Il Giornale della “Gente” del Gruppo Cariparma CA NoidellaCassa SPEDIZIONE IN A.P. - 70% DIREZIONE COMMERCIALE IMPRESE EMILIA-ROMAGNA - AUT. DEL TRIB. DI PARMA N. 19 DEL 18/06/2002

NUMERO 26

ANNOXIiIDICEMBRE2014 SOMMARIO

Cronaca 4 Intervista a Giampiero Maioli Payroll Giving Un autunno da dimenticare Con DonnAzienda il futuro è donna 7 Lo sapevate che... Prodotti per voi 10 AgenziaPerTe Proteggersi in banca

Cultura 12 Frida Kahlo e Diego Rivera Un miracolo di fi lm 14 Qui FriulAdria 15 FriulAdria “spinge” il rugby in carrozzina Qui 17 I love Shopinn

Approfondimenti 19 Crescita cercasi... La pensione va in pensione? S.O.S. Antichi Mestieri

32 Dalle Associazioni 24 Dalle Associazioni

Testimonianze 32 1915-1918: cent’anni per non dimenticare Giulia Manzoni Beccaria: una donna d’oggi

Tempo Libero 36 Un tramonto nel Tirreno assai conturbante Avanzo a chi? La Ricetta Ernesto Lecuona: un’idea fi ssa 39 In giro per Mostre Letti per Voi Ascoltati per Voi In copertina: Donne celebri Visti per Voi

EDITORIALE

Dicembre è tradizionalmente tempo di bilanci, un momento di rifl essione per fare il punto sull’anno che si chiude e cercare di cogliere i segnali in arrivo dal nuovo anno che va a iniziare. È questo un momento dell’anno che dovrebbe consentire di gettarsi alle spalle la fatica e le preoccupazioni di 12 lunghi mesi, e predisporre ad affrontare con ottimismo il nuovo ciclo che si apre. Negli ultimi tempi, però, questo non è stato sempre possibile. Abbiamo inanellato una serie di anni complessi, sotto il profi lo economico e non solo, e anche se si inizia a intravedere un po’ di luce in fondo al tunnel, non si sa ancora con certezza quanto il tunnel sia lungo, e soprattutto cosa ci sia all’uscita. Una cosa però è ormai chiara: si sta chiudendo un ciclo e se ne sta aprendo un altro, e non è detto che questo sia necessariamente un male. Si avverte infatti la necessità di “rimet- tere ordine” in un mondo che forse aveva un po’ perso la strada, e per farlo sarà importante rimettere al centro valori e correttezza di comportamenti, visione d’insieme e visione di lungo periodo, capacità di fare rete e di investire in modo mirato. Lo spiega bene l’Amministratore Delegato del Gruppo Cariparma CA e Senior Country Offi cer del Crédit Agricole in Italia, Giampiero Maioli, che nell’ampia intervista di apertura traccia un bilancio del periodo appena trascorso e delinea gli obiettivi e le sfi de del prossimo futuro. Il Gruppo Cariparma CA, in questi anni, ha continuato a fare la sua parte, mettendo il suo lavoro al servizio dei territori, delle famiglie e delle imprese, nonostante un quadro d’insieme che ha reso tutto molto più complicato. Forte anche dell’appartenenza al Crédit Agricole, il nostro Gruppo ha continuato a investire in nuovi prodotti, in innovazione e tecnologia, senza tralasciare l’attenzione e il sostegno ai territori in cui opera. Un impegno di cui potete trovare alcuni esempi nella prima parte della rivista: dal Payroll Gi- ving, modalità innovativa di raccolta fondi a sostegno di progetti di rilevanza sociale, agli in- terventi a favore delle popolazioni colpite dalle ultime alluvioni; da DonnAzienda, che punta a dare fi ducia e sostegno all’imprenditoria femminile, alle nuove fi liali AgenziaperTe, dove innovazione e accoglienza si fondono al servizio del cliente; dal sostegno a iniziative culturali, all’impegno sul territorio delle tre banche Cariparma, Carispezia e FriulAdria. Un impegno che ci piace ribadire anche attraverso la pubblicazione di questa rivista, che vuole rappresentare un segno di continuità con i valori da sempre alla base del nostro modo di operare e di fare banca. Un grazie sincero a tutti coloro che hanno collaborato al giornale e a tutti voi, e alle vostre famiglie, i migliori auguri da parte della nostra redazione e del management del Gruppo Cari- parma Crédit Agricole per un 2015 da affrontare con fi ducia e determinazione. CRONACA

MAIOLI: “SOLO CHI INNOVA CRESCE E SCONFIGGE LA CRISI” Per l’Amministratore Delegato di Cariparma CA e Senior Country Offi cer del Gruppo Crédit Agricole per l’Italia, il 2014 è stato un anno positivo. “Nuove sfi de per i prossimo dodici mesi. Bisogna continuare a investire per potersi sviluppare”.

di Sergio Luciano Università Cattolica di Milano

livello di competitività e di know how e quindi acquista quote di mercato. Stia- mo crescendo nel credito al consumo, nella gestione del risparmio con Amun- di, salita a 30 miliardi di massa ammi- nistrata, abbiamo il record di sinergie infragruppo sia per cross-selling che per progetti comuni, che quest’anno 4 genereranno oltre 450 milioni. Com- plessivamente, dunque, per noi l’Italia è un Paese che, nonostante la diffi cile “E’ stata una grande soddisfazione. Al di Un riconoscimento alla qualità congiuntura, continua a dare importanti là dell’importante ammontare della sot- dell’emittente, dunque. Ma venen- soddisfazioni. Se facessimo un bilancio toscrizione, quel che ci gratifi ca è l’alta do in particolare al Crédit Agricole consolidato, e lo ponessimo a confron- qualità degli investitori che hanno scel- in Italia, ci riassume le grandi linee to col sistema, ci collocheremmo al ter- to la nostra offerta”: è molto soddisfat- dell’andamento economico? zo posto per risultato netto e tra i primi to Giampiero Maioli, CEO di Cariparma Quest’anno il Gruppo Crédit Agricole cinque per dimensioni. E per questo Crédit Agricole e Senior Country Offi cer in Italia, calcolando il totale di tutte le voglio ringraziare lo straordinario impe- del Gruppo Crédit Agricole per l’Italia, per sue entità, raggiungerà risultati senza gno dei nostri dodicimila collaboratori. l’apprezzamento raccolto sul mercato dubbio eccellenti. I ricavi saranno di fi nanziario dal “covered bond” a sette circa 3,2 miliardi di euro, l’utile di circa Il tutto, nonostante la congiuntura anni da un miliardo di euro emesso dalla 500 milioni, con 12 mila collaboratori. Si e anche le diffi coltà specifi che del banca. Ai primi di dicembre, l’offerta ha tratta di cifre migliori del 2011, migliori nostro Paese, che in Europa è an- suscitato richieste per oltre 1,25 miliardi. di quelle degli anni precedenti alla crisi, cora un sorvegliato speciale. Ma “Ma quel che più conta è vedere realtà che dimostrano una reattività e capaci- non trova che qualcosa stia cam- primarie come la Bce, , la Cassa tà di performance notevoli”. biando, e fi nalmente un po’ in me- depositi e prestiti, Amundi, e numerose glio, nell’atteggiamento europeo banche tedesche, tra i sottoscrittori, e al Indubbiamente: ma come fate? verso di noi? prezzo più basso mai registrato sul mer- Ci riusciamo perché ognuna delle so- Mi sembra che l’apertura verso di noi cato italiano”. cietà aumenta continuamente il proprio sia soprattutto politica. Il nostro Presi- 5

“Quel che bisogna fare di più è cercare di favorire i sistemi di rete, aumentare il numero di imprese che seguono la strada dell’eccellenza ed evolvono”

dente del Consiglio, in quanto segreta- zione drammatica. Il secondo effetto è di rete. Nel 2015 prevediamo di rinno- rio del Pd, è il primo elettore di Juncker l’abbondanza dell’offerta di credito per vare completamente oltre 100 fi liali, ne ed ha saputo giocarsi bene questo suo le imprese mediamente o decisamen- abbiamo già rinnovate 150 e nel 2016 oggettivo peso politico. Se invece guar- te eccellenti. Oggi queste ottengono vogliamo arrivare a 350. Il progetto, do ai commenti e alle valutazioni sulla costi e spread sul denaro a livelli mai chiamato Mo.Ser, ci fa recuperare effi - Legge di Stabilità e anche sulla Asset conosciuti nella storia della Repubblica. cienza aumentando, nel frattempo, an- quality review, direi che l’apertura euro- Mi sembra che la questione del credit che la qualità del servizio e migliorando pea verso l’Italia resta alquanto condi- crunch appartenga già al passato, c’è la piattaforma multicanale per il cliente. zionata. Per esempio mi viene in mente tanta liquidità a disposizione. Il proble- A seguire svilupperemo inoltre il piano di il rinvio a marzo della valutazione delle ma che resta è quello della qualità del investimenti evolutivi e informatici: qua- voci più aleatorie della manovra, come prenditore. Le nuove norme Eba e gli si 300 milioni di euro tra il 2014 e il 2016. il recupero dell’evasione fi scale per 4,5 AQR, con tutti i nuovi criteri di assorbi- E poi ricordo il lavoro in corso da tempo miliardi. Temo che una certa diffi den- mento di capitale e di calcolo dell’ex- sul contenimento dei rischi di credito, za e perplessità sul Paese rimanga, e pectate loss, obbligano le banche a punto di fragilità per il sistema bancario trovo che questo atteggiamento sia a una maggiore selettività. E questo è il italiano. Contemporaneamente, cure- volte eccessivo e ingiustifi cato. dato nuovo che non tutte le imprese, le remo la crescita dei ricavi e la gestione loro rappresentanze e le istituzioni han- dei costi: nei tre anni del piano in corso, Perché eccessivo? no compreso. arriveremo a ridurre il rapporto di oltre Perché se esaminiamo l’andamento 5 punti, collocandoci già nel 2014 tra i degli ultimi 10 anni del bilancio pubblico, C’è un problema di ritardo cultura- primi tre operatori nazionali per qualità il nostro risultato primario è sempre sta- le, forse? del rapporto tra costi e ricavi. E saremo to tra i più virtuosi in Europa. E anche la In qualche caso è così, ma credo che i tra i primissimi in termini di crescita. bilancia commerciale ha sempre avu- tempi stiano evolvendo… to parametri eccellenti. Chiaro poi che Qual è il suo messaggio alla fi ne di se per dieci anni il costo del debito è di In quali settori pensa che il Gruppo quest’anno 2014? tre punti superiore a quello altrui i conti debba impegnarsi per intercettare La chiave per mettersi defi nitivamente peggiorano. È il debito infatti il problema questa incipiente ripresa? alle spalle la crisi sta proprio negli investi- ancora non gestito. Ci aiuta la riduzione I settori trainanti sono quelli che stan- menti che ogni singola azienda o grup- forte dei tassi d’interesse, certo. Ma non no conoscendo la migliore evoluzione po internazionale che sia, sarà in grado basta. Occorre anche una riduzione qualitativa in termini di governance. E di fare. Ciò vale per l’industria bancaria vera della spesa pubblica in modo da sono tanti, anzi direi che in tutte le aree e per l’industria in generale. Noi abbia- poter destinare una quota forte del ri- si trovano campioni eccellenti: dall’agro- mo l’opportunità di appartenere ad uno sparmio alla riduzione del debito in con- alimentare alla meccanica di precisione, dei primi dieci gruppi al mondo, con una to capitale. Credo che la voragine della all’automotive, al tessile, alla ceramica. visione a medio-lungo termine, con ca- spesa sia nelle Regioni, ad oggi unica Quel che bisogna fare di più è cercare pacità di innovazione e investimenti non entità amministrativa non ancora inve- di favorire i sistemi di rete, aumentare indifferente. Il cambiamento comporta- stita da alcuna riforma organica. il numero di imprese che seguono la mentale del mercato è tale che solo chi strada dell’eccellenza ed evolvono. La avrà la possibilità di sostenere un piano Ma lei crede ai segnali di migliora- crisi imporrà una selezione e individuare di investimenti continuo e incisivo potrà mento della congiuntura che qual- i meritevoli durante questo processo di competere. Vale anche per gli Stati: solo cuno inizia a riconoscere? selezione è il diffi cile mestiere che atten- chi riesce a fare innovazione batte la cri- Direi che questo sentimento migliore de le banche nei prossimi anni. si. Perciò bisogna continuare a investire verso l’Italia si inizia a vedere. Per esem- per crescere. pio, nella ripresa dei mutui casa, un In quest’ottica, quali sono i target +30% medio, che per noi sale a +40%, per il 2015? e sta rimettendo in moto un settore, In primo luogo, l’implementazione ul- (Intervista tratta da Agorà nr. 10 - l’immobiliare, che versava in una situa- teriore del nuovo modello di servizio dicembre 2014) 6

PAYROLL GIVING TUTTI INSIEME PER IL MEYER DI FIRENZE

Il nuovo progetto del Gruppo Cariparma CA mette insieme Azienda, dipendenti e Sindacati per una nuova forma di raccolta fondi a favore dell’Ospedale pediatrico fi orentino

va all’epoca una sua dignità. Relegati nel dell’ospedale Meyer di Firenze. mondo oltre la virgola, sono anch’essi Ma cos’è il Payroll Giving e come fun- considerati spiccioli “di serie B”. Ma, e ziona? Su base volontaria, i colleghi se si mettessero insieme tanti centesi- che lo desiderano possono sce- mi? Forse sì, si potrebbe raggiungere gliere di arrotondare all’euro in- a fatica qualche euro, ma poi, cosa ci feriore l’importo della propria bu- si fa con qualche euro in più...? Giusto sta paga e la Banca compenserà tanta moneta che pesa nelle tasche e all’euro superiore l’importo rac- nei portafogli... Ma, e se si mettessero colto. Ad esempio, con uno stipendio insieme tanti, ma tanti tanti centesimi? netto di euro 1.264,40 si possono de- Sì, ma tanti quanti? Tanti, tanti, tantissi- volvere i 40 centesimi, e la Banca ag- mi... vuoi vedere che si riesce a fare un giungerà i 60 centesimi mancanti per regalo ai bambini dell’Ospedale Meyer arrivare a 1 euro. Quando, ormai 13 anni fa, ci fu il passag- di Firenze? Ma vah, impossibile, maga- Tanti centesimi, quindi, la cui rinuncia gio dalla lira all’euro, uno degli aspetti ri forse qualche peluche... Peluche? E singolarmente non costa niente, ma che più fece storcere il naso agli italiani perchè allora non un endoscopio tridi- che messi tutti insieme permettono di fu la reintroduzione dei centesimi: abi- mensionale per permettere una visione ottenere risultati importanti. E i fatti lo tuati alle cifre “tonde” della lira, l’idea di ottimale nelle delicate operazioni di chi- hanno presto confermato: le numero- doversi ritrovare a fare i conti con virgole rurgia endoscopica cui si sottopongo- se adesioni al progetto hanno permes- e decimali suscitò in un primo momento no i bambini malati?...?!?!? so di raggiungere in anticipo l’obiettivo un po’ di sconcerto e anche di timore. Si chiama Payroll Giving – Facciamo che ci si era posti, e già a luglio è stata Reazioni di breve durata, ben presto su- un regalo ai bambini del Meyer, consegnata la prima parte della dona- perate da altre più serie preoccupazioni ed è un progetto lanciato nel gennaio zione prevista per l’acquisto dell’endo- portate dalla valuta unica e, soprattut- scorso dal Gruppo Cariparma CA d’in- scopio. Per una tappa raggiunta, un’al- to, dalla constatazione che coi centesi- tesa con le OO.SS. Si tratta di un’inizia- tra si profi la all’orizzonte: l’obiettivo è mi ci si faceva ben poco, e che quindi la tiva sperimentale, del tutto nuova, che adesso riuscire a coprire il costo com- cosa importante era saper padroneg- vede i Sindacati, l’Azienda e i dipen- plessivo del macchinario, del valore di giare i conti dall’euro in su. denti impegnati insieme in un progetto 40.000 euro. Eh sì, con i centesimi ci si fa davvero di Responsabilità Sociale con l’obiettivo E poi? Sicuramente il cammino conti- poco, e poco importa che gli attuali comune di raccogliere fondi per l’ac- nuerà. Avete idea, mettendo tantissimi 50 centesimi siano in fondo le vecchie quisto di macchinari per il diparti- centesimi uno davanti all’altro, di quan- 1.000 lire, cifra che tutto sommato ave- mento di neurochirurgia pediatrica ta strada si può percorrere insieme? UN AUTUNNO DA DIMENTICARE Il Gruppo Cariparma CA a sostegno dei territori colpiti dalle alluvioni dei mesi scorsi

