DEI LIBRI DEL ME Giugno 2002 - Anno XIX - N. 6 Maledetto? No! Dossier n. 9 Ma quale GIUSTIZIA La ROBA di Cobain Perché in Italia NON ce stata NORIMBERGA Saba EBREO controvoglia La PAURA non insegna la città ai BAMBINI È di SINISTRA essere di DESTRA? Anche da noi scorrazzavano i DINOSAURI Fenoglio, Leavitt, Marcuse, Nothomb, Croce, Machiavelli

ISSN 03N3-3S03

MENSILE D'INFORMAZIONE - SPED. IN ABB. POST. COMMA 20/b ART. 2, LEGGE 662/96 - ROMA 9 N. 6

Diamo la parola a idee e progetti che arrivano dall'editoria attraverso due figure di animatori. Sono figure atipiche: un accademico specialista, Nicola Merola, che tenta la via sperimentale della poesia e narrativa di confine; un insegnante e studioso di provincia, Velio Abati, uno di "quell'intellettualità diffusa" (parole sue) spesso deprivata di prestigio e competenze, che promuove una Fondazione e l'approntamento di una Bibliografia, iniziative da specialisti. (Tutti scappano dal loro posto. E sullo sfondo c'è il problema enorme delle concentrazioni editoriali.)

ficazione di una effervescenza incontenibile e isti- rio antiquario, delle relazioni istituzionali e contabili, Fuori dai giri tuzionalmente agli antipodi di ogni organizzazione di archivi storici; siamo stati obbligati a riflettere sul- programmata, Good e altri racconti, di Michele la condizione dell'attività editoriale e culturale, sulla di Nicola Merola Messina. Rimane in mezzo, quasi sorprendendo in letteratura, sull'istruzione, sul cinema, sui mezzi di flagrante la costruzione romanzesca, Il tempo di comunicazione di massa, sulla condizione dello stato a collana "Letterature", che insieme con l'ami- una bic, con cui il giovanissimo Leonardo Sta- italiano nel vivo, anzi, nel bruciare delle contraddi- co Vito Teti ancora curo, grazie alla larghez- gliano rinnova i fasti e si prende gioco della lette- zioni del presente. Anche se nessuno lo fa di mestie- za di vedute e alla ristrettezza dei ratura giovanilistica. re. Abbiamo scoperto con sorpresa che siamo o sia- mezzi dell'editore Monteleone di Sull'altro versante, abbiamo mo diventati parte di quell'intellettualità diffusa alle Vibo Valentia (massimoporcel scommesso su Rumori di fondo di latitudini dei nostri paesi capitalistici che va dall'in- [email protected]), è nata Tommaso Cariati, un ingegnere segnante di scuola agli strati inferiori degli universi- perché tutti e tre credevamo nel- informatico, nella convinzione di tari, passando per le multiformi figure degli operato- l'esistenza di libri che sono più li- immettere nel panorama italiano il ri culturali, dei giornalisti. bri degli altri. Quando in conco- caso unico di una poesia indistin- Lavorando su non lontani ma poco frequentati mitanza con le periodiche campa- guibile dall'affabulazione e tesa co- scritti di Franco Fortini, abbiamo imparato come gne in favore della lettura ci con- me una corda tra accensioni fanta- sia giunta a conclusione la crisi novecentesca del- sigliano di regalare un libro, non stiche. E abbiamo voluto docu- l'intellettuale, con la divaricazione tra esperti o ipe- passa per la testa a nessuno di far- mentare il talento e la versatilità di resperti e intellettuali-massa, che mentre conserva si impacchettare in libreria un un indimenticabile allievo dei no- ai primi competenza scientifica e prestigio sociale manuale di diritto privato. Ma stri corsi all'Università della Cala- - togliendo però interesse e capacità politica, se neppure quando raccomandia- bria, Angelo Fasano (1966-1992), non individuale -, lascia ai secondi la potenzialità mo ai giovani che ci capitano a ti- con una silloge di Saggi e poesie, d'una funzione politica e sociale, deprivata però ro di leggere leggere e leggere, che meglio di ogni altra iniziativa ci della competenza, del prestigio e del potere. speriamo di vedere figli, allievi, rappresenta, all'incrocio tra poesia Forse è per questo che siamo stati sensibili alla de- nipoti, finalmente rapiti dalla e critica, in attesa di riconoscere negazione mostruosamente alimentata dal presente prosa immortale delle istruzioni un'appartenenza. sul passato, effetto della negazione esplicita che un per l'uso del videoregistratore In cantiere, ma non è troppo altro mondo sia possibile. Negli ultimi dieci anni si è (Insorgete? Capisco. Ci sono pur presto per annunciarli, Sunset andata accelerando nella comunicazione sociale la sempre i "non libri"). I libri veri, Boulevard, racconti di Coccetti, duplice strategia della dispersione e della riduzione i libri per antonomasia, sono che così diventerà il nostro autore del passato a stokkaggio da ipermercato, dove ogni quelli degli scrittori, dei narratori di riferimento, un romanzo inten- pezzo reso inerte per la sua decontestualizzazione è e dei poeti. È letterario l'oggetto interno della let- sissimo di Ada Celico Mascaro e una raccolta di In- già pronto a qualsiasi uso. Sarebbe interessante an- tura, come la vita del vivere. dulgenze del sottoscritto. dare a vedere che cosa succede, per esempio, nelle Con l'editore Monteleone avevamo fatto e istituzioni e nello statuto della filologia, così come avremmo continuato a fare altri libri: saggi, come noi cerchiamo di documentare, per nostra diretta quello straordinario di Mario Barzaghi sul Vampi- esperienza, che cosa accade nell'istruzione. ro; atti di convegni, per esempio II sogno racconta- La Fondazione Bianciardi Per portare un granellino contro tale tendenza, pa- to-, reportage fotografici, solo lo splendido Inven- rallelamente al Fondo Bianciardi abbiamo avviato la tario mediterraneo di Salvatore Piermarini. Ci sa- di Velio Abati costruzione del Fondo autori contemporanei e del rebbe parso però di venir meno alle nostre con- Fondo riviste di cultura. Raccogliamo, ordiniamo in vinzioni, se non avessimo esteso alla creatività let- e io me ne vado di qui, sono certo che dopo die- sezioni distinte per autore e quindi mettiamo a dispo- teraria, e istituzionalizzato in una collana di pro- ci giorni quelli si sono dimenticati persino che sizione la produzione degli e sugli autori che vi aderi- poste, "Letterature" appunto, il diritto d'asilo che faccia ho, e lavoro non me ne danno più. Bisogna scono, con particolare attenzione a quella uscita in avevamo avuto la presunzione di concedere alla stare sulla piazza, se si vuol lavorare, bisogna che ci edizioni minori, locali, rare e in periodici, privilegian- saggistica di qualità esclusa dal circuito della mag- sia sempre qualcuno a rispondere alle telefonate, do cioè quanto maggiormente rischia la dispersione. giore editoria. Noi, in cambio, indulgevamo ai no- perché le telefonate danno fastidio, pungono, è ve- In tale opera chiediamo prima di tutto aiuto ai singo- stri peggiori difetti. A cominciare dai pregiudizi ro, ma rappresentano anche il pane". Non è il mio li autori, che ci inviano, in originale o in copia, quan- nei confronti dei "tempi tecnici" e delle "esigenze amico del popolo della partita iva che mi spiega to si sono trovati a conservare e via via vengono pro- di programmazione" di editori in tutti i sensi lon- perché si guarda manifestazioni e girotondi alla ducendo, a ciò aggiungendo il nostro autonomo con- tani e da una eccessiva fiducia nella capacità no- tivù, ma una pagina della Vita agra. tributo. Per le riviste, progetto più recente, oltre la stra di rispettare i tempi e di onorare la program- Bianciardi è il nostro fratello maggiore, per que- raccolta e la messa a disposizione cerchiamo di con- mazione. sto abbiamo intitolato a lui una Fondazione che per tribuire alla loro conoscenza schedando tutti i fasci- I risultati sono sotto gli occhi di tutti: così sa- prima cosa ha raccolto gli scritti di e su di lui, recu- coli inviatici e inserendone i dati essenziali nel nostro rebbe stato bello introdurre la rapida rassegna dei perando anche parte delle carte. Lavoro prodotto sito Internet (www.gol.grosseto.it/asso/ pochi titoli di "Letterature". Ma sapevamo dall'i- in feconda collaborazione con l'approntamento di bianciardi). Analogo lavoro conduciamo nella nizio che non avremmo avuto pubblicità, perché una bibliografia di 2338 lemmi uscita alla fine del nostra area territoriale d'insediamento, relativamente non potevamo pretendere anche la pubblicità dal- 2001, a trent'anni dalla morte: Irene Gambacorti, agli archivi, pubblici e privati, di enti e di singole per- la generosità dell'editore; che non avremmo otte- Luciano Bianciardi. Bibliografia 1948-1998, Società sonalità, per la storia del Novecento. nuto l'attenzione dei giornali, perché nessuno di Editrice Fiorentina (Fondazione Luciano Bianciar- Sul terreno più propriamente di proposta, da noi aveva attitudini per le PR e perché i giornali di, "Quaderni", n. 8). La curatrice vi ha ordinato quello inaugurale del 1991, abbiamo promosso sono attenti alle informazioni pubblicitarie; che in secondo la tipologia e la successione cronologica convegni su vari aspetti dello scrittore, poi conflui- sede di bilancio, come adesso, non avremmo po- tutti gli scritti dell'autore e quelli critici, ivi com- ti nei "Quaderni" insieme con altri studi su temati- tuto appellarci all'evidenza che elargiscono pub- prese tesi di laurea e di dottorato, ha incluso i lavo- che connesse. Congiuntamente, per l'attenzione blicità e giornali. Lo sapevamo, ma non ce ne sia- ri cinematografici, teatrali, radiotelevisivi, allargan- che si diceva, abbiamo dedicato una serie dei "Qua- mo curati, non tanto perché i libri avrebbero avu- do l'attenzione anche a Bianciardi personaggio di derni" agli strumenti bibliografici. Prima di Bian- to ugualmente una loro circolazione, quanto in opere letterarie e figurative. I materiali sono corre- ciardi, con criteri analoghi, sono usciti Zanzotto, rapporto alla natura dell'iniziativa, un esperimen- dati da indici degli autori e delle testate, nonché da Ginzburg, Pratolini. to condotto sia per mettere alla prova una teoria, una breve biografia dell'autore. Lavoriamo assiduamente con scuole e per ultimo ci che per avviare una reazione dentro l'ambito ri- Oggi, alla Fondazione, Bianciardi può essere stu- siamo avvicinati al tema delle riviste di cultura, con stretto di un indirizzario. diato disponendo di una grandissima quantità di una mostra di 123 testate italiane, convegno, semina- I titoli fin qui usciti hanno privilegiato la narra- strumenti. Numerose anche le tesi di laurea in cor- ri e letture di autori. Il nostro semestrale, "Il Gabel- tiva, in particolare il delicato passaggio dalla di- so o condotte a termine, che hanno partecipato alle lino", inviato per posta a chi ne faccia richiesta mensione del racconto, o dalla paradigmatiche due sessioni del Premio Luciano Bianciardi con una (Fondazione Luciano Bianciardi, via Ximenes 61, della raccolta di racconti, al romanzo. Si situano giuria composta da Cesare Cases, Maria Antonietta 58100 Grosseto), è lo strumento che aggiorna siste- appena al di qua del discrimine i due libri di Fabio Grignani, Romano Luperini. maticamente sugli studi bianciardiani e funge da ele- Coccetti: Viaggi organizzati, che fin dal sottotitolo, Il lavoro di quella che poi è diventata la Fondazio- mento di raccordo, di discussione, di approfondi- Tre storie, forse una, declina le proprie generalità, ne è stato ed è di ricerca scientifica, d'impresa eco- mento in un settore sociale che giudichiamo ricco di e Outremar, a sua volta presentato come Romanzo nomica, di costruzione politica, di ricerca legislativa. potenzialità, oltre che di contraddizioni, come i re- (di rovine). Ancora tutto al di là, ma con la giusti- Abbiamo dovuto diventare esperti di mercato libra- centi avvenimenti ci sembrano confermare L'INDICE

• DEI LIBRI DEL MESE|

EDITORIA 23 EUGENE DABIT Hotel du Nord, di Giovanni Carpinelli 2 Fuori dai giri, di Nicola Merola GRAHAM ROBB Rimbaud, di Mariella di Maio Questo numero La Fondazione Bianciardi, di Velio Abati ANNE-SOPHIE BRASME La mia migliore amica, di Simona Munari 24 Un temperamento violento e gioioso, conversazione Nelle pagine centrali di questo numero abbia- PREMIO PAOLA BIOCCA con Amélie Nothomb di Anna Maria Carpi mo raccolto organicamente una serie qualificata 4 II bando del concorso 2002-2003 d'interventi sullo stato della giustizia oggi, in Ita- lia. E uno dei nostri dossier più interessanti, e si SCIENZE lega a quel progetto che "L'Indice" ha avviato, di POLITICA 25 Dinosauri, di Mario Tozzi essere orgogliosamente una delle tribune media- > MIMMO FRANZINELLI Le stragi nascoste, di Enzo Collotti BERTRAND JORDAN Gli impostori della genetica, tiche dove sia possibile ritrovare lo spazio e il di Domenico Ribatti Babele: Razzismo, di Francesco Cassata tempo per tentare una riflessione sui temi che in- MICHELE CILIBERTO Figure in chiaroscuro, ) FRANCESCO GERMINARIO La destra degli dei. di Paolo Rossi nervano le tensioni e le trasformazioni della no- Alain de Benoist e la cultura politica della Nouvelle Droite, stra società. E di questo dibattito sono parte non di Francesco Cassata e Marco Tarchi soltanto l'analisi che Salvatore Veca dedica alla Forza Italia: la televisione e il partito, ARTE di Giovanni Borgognone teoria di John Rawls sul diritto dei popoli, ma an- 26 LINA BOLZONI La rete delle immagini, che i saggi che - nella sezione della Politica - rie- 1 ROJ MEDVEDEV La Russia post-sovietica, di Carlo Delcorno ed Enrico Castelnuovo di Fabio Bettanin laborano una lettura della Nuova Destra (di Francesco Cassata e Marco Tarchi) e di un pro- MUSICA cesso critico contro la mancata istituzione di una STORIA 27 MARCO EMANUELE Opera e riscritture Norimberga italiana (di Enzo Collotti). Ancora 8 FLERBERT MARCUSE Davanti al nazismo, e HUBERT ORTKEMPER Angeli controvoglia, nella Politica, vanno segnalati i volumi su Forza di Alessandro Campi di Elisabetta Fava Italia e sulle ragioni del suo successo elettorale e ENZO TRAVERSO La violenza nazista, di Gustavo Corni WARREN KLRKENDALE Emilio de' Cavalieri "gentiluomo sociale. I Narratori Italiani offrono, come sem- GLTTA SERENY Germania. Il trauma di una nazione, romano", di Dinko Fabris pre, una scelta che approfondisce alcuni dei nomi di Maddalena Rusconi più interessanti di questa stagione: l'ultimo Rea, 9 SIMON LEVIS SULLAM Una comunità immaginata. EFFETTO FILM l'universo industriale di Oddone Camerana, e poi Gli ebrei a Venezia (1900-1938), di Francesca Sofia due fenomeni del nuovo universo generazionale, Gli ebrei in Italia tra persecuzione fascista e reintegrazione 28 GIULIA D'AGNOLO VALLAN (a cura di) George A. Romero, di Massimo Quaglia Pincio e il collettivo di Wu Ming (più Givone, postbellica e DAVID I. KERTZER 1 papi contro gli ebrei, di Francesco Cassata PAOLO BERTETTO L'enigma del desiderio. Bunuel, Luperini, Colasanti, le lettere di Fenoglio, il tac- Un Chien andalou e L'Age d'or, di Dario Tornasi 10 Vita e opere di Pietro Verri, cuino della Aleramo, i saggi di Mario Praz, le pro- MARTIN SCORSESE II bello del mio mestiere, se di Saba). Nelle Letterature, accanto alla bio- di Luciano Guerci e Dino Carpanetto di Sara Cortellazzo grafia del Rimbaud celebrato in copertina dal 11 MASSIMO FIRPO Artisti, gioiellieri, eretici. Il mondo di Lorenzo Lotto, di Massimiliano Rossi suggestivo ritratto di Tullio Pericoli, proponiamo SEGNALI la lettura dei due nuovi lavori di Leavitt, l'ultimo 12 MARCO FOLIN Rinascimento estense, di Massimo Vallerani 29 Per un pluralismo ragionevole. L'utopia realistica di romanzo - ironico e impietoso - di Philip Roth, John Rawls, di Salvatore Veca CARLO PAPINI Valdo di Lione e i "poveri nello spirito", gli itinerari cubani di Pedro Juan Gutiérrez, la di Barbara Garofani 30 Progettare la città senza cedere al ricatto della sicurezza, Christa Wolf ancora esule dalla Ddr, la Parigi fa- di Cristina Bianchetti scinosa di Dabit, e un incontro con Amébe NARRATORI ITALIANI 31 E ora di finirla con le due culture. Biologia e filosofia: Nothomb tra Pascal, Nietzsche, Flaubert, Voltai- quale interdisciplinarietà?, re e Boccaccio. Storia, Arte, Musica, e Cinema 13 ODDONE CAMERANA L'officina illuminata, di Barbara Continenza e Massimo Stanzione di Valerio Castronovo (con l'ultimo Almodóvar) completano il somma- 32 Con ragionevole fiducia nell'animo umano. ERMANNO REA La dismissione, di Silvio Perrella rio della prima parte del numero di giugno. Nel- L'edizione nazionale delle opere di Croce, di Maurizio Griffo la sezione dei Segnali, conquistano sicuramente 14 TOMMASO PINCIO Un amore dell'altro mondo, 33 Un solitario profeta costretto all'inazione. L'edizione l'attenzione degli studiosi i due saggi sull'edizio- di Andrea Cortellessa nazionale delle opere di Machiavelli, di Rinaldo Rinaldi Wu MING 34, di Mirco Dòndi ne nazionale delle opere di Croce e di Machiavel- 34 Effetto film: Parla con lei di Pedro Almodóvar, li, e quello di Veca sulla filosofia politica di John 15 ROMANO LUPERINI I salici sono piante acquatiche, di Giorgio Cremonini di Alfonso Lentini Rawls, ma ci piace segnalare anche due testi po- lemici: uno sul mal uso che noi - soprattutto ri- SERGIO GIVONE Nel nome di un dio barbaro, di Vittorio Coletti SCHEDE spetto ai nostri bimbi - facciamo dello spazio ur- bano; e l'altro, sulla impraticabilità ormai della 16 SIBILLA ALERAMO Orsa minore, di Luisa Ricaldone 35 LETTERATURE di Massimo Bonifazio, Anna Chiarloni, Monica Guerra, distinzione scolastica tra "le due culture". Ma, ARNALDO COLASANTI Gatti e scimmie, Eloisa Perone, Eloisa Sanino, Alessandro Ajres prima di scivolare verso la copiosa selezione del- di Giuseppe Traina e Guido Bonino Passaggi, di Lidia De Federicis le Schede, non perdetevi il curioso rilancio dei 36 INFANZIA "lucertoloni" inflazionati dal Jurassic Park, offer- 17 BEPPE FENOGLIO Lettere (1940-1962), di Alberto Casadei di Fernando Rotondo e Sara Marconi ti in ben tre volumi che raccontano della scoper- 37 CULTURA ANTICA ta di un'Italia popolata di dinosauri (quelli della PREMIO ITALO CALVINO di Simone Beta, Michele Curnis, Guido Cortassa paleontologia, naturalmente, non questi della po- 18 Il bando del concorso 2002-2003 ed Elisabetta Berardi litica d'oggi). 38 ECONOMIA di Andrea Borgarello, Giovanni Borgognone, CLASSICI Claudia Biancotti, Luca Bobbio, Ferdinando Fasce Le immagini che illustrano questo numero e il ed Esther Cois 18 UMBERTO SABA Tutte le prose, di Alberto Cavaglion dossier Ma quale giustizia? sono vignette dell'ar- 19 MARIO PRAZ Bellezza e bizzarria, di Giorgio Melchiori 39 SOCIETÀ tista francese Honoré Daumier (1808-1879). di Giovanni Borgognone, Maurizio Griffo, Manuela lanetti, Esther Cois e Marco Marzano LETTERATURE 40 STORIA 20 DAVID LEAVITT Martin Bauman e La trapunta di marmo, di Walter Meliga, Francesca Rocci, Dino Carpanetto, Venite a vedere il nostro sito di Nicola Gardini Giovanni Borgognone, Giaime Alonge, Marco Gervasoni, MURIEL SPARK II settimo conte di Lucan, Maurizio Griffo, Maddalena Carpi e Giovanni Carpinelli interamente rinnovato di Luigi Sampietro 42 ARCHITETTURA PHILIP ROTH LO scrittore fantasma, di Teresa Prudente di Cristina Bianchetti e Sabina Lenoci w w w» 1 l j n d ì e e « e o tri ENRIQUE VLLA-MATAS Bartleby e compagnia, 21 43 DIRITTO di Maria Nicola di Emanuele Canavese, Davide Turroni, Maurizio Griffo Scriveteci a PEDRO JUAN GUTIÉRREZ Animai tropical e Malinconia e Giovanni Borgognone § % i * •. i è dei leoni, di Angelo Morino 44 STRUMENTI i ì li ti 111W t ì li * 11 22 PETER STAMM Agnes e Una vita incerta, di Franz Flaas di Guido Bonino, Walter Giuliano, Mariolina Bertini, CHRISTA WOLF In carne e ossa, di Hanness Krauss Maurizio Griffo e Giuliana Olivero cosiddetti "progressisti", che "non han- da MADRID no imparato niente e ricominciano come Franco Mimmi negli anni cinquanta", a quelli che fanno la dietrologia anche di fronte all'I 1 set- Questa volta si parlerà di un libro non tembre, ai fanatici dei giudici di Mani recentissimo ma di grande attualità, reso Pulite. Ormai nella deriva della gauche tale da una vicenda ancor meno recente e Finkielkraut è sempre più vicino a Jean- anzi antica che però non smette di essere Pierre Chevenement e al suo gollismo di ai disonori delle cronache. Si tratta di En- sinistra, un misto di nazionalismo e tre el desierto y el mar, di Rafael Dezcallar pragmatismo. Fra i primi in Francia a (Ediciones Destino), ed è certamente uno puntare il dito contro la politica della dei pochi libri che possa dare ai lettori Serbia di Milosevic (quando nel paese una immagine complessiva di un paese non andava molto di moda), Finkielk- - Israele, la Palestina - e il senso di ciò raut, 53 anni, figlio unico di un com- che vi sta accadendo. Che questo libro merciante ebreo polacco deportato, ha non sia ancora stato tradotto in italiano è sempre scelto l'opinione più scomoda uno dei tanti misteri della nostra editoria. nei dibattiti in corso. L'esperimento del- L'autore è un diplomatico di 47 anni che le "note brevi" sulle quali si basa il suo ha servito in Israele negli anni novanta, e ultimo libro - che hanno suscitato un questa sua opera - impressionante per vespaio sulle pagine culturali di tutta la informazione ed erudizione, capacità e li- stampa francese — è temerario: "Non è bertà di giudizio - offre in più una qualità un diario - ha spiegato l'autore - non è e gradevolezza di scrittura che molti scrit- nemmeno una cronaca, né un registro tori di professione invidierebbero. Pre- dei miei movimenti, delle mie impres- sentato, modestamente, "come un libro sioni. Non è fatto per utilizzare al me- di viaggi, che è cosa assai differente da zo vendette quasi tre milioni di copie fra da PARIGI edizione rilegata e quella tascabile. Ma di glio i miei umori, ma per decifrare come una guida", e insomma come un libro di Fabio Varlotta l'enigma della Sfinge ogni interrogativo impressioni, appare fin dalle prime pagi- recente, quando Frazier fece circolare la È un saggio di quelli che fanno il con- delle circostanze. Per estrarre il memo- ne come un'opera assai più ricca, libro proposta per il suo prossimo libro, la Grove/Adantic si trovò esclusa dalla pos- tropelo a tutti il libro più venduto in rabile dal flusso dell'attualità. Per tene- non di memorie ma della memoria, per- Francia nelle ultime settimane, L'imper- re nel massimo conto i dettagli. Per cer- ché "è questa una terra la cui profondità sibilità di competere per la sua pubblica- zione. Un gigante come la Random Hou- fetto del presente di Alain Finkielkraut. care la verità in quello che appare e non storica restituisce immediatamente al pre- La scrittura è di quelle che scottano, il dietro le apparenze. Confrontare senza sente gli avvenimenti più remoti nel tem- se aveva subito portato alle stelle le quo- tazioni dello scrittore. libro si divora d'un fiato. Il pensatore sosta la fatalità dei processi con l'impre- po". E infatti il percorso conduce con- più controcorrente di Francia ha perso vedibilità della congiuntura. Rinunciare, temporaneamente attraverso i luoghi di [email protected] la pazienza e ne dice di tutti i colori ai per interrogare gli eventi, al desiderio di quella che Teodoro Herzl, l'ideologo del appesantire una volta per tutte la sto- movimento sionista, chiamava "la terra ria... ecco i principi che ho cercato di vecchia-nuova" - da Jaffa a Tel Aviv a applicare durante tutto questo primo Gerusalemme ("la città più santa, la più anno di quello che è stato convenuto di impura"), dai monasteri del deserto alla Premio Paola Biocca per il reportage definire il terzo millennio". Galilea di Gesù e fino ai confini dello sta- Nelle note dell'anno 2001, ITI set- to di Israele — e attraverso le follie umane Il bando della terza edizione 2002-2003 tembre di Finkielkraut è ovviamente per cui questo paese, da tempo immemo- marcato in rosso: "L'ideologia progres- re crocevia dell'umanità, "sempre ha ispi- sista - ha scritto il filosofo - riporta la rato sogni e odio, l'eroismo e l'infamia, 1) L'Associazione per il Premio Italo Calvino, in collaborazione con la rivista realtà politica a un solo confronto, quel- l'impulso mistico e i fiumi di sangue". "L'Indice", e il Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (C.N.C.A.) lo che oppone i dominanti ai dominati. di Capodarco di Fermo bandiscono il Premio Paola Biocca per il reportage. Il movimento antimondializzazione ave- Paola Biocca, alla cui memoria il premio è dedicato, è scomparsa tragicamente il va designato i dominanti - l'impero - e da NEW YORK 12 novembre 1999 nel corso di una missione umanitaria in Kosovo. A lei, per il ro- invece all'improvviso quell'impero è sta- manzo Buio a Gerusalemme, era andato nel 1998 il Premio Calvino. Attiva nel mon- to colpito al cuore mostrando la sua vul- Andrea Visconti do del volontariato, pacifista e scrittrice, con la sua vita e il suo impegno Paola ha la- nerabilità. Ed è stato colpito da un ne- mico la cui radicalità e la cui ferocia fan- Lo scrittore Charles Frazier ha ricevuto sciato alcune consegne precise. Ricordarla con un premio per il reportage è un mo- no a pugni con l'idea che il progressi- un anticipo di otto milioni di dollari per il do di dare continuità al suo lavoro. smo si è fatta dei dominati". Il proble- suo prossimo libro sulla base di una sola 2) Il reportage, genere letterario che si nutre di modalità e forme diverse (inchie- ma, secondo Finkelkraut, è che il pro- pagina dattiloscritta. La casa editrice ste, storie, interviste, testimonianze, cronache, note di viaggio) e che nasce da una gressismo ha sostituito al vecchio sche- Random House ha deciso di dargli questo forte passione civile e di conoscenza, risponde all'urgenza di indagare, raccontare e ma del peccato originale da cui discen- clamoroso anticipo, uno dei più alti com- spiegare il mondo di oggi nella sua complessa contraddittorietà fatta di relazioni, in- dono tutte le disgrazie il concetto di pensi nella storia dell'editoria americana, terrelazioni, zone di ombra e conflitti. La sua rinnovata vitalità è l'espressione di "crimine originale". Così, secondo i fidandosi del fatto che il suo prossimo ro- questa sua ricchezza di statuto. Con il reportage 0 giornalismo acquista uno stile e la progressisti, "il male viene solo dall'op- manzo avrebbe reso bene, anzi benissi- letteratura è obbligata a riferire su una realtà. pressione" e si è tentati di "perdonare, mo. La notizia è diventata argomento di 3) Si concorre al Premio Paola Biocca per il reportage inviando un testo - inedito se non di glorificare, tutti i crimini, sal- conversazione nei salotti letterari perché oppure edito non in forma di libro - che si riferisca a realtà attuali. Il testo deve es- vo quello da cui questi sarebbero origi- in realtà Frazier non è un autore afferma- sere di ampiezza non inferiore a 10 e non superiore a 20 cartelle da 2.000 battute cia- nati: il crimine originale dell'oppressio- to. È entrato sì nelle liste americane dei scuna. ne o della dominazione". Per Finkielk- best-seller, ma ha avuto grandissimo suc- 4) Si chiede all'autore di indicare nome e cognome, indirizzo, numero di telefono, raut è senza scusanti anche l'atteggia- cesso un'unica volta, con il romanzo Cold e-mail e data di nascita, e di riportare la seguente autorizzazione firmata: "Autorizzo mento filopalestinese dei progressisti, è Mountain. Del suo prossimo libro si sa so- l'uso dei miei dati personali ai sensi della L.675/96". "ignobile imputare ad Israele il terrori- lamente che sarà basato sulla storia real- 5) Occorre inviare del testo due copie cartacee, in plico raccomandato, e u- smo di cui Israele è vittima" ed è inspie- mente vissuta da un uomo bianco cre- na digitale per e-mail o su dischetto alla segreteria del Premio Paola Biocca (c/o gabile che "il sostegno alla causa palesti- sciuto in una tribù di indiani Cherokee "L'Indice", Via Madama Cristina 16, 10125 Torino; e-mail: premio. nese non venga scosso, bensì rafforzato nello stato di Washington. La sua vita dalla violenza indiscriminata dei palesti- però terminò tragicamente. Finì infatti [email protected]). nesi. Mai - sottolinea - la disperazione rinchiuso in una clinica psichiatrica in 6) Il testo deve essere spedito entro e non oltre il 30 novembre 2002 (fa fede la ha portato qualcuno a farsi esplodere North Carolina. Per sviluppare in senso data del timbro postale). I manoscritti non verranno restituiti. per uccidere il più gran numero possibi- romanzato questa vicenda Frazier impie- 7) Per partecipare si richiede di inviare per mezzo di vaglia postale (intestato a: le di innocenti. Mai delle madri dispera- gherà tre anni. La pubblicazione del suo Associazione per il Premio Calvino, c/o L'Indice, via Madama Cristina 16, 10125 te hanno cantato la gloria dei loro figli libro è prevista infatti per il 2005. Il caso Torino) € 26,00 che serviranno a coprire le spese di segreteria del premio. trasformati in bombe umane all'unico dell'anticipo clamoroso a Frazier ha an- 8) La giuria, composta da Vinicio Albanesi, Maurizio Chierici, Filippo La Porta, scopo di fare una carneficina. Invece di che un risvolto strettamente legato all'in- Delia Frigessi, Gad Lerner, Maria Nadotti, Francesca Sanvitale e Clara Sereni desi- dire che questo non deve accadere, il dustria editoriale. Cold Mountain infatti gnerà l'opera vincitrice, alla quale sarà attribuito un premio di € 1033,00. progressismo assorbe questo crimine nel fu pubblicato da una piccola casa editri- 9) L'esito del concorso sarà reso noto entro il mese di giugno 2003 mediante un crimine originale, quello degli israeliani, ce, la Grove/Adantic, dove una giovane comunicato stampa e la pubblicazione sulla rivista "L'Indice". e dietro quello degli israeliani, quello redattrice lesse il manoscritto di questo 10) "L'Indice" e il C.N.C.A. si riservano il diritto di pubblicare - in parte o inte- dell'Occidente". autore sconosciuto e riuscì a convincere il gralmente - l'opera premiata. Il libro di Finkielkraut, pensatore sco- presidente Morgan Entrekin a correre il 11) La partecipazione al premio comporta l'accettazione e l'osservanza di tutte le modo che attacca i francesi proprio do- rischio di pubblicare un libro che proba norme del presente regolamento. Il premio si finanzia attraverso la sottoscrizione bilmente non avrebbe avuto successo. ve sono più vulnerabili, le loro ideolo- dei singoli, di enti e di società. gie, è un best-seller da settimane. E la Era il 1997 e Frazier ricevette un anticipo Per ulteriori informazioni si può telefonare alla segreteria del premio (011- di soli 100.000 dollari per completare il spietata analisi dei progressisti era ante- 6693934, giovedì dalle ore 14.00 alle ore 17.00) oppure al C.N.C.A. (0734- suo romanzo su un disertore nel sud degli cedente di mesi al crollo elettorale che 672504); scrivere agli indirizzi e-mail: [email protected]; cnca@ Stati Uniti durante il diciannovesimo se- ha decretato la fine dell'esperienza go- colo. Il risultato fu strabiliante: il roman- sapienza. it ; consultare il sito www. lindice. com. vernativa della gauche. N.6

possibilità investigative che essi e per non offendere gli eredi del- mente indignati dalla constata- Rimozione di stato possedevano; per questo il ricor- la Wehrmacht in quanto poten- zione dei barbari eventi di cui ve- so agli archivi statunitensi e bri- ziali partner del riarmo dell'Oc- nivano a conoscenza, e la grande In Italia non c'è stata Norimberga tannici all'atto della riapertura cidente è la versione prevalente, politica e la ragion di stato, spe- della questione stragi, risollevata che tuttavia non copre intera- cialmente dell'Inghilterra, che anche dalla storiografia tedesca mente le possibili interpretazio- nulla fece per costringere l'Italia di Enzo Collotti (Andrae, Schreiber, Klinkham- ni. Alla luce delle pesanti re- (come pur sarebbe stata legitti- mer) a margine della rilettura del sponsabilità che le istruttorie mata a fare) a perseguire i propri Mimmo Franzinelli ne di quanto possa essere diffici- coinvolgimento della Wehrmacht mettono in evidenza, in moltissi- criminali; ciò rientrava di sicuro le (e al limite impossibile) oggi nella guerra di sterminio, contro mi casi, a carico di reparti della nella politica alleata di non inde- LE STRAGI NASCOSTE recuperare il tempo così mala- la leggenda dura a morire della Repubblica sociale, c'è sicura- bolire in alcun modo il governo L'ARMADIO DELLA VERGOGNA: mente e malvagiamente perduto Wehrmacht "pulita", si è rivelato mente da domandarsi se la stra- italiano postarmistiziale, che so- IMPUNITÀ E RIMOZIONE e tentare in extremis di avviare così essenziale e fecondo. tegia della rimozione non avesse prattutto per gli inglesi faceva DO CRIMINI DI GUERRA ancora azioni giudiziarie, a cin- Ma c'è da aggiungere anche anche un'origine corporativa, parte di un sistema di garanzie NAZIFASCISTI 1943-2001 quanta e più anni dai fatti, quan- che allora l'interessamento degli nel rifiuto di appartenenti alle conservatrici con le quali la Gran do attori e vittime superstiti so- Alleati era legato ancora all'idea forze armate di chiamare alla Bretagna si illudeva ancora di pp. 418, € 18,60, no ormai in gran parte scompar- di celebrare una "Norimberga sbarra uomini che apparteneva- potere conservare l'egemonia nel Mondadori, Milano 2002 si, e quando anche la possibilità italiana", ossia di aprire il con- no alla stessa struttura militare: Mediterraneo, di fatto ormai in- di raccogliere testimonianze si tenzioso giudiziario sui le ambiguità della conti- sidiata dalla potenza americana. ormai a tutti noto che scontra con l'inesorabile barrie- crimini nazifascisti in nuità dello stato sono nel corso dell'estate del ra del tempo trascorso. Italia. L'inerzia successi- da rintracciare proba- 1 libro di Franzinelli consente 1994 nei locali della Procura L'esito di denegata giustizia in va fu frutto anche del ve- bilmente anche all'in- un'ampia informazione su generale militare un probo cui si racchiude l'inerzia di mezzo nir meno dell'interesse terno di questo mecca- una esemplificazione rappresen- magistrato della giurisdizione secolo appare tanto più riprove- degli Alleati a perseguire nismo di rimozione isti- tativa dei casi di istruttorie ar- militare che stava indagando vole se si considera che le prime quell'originario obietti- tuzionale e non solo in- chiviate e poi occultate che con- sul caso Priebke rinvenne 695 indagini in previsione di quelli vo in nome di altre prio- dividuale. tribuiscono alla ricostruzione di fascicoli relativi a istruttorie che dovevano diventare "proces- rità politiche, che si ri- Ma per tornare anche altrettante tipologie di atti di su crimini commessi dai nazisti si scomodi" furono nel comples- verberarono in modo agli Alleati, non sono violenza di gravità estrema, con durante l'occupazione dell'Italia. so tempestive, spesso ebbero l'av- condizionante anche sul- del tutto convinto che la indicazione dei protagonisti dei fatti contestati e dei reparti di Presto battezzato "l'armadio del- vio subito dopo la Liberazione, e l'operato dello stato italiano. Ma responsabilità di non volere per- appartenenza, elementi che se la vergogna", il luogo che così ge- prima ancora che indagassero le come oggi è possibile dimostra- seguire i crimini nazisti sia dovu- re, e come risulta appunto dalla utilizzati all'epoca avrebbero losamente ha custodito per mez- autorità italiane in molti casi ad ta, come peraltro è stato dimo- ricognizione di Franzinelli, la strato in modo pertinente da Fo- consentito una rapida identifica- zo secolo il segreto su un pezzo aprire istruttorie e piste di accer- tamento furono le autorità anglo- magistratura militare italiana cardi e Klinkhammer (da ulti- zione dei responsabili e la possi- non irrilevante della nostra storia americane. Come hanno dimo- andò anche oltre le intenzioni mo in "Contemporanea", 2001, bilità di portarli in giudizio. Per non solo giudiziaria era destinato strato gli studi dell'ultimo decen- degli Alleati e mise in opera una n. 3), solo al prevalente interesse far conoscere la qualità del ma- a riportare alla luce con le carte nio - penso in particolare al libro vera e propria strategia, come si dei politici italiani di non vedere teriale archiviato l'autore si sof- così misteriosamente occultate di Paolo Pezzino e Michele Batti- esprime Franzinelli, della "rimo- chiamare a rispondere gli italiani ferma in particolare su "quattro una serie di problemi scottanti ni Guerra ai civili. Occupazione zione di stato", e in realtà di una protagonisti di crimini nei terri- casi di ordinaria violenza, insab- che attengono al funzionamento tedesca e politica del massacro vera e propria cancellazione di tori occupati dall'Italia (princi- biati", quattro casi in diverse delle nostre istituzioni (e non so- (Marsilio, 1997) - la parte degli un passato scomodo che è stata palmente nei Balcani). Ci fu pro- parti d'Italia (in provincia di Cu- lo giudiziarie), all'intreccio di po- Alleati nel tentativo di fare luce anche cancellazione di memoria. babilmente una frattura anche neo, di Firenze, di Udine e di Vi- litica e doveri istituzionali, allo sulle atrocità commesse in Italia Che questo sia avvenuto solo tra gli ingenui investigatori della cenza), rappresentativi in epo- scarso senso di responsabilità fu determinante, anche per le per eccesso di lealismo atlantico giustizia militare alleata, sincera- che e luoghi diversi della situa- delle nostre istituzioni nei con- zione generalizzata di "guerra ai fronti del dovere di preservare la civili" che caratterizzò la presen- memoria di anni truci e difficili. za della Wehrmacht in Italia. Anni che hanno inciso sulla vi- Non meno istruttiva è la par- ta della nostra società e soprat- Babele. Osservatorio sulla proliferazione semantica te che Franzinelli dedica a quel- tutto delle collettività locali ripa- la che egli chiama "la gestione gate dallo stato con l'offesa su- dei fascicoli ritrovati (1994- prema alle loro sofferenze rap- azzismo, s.m. L'aggettivo "razzista" com- che riduce il razzismo alla dottrina esplicita del 2001)", mostrando, da una par- presentata dal rifiuto di fare giu- pare per la prima volta nella pubblicistica determinismo razziale delle attitudini (ad te, come il trascorrere del tem- stizia, certo imo dei fattori di francese nel 1925 per designare l'elemento esempio, Banton e Lévi-Strauss); e, infine, po avesse reso in assoluto, per quella crisi delle istituzioni che vòlkisch del partito nazionale tedesco. Il sostan- quella ampia, descrivibile facendo riferimento avvenuta prescrizione, impossi- spesso ai politici appare incom- tivo "razzismo" viene coniato nel 1927 dal a tre modelli di "protorazzismo": il mito del bile ogni residua eventualità di prensibile, perché essi stessi fan- membro dell'Action frangaise Edmond Ver- "sangue puro" della Spagna del XV-XVI seco- un'azione giudiziaria, dall'altro, no parte di un ceto dirigente che meil. E usato come sinonimo di nazionalismo lo, le legittimazioni europee dello schiavismo e attraverso l'analisi di due casi ha perso la capacità di riflettere soggettivista, xenofobia, bellicismo, imperiali- del colonialismo, la dottrina aristocratica fran- specifici - la riesumazione nel sulle omissioni degli apparati smo: caratteri appartenenti al "nuovo" ed emer- cese cosiddetta delle "due razze". 1996-97 dell'istruttoria per l'ac- istituzionali, e soprattutto di va- gente nazionalismo tedesco. "Razzismo" e "raz- Nel tentativo di fornire una definizione unita- certamento dei responsabili lutare il senso e la dimensione zista" sono, dunque, termini attribuiti a un ne- ria del razzismo, il sociologo Michel Wieviorka delle 67 fucilazioni del luglio delle aspettative che le popola- mico. Al nazionalismo tedesco, selvaggio e ag- ha costruito uno "spazio teorico" composto da del 1944 nei pressi del campo di zioni ripongono nel potere poli- gressivo, si contrappone quello francese, razio- quattro poli: razzismo universalista, razzismo del Fossoli e il processo celebrato a tico. Mai come in un caso di nale e universalista. L'origine polemica del ter- declassamento e dell'esclusione sociale, razzismo Verona nel 2000 per le violenze questa natura storia e memoria mine può forse essere all'origine dell'uso tardo dell'identità contro la modernità, razzismo delle perpetrate nel Lager di Bolza- si intrecciano e rivelano limiti e nell'ambito delle scienze sociali. La prima a im- identità in conflitto. Taguieff ha invece proposto no-Gries -, le difficoltà di ria- ostacoli al loro incontro. piegarlo come categoria per designare fenomeni tre attitudini cognitive del "pensiero razzista": es- prire istruttorie e azioni giudi- di esclusione, subordinazione e sfruttamento è, senzializzazione, esclusione simbolica, barbariz- ziarie a tanti decenni di distan- er primo in questo suo nuo- nel 1940, l'antropologa Ruth Benedict. zazione. Al di là del concetto, le scienze sociali, a za, con il risultato non scontato vo libro Mimmo Franzinelli, La pratica del razzismo è comunque certa- partire dalla scuola di Chicago, hanno studiato le di dovere approdare all'impos- oltre a fornirci una informazione mente più antica del nome che le è stato dato. caratteristiche pratico-sociali del razzismo, indi- sibilità di riconoscere i colpevo- più dettagliata di quanto non Per lo storico Joel Kovel "i fenomeni razzisti viduando almeno quattro manifestazioni: pregiu- li (Fossoli), o al contrario, nel potessero fare i molti reportage sono onnipresenti nella storia" e "l'odio razzia- dizio, segregazione, discriminazione, violenza. secondo dei casi, di riconoscere di stampa che abbiamo letto, ci le è ancorato nella natura umana": è la cosid- In contrasto con la tabuizzazione della parola "la possibilità del ristabilimento mette direttamente a contatto detta visione antropologica del razzismo, che lo "razza", la parola "razzismo" ha conosciuto do- della giustizia, per rispetto alla con le molte facce dei problemi inscrive nei comportamenti primordiali del- po il 1945 un abuso e una desemantizzazione memoria delle vittime, a cin- che con le carte sono stati som- l'uomo, identificandolo di fatto con l'etnocen- che ne hanno fatto un vacuo sinonimo di di- quantacinque anni dal termine mersi nel famoso armadio. Il più trismo. Ad essa si contrappone una visione mo- sprezzo dell'altro. Ma non si tratta solo di usi naturale di un processo accura- scontato di questi è rappresenta- dernista, che concepisce il razzismo come un impropri. E come se il linguaggio ordinario tamente evitato dai vertici della to dalla violenza diffusa che tra- prodotto della modernità, identificata come ca- avesse colto una delle caratteristiche fondamen- magistratura militare". volse l'Italia come, e per ben più pitalista, individualista, egualitaria o scientista. tali del razzismo: la sua capacità di trasformarsi Siamo convinti che per pochi lungo periodo, buona parte del- Pierre-André Taguieff ha distinto tre varianti rispetto ai bersagli, ai modi d'azione, alle pas- che possano essere, dove è anco- l'Europa (specie quella centro- della teoria modernista del razzismo, accomu- sioni che lo animano. Il recente "nuovo razzi- ra possibile fare i processi, biso- orientale). H più difficile da ac- nate dalla biologizzazione e dalla frammenta- smo" si è riformulato, infatti, come culturalismo gna farli. Per un debito di me- cettare è il premeditato disegno zione del concetto di specie umana: quella ri- e differenzialismo, aggirando l'argomentazione moria e di giustizia. Ma siamo che per decenni autorità della stretta, che identifica il razzismo come imme- antirazzista basata sul rifiuto del biologismo e anche convinti che queste resi- repubblica e sue articolazioni diato successore dell'attività di classificazione delTinegualitarismo. Tre grandi torsioni concet- due possibilità di fare giustizia e istituzionali ad altissimi livelli delle "razze umane", diffusa nel corso del tuali accompagnano tale metamorfosi: dalla raz- di acquisire nuove conoscenze hanno perseguito: impedire che XVIII secolo e derivante dalle tassonomie dei za alla cultura; dall'ineguaglianza alla differenza; alla storia di quel periodo non potesse avere corso qualsiasi primi naturalisti antropologi (Linné, Buffon, dall'eterofobia all'eterofilla. esimano dal chiarimento defini- tentativo di pronunciare giusti- Blumenbach, Camper); quella ultraristretta, FRANCESCO CASSATA tivo delle responsabilità politi- zia su fatti che con necessità bel- che, e sono pesanti, che stanno a liche nulla avevano a che fare; il monte dell'intera vicenda del- più inquietante è la constatazio- l'insabbiamento dei processi. N. 6

monoteismo di Abramo, avreb- sere ancor peggio ai fini della tutta Europa il caso della Nou- Tutta colpa be creato Lenin e il rock'n'roll, Un pensatore sua recezione. velle Droite, indicata con stupo- Voltaire e Hider, Robespierre e Questa relegazione nel limbo re e fastidio come la prima de- di san Paolo Mussolini. Universalismo, egua- rimosso ha fruttato al pensatore transal- stra pensante ricomparsa sulla litarismo, totalitarismo, moder- pino un'ininterrotta serie di in- scena dopo decenni, Almirante nità, americanismo e liberalismo di Marco Tarchi comprensioni e strumentalizza- cercò invano di avere de Benoist di Francesco Cassata sono tutte conseguenze del mo- zioni. Benché Italo Mancini lo fra i relatori del congresso del noteismo giudaico-cristiano. avesse definito nei primi anni ot- Msi del 1979, mentre i suoi so- Francesco Germinario De Benoist approda, dunque, a 1 di là dei limiti e dei pregi tanta, pur criticandolo, un "luci- dali si ingegnavano ad arginare una visione destoricizzata e depo- specifici, il libro di Germi- do e forte maitre à penser" dalla la penetrazione delle sue idee fra LA DESTRA DEGLI DEI liticizzata del totalitarismo: non nario ha il merito di risarcire linea "sicura e coerente" (Ilpen- i giovani del partito estenuati dal ALAIN DE BENOIST E riconducibili alle conseguenze Alain de Benoist della disatten- siero negativo e la Nuova Destra, nostalgismo e dalle tentazioni LA CULTURA POLITICA della prima guerra mondiale (De zione dimostrata nei suoi con- Mondadori), la sinistra ha visto autoritarie. Intanto, l'area del DELLA NOUVELLE DROITE Felice, Nolte, Mosse), né derivan- fronti dall'editoria italiana. Disat- in lui solo un pericoloso semina- tradizionalismo più estremo, tenzione, non solo preclusione. tore di idee innovatrici nel cam- estesa da Alleanza cattolica ai se- pp. 153, € 18, ti dal giacobinismo (Talmon), le origini del totalitarismo sono, per Perché se per decenni è stato im- po asfittico e maledetto della de- guaci di Evola, riempiva le pagi- Bollati Boringhieri, Torino 2002 de Benoist, metapolitiche e reli- possibile per un autore conside- stra radicale. Tutti i numerosi ne delle sue riviste e quelle del giose, poiché risalgono alla diffu- rato di destra pubblicare nel no- strappi da lui apportati al qua- quotidiano missino di anatemi a figura di Alain de Be- sione in Europa della stro paese per sigle rego- dro ideologico dell'area di origi- contro il filosofo pagano d'Ol- tralpe e la sua "classe dirigente noist e la cultura politica predicazione paolina. larmente distribuite nelle ne sono stata ridotti, sbagliando, Nazismo, fascismo, co- librerie, anche da quan- a operazioni mimetiche di infil- di riserva" del fronte sovversivo della Nouvelle Droite hanno guidato da comunisti e socialisti. alimentato, a partire dalla fine munismo e liberalismo do la situazione è cam- trazione nella cittadella della Sinora le idee di Alain de Be- degli anni ottanta, una serie sono accomunati dalla biata, per de Benoist le cultura democratica, finalizzate a sovvertirla dall'interno. noist hanno quindi potuto circo- di analisi politologiche ap- medesima reductio ad porte sono rimaste chiu- unum delle diversità che se. Solo Marco Vigevani, lare soltanto in un microcosmo profondite ed equilibrate (An- che non si riconosceva più in ne-Marie Duranton-Cabrol, è propria del monotei- editor della saggistica ome ha rilevato Giovanni smo paolino: il liberali- Mondadori, all'indomani Tassani in merito agli studi nessuna destra, ma non amava la Visages de la Nouvelle Droite, del terremoto elettorale di Franco Ferraresi e Mario Re- sinistra, venendo perciò osteg- Presses de la Fondation nationale smo è così soltanto un "totalitarismo dal volto del 1994 pensò di recu- velli, da parte antifascista si è giato da entrambe. Ciò spiega des Sciences politiques, 1988; perare un titolo di sicuro richia- preferito "evidenziare unifor- perché, con l'eccezione del Ne- Pierre-André Taguieff, La forza umano", una "climatizzazione dell'inferno totalitario". Allo stes- mo come Visto da destra, vincito- mità e permanenze rispetto alla mico principale, una dichiarazio- del pregiudizio, il Mulino, 1994; so modo, l'americanismo è la coe- re di un premio dell'Académie matrice" usando un metodo ne di guerra al liberalismo e all'a- Lorenzo Papini, Radici del pen- rente realizzazione del progetto Frangaise, che in Italia aveva "tanto più facile e comodo quan- mericanismo che suscitò gli allar- siero della Nuova destra, Giardi- universalistico e mondialistico del esaurito le tremila copie stampate to più povero di risultati", facen- mati moniti di Giorgio Bocca e ni, 1995), ben lontane dalla lette- monoteismo e la modernità è di- da Akropolis nel 1981 in pochi done il profeta di un "razzismo Domenico Settembrini, i suoi li- ratura liquidatoria che le aveva struzione delle tradizioni cultura- anni, malgrado la diffusione con- differenzialista", da lui sempre bri tradotti in italiano - Oltre precedute. Il nuovo saggio di li, obnubilamento del passato, ap- fidenziale. Ma l'indisponibilità respinto, o addirittura l'ispirato- l'Occidente La roccia di Erec, Francesco Germinario, per mole piattimento delle scansioni tem- del teorico della Nouvelle Droite re del populismo di Haider, Bos- 1989; Razzismo e antirazzismo, documentaria e correttezza me- porali. ad aggiornare i capitoli invec- si e Le Pen. Sino a scadere nella La roccia di Erec, 1992; Il male todologica, s'inserisce pienamen- Proprio su tale "ontologizza- chiati di un tomo di oltre 700 pa- demonizzazione di chi, sulle pa- americano LEdE, 1979; Le idee a te in questa corrente di studi, co- zione" del concetto di totalitari- gine mandò in fumo il progetto. gine di "MondOperaio", non ha posto, Akropolis, 1983; Democra- struendo un profilo articolato del smo si fonda la rilegittimazione Nel 1996 Ponte alle Grazie esitato a scrivere che "in fondo al zia: il problema, Arnaud, 1985; pensiero benoistiano, che ne re- politica della destra: se alla sini- pubblicò uno dei suoi saggi più pensiero di De Benoist si intra- Come si può essere pagani?, Ba- stituisce la complessa oscillazione stra, in quanto figlia dell'eguali- impegnativi, L'Impero interiore, vedono le sagome agghiaccianti saia, 1986; sino ai recentissimi fra apporti originali e radicamen- tarismo monoteistico, sono da ma le vendite non esaltanti fru- delle camere a gas". Comunismo e nazismo e La nuo- ti nella cultura di destra (Lapou- ricondurre tutte le declinazioni strarono l'ipotesi di inserire in Nel frattempo, la destra, che va evangelizzazione dell'Europa, ge, Maurras, Evola, Spengler, del totalitarismo (fascismo e na- catalogo altri suoi titoli. Così, a pure avrebbe avuto un gran bi- pubblicati da Arianna rispettiva- konservative Revolution). Signifi- zismo compresi), la destra, che tutt'oggi, malgrado le frequenti sogno di confrontarsi con chi ne mente nel 2000 e 2002 - siano cativamente, nella stessa formula per definizione coltiva la diffe- citazioni in articoli, convegni e metteva a nudo l'incapaci- stati trattati con sufficienza dai che identifica il progetto politico renza e il pluralismo, non può libri, il pensiero di Alain de Be- tà di confronto con la moder- recensori. Chissà se è venuto il benoistiano - il "gramscismo di che avere radici pagane. Gli or- noist è ignoto al pubblico italia- nità, oscillava fra goffi tentativi momento di dichiarare chiusa destra" -, Germinario individua rori della storia vengono, dun- no. O conosciuto di seconda di inglobamento e scomuniche. questa ben poco democratica una riproposizione delXapolitìa que, imputati alla sinistra, figlia mano. Il che, come noto, può es- Quando scoppiò sulla stampa di quarantena intellettuale. evoliana. Mentre sposta il campo legittima del monoteismo, e alla d'azione dalla politica alla cultu- destra che si è fatta sinistra, sce- ra, la Nouvelle Droite riconosce gliendo la via del totalitarismo. quella sublimazione nella meta- politica teorizzata dall'Evola di 1 secondo aspetto rilevante del Cavalcare la tigre. pensiero debenoistiano va vi- Forza Italia : la televisione e il partito Nell'ambito di questa strategia sto nell'attualizzazione differen- di Giovanni Borgognone gramsciana di lotta per l'egemo- zialista del concetto di razzismo. nia culturale, Alain de Benoist Centrale nell'analisi di Germina- propone un "aggiornamento" rio è qui il riferimento agli studi impegno politico di Silvio Berlusconi è un sultati dei sondaggi finiscono per confermare ideologico, volto a rendere pre- del sociologo francese Pierre- tema quotidiano della polemica giornali- alcune impressioni molto diffuse tra gli osser- sentabile una cultura di destra André Taguieff. Il neorazzismo, stica e televisiva. Assai meno, invece, è stato og- vatori. Ad esempio, che le casalinghe cinquan- travolta da un discredito generale simbolico o velato, formulato in getto di analisi rigorose e distaccate, come in- tacinquenni, con scarsa informazione politica e per essere identificata con gli or- chiave differenzialista dalla Nou- tendono essere l'indagine del gruppo Itanes molto esposte alla televisione, rappresentano rori del nazismo e del fascismo. I velle Droite, è caratterizzato, (Italian National Elections Studies) Perché ha un anello forte del consenso a Forza Italia. Op- caratteri maggiormente innovati- quindi, innanzitutto dal rove- vinto il centro-destra (pp. 176, € 10,33, il Muli- pure che gli elettori del centrodestra seguono vi e ricchi di conseguenze politi- sciamento dei valori propri al re- no, Bologna 2001) e lo studio di Emanuela Poli più assiduamente i programmi delle reti Me- che di tale operazione di "cosme- lativismo culturale (passaggio Forza Italia. Strutture, leadership e radicamento diaset rispetto agli elettori del centrosinistra. si culturale" risultano essere so- dalla "razza" alla "cultura" e af- territoriale (pp. 298, € 18,59, il Mulino, Bolo- stanzialmente due: da un lato, fermazione della radicale incom- gna 2001). 1 libro di Stefano Passigli e Renzo Cassigoli una visione "ontologica" del tota- mensurabilità delle culture); in Quest'ultimo rischia, in tal senso, di apparire Democrazia e conflitto di interessi. Il caso ita- litarismo, dall'altro la teorizzazio- secondo luogo, dall'abbandono persino un po' "abbottonato". Ricostruisce lo liano (pp. 208, € 12,91, Ponte alle Grazie, Mi- ne del differenzialismo. del tema non egualitario e dal sviluppo organizzativo del partito dal 1994 a og- lano 2001), invece, è interamente proiettato fatto di assumere come elemento gi, esaminandone le articolazioni inteme, le strut- nel campo di battaglia, ma offre spunti rile- er quanto riguarda il primo assoluto la differenza culturale, ture nazionali, i coordinamenti territoriali, le ri- vanti per l'analisi politica. Senatore indipen- aspetto, la "terribile sempli- da cui deriva la condanna della sorse finanziarie, e riportando alcuni dati, quali i dente di sinistra, Passigli fu il primo, nel 1994, ficazione" debenoistiana prende mescolanza e l'affermazione del- notevoli finanziamenti da parte di imprese del a presentare un progetto di legge, che preve- le mosse da una precisa dicoto- la reciproca non assimilabilità settore alimentare, e la forte crescita del disavan- deva il blind trust, se efficace, altrimenti la di- mia: da un lato, il monoteismo tra le "culture"; infine, dal suo zo, da dodici miliardi nel 1999 a quasi trentasei smissione del bene in questione. Solo successi- paolino, che porta con sé la de- carattere simbolico, in quanto ri- nel 2000. Si sofferma, come è d'obbligo, sul tra- vamente giunse la proposta di Berlusconi, che sacralizzazione del mondo, l'o- spetta le regole dell'accettabilità sferimento di un gruppo dirigente dall'azienda contemplava il mero ricorso al blind trust. An- mologazione delle differenze in ideologica, anche attraverso una alla politica, sulla progressiva "istituzionalizza- che questo strumento, però, nel progetto Frat- nome della violenza egualitaria, certa complessità retorica; si ri- zione" del partito e sulla permanenza, nel con- óni, è stato giudicato inapplicabile, non po- il messianismo e la visione teleo- fiutano i diversi pur celebrando- tempo, del ruolo fondamentale del leader. tendosi ottenere, nel caso specifico, un "acce- ne la differenza. Nella logica be- logica della storia; dall'altro il Di impianto puramente demoscopico è, poi, camento" del bene, neppure con la forma più politeismo pagano, con la sua in- noistiana, dunque, è l'antirazzi- ferrea di commissariamento. Di dismissione, smo universalista e illuminista il la ricerca condotta da Itanes, un programma terpretazione magica del rap- promosso, tra gli altri, da Renato Mannheimer, però, non se ne parla, preferendo ricorrere a porto uomo-mondo, il rispetto peggiore dei razzismi, in quanto un'Autorità di garanzia, senza poteri di so- distrugge le differenze culturali Ilvo Diamanti, Gianfranco Pasquino, Paolo della differenza, la concezione Bellucci, Marco Maraffi e Paolo Segatti. I ri- spensione o di sanzione. ciclica della storia. Traducendo e assimila l'Altro. nel linguaggio politico, san Pao- lo, espandendo in Occidente il [email protected] , L'INDICE ILDEI LIBRI DELMESEHÌ

conosciuto, nel suo messaggio Un'analisi discutibile di addio, di non essere stato al- l'altezza del compito), il lettore r^o Scuola Inlerna/ionale di Alli Studi Diffidate della cremlinologia è indotto a chiedersi come mai i russi gli abbiano rinnovato la fi- FJU Scienze della Cultura di Fabio Bettanin ducia nelle elezioni e nei refe- rendum tenuti dal 1990 in poi. Dall'autobiografia di El'cin e- Anno Accademico 2002-2003 Roj Medvedev mente l'indice sull'inadeguatez- merge un personaggio meno za del fattore umano: i dirigenti rozzo di quanto giudichi Med- LA RUSSIA che si sono succeduti alla guida vedev, che negli anni della presi- POST-SOVIETICA della nuova Russia sono stati denza un'idea-guida l'ha avuta: Bando di concorso a cinque borse UN VIAGGIO NELL'ERA ELTSIN nella quasi totalità inetti, incapa- impedire la formazione dei na- di perfezionamento triennale ed. orig. 2000, trad. dall'inglese ci, corrotti e, soprattutto, proni turali contrappesi agli enormi di Giovanni Mainardi, ai voleri dell'Occidente. Prodot- poteri accumulati. In questo, la in scienze della cultura ti come sono di un assemblaggio sua azione ha avuto successo; al- Sono ammessi al concorso, per titoli ed esami, i cittadini europei pp. 426, € 19, l'osservatore esterno la Russia si di articoli scritti contempora- in possesso del diploma di laurea, o titolo di studio straniero Einaudi, Torino 2002 neamente agli avvenimenti de- presenta come un paese che ha scritti, privi di un qualsiasi con- fatto passi indiscutibili verso il equipollente, in Filosofia, Scienze umane e sociali e Scienze delle enti anni fa circolava in fronto critico con com- pluralismo, ma attende religioni e che non abbiano compiuto i trentuno anni di età. Unione sovietica una bat- mentatori e studiosi (in ancora una élite politica La domanda di ammissione al concorso deve pervenire alla Scuola tuta: il socialismo è la via più particolare non russi), i non improvvisata, un entro il 31 luglio 2002. lunga dal capitalismo al capi- giudizi di Medvedev, più parlamento funzionante, 11 corso di studi ha la durata di tre anni. L'attività didattica è talismo. Dieci anni fa, la bat- che dissenso, suscitano una società civile conso- concentrata in due semestri (gennaio-giugno 2003 e 2004) lidata, partiti reali. tuta si era trasformata in di- disinteresse per la loro ri- ciascuno dei quali prevede la partecipazione obbligatoria a 250 sciplina largamente pratica- petitività e superficialità. Se è così, l'eredità che Manca infatti nel suo El'cin lascia al suo suc- ore di seminari di alta formazione interdisciplinare tenuti in ta: erano nati gli "studi sulla lingua italiana, francese e inglese. 11 terzo anno è dedicato alla transizione", ispirati dalla con- lavoro ogni riflessione cessore è molto pesante, e stesura di una dissertazione scritta di carattere scientifico e vinzione che il postcomunismo sulle trasformazioni della insidiosa l'investitura di potesse ripercorrere l'esperienza società, dalla formazione statista che Medevdev dà originale. di Germania, Giappone, Italia, e di un largo strato di "nuovi po- a Putin presentandolo come il 1 vincitori del concorso usufruiscono della completa gratuità del anche di Cile e Spagna, tutti pae- veri" e al consolidarsi di una al- migliore esponente di una gene- corso; dell'alloggio e vitto gratuito nel Collegio della Fondazione; razione di politici "pragmatici si che nel secondo dopoguerra trettanto nuova "classe media". dell'accesso privilegiato al patrimonio e ai servizi della Biblioteca; avevano sperimentato una tran- I sondaggi di opinione hanno disincantati", desiderosi di uti- lizzare tutti i sani valori e le tra- di un contributo didattico di Euro 2600 annui per gli allievi sizione relativamente pacifica e più spazio dell'analisi dei risulta- ti elettorali. Il ruolo della costi- dizioni della vecchia Russia, del- italiani e di Euro 3100 annui per gli stranieri. breve dalla dittatura alla demo- tuzione è ignorato. Delle guerre l'Unione sovietica e della nuova La Scuola conferisce il Diploma di Studi Superiori in Scienze crazia, all'economia di mercato e di Cecenia e dell'evoluzione del- Russia. E il ritratto di un Gor- della Cultura secondo quattro curricoli: Antropologia, Filosofia, alla mie of law. La realtà odierna la politica estera si parla solo di bacèv meno retorico, più con- Religione, Sociologia. Tale diploma è equipollente, ad istanza ha invalidato i postulati sui qua- sfuggita. L'ottica cremlinologica creto e più nazionalista, ribadito li si fondava la "transitologia". di parte, al titolo di Dottore di ricerca rilasciato dalle Università con la quale sono osservate le vi- in una biografia agiografica di italiane. Dei ventisette paesi postcomuni- cende ha l'effetto paradossale di Putin che Medvedev ha pubbli- sti, pochi hanno sinora compiu- sminuire il ruolo dei principali cato nel 2001. Al lettore non re- to la triplice transizione; in alcu- protagonisti deU'"era El'cin". sta altro che augurarsi che Putin ni casi gli obiettivi sembrano ar- non ascolti le lusinghe di consi- Bando di concorso a retrare verso un orizzonte sem- ella girandola di arrivisti glieri che vogliono riportare in- cinque posti pre più remoto. senza scrupoli, di "privatiz- dietro l'orologio della storia, ver- gratuiti di specializzazione Una visione fosca dei risultati zatoti" fanatici (Gajdar, Cu- so un "riformismo dall'alto" che del postcomunismo in Russia è bajs), di falsi oppositori (Ziri- già una volta ha suscitato iniziali annuale in scienze della cultura consensi, per poi precipitare proposta dal lavoro di Medve- novskij e Zjuganov), a El'cin Sono ammessi al concorso, per soli titoli, i cittadini europei in dev. Biografo dei maggiori diri- tocca il ruolo di personaggio ne- l'Urss nella sua crisi finale. possesso del diploma di laurea, o titolo di studio straniero genti sovietici da Stalin in poi, gativo per eccellenza. Più che equipollente, in Filosofia, Scienze umane e sociali e Scienze delle Medvedev punta prevedibil- dissentire (lo stesso El'cin ha ri- [email protected] religioni e che non abbiano compiuto i trentuno anni di età. La domanda di ammissione al concorso deve pervenire alla Scuola entro il 31 luglio 2002. L'attività didattica è concentrata nel semestre gennaio-giugno 2003 e prevede la partecipazione obbligatoria a 250 ore di seminari di alta formazione interdisciplinare tenuti in lingua italiana, francese e inglese. La prova finale verte sui temi affrontati nei seminari. I vincitori del concorso usufruiscono della completa gratuità del eorso; dell'alloggio e vitto gratuito nel Collegio della Fondazione; dell'accesso privilegiato al patrimonio e ai servizi della Biblioteca; di un biglietto di andata e ritorno dal luogo di residenza a Modena. La Scuola conferisce un Attestato di specializzazione in Scienze della Cultura.

COMITATO SCIENTIFICO Remo Bodei Università di Pisa 0) Giovanni Filoramo Università di Torino (1) Bruno Forte Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale, Napoli (1) Tullio Gregory Università di Roma "La Sapienza" (1) Francisco Jarauta Universidad de Mutria (E) Maurice Olender Ecole des Hautes Etudes en Sciences Soriales, (F) Lea Ritter Santini Untversitat Miinster (D) Wolfgang Sehluchter Universitat Heidelberg (D)

II Comitato Scientifico è responsabile della selezione dei candidati e delle linee di indirizzo della Scuola.

INFORMAZIONI Scuola Intemazionale di Alti Studi Scienze della Cultura, Fondazione Collegio San Carlo, Via San Carlo 5 41100 Modena, telefono 059 421208, fax 059 421260, [email protected] - www.fondazionesancarlo.it

Fondazione Collegio San Carlo di A/lodena N. 6

"modernizzatore" del nazismo, rappresentato dalla disumaniz- masse di prigionieri civili, ma La modernità che se non fu rivoluzionario dal Ghigliottina zazione della pena carceraria e anche le deportazioni su larga punto di vista della struttura della morte, dallo stretto in- scala di popolazioni civili. Egli totalitaria produttiva, degli interessi di e Lager treccio fra pena e fabbrica, i conclude perciò che la guerra classe e delle relazioni di domi- cui prodromi vengono indivi- deve essere vista come "mo- nio, fu comunque profondamen- di Gustavo Corni duati nella ghigliottina durante mento di rottura nella storia di Alessandro Campi te "innovatore" sul piano psico- la rivoluzione francese. A parti- d'Europa é anticamera del na- antropologico, della mentalità re da qui lavoro, pena, soffe- zionalsocialismo ". Herbert Marcuse individuale e collettiva, della Enzo Traverso renza fisica si sarebbero inestri- Nel quarto capitolo (il meno stessa morale sociale. cabilmente intrecciati. La vio- coerente) l'autore focalizza la DAVANTI AL NAZISMO Con l'obiettivo di promuovere LA VIOLENZA NAZISTA lenza nazista non avrebbe fatto sua analisi su alcuni filoni: il giu- SCRITTI DI TEORIA CRITICA un ordine totalitario finalizzato, UNA GENEALOGIA altro che sviluppare in una deobolscevismo, la visione del 1940-1948 secondo Marcuse, all'efficienza pp. 193, € 11,80, nuova direzione i paradigmi in- proletariato come "classe peri- trodotti da queste istituzioni colosa", l'eugenica, ai quali il na- a cura di Carlo Galli e Raffaele Laudani tecnica, allo sviluppo produttivo il Mulino, Bologna 2002 e all'espansione imperialista, or- cruciali della modernità occi- zionalsocialismo attinse a piene pp. 184, €15,4% dine basato non sullo Stato, ma dentale: la ghigliottina e il car- mani nel giustificare le sue azio- Laterza, Roma-Bari 2001 sul Movimento, sul Partito e sul n questo intelligente saggio cere/fabbrica. ni criminali. Fuhrer, il nazionalsocialismo viene proposta una lettura Il secondo nodo viene colto In un capitolo conclusivo si ar- er circa un decennio, dal spinse sul pedale dell'individua- nuova delle origini (si badi nel colonialismo e nell'imperiali- gomenta come la Germania deb- dicembre 1942 al 1951, lismo più estremo, perseguendo bene: non delle cause) dello smo, con il loro sottofondo ideo- ba essere vista come un "labora- torio", "sintesi unica di processi Herbert Marcuse fu, insieme una politica paradossalmente sterminio. L'autore ritiene in- logico: il socialdarwinismo (la e filoni circolanti ampiamente ad altri noti esponenti dell'I- "emancipativa" e "liberatoria" sufficienti le interpretazioni convinzione che le razze inferio- nella cultura occidentale tardo- stituto per la ricerca sociale di che colpì i costumi, i modelli pe- di Nolte (lo sterminio come ri fossero destinate all'estinzione e alla sottomissione a vantaggio ottocentesca". Qui la tesi di Tra- Francoforte (da Franz Neu- dagogici e le forme morali tipi- risposta alla minaccia stermi- che della società autoritaria bor- natrice del bolscevismo); di Fu- di quelle superiori) e l'idea dello verso viene in piena luce: in quei mann a Friedrich Pollock, da settori della cultura e della poli- ghese tradizionale, abolì antichi ret, che contrappone la tradi- "spazio vitale" coltivata dalla Leo Lowenthal ad Arkadij tica (ma anche dell'agire sociale tabù sessuali, favorì lo scatena- zione culturale dell'Occiden- geopolitica. In molti scritti di Gurland), un attivo col- e bellico) si andarono consoli- mento degli impulsi e te liberale sia al nazionalsocia- funzionari coloniali e di scienzia- laboratore dei servizi di ti impegnati a giustificare l'im- dando "attrezzature mentali", intelligence degli Stati IWXTI Manswsé delle pulsioni più estre- lismo che al comunismo; e di IXmttrti ai • me, rimosse le forme di perialismo europeo, l'autore co- "paesaggi mentali", che in uno Uniti, dove insieme a Goldhagen, che ha interpretato deferenza sociale carat- glie analogie con il vocabolario specifico contesto storico avreb- molti altri intellettua- nazismti ,r : * in scuole prestigiose, poi * viste con il comandante duzione saggistica. me nota Galli nella premessa al : ?> volume, non è il nichilismo (alla in impieghi umanitari, f f A W Q ••>•. di Lager Franz Stangl, . J . . % 1... Mi « v on il nazismo Marcuse si era maniera di Leo Strauss e di Karl spesso rischiosi. •Éki S: * JS- 4. confluite nel volume In filosoficamente misurato sin Lowith) la chiave di lettura del Al termine del secondo ? v X _J È quelle tenebre (Adelphi, dal 1934, con il celebre saggio nazismo preferita da Marcuse, conflitto mondiale Sereny 1975), l'episodio dei dia- 5 f> s*3 ' l € % ri falsi di Hitler, apprez- sulla Lotta contro il liberalismo quanto, alla maniera di Gyòrgy si trasferisce in Gran Bre- afe nella concezione totalitaria dello Lukàcs, Firrazionalismo filosofi- tagna con il marito foto- X 'il zabile per la descrizione Stato, nel quale il totalitarismo co sviluppatosi dalla crisi della grafo e inizia un'impor- dell'ambiente in cui ha hideriano, a dispetto della sua cultura tedesca classica del XIX tante attività di ricerca "ri,. , • ' luogo la "scoperta", l'in- mistica eroico-popolare e della secolo verso molteplici direzio- che la farà diventare una tervista a Leni Riefen- sua costante invettiva anticapita- ni: la nuova psicologia freudia- giornalista di punta, in particolare in due ambiti stahl, il processo israeliano a John Demjanjuk, lista, veniva considerato non un na, lo storicismo weberiano, la specifici: la Germania nazionalsocialista e le sue il caso della pesante eredità dei "figli del Rei- antagonista diretto del liberali- fenomenologia di Husserl, l'an- conseguenze, e i bambini assassini (Grida dal si- ch" (a partire da Martin Bormann junior). smo borghese, ma una sua natu- tropologia filosofica di Scheler, lenzio. Storia di una bambina, Rizzoli, 1999). Naturalmente trovano anche ampio spazio le rale evoluzione nel contesto del l'esistenzialismo heideggeriano. In Germania. Il trauma di una nazione l'autri- interviste all'architetto e ministro Albert Speer processo di transizione dal capi- Nell'interpretazione di Marcu- ce parte da alcuni episodi autobiografici, per (In lotta con la verità. La vita ed i segreti di Al- talismo competitivo e anarchico se, l'irrazionalismo che ha forni- collegarsi a momenti chiave dell'ascesa e della bert Speer, amico e architetto di Hitler, Rizzoli, al capitalismo monopolistico. to legittimità e copertura alla disfatta del Terzo Reich e alla fase successiva di 1995). A questo riguardo, se il volume Germa- Nei due testi del 1942 Stato e in- svolta politica totalitaria degli chiarificazione e sanzione legale. La raccolta è nia. Il trauma di una nazione in generale si di- dividuo sotto il nazionalsociali- anni trenta va considerato frut- un riuscito rimaneggiamento di articoli e saggi mostra una lettura piacevole e curiosa, non con- smo e La nuova mentalità tede- to del distacco della filosofia già pubblicati sulla stampa inglese o in volumi: vince nel momento in cui l'autrice attinge conti- sca, tra i più interessanti della borghese dal potenziale eman- per ogni pezzo selezionato Sereny mette in luce nuamente, ma non sempre a proposito, a osser- raccolta, l'analisi sulla continuità cipatorio e "progressista" in- la metodologia adottata e illustra il difficile la- vazioni di Speer per suffragare o smentire gli tra i due modelli ideologico-or- trinseco alla modernità politico- voro di individuazione, composizione e verifica episodi più disparati del Terzo Reich. ganizzativi liberal-borghese e to- filosofica. talitario viene integrata da pun- tuali osservazioni sul carattere [email protected] , imcjE ^BDEI LIBRI DEL MESEH interessata al problema delle oltre le vicende narrate in que- gratoria, ma anche per compren- Una subcultura appartenenze, vengono calate sto libro a rappresentare in po- Dal pregiudizio dere i mutamenti dei paradigmi nel vivo di una ricerca sul cam- sitivo e in negativo l'immagine identitari della minoranza ebrai- ben integrata po. Il risultato è questa "comu- viva dell'ebraismo veneziano -, alla persecuzione ca in Italia: per larga parte del- nità immaginata", che conviene il Risorgimento (e in particolare l'ebraismo occidentale, infatti, la di Francesca Sofia innanzi tutto scomporre nei la figura esemplare di Daniele di Francesco Cassata persecuzione rappresenterà un suoi due elementi costitutivi più Manin) e la Grande guerra. È momento fondante di un nuovo importanti. Da una parte, in un lui stesso però a suggerire en profilo identitario incentrato su Simon Levis Sullam contesto di accentuata naziona- passant che l'indagine merite- GLI EBREI IN ITALIA TRA di un forte senso della propria lizzazione come quello italiano rebbe di essere estesa a luoghi PERSECUZIONE FASCISTA separatezza, della propria alte- UNA COMUNITÀ dei primi anni del Novecento, meno scontati, ma forse altret- E REINTEGRAZIONE rità (Guri Schwarz). IMMAGINATA tanto simbolici per quella gene- l'ebraismo merita di essere in- POSTBELLICA GU EBREI A VENEZIA (1900-1938) dagato alla luce della categoria razione di ebrei: ad esempio la empre concentrata su Roma, a cura di Ilaria Pavan postfaz. di Alberto Cavaglion, di subcultura, piuttosto che con figura di Shylock, l'ebreo del e in particolare sul Vaticano, quella, notevolmente più rigida Mercante di Venezia, di cui ci e Guri Schwarz è la lente d'ingrandimento di pp. 274, € 16,53, e ascrittiva, di gruppo etnico. E piacerebbe conoscere il ruolo David I. Kertzer, autore di un Unicopli, Milano 2001 pp. 200, € 12,39, non solo perché la più opportu- svolto nel mantenere sempre al- Giuntina, Firenze 2001 saggio che, per quanto penaliz- na a dar conto della duplice ta l'attenzione cosmopolita per zato da una traduzione medio- ella ormai nutrita schie- condizione del gruppo ebraico l'ebraismo veneziano. cre, risulta ben documentato ra di studi dedicati alla dopo l'emancipazione, forte- David I. Kertzer nella sua esplicita intenzione di storia dell'ebraismo italiano mente immerso nella cultura di a i "luoghi della memo- I PAPI CONTRO GLI EBREI denunciare a chiare lettere le re- maggioranza e ciononostante sponsabilità dei papi, dall'età in età contemporanea, man- ria" non esauriscono l'i- IL RUOLO DEL VATICANO capace di mantenere un profilo, dentità culturale di questa ge- napoleonica alla seconda guerra cava fino a oggi una mono- NELL'ASCESA DELL'ANTISEMITISMO grafìa dedicata alla comunità più o meno inteso, d'identità dif- nerazione di ebrei ormai del mondiale, nel rafforzamento e di Venezia. Fosse solo questo ferenziata. La fecalizzazione del- tutto integrati. Per raggiungere MODERNO nella diffusione del pregiudizio il contributo offerto da Levis la categoria di subcultura ci ri- un più raffinato livello di anali- /rad. dall'inglese antisemita: lontani dalle luci del- Sullam, sarebbe già un'opera corda anche che la sua perma- si è necessario abbandonare le di Maria Barbara Piccioli la ribalta e con l'aiuto dei segre- meritoria, preso atto - come or- nenza come la sua mu- dimensioni collettive, e Sergio Mancini, tari di stato e dei servizi diplo- tazione dipende dalla matici, i pontefici controllarono mai sembra opportuno - che la rw.motu H:. • comunque formulate, pp. 365, €21, storia degli ebrei in Italia si può variabilità interna alla e addentrarsi nei sin- e regolarono le campagne antise- fare solo attraverso una somma- comune partecipazio- goli percorsi indivi- Rizzoli, Milano 2002 mitiche condotte dalla stampa toria delle singole realtà comu- ne di un sistema di va- duali. Le cinque brevi ecclesiastica. nitarie, l'unica che dia ragione lori condiviso. biografie di alcuni dei 1 volume curato da Ilaria Secondo Kertzer, comprende- nel lungo periodo del permane- È alla luce di questa protagonisti di queste Pavan e Guri Schwarz rap- re l'atteggiamento della Chiesa re delle forti disparità munici- consapevolezza teori- vicende (Cesare Mu- presenta una silloge parziale verso la Shoah significa non li- pali. La rilevanza di questo li- ca che vanno compre- satti, Gino Luzzatto, degli interventi presentati mitarsi al caso di Pio XII, ma bro non si limita però a colmare se alcune delle vicen- Alberto Musatti, An- nella giornata di studio tenu- portare alla luce il ruolo dei suoi una lacuna, anche vistosa. Co- de politiche e intellet- gelo Fano, Max Ravà), tasi il 31 maggio 2000 presso predecessori nel processo di me è suggerito fin dal titolo tuali descritte con me- mmmmm scelte in base all'e- l'Università di Pisa e presie- progressiva disumanizzazione - che fa riferimento al fortuna- ritoria spregiudicatez- semplarità delle loro duta da Paolo Pezzino. Col- degli ebrei. Soltanto Benedetto scelte di vita, rappre- tissimo saggio di Benedict An- za da Levis Sullam. A locandosi pienamente XV si salva nella ricostruzione sentano a mio avviso, più che dello storico america- derson sulla formazione dei na- partire proprio dalla diaspora nell'ambito dei più re- un utile integrazione alla de- no, da cui emerge in- zionalismi — Levis Sullam pro- occorsa ai protagonisti del centi percorsi storio- scrizione della vita comunita- vece il sostegno forni- pone una chiave di lettura del- Gruppo sionistico veneto, sciol- grafici sulle vicende l'ebraismo veneziano fortemen- tosi nel 1911 e descritto in aper- ria, un tassello essenziale di to dal Vaticano a "La questa innovativa proposta me- degli ebrei in Italia, i Croix", ai cristiano- te innovativa, in cui il coraggio tura del volume: l'imperativo di contributi proposti af- riappropriazione del patrimo- todologica. sociali austriaci, alle intellettuale nulla cede alla se- frontano due nodi nio culturale ebraico fatto pro- Solo dando parola alla sfera campagne contro gli rietà del ricercatore. problematici, suscetti- prio dal sionismo dei primi anni soggettiva, culturale e immagi- ebrei della "Civiltà bili di aprire innovati- Questa "comunità immagina- del secolo si frantuma, all'indo- naria dei singoli, infatti, la co- Cattolica", all'antise- vi spazi d'indagine. ta" è sì infatti una descrizione a mani del dopoguerra, in un pul- munità diventa davvero "imma- mitismo polacco, allo tutto tondo dell'ebraismo ve- viscolo di percorsi individuali, ginata", come proiezione e rap- I saggi pubblicati so- sviluppo di un pensie- neziano nei primi anni del No- non esclusa la militanza fascista. presentazione composita del no, in primo luogo, ac- ro razzista fondato vecento, nei suoi aspetti demo- Tuttavia, come ci ricordano cangiante e plurale processo di comunati da un ap- sulla diversità biologi- grafici e sociali, nella sua inten- queste esperienze, non basta identificazione ebraica. Che poi proccio allo studio delle persecu- ca dell'ebreo. sa vita culturale, nelle vicende pensare il rapporto tra l'iden- nel ricostruire le tante voci in zioni antiebraiche che privilegia In particolare, dagli scavi ar- quasi giornaliere delle sue isti- tità ebraica e quella italiana co- cui si esprime l'ebraismo vene- le specifiche realtà istituzionali e chivistici di Kertzer vengono tuzioni di vertice e in quelle in me soggette a continua trasfor- ziano fino al 1938, Levis Sullam sociali: sistema bancario (Rober- sottolineati due aspetti estrema- cui si esprime la sua socialità. mazione e a condizionamenti, non abbia mai ceduto alla tenta- to Di Quirico), esercito (Marco mente originali. Da un lato, Tuttavia, ciò che distanzia que- anche reciproci. Pensare l'e- zione di far apparire il baratro Mondini), università (Francesca l'ampio uso da parte del Vatica- sta descrizione da qualsiasi al- braismo come "comunità im- della legislazione razziale come Pelini), magistratura no dell'" accusa del tra congenere è che l'ogget- maginata" significa anche attin- un esito scontato è merito ulte- (Ilaria Pavan). Dall'a- sangue", secondo la to convenzionale "comunità gere ai luoghi, formali e infor- riore, e non piccolo, di questo nalisi dei microcosmi quale gli ebrei avevano ebraica" non è acriticamente mali, in cui questa subcultura squarcio significativo di "desti- burocratici particolari, bisogno di uccidere assunto come un dato atempo- viene continuamente riformu- ni ebraici". si rafforza la consape- bambini cristiani per rale, ma ridiscusso e reinserito lata e messa in circolo: che sono Nelle pagine finali del volu- volezza di quanto le lo- preparare con il loro nel suo contesto storico. Come naturalmente le istituzioni co- me, Alberto Cavaglion si do- giche persecutorie sia- sangue il pane azzimo fare storia dell'ebraismo, si è munitarie e i circoli e i gruppi manda se l'indubbio fascino no lontane da criteri di delle feste; dall'altro, chiesto Levis Sullam, in quella che vi gravitano attorno, ma so- rappresentato da questa meto- carattere strettamente l'attività diplomatica che per convenzione si defini- no anche i "luoghi della memo- dologia intonata al soggettivi- ideologico, riconduci- del visitatore apostoli- sce età dell'assimilazione? E ria" condivisi, le reti di relazio- smo e alla rappresentazione cul- bili al problema del co in Polonia, monsi- sufficiente limitarsi a descrive- ni, i linguaggi, le rappresenta- turale sia davvero capace di ren- consenso. Al momento gnor Achille Ratti, fu- re le vicende delle organizza- turo Pio XI, assolutamente iner- zioni di sé e le riformulazioni di dere meno provinciale lo studio dell'applicazione delle leggi an- zioni ufficiali per attingere alla te di fronte ai massacri di ebrei quanto viene trasmesso dallo dell'ebraismo contemporaneo, tiebraiche, si registra infatti una consapevolezza identitaria dei del 1918-19. In questo silenzio specchio degli altri. È questo il perché nei fatti mette tra paren- profonda asimmetria tra dettato suoi protagonisti? E ancora: secondo elemento innovativo sui pogrom vi era già, secondo la tesi il suo problema cruciale: il legislativo e pratica amministrati- dato il tasso di forte integrazio- della ricerca. fallimento del processo d'inte- definizione di Kertzer, "l'antica- ne che contraddistingue l'e- va: istituzioni ed enti agirono in mera dell'Olocausto". Dal punto di vista della nar- grazione e le responsabilità del- modi diversi seguendo forze e lo- braismo italiano, non solo ve- razione, tutto ciò si esplicita nel la disfatta. Ma, a parte il fatto neziano, che influenza ha avuto giche tutte interne. L'attenzione dare spazio a "oggetti" atipici che una tale domanda viene co- ai contesti specifici consente [email protected] la rapida e drammatica trasfor- stantemente elusa anche da una secondo i canoni delle tradizio- dunque di costruire un panora- mazione dell'Italia tra le due storiografia più tradizionale, sia- nali storie dell'ebraismo. In- ma storiografico più ampio, in guerre sulle rappresentazioni mo certi, una volta presa sul se- nanzi tutto, proprio i "luoghi cui le leggi razziali divengono individuali e collettive degli della memoria" fisici e simboli- rio la categoria di "integrazio- ebrei di Venezia? ne" come appunto fa questo li- l'occasione per studiare non solo ci intorno ai quali si raccoglie la minoranza che le subì, ma an- venite a vedere l'ebraismo veneziano integrato. bro, che la risposta spetti in pri- mo luogo alla componente che i rapporti di forza fra i setto- ono domande già affrontate E forse questa l'unica parte del ri della società italiana. libro che meritava di essere ul- ebraica, e non invece a un'anali- dalla storiografia sull'ebrai- II secondo elemento caratte- teriormente sviluppata. Levis si, per adesso appena iniziata, smo in altri contesti nazionali e rizzante è dato, invece, dall'ado- di recente iniziate a circolare Sullam vi include in effetti il dei limiti liberali del processo di ...aria nuova ghetto - quel ghetto che la bor- nazionalizzazione in Italia, fatte zione di una prospettiva crono- anche in Italia. Ma è la prima logica che supera lo spartiacque volta, a quanto mi consta, che ghesia ebraica si è lasciata an- salve le note e sempre menzio- nel mondo che fisicamente alle spalle, tra- nate eccezioni? 1943-45. L'attenzione alle vicen- queste suggestioni metodologi- de del dopoguerra appare neces- che, in uno con quelle prove- sferendosi in quartieri più "di- saria non solo per ricostruire la dei libri ! nienti dall'antropologia storica gnitosi", ma che continuerà ben [email protected] normativa risarcitoria e reinte- N.6 10

