Quanti Pani Avete?”
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Gazzetta Ufficiale Del Regno D'italia N. 237 Del 11 Ottobre 1911 Parte
Gazzetta fliciale DEL R,EGNO D'ITALIA Anno 1911 RO3IA -- Mercoledl, 11 ottobre Numero 23; . .. i -i.. .. -1....a BlREZIONE A3IMINISTIIAZIONE • Si pubblica in data tutti i giorni non festivi Corso VitterloEmanuele, 209-Tol. 11-81 ;, r Corso Vittcrio Emanuele, 209- Tel. 75-01 muo21sa.xnenti 1.nmerne:2,oni L. 0.3& is Roma, presso l'Amministraslone: anno L. Str semestre L. 25: trimestre L. O Atti giudiziarl . , , . per ogni lines e spazio di Umem e > > aos > > > > so Altri annunzi . > o.mo > a,do icilio nel Regno: tor . Stati el'U ne ostalet gir a > for gH St. Dirigere le per I alla o B m rAlchie innerzien enmiramente si l' e Per le modalità vedanst ti abbona-enti prendono presso Amministrazione gli Utilei delle richieste d'inserzioni le avvertense la testa al foglio postali; deeerreno dal IEd'ogni inese, degli annunts. Use soumere separato in Roma cent. fD - reel Regno e¢nt. få - arr:trato in Roma cent. TO - nel Regno cent. 3O - air listere eene. Sa Se il giornale si compone d'ottre 16 pagine il prezzo aumenta proporzionatamente. eBOMMARIO Sentito il Consiglio dei ministri; Parte ufficiale Sulla del f.aggi e decreti : R. decreto n. 1062 che in esecuzione della legge proposta Nostro guardasigilli, ministro se- 21 luglio 1911, n. 780, provvede per la ligreidazione delle in- gretario di Stato per gli affari. di grazia e giustizia e - R. decreto n. 10G3 c1te dennitie spettanti ai giurati sop- dei culti, di concerto con i ministri dello finanzo o del tecnico delle saline demaniali di prime il posto di ispettore tesoro; ßardegna - R. -
Anagrafe Delle Societa' Della Delegazione Provinciale Di
ANAGRAFE DELLE SOCIETA’ DELLA DELEGAZIONE PROVINCIALE DI PISA STAGIONE SPORTIVA 2018/2019 TEL.:050/26021-050/40938 FAX.:050/7912129 1 ------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------- *** POL. A.BELLANI A.S.D. Matr.750137 2 Categoria - Girone:E Indirizzo - VIA S.JACOPO, 121 56123 PISA Tel.Sede-050/560093 Fax-050/560093 E-Mail:[email protected] Invio corrispond. c/o - SEDE Campo di giuoco - *V. BRONZINI* Tel.-050/560093 Indirizzo - VIA S.JACOPO, 121 PISA Colori sociali - ROSSOBLU Riserva - NERO Presidente - GUIDI FLAVIO Tel.abit-050/552814 Tel.Cell-335/7631576 Dirig.ch.urg. – POSSENTI MAURIZIO Tel.abit-050/28041 Tel.Cell-339/6672019 ------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------- *** A.S.D. ACCIAIOLO CALCIO Matr.920748 3 cat. D.P. Livorno - Girone:A Indirizzo - VIA MARCONI, 4/A 56043 ACCIAIOLO FAUGLIA PI Tel.Sede-050/650831 Fax-050/650305 E-Mail:[email protected] Invio corrispond. c/o - SEDE Campo di giuoco - COMUNALE VAL DI TORA Tel.- Indirizzo campo - VIA PROVINCIALE VAL DI TORA ACCIAIOLO FAUGLIA PI Colori sociali - GIALLOBLU Riserva - VARI Presidente - DI GIAMBATTISTA TONINO Tel.abit-050/650831 Tel.Cell-348/2652259 Dirig.ch.urg.– MARTINUCCI DANIELE - BIASCI VALERIO - BETTI BRUNO Tel.Cell-349/4981938 – Tel.Cell-329/4151240 – Tel.Cell-347/5949884 ------------------------------------------------------------------------- -
Il Tavolo Per La PACE Della Val Di Cecina
