Lunedì 23 giugno 2014 Speciale Ambiente

Campania Green

Quando anche Telerivelamento Vacanze A scuola si studia Le spiagge il lavoro per difendere ambientaliste: l’agricoltura della diventa «verde» la nostra regione come e dove Ma solo biologica tra le top d’Italia

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L’INTERVISTA «DISINTOSSICARSI DALLA CITTÀ È UNA GRANDE PREVENZIONE» De Fazio: «L’ambiente in cui si vive è determinante per le malattie e lo stress, ma serve controllarsi costantemente»

bbiamo colto l’occasione del- in ogni caso condannato con la massima se- la giornata mondiale dell’am- verità». biente, il 5 giugno scorso, D’altronde in Campania manca tuttora per parlare di Terra dei Fuo- un registro dei tumori. Vero? «Achi e di salute, per sfatare falsi miti e per fare «Vero, siamo un po’ arretrati in questo in modo che da quella che comunque rima- campo. Però qualcosa si sta muovendo final- ne una vergogna, lo scempio della nostra ter- mente. Forse anche spinti dallo scandalo. E ra, ne esca qualcosa di buono, ossia un’anali- mi riferisco a questo quando dico che biso- si scientifica sulla questione che al momen- gna andare avanti con gli studi, studi che lo. Un po’ per vergogna, e anche per scara- to non c’è ancora». Così commenta il conve- spesso trovano una fase di stallo. In questo manzia». gno “La Terra dei Fuochi, un’opportunità caso almeno l’allarme ha dato una scrollata La scaramanzia, d’altra parte, è associa- per il rilancio della Salute” tenutosi all’inter- alle coscienze. Ora però ci vogliono delle ot- ta al nostro popolo spesso e volentieri. An- no del congresso nazionale dell’Associazio- time campagne di prevenzione. Quelle spes- che la vergogna? Nonostante siate medici? ne Chirurghi Ospedalieri Italiani, il dottor so portate avanti sono ridicole e circoscritte. «Sì. È un falso pudore unito a quell’atteg- Marco De Fazio primario di chirurgia presso Invece ci vorrebbe un cambiamento di men- giamento fatalista che ti fa dire ‘Se finora l’ospedale Incurabili e presidente del con- talità. Invece sono ancora pochissime le per- non mi sono accorto di niente meglio non gresso nazionale chirurgia. sone che si sottopongono a esami di control- andare dal medico altrimenti…’ Invece non è così. E specifichiamolo sono atteggiamenti Novecento relatori e duemila partecipan- che ho riscontrato in tutta Napoli, in quella ti. Che cosa è emerso dal dibattito? La Terra dei Fuochi comunemente definita ‘bene’ e in quella che «Il dibattito sulla terra dei fuochi è stato vive nelle periferie. Non importa il grado accalorato come spesso accade. Tra l’altro «Bisogna fare attenzione ma non allarmismi. Per questo è necessario d’istruzione o altro. Si corre dal medico solo noi avevamo fatto in modo di invitare anche quando si sta molto male, ma spesso pur- persone non legate al mondo scientifico co- effettuare studi ed esami clinici troppo è troppo tardi». me don Patriciello che però ci ha riportato le per capire quali siano stati i danni» Invece oggi alcuni tumori sono effettiva- paure e i timori delle persone. Un ottimo mente curabili se presi in tempo. punto di partenza. Ovviamente però noi me- «Due su tutti. Il tumore al seno per le don- dici non dobbiamo farci coinvolgere più di ne e quello alla prostrata per gli uomini. In- tanto dall’onda emotiva e dobbiamo applica- Possibilità di cure vece sa quante donne si fanno controllare pe- re la ricerca scientifica a una preoccupazio- «I tumori possono essere curati: riodicamente? Quasi nessuna. E quando ci si ne, più che giustificata ma che non ha anco- ci sono quelli al seno per le donne trova un nodulo o la cosiddetta ‘pallina’ ra un riscontro nei numeri e nelle statisti- mentre ci si fa la doccia significa che se c’è che. Riscontro che potrebbe sia smentire sia e alla prostata per gli uomini un tumore questo già è cresciuto abbastanza confermare il nesso tra tumori e terra dei oramai contrastabili seriamente» da essere percepito. Non va bene. Così an- fuochi. Caso vergognoso, premetto, che va che per gli uomini. Si pensa al fastidio e la Corriere del Mezzogiorno Lunedì 23 Giugno 2014 3 NA

Nei tunnel Mascherine Evitare di attraversare a piedi gallerie Nelle strade dove è maggiore perchè proprio in questi spazi la presenza di automobili e di smog si addensa l’inquinamento causato è sempre consigliabile utilizzare dagli scarichi delle autovetture una protezione per rendere E qui difendersi diventa molto difficile la respirazione molto più sicura

Zone a rischio Il medico dell’Acoi: «Sì alla messa in sicurezza» Pellegrino: «Sono urgenti interventi di bonifica seria»

l rapporto tra ambiente e salute è più. Non soltanto in termini di prevenzio- sgradevolezza degli esami e non al proprio Vietato prendere una boccata d’aria priva di smog e evidente. Per questo dobbiamo ap- ne, che resta un fattore determinante, stato di salute. Oggi ci si prende poca cura di distrarsi può aiutare. In questo l’ambiente «I profondire l'incidenza di tumori e quanto nella raccolta dei dati e nella possi- sé». Un segnale può essere il miglior alleato del nostro cor- altri tipi di malattie in zone colpite da tra- bilità che siano proprio le ramificazioni Ma tutto ciò ha delle motivazioni am- che annuncia po. Certo l’importante è andare a fare la gedie ambientali la Terra dei fuochi». A territoriali a poter realizzare questi scree- bientali secondo lei? la presenza di smog: scampagnata o la gita in montagna per rilas- parlare è il dottor Tommaso Pellegrino, ning. «Credo proprio di sì. Ma per me ambiente l’ultima frontiera sarsi. Non ha senso farlo per poi tornare a chirurgo senologo e moderatore del con- «Che ci siano tanti casi in più è un dato è un po’ tutto. È come mangiamo, come vi- dei disastri casa ed entrare in paranoia per scadenze la- gresso napoletano dell'Acoi. di fatto, ormai. La perplessità però sta nel- viamo in una città piena di smog e con lo che ci sono nelle città vorative o altro. Ma sicuramente il corpo «Si deve spingere perché ci siano delle l'assenza di dati scientifici. Dati che sareb- stress che ci grava costantemente sulle spal- e che provocano trae beneficio dal passare un po’ di tempo vere bonifiche ambientali. be facile raccogliere oggi, prati- le. Ad esempio sa quali sono i disturbi che inquinamento all’aria aperta». Non quelle annunciate per far camente quasi in tempo reale. sicuramente collego a un cattivo rapporto e danni E in conclusione, per la questione Terra politica ma quelle vere. Possi- Dati scientifici Si pensi alla tecnologia che ci con l’ambiente?» dei fuochi? bile che ad esempio non si co- «Ogni sanitario deve può essere costantemente Quali? «Ci vuole tolleranza zero per chi fa questi nosca la situazione delle falde d’aiuto, ogni medico generico «Quelli gastrointestinali. Reflussi, coliti, scempi. Senza politicizzazioni o altro. A que- acquifere nei territori contami- avere una postazione deve avere una postazione in- gastriti. L’ambiente circostante ha sicura- sto va affiancata una maggiore attenzione nati? Inoltre la preoccupazione informatica» formatica. Non ci vorrebbe mente un forte impatto sul nostro stato di per i dati scientifici studiando finalmente il che è emersa durante il nostro molto per segnalare i casi così salute generale. E spesso vivere bene riduce fenomeno non tanto dal punto di vista emo- convegno è quella della legali- da avere dati certi e aggiornati anche il rischio di malattie più gravi. La pre- tivo, che pur mi è caro perché da medico pas- tà della messa in sicurezza della zona della da poi analizzare dal punto di vista epide- venzione d’altronde, oltre che in periodici so le mie giornate con i pazienti e quindi fi- Terra dei Fuochi. Si può correre il rischio miologico. Per il resto si dovrebbe agire controlli, consiste anche del mangiare bene gurarsi, ma dal punto di vista epidemiologi- di affidare le stesse bonifiche a coloro che dal principio e combattere l'inquinamento e andare di corpo con regolarità. Ovviamen- co. È il modo migliore per conoscere la veri- per primi hanno interrato i rifiuti tossici». che comunque casa non solo patologie tu- te non fumare, visto che ci si butta solo catra- tà ed eventualmente attivarsi. Tra l’altro og- Preoccupazione sollevata al convegno morali ma anche quelle respiratorie e le me nei polmoni, e disintossicarsi quando è gi c’è la tecnologia che ci viene in aiuto sia anche dai tanti ospiti non medici, come più diverse allergie. Vivendo in un ambien- possibile». per seguire i pazienti sia per analizzare il deli- don Maurizio Patriciello, alla quale si è an- te più sano senza dubbio saremmo più sa- Consiglia di “disintossicarsi” dalla città? cato rapporto tra ambiente e salute». dato ad affiancare il timore per i dati scon- ni anche noi». «Perché no. Ovviamente quando possibi- Paola Cacace fortanti sull'incidenza di tumori. Su que- P. C. le. Ma ogni tanto staccare la spina, andare a © RIPRODUZIONE RISERVATA sto campo si può e si deve fare molto di © RIPRODUZIONE RISERVATA 4 Lunedì 23 Giugno 2014 Corriere del Mezzogiorno NA