Un'esemplare biografia Nuovi ordini di cose Sublime senza fatica, profondo senza oscurità di Luciano Guerci di Dino Carpanetto

Carlo Capra tutto dall'uomo, ma - aggiungo delle opere pubblicate, progettate o abbozzate. 10 - nella sua narrazione si in- Pietro Verri I PROGRESSI Resta l'attesa per un'edizione nazionale degli trecciano sapientemente piani MEMORIE scritti che restituisca, tra l'altro, in una trascri- DELLA RAGIONE diversi. Orgoglioso, indipen- a cura di Enrica Agnesi, zione filologicamente corretta, il carteggio con VITA DI PIETRO VERRI dente, ansioso di primeggiare, pp. 272, €25,82, Mucchi, Modena 2001 il fratello Alessandro, sicuramente il fondo epi- pp. 613, €37, teso a raffigurarsi come virtuo- stolare di maggiore interesse nella cultura ita- il Mulino, Bologna 2002 so e disinteressato, incline ad liana del secolo dei Lumi. amareggiarsi e risentirsi quan- Pietro Verri Enrica Agnesi ha messo mano alle carte ver- do pensava che le sue quali- DISCORSO SULL'INDOLE riane per estrarne una serie di scritti, mossa non tà non ottenessero adeguati ri- avvero viviamo in tempi DEL PIACERE E DEL DOLORE tanto dalla ricerca dell'inedito, quanto da un più bui. Tempi nei quali il conoscimenti: questo il Verri organico disegno di selezione che desse conto comune senso del pudore che Capra ci presenta senza ce- a cura di Silvia Contarmi, del gusto memorialistico di Verri, tante volte storiografico sta andando, o è dere a tentazioni apologetiche pp. 170, € 10,85, Carocci, Roma 2001 spinto a fissare annotazioni prese a caldo, a regi- ormai andato, a quel paese (pur nell'indubbia simpatia per strare giudizi, a schizzare atmosfere di ambienti come obsoleta bacchettone- 11 personaggio), e non senza 1 ritorno di interesse per la vita e l'opera e ritratti di uomini, da depositare sul foglio pri- ria di bigotti e fastidiosi sa- evidenziare sfaccettature e con- di Pietro Verri ha tratto impulso dalla ma di tornarvi, eventualmente, per pacate rifles- cerdoti di Clio. Le regole traddizioni. Non manca la vita donazione dell'archivio di famiglia fatta nel sioni meno distorte dall'impulso del momento. dell'arte sono oggi allegramente privata, e se talvolta c'è forse 1981 da Luisa Sormani Andreani Verri alla Ne è derivata una silloge di testi autobiografici, ignorate, vilipese, disprezzate: è qualche dettaglio di troppo, Fondazione Raffaele Mattioli per la storia la più parte già pubblicati sparsamente, che at- l'esatto contrario di ciò che acca- Capra non indulge a una petite del pensiero economico, a cui è segui- tengono al periodo incluso tra il 1771 e de nella splendida biografia histoire che, riguardo al Sette- to il riordino dei documenti. La parte il 1789 e a svariati temi di interesse per- scritta da Carlo Capra, dove cento, sembra tornare di moda. intitolata "Raccolta Verriana" riuni- sonale e politico. Inedita è l'edizione quelle regole sono rigorosamen- sce i manoscritti definibili come "let- integrale del codice manoscritto intito- te osservate e messe a frutto con atti privati, ma connessi con terari" o "di biblioteca", per distin- lato Memorie sincere del modo col quale ammirevole perizia. problemi dalle molteplici guerli da quelli più propriamente servii nel militare e dei miei primi pro- implicazioni di cui si discuteva "d'archivio". Si tratta di carte perso- gressi nel servigio politico, frutto della Su Pietro Verri, figura impor- in tutta Europa, furono il matri- nali redatte dal senatore Gabriele sistemazione fatta nel 1784 di lettere tante dell'Illuminismo italiano (e monio con la nipote Maria Ca- Verri, dal fratello, monsignor Anto- scritte allo zio Primecerio Antonio, in non soltanto italiano), si sono stiglioni e l'educazione della fi- nio, e dai figli Pietro e Alessandro. cui scorrono vent'anni decisivi. Verri venuti accumulando (dopo la glia Teresa. Capra individua Quella di Pietro Verri costituisce una ritorna alla sua avventura militare nella biografia di Nino Valeri e le es- acutamente nel cosiddetto Ma- sezione singolare non solo per la rie guerra dei Sette anni, momento di pas- senziali pagine di Franco Ventu- noscritto per Teresa "una tensio- chezza del contenuto, specchio fedele di una saggio verso l'impegno amministrativo nella Mi- ri) saggi, libri, convegni, e dello ne irrisolta tra utopia e realtà", personalità di non comune ingegno, ma anche lano di Maria Teresa, e racconta eloquentemen- stesso Verri si sono pubblicati tra istanze innovatrici sollecita- per la mole della documentazione conservata, te dell'Accademia dei Pugni, fucina dell'Ululili testi tratti dall'enorme quantità te dalla ragione e adattamento che offre testimonianza della multiforme e diu- nismo lombardo, di materiali inediti che ci ha la- alle convenzioni cui era inevita- turna laboriosità profusa dall'illuminista mila- sciato (vedi recensione a fianco). bile che le donne si sottomettes- nese, così come dei suoi rapporti epistolari e Capra, che in questo fervore di sero; ed è osservazione esatta ricerche ha avuto un molo di quella secondo la quale "è e ri- primo piano, non si colloca tra marrà estranea all'orizzonte gli spensierati e insieme sussie- mentale del Verri, come d'al- si non giunsero mai al ripudio gosi adepti del postmodernismo tronde di Rousseau, ogni idea tazione e qualche notizia non l'Accademia dei Pugni e del "Caffè", esperienza a proposito della Rivoluzione, considerata, che, quando i documenti scar- di parità tra i sessi e di emanci- strettamente necessaria. Mi li- pazione femminile". della quale Capra fornisce pre- anzi, il frutto dei "progressi seggiano, si abbandonano a salti mito a ricordare che se nelle A me pare, tuttavia, che non Meditazioni sulla economia poli- cisazioni attingendo agli inedi- della ragione". Tale espressio- di gioia perché possono dispie- ti, ma di cui non si occupa ana- ne, già usata in opere preceden- gare la loro impareggiabile ge- sarebbe stato inutile soffermarsi tica (1771) Verri si dichiarava favorevole all'addensarsi della liticamente - e a mio parere è ti, s'incontra più volte in quello nialità di iperinterpreti. I copio- su taluni aspetti del dibattito che popolazione nelle città, un co- un approccio condivisibile - straordinario documento che è si documenti che aveva a dispo- si svolgeva, negli anni settanta- spicuo filone (nel quale spicca perché altri - specialmente il catechismo politico composto sizione (ma i documenti bisogna ottanta, intorno alla famiglia e alla donna. Lo stesso atteggia- Rousseau) denunciava i guasti Gianni Francioni e il compian- tra il 1791 e il 1792 e pubblica- anche cercarli, ed egli lo ha fatto inerenti alle città-formicai. to Sergio Romagnoli - l'hanno to qualche anno fa da Gennaro con tenacia e pazienza), Capra li mento di Verri ne sarebbe stato Sarebbe però ingeneroso insi- esaminata con esemplare stru- Barbarisi. ha considerati non un impaccio meglio caratterizzato. Quando Verri permetteva alla figlia di stere su ciò che manca, o è rapi- mentazione erudita ed eccel- Certo i massacri di settembre a divagazioni ermeneutiche, ma leggere romanzi (a patto che fos- damente accennato, in un libro lenti risultati. Un solo motivo e il Terrore suscitarono la con- un tesoro cui attingere con ocu- sero accuratamente selezionati), che tanto contribuisce ad arric- di dissenso: è da respingere la danna del philosophe milanese: lato criterio. All'ampiezza docu- egli volgeva le spalle ai molti, an- chire e rinnovare le nostre co- categoria di "preromantici- il quale, peraltro, in una lettera mentaria si accompagna il ri- zi moltissimi, secondo i quali la noscenze su un personaggio che smo" alla quale talvolta Capra al fratello Alessandro di poco spetto del documento, il che si- lettura dei romanzi non poteva ci viene rivelato nella sua tor- ricorre richiamandosi a Fubini, successiva al 9 termidoro, non gnifica vigile attenzione a evitare che avere effetti per- mentata umanità, nella Binni e Bonora. Ancorché ac- esitò a giustificare la dittatura forzature e arbitrii in sede inter- niciosi sulle donne, fa- sua ultraventennale creditata da illustri studiosi e giacobina, resa indispensabile pretativa, nonché rifiuto di quel- cilmente impressiona- carriera di funzionario, tuttora impiegata nell'ambito da una gravissima situazione di la "voglia di sistemizzare" da cui bili e pronte a crearsi nella sua multiforme della storia letteraria, quella ca- emergenza. E una testimonianza invitava a guardarsi Alessandro un mondo fittizio che le (Mia ragione produzione di scritto- tegoria attiene a un'indebita ot- preziosa che Capra ha il merito Verri in un passo che si legge distoglieva dai doveri re. Capra ricostruisce tica teleologica che del resto di aver portato alla luce. Nel nella prefazione e che tutti do- domestici; quando in- meticolosamente, ma entra in conflitto con l'immagi- 1796 Verri ricoprì cariche, vrebbero imparare a memoria. vece esortava Teresa a non prolissamente né ne dei lumi quale si può ricava- schierandosi su posizioni mode- Ancora: "per non separare comportarsi da "eroi- aridamente, l'attività re dall'intero libro. rate, all'interno del "nuovo ordi- l'autore dalla sua opera" Capra na" - cioè a sopportare riformatrice di Verri, ne di cose" introdotto in Lom- si è attenuto (con mia profonda con rassegnazione - in segnata da periodi di i particolare interesse so- bardia dai francesi. Ed egli ten- soddisfazione, ma certo con caso di infedeltà del ••Bwàim-' ili 'Iridi e ii> SIRU alacre e persino massa- no gli ultimi due capitoli ne a rivendicare la coerenza scandalizzato orrore degli im- marito, egli si allineava alle posi- crante impegno e periodi di di- dedicati all'adesione di Verri al- mantenuta per tutta la vita nel pavidi campioni dell'"ana- zioni più conservatrici, che era- sillusa stanchezza. Periodi, que- la Rivoluzione francese. Non segno del repubblicanesimo ("la cronismo creativo") all'ordine no anche quelle maggiormente sti ultimi, in cui affioravano era affatto una scelta scontata, mia anima è sempre stata repub- cronologico. Vogliamo dare un diffuse. tratti di misantropia, ma che sti- tanto più che avvenne in una fa- blicana"). Ma fu davvero così? E nome alla somma delle carat- molavano anche una più riposa- se di rifugio nel privato dopo in che cosa consistette, nei de- La decisione, poi, di elimina- cenni anteriori alla Rivoluzione, teristiche di questo volume? re le fasce e di optare per l'allat- ta riflessione su temi economici, che Giuseppe II aveva inaugu- Propongo "positivismo". Sono morali, storici, come testimo- rato la stagione del radicalismo il repubblicanesimo di Verri, se tamento materno era l'applica- repubblicanesimo ci fu? Basta- convinto che il positivismo nel- zione di precetti instancabil- niano opere notevoli della cui innovatore mettendo da parte il la versione di Capra vada valo- genesi e del cui itinerario com- nostro orgoglioso personaggio. no quel fermento di libertà, quel mente ripetuti - pur con mode- sentimento d'indipendenza che rizzato con fermezza e caldà- sti successi a breve scadenza - positivo veniamo puntualmente Né bisogna dimenticare che di- mente raccomandato sia a chi informati. nanzi agli sconvolgimenti d'Ol- molti hanno notato e che anche in una sterminata letteratura a Capra nota? Il problema rimane procede errabondo al di qua sua volta espressione di un'im- Tenace, ad onta di dubbi e ri- tralpe il comportamento dei del métier d'historien sia a chi philosophes italiani fu assai dif- aperto, benché numerosi siano petuosa ondata igienista. Anche piegamenti, l'illuministica fidu- gli spunti che ci vengono forniti tale métier s'illude di aver supe- altrove. sarebbe stata desidera- cia nei "progressi della ragio- ferenziato. Sebbene i giudizi rato o oltrepassato. verriani subissero mutamenti per ulteriori indagini e conside- bile una prospettiva più larga, ne", che ebbe uno dei suoi mo- razioni. Capra, come egli stesso ci di- magari sacrificando qualche ci- menti forti nell'esperienza del- col mutare delle circostanze, es- ce, è stato affascinato soprat- N. 6 11

Firpo giunge alle conclusioni "molte figurette et animali in va- negative tratte da Lionello Pup- rii luoghi" in quel "paese bellissi- pi, nel suo Trono di fuoco, a pro- mo" della pala dei Carmini o la torno a un dibattito cruciale nell'Illuminismo eu- posito del tanto più disgraziato predella del polittico di Recanati, ropeo, la cui eco si era avvertita già al tempo del- Riccardo Perucolo da Coneglia- "che è di figure piccole e cosa ra- Scrive tra l'altro parole chiarificatrici su come la giovinezza di Pietro. Nel gruppo del "Caffè" no, un minimo al quale l'estra- ra", con la storia di "San Dome- vide la luce 0 Dei delitti e delle pene, germogliato aveva avuto ampie ripercussioni. Definire l'origi- neità e l'indifferenza dei vigenti nico che predica, con le più gra- dalla persona del gruppo meno portata alla fatica ne e la natura del piacere e del dolore significava codici figurativi per la sua scelta ziose figurine del mondo", indi- della penna. Fugando ogni dubbio sulla pater- entrare nel vivo di una questione che trascinava di fede avranno tutt'al più con- viduano un ambito valutativo nità dell'opera e presentandola nel nesso tra au- con sé i problemi della morale, della politica, cesso qualche criptica trasgres- che nel lessico vasariano esula tore e ambiente, Verri fornisce impareggiabili della religione, della storia, e che sfidava la ra- sione iconografica. Ma si pensi dalle dimensioni obbligate o dal- annotazioni. Ecco, a titolo di esempio, il gustoso gione sul terreno più insidioso, quello della sen- allo sforzo titanico di Vasari nel le convenzioni di genere. Anzi, racconto che fissa l'atto di nascita del capolavo- sibilità e delle passioni, oscure forze che muovo- considerare luxta propria princi- semmai è proprio nell'arcaismo ro: "Il libro è del Marchese Beccaria, l'argomen- no l'animo umano. pia il Giudizio michelangiolesco, tipologico di polittici e predelle to glielo ho dato io, e la maggior parte de' pensie- Si può considerare il Discorso di Verri un'ulte- preservandolo dalle accuse ab- che Vasari riconosce, e a ragione, ri è il risultato delle conversazioni che giornal- riore conferma, se ancora ce ne fosse bisogno, di bastanza esplicite di eterodossia la maniera peculiare, preziosa, di mente si tenevano fra Beccaria, Ales- quanto gli illuministi fossero lontani da formulate proprio nel contesto un artista al quale è impensabile sandro, Lambertenghi e me. Nella quella caricatura di freddi filosofi del veneto, a garanzia di una storia assegnare un posto tra i protago- nostra società la sera la passiamo nella calcolo razionale e di vacui cantori del- che fosse anche apologia della nisti della "terza età", quasi fosse stanza medesima ciascuno travaglian- l'ottimismo che è stata da taluni dise- raggiunta credibilità e dell'au- rimasto sempre lì, com'era da do. Alessandro ha per le mani la Storia gnata. Al contrario, appaiono furiosa- spicata centralità culturale e so- "giovane", "imitando parte la d'Italia, io i miei lavori economici poli- mente spinti a scandagliare il territorio ciale delle arti. maniera de' Bellini e parte quella tici, altri legge, Beccaria si annoiava e dell'irrazionale, a costo di scoprirlo la- Non furono solo la divina e di Giorgione". annoiava gli altri. Per disperazione mi stricato di passioni difficili da ammansi- calcolata indifferenza Ora si potrebbe tor- chiese un tema, io gli suggerii questo re con i dettami della tranquilla ragione, della maniera moderna nare all'Aretino e alle conoscendo che per un uomo eloquen- e di sentimenti dolorosi solo parzial- e, più in basso, le esi- Vite per contrapporre te e di immagini vivacissime era adatta- mente leniti da istanti di felicità. "Io genze dei committenti alle scelte di Lotto la to appunto (...) Cominciò Beccaria a scrivere su però credo che il dolore è il principio motore del- e i timori della censura predisposizione, che fu de' pezzi di carta staccati delle idee, lo secon- l'uomo", afferma lapidariamente Verri. a ostacolare la via ita- di tutto un secolo, a dammo con entusiasmo, lo fomentammo tanto Lungo il viaggio ai confini della razionalità gli liana alla pittura rifor- una grandezza eccezio- che scrisse una gran folla di idee (...) ma è tanto illuministi si mostrarono pronti ad attingere mata, restò sempre il nale e dunque "terribi- laborioso per lui lo scrivere e gli costa tale sforzo chiavi interpretative e figure retoriche da un va- nodo ineludibile della le". Si pensi a una let- che dopo un'ora cade e non può reggere. Am- riegato orizzonte di cultura. A tale proposito polemica iconoclasta, tera del 1537 di Pietro: massato che ebbe il materiale io lo scrissi e si die- Silvia Contarmi, nell'introduzione e nelle pre- soprattutto in accezio- "Guardate dove ha po- de un ordine e si formò un libro". ziose note esplicative del testo, indica una pista ne calvinista: "Un no- sto la pittura Michela- di lettura che connette le teorie morali di Pietro do che, anche a prescindere dal- gnolo con lo smisurato de le sue a riflessione sull'opera di Pietro Verri è sti- Verri con le indagini fisiologiche della medicina lo specifico dei contenuti icono- figure, dipinte con la maestà del molata altresì dalla recente ristampa curata del tempo. In appendice al libro è pubblicata grafici e della destinazione e giudizio e non con il meschino da Silvia Contarmi del Discorso sull'indole del una scelta di sette lettere che i fratelli si scam- fruizione sociale della pittura re- de l'arte". E all'ecfrasi vasariana piacere e del dolore, uscito la prima volta a Li- biarono in occasione della prima edizione. Nel ligiosa, poneva un problema di del Giudizio, nel quale "la molti- vorno nel 1773 e rielaborato nell'edizione mila- passo di una lettera scritta da Alessandro a natura dottrinale tale da mettere tudine delle figure, la terribilità e nese del 1781. Lo si può giudicare come l'e- commento del manoscritto sottopostogli da in discussione la liceità stessa la grandezza dell'opera è tale che spressione più matura della riflessione filosofica Pietro, si legge un giudizio che può essere con- delle immagini sacre". Quando non si può descrivere" e dove di Verri, da affiancare alle Meditazioni sulla feli- diviso dal lettore di oggi: "Quello che più mi in- poi anche le arti figurative serre- Michelangelo "ha lassato da par- cità del 1763. E un testo di grande suggestione e canta è la natura dello stile, sublime senza fatica ranno i ranghi, da un'ottica per- te le vaghezze de' colori, i capric- che condensa ricerche lungamente perseguite in- e profondo senza oscurità". sino corporativa, contro la mi- ci e le nuove fantasie di certe mi- naccia dell'iconoclastia prote- nuzie e delicatezze". stante, fino a rivendicare, talvol- All'interno, giocoforza, del si- ta, lo stesso valore sacramentale stema figurativo del classicismo naggi in fama di eresia come Ma- del culto eucaristico, visto che cinquecentesco, Lotto sceglie di Arte e vita di Lorenzo Lotto rio d'Arman, Bartolomeo Carpan nella medesima liquidazione si restarne decentrato, di non par- e Lauro Orso. In altre parole, è la ritrovavano coinvolte, le già tecipare a quella "ideologia del In odor di Riforma documentazione esterna ai dipin- scarse possibilità di dissenso an - presente", traguardo di un lun- ti lotteschi a suggerirne una lettu- che (o solo) visivo si esauriran- go travaglio del tempo e delle no. Verrà il tempo, sono le ulti- di Massimiliano Rossi ra che sarebbe pressoché impos- forme, come l'aveva definita sibile a chi affidasse la compren- me parole del libro, di "una lun- Giancarlo Mazzacurati nel Ri- sione della sensibilità religiosa ga Controriforma, capace di nascimento dei moderni, insom- Massimo Firpo a funzionare come chiave erme- dell'artista veneziano solo e sol- continuare per secoli a rispec- ma a non battere la grancassa al- neutica dell'opera, rimasta muta tanto a un pur penetrante studio chiare in quei dipinti le sue tran- la aretiniana "perfezione della ARTISTI, GIOIELLIERI, 0 elusiva di fronte a questa mo- delle sue opere". quillizzanti certezze teologiche e presente età". La vera dissiden- ERETICI derna e partecipata inquisizione. La possibilità di un nesso in cor- devozionali". za fu in questo, e forse da qui, IL MONDO DI LORENZO LOTTO Alla domanda iniziale "Quali pore vivo di eresia e pittura "do- cioè proprio dalle scelte di for- TRA RIFORMA E CONTRORIFORMA sono i margini di libertà del lin- vette misurarsi non solo con una irpo accomuna l'Aretino e me e modelli più che dall'icono- grafia, si dovrà ripartire per va- pp. 418, €29,95, guaggio pittorico e dei suoi codi- repressione sempre più severa e Vasari nel sancire il fallimen- ci iconografici in un contesto capillare, ma anche e forse soprat- to artistico di Lotto, dietro il co- lutare se arte e vita ebbero di Laterza, Roma-Bari 2001 censorio?", Firpo risponde al ter- tutto con le difficoltà e le con- mune, ambiguo encomio del tanto in tanto la possibilità di mine della sua indagine, portan- traddizioni stesse del trasferire preponderante fervore religioso: esprimere la reciproca sintonia, na ricerca che racconta do un bilancio risicato: "Infles- quegli orientamenti e quelle dot- si può essere d'accordo nella so- ora che grazie a Firpo siamo convinti che l'adesione alle idee una sostanziale sconfitta sioni minime, screpolature icono- trine nella dimensione figurativa stanza, anche se, nelle Vite giun- del proprio sentire ed agire, del della Riforma fu reale, circo- (benché siano molte le acqui- grafiche di una produzione arti- tine, non si rinuncia mai a un ap- stica vasta e, senza tener conto proprio immaginare e pensare". prezzamento che, seppure par- scritta a certi anni e tanto forte sizioni) è prima di tutto ga- della ritrattistica, di contenuto Dunque da destra e da sinistra. ziale, è sempre circostanziato. Le da suscitare infine l'oblazione ranzia di onestà intellettuale, quasi esclusivamente religioso, la alla Santa Casa di Loreto, una ma anche consapevolezza di cui percezione trova in fondo la sorta di abiura: molto più che aver sollevato una questione sua primaria legittimazione in un'ipotesi attraente, una rico- capitale che resta irrisolta e, fonti estranee ai quadri stessi. A Dove trovare ventiduemila recensioni struzione di fatti e motivazioni se forse irrisolvibile, merita an- sollecitare un'indagine sul Lotto che pare definitiva. cora lo sforzo di congiunte com- nella prospettiva di un suo coin- di ventiduemila libri? Ecco perché, in un saggio petenze. volgimento nelle dottrine eretica- tanto calibrato, si legge sorpresi Nel caso di Lorenzo Lotto, il li largamente diffuse in tutta Ita- che "anche questo lavoro non è riesame accuratissimo tanto del- lia tra gli anni trenta e quaranta, e né vuole essere uno studio di la vicenda critica, insolito finan- in particolare a Venezia che ne fu storia dell'arte, e prescinde che per lo storico dell'arte, che il crocevia più vivace, non sono quindi da ogni discorso stilisti- della documentazione edita e tanto le sue opere, quanto la col- co". E davvero possibile crede- inedita relativa a quegli ambiti laborazione con la tipografia Offerta speciale re, dopo aver ripercorso l'intera veneti, così vicini all'artista, pas- giuntina per l'edizione della Bi- sorte critica di Lotto, che la sto- sati dagli anni trenta del Cinque- bita del Brucioli, i 'doi quadretti ria dell'arte sia solo storia dello cento con coraggio e determina- del retrato de Martin Lutero et stile, o è questa, piuttosto, una zione alla Riforma, se coincide suo moier', l'acquisto di ben cin- € 20,00 (€ 15,00 per gli abbonati) forma di nicodemismo metodo- con la pars construens della rico- que copie di un"instituta Christia- logico? E poi, la storia dello sti- na' per bambini a una data in cui gnizione positiva dei dati, della Per riceverlo, contattare l'ufficio abbonamenti le non è per l'appunto, ancora ricomposizione affascinante del 1 catechismi diffusi in Italia erano una volta, storia? tel. 011-6689823, fax 011-6699082, e-mail [email protected] contesto in cui matura la stagio- per la maggior parte di dubbia ne eretica del pittore, non riesce ortodossia, i rapporti con perso- m. [email protected] N. 6 12

interessanti scoperte. In primo Compromesso luogo la vitalità inaspettata di una cronachistica cittadina in forma di "annali", sul modello ducale delle cronache comunali duecen- Quando i valdesi erano eretici tesche. Una permanenza densa di Massimo Vallerani di significati politici, che rivela il di Barbara Garofani rifiuto di integrarsi delle oligar- Marco Folin chie cittadine nell'ideologia dello ni e aree geografico-linguistiche: ne risulta un pa- stato centrale, e ne riflette la sor- Carlo Papini RINASCIMENTO ESTENSE norama molteplice con orientamenti fortemente presa e il dispetto davanti a quel- VALDO DI LIONE POLITICA, CULTURA, ISTITUZIONI differenziati, nonostante i tentativi del fondatore le ascese resistibili in seno alla EI "POVERI NELLO SPIRITO" di mantenere l'unità. Ai progetti di riconciliazio- DI UN ANTICO STATO ITALIANO corte di grand commis forestieri ne con la chiesa romana sostenuti da Durando che mettevano fuori gioco una IL PRIMO SECOLO DEL MOVIMENTO VALDESE pp. XXV1II-457, €33,57, (1170-1270) d'Osca e Bernardo Primo, che portarono rispet- Laterza, Roma-Bari 2001 buona parte della nobiltà urba- tivamente alla strutturazione dell'ordine religio- na. Da qui il ritirarsi verso la con- pp. 542, € 19,63, Claudiana, Torino 2001 so dei "Poveri cattolici" (1208) e di quello dei templazione della storia comuna- "Poveri riconciliati" (1210), si contrappongono e vicende dello stato e- le, unica vera forma di legittima- I valdismo, nato nei primi anni settanta gruppi di "valdesi" sparsi in tutta Europa - ca- stense sono al centro di zione per le aristocrazie urbane. del secolo XII a Lione, dopo essersi dif- ratterizzati da nuove linee dottrinali e da nuove questo importante libro di Ma d'altra parte la storiografia di fuso in numerose zone dell'Europa occi- aree di sviluppo - che danno prova di una gran- Marco Folin che per la prima corte, anche quando fece dimi- dentale e orientale, riesce a sopravvivere, de capacità di sopravvivenza nei confronti della volta ne ricostruisce strutture nuire l'annalistica a vantaggio nonostante una sanguinosa repressione, fi- repressione antiereticale cattolica regolarizzata e e ideologie in un arco di tem- delle storie di tipo umanistico, no all'età moderna per trasformarsi poi disciplinata dall'Inquisizione. tralasciò il presente per rifugiarsi po lungo: dai primi passi del- in protestantesimo e giungere a noi sot- All'interno della sua ricostruzione in un'esaltazione delle glorie pas- Valdo di Liane e i l'espansione duecentesca del to nuova veste. In Valdo di Lione e i "po- doveri nello spiritai l'autore lascia ampio spazio alla voce sate della dinastia, ignorando vo- dominio estense, fino veri nello spirito" Carlo Papini ripercor- diretta dei protagonisti: dato il nume- lutamente i problemi alla "devoluzione" di re - attraverso un'ampia rilettura delle ro limitato di fonti dirette di origine dello stato, come se la allo Stato della fonti - la storia del primo secolo di vita valdese, ha dovuto rifarsi il più delle storia del dominio fos- Chiesa, con conse- di questo movimento analizzando la fi- volte al punto di vista dell'altra parte, se altra cosa dalla storia gura del fondatore, Valdo o Valdesio, le a documenti che definisce "sospetta- guente spostamento della dinastia. della capitale a Mode- linee fondamentali della sua predicazio- bili di tendenziosità e di falsificazione na nel 1598. Si tratta di Ecco emergere il ne pauperistico-evangelica e i successivi della realtà", come i "manuali" degli un'interessante ricerca punto centrale: l'inca- sviluppi, i rapporti con la gerarchia ec- inquisitori e le testimonianze rilasciate di storia politica, che pacità a pensarsi come clesiastica cattolica fino all'inevitabile rottura avve- dagli inquisiti per eresia in ambito processuale, rinuncia, fin dalle bat- stato sia da parte delle nuta nel 1184, quando papa Lucio III inserì tra le gli scritti di polemisti o eresiologi cattolici, le let- città, sia da parte della eresie elencate nelle decretali di Verona anche i tute iniziali, a quegli tere pontificie. Le fonti sono tutte tradotte in ita- corte, rimanda a una "Poveri di Lione". schematismi evolutivi liano in modo da essere accessibili anche a un più generale assenza di II movimento, nella prassi comune definito ge- "pubblico non specializzato". Allo stesso scopo i comuni a tanta parte della sto- unità politica come denominato- riografia italiana sul tardo me- nericamente "valdese", non può essere riportato testi sono inseriti all'interno di un più generale re comune del dominio. Una a schemi rigidamente unitari. Mostra infatti, inquadramento della storia ecclesiastica del tem- dioevo, sicura di trovare ovun- mancanza che si fonda, e in par- que e comunque un accentra- quasi fin dalla sua comparsa, la capacità di adat- po (utile sussidio in tal senso le dettagliate tavole te si alimenta, su una radicata tarsi in modo sorprendente alle diverse situazio- cronologiche). mento inarrestabile delle istitu- tradizione di diversità e di auto- zioni e la nascita di più stabili nomia dei singoli territori del apparati di governo come segni dominio; come se non preoccu- della raggiunta modernità degli parsi più di tanto dello "stato- stati italiani postcomunali. Lo contenitore" da parte delle co- no all'inserimento nel ducato in dimensione locale di nobiltà ur- do dei grandi, con centinaia di studio di Folin mi sembra invece munità e permettersi di ignorare modi non omologhi. Modena e bana in nome di un potere buro- migliaia di scudi spesi per matri- impostato su un empirismo me- le regioni periferiche da parte Reggio sono due città medio- cratico che nulla doveva alla tra- moni, celebrazioni, parate, rega- no deterministico, pronto a rico- della corte fosse un naturale mo- piccole, con una forte tradizione dizione comunale, ma semmai al- li. La via della legittimazione "in noscere le debolezze ideologiche dus vivendi del ducato, una for- comunale alle spalle e un'altret- la fedeltà personale al principe. casa" diventa così un pretesto della corte e le reali pratiche di ma di tacito compromesso tra le tanto forte presenza di poteri si- L'esaltazione del momento co- propagandistico tutto sommato governo di uno stato composito, diverse componenti del dominio gnorili nel proprio territorio, munale rappresentava una in- efficace, un mezzo per presen- formato da un mosaico di terri- a non forzare una situazione di che infatti controllano in manie- sopprimibile forza legittimante tarsi alle corti con una peculiare tori entrati gradualmente e in debolezze reciproche. Si tratta ra debole. Tuttavia il modello per le oligarchie urbane. Solo per condizione di "stabilità". modi diversi nei domini estensi. in sostanza di una separazione comunale esercita ancora un ri- loro? Non sembra. E indubbio, in definitiva, che Che cosa significhi uno studio consensuale, accettata dalla stes- chiamo fortissimo per il ceto po- il modello comunale e cittadino non teleologico di uno stato ter- sa capitale Ferrara, che non si è litico locale per tutto il Quattro- a processione di intronizza- abbia rappresentato per i ceti di- ritoriale lo mostra la domanda mai dotata degli strumenti am- cento e la partecipazione al con- zione di Alfonso II nel 1559 rigenti del dominio una risorsa iniziale, in parte spiazzante per ministrativi necessari a ricostrui- siglio diventa l'elemento unifi- svela un altro importante signifi- politica importantissima da chi è abituato alle trionfali sceno- re una dimensione territoriale cante per una nuova aristocrazia cato del richiamo al comune, sfruttare in più direzioni, e che grafie dei modernisti: esiste una completa dello stato. urbana composita, ma cosciente giocato su un piano più alto, in- proprio la "memoria attiva" del concezione "territoriale" del do- Questa disunione strutturale della propria superiorità rispetto ternazionale si direbbe, ma in comune abbia fornito per lungo minio e un'articolazione real- rispecchia le diverse "tradizioni al resto della popolazione. In- realtà rivolto "verso" e "contro" tempo un inquadramento effica- mente centripeta delle sue istitu- politiche locali". I territori ag- somma, nobiltà e patriziato ten- la corte pontificia. II duca infatti ce delle relazioni politiche inter- zioni? Sul piano culturale la ri- gregati sono di fatto strutture dono a coincidere. mette in scena una cerimonia ne ed esterne allo stato. Ne è una sposta è negativa, ma con alcune politiche differenti che reagisco- A Ferrara era tutto diverso. La che ricalca intenzionalmente il controprova la caduta di Ferrara rete di vassalli dei marchesi d'E- modello di elezione "popolare" alla fine del secolo. I fatti sono ste, che avevano nei dintorni del- del podestà in voga nel Duecen- noti. Davanti alla debolezza, an- Belfagor la città enormi possedimenti, era to, con l'intento esplicito di fon- che biologica, della casa estense, assai radicata; il potere della di- dare la propria legittimazione di la curia pontificia iniziò una pro- 339 nastia in città incontrastato, la sovrano sull'elezione da parte paganda a tutto campo per mi- nare il potere ducale: si blandiva The mosl distinguished and non-tonformist Italian journal confusione tra "casa" e comune, dei cives e non sulle incerte e co- LONDON REVÌEW OF BOOKS 10 maggio 2001 continua. Ci si aspetterebbe una stose concessioni pontificie e im- il popolo da sempre escluso dal- promozione della nobiltà locale a periali del titolo ducale. Come la politica e sottomesso alla tas- GIUSEPPE DOLEI La Germania del giovane Mussolini rango di corte (come tutt'oggi era possibile in pieno Cinque- sazione gravosa di un principe Leopardi, l'ordine dei "Canti" CLAUDIO MILANINI * crede la storiografia locale), ma cento, davanti a una competizio- lontano; ma si aizzava anche la la realtà ancora una volta elude ne violenta su scala europea, nobiltà ferrarese esclusa dalla Citati e il sangue ebraico GIANFRANCO CORSINI avanzare pretese legittimanti co- corte con promesse di benefìci e Quanti anni ha Pinocchio? MARTINO MARAZZI gli schemi evolutivi. L'aristocra- * zia ferrarese rimase ai margini sì deboli, almeno in apparenza? di nuove forme partecipative. .STEFANO GUERRIERO L'editore Adelphi al paragone del progetto di governo estense: In realtà, senza lasciarsi prende- Insomma, si proponeva la rinun- Giuseppe Samonà GIANCARLO DE CARLO resiste ancora nelle vecchie strut- re dalla tentazione di creare ge- cia a essere capitale di uno stato Le temps des cerises ture comunali, ma ha un accesso rarchie di "modernità", le armi che non sentivano loro e a una * assai limitato ai grandi uffici di in mano a un piccolo stato italia- dinastia che li comandava senza Fascicolo 338 corte, occupati da uomini nuovi, no non erano infinite e andava- associarli al potere, in cambio di RITRATTO TRIANGOLARE DI GIANFRANCO CONTINI di bassa estrazione e spesso odia- no usate tutte. Da tempo le pre- una nuova autonomia cittadina. tissimi. Questo spiega la dimen- tese della curia pontificia su Fer- Il patto fu accettato. La rinuncia sione "ideologica" della lunga re- rara si erano fatte pressanti; da al trono di Cesare d'Este davan- sistenza delle cronache cittadine tempo per difendere il possesso ti alle truppe pontificie attestate del dominio i duchi avevano sul confine deve molto alla re- Belfagor anche nella capitale: rivendicare un passato comunale e cittadino scelto, quando serviva, la spon- pentina presa di coscienza che Fondalo a Firenze da Luigi Russo nel gennaio 1946 nessuno a Ferrara avrebbe mos- Abbonamento: sei fascicoli di 772 pagine, € 42,30 Estero € 69.41 significava prendere le distanze da francese, tirandosi dietro pri- Casa editrice Leo S. Olschki da un presente di corte che volu- ma le ire papali e poi i costi al- so un dito in sua difesa. La città c.c.p. 219.205.09 "Belfagor" - Firenze tel.055-65.30.684; fax 65.30.214 tamente ignorava o sovrastava la tissimi dell'ammissione al mon- lo aveva abbandonato. un passo di Mistero napoletano: connota per il suo laicismo nar- "Chi dice che l'esattezza è fred- rativo. Ed è singolare che il suo da? Che la precisione è neutra? romanzo chiuda un secolo che Come la prudenza, la giustizia, s'era aperto - non cronologica- Illuminismo del pezzo di ricambio la fortezza e la temperanza, io mente, ma dal punto di vista te- credo che anche l'esattezza sia matico - con i Tre operai di Car- di Valerio Castronovo una virtù cardinale, sia dentro lo Bernari. Dai Tre operai a La alla passione, non fuori". dismissione, l'interesse per una Ma come se la cava Buonoco- "terza" Napoli, diversa dalle due Oddone Camerana differenze, che fa emergere i legami analogici. E re con le passioni dirette e pri- che aveva individuato Dome- che di ironia si tratti, lo svela il tenore di quel L'OFFICINA ILLUMINATA marie? Ha una moglie, Rosaria, nico Rea in un famoso saggio manuale che Stanislao sfoglia sconsolato, accin- che di sicuro ama e con la quale - quella del ventre e quella dove pp. 102, € 1,15, Porto/ranco, L'Aquila 2001gendos i a trascorrere accanto all'automobile non ha diviso buona parte dell'esi- "l'aria ti sveltisce il cuore"- ha ancora riparata una notte di passione. Si tratta di stenza. Ciò non toglie che sia at- avuto pochi adepti, ma tutti ispi- singolari fatti narrati ne\YOfficina illumi- un sogno che per poche ore ha interrotto il flus- tratto da un'altra donna, molto rati da un forte spirito civile (ri- nata sembrano collocare il racconto tra so della realtà. Il signor Stanislao, cosciente che più giovane di lui: Marcella. Ma cordo tra questi lo Striano di Un la procedura per riparare l'automobile non fa quelli che si dissolvono interamente nell'im- è un'attrazione recintata da con- giornale di adolescenza). che bloccare le cose, tenta il piacere di ripararsi maginario. Ma basta giungere alle ultime fini ben precisi. Se sconfinasse, Il limite di alcuni di questi li- la vettura da solo e rinunciare a un pezzo - l'air- cosa succederebbe? Il solo pen- bri era dato dal semplice ribalta- pagine per ottenere lo svelamento: il rac- bag - non essenziale per la funzione dell'intero. sarlo lo mette in imbarazzo: e se mento di alcuni luoghi comuni. conto è surreale il tempo sufficiente a testimo- E H sogno di curarsi con le proprie mani, di non la moglie venisse a saperlo? Alla luce solare di Napoli, ad niare quanto il reale, in un modo o nell'altro, dipendere da una officina e da pezzi di ricambio. esempio, veniva contrapposta guadagni sempre. Da ogni fuga surreale ci si risveglia in un Merca- Il personaggio di Marcella è una città grigia, quasi sempre to che gode ottima salute. Gli stessi pezzi di ri- quello che può suscitare qualche Proiettata al centro dell'interesse per un'im- piovosa. Anche in questo caso cambio, entrati in rivolta, devono infine conve- perplessità: a un romanzo coeso provvisa avaria dell'automobile del signor Stani- La dismissione compie un passo nire quanto sia funesto scendere dal carro della e compatto, che scandisce il pro- slao, l'officina viene subito illuminata dalla teo- diverso. C'è la pioggia, eccome, Storia su cui gli uomini li hanno imbarcati: si ri- prio tempo senza saltare nessun ria che ne sfolgora: come sognare la luce, come lo stesso Buonocore, parlando ducono soltanto a fare più cose alla volta, quan- passaggio, Marcella dà a tratti ambire a un superamento delle tenebre, se non con l'amico cinese che è venuto do è così semplice e lineare farne una sola. un'andatura sincopata. È una con una fuga dal mondo? L'autore vi riesce con variante di ritmo, ma è anche a comprare parte dell'impianto L'officina surreale non è il mondo di una fia- metodo originale: uscire dal mondo rimanendo- l'unico elemento romanzesco di per portarlo nel suo paese, dice ba, soltanto una fugace - ma quanto illuminan- ci, rappresentando la minuscola società che gra- rilievo, e si nota, proprio perché che "a Napoli la gente aveva un te - sospensione della realtà. E l'autore non è vita attorno a un'officina per automobili: padro- Rea ha scritto un notevole ro- così sprovveduto da ignorare che dopo, quando ne, padre del padrone, meccanici, vistosa signo- manzo non romanzesco. E con il flusso riprende, si rientra in un mondo che è ra addetta alle pubbliche relazioni, cliente in- ciò intendo dire che a Rea non Imitazione andato avanti per conto suo. Nel 1997 Camera- soddisfatto. Un luogo in cui si verificano stra- interessa l'invenzione di un uni- na aveva ritratto con il romanzo II centenario Intanto è uscito di Oddo- nezze. Personaggi probabili si aggirano sul pal- verso probabile, ma l'interroga- (Baldini e Castoldi; cfr. "L'Indice", 1997, n. 6) ne Camerana un romanzo co di una commedia cubista: nella storia ogni zione martellante del reale. un degradato mondo postindustriale abitato da dal titolo ambiguo, Limita- personaggio ha infatti uno spazio cubo in cui Ecco un'altra caratteristica parlare, uno dopo l'altro, in conseguente fila. larve umane e invaso da scorie dei cicli produt- zione di Cari (Passigli): an- tivi. Rispetto a quella prova, L'officina illumina- che colpisce: si tratta di un libro cora sull'industria e sulla Un dubbio ci attraversa: quale sentimento, tra adulto. Il motto è: "Nessun rim- ta è un'indagine sui prodromi di una distruzio- Fiat, e sui campi simbolici il sarcasmo e l'ironia, Camerana avrà inteso pianto, nessuna nostalgia". Ep- esprimere? Ma il dubbio è breve: l'ironia, per- ne inevitabile, là dove l'uomo non è più misura che si generano nei rappor- degli eventi. pure sarebbe stato facile farsi se- ché è questa la formula retorica che rispetta le durre da entrambi gli stati d'ani- ti d'affari. Ma Cari, chi è? mo. Dopotutto, attraverso la di- Se ne dovrà parlare. smissione di una fabbrica, si rac- conta la fine di un mondo o for- rapporto molto confidenziale nocore e la trasforma in una vo- se meglio il trapasso in qualco- con le nuvole in quanto, benché Ai tempi dell'Uva di Bagnoli ce scritta. Non deve essere stato s'altro: "Il fatto è che non siamo considerata un luogo solare, in facile riuscire a imprigionare noi a essere invecchiati, ma il realtà era una città dove pioveva La fabbrica e il grande vuoto questa voce nel vasto fluire delle mondo. E 0 mondo che non ce sempre". pagine. Non deve essere stato fa- la fa più". di Silvio Perrella cile, ancor più che imprigionare, Dove c'era la fabbrica, adesso a essendo Napoli una inventare tout court un punto at- c'è un grande vuoto. Cosa succe- "città del Mediterrano eu- traverso il quale far passare tutti derà, come sarà riempito? Rea ropeo" è anche una città della Ermanno Rea minore, Rea dice di aver scritto i più diversi materiali accumula- racconta la dismissione, ma si luce, perché negarlo? E Rea ci questo libro insieme a Vincen- ti durante la ricerca sul campo. tiene lontano dalla bonifica. Os- dà più volte conto della luce di LA DISMISSIONE zo Buonocore, "ex operaio, ex Questo punto è la voce di servando la fabbrica dall'alto di questa città e non dimentica il pp. 374, €17,50, manutentore, ex tecnico d'area Buonocore, che racconta alla una gru, Buonocore pensa che mare. Anzi il mare è visto "come Rizzoli, Milano 2002 delle colate continue, ora dise- presenza di un interlocutore si- "ci sarebbero voluti secoli prima premio. Il mare come simbolo. Il gnatore industriale senza titolo lenzioso. Trovato questo punto, di riuscire a demolirla tutta, a mare che bagna Napoli". di studio, vale a dire autodidat- insieme di coesione e di fusione, estirparne le radici che affonda- Nell'ultimo capitolo de La di- chi appartiene una sto- ta". Dunque Buonocore esiste il libro ha potuto contare su vano spesso per metri e metri nel smissione c'è un cambio di vo- ria? À chi la racconta? nella realtà, anche se ha un al- un'unitarietà altrimenti quasi terreno con serbatoi sotterranei, ce. Per poche, brevi pagine l'a- A chi l'ascolta? O a chi ne è tro cognome. Lo scrittore per impossibile da ottenere. vasche, depositi di catrame e di scoltatore parla. Non è un caso protagonista? Forse le storie mesi ha ascoltato "le sue confi- nafta, grandi cavi elettrici e con- che si soffermi sul senso che che diventano romanzi non denze: tutti i giorni dalle due al e deriva una compattezza dutture idriche che trasportava- possono avere i romanzi nella appartengono a nessuno e le tre e perfino alle quattro ore notevole, ma anche un an- no l'acqua pompata da mare". vita degli individui e delle co- dunque sono di tutti. Sarà an- consecutive". damento avvincente. Leggen- Bagnoli è un quartiere di Na- munità: "Un romanzo è di ne- che per questa ragione che ci C'è già in questo ascolto acca- do, vien voglia d'andare avanti, poli. Ma nella Dismissione non è cessità la storia di una perdita, sono pochi veri romanzi in giro, nito e totale una delle caratteri- non perché ci siano colpi di la parte per il tutto; è un luogo la storia di qualcosa che prima perché troppo spesso le storie stiche del romanzo che più col- scena romanzeschi, che avrebbe potuto c'era e poi non c'è più: una spe- che vengono raccontate non rie- piscono. La dismissione è infatti ma perché si è presi modificare il rapporto ranza, un sentimento, una don- scono a essere davvero condivi- il romanzo dell'ascolto attivo, dal flusso della con- che la città ha avuto na, un mestiere, perfino una se. Vengono alla mente queste che realizza al massimo grado sequenzialità. con la modernità, ma fabbrica. O addirittura un mon- domande e le relative considera- un'antica vocazione di Rea. Ba- D'altronde, questa è non c'è riuscito. Da do, una civiltà, un costume, zioni leggendo La dismissione di sta rileggere Mistero napoletano una caratteristica mo- una parte il vicolo, un'epoca. I romanzi sono in- Ermanno Rea. Sì, vengono alla (Einaudi, 1995; cfr. "L'Indice", rale del personaggio dall'altra parte la fab- ventari di cose perdute". mente, perché quello che si leg- 1995, n. 11) per imbattersi in che si è trasformata in brica: il connubio non Un'ultima cosa su quest'aspet- ge è un vero romanzo. queste righe, nelle quali, rivol- stile. Buonocore ama c'è stato. Non c'è sta- to. Si dice che La dismissione sia gendosi a Francesca Spada, don- l'ordine e l'esattez- ta chiarezza conosciti- un romanzo dal vero. Ma cosa C'è dentro la storia di Vincen- na sulle cui tracce il libro nac- za. E convinto che va: "La stessa lettera- significa? Lo si dice perché Rea zo Buonocore e di una fabbrica que, l'autore si autodefinisce le macchine abbiano tura si rifiuta di fare afferma di essere andato in fab- - l'Ilva di Bagnoli - di cui ri- "l'ascoltatore": "Francesca, io una loro anima e che chiarezza. Mastriani, brica e di aver scritto il libro mangono solo alcuni resti ferro- sono nato per ascoltare. Io sono sia possibile dialogare Serao, Di Giacomo e quasi a quattro mani. In realtà, si. Il resto - compreso l'altofor- l'orecchio. Non ho nessuna per- con loro. Quando trova loro dei quant'altri potremmo citare non però, la materia prima (la testi- no - è stato smontato e portato sonalità, e se ce l'avessi vorrei difetti, prova a correggerli. Non conoscono che la "città corale", monianza dell'operaio vero) è altrove o è saltato in aria sotto perderla subito. Soltanto oscu- è un operaio che esegue un lavo- la città più o meno disumana, stata trasformata dalla fabbrica l'onda d'urto degli esplosivi. rando completamente il proprio ro; è piuttosto un operaio che il più o meno corrotta, più o meno del romanzo, ed è venuto fuori Buonocore ha amato la fabbrica io è possibile percepire i rumori lavoro lo inventa. È evidente che canaglia, oppure più o meno ad- un manufatto letterario del tutto e il suo lavoro, ed è toccato pro- dell'universo. Io sono le storie in questa pulsione per l'ordine ci dolorata e affranta. Ma sempre nuovo. Se la fabbrica reale è in prio a lui di condurre il rito fu- altrui, i tormenti altrui, le passio- siano elementi nevrotici, ma la rigorosamente anonima e con- dismissione, quella del romanzo nebre della dismissione. ni altrui...". sua è soprattutto un'esattezza venzionale". ha lavorato a tutta birra. In una pagina introduttiva, L'ascoltatore accoglie la "cola- appassionata. La stessa esattezza Rispetto alla "religiosità" na- stampata hi corsivo e in corpo ta continua" dei racconti di Buo- di cui Rea ha tessuto l'elogio in poletanista, il lavoro di Rea si siivi [email protected]. it N. 6 14

Tra Philip Dick e Kurt Cobain una mitologia per il tempo presente Astrobaby in the sky di Andrea Cortellessa

Tommaso Pincio ricongiunge con Kurt al suo atto appunto quelli romantici (il fiore di novità del terzo romanzo di scorrere nella direzione di ciò finale, quando si spara in bocca oppiaceo delle Tre stimmate di Pincio. Non più in forma di che si è lasciato alle spalle" . UN AMORE con una carabina. Palmer Eldritch, 1964, replica il ucronia da manuale dickiano, è C'è nel libro un hors d'oeuvre DELL'ALTRO MONDO Come già dello Spazio sfinito fiore azzurro dell'Enrico di Of- il primo a non potersi dire "di che tematizza proprio questo pp. 307, €8,50, (Fanucci, 2000; cfr. "L'Indice", terdingen di Novalis; una delle fantascienza". Più sottilmente, esperimento col tempo. Boda ac- Einaudi, Torino 2002 2000, n. 10), arci-tema è ovvia- mogli di Dick ricorda che "dice- però, queste trecento pagine quista una lampada "cinetica" mente l'assenza. Attorno a una va di essere per un quarto tede- funzionano in effetti come una anni sessanta: una bottiglia di ve- mancanza strutturale si rap- sco, e di essere un romantico da macchina del tempo, una macchi- tro con un blocco di cera che si 1 terzo libro, eccoci al prende infatti la scrittura di Sturm und Drang"-, del resto an- na morbida (titolo di Burroughs scioglie e incessantemente si ri- "caso Pincio". Final- Pincio, priva di qualsiasi marca che il Kurt di Pincio "era a suo citato da Homer): tutta mentale compone in un "liquido viola- mente i media cioè, complice che rinvìi alla tradizione italiana modo un romantico"...) con le e, specificamente, percettiva. ceo"; adora l'Astrobaby perché il battage "Stile Libero", rico- - e insomma vero e proprio sti- scorie trash della cultura di mas- "non era quello che avrebbe do- noscono quello che è, ormai le dell'assenza di stile; ma attor- sa: in tal modo rifondando, in a fenomenologia catatonica vuto essere" in quanto "illumina- non solo per chi qui scrive, il no a questo vuoto sedimenta forma disgregata, una mitologia - alla quale sono dedicate va solo se stessa". E alla fine gli più "nuovo" narratore del piano (e mai fino in fondo: pro- per il tempo presente. tante magnifiche pagine di Pin- appare "una clessidra psichedeli- nostro tempo (Marco Belpo- prio questa incompletezza, di un Non ci sono solo i romantici, cio, "fatte di niente" come la ca (...) una macchina del tempo liti su "L'Espresso" personaggio che del resto ci vie- però (o il tema gnostico - pure narrativa che piace a Boda nelle luminosa che funzionava proprio del 18 aprile: "I no- ne presentato come passato per Dick, ovviamente - metaletterarie pagine 97 sgg. - come l'eroina: sfruttava luce e ca- stri anni hanno final- inesistente, è il moti- dello straniero: "Mi ero messo in per l'appunto dilata al massimo lore per controllare lo scorrere mente trovato il loro vo del suo fascino) testa di venire da un altro piane- il tempo ("che si era fermato del tempo". E anche la migliore catatonico narrato- anche Boda - alter ta", dice Kurt, "di notte mi af- continuando a scorrere"), così definizione per Un amore dell'al- ego di Kurt Cobain (il facciavo alla finestra e mi mette- come la condizione infantile alla tro mondo. Come e più sottilmen- re"; Ferruccio Paraz- te degli altri libri di Pincio, non zoli su "Famiglia cri- leader dei Nirvana, vo a parlare con (...) la mia fa- quale anela Boda è desiderio di mai nominato esplici- miglia in cielo. La vera fami- "crescere senza diventare adul- proprio un metaromanzo: ma stiana" del 21 aprile: tamente ma la dedica qualcosa che appassiona come un "L'autore più innova- glia"). Se II pianeta proibito ri- ti" (senza perdere, cioè, le stim- al quale figura in testa mate dell' incompletezza). La "vero" romanzo - in quanto fatto tivo e interessante prende La tempesta, un romanzo al romanzo e i cui te- di Dick prende il titolo da Amle- stessa nostalgia si differenzia da di qualcosa che commuove come nell'arcaico panora- sti ne intitolano i ca- to:: Time Out of Joint del 1958 quella volgare dei "trogloditi" - i "veri" sentimenti. E insomma ma della narrativa ita- pitoli). Sin dall7««- (quello ripreso da Thomas Pyn- i clienti "drogati" dal piccolo perché non è quello che dovrebbe liana"). pit, dall'assillante do- chon nell'Arcobaleno della gra- commercio di Boda - perché la essere. Per fortuna. Il plot: Homer Boda manda "E l'amore?", vità). Proprio un'interrogazione si prova "quando si ha la sensa- Alienson vive tra gli questo vuoto si pre- sul tempo è il più forte elemento zione che il tempo cominci a [email protected] umidi, tenebrosi boschi del senta come il vero protagonista. Nord-Ovest degli Usa. Una sera L'amore assoluto, il desiderio vede in televisione un classico inoggettivato e dunque onni- film di fantascienza, L'invasione permeante, è del resto forma degli ultracorpi; da quel momen- quintessenziale dell 'assenza (in Appuntamenti con la storia to teme che gli alieni, nel sonno, altre forme, la privazione del s'impossessino del suo corpo. sonno e l'astinenza del tossico- di Mirco Doridi Anche sua madre, per Homer, è dipendente). affetta da questa alienante (il co- gnome è parlante) "diversità I paradosso di Pincio è la sua WuMing per coincidenza non casuale, entra nel vivo an- (...) fatta di niente". Allora deci- capacità di tornare a evocare che la narrazione di 54, con una corsa truccata de di smettere di dormire. Per temi "assoluti" dopo la coazione 54 all'ippodromo di Agnano, dove si muove anche quasi vent'anni si isola in un ironica del postmoderno. Se pp. 673, € 15, Einaudi, Torino 2002 l'intoccabile Lucky Luciano, mandato dalle ga- dormiveglia che lo aliena ai mar- Pincio può è perché si richiama lere dello zio Sam a respirare la libertà, per me- gini della società (si mantiene alle mitologie che nella moder- 4 è il nuovo romanzo storico realizzato riti bellici, nella colonia Italia. Per quanto ci si come custode della biblioteca, nità i nostri sentimenti primari dal gruppo dei cinque scrittori ormai no- voglia sforzare, <_ impossibile delineare in poche poi vendendo per corrisponden- hanno fondato (e segretamente ti con l'appellativo Wu Ming (cioè Senza righe una sintesi delle vicende del testo, a meno za i suoi vecchi giocattoli: astro- continuano a plasmare): quelle Nome). Dopo il sorprendente esordio nel che non si aprano diverse porte parallele, sapen- navi, razzi, pistole laser) e gli fa del romanticismo, cioè. Si pensi 1999 con il western teologico Q (a nome di do che i relativi percorsi non necessariamente sperimentare l'assoluto della so- alla fortuna, nella narrativa e Luther Blisset, Einaudi; cfr. "L'Indice", 1999, n. arriveranno a sfiorarsi. Forse è proprio il televi- litudine (tutti gli altri sono ugua- nella poesia dell'Ottocento (da 7), ambientato durante la riforma luterana, e il sore "fuori dal comune" McGuffin Electric, li - proprio in quanto diversi). Novalis a Senancour e Nerval si- successivo Asce di guerra (assieme e attorno alle che "vede, ascolta, riflette, ma non funziona", il Finché sui muri trova delle scrit- no a Poe e Baudelaire), di moti- vicende narrate con Vitaliano Ravagli; Tropea, marchingegno che riesce a entrare dentro a più te, misteriosi messaggi di qual- vi come la quète dell'anima ge- 2000), giunge ora 54, un complesso viluppo di storie: un po' come la pallina da baseball di De- cuno che come lui avverte che mella, la nostalgia per l'innocen- storie parallele che si svolge - salvo il doppio Lillo, se si vuole, ma l'elettrodomestico non za perduta, i paradisi artificiali prologo alla Conrad - nel 1954. Il romanzo si viaggia nel tempo. qualcosa è cambiato. Alla fine, indotti dal "fiore del sonno", la sotto un ponte, trova un ragazzo snoda su più scenari: Bologna, Palm Springs, A un articolato incastro narrativo corrisponde trance del personaggio "sfinito", Napoli, Trieste, la Francia, la Jugoslavia, l'Urss una scrittura briosa, ben adattata ai personaggi, che gli somiglia, e come lui vive la vita dissociata e la fine tragica in una perenne catatonia. e il Messico. ora contenuta nella sua tentazione verso il pasti- dell'artista "maledetto", l'attra- Perché questa enfasi sul 1954? Nell'immagi- che, ora ritmata dai motti di spirito: si tratti del- Il suo nome è Kurt, e gli con- versamento allucinato del deser- siglia un sistema per ritrovare il nazione "storiografica" degli autori - peraltro le lievi facezie di Cary Grant (sì, proprio lui, l'at- to e la discesa iniziatica in un pienamente legittima - il 1954 segna un anno di tore) o del più popolaresco brontolio felsineo sonno perduto: l'eroina. Boda sotterraneo stillante di segreti. E - così lo chiama Kurt: come, da svolta intemazionale, e gli autori affidano nien- degli avventori del bar Aurora. Come è inevita- appunto, a compendio, l'arci- temeno che al primo presidente del Kgb, il ge- bile che sia per un libro di questo genere, la do- bambino, un suo amico immagi- mito dell 'assenza. nario - diventa un tossico. Boda nerale Serov, la loro visione degli eventi: "Che cumentazione che lo sorregge è ampia e appro- segue Kurt nell'ambiente della II segreto di Pincio è di ricon- anno convulso. Un anno che cambiava la faccia priata: dai brani di jazz ai tipi di tè, dai vestiti al- musica grunge sinché diventa nettersi a questa grande centra- al mondo. La nascita del Kgb. La conferenza di la Filuzzi delle balere bolognesi. Sono dettagli che ravvivano e delimitano il tempo e lo spazio una rockstar. Alla fine si lascia- le dell'immaginario occidentale Berlino. Il riarmo della Germania e la sua ade- passando per la rielaborazione di sione alla Nato. La sconfitta dei francesi in In- dei personaggi. no, perché Boda deve risponde- massa compiuta negli anni cin- re a una domanda: "E l'amo- docina e la divisione del Vietnam. Tito. La rovi- Su tutti colpisce l'inquietudine ribelle di Ro- quanta e sessanta da film come na di McCarthy. Tito e Cary Grant. Esperimen- bespierre Capponi (un profilo vicino a quello di re?". Per cercare il suo amore L'invasione degli ultracorpi (che dell'altro mondo va nel deserto ti nucleari nei deserti e in mezzo agli oceani. La Vitaliano Ravagli in Asce di guerra), ragazzo ar- nel finale fa suo il mito romanti- fine del 'dopoguerra'". Benché posta nell'epilo- rivato in leggero ritardo all'appuntamento con del Nevada, dove la leggenda co, fra gli altri novalisiano, della vuole siano sbarcati gli alieni ne- go, questa considerazione mi pare sia stata la la Storia. Troppo giovane per combattere nella miniera) e II pianeta proibito, e miccia iniziale che ha innescato la scrittura. La Resistenza, vive un amore impossibile con una gli anni cinquanta. Qui crede di soprattutto dai romanzi di Philip riconoscere l'anima gemella in sfida diventa allora quella di creare un libro co- donna sposata a un dirigente del Pei e mal re- K. Dick (da Ubik sono ricalcate rale che contenga questi eventi e li metta in una spira il bigottismo rosso di una Bologna adagia- una ballerina dalla pelle bian- per esempio le scritte sui muri). ta sulle formule di intransigenza staliniana (si chissima, Molly Resident. Alla Questa specie di centrifuga mito- relazione dinamica con una serie di personaggi. Il 1954 per l'Italia è anche l'anno nel quale veda il Tito comunista-fascista). Nell'antieroica fine però, nel profondo di una logica che è l'universo narrativo quotidianità che macera le grandi speranze è "miniera abbandonata", gli ap- di Dick (come ora emerge dalla esplode lo scandalo Montesi, Mario Sceiba è a capo dell'esecutivo e hanno inizio le prime tra- tuttavia ancora possibile un gesto coraggioso, pare improvvisamente diversa: fondamentale biografia di Law- uno strappo per ricominciare daccapo. proprio come 0 "volto senza rence Sutin, Divine invasioni, Fa- smissioni televisive il 3 gennaio, giorno in cui, niente" della protagonista alla fi- nucci, 2001) è stata in grado di ne dell'Invasione degli ultracorpi. mescolare modelli "alti" come Allora Boda fugge di nuovo. Si N. 6 15

progetto, la perdita e la deri- Confessione va dei significati; ne parlava- Una cronaca dell'assoluto no come di una conquista a in rosso lungo desiderata. Il pensiero ri- Cena con capro espiatorio dacchiava della propria im- di Alfonso Lentini potenza"). di Vittorio Coletti Le pagine spaziano "disordi- natamente" dalla società arcaica Romano Luperini della campagna toscana sino al Sergio Givone da dei casi) di capire e misurare perfettamente dominato dall'au- postmoderno iperglobalizzato il peso della verità. In particola- tore, che non ha risparmiato su I SALICI SONO PIANTE delle grandi metropoli norda- NEL NOME re lo fa 0 personaggio che Givo- nulla e quindi ha popolato il suo ACQUATICHE mericane, passando attraverso DI UN DIO BARBARO ne riprende più direttamente libro di talmente tante vicende, pp. 143, €13, la Resistenza, la contestazione pp. 140, €13,50, dal suo precedente romanzo, personaggi, espressioni dell'eros Marni, Lecce 2002 del Sessantotto, l'assassinio di Einaudi, Torino 2002 don Concina, umile, sensibilis- e della morte, che non da tutti Aldo Moro, la crisi delle ideolo- simo prete che esplora a fondo riesce a trarre le risorse che pure gie, i nuovi scenari bellici che si il dramma del male nel mondo, vi ha immesso a profusione. Pen- uesto libro di Luperini aprono a fine secolo con la opo aver provato la stra- della colpa dell'uomo e delle re- so alla singolare coppia dei vec- non sembra di quelli a guerra del Golfo... da classica del romanzo sponsabilità di Dio. L'opposi- chi servi di casa o all'enigmatico cui sono abituati i suoi lettori. Ma questi tratti sembrano a filosofico - trama netta e zione tra il pensiero doloroso e Viotto, il suonatore che non suo- na o al bel Nazareno, l'efebico Eppure I salici sono piante ac- volte semplici scenari, risonan- semplice, riflessioni comples- religioso di don Concina e quel- quatiche è più che mai un li- ze, soprassalti dell'io. E in gio- se - nella Favola delle cose ul- lo malizioso e empirico dell'am- ragazzo che sembra sapere già co ben altro: il rapporto con il time (Einaudi, 1998; cfr. ministratore ladro, il fascista tutto e sorvolare su ogni cosa. bro di Romano Luperini: se padre e con la madre, il legame "L'Indice", 1998, n. 6), ora Feralis, fa da asse portante a un Ma se questo romanzo pecca, tutta la sua ricerca può consi- con remotissime radici, la ten- Sergio Givone si misura con lungo discorso filosofico, in cui pecca per eccesso, e poche vol- derarsi un appassionato e irri- sione - folta di contraddizioni un'opera letterariamente mol- la lingua si inceppa, accenna e te capita di avere, con un ro- solto corpo a corpo col - verso il mondo femminile, to più ambiziosa, pur non ri- non dice, allude e si perde. manzo italiano, così intensa la Novecento, anche quest'opera l'ansioso avvilimento nel sentir- nunciando a piegare le for- Il centro teoretico esplicito del sensazione di trovarsi di fronte - per quanto anomala - si in- si intrappolato in un corpo che me tipiche della nar- libro è qui, ma il nucleo gravita- a un libro di qualità superiore scrive nel cerchio ed si sfibra ogni giorno razione alle esigenze zionale del romanzo (si legga la scena in cui tutti gli entra in dibattimento di più, la passione del discorso teoretico, sta nella difficoltà, ospiti della grande casa corro- con i nodi più crucia- ideale frustrata ma che gli è, anche pro- ovunque diffusa e ri- no nel buio e nel freddo, dietro li dei nostri anni. non assoggettata. E fessionalmente, più sorgente, a dire il pen- Surèla che ha capito la tragica Testimonianza, ma solo da questa pro- familiare. siero estremo, che è verità del fratello), che forse fa- non autobiografia in spettiva "biologica" continuamente smen- ticherà a trovare lettori, ma che senso stretto. Narra- e non ideologizzabile Questo nuovo ro- tito, confermato e rin- certo non sarà avaro di soddi- zione di ampio respi- che filtra il fiume car- manzo si svolge su viato dalla forza, o sfazione per chi avrà sostenuto ro, ma non romanzo sico del percorso in- piani temporali diver- meglio, dalla debolez- la fatica (del resto non così nel senso pieno del tellettuale. si. Uno, che fa da cor- za delle passioni, dal- grande, data la mole contenuta termine. Quest'opera Potremmo dirlo un nice narrante, raccon- l'amore, dalla politica, e la vivacità delle trame) di leg- mette in campo la libro rosso. Ma non ta dolorosi e torbidi dall'arte, dalla storia. gerlo sino all'ultimo. problematicità di una perché vi si parla, eventi accaduti nelle Di qui la forte scom- tipologia di scrittura in cui inevitabilmente, insieme a mil- ultime settimane di guerra a Ri- messa stilistica della scrittura, [email protected] l'intellettuale prova a raccon- le altre cose, anche di comu- gomago, in Piemonte, nella tar- tutta slanci e frenate, gremita di tarsi "dal di dentro". nismo ("Quando io morirò, da primavera del 1945. Questi punti fermi e di inizi, frantumata Da Sant'Agostino alle pop può venire qualcuno di voi al fatti (gli americani che requisi- in una miriade di microfrasi, star, quello delle "confessioni funerale con una bandie- scono una casa padronale i cui affollata da lingue che si mesco- B ORLA ra rossa? In essa (...) vi vedo proprietari sono ancora fanati- lano (italiano, dialetto, inglese), d'autore" è un fiume intasatis- Via delle Fornaci, 50 -00165 Roma simo. Ma come scrivere di se un dispetto, un gesto di sgar- camente fedeli al fascismo e ai fatta di discorsi che cominciano stessi evitando imbarazzanti bo contro la società presente, suoi deliri di morte, il marito e si interrompono. Del resto i autocelebrazioni e "ritratti in una non-rassegnazione, e anche della giovane padrona di casa narratori esterni del romanzo so- Bernard PSICOPATOLOGIA alta uniforme"? La strada bat- un bisogno di solidarietà e di che combatte sino all'ultimo no due personaggi quasi senza Brusset DELL'ANORESSIA lingua, non abitati dalla parola tuta da Luperini è drastica: senso"), ma perché siamo di con la Repubblica sociale e MENTALE fronte a un'opera altamente muore ucciso dai suoi tortura- né spaesati in essa, ma collocati esclude di brutto ogni riferi- pagg. 272 - € 20,00 mento al cursus honorum e but- sanguigna, "viscerale" fino ai tori, sua moglie posseduta e stu- come prima del linguaggio, là ta alle ortiche la carriera acca- limiti estremi. Un'elegia a ner- prata dagli ufficiali americani, dove cose e persone si possono demica, recide ogni vincolo vi scoperti, una ricognizione che le lasciano un figlio in vedere senza che la lingua le ren- ideologico con la militanza po- sbilanciata, una minuzia (non grembo, il processo che le auto- da imprecise, non vere, le na- Daniela IMPARARE litica, ma non elimina il percor- minimalista) del Grande Rac- rità alleate intentano contro i sconda o le uccida. Vigna AD OSSERVARE so delle idee: il protagonista è conto. loro uomini per poi assolverli o pagg. 224 - € 19,00 infatti un uomo senza nome Le pagine più dense e com- comunque giustificarli) ne con- raccontare sono la vecchia (ma presumibile alter ego del- mosse vanno però cercate nella tengono a loro volta altri, avve- serva che ricorda e ripete l'autore), che ha vissuto dall'in- parte centrale del libro, in quel nuti più di vent'anni prima, al- il dramma che ha visto e soffer- Gilda LE FAMIGLIE terno le passioni del secolo e si Memoriale sul padre dove la l'inizio del fascismo. to e dice ormai senza dire e il fi- De Simone racconta senza infingimenti DI EDIPO tensione del racconto diventa Anche di questi episodi più glio muto dello stupro, che so- pagg. 128 - € 13,00 con piglio laterale e andamento scavo nel passato, la scrittura si antichi il centro sono la casa no- lo all'ultimo riacquista la paro- frammentario, nella sua fragi- fa meno frammentaria e monta biliare di Rigomago e i suoi ex la parlata per farne lo strumen- lità di persona che ha lottato, compatta verso ruvide coloritu- ricchi abitanti e proprietari, con to per scrivere proprio il libro creduto, pensato, e anche mol- re espressionistiche (che la pon- i loro fedeli servitori e i loro che leggiamo. Ed è questa, di Antonio NASCITA MORTE to sofferto. gono a diretto confronto con i ospiti comprensivi e feroci. Qui due narratori collocati alle so- ...TRASFORMAZIONE migliori esiti di Tozzi). In que- si svolge una cena che dovrebbe glie del linguaggio, la splendida (a cura ai) Tra pSic0iogja c|jnjca 1 filo delle idee sembra quasi ste pagine il racconto in terza festeggiare la fine delle angustie giustificazione narrativa di una e psicoterapia schermato dal fragore dei persona lascia il posto a un io finanziarie dei padroni di casa, chiave stilistica che ha (mi si pagg. 208 - € 18,00 nervi e del sangue, ma i mo- narrante che entra in scena di- in particolare dei due fratelli passi la sequenza) una ragione menti decisivi del secolo, quelli rettamente, quasi con prepoten- che la abitano e che hanno con- teoretica fondamentale, quella con i quali le idee non possono za. E dai ricordi dell'infanzia vocato per l'occasione parenti e che 0 male e la morte, il bene e Traute L'INSEGNANTE cessare di collidere, sono tutti emerge gradualmente la figura amici. Di ognuno di questi il ro- la vita, l'amore e il dolore, il Taeschner MAGICA infilati in un sinuoso cammino del padre: prima rappresentato manzo racconta le storie, servi e corpo e lo spirito non possono (a cura di) Le avventure di Hocus narrativo (fatto di scandagli a senza alcuna remora verso le padroni accomunati dall'impre- essere detti sino in fondo eppu- e Lotus rebours, progressioni incalzan- sue umane debolezze e infine vedibilità degli atteggiamenti e re non si può non cercare di ca- pagg. 240 - € 18,00 ti, tagli e frammentazioni...). problematicamente rivalutato dei pensieri, dall'incapacità a far pirli, non possono essere guar- Con questi momenti il filo del- nel contesto della sua militanza fortuna, e, soprattutto, dalla dati nella loro devastante con- le idee (e del racconto) si man- di partigiano. passione, da quel "dio barba- traddittorietà e mutevolezza QUADERNI DI tiene in continua tensione. (Ed ro", dall'eros selvaggio e travol- eppure non possono non essere PSICOTERAPIA ecco, ad esempio, pescando [email protected] gente che li spinge ai gesti più radicalmente vissuti. quasi a caso, un'energica scudi- estremi e assurdi (come quello Questo libro è il tentativo di INFANTILE sciata contro l'imperversare, del marito che si accieca dopo scrivere una cronaca (con tutti i M.L. Algini voi. 42: Il sessuale nella specie negli anni ottanta, del aver visto la moglie posseduta caratteri proprio delle storie: psicoterapia con bambini e adole- pensiero debole: "Tutti insieme Venite a vedere da altri da lui stesso ingaggiati a realismo, concretezza, linguaggi scenti - pagg. 336 - € 20,66 quello scopo). - professori, poeti, rapsodi, molteplici) dell'assoluto (il bene A. Novellette - A. Maltese voi. 43: Ado- ascoltatori - tutti insieme sco- La cena si rivela una festa sa- e il male) che è in noi, di dare fi- lescenza e psicoanalisi - pagg. 296 privano la bellezza della de- crificale, in cui la vittima più gura, dimensioni concrete e € 22,50 bolezza, il piacere del decentra- Scriveteci a sofferente (il fradèl) si uccide, e umane all'assurdo universale e mento, il fascino dello spae- gli ospiti attendono la fine pre- astratto dell'essere. Tentativo M. Lugones voi. 44: Tra pediatria e samento. Contemplavano l'im- sagita cercando con trepidazio- ambizioso, a rischio. Non tutto psicoterapia - pagg. 336 - € 22,50 possibilità della ragione e del ne, angoscia o malizia (a secon- mi sembra, in effetti, sempre e T N. 6 16

tare le intuizioni sul senso della tatto con l'ambiente del "Mer- re nell'insegnamento della me- Frammenti e propria arte e della propria cure de " e conosce lo Ho tanta voglia trica italiana, visto che la lingua quotidianità. scultore Rodin), attraverso la poetica "va letta come un trasla- rispecchiamenti Dall'accostamento delle carte prima guerra mondiale e il fa- di urlare to di creatività, uno spazio fra più intime a quelle pubbliche scismo, si svolge la vicenda del- desiderio e memoria". di Luisa Ricaldone non verremmo a sapere molto la intrepida e, pur nella più mi- di Giuseppe Traina Gatti e scimmie - che ha per di più di quanto già conosceva- sera indigenza (si legga la ri- pretesto narrativo l'incarico rice- mo dell'ormai molto studiata chiesta di aiuto inoltrata a Mus- vuto dal professor Colasanti di Sibilla Aleramo autrice di Una donna, se non solini), dignitosa donna che, Arnaldo Colasanti tenere una lezione sulla poesia fosse per l'abilità e la con scelte di vita tra- del Novecento alle classi quinte ORSA MINORE competenza della cu- sgressive e con la pen- GATTI E SCIMMIE dell'istituto, riunite in vista degli NOTE DI TACCUINO E ALTRE ANCORA ratrice, specialista di na, ha lottato - come pp. 273, € 12,39, esami finali - è anche un roman- a cura di Anna Folli, letteratura delle donne scrive lei stessa - per Rizzoli, Milano 2001 zo lirico e profondamente religio- pp. 222, € 15, tra Otto e Novecento e L'autonomia dello spi- so sui lutti dell'infanzia e dell'a- rito (e aggiungerei del dolescenza (un romanzo propria- Feltrinelli, Milano 2002, non nuova a studi su a scuola è stata resa un Sibilla Aleramo. An- corpo) femminile". gioco di parole insensate mente pascoliano); e, secondo che i frammenti più Breve e intenso do- - scadenze, assurdi corsi di ag- modalità che se non sbaglio sono on il bel titolo di Orsa inerti dei taccuini si vi- cumento di narcisismo giornamento, fittizie ore di re- affatto nuove, è impastato con un minore, opportunamente talizzano restituiti al enfatico e ingenuo è il cupero, voti che non servono funambolico percorso di critica conservato nell'attuale edi- loro contesto e letti al- testo autobiografico in più a niente, gesti che non ser- letteraria fra arti, musica e poesia zione, Mondadori aveva rac- la luce dell'opera com- terza persona, scritto vono più a niente: e poi, pe- del XX secolo che sarebbe pia- ciuto a Giacomo Debenedetti. colto nel 1938 gli appunti plessiva, in un appara- intorno agli ottant'an- riodicamente, la milionesima Percorso che muove da "poeti usciti su riviste alcuni anni to di note che costituisce la ni, che si legge in chiusura del replica delle chiac- chiave di ingresso per visitare la volume. Esso termina con uno chiere nei consigli di mutili, con la polvere prima; inedita, viceversa, è la sulle palpebre", come biblioteca di Sibilla e il suo sguardo sul futuro che è anche classe. Ma qualcosa quasi totalità delle note pub- Sbarbaro, Pascoli e so- blicate nella sezione Altri tac- scrittoio (occupato da Amiel, profezia, sebbene non tutte le ancora esiste dentro la Whitman, Mansfield, Byron, pagine di "Rina Faccio. Nata ad prattutto Caproni, per cuini. Ne risulta un volume scuola. E un lettore svolgersi sul filo di una composto di due parti simme- Tolstoj, Nietzsche, Weininger), Alessandria di Piemonte il 14 nuovo nasce solo se per verificare i nessi tra biogra- agosto 1876" abbiano retto al memoria voracemente triche, una pubblica e una più qualcuno sa insegnare fia, rispecchiamento e letteratu- tempo: "E che importa se gli bibliofila e dolorosa- segreta - la versione preparata senza odio, senza cini- mente ripiegata sulle ra, per conoscere i risvolti e le editori non ristampano le sue smo, senza più paura, per la stampa e lo scartafaccio ripercussioni intime delle sue opere, in gran parte esaurite e proprie emozioni esul- mentre un ragazzo, -, cronologicamente sovrappo- relazioni. introvabili? I loro nipoti le rin- cerate e le altrui soffe- pur prendendoti in gi- ste, attraversando entrambe gli tracceranno, e il popolo d'Italia renze fisiche: e chi cre- anni dall'inizio del secolo scor- Che furono molte (da Carda- ro, impara a capire relli a Papini, da Boccioni a ancora le amerà e ne trarrà for- de che non si possano so al 1934 circa. Sotto la voce za e incanto". perché stai lì, buffo e giovane più trovare parole nude per dire "taccuini" il Fondo Aleramo Boine, da Campana a Parise, da quanto lui, allievo ripetente, boc- Alla stessa Sibilla Aleramo è la verità del nostro essere disar- dell'Istituto Gramsci di Roma Evola al giovane Matacotta), ciato ogni anno, come chi si sia tutte fallimentari, come lei stes- dedicata la prima e più ampia mati di fronte alla morte delle ha inventariato circa 1500 carte: intestardito a voler raccontare persone care, legga le pagine che sa ammette nel Diario, e re- parte (Un pudore selvaggio, una agli altri cosa si nasconda sotto le non di quadernetti si tratta ma selvaggia nudità: citazione dal Colasanti dedica alla morte della sponsabili di un'immagine pe- parole, quali sogni nascano dal di fogli, anche minuti, sui quali santemente scandalosa conse- Passaggio, 1932) di un libro ri- madre e dei nonni. cuore di un testo. Se oggi abbia- Sibilla ha vergato un'idea, uno gnata alla brutalità di un Prez- stampato curiosamente privo di Con un coraggio veramente mo un compito è quello di ripen- spunto, una riflessione. Fram- zolini: "Sibilla, lavatoio sessuale una sia pur minima notizia intro- insolito nel panorama rassicura- menti di scrittura scelti da Anna della letteratura italiana"; o alla duttiva: Lea Melandri, Come na- sare con tutta la forza dell'anima to dell'attuale narrativa italiana, Folli, che dà loro forma avendo volgare gelosia di Emilio Cec- sce il sogno d'amore, Bollati Bo- il senso dell'insegnamento - la Colasanti consegue un equili- in mente il Libro segreto di chi: "Perché non si decide a es- ringhieri, 2002 (prima edizione: possibilità che un libro, in qual- brio ammirevole fra intarsio D'Annunzio, modello a sua vol- sere sola (...). Sola come una Rizzoli, 1988). che modo, forse non so nemme- iperletterario e sincerità d'ispira- ta per la scrittrice, che ha affi- puttana intellettuale". Tra Ro- no più perché, educhi e serva al- zione, che lo colloca molto al di la vita. Questa nazione è ammala- dato al gesto rapido dell'anno- ma e Parigi (dove entra in con- [email protected] là di tanti esibizionismi postmo- ta di troppe cose: dimentica, derni autoreferenziali. Eccessi però, che non guarirà mai se met- veniali per un autore capace di terà ancora da parte l'urgenza di scrivere: "Stasera ho tanta voglia un'educazione reale, l'importan- di urlare alla luna che la morte e za di un sentimento comune, di la vita sono gli angeli e le voci Passaggi uno sviluppo civile, offerti per del Signore; e che nessuno di noi davvero a ogni cittadino". possiede nient'altro se non que- n anno fa leggevamo II nespolo, un libricci- Aggiungo, da una primavera all'altra, qualche Parole sacrosante e inappella- sta fede. Ma ora spengono le lu- no in cui Luigi Pintor (nato nel 1925), affi- titolo dei meno visibili. bili, contenute in Gatti e scim- ci, chiudono con fragore le ulti- dandosi alla maschera di Giano, bifronte dio dei L'educazione dell'uomo completo (La Nuova mie, il primo romanzo di Arnal- me porte, e i libri diventano fuo- passaggi, tentava di fondere un'ormai lunga e du- Italia), a cura di Angelo Semeraro, che contiene do Colasanti, importante studio- chi addormentati, carri d'autun- plice vicenda, di politica e di etica, di storia pub- L'intervista, cinquanta pagine con la voce di Ma- so di Pascoli e di altri poeti no, il nome della vita che non re- blica e di appressamento al nucleo privato delle rio Alighiero Manacorda, un patriarca (nato nel (nonché condirettore di "Nuovi sisterà - dei lasciati nell'oblio sul emozioni. Oggi leggiamo I salici sono piante ac- 1914), un testimone della vita di partito attorno Argomenti" e attivissimo redat- lago del bancone". quatiche, un racconto-testamento di Romano Lu- alla famosa data, 1956. tore di "Poesia") che è anche in- Fra compassione per "il silen- perini (1940), e L'alba di un mondo nuovo, un vo- Il delitto del Miralago. Un'infanzia sotto il Du- segnante di materie letterarie in zio del mondo, il male inenarra- lume di narrazione storica e autobiografica di Al- ce (Manni), del filosofo Fulvio Papi presentato da un istituto professionale fuori bile che ormai non ha più biso- berto Asor Rosa (1933). Che l'intellettuale ceda Cesare Segre. Tre pezzi narrativi corredati di Roma. Un professore - io nar- gno di niente per essere uguale a volentieri al desiderio di scrivere, scrivere come "una vera teoria della memoria". rante che vive, come altri valoro- se stesso, perfettamente compiu- autore (e non solo commentatore), è un fatto evi- E ancora su un' infanzia paesana, e oltre fino si colleghi italiani, scisso fra pas- to, perdutamente morto" e rovel- dente in questo periodo. Si scrivono romanzi sto- alla vecchiaia, i Minima personalia di Remo Cese- sione scientifica e lavoro didatti- lo religioso ("forse anche Dio s'è rici, spesso di storia ravvicinata. E con svariate rani (1933) in "Belfagor" n. 337. chiuso nella nudità della fede, in strategie racconti di sé, dal diario all'intervista al- co, sperimentando quotidiana- E ancora dall'interno di una famiglia di nome mente la difficoltà di coniugare quella luce impossibile e inavver- l'esplicita autobiografia. Ma, volendo raccontare noto, e perciò un po' soverchiarne, ecco Pescato- tita della speranza - forse nella il passato, i passaggi, cos'è più facile, più effica- le proprie idee sull'insegnamen- re di sogni (Edispes), raccolta di "frammenti del- to e la cultura con le formulette carità vinta, illusa, di una perfet- ce? Affidarsi all'autorizzata menzogna della ve- la memoria e dintorni" del teatrante Fulvio Fo ministeriali di stagione. ta solitudine?"), fra scienza degli rità romanzesca o cimentarsi con la soggettiva ve- (1928), fratello di Dario. Non pensiate però che Gatti e aspetti paradossalmente autentici rità personale? E infine fra i libriccini che lanciano un segnale scimmie sia solo un pamphlet; del mestiere d'insegnante e con- cult, da collezionismo, ecco Un poeta e altri rac- Un anno fa Aragno apriva una collana di auto- né, come Registro di classe - il sapevolezza della fine di un ruolo biografie con Una vita ben consumata di Giancar- conti (il melangolo) di Eugenio Colorni, a cura di sociale (la scuola non garantisce lo Ferretti (1930), che concludeva così: "Credo di Luca Baranelli e con prefazione di Claudio Ma- commovente testamento di San- dro Onofri (Einaudi, 2000; cfr. più nulla a chi la frequenta), il avere scritto un'autobiografia abbastanza sincera, gris. E la prefazione che, a proposito di autobio- nostro autore ha giocato d'azzar- "L'Indice", 2000, n. 9) -, solo con qualche necessaria autocensura". Sembra po- grafismo, qui interessa: un parlar di sé mediato do su tavoli ardui; ma ha trovato un atto d'amore verso il mestie- co, sembra un bilancio minimo: ma cos'è la since- dal testo altrui, una modalità della reticenza, uno l'esatto colpo di dadi per dire rità? Il titolo successivo è stato del medievista schermo dell'impudicizia. "Io sono un uomo sa- re più bello del mondo; o solo con parole nuove o rinverginate Franco Cardini (1940), L'intellettuale disorganico, no. Ma sospetto sempre negli spasimi degli am- un contenitore delle disarmanti, quel che conta nella vita: "Vorrei che mostra di sentirsi sempre una "voce fuori dal malati qualche ricchezza che non ho": frase di dolcissime convinzioni didatti- una pace vera. Non le sicurezze coro"; intanto Avagliano apriva una collana del Colorni che diventa anche di Magris. che di chi, stretto fra Scilla da imporre, ma il telo aurorale Sud, e il terzo titolo è stato Una bella storia. Italia Se dovessi stringere in una parola l'accanito ("Ma i ragazzi mi capiranno dell'inconoscibile, la Dedizione. 1943-1956, del napoletano Antonio Ghirelli raccontarsi degli intellettuali, opterei per la no- mai? C'è ancora qualcuno che Una pietà nuda insomma, anoni- (1922), giornalista uscito dal Pei e rimasto poi fra i stalgia. Nostalgia del Novecento e del moderno e ammetta che capire è arrivare in ma, più forte della morte: tutta socialisti accanto a Pertini e a Craxi (Ciascuno si è di un'idea guida, di un onore perduto, di una un luogo straniero, sconosciuto, umana nel sapere, attimo dopo raccontato dal punto d'arrivo e con soggettiva sin- bramata esemplarità. dove la riconciliazione è solo attimo, quanto la vita sia una co- cerità, penso, ha scelto a ritroso amici e maestri). LIDIA DE FEDERICIS l'allegoria, una visione inatte- sa fragile e perfetta". sa?") e Cariddi (le colleghe, "vere maestre di nichilismo rea- le applicato"), si ostina a crede- [email protected] N. 6 IDEI LIBRI DEL MESE| 17

