Report Periodico Sull'attività Di Tutela, Conservazione, Gestione Del Sito

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Report Periodico Sull'attività Di Tutela, Conservazione, Gestione Del Sito RReeppoorrtt ppeerriiooddiiccoo ssuullll’’aattttiivviittàà ddii ttuutteellaa,, ccoonnsseerrvvaazziioonnee,, ggeessttiioonnee ddeell SSiittoo UUNNEESSCCOO SSaaccrrii MMoonnttii ddii Piemonte e Lombardia Piemonte e Lombardia Sacri Monti di Belmonte Crea Domodossola Ghiffa Oropa Orta Ossuccio Varallo Varese Localizazione geografica dei Sacri Monti del Sito UNESCO “Sacri Monti di Piemonte e Lombardia” 1. Sacro Monte di Varallo 2. Sacro Monte di Crea 3. Sacro Monte di Orta 4. Sacro Monte di Varese 5. Sacro Monte di Oropa 6. Sacro Monte di Ossuccio 7. Sacro Monte di Ghiffa 8. Sacro Monte di Domodossola 9. Sacro Monte di Belmonte 2 Report periodico sull’attività di tutela, conservazione e gestione del Sito UNESCO Sacri Monti di Piemonte e Lombardia Il Report periodico sull’attività di tutela, conservazione e gestione è uno strumento di conoscenza delle azioni realizzate per rafforzare l’omogeneità e il coordinamento del Sito UNESCO . La pubblicazione e presentazione del Report , è indicata nella “Convenzione concernente la protezione del Patrimonio Mondiale, Culturale e Naturale - Il paesaggio culturale dei Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia”, siglata nel dicembre 2002 e recepita dall’ UNESCO il 3 luglio 2003, contestualmente all’iscrizione nella Lista del patrimonio mondiale, del Sito “Sacri di Monti di Piemonte e Lombardia”, comprendente i Sacri Monti di Belmonte, Crea, Domodosossola, Ghiffa, Oropa, Orta, Ossuccio, Varallo e Varese. Per fornire un quadro completo delle vicende che portarono al riconoscimento UNESCO , questo primo Report è preceduto da una sintetica cronistoria, focalizzata sull’origine della tutela regionale dei Sacri Monti, sull’iter della candidatura UNESCO e sulle principali funzioni delle strutture per la gestione. Segue il repertorio degli interventi di conservazione, manutenzione e restauro, riferito sia alle opere artistico-architettoniche, sia al contesto ambientale e naturale che le circonda, nonché il repertorio delle iniziative e delle attività di studio, protezione e promozione, finalizzate a sviluppare la conoscenza del Sito e a sensibilizzare il pubblico sull’eccezionale valore universale delle sue qualità culturali e paesaggistiche. Per favorire l’approfondimento delle tematiche storico-culturali, il Report si conclude con l’elenco della bibliografia essenziale delle opere pubblicate di recente. Le informazioni contenute sono il risultato di una ricerca compiuta dal Gruppo di Lavoro Operativo Permanente, con il contributo del personale dipendente e degli esperti operanti nei singoli Sacri Monti, che si ringraziano per la collaborazione. 30 giugno 2015 Sito UNESCO “Sacri Monti di Piemonte e Lombardia” presso Regione Piemonte Direzione Promozione della Cultura, del Turismo e dello Sport Settore Valorizzazione del Patrimonio Culturale, Musei e Siti UNESCO Via Bertola, 34 10122 Torino Tel. 011 4322455 Fax 011 4324424 patrimonioculturalemusei-unesco@ regione.piemonte.it 3 pag. Premessa 3 Sommario 4 Cronistoria della tutela amministrativa e gestionale Origini della tutela 7 Iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO 8 Strutture per la gestione 16 Conferenza Permanente 17 Gruppo di Lavoro Operativo Permanente 19 Segreteria Permanente 24 Centro Studi e di Documentazione Permanente 24 Interventi di manutenzione, conservazione e restauro Sacro Monte di Belmonte 29 Sacro Monte di Crea 30 Sacro Monte di Domodossola 33 Sacro Monte di Ghiffa 35 Sacro Monte di Oropa 36 Sacro Monte di Orta 38 Sacro Monte di Ossuccio 39 Sacro Monte di Varallo 42 Sacro Monte di Varese 47 Iniziative e attività di promozione e valorizzazione A regia multipla 53 Regioni 58 Regione Piemonte 58 Regione Lombardia 64 Centro Studi e di Documentazione Permanente 64 Convegni 64 Mostre 66 Manifestazioni 67 4 Pubblicazioni 67 Altri prodotti editoriali 71 Portale Internet e testata giornalistica on-line 71 Ente di gestione Sacri Monti 72 Sacro Monte di Belmonte 74 Sacro Monte di Crea 76 Sacro Monte di Domodossola 79 Sacro Monte di Ghiffa 87 Sacro Monte di Oropa 89 Sacro Monte di Orta 98 Sacro Monte di Ossuccio 103 Sacro Monte di Varallo 104 Sacro Monte di Varese 110 Bibliografia Opere generali 124 Sacro Monte di Belmonte 127 Sacro Monte di Crea 127 Sacro Monte di Domodossola 129 Sacro Monte di Ghiffa 132 Sacro Monte di Oropa 133 Sacro Monte di Orta 135 Sacro Monte di Ossuccio 137 Sacro Monte di Varallo 137 Sacro Monte di Varese 139 Immagini Copertina: loghi degli enti e delle istituzioni che partecipano alla gestione del Sito UNESCO. Pagina 2: localizzazione geografica dei Sacri Monti. Pagine 26, 27, 50, 51, 120, 121: fotografie tratte dal catalogo della mostra “Natività nei Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia” di Pier Ilario Benedetto, edito dal Centro di Documentazione dei Sacri Monti, Calvari e Complessi devozionali europei, Ponzano Monferrato - AL, 2007; le didascalie riportano la denominazione storica e l’anno d’inzio della costruzione di ciascun Sacro Monte. Pagina 140: riproduzione litografica del Sacro Monte di Varese, in: ‘Poliorama pittoresco’, Napoli, 14 marzo 1840, vol. IV, n. 31, pag. 245. Retrocopertina: riproduzione della targa bronzea riportante le motivazioni del riconoscimento UNESCO, posta in ciascun Sacro Monte (foto di Franco Andreone). 