SETTORE COMPLESSO AMBIENTE E PATRIMONIO
Autorizzazione
Raccolta generale n. 2369 del 20-12-2019
Oggetto: DETERMINAZIONE DI CONCLUSIONE POSITIVA DELLA CONFERENZA DI SERVIZI DECISORIA EX ART.14 COMMA 2 L. 241/1990 - IN FORMA SIMULTANEA E IN MODALITÀ SINCRONA. RIESAME DELL'AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE RILASCIATA ALLA SOCIETÀ GRANAROLO S.P.A., CON SEDE LEGALE IN COMUNE DI BOLOGNA - VIA CADRIANO N. 27/2 E SEDE PRODUTTIVA IN COMUNE DI USMATE VELATE (MB) - VIA SAN GIOVANNI BOSCO N. 37/39, AI SENSI DEL D.LGS. 152/06 E S.M.I., PER L'ESERCIZIO DELL'ATTIVITÀ DI CUI AL PUNTO 6.4 C) DELL'ALLEGATO VIII ALLA PARTE II DEL DECRETO MEDESIMO
IL DIRETTORE Visti:
· la Legge 07/08/1990 n. 241 e s.m.i.;
· il D.Lgs. 18/08/2000 n. 267 ed in particolare l’art. 107;
· la L.R. 12/12/2003 n. 26 e s.m.i.;
· il D.lgs. 03/04/2006 n. 152 e s.m.i.;
· la L.R. 11/12/2006 n. 24 e s.m.i.;
· la L.R. 1/02/2012 n. 1;
· il D.lgs. 14/03/2013 n. 33 ed in particolare l’art. 23;
· il D.lgs. 4/03/2014 n. 46;
· il D.M. n. 272 del 13/11/2014; Richiamati:
· la Circolare Regionale Direzione Generale Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile del 4/08/2014 n. 6;
· la D.G.R. Regione Lombardia 20/06/2008 n. 8/7492;
· la D.G.R. Regione Lombardia 30/12/2008 n. 8/8831;
· la D.G.R. Regione Lombardia 2/02/2012 n. IX/2970;
· la D.G.R. Regione Lombardia 28/12/2012 n. 4626;
· la D.G.R. Regione Lombardia 18/04/2016 n. 5065; 1/6 · l’art. 9 del Regolamento provinciale sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi, approvato con Deliberazione della Giunta provinciale n. 62 del 31.3.2010 e s.m.i.;
· lo Statuto della Provincia di Monza e della Brianza, Ente territoriale di area vasta, approvato con Delibera n. 1 del 30/12/2014 dall'Assemblea dei Sindaci MB, in particolare gli artt. 35 e 37 in materia di Funzioni Dirigenziali;
· il Decreto Deliberativo Presidenziale della Provincia di Monza e Brianza n. 117 del 11/10/2018;
· il Decreto del Presidente della Provincia di Monza e della Brianza n. 19 del 18.09.2018, di incarico di Direttore del Settore Ambiente e Patrimonio, all'Arch. Danilo Bettoni, aggiornato con Decreto Presidenziale n. 10 del 28/02/2019;
Premesso che:
· la Società Granarolo S.p.A. (C.F. 01660360601 e P.I. 04119190371 – n. REA BO 341290) - con sede legale in Comune di Bologna, Via Cadriano 27/2 e sede produttiva in Comune di Usmate Velate (MB), via San Giovanni Bosco n. 37/39, è destinataria dei provvedimenti rilasciati dalla Provincia di Monza e della Brianza di seguito indicati:
o Disposizione Dirigenziale R.G. n. 3740/2012 del 19/12/2012 avente ad oggetto “Rinnovo con modifiche non sostanziali dell'Autorizzazione Integrata Ambientale n. 10878 del 01/10/2007 rilasciata dalla Regione Lombardia relativamente alla Società LATTICINI ITALIA S.r.l. P.I./C.F. 03138581206 (ex LAT BRI) sede produttiva di Usmate Velate (MB), Via S. Giovanni Bosco 37/39 - con sede Legale a Bologna – Via Cadriano, 27/2 ai sensi del d.lgs. 152/06 e s.m.i., per l'attività di cui al punto 6.4c dell'allegato VIII alla parte II del decreto medesimo”;
o Disposizione Dirigenziale R.G. n. 622/2015 del 15/04/2015 avente ad oggetto “Voltura a favore della Società Granarolo S.p.a. con sede legale in via Cadriano 27/2, Bologna dell’Autorizzazione Integrata Ambientale R.G. n. 3740/2012 del 19/12/2012 rilasciata dalla Provincia di Monza e Brianza, ai sensi del D.lgs. 152/06 modificato con D.lgs. 46/2014, relativamente all’impianto sito in Usmate Velate (MB) in via San Giovanni Bosco n. 37/39 - D.lgs. 152/06 e s.m.i.”;
· con istanza presentata alla Provincia di Monza e della Brianza in data 30.11.2017 con Pec prot. n. 42263, la Società Granarolo S.p.A. ha richiesto il rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata con Disposizione Dirigenziale R.G. n. 3740/2012 del 19/12/2012 e s.m.i.;
· con istanza presentata alla Provincia di Monza e della Brianza in data 1.12.2017 con Pec prot. n. 42479, la Società Granarolo S.p.A. ha richiesto la modifica non sostanziale dell’Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata con Disposizione Dirigenziale R.G. n. 3740/2012 del 19/12/2012 e s.m.i.;
· con note acquisite agli atti provinciali con Pec prot. n. 36702 del 25.09.2018 e con Pec Prot. n. 37876, 37900, 37908, 37911, 37919, 37953, 37970, 37971 del 4/10/2018 la Società Granarolo S.p.A. ha trasmesso documentazione integrativa a completamento di quanto già trasmesso nelle istanze su richiamate;
· con nota acquisita agli atti provinciali con Pec prot. n. 47375 del 12/12/2018 la Società Granarolo S.p.a. ha trasmesso ulteriore documentazione integrativa a completamento di quanto già trasmesso;