Secondo un detto comune, “Un ban- mettersi in piedi. chiere è uno che vi presta l’ombrello E che questo aiuto quando c’è il sole e lo rivuole indietro deve essere rapido, quando piove”. per non aggiunge- Se questo è vero, possiamo dire che il re ulteriori perdite Gruppo Cariparma CA è andato contro a quelle che già si tutte le previsioni, tirando fuori l’ombrel- sono subite. Un lo proprio in occasione delle piogge aiuto che il nostro fortissime di questo autunno da dimen- Gruppo non ha ticare. E aprendolo per dare un aiuto mancato di offri- concreto ai territori, alle famiglie e alle re già nei giorni imprese colpite. immediatamente É stato un autunno di emergenza me- successivi alle al- teorologica quello che ha appena la- luvioni. sciato il posto all’inverno nel nostro Pa- Presente in tutte ese. Un autunno di piogge forti, dense, le provincie col- a tratti violente, che hanno interessato pite dall’alluvio- tutta la penisola, accanendosi in modo ne di metà otto- particolare su quelle regioni già più vol- bre, Alessandria, te duramente colpite, come la Parma, Genova, e la Toscana, ma anche su zone che si Grosseto, Trieste, reputavano più al sicuro, come l’Emilia il Gruppo Cariparma Romagna e il Friuli Venezia Giulia. CA si è attivato fi n Le cronache dei mesi di ottobre e no- da subito a soste- vembre sono state piene dei resoconti gno delle popolazioni coinvolte, predi- tendo a disposizione altri 13 milioni di di quello che si sono lasciati dietro tor- sponendo un piano di interventi con euro per venire incontro ai danni subi- renti all’apparenza innocui che si sono un importante plafond a sostegno ti da aziende e privati della provincia di trasformati in poco tempo in corsi della ricostruzione. Un plafond di 50 Massa Carrara, colpita dalla nuova d’acqua spaventosamente potenti e milioni di euro per fi nanziamenti a emergenza del 5 novembre. distruttivi. Incuria, scarsa o inesistente condizioni agevolate, sia per clienti pri- Alla clientela privata è inoltre stata manutenzione degli alvei e del territo- vati che per aziende, ripartito fra le tre data la possibilità di richiedere entro il rio, cementifi cazione selvaggia, cam- banche del Gruppo: 30 milioni di euro 31/12/2014 la sospensione della quota biamenti climatici: sono tante le cause per Cariparma, 10 milioni di euro per capitale della rata dei mutui ipotecari via via indicate, cui sono seguite le so- Carispezia e 10 milioni di euro per Friu- fi no ad un massimo di 12 mesi, opzio- lite e infruttuose battaglie politiche con lAdria. Si tratta di fi nanziamenti con tas- ne che è stata data anche alle imprese rimpallo di responsabilità e caccia ai si competitivi, destinati a opere di rico- per la sospensione della quota capitale colpevoli. struzione e riparazione, senza spese di fi nanziamenti ipotecari e chirografari. Quello che è sicuro è che, dopo tan- di istruttoria e incasso rata. L’ombrello del Gruppo Cariparma CA to disastro, chi è stato duramente Un aiuto che Carispezia ha replicato, continua ad aprirsi, e speriamo che colpito ha bisogno di aiuto per ri- a distanza di neanche un mese, met- presto arrivi il sole... 8

CON DONNAZIENDA L’ASCOLTO ALLA BASE

IL FUTURO É DONNA “Siamo convinti che solo l’ascolto e il confronto possano indicarci la via Un progetto innovativo voluto dal Gruppo Cariparma CA per innovare e fare la differenza, in un per dare un segnale a favore dell’imprenditoria femminile contesto in cui spesso ci si acconten- ta di aspettare che le cose accadano anzichè essere i veri attori del cam- Punta sulle donne il Gruppo Cariparma connesse alla gestione della casa, della biamento – ha sottolineato Gianluca CA e lo fa con un progetto innovativo, famiglia, dei fi gli, dei genitori anziani... E Borrelli, responsabile Direzione Retail di un progetto che potremmo defi nire se per una lavoratrice dipendente la pre- Cariparma – Con DonnAzienda la no- “di sistema”, stante la volontà di venire senza di un tessuto di garanzie aziendali stra ambizione è di lavorare per e con le incontro a 360° alle esigenze delle im- e sociali può essere di aiuto, le donne donne, che con determinazione scel- prese al femminile, motore di sviluppo imprenditrici possono contare solo sulle gono di affrontare la sfi da di mettersi vincente per il nostro Paese. Oggi le loro forze per far quadrare il cerchio: un in proprio e insieme a loro costruire un imprese guidate da donne sono quasi meccanismo che però, in presenza di modo di fare impresa e di fare banca a il 25% del tessuto imprenditoriale imprevisti o fattori “una-tantum”, rischia misura di vita”. italiano e si stanno affermando sempre di incepparsi con conseguenze spesso più, dimostrando di essere affi dabili e di negative proprio sul lavoro. inoltre offerte tre opzioni di fl essibili- resistere meglio alla crisi. DonnAzienda è partito proprio da qui, e tà, che prevedono la sospensione tota- È partito da questa consapevolezza il attraverso un’accurata fase di ascolto le o parziale della rata o la sua variazione Gruppo Cariparma CA per studiare e di colleghi e colleghe, imprenditrici, as- in aumento o in diminuzione. Completa mettere a punto con l’Università Cat- sociazioni di categoria, ha intercettato la gamma la possibilità di benefi ciare di tolica del Sacro Cuore e l’Associazio- le esigenze delle donne che fanno im- un pacchetto di servizi extraban- ne Valore D – la prima associazione di presa, identifi cando ambiti di intervento cari appositamente studiati per aiutare grandi imprese creata in Italia per soste- nuovi e più ampi rispetto alla tradizionale le clienti a conquistare tempo da dedi- nere la leadership femminile in azienda offerta di prodotti e servizi bancari. care all’impresa senza trascurare la vita - DonnAzienda, un progetto che vuole Ecco così che DonnAzienda prevede privata: fra questi, servizi di baby sitting, andare al di là della semplice messa a non solo fi nanziamenti e sostegno a check up salute, assistenza anziani do- disposizione di strumenti fi nanziari per start-up, ma anche l’offerta di soluzioni miciliare, ma anche consulenza per de- diventare un vero alleato delle donne concrete per aiutare le donne impren- fi nizione di business plan e per l’accesso imprenditrici. In Italia, secondo le stime ditrici a conciliare i tempi di lavoro con a fondi/bandi internazionali ed europei. Unioncamere, il 94,2% delle imprese la vita personale. Troviamo così una li- In occasione del lancio del Progetto, lo a conduzione femminile non supe- nea famiglia e salute, per fi nanziare scorso mese di ottobre, il Gruppo Ca- ra i 5 addetti, a conferma di come per le spese di riorganizzazione aziendale riparma CA ha stanziato un plafond di le donne “impresa” sia spesso sinoni- in caso di maternità o malattia grave 28 milioni di euro a favore delle im- mo di “autoimpiego”. Le donne sono dell’imprenditrice. Al verifi carsi di ac- prese “in rosa”, aderendo al Protocollo l’esempio vivente del concetto di “mul- cadimenti personali o familiari, come la ABI per lo sviluppo e la crescita delle im- titasking”: su di loro si concentrano, ol- nascita o l’adozione di fi gli, una malattia prese a prevalente partecipazione fem- tre agli impegni lavorativi, tutte le attività dell’imprenditrice o dei famigliari, sono minile e delle lavoratrici autonome. LO SAPEVATE CHE... 9

UNA CARTA CONTO DAVVERO SPECIALE Innovazione, tecnologia e ricerca scientifi ca in una sola carta. Da alcuni mesi è disponibile per i clienti del Gruppo la nuova CartaConto – Edizione Speciale Fondazione Veronesi. I titolari della carta potranno contribuire alle iniziative promos- se dalla Fondazione per favorire il progresso delle scienze e in particolare della ricerca biomedica, devolvendo un contributo periodico in base alla frequenza e all’importo desiderati. Maggiori informazioni in fi liale.

E il numero delle carte del Gruppo Cariparma CA clonate nei primi 7 mesi del 2014. Una garanzia in più per i nostri clienti, ottenuta grazie alla sicurezza delle carte emesse e ai sistemi di monitoraggio antifrode adottati dal Gruppo.

UN PREMIO «VERDE»0 PER IL NOSTRO GRUPPO Il Gruppo Cariparma CA si è aggiudicato il «Green Globe Banking Award», il più importante premio italiano dedicato alle eccellenze green nel settore bancario. Cari- parma è stata premiata nella categoria «Impatti diretti» per il progetto «Easy cash: easy eco-choice»: a partire da maggio 2013, le nostre carte Bancomat sono infatti realizzate in PET-G, un materiale riciclabile, eco-compatibile e atossico. Il nostro Gruppo è stato il primo in Italia ad utilizzare un materiale riciclabile per le proprie carte.

CARIBIMBI PROTAGONISTA ALLA BIENNALE DI VENEZIA CARIbimbi, l’asilo nido aziendale di Cariparma, si è “fatto notare” nell’ambito delle iniziative collaterali alla Biennale di Architettura 2014 di Venezia. CARIBimbi è stato selezionato tra 12 progetti di scuole – su 146 candidature – che sono stati esposti in occasione della mostra AGIbiLE E BELLA - Architetture di qualità per la qualità delle scuole. La mostra metteva in evidenza i migliori progetti di architettura scolare realizzati in Italia negli ultimi vent’anni.

CON L’OBBLIGAZIONE SOLIDALE IL PELLICANO INVESTIAMO IN SOLIDARIETÀ É stata lanciata in novembre l’Obbligazione Solidale Il Pellicano, la prima obbligazione so- lidale del Gruppo Cariparma CA, che destina parte del plafond sottoscritto dai clienti al pro- getto “L’Ospedale cresce con noi”, sviluppato dall’Associazione Il Pellicano Piacenza Onlus in collaborazione con Cariparma per migliorare gli spazi dell’Ospedale di Piacenza, in particolare della pediatria; l’obbligazione, che può essere sottoscritta solo nella provincia di Piacenza, offre la possibilità di investire in un prodotto a tassi competitivi rispetto al mercato e conte- stualmente di contribuire ad un importante progetto di solidarietà. E non fi nisce qui: lo scorso ottobre è stata lanciata Carta Conto Il Pellicano, una versione speciale di CartaConto che permette di sostenere il progetto con una donazione minima di 5 euro, oltre a dare la pos- sibilità di devolvere un contributo periodico scegliendo la frequenza e l’importo del versamento. PRODOTTI 10

AGENZIAPERTE: L’INNOVAZIONE AL SERVIZIO DEL CLIENTE

Sentirsi in banca come a casa: è que- COSA DICONO I CLIENTI sta l’ambizione che si è posto il Grup- po Cariparma CA adottando il nuovo Ben il 94% dei clienti è soddisfatto modello di fi liale AgenziaPerTe. Una del nuovo modello e il 90% dei clienti fi liale di nuova generazione, dove il tra- intervistati lo ritiene distintivo rispetto dizionale concetto di “sportello” viene a quello delle altre banche. Una per- sostituito da un paradigma innovativo cezione positiva su cui probabilmen- di accoglienza al cliente, con l’obiettivo te ha infl uito un livello di servizio su- di mettere al centro la relazione banca/ periore alle aspettative: più del 65% cliente. E non è solo un modo di dire: dei clienti dichiara infatti che nelle fi liali tutti i colleghi della fi liale sono diretta- AgenziaperTe i tempi di attesa sono mente coinvolti nelle attività di acco- diminuiti, sia in termini di attesa ge- glienza e supporto al cliente, che viene nerale sia come tempo tecnico per accompagnato nello svolgimento delle effettuare le operazioni. operazioni con strumenti sicuri, di facile E non fi nisce qui: nonostante i tanti utilizzo, che ottimizzano i tempi di rispo- cambiamenti, l’82% dichiara di rima- sta e che sono disponibili 24 ore su 24. nere fedele al Gruppo nei prossimi AgenziaPerTe nasce per dare una ri- mesi. Una fedeltà ben riposta: il pia- sposta alle esigenze dei clienti, in conti- no di trasformazione delle Agenzie nuo cambiamento, e per ridisegnare la del Gruppo prosegue a pieno ritmo, loro esperienza in fi liale, rimodellata con e toccherà a fi ne anno il traguardo l’obiettivo di creare un ambiente fami- delle prime 150 AgenziaPerTe. liare, proprio come quello di casa. Lo stereotipo associato all’agenzia banca- ria, standardizzata, fredda e “burocrati- ca”, in AgenziaPerTe lascia il posto ad un mondo dinamico, caldo, “aperto” e 150 senza barriere, in cui i colleghi si muo- vono in libertà, un mondo lontano dai È il numero delle fi liali codici consueti del mondo fi nanziario. La sfi da di AgenziaPerTe è proprio passate al nuovo modello questa: coniugare il valore della tecno- AgenziaperTe a fi ne 2014 logia con quello della relazione umana. 11

PROTEGGERSI IN BANCA: DA ADESSO È PIÙ FACILE CON LA NUOVA OFFERTA ASSICURATIVA DEL GRUPPO CARIPARMA CA

Come favorire lo sviluppo e la diffusione di prodotti di protezione e, nel comples- so, una maggiore propensione degli italiani all’acquisto di polizze assicurati- ve diverse dall’RCAuto obbligatoria? La centralità di questa domanda emer- ge non solo attraverso le agende di convegni e seminari, nelle interviste e nei dibattiti tra esponenti del settore. Si tratta di un interrogativo che esprime un’esigenza sociale, latente anche e soprattutto in tempi di crisi e per il quale tutti gli attori istituzionali, come le ban- che, devono impegnarsi a cercare le risposte. L’obiettivo è parlare ad un Paese da sempre sotto-assicurato, dove però il supporto dello Stato non può più esse- re quello di una volta. I confronti tra l’Ita- lia e gli altri Paesi europei, anno dopo anno, illustrano così un gap (in termini abbiamo realizzato in partnership con Di prossimo lancio infi ne, il prodotto assicurativi e non solo) che sembra co- Crédit Agricole Assicurazioni, nuo- salute, una polizza che copre le spese stantemente incolmabile. Una distanza ve proposte assicurative per venire in- legate agli interventi chirurgici conse- che risulta ulteriormente aggravata dal- contro alla continua mobilità dei clienti e guenti a infortunio o malattia e inclu- la crescente leggerezza delle tasche di a tutela dell’uso sempre più frequente de un ampio servizio di assistenza al famiglie e aziende. di strumenti di pagamento diversi dal cliente, sia prima dell’intervento, per In questo contesto, il Gruppo Caripar- contante: esempio con la ricerca di strutture ma Crédit Agricole continua a portare convenzionate, sia dopo la dimissione, avanti un modello di proposta assicura- • “Protezione Mobile”: tutela i di- offrendo la possibilità di riadattare l’abi- tiva volta a tutelare non solo i clienti ma spositivi elettronici portatili di tutta tazione abbattendo le barriere architet- anche i colleghi pensionati, accompa- la famiglia in caso di furto e danno toniche. gnandoli nelle tappe del proprio ciclo di accidentale (come cellulari e smar- vita, nell’“esserci” nelle fasi progettuali e tphone, tablet, pc, lettori audio/vi- Il nostro Gruppo conferma cosi la vo- nei momenti di cambiamento, con so- deo); lontà di essere sempre più vicino ai luzioni di protezione semplici e adatta- propri clienti, affi ancando alla tradizio- bili alle diverse esigenze. • “Protezione Mezzi di Pagamen- nale offerta bancaria nuovi prodotti ca- Crediamo infatti che l’offerta debba to”: copre invece l’utilizzo fraudo- paci di venire incontro alle esigenze “in adeguarsi all’evolversi dei bisogni in un lento di carte di credito, bancomat divenire” della clientela: per avere sem- percorso di lungo termine, orientando il e assegni in caso di furto o smarri- pre la risposta giusta, e quindi il prodot- cliente verso scelte consapevoli. mento, offrendo un servizio di assi- to giusto, a tutte le domande. Percorrendo questo indirizzo, alla luce stenza per il blocco carte con una di comportamenti sempre più diffusi, sola telefonata. CULTURA 12

«Ho avuto due gravi incidenti nella mia vita. Il primo fu quando un tram mi mise al tappeto, l’altro fu Diego» (Frida Khalo)

Fino al 15 febbraio, Genova ospita a Palazzo Ducale la mostra « Frida Kah- lo e Diego Rivera », sponsorizzata da Carispezia e dedicata alla celebre coppia di pittori sud-americani: un omaggio a due artisti fra i più im- portanti del XX secolo, uniti dall’arte e da un amore travagliato, che ha segnato le loro vite e le loro opere. Frida e Diego si conobbero nel 1922, si sposarono sette anni dopo e die- dero inizio ad una lunga e tormentata storia d’amore, costellata di tradi- menti e colpi di scena. Lui, artista già affermato, dipingeva le grandi cavalcate della storia messicana. Lei produceva i suoi primi au- toritratti da un letto di dolore, vittima di un incidente stradale che a 18 anni le causò la frattura dell’osso pelvico e della spina dorsale. La vita di Magdalena Carmen Frida Kahlo y Calderòn, nata a Coyoacàn nel 1907, è un percorso di sofferenza costellato di interventi chirurgici, busti ortope- dici, corsetti, amputazioni. Diego, nato nel 1886 a Guanajuato, riproduce in giganteschi murales le gesta e le tragedie della rivoluzione messicana. «L’elefante e la colomba» li chiamavano, a sottolineare i loro differenti «pesi». E anche se allora Diego era dei due il più famoso, oggi è Frida ad avere travalicato le epoche storiche, conquistando una celebrità senza tempo. Il suo linguaggio artistico denso di emozioni, l’universalità dei sen- timenti espressi nelle sue opere, la sua vita intensa e tormentata, il suo spirito di rivolta, sono ancora oggi capaci di parlare al cuore delle donne e degli uomini di tutto il mondo. Sono più di 120 le opere esposte nelle sale di Palazzo Ducale. Di Frida si possono ammirare disegni e dipinti su olio, su masonite, su allumi- nio, mentre di Diego sono presentati soprattutto dipinti su olio, ma anche il taccuino del viaggio in Italia, mai esposto prima, ed è stato ricostruito uno dei grandi murales. La mostra è curata da Helga Prignitz-Poda, con la collaborazione di Cristina Kahlo, pronipote di Frida, e di Juan Coronel Info: www.fridakahlogenova.it Rivera, nipote di Diego. 13

modi diversi di concepire la vita e l’arte ma siamo profondamente legati l’una all’altro e condividiamo la grande pas- sione per la politica e per la storia del nostro paese. Quello che ci unisce è un legame indissolubile e inscindibile.

