Ciao Albert! Non Ti Dimenticheremo Mai!
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RESISTENZA SOCIALE E MEDIATTIVISIMO CIAO ALBERT! NON TI DIMENTICHEREMO MAI! N° O3 2008 SOMMARIO ...............................................1 SEI BRILLANTI GIORNALISTE ....................7 EDITORIALE ...............................................2 Pillole DI contro INFormaZIONE .......8 QUALE SCENARIO A SINISTRA? .................3 INTERVISTA CLANDESTINA .......................3 AUTONOMIA! .............................................4 TROSKISMO ITALIANO............................. 5 all’amministrazione dell’esistente. Non è vero come afferma qualche sedicente e saccente intellettualoide di sinistra che il capitalismo non abbia valori. I valori gli ha e gli ha affermati anche con facilità per assenza di una vera alternativa alla soci- età. Se non si parlerà di socialismo per il XXI secolo il capitalismo nonostante le sue contraddizioni e i suoi limiti si trascinerà avanti nel tempo continuando a regalare illusioni e sofferenze all’intera umanità. L’autocritica degli sconfitti alle elezioni è finalizzata alla riconquista delle poltrone perse per questo non viene fatta in mare aperto sciogliendo nodi strategi- ci ma navigando a vista cercando nuove geometrie politiche al chiuso di stanze grigie di partiti che nella migliore delle ipotesi sono subalterni all’esistente. La continua ricerca del compromesso, tra l’altro da posizioni sempre più svantaggi- ose, con una presunta quanto inesistente borghesia buona è la riprova che i par- Editoriale rucconi della sinistra non hanno capito un CAZZO (idioti) o che forse lo hanno Mai come in questo periodo logica non trovano altra speranza che ap- capito bene (malafede)! Se non sarà lan- e realtà sono state cosi lontane tra pigliarsi alla fede. L’oppio dei popo- ciata una controffensiva culturale imme- loro. Tutte le analisi, i ragionamenti, li torna in gran voga anche in quello diata in Italia nello specifico e in Europa le verifiche e le riflessioni ci portano che una volta si chiamava occidente più in generale assisteremo al ritorno del ad una sola e unica conclusione ma illuminista. Negli USA i predicatori medioevo. L’invadenza della chiesa nel i fatti ci parlano di altro. Non si tratta spopolano sulle televisioni e in Ita- nostro privato, la paura e la percezione di di imporre desideri e aspettative ad lia non si trova niente di meglio che non essere padroni delle nostre vite che un progetto che è l’unica oggettiva riesumare un cadavere di 40 anni ci trasmettono i media devono trovare speranza di salvezza per l’umanità e fa e fare ore di fila per adorarlo. Di una forte opposizione positivista. Sappia- forse per l’intero pianeta. Si tratta di fronte a questo scenario parlare dei mo di non avere tutte le risposte ma sap- comprendere perché esistono cosi risultati elettorali del nostro paese ci piamo che l’errore più grande è quello di tante antinomie di fondo della sto- appare marginale. Lo abbiamo fatto delegare e non giocare in prima persona ria che sembrano prendere in giro ma ricordiamo a tutti che la sconfit- questa partita. Adesso qualcuno piange la scienza. La crisi economica glo- ta delle sinistre è ancor prima scon- perché è divenuto extraparlamentare ma bale, vera o presunta, che colpisce fitta culturale. Da padre pio alle ve- per noi che la democrazia è partecipativa gli USA ha già provocato oltre 100 line, dai carabinieri ai maghi, questi e socialista altrimenti non è gli diamo ap- milioni di nuovi poveri in tutto il sono gli eroi della televisione che puntamento nel vero parlamento del po- mondo. L’aumento del costo del negli ultimi vent’anni hanno strap- polo: LA PIAZZA! Lungi da noi pensare pane e del riso in Europa per quan- pato l’egemonia culturale della sin- che in piazza si risolvano i problemi della to alto è ancora sostenibile ma non istra. PCI, PDS, DS, PD, PRC, PdCI, gente però è nella piazza che si discute, lo è più in vaste zone dell’Africa e Sinistra Arcobaleno sono sempre si costruiscono le lotte e si può guard- dell’Asia. Nonostante ciò l’idea di meno stati percepiti come portatori are avanti.Mentre Papa Benedetto XVI va uscita dal capitalismo ad eccezione di valori e sempre più come agenzie ad omaggiare l’Imperatore George Bush forse dell’America Latina conosce di collocamento per le burocrazia noi vediamo riesplodere intorno a noi battute d’arresto pesanti. L’Islam di partito quella che oggi qualcu- le contraddizioni dei secoli addietro. O religione fortemente reazionaria no chiama casta. L’assenza di un daremo una risposta illuminista, rivoluzi- avanza come prospettiva nelle teste progetto strategico di costruzione onaria e socialista o saremo travolti e di milioni e milioni di persone che di altra società ha lasciato spazio saranno le barbarie. 