1,20E Domenica 24 Aprile 2011 Anno 88 n. 113 www.unita.it Fondata da Antonio Gramsci nel 1924 Non ho mai voluto mutare le mie opinioni, per le quali sarei disposto a dare la vita e “ non solo a stare in prigione. Antonio Gramsci, lettera alla madre Spot Ikea omosex Restiamo umani Assad, l’inizio L’ira di Giovanardi ricordando Vik della fine Una tavola di Biani e Nazzaro Siria, l’agonia di un dittatore L’ultima crociata «Sono in contrasto in memoria di Arrigoni senza più credibilità con la Costituzione» p MODICA A PAGINA 23 p A PAGINA 29 p ROBERT FISK A PAGINA 28

R CONTRO L’ATTACCO ALLA DEMOCRAZIA FILO ROSSO R A DIFESA DI TUTTI I NOSTRI 25 APRILE QUESTIONE DI TEMPO Concita De Gregorio Milano «le Brigate rosse in procura» e, a Roma, le A squadracce fasciste (...). p A PAGINA 2 Principi scardinati Leggine e commissioni contro i partigiani e per abolire il reato di fascismo Clima mefitico Spuntano i manifesti delle brigate nere E nella maggioranza c’è chi si vergogna dell’Anpi

Identità collettiva Gianrico Carofiglio: «Ribellarsi ai soprusi» Le memorie di Ricchini Nuovi Mille «resistenti» p ALLE PAGINE 4-9

Ai lettori Domani l’Unità non sarà in edicola, torneremo martedì. L’informazione sarà garantita dal nostro sito www.unita.it www.unita.it 2 Questo giornale DOMENICA è stato chiuso 24 APRILE in tipografia 2011 Diario alle ore 22.

CONCITA DE GREGORIO Direttore [email protected] Duemilaundici http://concita.blog.unita.it Il sabotatore di Arcore Francesca Fornario

FILO ROSSO È una forma di violenza (e di paura: sempre erlusconi ha elaborato una strategia nella violenza c’è la paura della propria debolez- per sabotare il referendum sul nucleare za) quella di chi cerca in ogni modo di impedire B e quello sull’acqua pubblica: quest’ulti- QUESTIONE il voto popolare. Prendete il caso dei referen- mo è da considerarsi superato in quan- dum. Tutti sanno che il voto sul nucleare e to il Governo promette di affidare la gestione del- sull’acqua ha la concreta possibilità di raggiunge- le risorse idriche a un’autorithy indipendente dal DI TEMPO re il quorum, essendo questi temi – la salute, la Governo e dalle multinazionali nominata dal Go- sicurezza, i beni pubblici – quelli che davvero verno e dalle multinazionali. Il piano, secondo le riguardano e interessano i cittadini, in specie previsioni della francese Evian, consentirebbe en- raggiungono la sensibilità dei più giovani. È per tro il 2014 di privatizzare il sudore, essendo il Milano «le Brigate rosse in procura» e, questo che non hanno voluto l’accorpamento corpo umano composto al 90 per cento d’acqua. a Roma, le squadracce fasciste che au- con le amministrative, rimandando il voto a giu- Scampato così il pericolo che raggiunga il quo- A gurano «buona pasquetta» per farsi bef- gno. È per questo che adesso provano in ogni rum il referendum sul Legittimo impedimento, fe del 25 aprile. Direte: sono manifesti modo, con provvedimenti tampone che punta- Berlusconi pensa a come sabotare le future con- messi da qualche cretino. Vero, ma solo qualche no solo a far passare la nottata («l’onda emoti- sultazioni popolari. Queste le possibilità: anno fa non si sarebbero permessi. I cretini esco- va», come dissero con disprezzo il giorno di 1) Oronzo Scivolazzi detto “Coso”, un deputa- no in massa allo scoperto perché si sentono tute- Fukushima) per arrivare a quel momento non to del Pdl così sconosciuto da essere scambiato lati, spalleggiati e in fondo approvati. Si spec- così lontano in cui si potrà ridiscutere daccapo, per il maschio dei Jalisse, deposita un disegno di chiano in chi ci governa e improvvisamente non come se nulla fosse accaduto perché è proprio legge ispirato all’ordinamento Maya contenente hanno più vergogna né paura, anzi, al contrario: così: ogni giorno tutto sembra accadere e nulla «Disposizioni Urgenti In Materia Di Abolizione sono tracotanti e rumorosi. Si sentono dalla par- accade mai. del 2013». Il provvedimento, spiega, è destinato te di chi ha vinto, salgono sul carro. a scontrarsi con le sterili proteste di quanti voleva- Alcuni sono solo cretini, e pazienza. Altri sono I due referendum su acqua e nucleare porta- no votare a fine legislatura. Per questo tappezza sul crinale del crimine e a volte oltre, ci sono co- no con sé anche il voto sul legittimo impedimen- le città di manifesti recanti la scritta «Fuori le Br se che non si possono fare non perché non sta to, e qui come vedete siamo in tema giustizia, dall’elettorato»; bene o perché si offende qualcuno ma perché è l’unico che al premier davvero interessi. L’obiet- 2) La Russa instaura l’Autarchia agitando lo proprio un reato. Apologia di fascismo, per esem- tivo di tutto questo è semplicemente evitare il spettro di disordini provocati da bande armate di pio. Altri ancora sono applauditi e saranno pro- voto popolare in tempi di grande impopolarità Sbradifiti, una cellula impazzita di integralisti babilmente eletti, così da chiudere il cerchio fra del Nostro. musulmani che leggono il Corano al rappresentanti e rappresentati. I resistenti del nuovo millennio, i giovani, han- contrario e che hanno infiltrato il no in mano il loro e il nostro destino. Questa in- Csm; Qualche tempo fa con Dacia Maraini abbia- credibile pagliacciata finirà solo quando i giova- 3) Suor Clementina, una depu- mo lanciato una campagna per sollecitare i gio- ni decideranno che è l’ora che finisca. I nonni tata del Pdl vicina al Cardinale Ber- vani ad iscriversi all’Anpi, l’Associazione parti- saranno al loro fianco, e se abbiamo fortuna ci tone, propone di modificare i versetti giani. Ha avuto molto successo, Fabrizio Gifuni sarà ancora qualcuno fra i padri e le madri. Biso- 1, 17 e 23 dell’Apocalisse, scriven- Moni Ovadia e Giancarlo De Cataldo furono tra i gnerà informarli, è anche di questo che molto il do che il Giudizio Universale spet- sostenitori, moltissimi ragazzi giovani e giova- governo si preoccupa: che non sappiano, che ta al Parlamento in quanto Dio nissimi presero la tessera: resistenti del nuovo nulla passi in tv. È solo questione di tempo. I ra- non è stato democraticamente millennio proprio nello spirito dei loro nonni, gazzi ormai non si informano più attraverso la eletto. «Il popolo lo ha anzi con- perché - come dice oggi in un’intervista Gianrico tv. Hanno altri canali, altre reti. Facciamoci tro- dannato preferendo salvare Barab- Carofiglio - nella Resistenza c’è «il valore della vare al loro fianco. ba», scrive sul Foglio Suor Clementina: «e ribellione contro ogni tipo di sopruso. Violenza Buona Pasqua, e soprattutto buon 25 aprile a il popolo è sovrano anche quando sce- fisica, morale, del denaro o della propaganda». tutti.❖ glie un ladrone».❖

Privatizzare la gestione dell’acqua vota SÌ ai referendum migliorerà i servizi NON FARTI PRENDERE PER IL NASO Il nucleare è sicuro SONO TUTTE BUGIE. SCONFIGGILE ANDANDO A VOTARE e fa risparmiare LETRÉ - ROMA sulle bollette Per informazioni sui referendum visita il sito www.wwf.it Il 26 I funerali di Vezio Bagazzini, il papà del nostro compagno Patrizio e proprietario del 3 i funerali bar di via dei Delfini che ha ospitato la storia del partito Comunista, si terranno martedì 26 alle ore 12.30 nella chiesa di Santa Maria in Trastevere. DOMENICA di Vezio 24 APRILE 2011

Staino LUCE

UNA PAROLA Vincenzo Cerami SCRITTORE

n una notte nera, su una pietra nera, una formica nera. Dio la vede. Come I dire che a voler ben guardare nulla può nascondersi allo sguardo. Non c’è bisogno di lampade, anche a occhi chiusi si può cogliere il minimo dettaglio di ogni cosa. Di notte, quando non riusciamo a dormi- re, tormentati dalle angustie e da immagi- ni sgradevoli, accendiamo la luce per non vedere. Esiste anche ciò che ai nostri occhi non interessa. È la poca curiosità che ci impedisce di cercare vicino o lontano qualcosa di buo- no? Oppure, davvero, esiste solo ciò che ci riguarda? Sono in molti a ritenere che con loro morirà tutto: «Finché esisto esiste il mondo. Dopo non ci saremo né io né l’uni- verso!». Chi la pensa così non avrà mai nel- le pupille la luce di Dio. Di giorno ci vede, di notte no. La notte deve accendere il lu- me per allontanare le paure che trasmette l’ignoto, tutto quello che abbiamo deviato dal nostro angolo visivo perché ci era estra- neo. Fronte del video Maria Novella Oppo Vedere comporta uno svelamento, una rivelazione, significa scoprire,capire, e te- nere lontane le ipocondrie. Chi vive circon- L’illegalità ad personam dato da mura di protezione non vede né le albe né i tramonti. Perde la bellezza delle l clima politico di Milano, ormai riconosciuta rom), da doversi nascondere dietro un capolista sfumature, dei chiaroscuri. Consuma l’esi- I capitale immorale d’Italia, è diventato così in- come il premier, inquisito per reati vergognosi. Il stenza tutta in pieno sole, osservando solo casinato che anche i signori della Lega (e signo- quale poi ha espresso solidarietà al candidato col- ciò che è chiaro, senza aspettarsi sorprese. ri è una parola grossa, se si pensa che parliamo di pevole di aver affisso gli ignobili manifesti che In una storiella zen un giovane è a cac- Calderoli) vanno in tv ad accusare di tafazzismo il hanno provocato lo sdegno del Presidente della cia ostinatamente della pietra della felici- Pdl. Una vera libidine per noi di sinistra, che della Repubblica e della stessa Moratti. Quindi, il pessi- tà, finché incontra il suo maestro che gli disciplina masochistica siamo maestri e sappiamo mo candidato sarà sicuramente eletto, perché chiede cosa stia cercando. «Oh Maestro, quanti danni faccia a chi la pratica. Ma a lorsigno- non c’è imbroglio che Berlusconi non sia in grado aiutami. Ti chiedo, dov’è la mia felicità?». ri va bene comunque un sindaco come Letizia Mo- di cavalcare (vedi i raggiri per impedire i referen- Il vecchio gli risponde: «La tua felicità, fi- ratti, che ha talmente mal governato (a favore di dum). Infatti, più ancora delle leggi ad personam, gliolo, è nella domanda che mi hai appena lobby dubbie, ma ferocemente contro i bimbi dilaga ormai l’illegalità ad personam. ❖ fatto!». ❖ 4 Primo Piano DOMENICA 24 APRILE 2011 Liberiamoci

p In Parlamento i tentativi di revisionismo del Pdl, dai libri di scuola al periodo ‘44-‘48 p In Commissione Difesa il ddl per mettere sullo stesso piano repubblichini e partigiani Il fascismo dentro di loro Sotto attacco la democrazia

Foto Ansa Sono quattro i disegni di legge in discussione tra Camera e Se- nato: dalla norma per discipli- nare le associazioni combatten- ti e reduci a quella per abolire la XII norma transitoria della Carta sul partito fascista.

CLAUDIA FUSANI ROMA [email protected]

Ricostituzione del partito fascista. Mescolare le acque in un unico cal- derone per mettere sullo stesso pia- no partigiani e repubblichini. Rive- dere i libri di testo perché sulla sto- ria «non sono imparziali». E già che ci siamo anche una bella com- missione d’inchiesta su quello che è accaduto tra il ‘44 e il ‘48 nel triangolo tra la Liguria, il Piemon- te e l’Emilia, il triangolo rosso do- ve particolarmente duro è stato il

Emilio Ricci (Anpi) «Non è il solito revisionismo, è un piano strutturato»

regolamento di conti tra partigiani e fascisti. Sono proposte di legge spuntate qua e là in Parlamento ne- gli ultimi tre mesi. Di queste ore la notizia di alcuni manifesti che a Roma e a Salerno mani di destra hanno fatto giocare sulla coinci- denza di calendario che quest’an- no vuole la Pasqua di Resurrezio- ne festeggiata alla vigilia della Fe- sta di Liberazione. Uno striscione dei Partigiani per la festa della Liberazione L’attacco alla Carta, alle istitu- zioni, agli organi di garanzia come la Consulta e ai cardini dello stato dell’organizzazione dello stato», tro- tato fuori. Oggi è diverso. Da un da due pdl in discussione in Com- di diritto come il Parlamento e la va posto anche un disegno finalizza- paio d’anni, leggendo insieme varie missione Difesa e che recuperano magistratura è cronaca quotidia- to al revisionismo più sfacciato del- iniziative, si ha la sensazione invece un precedente tentativo (era il 23 na e battaglia condotta alla luce la resistenza e della liberazione dal di assistere a un piano strutturato giugno 2008) di mettere sullo stes- del sole dai partiti di maggioranza nazifascismo. per riscrivere la storia in modo stru- so piano repubblichini e partigia- convinti che sia giunto il tempo di «Non parliamo del tentativo più o mentale. Un piano che questa volta ni. Lo avevano chiamato Ordine cambiare tutto o molto. Ma nella meno esplicito di revisionismo - os- ha la forza dei numeri di cui gode la del Tricolore. Il Pd si mise per tra- più generale volontà di ristruttura- serva Emilio Ricci, avvocato, mem- maggioranza politica». verso. Il presidente della Camera zione dello stato in nome, è la moti- bro del Comitato nazionale dell’As- Il progetto più serio, «insidioso e lo fece morire nei vazione ufficiale del centro destra, sociazione nazionale partigiani - subdolo» dice Andrea Orlando re- cassetti. «di un maggior efficientismo che periodicamente è sempre spun- sponsabile Giustizia del Pd, riguar- p SEGUE A PAGINA 6

6 Primo Piano DOMENICA 24 APRILE 2011 Liberiamoci

Fasci a Roma La storia sottosopra Numerosi manifesti con immagini e simboli fascisti sono stati affissi nelle vie Sui manifesti affissi per il 25 aprile a Salerno dal presidente della provincia del centro della Capitale. Ogni manifesto riporta la scritta «25 aprile...»; in basso c'è Edmondo Cirielli (Pdl) si ricordano altre storie, non certo la Liberazione: «Alcuni un disegno realizzato con una grafica da ventennio in cui un gruppo di giovani italiani persero la libertà...e la vita... centinaia di migliaia di connazionali furono militanti fascisti mostra orgogliosamente le proprie armi. E sotto compare la scrit- costretti a fuggire per la feroce pulizia etnica delle foibe scatenata dai partigiani ta «Buona pasquetta» con tre fasci littori che sostituiscono i punti esclamativi. jugoslavi...con la complicità...del capo dei comunisti italiani, Palmiro Togliatti».

p SEGUE DA PAGINA 4 Rispunta a febbraio, prime firme Intervista a Gianrico Carofiglio Cirielli e Fontana. In modo più gene- rico vuole «disciplinare le associazio- ni combattenti e reduci» affidando il tutto alla regia del ministero della Di- «Nella Resistenza fesa. Il punto è, insiste Orlando, che «chiunque, purchè abbia svolto atti- vità militare, può reclamare il diritto di formare un’associazione di com- battenti e reduci a prescindere da due criteri fondamentali: l’adesione c’è un valore cardine: ai valori della Costituzione e la di- stinzione tra legittimamente e illegit- timamente belligeranti». Pd e asso- ciazioni partigiane sono convinte che questa norma sia il trucco per da- ribellarsi ai soprusi» re ai repubblichini di Salò il ricono- scimento che cercano da anni. Il 29 marzo viene presentato un Lo scrittore e senatore Pd: «Festeggiare il 25 aprile significa difendere altro progetto di legge, questa volta al Senato, che propone di cassare, un’identità collettiva. Quelle del premier sono pagliacciate pericolose» dopo 63 anni, la 12˚ norma transito- ria della Carta, che «vieta la riorga- nizzazione sotto qualsiasi forma del disciolto partito fascista». Il primo FEDERICA FANTOZZI rarne ogni giorno una più grossa firmatario della norma è Cristiano per distrarre l’attenzione dai temi ROMA de Eccher, già condannato per via [email protected] sostanziali». del partito fascista. È un crescendo. Sotto il codicillo niente? Il 12 aprile Gabriella Carlucci (pdl) Da un lato l’attenzione al passato: l’au- «Guardi, il valore politico e sostan- chiede una commissione d'inchiesta spicata commissione parlamentare ziale delle sortite di questi ascari è sull'imparzialità dei libri di testo sco- d’inchiesta sugli anni ‘44-‘48; l’ipoteti- uguale a quello della dichiarazione lastici. Ci aveva già provato Storace ca abolizione della norma che vieta la di Berlusconi quando uscì lo scanda- nel duemila. Questa volta la Carluc- ricostituzione del partito fascista; la lo delle giovani prostitute - per cor- ci si porta dietro 19 deputati. Il 20 revisione dei libri di testo. Dall’altro tesia scriva così: non escort - ad Ar- aprile Fabio Garagnani (pdl) mette l’assalto al presente: ogni giorno un core. Disse: ho una compagna stabi- sul tavolo la carta più grossa: vuole “volonteroso” propone di riformare le, non posso aver fatto ciò di cui mi anche lui un Commissione d'inchie- un articolo della Costituzione. Senato- si accusa. Ecco: una patacca». sta «sulla violenza politica tra il re Gianrico Carofiglio, con questa Siamo governati da burloni? 1944 e il 1948 nel triangolo rosso maggioranza che 25 aprile si appre- «Le offese ai professori comunisti, tra Piemonte, Liguria e Emilia dove sta a festeggiare l’Italia? la riforma “epocale” della giustizia, ci fu un terrore di massa in nome del- «Questa serie di iniziative all’appa- le polemiche sui testi scolastici: tut- la Resistenza ma in realtà in un’otti- renza eterogenee fa parte di un te bufale. Si manifesta l’indole ca marxista furono colpiti innocenti grande disegno strategico. Una mi- dell’uomo: un grandissimo patacca- cattolici e laici». E’ il filone revisioni- stificazione collettiva. Un colossale ro. Che però sa fare i suoi interessi. sta avviato da Giampaolo Pansa. ❖ gioco di prestigio. Una truffa: spa- Non è sprovvedutezza: il chiasso co- Giancarlo Carofiglio Sul palco Niente interventi di politici: così ha deciso l’Anpi quest’anno, per la prima volta, per la manifestazione per la Festa della Liberazione a Milano. Mentre invece stanno preparando i 7 niente lorodiscorsi l’immigrata senegalese, lo studente, il ricercatore e l'’insegnante invitati a salire DOMENICA 24 APRILE politici sul palco di piazza Duomo, a conclusione della manifestazione. 2011

E nella maggioranza c’è chi dice: «Io mi vergogno dell’Anpi» L’uscita è di Lehner, deputato dei Responsabili, che farnetica «L’associazione e i comunistoidi istituzionali ricordano tra gli assassinati dalle Br solo i magistrati di sinistra». Ma non è vero

Roberto Cenati, durante la consue- ta cerimonia dedicata alla memo- Auguri, Adolfo La polemica ria della Liberazione, quest’anno A Napoli la vicenda più penosa del negazionismo di chi governa il Paese. Enri- VIRGINIA LORI ritiene «doveroso» ricordare an- co Tarantino, che sostiene da una lista civica Lettieri - candidato del Pdl a sindaco di che i giudici uccisi dalle Br e cita i ROMA Napoli - ha fatto su Facebook gli auguri ad . L’autore dell’inquietante [email protected] nomi di Emilio Alessandrini e Gui- «buon compleanno, fuhrer», che giura di essere rimasto vittima di un brutto tiro da do Galli, per rendere «omaggio a parte di ignoti. Nessuno ci crede. Tarantino, 24 anni, è militante di casa Pound. ico alto e forte che mi questi servitori dello Stato, che vergogno dell’Anpi». hanno dato la vita per la libertà del Nel vento sinistro che nostro Paese» e che nei giorni scor- pre la sostanza. La crisi, il lavoro ne contro ogni tipo di sopruso: vio- D soffia alla vigilia di 25 si sono stati offesi dagli «ignobili» che non c’è. E il fatto che la maggio- lenza fisica, morale, del denaro o aprile, nel Pdl c’è pure manifesti su magistratura e Br ap- ranza degli italiani ha cambiato della propaganda. Festeggiando il chi inveisce apertamente contro l’As- parsi a Milano. I famosi manifesti idea su di loro. Sono pronti al crollo 25 aprile diciamo che non intendia- sociazione nazionale dei partigiani, “firmati” da Lassini e ispirati al Ber- e alzano il livello dello scontro». mo assistere inerti a quello che stan- come il “responsabile” Giancarlo lusconi-pensiero. E allora, se il pre- Pagliacciate, dice lei. Pericolose o no? no facendo». Lehner, che trova il modo di gridare mier tiene costantemente nel miri- «Le pagliacciate possono essere Secondo lei, il Paese ha gli anticorpi all’oltraggio per le parole spese du- no i pm «comunisti», come dice molto pericolose. È un dato, comun- per reagire? rante una delle tante cerimonie di lui, ecco che Lehner se la prende que, che la cifra stilistica di Berlu- «Ne sono certo. Ha visto le ultime commemorazione dei caduti nelle alla cieca contro l’Anpi e «quant’al- sconi sia la pernacchia, la barzellet- foto di Noemi? Era una ragazzina lotte di Liberazione. Un’uscita che tri comunistoidi istituzionali, i qua- ta volgare, il riferimento a odori cor- molto bella: i ritocchi l’hanno tra- non può non suscitare reazioni, poi li ricordano, tra gli assassinati dal- porali, il sesso meccanico e ossessi- sformata in altro. Non entrerei i det- con relativa chiosa di insulti. le Br, solo i magistrati di sinistra, vo». tagli. Basta guardarle, quelle foto. A scatenare l’ira del deputato uccisi, va detto, perché riformisti, Vede segnali di maggiore autoritari- Quasi una metafora di cosa signifi- “responsabile” è l’appuntamento glissando sul pg di Genova, Coco, smo nel quadro istituzionale? chi entrare, a qualsiasi titolo, in rap- nel cimitero maggiore di Milano, do- o sul sequestrato e torturato Sossi, «Non vedo tentativi in atto: l’im- porto con quest’uomo. Gli italiani ve il vicepresidente locale dell’Anpi, entrambi dimenticati perché non pronta autoritaria c’è già. Non si lentamente cominciano a capirlo». iscritti al Pci». Un attacco che vale parla di fascismo in senso storico, Primo banco di prova per la sua tesi, a Lehner l’appellativo di «post-fa- le amministrative. ovviamente. Ma attraverso la propa- DIRETTORISSIMO TONI JOP scista» da parte di Felice Belisario, ganda, il cambiamento di mentali- «Se quella città per loro cade - il che capogruppo dell’Idv al Senato, che tà, l’abolizione dell’opinione pubbli- significa che per noi risorge - nulla Un Tg al cioccolato gli replica: «Gli italiani guardano ca si produce la torsione di una de- sarà come prima». con orgoglio all’Anpi» ed è in no- mocrazia avanzata - con tutti i suoi Su Milano è ottimista? me dei valori del movimento di Li- difetti, per carità - in una di tipo ple- «Sì. Lì si gioca una bella partita poli- Cosìsi fa: vogliamo tormentare quei berazione «che ci opponiamo al biscitario e peronista». tica. Chiariamo una cosa: Lassini, poveri diavoli cheseguono ilTg1 pa- tentativo di ferire a morte la demo- L’Italia come l’Argentina anni ‘40? che ha offeso le vittime dei terrori- squale con notizie vere e politica? Ovvio crazia, a partire dai referendum «Berlusconi è un Peron in sedicesi- sti, poi si è ritirato e poi ha cambiato che no, del resto Minzolini segue questa che il centrodestra non vuole far mo, in tutti i sensi» idea, sarà eletto e andrà in consiglio linea editoriale da sempre. Per esempio, celebrare, perché la vittoria refe- Se questo è il quadro, cosa fare? comunale. La cifra della destra oggi che senso avrebbe avuto tornare sulla vi- rendaria sarà la bancarotta fraudo- «Tenere la barra ferma sui punti fon- è quella di Lassini, dei suoi mandan- cenda del primo responsabile dei manife- lenta di Berlusconi e dei suoi soda- damentali. Non abboccare alle pro- ti e fiancheggiatori». sti che accomunano Br e pm? Nessuno, li». E ancora: sono i «post fascisti vocazioni. Non discutere di temi Sui muri romani sono comparsi mani- quindi non se ne parla nemmeno, tanto è che non si vergognano di se stessi, inesistenti: la riforma Alfano e la festi con fasci littori e soldati in fez. un gran bordello che affligge il Pdl, e cioè il vedi tale Lehner, fanno da camerie- commissione sul ‘44-‘48 non si fa- «È un fascismo da strada che fa par- partito del padrone. Semmai si può sorvo- ri al banchetto del ducetto di turno ranno mai. Non reagire in modo te di una lunga linea grigiastra di lare la questione dell'immigrazione che at- in cambio di qualche prebenda, scomposto. Dobbiamo dettare noi imbecillità miserabile e idiota. Non tanaglia Francia e Italia, anzi le mette l'una per questo sono in minoranza tra i l’agenda». merita commenti politici ma antro- contro l'altra, entrambe governate da gi- loro stessi seguaci». Ma il Ne fanno parte le celebrazioni del 25 pologici e, in certi casi, criminologi- ganti di destra a caccia di voti. L'ultima bar- “responsabile” non ci sta. «Il sena- aprile? Che senso ha oggi la Resisten- ci». zelletta è questa, così la racconta il Tg1: tore Belisario, ignorante, non sa za? Si stupirebbe se il premier passasse il Sarkozy proporrà di scrivere una lettera quel che dice. Se rinunciasse «È una categoria fondativa. Le feste giorno della Liberazione a Villa Certo- con Berlusconi, una lettera destinata alla all’odio che gli annebbia il cervello servono a confermare l’identità di sa? Ue. Sai che successo, passi da gigante, è e si informasse, dovrebbe chieder- una collettività intorno a valori non «Non mi interessa cosa fa. Nulla po- evidente, benché abbiano entrambi le mi scusa, visto che nessuna delle prescindibili, che se vengono messi trebbe aggiungere scandalo o vergo- gambe corte. Come le balle che racconta- sue velenose accuse risponde mini- in discussione vanno difesi. Nella gna a quanto ha già fatto. Dobbia- no. Uova di Pasqua a iosa, e una sauna a mamente al vero». Parole in liber- Resistenza c’è il valore della ribellio- mo solo liberarcene».❖ domicilio, sennò il tg chiude presto. tà.❖ 8 Primo Piano DOMENICA 24 APRILE 2011 Liberiamoci

L’anniversario

Ricordo i partigiani CARLO RICCHINI ROMA [email protected] Gino e Giovanni el 66˚ anniversario della Liberazione ospitiamo i ri- N cordi di ragazzi che in quel periodo, fra il 1943 e il 1945, vissero la loro adolescenza fra che scavavano piano bombardamenti, fame, rastrella- menti, combattimenti fra partigiani e tedeschi, rappresaglie nazifasciste e infine la gioia del 25 aprile. Se avete un nonno, uno zio che vogliano rac- per vivere un po’ di più contare la loro esperienza inviate una mail a [email protected] Oggi ospitia- Scrivete all’Unità e raccontate le vostre storie e i vostri ricordi della Liberazione mo tre ricordi di Carlo Ricchini, per «La guerra comincia adesso», disse Pietro, prima di partire. eppure sembrava finita tanti anni redattore capo dell’Unità. E l’aereo americano che ronzava nei cieli: sganciò una bomba e uccise tre bambini Territorio di Santo Stefano Ma- gra, frazione di Ponzano, mattina

