Dal Terrorismo Politico Alle Nuove Forme Di Terrorismo Globale: Strumenti Di Conoscenza E Di Contrasto in Ambito Nazionale Ed Europeo

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Dal Terrorismo Politico Alle Nuove Forme Di Terrorismo Globale: Strumenti Di Conoscenza E Di Contrasto in Ambito Nazionale Ed Europeo Sede didattico residenziale V corso di formazione per l’accesso alla qualifica iniziale della carriera prefettizia DAL TERRORISMO POLITICO ALLE NUOVE FORME DI TERRORISMO GLOBALE: STRUMENTI DI CONOSCENZA E DI CONTRASTO IN AMBITO NAZIONALE ED EUROPEO Consigliere: Dott.ssa Lorenza SIPIONE Anno 2017 1 Abstract Uno dei problemi drammaticamente attuali è quello legato al terrorismo. Si tratta di un problema che riguarda non soltanto il territorio nazionale, ma anche i confini extranazionali, dato che non esiste praticamente alcun regime del mondo che non vi abbia fatto ricorso o che non l’abbia subita. Il presente lavoro mira ad affrontare la questione della prevenzione del terrorismo dal punto di vista giuridico, sia in termini di collaborazione internazionale sia in termini di produzione di strumenti giuridici appositi. A tal riguardo l’Onu, su scala globale, la Comunità europea su scala regionale e l’Italia hanno compiuto numerosi sforzi per approntare, nonostante le difficoltà, una normativa ugualmente accettabile dalla comunità internazionale nel suo complesso. Scopo, dunque, del presente lavoro è di cercare di rispondere in modo sistematico al problema del terrorismo cui oggi il nostro Paese è tenuto in termini civili e democratici, dopo avere fatto un’accurata analisi del passaggio dal terrorismo politico della prima metà del secolo XX sino alle nuove forme di terrorismo globale. 2 INDICE I. Pag. 3 – LA NOZIONE DI TERRORISMO II. Pag. 5 – EVOLUZIONE STORICA DEL TERRORISMO III. Pag. 6 – LEGISLAZIONE ANTITERRORISMO IV. Pag. 9 – IL TERRORISMO POLITICO IN ITALIA V. Pag. 13 -LE LEGISLAZIONI SPECIALI ANTITERRORISMO VI. Pag. 14 – IL 1978 E IL SEQUESTRO MORO VII. Pag. 18 – LA FINE DEL TERRORISMO POLITICO IN ITALIA VIII. Pag. 19 – LA DIREZIONE CENTRALE DELLA POLIZIA DI PREVENZIONE IX. Pag. 21 –IL COMITATO DI ANALISI STRATEGICA ANTITERRORISMO (C.A.S.A.) X. Pag. 22 – EUROPOL, EUROJUST, PIANO D’AZIONE,STRATEGIA UE,PROGRAMMA DI STOCCOLMA XI. Pag 24 – IL NUOVO TERRORISMO GLOBALE XII. Pag. 29 – LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE FRA LE FORZE DI POLIZIA E L’INTELLIGENCE XIII. Pag . 31 - L’INTELLIGENCE ITALIANA XIV. Pag. 33 - L’ITALIA APPROVA LA LEGGE PER COMBATTERE LA RADICALIZZAZIONE XV. Pag. 36 – COME SCONFIGGERE IL NUOVO TERRORISMO? XVI. Pag. 37 – IL RUOLO DEI LUOGHI DI CULTO 3 I. LA NOZIONE DI TERRORISMO La definizione teorica di terrorismo è particolarmente controversa. Nel corso dei secoli il termine terrorismo è stato utilizzato con riferimento alla strategia dei Governi per sottomettere la popolazione; poi, all’uso sistematico della violenza ai danni delle entità statali da parte di organizzazioni clandestine con finalità politiche. Alcuni hanno sostenuto che il terrorismo sia un fenomeno complesso in quanto legato all’ambito criminologico, all’ambito politico e connesso ai concetti di guerra, di propaganda e di religione1. Altri, hanno teorizzato che bisogna guardare alle motivazioni, alla personalità e alla strategia del terrorista: i gruppi terroristici di matrice separatista sono mossi da ragioni politiche, come l’indipendenza del proprio territorio da una nazione cui non sentono di appartenere o il cambiamento dell’ordine sociale; altri gruppi, nazionalisti di stampo religioso appaiono più pericolosi perché spesso privi di un chiaro piano politico2. Di conseguenza, il termine terrorismo significa cose differenti per persone differenti. Questa è anche almeno in parte la ragione per cui il terrorismo non è mai stato definito in modo soddisfacente. I Governi cercano di lasciar fuori i soggetti istituzionali da ogni definizione di terrorismo e