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Geothermal Energy Use, Country Update for Italy
European Geothermal Congress 2019 Den Haag, The Netherlands, 11-14 June 2019 Geothermal Energy Use, Country Update for Italy Adele Manzella1, Davide Serra2, Gabriele Cesari3, Eleonora Bargiacchi1, Maurizio Cei2, Paolo Cerutti3, Paolo Conti1, Geoffrey Giudetti2, Mirco Lupi2, Maurizio Vaccaro1, 1 UGI – Italian Geothermal Union, c/o University of Pisa-DESTEC, Largo Lazzarino 2, 56122 Pisa, Italy 2 Enel Green Power, via Andrea Pisano, 120, 56122 Pisa, Italy 3ANIGHP – National Association of Geothermal Heat Pump, via Quintino Sella 23, 00187, Roma, Italy [email protected] Keywords: Electricity generation, Thermal uses, temperature systems tend to be in tectonically active District heating, Geothermal heat pumps, Thermal regions either in volcanic and intrusive or fault- balneology, Agricultural applications, Fish farming, controlled systems (Santilano et al., 2015 and ref. Industrial processes, Development, Market, Support therein). measures. Electricity from geothermal resources nowadays is ABSTRACT produced in the Tuscany region, central Italy. Many direct applications of geothermal heat are also located This paper presents an overview on the development of in Tuscany, however thermal uses are widespread in the geothermal energy applications in Italy for the year national territory, with district heating systems (DHs) 2018 for both electricity generation and thermal uses. mostly localised in the north and other direct uses and Geothermal power plants are located in Tuscany, in the ground source heat pumps (GSHPs) distributing on a two “historical” areas of Larderello-Travale and Mount much larger territory. Amiata. Thermal energy applications are widespread over the whole Italian territory. To date, Enel Green The first part of this paper (sections 2-5) deals with geo- Power is the only geo-electricity producer in Italy. -
Colle Salvetti, Collesalvetti - Tora - Valletta
Dizionario Geografico, Fisico e Storico della Toscana (E. Repetti) http://193.205.4.99/repetti/ Colle Salvetti, Collesalvetti - Tora - Valletta ID: 1557 N. scheda: 17570 Volume: 1; 5; 6S Pagina: 770 - 774; 537, 673; 79 ______________________________________Riferimenti: 46290, 47310 Toponimo IGM: Colle Salvetti - Torrente Tora (a O) Comune: COLLESALVETTI Provincia: LI Quadrante IGM: 112-4 Coordinate (long., lat.) Gauss Boaga: 1619220, 4827418 WGS 1984: 10.47771, 43.59176 ______________________________________ UTM (32N): 619284, 4827592 Denominazione: Colle Salvetti, Collesalvetti - Tora - Valletta Popolo: SS. Quirico e Giulitta a Colle Salvetti Piviere: (S. Jacopo a Vicarello) SS. Quirico e Giulitta a Colle Salvetti Comunità: (Fauglia) Collesalvetti Giurisdizione: Livorno Diocesi: Pisa Compartimento: Pisa Stato: Granducato di Toscana ______________________________________ COLLE SALVETTI ( Collis Salvecti ) in Val di Tora. VilIaggio capoluogo di una moderna Comunità e pieve (SS. Quirico e Giulitta) anticamente nel pievanato di S. Jacopo a Vicarello, e nella Comunità di Fauglia, ora nella Giurisdizione e Governo di Livorno, Diocesi e Compartimento di Pisa. Risiede presso l'antica via Emilia, o R. maremmana, alla destra del fiume Tora e alla sinistra di un altro piccolo fiumicello denominato lsola , sopra un basso e agevolissimo colle che costituisce l'ultima pro-pagine occidentale delle Colline inferio-ri Pisane prossime a quelle di Nugola e delle Parrane, le quali stendonsi verso settentrione dai Monti livornesi. Cosicchè Colle Salvetti trovasi allo sbocco della gran pianura del Delta pisano, da dove si gode di uno spazioso orizzonte che dal lato di ponente gli presenta la vista del mare, nel quale l'occhio si spazia fino al di là del promontorio di Luni, mentre verso terraferma servono di cornice alla visuale i monti dell'alpe Apuana, I'Appennino di Lucca, di Pescia e di Pistoja Trovasi ncl gr. -