Foto Ansa del 9 settembre 1943. Giorni prima, nella pineta a ridosso dei muri del ci- mitero della Madonnetta, si era ac- campato, come in altre zone della pro- vincia spezzina, un reparto di alpini reduci dal fronte russo, stanchi sfini- ti, malati, feriti. Avevo fatto amicizia con uno di loro, Pietro, un sergente alto, magro, scuro nel volto e schivo nei comportamento. Era di Borgota- ro. Sorrideva un poco quando mi in- contrava. Gli raccontavo le mie storie di ragazzo tredicenne e lui, ogni tan- to, della tragedia che aveva vissuto nel gelo, fra morti e cannonate. Sem- pre poche parole, come se provasse vergogna d’essere rimasto fra i vivi. Qualche volta mi regalava la pagnot- ta del suo rancio e io gli portavo grap- poli di uva bianca che rubavo nella vi- gna del prete. Quella mattina (la sera prima la radio aveva annunciato l’ar- mistizio) correvo lungo il sentiero che da casa portava alla pineta, ero felice, ridevo quando feci irruzione nella tenda. Trovai Pietro piegato sul- lo zaino, preparava le sue cose, scuro ancora più in volto. «Ma come, non sei contento? È finita la guerra. Puoi tornare a casa». «La guerra, comincia ora, qui. Ve- drai». «Mi sentii gelare. Prese la via dei monti. Non l’ho più incontrato». I partigiani stavano sul monte Grosso. Ogni tanto scendevano a valle per rifornimenti, per abbraccia- re i familiari. Quei tre giovani, presi all’alba in una imboscata, erano tutti di Santo Stefano. Li vidi verso le 9 del mattino, era il 20 agosto, giornata tor- rida, li tenevano nel cortile della villa requisita dal comando tedesco. Era- no legati, circondati da soldati con la svastica. La gente, sulla strada, dice- va che li stavano processando. Rico- nobbi Dario Pietra, un operaio dei Partigiani in una strada di Roma cantieri navali di Muggiano. Mi lan- Su Raitre «Pasqua con chi vuoi» è il titolo della puntata di Racconti di vita. La trasmissione di oggi, che precede l’anniversario della festa della liberazione, vuole ricordare la strage nazi- 9 Passato sta di Marzabotto ma nello stesso tempo le operaie dell’Omsa di Faenza, i terremotati DOMENICA 24 APRILE e presente dell’Aquila e l’impegno di Don Giacomo Panizza con “Progetto Sud”. Alle 12.55, su Raitre. 2011

ciò un’occhiata piena d’angoscia. Ac- gli attacchi alla Costituzione» ma canto a lui, con il capo reclinato, lo ci sono anche, «nelle scuole, preva- sguardo a terra, Gino Spadoni e Gio- «La Liberazione ricazioni e bullismo. Noi ci propo- vanni Baruzzo. Più tardi, stretti fra niamo di contribuire a una crescita una decina di soldati, li vidi trascinar- valoriale». si sulla strada che si inerpica verso Fa i nomi di Duccio Galimberti, Ponzano Superiore. Alla chiesa i sol- è anche democrazia Nuto Revelli, Giorgio Bocca, ma ci dati sbarrarono la strada mentre gli tiene a ricordare anche il coman- altri, con i prigionieri, che ora porta- dante Barbato delle formazioni Ga- vano in spalla picconi e badili, si spo- sui luoghi di lavoro ribaldi (altri non era che il siciliano stavano poco lontano dal campanile, Pompeo Colajanni), Chiara Ribau- su un terrapieno alberato, nell’om- do , per far capire che in provincia bra, affacciato a un dirupo e sul fian- Ieri come oggi» di Cuneo e nelle Langhe la tradizio- co a una vigna che a gradoni scende- ne non è acqua. Il filo che lega la va verso un torrente.. memoria al presente? «Sicuramen- «Scavate tre fosse», ordinarono i te- te la battaglia per l’acqua bene co- deschi ai prigionieri. E Dario, Gino e mune, la Costituzione e l’attenzio- Giovanni, cominciarono a picconare, I ragazzi e l’Anpi. Percorsi di me- ne alla storia meno nota delle don- senza energia, lentamente, come per moria legati al presente: per l’ac- ne o della deportazione dei gay». guadagnare ancora qualche respiro di qua pubblica e la Costituzione, I nuovi mille Gianluca Lanzi è anche un gio- vita. «Ci ammazzeranno fra poco», dis- contro il bullismo nelle scuole. E vane Pd e, in questa veste, ha orga- se Dario ai suoi compagni, «bisogna si scopre che Marchionne non è nizzato una campagna in sostegno tentare il tutto per tutto. Morire per una novità, già Valletta manda- del museo di via Tasso, con raccol- morire… Guardate ora non ci stanno va al confino gli operai. ta di fondi, «si concluderà il 4 giu- guardando, stanno mangiando gno, data della Liberazione di Ro- l’uva…» I compagni ebbero appena la JOLANDA BUFALINI ma, intanto organizziamo visite forza di scuotere la testa. «Vai tu…». guidate con le scuole, al museo del- ROMA E Dario impalò la terra, la lanciò col [email protected] la Liberazione e alle Fosse Ardeati- badile sui tedeschi mentre si gettava ne». Non solo, il 25 aprile al circolo dal poggio, in mezzo agli sterpi, fra gli Sergio Zaccagnino ha 35 anni, il cir- degli Artisti, insieme a l’Unità, «lo alberi, in una corsa disperata mentre colo Anpi lo ha fondato a Latina, ter- spettacolo “per dignità e non per le pallottole gli balzavano tutte intor- ra di bonifica dove la tradizione del odio”». no. Si portò fuori tiro, in salvo. Spado- 25 aprile è debole. Chiara Ribaudo Danilo Licciardello dice che è ni e Baruzzo furono subito uccisi, rico- ha 29 anni è di San Dalmace (Cu- perti con un palmo di terra. neo), terra di partigiani dove la tradi- zione della Resistenza è forte e viva, Reparti di confino parla con la voce delle nonne e dei «Nella Fiat di Valletta Santo Stefano Magra nonni. Gianluca Lanzi è romano, ha si formò l’Officina Storie di guerra, e storie 23 anni, si sta battendo insieme al di dopoguerra. Avevo comitato di Forte Bravetta per tene- Stella rossa» re aperto il museo del Forte, teatro 13 anni, e ascoltavo... dell’eccidio nazifascista, e restituire «bellissimo che il suo film sia stato alla cittadinanza il grande parco che premiato dall’Anpi nella sezione Verso il fiume lo circonda. Sono tutti iscritti memoria storica». Racconta la vi- Dario riuscì a fuggire, i all’Anpi, Associazione nazionale par- Danilo Lucciardello cenda attuale, di cui «non si sa per- compagni furono così tigiani. Danilo Licciardello è più ché nessuno parla» di 320 operai grande, ha 40 anni, anche lui è roma- che sono stati trasferiti da Pomi- subiti uccisi no: «da venti faccio l’operatore, da gliano a Nola, «perché sindacaliz- un po’ mi chiamano pure regista». E zati, perché non sono d’accordo Il rumore che veniva dal cielo hanno ragione, perché da un po’ i con l’aumento dei ritmi». Operai seminava terrore. E non riuscivi film ha iniziato a farli in proprio, qualificati messi a non far nulla, a dormire: l’angoscia, la paura, sem- com autore-regista, l’ultimo, nel reparto smistamento merci. brava entrare nel sangue per giunge- “Democrazia infinita”, è stato pre- Ma è una storia già vista, successe re al cuore in agitazione. C’era Pippo. miato al ValSusa film fest, in collabo- negli anni Cinquanta, quando par- Era un caccia americano che volava razione con l’Anpi, racconta la storia tigiani e sindacalizzati furono tra- di notte ad alta quota: andava e torna- dei reparti di confino, Fiat, Valletta sferiti a Torino alla “Sussidiaria ri- va, girava intorno a paesi, strade, negli anni Cinquanta, Nola cambi” poi ribattezzata “Officina gruppi di case isolate nella campa- 2009-2011. Stella Rossa”. «Nel film intervistia- gna. Pare avesse un radar, ma non col- «Anche da noi - dice Sergio Zacca- Luca Lanzi mo Otello Pacifico, ex partigiano, piva obiettivi militari. gnino - c’è stato chi ha rifiutato di che ha scritto tanto anche su l’Uni- Il suo compito era seminare terro- arruolarsi nella Rsi come il militare tà». Un film documentatissimo, pie- re. Angelo Tomassini. Oppure Severino no anche di inediti. Giangiacomo Ogni tanto lasciava cadere bombe Spaccatrosi, che veniva dai Castelli, Migone, intervistato nel film, ha di piccolo calibro o spezzoni incendia- Mariano Mandolesi, era di Gaeta, e trovato un documento in cui l’am- ri, sulle case. Un aereo killer. Una not- Vittorio Cervone, ex sindaco Dc di basciatrice Usa Clare Boothe Luce te, sganciò il suo carico su una casupo- Latina, hanno tutti partecipato alla offre a Vittorio Valletta commesse la isolata, vicino all’abitato di Santo Liberazione». Ma, soprattutto, è si- Off Shore chiedendo in cambio di Stefano, nella campagna verso il fiu- gnificativo che al circolo, nato il 4 limitare l’azione della Fiom. «Vedi me Magra. Uccise nel sonno tre bam- marzo, ci sono già 100 iscritti: «So- che la storia della Fiat e dell’Ameri- bini. Li ricordo sul grande lettone dei no persone alla ricerca di una alter- ca non comincia con Marchionne? genitori, uno accanto all’altro, vestiti nativa alla destra dominante e che - ride Danilo - E io che pensavo che con gli abiti della prima comunione, non hanno trovato risposte nella po- l’Off Shore era un’invenzione il fazzoletto bianco nel taschino.❖ litica». C’è «la preoccupazione per Sergio Zaccagnino d’adesso».❖ 10 Primo Piano DOMENICA 24 APRILE 2011 La festa al lavoro

p Per Bonanni «si decida sul territorio», ma a Firenze la Cisl appoggia lo sciopero delle commesse p Polemiche a Milano: la lista civica pro Pisapia denuncia «la sordità della Giunta verso i lavoratori» Primo maggio, sindacati divisi Negozi aperti nelle grandi città

Foto Ansa Manca ancora una settimana alla intero arco del calendario». Festa del Lavoro, ma la polemica Insomma, un colpo al cerchio ed sulla concessione delle deroghe uno alla botte, con tanto di singolari per le aperture dei negozi è già al considerazioni: «In questo modo - massimo livello. Dalla Cisl aper- ha detto il segretario della Cisl - la tura sull’argomento, le grandi cit- questione non sarà più affidata agli tà verso “la libera scelta”. umori dei sindaci, o alla voglia o me- no di arrivare a esasperazioni per sta- MARCO VENTIMIGLIA re sui giornali. Vedo che alcuni rin- corrono come pallone mediatico la MILANO vicenda del 1 maggio, che ogni anno Manca ancora una settimana alla Fe- si ripete e che si sviluppa nel territo- sta del Lavoro, ma chi sperava nei rio in modi diversi». Certo, già che “favori” del calendario può già met- c’era Bonanni avrebbe potuto spiega- tersi l’anima in pace. Quest’anno, in- re come mai a Firenze la sua Cisl è fatti, non basta il coincidere del pri- fra i promotori dello sciopero delle mo maggio con la domenica per met- commesse proprio contro l’apertura tere la sordina alle polemiche, in par- degli esercizi domenica prossima... ticolare a quello che sembra essere ormai divenuto una sorta di curioso SITUAZIONE CAOTICA sport nazionale, ovvero il tentativo Sul territorio, comunque, la situazio- di tenere aperti comunque gli eserci- ne appare a macchia di leopardo, zi commerciali in un giorno storica- con le amministrazioni comunali mente dedicato alle celebrazioni ed delle grandi città che si muovono in al riposo. E dire che ieri il sindaco di ordine sparso ma nella prevalente di- rezione del “lasciar fare”. A Roma c’è la situazione più particolare per- Le associazioni ché la coincidenza del Primo mag- Da Confcommercio un gio con la beatificazione di Papa Gio- sì alle deroghe, di parere vanni Paolo II ha concesso al sinda- co Alemanno “l’alibi” per dare «in diverso Confesercenti via eccezionale facoltà di apertura per garantire un’accoglienza ade- Firenze, autore di un aspro confron- guata a turisti e pellegrini». A Mila- to sul tema con la Cgil, ha pensato no non ci sono eventi religiosi ma bene di tirare il freno dopo aver con- l'assessore alle Attività Produttive, cesso “libertà di scelta” ai negozi del Giovanni Terzi, ha già fatto sapere centro storico. «Riparleremo del Pri- di essere «pronto a firmare la dero- mo maggio - ha scritto Matteo Renzi ga» per l'apertura degli esercizi pub- sul suo profilo di Facebook-. E so- blici, il che ha scatenato la reazione prattutto lavoreremo perché si parli della lista civica che sostiene il candi- di chi è precario, di chi viene licenzia- dato del centrosinistra, Giuliano Pia- to e non sa come fare, di chi vive sapia: «Questa decisione conferma ogni giorno senza garanzie». Ma tanto non è bastato a trascorre- re un sabato tranquillo. Sull’argo- mento, infatti, hanno fatto irruzione altri interlocutori, come il segretario PASQUA AL RISTORANTE della Cisl. «La decisione di lasciare La crisi non ferma il pranzo al ri- aperti i negozi il Primo maggio - ha storante nei giorni di Pasqua e dichiarato Raffaele Bonanni - do- Pasquetta. Secondo Confcom- vrebbe essere gestita luogo per luo- mercio le presenze dovrebbero go, da parte dei sindaci, con i sinda- aumentare del 3,5% rispetto cati e le imprese. L'obiettivo è trova- all’anno scorso re soluzioni convenienti per imprese È partita da Firenze la polemica sull’apertura dei negozi il Primo maggio e lavoratori, che tengano conto dell' Cgil: «mente sapendo di mentire» e «nasconde» l'arrivo di maximanovre da 35-40 miliardi necessarie per restare in Europa. Lo afferma la Cgil secondo cui ilministro 11 Tremonti camuffa i conti pubblici, consola gli italiani dicendo che altri stanno peggio di noi, i suoi colla- DOMENICA 24 APRILE mente boratori sbagliano le previsioni sull'inflazione e soprattutto nasconde l'arrivo della stangata» 2011

l'atteggiamento di sordità della giun- ta milanese nei confronti del mondo del lavoro che ha chiesto il rispetto Torino Roma Milano della giornata del Primo maggio». Facoltà di aprire come nel 2010: Per Wojtyla, serrande alzate Pronta l’ordinanza comunale: Ed anche a Torino i negozianti aderì il 25% dei commercianti in centro e presso le basiliche chi vuole può restare aperto avranno la facoltà di scegliere se te- nere aperti o no gli esercizi commer- ciali. Situazione confusa anche a livel- lo delle varie associazioni che rap- presentano le categorie interessate. Il direttore generale della Confcom- mercio, Francesco Rivolta, sostiene che «al di là delle battaglie ideologi- che, è opportuno usare con buonsen- so, attraverso una fase concertativa tra parti sociali e amministrazioni, il meccanismo già vigente delle dero- A Torino i negozianti avranno la Un'ordinanza del Campidoglio Anche a Milano come a Firen- ghe ai Comuni». Confesercenti, inve- facoltà di scegliere se tenere permetterà ai negozi situati nel ze i negozi potranno rimanere ce, si dice «tendenzialmente contra- aperti o no i negozi. Questo in base ad centro storico di Roma e nelle immedia- aperti. L'assessore alle Attività Pro- ria all'apertura degli esercizi com- una delibera del Comune decisa sei me- te vicinanze delle basiliche di San Pie- duttive Giovanni Terzi si dice «pron- merciali nei giorni festivi, al di là del si,fa quando gli enti locali si sono attrez- tro, San Giovanni e San Paolo di restare to a firmare la deroga» per l'apertu- significato e del valore del Primo zati per fare fronte ai grandi appunta- aperti il primo maggio in occasione del- ra degli esercizi pubblici. «Milano è maggio». Infine, c’è la posizione menti del 2011 e le celebrazioni dei 150 la beatificazione di Papa Wojtyla. A una una delle capitali turistiche italiane - “mediana” della Uiltuc che indica anni dell'Unità d'Italia. Per quanto ri- settimana dall'inizio dalle celebrazioni, dice - e non è accettabile che i turisti «la strada della chiusura dei negozi, guarda l'apertura del Primo maggio, però, la risposta degli esercenti è anco- trovino tutto chiuso in questa gior- anche se questo non vale per le città già l'anno scorso era stata data l'oppor- ra un'incognita. Se la Confcommercio nata di festa. Inoltre, ci sarà la proie- molto turistiche. Poma, Firenze e Ve- tunità ai negozianti di tenere aperti i ne- capitolina è fiduciosa in una «buona ri- zione in diretta in piazza Duomo del- nezia il Primo maggio è una grande gozi, (c’era l’Ostensione della Sindone) sposta», alla Confesercenti sono certi la beatificazione di Papa Giovanni occasione: non si può pensare che i scelta che era stata fatta da circa il 25% che «apriranno meno negozi che in Paolo II che raccoglierà in quel luo- turisti trovino i centri storici non fun- degli addetti al commercio. una qualsiasi domenica di festa». go tantissimi fedeli». zionanti».❖ CambiareConvegno nazionale musica Per una riforma della lirica nel sistema musicale italiano

Presiede: Gianpaolo Fogliardi Francesca Bernabini Ferdinando Montaldi Vincenzo D'Arienzo Francesco Girondini Alessandro Bisail Dario Nardella Giorgio Orsoni Sandro Cappelletto Renato Pasqualetti Sessione mattutina Andrea Ranieri Silvano Conti Paolo Protti 10,30 Introduzione Vincenzo Vita Chiarot Cristiano EnricoSciarra Francesco Verducci Antonio De Rosa Aldo Sisillo 13,30 –14,30 Pausa Luca Del Fra Franco Silvestri Comunicazioni: Lorenzo Ferrero Flavio Tosi Luigi Ferrari Sessione pomeridiana Carlo Fontana GiandomenicoVaccari Maurizio Roi 14, 30 - Dibattito Luigi Fuiano Walter Vergnano Roberto Giovanardi Interventi: Interventi: Maurizio Giustini EmiliaDe Biasi Giorgio Battistelli Alessandro Leon Conclusioni Vasco Errani Fabio Benigni Giovanna Melandri Matteo Orfini

info: [email protected] Dipartimento Cultura TRAGLIA www.partitodemocratico.it/cultura e Informazione PD Nazionale www.youdem.tv Federazione PD di Verona

. STEFANO DI . STEFANO Verona, venerdì 29 aprile 2011, ore 10.30 – 18.00

COMM. RESP Palazzo del Consiglio Provinciale Piazza dei Signori, Sala Giovanni Paolo II 12 Primo Piano DOMENICA 24 APRILE 2011 Liberiamoci Ecco i richiami ad personam:

Foto Ansa vanni Valentini di Repubblica. «La puntata è stata corretta ed equilibra- Il fanatismo del Dg ta», rivendica Floris, «l'hanno vista in tanti e si può rivedere su Internet. Tra l'altro non sono stato nemmeno Rai contro Santoro sentito dall'azienda: non credo che un richiamo possa essere varato sen- za sentire la parte in causa». La lettera è un richiamo generico Annunziata e Floris che ricalca la circolare di Masi del 18 aprile sul rispetto del regolamento della commissione di Vigilanza. Par «Siate equilibrati...» condicio sugli ospiti, il pubblico, le in- quadrature e «l’atteggiamento del conduttore». Per Ballarò nel mirino del Dg c’è anche il taglio dei servizi.

Ultimi colpi di coda del Dg Rai in ritrovata sul tavolo il «cartellino gial- FERRARA SALVATO DA MASI USCENTE uscita: lettera di richiamo per Bal- lo» che riguarda anche il Tg3, invita- Da Viale Mazzini sostengono che larò, Annozero e Potere perché to a riequilibrare il troppo spazio ri- «è una trasmissione quotidiana» e avrebbero violato la par condi- servato all’opposizione, idem per il di- che presto toccherà anche all’Elefan- cio, Tg2 e Tg3 devono corregger- rettore (ad interim) del Tg2, De Scal- tino. Sarà vero? Masi viene dato in si. Floris e Annunziata: «Inverosi- zi, che invece deve diminuire lo spa- uscita a Pasquetta, per mercoledì 27 mile, trasmissioni equilibrate». zio concesso a maggioranza e gover- è stata aperta improvvisamente l’as- no. Anche su questo si salva il Tg1 di semblea della Consap (che sembrava NATALIA LOMBARDO Minzolini. dovesse andare deserta) per nomi- Lucia Annunziata racconta di aver narlo amministratore delegato. Ber- ROMA [email protected] saputo da Bianca Berlinguer della let- lusconi avrebbe deciso di dare il ben tera, che riguardava la puntata di lu- servito a chi non è riuscito a cacciare Il direttore generale della Rai, Mauro nedì sul potere della magistratura: Santoro, Ruffini e gli altri giornalisti Masi, sembra aver voluto compiere «La cosa mi ha sorpreso non poco», scomodi. Il premier sarà stato convin- l’ultimo servizio per evitare di essere spiega la giornalista, «visto che non mandato via da Viale Mazzini, come c'erano stati sbilanciamenti; il politi- pare accadrà a Pasquetta, così ha spe- co invitato era l'ex ministro della Giu- Pd e Idv dito delle lettere di richiamo per vio- stizia , e con lui c'era- «È un’intimidazione lazione della par condicio a Bianca no due giudici- Armando Spataro e all’inizio della Berlinguer, direttore del Tg3 e a quel- Piercamillo Davigo- che sono figure lo del Tg2 Mario De Scalzi, rivolte al- istituzionali e quindi al di fuori della campagna elettorale» le trasmissioni Ballarò, di Giovanni par condicio. La lettera contiene un Floris, Potere di Lucia Annunziata e richiamo generale ai principi della to forse dai detrattori del Dg come il Annozero di Michele Santoro. Masi par condicio, senza entrare nei detta- ministro Paolo Romani, il consigliere però ha salvato completamente il gli». E il direttore di RaiTre, Paolo Pdl Verro e lo stesso Confalonieri. In Tg1 di Minzolini e, soprattutto, Qui Ruffini, aveva visto la scaletta poco pole per la successione in Rai c’è Lo- Radio Londra di Giuliano Ferrara, prima con due dirigenti Rai. Certo, renza Lei, vicedirettore aziendalista che, come gli altri talk show, durante prosegue Annunziata, «nel regola- ed esperta, vicina alle gerarchie vati- le campagne elettorali è sotto la re- mento della Vigilanza il conduttore cane, sostenuta da Gianni Letta e da sponsabilità della testata. deve anche “sembrare imparziale”: Romani. In corsa anche Fabrizio Del Dura la reazione della segreteria forse avrò sorriso troppo? Eppure i Noce e Verro, ma la Lega potrebbe Pd: «È un richiamo che lascia senza politici vengono e non si lamentano». puntare i piedi per Marano. Il direttore generale parole, e che, a poche settimane dal Anche a Giovanni Floris sembra Verna dell’Usigrai avverte: «Nessu- voto appare come un evidente tenta- «inverosimile» il richiamo, riferito no si farà intimidire» e parla di «arbi- Da quando è stato eletto, tivo di intimidazione» ad «autori e all’ultima puntata di Ballarò con Ma- tro parziale». Donadi dell’Idv conte- Masi - che si lamentò di giornalisti che continuano a fare il lo- riastella Gelmini (che ha parlato sem- sta «l’ossessione verso l’informazione pressioni berlusconiane degne ro mestiere con equilibrio e attenzio- pre) e , che alla fine si è non berlusconiana»; per Rao dello Zimbabwe - fa di tutto ne al pluralismo», commenta Stefa- alzato perché la ministra negava di dell’Udc è «l'ultimo tentativo pilate- per ingraziarsi il capo. Ferrara no Di Traglia, responsabile comunica- aver effettuato tagli nella scuola. sco di un Dg che non si sente più par- e Minzolini? Noooo, i faziosi zione del Pd. Ospiti col bilancino: il direttore del te dell'azienda». Solo Rotondi sussur- sono Floris e la Annunziata... Venerdì sera Bianca Berlinguer si è Tempo Sechi, il leghista Cota, e Gio- ra dal Pdl: «Floris è equilibrato».❖

Dg e programmi La «punizione» La circolare sui talk-show Claque sotto controllo Alla ripresa di “Annozero”, Masi vuol Con una circolare di agosto, Masi Masi stabilisce che per i talk-show Rai: due anni fermare Santoro - che manda i stabilisce che i talk-show debbano politici sia la rete a scegliere il da servo vertici Rai a «vaffanbicchiere» - con conformarsi alle schede predisposte pubblico in studio (non i conduttori), una sospensione di 10 giorni. dalla Rai, pena la sospensione. affinché ci sia una claque bipartisan. Ma Casini Il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri «ha ragione», secondo Pier Ferdinando Casini. «Berlusconi non si farà da parte», hadetto il leader dell'Udc in un'intervista a SkyTg24. 13 non vuole «Ogni tanto parla di successori un po’ per allentare la pressione e un po’ per dividere i suoi DOMENICA 24 APRILE illudersi sottoposti, ma un'operazione politica come il Pdl è costruita attorno a una persona». 2011 personam: Masi scrive ai nemici del capo

Foto Ansa no oscurati i talk show. Queste re- Intervista a Giorgio Van Straten gole però lasciano spazio all’inter- pretazione: dire che il conduttore non deve mostrare di pendere per una parte è una banalità e dipende dai punti di vista. Ma è clamoroso «Decide a comando che si parli di punti di vista quan- do, nel caso di Ferrara, non ci sono dubbi, è una trasmissione di parte e cerca di salvarsi per definizione, sono editoriali senza contraddittorio. In campa- gna elettorale dovrebbe parlare d’altro, o essere sospesa». Di Ferrara cosa dice?» De Scalzi e Berlinguer sono stati ri- chiamati anche a riequilibrare il trop- po spazio dedicato alla maggioran- za (il Tg2) e all’opposizione (Tg3). Co- Il consigliere del Cda “spera”: «Credo sia l’ultima volta me mai il Tg1 si è salvato? «Se ci si basa sui dati dell’ultima che Masi si comporta così, e non certo perché rinsavirà...» settimana dell’Osservatorio di Pa-

Foto Ansa via può darsi che Il Tg1 si sia riequi- N. L. librato un po’, dal momento che ha ricevuto dall’Authority per le ROMA [email protected] Comunicazioni prima una multa e poi un richiamo per l’eccessivo spa- «Non capisco perché non sia stato ri- zio a governo e maggioranza. Sarà chiamato Giuliano Ferrara, la cui per questo...». trasmissione è di parte per definizio- Il Pd parla di «tentativo di intimida- ne», fa notare Giorgio Van Straten, zione» da parte del Dg nei confronti consigliere Rai di opposizione, che di «autori e giornalisti». Lei viene da critica la «mancanza di autonomia quell’area, è d’accordo? politica del Dg: spero sia l’ultima vol- Il retroscena «Non credo che Santoro o Floris si ta che accade, e non perché credo facciano intimidire da questi ri- che Masi si possa rinsavire». «Nel cda scorso c’è stata chiami, per altro molto generici». Come giudica l’iniziativa del direttore qualche contestazione verso Pensa che sia un colpo di coda di generale Masi? Nasce da una indica- Mauro Masi, che è dato per dimissio- zione del consiglio Rai? Ballarò e verso la trasmissione nario la prossima settimana? «Nel consiglio scorso c’è stato qual- di Ferrara: vedo che Masi ha «È l’ennesima dimostrazione della che consigliere ha contestato l’ulti- mancanza di senso dell’equilibrio ma puntata di Ballarò, che a me sem- scelto bene chi richiamare...» politico e di autonomia aziendale brava molto equilibrata; io invece da parte del direttore generale. ho lamentato la trasmissione di Giu- Ma non mi meraviglia, è accaduto liano Ferrara, che non rispetta la smissioni trovo che sia stato rispetta- così dall’inizio del suo mandato. par condicio e che ha rivolto pesanti to l’equilibrio, sia nella ripartizione Semmai mi auguro che sia una del- critiche al presidente della Repubbli- degli ospiti, sia nel pubblico, che ap- le ultime volte che queste cose ac- ca. Il Dg ha detto che eventuali squi- plaude prima l’uno poi l’altro, quan- cadano, e non perché abbia fidu- libri sarebbero stati segnalati da un to alla neutralità del conduttore è cia in un rinsavimento del Dg». comitato interno per il rispetto della un criterio vago. E questo a fronte di La Rai ancora non dà informazioni par condicio, ma non so se queste una trasmissione con editoriali che sui referendum, non potrebbe farlo Che figura, quel ministro lettere, invece, siano state piuttosto non dovrebbero occuparsi di temi di anche senza il regolamento, che è Il richiamo di Masi a Ballarò un’iniziativa autonoma di Masi». politica interna, durante una campa- bloccato dal Pdl in Vigilanza? è grottesco, la trasmissione Che ha salvato solo il Tg1 al quale fa gna elettorale, ma di tutt’altro». «È complicato avviare le tribune divide gli ospiti, tanti di qui, capo «Qui Radio Londra». Si aspetta I richiami si riferiscono al regolamen- senza indicazioni, certo si potreb- altrettanti di qua. Ma una lettera anche a Minzolini per rie- to sulla par condicio stilato dalla com- be fare informazione sui referen- quilibrare l’Elefantino?. missione di Vigilanza? dum in sé. La Vigilanza però è sta- l’ultima volta Gelmini fu «Mi sarei aspettato che Masi l’aves- «Sì, ma le indicazioni sono sempre ta in ritardo anche sul regolamen- sbugiardata da Enrico Letta se già fatto. I suoi richiami sono in- le stesse, tranne la clamorosa ecce- to per le amministrative, non è sui tagli alla scuola... comprensibili, avendo visto le tra- zione dell’anno scorso quando furo- sempre colpa della Rai...».❖

Intercettato con l’Agcom «No» a «Vieni via con me» La telefonata in diretta A colpi di ricorsi Nelle intercettazioni della Procura di Masi avversa in ogni modo il È fine gennaio, Annozero si occupa Contro il reintegro di Santoro alla Trani, il triangolo Berlusconi, programma di Fazio e Saviano, poi di caso Ruby e intercettazioni. Masi Rai (arrivato nel 2009) Masi fa Innocenzi (Agcom) e Masi, «pronto a dice «no» alla presenza di Fini e telefona in diretta a Santoro per ricorso, ma perde la battaglia risolvere il problema Santoro». Bersani. Ma fa un buco nell’acqua. attaccarlo: «Mi dissocio». dopo la sentenza di pochi giorni fa. 14 Primo Piano DOMENICA 24 APRILE 2011 L’Italia e la crisi

p L’equipaggio italiano sequestrato dai miliziani lo scorso 20 marzo è in acque internazionali p Il racconto degli ostaggi ai familiari: «Avevamo paura, i libici erano diventati molto nervosi»

Un mese da incubo finito nel mi- litigavano spesso tra loro. Ma agli gliore dei modi. Ma ci sono stati ostaggi, da quel che mi risulta, non Asso 22 momenti difficili per i marinai di è stato torto un capello». A Maria Asso 22 liberati l’altra notte. Chiavistelli, moglie di Luigi, il co- Hanno lasciato la Libia e oggi tor- mandante del rimorchiatore, la no- neranno in Italia. Poi, finalmen- tizia è arrivata mentre era al lavoro, torna a casa te, nelle loro case. nel suo ristorante di Gaeta. «Sono scoppiata a piangere, poi ho urlato MASSIMILIANO AMATO ai clienti che mio marito era salvo, e tutti insieme abbiamo festeggiato». NAPOLI «È la fine Nel piccolo appartamento di via LA GIOIA DEI FAMILIARI San Gennariello, in uno dei quartie- Istantanee dalla fine di un incubo. ri più popolari di Torre del Greco, la Asso Ventidue, racconta l’armatore telefonata della Farnesina è arriva- napoletano Mario Mattioli in una di un incubo» ta intorno alle 23.00 di venerdì. conferenza stampa nella tarda mat- «All’inizio abbiamo pensato ad uno tinata alla Riviera di Chiaia nella se- scherzo: la voce dall’altra parte si de della Augusta Off Shore, ha ripre- qualificava come un addetto del Mi- so il mare, senza più i miliziani ar- nistero degli Esteri e io stesso non mati a bordo, alle 23 di venerdì.

