Le voci dell’Antola trimestrale dell’Ente Parco Antola nr. 19 - luglio 2009

RISULTATI DEL VAL : CASTELLO ANTOLA QUESTIONARIO: “LA DELLA PIETRA, MA IN FESTA: IL FAUNA DEL PARCO” NON SOLO...! PROGRAMMA

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Poste italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - 70% - DCB Genova Le voci dell’Antola/1

Sistema Antola Promuoviamo una identità comune per un futuro più concreto editoriale di Roberto Costa*

Quando riceverete questo un “sistema” di identità nibilmente, reddito per chi liguri, ulteriormente inte- numero di Voci dell’Antola, comune Scrivia- (e vive e lavora sui nostri grata e chiarita dalla DGR ben 7 dei 12 Comuni del magari, aggiungo, Bor- monti. 279/2009. Parco avranno appena rin- bera): una indicazione pre- E’ su obbiettivi come que- Questa normativa è finaliz- novato le loro Amministra- cisa, e motivo di soddisfa- sto che chiedo collabora- zata a rendere più omoge- zioni. zione per noi del Parco che zione ai nostri Amministra- nei i confini del Parco per Ritengo debba essere dato da anni lavoriamo in que- tori prendendo spunto, fra consentirne una gestione atto all’Ente Parco ed ai sta direzione, affidando al l’altro, da alcune opportu- complessiva più efficace, suoi Amministratori di es- nome Antola un ruolo di nità che le circostanze ci connettendo meglio fra di sersi correttamente aste- cemento unificante le val- offrono. loro le aree protette ed i nuti da qualsiasi coinvolgi- late e di “marchio” per la La prima, come scrivevo SIC senza incorrere nei li- mento nel merito di loro valorizzazione turi- sopra, nasce dal fatto che miti all’attività venatoria questo appuntamento stica. alcune Amministrazioni co- previsti dagli artt. 22 e 32 elettorale, e ciò non per di- Scegliersi un simbolo e la- munali dal loro rinnovo della L.394/1991; inoltre, sinteresse verso il lavoro vorare per affermarlo non traggono pienezza di po- in prospettiva, può favorire svolto dalle Amministra- è un velleità, è una neces- teri per affrontare la pro- l'adesione al Parco di nuovi zioni comunali ed i pro- sità che hanno già com- grammazione di un quin- Comuni che ne condivi- grammi presentati agli preso aree economica- quennio di attività. dano gli obbiettivi, fermo elettori dalle varie liste, ma mente ben più forti delle Poi va ricordato che l’Ente restando che il paesaggio perché non compete al- nostre ( Coast, Ri- Parco dovrà, entro il 2010- protetto - come la DGR l’Ente Parco, il cui compito viera del Beigua), ma que- 2011, procedere alla veri- esprime con chiarezza - è quello di realizzare pro- sta via impone di darsi fica ed all’adeguamento non sostituisce le singole getti e fornire opportunità degli obbiettivi di area dei propri Piani: il Piano aree protette, ma le rac- al territorio a prescindere condivisi rinunciando a lo- del Parco ed il PSSE (Piano corda e collega fra di loro da chi lo amministra, sce- calismi e campanilismi che di Sviluppo Socio Econo- se isolate dal resto del ter- gliersi i compagni di viag- non portano da nessuna mico) che ne è lo stru- ritorio. gio. parte, di attuare politiche mento attuativo; la sca- Occorre, per sfruttare al Tuttavia, mentre rivolgo, coerenti affidando ad una denza di entrambi rende meglio queste opportu- con l’occasione, un saluto pianificazione del territorio necessaria la loro revisione nità, che all’interno della ai Sindaci uscenti ed a e delle risorse il ruolo di in- ma rappresenta anche e Comunità del Parco, com- quelli che entrano in carica dividuare, rispettare e pro- soprattutto, dal mio punto prendente anche il frasta- desidero, ora che le scelte muovere i valori (la natura, di vista, una occasione pre- gliato mondo degli im- si sono compiute, proporre la storia e l’architettura, le ziosa, da non lasciarsi sfug- prenditori agricoli, degli un cammino da condivi- tradizioni, i prodotti tipici, gire, per una verifica di operatori economici e del- dere affinché i nostri terri- ma anche l’innovazione) quanto è stato fatto e di l’associazionismo, si mani- tori sappiano maggior- che insieme possono - e quanto ciò che intendiamo festi con più chiarezza la mente comprendere e devono - diventare la “fab- fare debba essere aggior- volontà di identificarsi valorizzare il vantaggio di brica” per produrre, soste- nato o modificato per es- maggiormente con un “Si- identificarsi con l’area pro- sere all’altezza stema Antola” in grado di tetta di cui fanno parte. delle nuove dif- competere con altre aree Prendo spunto dalle parole ficili sfide che i di fronte allo sviluppo cre- pronunciate recente- prossimi anni ci scente, a livello addirittura mente, in occasione del presenteranno. mondiale, di un turismo conferimento di un presti- C’è, infine, re- “motivazionale” legato al- gioso premio al giornalista stando nell'am- l’ambiente, ai parchi, alla Gilberto Volpara da parte bito della piani- cultura ed in generale alla del Lions Club Valle Scrivia, ficazione e vita all’aria aperta che rap- dall’Assessore alla Cultura della gestione, presenta già oggi, per della Regione Fabio una ulteriore tante aree di montagna di- Morchio. opportunità of- versamente destinate alla Egli, riferendosi in partico- ferta dalla L.R. marginalità e all’abban- lare alle peculiarità cultu- 13/2002 sul dono, una fonte di reddito. rali che contraddistin- “Paesaggio Molti, nelle nostre valli, lo guono le nostre valli, ha protetto”, uti- hanno già compreso. Non messo l’accento su quanto lizzata per l’isti- tutti. Roberto Costa, Presidente dell’Ente Parco possa risultare utile e pro- Antola tuzione del duttivo per un loro rilancio Parco delle Alpi *Presidente del Parco Le voci dell’Antola/2

La fauna e il Parco: vero o falso? di Marco Carraro EcoAgire cambio stile per l’ambiente primavera alla fine del- cune attività di ricerca; vor- l’estate; rebbe valorizzare il territorio Lince: ufficialmente NON anche attraverso la fauna PRESENTE ma più volte se- selvatica; NON pratica al- gnalata anche se manca un cuna attività di foraggia- riscontro oggettivo; mento ritenendola un’azione Lupo: presente e oggetto di che comunque induce una un progetto Regionale di innaturale dipendenza del- Nel numero precedente mandra, che vive in diversi monitoraggio; l’animale selvatico nei con- delle “Voci” abbiamo sotto- corsi d’acqua, pozze ed ab- Airone: presente (airone ce- fronti dell’uomo. posto ai lettori un questiona- beveratoi del comprensorio nerino) e in recente espan- In particolare, per quel che rio intitolato “Conosci la del Parco; sione lungo i principali corsi riguarda l’attività di ricerca, fauna del Parco?”. In tanti Orso: NON PRESENTE (a d’acqua del Parco cibandosi è da ricordare il progetto ce lo hanno restituito dili- parte chi scrive e qualche prevalentemente di pesci, “Lupo in Liguria” del quale gentemente compilato chie- altro abitante di questi crostacei e altri organismi ac- il Parco dell’Antola è capofila dendoci, spesso, ulteriori in- monti); quatici; che si articola in attività di formazioni sullo scopo e i Ghiro: presente, è un rodi- Moscardino: presente. Non monitoraggio, per capire contenuti dell’iniziativa. tore perlopiù notturno. In si tratta del mollusco, ma di quale sia la consistenza della In queste righe non antici- estate costruisce il suo nido un piccolo roditore chiamato specie, ma anche in speri- piamo i risultati del questio- generalmente sugli alberi ci- anche nocciolino dalle abitu- mentazioni di sistemi di pre- nario, che saranno presentati bandosi di gemme, germo- dini simili a quelle del ghiro; venzione per tutelare l’atti- a settembre in una giornata gli, nocciole e altri frutti ma vità zootecnica dedicata al tema della fauna, frequentemente utilizza del territorio. ma tentiamo di soddisfare al- grondaie, sottotetti e inter- Per tutte le altre cune curiosità che il questio- stizi nei muri delle case come domande cer- nario ha suscitato. tana; cheremo di Premettiamo che non esi- Succiacapre: presente. avere e fornire stono risposte “giuste” o Questa specie ha suscitato delle risposte “sbagliate” alle questioni parecchia curiosità anche quanto più con- poste perché l’obiettivo del perché ne abbiamo ripor- crete ed esau- questionario è proprio capire tato il nome comune in rienti nel semi- ciò che ciascuno avverte o italiano; se lo avessimo nario che il pensa rispetto ai temi trat- messo in dialetto (oxello Moscardino. (foto di M.Campora) Parco organiz- tati. baggiu) molti lo avrebbero zerà il prossimo La prima domanda era rela- riconosciuto. 25 settembre tiva alle specie presenti nel Si tratta di un uccello inset- Camoscio: NON PRESENTE. nell’ambito del progetto di Parco dell’Antola: tivoro poco più grande di Alla domanda 7 (che cosa fa educazione ambientale Capriolo: presente, soprat- un merlo dalle abitudini cre- il Parco in materia di fauna “EcoAgire: cambio stile per tutto in Valle Scrivia, ma in puscolari che si riconosce selvatica) possiamo sinteti- l’ambiente” che ha come progressivo aumento anche per il caratteristico modo di camente rispondere così: il principale obiettivo la diffu- in Val Trebbia; acquattarsi al suolo (da qui Parco NON HA MAI effet- sione di buone pratiche per Tritone: presente, è un anfi- il nome di uccello rospo) ed tuato alcuna immissione di la tutela e la gestione soste- bio come il rospo e la sala- è presente da noi dalla tarda fauna selvatica; svolge al- nibile della fauna.

