccia, "un piacere complesso e doloroso". La complessità dolorosa dell'umano piacere è il tema profondo del bel libriccino. Clotilde Marghieri, VITA IN VILLA, pp. 218, € 12, (L.D.F.) Massimo Onofri, IL SOSPETTO DELLA REALTÀ. Avagliano, Cava de' Tirreni (Sa) 2004 SAGGI E PAESAGGI ITALIANI NOVECENTESCHI, pp. 199, € 13,50, Avagliano, Napoli 2004 Mentre Ottieri elaborava la nuova realtà in- Onofri raccoglie una decina di saggi sparsi dustriale, Clotilde Marghieri nel 1957-59 fa- Nanni Balestrini, I FURIOSI, pp. 124, € 13, Deri- (fra introduzioni, riviste e la Storia generale del- ceva uscire su "La Nazione" e su "Il Mondo" veApprodi, Roma 2004 la letteratura italiana diretta da Borsellino e Pe- gli articoli che sarebbero diventati Vita in vil- dullà) su autori e temi di storia novecentesca: la, tardivo libro d'esordio (altri seguirono), DeriveApprodi prosegue nella ripresa delle dai classici degli anni venti e trenta fra i quali il Narratori italiani pubblicato da Ricciardi nel 1960, subito in opere di Balestrini, iniziata nel 2001 con La vio- suo Borgese, attraverso la provocazione di Mo- seconda edizione e con una terza da Vallec- lenza illustrata seguita da Blackout, e propone ravia, attraverso la centralità biografica di auto- chi nel 1968: buon successo di un'intelligen- quest'anno la nuova edizione riveduta di I fu- revoli donne da romanzo (leggi Maria Bellonci, te, ma non conturbante, scrittura femminile. riosi (Bompiani, 1994), un romanzo scandito Lalla Romano), fino ai viventi e attivi La Capria, Letterature Nata a Napoli nel 1897, educata a Firenze, parodicamente in canti, un poema eroicomico Consolo. Lo ha guidato in questi studi l'interes- maritata e con due figli, Clotilde Marghieri la cui mossa d'inizio è infatti lo "striscione rapi- se per scrittori e scrittrici che, al di là della scel- era "una giovane signora dell'alta borghesia" to", lo straccio dei Furiosi cagliaritani preso e ta formale, hanno cercato le cose, l'esperienza. (così presentata ora dalla curatrice Marghe- nascosto dai milanisti ultrà delle Brigate rosso- La realtà, ma senza le certezze del realismo. rita Ghilardi) quando nel 1933 lasciò la città nere. Materia calcistica, di tifoserie, e forma Nella breve premessa sostiene che il libro si Saggistica letteraria per trasferirsi in campagna, a Torre del Gre- esemplare di un Balestrini che s'impegnava a fonda sul rifiuto di due dogmi: ii primo, "quello co, nella casa vesuviana e materna della sua realizzare la coralità, anzi la totalità della rap- del grossolano buon senso: che la realtà esista infanzia. Lì; al centro di un mondo antico e presentazione, in un'unica frase ininterrotta, solida e rotonda, alla facile portata di tutti"; il resistente alle vulcaniche accensioni, gli capitoletti che sono come lasse e niente pun- secondo, condiviso dalla maggior parte dei Infanzia amici venivano a trovarla. Lei intanto scrive- teggiatura, un'unica voce a più voci. Materia teorici, quello che "la realtà non esista", essen- va articoli e lettere. Già noto il carteggio con popolare, destinata però a intellettuali complici do la letteratura "un universo di menzogne feli- l'amico illustre, Bernard Berenson, che si dello sperimentalismo dell'avanguardia. Da cemente autosufficiente". È un'assunzione "lai- vantava "di non aver mai parlato al telefono, Balestrini ci siamo sempre aspettati temi politi- ca e problematica", di cui il consapevole Ono- anzi in un telefono, come specificò". Vita in ci. Ne troviamo anche qui, e non solo nelle vite fri accetta tutte le responsabilità. Architettura villa è un breve libro socievole: una ventina di Nibbio Zigolo Falco, curvaioli fra riformatorio (L.D.F.) di capitoli di intonazione arguta e lievemente e carcere. Più a fondo c'è la confutazione della padronale, ambientati fra domestici e conta- gerarchia perbene fra lecito e illecito. Nessuna Mario Lattes, IL CASTELLO D'ACQUA, pp. 253, dini, con l'aneddotica quotidiana ben rac- lezione perciò nei Furiosi, nessuna lezione di € 12, Aragno, Cuneo 2004 Economia e lavoro contata e una controllata distanza dai cari moralismo. La chiave del libro s'incontra invece Mario Lattes (1923-2001), scrittore e pittore cuori semplici, "la meravigliosa e semplice a p. 80, dove la voce dice: "a me piace un ca- che versava struggente mestizia nelle imma- vita dei campi". S'avverte cautela in questa sino è più una droga quella dello stadio di quel- gini quotidiane, "fu un solitario e un isolato", voce amabile, con rari abbandoni. Vedi, nel- la che era la violenza politica perché quella un torinese "saturnino", secondo Giovanni Te- le aggiunte dell'edizione Vallecchi, il lampo dello stadio non ha nessun obiettivo è fine a se sio, che di torinesi se n'intende e firma la po- Storia di un'angoscia notturna: "O Signore, lasciami stessa". La nuova edizione è presentata da stfazione al primo volume dei Romanzi e Rac- ancora vivere a lungo!". Morì a Roma nel Alessandro Del Lago, che qui rinuncia però al conti in uscita da Aragno. Il Castello d'Acqua 1981. L'attuale edizione ricostruisce testo e suo mestiere per scrivere da tifoso e da milani- è il romanzo (rimasto inedito) su un Novecen- contesto con filologica pazienza. sta. Sodale di Balestrini nelle emozioni, il socio- to fintostorico, anzi onirico. logo Del Lago rafforza la lettura del poeta che Politica (L.D.F.) (L.D.F.) N. 7/8 |DEI LIBRI DEL MESE 38

Vernon Lee, L'AVVENTURA DI WLNTHROP, ed. strada può essere un'impresa. Il romanzo bogast, fiaccato da oltre un decennio di Diario di Lecumberri, opera appartenente orig. 2002, trad. dall'inglese di Simonetta Neri, allora è un romanzo sull'autismo? Nean- carcere. Ma diversamente dal Jacob Was- alla prima produzione dell'autore, è pre- introd. di Attilio Brilli, pp. 101, € 7, Selleria, che questo. Il romanzo usa l'autismo per sermann autore del Caso Maurizius, Tho- sentata una serie di racconti ispirati all'e- Palermo 2003 essere più romanzesco - ma alla fine non mas Hettche non ci presenta un perso- sperienza in penitenziario vissuta in prima ci riesce. Non si esce dall'orizzonte di Ch- naggio sconfitto, un'ombra impaurita: il persona. Qui la fragilità della condizione Sotto gli auspici di Attilio Brilli, paladino ristopher e la cosa assurda è che questo protagonista rivela una sorprendente ca- umana raggiunge toccanti culmini espres- della riscoperta di Vernon Lee in Italia (a orizzonte è, alla fine, il solo che l'autore ci pacità di tornare a occupare il centro della sivi. La polvere dei muri di roccia scura e s partire dal più volte ristampato Possessioni, spacci per buono. scena, non solo a uso del circo mediatico la ruggine delle inferriate svaniscono per edito da Sellerio nel 1982, in cui spiccava SO NICOLA GARDINI che lo circonda. La dottoressa Katja La- incanto solo nei rari momenti in cui la piog- SO lo straordinario racconto La bambola), vans, teste fondamentale per la difesa del gia cade e lava via la miseria delle archi- giunge nelle librerie, nella precisa traduzio- protagonista, subisce infatti il fascino obli- tetture della pena. Le guardie si agitano ne di Simonetta Neri, L'avventura di Winth- quo di un uomo a cui la morte sta "appic- inquiete per far rientrare i detenuti nelle rop. La scrittrice inglese, mito della comu- Evelyn Waugh, UOMINI ALLE ARMI, ed. orig. cicata addosso". Mentre per Arbogast, de- celle, o si contano a voce alta per mille vol- nità "anglobecera" fiorentina tra Otto e No- 1932, trad. dall'inglese di Maria Albertoni Pi- finito non a caso un "assassino innocente", te al buio dei temporali. La prigione è il vecento per le sue eccentricità e per la sua relli, pp. 285, € 15, Guanda, Parma 2003 ciò che è accaduto in quella lontana gior- luogo che fisicamente impone il limite, mi- decisa presa di posizione nel Woman Mo- nata del 1953 diviene una modalità possi- sto feroce di desiderio di libertà e "umi- OD vement, figurò per questo come coprota- Primo di una trilogia antimilitarista che bile di rapporto con l'altro sesso, in un'o- liante presenza del castigo", correlativo gonista nel romanzo a chiave II giglio rosso comprende anche Ufficiali e gentiluomini scura interazione di erotismo e violenza. oggettivo della disperanza. Questa raccol- di Anatole . Mario Praz, invece, che (1955) e Resa incodizionata (1961), Uo- ALBERTO MELOTTO ta riunisce opere brevi, in gran parte già la conobbe anziana, la apparentava ne II mini alle armi denuncia l'assurdità della apparse in traduzione italiana. I testi di Al- o patto col serpente a Logistilla, maga e cu- guerra e l'ottusità di ogni forma di totalita- var de Mattos, pseudonimo dell'autore, co stode di segreti culturali. Appassionata del rismo con un'ironia elegantemente spieta- sono comparsi di recente nell'edizione cri- Settecento italiano, quando quel periodo ta. Protagonista della saga è Guy Croch- Ferenc Karinthy, ÈPÉPÉ, ed. orig. 1970, trad. tica di Martha Canfield Da Barnabooth a era negletto, compì in questo ambito lun- back, un antieroe per eccellenza, a metà dall'ungherese di Agi Berta, pp. 219, € 13,50, Maqroll (Le Lettere, 2002). Gli unici inediti ghe ricerche, destinate a sfociare in uno tra Don Chisciotte e un soldato di Sturm- Voland, Roma 2003 del testo sono gii Intermezzi, cinque brani studio pionieristico e tuttora di grande inte- truppen. A rimuoverlo dal suo aristocrati- in prosa poetica che tratteggiano la perso- resse. In questo grazioso racconto, com'è co esilio in Italia nel castello acquistato Giornalista, commediografo e roman- nalità di alcuni importanti personaggi sto- consuetudine dell'autrice, un fatto archivi- dai nonni a Santa Dulcina delle Rocce, è ziere, Ferenc (Cini) Karinthy, ungherese, rici e interpretano lo stato d'animo e l'at- stico o antiquario fa scattare la possibile la notizia del patto russo-tedesco, alla vi- figlio d'arte - il padre Frigyes, fu un noto mosfera di un momento culminante del lo- presenza del sovrannaturale: Mr Winthrop gilia della seconda guerra mondiale. Un poeta e scrittore, come ii fratello Gabor - ro percorso di vita. si mette per curiosità sulle tracce di un'aria improvviso spirito patriottico lo riporta in morto nel 1992, racconta in Épépé una EVA MILANO settecentesca, che lo porta a una villa se- Inghilterra per servire un paese che del storia che sfiora il fantastico, restituendo gnata da un delitto e abbandonata, in cui suo eroismo cavalleresco non sa che far- però echi terribilmente reali. Riscoperto in gli pare di udire il concerto di un fantasma, sene. Dopo un prologo svagatamente di- Francia negli anni novanta e pubblicato in e a un mondanissimo palazzo, dove la scorsivo, l'azione prende improvvisamen- Italia da Voland, Épépé è una parabola Juan Marsé, TENENTE BRAVO, ed. orig. 1998, stessa melodia ricompare tormentandolo. te quota, quando l'attempato eroe acce- sull'isolamento e sulla perdita di identità, trad. dallo spagnolo di Lucia Lorenzini, post- L'intreccio esile di allusioni e probabilità è de, dopo ripetuti e vani tentativi di arruo- danni collaterali del totalitarismo. Lingui- faz. di Antonio Melis, pp. 73, €10, nottetem- giocato con mano sicura e l'immagine del larsi nell'esercito regolare, a un corso di sta di fama, l'ungherese Budai è in viag- po, Milano 2004 secolo da poco concluso rivive in un Otto- ufficiali alabardieri. Gli ideali e i valori di gio verso Helsinki per partecipare a un cento che ha mutato stile e gusti come Guy contrastano comicamente con la congresso internazionale. Il suo aereo, Un tenente, che nel 1955 comanda un spettro di un passato destinato a riaffiorare. realtà militare, già dalle prime fasi dell'ad- però, non giungerà mai a destinazione. reparto militare di stanza a Ceuta, fa ri- LUCA SCARLINI destramento fino all'ingloriosa spedizione Senza capirne il motivo né il modo, Budai chiesta di un cavallo ginnico per miglio- suiie coste dell'Africa nordoccidentale - addormentatosi durante il volo - si ri- rare le qualità atletiche delie sue reclute. che conclude il romanzo. La guerra in Eu- sveglierà dal sonno prigioniero di una Gli viene mandato un residuato d'altri ropa è tenuta in penombra da un narrato- città sconosciuta, fuori dal tempo e dallo tempi, "un'anticaglia dalle gambe lun- Mark Haddon, Lo STRANO CASO DEL CANE re onnisciente che punta il suo sguardo spazio, popolata da gente di tutte le razze ghe e pesanti", una delle quali era stata UCCISO A MEZZANOTTE, ed. orig. 2003, trad. beffardo sulla vita di caserma e sui tic e le che parla in una lingua incomprensibile e sostituita con un ramo di ciliegio sottile e dall'inglese di Paola Novarese, pp. 247, € 16, goffaggini dell'inetta soldataglia, alla qua- sfuggente. Esperto conoscitore di codici contorto. Come se non bastasse, la Einaudi, Torino 2003 le sa dar voce attraverso dialoghi stram- e dialetti, Budai darà fondo a tutte le sue gamba sostituita porta incisi a punta di palati fortemente teatrali. Waugh, inguari- risorse di studioso per decifrare la lingua coltello i segni di un'infamia che bolla ul- Lo strano caso del cane ucciso a mez- bile snob propenso all'acol e scrittore sa- misteriosa, senza mai venirne a capo. In teriormente il povero cavallo: i nomi di zanotte, terzo romanzo dell'inglese Mark tirico di stampo swiftiano, scrive una com- cerca di una via di uscita, esplorerà gli due soldati che si dichiaravano amanti. Haddon, racconta la storia di Christopher, media degli equivoci dove sfoga appieno enormi spazi della città senza nome, co- L'aspetto miserrimo, la sua traballante un adolescenta autistico, che decide di il suo feroce disprezzo per l'uomo e l'uni- stretto a farsi largo tra una folla densa e funzionalità, la crosta di sudiciume che scoprire chi abbia ucciso con il forcone il verso mondo. ostile, schiava di una fretta immotivata. lo avvolge, un simpatico topolino nasco- cane della vicina. L'indagine di Chri- SUSANNA BATTISTI Sottofondo costante delle sue vane ricer- sto nelle sue viscere di paglia e per ulti- stopher si trasforma presto in un viaggio che, un clima inospitale e duro, fatto di mo persino il marchio dell'omosessua- nella recente storia della sua famiglia e in odori e sapori dolciastri, di gesti scostan- lità: è abbastanza per creare una satira una difficoltosa iniziazione al mondo dei ti, di attese interminabili, di indizi minimi di del militarismo. Ma Marsé preferisce gio- cosiddetti "normali", con tanto di descen- Thomas Hettche, IL CASO ARBOGAST, ed solidarietà. Nei modi ciechi della gente, care sugli estremi della situazione. Sul sus ad inferos e fuoriuscita salvifica, a orig. 2001, trad. dal tedesco di Palma Severi, nell'eterno senso di oppressione, nel rit- contrasto fra il piglio imponente della Londra. Lo schema del racconto è sempli- pp. 288, € 16,50, Einaudi, Torino 2004 mo martellante della prosa di Karinthy tra- Rocca o quelio delle navi che, lente e ce, tradizionale al massimo, ma risolto in spare il clima in cui è nato il romanzo, solenni, attraversano lo Stretto, e le mi- un abile gioco di variazioni. Haddon è bra- Hans Arbogast fu protagonista involon- pubblicato per la prima volta in Ungheria serie di un autarchico campo di adde- vo a rappresentare ia mente di questo ra- tario di un cupo scandalo giudiziario nella nel 1970, a puntate, su un giornale vicino stramento, dove