Foto Ansa credevo a quello che stavo senten- «Non abbiamo pagato alcun riscat- do». In un baleno, l’abitazione di to per ottenere il rilascio di Asso Luigi Colantuono, 34 anni, mozzo Ventidue. I libici hanno avuto un at- su Asso Ventidue, si è riempita di teggiamento sempre molto uma- gente. Antonio, fratello del maritti- no». Mentre Mattioli parla, il rimor- mo ostaggio per 33 giorni con altri chiatore è a 70 miglia dalle coste di dieci membri dell’equipaggio di un Malta, in acque internazionali, e il gruppo di miliziani libici, deve sfor- team sanitario della nave “San Gior- zarsi moltissimo per non piangere gio” ha completato le visite medi- ripensando a quei momenti. «È sta- che. Nessun problema serio: gli un- ta una cosa bellissima. Una gioia im- dici dell’equipaggio stanno tutti be- mensa, a cui hanno partecipato tut- ne. Anche il marittimo che, dopo ti gli amici, i parenti, gli altri condo- una richiesta di soccorso, era stato mini. Luigi ha una bimba piccola, si curato a distanza dai sanitari del è sposato da poco e si era imbarcato Centro internazionale Radio Medi- co di Roma.Asso Ventidue attrac- cherà in Sicilia, ma i membri La telefonata di notte dell’equipaggio, chiarisce Mattioli, Alle 23 la telefonata non potranno riabbracciare i loro della Farnesina, è festa cari prima di due, tre giorni. Sulle cause del sequestro, buio pesto. nelle case dei marinai Nella trattativa per ottenere il dis- sequestro del rimorchiatore, fa capi- per mettere da parte qualcosa per re Mattioli, la società di navigazio- la famiglia: aveva programmato il ne partenopea non è proprio entra- rientro per fine marzo. La moglie lo ta: “Ci siamo limitati a mantenere i ha contattato via skype: Luigi le ha contatti con i membri dell’equipag- detto che stava bene e che non vede- gio, creando un ponte con le fami- va l’ora di riabbracciare lei e la fi- glie. A trattare con le autorità libi- glia. Abbiamo passato la notte in che è stata l’Unità di crisi della Far- bianco per festeggiare». In casa Iapi- nesina”. Il racconto di quei 33 lun- no, a Ischia, la bella notizia è arriva- ghissimi giorni lo potranno fare so- ta direttamente da uno degli appa- lo i marittimi. Mai potranno spiega- recchi satellitari della dotazione di re, però, cosa è avvenuto dietro le Asso Ventidue. Giovan Giuseppe Ia- quinte di questo stranissimo seque- pino, ufficiale motorista, ha chiama- stro, scattato proprio mentre la coa- to lui stesso la moglie. Poche paro- lizione internazionale cominciava a le: «Siamo liberi, siamo già in mare martellare Gheddafi dall’alto. aperto». Ed ora, Enzo Di Noto, co- “Eravamo pronti all’uso della forza, gnato del marittimo ischitano, può in caso di grave minaccia alla vita finalmente liberarsi di un peso: dei nostri connazionali, ma non ce «L’angoscia era cresciuta negli ulti- n’è stato bisogno”, afferma il mini- mi giorni. Giovanni chiamava spes- stro della Difesa Ignazio La Russa. so la moglie dicendosi preoccupato Di generiche “iniziative istituziona- per il sostegno dell’Italia alla coali- li” per arrivare all’happy end parla zione internazionale contro Ghed- invece Frattini. E i dubbi e gli inter- dafi. Aveva anche raccontato che i rogativi restano tutti senza rispo- Il rimorchiatore Asso 22 miliziani erano molto nervosi, e che sta. ❖ Summit I mmigrazione, Libia, nucleare e gli acquisti francesi di aziende italiane. Saranno que- sti i temi caldi del vertice Italia-Francia che si terrà martedì prossimo a Roma. A fare gli onori 15 tra Italia di casa a villa Madama ci saranno quindi il premier , , Rober- DOMENICA 24 APRILE e Francia to Maroni e Giulio Tremonti. 2011

raid della Nato, avrebbe presenta- La prima pagina to all'Onu la proposta. Con il pre- Misurata presa mier greco, George Papandreou, L’Unità, unico quotidiano Mahmoudi ha «ribadito l'impegno a occuparsi dei prigionieri della Libia nell'applicazione delle dagli insorti risoluzioni delle Nazioni Unite» e «all’iniziativa di pace dell'Unione Africana». Se Atene ha conferma- 1,20! Venerdì 22 Aprile 2011 Anno 88 n. 111 www.unita.it Fondata da Antonio Gramsci nel 1924 «Il corpo faccia quel che vuole, io sono la mente». Rita Levi Montalcini. Oggi il premio Nobel per la “ Medicina compie 102 anni to la notizia della Jana, attribuen- Tremonti minaccia: me ne vado Ma sul terreno do l'iniziativa dei contatti alla R FACCIAA FACCIA con Berlusconi dopo l’attacco di Galan e del “Giornale” Il premier ha terrore del voto: se perdiamo è colpa sua. Anche la Lega scalpita p ALLE PAGINE 8-13 «parte libica», il Cremlino si è limi-

L’Asso 22 è stato tato a far sapere che il presidente, sequestrato dai miliziani di Gheddafi lo scorso OSTAGGI 20 marzo restano 25 morti Dmitry Medvedev, e il premier DI GUERRA greco «sono pronti a mediare» per- ché si trovi una via d'uscita alla cri- si nel Paese nordafricano. Intanto, Abdelati Obeidi, ministro degli Le truppe del raìs tolgono l’asse- spiegato che le tribù locali avevano Esteri di Tripoli, è in partenza dal- dio a Misurata. Una vittoria per i fissato a Tripoli una scadenza per la la Tunisia alla volta di Cipro. ribelli. Una mossa diplomatica riconquista di Misurata, superata la Se tra gli insorti vi è chi non si FILO ROSSO L’odissea di Asso 22 Istruttori, Gheddafi la nave fantasma minaccia l’Italia TELEFONATA Sosdegliottoitaliani «Avviso»anche aParigi COSTO ZERO sequestratida 33giorni eLondra: state attenti per il governo di Tripoli che cer- quale avrebbero gestito direttamen- fida di Gheddafi, considerando so- Concita De Gregorio nelporto diTripoli L’intelligence:ci sarà entre il giovedì politico pre- Mancail cibo ondatadi profughi M pasquale fa registrare l’esor- echiedono soccorso Intervistaa Silvestri: ca l’appoggio di Russia e Grecia. te la questione. lo una mossa tattica il ritiro da Mi- dio sulla scena della rissa mediati- ca il neo ministro per la Cultura Ga- medicoaRoma governo diviso e debole lan, (...) p A PAGINA 2 p DANIELA AMENTA PAG. 6-7 p UMBERTO DE GIOVANNANGELI PAG. 4-5 In azione i «droni» Usa. Bombar- surata e attendendosi a breve una La storia di Asso 22 raccontata damenti sulla capitale libica. LA CARTA DIPLOMATICA DEL RAIS ripresa delle ostilità, di parere di- su l’Unità di venerdì scorso. Gio- Più che vittoria sul campo, il ritiro verso è Idris al-Senussi, nipote e vedì il rimorchiatore aveva finito le ROBERTO MONTEFORTE delle truppe libiche da Misurata po- omonimo dell'unico re della storia derrate alimentari. E non solo. Il fatto trebbe essere una mossa «diplomati- [email protected] che i miliziani libici lasciassero che la ca» del raìs che starebbe trattando nave girasse a vuoto all’interno del Misurata è stata liberata. Le truppe un cessate il fuoco con Russia e Gre- Ajdabiya porto di Tripoli, faceva temere che As- di Gheddafi hanno deciso di lascia- cia. Il ministro degli Esteri russo, Dedicata al fotoreporter so 22 potesse essere usato come scu- re la piazza, affidando alle tribù fe- Sergei Lavrov, ieri ha parlato al tele- Tim Hetheringtonal do. E c’era anche il rischio che finisse deli al raìs il compito di contrastare fono con il primo ministro libico, le scorte dei carburanti. o di trattare con i ribelli libici. Sono Al-Baghdadi Al-Mahmoudi, si sa- la piazza più grande i due diversi modi di raccontare la rebbe ipotizzato un possibile invio fine, questa pare accertata, dell’as- di osservatori con il compito di mo- Idris sedio e dei durissimi combattimen- nitorare l'attuazione di una tregua. Gheddafi è sempre ti che da circa un mese hanno scon- Mosca, dall'inizio del conflitto su più debole, le tribù Sequestro volto l’importante città portuale del- posizioni critiche nei confronti dei Nessun contatto con la Tripolitania. L’unica rimasta nel- lo abbandonano la «Rosalia D’Amato» le mani dei ribelli. Ora, ma non si sa fino a quando, la drammatica emer- libica deposto da Gheddafi con il Nessun contatto con l'equipag- genza umanitaria potrà essere af- ORRORE INFINITO colpo di stato del 1969. Considera gio della motonave «Rosalia frontata, la popolazione civile soc- il ritiro come «un chiaro segno di D'Amato», sequestrata dai pirati nella corsa e curati i feriti di una guerra Stupri e violenze debolezza» di un raìs che sarebbe notte tra il 20 e il 21 aprile mentre navi- sporca: fatta anche di cecchini, vio- «ormai abbandonato dalla mag- gava nel mare Arabico. È quanto fa sa- lenze efferrate sui civili, compresi I racconti choc gior parte delle tribù», anche la pere Carlo Miccio, comandante d'ar- donne e bambine, uso delle bombe dei bimbi in fuga sua, consapevoli di «non potersi mamento della compagnia Perseve- a grappolo. Malgrado gli annunci inimicare tutto il popolo». Insom- ranza Navigazione. La motonave, se- anche ieri, secondo fonti mediche Le milizie che si combattono in Li- ma, assicura, Idris ormai «Ghedda- condo quando riferito da Miccio, è at- di Misurata, si sarebbero contate al- bia non risparmiano i bambini, sottopo- fi è sempre più debole ed ha dalla tualmente in navigazione e, per la ve- meno 25 vittime e un centinaio di sti a sequestri, stupri e violenze. I raccon- sua parte solo i mercenari». Politi- locità alla quale procede, dovrebbe ar- feriti. ti di circa 300 bambini dei campi profu- camente, «ha poche settimane di rivare nelle acque somale. Un appello L’annuncio «Misurata è libera. I ghi di Bengasi fa emergere uno scenario vita». a rafforzare la tutela della marina mer- ribelli hanno vinto. I soldati di raccapricciante, riferito da Michael cantile nel corno d'Africa e nella zona Gheddafi sono in fuga» è stato dato Mahrt, di Save the Children. Gli abusi sa- I DRONI IN AZIONE settentrionale dell'Oceano indianovie- ieri con entusiasmo dal portavoce rebbero stati commessi da «soldati» a Intanto i combattimenti continua- ne rivolto ai governi dalla Camera di dei ribelli, Gemal Salem e ripreso Ras Lanuf, Misurata e Agedabia. Qui, ad no, soprattutto attorno a Tripoli. Commercio Internazionale (Icc). «An- da al-Jazeera. Alcuni soldati regola- esempio, cinque adolescenti sono state La capitale libica e in particolare il cora una navevittima dei pirati. Si trat- ri, catturati dagli insorti, avevano ri- sequestrate per giorni e violentate. Nella compound di Gheddafi, è stata ta di azioni violente che solo danneg- ferito che l'esercito aveva ricevuto stessa città è toccato a una bambina dell' bersagliata dai primi «droni» mes- giano il commercio internazionale». l'ordine di abbandonare la città. «I età di otto anni subire violenze sessuali si in campo dagli Usa e dai caccia ribelli ci hanno attaccato nei pressi di fronte alla sorellina di dieci anni e ad della Nato. Lo hanno confermato di un ponte mentre ci stavamo riti- altri fratelli. In molti casi i bambini sono fonti del Pentagono. Forti esplo- rando da Misurata», ha spiegato un stati costretti ad assistere all'omicidio dei sioni, infatti, sono state sentite UNA PIAZZA DEDICATA A TIM giovane soldato prigioniero dei ri- genitorio allo stuprodelle madri. «Le sto- nella notte di venerdì e nelle pri- belli, confermando quanto anticipa- rie raccontate sono simili in tutti i cam- me ore di ieri in città, di fronte al- Ajdabiya, città della Libia orien- to al quotidiano francese Le Figaro, pi», ha detto Mahrt, «non ho dubbi che la residenza di Gheddafi a Bab tale a circa 200 chilometri da dal viceministro degli Esteri libico, siano vere». E sono le stesse voci di abusi Al-Aziziya, vicino al centro della Bengasi, ha deciso di dedicare Khaled Kaim.«La pressione su Misu- e di violenze che arrivano dai rifugiati in capitale. Le autorità libiche, che la sua piazza più grande a Tim rata sarà allentata e ad occuparse- fuga dalla Costa D'Avorio verso la Libe- hanno portato i corrispondenti Hetherington, uno dei due foto- ne, con le buone o le cattive, saran- ria.I bambini deivillaggi hanno racconta- della stampa internazionale sui grafi uccisi a Misurata. no le tribù e la gente di Misurata, to di essere stati costretti ad assistere luoghi, hanno affermato che si non più l'esercito libico». Kaim ha agli stupri e agli omicidi delle loro madri. trattava di un «parking». ❖ 16 La community dei lettori dell’Unità DOMENICA 24 APRILE 2011

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cessi sono fatte per legittima difesa, 30% negli ultimi 10 anni. La mia pen- evidentemente ignora o finge d'igno- sione è aumentata, in pari tempo, del Dialoghi Luigi Cancrini rare in che consista tale norma. La le- 15%. Lascio a voi i commenti sulla si- gittima difesa rende lecito il ricorso tuazione che si è venuta a creare. Lo SILVIANO FORTE ad un mezzo cattivo al fine di perse- stesso governatore Draghi avverte guire un fine buono, alla condizione che urgono interventi rapidi per il Il valore di una stampa libera che non vi sia nessun'altra strada per- boom dei prezzi degli alimenti, in pre- Nel nome dei due giornalisti morti, si è sempre detto che il non inter- corribile, ed ovviamente che il mezzo senza di un'inflazione che continua a vento dei “buoni” era dovuto al rischio di uccidere dei civili ma nella cattivo vada esclusivamente a danno salire. E il governo cosa fa? guerra della Libia (triste e vergognosa come tutte le guerre) sono già dell'ingiusto aggressore, e non anche morte migliaia di persone. Con infinita tristezza e rispetto dei morti da a danno d'innocenti. Ora, bisognereb- una persona che è stato sotto il bombardamento dei “liberatori”. be dimostrare che il fine (sottrarsi ai ANGELO CIARLO processi) sia buono, che il mezzo (leg- Lo scandalo dei carburanti RISPOSTA Uno dei due fotografi uccisi a Misurata dall’artiglieria gi ad personam) non rechi danno ad di Gheddafi aveva scattato, anni fa, una foto divenuta poi celebre sulla innocenti (i cittadini, che nulla hanno Ancora rialziper i carburanti. La benzi- assurdità della guerra condotta dagli americani per “esportare la demo- da spartire con il presunto aggresso- na ha raggiunto quota 1,590 euro ed il crazia” in Iraq. È la sua morte quella che ci conferma oggi l’assurdità re), che vi sia realmente ed evidente- diesel supera un euro e 50 centesimi. della guerra condotta da Gheddafi per fermare una rivolta popolare mente un'ingiusta aggressione, e che La forbice fra il prezzo della benzina e contro il suo regime. Sta nell’attacco ai giornalisti stranieri rifugiati non vi sia altra strada percorribile, co- del gasolio si va sempre più riducen- nell’Hotel Rixos del 4 marzo e nella loro attuale impossibilità di lavorare me quella di difendersi nei processi. do, anche se per i due prodotti, si im- a Tripoli la prova evidente del fatto che il raís sta sbagliando. Le vere Altrimenti non si tratta di legittima di- piega la stessa materia prima. È dun- ragioni dell’attacco alle postazioni dei “ribelli” e del rifiuto da lui oppo- fesa, ma d'illegittima difesa. que probabile che un maggiore au- sto alle deliberazioni dell’Onu non reggono il confronto con la stampa mento del gasolio faccia realizzare libera del resto del mondo ed io vorrei trarne spunto per dire che la più guadagni ai produttori! Intanto a democrazia è sempre incerta nei luoghi in cui i giornalisti scomodi ven- PAOLO SANNA Napoli il prezzo della benzina schizza gono eliminati (come è accaduto di recente in Russia) o in quelli in cui Caterina Murino ancora più verso l’alto: 1,673 euro al chi detiene il potere li insulta e si rifiuta di parlare con loro: come accade litro. Fare benzina in Campania costa oggi in Italia. Morire sul campo è un modo di testimoniarlo di cui è L’attrice sarda, che sta onorando l'Ita- più che in tutto il resto d’Italia. Insom- importante essere grati a Tim Hetherington ed a Chris Hondros. lia all'estero col suo lavoro serio ed im- ma Napoli è prima nella speciale pegnato, è stata insultata dalla onore- “classifica” del prezzo dei carburanti. vole (per grazia di papi) Mussolini, Tra tasse, rincari tariffe Rc auto ed au- perché in una intervista ha detto quel- mento generalizzato dei carburanti la ta la massima vigilanza e perché sia lo che tutti gli italiani che vivono e la- vita per gli automobilisti campani si fa ANDREA CASTAGNA * espressa la più ferma reazione demo- vorano all'estero sanno benissimo: sempre più dura. Squadrismo a Padova cratica per respingere e neutralizzare siamo lo zimbello del mondo civilizza- qualsiasi forma di violenza politica, to e non, grazie al nostro premier gra- La Cgil di Padova esprime la più net- sempre e comunque. La dialettica po- vemente malato, come sostiene la ex JEAN VELO ta e ferma condanna per il gravissi- litica deve sempre svilupparsi con i moglie che ci viveva accanto e che sa- Munir mo atto di violenza nei confronti del metodi e con gli strumenti della demo- prà bene, sicuramente meglio della consigliere comunale Vittorio Ali- crazia, come peraltro ci ha dimostrato Mussolini, lo stato di salute fisica e Da sabato, quando ho letto di Munir prandi. Non abbiamo che una paro- lo stesso Tribunale di Padova con la mentaledell'uomo più ridicolo che ab- in viaggio verso la Tunisia, la sua terra la sola per definire questo ennesimo recente sentenza. bia mai governato un paese definito maternaper un abbraccio dovuto, so- episodio di aggressione: squadri- * SEGRETARIO GENERALE CGIL PADOVA democratico. no idealmente con lui. «Io conosco smo. Rispetto a questi rigurgiti di poeti che spostano i fiumi con il pen- violenza che vorrebbero far tornare siero e naviganti infiniti che sanno par- Padova in un clima intollerabile che FRANCESCA RIBEIRO GIAN PALOSCHI lare con il cielo». Sembrano parole la città ha già conosciuto e combat- Non è legittima difesa Quanto vale una pensione? scritte per descrivere Satta e Munir: tuto, facciamo appello a tutte le for- grazie a loro ci si ritrova ancor più con- ze democratiche della politica e del- Chi dichiara che le leggi ad personam L’Istat ha reso noti dati allarmanti: la vinti a voler" restare umani". Bon cou- la società padovana perché sia tenu- per salvare Silvio Berlusconi dai pro- spesa per le famiglie è aumentata del rage, bonne route!

La satira de l’Unità virus.unita.it

• 17 DOMENICA 24 APRILE 2011 La tiratura del 23 aprile 2011 è stata di 133.274

contatti Blog www.unita.it.blog Social Le mani sui referendum

Giovanni M. Bellu Filippo Ciorra: Attiviamoci Nemici Dobbiamo fermarli! Migliaia di persone hanno firmato per il referendum... la più alta espressione della democrazia la si sta calpestando per impedire agli italiani di decidere sul loro futuro! Attiviamoci per impedire che questo avvenga! Chiediamo al presidente della L’ultima speranza Repubblica che non firmi i decreti relativi al Nucleare e all'acqua PUBBLICA! si chiama Scilipoti Fabio Dima: Il silenzio colpevole dei media Onorevole Scilipoti, Più che il referendum, che tanto si sa come va a finire (anche se questa volta lo zampino è lei l’ultima nostra speranza. Nei della chiesa non ci dovrebbe essere), è caratteristica la mancanza di informazione televisi- giorni scorsi, dopo il sì della Camera va sui quesiti referendari. È il simbolo più allarmante del “dispotismo democratico” e alla prescrizione breve, in tanti ab- mediatico del nostro “amico”. biamo inviato ai deputati del Pdl e della Lega una lettera. Giuseppe Sunseri: Palesi menzogne Gianluca Continueranno a dire che l’acqua resta pubblica, ed è una menzogna, perché chi è in grado Zucchelli di andare alla fonte delle falde, prendersi l'acqua che gli serve e depurarsela per farla Radio Londra diventare potabile? È ovvio che “acqua pubblica” vuol dire che i servizi idrici per captarla, stoccarla, potabilizzarla e distribuirla fanno parte della pubblicità e quindi sono a carico del servizio pubblico il quale ci farà pagare solo queste attività dovute, senza cercare nemmeno lui il profitto (queste sono le richieste comprese nei due quesiti sull'acqua previ- Good sti per i referendum del 12 e 13 giugno). Friday Marcello Persica: Il vero obbiettivo Il sagrato profuma di cross buns, i Proposte che sembravano irrinunciabili, sulla cui efficacia i vari tromboni berlusconiani dolci del Venerdì Santo, oggi è festa avevano sparato fior di balle, passano in second'ordine pur di salvare il sederino del boss; in Inghilterra. non parliamo poi dell'ulteriore vergogna del NO all'election-day che ci costerà qualche Davanti al portone della chiesa, una milioncino, sempre per salvare il sederino del boss. madre aggiusta i capelli al figlio, adulto, handicappato mentale. Nina Cannella: Operazione di depistaggio Fabrizio Allora, è obbligatorio andare a votare e raggiungere il quorum. Quella del governo è Lorusso un'operazione di depistaggio. Dubito che i decreti arrivino a diventare legge e a superare Latino American la ragion d'essere dei quesiti referendari. Napolitano dovra' pur tenere in considerazione Express che questi referendum sono stati voluti da una larga parte di cittadini. Mettono tanta carne a cuocere per confondere l'elettorato. Una lezione Concetta Lucia Leanza Senzabavaglio: La certezza dell'imbroglio sull’acqua Speriamo che le persone capiscano e guardino la mano che tiene lo specchio per le allodo- le! Ci hanno portato al referendum perché non hanno voluto dare ascolto alle nostre All’estero e soprattutto in America istanze... Adesso, questo rimanere folgorati sulla via di Damasco a ...un passo dal voto non Latina la sensibilità verso il tema è che suona sospetta, ma è la certezza dell'imbroglio che vogliono mettere in piedi perché dell’acqua è altissima dato che effet- qualcuno ci cada e non vada a votare! Ora più che mai è necessario continuare a ripetere a tivamente molti paesi o regioni ne tamburo battente: REFERENDUM! hanno pochissima o mal distribuita. A Città del Messico come a Caracas la crisi idrica è all’ordine del giorno

www.unita.it lotto SABATO 23 APRILE I numeri del Superenalotto Jolly SuperStar Nazionale 58 78 69 90 42 FOTOGALLERY 6 34 35 54 62 84 45 26 Bari 5 59 17 34 41 A tu per tu con la storia: Montepremi • 3.661.471,75 5+stella gli scatti della Liberazione Cagliari 84 59 15 4 80 Firenze 65 58 89 9 25 Nessun 6 Jackpot E 44.874.374,70 4+ stella E 39.943,00

Genova 7 65 55 24 76 PAURA DI VOTARE Nessun 5+1 E 3+ stella E 1.927,00 I furbetti del referendum: Milano 36 68 32 35 49 Vincono con punti 5 E 54.922,08 2+ stella E 100,00 spunta il decreto acqua Napoli 52 84 8 33 74 Palermo 14 59 30 70 85 Vincono con punti 4 E 399,43 1+ stella E 10,00

RICHIAMO Roma 52 89 73 28 62 Vincono con punti 3 E 19,27 0+ stella E 5,00 Il vizietto di Masi: lettera Torino 76 17 16 34 42 5 7 8 14 15 17 30 32 36 52 10eLotto a Santoro, Floris e Annunziata Venezia 14 57 48 76 77 55 57 58 59 65 68 73 76 84 89 18 La community dei lettori dell’Unità DOMENICA 24 APRILE 2011

IL KILLER DEI REFERENDUM IL SENSO DI ARTURO HA UN NOME: PER SI CHIAMA SILENZIO LA LIBERAZIONE

E I DIBATTITI tenti. DIO la ricorda bene. Si narra di uno IN TV? La partita referendaria si gioche- È MORTO zio fascista, che però pare fosse rà, ancora una volta, intorno alla umano, di un certo Bragoni, al- Mario possibilità che gli italiani conosca- Andrea tro fascistone del quartiere (uno Staderini no le contrapposte tesi in campo al Satta smargiasso che abusava del suo SEGRETARIO MUSICISTA RADICALI ITALIANI fine di esercitare un voto responsa- E SCRITTORE potere) e del Guercio che invece bile. Su questo il partito degli antire- era tanto comunista. Il Bragoni, ferendari ha già vinto, con la fattiva proprio il Guercio continuamen- l vero obiettivo del Governo ri- complicità della Rai e della Commis- rturo portava “er tran- te provocava e minacciava. Per spetto ai referendum su nuclea- sione parlamentare di vigilanza, la ve” a Roma. «…so’ der umiliarlo di più, ogni tanto, a ca- I re e acqua non è tanto impedi- quale non ha ancora approvato il re- A ’36 e so’ entrato all’Atac priccio, lo offendeva andando a re il voto, bensì demotivarlo. golamento radiotelevisivo che do- nel ’63». Racconto ap- prendere uno dei due nanetti Spostare il confronto dal merito veva essere in vigore dal 4 aprile. passionato di Arturo Marino, in che abitavano a via Giovanni dei quesiti al permanere o meno Se ci fosse un vero dibattito sul una trattoria del Pigneto, quar- Brancaleone, due fratelli piccoli della ragione per la tenuta degli nucleare, si parlerebbe anche delle tiere sottoproletario un tempo, fi- piccoli, che quella banda di balor- stessi, significa far passare il mes- politiche energetiche italiane e del- ghetto e intriso di movida off og- di si trascinava dietro. «Uno, me saggio che i referendum siano inuti- le oligarchie che le condizionano a gi, scintillante di ragazze e di ricordo ancora, che se chiamava li perché tanto il Governo ha già fat- loro esclusivo vantaggio. Allo stes- pensieri, ogni notte. to marcia indietro. In questo mo- so modo, parlare di acqua e di servi- «… ho portato er 5 che annava do, una parte di indecisi si determi- zi pubblici locali significherebbe alla Garbatella, er 10 su pe’ er Poli- Storie d’Italia nerà a disertare le urne e tanto ba- aprire il vaso di Pandora del conso- clinico, er 7, er 13, er 15 che me Zio Michele, fascista, sterà per non raggiungere il quo- ciativismo municipale e degli im- ricordo partiva da Piazza Lodi». salvò la pelle grazie rum in una consultazione dove prenditori d’area cui si vuole affida- Dipinse pure un olio per Gio- mezzo milione di voti potrebbe fa- re la cogestione dei miliardi di inve- vanni Paolo II, Arturo ... «…sento al Guercio, comunista re la differenza. A quel punto, non stimenti pubblici nel settore idrico. ancora la sua voce cavernicola de conterà nulla che le leggine da az- È la conoscenza quello che davve- quando venne ar deposito dii tran- Arturo, proprio come me. In quat- zeccagarbugli si rivelino incapaci ro temono.❖ ve a benedì. Me fecero fa’ ‘n qua- tro teneveno fermo Er Guercio, di evitare la tenuta dei tre referen- dro, li capi dell’Azienda … sapeve- spalle ar tavolo. E giù schiaffoni dum, cosa peraltro nota anche ai no che ero bravo co’ li colori …». dal nanetto, issato in piedi sulla proponenti. Da qui, dopo er Guercio, co- sedia». Alla fine, esasperato, il Ad oggi, la norma per far saltare COPIA&INCOLLA minciava la campagna. Prato dei Guercio arrivò fino alla sezione il referendum sul nucleare deve an- «Sono i videotelefoni che Tavoletti, si chiamava, da via Al- del Fascio a raccontare tutto e lì, cora essere approvata dalla Came- hanno messo sulla difensiva la berto da Giussano all’Acqua Bul- incontrò lo Zio Michele, che lo ra, mentre il decreto legge sull’ac- polizia siriana, perché gli licante. Un muro e oltre cresceva comprese, intervenne, lo difese qua è allo stato una fantasia di un agenti temono di essere il grano. «Dopo la mietitura s’an- e la storia finì. Nacque una incon- sottosegretario che per avere effet- fotografati e di finire su Al nava a fa la spiga, a quii tempi se fessabile stima fra il Guercio e lo ti dovrebbe essere convertito in leg- Jazeera. Assad è vittima della magnevamo pure le radici …». Zio. sua stessa modernizzazione» ge ben prima della decisione della Arturo era ancora piccolo, alla Dopo la liberazione, le carte si Joshua Landis, 23 aprile 2011 Cassazione. fine della guerra, ma la storia se rovesciarono. Un pomeriggio, Ammesso e non concesso che il certi tipi armati, vennero a cerca- Parlamento trovi il tempo di appro- re Zio Michele: era la resa dei varle (negli stessi giorni si voterà conti. Partigiani? No, forse solo per il processo breve e il testamen- gente che si faceva largo per aver to biologico), le leggine non soddi- Maramotti ragione con mezzi spicci… Pro- sferanno comunque i parametri co- prio davanti alla trattoria del stituzionali per considerare supera- Guercio c’era un gran numero di ti i quesiti. Salvo il compiersi, da persone, tutte prese dall’odio e parte dell’Ufficio centrale, di un bli- armate di fucile: «Al fascista! Al tz come quelli che permisero alla fascista! - si urlava - Questo lo fu- Corte costituzionale di dichiarare ciliamo!», gridò altissimo uno in- inammissibili referendum in realtà dicando lo Zio Michele. Il Guer- legittimi ma scomodi al Palazzo. cio uscì dalla trattoria, richiama- Sarebbe un errore pensare che to dal fracasso e ottenuto il silen- tutto accada in funzione solo del re- zio, fiero, disse: «Non v’azzarda- ferendum sul legittimo impedimen- te a toccare quest’uomo, non sa- to, sottovalutando così la forza tra- pete neanche che cosa ha fatto sversale del blocco nuclearista e di per me!». Così, Zio Michele, un quello affamato delle rendite assi- fascista, salvò la pelle grazie al curate dalla trasformazione dei mo- Guercio, un comunista. nopoli pubblici in monopoli priva- Grazie Arturo per la storia e ti. Qui gli interessi di Berlusconi per il vino. Buona Festa della Li- convergono con quelli di altri po- berazione!❖ 19 DOMENICA 24 APRILE 2011