Abbastanza esemplificative di tuttavia aggiungere una piccola terario Heathcliff, vengono con- Fenoglio tra Resistenza ed editoria un atteggiamento di difficoltà per osservazione sul fatto che, scri- fermate, a più riprese si ricavano eccesso di timore linguistico, cioè vendo a Vittorini il 9 giugno specifici interessi fenogliani per Per paura di scrivere male per la sindrome (da appartato e, 1953, Fenoglio si proponga sol- Melville (e non solo per il Moby in un certo senso, da autodidatta) tanto come scrittore di racconti e Dick), mentre sono forse ancora dello scrivere male, sono anche aggiunga, tra parentesi: "Molto più numerosi di quanto già non di Alberto Casadei alcune scelte lessicali, come nella probabilmente non posseggo an- si sapesse i contatti con la musi- lettera a Calvino del 5 gennaio cora, se mai lo possiederò, il fon- ca leggera e il cinema. Non a ca- Beppe Fenoglio suti nel tempo di guerra o di fat- 1952, dove si legge, a proposito do del romanziere. Non conosco so, uno spiccato interesse per la ti tramandati nella tradizione del contestato Ettore va al lavo- ancora le 4 marce, per esprimer- sceneggiatura - e specialmente LETTERE (1940-1962) orale delle sue terre. E la forma ro: "Non ho obbiezioni a fare mi con termine automobilistico" per la concatenazione e la plau- a cura di Luca Bufano, del racconto risulta spesso quel- circa Vavulsione della nota scena (e anche La malora verrà di fatto sibilità anche psicologica dell'a- pp. 208, € 14, la privilegiata, forse perché ca- della quale mai sono stato piena- considerato dallo stesso autore zione - emerge dalle lettere o dagli abbozzi di copione inviati Einaudi, Torino 2002 pace di sintetizzare l'ecceziona- mente convinto". Addirittura, in un "racconto lungo"). lità, di esprimere un'energia vi- una lettera a Gianfranco Betteti- a Giulio Questi e a Gianfranco tale che pure, in molti finali fe- ni del 19 marzo 1962, in cui si dà ul versante editoriale vale la Bettetini, con l'intento di colla- n una missiva del 29 mag- nogliani, tende a dissiparsi o ad conto del rifiuto di un libro pre- pena di aggiungere che nu- borare alla realizzazione di film: gio 1952 indirizzata a Cal- annullarsi. sentato per conto dell'amico a merosi riferimenti importanti si la scrittura degli ultimi testi, dal- vino, Fenoglio chiede l'inseri- Queste lettere, da cui trapela- Einaudi, Fenoglio giunge a cor- possono evincere a proposito l'Imboscata (ovvero Frammen- mento di un biglietto, scritto no i segnali della faticosa attività reggere il testo di un biglietto di dell'intricata fase conclusiva del- ti di romanzo) a Una questio- ne privata, risente evidentemen- ai genitori dal partigiano Da- scrittoria dell'autore, costitui- Calvino, scrivendo che "i filoso- le pubblicazioni fenogliane, in te di questa attività parallela (e rio Scaglione (Tarzan) prima scono solo una parte ridotta del- fi (...) non hanno palesato entu- particolare riguardo alla raccolta anzi le intersezioni tra fonti visi- della fucilazione, nella ristam- l'intero epistolario. Il gruppo di siasmo", mentre nell'originale si dapprima intitolata Racconti del circa novanta lettere, scrupolo- trovava il più normale parentado, già appron- ve, abbozzi di sceneggiatura e te- pa del "sacro volume" delle sti narrativi meriterebbero ulte- Lettere di condannati a morte samente vagliate da Bufano, do- "dimostrato". tata per Einaudi, poi vrebbe essere integrato da un al- Questa stessa incer- bloccata e infine edita riori approfondimenti, dopo della Resistenza italiana, e, dopo quelli proposti da studiosi come aver illustrato in breve i fatti sa- tro consistente, composto da let- tezza si coglie dietro postuma da Garzanti col titolo Un giorno di Francesco De Nicola e Orsetta lienti della biografia dell'amico, tere d'amore per quella "M." l'accettazione, peraltro fuoco. Ma forse, più di Innocenti). conclude perentoriamente: "Era che fornì alcuni tratti alla Fulvia non passiva, dell'opera questa pur istrutti- mio dovere segnalarvi questa let- di Una questione privata, nonché di riscrittura che Gar- Ma si deve concludere con da numerose missive sparse, per zanti, con i suoi consu- va sezione, risulta inte- un'altra testimonianza racchiusa tera, ed è dovere vostro di pub- ressante (e anche lin- blicarla" . lo più relative alla pubblicazione lenti redazionali, impo- in questo epistolario: la breve se- di testi o ai contatti editoriali. se per il "libro grosso" guisticamente vivida) rie di biglietti inviati dall'ospeda- Come spiega la nota del cura- Ma quasi tutte vennero gettate di cui si parla a partire quella delle lettere gio- le delle Molinette poco prima ' tore delle Lettere fenogliane, Lu- in una discarica vicino al Tana- dal gennaio 1957 (ma il vanili, scritte durante il della morte, tra il 15 e il 17 feb- ca Bufano, il testo venne effetti- ro, in scatoloni o in sacchi (al- lavoro era già comin- periodo bellico o subi- braio 1963. E qui, nelle scarne vamente aggiunto nella seconda meno due), che furono visti nel ciato da qualche tempo), e che to dopo, dalle quali trapelano i ma ancora decise indicazioni la- edizione del volume approntata 1968 da un giovane operaio tori- poi si ridusse al solo Primavera di gusti piuttosto snobistici e le po- sciate al fratello Walter o all'ami- da Piero Malvezzi e Giovanni nese, Giancarlo Molino, il quale bellezza: sulla vicenda, ormai ben sizioni di compiaciuta separatez- co Don Natale Bussi, così come Pirelli, ma la figura del compa- ne estrasse due vecchi quaderni delineata dopo le polemiche se- za dell'ex-liceale "cavalleresco e nel delicatissimo addio alla figlia gno catturato perché fermatosi a scolastici e alcuni taccuini: e co- guite all'edizione critica delle superiore", in seguito gettato in Margherita, che si colgono enu- soccorrere un ferito venne ono- sì ci sono giunti gli Appunti par- Opere fenogliane, non si indivi- mezzo a un apprendistato di cleati gli aspetti fondamentali rata da Fenoglio anche in altre tigiani pubblicati nel 1994 da duano qui elementi assolutamen- guerra che lo pone per la prima della psicologia di Fenoglio, "im- volta di fronte alla possibilità occasioni, ad esempio con la ri- Lorenzo Mondo. Il resto, però, te nuovi, ma il quadro completo pasto - come avrebbe scritto il concreta della morte. chiesta al Comune di Alba di in- compresa la maggior parte delle delle lettere editoriali conferma suo maestro e amico Pietro Chio- titolare una strada a Scaglione: e lettere sopra segnalate, sembra le ipotesi ricostruttive avanzate Se poi le passioni per la lette- di-di estrema tenerezza e di ri- il testo, già edito da Gino Rizzo andato definitivamente perduto. dapprima da Bigazzi, Corsini, ratura elisabettiana inglese, per gorosa asprezza". e riportato in appendice da Bu- Ciononostante, oltre a quelli Rizzo, Saccone e altri, e da ulti- il Pilgrim's Progress, per Wuthe- fano, parla chiaro: "Ora, il no- di cui abbiamo già parlato e a mo confermate da Isella. Si può ring Heights, con l'alter-ego let- [email protected] stro avvilito paese ha un dispera- quelli individuati da Bufano nel- to bisogno di Tarzan e di quelli la sua breve ma puntuale intro- come lui. Ma Tarzan e quelli co- duzione, alcitni tratti della per- me lui sono tutti morti". sonalità e non poche precisazio- Si colgono in queste forme di ni sull'attività letteraria fenoglia- Caro Calvino fedeltà ai valori e agli eroi della na emergono nettamente. Ad Resistenza alcuni dei tratti fon- esempio è evidente la differenza damentali della parabola prima dei livelli stilistici adottati con i Alba, 9 Febbraio 1992 biografica e poi anche letteraria vari interlocutori: il formale-bu- rocratico che si nota nelle lettere di Fenoglio, a cominciare dalla Scusa anzitutto l'impiego di carta della mia Ditta, ma non ne bo altra sot- difesa dei comportamenti e delle a un Vittorini, a un Einaudi o a azioni partigiane, anche di fron- un Garzanti lascia il posto a un tomano e desidero rispondere senza indugio alla tua buona lettera del 6 c.m. tono amichevole e sincero, an- te ad attacchi sempre più diffusi Perfettamente d'accordo sulla definitiva composizione del volume e sull'e- che se mai del tutto confidenzia- negli anni cinquanta: senza però le, con Calvino, forse l'unico re- poca della sua pubblicazione. Ma davvero ritenete che i Racconti Barbari sia- venire a compromessi con una ferente di fiducia nel mondo del- no una cartuccia da riservarsi per grosse tenzoni? Spero che non abbia a far ci- ricostruzione oleografico-ideo- l'editoria. La generosità di molte lecca: comunque, ciò che decidete Voi è ben deciso. Che ci venga buona. logica, come appunto in quegli offerte fatte da Fenoglio, che si anni dimostrarono i racconti dei accompagnava all'orgoglio - Circa il tuo gettone, avrò caro riceverlo. Grazie del pensiero. Ventitré giorni (variamente criti- quasi ingenuo - per i riconosci- Mi chiedi una fotografia. Ora, sono sette anni circa che non mi faccio foto- cati proprio sul versante dell'i- menti attribuiti ai suoi racconti, grafare. Dispongo di una sola istantanea, abbastanza felice, ma temo non faccia deologia, il che provocò un ade- non era tale da cancellare del al caso Vostro. Poco seria, temo, con quello spiegamento di coca-cola. Comunque guato risentimento dell'autore, tutto il ricordo di alcuni sgarbi confermato da numerosi accenni subiti, magari spiegati in manie- te la mando, perché, ripeto, non ho altre mie foto. Se proprio non va, e credo di di questo epistolario). Ma, nello ra molto concreta (e senza di- poter anticipare il giudizio negativo, un mio amico fotografo me ne farà un'altra, stesso tempo, al di là del dovere scussioni di poetica): così, per un corretto mezzo busto, che ti manderò di fretta. di fedeltà, al di là della sacralità giustificare il passaggio a Gar- delle vite offerte, al di là persino zanti, viene rievocata, in una let- Circa i dati biografici, è dettaglio che posso brigare in un baleno. Nato dell'impegno a narrare gli eventi tera a Calvino del 22 novembre trent'anni fa ad Alba (1° marzo 1922) - studente (Ginnasio-Liceo, indi Uni- di quegli anni, si fa strada la con- 1960, la vicenda del risvolto vit- versità, ma naturalmente non mi sono laureato) - soldato nel Regio e poi par- sapevolezza che la morte ha dato toriniano alla Malora: "Forse tigiano: oggi, purtroppo, uno dei procuratori di una nota Ditta enologica. Cre- anche un senso - o, purtroppo, non ci crederai, ma il mio ab- per molti un non-senso - a bandono dell'Einaudi ha turba- do che sia tutto qui. Ti basta, no? quanto sembrava acquisito come to me più d'ogni altro. E ancora Sono stato parecchie volte a Forino e avrei voluto rivederVi almeno di vo- valore duraturo. mi turba, e vorrei non aver pro- lata: ma ero in trasferta col mio principale, quindi niente evasioni. M'è rin- vato quello stupido risentimento cresciuto ogni volta. a un'altra angolatura, se, per il risvolto di Vittorini. Il ri- come sosteneva già Benja- sentimento fu, debbo ammette- Ciao, Calvino, e grazie. Salutami la Signora Ginzburg e Vittorini quando min, gli epistolari appartengono re, infinitamente più sciocco del verrà. innanzitutto alla sfera della "te- risvolto che lo provocò. Vidi, ec- stimonianza", questo di Feno- co l'errore, il risvolto unicamen- glio può almeno indirettamente te con l'occhio del dirigente in- Beppe Fenoglio certificare la sua tensione a rag- dustriale che non si capacita che giungere un'eccezionalità nella un altro industriale, l'Einaudi, Beppe Fenoglio, Lettere (1940-1962), Einaudi, pp. 50-51 scrittura, che si configura essen- svaluti il suo prodotto nella stes- zialmente come narrazione di sa presentazione". eventi significanti, di episodi vis- N. 6 18

pedanteria, che un'altra, più si- Non per caso, anche questo Scorciatoie ("L'ho letto con gran- Pezze d'appoggio per vecchi sospetti gnificativa testimonianza sul ca- "Meridiano" contribuisce a di- de rapidità, mi è parso subito fini- rattere devastante che ebbe la let- mostrare ciò che sta venendo a to, e vi ho ritrovato molto del mio Tra Weininger e Primo Levi tura di Weininger su Saba nel pe- galla negli ultimi anni sempre con mondo. Non del Lager, voglio di- riodo del soggiorno bolognese e maggiore chiarezza, intensità e da re; meglio, non solo del Lager. Mi di Alberto Cavaglion del fidanzamento con la Lina, è in diverse parti. Si tratta della curio- pare che si tratti press'a poco di un articolo di Riccardo Bacchelli, sa ricezione che ebbero i Ricordi- questo, vi ho trovato tutti o quasi sfuggito a Stara (Il berretto di Sa- Racconti, come per effetto di par- i temi nuovi che attendono svolgi- Umberto Saba i raccontini, Storia e cronistoria ba, "Corriere della Sera", 24 gen- tenogenesi, nell'evolversi della mento, e i problemi nuovi che at- del Canzoniere, Ernesto. Tuttavia naio 1979; ne ho riportato alcune scrittura narrativa di autori come tendono soluzione"). TUTTE LE PROSE il sapiente lavoro di regia condot- parti nel mio libro sulla fortuna Elsa Morante e, soprattutto, Na- Stara adesso ci fornisce, in una a cura di Arrigo Stara, to da Arrigo Stara ci dimostra in italiana di Weininger, La talia Ginzburg o Primo sua notizia ai testi, non la versio- introd. di Mario Lavagetto, modo molto convincente come il filosofia del pressappoco, Levi. Del debito non sol- ne integrale, ma soltanto un rapi- pp. 1530, €49, perno attorno al quale ruota l'o- l'ancora del mediterraneo, tanto di gratitudine verso i do passaggio di quanto Saba ave- pera di Saba prosatore siano i Ri- 2001). Bacchelli era stato racconti di Saba da parte va scritto a Levi il 3 novembre Mondadori, Milano 2001 cordi-Racconti, ovvero, per ado- uno dei primi recensori, e dell'autrice di Lessico fa- 1948, subito dopo aver terminato perare la definizione data da Saba l'incontro di Bologna con migliare ha già scritto con la lettura di Se questo è un uomo-, aba non amava Croce, di a Scipio Slataper ai tempi della lui fu molto importante finezza e competenza Do- "E più che un libro, è un libro fa- cui diede un famoso ri- "Voce", le sue "novelle semiti- nella maturazione di Saba. menico Scarpa nella nota tale. Qualcuno doveva ben scri- tratto nelle Scorciatoie e con- che". L'idea di scrivere i ricordi Dalla definizione i- di accompagnamento alla verlo: il destino ha voluto che tro il quale polemizzò in un del mondo ebraico nel quale era dealtipica di "ebreo" data più recente riedizione ei- questo qualcuno fosse lei (...). saggio qui raccolto (Poesia, fi- nato e cresciuto venne a Saba nel dal filosofo viennese presto l'au- naudiana del capolavoro della Fosse nelle mie possibilità, lo im- losofia e psicoanalisi) che è co- 1910 e non lo abbandonò più fi- tore dei Ricordi-Racconti si di- Ginzburg. porrei come testo scolastico. Ma me il manifesto della psicoa- no a quando, nel secondo dopo- staccò, forse in nascosta e diutur- i responsabili (se gli uomini pos- nalisi in Italia. Rimane però guerra, non vennero raccolti in na polemica con Debenedetti, er quanto riguarda la sottile li- sono essere responsabili di qual- il fatto che la prosa del triestino volume quei racconti scritti circa che invece, in funzione anti-sve- nea genealogica che unisce il cosa) dei campi di annientamen- Saba, come quella del filosofo mezzo secolo prima. viana, rimase sempre molto affe- microcosmo di "Argon" (Il siste- to, se ne guarderanno bene dal napoletano, è fra le espressioni zionato al concetto di "apologia ma periodico) agli affreschi ebrai- farlo. Purtroppo l'immensa crisi più alte della scrittura novecen- urioso destino accomuna la a rovescio", fino a esserne travol- co-triestini di Saba valgano come di cattiveria e di stupidità che ha fortune postume di Saba e to negli anni trenta, cioè nel pe- prova i frammenti di una esile, ma avuto inizio nel 1914 ha bisogno, tesca. Di qualunque cosa scri- per esaurirsi, di alcuni secoli. Ho vessero, nelle forme più eleganti del suo maggior critico Giacomo riodo della sua massima adesione riteniamo fondamentale, corri- Debenedetti. Per molti anni il al fascismo. Proprio questo pren- spondenza epistolare, di cui, al l'impressione che il suo libro come nelle semplici occasioni possa vivere anche al di là della epistolari, l'uno e l'altro ci offro- profondo legame che univa i due dere le distanze dall'antisemiti- solito, anche a lettura ultimata del amici alle loro rispettive radici smo psicologico-spirituale alla "Meridiano", dobbiamo lamenta- crisi. Perché molti altri hanno de- no sempre la possibilità di misu- Weininger ha reso possibile in re la frammentarietà. Il carteggio scritto quegli orrori, ma tutti lo rare le ricche potenzialità della ebraiche, piemontesi e triestine, è stato taciuto, quando non ne- Saba la nascita dei grandi affre- Primo Levi - Saba è esile, ma di hanno fatto dall'esterno; nessuno prosa letteraria italiana. gato, dagli stessi interessati. Oggi schi triestini, e la diversa trasfor- quelli che lasciano un'impronta - che io sappia - dall'interno". Si Nel caso specifico di Saba, que- sappiamo che le cose stavano in mazione, con il trascorrere dei indelebile. Conoscevamo, in mo- trattava, oggi lo possiamo dire sto imponente "Meridiano" con- modo alquanto diverso (e forse si decenni, soprattutto di certi per- do al solito episodico e insoddi- con assoluta sicurezza, della pri- sente di rileggere, con un ricco eccede addirittura nel senso op- sonaggi femminili del ghetto, de- sfacente, per le anticipazioni gior- ma, vera, e per lungo tempo uni- apparato di varianti e appendici, posto, enfatizzandolo ciò che era scritti nella loro rotondità e qua- nalistiche che ne erano state date, ca, recensione critica al grande li- l'origine della scrittura e il suo ar- stato troppo ambiguamente na- si nella loro carnalità, in un mo- il brano di una lettera dell'autore bro di Levi esordiente. ticolato procedere attraverso le scosto). Abbiamo potuto legge- do insomma per definizione an- di Se questo è un uomo scritta il 10 opere più famose, le Scorciatoie e re, perché pubblicate in un bel tiweiningeriano. gennaio 1949, dopo la lettura di alberto. cavagl ion@l ibero. i t volume mondadoriano, le confe- renze di Debenedetti sui Profeti. Nel volume Questo "Meridiano" ci restitui- sce adesso un'immagine del poe- Il nucleo del "Meridiano" è ta triestino e del suo mondo di costituito dai Ricordi-Racconti, affetti che sospettavamo esistesse Premio Italo Calvino libro pubblicato nel 1956., ma e immaginavamo avesse quelle formato da testi scritti tra il caratteristiche, ma senza dispor- Il bando della sedicesima edizione 2002-2003 1910 e il 1913, sulle cui diverse re delle adeguate pezze di ap- stesure, varianti, autografi con- poggio che questo splendido vo- 1) L'Associazione per il Premio Italo Calvino in 4) Saranno ammesse al giudizio finale della sultabili, Arrigo Stara fornisce lume ci fornisce. Nel caso di Sa- una ricca messe di informazio- collaborazione con la rivista "L'Indice" bandisce giuria quelle opere che siano state segnalate co- ba le difficoltà erano, e sono, re- la sedicesima edizione del Premio Italo Calvino. me idonee dai pi motori del premio oppure dal ni, materiali inediti, propone se maggiori dall'estrema disper- 2) Si concorre inviando un'opera di narrativa comitato di lettura scelto dall'Associazione per il ipotesi interpretative assai sti- sione del carteggio, ciò che rende (romanzo oppure raccolta di racconti) che sia Premio Italo Calvino. Saranno resi pubblici i no- molanti, lasciando intendere impervio per chiunque il lavoro, che qui si giochi la partita di non solo per il bravissimo Stara. opera prima inedita (l'autore non deve aver mi degli autori e delle opere segnalate dai comi- Saba prosatore. pubblicato nessun libro di narrativa, neppure tato di lettura. Il "Meridiano" raccoglie per Navigare nell'epistolario di Sa- in edizione fuori commercio) in lingua ita- 5) La giuria è composta da cinque la prima volta l'intera produ- ba è, purtroppo, fatica improba, liana e che non sia stata premiata o se membri, scelti dai promotori del pre- zione in prosa e per certi versi e anche il curatore del presente gnalata ad altri concorsi. Non vi so- mio. La giuria designerà l'opera vin- segna una svolta nella storia "Meridiano", nonostante tutto, no limitazioni di lunghezza né di citrice, alla quale sarà attribuito un della fortuna critica di un auto- incrementa il nostro stato di an- formato. premio di € 1033,00. "L'Indice" si re di cui oggi troppo poco si sia, e il conseguente senso di fru- 3 ) Le opere devono essere spedite riserva il diritto di pubblicare - in parla; per le rimanenti opere va strazione, fornendoci, nelle note alla segreteria del premio presso la parte o integralmente - l'opera pre- detto che le notizie ai testi non ai testi, soltanto spezzoni di lette- sede dell'Associazione Premio Cal- miata. sono meno ricche e persuasive: re e brani delle più diverse prove- vino (c/o "L'Indice", via Madama Cri- L'esito del concorso sarà reso noto trovano posto nel volume la nienze, fra l'altro gustosissimi, e stina 16, 10125 Torino) entro e non ol entro il mese di giugno 2003 mediante più completa versione delle ci regala limitati assaggi - un pic- tre il 30 settembre 2002 (fa fede la data un comunicato stampa e la pubblica- Scorciatoie e raccontini, con colo tesoro per i linguisti - delle del timbro postale) in plico racco- zione sulla rivista "L'Indice". denso apparato di varianti, e cartoline in dialetto della leggen- mandato, in duplice copia carta- 6) Le opere dei finalisti saranno della Storia e cronistoria del daria zia Regina, la quale, ap- Canzoniere-, sebbene non ven- prendiamo, era tutt'altro che cea dattiloscritta ben leggibile. inoltre sottoposte ai lettori del Co- gano fornite novità particolari soddisfatta di questa passione per Devono inoltre pervenire an- mité de lecture de l'Université de ci viene minuziosamente spie- l'ebraismo del nipote ("ti dicco che in copia digitale su di- Savoie che, in collaborazione gata la genesi di Ernesto di cui [sic] la verità che tanto a me co- schetto o all'indirizzo con il Consolato d'Italia a si riporta il testo accessibile an- me alla tua mamma ci dispiace e-mail: premio. Chambéry, attribuirà il rico- che nei tascabili Einaudi. che sempre hai da fare coi juif). [email protected] , m noscimento franco-italiano a Molto ricca, infine, l'ultima I partecipanti dovranno // un testo prescelto. parte del volume che, sotto il ti- L'interesse per l'ebraismo ave- indicare sul frontespizio del 7) La partecipazione al tolo di Prose sparse, raccoglie va avuto origine dalla lettura, testo il proprio nome, cogno premio comporta l'ac- l'insieme delle pagine giornali- sconvolgente per la sua genera- me, indirizzo, numero di telefo- cettazione e l'osservanza di tutte le norme del stiche di Saba, in specie quelle zione, del libro di Otto Weinin- no, e-mail e data di nascita, e riportare la seguen- presente regolamento. Il premio si finanzia at- uscite nel periodo 1910-1915 ger Sesso e carattere, che Saba les- te autorizzazione firmata: "Autorizzo l'uso dei traverso la sottoscrizione dei singoli, di enti e (apparse sulla "Voce", "La Tri- se sull'onda della campagna lan- miei dati personali ai sensi della L. 675/96". di società. buna", "La Riviera Ligure" e ciata da Prezzolini nel 1910. Ser- Per partecipare si richiede di inviare per mez- vendosi dell'inedito diario di Al- altre riviste); completano il zo di vaglia postale (intestato a "Associazione Per ulteriori informazioni si può telefonare do Fortuna, conservato presso il quadro le schegge del "mondo per il Premio Italo Calvino", c/o L'Indice, Via il giovedì dalle ore 14 alle ore 17 al numero 011- Fondo manoscritti di autori con- meraviglioso": saggi, articoli, Madama Cristina 16,10125 Torino) € 26,00 che 6693934, scrivere all'indirizzo e-mail: premio. elzeviri appartenenti al secondo temporanei di Pavia, Stara arriva serviranno a coprire le spese di segreteria del [email protected], oppure consultare il sito periodo di grande creatività sa- a datare con precisione il momen- premio. I manoscritti non verranno restituiti. www.lindice.com. biana, il secondo dopoguerra. to del primo incontro con la filo- (A.C.) sofia dei sessi del viennese. Si po- trebbe solo aggiungere, per mera N. 6 19

Florilegio delprazzesco Uno specchio in cui vivere di Giorgio Melchiori

Mario Praz da lui pubblicato, il suo primo In vista all'impegno dimostra- La sezione dedicata a The Sister esercizio di stile) Praz trovò l'e- to nella sua monografia, Andrea Aris si apre con un capitolo del BELLEZZA E BIZZARRIA spressione più felice di un mon- Cane era forse l'unica persona in libro basato sul ciclo di confe- SAGGI SCELTI do borghese ricco di curiosità grado di aggirarsi senza perdersi renze tenute nel 1967 alla Na- a cura di Andrea Cane, intellettuali, che si esprimeva nel labirinto della sterminata tional Gallery di Washington introd. di Giorgio Ficara, nelle forme della civile conversa- opera di un autore mai stanco di sotto il titolo Mnemosine: paral- zione; l'arte del conversare con- rivedere e riordinare i suoi scrit- lelo tra la letteratura e le arti vi- pp. LXX1-1786, €49, siste nel commentare quel che si ti in sempre nuove combinazio- sive, e comprende le prove mi- Mondadori Milano 2002 è visto e si è letto, notandone gli ni, che considerava i suoi saggi gliori del Praz critico d'arte con aspetti più curiosi e bizzarri, in come tessere di mosaico che po- una serie di saggi che vanno da ella casa dove abito a- un ambiente familiare, circonda- tevano essere ridistribuite in Hieronymus Bosch a Caravag- desso, in cima alla scala, ti da oggetti quotidiani. Che co- ogni sua raccolta per creare at- gio, da Piranesi a Fuseli, raccol- proprio accanto alla soglia s'è un saggio se non un modo di traverso i vari accostamenti sem- ti per la maggior parte nei volu- del pianerottolo dov'è la mia colloquiare familiarmente a di- pre nuove figurazioni complessi- mi Il giardino dei sensi e II patto stanza con un immaginario letto- ve. Mi sembra che il curatore del col serpente. Reinhold Messner porta, c'è un busto di Mon- La seconda morte taigne che di bronzo non ha re? Di qui l'affettuoso interesse "Meridiano" sia riuscito nel suo La sezione di gran lunga più di Mallory che il colore, essendo un cal- di Praz nel campo figurativo per difficilissimo compito, che com- ampia è l'ultima, che Andrea Ca- quei quadretti di genere che pre- portava scelte rigorose e soprat- Varianti co di gesso (...) Montaigne è ne ha intitolato II prazzesco, una pp. 231, € 15,00 come il capostipite dell'albero sentano gruppi di personaggi in tutto un gran numero di doloro- definizione che potrebbe natu- genealogico a cui, per quel che interni borghesi raffigurati con se esclusioni. In un certo senso ralmente essere estesa all'intero Enrico Camanni posso valere, bene o male appar- precisa amorosa cura egli ha adottato lo volume. Qui sono raccolti i sag- La nuova vita delle Alpi in ogni minimo detta- stesso metodo seguito Temi 122 tengo, e la sua vicinanza mi basta gi più significativi per la defini- glio - quadri che gli da Praz nel mettere pp. 225, € 13,00 a nobilitare un palazzo che non zione del gusto personale del- inglesi chiamano Con- insieme le sue raccolte l'autore, e giustamente il posto Ernesto de Martino ha le patenti di nobiltà di Palaz- versatìon Pieces, ai di saggi. Felice in pri- zo Ricci". d'onore è dato al capitolo su La Panorami e spedizioni quali Praz ha dedicato mo luogo è la scelta camera da pranzo ne La casa del- Le trasmissioni radiofoniche Con queste frasi si apre il sag- nel 1970 il suo splen- del titolo dato al volu- la vita e alla lunga introduzione del 1953-54 gio che Mario Praz scrisse nel dido volume Scene di me: Bellezza e bizzar- allo straordinario trattatello La Temi 123 1974 poco dopo il trasloco dal conversazione. ria - titolo che Praz filosofia dell'arredamento del pp. 173, € 13,00 cinquecentesco Palazzo Ricci in Nel saggio è anche stesso aveva dato a 1945, che venne poi ampliato Cesare de Seta via Giulia - la casa della vita - al- sempre presente una una raccolta del 1960 con il sottotitolo I mutamenti nel L'architettura e che si riferiva non l'umbertino Palazzo Primoli, valenza emblematica: gusto della decorazione interna della modernità tanto al contenuto del attraverso i secoli dall'antica Ro- che ora è diventato il Museo Ma- prendendo spunto da tra crisi e rinascite rio Praz. L'abbandono della casa una lettura, da un mi- volume quanto al gu- ma ai nostri tempi - un saggio sto dell'autore, alla sua curiosità Soggi. Arte e letteratura in cui aveva trascorso qua- nimo evento pubblico o privato, nato in tempi difficili e oscuri pp. 280, € 28,00 da un incontro, da un luogo visi- non per la bellezza come catego- per giustificare il gusto che lo rantanni della sua vita era stato Marco Arme un evento traumatico: si potreb- tato, da un viaggio in paesi stra- ria estetica, ma per le sue devia- aveva indotto a creare in Palazzo zioni, le forme espressive singo- La casa di nessuno be dire che quel grande apparta- nieri, il saggista, in un commen- Ricci non tanto un rifugio, quan- lari e appunto bizzarre che sono I mercati in Africa occidentale mento in via Giulia lo aveva co- to di poche pagine, comunica to un luogo in cui vivere, uno l'essenza stessa del "prazzesco". Saggi. Storia, filosofia e scienze sociali struito lui pezzo per pezzo, sce- l'essenza di quell'esperienza, ne specchio in cui ogni oggetto ave- pp. 168, € 16,00 trae, per così dire la morale. In- Andrea Cane ha distribuito i va una sua storia che si rifletteva gliendo ogni singolo mobile, so- Robert Clarke prammobile, quadro, oggetto, somma, i saggi sono una sorta di materiali prescelti in cinque se- su chi quel luogo abitava. Anche gli altri saggi compresi in questa Supercervelli creando sempre nuovi accosta- estensione di quegli emblemi zioni, ciascuna delle quali po- - vignette simboliche spesso po- trebbe perciò essere considerata sezione, tratti soprattutto dalle Dai superdotati ai geni menti fra le cose più disparate, Saggi. Scienze polate da un bestiario esotico e una nuova raccolta in cui i saggi raccolte Fiori freschi, Viaggi in accostamenti apparentemente Occidente, Gusto neoclassico, Pa- pp. 206, € 19,50 casuali, ma che in effetti rispon- bizzarro, accompagnate da mot- sono disposti secondo criteri ti o brevi versetti - che ebbero non cronologici ma tematici, e nopticon Romano primo e secon- Charles Seife devano sempre a un rigoroso di- do, sono testimonianze di quella segno complessivo, l'espressione tanta fortuna nel Rinascimento e in ciascuna delle quali figura un Zero inesauribile curiosità per le cose La storia di un'idea pericolosa di un gusto affatto personale, dei quali Praz fu il maggiore stu- estratto o saggio più esteso da dioso, collezionista ed esperto. una delle opere "maggiori". Al belle o bizzarre che in Praz era Saggi. Scienze quel gusto che Edmund Wilson divenuta stile di vita oltre che di pp. 257, € 29,00 definì appunto "prazzesco". centro della prima sezione, Uni- inclusione di Praz nella verso barocco, che è dedicata scrittura. Philippe Van Eeckhout raz non era un collezionista collana "I Meridiani", che agli studi sulla letteratura e l'ar- II linguaggio ferito nel senso tradizionale della può essere considerata ormai te del barocco e del manieri- ndrea Cane ha corredato il Riprendere a parlare smo, è collocata gran parte del- dopo una lesione cerebrale parola, non raccoglieva oggetti come una sorta di Pantheon dei volume mondadoriano di Soggi. Scienze in base al loro valore estetico o massimi scrittori italiani e stra- la monografia su John Donne ri- un ricchissimo apparato, a parti- pp. 127, € 16,00 commerciale; piuttosto ricercava nieri di tutti i tempi, era un atto salente al 1925, ma rielaborata re da quella che viene definita in essi la mano non tanto dell'ar- dovuto. Naturalmente sarebbe successivamente. La seconda se- modestamente "cronologia" ma J. R. Krebs e N. B. Davies tista con la "A" maiuscola, ma stato impossibile presentare le zione, Inglesi in Italia, italiani in che in effetti è una biografia es- Ecologia piuttosto dell'artigiano che li opere complete del maestro, Inghilterra, che presenta il Praz senziale; le "notizie sui testi" che e comportamento aveva creati per rispondere alle che avrebbero occupato non comparatista, è dominata dal- precisano le vicende editoriali di animale esigenze di un ideale committen- uno o due, ma tutta una serie di l'ormai classico saggio Machia- ciascuno dei saggi riprodotti so- Nuova edizione riveduta te in grado di apprezzare il lavo- volumi; e d'altra parte era im- velli e gli Inglesi dell'epoca elisa- no una guida preziosa nel labi- e ampliata ro che ciascuno di quegli arredi, presa ardua contenere in un bettiana, nato come conferenza rinto delle opere di un autore Testi e manuali della scienza di quelle suppellettili, aveva tenuta alla British Academy nel contemporanea unico volume, per quanto mas- che era un infaticabile riordina- Etologia e psicobiologia comportato. Il suo interesse, la siccio, una scelta rappresentati- 1928. Lo affianca quello squisi- tore dei propri scritti di volume pp. 483, con 6 tavole fuori testo sua passione per le così dette ar- va di tutti gli aspetti della sua to saggio su Milton e Poussin, in volume; la bibliografia delle a colori, € 38,00 ti minori, o, come si diceva un personalità. Vi si è accinto An- del 1938, in cui Praz rivela il opere di Praz è un'ampia sintesi tempo, applicate - applicate drea Cane, che già nel 1983, a suo gusto per gli accostamenti aggiornata di quella amorosa- Stefano Bolognini cioè agli oggetti che ci circonda- un anno dalla scomparsa di fra le varie espressioni estetiche, mente curata nel 1966 da Vitto- L'empatia psicoanalitica no tutti i giorni - costituisce an- Praz, aveva pubblicato per la che ha dato spesso risultati sor- rio e Mariuma Gabrieli e da loro Programma di Psicologia che la cifra della sua scrittura. casa editrice Adriatica Mario prendenti oltre che illuminanti. Psichiatria Psicoterapia stessi estesa poi fino al 1982. Es- pp. 225, € 22,00 Praz ne era consapevole e per Praz critico e scrittore, un primo La terza sezione, Romantici, sa è integrata da quella che il cu- questo sceglie l'arte minore del attento studio delle cinque ope- ratore chiama "bibliografia es- Giuseppe Pellizzari vittoriani, decadenti, e piccolo L'apprendista terapeuta saggio piuttosto che affrontare re maggiori - John Donne, La museo dannunziano, riflette l'at- senziale della critica", che di fat- forme più ampie, e riconosce, carne la morte e il diavolo nella tenzione di Praz per il gusto to è un accurato ed esauriente Riflessioni sui «mestiere» come si è visto, in Montaigne l'i- letteratura romantica, Gusto borghese ottocentesco e le sue repertorio di tutto quanto è sta- della psicoterapia niziatore del genere di scrittura a neoclassico, La crisi dell'eroe nel to scritto su Praz e sulle sue ope- Nuova Didattica. Psicologia deviazioni, che aveva dato vita a pp. 240, € 18,00 lui più congeniale. romanzo vittoriano e il capola- due delle sue opere maggiori, re fino al 2001. voro, La casa della vita -, un li- A dire il vero, il suo primo in- La carne la morte e il diavolo bro che per la chiarezza dell'e- Bellezza e bizzarria fornisce un contro con la saggistica avvenne nella letteratura romantica, di sposizione, la precisione e la ritratto non tanto del grande attraverso il suo nascente inte- cui è qui riprodotto il capitolo Bollati Boringhieri editore ricchezza dell'informazione for- studioso e critico che fu Mario resse per la letteratura inglese conclusivo su D'Annunzio, e La 10121 Torino nita, la lucidità dell'analisi della Praz, quanto dello scrittore e ottocentesca, dai romantici ai crisi dell'eroe nel romanzo vitto- dell'uomo, che è appunto ciò corso Vittorio Emanuele II, 86 scrittura, rimane a tutt'oggi la tel. 011.5591711 fax 011.543024 vittoriani. Nei saggi di Charles riano, rappresentata in questo che lo fa e lo farà vivere come un più utile introduzione all'opera www.bollatiboringhieri.it Lamb (la traduzione de I saggi di volume dal capitolo L'imbor- classico della letteratura con- di Praz. e-mail: [email protected] Elia del Lamb fu il primo libro ghesimento del romanticismo. temporanea. N. 6 20

bile con il New Yorker) decide tra il racconto naturalistico e il pressione di avere a che fare Proust e la di pubblicare un suo racconto. racconto autobiografico, man- La crudele con libri cinici. Ma non c'è nul- L'ammirazione di Martin per il tenendo caratteristiche dell'u- la di più falso. Diet Coke suo maestro di scrittura, Stanley no e dell'altro genere che non giustiziera Nata in Scozia, Muriel Spark Flint, costituisce il nucleo e la vanno d'accordo insieme. è diventata cattolica - come di Nicola Gardini parte più originale del libro. Di Insomma, più leggiamo, più ci di Luigi Sampietro Graham Greene ed Evelyn Flint Leavitt crea un ritratto vi- chiediamo come possa il narra- Waugh, scrittori a cui è sempre vace e ammiccante: è zoppo, tore ricordare tutti quei partico- stata vicina - e da alcuni decenni David Leavitt donnaiolo, capriccioso, dispoti- lari e perché debba pretendere Muriel Spark abita in Italia. Come ha scritto co, violento, geniale. Martin lo che a noi interessino in alcun Frank Kermode, nelle opere di MARTIN BAUMAN adora e lo teme, e fa di tutto per modo. La finzione è scoperta, IL SETTIMO CONTE Spark l'autore è una divinità che ed. orig 2000, trad. dall'inglese ottenerne l'approvazione, re- addirittura arrogante in certi DI LUCAN crea e dispone. E il modo in cui di Delfina Vezzoli, stando fino alla fine, anche punti. E perché mettere tanti ed. orig. 2001, trad. dall'inglese le sue storie sono messe insieme è pp. 449, € 17,60, quando è ormai un autore affer- particolari marginali? Solo per di Claudia Valeria Letizia, un'indagine sulle vie che può in- Mondadori, Milano 2002 mato, in uno stato di ango- darci la parvenza del vero? pp. 148, €13,50, traprendere lo scrittore nella ve- sciosa soggezione. jj Questo romanzo poteva es- Adelphi, Milano 2002 ste di alter ego della Provvidenza. Oltre al rapporto tra di- sere un buon racconto. Spark ha un senso dantesco, teo- David Leavitt scepolo e maestro il libro Oppure doveva essere logico, della distinzione tra il be- LA TRAPUNTA DI MARMO presenta poco altro: i un'autobiografia vera e nesorabile, Muriel Spark. ne e il male. I suoi narratori rido- primi passi di Martin nel propria, con tanto di ri- no e fanno ridere ma non sono ed. orig. 2001, trad. dall'inglese Mai una lacrima per i suoi mondo letterario, i suoi ferimenti reali. Lo statu- personaggi; mai titillato i sen- corrivi allo squallore morale dei di Delfina Vezzoli, primi amori, le sue amici- to dell'autobiografia timenti dei lettori. Eppure è suoi eleganti personaggi. pp. 250, €8,26, zie. Questo poco, però, avrebbe reso legittimo ima scrittrice di successo, che Anche il suo ultimo romanzo, Mondadori, Milano 2001 occupa i quattro quinti anche il dettaglio meno la regina d'Inghilterra ha a Il settimo Conte di Lucan, che della narrazione. Leavitt credibile o l'osservazio- suo tempo insignito di un ti- potrebbe benissimo intitolarsi a trapunta di marmo è molto probabilmente vo- ne più futile. In Martin "La complicità" e che è basato Pffj^À Bauman tutti i pregi della tolo nobiliare. Crudele come una raccolta di nove rac- leva darci un affresco la spada della giustizia, ha rag- su un fatto realmente accaduto conti, di varia lunghezza, am- della società newyorke • "e * / Trapunta di marmo sono in Inghilterra, è un raggelante spariti. Tanto sono agili, giunto un'età - non dirò quale - bientati in tempi e luoghi di- se che ha fatto la sua in cui di solito, per civetteria, gli teorema morale. E, come in altri fortuna, e aveva in ^ concentrati ed eccitan- versi del mondo occidentale. anni ce li si aumenta invece di casi, Spark è allo stesso tempo I temi dominanti sono l'inna- mente la Parigi di ti quei racconti l'accusatore e il giustiziere di ga- Proust (che egli quanto appare nasconderli. Ma Dame Muriel glioffi e furfanti. E, insieme, di moramento, il sesso, l'Aids (o non ha mai fatto né l'una né l'al- qualche altra forma di con- nomina spes- ripetitivo, pre- coloro che non li perseguono e, so). Invece, ci Vì suntuoso ed ero- tra cosa. Ha pubblicato, nel anzi, li agevolano. tagio). La narrazione procede 1933, la prima parte della pro- ha dato un ticamente fiac- Ed ecco come comincia l'azio- svelta, limpida, leggera. Più che co questo ro- pria autobiografia nella forma di di racconti bisognerebbe parla- portolano di ne: "La sera del 7 novembre cliché, di nomi e di manzo. un Curriculum vitae e continua a 1974 il seminterrato della casa in re di "prove di racconto". Lea- scrivere in uno stile laconico che vitt si diverte a fare il narratore, futilità da cui a fa- Infine, cui la moglie abitava con i figli tica vediamo allinea sulla pagina gli eventi in a scherzare con il metalinguag- che co- era rimasto al buio; qualcuno staccarsi sa sal- modo tale da rendere ineludibili aveva tolto la lampadina. Una gio, esibendo le sue idiosincra- alcune i legami logici anche quando sie o rivelando le sue fonti, e ci v a r - donna scese le scale. Lucan fig ure: ne? Il non sono espressi. colpì, non sua moglie, ma la riesce molto bene, a rischio di oltre a risultare anche troppo scaltro. tema, quel Attorno alla sua prosa ta- bambinaia. La giovane fu tra- quella di rapporto tra mae- gliente e ai dialoghi privi di mortita, bastonata a morte, Tutte le storie, o quasi, ri- Flint, la madre di Martin, stro e discepolo - uno di commento sono cresciute, come quindi ficcata in un sacco. An- mangono nel congettura le. Due Eli (il fidanzato) e Liza (l'amica quelli che più meritano di esse- spesso accade, le erbacce del- che la moglie di Lucan, scesa per (La scatola nera e La trapunta di lesbica). Ma anche queste figu- re indagati oggi che i maestri l'approssimazione critica. Scrit- vedere che cosa stava accaden- marmo) sono addirittura prive re assomigliano più a tipi che a latitano e i discepoli non sanno trice fredda, aristocratica, snob. do, fu bastonata a sangue. In se- di soluzione. Ma poco importa. personaggi: la madre è sempre più che cosa imparare. Storie cattive, raffinate, blasé. guito raccontò com'era riuscita a Quel che importa è la costru- quella malata di cancro dei pri- Un aggettivo tira l'altro e ci si giocare l'aggressore, che indicò zione del racconto più che la ri- mi libri; Eli è scontroso, ag- [email protected] ritrova con la sgradevole im- nella persona di suo marito". costruzione dei fatti (questi, gressivo, insicuro senza eviden- Leavitt sembra credere, sono ti ragioni; Liza è possessiva ed comunque irrecuperabili, quan- egoista - caratteristiche che ci do non del tutto illusori, come vengono più dette che mostra- nella Lista). E il racconto si svi- te. E perché dovremmo crede- "Il dubbio è la nostra passione" luppa sotto i nostri occhi, orga- re a tutto quello che Martin ci nizzando materiali, spunti, im- dice? di Teresa Prudente pressioni e scartando possibi- lità, con una grazia impeccabile, er guadagnarsi la fiducia che a tratti può ricordare Gide. del lettore il narratore (an- Philip Roth ostinatamente ignorare o riscrivere in termini di Capolavoro del volume è La zi, Leavitt) segue due procedi- eroicità. E, naturalmente, il vero scrittore-ombra scena del contagio, che compone menti fin troppo comodi: la ti- LO SCRITTORE FANTASMA dietro i suoi personaggi è Roth stesso, in perfetto un ritratto, tanto brillante pizzazione, di cui si è detto, e la ed. orig. 1979, trad. dall'inglese di Vincenzio Mantovani,equilibri o tra le due figure completamente oppo- quanto spietato, di Bosie (colui caratterizzazione. Pur di carat- pp.146, € 13, Einaudi, Torino 2002 ste, mascherato dietro una impietosa impassibi- che rovinò Oscar Wilde), in- terizzare, il narratore fa uso di lità di sguardo, che nasconde in realtà una trecciando le sue vicende con dettagli che non è assolutamen- profonda partecipazione al tema trattato. quelle di una giovane coppia te plausibile trovare in una nar- a complessità e i diversi possibili livelli La domanda fondamentale che lungo tutto il gay d'oggi. A parte la bravura razione autobiografica. Per e- di interpretazione di questo romanzo romanzo Lonoff, con il suo esempio, sembra stilistica e un erotismo di piace- sempio, ricordando una con- sembrano già essere presenti nelle implica- porre, è: perché si scrive? E l'unica risposta pos- vole effetto, il libro ha un altro versazione telefonica, smette di zioni del titolo. Il Ghost Writer è infatti co- sibile sembra essere la citazione tratta da Henry grande merito: di portare l'Aids riportare le battute del dialogo lui che scrive lasciando ad altri il merito James che Zuckerman trova davanti alla scriva- per notare che in quel momen- fuori dal recinto della politica e del proprio lavoro. Il romanzo è tutto costruito su nia del maestro: "Noi lavoriamo nelle tenebre degli ospedali, pur senza mini- to sente dall'altra parte del filo un gioco di specchi, nel confronto fra il giovane lo strappo della linguetta di (...) Facciamo quello che possiamo (...) Diamo mizzarne la gravità. E chiaro scrittore alle prime armi Nathan Zuckerman e l'af- quello che abbiamo. Il dubbio è la nostra pas- che questo Leavitt scrive di una lattina di Diet Coke. Op- fermato autore Lonoff. Nel complesso rapporto pure, tra le decine e decine di sione e la passione è il nostro compito. Il resto è un'altra fase della guerra contro che si instaura, e che il lettore segue attraverso il la follia dell'arte". E questa la lezione più im- esempi possibili: "Ci mise un punto di vista di Zuckerman, sono molti gli scam- l'Aids, prova e vuole dare sollie- attimo a capire chi ero, ma portante che il giovane scrittore dovrebbe assor- vo, come se considerasse scadu- bi di molo e i ribaltamenti di situazione. Se bire, quella della scrittura come atto gratuito, fi- quando ci arrivò, mi fece un Nathan è l'ombra di Lonoff, egoisticamente inten- to il periodo dell'allarme e fi- sorriso accattivante, permetten- ne a se stesso, passione ineludibile, indipenden- nalmente fosse tornato il tempo zionato, pur nella sua onesta ammirazione, ad as- te dalle aspirazioni, dalle circostanze, dalle pos- domi così di vedere le macchie sorbire dal maestro tutto ciò che può risultargli del piacere. di rossetto sui suoi denti". Tut- sibilità di fraintendimento e di fallimento. Ma Martin Bauman è un ponde- utile, anche Lonoff è a sua volta uno scrittore-om- questa è anche la lezione che il ventitreenne ta la scena - stilisticamente - è bra, disilluso ma ancora pronto a offrire generosa- roso romanzo di formazione in assurda (il narratore sta ricor- Zuckerman, inesperto ma presuntuoso, mosso prima persona. Chiaramente dando cose di quasi vent'anni mente la propria esperienza al più giovane autore. da passione e talento, ma anche da egoismo e autobiografico, racconta come prima), come sono assurde Oltre a questo, Lonoff è un fantasma sopratut- ansia di affermazione, non può capire, preso il giovane ebreo Martin abbia quasi tutte le similitudini che to nella sua "invisibilità". Isolato dal mondo, com'è dalle sue fantasticherie su un glorioso esordito nel mondo del sesso e affollano la narrazione. Esem- stancamente trincerato dietro una vita monotona reinserimento nella comunità ebraica. della letteratura. Omosessualità pi di questo tipo sono numero- e una dedizione maniacale, ma non autocompia- Tutti questi temi vengono affrontati da Roth e scrittura procedono di pari sissimi. E andrebbero bene se ciuta, alla scrittura, lo scrittore offre a Zuckerman con una lucidità e una eleganza straordinarie, e passo. Martin prende atto di es- solo la narrazione fosse fatta da un'immagine desolante, che però il giovane, nella con un'impietosa ironia, corrispettivo formale sere il gay che tutti hanno sem- un narratore esterno, onni- sua esaltazione e nei suoi sogni di gloria, vuole della complessità dello sguardo dell'autore pre creduto che fosse non appe- sciente. Leavitt, invece, ha na una prestigiosa rivista (ano- creato un goffo compromesso nima, ma certamente identifica- N. 6 21

sempre dietro le quinte come Sa- nuali di letteratura, anche se non stituta disponibile ai capricci Nel labirinto linger e Pynchon, di scrittori mi- pubblicò mai una riga. "Ho Che inibita degli stranieri e pronta a qual- steriosi come l'inafferrabile Bru- scritto molto, però non rimane siasi compromesso in cambio di del no no Traven, di cui non si conobbe niente", dichiarò con assoluta e la svedese! qualche dollaro. Resta il fatto mai neppure la nazionalità. "Esi- aristocratica semplicità. che per Pedro Juan non ci sono di Maria Nicola stono tanti modi di abbandona- Vale la pena di ricordare inol- di Angelo Morino dubbi: è in quella città ed è con re la letteratura quanti sono gli tre Felisberto Hernàndez, scrit- quella donna che sente di avere scrittori", dice il narratore. tore uruguayano dimenticato in stabile dimora. Enrique Vila-Matas Sono molti i motivi della ri- Italia - cercò di farlo conoscere Pedro Juan Gutiérrez A questo punto, dopo la pa- nuncia alla scrittura, essenzia- Calvino nel 1974 in una bella rentesi in Svezia, c'è posto persi- BARTLEBY E COMPAGNIA le è l'impossibilità di andare ol- edizione Einaudi -, che lasciava ANIMAL TROPICAL no per un finale idilliaco: ritro- ed. orig. 2000, trad. dallo spagnolo tre, di scrivere il libro assoluto, genialmente incompleti i suoi ed. orig. 2000, trad. dallo spagnolo vatisi, i due amanti cubani si ri- di Danilo Manera, che è indubbiamente un'ere- racconti, creando un universo di di Pino Cacucci, tireranno a vivere in campagna,. pp. 180, € 13,50, dità dell'estetica romantica, immagini oscure affacciato sul pp. 348, €14,97, fra manghi, avocado e aranci, Feltrinelli, Milano 2002 quella dell'artista paralizzato di nulla. L'io prossimo a dissolver- lontano dagli andirivieni frene- fronte all'ideale. Paradossal- si del suo alter ego usciva dalle e/o, Roma 2001 tici del centro dell'Avana. Ma mente questa tentazione negati- narrazioni come da una stanza soprattutto, niente telefono, nrique Vila-Matas, cata- va è presente nel cuore stesso buia, "incespicando nei mobili". Pedro Juan Gutiérrez niente computer, niente e-mail, lano, scrive in un casti- della scrittura: "Ogni libro per- Fra le tante storie che com- MALINCONIA DEI LEONI sicché Pedro Juan si ritrova a gliano nitido e asciutto, e ama segue la non-letteratura come pongono questo libro vi è quella meditare con sollievo: "L'aspet- raccontare di letteratura. Co- essenza di ciò che vuole e vor- della bellissima ragazza mezza ed. orig. 2000, trad. dallo spagnolo to più positivo di tutta la fac- noscitore enciclopedico della rebbe appassionatamente sco- cubana e mezza portoghese tra- di Pino Cacucci, cenda è che la svedese ha perso letteratura mondiale, quella prire". E al tempo stesso costi- boccante di talento che nella Pa- pp. 115, € 14, le mie tracce". Intanto, fra la spagnola e latinoamericana, tuisce "l'unica strada rimasta rigi dei primi anni settanta cerca e!o, Roma 2002 precedente Trilogia sporca del- quella mitteleuropea, quella aperta all'autentica creazione l'ambiente letterario ideale nel l'Avana e questo Animai tropi- francese, soprattutto letteraria; una tendenza che ag- quartiere latino, e che traviata opo la parentesi più tra- cal, sembra si sia voluto dare - basti pensare che da girandosi intorno al- dalla lettura di "Tel Quel" e di dizionalmente romanze- forma una a letteratura che ha le IMmMKi < l'impossibilità della Robbe-Grillet non riuscirà mai sue origini in Henry Miller e nel ragazzo affittò per un ENRIQUE sca di II re dell'Avana (e/o, periodo una stanza VILA-MATAS scrittura, si interroga ad andare oltre le prime pagine 2001), il cubano Pedro Juan suo Tropico del Cancro. Anche BARTLEBY su cosa essa sia e dove presso la casa di Mar- E COMPAGNIA del suo romanzo. Gutiérrez fa ritorno con Ani- Pedro Juan Gutiérrez si è trasfe- si trovi; una tendenza guerite Duras, cui con- Poi c'è un certo Clément Ca- mai tropical, narrazione nello rito sulla pagina riflettendosi in che dice la verità sulla dou - di cui a quanto pare parla un protagonista che vive fra i li- fidava le proprie aspira- prognosi grave, ma stile di Trilogia sporca dell'A- zioni di scrittore - è sta- Georges Perec - il quale da ado- vana (e/o, 1998; cfr. "L'In- miti della sua ristretta indivi- estremamente stimo- dualità, convinto di potersi rea- to già apprezzato in Ita- lescente, nel corso di un incon- dice", 1999, n. 2). Anche qui, lante, della letteratura lizzare solo nell'esercizio del lia per un prezioso li- tro con l'ammiratissimo Witold infatti, è il caso di una vicenda di questa fine millen- sesso. Nessun ideale collettivo bretto pubblicato da Gombrowicz, sente improvvisa- scritta in prima persona, guidata nio. Solo dalla pulsione mene di essere un mobile. Ri- lo attrae, nessuna velleità politi- Sellerio nel 1989, opera negativa, solo dal labi- da un io narrante che si vuole ca lo sorregge. Sono solo le esi- visionaria sulle avanguardie, in- nuncerà alle sue accese aspira- coincida in ogni tratto con l'au- rinto del No può sorgere la zioni di scrittore, per diventare genze del corpo - in tutta la lo- titolato Storia abbreviata della scrittura dell'avvenire". tore. Così è la storia di Pedro ro materialità - a reclamare sod- letteratura portatile, e per una pittore, e dipingere soltanto mo- Juan: scrittore e pittore cin- bili, in quadri intitolati invaria- disfazione. raccolta di racconti, edita sem- quantenne, innamorato dell'iso- bilmente Autoritratto. pre presso Sellerio, nel 1994, dal olti sono anche gli alibi la in cui vive, dedito a sbronzar- titolo Suicidi esemplari, dove già per non scrivere. Uno dei Caleidoscopico e ricco di si con pessimo rum e a collezio- altro genere è Malinco- compare la figura dello "scritto- più divertenti era quello addotto spunti umoristici, Bartleby e nare rapporti sessuali con qual- nia dei leoni. Si tratta di dal prodigioso scrittore messica- re segreto" e l'attrazione per la compagnia apre continuamente siasi donna gli si mostri disponi- una serie di annotazioni brevi no Juan Rulfo, autore di due pic- negazione. nuovi squarci e percorsi all'a- bile. Il tutto dato a leggere con - una o due pagine l'una - in coli libri, e grandi capolavori, mante della lettura. Inserite en- cui la realtà cede il passo all'as- In Bartleby e compagnia, rifa- Pedro Pàramo e La pianura in la consueta precisione di detta- tro una traccia narrativa esile, glio e con l'impudicizia più sfre- surdo e il mondo si ritrova co- cendosi al celebre impiegato di fiamme. A chi gli chiedeva per- "queste note assomigliano sem- nata - nelle frequenti descrizio- me lanciato alla deriva dall'or- Melville che trascorreva la sua ché non scrivesse più, Rulfo ri- pre più alle superfici di Mon- dine al disordine. Significativa spondeva: "È che è morto lo zio ni erotiche - che caratterizzava giornata fissando un muro di drian, piene di quadrati che sug- Trilogia sporca dell'Avana. è la citazione messa in epigrafe mattoni e che a ogni richiesta ri- Celerino, quello che mi raccon- geriscono allo spettatore l'idea e presa da Un certo Lucas di Ju- spondeva "preferirei di no", tava le storie". di volersi estendere oltre la tela Questa volta il nostro prota- lio Cortàzar. Perché si ha l'im- mette in scena un narratore, an- Un'altra figura poco nota in nell'intento di inquadrare l'infi- gonista è in attesa del visto ne- pressione che certe atmosfere che lui modesto impiegato, una Italia è quella di Pepin Bello. nito", dice il narratore stesso, cessario per trasferirsi tempora- stralunate tipiche dello scritto- sorta di Kafka afflitto da una pe- Importantissimo nel suo ruolo trascinato a poco a poco in una neamente da Cuba alla Svezia. A re argentino siano state tra- nosa gobba, il quale decide di di catalizzatore e profeta della sorta di follia dalla stessa materia rendere possibile viaggio e sog- sportate e acclimatate in un'A- scrivere il diario di una sua cu- generazione del '27, amico di del suo raccontare. giorno c'è di mezzo l'invito a te- vana rarefatta, divenuta priva riosa ricerca: "Già da parecchio Lorca, di Bunuel e di Dali, Bello nere un seminario in un'univer- di contorni aderenti alla realtà. tempo indago sull'ampio spettro è oggi menzionato in tutti i ma- [email protected] sità scandinava. Ma soprattutto Un goloso topolino si salva dal- della sindrome di Bartleby in let- c'è di mezzo la quarantenne le grinfie del gatto che dovreb- teratura (...) la pulsione negati- Agneta, lettrice entusiasta pro- be mangiarselo perché que- va o l'attrazione per il nulla che prio della Trilogia sporca dell'A- st'ultimo si accorge che il rodi- fa sì che certi creatori, pur aven- vana e decisa a mettere in prati- tore è fatto di dolce cioccolata do una coscienza letteraria mol- ca con lo stesso autore il cam- e, allora, se ne ritrae schifato. to esigente (o forse proprio per pionario di ginnastiche descritte Dentro i libri si nascondono questo), finiscano per non scri- in quel libro. Ma i mesi di con- ovuli che si rivelano essere "fe- vere nulla; oppure scrivano uno vivenza con l'amante svedese si ti di libri, ancora molto piccoli, o due libri e poi rinuncino alla traducono in un disincontro, bianchicci e molli, senza titolo, senza contenuto, senza testo" e scrittura; oppure ancora, dopo tanto scarse si rivelano le possi- che, soprattutto, minacciano di aver avviato senza problemi un bilità di coinvolgere la donna invadere la casa, passando dalla work in progress, si ritrovino un nelle sarabande erotiche predi- giorno letteralmente paralizzati biblioteca al resto dello spazio. lette da Pedro Juan. A un Nord Un'inondazione di acqua mari- per sempre". controllato e pudico si contrap- Il catalogo è vasto e multifor- na ha avuto luogo sotto la tap- pone un Sud scandaloso e sov- pezzeria di casa e, sotto i cusci- me, e contiene una messe inesau- versivo, ignaro di ogni ritegno, ni del divano, si è formata "una ribile di aneddoti e citazioni, tal- l'uno dominato dal cervello e piccola spiaggia, con tanto di volta apocrifi, talvolta, forse, in- l'altro abbandonato all'istintua- sabbia, spuma di onde e quel ti- ventati - bisogna stare attenti lità: due modi di sentire e due pico odore penetrante di palu- con Vila-Matas, che ha uno spiri- modi di vivere difficilmente de tropicale", dove - da un mo- to diabolico e ama le macchine conciliabili. mento all'altro - comparirà una celibi -, su grandi e piccoli auto- Fra passeggiate nei boschi e sirena moribonda. ri della letteratura di tutti i tempi. gite ad antichi casolari, sotto la Si parla della follia di Walser e protratta luce del sole estivo, In conclusione trova conferma di Hòlderlin, e di quella di Mau- fra una buona dose di vodka e l'impressione suscitata da Trilo- passant, che volle provare a se uno spuntino a base di salmone gia sporca dell'Avana e da II re stesso di essere immortale; si e formaggio, Pedro Juan si ri- dell'Avana. Che fra i tanti ro- parla delle visioni di Rimbaud e trova col pensiero sempre più manzi importati negli ultimi an- di Socrate, e delle estasi oppiate rivolto all'Avana e a Gloria, la ni da Cuba, quelli di Pedro Juan di De Quincey; delle Note sen- jinetera mulatta in cui si riassu- Gutiérrez si contraddistinguano za testo di Bobi Bazlen, di quel me il suo ideale femminile. La per una superiore qualità di manifesto sull'argomento che è capitale affacciata sui Carabi scrittura, anarchicamente river- la Lettera di Lord Chandos di sarà anche una città in cui la vi- sata sulla pagina. Hofmannsthal, di Wittgenstein e ta è un'ardua impresa quotidia- di Duchamp, di scrittori vissuti na; Gloria sarà anche una pro- [email protected] N. 6 22

Dove viene subito sera di Franz Haas L'utopia e l'intestino

Peter Stamm di Peter Weber (costa&nolan, di Hanness Krauss 1998; cfr. "L'Indice", 1998, n. AGNES 11) e questi due volumi di Peter ed. orig. 1998, trad. dal tedesco Stamm usciti ora in ottima tradu- Christa Wolf spensabili, i semplici strumenti o le lenzuola pulite. Elementi che s'intersecano con ricordi di Francesca Gimelli, zione italiana. IN CARNE E OSSA In questi due romanzi colpisce d'infanzia, degli anni di studio e di lontane pp. 173, € 13,43, ed. orig. 2002, trad. dal tedesco di Anita Raja, speranze, dando vita a quella prosa riflessiva e Neri Pozza, Vicenza 2001 a prima vista la quasi totale as- senza della Svizzera: Agnes è am- pp. 150, € 14, e!o, Roma 2002 della memoria caratteristica di Christa Wolf. bientato fra i grattacieli di Chica- Affiora tormentosa la domanda sul perché l'e- Peter Stamm go, con un intermezzo nei boschi ochi gruppi professionali sono stati sperimento Ddr, idealmente inteso a coniuga- spiazzati dalla fine della Ddr come re felicità individuale e ordine societario, sia UNA VITA INCERTA del Michigan, mentre la protago- nista di Una vita incerta vive nel- quello dei suoi scrittori. Di colpo si sono ri- poi miseramente fallito. ed. orig. 2001, trad. dal tedesco l'estremo nord della Norvegia, fa trovati senza quella realtà e senza il loro Scorre nella memoria l'ampio spettro di fi- di Francesca Gimelli, solo un fugace viaggio attraverso pubblico, privi di un ruolo sociale e del- gure che richiamano testi precedenti: idealisti, pp. 192, € 14.50, mezza Europa per poi ritornare l'apprezzamento della critica occidentale. spregiudicati carrieristi, scettici disillusi. At- Christa Wolf rappresenta un caso emblemati- traverso la ripresa di svariati temi - dalla No- Neri Pozza, Vicenza 2002 nella sua terra. Nel primo libro si parla di rado delle origini del co. Appena prima del 1989 era considerata vella moscovita fino a Cosa resta- il racconto si protagonista. Nel secondo, seb- una candidata al premio Nobel, dopo la svolta configura come un bilancio intellettuale, con di vecchia data l'ambiva- viene diffamata come "scrittrice di stato". Da una svolta sorprendente. In una situazione di lenza elvetica, tra la pic- bene vi sia un certo respiro euro- peo per la presenza di alcuni per- tempo usa a situazioni di crisi, Wolf ha reagi- estremo disagio, la narratrice "dopo tutti que- cola patria e il grande mondo. to tacendo, ma anche continuando a scrivere. gli anni, quei decenni di illusioni si convince Nell'Ottocento Gottfried Kel- sonaggi che si incontrano in tre- ni notturni, la Svizzera non appa- Sembrò dapprima negarsi all'opera di fantasia: dell'assoluta insensatezza di ogni accadimen- ler ammira il grande spirito "Riuscirò ancora a scrivere di una remota fi- to". Forse proprio la consapevolezza di quan- della Germania, mentre Jere- re affatto. Stamm si serve di un tedesco estremamente asciutto gura d'invenzione?" si chiedeva nel 1993. E to sarebbe anacronistico, a fronte del proprio mias Gotthelf sembra coltiva- nei suoi saggi - Auf dem Weg nach Tabou, vissuto, attenersi a un ottimismo storico di re solo un amore per le cose che non tradisce nessuna infles- sione regionale. Il congegno del- 1994 - prese a interrogarsi con rigorosa auto- stampo marxista le consente di continuare a vicine. Nel secondo Novecento critica sulla funzione della letteratura, sulla scrivere. Friedrich Durrenmatt e Max Fri- le sue parole è di una efficacia straordinaria: non una frase di sua capacità di penetrare il senso dell'esisten- Christa Wolf non è dunque approdata in sch si distinguono tra loro anche za. Oggi sembra aver ritrovato la sua voce ori- Occidente, quanto - ancora una volta - in se per il diverso legame alla terra na- troppo, ma neanche una di me- no, in queste due storie sulle ginaria. stessa. Proprio per questa vena autobiografica tia. Peter Bichsel ambienta le sue sfaccettature della solitudine di Certo, nel suo nuovo libro non ci sono figu- la scrittrice costituiva nella Ddr un'istanza mo- opere nei paeselli a lui familiari, oggi, romanzi d'amore e del disa- re fantastiche, come d'altra parte non c'erano rale, e tanto più duramente ha sofferto nel nello stesso periodo Paul Nizon more, soprattutto. in quelli precedenti. Ma sarebbe un errore ri- 1989 la caduta dell'utopia. Con questo raccon- rifiuta il "Discorso nella ristret- condurre questo racconto al mero spunto au- to Wolf salda ancora una volta la dimensione tezza", emigra a Parigi e costringe tobiografico, l'operazione all'intestino cui essa privata con quella pubblica, problematizzan- anche i suoi personaggi al traslo- gnes racconta l'inizio, la bre- si sottopose nel 1988. La cronaca straordina- dola attraverso una continua oscillazione tra la co. Questo contrasto, che si pro- ve durata e la fine di una riamente intensa di un soggiorno ospedaliero prima e la terza persona. Ne risulta un testo trae fino alle ultime generazioni, passione, di cui paga il prezzo fa- tra vita e morte, bisturi e deliri febbrili, è in- d'intensa, intima autenticità che prende con- ha sempre creato una certa com- tale solo la donna. La giovane tessuta di istantanee sulle carenze sanitarie di gedo dagli antichi ideali. Letteratura della petizione, tifoserie e antagonismi, Agnes e il narratore senza nome si una società in cui mancano i medicinali indi- Ddr, dopo tutto. ma ci sono senz'altro opere eccel- incontrano in una biblioteca pub- lenti da ambedue i lati della stac- blica di Chicago. Lui fa di mestie- cionata. Lo dimostrano alcuni re- re l'autore di libri di divulgazione (per esempio sulle carrozze ferro- centi romanzi svizzeri di lingua viarie di lusso), ma tempo prima tedesca, come II mago del tempo nel suo appartamento in un grat- Quando ritorna a casa, sconfitta In Una vita incerta il paese aveva ambizioni più artistiche. Lei tacielo di Chicago, guarda il vi- ma non illusa, ritrova tutto come lontano può essere una metafo- - che potrebbe essere "quasi" sua deo girato insieme ad Agnes du- sempre: il paesino, i doganieri, la ra poetica, ma è anche una figlia - è dottoranda in fisica all'u- rante una gita fuori città e ricorda fabbrica del pesce, la benpensan- realtà molto prosaica. Con niversità e suona il violoncello. MII^UWU i nove mesi trascorsi insieme alla te famiglia di Thomas. Katherine grande maestria l'autore dispie- Non è un amore che scoppia al- ragazza che non c'è più. La stu- ora ha ventotto anni, riscopre ga il suo idioma puro e sempli- ASTROLABIO l'improvviso, anzi deve essere aiu- pefacente parsimonia di Stamm, l'affetto per Morten, una vecchia ce ottenendo immagini di strug- tato da uno strano gioco tra i due: il suo minimalismo linguistico, amicizia dei tempi dell'infanzia gente freddezza. Un critico let- Frank John Ninivaggi la donna chiede all'uomo di scri- rasenta il mutismo evocando im- che adesso diventa amore, o al- terario tedesco ha paragonato ÀYURVEDA vere un racconto su di lei, una magini nitide, situazioni di vita meno qualcosa di simile. In futu- lo stile di Stamm al minimali- Medicina, filosofia, meditazione, specie di ritratto, e lui ci sta. De- metropolitana, rari momenti di ro starà con lui. Forse non vi- smo musicale di Jan Garbarek. dietetica, religione: scrive il loro primo incontro, le felicità e l'immenso vuoto fatto di vranno tanto contenti, ma nean- Vengono in mente anche certe un sistema di vita antichissimo prime settimane, le loro case da freddo e di incomunicabilità. che troppo infelici. scene disadorne e di limpida seguito da milioni di persone single. E ancora un gioco, ma pian Ma il gelo che avvolge le anime desolazione dei film del finlan- in tutto il mondo piano sta prendendo una piega se- umane non è un privilegio delle onviene leggere questo ro- dese Aki Kaurismàki, lo stoici- ria che influenza la loro vita: nel metropoli. Una vita incerta, il se- manzo con una carta geo- smo nordico, l'infelicità senza racconto-gioco gli amanti ribellione e con pochi Achaan Chah condo romanzo di Peter grafica dell'Europa del vanno a vivere insieme, e Stamm, si svolge in uno nord a portata di mano, desideri. ESSERE DHAMMA così farà anche l'instabile sperduto paesino norve- ma va benissimo anche Peter Stamm non chia- Compassionevole ma inflessibile coppia del romanzo. gese, in un'epoca in cui senza. Si sta in riva al ma mai letteralmente in questo monaco panciuto tutto il mondo (occiden- Mare Artico, il Polo più simile a una rana Ma i due vengono del causa né l'anima né il che a un santo tutto spiazzati quando lei tale) è paese. Può cam- Nord sembra dietro l'an- cuore della doganiera ha lasciato un segno profondo rimane incinta. Cosa non biare la geografia e la lin- golo. Ma dietro l'angolo Katherine. Ci mostra la nella storia del buddhismo prevista né nel gioco del gua, ma non cambia la c'è anche tutto il mondo, giovane donna, silenziosa racconto, né nella vita del grammatica dei senti- satelliti e computer sem- e in incessante movimen- romanzo, come spesso menti. Katherine lavora brano legare l'intera to. Anche lei è, come tut- Arnold Goldberg accade anche in quella vera. Lui si come doganiera, ha il primo fi- umanità. Sono migliaia i chilo- ti i protagonisti, di poche parole, LA MENTE CHE SI SDOPPIA schermisce da tipico maschio, non glio a vent'anni, si sposa una pri- metri, di rotta navale e di linee ma non per questo di scarsi sen- La scissione verticale si sente "pronto" nonostante l'età ma volta con un operaio che ama ferroviarie, che separano quel timenti. La vediamo, per esem- in psicoanatisi e psicoterapia avanzata. Lei è delusa e lo abban- la birra e la sua Harley Davidson. paesino remoto dalle capitali eu- pio, in un lutto tormentato per il Uno stato mentale dona, più furiosa che triste. Lui la Si sposa una seconda volta senza ropee. Ma in pochi secondi si marinaio russo disperso vicino al individuato come categoria clinica rincorre per un po', senza convin- amore con Thomas, che pare un può vedere via internet ogni par- paese, con il quale aveva fatto capace di organizzare e integrare zione, poi si consola con un'altra, bravo giovane, proveniente da te del mondo, attraverso la web- amicizia. Quando Katherine ri- una vasta gamma di disturbi è più solitario che mai. Quando una famiglia benestante e bigot- cam e in tempo reale, la piazzet- torna dal suo breve e tortuoso Agnes ha un aborto spontaneo ta. Ma il mondo di Thomas è ta davanti al municipio del pro- viaggio europeo trova in paese la tutto sembra risolversi, i due si campato nell'aria della bugia e prio paese, persino le poche per- moglie e le figlie del russo, venu- Eva Wong riawicinano, riprendono persino delle finzioni. Katherine lo sco- sone familiari che la attraversano te per assistere a una messa per il BREVIARIO DEL TAO il gioco del racconto. Ma non è pre, si dà a una fuga precipitosa, nel vento glaciale. In quel paese disperso, cerimonia della quale Dalla poesia dei canti sciamanici più come prima. Agnes segue alla vaga su navi e treni, cerca qual- lontano (da dove?) la solitudine non capiscono una parola. Ep- ai moderni manuali di t'ai-chi, lettera il disegno finale del raccon- che calore in amicizie e amori pesa ancora di più. Nell'inverno pure capiranno quanto basta, il tao permea ogni aspetto to-gioco (che qui non sarà rivela- improbabili. Comunica per e- artico le giornate sono di una quasi quanto capisce il lettore di del pensiero to), e l'uomo rimane solo in una mail con persone sparse per il brevità spaventosa. Anche lassù, questo libro scarno, grande e si- e della spiritualità cinese gelida notte di Capodanno. mondo. Giunge persino a Parigi, come dovunque al mondo, lenzioso. la città degli innamorati, che è ognuno sta solo, ma qui letteral- Agnes si apre e si chiude con la esattamente come sulle cartoline. mente è subito sera. AsnniAMA stessa scena: il narratore, da solo franz.haasSlibero.it N. 6 23