le reclute condividono gazzino speciale - le sue idiosincrasie, la Germania del 1953. Thomas Hettche, clas- al governo per evitare la censura. lo spazio con ii fetore e i grugniti dei sua geniale predisposizione per i numeri, se 1964, ne descrive la vicenda a partire GIULIA ZÌI NO maiali della vicina stalla; fra il goffo te- le sue difficoltà espressive e comunicati- dal fatale incontro con una giovane auto- nente Bravo che, con stivali, bandoliera, ve, il modello del suo linguaggio. Non si stoppista fuggita dalla parte sovietica di pistola e frustino, allo scopo di dimostra- tratta solo di un divertissement, anche se Berlino, Marie Gurth. È quell'episodio, cari- re ai soldati il corretto uso dell'attrezzo in certi momenti può sembrare così. Had- co di un'irriducibile ambiguità, a segnare Alvaro Mutis, STORIE DELLA DISPERANZA, a ginnico, dà per ben sei volte l'assalto al don tocca questioni importanti: il rapporto l'anima e il destino di Hans. Un amplesso cura di Gaetano Longo, pp. 161, € 11,50, Ei- cavallo senza riuscire a superarlo, ren- tra padri e figli, l'adolescenza, il difficile te- vissuto in maniera cauta, convenzionale, naudi, Torino 2003 dendosi pateticamente ridicolo, e il ser- ma della verità, per cui Christopher, per la poi segnato dall'improvviso emergere di gente Lecha che tenta invano di atte- sua patologica incapacità di creare me- un desiderio estremo della ragazza che Non c'è, in queste pagine, grandezza nuare l'effetto della figuraccia del supe- tafore, si batte strenuamente. Christopher, contagia l'amante, o meglio ne fa emerge- umana che si viva disgiunta dalla difficile riore di fronte alia truppa schierata; fra il con il suo handicap, è l'eroe di un mondo re le pulsioni più violente. Alle incitazioni di coscienza della vanità dell'esistere. Gli "cavallo" che con il suo aspetto dimesso imperfetto e banale, e, in quel mondo, alla lei, Hans risponde con un impeto furioso e eroi, il vittorioso Napoleone Bonaparte co- finisce per assumere il ruolo di un sor- fine, si rivela forse il meno sbagliato. Il fi- anarchico che fatalmente spegne l'esile vi- me il piccolo Jamil, figlio di Abdul Bashur, nione antagonista del tenente e ie reclu- naie non è privo di retorica, e la bella mo- ta di Marie. È nella scena seguente, quella si contraddistinguono per una sobria vela- te che, immobili su un interminabile "at- rale pone a pieno titolo questo romanzo dell'autopsia, che l'autore tocca le corde tura nello sguardo che impedisce loro di tenti!", assistono all'esibizione. Juan nella tradizione di certa letteratura giovani- dell'umana pietà. La descrizione di quel concedersi un comodo conforto al termine Marsé rivendica l'origine orale del Te- le (i primi due libri di Haddon sono dichia- corpo stanco, esausto, indebolito fino al- di un'impresa. Una lucida fermezza impo- nente Bravo, raccontato ripetute volte a ratamente libri per ragazzi). Che cosa l'eccesso, ricorda il destino della stessa ne di non confidare in qualcosa che tra- un uditorio di amici, a conferma, seppu- manca perché questo romanzo sia il gran- Germania, spinta nell'abisso dalla follia na- scenda la piccola e lieve esperienza uma- re indiretta, dell'origine orale dei raccon- de romanzo che le quarte di copertina zista e smembrata negli accordi delie na. Un filtro che permea lo sguardo di tut- ti, vicini, per struttura, alle forme più an- predicano? La credibilità - non dico la cre- grandi potenze mondiali. Un corpo che ti, in queste storie della disperanza. Le tiche di espressione linguistiche. Tenen- dibilità empirica, ma la credibilità artistica. contiene in nuce un germoglio di vita prose brevi contenute nella selezione con- te Bravo si colloca a metà fra un raccon- L'impressione finale è che l'autore si sia strappato, "una placenta grande come fermano la profonda unità tematica e stilì- to lungo e un romanzo breve, così come imposto tutta una serie di ostacoli e di dif- una moneta da 5 marchi". Il primo, sbriga- stica che percorre tutta l'opera di Alvaro Un'automobile di acciaio inesorabile si ficoltà e che il suo lavoro sia consistito tivo processo si conclude con il verdetto di Mutis. Il fascino per i progetti avventurosi e colloca fra l'apologo e la parabola. Per principalmente nel superarli. La storia sa- colpevolezza. Da qui parte la storia del la dolente condizione dello spirito prefigu- farci meditare sul concetto che non è ve- rebbe di scarso o nullo interesse se il pro- tentativo, operato dallo scrittore Sarrazin e rano il personaggio di Maqroll il Gabbiere, ro che per credere occorra vedere, ma tagonista non fosse un bambino in diffi- dall'avvocato Klein, e coronato dal suc- protagonista assoluto della successiva che più spesso "credere è vedere". coltà, per il quale anche attraversare la cesso, di riaprire il processo e salvare Ar- produzione romanzesca dell'autore. Nel SONIA PILOTO DI CASTRI N. 7/8 IDEI LIBRI DEL MESE| 39

Rita Calabrese, SCONFINARE. PERCORSI FEM- mente evocative per chi conosce il tede- Francesco Marroni, MITI E MONDI VITTORIA- Susan Sontag, TRADURRE LETTERATURA, ed. MINILI NELLA LETTERATURA TEDESCA, pp 206, sco: dai vari contesti d'uso di Nestbesch- NI. LA CULTURA INGLESE DELL'OTTOCENTO, orig. 2003, trad. dall'inglese di Paolo Dilonar- • IO € 13, Luciana Tufani, 2003 mutzer ("insozzatore del nido", epiteto da- pp. 262, € 19,40, Carocci, Roma 2004 do, pp. 80, € 8,50, Archinto, Milano 2004 k to a Heinrich Heine che da Parigi lanciava Il titolo suggerisce immediatamente l'in- strali contro la Germania ma anche a Willy In questo saggio Francesco Marroni, che Si può parlare e poi scrivere su un ar- tento dell'autrice, che nella premessa scri- Brandt, inginocchiatosi nel ghetto di Var- insegna letteratura inglese all'Università di gomento così vasto e indelimitato come ve: "Sconfinare, un verbo per indicare la savia) a Querdenker, tradotto con un cal- Chieti-Pescara e dirige la "Rivista di studi quello della teoria della traduzione in una CD dimensione del movimento e che si riferi- co strutturale "il pensatore laterale" ed e- vittoriani", propone una lettura attenta e manciata di minuti, trascritti poi in piccoli so sce ad un atto di trasgressione". I saggi semplificato con il caso Enzensberger. Al personale della cultura vittoriana. Attraver- fogli? Si può parlare di Cicerone, San Ge- so riuniti in questo volume danno corpo e vo- centro del capitolo sulla Schadenfreude so le riflessioni di Thomas Carlyle, John rolamo e Schleiermacher, grandi teorici ce a un percorso attraverso la letteratura troviamo invece l'intervista delle due gior- Stuart Mill e John Ruskin, l'autore delinea lo della traduzione nonché grandi traduttori delle donne tedesche dal Settecento a og- naliste a Friedrich Durrenmatt, che volge il sfondo ideologico sotteso al periodo vitto- e accostarvi poi i giovani indiani assunti gi. Calabrese esplora le modalità autono- meschino sentimento piccolo borghese riano, di cui evidenzia l'importanza per la dai cali center per fornire assistenza tec- me e conflittuali con cui le scrittrici si sono del "godere delle disgrazie altrui" in pessi- formazione della coscienza nazionale in- nica o accettare prenotazioni, nuovi rom- o confrontate con il sistema simbolico pa- mismo sbeffeggiante. La storia tedesca glese. Da tale sfondo emergono le inquie- picapo dell'interpretazione e traduzione • io triarcale che le annullava inglobandole in recente è richiamata dalla parola Zweck- tudini di una società che, di fronte al cam- contemporanea, attraverso un numero s^ una silente neutralità. Si parte dunque dal gemeinschaft, "unione per interesse", che biamento epocale in atto, si trova divisa fra verde che si può chiamare da tutti gli Sta- CC primo Bildungsroman femminile del Sette- bene descrive lo spirito, ancora vivissimo, progresso e desiderio di conservazione. ti Uniti? Si possono toccare temi quali l'e- • io cento di Sophie von La Roche passando in cui si è consumata la riunificazione. Il Anche le teorie evoluzionistiche, che lascia- tica della traduzione e la globalizzazione, attraverso la scrittura di Luise Gottsched, capitolo sullo spirito del tempo (Zeitgeist) no il segno sulle pagine di tanti autori, acui- uniti dalla minaccia di una nuova lingua Rahei Varnhagen, Pauline Wiesel, Ida è l'ultima tessera di un mosaico composi- scono il senso d'incertezza e il dubbio reli- più o meno ufficiale, su tutte le altre im- Pfeiffer e Ida Hahn-Hahn, Fanny Lewald, to ed eterogeneo che richiama l'attenzione gioso, e sembrano negare ogni possibilità perante? Evidentemente sì: l'ha fatto Su- . Kathrin Schmidt, Judith Her- del lettore italiano sulla realtà sociocultura- di realizzazione di quell'armonia vagheg- san Sontag, che nel suo ultimo brevissi- mann, Inka Parei, Monika Maron, Elke Na- le della Germania. Austria e Svizzera, an- giata dai maggiori pensatori del tempo. Al- mo saggio, in origine una conferenza GQ ters sono le giovani scrittrici tedesche di ch'esse tedescofone, meriterebbero un al- l'analisi dei presupposti ideologici e cultu- (settembre 2002), la prestigiosa St. Jero- cui si occupa l'autrice. "Orfane di utopia, tro "piccolo viaggio". rali dell'impero segue la trattazione dei me Lecture che si tiene ogni anno a Lon- abbandonate dalle grandi ideologie, si ri- MARCELLA COSTA maggiori autori dell'epoca. È soprattutto il dra nella Queen Elisabeth Hall, propone volgono essenzialmente alla faticosa con- romanzo a farsi portavoce delle questioni un'analisi attenta per quanto rapida di quista del quotidiano, al tentativo di dare che infiammano il dibattito ottocentesco, questi e molti altri aspetti che riguardano senso al momento e alle azioni di tutti i portando alla ribalta la voce femminile, met- una delle discipline più difficilmente cir- CD giorni". La loro indagine rifiuta i grandi si- STORIE D'AMORE, pp. 298, €15, l'ancora del tendo al centro della scena la lotta operaia, coscrivibili. Se tradurre vuole dire molte stemi, non escludendo però "ammirazione mediterraneo, Napoli 2003 mostrando le brutture e le contraddizioni di cose, come porre in circolazione, tra- o riferimenti anche espliciti alle 'madri', pri- una società deturpata dal processo d'indu- sportare, diffondere, spiegare, rendere CQ ma tra tutte Christa Wolf". Tutte cercano di L'eterna storia della passione amorosa strializzazione e irrimediabilmente corrotta più accessibile, allora l'autrice traduce tracciare una nuova personale topografia è davvero così eterna, o è mutata con il dal denaro. I medesimi nodi tematici si ri- per noi una teoria complessa. Nonostan- letteraria della Berlino del dopo 9 novem- mutare dei tempi, assumendo via via si- trovano nella poesia, che, grazie soprattut- te ogni atto di comunicazione sia una tra- bre 1989, contrapposta alla capitale del fu- gnificati e valori diversi? L'idea di questa to all'opera innovatrice di Robert Browning, duzione, spesso infatti si sorvola su quel- turo che si realizza sotto i loro occhi. Nel raccolta, pubblicata nella collana "Odis- muove i primi passi verso la modernità. L'a- le che sono vere e proprie interpretazioni complesso si tratta di scrittrici che non seo" nasce da un "Quaderno" delle Edi- nalisi dei testi condotta da Francesco Mar- dei testi originali. Abituarsi a riflettere sul- hanno "autentici modelli", e questo "costa zioni Radio Italiana del 1950 che aveva lo roni rivela il permanere del modello roman- le traduzioni insegna a essere più critici e tempo, giri viziosi ed errori, ma non neces- stesso titolo. Quindici conversazioni che tico, soprattutto wordsworthiano, nella pro- per questo, sicuramente, dei lettori più sariamente è solo uno svantaggio": in que- nei primi tre mesi di quell'anno studiosi e sa come nella poesia. Su questa tradizione sensibili. sto movimento dello sconfinare, nello spa- scrittori avevano approntato perché ve- s'innestano vari tentativi di innovazione, cui GIULIA CIVILETTI zio e nel tempo, in questo continuo "attra- nissero lette alla radio. Nel testo curato da viene un contributo fondamentale dalle arti. versamento della scrittura maschile" si Stefano De Matteis se ne ripropongono al- Ed è soprattutto la pittura, forte dell'influsso aprono prospettive nuove, nuovi paesaggi cune, scelte tra quelle che rievocavano di Turner e dell'esperienza preraffaellita, a e si intessono relazioni significative. E i storie italiane. L'editore ne ha poi cercate fornire lo spunto per nuovi strumenti rap- Carlo Bordoni, STEPHEN KING. LA PAURA E frutti di questi spostamenti si possono co- altre in altre raccolte e ha chiesto a scrit- presentativi e modalità espressive. L'ORRORE NELLA NARRATIVA DI GENERE, gliere, ad esempio, in L'ombra di un sogno tori di oggi di narrarne altre ancora, reali, ILARIA RIZZATO pp. 205, € 16,50, Liguori, Napoli 2003 e Nessun luogo da nessuna parte, opere a loro piacimento. In questo libro, quindi, in cui Christa Wolf dà corpo a un intreccio lungi dal dare risposte - che vengono la- King ha una caratteristica che lo di- di tematiche che segnano la necessità di sciate al lettore, limitandosi a offrirgli un stingue da molti altri scrittori di non minor stabilire relazioni con donne del passato e, campione significativo dei modi di inten- Anna Dolfì, . UNA SCRITTU- successo commerciale: esercita un fa- attraverso queste, ricostruire frammenti dere, di vivere, di godere e dì soffrire l'a- RA DELLA MALINCONIA, pp. 216, €13, Bulzo- scino immediato sui lettori adolescenti. della propria identità. Così come ha fatto more - sono raccolti esempi di tali storie: ni, Roma 2004 Non è raro vedere qualche tredicenne anche Hannah Arendt scrivendo la biogra- dall'amore platonico, travolgente, umano dei più abulici e riottosi vincere la propria fia di Rahel Varnhagen. a quello scandaloso, per l'epoca, tra Fau- "La mia massima aspirazione è al tempo diffidenza per la parola scritta solo di LUISA BISTONDI sto Coppi e la Dama Bianca; dagli amori oggettivo, al tempo cartesiano della cono- fronte ai suoi romanzi, e divorarsi, nello neri (Mussolini e Claretta Petacci; Luisa scenza, ma come Proust e come Joyce io sconcerto di insegnanti e familiari, le mil- Ferida e Osvaldo Valenti); a quelli camor- so di non avere il diritto di raccontare delle leduecentotrentotto pagine di It con di- ristici (Pupetta Maresca e Pascalone 'e storie. (...) So di venire dopo Cartesio, do- sinvoltura e soddisfazione. Basterebbe Vanna Vannuccini e Francesca Predazzi, Nola). Fino agli amori assassini (dai casi po Joyce, dopo Proust, il mio sforzo è stato questo a giustificare l'attenzione che a PICCOLO VIAGGIO NELL'ANIMA TEDESCA, di nera a Erika ed Omar) e a quelli deboli ed è quello di recuperare attraverso un Stephen King dedica Carlo Bordoni in pp. 139, € 10, Feltrinelli, Milano 2004 e incerti. E per finire, le più belle storie tempo di tipo proustiano - soggettivo, pen- questa raccolta di saggi molto ben do- d'amore della letteratura (Catullo e Le- sato - l'oggettività. Anche i miei libri seguo- cumentata e corredata di bibliografia e Nell'Europa unita i confini non esistono sbia, Michelangelo e Vittoria Colonna, Lu- no questa necessità. (...) lo non ho la fede filmografia. Bordoni segue il suo autore più, ma rimangono le barriere linguistiche, dovico Ariosto e Alessandra Benucci, dei