Poesia di Massimo D’Antoni LA DOMENICA DEGLI ITALIANI Goffredo Fofi TREMONTI E METRICA

Antefatto: commentando il docu- mento del Pd sul Piano Nazionale La risata degli scugnizzi di Riforma, il ministro Tremonti ha dichiarato di non averlo preso in considerazione perché "le proposte devono avere una metrica assoluta- nella città assediata mente diversa dai documenti fatti finora". Il responsabile economia del Pd, Stefano Fassina, ha ribattu- Napoli come Numanzia. Ma anche il testo mirabolante di de Cervantes, to a Tremonti. Crediamo tuttavia che la risposta di Fassina soffra del- portato in scena dai ragazzi delle periferie, perde ogni forma di tragedia lo stesso problema di metrica. Così abbiamo deciso di prendere il mini- stro alla lettera, e ne è risultato quanto segue: nsieme all’intermezzo del Tea- Ma prima di parlare della Numan- cile. trino delle meraviglie (che po- zia napoletana, una piccola digres- Un’altra digressione va fatta ri- Noi ringraziamo il ministro I tremmo leggere oggi, insieme sione è necessaria sulle condizioni – cordando che il bellissimo testo allo sketch di Sordi in Accadde in verità, a parer mio, pessime – in cervantino, che nessun gruppo ita- Tremonti per l'attenzione alla al commissariato, come una prefi- cui versa il nostro teatro. Pesano, i liano affrontava, e per me è ragio- nostra proposta gurazione del berlusconismo!) e tagli di Bondi e la crisi economica, ne di scandalo, da più decenni, si ma gli italiani non tratti da tonti al Pedro de Urdemalas, L’assedio di che è una realtà comunque da consi- è prestato a venir inscenato da for- entri nel merito e spieghi la posta. Numanzia è il testo teatrale più im- derare ripensando ciò che lo stato ze opposte nel vivo dei conflitti pressionante dell’immenso Mi- dovrebbe assistere e ciò che dovreb- storici, per esempio durante la Ché non di metrica, prosa o poesia guel de Cervantes, paragonabile be lasciare al privato, e cioè al tanto guerra civile spagnola contempo- uno statista dovrebbe parlare per potenza ai lavori di Shakespea- strombazzato libero mercato i cui raneamente dai repubblicani (i ma della crescita spieghi la re che più scavano nella tragedia privilegi e le cui norme valgono sol- numantini) contro i franchisti (i via senza più a lungo della Storia, nella capacità dell’uo- tanto per chi sa meglio sfruttare la romani), e viceversa dai franchi- mo di far male all’uomo. Racconta ricchezza pubblica e mungere lo sta- sti (i numantini) contro le forze tergiversare. l’assedio di una città spagnola da to. Ma pesa anche l’infinita volgari- della Repubblica (i romani)... Con le altre destre del continente parte delle truppe romane di Sci- tà che la voglia di divertirsi e non pensa di cogliere questa occasione: pione, e passa da dentro a fuori le Nello spettacolo napoletano mura, dagli assediati agli assedian- la tragedia ha però poco peso, so- vuole ridurre, così come niente, ti, fino a un tragico epilogo: i nu- L’obbligo di distrarre praffatta dall’esplosiva energia welfare, salari, scuola e pensione. mantini non si arrendono, preferi- Nella pièce non vi è più è dei ragazzini, ma anche da una in- Ben differente è la scono il suicidio di massa. E’ suc- traccia della tragedia, veterata refrattarietà dello spetta- direzione cesso altre volte nella storia ed è colo napoletano alla tragedia: la qualcosa che può ripetersi. (Mi vie- sopraffatta dalla energia tragedia, per esempio, gli scam- che il nostro piano vuole indicare ne in mente la storia di Otranto un dei ragazzi di Scampia che pioti sanno bene cos’è, anche i ra- un fisco più equo e redistribuzione secolo prima che Cervantes scrives- gazzini, ma di qui a rappresentar- impresa e lavoro da valorizzare. se la sua tragedia, con la decapita- conoscono bene i drammi la ce ne corre (e ci voleva Garro- Investimenti, ricerca e zione da parte degli invasori tur- ne, grande regista sceso da altro- chi di 800 cittadini che rifiutarono pensare, che sembra oggi appannag- ve, per riuscirci). Come vigesse scuola l’abiura religiosa – e c’è da chieder- gio del nostro popolo sconsiderato, l’obbligo di far ridere sempre e co- e un politica industriale. si quanti ripeterebbero oggi quel ri- getta su ogni forma di spettacolo. munque, di distrarre sempre e co- Servon riforme, perché da sola fiuto...) munque, di creare una complicità A Napoli, città assediata da mol- Si va molto a teatro, di questi col pubblico al livello più imme- l'economia non ce la può fare. te cose, dalla mondezza alla corru- tempi, perché si sta in mezzo agli diato, pulcinellesco. Fa impressio- Quanto all'Europa che con rigore zione politica, dalla camorra altri e si applaude con gli altri, e pre- ne vedere come gli elementi di ri- propone un piano di austerità all’ignavia della sua borghesia, feribilmente si sghignazza con gli al- flessione sulla tragicità della sto- noi riteniamo che senza timore dall’aggressività della destra e dal- tri nell’illusione di una forma di (be- ria e sulla metafora dell’assedio la insipienza della sinistra, i ragaz- cera) comunità. Teatro come televi- scompaiano nella rappresentazio- si ponga il problema dell'equità: zi di più scuole della periferia e del sione in diretta, in cui ci si senta pro- ne napoletana, e vi si reagisca cer- tassi le rendite e le transazioni centro organizzati nel progetto tagonisti quasi quanto gli attori. cando di neutralizzarli e in sostan- con gli eurobonds finanzi teatrale Arrevuoto, portato avanti Questa logica ha invaso anche il tea- za rifiutarli – forse più le “guide”, un programma a Scampia da Roberta Carlotto e tro detto “di ricerca”, agonizzante i teatranti che si sono messi insie- Maurizio Braucci secondo il mo- non solo per l’acquiescenza agli im- me per dirigere lo spettacolo, che di investimenti e di innovazioni dello teatrale e soprattutto peda- perativi del successo di assessori e non gli stessi ragazzi – e accen- perché altrimenti finisce gogico della “non-scuola” delle Al- mediatori – specie nefasta – ma an- tuando al contrario le convenzio- in dramma. be di Ravenna, ha affrontato che per la incapacità da parte dei ni di una comunicativa napoleta- quest’anno questo testo delicato e gruppi di chiudersi nel proprio boz- nità compiaciuta e compiacente. Caro ministro, ministro Tremonti, terribile, con un risultato spettaco- zolo, magari confortati da qualche L’ottimismo, l’allegria, l’estrover- che ad ogni vento mutò direzione lare notevole, basato ancora una filosofino francese, e di interpreta- sione a ogni costo, anche a quello non più battute, volta sulla capacità degli animato- re il nuovo e di reagirvi, e per i grup- di soffocare quella grazia e gene- con noi si confronti, ri si mettere a frutto l’impressio- pi nuovi di trovare le nuove forme rosità adolescente di cui lo spetta- nante energia e forza comunicati- di un nuovo che sia necessario, sfug- colo sa ancora, a tratti, ricordarci l'Italia chiede governo ed azione. va di un centinaio di giovanissimi. gendo al ricatto del successo più fa- le potenzialità. ❖ 20 www.unita.it DOMENICA 24 APRILE 2011 Italia

p Il Gip convalida l’arresto di Ciancimino: calunnia pluriaggravata nei confronti di De Gennaro p Non convince i magistrati la mancata denuncia per i 13 candelotti trovati nel giardino di casa Il figlio di don Vito resta dentro Pacco-bomba, i dubbi dei pm

Foto Ansa Parma, convalidato l’arresto di Ciancimino per calunnia con- tro l’ex capo della Polizia De Gennaro. L’uomo ha racconta- to di aver ricevuto un ordigno e minacce. Nella sua casa di Pa- lermo trovati 13 candelotti.

NICOLA BIONDO PALERMO Nomen omen - avrebbero detto gli antichi romani. E se davvero il de- stino è nel nome, una delle più in- tricate storia di mafia (e di Stato) prende il sapore della burla. Per- ché, alla fine, è in via della Burla, dove si trova il carcere di Parma, che si chiude il primo tempo dell’affaire Ciancimino-De Genna- ro. Ieri infatti dopo l’interrogato- rio di garanzia, il Gip emiliano Alessandro Conti ha deciso che Massimo Ciancimino deve rimane- re in carcere nel capoluogo emilia- no. Che ospita, per sovrapprezzo, da poco più di un mese proprio l’uomo che Ciancimino jr sostiene essere uno dei “pupari2 dell’accor- do tra Stato e mafia, quel Bernar- do Provenzano con cui il giovane figlio di don Vito si intratteneva fin dalla più tenera età. Ma se alla fine il padrino al carcere si è abituato, il Massimo Ciancimino in questura a Parma dopo essere stato interrogato in merito ai presunti dossier falsi figlio di don Vito, in stato di fermo da giovedì scorso su ordine della procura di Palermo, forse non lo gava il nome di De Gennaro alla trat- do, sempre nell’interrogatorio di ie- aveva messo in conto quando ha tativa Stato-mafia. Un’accusa che ri, ha raccontato ai pm di aver rice- iniziato la sua nuova vita da «di- L’iniziativa anche davanti al Gip Ciancimino ha vuto un pacco bomba, di averlo reso chiarante» nelle più scottanti in- Un muro della legalità negato con forza. «Aspetto di legge- inoffensivo con dell’acqua e sotterra- chieste antimafia. Una decisione, per non dimenticare re le motivazioni per fare ricorso» to nel giardino di casa a Palermo. quella del gip Conti, giustificata ha dichiarato il legale Francesca dal pericolo di fuga dell’indagato e Lo hanno già battezzato «il mu- Russo. POLVERIERA IN GIARDINO arrivata in seguito ad un lungo e ro della legalita». Su una lunga Dove effettivamente la polizia scien- teso interrogatorio condotto dai parete sono stati disegnati da alcuni VICENDA INGARBUGLIATA tifica ha rinvenuto 13 candelotti di pm della Procura di Palermo, Anto- artisti i volti di vittime nella lotta alla Ma lungi dal fare chiarezza, le rispo- gelatina da cava, 21 detonatori e al- nio Ingroia e Nino Di Matteo. mafia. Spiccano quelli di Peppino Im- ste di Ciancimino ai magistrati han- cuni metri di miccia. Una quantità pastato e Paolo Borsellino. L’opera no ancora di più ingarbugliato la vi- di esplosivo sufficiente a far esplo- CALUNNIA AGGRAVATA verrà inaugurata a Borgetto (Paler- cenda. «Non ho idea se qualcuno ha dere l'intero palazzo. Alla Procura Il figlio dell’ex-sindaco mafioso di mo), il 29 aprile alle 16. Si tratta di tren- manomesso i documenti di mio pa- di Palermo non convince il fatto che Palermo è accusato di calunnia ag- ta metri di murale per una superficie dre, io sicuramente no». Sembra la Ciancimino abbia deciso di non gravata nei confronti dell’attuale di 90 metri quadrati realizzato utiliz- tecnica del «rilancio» quella utilizza- sporgere denuncia, in seguito alla numero uno dei servizi segreti zando come tavolozza il muro di cin- ta da Ciancimino, far balenare so- pesante minaccia, per non suscitare Gianni De Gennaro. Secondo i ma- ta del municipio d a sei artisti di Bor- spetti per coprire una certezza, in allarme in famiglia. Ma intanto l’af- gistrati palermitani ha manomes- getto,laureati e laureandi dell'accade- questo caso quella della falsificazio- faire Ciancimino diventa sempre di so un manoscritto del padre che le- mia delle Belle Arti di Palermo. ❖ ne di un documento. O come quan- più occasione di scontro politico e Bruciata Incendiata a Lecce, l'auto, una Mercedes, di un consigliere regionale del Pdl, Roberto Marti. L'episodio è avvenuto nei pressi della sua abitazione. Le fiamme hanno distrutto la 21 auto a vettura e danneggiato altre vetture in sosta. Marti in passato era già stato vittima di un DOMENICA 24 APRILE politico Pdl analogo episodio. 2011

Boss in manette Preso Campana NAPOLI Ciancimino? Non pezzo da novanta Arrestato con moglie «Sacra Corona» e figlia uno dei boss è mai stato una icona dei Quartieri Spagnoli Francesco Campana, 39 anni, In manette Michele Elia, reggente dell’antimafia era l’uomo che doveva risollevare le dell'omonimo clan operante nella zona sorti del gruppo storico della Sacra del Pallonetto e nei Quartieri Spagnoli. È corona unita, quella di Giuseppe Ro- stato arrestato l’altra notte insieme alla Abbiamo sempre tenuto un comportamento di massima goli, battezzato la notte di Natale del moglie Anna Di Mauro e alla figlia 44en- prudenza ritenendo utilizzabili solo le dichiarazioni frutto 1981 dalla ‘ndrina della famiglia Bel- ne, Anna Elia, già agli arresti domiciliari di conoscenze personali o confermate da puntuali riscontri locco di Rosarno. Campana però non per violazione della legge sugli stupefa- è riuscito a mantenere la sua latitan- centi. Il blitz in via Pallonetto, a Santa Lu- za, e ieri è stato arrestato da agenti cia, è scattato quando i carabinieri han- delle squadre mobili di Brindisi e Lec- no notato Anna Di Mauro scendere da si dal ’92 in poi, non è una favola ce, nella campagna di Oria. Su di lui casa con uno strano involucro in mano: inventata da Ciancimino. È, al con- pende un condanna per associazione marijuana. Contemporaneamente altri L’analisi trario, una certezza processuale. mafiosa a 9 anni e un’altra a 14 anni e carabinieri hanno fatto irruzione nella ANTONIO INGROIA Accertata da Corti d’Assise e consa- 8 mesi non ancora passata in giudica- casa degli Elia, dove c’erano il capo clan crata in sentenze definitive. Le di- to. «Era un emergente legato al passa- PROCURATORE AGGIUNTO DI PALERMO e la figlia: entrambi hanno tentato in tutti chiarazioni di Ciancimino si sono to», ha precisato il procuratore capo i modi di non far entrare i militari e di di- soltanto aggiunte ad un comples- di Lecce Cataldo Motta. Campana sfarsi della droga. ’arresto di Massimo Cian- so probatorio di ben consistenti era stata individuato dai vertici dello Trovati,e sequestrati, 150grammi cir- cimino ha scatenato, co- elementi costituiti da dichiarazio- storico gruppo di Rogoli e Salvatore ca di cocaina, parte della quale già in do- me era immaginabile e le- ni di attendibili collaboratori di Buccarella, per risollevare le sorti fi- si, 120 grammi circa di marijuana, 100 L gittimo, una ridda di giustizia, testimoni autorevoli ed nanziarie della Scu. Dopo il 1998, grammi circa di hashish. commenti e di prese di elementi di riscontro che fanno af- quando le operazioni della Guardia posizione, più o meno autorevoli, fermare che una trattativa certa- di finanza lungo la costa Adriatica più o meno informate. Noi magistra- mente ebbe inizio. Quello che va della Puglia si intensificarono, il con- giudiziario. Certificato quello tra le ti siamo abituati ai giudizi dei molti verificato è quale sia stato l’esito trabbando fu definitivamente debel- procure di Palermo e Caltanissetta, che sembrano saperla lunga sulle di questa trattativa, se venne con- lato. Un business milionario, sorto a assai più pericoloso quello all’inter- nostre indagini ed invece dimostra- clusa e chi ne furono gli artefici, cavallo tra gli anni ’70 e ’80 su impul- no delle istituzioni, dove si alzano no di conoscerne poco. Il vecchio vi- mediati ed immediati, e quali, so di ‘ndrangheta, camorra e Cosa no- voci sempre più stridule ( da Ga- zio italiano di sentenziare senza sa- eventualmente, le conseguenti re- stra, dopo la chiusura del porto fran- sparri a Cicchitto) di ipotetiche com- pere di cosa si parla ci lascia indiffe- sponsabilità penali. missioni di inchiesta sui pentiti e sui renti. E poi, per carità, abbiamo il magistrati, sul modello di quelle Te- massimo rispetto del diritto di criti- Sollevare un polverone, confon- Pizzini in latino lecom-Serbia e Mitrokhin. Di altro ca, anche la più aspra e spietata. Di- dere le cose già accertate con quel- Il latitante scambiava tenore le fratture tra i magistrati pa- spiace, però, che ai lettori debbano le ancora da accertare, le calunnie messaggi cifrati lermitani e nisseni. Con questi ulti- arrivare opinioni, spesso non solo con le verità, semplificare, ridu- mi che si sono visti negare dai colle- faziose, ma anche così poco infor- cendo tutto alla questione se Mas- col padrino Rogoli ghi palermitani la possibilità di par- mate. E quindi, nei limiti di quel che simo Ciancimino fosse affidabile è tecipare all’interrogatorio di Cianci- un magistrato può dire sulle indagi- fuorviante nei confronti dell’opi- co di Tangeri e la necessità di trovare ni di cui si occupa, alcune certezze nione pubblica ed offensiva nei una nuova rotta per i traffici delle si- meritano di essere ribadite per farle confronti di chi questa indagine, garette di contrabbando. Così i giova- Sorpresa in giardino conoscere ai lettori e ai (troppi) so- senza supponenza e fra mille diffi- ni allievi pugliesi, sotto l’attenta gui- Trovati candelotti e loni. da di Rogoli, impararono presto a far detonatori: potevano In primo luogo, la Procura di Pa- loro il business del contrabbando. lermo non ha mai accreditato Massi- Ogni notte, per decenni, arrivavano far saltare il palazzo mo Ciancimino come icona dell’an- «GIÙ LE MANI DA ANNOZERO» casse e casse di tabacchi a bordo di timafia. Anzi, io personalmente ho scafi che partivano da Albania, ex Ju- Giorgio Merlo, vicepresidente mino, da loro indagato per calun- messo in guardia dal rischio che goslavia e Cipro. «Il contrabbando di della Vigilanza Rai, difende An- nia fin dal dicembre scorso. Una egli lo divenisse. Basta leggere cosa sigarette era la cosa più grossa degli nozero da Gasparri e Buttiglio- frattura che però riguarda Ciancimi- ho scritto su di lui per rendersene anni ’70. È cominciato negli anni ’70 ne che hanno attaccato Santo- no e non la lettura complessiva del- conto. Abbiamo sempre tenuto un e nel 1974-75 si è ingrandito assai», ro per avere dato spazio nella le stragi di mafia del 1992. Una let- atteggiamento di grande rigore e spiega lo storico pentito di Cosa no- sua trasmissione a Ciancimino tura che poggia su elementi nuovi e prudenza, e perciò ritenevamo (e ri- stra Antonio Calderone. Una ricchez- diversi da quelli forniti dal figlio di teniamo) utilizzabili le dichiarazio- za, però, venuta meno alla fine degli don Vito e che confermano l’esisten- ni di Ciancimino solo nella parte in anni ’90. Campana, fedelissimo di Ro- za di trattative e mandanti esterni cui sono frutto di conoscenza perso- coltà, sta portando avanti in più di goli con cui aveva una fitta corrispon- alla strategia eversiva terroristica di nale e confermate da puntuali ri- una procura d’Italia. La gravità denza con versi in latino per rendere cui Cosa nostra è stata il braccio ar- scontri obiettivi. Le altre sono sem- della vicenda oggetto dell’indagi- difficoltosa l’interpretazione da par- mato. E d’altronde che trattativa ci pre state accantonate, come quelle ne merita, credo, senso di respon- te degli investigatori, aveva questo fu - in mezzo al sangue di giudici e sul fantomatico «quarto livello». In sabilità da parte di tutti. Meglio in- compito. La sua importanza, all’inter- cittadini comuni - è un dato acclara- questo recente caso, si sono acquisi- formarsi prima di sparare giudizi no della frangia storica della Scu, era to da diverse sentenze definitive e ti, a nostro parere, elementi di pro- drastici a casaccio. Ne hanno dirit- tale che con Buccarella gestiva il da una relazione del presidente va di un grave reato di calunnia, ed to gli italiani, ne hanno diritto le “locale” di Tuturano. Il termine dell’Antimafia Beppe Pisanu. Con avevamo il dovere di procedere, co- vittime di quella terribile stagio- “locale” identifica un gruppo di una buona pace di Ciancimino, delle me abbiamo fatto. ne, la stagione delle stragi, ma an- organizzazione mafiosa ‘riconosciu- sue bugie e di chi le strumentaliz- In secondo luogo, la cosiddetta che la stagione di quella irrespon- ta’ dalla ‘ndrangheta calabrese. za.❖ “trattativa Stato-mafia”, sviluppata- sabile trattativa.❖ IVAN CIMMARUSTI 22 Italia DOMENICA 24 APRILE 2011

p Il sottosegretario a ruota libera contro la pubblicità dell’azienda svedese nella filiale di Catania p La bordata: «Contrasta con la Costituzione». Le reazioni: «Dichiarazioni pericolose e aggressive» Giovanardi Foto Ansa e lo spot Ikea Intolleranza ad alzo zero

Un’altra uscita di Carlo Giova- rinfocolare in modo irresponsabile i nardi che spara a zero contro peggiori sentimenti di odio che al- una campagna pubblicitaria bergano nel Paese». D’accordo con dell’Ikea in Sicilia, «rea» di of- Scalfarotto anche Aurelio Mancu- fendere la Costituzione e la Fa- so, presidente di Equality Italia: «So- miglia. Durissime reazioni. no dichiarazioni pericolose e ag- L’azienda svedese si difende. gressive che rischiano di alimenta- re quel clima di omofobia che porta poi a violenze e insulti contro gay, MANUELA MODICA lesbiche e trans, non ultima quella CATANIA nei confronti di Paola Concia». Men- S’offende Carlo Giovanardi, a no- tre Franco Grillini, responsabile di- me addirittura della Costituzione. ritti civili e associazionismo dell'Ita- Finora parsa tutto fuorché ogget- lia dei Valori, sottolinea la contrad- to di difesa da parte del governo dizione: «L'ineffabile sottosegreta- per il quale Giovanardi è sottose- rio alla famiglia del governo del gretario con delega alle Politiche Bunga Bunga, ci rifila la sua filoso- della famiglia. A provocare l’inat- fia moraleggiante». Ma Giovanardi tesa difesa della carta costituzio- è sicuro: «Credo che molti clienti nale è una pubblicità di un’azien- dell'Ikea non lo riterranno gradevo- da svedese: Ikea. Un manifesto ap- le». parso sulle strade siciliane in occa- sione dell’apertura del centro Ikea ETNA “VERY FRIENDLY” di Catania, lo scorso 9 marzo. Due Forse, ma non sembra il caso dei ca- uomini ripresi di spalle, mano nel- tanesi: «Ikea? Ci andrò prestissimo. la mano, e il chiarissimo messag- Sono davvero sorpresa della reazio- Il manifesto pubblicitario dell'Ikea di Catania gio: «Siamo aperti a tutte le fami- ne del sottosegretario, mi è sembra- glie». L’occasione è offerta da to fossero loro ad attaccare la no- Klaus Davi a “Klauscondicio”, pro- stra Costituzione, sorprende ora centri della socialità omosessuale, gramma in onda su youtube, nel questa difesa», così interviene Anna che attirano la clientela siciliana ASCOLI quale il conduttore sottopone lo Di Salvo, catanese, che oggi festeg- ma anche calabrese. Così che lo spot al sottosegretario che s’in- gerà la Pasqua in famiglia: «Io , la spot Ikea sembra ben studiato: Carmela è stata uccisa fiamma: «Contrasta a gamba tesa mia compagna, mia figlia, i miei «L’avremmo fatto anche se avessi- contro la nostra Costituzione, of- nipoti…». La Di Salvo è dichiarata- mo aperto a Palermo, città meno nel bosco: trovati fensivo, di cattivo gusto». E anco- mente omosessulae già da 30anni, friendly - spiega Valerio Di Bussolo, orecchino e tracce Dna ra: «L'Ikea è libera di rivolgersi a da quando ha iniziato ad essere atti- responsabile relazione esterne di chi vuole e di rivolgere i propri va nell’associazionismo catanese, Ikea - Non avevamo nessuna inten- ASCOLI PICENO È stata uccisa nel messaggi a chi ritiene opportuno. prima nelle “Lune”, ora in “Città feli- zione provocatoria. Abbiamo solo bosco delle Casermette, in provincia di Ma quel termine “famiglie” è in ce”: «Nell’86 aprimmo il “Se-no”, lo- fornito un’informazione in un luo- Teramo, lo stesso luogo è in cui il suo cor- aperto contrasto contro la nostra cale per donne omosessuali senza go in cui ancora non eravamo pre- po è stato scoperto trafitto da coltellate legge fondamentale che dice la fa- mai ricevere provocazioni o intimi- senti, lo spot in questione pubbliciz- CarmelaMelania Rea,la mamma di29 an- miglia è una società naturale fon- dazioni di alcun genere». Così già za la carta Ikea Family, disponibile ni. Ieri durante un sopralluogo degli inve- data sul matrimonio». E s’infuoca dagli anni ’80 Catania frantuma gli per tutti. La Costituzione definisce stigatori con un'unità cinofila sono stati la polemica: «A poche ore dall'at- stereotipi sui siciliani, diventando che la famiglia italiana si fonda sul scoperti un orecchino, tracce biologiche tacco in strada contro Paola Con- una delle città più gay friendly d’Ita- matrimonio, ma non spiega il con- (da cui si potrà risalire al Dna dell'aggres- cia, - ribatte Ivan Scalfarotto, Pd - lia. Il “Pegaso”, “Le capannine”, so- cetto di famiglia, per quello c’è lo sore) e quelli che fonti investigative riten- il ministro Giovanardi non fa che lo due dei tanti locali e discoteche, Zingarelli».❖ gono «evidenti segni di colluttazione». Coi santi Oggi la processione dell’Affruntata in Sant’Onofrio alle porte di Vibo Valentia, col ve- scovo Negro e il prefetto Latella uniti nel tenere gli ‘ndranghetisti, (soprattutto i Bonavota) 23 ma senza fuori dalla cerimonia in cui i fedeli portano a spalla le effigi del Battista, della Vergine e del DOMENICA 24 APRILE le ‘ndrine Risorto; le ‘Vare’, sulle spalle degli associati delle confraternite, per decenni infiltrate dai clan. 2011