Tritone maschio (dorso blu) e femmina Succiacapre. (foto di Campora e Galasso) Le voci dell’Antola/3

Buone nuove dall’ultimo Consiglio… Nel corso dell’ultimo Consiglio del Parco numerosi sono stati i punti approvati per la promozione e la valorizzazione del parco news territorio. Andando con ordine: - è stato approvato il protocollo d’intesa tra la Regione Liguria, il Sistema Regionale delle Aree Protette, l’As- sociazione Alta Via dei Monti Liguri e l’Università di Genova per favorire la promozione e la divulgazione di Vobbia denuclearizzata attività di ricerca e studio inerenti le aree protette; Il comune di Vobbia, nel corso della seduta del 29 novembre - approvata anche la convenzione tra il Parco e il Con- 2008, ha approvato all’unanimità la proposta dell’Associa- sorzio Alta Valle Scrivia “Le Valli dell’Antola” per la pro- zione Legambiente e ha dichiarato il territorio del proprio mozione e la valorizzazione dei prodotti agricoli locali, comune denuclearizzato. nonché per un incentivo alla fruizione dei territori del Parco. Il consorzio si è offerto di promuovere, far cono- scere e vendere in occasione della propria partecipazione Gara per l’acquisto del telescopio a fiere e manifestazioni, i propri prodotti, valorizzando nel contempo il territorio; Proseguono le attività inerenti all’Osservatorio Astronomico - rinnovato il contratto di concessione stipulato con la “Parco Antola” di Casa del Romano: i lavori sono al 75%, Cooperativa Castello della Pietra di Vobbia, che era in mentre è in corso la gara d’appalto per la fornitura del tele- scadenza a giugno, per un ulteriore anno per la gestione scopio principale dell’Osservatorio e della strumentazione as- del complesso stesso, del punto ristoro e per la pulizia del sociata allo strumento ottico, finanziata dalla Regione. È stato sentiero che dal punto ristoro conduce al maniero; inoltre approvato un protocollo d’intesa per la promozione, - il Parco ha dato disponibilità per l’adesione alla “Cam- lo sviluppo e la valorizzazione della ricerca, della didattica, pagna popolare per l’Agricoltura Contadina” pro- dell’innovazione e dell’attività universitaria e di alta forma- mossa da varie associazioni impegnate nel mondo ru- zione connesse al futuro utilizzo dell’Osservatorio stesso. rale quali il “Consorzio della Quarantina”, l’Associazione “Civiltà contadina”, l’Associazione Antica Terra Gentile, Corrispondenze Informazioni Rurali e Rete Bioregionale Italiana. L'esigenza primaria per territori di zone margi- nali come quella del Parco è quella di una semplifica- zione e di un alleggerimento dei carichi fiscali e buro- cratici per favorire i produttori agricoli, nella consapevolezza del ruolo sociale insostituibile svolto dal- l’agricoltura e dalle piccole aziende nella conservazione dell’ambiente; - infine il Consiglio ha approvato la lista delle manifestazioni sul territorio per l’anno in corso, come vetrina per la pro- mozione e la valorizzazione dei suoi territori. Nello speci- fico: il “Gran Prix dei Parchi, “U Mundantigu”, il Trofeo Berto, la manifestazione ciclistica “Giro dell’Appennino”, la “RigAntoCa” e la festa sul .

L’ Osservatorio Astronomico di Casa del Romano tra i narcisi

Nuovi fondi europei per i Parchi Lo scorso 26 maggio la Giunta regionale ligure, su propro- sta dell’Assessore regionale all’Ambiente Franco Zunino, ha destinato dodici milioni di euro per il sistema dei parchi del- l’Alta via dei monti liguri, dieci derivanti da fondi Fas, per le aree sottoutilizzate, e due dal cofinanziamento degli Enti Parco ed Enti locali. La selezione degli interventi è stata at- tuata tenendo conto dello sviluppo di interventi già realiz- zati o in corso d’opera. Zunino assicura che questo finanzia- mento è molto importante perchè convinto che il sistema dei parchi liguri rappresenti un volano per l’economia della nostra regione, in grado di creare ricchezza per i territori. Con questi finanziamenti i parchi miglioreranno la fruibilità Il Parco partecipa alla “Campagna popolare per l’agricolatura e l’attività turistica dei loro territori: tra gli altri nel Parco An- contadina”, a favore di una semplificazione fiscale e burocratica per i produttori agricoli tola è compreso il finanziamento di un battellino elettrico destinato alle visite naturalistiche sul Lago del Brugneto. Le voci dell’Antola/4

Domenica 28 giugno: Festa di San Pietro sul Monte Antola Programma parco news SABATO 27: Ore 20.00: spaghettata presso il Rifugio Parco Antola; Ore 22.00: partenza della fiaccolata verso la cima della vetta dell’Antola. I prodotti del Parco DOMENICA 28: La ricchezza del Parco Antola si rispecchia anche Ore 3.00: partenza dell’escursione guidata “... facciamo nell’abbondanza di produzioni tipiche che si tro- l’alba” da Casa del Romano (la prenotazione è ob- vano all’interno del suo territorio. bligatoria); Per valorizzare questa ricchezza si è pensato tempo Ore 5.30: alba spettacolare. Focaccia e bevande calde acco- fa di mettere a disposizione il logo del Parco per glieranno gli escursionisti; tutti i prodotti che sono riconosciuti come tradi- Ore 10.30: S. Messa presso la Cappella; zionali di questo territorio. Ad oggi i produttori Ore 11.30: saluti delle Autorità; che hanno ottenuto il logo sono undici, a rappre- Ore 12.00: apertura del Punto Ristoro degli Alpini; sentanza di produzioni tipiche quali: • la confettura di frutta, di petali di viole e lo sci- Ore 14.00: sfilata di muli e cavalli. roppo di rose a ; Allieterà la festa la presenza di musiche tradizionali con un duo di • la tipica mostardella di Vobbia; piffero e fisarmonica. • il canestrelletto e il pandolce genovese a Torri- N.B. Il Rifugio Parco Antola (tel. 339.8909500) svolge normale attività di ri- glia, e ; cezione nei limiti delle disponibilità di posti. Quanti intendono trascorrere la • la “carne dell’Antola” a ; notte sul monte dovranno munirsi di tende o altri idonei ricoveri. • i funghi a Rovegno; Per ulteriori informazioni e prenotazioni contattare l’Ente Parco Antola • il pesto d'aglio a Pentema; 010.944175, www.parcoantola.it, e-mail: [email protected]. • e infine il miele della Val Trebbia.

Due pubblicazioni che parlano di Parco... Non accade frequentemente che, nell’arco di pochi mesi, ben due libri riportino nel loro titolo il nome dell’Antola: si tratta di due opere diversissime fra loro. Abbiamo voluto consegnare ai lettori alcune righe di recensione dei due volumi recentemente pubblicati: Alfred Uchman, I fossili del Monte Antola Fondazione Luigi, Cesare e Liliana Bertora, Genova, 2009, (€ 23) Grazie al sapiente ed appassionato lavoro di coordinamento dell’Ing.Bruno Rattazzi, organizzatore scientifico e curatore del Museo Paleontologico di ed alle approfondite conoscenze scientifiche dell’Autore, il prof.Alfred Uchman dell’Università di Cracovia, in Polonia, nasce questo bel testo.In modo semplice e chiaro (ed anche in lingua inglese) l’Autore affronta il tema dell’orogenesi delle formazioni geologiche del Monte Antola - i “Calcari del Monte Antola” famosi in tutto il mondo - che occupano una vasta area dell’Appennino genovese di levante e della corrispondente fascia co- stiera. Il testo, arricchito da numerose fotografie, figure e disegni, analizza i principali tipi di fossili che si possono ritrovare nei Calcari dell’Antola.Volume attualmente disponibile in consultazione presso le sedi del Parco, speriamo presto possa trovarsi anche in libreria. La sua pubblicazione costituisce, inoltre, uno stimolo in più per una visita al Museo Paleontologico di Crocefieschi.