Allo Stato Attuale, Delle 121 Centrali Previste, 32
Data prevista per la Data prevista dall'operatore Provincia Comune Località Nome Sede fine dei lavori per l'attivazione del servizio Arezzo Cavriglia CAVRIGLIA CAVRIGLIA 30/10/2013 giugno 2014 Arezzo Pian di Sco FAELLA FAELLA 30/10/2013 giugno 2014 Arezzo Pian di Sco PIAN DI SCO' PIAN DI SCO 30/10/2013 giugno 2014 Firenze Barberino Val d'Elsa MARCIALLA MARCIALLA connessa giugno 2014 Firenze Barberino Val d'Elsa VICO D'ELSA VICO D'ELSA connessa giugno 2014 Firenze Borgo San Lorenzo GREZZANO GREZZANO (FI) connessa giugno 2014 Firenze Borgo San Lorenzo LUCO DI MUGELLO LUCO DI MUGELLO connessa giugno 2013 Firenze Borgo San Lorenzo PANICAGLIA PANICAGLIA connessa giugno 2014 Firenze Cerreto Guidi Lazzeretto LAZZERETTO 2 connessa attivata Firenze Cerreto Guidi Stabbia STABBIA connessa attivata Firenze Certaldo FIANO FIANO (EMP) 30/11/2013 giugno 2014 Firenze Fucecchio Torre TORRE (EMP) connessa dicembre 2013 Firenze Greve in Chianti PASSO DEI PECORAI PASSO DEI PECORAI 30/06/2013 dicembre 2013 Firenze Impruneta Falciani FALCIANI 30/07/2013 giugno 2014 Firenze Impruneta POZZOLATICO POZZOLATICO 31/12/2013 giugno 2014 Firenze Montespertoli POPPIANO POPPIANO connessa giugno 2014 Firenze Pontassieve Pontassieve DOCCIA (FI) UTENTE connessa giugno 2014 Firenze Pontassieve S.BRIGIDA S. BRIGIDA (FI) 30/07/2013 dicembre 2013 Firenze Rignano sull'Arno BOMBONE BOMBONE connessa giugno 2014 Firenze San Casciano in Val di Pesa LA ROMOLA LA ROMOLA connessa giugno 2014 Firenze San Casciano in Val di Pesa MERCATALE V.P. MERCATALE connessa giugno 2013 Firenze San Casciano in Val di Pesa MONTEFIRIDOLFI MONTEFIRIDOLFI connessa giugno 2014 Firenze San Casciano in Val di Pesa S.PANCRAZIO S. -
Il Tavolo Per La PACE Della Val Di Cecina
Il Tavolo per la PACE della Val di Cecina costituito da Comuni di: Bibbona, Castagneto Carducci, Castellina Marittima, Cecina, Guardistallo, Montecatini Val di Cecina, Montescudaio, Monteverdi Marittimo, Pomarance, Riparbella, Rosignano Marittimo, Volterra. Acli Castelnuovo Val di Cecina, Acli Pomarance, Afs Intercultura, Agesci Montecerboli, Amnesty International Val di Cecina, Anpi Rosignano Solvay, Anpi Volterra, Arci CastelnuovoVal di Cecina, Arci Comitato Territoriale Bassa Val di Cecina, Arci Pomarance, Arci Santa Luce, Arci Uisp Donoratico, Armunia, Artimbanco, Asilo nido nghe Rosignano Solvay, Associazione Artistico culturale "La Torre", Associazione Castello Giovani Serrazzano, Associazione Giusti Consumi Volterra, Associazione La Sinistra per Castagneto, Associazione Mondo Migliore Pomarance, Associazione Mondo Nuovo Volterra, Associazione Alta Maremma Rosignano Solvay, Associazione Culturale Ultima Frontiera Volterra, Associazione Poggi Uniti Castelnuovo Val di Cecina, Associazione Pro Montecatini, Associazione senegalese Donoratico, Associazione Verso Sud Cecina, AttivArci Venturina, Auser Donoratico, Auser Rosignano Solvay, Auser Santa Luce, Avis Santa Luce, Banca del Tempo Castelnuovo Val di Cecina, Banca del Tempo Volterra, C.G.I.L. Volterra, Centro Culturale Ricreativo Pastinese, Centro Culturale Ricreativo Pomaiese, Centro di Solidarietà M. Cruschelli – Donoratico, Circolo ACLI di Canneto, Circolo Anspi Montescudaio, Circolo Culturale "Governare bene" – Donoratico, Circolo didattico Rosignano Marittimo, Circolo Velico -
Piana Livorno-Pisa-Pontedera