Foto Omniroma «Apriteci, apriteci» La Pasqua dei rom rifugiati nella basilica A Roma un gruppo di 150 persone, adulti e bambini, costretto a bussare a San Paolo dopo l’ennesimo sgombero: una notte dormendo per terra con la paura di essere cacciati di nuovo

una signora che abita vicino al cam- po da dove ci hanno sgomberato: riu- Il reportage scirà a rientrare?», sospira Damian, MARIA GRAZIA GERINA 14 anni, mentre una donna cerca di passare una busta a suo figlio rima- ROMA [email protected] sto solo di qua delle vaticane sbarre. uella è la casa di Dio e Giovanni («mi chiamo così davve- domani è Pasqua, non ci ro»), 12 anni, spia la scena. È rimasto cacceranno di qui», dice fuori anche lui. «Però, piano piano, Un gruppo di rom davanti a San Paolo: critiche per le misure insufficienti del comune fiducioso un giovane mi metto qui e come un topolino rie- Q rom, con il volto già sol- sco a rientrare», confida la sua strate- ha provveduto a ricoverare la loro e troppa povertà per restare». cato dalle rughe, che improvvisa una gia di ragazzino che ha alle spalle già le altre famiglie altrove. L’unica offer- Si capisce che anche monsignor piccola orazione, davanti alla Basili- 4 o 5 sgomberi. «Da grande vorrei un ta che il Comune di Roma fa a tutti è Feroci, il direttore della Caritas, ca di San Paolo. Attorno a lui, donne lavoro, qualsiasi venga, dei figli che un’accoglienza che separa donne e esca sconfortato, a fine giornata, con il pancione, bambinetti che cer- non combino guai. E una casa», dice bambini dagli uomini. «Ma come fac- dalla inutile trattativa con Comune cano qualcosa con cui giocare sul pra- pronunciando una delle tante «paro- ciamo se mentre mia moglie dà da e Vaticano, mentre la Protezione ci- to. Un popolo rom sparpagliato e fiac- le tabù» per l’amministrazione Ale- mangiare a Daia, io preparo il bibe- vile comincia a montare le tende cato dagli sgomberi (70 in un mese, manno. ron per Raela?». Una modernità non per riparare almeno i bambini rima- 5 questa settimana, l’ultimo Venerdì Ce ne sono tanti di bambini. Le più contemplata dai servizi sociali capi- sto fuori dalla Basilica. Alemanno Santo), che, non sapendo più dove piccole sono appena due fagottini, tolini, che per tutto il giorno ai rom dal Campidoglio si difende: «Gli altro andare, è venuto a cercare rifu- avvolti in plaid a quadri, che mam- sgomberi sono necessari, Roma ma Dana e papà Kostel, 26 e 32 anni, non può diventare una baraccopo- cullano facendo avanti e indietro per Piccole senza tregua li». «L’amministrazione comunale il prato davanti alla Basilica. Si chia- Daia e Raela, appena è vittima delle sue folli promesse Porte chiuse mano Daia e Raela e sono le ultime nate, per 20 giorni tra i elettorali», denuncia il Pd, con Da- Usciti per comprare nate di una famiglia di 5 figli, venute niele Ozzimo e Sergio Gaudio. «I cibo, cancelli chiusi al mondo appena un mese fa, ruderi dell’ex Mira Lanza rom li protegga la Chiesa», lancia all’ospedale Sant’Eugenio di Roma. un estremo appello Luigi Manconi, dai gendarmi vaticani Le loro prime tre settimane di vita le Soluzioni bufala dall’associazione A buon diritto, al hanno trascorse tra i ruderi dell’ex I rimpatri assistiti cardinale Cordero Lanza di Monte- gio in Chiesa. fabbrica Mira Lanza, lungo la spon- del Comune: mille euro zemolo e all’abate benedettino del- Un riparo che i 150 rom sgombera- da del Tevere. La quarta, senza nem- la Basilica di San Paolo. Ma alla fi- ti durante la Settimana Santa si sono meno più una baracca sulla testa. E offerti alle famiglie ne sono le tende l’unico riparo per presi senza chiedere permesso, inva- ora anche loro, sono rimaste fuori chi, rimasto fuori, sotto la pioggia, dendo con la loro Via Crucis la Basili- dalla cancellata sacra. «Non siamo (e romeni) di San Paolo non riesco- continua a bussare invano ai cancel- ca presidiata dalla Gendarmeria Vati- rom, ma viviamo con loro, perché no ad offrire altro. Quello o i cosid- li della Basilica. Solo ai fedeli è per- cana, e ottenendo accoglienza nel pa- non possiamo permetterci più di una detti rimpatri assistiti: 500 euro a fa- messo di entrare. Questo è l’ordine. diglione accanto, quando ormai la baracca», spiega Kostel, barba bion- miglia dal Comune e altrettanti dalla La Veglia Pasquale può iniziare. ❖ trattativa condotta dal Comune era da e occhi chiari, che quando può la- Caritas per tornare “a casa”. Solo fallita. Hanno dormito in terra, con vora come muratore o fa i traslochi una decina di persone (appena due le coperte portate dai volontari, per «ma ora che c’è la crisi» vive di elemo- nuclei familiari) hanno accettato. la prima notte. Ma a molti, la secon- sina e basta. Dopo lo sgombero della «Hanno paura e sono stremati», spie- da notte non ha assicurato neppure Mira Lanza, lunedì scorso, nessuno ga Alessandra, volontaria di una del- quello. «Aprite, aprite», battono ai le associazioni presenti, fin dall’ini- cancelli della chiesa, quando è già zio di questa storia, Popica, Arci, Ar- buio, quelli che, usciti a comprare pjtetto, Stalker. La paura è dettata qualcosa da mangiare, si sono ritro- anche dal fatto che al momento dello vati subito dopo la Gendarmeria Vati- SACERDOTE ARRESTATO sgombero agli adulti hanno fatto fir- cana (che ai giornalisti non permette Arrestato a Massa Carrara don mare un foglio. Un avvertimento: se nemmeno di entrare in Chiesa) a Giuseppe Peretti, sacerdote (83 vi ritroviamo di nuovo a vivere così, sbarrargli la strada. Di qua dalla can- anni) accusato di molestie dopo rischiate che vi togliamo i bambini. cellata, fin dal primo mattino sono la denuncia presentata da due Ma nulla vieterà loro di tornare, vi- rimaste madri andate a prendere pa- ragazze minorenni, 16 e 17 anni, sto che sono cittadini europei, come ne e latte per i figli e ragazzini usciti di origine romena. deve ammettere anche il delegato al- da soli in avanscoperta. «Mamma è la sicurezza del sindaco Alemanno. E andata a lavorare, fa le pulizie da in Romania, come dice Kostel, «c’è 24 www.unita.it DOMENICA 24 APRILE 2011 Mondo

Esercitazione Maschere antigas sui banchi di scuola Saccheggi Tutto è stato rubato dalla cittadina di Pripyat, ma non i libri

L’anniversario

MARINA MASTROLUCA Venticinque anni dopo [email protected] La Bielorussia ha già creato una ri- serva naturale, l’Ucraina ci sta pen- Dal fuoco di Chernobyl sando su. Venticinque anni dopo l’esplosione al reattore numero 4 di Chernobyl, la zona d’esclusione intorno alla centrale nucleare pul- lula di cervi e lupi, gli animali sel- la Pompei nucleare vatici si sono ripresi lo spazio ab- bandonato dall’uomo, la natura si lecca le ferite. Le radiazioni sono Città fantasma popolata di cervi e lupi, il bosco nasconde il grigio sovietico ancora lì, tre check point segnano il confine tra il prima e il dopo, il Quello che resta dopo la catastrofe, in due libri a ritroso nel tempo limite massimo oltre il quale è be- ne non andare. Chi lo fa deve fir- mare una liberatoria che svincola le autorità ucraine: il viaggio nel tempo sarà a suo rischio e perico- ci latte e fragole, le uscite all’aperto. la centrale vivevano 40.000 perso- è arrivata con un esodo di massa, 72 lo. Vietato prelevare qualsiasi og- ne. Chi arriva in visita oggi non può ore dopo l’esplosione. Una colonna getto, se qualcosa dovesse cadere VIETATO TOCCARE avvicinarsi a meno di 300 metri. Il di autobus, poco preavviso, baga- a terra va lasciata lì. Lì, nella Zo- In tutto questo tempo, il reattore è sarcofago che ha intrappolato il reat- glio leggero. Venticinque anni dopo na. entrato tra le mete dei viaggi avven- tore è un coperchio sgangherato pie- la città ha ancora il segno di quell’im- Venticinque anni dopo Cher- tura, una sbirciata nel baratro con il no di crepe dove fanno il nido piccio- provviso abbandono: i registri sul nobyl con il suo gigantesco monu- contatore geiger alla mano. C’è ni e rondini, un monumento ricorda bancone del Polissia Hotel, le ma- mento alla fallibilità umana, è una un’agenzia statale che si occupa del- i pompieri che bruciarono letteral- schere antigas sui banchi di scuola moderna Pompei, la cenere vulca- le visite, Chernobylinterinform, nel- mente le loro vite. «Agli eroi...». per un’esercitazione. La piscina nica rimpiazzata dal fall-out ra- la zona d’esclusione si va solo in Il vero deserto nucleare è a due olimpionica vuota, la ruota panora- dioattivo. La racconta così, nel viaggi organizzati e per poche ore. I chilometri da Chernobyl, a Pripyat, mica del lunapark che doveva esse- suo reportage fotografico Massi- militari sorvegliano i posti di blocco la cittadina nata per ospitare i lavo- re inaugurato il 1˚ maggio di miliano Squillace (Chernobyl, e il passaggio dei tecnici che ancora ratori della centrale e le loro fami- quell’anno: nessuno è salito mai nei scatti dall’inferno, Infinito edizio- devono accudire la centrale. Turni glie. «L’inizio della sua costruzione vagoncini, le radiazioni hanno cor- ni): era un ragazzino quando la di due settimane, un migliaio di per- era stato un evento celebrato dalla roso il ferro. nube arrivò fino in Italia, vietando- sone alla volta. Un tempo intorno al- Pravda», racconta Squillace. La fine Una realtà immobile, come il Giappone La Tepco, società che gestisce la centrale nucleare di Fukushima colpita dal sisma e dallo tsunami, intende costruire muri sotterranei attorno ai reattori per evitare che l’acqua 25 Muri anti contaminata si disperda nell’ambiente. Per raggiungere uno strato di suolo impermeabile DOMENICA 24 APRILE radiazioni bisognerebbescavare fino a 15metri di profondità,il livello da cuidovrebbero partire imuri. 2011

2. L’incidente è provocato da una serie incredibile di errori umani. I tecnici, nel corso di un test di sicu- rezza, per estremo paradosso, non rispettano alcuna norma di sicu- rezza finché si accorgono di aver portato il reattore fuori controllo.

3. Siamo ancora in Unione Sovieti- ca. La protervia della burocrazia si accompagna alla codardia e all’omertà. Per giorni mancherà quella che il giovane Presidente dell’Urss e Segretario Generale del Pcus definisce la glasnost, la tra- sparenza. Il mondo viene avvisato tardi e male. Con più glasnost si sa- rebbe potuto gestire meglio l’inci- dente ed evitare almeno alcuni ef- fetti non desiderabili.

Oggi sappiamo cosa è successo a Chernobyl venticinque anni fa. Conosciamo la catena di cause che hanno trasformato una serie di eventi in una catastrofe. Ma cosa ci ha insegnato Chernobyl? Che le catastrofi tecnologiche sono quasi sempre spiegabili a posteriori, ma contengono un margine di impre- vedibilità a priori. Che anche nei sistemi ritenuti più avanzati può Lunapark È l’area più contaminata in prossimità della centrale. Doveva essere inaugurato 5 giorni dopo il disastro esserci un difetto di progettazio- ne. Che gli incidenti sono il frutto bianco e nero delle foto. I colori so- quasi sempre di una serie di con- no nella memoria, ne scrive in un al- cause e quasi mai di una causa uni- tro volume uscito in questi giorni Errori umani e altro ca. Che la glasnost, la trasparenza Francesco Cataluccio (Chernobyl, assoluta, è la migliore prevenzio- Sellerio). «Dicono che la radiazione ne e, nel medesimo tempo, la mi- è incolore? Però le pozzanghere era- Quello che il disastro gliore gestione possibile anche no colorate: verde o giallo lucente». dell’emergenza, a incidente ormai Sono i racconti di chi ha visto. «Era lì avvenuto. per terra e luccicava a pezzetti iride- Nell’ultimo anno si sono verifi- scenti. C’era un pezzetto tutto blu, non ci ha insegnato cate due catastrofi di natura tecno- uno anche rosso». E dalla centrale logica in due paesi con tecnologia filtrava «un bagliore diffuso color Difetti di informazione e comunicazione minano la gestione la più avanzata – alla Deepwater lampone chiaro. Non sapevamo che delle emergenze. Casi recenti: gli incidenti alla piattaforma Horizon il 20 aprile 2010 nel Golfo la morte potesse essere così bella». petrolifera nel Golfo del Messico e alla centrale di Fukushima del Messico, Stati Uniti, e a Fuku- shima in Giappone lo scorso 11 marzo – in cui tutti questi difetti si Visite guidate sono riprodotti come se Chernobyl Un’agenzia statale verificato l’incidente? E cosa ci ha in- nulla avesse insegnato. La piatta- organizza tour L’analisi segnato quella che è stata definita, forma petrolifera Deepwater Hori- nella zona contaminata tecnicamente, una catastrofe? zon e la centrale di Fukushima PIETRO GRECO La risposta alla prima domanda Daiichi con ogni evidenza hanno dovrebbe contenere anche quella al- dimostrato di essere state mal pro- Il sarcofago la seconda. La storia, anche recente, gettate. O almeno non progettate Piccioni e rondini utto inizia all’1:23:45 si è incaricata di dirci che non è così. per resistere alle condizioni in cui fanno il nido del 26 aprile 1986, alla L’incidente di Chernobyl è diventa- si sono venute concretamente a centrale nucleare Vladi- ta una catastrofe per il combinato di- trovare. In entrambi i casi errori nelle crepe del cemento T mir I. Lenin di Chernobyl sposto di almeno tre grandi ragioni. umani si sono sommati a cause og- in Ucraina: la temperatu- gettive. In entrambi i casi c’è stata Gli alberi sono cresciuti tra i palaz- ra del reattore numero 4 aumenta 1. La centrale nucleare con un reatto- una così marcata mancanza di gla- zi grigi di un’altra era. C’era ancora in maniera incontrollata e si verifica re di tipo Bmrk, moderato a grafite e snost, da impedire la migliore ge- l’Urss, quando è scoppiata Cher- un’esplosione che scaglia nella stra- refrigerato con acqua bollente, è sta- stione dell’emergenza e da impedi- nobyl. Le piante si insinuano nelle tosfera una nube radioattiva, che ta mal progettata. Il suo peggior di- re anche ai governi di sapere tutto case, dove è stato rubato di tutto, in nel giro di alcuni giorni si diffonde fetto è che il reattore non ha alcun in tempo reale. Tanto che sia il pre- barba ai divieti. Da dieci anni ogni prima sull’Europa e poi sull’intero sistema di protezione. Solo le nor- sidente degli Stati Uniti sia il pre- 1˚ maggio le autorità consentono emisfero settentrionale. Quello che mali mura dell’edificio evitano che mier giapponese se ne sono pubbli- una breve visita agli ex abitanti del- si verifica a Chernobyl è il peggiore sia “a cielo aperto”. L’esplosione camente lamentati. A riprova che la Zona: non si potrebbe, ma si orga- incidente nella storia del nucleare ci- neppure si accorge di quelle mura e di Chernobyl ormai sappiamo tut- nizzano grandi mangiate, come alle vile. Uno dei peggiori nella storia proietta senza impedimenti il suo ca- to. Ma che Chernobyl nulla ci ha veglie funebri di una volta.❖ della tecnologia umana. Perché si è rico inquinante nell’ambiente. insegnato.❖ 26 Mondo DOMENICA 24 APRILE 2011

Dopo la strage di venerdì, i cec- chini aprono il fuoco sui cortei funebri in Siria: almeno 12 morti. Si dimettono per prote- sta due deputati. L’Onu con- danna, gli Stati Uniti: «Ferma- re la violenza».

UMBERTO DE GIOVANNANGELI [email protected] Il giorno del dolore e del lutto si trasforma nell’ennesima giornata di sangue in Siria. Dopo aver sparato sui manife- stanti in piazza, le forze di sicurez- za siriane hanno aperto il fuoco ie- ri contro alcuni dei cortei funebri delle oltre cento persone morte nel “Venerdì santo” in varie città del Paese, uccidendo – secondo te- stimoni oculari- almeno dodici ci- vili. Nella città costiera di Banias inoltre un altro attivista per i diritti umani è stato arrestato. Per la pri- ma volta dallo scoppio di proteste popolari senza precedenti, sempre ieri hanno annunciato le loro di- missioni due deputati del Parla- mento di Damasco e il muftì di Da- raa, prima autorità religiosa sunni- ta a esprimere pubblicamente dis- senso nei confronti delle autorità.

TESTIMONI OCULARI Secondo fonti indipendenti, cin- Un uomo sorregge il corpo di un ragazzo ferito da colpi d’arma da fuoco sparati dalla polizia a Izraa, in Siria que persone sono state uccise a Izraa, località vicino a Daraa, epi- p Agenti e cecchini bersagliano i funerali delle vittime di venerdì centro meridionale delle proteste dal 18 marzo scorso. I testimoni p Due deputati si dimettono per protesta contro la repressione riferiscono di aver visto un corteo di persone marciare da Daraa ver- so il vicino villaggio di Izraa, tea- tro venerdì dell'uccisione di una ventina di dimostranti tra cui un bambino di 12 anni. La folla è sta- Siria, spari sulla folla ta respinta a colpi di arma da fuo- co sparati da soldati dell'esercito e da non meglio precisati uomini in abiti civili. Gli abitanti di Daraa, af- Ma nel regime fermano i testimoni, intendevano partecipare ai funerali dei «marti- ri». Altri cinque civili, secondo le te- stimonianze di attivisti, sarebbero affiorano le prime crepe stati freddati a Douma, sobborgo nord di Damasco, da proiettili spa- rati da «cecchini» appostati sui tet- ti di alcuni palazzi. Analogo scena- rio si sarebbe verificato a Barze, mite la tv panaraba al Jazira le loro del Rahman Abazid, muftì di Da- «Gli Stati Uniti condannano nella quartiere periferico della capitale, dimissioni. «Con la violenza non si raa, autorità sunnita locale di nomi- maniera più forte possibile l’uso del- dove migliaia di persone sono tor- risolvono i problemi», afferma Kha- na governativa, ad annunciare le la forza contro i dimostranti da par- nate in strada per accompagnare lil Rifai, annunciando in diretta tv sue dimissioni. «Ai massimi livelli te del governo siriano. Questo atro- le bare di alcune vittime freddate le sue dimissioni dall'Assemblea del assicurano che non si spara contro i ce ricorso alla violenza per fermare l’altro ieri durante le manifestazio- popolo, il cui potere in Siria è da de- manifestanti, poi constatiamo sul la protesta deve finire subito». Paro- ni. A Barze, secondo gli attivisti, cenni molto marginale. «Chiedo al terreno che la verità è diversa»”, ri- le durissime quelle utilizzate dal almeno tre persone sono state uc- presidente Bashar al Assad di inter- marca il religioso, membro di un in- presidente Usa, Barack Obama, per cise. venire direttamente», gli fa eco Nas- fluente clan locale a cui appartengo- stigmatizzare il pugno di ferro del In segno di protesta contro l’uso ser Hariri, altro deputato dimissio- no anche i circa dieci bambini arre- regime di Bashar al Assad. «Gli Stati della forza da parte delle autorità, nario. stati alla fine di febbraio perché sor- Uniti – avverte Obama - continue- due deputati eletti nel distretto di Poco dopo, sempre dai microfoni presi a scrivere slogan anti-regime ranno a opporsi a questo governo e Daraa, hanno annunciato ieri tra- dell'emittente panaraba, è Rizq Ab- sui muri scolastici. alla sua azione destabilizzante, in- È sciopero Scuole, uffici governativi e compagnie private chiuse per uno sciopero generale con cui fare pressione sul presidente Ali Abdullah Saleh perché lasci la carica. Migliaia di dimo- 27 Yemen stranti hanno inscenato sit-in nelle piazze in almeno cinque province. Saleh ha accusato DOMENICA 24 APRILE bloccato l'opposizione di voler «trascinare il Paese in una guerra civile». 2011

Foto Ap-LaPresse rizzate soprattutto al proprio elet- Intervista a Wissam Tarif torato. La Siria non ha sottoscritto lo statuto di Roma e non può esse- re giudicata per crimini contro «Il vento di rivolta l'umanità dalla Corte Penale Inter- nazionale. Molti membri del Consi- glio di Sicurezza delle Nazioni Uni- te sostengono Bashar Al Assad per- ché sono più interessati alla stabili- spazzerà via tà regionale che alle violazioni dei diritti umani». Il “Venerdì santo” si è trasformato nel “Giorno della mattanza” in Siria. Bashar e accoliti» Il bilancio delle vittime viene in conti- nuazione aggiornato… «Siamo ad almeno 110 morti ac- Con il massacro del venerdì santo il potere ha certati, quelli di cui abbiamo l’iden- tità e la città dove sono stati uccisi, rivelato il suo volto sanguinario. «Ma il mondo ha tra questi ci sono anche due bambi- conosciuto anche l’altra Siria che aspira alla libertà» ni. E le notizie che stanno giungen- do in queste ore danno conto di al- tri morti a Douma e Daraa uccisi dai cecchini mentre partecipava- U.D.G. Chi è Aiuto internazionale on il massacro del Dirige Insan, associazione «Non mi faccio illusioni “Venerdì Santo” Bashar per la difesa dei diritti umani sul sostegno esterno al Assad ha svelato al Il popolo sa che deve C mondo intero, se anco- ra ce ne fosse stato il bi- contare soprattutto sogno il suo vero volto: quello del su se stesso» capo di un regime sanguinario, pronto a tutto pur di mantenere il potere. Sulla carta ha abolito lo sta- no ai funerali dei “martiri del Ve- to di emergenza che durava da 48 nerdì Santo”. Questi massacri se- anni, ma nei fatti ha rafforzato il pu- gnano l’inizio della fine del regime gno di ferro contro chiunque riven- di Bashar al Assad. Dopo la carnefi- cluso l'appoggio al terrorismo. Il no- dichi spazi di libertà e di democra- cina di venerdì Bashar ha firmato stro Paese continuerà ad appoggia- zia. Ma il mondo ha potuto conosce- la sua condanna politica e quella re la democrazia e gli universali di- re anche il volto dell’altra Siria, fatta WISSAM TARIF dell’intero sistema da lui rappre- ritti dell'uomo, in Siria come nel re- di migliaia di persone di ogni età, LIBANESE sentato. Gran parte della Siria non sto del mondo». estrazione sociale, credo politico o 36 ANNI ha più paura ormai di invocare la religioso, che hanno sfidato le forze fine del dominio del Baath (parti- NAZIONI UNITE di polizia scendendo nelle strade Direttore esecutivo di Insan, or- to al potere da quasi cinquant’an- Secco anche il commento del segre- per rivendicare libertà e diritti. Il ganizzazione non profit registrata in ni), di chiedere il rilascio di tutti i tario generale delle Nazioni Unite, vento del cambiamento spira anche Spagna che sioccupa della promozio- prigionieri politici, di esigere che i Ban Ki-moon, secondo il quale il go- nel mio Paese e presto spazzerà via ne dei diritti umani in Siria, Iran, Ara- responsabili delle uccisioni (alme- verno di Assad «deve rispettare i di- Bashar e la sua corte». bia Saudita. Libanese, cresciuto in no 381 vittime da metà marzo se- ritti umani internazionali, tra cui la A parlare è l’uomo divenuto il sim- America Latina durante la guerra civi- condo le organizzazioni umanita- libertà di espressione e la libertà di bolo della battaglia per i diritti uma- le, è poi tornato a vivere a Beirut, rie locali e internazionali) siano ar- manifestare pacificamente». ni in Siria: Wissam Tarif, direttore restati e rispondano dei loro crimi- L’Onu ha anche chiesto l'avvio di esecutivo di Insan, un'organizzazio- ni. Per usare lo slogan della rivolu- ne che si occupa di promuovere i di- internet) in molte località dove ci so- zione tunisina, anche in Siria ci ritti umani in Siria, Iran, Arabia Sau- no state manifestazioni e repressio- “siamo liberati dalla paura”». Obama dita. Cittadino libanese, 36 anni, ne. Sono state impedite cure medi- Obama ha usato parole durissime «Deve finire subito l’uso cresciuto in America Latina durante che per i feriti, alcuni manifestanti nel condannare il bagno di sangue atroce della violenza la guerra civile, è poi tornato in Liba- feriti sono stati arrestati e detenuti del “Venerdì santo”… no dove ha conosciuto Samir Kassir, incommunicado all'ospedale milita- «Spero che alle parole seguano i contro l’opposizione» intellettuale libanese ucciso nel re Tashreen di Damasco». Di una co- fatti. Ma francamente non mi fac- 2005. «La repressione -denuncia il sa, Tarif si dice certo: «La gente con- cio illusioni: la Comunità interna- un'inchiesta indipendente che pos- direttore di Insan- si sta facendo tinuerà a manifestare, perché quel- zionale, e non solo l’America, non sa far luce sugli omicidi avvenuti in ogni giorno più feroce». Il ché, spie- lo che è accaduto ha eliminato ogni è stata capace di applicare misure questi giorni nel corso delle prote- ga, significa l’uso di armi da fuoco residuo legame di fiducia tra il popo- preventive in nessun Paese arabo. ste. contro manifestanti pacifici, il fatto lo ed il regime». Con la stessa chia- Non penso che abbia intenzione o La risposta di Damasco è perento- che «spesso i cadaveri vengono fatti rezza e determinazione, l’attivista sia in grado di fare nulla di più che ria. Le dichiarazioni del presidente sparire e la loro restituzione viene per i diritti umani siriano , mette sot- dichiarazioni pubbliche indirizza- Usa sui fatti del “Venerdì santo” negoziata con le famiglie». to accusa la Comunità internaziona- te soprattutto al proprio elettora- «mancano di oggettività», taglia All'ordine del giorno, prosegue le: «Non è stata capace di applicare to. Spero di essere smentito dai fat- corto un alto funzionario siriano ci- Wissam Tarif, «l'arresto e la deten- misure preventive in nessun Paese ti, ma mai come in questo momen- tato dall’agenzia ufficiale Sana, e si zione di avvocati, difensori dei dirit- arabo. Non penso che abbia inten- to il destino della Siria è nelle ma- basano su una visione «distorta» di ti umani, giornalisti. Sono state ta- zione o sia in grado di fare nulla di ni dei siriani. Ci libereremo da soli quanto accaduto.❖ gliate le comunicazioni (telefono, più che dichiarazioni pubbliche indi- dalla tirannia».❖ 28 Mondo DOMENICA 24 APRILE 2011

Foto Ap-LaPresse

Dimostranti antigovernativi a Homs, in Siria

miglia, il partito e l’imponente ap- parato delle forze di sicurezza era- no per lui troppo forti e oltre tutto Per il regime di Assad indispensabili. E quindi fallì nei suoi propositi. E ora il fallimento è manifesto nei lacrimogeni contro la folla a Damasco, nella polizia è l’inizio della fine che spara ad altezza d’uomo contro i dimostranti a Hama, la città peri- colosa e spaventosa nella quale Gli oppositori difficilmente si accontenteranno dell’abolizione dello stato non c’è donna o uomo superiore ai 30 anni di età che non abbia perso d’emergenza e della scarcerazione di una parte dei detenuti politici un congiunto o un amico 29 anni fa. Bashar è un duro. Ha resistito al- le pressioni di Usa e Israele. Ha so- strazione - e rimesso in libertà un bel del partito Baath e la libertà di stam- stenuto Hezbollah, l’Iran e Hamas. po’ di detenuti? Non aveva limitato i pa. Richieste che i siriani credevano Ma i siriani hanno richieste diver- L’analisi poteri di intervento delle odiate for- di veder esaudite 11 anni fa quando se. A loro stanno a cuore più le liber- ROBERT FISK ze di sicurezza? Niente da fare. A Da- Bashar, mentre camminava solenne tà civili che le battaglie in Libano, masco, a Hama – l’antica città che dietro la bara del padre, e gli amici più la tortura nella prigione di Tad- con la rivolta islamica del febbraio del presidente ci dissero che le cose mor che la lotta a favore dei palesti- 1982 tentò di distruggere il padre di nesi. E ora è arrivata la richiesta de- Ogni dittatore sa che quando co- Bashar, Hafez -, a Banias, a Latakia e finitiva: la fine del regime. Non so- mincia a fare delle concessioni sta a Deraa sono scese in strada decine e Undici anni fa no certo che l’otterranno. L’altro firmando il suo certificato di mor- decine di migliaia di dimostranti. Alla morte del padre giorno il ministro dell’Interno ha te. È una forma di raffinata tortura Chiedevano il rilascio di altri 6000 Bashar promise riforme giocato la carta della disperazione per il regime al potere. Ogni decisio- detenuti politici, la fine della tortura quando ha detto che i dimostranti ne di rilasciare detenuti politici, e lo scioglimento della polizia di sicu- che poi non fece erano espressione dell’odio setta- ogni concessione non fanno che in- rezza. E, soprattutto, volevano che rio. Può darsi ci sia del vero, ma durre la folla a chiedere di più. L’al- Bashar se ne andasse. Oggi non ce ne deve essere più di tanto. tro giorno è stato il presidente Per questo la sua Certo i dimostranti non erano nu- Bashar al-Assad a essere messo sot- L’ESEMPIO DI TUNISIA ED EGITTO credibilità è ormai merosi quanto le folle egiziane che to tortura. La Siria è un Paese orgoglioso, ma la hanno costretto Mubarak alle di- Non aveva forse posto fine al lun- Tunisia e l’Egitto sono stati osservati compromessa missioni e nemmeno quanto quelle ghissimo stadio di assedio? Non e studiati dai siriani. Se gli arabi del tunisine. Ma è stato un inizio. aveva consentito ai suoi concittadi- Nord Africa hanno diritto alla loro di- sarebbero cambiate. Con Bashar –ci *** ni di protestare pacificamente – sia gnità, perché non possono chiederla confidarono– s’apriva una pagina (c) The Independent pure previa autorizzazione da ri- ed ottenerla anche i siriani? Inoltre nuova nella storia della Siria. Ma nul- Traduzione di chiedersi 24 ore prima della dimo- la folla chiedeva la messa al bando la è cambiato. Bashar capì che la fa- Carlo Antonio Biscotto Mondo 29 DOMENICA 24 APRILE In ricordo di Vik 2011 30 DOMENICA 24 APRILE 2011

