DOLOMITI LUCANE

Il gruppo montuoso culmina nei 1455 m del monte Caperrino

CLIMA

Tipico della media montagna, inverni nevosi, estati fresche

VEGETAZIONE

Estesi boschi di cerri, tra la flora, l’endemica e rara Onosma lucana

UN PARCO E UN MUSEO Il territorio in cui si trovano i paesi di e ricade nell’area del parco naturale di Gallipoli Cognato - Piccole Dolomiti lucane, esteso su 27mila ettari, fra le province di Potenza e Matera. Ad Accettura si trova anche un originale e unico Museo dei culti arborei.

Il cerro si sposa con l’agrifoglio, il faggio con l’abete... Con il “matrimonio” tra gli alberi tagliati nel bosco e trainati fino in piazza, nei paesi dell’interno si celebra il Maggio, l’antico e popolare rito pagano della fertilità. Tra musica, balli e grandi mangiate. Imperdibile Nozze verdi

Testo e foto di ANDREA SEMPLICI

48 Pag / T OURING / Marzo 2013 Marzo 2013 / TOURING / Pag 49 questi giorni nei boschi della Lucania. È stato un tempo elet - trizzante e antico. Il ricordo di quelle settimane accende foto - grammi di gioia nel mio cuore. Pietrapertosa e Castelmezzano (Pz), splendidi paesi delle Do - lomiti lucane, hanno curiosi primati. Le loro case sono ag grap - pate alle rocce della montagna. Anzi, le case stesse sono diven - tate roccia, hanno fatto un patto con la verticalità delle guglie, L i vicoli sono diventati cenge lungo le quali arrampicarsi. Secon - do Coelestis, forum di astronomia italiano, a Pietrapertosa, po - LO SCATTO DEI BUOI È IMPROVVISO. Qualcuno deve aver pur da - co più di mille abitanti, le stelle sono ben più visibili che in qual - to un comando. Fatto un gesto. I miei orecchi di straniero in siasi altro luogo d’Italia. Terra per visionari e poeti, dunque. questo bosco delle Dolomiti di Lucania non sono riusciti a com - Sei anni fa, invece, la rivista Budget Travel ha inserito Castel - prenderlo. Ho solo visto muoversi, come una danza rap, un ma - mezzano, ottocento abitanti, fra le località più belle tra quelle gnifico corteo nuziale. Gli ualani , i mandriani, azzardano una «di cui non si sente mai parlare». Singolare e stravagante rico - corsa, afferrano la corda legata al giogo degli animali, tirano a noscimento. Da qualche anno, i due paesi sono allacciati dai strappi, lanciano grida, alzano i bastoni. I buoi, nove coppie, no - cavi d’acciaio del Volo dell’Angelo, strepitoso viaggio aereo ve paricch’, scartano in avanti, sorprendono con la loro agilità, fra le creste delle Dolomiti lucane. tendono muscoli potenti, puntano a terra gli zoccoli. Stanno trai - Il taglio del Maggio di Pietrapertosa è a giugno, nel giorno di MASTRI D’ASCIA nando, con fatica e forza, lo sposo, un grande cerro alto trenta S. Antonio, il 13 del mese. Il cerro si ricava nella superba fo - Sopra, Castelmezzano ai piedi delle metri, un albero bellissimo, il più dritto, scelto con cura dalla resta di Montepiano. A Castelmezzano, invece, si aspetta la do - Dolomiti lucane. gente dei boschi per la festa di S. Antonio. Questo è l’inizio del - menica prima del 13 di settembre per salire nel bosco della Pao - Sotto: i masciaioli di l’estate di Pietrapertosa (Pz), celebrazione di uno dei grandi lona alla ricerca dell’albero più adatto da tagliare. E, poi, che Pietrapertosa danno i primi colpi d’ascia Maggi della Lucania, rito arboreo di fertilità, che dall’antichi - i giorni della festa comincino. al cerro destinato a tà più lontana è arrivato fino a noi. diventare il Maggio. Fra i giorni della Pasqua e il mese di settembre che annuncia VEGLIA NOTTURNA NEI BOSCHI . La gente di Pietrapertosa non ab - Nella pagina precedente: la fatica i venti dell’autunno, nella Lucania più profonda e solitaria, bandona lo sposo alla vigilia delle nozze. Passa la notte a fianco di buoi e uomini. si celebrano, in euforia e faticosa eccitazione, piccole-grandi dell’albero abbattuto. È un addio al celibato. Si accendono Nella pagina di feste degli alberi. Fra le guglie di arenaria delle Dolomiti di fuochi, si grigliano carni, si beve vino ruvido e forte. A Castel - destra, i ragazzi di Castelmezzano questa regione (ad Accettura, a Pietrapertosa, a Castelmezza - mezzano sono i ragazzi ad attendere l’alba per andare poi in cer - durante la loro festa. no, a Oliveto Lucano) avvengono autentici matrimoni degli al - ca della sposa, dell’agrifoglio. beri, sposalizi fra il Maggio, u’ masc , un cerro, albero maschio, Al mattino delle nozze, i massari di Pietrapertosa aggiogano i e la Cima, un agrifoglio, pianta femmina. Nel massiccio del buoi al grande cerro. Dovranno esboscarlo, trainarlo fino alla (primavera di Rotonda, Castelsaraceno, Terranova, e mulattiera che conduce al paese. È questo il momento della fine estate di Viggianello) sono invece un faggio, a’ Pitu , e un fatica. Il vino aiuta. Passano salami e formaggi. Il cibo è un abete, la Rocca, a unirsi in un ri - abbraccio di paese. La musica in - tuale che celebra il passaggio del - coraggia e dà il ritmo. Appaiono fi - le stagioni, il mutamento e la tra - sarmoniche e tamburelli. Grida di sformazione della natura. In nove uomini. Incitamento ai buoi e agli paesi, otto in Lucania e uno in Ca - ualani. Il corteo nuziale (buoi, al - labria (Alessandria del Carretto), beri, trattori, ragazzi, mandriani ve - gli alberi e gli uomini sono prota - stiti da cowboy) scorre sul crinale gonisti di giorni grandiosi. Colmi della montagna, fa soste di cibo al - di ebbrezza, fatica, lavoro durissi - le Acque della Regina, insegue mo, adrenalina, cibo e vino. È fe - l’odore della pastorale, la carne di sta che vale l’intera annata. Per pecora che sta sobbollendo dall’al - cinque mesi ho atteso e inseguito ba. A Castelmezzano sono i trat -