piano paesaggistico scheda d’ambito logo REGIONE TOSCANA livello d’ambito ambito 08 piana livorno-pisa-pontedera Comuni di: Bientina (PI), Buti (PI), Calci (PI), Calcinaia (PI), Capannoli (PI), Capraia Isola (LI), Casciana Terme (PI), Cascina (PI), Chianni (PI), Collesalvetti (LI), Crespina (PI), Fauglia (PI), Lajatico (PI), Lari (PI), Livorno (LI), Lorenzana (PI), Orciano Pisano (PI), Palaia (PI), Peccioli (PI), Pisa (PI), Ponsacco (PI), Pontedera (PI), Rosignano Marittimo (LI), San Giuliano Terme (PI), Santa Luce (PI), Terricciola (PI), Vecchiano (PI), Vicopisano (PI) profilo dell’ambito 1. descrizione interpretativa 2. invarianti strutturali 3. interpretazione di sintesi 4. disciplina d’uso 5. informazioni relative al piano piano paesaggistico logo REGIONE TOSCANA livello d’ambito piana livorno-pisa-pontedera Pisa Pontedera Casciana Terme Peccioli Livorno Castiglioncello Profilo dell’ambito 1 p. 3 piana livorno-pisa-pontedera Profilo dell’ambito p. 4 piano paesaggistico logo REGIONE TOSCANA livello d’ambito piana livorno-pisa-pontedera L’ambito Piana Livorno-Pisa-Pontedera - i cui confini non si discostano molto da quelli della sezione pisana del bacino idrografico dell’Arno - presenta una strut- tura territoriale ben riconoscibile disegnata dal sistema insediativo storico e dal sistema idrografico. A caratterizzare la porzione settentrionale, la pianura alluvionale del basso Valdarno, con un’agricoltura intensiva, un’elevata urbanizzazione concentrata e diffusa, la presenza di aree umide relittuali e un ricco reticolo idrografico principale (Arno e Ser- chio) e secondario. La pianura si completa verso ovest con l’importante sistema costiero sabbioso del Parco Regionale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli. La fascia costiera comprende sia le coste sabbiose - tra Livorno e Marina di Torre del Lago e tra Castiglioncello e Cecina, che la costa rocciosa - tra Livorno e Castiglioncello, a cui si aggiungono gli ambienti insulari delle Isole di Capraia e Gorgona. -
Prospetto Procedure Al 13 Luglio 2011
PERMESSI DI RICERCA GEOTERMIA schema aggiornato al 13 LUGLIO 2011 Avvio Pubblicazione Procedura Verifica Estensione procedimento BUIG/BURT Assoggettabilità VIA Comuni interessati Provincia (Kmq) Concorrente con Fase procedimentale attuale 1 Baccinello 07/10/2009 Buig Anno LIII n.11 Conclusa Campagnatico, Roccalbegna, Arcidosso, PROC. CONCLUSO : concorrenza risolta a GeSto Italia Srl 30/11/2009 Decreto n. 6771/2009 Scansano, Cinigiano GR 108,60 Murci favore di Murci 2 Murci 25/11/2009 Buig Anno LIV n.1 Conclusa Arcidosso, Campagnatico, Castell’Azzara, Enel Green Power SpA 31/01/2010 Decreto n.799/2010 Cinigiano, Magliano in Toscana, Manciano, Baccinello Roccalbegna, Santa Fiora, Scansano, Triana Semproniano, Sorano GR 262.70 Catabbio RILASCIATO con decreto n. 1516/2011 3 Serraiola 10/12/2009 Buig Anno LIV n.2 Conclusa Fattoria Perseto del Pozzo Srl 28/02/2010 Decreto n.1321/2010 Monteverdi Marittimo, Pomarance, Monterotondo Montebamboli PROC. CONCLUSO : concorrenza risolta a Sorgenia Geothermal Srl Marittimo, Massa Marittima, Suvereto, Sassetta PI, GR, LI 78,21 Acquaferrata favore di Montebamboli 4 Mazzolla 16/12/2009 Buig Anno LIV n.2 Conclusa Volterra, Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina, Montegemoli GeSto Italia Srl 28/02/2010 Decreto n.1015/2010 Radicondoli 72,60 Micciano RILASCIATO con decreto n. 1266/2011 5 Boccheggiano 08/02/2010 Buig Anno LIV n.3 Conclusa Chiusdino, Monticiano, Gavorrano, Massa Alto Farma Enel Green Power SpA 31/03/2010 Decreto n.2209/2010 Marittima, Montieri, Roccastrada SI, GR 233,80 Boccheggiano (Magma) RILASCIATO con decreto n. 2333/2011 6 Montegemoli 08/02/2010 Buig Anno LIV n.3 Conclusa Mazzolla Enel Green Power SpA 31/03/2010 Decreto n.2212/2010 Casale Marittimo, Castelnuovo Val di Cecina, Micciano Guardistallo, Lajatico, Montecatini Val di Cecina, Cortolla Pomarance, Volterra, Bibbona PI, LI 267.82 Sterza RILASCIATO con decreto n. -
Disciplinare Di Produzione Dei Vini a Denominazione Di Origine Controllata “Terre Di Pisa”
DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA “TERRE DI PISA” Approvato con DM 18.10.2011 GU 256 - 03.11.2011 (S. O. n.229) Modificato con DM 30.11.2011 G.U. 295 – 20.12.2011 Modificato con DM 12.07.2013 Pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf Sezione Qualità e Sicurezza - Vini DOP e IGP Modificato con DM 07.03.2014 Pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf Sezione Qualità e Sicurezza Vini DOP e IGP Articolo 1 (Denominazione e vini) 1.1 La Denominazione di Origine Controllata “Terre di Pisa” è riservata ai vini “Terre di Pisa” rosso e “Terre di Pisa” Sangiovese che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal presente disciplinare di produzione. Articolo 2 (Base ampelografica) 2.1 La Denominazione di Origine Controllata “Terre di Pisa” Sangiovese è riservata al vino ottenuto dalle uve provenienti dai vigneti aventi, nell’ambito aziendale, la seguente composizione ampelografica: Sangiovese: minimo 95%. Possono concorrere altri vitigni con uve a bacca rossa, idonei alla coltivazione nell’ambito della Regione Toscana, presenti nei vigneti fino ad un massimo del 5%. 2.2 La Denominazione di Origine Controllata “Terre di Pisa” rosso è riservata al vino ottenuto dalle uve provenienti dai vigneti aventi, nell’ambito aziendale la seguente composizione ampelografica: Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah da soli o congiuntamente, minimo 70%. Possono concorrere altri vitigni con uve a bacca rossa, presenti nei vigneti fino ad un massimo del 30%, idonei alla coltivazione nell’ambito della Regione Toscana. 2.3 Si riportano nell’allegato 1 i vitigni complementari che possono essere utilizzati per la produzione dei vini a denominazione di origine controllata “ Terre di Pisa” iscritti nel Registro Nazionale delle varietà di vite per uve da vino approvato con D.M. -
Perspectives of Geothermal Development in Italy and the Challenge of Environmental Conservation
PERSPECTIVES OF GEOTHERMAL DEVELOPMENT IN ITALY AND THE CHALLENGE OF ENVIRONMENTAL CONSERVATION Aldo BALDACCI and Fabio SABATELLI ENEL - PGEIUSP, Via Andrea Pisano 120,1-56122 Pisa (ITALY) ABSTRACT The status of geothermal development for power generation in Italy as of the end of 1996 is presented. Future development is dependent upon the acceptance of local residents; environmental conservation and socio-economic aspects have thus become fundamental issues in ENEL activities. The results of an environmental assessment study carried out in the Mt. Amiata area, where several plants are in operation and others are planned, are outlined. Pollutant concentrations are well within the limits set by current legislation; however, H2S and mercury abatement is planned to avoid the odor nuisance of H2S and possible adverse effects from mercury buildup in the long term. The scheme for combined hydrogen sulfide and mercury abatement, developed for the particular characteristics of Italian geothermal fluids, is described. The proposed technology is going to be demonstrated on a pilot scale and then on a 20 MW power plant. INTRODUCTION The potential of geothermal development in Italy is generally considered large in terms of low-temperature resources «130C C) and moderate in terms of resources suitable for electricity generation. ENEL's efforts have been mainly directed towards the research and the subsequent utilization of the latter type of resources, but in the last few years increasing attention has been dedicated to direct uses of geothermal heat and to industrial use of by-products associated with geothermal fluids. As far as electricity generation is concerned, slow but steady development is under way, together with renewal of older power plants built immediately after WW II and in the 1950s. -
