Zagabria E Tito Nodi Da Sciogliere

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Zagabria E Tito Nodi Da Sciogliere WWW.EDIT.HR Anno LXV- N. 12 | 30 giugno 2017 | Rivista quindicinale - kn 14,00 | EUR 1,89 - Spedizione in abbonamento postale a tariffa intera - Tassa pagata ISSN-0475-6401 Zagabria e Tito nodi da sciogliere Il sindaco Milan Bandić cede alle pressioni del centrodestra? C’è in gioco la governabilità della capitale croata e il suo futuro politico. Protestano sinistra, antifascisti e minoranze Panorama 1 sommario STRASCICHI DELLE RECENTI AMMINISTRATIVE IN CROAZIA La vittoria di Pirro Il risultato delle amministrative conferma COPERTINA che la scena politica croata è altamente Zagabria pronta a rinnegare Tito? eletrizzata. Ci sono insuperabili spaccature 4 che stanno creando grande instabilità PRIMO PIANO ai sindaci privi di maggioranza in Aula Radin, contenti tutti. O quasi 6 consiliare. Emblematico ciò che è accaduto a Fiume. E c’è chi ipotizza già attUALITÀ altre elezioni 6 Belgrado, scelta audace 10 PAROLE E PENSIERI BENESSERE LIBRI Femminicidio col silenziatore Acqua aromatizzata per depu- 12 rarsi Arsi dal «sol 48 SCENARI dell’avvenire» Macron il re zoppo SALUTE Quattro storie di Nelida Milani (“Lo spira- 14 Colpo di calore: come compor- glio”, edito da Besa) raccontano l’odissea ITALIANI NEL MONDO tarsi della sua amata Pola e dei cosiddetti ri- 50 masti all’indomani della Di Biagio: Non toccate la circo- «liberazione» scrizione estero 30 16 MADE IN itaLY ItaLIA Il mondo ha fame d’Italia 52 Comunali, vince il centro- Anno LXV | n. 12 | 30 giugno destra. Ziberna sindaco di MUSICA Gorizia REDATTORE CAPO RESPONSABILE I’m an Englishman in Istria Ilaria Rocchi 18 54 [email protected] arte PROGETTO GRAFICo-teCNICO RICORRENZE Sanjin Mačar Il Cuore di Capodistria batte REDATTORE GRAFICo-teCNICO L’Almanacco della Scienza cele- Sanjin Mačar, Teo Superina 26 bra Guglielmo Marconi COLLEGIO REDAZIONALE CINEMANIA 56 Nerea Bulva, Diana Pirjavec Rameša, Fabio Sfiligoi REDAZIONE The Square, fra esperimento PASSATEMPI [email protected] Via re Zvonimir 20a Rijeka - Fiume, Tel. 051/228-770 sociale e film Cruciverba Telefax: 051/672-128, direttore: tel. 672-153 Diffusione: tel. 228-766 e pubblicità: tel. 672-146 34 58 ISSN 0475-6401 Panorama (Rijeka) SPAZIO ISSN 1334-4692 Panorama (Online) TIPOGRAFIA Il viaggio verso Marte partirà Helvetica - Fiume-Rijeka dalla Luna ABBONAMENTI Tel. 228-782. Croazia: annuale (24 numeri) kn 300,00 38 ENOGASTRO (IVA inclusa), semestrale (12 numeri) kn 150,00 (IVA inclusa), una copia kn 14,00 (IVA inclusa). Slovenia: annuale (24 numeri) euro 62,59 , semestrale (12 numeri) euro 31,30, RICERCA Dignano, passito una copia euro 1,89. Italia: annuale (24 numeri) euro 70,00, una copia Uomini e donne, 6500 geni prossimo euro 1,89. VERSAMENTI fanno la differenza Per la Croazia sul cc. 2340009-1117016175 PBZ Riadria banka d.d. Rijeka. 40 Per la Slovenia: Erste Steiermärkische Bank d.d. Rijeka 7001-3337421/EDIT SWIFT: ESBCHR22. COSTUME Per l’Italia - EDIT Rijeka 3337421- presso PBZ 70000 - 183044 SWIFT: PBZGHR2X. La sfida dei restarter: «Non Numeri arretrati a prezzo raddoppiato buttarlo, riparalo» INSERZIONI: Croazia - retrocopertina 1.250,00 kn, retrocopertina interna 700,00 kn, pagine interne 550,00 kn; Slovenia e Italia - retrocopertina 250,00 42 euro, retrocopertina interna 150.00 euro, pagine interne 120,00 euro. PANORAMA esce con il concorso finanziario della Repubblica di Croazia e VERDE della Repubblica di Slovenia e viene parzialmente distribuita in convenzione Lavorare tra 25mila piante con il sostegno del Governo italiano nell’ambito della collaborazione tra Con il connazionale Sergio Delton a par- Unione Italiana (Fiume-Capodistria) e l’Università Popolare di Trieste 44 lare della storia, del presente e del futu- Ente giornalistico-editoriale ALIMENTAZIONE ro del celebre Vin de Rosa. Una vicenda Rijeka - Fiume, Zvonimirova 20A Estate, cosa magiare e cosa Direttore f.f. emozionante, intessuta di Errol Superina evitare