L’ANALISI Ignazio Marino SENATORE PD Lo sviluppo secondo la destra: meno ricerca e più mestieri Spingere i ragazzi verso i lavori manuali non risolve il problema della disoccupazione giovanile Per creare nuovi posti c’è solo una strada: puntare sull’innovazione. Come fanno gli altri Paesi

on ho sempre pensato di fare il chirur- 2009/2010 (293mila a fronte delle 338mila e poi banda larga e internet superveloce per tut- go. Da bambino mi affascinavano i del 2003/2004); calo di studenti che al termi- ti. N carrettieri che sul molo di Genova tra- ne delle medie secondarie decidono di prose- Nel ragionamento del governo manca inol- sportavano le merci su carri con am- guire gli studi. Gli investimenti in innovazione tre una tessera fondamentale del mosaico socia- pi pianali trainati da imponenti cavalli; da ra- e sviluppo sono fermi da undici anni, secondo i le: il gelataio, il panettiere, l'orefice, il piccolo gazzo per un periodo ho pensato addirittura di dati Ocse, all'1,18% del Pil: fanno meglio di noi produttore di caffé hanno operato una scelta di fare l'orologiaio. Poi, dopo il primo trapianto di Portogallo, Repubblica Ceca, Slovenia ed Esto- vita legittima e lavorano per prodotti di alta cuore eseguito da Christiaan Barnard, nel nia. E tutto questo mentre l’amministrazione qualità, ma vivono in un mondo globalizzato. 1967, fui folgorato dalla chirurgia dei trapian- Obama parla di un nuovo “momento Sputnik” ti. I miei sogni e i miei dubbi di adolescente era- e punta su un milione di auto elettriche entro il Quale competitività mondiale potremo as- no quelli di tantissimi giovani di oggi, ma io ho 2015; sulla maggiore percentuale di popolazio- sicurare a questi prodotti se non avremo ad avuto una fortuna che molti non avevano: la ne laureata rispetto ad ogni altro Paese entro il esempio, laureati in economia ed ingegneria? possibilità di scegliere. Nello scenario politico 2020; sull’80% di energia pulita entro il 2035; Di più, il ministro Gelmini è certa che in Italia senza visione di questi tempi, si sventola il ves- non ci sia più bisogno di fisici nucleari o di ricer- sillo del “lavoro manuale” e si scivola in dichia- catori delle malattie neurodegenerative? E chi razioni poco costruttive su “cattivi genitori” svilupperà i software delle cartelle cliniche elet- che spingono i figli alla laurea quando potreb- Libera scelta troniche e la telemedicina negli ospedali ma so- bero “imparare un mestiere”. Non c’è nulla di Non ho sempre pensato di fare prattutto le nuove applicazioni informatiche sbagliato in questo ma deve rimanere una scel- sul nostro territorio? Gli italiani che fanno ricer- ta, un progetto di vita che un giovane vuole co- il chirurgo, anzi da ragazzo volevo ca all’estero sono migliaia e producono ricchez- struire per seguire la sua passione. Temo non fare l’orologiaio. Poi è arrivato za: la loro fuga, infatti, in vent’anni è costata sia così. all'Italia oltre 4 miliardi di euro (la cifra corri- Barnard e ho cambiato idea. I giovani sponde a quanto ricavato dal deposito di 155 È evidente che la maggioranza di destra devono avere il diritto di scegliere domande di brevetto, dei quali l’inventore prin- governa ritenendo di trovarsi di fronte a cittadi- cipale è nella lista dei “top 20” italiani all’este- ni poco consapevoli nella scelta dei percorsi di La sfida globale ro). studio e senza interrogarsi se sia o meno un er- Gli investimenti in innovazione rore rinunciare ad investimenti in innovazio- Io vorrei vivere in un Paese in cui una cosa ne, ricerca e sviluppo. Questo orientamento sul- e sviluppo sono fermi da undici anni non esclude l’altra, in cui non ci sia una sola via le politiche educative diverrà presto un obbligo all’1,18% del Pil. Anche un gelataio all’occupazione: non è incitando i ragazzi ad implicito, sono i numeri a dirlo: disoccupazio- accaparrarsi gli ultimi lavori da elettricisti, grui- ne giovanile quasi al 30%; diminuzione delle e un panettiere hanno bisogno sti e falegnami che risolveremo il problema del- immatricolazioni nell’anno accademico di un Paese moderno alle spalle la disoccupazione giovanile.❖

Concita De Gregorio, Giovanni Caro Patrizio, anche se la sede è a Ciao Maria Bellu e Luca Landò qualche centinaio di chilometri di UMBERTO esprimono profondo cordoglio a distanza, il cuore della redazione di Patrizio e partecipano con affetto Bologna è li vicino a te, nel ricordo amico e compagno. al suo dolore per la scomparsa del di padre VEZIO Te ne sei andato troppo presto. VEZIO BAGAZZINI Un abbraccio da Adriana, Andrea, Continuerai a vivere nei nostri Claudio, Gigi e Onide. pensieri e Un abbraccio forte dagli amici nei nostri ricordi. della redazione culture a Patrizio che ha perduto suo papà La redazione dell’Unità di Firenze Gina, Giulio, Felicia VEZIO BAGAZZINI abbraccia con affetto Patrizio e si e Stella Masocco unisce al suo dolore per la perdita con Luigi, Angelo e Valeria. Stefania, Roberto, Francesca, del padre Priverno, 23 aprile 2011 Serena, Rossella, Gabriella, Bruno, VEZIO Renato, Alberto. Shamma è tornata a scuola

Shamma, una bimba minuta haitiana che non dimostra i suoi 5 anni, non ha più la mamma, che è deceduta a seguito del sisma del gennaio 2010.

Il terremoto ha sconvolto profondamente la vita di questa famiglia, che si trova a dover IURQWHJJLDUH HQRUPL GLIÀFROWj QRQ solo economiche: il padre nonostante gli sforzi, non riesce a trovare lavoro.

Sempre a causa del sisma la famiglia *UDÀFDZZZDNLEDQHWLW ha perso la casa: Shamma e i suoi cari vivono ora in una tendopoli. Per fortuna Shamma è una bambina vivace e spigliata, che socializza facilmente con tutti.

Le sue insegnanti ci hanno però detto che ha sofferto molto per la scomparsa della madre, uno shock che QRQVDUjIDFLOHVXSHUDUH1RQRVWDQWH OH WDQWH GLIÀFROWj KD IUHTXHQWDWR OD terza classe prescolare e da ottobre 2010 è passata alla prima del ciclo primario alla Scuola Sacre Coeur a Croix des Bouquets, Port au Prince, gestita dalle Serve Missionarie del Sacro Cuore. Fortemente danneggiata GDO WHUUHPRWR OD VFXROD YHUUj Shamma, 5 anni, Haiti ricostruita da Terre des Hommes, intanto sono state predisposte delle aule temporanee dove vengono svolte le lezioni. Sostieni un bambino Oggi Shamma grazie a Terre des Hommes e a un sostenitore a distanza! italiano può andare a scuola, ricevere un pasto e cure mediche, e insieme a lei anche gli altri 40 bambini abbandonati che oggi vivono nella Casa del Sole, il Puoi davvero cambiare centro di accoglienza attiguo alla scuola. la sua vita. Ora.

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Data Firma 32 LA NOSTRA DOMENICA DOMENICA 24 APRILE 2011 Culture

HUGO PRATT

LAGUNA L’UOMO CHE DI VISIONI CREDEVA NELL’ACQUA

Mostra a Parigi dedicata all’artista veneziano. «Le voyage imaginaire d’Hugo Pratt» presso la Pinacothèque ospita 150 disegni realizzati tra il 1959 e il 1995, in gran parte in prestito da collezioni private. Fino al 21 agosto

© Cong SA, Lausanne

Quella ballata col sapore di un tango

La trama Un racconto visionario e ricco di riferimenti quello di «Una ballata del mare salato», pro- babilmente l’opera più bella e affascinante di Hugo Pratt. La storia è ambientata durante gli anni della Prima Guerra mondiale, quando al largo del- le acque melanesiane nel Paci- fico del Sud, un catamarano salva dalle onde un uomo lega- to a una zattera. Il salvatore è il pirata pazzo Rasputin; il nau- frago, ridotto in questo stato dall’ammutinamento del pro- prio equipaggio, è Corto Malte- se. L’Oceano ha portato a bor- do anche i giovani Cain e Pan- dora Groovesnore, che i pirati coinvolgeranno nella più indi- menticabile delle avventure di mare,fatta di cannoniere tede- sche,isole misteriose e popola- zioni cannibali. Ma anche di onore e di amicizia. Corto Maltese Un acquerello di Pratt in mostra a Parigi. Nella pagina accanto, una tavola da «Una ballata del mare salato» Dopo gli Dopo le invasioni aliene (Independence Day) e la fine del mondo (2012), il regista Roland Emmerich torna a far discutere con Anonymous, in uscita negli Usa il prossimo 30 33 alieni, settembre, che torna a ipotizzare che Shakespeare non sia il vero autore di 38 opere teatra- DOMENICA 24 APRILE Shakespeare le, 154 sonetti e vari poemi. La colonna sonora è firmata dai Radiohead. 2011

SILVIA SANTIROSI tanto il creatore del personaggio di per strada aveva incontrato una ra- cora quattordici anni. E forse, an- Corto Maltese, il marinaio mercena- gazza molto bella che aveva una car- che per il trauma di aver partecipa- PARIGI rio, bello e dannato, figlio di un ingle- tella da disegno sottobraccio» ci rac- to così giovane alla guerra, rivendi- ’è chi dice che si scrive se e una gitana di Siviglia. Anche se conta Patrick Amsellem che fu suo cava la sua scelta di vivere in un o si vive. Chi pensa che una sorpresa attende il pubblico: più amico e, insieme a Patrizia Zanotti, è mondo infantile. «Era questo un sia possibile conoscere o meno a metà della visita si viene let- commissario della mostra. «L’aveva modo per proteggersi dai suoi incu- il mondo restando tut- teralmente catapultati nel cuore del seguita fin dentro un edificio. Era co- bi» conferma Patrick Amsellem. C ta la vita nella propria suo romanzo grafico più famoso, La sì arrivato alla Royal Academy of Wa- «Pratt diceva spesso che la guerra stanza e chi è convinto ballata del mare salato (pubblicata la tercolour. Non ha più rivisto la giova- non rende uomo, piuttosto contri- che, per avere davvero qualcosa da prima volta nel 1967), trovando espo- ne donna, ma ha seguito comunque buisce alle difficoltà a diventarlo». raccontare, bisogna tutto o molto ste nella stessa stanza tutte le 164 ta- il corso a cui si era iscritto quel gior- Che il disegnatore americano esperire. E quest’ultimo è il caso di vole originali che compongono l’ope- no». L’uomo che credeva nell’acqua Milton Caniff (il «Rembrandt» dei uno degli iniziatori dell’arte di «dise- ra. La maestria della sua padronanza ed era affascinato dal vuoto riesce in fumetti come viene definito) sia sta- gnare la letteratura», di narrare sto- del bianco e nero è straordinaria e poco tempo a fare sua tutta la delica- to il suo indiscusso maestro e che la rie ed emozioni non solo con le paro- l’emozione che si prova è un po’ quel- tezza di questa tecnica difficile: ecco letteratura abbia avuto un’influen- le, ma anche con matite e pennelli. allora le bellissime tinte autunnali Stiamo parlando di Hugo Pratt, arti- delle foreste del Nord canadese, la lu- sta di cui la Pinacothèque di Parigi Il romanzo grafico ce dorata o abbagliante delle isole Incontro del destino ospita una grande esposizione, Le vo- Esposte anche tutte del Pacifico e dei deserti d’Africa. A Londra si iscrive a un yage imaginaire d’Hugo Pratt, visita- le tavole della «Ballata corso d’acquerello bile fino al 21 agosto. Un appunta- PAESAGGI IMMAGINATI mento che la Ville Lumière sem- del mare salato» «La cosa incredibile» continua Amsel- seguendo una ragazza bra non voler mancare soprat- lem, «è che molti dei suoi acquerelli tutto perché, dopo la retro- Le collezioni sono stati disegnati prima di aver vi- Le fonti spettiva nel 1986 al Gran Pa- Ogni parte è dedicata sto i luoghi, solo immaginandoli gra- Milton Caniff il suo lais, non c’erano state altre a un tema: le isole, il zie alle letture e alla sua fantasia ». maestro ma si ispirò mostre dedicate al genio Pratt amava ripetere di aver impara- dell’errabondo e inquieto deserto, le donne... to a disegnare in Etiopia e a scrivere molto anche al cinema veneziano. in Argentina, di essere un disegnato- Il percorso non ha un la di entrare nel Santa Sanctorum, re che scrive e uno scrittore che dise- za profonda sul suo immaginario è andamento cronologico, nel cuore vivo e pulsante della sua gna. Cosa che non sorprende visto il risaputo (scoperta la malattia che ma si snoda piuttosto at- ispirazione. «Può arrivare non impor- suo percorso esistenziale e gli eventi avrebbe messo fine alla sua vita, traverso sei sezioni che ta da dove: un libro, un film, un qua- che lo segnarono fin dalla primissi- volle partire subito alla volta di riuniscono più di 150 di- dro, un dialogo, una frase ascoltata» ma infanzia. Nato a Rimini nel 1927, Apia per visitare la tomba di Robert segni realizzati tra il dice Pratt, «dopo prendo dei libri, li cresce a Venezia allevato da una ma- Louis Stevenson). Quello di cui si 1959 e il 1995, in gran guardo, cerco una sintesi, di costruire dre appassionata d’esoterismo e ma- parla meno, è il suo amore per il ci- parte sconosciuti e presi la mia storia. Ma l’idea di base è spes- gia, circondato dai nonni provenien- nema. Un esempio? «Per quel che in prestito da 36 collezioni so un flash, un’illuminazione. Vorrei ti da diversi angoli del mondo che lo riguarda La ballata del mare salato private. Ciascuna parte è de- arrivare un giorno a fare capire tutto incoraggiavano a disegnare quello si possono citare due film: La strega dicata a un elemento carat- attraverso una semplice linea». che vedeva e sentiva: quello pater- rossa (1948), un film di Edward terizzante la sua produ- no, un lionese di origine inglese era Ludwig con John Wayne e La trage- zione: le isole e gli LA LINEA CHE DIVENTA COLORE disegnatore di architetture militari, dia del Bounty (1935) di Frank oceani, il deserto, La linea comunque si fa (anche) colo- quello materno un ebreo marrano Lloyd con Clark Gable». E basta gli Indiani, i solda- re alla fine degli anni Cinquanta. L’ap- originario di Toledo e sua moglie, guardare la prima tavola di Tango ti, le donne, le cit- puntamento con il destino avviene un’ebrea di origini turche i cui genito- (1985). Cos’è se non una carrellata tà. Quello che vie- tra il 1959 e il 1960, quando, a Lon- ri avevano abbandonato il paese per all’indietro con allargamento del ne presentato, però, dra per lavoro, decide di seguire un lavorare a Murano. Fu costretto dal campo visivo e un movimento di è l’acquarellista e non sol- corso di acquerello. «Passeggiando padre ad arruolarsi che non aveva an- macchina dall’alto al basso?● 34 LA NOSTRA DOMENICA DOMENICA 24 APRILE 2011 Culture

L’appuntamento «Per dignità e non per odio» in concerto con Pd e l’Unità

«Per dignità e non per odio», l’evento promosso da Pd e l’Unità, ospitato a Roma al Circolo de- gli artisti, è ormai vicino. Una serata che ripercorrerà la memoria della Re- sistenza per ribadire l’attualità dei suoi valori anche in musica. Sul palco ci saranno Peppe Voltarelli, Stefano Di Battista, Frankie Hi Nrg, Nidi D'Arac, Paola Turci, Fausto Mesolel- la,Luca Madonia, Elisa Casile ed Ema- nuele Dabbono. Artisti che hanno scelto di partecipare rielaborando canti della Resistenza o proponendo- ne nuovi scritti appositamente per questa occasione e che ritroveremo in un cd registrato dal vivo durante la serata che verrà distribuito in edico- la con il giornale. Non tanto una cele- brazione, dunque, ma una proposta di consapevolezza e impegno per il presente e per costruire un nuovo fu- turo, anche con la musica e con le pa- role. Le canzoni da sole non cambia- no il mondo ma stavolta da sole non saranno davvero. F.F.

cui utilizzo parti di lettere di parti- giani condannati a morte dai nazi- sti, collegandole insieme. Sono tre lettere, di cui una veramente stra- ziante scritta da un ragazzo nel gior- no del suo 18˚ compleanno. Parole toccanti e piene di amore per la vita e la libertà. Racconto queste perso- ne che si sono sacrificate per permet- tere a noi di vivere in una Fiume di parole Il rapper Frankie Hi Nrg, al secolo Francesco Di Gesù “Repubblica democratica fondata sul lavoro in cui la sovranità appar- tiene al popolo”, cosa che ultima- mente stanno cercando di toglierci FEDERICO FIUME in tutti i modi. Si gioca con le nostre libertà pesando sui nostri doveri e ROMA scherzando sui nostri diritti in ma- oce storica del rap INTERVISTA A FRANKIE HI-NRG niera sempre più sfacciata. Sarà made in Italy, ma dunque ora di alzar la testa, la voce, anche attento os- il culo dalla poltrona e farsi sentire e servatore della real- vedere?» V tà e persona sensi- «IL MIO RAP Sicuramente, ma non ti sembra che bile alle tematiche gli italiani siano ormai, almeno in par- politico-sociali, Frankie Hi-Nrg sa- te,preda di una pericolosa assuefazio- rà anche lui sul palco del Circolo ne? degli artisti di Roma il 26 Aprile PER NUOVA «Proprio per questo bisogna combat- per il nostro concerto dedicato alla terla. Magari andandosi a leggere i vecchia e nuova Resistenza, con giornali di vent’anni fa, vedere co- una canzone scritta appositamen- me le notizie venivano riportate allo- te per l’occasione. ra e stupirci per come vengono ripor- Che canzone hai scelto? RESISTENZA» tate oggi. Bisogna sempre stupirsi e «La cosa importante mi sembrava indignarsi, altrimenti certe cose di- fosse trasferire informazioni ed È tra gli artisti che parteciperanno al nostro concerto ventano normali, poi comprensibili, emozioni su quel periodo storico del 26 aprile. Per l’occasione ha scritto e alla fine rischiano addirittura di ap- ai ragazzi di oggi, ma secondo me un nuovo brano, «Catturati» parire giuste. Allora manteniamo il fare una canzone tradizionale in nostro stupore, cerchiamo dentro di versione rap non avrebbe reso. Co- noi uno sguardo pulito. Mantenia- sì ho composto un brano nuovo in mo l’indignazione perché è lo stru- Lindsay Lindsay Lohan è stata condannata a 4 mesi di prigione e 480 ore di lavoro ai servizi sociali. La condanna è arrivata al termine del processo che vedeva l’attrice imputata per il 35 Lohan furto di una collana del valore di 2.500 dollari. Lindsay si trovava in libertà condizionata, DOMENICA 24 APRILE condannata dopo che nel 2007 era stata beccata a guidare ubriaca. I suoi legali ricorreranno in appello. 2011

mento migliore per verificare di es- sere ancora umani, come ci esorta- Il concerto va Vittorio Arrigoni». Ci anticipi qualcosa sulla canzone che Fu guerra civile hai scritto per l’occasione? di Testa «Il brano si intitola I catturati. L’am- bientanzione sonora utilizza suoni nelle Langhe tipici della fuga, della cattura, insie- a ridosso me al Và pensiero dal Nabucco di Ver- partigiane di riprocessato elettronicamente. Mi piaceva l’idea che proprio il Và pensiero che è un coro di catturati, della linea Gotica di persone recluse che lasciano al PAOLO ODELLO pensiero tutta la libertà possibile e ALBA In «Uomini alla macchia» lo storico Fiorilli ricostrusce la guerriglia lo fanno volare, restituisse la tensio- Le scoperte negli archivi militari inglesi e della Guardia repubblicana ne, l’ansia, il senso di oppressione n concerto e una fiaccola- che queste persone subivano tanto ta per celebrare il 25 apri- nella reclusione che nella fuga, nel- U le. Sul palco, come sem- la latitanza, nella lotta. L’idea è di pre, Gian Maria Testa, ac- far volare quel pensiero sulle ali del- compagnato da Gabriele Mirabassi CARLO RICCHINI ca e proprie specificità locali. Il la memoria moderna, nella quale e Nicola Negrini. Per ricordare, per mondo alla macchia emerge come troppo spazio viene occupato dalle mantenere viva la memoria e i valo- un mosaico complesso, nel quale sciocchezze di una classe politica ri di una stagione neppure troppo lle spalle del fronte, sono contemporaneamente presen- che ha poco rispetto per chi ha sacri- lontana, e mai come oggi attuale, e ai confini tra Tosca- ti idealismo e necessità di salvezza, ficato la vita in nome di un ideale. proprio per questo sotto continuo at- na e Liguria, monti progetto politico e spontaneismo, Lo stesso che permette oggi a te di tacco. Appuntamento diventato tra- della Lunigiana e en- patriottismo e opportunismo, l’ine- scrivere su un giornale libero e a me dizione, che però quest’anno da A troterra spezzino, la vitabile violenza di un conflitto sen- di salire su un palco e dire quello Treiso si sposta ad Alba, sempre in guerra di liberazione za regole e la volontà di ricostruire che penso, senza timore (eccessivo) provincia di Cuneo. Sempre Langa svolse un ruolo chiave: i partigiani dalle ceneri del disastro bellico e piemontese, terra partigiana, e città erano la spina nel fianco dei soldati della dittatura un quadro politico della Repubblica dei «23 giorni», tedeschi e dei loro rifornimenti. Svol- diverso e democratico. La canzone quella vissuta e raccontata da Bep- sero questo compito con atti di corag- Deve essere inoltre ricordato che «Ho messo insieme pe Fenoglio. «Ritrovarsi a Treiso, da- gio e di eroismo, subirono con le po- la provincia della Spezia venne insi- alcune lettere di vanti al pilone dedicato ai fratelli polazioni rastrellamenti, rappresa- gnita della medaglia d’oro della Re- Ambrogio assassinati dai fascisti e glie, fucilazioni. Ma, rivela Maurizio sistenza e la città, fra le più ferite condannati a morte» poi andare alla palestra comunale, Fiorillo nel suo ottimo libro, mancò dai bombardamenti, della meda- sotto i cesti del basket, per un con- un comando unico, le bande erano glia al valore militare.Il libro di Fio- La memoria certo/happening di anno in anno divise, a volte rivali. Uomini alla mac- rillo è denso di fatti, narrati con «Ce n’è una di un più affollato, era diventata una bel- chia. Bande partigiane e guerra civile. una scrittura fluida, semplice, che ragazzo di appena la e sentita tradizione. Ma per il Lunigiana 1943-45 (editore Later- intreccia storie diverse, riportando- 2011, 150˚ dell’Unità e primo anno za), ricostruisce quel periodo con le a un racconto unico, avvincente. diciotto anni...» del concorso intitolato al comandan- un’ottica complessiva, senza remore Non mancano gli episodi oscuri, co- te Paolo Farinetti che del 25 aprile a e reticenze, dopo avere attinto me la ingiusta fucilazione da parte di essere fermati, bloccati, incarcera- Treiso è stato da sempre l’anima, si un’ampia documentazione, anche degli stessi partigiani del coman- ti, censurati o uccisi». è deciso di cambiare e di trasferire inedita, come le relazioni delle mis- dante «Facio», Dante Castellucci, So che farai anche un pezzo con Stefa- l’intera manifestazione ad Alba, me- sioni militari di collegamento britan- poi decorato con la medaglia d’ar- no Di Battista… daglia d’oro per la Resistenza», affer- niche presso le formazioni partigia- gento al valore militare. Emergono «Sì, farò I catturati ma anche La cat- ma Paola Farinetti, Produzioni Fuo- ne, conservate presso i National Ar- dal racconto personaggi della resi- tura, che ho scritto per il 25 aprile rivia, animatrice, con l’Anpi, della chives di Londra, documenti tede- stenza che già sui monti operarono del ’95 in occasione dell’inaugura- giornata. «Festeggiare il 25 aprile schi e i notiziari della Guardia nazio- per un movimento unitario, e che zione di Piazza Plebiscito a Napoli. anche nel giorno di Pasquetta, signi- nale repubblicana. poi si distinsero nella ricostruzione L’avevo eseguita allora con Michael fica assumersi la responsabilità che Bisogna ricordare che il golfo del- e nell’amministrazione pubblica, Brecker e rappresenta la delusione l’eredità dei partigiani è nostra e che la Spezia, nel 1943, era una grande come Anelito Barontini, Flavio Ber- non rassegnata di uno che sta per dobbiamo portarla avanti» . piazzaforte militare, con l’Arsenale, tone, Paolino Ranieri, Pietro Beghi, morire e alla fine, con uno scatto di L’invito è per una fiaccolata nel caserme di marinai, batterie sulle col- Varese Antoni, soltanto per citarne grande dignità, si mostra signorile centro cittadino di Alba. Inizio alle line del golfo con cannoni e mitra- alcuni. Sulla guerra di Liberazione persino nei confronti della morte. 20, dalle lapidi dei Caduti partigiani glie contro aerei e attacchi via mare. gli storici si sono divisi: lotta di tut- Suonarlo nuovamente con un altro di Corso Piave, fino al monumento Migliaia di militari, in parte meridio- to un popolo unito oppure guerra grande sassofonista mi sembrava alla Resistenza di piazza Rossetti, nali, che l’8 settembre, sbandati, non civile. Fiorillo fa sua la tesi di Clau- adeguato per questo 25 aprile, in davanti a «casa Fenoglio». Al termi- ebbero alternativa che seguire la via dio Pavone, la sostiene e la docu- una manifestazione che porta il tito- ne il concerto (ore 21 e 30; ingresso dei monti. Nascono così, nell’autun- menta sul campo. Conclude la sua lo di Per dignità e non per odio». gratuito) al Teatro Sociale «G. Bu- no del 1943, nuclei formati da sban- importante ricerca affermando che Stai preparando un nuovo disco? sca». Sul palco, come ogni anno, dati, renitenti alla chiamata alle ar- i ribelli, «nati da una sconfitta, dal- «No, di album al momento non ho Gian Maria Testa. Ad accompagnar- mi della repubblica di Salò, oltre che la fuga da una guerra odiata e da voglia di farne, penserò magari a de- lo il clarinettista Gabriele Mirabassi, antifascisti di varie tendenze con un desiderio di riscatto spesso anco- gli Ep. Per ora sono impegnato in al- e Nicola Negrini al contrabbasso. E esperienze di lotta clandestina, di ra confuso, combatterono contro i cune collaborazioni. C’è un pezzo Marco Revelli, figlio dello scrittore carcere e di confino. Sono bande ri- loro stessi errori e debolezze. Non nuovo, ma uscirà a settembre. An- Nuto, per letture in tema con la cele- belli che passano gradualmente dal- si arresero e non accettarono di es- che dal vivo sto girando con degli brazione. Come già affermava nelle la resistenza passiva all’attività di sere solo testimoni degli sconvolgi- showcase di 40-50 minuti insieme a scorse edizioni Gian Maria Testa: guerriglia, senza mai unirsi in un ve- menti che attraversarono il loro un dj. È il mio modo per stare al pas- «non ci sono discorsi commemorati- ro e proprio «esercito di liberazio- paese, le città dove vivevano le loro so con i tempi veloci in cui vivia- vi, non parlano le autorità». Sempre ne», mantenendo un’ampia autono- famiglie. È forse questa la loro prin- mo».● e ancora un ritrovarsi fra amici. ● mia, una variegata coloritura politi- cipale vittoria».● 36 LA NOSTRA DOMENICA DOMENICA 24 APRILE 2011 Libri

