«La Palestina Può Esplodere Di Nuovo» Chiare E Flessibili GIOVANNA MELANDRI

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«La Palestina Può Esplodere Di Nuovo» Chiare E Flessibili GIOVANNA MELANDRI 18COM01A1807 ZALLCALL 13 09:46:42 07/18/96 K IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII pagina l’Unità Giovedì 18 luglio 1996 2 IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIntervisteIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII & CommentiIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII L’INTERVISTA IL COMMENTO Hanan Ashrawi Arriva l’Authority ministra palestinese dell’Istruzione superiore Avremo regole «La Palestina può esplodere di nuovo» chiare e flessibili GIOVANNA MELANDRI «Vogliamo proseguire sulla strada del negoziato ma Neta- ONO molti i pregi del disegno di legge, presentato ie- ri dal governo, che istituisce l’Autorità di garanzia nyahu con i suoi veti non fa che incitare alla violenza. La delle comunicazioni e fissa le norme antitrust nel set- Palestina è tornata ad essere una polveriera pronta a esplo- tore radiotelevisivo. Uno in particolare, evidente a tut- dere». A sostenerlo è Hanan Ashrawi, ministra palestinese, S ti, è quello di agire tenendo conto delle peculiarità coscienza critica di Yasser Arafat. «Vogliono cacciarci da del «duopolio italiano», senza dimenticare, tuttavia, che oggi a condurre il gioco sono le dinamiche del Gerusalemme, annullare qualsiasi presenza politica pale- mercato mondiale, le sfide della multimedialità e gli stinese nella città. Ma non ci piegheremo a questo sopru- intrecci con il settore delle telecomunicazioni. A ri- so». prova di ciò, proprio mentre in Italia veniva presenta- to il disegno di legge, arrivavano dagli Stati Uniti due notizie: a) l’autorizzazione da parte dell’antitrust americano alla fusione tra Time Warner e Turner UMBERTO DE GIOVANNANGELI Broadcasting News, un’operazione da 11mila miliardi «A Benjamin Netanyahu di- nyahu-pensiero? di dollari; b) è l’acquisizione da parte di Rupert Mur- —ciamo: non lasceremo mai Geru- La sua capacità di far passare per doch, per mezzo dell’accordo con la News World salemme, non ci piegheremo ad «nuovo» il vecchio armamentario Communication, del controllo di circa il 40% del mer- atti contrari al diritto internaziona- ideologico della destra ebraica. cato televisivo statunitense. È evidente che non è fra le. Vogliono chiudere le istituzioni Netanyahu ha saputo politicizzare «bicchieri mezzi pieni o mezzi vuoti» di casa nostra palestinesi nella città, molte delle la paura che si era impadronita di che si potranno disegnare le nuove politiche della quali sono preesistenti agli stessi una parte consistente della socie- comunicazione! accordi di Oslo. Tra questi uffici tà israeliana, ha giocato sulle con- Nel disegno di legge del governo vengono definite c’è anche il mio. Da giorni siamo traddizioni dei laburisti, costrin- in maniera netta ed articolata le posizioni dominanti sottoposti a continui controlli da gendo Shimon Peres a rincorrerlo affidandosi non più al parametro rigido del numero parte della polizia israeliana. Ci sul suo terreno. delle reti ma a quello più «vero» delle risorse, che per- trattano come intrusi da sloggiare, Ma nonostante tutti i suoi sforzi, mette di ancorare, come accade in tutta Europa, le se non come potenziali terroristi. Peres non ha la «stoffa» del falco. norme antitrust al reale andamento del mercato. Così Voglio colonizzare Gerusalemme Ci ha provato a fare il duro, combi- facendo non ci si limita a fotografare, come fece la Est, trasformare la città nella capi- nando il disastro di Cana (la stra- legge Mammì, una situazione esistente ma si prefigu- tale del fanatismo religioso ebrai- ge di 103 civili libanesi, ndr.): in ra un governo lungimirante e duttile dell’intero siste- co: chi si oppone a questo disegno questo modo non solo non ha ma. Con l’istituzione dell’Authority poi si opera una è un ostacolo da rimuovere, siano guadagnato un voto dell’elettora- scelta di campo a favore di strutture regolatrici indi- essi palestinesi o israeliani laici. La to più conservatore, ma si è alie- pendenti, dotate di ampi e incisivi poteri regolamen- strategia del dialogo non ha alter- nato parte del consenso arabo. tari e sottratte alla competizione politica, a cui, in native, non dobbiamo arrenderci, Per non parlare poi della questo caso, è delegato il controllo non solo sulle reti ma le posizioni assunte dal nuovo rimozione operata in tutta la cam- ma anche su quello che viaggia attraverso di esse. premier israeliano sono un incita- pagna elettorale dell’assassinio di L’ingresso dell’Authority segna un’importante innova- mento alla violenza. Rimandare Rabin: i laburisti hanno fatto di tut- zione nella nostra cultura giuridica, ed ha maggiore ancora il ritiro da Hebron, mante- to per aiutare Netanyahu a vince- rilievo proprio perché avviene nel giorno in cui in nere la chiusura totale dei Territori re. Parlamento inizia il dibattito sulle riforme istituziona- è come voler dire ai giovani pale- «Aiutati» in questo dai kamikaze di li. stinesi: con la politica non otterre- «Hamas» e della Jihad islamica pa- Oggi la sfida è quella di collocare Antitrust ed Au- te mai niente, perchè in questa ter- lestinese. thority all’interno di una più complessiva riforma del ra il diritto è sulla canna di un fuci- La forza di «Hamas» sta nei ritardi settore delle telecomunicazioni, che porti alla