sapori, profumi, emozioni Consiglio di amministrazione 46 21 Oskar Skerbec (presidente), Roberta Grassi Bartolić (vicepresidente), Roberto Bonifacio, Samuele Mori, Dario Saftich, Borna Giljević Panorama 3 arigi val bene una messa. Se il postu- nazionale croato. “Non voglio imporre le mia saico “Kazališni Trg”, appunto “piazza del Teatro”. lato funzionò per Enrico di Navarra, scelta ai cittadini, siano loro a decidere se vo- Per la destra una cosa inaccettabile: “Vogliamo perché non dovrebbe funzionare per gliono tenere l’intestazione al Maresciallo Tito o una Croazia senza segnali di totalitarismo nei “re” Milan Bandić? Il primo monar- cambiare”, aveva ripetuto a più riprese. Era la sua luoghi pubblici”, affermano, aggiungendo che ca del ramo Borbone, ugonotto e di risposta alle pressioni della destra, che condizio- la “piazza Maresciallo Tito è una vergogna”, Preligione protestante, salì sul trono di Francia nava il suo appoggio al sindaco – un sostengo considerato che “Tito ordinò i massacri e viola- come Enrico IV dopo essersi convertito al cat- quantomai necessario per la costituzione del zioni dei diritti umani”. L’amministrazione di Za- tolicesimo; il sindaco di Zagabria, invece potrà Consiglio cittadino – con la cancellazione dell’ex gabria si era mostrata finora poco sensibile su continuare a occupare (per il sesto mandato) la leader jugoslavo, considerato un dittatore san- questo punto, anche perché il sindaco Bandić, è poltrona di primo cittadino della capitale croata guinario, dal largo del teatro. stato a lungo un esponente del Partito socialde- dopo aver abiurato il suo “credo” politico. Infatti, Parliamo di uno dei nodi più centrali della cit- mocratico, erede del partito comunista jugosla- rimangiandosi le sue stesse parole, ha rinunciato tà, “piazza maresciallo Tito” ha assunto questo vo. Uscito dall’Sdp nel 2009 per candidarsi alle al referendum sul nome della piazza del Teatro nome nel 1946, lasciandosi alle spalle il più pro- presidenziali contro Ivo Josipović (poi eletto), il sindaco si trova oggi nella condizione di dover dare ascolto all’estrema destra, recentemente e Zlatko Hasanbegović, ex ministro riunitasi attorno a una Lista formata da Zlatko della Cultura, ha così commen- Hasanbegović e Bruna Esih e forte di 5 seggi su tato la scela di Bandić: «La vivo 51 al Consiglio municipale di Zagabria. Bandić principalmente come una soddi- ha appunto bisogno dei loro voti per poter go- sfazione personale e morale, mia vernare la città. Difatti, per arrivare alla mag- e di tutti noi membri della Lista gioranza di 26 rappresentanti, deve stringere di Bruna Esih. Nel corso della alleanze: avendo ottenuto appena 14 seggi era campagna elettorale, ma anche già in precedenza verosimile che andasse a pe- prima, da attori della scena scare i voti mancanti a destra, dove può contare politica croata, abbiamo saputo sull’Hdz (7 seggi) e appunto sulla Lista indipen- articolare in maniera chiara e dente di Bruna Esih (5 seggi). Quest’ultima non inequivocabile questa richiesta. ha fatto mistero, durante la campagna eletto- In fin dei conti, è un fatto di rale, di considerare il nuovo battesimo di piazza igiene civile che la piazza non Tito come un elemento centrale del proprio pro- rechi più il nome di una persona gramma e che ne avrebbe chiesto subito conto e di un simbolo della dittatura al nuovo (e vecchio) sindaco. Più recentemente, comunista jugoslava» anche l’Accadizeta era ritornata alla carica sulla 4 Panorama copertina Zagabria pronta a rinnegare Tito? Milan Bandić rinuncia al referendum e scarica la decisione sul Consiglio cittadino. Il sindaco rincorre l’appoggio della destra: c’è in gioco la governabilità della città e il suo stesso futuro. Insorgono sinistra, antifascisti e alcune minoranze nazionali alla prima sessione del Consiglio cittadino e così cipriote di Limassol e Dali, le indiane Nuova farò, devo essere coerente”, aveva dichiarato. Il Delhi e Jodhpur, Mosca, Accra, nonché Il Cairo; 26 giugno, a sorpresa (ma anche no, considerato ma c’è anche in