Villa Nigra Opera Festival
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VILLA NIGRA OPERA FESTIVAL TERZA EDIZIONE – 26 LUGLIO 2019 INDICE INTRODUZIONE 3 AVVIO DEL PROGETTO 4 PROPOSTA PROGETTUALE E PERIODO DI REALIZZAZIONE 9 LOCATION - CENNI STORICI SUL BENE 12 CONTESTO NEL QUALE SI INSERISCE IL PROGETTO 13 OBIETTIVO DEL PROGETTO E BENEFICIARI DELL’INIZIATIVA 14 BUDGET PREVISIONALE 16 2 INTRODUZIONE Il Lago d’Orta ha avuto, nella sua lunga storia, ospiti e villeggianti d’eccezione nonché illustri cittadini. Tra i principali: i pittori Giuseppe Zanetta (1635-1720) e Giovan Battista Cantalupi (1732-1780, l’Architetto Sacerdote Giovanni Antonio Martelli e gli scrittori Onorio Guidetti e Matteo Alesina (XVII secolo); è stato, inoltre, argomento privilegiato nella letteratura di importanti autori: si pensi alle Poesie di Ernesto Ragazzoni, ad Eugenio Montale (Sul lago d’Orta) o a Così Parlò Zarathustra, che Nietzsche proseguì nella stesura influenzato profondamente da un pomeriggio trascorso nel misticismo francescano del Sacro Monte di Orta. Mario Soldati realizzò un cortometraggio in zona (“Orta mia”) per ripercorrere quei luoghi a lui cari per rintracciare tradizioni, origini e prospettive legate al territorio. Il pittore Antonio Calderara scelse il Cusio come sua residenza e realizzò una importante collezione di opere sue e di famosi artisti suoi amici, ancora visitabile a Vacciago di Ameno. Una vocazione culturale che vuole essere rinnovata anche oggi, nel XXI secolo, con un progetto teso a rilanciare l’interazione tra le associazioni che operano sul territorio che si affaccia sul Lago. E’ nata, perciò, l’idea di un Festival d’opera lirica per produrre e valorizzare gli elementi culturali autoctoni in connubio con la realtà gastronomica. Si è voluto iniziare, nel 2017, con una piccola stagione, con l’intento di ampliare nel tempo la proposta e crescere fino a diventare una risorsa strategica di promozione turistica ai fini del rilancio della nostra piccola realtà anche a livello internazionale. “Quello che è l’amore per l’anima è l’appetito per il corpo. Mangiare, amare, cantare digerire sono i quattro atti dell’opera comica che è la vita” G. Rossini 3 AVVIO DEL PROGETTO Nel tempo si è percepita la mancanza di una proposta culturale che costituisse un legame tra passato e presente. Fino agli anni ‘60 del XX secolo, la borghesia milanese e torinese, che aveva fatto costruire numerose ville sulle sponde del lago o sulle colline che lo circondano, si identificava in un’offerta culturale di livello come poteva essere l’Opera, rappresentata spesso in quel periodo. Questo legame è andato gradualmente sciogliendosi negli anni, da qui la forte necessità di colmare questa lacuna con un Festival identificativo del comprensorio, ben radicato sul territorio, il cui obiettivo prioritario fosse la diffusione della cultura musicale e la valorizzazione del patrimonio artistico, offrendo la possibilità di conoscere una parte fondamentale della nostra cultura musicale ai turisti, italiani e stranieri, e alla popolazione locale, con particolare attenzione alle nuove generazioni, per contribuire alla loro formazione musicale in tipologie poco offerte al pubblico. Si è iniziato nel 2017 con il “Galà Lirico sotto le stelle”, svoltosi il 28 luglio a Miasino, nello splendido scenario di Villa Nigra, con la direzione del maestro Andrea Cappelleri, che nel suo curriculum vanta collaborazioni con le più importanti orchestre nazionali ed internazionali, e l’esibizione di 4 grandi interpreti italiani dell'opera lirica: 4 Linda Campanella: soprano che nel melodramma trova la sua perfetta realizzazione: ospite regolare dei più importanti teatri internazionali, ha cantato in tutti i continenti. Amata e apprezzata anche dal pubblico “cusiano” poiché spesso protagonista di eventi culturali del territorio. Enrico Iviglia: tenore ospite di prestigiosi teatri: Verdi di Trieste, Sperimentale di Spoleto, Teatro alla Scala di Milano, Comunale di Firenze, Regio di Torino, La Fenice di Venezia. Ha ricoperto numerosi ruoli del repertorio rossiniano e del belcanto italiano. Rachele Raggiotti: mezzosoprano, ha iniziato a studiare nel 2010 e poco dopo è stata finalista nel 68^ Concorso Internazionale “A. Belli” a Spoleto, nel 2014. Ha vinto numerosi premi tra cui quello come Miglior Studente del Conservatorio di Musica di Perugia nel 2016. Costantino Finucci: baritono, ha debuttato nel 2016 al Teatro alla Scala di Milano nel ruolo di Bello nella Fanciulla del West di G. Puccini e in Francia con Il Barbiere di Siviglia; ha cantato in La Bohème per il TLS di Spoleto in un tour in Giappone; nel 2017 ha cantato in Madama Butterfly, Traviata e Andrea Chenier alla Scala e nella Manon Lescaut al San Carlo di Napoli. 