Questo è l’inizio dell’estate di Pietrapertosa, celebrazione di uno dei grandi Maggi della Lucania, antico rito arboreo della fertilità

50 Pag / T OURING / Marzo 2013 Marzo 2013 / TOURING / Pag 51 Pietrapertosa e Castelmezzano sono due splendidi paesi delle Dolomiti lucane. Le loro case sono aggrappate alle rocce della montagna

IL GRANDE CERRO Sopra: Rocco, a Pietrapertosa, si arrampica verso la cima del Maggio. Sotto: Mimmo, Andrea e gli altri masciaioli si riposano dopo il taglio del cerro. Nella pagina di sinistra: la strada tra le rocce che collega i paesi di Pietrapertosa e Castelmezzano.

52 Pag / T OURING / Marzo 2013 Marzo 2013 / TOURING / Pag 53 Ai piedi delle Dolomiti IL CALENDARIO DEI MAGGI IN BASILICATA E CALABRIA

lucane è grande la festa I riti del Maggio sono complessi e si (Mt) è fra il 10 e il 12 agosto. Altri Il rito del Maggio è un’occasione per conoscere questo svolgono su più giorni, a volte Maggi si svolgono in Pollino. particolare ambiente della Basilicata, ricco di verde lontani fra loro settimane. Buona A Castelsaraceno (Pz) e di tradizioni, dominato da inaspettate guglie rocciose norma è informarsi presso le pro la festa è nelle prime tre domeniche loco o su www.aptbasilicata.it di giugno. A Rotonda (Pz) comincia (cercare: riti arborei). Il più celebre l’8 giugno e termina il 13. Nello Maggio si svolge ad Accettura (Mt) stesso giorno, 13 giugno, rito del ARRIVARE AL PALAZZO DUCALE nei giorni della Pentecoste (nel 2013 Maggio a Terranova di Pollino . B&b; via Domenico Volino 7, fra il 18 e il 21 maggio); l’intero ciclo (Pz). A Viggianello (Pz) il Maggio si Castelmezzano, della festa va dall’ottava domenica celebra in tre frazioni: a Pedali, Auto: uscita di Pietrapertosa tel. 347.1217103 e 0971.986206; di Pasqua fino al Corpus Domini. la settimana dopo Pasqua; dalla Basentana, statale 407 fra www.castelmezzanobb.it. A Pietrapertosa (Pz) il corteo nel capoluogo nell’ultima settimana Potenza e Metaponto. Doppia da 60 euro. nuziale degli alberi è nel di agosto; a Zarafa, invece, nel Treno: stazione di Potenza. finesettimana successivo al 13 di secondo fine settimana di Poi autolinee dei Fratelli Renna RISTORANTE LE ROCCE giugno, festa di S. Antonio. A settembre. In Calabria, ad (www.fratellirenna.it). Via Garibaldi 109, Pietrapertosa, Castelmezzano (Pz) cade il 12 e il Alessandria del Carretto (Cs), il tel. 0971.983260. 13 settembre. A Oliveto Lucano Maggio è fra il 28 aprile e il 3 maggio. DORMIRE E MANGIARE TRATTORIA AL VECCHIO SCARPONE LA CASA DI PENELOPE E CIRENE Corso Vittorio Emanuele 3, B&b; via Garibaldi 32, Castelmezzano, Pietrapertosa, tel. 0971.983013 tel. 333.7325640. o 338.3132196 ; [email protected]. Doppia da 50 euro. l a n o i t a n