Etiopia (Addis Abeba), in Tuni- il carattere pragmatico del politico zagabrese), il sia (Susa) e persino in Germania (Hellibronn). dietrofront. Niente consultazione popolare, Bandić Nel 1937 l’astronomo serbo Milorad B. Protić ha desistito dall’idea: demanda tutto al Consiglio gli ha dedicato l’asteroide 1550 Tito, che passa cittadino e se ne lava le mani. Le jeux sont fait. O intorno il Sole ogni quattro anni. almeno così pare, visto che i consiglieri zagabresi Ma restando più vicino a noi, è soprattutto l’I- affrontano la delicata materia proprio nel mo- stria e il Litorale a essere attaccati alla figura mento in cui stiamo andando in stampa. del presidentssimo: ci sono una piazza Tito a Le polemiche non accennano a placarsi. È un’e- Fiume, Karlovac, Velika Gorica, Pinguente, Albo- redità scomoda, quella del Maresciallo, con la na, Laurana (che ha anche un lungomare Tito), quale si fa fatica a confrontarsi. D’altronde, fino- Mattuglie e Rovigno; vie ad Abbazia, Zaprešić, faccenda, che ora presenta come una propria ra è mancata la volontà e il coraggio di arrivare Nedelišće, Šenkovac, Varaždinske Toplice, Selce vittoria. a una presa di coscienza collettiva sul tema, con e Zabok; rive a Parenzo, Fasana Porto Albona e E mentre oggi gongolano sia Lista Esih (che, una riflessione pacata, seria, onesta, arogomen- Lussingrande; a Pola c’è invece un parco. come si diceva, aveva insistito con veemenza tata. E la costruzione di un minimo di consenso. Sono però in molti a chiedersi se non sia giunto il su questo punto) che Accadizeta – un’iniziati- La presenza di Tito resiste nella toponomastica a momento di smantellare il mito del Maresciallo va in tale direzione era stata lanciata già dieci macchia di leopardo. Per quanto riguarda i Paesi anche in Istria e a Fiume, dove continua a es- anni fa dal partito del suo primo presidente e dell’ex Jugoslavia, in Slovenia ci sono ben tredici sere rincorso, pure nella comunità italiana. Ora, del primo Capo di Stato croato, Franjo Tuđman vie e piazze che ne portano il nome, ma dal 2011 nessuno intende negare il ruolo “buono” (anche (beninteso, contrario alla cosa) –, la sinistra in- la Corte costituzionale slovena ha proibito nuove importante) e i meriti che ha avuto.
Recommended publications
  • Italie / Italy
    ITALIE / ITALY LEGA (LIGUE – LEAGUE) Circonscription nord-ouest 1. Salvini Matteo 11. Molteni Laura 2. Andreina Heidi Monica 12. Panza Alessandro 3. Campomenosi Marco 13. Poggio Vittoria 4. Cappellari Alessandra 14. Porro Cristina 5. Casiraghi Marta 15. Racca Marco 6. Cattaneo Dante 16. Sammaritani Paolo 7. Ciocca Angelo 17. Sardone Silvia Serafina (eurodeputato uscente) 18. Tovaglieri Isabella 8. Gancia Gianna 19. Zambelli Stefania 9. Lancini Danilo Oscar 20. Zanni Marco (eurodeputato uscente) (eurodeputato uscente) 10. Marrapodi Pietro Antonio Circonscription nord-est 1. Salvini Matteo 8. Dreosto Marco 2. Basso Alessandra 9. Gazzini Matteo 3. Bizzotto Mara 10. Ghidoni Paola (eurodeputato uscente) 11. Ghilardelli Manuel 4. Borchia Paolo 12. Lizzi Elena 5. Cipriani Vallì 13. Occhi Emiliano 6. Conte Rosanna 14. Padovani Gabriele 7. Da Re Gianantonio detto Toni 15. Rento Ilenia Circonscription centre 1. Salvini Matteo 9. Pastorelli Stefano 2. Baldassarre Simona Renata 10. Pavoncello Angelo 3. Adinolfi Matteo 11. Peppucci Francesca 4. Alberti Jacopo 12. Regimenti Luisa 5. Bollettini Leo 13. Rinaldi Antonio Maria 6. Bonfrisco Anna detta Cinzia 14. Rossi Maria Veronica 7. Ceccardi Susanna 15. Vizzotto Elena 8. Lucentini Mauro Circonscription sud 1. Salvini Matteo 10. Lella Antonella 2. Antelmi Ilaria 11. Petroni Luigi Antonio 3. Calderano Daniela 12. Porpiglia Francesca Anastasia 4. Caroppo Andrea 13. Sapignoli Simona 5. Casanova Massimo 14. Sgro Nadia 6. Cerrelli Giancarlo 15. Sofo Vincenzo 7. D’Aloisio Antonello 16. Staine Emma 8. De Blasis Elisabetta 17. Tommasetti Aurelio 9. Grant Valentino 18. Vuolo Lucia Circonscription insulaire 1. Salvini Matteo 5. Hopps Maria Concetta detta Marico 2. Donato Francesca 6. Pilli Sonia 3.