miei immediati predecessori (Proust, dai faticosi esordi, con relative incursioni rimane lo stereotipo della lingua tedesca Ugo Foscolo e Antonietta Fagnani Arese Joyce) che l'io profondo, sia effabiie, cono- sul terreno della fantascienza, agli strepi- difficile e impenetrabile, delle parole mo- ecc.) e del cinema e del teatro (una fra scibile; io non ci credo, hon ci credo più. Al- tosi e crescenti successi degli anni ot- struosamente lunghe e incomprensibili. tutte quella che legò Pirandello e Marta lora è per questo motivo che cerco dispe- tanta; dalla svolta degli anni novanta, ca- Questo volumetto sembra voler partire Abba). Gli estensori dì queste storie - ratamente di dar fondo all'io e al tempo ratterizzata da una maggior presenza di proprio da questa constatazione superfi- "con la consapevolezza spesso paraliz- stesso di collocare l'io in una dimensione temi erotici, all'incidente del 1999, cne ciale, eppure ancora diffusissima, per zante che l'Illusione biografica', può ap- oggettiva, storica, storicistica". La bella in- spezza in due la stesura dell'autobiogra- scalzare, pagina dopo pagina, i luoghi co- parire ancora più arbitraria nella pretesa tervista del 1979 nella quale così si esprime fico On writing. Ci informa sulle pubbli- muni nei confronti dei tedeschi e della loro di entrare nella'sfera dei sentimenti e dei Giorgio Bassani si può considerare in qual- cazioni di King sotto pseudonimo, sulle lingua. Per fare ciò scelgono la via più dif- rapporti amorosi" - vanno, fra gli altri, da che modo il centro di questa densa e com- sue vicissitudini editoriali, sulla rivalità ficile, quella che passa per la descrizione Elsa Morante ad Alberto Savinio, da Gior- patta raccolta di saggi; il romanziere vi con Tom Clancy, sull'immagine di sé co- delle parole intraducibili, cioè di parole tal- gio Bassani a Francesco Jovine, da Ca- espone la sua visione dell'arte come viag- me prototipo del self made man che il ro- mente legate alla cultura e società tede- milla Cederna a Nico Naldini, da Marisa gio nel tempo e nello spazio, parla del pro- manziere ha accortamente costruito e sche che non è possibile trasporle in un'al- Bulgheroni a Roberto Alajmo e Antonio prio sforzo di abolire nell'Airone ogni dia- diffuso. Ma soprattutto ci offre gli ele- tra lingua, a meno di stilare un articolato Pascale. Conclude De Matteis: "Non ci framma tra personaggio e lettore, della pro- menti di un'interpretazione. Contestualiz- glossario che richiami, con interviste a sono in questo libro tutte le storie che pria poesia sulla "vita ai limiti della vita". Tut- za lo scrittore nel gotico americano, ne scrittori, politici e gente comune, le tappe avremmo voluto ci fossero; e non tutti gli ti motivi che ritroviamo indagati nelle pagi- vaglia attentamente le ossessioni ricor- più importanti della storia e società tede- scrittori invitati ci hanno dato soddisfazio- ne di Dolfi, che all'evoluzione delle strutture renti - come quella del doppio, che lo sche degli ultimi cinquant'anni. La citazio- ne; ma ce n'è abbastanza, crediamo, per spaziali, dalle Cinque storie ferraresi agli spinge a mettere in scena tante figure di ne di Wilhelm von Humboldt con cui si aiutarci a riflettere, su chi eravamo, su co- Occhiali d'oro, così come all'esperienza scrittori - e ne passa in rassegna i temi apre il libro rimanda all'assunto fondamen- me siamo stati e come siamo diventati; sui malinconica nell 'Airone, dedica analisi di più vitali: il "gran bagaglio delle paure tale del volume: la lingua è attività dinami- nostri peculiari modi 'italici' di intendere il grande acutezza. Al Bassani appassionato dell'infanzia", gli oggetti e i luoghi dotati ca e, come riflesso della società e della rapporto d'amore (tra l'uomo e la donna o di pittura ci introduce poi, in modo obliquo, di poteri.talismanici, la solitudine dell'uo- mentalità, non può che recare su di sé le tra persone dello stesso sesso, non cam- uno studio molto singolare, Un iter malinco- mo contemporaneo, infine, e soprattutto, caratteristiche di chi in quella società vive bia). Di intendere quella cosa sempre più nico da Morandi a Bacon, che nelle coper- le entità mostruose (allusive a più segre- e comunica. E allora, a partire da Weltan- difficile da definire, e forse, sempre di più, tine dei più celebri volumi bassaniani indivi- te mostruosità psicologiche) che si anni- schauung, lessema presente come presti- da trovare, che da quando mondo è mon- dua una rete di suggestive corrispondenze dano nell'apparente tranquillità di picco- to nei dizionari italiani, si dipana la storia do viene chiamata AMORE". e di significative analogie. le comunità rurali senza storia. delle parole difficili e tuttavia profonda- VINCENZO AIELLO MARIOLINA BERTINI (M.B.) N. 7/8 IDEI LIBRI DEL MESE 40

June Rae Wood, Sì, E GLI ASINI VOLANO!, ed. scrittore di libri per bambini, racconti alla Padre della sposa, si rivolgono tutt'al più vole di Turin, dal blu del mare al grigio dei 3 orig. 1995, trad. dall'inglese di Paolo Canton, figlioletta di quattro anni una storia di pau- al ragazzo per dirgli: "Ma non hai una lupi ai rosa dei maialini al giallo incendia- ili. di Raffaella Ligi, pp. 197, € 6,50, Monda- ra. Che ora viene pubblicata a parte in un maglietta pulita?" e "Non mettere disordi- to del tramonto, hanno fatto parlare un * rO dori, Milano 2004 albo illustrato in maniera sapiente, allusiva ne!". Dall'albero Rob vede l'omicidio di esperto come Walter Fochesato di lucido e ansiogena da Tatjana Hauptman. È una una vecchia antipatica, spinta giù dalla espressionismo, sagace deformazione, Il titolo originale, When Pigs Fly, parla di storia così inquietante che è consigliabile finestra da due grandi mani maschili i cui tratto marcato e nervoso "che allude alla £ maiali che volano, mentre in Italia il detto venga letta da un adulto al bambino, anzi- avambracci vengono graffiati da Fib. grande tradizione incisoria francese. Giù popolare si riferisce agli asini, ma il senso ché lasciarla nelle mani del piccolo tutto Nessuno, non i genitori, né le sorelle, né giù fino al gran Gustave". è lo stesso: cose incredibili che si realizza- solo. È notte fonda quando il piccolo Tom amici e parenti, tantomeno i poliziotti a (F.R.) no (c'è anche un bel racconto di Rodari in- sente un rumore e sveglia il papà: sembra cui telefona, gli crede: "Perché nessuno titolato L'asino volante nei Libro degli erro- il rumore di un mostro senza gambe e sen- mi dà retta? Perché nessuno ascolta la ri). Buddy è una tredicenne che si ritrova za braccia che si spinge avanti con i den- mia versione dei fatti?" si chiede. Tanto con nome e - peggio! - aspetto un po' da ti, come se nell'armadio un vestito della più che qualcuno gli spara e poi cerca di Ruth Vander Zee e Roberto Innocenti, LA smaschio , almeno così si vede lei, "un po' mamma avesse preso vita e cercasse di avvelenarlo. Rob pensa, ragiona, dedu- STORIA DI ERIKA, ed. orig. 2003, trad. dall'in- abbondante in vita". È davvero sfigata: il scendere dalla gruccia, come se qualcu- ce, accumula indizi, li mette in ordine e li glese di Alessandra Valtieri, pp. 24, € 14, C'e- padre è disoccupato, anche se si industria no stesse cercando di tirare fuori i chiodi collega; la tensione cresce pagina dopo ra una volta..., Pordenone 2003 con mille lavoretti extra, la madre è inser- dal parquet sotto il letto, come se un cane pagina, in un giallo classico d'indagine o viente in ospedale, la sorellina Reenie ha tentasse di aprire una porta con la bocca con finale movimentato (che non rivele- Doppio registro, realistico e simbolico, CO la sindrome di Down e viene presa in giro umida, come se un fantasma in soffitta fa- remo). È un tema tipico dei gialli per ra- per questo albo in cui Roberto Innocenti, dai bambini, per quanto sia adorabile e cesse cadere le noccioline che ha rubato gazzi: essi osservano, indagano, capi- dopo Posa Bianca, ormai un classico del- venga difesa da Buddy; per giunta ia fami- in cucina, come se qualcuno intrappolato scono e non vengono creduti. Alla fine il la letteratura per ragazzi sulla Shoah, ri- glia deve trasferirsi in una fatiscente casa nella testiera del letto rosicchiasse il legno padre chiede: "Ma perché non l'hai det- torna sul tema con la storia di una bambi- di campagna ereditata da una zia un po' per scavarsi una via d'uscita, come se un to a nessuno?". Ma Rob ci aveva prova- na in fasce che viene gettata dalla madre stramba che ha lasciato anche un muc- mostro senza gambe strisciasse sulla pel- to almeno una decina di volte. fuori dal finestrino di un vagone piombato chio di cianfrusaglie. Ma viene il giorno in liccia bagnata. Un rumore come di uno (F.R.) in viaggio verso il lager e la morte e quin- cui "gli asini volano": Buddy cattura il ser- che cerca di non fare rumore. "È un mo- di raccolta da una donna che la salva e la pente-mostro che terrorizza Reenie, que- stro!" grida Tom. "È soltanto un topo che cresce come una figlia. Erika si sposerà e sta salva la sorella caduta in una vecchia striscia fra le pareti" dice papà. Ma intan- avrà figli e nipoti. Alle stelle gialle sul pet- cisterna, ma soprattutto Buddy si innamo- to, tavola dopo tavola, senza effetti spe- Anna Genni Miliotti, MAMMA DI PANCIA to degli ebrei fanno da contrappunto ra di un ragazzo che sembra ricambiarla e ciali truculenti, la paura cresce. Esercitarla MAMMA DI CUORE, pp. 32, € 12,90, Editoriale quelle che brillano in cielo, a ognuna del- nella paccottiglia della zia si trovano og- serve a esorcizzarla. Scienza, Trieste 2003 le quali corrisponde una donna o un uomo getti antichi che valgono migliaia di dollari. (F. R.) sulla terra. Guardandole Erika ricorda che Per la cronaca, anche il ragazzo è uno sfi- L'Editoriale Scienza è specializzata in li- sei milioni di ebrei furono spenti fra il 1933 gato, vive da solo perché abbandonato bri di divulgazione per ragazzi, un settore e il 1945, ma che la sua stella è ancora dai genitori e si mantiene recuperando che in Italia purtroppo trova poco spazio, lassù che splende. Innocenti si conferma materiali nei cassonetti, ma vuole andare Paul vàn LOON, IMPROVVISAMENTE HO AVU- e per la generale incultura scientifica del- più che mai quel grande maestro di reali- all'università. Il libro è improntato a uno TO GLI OCCHI AZZURRI, ed. orig, 1992, trad. la nostra società e per l'assenza o ineffi- smo storico e simbolico che è, in tavole spirito ottimistico tipicamente americano - dal nederlandese di Laura Draghi Salvadori, ili, cienza di biblioteche scolastiche, che do- opache e spente, con le rotaie traslucide, con la buona volontà e l'iniziativa indivi- di Cantila Fialkoutski, pp. 152, € 7,50, Salani, vrebbero offrire, come avviene nei paesi i vagoni dei treni plumbei, i soldati con duale tutto si può risolvere -, forse un po' Milano 2003 esteri, il mercato naturale per questo tipo cappottoni, elmetti e armi, la neve sporca datato, ma tutto sommato gradevole, così di pubblicazioni. L'editrice triestina si se- e grigiastra, l'assenza di visi e le figure ri- come è scorrevole e piacevole la storia. Un titolo scipito (che cosa potrà mai di- gnala in particolare per la capacità di in- prese di spalla, quasi a significare la can- FERNANDO ROTONDO re a un potenziale lettore per catturarlo?) trecciare informazioni e conoscenze con cellazione di ogni segno di umanità. Nel- per un bel libro, ben costruito, teso e av- la forma narrativa. È questo il caso del li- l'ultima doppia tavola, finalmente in un'e- vincente. Lisa, orfana di madre e con il bro di Anna Genni Miliotti, illustrato da splosione di colori, Erika tornata bambina padre in Australia per studiare gli abori- Cinzia Ghigliano, nota e bravissima dise- guarda un treno merci che passa. La vita Geraldina Colotti, IL SEGRETO, pp. 106, € 4, geni, viene affidata a due zii che subito gnatrice di fumetti, in cui una mamma ita- continua, ma la memoria non si cancella, Mondadori, Milano, 2003 appaiono malmostosi, ma presto si rivela- liana dai capelli chiari e dagli occhi az- non deve spegnersi. no misteriosi e inquietanti. La ragazzina zurri spiega alla figlia Sheffaii, nera di pel- (F.R.) "Cominciamo bene, eh, ragazzina? Non ha strane visioni e apparizioni: un giardino le, occhi e capelli, come da bambina sia vorrai diventare una terrorista come tua innevato in piena estate, un teschio in una stata nella pancia di una mamma indiana madre!" - così la tredicenne Scilla, capita- voluta di fumo, una pioggia di castagne, che, perché troppo giovane e povera, ha ta per caso in un centro sociale, viene apo- due domestici che sembrano fantasmi; si dovuto abbandonarla nella "casa dei Martina Zaninelli e Giambattista Ruffo, LO- strofata da un poliziotto durante un'irruzio- vede su un'auto lanciata a folle velocità, bambini", dove una mamma e un papà VE STORY, pp. 48, € 13,50, Edicolors, Genova ne alla ricerca di droga. Possibile che vede un incidente, due bare, un bambino italiani l'hanno presa e accolta con tutto il 2004 mamma Rosa, quel donnone grasso, sem- salvo. "O io sono pazza, o qui ci sono gli loro cuore. È "un libro da leggere insie- pre ansioso e affaccendato, che non parla spiriti. E io non sono pazza!" conclude Li- me", genitori e tigli (non necessariamente Luca, figlio di un padre ricco, impor- mai di politica, sia stata una terrorista? E sa, modello di bambina curiosa e corag- adottivi), insegnanti e bambini, per capi- tante e un po' arrogante e di una madre poi, chi erano i terroristi? Di lì parte una ri- giosa, spavalda ma dotata dì buon senso, re, avere risposte a domande talora ine- un po' evanescente, è sempre solo. Co- cerca che coinvolge il prete dell'oratorio che con l'aiuto di Alex, un amichetto pati- spresse, accettare e accogliere. Chiudo- me Marco, il figlio della cuoca. I due (anche lui una figura un po' strana), la pre- to di skateboard, un po' sfigato e fifone, no l'albo alcuni utili suggerimenti biblio- bambini diventano amici e compagni in- side della scuola, gli amici del centro so- riesce a risolvere un mistero che tira in grafici per ragazzi e adulti. separabili di giochi, fantasie, avventure, ciale, anche perché ci sono buste gialle ballo la magia nera, il vudù, le fatture, un (F.R.) emozioni. Da grandi, uno farà l'imprendi- misteriose e altri indizi e sospetti. È la pri- bambino trasformato in una statua di pie- tore, l'altro il pilota militare, sempre ami- ma volta che la drammatica realtà del ter- tra, attraverso gli occhi azzurri del quale cissimi. Il padre di Luca morendo lascia rorismo in Italia viene posta al centro di un la nostra eroina vede le immagini di un tutto al figlio, a patto che si trovi una bel- libro che si rivolge esplicitamente "a chi ha drammatico passato realmente esistito. E Alex Cousseau e Philippe-Henri Turin, TRE la moglie (ha intuito qualcosa?). I due compiuto 11 anni (...) A chi vuol conosce- insieme i due ragazzi risolvono anche il LUPI, ed. orig. 2002, trad. dal francese di Fede- amici si sposeranno fra loro con una bel- re il passato per capire meglio il presente". caso (collegato) del padre di Alex investi- rica Rocca, pp. 34, € 12,50, Babalibri, Milano la cerimonia festosa e danzante e con la Geraldina Colotti, militante delle Brigate to da un'auto pirata. Il