VIVA LA VIDA! Negli ultimi due anni, prima a New INTERVISTA IMMAGINARIA A FRIDA KAHLO York poi a Parigi, sono state espo- ste molte tue opere. A quale stai È il 1940, seconda guerra mondiale. Ci rei dovuta salire su quell’autobus: una lavorando ora? troviamo in Messico, a Coyoacàn. Sia- sventurata fatalità che mi regalò una Non mi concentro mai su un’opera alla mo ospiti in un luogo dove il dramma spina dorsale spezzata e trasformò la volta, i miei dipinti non sono dei proget- del confl itto sembra essere lontano e mia vita in una sfi da. Il mio punto di par- ti studiati ma il frutto del mio impulso. dove apparentemente regnano la se- tenza? L’arte, la pittura. Dipingere per Durante la mia giornata pennelli e colori renità e il silenzio: il meraviglioso giardi- me è stata una rinascita, un’evasione sono miei compagni inseparabili: dipin- no della “Casa Azul”, dimora di nasci- dalla realtà, l’amore che ha ripor- go il mio diario, il busto che sorreg- ta e residenza di Frida. La padrona di tato in superfi cie la mia vo- ge la mia schiena spezzata, i casa ci accoglie in abiti tipici messicani: glia di resistere. Ritraggo piatti in cui mangio e perché vivide rose rosse tra l’acconciatura, una abitualmente me stes- no… anche la tela. Ho da lunga gonna con fi tti ricami e decora- sa proiettando sulla poco terminato il mio au- zioni variopinte, una sigaretta tra le dita tela i miei stati d’ani- toritratto con corona di macchiate di tempera e colori ad olio. mo, le mie più pro- spine e colibrì, a segui- I modi di fare gentili ma riservati, il viso fonde sensazioni e to dell’ennesimo tradi- austero e allo stesso tempo malinco- solo in questo modo mento di Diego. L’altra nico rivelano da subito la personalità supero i momenti donna questa volta è complessa della nostra interlocutrice: più tristi e bui. Nei miei mia sorella Cristina. Ripe- un’apparenza fragile che cela un carat- quadri non c’è niente to: mia sorella. Per pudore tere forte, determinato e ribelle. di assurdo nè di onirico… non dico ciò che penso di lei Dipingo la realtà del mio io più ma ora è chiaro perché parlo di Frida, messicana nell’anima e nel profondo: il dolore e l’amore per la vita mio marito come una condanna, come corpo, ma non nel nome… parlaci che convivono sempre in forte contra- il più grande incidente della mia vita? delle tue origini. sto dentro di me. Sono fi glia di padre ungherese e madre Una vita intensa la tua, all’insegna nativa messicana, amo la mia famiglia Oltre all’arte c’è un altro grande della passione. ma sono sempre stata una ribelle. Il mio amore nella tua vita. Nella mia storia non manca nulla: ho nome in tedesco signifi ca “pace”… e Sì. Diego. Per me il più grande amo- provato il più grande spavento guar- pensare che la mia vita è stata una tra- re e la più grande condanna. Quando dando la morte negli occhi, ho vissuto gedia continua! Che buffo il destino! Ma l’ho conosciuto ero una ragazzina e lui l’ebbrezza che dà un grande amore, ho ho imparato anche a riderci su… già un artista famoso e affermato, era viaggiato, conosciuto persone impor- brutto e grasso ma suscitava in me un tanti, dedicato tutta me stessa all’arte Oggi sei una pittrice affermata ma fascino tremendamente magnetico. e alla politica vivendo ogni attimo con raccontaci di quando hai scoper- Ci siamo innamorati l’una dell’altro e fervore, intensità, coraggio. La vita è to il tuo grande talento artistico. sposati poco dopo. Il nostro rapporto per me una sfi da che va affrontata con C’entra qualcosa la sfortuna? è sempre stato travagliato, interrotto i denti, a muso duro. Non ho mai avuto Sfortuna. Proprio così. Tutto è iniziato da continui tradimenti, litigi e distacchi. paura. Nonostante tutte le sofferenze da quel dannato giorno, in cui rimasi Ci siamo sposati, lasciati e nuovamen- mi sento fortunata: in fondo, a che mi vittima di un grave incidente. Non sa- te riuniti, proprio quest’anno. Abbiamo servono i piedi, se ho ali per volare? 14

UN MIRACOLO DI FILM

Squadra che vince non si cambia. Conti- delle frenetiche città in cui viviamo di tenere sempre ben nua il fortunato connubio tra il Gruppo oggi. In un piccolo paese sento presenti i sentimenti. Cariparma CA e la commedia tut- di avere più spazio per i senti- La ricerca dell’aspet- ta italiana fi rmata Alessandro Siani. menti e contemporaneamente to umano dei perso- Dopo “Il Principe Abusivo”, campione di una maggiore libertà espressiva: naggi. E per maneg- incassi al botteghino, una nuova ope- certi personaggi un po’ sopra le giare questo materiale razione di tax credit esterno vedrà il righe che in un contesto urbano ri- non puoi limitarti ad os- nostro Gruppo protagonista del fi lm “Si sulterebbero fi n troppo farseschi sono servare le persone seduto accettano miracoli” dell’attore e regi- invece perfettamente credibili collocati in un angolo. Devi entrarci in contatto, sta napoletano. Un titolo che è tutto un all’interno di una piccola realtà di pro- parlarci, capire cosa c’è al di là dei gesti programma, per una nuova commedia vincia e questo, da un punto di vista e dei tic. In questo senso la mia città, e il natalizia che promette ironia al servizio comico, è una grande opportunità. Per calore del suo popolo, sono la mia linfa di una più attenta rifl essione. La pellicola, quanto riguarda il tema “miracoloso” del vitale. scritta da Siani con Gianluca Ansanelli e fi lm, credo che racconti bene i tempi Ancora una volta il Gruppo Cari- Tito Buffulini, prodotta da Cattleya con in cui viviamo. Perché se oggi la gente parma CA è a fi anco di una sua Rai Cinema, distribuita da 01 Distribu- continua ad andare avanti, nonostante commedia. Che immagine si è tion e in sala dal 1° gennaio, vanta un cast la crisi, le diffi coltà, le bollette, questo è fatto del Gruppo e soprattutto, se di primaria importanza, con le bellissime senza dubbio già un fatto miracoloso. dovesse scrivere una sceneggia- Serena Autieri e Ana Caterina Mo- Un regista è sempre e prima di tura, che parte gli assegnerebbe? rariu, al fi anco di Fabio De Luigi, Gia- tutto un attento osservatore del- Avere un partner così prezioso è stato como Rizzo, Paolo Triestino e Gio- la realtà circostante. Ci sono dei molto importante, soprattutto per me, vanni Esposito. Alessandro Siani ce ne personaggi della vita reale dai che debuttavo come regista con “Il Prin- parla in un’intervista esclusiva. quali ha tratto spunto nel pensare cipe Abusivo”. Sapere che oggi Cari- a questa nuova storia? parma è ancora al mio fi anco mi lusinga In questi tempi così diffi cili, nes- Personalmente mi nutro del contatto perché il sodalizio che continua è segno suno rifi uterebbe un miracolo. Di con la gente ogni giorno. Senza vivere che non si è trattato di un incontro oc- qualunque natura esso sia. In que- immersi nella quotidianità è impossibi- casionale ma si sta trasformando in una sto il titolo della commedia è em- le pensare di fare commedia. Un certo relazione stabile. Visto che amo le favole, blematico. Quando nasce l’idea di tipo di fi lm comico è alla ricerca dei tic. se dovessi dare un ruolo a Cariparma, il un fi lm del genere? In quel caso puoi anche limitarti ad os- fi lm potrebbe intitolarsi “Il Bancomat dei L’idea di ambientare un fi lm in un piccolo servare la realtà. Entri in un bar, ti metti in sogni”. Pensa che bello: vai lì, inserisci la paese di provincia ha cominciato ad at- un angolo e da lì inizi a guardare la gen- carta e invece di scegliere la cifra da pre- trarmi fi n da quando ho girato “Benve- te. Vedi cosa fa, come si muove, di che levare scegli un sogno da vivere. nuti al Sud”. É stato in quell’occasione parla, come ne parla. Questo può es- Un augurio ai nostri lettori... che ho iniziato a rifl ettere sulle enormi sere un buon esercizio per creare delle Beh, auguro a tutti di vivere il loro perso- potenzialità cinematografi che dei pic- macchiette. Personaggi comici a una nale miracolo. In fondo di fatti miracolosi coli paesi. Amo raccontare delle favole, dimensione, tormentoni da cabaret. ne avvengono ogni giorno: una Banca e la favola, di per sé, ha bisogno di un Credo però che una buona commedia che si chiama Cariparma che collabora luogo un po’ magico e fuori dal tempo abbia bisogno di qualcosa di più pro- con un regista di Napoli, non è forse già, che forse è diffi cile riprodurre all’interno fondo. Nelle storie che racconto cerco in fondo, un piccolo miracolo? QUI FRIULADRIA 15

FRIULADRIA “SPINGE” IL RUGBY IN CARROZZINA VERSO LE PARALIMPIADI DI RIO 2016

Nel clima di incontenibile entusiasmo vicende lacrimevoli di chi ha iniziato suo che ha accompagnato il Cariparma Test malgrado una seconda vita su una se- Match di rugby tra Italia e Sudafrica allo dia a rotelle: c’è anche chi afferma di es- Stadio Euganeo, la città di Padova ha sere più felice ora sulla sua carrozzina”. ospitato sempre nel mese di novembre Insomma, non un libro di sofferenza e un altro evento “ovale” promosso da commiserazione, bensì un lavoro che FriulAdria. vibra di soddisfazione e di voglia di vive- Nella sede del Petrarca Rugby, una delle re. E soprattutto un’iniziativa fi nalizzata società più forti e blasonate a livello na- alla raccolta fondi da destinarsi esclu- zionale, è stato presentato in anteprima sivamente al sostegno e alla diffusione il libro “Vincenti. Quelli del rugby con del movimento wheelchair rugby, al re- le ruote. Storie di sport e di vita”, clutamento di nuovi atleti e alla parteci- realizzato con il sostegno della Banca. pazione del Team Italia a eventi agonisti- LA SCHEDA Nel portare il saluto dell’Istituto e della ci nazionali e internazionalli. presidente Chiara Mio al folto pubblico Un’attenta lettura di testi e immagini ser- Titolo: VINCENTI - Quelli del rugby presente, il direttore territoriale Dario virà da stimolo a molti e rappresenterà con le ruote. Storie di sport e di vita Negri ha ricordato l’ormai “storico” im- un modello positivo di come sia possibi- Autori: Elena Barbini e Giorgio Sbroc- pegno di FriulAdria a fi anco del rugby in le superare una condizione di estremo co carrozzina e, in particolare, dell’ambizio- svantaggio dando gran parte di se stes- Formato: A4 orizzontale so progetto del Team Italia di qualifi carsi si in un impegno sportivo di grande in- Pagine: 192 alle Paralimpiadi brasiliane di Rio 2016. tensità agonistica quale è il rugby in car- Prefazione: Luca Pancalli, presidente La caratteristica dell’iniziativa editoriale rozzina. Il libro va letto e condiviso nelle nazionale Cip è quella di essere un vero libro di sport immagini soprattutto da chi vive la pro- Casa editrice: Piazza Editore - Silea che non scivola mai sul terreno sdruc- pria esistenza con una certa rassegna- Stampa: Sincromia - Roveredo in ciolevole della retorica. “Quelle conte- zione, parola che oggi molti tetraplegici, piano (Pn) nute nel volume – ha spiegato il gior- amputati o affetti da patologie rare, an- Prezzo in libreria: 20,00 Euro nalista Giorgio Sbrocco, che insieme a cora non riescono a togliere dal proprio Per info: [email protected] Elena Barbini ha curato la pubblicazione vocabolario. Questo libro vuole rappre- – sono le testimonianze non romanzate sentare una terapia d’urto che, come il di atleti che puntano innanzitutto a vin- duro contatto nel rugby, scuote, sostie- cere le partite con grinta e sono capaci ne e spinge il gruppo verso una meta di di gesti atletici notevoli. Non si pensi a vittoria, nello sport come nella vita. 16

“questa è la mia vita e non la cambio...”

LA TESTIMONIANZA

“Se un giorno la scienza potesse rimet- no era morto schiacciato nell’impatto”. la prima ancora dorme, Alberto esce termi in piedi risponderei di no”. Viene dalla provincia di Verona, da di casa con Camilla che traina la sua La barba è di qualche giorno ma cura- Nord, dalla Valpolicella, patria di nobili carrozzina modello basket. “Quella con ta, capello sotto i due centimetri con vini rossi possenti, di gente franca e sin- le ruote spioventi e il passo più largo di un accenno di striature. Colore domi- cera. Dura, almeno in apparenza. In ve- quelle per il rugby” precisa. Rientrato, nante: il nero. T-shirt, pantaloni, scarpe rità tenace e caparbia. Custode gelosa sveglia la moglie e prepara la colazione. e carrozzina. Forse anche gli occhi, a di valori antichi e dalle radici profonde e Jessica è una grafi ca, formata in una meno che non sia l’effetto perverso di salde. Quelle che secondo Tolkien: non delle migliori scuole del settore. Per un tramonto estivo. Si chiama Alberto, gelano. “Dicono di me che parlo poco. vivere vende hamburger e patatine in ha 26 anni. Lo sguardo dice: non chie- Hanno ragione. E che sono riservato. un ristorante di una nota catena di fast dere, non sforzarti di trovare le parole. Vero. È che spesso trovo bellissimo lo food. “Avremo fi gli, almeno due” assi- So già cosa vuoi sapere, te lo racconto. stare da solo, o al massimo condivide- cura. “La famiglia è importante, i bambi- “L’ultima volta che ricordo di essere re i momenti di pace o di passione con ni sono la testimonianza che un futuro, stato sui miei piedi? Avevo poco più le persone che amo. Uscire la sera per magari migliore, è possibile” (…). di due anni, erano le dieci di sera. Sal- inseguire cose, momenti e occasioni, “Vuoi sapere come vivo e come ho vis- tellavo felice sul sedile posteriore del- con il miraggio di aggrapparsi a qual- suto?” chiude anticipando ancora una la Bianchina di mio nonno che era alla che scampolo di divertimento rubato, volta la domanda che avevo in animo di guida. Accanto a lui la nonna. Forse al rimorchio di compagnie di giro votate porre. “Bene. Non male. Insomma: non canticchiavo. Eravamo in coda a un se- al “facciamo qualcosa per dimostrare vorrei che la prendessi come una forza- maforo. La voce di mia nonna che mi di essere vivi” non fa per me. Ho altro. tura però...”. Palpebre abbassate, reclina ordina di mettermi a sedere è l’ultimo Di molto più prezioso e raro. Ho Jessica leggermente il capo verso destra, inspira ricordo che ho di lei. Quando l’auto ci e Camilla”. Jessica l’ha sposata a De- profondamente: “Insomma: se un giorno investì era appena riuscita a prendermi senzano, sulle rive del lago di Garda, lo la scienza dovesse scoprire il modo di ri- in braccio ed era quasi fuori dall’auto. scorso 27 settembre, presente una fol- mettermi in piedi, non so se accetterei. L’impatto la uccise sul colpo. Mi trova- ta rappresentanza dell’Italia del Rugby Non credo che...”. Un altro respiro pro- rono a una decina di metri di distanza in carrozzina. Camilla è un Rottweiler fondo, ma stavolta gli occhi sono spalan- che piangevo immerso fi no alle spalle di sei anni che ha addestrato perso- cati e trasmettono entusiasmo. “Anzi, ne nelle acque fetide di un canale di scolo. nalmente dopo aver conseguito la ne- sono certo; rifi uterei! Questa è la mia vita Ero l’unico sopravvissuto. Anche il non- cessaria qualifi ca. La mattina, mentre e non la cambio. Mi piace com’è”. QUI CARISPEZIA 17

I LOVE SHOPINN Un progetto d’eccellenza diventato realtà, un Village dove poter conciliare mente e corpo all’insegna dello shopping, del turismo e della buona tavola. Shopinn Brugnato 5 Terre, l’outlet holidays a km 0 di cui Carispezia è capofi la del fi nanziamento.

Per tutti gli amanti dello shopping a 360 punto di vista della viabilità, Shopinn le esigenze di coloro che cercano un gradi, dallo scorso aprile c’è un nuo- Village instrada il visitatore verso un abito griffato di ultima generazione vo indirizzo da segnare. Con oltre 100 percorso commerciale e sensoriale (Manila Grace, Twin set, Maliparmi), a boutique di svariate marche, il nuovo stimolante e completo. Gli occhi sono quanti optano per una linea più classi- centro commerciale Shopinn Brugnato attirati dalle luci soffuse delle vetrine ca all’insegna della tradizione (Massimo 5 Terre coniuga l’esclusività del Made che illuminano i manichini vestiti, l’udi- Rebecchi, Mangano, Flavio Castellani), in con gli antichi mestieri artigiani, la to è sollecitato dalle note musicali che per balzare infi ne verso il mondo dello tradizione culinaria locale, il benessere con ritmo frizzante scandiscono le fasi sport (megastore di Nike e Puma). e il tempo libero. La struttura, articola- dell’acquisto, per non parlare del gusto Ne abbiamo parlato con Marina Accon- ta in diverse stradine, si affaccia su una e dell’olfatto stuzzicati e diretti verso il ci, avvocato sarzanese e amministra- grande piazza con numerosi spazi verdi Padiglione del Gusto con le eccellen- tore delegato di Shopinn Village, che ci all’insegna di un momento di completo ze gastronomiche del territorio ligure. ha spiegato le strategie commerciali e relax sia per la mente che per il corpo. Infi ne, il tatto, per provare con mano comunicative interne al progetto, le di- Cuore di un crocevia nevralgico dal la qualità dei tessuti Made in Italy: dal- namiche e gli sviluppi dell’outlet.