rigettano l’idea che possa anche esistere un collegamento causale tra atti terroristici sponsorizzati dagli Stati e il terrorismo dei soggetti non istituzionali. Inoltre, i Governi rifiutano di prendere in considerazione le cause del terrorismo e di affrontarle. L’assenza di una politica normativa coerente, lungimirante e organica sul terrorismo è in linea con l’approccio ad hoc adottato dai Governi con riferimento ai mezzi necessari per reagire efficacemente contro il terrorismo sul piano giuridico internazionale. Di conseguenza, la cooperazione interstatuale in materia penale per prevenire, controllare e reprimere il terrorismo rimane frammentaria, limitata e inefficace. Nei Paesi occidentali si ritiene che un atto terroristico sia caratterizzato dall'uso indiscriminato della violenza contro una popolazione civile, con l'intento di 1 A.SCHMID,Frameworks for conceptualising terrorism,in Terrorism and Political Violence vol 16,n.2,2004. 2 W.LAQUEUR,Il nuovo terrorismo,Corbaccio,Milano 2002, pp 102-103 4 diffondere il panico e di coartare un governo o un'autorità politica internazionale. All'origine del terrorismo, si aggiunge, ci sono sempre motivazioni ideologiche o politiche (e questo lo differenzia da comportamenti criminosi motivati da ragioni private, come la ricerca del guadagno o la vendetta personale). Ma questa interpretazione resta altamente problematica e non è accolta da molti autori. Anzitutto, essa non tiene conto della condizione in cui si trovano i popoli oppressi dalla violenza di forze occupanti, dal momento che la nozione di terrorismo viene circoscritta alla condotta illecita di soggetti non istituzionali. Anche rispetto a questo approccio limitato, i Governi hanno omesso di sviluppare un efficace regime giuridico internazionale volto a prevenire, controllare e reprimere il terrorismo. Essi hanno, invece, almeno finora, preferito un approccio confuso consistente nello sviluppare convenzioni distinte per materia che si riferiscono solo ad alcune particolari manifestazioni di violenza. Trattasi di un problema, dunque, di non poco momento, se si considera che la minaccia terroristica ha preso piede a livello internazionale in maniera sempre più intensa, specie negli ultimi anni. Basti ricordare i tragici fatti di Parigi del 13.11.2015, quelli di Bruxelles del 22.3.2016, del 14 luglio 2016 avvenuti a Nizza, quelli di Manchester del 22.5.2017, del 22.3.2017 e del 3.6.2017 verificatisi a Londra, da ultimo quelli di Barcellona del 17.08.2017. II.EVOLUZIONE STORICA DEL TERRORISMO Il terrorismo va analizzato anzitutto nella sua evoluzione storica. Trattasi di un fenomeno noto fin dall'antichità (basti pensare alle congiure di palazzo ai tempi dell'Impero romano) e nel Medioevo, ove il terrorismo ha avuto un suo precedente nel tirannicidio, rinverdito nel Rinascimento (emblematica l'uccisione nel 1537 a 5 Firenze di Alessandro de' Medici da parte di Lorenzino de' Medici, che poi nella sua Apologia rivendicò il gesto come doverosa difesa della libertà repubblicana) e, nel corso delle guerre religiose del sec. XVI, dalle teorie dei monarcomachi luterani, calvinisti e cattolici (che trovarono per esempio attuazione nell'assassinio del re di Francia Enrico IV, nel 1610, a opera del fanatico cattolico Ravaillac). Dopo la svolta rappresentata dal giacobinismo robespierrista, il terrorismo rimase appannaggio degli eserciti, da quelli napoleonici a quelli avversi a Napoleone, e delle forze della Restaurazione (“terrore bianco”), ma nelle aree del dissenso cessò di essere teorizzato soltanto come strumento di liberazione da un despota per divenire invece elemento di una più ampia lotta politica. In questo senso il terrorismo appare un fenomeno radicato nell'Ottocento, quando si diffuse l'immagine del rivoluzionario in armi pronto, se necessario, ad agire anche isolatamente. Come tale fu rivendicato dai populisti russi, che lo giustificarono in quanto reazione obbligata