Decameron, La Parola a Boccaccio Prietà Hanno Portato La Società E Il Marchio Odeon in Mano Al MI II Decameron, Kolossal Radiofonico

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Decameron, La Parola a Boccaccio Prietà Hanno Portato La Società E Il Marchio Odeon in Mano Al MI II Decameron, Kolossal Radiofonico CULTURA E SPETTACOLI Dal 2 luglio alla radio si legge Tante voci toscane, da Paolo Poli ODEON TV l'opera trecentesca: 100 puntate a David Riondino e Marco Messeri Parretti (la metà in onda quest'estate) per l'edizione integrale licenzia 70 attori e musica al computer adattata da Alberto Asor Rosa tutti? H MILANO. Ancora brutte notizie sul fronte di Odeon tv, la rete che nutrì un tempo l'il­ lusione di porsi come «terzo polo» tra Rai e fininvest. Tanti e poco chian passaggi di pro­ Decameron, la parola a Boccaccio prietà hanno portato la società e il marchio Odeon in mano al MI II Decameron, kolossal radiofonico. Cento puntate e del narratore Boccaccio. Tutti rigorosamente toscani i dieci trioTanzi, Fiorini, Parretti, che. settanta attori per ricostruirlo nella sede Rai di Firenze. Do­ giovani che fuggono la peste «novellando»: Marco Messeri, dlb-'ww «fe»fi*>«* bsftfcw dopo ennesimi insinceri an­ po \'Odissea, dopo la Divina commedia, un altro gigante Pamela Villoresi, David Riondino, Ferruccio Soler!, Lucia Cèrbìldo: un test nunci di rilancio ha condotto della letteratura diventa materia per Radiotre. Dal 2 luglio, Poli, Ilaria Occhini, Athina Cenci, Bianca Toccafondi, Mari­ la rete in tribunale per un'ipo­ quarantacinque minuti al giorno ci riporteranno sulle colli­ sa Fabbri, Gianna Ciachetti. Caccia alla voce famosa, anco­ tesi di concordato preventivo ne trecentesche di Firenze dove Boccaccio immaginò i die­ ra, nel corso delle storie: dalla novella di Andreuccio a sulla quale si attende ancora di davanti ai pronipoti conoscere qualche notizia cer­ ci giovani che a turno si raccontano novelle. Ma oltre a un quella di Federigo degli Alberighi si alterneranno al micro­ ta (tutto è stato rinvialo a line notevole impegno registico (lo cura Adolfo Monconi, men­ fono vecchie e nuove scuole di recitazione, glorie della ra­ mese). Quel che i cer'o lavo­ tre Alberto Asor Rosa si è occupato della trasposizione ra­ dio passata e campioni del teatro in una specie di staffetta ratori di Odeon hanno saputo diofonica), sarà anche una vera e propria maratona di let­ interpretativa. Eccovi qualche nome: Valena Monconi, del grande autore finora è che il loro posto di la­ tura ai microfoni. Molte voci celebri a dar vita alla radio Paola Pitagora, Eros Pagni, Aroldo Tieri, Giuliana Lojodice. DAL NOSTRO INVIATO voro è seriamente in pericolo, •boccaccesca'. Cominciando dai due prim'attori, Paolo Po­ Maurizio Micheli, Ugo Pagliai, Ida Di Benedetto, Mariano STEFANO MIUAMI nonostante che da molti mesi li e Alfredo Bianchini, che si daranno il cambio nel ruolo Rigìllo, Didi Perego, Elisabetta Pozzi, Giuseppe Pambieri. ormai lavorino da soli a tenere •1CERTALDO. Quando Fer­ dice uno dei presenti in sala, in vita l'antenna con le forze ruccio Solen, che dà voce al Emilio Pam*:aloni -mi sono residue e nessuna sicurezza. È personaggio di Dioneo, escla­ "sollazzato" davvero», metten­ di ieri la notizia secondo la ma «e l'abate vagendola bel­ do l'accento su un termine in quale sarebbero già partite le ROBERTA CHITI necessaria per comprenderne rosimiglianza - toscani. Due la» ci mette proprio gusto nel sintonia ce n Eloccaccio. lettere