Marcellino Dini, Un demone nelle valli dell’Antola Edizioni La Lontra, Genova (€ 10) Fino a ieri Marcellino Dini ci aveva stupito con le sue belle fotografie delle valli dell’Antola attente anche a particolari della vita quotidiana dei nostri antenati. Ora il suo nuovo lavoro letterario non si allontana da questo approccio: la fantasia al servizio di un' attenta ricostruzione della vita dei se- coli scorsi alle pendici dell’Antola. Lo stupefacente compagno di viaggio del protagonista è un de- mone che egli incontra in val Vobbia presso il ponte di Zan, alle pendici del Castello della Pietra, che prima lo impaurisce, poi lo incuriosisce con la sua personalità ed infine lo cattura con la sua profonda “umanità”. In questa compagnia egli rivisita la storia ufficiale, quella tramandata e le più belle ed antiche leggende delle valli dell’Antola, e ci porta dentro vicende umane dei secoli scorsi che ci sembra, pagina per pagina, di rivivere. Non possiamo non emozionarci davanti alle descrizioni delle praterie dell’Antola in fiore e a quella visita al Rifugio che non avrei mai creduto potesse, dopo soli due anni di esistenza, aver l’onore di entrare a far parte di un’opera letteraria così bella e coinvol- gente. Complimenti. R.C. La Val Vobbia “Discendendo dal massiccio roccioso dove sorge il castello, si rientra nel mistero dei boschi e la valle continua nella sua orrida severità.[...]. Dopo un percorso tanto selvaggio, l'allargarsi improvviso della valle è di un magico effetto[...]. Adagiata sull'estremo declivio delle monta- gne, ai margini del torrente[...], i vetusti villaggi di Torre e Vobbia sorridono al sole[...]: cessa l'incubo del folto burrone e si ritorna alla vita, l'orizzonte si apre e la molle chiostra dei monti dell'Erta e di S.Fermo si incurva nell'azzurro fino ad allacciarsi alla nuda costiera del Bujo che fa capo all'alto Antola.” P.G.Fassio, “Reopasso e Castello della Pietra”, 1922

La Val Vobbia Vobbia Altitudine 477 m. s.l.m. Arezzo: Madonna della Salute (ultima do- menica di agosto) Abitanti 474 (Istat 31-12-2007) Noceto: natività di Maria (prima dome- Picco dei residenti 3.357 (nel 1871) nica di settembre) Salata: Madonna Ausiliatrice (terza do- Nome degli abitanti vobbiesi menica di agosto) Frazioni Alpe, Arezzo, Caprieto, Casareggio di Vallenzona: Processione di Ferragosto Salata, Costa Clavarezza, Costa di Vallen- (15 agosto) zona, Noceto, Piani di Vallenzona, Poggio, San Fermo: Festa Campestre di San Salata, Sarmoria, Selva, Vallenzona, Fermo (9 agosto) Vigogna Sagre Sagra della Mostardella e Castagnata (terza domenica di ottobre) Ristoranti Alberghi Albergo Ristorante Alpino (loc. Alpe, tel. 010.931632) Come raggiungerla Autostrada A7 uscita di , proseguire e superare di qualche chilometro Croce- Azienda Agrituristica Da Peu fieschi. (loc. Caprieto, Tel. 010.939457) Cognomi Pagano, Mignacco, Bertero e Tabacco Osteria Sarmoria (a Salata, Caprieto e Casareggio); Risso, (loc. Sarmoria, tel. 010. controllare) Callegari, Mignacco, Grosso e Bertolotto Festa patronale a Vobbia: N. S. delle Grazie (seconda do- (a Vallenzona); Lanzone, Pruzzo, Reg- menica di agosto) giardo (a Noceto); Rebottaro, Imperiale Alpe: N.S. della Neve (prima domenica di (a Selva); Ratto (a Torre); Oberti (ad Alpe); agosto) Garavano, Lagorio, Sartoria (ad Arezzo). “Vo'- Beia” significa “sul torrente”; lo studioso Gaetano il suo sostentamento da pedaggi e tasse. La maggioranza Poggi pensa che il toponimo Vobbia stia per gente (o delle osterie e degli alloggi sono stati chiusi e, con la loro borgo) sul torrente, dove “vu” è l'insieme dei viventi e scomparsa, sono cambiati profondamente anche i paesi “beia” e il “beo”, il fosso, termine riscontrabile ancor oggi montani. nel dialetto. Vobbia, anticamente era solo una “stazione” dove i caro- Il paese è delimitato dai torrenti Fabio e Vallenzona che, vanieri con i loro animali potevano trovare ristoro; questo, unendosi, originano il Vobbia, a circa 460 m. s.l.m. Tra il però, fino al 1600, quando il numero degli abitanti au- Monte Cravì ed il Vobbia sorge Torre. La frazione, un mentò. A causa di questa crescita demografica si rese ne- tempo limitata al poggio sopra la strada provinciale, nel cessario un luogo di culto che potesse contenere tutti: dopoguerra si è sviluppata con la nascita di edifici più re- così non fu più indispensabile recarsi fino a Noceto per centi. Al di là del torrente Fabio sorge un’altra località che, partecipare alle funzioni religiose, perché venne eretta insieme alle due precedenti, compone il capoluogo: una cappella inizialmente dedicata all’Angelo Custode. l'omonima Fabio. L'abitato mostra le tipologie costruttive La tradizione tramanda che essa funzionava anche come tipiche delle antiche locande e segni tangibili del passag- ricovero per i viandanti. gio della Via del Sale. All’interno dell’edificio sono presenti in affresco i quattro evangelisti: sullo sfondo del ritratto di San Marco è pre- sente la più antica rappresentazione del Castello della Pie- tra, datata 1645. Il nome SS.Trinità, dato in seguito alla piccola chiesetta, trae origine da una particolarissima storia. Attualmente l’Oratorio è sede della Confraternita della SS.Trinità e N.S. della Mercede, dedita nel ‘700 al ri- scatto degli schiavi caduti nelle mani degl’infedeli. Ma perché quest’associazione proprio a Vobbia, tanto lontana dal mare e dalle scorrerie dei pirati? Forse un vobbiese che La Via del Sale appunto sembra sia all'origine del paese si trovava in riviera fu catturato o forse, essendo un cro- di Vobbia; questa, chiamata anche “Via dei Feudi Impe- cevia sulla Via del Sale, queste congreghe ebbero uno svi- riali”, da Genova attraverso Crocetta d'Orero, Crocefie- luppo rapido con un schi, Vobbia, Mongiardino, Val Borbera, raggiungeva la forte seguito, forse Lombardia. Certamente il suo percorso non fu sempre lo perché chi vi passava stesso, poiché i carovanieri ne modificavano il tracciato in (pellegrini, soldati, base alle stagioni ed alle esigenze dei loro commerci. commercianti, ecc.) Sulla Strada del Sale viaggiavano carovane di muli, le quali poteva essere cattu- percorrevano i crinali delle montagne incuranti dei disli- rato e fatto schiavo, velli; giunti alla pianura esse ripartivano poi in direzione o forse chissà… opposta con altre mercanzie: grano, tessuti, spezie, riso, Nel 1903, con la na- dopo aver venduto i “prodotti del mare”caricati nel porto scita e la prima orga- di Genova, ma anche olio, sapone, formaggi. Tra questi il nizzazione del Co- prezioso sale, “l'oro bianco”: al tempo l'unico metodo di mune di Vobbia, conservazione per gli alimenti deperibili. staccatosi dopo lun- Chi seguiva la Strada dei Feudi Imperiali e le sue varianti ghe lotte da Croce- doveva mettere in conto, oltre alle insidie naturali, anche fieschi, si era final- eventuali aggressioni di ladri, briganti e soldati nemici. I mente pronti per viandanti incontravano comunque la vigile presenza di affrontare una nuova cappelle, fortificazioni, castelli e dogane. battaglia: la costru- La strada fu ancora utilizzata per tutto il XIX secolo, ma zione della carrozza- L’Oratorio della SS.Trinità con