Come è nata l’idea di costruire questo outlet? L’idea è nata nella mente di mio padre Mauro, un uomo molto attivo e compe- tente circa gli investimenti nel campo del retail e dell’immobiliare. Nel 2009, di fronte all’offerta d’acquisto di qualche ettaro di terra ligure, ha istintivamen- te pensato alla costruzione di un out- let e, per poter strutturare il progetto, ha pensato a me ed io ho accettato la sfi da. La prima pietra è stata posta il 20 maggio 2013: una struttura con- trocorrente rispetto ai Mall tradizionali in quanto si sposa con l’ambiente abi- tativo e geografi co circostante. Oggi la struttura conta più di 70 negozi e 8 18

tra bar e ristoranti. La sfi da è la valoriz- zazione del nostro territorio, dalle note potenzialità turistiche, che può trova- re nello shopping un motore capace di innescare una rivoluzione di risorse, cambiamento, innovazione senza di- menticare la tradizione. Lo dice il nome Shopinn: fusione di shop e innovation.

Una scelta coraggiosa in un con- testo complesso, di crisi generale. La scelta è stata il frutto di un’attenta valutazione di opportunità e rischi, com- In questi ultimi anni, sta avanzando riodicamente organizziamo a Shopinn. binando i fattori di criticità con l’anali- prepotentemente lo shopping 2.0 Non solo, rispetto ad Internet, l’outlet ri- si di che cosa si può fare per innovare ovvero gli acquisti su portali Inter- sponde con più forza al problema della un’area di business net. Pensa disoccupazione creando posti di lavoro che, per fortuna, non che questo e nuova crescita, una vera opportunità! volgerà mai al termi- fenomeno ne: lo shopping. Som- possa rap- Nell’ottica di una completa simbio- mando l’innovazione, presentare si con il territorio, pensa che Cari- proiettata verso il futu- un pericolo spezia, capofi la del fi nanziamento, ro, con l’analisi espe- per l’out- abbia giovato a questa coesione? rienziale, che indica let? Per noi Carispezia è stata una scelta quali sono gli errori da Il segreto, or- anche in questo caso a km 0 con cui non compiere e quali i mai svelato, condividere e compartecipare alla va- punti di forza, si riduce di costruire a lorizzazione del territorio, obiettivo pri- notevolmente il margi- km 0 ribadi- mario sia per l’outlet che per la Cassa ne di rischio. sce con for- di Risparmio. Shopinn Village è fi glio di za che l’out- un progetto di eccellenza e, come tale, Un progetto quindi studiato nel let non rientra nella categoria di acquisti abbiamo voluto scegliere un partner minimo dettaglio che sta aven- generalizzati come accade in Internet che ci desse una rappresentanza di do buoni riscontri sia da parte dei ma ha scelto di inserire all’interno della livello sia reputazionale che in termini clienti che dei punti vendita… propria realtà dei punti di vendita mirati di presenza capillare sul territorio. Inol- La struttura è stata accolta bene tanto e, se vogliamo, predestinati. Lo shop- tre ci accomuna una sfi da verso nuovi che al momento tutti gli spazi commer- ping online non può far nulla contro orizzonti: Carispezia ha avviato un pro- ciali sono esauriti. Ci tengo a sottolinea- l’esperienza puramente fi sica e senso- getto di espansione verso il Ponente di- re che gli spazi commerciali sono rivolti riale di quanti, entrando nell’outlet, pos- ventando sempre più Banca regionale, alla valorizzazione del territorio, secon- sono toccare un abito o mangiare un da Carrara fi no a Ventimiglia. Allo stes- do una scelta di negozi con prodotti a prodotto squisitamente italiano, squisi- so modo l’outlet gode di un bacino di km 0. Accanto a questi, dopo un’atten- tamente ligure. I visitatori hanno inoltre utenza che va da Levante a Ponente, ta analisi di merchandising, sono pre- la possibilità di mixare cultura, arte e attestandosi come punto nevralgico di senti le grandi fi rme. spettacolo, grazie agli eventi che pe- raccordo della Regione. APPROFONDIMENTI 19

CRESCITA CERCASI IN UN MONDO CHE HA PERSO LE LOCOMOTIVE DI SEMPRE

Soltanto gli Usa sono tornati a creare sviluppo dopo aver risanato il loro sistema bancario, anche se non appaiono in grado di tornare a trainare il mondo. Ma Europa e Giappone sono fermi e la Cina rallenta.

di Corrado Poggi Il Sole24Ore Radiocor

Un’Europa sull’orlo della stagnazione, metodologia di analisi del medesimo un Giappone che a sorpresa è tornato Fmi, una crescita al di sotto del 3% per in recessione nel secondo e terzo tri- l’economia mondiale equivale a una re- mestre del 2014 dopo 18 mesi di cre- cessione perché 3 punti sono neces- scita e una Cina che insieme alle altre sari solo per tener conto dell’espan- economie del Bric sta sensibilmente sione demografi ca. Per il prossimo frenando il proprio ritmo di marcia. Lo anno siamo dunque a una cresci- scenario che si prospetta per il 2015 ta risicata che dipenderà in larga non lascia molto adito all’ottimismo misura dalla capacità degli Usa di sebbene, per fortuna, vi sia la buona no- correre, come da previsioni, al ritmo tizia di un’America che è tornata a cre- del 3,1% mentre per la Cina l’Fmi pre- scere dopo aver risanato il suo sistema vede un tasso del 7,1%, che appare bancario ma che non appare in grado notevole rispetto alla media dei paesi di tornare a essere quella potente loco- occidentali ma che in realtà rappresen- motiva del mondo che è stata per de- ta il tasso di espansione più basso de- cenni. Il peggioramento delle prospet- gli ultimi 15 anni. Se la crescita dovesse tive è tutto nei numeri pubblicati dalle essere ancora inferiore, avvertono al- principali organizzazioni mondiali, Fmi cuni analisti, il presidente cinese Xi Jim- in primis. Secondo le ultime proiezioni ping potrebbe trovarsi tra le mani una dell’istituzione di Washington pubbli- situazione di fuoco con gravi tensioni cate in occasione del G20 di Brisbane, sociali e sul fronte fi nanziario, una mas- l’economia mondiale nel 2015 accele- sa di default sul debito accumulato per rerà al 3,8% dal 3,3% del 2014 ma va anni dai costruttori di case. In Giappone ricordato che secondo la tradizionale l’Abenomics, che si basava sul principio 20

delle tre frecce rappresentate da poli- tica fi scale fl essibile, politica monetaria Il presidente della Bce altamente accomodante e riforme di Mario Draghi ha apertamente lungo periodo, ha invece chiaramente indicato di vedere un’espansione fallito e ora il paese si ritrova a dover di nuovo fare i conti con la prospettiva di del bilancio dell’Eurotower un ritorno a una stagnazione che sem- di circa mille miliardi di euro e brava fi nalmente superata dopo quasi ha aperto clamorosamente vent’anni di crescita zero. Ma la vera la porta a un eventuale acquisto grande incognita è senza dubbio di bond sovrani. rappresentata dall’Eurozona, dove la crescita sembra entrata in una fase di stallo persino nei paesi che meno in parte attenuata nel corso degli signifi cative riduzioni negli infl ussi di ca- sino ad ora hanno fatto da traino come ultimi mesi man mano che è andato as- pitali stranieri e i grandi investitori hanno la Germania, e i consumi sono tornati sumendo contorni sempre più reali lo avuto tutto il tempo per preparare le sui livelli di 10 anni fa, pagando lo scot- spettro della defl azione che portereb- loro strategie di diversifi cazione per cui to di pesanti politiche di risanamento e be a un ulteriore tracollo dei consumi appare improbabile un effetto analogo riduzione delle spese correnti. La sfi da privati nel continente, il che penalizze- a quello del 2013. Fra gli ulteriori fattori per risalire la china passa ora da una rebbe in particolare i paesi esportatori, da tenere in considerazione, due meri- parte dalle riforme strutturali che i vari fra cui appunto la Germania. Una tra- tano un’attenzione particolare. Il primo governi stanno implementando a livel- iettoria di politica monetaria differente riguarda i corsi del petrolio che appaio- lo locale, ma soprattutto dalle misure sarà invece seguita negli Stati Uniti dalla no destinati a toccare nuovi minimi nel straordinarie di aiuto all’economia mes- Federal Reserve che ha fi nalmente por- corso del 2015 a causa del forte squili- se sino ad ora in campo dalla Bce e da tato a termine il programma di acquisti brio fra domanda e offerta alla luce della quelle che verranno nei prossimi mesi. di bond e che ora sta cercando, con rivoluzione americana dello shale gas. Il presidente della Bce Mario Dra- grande cautela e massima attenzione Questo può portare respiro ai consumi ghi ha infatti apertamente indicato alla trasparenza della comunicazione, dei privati in occidente ma può anche di vedere un’espansione del bi- di preparare il terreno per il primo au- innescare ulteriori spinte defl attive che lancio dell’Eurotower di circa mille mento del costo del denaro dal dicem- potrebbero non fermarsi alle compo- miliardi di euro e ha aperto clamo- bre del 2008. Il timore è che il cambio nenti volatili rappresentate appunto da rosamente la porta a un eventuale di rotta di politica monetaria negli Stati energia e prodotti alimentari. Il secondo acquisto di bond sovrani, il famoso Uniti possa provocare scossoni a livel- elemento di incertezza è rappresentato bazooka di cui si era parlato tempo ad- lo mondiale come avvenne nell’esta- dalla situazione geopolitica, dal confl itto dietro ma che era sempre stato avver- te del 2013 quando la Fed ventilò per in Ucraina alle tensioni in Medio Oriente sato dai campioni dell’austerity fra cui la prima volta la possibilità di avviare il e alla guerra contro l’Isis. Tutte situazioni la Germania e i paesi nordici. La loro “tapering off”. Da allora tuttavia le eco- esplosive che potrebbero rallentare ul- opposizione tuttavia appare essersi al- nomie emergenti hanno già registrato teriormente il treno della ripresa.

Il Fondo monetario internazionale (International Monetary Fund, abbreviato in FMI in italiano e in IMF in inglese) è un’organizzazione composta dai governi nazionali di 188 Paesi. Tra gli scopi del FMI, promuo- vere la cooperazione monetaria internazionale, facilitare l’espansione del commercio e ridurre la misura degli squilibri delle bilance dei pagamenti degli Stati membri. 21

di Riccardo Biella

Qualsiasi organismo sociale (famiglia, Paesi europei tipo la Germania hanno cario, è sempre più il salvadanaio città, azienda, Stato) che non abbia “lo saputo mettere in campo al momento dei pensionati che, dopo una vita at- sguardo lungo” sul proprio futuro è ine- opportuno) per attuare interventi real- tiva che ha loro consentito un reddito sorabilmente destinato prima o poi al mente strutturali che creino la neces- dignitoso per sé e per la famiglia, han- declino se non al disfacimento del pro- saria discontinuità con decenni di di- no potuto mettere da parte un certo ri- prio tessuto connettivo. storsioni, illegalità, sprechi, privilegi che sparmio, anche grazie ad una pen- Può sembrare una frase scontata e re- ci hanno portato ad essere uno dei sione che da quando hanno terminato torica, utilizzata per fare effetto, invece Paesi occidentali con il più alto debi- l’attività lavorativa ha assicurato un non lo è. Prendiamo il nostro Paese: da to pubblico, ma anche con il più alto “tasso di sostituzione” del 70-80% anni ormai sta vivendo una lunga e dif- tasso di ricchezza privata concen- rispetto al loro ultimo reddito da fi cilissima crisi economica e sociale che trata in poche mani (il 10% delle fa- lavoro percepito. sembra non fi nire mai, contraddistinta miglie è titolare di più del 50% della ric- Nel 1995, poiché il sistema previdenzia- com’è dal persistere di una spirale ne- chezza che, nel totale, è pari a quattro le pubblico, il cosiddetto sistema “re- gativa fatta di elevato debito pubblico volte il debito pubblico!). tributivo” che fi no ad allora consentiva – decrescita - domanda e investimen- La conseguenza che più preoccupa per ai pensionati di farsi un certo margine, ti in continua fl essione - crescita della il futuro è che per segmenti crescenti di non riusciva più ad essere prospetti- disoccupazione giovanile. Questo fat- popolazione (la cosiddetta “classe me- camente compatibile con una spesa to, oltre ad arrecare incalcolabili danni dia”) si riesce sempre meno o non pubblica sempre più fuori controllo, si sotto il profi lo economico e sociale, ha si riesce affatto ad accumulare ri- decise di por mano con una riforma (la avuto l’effetto perverso di indurre un sparmio, che è la base per conferire riforma Dini) al mondo delle pensioni po’ tutti, ma in particolar modo la classe ai consumi ed agli investimenti rilancio introducendo il sistema “contributivo”, dirigente di turno nel Paese, a smettere e continuità, ed anche il dovuto livello certamente più sostenibile in prospet- di investire sul futuro, presi come siamo di “massa critica” per spingere la ripre- tiva da parte del nostro defi citario bi- a “tamponare” le falle di un sistema che sa. Molte analisi ci dicono infatti che a lancio pubblico. L’intervento fu vera- fa acqua un po’ da tutte le parti. Sem- sostenere il tenore di vita e la do- mente quella che si dice una “riforma bra che manchino il coraggio, la deter- manda di tanti, soprattutto le famiglie strutturale”, ma purtroppo, come capi- minazione e la coesione (che pure altri giovani, senza lavoro o con lavoro pre- ta spesso nel nostro Bel Paese, rimase 22

l’unico esempio e non riuscì a “conta- quando si introdusse il meccani- giare” altri settori in cui necessitavano smo per la destinazione del TFR ai S.O.S. (e necessiterebbero tuttora) interventi Fondi Pensione, che si andava così strutturali come una più equa redistri- ad aggiungere ai contributi volonta- ANTICHI buzione del carico fi scale (le cui entra- ri versati dai lavoratori ed ai contributi te da tempo immemorabile sono quasi versati dalle Aziende a seguito degli ac- integralmente a carico dei percettori di cordi stipulati. MESTIERI reddito fi sso), l’effi cienza della pubblica Oggi però, purtroppo, con il debito di Achille Pellegata amministrazione, la giustizia civile, la lot- pubblico ci ritroviamo punto a capo, se ta alla corruzione nella pubblica ammi- non peggio, e non certo a motivo del- nistrazione. la spesa previdenziale. Ne consegue Le Arti… Si trattò comunque di una riforma im- - come capita spesso quando si vuol Se un ipotetico discendente di Goethe portante, preceduta nel 1993 da un solo fare cassa in modo facile e velo- avesse intrapreso lui pure un viaggio in decreto che modernizzava il sistema ce, senza avere la determinazione di Italia, attraversando superbe città o mo- previdenziale italiano nel suo comples- avviare riforme più impegnative o poli- desti borghi, avrebbe trovato nei loro so adeguandolo agli standard euro- ticamente meno appaganti – che sul- vicoli, nelle strette e oscure strade il pia- pei, introducendo accanto al “pilastro” la previdenza integrativa si stanno cere di vedere e ascoltare ulteriori armo- pensionistico pubblico la cosiddetta addensando nubi minacciose (che nie, il canto delle tessitrici, delle lavanda- previdenza integrativa o comple- speriamo possano dissolversi), a moti- ie, i colpi sul maglio per addomesticare mentare. Con questa riforma na- vo della proposta contenuta nella Leg- l’acciaio o il ritmico battere del martello scevano i fondi negoziali o azien- ge di stabilità per il 2015 di consentire ai sull’incudine, sprizzando ovunque scintil- dali, cioè istituti creati tramite accordi lavoratori che lo richiedono di trasferire le, per forgiare spade e corazze; il lento con i settori o le aziende di appartenen- il loro TFR in busta paga. Si trattereb- passaggio delle dita sulle corde del liuto za e le rappresentanze dei lavoratori, be, aldilà degli effetti pratici modesti per saggiarne la consonanza… aventi lo scopo di assicurare ai lavora- che ritengo si potrebbero produrre in Così potevano essere città come Roma tori stessi, “fi gli” del sistema contributi- termini di crescita sui consumi, di una o come Milano con le vie degli Ac- vo, una adeguata integrazione (del involuzione clamorosa di tipo culturale ciaroli, dei Leutani, degli Armorari 15-20%) alla loro futura pensione di promossa e “incentivata” (si fa per dire) o dei Fabbri, grandi o piccole città ric- parte pubblica, che darà diritto a tassi proprio dallo Stato. Per usare una me- che di tali insegne a memoria di attività di sostituzione presumibilmente molto tafora a mio avviso illuminante, sarebbe di un tempo più o meno lontano, parte bassi, non superiori al 40-50%. A com- come se i genitori, per acquistare i libri signifi cativa delle comunità. Oggi di quel pletare la riforma ci fu poi, fondamenta- di scuola dei loro fi gli, li spingessero a patrimonio di sapere artigianale e di me- le, il decreto Lgs 252/2005 con il quale rompere il piccolo salvadanaio dei loro stieri tradizionali esiste ben poco, stretto il sistema della previdenza integrativa risparmi, e per giunta ne trattenesse- da diffi coltà economiche e colpito dal- e soprattutto i relativi piani di accumu- ro una parte (vedi l’imposizione fi scale la mancata trasmissione del saper fare lo ricevettero un ulteriore importante non agevolata prevista). Una famiglia alle nuove generazioni. E così quell’im- contributo di maturità e completezza così sarebbe messa proprio male. maginario discendente del grande Avo 23

