QUARESIMA Al Tempo Del Coronavirus
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NOTIZIARIO DELLA DIOCESI DI PISA 22 marzo 2020 Redazione: Piazza Arcivescovado 18 [email protected] 56126 Pisa tel: 050 565543 fax: 050 565544 Notiziario locale Direttore responsabile Domenico Mugnaini Reg. Trib. Firenze n. 3184 del 21/12/1983 QUARESIMA al tempo del Coronavirus Nel fotoservizio di Gerardo Teta chiese aperte (con limitazioni) e serrande di esercizi commerciali al pubblico nella città di Pisa. Farmaciste «protette» con mascherine al pubblico, file di fronte ai centri commerciali - osservando la distanza di sicurezza . Sopra una immagine inedita del ponte di Mezzo pressoché vuoto: è la vita della città dopo le limitazioni imposte dal Governo per contenere l epidemia di Coronavirus DI FRANCO CANCELLI* detto i nostri Vescovi le campane Monsignor Franco Cancelli: continueranno a suonare nelle ore hi l’avrebbe mai detto?! Chi «anche in questo tempo consuete delle celebrazioni eucaristiche l’avrebbe mai pensato?! per annunciare e ricordare al popolo di In Quaresima la Chiesa da sempre in cui non ci sarà la possibilità Dio , che non può convenire, ma per Cindica la preghiera, il digiuno e la di ritrovarci insieme questo non è disperso, che il Signore carità come «modi» per spingerci a quel per celebrare l’Eucaristia, continuamente si offre a noi con il suo cambiamento di mentalità che è la vera Corpo e il suo Sangue e che la comunione cifra della penitenza. Cambiare abitudini essa non verrà a mancare della Chiesa continua ad essere salda ed quindi per cambiare il cuore. perché i sacerdoti efficace. In questa Quaresima siamo costretti a La nostalgia di essere visibilmente un «digiunare» in modo del tutto particolare continueranno a celebrare «popolo radunato dall’ unità del Padre e non potendo celebrare insieme il Mistero pasquale del Signore del Figlio e dello Spirito Santo» (S. l’Eucaristia, non potendo pregare insieme Gesù «nel segreto» affinchè Cipriano, cfr. LG 4) sia il nostro sacrificio ed essendo anche limitati nelle nostre spirituale a Dio gradito perché possiamo relazioni interpersonali. Tutto questo non su tutti scenda la grazia veramente riscoprire la grazia e la gioia di dipende da noi, ma dipende da noi come benedicente di Dio» essere Chiesa formata da pietre vive che, lo viviamo. Siamo chiamati a vivere un stringendosi al Cristo pietra viva, «siamo «culto spirituale» che pur non avendo le costruiti noi stessi in edificio spirituale, espressioni normali della liturgia insieme, Dio ci libera dal nostro per un sacerdozio santo e per offrire eucaristica, in cui tutto trova la sua fonte e individualismo e da una fede che può sacrifici spirituali graditi a Dio mediante il suo culmine (cfr. SC 10), è comunque correre il rischio di diventare troppo Gesù Cristo« (1a Pt 2, 4-6). Questo nostro un sacrificio di lode, di ringraziamento e privata, facendoci così scoprire la bellezza momentaneo celebrare e pregare «nel di intercessione. E così possiamo scoprire, di essere popolo di Dio, il gregge che il segreto» sia per noi il segno, straordinario, in modo del tutto inedito, quello che il Signore raduna e conduce (cfr. Salmo ma vero ed efficace, del nostro «adorare Signore Gesù nel Vangelo che abbiamo 100). Dio in spirito e verità» (Gv 4, 24) e ci proclamato il Mercoledì delle Ceneri ci I Padri della Chiesa erano concordi nel sostenga in questo momento invitava ripetutamente a fare: nel segreto dire che «la Chiesa fa l’Eucaristia, ma è particolarmente faticoso in cui siamo (cfr. Mt 6, 1-18). E tutto questo «digiuno» l’Eucaristia che fa la Chiesa». Ecco, anche chiamati ad essere, sì, «un corpo» che vive, forzato sicuramente farà nascere in noi la in questo tempo in cui non ci sarà la ma che desidera il «suo luogo» dove poter nostalgia dell’essere Chiesa che, come ha possibilità di ritrovarci insieme per incontrarsi e riprendere forza ed essere detto in modo veramente efficace un celebrare l’Eucaristia, essa non verrà a così segno visibile di una umanità che nel teologo del nostro tempo (Sequeri) mancare perché i sacerdoti continueranno «ritrovarsi insieme» trova il senso più vero significa essere un «corpo» prima che a celebrare il Mistero pasquale del Signore del suo vivere. essere un «luogo». Ma anche il luogo è Gesù «nel segreto» affinchè su tutti scenda *parroco di Sant’Antonio, direttore importante perché, convocandoci la grazia benedicente di Dio. Come hanno dell’ufficio liturgico TOSCANA OGGI II 22 marzo 2020 VITA NOVA BLOCK notes La meglio gioventù alle mense Caritas DONAZIONI ALL’OSPEDALE: ECCO COME delle autorità sanitarie a tutela PISA Si stanno moltiplicando in queste ore le Alla Piccola Casa della della nostra salute e di quella iniziative di solidarietà. Cittadini, associazio- Divina Provvidenza delle persone che frequentano ni, aziende, stanno proponendo donazioni del Cottolengo una suora questa struttura». dirette o raccolte fondi online a favore dell’A- Magari forzatamente un po’ zienda ospedaliera, per lo sforzo che sta met- ed alcuni giovani più a distanza, ma sempre tendo in campo nel far