· con lettera Prot. n. 7642 del 21/02/2019 la Provincia di Monza e della Brianza:
o ha comunicato l’avvio del procedimento finalizzato al rilascio del riesame dell'Autorizzazione Integrata Ambientale richiesta dalla Società Granarolo S.p.A. per lo stabilimento di Usmate Velate (MB); o ha indetto, come previsto dal comma 5 dell’art 29 quater del D.Lgs.152/2006 s.m.i., la Conferenza di Servizi per il giorno 14/03/2019 ai sensi dell’art. 14, c.2, legge n. 241/1990 e
2/6 s.m.i., da effettuarsi in forma simultanea ed in modalità sincrona ex art. 14-ter, legge n. 241/1990 s.m.i.;
· come risulta dal verbale della Conferenza di Servizi del 14/03/2019 che è stato redatto in pari data (Allegato 1 alla presente autorizzazione), i lavori si concludono con “il parere favorevole dei Vigili del Fuoco e la richiesta di integrazioni/osservazioni (...). Alla luce delle risultanze dei lavori, l’Autorità Competente chiede alla Società di produrre le delucidazioni e/o le integrazioni all’istanza, utili a completare e/o emendare la proposta di Allegato Tecnico. In conformità alle indicazioni dell’articolo 29-quater, c. 8 del D.lgs. 152/2006, è assegnato alla Società un termine fino a 90 giorni per produrre la documentazione necessaria allo scopo. Sino al ricevimento della predetta documentazione, resta sospeso il termine per la conclusione della Conferenza di Servizi (art. 14-ter della Legge n. 241/1990) e del procedimento. La Società avrà cura di trasmettere la documentazione sia alla Provincia (l’Autorità Competente), sia agli altri Enti interessati al procedimento. La Società dovrà presentare la documentazione necessaria entro il giorno 14 giugno 2019. Sarà cura della Provincia di Monza e Brianza aggiornare i lavori della Conferenza di Servizi, per il prosieguo del procedimento in corso”;
· con nota acquisita agli atti provinciali con Pec Prot. n. 14697 del 8/04/2019 ATS della Brianza ha chiesto alla Società Granarolo S.p.A. documentazione integrativa in merito all’istanza in oggetto;
· con nota acquisita agli atti provinciali in data 30/05/2019 con Pec Prot. n. 21437 la Società Granarolo S.p.A. ha richiesto una proroga di 28 giorni per la presentazione della documentazione integrativa richiesta in sede di Conferenza di Servizi del 14/03/2019;
· con note acquisite agli atti provinciali in data 11/07/2019 con Pec Prot. n. 28245, 28246, 28247, 28248, 28249, 28250, 28251, 28253, 28254, 28256, 28258, 28261, 28263, 28265 la Società Granarolo S.p.A. ha trasmesso la documentazione integrativa richiesta in sede di Conferenza di Servizi del 14/03/2019;
· con lettera Prot. n. 32573 del 6/08/2019, la Provincia di Monza e della Brianza ha indetto e convocato la seconda seduta della Conferenza di Servizi per il giorno 12/09/2019;
· come risulta dal verbale della suddetta Conferenza di Servizi che è stato redatto in pari data (Allegato 2 alla presente autorizzazione), “(...) la Conferenza dà atto della conclusione positiva dei lavori, ai sensi e per gli effetti degli artt. 14-ter e 14-quater della Legge n. 241/1990 e s.m.i., inerente la domanda di rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.) che è stata presentata dalla società GRANAROLO S.p.A. per l’insediamento produttivo che è ubicato in comune di Comune di Usmate Velate (MB) - via San Giovanni Bosco n. 37/39. Una volta pervenuta la nota del Gestore del Servizio idrico integrato BRIANZACQUE S.r.l., la Provincia (l’Autorità Competente) assumerà il provvedimento finale sull’istanza di autorizzazione in questione”;
· con nota acquisita agli atti provinciali in data 7/10/2019 con Pec Prot. n. 40670 Brianzacque S.r.l. ha trasmesso parere tecnico favorevole con prescrizioni in merito all’istanza in oggetto;
· con nota acquisita agli atti della Provincia di Monza e della Brianza in data 7/10/2019 con Pec Prot. n. 40671 ARPA Lombardia ha trasmesso la proposta finale di Allegato Tecnico rivisitato alla luce di quanto è emerso nel corso della Conferenza di Servizi su richiamata;
· con lettera Prot. n. 51204 del 10/12/2019 la Provincia di Monza e Brianza ha richiesto alla Società Granarolo S.p.A. l’assolvimento dell’imposta di bollo in merito al presente provvedimento;
· con nota acquisita agli atti della Provincia di Monza e della Brianza in data 12.12.2019 con Pec Prot. n. 51204 la Società Granarolo S.p.A. ha provveduto all’assolvimento dell’imposta di bollo;
Considerato che:
· l’istruttoria tecnico-amministrativa si è conclusa con esito favorevole al rilascio del riesame dell’Autorizzazione Integrata Ambientale per l’impianto indicato nelle premesse, in conformità alle condizioni e prescrizioni che sono riportate nell’Allegato Tecnico, parte integrante e sostanziale del
3/6 presente provvedimento;
· nell’allegato tecnico, quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, sono state individuate le migliori tecniche disponibili (BAT) per il punto 6.4 c) dell’allegato VIII alla parte II del D.lgs. 152/06 e s.m.i.;
· la ditta è in possesso di Certificato UNI EN ISO 14001:2015 (data scadenza 11/03/2022);
· l’imposta di bollo risulta essere stata assolta dall’istante;
· la ditta ha provveduto al pagamento degli oneri istruttori relativi all’istanza in oggetto;
· il presente provvedimento è privo di riflessi finanziari di spesa; Ritenuto di rilasciare alla Società Granarolo S.p.A. con sede legale in Comune di Bologna, Via Cadriano 27/2 il riesame dell’Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata con Disposizione Dirigenziale R.G. n. 3740/2012 del 19/12/2012 dalla Provincia di Monza e della Brianza e s.m.i., per l’insediamento sito in Comune di Usmate Velate (MB), via San Giovanni Bosco n. 37/39, ai sensi del D.lgs. 152/06 e s.m.i., per l'attività di cui al punto 6.4 c) dell'allegato VIII alla parte II del decreto medesimo; Ritenuta la regolarità della procedura seguita e la rispondenza degli atti alle norme citate; Tutto ciò premesso, in qualità di Autorità competente; ADOTTA la DETERMINAZIONE DI CONCLUSIONE POSITIVA della Conferenza di Servizi ex art.14-quater, legge n. 241/1990, in forma simultanea e modalità sincrona, come sopra indetta e svolta, inerente la domanda di riesame dell’Autorizzazione Integrata Ambientale che è stata presentata dalla Società GRANAROLO S.p.A. (C.F. 01660360601 e P.I. 04119190371 - n. REA BO 341290), con sede legale in Comune di Bologna, Via Cadriano 27/2 e sede produttiva in Comune di Usmate Velate (MB), via San Giovanni Bosco n. 37/39; in esito alla suddetta determinazione AUTORIZZA il riesame dell'Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata con Disposizione Dirigenziale R.G. n. 3740/2012 del 19/12/2012 dalla Provincia di Monza e della Brianza e s.m.i., alla Società GRANAROLO S.p.A. (C.F. 01660360601 e P.I. 04119190371 – n. REA BO 341290), con sede legale in Comune di Bologna, Via Cadriano 27/2 e sede produttiva in Comune di Usmate Velate (MB), via San Giovanni Bosco n. 37/39, ai sensi del D.lgs. 152/06, modificato con D.lgs. 46/2014, per l'attività di cui al punto 6.4 c) dell'allegato VIII alla parte II del decreto medesimo, alle condizioni specificate nell'Allegato Tecnico e relative planimetrie, allegati, quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, nonché alle sotto indicate condizioni e prescrizioni:
1. il presente provvedimento sostituisce ad ogni effetto ogni altro visto, nulla osta, parere o autorizzazione in materia ambientale previsti dalle disposizioni di legge e dalle relative norme di attuazione, fatta salva la normativa emanata in materia di controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose D.lgs. 334/99 e s.m.i., nonché le autorizzazioni ambientali non sostituite dall’Autorizzazione Integrata Ambientale stessa;
2. ai sensi dell’art. 29-octies, comma 3, lettera a, del D.lgs. 152/06, il riesame con valenza, anche in termini tariffari, di rinnovo dell’autorizzazione è disposto sull’installazione del suo complesso entro 4 anni dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea delle decisioni relative alle conclusioni sulle BAT riferite all’attività principale di installazione e, come disposto dal successivo comma 7, su istanza di riesame presentata dal Gestore della stessa;
3. l’efficacia della presente autorizzazione decorre dalla data di notifica della stessa alla ditta interessata;
4. l’impianto in oggetto deve essere adeguato alle prescrizioni contenute nell’allegato tecnico, come 4/6 dettagliato nello stesso, nonché alle planimetrie, quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
5. il gestore deve essere in possesso di tutti i titoli abilitativi atti a poter operare nel rispetto delle norme vigenti;
6. sono fatte salve le competenze in materia edilizia del Comune di Usmate Velate;
7. il presente provvedimento attraverso l’allegato tecnico riporta altresì valori limite e prescrizioni, stabiliti con provvedimenti emanati dalle autorità competenti, che dovranno essere rispettati fino ad avvenuto adeguamento dell’impianto ai nuovi valori limite e alle nuove prescrizioni stabilite nell’allegato medesimo;