l'apertura dei nuovi percorsi e delle linee ferroviarie bile verso Isola del attraverso i Giovi, iniziò la sua crisi, anche perchè era Cantone che, non a caso, sarà chiamata “la strada dei ormai tramontato un mondo, quello feudale, che traeva trent'anni”. La realizzazione di una via carreggiabile che potesse to- gliere i paesi vobbiesi dall'isolamento fu una questione di fondamentale importanza per gli amministratori del neo- nato comune. Un comodo percorso verso una stazione ferroviaria avrebbe sia facilitato i commerci, sia fatto calare il prezzo dei generi importati e reso più soddisfacente la vendita dei prodotti in valle. Le due stazioni più vicine erano e Busalla ma fu preferito il trac- ciato verso Isola perché più pianeggiante. La costruzione della strada Isola-Vobbia fu soprattutto una grande impresa di diplomazia degli amministratori di Vobbia e Isola, che si batterono per oltre tre decenni con- tro la burocrazia e le ristrettezze economiche per proce- dere con i lavori. Nonostante il tanto impegno, comuque, servirono tren- Vobbia negli anni ’30 t'anni affinchè la strada potesse raggiungere Torre, e il ponte sul Vobbia si terminò solo dopo la Seconda Guerra rire precarie passerelle di legno, si faceva uso di trampoli, Mondiale. Ma senza il volontariato dei tanti vobbiesi e iso- i gampi. Questi attrezzi erano costruiti con legno di ca- lesi che realizzarono il tratto più impervio, quello che dal stagno e lunghi circa un metro e ottanta con una staffa Ponte di Zan raggiunge il paese, la strada sarebbe rima- per appoggiare i piedi, chiamata la gringa; in fondo una sta ancora per molto tempo incompleta. vera di ferro, detta vöia, proteggeva il legno dall’usura e “Il 28 marzo 1935 la prima automobile pilotata dal Sig. Leo- alcuni chiodi da scarponi evitavano di far scivolare i tram- poldo Profumo, [...] ha percorso la nuova strada [...], veloce poli sulle pietre viscide del letto del torrente. messaggera di gioia, di progresso, di affratellamento tra i Da Vobbia si può risalire la valle del Fabio alla scoperta di: due Comuni, accolta con manifestazioni di giubiloda parte di Noceto, luogo delle noci, che è la frazione più antica della quei buoni, forti e tenaci lavoratori [...] di Vobbia i quali […] vallata: citata già nel 972 d.C.; Alpe, l’abitazione dei pa- hanno durato a battere le aspre puddinghe, finchè, vittoriosi, stori e la Parrocchia più elevata della Diocesi di Genova; hanno aperto il varco alle odierne comunicazioni civili.” Costa Clavarezza, la più isolata. La Cappella di San Fermo sorge sullo spartiacque che di- vide la Liguria dal Piemonte, posta a 1177 metri di altitu- dine. La sua storia affonda nella leggenda. Pare che presso il villaggio di San Clemente (che è oggi parte del comune di - Alessandria) sorgesse già prima del- l’anno 1000, un’abbazia che ospitava monaci dediti al- l'agricoltura e all'assistenza dei pellegrini e dei viandanti che percorrevano la strada verso la pianura padana o verso Genova. Probabilmente il sito religioso fu distrutto dai pirati Sara- ceni verso la fine del X secolo e al suo posto venne poi costruita l'attuale cappella sul monte. Essa divenne poi “Abbazia gentilizia” molto ambita dalle famiglie feudali che si disputavano i sostanziosi redditi che fruttava. Sono parte della sua storia recente poi, i due bombardamenti che subì da parte di cannoni tedeschi posti a Crocefieschi La frazione di Alpe e l'utilizzo a rifugio da parte dei partigiani e dei soldati nazi-fascisti. Venne poi comunque sempre restaurata dalla popolazione che è molto devota ed ogni anno, il 9 ago- Alla testata dell’omonima valle sta: Vallenzona, via che sto, sale in vetta per la Festa di San Fermo. Nel 2008, alla porta in alto, un tempo il paese più grande. Presso Piani presenza del Cardinale Bagnasco e delle autorità, sono negli anni ’70 venne ritrovato uno straordinario fossile di stati inaugurati gli ultimi restauri e la nuova meridiana so- Plesiosauro un enorme rettile marino preistorico; attorno lare, che sottolinea San Fermo come centro del “Parco le altre frazioni della parrocchia: Costa, Poggio, Vigogna. delle Stelle dell’Alta Val Vobbia e Val Borbera”, voluto Lungo il ramo laterale costituito dai Rivi Cascè e Sarmoria dagli Enti locali e dall’Osservatorio Astronomico del Righi sorgono invece Arezzo, citato con il suo castello (ora - Genova (www.osservatoriorighi.it) per la sua straordina- scomparso) in un trattato “internazionale” del 1394 e ria posizione panoramica e di apertura sulla volta celeste. Sarmoria, luogo di ricambio della salamoia per le caro- In Val Vobbia, come in ogni vallata del nostro Appennino, vane; Salata, che deve il suo toponimo ad un termine lon- componente insostituibile dell’economia era il mulino ad gobardo: è l’antica “Salata Spinola”, contrapposta alla acqua. Nei pressi di ogni frazione se ne incontrava al- “Salata Fieschi” (oggi in Provincia di Alessandria), località meno uno; a Vobbia ce n’erano due, entrambi posti al posta sull’antica via di commercio del sale. Nei dintorni centro del paese, mossi dalla stessa acqua. sorgono, Casareggio e Caprieto. Nella parrocchia di Un’altra particolarità che rendeva rinomata la Val Vobbia S.Antonio da Padova, alla fine degli anni ’90 è stata tro- erano i suoi gelati; venivano preparati col ghiaccio pro- vata casualmente una stampa commemorativa del- dotto in inverno e conservato in un’apposita ghiacciaia l’ostensione della Sacra Sindone, avvenuta a Torino nel lungo il Vobbia. In concreto questa ghiacciaia era un 1578. Questa stampa su lino, analizzata anche da esperti grande fosso circolare, internamente rivestito di pietra e dell’Istituto di Sindonologia di Torino, sarebbe un’esem- coperto da fogliame e paglia. All’interno venivano pressati plare cinquecentesco prodotto in unica copia. Donata a strati su strati di neve che poi si trasformavano in ghiac- Carlo Borromeo non si sa in che modo raggiunse la chie- cio, conservandosi fino all’inizio dell’estate. Quando ser- setta di Salata. Ora è conservata presso il Museo Dioce- viva per la preparazione del dolce estivo questo ghiaccio sano di Genova. era tagliato in blocchi, estratto, tritato e posto in una ti- nozza di legno, in un paiolo di rame al centro venivano mescolati i vari ingredienti attraverso un meccanismo di La redazione ci tiene particolarmente a rin- ruote dentate all’interno della tinozza stessa. Posto poi in graziare Maria Ratto ed Alessio Schiavi che, un apposito recipiente che fungeva da thermos, la cara- con il loro aiuto e attraverso la consulta- pin-a,, il gelato veniva trasportato lungo i sentieri per pre- zione del volume da loro redatto, Val Vob- senziare e allietare tutte le feste patronali della vallata, fino bia - mille anni di storia della sua gente, cento a quella di SS. Pietro e Paolo sul Monte Antola il 29 Giu- anni del suo Comune, ci hanno fornito gli gno. strumenti per approfondire la nostra cono- Fino a non molto tempo fa per attraversare i vari torrenti scenza su quest’altra splendida vallata del della zona della Val Vobbia ma anche delle valli del Treb- nostro Parco. bia, a causa di frequenti alluvioni che facevano scompa- Le voci dell’Antola/8