NUOVE FRONTIERE Mestieri ecologici

Il caso

È già qualche anno che i A NUOVA FRONTIERA green Jobs L incuriosiscono esperti del settore. È il caso di Emilio Luongo, esperto di green Economy da sempre impegnato nel mondo della ricerca e della DEL LAVORO È « REEN» formazione delle risorse G umane che nel 2010 pubblicò con l'Hoepli editore "Green Job - lavorare nella green Le figure professionali: l’energy manager, il certificatore energetico, economy" attualmente nel catalogo nella casa il mobility manager, il montatore di pannelli solari o l’esperto in bioedilizia editrice di Milano. Il libro parla delle interessanti energy manager, il certificatore opportunità di lavoro e energetico, l’installatore di pan- carriera e, soprattutto, di nelli fotovoltaici. E poi ancora come riuscirci. Una guida l’ecoauditor, il mobility manager alla green economy che L’e l’esperto di bioedilizia. Senza dimentica- passa attraverso il lato re il bio-agricoltore e l’educatore ambien- più interessante del tale, gli eco-designer. Ma questi sono so- mercato, il lavoro lo alcuni dei green Jobs che stanno imper- cogliendone i lati critici e versando sempre di più nel mercato del cercando una soluzione lavoro. Ne hanno scritto libri, pamphlet e adatta per gli industriali e datori di lavoro sia per insolite guide. Il dato è solo uno. In un pe- i giovani che stanno riodo in cui l’occupazione è ai minimi sto- tuttora inviando rici chi s’inventa un lavoro “ecologico” ha curriculum a tutto tondo. in mano una carta vincente. O quantome- Tra operatori della borsa no una qualifica vincente sul suo curri- ecologica e trader, ed culum vitae. E per le imprese la green-eco- esperti di eolico, nomy è sul serio una pentola d’oro. Lo biomasse, e fotovoltaico, confermano i dati di Confindustria Saler- l'autore presenta i lavori no. green che sembrano più Tra i settori che fanno guardare al futu- promettenti. E parlando ro con uno sguardo ottimista, vincono di promesse fa anche l’industria culturale (ma in particolare possibili previsioni per il quelle del settore agroalimentare e artigia- paventato 2020 (meta nale); l’economia del mare (ossia turismo europea di quanto c'è di e attività sportive) e ovviamente la green green nell'economia). Nel economy che vede il 29,6% delle imprese, calcolare i numeri una quota superiore persino alla media Luongo ovviamente fa nazionale, investire in metodologie pro- presente ai lettori che ci duttive di tipo ecosostenibile, per accre- cessità reale di esperti del settore. La svol- dello sviluppo strategico e sostenibile dei glia avere un’idea di come avvicinarsi alle sono alcune variabili che scere la competitività di costo e di prodot- ta occupazionale giovanile, in questo peri- nostri paesaggi. Per la provincia di Saler- eco-professioni, per vivere in pace con potranno essere to.Non sono numeri a caso. odo non propriamente florido, è più che no e per l’intera regione Campania, il ruo- l’ambiente e avere migliori opportunità la- condizionate dal mercato interessante. Un caso su tutti. L’ecoaudi- lo della formazione come leva strategica è vorative. Lo scopo primario dei green Lo sanno bene gli organizzatori del pro- e dalla spinta derivata da tor. Uno dei mestieri indicati dalla guida irrinunciabile per uno sviluppo che miri a Jobs, infatti, è quello di produrre beni e nuove tecnologie e affini, getto Cef (Campania ECO Festival), che non è affatto scontato e pressoché neces- una crescita dell’occupazione verde, an- servizi con tecniche che rispettino l’am- ha come principale scopo la promozione il mercato green resta sario. L’ecoauditor, all’interno di un’azien- che per combattere il drammatico proble- biente il tutto fornendo opportunità nei comunque una risorsa dell’eco-sostenibilità in tutte le sue for- da o un ente pubblico, sarà chi ha il ruolo ma della dispersione scolastica e della di- settori lavorativi più svariati: dalla produ- me: artistiche e industriali comprese.Pro- da esplorare, soprattutto di accertarsi che impianti e processi pro- soccupazione giovanile, offrendo ai giova- zione, fornitura e vendita delle energie per chi è in cerca di prio il Cef, e in particolare il presidente duttivi siano sufficientemente “green” e ni tirocini e iniziative di apprendistato». rinnovabili al settore agroalimentare, dal Francesco Paolo Innamorato hanno realiz- un'occupazione. quindi conformi non solo alla normativa Lo short-handbook che è stato distribu- turismo all’edilizia e all’architettura, L'importante, per far zato una microguida (scaricabile gratuita- italiana ma anche a quella europea. Altro ito presso gli istituti superiori e l’universi- dall’ingegneria alle biotecnologie, dai tra- mente) sui “10 mestieri Green” realizzata fiorire il settore, è che caso? L’installatore di pannelli fotovoltai- tà di Salerno è destinato a chiunque vo- sporti alla gestione rifiuti. “Una spinta siano attivate le giuste grazie al contributo dei Consorzi Naziona- ci. Un mestiere completamente nuovo poi- trasversale” com’è definita dallo staff del politiche aziendali (e li di recupero e riciclo imballaggi Cial, Ri- ché non si tratta solo di montare dei pan- Cef che prescinde dai 10 lavori indicati non) e che i giovani nel crea, Rilegno e Comieco e al sostegno del- nelli ma di studiare le scelte migliori. La Fondazione Carisal nel libricino. Sono sempre di più coloro momento della scelta la Camera di Commercio di Salerno e alla Idem per il “Mobility manager” che si oc- «Rafforzare il ruolo della formazione che si avvicinano con ottica ecologica al della formazione non si Fondazione Carisal. cupa di gestire un nuovo approccio al traf- nello sviluppo di competenze lavoro. Spuntano come funghi i nuovi facciano cogliere «Già nel 2013, in Italia le assunzioni fico più eco-compatibile. eco-prodotti e i corsi di autoproduzioni te- impreparati optando, complessive di green workers sono state L’esperto in bio-edilizia e l’educatore innovative a sostegno della green nuti da esperti del settore. laddove possibile, in circa 52 mila, corrispondenti a circa il 9% ambientale, poi, sono forse i casi più lam- economy» dice il presidente Cantarella I nuovi software e le nuove app per ov- scelte più ecologiche. del totale – si legge nell’incipit della guida panti di come la giusta formazione può viare in maniera green alle necessità dei Perché la – Tali assunzioni si vanno a sommare ai portare a un precoce inserimento nel mer- consumatori, l’attenzione all’ambiente green-economy è circa 3 milioni di persone che a oggi svol- cato lavorativo green.«10 Mestieri green sempre crescente anche dei grandi nomi un'economia trasversale gono professioni verdi, in amministrazio- – scrive Alfonso Cantarella Presidente C’è anche l’ecoauditor dell’industria. In definitiva per avere che inizia già a incidere ni pubbliche o in aziende private».Prepa- Fondazione Cassa di Risparmio Salernita- Si accerta che impianti e processi un’opportunità in più di occupazione, ba- sui settori del mercato rarsi, meglio se sin dall’università, a entra- na, Carisal nella sua prefazione al booklet produttivi siano sufficientemente sta pensare in maniera più eco-friendly. Il più svariati. re nel mondo dei green Jobs non è solo - è un importante e lungimirante primo verde è un ottimo colore per i giovani in una scelta di vita. Certo un mestiere passo per rafforzare il ruolo della forma- ecologici e quindi conformi cerca di lavoro. eco-friendly piacerà senza dubbio ai più zione nello sviluppo di competenze inno- alla normativa italiana ed europea Marina Alberti ambientalisti. La realtà è che c’è una ne- vative a sostegno della green economy e © RIPRODUZIONE RISERVATA Corriere del Mezzogiorno Lunedì 23 Giugno 2014 5 NA 6 Lunedì 23 Giugno 2014 Corriere del Mezzogiorno NA Corriere del Mezzogiorno Lunedì 23 Giugno 2014 7 NA