consueto e lieve 2003 benedizione delle mamme. È un libro giu- rosse condannata a ventisette anni per o- umorismo di van Loon alleggerisce una sto al momento giusto, quando arrivano micidio, né pentita né dissociata, oggi in storia allegramente "nera". Continua la paziente opera di rivaluta- le domande difficili (che cosa vuoi dire regime di semilibertà che le permette di la- (F. R.) zione nell'immaginario infantile (e colletti- gay? che cosa è il gay pride?) o si forma- vorare come redattrice culturale al "Manife- vo) di questa antica e grandiosa figura di no i pregiudizi sotto forma di insulti inno- sto", racconta con buona tensione narrati- massacratore, divoratore, stupratore, il lu- centi (sei gay!, per non parlare di termini va, ritmo secco, semplicità ed essenzialità po, che ha attraversato i secoli fissandosi più grevi). Funzionano da filtro, rispetto di informazioni. Non dà giudizi, ma si affida Willo Davis Roberts, LA CASA OLTRE IL CI- nell'icona della fiaba di Cappuccetto Ros- alla delicatezza e inusualità del tema, le ai versi di Bertolt Brecht: "Eppure lo sap- LIEGIO, orig. 1975, trad. dall'inglese di Matilde so. Ora la bestia diventa una vittima. Tre illustrazioni di Martina Zaninelli, dallo "sti- piamo: / anche l'odio contro la bassezza / Macaluso, pp. 152, € 7,5, Mondadori, Milano lupi molto affamati vanno su una piccola le francescano, quasi serafico", che ren- dono l'argomento "oggetto di poesia e stravolge il viso. / Anche l'ingiustizia fa ro- 2003 barca. Il primo si tuffa per prendere un ca la voce... / Voi che sarete emersi dai pesce e annega perché non sa nuotare. meditazione", come scrive nella civilmen- te ed eticamente appassionata introdu- gorghi / dove fummo travolti / pensate a noi La casa sull'albero è un topos della let- Stessa sorte tocca al secondo nel tentati- zione Don Antonio Mazzi. Per il quale "la con indulgenza". teratura per ragazzi: luogo-simbolo di vo di volare per acchiappare un uccello. nostra società sarà veramente civile nei (F. R.) separatezza e nascondimento rispetto al Si avvicina una grande nave, piena di fatti e non solo nei detti quando le diver- mondo degli adulti e anche osservatorio maialini tondi e rosa che però a quella vi- sità scompariranno come etichette per ri- privilegiato per spiare e indagare dall'al- sta si leccano i baffi: "È l'ora della meren- sorgere come alterità, non più stigmatiz- to quel mondo. Sul ciliegio l'undicenne da! E se ci mangiassimo questo lupo! zate per la singolarità dei percorsi, ma John Irving, UN RUMORE COME DI UNO CHE Rob non ha costruito una casetta, ma su Sembra molto appetitoso! Vieni lupo! Vie- imporporate da amori fino a ieri 'minori'". CERCA DI NON FARE RUMORE, ed. orig. 2003, un ramo, protetto dal folto fogliame, pas- ni con noi!". Al povero superstite non re- Una storia serena e rasserenante come trad. dall'inglese di Francesco Bruno, ili. di sa ore con il gatto Fib a tenere d'occhio sta che scappare via più veloce che può un caldo abbraccio fraterno, ventidue ta- Tatjana FLauptman, pp. 31, € 13, Fabbri, Mi- tutta ia strada e l'interno delie case vici- perché: "I lupi non sanno volare, i lupi non sanno nemmeno nuotare, ma quando vole a piena pagina diverse per ispirazio- lano 2003 ne. I grandi, nevrotizzati dai preparativi ne e tecnica ma tutte emotivamente coin- per le imminenti nozze della sorella, con hanno paura, i lupi sanno remare, remare a gran velocità!". Povero lupo, che però è volgenti, un piccolo editore coraggioso. Nel romanzo Vedova per un anno John scene esilaranti che richiamano alla vivo e lotta insieme a noi. Le splendide ta- Irving immagina che un padre single, mente l'immaginario cinetelevisivo del (F.R.) N. 7/8 L'INDICE « MDEI UBRIOELMESEB

Attilio Belli, COME VALORE D'OMBRA, pp. 150, ca e il montaggio delle immagini, testo dedicato all'apprendimento. Ormai è ricer- questi anni da Gregotti, dei quali si annun- 3 € 15, Frati co Angeli, Milano 2004 nel testo che riprende l'intero ragiona- ca del monumentale, icona di una gran- cia l'ultimo a giorni. Un materialetdi base mento fissandone I punti chiave. dezza che è dello stato prima che del sa- per discutere la centralità che lo studio mi- k In un momento in cui numerose sono (C.B.) pere. L'interesse della ricerca è nella ca- lanese ha assunto nella tradizione italiana le dichiarazioni di sfiducia nella pagina pacità di rileggere passaggi cruciali di della seconda metà del XX secolo. questa storia con il gusto di muoversi negli (C.B.) SO scritta a vantaggio di altri modi di comu- ^ nicare su città e territorio, ogni appello interstizi lasciati dalle più note interpreta- alla lettura appare un atto radicale. Così Serena Vicari Haddock, LA CITTÀ CONTEMPO- zioni e il sostegno di qualche fonte inedita. SO questo invito di Attilio Belli a esplorare RANEA, pp. 206, €11, il Mulino, Bologna 2004 (C.B.) • IO BOLLES + WILSON, a cura di Angela Germano, sistematicamente (e archeologicamen- -Sì te) i testi dell'urbanistica. Leggere l'ur- Questo è un libro sulla città, scritto da trad. dall'inglese di Angela Germano e Franco CJ banistica non è, scrive l'autore, tempo una sociologa, ben strutturato lungo tre , pp. 332, €49, Electa, Milano 2004 sottratto alla soluzione dei problemi che assi: l'economia, le politiche, la cultura se- Alessandro Mendini, SCRITTI, a cura di Lore- la città contemporanea pone. Un falso condo schemi di lunga tradizione. È un li- dana Parmesani, pp. 732, € 45, Skira - Fonda- La collana "Documenti di architettura" problema, questo, poiché distingue la ri- bro Introduttivo, a detta dell'autrice "con- zione Ambrosetti Arte Contemporanea, Mila- continua a testimoniare uno sforzo impor- cerca sullo spazio dalla ricerca sulla cepito per fornire una base di conoscen- no 2004 tante nella circolazione e nell'aggiorna- "provenienza" cioè sulla storia interna ze". Vuole mostrare l'ineludibile importan- mento della cultura architettonica italiana. Il del sapere è delle pratiche cognitive. La za delle città in un mondo globalizzato nel In controluce alla figura di Mendini archi- pregio di questi testi è nel permettere la co- lettura, in altri termini, non è indebo- quale esse segnano il declinarsi a livello tetto e designer c'è, come tutti sanno, Mila- struzione di una più vasta e personale en- limento dell'esperienza, ma parte della locale di fenomeni generali. Si guarda al no. La Milano nella quale egli ha vissuto da ciclopedia di progetti e questioni sull'archi- stessa. Molta determinazione, dunque, mutamento dal punto di vista dei processi giovane (in una delle sofisticate case pro- tettura contemporanea. Spesso affidati a nei confronti di un'attività riflessiva in- economici nelle loro nuove reti globali, in gettate da Portaluppi) e della quale ha par- giovani architetti, i libri raccolgono materia- o scindibile dal carattere della nostra mo- quelli politici con le nuove aperture per la lato dalle "sue" riviste (Casabella, Modo, li e li fanno circolare in una veste curata, CO dernità. Vi è una sorta dì fiducia che partecipazione alle scelte e nei processi Domus). La città con la quale ha polemiz- realizzando a volte il primo completo rege- pervade gli scritti raccolti in questo te- culturali con il ridefìnirsi di un problema zato in modo a volte sprezzante, ma nella sto, in lingua italiana dell'operato di impor- sto. Il sapere urbanistico appare, dopo dell'identità (evanescente e scivoloso). Da quale ha radicato la propria attività profes- tanti studi professionali. In questo caso, lo la rottura che ha condiviso con altre tutti questi punti di vista la città esce, se- sionale. Si coglie bene questo rapporto ne- studio Bolles + Wilson, fondato negli anni scienze umane negli anni venti e trenta, condo l'autrice, rafforzata da nuove forme gli scritti raccolti nel volume a cura di Par- ottanta e noto nel nostro paese per aver un caleidoscopio sfrangiato e mutevole di radicamento e di appartenenze. Come mesani: più di settecento pagine imprezio- vinto il concorso milanese per la Biblioteca entro il quale è possibile cogliere punti già scriveva Bagnasco alla metà degli an- site da appunti visivi a metà tra la notazio- europea di informazione e cultura (2001). di densificazione e di rarefazione. Di ni novanta, le città sono riconosciute attori ne privata e il manifesto. Pieno di fram- Ton Versteng sociologo e critico dell'archi- questa situazione aperta e cangiante è sociali, politici ed economici che hanno menti lucidi (uno per tutti: pensare a mostre tettura insiste, nel breve saggio introdutti- possibile cogliere il colore o, con bella saputo riguadagnare autonomia e peso, ed esposizioni di architettura come a pic- vo, sul carattere radicato dell'architettura di citazione dì Goethe, il valore d'ombra. spinte dalle forze del mutamento. La nuo- coli tavoli aperti in gran fretta agli angoli Julia Bolles e Peter Wilson, sul voler esse- Una ricerca, quella di Belli, che insegue va rilevanza è letta in rapporto a due sfon- delle strade per giocare d'azzardo, piutto- re supporto fidato per la vita quotidiana, percorsi attorno alle nozioni di testi, im- di tematici: l'antica città-stato europea e il sto che a grandi macchine retoriche). Ma dove tutto si gioca, evidentemente sull'ag- maginazione, emozioni, razionalità e modello americano. L'ambizione è di rileg- anche di giudizi netti, categorici, privi di gettivazione. Nei progetti pubblicati si co- che è qui presentata nei suoi risultati ul- gere le trasformazioni anche nella forma fi- sfumature e di ironia. Il libro si presenta co- glie lo sforzo di intendere l'edificio come timi e nei suoi inizi, con la chiusura del sica e strutturale. In vista di questo obietti- me "un documento storico completo". La manufatto capace di dare forma al pae- libro su testi di dieci anni fa a verifica e vo, non può non essere colta la straordi- questione di fondo che esso solleva attiene saggio quotidiano, fissare capisaldi capaci illustrazione di un percorso. naria assenza della cultura architettonico- forse a quanto il lavoro del designer mila- di rapportarsi ai tessuti frastagliati e mute- voli delle città contemporanea. Non a caso CRISTINA BIANCHETTI urbanistica e della riflessione che da una nese sia ascrivibile (come egli stesso ha quindicina d'anni essa compie sulla città fatto di tutto per farci pensare) a un post- termini ricorrenti sono quelli di stoppage, contemporanea. Ulteriore riprova di una moderno radicale nei confronti del quale si icerberg, àncora. Un modo di intendere la condizione all'angolo in cui essa si trova, a nutre oggi qualche maggiore perplessità città contemporanea come flusso entro il quale si dissolvono e ricompongono conti- Richard Ingersoll, SPRAWLTOWN. CERCANDO fronte di una platea distratta che le risulta rispetto a quante non ve ne fossero negli nuamente gli ordini delle cose: impostazio- LA CITTÀ IN PERIFERIA, pp. 238, € 19,25, Mel- evidentemente difficile incuriosire. anni in cui Mendini lo poneva al centro del ne che si legge nell'architettura come nei temi, Roma 2004 (C.B.) progetto editoriale di Modo. Quanto invece (secondo alcune più recenti rivisitazioni (meno pregnanti) progetti urbani. Il volume è corredato da brevi scritti di Peter Wilson. Riportare la dimensione della città nel- critiche) non sia anch'esso segnato dalla (C lo sprawl, in quella terra né campagna tensione irrisolta tra regolarità, norma, stan- .B.) né città, fatta di cose che sembrano sta- Stefano Zaggia, L'UNIVERSITÀ DI PADOVA dardizzazione, da un lato, e i temi dell'i- re ciascuna per sé: case con giardino, NEL RINASCIMENTO. LA COSTRUZIONE DEL dentità, dell'ornamento, della decorazione, capannoni, spazi residuali, grandi infra- PALAZZO DEL BO E DELL'ORTO BOTANICO, dall'altro. Una tensione tutt'altro che post- strutture, lembi di campagna assediata. pp. 128, €20, Marsilio, Venezia 2003 moderna. Quasi contro lui stesso. Bruno Zevi, PROFILO DELLA CRITICA ARCHI- Sprawltown è un progetto di sintesi - (C.B.) TETTONICA, pp. 109, € 6, Newton & Comp- scrive Ingersoll - per ritrovare valori civi- La storia che Stefano Zaggia ricostrui- ton, Roma 2003 ci in contesti che sembrano non averne. sce è quella delle decisioni che durante i L'angolazione è di chi cerca tracce di primi decenni del Cinquecento trasforma- Gli innovatori radicali non sono più guar- rapporti comunitari laddove non se ne in- rono sostanzialmente l'ateneo padovano in Guido Morpurgo, GREGOTTI ASSOCIATI dati con sospetto. Negli anni novanta, si travedono e si interroga su come irrobu- università dello stato. Decisioni che corag- 1953-2003, pp. 356, € 39, Skira, Milano 2004 realizza un cambiamento definitivo: Gehry stirli. Un approccio da pedagogo teso a giosamente investono una realtà già allora ottiene il consenso di committenti, colleghi, dar vita a "una nuova nota in tutta Europa, ca- Poco meno di centosessanta opere. critici e, soprattutto, del pubblico. Un se- costruzione urbana" in' pace di attirare studenti Cinquant'anni di attività, come recita sec- gno che racchiude un mutamento irreversi- zone di indifferenza. da paesi diversi e offrire co il titolo: dal 1953 al 2003. Diversi sono bile di linguaggio. Quasi una nuova soglia, Compito ciclopico che un insegnamento al mi- gli spunti che questo materiale permette di rappresentata dai detriti di Gehry, dal me- si intende perseguire glior grado della cultura individuare. L'evolversi del linguaggio. Le todo disgiuntivo di Tshumi, dal frammen- dal lato del progetto. dell'epoca. Artefice la si- presenze numerose, ma sempre in contro- tarsi di ogni scenario unitario di Branzi, dal- Ad esempio, rendendo gnoria di Venezia e la luce, di alcune figure importanti dell'archi- le membrane morbide e flessibili di Ito, dai più complesse pratiche sua volontà di sottrarre tettura moderna. Un'attitudine a riportare moti circolari e autocontraddittori di artistiche e infrastruttu- alle istituzioni comunali il la realtà in cui si opera al centro della di- Koolhaas. L'ultimo libro di Bruno Zevi chiu- rali, agricole e urbane, controllo dello Studio. sciplina, cioè all'idea del progetto moder- de con una nota di grande entusiasmo sul- insediative di diverso ti- Tutto ciò si concretizza no e al suo carattere mai conciliativo, se- la capacità dell'architettura contempora- po. L'agri-civismo co- in modo materiale e sim- gnato da una ineludibile distanza critica. I nea di muoversi lungo una strada di rottu- me uscita: una sorta di bolico nella costruzione temi della durata e della regola. Un modo ra nei confronti del passato, richiamando intersezione tra agricol- del palazzo del Bo, sede di fare colto che ha saputo attingere da due figure divenute due numi ricorrenti: tura e urbanità sul mo- monumentale nella qua- saperi della storia, delle scienze sociali, ri- Gordon Matta-Clark "primo anarchitetto dello dell'agriturismo, le riunire l'università arti- portandoli ai temi della forma. La cosa più decostruttuvista", e John Cage. È un libro che rischia di risolversi sta e quella giurista, con interessante non è tuttavia in queste con- aperto, quest'ultimo di Zevi, uscito postu- in uno standard gonfia- qualche problema di densazioni tematiche dell'architettura pro- mo dopo quattro anni dalla scomparsa, nel to fino al 30 per cento coabitazione. Ma anche