fi nirebbe il suo viaggio, mestamente, pa- zione. Un modo nuovo del vecchio un manifesto dell’Associazione di Pado- ragonando queste vie che assistono alla detto “andare a bottega”, di cui le va). Il progetto riguarderà i settori produt- scomparsa delle tradizionali attività arti- nuove generazioni ignorano le opportu- tivi, come restauratori di mobili, calzolai gianali a vecchi lampioni che spengono nità. su misura, sbalzatori del cuoio, intagliato- fi ocamente le loro fi ammelle alle luci del Prima a partire è stata la Toscana, in ri, liutai, ecc. mattino. particolare Siena, che ha mosso i primi Una particolare Scuola Bottega è stata Certamente una grande perdita per passi proprio nelle botteghe di Cimabue attivata dall’incubatore Impresa Libre di l’Italia e il suo made in Italy, che rischia e Verrocchio. Grazie ad un Protocollo Bologna rivolto alle imprese femminili di veder cancellate per sempre le fi gu- d’intesa tra Regione, Provincia e Cassa e riguarda la creazione di una falegna- re di quelle maestranze che ne hanno Integrazione Assistenza, si avvia la speri- meria e la decorazione degli interni. caratterizzato il tessuto imprenditoriale mentazione dell’impresa artigiana diretta Un ulteriore risveglio ai vecchi mestieri e artistico. Rattrista la perdita di mestieri dal Maestro Artigiano, col proposito di l’abbiamo a Torino, dove dal 1995 una e conoscenze antiche in un momento recuperare mestieri artigianali per i Scuola Bottega permette agli allievi di come questo, caratterizzato da una giovani interessati ad acquisirne i segreti perfezionarsi nelle arti preziose e anti- così alta disoccupazione giovanile. Le e ottenere una qualifi ca professionale. che. Sono presenti il restauro del legno cause sono diverse, ma essenzialmen- A Milano come a Brescia un progetto o del libro, intaglio e intarsio del legno, te riconducibili alla mancanza di investi- di scuola bottega permette di sviluppa- doratura e restauro delle opere dorate menti adeguati. L’artigianato nasce e si re abilità tecniche individuali allo scopo di e ancora, decorazione della ceramica, sviluppa principalmente attorno alla di- valorizzare le predisposizioni dei ragazzi tessitura, ricamo, orefi ceria antica. mensione familiare: purtroppo il settore attraverso il rapporto con maestri arti- non si è evoluto in modo tale da affron- giani. Un successivo passaggio inserirà Cos’è la Scuola Bottega tare le sfi de della globalizzazione por- i ragazzi nelle imprese artigianali, al mo- La Scuola Bottega è un’impresa arti- tando a costanti chiusure o fallimenti. mento meccanici, carrozzieri, elettricisti giana che svolge il ruolo di vera agenzia ed elettrauti, pasticcieri e cuochi. formativa nel settore dell’artigianato ar- … e i Mestieri Anche in Basilicata la Regione ha av- tistico e tradizionale, tramandato da sa- Le Botteghe Scuola viato un intervento atto a valorizzare e peri e mestieri. La maggior parte sono Uno spiraglio di speranza sembra ve- recuperare gli antichi mestieri “a rischio accreditate presso il Sistema Regiona- nire da due disegni di legge miranti estinzione”, fi nalizzato all’occupazione le della formazione professionale, i cui a creare un quadro complessivo, pur- di giovani svantaggiati e/o disabili. percorsi possono essere fi nanziati con troppo ancora fermi in Senato dal 2013, Nel Veneto “l’Associazione Antichi risorse pubbliche o riconosciuti secon- mentre sembrano prendere piede ini- Mestieri” (da a esperienze e competenze. ASSOCIAZIONI

Associazione Sindacale fra Pensionati della Cassa di Risparmio di Piacenza e Vigevano

LE VILLE DEL LAGO MAGGIORE: TRIONFO DI FIORI E NATURA di Enrica Zanetti

ne, specchi d’acqua, terrazzi, Isola Bella, passando per Pallanza, cascatelle, una piscina, una Isola Madre, Baveno e Isola Superiore chiesetta e piante tropicali di dei Pescatori. ogni forma e provenienza! Una L’Isola Bella, lunga 320 metri e lar- specie che ci ha colpito per la ga 180, fu scelta nel 1632 da Carlo III sua particolarità è la “davidia Borromeo per la costruzione di una Giovedì 24 aprile 2014, con l’Associazio- involucrata”, la pianta con le foglie bian- grandiosa villa da dedicare alla moglie ne Sindacale fra i Pensionati della Cassa che piantata dall’Infante di Spagna nel Isabella d’Adda, affi dando i lavori al Risparmio di Piacenza e Vigevano, sia- 1938, chiamata pittorescamente “l’al- progettista Angelo Crivelli. I lavori subi- mo stati sul Lago Maggiore per visitare i bero dei fazzoletti”, e la “castanea sa- rono però una battuta d’arresto verso giardini di Villa Taranto, situati a Ver- tiva” piantata addirittura la metà del XVII secolo, bania, tra Intra e Pallanza, conosciuti in nel 1600! La piacevole a causa della pestilenza tutto il mondo per la loro bellezza e per e suggestiva passeg- sviluppatasi nel duca- la moltitudine di specie fl oreali che da giata, in questo auten- to di Milano, ma furono marzo a novembre offrono meraviglio- tico Eden terrestre, ha successivamente ripresi se scenografi e ai visitatori, omaggiandoli contribuito a donare un con rinnovato vigore dai di piccoli ma intensi miracoli della natu- ulteriore alone magico a fi gli di Carlo III: il Cardina- ra. Ogni anno vengono piantate 80.000 questa sorta di tempio le Giberto III (1615-1672) bulbose, tra le quali è protagonista in- sacro della natura. e soprattutto Vitaliano VI discusso il tulipano. E proprio in questo Questo “tempio sacro” (1620-1690). Negli anni periodo abbiamo potuto godere della fu realizzato dal capita- si susseguirono i migliori fi oritura dei tulipani (oltre 65 varietà) che, no scozzese Neil Mac Eacharn che nel architetti italiani, da Francesco Castel- nella prima parte dei dodici percorsi pe- 1931 si aggiudicò l’acquisto, realizzan- li ad Andrea Biffi , da Filippo Cagnola a donali, ci hanno accompagnati per spet- do così il sogno di creare un giardino Cosimo Morelli, da Giuseppe Zanoja ad tacolari labirinti con macchie di colori, sulle sponde dell’amato Lago Maggio- Andrea Pizzala. Dopo secoli di lavoro, inebriandoci la vista con un susseguirsi di re. Il nome assegnatogli rende omag- il cantiere si considerò concluso solo varietà e sfumature cromatiche, tra cui gio ad un antenato di famiglia, fatto nell’immediato dopoguerra, allorchè il ricercatissimo tuli- duca di Taranto da Napo- Vitaliano X (1892-1982) fece terminare pano nero “Queen leone Bonaparte. Nel 1939 la costruzione del salone e completare of night” e l’impo- il capitano Mac Eacharn, la facciata settentrionale ed il . nente “Big chief”. non avendo eredi diretti, L’imponente edifi cio, chiamato appun- Nei lunghi e sugge- decise di donare l’intera to Palazzo Borromeo, è di uno sfar- stivi viali all’inglese, proprietà allo Stato italia- zoso gusto barocco con sfumature oltre ai tulipani ab- no, ottenendo in cambio manieriste ed occupa quasi tutta l’isola. biamo trovato tan- il permesso di essere se- Ha un elegante interno sontuosamente tissime specie di polto nel mausoleo collo- arredato, che ospita un’imperdibile col- azalee, camelie e cato al centro del parco. lezione di arazzi con tappezzerie fi am- rododendri, distribuiti armoniosamente Nel primo pomeriggio, salutata Villa Ta- minghe. Le particolarissime sale sot- tra statue di ispirazione italiana, fonta- ranto, ci imbarchiamo sul traghetto per terranee sono invece caratterizzate, 25

secondo la moda del tempo, da grotte che girano indisturbati nelle aiuole!!! La artifi ciali con le pareti incrostate di con- parte in alto dei giardini, soprannomina- chiglie e decorate da ninfe e specchi di ta “anfi teatro” per le rappresentazioni marmo nero, che a noi sono piaciute che qui si tenevano, è sormontata dal moltissimo e che ricordano le antiche liocorno, stemma della casata Borro- terme romane. meo. L’ambizioso giardino lo si deve a Lo sfarzo dell’interno, lo ritroviamo an- Carlo IV (1657-1734), letterato e aman- che nel famoso parco: un giardino te delle arti, che lo inaugurò nel 1671. all’italiana composto da dieci terrazze La visita è purtroppo terminata... Il tra- sovrapposte a piramide mozza, abbel- ghetto ci attende per portarci a Stresa lito da statue, fontane, arbusti rari, pian- dove ci aspetta il nostro pullman per ri- te esotiche e fi ori dai profumi delicati portarci a casa, stanchi ma soddisfatti come la magnolia e le camelie e... dul- della bella giornata trascorsa! cis in fundo, da diversi pavoni bianchi Alla prossima uscita!

Amici del Credito Commerciale e della Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza

VISITA AL CASTELLO DI MASINO NEL CANAVESE DEL 2 OTTOBRE 2014

Il Castello di Masino, a Caravino, si perto da affreschi, mobili di raffi nata trova su una collina al centro della pia- fattura e sede d’un museo di carrozze na di Ivrea nel Canavese, circondato da settecentesche davvero straordinario. un immenso parco in cui è collocato il Attualmente il castello è gestito dal secondo labirinto botanico d’Italia per FAI ed è inserito nel circuito dei castelli estensione. Nelle scuderie settecen- del Canavese. Dopo tante bellezze e tesche è stato allestito il Museo delle tanta cultura è d’obbligo un buon pran- Carrozze, mentre all’interno sono state zo con cucina tipica piemontese. riportate alla bellezza di un tempo le sale Il Canavese è terra di castelli e di vigne. monumentali riccamente arredate, tra L’Erbaluce di Caluso è il vitigno prin- cui spicca lo splendido Salone da ballo. cipe di queste zone. La leggenda lega- caramellate, torta Monviso al Flambè, I partecipanti hanno avuto modo di ta a questo importante vino racconta vino Erbaluce e spumante hanno pia- ammirare l’appartamento di Madama che una bellissima ninfa che viveva nel- cevolmente sorpreso chi non cono- Reale, così chiamato per la lunga per- le colline Calusiesi, era solita andare a sceva Il Mago. manenza di Giovanna Battista di Sa- specchiarsi su un grande lago e che le Per cercare di smaltire il pranzo una voia Nemours; fu fatto costruire attor- sue lacrime, per un amore impossibile, passeggiata nel bosco all’aria aperta no al 1670 dal Conte Carlo Francesco generarono una pianta di vite. conclude la giornata, non prima di fare I di Masino appunto per la reggente di Il Mago, ristorante a Caluso già in una rapida visita alla Cantina San- casa Savoia, seguendo il modello del passato frequentato di ritorno da gite a ta Clelia, per eventuali acquisti di pro- Castello Ducale di Agliè e del Castello Torino, è quindi la tappa obbligata per i dotti locali. Reale di Racconigi. La stanza da letto è nostri colleghi. Il Gran Buffett Imperiale Le nostre gite di una giornata di solito ricca di preziose sete e di un raffi natis- (30 tipi di antipasti), risotto con porci- iniziano con tanta raffi nata cultura e fi - simo letto a baldacchino. ni e agnolotti, fritto misto piemontese, niscono con prosaici pranzi, e il tutto L’intero edifi cio è letteralmente rico- capriolo con polenta concia, castagne sembra gradito ai nostri colleghi. 26

RECAPITI UTILI GITA A REGGIO EMILIA E SASSUOLO DEL 5 GIUGNO 2014 Associazione Pensionati Cassa di Risparmio di Parma Parma, Via Cavestro 12 - Tel. 0521.504313 Presidente: Giancarlo Manara La visita a Reggio Emilia è sta- ta organizzata principalmente Associazione Pensionati Cassa per prendere visione dell’origine di Risparmio di Piacenza e Vigevano e della storia del Tricolore uffi - Piacenza, Via Poggiali 18 - Tel. 0523.541240 cialmente nato il 7 gennaio Presidente: Giovanni Botti 1797 su ispirazione dei vessil- li della Repubblica Cisalpina. La Associazione Amici del Credito Commerciale e della Cassa Costituzione Italiana all’art. 12 de- di Risparmio di Parma e Piacenza cretò poi che “la bandiera della Milano, Via Filzi 25 - Tel. 02.66721222 Repubblica è il tricolore: verde, Presidente: Vinio Mondi bianco e rosso, a tre bande verti- cali di eguali dimensioni”. Intesa Sindacale Pensionati Cariparma “La bandiera dei tre colori è sem- Milano, Via Armorari 4 pre stata la più bella, noi vogliamo Presidente: Piero Colombo Corrispondenza: c/o Piero Colombo sempre quella noi vogliamo la li- Via Facchinetti 2 - 20138 Milano bertà” è invece il refrain che in un e-mail: [email protected] recente passato veniva cantato cell 339.4795818 fax 02.9241448 con passione. Oltre alla visita al Consiglio Co- CRAL Cariparma e Piacenza munale i partecipanti hanno avu- email: [email protected] to modo di visionare nel Museo Fax 0521.974682 Parma, Via La Spezia 138 - Tel. 0521.914667 del Tricolore la documentazio- Parma, Via Cavestro 3 - Tel. 0521.912476 ne storica degli avvenimenti che Sezione di Piacenza hanno accompagnato la nascita del simbolo nazionale sino ai giorni nostri. Via San Bartolomeo 4 Passeggiando per Reggio Emilia si è avuto modo di constatare che è una [email protected] cittadina vivibile e ben organizzata; il Teatro Comunale in una splendida Tel. 0523.499312 349.5720073 piazza, la Cattedrale e la Basilica della Beata Vergine della Ghiara e San Sezione di Milano Prospero ed altro ancora ci sono stati descritti da una guida locale molto Via Filzi 25 - Tel. 02.66721222 [email protected] preparata e disponibile. Sezione di Torino Un ottimo pranzo con cucina locale ha fatto da intermezzo alla successiva Via XX Settembre 19 visita a Sassuolo del Palazzo Ducale trasformato in magnifi ca Delizia, luogo [email protected] di villeggiatura e svaghi a partire dal 1634 dall’architetto ducale Bartolomeo fax 011.5075655 Avanzino per volontà del duca Francesco I d’Este. Sezione Campania La reggia rappresenta un vero gioiello della cultura barocca sontuosamen- Via Francesco Crispi 122 te affrescata e decorata dal francese Jean Boulanger. [email protected] Al piano nobile si accede dallo Scalone d’Onore ed è possibile visitare 28 Cassa Mutua ambienti quali la Galleria di Bacco, l’appartamento del Duca, il Salone delle www.cassamutua.org Guardie, l’appartamento della Duchessa ed altro ancora con quadri di gran Tel. 0521.914089-914726 pregio e valore. email: [email protected] In defi nitiva una bella giornata culturalmente valida e da ricordare. Presidente: Walter Moia 27

Notizie dalla Intesa Sindacale Pensionati Cariparma-Crédit Agricole

ASSISTENZA SANITARIA INTEGRATIVA PER IL PERSONALE IN QUIESCENZA

Come già precedentemente comunicato, le Associazioni dei Pensionati:

ASSOCIAZIONE PENSIONATI CASSA DI RISPARMIO DI PARMA ASSOCIAZIONE FRA I PENSIONATI DELLA CASSA DI RISPARMIO DI PIACENZA E VIGEVANO ASSOCIAZIONE AMICI DEL CREDITO COMMERCIALE E DELLA CASSA DI RISPARMIO DI PARMA E PIACENZA INTESA SINDACALE PENSIONATI CARIPARMA-CRÉDIT AGRICOLE si sono mosse con l’intento di ampliare l’offerta di copertura sanitaria integrativa riservata ai colleghi in quie- scenza. I contatti avuti hanno portato alla conclusione di un accordo con INSIEME SALUTE, mutua sanitaria ad adesione volontaria, attiva su tutto il territorio nazionale, il cui scopo sociale è quello di offrire ai propri soci assi- stenze sanitarie ed economiche ad integrazione della Sanità Pubblica, basandosi sui principi della mutualità e della solidarietà. La proposta di Insieme Salute si articola in 3 piani assistenziali che si differenziano per età massima di ammissione, ampiezza della copertura sanitaria offerta e relativo premio. I colleghi interessati potranno ottenere informazioni dettagliate rivolgendosi alle Associazioni dei Pensionati, i cui recapiti sono indicati a pagina 26.

POLIZZA SANITARIA

In occasione della scadenza al 31.12.2014 degli accordi con ALLIANZ - LLOYD ADRIATICO per l’assistenza sanitaria integrativa a favore del Personale Dipendente ed in Quiescenza, l’Azienda ha indetto un bando di gara. Le offerte pervenute sono state oggetto di analisi ed approfondimento da parte di una Commissione composta da membri della Direzione e del Sindacato Aziendale del personale in servizio. Su questa vicenda la nostra Associazione è sem- pre stata attiva nel richiedere alle parti una particolare attenzione alle tematiche del colleghi in quiescenza. Come già anche in precedenza comunicato, le Associazioni dei Pensionati, con l’intento di ampliare l’offerta di copertura sanitaria integrativa riservata ai colleghi in quiescenza, hanno stipulato lo scorso anno un accordo con INSIEMESALUTE, Mutua Sanitaria ad adesione volontaria, attiva su tutto il territorio nazionale. Tale accordo è stato rinnovato anche per l’anno 2015. La proposta di Insieme Salute si articola in 3 piani assistenziali che si differenziano per età massima di ammissione, ampiezza della copertura sanitaria offerta e relativo premio. I colleghi interessati potranno contattarci al fi ne di ottenere informazioni dettagliate.

RECAPITI Corrispondenza c/o Valter Tamani Via G.Gozzano 6 - 20063 Cernusco sul Naviglio

Il 5 novembre presso la Chiesa di S. Maria e-mailin S. Satiro si è tenuta [email protected] Santa Messa in suffragio dei colleghi defunti.