IL TERRITORIO TELERILEVAMENTO,

Immagini Sotto una ripresa notturna elaborata COSÌ L’AMBIENTE del telerilevamento effettuato sulla Terra dei fuochi n inglese si chiama remote sensing. A lato l’assessore In italiano, telerilevamento. E' una regionale metodologia che rappresenta una ve- all’Ambiente ra e propria rivoluzione nel campo Giovanni Romano Idel monitoraggio ambientale. Basta infat- È PIÙ PROTETTO che ha promosso ti un sensore collocato su un aereo, su l’iniziativa un elicottero, su un drone, o addirittura di controllo su un satellite, per ottenere a distanza in- dagine sono stati individuati diversi tar- formazioni di qualsiasi tipo, in brevissi- get critici ora in fase di classificazione mo tempo. Informazioni ripetute nel per le necessarie verifiche al suolo. Men- tempo e in alcuni casi pressoché conti- tre nell'area a Nord del Lago Patria sono nue. Ma i vantaggi sono molteplici: una state rilevate anomalie termiche coinci- grande copertura spaziale, una maggiore denti con altri tipi di anomalie riscontra- oggettività e precisione, ed anche una te in precedenza. maggiore economicità complessiva ri- La seconda missione è stata finalizzata spetto ai metodi di rilevazione conven- al controllo dell'area del torrente Solofra- zionali. E' per questo che nel mese di set- na e del sistema fluviale del fiume Sarno. tembre dello scorso anno la Regione ha La terza, a quella del fiume Volturno e al- siglato un protocollo d'intesa con Dire- l'innesto con l'affluente Calore beneven- zione marittima della Campania per av- tano. Di volta in volta sono stati impiega- viare un'azione di telerilevamento aereo te differenti soluzioni tra aereo ed elicot- ad ampio raggio, al fine di individuare tero, in considerazione soprattutto dall'alto - grazie alle strumentazioni in dell’orografia delle aree interessate. In possesso della piattaforma aerea del Cor- particolare, il sorvolo del torrente Solo- po delle Capitanierie di Porto-Guardia frana ha permesso l’acquisizione di un Costiera - anomalie e criticità ambientali filmato all'infrarosso termico. L’analisi nei fiumi (principale veicolo di inquina- dei filmati ha mostrato alcuni punti di mento), nel mare, e nel litorale costiero. criticità che sono stati poi verificati al Ma è stata contemplata anche la possibi- suolo dalla Capitaneria di Porto di Castel- lità di applicazione nell'attività di contra- fatto scempio. Siamo certi che quest'ini- lamare di Stabia.Compiuta, infine, anche sto al fenomeno dei roghi di rifiuti, nella ziativa fungerà anche da deterrente con- una ripresa notturna all’infrarosso termi- cosiddetta “Terra dei fuochi”. E l'iniziati- tro gli illeciti ambientali». co su una porzione di territorio della Ter- va si svolge in sinergia con le procure del- Le missioni di volo sono iniziate il 19 ra dei Fuochi interessata da anomalie del competenti per territorio. dicembre, con l’obiettivo di testare l’ope- suolo riscontrate sia a terra, da parte del- «Con il sistema del telerilevamento ae- ratività del metodo sul litorale domitio – l'Arpac, che da rilievo aeromagnetico e reo - spiega l'assessore regionale all’Am- flegreo, dalla foce Volturno al golfo di radiometrico. Le criticità individuate du- biente Giovanni Romano - prosegue lo Pozzuoli, e realizzare successivi controlli rante la missione sono in corso di classi- sforzo della Regione nell'azione di moni- sulle aree interne limitrofe incluse nel pe- ficazione, per definire le azioni necessa- toraggio del territorio, a difesa di tutte le rimetro dei Comuni partecipanti al Patto rie. aree, ed in particolare di quelle devastate per La Terra dei Fuochi, alla ricerca delle Pietro Falco da criminali senza scrupoli che ne hanno fonti di inquinamento. Nel corso dell'in- © RIPRODUZIONE RISERVATA

Tutela Da Pozzuoli alla Costiera amalfitana fino a Marina di Camerota: le iniziative hanno avuto un grande successo

non solo per tutelare l'ecosistema problema igiene nella darsena, ne- «Ripuliamo il porto»: così i litorali che vive sott'acqua, ma anche per cessita la collaborazione di tutti per salvaguardare il mare pulito e le no- migliorare e tutelare il nostro territo- stre spiagge dove spesso finiscono i rio». Un'analoga operazione di puli- e i fondali si liberano dai rifiuti rifiuti». zia è stata svolta dai volontari sull'a- E’ stata una intensa mattinata di la- renile di località Poggio a Bacoli, in- voro che ha permesso ai volontari di vasa da rifiuti e attrezzature da pe- ipuliamo il Porto» è l'ini- Stanziamento ripulire da rifiuti di ogni tipo la dar- sca abbandonate. ziativa realizzata con suc- sena del porto di Pozzuoli. Hanno La stessa iniziativa è stata realizza- «R cesso dall'assessorato al- collaborato anche i pescatori che abi- ta a Marina di Camerota e anche qui l'Ambiente e dalla capitaneria di Por- tualmente utilizzano la darsena. c'è stato un gran successo. Alle attivi- to di Pozzuoli, nell'ambito della cam- Ecco i soldi Tra le reti è stata trovata impiglia- tà di pulizia dei fondali hanno parte- pagna di sensibilizzazione per la tu- ta una stella marina, prontamente li- cipato gli studenti delle scuole, le co- tela della fascia costiera e la valoriz- per il ciclo operative di pescatori e i rappresen- zazione della risorsa mare. L'obietti- berata dai volontari. I rifiuti sono sta- tanti dei balneari. Durante l’intera vo è stato quello di ripescare e ripuli- delle acque ti poi affidati agli operatori della «De re dai rifiuti i fondali del- Vizia», l' azienda che cura il servizio gioranta si sono susseguiti gli inter- la caratteristica darsena della differenziata in città, che ha venti che hanno permesso di ripuli- di Pozzuoli. provveduto a selezionarli per lo re la zona. Marina di Camerota, una L'intervento di bonifi- smaltimento. Le operazioni sono sta- delle perle del Cilento, ha così contri- ca è stato realizzato da te coordinate dal sindaco di Pozzuo- buito a una campagna che in regio- una decina sommozzato- li, Vincenzo Figliolia e dall'assessore ne ha avuto grande successo. Ed è ri volontari del Centro all' Ambiente, Franco Camino. stata ripetuta, peraltro, anche in Co- Sub Campi Flegrei che «I pescatori - ha detto il sindaco - stiera amalfitana nel porto di Maio- sono stati aiutati dai devono prendersi cura maggiormen- ri. membri di associazioni te del proprio sito e difenderlo. L'in- E. L.

