Bilancio Sociale Di Mandato

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Bilancio Sociale Di Mandato BILANCIO SOCIALE DI MANDATO 2009-2014 BILANCIO SOCIALE DI MANDATO 2009-2014 Comitato di Redazione Marta Meoni Elisabetta Vivoli Paolo Sottani Alfio Angeli Silvia Giannoni Nicola Paulesu Elena Barbucci Fotografie Dall’Archivio di Montedomini Dall’Archivio del Ministero dei Beni Culturali Fotografo Massimo D’Amato Progetto Grafico Centro Prisma Stampa Grafiche Martinelli Si ringrazia per la collaborazione nella raccolta del materiale tutto il personale dell’A.S.P. Firenze Montedomini 2 INDICE Bilancio Sociale di mandato 2009-2014 Indice Lettera del Presidente 5 Gli organi dell’A.S.P. Firenze Montedomini 11 I destinatari del bilancio sociale di mandato 13 Mappa degli Stakeholder 13 Il quadro Normativo di riferimento. 15 Parte I – CHI ERAVAMO 17 La nostra storia 17 Tutto ha inizio nel 2009 22 Parte II – CHI SIAMO 27 Elementi significativi del quinquennio 27 I nostri Valori 30 La Missione 31 Gli obiettivi strategici 31 Il sistema di governance dell’A.S.P. 33 Modello organizzativo attuale 34 I servizi Socio Assistenziali 38 La gestione dei servizi socio assistenziali 39 Area Autosufficienza e Non Autosufficienza: Servizi per anziani 40 Servizi residenziali e semi-residenziali 40 Area a prevalenza sanitaria: 55 Servizi Domiciliari per Anziani 60 Area Autosufficienza e non: Servizi per disabili 72 Servizi per la Marginalità e Inclusione sociale: il Polo delle Accoglienze Temporanee 77 Area formazione: 87 Locations 91 Area Storico Culturale: Gestione Beni Culturali 97 Le attività strumentali . 105 Area Commerciale 105 Gestione del Patrimonio Immobiliare 106 La manutenzione del patrimonio ed i nuovi progetti 110 Produzione e distribuzione del valore aggiunto 129 Parte III: RELAZIONE SOCIALE 139 Area Anziani 140 Area Marginalità e Inclusione sociale 157 Area formazione 158 Risorse umane 161 I nostri sostenitori 165 Riflessioni del direttore 169 Nota metodologica 173 3 4 Bilancio Sociale di mandato 2009-2014 Lettera del Presidente “Una società si rivela giusta nella misura in cui risponde ai bisogni assistenziali di tutti i suoi membri : il suo grado di civiltà è proporzionale alla protezione dei componenti più deboli del tessuto sociale.” Giovanni Paolo II Nel “cuore” di Firenze a sette secoli Montedomini è nel cuore di Firenze da un punto di vista topografico – con i suoi presìdi nel centro storico della città - ma soprattutto in quanto parte essenziale Ddella vocazione alla Solidarietà che, insieme a quella alla Bellezza, costituisce il DNA dei fiorentini. Le storie plurisecolari di Montedomini e delle altre tre Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona (Bigallo, Fuligno e Sant’Ambrogio) che nel 2010 si sono fuse in un unico Ente si intrecciano da sempre, e anche oggi, con quelle degli ultimi: anziani, orfani, malati, donne vedove e donne “traviate”, fanciulle e fanciulli poveri di qualsiasi età, persone sole senza lavoro ma anche mendicanti, individui senza fissa dimora, dediti al giuoco e al vagabondaggio. Questa attenzione, sempre presente nella storia delle quattro A.S.P., prima enti assistenziali e di beneficenza, e prima ancora educandato, orfanotrofio, rifugio, pia casa di lavoro, è stata la ragione della estrema flessibilità nelle forme di servizi erogati, che si sono evoluti a partire dal 1300 seguendo i bisogni reali degli ultimi nella scala sociale, manifestando la volontà ed il desiderio della Città di dare una risposta alla sofferenza e all’abbandono, alla solitudine e alla disperazione. Credo di non sbagliare dicendo che fin da quando Firenze è stata Città, Comune prima e Signoria poi, queste istituzioni, sostenute da donazioni e sussidi vari, hanno rappresentato anche il primo esempio di integrazione delle politiche territoriali. Coerente con questa eredità è stata dunque la scelta del Sindaco di Firenze, Matteo Renzi, di promuovere nel 2009 l’aggregazione delle quattro ASP per costituire un unico, potente Polo di riferimento funzionale in materia di anziani, disabilità e inclusione sociale. Questa decisione non ha rappresentato solo un modo di ridurre i “costi della politica” ma anche e soprattutto una innovativa ed intelligente scelta di gestione aziendale. Il riunire in un solo Ente tutte le risorse, umane e patrimoniali, ha consentito sia importanti economie di scala sia la possibilità di una programmazione condivisa con Comune e Società della Salute che permetta una più razionale ed efficace allocazione dei servizi. In altri termini siamo riusciti a dare maggiori e migliori servizi alle fasce più deboli della popolazione fiorentina con un significativo risparmio di risorse. Il governo attuale di Montedomini ha anche scelto come linea d’indirizzo di valorizzare, all’interno della propria mission solidaristica, il proprio patrimonio storico-artistico. Desideriamo infatti che