crea- le e l’unico linguaggio che conta è accumulati nel realizzare la pace. zione di un sistema aperto ove siano possibili inte- quello della forza. La Palestina è Vede, ricordo ancora una frase grazioni verticali tra televisione e telecomuncazioni, tornata ad essere una polveriera detta da Rabin all’indomani della nel quale assumano però importanza strategica i pronta ad esplodere e Benjamin vittoria elettorale laburista del ‘92: Scontri a Jalazon Camp A. Turetta/Luck Star contenuti. Non basta infatti costruire un sistema aper- Netanyahu può essere il suo artifi- «Dobbiamo sfruttare sino in fondo to di reti (Mediaset dovrà trasferirne una sul satellite ciere». questi 4 anni di governo per ren- o sul cavo entro un anno) se non si ha come obietti- A sostenerlo è Hanan Ashrawi, dere irreversibile il processo di pa- della lobby ebraica americana nazionalista. Ma Yigal Amir (l’as- vo principale il rilancio della produzione dei conte- ministra dell’istruzione superiore ce, altrimenti saranno guai». I la- che alle sorti della pace in Medio sassino di Rabin, ndr.) non è un nuti trasmessi dalle reti stesse, siano esse quelle ge- dell’Autorità nazionale palestine- buristi hanno sottovalutato l’im- Oriente. Gli emissari del presiden- pazzo isolato, basta aggirarsi per neraliste in chiaro o quelle offerte dalle nuove tecno- se, coscienza critica di Yasser Ara- portanza del fattore-tempo: eppu- te Usa continuano a rassicurarci Kiryat Arba e gli altri insediamenti logie di trasmissione. fat. «I laburisti israeliani hanno sot- re molti di loro hanno toccato con che nulla è cambiato, e ci chiedo- ebraici in Cisgiordania per imbat- In questo nuovo quadro la riduzione degli affolla- tovalutato il fattore-tempo: occor- mano la drammatica realtà dei no di «pazientare sino a novem- tersi in centinaia di suoi epigoni. menti pubblicitari per le emittenti commerciali nazio- reva accelerare il negoziato e campi-profughi, si sono resi conto bre». Di nuovo la sottovalutazione Al fondo, c’è la rimozione operata nali è una misura che serve a liberare e redistribuire chiuderlo prima del voto. Ora tutto della rabbia e della disperazione del fattore-tempo. No, non possia- dalla destra ebraica di una verità le risorse del mercato pubblicitario, oggi fortemente è più difficile». in cui sono cresciuti tanti giovani mo attendere ancora quattro mesi storica che è stata a fondamento squilibrato verso la televisione e penalizzante per l’e- Come valuta le posizioni assunte palestinesi. senza che nulla cambi nel frattem- della stretta di mano tra Rabin e mittenza locale e per la carta stampata. È bene ricor- da Netanyahu primo ministro?Si Occorreva accelerare il negoziato, po. O cambi in peggio. La rabbia Arafat: vale a dire l’acquisizione dare che l’Italia è l’unico paese in cui si destina oltre discostano dai proclami roboanti anticiparne la fase conclusiva, di- cresce nei Territori, incrinando la che in Palestina si sono scontrati il 50% delle risorse pubblicitarie alla tv (contro il 38% che avevano caratterizzato la sua mostrando così che «pace» non stessa leadership di Arafat. La Pa- per decenni due diritti, due ragioni degli Stati Uniti e il 35% della Francia) e che questo campagna elettorale o vi è una era solo una parola scritta sulla lestina è tornata ad essere una altrettanto fondate, di cui il popolo determina anche un costo per la pubblicità tra i più «conversione» pragmatica? sabbia. Questa era la «pace dei co- polveriera pronta ad esplodere e ebraico e quello palestinese erano bassi d’Europa. Più che il premier di un Paese de- raggiosi». La forza di «Hamas» è Netanyahu può esserne
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    DAL CORRIERE DELLA SERA DEL 21 MAGGIO 2002 «Così ho dato il segnale per uccidere Falcone» ROMA - «La macchina di Giovanni Falcone andava più piano del previsto. Avevamo fatto le prove a una velocità di 160 chilometri all’ora, invece quelli andavano a 80, 90 all’ora. Io procedevo parallelo a loro, sulla mia Lancia Delta, lungo la strada che costeggia la Palermo- Punta Raisi, e parlavo al telefonino con quelli che stavano sulla collina di Capaci. Parlavo lentamente per far capire loro che l’andatura di Falcone era più bassa dei nostri calcoli, e dentro di me pensavo: "Questo si salva... si salva"». Il pomeriggio del 23 maggio 1992, Gioacchino La Barbera, uomo d’onore della famiglia mafiosa di Altofonte, doveva dare il segnale agli assassini del giudice Falcone, appostati su un’altura a destra dell’autostrada. Li chiamò quando avvistò il corteo delle tre macchine blindate - al centro la Croma bianca col magistrato a bordo, davanti e dietro quelle della scorta - e rimase al telefono per 325 secondi, quasi sei minuti. Arrivato al bivio per Partinico, chiuse la comunicazione. Il piano prevedeva che appena l’auto di Falcone fosse giunta all’altezza di un vecchio elettrodomestico abbandonato sul ciglio della strada, dalla collina qualcuno premesse il pulsante del radiocomando. «Per questo era importante la velocità delle auto. Per questo pensavo che Falcone si sarebbe salvato. Infatti le prime notizie che sentii alla radio dicevano che era solo ferito, che la dottoressa Morvillo riusciva addirittura a parlare. Invece più tardi seppi che era morto». L’autostrada si aprì alle 17,56 e 48 secondi di quel sabato siciliano, inghiottendo il giudice antimafia, sua moglie e tre agenti di scorta.
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