Una meteora accesa senza motivo Si scrive come si uccide di Mariella Di Maio

di Simona Munari Graham Robb za di tanti lettori, da lui converti- ti a un'idea dell'arte come uscita RIMBAUD i personaggi in una rassicurante rigidità verbale dalle convenzioni, come sfida e Anne-Sophie Brasme VITA E OPERE come bestemmia. e gestuale. L'inquietudine sopravviene quando DI UN POETA MALEDETTO LA MIA MIGLIORE AMICA Charlie recupera una forma di autonomia, si Dalla pubblicazione delle ulti- ed. orig. 2001, trad. dal francese di Guia Risari, racconta innamorata, inizia una vita "normale" ed. orig. 2000, trad. dall'inglese me biografie complete di Rim-, baud - di Pierre Petitfils (1982) e pp. 160, € 12, Feltrinelli, Milano 2002 e poi deliberatamente vi rinuncia per tornare al di Melania Mascarino suo sogno malato, consapevole che resterà sola di Jean-Luc-Steinmetz (1991) - e Andrea Palladino, una massa d'informazioni è venu- un'altra volta e che "piombare nella follia non è pp. 476, €23, e Anne-Sophie Brasme non fosse così solo una fatalità, forse è anche una scelta". ta alla luce sul capitolo più miste- Carocci, Roma 2002 rioso della sua vita: "the scramble giovane, La mia migliore amica sarebbe L'autrice sostiene di non aver mai vissuto for Africa" (l'arrembaggio all'A- un romanzo scaltro che gioca sui chiaroscuri una storia così drammatica, pur avendo "subi- frica). Graham Robb aggiunge dell'adolescenza, una storia estrema sospesa to" una grande amicizia deludente. E convinta utore di una fortunata dati, ipotesi, rettifiche, nella terza tra il giallo e il nero, condotta con abilità di aver messo i suoi lati oscuri nel personaggio biografia di Victor Hu- e quarta parte del suo libro e una cena malizia. Ma Anne-Sophie ha sedici di Charlène, e crede che sarebbe potuta diven- go, non è la prima volta che (1874-1891), forse le più interes- anni come Charlène, la sua protagonista, alla qua- tare violenta, se non avesse trovato sfogo nella Graham Robb affronta temi e santi. Dal soggiorno in Inghilter- le dà licenza di uccidere e presta la voce per ri- scrittura. Il romanzo le è servito per "girare la problemi relativi alla poesia ra alla partenza per Stoccarda nel flettere dal carcere, metafora di una vita da cui pagina dell'adolescenza", ma di adolescente ci romantica e postromantica. febbraio 1875, l'abbandono della evadere attraverso la motte. Perché la morte è li- sono gli spazi e i tempi, le contraddizioni, i di- Una specie di "introduzione" poesia è in fondo un processo bertà, e la scrittura liberazione: "Si scrive come si scorsi sull'anoressia, un'ingenua ansia di asso- a questo lavoro su Rimbaud lento, stanco, ma inesorabile, uccide: sale dal ventre, e poi d'un tratto emerge luto ("Non mi pento di niente, di nessuno de- era stata quella che è forse la sua scandito dagli ultimi atti desolan- qui, nella gola. Come un grido di disperazione". gli avvenimenti che hanno distrutto la mia vi- ricerca più notevole, La poésie ti della relazione con Verlaine. Il La giovane liceale di Metz ha cominciato a ta"); non la leggerezza, soprattutto non il lin- de Baudelaire et la poésie franqai- seguito è noto: il viaggio in Italia scrivere a sette anni, ha smesso a undici e ripre- guaggio, che è lucido e puntuale. La scrittura è se (Aubier, 1993), strumento in- (Milano, Livorno) quando le so con l'adolescenza. Ha finito il libro in due tesa nella "prova della parola" alla quale sotto- dispensabile per chi voglia docu- "suole ferite" (Ma bohème) por- mesi, nei ritagli di tempo, e questa che doveva pone protagonisti e lettori: "E se oggi mi ob- mentarsi sulle continuità e le rot- tano l'instancabile camminatore, essere la confessione retrospettiva di una donna bligo a rimettere a posto, pezzo per pezzo, ture dell'esperienza baudelairia- il poliglotta che sognava d'impa- killer è diventata una storia di amore impossibi- ognuno di questi ricordi, è perché mi rendo na rispetto alla scena poetica del rare più lingue per i suoi traffici, le. L'amore è una dannazione: manca quando conto, con un certo distacco, che erano davve- suo tempo. Con Rimbaud, la verso altri orizzonti. Poi un'altra non c'è, quando c'è soffoca. Soffocare si intitola ro i segni premonitori di un'ossessione divenu- rottura appare più netta, lace- peregrinazione: Vienna, forse un capitolo, e Respire è il titolo originale del li- ta incurabile". rante: è il "tempo degli Assassi- con l'idea di andare in Russia. Fi- bro: Charlène si sente asfissiata dalla famiglia fi- Parlare per pudore, violenza, collera, anche ni" (Henry Miller), la novità as- no a tentare il suicidio per sancire la sua diffe- no al viaggio definitivo, dopo ul- per dolore - così scrive, e intanto dice che il suo soluta, la ferita mai più rimargi- teriori avventure e vagabondag- renza, vorrebbe crescere ma non tollera i distac- complice, il primo prezioso lettore del mano- nata della modernità. Di qui la chi, affida la sua passività a una "migliore ami- gi. Di nuovo Genova, dopo aver scritto, è stato il padre. Un complice al quale ne sensazione dei lettori (immedia- attraversato il San Gottardo ca" che deve risolvere per lei i conflitti col mon- sono seguiti molti altri, considerate le cinquemi- ta presso contemporanei, a co- do. La "migliore amica", mito infranto: sarà un (un'"illuminazione a cielo aper- la copie vendute in tre giorni, le trentatremila minciare da Verlaine) che i con- to"): siamo nel 1878, e più o me- amore asfissiante, masochista, raccontato con superate in pochi mesi e la candidatura al pre- fini tra "vita" e "opera" non pos- un puntiglio aneddotico che costringe all'inizio no da due anni Rimbaud non mio Femina. sano essere determinati a priori, scrive più. Segue infine l'ultima secondo schemi forse corretti e avventura, verso un mondo sco- sicuramente tranquillizzanti. nosciuto e pittoresco. Ogni studio della poesia di pulsioni di morte, la storia si quartiere nel quale si trova l'al- Rimbaud non può essere che bio- d Aden Rimbaud conosce Destino apriva con un tentativo di assas- bergo - sono luoghi nei quali la grafia; ogni biografia di Rimbaud una regione che allora era sinio e si chiudeva con un lieto fi- durezza dei rapporti in una vita non può prescindere da quella quasi ignota agli europei. Ci arriva di penombra ne al quale faceva da contrap- di lavoro si attenua, si stempera. "stagione all'inferno" che è stata dominato dall'idea ossessiva della punto un omicidio. Il libro si col- E un universo laico, ma dotato di la sua esperienza letteraria. L'ave- ricerca di un lavoro, poi va ad Ha- di Giovanni Carpinelli loca in una zona intermedia. Esa- regole: il buon nome dell'hotel va capito Mallarmé, nelle sue po- rar, sulla rotta del caffè. Scrive al- gerando, un critico francese ha va preservato. Le coppie di fatto che e straordinarie pagine del la madre e alla sorella Isabelle, parlato di grigiore, sia pure con sono tollerate, mentre la riduzio- 1896 quando scrive dell'eccezio- scrive, ma mai di letteratura, co-. Eugène Dabit varie tonalità. Non è una nota- ne a casa d'appuntamenti è rite- nalità del caso Rimbaud: "splen- me se la poesia fosse stata un'in- zione del tutto giusta, perché nuta infamante. Una sorta di fra- HOTEL DU NORD dore (...) di una meteora accesa tossicazione e seguisse "la dieta di il grigiore comporta tristezza, e il ternità popolare si oppone alla IN APPENDICE senza motivo se non la sua pre- un alcolista in convalescenza". Le libro non è solo triste, è una sto- mercificazione totale dell'esi- senza, apparsa unica e subito foto che invia a casa mostrano un VILLE LUMIERE ria agrodolce della vita che con- stenza; le donne sole restano ai spenta". Un "caso personale" che uomo rinsecchito, bruciato dal so- ed. orig. 1929, trad. dal francese ducono nell'Hotel du Nord i ge- margini della sfera protetta. continua a inquietarci: tutto ciò le, con un fez sul cranio calvo. E stori e i clienti alla fine di Idolina Landolfi e Roberto Rossi, Lo stile di Dabit sem- che (nella poesia) continua a esi- nel maggio 1884 comunica alla fa- degli anni venti. L'atmo- bra modesto come i suoi stere può fare a meno di questo miglia il bilancio desolato della pp. 209, €13,50, sfera del libro più che a Garzanti, Milano 2002 personaggi. Resta però "passante di riguardo", così come sua vita: "Vedo che sto per arriva- un colore di fondo è as- efficace, in quanto sa usa- sociabile a una intensità nulla, nelle esperienze che l'ave- re a 30 anni (la metà della vita!) e re una grande discrezio- vano preceduto, poteva prean- mi sono molto affaticato a girare il ualcuno ricorda ancora prevalente di luce: la pe- ne. I ritratti sono appena nombra. nunciare o preparare l'impatto mondo, senza risultato". il film di Marcel Carnè abbozzati. Anche sul pia- della sua rivoluzione poetica. Rimbaud, come trafficante e dallo stesso titolo. Film che I personaggi sono gen- no morale, l'indulgenza come esploratore, era abbastanza come il libro era ambientato te modesta, petites gens. I domina sulla cattiveria. asandosi su una documenta- noto nel Como d'Africa, mentre all'Hotel du Nord, appunto. clienti dell'albergo sono Renée ripensa all'uomo zione serissima, ma anche in dal 1884 al 1886 parecchi suoi te- Un piccolo albergo parigino gente di tutti i mestieri, dal fab- che l'ha messa incinta e poi modo avvincente, Graham Robb sti venivano pubblicati nell'"Eu- di quaranta stanze nel decimo bro al portabagagli, al barbiere, abbandonata "senza gelosia, sen- ci presenta il suo Rimbaud: il ropa dagli antichi parapetti", ma- anondissement. A metà strada alla modista, al poliziotto... Tut- za odio". Anzi gli è grata perché poeta precocissimo e prodigioso, non dimostrò alcun interesse per tra Montmartre e la Bastiglia. In ti prigionieri di esistenze preca- le ha dato l'occasione di venire a ribelle, maledetto, omosessuale, la sua fama crescente. Soltanto la Parigi. un quartiere popolare. L'albergo rie, alla ricerca di una felicità che avventuriero, esploratore, com- malattia gli fece lasciare l'Africa, pure raggiungono o intravedono c'è ancora, si trova lungo il cana- Ecco, Parigi è la protagonista merciante, trafficante. Al centro in barella, con i portatori spossa- per brevi momenti. C'è una soli- segreta del racconto; esercita il di questa biografia, un interroga- ti, in una traversata tragica che fi- le Saint Martin, al 102 di quai de darietà o una fraternità degli op- fascino della possibilità tentatri- tivo rimasto tale, inspiegabile, su nisce a Marsiglia, con la gamba Jemmapes, non lontano dal pon- pressi. Ci sono momenti di gioia. te della Grange aux Belles. ce. È la metropoli il cui frastuono quella "meteora" che si spegne, amputata per un cancro. Dopo la Gli uomini tuttavia, i maschi, so- sale da ogni lato come un'esorta- prima dei vent'anni, su un addio no spietati con le donne, eserci- morte, quasi tutte le sue opere Ma il libro ha un carattere di- zione. O magari è una folata di alla letteratura che finisce nell'av- vengono pubblicate nel giro di stinto sia da quello attuale del tano nei confronti dell'altro ses- vento che viene dai boulevard. A ventura africana, torbido e poeti- so una prepotenza che si direbbe poco più di vent'anni. E contem- luogo che dall'aura propria del Parigi sono dedicate le pagine cissimo richiamo della "vita", do- poraneamente comincia a edifi- film, da quell'"atmosfera" evoca- fatale. Il lavoro è l'orizzonte che che l'editore italiano ha posto in po aver distrutto il "senso comu- salva e al tempo stessa pesa come carsi il mito del poeta maledetto, ta dall'attore Louis Jouvet in una appendice. Esse rendono più ne" del linguaggio, come ha scrit- del ribelle integrale che porta al- memorabile battuta. Il luogo ora una cappa di piombo sull'esi- esplicite le intenzioni di Dabit, to Paul Valéry. Oggi, ci dice stenza quotidiana. La vita, la vita l'estremo la sua rivolta. Una ma- fornisce soprattutto un'impres- chiariscono i motivi della sua Robb, predomina la "carriera po- niera ancora "romantica", dalla potrebbe essere un'altra cosa, e stuma" di Rimbaud (quel mito sione di tranquillità lontana dal- poetica, allargano utilmente il prima guerra mondiale ad oggi, ogni tanto lo è, per questo è og- quadro della rappresentazione. già dissacrato da Etiemble), del- l'agitazione della metropoli. Il getto di un attaccamento tenace. d'interpretare l'altro Rimbaud. film era composto su un tono aci- l'antesignano di tutti i maledetti, L'Hotel du Nord - e lo stesso incontro decisivo dell'adolescen- do ed era percorso per di più da [email protected] [email protected] Un temperamento violento e gioioso

Conversazione con Amélie Nothomb, di Anna Maria Carpi

eli1 'universo claustrofobico dei suoi namorato di Pascal). A quale Nietzsche che "la condizione femminile è diventata libri ricorrono figure di obesi para- si riferisce? teatro delle malefedi più sconfortanti". noici, maschi-mostri, aspiranti barba- Essenzialmente al Nietzsche di Za- Sì, la misoginia si è nascosta sotto le blu, mortali scocciatori - fino alle tre rathustra, che ho letto per primo, a di- apparenze della filoginia. Vedi le frasi oscene carpe di Metafisica dei tubi (Vo- ciassette anni, poi alla Gaia scienza e ad fatte come "ho accettato la parte fem- land, 2001), e la via di fuga è rappresen- Al di là del bene e del male. minile in me" eccetera. Il giochetto è tata o percorsa soltanto da creature fem- sempre lo stesso. Quanto alle donne, minili giovani e belle. Ma il "sì all'esistenza" di Nietzsche è un non si lasciano però ghettizzare. Quin- Si tratta di situazioni da me vissute sì al divenire. A proposito della beata apa- di va tutto bene. specie nell'adolescenza, di reclusione tia della divina bambina di Metafisica lei - senza muri, s'intende - che ho supe- commenta con la consueta autoironia: Difatti sulla scia del "Madame Bovary rato nell'estasi estetica: le belle la in- "Eraclito si sarebbe suicidato". Se non c'est moi" di Flaubert, lei ha dichiarato: carnano. Ma le fuggiasche sono al sbaglio, lei è per la filosofia dell'essere. Prétextat Tach sono io. Tach è il vecchio tempo stesso delle Arianne con in ma- Sì, appartengo alla filosofia dell'esse- obeso premio Nobel e omicida di Igiene no il filo: liberano sé e gli sperduti nel re e l'"eterno ritorno" nietzscheano dell'assassino che si definisce "un eunu- labirinto. non mi dice proprio nulla. co grafomane". Scrivere sarebbe dunque un' ossessione al di qua o al di là del pro- Però per lei la bellezza tiene in mano Che cos'è di Nietzsche che l'ha salva- prio sesso. anche il filo della morte: per limitarmi ta? Il riso, l'eroismo, l'inesorabile critica Direi proprio di sì. al suo ultimo libro, la piccola Amélie di alla cultura? Metafisica dopotutto vorrebbe affogare Non è stata la sua filosofia a colpir- A Prétextat Tach fa riscontro, nel suo nello stagno giapponese, e qui lei scrive mi, ma il suo stile: è uno stile che libe- ultimo romanzo, Cosmétique de l'enne- pagine paniche sull'espansione-estin- ra, libera le energie, le galvanizza. In mi, un Textor Texel. Entrambi vengono zione del sé nell'acqua, e getta anche questo ho recepito, credo, il suo "sì al- da "text", testo? uno sguardo di ammirata nostalgia alle l'esistenza". Certo, stessa radice. I due si corri- migliaia di giapponesi che nel '45 si spondono. Sono personaggi "testuali", gettarono nell'oceano a Okinawa. Ma Si potrebbe dire che ha trovato in lui sono come una mia seconda voce. ricorrente nei suoi libri è anche l'omi- l'appoggio di un temperamento affine, cidio per amore, sulla scorta del detto "violento e gioioso", come lei definisce Lei ha lettori entusiasti fra i giovani, di Oscar Wilde "ognuno uccide ciò che quello di Nina - alias Amélie - in Igie- anche adolescenti. Non credo che sia so- ama". ne dell'assassino? lo perché le sue storie sono divertenti. Fra suicidio e omicidio ce differenza. Sì, questa è la spiegazione più calzan- Come reagisce quest'ultima generazione, te: ho trovato l'appoggio di un tempe- priva com'è di letture e di orizzonte sto- Panno però parte di quella che lei ramento affine. rico, alla sua incuranza delle mode, al chiama una "scommessa romantica con suo tranquillo andirivieni nella tradizio- la morte". Con questo siamo in Europa, Sulla scia di Pascal lei cita con simpatia ne europea dai greci fino a noi? o siamo anche nel suo amatissimo Giap- il giansenismo francese. Se fosse cristia- Me lo domando sempre anch'io. Sa pone? na, sarebbe giansenista? Crederebbe cioè cosa credo? Che a entusiasmarli sia lo Forse sì. C'è un libro di Mishima, Il che per la salvezza si abbia una predesti- stile: uno stile può essere galvanizzante. Giappone moderno e il piccolo samu- nazione? rai, che parla proprio di questo. Mi- Ma certo. Com'è accaduto a lei con Nietzsche. shima sostiene che non v'è salvezza Sì, nello stile sentono una musica, e la fuori della morte e che la morte è il fi- Dna posizione assai elitaria. musica infonde l'energia di andare avan- ne della vita. Sì, ma profondamente giusta. Il gian- ti. Io trovo insopportabile il disprezzo senismo è la sola variante onesta di cri- che si ha oggi per i giovani, e che gli si Si può considerare il suo "vivre e'est stianesimo che ci sia. Ci vorrebbe una offra tanta roba stupida. Siamo ottimisti, réfuser", vivere è rifiutare, il messaggio religione che avesse il coraggio di am- proviamo a essere intelligenti! chiave dei suoi libri? mettere apertamente che la salvezza Sì, perché questa è per me la defini- non è per tutti. Qualcuno le ha chiesto se ritiene che zione stessa della vita. oggi il senso estetico sia in netta deca- Un altro quesito che fa parte della sua denza. Sarebbe il modo di sottrarsi a quello lucida, divertita, mai astiosa polemica Difficile dire. Forse nella letteratura. che nel suo primo libro, Igiene dell'as- col conformismo. C'è una specie di gente Ma di certo ci sono delle splendide ese- sassino, lei chiamava "il calvario del di- che lei chiama "uomini-ranocchi che at- cuzioni dei classici e soprattutto della venire" o "il passaggio dalla vita mitica traversano i libri senza beccarsi una sola bellissima musica, ad esempio le canzo- alla vita ormonale". goccia d'acqua": i libri o l'esistenza, s'in- ni dell'islandese Bjòrk. O il passaggio dal tempo eterno al tende, evitando dolore e prese di posizio- tempo ciclico. Non mi piace l'attuale ne. Infuria anche in Francia questa ma- Sono d'accordo. I suoi rapporti con la cultura del vitalismo che fa accettare lattia, variante dell'infausto politically letteratura italiana? qualsiasi cosa pur di vivere. correct americano, che da noi si chiama La conosco pochissimo. S'intende "buonismo" ? che ho letto Svevo. E Boccaccio. Ado- Come fanno le sue carpe col cibo. In Francia non ha ancora trionfato, ma ro Boccaccio. Sì, è così. guadagna terreno di giorno in giorno. Da noi è ancora vivo un certo spirito Ancora una piccola curiosità. Nell'in- Nei suoi testi lei cita spesso Pascal e voltairiano, e questo è il nostro antidoto. dirizzo del suo sito internet figura un quel bisogno di Dio che secondo Pascal fenrir; si riferisce al lupo degli antichi non ha avuto mai nulla a che fare con Un altro luogo comune di comodo degli germani, il nemico degli dei? l'intelligenza. Tuttavia ha dichiarato che ultimi vent'anni è la "scrittura femmini- Purtroppo ignoro la mitologia germa- nell'84, nella crisi seguita al ritorno dal- le". Notare, fra parentesi, la pavida paro- nica. E poi lo sa che il mio sito internet l'Oriente in Europa, a salvarle la vita è la tecnica "scrittura" al posto di "lettera- io non l'ho mai visto? Io non uso nem- stato Nietzsche (che era peraltro un in- tura". Lei molto giustamente ha scritto meno il computer. N. 6 25

giovane ricercatore del più im- mati nel titolo di questo suo li- favoriscono questo genere di Lucertole portante museo di storia natu- Dovuto bro. connivenze; organi di stampa e rale d'Italia e risponde a questa Così come impostori sono an- media, continuamente alla ri- terribili domanda attraverso una rasse- ai geni che coloro i quali mirano a dare cerca di notizie eclatanti al solo gna delle scoperte recenti di una giustificazione biologica al- scopo di vendere un maggior l'esistenza di disuguaglianze che numero di copie. di Mario Tozzi grandi rettili in Italia, a partire di Domenico Ribatti da quel Ciro del beneventano hanno invece ben altre radici e Intento dell'autore è quindi che ha avuto addirittura l'onore motivazioni di ordine storico-so- quello di fornire un'informa- zione più attenta e fare il punto DINOSAURI PIUMATI della copertina di Nature (e di Bertrand Jordan ciale, in una sorta di nuova euge- cui Dal Sasso è stato co-scopri- netica che ha portato via via a sulle prospettive ancora incerte a cura di Bruno Sabelli, tore). La penisola non è solo GLI IMPOSTORI voler individuare il gene della della terapia genica. Fino a og- Massimo Sarti, Marco Taviani ricca di storia, ma anche di prei- DELLA GENETICA criminalità, della schizofrenia o gi sono state classificate circa e Wu Xiaoqiao storia, seppure distante milioni ed. orig. 2000, trad. dal francese dell'omosessualità. Una ricerca cinquemila malattie su base ge- pp. 83, €20,65, di anni: dalle Dolomiti ad Alta- di Pietro Ferrerò, che riporta alla memoria, alme- netica, a loro volta suddivise in no in Italia, figure come quelle monogenetiche (per la metà Ahacus, Bologna 2001 mura, da Pietraroja al Gargano pp. 177, € 13, vengono scoperte centinaia di del criminologo Cesare Lombro- delle quali è stato identificato il testimonianze fossili di dino- Einaudi, Forino 2002 so o dell'endocrinologo Nicola gene responsabile della malat- DINOSAURI IN ITALIA sauri che nessuno pensava po- Pende, che auspicava un'appli- tia) e multigenetiche (nell'am- a cura di Giuseppe Leonardi tessero albergare in un'Italia on è facile orientarsi nel cazione della medicina alle cor- bito delle quali rientrerebbero i e Paolo Mietto sommersa dalle acque e popola- panorama quanto mai rezioni delle anomalie somatiche disturbi del comportamento). e psichiche individuali, ovvero Benché forse troppo sempli- pp. 495, €35, ta solo di ammoniti e pescioni mutevole e fuorviante della co- tropicali. siddetta "rivoluzione geneti- alla cura preventiva e alla boni- cistico in alcuni passaggi, e Accademia, Roma-Pisa 2000 fica delle costituzioni deboli nel ca", nel quale non passa gior- mancante di un repertorio bi- corpo e nello spirito. A questo bliografico che avrebbe aiutato olte impronte soprattutto, no senza che venga annunciata proposito, Jordan ricorda co- ad approfondire i temi trattati, Cristiano Dal Sasso che in Italia sembrano dif- la scoperta di un nuovo gene fusissime, come se la penisola me le leggi eugenetiche tede- il libro di Jordan è comunque DINOSAURI ITALIANI che libererà l'umanità da gravi sche, promulgate tra il 1933 e il un utile ausilio a quanti voglia- fosse stato un immenso palco- malattie o che vengano stigma- pp. 256, € 14,98, scenico per uno "struscio" co- 1937, comportarono la steriliz- no cogliere la differenza fonda- tizzati i potenziali rischi di una zazione forzata di circa 400.000 mentale che, nonostante tutto, Marsilio, Venezia 2001 lossale di grandi rettili più di sorta di schedatura genetica de- cento milioni di anni fa. Ad Al- persone (portatori di handicap, ancora intercorre tra il genoti- gli individui. tamura ne sono state recente- soggetti dichiarati affetti da di- po, ovvero tutto ciò che è in- a regione lacustre di sturbi psichiatrici) ancora prima scritto nel patrimonio genetico, Sihetun, a trecento chilo- mente scoperte più di 40.000, Secondo Bertrand Jordan, spesso organizzate in piste, che immunologo e direttore del dello scoppio della guerra e de- e il fenotipo, ovvero tutto ciò metri da Pechino, appena gli stermini di massa. che rappresenta la storia indivi- centoventi milioni di anni fa: denunciano la presenza di deci- Centre National de la Recher- ne di individui e di molte specie. che Scientifique di Marsiglia, duale di ciascuno di noi e che ci sugli alberi attorno agli spec- inserisce in un determinato chi d'acqua ci sono migliaia Non si parla di Altamura in Di- molti sarebbero coloro che per el novero degli impostori rientrano poi scienziati contesto storico e sociale. Diffe- di uccelli, un po' come attual- nosauri in Italia, ma si descrive leggerezza, per incoscienza e a senza molti scrupoli, palese- renza che, a sua volta, è alla ba- mente avviene nelle foreste con una precisione maniacale, volte per interesse contribui- come se si fosse di fronte a un mente collusi con interessi di se delle complesse interazioni tropicali, ma la temperatura è scono, in maniera sensazio- articolo scientifico, il giacimento natura economica, a tal punto fra ereditarietà e ambiente e più elevata di quella di oggi e, nalistica anziché attraverso u- dell'influenza genetica sul com- di impronte fossili del villaggio na divulgazione rigorosa, ad da entrare a pieno titolo nella anzi, la Terra è quasi del tutto proprietà di aziende biotecno- portamento umano. trentino di Marco. Quasi cin- alimentare paure e confusioni priva di ghiacci anche ai poli. quecento pagine di un volume logiche; uomini politici che, in- su questa realtà complessa: gli Ma quei volatili non sono tutti riccamente illustrato in cui si vece di temperare e controllare, [email protected] uccelli: ce ne sono di molto simi- aprono continue finestre interdi- "impostori", appunto, richia- li a quelli attuali, ma anche di sciplinari sulla flora e sulla fau- goffi e tozzi, con uno strano na, sul paesaggio e sulle metodo- aspetto, più simili ad altri anima- logie di indagine scientifica della li che - in realtà - non si sareb- moderna paleontologia. Molto si All'ombra del Rinascimento bero mai estinti, i dinosauri. può ricavare dallo studio delle Tre libri sui dinosauri - e ad- impronte, e a Marco ce ne sono di Paolo Rossi dirittura due su quelli italiani - di giganti e di nani. sembrano corrispondere a un ri- Per chi muore dalla curiosità lancio delle "lucertole terribili", di sapere come si distingue un Michele Ciliberto Ciliberto, che è uno dei maggiori studiosi di a qualche anno di distanza dal dinosauro da un altro rettile, per Giordano Bruno e pubblicò nel 1977 un libro su rinascimento planetario cui ab- chi magari vorrebbe conoscere FIGURE IN CHIAROSCURO Cantimori, raccoglie una eredità precisa e trac- biamo assistito con Crichton e come si attribuiscono corretta- FILOSOFIA E STORIOGRAFIA DEL NOVECENTO cia una storia molto articolata del mondo di stu- Spielberg. Si tratta di volumi di mente i nomi ai fossili, ma anche pp. 364, €38,73, di e di ricerche che ha alle spalle. Ma è anche grande rilievo che, se non rac- per chi vuole perdersi dietro ri- Edizioni di Storia e Letteratura, Roma 2001 convinto che "i termini delle antiche discussioni contano avventure nei parchi costruzioni nello stesso tempo siano ormai dietro di noi" e che sia indispensa- giurassici, certamente ci portano scientifiche e fantastiche, o per bile, per far progredire la ricerca, cambiare ra- direttamente nel cuore di sco- chi vorrebbe solo immaginare a ricerca storica attorno al Rinascimen- dicalmente punto di vista. Bisogna, afferma, col- perte scientifiche sensazionali. come era fatta l'Italia cento mi- to è stata, nell'Italia del Novecento, locarsi nel punto più alto della civiltà rinasci- Con illustrazioni e dovizia di lioni di anni fa, questi tre volumi uno dei principali luoghi in cui si sono in- mentale, cioè nel pieno e maturo Cinquecento, particolari affascinanti, Dinosau- forniranno materiale - caserec- trecciati, a un livello alto, interessi storio- valorizzando più di quanto sinora sia stato fatto ri piumati riassume la straordi- cio e non - che attinge diretta- grafici e problemi di ordine cultura- il lato "notturno" , "umbratile" e "oscuro" del- naria scoperta di fossili di rettili mente alle esperienze di ricerca le e ideologico. Al centro del libro di Michele la cultura del Rinascimento. Si tratta di un pro- con becco e piume e di volatili di scienziati di primo piano, ma Ciliberto sta quella storiografia italiana che si è gramma che, per quanto riguarda Bruno, ha già con denti e artigli che non ci che non dimentica che il dovere confrontata, in modo consapevole e program- cominciato a dare i suoi frutti, i quali, per meri- di ogni buon divulgatore è quel- permettono di tracciare una net- matico, con la politica, che è stata condizionata to di Ciliberto e dei suoi molti allievi, sono nu- lo di raccontare storie che inse- ta demarcazione fra uccelli e di- o si è in forme diverse richiamata alla "filosofia merosi e importanti. Un intero campo di studi si gnino qualcosa senza però an- della praxis" di Labriola, di Gentile, di Gram- sta rinnovando, ed è oggi animato (come in quei nosauri. Anelli di congiunzione noiare. - per quanto invocati - non pare sci. I vari capitoli sono dedicati a molti storici e secoli si sarebbe detto) da uno "spinto vitale". ce ne siano: come il famoso Ar- Dal ritrovamento dei dinosau- studiosi: Balbo, Romagnosi, Gramsci, Croce, Ho un solo punto di parziale dissenso: non chaeopteryx anche Archaeoraptor ri piumati da parte dei contadini Gentile, Corsano, De Felice. I nomi di Eugenio credo affatto che discutere dei rapporti tra er- viene accusato di essere un falso, cinesi che si sono tramutati in Garin e Delio Cantimori, alla cui scuola l'autore metismo e rivoluzione scientifica sia "inconsi- o, meglio, la composizione di tombaroli della paleontologia si è formato, tornano più volte. stente sul piano storico". Anche entro quella frammenti differenti di diversi per saccheggiare e vendere i gia- Ma non si tratta solo di problemi italiani. Co- "rivoluzione" non mancarono certo aspetti animali. Ma il confronto rettili- cimenti fossili, al fegato sorpren- me in queste pagine viene chiaramente sottoli- oscuri o notturni. E comunque importante che uccelli è invece possibile e dove- dentemente conservato di Ciro, neato, la discussione su Umanesimo e Rinasci- essa, a differenza di quanto accadeva nella tradi- roso e viene condotto nella se- al besanosauro con le sue mi- mento si configurò, in tutta Europea, come un zione italiana di studi sul Rinascimento e di co- conda parte del libro in maniera gliaia di ossa ben conservate, si punto nodale nella ricerca da parte degli intel- me può ancora accadere, non venga, per una sono create decine di itinerari magistrale con l'ausilio di una lettuali, della loro funzione sociale e della loro qualsiasi ragione, lasciata fuori dai programmi naturalistici in Italia che hanno comparazione continua fra re- identità. Su questi temi, sul rapporto da un lato di ricerca sul Cinquecento e sul primo Seicento. per tema i ritrovamenti di dino- con l'etica, dall'altro con la politica, sul loro de- Il titolo del libro, apparentemente un po' cu- perti fossili e ricostruzioni ideali. sauri. Oggetto di studi spesso Di assoluto rilievo è poi la parte stino, gli intellettuali si sono a lungo interrogati, rioso, è anch'esso legato alla forte esigenza di d'avanguardia, questi veri e pro- anche e soprattutto nei periodi di crisi totale rinnovamento che lo caratterizza, e riceve luce finale sul volo: quanti animali pri tesori, questi beni culturali a della loro identità. Al centro di ogni loro discor- dalla splendida citazione hegeliana collocata al- sono in grado di praticarlo in carattere ambientale, vanno di- so, per molti decenni, stette la nozione di Uma- l'inizio: "Quando la filosofia dipinge a chiaro- modo efficiente, a prescindere fesi per ragioni scientifiche e so- scuro, allora un aspetto della vita è invecchiato, dal fatto che si tratti di mammi- ciali, probabile futuro motore di nesimo. Quel termine indicava contemporanea- feri, uccelli o rettili? iniziative culturali e magari fon- mente un pezzo della storia europea e una spe- e, dal chiaroscuro, esso non si lascia ringiovani- In Italia i dinosauri ci sono te di nuova occupazione. cie di eterna categoria dello spirito. re, ma soltanto riconoscere". sempre stati, ma come mai i pa- leontologi non li avevano visti prima? Cristiano Dal Sasso è un [email protected] N. 6 26

Trionfo (basti ricordare l'incon- diagrammi, (una grande "rete mento del quaresimale fiorenti- e tutto il corpo degli uditori, il Un teatro tro dei vivi e dei morti alla pre- di immagini" che fa da corredo no del 1424 è perfettamente suo è davvero un sermo corpo- senza di un eremita) sono la tra- iconografico allo splendido vo- comprensibile se lo si legge te- reus, che induce immediata- della memoria duzione pittorica degli exempla lume), ma piuttosto di scoprire nendo sott'occhio la pictura del mente e nel futuro una serie di in uso nella predicazione popo- un codice comune, quei "custo- serafino a sei ah; e pare che un gesti e di comportamenti. Se la di Carlo Delcorno lare di fra' Giordano da Pisa. di dei confini" che plasmano anno prima, a Padova, egli esi- sodomia è fuoco e zolfo, come Centro ideale del libro è l'inter- l'interiorità e presiedono alla bisse davvero questa immagine suggerisce l'interpretazione del pretazione del Colloquio spiri- produzione sia delle parole sia mnemotecnica. capitolo ottavo dell'Apocalisse, Lina Bolzoni tuale scritto alla fine del Tre- delle figure. Stabilito questo bisogna spegnerla con l'acqua. cento da Simone da Cascina: punto essenziale della ricerca, a frequentemente Bernar- Dal linguaggio metaforico si LA RETE DELLE IMMAGINI una spiegazione della messa l'attenzione si sposta su alcuni dino rivolgeva l'attenzio- passa a una precettistica dei ge- PREDICAZIONE IN VOLGARE sotto forma di dialogo tra quat- esempi di funzionamento del ne degli uditori alle pitture cit- sti: "Quando udite ricordare DALLE ORIGINI tro personaggi (Simone e Cate- codice in testi scelti tra Due e tadine, trasformando così l'inte- parole di sodomia, ogni e catu- A BERNARDINO DA SIENA rina, il fraticello e la monachet- Trecento. Alberi e diagrammi ra città in "teatro della memo- no isputi in terra e spurghisi be- pp. XXX-250, €22, ta). Il trattato, pur essendo con- interessano soprattutto la lette- ria", in una ricapitolazione ico- ne". "Il gesto richiama alla servato in un unico codice sen- ratura religiosa in tutte le sue nica della sua parola. L'Annun- mente l'immagine e, insieme Einaudi, Torino 2002 za illustrazioni, utilizza "un ba- forme (dai trattati di ascetica ciazione di Simone Martini, do- (...) la iscrive nel corpo, la pro- gaglio di immagini e procedure del Cavalca alle com- ve la Vergine si ritrae lunga in esso". Le immagini Una Botami uesto libro è per molti ormai ben codificato", trasmes- plesse enciclopedie fai ruta liHti; dinanzi all'angelo con "devono produrre quasi delle aspetti lo sviluppo di un se da testi illustrati e da sempli- del sapere di Lullo, Iv^xlfaMMK bi rUwrc djtfk fwtjVji * Srfwft*»! tj* Statiau n ondeggiamento di reazioni automatiche, che devo- precedente, ben noto studio ci raccolte di figure allegoriche, dall'esegesi profetica tutta la persona, è no generare una specie di coa- sulla "visibilità" del sapere veri e propri Bilderbiicher. di Gioachino da Fiore l'"essemplo" di come zione a pensare e ad agire in un nel Cinquecento (La stanza alle laudi mistiche di si deve comportare la certo modo". della memoria. Modelli lette- el primo tipo è un codice Iacopone), ma non fanciulla. I celebri af- Dante, poeta dell'evidenza e rari e iconografici nell'età del- inglese della Summa vitio- deve sorprendere che freschi del Buono e "uomo della memoria", per usa- la stampa, Einaudi, 1995). rum et virtutum di Guglielmo perfino il Petrarca del Mal Governo, di- re la febee definizione di Harald Il racconto inizia dagli affreschi Peraldo, dove l'allegoria della proponga in due delle pinti da Ambrogio Weinrich, è punto di riferimento del Camposanto di Pisa, stazio- battaglia spirituale è rappresen- sue Lettere Disperse Lorenzetti nel Palazzo essenziale nella lunga e comples- ne obbligata di artisti e viaggia- tata dalla figura di un cavaliere l'allegorico albero Pubblico, sono una sa storia dei "diagrammi della tori tra Sette e Ottocento. Co- che affronta sette mostri, cioè i della virtù. "bellissima inventi- conoscenza". Le immagini del me ha dimostrato una ormai vizi capitali, e ha per alleate set- Un buon terzo del libro è de- va", la perfetta visualizzazione poeta, come le parole del predi- lunga serie di studi interdisci- te colombe bianche, i doni del- dicato all'uso delle immagini dell'antitesi sulla quale è scan- catore, "trascinano con sé la plinari, il volgarizzamento delle lo Spirito Santo. Un esemplare della memoria, al "gioco degli dita la predica "De la concordia gioia, il dolore, la pietà, intatti in Vite dei santi padri, attribuito a italiano di Bilderbiicher è il Li- occhi" che caratterizza la predi- e unione". Immagine mnemo- tutta la loro forza", e sono capa- tecnica è anche la famosa tavo- Domenico Cavalca, fornisce le bro della Torre della Sapienza, cazione di san Bernardino. L'ef- ci di rinnovare un'emozione che letta col trigramma del Nome di storie degli Anacoreti e il testo conservato nella Biblioteca ficacia della sua parola deriva coinvolge tutto il corpo. Baste- Gesù, l'oggetto che identificò delle epigrafi volgari. Ma l'inte- Laurenziana: la raccolta inizia, dall'uso di una sorta di mappa rebbe citare il "riprezzo" indis- appunto, con l'immagine della per sempre san Bernardino nel- ro ciclo del Camposanto, e in nascosta delle immagini (le ima- solubilmente associato ai "gelati Torre, alla quale seguono dia- la tradizione iconografica, e che particolare il Trionfo della mor- gines agentes, appunto, dell'ars guazzi" del Cocito (Inferno grammi (in forma di cuspide, di memorandi) che gli permette di attirò sul predicatore ripetute XXXII, 70-72). Non è un caso te, è predisposto per un occhio albero, di ruote, di griglie ret- tenere in pugno un discorso ap- accuse di magia e di eresia. In che, alla fine di un'indagine che educato dai predicatori a "guar- tangolari) o disegni, come il Li- parentemente improvvisato, di- questo caso egli stesso costrui- si propone di "ridare corpo alle dar fiso", a cogliere il particola- gnum Vitae e il Cherubino, do- vagante, fantasioso, e di impri- sce, servendosi di elementi parole", l'autrice torni a interro- re utile alla moralizzazione. ve la componente figurativa merlo potentemente nella me- preesistenti nella tradizione garsi sull'affascinante e intrigan- Le silhouette degli eremiti di- prevale sul semplice schema. moria degli uditori. Vi erano fi- francescana, un "prodotto visi- te questione dei rapporti tra la sposti su fondali di rocce, tra Non si tratta tanto di indivi- gure che davano unità a un inte- vo misto", e lo impone a livello poesia di Dante e la retorica dei capanne e palme, quasi in loci duare corrispondenze temati- ro ciclo di predicazione e altre di massa. predicatori. deputati delle macchine teatra- che fra il testo di Simone da che riassumevano una sola pre- L'iconismo del grande predi- li; e i gruppi di personaggi del Cascina e questo repertorio di dica o una sua parte. L'ordina- catore senese coinvolge la vista [email protected]

drale invisibile. Per com- no di santa Caterina una Sor- si articolava in più episodi e ac- prio specifico seguendo metodi Architetture prenderla occorre resuscitare bona sull'Arno. Si formano, in- costava al Giudizio finale e che hanno ignorato ora la tra- un mondo, delle abitudini, un segnano e agiscono qui alcuni all'Inferno un Trionfo della dizione visiva ora quella lette- spirituali codice perduti. Ciò che per Ma- tra i massimi predicatori del morte che si abbatteva su una raria. Dobbiamo pensare e le era stato lo Speculum majus di Trecento: Giordano da Pisa brigata mondana e, in contrap- guardare altrimenti, questo un di Enrico Castelnuovo Vincenzo di Beauvais, per Lina (1260-1310), predicatore prin- posto, la serena vita degli ere- insegnamento del libro di Lina Bolzoni saranno la Summa Vi- cipe i cui sermoni raccolti dagli miti nella Tebaide. Questi Bolzoni. Dobbiamo pensare a tiorum et Virtutum di Gugliel- ascoltatori sono pubblicati nel affreschi opera del grande Buf- cosa fosse una predica nel eri tuera cela. Il titolo di un mo Peraldo, repertorio fortuna- Quaresimale fiorentino-, Dome- falmacco furono dipinti prima mondo medievale, come venis- celebre capitolo di Notre- tissimo al suo tempo, o il Li- nico Cavalca (1270-1342), au- della peste nera del 1348 e non se ascoltata e quali immagini Dame de Paris di Victor Hugo gnum Vitae di San Bonaventu- tore delle Vitae Patrum; Barto- furono quindi un riflesso di destasse nelle menti dei pubbli- aveva sapore profetico. Questa - ra, due testi estremamente dif- lomeo da san Concordio, cui si questo sconvolgente avveni- ci vastissimi e variegati che la l'invenzione di Gutenberg - uc- fusi nel medioevo, lettura abi- devono Gli ammaestramenti mento ma piuttosto un ammo- ascoltavano. ciderà quella. Dove per quella si tuale dei predicatori, dove 0 ri- degli antichi-, e verso la fine del nimento figurato a preferire Tra i documenti relativi a un intende la cattedrale. In che mo- corso alle immagini è funziona- secolo Simone da Cascina, au- una vita ritirata e virtuosa nel processo per eresia intentato a do la la stampa a caratteri mobi- le e continuo. tore di un Colloquio Spirituale, deserto domestico ai piaceri, Battista da Mantova, un predi- li poteva uccidere la cattedrale dialogo rivelatore e affascinan- alle pompe e ai pericoli del catore itinerante del primo e quale poteva essere mai il rap- a chi erano questi predi- te sul come assistere alla messa mondo. Quattrocento che troppo suc- porto tra due entità apparente- catori, dove forgiavano le e intenderne i misteri. Passa cesso riscuoteva e costituiva mente tanto distanti? Per Hugo loro armi dialettiche, per Pisa nel 1307-08, e parole e gli scritti dei una pericolosa concorrenza per la cattedrale era stata durante come costruivano i lo- scampato da un nau- grandi predicatori trovano i domenicani ginevrini, trovia- tutto il medioevo un libro di ro discorsi, quali le lo- fragio, Raimondo Lul- qui una trasposizione in imma- mo la deposizione di un grande pietra, in cui i fedeli trovavano ro strategie, per cattu- lo maestro nelle arti gini, costellate da scritte, da pittore del tempo, frequentato- da leggere storia e destino del- rare l'attenzione, a far della memoria, quelle epigrafi in volgare e in latino, re delle corti dei Savoia e degli l'uomo, salvezza e dannazione. breccia nell'immagi- tecniche preziose più di ti tuli e cartigli finemente Acaia, Jacopo Jaquerio. Questi Circa settant'anni dopo, nel nario di coloro che li di ogni altre per la vergati, in un connubio unico si rivela un appassionato e at- 1898, Emile Male a conclusione ascoltavano, che pote- predicazione, per le- tra immagini e parole. Le Vitae tentissimo ascoltatore dell'in- della sua memorabile esplora- vano essere analfabeti gare e organizzare il patrum del Cavalca stanno die- criminato, che ha udito a Pine- zione dell'arte religiosa del o capaci, invece, di discorso, per agire tro la realizzazione della Tebai- rolo, Chieri, Torino e Ginevra Duecento in Francia affermava: leggere il volgare o sulle menti degli a- de, ma 0 rapporto tra predica e e di cui, proclama con veemen- "Victor Hugo ha detto il vero: addirittura il latino? scoltatori. affreschi va al di là del fatto za, dopo la morte vorrebbe po- la cattedrale è un libro". Un li- Una fucina di ecce- Città di parole dun- che l'una possa aver costituito ter seguire l'anima "quocumque bro per la cui lettura Male ave- zionali argomentatori fu Pisa, que Pisa, ma anche città di im- un modello per l'altra. A Pisa vadat". Se ritorniamo a Pisa, va cercato strumenti nelle gran- una città dove la sfida era sem- magini. Le pareti del suo gran- (e altrove) le due realtà si inter- quest'episodio ci suggerisce di di Somme enciclopediche e nei pre presente e i campioni dioso Camposanto splendente secano tanto strettamente da cercare tra i fedeli raccolti a vari Specchi, della Natura, della dell'ortodossia trovavano temi- di marmi accolsero nel corso fare dell'affresco una predica udire i sermoni dei grandi do- Scienza, della Morale e della bili rivali nei predicatori laici o del Trecento un vastissimo ci- figurata e della predica una menicani i volti dei pittori del Storia dei filosofi tomisti. anche nelle donne che predica- clo di affreschi che accanto alla concatenazione di immagini, Camposanto e di seguire i pas- vano, una città che nel momen- Crocifissione, alle storie delle un'architettura (o una pittura) si dei predicatori intenti a os- Se la cattedrale è un libro di vite dei santi metropolitani, a pietra che si offriva al fedele per to della sua decadenza politica, spirituale. servare le pitture per trarne a della perdita (dopo la Meloria) una Cosmogonia e alle primis- loro volta immagini e accosta- essere letto, la predica, che Lina sime vicende della Genesi con- Questo aspetto non è stato Bolzoni affronta in questo libro dell'egemonia sui mari, conser- spesso compreso dagli storici menti. vava un primato intellettuale e tava una inquietante e trasci- innovatore, è una sorta di co- nante allocuzione figurata che dell'arte o della letteratura, struzione immaginaria, di catte- aveva nel monastero domenica- presi ognuno a coltivare il pro- fricastSlibero.it N. 6 27

stica antecedente (leggi: Meta- L'aspetto forse più caratteri- biente famigliare, in relazione Con voce stasio), ma in generale della poe- stico in questo studio è la vo- Sinestesie con i principali circoli artistico- sia italiana (Tasso, Ariosto, Gua- lontà di verificare la reale posi- letterari del Cinquecento, giu- stridula rini). Procedendo nella lettura si zione dell'evirato in seno alla so- barocche stifica la vocazione di Emilio a trovano cento validi motivi per cietà: davvero era un beniami- un così ampio spettro di abilità, predestinandolo a divenire ec- di Elisabetta Fava avvalorare la persuasione inizia- no, davvero era idolatrato, o for- di Dinko Fabris le: che il melodramma sia "gene- se non si trovava penosamente cellente compositore e letterato, re di confine, crocevia di scambi, scisso fra ovazioni e pregiudizi? esperto di scenografia e archi- Marco Emanuele spazio libero esaltante la pratica L'angelico timbro sfoggiato sul Warren Kirkendale tettura teatrale, costumistica e combinatoria". Genere di con- palcoscenico si tramutava in una decorazione, ma anche consu- OPERA E RISCRITTURE sumo, quindi, sia pure: ma in vocetta querula, incongruente EMILIO DE' CAVALIERI mato diplomatico, responsabile MELODRAMMI, IPERTESTI, PARODIE certi casi dottissimo; come dotta con il fisico enfiato dalle anoma- "GENTILUOMO ROMANO" della committenza artistica e pp. 202, € 13,94, era per forza di cose un'opera di lie ormonali: "Lo prendemmo His LIFE AND LETTERS, teatrale di una delle più grandi De Sono - Paravia, Torino 2001 Giulio Rospigliosi e Luigi Rossi, per una vecchia signora grassa, HIS ROLE AS SUPERINTENDENT dinastie europee, i Medici, negli Il palazzo incantato, in cui l'intri- ma parlò a gola stretta con una OF ALL THE ARTS AT THE MEDICI anni cruciali dell'invenzione del co apparente della trama pre- voce acuta e stridula e si presentò COURT, AND HIS MUSICAL melodramma, e così via. Hubert Ortkemper suppone in realtà la dimestichez- come il Senesino"; di accasarsi Cavalieri è ricordato nei ma- COMPOSITIONS ANGELI CONTROVOGLIA za con i personaggi dell 'Orlando ufficialmente, nemmeno parlar- nuali di storia della musica per pp. 551, 64 taw. col. e b/n, € 16,95, I CASTRATI E LA MUSICA Furioso. ne, anzi, erano previste sanzioni le sue opere pastorali, agli albo- Utilissimo il capitolo dedicato severissime. H pmrito innegabil- Olschki, Firenze 2001 ri del melodramma fiorentino, ed. orig. 1993, a due opere comiche dell'Otto- mente provocato da quest'andro- e soprattutto per la Rappresen- a cura di Arianna Ghilardotti, cento, Don Bucefalo e Tutti in ginia veniva sconfessato al di fuo- e per l'universo editoriale tatione di anima, et di corpo pp. XV-395, €23,24, maschera, finora poco studiate e ri della cinta teatrale con propor- la musicologia resta una che, nell'anno santo 1600, co- De Sono - Paravia, Torino 2001 a quanto pare ricche di spunti; zionale ostentazione di rigore e cenerentola delle discipline stituì la prima forma di teatro nemmeno potevano mancare compatimento; più che scusabile umanistiche ciò si deve in par- tutto cantato a Roma. La massa a collana di saggi pubbli- Così fan tutte e La carriera di un il fatto che un castrato, scoperto- te all'autoreferenzialità delle di documenti accumulata dal- cati per conto dell'Asso- libertino, doppiamente vive, ol- si abilissimo cantante e piacente pubblicazioni musicologiche, l'autore intorno a Cavalieri ren- ciazione De Sono rinfoltisce tre che della vita propria, anche attore, speculasse su questi suoi nonostante l'apertura di nu- de talvolta ardua la lettura, che le sue file di due titoli, acco- di una tela scaltrissima di sottin- unici punti di forza, trasforman- merosi musicologi verso le tuttavia resta affascinante e munati da interessi che verto- tesi cui proprio la capacità allu- dosi in un divo ante litteram. altre discipline storico-artisti- densa di informazioni inedite o no soprattutto sull'opera del siva della scrittura garantisce ef- Con zelo imperterrito, Ort- che. Tuttavia esistono eccezio- poco note. Warren Kirkendale, Sei-Settecento: nel primo te- ficacia. Infine viene presa in kemper allinea testimonianze di ni, favorite dalla scelta di edito- musicologo di origine canade- considerazione l'utopia delle vera crudeltà esercitata dietro il ri pluridisciplinari e natural- se, formazione statunitense e sto si focalizzano problemi residente da anni in Italia dopo "tramelogedie" con cui Alfieri paravento della dirittura mora- mente dall'autorevolezza del- legati alla librettistica, proceden- un lungo periodo di docenza in do per singoli, agili medaglionci- volle provarsi a sconfiggere l'e- le: dagli impietosi det- l'autore: può accadere così che pidemia di melodramma batten- tagli dell'operazio- Germania, è certamente uno ni; nell'altro si prende in esame un testo musicologico si trasfor- dei più noti storici della musica una figura di esecutore tipica di dolo sul suo stesso terreno: i ri- ne a inumani pa- mi in un reference hook della sultati dell'epica battaglia (un piri curiali, in del nostro tempo, e poco im- quell'epoca, vale a dire il cantan- storiografia artistica. La mono- porta se le sue posizioni di fie- caso di contaminazione a fini una miscela di grafia su Emilio De' Cavalieri di te evirato. strategici) sono compendiati nel ro oppositore del metodo so- ipocrisia e pre- Warren Kirkendale si presenta capitolo conclusivo di cio-antropologico (ormai pre- Di Marco Emanuele conosce- giudizio. Nella come uno di quei classici, se- questo lavoro messe di infor- valente nella musicologia inter- vamo le doti di acutezza critica e guendo l'esempio del fonda- brillante, lu- mazioni for- nazionale) si sono estremizzate fluidità espositiva fin dal primo mentale studio di Zygmunt Wa- cido, bene ar nite qualche negli ultimi tempi fino a creare lavoro, L'ultima stagione italiana bisky sul cardinale Francesco (Passigli, 1997). Il suo nuovo gomentato. ammennico- vivaci dispute. lo avrebbe Maria del Monte (Olschki, contributo inanella una serie di 1994). Cito questo personaggio studi su diverse opere teatrali, ltra mole, ma an- potuto esse- irkendale conosce gli ar- re sfrondato, perché Kirkendale dimostra un dal Seicento fino al Novecento che diverso assetto inedito rapporto didattico di chivi fiorentini e romani espositivo, ha il secondo in modo tale da come pochi altri: un materiale di Stravinskij, trovando la sua Cavalieri negli anni 1599-1600 volume, primo caso di orientare il let- ricco e multiforme è così messo bussola negli aspetti di rilettura, con il giovane castrato Pedro traduzione di un lavoro tore con una a disposizione degli studiosi di trasformazione e adattamento Montoya, colui che quasi certa- dei testi poetici. Per decine di lu- straniero nella collana prospettiva tutte le discipline, come aveva De Sono, finora tut- critica più ro- mente servì da modello a Cara- fatto nei precedenti due volumi stri l'opinione più diffusa negli vaggio per il celebre ritratto di strati dotti della cultura ha rite- ta italiana: il merito busta. Resta il editi dallo stesso editore nel fatto che Ortkem- liutista commissionatogli ap- nuto che il libretto d'opera fosse della cura va ad Arian 1972 (L'Aria di Fiorenza) e nel per traccia silhouette vivissime punto dal cardinale. un sottoprodotto effimero e raf- na Ghilardotti. Angeli controvo- 1993 (The Court Musicians in dei più celebri evirati, snoccio- fazzonato; l'idea di De Sanctis, glia sono naturalmente gli evira- Gli interessati alle arti figura- Florence), in appendice dei ti cantori che impazzarono sui lando vizi e virtù: ripercorre ve- tive sono accontentati fin dai quali Kirkendale inserisce ulte- insomma, che soprattutto nel rità storiche e aneddoti di con- Seicento si assistesse a una vacua palcoscenici di mezza Europa primi capitoli, dove viene rico- riori aggiunte e correzioni, per tutto il Settecento; Ortkem- clamata falsità, e regala mo- struita l'avvincente biografia di unendo le sue fatiche in una musicalizzazione dei testi a sca- menti avvincenti, in uno stile pito della robustezza di pensie- per non si sofferma sulla vocalità Tommaso De' Cavalieri, padre ideale trilogia. Personalmente in senso stretto, ma sul fenome- sbrigativo da viaggiatore d'altri reputo quest'ultimo volume co- ro. Emanuele - giustamente - di Emilio, già noto per essere no sociale del castrato: dalle tempi. me l'opera più compiuta di non parte da rivendicazioni né stato amatissimo corrisponden- condizioni familiari che poteva- Kirkendale, dove, accanto alla da palinodie: applica a una cam- te, committente e modello di no indurre a un vero e proprio [email protected] Michelangelo Buonarroti. L'am- restituzione mirabile del perso- pionatura ben scelta di libretti i commercio occulto di ragazzini naggio Cavalieri, si delinea un metri dell'indagine testuale (Gé- fino a plausibili concause del fa- affresco palpabile delle relazio- rard Genette), mostrando una vore goduto dall'evirato adulto ni tra Roma e Firenze che pro- competenza semiologica agguer- sulla scena e fuori. Ortkemper vano definitivamente quelle tesi rita e altrettanta chiarezza nel ripercorre un secolo di trionfi e sulla doppia origine congiunta renderne partecipe il lettore; i corrobora le sue osservazioni della monodia (napoletano-ro- testi vengono confrontati pa- con nutrite testimonianze estra- mana e fiorentina) recentemen- zientemente ed esplorati nel loro polate da giornali, lettere, bio- te proposta da studiosi come cifrario di "citazioni, plagi, allu- grafie e rendiconti dell'epoca; Brown e Hill. sioni". uno zelo documentario che il Quanto alle risorse offerte agli Per una serie di motivi legati ai taglio vivace e spigliato dell'e- sistemi produttivi e alla ricezio- studiosi di differenti ambiti di- sposizione consente di assor- sciplinari, ricorderò soltanto il ne dell'opera in musica, i libretti bire senza fatica. Ortkemper erano lavori effimeri, tant'è vero catalogo completo delle 461 let- chiosa ogni nome, ogni titolo ci- tere superstiti di Cavalieri con la che molto spesso si preferiva tato con qualche informazione, contaminare un buon modello pubblicazione di un'ampia scel- utilissima per il lettore naif ma ta delle più significative; l'edi- preesistente e riadattarlo, essen- apprezzabile anche da chi già zione critica dell'intero libretto do il collaudo ex novo più impe- abbia familiarità con l'argomen- della Rappresentatione di anima, gnativo e rischioso. Viene in to. Sul quale in traduzione ita- et dì corpo con le sue preziose di- mente il giudizio di un altro stu- liana erano disponibili finora dascalie e una discussione orga- dioso che tanto ha lavorato sulla soltanto due volumi, Gli evirati nologico-esecutiva; centinaia di librettistica tedesca, Kurt Ho- cantori di Patrick Barbier e II riferimenti a documenti d'archi- nolka, che per queste tecniche di cantante d'opera di John Rossel- vio di difficile reperimento e una "taglia e incolla" coniò l'espres- li, edito nello stesso anno dell'o- bibliografia intelligente che eli- sione di "procedimento a mosai- riginale di Ortkemper (1993); mina i testi irrilevanti; infine le co" (Mosaikverfahren). Eppure spiace non veder citato que- 64 tavole che apparentano ancor c'è talvolta un'arte sopraffina, st'ultimo almeno in un aggior- più questo volume, dedicato a un bulino paziente anche in que- namento bibliografico, certo un musicista, ai maggiori testi di ste riconfezioni, ghiottamente non superfluo dopo otto anni storiografia artistica nell'età ba- farcite di citazioni tratte dai ca- dall'edizione originale. rocca. polavori non solo della libretti- , L'INDICE ' •••£) LIBRI DEL

Horror e politica Da dove vengono gli zombi Il cinefilo cineasta di Massimo Quaglia di Sara Cortellazzo

GEORGE A. ROMERO terà in Creepshow (1982). Sem- Martin Scorsese quasi un familiare. Soffermarsi a commentare le a cura di Giulia D'Agnolo Vallan pre con gli stessi amici apre una opere di altri cineasti si trasforma sovente nella piccola casa di produzione, la IL BELLO DEL MIO MESTIERE scelta di confessare un certo disagio esistenziale, pp. 249, €25,82, Latent Image, che si specializza SCRITTI SUL CINEMA come ad esempio accade nel paragrafo dedicato Torino Film Festival, Torino 2001 in filmati industriali e pubblici- ed. orig. 1998, trad. dal francese a Brian De Palma: "E difficile quando ci dicono tari. Nel 1968 riesce finalmente di Andreina Lombardi Bom, che siamo dei grandi registi. Abbiamo visto mol- ato il 4 febbraio 1940 a a realizzare il suo primo vero pp. 154, € 11,50, minimum fax, Roma 2002 ti film, senza dubbio più di quanti ne abbiano vi- New York, nel Bronx, lungometraggio, La notte dei sti quelli che si complimentano con noi, e abbia- George Andrew Romero — co- morti viventi, un horror a basso mo sempre vissuto con questi film, i classici del- costo terminato, tra mille diffi- a pubblicazione, come illustra nella l'età d'oro hollywoodiana. Sappiamo ciò che vo- me si evince dalla lunga e inte- prefazione il critico cinematografico ressantissima intervista rila- coltà, in sette mesi. Il problema gliamo ottenere ma siamo coscienti del fatto che è però quello di trovare un di- dei "Cahiers du Cinéma" Nicolas Saada, è difficilmente ci riusciremo, quasi mai. Su questo sciata a Giulia D'Agnolo Val- nata dal desiderio di veder riuniti in un so- lan che costituisce il cuore del stributore: dopo un paio di rifiu- io e Brian la pensiamo allo stesso modo. Cer- ti, la pellicola viene acquistata lo volume le interviste e gli scritti di Martin chiamo di restare a galla. Qualche volta l'acqua volume - riceve una rigida e- Scorsese pubblicati dalla presti- ducazione cattolica prima d'iscri- dalla Walter Reade Organiza- sale e noi finiamo sotto, poi scen- giosa rivista francese nel corso de- de di nuovo e allora cerchiamo di versi al Carnagie-Mellon Institute tion e, malgrado la gavetta nei peggiori drive-in e nelle sale di gli anni, tra cui anche parte del respirare...". of Art di Pittsburgh, dove studia periferia, comincia a far parlare numero 500 dei "Cahiers", che il Il volume è diviso in tre parti. arte, teatro e design. Il suo sogno di sé. Il successo cresce costante- regista accettò con entusiasmo di La prima, più personale e privata, è però quello di fare film, come mente e, nel 1969, il film appro- curare intervenendo in prima per- è dedicata alla descrizione delle dimostrano alcuni piccoli esperi- da al Museum of Modem Art di sona su più questioni. Il piacere varie tappe di avvicinamento al menti cinematografici realizzati New York, ricevendo così la della lettura di un testo come que- cinema e al rapporto con Coppo- con una cinepresa 8mm prestata- consacrazione definitiva. E si ri- sto scaturisce, analogamente ad la, De Palma, Spielberg, Lucas e gli da uno zio, desiderio che s'ac- vela anche un ottimo investi- altri scritti ad esempio di Truf- De Niro. Il secondo segmento si cresce quando gli capita di lavo- mento, dal momento che a fron- faut, Godard e Bogdanovich, dal- concentra su registi come Bernar- rare in qualità di fattorino sui set te dei 114.000 dollari di costi in- l'approccio particolare verso la materia trattata: do Bertolucci, Alfred Hitchcock, Jean Renoir, di Intrigo internazionale (Alfred cassa più di tre milioni. quello del cinefilo che è anche cineasta. Orson Welles, Max Ophuls. Si passa poi a tre ri- Hitchcock, 1959) e Attenti alle In trentaquattro anni di carrie- Nelle lunghe analisi dei propri film o negli ar- tratti in forma di omaggio (Isa Lupino, John védove (Richard Quine, 1959), ra Romero ha soltanto aggiunto ticolati commenti su quelli altrui, Scorsese non Cassavetes e Glauber Rocha) e al ricordo del la- opera che gli consente per la pri- altri dodici titoli alla propria fil- solo offre al lettore una grande competenza criti- voro di Samuel Fuller e di Saul Bass. La pubbli- ma volta di entrare in contatto mografia - tra i quali sono da ri- ca, ma concede anche molto di sé, della propria cazione si chiude con una lunga intervista dedi- con star hollywoodiane del cali- cordare Zombi (1979) e II giorno visione del mondo, delle proprie paure e debo- cata a Casinò, una testimonianza della montatri- bro di Jack Lemmon e Doris degli zombi (1985), che conclu- lezze. Discutere di cinema, per Scorsese, signifi- ce Thelma Schoonmaker e un inedito e appas- Day. Il suo modello di cinema è dono la trilogia sui morti viventi, ca innanzitutto parlare della propria vita. Rac- sionante dibattito fra il cineasta, lo storico Si- tuttavia differente: lo si può far La città verrà distrutta all'alba contare del lavoro con De Niro vuol dire essen- mon Schama e il critico cinematografico Kent risalire alle passioni vissute come (1973) e Wampyr (1978) -, suffi- zialmente ripercorrere il rapporto con un amico, Jones sulla storia e sulla sua rappresentazione. spettatore ragazzino con La "co- cienti comunque a mettere in sa" da un altro mondo (Christian evidenza la qualità e l'originalità Nyby e Howard Hawks, 1951), dello stile. Le sue opere hanno li- Un uomo tranquillo (John Ford, berato l'horror americano dalla 1952) e I racconti di Hoffmann tradizione gotica europea, rein- Bunuel Fra i diversi saperi in gioco, dente soprattutto nell'epilogo (Michael Powell ed Emeric Pres- ventandolo e lanciandone il un ruolo chiave è indubbiamen- del film e nell'identificazione sburger, 1951). grande revival degli anni settan- te quello assunto dalla ricerca di del duca di Blangis con Cristo ta. Si è dedicato al cinema di ge- e l'avanguardia ordine psicoanalitico. Ruolo che che, al di là dell'evidente conno- E proprio il lavoro di Powell e si concretizza in una serie di ap- tazione blasfema, stabilisce co- Pressburger, visto e rivisto fino a nere piegandolo in modo esplici- to ai fini della denuncia politica e profondite considerazioni sul me "l'unico desiderio realizzato impararne le battute a memoria, di Dario Tornasi modo in cui i due film tracciano sembra essere dunque il deside- che determina in Romero la de- sociale, senza per questo trascu- rare l'importanza di una ricerca un ben preciso percorso con- rio perverso che si intreccia cisione d'abbandonare il college trassegnato dalle figure dell'i- strutturalmente con la violen- e di mettersi a girare con un d'ordine morale. A fare luce sul- Paolo Bertetto l'universo romeriano contribui- dentità, del desiderio, dell'eros e za". Il confronto tra i due film si gruppo di amici un filmino in L'ENIGMA DEL DESIDERIO dell'inconscio. Altri aspetti im- estende anche al piano più stret- 16mm - grazie a una macchina sce in modo fondamentale la presente pubblicazione, edita in BUNUEL, UN CHIEN ANDALOU portanti del libro riguardano sia tamente cinematografico della da presa Bolex e a cinquemila E L'AGE D'OR la contestualizzazione delle due rappresentazione e messinsce- dollari forniti dal solito zio - in- occasione del XIX Torino Film Festival e ricca di preziosi mate- pp. 187, €21,69, opere in un'ampia serie di riferi- na. Si vedano, ad esempio, le os- titolato Expostulations: cinque menti che evidenziano i rappor- servazioni dell'autore in merito storie, alcune serie e altre comi- riali (interviste, testimonianze, Bianco & Nero, Roma 2002 interventi critici, scritti firmati ti di queste con la cultura spa- alla costruzione dello spazio che, prive di colonna sonora e gnola, il mondo dell'avanguar- che, in entrambi i film, "appare unite tra loro da un filo condut- dallo stesso regista ecc.). opo l'esame di un qua- dia e il lavoro di intellettuali e più come l'oggetto di un'evoca- tore, secondo una struttura nar- artisti come Breton, Bataille e zione che come dimensione del- [email protected] dro di Salvador Dali, rativa che il futuro regista ripe- L'enigma del desiderio, che è Magritte, sia il tentativo di di- la rappresentazione, ma non scernere il peso diverso assunto perde mai elementi di verosimi- sì oggetto di un'analisi serra- da Dali, da una parte, e Bunuel, glianza nelle configurazioni più Fabio Ruggiero ta, ma anche pretesto per pre- dall'altra, nella genesi del dittico immediate e visibili, connesse in ziose indicazioni di metodo - entrambi i film, infatti, accre- particolare all'orizzonte dell'in- concernenti l'ermeneutica del ditano Dali, insieme allo stesso quadratura". LA FOLLIA DEI CRISTIANI film, Paolo Bertetto si adden- Bunuel, come cosceneggiatore la reazione pagana al cristianesimo nei secoli l-V tra nell'esame di due opere chia- Tuttavia, una differenza c'è, del film. A proposito della gene- ed è innanzi tutto costituita "dal ve della storia del cinema e, in Prefazione di Manlio Simonetti si dei film, va anche riconosciu- prevalente carattere fantasmati- particolare, della grande stagio- to a Bertetto un attento rigore fi- co degli spazi di Un Chien an- Attraverso l'analisi del ne delle avanguardie, prose- lologico nella minuziosa rico- dalou rispetto alla maggiore og- pensiero e dei testi di guendo così un percorso criti- struzione delle diverse fasi e dif- gettività di L'Age d'or". Bunuel scrittori pagani, l'Autore co che l'autore aveva già iniziato ficoltà che hanno portato alla sembra progressivamente libe- da tempo. Un Chien andalou realizzazione delle due opere, affronta con rara chiarezza rarsi dall'influsso di Dali, dall'i- e L'Age d'or, i due film che sulla base di scenari, lettere e il tema del contrasto tra il dea di una messinscena carica di Bunuel realizzò rispettivamente documenti inediti. segni, simboli, integrazioni figu- cristianesimo e la cultura nel 1929 e 1930 e che costitui- rali e oniriche, per approdare a classica dal I al V secolo, scono l'indiscusso vertice del ci- ur costituendosi come una una dimensione visiva "segnata pp. 264, € 16,50 nema surrealista, sono così og- sorta di dittico, Un Chien da una prevalente semplicità getto di un'analisi assai articola- andalou e L'Àge d'or presentano iconica", ben lontana anche dai ta in cui entrano in gioco diverse differenze rilevanti: nel primo è modelli espressionistici di Wie- istanze di metodo e più saperi più evidente l'influenza di Dal! ne, figurativi-geometrici-eideti specifici che si confrontano con ci di Lang, modernistico-ecletti- www.cittanuova.it e la rappresentazione delle sue quell'insieme di "immagini, fi- figure paranoiche, nel secondo ci di L'Herbier o pittorici di Città Nuova invece si affaccia l'opera di Sade Murnau. Via degli Scipioni, 265 - 00192 Roma gure e figuralità molteplici" con Tel. 06.32.16.212 - Fax 06.32.07.185 cui ha sempre a che fare il lavo- e, in particolare, del suo Le cen- email: [email protected] ro d'interpretazione nel cinema. toventi giornate di Sodoma, evi- [email protected] N. 6 • DEI libri DEL MESE I 29

i1* oo7a,4. s? L'utopia realistica di John Rawls >lY til'.i. Per un pluralismo ragionevole di Salvatore Veca

uando John Rawls aveva presentato il suo grande libro patibile con una essenziale e duratura differenza fra conce- sulla teoria della giustizia, una delle opere filosofiche zioni di valore religioso, etico, culturale. Questa compatibi- destinate a divenire paradigmatiche nella seconda metà del lità è espressa dal riconoscimento del fatto del pluralismo ra- secolo da poco concluso, aveva avuto l'onestà intellettuale di gionevole. chiarire che la portata della teoria della giustizia come equità Così il riferimento alla razionalità, che aveva avuto larga era limitata dal riferimento al contesto interno di una comu- parte nella geometria morale di Una teoria della giustizia, va nità politica, caratterizzata da confini e identificata come un insieme al riferimento alla ragionevolezza come risorsa per ri- sistema chiuso. I principi di giustizia sociale, proposti nella spondere alla sfida persistente del conflitto divisivo delle versione della prospettiva contrattualistica favorita da Rawls, identità e delle credenze di valore. A sua volta il riferimento avevano anche un altro tipo di vincolo cogente per la loro va- alla ragionevolezza è l'esito di un'estensione riuscita: quella lidità e la loro portata: essi erano destinati a modellare le isti- che mira ad applicare ai dilemmi delle democrazie pluralisti- tuzioni di base e le pratiche sociali di società a democrazia che la soluzione della tolleranza che, dalle nostre parti, ha costituzionale della parte ricca del mondo. E anche questo guadagnato una relativa stabilità a partire dalla soluzione del vincolo era stato chiarito e reso esplicito dall'autore di Una conflitto religioso europeo e dai trattati di pace per sfinimen- teoria della giustizia (1971; Feltrinelli, 1982). to che sono alle nostre spalle. Rawls era consapevole del fatto che la sua proposta nel- È a questo punto della nostra storia che Rawls può ripren- l'ambito della teoria politica normativa era dopo tutto una dere l'idea dell'estensione dei principi di giustizia dal ver- proposta interna a una certa famiglia di tradizioni di creden- sante interno all'arena internazionale, abbozzando lo sche- za e valore politico e che, entro quella famiglia particolare, la ma di una teoria del diritto dei popoli. The Law ofPeoples è proposta avanzava le sue pretese di accettabilità e di validità. il titolo di una conferenza tenuta dall'autore il 12 febbraio Le pretese di accettabilità erano naturalmente anch'esse ri- 1993 nell'ambito delle Oxford Amnesty Lectures e costituisce volte a un uditorio particolare, quello costituito dalla cerchia la prima base del libro dallo stesso titolo uscito nel 1999 e di cittadinanza di società a tradizione democratica e in con- ora tradotto in italiano (La legge dei popoli, a cura di Seba- dizioni favorevoli di scarsità moderata. Questa consapevolez- stiano Maffettone, trad. dall'inglese di Giampaolo Ferranti e za del carattere "interno" della teoria politica normativa non Paola Palminiello, pp. 262, € 17,56, Edizioni di Comunità, era indipendente dalla consapevolezza che restava aperto e Torino 2001). non risolto il problema della estensione dei principi di giusti- zia dal versante interno all'arena internazionale. estensione dei principi di giustizia all'arena internazio- Ma l'idea di Rawls nel libro del 1971 sembrava essere più o nale ha luogo ricorrendo sia alle idee centrali di Una meno la seguente: se la costruzione della teoria della giustizia teoria della giustizia, quelle di contratto sociale e di scelta sociale entro il contesto interno o, per dirla con Habermas, la collettiva, sia alle idee centrali di Liberalismo politico, quelle costellazione nazionale, ha successo, allora saremo forse fa- di tolleranza e di consenso per intersezione. La concezione voriti nel tentativo della sua estensione alla costellazione po- della giustizia internazionale abbozzata da Rawls è articolata stnazionale. Si sarebbe potuto pensare a qualcosa come un'e- in una teoria ideale e in una teoria non ideale. Nella prima si stensione della procedura del contratto sociale per la selezio- mette alla prova una procedura di scelta collettiva che deve ne di un insieme di principi di giustizia internazionale, una selezionare un'interpretazione dei principi di giustizia. Nel- sorta di IUS gentium intra se. E dalla dimensione del contesto la seconda ci si misura con le questioni politicamente più locale si sarebbe potuta così, raggiungere la dimensione del difficili: quelle che chiamano in causa guerra e pace, ric- contesto globale, grazie a un'applicazione iterata della teoria chezza e povertà. La teoria non ideale designa l'ingiustizia della scelta collettiva di principi di giustizia in una opportu- della terra. Nella teoria ideale Rawls si chiede quale sia lo na situazione iniziale di scelta, appropriata per gli scopi di spazio di possibilità per istituzioni ed equi termini di coope- una teoria della giustizia. La geometria morale di Una teoria razione fra popoli che siano partner di pari dignità di una so- della giustizia avrebbe potuto in questo modo estendere il do- cietà bene ordinata di popoli. L'incipit ha il carattere kantia- minio di applicazione dei suoi teoremi, inferiti dagli assiomi no del foedus pacificum, come Rawls riconosce ammettendo della teoria della scelta collettiva. il suo debito nei confronti di Per la pace perpetua. Le istitu- zioni e i termini equi di cooperazione devono essere scelti, in ei vent'anni successivi alla pubblicazione della grande una posizione originaria per popoli e non per individui, da opera del 1971 Rawls ha lavorato tenacemente e assi- rappresentanti di società liberali. duamente per rispondere ai suoi critici, correggendo errori e L'innovazione di Rawls consiste nell'introdurre a questo Salvatore Veca chiarendo aspetti ambigui della sua teoria, esplicitandone si- punto, sempre entro la teoria ideale, una seconda estensione Per un pluralismo stematicamente i presupposti non sufficientemente chiariti e, della posizione originaria che include società non liberali e soprattutto, cercando di venire a capo di una difficoltà im- tuttavia bene ordinate. Si tratta delle società che per con- ragionevole portante per l'intera costruzione normativa della teoria della venzione possiamo chiamare "decenti". E ora la tolleranza giustizia come equità. La difficoltà importante dipende da un che ci chiede di rispettare il pluralismo delle tradizioni e del- errore che Rawls riconosce di aver commesso nella costru- le culture politiche. La sola condizione per far parte di una Cristina Bianchetti zione architettonica della teoria. E l'errore consiste nell'aver società bene ordinata resta quella del rispetto di diritti uma- Bambini presentato e interpretato la sua teoria della giustizia come ni fondamentali, connessa al buon ordine politico di una so- una "dottrina comprensiva", una concezione che include l'in- cietà che non può essere una prerogativa esclusiva delle so- e spazio pubblico tero dominio dei valori, politici, religiosi, etici, culturali. cietà liberali. Allo stesso modo, i diritti umani devono esse- La conseguenza era che, stando a Una teoria della giustizia e re politicamente neutrali, nel senso che le ragioni del con- Barbara Continenza in particolare alle tesi sulla socializzazione e sulla stabilità del senso per intersezione sui diritti devono essere coerenti con senso di giustizia sostenute nella terza parte del libro, le ragio- la pluralità delle culture politiche, religiose, etiche. Massimo Stanzione ni dell'adesione ai valori politici fondamentali finivano per È facile vedere che il tentativo di Rawls presenta molti Biologia e filosofia: coincidere con le ragioni dell'adesione a una singola concezio- aspetti controversi e alcune serie difficoltà: come ha mostra- ne o dottrina comprensiva. Il che era quanto meno in contrad- to la controversia che si è aperta dopo l'uscita del libro, è quale interdisciplinarietà? dizione con il fatto del pluralismo proprio di società a demo- possibile rivolgere obiezioni sia agli strumenti concettuali sia crazia costituzionale. Di qui l'idea del consenso per intersezio- ai modi particolari in cui essi sono impiegati per l'estensione ne sui valori politici fondamentali, l'idea della ragione pubbli- dei principi di giustizia all'arena internazionale. Maurizio Griffo ca e l'idea dell'estensione della virtù della tolleranza sino alla Credo tuttavia che II diritto dei popoli resti un contributo Ledizione nazionale sua applicazione alla filosofìa politica stessa: idee formulate importante alla filosofia politica contemporanea. Per due mo- passo dopo passo in una serie di saggi degli anni ottanta e si- tivi: in primo luogo, Rawls qualifica la natura del suo discorso delle opere di Croce stemate coerentemente nelle lezioni che costituiscono il secon- sulla giustizia internazionale specificando l'idea di utopia rea- do grande libro di Rawls, Liberalismo politico, uscito nel 1993 listica ("La filosofia politica è realisticamente utopica quando (Edizioni di Comunità, 1994; cfr. "L'Indice", 1994, n. 7). estende quelli che di solito sono considerati i limiti delle pos- Rinaldo Rinaldi La tesi saliente del liberalismo politico è grosso modo que- sibilità politiche pratiche"). In secondo luogo, l'idea di una Ledizione nazionale sta: se prendiamo sul serio il fatto del pluralismo delle cre- giustizia senza frontiere ai tempi della globalizzazione resta la delle opere di Machiavelli denze e delle lealtà che caratterizza una società democratica, sfida principale per la teoria politica normativa. L'ingiustizia siamo indotti da un lato a circoscrivere l'ambito dei valori della terra chiede che la filosofia politica si impegni a indica- politici fondamentali, specificati da una teoria della giustizia, re una meta di lungo periodo all'agire politico. La serietà mo- Giorgio Cremonini e dall'altro a chiedere l'adesione stabile e convergente a tali rale e la probità intellettuale di Rawls danno alle pagine del valori politici fondamentali per una varietà di ragioni diver- Diritto dei popoli il tocco giusto e la fisionomia di un esempio Parla con lei genti che giacciono entro le differenti dottrine comprensive per chi condivida la consapevolezza della difficoltà dell'im- di Pedro Almodóvar delle persone. Una comune lealtà civile è e deve essere com- presa e della sua ineludibilità. N. 6 IDEI LIBRI DEL MESE 30