fronte alla pandemia volontari preparano accanto agli esclusi, anche al del Covid-19. La direzione aziendale ha isti- tempo del Coronavirus. «All’ex tuito un fondo aziendale, sulla cui gestione i cestini da consegnare mensa serale di Santo Stefano, assicura la totale trasparenza: sulle somme ai poveri del territorio. negli ultimi giorni divenuta ricevute e il loro impiego, motivandone l’uti- Li abbiamo conosciuti anch’essa un cento di lizzo in base alle necessità che via via si pre- distribuzione, abbiamo senteranno e che saranno considerate priori- rinunciato a offrire pasti caldi tarie. In questo senso si può già dire che rien- rancesco ha 27 anni, e da stasera consegneremo un trano in questa categoria materiale consuma- studia Medicina, ma nei cestino freddo per rispettare le bile, sanitario e non, e attrezzature. giorni scorsi ha deciso di norme igieniche - dice don Allo stesso tempo, vista la particolare orga- Fdedicarsi allo Morelli - e abbiamo anche nizzazione dei percorsi di approvvigiona- sporzionamento di polenta al dovuto annullare la raccolta di mento delle aziende sanitarie regionali, si ri- sugo e spezzatino con le generi alimentari con la tengono più facilmente gestibili contributi in carote. Con lui ci sono Maria Fondazione “Il Cuore si denaro. Ciò detto, l’Aoup sarà comunque lie- Giulia, 25 anni, pure lei Scioglie” e Unicoop Firenze ta di verificare la fattibilità anche di forme di iscritta a Medicina. E poi del 28 marzo, per noi molto contributo. Per tutte le informazioni è possi- Anna, 22 anni, trasferitasi a importante per garantire bile contattare l’unità operativa marketing, Pisa da poco e in cerca di l’approvvigionamento al progetti speciali e convenzioni attive attraver- lavoro. E Francesca, 26 anni, nostro Emporio, ma siamo so l’indirizzo email: [email protected] studentessa iscritta al corso di sempre qui: nei limiti di ciò na.it. laurea in Linguistica e che è consentito e opportuno, Traduzione, impegnate nel non voliamo lasciare soli STOP AI CENTRI DIURNI PER ANZIANI completare i cestini con pane, coloro che fanno più fatica». PISA - Si fermano anche i centri diurni per focaccia, pizzette, acqua, frutta Se anche la colletta è stata anziani e disabili: resteranno chusi fino al- e un depliant in quattro lingue rimandata a data da destinarsi, meno al 3 aprile per ridurre al minimo spo- (italiano, inglese, francese e all’Emporio della solidarietà - stamenti e contatti fra le persone allo scopo arabo) sui comportamenti da aperto anche in questi giorni di arginare la diffusione del Coronavirus. seguire per tutelarsi dal rischio di emergenza sanitaria, sia «Siamo consapevoli dei disagi che quest’in- di contagio. Infine c’è Silvia, pure con ingressi limitati a tervento potrà creare nella vita di tante fami- 24, anni, un impiego in un non più di tre persone per glie ma è un provvedimento che si è reso ne- ristorante, che fa la spola fra volta - sono arrivati gli cessario per la situazione di emergenza sani- la sala in cui vengono stesse modalità, invece, è alla igienica e di cosiddetto alimenti di alcuni generosi taria che sta coinvolgendo il nostro Paese e confezionati i cestini da parrocchia di Santo Stefano “distanziamento sociale”». esercenti: come il latte della per ridurre il più possibile i rischi di contagio asporto e il portoncino da Extra Moenia: «Ci siamo Non nascondono un filo di Gelateria de’Coltelli e il farro, per utenti e operatori delle strutture - spiega- dove sono distribuiti alle organizzati in questo modo preoccupazione i giovani del le verdure grigliate e altri no Gianna Gambaccini e Sabina Ghili, ri- persone in difficoltà. per continuare a rimanere Cottolengo, accompagnati da generi alimentari de spettivamente, presidente e direttrice della A Pisa, al tempo del accanto ai più poveri suor Riccarda Gaslini e da «L’insalateria» di Lungarno Società della Salute della Zona Pisana -. Non Coronavirus, la meglio gioventù tutelando sia la salute Bianca Pala, operatrice della Pacinotti e de «Ir Poncino». Un vogliamo, comunque, lasciare sole le fami- la si può incontrare tutti i pubblica che quella di Caritas diocesana incaricata di grazie va a Gianfranco Cutelli, glie proprio in questo momento: per questo giorni in via Mazzini, nei volontari e ospiti - spiega il consegnare i cestini agli ospiti, titolare della gelateria, e abbiamo deciso di destinare all’assistenza locali messi a disposizione direttore della Caritas don una sessantina di persone in Massimo Rutinelli, domiciliare le risorse che, inevitabilmente, dalla Piccola Casa della Divina Emanuele Morelli -. Anche il tutto che, ogni giorno, alla proprietario degli altri due non spenderemo per la chiusura delle strut- Provvidenza del Cottolengo. centro d’ascolto diocesano è spicciolata, si fermano davanti locali, tutti e tre chiusi almeno ture». Le famiglie con persone disabili e an- Qui, fino allo scorso 6 marzo, ancora operativo anche se al portoncino di via Mazzini fino al 25 marzo come ziani a carico potranno contattare l’assistente si trovava una delle mense adesso lavora prevalentemente per ritirare il pasto.