L'apocalisse Di Giovanni Presente E Futuro Dell'umanità Volume 2
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L’apocalisse di giovANNI Presente e futuro dell’umanità Volume 2 GUSTAV DORÈ – “SAN GIOVANNI A PATMOS” Seminario L’Apocalisse di Giovanni, novembre 2003, Bad Liebenzell – Germania Traduzione di Mauro Vaccani Revisione alla presente edizione a cura di Rossella Alemanno e Letizia Omodeo Salè Testo NON rivisto dal relatore Gli autori difendono la gratuità del prestito bibliotecario e sono contrari a norme o direttive che, monetizzando tale servizio, limitino l’accesso alla cultura. Gli autori e l’editore rinunciano a riscuotere eventuali royalties derivanti dal prestito bibliotecario di quest’opera. Tale opera è pubblicata sotto Licenza Creative Commons, che recita: si consente la riproduzione parziale o totale dell’opera e la sua diffusione per via telematica, pubblicazione su diversi formati, esecuzione o modifica, purché non a scopi commerciali o di lucro e a condizione che vengano indicati gli autori e che questa dicitura sia riprodotta. Ogni licenza relativa a un’opera deve essere identica alla licenza relativa all’opera originaria. Archiati Edizioni, Cumiana (To), 2010 ISBN 978-88-96193-26-6 Archiati Edizioni Strada Oreglia, 43/12 – 10040 Cumiana (To) Tel: 011.905 8608 – Fax 011.905 8977 [email protected] – www.archiatiedizioni.it www.archiatiedizioni.it/blog Pietro Archiati L’apocaLISSE DI GIOVANNI Presente e futuro dell’umanità Volume 2 6 Indice • Prima conferenza, 10 novembre 2003, sera 13 Imminenza del castigo finale • 10,1 «E io vidi un altro Angelo possente» 24 • 10,2 «Aveva nelle sue mani un libricino, che era aperto» 29 • 10,3 «E gridò a gran voce, come un leone che ruggisce». 33 • 10,4 «Dopo che i sette tuoni ebbero parlato, volli scriverlo». 34 • Seconda conferenza, 11 novembre 2003, mattina 39 • 10,5 «E l’Angelo, che io vidi stare sul mare e sulla terra, alzò la sua mano verso il cielo» 49 • 10,6 «e giurò a Colui che vive per i secoli dei secoli...» 54 • 10,7 «Ma nei giorni quando il settimo Angelo eleverà la sua voce, e le trombe suoneranno...» 65 • Terza conferenza, 11 novembre 2003, pomeriggio 81 Il libro ingoiato • 10,8 «E la voce che io avevo udito dal cielo mi parlò...» 87 • 10,9 «Io andai dall’Angelo e gli dissi: dammi il libricino!» 89 • 10,10 «E io lo presi dalle mani dell’Angelo e lo ingoiai.». 91 • 10,11 «E mi fu detto: tu devi ora parlare saggiamente...». 91 I due testimoni • 11,1 «Poi mi fu data una canna...». 96 • 11,2 «Ma il cortile esterno del Tempio lascialo da parte e non lo misurare...». 100 • 11,3 «Io incaricherò i miei due testimoni di profetare, ve- stiti di sacco...». 101 • 11,4 «Questi sono i due ulivi e i due candelabri che stan- no davanti al Signore della Terra». 110 • 11,5 «E se qualcuno vorrà fare ad essi del male...». 111 • 11,6 «Essi hanno il potere di chiudere il cielo...». 117 7 • Quarta conferenza 11 novembre 2003, sera 121 • 11,7 «E quando i due testimoni avranno portato a compi- mento la loro testimonianza...». 128 • 11,8 «Il loro cadavere resterà sulla piazza della città...». 128 • 11,9 «Guarderanno i loro cadaveri per tre giorni e mezzo uomini di ogni popolo...» 138 • 11,10 «E gli abitanti della terra gioiranno su di loro, esul- teranno scambiandosi doni...» 145 • 11,11 «E dopo i tre giorni e mezzo un soffio vitale da Dio entrò in loro...» 147 • 11,12 «Udirono quindi una gran voce dal cielo...» 148 • 11,13 «E in quell’ora ci fu un gran terremoto...» 148 La settima tromba • 11,14 «Il secondo guai è passato; ecco ora viene subito il terzo.» 148 • Quinta conferenza, 12 novembre, 2003, mattina 155 • 11,15 «E il settimo Angelo suonò la tromba e si levarono nel cielo voci possenti...». 180 • 11,16 «Allora i ventiquattro vegliardi...». 186 • 11,17 «E dicevano: noi ti ringraziamo, Signore...» 188 • 11,18 «Le nazioni fremettero, ma è giunta la tua ira..» 190 • Sesta conferenza, 12 novembre 2003, pomeriggio 197 • 11,18 «Le genti ne sono diventate terrorizzate, ed è giun- ta la tua ira, e il tempo di giudicare i morti...» 203 • 11,19 «E si aprì il Tempio di Dio nel cielo, e apparve l’Ar- ca dell’Alleanza...» 219 • Settima conferenza, 12 novembre 2003, sera 235 Visione della donna e del drago • 12,1 «Apparve un segno grandioso nel cielo: una donna vestita di Sole, e la Luna sotto i suoi piedi, e sul suo capo una corona di dodici stelle». 238 8 • 12,2 «Era incinta e gridava nel travaglio e nelle doglie del parto». 238 • 12,3 «E un altro segno apparve in cielo...». 