Bambini e spazio pubblico Progettare la città senza cedere al ricatto della sicurezza di Cristina Bianchetti

Ragliarsi piccoli spazi di incontro e gioco fuori la parte più debole, molle, permeabile a un restringi- se. Cosa desiderano che non sia in larga parte spec- casa, intorno alla scuola, ai margini di qualche mento e a una perdita di senso. Non più luogo di rela- chio di un'idea sulla città formulata dagli adulti? strada: l'uso che i bambini fanno dello spazio urba- zione tra identità personali, sociali, etniche, non è più Ciò che colpisce non è tanto la condivisione delle no è segnato dall'intelligenza e dall'inventiva di chi è neppure luogo di fruizione per giochi infantili. Il se- paure circa emarginati, immigrati, barboni, matti, svantaggiato. E un uso disseminato di attività creati- condo percorso è legato alla volontà di ritrovare nei zingari, "gente un po' strana" a disegnare una città ve, anonime, che non si capitalizzano, di mille forme bambini nuovi attori della trasformazione. E il per- minacciosa, quanto l'ossessione per una città puli- di bracconaggio. Per aggirare i vincoli, gli obblighi, corso che si snoda lungo le molte esperienze di parte- ta, senza cacche di cane certo, ma anche senza graf- la progressiva espulsione o la segregazione dettata da cipazione in processi di progettazione urbana che fiti, scritte sui muri, disordine. Forse abbiamo l'in- indifferenza come da eccessi di protezione non serve coinvolgono i minori. Il "fare giocando" dei bambini fanzia che ci meritiamo. Viene il dubbio che la con- un calcolo, quanto un atteggiamento tattico che usa diverrebbe risorsa per tutti, collante e catalizzatore trapposizione tra una visione da adulti segregante e le circostanze per trasformarle in occasioni e ha fa- per politiche di riqualificazione urbana, come negli paralizzante (per paura, fastidio o eccesso di prote- miliarità con le astuzie millenarie dei pesci che si mi- esempi più maturi di matrice anglosassone. zione) e una visione libera dei bambini sia, almeno metizzano: dal fondo degli oceani alle scaltrezze del- Le due prospettive sono entrambe presenti nel li- in parte, un mito che forse è giusto inseguire, ma le megalopoli, come diceva vent'anni fa de Certeau bro di Elisabetta Forni La città di Batman (Bollati che rimane sostanzialmente tale. pur senza parlare di bambini. In questi vent'anni il Boringheri, 2002), che riporta un'indagine fatta alla campo delle pratiche quotidiane dei bambini nella fine degli armi novanta a Torino in due aree del cen- 1 secondo aspetto si interroga sul modo in cui il città si è ulteriormente ridotto: ipotesi di coprifuoco tro e della periferia e ha il merito di ridefinire attra- coinvolgimento dei bambini può divenire risorsa per adolescenti, progressiva costruzione di recinti verso l'attenzione ai bambini questioni più generali nel processo di progettazione dello spazio, così co- sorvegliati anche a mezzo di telecamere, sorta di mo- che attengono la sicurezza, il conflitto, l'habitat. Le me presuppongono i tanti "Laboratori di progetta- derno Panopticon le cui stanze sono i piccoli parchi indagini svolte nei due quartieri forniscono materia- zione integrata". Capire i bambini è certo impor- gioco, le zone protette, qualche oratorio, i recinti del- le prezioso per rileggere le molte forme di una prote- tante come momento di accrescimento delle infor- la scuola, della propria casa, della propria stanza su- zione cercata per i bambini, ma anche di una presa mazioni, di conoscenza di esigenze e bisogni. Ascol- peraccessoriata. Se la città contem- tarli diviene un comune lavoro di poranea è per tutti una città di re- analisi della situazione, spesso indi- cinti, tanto più lo è per i bambini. Cosa leggere Piani territoriali di intervento per la realiz- spensabile, ma anche qui con un Aver posto il tema della sicurez- zazione dei diritti dell'infanzia, 1999; Mini- atteggiamento che deve essere pa- za al primo posto ha implicato ul- La convenzione Onu sui diritti dell'in- stero dell'Ambiente, Le bambine e i bambi- cato e modesto. Spesso si trova ci- teriori forme di emarginazione e fanzia del 20 novembre 1989 è stata ratifi- ni trasformano le città. Progetti e buone pra- tata, negli studi sui bambini e la privazione di diritti dei minori, co- cata e resa esecutiva dal nostro governo tiche per la sostenibilità ambientale nei co- città, la frase di Marquez "Ai bam- sì che l'infanzia subisce forse le con la legge 27 maggio 1991 n. 179 che im- muni italiani, 2000; Presidenza del bini darei le ah, ma lascerei che im- più pesanti conseguenze delle pegna comunità ed enti istituzionali a pre- Consiglio dei Ministri, Dipartimento per parassero da soli a volare", per af- disporre programmi per migliorare la qua- gli Affari sociali, Osservatorio nazionale paure collettive; deve cercare di fermare, così come anche Elisabet- lità della vita, tutelare e promuovere diritti per l'infanzia e l'adolescenza, Piano nazio- ta Forni fa, che sono i bambini a sa- aggirare con ogni mezzo l'idea che e personalità dei minori. Successivamente nale di azione e di interventi per la tutela dei pere volare, mentre gli urbanisti la città sia solo un luogo da cui di- la legge 285 del 1997 (ministro Livia Tur- diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolu- fendersi per poterla considerare co) si pone il problema di passare da un at- tiva, 2000-2001. dovrebbero imparare da loro. An- che in questo caso mi sembra si sia campo di un'esplorazione e di un teggiamento difensivo a uno propositivo, Su alcune esperienze di coinvolgimento apprendimento che avviene attra- individuando in larghe intese (tra istituzio- dei minori nel nostro paese possono essere in presenza di ima sorta di altra mi- verso l'esperienza. In ciò le città ni centrali dello stato, enti locali, organiz- visitati i siti www.cittasostenibili. tizzazione che contrappone cono- del Nord non sono diverse da zazioni non lucrative) la condizione per minori.it; www.cittapossibile.org scenza comune e conoscenza quelle del Sud, quelle maggiori da predisporre progetti integrati che siano ve- e visti, oltre al testo citato di Elisabetta For- esperta. Se guardiamo gli esiti della quelle minori, mentre la città dif- ri e propri "Piani territoriali di intervento" ni, Partecipazione attiva e democratica dei ricerca torinese, o quelli dei pro- fusa ne rappresenta la forma estre- adeguati a promuovere diritti e opportu- ragazzi, Arciragazzi Palermo e Argonauti, grammi Safe Routes to School pro- ma, nella quale la successione del- nità dei minori: un'occasione per riformu- 1992; La condizione dei bambini nella me- mossi da diverse municipalità in- le casette chiuse da siepi, cancella- lare il concetto stesso di territorio e molti- tropoli diffusa, "Liber", 1994, n. 22; Vito glesi, o ancora ai tentativi di im- te, recinzioni e muri ha dissolto plicare le capacità finanziarie garantite dal- Consoli e Francesco Tonucci, Ridateci la mettere bambini nei processi di ri- qualsiasi altro spazio collettivo che l'amministrazione centrale. Qualche riferi- nostra città, "Quaderni di educazione am- generazione urbana in aree proble- non sia quello dell'automobile. mento si può trovare in: Ministero degli bientale", Wwf Italia, 1993,n. 40; Unacittà matiche, come a Leeds o nel Gal- Affari Esteri, Comitato interministeriale con i bambini. Progetti ed esperienze del la- les, il quadro si complessifica. per i diritti umani, Presidenza del Consi- uso che i bambini fanno dello boratorio di Fano, a cura di Claudio Baraldi Gli esiti più importanti di que- glio dei Ministri, Ministero per la Solida- e Guido Maggioni, Donzelli, 2000. ste esperienze riguardano la qua- spazio urbano è divenuto negli rietà Sociale, Osservatorio nazionale per Si possono vedere inoltre: Bambini per lità dell'interazione, le strategie anni novanta un tema ricorrente nel l'infanzia e l'adolescenza, Secondo rapporto dibattito politico e in diverse aree Strada, a cura di Franco La Cecia, Fran- partnerships. Quelli fisico-am- del governo italiano sulla convenzione delle coAngeli, 1995; Claudio Stroppa, Il bam- disciplinari, producendo esperienze bientali sono perlopiù modesti e Nazioni Unite sui diritti del fanciullo, 1998; bino e la città, FrancoAngeli, 1996; Fran- pilota, laboratori di coinvolgimento Asater-X, Primo rapporto sullo stato della in buona parte prevedibili: più lu- cesco Tonucci, La città dei bambini, La- ce dove ci sono passaggi scuri, dei minori nella progettazione urba- progettualità della legge 285/97. Analisi dei terza, 1995. na, studi e ricerche che sono riflesso meno macchine ovunque sia pos- più o meno diretto del modo in cui sibile, qualche elemento di prote- anche nel nostro paese è stata recepita la convenzio- di distanza dai bambini: dalla militarizzazione e se- zione in più lungo scarpate, argini, strade, la sor- ne Onu del 1989 sui diritti dell'infanzia (cfr. riqua- gregazione, alla costruzione di reti informali di sor- veglianza di commercianti-amici invece di quella dro a lato). Come spesso accade quando si parla di veglianza che coinvolgono commercianti, vigili, por- delle telecamere. Indicazioni importanti, ma ov- città, al centro è posto il sentimento di una perdita. tieri. O per ragionare sulla variegata fenomenologia vie, di senso comune. Se tuttavia il mestiere del- In questo caso la perdita di ospitalità di strade e piaz- del conflitto tra bambini e adulti, ma anche tra bam- l'urbanista ha qualche significato, questo attiene ze nei confronti delle pratiche quotidiane dei bambi- bini e bambini a seconda delle fasce d'età, del gene- la possibilità di arricchire il senso comune, non di ni. La perdita disegna ima contrapposizione tra città re, dei tempi dedicati al gioco e alle proprie pratiche registrarlo, di affinarlo mettendo in moto un'im- del passato, accogliente e ospitale, e città contempo- quotidiane di uso dello spazio. Merito di una buona maginazione più ampia che possa mostrare come ranea, a esclusiva misura dell'adulto. Metro di giudi- ricerca è anche quello di aiutare a precisare i dubbi le cose possono essere fatte meglio. Il senso comu- zio sarebbe un'infanzia per lo più considerata ugua- che la ormai vasta produzione scientifica permette ne non^è ciò che sanno tutte le persone di buon le a se stessa. Nelle posizioni estreme si rilegge una di delineare. Proviamo a individuarne due. senso. E un costrutto sociale e come tale può esse- vera e propria deriva antiurbana, che interpreta la Il primo. Spesso queste ricerche sostengono di se- re arricchito, modificato, sottoposto a torsione. città contemporanea come lesiva dei diritti dei mi- guire un approccio olistico, di fatto l'impostazione è Agire sul senso comune, non assumerne unica- nori, inospitale, antidemocratica: una deriva minac- sempre dualistica: mancanza di potere decisionale mente i riflessi (mediati da bambini o da altri ciosa quanto la città che disegna, che vuole riscopri- contro possibilità di decidere di tempi e usi dello spa- gruppi) è quanto una consapevole progettazione re il vicinato, piccole comunità ben piantate entro le zio; categorie deprivate dello spazio e con poco pote- dello spazio urbano dovrebbe porsi come compi- logiche di individualizzazione della tarda modernità. re (i bambini) contro categorie ugualmente depriva- to. I forum, le partnerships con i bambini funzio- nano come momento di allargamento della demo- Chi si occupa di bambini e città segue generalmen- te, ma con molto potere (gli anziani), ma anche bam- crazia, di presa in conto dei diritti dei minori e di te due percorsi. Il primo orientato dalle preoccupa- bini contro commercianti, automobilisti, persone tutti. Ma non bisognerebbe rinunciare a mostrare zioni nei confronti di uno spazio pubblico in profon- che vogliono riposare, cani che sporcano, vigili, rego- come si potrebbe fare meglio, proprio ragionando da trasformazione. La città è spazio pubblico, spazio lamenti condominiali o municipali. L'ottica è quella sull'astuzia delle pratiche quotidiane, senza trop- della presenza della differenza, secondo Richard Sen- della marginalità, dell'emarginazione, dei conflitti. I pe ossessioni su chi sa volare e chi no, perché non nett. La vetrinizzazione dei centri storici, le nuove bambini in quanto utenti emarginati sarebbero por- è questo l'aspetto più interessante. forme di consumo e di mobilità hanno reso lo spazio tatori di punti di vista eversivi, altri. pubblico qualcosa di profondamente diverso da ciò Ma guardiamo alla formulazione di problemi e che conoscevamo. I luoghi collettivi si sono mostrati soluzioni da parte dei bambini nell'indagine torine- c.bianchettiStin.it N. 6 |DEI LIBRI DEL MESE| 31

Biologia e filosofia: quale interdisciplinarietà? È ora di finirla con le due culture di Barbara Continenza e Massimo Stanzione

a filosofia della biologia costituisce un ambito comunque di grande impatto pratico e di profonda compagnato i numerosissimi tentativi di riforma di ricerca che ha registrato negli ultimi decen- penetrazione sociale, rende sempre più necessario dell'istruzione superiore e universitaria hanno con- ni un intenso sviluppo. Il perché è ovvio: la biolo- un approccio multidimensionale e metodologica- diviso l'assunto preliminare secondo il quale una gia si sta chiaramente configurando come la disci- mente consapevole. A questa esigenza interna si ag- formazione adeguata alle mutevoli esigenze del plina destinata a fungere, più di qualsiasi altra, da giunge una forte pressione esterna: l'inderogabile mondo contemporaneo avrebbe dovuto essere in- interfaccia fra le scienze naturali, la filosofia, l'eti- necessità di offrire ai cittadini un'informazione terdisciplinare. Ma, come in passato, anche oggi ca e le varie scienze umane. La ricchissima lettera- scientifica sempre più ampia e aggiornata, perché hanno finito con il prevalere le logiche accademi- tura scientifica prodotta di recente sui tanti aspet- possano compiere responsabilmente scelte politi- che interne, le esigenze di "bottega", che pur ti della biologia che esercitano (e anche in passato che di assoluta importanza. proiettandosi in proposte apparentemente innova- hanno esercitato) una forte attrattiva sui filosofi ne Tale necessità impone che l'informazione sia rigo- tive finiscono con il richiamare alla memoria la è la migliore riprova, così come l'interesse e l'im- rosa sotto il profilo tanto dei contenuti quanto dei scherzosa battuta di Arthur Schopenauer (riferita pegno personale di molti scienziati nell'affrontare, nuovi concetti coinvolti. Due obblighi che, però, ai filosofi, ma altrettanto valida per gli scienziati): assieme agli aspetti episte- "Odo il ruotare del mulino, mologici più tipici delle loro ma non vedo la farina". discipline, anche temi di Attualmente, nell'acca- portata filosofica più vasta: demia italiana non esisto- dalla morale alla teoria della no insegnamenti espressa- conoscenza, alle problemati- mente rivolti a certi aspetti che interdisciplinari delle della ricerca biomedica: da scienze cognitive e di quelle quelli storico-ideologici ed sociali. epistemologici, a quelli Nello stesso tempo, in istituzionali ed etici. An- Italia, la filosofia accademi- che il proliferare, peraltro ca - con rare eccezioni - ha opportuno e auspicabile, privilegiato diversi orienta- delle cattedre di bioetica menti disciplinari e anche potrebbe dare, in assenza nel campo delle scienze ha di adeguate basi scientifi- trovato un più ampio dialo- co-epistemologiche, risul- go in altri settori, quali la fi- tati inadeguati. In Italia, sica e la matematica. A que- infatti, diversamente dai sta difficoltà non è estraneo paesi anglosassoni, la filo- il modesto interesse di gran sofia della biologia non co- parte dei biologi per le pro- stituisce un settore scienti- blematiche storiche, filoso- fico disciplinare, ma rien- fiche ed epistemologiche. tra nel campo ormai vastis- Per molti ricercatori, divisi simo della filosofia della fra l'approccio naturalisti- scienza, che negli ultimi co-evolutivo e quello fun- anni è andata configuran- zionalistico-biomolecolare, dosi come luogo d'incro- l'urgenza del lavoro in cam- cio di numerose "filosofie po e in laboratorio associa- speciali": della logica e to a una specializzazione spinta finisce con il met- come il dibattito politico e giornalistico sulla clona- della matematica, della fisica e della chimica, delle tere in secondo piano la riflessione generale. An- zione e le cellule staminali sta tristemente dimo- scienze cognitive, di quelle economiche e sociali, e che la ricerca storica viene sentita da molti biolo- strando, sono ancora lontani dall'essere pienamente via discorrendo. gi come una forma di erudizione, utile ad soddisfatti. Se si considera poi che cresce nell'opi- Come por mano allora a queste difficoltà!? Un arricchire eventualmente un saggio, ma senza nione pubblica europea lo scetticismo sui benefici primo passo tocca sicuramente alle Accademie fondamenti storiografici e culturali adeguati. della scienza e che non sempre una maggiore cono- (Lincei, delle Scienze ecc.), le quali, proseguendo la Questa chiusura si rispecchia nella sostanziale as- scenza tecnica implica atteggiamenti più positivi, loro proposizione istituzionale di scambio privile- senza di insegnamenti di storia e di filosofia della l'interdisciplinarietà cessa di essere un obiettivo me- giato fra le culture e i linguaggi del sapere, possono biologia nelle facoltà biomediche (con l'eccezio- ramente didattico e diventa un autentico obbligo e devono potentemente intervenire nell'approfon- ne di limitate parti della bioetica e dell'etica me- morale per la formazione del cittadino e il libero dimento inter- e transdisciplinare. Questo peraltro dica). Il risultato finale sembra una scolastica, ma esercizio della democrazia. non basta, perché bisogna poter raggiungere gli purtroppo realissima, applicazione dell'opposi- La riforma attuale dell'università attraverso il studiosi disciplinarmente attivi, creando esperien- zione fra le "due culture". processo dell'autonomia didattica sembra un'altra ze comuni che siano gratificanti dal punto di vista Lo sviluppo delle conoscenze biologiche moder- occasione fallita o scarsamente sfruttata. Quasi tut- intellettuale, ma anche paganti sul piano professio- ne, con le loro potenzialità talvolta demiurgiche e ti i progetti che, nei corsi e ricorsi storici, hanno ac- nale e scientifico.

Le attività della Silfs cetto di selezione nelle scienze biologiche e non, Il numero delle domande di iscrizione (in me- svoltosi anch'esso a Roma nel 1998). Nel 2000, dia oltre una quarantina per ciascun anno) e la Sin dai primi anni novanta, la Società italiana di grazie a una convenzione stipulata tra il Comu- provenienza dei frequentanti, non solo laureati in logica e filosofia delle scienze (Silfs) ha sollecitato ne di Nettuno e il Dipartimento di Scienza e so- discipline scientifiche o umanistiche già attivi nel- il costituirsi di gruppi d'interesse al suo interno al cietà dell'Università di Cassino (per iniziativa di la ricerca in filosofia della biologia, bensì anche fine di favorire, in un solido contesto interdisci- Stefano Canali, direttore dell'Università civica studenti universitari e insegnanti della scuola me- plinare, l'approfondimento e l'ampliamento della di Nettuno, e di Massimo Stanzione, docente di dia superiore, ha confermato l'esigenza obiettiva ricerca su temi specifici. Sul piano della didattica filosofia della scienza presso l'Università di Cas- di nuovi percorsi formativi interdisciplinari che questo sforzo si è talvolta tradotto in iniziative ri- sino), sono iniziati i corsi della nuova scuola esti- affianchino a una corretta informazione sulle re- volte, nel rispetto degli specialismi, a superare va, con l'obiettivo prioritario di stabilire rappor- centi acquisizioni scientifiche un'analisi storica ed aprioristici e rigidi steccati accademici. Ne sono ti organici di scambio fra esponenti, istituziona- epistemologica approfondita. un valido esempio le scuole estive patrocinate li e non, della ricerca di punta italiana e interna- A partire dall'anno in corso, la scuola varrà co- dalla Società: la Scuola di filosofia della fisica, zionale, e di favorire l'incontro fra giovani stu- me modulo didattico di tirocinio per i laureandi quella di logica, quella di storia della logica e, da diosi di formazione scientifica e filosofica. Le del corso di laurea triennale in filosofia dell'Uni- due anni a questa parte, la Scuola estiva interna- due edizioni della scuola, svoltesi entrambe a versità di Cassino e, in futuro, una volta attivato zionale di filosofia e storia della biologia Nettuno nella Fortezza Sangallo, sono state de- in convenzione interuniversitaria tra l'Università (www. gedy. it/unicivica/). dicate a "Prospettive darwiniane" (2000) e "La di Cassino e quella di Roma Tre un corso di cor- Quest'ultima è sorta dall'attività del gruppo di spiegazione biologica" (2001), due temi dalla so di laurea specialistico in comunicazione scien- interesse Silfs "Filosofie della Biologia", forma- forte caratterizzazione interdisciplinare, affron- tifica, ai frequentanti della scuola verranno rico- to da filosofi, storici della scienza e biologi. A tati a un livello didattico avanzato, grazie anche nosciuti crediti formativi universitari. Questo è partire dal 1993, il gruppo ha promosso semina- al collegamento con altri centri di ricerca italia- un primo passo di sperimentazione teso all'aper- ri e conferenze e organizzato due convegni (uno ni ed europei, in particolare l'Istituto per gli stu- tura di corsi di formazione avanzati d'incontro fra sul concetto di informazione in biologia, svolto- di filosofici di Napoli e il Konrad Lorenz Insti- i saperi della filosofìa e quelli della biologia. si a Roma nel 1995, l'altro sui diversi usi del con- tut di Altenberg. (B.C. e M.S.) N. 6 IDEI LIBRI DEL MESE 32

Dedizione nazionale delle opere di Croce Con ragionevole fiducia nell'animo umano di Maurizio Griffo

a alcuni anni gli scritti più importanti di Bene- una tappa essenziale nella sua evoluzione intellet- presente, è confermato da alcuni dei volumi fin qui detto Croce sono di nuovo reperibili in libre- tuale. Fino ad allora Croce aveva soprattutto svol- ristampati. La raccolta di saggi II carattere della filo- ria. Merito, anzitutto, della serie curata per l'A- to un'opera di ricercatore erudito pubblicando sofia moderna, composti tra il 1938 e il 1940, pre- delphi da Giuseppe Galasso, che, ripartita su diver- molti scritti di storia letteraria e civile. Una fase senta scritti fondamentali per intendere il ripensa- se collane della casa milanese, ha consentito al pub- che molti anni dopo avrebbe definito la sua "vigilia mento della sua filosofia come storicismo assoluto blico colto di riprendere contatto con alcune delle d'armi". L'interesse per le teorie estetiche, suscita- che Croce inizia a partire dalla fine degli anni venti opere maggiormente significative dello studioso na- to dallo studio degli scritti di Francesco De Sanc- e prosegue con ininterrotta lena fino al dopoguer- poletano. Tuttavia, tale iniziativa, per quanto bene- tis, e un primo interrogarsi sullo statuto della ricer- ra. Esemplare di questa stagione di studi, che se- merita, non è la sola intrapresa editoriale che si oc- ca storica, dettato dall'insofferenza verso i canoni gnano la tarda e piena maturità del suo pensiero è, cupi di Croce. Tutt'altro. Da circa un decennio, del positivismo storiografico, segnavano già un'in- per esempio, il saggio Principio, ideale, teoria: a pro- oramai, è in corso un'edizione nazionale delle ope- soddisfazione rispetto al semplice lavoro erudito. posito della teoria filosofica della libertà. Qui la for- re che allinea già parecchi titoli. Parlare di edizione Tuttavia la svolta decisiva si ebbe proprio nel fare i mulazione di una teoria della libertà come coscien- nazionale non deve far pensare a una monumenta- conti concettuali con il marxismo, e soprattutto za morale e, al tempo stesso, come espressione più lizzazione dell'opera crociana bensì a una sua ripro- con l'interpretazione datane da Antonio Labriola, autentica della civiltà moderna si svolge in un am- posizione in forma definitiva e soddisfacente sia per del quale aveva seguito le lezioni all'università di pio ripensamento delle tappe fondamentali della Io studioso che per il lettore curioso. L'iniziativa è Roma e che gli era stato per qualche tempo di gui- storia europea dall'antichità a tutto l'Ottocento. affidata alle edizioni Bibliopolis di Francesco del da negli studi. A partire da quel momento, con Franco. La veste grafica è elegante e la stampa im- sempre maggiore sicurezza, Croce metteva a fuoco naloga testimonianza di un ininterrotto lavo- peccabile, nella migliore tradizione dell'editoria me- e maturava un coerente sistema filosofico. rio di ripensamento e di messa a fuoco degli ridionale. Libri che, pur rilegati, risultano molto Di questo percorso sono tappe essenziali i volumi strumenti concettuali con cui Croce leggeva la maneggevoli. I caratteri sono nitidi riprendendo e della Logica e della Filosofia della pratica. Sono due realtà la offre la raccolta Indagini su Hegel e schia- aggiornando l'impostazione che Croce volle per i dei quattro tomi che compongono la filosofia dello rimenti filosofici. Si tratta di scritti composti negli volumi delle sue opere edite da Laterza. spirito con la quale Croce, a partire dalla rimeditazio- ultimi anni di vita (tra il 1949 ed il 1951). La realtà Senza la pretesa di esaurire i complessi problemi fi- ne della filosofia tedesca (Herbart e poi Hegel) e di del totalitarismo, che la fine del fascismo non ave- lologici ed ecdotici che l'edizione delle opere crocia- quella italiana (pensiamo soprattutto al saggio su VI- va debellato, ma che rimaneva non meno minac- ne pone, converrà comunque richiamare, sulla scorta cioso nell'autocrazia sovietica, spinse Croce a un ripensamento della categoria dell'Utile o Econo- delle indicazioni fornite da Mario Scotti, presidente I volumi già usciti del comitato scientifico, le linee essenziali che infor- mico e del suo rapporto con le altre realtà della vi- mano questa edizione nazionale. La gran parte degli Nuovi saggi di estetica, a cura di Mario Scotti, ta dello spirito. scritti di Croce venivano pubblicati prima come saggi pp. 454, € 25,82,1991 Molti scritti crociani sono saggi brevi, di carattere su varie riviste (anzitutto "La Critica", da lui diretta Il carattere della filosofia moderna, a cura di Mas- monografico. Spesso si tratta di letture di poeti anti- per oltre un quarantennio) e poi raccolti in volumi or- simo Mastrogregori, pp. 304, € 25,82, 1991 chi e moderni, a testimonianza di un amore ininter- ganici. A loro volta questi volumi erano organizzati Poesia popolare e poesia d'arte. Studi sulla poesia messo per la poesia, come testimonia la raccolta secondo un ordine fissato dallo stesso Croce, che li italiana dal tre al cinquecento, a cura di Piero Cudi- Poesia popolare e poesia d'arte. Oppure sono studi di aveva concepiti come parti di un corpus di sue opere. ni, pp. 567, € 25,82, 1991 storia locale ed erudita, come mostrano i profili e le La nuova edizione rispecchia questo criterio e si pro- Carteggio Croce-Vossler 1889-1949, a cura di biografie contenuti nella Rivoluzione napoletana del pone di ripubblicare anzitutto il corpus disegnato dal- Emanuele Cutinelli Rendina, pp. 478, € 25,82,1991 1799, dove l'amore per la storia della sua città si fon- l'autore, eventualmente integrando le modifiche pre- Scritti e discorsi politici 1943-1947, a cura di An- de senza residui con la passione risorgimentale. Ma gela Carella, 2 voli., pp. 992, € 51,65, 1993 viste dallo stesso Croce e non inserite in edizioni usci- la penna di Croce padroneggiava diversi registri te prima della sua scomparsa. Alla ripubblicazione Cultura e vita morale. Intermezzi polemici, a cura espressivi. Sotto questo profilo la raccolta di rapidi di Maria Antonietta Frangipani, pp. 414, € 25,82, interventi polemici raccolti in Cultura e vita morale è del corpus si aggiungeranno gli scritti sparsi e mai ri- 1993 stampati, le traduzioni, i taccuini (una sorta di diario documento assai significativo del carattere della sua Logica come scienza del concetto puro, a cura di azione culturale. Di particolare interesse risulta un del lavoro svolto che Croce tenne dal 1906 al 1949) e i Cristina Farnetti con una nota al testo di Gennaro gruppo di scritti del 1925 dove criticava duramente carteggi, non più ordinati per corrispondente, come Sasso, 2 voli., pp. 757, € 51,65, 1996 le posizioni concettuali di Gentile che, piegando im- nei singoli volumi o nelle parziali raccolte pubblicate Filosofia della pratica. Economica ed Etica, a cura finora, ma in rigoroso ordine cronologico. di Maurizio Tarantino, con una nota al testo di propriamente la verità del pensiero all'interesse di Ogni volume ha un apparato critico che registra Gennaro Sasso, 2 voli., pp. 655, € 51,65, 1996 parte, si risolvevano in un'apologia del fascismo. le varianti introdotte in occasione delle varie ri- Indagini su Hegel e schiarimenti filosofici, a cura Anche gli scritti che si possono definire occasio- stampe. Si tratta di modifiche soprattutto formali, a di Alessandro Savorelli, pp. 436, € 25,82, 1997 nali presentano non minori motivi di interesse. I testimonianza di una volontà di chiarezza e di rigo- La filosofia di Giambattista Vico, a cura di Felici- due volumi di scritti politici documentano l'impe- re stilistico. Quando l'apparato critico è risultato ta Audisio, pp. 484, € 25,82, 1997 gno del filosofo napoletano in un momento parti- troppo ampio, ad esso è stato riservato un secondo La rivoluzione napoletana del 1799. Biografie, rac- colarmente importante della vita italiana, in cui si tomo, onde consentire una fruizione più comoda conti, ricerche, a cura di Cinzia Cassani, 2 voli., trovò a svolgere un ruolo politico di primo piano. tanto del testo quanto delle varianti. Per ciascun pp. 668, €51,65,1999 Durante l'occupazione Croce fu un interlocutore volume, oltre all'indice dei nomi originario, si è ag- Materialismo storico ed economia marxistica, a cu- autorevole degli alleati. Inoltre svolse una funzione giunto un indice dei riferimenti, rinvii e citazioni ra di Maria Rascaglia e Silvia Zoppi Garampi, con di mediazione essenziale rispetto al re, con la ri- dei libri o degli autori richiamati, anche in modo in- una nota al testo di Piero Craveri, 2 voli., pp. 587, chiesta dell'abdicazione e poi con la proposta diretto o ellittico, da Croce. €61,97,2001 (avanzata assieme a De Nicola) della luogotenenza. Dora Beth Marra, La biblioteca di Benedetto Cro- Nel corso del 1951, un anno prima della scompar- ce. Le note autografe ai libri. 1: Scrittori dell'età ba- sa, Croce volle pubblicare un'ampia scelta del carteg- er quanto il lavoro sia ben lungi dall'essere rocca, pp. 320, € 25,82, 1994 compiuto, i testi pubblicati fino ad oggi danno gio tenuto per cinquanta anni con Karl Vossler, stu- già un'idea abbastanza precisa di come l'edizione dioso tedesco di estetica e di letterature romanze, e si viene configurando. I libri sinora riediti, inoltre, co, pubblicato nel 1911), formulava una propria vi- dispose che il libro andasse poi a completare la serie se non coprono che in maniera parziale l'itinerario sione del mondo. Essa era basata sulla cosiddetta dia- degli scritti vari. La pubblicazione fu intesa anzitutto intellettuale di Croce, consentono di abbracciare lettica dei distinti. La vita dello spirito, cioè dell'atti- come un omaggio all'amico scomparso due anni pri- la sua opera da diversi e significativi punti pro- vità umana, si articolava in quattro grandi categorie: il ma. Tuttavia a motivare la pubblicazione del carteg- spettici. Bello, il Vero, l'Utile e il Bene. Lo svolgimento dialet- gio è un intento etico-politico più generale. La corri- Una breve panoramica può partire dall'ultimo tico di ciascun momento è distinto dagli altri e non spondenza con Vossler, infatti, si configura come una volume uscito (Materialismo storico ed economia perviene a un esito ultimo. L'assoluto è conoscibile sorta di autobiografia intellettuale. Da esso traspare marxistica). Il libro va inquadrato in un duplice solo in ciascuna determinazione storica spirituale che per Croce, vissuto ed educato nei valori e ideali contesto. Anzitutto va letto all'interno della di- concreta in cui esso si manifesta. Una visione filosofi- risorgimentali, al tempo stesso liberali e nazionali, la scussione sui fondamenti del marxismo e sull'ere- ca tutta immanente in cui anche la sistematica non civiltà degli studi era la seconda e più grande patria. dità di Marx che si svolse in Europa alla fine del rinnegava la natura molteplice dell'esperienza umana La prima guerra mondiale ruppe l'equilibrio fra XIX secolo. Riletti oggi questi scritti non hanno e il carattere storico della conoscenza. Riassuntiva di amor patrio, libertà e repubblica delle lettere, apren- perso nulla del loro fascino e della loro importan- una simile impostazione è la definizione, presente do una fase di pericoloso ripiegamento nazionalisti- za. La riduzione del marxismo a canone d'inter- nella Logica, secondo cui il filosofo degno di questo co. In un certo senso, tutto lo sforzo successivo di pretazione storiografico, la critica che Croce ne fa nome potrebbe essere definito come "un suscitatore Croce può essere inteso come un tentativo di risarcire come di una pretenziosa filosofia della storia, mo- di dubbi, un raccoglitore di difficoltà, un formolatore quella lacerazione e di tener fede a quegli ideali di ra- strano la capacità di recepire gli stimoli che prove- di problemi, intento a togliere dubbi, ad appianare gionevole fiducia nel progresso e nelle capacità etiche nivano dall'opera di Marx e di intenderne le debo- difficoltà, a risolvere problemi". e intellettuali dell'animo umano che per lui erano l'essenza pratica della libertà. lezze e la intima contraddittorietà. Da un altro Il carattere mosso e problematico del pensiero punto di vista, i saggi che Croce scrisse tra il 1896 crociano, sempre pronto a rimettersi in discussione ed il 1901 (uno solo, l'ultimo, è del 1906) segnano sulla base delle sollecitazioni che gli venivano dal magriffo@lìbero.it N. 6 |DEI LIBRI DEL MESE| 33

dedizione nazionale delle opere di Machiavelli Un solitario profeta costretto all'inazione di Rinaldo Rinaldi

ommentare integralmente uno dei nostri clas- Anche i libri che Machiavelli scrive, allora, non quattrocentesca dell'attività intellettuale, è però sici, percorrere passo per passo, fin nei mini- rappresentano per lui un fine, ma uno strumento: destinata a un melanconico fallimento: la voce di mi dettagli, l'opera di un autore canonico della let- egli scrive, ogni volta, per comunicare delle preci- Machiavelli non incontra un ascolto che sia in gra- teratura italiana, non è soltanto una convenzionale se proposte politiche a un destinatario preciso, do di riportarla nella mitica dimensione della pras- pratica scolastica o accademica. E un esercizio che senza minimamente preoccuparsi di fare letteratu- si, e lo scrittore (suo malgrado) scivola verso la costringe a lavorare su particolari concreti, a valu- ra. Composti nel forzato esilio dalla vita politica at- spiaggia pacificata della letteratura. tarli uno per uno e nei loro rapporti reciproci, sen- tiva, dopo il 1512, i capolavori di Machiavelli sono za lasciarsi tentare dalle facili generalizzazioni, dal- il disperato tentativo di recuperare uno spazio d'a- una sconfitta, peraltro, lucidamente accettata le ideologie superficiali, dalle strumentalizzazioni zione per mezzo della scrittura. Non importa allo- e anzi rappresentata dallo stesso Machiavelli di comodo. Una simile ginnastica è tanto più salu- ra che il destinatario delle sue proposte si modifi- in quel testo idealmente conclusivo che è Dell'arte tare se applicata alle opere di Niccolò Machiavelli, chi nel corso del tempo e che un'opera di com- della guerra: opera dal taglio vistosamente didatti- che più di altre sono state ricoperte nel corso dei plessa elaborazione come i Discorsi comprenda co, pubblicato vivente l'autore e per la prima vol- secoli da uno spesso guscio "mitologico", fatto di "tutto e il contrario di tutto", radiografando (come ta progettato esplicitamente (senza troppe illusio- luoghi comuni, idealizzazione e propaganda. dichiara Francesco Bausi) i differenti "atteggia- ni) come "letteratura". Perfetto emblema di questa Esaminato al microscopio, infatti, Machiavelli menti politici" da Machiavelli "concretamente as- rinunzia all'azione politica, in qualche modo com- cambia faccia e diventa qualcosa di molto diverso sunti nelle diverse fasi della sua vita": dai "giova- pensata dall'oratoria e dalla "teatralità" del discor- dall'immagine cristallizzata dei manuali: non l'in- nili entusiasmi repubblicani" alla dottrina del so scritto (come osserva Denis Fachard), è allora il ventore di un sistema politico e filosofico unitario, "principato civile", fino alla definitiva accettazione protagonista del dialogo, Fabrizio Colonna: con- ma un ossessivo sperimentatore che aggiorna con- di un "ordinatore" mediceo per Firenze secondo il dottiero senza milizia, capace di insegnare ai suoi tinuamente la propria ricerca, all'insegna della modello del "governo misto". giovani interlocutori i segreti dell'"arte", ma priva- frammentarietà, della provvisorietà, della contrad- Ciò che conta non è tanto il passaggio dall'i- to per sempre dell'"occasione" che gli permetta di dizione. Sprofondare in un commento continuo a deale repubblicano alla fede medicea, quanto lo realizzare la sua utopia, egli è davvero l'ironica e Machiavelli, fissando umilmente lo sguardo sui det- sforzo continuo di adattare il proprio discorso a melanconica controfigura di Machiavelli. Come tagli, è il solo modo per cogliere questa dinamica e una congiuntura politica in perenne mutazione: lui, infatti, lo scrittore ha la "scienza" della politi- inquietante apertura della sua opera: impresa che lo sforzo di chi cerca un interlocutore per una ca e della perfetta organizzazione militare, ma non dà le vertigini, tanto il com- la possibilità di materializzare mento per sua natura è "avvi- le sue parole nell'azione: "E io luppato, volubile, congestio- mi dolgo della natura, la quale nato, e, insieme, dispersivo ed o ella non mi doveva fare co- emotivo fino alla nausea do- noscitore di questo, o ella mi mestica, maniacalmente speci- doveva dare facultà a poterlo fico tanto da indurre eclatanti esseguire. Né penso oggimai, disturbi mentali e visivi nell'at- essendo vecchio, potere aver- tento studioso". Una simile ne alcuna occasione". ironica definizione, che dob- Di questa disperata tensio- biamo alla penna di Giorgio ne e di questo fallimento le Manganelli, può essere sotto- pagine machiavelliane porta- scritta da tutti coloro che in no la traccia, a volte esibita in anni recenti hanno raccolto la piena luce, a volte nascosta fra sfida dell'annotazione siste- le righe, spesso mascherata matica, in particolare da colo- dall'ingannevole cristallino ri- ro che al testo del Principe, gore del ragionamento. L uno dei Discorsi sopra la prima De- dei meriti della nuova edizio- ca di Tito Livio, dell 'Arte della ne nazionale aver indicato Guerra hanno dedicato i pro- ogni volta, lungo il filo del pri sforzi (Corrado Vivanti per commento, le linee di frattu- Einaudi, Giorgio Inglese per ra, i nodi irrisolti, i mutamen- Einaudi e Rizzoli, Gian Mario ti di prospettiva, le contraddi- Anselmi e Carlo Varotti per zioni di questa scrittura. Il ri- Bollati Boringhieri, Rinaldo sultato è una nuova immagine Rinaldi per Utet). "disorganica" di Machiavel- li, bene rappresentata dalla deale coronamento di que- drammatica incompiutezza sta vicenda critica è ora la grande edizione na- proposta "pratica", ma è costretto a sostituirlo dei Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio. E zionale delle opere di Machiavelli, i cui primi vo- ogni volta con un altro senza riuscire a instaurare non troppo diverso, probabilmente, sarà il profilo lumi hanno visto la luce presso l'editrice Salerno una comunicazione stabile. L'isolamento di Ma- che emergerà dalla nuova edizione del Principe af- di Roma nel 2001: Dell'arte della guerra. Scritti chiavelli è anche questo, soprattutto questo: l'im- fidata alle cure di Mario Martelli nell'ambito del- politici minori, a cura di Jean-Jacques Marchand, possibilità dell'intellettuale di padroneggiare una la medesima iniziativa. Denis Fachard e Giorgio Masi (pp. XV-725, crisi storica in rapidissima evoluzione, utilizzan- La nuova (e "definitiva") impresa editoriale, in- € 50) e Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, do lo strumento tradizionale del consiglio ai go- somma, sembra confermare e arricchire di nuovi a cura di Francesco Bausi (pp. XLIV-958, € 72). vernanti. dati testuali la diagnosi di Carlo Dionisotti sulla Oltre a fissare criticamente il testo machiavellia- Il continuo ritorno di Machiavelli sui propri te- "profetica solitudine" di Niccolò Machiavelli. no con una disamina completa e approfondita sti, allora, quella sua scrittura a strati sovrapposti, Isolato rispetto agli interlocutori politici del suo dei manoscritti e delle stampe (introducendo pa- con continue giunte che finiscono ogni volta per tempo, radicalmente lontano dalle tendenze vin- recchie novità di rilievo e rifiutando ogni tenta- trasformare dall'interno la prospettiva di partenza, centi della cultura a lui contemporanea, egli è di- zione di ammodernamento o miglioria arbitra- non è assolutamente paragonabile al "correggere" ventato nel corso dei secoli l'ispiratore delle teo- ria), queste edizioni forniscono nel commento un di alcuni suoi grandi contemporanei. Autori come rie più diverse. La sua parola ha potuto davvero quadro completo delle cosiddette "fonti" di Ma- Pietro Bembo, Baldassar Castiglione o Ludovico trasformarsi in quella di un profeta: applicata al- chiavelli. Ci permettono così di misurare la con- Ariosto correggono, aggiornano e riscrivono i loro le più varie congiunture storiche, ogni volta at- sistenza della sua cultura: una cultura squisita- capolavori in vista di una forma definitiva: quella tualizzata e trasformata in breviario politico, of- mente "quattrocentesca", ampia, ma anche lacu- che li imporrà come canone ufficiale della lettera- ferta all'imitazione o alla polemica, continuamen- nosa, e spesso di seconda mano, non quella di un tura volgare nell'Italia cinquecentesca. Le corre- te rilanciata ma anche strumentalizzata e spesso erudito umanista, ma quella di un autodidatta, zioni machiavelliane, invece, rimangono aperte e deformata. interessato ai libri e agli exempla non in se stessi, non raggiungono mai un traguardo finale: esse non Una simile plasticità del messaggio machiavellia- ma come sostegno delle tesi politiche che gli mirano a costruire un'opera intesa come monu- no, così dinamico e così disponibile alle diverse ra- stanno a cuore. Anche i cosiddetti "errori" di mento letterario, ma semplicemente a stabilire una gioni della politica, dipende certo dalla meraviglio- Machiavelli, le citazioni scorrette, perfino le irre- comunicazione efficace con l'attualità. Non al sa generalità della sua analisi, che esamina i mo- golarità della sua sintassi, prendono allora un'al- grande pubblico della nuova letteratura volgare si venti più profondi del comportamento umano. Ma tra luce: sembrano suggerire la relatività, anzi rivolge infatti Machiavelli, ma alla ristretta cerchia dipende anche, paradossalmente, dalla sua incom- l'inferiorità di ogni parola di fronte a una ' expe- degli "intendenti", a quei responsabili politici che piutezza originaria: dalla sua carica di ambiguità, rienzia delle cose" che indica sempre il punto di soli potrebbero garantire la traduzione della sue dall'incrinatura della contraddizione che lo attra- partenza e insieme il punto d'arrivo di ogni ra- teorie nella pratica. Una simile scommessa, fonda- versa fin dall'origine e lo apre alla molteplicità del- gionamento. ta su una concezione antiquata e squisitamente le interpretazioni. Nel nostro coma assordante di Giorgio Cremonini

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Parla con lei di Pedro Almodóvar, con Javier Càmara, LeonorWatling, Dario Grandinetti, Rosario Flores e Geraldine Chaplin, Spagna 2002

uando, nel 1988, Pedro Almodóvar realizza imprime nella mente dello spettatore come una so- sentimento in un'azione che sembra non con- Donne sull'orlo di una crisi di nervi, sono in glia di cui non saprà più liberarsi (molti grandi film templarlo. Ma Pa. la con lei non è un mèlo cupo e molti a decretare la fine per integrazione del gio- si riconoscono più da come cominciano che da co- ossessivo alla Sirk o Fassbinder, bensì un mèlo dol- vane e provocatorio regista di Pepi, Luci, Bom e le me finiscono). Questa danza del destino unirà Mar- ce (altro ossimoro), che evita le scene madri, l'enfa- altre ragazze del mucchio (1980) o di Labirinto di co e Alicia passando attraverso il sacrificio fatale e si, l'urlo, preferendo allusioni, suggerimenti, inviti passioni (1982): abbandonate le trovate irriveren- ineluttabile di Lidia e Benigno. - qualcosa che ci tocca come tocca Alicia perduta ti e le folgoranti gag surreali, al nuovo Almodóvar Tutto il film poggia su questa struttura al tempo nel suo buio. Procede senza traumi, per tappe si rimprovera soprattutto il piacere della struttura, stesso lineare e binaria, sul rigore univoco della successive, avvicinamenti progressivi e quasi im- un vero e proprio tradimento. Le opere successi- simmetria: al plongée su Alicia nella sua prima ap- percettibili, fatti di parole e di sguardi, di gesti ba- ve - quelle comprese fra Legami (1990) e Carne parizione risponde quello su Lidia trasportata fuori nali e quotidiani. A parte i discordanti lampi di ros- tremula (1997) - rivelano in effetti più le incertez- dall'arena; all'immagine riflessa e sovrapposta dei so (la lampada di Alicia, la muleta del torero, un ze di un abbandono e di una transizione che non due uomini in carcere risponde quella delle due asciugamano, il mazzo di rose del Nino di Valencia, l'acquisizione di una vera e propria maturità. Poi donne in carrozzella. Persino il tempo si divide: il le tende, un cuscino), tutto è chiaro, lucido, traspa- arriva Tutto su mia madre (1999) e sembra di en- presente che si consuma nel vuoto apparente del rente, ma non per questo meno ambiguo; in quella trare in una diversa filmografia, in un universo pa- coma separa un passato da superare (gli abbando- lucidità si vede la continua contrapposizione degli rallelo fatto di citazioni legate, di personaggi in- ni) e il futuro già scritto di Marco e Alicia. elementi messi in gioco: la conoscenza e l'incon- dagati a fondo, di sofferenza espressa con quel mi- scio, il coma e la vita, l'amore e la violenza, la comu- sto di adesione e distacco che è proprio dei gran- a in realtà "niente è semplice", come dice la nicazione e la solitudine. di mèlo. Con quella rilettura, tanto struggente maestra di danza. Ogni personaggio porta Una parentesi ironica spezza e corona questa so- quanto vivace (l'ossimoro è il fondamento retori- con sé il ricordo del passato, i resti degli altri. Ali- spensione: Benigno racconta ad Alicia un film mu- co del cinema di Almodóvar), di Eva contro Eva, cia si scopre alla fine attratta da Marco, forse an- to, Amante Menguante, dal quale egli stesso impara Un tram che si chiama desiderio e altro, fa la sua che perché l'ha in qualche modo visto prima di quell'amore fantastico e un po' infantile che si tra- comparsa un terzo Almodóvar, lo stesso che oggi uscire dal coma; oppure perché Benigno l'ha pre- sforma in una violenza quasi innocente (tra paren- ci offre Parla con lei. parata a questo riconoscimento raccontandole di tesi: quel film non è una parodia, come sarebbe sta- Che cosa è cambiato? Forse le sceneggiature, che avere visto un uomo piangere di fronte a quella to facile fare, né un adeguamento formale alla mo- si costruiscono per cerchi concentrici attorno a danza. Così, all'inizio dell'ultima storia (Marco e da rétro: è la dimostrazione che la cultura postmo- un'idea, una di quelle che Barthes definirebbe Alicia, l'apertura che segue a due chiusure), torna derna non è solo un incessante via vai per cimiteri "cardinali" (in Parla con lei il "vecchio" Almodóvar alla memoria il Bresson di Pickpocket (1959), so- alla ricerca di spoglie abbandonate). Benigno è l'i- si ritrova solo nella beffarda intervista gossip in tv). prattutto il finale e la voce fuori campo del prota- diota dostoevskijano che spezza con un amore tut- Tutto il film segue, malgrado le apparenti deviazio- gonista che dice: "Che strano cammino ho dovuto to suo la ritualità di una vita priva di vita e riporta ni e gli scarti temporali, un percorso obbligato, la li- percorrere per arrivare fino a te". Quello era il Alicia all'imprevedibile destino scritto per lei. nea del destino di due donne in coma e di due uo- cammino della Grazia. La stessa frase potrebbe Il mèlo dolce di Parla con lei è tutto sul filo sottile mini innamorati: una doppia coppia che si compo- oggi chiudere Parla con lei, ma la grazia di Al- della contraddizione (dell'ossimoro, appunto): è ri- ne, si scompone (una donna e un uomo muoiono) e modóvar è nell'uomo, nelle sue passioni e nei suoi flessione sulla vita, sulla solitudine, sull'amore, sul si ricompone infine in una coppia apparentemente sentimenti oscillanti, ossimori anch'essi, fra la destino, su ciò che lega la nostra vita agli altri - sul- nuova e unica. Tutto è chiaro sin dall'incipit: due pietà e la crudeltà. la parola, sull'amore e sul cinema. Quello che ha corpi di donna stilizzati nella loro doppia danza, Non c'è nulla nei fatti che leghi Marco ad Alicia, imparato Almodóvar è a parlarci a bassa voce, con una in primo piano e una sullo sfondo, e viceversa; eppure quella convergenza è inevitabile, fatale ap- tutto il fascino delle reticenze. Tocca a noi, nel no- e due uomini che guardano. La doppia immagine si punto, come si conviene a un mèlo: il trionfo del stro coma assordante, capire. N. 6 DEI LIBRI DEL MESE| 35

plice, che resta sempre ostinatamente in su- lio informa la vita dell'ebreo, ne diventa la perficie. Sullo sfondo, una Berlino che po- forma mentis che spinge a un incessante e trebbe essere una qualunque altra città te- inesauribile ricerca e allo stesso tempo co- Milena Moser, LA VITA DEI MARINAI, ed. orig. desca, e una vita che scorre tra serate in bir- stringe a non dimenticare. Tendenze che si 1998, trad. dal tedesco di Natascia Pennacchietti, reria, sesso fatto sperando di non ritrovarsi concretizzano, la prima, in una letteratu- pp. 282, € 15, e/o, Roma 2002 qualcuno accanto al risveglio e una genera- ra che non cessa di porsi interrogativi, di le insoddisfazione. La dimensione sociale cercare risposte, la seconda, nella compi- La caotica Paula Perroquet trova lavoro non esiste: lo sguardo è rivolto solo e con in- lazione di memoriali. I saggi qui raccolti of- presso un quotidiano zurighese la cui reda- sistenza al piccolo orizzonte personale. A un frono esempi di entrambe queste tenden- zione viene chiamata "la nave" - da qui il ti- certo punto qualcosa di inaspettato accade: ze, seguendo da un lato i percorsi esisten- tolo -, e finisce in un grottesco tourbillon di Be si è innamorata di una donna e lascia ziali e letterari di scrittori come Else Lasker relazioni, storie imbarazzanti, faccende con i due figli la casa che condivideva con il Schuler, Primo Levi o Italo Svevo, dall'altro oscure e crimini su cui tenterà di scrivere compagno Karl. L'evento è presagito in mo- presentando una breve rassegna di lette- qualcosa, fra gravidanze complicate, svaria- do indistinto e poi commentato diffusamente ratura memorialistica. Capitolo a sé costitui- ti matrimoni altrui, affabili vicini di casa, set- da Augusta, che reinterpreta attraverso di sce la sezione centrale dedicata alla straor- te segrete e altre amenità. In primo piano c'è esso tutto il proprio lunghissimo rapporto di dinaria fioritura della stampa ebraica in Ger- uno sgangherato jet-set dall'intrigo facile, amicizia. Le bugie sono quelle che Be rac- mania negli anni compresi tra il 1933 e 1936. nei cui ranghi domina "un numero troppo al- conta sistematicamente a se stessa e agli Lo studio è corredato da tavole che ripor- to di donne isteriche" perfino per l'isterica altri, convinta che siano sacrosante verità? tano dati relativi alla pubblicazione di rivi- protagonista, a partire da Rosa Zimmer- Quelle con le quali è capace di volgere qua- ste ebraiche in terra tedesca durante quel mann e Ruth-Maria Vollenweider, detta Mag- lunque situazione a proprio vantaggio? O periodo. gie, energiche giornaliste che riescono sem- bugie sono piuttosto quelle di cui si sostan- ELOISA SANINO pre, nonostante rapimenti, pacchi bomba e zia la lunga chiacchierata di Augusta? Di amanti ritrovati, a far uscire in tempo il gior- Elke Naters, che attualmente lavora e vive a nale. Si potrebbe ragionare sui modelli pro- Bangkok, oltre a Bugie e Regine si può leg- posti da certa pubblicistica femminile, che gere in italiano un contributo apparso nel- Wislawa Szymborska, TACCUINO D'AMORE, a qui vengono messi in luce grazie alla conti- l'antologia Da dove vengono le storie? 9 cura di Pietro Marchesani, pp. Ili, € 10, nua enumerazione di una serie di dettagli nuovi scrittori (Lindau, 2000). Scheiwiller, Milano 2002 più o meno frivoli riguardo vestiti, acconcia- MONICA GUERRA ture e make-up, e sulle frustrazioni muliebri Sei anni dopo, a Wis/awa Szymborska è che ne derivano; ma le intenzioni denuncia- ormai riuscito di cancellare dall'espressione tane, se ve ne sono, sembrano soffocate da della critica italiana l'inclinazione perplessa, un certo compiacimento sulla linea Vogue - Arthur Schnitzler, MORIRE, ed. orig. 1894, a cu- quasi infastidita dal conferimento del premio Cosmopolitan - Donna Moderna: non sem- ra di Claudia Sonino, pp. 250, testo tedesco a fron- Nobel alla sua letteratura. Merito - tra pre l'ironia di Milena Moser basta per far de- te, € 15, Marsilio, Venezia 2002 l'altro - delle molte edizioni tirate da Gente collare un giallo e/o un romanzo di costume sul ponte e La fine e l'inizio per i tipi di che non riescono mai a diventare propria- Morire, racconto giovanile di Schnitzler, Scheiwiller, in coraggioso anticipo; merito mente tali. narra l'ultimo anno di vita del malato termina- della terza edizione raggiunta da Vista con MASSIMO BONIFAZIO le Felix. Con lievità e apparente noncuranza granello di sabbia, ampia antologia Adelphi l'autore ci introduce nella vita del protagoni- (1998) successiva all'incoronazione svede- sta e della sua amante Marie; quasi imper- se. Così come sarà merito, adesso, di que- cettibilmente il lettore, accompagnato dalla sto Taccuino d'amore: un volume prestigio- so, con testo a fronte, curato e tradotto be- Gaby Hauptmann, Di AMANTI NON CE N'È MAI scrittura quotidiana e semplice dell'autore nissimo da Pietro Marchesani. Szymborska ABBASTANZA, ed. orig. 2000, trad. dal tedesco di viennese, resa dalla nuova traduzione dì Margherita Belardetti, pp. 220, € 9, Feltrinelli, Claudia Sonino con un linguaggio limpido e è poetessa assai parsimoniosa: in cin- Milano 2002 piano, si ritrova imprigionato nella psiche dei quant'anni, nove raccolte di versi e poco più due personaggi, che lottano contro la paura e di duecento componimenti. I suoi argomen- ti sono tutti gli argomenti eppure, numeri al- La miscela è la solita: sesso e delitto. Ta- il fascino della morte. Felix, inizialmente por- la mano, l'amore la fa da padrone. Trattato glio cinematografico, azione e sorpresa fina- tavoce del principio vitale, si trastorma in for- almeno nel modo in cui Szymborska è abi- le. Girato da una giornalista di professione za distruttrice e volontà di dominio. Fingendo tuata ad affrontare ogni questione artistica, che conosce la meccanica dell'incastro, il di non accettare la proposta dell'amata, che cioè da molteplici punti di vista. L'amore racconto ruota su tre coppie e relativi tradi- vuole morire insieme a lui, ne brama in realtà umano e animale, tra fidanzati e semplici menti. La via tedesca alla convivenza coniu- la morte e, in un folle delirio di immortalità, conoscenti, quello d'inizio e quello della fi- gale (borghese) regge - secondo Haupt- tenterà addirittura di assassinarla. Marie, in- ne, felice e non. Le soluzioni stilistiche mu- mann, nata nel 1957 - sulla reciproca con- vece, legata a lui da un sempre più forte fa- tano a seconda del contesto, il linguaggio si venienza. Lungo la verticale sociale c'è di scino del binomio eros e thanatos e da un'e- fa negli anni sempre più chiaro e ironico; tutto, dal pappone che via e-mail recluta ca- strema, compiaciuta e quasi demoniaca vo- mentre la prospettiva è continuamente ca- salinghe annoiate alla miliardaria vela e golf lontà di sacrificio, riuscirà infine attraverso la povolta. Logico allora che, come a chiudere con le tette sghembe per una plastica sba- fuga a salvarsi, affermando così quel princi- il cerchio, stiano i recenti versi del Primo Letterature gliata. Tutto fila sul trito binario erotico, un pio di vita e di libertà negatole dal rapporto amore: "non ricordato, / neppure sogna- letto tira l'altro - se non ci fosse la mina va- con il cinico innamorato. Ammirevole nel te- to, / mi familiarizza con la morte". gante della perversione sessuale. Del ma- sto la tagliente e precisa analisi della psiche schio, s'intende, cosa che consente di dila- dei due personaggi - l'attento esame di "un ALESSANDRO AJRES Infanzia tare una certa inventiva femminile, sottospe- accadere interiore", come Claudia Sonino in- cie di un'emancipazione dal vago sapore di titola parte della sua prefazione al testo - da sintetico. Si chiude il libro e in testa non re- parte di uno Schnitzler ancora giovane, ma che già prefigura quegli intrecci con le tema- sta nulla, se non una viva nostalgia per i Jaroslav Hasek, COMPAGNO HASEK, COMAN- tiche psicanalitiche che faranno dire a Freud tempi in cui Feltrinelli introduceva in Italia DANTE DELLA CITTÀ DI BIGUL'MÀ, trad. dal ceco Cultura antica giovani autori tedeschi di ben altro calibro, di provare nei suoi confronti una sorta di "ti- di Sergio Corduasi, pp. 90, € 1,23, Sellerio, Pa- Uwe Johnson per esempio. more del doppio". Sorprendente, e tale da lermo 2001 commuovere, l'attualità di questa dolcissima ANNA CHIARLONI e crudele storia d'amore, che è in fondo la Di Jaroslav Hasek si conoscono le avven- storia dell'incapacità di vivere e amare di ture grottesche del buon soldato Sveik nel- Economia fronte alla certezza della morte. l'imperial-regio esercito austro-ungarico, ma Elke Naters, BUGIE, ed. orig. 1999, trad. dal te- ELOISA PERONE lo stesso Hasek ha vissuto in prima persona desco di Andrea Michler, pp. 165, € 15,49, Bolla- avventure simili, o che almeno appaiono si- ti Boringhieri, Torino 2001 mili per come vengono raccontate in questo Società libretto. Mentre nel periodo convulso imme- Bugie è il secondo romanzo di Elke Na- L'OMBRA LUNGA DELL'ESILIO. EBRAISMO E ME- diatamente successivo alla Rivoluzione di ters. Come in Regine (1988; Bollati Borin- MORIA, a cura di Maria Sechi, Giovanna Santoro ottobre un contingente ceco diventava fa- ghieri, 2000; cfr. "L'Indice", 2000, n. 9) due e Maria Antonietta Santoro, pp. 200, € 15, moso combattendo dalla parte dei bianchi, Jaroslav Hasek, dopo aver disertato, si ar- Storia amiche sono al centro della scena. In questo Giuntina, Firenze 2002 ruolava nell'Armata Rossa. Le vicende del caso è però abolito ogni dialogo ed escluso compagno Hasek, nominato comandante ogni confronto. La voce è una soltanto: quel- Il volume raccoglie tredici saggi proposti della città di Bugul'mà e impegnato nel ten- la dell'io narrante. Solo a uno stadio piutto- nel corso di due giornate di studio tenutesi tativo di salvare la città affidatagli dalle ini- sto avanzato del racconto ne conosciamo il in Sardegna nel novembre del 2000. Suddi- Architettura ziative zelanti ma assurde di un altro co- nome (Augusta), l'età (27 anni) e qualche visi in tre sezioni, essi sono preceduti da una mandante, sono appena meno grottesche di particolare di vita: ha ripreso a studiare e sta densa introduzione nella quale trovano spa- quelle di Sveik. La principale differenza tra scrivendo una tesi, un'infelice storia d'amore zio le tematiche poi approfondite nelle mo- l'autore e il suo personaggio più famoso le ha tolto serenità. Be, la sua migliore ami- nografie. In primo luogo l'esilio, che nelle consiste probabilmente nel fatto che nel ca- Diritto ca. prende forma a poco a poco, nel corso sue forme storiche - dall'Egitto alla Shoah - so del primo l'astuzia non è mescolata alla e nelle sue forme mitiche sembra segnare di un monologo che si snoda per quindici (e dissimulata dalla) stupidità dell'"idiota no- cosmogonicamente il destino del popolo capitoli tra episodi di vita quotidiana, ricordi torio" Sveik. del passato, riflessioni sui comportamenti ebraico; Dio dice ad Abramo "lekh lekhà", Strumenti propri e altrui fatte con un linguaggio sem- "muoviti e va" ma anche "va da solo". L'esi- GUIDO BONINO N.6 |OEI LIBRI DEL MESE 36

Beati-ice Solinas Donghi, ALICE E ANTONIA, dove si aggirano fantasmi di cavalli e fan- Simak ("Urania", 1964), racconta di una no, che vi si riconosce e identifica facil- ili. di Simona Bursi, pp. 217, € 8,50, Fabbri, tini delle contrade soppresse che voglio- Terra in cui i cani, oramai razza evoluta in mente, e per la vena umoristica che attra- Milano 2002 no ancora correre il Palio. Soprattutto i grado anche di parlare, hanno preso il versa e innerva la storia e viene rafforzata contradaioli del Gallo, costretti a vivere in posto degli uomini partiti per altri pianeti dalle illustrazioni in bianco e nero, gradevo- I libri di Solinas Donghi, da quelli di ispi- un parcheggio di un centro commerciale o universi paralleli. Anche in Zanne e arti- li e spiritose, dinamiche ed espressive. razione fiabistica a quelli che dichiarano costruito al posto delle loro case e ridotti gli gli uomini sono scomparsi. Evacuati (F.R.) apertamente la propria filiazione dal ro- al rango di spettri senza fissa dimora, ec- dalla città, hanno abbandonato i loro fe- manzo d'appendice, come questo Alice e toplasmi barboni. Non vinceranno il Palio, deli amici. Cani e gatti, senza più i vecchi Antonia, che è il proseguimento del prece- dopo aver "fantasmizzato" un cavallo per compagni, presto regrediscono a uno dente e fortunato Alice per le strade (Fab- poter correre, ma troveranno infine acco- stato di selvatichezza, tornano alla cac- Peter Harding, VIAGGIO CONTROVENTO, ed. bri, 2000), si possono leggere, al di là della glienza nella casa di un eccentrico lord cia per nutrirsi, entrano in una guerra di orig. 2000, trad. dal tedesco, di Marie-Jeanne felicità data dal fluire del racconto, come scozzese che ama i fantasmi. specie e razze. Ma la comparsa di un Uo- de Lange, pp. 123, €9,30, Nuove Edizioni Ro- testi dì narratologia in atto. In Alice per le (F.R.) mo Nero, quello delle leggende e dei rac- mane, Roma 2001 strade l'autrice aveva toccato l'archetipo conti inventati per terrorizzare i bambini letterario della bambina in fuga da casa, inquieti - ma anche i gattini e i cagnolini Berni ha tredici anni, è nato e cresciuto adesso in questa nuova avventura della - che non vogliono prendere sonno, un in Cecoslovacchia. Ha perso il padre in nostra eroina eponima fa perno su un'altra Fernando Savater, A BRIGLIA SCIOLTA, ed. essere alieno con un bastone di tuono Russia e la madre per il dolore. È rimasto situazione narrativa tipica della letteratura orig. 2000, trad. dallo spagnolo di Daniela Pi- che fa una strage di animali, costringe solo con la zia Carla che "sembra un uo- per l'infanzia, il collegio. Che è luogo di ini- rastu, ili. di Xan Lopez Dominguiz, pp. 85, cani e gatti ad allearsi per porre fine alla mo" e odia maschi e uniformi. Nell'estate ziazione lontano dal controllo, dalla prote- € 12,40, Mondadori, Milano 2002 minaccia. La vicenda è narrata dal punto del 1945, sconfitto Hitler, i cecoslovacchi zione e dal condizionamento familiari, do- di vista dei gatti, o meglio di una mici- cacciano i tedeschi dal loro territorio, e ve si fanno amicizie veramente importanti Si può parlare ai ragazzi di guerra e di na, Principessa, prima animaletto di Berni e la zia si ritrovano d'un tratto profu- e si vive tra durezze, pene e ribellioni che pace, di sete di potere e amore per la li- compagnia e di lusso, poi costretta dal- ghi, in viaggio verso l'Austria. Viaggio con- prefigurano e sostanziano la vita con le bertà senza scadere nel moralismo, nella le circostanze drammatiche ad affilare trovento è la storia dei giorni passati ad sue lotte, sofferenze e gioie. Nella secon- retorica, nella predi- le unghie, a usare aspettare un treno che da una piccola cit- da parte del libro Alice e l'amica Antonia cazione? La rispo- l'astuzia della spe- tadina di confine porti fino a Vienna, in escono dal collegio per entrare nel mondo sta è affermativa se cie, a uccidere. Il mezzo al caldo, a centinaia di altri profu- dell'opera, la prima in modo tanto fugace si è così bravi da romanzo ha l'an- ghi, a piccoli ricatti e sotterfugi, commerci quanto favoloso, la seconda per un pro- scrivere una storia a damento del gene- clandestini, storie e spaventi. Un tempo so- mettente avvio di carriera di cantante, so- metà tra la favola e re "il giorno dopo speso per tutti ma pienissimo per Berni, spesa tra un passato di miseria e la gran- la satira, in cui fe- la catastrofe", con i che - come un bambino qualsiasi - fa ami- de occasione che si schiude per il futuro, licità e facilità del topoi che ne con- cizia, gioca, adotta un cagnolino, sogna come vuole la tradizione del feuilleton. In raccontare cancelli- seguono, ma co- l'avventura senza accorgersi di starla vi- questa vivida pittura di un Ottocento ro- no ogni tentazione niugati in versio- vendo. Un tempo segnato dall'incontro con mantico e verista dominano il principio e la pedagogica o ideo- ne felina e canina, "il favoloso signor Maier", uomo del passa- virtù del "coraggio femminile", come nota logica. Savater, no- e ha personaggi, to e della guerra, eternamente elegante in Antonio Faeti nella postfazione: Solinas to filosofo autore per scene e passaggi un completo nero intoccabile da sporco Donghi rappresenta bambine e ragazzine Laterza di saggi rivolti ai giovani (Politica che ricordano tanti racconti di Robert caldo e polvere, gentilissimo e onnipresen- "tutte in possesso di un'audacia speciale, per un figlio, 1993; Etica per un figlio, Westall, anche lui appassionato cantore te, mago pericoloso e appassionato del di una potente voglia di vivere, di una vo- 2000) ha scritto ora anche un libro di nar- di vite e gesta feline. gioco, fuorilegge il cui destino è morire, cazione assoluta a prendere in mano il rativa per ragazzi, in cui l'invenzione fanta- (F.R.) perché il suo unico ruolo nel mondo è il po- proprio destino". stica si sposa felicemente con temi alti. Gli tere che la guerra gli ha dato, e finita la FERNANDO ROTONDO abitanti di Nubelungi sul Mar non amano il guerra è finito lui stesso. Nei più di cin- potere, tanto che nessuno vuole fare il sin- quant'anni trascorsi dal termine del conflit- daco, ma sono appassionanti di corse di Barbara Park, GIULIA B. E IL MOSTRO SOTTO to si è voluto centinaia di volte raccontare quella storia ai bambini, nella convinzione cavalli, tanto da preferire l'ippica all'epica. IL LETTO, ed. orig. 1997, trad. dall'inglese di che fosse importante ricordare. Il diario di Cristina Brambilla, SPETTRI IN PALIO, ili. di Quando degli stranieri vogliono arruolarli Antonella Borghi, ili. di Denise Brunkus, Adriano Gon, pp. 158, € 7, Salani, Milano per una guerra si ribellano in massa e affi- pp. 72, €3,60, Mondadori, Milano 2002 Anna Frank è entrato massicciamente nel- le scuole. Moltissimi libri sono stati scritti, e 2002 dano tutte le loro speranze alla disperata corsa di un cavallo solitamente pigro, ma "lo mi chiamo Giulia B. (la B. sta per molti per i bambini. Il libro di Hàrtling, auto- Il Palio di Siena, con i suoi riti e miti, è che in quella occasione tira fuori tutte le Bianca, ma due nomi sono troppo lunghi), re tedesco che aveva nel 1945 l'età del talora assurto a pretesto letterario di gran- sue risorse per salvare i nubelungini dalla e frequento la prima elementare". Così si piccolo Berni, parla di quella commistione de fascino e tensione, basti pensare al ro- minaccia incombente. Come dire, miti e presenta la protagonista di una serie pro- di vita e di morte che è difficilissima da im- manzo di Frutterò e Lucentini dal signifi- non violenti sì, portati alla vita comoda an- veniente dall'America e giunta ormai all'ot- maginare oggi per chiunque sia cresciuto cativo titolo II Palio delle contrade morte che, ma soprattutto amanti della libertà, tava puntata. Questa volta Giulia B., bambi- in tempo di pace. Parla della guerra dei (Mondadori, 1985). E proprio le "contrade sempre con il civile e ironico gusto di ra- na vivace e spigliata, dotata di logica molto più, .atta di cadaveri trovati nei prati ma an- morte", cioè soppresse e incorporate in gionare con la propria testa. Le buffe illu- personale e di grande intraprendenza, vie- che di bagni nel fiume, di fughe precipito- altre contrade più di tre secoli fa, offrono strazioni di sapore clownesco accompa- ne spaventata a morte da un compagno se ma anche di amici nuovi e innamora- lo spunto narrativo per un'avventura sur- gnano e sottolineano i toni fiabeschi della che le rivela che sotto il letto di ogni bambi- menti, di una guerra che davvero raggiun- reale in cui Cristina Brambilla ripropone ì narrazione, nonché il rovesciamento deri- no sta acquattato un mostro invisibile che di ge in modo capillare tutti, compreso chi personaggi del uso fortunato libro d'esor- sorio dei rituali del potere. notte si arrampica sul cuscino per inghiotti- non si trova nell'occhio del ciclone, ma an- che della vita che va avanti, coi suoi ritmi di dio Odoro di brodo (Salani, 1999), cioè (F.R.) re la testa del malcapitato con un boccone l'orfano Pietrino, l'inseparabile amico Fe- solo; prova ne sono le macchie di saliva sempre. Hàrtling riesce nella difficile im- derciccio con il suo linguaggio irto di ar- che talvolta si trovano al mattino. La bambi- presa di mostrare l'orrore essendo con- caismi maccheronici, il prozio conte Pro- na ricorre inutilmente all'aiuto degli amici, temporaneamente lieve e persino diverten- te. Le illustrazioni di Chiara Carter concor- copio e il cuoco-pirata Anacleto, protetto- Stephen Moore, ZANNE E ARTIGLI, ed. orig. dei genitori e della nonna, dei suoi giocat- rono a costruire un'atmosfera che sta tra re del ragazzo. La vicenda si snoda in 1998, trad. dall'inglese di Matilde Mancuso, toli e del suo cane, per trovare poi la solu- l'incubo e il sogno, in cui gli adulti sono gran parte nei sotterranei della città, lun- pp. 139, €6,80, Mondadori, Milano 2002 zione nel suo spirito di iniziativa. La vicen- go i canali e le condotte d'acqua che at- da, come le altre della serie, è esile, ma pia- presenze incomprensibili, comparse di una recita i cui protagonisti sono i bambini. traverso un dedalo di cunicoli, realmente Uno dei capolavori della fantascienza ce per i continui riferimenti alla quotidianità esistenti, alimentano le fontane senesi, là degli anni cinquanta, City di Clifford D. materiale e psicologica di un lettore bambi- SARA MARCONI