Il Deposito Antimonifero Di Micciano (Comune Di Pomarance - Pisa)
Alli Soc. Tosc. Sci. Nat., Mem., Serie A, 90 (1983) pagg. 141-163, B figg. , 2 tavv. G_ DUCHI (*) IL DEPOSITO ANTIMONIFERO DI MICCIANO (COMUNE DI POMARANCE - PISA) Riassunto - Viene presentato un rilevamento geologico dell a parte centrale della tavoletta di Micciano nel Comune di Pomarance (PI). Si esaminano le forma zioni dell'area: le prime tre fanno parte delle coltri alloctone liguri e costituiscono il basamento delle Serie neoautoctone. La zona è caratterizzata da laminazioni te t toniche (complesso ofiolitifero) e da una tettonica tardiva di stile rigido distensivo che ha originato una serie di faglie dirette. A queste faglie è associata la genesi della mineralizzazione. Viene poi descritto l'affioramento nei suoi caratteri macroscoplCl e microsco pici. La paragenesi aFe, Cu, Zn, Pb, Sb e Hg presenta caratteristiche idrotermali da meso ad epitermale. Abstract - Anlimoniferous deposils of Micciano (Pomarance - Pisa).A geologi cal prospecting of the centrai table-Iand in Micciano situated in the Comune of Po marance (Pisa) is presented. From a survey of the ground strata it com es out the first three ones are part of allochthonous Ligurian layers and form the base of the neoautochthonous set. The area is cal-acterized by tectonic laminations (Ophiolitic seti and by a late stiff spreading shaped tectonics, which has caused a series of normal faults. The origin of mineralization is connected with these faults. Then the macroscopic natured outcrop and mineralogical kinds, observed un der a microscope, are descibed. The paragenesis: Fe, Cu, Zn, Pb, Sb and Hg present same hydrothermal featu res from mesotermal to epithermal ones. -
Curriculum Vitae
1 CURRICULUM VITAE DATI ANAGRAFICI Nome e Cognome Piero Macchi Luogo e Data di Nascita ………………………. Residenza ……………………. Telefono …………………. Stato Civile …………………. Cittadinanza Italiana Attuale situazione lavorativa Libero Professionista C.F. …………………………… P.Iva 00773150503 [email protected] [email protected] e-mail [email protected] TITOLI E REQUISITI Titolo conseguito Laurea Ingegneria Meccanica Conseguito nell'anno 1971 Ordine professionale d’iscrizione Ordine degli Ingegneri di Pisa Data di iscrizione 19/02/1974 Titolo conseguito MasterLaurea in Ingegneria Prevenzione Meccanica Infortuni ed Igiene del1971 Lavoro del lavoro conseguito nell'anno 1995 Università degli Studi di TOR VERGATA - ROMA Curriculum studi 1965 - 1971 Università degli studi di Pisa – Laurea in Ingegneria Meccanica con il punteggio di 106. 1973 Abilitazione professionale in data Novembre 1973 a Pisa. 1974 Iscrizione albo Ingegneri Provincia di Pisa 19/02/1974 1994 Iscrizione ALBO CONSULENTI del GIUDUCE Tribunale di Pisa al n. 180 IL 7 MARZO 1994 [Digitare il testo] 2 Esperienze professionali 1971 – 1973 Dipendente con mansioni di: Presso: ditta Esse-Effe Poggibonsi (SI) progettazione di immobili per attività produttive; progettazione di impianti; studio di layout; progettazione di sezionatrice per ditta EUROMAC di Firenze; progettazione di utensili per ditta S.H.F. in Poggibonsi (SI). 1973 - 1975 Dipendente Ditta Euro con mansioni di: studio tempi e metodi di produzione; valutazione di costi di produzione; rapporto con il personale rapporti con Rappresentanze sindacali 1976 Apertura di Studio Tecnico di Ingegneria Impiantistica con realizzazione di interventi per certificazione attività. 1985 - 1988 Consigliere di Istituto di Ricerca a carattere scientifico e fondazione STELLA MARIS in Calambrone (PI) e Presidente per un anno 1989 - 1990 Presidente della Fondazione STELLA MARIS in Calambrone (PI) 1995 “SERVICE” per Associazione Albergatori Elbani; Confesercenti Livorno; Associazione Albergatori Prov. -
Capitolato Tecnico Lotto I – Globale Fabbricati APES Pisa Pag