Camminare in Val Vobbia

Escursionisti lungo il Sentiero dei Castellani (foto di M. Esposito)

Il Sentiero dei Castellani anche antiche testimonianze del Un antico percorso medievale lavoro dell’uomo e dell’econo- all’interno del SIC (Sito di Inte- mia montana di una volta. I ru- resse Comunitario) del Conglo- deri di un secchereccio, qui merato di Vobbia collega l’omo- chiamato abergu, raccontano di nimo paese al Castello della un frutto, la castagna, che fino a Pietra. pochi decenni fa era alla base L’Alpe di Cassissa (a sinistra il Bric delle Camere) Sulle orme dei Castellani e delle dell’alimentazione in queste valli, mentre una piazzola an- loro guarnigioni, l’itinerario ri- intraprende la mulattiera segna- lenzona) si intraprende, così, cora evidente tra la vegetazione costruisce, passo dopo passo, la lata con ᶁ che conduce all’ap- uno dei tracciati più frequentati rimane a testimonianza della storia e le tradizionali pratiche partata chiesetta della Madonna che dalla Valle Scrivia permette produzione del carbone da della gente di questa valle, ri- delle Grazie, alla base del borgo di raggiungere il M. Antola. legno. Le migliori essenze, quali scoprendo accanto al lavoro e di Marmassana (632m). Dalla chiesetta che domina la alle fatiche dell’uomo, emer- faggio, nocciolo e frassino, Qui si prosegue sulla via che Val Vobbia, si raggiunge in leg- genze ambientali di grande pre- erano impiegate nell’allesti- conduce a Cassissa imboccando gera discesa il Valico di S. Cle- gio e interesse naturalistico. mento di grosse cataste coniche il sentiero che sale ripido a rag- mente e si prosegue su sentiero Il percorso ha inizio in loc. Torre di legna con un camino centrale giungere lo spartiacque tra la (І) in direzione sud. Oltrepas- (Vobbia) a 490m di quota e si che permetteva l’accensione del Val Vobbia e quella di Spinti e la sato il M. Sopra la Costa si per- snoda per circa 4km lungo il ca- fuoco ed un complesso quanto panoramica Alpe di Cassissa viene al Passo Sesenelle a nyon del torrente Vobbia, fra i mai ingegnoso sistema di sfiata- dalla quale si gode di una vista 1256m di quota, dove converge calcari di M. Antola e il conglo- toi laterali a garanzia di una cor- privilegiata e insolita sul Castello anche il tracciato che da Vallen- merato che affiora progressiva- retta e lenta combustione della della Pietra, sul M. Reale e sulle zona sale verso le pendici nord- mente lungo il cammino fino a carbonina. . est del M. Buio (segnavia ). togliere il fiato quando la vista si Tempo di percorrenza: 2h ca. Si guadagna la vetta poco ap- Si guadagna così la cima sor- apre sugli arditi torrioni che Segnavia:  pariscente del Bric delle Ca- montata da una piccola croce sembrano sorreggere il Castello. mere (1018m) e si segue ora il per poi perdere nuovamente Questa roccia dona al paesag- Da Vobbietta segnavia ܊ che piega a sud e gio forme inconsuete e spetta- al M. Antola conduce in circa 1 ora di cam- quota sul lato esposto a sud ed colari, guglie e pareti a stra- Un itinerario assai lungo e vario mino al borgo di Caprieto immettersi sul sentiero prove- piombo che ospitano habitat che può essere percorso per (837m), posto in bella posizione niente da Crocefieschi (segnavia rupestri di interesse per la pre- brevi tratti da una località inter- sullo spartiacque tra il Vallone =) che conduce infine alla vetta senza di alcune specie quali media all’altra, oppure intera- del Rio Busti e quello di Salata. dell’Antola in circa un’ora e l’Asplenium fontanum, una pic- mente dagli escursionisti più al- Si attraversa il paese e ci si dirige mezza di cammino. cola felce, e la Saxifraga panico- lenati che, guadagnata la vetta nuovamente a est verso il Passo Tempo di percorrenza: da lata, rare sull’Appennino ligure dell’Antola dopo una buona di Costa Salata (800m): il se- Vobbietta 9h; da Marmassana ma al contrario abbondanti sul giornata di cammino, possono gnavia  conduce al M. Ca- 8h/8h30’; da Caprieto 5h/ conglomerato di Vobbia trovare il meritato riposo presso stello e al M. di S. Fermo 5h30’; da S. Fermo 2h30’/3h Fra le tappe di queste percorso, il Rifugio. (1177m), ideale per una piace- Accessi intermedi (in auto): tutte segnalate da un cippo in Da Vobbietta, all’estremità vole sosta. Da S. Fermo (rag- Marmassana - Caprieto - Costa legno e una targa, emergono nord-occidentale del Parco, si giungibile anche in auto da Val- Salata - S. Fermo.

Il sentiero di accesso al Castello della Pietra in autunno (foto Macco) Veduta aerea della Cappella di S.Fermo e Val Vobbia (foto di M.Carraro) Le voci dell’Antola/9

Foto-eventiFoto-eventi

Circumnavigando nei Parchi - Artisti di Strada. Pentema, 3 maggio. Makkaroni Band (foto di Gian Luigi Suman) “Il Parco dell'Antola... tra terra, cielo ed acqua”, presentazione del film di Marco Paolo Pavese. Savignone, 9 maggio.

“Tempo di narcisi”, escursione del Parco a Pian della Cavalla, ParchinPiazza”, giornata nazionale dei Parchi. Sestri Ponente, 17 maggio. (foto di M. Esposito) visita del Presidente della Regione Claudio Burlando allo stand del Parco, 23 maggio

Inaugurazione mostra dell'Ist. Comprensivo val Trebbia. , 3 giugno Premio Letterario di poesia “Il Narciso” 2009. Caprile, 3 giugno Le voci dell’Antola/10

Una tesi per il Parco: “Abbeve- ratoi di interesse naturalistico nei SIC del Parco Antola” Tesi sul Parco di Roberta Michelon* clima e ad un'analisi sulla presenza del lupo nelle no- Per conservare i manufatti e aiutare gli anfibi è sufficiente stre valli. seguire alcune semplici regole: In questo numero abbiamo 1. Pulire le vasche e rimuovere i detriti vegetali solo tra la pensato di dar voce alla fine dell’estate e l’inizio dell’inverno (dal 30 settembre prima tra le tesi presentate, al 15 gennaio); discussa presso l'Università 2. Evitare la disinfezione delle vasche: se necessaria, man- degli Studi di Genova, alla tenere una zona non trattata con vegetazione acquatica; facoltà di Scienze dei Sistemi 3. Non uccidere e rimuovere gli adulti, le larve di anfibio e Naturali da Roberta Miche- i piccoli invertebrati che si riproducono nelle vasche; lon dal titolo: “Censimento 4. Non versare detersivi, rifiuti e altre sostanze inquinanti degli abbeveratoi di inte- nelle vasche; resse naturalistico nei SIC del 5. Evitare di sostituire vecchi manufatti con vasche in ve- Parco Antola”. troresina o simili (ad esempio vecchie vasche da bagno); Roberta si è mostrata dispo- 6. Evitare l’introduzione di pesci rossi (sono onnivori e pre- Abbeveratoio nella frazione nibilissima a scrivere per i let- dano anche invertebrati, uova e larve di anfibi); di Garaventa (Torriglia) tori delle voci i risultati del 7. Evitare il ripristino strutturale di vecchi lavatoi, fontane e suo elaborato di laurea che vasche, senza una preliminare verifica delle presenze fau- qui di seguito pubblichiamo. nistiche esistenti: un breve studio di impatto con super- Il Parco dell'Antola, nel corso visione da parte dei funzionari dell’Ente Parco, potrebbe dell'ultimo Consiglio del A testimonianza della vita e rivelarsi utile. 2007, aveva espresso ed ap- delle attività contadine del provato l'intenzione di soste- passato, si possono trovare nere Elaborati e Tesi di Lau- molti abbeveratoi e lavatoi al- mandra pezzata, tritone alpe- hanno scelto di utilizzare gli rea che riguardassero i l’interno dei paesi, lungo i sen- stre e geotritone di Strinati. antichi trogoli, invece che ri- territori del Parco per incre- tieri e le vecchie mulattiere del Solo sui nostri Appennini vi- prodursi o vivere nei classici mentare sempre di più la co- Parco: con l’abbandono nel vono la rana appenninica, la stagni? A questa domanda la noscenza delle sue valli. corso del tempo delle campa- salamandra pezzata e la sala- risposta è semplice: nel corso Il progetto era indirizzato, e gne, i trogoli e altri piccoli in- mandrina dagli occhiali, rico- dei secoli le piccole zone d’ac- lo è tuttora, a tutti i laure- vasi artificiali, sempre meno noscibile per la vivace livrea qua stagnante o debolmente andi triennali, specialistici, usati dall’uomo, sono diven- ventrale che usa come deter- corrente sono state interrate magistrali e dottorandi in tati habitat idonei ad ospitare rente nei confronti dei preda- per ottenerne terreno coltiva- tutte le materie attinenti, per vegetali e animali che vivono tori. La salamandrina, infatti, bile, o si sono completamente territorio e per finalità, il nelle zone umide. in caso di pericolo mostra le prosciugate per eccessivo pre- Parco. Tra le specie animali non si parti inferiori del corpo, ad lievo d’acqua, costringendo Le tesi supportate dall'Ente possono non citare gli anfibi, esempio arrotolando la coda così le popolazioni di anfibi ad ad oggi sono 6, riguardanti di cui il territorio del Parco sul dorso, e la colorazione adattarsi e trovare un nuovo gli argomenti più disparati: vanta specie di particolare rossa viene percepita dai pre- ambiente dove vivere. da quella più a carattere sto- pregio, quali rana appenni- datori come segnale di scarsa L’uomo ha messo involonta- rico,a quella turistica, fino ad nica, rana temporaria, sala- appetibilità. riamente a disposizione dei un'approfondimento sul mandrina dagli occhiali, sala- La salamandrina, la salaman- nuovi habitat, favorendo la dra pezzata, il rospo e il tritone conservazione di specie che vi- alpestre sono anfibi a riprodu- vevano in zone umide, aree zione acquatica e depongono oggi in forte rarefazione a le uova o le larve direttamente causa dell’attività umana. nelle vasche degli abbeveratoi. Ma neanche all’interno dei I tritoni, anfibi molto appari- trogoli queste specie possono scenti dalla livrea blu e aran- dirsi ancora al sicuro. Infatti cio, possono a volte passare una gestione che non tenga l’intero anno all’interno delle conto di poche ma fondamen- vasche. tali regole risulta negativa per Il geotritone di Strinati, invece, la sopravvivenza di questi pic- depone le uova sul terreno ma coli ma importanti animali. vive in luoghi sempre umidi, tra cui gli anfratti degli abbe- Salamandrina dagli occhiali (Salamandrina terdigitata) con uova. *Laureata in Scienze dei Sistemi Foto di Campora e Cottalasso veratoi. Naturali che ha partecipato Ma perché questi animali all’iniziativa “Una tesi per i parchi” Le voci dell’Antola/11