di protezione civile e tervento di oggi non può risolvere il © RIPRODUZIONE RISERVATA del Centro Sub Pozzuo- li. Sulla darsena, inoltre, è stato fornito un sup- porto logistico dagli ispettori volon- La giunta regionale della tari ambientali comunali, da perso- Campania ha dato il via libera nale e mezzi dell'assessorato all'Igie- ai decreti che destinano ne Urbana per la raccolta e il traspor- ulteriori 23 milioni di euro ai to dei rifiuti prelevati in mare. Comuni per gli interventi a All'iniziativa hanno aderito, tra le sostegno del ciclo integrato altre associazioni, Legambiente, il delle acque finanziati con il Circolo Nautico La Darsena, l'Arci Pe- programma di accelerazione della spesa. sca Fisa, l'associazione MareVivo, le Guardie Ambientali Roas, la Coope- Gli ultimi decreti, che stanziano circa 23 milioni di rativa di Pescatori San Marco e la Le- euro, rappresentano un ga Navale. L'associazione Intersecuri- tassello del progetto globale ty ha fornito l'ausilio di un'ambulan- teso, in particolare, a dare za con il supporto medico. «Oltre risposte concrete alle tante che bonificare i fondali dai rifiuti, attese dei comuni e, in lanciati spesso scriteriatamente in generale, alla salvaguardia mare - ha detto l'assessore Franco dell'ambiente. Interventi sono Cammino - con l' iniziativa voglia- programmati in diverse zone mo sensibilizzare cittadini, bagnanti della Campania. e quanti vanno in barca sul fatto che © RIPRODUZIONE RISERVATA il mare è una risorsa da preservare, 8 Lunedì 23 Giugno 2014 Corriere del Mezzogiorno Corriere del Mezzogiorno Lunedì 23 Giugno 2014 9 NA NA

IL MARE GUIDA BLU, IN CAMPANIA LE SPIAGGE PIÙ BELLE D’ITALIA

Le riserve marine In queste zone protette, che sono numerose lungo il litorale Pollica-Acciaroli è la regina assoluta, campano, è possibile fare il bagno ma è assolutamente vietata poi nella classifica nazionale ci sono Capri, la pesca o deturpare l’ambiente in qualsiasi modo Ischia, Massa Lubrense e la Costa d’Amalfi Caratteristica

ollica si riconferma regina dell'estate cora una volta leader nazionale, frutto di vi- Sabbia e conquista l'ambito premio delle cin- sioni politiche lungimiranti. Il Comune di que Vele . E' seconda assoluta in Italia. Pollica è impegnato da sempre per la riduzio- bianca: La Campania vanta record e bellezze ne del consumo idrico mediante l'implemen- Pesclusive confermate anche dalla Guida Blu tazione di un sistema di trattamento delle ac- ecco dove di Legambiente e Touring Club. que di depurazione che ne consente il riuso Sul podio regionale con Pollica troviamo per consumi non potabili, in particolare per E’ ancora possibile Camerota che si colloca in seconda posizione il porto di Acciaroli. Pollica è snodo centrale trovare delle spiagge di e Positano terza per quanto riguarda le locali- di un network internazionale per la diffusio- sabbia bianca sul tà marine della peninsulari mentre in Campa- ne della Dieta Mediterranea quale modello litorale campano. nia Anacapri con quattro vele conquista il po- economico di sviluppo sostenibile che veda Soprattutto nel Cilento, Sott’acqua dio, settima a livello nazionale per quanta ri- la tutela e la valorizzazione della biodiversi- dove questa guarda le isole minori. Complessivamente so- tà, della cultura e della tradizione quale prin- caratteristica accomuna c’è un altro no 25 le località campane presenti nella Gui- cipale punto di forza. questo litorale a zone da Blu per raccontare al meglio le località co- «Le località campane inserite nella Guida del mondo molto più mondo stiere italiane che hanno saputo coniugare, Blu rappresentano la bellezza della Campania famose e rinomate. con successo, turismo e sostenibilità. Felix, il tesoro dei distretti del nostro territo- sidente Legambiente Campania - Con la qua- fratti, spiagge, rocce a picco sul mare e posti Paradisi Ma soprattutto da Ascea E’ sicuramente il tratto Dopo Pollica unica con 5 vele, con quattro rio costiero - dichiara Michele Buonomo, pre- lità le località della Guida Blu fanno differen- paradisiaci fanno della Campania una delle a Marina di Camerota è della Costiera sorrentina vele troviamo Camerota, Positano, Castella- za e tracciano le linee guida di ciò che dovreb- mete turistiche più ambite. La costiera Amal- Angoli incontaminati possibile trovare degli e amalfitana il paradiso bate, Praiano. Sono invece sette le località be rappresentare il futuro del nostro compar- fitana è uno dei tratti di costa più famosi al e mare stupendo: anfratti dove la sabbia dei subacquei. Qui è to turistico, capace di garantire occupazione mondo, simbolo dell'Italia all'estero e uno sono queste alcune possibile ammirare con tre vele: Capaccio, Centola-Palinuro, bianca trasforma lingue e rilancio dell'economia. Uno scenario positi- dei punti d'eccellenza del turismo nazionale. delle oasi naturali gallerie sottomarine Massa Lubrense, S. Giovanni a Piro , Ascea, di costa in veri eden vo, che riesce a coniugare l'autenticità e l'i- La costiera Cilentana comprende il tratto di che si trovano uniche al mondo. S. Mauro Cilento, Vibonati. Seguono con due dentità dei luoghi, con la bellezza del mare, costa che va dal golfo di Salerno a quello di sul litorale campano Punta Campanella, ad vele otto località: Pisciotta, Cetara, Vico delle isole e della costa, puntando a valorizza- Policastro ed è un tratto di costa molto noto soprattutto nel Cilento esempio, offre degli Equense, Sapri, Casal Velino, Agropoli, Sor- re la qualità dei servizi e la sostenibilità am- per la sua bellezza naturalistica. Delle tredici ma anche in costiera scenari marini rento, Amalfi. Con una vela a chiudere la clas- bientale. È la Campania che vogliamo, la bandiere blu regionali, ben dieci appartengo- sorrentina e amalfitana meravigliosi. Lo stesso sifica regionale troviamo Vietri Sul Mare. Per Sono le località balneari Campania che piace dove concretamente Le località da 5 a 3 vele: no a questa zona. Tra un vessillo e l'altro tro- vale per il tratto che va la sezione isole minori nella classifica regio- della Campania che sono state ogni giorno si pratica la ricetta per battere la Pollica (5); Camerota, viamo anche Cala Bianca, una spiaggetta in- da Amalfi a Minori nale guida Anacapri con quattro vele, seguito inserite nella Guida Blu crisi economica». Positano, Castellabate, contaminata di pietre bianche prima in Italia Senza dimenticare me da Capri con tre vele, Procida e Ischia con realizzata da Legambiente La costa campana è tappezzata di Bandiere Praiano (4); Paestum, nel 2013 secondo Legambiente. La costa di meraviglie sottomarine due. Nelle prime dieci posizioni il Cilento, la e Touring Club: un record Blu. E il sondaggio dell'Arpac sulla balneabili- Palinuro, Massa Lubrense, S. Capri con Ischia e Procida sono poi dei veri che si possono amirrare fa da padrona con ben 7 località. assoluto per la regione tà delle acque è chiaro: qualità eccellente. Giovanni a Piro , Ascea, S. paradisi. tra Capri. Ischia e La perla del Cilento Pollica con le frazioni 25e un vanto per tutto il Paese Dal golfo di Napoli a quello di Policastro, dal- 12Mauro Cilento e Vibonati (3). Luigi Martino Procida. costiere di Acciaroli e Pioppi si conferma an- la costiera Amalfitana a quella Cilentana, an- © RIPRODUZIONE RISERVATA 10 Lunedì 23 Giugno 2014 Corriere del Mezzogiorno NA

