Straziami Ma Di Baci Saziami
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^n***»»^*»*, l * ^ . • » •* *V ** • J ^* .# *• J J J * i J * * • -a. *-Ì -*4f • **-•*•» » PAG. 6 / spettacoli lunedì 23 luglio 1979 / l'Unità ANTEPRIMA TV « Straziami ma di baci saziami » TEATRO - Spettacolo dalle «Lettere dal carcere» Il barbiere, Parole e musica per la contadinotta e il sarto il dramma di Gramsci Il film con Manfredi e Tognazzi questa se* Viene presentata, in prima mondiale, al Teatro Tenda di Roma ra sulla Rete uno - Un tipico « romanzo l'ardua ma riuscita realizzazione di un giovane gruppo belga popolare» - Un terzetto da «pochade» ROMA — Poche decine di renti sulla vita, la lotta, l'ar mentali personaggi della ma tratto di una serena gita fa avremo davvero dimenticato, spettatori, sabato sera, al resto, la lunga prigionia^ la dre, della moglie Giulia, del miliare si convertirà in un al termine di questa ora di morte • di Gramsci. r , - Checché ne disse gran par breve e un po' assurdo (la Teatro Tenda, per quella che la cognata Tania. quadro d'allarme e spavento. spettacolo intenso ed emo te della critica italiana all'e scelta dei film lascia alquan era pure la « prima mondia -' m$uonano, ferme e decise, Spoglio, essenziale, imposta Certo, la dimensione « li zionante, una delle sue fra poca. Straziami ma di baci to a desiderare, come è sta le » di Lettere dal carcere, le dichiarazioni del grande to sul nero e sul bianco, è mona » di Gramsci è qui pre si iniziali, dove si manifesta saziami (1968) era un filmet to ampiamente dimostrato, la da Antonio Gramsci, creazio dirigente proletario dinanzi ai l'impianto scenico, con al valente su quella t politica », l'indomito coraggio di chi non to geniale. Una volta tanto, scorsa settimana, da lo la ne di un gruppo belga, com giudici del Tribunale specia centro un letto che evoca la ma senza reciproche esclusio dispera, e si prepara di nuo le, la sua profetica invettiva converrà dar ragione ai fran conoscevo bene di Pietran posto di cinque attori, un re reclusione, l'infermità, l'e ni. E, comunque, una can vo al cimento, pur dopo la gelo dedicatogli dalla RAI-TV. (il fascismo ' porterà l'Italia cesi. estimatori fin troppo in gista, un animatore, tutti gio stremo approdo alla clinica zone popolare che spesso ri più tremenda delle sconfitte: alla rovina, toccherà ai ' co dove il protagonista vedrà la condizionati della cosiddetta Quello di questo film è il vani. L'estate teatrale roma torna, a sottolineare l'arduo » Rimettersi al lavoro, rico Manfredi classico, estrema na offre molto, di questi tem munisti di salvarla); vi sì fine dei suoi giorni (narra rapporto del prigioniero con minciare da capo ». commedia all'italiana. iperbolico esempio di unica, tornato bello e spietato, co affiancano, senza stridori, an mente appropriato e persino pi, ma non è detto che sia ta quietamente dalla bocca la moglie distante e sfuggen Di attesta lezione gramscia Dino Risi regista. Age e possibile sophisticated come che . se con accenti diversi, autobiografico nell'incarnazio me il Conte dì Montecristo...». sempre il meglio ad avvan di Tania). Sulla destra, so te, con i figli che crescono na, mediata dal teatro, rin Scarpelli sceneggiatori. Nino dy casereccia. le annotazioni che avviano V ne del prototipo del «buri Ricominciano dunque le taggiarsi della partecipazione pra una pedana rialzata, un in assenza del padre, dirà graziamo il regista Michel Manfredi e Ugo Tognazzi in Vediamo come e perché opera geniale e aspra dei no > già legata al faticoso, schermaglie, affannose e clan del pubblico. pianoforte, da cui sgorghe più di tanti discorsi sul so Dezoteux, e i bravi attori: terpreti, del resto, erano un Protagonista del film è Ma Quaderni del carcere, o le fa ingrato esordio televisivo. destine, fra i due. Marino re ranno motivi di ballo, sugge litario martirio di un uomo Amid Chakir, Rondine Lastre- po' la Nazionale della com rino. un barbiere di campa Del resto, se l'impresa af vole inventate per i bambi quando tutto il personaggio si clama. retrospettivamente, la frontata dal « Theatre elemen rendo immagini di affetti pri il quale continua, in condi to. Estelle Marion, Isabelle media all'italiana, ossia la gna che resta folgorato un dì ni lontani, risolveva nella macchietta del i prova d'amore », e poi so tare » era assai difficile, il vati, di brevi licenze • dalla zioni terribili, a operare per Pousseur, Pierre WiMequet. squadra ideale di un gioco ci l'ingenuo pecoraro (ricorda dalla estatica visione di Ma ne pente, ottenendo però in risultato è degno d'ogni ri Cinque, lo abbiamo già ac dura fatica quotidiana del mi e tra gli altri uomini; e il risa (Pamela Tiffin), conta A Roma, Lettere dal carcere nematografico ancora bello te l'adagio « Attacca. Ba cambio l'amicizia del sordo- guardo. Nessun tentativo di cennato. gli