8. in fase di realizzazione ed esercizio le varianti progettuali finalizzate a modifiche operative e/o gestionali anche migliorative siano comunicate all’ente preposto al rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale che definirà la sostanzialità o meno delle stesse;
9. la presente autorizzazione sarà oggetto di verifica ai sensi dell’art. 29 – decies del D.lgs. 152/06, modificato con D.lgs. 46/2014;
10. la presente Autorizzazione Integrata Ambientale è soggetta a riesame periodico, con valenza di rinnovo, secondo le tempistiche di cui al comma 3 dell’art. 29-octies del D.lgs. 152/06 e s.m.i.;
11. considerato che l’azienda è in possesso di Certificato UNI EN ISO 14001 (registrata ai sensi del regolamento CE n. 1221/2009) il termine di validità della presente autorizzazione è definito dal comma 9 dell’art. 29-octies del D.lgs. 152/06;
12. in caso di revoca o decadenza della certificazione ambientale UNI EN ISO 14001, la ditta dovrà provvedere entro trenta giorni a produrre nuova certificazione ambientale, diversamente la validità dell’Autorizzazione Integrata Ambientale sarà definita dal comma 3 dell’art. 29- octies del d.lgs. 152/06 e s.m.i.;
13. si ricordano gli obblighi previsti dagli artt. 29 sexies comma 3 bis e 6 bis del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.;
14. qualora l’attività rientri tra quelle elencate nella tabella A1 del DPR 11.07.2011 n. 157 “Regolamento di esecuzione del Regolamento (CE) n. 166/2006 relativo all’istituzione di un registro Europeo delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti che modifica le direttive 91/689/CEE e 96/61/CE”, il gestore dovrà presentare al Registro Nazionale delle Emissioni e dei Trasferimenti di Inquinanti (PRTR), secondo le modalità, procedure e tempistiche stabilite da detto decreto del Presidente della Repubblica, dichiarazione annuale con la quale verranno comunicate le informazioni richieste dall’art. 5 del regolamento (CE) n. 166/2006;
15. qualora dovesse venir meno la disponibilità dell’area, la ditta dovrà esibire nuova documentazione circa la rinnovata disponibilità dell’area per tutto il rimanente periodo della durata dell’autorizzazione, pena la decadenza automatica dell’autorizzazione stessa;
16. la Provincia di Monza e Brianza si riserva di adottare le necessarie iniziative in sede di autotutela, qualora dovessero sopravvenire eventuali elementi di contenuto difforme rispetto alle attuali risultanze istruttorie alla base del presente provvedimento;
17. tutto quanto non esplicitato nel presente provvedimento è normato dalle leggi vigenti, in particolare dal D.lgs. 152/2006, modificato con D.lgs. 46/2014.
Il presente provvedimento viene notificato alla Società Granarolo S.p.a. e comunicato per opportuna conoscenza, a mezzo di Posta Elettronica Certificata (P.E.C.) al Ministero dell’Ambiente, alla Regione Lombardia - Direzione Generale Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile, al Comune di Usmate Velate, al Comune di Arcore, all’A.R.P.A. Lombardia, all’ATS della Brianza, ad ATO Monza e Brianza e a Brianzacque S.r.l.. Si dà atto che, ai sensi dell'ultimo comma dell'art. 3 della L. n. 241 del 1990 e s.m.i., contro il 5/6 presente provvedimento può essere presentato ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dalla data di notifica dello stesso ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla suddetta data di notifica. Responsabile del procedimento: Massimo Caccia IL DIRETTORE ARCH. DANILO BETTONI
Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell'art.24 del D.Lgs. n.82/2005 e ss.mm.ii.
6/6
ALLEGATO TECNICO
Identificazione del Complesso IPPC
Ragione sociale GRANAROLO S.P.A.
Indirizzo Sede Produttiva Via San Giovanni Bosco, n. 37/39 Usmate Velate (MB)
Indirizzo Sede Legale Via Cadriano, n. 27/2 Bologna
Tipo di istallazione Esistente
6.4c – trattamento e trasformazione del latte con un Codice e attività IPPC quantitativo di latte ricevuto di oltre 200 t/gg (valore medio su base annua.)
Trattamento e trasformazione di solo materie prime animali - Attività non IPPC diverse dal semplice latte- con una capacità di produzione di prodotti finiti di oltre 75 Mg al giorno
1