gettata e costruita negli ultimi cinquant'an- 2000, di quello che è stato forse il più pro- di suolo coltivabile per nella realizzazione del- ni dallo studio Gregotti, quanto nel forma- lifico critico e storico dell'architettura con- siti urbani. Poco si l'Orto botanico: uno dei to del testo: una specie di dizionario o re- temporanea del nostro paese. Vuole inte- comprende come que- primi luoghi dedicati alla pertorio dell'attività dello studio. Un libro grare Controstoria e storia dell'architettura sto dilatarsi di spazi sperimentazione scienti- scritto dall'interno (Morpurgo lavora da e si sviluppa come è nello stile di Zevi. Un agricoli nella città (o suo delimitarsi nella fica. Nuovi spazi, nei quali si coglie il rifles- una decina di anni nello studio) che rac- insieme di annotazioni e citazioni radicali, campagna) possa instaurare rapporti co- so di un progetto sociale e politico ambi- coglie e ordina quanto è stato prodotto in lungo percorsi che si intrecciano: dalla Sto- munitari, dove peraltro la stessa nozione zioso. Nel Rinascimento la storia dell'istru- un invidiabile arco di tempo. Un taglio ria della critica d'arte di Lionello Venturi, al- chiave di comunità, risulta non affrontata. zione è ormai separata dal nomadismo del dunque pacato nel quale le scansioni la critica italiana tra le due guerre, a quella Apprezzabile è invece il montaggio rapi- passato, quando i luoghi deputati a ciò si (cronologiche e tematiche) servono a ordi- europea, nordamericana e giapponese, do dei temi che tocca punti rilevanti del- trovavano là dove le occasioni lo permette- nare il materiale, a predisporlo per la mes- per trattare, sempre per brevi spunti di fi- l'attuale dibattito sulla città contempora- vano (case, botteghe, piazze come ne II sa a punto di un pensiero critico che si im- gure di "pensatori", "viaggiatori", "letterati nea, intersecando turismo e simulazione, buon governo di Lorenzutti richiamato in magina successivo o, comunque, separa- e poeti" e giungere, attraverso loro, alla cri- jumpcut e mobilità, arte e infrastrutture. apertura). È altro anche dai primi tentativi to. Una specie di controcanto rispetto ai li- tica contemporanea. Interessante anche la ricerca iconografi- di specializzare e funzionalizzare lo spazio bri, agili e densi, scritti con continuità in (C.B.) N. 7/8 IDEI LIBRI DEL MESE 42

Ande Gorz, L'IMMATERIALE. CONOSCENZA, di studiosi raccolti attorno alla rivista traverso una moneta stabile, imprese a destinati a soccombere sotto il peso della o VALORE E CAPITALE, ed. orig. 2003, trad. dal "Meridiana" e dunque da una più chiara partecipazione statale competitive e un concorrenza internazionale, li fair- e non francese di Alfredo Salsano, pp. 107, €12, Bol- individuazione del ruolo svolto anche da- progressivo smantellamento del prote- free - trade ha attraversato una fase di ra- o lati Boringhieri, Torino 2003 gli attori concreti meridionali (élites e zionismo negli scambi con l'estero". Ciò pido sviluppo negli anni recenti, ottenen- strati subalterni) coinvolti nei processi che è cambiato, aggiunge Nardozzi, do risultati lusinghieri, e non solo in termi- D'immateriale" del titolo è il capitali- descritti. "non riguarda il mercato del lavoro ma le ni di supporto allo sviluppo locale delle E smo postfordista o della "conoscenza". (F.F.) decisioni delle imprese di come operare realtà sociali svantaggiate del pianeta. La In esso, dice Gorz, "il lavoro di produzio- sul mercato dei prodotti, di quanto, come crisi di crescita è tuttavia alle porte, con il ne materiale (...) è sostituito da lavoro" e dove investire". Attraverso il "capitali- suo carico potenzialmente esplosivo per come "gestione di un flusso continuo di smo assistito" delle clientele e dei corpo- la coesione di un mondo di per sé alta- informazioni", basato "innanzitutto su ca- Immanuel Wallerstein, ALLA SCOPERTA DEL rativismi, il protezionismo (anche nella mente frammentato, ii dilemma principale C3 pacità espressive e cooperative". Per far SISTEMA MONDO, trad. dall'inglese di Stefania versione "monetaria" di Guido Carli) è concerne l'utilizzo degli strumenti dell'av- • Ni» funzionare tale lavoro "immateriale" co- Bonura, Mauro Di Meglio, Olga Vasile e Fede- sopravvissuto, trovando nuovo insperato versario (il mercato deregolamentato), me capitale, quest'ultimo deve appro- rica Censolo, pp. 518, €30, manifestolibri, Ro- alimento nelle privatizzazioni degli anni quali la vendita dei prodotti equi nei su- £ priarsi della conoscenza diffusa e delle ma 2003 novanta e neutralizzando così "la spinta permercati, la commercializzazione dei o relazioni sociali che la innervano, impe- ad affrontare la concorrenza (...) con in- marchi etici, il ricorso alle grandi aziende, dendole di diventare "bene collettivo" e Il nome di Wallerstein evoca immedia- novazioni di processo e di prodotto". l'acquisizione di imprenditorialità, al fine E facendone contemporaneamente l'asse tamente ambiziosi scenari sull'econo- (F.F.) di sfidarlo in modo sempre f5iù incisivo, o attorno al quale "produrre i consumato- mia-mondo e sul destino del capitalismo per giungere alla costruzione di reti di o ri", secondo la logica manipolatoria delle e accese discussioni intorno alla tenden- economia solidale non limitate dimensio- public relations. Dalla serrata disami- ziale unidirezionalità centro-periferia del nalmente. Eppure il rischio di fallimento na di questi processi, contenuta nei pri- modello dello studioso statunitense, alla Paolo Andruccioli, LA TRAPPOLA DEI FONDI dell'impresa può provenire tanto dallo mi due capitoli, l'au- sua impronta euro- PENSIONE, pp. 162, €8,50, Feltrinelli, Milano snaturamento del carattere solidale del tore passa, negli altri centrica e alla sotto- 2004 fair trade quanto dall'isolamento. L'econo- due, all'analisi dei valutazione degli at- mia profit assolve inoltre funzioni cui i con- possibili esiti estremi tori concreti che ne Un libro certamente utile, ma da non sumatori occidentali difficilmente rinunce- che egli vede all'o- caratterizza in più tenere sul comodino, pena l'insonnia. ranno: e se la sfida non avviene anche su CD rizzonte. Uno è una punti il disegno d'in- Nonostante l'evidente difficoltà nel tratta- quel terreno, pur senza abbracci mortali, "società dell'intelli- sieme. Basta, tutta- re un tema tecnicamente assai comples- le velleità del fair trade subiranno un duro o genza", capace di via, leggere questa so, Paolo Andruccioli mette ordine nel ridimensionamento. CO innescare una dialet- antologia di suoi ar- mondo della paura che attende i prossi- (M.C.) tica virtuosa fra co- ticoli per rendersi mi pensionati e i lavoratori precari di og- noscenze codificate conto di quanto pio- gi. La sostituzione della previdenza pub- e saperi "vissuti". L'al- nieristico sia stato il blica con i più flessibili - non nei risultati, tro è la "civiltà postu- contributo dell'auto- rigidissimi verso il basso - fondi pensio- LE POSTE IN ITALIA. DA AMMINISTRAZIONE mana" di "eterotecni- re in rapporto alle ne; la trasformazione del lavoratore in un PUBBLICA A SISTEMA D'IMPRESA, a cura di Va- che" fuori controllo attuali ricerche di soggetto schizofrenico, quasi costretto a lerio Castronovo, prefaz. di Enzo Cardi, pp. quali l'intelligenza ar- storia transnaziona- sperare nei tagli all'occupazione che au- 297, €25, Laterza, Roma-Bari 2003 tificiale e l'ingegneria le e globale. Scritti mentano il valore dei titoli dell'impresa; la genetica. I toni a tratti nell'arco di quaran- subordinazione delle aspettative ai movi- Il volume è il primo di una serie di cin- apocalittici, la brevità della trattazione e t'anni, i ventotto saggi (una dozzina dei menti di borsa e agli spregiudicati mana- que, realizzati con il patrocinio delle Poste qualche imprecisione fattuale (per cui, quali già tradotti in italiano) consentono ger di aziende come Enron; il conflitto italiane. Qui sono raccolti, oltre alla sinte- ad esempio, il padre delle public rela- al lettore di ricostruire organicamente il d'interessi tra sistemi bancari orientati al si conclusiva di Valerio Castronovo, tre tions statunitensi Bernays diventa Bar- percorso di questo influente scienziato profitto e uomini in cerca di garanzie per saggi redatti dai curatori dei successivi nays) non inficiano la salutare provoca- sociale. Formatosi nella stimolante at- il proprio futuro: l'unica certezza, in que- volumi, finalizzati a offrire un primo profilo zione dell'indagine. Essa va, però, ap- mosfera dei dipartimento di sociologia sto quadro, è il rischio endemico. Tra un d'insieme: Giovanni Paoloni sugli anni profondita sul piano storico, alla ricerca della Columbia, all'ombra di giganti anti- incubo e l'altro, qualche barlume di spe- dall'Unità al periodo giolittiano, Andrea dei "saper fare" del passato, e su quello conformisti come Charles Wright Mills, ranza: l'attuale operazione di privatizza- Giuntini sui periodo tra le due guerre e sincronico, per chiarire i rapporti esistenti durante i duri anni del maccartismo, Wal- zione della previ- Gianfranco Petrillo entro l'universo disomogeneo dei lavori, lerstein scelse come tesi di dottorato i denza è stato inizia- sugli anni dal 1945 ai "immateriali" e non, e verificare gli effettivi movimenti indipendentisti africani. In to dal Cile dittatoriale giorni nostri. La sto- margini di ricomposizione della coopera- quest'ambito, pur riconoscendone il ruo- e proseguito dall'In- ria delle Poste italia- zione sociale. lo di stimolo, cominciò a sottoporre a ghilterra di Marga- ne, quale emerge dal

FERDINANDO FASCE esame critico l'imperante struttural-fun- reth Thatcher, con volume, appare se- zionalismo e la teoria della modernizza- scarsissimi risultati; gnata dall'alternarsi zione, per poi aprirsi all'influsso di Franz che la via scelta pos- di periodi di elevato Fanon e, passando attraverso lo snodo sa non essere quella rendimento e di buo- del Sessantotto, incamminarsi sulla stra- giusta, insomma, lo Luigi De Rosa, LA PROVINCIA SUBORDINATA. ni risultati di bilancio da di quell'originale elaborazione del si- dicono ormai in tanti. a lunghe fasi di sca- SAGGIO SULLA QUESTIONE MERIDIONALE, pp. stema-mondo della quale si celebra que- Anche perché se dimento nei servizi e VII-144, € 10, Laterza, Roma-Bari 2004 st'anno il trentennale. L'antologia mette davvero non si può di perdite finanziarie. finalmente a disposizione del lettore ita- tornare indietro, sem- Una storia di luci e In un'appassionata e lucida ricostru- liano la più compiuta formulazione teori- bra altrettanto asso- ombre, dove le luci zione, intessuta di numerosi riferimenti ca di tale elaborazione nel saggio - del- dato che non si può sembrerebbero con- alle proprie ricerche di storia economica, la seconda metà degli anni ottanta - L'a- andare avanti: lo di- centrarsi soprattutto De Rosa, ripercorre la vicenda del Mez- nalisi del sistema mondo. mostrano l'irrisorio nei primi decenni del zogiorno dal trentennio preunitario a og- rapporto tra i rendimenti dei fondi pen- periodo postunitario e in occasione della gi. "Diversi - osserva De Rosa - sono (F.F.) sione e lo stipendio ottenuto nella vita la- realizzazione dei principali piani di rifor- stati (...) i modelli perseguiti in materia di vorativa, la ridottissima conoscenza del- ma, l'ultimo dei quali, avviatosi alla fine sviluppo economico dai governi che si le informazioni finanziarie rilevanti, e so- degli anni ottanta e in procinto di conclu- sono succeduti". Ma, aggiunge, "una ca- prattutto la scarsa adesione dei lavo- dersi con l'ingresso in borsa, ha cambia- ratteristica sembra accomunarli tutti: so- Giangiacomo Nardozzi, MIRACOLO E DECLI- ratori stessi ai fondi pensione, un dato to in misura irreversibile il volto delle po- no stati concepiti ed eseguiti secondo NO. ITALIA TRA CONCORRENZA E PROTEZIONE, che probabilmente contrasta in modo ste italiane. Ciclico appare poi, in ogni quanto indicavano gli interessi della par- pp. X-127, € 10, Laterza, Roma-Bari 2004 decisivo con il già avviato smantella- nuova fase dello sviluppo dei paese, il te più progredita del paese". Ovvero, mento dell'assistenza pubblica previ- riaprirsi di alcune dirimenti scelte di fon- senza tenere "in alcuna considerazione i Senza sottovalutare la complessità denziale. do (pubblico o privato, modello indu- danni che il repentino e radicale muta- dello scenario economico internazionale striale o modello amministrativo, aumen- mento di rotta avrebbero procurato alla e le tare croniche del sistema-paese ita- MARIO CEDRINI to degli organici o investimenti in nuove vita economica e sociale della 'provin- liano, il dato che emerge con più forza tecnologie), per le quali evidentemente i cia'". Di tali danni viene poi restituito con dai recenti clamorosi crac della grande governi e le dirigenze amministrative non incisività un triste catalogo attraverso i industria (Cirio, Fiat, Parmalat) è un defi- sono mai riuscite a trovare una soluzione nove momenti (dalla fase risorgimentale cit di capacità innovativa e organizzativa Lorenzo Guadagnucci e Fabio Gavelli, LA valida nel lungo periodo. Non mancano all'avvento della cosiddetta Seconda re- da parte delia famosa "i" come "impre- CRISI DI CRESCITA. LE PROSPETTIVE DEL COM- dunque gli spunti critici e problematici pubblica) nei quali è scandita la parabo- sa". Bene ha fatto perciò Nardozzi, che MERCIO EQUO E SOLIDALE, pp. 163, € 8, Fel- nei saggi qui raccolti, né fa difetto l'am- la da lui tracciata. Si trascorre così dagli insegna politica economica al Politecni- trinelli, Milano 2004 piezza e la ricchezza della documenta- effetti disastrosi del protezionismo Crispi- co di Milano, a interrogarsi su che cosa è zione utilizzata. Sarebbe perciò sbaglia- no sull'agricoltura meridionale all'elimi- cambiato nel mondo delle imprese dagli Il volume ha il pregio di ricordare con to considerare questa storia delle Poste nazione di ogni impegno alla valorizza- anni del "miracolo economico". Filo con- esempi concreti ciò che solitamente i italiane un'opera d'occasione e celebra- zione del Mezzogiorno e delle Isole con- duttore del suo persuasivo discorso è la consumatori dimenticano nelle loro deci- tiva. Per poter valutare la validità e la tenuta nella legge costituzionale "federa- "concorrenza, la forza che spinge a sioni di spesa: e cioè che il consumo completezza degli approcci utilizzati o le lista" dell'ottobre 2001. Il volumetto è sfruttare al meglio le risorse disponibili in equo e solidale ci permette non solo di li- eventuali lacune dell'opera, insomma per un'utile messa a punto su un tema cru- un'economia".'Come l'autore mostra in mitare i proventi delle aziende multina- cogliere appieno pregi e limiti, sarà ne- ciale della storia unitaria. Sarebbe risul- pagine lucidissime, nella convulsa fase zionali che meglio incarnano la filosofia cessario però attendere i successivi vo- tato ancora più utile se fosse stato arric- del dopoguerra "la chiave di questo suc- economica ultraliberista, ma anche di lumi. chito dal confronto con le suggestioni cesso fu un deciso riorientamento dell'in- sostenere una miriade di piccoli produt- fornite nell'ultimo ventennio dal gruppo dustria verso la concorrenza, attuato at- tori sparsi per il (terzo) mondo, altrimenti ALESSIO GAGLIARDI N. 7/8 |DEI LIBRI DEL MESE | 43