    [Show full text]
  • COMUNICATO STAMPA Emergenza Covid-19, Emanata Nuova Ordinanza Regionale Upi E Anci Raccomandano I Territori Alla Massima Collaborazione
    COMUNICATO STAMPA Emergenza covid-19, emanata nuova ordinanza regionale Upi e Anci raccomandano i territori alla massima collaborazione UPI Emilia-Romagna e Anci, che hanno partecipato insieme ai presidenti di Provincia e i sindaci dei Comuni capiluogo della regione, giovedì 12 novembre al tavolo dell’Unità di crisi della Regione Emilia-Romagna per la stesura della nuova ordinanza regionale in vigore da sabato 14 novembre, sottolineano l’importanza del lavoro svolto dal tavolo per la definizione di nuove misure restrittive per il contenimento del contagio e della curva pandemica. In particolare evidenziano come la regione Emilia-Romagna stia affrontando con responsabilità e impegno questa fase, ma che nell’interesse collettivo si rende necessario attuare una serie di misure che abbiano il duplice obiettivo di ridurre gli assembramenti e di preservare la tenuta del tessuto sociale e produttivo dell’intero territorio. UPI e ANCI ribadiscono quanto ora più che mai, occorra essere responsabili e attenti. Le restrizioni che coinvolgeranno tutti noi, servono anzitutto a limitare i contagi, ma anche ad evitare il collasso del nostro sistema sanitario. I Comuni e le Province sono a piena disposizione dei cittadini e delle istituzioni per collaborare ad una sempre più efficace azione di contrasto al virus. UPI e ANCI sottolineano la necessità di prevedere ristori economici per le attività interessate dalle misure restrittive, in modo tale che si possa garantire la tenuta dell’intero tessuto socio-economico regionale. La Regione Emilia-Romagna è attualmente considerata in zona gialla, anche in ragione di un indice RT attestato sul valore di 1.4, come comunicato dal Presidente Bonaccini nel corso della riunione.
    [Show full text]
  • Attacco Gli Sciacalli Hanno Tradito Papà» Di Giacomina Pellizzari UDINE Il Funerale È Un Atto D'accusa Contro Giulio Camber, Sandra Savino, Riccardo Riccardi
    IL MESSAGGERO VENETO 18 GIUGNO Il figlio contro Camber, Savino, Riccardi. Berlusconi punta su Balloch «Attacco gli sciacalli Hanno tradito papà» di Giacomina Pellizzari UDINE Il funerale è un atto d'accusa contro Giulio Camber, Sandra Savino, Riccardo Riccardi. Un atto politico violento, gravido di conseguenze. La morte di Ettore Romoli lascia dietro di sé l'invettiva, chiara e pesantissima, che il figlio Andrea ha sollevato in chiesa nella sua orazione funebre paragonando i vertici di Forza Italia agli «sciacalli». Sul banco degli imputati ci sono la coordinatrice regionale di Fi, Sandra Savino, data in difficoltà a Roma dove l'eco del caso è arrivato eccome, il senatore Giulio Camber che sabato mattina all'apertura della camera ardente ha tentato di portare l'ultimo saluto al "leone di Gorizia", ma è stato allontanato da Andrea come pure il fratello Piero, il vice presidente della giunta regionale, Riccardo Riccardi, che, sempre sabato, dopo aver ricevuto la telefonata del sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, è rimasto a Udine. Se si fosse presentato in chiesa avrebbe rischiato i fischi. Dietrofront pure del consigliere regionale Roberto Novelli che ha assistito alla cacciata dei due Camber. Qualcuno scommette che Savino sarà sostituita. E in pole c'è il sindaco di Cividale, Stefano Balloch.È questo il ristretto gruppo di forzisti che, secondo Andrea Romoli, ha cercato di ostacolare l'elezione di Ettore Romoli alla presidenza del consiglio regionale e che a poche ore dalla morte, affidando l'ingrato compito alla coordinatrice regionale Savino, ha minacciato di buttarlo fuori dal partito per aver tenuto Giorgio Baiutti (ex Psi, amico di Ferruccio Saro) a capo di Gabinetto come prima di lui il predecessore, Franco Iacop (Pd).