alle misure repressive estreme del potere zarista, e assunse il senso specifico di ribellione da parte di minoranze organizzate che passavano dalla cospirazione all'intervento armato. Sempre più, pertanto, venne differenziandosi sia dalle forme di violenza estrema messe in atto dagli apparati statali nel quadro di un sistema giuridico o anche in violazione di esso, sia dalla guerra condotta da eserciti regolari, sia dalla guerriglia. Nel corso del sec. XIX il terrorismo s'intrecciò con le teorie insurrezionaliste anarchiche ed ebbe particolare diffusione con la serie di attentati compiuti da giustizieri anarchici contro regnanti di vari Paesi (da quello contro lo zar Alessandro I nel 1866 a quelli contro il re d'Italia Umberto I del 1878 e 1900). Contemporaneamente si sviluppò un terrorismo nazionalista, rivoluzionario o controrivoluzionario, esploso in luoghi diversi dell'Europa continentale (dall'attentato parigino di F. Orsini contro Napoleone III del 1858 alla lotta armata dei separatisti irlandesi), dei Balcani e del Medio Oriente, dove crebbe negli anni della prima guerra mondiale a opera di varie organizzazioni (Mano Nera serba, Organizzazione rivoluzionaria interna macedone, sionisti palestinesi). III.LEGISLAZIONE ANTITERRORISMO Nell’ordinamento giuridico italiano, né tanto meno in alcun trattato delle Nazioni Unite né nei trattati multilaterali, è rintracciabile una chiara definizione di 6 terrorismo. Va, inoltre, considerato che la normativa nazionale relativa ai reati di terrorismo è frutto di varie disposizioni stratificatesi nel tempo, frutto di interventi a volte occasionali ed emergenziali. Dal punto di vista storico si può dire che il termine terrorismo viene introdotto nel nostro ordinamento solo nel 1978 quando viene inserito nel codice penale l’art.289 bis, che punisce il sequestro di persona a scopo di terrorismo o di eversione3. Infatti, il codice penale italiano, che risale al 1930, sanzionava i “Delitti contro la personalità interna” ed è stato modificato in risposta all’aggressione terroristica degli
Recommended publications
  • Interrogato Daj Giudici L'ex Capo Del SID Grave Offensiva Contro L
    r Unità 7 venerdì 8 novembre 1974 PÀG. 5 / cronache u » t Otto nuovi provvedimenti firmati dal giudici che Indagano sul tentativo di Borghese Nuovi mandati di cattura per il golpe Tra gli arrestati esponenti del MSI Cinque sono finiti in carcere, tre sono riusciti a fuggire - Tra questi il consigliere regionale missino della Valle d'Aosta, Parisi - Manette a Zanelli dirigente provinciale alla Spezia del partito neofascista - Spiccati una ventina di avvisi di reato e oltre cinquanta comunicazioni giudiziarie Altri otto mandati di cattura, di cui cinque eseguiti Ieri mattina, una ventina di avvisi di reato e 50 comunicazioni giudiziarie sono il bilancio della nuova e tornata » di Indagini della magistratura romana sul golpe Borghese del dicembre 1970. Il • giudice istruttore Filippo Fiore, su richiesta del PM Claudio Vltalone, ha fatto arrestare dagli agenti del Processo al commando nero di Varese nucleo di polizia giudiziaria Benito Guadagni, romano, che fu uno dei più stretti collabo­ VARESE, 7 vanni, di 21 anni, esponente delle SAM, un ratori di Borghese, costruttore edile; Tommaso Adami Rock, fiorentino, ingegnere, già se- • Con la concessione di meno di ventlquat- • « sambabillno », colpito da mandato di cat­ ; ; . gretario provinciale e candi­ . tr'ore di tempo a favore della difesa, si è tura del giudice istruttore di Rieti «per in­ dato al consiglio comunale conclusa stamane, in poco più di un'ora e surrezione armata contro lo Stato, attentato per il MSI; Adriano Mon­ ' mezza, la prima udienza del procedimento alla Costituzione, associazione sovversiva e ti medico di Rieti, Giuseppe < per direttissima nel confronti del quattro Zanelli di La Spezia, dirigen­ • neofascisti arrestati a Varese il 27 ottobre ricostituzione del dlsclolto partito fascista ».