questa bellezza si apra sempre più alla cittadinanza, anche come luogo di incontro e di formazione, memoria viva di una Firenze attenta e generosa, senza escludere utilizzi capaci di dare risposte anche a bisogni nuovi della Città. Edifici storici di pregio, archivi, opere d’arte, mura che sono esse stesse memoria e custodi del tempo: un patrimonio prezioso che abbiamo ritenuto importante aprire ai cittadini affinché potessero incontrarsi con questo frammento del proprio passato remoto. In questi anni abbiamo perseguito un obiettivo di fruibilità dei luoghi e di conoscenza, aprendo i locali in occasione di eventi cittadini come i 100 Luoghi, ovvero nazionali come la ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia, allestendo concerti nei nostri siti più suggestivi, concedendo opere in prestito per mostre cittadine di rilevanza internazionale, oltre 5 che offrendo la propria disponibilità ad accompagnare le visite di studiosi e studenti. Montedomini è anche luogo di preziosa collaborazione tra istituzioni ed enti diversi : Comune, Provincia, Regione, ASL, Società della Salute, Arcidiocesi, Soprintendenze, associazioni di volontariato e mondo della cooperazione. Siamo orgogliosi di aver favorito la prosecuzione e il rafforzamento di queste sinergie, nel rispetto dei rispettivi ruoli e competenze e, sempre, nel comune intento di alleviare il più possibile le difficoltà e le sofferenze dei componenti più deboli del nostro tessuto sociale. Il “vero” bilancio ata la natura e la mission di Montedomini, è naturale che sia quello Sociale il nostro “vero” bilancio. DIl Bilancio Sociale è infatti uno strumento straordinario in quanto rappresenta la certificazione di un profilo etico, l’elemento che legittima il ruolo di un soggetto, non solo in termini strutturali ma soprattutto morali, agli occhi della comunità di riferimento, un momento per enfatizzare il proprio legame con il territorio, un’occasione per affermare il concetto di azienda come soggetto economico che praticando corrette logiche imprenditoriali contribuisce a migliorare la qualità della vita dei membri della società in cui è inserito. Il Bilancio Sociale di Mandato (2009 – 2014) segue il Bilancio Sociale relativo all’esercizio 2012, il primo realizzato nella storia di Montedomini, e arriva al termine di un lungo processo non solo di selezione e assemblaggio di dati, ma soprattutto di riflessione, consapevolezza e condivisione di identità, valori , finalità e problematiche gestionali di Montedomini da parte di tutto il personale dell’Ente. Si è trattato di un lavoro serio e approfondito che ha costituito un momento di crescita umana e professionale per tutti coloro che vi hanno partecipato. Con questo Bilancio Sociale intendiamo rendere conto delle scelte, delle attività, dei risultati e dell’impiego di risorse nel corso del nostro mandato iniziato il 26 novembre 2009 e conclusosi con il rinnovo dell’Amministrazione Comunale di Firenze nel maggio 2014, in modo da consentire ai cittadini e ai diversi stakeholder di conoscere e formulare un proprio giudizio su come l’Ente ha interpretato e realizzato la sua missione istituzionale. Come le pagine successive illustreranno ampiamente, Montedomini è fortemente radicata nel tessuto sociale di Firenze, svolgendo la propria attività socio-assistenziale sotto molteplici forme e assistendo in vario modo diverse migliaia di persone. E’ infatti obiettivo sia dell’Amministrazione Comunale che di Montedomini fornire risposte mirate e puntuali ai bisogni, sempre maggiori e anche sempre più diversificati, delle fasce più deboli della cittadinanza. Al momento dell’insediamento (26 novembre 2009) dell’attuale Consiglio di Amministrazione nelle quattro ASP pre-fusione, la situazione ereditata presentava elementi di grave criticità, sia sotto il profilo economico-finanziario e patrimoniale, sia sotto quello organizzativo ed in tema di trasparenza su alcuni aspetti dell’attività dell’Ente. Si citano soltanto alcune di queste criticità, che meglio verranno illustrate nel prosieguo di questo Bilancio : • Risultati economici di esercizio in perdita sistematica; • Pesante indebitamento, con necessità di procedere alla vendita di parte del patrimonio immobiliare per farvi fronte; • Tempi di pagamento dei fornitori intorno ai 450 giorni; • Numero estremamente elevato di dipendenti (erano 101 al 31.12.2009); • Carenza di regole e procedure in materia di utilizzo e locazione del patrimonio immobiliare e di acquisti di beni e servizi sotto la soglia disciplinata dal Codice degli Appalti. Gli Organi dell’Ente, di concerto con tutto il personale e con l’Amministrazione Comunale di Firenze, si sono messi subito all’opera per adottare provvedimenti che potessero da un lato avere efficacia immediata nelle situazioni particolarmente urgenti e gravi e, dall’altro, impostare politiche
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