2 Quale scenari a sinistra dopo la disfatta elettorale La pesante disfatta elettorale della sin- ano che non scioglie i nodi strategici las- oniste o di riduzione del danno ma an- istra, nel suo insieme, è solo la punta di ciati in eredità dal 900 e che comunque al che ad ogni logica identitaria e settaria. un iceberg di una sconfitta più vasta che di là dei toni propagandistici non recide il Non “i comunisti punto” ma “i comunisti affonda le sue radici nella perdita di ege- cordone ombelicale con il PD. e…” L’idea della costituente anticapi- monia culturale nella società. I processi talista dovrebbe avere il vantaggio di di americanizzazione avanzano inesora- C) L’ipotesi che ribattezziamo neodemop- contrastare il movimentismo attraverso bilmente ma non sradicano, tuttavia, an- roletaria è forse quella più contraddittoria un organizzazione di movimento sen- cora la sinistra politica e sociale dal paese. perché cerca di tenere assieme un’anima za tuttavia riproporre le degenerazioni Dalla permanenza di organizzazioni con movimentista e un’anima identitaria ripro- del dirigismo tipico dei partiti del 900. migliaia di iscritti, dalla vitalità di una rete di ponendoci un film già visto. Questo pro- Si tratta di sviluppare una dialettica tra circoli e comitati locali è possibile dedurre getto vede come perno centrale un PRC movimenti e chiunque voglia dare vita che la sinistra politica esiste e non scom- che successivamente apre agli altri circoli ad un’organizzazione che lavori per pare. Pur accentuandosi la crisi della rap- e forze della sinistra. E’ quindi intorno al costruire il socialismo del XXI secolo presentanza non siamo ancora giunti alla congresso del PRC che i Paolo Ferrero e per questo l’esempio latino americano vittoria totale dell’omologazione. Di fronte, i Giovanni Russo Spena giocheranno la assume una valenza importante. Nei comunque, a questa debacle la sinistra loro partita contro le altre due ipotesi. Con fatti questa ipotesi frizzante non ri- ha iniziato a interrogarsi e come nel suo Paolo Ferrero si schiera anche l’area di esce a decollare perché i vari soggetti stile a dividersi tra le varie alternative per Ramon Mantovani attenta ai movimenti e interessati (Sinistra Critica, Rete dei rispondere ad una crisi che può essere all’internazionalismo ma anche l’area “es- Comunisti, COBAS, alcuni centri so- comunque reversibile. Preso atto delle ri- sere comunisti” di Claudio Grassi che non ciali e Rete 28 Aprile, ecc.) non hanno valità del gruppo dirigente di quella che era chiude i ponti con lo stalinismo. Insomma ancora saputo assumersi delle respon- la Sinistra Arcobaleno sembrano venire a nella rifondazione di Paolo Ferrero, attual- sabilità precise. galla cinque diverse opzioni politiche, in mente maggioranza, c’è spazio per opposti realtà sono molte di più ma cinque sono difficilmente conciliabili. Sarà interessante Questi progetti, qui per sommi capi le principali. Quella socialdemocratica o per gli sviluppi della sinistra tutta vedere esposti, non sembrano riuscire a reg- postbertinottiana, quella neotogliattiana, se al congresso di luglio del PRC chi avrà gersi in un unico percorso politico. quella neodemoproletaria, quella identitar- la meglio tra questa area e quella di Ber- Scissioni e ricomposizioni sembrano ia rivoluzionaria e quella della costituente tinotti che candida l’illusionista Vendola e essere all’ordine del giorno della sinis- anticapitalista. capire poi a sua volta se dentro l’area di tra. Noi non possiamo prevedere quale Ferrero prevarranno le aperture ai movi- di queste ipotesi prevarrà possiamo A) Il progetto bertinottiano non tiene conto menti di Ramon Mantovani o le logiche però identificare in quella socialdemo- della sconfitta elettorale e al di là di oppor- identitarie di Claudio Grassi. cratica di tipo bertinottiano e in quella tunismi tattici marcia verso il superamento neotogliattiana le peggiori ipotesi di della “rifondazione comunista” del resto il D) Fuori dal PRC e dal PdCI forte di lavoro per la ripresa delle lotte e il comunismo per voce dello stesso Bertinotti 208394 voti presi alle elezioni il PCL di rilancio di una strategia rivoluzionaria. è considerato solo una tendenza culturale. Marco Ferrando continua la sua costruzi- Socialdemocratici e stalinisti hanno già Questo progetto sponsorizzato dal grup- one in solitudine. Le analisi del PCL sulla fatto danni nel 900 non portiamoceli di- po dirigente uscente Franco Giordano, fase sono molto spesso puntigliose e etro in questo nuovo difficile secolo. Gennaro Migliore, Nichi Vendola trova condivisibili figlie di intuizioni interessanti l’appoggio di Sinistra Democratica di Ce- ma sul che fare prosegue in una logica sare Salvi e Fabio Mussi che non saprebbe di autosufficienza. Non basta infatti es- ormai a quale lido approdare e forse quella sere contro i governi della borghesia e dei socialisti di Enrico Borselli usciti anche mostrare coerenza nell’opposizione ma loro dal parlamento. Un partito socialista di occorre comprendere la società, i suoi sinistra vagamente movimentista ma che mutamenti, occorre costruire alleanze con ricerchi il dialogo con il PD in una logica chi vuole realmente trasformare il quadro di alleanze che dia nuova vita ad un cen- esistente, occorre costruire un rapporto trosinistra è questo l’obbiettivo strategico a dialettico con i movimenti cosa che attual- cui puntano i Bertinottiani. mente il PCL non fa.