Il Tavolo per la PACE della Val di Cecina costituito da Comuni di: Bibbona, Castagneto Carducci, Castellina Marittima, Cecina, Guardistallo, Montecatini Val di Cecina, Montescudaio, Monteverdi Marittimo, Pomarance, Riparbella, Rosignano Marittimo, Volterra. Acli Castelnuovo Val di Cecina, Acli Pomarance, Afs Intercultura, Agesci Montecerboli, Amnesty International Val di Cecina, Anpi Rosignano Solvay, Anpi Volterra, Arci CastelnuovoVal di Cecina, Arci Comitato Territoriale Bassa Val di Cecina, Arci Pomarance, Arci Santa Luce, Arci Uisp Donoratico, Armunia, Artimbanco, Asilo nido nghe Rosignano Solvay, Associazione Artistico culturale "La Torre", Associazione Castello Giovani Serrazzano, Associazione Giusti Consumi Volterra, Associazione La Sinistra per Castagneto, Associazione Mondo Migliore Pomarance, Associazione Mondo Nuovo Volterra, Associazione Alta Maremma Rosignano Solvay, Associazione Culturale Ultima Frontiera Volterra, Associazione Poggi Uniti Castelnuovo Val di Cecina, Associazione Pro Montecatini, Associazione senegalese Donoratico, Associazione Verso Sud Cecina, AttivArci Venturina, Auser Donoratico, Auser Rosignano Solvay, Auser Santa Luce, Avis Santa Luce, Banca del Tempo Castelnuovo Val di Cecina, Banca del Tempo Volterra, C.G.I.L. Volterra, Centro Culturale Ricreativo Pastinese, Centro Culturale Ricreativo Pomaiese, Centro di Solidarietà M. Cruschelli – Donoratico, Circolo ACLI di Canneto, Circolo Anspi Montescudaio, Circolo Culturale "Governare bene" – Donoratico, Circolo didattico Rosignano Marittimo, Circolo Velico -
Piana Livorno-Pisa-Pontedera
piano paesaggistico scheda d’ambito logo REGIONE TOSCANA livello d’ambito ambito 08 piana livorno-pisa-pontedera Comuni di: Bientina (PI), Buti (PI), Calci (PI), Calcinaia (PI), Capannoli (PI), Capraia Isola (LI), Casciana Terme (PI), Cascina (PI), Chianni (PI), Collesalvetti (LI), Crespina (PI), Fauglia (PI), Lajatico (PI), Lari (PI), Livorno (LI), Lorenzana (PI), Orciano Pisano (PI), Palaia (PI), Peccioli (PI), Pisa (PI), Ponsacco (PI), Pontedera (PI), Rosignano Marittimo (LI), San Giuliano Terme (PI), Santa Luce (PI), Terricciola (PI), Vecchiano (PI), Vicopisano (PI) profilo dell’ambito 1. descrizione interpretativa 2. invarianti strutturali 3. interpretazione di sintesi 4. disciplina d’uso 5. informazioni relative al piano piano paesaggistico logo REGIONE TOSCANA livello d’ambito piana livorno-pisa-pontedera Pisa Pontedera Casciana Terme Peccioli Livorno Castiglioncello Profilo dell’ambito 1 p. 3 piana livorno-pisa-pontedera Profilo dell’ambito p. 4 piano paesaggistico logo REGIONE TOSCANA livello d’ambito piana livorno-pisa-pontedera L’ambito Piana Livorno-Pisa-Pontedera - i cui confini non si discostano molto da quelli della sezione pisana del bacino idrografico dell’Arno - presenta una strut- tura territoriale ben riconoscibile disegnata dal sistema insediativo storico e dal sistema idrografico. A caratterizzare la porzione settentrionale, la pianura alluvionale del basso Valdarno, con un’agricoltura intensiva, un’elevata urbanizzazione concentrata e diffusa, la presenza di aree umide relittuali e un ricco reticolo idrografico principale (Arno e Ser- chio) e secondario. La pianura si completa verso ovest con l’importante sistema costiero sabbioso del Parco Regionale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli. La fascia costiera comprende sia le coste sabbiose - tra Livorno e Marina di Torre del Lago e tra Castiglioncello e Cecina, che la costa rocciosa - tra Livorno e Castiglioncello, a cui si aggiungono gli ambienti insulari delle Isole di Capraia e Gorgona. -
Disciplinare Di Produzione Dei Vini a Denominazione Di Origine Controllata “Terre Di Pisa”
DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA “TERRE DI PISA” Approvato con DM 18.10.2011 GU 256 - 03.11.2011 (S. O. n.229) Modificato con DM 30.11.2011 G.U. 295 – 20.12.2011 Modificato con DM 12.07.2013 Pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf Sezione Qualità e Sicurezza - Vini DOP e IGP Modificato con DM 07.03.2014 Pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf Sezione Qualità e Sicurezza Vini DOP e IGP Articolo 1 (Denominazione e vini) 1.1 La Denominazione di Origine Controllata “Terre di Pisa” è riservata ai vini “Terre di Pisa” rosso e “Terre di Pisa” Sangiovese che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal presente disciplinare di produzione. Articolo 2 (Base ampelografica) 2.1 La Denominazione di Origine Controllata “Terre di Pisa” Sangiovese è riservata al vino ottenuto dalle uve provenienti dai vigneti aventi, nell’ambito aziendale, la seguente composizione ampelografica: Sangiovese: minimo 95%. Possono concorrere altri vitigni con uve a bacca rossa, idonei alla coltivazione nell’ambito della Regione Toscana, presenti nei vigneti fino ad un massimo del 5%. 2.2 La Denominazione di Origine Controllata “Terre di Pisa” rosso è riservata al vino ottenuto dalle uve provenienti dai vigneti aventi, nell’ambito aziendale la seguente composizione ampelografica: Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah da soli o congiuntamente, minimo 70%. Possono concorrere altri vitigni con uve a bacca rossa, presenti nei vigneti fino ad un massimo del 30%, idonei alla coltivazione nell’ambito della Regione Toscana. 2.3 Si riportano nell’allegato 1 i vitigni complementari che possono essere utilizzati per la produzione dei vini a denominazione di origine controllata “ Terre di Pisa” iscritti nel Registro Nazionale delle varietà di vite per uve da vino approvato con D.M. -
Elenco Degli Edifici Monumentali
MISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE ELENCO DEGLI EDIFICI MONUMENTALI X X X III Provincia di Pisa ROMA TIPOGRAFIA DELL'UNIONE EDITRICE Via Federico Cesi, 45 1921 AVVERTENZA L'idea di formare un catalogo di tutto il patri monio artistico dello Stato risale assai addietro nel tempo. Già l'imperatore Costantino aveva ordmata una statistica degli edifici e delle opere pubbliche che erano allora nelle quattordici re gioni delle città di Roma, donde risultarono, tra le altre opere, 22 statue equestri, 423 templi con 80 statue d’oro e 77 d’avorio e 1352 fontane. Quattordici secoli più tardi, il 20 aprile 1773, il Consiglio dei Dieci di Venezia comandava che fosse compilato il catalogo generale dei più insigni dipinti esistenti nei confini della Serenissima ; ma questo elenco aveva natura di semplice in ventario, di accertamento della consistenza patri moniale della Repubblica, senza effetti giuridici determinati. Questi invece cominciano ad appa rire connessi col catalogo delle opere d’arte nel l'editto Pacca del 7 aprile 1820, il quale, ordi nando la formazione di un elenco degli oggetti artistici più preziosi dello Stato Pontificio, im poneva alle commissioni preposte alla loro conser vazione di esaminarli « presso qualunque proprie tario e possessore ». Unificate le varie provincie in un solo regno, il concetto di porre il catalogo dei monumenti e delle opere d’arte a fondamento di ogni sanzione — fi legislativa appare in quasi tutti i disegni di legge presentati all’esame del Parlamento. Non com preso nel progetto Coppino del 31 maggio 1887, vi fu introdotto dalla Commissione parlamentare che volle la formazione di un unico catalogo degli immobili. -
Assegnazioni Sostegno Infanzia 29-9-2020