L’ESTATE LE ECO-VACANZE I percorsi in tutto il mondo: estate 2014 potrebbe essere una delle più “ecologiche” di sempre. Il verde è di lusso, specialmente dall’Italia al Cile e Costa Rica quando si parla di vacanze. Cosa L’serve per fare della propria estate una "gre- en Holiday"? Cucina a chilometro zero, dor- mire all'aria aperta o in strutture eco-frien- per un nuovo tipo di relax dly e non inquinare, usando magari la bici o i piedi per muoversi da un posto all'altro. E perché no anche coltivare la terra e im- ciclisti. Che abbiano bici da prestare gratui- sotto l’effige di Coldiretti. «Sono – spiega parare una vita diversa da quella di città. tamente ai loro ospiti o altro sono oltre Silvia Bosco – sempre di più le persone che Che sia un B&B, un camping, un agrituri- 2.000 le strutture ricettive in Italia pronte a scelgono di soggiornare in quelle che defi- smo o un resort a 5 stelle chi va in vacanza ospitarvi. Le caratteristiche? niamo fattorie didattiche. Una scelta pensa- con una mentalità rivolta al green è pronto La possibilità di pernottare per una sola ta da principio per i bambini e le scuole. a una vacanza "chic". Lo dicono anche gli notte, visto che dopo si rimonta in Grazie a un protocollo stretto con il Miur, esperti della Lonely Planet che quest'anno bici per continuare il proprio viaggio, un infatti, sono predilette le visite didattiche per la prima volta si sono tuffati in una gre- parcheggio per bici e la fornitura in omag- (gite in questo caso è limitativo) nelle strut- en-guide (sul loro sito internet e non in gio di mappe cicloturistiche, oltre che la ture dei nostri associati che si sono messi commercio) dei 10 posti più ecologici da vi- messa a disposizione di tutto ciò che vi può in moto per offrire una formazione green a sitare in vacanza. Da Lapa Rios in Costa Ri- servire per la manutenzione della propria tutto tondo ai ragazzi. Molti poi si sono con ca immersa nella natura a stretto contatto bici (negozi di ricambi nelle vicinanze com- organizzati per trasformare le loro con scimmie e tucani (che quasi fanno sen- presi). La colazione? Ovviamente quella del industrie in strutture ricettive di prim’ordi- tire ospiti gli esseri umani) al ripercorrere ciclista: muesli e yogurt in testa. E poi c’è ne. Tra l’altro ricercatissime dai turisti del nord Europa». le tracce di Nelson Mandela sulla strada di Biciviaggi, il programma della Fiab per i ci- Sono ben 76 le strutture campane del ge- Bulungula in Sud Africa, zaino in spalla e cloamatori (ovviamente alberghi e struttu- magari in canoa. E poi le 3 casette di legno nere su 1.300 nazionali. Tutte per delle va- re ricettive vanno pagate) che con program- canze a dimensione di ecologista. «Anche disperse sulle coste della Tanzania e gli al- mi rigorosamente a numero chiuso vi berghi inondate di farfalle in Peru, zona Ma- una vacanza, ma anche la singola giornata “obbligheranno” a pedalare all’aria aperta – conclude Bosco – rientra nel progetto di chu Picchu. E poi il Cile, il Marocco e il New per una settimana o poco più. Messico. E magari unire la natura con un Educazione alla Campagna Amica, forte- Mete predilette del 2014: le Dolomiti, mente voluta da Donna Impresa della po' di sano volontariato. E perché no con Sannio e Baviera da attraversare a luglio Coldiretti. Un modo per imparare quanto l'attitudine alla coltivazione come nel caso contro l'Ungheria, la Sardegna e il Salento c’è di Eco nelle nostre campagne e dare co- dei Woofers, piccole aziende agricole disse- di agosto. L’aria fresca e libera da smog è sì anche un po’ di respiro ai nostri agricolto- minate per il mondo e contattabili solo tra- assicurata, ma avrete abbastanza fiato per ri». mite web che accolgono ospiti dell'estate la scalata?C’è invece chi le pentole ha inten- Un progetto pensato per i più giovani e in cambio di una mano nei campi (o anche zione di riempirle. Di delizie a chilometro per le scuole ma che in realtà sta portando nell'accudire gli animali da fattoria). zero. Per chi non ama il mare e preferisce a visitare aziende agroalimentari locali. «Lo Ovviamente fa da capofila Greenpeace campagna o montagna arrivano in soccor- scopo è prima di tutto informare e mettere che nel suo solito decalogo del vacanziere so le fattorie degli imprenditori agricoli, in contatto le famiglie con gli agricoltori, ri- “eco” si raccomanda, di stare attenti all'e- scoprendo le proprie radici e imparando missione di Co2 (anche per il viaggio, tante quanto serve sui processi produttivi cono- compagnie aeree sui loro siti hanno stime scendo il territorio e imparando una sana precise delle emissioni dei loro voli) e atten- alimentazione. zione ai materiali dei souvenir (no al pvc e In più, ovviamente si vive all'aria aperta ai derivati da specie in via di estinzione) e disintossicandosi dalla città». Con laborato- sì alle vacanze all’insegna di birdwatching ri e percorsi sensoriali pronti, ecco che agri- e whalewatching purché assistiti da esperti turismi e fattorie sono già nel mirino dei tu- in grado di guidarvi per non disturbare risti più ecologici e si preparano con troppo gli animali.Se la vostra idea di vacan- “Percorsi del gusto” a misura di coloro che za è una vacanza in bici allora tutti in sella. vogliono sul serio immergersi nella vita gre- La Fiab (Federazione Italiana Amici della en. Non solo perchè di questi tempi fa dav- Bicicletta) organizza meravigliose serate in vero "trendy", ma soprattutto perchè è un bici tra le strade della città, piccoli giri turi- modo nuovo ed ecologico di vivere le va- stici di 2 ruote, raduni gratuiti di fanatici canze in assoluta libertà e con la possibilità Un’estate ecologica della ciclovacanza. Tra l'altro tra le varie di divertirsi anche più del solito. Al mare o in montagna: non cambia proposte turistiche fatte dalla federazione Marina Alberti il criterio delle vacanze «eco-friendly» ci sono anche diversi alberghi "amici" dei © RIPRODUZIONE RISERVATA che devono essere sostenibili

Percorsi Lungo il corso del fiume, sulla provinciale che collega Cerreto Sannita a Cusano Mutri: uno spettacolo della natura per gli appassionati

Le forre del Titerno, i canyon sanniti anche per le “gole di Caccaviola", formatesi nel varco esistente fra i monti Civita di Cusano e Civi- ta di Pietraroja, nel territorio di Cusano Mutri, e in orizzontale e terminano nella cosiddetta il cosiddetto “salto dell’orso”.Un percorso assai Gole e grotte uniche, paesaggi stupendi La rotonda “cattedrale”, un locale maestoso alto più di 20 più avventuroso ed impervio del precedente, e E’ detta del coccodrillo: metri. Per raggiungere invece la "rotonda del coc- non a caso esplicitamente definito "percorso av- Ci sono zone dove si è costretti a strisciare è necessario calarsi codrillo" è necessario calarsi in un inghiottitoio ventura". Le gole possono essere visitate con l'au- per quattro metri di quattro metri. Nella parete opposta all'ingres- silio di guide esperte, mediante imbracature col- e volete vedere un canyon da vicino, senza Briganti, detta anche Grotta Chiusa per l'ingres- per poter ammirare so della "cattedrale" c'è una fenditura che porta legate a delle corde di acciaio fissate nella roccia. spingervi fino in Arizona, basta far rotta nel- so stretto e sinuoso, che obbliga il visitatore a questo paesaggio ad altri ambienti non accessibili. Da segnalare, in- Da batticuore, ma un'emozione davvero indimen- S l'entroterra campano. Lungo il corso del fiu- strisciare per un tratto di circa 3 metri. davvero unico fine, lungo il tragitto che parte dalle forre delle ticabile. me Titerno, sulla strada provinciale che collega La grotta è composta da una serie di ambienti e spettacolare Lavelle, il protoponte costituito da scalini in pie- P. F.