INDICE A. QUADRO AMMINISTRATIVO - TERRITORIALE ...... 4 A 1. Inquadramento del complesso e del sito ...... 4 A.1.1 Inquadramento del complesso produttivo ...... 4 A.1.2 Inquadramento geografico – territoriale del sito ...... 5 A 2. Stato autorizzativo e autorizzazioni sostituite dall’AIA ...... 6 B. QUADRO PRODUTTIVO - IMPIANTISTICO ...... 7 B.1 Produzioni ...... 7 B.2 Materie prime ...... 7 B.3 Risorse idriche ed energetiche ...... 16 Consumi idrici ...... 16 Produzione di energia ...... 17 Consumi energetici ...... 19 B.4 Cicli produttivi ...... 19 QUADRO AMBIENTALE ...... 24 C.1 Emissioni in atmosfera sistemi di contenimento ...... 24 C.1.1 Emissioni odorigene ...... 26 C.2 Emissioni idriche e sistemi di contenimento ...... 26 C.2.1 Impianto di trattamento acque ...... 29 C.2.2 Impianto trattamento aria ...... 31 C.3 Emissioni sonore e sistemi di contenimento ...... 31 C.4 Emissioni al suolo e sistemi di contenimento ...... 32 C.5 Produzione Rifiuti ...... 32 C.6 Bonifiche ...... 34 C.7 Radiazioni ionizzanti ...... 34 C.8 Rischi di incidente rilevante ...... 35 D. QUADRO INTEGRATO ...... 36 D.1 Applicazione delle MTD ...... 36 D.2 Criticità riscontrate ...... 41 D.3 Applicazione dei principi di prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento in atto e programmate ...... 41 E. QUADRO PRESCRITTIVO ...... 43 E.1 Aria ...... 43 E.1.1 Valori limite di emissione ...... 43 E.1.2 Requisiti e modalità per il controllo ...... 43 E.1.3 Prescrizioni impiantistiche ...... 45
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E.1.4 Prescrizioni generali ...... 45 E.1.5. Attivazione di eventuali nuovi punti di emissione in atmosfera...... 46 E.1.6 Emissioni odorigene ...... 46 E.2 Acqua ...... 47 E.2.1 Valori limite di emissione ...... 47 E.2.2 Requisiti e modalità per il controllo ...... 48 E.2.3 Prescrizioni impiantistiche ...... 49 E.2.4 Prescrizioni generali ...... 50 E.3 Rumore ...... 52 E.3.1 Valori limite ...... 52 E.3.2 Requisiti e modalità per il controllo ...... 52 E.3.3 Prescrizioni generali ...... 52 E.4 Suolo ...... 53 E.5 Rifiuti ...... 53 E.5.1 Requisiti e modalità per il controllo ...... 53 E.5.2 Prescrizioni impiantistiche ...... 53 E.5.3 Prescrizioni generali ...... 54 E.6 Ulteriori prescrizioni ...... 55 E.7 Monitoraggio e Controllo ...... 55 E.8 Prevenzione incidenti ...... 56 E.9 Gestione delle emergenze ...... 56 E.10 Interventi sull’area alla cessazione dell’attività ...... 56 E.11 Applicazione dei principi di prevenzione e riduzione integrata dell’inquinamento e relative tempistiche ...... 56 F. PIANO DI MONITORAGGIO ...... 57 F.1 Finalità del monitoraggio ...... 57 F.2 Chi effettua il self-monitoring ...... 57 F.3 PARAMETRI DA MONITORARE ...... 57 F.3.1 Risorsa idrica ...... 57 F.3.3 Risorsa energetica ...... 58 F.3.4 Aria ...... 58 F.3.5 Acqua ...... 59 F.3.6 Rumore ...... 61 F.3.7 Rifiuti ...... 61 F.4 Gestione dell’impianto ...... 62 F.4.1 Individuazione e controllo sui punti critici...... 62 F.4.2 Aree di stoccaggio (vasche, serbatoi, etc.) ...... 62
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A. QUADRO AMMINISTRATIVO - TERRITORIALE A 1. Inquadramento del complesso e del sito A.1.1 Inquadramento del complesso produttivo La Granarolo SPA – stab. Usmate opera nel settore della fabbricazione e commercializzazione di prodotti caseari derivati dalla trasformazione del latte e dalla lavorazione del formaggio destinati all’alimentazione umana. In particolare le lavorazioni derivanti dalla trasformazione del latte si possono riassumere in:
✁ produzione di scamorza
✁ produzione di mascarpone
✁ produzione di ricotta
✁ produzione di provola
✁ produzione mozzarella (per pizza ed in busta/vaschetta)
✁ produzione di formaggio caprino
✁ produzione di formaggio fresco spalmabile pertanto la ditta Granarolo SPA – stab. Usmate rientra tra le attività presenti nell’allegato 1 alla direttiva europea 2008/1/CE ed in particolare al codice IPPC 6.4 (c). Oltre alle lavorazioni sopra descritte viene svolta anche un’attività di produzione di snack a base di formaggio (impianto Groksì), a partire da forme di formaggio prodotte in parte internamente e in parte acquistate presso produttori esterni. Questa attività, che potrebbe rientrare nella categoria IPPC 6.4.b.1 (trattamento e trasformazione di solo materie prime animali -diverse dal semplice latte- con una capacità di produzione di prodotti finiti di oltre 75 Mg al giorno), ha potenzialità di produzione pari a 3,84 Mg/giorno, ossia 3,84 t/giorno: avendo la categoria IPPC 6.4.b.1 un valore soglia di 75 Mg al giorno, ossia 75 t/giorno, l’attività in questione svolta dallo stabilimento risulta ampiamente al di sotto della soglia stessa, non necessitando pertanto di AIA. La compilazione della modulistica relativa al rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale è stata riferita all’intero stabilimento di proprietà della Granarolo SPA. L’Azienda è posizionata secondo le seguenti coordinate Gauss Boaga: E 1523387 N 5054617 Il complesso IPPC, soggetto ad Autorizzazione Integrata Ambientale, è interessato dalle seguenti attività:
N. ordine Codice Capacità produttiva di attività Attività IPPC IPPC progetto IPPC
Trattamento e trasformazione del latte con un quantitativo 1 6.4 (c) di latte ricevuto di oltre 200 t/gg (valore medio su base 650- 660 t/g 203.000 t/a annua)
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N. ordine attività Codice Attività NON IPPC non ISTAT IPPC
Trattamento e trasformazione di solo materie prime NON 2 animali -diverse dal semplice latte- con una capacità di 3,84 t/g 1.200 t/a IPPC produzione di prodotti finiti di oltre 75 Mg al giorno
Tabella A1 – Attività IPPC e non IPPC La condizione dimensionale dell’insediamento industriale è descritta nella tabella seguente:
Anno costruzione Superficie scoperta Superficie a Complesso Superficie totale (m2) Superficie coperta (m2) impermeabilizzata verde (m2) (m2) Ultimo ampliamento Usmate Usmate Usmate Usmate Arcore Arcore Arcore Arcore Velate Velate Velate Velate 49.360 50.069 24.617 4.343 16.823 8.767 8.628 34.150 1976 99.429 28.960 25.590 42.778 2016*
Tabella A2 – Condizione dimensionale dello stabilimento *L’ultimo ampliamento indicato per l’anno 2016 è relativo alla realizzazione dell’impianto di trattamento acque di scarico di cui al paragrafo C.2: tale impianto è stato realizzato su un’area di proprietà aziendale che era precedentemente destinata a parcheggio. Nel corso del 2018 lo stabilimento ha ceduto una piccola area interna alla società E.ON Connecting Energies Italia S.r.l. per la installazione di un cogeneratore a metano, di cui al paragrafo B.3
A.1.2 Inquadramento geografico – territoriale del sito Il complesso industriale si estende in parte nel Comune di Arcore e in parte nel Comune di Usmate Velate. L’attività della Granarolo SPA (ex Latticini Italia Srl ed ex. LAT-BRI Latticini Brianza S.p.A) è iniziata nell’anno 1976 all’interno di un edificio industriale esistente acquisito dalla stessa Società. Successivamente sono stati realizzati ampliamenti dell’edificio nel corso dell’anno 1982, lavori conclusi nel 1986, e nel corso dell’anno 1995, lavori conclusi nell’anno 1999. È stato poi realizzato un nuovo capannone nel corso del 2009, oltre all’impianto di pretrattamento di flottazione delle acque di scarico nell’anno 2016. Non sono presenti sulle aree interessate dall’attività, nei due Comuni (Arcore ed Usmate Velate) vincoli di tipo ambientale, architettonico, archeologico, aree protette. I territori circostanti, compresi nel raggio di 500 m, hanno destinazioni d’uso seguenti:
Distanza minima dal perimetro del Destinazioni d’uso principali complesso
Destinazione d’uso Comune di Arcore dell’area secondo il E – Zona agricola Adiacente PRG vigente
Distanza minima dal perimetro del Destinazioni d’uso principali complesso
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Comune di Usmate Velate (come da P.G.T. con Delibera CC n°32 del 06/11/2008) A MF1 – Area monofunzionale per attività secondarie e Adiacente terziarie
A MF 5 – Area monofunzionale per impianti tecnologici 150 m
Area protetta PLIS (Parco locale di interesse sovra comunale 7 m dei Colli Briantei.
Tabella A3 – Destinazioni d’uso nel raggio di 500 m A 2. Stato autorizzativo e autorizzazioni sostituite dall’AIA La tabella seguente riassume lo stato autorizzativo dell’impianto produttivo in esame.
Numero Data di Data di Settore Norme di riferimento Ente competente autorizzazione emissione scadenza
Provincia di Monza e Brianza AIA/IPPC Decreto AIA N° 3740 19/12/2012 19/12/2017 (ex Regione Lombardia n. 10878 del 01/10/2007)
30/11/2019 Acque sotterranee D.Lgs.152/06 Provincia di Monza e N° 107 30/11/2009 (In fase di (pozzi NP1 – NP2) R.R. n°2 del 24/03/2006 Brianza rinnovo)
Acque sotterranee D.Lgs.152/06 Provincia di Monza e 2851/2013 23/10/2013 22/10/2043 (pozzo NP3) R.R. n°2 del 24/03/2006 Brianza
31/12/2012
CPI DPR 151/2011 VVF Milano N° 32024 19/01/2018 19/01/2023
(rinnovo)
CPI DPR 151/2011 VVF Milano N° 32024 09/06/2017 09/06/2023
Tabella A4 – Stato autorizzativo
Nota: lo stabilimento è in possesso di certificazione ISO 14001 con scadenza 11/03/2022
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B. QUADRO PRODUTTIVO - IMPIANTISTICO B.1 Produzioni L’insediamento produttivo Granarolo SPA produce prodotti caseari destinati all’alimentazione umana. L’impianto lavora su tre turni giornalieri per 6 giorni la settimana, per un totale di 310 giorni all’anno. La seguente tabella riporta i dati relativi alle capacità produttive dell’impianto (aggiornati al 31/12/2018).