    [Show full text]
  • Contemporary Italy: Literature, Cinema, Politics and Culture SRISA Course Number: POLI 3102 Maryville Course Number: PSCI 370 Credits: 3, Contact Hours: 45
    Lecture Course Santa Reparata International School of Art Course Syllabus Semester Course Course Title: History of Contemporary Italy: Literature, Cinema, Politics and Culture SRISA Course Number: POLI 3102 Maryville Course Number: PSCI 370 Credits: 3, Contact Hours: 45 1. COURSE DESCRIPTION In this course students will study the history of Contemporary Italy from WWII (the 1940’s and the birth of the Italian Republic) and continue on through to the development and the radical change of the country during the 1960’s, the long Anni Settanta and the so called “years of lead”, contemporary Italian politics up through most recent historical events. Introduction to major literary, cinematographic and artistic movements are covered as well as social aspects of Italian life including topics such as the Italian political system; the development of the Italian educational system; the roots and influence of the Italian Mafia; and the changing role of women in Italian society. 2. CONTENT INTRODUCTION This course introduces students to the history and politics of contemporary Italy from the time of WWII to the present. The course is divided into five parts, with the first part focusing on the transformation of the country and its eventual industrialization. We will study the reconstruction and economic boom of the 1950s and 1960s, social post-war conflict, and the year 1968 - with the student and worker protests - and the final changing of Italian social geography. Great importance will be given to internal migration, from south to north and to the development of the Mafia. The second part of the course focuses on the history of the 1970s, later called the “Years of Lead”, because of terrorist escalation culminating with the assassination of MP Aldo Moro in May 1978 by the Red Brigades.
    [Show full text]
  • La Strategia Della Tensione E La Teoria Del Doppio Stato
    %*1"35*.&/50%*4$*&/;&10-*5*$)& $"55&%3"%*4503*"$0/5&.103"/&" -"453"5&(*"%&--"5&/4*0/&&-"5&03*"%&-%011*045"50 3&-"503& $"/%*%"50 1SPG'FEFSJDP/JHMJB "MFYBOEFS%J*BOOJ .BUSJDPMB "//0"$$"%&.*$0 Indice: Capitolo I: L’avvento degli anni di piombo 6 1.1 Il Sessantotto ed i movimenti studenteschi. 6 1.1.1 Le lotte operaie e l’«autunno caldo». 10 1.2 L’evoluzione degli scontri di piazza e gli attentati dinamitardi. 13 1.2.1 Piazza Fontana. 18 1.3 Il sogno del golpe e lo stragismo: Peteano, Brescia e la strage del treno Italicus. 20 1.4 La strage di Bologna e le verità inconfessate. 27 Capitolo II: Dibattito sullo Stato «parallelo» 30 2.1 La nascita del Sid e il suo ruolo nella Strategia della tensione. 30 2.2 I protocolli segreti dell’Alleanza Atlantica, il Sid «parallelo» e l’enigma di Capo Marrargiu. 39 2 Introduzione: Cos’è la Strategia della tensione? Davvero, il periodo della storia italiana, che va dal 1969 al 1975, caratterizzato da molteplici tentativi di golpe e dallo stragismo, è stato manovrato da determinati servizi segreti «paralleli»? I servizi segreti italiani, sono stati «deviati» ed inquinati da singoli elementi che hanno operato al loro interno? E fino a che punto, le superpotenze, come gli Stati Uniti d’America, hanno condizionato le scelte italiane in questo settore? Si può davvero dimostrare l’esistenza di uno Stato «parallelo», e di conseguenza confermare la cosiddetta Teoria del «Doppio» Stato? Queste, le ipotesi avanzate. L’elaborato, non pretende di dare una risposta alla miriade di interrogativi: fornisce piuttosto, una analisi storiografica ben dettagliata e rigorosa fino al possibile, affinché possa essere gettata un po' di luce, su questa «oscura pagina» della storia italiana.