Ernst Nolte, ESISTENZA STORICA. FRA INIZIO E tedesca con una sintetica carrellata dal specificatamente moderna e contempora- della piena eguaglianza umana vissuti 3 FINE DELLA STORIA?, ed. orig. 1998, trad. dal te- Seicento alla riunificazione delle due Ger- nea: un cosmopolitismo di matrice kantia- tra la metà del Settecento e la fine del- desco di Francesco Cappellotti, pp. 697, € 42, manie nel 1990. Chiude il volume un con- na che, rivolto all'epoca attuale, determi- l'Ottocento. La galleria che Lindqvist ci Le Lettere, Firenze 2003 tributo di Magda Abbiati sugli aspetti so- na la sensibilità dell'autore per la storia fa percorrere riserva parecchie sorprese. cioculturali della lingua cinese. come una dinamica complessiva di unifi- Accanto a famosi militanti dell'emancipa- o so Questo ennesimo lavoro di Nolte, dedi- DINO CARPANETTO cazioni e fratture tra culture, politiche glo- zione dei neri, come l'abate Grégoire, cato alla memoria di Francois Furet e Tho- bali, sistemi economici in espansione. È in abbiamo un insieme di figure meno note, fondo il problema della cooperazione tra i ma non per questo meno degne di atten- m mas Nìpperdey, potrebbe essere definito una storia dell'umanità intesa come storia popoli, o della prevaricazione, che sem- zione. Ancora più significativo l'impegno del suo problematico e non unidirezionale George L. Mosse, Dì FRONTE ALLA STORIA, bra portare in luce questo libro, unendo la antirazzista di personalità conosciute per drammaticità presente da Tucidide a trasformarsi. Sulla scorta di abbondanti ed. orig. 2000, trad. dall'inglese di Giovanni altri motivi. Pensiamo a Tocqueville, o al- Darwin, senza timore di mostrare il biasi- citazioni filosofiche e letterarie, parte, non Ferrara degli Uberti, premessa di Emilio Gen- lo storico tedesco dell'antichità Theodor mo per un processo di civilizzazione e per per modo di dire ma realmente, da Ada- tile, prefaz. di Walter Laqueur, pp. 294, € 24, Mommsen. Chiude il volume una crono-

Vladimir Ze'ev Jabotinsky, DIALOGO SULLA complesso risulta un quadro variegato di esempio, per richiedere diritti civili e assi- cattivante sintesi dei tratti distintivi del- RAZZA, a cura di Vincenzo Pinta, postfaz. e no- opinioni e di scenari, decisamente irridu- stenza da un sistema politico che ricono- l'economia globale e delle molte conte- o ta biografica di Paolo Di Motoli, pp. 333, €20, cibile a un denominatore comune. Tutta- sce solo le minoranze con una propria pe- stazioni che a essa vengono mosse. Ri- • IO M&B Publishing, Milano 2003 via un'indicazione è possibile ricavarla. culiarità culturale), o quando piuttosto volto a un pubblico di non specialisti, e • o La visione ottimisticamente aziendale di "convergere" verso un punto di accordo con la dichiarata finalità di introdurre al Difficile dire quale sia l'effettiva eredità Gates, il realismo di Kissinger, la pacata transculturale (ad esempio, la costituzio- tema più che di fornire approfondimenti di Vladimir Ze'ev Jabotinsky, esponente sapienza storica di Lewis, la capacità vi- ne di un centro di Music Fusion). Gli abi- e spunti critici, il libro assegna un signi- di punta di un sionismo tanto radicale, sionaria di Havel suggeriscono che per tanti di Southall sanno quando è meglio ficativo rilievo all'azione degli organismi quanto minoritario, in anni, quelli della rendere migliore un mondo più largo la reificare e quando è meglio relativizzare internazionali, agli squilibri tra Nord e « formazione del futuro stato d'Israele, ove multiforme e sfaccettata ragione umana è la differenza. Sud del mondo e alla minaccia che l'ac- le diverse opzioni politiche di quel pìcco- un ingrediente indispensabile. (F.C.) celerazione della crescita indotta dalla lo ma tenace universo militante si con- MAURIZIO GRIFFO globalizzazione rappresenta per gli frontavano tra di loro a muso duro. Non equilibri eco-sistemici; mostrando nel solo sul piano ideale, ma anche attraver- contempo grande attenzione ai temi e so una competizione tanto spregiudicata Gerard Chaliand, MEMORIA DELLA MIA ME- alle suggestioni espresse da alcuni set- quanto lo erano le condizioni nelle quali Jean Plantin, BIBLIOGRAPHIE RÉVISIONNISTE. MORIA, ed. orig. 2003, trad. dal francese di tori della galassia new global. Proprio al o ci si adoperava per tradurre un'intenzio- SUR LA "SOLUTION FINALE DE LA QUESTION Gianni Schilardi, pp. 88, € 8, Argo, Lecce movimento new global è dedicato il li- OQ ne - la creazione di uno stato per gli JUIVE" ET SUR LE RÉVISIONNISME, pp. 98, 2003 bro di Donatella della Porta. Dall'anali- ebrei - in qualcosa di concreto e stabile. € 18, Graphos, Genova 2003 si delle identità e dei valori, delle forme A giudicare dagli attuali assetti politici Inìzio del libro: "Ora che sono morti di partecipazione e di azione politica prevalenti in quel paese, si può dire che A testimonianza di come ormai il con- tutti, è venuto il tempo di ricordare. Vo- e delle caratteristiche organizzative, l'inveramento si è realizzato. Gli epigoni cetto di revisionismo storico venga consa- lente o nolente, sono l'erede di un po- della Porta individua nel complesso re- di Jabotinsky, padre della destra isra- pevolmente adottato quasi esclusivamen- polo massacrato, di un paese quasi ticolo di gruppi e organizzazioni non eliana, sono ai potere, a più di ses- te dai negazionisti, l'editore Graphos pub- cancellato dalle carte geografiche. Per solo i tratti propri ai precedenti movi- santanni dalla blica una bi- molto tempo ho detestato quei volti di menti sociali ma anche alcune signi- sua morte. Sul bliografia "revi- vecchie vestite di nero che continuava- ficative novità: l'estensione su una sca- retroterra cultu- sionista", che no a rimuginare un passato di disastri". la a tutti gli effetti globale, l'accentuata rale, ideologi- muove dal pro- Conclusione: "Sono lunghi anni che por- eterogeneità dei soggetti collettivi coin- co, politico, ol- tonegazionismo to con me queste pagine senza riuscire volti e l'elaborazione non solo di ana- treché semanti- dì Bardèche e a risolvermi a scriverle. Ora che tutti so- lisi critiche dell'esistente, ma anche di co, di tali epigo- si spinge, attra- no morti già da molto tempo e che la mia conoscenze e proposte alternative. A- ni, ma anche e verso il più e- fine non è poi così lontana, è venuto il nalisi, conoscenze e proposte, è da no- soprattutto dei nigmatico Ras- tempo di ricordare questo assassinio tare, che hanno contribuito a incrinare il "padri fondato- sinier, fino alla collettivo". Chaliand scrive da poeta, so- consenso verso la natura e gli effetti ri", a partire dal- svolta di Fauris- prattutto in queste pagine in cui domina della globalizzazione economica. lo stesso leader son, ovvero dal- il ricordo dei nipote delle vittime del pri- ALESSIO GAGLIARDI revisionista, da la consolatoria mo genocidio del ventesimo secolo, tempo si stanno esercitando più studiosi, storiografia dei vinti, utile alla riiegittimazio- quello armeno. D'altronde la poesia è israeliani, di lingua inglese, francesi, ma ne del neofascismo e neonazismo dopo il evocazione, di dolori e di gioie, ed è for- anche nostrani. Vincenzo Pinto ci conse- 1945, alla pretesa egemonica di offrire una se strumento privilegiato per un eserci- Magdi Allam, KAMIKAZE MADE IN EUROPE. gna, attraverso un lavoro di accurata tra- ricerca storica credibile in quanto anti- zio di memoria, in questo caso di lutto. E RIUSCIRÀ L'OCCIDENTE A SCONFIGGERE I TER- duzione e cura, un utile repertorio di arti- ideologica, contrapposta alla storiografia così si ricordano le deportazioni, gli stu- RORISTI ISLAMICI?, pp. 86, € 10, Mondadori, coli giornalistici e di inediti sul nazionali- sul nazismo e lo sterminio degli ebrei, rite- pri di massa, i seni tagliati, i ventri Milano 2004 smo ebraico di Jabotinsky. In forma di nuta parziale e ideologica. Per l'Italia, la squarciati di donne incinte, o vecchi fer- feuilleton, il politico nazionalista espone bibliografia elenca, soprattutto, gli espo- rati come asini e trascinati a quattro A metà strada fra il pamphlet e l'in- le sue tesi attaccando ripetutamente nenti del negazionismo delia sinistra "in- zampe prima di ricevere una sciabolata stant book, questo lavoro di Magdi Al- quelli che sono due dei suoi obiettivi pri- ternazionalista", Andrea Chersi e Cesare nell'ano. Il canto poetico di Chaliand lam si pone come un'analisi appassio- vilegiati: l'assimilazionismo ebraico e l'al- Saletta, e di quello neonazista, in partico- non indulge solo all'elegia e allo strazio. nata degli attuali rapporti di forza tra gli lora maggioritario sionismo socialista. In- lare Carlo Mattogno. Complessivamente, C'è dell'epica, del gusto e delia fascina- europei e il terrorismo islamico. Secon- dispensabili, per una corretta contestua- il volume può essere considerato un utile zione per l'eroismo, quello che da sem- do il giornalista egiziano del "Corriere", lizzazione dei testi, sono sia il saggio in- strumento di consultazione, nella prospet- pre si mostra sui campi di battaglia, so- molti arabi, approfittando delle libertà troduttivo del curatore che la postfazio- tiva di discutere sui negazionisti, senza prattutto per resistere o ribellarsi all'op- democratiche, hanno infine tradotto in ne, orientata ai tempi presenti, di Paolo discutere coi negazionisti: scelta di fatto pressione e allo sterminio operati da ul- impulso-di distruzione la crisi d'identità Di Motoli. risultata vincente, relegando gli assassini tranazionalismi che li attana- vecchi e nuovi, CLAUDIO VERCELLI della memoria negli angusti ambienti del gliava in Euro- radicalismo di destra e in quelli ancora piccoli e gran- pa, trasfor- più angusti dell'ossessivo settarismo di si- di. Lo testimo- mando il Vec- nistra all'estrema destra nella circostanza nia la vita del chio continen- collegato. settantenne IL MONDO LARGO. RIFLESSIONI SULLA GLOBA- te in una "fab- Chaliand, tra- LIZZAZIONE, pp. 106, €9, Rubbettino, Soneria FRANCESCO CASSATA brica di aspi- scorsa come Mannelli (Cz) 2003 ranti shahid", esperto di geo- ossia di volon- politica e stra- terosi martiri, Quando si parla di globalizzazione vie- tegia militare, a che si rivelano ne in mente una battuta di Marc Bloch a Gerd Baumann, L'ENIGMA MULTICULTURALE. detta di molti essere, sem- proposito di Robespierre: "Robespierristi STATI, ETNIE, RELIGIONI, ed. 1999, trad. dal- uno dei migliori pre più fre- e antirobespierristi, per favore, diteci chi l'inglese di Umberto Livini, pp. 181, € 12, il quentemente, perfino occidentali con- era Robespierre". Analogamente, quan- Mulino, Bologna 2003 conoscitori delle tecniche di lotta dei vertiti. Allam attacca in particolare i cri- do si discute della globalizzazione, più gruppi armati rivoluzionari, per decenni tici di Stati Uniti e Israele, che, con il lo- che l'analisi degli accadimenti, prevale la Secondo Baumann, l'enigma multicultu- vissuto, non solo come osservatore, tra ro atteggiamento, offrirebbero una peri- contrapposizione ideologica e la scelta di rale si fonda sulla frequente riproposizio- decine di guerriglie in America Latina, colosa solidarietà oggettiva ai terroristi. campo precostituita, lasciando in genere ne di tre identità culturali - rispettivamen- Africa, Asia e altre zone di conflitto spar- Non è anche per questo che l'Occiden- insoddisfatti quanti, non provvisti di oc- te nazionali, etniche e religiose - fra loro se per il mondo. te, dove si conosce poco e male la cul- chiali ideologici, cercano solo di capire. conflittuali e inegualitarie, in quanto con- DANILO BRESCHI tura araba (ruolo delle moschee, del Un aiuto a capire viene ora da questo vo- cepite in termini reificanti ed essenzialisti. clero, della comunità...), "ha finito per lumetto pubblicato sotto l'egida del Sena- La soluzione dell'enigma va dunque ricer- creare il Nemico"? Resta da definire to della Repubblica. Tra gennaio 2002 e cata non tanto nella moltiplicazione del con maggior precisione questo Nemi- marzo 2003 numerose personalità della concetto essenzialista di cultura per un Wayne Ellwood, LA GLOBALIZZAZIONE, ed. co. Cosa cui Allam dedica gran parte politica, della cultura e dell'economia numero maggiore di gruppi considerati, orig. 2001, trad. dall'inglese di Antonio Perri, del volume. Citando documenti anche hanno tenuto delle lezioni presso il Sena- quanto piuttosto nella ricerca di un con- introd. di John McMurtry, pp. 151, € 11,90, di grande rilevanza, egli non manca ad to. Il parterre degli intervenuti è davvero cetto nuovo - dialogico, plurale, proces- Carocci, Roma 2003 esempio di ricordare come si stia assi- notevole. Abbiamo politici e diplomatici suale, discorsivo - di cultura. Soltanto su Donatella della Porta, I NEW GLOBAL. CHI stendo a una "privatizzazione" del ter- di lungo corso (Henry Kissinger, Valéry tali basi sarà possibile, secondo Bau- SONO E COSA VOGLIONO 1 CRITICI DELLA GLO- rorismo. Ora, questo sembra mettere in Giscard D'Estaign), imprenditori (Bill Ga- mann, sviluppare una ricerca sociale ca- BALIZZAZIONE, pp. 135, € 8, il Mulino, Bolo- crisi la legittimità della recente politica tes e lo scomparso Giovanni Agnelli), in- pace di cogliere e analizzare a fondo i gna 2003 estera americana. Allam la difende tellettuali prestati alla politica (Vàclav Ha- processi di convergenza transculturale però senza esitazioni, preferendo pun- vel), studiosi di grande esperienza (Ber- che oggi caratterizzano la prassi sociale È innegabile che le letture ottimisti- tare il dito contro l"'irresponsabile" poli- nard Lewis). Ciascuno ha discusso di un multiculturale. Una prassi da non intende- che della globalizzazione prevalenti nel tica seguita dai massmedia in un po' tema particolare, a prima vista slegato si come "parata culturale" delle differenze passato decennio abbiano ceduto oggi tutto il mondo occidentale e contro dagli argomenti affrontati da altri. Tutta- giustapposte in una sorta di "McDonald il passo a interpretazioni da una parte quella che definisce D'irrazionale mitiz- via, e al di là dell'apparente dispersione, dell'etnico", ma, al contrario, come affine più attente nel dar conto non solo delle zazione delle Nazioni Unite" (l'Onu è un tutte le conferenze ruotavano attorno alla a quel che si realizza spontaneamente nel dirompenti novità dei processi in corso, organismo "corrotto e inefficiente"). Fi- crescente integrazione internazionale fra quartiere di Southall, la "piccola India" di ma anche delie continuità, e, dall'altra no ail'aut-aut finale: "la riscossa o ii sui- le società umane, il dibattito che spesso Londra, dove le persone, in un contesto parte, meno entusiastiche in merito agli cidio". accompagna gli interventi aiuta il lettore a multiculturale, scelgono quando utilizzare effetti prodotti. In questa direzione muo- mettere a fuoco aspetti particolari. Nel una concezione reificante di identità (ad ve il libro di Wayne Ellwood, agile e ac- DANIELE ROCCA Aggredire la lingua di Dante

di Vanessa Maher