Per il 30° anniversario della fondazione dellaRecapiti nostra Associazionetelefonici Patriciaabbiamo Bemporad: inviato ai nostri cell. 339.4795818 iscritti un piccolo [email protected] omaggio (portachiavi con il logo del Credito Commerciale). Piero Colombo: tel. 02.70121363 Sempre nell’ottica di festeggiare il trentennale sia a fi ne che a [email protected] anno, abbiamo dedicato alla ricorrenza il

pranzo natalizio del 14 dicembre presso il ristorante CANNE AL VENTO Valter aTamani: Milano. tel. 02.9241448 [email protected] UN CRAL SEMPRE PIÙ ATTENTO AI PROPRI SOCI si tutto il territorio nazionale, si è dotato di un’articolata ed effi ciente struttura in grado di comprendere e gestire tut- te le realtà territoriali coinvolte. Oltre al Consiglio Direttivo, al Collegio Sindaca- le e al Comitato Esecutivo sono sorte 10 Commissioni Tecniche (ognu- na con ambiti di competenza specifi ci riguardanti le varie attività proposte), 7 Sezioni Territoriali che ricalcano la presenza delle fi liali Cariparma sulla penisola (Parma, Piacenza, Milano, To- rino, Firenze, Roma e Sez. Campania) e 17 Sezioni Specializzate, la cui at- tività spazia dall’organizzare e proporre iniziative prevalentemente a carattere sportivo (come nel caso delle Sezioni Ciclismo, Turismo in bici, Calcio, Calcio 28 Femminile, Escursionismo, Motocicli- smo, Nautica, Tennis, Softball e Sci) al Nato con il preciso intento di fornire che gode di agevolazioni e convenzioni tenere vive, promuovere e diffondere qualifi cate opzioni per occupare il tem- vantaggiose presso esercizi commer- “passioni” anche molto diverse fra loro: po libero dei dipendenti e dei pensio- ciali, strutture medico sanitarie ed enti dalla caccia (Sezione Caccia e Tiro), alla nati della Banca, il CRAL, negli anni, si è culturali. Ma questo non è tutto. pesca (Sezione Pesca Sportiva), al tifo dimostrato sempre attento a proporre Grazie alle potenzialità del nuovo sito in- calcistico (Sezione Parma Club), alla fo- iniziative culturali, turistiche e conviviali ternet, il Socio può non solo benefi ciare tografi a (Sezione Fotografi a), al teatro allo scopo di rafforzare i vincoli e le re- di una rapida e veloce modalità di ade- (Sezione Teatro e Concerti) alla musica lazioni sociali, aprendo e coinvolgendo sione alle iniziative di maggior interesse, lirica (Sezione Amici della Lirica), senza non solo i familiari degli iscritti ma an- ma anche avere la possibilità di acqui- dimenticare la Sezione Volontariato, da che i loro aggregati, purché clienti della stare prodotti direttamente online, attra- sempre impegnata nel portare avanti Banca. Sono quasi 400 le iniziative che, verso la comoda modalità e-commerce iniziative solidali e campagne di sensi- da inizio anno ad oggi, il CRAL ha rivolto che prevede la consegna della merce bilizzazione e approfondimento su sva- ai suoi iscritti, riuscendo a movimentare direttamente a casa del Socio. riate tematiche mediche ed in partico- in dieci mesi oltre seimila persone. Il CRAL, per potersi meglio occupare lare sulla donazione del sangue, grazie Costante è l’attenzione verso il Socio dei suoi 5.000 Soci, distribuiti su qua- al Gruppo Avis Cariparma.

TRE CRAL, UN SOLO GRUPPO Un vero “incontro al vertice” quello che si è svolto nel mese di ottobre fra i rappresentanti dei CRAL delle tre banche del Gruppo e le Direzioni Comunicazione e Risorse Umane di Cariparma. Lo scopo? Mettere a punto azioni comuni e progetti condivisi per coinvolgere e interessare sempre più i colleghi, in servizio e in pensione. I CRAL sono un’oppor- tunità per tutti, e questo grazie all’impegno, alla convinzione e all’entusiasmo di chi vi dedica tempo e lavoro. Non dimen- tichiamolo. Grazie CRAL. 29

CASSAMUTUA Al servizio dei propri soci

È in costante aumento il numero dei soci di Cassamutua, la Cassa di Mutua Assistenza fra i dipendenti e pensionati di Cariparma. Sono quasi 4.500 coloro che benefi ciano dell’assistenza morale e materiale che questa cooperativa, fondata nel 1988 e oggi presieduta da Walter Moia, riserva agli iscritti. Anche nel 2014 sono stati erogati sussidi a fondo perduto a favore di quei colleghi che, per fronteggiare gli ingenti costi socio-sanitari per la propria salute o per quella dei familiari, si sono purtroppo trovati in una situazione di disagio o bisogno economico. Inoltre, come deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 25.02.2014, sono stati erogati contributi, sia per gli esami di controllo e di prevenzione delle neoplasie, sia per gli esami prenatali, questi ultimi riservati non solo alle colleghe in gravidanza ma anche alle mogli/ conviventi dei colleghi iscritti. A copertura delle franchigie previste dalla polizza sanitaria sono anche le integrazioni delle degenze ospedaliere, che sono destinate ai soci, o ai famigliari dei soci, ricoverati almeno una notte in strutture ospedaliere. Cassamutua promuove la tutela del benessere dei propri soci attraverso la diffusione e l’incentivazio- ne della prevenzione in tutti i suoi aspetti. Difatti, oltre allo screening ecotomografi co gratuito offerto agli iscritti nel 2012, rispetto alle somme stanziate in quell’anno Cassamutua ha deciso di aumentare come sotto indicato i contributi:

• di 40,00 euro il contributo che il socio può richiedere come rimborso per esami di prevenzione neoplasie, stanziando un massimo di 160,00 euro annui per nucleo familiare; con un rimborso massimo, per esame, pari a 40,00 euro;

• di 60,00 euro il contributo riservato agli esami prenatali stanziando un massimo di 120,00 euro annui;

• di 65,00 euro il contributo per l’integrazione delle degenze ospedaliere stanziando un rimborso massimo di 130,00 euro per ogni ricovero; l’iscritto ne può benefi ciare nel caso in cui lui o un

proprio familiare venga ricoverato in strutture ospedaliere non a pagamento.

Al costante aumento degli iscritti corrisponde una crescente attenzione verso i soci, che Cassamutua si propone di dimostrare attraverso l’ampliamento delle tipologie di esami rimborsabili: l’ecografi a cardiaca e la radiografi a al torace vanno ad implementare, così, il lungo elenco costituito da ago aspira- to, colonscopia, colposcopia, controllo nevi, ecografi a al seno, ecografi a ginecologica, ecografi a tiroidea, esame del sangue per controlli tiroidei, esami istologici in genere, esame e visita prostatica più PSA, fi bro- scopia, gastroscopia, mammografi a, marker tumorali, moc, pap-test e sangue occulto nelle feci. I benefi ci offerti da Cassamutua, però, non terminano qui. Cassamutua incentiva le nuove iscrizioni e pe- riodicamente premia i suoi soci con un omaggio sempre inerente la prevenzione. Al fi ne di restare al passo con i tempi ed essere sempre più vicina ai propri soci, Cassamutua ha optato anche per la realizzazione di un nuovo sito internet, la cui entrata in funzione avverrà nei primi mesi del 2015 e la cui peculiarità sarà quella di rendere possibile non solo la visione delle notizie e delle convenzioni stipulate dalla cooperativa, ma anche di richiedere online un rimborso per sé o per i propri familiari. Più au- mentano i servizi, più crescono i vantaggi riservati ai soci Cassamutua. canada e new york

Circolo del Personale FriulAdria

PARMA CLUB spagna CRAL CARIPARMA: PASSIONE SPORTIVA E SOLIDARIETÀ PER I 100 ANNI ferrara DEL PARMA F.C. Festeggiare un compleanno nel nome della solidarietà: così il Cral Cariparma Crédit Agricole/Sezione Parma Club ha Le attività effettuate quest’anno dal Cir- celebrato il centenario del Parma F.C., colo del Personale FriulAdria sono state destinando in benefi cenza il ricavato di numerose e l’impegno profuso da tutto il due iniziative particolarmente apprezza- Consiglio Direttivo del Circolo è stato gra- delitto, e sarà mantenuto il consolidato te dai tifosi. Ormai introvabile se non tra tifi cato da una larghissima partecipazio- sostegno economico per le sottoscri- i meandri di qualche mercatino d’anti- ne degli Associati, soprattutto per alcune zioni di abbonamenti alle rassegne quariato, “Undici cuori sotto una Maglia iniziative che sono state proposte per la di prosa, sinfoniche e liriche. Saran- Crociata” rappresenta un must per tutti prima volta nel 2014. Nel corso dell’anno no inoltre ampliate le convenzioni che gli appassionati del Parma Calcio e della è stato anche rivisto il sito internet, permetteranno agli associati di ottene- sua storia, che da tempo na auspicano rendendolo più usabile e interattivo. re interessanti sconti anche grazie alla la ristampa. E così il Parma Club Cral Ca- Stiamo ipotizzando il programma per il partecipazione, su cui stiamo facendo riparma ha provveduto simbolicamente prossimo anno, che il Consiglio Diretti- le verifi che di fattibilità, al più ampio pro- a rieditarlo con 200 copie fotostatiche, vo sta perfezionando e delibererà an- getto di e-commerce già sviluppato dal di cui 100 numerate. A fi anco di questa che sulla base dei risultati emersi dal CRAL di Cariparma. I programmi detta- iniziativa, è stato realizzato l’annullo fi la- sondaggio interno realizzato negli scor- gliati delle iniziative, con i costi e i relativi telico per il Centenario del Club Crocia- si mesi attraverso l’intranet aziendale, moduli d’iscrizione, saranno resi dispo- to, abbinato al Bicentenario della nascita sperando che incontri apprezzamento nibili, di volta in volta e con buon margine di Giuseppe Verdi che nel 1913 ispirò la e grande partecipazione. d’anticipo sulle date di partenza, nel sito fondazione della squadra. Il ricava- Per quanto riguarda i viaggi e gite di internet www.circolobpfa.it. to delle due iniziative, pari a 2.000 qualche giorno, le destinazioni su cui L’ultimo appuntamento è stata la Festa euro, è stato donato a Parma Fac- stiamo lavorando sono Oman e Emira- di Natale dedicata ai fi gli degli associati, ciamo Squadra, campagna di raccolta ti, Grecia e Meteore, Londra insolita che si è tenuta al Teatro Verdi di Por- fondi promossa da Fondazione Caripar- e giovane, Crociera Mediterraneo, denone il 21 dicembre: in programma ma con il sostegno di Cariparma, focaliz- Polonia, soggiorno mare in Sicilia, Vie- lo spettacolo teatrale basato sulla sto- zata su mobilità e trasporto di categorie tnam e Cambogia, Vienna natalizia. ria di Pinocchio e la consegna dei doni. fragili come anziani, disabili, malati. I fondi Il tutto con un’attenzione particolare alle Un’occasione, insieme ai colleghi e ai raccolti saranno destinati all’acquisto di famiglie, che agevoleremo con impor- loro familiari, per scambiarci tutti insieme ambulanze, pulmini, utilitarie per integra- tanti sconti per i ragazzi fi no a 18 gli auguri di Buone Feste. re la dotazione dei mezzi di trasporto di anni. Associazioni di Volontariato di Parma e Oltre ai tradizionali viaggi e gite, ripropor- Il Presidente del Circolo Provincia già impegnate in questa attività. remo il corso di cucina, le cene con Gianni Avella 31

A marzo di quest’anno si sono tenute richiede strategie e soluzioni nuove e le votazioni per il rinnovo delle cariche diversifi cate rispetto al passato. sociali. L’Assemblea degli Associati Il Fondo Malattia FriulAdria, iscritto ha confermato la fi ducia al Presiden- dal 2010 all’Anagrafe dei fondi sanitari te uscente Massimo Vianello, segno integrativi del Servizio sanitario nazio- dell’apprezzamento per il lavoro svolto nale, conta ad oggi tra dipendenti e nel triennio precedente e dell’atten- personale in quiescenza 1.200 Asso- zione alle persone che non è venuta ciati in Friuli Venezia Giulia e 680 in meno. Veneto, per complessivi 4.600 iscrit- Il Consiglio di Amministrazione eletto ti, tra Associati e loro familiari (coniugi Il Presidente Massimo Vianello per il triennio 2014 – 2016 è composto e fi gli). Il Fondo, pertanto, ha assunto dai signori: Massimo Vianello (nomina- sempre più una funzione anche so- to Presidente dal Consiglio), Roberto ciale, contribuendo al sostegno della Baffi , Luigi Cattarossi, Luca Cozzarini, spesa delle famiglie e dei singoli, e pro- Giovanni Del Bel Belluz, Giuseppe Igne, muovendo la tutela della salute, in parti- Pierangelo Mazzarella, Gio Battista colare attraverso la prevenzione. Scodeller e Luigi Tagliapietra (nominato Non solo offre la possibilità agli asso- per i propri iscritti, il Fondo si prefi gge Vice Presidente). Il Collegio dei Revisori ciati dipendenti e loro coniugi iscritti di di ampliare la rete di collaborazioni per il triennio 2014 – 2016 è composto eseguire un check-up biennale gratu- con le strutture sanitarie ospedaliere e dai signori: Nevio Bortolussi (nominato ito strutturato e completo, ma sta or- gli studi odontoiatrici sul territorio, che Presidente dal Collegio), Giovanni Les- ganizzando con le strutture sanitarie rispondano agli standard di qualità. sio e Gian Franco Spadotto. convenzionate degli incontri infor- Inoltre, il mantenimento dell’equi- Il Consiglio, con il supporto del Collegio mativi di approfondimento medico librio fi nanziario rimane elemento dei Sindaci, si è posto come obiettivo su tematiche di particolare interesse fondamentale dell’attività del Consiglio quello di dare continuità al lavoro intra- inerenti la prevenzione, il trattamento in quanto permette di perseguire con preso dalla precedente amministra- delle patologie più diffuse e l’impiego serenità gli obiettivi statutari. zione e allo stesso tempo di favorire il di macchinari all’avanguardia per la dia- Infi ne, l’aggiornamento del sistema rinnovamento ed il miglioramento del gnosi, convinti che la conoscenza sia informatico in modo da agevolare sia servizio agli associati. La sfi da, infatti, è un vantaggio per la tutela della salute. l’utenza che gli operatori ed una revi- quella di avvicinare l’offerta alle possibili Con la consapevolezza di rappresenta- sione statutaria e regolamentare esigenze degli iscritti, in un mondo che re un punto di riferimento ed una risor- rappresenteranno il motivo conduttore cambia con ritmi veloci e che pertanto sa nell’ambito della sanità integrativa del prossimo esercizio. TESTIMONIANZE 1915-1918 Cent’anni per non dimenticare

di Achille Pellegata

La Grande Illusione Dietro le quinte Una follia suicida

Finalmente la pace, punto d’arrivo Le cause della guerra partono da Nel 1914 scatta la scintilla che costerà dopo le ultime ostilità tra Francia e Ger- lontano, e sono politiche, econo- all’Europa otto milioni di morti, seicen- mania del 1870: trent’anni di pace! miche, territoriali. Dietro quell’ap- tomila all’Italia. L’erede al trono d’Au- Le invenzioni e i progressi della tecnica parente pace c’è la nascita, nel 1866, stria, Ferdinando Francesco d’Asbur- sono senza paragoni rispetto alle epo- dell’Impero austro-ungarico a seguito go è assassinato durante una violenta che passate. Scoperte e innovazio- di una piccola guerra tra Prussia e manifestazione degli irredentisti slavi. ni tecnologiche lasciano ben sperare Austria, che costringe quest’ultima a L’Austria, alleata con la Germania, di- che in poco tempo si sarebbe trovata concedere l’indipendenza all’Unghe- chiara guerra alla Serbia, la Russia la soluzione a tutti i problemi, sociali e ria, mentre l’Italia ottiene il Veneto. Le viene in sua difesa. Il confl itto si allarga. fi nanziari. La borghesia celebra i risultati conquiste di colonie in Africa sono Lo storico e giornalista Leo Valiani raggiunti in pochi decenni di egemonia, motivo di altre azioni belliche, a segui- scriveva che Ferdinando, pur di men- i politici confermano questa speranza to di politiche espansionistiche dovute talità assolutistica, intendeva ripristina- e le guerre, se esistono, sono lonta- alla comparsa del capitale fi nanziario, re il potere centrale assoluto, ma con ne, in Asia, in Africa. Alle potenze eu- mentre un ruolo importante è gioca- larghe autonomie, a tutte le nazionalità ropee sembra possibile ogni accordo, to dall’industria bellica, considerata della monarchia, compresa la Serbia. pur di conservare un benessere tanto motore della crescita economica. Solo Da alcuni brani di una sua lettera del 1° evidente. Un periodo di frivolezze e di più tardi ci si renderà conto che la pro- febbraio 1913: “… l’irredentismo ces- euforia, la Belle Epoque! Circolano le duzione di armi è uno spreco di risorse serà immediatamente se si procura ai prime automobili, arrivano la luce elet- sottratte allo sviluppo della società e nostri slavi un’esistenza confortevole, trica, la radio, l’aereo, i treni… La fi ne porta profi tto solo alle grandi imprese. giusta e buona, invece di calpestarli…”. del Titanic frena queste illusioni. Tutto Ma di tutto questo l’Austria non terrà questo apparente benessere nascon- conto. de strati sociali emarginati, nazionalismi crescenti, irredentismi, razzismi. Già si preparano le premesse per un cambia- mento32 violento della situazione. Alleanze improprie Per non dimenticare Nel 1881 l’Italia, per non rimanere isolata Adige), la Venezia Giulia, l’intera peniso- in Europa, si era alleata con la Germa- la istriana, escluso Fiume, la Dalmazia, La ricorrenza del centenario di que- nia e l’Austro-Ungheria. Allo scoppio la base di Valona in Albania e il bacino sta guerra impegna al ricordo di tutti della guerra del 1914 decide in un pri- carbonifero di Atala in Turchia. I neutra- quei soldati caduti il più delle volte sen- mo tempo per la neutralità, otte- listi chiedono le dimissioni del Governo za saperne il motivo: convinti di tornare nendo dall’Austria l’impegno a forma- Salandra, ma interviene la Casa reale ed avere un pezzo di terra, come era lizzare un’offerta riguardante parte del che conferma il Governo e il Patto di stato loro promesso, o stimolati per Trentino e del Friuli (con esclusione di Londra. Il Parlamento si trova, di fatto, conquiste di picchi o di cime, perse più Gorizia e Trieste). L’Italia ha tuttavia in di fronte alla guerra. Basterà una volte e più volte eroicamente ricon- quel periodo movimenti irredentisti semplice dichiarazione d’intervento, quistate. Un ricordo perenne, perché nei confronti dei territori del Trentino, di che avverrà uffi cialmente il 24 maggio l’unità d’Italia sarà dovuta al loro con- Trieste con l’Istria, Zara e la Dalmazia, 1915. A nulla vale l’intervento di Papa tributo di sangue sparso sulle nostre diffuso senso antiaustriaco e correnti Benedetto XV, che defi nirà la guerra cime, sui dirupi del Grappa, nelle acque neo-risorgimentali che avevano come “una orrenda carnefi cina, una inu- del Piave, nell’umiliazione di Caporetto, riferimento Cesare Battisti. Intellettuali til strage”. Defi nizione appropriata, per fatali errori di alcuni Comandi, per futuristi come Marinetti e Boccioni de- perché dopo quattro anni di stragi, le sommarie esecuzioni fatte compiere fi nivano la guerra “sola igiene del mon- oltre ai milioni di morti e feriti, lutti da Cadorna o decimati dai loro uffi ciali. do”. All’opposto correnti neutraliste, senza fi ne, resteranno i problemi pre- Con essi, vogliamo ricordare anche le cattolici e, in un primo tempo, intellet- esistenti, ancora senza soluzione, anzi portatrici carniche, eroiche madri o tuali socialisti, si opponevano all’entrata ancor più esacerbati, con in più le pre- spose, che nel corso della guerra ope- in guerra. Dietro a questi movimenti, il messe per un avvenire che sarà scon- rarono lungo il fronte della Carnia, tra- 26 Aprile, il Governo Salandra fi rma un volto dai totalitarismi e da un nuovo più sportando con le loro gerle rifornimenti Patto segreto con Londra, con la micidiale confl itto. e munizioni fi no alle prime linee italiane, clausola che in caso di entrata in guer- dove molto spesso combattevano i ra e di vittoria sarebbe stato accordato loro uomini nei reparti alpini. all’Italia il Trentino fi no al Brennero (Alto 34