Pinin Carpi, ClON CiON BLU, ili. di Iris De Paoli, pace di calare il lettore nella realtà infantile per come i ti i contadini una casa e un campo per lavorare, il pa- pp. 343, € 7,50, Piemme, Casale Monferrato (Al) 2002 bambini la pensano e la vivono. lazzo e il giardino imperiali vengono regalati ai bambi- Il piccolo lettore (o anche ascoltatore, se trova un ni per giocarci. Ritorna Cion Cion Blu, il mite e saggio contadino cine- adulto disponibile a leggere per lui ad alta voce) passa Ma, soprattutto, rimangono nell'immaginario dei letto- se vestito di blu e arancione, che ha un gatto blu di nome attraverso sorprese ed emozioni, misteri e prodigi, colpi ri il senso e l'incanto di uri avventura favolosa e fascinosa A Ran Cion, un cane arancione di nome Blu e un pescio- di scena e ribaltamenti di situazione, grandi magie e pic- in cui l'intensa cultura visiva di Pinin Carpi-che è anche lino non rosso ma blu che si chiama Bluino e vive in un coli eventi della quotidianità in cui può riconoscere il finissimo illustratore di altri libri con straordinari acque- vaso d'aranciata. Definito da Roberto Denti "un grande e proprio mondo e modo di vivere. Si aggira in un deli- relli - dipinge con le parole scene travolgenti ed esilaran- insuperato romanzo di avventure per bambini piccoli... zioso universo di nomi che escono diritti diritti dal re- ti, come ad esempio l'agguato teso dai banditi, da due ci- con perfetto equilibrio fra magia e realtà", Cion Cion Blu, pertorio di un Oriente favoloso ed esotistico per come nesoni neri e dieci cinesini gialli con dieci coltelli ciascu- pubblicato per la prima volta da Maliardi nel 1968, è na- vive nella deformazione giocosa di un immaginario in- no, a Cion Cion Blu, all'imperatore, al cane, al gatto, al to originariamente come racconto al figlio e nel passaggio fantile ancora pretelevisivo: Man Gion, Ron Fon, Brut pesciolino e ai loro amici animali, due tigri e dieci lupi al libro conserva il ritmo e la fabulosità della fluvialità Bri Bon, Uei Mtng, Din Din, Fan Cin. E tuttavia nel li- gialli. Le illustrazioni di questa nuova edizione della orale, nonché una dimensione fortemente affettiva e coin- bro circola una sottile e leggera, ilare ma puntuta critica "Piemme junior" sono ancora quelle originali dell'argen- volgente. Caratteristiche queste che nella pagina scritta del potere: in conclusione i cattivi vengono castigati o tina Iris De Paoli, che ha disegnato svelte figurine bian- indossano l'abito proprio del narratore popolare: imme- diventano buoni (anche i briganti e le streghe), i gene- che e nere che balzano fuori vivide dal sogno infantile di diatezza, semplicità, vivacità, intensa coloritura dei perso- rali finiscono in prigione, le guerre sono vietate, i pove- una Cina fantastica e fantasticata. naggi, linguaggio parlato, ma anche raffinato e colto, ca- ri ricevono minestre e vestiti, l'imperatore assegna a tut- (F.R) N. 6 IDEI LIBRI DEL MESE| 37

vante anche all'iconografia (significative sonali (l'arredamento di una delle sue tan- Polibio, STORIE, a cura di Domenico Musti, te- me gli abitanti di Abdera, invasati per la sto greco a fronte, 2 voli. pp. 681+605, poesia di Euripide al punto da declamare illustrazioni corredano punti salienti della te ville suburbane), affari politici (il difficile € 12,91+12,39, Rizzoli, Milano 2001 i versi dell' Andromeda tutto il giorno e trattazione) e alle testimonianze archeolo- rapporto con Giulio Cesare), questioni let- ovunque (aneddoto ricordato nel prolo- giche dei santuari. Un'appendice di iscri- terarie (il valore artistico del De rerum na- tura lucreziano). Ma l'interesse del volume Alla fine del III secolo a.C., dopo esser- go), così gli uomini sono ora assaliti da zioni greche, presentate in traduzione, te- non è dato soltanto dai tre libri delle lette- si assicurata il pieno controllo della peni- mania di comporre opere storiche; Lucia- stimonia l'utilità di far "parlare" non solo re a Quinto e dai due che conservano gli sola italiana, Roma si muove verso orien- no ne denuncia incapacità e inadegua- testi letterari. Molte delle evidenze, mate- scambi epistolari intercorsi tra Cicerone e te. Davanti si trova un mondo che non le è tezza, ma soprattutto inveisce contro la riali e non, discusse nel saggio, riguarda- Bruto, uno degli uccisori di Cesare, nella sconosciuto: già durante la conquista del- piaggeria di cui le pseudo-storie che lo af- no, come è inevitabile, Atene. Tuttavia Pri- primavera e nell'estate del 43 a.C. Molto le regioni meridionali i Romani sono venu- fliggono sono ricolme. In realtà lo storico ce non ha voluto né scrivere un testo istruttiva risulta infatti la lettura del Com- ti a contatto con i Greci e la loro cultura. non deve guardare "all'occasione presen- "atenocentrico" né proporre solo uno stu- mentarioium petitionis, il manualetto di La fase cruciale del drammatico scontro te né al breve tempo della propria vita, ma dio sulla religione panellenica. Le parti propaganda elettorale che i manoscritti tra la Grecia e Roma possiede un testi- al tempo di ora e di sempre (...) in accor- dedicate ai riti locali e le loro relazioni con attribuiscono al fratello di Cicerone, e che mone d'eccezione: Polibio. Di nobile do al vero in vista di una speranza futura". il sistema di credenze comune a tutti i gre- sarebbe stato composto nel 64 in vista estrazione, figlio di uno dei capi della lega MICHELE CURNIS ci sono forse il punto più avvincente del della candidatura di Cicerone alla carica achea, mandato a Roma come ostaggio saggio. La bibliografia finale, ricca e ag- di console. L'autore dell'opuscolo ha le nel 167 e divenuto amico degli Scipioni, giornata, offre al lettore sia testi per un pri- idee chiare: chi vuole far carriera nel mon- Polibio sfruttò questa sua particolare con- mo orientamento sia opere di taglio spe- do della politica deve sapersi conservare dizione per osservare con equidistanza i Sinesio di Cirene, ELOGIO DELLA CALVIZIE, a cialistico. le simpatie degli amici e nello stesso tem- due mondi, quello nel quale era nato e cura di Monica Tondelli, pp. 116, € 5,20, Ar- ELISABETTA BERARDI po garantirsi il favore popolare; per rag- quello nel quale viveva. Il risultato di que- chinto, Milano 2002 giungere quest'ultimo obiettivo deve es- sta analisi sono i quaranta libri della sua sere abile nel lusingare, assiduo nel pre- opera storica, che hanno come oggetto È solo il prodotto frivolo di una retorica senziare al maggior numero possibile di l'ascesa di Roma a città dominatrice del che esalta la sua abilità scegliendo sog- Eva Cantarella, ITACA. EROI, DONNE, POTERE manifestazioni, generoso con tutti, attento mondo abitato, dalla prima guerra punica getti palesemente futili, nella tradizio- TRA VENDETTA E DIRITTO, pp. 240, € 18, Fel- a cogliere gli umori della gente, esperto (264) alla distruzione di Corinto (146), che ne della Nuova Sofistica, questo Elogio trinelli, Milano 2002 nel curare la propria immagine. Consigli segnò la fine della libertà politica del- della calvizie ora riproposto in agile tradu- validi ed efficaci, se è vero che in quel- la Grecia. Il destino zione italiana? Sine- L'Odissea è il viaggio di Ulisse, ma è l'anno l'homo novus Cicerone fu eletto non è stato benevo- sio vive nell'Africa anche la storia di Itaca: un'isola che at- console, la massima carica di Roma re- lo con Polibio: di tut- greca tra la fine del tende il ritorno del suo re. I poemi omeri- pubblicana. ta la sua opera, ci IV e gii inizi del V se- ci, come è noto, cantano il passato remo- sono giunti integri colo. È il tempo in to degli Achei ma riflettono nel contempo (S.B.) solo i primi cinque li- cui il neoplatonismo i costumi e la mentalità di una società più bri; del sesto libro, domina il pensiero recente, in un momento di evoluzione. che conteneva le ri- greco rappresentan- Eva Cantarella, che insegna diritto greco flessioni dell'autore done insieme l'esito antico, ha scelto Itaca, con le sue embrio- CARMINA PRIAPEA, a cura di Edoardo Bian- sulle costituzioni po- e il compendio; in nali istituzioni, per illustrare come una co- chini, pp. 445, € 11,36, Rizzoli, Milano 2001 litiche, ce ne rimane cui il cristianesimo munità greca, in un lento processo svolto- una porzione abba- consolida la dottri- si tra il X e l'VIII secolo a.C., si appresti a Habent sua fata libelli. Quale personag- stanza grande; per na, ottiene un posto divenire una polis. Lungo le affascinanti gio della nostra letteratura possedeva le tutti gli altri, abbia- nella storia della cul- pagine del testo si dipana un racconto a credenziali migliori per ricevere dal desti- mo a disposizione tura e instaura con trittico, scandito dall'assenza del re, dal no il compito di essere il primo a riscopri- soltanto una serie di la speculazione pa- suo viaggio di ritorno - che lo porta a co- re, dopo i secoli oscuri del medioevo, riassunti composti in ^V gana rapporti dialet- noscere civiltà diverse e mondi di barba- questa raccolta di ottantacinque compo- rie -, e dal rientro in patria. Itaca senza nimenti poetici dedicati al dio Priapo, la epoche successive. ^ tici, talora ambigui, Ulisse è preda della hybris del più forte; il divinità di Lampsaco contraddistinta dal Di Polibio, la "Bur" in cui la retorica si ritorno del re segna la nascita di un ordi- membro eretto e smisurato, il simbolo di pubblica ora i primi quattro libri (in due pone al centro della paideia erodendo il ne nuovo, in cui si colgono le tracce delle fecondità prosperità benessere collocato volumi), che arrivano fino alla battaglia di terreno alla sua tradizionale rivaie Ja filo- prime regole giuridiche del mondo occi- dagli antichi romani a difendere i campi Canne e alle guerre tra le varie leghe gre- sofia, con aggressive operazioni di mime- dentale. Nella ricon- coltivati dall'azione che. Preceduti da una ricca prefazione di tismo. La figura di Sinesio si colloca al quista dei due pote- dei ladri? Giovanni Domenico Musti (novanta pagine di intro- crocevia di queste spinte culturali: filosofo ri, quello privato Boccaccio, natural- duzione, altrettante di bibliografia) e cor- neoplatonico, marito di una cristiana, si dell'ambito domesti- mente: il più antico redati di un ampio commento, i due volu- trovò elevato al soglio vescovile di Tole- co e quello pubbli- manoscritto conte- mi costituiscono un eccellente punto di maide, tra perplessità e spirito di servizio; co, entrambi insi- nente i Carmina Pria- partenza per conoscere l'opinione del pri- dotato di raffinata preparazione retorica, diati dai pretendenti pea, conservato a mo storico che, attraverso il metodo della teorizzò fusioni armoniche tra retorica e fi- di Penelope, la for- Firenze nella biblio- "storiografia pragmatica", si propose di losofia. In questa intensa esperienza di za di Ulisse diviene, teca Medicea Lau- spiegare "come e grazie a quale genere cultura e di vita l'elogio della calvizie sarà da strumento di af- renziana, è stato co- di regime politico quasi tutto il mondo abi- un isolato lusus letterario? In realtà - e la fermazione dell'ono- piato proprio dall'au- tato sia stato assoggettato e sia caduto in curatrice non manca di sottolinearlo nella re individuale, mez- tore dei Decameron. nemmeno cinquantatré anni interi sotto il prefazione - l'opuscolo, ad onta del sog- zo per il manteni- Tra i tanti codici anti- dominio unico dei Romani" - un dominio getto, appare tutt'altro che esente da ri- mento di un ordine chi passati tra le ma- politico e militare che Polibio definisce "ir- svolti etici. La retorica, più che lo stru- comunitario. Densa ni del Boccaccio (il resistibile per tutti i contemporanei e insu- mento estremo per esibire le proprie vuo- di significato è an- De lingua latina di perabile per i posteri". te sonorità, è forse il luogo paradossal- mente più adatto per mostrare capacità di che la figura di Pe- Varrone, l'Ibis di Ovi- SIMONE BETA comunicare comunque messaggi seri e nelope, in cui si fon- dio, l'Asino d'oro di "filosofici": anche attraverso quelle che dono, non senza Apuleio), la collezio- ne priapea è senz'altro la più singolare: possono apparire le forme più tipiche del contraddizioni, l'immagine della sposa fe- d'ignota attribuzione, apertamente osce- disimpegno. Come ciò possa avvenire, lo dele e lo stereotipo della donna greca, Luciano di Samosata, COME SI DEVE SCRIVE- na, ripetutamente censurata in età moder- scoprirà il lettore che sappia collocare lo ambigua, se non infida, e certo non com- RE LA STORIA, a cura di Giovanni Piras, introd. na, imitata da alcuni poeti minori (come scritto nella sua giusta dimensione, supe- pletamente ostile ai suoi cento e otto pre- di Luciano Canfora, pp. 143, € 9,90, Liguori, Nicolò Franco, segretario dell'Aretino), rando qualche inevitabile pregiudizio. tendenti. Napoli 2001 questa raccolta presenta alcune gemme (E.B.) GUIDO CORTASSA che brillano per la loro invereconda argu- "Un atto d'accusa contro la storiografia zia. È il caso, tanto per fare un esempio, esistente, bollata da Luciano per il suo del carme 68, una gustosa parodia del- servilismo verso il potere politico": ecco, l'Odissea dove l'autore gioca sul testo in sintesi estrema, la definizione del breve Simon Price, LE RELIGIONI DEI GRECI, ed. Cicerone, EPISTOLE AL FRATELLO QUINTO E omerico interpretando in malam partem trattatello De historia conscribenda, se- orig. 1999, trad. dall'inglese di Mauro Serra, ALTRI EPISTOLARI MINORI, a cura di Carlo Di alcune espressioni assolutamente inno- condo le parole di Canfora nell'introduzio- pp. 284, € 13.50, il Mulino, Bologna 2002 Spigno, pp. 432, s.i.p., Utet, Torino 2002 centi. L'edizione curata da Edoardo Bian- ne. E si tratta di un opuscolo, unico nel chini (che premette alla raccolta un suo suo genere per II mondo greco-romano, in Ogni momento della vita di un greco, "Nei bagni ho fatto spostare la stufa nel- originale contributo poetico sul tema in di- cui l'autore rispolvera precetti antichissimi dall'età arcaica fino al tramonto del paga- l'angolo opposto dello spogliatoio, perché stici elegiaci), corredata di otto illustrazio- (quasi tutti derivanti dalle Storie di Tucidi- nesimo, era permeato dalla religione: da essa era stata collocata in modo tale che ni a colori che non lasciano nulla all'im- de), inerenti all'importanza della scrittura Omero e Esiodo a Pausania e anche oltre, il suo calorifero risultava sottostante alle maginazione, fornita di un ricco commen- storica quale utilità, narrazione del reale, la letteratura parla di dei, di culti, di riti. camere da letto"; "Sono deliziato in forma to e dotata di un index verborum Latino- costruzione armonica e provvista di tutti Per delineare le caratteristiche della reli- esclusiva dall'amicìzia di Cesare, attesta- rum, si aggiunge alle molte altre che sono gli accorgimenti della retorica (secondo gione ellenica, Price ha saputo cogliere tami in una lunga lettera"; "I componimen- state pubblicate negli ultimi anni (ultima in l'insegnamento di Isocrate). Il tono del po- gli elementi di continuità che emergono ti in versi di Lucrezio sono così, come tu ordine di tempo la traduzione della ooe- lemista è arguto, sarcastico, aggressivo, dalle fonti letterarie, senza peraltro ap- mi scrivi, scaturiti dal genio creativo che tessa Jolanda Insana, Es, 1999), a riprova tutto volto a far risaltare la pochezza della piattirle su uno sfondo atemporale, ma in- ampiamente rifulge, eppure calati nel vivo che l'interesse per le letterature antiche produzione storiografica contemporanea quadrandole nei loro diversi contesti e di una raffinata arte letteraria". Gli argo- - e per certi loro aspetti meno paludati - è (sulla guerra di Roma contro i Parti, avvia- prospettive, dal mondo dei poemi omerici menti delle lettere scritte da Cicerone al ben lungi dall'estinguersi. ta nel 166 - quando Luciano compone il al tramonto dell'impero romano. L'autore fratello Quinto sono temi ricorrenti nella suo pamphlet - verso la conclusione). Co- ha assegnato nel suo saggio un ruolo rile- sua produzione epistolare: vicende per- (S.B.) N. 6 IDEI LIBRI DEL MESE 38

Paolo Sestito, IL MERCATO DEL LAVORO IN Herman E. Daly, OLTRE LA CRESCITA. L'ECO- migliore qualità delle relazioni sociali" modello burocratico-tradizionale e un ITALIA. COM'È. COME STA CAMBIANDO, pp. NOMIA DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE, ed. orig. tra produttori e consumatori. modello tecnico-innovativo, caratterizza- 230, €24,50, Laterza, Roma-Bari 2002 1996, trad. dall'inglese di Silvana Dalmazzone LUCA BOBBIO to dall'esigenza di efficienza, dalla ne- e Giovanna Garrone, pp. 325, € 21,69, Edi- cessità di una resa economica e dalla Il recente dibattito sulla flessibilità del zioni di Comunità, Torino 2001 flessibilità. Il quadro complessivo deli- mercato del lavoro trova nel volume di neato apre la strada a una compiuta sto- Paolo Sestito un importante punto di riferi- La crescita economica non è un obiet- Fabrizio Bano, IL LAVORO SENZA MERCATO. lia europea dei lavoro pubblico. mento. L'esperienza maturata dall'autore tivo da perseguire: è questa l'argomen- LE PRESTAZIONI DI LAVORO NELLE ORGANIZ- ESTER COIS nelle vicende relative al mercato del lavo- tazione regina di una scuola di pensiero ZAZIONI "NON PROFIT", pp. 306, € 22, il Mu- ro italiano (in particolare in Banca d'Italia vicina ai movimenti antiglobali e ben lino, Bologna 2001 e nel Ministero del lavoro e delle politiche rappresentata da Daly, docente all'Uni- sociali) legittima l'interesse per un libro la versità dei Maryland e già consulente Questo volume cerca di sbrogliare l'in- Neil Fligstein, LA TRASFORMAZIONE DEL cui portata contenutistica risulta partico- della Banca mondiale. Ciò che importa è tricata matassa dei rapporti di lavoro nel- CONTROLLO D'IMPRESA, ed. orig. 1990, trad. larmente ambiziosa. Il percorso di analisi lo sviluppo; non dobbiamo desiderare la nebulosa organizzativa del non profit, dall'inglese di Mariella Minna, pp. 432, scelto dall'autore parte da un esame sto- sistemi che producono sempre di più tenuto conto che "sinora il binomio lavo- €27,89, Edizioni di Comunità, Torino 2001 rico/descrittivo delle condizioni del mer- ma, come anticipato da John Stuart Mill, ro e non profit ha trovato scarsa risonan- cato del lavoro italiano, accompagnato da una migliore qualità della vita. Le teorie za fra i giuristi" e che "pressoché ine- Vede finalmente la luce in italiano, a ol- informazioni spot sull'andamento macro- neoclassiche, prevalenti nella dismal spresso rimane pertanto il quadro con- tre dieci anni dall'edizione originale, il li- economico del paese. Non mancano, ov- science d'oggi, non mancano di indivi- cettuale di riferimento". I primi due dei bro di un sociologo d'impresa di Berke- viamente, i riferimenti al caso europeo e duare una dimensione ottimale per ogni sei, densi capitoli che lo compongono, ley. Oggetto, le concezioni del controllo all'integrazione dell'Italia nell'Unione. Si soggetto. Ciascuna attività è circoscritta sono volti a far chiarezza sulla "presenza che si sono succedute nell'impresa d'ol- passa poi a un'analisi istituzionale delle dal proprio contesto: un'impresa non di sostanziali difformità del lavoro nelle tre Atlantico dal 1880 a fine Novecento, politiche del lavoro, alle principali caratte- trae giovamento dall'offrire al mercato organizzazioni non profit rispetto ai prin- in una prospettiva che accoglie e supera ristiche dell'offerta (con una particolare più di quanto questo domandi. Nel movi- cipi su cui poggia il diritto del lavoro"; le indicazioni di Alfred D. Chandler jr. Per attenzione ai flussi migratori), fino a una mento dal livello microscopico alla visio- difformità che si riassumono, secondo quest'ultimo il cambiamento è frutto del minuziosa descrizione delle forme con- ne d'insieme però il limite scompare: l'autore, nella "componente ideale di al- binomio strategia-struttura, ossia della trattuali che, nell'attuale ottica di flessibi- con il tempo le richieste dei consumato- cune entità organizzate" e nella presen- grande impresa integrata che risponde lità, hanno determinato la crescita occu- ri e la scala delle aziende possono dila- za di forme di "lavoro gratuito" che non alle opportunità di mercato e tecnologia. pazionale degli anni novanta. Infine, si tarsi all'infinito. Qui si trova, a giudizio possono considerarsi "come un epifeno- Fligstein innova su due piani: circa il rap- vuole argomentare come il tradizionale dell'autore, l'errore cruciale: l'economia meno del lavoro subordinato". Di qui l'a- porto fra grande impresa e istituzioni sta- trade-off economico/sociale fra efficienza deve essere letta invece come sottoin- nalisi si sposta in concreto sul volontaria- tuali e circa quello fra la cultura manage- (flessibilità) ed equità (differenziali salaria- sìeme di un ecosistema che impone re- to e sulle cooperative sociali, approdan- riale e gii interessi del management alla li contenuti, "buona" occupazione) sia po- strizioni, dal lato della disponibilità di ri- do a due significative conclusioni. La pri- sopravvivenza dell'impresa e ovviamen- co convincente. Nelle conclusioni, criti- sorse e da quello dell'assorbimento dei ma riguarda il fatto che nelle cooperative te di se stesso al vertice dell'organizza- cando la debolezza politica dei governi, rifiuti. Lo sfruttamento eccessivo garanti- "laddove siano qualificabili come lavoro zione. Secondo l'autore si sono susse- l'autore giudica incompleto e inadeguato sce un futuro di carestia: l'ambiente non subordinato, le prestazioni (...) non pre- guite nel tempo quattro concezioni e pra- il processo di avvicinamento del sistema si rigenera continuamente. Il Nord del sentano un significativo scostamento dai tiche del controllo: il controllo diretto sul- di regole al "paradigma della flessibilità". mondo deve disciplinarsi per primo, la principi del diritto del lavoro". La secon- la concorrenza, oscillante fra competi- Il libro, destinato prevalentemente a un produzione deve essere ridotta a quella da afferma che "quando il rapporto rive- zione selvaggia e cooperazione-assorbi- pubblico di "addetti ai lavori", non disde- misura di stato stazionario che, pure sta forma associativa, ma soprattutto mento, praticato a suon di fusioni a ca- gna lettori meno esperti. La capacità ana- estesa all'ecumene, risulta tollerabile quando (...) sia ravvisabile una scelta vallo fra Otto e Novecento; quello incen- litica dell'autore non lascia, infatti, punti dalla natura. solidale condivisa" le prestazioni "si col- trato sul prodotto mediante la razionaliz-

oscuri, scendendo spesso nel dettaglio CLAUDIA BIANCOTTI locano in una posizione eccentrica ri- zazione del sistema produttivo e i prezzi dei problemi considerati. spetto alla tradizionale materia lavoristi- oligopolistici, ovvero "rendendo alti i co-

ANDREA BORGARELLO ca" e sollecitano una "riconoscibilità (...) sti e basse le probabilità di successo", in nome di una logica (...) ispirata ai prin- nella prima età del taylorismo e dell'inte- Pierpaolo Donati, IL LAVORO CHE EMERGE. cipi di una nuova grammatica dei valori". grazione produttiva; quello affidato al PROSPETTIVE DEL LAVORO COME RELAZIONE Logica che, è auspicabile, allarghi i con- marketing (dalla Depressione alla metà fini del benessere collettivo. degli anni cinquanta); infine, il controllo Luciano Gallino, IL COSTO UMANO DELLA SOCIALE IN UNA ECONOMIA DOPO-MODERNA, ruotante attorno alla performance finan- FLESSIBILITÀ, pp. 92, € 4,65, Laterza, Roma- pp. 250, € 19,63, Bollati Boringhieri, Torino FERDINANDO FASCE Bari 2001 2001 ziaria, con l'affermarsi di imprese multi- produttive e multi-settoriali. Se è vero Contratti a tempo determinato, lavoro La scena mondiale è sempre più do- che la sequenza rivela oggi, alla luce di ulteriori ricerche, una linearità eccessiva, interinale, subappalti: l'ideale delle im- minata dalla crescente incertezza del la- IL LAVORO PUBBLICO IN EUROPA, a cura di prese - spiega Luciano Gallino - è di voro: il timore diffuso è che esso, dietro Angelo Varni e Guido Melis, pp. 173, € ciò nulla toglie alla ricchezza pionieristi- "impiegare o licenziare operai, tecnici, l'etichetta della flessibilità, diventi una 14,46, Rosenberg & Sellier, Torino 2001 ca dell'elaborazione di Fligstein. impiegati o commessi con la stessa faci- merce "usa e getta". La tesi centrale del (F.F.) lità e rapidità con cui si acquista o si libro è che in generale i fenomeni di di- L'intento precipuo perseguito dal vo- scarta un pezzo di ricambio; accrescere sadattamento al lavoro possano essere lume consiste nel far luce su uno degli o diminuire da un giorno all'altro gli orari; correttamente compresi solo assumen- ambiti più indicativi del processo evolu- spostare manodopera da uno stabili- do un approccio relazionale, che osser- tivo delle forme del lavoro, quello che fa Hernando de Soto, IL MISTERO DEL CAPITA- mento o un ufficio o un deposito all'altro, vi il lavoro come fenomeno morfogeneti- capo al rapporto di pubblico impiego, LE. PERCHÉ IL CAPITALISMO HA TRIONFATO IN come si fa con le scrivanie o i PC". Pur co e quindi come effetto emergente ge- colto nella sua dimensione diacronica, OCCIDENTE E HA FALLITO NEL RESTO DEL considerando il lavoro flessibile "conna- nerato da agenti sociali. I progetti di vita che si dipana lungo almeno centoqua- MONDO, pp. 277, € 18,08, Garzanti, Milano turato" alle tecnologie e ai modelli orga- di questi ultimi implicano relazioni signi- rant'anni di storia amministrativa e politi- 2001 nizzativi odierni, l'autore di questo ficative che veicolano scambi sociali ai ca unitaria, e nel contempo nel suo co- pamphlet avanza rilevanti perplessità quali viene affidata la realizzazione del stante raffrontarsi ad altri casi nazionali Lo scienziato politico peruviano Her- sulle argomentazioni di chi intende pre- maggior benessere possibile per tutti di matrice europea. Il metodo compara- nando de Soto esamina le cause del suc- sentare la fine del "posto fisso" come coloro che sono coinvolti nella produzio- tivo, focalizzato sulle storiografie ammi- cesso del capitalismo, "l'unico modo fatti- un'opportunità per favorire l'aumento ne di beni e servizi. La progressiva ridu- nistrative di sei paesi (Francia, Gran bile di organizzare razionalmente un'eco- dell'occupazione. L'evidenza empirica è zione dei lavoro fordista non determine- Bretagna, Germania, Italia, Olanda, Un- nomia moderna", nell'Occidente avanza- "gracile". Ma non solo: chi auspica il la- rebbe quindi la tanto temuta "fine del la- gheria) consente di relativizzare le diver- to, e del suo failimento nel Terzo mondo, voro flessibile, non ne prende sufficiente- voro", ma la sua ridefinizione nel "lavoro se esperienze, di coglierne le differenze, nonostante quest'ultimo abbia provato ad mente in considerazione il "costo uma- che emerge" come attività comunicativa identificarne le peculiarità e rilevare i applicare le ricette liberiste occidentali. no". Risulta compromessa, infatti, la pos- di scambio in reti altamente differenzia- tratti comuni, definendo anche i percorsi Lo fa con piena cognizione di causa, es- sibilità di formulare previsioni e progetti te. Quello che Donati vuole dimostrare è di "contagio" tra modelli, veicolo privile- sendo un esperto di politiche di sviluppo, di vita personale e familiare. Di solito, che le problematiche connesse al mon- giato della diffusione di fenomeni comu- come conferma la mole di dati e informa- inoltre, il lavoratore "precario" non riesce do del lavoro sono il prodotto di dinami- ni, tanto nell'immaginario pubblico zioni che il volume mobilita. Poco convin- ad accumulare un'esperienza professio- che complesse legate al passaggio a quanto nella prassi burocratica. Sotto ta- centi, tuttavia, risultano la diagnosi e la nale coerente, trasferibile da un lavoro una nuova formazione storico-sociale. le duplice profilo, il pubblico impiego prognosi, pur in mezzo a numerose sin- all'altro. Infine, un onere molto sottovalu- La sua proposta è alquanto stimolante. appare esemplare. Nonostante ovunque gole considerazioni analitiche acute e in- tato è la "destrutturazione" spaziale e re- È solo liberando ii lavoro dalle concezio- continui a essere pensato come una teressanti. Secondo de Soto, le difficoltà a lazionale. Le impegnative soluzioni pro- ni reificanti proprie delle culture postmo- condizione "speciale", nettamente di- tradurre tali sforzi in crescita sostenuta poste da Gallino consistono nel creare derne e abbandonando il vecchio lin- stinta dall'impiego privato, le sue forme vanno attribuite a una sola causa: i limiti istituzioni che aiutino all'orientamento nel guaggio fatto di etichette quali "postfor- e funzioni sono state sottoposte a note- dell'assetto proprietario sotto i quali, con- passaggio da un impiego all'altro, nell'in- dismo" e "lavori atipici", ormai svuotate voli trasformazioni organizzative: alla no- siderata la loro illegalità, le iniziative eco- trodurre forme di certificazione ricono- di significato, potremo afferrare ciò che mina onoraria del funzionario ottocente- nomiche sono inevitabilmente proliferate sciute che diano continuità alla carriera ancor oggi sfugge a molti: il passaggio sco si sostituisce gradualmente il con- in questi paesi. Date le stesse garanzie professionale e, infine, nel "rendere me- epocale da una "società (industriale) del corso pubblico, si stabilisce il regime proprietarie occidentali, cioè nordameri- no rigida la flessibilità", che significa lavoro" a una "società (reticolare) delle delle incompatibilità tra il ruolo di impie- cane, agli attori dell'economia informale uscire dal sistema di "orari prefabbricati" attività". Globalizzazione, tecnologie e fi- gato statale e l'assunzione di cariche del Terzo mondo, dice de Soto, e tutto si e introdurre la possibilità per ogni sala- nanziarizzazione dell'economia segne- politiche, si definisce sempre più chiara- risolverà. Ma non fornisce alcuna eviden- riato di variare individualmente il suo ranno il nostro futuro: l'occasione storica mente una tendenza alla femminilizza- za empirica convincente della connessio- tempo di lavoro. è l'emergere di una società mondiale la zione della presenza impiegatizia, si de- ne causale da lui individuata. cui economia esigerà sempre più "una linea la distinzione fondamentale tra un GIOVANNI BORGOGNONE (F.F.) N. 6 IDEI LIBRI DEL MESE| 39

nuove forme di civismo legate a modalità costruire i meccanismi che i gruppi sociali Ulrich Beck, L'ERA DELL'E, ed orig. 1993, trad. una fotografia del fenomeno nell'Italia di mettono in opera per riconfermare costan- dal tedesco di Daniela Roso, pp. 214, € 20,20, oggi. Dall'ampia ricognizione esce l'im- di partecipazione politica non conven- temente i propri confini e la propria gerar- Asterios, Trieste 2001 magine di una comunità gay sempre più zionali, per concludere con uno studio sul futuro della democrazia nella post- chia interna. Molto efficace, ai fini dell'a- Ulrich Beck, LA SOCIETÀ GLOBALE DEL RI- consapevole della propria identità e dei modernità occidentale. Contribuisce i- pertura di un dibattito sul tema, appare SCHIO, ed orig. 1999, trad. dall'inglese di Flo- propri diritti. Naturalmente emergono an- l'integrazione sinergica tra i due segmenti riana Pagano, pp. 180, €20,20, Asterios, Trie- cora differenze significative. Ad esem- noltre ad arricchire l'analisi il saggio sul di questo libro-documento. Una prima ste 2001 pio, la propensione a dichiarare la pro- caso spagnolo di Felix Ortega, che offre pria omosessualità è più forte negli uomi- lo spunto per interessanti osservazioni parte descrittiva del mobbing, nella sua declinazione orizzontale, in cui la persecu- "Seconda modernità", "modernizza- ni che nelle donne, e ancora in molti casi comparative. zione è diretta contro un pari grado, all'in- zione riflessiva", "cosmopolitizzazione", la scelta di affermare pubblicamente le MANUELA IANNETTI terno di un ambiente relativamente chiuso, "società del rischio", "era dell'e". Sono proprie tendenze sessuali non è pacifi- e in quella verticale, tecnicamente definita alcune delle svariate formule con le qua- ca, ma resta traumatica. Tuttavia il trend bossing, attuata nello scenario di un am- li Ulrich Beck, da diversi anni, tenta di verso la normalizzazione appare indub- biente gerarchico in cui i superiori scate- descrivere i processi socio-culturali bio. Particolarmente interessanti i capito- Daniele Marchesini, CUORI E MOTORI. STO- nano l'ostracismo contro un dipenden- mondiali connessi con la cosiddetta glo- li sulle famiglie gay e quello che radio- RIA DELLA MILLE MIGLIA, pp. 284, € 18,07, Il te ritenuto "scomodo". Una seconda par- balizzazione. In particolare, nel conside- grafa il mondo omosessuale. Ne esce Mulino, Bologna 2001 te costituita dalla testimonianza diretta di rare la congiunzione "e" come simbolo di confermato come la socialità sia stata e una vicenda emblematica, vissuta in un'a- una nuova modernità, Beck riprende resti un momento essenziale perché l'u- Una corsa tra città e paesi di mez- gile e snella azienda del Nord-Est italiano, un'idea espressa da Vasilij Kandinskij in niverso della diversità sessuale acquisti za Italia, da Brescia a Roma e ritor- in cui la pro- un articolo del 1927. Il celebre pitto- consapevolezza della propria legittimità. no. La prima tagonista ri- re contrapponeva all'Ottocento, secolo Apprezzabile e ricco di riferimenti a vi- edizione si costruisce lu- dell'ordine, della separazione, della sud- cende passate (generali, ma anche pa- svolse nel cidamente i divisione e della specializzazione, un recchi casi studio particolari) il capitolo 1927 e l'ulti- percorsi insi- nuovo tempo, esteriormente caotico, ca- finale sulla nascita degli omosessuali ma nel 1957, diosi e spes- ratterizzato dalle massime contraddi- moderni. Corredato da una ricca biblio- funestata da so non imme- zioni, dalla negazione del tutto a favo- grafia finale, il libro costituisce una guida una strage: diatamente ri- re dell'individuo, dai continui rovescia- aggiornata e competente all'universo una Ferrari conoscibili di menti della tradizione e dai tentativi di re- dell'omosessualità. Un'ultima considera- uscì di stra- questa mo- staurarla subito dopo. In realtà, alla vec- zione. Questa inchiesta mostra che l'Ita- da, alia velo- derna "caccia chia base concettuale dell'aut-aut, si era lia, a dispetto di quello che spesso ritie- cità di quasi alle streghe". sostituita, secondo Kandinskij, una nuo- ne la classe politica, è ampiamente alli- 300 km ora- La storia di vi- va base, rappresentata dal segno "e": neata, negli standard valoriali e negli stili ri, investendo ta appare for- "Ci si renderà conto sempre più chia- di vita, al resto dell'Europa. il pubblico e nire un punto ramente che non esistono problemi 'spe- MAURIZIO GRIFFO provocando di vista privile- ciali' che possano essere riconosciuti undici mor- giato per l'os- o risolti isolatamente, poiché, in defini- ti. Ma quella servazione di tiva, tutte le cose sono connesse e di- sciagura, che una problema- pendono l'una dall'altra". L'articolo di pose fine alla LA POLITICA ACERBA. SAGGI SULL'IDENTITÀ tica che ca- Kandinskij intendeva così illustrare sinte- Mille Miglia, CIVICA DEI GIOVANI, a cura di Gianfranco Bet- ratterizza sem- ticamente l'asistematicità e la fluidi- non fu l'uni- tin Lattes, pp. 424, € 15,49, Rubbettino, Sove- pre più i rap- tà della cultura del Novecento. Ora Beck ca nella sto- ria Mannelli (Cz) 2001 porti aziendali trae spunto da quelle riflessioni per de- ria di una cor- nella cornice della new economy, in un'otti- lineare la propensione alla coesisten- In molti studi sulla condizione giova- sa tanto spettacolare quanto pericolosa. ca di vera e propria ossessione verso le di- za, alla molteplicità e all'incertezza co- nile si sostiene che le nuove gnerazìo- Già nel 1938, a Bologna, una Lancia namiche della mobilità e della competizio- me peculia- ni contempo- Aprilia sbandò nel superare i binari del ne, a scapito di permanenze, anche resi- rità del nostro ranee hanno tram, e travolse mortalmente dieci per- duali, di forme di solidarietà. tempo. A suo smarrito la lo- sone, tra cui sette bambini. Mussolini parere, dun- ro soggettivi- vietò lo svolgimento della manifestazio- ESTER COIS que, la pro- tà sociale e ne nell'anno successivo. Durante la Mil- gressione "li- ancor più la le Miglia, la gente si accalcava ai bordi neare" della loro soggetti- delle strade, per vedere sfrecciare i cor- razionalizza- vità politica. ridori. E non c'erano protezioni, con le Enrico Aitini e Sandro Barni, CARO MALE- zione ha rag- Se da un lato auto che spesso sfioravano il pubblico. DETTO DOTTORE. UNA LETTERA SUL CANCRO, giunto il pro- fornire delle Ma proprio questo spettacolo per tutti, e pp. 148, €11,88, Edb, Bologna 2001 prio limite e, previsioni sui la suggestione esercitata dalle automo- Deborah Gordon e Carlo Peruselli, NARRA- di conseguen- loro compor- bili e dalla velocità, procurarono a quel- ZIONE E FINE DELLA VITA. NUOVE POSSIBILITÀ za, anche la tamenti e sul- la gara un fascino e una popolarità PER VALUTARE LA QUALITÀ DELLA VITA E DEL- considera- la loro futu- straordinari. Daniele Marchesini ne ri- LA MORTE, pp. 311, € 22,72, FrancoAngeli, zione del ri- ra identità di percorre la storia, in un lavoro dotato di Milano 2001 schio sfug- cittadini sem- un corposo apparato bibliografico e ac- ge al calco- bra un compi- compagnato da una ricca sezione di il- Il tema della fine della vita e delle cure lo, perde ogni to particolar- lustrazioni. Si sofferma anche sugli "eroi" palliative occupa da qualche tempo uno confine (Cer- mente diffi- del volante, alle cui vicende gli spettatori spazio crescente nella pubblicistica italia- nobyl), segna cile, dal mo- si appassionavano. Del più popolare, Ta- na. Ne sono testimonianza, questi due libri, il fallimento dei mento che il zio Nuvolari, l'autore narra, non senza am- il primo curato da due medici italiani, il se- sistemi nor- mondo giova- mirazione, le imprese leggendarie. Vinci- condo da un medico italiano e un'antropo- mativi istituiti nile presenta tore della Mille Miglia nel 1930 e nel 1933, loga americana già nota per ricerche in celebrato dal fascismo, Nuvolari fu però e rende necessaria l'autocritica. marcati elementi di eterogeneità, dall'al- questo campo. Il libro di Aitini e Barni è una tro incominciano a delinearsi alcune linee protagonista anche di avventurose scon- selezione di lettere, brani di diario, brevi GIOVANNI BORGOGNONE interpretative che indicano nel processo fitte. Dopo essere arrivato sorprendente- messaggi raccolti direttamente dai due di controglobalizzazione dei valori, nella mente secondo nel 1947 a bordo della medici o loro inviati. Le testimonianze sono sensibilità alle trasformazioni sociali, nel- neonata Cisitalia, superata solo dalla plu- sinteticamente commentate dagli autori e l'incertezza, nella lontananza dalle forme rititolata Alfa Romeo, nell'edizione del corredate di considerazioni circa la qualità Marzio Barbagli e Asher Colombo, OMOSES- partecipative tradizionali della politica 1948, all'età di cinquantasei anni, man- della vita nella fase finale della malattia, il SUALI MODERNI, pp. 322, € 15,49, Il Mulino, ufficiale alcune delle caratteristiche pe- tenne ampiamente la testa della gara a rapporto medico/paziente, il lutto ecc. Più Bologna 2001 culiari della condizione giovanile attuale. Roma, Firenze, Bologna e Modena, e do- complesso e articolato è il volume curato Proprio a partire dalla necessità di defini- vette ritirarsi, poco prima di Reggio Emi- da Peruselli e Gordon, che è il risultato di Cominciata una trentina di anni fa con i re e articolare meglio le modalità con- lia, a causa delle condizioni disastrate una ricerca condotta su sette malati termi- primi outings, la rivoluzione omosessuale temporanee dell'essere giovani, si sono della sua Ferrari. Vinse, come l'anno pre- nali assistiti dall'unità di Cure palliative del- non si è arrestata a una moda superficia- elaborate nuove categorie di analisi a cui cedente, Clemente Bìondetti. Ma il l'ospedale di Merate. I pazienti sono stati le, ma ha continuato ad agire in maniera associare studi empirici di carattere "trionfo" fu di Nuvolari. seguiti durante tutta la fase finale della loro duratura. Ad alcuni decenni di distanza comparativo. Tali linee di riflessione, malattia e intervistati a lungo, così come i si è passati dalla semplice richiesta di GIOVANNI BORGOGNONE emerse dalle relazioni e dal dibattito svi- loro parenti e i componenti dello staff sani- accettazione della diversità a una piena luppatosi nel workshop "Giovani, cultura tario. I ricercatori hanno poi individuato rivendicazione di diritti. Per la prima volta politica e trasformazioni della democra- quindici dimensioni rilevanti (tra cui "il gra- nella storia l'omosessualità (anche nel zia" tenutosi presso l'Università della Ca- do di apertura/chiusura con il mondo", "la mondo antico, pur accettata in certi am- Sandra Carrettin e Nino Recupero, IL MOB- labria, confluiscono ora in questo volu- coerenza e la dissonanza tra le storie vis- biti, non era mai stata vista come un BING IN ITALIA. TERRORISMO PSICOLOGICO me, nella forma più compiuta di saggi e sute dai diversi attori", "il significato dato ai comportamento normale) è praticata e NEI RAPPORTI DI LAVORO, pp. 160, € 13,43, di materiali rivisti criticamente. Ognuna sintomi") che hanno loro permesso di inter- comincia a essere accettata come una Dedalo, Bari2001 delle quattro sezioni di cui si compone il pretare le storie raccolte e di delineare condizione del tutto equiparabile a quel- libro sviluppa originali riflessioni: dalla ri- percorsi singolari. Il libro si conclude con la eterosessuale. Da qui rivendicazioni Quale "forma perversa di terrorismo psi- visitazione dell'importanza della famiglia l'indicazione di alcune linee di ricerca futu- come quelle delle unioni riconosciute per cologico sul luogo di lavoro", il fenomeno nella socializzazione politica dei giovani re legate all'analisi narrativa e con una sin- legge, fino al matrimonio, alla possibilità del mobbing ha focalizzato in tempi recen- all'analisi del fenomeno dell'astensioni- tetica valutazione dei risultati ottenuti. di adottare figli ecc. Questa inchiesta, ti un interesse non solo psicologico e giuri- smo, dalle difficoltà occupazionali alle condotta con grande scrupolo, presenta dico, ma più direttamente improntato a ri- MARCO MARZANO N. 6 IDEI LIBRI DEL MESE 40

Francesco Zambon, L'ALFABETO SIMBOLICO mente l'esistenza, con scrupolo storico e teoriche alla luce non di schemi apriori- su quale sia stato l'antecedente più diret- DEGLI ANIMALI. I BESTIARI DEL MEDIOEVO, attenta ricerca delle fonti documentarie, stici, ma di ipotesi concettuali, con l'o- to del 1914-1918. Gli storici si sono sof- pp. 271, € 17,55, Funi, Milano 2001 senza tuttavia assumere toni pedanti. Chi biettivo di destituire di fondamento vec- fermati sui principali eventi bellici dalla già ha letto altri volumi di Erickson sui rea- chi paradigmi più ideologici che storio- metà del XIX secolo in avanti, riscontran- Il volume raccoglie una serie di saggi su li inglesi (tra gli altri, della stessa autrice, grafici, per primo quello della rifeudaliz- do elementi di "modernità" nella guerra ci- diversi aspetti di quel genere tipicamente Maria la Sanguinaria, Mondadori, 2001; zazione del Seicento. Osservandoli dal vile americana, in quella anglo-boera o in medievale che è il bestiario, ossia la rap- cfr. "L'Indice", 2001, n. 10), vi ritroverà i punto di vista delle ricerche che ne sa- quella russo-giapponese. Il libro di Edger- presentazione o la descrizione delle "natu- medesimi piacevoli tratti di alta divulga- rebbero seguite, tra le quali merita an- ton opera tale operazione sulla guerra di re" di vari animali (anche fantastici, e talo- zione, ma anche alcuni episodi quasi noverare i lavori di Ida Lazio, paiono Crimea. Tra le principali novità di questo ra mostruosi) come elementi significanti identici, dal momento che molte vicende particolarmente significativi i saggi rac- conflitto, che in ciò anticipa la Grande - sia in sé sia per somiglianza o per oppo- sono le stesse e perché neppure il punto colti nella terza parte del volume, dal ti- guerra, Edgerton sottolinea da un lato il sizione - dell'universo, della vita morale dì vista muta, restando invariabili le sim- tolo Famiglie: strutture e interpretazioni, ruolo fondamentale svolto dai mass me- dell'uomo o di Dio stesso. Il libro è molto patie - cattoliche - e le idiosincrasie del- che discutono i modelli della storiografia dia (si tratta della prima guerra per cui di- bello e ricco di informazione e affronta l'autrice. L'umana partecipazione alle vi- straniera verificati con accurate compa- sponiamo di documentazione fotografica, questo interessante fenomeno (ora genere cende, tuttavia, non inficia la validità della razioni ai caratteri della famiglia meridio- e della prima in cui sono presenti dei cor- letterario vero e proprio, ora semplice re- ricostruzione, forse soltanto un poco stu- nale, così da battere in breccia sempli- rispondenti dal fronte), dall'altro la com- pertorio di immagini a disposizione di filo- pefacente per il lettore non britannico nel cistiche convinzioni, come quella che parsa di armi da fuoco ben più letali di sofi, predicatori, poeti, o di scultori e mi- rilevante peso che attribuisce all'Inghilter- vorrebbe contrapposte la famiglia quelle di età napoleonica, che rendono niatori) nel suo sviluppo storico e da diver- ra all'interno del conflitto tra le due grandi malthusiana, presente nelle aree svilup- troppo sanguinosi gli attacchi frontali, co- se prospettive culturali. Si va dai fonda- potenze continentali del XVI secolo, Lran- pate, e la famiglia mediterranea, tipica stringendo i contendenti a scavare trincee menti teologici del bestiario - il conferi- cia e Impero asburgico. Corredano il libro del sottosviluppo, condannata alla mise- e optare per una tattica di attrito. Ma Glo- mento dei nomi agli animali fatto da Ada- buoni apparati. La traduzione è gradevo- ria a colpa dei suoi comportamenti ripro- ria o morte è un'opera molto ricca, che va mo nel paradiso terrestre, il platonismo cri- le e piuttosto attenta. duttivi. I saggi di Benigno attestano gli oltre questa prospettiva. Con una narra- stiano che considera l'universo solo un (F.R.) interessi che hanno animato la storiogra- zione al contempo piacevole e rigorosa, simbolo (uno "specchio", per usare le pa- fia economico-sociale meridionale, da l'autore analizza questioni spesso ignora- role di san Paolo) della realtà "vera" che è Pasquale Villani a Gérard Delille, e che te, come il ruolo delle donne e dei bambi- il mondo ultraterreno - alla sua presenza negli ultimi anni continuano a essere col- ni, oppure quello dell'esercito turco, il cui nella teologia monastica e nella morale Alessandro Guerra, UN GENERALE FRA LE MI- tivati con particolare attenzione. valore, sempre messo in dubbio dagli al- clericale, fino alla rifunzionaiizzazione alle- LIZIE DEL PAPA. LA VITA DI CLAUDIO ACQUA- DINO CARPANETTO leati anglo-francesi, viene rivalutato, sen- gorica operata dai poeti d'amore delle na- VIVA SCRITTA DA FRANCESCO SACCHINI DELLA za peraltro risparmiare lodi per i soldati piemontesi, "splendidamente equipag- scenti (e poi affermate) letterature volgari, COMPAGNIA DI GESÙ, pp. 296, €20,66, Fran- quali Richart de Fournival, i trovatori, Gia- coAngeli, Milano 2001 giati e comandati". como da Lentini, Petrarca. Il volume è ar- Roland Marx, LA REGINA VITTORIA E IL SUO GIAIME ALONGE ricchito da una serie di tavole che riprodu- Non siamo semplicemente di fronte alla TEMPO, ed. orig. 2000, trad. dal francese di Ro- cono miniature di animali da bestiario, con biografia di Claudio Acquaviva (1543- berta Ferrari e Aldo Pasquali, pp. 410, opportuni rimandi all'interno del testo, mol- 1615), primo italiano chiamato alla carica €20,66, il Mulino, Bologna 2001 to azzeccate e delle quali solo si rimpian- di preposito dei Gesuiti, né soltanto all'e- Rupert Pichler, L'ECONOMIA LOMBARDA E ge la stampa in bianco e nero anziché a dizione di un testo secentesco, bensì a un Donna chiusa alle innovazioni, è stata L'AUSTRIA. POLITICA COMMERCIALE E SVILUP- colori. Più seriamente invece si rimpiange lavoro critico assai complesso. Guerra ri- considerata dalle agiografie paladina PO INDUSTRIALE 1815-1859, ed. orig. 1996, l'assenza di un indice dei nomi finale, che porta infatti l'intera Vita del Sacchini (con- della tolleranza religiosa. Madre e nonna trad. dal tedesco di Stefano Papa, pp. 324, - data la qualità e la ricchezza del lavoro - fratello storico di fiducia della Compa- dispotica, è stata addirittura descritta co- € 19,63, FrancoAngeli, Milano 2001 avrebbe svolto un utile servizio. gnia), la cita ampiamente, ne accoglie me un modello di amore materno. Con la WALTER MEUGA estremi cronologici e impostazione, ma, in regina Vittoria, in realtà, la Gran Breta- Temi di ampio respiro, inerenti lo stato un saggio che travalica la semplice prefa- gna del XIX secolo ha conosciuto soprat- nazionale, i rapporti tra politica ed eco- zione e che copre più di metà del volume, tutto il "miracolo del consolidamento del- nomia nello state building, l'idea stessa mette altresì in rilievo presenze e assen- l'ordine monarchico", realizzando, così, il di nazione, conferiscono spessore teori- Peter Burke, STORIA SOCIALE DELLA CONO- ze, detto e taciuto, scelte e uso talora di- modello della "democrazia all'inglese". co alla ricerca di Pichler, la cui originalità SCENZA. DA GUTENBERG A DIDEROT, ed. orig. sinvolto delle fonti, rivelando - al di là del- Divenne sovrana nel 1838 a diciannove deriva dallo sforzo di portare a confronto 2000, trad. dall'inglese di Maria Luisa Bassi, la singola vita del pur eminente personag- anni e, dopo un primo periodo di conflit- due punti di vista e due tradizioni storio- pp. 347, €20, il Mulino, Bologna 2002 gio - strategie politiche e scelte ideologi- tualità istituzionale, seppe adottare un ri- grafiche scarsamente comunicanti, co-agiografiche complessive. Ne emerge serbo politico che, secondo Roland quella italiana e quella austriaca. Infatti, L'infaticabile Burke, che spesso dà al- un'oculata operazione condotta ad maio- Marx, si rivelò indispensabile al buon la prospettiva di calare la storia econo- le stampe raccolte omogenee di saggi, rem Acquavivae gloriam, e insieme a glo- funzionamento del sistema. Potè contare mica della Lombardia nel complesso pubblica questa volta un libro inedito e ria dei Gesuiti, sebbene proprio il prota- sulla saggezza del principe Alberto, suo della politica economica austriaca, per organico, raggiungendo un risultato dav- gonismo e il potere acquisito da questi ul- marito dal 1840, e su quella di Stockmar, coglierne le integrazioni, gli elementi di vero rimarchevole. Certo, non vi si deb- timi avrebbero condannato il preposito al- già consigliere del re del Belgio. A loro congiunzione e le frizioni, era sinora ri- bono cercare notizie non ancora cono- l'oblio, e, di lì a poco, l'ordine al ridimen- due andò il merito di aver pacificato i dif- masta pressoché marginale. Proprio se- sciute, scoperte di testi ignoti, fonti di pri- sionamento. La giustapposizione delle ficili rapporti della corona con il primo guendo questa rotta il libro ha accurata- ma mano; tuttavia questo volume, artico- due parti (testo secentesco e analisi) può ministro Robert Peel, tra il 1841 e il 1842. mente evitato la dimensione del piccolo lato e di amplissime prospettive, aperto a lasciare interdetto il lettore. Preferibile for- Pur concedendosi talvolta eccessiva- cabotaggio localistico; anzi, ha perse- un'intelligente interdisciplinarietà tra ri- se, al di là delle pur comprensibili preoc- mente all'aneddotica, Roland Marx riper- guito obiettivi opposti nella misura in cui cerca storica e sociale, retto da un ordi- cupazioni filologiche, sarebbe stato ac- corre quattro significative fasi del lun- l'economia preunitaria lombarda è stata ne tassonomico degno degli studiosi set- cordare spazio maggiore all'esame criti- go regno di Vittoria. Dopo quella iniziale, indagata con un impegno concettuale tecenteschi, ha tutti gli elementi per at- co, considerando invece esaurito con di assestamento del potere, il decennio volto a cogliere le valenze extraregionali trarre il lettore non specializzato e per l'ampia messe di citazioni l'originale, che 1851-61 fu connotato da splendore na- del tema. Il tema stesso è situato in un essere utilizzato come utile compendio pochi elementi nuovi porta. L'apparato di zionale e stabilità sociale. Ma poi, con la quadro più ampio rispetto a quello defi- di riferimento per chi già si occupa di note, per quanto denso di informazioni ed morte del principe Alberto, la sovrana si nito dal titolo, così da dare spazio anche queste tematiche. Una sintetica quanto esauriente, rimane misurato e leggibile. appartò dalla vita pubblica, restò passi- alle realtà istituzionali lombarde nell'età informata storia della scienza non soltan- Curato è l'aspetto editoriale. va in anni difficili per il paese, anni di cri- della Restaurazione. E al contempo l'au- si economica e di declino, che ebbero ri- tore ha svolto ampie considerazioni sui to tecnica, che declina le differenti forme (F.R.) del sapere aude, attraverso tardo Uma- percussioni anche sull'immagine pubbli- nodi storiografici valutando le interpreta- nesimo, Rinascimento, rivoluzione scien- ca dell'istituzione monarchica. Vittoria zioni e i problemi da entrambi i punti di tifica e Illuminismo, attenta a movimenti, riemerse dal "lungo sonno" solo a partire osservazione, ossia quello italiano e dal 1887, con la celebrazione dei cin- quello austriaco. La ricerca vera e pro- istituzioni, geografia (anche extraeuro- Francesco Benigno, ULTRA PHARUM. FAMI- quant'anni di regno. Si diffuse allora l'i- pria, i cui esiti possono in taluni casi ap- pea), controllo politico, diffusione e feno- GLIE, COMMERCI E TERRITORI NEL MERIDIO- meni collettivi in genere, più che alle in- dea della corona come elemento fonda- parire inferiori alle premesse teoriche, ha NE MODERNO, pp. 209, € 18,08, Meridiana Li- dividualità, pure non ignorate. mentale delia società britannica e come messo sotto indagine innanzi tutto il ca- bri, Corigliano Calabro (Cs) 2001 simbolo di una grandiosa politica impe- pitalismo agrario lombardo, punta di dia- FRANCESCA ROCCI rialistica. Divenne, insomma, una sorta di mante della moderna agricoltura euro- Gli undici saggi raccolti nel volume il- "icona rassicurante". pea, per poi spostarsi sui settori della fi- lustrano la tavola di temi di storia econo- nanza e dell'industria, oggetto di una di- mica e sociale del Mezzogiorno - non GIOVANNI BORGOGNONE samina che trova il suo punto di maggio- solo ultra pharum, come scritto nel titolo, Carolly Erickson, IL GRANDE ENRICO. VITA re spessore nelle questioni collegate al- ossia al di là dello stretto di Messina, ma DI ENRICO VILI, RE D'INGHILTERRA, ed. orig. la costruzione delle ferrovie. I risultati ac- anche al di qua -, che Francesco Beni- 1980, trad. dall'inglese di Michele Buzzi, quisiti rimarcano da una parte l'elevato gno ha percorso pubblicandone i risulta- pp. 358, € 18,20, Mondadori, Milano 2002 Robert B. Edgerton, GLORIA O MORTE. CRI- prodotto lordo e l'elevata produttività ti in anni compresi tra il 1984 e il 1996. Il MEA, 1853-56. Min E REALTÀ DELLA PRIMA che collocano la Lombardia nel gruppo ventaglio è quanto mai aperto, compren- Enrico, o del vitalismo. Il politico consu- GUERRA MODERNA, ed. orig. 1999, trad. dal- delle aree maggiormente sviluppate dei dendo molteplici problemi di storia del- mato, il difensore della fede, il condottie- l'inglese di Erica Mannucci, pp. 319, € 18,59, domini austriaci, dall'altra le deficienze l'agricoltura, della demografia, degli as- ro, l'amico d'intellettuali, l'adultero, il pro- il Saggiatore, Milano 2001 strutturali dell'industria che, come nel setti sociali, dei movimenti finanziari, dei vetto ballerino, lo scismatico, il fine diplo- caso delle ferrovie, richiedeva un com- gruppi familiari, della trasformazione del matico, l'autore di sonetti tutt'altro che Sul fatto che la Grande guerra sia stata plesso intreccio di fattori, politici e finan- territorio, che trovano una loro coerenza corrivi, l'appassionato cacciatore, tutti i la prima guerra "moderna", ossia la prima ziari, oltre che tecnici, per avanzare al nello sforzo di far valere l'arma della ri- molti aspetti della personalità del sovrano in cui si è dispiegata tutta la terribile po- passo con l'Europa. così si sintetizzano in questa biografia cerca archivistica, dello scavo minuto e tenza della civiltà industriale, non vi è classica, che ne ripercorre cronologica- della volontà di ridefinire le questioni dubbio. Esiste invece un ampio dibattito (D.C.) N. 6 • DEI LIBRI DEL MESE 41

strategia nazionalista di una soluzione di vita pubblica e "il parlamento non riesce li, dei sistemi educativi e della religione. I Irene Piazzoni, SPETTACOLO, ISTITUZIONI E destra per la crisi dello Stato liberale". del tutto a prevalere". Tant'è vero che due capitoli conclusivi, in particolare, so- SOCIETÀ NELL'ITALIA POSTUNITARLA (1860- MADDALENA CARLI ancora nell'autunno del 1919, al momen- no dedicati alla permanenza del cristiane- 1882), pp. 409, € 33,57, Archivio Guido Izzi, simo nell'età contemporanea e all'evolu- Roma 2001 to di tornare alla guida del governo, Gio- vanni Giolitti pone tra le riforme da fare zione della Chiesa cattolica, non senza una certa esaltazione del cattolicesimo Qualcuno, guardando all'Ottocento ita- anche la modifica dell'articolo 5 dello "progressista". Il Novecento - scrive Da- AL DI QUA E AL DI LÀ DEL PIAVE. L'ULTIMO liano come al "secolo del melodramma", statuto, concernente appunto le funzioni ria Gabusi - è stato il secolo della "scri- ANNO DELLA GRANDE GUERRA, a cura di potrebbe pensare che la nuova Italia sor- esecutive del monarca. Con il fascismo stianizzazione". L'ideologia socialista, in- Giampietro Berti e Piero Del Negro, pp. 615, ta nel 1861 sia stata interessata all'uso di poi la monarchia si era troppo compro- ternazionalista e universalista, dotata di s.i.p., FrancoAngeli, Milano 2001 tale risorsa per costruire miti nazionali, o messa per poter sopravvivere nella nuo- simboli (la bandiera rossa e l'internazio- che almeno lo stato italiano abbia guarda- va stagione politica che si inaugurava nale), di una dottrina (il marxismo), e di Tanto vasta è stata la fortuna storiogra- to al mondo teatrale e melodrammatico nel dopoguerra. una "escatologia terrena", si diffuse sem- fica della neutralità, ossia dei nove mesi come fonte d'arricchimento della nazione. MAURIZIO GRIFFO pre più come una "fede", una "religione che precedono l'intervento nella Grande Niente di tutto questo. Al disinteresse del- umanitaria". Anche il fascismo e il nazi- guerra, quanto scarso è stato finora l'inte- le sfere del governo in chiave pedagogica smo, peraltro, "fondarono la loro esisten- resse per l'ultima tappa della medesima nazionale, si accompagnò una generale za, in una prospettiva millenaristica, sulla vicenda, per l'anno che va da Caporetto assenza di strategie per rafforzare il mer- Eric J. Hobsbawm, GENTE CHE LAVORA. creazione di una religione politico-civile". (escluso) alla vittoria. Forse ha ragione cato musicale e teatrale italiano. Quest'i- STORIE DI OPERAI E CONTADINI, ed. orig. La secolarizzazione ateistica attuata in Giovanni Sabbatucci nel ritenere che de- potesi trova ancor più conferma leggendo 1984, trad. dall'inglese di Mario Carpitella e Unione Sovietica dal 1918 al 1991 rappre- cisive per l'avvento del fascismo sono sta- la ponderosa ricerca di Piazzoni. Vi si Stefano Galli, pp. 372, € 19,63, Rizzoli, Mila- sentò poi la "più violenta e massiccia on- te le dinamiche del sistema politico dopo mostra come vi sia una sostanziale conti- no 2001 data di scristianizzazione dell'età contem- la fine delle ostilità. Eppure gli schiera- nuità d'impostazione tra la Destra e la Si- menti alla Camera e nel paese, il quadro Viene proposta una nuova edizione di poranea". Ma una parte del cristianesimo, nistra storiche nei confronti della risorsa stesso delle sensibilità sono venuti matu- Lavoro, cultura e mentalità nella società individuata dall'autrice nel modernismo, in teatrale, anche se da parte dei governi e rando con la crisi di Caporetto e nella fa- industriale (Laterza, 1986), arricchita di alcune istanze dei Concilio Vaticano II, e di varie istituzioni vi sono pure state inizia- se successiva più ancora che nel maggio cinque testi inediti in Italia, ma con tre ca- oggi nell'ecumenismo della comunità di tive per "l'incoraggiamento" dell'arte mu- del 1915. Al centro del volume, che rac- pitoli in meno rispetto Bose e nel movimento dei Focolari, seppe sicale. Semmai, come coglie gli atti di un convegno svoltosi a al precedente volume e sa opporsi a questo processo, "adattan- l'autrice mostra in un Bassano del Grappa nel maggio 2000, si (sull'immagine a sini- dosi invece alla laicizzazione". bel capitolo sulla cen- trovano gli aspetti militari con relazioni sul stra della donna, sul (G.B) sura, la stagione della Comando supremo di Diaz, su diverse radicalismo politico dei Sinistra si caratterizza battaglie, sulla regolamentazione tattica calzolai dell'Ottocento per un suo maggior fre- dell'esercito, sulla propaganda tra i solda- e sulla "creazione" del- quente uso. Numero- ti, sulla Marina militare. In una parte pre- la classe operaia tra il Adriano Roccucci, ROMA CAPITALE DEL NA- se pagine del volume cedente è preso in considerazione il qua- 1870 e il 1914). Al letto- ZIONALISMO (1908-1923), pp. 577, € 43,90, sono poi dedicate al- dro intemazionale con vari interventi di al- re si offre la possibilità Archivio Guido Izzi, Roma, 2001 la legislazione sui dirit- to livello. Grande assente la politica inter- di ripercorrere alcune ti d'autore, ai dibattiti na, essendo esclusiva l'attenzione alla so- fasi rilevanti degli studi Pur se incentrato sulla ricostruzione parlamentari sulla tas- cietà nella terza (e ultima) sezione che ha sul movimento operaio, della presenza nazionalista nella capitale, sazione delle attività per titolo L'Italia: il paese. Non è chiaro se a cui Hobsbawm si de- il volume rientra solo in parte nella tradi- teatrali e sulla nascita si tratti di una semplice dimenticanza o di dicò negli anni sessanta e successiva- zione di studi dedicati agli aspetti e alle della società degli autori. Condotta so- una cancellazione voluta. Certo, il discor- mente. Quel tipo di studi è nel frattempo strutture locali dell'Associazione naziona- prattutto sugli archivi di stato e su quelli so non è chiuso; la lacuna da colmare era diventato una disciplina universitaria, ma lista italiana. La componente romana co- della Camera dei deputati, la ricerca di grande, ed è notevole lo spazio residuo si colloca pur sempre, secondo l'autore, stituì - secondo l'autore - "il cervello del- Piazzoni si presenta come fondamentale per altri lavori o per altri non meno so- "al punto di intersezione tra politica e stu- l'intero nazionalismo italiano". Ripercor- per chi, storico della società, della musica stanziosi convegni. e del teatro, voglia guardare con attenzio- dio accademico, fra impegno pratico e rerne la storia equivale quindi a confron- GIOVANNI CARPINELLI ne ai faticosi anni della costruzione del comprensione storica, fra interpretazione tarsi con il gruppo dirigente e con "l'itine- Regno d'Italia. del mondo e proposito di cambiarlo". Tra rario di una formazione politica che ha giocato un ruolo estremamente significati- MARCO GERVASONI le questioni affrontate dallo storico ingle- se, molte sono di carattere comparatisti- vo nella crisi dello Stato liberale". Al grup- co: il rapporto del concreto movimento po di Roma - più precisamente, alla sua Lorenzo Cadeddu, I.A LEGGENDA DEL SOLDA- dei lavoratori con la "coscienza dì clas- frazione antidemocratica, riunita nella re- TO SCONOSCIUTO ALL'ALTARE DELLA PATRIA, se", con la religione, con la patria, con i ri- dazione dell'"ldea nazionale" ( Federzoni, pp. 218, € 10.33, Gaspari, Udine 2001 Paolo Colombo, STORIA COSTITUZIONALE tuali collettivi. Altre, sviluppate nei saggi Coppola, Corradini, Maraviglia e Forges DELLA MONARCHIA ITALIANA, pp. XVII-141, No, il milite ignoto non è un'invenzione € 15,49, Laterza, Roma-Bari 2001 inediti, concernono invece la peculiarità Davanzati) e intorno a teorici dei calibro di del mercato del lavoro londinese, le di- Rocco e Pantaleoni - possono essere italiana, come sembra credere l'autore di ascritte le elaborazioni culturali maggior- questo libro, quando scrive. "L'idea del L'autore di questo libro aveva già de- scussioni sul concetto di "aristocrazia mente innovative del movimento naziona- Douhet varcò (...) velocemente i confini dicato allo stesso tema un importante la- operaia" e le possibilità organizzative dei lista; prima tra tutte, quel "mito della guer- nazionali per essere recepita e realizzata voro comparso qualche anno addietro: Il lavoratori. Recensendo nel 1977 il volume ra" che costituì non solo un potente argo- da Francia, Inghilterra, Belgio e Stati Uni- Re d'Italia. Prerogative costituzionali e di Piven e Cloward I movimenti dei poveri mento della mobilitazione prebellica, ma ti". Nientemeno. In realtà, quando nel lu- potere politico della Corona (1848-1922), (Feltrinelli, 1980), nel quale venivano pre- anche uno degli strumenti principi della glio 1920 l'allora colonnello Douhet - oggi FrancoAngeli, 1999. Rispetto alla prece- sentate severe obiezioni circa le capacità lotta politica negli anni venti. Le persona- più noto come teorico della guerra aerea - dente ricerca il nuovo studio si segnala dei leader di approfittare del culmine del- lità in questione furono inoltre gli ideato- lanciò la sua idea in Italia, una proposta si- per due caratteristiche principali. In pri- le proteste spontanee, Hobsbawm non si ri della dottrina imperia- mile circolava già in mo luogo l'analisi non si arresta all'Italia esimeva da toni polemici contro "le perio- lista; di un'ideologia, Gran Bretagna da alcu- liberale, ma segue l'intero corso della diche 'mode' dell'anti-organizzazione", ri- cioè, che, permettendo ni anni. In Francia, d'al- forma-stato monarchica, arrivando fino al conducendo simili posizioni a "crisi di fi- di "scaricare sull'ester- tra parte, già nel 1919 referendum istituzionale del 1946. In se- ducia" e, nella fattispecie, al disappunto no le tensioni sociali" e la parata della vittoria condo luogo, qui la materia non è orga- degli americani Piven e Cloward per le mirando "a imperializ- sfilò dinanzi a un cata- nizzata in modo prevalentemente siste- esperienze fallimentari delia sinistra statu- zare l'intera nazione, falco che simboleggia- matico, esaminando la realtà istituziona- nitense negli anni sessanta. organizzandola al fine va tutti i caduti e che le della corona per grandi blocchi tema- GIOVANNI BORGOGNONE di accrescerne la po- era eretto sotto l'Arco di tici, ma seguendo un più consueto ordi- tenza", si fece portatri- Trionfo all'Etoile; dopo ne cronologico-espositivo. Per il sessan- ce di una nuova conce- la guerra franco-prus- tennio liberale Colombo conferma so- zione dello Stato. Ai siana si era pensato stanzialmente le acquisizioni raggiunte APPROFONDIRE IL NOVECENTO. TEMI E PRO- medesimi personaggi ugualmente a una sce- nel primo lavoro. La tesi di fondo soste- BLEMI DELLA STORIA CONTEMPORANEA, a cura si deve anche la gestio- na simile. Detto questo nuta, e convincentemente argomentata, di Fulvio De Giorgi, pp. 236, € 18,59, Caroc- ne del processo di chiarificazione che e mettendo da parte la querelle erudita sul è che nel periodo tra la promulgazione ci, Roma 2001 condusse, nel corso dei congressi nazio- primato degli italiani, il libro è assai inte- dello statuto e l'avvento del fascismo la nali, alle dimissioni delle correnti demo- ressante. Mostra in base ad articoli di gior- prerogativa regia non si ridimensiona, Il volume si rivolge agli insegnanti e agli cratiche e all'alleanza con i cattolici; degli nale, memorialistica e fotografie (in gran ma resta forte e vitale. In altri termini, la studenti medi e universitari come guida accordi elettorali in virtù dei quali il nazio- numero queste ultime) quanta risonanza e storia costituzionale dell'Italia unita non all'orientamento nei principali percorsi nalismo si candidò, negli anni del conflit- quanta commozione abbia suscitato tra il si presenta come una progressiva e pia- della storia contemporanea, con l'ambi- to, alla funzione di mediazione tra il mon- popolo la salma reale e simbolica al tem- na evoluzione verso una forma di gover- zione di rivestire II ruolo "raffinato", secon- do conservatore e il fronte interventista, e, po stesso del milite ignoto. Anche in Italia no parlamentare, che subentra senza do il curatore, "di indicazione di nessi e di nell'immediato dopoguerra, ad assumere il culto dei caduti in guerra andava al di là scosse a quella puramente costituziona- plessi decisivi". In realtà, data l'estensio- una posizione egemone nello schiera- delle divisioni politiche. Prese forma nell'I- le prevista dalla lettera dello statuto, ma ne spaziale, temporale e concettuale del- mento delle "forze nazionali"; e infine di talia liberale prima ancora che il fascismo ha un più mosso e frastagliato svolgi- le questioni affrontate, i saggi che lo com- quella fusione con il fascismo che - mal- arrivasse a dominare la scena. Folle piene mento. Dal 1848 in avanti si alternano fa- pongono possono solo limitarsi a propor- grado le apparenze e sottovalutando la di venerazione accompagnarono tra l'otto- si in cui il parlamento diventa il cardine re generalizzazioni: sulla diffusione e sul- circolazione di uomini e di idee che carat- bre e il novembre del 1921, nel suo ultimo della macchina costituzionale a periodi la distribuzione della ricchezza, sui pro- terizzò gli ambienti della destra eversiva viaggio, un feretro che finì poi inghiottito in cui la monarchia riprende tutta la sua blemi ecologici, sulle trasformazioni istitu- fin dal primo decennio del secolo - viene nel marmo del Vittoriano. influenza. Più in generale si può dire che zionali degli stati nazionali e su quelle del- definita da Roccucci una vittoria "della la prerogativa regia resta centrale nella la coscienza morale, dei costumi sessua- (G.C.) N. 6 IDEI LIBRI DEL MESE| 42

Jean-Luc Nancy, LA CITTÀ LONTANA, ed. orig. Patrick Abercrombie, PIANIFICAZIONE URBA- nare in questa direzione più discutibile busivismo (spesso i due non coincidono 1999, trad. dal francese di Pierangelo di Vitto- NA E DEL TERRITORIO, ed. orig. 1943, trad. dal- appare la scelta di arrestarsi a fronte di pur riproponendo apparentemente gli rio, pp. 75, € 7,23, ombre corte, Verona 2002 l'inglese di Paola Giacoma, Camilla Fosso e considerazioni sul progetto urbano, nell'i- stessi materiali, accostati nel medesimo Manuela Prandi, pp. 247, € 16,53, Unicopli, potesi che l'orditura della città sia circo- modo) non può non farci riflettere sul gio- Vediamo disfarsi immagini, idee, forme Milano 2001 scrivibile alle sue architetture. co sottile e un po' vano che la tradizione della città. Cosa resta? La sua evaporazio- (C.B.) di studi sul fabbisogno ha costruito e sul- ne, una materia spugnosa, una totalità È pubblicata da Unicopli la prima edi- la sua inadeguatezza a spiegare i nuovi sparpagliata che è comunque ancora città, zione italiana del volume di Patrick Aber- modi dell'abitare. non semplicemente la sua negazione, co- crombie, Town and Country Planning, nel- (C.B.) me vorrebbe un'interpretazione semplici- la stesura del 1943. Abercrombie è forse Adriano Cornoldi, LE CASE DEGLI ARCHITET- stica per la quale le cose nello spazio so- l'urbanista inglese più noto della prima TI. DIZIONARIO PROVATO DAL RINASCIMENTO no o non sono. Il tono appassionato e le metà del XX secolo: ispiratore di "Town A OGGI, pp. 478, € 30,99, Marsilio, Venezia suggestioni di cui è ricco rendono prezio- Planning Review" e autore di numerosissi- 2001 Rosario Pavia, BABELE, pp. 119, € 12.40, Mel- so questo piccolo libro del filosofo france- mi celebri piani, assumerà nella lunga car- temi, Roma 2002 se Jean-Luc Nancy per coloro che cerca- riera accademica e professionale cariche È un momento di rinnovato interesse per no di riflettere sutla città contemporanea istituzionali prestigiose. Town and Country le forme dell'abitare, che perviene da dire- il libro di Rosario Pavia ha il pregio di per mestiere o per curiosità. Scandito in Planning, pubblicato una prima volta nel zioni anche molto lontane. L'antropologia rappresentare con poche, agevoli pagine, due parti (con una postfazione e una bre- 1933, ha contribuito a promuovere nume- storica ha mostrato quale importanza ab- una sintesi dei contributi appartenenti al- ve intervista), il libro accosta un primo sag- rosi studi non solo in ambiente anglosas- bia per la storia l'indagine sull'abitazione e l'ondata descrittiva che ha attraversato (e, gio della fine degli anni ottanta su Los An- sone. La seconda edizione è data alle i suoi arredi. Di abitazioni si occupano, in alcune derive manieristiche dell'ultima geles ("immenso scavo a cielo aperto") e stampe mentre Abercrombie è occupato con modalità nuove, la ricerca urbanistica ora, travolto) gli anni novanta. Una sintesi, una sua continuazione, a dodici anni di di- nella redazione del piano per Londra del e quella sociologica, impegnate in una ri- altro merito di Babele, volutamente spinta stanza, nella quale l'autore scioglie la ri- 1944. L'autore ammette che nei dieci anni cognizione sui nuovi stili di vita. L'architet- fino a divenire essa stessa ipotesi di pro- flessione sulla condizione urbana contem- trascorsi dalla prima uscita del suo libro è tura, di case si è sempre occupata. Ma getto per la città futura. Vengono ripresi e poranea dalla città californiana che ne è cambiato il mondo: allora la pianificazione con un persistente pudore (sostiene l'au- riportati sotto forma di citazioni di testi e di stata a lungo il paradigma, costruendo de- era questione di localizzazione delle indu- tore di questo curioso libro) nel parlare di immagini i rapporti sullo stato della città scrizioni che non sono mai banalmente so- strie, riconoscimento del ruolo dell'agricol- casa propria. Cornoldi introduce la "casa contemporanea europea prodotti negli lo sguardo dal basso, inventario di segni, tura, regolazione del mercato dei suoli, per sé" nel campo dei dizionari di architet- scorsi dieci anni, dai quali traspare innan- ma tracce di deambulazioni sulla scia del- dopo la guerra sarà soprattutto organizza- tura, chiedendosi come si compongano le zitutto l'evidente americanismo che attra- le esperienze situazioniste. "La città è un zione dell'intero ambiente. Ciò nondimeno molte esigenze che danno luogo alla co- versa le nostre discipline. L'atteggiamen- luogo nel quale ha luogo qualcosa di più di il testo non è riscritto perché ancora con- struzione dello spazio abitato, quando l'a- to che li governa è di natura mimetica. un luogo": non è un gioco di parole, ma un siderato sostanzialmente valido nelle sue bitante è l'architetto. Hanno valore para- Nelle ipotesi e nei progetti di architetti au- metterci in guardia dall'innamoramento fe- idee principali. L'edizione italiana è uno digmatico le case per sé? Con una larga torevoli come Rem Koolhaas, cui si deve, nomenologico che spesso si riduce a puro stimolo a ripensare la storia del progetto fiducia nella possibilità di interpretare la forse, il demerito di aver strappato il pro- gioco di superficie, incapace di cogliere il per la città moderna e dei suoi materiali, casa come specchio della propria conce- getto della città all'urbanistica, si propone senso dei fenomeni che osserva. "L'uomo siano essi strade a nastro, quartieri, ver- zione di vita, il dizionario narra delle case una città "generica", nella quale "l'infinita abita en passarti': un metterci al riparo dal- de. Una storia di straordinarie convergen- di poco meno di quattrocento architetti varietà si avvicina a rendere normale la le nostre retoriche sull'abitare. La città è ze che segnavano, nel periodo tra le due "dal Rinascimento ad oggi", individuati varietà". Si afferma come oggi, nell'urba- segnata da una condizione di etre-avec: guerre, un posto riconoscibile anche per il probabilmente in relazione alla reperibilità nistica, "alla progettualità del moderno un'angolazione ohe lascia spazio alla com- nostro paese, nel quale Abercrombie ritro- di informazioni sulle loro abitazioni private, non si [sia] sostituita nessuna intenziona- mistione degli spazi della città contempo- vava, forse con qualche ironia, la nazione con una buona maggioranza, come è ov- lità, nessuna positività, intesa come ricer- ranea e ci mette al riparo dal rifiorire delle più energica di tutta Europa dal punto di vio aspettarsi, di figure del Novecento. Le ca di senso e capacità di interpretazione". utopie di intimità comunitaria. vista urbanistico. Un'occasione quindi per schede dedicate a ciascun autore cercano Tuttavia una reinterpretazione della "no- CRISTINA BIANCHETTI una riflessione storiografica. Altri rimandi di portare in evidenza le circolarità tra con- zione di rete" costituisce la strada del paiono francamente più discutibili: l'oriz- notazioni biografiche, vita privata, conce- nuovo progetto urbanistico, essendo l'in- zonte del progetto per la città contempo- zione domestica, case abitate, case pro- tegrazione delle diverse reti infrastruttura- ranea è veramente mutato, e sarebbe gettate per sé o la propria famiglia. Le no- li, ambientali e insediative, con i loro ordi- Stanford Anderson, PETER BEHRENS 1868- buona cosa dar credito all'autore che nel tazioni sono molto sintetiche, a volte curio- ni e schemi funzionali specifici, alla base 1940, ed. orig. 2000, trad. dall'inglese di Anto- congedare la seconda edizione rilevava, se. Ciò che sì vuole portare in luce è l'inti- della nuova qualità spaziale della città di- nella Bergamin, pp. 313, € 93, Electa, Milano con onestà intellettuale, come dieci anni mo legame tra storia di sé e storia delle spersa a "orizzontalità neutra". 2002 fossero per l'urbanistica un tempo straor- proprie opere, operazione per la quale SABINA LENOCI dinariamente lungo. avremmo una particolare resistenza che Questo libro ha una lunga storia il cui ini- (C.B) l'autore imputa alla mortificazione della vita zio può essere ritrovato in una discussione, privata nei paesi di cultura cattolica. nel maggio 1968, a casa di George Collins (C.B.) Enrico Bordogna, GUIDO CANELLA. OPERE E tra questi, Edgar Kaufmann, Henry-Russel PROGFTTI, pp. 224, € 49,06, Electa, Milano Hitchcock e Robert Rosenblum. Oggetto Giuliana Gramigna e Sergio Mazza, MILA- 2001 della discussione era la tesi di laurea di An- NO. UN SECOLO DI ARCHITETTURA MILANESE derson su Berhens. Lacile immaginare l'e- DAL CORDUSIO ALLA BICOCCA, pp. 589, € 67, Stefano Moroni, PIANIFICAZIONE DEL TERRI- Guido Canella appartiene a quella scuo- sito. Meno facile il consiglio che ha ac- Hoepli, Milano 2001 TORIO. RAGIONI, BISOGNI, RESPONSABILITÀ, la lombarda di architettura che ha cercato compagnato la valutazione: lasciare un po' pp. 199, €20,12, CittàStudi, Torino 2001 lungo tutto il Novecento un confronto ser- in disparte lo studio su Behrens e occu- Ogni itinerario deve essere chiaro nei rato con la modernità, spinta da una forte parsi d'altro. La vicenda, che l'autore pre- suoi confini, soprattutto se si snoda nel Il campo delle considerazioni svolte in tensione sia sul piano storiografico, sia su mette alla pubblicazione in lingua inglese campo dell'architettura milanese, affollato questo libro è quello della teoria del pia- quello civile. Per la generazione di Muzio e di due anni fa del suo libro, spiega una ma- di numerose guide, alcune importanti e no, un campo difficile e oggi un po' de- De Finetti, questa ricerca si è espressa turazione lunghissima che ha occupato un note. Questo curato da Giuliana Grami- sueto, tanto che l'autore si sente di dover nella forma di un progetto su materiali e tempo durante il quale molto è stato scritto gna e Sergio Mazza dichiara subito il suo anticipare, al proposito, qualche cautela. spazi della città borghese. Per le genera- su Behrens e sulla sua influenza nei con- campo d'indagine: dagli edifici di piazza L'angolazione è fornita dalle categorie zioni successive, il confronto è stato con fronti del primo razionalismo. Per i giochi Cordusio a quelli del quartiere Bicocca, contenute nel sottotitolo, ragioni, bisogni una diversa dimensione della modernità, dei rimandi più o meno espliciti, è capitato aprendosi all'intero XX secolo e racchiu- e responsabilità, cui sono dedicate le tre quella dell'espansione, della quantità, dei che alcuni studi successivi si riferissero a dendosi all'interno della città, deciden- parti del volume. In ciascuna di esse sono loro spazi slabbrati e informi. In particola- quello di Anderson in una circolarità che do di non occuparsi dell'architettura fuori affrontate questioni rilevanti per la pianifi- re, nel lavoro di Guido Canella i materiali oggi è più facile comprendere. La mono- porta, sia essa firmata dai maestri del ra- cazione urbanistica: dall'importanza che appartenenti alla grande tradizione moder- grafia ha l'impianto di una biografia di zionalismo milanese o dai protagonisti di uno sfondo di razionalità pratica può ave- na sono reinterpretati nel tentativo di rida- Berhens pittore, tipografo, progettista di stagioni più recenti. L'impianto è rigorosa- re per il progetto urbano ai caratteri di una re contegno allo spazio periferico caotico, tessuti e arredi, architetto ossessionato mente cronologico e demandato quasi teoria normativa della pianificazione (pri- ambiguo, che pure mostra una sua capa- dalla possibilità di ricostruire un'opera d'ar- esclusivamente alle immagini, così che ma parte); dai temi del fabbisogno a quel- cità di attrarre, ancora oggi, cose diverse. te totale, ma anche autore dell'immagine l'effetto è quello di una sequenza filmata li della qualità e dei bisogni trattabili dal Così devono essere letti i progetti per le at- Aeg che viene interamente progettata da attraverso il tempo (con fotografie che tut- piano (seconda parte); dal concetto di trezzature collettive (municipi, centri civici, lui dal 1907 al 1914. Dal suo studio passe- tavia non sempre sono all'altezza delle sviluppo sostenibile all'etica ambientale e scuole, centri sportivi): architetture tese a ranno in quegli stessi anni Meyer, Gropius, aspettative). Non è un caso che i due alla responsabilità morale nei confronti dare forma al magnetismo della periferia, Mies, Le Corbusier. Ed è sul finire del pri- estremi, Cordusio e Bicocca, richiamino delle generazioni future, implicita nell'atto utilizzando memorie e saperi della tradizio- mo decennio che viene progettata la fab- la congiunzione molto milanese tra archi- del pianificare (terza parte). Tutto è af- ne, reinterpretandoli, facendone uso per brica a turbine Aeg - prima fabbrica fun- tettura e capitale economico, finanziario e frontato con molto rigore e chiarezza. Ri- costruire gerarchie, immettere ordine. "Ca- zionala, retta in quegli anni da Walther produttivo. Ciò solleva la questione che mane tuttavia evanescente il concetto di stelli d'Italia" li chiama Bordogna nei due Rathenau -, segno del periodo più noto da tempo ha indicato Alberto Mioni: è territorio. Quasi ovunque, nel volume, vi saggi che introducono il volume, con una della ricerca di Behrens verso una nuova possibile parlare di una milanesità dell'ar- sono gli indizi di questa vaghezza. Pren- locuzione che bene ne restituisce sfida e arte classica, elemento di mediazione con chitettura, di una sua particolare impronta diamo il problema del fabbisogno, cui è ambizioni. Il volume comprende materiali la società e l'economia. Anderson insiste ripresa e riflessa dagli episodi più noti in dedicato un capitolo importante che pro- inerenti le architetture realizzate da Canel- sull'attenzione alla forma dei prodotti indu- numerosissimi esempi minori? È possibile cede a partire dall'antico quesito circa i la dopo il 1987, data di pubblicazione di striali, espressione di un'etica del prodotto parlare di un professionismo di alto livello parametri che lo determinano. Come al- una prima raccolta dedicata alle opere fatto bene, tesa a rispondere al tempo piut- impegnato nella città nonostante la leg- trove le posizioni sono discusse e contro- precedenti (sempre pubblicata da Electa). tosto che agli individui, capace di parlare genda, così spesso rimbalzata dai libri di dedotte con ricchezza di riferimenti, ma All'introduzione di allora si affianca un nuo- dell'industria nella società di massa. architettura, che dice Milano poco gene- una passeggiata lungo i tanti territori del vo saggio del curatore. rosa con i suoi architetti? Volendo ragio- fai-da-te o quelli anonimi e ripetitivi dell'a- (C.B.) (C.B.) N. 6 IDEI LIBRI DEL MESE| 43

