Dossier N. 9 Ma Quale GIUSTIZIA La ROBA Di Cobain
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DEI LIBRI DEL ME Giugno 2002 - Anno XIX - N. 6 Maledetto? No! Dossier n. 9 Ma quale GIUSTIZIA La ROBA di Cobain Perché in Italia NON ce stata NORIMBERGA Saba EBREO controvoglia La PAURA non insegna la città ai BAMBINI È di SINISTRA essere di DESTRA? Anche da noi scorrazzavano i DINOSAURI Fenoglio, Leavitt, Marcuse, Nothomb, Croce, Machiavelli ISSN 03N3-3S03 MENSILE D'INFORMAZIONE - SPED. IN ABB. POST. COMMA 20/b ART. 2, LEGGE 662/96 - ROMA 9 N. 6 Diamo la parola a idee e progetti che arrivano dall'editoria attraverso due figure di animatori. Sono figure atipiche: un accademico specialista, Nicola Merola, che tenta la via sperimentale della poesia e narrativa di confine; un insegnante e studioso di provincia, Velio Abati, uno di "quell'intellettualità diffusa" (parole sue) spesso deprivata di prestigio e competenze, che promuove una Fondazione e l'approntamento di una Bibliografia, iniziative da specialisti. (Tutti scappano dal loro posto. E sullo sfondo c'è il problema enorme delle concentrazioni editoriali.) ficazione di una effervescenza incontenibile e isti- rio antiquario, delle relazioni istituzionali e contabili, Fuori dai giri tuzionalmente agli antipodi di ogni organizzazione di archivi storici; siamo stati obbligati a riflettere sul- programmata, Good e altri racconti, di Michele la condizione dell'attività editoriale e culturale, sulla di Nicola Merola Messina. Rimane in mezzo, quasi sorprendendo in letteratura, sull'istruzione, sul cinema, sui mezzi di flagrante la costruzione romanzesca, Il tempo di comunicazione di massa, sulla condizione dello stato a collana "Letterature", che insieme con l'ami- una bic, con cui il giovanissimo Leonardo Sta- italiano nel vivo, anzi, nel bruciare delle contraddi- co Vito Teti ancora curo, grazie alla larghez- gliano rinnova i fasti e si prende gioco della lette- zioni del presente. Anche se nessuno lo fa di mestie- za di vedute e alla ristrettezza dei ratura giovanilistica. re. Abbiamo scoperto con sorpresa che siamo o sia- mezzi dell'editore Monteleone di Sull'altro versante, abbiamo mo diventati parte di quell'intellettualità diffusa alle Vibo Valentia (massimoporcel scommesso su Rumori di fondo di latitudini dei nostri paesi capitalistici che va dall'in- [email protected]), è nata Tommaso Cariati, un ingegnere segnante di scuola agli strati inferiori degli universi- perché tutti e tre credevamo nel- informatico, nella convinzione di tari, passando per le multiformi figure degli operato- l'esistenza di libri che sono più li- immettere nel panorama italiano il ri culturali, dei giornalisti. bri degli altri. Quando in conco- caso unico di una poesia indistin- Lavorando su non lontani ma poco frequentati mitanza con le periodiche campa- guibile dall'affabulazione e tesa co- scritti di Franco Fortini, abbiamo imparato come gne in favore della lettura ci con- me una corda tra accensioni fanta- sia giunta a conclusione la crisi novecentesca del- sigliano di regalare un libro, non stiche. E abbiamo voluto docu- l'intellettuale, con la divaricazione tra esperti o ipe- passa per la testa a nessuno di far- mentare il talento e la versatilità di resperti e intellettuali-massa, che mentre conserva si impacchettare in libreria un un indimenticabile allievo dei no- ai primi competenza scientifica e prestigio sociale manuale di diritto privato. Ma stri corsi all'Università della Cala- - togliendo però interesse e capacità politica, se neppure quando raccomandia- bria, Angelo Fasano (1966-1992), non individuale -, lascia ai secondi la potenzialità mo ai giovani che ci capitano a ti- con una silloge di Saggi e poesie, d'una funzione politica e sociale, deprivata però ro di leggere leggere e leggere, che meglio di ogni altra iniziativa ci della competenza, del prestigio e del potere. speriamo di vedere figli, allievi, rappresenta, all'incrocio tra poesia Forse è per questo che siamo stati sensibili alla de- nipoti, finalmente rapiti dalla e critica, in attesa di riconoscere negazione mostruosamente alimentata dal presente prosa immortale delle istruzioni un'appartenenza. sul passato, effetto della negazione esplicita che un per l'uso del videoregistratore In cantiere, ma non è troppo altro mondo sia possibile. Negli ultimi dieci anni si è (Insorgete? Capisco. Ci sono pur presto per annunciarli, Sunset andata accelerando nella comunicazione sociale la sempre i "non libri"). I libri veri, Boulevard, racconti di Coccetti, duplice strategia della dispersione e della riduzione i libri per antonomasia, sono che così diventerà il nostro autore del passato a stokkaggio da ipermercato, dove ogni quelli degli scrittori, dei narratori di riferimento, un romanzo inten- pezzo reso inerte per la sua decontestualizzazione è e dei poeti. È letterario l'oggetto interno della let- sissimo di Ada Celico Mascaro e una raccolta di In- già pronto a qualsiasi uso. Sarebbe interessante an- tura, come la vita del vivere. dulgenze del sottoscritto. dare a vedere che cosa succede, per esempio, nelle Con l'editore Monteleone avevamo fatto e istituzioni e nello statuto della filologia, così come avremmo