Il viaggio continua r e t

sul nostro sito n I

PAESI IN PROCESSIONE S Sant’Antonio, San www.touringmagazine.it L Vito e San Rocco stanno per rientrare nella chiesa di tori che trainano l’albero-sposo fino al paese. Strada bellissima. una notte, paesaggio del paese. Si illuminano le finestre delle Castelmezzano dopo la processione. Paesaggi di grandi campi, vallata di poderi e campagne. I ragaz - case, il Maggio si staglia contro il profilo delle montagne. Sotto: gli uomini di zi prendono la testa del corteo. Ballano tarantelle e le loro dita A Pietrapertosa l’alzata dei due alberi saldati assieme è una me - Pietrapertosa cercano fremono sulla pelle dei tamburelli. raviglia. Tutto avviene con la forza delle braccia. Boscaioli-equi - di sollevare il pesante fusto del Maggio. Il momento della gloria di ogni Maggio è l’ingresso in paese. È libristi si sporgono dai cornicioni del campanile del convento. Nella pagina di la fine della fatica. I mandriani si godono gli applausi della gen - Sono sospesi nel vuoto. L’albero è imbracato, legato, allacciato destra, la devozione a te, gli abbracci delle mogli, le benedizioni del parroco. Sacro a grandi funi marinare. Gli uomini sul campanile tirano tenden - Sant’Antonio di un masciaiolo di e profano si mischiano. I vicoli dei due paesi sono percorsi da do i muscoli. Sforzo da titani. È una scena da Bibbia rurale. Il Pietrapertosa. processioni di santi protettori. La devozione religiosa si inne - Maggio ondeggia, sembra scivolare, viene riafferrato, si obliqua sta con il rito pagano. Gli ualani di Pietrapertosa lasciano l’ul - nell’aria, si incastra in una fossa. Le corde gemono, il legno stri - timo lavoro agli stangaioli. L’albero deve essere sollevato per de. Vi è un momento di silenzio. Poi, ancora, le grida dei coman - risalire la breve scarpata di lato al convento di S. Francesco. di, degli incitamenti. Alla fine, con un ultimo strappo, l’albero Deve trovare una sorta di rampa di appoggio per essere, poi, è in piedi. Sfrontato, orgoglioso. Più alto del campanile. Rocco innalzato. A Castelmezzano, inve - si getta dalla bifora del torrione, ce, i ragazzi corrono per le strade si aggrappa all’unica fune tesa fra del paese portando sulle spalle le campanile e albero, ne raggiunge la fronde dell’agrifoglio. cima, scala l’agrifoglio, stacca le cor - de, libera il Maggio. RITO DELL’INNALZAMENTO. A Ca - Il Maggio, a notte, rimane solo. Al - stelmezzano è lavoro di una gru. È tissimo, superbo. La festa diventa il mondo meccanico che irrompe passeggio per il paese, bancarelle, nell’universo di un rito antico. Non vino e birra, musica e danze in piaz - è operazione facile. Sant’Antonio za. La mia mano si avvicina al Mag - deve concedere il proprio consen - gio, sfiora il tronco dell’albero. Non so. Cerro e agrifoglio sono uniti sono così certo che tutto questo non uno nell’altro. L’albero diventa, per sia stato un sogno.

L’albero diventa, per una notte, paesaggio del paese. Lo illuminano le finestre delle case. Il Maggio si staglia contro il profilo delle montagne

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