    [Show full text]
  • Programma Della XXXVI Assemblea Annuale Anci 2019
    PROGRAMMA Arezzo Fiere e Congressi Fiere Arezzo XXXVI Assemblea Annuale AREZZO | 1921 NOVEMBRE 2019 ASCOLTARE. DECIDERE. MIGLIORARE. # ANCI2019 main sponsor Martedì 19 NOVEMBRE 19^ ASSEMBLEA CONGRESSUALE H 9.30 | Apertura iscrizioni e registrazione dei delegati H 12.00 | Apertura Assemblea Congressuale Insediamento Ucio di Presidenza Approvazione modiche statutarie Elezione del Presidente Elezione del Consiglio Nazionale Insediamento e prima riunione del Consiglio Nazionale per adempimenti statutari XXXVI Assemblea Annuale H 16.30 | Apertura dei lavori Per ragioni organizzative l’accesso in sala sarà consentito entro e non oltre le ore 16.00 Presiede Presidente Consiglio Nazionale ANCI Saluti istituzionali MATTEO BIFFONI Sindaco di Prato e Presidente ANCI Toscana SILVIA CHIASSAI MARTINI Presidente Provincia di Arezzo ALESSANDRO GHINELLI Sindaco di Arezzo ENRICO ROSSI Presidente Regione Toscana H 17.00 | Relazione del Presidente ANCI La cerimonia di apertura si svolgerà alla presenza del PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA H 20.30 | LOGGE VASARI - cena sociale Mercoledì 20 NOVEMBRE I SESSIONE H 9.00 | I Sindaci per un nuovo stile di vita e di sviluppo Cambiamento climatico, mutamenti demograci, innovazione tecnologica e sociale: le sde epocali del nostro tempo impongono un cambiamento nei no- stri stili di vita e nel nostro modello di sviluppo. Come operare perché questo cambiamento muova verso il benessere e la sostenibilità? Interviene Ministra dell’Interno LUCIANA LAMORGESE Introduce e modera FRANCO DI MARE Giornalista Tavola Rotonda STEFANO
    [Show full text]
  • P 20200706 Lune Lune Naz 003
    Il Sole 24 Ore Lunedì 6 Luglio 2020 3 Primo Piano Città capoluogo. Premiato chi L’indice di gradimento dei sindaci PERIFERIA E CENTRO ha gestito la crisi in prima linea Il Governance Poll sui sindaci delle città capoluogo di provincia: graduatoria in base al risultato 2020 (in %), voti ottenuti nel giorno dell’elezione (in %) e differenza CDX CENTRODESTRA CSX CENTROSINISTRA M5S M5S CIV LISTE CIVICHE LEGA LEGA IND INDIPENDENTE SARANNO POS. SINDACO COMUNE ANNO ELEZIONE GOVERNANCE POLL 2020 CONSENSO GIORNO ELEZIONE DIFF. % 35 50 65 80 I NUOVI LEADER? 1 CSX Antonio Decaro * Bari 2019 66,3 69,4 +3,1 IL SALTO NON È Sul podio 2 CIV Cateno De Luca Messina 2018 65,3 67,4 +2,1 3 CSX Giorgio Gori * Bergamo 2019 55,3 63,7 +8,4 I sindaci al vertice del Governance Poll 2020 SCONTATO CDX Marco Bucci Genova 2017 55,2 63,7 +8,5 1 2 3 4 5 CSX Luca Salvetti Livorno 2019 60,5 63,3 -2,8 CDX Luigi Brugnaro Venezia 2015 53,2 60,5 +7,3 di Antonio Noto 7 CDX Pierluigi Peracchini La Spezia 2017 60,0 60,4 +0,4 8 CDX Rodolfo Ziberna Gorizia 2017 59,8 60,2 +0,4 risultati del Governance Poll 9 CIV Damiano Coletta Latina 2016 60,0 75,1 -15,1 sembrerebbero aprire CDX Marco Fioravanti Ascoli Piceno 2019 59,3 60,0 +0,7 nuovi scenari di leadership na- Antonio Cateno Giorgio Marco CIV Andrea Soddu 7 Nuoro 2015 60,0 68,4 -8,4 zionale, ma bisogna sempre fare Decaro De Luca Gori Bucci Iconti con i profili percepiti dagli 12 CDX Alessandro Ciriani Pordenone 2016 58,8 59,9 + 1,1 elettori in relazione ai singoli ruoli 13 CSX 62,8 CSX CIV CSX CDX Valeria Mancinelli * Ancona 2018 59,8 -3,0 che gli stessi politici occupano.
