Pinocchio (Italia/2012) Di Enzo D’Alò (84’)
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SCHEDE GIOCO PINOCCHIO (Italia/2012) di Enzo D’Alò (84’) In occasione de Il maggio dei libri proponiamo un omaggio al più grande classico della letteratura per ragazzi (e non solo): Pinocchio, la storia del celebre burattino, qui presentata in versione animata nel bellissimo adattamento ad opera di Enzo D’Alò. La leggerezza della regia si fonde con la poesia dei disegni pastello di Lorenzo Mattotti e l’eclettica colonna sonora di Lucio Dalla. D’Alò aveva accarezzato l’idea di riportare il burattino sullo schermo già nel 2000, ma solo in seguito alla scomparsa del padre ha definito la chiave di lettura che nonche hail maifilm fatto. avrebbe Forse Geppettodovuto restituire:costruisce Pinocchio è infatti il personaggio del “babbo” Geppetto, nel suo Pinocchio, ilnella fulcro speranza della dinarrazione. non finirlo mai? Il suo obiettivo è il percorso, la fantasia interiore che scatena il processo di “Mentre Geppetto costruisce Pinocchio, si rivede nel creazione: è il suo punto di vista di bambino perduto ad suo volto. Immagina ciò che Pinocchio vede quando lo immaginarsi tutta la storia. Il rimpianto, la memoria, il guarda. Si accorge di trasformarsi nel padre di se stesso. futuro e le aspettative diventano Pinocchio.” Nel bambino-burattino rivede il suo passato e, anche, le Enzo D’Alò aspettative perdute. Si emoziona. Ha nostalgia per le scelte PINOCCHIO AL CINEMA Era il 1881 quando Carlo Collodi cominciò a scrivere Al piccolo gioiello di animazione italiana uscito l’incredibile storia di Pinocchio, il burattino nel 1971 per la regia di Giuliano Cenci, seguì, nel intraprendente, bugiardo e in fondo di buon cuore 1972, l’indimenticabile opera televisiva diretta da che in seguito sarebbe divenuto famoso in tutto il Luigi Comencini (poi divenuta cinematografica ma mondo. in versione ridotta). Il tempo dilatato consentito Inizialmente apparso a puntate sulle pagine del dalla suddivisione in episodi ed un cast d’eccezione Giornale dei bambini, il romanzo Le avventure di costituito tra gli altri da Nino Manfredi (Geppetto), Pinocchio fu poi pubblicato nel 1883, completo del Gina Lollobrigida (Fata Turchina) Vittorio De Sica lieto fine inizialmente non previsto dallo scrittore. (Giudice), fecero dello sceneggiato uno splendido Negli anni Pinocchio è divenuto oggetto di adattamento in grado di ripercorrere quasi per innumerevoli riletture e adattamenti cinematografici. intero le peripezie del giovane burattino. Nel 2002 Ad appena quindici anni dalla nascita del cinema è stata la volta del Pinocchio interpretato e diretto Giulio Antamoro portò per la prima volta il da Roberto Benigni: un vero e proprio kolossal burattino (interpretato dall’allora famoso attore italiano nato, secondo quanto ha raccontato Benigni, comico Polidor) davanti alla macchina da presa. molti anni prima, quando sul set de La voce della La trasposizione più nota arrivò nel 1940 ad opera Luna Fellini aveva definito l’attore un “personaggio di Walt Disney ma dovette attendere la fine della collodiano”. seconda guerra mondiale per ottenere la fama di cui Di recente, nel 2019, il regista Matteo Garrone, gode ancor oggi. avvezzo a incursioni nel mondo del fiabesco, ha riportato al cinema il burattino più famoso del mondo in un’opera cinematografica incantevole dal punto di vista scenografico, in cui grande risalto viene lasciato all’idilliaco paesaggio popolato da personaggi miseri, sporchi, sventurati. Un Pinocchio nato su fotogrammi di Totò, ma non solo: “è una summa di comici in forma di marionetta: Totò, certo, ma anche Buster Keaton UN CONSIGLIO DI VISIONE e Stan Laurel. Il fatto è che per me Pinocchio è allo stesso tempo uno solo e tanti. Uno perché Forse poco nota ma preziosa opera d’arte è il per me è quello di Luigi Comencini, visto in cortometraggio Pinocchio realizzato dal pittore, tv da bambino, ma anche tanti perché tanti illustratore, cineasta, Gianluigi Toccafondo che l’hanno disegnato” (G. Toccafondo). potete trovare qui https://www.youtube.com/ watch?v=FX10DEQgNsY Seguendo le istruzioni che trovate di seguito potrete costruire un burattino tutto vostro IL MIO BURATTINO! scegliendo il personaggio che più vi piace. 2. COSA SERVE: 1. - un rotolo di carta igienica o di scottex - una cannuccia o un bastoncino di legno fino - due bastoncini più spesio per comandare il burattino Dipingete il rotolo - spago o filo di lana spesso di carta scegliendo - tappi di bottiglia di plastica Ritagliate i volti che trovate qui sopra. i colori in base al - colla a caldo, cucitrice, nastro adesivo Disegnate delle mani o delle zampe. personaggio che - forbici Potete scegliere il personaggio che più avete scelto. - colori a tempera vi piace o crearne di nuovi. 3. 4. 5. Incollate la testa ritagliata alla sommità Con della colla a caldo fissate le mani o Infine prendete del filo di nylon e del rotolo. Per Pinocchio usate una le zampe allo spago. Per i piedi forate due tagliatene cinque pezzettini di cui cannuccia o un bastoncino di legno vecchi tappi di plastica e fate passare uno leggermente più corto. Legate per realizzare il collo del personaggio, dello spago attraverso il buco. Poi fate un i più lunghi alle due gambe e alle fissatelo all’interno del rotolo con del nodino per fissare. braccia e il più corto alla testa del nastro adesivo lasciando che una parte Una volta fissate create braccia e gambe personaggio e fissate tutto a due fuoriesca all’esterno. All’estremità del forate il rotolo di carta in quattro punti. bastoncini incrociati. In questo modo bastoncino fissate la testa ritagliata. All’interno fate passare lo spago o il filo e il vostro burattino si terrà ritto in fissate con un nodino. piedi e potrà muovere gambe, braccia o zampe a vostro piacimento!.