continuato a fare altri libri: saggi, come noi cerchiamo di documentare, per nostra diretta quello straordinario di Mario Barzaghi sul Vampi- esperienza, che cosa accade nell'istruzione. ro; atti di convegni, per esempio II sogno racconta- La Fondazione Bianciardi Per portare un granellino contro tale tendenza, pa- to-, reportage fotografici, solo lo splendido Inven- rallelamente al Fondo Bianciardi abbiamo avviato la tario mediterraneo di Salvatore Piermarini. Ci sa- di Velio Abati costruzione del Fondo autori contemporanei e del rebbe parso però di venir meno alle nostre con- Fondo riviste di cultura. Raccogliamo, ordiniamo in vinzioni, se non avessimo esteso alla creatività let- e io me ne vado di qui, sono certo che dopo die- sezioni distinte per autore e quindi mettiamo a dispo- teraria, e istituzionalizzato in una collana di pro- ci giorni quelli si sono dimenticati persino che sizione la produzione degli e sugli autori che vi aderi- poste, "Letterature" appunto, il diritto d'asilo che faccia ho, e lavoro non me ne danno più. Bisogna scono, con particolare attenzione a quella uscita in avevamo avuto la presunzione di concedere alla stare sulla piazza, se si vuol lavorare, bisogna che ci edizioni minori, locali, rare e in periodici, privilegian- saggistica di qualità esclusa dal circuito della mag- sia sempre qualcuno a rispondere alle telefonate, do cioè quanto maggiormente rischia la dispersione. giore editoria. Noi, in cambio, indulgevamo ai no- perché le telefonate danno fastidio, pungono, è ve- In tale opera chiediamo prima di tutto aiuto ai singo- stri peggiori difetti. A cominciare dai pregiudizi ro, ma rappresentano anche il pane". Non è il mio li autori, che ci inviano, in originale o in copia, quan- nei confronti dei "tempi tecnici" e delle "esigenze amico del popolo della partita iva che mi spiega to si sono trovati a conservare e via via vengono pro- di programmazione" di editori in tutti i sensi lon- perché si guarda manifestazioni e girotondi alla ducendo, a ciò aggiungendo il nostro autonomo con- tani e da una eccessiva fiducia nella capacità no- tivù, ma una pagina della Vita agra. tributo. Per le riviste, progetto più recente, oltre la stra di rispettare i tempi e di onorare la program- Bianciardi è il nostro fratello maggiore, per que- raccolta e la messa a disposizione cerchiamo di con- mazione. sto abbiamo intitolato a lui una Fondazione che per tribuire alla loro conoscenza schedando tutti i fasci- I risultati sono sotto gli occhi di tutti: così sa- prima cosa ha raccolto gli scritti di e su di lui, recu- coli inviatici e inserendone i dati essenziali nel nostro rebbe stato bello introdurre la rapida rassegna dei perando anche parte delle carte. Lavoro prodotto sito Internet (www.gol.grosseto.it/asso/ pochi titoli di "Letterature". Ma sapevamo dall'i- in feconda collaborazione con l'approntamento di bianciardi). Analogo lavoro conduciamo nella nizio che non avremmo avuto pubblicità, perché una bibliografia di 2338 lemmi uscita alla fine del nostra area territoriale d'insediamento, relativamente non potevamo pretendere anche la pubblicità dal- 2001, a trent'anni dalla morte: Irene Gambacorti, agli archivi, pubblici e privati, di enti e di singole per- la generosità dell'editore; che non avremmo otte- Luciano Bianciardi. Bibliografia 1948-1998, Società sonalità, per la storia del Novecento. nuto l'attenzione dei giornali, perché nessuno di Editrice Fiorentina (Fondazione Luciano Bianciar- Sul terreno più propriamente di proposta, da noi aveva attitudini per le PR e perché i giornali di, "Quaderni", n. 8). La curatrice vi ha ordinato quello inaugurale del 1991, abbiamo promosso sono attenti alle informazioni pubblicitarie; che in secondo la tipologia e la successione cronologica convegni su vari aspetti dello scrittore, poi conflui- sede di bilancio, come adesso, non avremmo po- tutti gli scritti dell'autore e quelli critici, ivi com- ti nei "Quaderni" insieme con altri studi su temati- tuto appellarci all'evidenza che elargiscono pub- prese tesi di laurea e di dottorato, ha incluso i lavo- che connesse. Congiuntamente, per l'attenzione blicità e giornali. Lo sapevamo, ma non ce ne sia- ri cinematografici, teatrali, radiotelevisivi, allargan- che si diceva, abbiamo dedicato una serie dei "Qua- mo curati, non tanto perché i libri avrebbero avu- do l'attenzione anche a Bianciardi personaggio di derni" agli strumenti bibliografici. Prima di Bian- to ugualmente una loro circolazione, quanto in opere letterarie e figurative. I materiali sono corre- ciardi, con criteri analoghi, sono usciti Zanzotto, rapporto alla natura dell'iniziativa, un esperimen- dati da indici degli autori e delle testate, nonché da Ginzburg, Pratolini. to condotto sia per mettere alla prova una teoria, una breve biografia dell'autore. Lavoriamo assiduamente con scuole e per ultimo ci che per avviare una reazione dentro l'ambito ri- Oggi, alla Fondazione, Bianciardi può essere stu- siamo avvicinati al tema delle riviste di cultura, con stretto di un indirizzario. diato disponendo di una grandissima quantità di una mostra di 123 testate italiane, convegno, semina- I titoli fin qui usciti hanno privilegiato la narra- strumenti.