    [Show full text]
  • Gli Anni Di Piombo Nella Letteratura E Nell'arte Degli Anni Duemila
    Facultad de Filología Departamento de Filología Moderna Área de Estudios italianos Gli anni di piombo nella letteratura e nell’arte degli anni Duemila TESIS DOCTORAL AUTORA: LILIA ZANELLI DIRECTORA: CELIA ARAMBURU SÁNCHEZ SALAMANCA 2018 II Esta Tesis Doctoral ha sido realizada bajo la dirección de la Profesora Celia Aramburu Sánchez Fdo. III IV Non posso terminare questo lavoro senza ringraziare, in primo luogo, la professoressa Celia Aramburu Sánchez, per gli insegnamenti ed il tempo che mi ha dedicato fin dall’inizio di questa ricerca, per la pazienza nel rispondere ai tanti dubbi che le sottoponevo, per la passione con la quale abbiamo condiviso questo tema, per avermi saputo orientare, consigliare, correggere, e non ultimo incoraggiare durante questi anni. Grazie anche a tutti i professori dell’Área de Estudios italianos dell’Università di Salamanca i cui insegnamenti spero di essere riuscita a plasmare nell’elaborazione di questa tesi. Un ringraziamento speciale anche alla professoressa Alessandra Zanobetti che è stata mia tutor durante il mio soggiorno presso l’università di Bologna e che ho ritrovato con piacere dopo tanti anni, senza la quale la ricerca riguardante la parte giuridica di questa tesi non sarebbe stata possibile. Grazie alla mia famiglia e poi agli amici più cari che hanno sopportato le assenze, le preoccupazioni ed incertezze e in particolare a mio cugino Maurizio Morini, testimone diretto degli “anni di piombo” e fonte di ispirazione. Grazie, Javier e Paola, per il vostro amore, per l’aiuto enorme che mi avete prestato e per avere sempre creduto in me. V VI Indice ABBREVIATURE IMPIEGATE XIII INTRODUZIONE 1 1.
    [Show full text]
  • Italy and Its Traumatic Past
    How to Transform a ‘Place of Violence’ into a ‘Space of Collective Remembering’: Italy and its Traumatic Past Anna Lisa Tota* Abstract: This paper seeks to analyse cultural trauma theories and their consequences as well as their potential applicability to cases of collective trauma where access to the legal arena in the rehabilitation process is not possible. When ‘state terror’ occurs, such as in Latin America, or, more arguably Italy, access to the legal arena is systematically denied through a variety of criminal strategies. In these cases, the cultural working through of trauma takes place on the aesthetic level. What are the consequences of this process both for the inscription of the crucial event in public discourse and for its relationship with justice? Moreover, how do aesthetic codes affect the public definition of justice and a collective understanding of what happened? Introduction1 A new wave of international terrorism has emerged in the wake of the attacks of September 11, March 11 and July 7 affecting our common perceptions of risk, justice and everyday life. These attacks challenged existing ideas about the state, war, torture, prison, human rights and presented a host of new questions for intellectuals, social scientists, artists, politicians and common citizens to consider. The question of how to locate terror in the public space is a complex question but it can be analysed by considering the nature itself of the aesthetic codes used to transform a place of violence into a space of collective remembering. This process of transforming place is shaped by the performative nature of the narratives used in the different national contexts.