Cerreto Sannita a Cusano Mutri, è possibile visita- ricchi di stalattiti e stalagmiti, che si susseguono per i visitatori tra calcarea. Ed escursioni guidate sono previste © RIPRODUZIONE RISERVATA re le forre che rappresentano alcuni tra i luoghi più suggestivi ed incontaminati del Sannio bene- ventano. Si tratta, appunto, di piccoli canyon sca- vati dall’azione erosiva delle acque, nel corso di migliaia di anni. L’origine etimologica non è ancora certa. Pro- babile che derivi dal verbo greco “tereo”, che si- gnifica sfregare, consumare. Oppure da Tito, fi- glio di Annibale morto in tenera età, che secondo la leggenda sarebbe stato sepolto proprio nel let- to del fiume. Le forre raggiungono una profondi- tà massima di 30 metri ed un diametro di circa 15 metri. Sono presenti soprattutto in due punti del corso del Titerno: nel comune di Cusano Mutri, dove sono chiamate anche "gole di Caccaviola"; e nel comune di Cerreto Sannita, dove prendono il nome di "forre delle Lavelle". Dalle forre delle Lavelle parte un percorso natu- ralistico caratterizzato da cascate e piscine natura- li scavate nella roccia bianca. Un percorso che conduce agli altri luoghi estremamente suggesti- vi sulle pendici del Monte Cigno, come la Grotta delle Streghe, la Grotta delle Fate, e la Grotta dei Corriere del Mezzogiorno Lunedì 23 Giugno 2014 11 NA

Open house progetto Margherita, verso la qualità più che mai per un’evoluzione green del settore dei serramenti

l gruppo Cerbone ha orga- mazione certificati sul mondo tner del progetto di Legam- prevalenza in Campania, Lazio e nizzato,nell'ambito del Pro- dei serramenti e degli infissi,di biente Tutti in Classe A, che si Basilicata,nasce da realtà con espe- Igetto Margherita, il6e7 ascoltare le testimonianze di rivolge ai serramentisti inten- rienza ventennale e promuove si- giugno, nella sede di Centro mercato da parte dei professio- zionati a compiere un salto di stemi di alta qualità in alluminio, Servizi Cerbone di Cardito in nisti e di realizzare delle prove qualità nel mercato. acciaio e Pvc (Indinvest,Presal,De- provincia di Napoli e il 13 e 14 pratiche di vendita. Per ogni finestra Margherita ceuninck,Aluk e Secco sistemi). giugno, presso la sede azien- Molto rilevante il programma prodotta,l’organizzazione di fi- dale di Supino in provincia di formativo pensato dagli orga- liera dona 1 euro ad Emer- Tutte i dettagli sull'evento,che sarà Frosinone,due Open House de- nizzatori al fine di promuovere gency e più precisamente al sui corsi di formazione e sulle aree dicati al mondo dei serramenti il confronto tecnico con serra- centro di cardiologia pedia- tematiche di approfondimento tec- e degli infissi, che hanno visto mentisti e progettisti e per ap- trico di Port Sudan. nico sono consultabili al sito profondire alcune delle la presenza di alcune tra le più Progetto Margherita, già diffuso in www.cerbonealluminio.it. importanti aziende e associa- tematiche di massima attualità zioni del settore. per l'evoluzione del settore delle L'Open House di CerboneAllu- costruzioni. minio ha rappresentato una formidabile occasione per in- A promuovere contri Business to Business tra l'evento è stato il i diversi stakholder del settore Progetto Marghe- rita, "la finestra e ha dato l'opportunità a co- che vuol bene loro che hanno partecipato agli alla Terra", par- eventi di seguire i corsi di for- 12 Lunedì 23 Giugno 2014 Corriere del Mezzogiorno NA

ESPERIMENTO

sì da non avere neanche il problema di smaltirli, poi cenere e residui di piante, lombrichi e il terreno. A quel punto gli stu- EZIONI DI AGRICOLTURA denti dei tre istituti si sono impegnati ì L nella semina e ì nella coltivazione, dando- si dei turni ben precisi». Ecco che i ragazzi si sono trovati “proprietari” di un orto scolastico, primo Gli studenti imparano a coltivare. E si scopre che sono bravi caso partenopeo. Lattuga romana, pomo- dori, melanzane, fagiolini, peperoncini, icordate l’esperimento di scienze smog». La Majorano, nel dettaglio, ha in- balconcino di casa loro, è possibile pianta- zucca, cipolle, patate, bietole e cavoli cap- che prevedeva di “coltivare” delle segnato ai ragazzi a “progettare” il proprio re i propri ortaggi preferiti».Dopo la co- In alcune scuole di Napoli è stato pucci. E odori vari dal basilico in poi. «Ab- lenticchie in un barattolo con orto. struzione dei cassoni i ragazzi sono passa- avviato un interessante progetto biamo fatto anche il primo raccolto, quel- dell’ovatta sul fondo? Ebbene og- «Siamo partiti dall’osservazione e l’ana- ti al compost guidati dalla professoressa che prevede la creazioni orti lo delle verdure primaverili come cavolo, Rgi i ragazzi si spingono molto più in là. Al- lisi delle possibilità di quel piccolo corri- Levi. «Si tratta – spiega la Majorano – del- da affidare agli studenti. Che si sono bietola e insalate. E le scuole hanno an- meno a Napoli. Tre scuole partenopee, la doio di cemento che si trovava presso la la stratificazione perfetta. Foglie di alloro dimostrati particolarmente bravi nunciato di voler continuare in questa di- media Belvedere, l’istituto Mazzini e il scuola media. Abbiamo spiegato come e rami, rifiuti organici di casa propria, co- a seminare e raccogliere rezione. Anche perché effettivamente i Montale, hanno infatti immerso i loro ra- funziona l’orientamento del sole e l’anda- cassoni già ci sono e così il terreno già sot- gazzi nel terreno e hanno insegnato loro mento dei venti. Il tutto influenzato dalla toposto a compostaggio e i ragazzi sono come coltivare il proprio orto nel corso presenza dei palazzi circostanti. Poi ci sia- stati entusiasti». E probabilmente anche i del Pon “L’ambiente è la mia casa”. Brac- mo messi a lavoro sulla carta millimetra- genitori che invece delle solite pagelle e cia “regalate” all’agricoltura? Sembra pro- ta. I ragazzi alla fine sono riusciti a trovare note si sono visti arrivare a casa insalate e prio che professori ed esperti siano riusci- da soli il modo migliore per disporre cas- altre goloserie a chilometro zero. «La spe- ti a trovare nei ragazzi “di città” in questio- soni e piante». I cassoni, costruiti dai fale- ranza – conclude la Majorano – è che sia- ne un talento inesplorato. Come hanno di- gnami della cooperativa di Scampia “L’uo- no portati avanti altri progetti del genere mostrato le scorte di verdure che gli stu- mo di legno”, sempre con l’aiuto pratico a Napoli, per educare i ragazzi a una vita denti si sono portati a casa in questo perio- degli studenti, ovviavano alla difficoltà più sana e green. Noi di Fare Decrescita do. più presente nelle scuole cittadine, l’assen- siamo a disposizione delle scuole, gratis «Abbiamo ripetuto – spiega l’architetto za di spazi verdi. se necessario, per formare dei giovani par- Carla Majorano uno degli esperti che ha «Se i ragazzi avessero avuto un cortile, tenopei che sappiano apprezzare le cose seguito i ragazzi – quello che la nostra as- non ci sarebbe stato alcun problema. Però importanti. E chissà che educandoli all’or- sociazione Fare Decrescita insegna ai na- l’urbanizzazione selvaggia a Napoli rende to oggi, la nostra città non veda poletani ogni anno presso la sede del aiuole e affini rarissime da trovare. Così fiorire sui balconi di tutti dei piccoli orti Wwf. Ossia come costruirsi un orto urba- abbiamo insegnato ai ragazzi che anche in fai da te». no, pur non avendo spazio a disposizione un corridoio di cemento angusto come Giovanna Colombrino e dovendo convivere con grattacieli e quello che avevano a scuola, figurarsi sul © RIPRODUZIONE RISERVATA Corriere del Mezzogiorno Lunedì 23 Giugno 2014 13 NA