GIULIA MANZONI BECCARIA (1762-1841) Una donna di oggi

di Patricia Bemporad

É luogo comune che Giulia Beccaria si verifi cano nel nostro pa- sa il padre Cesare, desiderasse per la sua tomba la sem- ese? Tutto questo non può il quale, totalmente plice iscrizione: ”Giulia, fi glia di Cesa- non porci un interrogativo incurante della sua re Beccaria e madre di Alessandro sulla strada percorsa felicità, le combi- Manzoni“, ma la modestia che si cela nel processo di eman- na il matrimonio in questo suo desiderio non deve im- cipazione femminile per con l’anziano con- pedirci di comprendere il valore di una il quale molte donne hanno te Pietro Manzoni. donna che, benchè “stretta” tra i nomi lottato e che sembra però Manzoni non ha solo illustri del padre e del fi glio, seppe vi- aver subito una forte battu- 26 anni più di Giulia: vere la propria vita compiendo scelte ta d’arresto. è un marito noioso, coraggiose, incurante delle convenzio- Giulia Manzoni Beccaria provinciale, grossola- ni del tempo, determinata a seguire i nasce a Milano il 21 Luglio 1762. Giulia no nei modi, con una esperienza di vita suggerimenti del suo cuore, una fem- ha gli occhi verdi e i capelli rossi e que- limitata, già vedovo e assolutamente minista ante-litteram alla ricerca co- sto, se dobbiamo dar retta ad una cre- privo di qualità intellettuali o fi siche. É un stante della libertà e della felicità. denza popolare, la dice lunga sul bel uomo inadatto a lei e certamente inca- Ed é per queste sue qualità che Giulia “caratterino” ribelle che si ritrova; e ciò, pace di far palpitare il suo cuore di don- Beccaria, vissuta più di due secoli or- nonostante sia nata in una austera fa- na giovane e vitale. sono, mi affascina per la sua moderni- miglia dell’alta borghesia milanese e sia Giulia, da sposata, é subito molto infeli- tà. Osservo il suo ritratto con in braccio stata educata in un convento. ce. Scrive in una lettera al Conte Pietro Alessandro piccolo. É il ritratto di una Giulia non è bella, ma è molto attraente Verri, fratello di Giovanni e suo mentore donna piacente, con lo sguardo vivace e vivace. A soli 18 anni inizia a fre- da sempre: “Assolutamente non mi é ed intelligente, consapevole di se stes- quentare il salotto dei Conti Verri possibile convivere in una famiglia ani- sa. Quale contrasto con le immagini tristi dove incontra uomini di cultura ed intel- mata tutta contro di me. Mio marito, e angoscianti che ci arrivano attraverso lettuali di varia estrazione. Lì conosce animato da un santo zelo, vuole a tutti i giornali e Tv da paesi lontani (ma non Giovanni, ultimogenito della famiglia. costi procacciarmi il Paradiso a forza di solo), immagini di donne violentate, ra- Lui ha 36 anni, il doppio di Giulia. É un patimenti qui in terra…”. pite, uccise, tenute in un regime di semi- uomo molto affascinante: Giulia ne su- Il 7 marzo 1785 nasce Alessandro, schiavitù, private di dignità e di diritti. bisce il fascino, se ne innamora e per primo e unico fi glio di Giulia, che tutti E come non pensare alla recente, bar- oltre dieci anni coltiva con lui una rela- sanno essere fi glio di Giovanni Verri e bara impiccagione di Reyhaneh Jabba- zione semi-clandestina. non del vecchio Manzoni; quest’ultimo ri, la ventisettenne iraniana condannata Ma anche per Giulia arriva il momento tuttavia lo riconosce come suo, proba- a morte per essersi difesa contro il suo di fare i conti con le consuetudini del bilmente più per evitare uno scandalo stupratore (e per non aver accettato di tempo. É una ragazza da marito, molto che per vero istinto paterno. ritrattare la sua versione neppure da- ”chiaccherata” a causa di questa sua Giulia però, che ha solo 30 anni, non vanti al boia), o non ricordare la percen- relazione e occorre quindi trovare pre- riesce a vivere nella menzogna e rifi uta il tuale impressionante di femminicidi che sto per lei una sistemazione. Ci pen- costume ipocrita che le consentirebbe 35

Antonio Perego, L’Accademia dei Pugni. Da sinistra a destra: Alfonso Longo (di spalle), Alessandro Verri, Giambattista Biffi , Cesare Beccaria, Luigi Lambertenghi, Pietro Verri, Giuseppe Visconti di Saliceto di continuare la sua relazione con Verri moglie per lui. La scelta é estremamen- anche da sposata. Rivuole la sua liber- te felice: Enrichetta Blondel. Dice di lei tà e la via della separazione legale le Alessandro: “La mia promessa sposa appare ormai l’unica percorribile. La se- ha 16 anni, un carattere dolcissimo, un parazione viene sancita nel febbraio del sentire molto retto. E per mia madre ha 1792: poichè è voluta da Giulia, il bam- una tenerezza viva e mista di rispetto”. bino viene affi dato al padre. Madre e Da quel momento in poi Giulia si farà ca- fi glio si ritroveranno solo parecchi anni rico della complessa gestione della fa- più tardi, quando Alessandro è ormai miglia Manzoni che via via si arricchirà di un giovane adulto. nuove nascite di nipoti. Quando nel 1833 La separazione, e la contemporanea Enrichetta muore, è la nonna ad occu- fi ne della relazione con Verri, rivelatosi parsi di tutti quei bambini e adolescenti e cinico e traditore, le permettono di ri- sarà ancora Giulia a cercare per loro una prendere in mano la sua vita. Giulia si nuova madre e un nuovo affetto per lega al ricco e colto Carlo Imbonati, e Alessandro, compito ben arduo questo, con lui vive fi nalmente un amore felice, dato che lui ha già ben 8 fi gli. La scelta l’amore della pienezza e della maturità. cade su una vedova di mezza età, Te- Lo segue, prima a Londra e poi a resa Borri Stampa, ma la scelta non Parigi, e non lo abbandonerà più fi no è felice. I rapporti con la nuora divente- alla sua morte, che avviene purtroppo ranno presto tesi e ostili. Contrariamen- dopo non molti anni, nel 1805. Un lutto te ad Enrichetta, Teresa relega Giulia in che la segna profondamente, e a cui una posizione subalterna che la avvilisce saprà reagire anche grazie all’affetto ri- e la amareggia. Il 7 luglio 1841, dopo trovato per il fi glio. Dando attuazione a essere stata colpita anche da dolorosi una volontà già espressa da Carlo, Giu- lutti familiari, Giulia muore. lia fa venire a Parigi Alessandro: madre Nonostante la tristezza e le pene degli e fi glio, che avevano avuto fi no a quel ultimi anni, Giulia potrà ascrivere molti momento solo rapporti formali, si ritro- successi e molte voci positive all’attivo vano e scoprono di avere molte affi nità del bilancio della sua esistenza: una vita e un forte affetto reciproco, destinato a vissuta da protagonista, l’amore di due rinsaldarsi e a crescere nel tempo. grandi uomini del suo tempo, lo splen- Senza più Imbonati al suo fi anco, Giulia dido primo matrimonio del fi glio, l’affet- affronta una nuova fase della vita, con- to smisurato di costui e dei nipoti nei tando sulle sue forze e sulla sua intelli- suoi confronti, e, non ultima, l’intelligen- genza, conscia delle scarsissime qualità za di aver compreso, incoraggiato e pratiche e organizzative del fi glio. É al- protetto il genio creativo di Ales- tresì consapevole della necessità di ri- sandro assicurandone la gloria. equilibrare la vita affettiva di Alessandro Un esempio positivo per tutte noi, don- e si pone come priorità la ricerca di una ne di oggi. TEMPO LIBERO 36

UN TRAMONTO NEL TIRRENO ASSAI CONTURBANTE di Piero Colombo

AVANZO A CHI?

La lotta allo spreco passa anche dalla cucina, anzi secondo Donatella Bocca- lari è proprio dalla cucina che dobbia- mo prendere le mosse per abituarci a Nei primi giorni dello scorso Ottobre mi trovavo, per cure, nell’isola di un consumo consapevole e a un uso Ischia. Già conoscevo da anni, per trentennale frequentazione, l’isola ed corretto delle nostre risorse. In effetti, i suoi luoghi più belli. Quel pomeriggio mi venne l’idea di andare a vedere il se non rispettiamo il cibo, come pos- tramonto del Sole da uno dei punti più panoramici dell’isola, il belvedere di siamo rispettare le altre fonti di energia Serrara Fontana, posto a circa 500 metri sul livello del mare. che ci circondano, e che sono ancor Vi giunsi con l’autobus urbano nel tardo pomeriggio, dopo le ore 18, quando meno percebili? il Sole, pur splendendo ancora nel cielo terso di quei giorni ancor tiepidi di “Avanzo a chi?” vuole essere proprio autunno già iniziato, stava per avviarsi al proprio tramonto nel mare Tirreno. questo: un manuale di educazione ali- Sceso all’autobus, indugiai una decina di minuti per visitare la chiesetta del mentare ma anche civica, un’occa- borgo, sostare un attimo davanti alla stele che ricorda il sacrifi cio del Cara- sione per fermarci a rifl ettere sui nostri biniere Salvo D’Acquisto e per comprare un medicinale nella farmacia posta comportamenti sbagliati che ci portano sul piazzale-belvedere. Senza rendermi conto dei minuti passati, mi avviai a essere complici inconsapevoli (ma poi sul lato occidentale dell’ampio piazzale-belvedere (da cui si ha una bel- non per questo meno responsabili) di lissima vista sulla località costiera di S. Angelo – nota anche per essere fre- un fenomeno che solo in Italia tocca ci- quentata dalla Cancelliera tedesca Angela Merkel) e, giunto ove erano già in fre da capogiro: secondo il Barilla Cen- ammirazione altri turisti, rimasi emozionalmente turbato dallo spettacolo del ter for Food and Nutrition, ogni anno Sole, che – come una palla di fuoco - stava per scomparire in mare; sembra- nel nostro Paese fi niscono nei rifi uti va galleggiare, quasi sospeso su quel mare ormai blu scuro. 108 kg di cibo a testa, con un costo Ricordo che il mio subcosciente ebbe un attimo di terrore, subito controllato stimato di 450 euro a famiglia. Sia- dalla mia parte razionale, che mi rassicurava che il mattino dopo avremmo ri- mo comunque in “buona” compagnia: trovato il Sole caldo e splendente nel cielo. la quantità di cibo che viene sprecata Compresi allora i sentimenti che, all’alba dei tempi, dovevano provare i no- nei paesi industrializzati ammonta a stri lontani antenati al veder tramontare e scomparire il Sole, per loro unica circa 220 milioni di tonnellate, pari fonte di luce e di vita. Le prime volte, forse, non avevano ancora la certezza alla produzione alimentare disponibile che sarebbe ricomparso il giorno dopo. nell’Africa sub-sahariana. 37

Possibile? Possibile, con in più un’ag- gravante: il 42% degli sprechi ali- mentari avviene fra le mura do- mestiche, come dire, anche a casa nostra. Quindi? Tutti colpevoli, nessuno colpe- DUE CHIACCHIERE CON L’AUTRICE vole? Non è proprio così, e “Avanzo a chi?” prova a dimostrarcelo e a propor- Come si possono educare i consumatori a comportamenti più con- ci qualche soluzione. Attenzione però: sapevoli? non aspettatevi un libro serioso, un Per me è stato un processo graduale e naturale. La mia “avventura” parte al- saggio o uno di quei manuali tipo fi lo- cuni anni fa quando, quasi per gioco, realizzo una piccola raccolta di ricette di sofi a new age che cavalcano la moda famiglia da cui poi è nato “Ti ricordi il profumo del brodo?”. Mi sono resa conto del momento: “Avanzo a chi?” è “sem- di come quei piatti seguissero logiche precise: stagionalità dei prodotti, tutti a plicemente” un libro di ricette. Un libro Km zero (praticamente orto e pollaio), magari scambiati con la vicina di casa. di ricette che fa sua la lotta dell’autrice E ho notato come le più belle ricette della tradizione siano state realizzate per contro gli sprechi e ci invita a ridare di- riutilizzare il pane raffermo, vedi i nostri emilianissimi passatelli. Per il cibo vi era gnità agli avanzi, porzioni di cibo di- un grande rispetto e nonostante i pochi mezzi a disposizione, si preparavano menticate in dispensa o nel frigorifero piatti straordinari. Oggi siamo subissati da libri, riviste, trasmissioni tv sul cibo, di cui spesso ci ricordiamo solo quando ma in cucina ci stiamo sempre meno e i piatti che prepariamo devono essere stanno per esalare l’ultimo respiro. E il prima di tutto “rapidi”. La spesa viene fatta alla velocità della luce riempiendo pane... quanto pane incolpevole fi nisce il carrello di tutto e di più. Porre attenzione al cibo è invece il primo passo per nella pattumiera solo perchè rimasto acquisti consapevoli, rispondenti alle nostre reali esigenze e non a mode del qualche giorno nel sacchetto, tanto è momento, preferibilmente provenienti da produttori locali. Non dimentichiamo solo pane... che noi siamo l’ultimo anello di una fi liera alimentare lunghissima, siamo piccoli “Avanzo a chi?” parte dalle nostre cuci- ma molti e possiamo fare la differenza acquistando in modo consapevole. ne e ci invita a un nuovo punto di vista: pescando nelle ricette della tradizione, Gli sprechi del cibo portano con sé un’emergenza etica, economica inventandone di nuove, suggerendo e ambientale. Qual è la sfi da del futuro? come conservare nel modo giusto i “Mangiare è un atto agricolo... e il primo atto agricolo lo compie il consumato- cibi, ma anche invitando ad acquisti re scegliendo ciò che mangia” ci insegna Wendell Berry. Ed è assolutamente consapevoli e ragionati. vero. Io ho iniziando scegliendo prodotti esclusivamente di stagione e pos- Prendiamoci cura dei nostri avanzi, sibilmente locali. E continuo a prediligere le botteghe: il macellaio, il fornaio, dice l’autrice, e trasformiamoli in nuove il fruttivendolo, il latte al distributore, il vino in cantina... Acquisto solo quello opportunità, usiamo un pizzico di fanta- che mi serve, ho più qualità, meno imballaggi inutili, e consigli indispensabili da sia e costruiamoci intorno nuove ricette parte dei negozianti. Sapete, chiudendo le botteghe, quanti mestieri vanno per nuovi economici piatti: e che la no- perdendosi? Ecco, la mia sfi da per il futuro è riportare alla luce quei vecchi stra personale guerra allo spreco abbia mestieri che rischiano di scomparire, non solo in campo alimentare, e che inizio! fanno parte del nostro tessuto sociale. 38

LA RICETTA

ANTIPASTO RUSTICO

di GGiancarlo Manara

In questo numero di NoidellaCassa proponiamo una ricetta semplice ssemplice,e di veloce esecuzione e di costo modesto.

IngredientiIn per 4 persone

2 confezioni di Wurstel di media grandezza 2 sottilette 2 hg di pancetta affettata SStuzzicadentit q.b.

PreparazioneP

TagliareTa i wurstel prima a metà quindi in senso longitudinale senza aprirli completamente, ottenendo dei “bocconcini”. Inserire, fra le due parti separate, una strisciolina di sottiletta. Dopo aver avvolto i Wurstel così farciti con una striscia di pancetta, fi ssarli con uno stuzzicadenti. In una teglia rivestita con carta-forno, porre i Wurstel un poco distanziati l’uno dall’altro quindi introdurre in forno già riscaldato a 200° per circa 10 minuti (sino a quando la pancetta non sia rosolata). Servire tiepidi.