    [Show full text]
  • La Violenza Politica Che L'italia Democratica Deve Affrontare A
    La violenza politica che l'Italia democratica deve affrontare a partire dagli anni Settanta, ha due punti di riferimento, seppure non sempre facilmente identificabili: il lascito psicologico, culturale e politico del fascismo repubblicano di Salò da un lato, e quello della Resistenza dall'altro. In ambedue i casi, I'irriducibilità di queste estreme minoranze muove da un presupposto mitico. Per gli eredi di Salò si tratta delI'onore della patria tradito dal re e da Badoglio. E’ per riscattare il disonore che tanti giovani, cresciuti nella scuola fascista, si impegnano nell’ultima disperata militanza a Salò. Dai ranghi della Repubblica Sociale viene il nucleo fondante della destra neofascista nel II dopoguerra; e agli ideali del fascismo di Salò vanno riportati mentalità e propositi di quella base missina movimentista in cui viene reclutata la manovalanza per golpe e stragi . A questa sempre più lontana e generica matrice fascista, si aggiungeranno, col passare del tempo altri miti, quelli dell'arianesimo e del nazionalsocialismo hitleriano o addirittura quelli della ritualità celtica come espressione di una Europa forte, pura, e superiore, da contrapporre all'Est comunista e al capitalismo occidentale, soprattutto americano. Proprio una Europa vista come terza potenza mondiale, ma vissuta come rivincita sulla guerra perduta dal nazifascismo darà il nome “Terza posizione” ad una delle più importanti organizzazioni dell'eversione nera che sarà poi il serbatoio di reclutamento dei gruppi di fuoco dei NAR. Prevalentemente di segno operaio e studentesco, con diffuso reclutamento nell'emarginazione, è invece lo spazio sociale delI'eversione rossa; essa si radicalizzerà con il crescere di quella nera fino a riempire la scena intorno alla metà degli anni Settanta, quando si scatenerà il terrorismo rosso.
    [Show full text]
  • Italy to California Italian Immigration
    CONTENTS Letter from Nancy Pelosi 2 Foreword by Mark D. Schiavenza 3 The Italians Who Shaped California by Alessandro Baccari 4 Introduction 6 THE FIRST WAVE: Working Life IN CERCA DI Agriculture & Food Processing 7 UNA NUOVA VITA Winemakers 7 ITALY TO CALIFORNIA Inventors & Entrepreneurs 8 Making A Living 8 ITALIAN IMMIGRATION: 1850 TO TODAY Story of a Sicilian Fisherman 10 Organized Labor 10 OCT. 16, 2009 – JAN. 17, 2010 Women Workers 10 Story of a Pioneer Woman 12 MUSEO ItaloAmericano Gold Country: The Miners 12 Fort Mason Center, Building C, San Francisco, CA 94123 Teresa’s Place 12 Gold Country: The Boardinghouses 13 THE FIRST WAVE: City Life The Italian District: North Beach 14 Italian Opera 14 Italian Language Press 16 Scavenging 16 Business & Banking 17 The Earthquake 17 THE FIRST WAVE: Social Life Family & Community 19 Church & School 19 THE SECOND WAVE: A Different Kind of Immigrant The Middle Class Immigration 20 Starting Over 20 Escaping Racial Laws 21 Displaced Persons 21 PHOTOS: FRONT COVER Photo: FIRST WAVE – Italian Immigrants THE THIRD Wave on Ferry from Ellis Island, 1905. Photo by Lewis W. Hine. Courtesy The Third Wave by Paolo Pontoniere 22 of George Eastman House Third Wave Immigrants: 22 THIS PAGE: SECOND WAVE – Papa Gianni Giotta (on the left) and Marco Vinella at opening day of Caffe Trieste, 1956. Courtesy A Global Tribe of Artists, Scientists, of the Giotta family Entrepreneurs, & Explorers INSIDE COVER Photo: THIRD WAVE – TWA’s First Flight from From Social Unrest to Technological 25 Fiumicino International Airport to JFK with a Boeing 747.