5 6 Cronistoria della tutela amministrativa e gestionale ORIGINI DELLA TUTELA I Sacri Monti sono antiche espressioni della religiosità popolare. Per secoli sono importanti mete di pellegrinaggio dalle popolazioni locali che attraverso lasciti e offerte consentono la conservazione delle opere artistico-architettoniche e la manutenzione del contesto ambientale circostante. Nel corso del Novecento si registra un cambio di tendenza, con diminuzione della devozione e disinteresse per la conservazione delle opere. Negli anni Settanta, il patrimonio storico-artistico di molti Sacri Monti appare gravemente deteriorato a causa delle mancate attenzioni. Le Curie diocesane e le Istituzioni religiose (Frati Francescani, Padri Rosminiani) che nella maggior parte dei casi sono proprietarie o custodi dei complessi monumentali, non riescono a fronteggiare i costosi interventi di manutenzione delle cappelle, di restauro di statue e affreschi, di mantenimento di viali e sentieri, boschi e giardini. A Crea la situazione è particolarmente drammatica, perché l’acqua piovana entra dai tetti delle cappelle e cola sulle statue. Il Padre guardiano Antonio Brunetti, responsabile del Santuario e del Sacro Monte di Crea, si rivolge al politico di zona, l’arch. Luigi Rivalta, assessore ai parchi naturali della Regione Piemonte, chiedendo interventi urgenti per frenare il degrado. La Regione elargisce un finanziamento per arginare il pericolo, ma l’anno successivo il problema si ripresenta, ma l’Ente pubblico non può continuare a finanziare un istituto religioso di diritto pontificio, come l’ l’Ordine Frati Minori. La concessione di ulteriori contributi pubblici, è subordinata ad una convenzione tra Regione Piemonte e Autorità religiosa, che accetta, trasformando il Sacro Monte di Crea in un luogo pubblico tutelato. 1980 Con la legge regionale n. 5 del 5 febbraio 1980, la Regione Piemonte istituisce il primo Sacro Monte, inserendolo nel sistema regionale dei parchi e delle riserve naturali con il nome di “Parco naturale ed Area attrezzata del Sacro Monte di Crea”. L’area protetta istituita ha una superficie di 47 ettari e comprende l’ampia area boschiva che circonda il nucleo architettonico del complesso monumentale: l’impegno di tutelare le cappelle e i manufatti storico-artistici, si estende dunque al contesto paesaggistico e ambientale. Per la prima volta la componente architettonica di un Sacro Monte è interpretata come elemento inscindibile dall’ambito naturalistico in cui è inserita. Una scelta innovativa che se dapprima suscita critiche, in seguito sarà giudicata positivamente dall’UNESCO e l’esistenza della tutela onnicomprensiva, contribuirà all’inserimento di nove Sacri Monti nella Lista del Patrimonio mondiale. L’esperienza di Crea si diffonde presto e nei successivi 25 anni, il sistema regionale delle aree protette si arricchisce con l’istituzione di altri sei Sacri Monti: Varallo, Orta, Ghiffa, Domodossola, Belmonte, Oropa. 7 1984 Con legge regionale n. 17 del 19 marzo 1984, la Regione Lombardia istituisce il Parco Campo dei Fiori, un’estesa area di pregio ambientale e naturalistico, che comprende anche il Sacro Monte di Varese. Il Sacro Monte di Ossuccio non è tutelato da leggi specifiche. SACRI MONTI ISTITUITI IN AREE NATURALI PROTETTE REGIONALI Sacro Monte Anno di Tipologia Ambiente Altitudine Superficie istituzione di tutela naturale in metri in ettari Belmonte 1991 RNS C 415 - 735 349 Crea 1980 PN C 355 - 455 47 Domodossola 1990 RNS C 279 - 420 26 Ghiffa 1987 RNS C 360 - 785 198 Oropa 2005 RNS M 750 - 2.388 1.500 Orta 1980 RNS C 330 - 401 13 Varallo 1980 RNS C 455 - 650 22 Varese 1984 PN C/M 370 - 1.226 5.390 PN = Parco Naturale RNS = Riserva Naturale Speciale C = Collina M = Montagna ISCRIZIONE NELLA LISTA DEL PATRIMONIO MONDIALE UNESCO 1998 2 luglio Angelo Muzio (nato a Frassineto Po e residente a Casale Monferrato), senatore del Partito della Rifondazione Comunista-Progressisti, presenta in Parlamento la proposta di candidatura del Sacro Monte di Crea per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio mondiale dell’UNESCO. 16 settembre La VII Commissione Permanente del Parlamento “Cultura, scienza e istruzione”, approva la risoluzione n. 7-00529 del 2 luglio 1998, che impegna il Governo ad attivare le opportune iniziative affinché il patrimonio artistico del Sacro
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