    [Show full text]
  • Aro Top Sindaci Endino Aggi Ko
    Il Sole 24 Ore Lunedì 6 Luglio 2020 3 Primo Piano Città capoluogo. Premiato chi L’indice di gradimento dei sindaci periferia e centro ha gestito la crisi in prima linea Il Governance Poll sui sindaci delle città capoluogo di provincia: graduatoria in base al risultato 2020 (in %), voti ottenuti nel giorno dell’elezione (in %) e differenza CDX CENTRODESTRA CSX CENTROSINISTRA M5S M5S CIV LISTE CIVICHE LEGA LEGA IND INDIPENDENTE saranno POS. SINDACO COMUNE ANNO ELEZIONE GOVERNANCE POLL 2020 CONSENSO GIORNO ELEZIONE DIFF. % 35 50 65 80 i nuovi leader? 1 CSX Antonio Decaro * Bari 2019 66,3 69,4 +3,1 Sul podio il salto non È 2 CIV Cateno De Luca Messina 2018 65,3 67,4 +2,1 3 CSX Giorgio Gori * Bergamo 2019 55,3 63,7 +8,4 I sindaci al vertice del Governance Poll 2020 scontato CDX Marco Bucci Genova 2017 55,2 63,7 +8,5 1 2 3 4 5 CSX Luca Salvetti Livorno 2019 60,5 63,3 -2,8 CDX Luigi Brugnaro Venezia 2015 53,2 60,5 +7,3 di Antonio Noto 7 CDX Pierluigi Peracchini La Spezia 2017 60,0 60,4 +0,4 8 CDX Rodolfo Ziberna Gorizia 2017 59,8 60,2 +0,4 risultati del Governance Poll 9 CIV Damiano Coletta Latina 2016 60,0 75,1 -15,1 2020 sembrerebbero aprire CDX Marco Fioravanti Ascoli Piceno 2019 59,3 60,0 +0,7 nuovi scenari di leadership na- 7 zionale, ma bisogna sempre fare Antonio Cateno Giorgio Marco CIV Andrea Soddu Nuoro 2015 60,0 68,4 -8,4 Decaro De Luca Gori Bucci Iconti con i profili percepiti dagli 12 CDX Alessandro Ciriani Pordenone 2016 58,8 59,9 + 1,1 elettori in relazione ai singoli ruoli 13 CSX 62,8 CSX CIV CSX CDX Valeria Mancinelli * Ancona 2018 59,8 -3,0 che gli stessi politici occupano.
    [Show full text]
  • Ballottaggi Da Studiare Pensando All'italicum
    Ballottaggi da studiare pensando all’Italicum Roberto D’Alimonte Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 14 giugno Sono dodici i comuni capoluogo in cui si voterà oggi per la scelta del sindaco. In altri cinque la partita si è chiusa già al primo turno il 31 maggio scorso. Allora i vincenti sono stati tre candidati sostenuti da liste civiche a Tempio Pausania, Vibo Valentia e Sanluri, un candidato di centrosinistra a Agrigento e un candi- dato di centrodestra a Andria. In otto casi su dodici le amministrazioni uscenti sono di centrosinistra e in quattro di centrodestra1. Come possiamo osservare nella tabella 1, oggi in tutti i ballottaggi è presente un candidato del Pd e in 11 casi su 12 sulla carta parte in vantaggio essendo arrivato in testa al primo turno. Solo a Chieti il candidato del Pd è stato sopravanzato al primo turno dal candidato di Forza Italia sostenuto da tutti i partiti del centrodestra meno la Lega Nord. Una delle peculiarità di questa tornata elettorale è che a sfidare i democratici troviamo una pluralità di candidati di diversa estrazione e con varie- gati appoggi, ma mai un candidato del M5s. Non potranno esserci quindi altri casi Parma, Livorno o Ragusa. Questa volta in nessun capoluogo il movimento di Grillo è riuscito a piazzare il suo candidato tra i primi due. Né a vincere un comune al primo turno. E questo toglie un po’ di interesse a questa competizione dal punto di vista di chi vuole capire le preferenze politiche degli italiani. Fare previsioni su come andrà a finire è molto difficile in questi tempi di gran- de volatilità.