STRIP BOOK Marco Petrella www.marcopetrella. it

Morte apparente Thomas Enger pp 432, euro 17,00 Iperborea HENNING Cinque volumi con protagonista Hen- nigJuul, giornalista untempo donnaiolo e spregiudicato, annientato da una tra- ANTIEROE gedia. La sua seconda vita in cerca dell’assassino di una studentessa lapida- ta. RINATO FEDERICA FANTOZZI [email protected] DAL BUIO l buio arriva sempre. Hen- La nuova serie cult del giallo norvegese ning Juul lo ha imparato nel Esce per Iperborea «Morte apparente» peggiore dei modi e non lo di- dell’esordiente Thomas Enger menticherà: I «Ciò-a-cui-non-pensa» è per sempre dietro i suoi occhi. Due anni dopo, ricomincia dalla sua scrivania nel giornale online 123nhyeter: sesso, cronaca nera, la- crime, sangue, cliccando “invio” mine, droga, violenza. prima degli altri. Henning non è Il giallo norvegese bussa alla por- pronto: preferisce sedersi su solita- ta principale: con l’esordiente Tho- rie panchine, circondarsi di morel- mas Enger, di cui la casa editrice Gyl- le rampicanti, contemplare a lungo dendal ha acquistato in blocco l’inte- sottili sigarette spente. Ma, là fuori, ra serie, lancia il guanto di sfida ai il mondo è pronto per lui. (finora) più blasonati cugini svedesi. Una talentuosa e provocante stu- Il primo volume Morte Apparente dentessa di cinema fustigata e lapi- esce per Iperborea il 29 aprile, prece- data in modo che evoca i precetti duto da un imponente passaparola della Sharia. Il fidanzato musulma- mediatico e da un sorprendente suc- no messo sotto torchio dalla poli- cesso di vendite in patria. I diritti so- zia. Un gruppo di giovani amici stre- no stati venduti in mezzo mondo, e si gati, ammirati, ingelositi, addolora- lavora per un film. In Italia se l’è ag- ti. Ognuno incapace di mettere a giudicato la casa di Emilia Lodigiani, fuoco la ragazza di cui ha conosciu- specialista in letteratura scandinava: to solo un lato, come in un prisma Stieg Larsson era stato proposto in incomponibile. Una sceneggiatura prima battuta a Iperborea, e scartato urticante per un cortometraggio perché incompatibile con il loro for- che somiglia troppo alla realtà. Un mato. gioco di specchi della mente dove Enger, 38 anni, occhiali alla Mi- le fragilità umane si innestano in chael Connelly, è giornalista free lan- un tessuto urbano smagliato da cri- Insinuante Il romanziere norvegese Thomas Enger ce. Ha scritto 5 volumi con protagoni- Marcel «Cessando di essere pazzo, diventò stupido» 37 Proust DOMENICA 24 APRILE 2011

FRESCHI sta il suo (è una nostra illazione) al- ter ego Henning Juul (altra illazio- DI STAMPA Risorgimento: ne: un omaggio a Mankell?), croni- sta un tempo donnaiolo e nottambu- «penne» buone e lo trasformato da una tragedia in apatica larva che passa il tempo cam- «penne» cattive biando le batterie del suo allarme an- tincendio. Ma non tutto è perduto: il Italiani/1 Italiani/2 fiuto della notizia, l’eccitazione per il ROBERTO CARNERO particolare che non quadra, la male- Triangolo d’amore Casi di cronaca [email protected] dizione del «cronista da marciapie- de», lo costringeranno a riprendere Eva Non saremo confusi el profluvio di testi vita per inseguire un assassino. Pas- Giorgio Montefoschi per sempre sul Risorgimento, so dopo passo verso cinismo, mani- pagine 276 Marco Mancassola usciti in concomi- polazione, crimini senza pietà e pec- euro 18,50 pagine 148 tanza dei festeggia- cati senza redenzione. Lungo il sotti- Rizzoli euro 16,00 menti per i 150 an- Einaudi N le crinale che separa la vendetta dal- ni dell’Unità d’Ita- la follia. lia, alcune proposte si segnalano per la loro originalità, ben al di là LA SECONDA VITA La classica vicenda di un triangoloamo- Casi famosi di cronaca (dagli anni ’70 in della retorica della circostanza. È il La seconda vita di Henning è l’aspet- roso: lui (Fabrizio, il marito), lei Eva (la mo- poi) sono ripercorsi attraverso l’invenzione caso del volume di Paolo Orvieto, to più interessante: anima tormenta- glie) e l’altro (Giovanni, l’amante). Eva fa la letteraria: la tragedia di Vermicino, la violen- Buoni e cattivi del Risorgimento. I ro- ta dai rimorsi, notti rese insonni dal cosa giusta: decide che non può più conti- zamafiosa, i pestaggi della polizia.La scrittu- manzi di Garibaldi e Bresciani a con- ricordo di occhi ardenti, un’ex mo- nuare a mentire a sé e al marito. E lo lascia. ra ha qui una funzione quasi catartica: rein- fronto (Salerno Editrice, pagine glie un tempo carrierista quanto lui. Quando Fabrizio si ammala gravemente, ventare per capire. Mancassola si confer- 318, euro 18,00). L’autore legge da L’antipasto si chiude con una cascata Eva tornerà da lui. Sarà un sacrificio inutile. ma come uno dei maggiori scrittori italiani un punto di vista critico tutta una di finali e l’annuncio del piatto forte - Scrittura veloce e molto dialogata. R. Carn. della generazione dei trentenni. R. Carn. produzione narrativa oggi conside- irriferibile, pena orde di lettori furi- rata giustamente minore, eppure bondi sotto casa - nel secondo volu- assai importante da un punto di vi- me. Nell’ombra dello sfondo, com- sta documentario, per restituire il parse in attesa di essere illuminate, Stranieri/1 Stranieri/2 quadro del dibattito culturale, intel- si muovono gli altri personaggi: Hei- lettuale e politico di quella stagio- di Kjus, ex stagista diventata il suo Killer nella brughiera I segreti della mente ne della nostra storia patria. In par- capo; sua madre, irascibile alcolista; ticolare, qui, sono ripercorsi i ro- sua sorella Trine, ministro della Giu- La voce dei morti Il superstite manzi del «progressista» Giuseppe stizia che per imperscrutabili ragioni Simon Beckett Wulf Dorn Garibaldi (e già la notizia che Gari- non gli rivolge parola. trad. di Andrea Silvestri trad. di Alessandra Petrelli baldi scrisse romanzi sarà per molti Ci si congeda a malincuore da Hen- pagine 448 pagine 448 una curiosa scoperta) e del «reazio- ning, anti-eroe bistrattato dall’esi- euro 19,90 euro 18,60 nario» Antonio Bresciani, gesuita stenza, presuntuoso, anarchico, irri- Bompiani Corbaccio che usava la penna per contrastare, guardoso delle gerarchie, geloso sen- nelle sue narrazioni, l’avanzata del za causa, troppo chiuso nel suo sarco- movimento nazionale e liberale. fago di dolore per lasciar filtrare il fu- Una nuova avventura del detective reso Dall’autore tedesco del fortunato ro- Bersagli polemici dei suoi romanzi turo, se non l’ombra di un’improbabi- celebre da questo bestsellerista inglese: il manzo La psichiatra, un nuovo thriller che (scritti, a quanto pare, su diretto in- le amicizia con il nuovo compagno di medico legale e antropologo forense David ha a che fare, anche stavolta, con i misteri carico di Pio IX) erano i pericoli «ri- sua moglie, il collega di successo Iver Hunter. Qui alle prese con un serial-killer di della mente. Jan Forstner è uno psichiatra voluzionari»: giacobini, illuministi, Gundersen, sarcasticamente battez- adolescenti nelle brughiere del Dartmoor. ossessionato dalla scomparsa del fratello e romantici, massoni e, soprattutto, zato Mister Giacca di Velluto. In fon- Fuggito di prigione, ora il pazzo dà la caccia del padre, quando lui era piccolo. Si imbat- socialisti e comunisti, oltre alla «vol- do, Henning è soprattutto umano.● a chi lo aveva fatto catturare. R. Carn. terà in un segreto sconvolgente. R. Carn. gare plebaglia».● 38 LA NOSTRA DOMENICA DOMENICA 24 APRILE 2011 Musica

Jorge Drexler Trio Mediaeval Yo Yo Mundi Jazz-folk metropolitano Polifonie millenarie Dialetto cosmopolita

Jorge Drexler Trio Mediaeval Yo Yo Mundi Amar la trama A Worcester Ladymass Munfrâ ***Microcosmo / Edel ****Ecm New Series ***Felmay

GLI ALTRI Finalmente distribuito in Italia l'ultimodi- Reinvenzioni. Nove secoli fala vita nell’ab- Reinvenzioni (e due). Munfrâ, cioè Mon- sco di Jorge Drexler, primo uruguaiano a baziadi Worcester non era così incantevole ferrato: suoni, dialetti di una vita popolare DISCHI vincere l’Oscar (con I Diari della motoci- e neppure si cantava così bene. Tre voci amorevolmente virata in epopea, sinoni- cletta). Un disco concepito a Madrid che femminili torniscono alla perfezione adora- mo di umanità e solidarietà. Gli artigli xeno- suona come la summa del suo stile: jazz e bili polifonie ormai millenarie. Fra esse, sen- fobiche vampirizzanole identitàsi combat- folk del suo paese mediata dalla sua sensi- za quasifratture, spuntano due composizio- tono anche così, ricreando in coloritissima bilità tutta metropolitana. Album analogi- ni di Gavin Bryars che, fra i reduci del «po- chiave cosmopolita le proprie radici. Un cd co, peraltro. SI.BO. stmodern», resta uno dei più bravi. G.M. così al giorno leva il leghista di torno? G.M.

The Kills di impatto immediato, più pop che Blood Pressures nei capitoli precedenti della band Domino Records anglo-americana. Nessuna inven- **** zione fantascientifica all'ordine del giorno ma un album che suona ruvi- damente rock and roll, che passa SILVIA BOSCHERO dai Rolling Stones ai Velvet Under- ground, da Tom Waits ai Beatles [email protected] lambendo le ritmiche ossessive alla a rinascita del rock Primal Scream, ma senza l'abuso di passa dalla sottrazio- batterie elettroniche come succes- ne. Chiusa la favolosa se in un loro album precedente. E storia dei White Stri- lo fa magicamente in duo. L pes (che dal loro sito hanno serenamente VERSO L’UBIQUITÀ annunciato la fine della band) la Simili ai White Stripes? Solo nell' saga dei gruppi di power rock for- idea di formazione «al risparmio», mati da solo due elementi conti- perché i Kills suonano assai meno nua nel nome dei Black Keys e og- blues, più punk, wave, pop e soprat- gi soprattutto dei The Kills, giunti tutto molto british. Lo dimostra la al quarto album. È un’ottima micro canzone Wild Charmes (me- idea, rimanere in due può essere no di due splendidi minuti di musi- più creativo oltre che più sempli- ca) estremamente lennoniana, ma ce: entrambi al centro del palco, anche il pezzo alla Primal Scream responsabilità fifty fifty. Il phisi- Baby Says o la bella ballata piano- que du role i Kills lo hanno entram- forte e voce (novità per loro che for- bi: lei, Alison Mosshart, cantante se prelude ad un futuro acustico) ex punkettona e collega di Jack The Last Goodbye, dove la nostra White nei Dead Weather, ha una gioca a fare Patti Smith con quella voce da fare invidia, il suo compa- bella voce roca e fumosa. Per non re, l'inglese Jamie Hince, è un mul- parlare delle sperimentazioni con tistrumentista come ce ne sono KILLS: «altri suoni» in brani reggaeggianti pochi in giro, oltre che fidanzato come Satellite, registrato con sette di Kate Moss, cosa che lo proietta amplificatori posizionati in stanze sistematicamente sui giornali di IN DUE diverse dei Key Club Studios del Mi- gossip d'oltre Manica. Diversissi- chigan e tarati su differenti frequen- mi e perfetti l'uno per l'altra: Ali- ze. son è la forza spontanea e selvag- SI FA Ce ne è voluto prima che questo gia, Jamie colui che la incanala disco venisse alla luce, con scorno con intelligenza e stile nei binari di Hince e soddisfazione di Jack della musica di consumo. White, che aveva «sequestrato» la Blood Pressures, la pressione MEGLIO bella Alison per realizzare il nuovo sanguigna che pulsa attraverso i lavoro dei Dead Weather. Ecco Eccellente questo «Blood Pressures» ritmi al cardiopalma dei due, è il l'unico «problema» di questa virtuo- di Mosshart & Hince: sapienza garage, titolo perfetto per un disco tiratis- sa rocker «in prestito» che è Alison gocce lennoniane, fulmini rock simo che parte con la bella stiletta- Mosshart: ci piacerebbe vederla im- ta elettrica di The Future Starts pegnata a tempo pieno su entrambi Slow e prosegue in un caleidosco- i fronti, ma ancora non possiede il pio di suoni di matrice garage ma dono dell'ubiquità.● Blood Pressures Mondi sonori www.thekills.tv www.trovarobato.com 39 DOMENICA Tutto e di più sul nuovo disco La «famosa etichetta» 24 APRILE di Mosshart & co trovarobato 2011

William Parker Volkwerk Folletto Le dieci migliori canzoni ecologiste EARTH DAY SONGS secondo new.music.yahoo.com Groove da New York Aspirapolvere kraut-rock

Marvin Gaye 02 Joni Mitchell Big Yellow Taxi William Parker Organ Volkwerk Folletto Mercy Mercy Me Quartet Volkwerk Folletto 03 John Prine Paradise Uncle Joe’s Spirit House I Dischi del Folletto (The Ecology) ****Centering Records **** 04 The Yardbirds Shapes Of Things 05 Spirit Nature’s Way

06 The Beach Boys Don't Go Near The Water Il geniale jazzista newyorkese William Bizzarro «oggetto» musicale che sconfi- Parker ha realizzato un disco dove il groo- na nel multiplo d’arte. Il cd è incastrato sul- 07 Bruce Cockburn If A Tree Falls ve funky dell’organista Cooper Moore, il la superficie di un filtro per aspirapolvere free soul del sassofonista Darryl Foster e inserito all’interno di una bustina di plasti- 08 Johnny Cash Don't Go Near The Water l’hard bop del batterista Gerald Cleaver, ca, cucita a mano, che contiene un prezio- sotto la direzione del suo magnifico con- so libretto. Elettronica vintage, kraut rock 09 Neil Young Mother Earth (Natural Anthem) trabbasso, si combinano alla perfezione. e aspirapolveri varie «suonate» con attitu- 10 R.E.M. I Remember California Molto bravi e addirittura originali. P.S. dine pop: cose inaudite! P.S.

Ode in memoria DISCOGRAFIE PIERO SANTI varobato nasce Parade. Rispetto al- la casa madre, la nuova collana ac- quista altre caratteristiche, avventu- del giovane Kalinnikov randosi nei frastagliati territori del jazz contemporaneo, nei labirinti Morì giovane e sconosciuto, ma questa sua prima sinfonia della sperimentazione colta, nelle è una meraviglia di levità che non dimenticherete più forme rarefatte della ricerca pop. Per fortuna - e la cosa non era affat- to scontata - tutto avviene senza in- la in un mercato musicale nei cui scaf- tellettualismi di risulta né avanguar- fali c’è posto ormai solo per i nomi dismi ombelicali. La musica scorre noti e arcinoti, come le grandi mar- fluida e tellurica, divertente e creati- che nei centri commerciali). La sto- va, immediatamente permeabile ria di Kalinnikov, ammirato e aiutato all’ascolto di un orecchio mediamen- da Cajkovsìkij, guardato con suppo- te esigente e curioso. nenza da Rimskij–Korsakov, com- muove davvero, ma la sua Prima Sin- DA MINMAL A MOONDOG fonia completata nel 1895 è certa- «Parade», musica A partire dal primo dei quattro lavo- mente una delle più belle pagine sin- ri al momento pubblicati: Der Mau- foniche che videro la luce nella Rus- tellurica rer – vol. 1 del compositore e poli- sia di fine Ottocento, una Russia che strumentista Enrico Gabrielli. Un in- Vasilij Kalinnikov certo non soffriva di penuria quanto per orecchie teressante tentativo di ripensare e Symphony no.1. Rimsky–Korsakov Sinfonietta a compositori. (ri)suonare oggi la minimal music, Regis / Stradivarius pronte a tutto partendo da una composizione del *** IL PENNELLO DI VASILIJ 1597 di Giovanni Gabrieli (?). Poi Carneade chi era costui? Così, apren- sono arrivati due dischi di area jazz. GIORDANO MONTECCHI do questo cd avaro di informazioni, olte, vivaci e in Il primo è a cura della big band Zzol- che accoglie anche due chicche di continuo fermen- chestra, dal titolo omonimo, dove [email protected] Rimskij–Korsakov (l’Ouverture to: sono le etichet- convivono swing avvolgenti, rarefat- n fatto di musica poche emo- dell’atto unico La bojarda Vera te discografiche in- te sospensioni e spigolose improvvi- zioni stanno alla pari dello sco- Šeloga e la Sinfonietta su temi russi M dipendenti italia- sazioni. L’altro è opera del Federico prire una musica meravigliosa op. 31), la curiosità era tutta per que- ne. In questa varie- Squassabia Walkabout trio: Songli- composta da un autore scono- sto Kalinnikov. Il cd rimette in circo- gata galassia fa indubbiamente la sua nes, un classico pianoforte-contrab- I sciuto. Confesso che Vasilij Ka- lazione alcune registrazioni degli an- degna figura Trovarobato, nata nel basso-batteria che, partendo dalle linnikov, nato nel 1866 e mor- ni ’70–‘80 di Evgenij Svetlanov, me- 2002 a Bologna. L’idea iniziale è venu- suggestioni letterarie de Le vie dei to nel 1901 neppure trentacinquen- stiere sicuro e muscolarità molto rus- ta dall’esperienza di autoproduzione canti di Bruce Chatwin, costruisce ne dopo una vita di povertà e di ma- sa, tendente a straripare. Ma Kalin- e autopromozione maturata come trame musicali straordinariamente lattia, non l’avevo mai sentito nomi- nikov, il cui pennello si muove fra Mariposa, gruppo di avant-rock che evocative. L’ultimo è un sentito nare. Fa parte di quella schiera degli Cajkovskij e Borodin (e forse per que- ha come missione quella di rifondare, omaggio a Moondog del quale gli artisti troppo amati dagli Dei, come sto Rimskij storceva un po’ la bocca), con goliardico dadaismo, la nostra Hobocombo, nel loro Now that it’s Hans Rott, Juan Crisóstomo Arriaga, non ha bisogno di sottolineature en- canzone d’autore. Un’impellenza che the opposite..., reinterpretano, trasfi- Guillaume Lekeu: quei «morti giova- fatiche. Specie nell’incantevole cuo- è diventata la linea editoriale dell’eti- gurandoli nelle traiettorie oblique ni» che a differenza dei Pergolesi, re di questa sinfonia: sette minuti di chetta che, nel corso del tempo, ha da- del post-rock, sette brani. Conside- Schubert o Mozart, non raggiunsero un Andante commodamente che to respiro e visibilità a progetti esterni rata anche l’eccellente bravura di la fama universale, ma che cionono- una volta ascoltato non dimentiche- sintonizzati sulla stessa lunghezza tutti i musicisti, l’ascolto di questo stante ci hanno lasciato qualche pagi- rete più e con lui il nome di questo d’onda. A metà dell’anno scorso i tito- bel poker d’assi è vivamente consi- na stupefacente (a patto di incontrar- autore sfortunato.● lari rilanciano e da una costola di Tro- gliato.● 40 LA NOSTRA DOMENICA DOMENICA 24 APRILE Home Video 2011

Senna Grand Prix Cars Nel cuore di Ayrton La «voce» delle auto Molto più di un cartoon

Senna Grand Prix Cars Regia di Asif Kapadia Regia di John Frankenheimer Regia di John Lasseter Con Ayrton Senna, Frank Wil- Con James Garner, Eve Ma- Cartone animato digitale pro- liams, Alain Prost, Ron Dennis rie-Saint, Yves Montand dotto dalla Pixar Gran Bretagna, 2010 Usa, 1966 Usa, 2006 ***Distribuzione: Universal ****Distribuzione: Warner *****Distribuzione: Walt Disney

MOTORI Credeteci, è qualcosa di più di un docu- Girato da un grande come Frankenhei- Nulla di meglio, per chiudere una Pa- mentario su un pilota leggendario e ama- mernel cuorerovente deglianni ‘60, rima- squa motoristica, di questo capolavoro ROMBANTI tissimo. È un film vero, girato da un regista ne «il» film sull’automobilismo.I tecnici del della Pixar che in originale si avvale della Alberto Crespi di origine indiana - Asif Kapadia - che è un suono lo considerano un testo di studio: voce di Paul Newman (doppia il vecchio talento visionario del nuovo cinema ingle- ogni macchina ha una «voce» diversa. Doc, ex campione ritirato in provincia...). se. L’edizione speciale contiene 2 dischi e i L’edizione Warner è stupenda, con un se- Molto più di un cartoon: uno dei grandi fans di Ayrton la troveranno imperdibile. condo disco di extra succulenti. film americani del nuovo millennio.

American Life Regia di Sam Mendes Visioni digitali Con John Krasinski, Maya Ru- dolph, Carmen Ejogo FLAVIO DELLA ROCCA Usa 2010 ***Feltrinelli/Bim Ray, Huston & co CHE NE Questi DARIO ZONTA sacri kolossal [email protected] È STATO ’ultimo film di Sam in blu-ray Mendes, American Life, DEL SOGNO non ha avuto, quando è e non è valido il detto che a uscito nelle sale, la giu- Pasqua siamo tutti più buo- L sta considerazione, col- S ni, spesso, però, l’atmosfera pa forse del periodo (è AMERICANO risveglia in noi voglia di cine- uscito in piena contesa cine-natali- ma religioso, quello che fece grande Feltrinelli recupera in dvd il delizioso zia), colpa anche della scarsa consi- Hollyvood negli anni ‘50 e ‘60 attra- film di Sam Mendes, ingiustiamente derazione che il cinema d’autore, an- verso memorabili peplum. Per rivi- snobbato in sala. Che sia che americano, sta avendo in questo vere quelle emozioni arrivano in il suo riscatto? ultimo periodo, almeno in Italia. La Blu-ray due kolossal che affrontano commedia impazza e fa incassi (e temi differenti, entrambi con risulta- tutti ne sono contenti), ma sarebbe ti straordinari. Inedito sinora anche un vero peccato se il mercato non in dvd, Il re dei re è la vita di Cristo proteggesse l’altro cinema, cercan- raccontata con profonda commozio- do delle anse al riparo dalle rapide tuosi e certo sopravvalutati (da ulti- stato raggiunto da una sceneggiatura ne da Nicholas Ray nel 1961, riporta- natalizie e dalle commedie super po- mo Revolutionary Road, e poi Era mio originale redatta da due scrittori oggi to allo splendore originale per il suo polari. Il mercato dell’homevideo, padre e soprattutto American Beauty). molto a la page: Dave Eggers e Vende- 50˚ anniversario grazie ad una tra- da par suo, sebbene in profonda pro- Per Mendes, forse, è un problema di la Vida. Nessuno dei due si era misura- sposizione HD da brivido. Il Blu-ray fondissima crisi (tranne dovute ecce- dimensione: tanto è grande l’ambizio- to con la sceneggiatura fino a quando è accompagnato da un documenta- zioni), riesce in questo senso a recu- ne che sta dietro un suo film, tanto è Eggers non è stato chiamato ad adatta- rio d’epoca (The Camera’s Windows perare opere che non hanno più nel- amara per noi la delusione. E quel re Nel paese delle creature selvagge di of the World) e da un cinegiornale. la sala la garanzia richiesta. È succes- «per noi» si riferisce al pubblico euro- Spike Jonze (altro film bellissimo pas- La Bibbia, diretto da John Huston so, per fare un esempio, all’italiano peo perché Mendes è tra gli autori sato in sordina e sottovalutato). La pri- cinque anni più tardi, affronta in tre 20 sigarette di Aureliano Amadei, americani quello che si sente il più eu- ma sperimentazione di scrittura per il ore intensissime le più grandi storie che in sala ha scontato l’impazienza ropeo, pur facendo delle pellicole cinema di questa coppia, anche nelle dell’Antico Testamento, i primi 22 degli esercenti, ma che ha avuto un completamente centrate sull’epopea vita, è stato proprio American Life, un capitoli della Genesi, alternando le suo riscatto proprio con l’homevi- contemporanea americana. piccolo, divertente e intelligente apo- maggiori star americane e italiane deo, tanto da poter dire che l’incon- American Life, nonostante il titolo, logo su quel che è rimasto del sogno del tempo. Chi non ha ancora fatto il tro con il pubblico si è consumato là! si discosta dalla prosopopea dei prece- americano, calato sulla storia di una grande salto verso l’Alta Definizione E non è un caso, da ultimo, che diver- denti, seppur conservando in sé l’am- coppia che sta per avere un figlio e de- può consolarsi con un’ampia scelta se sono state le nomination ai David bizione di raccontare un paese e il suo ve decidere dove farlo nascere, in che di dvd da parecchio in circolazione. di Donatello. oggi. Rispetto agli altri c’è una diffe- città, vicino a quali persone, in che am- Fra questi, segnaliamo il maestoso Ora, ci auguriamo che stessa sor- renza: è il primo film dai tempi di Ame- biente. Nell’America on the road di cofanetto a 5 dischi di Gesù di Naza- te capiti ad American Life, un film rican Beauty a non essere scritto da sempre, un altro on the road più inti- reth, curato dal medesimo Franco che al tempo abbiamo amato, diret- Mendes, e questo ci deve far pensare. mista e riflessivo, capace di convoglia- Zeffirelli, e La più grande storia mai to da un regista, Sam Mendes, che Mentre il nostro stava finendo il re attraverso una storia semplice mol- raccontata, costato 20 milioni di dol- nel tempo non abbiamo amato, auto- montaggio di Revolutionary Road con te e molte considerazioni. Recuperate- lari nel 1965 e oggi inserito nella pre- re di film grandiosamente presun- Leonardo Di Caprio e Kate Winslet, è lo, se potete!● ziosa collana Studio Classic.● Culture 41 DOMENICA 24 APRILE ZOOM 2011

Il Tempo Pillole A TORINO FESTIVAL DEL LAVORO FUTURE FILM, VINCE ASAKA Un festival di cinema completa- Cala il sipario sulla edizione numero NEL NOME mente dedicato al tema del lavo- 13 del Future Film Festival di Bolo- ro. È il FestiLav di Torino, la città gna. La kermesse internazionale de- DEL operaia italiana per definizione, la dicata al cinema, ha premiato con il cui seconda edizione si terrà dal 6 Platinum Grand Prize No longer hu- PADRE all'8 maggio. È organizzato alle Of- man, film di animazione del giappo- ficine Corsare dall’ associazione nese Morio Asaka, in cui il protagoni- Taksim in collaborazione con Acli, sta, incapace di rivelare agli altri il L’ACCHIAPPA Cgil, Cisl, Cub, Fiom, Filcams, suo lato oscuro è costretto a mante- FANTASMI Coordinamento Torino Pride. nere una facciata di normalità. Beppe Sebaste www.beppesebaste.com Oggi NORD sereno o poco nuvolo- so, salvo i consueti addensamenti eri ho visto due film, Habe- pomeridiani a ridosso dei rilievi. mus papam di Nanni Moretti, CENTRO sereno o poco nuvo- La fine è l’inizio di Jo Baier, dal loso, variabile sulla Sardegna. I libro-conversazione di Tizia- SUD cieli in prevalenza sereni no Terzani col figlio Folco. o poco nuvolosi. Rimpiango non averli visti prima di recensire il libro di Massimo Re- calcati Cosa resta del padre (v. l’Uni- tà del 17/4) - elogio della vulnera- bilità dei padri e della loro trasmis- sione. Nel film di Moretti, retto dal- lo splendido Michel Piccoli, dispia- ce che la rinuncia del personaggio a essere Papa elimini quei dubbi e quella fragilità che, mantenuti, avrebbero segnato una svolta radi- cale nel suo ruolo, proprio in forza della sua debolezza. Il secondo film è la storia di un padre che po- co prima di morire trasmette al fi- glio la propria biografia, miscela di errori, erranze, illuminazioni, lasci- Domani to soprattutto di un senso narrati- NORD variabile su tutte le re- vo dell’esistenza che non cessa con gioni. la morte. Entrambi i film toccano il CENTRO poco nuvoloso sulle senso religioso e del sacro. In uno regioni tirreniche, piu soleggiato sul- quasi suo malgrado (l’ingombran- le adriatiche. te narcisismo laico di Moretti), nel- SUD sereno o poco nuvloso le scene della riscoperta del mon- do da parte del papa-Michel Picco- Dietro il genio di Keith Haring. Su Rai5 li, il cui sguardo ricorda Il cielo so- La vita e l'arte di Keith Haring saranno al centro del documentario «L'uni- pra Berlino di Wenders; esplicitato verso di Keith Haring», che Rai5 proporrà domani alle 21. Grazie a un repertorio e consapevole nell’altro, come spesso inedito e privato si ripercorrerà la sua evoluzione artistica, dagli esordi equivalenza tra nascere e morire. a Pittsburgh alla consacrazione come esponente della Pop Art a New York. Oggi è Pasqua, e a questo volevo arrivare. Legata a quella di Pesach – la Pasqua ebraica, festa di Libera- zione degli Ebrei dall’Egitto – la da- ta della Pasqua cristiana di Risurre- NANEROTTOLI terà, senza bande per ora, Bella ciao; il zione avviene ogni anno la domeni- generale Rizzo promette polemico ca successiva al plenilunio dopo Bella ciao che non sarà presente alla manifesta- l’equinozio di primavera. Quest’an- zione. Lui, con il sostegno delle asso- no si affianca a una festa laica (ma Toni Jop ciazioni combattentistiche, vuole Il si- ha senso questa distinzione?), la Li- lenzio. La sinistra e il comune dicono: berazione dal nazifascismo del 25 una storia da niente, ma inte- certo, benissimo. L'Udc – in giunta aprile. Ho ereditato questa data da Dopodomani È ressante per capire la questio- con la sinistra - lamenta: «egoistico e mio padre, modestissimo ex parti- NORD Cielo sereno o poco nu- ne dell’acqua. Quella dei poz- strumentale errore», insomma la sini- giano: parlarne esula dallo spazio voloso. zi della civiltà e della cultura. Vene- stra con Bella ciao avrebbe piegato la di questa rubrica, ma è sempre sto- CENTRO Nuvolosità variabile zia: c'è una questione molto intrica- manifestazione a fini di parte. Il Pd ri- ria di nascere e morire, di trasmis- sulle regioni centrali, pioggia sulle ta e apparentemente delirante che batte: Bella ciao è patrimonio di tutti, sione di padri (e di madri), di resur- adriatiche, riguarda che musiche suonare il 25 vogliamo forse una crisi di giunta? rezione della memoria come se fos- SUD Cielo nuvoloso con piog- aprile. Di nuovo? Sì, ma non ci sono Pazzesco: anni di berlusconismo han- se carne, carne come se fosse Ver- ge su tutte le regioni. pidiellini a vista e nemmeno leghi- no avvelenato i pozzi, non basta abbat- bo. Testimonianza. Buona Pasqua, sti. Anpi e sinistra dicono che si can- tere il birillo. Sveglia, brava gente.❖ buona Liberazione.❖ 42 www.unita.it DOMENICA 24 APRILE 2011 Zapping www.unita.it 43 DOMENICA 24 APRILE Zapping 2011 44 www.unita.it DOMENICA 24 APRILE 2011 Sport

p I rossoneri vincono a Brescia con un gol di Robinho: tra sette giorni possono essere campioni p La squadra di Iachini le prova tutte e prende anche un palo. Assenti Ibra e Pato, ottimo Cassano Milan, vista scudetto