A scuola di natura Un anno di educazione ambientale nel Parco Centro Esperienze di Enrica Mescoli A conclusione dell’anno Fruttuoso) che, con l’entu- scolastico appena tra- siasmo e la sensibilità scorso, dovremmo tirar le del loro maestro Lucio somme dell’attività svolta Mariconda, hanno parteci- dal Centro Esperienze del pato all’attività “In fattoria: Parco con le scuole. mestiere contadino” tra- Dovremmo così dirvi quanti scorrendo una giornata bambini e ragazzi hanno vi- presso l’Azienda Osteria del sitato il Parco, quanti sono Sole di Lavazzuoli in Val saliti fino alla croce dell’An- Brevenna. tola, rimanendo a bocca Un particolare ringrazia- aperta non solo per la “sali- mento va, peraltro, al Co- taccia” ma anche a guar- mune di per dare, da lassù, il mare e le aver tempestivamente navi entrare nel porto di messo a disposizione il pro- Genova e le Alpi…e il Mon- Una classe dell’Istituto Comprensivo di Casella al Rifugio prio Scuolabus garantendo viso, che proprio qualche ParcoAntola (foto di R. Cartasso) il trasferimento da Sena- giorno prima era materia di rega a Piancassina delle interrogazione perché classi in visita all’azienda. chissà quale fiume nasce nale 2008/2009 EcoAgire: prossimo anno scolastico e Nelle semplici parole di proprio li… Cambio stile per l’am- oltre 200 sono stati ad oggi questi bambini ci sono, a Dovremmo dirvi quanti biente) dedicato alla fauna gli studenti coinvolti. nostro avviso, le Esperienze. studenti delle scuole di Ge- selvatica per conoscere gli Più di tanti numeri, bilanci C’è la scoperta della terra e nova hanno scoperto che animali che popolano il no- o relazioni crediamo del lavoro dell’uomo. l’acqua che arriva nelle loro stro territorio, compren- comunque valga la pena Ci sono gli odori e i sapori di case si raccoglie ed è custo- derne il ruolo ecologico e il dare spazio alle parole un tempo, la semplicità e la dita tra le valli dell’Antola e valore e adottare dei com- e ai disegni di alcuni bam- ricchezza di una tavola im- quanti hanno percorso, portamenti a favore della bini per raccontarvi una bandita attorno alla quale sulle orme dei castellani, tutela della fauna. delle attività didattiche rea- sedersi tutti assieme. l’antico percorso di accesso Tutti e 4 gli Istituti Com- lizzate in questo anno sco- Ci sono gli animali e i suoni al Castello della Pietra. prensivi ricadenti nei co- lastico. della stalla. Dovremmo dare resoconto muni del Parco hanno ade- Si tratta degli alunni di Iª Ma c’è anche il silenzio dei di quanti classi hanno per- rito al progetto che elementare della Scuola nostri monti e il tempo di nottato al Rifugio ParcoAn- proseguirà ancora nel XII Ottobre di Genova (Di- fermarsi un attimo per tola o trascorso una gior- primo quadrimestre del rezione Didattica Ge-San saper cogliere tutto questo. nata di sport, gioco e conoscenza con i cavalli del Centro Equestre del Parco. Vorremmo poter esprimere a parole lo stupore dei bambini nell’osservare il volo di una poiana e il suo rimaner sospesa in aria come se un filo invisi- bile la sorreggesse o la loro curiosità nel cercare lungo i sentieri qualche segno della presenza del lupo e seguire le orme di daini e cinghiali. Vogliamo dire, questo si, che tanti studenti delle scuole del comprensorio del Parco hanno lavorato con noi partecipando al Gli alunni della scuola elementare di Crocefieschi durante un progetto di educazione am- momento di osservazione alla scoperta della fauna selvatica del Parco (foto di R. Cartasso) bientale (progetto regio- Le voci dell’Antola/12

In fattoria: mestiere contadino L’otto maggio noi bambini della 1a A della Scuola elemen- tare XII Ottobre abbiamo fatto una splendida esperienza. Abbiamo visitato l’agriturismo di Laura ed Elio, in Valbrevenna. Appena arrivati ci siamo distesi su un prato verdissimo facendo merenda. Poi abbiamo visitato la stalla. C’erano tre mucche, ognuna delle quali aveva un vitellino. Che belli! Dopo averle munte, abbiamo visto come si fa il formaggio. Poco dopo abbiamo conosciuto Ciro e Gilda una coppia di asini che nel pomeriggio abbiamo cavalcato. Dopo aver visto galline, conigli e Rosina la scrofa, ci siamo seduti per il pranzo. Due dei bellissimi disegni che gli alunni Quanta buona roba ci ha preparato Laura: cuculli, salame, della Scuola XII Ottobre di Genova hanno realizzato dopo l’esperienza alla fattoria prosciutto, pasta al pesto e al pomodoro, dolci. di Lavazzuoli Vogliamo ringraziare tutti per questa indimenticabile giornata: oltre Elio e Laura, l’ente parco an- tola che ha permesso il trasporto e la nostra simpatica guida Enrica. Un bacio a tutti Ximena Alessia Irene Alessandro Daniele Luca Lorenzo Carlotta Elisa Eric ChiaraSofia Giorgia Ivan Alessio Erika Fabio Tutti a tavola! …gustando i sapori della I bambini conoscono l’asino Ciro Davide cucina casalinga e i prodotti (foto di E. Mescoli) Gabriele dell’azienda (foto di E. Mescoli) Le voci dell’Antola/13 quesiti, articoli, fotografie, lettere possono essere indirizzate a: Redazione “Le Voci dell’Antola” - Villa Borzino - via XXV Aprile, 17 - 16012 Busalla (GE) Email: [email protected] Il materiale inviato non verrà restituito. La collaborazione è gratuita. la posta Questa lettera ci è stata consegnata da un abitante di Caprile alla sede di Torriglia con preghiera di pubblicazione come correzione i denari finirono il padre si rivolse al paese di Caprile chiedendo un del nostro articolo di approfondimento sulla val Brugneto del nu- contributo lavorativo per portare a termine la costruzione. Il contributo mero di aprile. fu negato con commenti ironici da una parte dei paesani. I lavori furono continuati dal figlio di Antonio, Luigi, condiviso da un amico volonta- “A proposito dell'articolo pubblicato nel n. 18 de “Le voci dell'Antola”: rio, fino a che, cambiata la situazione economica dei fratelli Giovanni i promotori della cappella “voto” furono due, infatti oltre a Poggio Gio- e Domenico, le rimesse dagli Stati Uniti ripresero e permisero di termi- vanni s'impegnò il fratello Poggio Domenico, anch'egli ferito in guerra. nare l'opera. I due fratelli erano entrambi cittadini statunitensi, essendo emigrati in America diversi anni prima e avevano combattuto inquadrati in corpo Grazie della pubblicazione. armato statunitense. L'avvio dei lavori della cappella avvenne grazie ad Saluto cordialmente, un iniziato invio di denaro al padre dei fratelli, Poggio Antonio. Quando Francesco Poggio (figlio di Luigi)

DOVE TROVARE GRATUITAMENTE LE VOCI DELL’ANTOLA L’elenco dettagliato dei punti di distribuzione sia dei comuni del Parco che degli uffici del turismo di Genova è consultabile sul sito del Parco (www.parcoantola.it), link novità, sezione dedicata al notiziario “Le Voci dell’Antola”. ATTENZIONE !!! A TUTTI GLI ABBONATI Richiesta di abbonamento al periodico “Le voci dell’Antola” Chiunque (anche se già iscritto) voglia continuare a ricevere il giornalino del Parco o chiunque voglia abbonarsi per la prima volta dovrà effettuare apposita richiesta utilizzando il talloncino a fondo pagina e autorizzando in particolare il trattamento dei propri dati personali ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003. I dati personali conferiti sa- ranno trattati esclusivamente per l’invio del periodico del Parco a mezzo del servizio postale ovvero a mezzo e-mail come meglio dettagliato nell’allegata informativa. Il talloncino deve essere ritagliato o fotocopiato e una volta compilato dovrà essere inviato: - tramite posta al seguente indirizzo: Ente Parco Antola - Via XXV Aprile 17 - 16012 BUSALLA - ALLEGANDO UN DOCUMENTO DI IDENTITÀ IN CORSO DI VALIDITÀ - tramite fax al seguente numero: 0109760147 - ALLEGANDO UN DOCUMENTO DI IDENTITÀ IN CORSO DI VALIDITÀ - ovvero consegnato personalmente alle sedi del Parco a Torriglia (la Torriglietta) o Busalla (Villa Borzino).