interpreti: ad uno litante, ' di avare distrazioni cui illuminante pensiero mai si replica ancora e solo sta ed avvincente perché durava stia'... >?) di recente ripro dinotta in fiore. Dopo ansie ; muto. E il tipico terzetto da « teatro documento » o cose di essi, evitando peraltro un' dagli impegni della storia. si separa dalla concretezza e sturbi u non finire, nasce sera. In autunno, avrà un da poco. Ormai, a forza di posta sui nostri teleschermi pochade si reca verso un fi- del genere. Piuttosto, assi eccessiva identificazione fi Così, nella colonna sonora fisica, terrestre della realtà. suo posto nel Festival indet resuscitarlo, ne hanno imba l'idillio, raccontato in prima ' naie pirotecnico, ove tutto è stiamo a una reinvenzione sionomica, si affida la parte (che ha nell'insieme uno Sentiremo, dunque, scorre dal corrivo Pippo Franco. poetica, per parole, gesti, fi to per il millenario della cit stardito il ricordo. persona con l'uso abbondan bene ciò che paradossalmen di Gramsci: un altro agisce spicco espressivo determi re un rigoroso elenco scien Straziami ma di baci sa te e selvaggio della prosa da gurazioni, musiche, rumori, tà di Bruxelles. Straziami ma di baci sazia te finisce bene: il sarto sal come « doppio », fratello, so nante). le liete voci di una tifico di proposizioni teoriche. ziami prende il titolo da una fotoromanzo, o attingendo ai di un materiale sempre ri natura felice saranno coper Aggeo Savioli mi va in onda stasera, alle famosa canzonetta italica art ta in aria con la cucina eco spettato nella sua oggettivi dale. Tre sono le presenze celebri formule, argomenti di testi delle più note melodie nomica, ma riacquista la vo femminili, che, pur assumen te da un rombo di tempesta, studio e di analisi mentre 20,40 sulla Rete uno. in o- déco, se così ci è concesso sanremesi. Allora, cominciano tà: brani delle Lettere, ap NELLA FOTO: la casa di pena, ce, quindi per voto un tempo punto, e poi le testimonian do varie attribuzioni, rispon seppellite sotto un minaccio Gramsci già si dibatte nello maggio a Nino Manfredi, nel di definirla, e difatti il film a passare alla storia le bat so passo cadenzato, e il ri a Turi, dove fu rinchiuso Anto l'ambito di un ciclo molto di Dino Risi non è che un espresso va a ringraziare ze di amici, compagni, pa- dono nella sostanza ai fonda strazio dell'agonia. Ma non nio Gramsci. tute e gli accenti. Manfredi- Iddio in un convento di fra Marino coccola la fanciulla ti obbligati al mutismo, e con dissertazioni tipo « In benedice infine l'unione di guesta grande immenzità. Marino e Marisa. PANORAMA qualguno penza un pogo a Il Salone Internazionale di Bordighera me. ovvero un gongetto Questa commeda delle bef espresso anghc nella ganzo- fe procurò a Risi una rin «Andria» e «Tartufo» a Vicenza ne che dice c'è una gasa novata. violenta accusa di bianga che... ». oppure mette razzismo, che risaliva dai in guardia un suo presun Mostri. Perché razzista? Ri to e spropositato rivale in si. con gli infaticabili e in Il coraggio di ridere amore con una biblica ammo sostituibili Age e Scarpelli, nizione: « Si tu si lu colos ha l'indubbio e assoluto me so de Rodi, io nun so' miga rito di essere riuscito in più lu nanetto de Bianganeve, di una occasione, e in questa per sentirsi liberi sa'... ». in particolare, a descrivere l'Italietta miracolistica (mira Intanto, ecco sopraggiunge coli di San Gennaro, mira La rassegna dell'umorismo che si inaugura giovedì prossimo re. candido e rozzo, il più coli economici, miracoli in compie trentadue anni • Uno sguardo alle precedenti edizioni classico degli equivoci. In ba dustriali) con il linguaggio se alla proverbiale diceria e che è proprio della inelutta all'atavico pregiudizio, Mari Da quanti anni, alla fine nazionalità tutt'altro che ca guardando sempre in faccia loni sul campo collaborando merito è quello di non esau bile e irriducibile sottocultura di luglio, Bordighera ripro suale. la realtà. Nella risata o nello col padre, ora più che mai rirsi a Bordighera, nella ras VICENZA — Il comitato permanente per le rappresentazioni no apostrofa la fidanzata cre del nostro Paese. dendola « impura ». Quella pone una riflessione in chia Quanto alle tematiche, al sghignazzo c'è sempre aria impegnata al suo fianco ad segna d'arte grafica, di let classiche al teatro « Olimpico » di Vicenza ha varato il pro Con un pizzico di talento. ve di umorismo? L'etichetta meno in apparenza, c'è poco di libertà, e spesso c'è an inviare bandi di concorso in teratura e di immagine cine- gramma definitivo del tradizionale ciclo per il prossimo set scappa, e va a cercare oblìo del Salone Intemazionale di da ridere ! Anni fa toccò a che l'irrisione sdegnata che tutto il mondo per averne televisiva che avrà sede, co tembre: da sabato 8 a domenica 16, la compagnia del « Teatro nella metropoli.