Foto Fotolive Richard Morgano/Ansa BRESCIA 0 la porta avversaria, tutto solo di fron- MILAN 1 te ad Arcari non ha potuto esimersi dal fare gol. Un gol dal sapore di scu- BRESCIA: Arcari; Zambelli, Zebina, Bega, Berardi; detto. Viste le sofferenze incontrate Vass (8' st Baiocco), Zanetti (26' st Filippini), Hete- nella ripresa, il Milan (che aveva per- maj; Diamanti; Caracciolo (28' st Jonathas), Eder. MILAN: Abbiati; Abate, Thiago Silva, Yepes, Zam- so Gattuso nel riscaldamento e recu- brotta; Flamini, Van Bommel, Seedorf; Boateng perato solo in extremis Thiago Silva) (24' st Emanueleson); Cassano (38' st Ambrosini ), dava la sensazione di accontentarsi Robinho. del pareggio, a tradire il Brescia inve- ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo RETI: 37' st Robinho ce è stata la voglia di vincere, perché AMMONITI: Van Bommel, Eder, Vass, Abate, Be- solo con i tre punti le rondinelle rardi avrebbero ripreso il volo verso la sal- NOTE: angoli: 8-3 per il Brescia. Recupero: 0', 4'. vezza, nel turno in cui i successi ester- Spettatori 23.000 circa ni di Samp e Cesena hanno alzato la quota salvezza. La squadra di Iachi- ni, capace di resistere nel primo tem- MASSIMO DE MARZI po, quando l’arrembaggio rossonero l’aveva messa alle corde, aveva trova- BRESCIA [email protected] to slancio e maggior coraggio nella ripresa, sfiorando il colpaccio con Vista sul 18˚scudetto. Nel momento Eder e Caracciolo, prima dell’occasio- più difficile del secondo tempo, dopo nissima di Diamanti. Il penultimo po- che Abbiati e la traversa avevanodet- sto, a quattro giornate dalla fine, è to di no al calcio di punizione di Dia- una mezza condanna per la formazio- manti, il Milan castiga il Brescia in ne del presidente Corioni, che a que- contropiede con Robinho, portando sto punto dovrà fare punti anche lon- a otto i punti di vantaggio sul secon- tano dal Rigamonti (dove finora ne do posto, tornato in possesso dell’In- ha collezionati solo otto) per sperare ter: tra una settimana, una vittoria nel miracolo salvezza. Il Milan, inve- rossonera sul Bologna abbinata ad ce inizia a preparare la festa tricolo- un mancato successo della squadra re: a fine partita, la corsa dei giocato- di Leonardo a Cesena, significherà tri- ri sotto la curva occupata dai tifosi colore per Seedorf e compagnia. Alle- rossoneri è sembrata l’anticipo di gri alla vigilia l’aveva definita la parti- quella che si potrebbe vedere il 1˚ ta dell’anno e non aveva torto: il Mi- maggio a San Siro.❖ lan, dopo aver dominato per mezz’ora nel primo tempo, aveva sof- ferto il ritorno dei padroni di casa, già pericolosi con Eder e Caracciolo, prima di centrare un clamoroso le- Primato gno con Diamanti, che nei minuti fi- 18˚ titolo se batte il Bologna nali si è visto dire di no da una paratis- e l’Inter non piega il Cesena sima di Abbiati. Ma il Brescia a quel punto era già sotto, complice la gioca- Il conto alla rovescia ormai è ini- ta da fuoriclasse di Cassano. Senza ziato e manca solo la matemati- Ibra squalificato e con Pato infortuna- ca certezza. Il Milan deve solo capire to, Allegri ha dovuto inventarsi il ta- quando andrà in onda la festa per il lento di Bari vecchia prima punta: diciottesimo scudetto: un successo l’ex doriano ha giocato un’ottima par- tra sette giorni contro il Bologna non tita, ma di testa non aveva concretiz- sarà sufficiente, perché servirà che zato due occasioni che un vero centra- l’Inter non faccia bottino pieno a Cese- vanti avrebbe trasformato in gol. Fan- na. Sarà scudetto anche in caso di pa- tantonio, però, ha avuto il merito di reggio del Milan e contemporanea guidare con grande maestria il con- sconfitta dell’Inter (sarebbe + 9, ma tropiede iniziato da Seedorf con un con gli scontri diretti a premiare i ros- gran lancio, mettendo sui piedi di Ro- soneri), altrimenti appuntamento ri- binho un pallone che chiedeva sola- mandato al 7 maggio, quando un suc- mente di essere spinto in fondo al sac- cesso all’Olimpico contro la Roma fa- co. Il brasiliano, giocatore di grande rebbe fare festa al Milan, senza dover Un contrasto tra Boateng e Zebina ieri al Rigamonti di Brescia qualità ma con poca confidenza con attendere il risultato dei cugini. Il rugby La Federugby non rinnoverà il contratto a Nick Mallett alla sua scadenza. Al termine della Coppa del Mondo in Nuova Zelanda il tecnico sudafricano non guiderà più la Nazionale. 45 cambierà La decisione èstata presadal Consiglio federale ecomunicata dalpresidente della Federazio- DOMENICA 24 APRILE tecnico ne, Giancarlo Dondi nell'incontro con il ct azzurro nel comitato regionale emiliano a Parma. 2011

Foto di Franco Lannino/Ansa-Epa Le altre partite

Pozzi, un gol da ossigeno La Samp vince a Bari

BARI 0 SAMPDORIA 1

BARI: Gillet, Masiello A., Rossi (4' st Rinaldi), Glik, Parisi,Bentivoglio, Almiron (1'st Codrea),Gazzi, Ri- vas, Huseklepp (20' st Romero) Rudolf. SAMPDORIA: Curci, Zauri, Volta, Gastaldello, Zie- gler, Guberti (28' st Mannini), Poli (34' st Tissone), Palombo, Laczko, Maccarone. ARBITRO: Gervasoni RETE: 14' Pozzi (rigore). NOTE: angoli: 6-5 per il Bari. Recupero: 1' e 5'. Espulso: al 48' st Poli per proteste. Ammoniti: Hu- seklepp, Volta, Rivas, Bentivoglio e Pozzi

La Fiorentina passeggia gli basta Cerci a Cagliari

CAGLIARI 1 FIORENTINA 2

CAGLIARI: Agazzi, Perico, Canini, Astori, Agostini Un contrasto tra Bacinovic (dx) e Mascara ieri allo stadio Barbera: per il Napoli zero punti tra Udinese e Palermo Biondini (36' st Laner), Conti (23' st Missiroli), Nainggolan, Lazzari (27' st Ragatzu), Cossu, Ac- quafresca. FIORENTINA: Boruc, De Silvestri, Gamberini, prestissimo. De Sanctis deve parare Kroldrup, Pasqual, Behrami, Montolivo, Donadel su Bovo e vedere poi il pallone sorvo- (33' pt D'Agostino), Cerci (29' st Marchionni), Gilar- Troppo Palermo lare la traversa di un nulla. Il pareg- dino, Mutu (45' st Salifu). ARBITRO: Doveri gio arriva quasi per inerzia e come RETI: nel pt 46' Cerci; nel st 1' Cossu, 4' Cerci. risultato inevitabile del troppo poco Angoli: 7-6 per il Cagliari. Recupero: 1' e 3'. per questo Napoli Napoli visto: al 38’ Cassani crossa, Ammoniti: Donadel e Kroldrup non ci arriva nessuno tranne il suo compagno di sgroppate sulla fascia Balzaretti. Il tiro di sinistro del terzi- Con Palacio e Floro Flores Sgonfiati i sogni no che non piaceva a Prandelli è tec- il Genoa trova la sorpresa nicamente bellissimo, e in più entra in porta. GENOA 4 è bagarre 3˚ posto Il Napoli è nullo: Mascara non è LECCE 2 Lavezzi, Hamsik non è e basta. Pa- zienza abbatte Bacinovic a centro- GENOA: Eduardo, Mesto, Dainelli, Kaladze, Crisci- campo, è già ammonito e andrebbe to (28' st Moretti), Rafinha, Milanetto, Konko (19' st Kucka),Antonelli, FloroFlores(24' st Boselli), Pala- PALERMO 2 ti. Anche al Barbera, Cavani e Hamsik espulso: Damato lascia perdere, ma cio. NAPOLI 1 non sono esistiti. Anche contro il Pa- due secondi dopo manda fuori De- LECCE: Rosati, Tomovic, Fabiano, Donati (19' st lermo è finita male: 2-1, potevano es- lio Rossi. Il Barbera viene giù - per il Piatti), Munari, Giacomazzi (26' st Coppola), Vives, PALERMO: Sirigu, Cassani, Munoz, Bovo, Balza- sere 5 o 6 a zero. Perché il Palermo è Palermo la partita conta pochissi- Mesbah, Olivera, Di Michele, Jeda (9' st Corvia). retti, Migliaccio, Bacinovic (33' st Acquah), Noceri- una squadra strana, imprevedibile e mo, ma i rosanero sono ciò che tanti ARBITRO: Russo no, Pastore, Ilicic (26' st Kasami), Hernandez. RETI: nel pt 3' e 30' Di Michele, 9' Floro Flores, 40' NAPOLI: De Sanctis, Campagnaro, Cribari Ruiz, ieri ha trovato una delle migliori ver- altri, contemporaneamente, altro- Palacio. Nel st 9' Palacio, 17' Floro Flores Maggio (1' st Zuniga), Pazienza (11' st sioni dell’anno. In una partita pastic- ve, non sono -. Damato entra in con- NOTE: angoli: 7 a 6 per il Genoa, recupero: 1' e 4' Yebda),Gargano, Dossena,Hamsik(20' st C.Luca- ciata, agitata da tantissimi errori arbi- fusione e al 46’ indica il dischetto Ammoniti: Olivera, Palacio, Milanetto e Dainelli relli), Mascara, Cavani. trali, equilibrata in peggio da Damato per un fallo su Migliaccio. Peccato ARBITRO: Damato RETI: nel pt 2' Cavani rig., 38' Balzaretti, 46' Bovo con concessioni equanimi ma quasi che il pallone, un centesimo di se- rig. sempre sbagliate, nella forma e nei condo dopo, finisca a Nocerino che Una doppietta di Amauri NOTE: angoli: 5-3 per il Palermo. Espulso: 41' pt modi. Dopo un minuto però l’arbitro scarica in rete: la norma del vantag- gela l’Udinese in Friuli l'allenatore del Palermo, Rossi, per proteste. Am- barlettano pesca l’incredibile ingenui- gio resta lettera morta, ma lo stesso moniti: Cassani e Balzaretti, Pazienza e Maggio, tà di Cassani, che su un cross lungo di Bovo spiazza dal dischetto De Sanc- Nocerino, Mascara e Bovo. UDINESE 0 Dossena smanaccia da portiere in cal- tis. Nel secondo tempo c’è una sola PARMA 2 cio d’angolo. Cavani infila il rigore e il squadra in campo, quella che non si UDINESE: Belardi; Benatia, Zapata, Coda (1' st Ab- ANDREA ASTOLFI 26˚ centro stagionale: ma sarà uno gioca nulla. Contropiedi a ripetizio- dei pochissimi palloni toccati in un po- ne, la palla non entra mai in rete e di); Isla, Pinzi, Inler, Asamoah, Armero, Sanchez, PALERMO (26' st Corradi), Denis (13' st Di Natale). [email protected] meriggio amaro, davanti ai suoi vec- alla fine il Napoli potrebbe anche pa- PARMA: Mirante, Zaccardo, Paletta, A. Lucarelli, chi tifosi. Delio Rossi non scompone reggiare con Mascara. Mazzarri get- Gobbi; Valiani (20 st Angelo), Morrone, Dzemaili Quando conta e quando le grandi l’assetto: Hernandez resta l’unica pun- ta la spugna: «Altri sono più abituati ,(41' st Galloppa), Modesto, Giovinco (19' st Boij- squadre vengono fuori, il Napoli si è ta, Ilicic e Pastore sono gli incursori, di noi a lottare per certi traguardi, nov), Amauri. ARBITRO: Valeri spento, è esploso: zero punti tra Udi- praticamente imprendibili per la len- certi cavalli vicini al traguardo si RETI: nel pt 13' Amauri; nel st 46' Amauri nese e Palermo, addio tricolore, ciao ta difesa a tre del Napoli, che troppo spompano». Ora gli azzurri devono NOTE: recupero: 1' e 5'. Ammoniti: Inler, Valiani, secondo posto, nervi scoperti, tradi- spesso si trova in durissimi uno con- blindare il terzo posto. La Lazio è a Armero,Zaccardo, Lucarelli,Angelo, Benatia,San- menti vari dagli uomini più importan- tro uno. Il frullatore Palermo si attiva meno 5, 12 i punti ancora in palio.❖ chez. Espulso: nel pt 21' Inler per proteste 46 Sport DOMENICA 24 APRILE Serie A 2011

p Quarta sconfitta di fila per i rossoblù che al Dall’Ara cedono ai cugini: ora è psicosi serie B p I bianconeri dominano la partita e fanno un passo avanti per la salvezza, Malesani in crisi Bologna, l’emorragia non finisce più Al Cesena il derby emiliano-romagnolo

Foto di Pierpaolo Ferreri/Ansa BOLOGNA 0 CESENA 2 Regalo di Perrotta BOLOGNA: Viviano, Esposito, Portanova, Bri- tos, Rubin, Perez (7' st Ramirez), Mudingayi (33' La Roma torna st Paponi), Della Rocca, Buscè (27' pt Casarini), Meggiorini, Di Vaio. a vincere in casa CESENA: Antonioli, Ceccarelli, Von Bergen, Pel- legrino, Lauro, Caserta, Colucci, Parolo, Jime- e vede il 4˚ posto nez (25' st Malonga), Bogdani (43' st Budan), Giaccherini (37' st Santon). ARBITRO: Giannoccaro RETI: nel st 2' Giaccherini, 39' Malonga. ROMA 1 NOTE: angoli: 4-3 per il Cesena. Recupero: 1' e 4'. CHIEVO 0 Ammoniti: Della Rocca, Lauro, Colucci, Pellegri- no, Mudingayi e Von Bergen per reciproche ROMA: Doni, Cassetti, Juan (40' st Loria), Bur- scorrettezze. Spettatori: 21.458 spettatori disso, Riise,Pizarro, DeRossi, Menez, (35' st Tad- dei), Perrotta (28' st Brighi), Vucinic, Totti. CHIEVO: Sorrentino, Sardo, Mandelli, Cesar, MARCO FALANGI Mantovani, Fernandes, Guana, Constant, (39' Granoche), Bogliacino, (23' st Marcolini), Pellis- BOLOGNA sier, Moscardelli, (1' st Uribe). [email protected] ARBITRO: Pierpaoli RETI: nel pt 4' Perrotta Quarto tonfo consecutivo per il Bolo- NOTE: angoli: 10-6 per il Chievo gna e addio serenità e salvezza tran- Recupero: 3' e 5' quilla. Il derby emiliano-romagnolo Ammoniti: Mandelli e Cassetti per gioco falloso lo vince con merito il Cesena, con lo Spettatori: 20.000 stesso risultato con cui l’aveva perso all’andata, e fa un bel passo verso la permanenza in serie A. I rossoblù, invece, non sono più nemmeno l’om- A dadi tratti, già Montella ave- bra della squadra che fino a un mese va detto: «Crediamo che ci possano fa impartiva lezioni di bel calcio qua- essere spiragli solo attraverso le no- si a tutti. Il rischio di cullarsi sugli stre vittorie». Poi la “gufata” di De allori c’era, non era però prevedibile Rossi ha fatto il resto: «Se Lazio e che l’emorragia non si riuscisse più Udinese perdono rientriamo in cor- ad arrestare, al punto da mettere in sa». Detto fatto, nella vigilia di Pa- pericolo la bella stagione disputata. La gioia del Cesena: tensione per l’assalto dei tifosi rossoblù al pullman dei romagnoli squa, prima la Roma torna a vince- Gli spettri della sciagurata ultima re- re all'Olimpico 41 giorni dopo il der- trocessione bolognese (quella del by, e con le cadute delle rivali poco lungo scivolone e dello spareggio fi- più noiosi e brutti visti quest’anno, rossoblù. Scarsissima è stata infatti la dopo rientra con prepotenza nella nale col Parma) e della caduta libe- complici anche le fischiate un po’ a ca- reazione, così Malesani ha pensato di lotta per il quarto posto, che ora di- ra di Malesani quando allenava il Ve- saccio dell’arbitro Giannoccaro che sbilanciarsi togliendo anche Mudin- sta solo 4 punti. Dopo un pomerig- rona, ieri sono però riapparsi, insie- hanno spezzettato il gioco in maniera gayi (Perez era già uscito per infortu- gio tra i più redditizi per l'Aeroplani- me ai dovuti scongiuri, in molti com- esasperante, in avvio di ripresa il Ce- nio) e le quattro punte in campo han- no, che vince con un gol di Perrotta menti sulle gradinate del Dall’Ara. sena ha cambiato marcia e salutato no avuto come solo risultato il raddop- al 4', e con i risultati favorevoli dagli gli apatici rossoblù. Due minuti e i pio del Cesena, con il contropiede di altri campi può tornare a sognare NUMERI E SPETTRI bianconeri vanno in vantaggio in Malonga all’86’. Fischi sacrosanti dal- una Champions che fino a ieri sol- Forse solo fantasmi, ma i 5 punti di un’azione in cui la difesa del Bologna la curva Bulgarelli, gioia e sfottò da tanto lui si ostinava a tirare ancora vantaggio sulla zona retrocessione, ha concesso ben tre tiri agli attaccanti quella ospite. La settimana del Bolo- in ballo. Totti in una forma strepito- a 4 giornate dalla fine del campiona- cesenati: il primo di Jimenez respinto gna, resa già nervosa dalla vicenda an- sa, diverte con tacchi di fino e fini- to, daranno alle prossime sfide del da Viviano, il secondo di Giaccherini cora da chiarire del pass disabili di cui sce per sfiorare il raddoppio in più Bologna un’adrenalina di cui si sa- ribattuto da Rubin davanti alla porta hanno usufruito Di Vaio e altri gioca- circostanze. Bene anche Menez, ie- rebbe fatto volentieri a meno. So- e il terzo, sempre di Giaccherini, a sca- tori per l’accesso al centro storico, si è ri finalmente vivo e presente nel gio- prattutto ora che la squadra sembra valcare il portiere. Il Cesena poteva chiusa quindi malissimo. Il presiden- co. Anche sfortunato, quando al 57' a pezzi, fisicamente e mentalmente. chiuderla, ancora con Giaccherini, in te Guaraldi e il vice Setti non possono colpisce il palo. Il Chievo alla fine Alla vigilia Malesani aveva detto almeno altre due occasioni nei minuti che restare fiduciosi e attendere una evita la goleada solo per i tanti mira- che il problema era mentale. Verissi- successivi, ma Viviano per due volte riscossa: «Non faremo azioni forti - ha coli di Sorrentino, che per tutta la mo: il tracollo nel secondo tempo di l’ha tolta da sotto la traversa. Encefa- detto Guaraldi -, abbiamo però biso- gara ci si mette di tigna ingaggian- ieri testimonia però che ora è anche lograma piatto e gambe segate in gno di riequilibrarci e ritrovare la sere- do una sfida personale con Vucinic. fisico. Dopo un primo tempo tra i due, invece, per il resto della squadra nità per riaccendere l’interruttore».❖ SIMONE DI STEFANO Sport 47 DOMENICA Numeri 24 APRILE 2011

Risultati 34ª giornata La Classifica Marcatori PGVNPFS 26 RETI: Cavani (Napoli) Bari 0 - 1 Sampdoria 1 Milan 74 34 22 8 4 60 23 Di Natale (Udinese) DIECI RIGHE Bologna 0 - 2 Cesenai 2 Inter 66 34 20 6 8 60 38 Cagliari 1 - 2 Fiorentina 3 Napoli 65 34 20 5 9 54 34 20 RETI: Eto’o (Inter) Genoa 4 - 2 Lecce 19 RETI: Christian 4 Lazio 6034 18 6 10 46 32 Di Vaio (Bologna) Roma 1 - 0 Chievo 18 RETI: Matri (Cagliari-Juve) 5 Udinese 59 34 18 5 11 59 37 e la sua Africa Inter 2 - 1 Lazio 14 RETI: Ibrahimovic e Pato Palermo 2 - 1 Napoli 6 Roma 56 34 16 8 10 52 47 (Milan); Non esistono soltanto Tot- Udinese 0 - 2 Parma 7 Juventus 53 34 14 11 9 52 42 12 RETI: Sanchez (Udinese); ti e Del Piero, Cristiano Ronaldo Brescia 0 - 1 Milan 8 Palermo 50 34 15 5 14 52 55 Pazzini (Inter-Samp); Robinho (Milan); Juventus 2 - 2 Catania e Messi, ci sono anche ragazzi 9 Fiorentina 46 34 11 13 10 40 36 Totti (Roma) 11 RETI: Gilardino (Fiorentina) che hanno inseguito il sogno di 10 Genoa 45 34 12 9 13 38 39 Prossimo turno 10 RETI: Borriello (Roma); fare il calciatore, come il fran- 11 Cagliari 44 34 12 8 14 42 42 DOMENICA 1/5/2011 ORE 15.00 Pastore (Palermo); Pellissier (Chievo); co-camerunense Christian 12 Bologna (-3) 40 34 11 10 13 34 46 Hamsik (Napoli); Caracciolo (Brescia) Kouabite: ma da centrocampi- Cesena - Inter Sab. ore 18.00 13 Chievo 39 34 9 12 13 32 35 9 RETI: Quagliarella (Juventus); sta, una volta arrivato in Italia, fi- Napoli - Genoa Sab. ore 20.45 14 Parma 38 34 9 11 14 34 45 Crespo (Parma); Hernanes (Lazio);Flo- Catania - Cagliari nisce in carcere, per una vicen- ro Flores (Genoa); Chievo - Lecce 15 Cesena 37 34 9 10 15 32 45 da di droga. In prigione incontra 8 RETI: Ilicic (Palermo);Maxi Lo- Fiorentina - Udinese 16 Catania 37 34 9 9 16 40 58 pez (Catania); Acquafresca (Cagliari); Tiziano Gaia, impegnato nel pro- Milan - Bologna 17 Sampdoria 35 34 8 11 15 27 39 Di Michele (Lecce); Cassano (Mi- getto "Pausa Café" e scrittore. I Parma - Palermo 18 Lecce 35 34 9 8 17 40 60 lan-Samp); Floccari (Lazio) due diventano amici e, una vol- Sampdoria - Brescia 19 Brescia 30 34 7 9 17 28 43 7 RETI: Amauri (Parma); Jime- ta scontata la pena, dopo 7 anni, Bari - Roma ore 20.45 nez (Cesena); Krasic (Juventus) Lazio - Juventus Lun. ore 20.45 20 Bari 21 34 4 9 21 20 49 Kouabite porta Tiziano nella "sua" Africa, in un viaggio tra mi- seriaenobiltà, memorie e riscat- to, realtà e utopia, partite dispu- rarsi delle lamentele del compagno. tate su campi di periferia e una Innervosito forse dall’episodio, la pre- nuova speranza che rinasce. L’Inter rimonta stazione di Hernanes da quel momen- to in poi sarà incolore: zero tiri in por- Una storia senza confini, esem- ta e mai pericoloso negli ultimi venti plare, forte e commovente, fini- e ritrova lo spirito metri. «È uno che va a corrente alter- ta in un libro scritto da Gaia ed nata», prova a difenderlo il tecnico edito da Instar, dal titolo bellissi- Reja. Gli uomini di Leonardo, stanchi mo: "Puoi chiamarmi fratello". e senza idee, ricorrono al contropie- Lazio, a San Siro de. Ma solo un lampo del singolo può DARWIN PASTORIN riaccendere le speranze nerazzurre. Ci pensa Wesley Sneijder, uno degli non basta Zarate uomini più discussi di questa stagio- ne. Punizione dal limite e destro a gi- Beffa Juventus ro che si insacca dietro Muslera. Il Del Piero bis portiere uruguaiano tocca ma non INTER 2 piano del gioco. «Rimontare in que- riesce a respingere il pallone. Al 53’ poi il Catania LAZIO 1 sto modo è straordinario, è una vitto- l’Inter trova addirittura il vantaggio. ria di tutti», spiega Leonardo a fine In occasione del primo gol, uno scivo- fa pari alla fine INTER: Julio Cesar, Maicon, Lucio, Ranocchia, gara. Gli fa eco capitan Zanetti: «È lone di Ranocchia aveva aperto la Nagatomo, Zanetti, Cambiasso, Stankovic, (7' st stato un successo di carattere: questa strada a Zarate. Adesso è Biava a per- Mariga),Sneijder,(33' stObi),Milito (23'pt Castel- JUVENTUS 2 lazzi), Etòo. è una squadra che non molla mai e si dere l’aderenza sul terreno, lascian- CATANIA 2 LAZIO: Muslera, Lichtsteiner, Biava, Dias, Garri- è visto contro una grande Lazio». Gli do libero Eto’o di scattare verso Mu- do, (36'st Rocchi),Bresciano, (26' st Brocchi),Le- uomini di Reja piangono con un oc- slera, superarlo in dribbling e deposi- JUVENTUS: Buffon, Motta (1’ st Sorensen), Bo- desma, Mauri, Floccari, (24' st Kozak), Herna- chio solo: la sconfitta non compro- tare in rete. «È un terreno infame», nucci, Barzagli, Grosso, Krasic, Melo, Aquilani, nes, Zarate. Marchisio, Matri (21’ st Toni), Del Piero (35' st Pe- ARBITRO: Morganti mette la quarta posizione. Tuttavia lamenta senza mezzi termini Reja. pe). RETI: nel pt 23' Zarate (R), 39' Sneijder; nel st 7' Mauri e compagni non hanno saputo Per il camerunense si tratta del 20˚ CATANIA: Andujar, Alvarez (41' st Schelotto), Etòo. sfruttare i 45’ di superiorità numeri- centro in campionato. Non segnava Silvestre, Spolli, Capuano, Carboni, Ledesma NOTE: angoli: 12-5 per la Lazio. Recupero: 2' e 5'. ca, in seguito all’espulsione di Julio da 5 partite (Brescia-Inter 1-1 dello (13’ st Lodi, Izco (1’ st Bergessio) Ricchiuti, Go- Ammoniti: Garrido, Ledesma, Zarate, Mariga Cesar al 22’ per fallo da ultimo uomo scorso 11 marzo). Leonardo a quel mez, Maxi Lopez. per gioco falloso. Espulsi: Julio Cesar e Mauri. ARBITRO: Bergonzi in area su Zarate (lanciato a rete da punto smette di giocare e pensa a di- RETI: 19’ Del Piero (rig); 37’ Del Piero, 36' st Go- Hernanes). A quel punto il copione fendere il risultato, senza particolari mez, 48' st Lodi sembrava ormai scritto: l’argentino sofferenze. Soprattutto dopo il 66’, ANGOLI: 5-3 per il Catania. Recupero: 1 e 3, am- IVANO PASQUALINO realizza dagli undici metri e i neraz- quando anche la Lazio rimane in die- moniti: Motta, Spolli , Silvestre, Ledesma, Gros- MILANO so, Carboni e Felipe Melo. [email protected] zurri sono costretti in dieci uomini a ci: espulso Mauri per un fallo di rea- rincorrere l’impresa contro una Lazio zione su Nagatomo (salterà la Juve). Massimo profitto con il minimo sfor- in gran forma. Solo Hernanes sem- I biancocelesti colpiscono una traver- Nel posticipo della 34ª giornata la zo. L’Inter capitalizza al meglio una bra curarsi d’altro: prima e dopo il ri- sa con Kozak nove minuti dopo, ma è Juve fa harakiri col Catania, facen- prestazione grigia come il cielo so- gore, il brasiliano battibecca con Za- l’unico acuto di un secondo tempo te- dosi raggiungere al 50’ del secondo pra San Siro e si riporta al secondo rate. Voleva battere lui dal dischetto, nuto sotto controllo da un’Inter che tempo. Alla doppietta di Del Piero posto. Una vittoria più di cuore che essendo il rigorista titolare. Il nume- non smette di sognare. «Sinceramen- (rigore al 19' e acuto al 38' pt), gli di tecnica: Lazio superata in rimon- ro 10 biancoceleste non ci sta, si ap- te spero ancora nello scudetto», con- etnei hanno risposto con Gomez al ta 2-1, ma biancocelesti migliori sul propria del pallone e calcia senza cu- fessa Leonardo. ❖ 36' e Lodi al 50' della ripresa. 25 APRILE LIBERA LA DEMOCRAZIA

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