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Sagre e manifestazioni del territorio Castello della Pietra (Vobbia), sabato 25 appuntamenti Luglio: Il trillo di un campanellino Busalla, tutti i venerdì sera di luglio e agosto Una serata dedicata alle fate, agli incantesimi e corso “Pentema e la Valle Pentemina: perso- inoltrata canti e balli tipici nelle “aie” “Venerdì in lungo”: serie di concerti che si al- ai folletti. Per info Coop. Castello della Pietra naggi e paesaggi” Marzano, e Casoni, lunedì 24 terneranno tra Piazza Macciò e Piazza Ferrala- 349.4986659 Santa Maria del Porto, domenica 9 Festa Patronale di S.Bartolomeo sco. Per info: comune di Busalla 010.97683217 Propata, sabato 25 Festa patronale della Madonna della Neve Strasserra (Crocefieschi), domenica 23 Casella, sabato 4 Tradizionale festa dell’Asado con inizio alle con processione Festa di S.Bernardo Festa del Cucullo organizzata dalla Pro Loco 19.30 S. Fermo, domenica 9 , da lunedì 24 a venerdì 28 Pentema, domenica 5 Bavastri, Casaleggio (Torriglia) e Nenno Festa alla Cappella di S. Fermo Il GRS di Pentema propone un concerto del Festa Patronale della Madonna della Guar- (Valbrevenna), domenica 26 Propata, lunedì 10 Coro Monte Cauriol con inizio alle ore 16.30. dia. Mercatino con spettacolo pirotecnico Festa patronale di Sant’Anna Festa patronale di San Lorenzo. Serata allie- Per meglio evidenziare l’iniziativa la comunità Cassingheno, venerdì 28 Fascia, domenica 26 tata dal gruppo genovese “Gingilli” pentemina offrirà ai componenti del coro, ai Festa patronale di S.Agostino Raduno partigiano al monumento a Bisagno loro famigliari, amici e a tutti coloro che vor- Savignone, lunedì 10 Crocefieschi, venerdì 28 e sabato 29 e alla VI zona ranno recarsi in paese, un lauto pranzo prece- Spettacolo teatrale “Superboing” dalle ore Festa di N.S. della Guardia duto dall’inaugurazione, alle ore 12, di una Rondanina, domenica 26 21.15 presso la Sala Mons. P.Botto Fiaccolata notturna Rondanina - Cappella Casella, sabato 29 mostra fotografica: “Il Presepe di Pentema”. La Savignone, giovedì 13 Rassegna Internazionale di Fisarmonica mostra resterà aperta fino al 9 agosto tutti i S.Anna alle ore 20.00 - S.Messa Spettacolo teatrale “La guerra di Gironimo” Marzano (Torriglia), sabato 29 giorni dalle 10.30 alle 19.00 Domenica 26 dalle ore 21,15 presso la Sala Mons. P.Botto Manteniamo la vecchia tradizione… tutti alla Grand Prix dei Parchi Alpe (), giovedì 13 Pareto (Valbrevenna), domenica 5 Cappella della Panteca! Correndo e marciando in Valbrevenna Savignone, mercoledì 29 “Colori in strada”pittori maestri e allievi per le “4° trofeo Fondazione Carige” Musica in Piazza nell’Area Taverna di Donna strade di Alpe dalle ore 10.00 alle ore 20.00 Pentema, sabato 29 Festa tradizionale alla Cappelletta della Guar- Casa del Romano, sabato 4 e domenica 5 Violante dalle ore 19 Pentema, giovedì 13 dia. Alla sera in paese la festa continua con i pif- Ottava edizione della Festa di Madre Terra Alle ore 17.00 inaugurazione della mostra fo- feri! Casella, sabato 11 Agosto: tografica “Accadde a Pentema e nella valle Pen- Torriglia, sabato 29 e domenica 30 Matrimonio dei Fieschi con corteo storico or- Fontanarossa, sabato 1° temina 2008”. La mostra resterà aperta fino al Festa Patronale di N.S. della Provvidenza. ganizzato dal Gruppo Fieschi Serata ad ingresso libero con musiche e danze 31 agosto tutti i giorni dalle 10.30 alle 19.00 Nella serata di sabato spettacolo pirotecnico in Valbrevenna, domenica 12 tradizionali delle 4 province con Fabio Paveto e Crocefieschi, da domenica 10 a domenica 17 onore alla Madonna Festa al Santuario di N.S. dell’Acqua Roberto Ferrari, in collaborazione con l’Asso- Esposizione di quadri dell’artista Bruno Porcile Savignone, sabato 29 e domenica 30 Savignone, domenica 12 ciazione Musa, Dove Comincia l’Appennino e Casella, da mercoledì 13 a domenica 17 Festa patronale di Sant’Agostino “Meravigliosa Liguria”, fotografie in musica. l’Associazione “Chi cerca crea” Sagra di S.Rocco. Serate gastronomiche a cura Dalle ore 21.15 nella Sala Mons. P.Botto Fontanarossa, dal 1 agosto al 30 settembre del Comitato Feste Patronali. Baio (Valbrevenna), domenica 30 VIII edizione di “U Mundantigu” Castello della Pietra (Vobbia), domenica 12 Mostra fotografica: “Fontanarossa: volti e Domenica 17 ore 17 S.Messa solenne Note antiche: musica e danze medievali paesaggi sul filo della memoria” Alpe, Carpeneto, Fallarosa, Valbrevenna, Esibizione dal vivo e ricostruzioni coreografiche Casa del Romano, sabato 1, domenica 9 e Vobbia, Savignone, venerdì 15 Settembre: di danze, balli e movenze ricavate da codici sabato 29 Festa patronale dell’Assunta Sorrivi (Savignone), sabato 5 e domenica 6 medievali e rinascimentali. Per info Coop. Ca- L’Associazione Urania organizza queste tre se- Semino (Busalla), venerdì 15 Festa della Madonna della Salute. Musica e stello della Pietra 349.4986659 rate dedicate all’osservazione del cielo. L’ap- Festa tradizionale dell’Assunta: stand gastro- gastronomia Casella, sabato 11 e domenica 12 puntamento è a Casa del Romano alle 21.30. nomici, pozzo di S.Patrizio. Ore 21 processione Torriglia, sabato 5 e domenica 6 IV Expò della Valle Scrivia. Esposizione dei Per info: 347.0652501 Canale, Carpeneto, Fontanarossa, Pentema Sagra del miele prodotti locali. Iniziativa promossa dalla CM Canale, domenica 2 (Costapianella), sabato 16 Varni, domenica 6 Valli Genovesi col contributo di Regione, GAL e Festa patronale della Madonna delle Grazie Festa patronale di S.Rocco Festa Patronale in onore del SS. Nome di Fondazione Carige. Per info: 010.782707 Vallemara (Crocefieschi), domenica 2 Propata (Capp. S.Rocco) e Maria , domenica 12 Festa patronale di N.S. della Neve Torriglia (Capp. della Costa), domenica 17 San Bartolomeo (Savignone), domenica 6 Festa con ristorante al tavolo e S.Messa Busalla, domenica 2 Festa di San Rocco Festa della Madonna di Lourdes Caprile, domenica 12 Festa tradizionale della Bastia: 27° edizione Caprile, giovedì 20 Clavarezza (Valbrevenna), domenica 6 Quarta edizione della mostra equina. Pranzo corsa podistica aperta a tutti. Iscrizione entro le Terza edizione della “Festa del pane” e di tutti Gara di mountain bike. 2° trofeo “Aquila della con asado su prenotazione 8.45. Partenza ore 9.00. Premiazione ore i tipi di companatico Valbrevenna” Casa del Romano, domenica 12 11.00. Dal mattino vendita prodotti della valle. Donetta, giovedì 20 e venerdì 21 Chiappari (Ronco Scrivia), domenica 6 Festa di S.Rocchino Gran pranzo e cena all’aperto. Pomeriggio:gio- Festa patronale di S.Bernardo e S.Bernar- chi per i bambini L’Assocoazione Paradase propone un’escur- Rovegno, domenica 12 dino sione a percorso medio con tema “Il protocollo Savignone, martedì 4 Terzo raduno d’auto e moto d’epoca Ternano (Valbrevenna), di Kyoto” Chiappari (Ronco Scrivia), domenica 12 Museo di San Bartolomeo: apertura serale venerdì 21 e sabato 22 Montebruno, martedì 8 L’Associazione Paradase, impegnata nella con visita guidata. Degustazione di prodotti alle Festa di S.Bernardo. Serate gastronomiche, Festa Patronale con serata danzante e fiera tutela e valorizziazione dell’asino propone rose musica, danze e giochi Vallegge (Crocefieschi), domenica 13 un’escursione a percorso lungo con tema “...” Savignone, mercoledì 5 Savignone, venerdì 21 Festa di N.S. della Salute Prenotazione obbligatoria entro il venerdì “Una Valle di castelli”: conferenza di S.Caleca Spettacolo teatrale “Storia di un Cantasto- precedente l’uscita al numero 333.7385947 e C.Risso. Dalle 21,15 presso il ricreatorio co- rie: Cereghino detto Scalin” dalle ore 21,15 Molino Vecchio (Valbrevenna), domenica 13 o alla mail [email protected] munale presso la sala Mons. P. Botto Giornata dell’emigrante in Valbrevenna, 2° ri- correnza dell’inaugurazione del monumento Cassingheno, giovedì 16 Marzano (Torriglia), venerdì 7 Castello della Pietra (Vobbia), sabato 22 “Ai figli della Valbrevenna nel mondo” Festa alla Cappella del Carmine Dalle ore 15.00 mostra fotografica “Scorci di Leggende al buio, antiche presenze nel Ca- Busalla, venerdì 17 e sabato 18 paesi del Parco Antola” stello Monte Reale, domenica 20 Festa in Cazaen: dalle ore 18 apertura del mer- Propata, domenica 9 Una serata da brividi... tra racconti, storie, leg- Grande polentata. Polenta di Storo (TN) catino e degli stand gastronomici Salsicciata a S.Rocco. In seguito fiaccolata da gende di fantasmi ed antiche presenze che Chiappari (Ronco Scrivia), domenica 20 Ternano (Valbrevenna), sabato 18 San Rocco a Propata. Dalle ore 18 ancor oggi si aggirano nelle sue sale e nelle val- L’Associazione Paradase propone un’escur- Mercatino di artigianato e prodotti tipici Casanova, domenica 9 late che circondano il Castello. Per info Coop. sione a percorso breve con tema “il metano” Cassingheno, domenica 19 Festa di N.S. dell’Aiuto Castello della Pietra 349.4986659 Torriglia, venerdi 25 Festa patronale di N.S. del Carmine Crebaia (Crocefieschi), domenica 9 Alpe, sabato 22 Nella sede del Parco La Torriglietta seminario San Bartolomeo (Savignone) venerdì 24, Festa patronale di N.S. della Pace e Festa Tradizionale festa popolare con pifferi e fi- conclusivo “Conosci la fauna selvatica del sabato 25 e domenica 26 degli Alpini sarmoniche: dal primo pomeriggio a notte Parco?” Serate gastronomiche a cura della Parrocchia Camarza (Busalla), domenica 9 di S.Bartolomeo Festa tradizionale di S.Lorenzo: pesca di be- Pentema, domenica 19 neficenza e varie attrattive. In serata cena so- Escursioni al Castello della Pietra e dintorni... Mercatino dei prodotti tipici del Parco ciale all’aperto Sabato 1 e sabato 22 agosto: “In viaggio nel tempo: le rocce del Parco”; Loco (Rovegno), venerdì 24 sabato 25 e Fascia, domenica 9 Sabato 5 luglio e domenica 6 settembre: “Dal Bric delle Camere al Ca- domenica 26 Festa patronale di S.Guglielmo d’Acquitania stello della Pietra”; con processione Expò Alta Val Trebbia con prodotti locali Domenica 12 e domenica 19 luglio: “Fotografando le bellezze naturali Bavastrelli e Laccio, sabato 25 Gorreto, domenica 9 del Sentiero dei Castellani”; Festa patronale di S.Giacomo Festa Patronale di S.Fermo e 1° raviolata Caprile, sabato 25 Pentema, domenica 9 Sabato 19 settembre: “L’anello del Castello”. Giornata ecologica con tanti volontari “Ope- Festa patronale della Madonnina con pro- Per info e prenotazioni Coop. Castello della Pietra 340.6298028 razione prati puliti” cessione. Inaugurazione della mostra e con- Le voci dell’Antola/15 CamminAntola: Appuntamenti - escursioni estate 2009 escursioni Domenica 28 giugno: Sabato 19 settembre: Facciamo l’alba” “Non solo fiori: alla scoperta dei Si rinnova il tradizionale ap- puntamento sulla vetta del frutti del bosco” Monte Antola in occasione In collaborazione con l’Associazione raggiungere il paese di Savignone. A della Festa di S. Pietro. Per Le rose della Valle Scrivia, il Parco seguire visita al laboratorio del- l’occasione il Parco propone propone una facile escursione alla ri- l’Azienda agricola “Il Giardino un’escursione notturna con cerca delle bacche di rosa canina e di delle Dalie” per assistere al confezio- l’uso di torce a partire da Casa frutta selvatica utilizzate localmente namento delle confetture (iniziativa del Romano (1406m) per rag- per la preparazione di confetture. gratuita) giungere la vetta dell’Antola Dalla suggestiva frazione di Monte- Durata: mezza giornata (1597m) proprio in tempo maggio si percorre un itinerario in di- Punto di ritrovo: ore 14.00 presso la per ammirare il sorgere del scesa attraverso i castagneti fino a Colonia di Montemaggio sole. Focaccia e bevande calde accoglieranno l’arrivo degli escursionisti. Durata: 2 ore ca. (rientro li- L’alba dalla vetta del Monte Antola Domenica 27 settembre e 4 ottobre: bero) “Sulle tracce del daino” Sabato 11 luglio: Nell’ambito del progetto “EcoAgire: cambio stile per l’ambiente”, 2 ap- “Una finestra sulle Rocche puntamenti dedicati alla scoperta del daino (Dama dama). Un esperto ac- del Reopasso” compagnerà i partecipanti in alcuni punti di possibile avvistamento di merato che dominano questo ungulato che nella stagione la Valle Scrivia. A partire da degli accoppiamenti è facilmente os- Crocefieschi, l’itinerario si servabile. L’escursione sarà preceduta snoda attorno a M. Castello da una proiezione con approfondi- (947m) e offre inediti scorci menti sulla biologia della specie, il ri- delle guglie del Reopasso e conoscimento, l’ecologia e le strate- del Castello della Pietra di gie di accoppiamento. Vobbia. Durata: mezza giornata A seguire cena a base di fo- Ritrovo: presso la sede del Parco “La Daino maschio adulto cacce, farinata e pizza presso Torriglietta”, Via N. S. Provvidenza 3 (palancone). (foto di M.Carraro) La Veranda di Crocefieschi e - Torriglia (Ge) proiezione di immagini delle Panorama da . Rocche del Reopasso con ap- (foto di C.Valente) profondimenti (geologia, flora e fauna) sull’area che è Sito di Prenotazione: Interesse Comunitario. Panorami, forme e colori mozzafiato - escursione Le voci dell’Antola in una facile escursione ad anello in Durata: mezza giornata (tempo di collaborazione con il GEB (Gruppo percorrenza 2h ca.) giornata intera: Escursionistico Busallese), alla sco- Punto di ritrovo: Crocefieschi adulti 5 €, perta delle ardite Rocche di conglo- (presso la chiesa), ore 16:30 ragazzi fino a 12 anni 2,50 €, Mercoledì 12 agosto: EDITORE bambini fino a 8 ENTE PARCO ANTOLA “Stelle cadenti sull’Antola” anni gratuita DIRETTORE RESPONSABILE: GIADA CAMPUS Un punto di osservazione davvero e serata dedicata all’osservazione - escursione mezza privilegiato per ammirare l’affasci- della volta celeste dal suggestivo cri- IN REDAZIONE: nante fenomeno delle stelle cadenti nale dell’Antola con gli esperti del- giornata: ANTONIO FEDERICI (le Perseidi) che proprio in questa se- l’Associazione Urania. Rientro in adulti 3 €, (Direttore del Parco), SILVIA BARBAGELATA rata raggiunge la sua massima inten- notturna con l’uso di torce a Casa del ragazzi fino a 12 MARCO CARRARO sità. Nel pomeriggio ritrovo presso la Romano (rientro previsto per le ore € ENRICA MESCOLI loc. Casa del Romano per raggiun- 24:00 ca.) anni 1,50 , MASSIMO LA IACONA gere in circa 2h la vetta dell’Antola; Punto di ritrovo: loc. Casa del Ro- bambini fino a 8 cena presso il Rifugio “Parco Antola” mano DIREZIONE E UFFICI: anni gratuita VILLA BORZINO, 16012 BUSALLA (GE) TEL 010.9761014 Sabato 22 agosto: Accompagnamento: FAX 010.9760147 “Il Parco di notte” gli accompagnatori AUTORIZZAZIONE DEL TRIBUNALE DI GENOVA N.26/2004 Nelle fresche sere d’estate un’insolita mettono di osservare i numerosi del Parco sono esperienza per scoprire ed assaporare segni di presenza della fauna selva- Guide Ambientali EMAIL: [email protected] www.parcoantola.it di notte la natura e i suoi suoni. Nel tica. Cena presso il Rifugio ParcoAn- Escursionistiche pomeriggio ritrovo a Bavastrelli per tola e a seguire proiezione del filmato IMPAGINAZIONE E STAMPA: raggiungere la vetta dell’Antola per- “La fauna del Parco”. Rientro in not- formalmente ALGRAPHY S.n.c. - GENOVA correndo l’itinerario “l’anello del Ri- turna con l’uso di torce a Bavastrelli. riconosciute fugio” tra praterie e faggete che per- Punto di ritrovo: Bavastrelli stampato su carta ecologica