di licenziamento per la struttura. Risulta che il Deca­ fiorentini celebri per esemplo, pronunciare la parola «bella». Tra i giovali la colonna so­ lutti. La mossa potrebbe anche •i ROMA «Comincia il libro torno alle origini» quello che meron fosse letto ad alta voce Paolo Poli e Alfredo Bianchini, L'aggettivo dw;nta talmente nora ha suscitalo perplessità: rientrare se un nuovo socio ve­ chiamato Decameron* sersse il succederà il due luglio. Quan­ nei salotti, nei collegi. E nella si alterneranno nel dar voce al saporito, che 1 pubblico di Francesca Nacci, studentessa nisse a farsi canco dei debiti Boccaccio un giorno de) 1349. do Radiotre manderà in onda realizzazione radiofonica, la «narratore dei narratori», cioè Ccrtaldo convenuto nella casa al terzo arno del liceo scienti­ accumulati dal gruppo (che Rimase un attimo con la pen­ la prima delle puntate che ri­ lettura ad alta voce mi ha fatto Boccaccio stesso, in una spe­ dello scrittore trecentesco per fico a Colle viti d'Elsa conside­ comprende Odeon program­ ra «interesi.ante» l'idea di man­ mi, Odeon Network e Odeon na (d'oca) alzata e aggiunse costruiranno, una novella do­ riscoprire certe sonoriti del te­ cie di conflittuale dialogo inte­ ascoltare t'undicesima puntata radiofonica di Leggere il Deca­ dare in orda Boccaccio nelle pubblicità). una parentesi «Cognominato po l'altra, le dieci giornate del sto che la lettura mentale na­ riore. merone non sa trattenere un calde mal ine d'estate, ma ha Prcncipe Galeotto». Slav.» per Decameron. Per l'esattezza si scondeva. Diciamo che la let­ Ma le «voci» del Decameron sorriso compiaciuto, perfino trovato la musica «poco adatta A complicare e aggravare la realizzare qualcosa che - ce lo chiamerà Leggere il •Decame- tura ad alta voce rivela un sot­ radiofonico saranno anche divertito. Già, perché Raitre, a questa interpretazione». A situazione è venuta anche la insegnano dalle elcmen-ari - tofondo spettacolare, una po­ ronc: inconln alla radio con la quelle dello stesso regista, dopo aver presentato il pro­ Renata Manica, preside di causa della Siae (Società au­ avrebbe sconvolto le leggi del­ tenziale teatralità che la lettura parola, la fantasia e la vita di Adolfo Monconi, e di Alberto gramma giovedì al Gabinetto scuola, quei suoni elaborati al tori ed editori) che nvendica la letteratura. La struttura era mentale tende ad appiattire». Giovanni Boccaccio. Titolo chi­ Asor Rosa. «All'inizio e quasi al Vieusseux di Firenze (sono in­ computer giacciono. «Il genere dalla rete il pagamento dei di­ semplice: costretti sulle colline lometrico per kolossal radiofo­ Solo «ascoltato» il Decame­ termine della puntata - dicono tervenuti Albero Asor Rosa, novecentesco va benissimo, ritti d'autore per un periodo di di Firenze dalla «mortifera pe­ anche pcr:h<- è più vicino alla nico: cento puntate (cinquan­ ron svela certi suoi segreti. «Per i due - interverremo dialogan­ Nino Borsellino, Vittorio Bran­ tempo piuttosto lungo. stilenza» che assedia la citta, nostra sensibilità mentre le ta quest'estate, cinquanta la esempio esistono le 'cornici' - do per fornire qualche breve ca, Giovanni Ncncioni, il regi­ I lavoraton. che già il 4 giu­ sette ragazze e tre ragazzi si musiche trecentesche sono prossima), settanta attori alter­ dice ancora Asor Rosa - cioè chiave di ascolto». In particola­ sta Adolfo Monconi) ieri matti­ gno avevano proclamato lo raccontano novelle. Una strut­ lontane, s|>esso irraggiungibili. nati ai