conoscenza delle opere letterarie arric- Tania Groppi, FEDERALISMO E COSTITUZIO- Amedeo Santosuosso, CORPO E LIBERTÀ. l'analisi di De Enterrìa: il rischio che il di- chisce l'esperienza e la formazione del NE. LA REVISIONE COSTITUZIONALE NEGLI UNA STORIA TRA DIRITTO E SCIENZA, pp. 346, ritto posto dalla legge sia dotato di una giurista - come di chiunque altro. Queste STATI FEDERALI, pp. 226, €17,56, Giuffrè, Mi- €23,76, Raffaello Cortina, Milano 2001 validità esclusivamente procedurale, ma sia nei fatti freddo, astratto, privo di vali- generali constatazioni hanno offerto lo lano 2001 spunto per compiere vere e proprie inda- In uno dei suoi film più riusciti, Almodó- dità contenutistica e in definitiva ingiusto. gini sul rapporto fra diritto e letteratura, Dopo avere ripercorso brevemente i pre- var firma una scena melodrammatica di La via d'uscita sulla quale si sono incam- nel tentativo di individuarne i possibili supposti filosofici del costituziohalismo, rara bellezza e intensità: il transessuale minati i moderni stati europei, come ci contenuti, di ricomporli in un sistema e soffermandosi in particolare sulla questio- Agrado improvvisa sul palco di un teatro spiega De Enterria, e che per Menédez - perché no? - di elaborare tecniche di ne della "rigidità" delle costituzioni formali, un monologo nel quale elenca il costo di Menéndez costituisce un imperativo filo- apprendimento utili alla formazione del Tania Groppi introduce il problema della tutti gli interventi di chirurgia plastica che sofico, è quella costituzionale, del positivi- giurista. I contributi dedicati all'argomento "revisione". Ne chiarisce diversi aspetti, fra ha affrontato e rivendica con passione le smo etico. I principi costituzionali costitui- sono davvero numerosi e vantano una tra- i quali è di importanza fondamentale la re- sue scelte, affermando che quel corpo, scono un nucleo di valori morali cui le nor- dizione oramai secolare, spartita fra l'Eu- lazione tra le formule di revisione e i sog- manipolato, corrisponde finalmente all'i- me poste dalla legge soggiacciono e cui ropa occidentale e gli Stati Uniti. Dai primi getti all'origine dell'ordinamento. La costi- dea di sé che egli ha sempre avuto. Agra- il giudice deve riferirsi nell'applicare le studi di Antonio D'Amato e Hans Fehr ai tuzione formale, invero, tende a "stabilizza- do ha cambiato nome, volto, lineamenti, norme, in un quadro dinamico, ì principi contributi più recenti. Il libro Diritto e lette- re" i valori delle forze politiche che la pro- rivendicando così la libertà di disporre del etici e morali sanciti dalla Costituzione si ratura non è l'ennesima riflessione sul te- ducono. Viene così introdotto il tema cen- proprio corpo, il diritto di decidere chi pongono come obiettivi dei poteri pubbli- ma. L'autrice tenta piuttosto una sistema- trale del volume: i meccanismi di revisione vuole essere. La scena è quella di un film, ci, vivificano il sistema consentendo zione degli studi condotti sinora; dà conto nelle "costituzioni federali". Riprendendo le il tono è melodrammatico, ma il problema un'approssimazione al giusto, senza tra- dei suoi principali contenuti e dei suoi parole di Cari Friedrich, il federalismo rap- è reale e più che mai attuale, come dimo- dire le esigenze di certezza ed eguaglian- protagonisti; ne individua le fasi storiche e presenta una "forma territoriale di divisione stra l'indagine storica che Amedeo Santo- za espresse dal principio di legalità. le aree geografiche, dedicando particola- dei poteri". Il patto (foedus) viene stipulato suosso conduce sugli spazi di libertà che (E. C.) re attenzione all'esperienza statunitense tra comunità di individui territorialmente gli uomini e le donne hanno progressiva- degli ultimi venti anni. Ricco di spunti bi- definite. L'autrice ripercorre a tale proposi- mente rivendicato e conquistato nella ge- bliografici, il testo è particolarmente con- to l'origine degli ordinamenti federali di stione dei propri corpi. Con l'ampliamento sigliato per chi voglia o debba orientarsi Stati Uniti, Canada e Australia. Ordinamen- delle libertà e l'aumento delle possibilità Natalino Irti ed Emanuele Severino, DIALO- negli studi dedicati all'argomento. Il libro ti concepiti, appunto, come "patti" tra co- d'intervento sul corpo umano, scrive San- GO SU DIRITTO E TECNICA, pp. Ili, €4,63, La- è però carente sul piano della elaborazio- munità territoriali. Le formule di revisione tosuosso, si è perso "l'individuo delle cui terza, Roma-Bari 2001 ne critica e risente di un metodo espositi- costituzionale in questi casi devono tenere libertà siamo abituati a discorrere", il pen- vo troppo incline alle citazioni per esteso. conto delle esigenze delle diverse comu- In un dialogo in due atti un filosofo, Ema- siero corre veloce ai problemi sollevati nità, ma proprio per tale ragione mostrano nuele Severino, e un giurista, Natalino Irti, DAVIDE TURRONI dalle applicazioni genetiche, dai trapianti un grave limite nell'affrontare il pluralismo. discutono del rapporto tra diritto e tecnica. di organi, dalle nuove tecniche di riprodu- Le frontiere politiche, infatti, non corrispon- È un dialogo fitto, teso, che nasce dalla co- zione e dalla problematica dell'eutanasia dono alle "linee di demarcazione tra i vari mune constatazione della crescente diffi- e degli individui in stato vegetativo persi- gruppi economici, religiosi, sociali, lingui- coltà della politica nell'arginare, regolando- Sabino Cassese, La CRISI DELLO STATO, stente. Le attuali libertà degli uomini nel stici ed etnici". Il federalismo diventa di lo, il corso della tecnica, e si articola in va- pp. 144, € 11,50, Laterza, Roma-Bari 2002 controllo e nella gestione dei propri corpi conseguenza "nemico" di tutte quelle diffe- lutazioni diverse del presente e in aspetta- sono tuttavia il risultato di un'evoluzione renze che, nella società pluralista, non tive opposte circa il futuro. Per Severino la Il tema della crisi dello stato è diventato culturale profonda, tortuosa e lenta (simi- hanno base territoriale. Sapere accogliere consapevolezza, propria del pensiero filo- la tarte à la creme del dibattito politologico le, secondo l'autore, all'accidentato e mi- le nuove istanze del pluralismo si rivela, sofico contemporaneo, dell'inesistenza di corrente. L'indubbia difficoltà degli stati sterioso percorso di un fiume carsico che dunque, "la sfida che attende oggi gli ordi- verità immutabili toglie ogni freno alla tec- nazionali di fronte ai mutamenti epocali in erode limiti e divieti), e i problemi giuridici namenti politicamente decentrati". che sollevano vanno affrontati e risolti nel- nica e al suo corso: il dominio della tecnica corso induce spesso nei commentatori GIOVANNI BORGOGNONE l'ambito di questa evoluzione. Santosuos- è in quest'ottica ineludibile. Se si scende un'indebita euforia statoclasta, inconsape- so ne ripercorre le tappe salienti, a partire nel sottosuolo del pensiero filosofico con- volmente leninista, in epifanica attesa del- dal Sei-Settecento e dai problemi di li- temporaneo, scrive Severino, si scorge la la prossima necessaria estinzione di que- bertà individuale che allora si ponevano necessità, l'inevitabilità di quel tramonto sta forma della modernità. A riportare la di- sia rispetto al potere pubblico esercitato delle verità immutabili che è simbolica- scussione su basi più serie e fondate tor- Piero Calandra, IL GOVERNO DELLA REPUB- dalle autorità sanitarie per il controllo del- mente rappresentato dall'espressione "dio na utile questo volumetto di Sabino Cas- BLICA, pp. 129, €8, il Mulino, Bologna 2002 le epidemie sia rispetto al potere privato è morto". La filosofia contemporanea, tutta- sese. L'autore, uno studioso di diritto am- esercitato dal padre di famiglia nei con- via, non si "libra nei vuoto, ma si appoggia ministrativo attento alle implicazioni stori- A lungo il sistema politico italiano è stato fronti della moglie e dei figli. La tesi è che essa stessa a un 'fondamento immutabile', che ed empiriche del suo campo di lavo- caratterizzato da un esecutivo debole, l'evoluzione storica è nel senso di un pro- cioè all'esperienza o manifestazione del di- ro, offre una panoramica dei principali mu- quando non debolissimo. Entrato in crisi da gressivo e ai fatto inarrestabile amplia- venire, del conflitto del gioco" e nel gioco tamenti che segnano le cangianti coordi- tempo il sistema, la necessità di rafforzare mento della libertà dei singoli di disporre delle forze le ragioni della tecnica sono per nate dello stato contemporaneo. Sotto l'esecutivo ha guadagnato consenso pres- del proprio corpo e che tale libertà tollera Severino destinate a prevalere. Irti, pur questo profilo, se il libro ha un'origine so l'opinione pubblica. Una spinta cui ha solo un sistema di regole minimo e flessi- convinto del fatto che le norme giuridiche composita (tranne il primo, i vari capitoli corrisposto, almeno da qualche lustro, un bile: un diritto leggero, a-statuale, giuri- abbiano una validità procedurale e non si sono stati pubblicati originariamente come rinnovato interesse dottrinale al tema del sprudenziale, nel quale il punto fermo sia fondino su di una verità data e immutabile, saggi in diverse sedi), il risultato è larga- governo fra gli studiosi di diritto pubblico. il diritto di proprietà intellettuale che ognu- rivendica invece alla politica e al diritto il mente unitario. Ne esce un panorama va- Questo libro di Piero Calandra giunge più no di noi ha, deve avere, di sé. Si delinea compito di selezionare gli scopi della so- sto, ricco e frastagliato dei nuovi istituti in- che mai opportuno perché sintetizza una così uno scenario nel quale "ogni indivi- cietà e di disciplinare coerentemente il cor- caricati di svolgere funzioni che una volta stagione di studi e al tempo stesso viene duo, al momento di entrare in comunità (o so della tecnica. Il rischio, altrimenti, è che erano appannaggio esclusivo dello stato. incontro a una richiesta di maggiore infor- nel contratto sociale) e anche dopo, defi- il cammino del pensiero moderno si arresti, Se una parte dei compiti statali sono sot- mazione sull'argomento. Con chiarezza e nisce chi è, con quale profilo vuole esse- anzi torni sui suoi passi con una resurre- tratti da entità e agenzie sovranazionali, e competenza Calandra descrive il modo di re in società e quando vuole uscirne". zione degli antichi dei: il rischio è quello di anche infranazionali, tale processo non è funzionamento del governo nel nostro pae- una tecnocrazia nella quale il nuovo dio sempre traumatico, e spesso è il frutto di se, in una ricostruzione che è attenta ai EMANUELE CANAVESE della tecnica imponga le norme che ne un'evoluzione a cui i singoli stati hanno da- profili formali del diritto costituzionale e a agevolano o comunque non ne impedisca- to il loro contributo. Inoltre la perdita di for- quelli sostanziali dell'agire politico. Gli no l'indefinito sviluppo. Il dialogo è denso, za della sovranità statale non significa un aspetti più propriamente tecnici, come bello quanto difficile. tramonto dello stato, esso conserva fun- quelli relativi ai poteri normativi o al funzio- Eduardo Garcia De Enterria e Aurelio zioni importanti, difficilmente erodibili dai namento dei meccanismi amministrativi, (E.C.) Menédez Menéndez, IL DIRITTO, LA LEGGE E processi in corso, e può acquisirne altre. sono esposti senza albagia specialistica, IL GIUDICE. DUE STUDI, a cura di Luigi Corsa- Due esempi serviranno a chiarire questo ma con un linguaggio piano ed esauriente. ro, pp. IX-83, € 7,23, Giuffrè, Milano 2001 aspetto. Anzitutto, anche all'interno degli Correlativamente le informazioni pratiche organismi sovranazionali, gli stati membri, sui diversi settori della macchina governa- Arianna Sansone, DIRITTO E LETTERATURA, Con un linguaggio piano e un'analisi come nel caso macroscopico dell'Unione tiva e le sue connessioni con gli altri snodi ricca di spunti, due giuristi spagnoli af- pp. 142, € 12,91, Giuffrè, Milano 2001 europea, mantengono un potere decisio- del sistema politico-costituzionale italiano frontano, sotto angolazioni diverse ma nale forte. In secondo luogo, essi possono ed europeo sono spiegate con non pedan- Il rapporto fra diritto e letteratura è da con accenti e valutazioni consonanti, il assumere il ruolo decisivo di market buil- te perizia. L'indice, poi, è concepito con or- tempo oggetto di studio; al punto da as- problema del rapporto tra il diritto, inteso ders, promuovendo autorità di settore per dine analitico e consente una consultazio- surgere, specie negli ultimi decenni, a ve- come complesso di norme vigenti, e la regolare settori in rapida trasformazione. ne mirata. Personalmente, se tutto il libro ri- ra e propria materia di insegnamento e di giustizia, intesa come valore morale. Gar- Gli esempi che Cassese fa a tal proposito sponde perfettamente allo scopo informati- confronto fra "scuole". Che fra i due cam- cia De Enterria analizza le origini storiche riguardano le telecomunicazioni, la borsa, vo di una divulgazione scientifica di alto li- pi vi sia una profonda compenetrazione è della democrazia e del principio di lega- i mercati finanziari. In definitiva, lo stato ve- vello, ci permettiamo di sottolineare con del resto facile intuire. Il diritto e la lettera- lità, tratteggia, con particolare attenzione de mutare la proprie funzioni, non più po- piacere la sensibilità storica e l'approccio tura si manifestano attraverso la parola, al ruolo del giudice, le caratteristiche fon- tere assoluto che si rapporta ad altri pote- storicista di cui Calandra fa mostra. Nella che solitamente è parola scritta; usano, damentali del sistema istituzionale che ri assoluti, ma un potere inserito in vario sua esposizione, infatti, l'autore non si limi- quindi, un linguaggio comune. Ciò signifi- nasce dalla Rivoluzione francese, e si sof- modo in una "rete internazionale di pubbli- ta a una descrizione diacronica, ma riper- ca che, per quanto l'opera dei giurista ferma quindi sulle critiche filosofiche mos- ci poteri". Nonostante l'argomento, il tasso corre la passata vicenda dell'Italia repub- persegua scopi diversi da quelli dell'ope- se al positivismo giuridico, che della Rivo- di tecnicismo è decisamente basso, e il blicana dal 1946 in avanti con dovizia di ra letteraria, in tutti e due i campi il lin- luzione è figlio, e sulle ragioni pratiche volume si raccomanda come una fonte esempi e di precedenti; né mancano gli guaggio, appunto perché comune, segue della crisi della legge quale strumento chiara e autorevole per orientarsi nel mon- opportuni accenni al periodo di vigenza gli stessi principi e richiede la soluzione principe nella disciplina dei rapporti so- do in continua evoluzione dei poteri pub- dello statuto albertino e alle convenzioni degli stessi problemi. È poi ovvio che la ciali. L'approccio di Menédez Menéndez blici nazionali e sovranazionali. costituzionali di quel tempo. è più marcatamente filosofico e va al cuo- letteratura come il diritto sono specchio re del problema storico che emerge dal- dell'umanità che li genera; e che la buona MAURIZIO GRIFFO (M.G.) N. 6 |DEI LIBRI DEL MESE 44

WorUwatch Institute, I TREND GLOBAU malattie più diffuse, specie nel Sud del DIZIONARIO DI STORIA E GEOPOLITICA DEL XX volesse gettare uno sguardo d'insieme 2001. FUTURO, SOCIETÀ E AMBIENTE, ed. orig. mondo, pur in presenza di un complessi- SECOLO, a cura di Serge Cordellier, pp. 851, sul Novecento potrà consultare con pro- 2001, a cura di Gianfranco Bologna, trad. dal- vo aumento della spesa per i farmaci. €43,90, Bruno Mondadori, Milano 2001 fitto quello che, presumibilmente, finirà l'inglese di Elisabetta Galasso, Fiamma Folli, WALTER GIULIANO con l'essere chiamato: "il Cordellier". Carlo Modonesi e Monica Oldani, pp. 121, Si parla molto (e non sempre a propo- MAURIZIO GRIFFO € 13,40, Ambiente, Milano 2001 sito) di bilanci storici per il secolo appe- na trascorso. Questo dizionario, frutto Dieci anni fa, in occasione del summit Giovanni CacciavQlani, LA CIVILTÀ LETTERA- della collaborazione di una équipe di Claudia M. Tresso, IL VERBO ARABO. MORFO- di Rio sull'ambiente, il Worldwatch avviò RIA FRANCESE. UN PROFILO, pp. 221, € 16,53, studiosi francesi, e tradotto tempestiva- LOGIA, PARADIGMI DI CONIUGAZIONE, FORME la pubblicazione di Vital Signs, rapporto Carocci, Roma 2001 mente anche in Italia, è una risposta em- BASE E FORME DERIVATE DI VERBI REGOLARI, annuale sul futuro sostenibile. I trend pirica, ma efficace, a tali esigenze. Pro- GEMINATI, CON RADICALE HAMZA E DEBOLI, vengono definiti sulla base di una consi- Con la recente - e molto discussa - rifor- motrice dell'iniziativa è la redazione del- prefaz. di Michele Vallaro, pp. 293, € 14, Hoe- derevole mole di dati forniti da governi, ma universitaria, che prevede per ogni di- l'annuario sullo stato del mondo che, da pli, Milano 2002 industrie, istituzioni scientifiche pubbli- sciplina l'introduzione di "moduli" istituzio- oltre un ventennio, offre con puntualità che e private, organizzazione interna- nali, in grado di fornire nell'arco di tren- un quadro riassuntivo dei principali av- Già autrice, nel 1997 per la stessa Hoe- zionali. Opportuna- ta ore un sintetico venimenti politici ed economici, il dizio- pli, di una grammatica introduttiva alla lin- mente selezionati, panorama di cono- nario è quindi la naturale estensione gua araba contemporanea, rivolta non permettono di ana- scenze basilari, le dell'annuario, e ne mette a frutto il teso- solo agii studenti universitari, ma anche a lizzare le tendenze monumentali storie ro di conoscenze e di competenze ac- coloro che, per ragioni professionali o per in atto, divenendo letterarie del passa- cumulate. Ricca di voci equilibrate (an- semplice interesse (insegnanti, dipen- uno strumento per to diventano difficil- che se a volte troppo sintetiche), l'opera denti di uffici pubblici, turisti, appassiona- delineare il futuro e, mente utilizzabili nel- riesce a offrire in poco spazio molte ti della cultura araba), intendano disporre allo stesso tempo, la pratica didattica informazioni sui principali avvenimenti, di un manuale basato su metodi didattici per approfondire il quotidiana; restano personaggi e istituzioni che hanno ca- moderni, simili a quelli applicati alle altre presente. La lettura sullo sfondo, nello ratterizzato la storia del XX secolo. D'al- lingue, ora Claudia Tresso - che insegna del volume può es- scaffale irrinunciabi- tronde l'orizzonte temporale, per quanto lingua araba all'Università di Torino e col- sere affrontata a di- le delle opere di con- concentrato sul XX secolo, non ignora labora con diverse istituzioni nel settore versi livelli, aiutati in sultazione, ma è ne- una più lunga durata ove la questione lo dell'intercultura - prosegue nel suo inten- ciò da un'imposta- cessario integrarle richieda come, per esempio, sulla Costi- to di rendere accessibile una lingua zione per analisi con strumenti più tuzione americana. E aprioristicamente rite- settoriali e da una agili e sintetici, che anche la definizione nuta ostica con la grafica che per ogni permettano un rapi- di storia e geopolitica pubblicazione di que- argomento è rap- do orientamento allo risulta alquanto ridut- sto ulteriore strumen- presentata da un studente non spe- tiva, perché nume- to didattico. Si tratta occhiello sintetico, un approfondimento, cialista. Mettere a punto tali strumenti, sen- rose sono le voci di di una guida, comple- e dati e tabelle. Un ricco apparato di no- za indulgere a grossolane semplificazioni carattere economico ta e di agile consulta- te rimanda alla bibliografia e alle fonti. e senza comprimere la materia sino a ren- o sociologico. Data la zione, per conoscere Tra la ricchissima mole di informazioni, il derla oscura e inassìmilabile, è certamente mole, tutto somma- il sistema verbale del- rapporto evidenzia in positivo l'espan- tra i compiti più difficili che la manualistica to ridotta, dell'opera la lingua araba, arti- dersi del microcredito e della finanza eti- si trovi oggi ad affrontare. Il profilo della ci- e l'orizzonte abbrac- colata in tre sezioni: la ca, l'attenzione del mondo religioso nei viltà letteraria francese tracciato da Gio- ciato, l'intero globo grammatica del ver- confronti delle tematiche ambientali, il vanni Cacciavillani rappresenta una vera terrestre, il gioco del- bo, che include forme consistente rallentamento nella crescita riuscita su questo terreno così arduo e le inclusioni e delle e radici, tempi e modi, delle aree interessate alla coltivazione di sfuggente. Dopo un cenno introduttivo ai esclusioni va fatto con un elenco delle Ogm che si attesta sull'11 per cento do- secoli del medioevo - non trattati analitica- con cautela. Certo, si particolarità e rimandi po che nel triennio precedente era au- mente, ma nemmeno del tutto elusi, per può osservare che alle relative tabelle di mentata del 40 per cento annuo, la ridu- non privare di basi il discorso storico suc- per l'Italia abbiamo coniugazione; 135 ta- zione delle emissioni di carbonio e la sta- cessivo -, l'opera dedica a ogni secolo un una voce su Enrico Berlinguer, ma non belle di coniugazione dei verbi trilitteri e bilità della temperatura globale. Questi capitolo costruito su un concetto forte, alla su Bettino Craxi. Tuttavia i lemmi sul so- quadrilitteri, regolari, geminati, con radi- ultimi dati tuttavia non danno alcuna ga- luce del quale la fisionomia del periodo si cialismo e sulla storia italiane colmano cale hamza e deboli; un indice alfabetico ranzia su un futuro nel quale ci si atten- precisa con nettezza estrema: particolar- in qualche modo la lacuna, offrendo un di oltre 10.000 verbi. Come afferma Valla- dono, in assenza di misure ben più ade- mente convincente, e ricca di sfumature, la minimo di informazioni anche sul defun- ro nella sua prefazione, "bisogna convin- guate di quelle recentemente assunte a lettura del Seicento come età dello scontro to leader socialista. L'area coperta delle cersi una volta per tutte che, nella didatti- seguito del disatteso Protocollo di Tokyo, dinamico tra la "ragione negativa" del clas- 1500 voci è amplissima. E una verifica a ca delle lingue, gli strumenti pratici non emissioni annue di carbonio che saliran- sicismo da una parte e gli umori barocchi campione ne offre un pertinente riscon- saranno mai troppi": in particolare nel ca- no a 9-12 miliardi di tonnellate entro il e le vertigini visionarie dall'altra. Molto lim- tro. Le voci geografiche e nazionali co- so dell'arabo, che presenta la difficoltà 2020 per raddoppiare nel 2050. Altri pido ed efficace stilisticamente, il discorso prono tutti i paesi e non solo i più impor- "d'essere espresso con una grafia peri- preoccupanti trend negativi riguardano di Cacciavillani lascia da parte ogni rico- tanti, compresi, ad esempio, Andorra e colosamente difettiva". E soprattutto di la diminuzione delle riserve d'acqua dol- struzione biografica sugli autori per cen- San Marino. Analogamente, le persona- questi tempi, in cui ogni strumento volto ce (un quinto dell'umanità non dispone trarsi risolutamente sulle opere: si emanci- lità storiche sono intese con larghezza, ad agevolare la comunicazione fra cultu- di acqua potabile); il progressivo espan- pa così dalla tradizionale struttura "a me- se si pensa che accanto ai leader politi- re diverse può giocare un ruolo determi- dersi dell'Aids che nel 2000 ha infettato daglioni" per proporre la lettura di una ci- ci sono registrate figure eminenti sotto il nante al fine di sfatare pregiudizi come una persona ogni sei secondi, per un to- viltà letteraria ben caratterizzata in ognuna profilo intellettuale come Benedetto Cro- quello del "parlare arabo" e tutto ciò che tale di 5,3 milioni di persone; il disinte- delle sue tappe, sino ai nostri giorni. ce o Hannah Arendt. In definitiva, e per esso implica. resse dell'industria farmaceutica verso le MARIOUNA BERTINI riprendere l'accenno iniziale, chiunque GIULIANA OLIVERO

Achille C Varzi, PAROLE, OGGETTI, EVENTI E ALTRI AR- sione è: che cosa dovremmo includere in un catalogo com- tità supplementare darebbe origine a un doppione super- GOMENTI di METAFISICA, pp. 239, € 12,91, Carocci, Ro- pleto del mondo? (una variante della domanda di Quine: fluo nel nostro catalogo, che già comprende il pane e il pro- ma 2001 che cosa c'è?). Tale domanda solleva naturalmente una va- sciutto. Il conflitto tra la tendenza moltiplicatrice e quella rietà di questioni: di quali tipi di oggetti possiamo dire che unificatrice scorre lungo gran parte del libro. Molti sono La metafisica è una branca della filosofia che per lungo esistano? Solo gli oggetti concreti, materiali, o anche og- gli argomenti, spesso di natura linguistica, che possono es- tempo non ha goduto di buona stampa, stretta tra le con- getti astratti come i numeri, le proprietà, le figure geome- sere addotti a favore dell'una o dell'altra soluzione, e Varzi danne di insignificanza del neopositivismo di rigida osser- triche? E in che senso si può dire che queste categorie di og- si sforza sempre di offrire un quadro il più possibile ampio vanza e i proclami di superamento di stampo heideggeria- getti esistano? Inoltre, quali sono i criteri di identità che del dibattito in corso, senza però rinunciare a far trasparire no. Ma naturalmente è sopravvissuta, come gran parte del- dobbiamo seguire nel redigere il nostro catalogo? le proprie preferenze. le cose che vengono periodicamente dichiarate morte. Al- Per esempio, una sinfonia deve essere considerata come Parole, oggetti, eventi costituisce dunque nel complesso l'interno della cosiddetta filosofia analitica si sono un type, cioè come un 'entità di cui ha senso dire che ne ab- un'introduzione ad alcuni dei principali problemi dell'on- sviltippati molti filoni di interesse per la metafisica (o per biamo ascoltato due esecuzioni diverse, oppure deve essere tologia così come viene praticata nella tradizione della filo- l'ontologia, come talvolta si dice: i rapporti tra i due termi- considerata come un token, ovvero come un'entità tale per sofia analitica, con un'attenzione particolare per la nozio- ni non sono assestati in modo univoco): uno di questi ha cui ogni singola esecuzione conta per una? L'evento costi- ne di evento e per i criteri di identità (ma un capitolo è de- avuto origine dalla nozione quiniana di impegno ontologi- tuito dall'uccisione di Giulio Cesare è lo stesso evento co- dicato anche al venerando problema dell'esistenza degli co, uno dal concetto di truth-maker (utilizzato soprattutto stituito dall'uccisione di Giulio Cesare per mezzo di un pu- universali, trattato con una certa ampiezza)• Da un punto dalla scuola australiana, ma anche da chi si rifà alla filoso- gnale, o si tratta di due eventi distinti? Un panino costitui- di vista didattico il libro è decisamente ben riuscito: anche fia austriaca di derivazione meinongiana), uno affonda le sce la stessa entità dell'aggregato pane + prosciutto, o c'è se il livello della discussione è tutt'altro che elementare, il radici direttamente nel neopositivismo (si tratta del filone qualcosa di più, così che in un catalogo completo dell'uni- testo è sempre assai comprensibile e scorrevole. Sarebbe che fa capo a Gustav Bergmann, ontologo che in gioventù verso, una volta elencati il pane e il prosciutto, dobbiamo però riduttivo ritenere che quelli didattici siano gli unici aveva fatto parte del Circolo di Vienna). ancora aggiungere il panino? Ilfilosofo moltiplicatore ten- meriti del libro di Varzi, la cui lettura è certamente stimo- Tra gli altri temi al centro dell'attenzione vi è poi quello de a sostenere che il panino conta come un'entità ulteriore lante anche per chi di questi argomenti possieda già una degli eventi, che costituisce uno dei nuclei intorno alla rispetto al pane e al prosciutto; il filosofo unificatore tende certa conoscenza. University di New York. Punto di partenza della discus- invece a sostenere che conteggiare il panino come un'en- GUIDO BONINO ne dell'engagement (Agnès Traduzione scientifica Fondamenta portanti siti internet dedicati alla dell'editoria (e altri muri)"; Con- poesia e alla letteratura. solata Lanza, "Scrittrice in tra- Sauvebelle, Maribel Corbi Saez); il potere della lingua 0tel. 010-541942 sferta"; Enrico Brambilla Arosio, I Premio Monselice, destinato uarta edizione, a Ve- con la valutazione critica del per 31 anni'a traduzioni lette- [email protected] "Come vincere un premio e pub- nezia, dal 13 al 16 giu- suo linguaggio, il suo uso del- rarie in versi e in prosa, da lingue www.pozzani.org blicare a fatica"; Sergio Astrolo- gno, di "Fondamenta. Venezia la sintassi, le sue metafore antiche e moderne, si dedi- città di lettori", ideata e cura- go, "Pubblicarsi da sé: editoria alternativa"; Mario Marchetti, spaziali (Vivi-Anne Lennarts- ca quest'anno alla traduzione ta da Daniele Del Giudice con son, Louise Rénée, Alison "Premi letterari come setaccio". scientifica, anche con un conve- Enzo Bianchi, Assia Djebar, Holland); i suoi rapporti con Per Michel David 0tel. 011-6503158 gno, organizzato presso il castel- Ernesto Franco, Amos Luzzat- altre scrittrici, quali Hortense [email protected] lo di Monselice (Padova) il 9 giu- to, Claudio Magris, Predrag Genova, il 14 giugno, pres- Allart, Helene Deutsch, Annie gno. Al dibattito su "La comuni- Matvejevic, Maurice Olender, so la Sala dei Chierici del- Ernaux (Helynne Hansen, Sa- cazione scientifica e la traduzio- Mario Rasetti, José Sarama- la Nuova Biblioteca Berio (via rah Relyea, Elizabeth Viti); il ne" partecipano: Enrico Bellone, go. Tema di quest'anno: "Si- del Seminario 16), si tiene un suo coté filosofico-esistenzia- Carlo Bernardini, Michele Corte- gnificati condivisi". omaggio pubblico a Michel Da- lista con la "morale dell'ambi- lazzo, Giorgio Odifreddi. Q cultura.spettacolo. ve@ vid. All'incontro, organizzato guità" (Enza Biagini, Liviana 8 tel. 0429-72628 comune.venezia.it dal Centro ricerche scienze Gazzetta, Simona Lattarulo). [email protected] [email protected] umane e dalla rivista "Il Cormo- Alla tavola rotonda "Beau- rano", partecipano - oltre a Mi- voir nel mondo" partecipano: chel David - Massimo Baciga- Agnès Porter Beaudry, Elène Poesia lupo, Elio Gioanola, Stefano Clichè, Paola Di Cori, Céline Bildungsroman Verdino e Cesare Viviani. Léon, Giuliana Misserville, Genova (Palazzo Ducale), Trevignano (Roma), dal 20 0tel. 010-810675 0tel. 011-4343654 dal 20 al 29 giugno si svol- al 23 giugno, la Società ita- www.parolalibera.it [email protected] ge l'ottava edizione del Festival liana delle letterate organizza il di poesia. Tra le manifestazioni seminario estivo "Storie di for- di maggior interesse segnalia- mazione. Non solo Bildungsro- Editori-autori-lettori mo: "Nelle galassie oggi come Film minorenni man". Nel programma: Elena oggi" (testi poetici ispirati a can- Chiti, "Vocazioni in controcanto. 'Associazione culturale Nau- zoni della musica rock con Raul erza edizione di Sottodi- Frost in May di Antonia White e Montanari, Aldo Nove, Tizia- tilus, la rivista "LN - Libri ciotto Filmfestival, con- The River di Rumer Godden"; no Scarpa); concerto poetico di Nuovi" e le biblioteche civiche corso per produzioni audiovisi- Monica Farnetti e Laura Fortini, Manuel Rivas; happening in- torinesi organizzano a Torino (Bi- ve realizzate in ambito scola- "Il romanzo di (de)formazione temazionale con Cai Tianxin (Ci- blioteca civica Villa Amoretti), l'8 stico e per film girati da ragaz- nella letteratura italiana del No- na), Bwanamzee Ali Mmaka (Ke- giugno, il convegno "Il libro na- zi di età inferiore ai diciotto vecento"; Adriana Chemelio, nia), Marcia Theophilo (Brasi- scosto. Tra autore e lettore: i anni (terminati dopo il 15 set- "Paradigmi del racconto di for- le); performance poetica con percorsi sommersi del libro" per tembre 2001). Il concorso è mazione tra Francia, Inghilterra e Tommy Tabermann (Finlandia), riflettere sul lavoro delle case organizzato da Aiace Torino, Italia"; Liliana Ellena, "Diaspore (Università, via Joy Harjo (Stati Uniti) e Demo- editrici, delle agenzie di editing, Torino Divisione servizi educativi del storiografiche. A chi parla la sto- Verdi 10), dal 20 al 23 stenes Agrafiotis (Grecia); peri- delle scuole di scrittura e dei Comune e Torino Film Festi- ria dell'India"; Anna Nadotti, giugno, si svolge un convegno plo poetico con letture di Bejan premi letterari. Nella sessione val. 1 premi consistono in at- "Uscire dal seminato"; Elisabet- dedicato alla figura di Simone Matur (Turchia), Ana Istarù (Co- "Dalla parte dell'editore" inter- trezzature tecniche. La data ta Bartuli, "Bambine e ragazze de Beauvoir, "Simone de sta Rica) e poesie cantate da vengono Daniela De Rosa, "La entro la quale inviare i lavori, nel mondo arabo"; Monica Ruoc- Beauvoir torna in Italia". Temi Claudia Pastorino; conversazio- situazione e i criteri di scelta dei corredati di presentazione del co, "Piccole palestinesi cresco- di fondo del dibattito: Beau- ne poetica con Charles Tomlin- manoscritti"; Andrea Canobbio, progetto del film e di scheda no"; Paola Bono, "Figure del sé. son (Inghilterra); incontro e hap- "Uno sguardo oltre confine: l'e- voir e gli Stati Uniti (Renée tecnica completa e dettagliata Scene di formazione"; Rita Svan- pening poetico con versi, musi- ditoria anglosassone"; Fulvio Wehrmann, Céline Léon, Tere- (a Sottodiciotto Filmfestival, drlick, "Medea, Antigone, Ondi- ca e immagini con Lawrence Fer- Montano, "Lettori di primo livel- sa Myintoo, Paola Di Cori, Giu- c/o Aiace, Galleria Subalpina na. Sotto la maschera"; France- linghetti e Alejandro Jodorowsky lo: la scrematura"; Federica liana Misserville); le sue visio- 30,10123 Torino) è il 10 otto- sca Molfino, "Romanzo famiglia- in occasione della nascita del Matteoli, "Le agenzie di edi- ni dell'"estero" (Agnès Porter bre, ma le schede d'iscrizione re e romanzo di formazione". Beaudry, Elène Clichè), la sua nuovo movimento poetico mon- ting"; Antonella Cilento, "A scuo- vanno spedite prima del 30 etica della rappresentazione, 0 [email protected] diale "Nudapoesia: la rivoluzio- la di scrittura". Nella sessione giugno. ne poetica"; rassegna intema- "Dalla parte di chi scrive" inter- confrontata con il pensiero di [email protected] zionale sul rapporto tra scrittura vengono: Anna Nadotti, "La tra- Hegel, Irigaray, Ricoeur (Elai- 0tel. 011-538962 e nuove forme di comunicazione duzione: il più intimo atto di let- ne Miller, Sandra Reineke, www.aiacetorino.it di Elide La Rosa con la partecipazione dei più im- tura"; Antonio Moresco, "Il muro Annlaug Bjorsnos); la questio- [email protected]

Concorso recensori

Invitiamo i nostri lettori a mandarci bre- vi recensioni (tra le 2000 e le 3000 battu- te) di libri pubblicati in Italia nell'anno in corso. Le recensioni andranno inviate per e-mail al nostro indirizzo lindi ce© tin.it entro il 31 dicembre 2002. I vincitori riceveranno un abbonamento gratuito e vedranno pubblicata la loro re- censione sul!' " Indice ". N. 6 46

BERCROMBIE, PATRICK - Pianificazione urbana e del ter- FLIGSTEIN, NEIL - La trasformazione del controllo d'impresa - RTKEMPER, HUBERT - Angeli controvoglia. 1 castrati e la ritorio - Unicopli - p. 42 Edizioni di Comunità - p. 38 musica - De Sono / Paravia - p. 27 AITINI, ENRICO / BARNI, SANDRO - Caro maledetto dottore. FOLIN, MARCO - Rinascimento estense. Politica, cultura, isti- Una lettera sul cancro - Edb - p. 39 tuzioni di un antico Stato italiano - Laterza - p. 12 ALERAMO, SIBILLA - Orsa minore. Note di taccuino e altre an- FRANZINELLI, MIMMO - Le stragi nascoste. L'armadio della cora - Feltrinelli - p. 16 vergogna: impunità e rimozione dei crimini di guerra nazifa- ANDERSON, STANFORD - Peter Behrens 1868-1940 - Electa - p. 42 scisti 1943-2001 - Mondadori - p. 5 APINI, CARLO - Valdo di Lione e i "poveri dello spirito ". Il primo secolo del movimento valdese (1170-1270) - Clau- diana-p. 12 PARK, BARBARA - Giulia B. e il mostro sotto il letto - Monda- dori - p. 36 ANO, FABRIZIO - Il lavoro senza mercato. Le prestazioni di ALLINO, LUCIANO - Il costo umano della flessibilità - La- lavoro nelle organizzazioni "nonprofit" - il Mulino - p. 38 PASSIGLI, STEFANO / CASSIGOLI, RENZO - Democrazia e con- terza - p. 38 flitto di interessi. Il caso italiano - Ponte alle Grazie - p. 6 BARBAGLI, MARZIO / COLOMBO, ASHER - Omosessuali moder- GARCIA DE ENTERRIA, EDUARDO / MENÉNDEZ, MENÉDEZ - Il ni - il Mulino - p. 39 PAVAN, ILARIA / SCHWARZ, GURI (A CURA DI) - Gli ebrei in Ita- diritto, la legge e il giudice. Due studi - Giuffrè - p. 43 lia tra persecuzione fascista e reintegrazione postbellica - BECK, ULRICH - La società globale del rischio - Asterios - p. 39 GERMINARIO, FRANCESCO - La destra degli dei. Alain de Be- Giuntina - p. 9 BECK, ULRICH -L'era dell'E - Asterios - p. 39 ndisi e la cultura politica della Nouvelle Droite - Bollati Bo- PAVIA, ROSARIA - Babele - Meltemi - p. 42 BENIGNO, FRANCESCO - Ultra Pharum. Famiglie, commerci e ringhieri - p. 6 PIAZZONI, IRENE - Spettacolo, istituzioni e società nell'Italia territori nel Meridione moderno - Meridiana Libri - p. 40 GIVONE, SERGIO - Einaudi - Nel nome di un dio barbaro - postunitaria (1860-1882) - Archivio Guido Izzi - p. 41 BERTETTO, PAOLO - L'enigma del desiderio. Bunuel, Un Chien p. 15 andalou e L'Age d'or - Bianco & Nero - p. 28 PICHLER, RUPERT - L'economia lombarda e l'Austria. Politica GORDON, DEBORAH / PERUSELLI, CARLO - Narrazione e fine commerciale e sviluppo industriale 1815-1859 - FrancoAnge- BERTI, GIAMPIETRO / DEL NEGRO, PIERO (A CURA DI) -Aldi qua della vita. Nuove possibilità per valutare la qualità della vita e al di là del Piave. L'ultimo anno della Grande guerra - Fran- e della morte - FrancoAngeli - p. 39 li - p. 40 PINCIO, TOMMASO - Un amore dell 'altro mondo - Einaudi - p. 14 coAngeli - p. 41 GRAMIGNA, GIULIANA / MAZZA, SERGIO - Milano. Un secolo di POLI, EMANUELA - Forza Italia. Strutture, leadership e radi- BETTIN LATTES, GIANFRANCO (A CURA DI) - La politica acerba. architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca - Floepli - camento territoriale - il Mulino - p. 6 Saggi sull 'identità civica dei giovani - Rubbetti no - p. 39 p. 42 POLIBIO - Storie - Rizzoli - p. 37 BIANCHINI, EDOARDO (A CURA DI) - Carmina priapea - Rizzoli - GROPPI, TANIA - Federalismo e costituzione. La revisione co- PRAZ, MARIO - Bellezza e bizzarria. Saggi scelti - Mondadori - p. 37 stituzionale negli stati federali - Giuffrè - p. 43 p. 19 BOLZONI, LINA - La rete delle immagini. Predicazione in vol- GUERRA, ALESSANDRO - Un generale fra le milizie del gare dalle origini a Bernardino da Siena - Einaudi - p. 26 papa. La vita di Claudio Acquaviva scritta da Francesco PRICE, SIMON - Le religioni dei greci - il Mulino - p. 37 BORDOGNA, ENRICO - Guido Canella. Opere e progetti - Elec- Sacchini della Compagnia di Gesù - FrancoAngeli - p. 40 ta - p. 42 GUTIÉRREZ, PEDRO JUAN - Animal.tropical - e/o - p. 21 BRAMBILLA, CRISTINA - Spettri in palio - Salani - p. 36 GUTIÉRREZ, PEDRO JUAN - Malinconia dei leoni - e/o - p. 21 BRASME, ANNE-SOPHIE - La mia migliore amica - Feltrinelli - EA, ERMANNO - La dismissione - Rizzoli - p. 13 p. 23 ROBB, GRAHAM - Rimbaud. Vita e opere di un poeta male- BURKE, PETER - Storia sociale della conoscenza. Da Guten- berg a Diderot - il Mulino - p. 40 detto - Carocci - p. 23 ÀRTLING, PETER - Viaggio controvento - Nuove Edizioni ROCCUCCI, ADRIANO - Roma capitale del nazionalismo (1908- Romane - p. 36 1923) - Archivio Guido Izzi - p. 41 HASEK, JAROSLAV - Compagno Hasek, comandante della città ROTH, PHILIP - Lo scrittore fantasma - Einaudi - p. 20 di Bigul'mà - Sellerio - p. 35 ACCIAVILLANI, GIOVANNI - La civiltà letteraria francese. HAUPTMANN, GABY - Di amanti non ce n 'è mai abbastanza - Un profilo - Carocci - p. 44 Feltrinelli - p. 35 CADEDDU, LORENZO - La leggenda del soldato sconosciuto al- HOBSBAWM, ERIC J. - Gente che lavora. Storie di operai e con- l'altare della patria - Gaspari - p. 41 tadini - Rizzoli - p. 41 AB A, UMBERTO - Tutte le prose - Mondadori - p. 18 CALANDRA, PIERO - Il governo della repubblica - il Mulino - p. 43 SABELLI, BRUNO / SARTI, MASSIMO / TAVIANI, MARCO / CAMERANA, ODDONE - L'officina illuminata - Portofranco - XIAOQIAO, WU (A CURA DI) - Dinosauri piumati - Abacus - p. 13 p. 25 SANSONE, ARIANNA - CANTARELLA, EVA - Itaca. Eroi, donne, potere tra vendetta e Diritto e letteratura - Giuffrè - p. 43 diritto - Feltrinelli - p. 37 RTI, NATALINO / SEVERINO, EMANUELE - Dialogo su diritto e SANTOSUOSSO, AMEDEO - Corpo e libertà. Una storia tra dirit- tecnica to e scienza - Raffaello Cortina - p. 43 CAPRA, CARLO - / progressi della ragione. Vita di Pietro Ver- - Laterza - p. 43 ri - il Mulino - p. 10 ITANES - Perché ha vinto il centro-destra - il Mulino - p. 6 SAVATER, FERNANDO - A briglia sciolta - Mondadori - p. 36 SCHNITZLER, ARTHUR - Morire - Marsilio - p. 35 CARPI, PININ - Cion Cion Blu - Piemme - p. 36 SCORSESE, MARTIN - Il bello del mio mestiere. Scritti sul cine- CARRETTIN, SANDRA / RECUPERO, NINO - Il mobbing in Italia. Terrorismo psicologico nei rapporti di lavoro - Dedalo - p. 39 ma - minimum fax - p. 28 CASSESE, SABINO - La crisi dello Stato - Laterza - p. 43 SECHI, MARIA / SANTORO, GIOVANNA / SANTORO, MARIA AN- ORDAN, BERTRAND - Gli impostori della genetica - Einaudi - CICERONE - Epistole al fratello Quinto e altri epistolari minori - TONIETTA (A CURA DI) - L'ombra lunga dell'esilio. Ebraismo e p. 25 Utet-p. 37 memoria - Giuntina - p. 35 SERENY, GITTA - Germania. Il trauma dì una nazione. Rifles- CILIBERTO, MICHELE - Figure in chiaroscuro. Filosofia e storio- grafia del Novecento - Edizioni di Storia e Letteratura - p. 25 sioni 1938-2001 - Rizzoli - p. 8 SESTITO, PAOLO - COLASANTI, ARNALDO - Gatti e scimmie - Rizzoli - p. 16 Il mercato del lavoro in Italia. Come sta cambiando - Laterza - p. 38 COLOMBO, PAOLO - Storia costituzionale della monarchia ita- ERTZER, DAVID I. - / papi contro gli ebrei, il ruolo del SINESIO DI CIRENE - Elogio della calvizie - Archinto - p. 37 liana - Laterza - p. 41 Vaticano nell'ascesa dell 'antisemitismo moderno - Riz- SOLINAS DONGHI, BEATRICE - Alice e Antonia - Fabbri - p. 36 CORDELLIER, SERGE (A CURA DI) - Dizionario di storia e geo- zoli - p. 9 politica del XX secolo - Mondadori - p. 44 SPARK, MURIEL - Il settimo conte di Lucan - Adelphi - p. 20 KIRKENDALE, WARREN - Emilio de ' Cavalieri "gentiluomo ro- STAMM, PETER - Agnes - Neri Pozza - p. 22 CORNOLDI, ADRIANO - Le case degli architetti. 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EAVITT, DAVID - La trapunta di marmo - Mondadori - ABIT, EUGÈNE - Hotel du Nord. In appendice Ville Lumiè- p. 20 re - Garzanti - p. 23 LEAVITT, DAVID - Martin Bauman - Mondadori - p. 20 RAVERSO, ENZO - il D'AGNOLO VALLAN, GIULIA (A CURA DI) - George A. Romero - LEONARDI, GIUSEPPE / MIETTO, PAOLO (A CURA DI) - Dinosauri La violenza nazista. Una genealogia - Torino Film Festival - p. 28 in Italia - Accademia - p. 25 Mulino - p. 8 TRESSO, CLAUDIA M. - Il verbo arabo - Hoepli - p. 44 DAL SASSO, CRISTIANO - Dinosauri italiani - Marsilio - p. 25 LEVIS SULLAM, SIMON - Una comunità immaginata. Gli ebrei DALY, HERMANN E. - Oltre la crescita. L'economia dello svi- a Venezia (1900-1938) - Unicopli - p. 9 luppo sostenibile - Edizioni di Comunità - p. 38 LUCIANO DI SAMOSATA - Come si deve scrivere la storia - Li- DE GIORGI, FULVIO (A CURA DI) - Approfondire il Novecento. guori - p. 37 Temi e problemi della storia contemporanea - Carocci - p. 41 LUPERINI, ROMANO - I salici sono piante acquatiche - Manni - DE SOTO, HERNANDO - Il mistero del capitale. Perché il capita- p. 15 ARNI, ANGELO / MELIS, GUIDO (A CURA DI) - Il lavoro pub- lismo ha trionfato in Occidente e ha fallito nel resto del mon- blico in Europa - Rosenberg & Sellier - p. 38 do - Garzanti - p. 38 VARZI, ACHILLE C. - Parole, oggetti, eventi e altri argomenti DONATI, PIERPAOLO - Il lavoro che emerge. Prospettive del la- di metafisica - Carocci - p. 44 voro come relazione sociale in un 'economia dopo-moderna - VERRI, PIETRO - Discorso sull 'indole del piacere e del dolore - Bollati Boringhieri - p. 38 ARCHESINI, DANIELE - Cuori e motori. Storia delle Mille Carocci-p. 10 Miglia - il Mulino - p. 39 VERRI, PIETRO - Memorie - Mucchi - p. 10 MARCUSE, HERBERT - Davanti al nazismo. Scritti di teoria cri- VILA-MATAS, ENRIQUE - Bartleby e compagnia - Feltrinelli - tica 1940-1948 - Laterza - p. 8 p. 21 MARX, ROLAND - La regina Vittoria e il suo tempo - il Mulino - DGERTON, ROBERT B. - Gloria o morte. Crimea, 1853-56. Mi- p. 40 ti e realtà della prima guerra moderna - il Saggiatore - p. 40 MEDVEDEV, ROJ - La Russia post-sovietica. Un viaggio nell'e- EMANUELE, MARCO - Opera e riscritture. Melodrammi, iper- ra Eltsin - Einaudi - p. 7 testi, parodie - De Sono / Paravia - p. 27 MOORE, STEPHEN - Zanne e artigli - Mondadori - p. 36 OLF, CHRISTA - In carne e ossa - e/o - p. 22 ERICKSON, CAROLLY - Il grande Enrico. Vita di Enrico VII!, re MORONI, STEFANO - Pianificazione del territorio. Ragioni, bi- WORLDWATCH INSTITUTE -1 trend globali 2001. Futuro, d'Inghilterra - Mondadori - p. 40 sogni, responsabilità - CittàStudi - p. 42 società e ambiente - Ambiente - p. 44 MOSER, MILENA - La vita dei marinai - e/o - p. 35 Wu MING - 54 - Einaudi - p. 14

ENOGLIO, BEPPE - Lettere (1940-1962) - Einaudi - p. 17 FIRPO, MASSIMO - Artisti, gioiellieri, eretici. Il mondo di ANCY, JEAN-LUC - La città lontana - ombre corte - p. 42 AMBON, FRANCESCO - L'alfabeto simbolico degli animali. Lorenzo Lotto tra riforma e controriforma - Laterza - p. 11 NATERS, ELKE - Bugie - Bollati Boringhieri - p. 35 I bestiari del medioevo - Luni - p. 40 N. 6 47

VELIO ABATI SARA CORTELLAZZO SIMONA MUNARI EDITRICE DIREZIONE Presidente dell'Aiace di Torino. Dottore di ricerca all'Università di "L'Indice S.p.A." Mimmo Candito (direttore) Insegnante. È direttore del Comita- to scientifico della Fondazione Lu- Torino. Registrazione Tribunale di Roma Mariolina Bertini (vicedirettore) ciano Bianciardi. ANDREA CORTELLESSA n. 369 del 17/10/1984 Aldo Fasolo (vicedirettore) Dottore di ricerca in italianistica MARIA NICOLA presso l'Università La Sapienza di FABIO BETTANIN Traduce dall'inglese e dallo spagnolo. PRESIDENTE REDAZIONE Insegna storia dell'Europa Orienta- Roma (Ungaretti, Einaudi - Rai Educational, 2000). Gian Giacomo Migone Camilla Valletti (redattore capo), le all'Istituto Universitario Orienta- SILVIO PERRELLA Norman Gobetti, Daniela Inno- le di Napoli (Il lungo terrore. Poli- Saggista (Calvino, Laterza, 1999). AMMINISTRATORE DELEGATO centi, Elide La Rosa, Tiziana Ma- tica e repressione in Urss (1917- GIORGIO CREMONINI_ TERESA PRUDENTE Maurizio Giletti gone, Giuliana Olivero 1953), Editori Riuniti, 1999). Storico e critico del cinema. Collabo- ra a "Cinefonim" (Playtime. Viag- Dottoranda in letterature compara- CONSIGLIERI CRISTINA BIANCHETTI gio non organizzato nel cinema co- te all'Università di Torino. Lidia De Federicis, Delia Eriges- Insegna urbanistica all'Università mico, Lindau, 2000). COMITATO EDITORIALE si, Gian Luigi Vaccarino di Chieti (Pescara, Laterza, 1997). MASSIMO QUAGLIA LIDIA DE FEDERICIS Insegna cinema per l'Aiace di Torino.

DIRETTORE EDITORIALE Cesare Cases (presidente) GIOVANNI BORGOGNONE Si occupa di storia della letteratura Piero de Gennaro Dottorando in storia delle dottrine e di didattica (Letteratura e storia, DOMENICO RIBATTI Enrico Alleva, Arnaldo Bagna- politiche all'Università di Torino Laterza, 1998). Insegna anatomia umana all'Unix versità di Bari. DIRETTORE RESPONSABILE sco, Elisabetta Bartuli, Gian Lui- (James Burnham. Totalitarismo, Sara Cortellazzo gi Beccaria, Cristina Bianchetti, managerialismo e teoria delle éli- CARLO DELCORNO Luca Bianco, Bruno Bongiovan- tes, Stylos, 2000). Insegna letteratura italiana all'Uni- LUISA RICALDONE versità di Bologna. Insegna letteratura italiana all'Uni- REDAZIONE ni, Guido Bonino, Eliana Bou- versità di Torino. via Madama Cristina 16, chard, Loris Campetti, Franco ALESSANDRO CAMPI Insegnafilosofia politica all'Univer- MARIELLA DI MAIO 10125 Torino Carlini, Enrico Castelnuovo, sità di Perugia (Mussolini, il Muli- Insegna lingua, cultura e istituzioni RINALDO RINALDI tel. 011-6693934, fax 6699082 Guido Castelnuovo, Alberto Ca- no, 2001). dei paesi di lingua francese all'Uni- Insegna letteratura italiana all'Uni- [email protected] vaglion, Anna Chiarloni, Sergio versità di Roma Tre (Stendhal. In- versità di Parma ("Melancholia www.lindice.com Chiarloni, Marina Colonna, Al- DINO CARPANETTO térieurs, Schena, 1999). Christiana". Studi sulle fonti di Le- berto Conte, Sara Cortellazzo, Insegna storia moderna all'Univer- on Battista Alberti, Olschki, 2002). UFFICIO ABBONAMENTI Piero Cresto-Dina, Lidia De Fe- sità di Torino (L'età contempora- MIRCO DONOI tel. 011-6689823 (orario 9-13). nea, De Agostini, 1998). Storico (La lunga liberazione. Giu- MASSIMILIANO ROSSI dericis, Giuseppe Dematteis, Mi- stizia e violenza nel dopoguerra Insegna storia della critica d'arte al- chela di Macco, Giovanni Filora- UFFICIO PUBBLICITÀ ANNA MARIA CARPI italiano, Editori Riuniti, 1999). l'Università di Lecce (La poesia tel. 011-6613257 mo, Delia Frigessi, Anna Elisa- Insegna storia della lingua tedesca scolpita. Danese Cataneo nella Ve- betta Galeotti, Gian Franco Gia- all'Università Ca' Foscari di Vene- DINKO FABRIS nezia del Cinquecento, Pacini Faz- Zi, 1995). PUBBLICITÀ CASE EDITRICI notti, Claudio Gorlier, Martino zia (Il principe scarlatto, La Tarta- Insegna storia della musica e storia Argentovivo, via Bordighera 6, Lo Bue, Diego Marconi, Franco ruga, 2002). della notazione al Conservatorio di Bari. PAOLO ROSSI 20142 Milano Marenco, Luigi Mazza, Gian GIOVANNI CARPINELLI È professore di storia della filosofia Giacomo Migone, Angelo Mori- tel. 02-89515424Jax 89515565 Insegna storia contemporanea al- ELISABETTA FAVA all'Università di Firenze (Un altro argentovivo@argento no, Alberto Papuzzi, Cesare l'Università di Torino (Il volto Collabora con la rivista "Musica". presente. Saggi sulla storia della vivo.it Piandola, Luca Rastello, Tullio oscuro della modernità, Stampato- filosofia, il Mulino, 1999). Regge, Marco Revelli, Lorenzo ri, 2001). NICOLA GARDINI DISTRIBUZIONE IN EDICOLA Riberi, Alberto Rizzuti, Gianni Ricercatore di letterature compara- MADDALENA RUSCONI So.Di.P., di Angelo Patuzzi, via Rondolino, Franco Rositi, Lino ALBERTO CASADEI te all'Università di Palermo (L'anti- Laureata in lettere moderne, si oc- co, il nuovo, lo straniero, Marna, cupa del tema della gestione del pas- Bettola 18,20092 Cinisello (Mi) Sau, Giuseppe Sergi, Stefania Insegna letteratura italiana all'Uni- tel. 02-660301 • versità di Pisa (La critica letteraria 2001). sato nazionalsocialista nella Ger- Stafutti, Ferdinando Taviani, Ma- del Novecento, il Mulino, 2001). mania contemporanea. BARBARA GAROFANI DISTRIBUZIONE IN LIBRERIA rio Tozzi, Gian Luigi Vaccarino, Pde, via Tevere 54, Loc. Osmanno- Maurizio Vaudagna, Anna Via- FRANCESCO CASSATA Insegnante di italiano e latino, ha LUIGI SAMPIETRO svolto il dottorato di ricerca in storia Insegna letteratura americana al- ro, 50019 Sesto Fiorentino (Fi) cava, Paolo Vineis, Gustavo Za- Borsista presso la Fondazione Luigi Firpo di Torino. medievale all'Università di Milano. l'Università Statale di Milano. tel. 055-301371 grebelsky VALERIO CASTRONOVO MAURIZIO GRIFFO FRANCESCA SOFIA VIDEOIMPAGINAZIONE GRAFICA RITRATTI Saggista, critico, traduttore (L'ere- Ricercatore di storia delle istituzio- Insegna storia delle istituzioni poli- la fotocomposizione, Tullio Pericoli dità del Novecento. Cosa ci atten- ni politiche all'Università di Napoli. tiche all'Università di Bologna. via San Pio V15,10125 Torino de in un mondo che cambia, Ei- DISEGNI naudi, 2000). LUCIANO GUERCI MASSIMO STANZIONE STAMPA Franco Matticchio Insegna storia moderna all'Univer- Insegna filosofia della scienza al- presso So.Gra.Ro. (via Pettinengo ENRICO CASTELNUOVO sità di Torino (Istruire nelle verità l'Università di Cassino. Insegna storia dell'arte medieva- repubblicane. La letteratura poli- 39,00159 Roma) il 28 maggio 2002 MARTIN EDEN le alla Scuola Normale Superio- tica per il popolo nell'Italia in ri- MARCO TARCHI a cura di Elide La Rosa re di Pisa (Cattedrale tascabile. voluzione, il Mulino, 1999). Insegna scienza politica e comuni- "Ulndice" (USPS 0008884) is Scritti di storia dell'arte, Sillabe, cazione politica all'Università di Fi- STRUMENTI published monthly except Au- 2000). FRANZ HAAS renze (Dall'Msi ad An. Organizza- a cura di Lidia De Federicis, Die- gust for $ 99 per year by "Undi- Insegna letteratura tedesca all'Uni- zione e strategie, il Mulino, 1997). go Marconi, Camilla Valletti ce S.p.A." - Turin, . Periodi- ALBERTO CAVAGLION versità di Milano. Insegnante (Ebrei senza saperlo, DARIO TOMASI cals postage paid at L.I.C., NY EFFETTO FILM l'ancora del mediterraneo, 2002). HANNES KRAUSS Insegna storia del cinema all'Univer- 11101 Postamster: send address a cura di Sara Cortellazzo e Insegna letteratura tedesca all'Uni- sità di Torino (Kenji Mizoguchi, changes to "Ulndice" c/o Spee- Gianni Rondolino con la collabo- VITTORIO COLETTI versità di Essen. il Castoro, 1998). dimpex Usa, Inc.-35-02 48th razione di Giulia Carluccio e Da- Insegna storia della lingua italiana Avenue, L.I.C., NY 11101-2421 rio Tornasi all'Università di Genova (Dietro la ALFONSO LENTINI MARIO TOZZI parola. Miti e ossessioni del Nove- Insegnante, opera nel campo della Geologo, è ricercatore del Cnr a Ro- cento, Edizioni dell'Orso, 2000). scrittura e delle arti visive (La chia- ma (Annus Horribilis, Cuen, 1998). ve dell'incanto, Pungitopo, 1997). PER ABBONARSI ENZO COLLOTTI GIUSEPPE TRAINA Insegna storia contemporanea al- GIORGIO MELCHIOR! Insegnante e critico letterario (Vin- Tariffe (11 numeri corrispondenti a tutti i mesi, tranne agosto): l'Università di Firenze (Fascismo È professore di lingua e letteratura cenzo Consolo, Cadmo, 2001). Italia: € 47,00. Europa e Mediterraneo: € 65,00. Altri paesi ex- e politica di potenza. Potenza inglese all'Università di Roma Tre. traeuropei: €78,50. estera 1922-1939, La Nuova Ita- MASSIMO VALLERANI lia, 2000). NICOLA MEROLA Ricercatore di storia medievale al- l'Università di Torino (Il sistema Gli abbonamenti vengono messi in corso a partire dal mese successi- Insegna letteratura italiana moder- BARBARA CONTINENZA na e contemporanea all'Università giudiziario del Comune di Peru- vo a quello in cui perviene l'ordine. Insegna filosofia della scienza al- della Calabria (Un Novecento in gia, Deputazione per l'Umbria, l'Università di Roma Uno (L'infor- piccolo. Saggi di letteratura con- 1991). Si consiglia il versamento sul conto corrente postale n. 37827102 mazione nelle scienze della vita, temporanea, Rubbettino, 2000). intestato a L'Indice dei libri del mese - Via Madama Cristina 16 - con Elena Gagliasso, FrancoAngeli, SALVATORE VECA 10125 Torino, oppure l'invio di un assegno bancario "non trasferibi- 1998). FRANCO MIMMI Insegna filosofia politica all'Univer- le" all'Indice, Ufficio Abbonamenti, via Madama Cristina 16 -10125 Giornalista (Un cielo così sporco, sità di Pavia (La bellezza e gli op- Torino, oppure l'uso della carta di credito (comunicandone il numero GUSTAVO CORNI Diabasis, 2001). pressi. Dieci lezioni sull'idea di per e-mail, via fax o per telefono). Insegna storia contemporanea al- giustizia, Feltrinelli, 2.002). l'Università di Trento (I ghetti di ANGELO MORINO I numeri arretrati costano €7,50 cadauno. Hitler. Voci da una società sot- Insegna lingue e letterature ispanoa- ANDREA VISCONTI to assedio 1939-1944, il Mulino, mericane all'Università di Torino (11 Corrispondente da New York per i 2001). cinese e Marguerite, Sellerio, 1997). quotidiani del gruppo "L'Espresso". u il nuovo sito

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mT r notizie, polemiche, dibattiti, wèv L -4 CW anticipazioni, archivi, immagini, testi, repertori, consigli D sul mondo dei libri e non solo Ma quale giustizia?

A CURA DI SERGIO CHIARLONI E LIVIO PEPINO

a giustizia è in crisi: l'affermazione ha me che hanno consentito il dispiegarsi riore della magistratura e all'assetto ordi- saggio dall'una all'altra funzione, legata il sapore dell'ovvio e nessuno osereb- dell'intervento giudiziario anche nei con- namentale dei magistrati coincidono pro- solo all'accertamento da parte del Csm be contestarla, ma all'unanimità nella dia- fronti dei rami alti del sistema (gli esempi prio con l'esplosione, nella primavera- dell'esistenza delle necessarie attitudini. È gnosi non seguono proposte di rimedi della riforma del falso in bilancio e del si- estate del 1981, del "caso P2". l'assetto voluto dalla Costituzione. I padri condivisi e, men che meno, risultati soddi- stema delle rogatorie sono sin troppo noti Ma è con l'arresto di Mario Chiesa, sor- costituenti, memori dell'esperienza fasci- sfacenti. Anzi, accade talora (oggi) che la per illustrali ulteriormente). preso nel febbraio 1992 con le mani nel sta, scommisero infatti sulla piena indi- denuncia della situazione diventi alibi per Non è inutile chiedersi perché. sacco, che ha inizio la valanga di Tangen- pendenza dei magistrati e sull'assimilazio- "regolamenti di conti" che nulla hanno a La ragione è, in realtà, evidente. "O i topoli. A determinare Tangentopoli hanno ne dello status di giudici e pubblici mini- che vedere con il miglioramento del servi- pubblici ministeri ritornano nella loro contribuito, insieme a fattori di carattere steri. Di qui alcuni principi cardine della zio. Proviamo dunque ad andar con ordi- nicchia oppure bisogna separare le carrie- economico e politico, cause interne al si- Costituzione, come quelli degli articoli ne. I tempi medi di definizione delle con- re", scrisse anni fa Sergio Romano, e la stema giudiziario o con esso collegate: il 104 comma 1 e 101 comma 2, che voglio- troversie civili superano i cinque anni e perentorietà dell'affermazione (ripetuta e venir meno del controllo diretto del siste- no la magistratura "ordine autonomo e in- c'è, all'orizzonte, la prospettiva - secondo rafforzata dal presidente del consiglio in ma politico sui processi più delicati, tradi- dipendente da ogni altro potere" e "i giu- il trend delle società avanzate - di un ulte- carica e dal suo entourage) illustra, più di zionalmente realizzato attraverso la cosid- dici soggetti soltanto alla legge". Si ag- riore aumento delle controversie, non complesse spiegazioni teoriche, le ragioni detta "giustizia politica" (fondata sulla giunga che il doppio riferimento costitu- contenibile con interventi tesi a limitare zionale (alla magistratura come ordine e un accesso alla giustizia già troppo diffici- ai giudici singolarmente considerati) evi- le e costoso; nel settore penale solo l'I 1 denzia le implicazioni dell'indipendenza per cento dei reati denunciati ha come sia sul versante esterno che su quello in- conclusione una sentenza, mentre il re- terno al corpo giudiziario. Garantire l'in- stante 89 per cento viene definito con ar- dipendenza dei magistrati significa, infat- chiviazioni o con sentenze di non doversi ti, porli al riparo da ordini, direttive o in- procedere per essere ignoti gli autori del dirizzi di altri poteri dello stato (in parti- reato. Le dimensioni della crisi sono, dun- colare, governo e parlamento); ma signifi- que, quantitativamente cospicue, e tocca- ca anche escludere una organizzazione no la "giustizia del quotidiano" più che i giudiziaria di tipo gerarchico o sovraordi- settori caldi dell'intervento giudiziario nato da cui potrebbe derivare un assog- (dove - basti pensare ai processi in tema gettamento del singolo magistrato, o di mafia e di corruzione - sprazzi di effi- dell'organo giudiziario nel suo complesso, cienza non sono mancati e non mancano). a ordini, direttive o indirizzi dei magistra- Di ciò la politica sembrava, negli ultimi ti di grado più elevato. anni, aver acquisito consapevolezza. Na- Il rifiuto del presidente del consiglio e sce un progetto teso a incidere, pur con ri- di alcuni potenti politici del suo entourage tardi e incertezze, sul servizio-giustizia di accettare anche per sé la sottoposizione complessivamente inteso. Le tappe di que- al controllo giudiziario di comportamenti sto percorso sono note: informatizzazione potenzialmente illeciti sta scardinando degli uffici e specializzazione del persona- questo sistema. La prima fase dell'opera- le, aumento (pur lievissimo) del bilancio zione è risalente: delegittimare i magistra- della giustizia, semplificazione del proces- ti per paralizzare le ricadute di eventuali so civile, alcuni interventi di depenalizza- sentenze sgradite (additate sin d'ora, con zione (estesi a reati come l'oltraggio, la un'ossessiva campagna mediatica, come guida senza patente e gli assegni a vuoto), Gian Carlo Caselli Fulvio Gianaria atti di ostilità politica anziché come accer- razionalizzazione delle risorse con l'istitu- tamenti imparziali). Per raggiungere il ri- zione del giudice unico in primo grado, af- Mario Dogliani Gianfranco Gilardi sultato si è arrivati anche all'intervento di- fiancamento ai 9000 magistrati professio- retto sulla giurisdizione e sui processi: la nali di 4700 giudici di pace (preposti agli pretesa della maggioranza parlamentare affari minori). Poco, troppo poco, ma la Luigi Ferrajoli Carlo Guarnieri (con la mozione approvata al senato il 5 direzione era quella giusta e, almeno nel dicembre 2001) di dettare la giusta inter- settore civile, il trend stava cominciando a Paolo Ferrua Luigi Marini pretazione della legge, la minaccia di per- stabilizzarsi nel senso di una progressiva seguire disciplinarmente l'interpretazione diminuzione dell'arretrato. sgradita, la contestazione di decisioni non Individuata la direzione occorreva per- Giuseppe Frigo Alberto Mittone condivise con interpellanze parlamentari correrla con coraggio ridefinendo la geo- anziché con mezzi di impugnazione (ap- grafia degli uffici, affiancando agli inter- profittando della doppia veste di difensori venti tradizionali strumenti alternativi di e gli obiettivi delle riforme ordinamentali prudenza della Commissione inquirente e e parlamentari), la rimozione del giudice definizione delle controversie, restringen- oggi all'ordine del giorno. A determinare sulla sobrietà nelle autorizzazioni a proce- da parte del guardasigilli al fine di impedi- do l'ambito dell'intervento penale (il cui la nuova "strategia riformista" è stato lo dere), e, soprattutto, l'incrinarsi dell'omo- re la prosecuzione del processo. In ultimo, oggetto è, oggi, in misura prossima al 50 sviluppo, inedito per qualità e quantità, geneità (consapevole o inconsapevole) di poi, è venuto il pacchetto predisposto dal per cento, centrato in settori come gli stu- che l'azione penale ha conosciuto negli molta parte della magistratura con il siste- guardasigilli in materia ordinamentale, in pefacenti e l'immigrazione clandestina ve- ultimi vent'anni, sino a produrre Tangen- ma politico corrotto. Questa omogeneità, cui si propone, tra l'altro, un ripristino rosimilmente suscettibili di strumenti di topoli. di cui è stata per lustri simbolo la Procura della Cassazione come vertice organizzati- controllo più appropriati ed efficaci della A indagare sui poteri forti si era in realtà della Repubblica di Roma, (il famigerato vo della magistratura, un intervento mas- repressione penale), dando alla compo- cominciato fin dai primi anni settanta. "porto delle nebbie"), aveva prodotto siccio del ministro nelle procedure di sele- nente onoraria della magistratura più peso Esemplare è rimasto il processo per il pri- omissioni, insabbiamenti, avocazioni, zione e di formazione dei magistrati, e più competenze. Nulla di tutto questo è, mo dei tanti "scandali dei petroli", inizia- competenze sottratte, connessioni ardite e l'emarginazione di fatto del Csm: in una invece, a tutt'oggi accaduto. to a Genova nel 1974 e consumatosi per molti altri artifici, pur di non turbare gli parola il ripristino della magistratura degli Nell'ultimo anno, al contrario, con l'av- inedia nelle secche della Commissione in- assetti politici esistenti. Finito quel perio- anni cinquanta, con l'appendice di una vento del governo di centro-destra, la pro- quirente, in cui fu documentalmente ac- do, si è aperta nella storia giudiziaria ita- netta separazione tra giudici e pubblici spettiva si è capovolta. La responsabilità certato il versamento da parte dell'Unione liana una stagione senza precedenti in cui ministeri. della crisi è stata individuata, piuttosto petrolifera italiana ai segretari amministra- è parso realizzarsi il "primato delle rego- La conclusione è agevole: la giustizia che in un sistema normativo e organizzati- tivi dei partiti di governo di oltre tre mi- le". Le appendici di questa stagione hanno non deve funzionare per i rami alti del si- vo arcaico e inefficiente, nei magistrati liardi, pari al 5 per cento dei vantaggi eco- infine toccato anche il presidente del con- stema. Se ciò significa che continuerà a (volta a volta indicati come svogliati, im- nomici che sarebbero derivati alle società siglio. E qui è esploso Io scontro da tempo non funzionare negli altri settori e che preparati, politicizzati, incapaci, ecc.). Le aderenti all'Unione da quattro provvedi- in nuce. avremo giudici meno indipendenti, pa- censure ai magistrati possono certo trova- menti legislativi in corso di approvazione. Ma torniamo all'assetto della magistra- zienza. re - qua e là - elementi di conferma, ma è Il seguito, soprattutto a partire dai primi tura. Giudici e pubblici ministeri costitui- difficile pensare che qui stia la ragione di anni ottanta, è noto: Sindona, Calvi, P2, e scono oggi un'unica magistratura gover- SERGIO CHIARLONI una crisi delle dimensioni descritte. In poi Zampini, Teardo, Villa Favard sono nata dal Csm: uno è il concorso di acces- Insegna diritto processuale civile ogni caso, la conseguenza è stata evidente: nomi e sigle che evocano processi dirom- so, uno il tirocinio, uno l'organo di auto- all'Università di Torino poche iniziative nel settore dell'organizza- penti nella storia del paese. E merita se- governo; unico è lo status ordinamentale e zione e uno sforzo senza precedenti per gnalare che i primi attacchi diretti della assai simili sono i criteri organizzativi de- LIVIO PEPINO modificare lo status dei magistrati e le nor- politica e della stampa al Consiglio supe- gli uffici, e c'è un'ampia possibilità di pas- Magistrato di Cassazione N. 11 n

er sviluppare una riflessione te essenziale delle risorse su cui si che cerchi di precisare le ten- Contro la tirannia del legislativo regge l'intero centrodestra) si è sioni cui è sottoposta la posizione dimostrata esplosiva. Nessuna costituzionale del potere giudizia- di Mario Dogliani riforma potrà mettere riparo a rio, anche al di là delle vicende questo deragliamento dai princi- contingenti, occorre muovere dalla minacciare. Il parlamentare, o il paese che ne è preoccupato acco- paradigmatico, tra i tanti pi del costituzionalismo fintanto constatazione che il paese è attra- pubblico funzionario, corrotto è muna in essa non solo la critica al- problemi che questa situa- che non verranno abbandonate le versato "da un alto muro di ostilità odioso perché assimilabile al gras- la simonia e all'uso del potere zione pone, lo stravolgimento del suggestioni della personalizzazio- che divide gli italiani in sostenitori satore che pretende il pizzo, al pubblico per soddisfare diretta- principio cardine dello stato di ne del potere, della democrazia e avversari del berlusconismo, con pubblico funzionario che vende la mente interessi privati, ma anche diritto: quello di eguaglianza in d'investitura e dell'onnipotenza una tensione superiore anche ad presa in cura della pratica, al pro- l'uso di risorse private - protette senso formale. Il contenuto es- legislativa, ultimo esito dell'asso- alcuni periodi della guerra fredda" fessore che vende esami... La for- nel modo di cui sopra - per la senziale del principio "tutti sono lutizzazione del principio rappre- (Elia), e che questa tensione pre- ma di immoralità che si esplica sentativo, che da cardine della li- senta, rispetto a quel drammatico nell'usare a fini privati il potere bertà si è fatto tiranno. Occorre passato, due fattori di aggrava- pubblico in quanto tale (non co- abbandonare la bandiera del pri- mento. In primo luogo è venu- me merce di vendita) è invece più mato assoluto della "decisione to meno tra le forze politiche sottile (si potrebbe dire: è percepi- democratica", già ridimensionato quell'idem sentire che aveva con- ta come un malum quia prohibi- dal controllo di costituzionalità, sentito la scrittura in comune della tum, piuttosto che come un ma- e assumere concezioni più artico- Costituzione. Non c'è più l'idea lum in se) per due motivi: innanzi late, che valorizzino le diverse che il paese sia come un arco co- tutto perché il comportamento in forme, e i diversi canali, di "deli- struito a secco, con pietre non ben cui consiste viene assimilato non a berazione democratica", attra- levigate e dunque non ben connes- quello del "grassatore", ma a quel- verso le quali si ricompone il se. Non c'è più la consapevolezza lo - i cui precedenti sono tanto continuo equilibrio del plurali- che bisogna evitare di "sfilare la numerosi da aver prodotto assue- smo sociale. Solo abbandonando propria pietra" o comunque com- fazione - del potente che acquista il principio della "conta dei voti piere movimenti bruschi che met- "politiche" (e che gode del benefi- che non accetta veti" si potranno tano a repentaglio quell'equilibrio. cio del dubbio di esservi costretto: porre le premesse di circuiti di- C'è invece l'idea che la democrazia per definizione la parte peggiore è scorsivi e deliberativi più artico- sia un campo che può sopportare quella del simoniaco che vende lati, capaci di garantire la buona qualunque carica à la hussarde. In "potere" pubblico); in secondo fede legislativa. secondo luogo, "al dato della sepa- luogo perché l'atto neo-simoniaco Nel campo della legislazione pe- razione ideologica (che in parte si appare come coperto dal princi- nale e della grande legislazione ci- ripresenta ancora, sebbene sempre pio democratico, come legittima conquista del potere politico, ac- uguali di fronte alla legge" è che vile, così come in materia proces- più artificialmente) [è subentrato] decisione di maggioranza. comunando comportamenti che tra quei "tutti" sia compreso non suale, si deve da subito chiedere un mix di questione morale e di Il comandamento violato è sem- violano il principio anti-patrimo- solo il titolare del potere di go- un "pesante" - e, ovviamente, ri- questione costituzionale" (Elia), pre quello del divieto del manda- nialista, il carattere nazionale del verno (si ricordi il caso di Nixon, spettato - coinvolgimento, innanzi con il rischio che la contrapposi- to imperativo, che è la forma mo- potere rappresentativo, il princi- accusato di usare i poteri esecuti- tutto, delle università, delle asso- zione assuma toni e profili di "alte- derna per contrapporre il bene pio della separazione dei poteri, vi per influire sull'applicazione ciazioni dei giuristi, degli ordini rità/estraneità antropologica". pubblico e generale agli interessi il principio dell'uguaglianza di della legge), ma lo stesso titolare forensi e della magistratura, sia E di fronte a questo scenario privati dei governanti, e che fonda fronte alla legge, il principio di del potere legislativo. E evidente nelle sue istanze formali (Csm e che dobbiamo chiederci quale sia il carattere nazionale della rappre- uguaglianza nei diritti di parteci- infatti che se - per tutelare i suoi Corti) che associative; e delle asso- il ruolo che il potere giudiziario è sentanza; ma la neo-simonia lo pazione politica (violato dalla ti- interessi personali, e addirittura ciazioni in cui si esprime il plurali- chiamato a occupare. Per rispon- viola, per così dire, "allo stato pu- mocrazia). La questione morale la sua posizione di parte in un smo sociale coinvolto dalle scelte dere, e per cercare di cogliere la ro", non accompagnato dal più ha così assunto un'ampiezza che giudizio - il "legislatore" (in sen- legislative. Solo chi è totalmente questione più profonda di cui lo semplice e intuitivo "non estorce- trascende radicalmente le vicende so sostanziale) può cambiare la digiuno di storia non sa che, per scenario precedente è sintomo, è re, non concutere"... La questio- e gli strascichi di Tangentopoli: è legge di fronte alla quale egli sta difendere la libertà, si deve innan- necessario prima chiedersi che co- ne morale è dunque oggi una que- diventata sintomo del fatto che (e dovrebbe stare in posizione di zi tutto impedire che l'interesse sa s'intenda esattamente per que- stione più sofisticata di quella che nella cultura politica del paese si è uguaglianza con tutti), il princi- politico prevalente al momento di- stione morale. eccitava le tricoteuses ai piedi del- radicata l'idea che le istituzioni pio d'uguaglianza viene negato venti il padrone assoluto del dirit- la ghigliottina mediatica di dieci debbano essere giustificabili in nella sua radice, e si genera un to. Proprio chi ha la più alta con- a "questione morale" - come anni fa. Ed è anche una questione base a un discorso morale; e che paradosso irresolubile. Se si tiene siderazione della politica non deve è stata concordemente intesa più ampia, perché la metà del quelle attuali non lo sono. fermo il principio democratico, si cadere nell'errore compiuto dai dagli inizi degli anni ottanta - ri- viola il principio d'uguaglianza; passati governi di centrosinistra, guardava esclusivamente la "simo- se si tiene fermo il principio che, per uscire dall'immobilismo nia", e cioè la vendita, da parte del Cosa ha fatto la maggioranza d'uguaglianza, si viola il principio amministrativo (obiettivo com- titolare di un potere pubblico, del democratico. Qui non rileva per mendevole), hanno congegnato Legge 5 ottobre 2001, n. 367: ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra contenuto di un atto d'esercizio di nulla il carattere della legge so- una democrazia d'investitura che Italia e Svizzera che completa la Convenzione europea di assistenza quel potere, al fine di ricavarne pravvenuta: se sia generale e rischia di mettere a repentaglio giudiziaria in materia penale. - come prezzo - un'utilità privata. astratta, o una disposizione-foto- tutto l'edificio dello stato costitu- E la cosiddetta legge sulle rogatorie. La prima parte della legge ra- Oggi, bisogna averlo ben chiaro, grafia. Rileva solo il fatto che un zionale di diritto, rendendo sem- tifica e dà esecuzione a un accordo di collaborazione giudiziaria fir- parlando di questione morale si soggetto che è "di fronte" alla pre più indistinta la differenza tra mato da Italia e Svizzera nel 1998; la seconda parte modifica alcune fa riferimento a un significato legge la può cambiare. norme del codice di procedura penale, dichiarando inutilizzabili i do- »e e misura . nuovo: l'utilità privata del titolare cumenti acquisiti per mezzo di rogatoria all'estero rispetto ai quali Il paradosso è tipico dello stato È per questi motivi che la magi- del pubblico potere, produttore manchi una certificazione di autenticità. moderno, fin dalle sue origini: fin stratura non può più difendere la dell'atto, non è più il prezzo di da quando la sovranità è diventa- propria indipendenza solo riven- una vendita simoniaca del suo L'interpretazione delle nuove disposizioni è controversa e ha dato luogo a un conflitto istituzionale tra il Parlamento e la magistratura. ta sovranità legislativa. Se è stato dicando la "solitudine del servo contenuto, ma è il godimento di- contenuto, o dissimulato, nello professionale della legge". Né può retto dell'effetto giuridico dell'at- L'art. 9 della legge stabilisce che in tema di rogatorie debbono es- sere osservate le disposizioni di cui alla Convenzione europea di as- stato rappresentativo, è perché il continuare a oscillare tra gli estre- to stesso. La nuova forma della potere parlamentare è stato legit- mi del "si parla solo attraverso le questione morale consiste cioè nel sistenza giudiziaria in materia penale, e l'art. 13 dichiara, con norma retroattiva, inutilizzabili i documenti che siano stati assunti in viola- timato dal divieto di mandato im- sentenze" e la rivendicazione pie- produrre atti di diritto pubblico perativo, inteso come divieto po- na della "libertà di dissenso". Do- sibi et suis, anziché vendere la pro- zione delle richiamate disposizioni. L'art. 3 della Convenzione reci- ta in proposito che lo Stato destinatario della rogatoria è tenuto a sto a presidio della "buona fede" vrà invece saper creare le condi- duzione di atti di diritto pubblico legislativa (e cioè del suo caratte- zioni per partecipare - con l'auto- in cambio di favori sibi et suis. trasmettere i documenti richiesti in originale e, quando ciò non sia possibile, in copia munita di certificazione di conformità. Nel corso re sì di parte, ma sempre orienta- revolezza continuativamente me- Non è facile - e non è possibile in to a fini generali). La democrazia ritata attraverso la saggezza del- questa sede - determinare con degli anni si è peraltro affermata una prassi internazionale in virtù della quale si ritiene che la nota di accompagnamento dei documenti iper-maggioritaria, d'investitura, la giurisprudenza, l'efficace uso esattezza in che cosa consista l'uti- fondata sul vis à vis tra leader ed dell'autonomia organizzativa e lità privata di un potere elettivo. trasmessi dall'autorità giudiziaria straniera assolva pienamente (si potrebbe dire in modo cumulativo) all'obbligo di attestazione di elettori, appanna la "buona" fin- l'istituzionale identificazione con i Accontentiamoci di definirla co- zione del carattere generale della diritti, considerati ex parte civium - me l'esito di un'attività legislativa conformità, non essendo necessario un atto di certificazione per ogni singolo atto trasmesso. rappresentanza e il divieto di all'elaborazione anche culturale- o amministrativa che viola il prin- mandato imperativo, tanto da progettuale, legittimata dall'espe- cipio di buona fede, in quanto il Nel novembre 2001, il Tribunale di Milano ha ritenuto che la con- rendere pensabile la stipulazione, rienza, del diritto legislativo. Ana- motivo ultimo che effettivamente suetudine internazionale così formatasi, la cui osservanza è doverosa appunto, di un contratto privati- loga sfida incombe sull'accade- la guida non è quello "pubblico" ai sensi dell'art. 10 della Costituzione, mantenga pieno valore anche stico di mandato (coram populo mia. Ma è soprattutto il potere dichiarato. dopo l'approvazione della legge n. 367 del 2001 e ha pertanto riget- televidente). giudiziario che ha l'onere di crea- tato l'eccezione sollevata dalla difesa dell'on. Previti, che mirava alla re un senso comune in cui venga Questa nuova forma è più sofi- declaratoria di inutilizzabilità della documentazione assunta per ro- La miscela tra democrazia d'in- sticata della precedente. La simo- vestitura (incautamente voluta accettato che proprio nel coinvol- gatoria in conformità della prassi internazionale. Il Senato del Re- gimento dell'altro potere sta la ga- nia rappresenta un livello elemen- pubblica, con mozione del 5 dicembre 2001, oltre a criticare nel me- dal centrosinistra in preda alla tare della questione morale perché sindrome tecnocratico-populisti- ranzia della buona fede di chi de- rito alcuni provvedimenti del Tribunale di Milano resi su questioni tiene la signoria della legislazione. - pur violando precetti costitu- diverse, ha accusato esplicitamente i magistrati di "cercare mezzi e ca, e perfezionata dal centrode- zionali fondamentali - consiste modi per disapplicare" la legge sulle rogatorie. stra con l'unificazione della figu- in comportamenti assimilabili a ra del premier della coalizione e MARIO DOGLIANI quelli di un comune bandito, di EMANUELE CANAVESE del leader del partito di maggio- Insegna diritto costituzionale un estorsore, che usa la forza per ranza) e conflitto d'interessi (fon- all'Università di Torino 1 connotato distintivo del gover- Cesare Previti, alle grottesche leg- no Berlusconi, la chiave di let- Il conflitto di interessi gi ad personam in tema di falso in tura e il tratto unificante della sua bilancio e di rogatorie, fino alle politica, è certamente il conflitto di Luigi Ferrajoli proposte di riforma volte a ridurre di interessi. Questo conflitto è l'obbligatorietà dell'azione penale molto più di una contingente su- e sfera pubblica, che inquinava sia non certo da autolimitazioni, che maggioranza parlamentare con la e a mettere la polizia giudiziaria bordinazione di interessi pubblici l'economia che la politica e tutta- sarebbe assurdo pretendere dalle maggioranza azionaria di una so- alle dipendenze dell'esecutivo. a un interesse privato. Esso è un via manteneva la distinzione tra le imprese la cui regola è di spingersi cietà commerciale, e il suo ruolo e La questione giustizia è diventa- fenomeno patologico che investe due sfere, si passa, con il conflitto fin dove non incontrano vincoli, il suo potere imprenditoriale con il ta perciò il cuore della questione alle fondamenta, quale "questione di interessi, alla loro confusione: il appunto, esterni ed eteronomi. ruolo e il potere di capo dell'ese- istituzionale e il banco di prova costituzionale", i presupposti stes- potere economico beneficiario Sicché la conquista del potere po- cutivo. della tenuta dello stato di diritto: si della democrazia e dello stato di delle prestazioni pubbliche diven- litico da parte di un'impresa orga- se i titolari dei poteri di governo diritto. Per comprenderne la por- ta esso stesso, senza più mediazio- nizzatasi in partito si risolve, inevi- proprio la rappresentanza po- debbano restare sottoposti alla tata, è necessario intenderne le ni rappresentative, potere politico, tabilmente, nella subordinazione litica, tuttavia, che dal con- legge, a cominciare dal codice pe- origini e la natura. per di più incorruttibile perché la della politica agli interessi privati flitto d'interessi viene così compro- nale, o se invece l'investitura de- Le origini vanno rintracciate in corruzione diventa a questo punto dell'imprenditore. messa: non solo per la sua degene- mocratica li ponga al di sopra del quella crisi di credibilità, di auto- superflua. Si tratta di un muta- Si capisce come questo nuovo razione videocratica, ma soprattut- diritto e ne giustifichi la pretesa di revolezza e di rappresentatività mento che attenta alla separazione potere, economico e politico a un to per il condizionamento su di es- impunità. E questa seconda tesi della politica che si è prodotta in tra poteri economici e poteri poli- tempo, trasferisca nella vita pub- sa esercitato dagli interessi perso- che sta oggi prevalendo, nel senso Italia con la scoperta di "tangen- tici, tra società civile e Stato, la blica - per la sua stessa natura, per nali del leader. Al di là del consen- comune, insieme all'idea ele- topoli". Se la politica è corrotta, quale è all'origine della civiltà giu- il suo istinto primordiale - la me- so maggioritario, sono infatti questi mentare che il governo degli uo- parassitaria rispetto all'economia, ridica moderna e fa parte del desima aggressività, spregiudica- interessi e non già gli interessi ge- mini — della maggioranza, ovvero da questa comprata e a questa su- costituzionalismo profondo così tezza e mancanza di senso del limi- nerali a essere rappresentati, in del leader di maggioranza - è pre- balterna - questo il qualunquismo dello stato di diritto come della te e della misura che esprime sul contraddizione con il carattere po- feribile al governo delle leggi. antipolitico sul quale Berlusconi democrazia rappresentativa. mercato. E questa assenza di senso litico delle istituzioni rappre- Sotto l'abusata etichetta di "libe- ha eretto le sue fortune politiche - del limite la vera base dell'idea sentative, fondato appunto sulla se- ral-democrazia" si sta così legitti- allora tanto vale farne a meno: tan- e risulta una sorta di regres- dell'onnipotenza della maggioran- parazione tra Stato e società civile. mando la somma di due assoluti- to vale che l'economia, e per essa sione premoderna, prebor- za riproposta ossessivamente dalla Al tempo stesso, anche i princi- smi: dell'assolutismo del mercato e il più ricco e spregiudicato im- ghese, preliberale allo stato pa- destra: abbiamo vinto le elezioni e pi dello stato di diritto, ossia la di quello della maggioranza. E si prenditore italiano, la sostituisca trimoniale, basato appunto sulla facciamo quel che ci pare. Più che soggezione alla legge e 0 controllo sta producendo, nella subcultura nelle funzioni di governo dell'"a- coincidenza di proprietà e sovra- riflettere un'autonoma teoria della giurisdizionale a opera di quella politica dominante oltre che nel- zienda Italia"; che insomma non nità. Con taluni connotati schietta- democrazia politica, questa pretesa variabile indipendente del sistema l'azione di governo, una crisi simul- sia più la politica, con il suo ecces- mente capitalistici che stiamo spe- è un corollario dell'idea liberista politico che è rimasta la giurisdi- tanea della democrazia e dello sta- so di leggi e di controlli burocrati- rimentando. Proprio perché di ori- dell'onnipotenza, ossia della man- zione, risultano intollerabili e ad- to di diritto, della rappresentanza ci e giudiziari, a governare l'eco- gine e vocazione imprenditoriale, canza di limiti, che rappresenta il dirittura incomprensibili da una politica e della legalità. E quindi nomia, ma sia al contrario l'econo- questo nuovo potere è per natura sogno di ogni impresa. Insomma, il simile concentrazione di potere. una lunga e difficile battaglia cultu- mia, e per essa l'azienda-partito guidato dal primato dell'interesse partito-azienda ha scoperto la con- Di qui la politica della giustizia di rale e pedagogica che forma oggi il che con la politica ha i rapporti economico: dalla massimizzazione cezione rousseauiana della demo- questi mesi, volta ad assicurare presupposto necessario della difesa più stretti, a governare la politica. del profitto a scapito di qualunque crazia come volontà del popolo l'impunità presente e futura del così della democrazia come dello Di qui la confusione-concentra- altro interesse, non importa se priva di limiti, ovviamente assai presidente del Consiglio e dei suoi stato di diritto. zione degli interessi e dei poteri pubblico, e dall'insofferenza per poco liberale, solo perché il suo seguaci: dalle pesanti interferenze che sta alterando la sfera pubblica limiti, regole e controlli. Giacché i leader, che è lo stesso imprendito- con cui la maggioranza di governo LUIGI FERRAJOLI e con essa la forma dello Stato. Dal limiti ai poteri economici proven- re titolare dell'azienda-partito, ha ha tentato di paralizzare il proces- Insegna filosofia del diritto rapporto corrotto tra sfera privata gono dal diritto e dalla politica, e vinto le elezioni e ha confuso la so milanese contro di lui e contro all'Università di Camerino