ricevere. E spargeremo i nostri granelli di parole "popolare" della rivista, che fa intravedere co- t letteratura della migrazione, ospitata nel diverse, strane, piene di vita" (editoriale, n. 0). me i giovani che vivono in Italia, anche quelli sito della Provincia di Bologna. Nel numero zero Il comitato della redazione prende le distanze che provengono da paesi lacerati dalla guerra, uscito a giugno 2003, Pap Khouma, scrittore se- dalla "scrittura a quattro mani" che ha dominato si sforzano di ricuperare una visione morale e negalese di cui molti ricordano il libro Io, vendi- fino al presente le opere a firma straniera. C'era la del futuro. tore di elefanti (Garzanti, ormai all'ottava edizio- "testimonianza" di una vita straniera "raccolta" La comparsa di questa rivista, ricca nei conte- ne), spiega la scelta del titolo: "E1 Ghibli è un oppure "accompagnata" da un autore italiano. nuti e ambiziosa nelle finalità, scuote abitudini di vento del Sahara (...) La sabbia, la terra di E1 Oggi gli scrittori e le scrittrici della migrazione pensiero diffuse. La prima abitudine a essere Ghibli, dalla notte dei tempi sbarca qui sulla no- usano quotidianamente l'italiano, si esprimono scalfita è quella di credere che sia privilegio del- stra penisola e ha sempre portato con sé milioni ciascuno e ciascuna in un modo unico, versano la "società ospite" esprimersi sull'immigrazione, di strani, diversi, fastidiosi, piacevoli elementi nella lingua "altri ricordi, altri ritmi, altri lessici", interpretare gh atteggiamenti e persino i senti- pieni di vita e con tanta voglia di cambiamenti". come dice Iain Chambers (Migrancy; culture, menti di chi migra, come di un soggetto privo di La rivista è trimestrale, gestita da scrittori e identità, Roudedge, 1996). Un bel saggio di Ales- parola legittima. Mariuccia Giacomini recensisce scrittrici stranieri (molte le donne), quasi tutti sandro Portelli, Diventare bianchi, mette a con- un libro postumo del sociologo algerino Abdel- vincitori di premi letterari e pensata per "scrit- fronto la letteratura afro-americana con quella malek Sayad, (La doppia assenza. Dalle illusioni tori migranti dalle identità multiple". La sezio- afro-italiana recente. Le lingue non sono pure e dell'emigrato alle sofferenze dell'immigrato, Cor- ne "Racconti e Poesie" raccoglie le opere di quella italiana, come le altre europee, racchiude tina, 2002) in cui l'autore sostiene che "i discor- scrittori migranti che scrivono in italiano. C'è una storia complessa che l'ha trasformata e le ha si" sull'immigrazione sono un prodotto degli poi la rubrica "Parole dal Mondo", in cui com- infuso vitalità e flessibilità. E una lingua segnata stessi rapporti di forza che l'hanno provocata, paiono gli scritti di autori che sono emigrati in dall'esperienza coloniale e dall'emigrazione, dalle privando il migrante di uno spazio di espressio- altri paesi; nella "Stanza degli Ospiti" scrive chi varietà regionali e dalla guerra, ma anche dalla ne come l'hanno privato di uno spazio di vita. banalmente "non ha mai lasciato il suo paese" e creatività dei suoi utenti, donne e uomini, nativi e D'altra parte, per chi rimane nel paese di origine, la sezione "Generazione che Sale" è per giova- stranieri, attraverso i tempi. L'inventiva lessicale l'assenza dell'emigrato è un tradimento, è "ille- ni italiani e migranti. Infine, compaiono le "Re- dello scrittore togolese Komla-Ebri Kossi, un me- gittima" come lo è la sua presenza per il paese di censioni" e le "Interviste". dico che vive in Italia dal 1974 (.Imbarazzismi, accoglienza. Sayad critica le parole "integrazio- "E1 Ghibli", scrive Pap Khouma, sbarca qui 2002; All'incrocio dei sentieri, 2003), richiama per ne, assimilazione, minoranza, inserimento" come sulla "nostra" penisola, quella italiana. La sua è certi versi quella di Carlo Emilio Gadda. sintomi dell'"integralismo nazionale" che dele- una presenza partecipe, direi affettuosa, che testi- Negli editoriali la redazione raccoglie la realtà gittima sia l'emigrante sia l'immigrante. monia la volontà degli scrittori di contribuire con della globalizzazione, senza offrire un appiglio Una rivista di scrittura della migrazione è una i propri talenti al benessere del luogo in cui vivo- sfida a questa "doppia assenza". Rappresenta no, alla sua qualità della vita, alla sua cultura. Co- una presenza nuova, una comunità culturale che me si sviluppa un tale atteggiamento? La rivista celebra "l'importanza sovranazionale della no- porta la testimonianza di un ragazzo kossovaro stra necessità di comunicazione orale e scritta, fuggito da una guerra crudele e accolto amore- l'ordinaria transumanza del nostro destino di ar- volmente in Italia, da persone verso le quali egli tefici di parole, la sacralità di parole sempre più esprime una riconoscenza sconfinata. Ma c'è an- contaminate e bastarde che ci sopravvivranno, di che lo scritto della giovane che rac- quelle reliquie - come le definisce lo scrittore un- conta di un leghista grossolano che va a incontra- gherese Deszo Kosztolànyi - santificate dalla sof- re una ragazza, con la quale ha iniziato una chat, ferenza e sfigurate dalla passione" (Comunicato e che si rivela di un colore diverso dal suo. L'au- stampa. Ubax Cristina Ali barah). trice, nata e cresciuta a Roma, racconta la storia Una rivista on line apre problemi nuovi poi- dalla parte del protagonista (maschio), proiettan- ché le notizie e i sentimenti che vi vengono dosi nei suoi pensieri, nel suo linguaggio, nella espressi sono "transumanti", accessibili sia a chi sua visione del mondo, creando con ironia e ama- parte sia a chi resta. Diventa più difficile "la rezza un personaggio fin troppo credibile. doppia dissimulazione", la finzione che la mi- L'attaccamento e l'affetto per persone e cose grazione non sia duratura e che la discrimina- italiane è una sorta di conquista personale, l'esi- zione possa scomparire attraverso l'adeguamen- to di un'elaborazione complessa di esperienze to degli immigrati al "modo di vita" (quale, dei diverse. Ci vogliono notevoli doti di carattere tanti?) della società ospite, senza cambiamenti per superare la banalità del pregiudizio, del raz- istituzionali importanti nei rapporti fra diritti di zismo e del rifiuto, per distinguere fra situazio- cittadinanza, stato e nazione. ni e persone, per evitare gli stereotipi e le sem- La scrittura della migrazione è un caso parti- plificazioni. Il racconto dello scrittore bosniaco colare di letteratura postcoloniale nelle lingue Bozidar Stanisic rappresenta questo processo europee. Da anni, faccio leggere agli studenti attraverso una pluralità di voci che si interseca- alle ideologie che vorrebbero associare alla mi- universitari le autobiografie "postcoloniali" di no come in un'opera teatrale: voci diverse ("Co- grazione l'anomia e trovarvi un rimedio nella autrici come Fatima Mernissi, Buchi Emecheta, me avete potuto ammazzarvi fra di voi?", retorica di un ritorno alle "radici" o alle "origi- Malika Mokaddem (tutte pubblicate in Italia da "Quando ritornerete a casa, in Bosnia? Adesso ni". Migrare non impedisce alle persone di tro- Giunti). Questa letteratura autobiografica è un c'è la pace...") di compaesani e italiani, amici vare un humus nuovo per le loro radici. "Siamo fenomeno nuovo. Nasce negli anni settanta e conoscenti e funzionari, che parlano di viaggi, eurasiatici, italoamericani, afroitaliani, eurostra- rappresenta, secondo Michael Fischer, antropo- di permessi, di campi profughi. La scrittura ha nieri, afroeuropei, neri, bianchi, gialli, credenti, logo americano, una sorta di esplorazione della il suo ruolo nell'elaborazione dell'esperienza, atei, animisti, ciascuno di noi possiede una chia- società pluralistica postcoloniale, in cui le ricer- ne permette le precisazioni, il distacco, la con- ra identità e delle solide radici" (Pap Khouma, che individuali sfociano nella rivelazione di tra- divisione. Si scrive, mi disse una mia amica ita- n. 0). L'enfasi della rivista non è sulla continuità dizioni inconsciamente incorporate. Gh autori e io-etiope, anche per non impazzire. culturale e sulla nostalgia per le origini, ma sul le autrici, scrivendo in lingue europee, scoprono Al centro della rivista, dunque, è la scrittura cambiamento e sulla necessità di interpretare e una nuova etnicità, un processo di inter-referen- creativa e non la rappresentazione dell'emigra- narrare le vite attuali. za fra due o più tradizioni culturali che crea una zione oppure dell'immigrazione. L l'esperienza La coordinatrice e promotrice del progetto "E1 sorta di magazzino, una riserva di elementi cul- stessa di più mondi, di più lingue che caratteriz- Ghibli", Gabriella Ghermandi, scrittrice italo- turali vari che serve a rinnovare i valori umani. za la scrittura della migrazione. I suoi esponenti etiope, nata ad Addis Abeba nel 1965 e trasferi- Fischer vi identifica una visione "bi-focale" che ne sono orgogliosi. Sembrano accedere a una tasi in Italia nel 1979, racconta come la redazione crea una reciprocità di prospettive, un intreccio qualità particolare di consapevolezza, a una mar- ha deciso di eliminare una sezione della rivista in fra "noi" e "loro" (Ethnicity and the Post-modern cia in più rispetto alle persone che "non hanno titolata "Racconti e detti di casa": "Era troppo Arts of Memory, in G. Marcus e J. Clifford, Wri- mai lasciato il loro paese". Le lingue utilizzate da ancorata al passato, volgeva lo sguardo all'indie- ting Culture. The Poetics and Politics of Ethno- "E1 Ghibli" sono quelle europee e in primo luo- tro, trattenendo il viaggiatore nel suo 'andare"'. graphy, Berkeley, 1996). Gabriella Ghermanti, go l'italiano, ma la rivista si indirizza a un pub- come la scrittrice afroamericana beli hooks, tesse blico sparso in tutto il mondo. Si tratta di un nuo- questa voce è stata sostituita la sezione de- un "elogio del margine" come sito che permette vo tipo di "rete transnazionale". Scrive Pap Adicata agli scrittori giovani e giovanissimi, una visione dell'umanità tutta. Khouma: "Aggrediremo la lingua di Dante nel cinesi, marocchini, italiani, albanesi. Penso che senso di ad-gredi, andare incontro all'altro, dare e la rubrica per i giovani rappresenti l'aspetto più V. Maher insegna antropologia culturale all'Università di Verona N. 7/8 46 AgendA Novecento due gli indirizzi biennali di spe- smo (moda, pornografia), e in- tare nuove esigenze di un ambi- cializzazione: uno nel campo del- torno al concetto del naturale di- to culturale che è già in parte DIREZIONE Mimmo Candito (direttore) la comunicazione alimentare-ga- a Fondazione Cini organizza a venuto completamente culturale presente nella nostra storia let- Mariolina Bertini (vicedirettore) stronomica e uno dedicato alla LVenezia (Isola di San Giorgio in un ambito spettacolare, ludi- teraria. Partecipano: Lanfranco Aldo Fasolo (vicedirettore) Maggiore), dal 26 al 30 luglio, il conduzione di imprese di produ- co, cosmetico e ricreativo. Binni, Stefano Galieni, Jadein [email protected] zione e distribuzione. Inoltre: Q tel. 333-4877680 Gangbo, Gabriella Ghermandi, corso di perfezionamento per ita- REDAZIONE corsi di specializzazione per chi lianisti sul tema "Viaggio nel No- [email protected] Julio Monteiro Martins, Sandra Camilla Valletti (redattore capo), vecento letterario italiano": i rela- già opera nel settore alimentare, Ponzanesi, Candelaria Romero, Monica Bardi, Daniela Innocenti, tori discutono di alcune opere master di scienze gastronomi- Vesna Stanic, Bozidar Stanisic. Elide La Rosa, Tiziana Magone, Giu- •fondamentali che hanno segnato che per chi ha una preparazione Isole confini orizzonti a tel. 349-7337123 liana Olivero il secolo, giungendo a definire un scientifica, seminari intensivi [email protected] redazioneSlindice.191.it possibile, anche se fluido, cano- per operatori turistici ed enologi. a Società italiana delle Lette- [email protected] ne. Giorgio Pullini, La coscienza Le lezioni si svolgono nelle due Lrate organizza il 5° seminario COMITATO EDITORIALE di Zeno di Italo Svevo; Paolo Pup- sedi universitarie (Agenzia Sa- estivo a Trevignano (Roma), dal Poesia Cesare Cases (presidente) pa, Così è (se vi pare) di Luigi Pi- bauda a Pollenzo e Reggia di 15 al 18 luglio. Tema di que- Enrico Alleva, Arnaldo Bagnasco, Elisabetta Bartuli, Gian Luigi Becca- randello; Anna Dolfi, L'allegria di Maria Luigia a Colorno) ma an- st'anno: "Isole. Confini chiusi, d Ancona (Palazzo Ferretti), ria, Cristina Bianchetti, Bruno Bon- Giuseppe Ungaretti; Rolando Da- che nelle vigne, nelle industrie, orizzonti aperti". Relazioni di: An- Anei giorni 7, 14 e 20 luglio, giovanni, Guido Bonino, Eliana Bou- miani, Il porto dell'amore di Gio- nelle cucine. Docenti: storici, so- na Maria Crispino, "Isole. Con- "Poesia in giardino", letture e chard, Loris Campetti, Franco Carli- vanni Comisso; Claudio Vela, ciologi, agronomi, botanici, ge- fronto di apertura"; Marina Forti, conversazioni di e su poeti, a ni, Enrico Castelnuovo, Guido Ca- L'Adalgisa di Carlo Emilio Gadda; netisti, ambientalisti, etnologi, "Luoghi separati, luoghi collega- cura di Massimo Raffaeli e Fran- stelnuovo, Alberto Cavaglion, Anna Anna Modena, Parole di Umberto imprenditori, giornalisti, diploma- ti"; Maria Grazia Furnari, "Pirate cesco Scarabicchi. Partecipano: Chiarloni, Sergio Chiarloni, Marina Saba; Gilberto Lonardi, La bufera tici, produttori, enologi, esperti e anti-Penelopi nell'erotopia ir- Maurizio Cucchi, Valentino Zei- Colonna, Alberto Conte, Sara Cortei- e altro di Eugenio Montale; An- di produzioni tradizionali, cuochi, landese"; Paola Bono e Maria chen che leggono i loro testi, lazzo, Piero Cresto-Dina, Lidia De drea Cortellessa, Il barone ram- Federicis, Piero de Gennaro, Giusep- ristoratori, zoologi provenienti da Vittoria Tessitore, "La tempesta: con intermezzi musicali. Ema- pante di Italo Calvino. tutto ii mondo. voci e silenzi da un'isola che pe Dematteis, Michela di Macco, nuela Tandello legge invece ver- Giovanni Filoramo, Delia Frigessi, B tel. 0172-458419 non c'è"; Marie Hélène Laforest 0 tel. 041-2710236 si di Mario Scataglini. Anna Elisabetta Galeotti, Gian Fran- e Alessandra Riccio, "Caraibi: [email protected] [email protected] www.unisg.it a tel. 071-2225038 co Gianotti, Claudio Gorlier, Marti- l'arcipelago delle differenze"; Li- [email protected] no Lo Bue, Diego Marconi, Franco via Apa, "Isole lusofone: rappre- rittima.an.it Marenco, Luigi Mazza, Gian Giaco- Università gastronomica Azioni inclementi sentazioni del sé e del fuori"; mo Migone, Angelo Morino, Anna Laura Fortini, "Sardegna dall'iso- Nadotti, Alberto Papuzzi, Cesare lamento all'isolitudine"; Giuliana Piandola, Luca Rastello, Tullio Reg- asce a Pollenzo (CN) e a Malo (VI) si svolge - nei Misserville e Claire Marchand, Voci di scrittori ge, Marco Revelli, Alberto Rizzuti, Colorno (PR) una nuova Uni- giorni 20, 21, 22, 27, 28 e A "L'isola senza confini: la Corsica alla stazione Gianni Rondolino, Franco Rositi, Li- versità, dedicata a tutto ciò che 29 agosto, a Villa Clementi - la no Sau, Giuseppe Sergi, Stefania Sta- di Marie Susini"; Maria Vittoria ha a che fare con la produzione, quinta edizione di "Azioni incle- futti, Ferdinando Taviani, Mario Vittori, "Le isole rivelate di Ra- al 7 al 16 luglio, alla sta- la trasformazione e il consumo menti. Arti e mestieri del narra- Tozzi, Gian Luigi Vaccarino, Mauri- mondino e Romano"; Bia Sarasi- zione di Topolò (Grimacco