A.P.E.S. Azienda Pisana Edilizia Sociale S.C.P.A. Via E. Fermi, 4 56126 Pisa LOTTO I Capitolato di Polizza di Assicurazione Globale Fabbricati Sede Legale: Via Nomentana, 183 - 00161 – Roma – pec: [email protected] Definizioni comuni ANNUALITA’ il periodo compreso tra la data di effetto e la data di prima scadenza annuale, o tra due date di ASSICURATIVA O scadenza annuale tra loro successive, o tra l’ultima data di scadenza annuale e la data di PERIODO cessazione della assicurazione; ASSICURATIVO ASSICURATO Il soggetto il cui interesse è protetto dall’assicurazione. ASSICURAZIONE Il contratto di assicurazione. ATTIVITA’ Quella svolta da APES ScpA per statuto, per legge, per regolamenti o delibere, compresi i provvedimenti emanati dai propri organi. Eventuali variazioni che interverranno saranno automaticamente recepite. La definizione comprende anche tutte le attività accessorie, complementari, connesse e collegate, preliminari e conseguenti all’attività principale, ovunque e comunque svolte. BROKER La GBSAPRI (in seguito detta Broker). CONTRAENTE La persona giuridica che stipula l’assicurazione. FRANCHIGIA L’importo prestabilito di danno indennizzabile che rimane a carico dell’Assicurato. INDENNIZZO/ La somma dovuta dalla Società in caso di sinistro. RISARCIMENTO SOMMA l’importo convenuto nel presente capitolato che, salvo eventuali sottolimiti, per sinistro/anno, ASSICURATA rappresenta la massima esposizione della Società. POLIZZA/ Il documento contrattuale che prova l’assicurazione. CAPITOLATO PREMIO La somma dovuta alla Società. RISCHIO La probabilità del verificarsi del sinistro. SCOPERTO La percentuale prestabilita di danno indennizzabile che resta a carico dell’Assicurato. SINISTRO il verificarsi del fatto dannoso per il quale è prestata la garanzia assicurativa. SOCIETA’ L’Impresa assicuratrice nonché le eventuali Coassicuratrici. -
Maria Luisa Ceccarelli Lemut - Stefano Sodi Il Sistema Pievano Nella Diocesi Di Pisa Dall'età Carolingia All'inizio Del XIII Secolo*
View metadata, citation and similar papers at core.ac.uk brought to you by CORE provided by Reti Medievali Open Archive Maria Luisa Ceccarelli Lemut - Stefano Sodi Il sistema pievano nella diocesi di Pisa dall'età carolingia all'inizio del XIII secolo* [A stampa in «Rivista di Storia della Chiesa in Italia», LVIII/2 (2004), pp. 391-432 © degli autori – Distribuito in formato digitale da “Reti Medievali”]. Nel quadro di un rinnovato interesse storiografico per gli assetti diocesani antichi e medievali nella nostra penisola1, abbiamo intrapreso da alcuni anni uno studio sistematico della diocesi di Pisa fino al XIII secolo. In un primo contributo pubblicato su questa stessa rivista nel 1996 abbiamo già presentato i risultati relativi ai primi secoli della cristianizzazione e all'età longobarda e carolingia2. In questa sede intendiamo focalizzare l'attenzione sul tema dell'organizzazione territoriale della cura d'anime: l'arco cronologico considerato si allarga adesso fino al Duecento e per i secoli dell'alto medioevo l'analisi si amplia nell'individuare non soltanto le chiese plebane ma le cappelle comprese nei loro ambiti territoriali. 1. La diocesi pisana fino all'età carolingia La scarsezza delle fonti relative al territorio pisano, non soltanto per l'ambito ecclesiastico ma anche per quello civile, non ci consente di tracciare un quadro definito dell'organizzazione ecclesiastica nel primo millennio. Solo all'età carolingia risalgono le prime, scarse notizie sulle chiese battesimali della diocesi di Pisa. Noi conosciamo la data della menzione più antica e non quella dell'inizio delle funzioni battesimali: occorre ricordare che la fondazione della pieve potrebbe essere anche assai anteriore o che un primitivo oratorio potrebbe in seguito aver assunto funzioni plebane.