Dati di produzione dell’impianto N. ordine Dati di esercizio Dati di esercizio Dati di esercizio attività Capacità di Prodotto (2016) (2017) (2018) IPPC e progetto non t/a t/g t/a t/g t/a t/g t/a t/g
Prodotti caseari 1 derivanti da 203.000* 650/660* 146.286* 472* 148.588* 480* 148.249* 478* trasformazione del latte
Snack a base di 2 1.200** 3,84** 0*** 0*** 0*** 0*** 300,6*** 0,97*** formaggio
* Dato riferito al latte in ingresso lavorato ** Dato riferito al formaggio prodotto *** L’impianto è stato realizzato ad inizio 2018 Tabella B1 – Capacità produttiva B.2 Materie prime Quantità, caratteristiche e modalità di stoccaggio delle materie prime impiegate dall’attività produttiva vengono specificate nella tabella seguente:
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Quantità Quantità Classe di Stato Modalità di Tipo di deposito e Tipo di Materia Prima specifica* massima in pericolosità fisico stoccaggio di confinamento prodotto finito (kg/t) stoccaggio (t)
Paste filate, formaggi All’aperto su zona Latte n.d. Liquido 7000 Serbatoi 1572 freschi, pavimentata con ricotta e raccolta integrale mascarpone acque meteoriche e possibili Siero n.d. Liquido 14000 Serbatoi sversamenti con 710 Ricotta recapito all’impianto di Mascarpone, flottazione ricotta, paste Panna n.d. Liquido 400 Serbatoi 118 filate e formaggi freschi
Cagliata n.d. Solido 800 Cella Al coperto 300 Paste filate frigorifera
Sacchi al coperto e serbatoio all’aperto su zona pavimentata con raccolta 24 (sacchi) Paste filate, Sacchi e integrale acque ricotta e Sale n.d. Solido 5,8 serbatoio meteoriche e 72 formaggi possibili (serbatoio) freschi sversamenti con recapito all’impianto di flottazione
Sacchi in Paste filate Fermenti lattici n.d. Solido 0,06 Al coperto 2 congelatori e formaggi freschi
Ricotta, Acido citrico n.d. Solido 0,8 Sacchi Al coperto 12 mascarpone e paste filate Taniche in Paste filate Caglio n.d. Liquido 0,4 cella Al coperto 3 e formaggi frigorifera freschi
Formaggio Cella Snack al n.d. Solido 1600 Al coperto 33 (reparto Groksì) frigorifera formaggio
Aromi Magazzino Snack al n.d. Solido 50 Al coperto 1 (reparto Groksì) climatizzato formaggio
* Riferita al quantitativo in kg di materia prima per tonnellata di prodotto finito (per realizzare 1 tonnellata di prodotto finito, cioè 1000 Kg, occorre utilizzare le quantità indicate di materia prima). Tabella B2.1 – Materie prime
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MATERIE PRIME AUSILIARIE utilizzate per lavaggi e sanificazione
Quantità Classe di Stato Modalità di Materia Prima Tipo di deposito e di confinamento massima in pericolosità fisico stoccaggio stoccaggio
AC-101 (idrossido di H290-H314- Serbatoio da Liquido Al coperto 8000 lt sodio) H317 8000 lt
Cisternette/ All’aperto su area impermeabile AC-101 (idrossido di H290-H314- Liquido Tanichetta da con raccolta integrale acque 5000 kg sodio) H318 25 a 1000 kg meteoriche* Sostanza o Cisternette/ COMPONENTA FG miscela non Liquido Tanichetta da Al coperto 1000 kg (antischiuma) pericolosa 25 a 1000 kg H290-H314- Cisternette/ MIP C (idrossido di H315-H318- Liquido Tanichetta da Al coperto 1000 kg sodio) H319 25 a 1000 kg H290-H314- Cisternette/ MIP CA (idrossido H315-H318- Liquido Tanichetta da Al coperto 1000 kg di sodio) H319 25 a 1000 kg H290-H314- Cisternette/ MIP SCA (idrossido H315-H318- Liquido Tanichetta da Al coperto 1000 kg di sodio) H319 25 a 1000 kg P3-AQUANTA SC (acido Serbatoio da H314-H318 Liquido Al coperto 8000 lt metansolfonico, 8000 lt acido citrico)
P3-AQUANTA SC Cisternette/ All’aperto su area impermeabile (acido H314-H318 Liquido Tanichetta da con raccolta integrale acque 5000 kg metansolfonico, 25 a 1000 kg meteoriche* acido citrico)
P3-HOROLITH V Cisternette/ All’aperto su area impermeabile H290-H314- (acido nitrico, acido Liquido Tanichetta da con raccolta integrale acque 5000 kg H318-H331 fosforico) 25 a 1000 kg meteoriche*
P3-OXONIA H272-H290- ACTIVE (perossido Cisternette/ H302-H314- di idrogeno, acido Liquido Tanichetta da Al coperto 2000 kg H318-H332- acetico, acido 25 a 1000 kg H335-H410 peracetico)
P3-OXYSAN ZS (acido acetico, acido H242-H290- Cisternette/ All’aperto su area impermeabile peracetico, perossido H314-H318- Liquido Tanichetta da con raccolta integrale acque 5000 kg di idrogeno, acido H335-H410 25 a 1000 kg meteoriche* ottanoico)
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P3-RIK PLUS (idrossido di potassio, fosfonati, Cisternette/ H226-H314- alchillammine Liquido Tanichetta da Al coperto 1000 kg H318 etossilate, propanolo, 25 a 1000 kg alcoli, alcoli grassi etossilati)
P3-STABILON 18 (sodio Cisternette/ All’aperto su area impermeabile H315-H319- cumensolfonato, Liquido Tanichetta da con raccolta integrale acque 5000 kg H400 acidi, alcool, alcoli 25 a 1000 kg meteoriche* grassi)