ADAA - Sostegno Infanzia - Incarichi a tempo determinato a.s. 2020/2021 ISTITUTO Comprensivo CODICE SCUOLA n. Posti ORE TERMINE ASSEGNATO A: Santa Croce sull'Arno PIAA810002 1 31-ago Scardigli Lisa PIAA810002 1 30-giu Cossu Monica (GAE*) PIAA810002 1 30-giu Bruni Virna PIAA810002 1 30-giu Giaquinto Antonietta PIAA810002 1 30-giu Rinaldi Gloria PIAA810002 1 30-giu Bigini Giada PIAA810002 1 30-giu Calella Cristina PIAA810002 1 30-giu Feola Angela PIAA810002 1 30-giu Muzzi Barbara PIAA810002 1 30-giu Ferretti Serena PIAA810002 1 30-giu Cristianini Samanta PIAA810002 12 30-giu Cassioli Chiara D. Settesoldi - Vecchiano PIAA81100T 1 31-ago Petri Barbara PIAA81100T 12 30-giu Del Sarto Simona I. Alpi - Vicopisano PIAA81200N 1 30-giu Bacci Alessandra PIAA81200N 1 30-giu Fusco Lia PIAA81200N 1 30-giu Petti Daniela PIAA81200N 1 30-giu Fratianna Carla PIAA81200N 12 30-giu Brachini Franca Fra D. da Peccioli PIAA81300D 1 30-giu Giorgi Lara N. Pisano - Marina di Pisa PIAA814009 1 30-giu Urdanch Francesca PIAA814009 1 30-giu Lamiano Carmela PIAA814009 1 30-giu Sorvillo Anna I. Masih - Bientina PIAA815005 1 31-ago Coniglio Aurelia PIAA815005 1 30-giu Masoni Laila PIAA815005 1 30-giu Baia Michele PIAA815005 1 30-giu Roccio Gabriella PIAA815005 12 30-giu Nesti Martina Martin Luther King - Calcinaia PIAA816001 1 30-giu Macchi Barbara PIAA816001 1 30-giu Meliani Cristina PIAA816001 12 30-giu Casarosa Debora Castelfranco di Sotto PIAA81700R 1 30-giu Caruso Angela PIAA81700R 1 30-giu Barbagallo Anna Maria G. Gamerra - Pisa PIAA81800L 1 30-giu Cerretini Vania Pardini Marina 12,5 (completamento dal PIAA81800L 1 30-giu Tongiorgi) + Moricci Gabriella 12,5 PIAA81800L 1 30-giu Cacace Antonella PIAA81800L 1 30-giu Rossi Sandra M. -
Inventory of Municipal Wastewater Treatment Plants of Coastal Mediterranean Cities with More Than 2,000 Inhabitants (2010)
UNEP(DEPI)/MED WG.357/Inf.7 29 March 2011 ENGLISH MEDITERRANEAN ACTION PLAN Meeting of MED POL Focal Points Rhodes (Greece), 25-27 May 2011 INVENTORY OF MUNICIPAL WASTEWATER TREATMENT PLANTS OF COASTAL MEDITERRANEAN CITIES WITH MORE THAN 2,000 INHABITANTS (2010) In cooperation with WHO UNEP/MAP Athens, 2011 TABLE OF CONTENTS PREFACE .........................................................................................................................1 PART I .........................................................................................................................3 1. ABOUT THE STUDY ..............................................................................................3 1.1 Historical Background of the Study..................................................................3 1.2 Report on the Municipal Wastewater Treatment Plants in the Mediterranean Coastal Cities: Methodology and Procedures .........................4 2. MUNICIPAL WASTEWATER IN THE MEDITERRANEAN ....................................6 2.1 Characteristics of Municipal Wastewater in the Mediterranean.......................6 2.2 Impact of Wastewater Discharges to the Marine Environment........................6 2.3 Municipal Wasteater Treatment.......................................................................9 3. RESULTS ACHIEVED ............................................................................................12 3.1 Brief Summary of Data Collection – Constraints and Assumptions.................12 3.2 General Considerations on the Contents -
Il Ponte Di Pisa