345 • 12,4 «E la sua coda trascinava giù un terzo delle stelle del cielo e le gettava sulla Terra...». 255 • Ottava conferenza, 13 novembre 2003, mattina 265 • 12,5 «Ed ella partorì un figlio, un maschio...». 276 • 12,6 «E la donna fuggì nel deserto, dove per lei c’era un luogo preparato da Dio...». 288 • Nona conferenza, 13 novembre 2003, pomeriggio 305 • 12,7 «Scoppiò una guerra in cielo: Michele e i suoi Ange- li combattevano contro il drago...». 314 • 12,8 «e non vinsero, e la loro città non ebbe più posto in cielo». 330 • 12,9 «Il grande drago venne gettato fuori...». 330 • 12,10 «Io udii una grande voce che parlava in cielo...». 335 • 12,11 «Essi lo hanno vinto mediante il sangue dell’agnel- lo e la testimonianza del loro martirio...». 337 • Decima conferenza, 13 novembre 2003, sera 343 • 12,12 «Perciò rallegratevi, o cieli...». 347 • 12,13 «E quando il drago vide che era stato gettato sulla Terra, perseguitò la donna che aveva generato...». 356 • 12,14 «E furono date alla donna due ali di grande aquila, affinché fuggisse nel deserto...». 356 • 12,15 «E il serpente vomitò dalla sua bocca...». 362 • 12,16 «Ma la Terra aiutò la donna, aprì la sua bocca e ingoiò il fiume che il drago aveva vomitato dalla sua bocca». 364 • 12,17 «E il drago si infuriò contro la donna...». 364 Il drago trasmette il suo potere alla bestia • 12,18-13,1 «E io mi fermai sulla riva del mare. E vidi una bestia salire dal mare, che aveva dieci corna sulle sue sette teste.». 367 9 • Undicesima conferenza, 14 novembre 2003, mattina 371 Il drago trasmette il suo potere alla bestia • 13,1 «Vidi una bestia che saliva dal mare, che aveva dieci corna e sette teste, e sulle sue corna c’erano dieci corone, e sulle teste nomi blasfemi». 378 • 13,2 «E la bestia che vidi era simile a una pantera, con le zampe come quelle di un orso e la bocca come quella di un leone...». 378 • 13,3 «E io vidi una delle sue teste...». 379 • 13,4 «Ed essi adorarono il drago...». 382 • 13,5 «E le fu data una bocca per pronunciare grandi cose e bestemmie...». 382 • 13,6 «E aprì la sua bocca...». 383 • 13,7 «Le fu dato il potere di combattere contro i santi e di vincerli...». 383 • 13,8 «E tutti quelli che abitavano sulla Terra l’adorarono, il cui nome non è scritto nel libro della vita dell’Agnello che è stato immolato, fin dalla fondazione del mondo». 383 • 13,9 «Chi ha orecchi per intendere, intenda!» 387 • 13,10 «Se qualcuno deve andare in prigione andrà in pri- gione...». 387 I falsi profeti al servizio della bestia • 13,11 «E vidi una seconda bestia che sorgeva dalla terra che aveva due corna come un agnello e parlava come un drago». 391 • 13,12 «Ed essa esercita tutte le potenze...». 391 • 13,13 «Faceva grandi segni, come far cadere fuoco dal cielo sulla Terra davanti agli occhi degli uomini». 392 • 13,14 «E sedusse gli abitanti della Terra mediante segni che fece davanti ai loro occhi...». 393 • 13,15 «Le fu concessa la potenza di animare l’immagine della bestia, così che potesse parlare...». 394 • 13,16 «Fece in modo che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, ricevessero un segno…» 394 10 • 13,17 «e che nessuno potesse comprare o vendere se non aveva quel segno, oppure il nome della bestia o il numero del suo nome» 394 • 13,18 «Qui è la saggezza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia, perché è numero di un uomo. Il suo numero è seicentosessantasei» 394 11 Prima conferenza lunedì, 10 novembre 2003, sera vv. 10, 1-4 Cari amici! Un caloroso benvenuto a tutti a queste giornate sull’Apocalisse. Sono particolarmente lieto per la decisione che abbiamo preso lo scorso anno di non fare tutto il testo in una sola volta, perché è un testo ci- frato ed è bene concedersi del tempo per immergervisi. Io stesso os- servo, anche nel breve trascorrere di un solo anno, di avere acquisito una familiarità un pochino maggiore e di avere un po’ più di fiducia. E ora non so se questa volta porteremo l’analisi del testo fino al suo termine. Mi sono detto che, forse, non è così importante, che non ha alcun senso preferire la rapidità semplificando, però, il contenuto. Ho quindi pensato: vediamo quanto possiamo procedere, e se dovrà es- serci un terzo incontro sull’Apocalisse, quelli che desiderano parteci- parvi saranno benvenuti, e quelli che preferiscono restarsene a casa sono liberi di farlo. Quindi cerco di orientarmi sui contenuti, perché in queste cose non è facile forzare in una direzione o nell’altra. Questa volta cominceremo col X capitolo. Ricorderete che, in li- nea di massima, l’altra volta abbiamo discusso il testo fino al IX ca- pitolo.