PRODUZIONE LE BIBITE ECO-FRIENDLY La Ibg imbottiglia Pepsi e Chinotto Neri: n’azienda «eco-frien- sono potenzialità e possibili- dly», che per realiz- per farlo lo stabilimento produce tà di realizzare anche al Sud zare la propria pro- questo tipo di investimenti. duzione ricorre Importanti e basati soprattut- Uall’energia solare per abbatta- oltre un milione di kw di energia solare to sull’ambiente. re i consumi e l’inquinamen- Ed è anche con l’obiettivo to. La Ibg di Buccino sta di- di promuovere su vasta sca- mostrando che l’industria la produzioni campane rea- può essere sostenibile anche lizzate in maniera «eco-frien- con grandi numeri e impor- dly» che la Ibg - attraverso il tanti produzioni. Infatti nel- Chinotto Neri con la nuova lo stabilimento della provin- linea Zero - ha deciso di pun- Il patron cia di Salerno si imbottiglia tare anche sulla Superbike Rosario Caputo è il presidente della Ibg, l’azienda campana la Pepsi Cola e si produce il per la promozione del pro- che ha uno stabilimento innovativo a Buccino nel Salernitano Chinotto Neri. Con numeri prio brand, sostenendo il te- esorbitanti: basti pensare am italiano "Grillini Ra- che qualche mese fa sono cing". Non una scelta casua- stati superati i due miliardi le, neanche per il prodotto. di litri di bevande imbotti- Poichè il Chinotto Neri Zero è una bevanda «eco»: senza gliate. Cifre record che van- zuccheri aggiunti, con carat- no in abbinata con un’azio- teristiche aromatiche basate ne ecologica. Infatti lo stabili- su essenze naturali ricavate mento ha un impianto di da radici e piante medicina- produzione di energia foto- li, con alla base l'essenza del- voltaica della capacità di un l'agrume chinotto. milione e 270mila chilowat- «Abbiamo deciso di inve- tora che è stato installato su stire nella Superbike - di- una superficie di settemila chiara il presidente di Ibg metri quadrati da una socie- Rosario Caputo - sostenen- tà leader nel settore: la Plc tratta, senza dubbio, di gran- ni, valorizzare ancora di più do un team italiano, in System di Acerra. di numeri. Che la Ibg di Rosa- Linea l’aspetto ambientale e quanto la nostra azienda è Sono 4.086 pannelli per rio Caputo intende ancora Per produrre dell’ecosostenibilità indu- da sempre molto attenta al- una potenza installata di implementare nel corso dei Chinotto Neri striale. la promozione dello sport 980,64 kwp. Il che equivale a prossimi anni. Sapendo che l’energia E che questo tipo di eccel- concepito come momento una mancata emissione an- la prospettiva è quella arriva anche lenze sia poi state messe in di aggregazione, nonché co- nua di oltre 673mila chilo- dell’autosufficienza energer- dai pannelli campo in un’area industriale me strumento di crescita so- grammi di anidride carboni- tica con la doppia valenza: fotovoltaici del Mezzogiorno, come quel- ciale ed educativa». ca. L’equivalente di circa quella di eliminare ogni di- sistemati la di Buccino in provincia di Emilio Landi

17mila alberi piantumati. Si pendenza da impianti ester- in fabbrica Salerno, dimostrano che ci © RIPRODUZIONE RISERVATA

Insediamentii L’azienda leader nel settore della trasformazione a Oliveto Citra. Cassandra: «Un grande successo»

Il gruppo Mutti investe nel Salernitano, «Oltre la collocazione geografica è stata determinante anche la realtà ambientale nel- la quale ci siamo ritrovati - afferma Mutti - abbiamo colto un approccio positivo anche nelle persone. All’Asi di Salerno, ad esem- ecco l’azienda «sostenibile» dei pomodori pio, abbiamo avuto risposte immediate alle richieste che avanzavamo e un’attività co- stante di sostegno nella massima trasparen- l gruppo Mutti porta a Salerno la sua filie- avanti da tempo: nella nostra area industria- «Salerno è un centro di trasformazione im- za. Qui l’imprenditore non è abbandonato Area sviluppo ra virtuosa che abbina un rapporto privi- le non avevamo più grandi investimenti di portante per il pomodoro - rivela Francesco in un limbo, ma viene sostenuto e ha rispo- I legiato tra agricoltori e azienda ed ha co- grandi gruppi provenienti dal Nord - rileva Mutti, amministratore delegato del gruppo - ste certe e concrete in tempi rapidi e ragione- me pilastro l’eccellenza della qualità e della il presidente dell’Asi di Salerno, Gigi Cassan- e la scelta di Oliveto Citra non è casuale per- voli per poter effettuare degli investimenti. Asi Salerno, sostenibilità ambientale del prodotto. La hol- dra - abbiamo caratterizzato il nostro lavoro chè baricentrica anche rispetto alla Puglia L’Asi di Salerno, in tal senso, può essere defi- ding italiana del pomodoro, con un investi- all’impronta di poche chiacchiere e molti fat- che è diventata riferimento per la produzio- nita un’oasi». c’è il rilancio mento iniziale di 3,5 milioni di euro destina- ti. E oggi possiamo vantare un nuovo succes- ne agricola di pomodoro. Noi abbiamo inten- Il gruppo trasforma e produce pomodori Dalla nomina di Gigi ti a crescere negli anni, ha rilevato la Fiorda- so con questo investimento». zione di sviluppare nuovi prodotti, specifici per 220mila tonnellate annue. Da subito, a Cassandra a presidente gosto di Altavilla Silentina acquisendo, inol- Il gruppo Mutti vanta numeri record: ne- del Sud, come ad esempio i pomodorini. Ma Oliveto Citra, ci sarà uno sviluppo per dell’Asi di Salerno, dopo tre, un altro lotto nella stessa area Asi - quel- gli ultimi tre anni ha aumentato l’occupazio- faremo anche un’attenta attività di selezione 30mila tonnellate. «Non ci interessa massi- un lungo periodo buio la di Salerno - con l’obiettivo di implementa- ne del 20%, il fatturato è cresciuto del 25% dei coltivatori per garantirci elevati stan- mizzare la produzione ma mantenere alti l’area industriale ha re la produzione e accrescere la sua attività toccando i 200 milioni di euro con una pre- dard di qualità». Il credo dell’azienda è chia- standard di qualità - conclude l’ad - svilup- ricominciato ad essere industriale. senza nei mercati di 80 Paesi. Segnali, que- ro: piccoli passi di crescita ma costanti. Sen- pando al Sud una dimensione significativa». riferimento nel Sud e in «Siamo onorati di portare nel Salernitano sti, di una crescita costante in un comparto za grandi annunci ma con tanto lavoro. Da E su questa linea l’Asi intende garantire al- Italia. Lo testimonia la un’azienda importante come la Mutti e orgo- difficile come l’agroalimentare dove la quali- poter mettere in campo in un’ambiente posi- le industrie Mutti, come agli altri imprendi- crescita costante. gliosi di avere invertito un trend che andava tà del prodotto è fondamentale. tivo. tori, il massimo sostegno. E questo rappre- senta un nuovo passo importante dopo l’ac- cordo chiuso, qualche mese fa, con l’area in- dustriale di Verona grazie al quale si è avvia- ta una partnership importante. «Stiamo già predisponendo nuovi bandi per assegnare dei lotti nelle nostre aree - rilancia l’avvoca- to Cassandra - assicurando tempi celeri a chi intende venire a realizzare da noi degli inve- stimenti. Il rapporto con gli industriali è chiaro: per noi è fondamentale che gli inse- diamenti abbiano innanzitutto una sosteni- bilità ambientale elevata. Perchè questa è una garanzia non solo per chi investe ma so- prattutto per chi lavora e vive in queste zo- ne. Preferiamo selezionare piuttosto che aprire in maniera indiscriminata. Ed è per questo che abbiamo potuto avere la fiducia di un gruppo importante come quello che fa capo a Francesco Mutti. Che della sostenibili- tà e della qualità delle produzioni ha fatto una regola prioritaria per la sua industria». Protagonisti A sinistra Rosanna Toni, Francesco Mutti e Gigi Cassandra F. N.