Il nt d Pisa GIOAE SEIMAAE I ISA E OICIA AOAMEI: e u ao 20 e u emese UICIÀ : e iseioi e soo aoii aamei dl Aoameo i amiciia 2 i sosego 0 — ANNO XL eEa ascisa NUM.. 44 Eseo 60 aoe cosao 0 a iea i secoa i ea e aoasi asa maae :ma caoia agia a Aimi ieaioe e Ponte di lisa.. I quaa agia — ascie oe ceimoie ui ui Uici i eaioe e Ammiisaioe: iaa e Moio eeì-Saao-omeica 28-2-0 Ooe 2 (Anno XI) aseisci a agameo c .■CArl a osaa ieso Ce ua Iaia è i eia eiia i seea so- ge e auso aeimeo oo oma è isaioe e a isia ce a imomao e Miao a cià soica: sì soica ace e IN PUNTA DI PENNA ESE ASI moo e uce a oio e a Miao I soo ea occasioe e eceae i esiee e a iouioe Come si a a iie e ieiai- i accogiee oo a ee eaesa e ua è iù imeioso e isogo i o- Seao e ea Camea e ao i gioo 2 u i- I Cooeo e 0 Aigieia a oma mie a ooà uò omiao e iee ceimeo a aao Maama oe coeeo Se- emaiae co i ooo a coao i maeà Co eo ee 8 i Maeì aì e aoi euai e igiai eo Sao e i simaia isueaie ? oe ma o uò aee agioe a maca- oma a isosiioe e Miiseo ea I ieoio e aio a maia e 2 si e a u eceio — assicuò i uce -- a i soo è iù aosa ea macaa eceà a cosegae a essea I e ao I Guea i Cooeo e ° Aigieia Ca Euoa saà ascisa o ascisiaa » i uimeo ecé i ioso imiaa ai uce e e gioo 0 aà isia i omaggio a Aessao oia iee a escia a e a Quiiae aiiua i magiae e u oeio o- ••••■••••• occuae i oso i Ca Cooeo Aoiai I uce iiò a ama ua cooa a osae ai oae ice o ci ome esia » iei e moumeo a iio Coioi ce u Ecco a egoa : si ee omie ui i Ea i Ca oia u Uiciae iae e commemoao Saao sea a oma a S E. -
Comunicato Ufficiale N. 43 Del 28/01/2010 COMITATO
C.U. N. 43 del 28/1/2010 – pag. 1422 Federazione Italiana Giuoco Calcio Lega Nazionale Dilettanti COMITATO REGIONALE TOSCANA VIA GABRIELE D’ANNUNZIO, 138 – C.P. 4286 50135 FIRENZE TELEFONO: 055 6521400 – FAX: 055 6540782/055 617028 Indirizzo Internet: www.figc-crt. org e-mail: [email protected] STAGIONE SPORTIVA 2009 – 2010 Comunicato Ufficiale N. 43 del 28/01/2010 1. COMUNICAZIONI DELLA F.I.G.C. 1.1. COMMISSIONE DISCIPLINARE NAZIONALE COMUNICATO UFFICIALE N. 52/CDN (2009/2010) … Omissis … La Commissione Disciplinare Nazionale, costituita dall’Avv. Sergio Artico, Presidente; dall’Avv. Riccardo Andriani, dall’Avv. Luigi Maiello, Componenti; dal Sig. Claudio Cresta, Segretario, con la collaborazione dei Sig.ri Nicola Terra e Salvatore Floriddia, si è riunita il giorno 21 gennaio 2010 e ha assunto le seguenti decisioni: (114) – APPELLO DELLA SOCIETA’ ASD LASTRIGIANA AVVERSO LE SANZIONI DELL’INIBIZIONE PER ANNI 2 AL SIG. MARCO CORTI (Presidente), DELL’INIBIZIONE PER MESI 18 AL SIG. ENRICO GALLO (Direttore Sportivo) E DELL’AMMENDA DI € 3.000,00 ALLA SOCIETA’, INFLITTE A SEGUITO DI DEFERIMENTO DELLA PROCURA FEDERALE (delibera CD Territoriale presso il CR Toscana CU n. 24 del 22.10.2009). La A.S.D. Lastrigiana ed i tesserati Marco Corti e Enrico Gallo hanno impugnato il provvedimento della Commissione Disciplinare Territoriale Toscana pubblicato sul C.U. n°24 del 22/10/09 con il quale è stata irrogata la sanzione dell’inibizione per anni 2 al sig. Marco Corti, l’inibizione per mesi 18 al sig. Enrico Gallo e la sanzione dell’ammenda di € 3.000,00 alla società A.S.D. -
Capitolato Tecnico Lotto I – Globale Fabbricati APES Pisa Pag