microfoni, musica elet­ quelle parti fra una novella e re Asor Rosa si soffermerà sugli na ha voluto tentare una prova stato di agitazione, avranno un tura semplice che mette ili mo­ Ma la colonna sonora impie­ tronica di Marco Stroppa - un l'altra che ci riportano ai dieci aspetti narrativi delle novelle, generale facendolo ascoltare momento di conlronlo lunedi to decine di personaggi, viaggi gala mi pare fin troppo trau­ allievo di Boulez - commenti narratori. Ecco, il rapporto cor­ •ma anche su quelli etici e proprio a Ccrtaldo. Ha fatto da per decidere le nuove iniziati­ in ogni regione d'Italia, con­ matizzanti'». Introduttivi e conclusivi, un nice-novella, che a una lettura ideologici. Cercherò di spiega­ test all'esperimento la novella ve sindacali da prendere. In­ giure, amori, spietate lozioni «L'abbiemo voluta perché •glossario» finale. Il tutto con la mentale risulta quasi un orna­ re attraverso quali ragiona­ narrata da Dioneo, ambientata tanto manderanno probabil­ ideologiche e religiose. Un gi­ in un convento della Lunigia- rappresene la rivoluzione cul­ regia di Adolfo Monconi, vete­ mento, una volta ascoltato ri­ menti Boccaccio pervenga a mente un messaggio diretto al gantesco castello incantato na, in cui un frate evita con turale di ojgi accanto alla rivo­ pubblico attraverso il video. rano dello sceneggiato, e la vela una funzione preparatoria formulare teorìe politiche e re­ costruito in italiano. Anzi, in scaltrezza la punizione dell'a­ luzione letteraria e linguistica L'amministratore delegato, Lil­ trasposizione radiofonica cu­ al personaggio che si accinge ligiose. In altri casi mi soffer­ volgare. In una lingua talmente bate: il quale, avendo scoperto che fu del Boccaccio» replica lo Tombolini, si è più volte di­ a raccontare la novella succes- merò sulle qualità stilistiche e il regista Adolfo Monconi. A di­ •parlata», che sembrò inventa­ rata da Alberto Asor Rosa, sto­ Boccaccio in un ritratto di Ancr» Del Castagno. In alto, un'incisione medievuie una dolce fanciulla nella cella chiarato a sostegno dei dipen­ sia: assolve a un ruolo registico formali della narrazione». fendere le composizioni di to apposta pe> lare il giro di sa­ rico della letteratura italiana, del più giovane religioso, non denti facendo anche capire di raccordo». Stroppa si schiera Andrea Spi­ lotti, per esseri! letto ad a'ta vo­ professore della seconda mo­ Tra resa spettacolare e ade­ sa resiste alle grazie femminili. che un nuovo proprietano sa­ ni, assessore alla cultura di ce nelle riunioni conviviali. Ma zione e direttore della dibattu­ Mentre alla sede Rai di Fi­ renza filologica, il Decameron Anzi, sarà la tecnica amorosa rebbe stato pronto a rilevare brano del Decamerone che la ne un'ei'entuale traduzioni!. Ccrtaldo. il quale crede che c'era anche qualcosa in più. ta Rinascila. renze - dove è stato realizzato radiofonico avrà però nella dell'alto prelato (la ragazza Odeon e salvare col marchio contiene». Eppure, nonostante Anzi, procedendo nella lettu­ •trattare con reverenza il Boc­ Con le voci che si alternano in «Il Decameron è l'aspetto 'lu­ in nome di un tantino di cam­ parte finale una «sorpresa» sopra, lui sotto) a rappresenta­ anche i posti di lavoro. Di que­ glossari e commenti chiarifica­ ra, ci siamo accorti che pro­ caccio sarebbe rendergli un primo piano e sottofondo, con dico' della mia attività - dice panilismo - si stanno termi­ quasi libresca.
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