del cibo: studi legati alle comu- re" dedicata quest'anno al tema D zio Vaudagna, Anna Viacava, Paolo ni, "L'isola delle madri e l'iden- - UD), si tengono incontri, let- Vineis, Gustavo Zagrebelsky nità agricole e alla loro econo- del corpo come supporto ine- tità immaginaria". ture, laboratori, spettacoli di mia, alle biotecnologie, agli spressivo, oggetto-macchina da poeti e scrittori italiani, unghe- EDITRICE aspetti sociali e ambientali del manipolare, ricombinare, vende- a tel. 06-3038941 resi, slavi. Alla manifestazione L'Indice Scarl mondo rurale, agli equilibri del re, spettacolarizzare. Un gruppo [email protected] "Voci dalla sala d'aspetto" par- Registrazione Tribunale di Roma n. mercato, alle tensioni fra l'indu- di narratori (Elisa Biagini, Duc- 369 del 17/10/1984 [email protected] tecipano: Marij Cuk, Stefano stria e le piccole realtà artigia- cio Canestrini, Tony Clifton Dal Bianco, Andras Imreh, Ace PRESIDENTE nali, al problema della sicurezza Show, Ivano Ferrari, Helena Ja- Gian Giacomo Migone alimentare. Per ridare dignità ac- neczek, Ivano Marescotti, Ga- Filosofìa in vacanza Mermolja, Giulio Mozzi, Lucija cademica alla gastronomia e briele Paolini, Fabrizio Parenti, Stupica. Il Quartetto K'Ramar AMMINISTRATORE DELEGATO creare una nuova cultura dell'ali- Quadrivium, Eva Robin's, Tizia- propone spazi musicali tra ispi- Maurizio Giletti e "Vacances de l'esprit" so- razione classica e libera im- mentazione, si vogliono formare no Scarpa, Wu Ming 2, Massi- Lno arrivate al 10° anno. CONSIGLIERI provvisazione: la voce poetica Li dia De Federicis, Delia Frigessi, studenti in grado di agire in cam- mo Zamboni) discute intorno al L'Associazione ASIA organizza è di Lussia di Uanis, che si Gian Luigi Vaccarino po agricolo con una spiccata co- corpo come materiale per la fic- ad Anterselva (BZ), sulle Dolo- esprime soprattutto in friulano. scienza ecologica e un'autentica tion televisiva (corpo mediale, miti, dal 10 al 17 luglio, le va- DIRETTORE RESPONSABILE Per i bambini di Topolò la co- sensibilità ambientale. Dopo il fotogenia), per l'estetica (lifting, canze della fisica, su "Einstein, Sara Cortellazzo primo corso triennale di base, bisturi, tatuaggi), per il voyeri- lombiana Elisenia Gonzales la- relatività e quanti. La rivoluzione REDAZIONE vora sui tema "Viaggiando per concettuale nella fisica del No- via Madama Cristina 16, il paese alla ricerca di storie da vecento" (docente Silvio Ber- 10125 Torino raccontare". gia). Dal 17 al 24 luglio le va- tel. 011-6693934, fax 6699082 a [email protected] canze della filosofia su "Nietz- UFFICIO ABBONAMENTI www.stazioneditopolo.it sche. Pensiero critico-pensiero tel. 011-6689823 (orario 9-13). edificante" (docente Gianni Vat- abbonamentiSlindice.191.it timo). Dal 24 al 30 luglio le va- SlowBook UFFICIO PUBBLICITÀ canze della mente umana e arti- tel. 011-6613257 ficiale su "Menti, parole, con- cetti, creatività" (docente Dou- JAssociazione culturale de- PUBBLICITÀ CASE EDITRICI Argentovivo srl, via De Sanctis 33/35, glas Hofstàdter). L nominata SlowBook si è 20141 Milano costituita formalmente a Tori- tel. 02-89515424, fax 89515565 a tel. 0471-303939 no: si tratta della rete autoge- [email protected] www.argentovivo.i t stita degli editori e dei librai in- [email protected] dipendenti italiani, che rispon- DISTRIBUZIONE dono a tempi di commercializ- ?Associazione "Il giardino So.Di.P., di Angelo Patuzzi, via Bet- zazione, produzione e fruizione L'Indice per l'Europa dei pensieri" organizza, dal tola 18, 20092 Cinisello (Mi) L diversi da quelli del best-seller L'annunciata fine della "galassia Gutenberg" viene continua- 21 al 28 agosto, a Piano Bat- tel. 02-660301 e della grande distribuzione. Joo Distribuzione, via Argelati 35, mente smentita: la letteratura è tutt'oggi sentita come terreno di taglia (PA), una settimana di SlowBook vuole creare un con- 20143 Milano riflessione sulle proprie origini, come veicolo di orientamento lezioni e conversazioni su temi tatto diretto fra i lettori, gli edi- tel. 02-8375671 estetico, di memoria storica e d'identità - anche nazionale. filosofici: "Linguaggi della natu- tori di catalogo e i librai che si ra e linguaggi della mente: un VIDEOIMPAGINAZIONE GRAFICA Ora, se nella stessa scuola una poesia, come un romanzo o impegnano a distribuire i loro li- percorso storico", "Mente e lin- la fotocomposizione, un'opera teatrale, si prestano a diventare luogo di socializzazio- bri, e promuovere la conoscen- via San Pio V 15, 10125 Torino guaggio: un enigma antropolo- ne intorno a valori etici ed estetici, con il progressivo rinsaldar- za e la diffusione del libro di gico", "I giochi del linguaggio e STAMPA si di un'unità europea pare ormai tempo di riflettere sul pas- qualità, informando il lettore e la comunicazione umana". Do- presso So.Gra.Ro. (via Pettinengo 39, saggio da un canone letterario nazionale a un orizzonte più am- orientandolo verso le librerie in centi: Alberto Giovanni Biuso, 00159 Roma) il 29 giugno 2004 pio, europeo appunto. grado di soddisfare le sue ri- Augusto Cavadi, Elio Rindone, RITRATTI A questo scopo "L'Indice" ha invitato i suoi lettori a farsi par- chieste. Impegno di SlowBook Mario Trombino. Tullio Pericoli tecipi della discussione in corso, segnalando da 5 a 10 titoli di è inoltre il conferimento di u- opere italiane - e da 10 a 20 titoli di opere straniere - che vor- a tel. 06-5835765 DISEGNI [email protected] guale visibilità agli editori di rebbero vedere inserite fra i testi di un canone europeo, invi- qualunque dimensione e loca- Franco Matticchio tandoli anche a esprimere le motivazioni delle loro proposte. lizzazione geografica e la valo- STRUMENTI Per la qualità di alcune risposte e l'interesse mostrato dai let- Scrittori migranti rizzazione del lavoro dei librai a cura di Lidia De Federicis, Diego tori nel partecipare al sondaggio, "L'Indice" ha deciso di pro- indipendenti. Marconi, Camilla Valletti seguire in questa iniziativa, che è stata al centro di un dibattito 0 tel. 011-5591713 EFFETTO FILM radiofonico dalla Fiera del Libro di Torino, in collaborazione Associazione Sagarana pro- ufficiostampa@bollatiborin- a cura di Sara Cortellazzo e Gianni con la trasmissione "Fahrenheit" di Radio 3, spazio aperto per L< muove a Lucca, dal 13 al ghieri.it Rondolino con la collaborazione di nuove riflessioni fino alla fine di settembre. 15 luglio, il quarto Seminario Giulia Carluccio e Dario Tornasi italiano degli scrittori migranti MENTE LOCALE Continuate quindi a inviarci le vostre proposte secondo le per riaffrontare criticamente le a cura di Elide La Rosa e Giuseppe modalità indicate nel sito www. lindi ce. com. tematiche fondamentali - quali di Elide La Rosa Sergi l'uso della lingua - e per affron- •IDEI LIBRI DELMESEB Tutti i titoli di questo numerO

LLAM, MAGDI - Kamikaze mode in Europe. Riuscirà l'Oc- GIARELLI, GUIDO - II malessere della medicina. Un confron- NOFRI, MASSIMO - Il sospetto della realtà. Saggi e pae- Acidente a sconfiggere i terroristi islamici? - Mondadori - to internazionale - FrancoAngeli - p. 35 Osaggi italiani novecenteschi - Avagliano - p. 37 p. 44 GIBSON, WILLIAM - L'accademia dei sogni - Mondadori - OTTIERI, OTTIERO - Donnarumma all'assalto - Garzanti - p. 37 ANDRUCCIOLI, PAOLO - La trappola dei fondi pensione - Fel- p. 30 trinelli - p. 42 GORZ, ANDRE - L'immateriale. Conoscenza, valore e capita- ANTONIOLI, MAURIZIO / BERTI, GIAMPIETRO / FEDELE, SANTI / le - Bollati Boringhieri - p. 42 Iuso, PASQUALE (A CURA DI) - Dizionario biografico degli GUADAGNUCCI, LORENZO / GAVELLI, FABIO - La crisi in cre- anarchici italiani - Bfs - p. 23 scita. Le prospettive del commercio Equo e Solidale - Feltri- ARIANI, LAURA - La straduzione - Rizzoli - p. 17 APPLEBAUM, ANNE - Gulag - Mondadori - p. 20 nelli - p. 42 PPensa alla salute - l'ancora del mediterraneo - p. 15 ARTAUD, ANTONIN - Artaud le Mòmo - Einaudi - p. 10 PLANTIN, JEAN - Bibliographie révisionniste. Sur la "solution ARTAUD, ANTONDM - CsO: il corpo senz'organi - Mimesis - finale de la question juive" et sur le révisionnisme - Graphos - p. 10 p. 44 ARTAUD, ANTONIN - L'arte e la morte - Il Melangolo - p. 10 ARTAUD, ANTONIN - Succubi e supplizi - Adelphi - p. 10 ADDON , MARK - Lo strano caso del cane ucciso a mez- ASCENZI, ANNA - Tra educazione etico-civile e costruzione Hzanotte - Einaudi - p. 38 dell'identità nazionale. L'insegnamento della storia nelle HETTCHE, THOMAS - Il caso Arhogast - Einaudi - p. 38 scuole italiane dell 'Ottocento - Vita e Pensiero - p. 43 AIMONDI, EZIO - Barocco moderno - Bruno Mondadori - Rp. 28 RAMONDINO, FABRIZIA - Il calore - nottetempo - p. 16 RAMONDINO, FABRIZIA - Il sentiero chiaro - Einaudi - p. 16 l mondo largo. Riflessioni sulla globalizzazione - Rubbet- RICUCCI, AMEDEO - La guerra in diretta - Pendragon - p. 30 ALESTRIMI, NANNI -1 furiosi - DeriveApprodi - p. 37 tino - p. 44 RINAURO, SANDRO - Storia del sondaggio d'opinione in Ita- I lia - Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti - p. 21 BBAUMANN, GERARD - L'enigma multiculturale. Stati, et- INGERSOLL, RICHARD - Sprawltown. Cercando la città in pe- nie, religioni - il Mulino - p. 44 riferia - Meltemi - p. 41 ROBERTS, WILLO DAVIS - La casa oltre il ciliegio - Monda- BAXANDALL, MICHAEL - Ombre e lumi - Einaudi - p. 27 IRVING, JOHN - Un rumore come di uno che cerca di non far dori - p. 40 BELLI, ATTILIO - Come valore d'ombra - FrancoAngeli - p. 41 rumore - Fabbri - p. 40 Romarcord Fellini 1993-2003 - Skira - p. 29 BOLANO, ROBERTO - Puttane assassine - Sellerio - p. 7 ISNENGHI, MARIO - L'Italia in piazza - il Mulino - p. 22 ROSA, GIOVANNA - Identità di una metropoli. La letteratura BORDONI, CARLO - Stephen King. La paura e l'orrore nella della Milano moderna - Aragno - p. 37 narrativa di genere - Liguori - p. 39 ROTH, PHILIP - Chiacchiere di bottega. Uno scrittore, i suoi BOURDIEU, PIERRE - Per una teoria della pratica - Raffaello colleghi e il loro lavoro - Einaudi - p. 31 Cortina - p. 25 Russo, LUCIO - Flussi e riflussi - Feltrinelli - p. 26 BROKS, PAUL - lnto the Sileni Land - Atlantic Books - p. 4 ABOTINSKY, WLADIMIR ZE'EV - Dialogo sulla razza - M&B JPublishing - p. 44 JANNAZZO, ANTONIO - Il liberalismo italiano del Novecento - Rubbettino - p. 23 ALEEM, HINER - Il fucile di mio padre - Einaudi - p. 5 JAUSS, HANS ROBERT - Tempo e ricordo nella Recherche di ALABRESE, RITA - Sconfinare. Percorsi femminili nella SAVATER, FERNANDO - Il gioco dei cavalli - Equitare -•p.9 Marcel Proust - Le Lettere - p. 18 S Cletteratura tedesca - Luciana Tufani - p. 39 SAVINIO, ALBERTO - Scritti dispersi - Adelphi - p. 11 CALICETI, GIUSEPPE - Il busto di Lenin - Sironi - p. 14 SEDARIS, DAVID - Me parlare bello un giorno - Mondadori - p. 4 CANETTI, ELIAS - Party im Blitz. Die englische Jahre - Han- SHAH, SAIRA - L'albero delle storie - Bompiani - p. 5 ser - p. 8 SKOYLES, JOHN / SAGAN, DORION - Il drago nello specchio - Si- CANETTI, ELIAS - Un regno di matite - Adelphi - p. 8 roni - p. 26 ARINTHY, FERENC - Épépé - Voland - p. 38 CAPOSSELA, VINICIO - Non si muore tutte le mattine - Feltri- K SOLDATI, MARIO -1 racconti del maresciallo - Sellerio - p. 37 nelli - p. 13 SONTAG, SUSAN - Tradurre letteratura - Archinto - p. 39 CASTRONOVO, VALERIO (A CURA DI) - Le poste in Italia, da am- Storie d'amore - l'ancora del mediterraneo - p. 39 ministrazione pubblica a sistema d'impresa - Laterza - p. 42 CHALIAND, GERARD - Memoria della mia memoria - Argo - p. 44 ATTES, MARIO - Il castello d'acqua - Aragno - p. 37 GRULLO, MARCO - In corsa - l'ancora del mediterraneo - p. 15 LLEE, VERNON - L'avventura di Winthrop - Sellerio - p. 38 COLOTTI, GERALDINA - Il segreto - Mondadori - p. 40 RAMPUS, ANTONIO / KINDL, ULRIKE (A CURA DI) I lin- Leonardo Sciascia deputato radicale - Kaos - p. 23 CONDÉ, MARYSE - La vita perfida - e/o - p. 6 T guaggi e la storia - il Mulino - p. 43 LIGABUE, LUCIANO - La neve se ne frega - Feltrinelli - CORNIA, UGO - Roma - Sellerio - p. 14 p. 13 CORONATO, ROCCO - Jonson versus Bakhtin - Rodopi - p. 18 LINDQVIST, SVEN - Diversi. 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Jalons pour l'hi- VICARI HADDOCK, SERENA - La città contemporanea - il Mu- stoire d'un journal 1941-1972 - Taillandier - p. 4 MARALDI, ANTONIO (A CURA DI) - Paul Ronald - Il Ponte lino - p. 41 Vecchio - p. 29 DE ROSA, LUIGI - La provincia subordinata. Saggio sulla VOLPI, GIANNI - Guida alla formazione di una cineteca - Di- questione meridionale - Laterza - p. 42 MARGHIERI, CLOTILDE - Vita in villa - Avagliano - p. 37 no Audino - p. 29 MARIOTTI, GIOVANNI - Storia di Matilde - Adelphi - p. 17 DELLA PORTA, DONATELLA -1 new global. Chi sono e cosa vo- VROON, PIET / VAN AMERONGEN, ANTON / DE VRIES, HANS - Il gliono i critici della globalizzazione - il Mulino - p. 44 MARSÉ, JUAN - Tenente Bravo - Nottetempo - p. 38 seduttore segreto - Editori Riuniti - p. 26 DEMANDT, ALEXANDER - Piccola storia del mondo - Donzel- MATUTE, ANA MARIA - Piccolo teatro - Sellerio - p. 7 li - p. 43 MENDINI, ALESSANDRO - Scritti - Skira - p. 41 DOLFI, ANNA - Giorgio Bassani. Una scrittura della malin- MILIOTTI, ANNA GENNI - Mamma di pancia, mamma di cuo- conia - Bulzoni - p. 39 re - Editoriale Scienza - p. 40 DONES, ELVIRA - Bianco giorno offeso - Interlinea - p. 5 MISSAGGIA, MARIA GIOVANNA - Stefano Jacini e la classe ALLERSTEIN, IMMANUEL - Alla scoperta del sistema politica liberale - Olschki - p. 22 Wmondo - manifestolibri - p. 42 MODUGNO, ROBERTA - Mary Wollstonecraft. Diritti umani e WAUGH, EVELYN - Uomini alle armi - Guanda - p. 38 Rivoluzione francese - Rubbettino - p. 43 WOOD, JUNE RAE - Sì, e gli asini volano! - Mondadori - p. 40 MORGANTI, DAVIDE - Cedolario dei fuochi di Amerigo Var- DELMAN, GERARD - Wider than the Sky: the Phenomenal gas - Graus - p. 15 EGift on Consciousness - Alien Lane - p. 4 MORPURGO, GUIDO - Gregotti associati 1953-2003 - Skira - ELLWOOD, WAYNE - La globalizzazione - Carocci - p. 44 p. 41 MOSSE, GEORGE Di fronte alla storia - Laterza - p. 43 ASUSHI, INOUE - Il fucile da caccia - Adelphi - p. 9 MURDOCH, IRIS - La campana - Rizzoli - p. 8 Y MURDOCH, IRIS - Il mare, il mare - Rizzoli - p. 8 MUTIS, ALVARO - Storie della disperanza - Einaudi - p. 38 ALCO, GIORGIO - Pausa caffè - Sironi - p. 13 FFELLINI, FEDERICO - Intervista sul cinema - Laterza - p. 29 FERRETTI, GIAN CARLO - Storia dell'editoria letteraria in Italia - Einaudi - p. 2 AGGIA, STEFANO - L'Università di Padova nel Rinasci- Zmento. La costruzione del Palazzo del Bo e dell'Orto FONTANA, TONI - Hotel Palestine Baghdad - Il Saggiatore - ARDOZZI, GIANGIACOMO - Miracolo e declino. Italia tra Botanico - Marsilio - p. 41 p. 30 Nconcorrenza e protezione - Laterza - p. 42 ZANINELLI, MARTINA / RUFFO, GIAMBATTISTA - Love Story - NICOSIA, ALESSANDRO (A CURA DI) - Toulouse-Lautrec Fede- Edicolors - p. 40 rico Fellini - Skira - p. 29 ZASLAVSKY, VICTOR - Lo stalinismo e la sinistra italiana - NOLTE, ERNST - Esistenza storica. Fra inizio e fine della sto- Mondadori - p. 21 ERMANO, ANGELA (A CURA DI) - Bolles + Wilson - Electa - ria? - Le Lettere - p. 43 ZEVI, BRUNO - Profilo della critica architettonica - Newton Gp . 41 NORI, PAOLO - Pancetta - Feltrinelli - p. 14 & Compton - p. 41 mmmmmmm

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