5 La serata è stata accompagnata dall'Orchestra sinfonica Carlo Coccia di Novara, il cui repertorio spazia da Bach, fino alle grandi composizioni sinfoniche romantiche, non trascurando la musica del Novecento. Il repertorio della serata, intervallato da un piacevole momento di degustazione dei prodotti del territorio svolto nell’arancera della Villa, appena restaurata, ha spaziato dai componimenti di Offenbach a quelli di Rossini, Verdi, Bizet e Mozart. L’evento ha riscosso l’attenzione da parte dei media locali che hanno dato ampio spazio all’iniziativa. Il pubblico presente, di cui una buona percentuale straniero in vacanza sul Lago, ha molto apprezzato la serata. Le presenze sono state circa 200. Il buon successo di pubblico e di critica ottenuto nel 2017 ha confermato la validità del progetto, abbiamo quindi organizzato l’evento anche per il 2018. Villa Nigra Opera Festival si è svolto il 27 luglio 2018 ancora nel bellissimo palcoscenico storico/architettonico del cortile di Villa Nigra, che ben si coniuga con questo tipo di spettacoli, consentendo di valorizzare il borgo di Miasino e la Villa, facendola apprezzare nel suo splendore a chi non la conosce. La serata ha previsto, per la prima volta nel Cusio, un balletto, con lo scopo di avvicinare le comunità residenti a tipologie di espressioni artistiche che da anni mancano sul nostro territorio, contribuendo così ad arricchirne la cultura. Della serata hanno beneficiato anche i numerosi turisti che erano in visita nei territori del Lago d’Orta, e ne è uscita rafforzata l’immagine della zona non solo come luogo di turismo ma anche come luogo di cultura, 6 musica ed espressioni artistiche di alto livello. Ciò ha consentito anche una ricaduta positiva sulle attività ricettive e ristorative del territorio. Per rendere in qualche modo tangibile e condivisibile l’atmosfera magica delle notti d'estate sul Lago d'Orta, abbiamo presentato A Midsummer Night's dream, Suite dalle musiche di scena Op. 64, che Mendelssohn ha composto ispirandosi al capolavoro di William Shakespeare e che è divenuta celebre anche per la famosa Marcia Nuziale inclusa nella Suite. Sono poi seguite le note del misterioso, seducente, magico Bolero di Ravel. Protagonista principale è stato il balletto: Villa Nigra Opera Festival ha voluto rendere omaggio a Germinal Casado, celebre ballerino, coreografo e costumista che ha avuto un'intensa attività artistica nelle compagnie e nei teatri di tutto il mondo e che ha trascorso gli ultimi anni della sua vita sulle sponde del Lago d'Orta. Più di 90 artisti hanno animato questa serata unica, che ha confermato ancora una volta il ruolo di Miasino come polo culturale del Cusio: sotto la direzione musicale e artistica di Andrea Cappelleri si sono esibite la soprano Francesca Pacileo e la soprano Maria Eleonora Caminada, accompagnate dall'Orchestra Sinfonica Carlo Coccia, fiore all'occhiello del territorio novarese, e dal Coro Femminile Novaria con la partecipazione del Coro Polifonico del Conservatorio "G. Cantelli" di Novara. Le coreografie sono state realizzate 7 dall'Ariston Proballet di Sanremo, compagnia professionale di balletto diretta da Sabrina Rinaldi con la direzione artistica e coreografica del Maestro Marcello Algeri, che promuove l’organizzazione e la realizzazione di spettacoli culturali riguardanti la danza e tutte le arti che ruotano attorno ad essa. La conclusione della serata ha visto un momento di degustazione di eccellenze gastronomiche del territorio. Inoltre, poiché la data scelta per lo spettacolo non è stata casuale, il 27 luglio infatti ha avuto luogo una spettacolare eclissi totale di luna che ha reso la serata ancora più magica, è stata data la possibilità agli spettatori di osservare la luna con un telescopio messo a disposizione degli astrofili della APAN, Associazione Astrofili Novarese, presenti alla serata. La serata ha avuto un enorme successo di pubblico, l’obiettivo era di incrementare del 20% le presenze rispetto al 2017 (erano state circa 200), ma il risultato ha superato ogni aspettativa perché i presenti erano circa 400, con un incremento del 100%, tutti molto soddisfatti della serata, sia dal punto di vista artistico che di intrattenimento anche dopo lo spettacolo. L’evento è stato sostenuto da: Regione Piemonte, Comune di Miasino, Fondazione di Intra Onlus, Piemonte dal Vivo, e diversi sponsor privati. Il riscontro mediatico è stato significativo e sono state realizzate, inoltre, interviste radiofoniche con Radio City, Radio Classica e Radio Spazio 3 e un servizio televisivo andato in onda in diversi orari nel TG della tv locale Telecupole. 8 PROPOSTA PROGETTUALE E PERIODO DI REALIZZAZIONE PER IL 2019 Sulla scia di questo successo il progetto per il 2019 è di arrivare finalmente, seguendo anche le richieste del pubblico, ad allestire un'Opera. L’evento si svolgerà il 26 luglio 2019 e la scelta è ancora pendente tra due opere comiche di forte richiamo per il grande pubblico: L’Elisir d'Amore di G. Donizetti e Il Barbiere di Siviglia di G. Rossini. L’Elisir d’Amore, opera lirica di Gaetano Donizetti su libretto di Felice Romani, si compone di due atti. Andò in scena per la prima volta il 12 maggio del 1832 a Milano. Romani derivò il libretto dal testo Le Philtre (Il filtro), scritto l'anno prima da Eugène Scribe per il compositore Daniel Auber. Donizetti, che dovette comporre l’opera in meno di 10 giorni, nonostante la pressione riuscì a confezionare uno degli esempi più alti dell'opera comica ottocentesca.