N.B. La quantità di ingredienti andrà valutata in relazione al numero di commensali; sarà indispensabile procedere un poco “ad occhio”.

Buon appetito! 39

ERNESTO LECUONA UN’IDEA FISSA di Giancarlo Manara

e pianoforte ma, per vari motivi, avevo disco che pareva non essere mai esi- interrotto presto quegli studi. A tempo stito, ricerca che è durata per anni, in perso però mi dilettavo a “strimpellare” diverse città, senza mai riuscire a sod- L’argomento di cui parliamo in questo musiche da fi lm su di un vecchio pia- disfare il mio desiderio. numero di NoidellaCassa prende le noforte Berzioli. Nel 1960, dopo aver Finalmente di recente in USA, grazie mosse un po’ da lontano. Si concretizza ascoltato al ridotto del Teatro Regio un all’interessamento del pianista Thomas infatti un desiderio che mi assillava fi n dal memorabile concerto del giovanissimo Tirino, la musica di Ernesto Lecuona 1956; sembrerà incredibile ma è vero. pianista Maurizio Pollini, mi convinsi che viene riconsiderata e incisa totalmente Nel giugno del 1956, mentre in casa di non era giusto che io continuassi ad su CD, cosi che anche il disco da me un amico stavamo preparando l’esa- insultare la musica e così decisi di non cercato invano viene rimasterizzato e me di stato, fu posto sul giradischi di toccare più la tastiera). messo in vendita. La nuova tecnologia un radiogrammofono un disco in vinile Appena possibile, acquistai gli spartiti ha permesso di integrare il vecchio di- a 33 giri della RCA, da poco in vendita dei primi due brani incisi sul disco men- sco in vinile con 21 altre composizioni in Italia. Si trattava di “Lecuona plays Le- zionato, ovvero Malaguegna e Andalu- non presenti nella registrazione origina- cuona” inciso negli USA nel 1954. Allora sia; mi resi conto che non si trattava di le. Nel box è stato addirittura abbinato non sapevo chi fosse Lecuona e nem- “canzonette” ma di musica seria. A mio un nuovo disco, con altre 33 compo- meno ricordavo di aver ascoltato una parere, se non la si poteva classifi care sizioni sempre interpretate dall’autore. qualsivoglia sua composizione. Rimasi “musica classica” nel vero signifi cato A seguito di questa “avventura perso- talmente affascinato da quella musica del termine, quanto meno la si poteva nale” ho ritenuto di presentare ai no- che cominciai ad interessarmi al com- considerare musica “classico leggera”, stri lettori il compositore ed il CD che, positore e alle sue opere. di notevole spessore e di non troppo ovviamente, ho fi nalmente acquista- (Debbo fare una premessa: dal 1945 e facile esecuzione. La cosa mi incuriosì to tramite Internet (Box BMG Classics per alcuni anni, avevo studiato musica maggiormente e iniziai la ricerca di quel 09026-68671-2).

Ernesto Lecuona nasce nel 1885 a Guanabocoa, nei pressi de l’Avana. Fin da piccolo dimostra un notevole talento per la musica e quando, a 7-8 anni, perde improvvisamente il padre, contribuisce al mantenimento della famiglia accompa- gnando al pianoforte i primi fi lm muti proiettati nella capitale cubana. Si diploma in pianoforte e solfeggio e inizia una ricca attività compositiva. Nel 1928 viene invitato a Parigi dove studia con Ravel. Dopo aver ascoltato Malaguegna Ravel afferma che tale composizione “è più bella e melodica” del suo celeberrimo Bolero, mentre negli stessi anni la critica lo defi nisce “Gershwin cubano”. Lecuona fondò numerose orchestre e complessi musicali ma non amava suonare in pubblico. Che fosse tuttavia un solista straordinario lo dimostrano due episodi. Quando Arthur Rubinstein lo sentì eseguire Malaguegna affermò: “Non so se ammirare di più il pianista geniale o il compositore sublime”. Successivamente quando con l’Orchestra Sinfonica di Los Angeles interpretò Rapsody in Blue alla presenza dell’autore, George Gershwin ne restò impressionato e l’abbracciò con commozione. Agli infl ussi della musica colta riuscì ad abbinare le espressioni delle tradizioni spagnole e cu- bane; per questo venne defi nito anche “Chopin di Cuba” o “Liszt di Cuba”. Benchè non si fosse mai interessato di politica, quando Fidel Castro conquistò il potere abbandonò Cuba e si stabilì a Tampa in Florida. Non fece più ritorno in patria e nel 1963, a causa di una crisi respiratoria provocata dall’asma che lo aveva perseguitato per tutta la vita, morì improvvisamen- te a Santa Cruz de Tenerife, dove si era recato per visitare la terra di suo padre. La produzione musicale di Lecuona è notevole: 400 canzoni, 176 opere per pianoforte solo, 50 lavori teatrali, 31 opere or- chestrali, 11 colonne sonore, 5 balletti, 1 trio, 1 opera lirica. La sua fama internazionale fu dovuta, in gran parte, a brani come Malaguegna, Andalusia, Ante el Escorial, San Francisco el Grande, Maria la o, Siboney, tutti contenuti nei 2 CD del box edito dalla BMG classics che qui presentiamo. Buon ascolto. IN GIRO PER MOSTRE Itinerario fra le mostre nei territori del nostro Gruppo

Parma – Fondazione Cariparma Fino al 25 gennaio 2015 La Collezione Renato Bruson Il 28 maggio 2014 Renato e Tita Bruson hanno donato la loro collezione d’arte alla Fondazione Ca- riparma. Una collezione frutto di costante e appassionata ricerca, che ha permesso di creare dal nulla un corpus arricchitosi negli anni mediante acquisti mirati nell’ambito dell’arte pittorica italiana a cavallo tra il XIX e il XX secolo. 70 le opere che ne fanno parte: da Giovanni Boldini a Francesco Pa- olo Michetti, da Giovanni Segantini a Pompeo Mariani, oltre a grandi macchiaioli toscani come Gio- vanni Fattori, Telemaco Signorini, Niccolò Cannicci e importanti vedutisti veneti: i fratelli Guglielmo e Beppe Ciardi, Pietro Galter e Pietro Fragiacomo, Leonardo Bazzaro, Italico Brass e Ettore Tito.

Roma – Museo Fondazione Roma - Palazzo Sciarra Fino all’8 febbraio 2015 American Chronicles: The Art of Norman Rockwell Per la prima volta esposte in Italia, oltre cento opere provenienti dal Norman Rockwell Museum di Stockbridge, offrono una retrospettiva completa dell’artista statunitense. Attivo dal 1913 agli anni Settanta, Rockwell ha contribuito con le sue opere riprodotte su manifesti, copertine di giornali o create per promuovere prodotti di largo consumo a creare ed affermare su scala internazionale gli ideali della società americana. Oltre a oli su tela, fotografi e e documenti dell’artista, esposta an- che la raccolta completa delle 323 copertine del The Saturday Evening Post, collezione unica che testimonia la quasi cinquantennale collaborazione di Rockwell con il celebre magazine.

Mantova – Palazzo Te Fino al 6 aprile 2015 Mirò. L’impulso creativo Si preannuncia come una delle grandi mostre di quest’anno quella dedicata al grande artista ca- talano, massimo esponente del surrealismo. 130 pezzi suddivisi in 4 percorsi tematici: il gesto e la grafi ca, la forza espressiva del nero, il trattamento del fondo come punto di partenza creativo e la sperimentazione materica. Inoltre, durante il percorso di visita ci si potrà immergere negli spazi ispiratori di Mirò, in particolare gli studi Sert e Son Bote, in cui sono stati concepiti capola- vori unici e inimitabili che hanno consacrato l’artista nato a Barcellona il 20 aprile 1893 e morto a Palma di Maiorca il 25 dicembre del 1983.

Firenze – Palazzo Pitti Fino all’8 giugno 2015 Il cappello tra arte e stravaganza Da sempre sinonimo di eleganza e di classe, il cappello si conferma accessorio senza tempo e assurge addirittura a opera d’arte, quando a fi rmarlo sono icone della moda come Christian Dior, Givenchy, Chanel, Saint Laurent. Prima rassegna monografi ca dedicata al cappello, la mo- stra allestita nella Galleria del Costume di Palazzo Pitti attinge alle ricche collezioni del museo, oltre mille esemplari in gran parte frutto di donazioni, di cui solo una parte esposti per l’occasio- ne. Di fi anco a grandi stilisti e modisti di fama internazionale, da segnalare anche manufatti di modisterie italiane e fi orentine, di alcune delle quali si conosceva appena l’esistenza.

Milano – Museo di Storia Naturale Fino al 28 giugno 2015 FOOD. La scienza dai semi al piatto Lo potremmo defi nire un viaggio nella scienza del cibo, quello che si compie visitando la mostra in corso al Museo di Storia Naturale di Milano. Anticipando i temi di Expo 2015, la mostra, attra- verso un percorso multisensoriale, intreccia scienza, natura, cultura e tradizioni in un’unica storia, che parte dal seme e arriva al cibo cucinato sulla nostra tavola. Un racconto articolato, che offre il pretesto per parlare di scambi commerciali, migrazioni, modifi che genetiche, tecniche di cucina e, perchè no, anche per “rubare” qualche trucco “scientifi co” da utilizzare nella cucina di casa. letti per Voi 41

“Verso la montagna sacra” di Colin Thubron - TEA Il monte Kailash è la montagna più sacra del mondo. Isolato alle spalle dell’Himalaya centrale, secondo il mito sarebbe l’origine dell’universo. La sua vetta non è mai stata espugnata, ma per secoli pellegrini indù e buddisti ci hanno camminato ritualmente attorno. Thubron si unisce a loro, dopo un’estenuante camminata dal Nepal, attraverso gli alti passi del Tibet, fi no ai laghi alle pendici del Kailash. Parla con contadini isolati e con monaci rinchiusi in monasteri decadenti; racconta storie di esilio e di eccentrici esploratori occidentali. Un bellissimo diario di viaggio che coniuga la forza e la poesia della scrittura di Thubron con la sua capacità di mettersi in sintonia con le persone che incontra.

“La dama nera” di Sally O’Reilly – Sonzogno Era di origini italiane la donna che fece perdere la testa a William Shakespeare, trascinandolo in una storia d’amore torrida e disperata. Aemilia Bassano, bellissima fi glia di un musici- sta veneziano, colta e spregiudicata, crebbe alla corte di Elisabetta I d’Inghilterra, divenendo l’amante di Lord Hundson, cugino della Regina. Così iniziò la sua avventura, tra intrighi e trame di seduzione, fi nchè l’incontro col grande drammaturgo non segnò la sua vita. Una passione tormentata e a fasi alterne li unirà per tutta la vita. Nello splendido e brutale mondo elisabettiano, agitato da lotte per il potere e la sopravvivenza, questo romanzo, tra realtà e fi nzione, ci rivela una fi gura femminile indi- menticabile, poetessa a sua volta, arguta e intelligente, fedele a se stessa e al proprio cuore.

“Natura morta in riva al mare” di Jean-Luc Bannalec - Piemme Per gli amanti del giallo francese, quello alla Maigret per intenderci, vale la pena cercare e leggere i (per adesso solo due...) libri di Jean-Luc Bannalec, alla cui penna si devono le avventure del commissario Georges Dupin. Trasferito da Parigi nella “profonda” Bretagna per non meglio precisate incompren- sioni coi superiori, Dupin possiede l’intuito felice e l’intelligenza del grande poliziotto che non ama fare ricorso alle armi e ai metodi duri e violenti. Natura morta in riva al mare è il primo libro di Bannalec, pseu- donimo dell’autore – probabilmente tedesco – che trasfonde nei suoi libri tutto l’amore per i bellissimi luoghi bretoni. Se piace il primo, non può deludere nemmeno il secondo, Lunedì nero per il commis- sario Dupin.

“Storia di un corpo” di Daniel Pennac - Feltrinelli Quando mi è stato regalato, un paio d’anni fa, ho deciso che questo libro non mi piaceva: forse il tito- lo, con quell’esplicito riferimento a un corpo che tutti sappiamo di avere ma che a volte ci imbarazza nominare o conoscere nella sua intimità... Poi, a un certo momento, mi ci sono avvicinata, o forse è stato lui che mi ha chiamata, e a quel punto ne sono stata letteralmente travolta e conquistata: per la sua verità, per la delicatezza, per l’ineluttabilità, per la profonda umanità di cui è pervaso. Adesso torna in libreria, in una nuova edizione arricchita con parti inedite e con le illustrazioni di Manu Larce- net, grande maestro del disegno d’oltralpe. Consigliato a tutti quelli che hanno un corpo.

“A cena con Babette” di Lorenzo Bianciardi e Giovanni Pellicci - Morellini Metti una sera a cena due amici giornalisti. Uno cinefi lo con la passione per il cibo, l’altro esperto di vino e ricette e sensibile alle magie del grande schermo. A cena con Babette è il risultato di una conversazio- ne appassionata che ruota intorno ai sapori evocati dai fi lm e si trasforma in pagine da sgranocchiare. Lorenzo Bianciardi e Giovanni Pellicci hanno “mangiato” alcune delle più deliziose pellicole “di gusto”, per suggerire insoliti abbinamenti enogastronomici ed esperimenti culinari. Non il solito libro di ricette ma un invito a lasciarsi trasportare dall’energia di sequenze squisite, alla scoperta di emozioni che prolungano il sapore del fi lm e mettono l’acquolina in bocca. ascoltati per Voi Ed Sheeran - “X” Dopo un album prodigio come “+” ricco di autentiche chicche (“The A Team”, “Drunk”, “Give Me Love”, “Lego House”), Ed Sheeran torna a distanza di tre anni con “X (multiply)”, il suo nuovo lavoro. Rap, polp, folk e rock si accavallano in un gorgo continuo di ritornelli effi caci e melodie potenti e mai ripetitive, passando da episodi più malinconici a episodi più marcatamente com- merciali e orecchiabili. Se “+” si è rivelato un album ricco di singoli di successo, “X” moltiplica le potenzialità del suo predecessore, con 12 brani (17 nella versione deluxe) tutti di grande fattura. Tra loro spiccano la dolcissima “Alife love”, dedicata al nonno morto di Alzheimer e la più ritmata “Bloodstream”: due meraviglie imperdibili. “X” è la seconda grande prova di un artista che, con le sue straordinarie facilità canore e musicali, rappresenta forse il più fulgido giovane talento del panorama musicale mondiale. Francesco De Gregori - “Vivavoce” Francesco De Gregori è uno di quegli autori che di canzoni, al pubblico, ne ha regalate tante, spar- se su un totale di ventuno album in studio. Canzoni che, negli anni, il cantautore ha proposto più volte dal vivo e che possono essere defi nite a tutti gli effetti dei grandi classici della musica italiana: canzoni che si sono evolute, talvolta per esigenze artistiche, altre volte seguendo le mode musicali. L’artista ha voluto reincidere 28 brani del suo repertorio con arrangiamenti che, nella maggior parte dei casi, il pubblico dei suoi concerti conosceva già. Non siamo di fronte ad un greatest hits, man- cano brani importanti come “Rimmel” e “Bufalo Bill” e ce ne sono altri molto meno conosciuti, ma siamo davanti ad una sorta di testimonianza di come questi brani si siano evoluti negli anni, sotto le sue stesse mani e sotto quelle dei musicisti che lo hanno accompagnato nelle sue avventure dal vivo. Da non perdere “Alice” in duetto con Ligabue. “Vivavoce” si presenta come una sorta di regalo che il cantautore ha voluto fare non solo a se stesso, ma anche al suo pubblico fedele.

visti per Voi DVD IN USCITA

“Vado a scuola” di Pascal Plisson Film documentario, girato in Francia, Cina, Sudafrica, Brasile, Colombia. Dalla savana del Kenia ai sentieri che solcano la catena dell’Atlante in Marocco, dall’altopiano della Patagonia al calore dell’India meridio- nale, seguiamo Jackson, Zahira, Carlito e Samuel, quattro bambini che, per soddisfare il loro desiderio di imparare, (e come milioni di loro coetanei nel mondo) affrontano percorsi lunghissimi e spesso pericolo- si. Un fi lm-documentario che dovrebbe farci rifl ettere su come il diritto all’istruzione, da noi considerato con suffi ciente e annoiata condiscendenza, sia ancora in molte parti del mondo una conquista da otte- nere a caro prezzo. E che comunque la libertà e la crescita delle persone passa sempre e comunque attraverso l’emancipazione culturale. Da far vedere nelle scuole, di ogni ordine e grado.

“Yves Saint Laurent” di Jalil Lespert Con Pierre Niney, Guillaume Gallienne, Charlotte Lebon, Marie de Villepin Parigi, 1957. Yves Saint Laurent ha 21 anni e viene chiamato a prendere il posto del defunto Christian Dior nella cui maison ha già avuto modo di dar prova delle proprie qualità. Lo attende la prima colle- zione totalmente affi data alla sua creatività e il primo grande successo di una carriera che sarà tutta ai vertici della haute couture. Il fi lm traccia con eleganza e discrezione la vita personale e professionale di un’icona della moda di tutti i tempi, e lo fa senza indugiare – e non era facile – nel voyeurismo e nel gossip. Il fi lm è stato autorizzato da Pierre Bergé, compagno di Saint Laurent e suo continuo punto di riferimento, che ha consentito di esplorare il lato nascosto alle cronache di una relazione durata tutta una vita. Straordinaria la somiglianza dell’attore Pierre Niney con lo stilista. Amelia Aung Greta Coco Earhart San Suu Garbo Chanel Kyi

La ragazza La Dama con Primavera Marylin con l’orecchino del Monroe l’ermellino di perla Botticelli

Mata Marie Anna Ipazia Hari Curie Magnani

Simone Rita Hideko Billie de Levi Takamine Holiday Beauvoir Montalcini

In copertina: Donne celebri

NoidellaCassa

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