    [Show full text]
  • Destinazione Emilia-Romagna Tre Giorni Di Viaggio, Ascolto E Proposte
    Destinazione Emilia-Romagna Tre giorni di viaggio, ascolto e proposte Il Presidente Stefano Bonaccini e l’Assessore Andrea Corsini nei territori per incontrare gli operatori turistici e gli amministratori locali ➢ DESTINAZIONE TURISTICA ROMAGNA Ferrara, lunedì 15 ottobre 2018 - ore 9.30 MEIS - Museo nazionale dell'ebraismo italiano e della Shoah, via Piangipane 81 Prospettive di sviluppo per il territorio ferrarese Interverranno: Andrea Corsini, Assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna Massimo Maisto, Vice Sindaco di Ferrara con delega al turismo e cultura Marco Fabbri, Sindaco di Comacchio Andrea Gnassi, Presidente della Destinazione Turistica Romagna e Sindaco di Rimini Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna Ravenna, lunedì 15 ottobre 2018 - ore 13.00 Ristorante La Campaza, via Romea Sud 395 Prospettive di sviluppo per la costa Interverranno: Andrea Corsini, Assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale, Presidente della Provincia e Sindaco di Ravenna Andrea Gnassi, Presidente della Destinazione Turistica Romagna e Sindaco di Rimini Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna Bagno di Romagna (FC), lunedì 15 ottobre 2018 - ore 16.30 Palazzo del Capitano, via Fiorentina 38/40 Prospettive di sviluppo per l’appennino in un sistema integrato Interverranno: Andrea Corsini, Assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna Marco Baccini, Sindaco di Bagno di Romagna Davide Drei, Presidente della Provincia e Sindaco di Forlì Andrea Gnassi, Presidente della Destinazione Turistica
    [Show full text]
  • Decreto N. 133 Del 17 Luglio 2017
    REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE Atto del Presidente DECRETO Num. 133 del 17/07/2017 BOLOGNA Proposta: PPG/2017/135 del 03/07/2017 Struttura proponente: SERVIZIO RIORDINO, SVILUPPO ISTITUZIONALE E TERRITORIALE DIREZIONE GENERALE RISORSE, EUROPA, INNOVAZIONE E ISTITUZIONI Assessorato proponente: ASSESSORE AL BILANCIO, RIORDINO ISTITUZIONALE, RISORSE UMANE E PARI OPPORTUNITÀ Oggetto: DICHIARAZIONE DI DECADENZA DI PAOLO DOSI DA COMPONENTE DEL CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI E NOMINA, IN SOSTITUZIONE, DI PATRIZIA BARBIERI, AI SENSI DELL'ART. 5, C.1 DELLA L.R. 13/2009 E SUCC. MODIFICHE. CONFERMA DEL SINDACO DI PARMA FEDERICO PIZZAROTTI. Autorità emanante: IL PRESIDENTE - PRESIDENZA DELLA GIUNTA REGIONALE Firmatario: STEFANO BONACCINI in qualità di Presidente della Giunta Regionale Parere di regolarità amministrativa: FRIERI FRANCESCO espresso in data 12/07/2017 RAPHAEL Approvazione Assessore: PETITTI EMMA Firmato digitalmente pagina 1 di 5 Testo dell'atto IL PRESIDENTE Richiamata la L.R. 9 ottobre 2009, n. 13 “Istituzione del Consiglio delle Autonomie locali” e succ. mod.; Visti in particolare: - l’art. 2, c. 1 della citata legge che dispone che “ i l CAL è così composto: a)il Sindaco della Città metropolitana di Bologna; b)i Presidenti delle Province; c)i Sindaci dei Comuni capoluogo e dei Comuni con più di 50.000 abitanti; d)18 Sindaci designati con le modalità indicate nel c. 2”; - l’art. 5 c. 1 che dispone che "I componenti del CAL deca- dono nell’ipotesi di cessazione, per qualsiasi causa, dalla carica di Sindaco o di Presidente di Provincia o di Presidente di Unione di Comuni. La decadenza è di- chiarata, su proposta del Presidente del CAL, dal Presi- dente della Regione con proprio decreto, che provvede altresì a designare il nuovo Sindaco o il nuovo Presidente di Provincia.
    [Show full text]
  • All'attenzione Del Ministro Dell'economia E Delle Finanze, Daniele Franco
    - All’attenzione del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco - All’attenzione del Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani - All’attenzione del Presidente di ANCI Nazionale, Antonio Decaro E p.c. - All’attenzione dell’Assessore all’Ambiente, Difesa del suolo e della costa, Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo - All’attenzione del Presidente di ATERSIR, Francesca Lucchi Bologna 26/04/2021 Prot. n. 104 Oggetto: sostenibilità tariffe rifiuti Gentili Ministri, Caro Presidente, crediamo che a tutti sia ampiamente nota l’incredibile situazione che si sta generando nel campo dei rifiuti. Agli effetti della pandemia, dei cambiamenti introdotti da ARERA e alle modifiche al Testo Unico Ambientale introdotte dal Dlgs 116/2020 si è aggiunta la recente circolare MATTM-MiTE che non solo non chiarisce le ambiguità legislative ma aggiunge disposizioni che vanno ben oltre il dettato normativo. Bene ha fatto il Presidente Decaro con la nota del 15 aprile a richiamare con forza l’attenzione del governo su un tema che è stato per troppo tempo gestito senza tenere conto dei rilevanti impatti politici. A nome dei Comuni di una regione impiantisticamente autosufficiente, con alti livelli di prestazioni ambientali, che sta procedendo speditamente agli affidamenti con le procedure previste dalle norme, che sta operando per ridurre gli ingiustificati aumenti tariffari indotti dalla regolazione nazionale ARERA, durante la più grande crisi economica dell’ultimo secolo, riteniamo ingiustificato e dannoso che si introduca una così forte perturbazione nel sistema come quella indotta dal recepimento di normative europee senza alcuna concertazione con il sistema degli enti locali e in assenza di un’analisi di impatto con l’effetto di scaricare sul sistema dei Comuni, e quindi sulle famiglie ed imprese del territorio amministrato, cambiamenti così drastici con provvedimenti confusi quando non contradditori.