A.P.E.S. Azienda Pisana Edilizia Sociale S.C.P.A. Via E. Fermi, 4 56126 Pisa LOTTO I Capitolato di Polizza di Assicurazione Globale Fabbricati Sede Legale: Via Nomentana, 183 - 00161 – Roma – pec: [email protected] Definizioni comuni ANNUALITA’ il periodo compreso tra la data di effetto e la data di prima scadenza annuale, o tra due date di ASSICURATIVA O scadenza annuale tra loro successive, o tra l’ultima data di scadenza annuale e la data di PERIODO cessazione della assicurazione; ASSICURATIVO ASSICURATO Il soggetto il cui interesse è protetto dall’assicurazione. ASSICURAZIONE Il contratto di assicurazione. ATTIVITA’ Quella svolta da APES ScpA per statuto, per legge, per regolamenti o delibere, compresi i provvedimenti emanati dai propri organi. Eventuali variazioni che interverranno saranno automaticamente recepite. La definizione comprende anche tutte le attività accessorie, complementari, connesse e collegate, preliminari e conseguenti all’attività principale, ovunque e comunque svolte. BROKER La GBSAPRI (in seguito detta Broker). CONTRAENTE La persona giuridica che stipula l’assicurazione. FRANCHIGIA L’importo prestabilito di danno indennizzabile che rimane a carico dell’Assicurato. INDENNIZZO/ La somma dovuta dalla Società in caso di sinistro. RISARCIMENTO SOMMA l’importo convenuto nel presente capitolato che, salvo eventuali sottolimiti, per sinistro/anno, ASSICURATA rappresenta la massima esposizione della Società. POLIZZA/ Il documento contrattuale che prova l’assicurazione. CAPITOLATO PREMIO La somma dovuta alla Società. RISCHIO La probabilità del verificarsi del sinistro. SCOPERTO La percentuale prestabilita di danno indennizzabile che resta a carico dell’Assicurato. SINISTRO il verificarsi del fatto dannoso per il quale è prestata la garanzia assicurativa. SOCIETA’ L’Impresa assicuratrice nonché le eventuali Coassicuratrici. -
Maria Luisa Ceccarelli Lemut - Stefano Sodi Il Sistema Pievano Nella Diocesi Di Pisa Dall'età Carolingia All'inizio Del XIII Secolo*
View metadata, citation and similar papers at core.ac.uk brought to you by CORE provided by Reti Medievali Open Archive Maria Luisa Ceccarelli Lemut - Stefano Sodi Il sistema pievano nella diocesi di Pisa dall'età carolingia all'inizio del XIII secolo* [A stampa in «Rivista di Storia della Chiesa in Italia», LVIII/2 (2004), pp. 391-432 © degli autori – Distribuito in formato digitale da “Reti Medievali”]. Nel quadro di un rinnovato interesse storiografico per gli assetti diocesani antichi e medievali nella nostra penisola1, abbiamo intrapreso da alcuni anni uno studio sistematico della diocesi di Pisa fino al XIII secolo. In un primo contributo pubblicato su questa stessa rivista nel 1996 abbiamo già presentato i risultati relativi ai primi secoli della cristianizzazione e all'età longobarda e carolingia2. In questa sede intendiamo focalizzare l'attenzione sul tema dell'organizzazione territoriale della cura d'anime: l'arco cronologico considerato si allarga adesso fino al Duecento e per i secoli dell'alto medioevo l'analisi si amplia nell'individuare non soltanto le chiese plebane ma le cappelle comprese nei loro ambiti territoriali. 1. La diocesi pisana fino all'età carolingia La scarsezza delle fonti relative al territorio pisano, non soltanto per l'ambito ecclesiastico ma anche per quello civile, non ci consente di tracciare un quadro definito dell'organizzazione ecclesiastica nel primo millennio. Solo all'età carolingia risalgono le prime, scarse notizie sulle chiese battesimali della diocesi di Pisa. Noi conosciamo la data della menzione più antica e non quella dell'inizio delle funzioni battesimali: occorre ricordare che la fondazione della pieve potrebbe essere anche assai anteriore o che un primitivo oratorio potrebbe in seguito aver assunto funzioni plebane.