    [Show full text]
  • L'altra Italia
    Dipartimento di Scienze Politiche Cattedra di Storia dei partiti e dei movimenti politici L'altra Italia Prof. Vera Capperucci Enrico Compalati (084852) RELATORE CANDIDATO Anno Accademico 2019/2020 INDICE Introduzione ..................................................................................................................................................... 3 Capitolo primo: IL DOPPIO STATO ............................................................................................................. 5 1.1 La crisi istituzionale italiana .................................................................................................................... 5 1.2 La strage di Piazza Fontana ..................................................................................................................... 7 1.3 Il ruolo delle forze armate ....................................................................................................................... 9 1.4 La guerra rivoluzionaria anti-comunista ................................................................................................ 11 1.5 I servizi segreti e la P2 ........................................................................................................................... 12 Capitolo secondo: PROPAGANDA 2 ............................................................................................................ 14 2.1 L’ascesa del “burattinaio” ....................................................................................................................
    [Show full text]
  • Secret Societies in Italy: Origins of Propaganda Due About:Reader?Url=
    Secret Societies in Italy: Origins of Propaganda Due about:reader?url=https://www.thegreatcoursesdaily.com/secret-societies-i... thegreatcoursesdaily.com Secret Societies in Italy: Origins of Propaganda Due 9-11 minutes By Richard Spence, Ph.D., University of Idaho Italian politics, after the end of the two world wars, was a very messy spectrum, comprising a number of groups lying on the left or the right, the communists or fascists, or something in between. What was even more fascinating, however, was the presence of secret societies and lodges. One of the better-known ones was the Propaganda Due, or P-2, which had many high-profile names as its members. 1 of 8 2021/05/02, 13:41 Secret Societies in Italy: Origins of Propaganda Due about:reader?url=https://www.thegreatcoursesdaily.com/secret-societies-i... Propaganda Due, or P2, had its roots in masonic lodges, but ran much deeper in reality. It had complex political connections, and was believed to be the secret government of Italy. (Image: Cris Foto/Shutterstock) The Discovery of the P-2 Roster On March 17, 1981, in the Tuscan town of Arezzo, a special anti- corruption force stormed the home of a local mattress manufacturer, Licio Gelli, suspected to have connections to two fugitive bankers: Roberto Calvi and Michele Sindona. Rumored to be members of the secretive Masonic lodge, Propaganda Due, or P-2, Gelli’s papers were expected to hold information about the fugitives. Instead, however, the police found a membership roster for the lodge, consisting of an astounding 962 names. Even more surprising was that the Italian law enforcement agency Guardia di Finanza’s own commander, Orazio Giannini, was also on the list.
    [Show full text]
  • Intelligence Gathering in Postwar Austria P
    MASTERARBEIT / MASTER´S THESIS Titel der Masterarbeit / Title of the Master´s Thesis US-led stay behind networks in Austria A tale from the Cold War: shady deals, dubious loyalties, and underground arms caches. verfasst von / submitted by Lorenzo Cottica, BA angestrebter akademischer Grad / in partial fulfilment of the requirements for the degree of Master (MA) Wien, 2017 / Vienna 2017 Studienkennzahl lt. Studienblatt / A 066 805 degree program code as it appears on the student record sheet: Studienrichtung lt. Studienblatt / Masterstudium Globalgeschichte degree program as it appears on the student record sheet: Betreut von / Supervisor: Uni.-Prof. Mag. DDr. Oliver Rathkolb “A pensar male degli altri si fa peccato, ma spesso ci si indovina.1” (Thinking ill of others is a sin, but it often turns out good guesses.) 1 One of the most famous aphorisms credited to Giulio Andreotti, [undated], cited from ilsole24ore.com. Link. II Acknowledgments First and foremost, I want to express my sincere gratitude to the supervisor of this project, Prof. Oliver Rathkolb who, aside from assisting me throughout the research process, also granted me access to his private archive of copied source-material. Almost a third of all primary sources on which this thesis is founded upon, were thereby sponsored by prof. Rathkolb. I likewise want to thank General Horst Pleiner, for granting me the possibility to conduct and record an interesting interview of over an hour, thereby enriching the research with his expert perspective. III Abstract After dealing with a handful of editorial notes in chapter one, in chapter two, the thesis moves on to a description of the technical and methodological elements of the research itself, such as the terminology used, a critique of the main sources and an overview of the current state of research in this particular field.