    [Show full text]
  • Lettera Di De Caro E Sindaci a Conte
    Prot. 26/PD/AD/AL/ml Roma, 7 novembre 2019 Illustre Prof. Giuseppe Conte Presidente Consiglio dei Ministri Palazzo Chigi Illustre Presidente, pur apprezzando l’inserimento nel ddl “legge di Bilancio 2020” di importanti disposizioni normative che affrontano nodi strutturali che interessano il sistema degli enti locali, come, a titolo esemplificativo, l’alleggerimento del peso del debito, non possiamo sottacere la nostra viva preoccupazione per il mantenimento in vita di norme, per le quali auspichiamo o l’abrogazione o il ridimensionamento degli effetti, che determinano una ulteriore “stretta” sulle spese correnti ovvero proprio quelle necessarie ad assicurare il corretto funzionamento dell’Ente ed un livello ottimale dei servizi erogati alla comunità amministrata. In particolare, ci riferiamo ad un concorso di norme vigenti - dall’aumento della percentuale di accantonamento del Fondo crediti di dubbia esigibilità (FCDE), all’introduzione a partire dal 2020 di un Fondo di accantonamento di risorse correnti, il “Fondo di garanzia crediti commerciali”, con percentuali che possono raggiungere il 5% delle spese intermedie - che potrebbe ulteriormente determinare riflessi negativi sui nostri bilanci a scapito dell’erogazione dei servizi essenziali, in particolare quelli socio-assistenziali. E’ ben noto, infatti, che il FCDE obbliga attualmente i Comuni ad un accantonamento complessivo di ben 4,5 miliardi di euro. In moltissimi casi l’accantonamento eccede le reali esigenze di allineamento delle procedure di spesa rispetto all’effettiva capacità di realizzo delle entrate annualmente stanziate in bilancio e che, a regole vigenti, in fase previsionale, è calcolato senza tenere conto della fisiologica capacità di riscossione dei residui attivi. Così come, il nuovo “Fondo di garanzia crediti commerciali” inciderebbe pesantemente, per alcune centinaia di milioni, proprio sugli enti già più gravati dagli effetti nefasti dello stesso FCDE, paradossalmente anche quelli che hanno ingenti disponibilità di cassa e non fanno alcun ricorso all’anticipazione di Tesoreria.
    [Show full text]
  • Estratti Dalla Stampa Locale 13
    IL MESSAGGERO VENETO 13 GIUGNO 2017 Il centrosinistra vince con i civici se il logo del Pd è nascosto Dal centrodestra una lezione di unità, M5s quasi inesistente Dove c'è il simbolo dei partiti la sconfitta è sicura di GIUSEPPE RAGOGNA Il centrodestra ha messo qualche bandierina in più sui municipi della regione, a distanza ravvicinata dalla performance dello scorso anno. Ha confermato così che il suo trend resta in crescita. A Gorizia, che rappresentava la prova del nove, dopo la conquista di Trieste, Pordenone e Monfalcone, ha ottenuto un risultato muscolare difficilmente ribaltabile. Non ha centrato l'elezione diretta del sindaco soltanto per colpa di una competizione affollatissima. Rodolfo Ziberna, candidato della coalizione, si è fermato al 49,68 per cento. Gli è mancata una manciata di voti: una ventina. La vittoria dovrebbe essere una semplice formalità. D'altra parte, il centrosinistra come potrebbe rovesciare il risultato, dopo che si è presentato sfaldato e litigioso? E questo è un nodo fondamentale che dovrà sciogliere per il futuro: la compattezza, soprattutto in una gara che è tutta in salita.Un campione esiguoSi potrà sostenere che il test dell'altro ieri non era attendibile in una prospettiva regionale. Però, il centrodestra ha strappato altri sindaci agli avversari. Ha vinto ad Aviano, territorio strategico per la presenza della Base americana, dove il Pd aveva presentato un candidato con tanto di etichetta di partito; a Fontanafredda, dove, sempre il Pd ha fatto un clamoroso harakiri causando le elezioni anticipate; a Cormons, che era considerato un feudo storicamente rosso; a Duino Aurisina, dopo un lungo periodo di centrosinistra.
    [Show full text]