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LUOGHI INCONTAMINATI CILENTO, UN’OASI La seconda area protetta più estesa d’Italia: ha una flora e una fauna che sono uniche. E poi c’è la lontra

l Parco Nazionale del Cilento e vivono fitocenosi ad alofite estrema- Vallo di Diano è la seconda area mente specializzate e dominate dalla protetta più grande d'Italia e si endemica Statice salernitana (Limo- estende dalla costa tirrenica fino nium remotispiculum) mentre sulle Iai piedi dell'appennino campano-lu- frequenti falesie costiere gli aggrup- cano, comprendendo le cime degli Al- pamenti rupicoli mediterranei sono burni, del Cervati e del Gelbison, costellati di preziosi endemiti come nonché i contrafforti costieri del la Primula di Palinuro, il Garofano monte Bulgheria e del monte Stella. delle rupi (Dianthus rupicola) la Cen- Questa è una terra ricca di flora e fau- taurea (Centaurea cineraria), l'Iberi- na, ma anche di miti, storia e cultura: de florida (Iberis semperflorens), la il richiamo della ninfa Leucosia, alle Campanula napoletana. Salendo ver- spiaggie dove Palinuro lasciò Enea, so la montagna ci sono la Ginestra dai resti delle colonie greche di Elea del Cilento (Genista cilentina) specie e Paestum, alla splendida Certosa di individuata soltanto nel 1993, Gine- Padula. I primi Greci approdarono pro rosso o fenicio (Juniperus phoe- sulle coste del Cilento intorno al XVII nicea), lembi di leccete, boschetti a secolo a.C. dove più tardi nacquero Pino d'Aleppo (Pinus halepensis). Al- le città coloniali: Pixunte, Molpa e le quote superiori e nell'interno le l'antica Poseidonia (la romana Pae- Querce, a volte annose e solitarie a stum), fondata dagli Achei sibariti guardia degli antichi coltivi, ora in che qui giunsero, con i popoli appen- formazioni compatte insieme ad Ace- ninici, non dal mare ma attraverso i ri, Tigli, Olmi, Frassini e Castagni. E ben noti, più sicuri e più rapidi per- più su i maestosi Faggeti. Sovente si corsi di crinale. Mentre il mare portò incontra il raro Acero del Lobel (Acer i Focei, originari dell'Asia minore, lobelii). fondatori di Elea (oggi Velia), la città La fauna è diversificata: frequenti della Porta Rosa, di Parmenide e del- l'Aquila reale, la Coturnice, la Lepre la sua Scuola Filosofica Eleatica, una appenninica, il Falco pellegrino, il La- delle più importanti e famose del nario, il Corvo imperialee il Gracchio mondo classico, e della prima Scuola corallino. Tra i pascoli è facile osser- Medica. vare l'arvicola del Savi, un piccolo ro- Il popolamento floristico è costitui- ditore erbivoro predato dalla Volpe, to da circa 1.800 specie diverse di la Martora e il Lupo. Molto ricca è an- piante autoctone spontanee. Sulle che la fauna dei corsi d'acqua dove spiagge, tra le comunità delle sabbie, senza dubbio domina la popolazione è ancora presente il sempre più raro di lontre, forse più ricca d'Italia Giglio marino; sulle scogliere a diret- Lucia Perrotta to contatto con gli spruzzi del mare © RIPRODUZIONE RISERVATA Corriere del Mezzogiorno Lunedì 23 Giugno 2014 15 NA

IL PARCO DELLE 4 PROVINCE Il Partenio è il più grande polmone verde della Campania

il principale polmone verde della Anthemis che dà il nome al liquore. Al Campania. Un massiccio montuo- di sotto delle faggete, si trovano boschi È so collocato proprio al centro della di roverella, leccio, orniello, acero napo- regione, che nell'alto medioevo fu pos- letano e carpino, punteggiati da arbusti sedimento del demanio palatino del di alaterno, fillirea, pungitopo, aspara- principe longobardo di Benevento Are- go selvatico e iperico. Le colline incolte chi II e che oggi coincide con un parco a bassa quota sono ricoperte da una lus- regionale che tocca ben quattro provin- sureggiante macchia mediterranea co- ce: Avellino, Benevento, Caserta e Napo- stituita da erica, mirto, cisto, corbezzo- li. La natura lussureggiante, il verde con- lo, euforbia e numerose specie di arbu- tinuo dei boschi su ogni altopiano, e gli sti adattati ad ambienti caldi e secchi. splendidi panorami che si godono dalle Il parco ospita tra l'altro l'oasi del vette di Montevergine, del Vallatrone, Wwf Montagna di Sopra di Pannarano. di Toppola grande e Ciesco Alto, verso il E la fauna del massiccio montuoso, no- Golfo di Napoli, la città di Avellino, la nostante la forte antropizzazione e l'in- pianura nolana, incantano il turista. Il tensa caccia, oltre a invertebrati, rettili e Partenio è formato prevalentemente da anfibi, annovera 36 specie di mammife- rocce calcaree che sono state ricoperte ri e quasi 100 specie di uccelli. Il lupo è da depositi vulcanici legati alle eruzioni ancora presente con alcuni esemplari. del Vesuvio. L'attività carsica è testimo- La volpe è facilmente osservabile, so- niata da numerose grotte e doline. prattutto di notte o di mattina presto, Tra mare e monti Le pendici, oltre i 1.000 metri, sono persino nei centri abitati. Anche la don- Il Parco nazionale del Cilento e del Vallo di rivestite da boschi di faggio. Più in bas- nola, la faina e il tasso sono abbastanza Diano è uno dei più estesi in Italia e ha so, domina il castagno. Mentre a quote comuni.Nelle zone di collina sono fre- una particolarità difficile da riscontrare in ancora inferiori il paesaggio è tipica- quenti il topo quercino, il ghiro e il mo- altre aree protette: ha luoghi mente agricolo, con piantagioni di vite, scardino. incontaminati sul litorale e in montagna olivo e nocciolo. Le perturbazioni che Sulle rocce nidificano il falco pellegri- La vetta Meraviglie verdi nell’oasi di Pannarano provengono dal mare scaricano sul Par- no ed il gheppio. Nei boschi di Pannara- tenio oltre 2000 millimetri di pioggia e no sopravvive una coppia di gufi reali. neve all’anno, contribuendo ad irrigare Sulle rupi si possono osservare il passe- i versanti lussureggianti di vegetazione. ro solitario e il corvo imperiale. I picchi Zone vulcaniche Ed è per questo che vi prosperano circa sono presenti con quattro specie: il pic- 1140 specie vegetali: in pratica, tutto il chio verde, il picchio rosso maggiore, complesso montuoso è ricoperto da bo- il picchio rosso minore e il torcicollo. schi e vegetazione, senza soluzione di L’uccello più elusivo del parco è lo spar- Il Vesuvio e i Campi Flegrei continuità, sino alla sommità delle vet- viero. La poiana si scorge spesso sui te appenniniche. Sui pianori carsici di al- pianori carsici di altura e sui versanti Il Parco del Vesuvio è sicuramente Il territorio, ricco di bellezze tura, che in inverno si trasformano in montani. Tra i rapaci notturni, l’alloc- una delle zone di grandissimo storico-naturalistiche, vanta una vasti stagni montani, i pastori guidano co, il gufo comune, il barbagianni, la ci- pregio geologico e storico della produzione agricola unica per greggi ed armenti al pascolo.Sulle rupi vetta, l’assiolo e l’upupa. Tra i passeri- Campania. Ed è stato istituito al varietà e originalità di sapori. esposte ai caldi raggi del sole sono pre- formi, molto comuni sono il tordo, la fine di salvaguardare il vulcano più Ma c’è anche un’altra area senti piccole foreste di leccio e roverel- ghiandaia, il merlo e la tordela. Mentre famoso del mondo: il Vesuvio, importante, preservata come il la, mescolate ad arbusti di corbezzolo e l’airone cinerino, la nitticora, il germa- tipico esempio di vulcano a recinto Vesuvio: il Parco dei Campi Flegrei costituito da un cono esterno che protegge un'area vulcanica piante officinali. no reale, l’alzavola, il cavaliere d’Italia tronco, il Monte Somma, oggi attiva. Qui c’è un imponente I monaci benedettini di Montevergi- ed il martin pescatore frequentano le zone umide. spento con cinta craterica in gran patrimonio archeologico, ne da secoli preparano un pregiatissimo parte demolita entro la quale si paesaggistico e naturalistico liquore macerando in alcool piante me- Pietro Falco trova un cono più piccolo. © RIPRODUZIONE RISERVATA dicamentose endemiche, tra cui la rara © RIPRODUZIONE RISERVATA 16 Lunedì 23 Giugno 2014 Corriere del Mezzogiorno NA