I ritorno al governo di Silvio to cosa semplice. Sulla carta non Berlusconi ha segnato un forte Magistratura senza contraddizioni? sarebbe difficile identificare delle aumento della tensione fra magi- riforme in grado di mantenere e stratura e governo. Per la prima di Carlo Guarnieri rafforzare l'indipendenza della volta il Presidente del Consiglio nostra magistratura, di migliorar- in carica risulta indagato o addi- senza misura - che provengono un legame privilegiato con il suo delle funzioni che metteva l'ac- ne le qualificazioni professionali rittura imputato in numerosi pro- dalla classe politica, preoccupa- accusatore. Oltretutto, questo sta- cento sulla spassionata applica- e ridimensionarne o bilanciarne il cedimenti. La maggioranza di go- zione che spesso sfocia in una to di cose ha portato a situazioni zione della legge. Se voghamo, potere. Ad esempio, in questo verno sembra inoltre animata dal continua richiesta di sostegno in- come l'attuale Consiglio superio- una definizione di ruolo quasi- senso potrebbe andare una rifor- desiderio di favorire il premier dirizzata proprio alla stessa classe re della magistratura, composto in giudiziaria. Ora, gli avvenimenti ma del Csm che, riducendo la nei suoi problemi giudiziari e so- politica. Del resto, poco la magi- maggioranza da pubblici ministe- degli anni novanta hanno spazza- rappresentanza elettiva dei magi- prattutto di ridimensionare in stratura ha fatto in questi anni ri, dove perciò la carriera del giu- to via questa definizione. Per an- strati e dei politici, desse invece ogni modo le posizioni che la ma- per rafforzare la sua legittimità, dice sembra essere decisa da una ni i nostri pubblici ministeri han- spazio a quella delle altre profes- gistratura ha acquisito in questi ad esempio instaurando legami delle parti. no occupato un enorme spazio sioni legali. La stessa separazione anni. Si tratta di eventi che non più robusti con le altre professio- Ma c'è di più. Nessuno nega sui media, informandoci detta- della magistratura requirente da era difficile prevedere già prima ni legali o cercando di mostrare l'importanza del principio di ob- gliatamente sulle loro opinioni quella giudicante potrebbe ridur- delle elezioni del maggio scorso, un volto più "amichevole" nei bligatorietà dell'azione penale co- circa le ragioni della corruzione, re fisiologicamente il potere della tanto che molti si sono interroga- confronti di quei cittadini che si me specificazione del principio di le responsabilità dei partiti e ad- magistratura, applicando il prin- ti sulle ragioni della vittoria di un trovano ad avere a che fare con il legalità e come obiettivo, pur ir- dirittura la diagnosi dei nostri cipio della separazione dei poteri candidato con un numero così sistema giudiziario. raggiungibile, verso cui comun- mali, senza astenersi in qualche all'interno del sistema giudizia- elevato di pendenze giudiziarie. que tendere. Il problema è che la caso dal dare suggerimenti anche rio, e rafforzare al contempo l'im- Le risposte sono state varie, e omunque, i problemi non presenza nel nostro ordinamento sulla prognosi e sulla terapia. In parzialità del giudice. vanno dall'influenza delle sue te- stanno solo nel cattivo fun- di questo principio non può can- certi casi poi sono entrati in di- Il vero problema è che nell'at- levisioni alle colpe dei dirigenti zionamento della macchina. Qual cellare la presenza, di fatto, di co- retta polemica con gli imputati, tuale situazione politica è molto del centro-sinistra fino alla scon- è lo stato di quella funzione deli- spicui margini di discrezionalità. forse cadendo in qualche traboc- difficile che riforme di questo ge- solata conclusione di una qualche catissima che è l'iniziativa penale? Non è solo un fatto ineliminabile, chetto sapientemente teso, ma nere possano essere varate. La ma- "debolezza morale" di buona Gh anni novanta sono stati carat- dato che nessun sistema di norme dando così l'impressione di agire gistratura associata si è da tempo parte degli italiani. Voglio qui terizzati dalle note inchieste sulla può cancellare l'incertezza dalle in quanto mossi da interessi, ma- attestata su un atteggiamento di ri- proporre una spiegazione diver- corruzione. L'impatto politico di vicende umane, è anche un fatto gari nobilissimi, ma che poco ave- gida chiusura verso qualunque sa, che naturalmente non ha alcu- queste inchieste è stato elevatissi- che tende a essere moltiplicato vano a che fare con l'applicazione reale mutamento, mentre l'attuale na pretesa di essere esaustiva. mo, ed è quindi comprensibile dalla presenza di un sistema pe- della legge. In sostanza, hanno maggioranza vede nella magistra- II primo punto da sottolineare che il modo con cui sono state nale ipertrofico e soprattutto dal fatto di tutto per generare l'im- tura, o in buona parte di essa, un è che, nonostante le garanzie di condotte sia oggetto di forte at- ruolo accresciuto del pubblico pressione che la loro discreziona- nemico o comunque un alleato dei cui è circondata e i poteri di cui tenzione e di continue verifiche, ministero, specie nella fase delle lità, pur formalmente negata, fos- propri avversari politici. Anche dispone, la magistratura soffre di con il risultato che i problemi del indagini. In altre parole, quelle se in realtà esercitata secondo cri- l'opposizione sembra divisa fra scarsa legittimità. Tradizional- nostro assetto escono più facil- decisioni discrezionali che un teri non trasparenti, dando così chi esalta la magistratura predi- mente la sua legittimità proveniva mente alla luce. Il fatto che pub- tempo o ancora oggi in molti pae- spazio all'accusa, magari interes- cando l'antipolitica e chi ritiene principalmente dall'essere appa- blici ministeri e giudici facciano si vengono assunte dalle forze di sata, di essere motivati da ragioni che della politica, dopo tutto, sia rato dello Stato, e della debole le- parte dello stesso corpo che si au- polizia sono state progressiva- puramente partigiane. meglio non fare a meno. Purtrop- gittimità dello Stato italiano ha togoverna non può che danneg- mente trasferite al pubblico mini- po, la prospettiva più probabile è quindi sofferto. Nonostante i mu- giare l'immagine di imparzialità stero. Richiamarsi al principio di Ila base, se vogliamo, vi è una situazione di stallo in cui tamenti di questi anni, un sinto- del giudice. I discorsi sulla neces- obbligatorietà per negarle serve una contraddizione di fon- ognuna delle parti in gioco atten- mo che questa situazione non è sità di mantenere il pubblico mi- ormai a poco. do fra il potere che la nostra ma- de che sia l'altra a cedere, senza molto cambiata sta non solo nei nistero all'interno della "cultura Inoltre, sono state trascurate gistratura si è trovata a esercitare curarsi del progressivo deteriora- risultati, sempre discutibili, delle della giurisdizione" possono ave- alcune implicazioni della presen- e il suo assetto, che è ancora quel- mento dell'assetto istituzionale. indagini demoscopiche, ma an- re un senso ma perdono di peso za di un pubblico ministero eser- lo di una magistratura di carriera che nell'ansiosa preoccupazione di fronte al fatto che un imputato citato da magistrati di carriera. A la cui legittimazione sta nell'ap- non può certo essere tranquillo di CARLO GUARNIERI con cui molti magistrati accolgo- questo assetto infatti si è sempre plicazione, sine ira ac studio, del- fronte a un giudice che presenta Insegna sistema politico italiano no le critiche - talvolta, è vero, associato un modo di esercizio la legge. Uscirne, però, non è cer- all'Università di Bologna N.6 L'INDICE V ••DEI LIBRI DEL MESEBI L'avvocato difensore di Fulvio Gianaria e Alberto Mittone

analisi della figura dell'av- dicalmente mutato. Innanzitutto tuendo una nuova figura di forni- ca d'impresa che gli era presso- e astratta delle regole processua- vocato difensore è un modo la pretesa punitiva dello stato si è tore di servizi specifici per una ché sconosciuta. Pratica d'impre- li. Se è vero infatti che queste si per comprendere il tipo di pro- diversificata tenendo conto della committenza che tende sempre sa significa capacità di risponde- sostanziano in negativo attraver- cesso in cui egli opera, l'evolu- cresciuta complessità della realtà di più a richiedere competenza re alle esigenze relazionandosi so limiti procedurali uguali per zione del suo ruolo spiega la mu- socio economica; più in generale, al anziché conforto, organicità in- agli altri anelli della catena del tutti, è altrettanto indiscutibile tazione dei riti che regolano la diritto è stato affidato un compito vece che individualismo. sapere, di ritagliare uno spazio che molte operano in positivo. repressione penale, gli ambiti di di regolazione dei conflitti e di ge- nel mercato promuovendo la In tal caso ci si trova di fronte a libertà nei. quali gli è consentito stione delle emergenze che ne ha i ha la sensazione che, con il propria identità, di organizzare diritti di accesso e opportunità di operare rivelano il tipo di sta- fortemente incrementato il campo tramonto della concezione lo studio in modo che produca di attivazione che usciranno dal- to nel quale svolge la propria d'azione e che lo ha costretto a con- formal-positivistica, irrompa una bene e in tempi rapidi. E signifi- la virtualità solo a condizione funzione. frontarsi con una pratica interdisci- logica normativa che privilegia ca anche che tanto più il prodot- che le parti li esercitino. Se dun- Negli ordinamenti in cui i rap- plinare che attinge a competenze di sempre di più l'approccio prag- to sarà qualificato tanto più sarà que i divieti operano indiscrimi- porti tra cittadino e istituzioni costoso e dunque accessibile solo natamente, le facoltà producono sono caratterizzati da tratti auto- a quella clientela che tale onere vantaggi solo a coloro che le e- ritari, la funzione dell'avvocato è potrà sopportare. sercitano. Tale rilievo, concet- debolmente orientata alla difesa Si potrà obiettare che in fondo tualmente ovvio ma spesso tra- del singolo e più marcatamente è sempre stato così, e cioè che il scurato, è ancora più ovvio nel alla tutela degli interessi statuali. professionista migliore è sempre caso di un rito che ha cercato di In sintesi si può dire che le esi- stato il più costoso, ma forse l'os- imboccare una strada segnata genze repressive del potere do- servazione si rivela troppo sem- dai connotati del processo accu- minante, e i valori che le giustifi- plicistica. satorio. Come negare infatti che cano, prevalgono sui diritti di li- Un conto era riconoscere al so- la capacità, le scelte tattiche, la bertà riconosciuti al singolo. Di litario principe del foro il ritorno qualità dell'attivazione commi- conseguenza all'avvocato sono ri- economico che lo status e la fama surata a quella della controparte conosciuti metodi e contenuti di imponevano, sapendo che altri non incidano sull'esito del pro- difesa purché non contraddicano colleghi avrebbero potuto servi- cesso, che diviene pertanto la ri- l'esigenza primaria consistente re utenti meno abbienti. Altro sultante della contrapposizione nella difesa degli interessi puniti- conto è la rinuncia generalizzata delle risorse impiegate dalle par- vi dello stato. al diritto di difesa che ormai, per ti in gioco? Nei modelli di stato liberal-de- esplicarsi al meglio, richiede ri- mocratici, il corredo di garanzie sorse ingenti perché necessarie i può pertanto tentare di enu- riconosciuto al cittadino è un va- ad acquistare non solo la "bravu- cleare le caratteristiche emer- lore in sé, non subordinato ai ra" del singolo ma un servizio genti dell'attività professionale concorrenti valori di tutela della d'impresa che è frutto di investi- evidenziando quanto segue: collettività e meno che mai alle menti, organizzazione, ore lavo- 1) si va diffondendo lo studio- esigenze di autoconservazione ro, ecc. Questa constatazione da impresa, nel quale il livello di dei valori dominanti. Di conse- un Iato pone e rinnova con ulte- preparazione è elevato, le meto- guenza, all'avvocato è consentito riore forza il quesito circa l'effet- diche di aggiornamento e l'or- un esercizio fazioso del diritto di tività del diritto difesa per tutti, ganizzazione del lavoro sono cu- difesa che ha come unico limite il che è scritto nelle norme ma ri- rate come valore in sé, nel quale rispetto della legge. schia di non ritrovarsi in natura, si prevede il ricorso programma Ovviamente le schematizzazio- e dall'altro pone addirittura in to all'ausilio dei consulenti tecni- ni teoriche sopra sintetizzate non discussione il mito dell'oggetti- ci e l'abituale disponibilità all'ef- trovano sempre una traduzione varie scienze. Parallelamente, si è matico. Se a tale constatazione si vità del giudizio, o meglio quello fettuazione delle indagini difen- fedele nella realtà storica. Com- prodotto lo sforzo illusorio di co- aggiunge quella sulla necessità di secondo il quale i prodotti pro- sive; mistioni tra i due modelli, fasi di niugare la diffusione dell'uso del competenze approfondite e spe- cessuali sono governati dal prin- 2) si profila l'attenuazione del- transizione tra gli stessi, tempo- processo penale con l'incremen- cifiche di cui si è detto, sembra cipio di uguaglianza. l'autonomia dell'avvocato di fron- ranee emergenze, portano talvol- to delle garanzie per il singolo profilarsi l'evoluzione del profes- Un'altra considerazione con- te a una committenza tanto più ta a modelli contraddittori e dun- imputato, con il risultato di pro- sionista avvocato verso una prati- cerne l'apparente forza generale esigente quanto più esposta finan- que a un esercizio concreto del durre una gamma variegata di ziariamente; gli stessi doveri pro- diritto di difesa non uniforme e processi, distinguibili per il di- fessionali tendono a essere ripen- non uniformemente riconosciu- verso peso delle garanzie che li Cosa ha fatto la maggioranza sati alla luce del livello di remune- to. Per avvicinarci all'analisi del- regolano. rafività della prestazione; Legge 28 marzo 2002, n. 44: modifiche alla legge 24 marzo 1958, la realtà più prossima possiamo 3) il rischio evidente di tale Nel contempo l'avvocato vede n. 195, recante norme sulla Costituzione e sul funzionamento del Con- tentare qualche osservazione re- possibile esasperazione in senso sfumare il proprio ruolo carisma- siglio superiore della magistratura. trospettiva che prende le mosse tico che gli derivava dalla tradi- mercantile della professione è Riduce il numero complessivo dei membri del Csm da 20 a 16 e dal dopoguerra. zionale funzione di mediazione che il costo della prestazione di- quello della sezione disciplinare da 9 a 6. sociale e si vede impegnato in venga il parametro di riferimento Modifica 0 sistema elettorale e la composizione del Csm: l'elezio- una nuova professionalità che ri- per la scelta delle strategie, e cioè i era un tempo in cui vigeva ne di tutti i membri togati del Csm avviene ora in un collegio unico chiede specializzazioni, modalità che l'utilizzo delle opportunità un corpo di diritto penale nazionale, con voto diretto al candidato e non più a liste contrap- organizzative di lavoro e disponi- difensive sia condizionato dalla piuttosto essenziale e omogeneo poste, ed è posto un limite al numero di pubblici ministeri che pos- bilità all'impegno ben più accen- provvista messa a disposizione accompagnato da un codice del ri- sono sedere in consiglio (4 a fronte di 10 giudici di merito e 2 con- tuate rispetto al passato. Di con- dal cliente; to piuttosto scarno, costruito con siglieri di cassazione). regole limitate e rigide che relega- seguenza la conosciuta figura 4) la paradossale conseguenza vano il ruolo dell'avvocato a quel- professionale dell'avvocato ten- Disegno di legge n. 1296, presentato al Senato della Repubblica il dell'esasperazione di tale proces- lo di semplice spettatore nella fase de a frammentarsi per lasciar 29 marzo 2002: delega al Governo per la riforma dell'ordinamento so è che alla difesa tecnica, intesa istruttoria e di controllore dei suoi spazio a una pluralità di nuove i- giudiziario e disposizioni in materia di organico della Corte di cassa- come espressione di diritti costi- risultati nella fase del dibattimen- dentità, condizionate dalle esi- zione e di conferimento delle funzioni di legittimità. tuzionalmente garantiti al singo- to. C'erano una volta processi che genze multiformi di una commit- Prevede una rigida separazione delle funzioni tra giudici e pub- lo, si sostituisce la difesa tecnica trattavano, con una certa ripetiti- tenza sempre più diversificata e blici ministeri. intesa come semplice servizio, vità, devianze di produzione loca- dalla necessità di confrontarsi Istituisce una scuola della magistratura presso la Corte di cassa- variabile per qualità e prezzo e le, crimini espressione di tipologie con competenze ulteriori rispet- zione (anziché presso il Csm, come richiesto dalla magistratura al fi- regolato dal mercato. d'autore ricorrenti e normalmente to al tecnicismo giuridico di un ne di consentire una formazione pluralista) e attribuisce un'ampia A fronte di tale scenario gli accudite da un notabilato forense tempo. possibilità di intervento al Ministro della giustizia nella nomina dei strumenti della difesa di ufficio ristretto, autorevole quanto parco, A tal cambiamento, accompa- componenti del Comitato direttivo. e del gratuito patrocinio mostra- raffinato nel gestire artigianalmen- gnato dall'inarrestabile esplosio- Sancisce la temporaneità degli uffici direttivi e modifica la com- no tutta la loro debolezza nel te saperi per lo più limitati ai det- ne demografica del ceto forense, posizione dei consigli giudiziari, prevedendo la partecipazione di supplire alla obiettiva carenza di tami della scienza giuridica. Gli si deve aggiungere l'inevitabile membri non togati (avvocati, professori universitari). socialità del servizio reso dagli operatori del diritto, pur tradizio- crisi del suo modello corporati- Cambiano inoltre le modalità di nomina dei magistrati del- avvocati, ma si rivelano anche nalmente in sintonia con i valori vo, con la conseguente evapora- la Cassazione: una parte è nominata dal Csm a seguito di concor- come le uniche opportunità sul- moderati propri del ceto sociale zione del collante deontologico e so per esami e titoli, l'altra è valutata da una Commissione spe- le quali operare per evitare che dal quale provenivano, operavano con il prevedibile affievolirsi dei ciale per le funzioni di legittimità, istituita presso il Csm e com- il processo penale assuma sem- con una certa autonomia rispetto vincoli associativi di un tempo. Si posta interamente da persone indicate dal Ministro della Giu- pre di più i mille contraddittori a un'opinione pubblica non anco- assiste in sostanza a un processo stizia. volti disegnati dalla gradazione ra in grado di esprimersi in modo che porterà a indebolire il potere Decreto interministeriale 13 novembre 2001: istituzione di una di forza dei soggetti che lo subi- influente e non ancora mobilitabi- della libera professione a tutto commissione di studio per la riforma della magistratura onoraria (pre- scono. le da centri di informazione po- vantaggio dei poteri che di volta sidente prof. Acone). tenti e impegnati. in volta gli avvocati si apprestano FULVIO GIANARIA Oggi il quadro che si presenta, a tutelare. Allo status di mediato- EMANUELE CANAVESE ALBERTO MITTONE a pochi decenni di distanza, è ra- re tra cittadino e stato si va sosti- Avvocati in Torino „ Lind,cE ••DEI LIBRI DEL MESE^H

o quella maggioranza politica un notevole potenziamento del incidono sulla parità tra accusa e Separazione delle carriere? No contingente. Con il rischio che di ruolo della difesa (al punto che il difesa. Ruoli e figure professio- indagini sulla corruzione non se processo è diventato un percorso nali restano diversi, al di là dei di Gian Carlo Caselli ne facciano più. Il che, magari, a ostacoli, infarcito di regole che collegamenti derivanti da una consentirebbe a qualcuno di pro- sono insidie formali o cavilli, op- carriera comune e degli stessi a contraddizione - anche Per svelare forme di corruzio- clamare la scomparsa della cor- ponibili a piene mani da chi può rapporti individuali. Un control- aspra - fra la giustizia (con le ne sistemica del potere economi- ruzione e delle collusioni con la permettersi difese agguerrite e lore resta controllore e un giudi- sue regole), la politica (con le sue co-politico e per indagare sulla mafia. Ma sarebbe una falsità. Ed costose), si deve in ogni caso os- ce resta giudice anche se pren- responsabilità) e l'economia (con collusione fra mafia, politica e af- estremamente peri- de un caffè col le sue compatibilità) è problema fari (di questi tempi anche per colosa. pubblico ministe- non solo italiano ma di tutte le indagare su accuse di maltratta- C'è chi sostiene ro. Ragionando di- democrazie moderne. A rendere menti da parte delle forze del- che separando pub- versamente si do- "specifico" il caso Italia concor- l'ordine...) è necessario che i blici ministeri e giu- vrebbe imboccare, rono vari fattori: la tenace persi- pubblici ministeri siano indipen- dici si avrebbero per coerenza, una stenza della corruzione, capace di denti, soggetti soltanto alla legge, magistrati più spe- strada senza uscita, sopravvivere e di riemergere an- operanti nell'orbita della giuri- cializzati. In realtà, nel senso di re- che dopo aver subito durissimi sdizione, secondo i suoi valori e il percorso profes- scindere anche i colpi (tanto da confermare la dia- le sue regole. sionale più ricco e rapporti fra giudici gnosi di corruzione sistemica...); Questo inserimento nella cul- formativo è quello di primo grado e la collusione con la mafia di pez- tura della giurisdizione è tanto che moltiplica le giudici d'appello e zi della politica e del mondo degli più saldo quanto più vi sia la pos- esperienze, consen- di cassazione. Per- affari; la pretesa, da parte di mol- sibilità per chi sia stato giudice di tendo alla stessa ché non si vede co- ti politici, di sottrarsi alla giusti- diventare pubblico ministero e persona di rivestire me i sospetti deri- zia comune in forza del consenso viceversa. Se questo legame con anche ruoli diversi vanti dalla "colle- ricevuto (nel momento stesso in l'ordine giudiziario si attenua o nel processo. Di ganza" fra pubblici cui la responsabilità politica e viene reciso, si apre la strada alla più: la diversità di ministeri e giudici quella morale sono diventate fer- deriva del pubblico ministero posizioni professio- non debbano e- ri vecchi da relegare in soffitta); verso culture, deontologie e pras- nali ricoperte è an- stendersi anche ai la sistematica aggressione contro si ben diverse da quelle del giu- che un potente an- giudici dei diversi i magistrati che si ostinano a voler dice: non più logiche di garanzia, tidoto contro le esa- gradi del processo. applicare la legge in maniera ma di perseguimento di risultati sperazioni del ruolo Infine, va detto uguale per tutti, compresi i ricchi ad ogni costo. Nello stesso tem- e le incrostazioni di che la critica del- e i potenti. po, con la separazione dall'ordi- potere. Un vantag- la separazione del- È prima di tutto all'interno di ne giudiziario si chiude lo spazio gio indiscutibile per le carriere nulla to- questo quadro, nella sua concreta per un'indipendenza reale del la giustizia. glie alla necessità specificità, che va inserito il di- pubblico ministero. Per garantir- Altro argomento di una distinzione battito sulla separazione delle la bisognerebbe creare una spe- in favore della se- delle funzioni che carriere fra magistrati del pubbli- cie di nuovo potere: una casta ri- parazione delle car- assicuri tranquillità co ministero e magistrati giudi- stretta di magistrati inquirenti riere è quello che piena a tutti i pro- canti. In questo modo si potrà ca- autonomi, non assoggettati a individua nel rap- tagonisti del pro- pire che nel nostro paese, al di là controlli esterni. Un monstrum porto di "colleganza" fra pubbli- servare che gli squilibri fra accu- cesso e ai cittadini. La magistra- dei proclami, per qualcuno che inaccettabile, che non si è mai vi- co ministero e giudice un ele- sa e difesa hanno poco o nulla a tura è certamente disposta a pa- conta (e molto!) la separazione sto in nessuno stato democratico. mento di squilibrio fra accusa e che vedere con la separazione gare i prezzi necessari per rag- delle carriere è un capitolo della L'unica alternativa possibile, per difesa nel processo. Premesso delle carriere. Scaricare sulla co- giungere questo risultato, purché strategia di mortificazione della un pubblico ministero divenuto che l'appiattimento dei giudici munanza di carriera fra pubbli- siano prezzi razionalmente giu- magistratura in atto da anni: per- altro dalla giurisdizione, sarebbe sull'impostazione dei pubblici ci ministeri e giudici i risenti- stificati e non nascondano altri ché il libero esercizio della giuri- di finire alle dipendenze (che si- ministeri è più che altro black- menti originati da un presunto obiettivi. sdizione sia almeno sterilizzato gnifica agli ordini) del governo: e propaganda, non essendovi so- assetto non equilibrato del pro- - se non impedito - quando si ciò per ragionamento istituziona- stanziale riscontro nella realtà, e cesso significa eludere i nodi rea- GIAN CARLO CASELLI tratta di imputati "eccellenti" che le, non certo in base ad arbitrari che per effetto di varie riforme si li. Sono i meccanismi di concreto Magistrato. Già rappresentante impunità van cercando. processi alle intenzioni di questa è realizzato - negli ultimi tempi - funzionamento del processo che italiano in Eurojust

eterogenee rispetto alle sue idea- te separato dei giudici rispetto ai né con il suo difensore né con il Separazione delle carriere? Si lità in tema di politica della giusti- pubblici ministeri è ormai oggetto difensore della sua eventuale con- zia). Il massimo teorico vivente del di un dovere imposto dalla Costi- troparte privata. Solo così si pro- di Giuseppe Frigo garantismo penale, il filosofo del tuzione. muove la terzietà del giudice, di diritto Luigi Ferrajoli, è inequivo- L'art. Ili riformato esige che quel giudice che è preteso dall'art. n tema di riforma dell'ordina- tima) espressa in varie risoluzioni camente per la "separazione istitu- ogni processo, quindi anche quello Ili della Costituzione. mento giudiziario, per adegua- dal Csm, che risalgono indietro zionale del giudice dalla pubblica penale, si svolga nel contradditto- Tutto il contrario, allora, ri- re il nostro paese a tutti gli altri nel tempo - così come il richiamo accusa". rio delle patti in condizioni di pa- spetto all'immagine di quell'altro paesi di democrazia liberale, il ad attuarla proposto dalle Camere L'opposizione oggi si spinge fi- rità davanti a un giudice indipen- giudice che nell'aula di un tribu- vero nodo che si dovrebbe scio- Penali -, a ben prima che, più o no a contestare al progetto gover- dente, imparziale e terzo. Questo nale monocratico del nostro pae- gliere, che la magistratura non meno adeguatamente e strumen- nativo di prevedere qualcosa che connotato della terzietà, necessa- se il 5 aprile scorso, dopo avere vuole assolutamente sciogliere e talmente, della proposta stessa si si risolverebbe in questo demonio riamente distinto dagli altri due sospeso l'udienza in ossequio alle che la politica (come palesemente appropriassero o se ne facessero da esorcizzare, cioè nella separa- - che evocano rispettivamente la deliberazioni della magistratura risulta anche dal recente progetto avversarie le forze politiche. Oltre zione delle carriere, che si realiz- soggezione del giudice soltanto alla associata, ha ceduto il suo scran- governativo) non ha la forza di dieci milioni di italiani, in occasio- zerebbe solo perché il passaggio di legge e l'estraneità e l'indifferenza no al pubblico ministero ed è sce- sciogliere, è questo: la convivenza ne del referendum di due anni or funzioni è previsto all'esito di una di lui rispetto agli interessi e agli so nel cosiddetto parterre ad e la commistione in un unico or- sono (legittimato da una decisione valutazione di idoneità conse- obbiettivi delle parti (compresi ascoltarlo e ad applaudirlo alla dine professionale e potenzial- della Corte costituzionale, che di- guente alla frequenza di un corso quelli del pubblico ministero che, lettura del documento che ripor- mente in ciascuno dei suoi appar- chiarò come la separazione delle bimestrale (!) di qualificazione promuovendo l'azione penale, fa tava gli argomenti di quelle deli- tenenti di due poteri corrispon- carriere non sia contraria alla Co- professionale, e con assunzione, con essa valere la pretesa punitiva, berazioni, davanti all'imputato e denti a funzioni che sono tra loro stituzione e sia realizzabile senza poi, della nuova funzione in altro cioè l'interesse alla "concretizza- ai testimoni esterrefatti. costituzionalmente alternative: necessità di modificare la Costitu- distretto. zione" della norma penale sostan- L'opposizione alla separazione quella di investigazione e di azio- zione stessa), votarono a favore, In realtà, il disegno di legge, re- ziale) -, non può non significare delle carriere è l'ultima trincea ne e quella di giurisdizione. Da nonostante l'invito alla diserzione gressivo sul punto persino rispetto che il giudice (quando non sia un nella quale sono arroccati coloro cinquantaquattro anni si attende da parte di quella che òggi è la alle previsioni programmatiche giudice occasionale, come potreb- che l'altro ieri hanno rifiutato il invano, in attuazione dell'art. 107 coalizione politica di maggioranza del precedente governo di centro- be essere un giudice popolare di codice di procedura penale accu- comma 6 della Costituzione, uno e che, a parole, si diceva favorevo- sinistra, respinge la separazione una corte d'assise) deve appartene- satorio, ieri hanno rifiutato l'inse- statuto del pubblico ministero, che le, anche alla stregua (è verosimi- delle carriere, conferma la carriera re a una organizzazione distinta, di- rimento nella Costituzione dei ne garantisca l'indipendenza se- le) dell'orientamento del proprio unica e, soprattutto, conferma la versa, separata, autonoma, senza principi e delle regole fondamen- paratamente dal giudice, in quan- elettorato. E, dunque, da credere possibilità del passaggio tra le di- intrusione di altri soggetti, tanto tali del giusto processo, e oggi to titolare il primo del potere-do- che nel paese ci sia una maggio- verse, alternative e incompatibili meno se titolari di funzioni giudi- confidano - in un finale sussulto vere di esercitare l'azione penale ranza politica ancor oggi favore- funzioni. Ove mai il Parlamento lo ziarie diverse e alternative alla giu- di spirito inquisitorio - di frenar- e in quanto incaricato il secondo vole, e che questa maggioranza at- approvasse, sarebbe il de profun- risdizione. ne concretamente e quotidiana- di giudicare su tale azione, essen- traversi tutto l'arco delle forze dis per questa riforma. Il giudice, insomma, non deve mente l'attuazione gestendo in do soggetto soltanto alla legge se- rappresentate nel Parlamento. Tuttavia si tratterebbe - è bene organizzativamente condividere modo compatto, in un travesti- condo l'art. 101 comma 2 della Molti magistrati sono stati e sono sottolinearlo - non solo di un'ina- con nessuno (tantomeno con pub- mento teatrale di ruoli, i poteri e le stessa Costituzione. altrettanto favorevoli (ricordiamo, dempienza verso l'elettorato, della blici ministeri o avvocati) interessi funzioni che quelle riforme hanno diversamente dislocato. L'opposizione della magistratu- per tutti, Giovanni Falcone, dietro quale tutti coloro che la favorisse- professionali, economici, di car- ra associata, del tutto legittima (è la cui figura e la cui memoria si ro avrebbero ovviamente la re- riera. Il cittadino, imputato o vitti- ovvio), alla cosiddetta (impropria- fanno impropriamente scudo oggi sponsabilità politica, ma anche di ma di un reato, deve sapere che il GIUSEPPE FRIGO mente) separazione delle carriere e troppe convenienze, che, per una inadempienza costituzionale, suo giudice non ha davvero niente Presidente dell'Unione quella (forse non altrettanto legit- quanto appunto legittime, sono poiché un ruolo permanentemen- a che fare né con il suo accusatore delle camere penali N.6 VI

principio essenziale di uno I problemi della giustizia penale co giudiziario costringe, di fatto, a stato di diritto che le pene una selezione delle notizie di rea- siano applicate solo con lo stru- to, che resta affidata alle insinda- mento del processo. Ma questa ga- di Paolo Ferma cabili scelte di valore svolte dalle ranzia sarebbe del tutto insuffi- singole procure. E vero, ma esi- ciente se il processo non fosse va garantito, in caso di condanna, contributo dello stato, in ragione zia che esige un accertamento sul stono altre soluzioni deflattive più strutturato in modo tale da soddi- il diritto al riesame della colpevo- del livello di reddito. merito dell'accusa in tempi ragio- compatibili con i principi costitu- sfare tre fondamentali esigenze: a) lezza; ma nessun sistema proces- nevoli. zionali: dalla depenalizzazione, che la decisione sia emanata con il suale può ragionevolmente reg- ulla di tutto ciò in questo ini- Ma soprattutto preoccupano i ancora suscettibile di significativi rispetto del diritto di difesa; b) che gere assicurando tre gradi di giu- zio di legislatura, per ora im- controlli del potere pólidco sull'e- sviluppi in vari settori, alla causa l'accertamento in esso contenuto dizio, come oggi avviene; c) il po- prontato a quella logica che Leo- sercizio dell'azione penale che si di non punibilità per particolare offra garanzie di attendibilità sia tenziamento della difesa del non poldo Elia ha efficacemente chia- delineano per effetto delle riforme tenuità del fatto, già sperimentata sotto il profilo della ricostruzione abbiente, essendo largamente in- mato del sibi et suis. La nuova di- programmate dalla maggioranza. nel rito minorile e ora importata, dei fatti sia sotto il profilo dell'ap- sufficienti le misure sinora adot- sciplina delle rogatorie ha dilatato Non che scelte di questo genere come causa di improcedibilità, nel plicazione della legge; c) che il tate. Ancora troppi imputati so- oltre misura le cause di inutilizza- siano in sé illiberali, dato che le procedimento davanti al giudice processo si concluda in tempi ra- no di fatto privi di un'adeguata bilità, estese a colpire vizi pura- adottano paesi di consolidata de- di pace. gionevoli. mocrazia. Il punto è che, nella so- Alla stessa logica di un control- Dal punto di vista costituziona- stanza, contraddicono il principio lo politico sull'esercizio dell'azio- le tutto pare in regola: qualità e di obbligatorietà dell'azione pena- ne penale si collegano vari disegni tempi della giustizia penale sono le imposto dall'articolo 112 della di legge presentati da esponenti adeguatamente tutelati dai princi- Costituzione; propiziano strutture della maggioranza, sotto l'ingan- pi del giusto processo, recente- gerarchiche negli uffici del pubbli- nevole titolo di "modifiche al co- mente introdotti nel testo dell'art. co ministero con una dipendenza dice di procedura penale in attua- Ili della Costituzione (imparzia- più o meno palese dall'esecutivo; e zione dei principi del giusto pro- lità e terzietà del giudice, con- affievoliscono i controlli di legalità cesso". Muovendo dall'esigenza traddittorio nella formazione del- affidati alla magistratura proprio di una netta distinzione organiz- la prova, impegno del legislatore quando sarebbero più necessari zativa e funzionale dell'attività di ad assicurare la durata ragionevo- per la forte concentrazione di po- polizia giudiziaria dall'attività in- le del processo). Ben diverso il di- tere politico, economico e d'infor- quirente del pubblico ministero, scorso se si passa al piano della mazione a cui oggi si assiste. essi operano in due direzioni: da legge ordinaria e della prassi, do- Ci riferiamo innanzitutto al un lato, riducono l'area di inter- ve è sempre più diffusa la sensa- progetto che affida al Parlamento vento del pubblico ministero zione di una sostanziale incapa- il compito di individuare, su pro- nell'attività propriamente investi- cità del processo penale di accer- posta del Ministro di giustizia, cri- gativa, con uno slittamento delle tare in tempi ragionevoli la colpe- teri di priorità per l'esercizio sue funzioni verso la fase proces- volezza o no dell'imputato. Le dell'azione penale. Formalmente suale; dall'altro, accrescono la li- cause di questa inefficienza sono l'azione penale resta obbligatoria bertà e l'autonomia delle indagini molteplici, ma possiamo indivi- per tutti i reati, ma nella sostanza di polizia, con inevitabile attenua- duarne due come principali, dalle assistenza difensiva; e, se motivi mente formali o, comunque, sino- il suo esercizio viene a dipendere zione dei controlli che può eserci- quali scaturisce l'indicazione per di bilancio ostano a significativi ra sanzionati con la semplice nul- da un atto di indirizzo politico, tare la magistratura. i rimedi. aumenti della soglia di reddito lità: di qui l'immagine degenerata essendo improbabile lo svolgi- Il senso complessivo delle in- La prima, attinente al diritto per l'ammissione al beneficio, si di un garantismo nichilista, di un mento di indagini per i reati non novazioni è abbastanza traspa- sostanziale, si collega al perdu- possono introdurre forme più processo come corsa a ostacoli, in inclusi tra quelli "proritari". Si rente. Lo sganciamento delle in- rante eccesso di penalizzazione. flessibili, fondate su un parziale netta antitesi con l'ideale di giusti- obietta che già oggi l'enorme cari- dagini di polizia giudiziaria dal Tutti, a parole, predicano un di- controllo del pubblico ministero ritto penale "minimo", costruito accentua la pressione che sui su lesioni a beni e diritti fonda- prodromi del procedimento può mentali, tutelati dalla Costituzio- Cosa ha fatto la maggioranza magistrato sono inasprite (con elevazione del massi- mo della pena a 18 anni di reclusione, a fronte dei 3 esercitare il potere esecutivo. Pa- ne; ma, nei fatti, si continua a per- rallelamente, il pubblico ministe- seguire una politica di diritto pe- Proposta di legge n. 1225, presentata al Senato del- anni previsti per gli altri pubblici ufficiali) e si preve- la Repubblica il 15 novembre 2001: modifiche al co- de l'obbligo per il giudice di diminuire le pene nel ca- ro perde l'iniziativa nella ricerca nale "massimo", connotata da delle notizie di reato per diventa- fattispecie criminose, spesso eva- dice di procedura penale e al codice penale in attua- so in cui l'imputato sia incensurato, abbia più di 65 zione dei principi del giusto processo. anni, ovvero quando per effetto dell'applicazione re il mero recettore, il passivo de- nescenti, ridondanti o bagatellari; stinatario di quelle che giungono e ci si illude di fronteggiare in Per quanto riguarda il processo penale, si propo- delle circostanze attenuanti il reato risulti prescritto. ne un notevole ampliamento della competenza del- dalla polizia giudiziaria e dal pri- questo modo la domanda di sicu- vato; potrà, infatti, svolgere le rezza del cittadino. la Corte d'assise mediante l'attribuzione alla cogni- Proposta di legge n. 2668, presentata alla Camera zione di questo organo (del quale fanno parte due sue indagini solo nelle strette La seconda causa, attinente al dei deputati il 19 aprile. 2002: disposizioni per la giudici di professione e sei giudici popolari) dei de- coordinate oggettive e soggettive piano propriamente processuale, è semplificazione del sistema giudiziario penale. litti contro la pubblica amministrazione, di quelli in tracciate dalla denuncia che gli rappresentata dalla disgregazione È il cosiddetto "pacchetto Taormina", dal nome cui sono coinvolti a vario titolo i magistrati e di una viene presentata. del codice di rito per effetto delle dell'ex sottosegretario al Ministero degli Interni che miriade di reati minori. Così, pur restando immutate le sentenze costituzionali e dei conti- lo ha presentato. Le proposte investono l'ordina- U progetto ridefinisce le cause di astensione e ricu- mento giudiziario, il diritto e il processo penale. garanzie di indipendenza del pub- nui ritocchi che ha subito all'inse- blico ministero, il potere esecutivo gna delle più disparate emergenze. sazione, prevedendo tra l'altro che il giudice possa Quanto all'ordinamento giudiziario, si prevede essere ricusato anche nel caso in cui le sue manife- una rigida separazione delle carriere di giudici e assume di fatto, attraverso la poh- Le leggi sul giusto processo, sul zia giudiziaria, il controllo sulla ri- patrocinio a spese dello stato e sul- stazioni di pensiero, o la sua adesione a movimenti o pubblici ministeri, a partire da una separazione del associazioni, possano determinare il fondato sospet- regime di accesso. Varia inoltre la composizione cerca della notitia criminis\ e, indi- la difesa d'ufficio, approvate sul fi- rettamente, sui presupposti per nire della scorsa legislatura, hanno to di una sua non imparzialità. Inoltre, la possibilità della sezione disciplinare del Csm: i membri del che un giudizio penale sia rimesso ad altro giudice è Csm eletti dai magistrati non potranno più far par- l'esercizio dell'azione penale. Il ri- segnato un indubbio passo avanti sultato è di un notevole divario, a nella tutela dei diritti dell'imputa- estesa anche al caso in cui vi sia un legittimo sospet- te dell'organo disciplinare e, pertanto, il giudizio to di turbamento nello svolgimento del processo. sull'esistenza di illeciti disciplinari sarà rimesso in seconda dei reati per cui si proce- to, ma la frammentarietà degli in- de. Per la criminalità comune, do- terventi e la fretta con cui sono Aumenta la durata dei termini per la difesa e si via esclusiva ai membri "laici" del Csm, cioè quelli attribuiscono al Gip maggiori poteri di controllo nominati dal Parlamento. ve la denuncia è per lo più tempe- stati realizzati hanno finito per ac- stivamente presentata dalla perso- sull'operato del Pm; si ampliano le possibilità di ri- Per ciò che concerne il diritto penale sostanziale, centuare ulteriormente l'incoeren- na offesa, nessun ostacolo all'azio- correre al patteggiamento, e l'applicazione delle si stabilisce, fra l'altro, che le dichiarazioni dei col- za del sistema; nel quale, oggi, ne repressiva, anzi piena compati- misure di custodia cautelare è subordinata alla pre- laboratori di giustizia (i cosiddetti pentiti) debba- coesistono istituti e garanzie ispi- bilità con una politica di "tolleran- via audizione in contraddittorio dell'indiziato. no, per avere valore probatorio, essere riscontrate rati agli opposti modelli del pro- za zero". Non così in settori come cesso accusatorio e inquisitorio. Gli atti d'indagine compiuti dopo la scadenza del da elementi diversi da altre dichiarazioni. termine per la chiusura delle indagini preliminari so- la sicurezza del lavoro, la tutela Il rimedio non può che consi- Quanto al processo penale, si ampliano notevol- no inutilizzabili nel processo e il momento dal quale della salute e dell'ambiente, la cri- stere in un'organica riforma se- mente i poteri investigativi della polizia giudiziaria, decorre tale termine non è più quello in cui il Pm minalità economica e finanziaria, condo direttive che, a nostro av- la quale avrà pieni poteri d'iniziativa nelle indagini, iscrive il nome dell'indagato nel registro delle notizie dove le indagini spesso nascono viso, dovrebbero includere: a) la salvo l'onere di informare il Pm delle notizie di rea- di reato, ma è invariabilmente fissato dalla legge nel da notizie informali o direttamen- ridefinizione del diritto al silen- to e di compiere gli atti d'indagine a lei specifica- giorno in cui il nome dell'indagato perviene alla co- te ricercate dal pubblico ministe- zio in termini più coerenti e li- mente delegati. Il Pm dovrà presentare la richiesta noscenza del Pm o della polizia giudiziaria. ro; qui tutto lascia presagire vita neari di quanto non abbia fatto la di custodia cautelare direttamente al Tribunale del- difficile alle inchieste per la fitta legge di attuazione del giusto Al Pm è vietata sia la modifica dell'imputazione la Libertà, che è un giudice collegiale, e non più al rete di ostacoli in cui incappa l'at- processo. Nessun imputato, ov- (se nel corso dell'udienza preliminare emerge che il Gip, che è giudice monocratico. La competenza tività investigativa. Inutile aggiun- viamente, può essere obbligato a fatto è diverso da quello descritto nell'imputazione, della Corte di assise è sensibilmente estesa e sono gere che l'indebolimento degli parlare; ma, quando abbia libera- non potrà più contestare all'imputato presente il ampliate le possibilità di rimessione del processo strumenti repressivi è tanto più mente scelto di difendersi accu- fatto diverso), sia le cosiddette contestazioni sup- penale ad altro giudice. grave all'interno di un sistema in sando altri, è del tutto ragionevo- pletive (se all'udienza preliminare risulta a carico Decreto interministeriale 23 novembre 2001: isti- cui sono carenti le misure e i con- le che gli siano imposti obblighi dell'imputato un fatto nuovo, questo non potrà più tuzione della Commissione di studio per la riforma trolli preventivi. testimoniali; b) la revisione del essergli immediatamente contestato). del codice penale (presidente dott. Nordio). sistema delle impugnazioni, an- Infine, per quanto riguarda il diritto penale sostan- PAOLO FERRUA che sotto il profilo dei rapporti ziale, le pene per l'abuso d'ufficio commesso da un EMANUELE CANAVESE con la prescrizione; all'imputato Insegna procedura penale all'Università di Torino a qualche tempo la giustizia I problemi della giustizia civile procuratori legali di difendere sen- civile si è conquistata un po- za compenso le persone giudicate sto di discreto rilievo nei quotidia- in possesso dei necessari requisiti ni. Purtroppo non per il bene. Se di Sergio Chiarloni da apposite commissioni (il cosid- ne parla perché è diventata uno detto gratuito patrocinio). Facile scandalo non solo nazionale. Oltre parte delle cause civili e i processi cedimenti all'anno e ne esaurisca il tra il diritto scritto nei libri, a co- immaginare quanto possa essere dieci anni sono oggi in media ne- duravano pochi mesi. È anche 90 per cento. Dopo dieci anni l'ar- minciare dalla Carta fondamenta- effettivo un sistema del genere. cessari per ottenere una sentenza molto inferiore rispetto a quello retrato dell'ufficio sarà uguale al le, e il diritto che vive nella società Sta di fatto che, nell'ultimo anno di secondo grado in materia di odierno francese e addirittura di totale dei procedimenti annual- civile, nonché nei rapporti tra i cit- in cui furono pubblicate statisti- successioni ereditarie e quasi sei e quasi quattro volte inferiore rispet- mente sopravvenuti. Dopo trenta, tadini e le diverse articolazioni del che, solo lo 0,16 per cento dei pro- mezzo per ottenerla in materia di to a quello odierno tedesco. Paesi sarà il triplo di questo totale. E ov- potere. Alle declamazioni di prin- cedimenti civili fu ammesso al be- crediti di denaro. Molte migliaia nei quali la durata media dei pro- vio, la presenza di un forte carico cipio fa riscontro una situazione neficio (1181 di fronte a 705.952). di cittadini italiani si sono così ri- cessi civili è più che ragionevole. di fascicoli sui ruoli dei singoli giu- molto differente nella realtà. Tanto Nel 1973, in occasione della volti alla Corte europea dei diritti Sembra pertanto discutibile l'in- dici determina di per sé un ineso- per cominciare, mancano gli stru- riforma del processo del lavoro, fu dell'uomo di Strasburgo per otte- tento del nostro legislatore rivolto rabile aumento delle durate pro- menti indirizzati a facilitare l'ac- introdotto il patrocinio a spese nere la condanna del governo al a "deflazionare", come si usa dire, cessuali. Ma vi è di più. Anche il cesso alla tutela giurisdizionale, dello Stato per la parte povera. Ma risarcimento dei danni patiti per la domanda di giustizia civile, cer- giudice maggiormente motivato quando sia difficoltoso per ragioni il mancato adeguamento alla sva- non essere riusciti a ottenere una cando di orientarla verso i cosid- dallo spirito di servizio sarà schiac- sociali o economiche. Per ora, non lutazione monetaria ha reso que- decisione in tempi ragionevoli, co- detti sistemi alternativi di risolu- ciato dal peso dell'arretrato accu- esiste in Italia nulla di simile a sto tipo di assistenza giudiziaria me prescrive l'art. 6 della Conven- zione delle dispute, a cominciare mulato che si trovi a ereditare sen- quanto realizzato in altri Paesi praticamente inapplicato (il reddi- zione. Questa alluvione di ricorsi dagli istituti conciliativi presso or- za sua colpa e inevitabilmente por- dell'Unione europea, come ad to del richiedente deve essere infe- ha determinato il rischio per la gani non giurisdizionali, che si ten- tato ad assumere un atteggiamento esempio l'assistenza nell'informa- riore ai due milioni di lire all'an- stessa Corte di trovarsi nella spia- de a rendere obbligatori nella spe- di resa burocratica di fronte alla zione giuridica introdotta in Fran- no). Una nuova legge in materia di cevole condizione di non potere ranza, che oltretutto le limitate massa di processi che è costretto a cia con la legge 10 luglio 1991, che patrocinio a spese dello stato è sta- garantire la ragionevole durata dei esperienze a disposizione si incari- far rotolare da un'udienza all'altra, si concretizza nella disseminazione ta introdotta nel 1990. È sostan- propri processi. Di qui la messa cano di dimostrare infondata, di proclive, quasi per intrinseca ne- sul territorio delle cosiddette bou- zialmente confinata ai processi pe- sotto osservazione del nostro Pae- ottenere un minor flusso di contro- cessità, a consentire alle richieste tiques juridiques per fornire infor- nali, e in ogni caso il finanziamen- se da parte del Consiglio d'Euro- versie per i giudici professionali. di rinvio dei difensori, con un rile- mazioni su diritti e obblighi, consi- to del relativo capitolo di bilancio pa, e addirittura l'esagerato timore La verità è che non di esplosione vante decremento della produtti- gliare i mezzi per far valere le pro- è molto esiguo, poche decine di di venire estromessi dal consesso dei litigi, ma di esplosione dei ruo- vità che sarebbe in grado di espri- prie ragioni e assistere nella stesu- miliardi di lire, meno di un cente- europeo manifestato da qualche li si deve parlare. Esaminiamo le mere se l'arretrato fosse mantenu- ra di determinati atti processuali. simo rispetto al miliardo e mezzo addetto ai lavori troppo ansioso. statistiche giudiziarie. Vediamo to entro limiti fisiologici. L'assistenza legale all'interno di sterline speso per il legai aid in Spinto dallo stato di necessità, il che nella maggior parte degli anni del processo civile è pressoché nul- Inghilterra. L'ammissione per le Parlamento italiano ha emanato a di riferimento il numero dei proce- parte l'inefficienza, va poi ri- la nel nostro paese. Il primo gover- controversie civili è limitata al ca- tamburo battente, gli ultimi giorni dimenti esauriti è inferiore, sia pu- cordato che l'accesso al servi- no unitario, adducendo esigenze so in cui si agisca per il risarci- della passata legislatura, una legge re di poco, al numero dei procedi- zio non è strutturato come potreb- di bilancio, abolì l'avvocato dei mento dei danni derivanti da un indirizzata a liberare la Corte euro- menti sopravvenuti. Sia pure di be far pensare la lettura del 3° poveri, antica istituzione dello Sta- reato. Il reddito che stabilisce la pea dall'assedio, istituendo un ap- poco, ma l'effetto cumulativo, a comma dell'art. 24 della Costitu- to piemontese man mano estesa al- soglia della povertà per questa leg- posito procedimento presso le Cor- valanga, della somma di questi pic- zione. ai cui sensi "sono assicurati le province unificate, cui erano ad- ge è di dieci milioni all'anno. ti d'appello interne e stanziando a coli scostamenti sui conti della giu- ai non abbienti, con appositi istitu- detti funzionari parificati al pub- questo fine un po' di miliardi a bi- stizia con il passare del tempo è ti, i mezzi per agire e difendersi da- blico ministero per il reclutamento i fronte a questa situazione lancio. Donde il pericolo di ulterio- semplicemente drammatico. Sup- vanti ad ogni giurisdizione". L'Ita- e la carriera. Da allora fino al 1973 l'attuale governo si sta occu- re congestione per i ruoli dei nostri poniamo un ufficio giudiziario a lia è un paese dove sono partico- abbiamo avuto soltanto il "dovere pando molto di giustizia. Ma sem- giudici di secondo grado. Il proces- ruoli vergini che introiti 1000 pro- larmente acute le contraddizioni onorifico" di tutti gli avvocati e i bra essenzialmente intento a una so per il risarcimento del danno da resa dei conti con l'ordine giudi- irragionevole durata non è un pro- ziario piuttosto che preoccupato cesso semplice. I problemi da af- Cosa ha fatto la maggioranza sciuta, riservando solo a questo tipo di cooperativa di predisporre le riforme necessa- frontare sono molteplici e sovente l'applicazione delle agevolazioni fiscali, e si prevede rie per rimediare alla crisi. I prov- complessi. Un semplice sguardo al- Disegno di legge n. 848, presentato al Senato della infine che alle cooperative si applichino, in quanto vedimenti approvati, quelli in di- la lunghezza di molti provvedimen- Repubblica il 15 novembre 2001: delega al governo compatibili, le norme dettate per le spa e per le srl. scussione al Parlamento e quelli in ti già pubblicati rende evidente il in materia di occupazione e mercato del lavoro. Il governo è quindi delegato a disciplinare nuove via di elaborazione sono per lo più notevole impegno intellettuale ri- L'art. 12 del disegno di legge prevede la delega al forme processuali per la definizione delle contro- indirizzati a vulnerare il principio chiesto ai giudici, così sottratti al governo in materia di arbitrato nelle controversie in- versie in materia societaria: il criterio direttivo è costituzionale di indipendenza normale lavoro in appello. dividuali di lavoro: al fine di ridurre il contenzioso, il quello dell'attribuzione di tali controversie al tribu- (interna ed esterna) della magi- governo è delegato a modificare gli artt. 412-ter e nale in composizione collegiale e della massima stratura e a erodere all'interno del banale il rilievo che il massi- 412-quater del codice di procedura civile. Il criterio concentrazione dei tempi processuali, anche me- processo l'opportuno equilibrio di mo impegno del legislatore di direttivo è quello di garantire una più ampia possibi- diante previsione di giudizi sommari. Il governo è rapporti tra giudici e difensori. fronte al disastro dell'amministra- lità di definire ad arbitri la soluzione delle contro- altresì delegato a emanare norme che, anche in de- Con riferimento al processo ci- zione della giustizia dovrebbe es- versie di lavoro, anche mediante il superamento del roga al disposto degli artt. 806 e 808 del codice di vile non ci si accontenta di alcuni sere quello di porvi riparo. Sia pu- divieto, storicamente posto a tutela del lavoratore, di procedura civile, consentano un più ampio ricorso ritocchi alla disciplina come quel- re accanto alla previsione di una compromettere in arbitri le controversie che hanno allo strumento dell'arbitrato. li, in gran parte da valutare positi- tutela per risarcire il cittadino che a oggetto diritti del lavoratore derivanti da norme in- Quanto alla disciplina degli illeciti penali e am- vamente, in discussione proprio in non abbia ottenuto giustizia in derogabili di legge o da contratti collettivi. questi mesi al Parlamento. Viene tempi ragionevoli. ministrativi, la delega è già stata attuata con il de- creto dell'I 1 aprile 2002. contemporaneamente perseguito Non è questo il luogo per un'ana- Disegno di legge n. 2229, presentato alla Camera l'obbiettivo tanto ambizioso quan- lisi accurata dei guai che invocano il dei deputati il 25 gennaio 2002: modifiche urgenti al Decreto legislativo 11 aprile 2002, n. 61: discipli- to inopportuno di varare un nuo- rimedio. Basti qui ricordare la scar- codice di procedura civile. na degli illeciti penali e amministrativi riguardanti le vo codice di rito. Ma gli intenti an- sità degli stanziamenti di bilancio, Il disegno di legge prevede un'ampia serie di in- società commerciali a norma dell'art. 11 della legge 3 nunciati appaiono il frutto di un l'irrazionale distribuzione delle cir- terventi di razionalizzazione, volti ad assicurare ottobre 2001, n. 366. atteggiamento rinunciatario im- coscrizioni giudiziarie sul territorio, maggiore efficienza e rapidità al processo civile, an- In attuazione della delega contenuta nella legge pressionante. Si vogliono stravol- l'insufficienza dei metodi di reclu- che mediante la ricezione di orientamenti giuri- n. 366 del 2001, il decreto ridisegna la disciplina gere decenni di conquiste della tamento dei magistrati, la disciplina sprudenziali consolidati. degli illeciti penali e amministrativi in materia di so- cultura processuale tornando in della carriera solo per anzianità, le Decreto interministeriale 23 novembre 2001: Isti- cietà e consorzi. buona sostanza al deprecato rito carenze organizzative nella struttu- tuzione della commissione di studio per la riforma Le pene per il falso in bilancio e per le altre false formale del codice di rito del ra e nella direzione degli uffici, ta- del processo civile (presidente prof. Vaccarella). comunicazioni sociali diminuiscono sensibilmente: 1865, e su questa linea, retroce- luni eccessi di formalismo nelle di- da un massimo di cinque anni di reclusione si pas- dendo ancora di più, si parla di af- scipline processuali, l'incapacità de- Legge 3 ottobre 2001, n. 366: delega al governo sa a un massimo di un anno e sei mesi di arresto, nel fidare l'istruttoria agli avvocati, gli organi di autogoverno, in parti- per la riforma del diritto societario. caso in cui la condotta non abbia cagionato un dan- codificando così le prassi più dete- colare dei Consigli giudiziari, di Il governo è delegato a emanare uno o più decre- no patrimoniale ai soci o ai creditori, e a un massi- riori di alcuni grandi tribunali. sanzionare le sacche di neghittosità ti legislativi recanti la riforma organica della disci- mo di tre anni, nel caso in cui la condotta cagioni L'esatto contrario di quanto va av- talvolta presenti. plina delle società di capitali e delle cooperative, la un effettivo danno patrimoniale. venendo nei paesi anglosassoni, E invece sbagliata la tesi che tra disciplina degli illeciti penali e amministrativi ri- L'area della punibilità si restringe drasticamente, dove il legislatore si è reso conto le cause del disservizio vada anno- guardanti le società commerciali, nonché nuove poiché la condotta penalmente rilevante è solo quel- dei gravi limiti dell'adversary sy- verata una eccessiva domanda di norme sulle procedure di definizione delle contro- la che determina un'alterazione sensibile della rap- stem e tende, sia in Inghilterra che giustizia dei cittadini italiani. Il mi- versie in materia societaria. presentazione economica della società, superando so- negli Stati Uniti, ad aumentare il to della cosiddetta litigation explo- Quanto alla disciplina delle società di capitali, il glie quantitative fissate dalla legge; inoltre, salva l'ipo- potere di controllo del giudice sion è ancora più falso per il nostro criterio direttivo è quello della massima semplifica- tesi in cui la falsità riguardi società quotate in borsa, sull'andamento del processo in paese di quanto lo sia negli Stati zione della disciplina normativa e dell'ampliamento per la quale si può procedere d'ufficio, la punibilità è tutte le sue fasi. Purtroppo, il pro- Uniti, dove è nato. Pur dovendosi dell'autonomia statutaria. In tema di società coopera- esplicitamente subordinata alla querela di parte. vincialismo e il correlativo rifiuto riconoscere che il tasso di litigiosità tive, le norme di attuazione della delega dovranno in- Decreto interministeriale 10 ottobre 2001: istitu- ovvero l'incapacità di guardare al è grosso modo raddoppiato negli vece assicurare l'effettivo perseguimento da parte zione della commissione di studio per l'attuazione di là delle Alpi sono vizi diffusi tra ultimi vent'anni, rimane il fatto che delle cooperative della loro funzione sociale; si affida della delega in materia di riforma organica del dirit- i giuristi "territoriali" e finiscono esso è notevolmente inferiore ri- inoltre al governo il compito di disciplinare la figura to societario (presidente On. Vietti). con l'essere forieri di prognosi as- della società cooperativa costituzionalmente ricono- spetto a fine Ottocento, quando il EMANUELE CANAVESE sai poco fauste per l'amministra- giudice conciliatore filtrava gran zione della nostra giustizia civile. N.6 I •• wivr vnr |DEI LIBRI DEL MESE |

a politica della giustizia e sul- te condizionato. A ciò si aggiunga la giustizia ha conosciuto in Organizzazione e politica della giustizia la difficoltà obiettiva (a tacer d'al- Italia una tradizionale sudditanza tro) dei rapporti fra Csm e Ministe- dei temi dell'organizzazione e del- di Luigi Marini ro concernenti le strategie di ge- l'efficienza rispetto ai temi delle stione e le politiche del personale. garanzie, a partire da quelle delle questo terreno nessuno degli at- ge la magistratura come un corpo sfunzioni e dei bisogni. Sul piano Occorre fare i conti, poi, con una categorie professionali che vi ope- tori può sostenere di avere fatto restio all'innovazione sul terreno legislativo si è proceduto alla depe- cultura di governo così povera che, rano. Tendenza, questa, in linea tutto il possibile. Non certo la delle riforme. Questo è solo par- nalizzazione dei reati minori; ad esempio, ancora nel 1996 vede- con la più generale impostazione magistratura, ma neppure i sinda- zialmente vero, e probabilmente lo all'ampliamento delle competente va il Ministero della giustizia privo delle amministrazioni e dei servizi cati dei funzionari della giustizia è stato assai più negli anni cin- civili, e all'attribuzione di quelle di un ufficio statistico e di strutture pubblici del nostro paese, ma ca- o la stessa avvocatura, alla cui ri- quanta e sessanta che nell'ultimo penali al giudice di pace; all'istitu- che coordinassero l'azione dei di- ratterizzata da implicazioni che vendicazione di soggettività poli- decennio. Chi abbia la pazienza di zione delle sezioni stralcio per versi settori. Analoghi limiti carat- non hanno mancato di rivelarsi tica non è seguita un'effettiva as- leggere i documenti prodotti negli esaurire i processi più vecchi; alla terizzavano la cultura organizzativa perverse: l'inefficienza complessi- sunzione di responsabilità rispet- anni scorsi dalla magistratura po- realizzazione del giudice unico; degli uffici giudiziari, dei capi uffi- va del servizio ha finito per travol- to ai guasti del sistema. trà constatare come, proprio nel all'aumento di 1000 unità dell'or- cio e dei dirigenti. Modificare quel- gere quelle stesse garanzie e, so- momento in cui la complessità e la ganico dei magistrati. 2) Altrettan- le culture, individuare obiettivi co- prattutto, per farsi ostacolo della er troppo tempo, dunque, la quantità della domanda di giusti- ta attenzione è stata dedicata all'or- muni e progetti in cui i protagoni- tutela dei diritti dei cittadini, es- politica della giustizia ha tra- zia sono cresciute notevolmente, ganizzazione degli uffici giudiziari: sti possano riconoscersi è compito senza stessa della giustizia. scurato il grande, inevitabile valore siano stati avanzati progetti e pro- maggiori risorse di bilancio; au- difficile, che si fonda sulla ricerca Discorso complesso, dunque, politico dell'efficienza e della qua- poste innovative in tema di valuta- mento delle assunzioni di persona- di elementi unificanti e di profonda quello dell'organizzazione giudi- lità del servizio offerto ai cittadini zione della professionalità, in tema le amministrativo; forte investi- responsabilizzazione di tutti nella ziaria, espressione che, non a caso, e al paese. Valore politico che as- di incarichi, in tema di qualità del mento sulla formazione; responsa- pari dignità. viene a indicare l'organizzazione sume due facce assai diverse ma servizio, con una forte attenzione bilizzazione della dirigenza; raffor- E questo è proprio ciò che non dei magistrati. Perché da qui oc- strettamente legate. La prima, cui ai bisogni dei cittadini e del paese. zamento delle professionalità tec- sta avvenendo. Le politiche e i corre muovere: la tradizionale ina- accennavamo, è quella che vede il E pacifico che una giustizia lenta niche (informatiche, statistiche, or- progetti dell'attuale maggioranza deguatezza della politica e dell'ese- servizio giustizia incapace di dare e inefficiente risulti nel complesso ganizzative); accentuazione degli lasciano in secondo piano i temi cutivo ha finito per attribuire ai risposte tempestive e efficaci alla incapace di soddisfare il proprio investimenti tecnologici; realizza- dell'organizzazione per interveni- magistrati, così assecondandone le domanda di giustizia, con conse- compito. E il fatto che analoghi li- zione di studi sui modelli organiz- re sugli aspetti ordinamentali, se- spinte, un ruolo centrale nella ge- guente indebolimento dei diritti e miti siano conosciuti da tutti i ser- zativi; una sana sinergia con gli condo una logica che attribuisce stione degli uffici giudiziari e aumento delle diseguaglianze. La vizi pubblici costituisce solo un esperti esterni. 3) I primi risultati di agli assetti della magistratura le re- dell'intero sistema. seconda è quella del discredito che aspetto del problema. Ciò che non tutto questo si stanno manifestan- sponsabilità del disservizio e con- Da molti lustri anche esponenti investe i protagonisti del servizio, emerge con chiarezza, e che certo do, ma sono lontani dall'essere pa- sidera assai meno rilevanti i setto- della politica lamentano la lun- con in testa la magistratura. non caratterizza le proposte di trimonio acquisito. E sbagliato ri su cui negli ultimi anni si è cer- ghezza dei processi e le disfunzio- Quest'ultimo aspetto merita, og- riforma provenienti dalla maggio- guardare ai lievi miglioramenti di cato di investire. Logica punitiva e ni del sistema, e tuttavia, a parte gi, due parole in più, e conviene af- ranza, è la circostanza che quella produttività e di efficienza senza perdente, che mira ad accentuare una breve e perversa parentesi al- frontarlo subito, perché sul discre- incapacità di risposta fa sentire il pensare a cosa sarebbe avvenuto, a le divisioni nella magistratura e a l'inizio degli anni novanta con il dito della magistratura hanno tro- proprio peso soprattutto sulle cate- quale caos si sarebbe aperto senza favorire il conflitto fra le categorie ministro Martelli, fino al 1996 nes- vato facile e diffusa presa molte gorie deboli, che non possono uti- gli sforzi compiuti, e senza prose- che operano nel servizio giustizia. sun progetto ha inteso farsi carico delle proposte di riforma avanzate lizzare altre forme di tutela e che guire nell'attività di consolidamen- Sono esempio di questa impo- dei problemi reali. Scarse risorse in questo periodo. Se il disservizio vedono nel giudice una delle vie to dei progressi fatti. Ma occorre stazione l'assenza di investimenti del bilancio statale, tecnologia da- è sotto gli occhi di tutù, e se la ma- principali di difesa dei propri dirit- anche chiedersi perché l'inversione economici e tecnologici adeguati, tata e pagata carissima, nessun in- gistratura non può invocare a pro- ti o di riconoscimento di diritti non di tendenza sia tanto lenta e segna- il ritorno del Ministero alle dele- vestimento sul personale hanno pria totale discolpa le carenze al- ancora acquisiti. ta da contraddizioni. ghe in bianco ai consulenti esterni, caratterizzato nel tempo le rispo- trui, è però vero che debbono es- il basso profilo dei collaboratori, ste del paese a una emergenza che sere respinti due argomenti ormai proprio muovendo da queste 1 miglioramento dell'organizza- l'assenza di progetti organizzativi si avviava a mostrare effetti sem- abusati. L'uno è quello che riduce premesse che devono essere zione e la crescita di qualità sono di ampio respiro e di attenzione pre più vistosi. tutte le disfunzioni all'ignavia dei valutati il "progetto Flick" del sempre frutto di un processo com- alla crescita professionale del per- Occorre qui una precisazione: magistrati; abbiamo già evidenzia- 1996, le sue realizzazioni e le pro- plesso. Ciò vale ancora di più in un sonale. Il rischio più attuale di ta- to le radici storiche e culturali del- le politica è quello di un arre- affermare che una giustizia mala- poste oggi in discussione. Limitan- sistema che da un lato si regge su la crisi di oggi, e segnalato il deficit professionalità tecniche molto forti sto dell'evoluzione culturale, che ta rappresenta un pericolo per gli do la nostra analisi ai soli aspetti equilibri sociali e per la stessa de- di cultura organizzativa delle classi (magistrati e avvocati) e su una sembrava avviata, e dell'abbando- mocrazia è tanto vero quanto pe- di governo cui la Costituzione de- organizzativi, possiamo evidenziare utenza portata a logiche individua- no da parte delle energie migliori. ricoloso se alle parole non si ac- manda il compito di fornire risorse tre elementi: 1) Il progetto su cui li, e dall'altro impatta in modo così compagnano volontà di risposta e e supporti alla macchina giudizia- ha lavorato il governo dal 1996 al incisivo sugli equilibri politici del LUIGI MARINI comportamenti coerenti. E su ria. Il secondo è quello che dipin- 2001 si è caratterizzato finalmente paese e viene da essi profondamen- Magistrato alla Corte di Cassazione per una visione d'insieme delle di- anche ai compiti di autogoverno efficacemente svolti, e alla cresci- cui a reali ragioni di insoddisfa- siglio; riaprendo la strada al con- Difendiamo il Csm ta di consapevolezza e di profes- zione per lo stato dell'amministra- trollo di tipo gerarchico e alla sionalità del corpo giudiziario, zione della giustizia si affianca un possibilità di conformazione per di Gianfranco Gilardi che nel tempo è venuto emergen- clima di risentimento artificiosa- vie interne, mediante una com- do il ruolo attivo insito nel prin- mente alimentato verso i giudici - plessa manovra che ha come per- no la riorganizzazione "piramida- 1 modello di giurisdizione vigen- II principio del giudice natura- cipio di soggezione del giudice altro non è che un disegno di re- staurazione volto a "normalizza- le" della magistratura e lo sposta- te in Italia è fondato sul princi- le precostituito per legge (art. 25 solo alla legge, il quale comporta della Costituzione) non avrebbe re" e neutralizzare la magistratu- mento verso la Cassazione delle pio di soggezione del giudice solo non solo il diritto a non subire le alla legge. Poiché nell'interpreta- alcun senso se l'ordinamento giu- ra: menomando drasticamente la funzioni di autogoverno. E men- zione e applicazione della legge so- ridico non assumesse il plurali- invadenze altrui, ma anche il do- rappresentatività e la capacità di tre - rovesciando il principio di no possibili errori, contro le deci- smo interpretativo come conno- vere di pretendere l'applicazione azione del Consiglio superiore separazione dei poteri - si giunge sioni che si ritengono sbagliate so- tazione intrinseca della funzione della legge nei confronti di tutti della magistratura; sottraendo al a prospettare il controllo del- no previsti appositi rimedi proces- giurisdizionale, salva la possibi- senza distinzione. Consiglio compiti fondamentali l'azione penale da parte del Parla- suali; ed è pure previsto che gli er- lità di discussione pubblica e di in tema di formazione professio- mento, non mancano proposte te- rori, quando dovuti a negligenza controllo democratico anche dei a resa del servizio giudiziario nale, di valutazione della profes- se a favorire la sottrazione del inescusabile o a dolosa violazione provvedimenti giudiziari, e ferma è ancora tutt'altro che soddi- sionalità dei magistrati e di orga- processo al giudice naturale e a della legge, diano origine a respon- restando l'esigenza di professio- sfacente, né la magistratura può nizzazione degli uffici giudiziari; trasformare l'attività processuale sabilità del magistrato. Ma nell'at- nalità quale strumento essenziale dirsi immune da difetti e respon- rendendo possibile l'ingerenza in una serie continua di traboc- tività di interpretazione della legge per realizzare nei fatti l'indipen- sabilità. Ma ciò che si propone del Ministro nelle attribuzioni co- chetti e di insidie per i giudici che il giudice deve godere di piena au- denza. - innestandolo su uno sfondo in stituzionalmente riservate al Con- debbono effettuarla. tonomia, poiché la garanzia che la A salvaguardia della indipen- Un ritorno all'indietro nella sto- funzione giurisdizionale possa denza e dell'autonomia della ma- ria, che renderà ancora più visto- esplicarsi in modo effettivo e im- gistratura, della correttezza e del- Da leggere sa la giustizia a due facce, quella parziale riposa appunto sulla cer- la professionalità dei magistra- del tessuto normativo a "maglie tezza della soggezione del giudice ti, del buon funzionamento e Antoine Garapon, I custodi dei diritti. Giudici e democra- larghe" per assicurare, quando solo alla legge, alla quale anzi egli dell'imparzialità nell'organizza- occorra, l'impunità, e la giustizia ha il dovere di disobbedire quan- zione degli uffici giudiziari, ven- zia, Feltrinelli, 1997 dell'altro binario, su cui continue- do contrasta con la Costituzione. ne istituito il Consiglio superiore Daria Lucca, Giustizia all'Italiana. Storie di magistrati, av- ranno ad affollarsi i diritti insod- Proprio il fatto che ogni giudice, della magistratura, quale presidio disfatti della gente comune, a cui rendendosi tramite dei valori di contro i condizionamenti che, vocati e cittadini, Carocci, 2002 il "nuovo" progetto appare ed è emancipazione e di uguaglianza nell'assetto dello Stato precosti- del tutto indifferente. Ai fini della consacrati nella Costituzione, ab- tuzionale, derivavano all'organiz- Alessandro Pizzorno, Il potere dei giudici. Stato democrati- Costituzione si sostituisce, giorno bia il potere-dovere di denunciare zazione gerarchico-burocratica co e controllo della virtù, Laterza, 1998 dopo giorno, una Costituzione tale contrasto vale a smentire più delle carriere e dalla sua ricondu- senza fini. di ogni altra cosa la concezione zione alla sfera del controllo poli- The Global Expansion of fudicial Power, a cura di Neal - che fu propria di altri momenti tico attraverso il circuito Mini- C. Tate e Torbjorn Vallinder, New York University Press, GIANFRANO GILARDI della storia - del giudice come stro - Corte di Cassazione - capi 1995 Magistrato al tribunale di Milano. semplice "bocca della legge". degli uffici giudiziari; ed è grazie Membro del Csm.