    [Show full text]
  • Commissione Parlamentare D'inchiesta Sul Terrorismo in Italia E Sulle Cause Della Mancata Individuazione Dei Responsabili Delle Stragi
    SENATO DELLA REPUBBLICA CAMERA DEI DEPUTATI X LEGISLATURA Doc. XXIII n. 36 COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA SUL TERRORISMO IN ITALIA E SULLE CAUSE DELLA MANCATA INDIVIDUAZIONE DEI RESPONSABILI DELLE STRAGI (istituita con legge 17 maggio 1988, n. 172) (composta dai senatori: Gualtieri, Presidente; Battello, Bertoldi, Boato, Bosco, De Cinque, Ferrara Salute, Granelli, Graziani, Greco, Leonardi, Lipari, Macis, Manieri, Pasquino, Rastrelli, Sanna, Signori, Toth, Visca, Vitale; e dai deputati: Casini Pierferdinando, Bellocchio, Vice Presidenti; Nicotra, Buffoni, Segretari; Binetti, Biondi, Cicciomessere, Cipriani, De Julio, Orlandi, Pacetti, Piccirillo, Pietrini, Sanese, Scovacricchi, Serra, Sinesio, Staiti di Cuddia delle Chiuse, Tortorella, Zamberletti) Prerelazione sull'inchiesta condotta dalla Commissione in ordine alle vicende connesse all'operazione Gladio, con annessi gli atti del dibattito svoltosi sul documento stesso trasmessa dal Presidente della Commissione Gualtieri alle Presidenze della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica in conformità all'ordine del giorno approvato dalla Commssione nella seduta del 20 giugno 1991 Comunicata alle Presidenze 9 luglio 1991 10-PAR-INC-0036-0 TIPOGRAFIA DEL SENATO (1900) Senato della Repubblica - 3 - Camera dei deputati X LEGISLATURA - DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI SENATO DELU REPUBBLICA ■ CAMERA DEI DEPUTATI COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA Roma, 9 luglio 1991 SUL TERRORISMO IN ITALIA E SULLE CAUSE DELLA MANCATA INDIVIDUAZIONE DEI Prot. n. 2-1*7^/£ ^ RESPONSABILI
    [Show full text]
  • Modern Italy SRISA Course Number: HIST 4301 Maryville Course Number: HIST 343 Credits: 3, Contact Hours: 45
    Lecture Course Santa Reparata International School of Art Course Syllabus Semester Course Course Title: The History of Modern Italy SRISA Course Number: HIST 4301 Maryville Course Number: HIST 343 Credits: 3, Contact Hours: 45 1. COURSE DESCRIPTION This course will study the history of Modern Italy from the Risorgimento and continue on through the development and decline of the liberal Italian state; Mussolini and Italian Fascism; World War II; and post World War II Italy; up through recent historical events. Introduction to major literary, cinematographic and artistic movements are covered as well as social aspects of Italian life including topics such as the Italian political system; the development of the Italian educational system; the roots and influence of the Italian Mafia; and the changing roll of the woman in Italian society. 2. CONTENT INTRODUCTION This course introduces students to the history and politics of modern Italy from the time of its political Unification to the present. The major topics covered throughout the course include the process of political unification in the mid-late 1800s; the birth and growth of Fascism in Italy (1922-1943); the Second World War (1940-45); the workings of governing institutions in the post-war period (1946-48); the role of the Church; political parties and movements; the process of massive industrialization (1950-60’s); political terrorist events (1960-80’s); as well as political corruption and political conspiracy. There will also be an in-depth analysis of the political crisis and transformation of the Italian democratic system in the early 1990s. 3. PREREQUISITES As this course is an introduction to modern and contemporary Italian history, there are no special requirements to attend.
    [Show full text]