P3-ULTRASIL 02 Cisternette/ (ossidi di H302-H315- Liquido Tanichetta da Al coperto 1000 kg alchilammina, H319 25 a 1000 kg alcansolfonati) P3-ULTRASIL 110 Cisternette/ All’aperto su area impermeabile (sale dell’acido H314-H318 Liquido Tanichetta da con raccolta integrale acque 3000 kg etilendiamminotetra 25 a 1000 kg v meteoriche* cetico) P3-ULTRASIL 115 (idrossido di sodio, sodio Cisternette/ cumensolfonato, H314 Liquido Tanichetta da Al coperto 1000 kg sodio 25 a 1000 kg dodecilbenzenesolfon ato) P3-ULTRASIL 67 Cisternette/ (ossidi di H315-H318- Liquido Tanichetta da Al coperto 1000 kg alchillammina, H334 25 a 1000 kg subtilisina, glicerina) P3-ULTRASIL 69 Cisternette/ NEW (potassium H314-H318 Liquido Tanichetta da Al coperto 500 kg carbponate, 25 a 1000 kg idrossido di potassio) SODA NaOH Sacchi da 25 H314-H290 Solido Al coperto 5000 kg scaglie kg TOPAZ AC5 (acido Cisternette/ fosforico, ossidi di H290-H314 Liquido Tanichetta da Al coperto 2000 kg alchiammina) 25 a 1000 kg TOPAZ CL1 (idrossido di sodio, H290-H314- Cisternette/ sodio ipoclorito, H318-H400- Liquido Tanichetta da Al coperto 5000 kg ossidi di H411 25 a 1000 kg alchilammina) TOPAZ HD 1 Cisternette/ H290-H314- (idrossido di sodio, Liquido Tanichetta da Al coperto 1000 kg H318 d-glucopiranosio) 25 a 1000 kg ULTRASIL 75 Cisternette/ H290-H314- (acido nitrico, acido Liquido Tanichetta da Al coperto 1000 kg H318-H332 fosforico) 25 a 1000 kg Cisternette/ SODIO H290-H314- Liquido Tanichetta da Al coperto 1000 kg IPOCLORITO H400-H411 25 a 1000 kg
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Serbatoi da All’aperto su area ACIDO NITRICO H290-H314- Liquido 13000 e 16000 impermeabile, serbatoi con 29000 lt 50% H331 lt doppia camicia esterna
All’aperto su area SODA CAUSTICA Serbatoi da H314 Liquido impermeabile, 2 serbatoi con 29000 lt 30% 13000 e 16000 doppia camicia esterna
Serbatoi da All’aperto su area impermeabile AZOTO H281 Liquido 12440, 22000 con raccolta integrale acque 64440 lt e 30000 lt meteoriche*
All’aperto su area impermeabile ANIDRIDE Serbatoio da H281 Gas con raccolta integrale acque 1937 lt CARBONICA 1937 lt meteoriche*
* Tutte le acque, unitamente ad eventuali sversamenti, vengono raccolte e inviate all’impianto di flottazione, prima dello scarico in pubblica fognatura. Tabella B2.2 – Caratteristiche materie prime ausiliarie per lavaggi e sanificazione
REAGENTI utilizzati per impianto pretrattamento acque
Quantità Classe di Stato Modalità di Reagente Tipo di deposito e di confinamento massima in pericolosità fisico stoccaggio stoccaggio
PAC Serbatoio da All’aperto su area impermeabile con su (policloruro di H290-H318 Liquido 10000 lt 10000 lt bacino di contenimento alluminio)
Cisternette Polielettrolita H319 Liquido Al coperto 5000 kg da 1000 kg
Acido H290-H314- Serbatoio da All’aperto su area impermeabile con su Liquido 5000 lt Cloridrico 30% H335 5000 lt bacino di contenimento
Soda Caustica Serbatoio da All’aperto su area impermeabile con su H290-H314 Liquido 5000 lt 30% 5000 lt bacino di contenimento
Nota: i reagenti non compatibili (es. acido e soda) sono dotati di bacini di contenimento distinti Tabella B2.3 – Caratteristiche reagenti impianto pretrattamento acque Qui nel seguito l’elenco di tutti i serbatoi presenti in stabilimento:
Categoria Modalità di stoccaggio, Quantità Fase Caratteristica Modalità di omogenea di numero serbatoi presenti e massima di produttiva del deposito movimentazione materia prima sigla identificativa stoccaggio (m3)
MATERIE PRIME
All’aperto su Nr. 1 serbatoio in acciaio da 26 Linee di 3 Paste filate, zona m (813) – coibentato e trasferimento formaggi pavimentata Latte raffreddato 1872 automatico con freschi, con raccolta tubazioni a ciclo Nr. 2 serbatoi in acciaio da 100 mascarpone integrale 3 chiuso – scarico da m cad. (B09, B10) - coibentati acque
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e raffreddati meteoriche e autobotte possibili Nr. 1 serbatoio in acciaio da 30 sversamenti m3 (L1) - coibentati con recapito Nr. 1 serbatoio in acciaio da 60 all’impianto m3 (L2) - coibentati di flottazione Nr. 4 serbatoi in acciaio da 100 m3 cad. (L3, L4, L5, L7) - coibentati Nr. 2 serbatoi in acciaio da 320 m3 cad. (L6, L8) - coibentati e raffreddati Nr. 4 serbatoi in acciaio da 33 m3 cad. (1303, 1304, 1305, 1306) - coibentato Nr. 1 serbatoio in acciaio da 20 m3 (661) - coibentato Nr. 1 serbatoio in acciaio da 64 m3 (662) – coibentato Nr. 2 serbatoio in acciaio da 150 m3 cad (L9, L10) – coibentato
Nr. 2 serbatoi in acciaio da 20 m3 cad. (221, 222) - coibentati All’aperto su zona Nr. 2 serbatoi in acciaio da 100 pavimentata m3 cad. (291, 292) - coibentati e con raccolta Linee di raffreddati integrale trasferimento Nr. 2 serbatoi in acciaio da 35 acque automatico con Siero Ricotta 710 m3 cad.(212, 213) - coibentati meteoriche e tubazioni a ciclo possibili chiuso – scarico da Nr. 2 serbatoi in acciaio da 50 sversamenti autobotte m3 cad. (215, 216) - coibentati con recapito Nr. 2 serbatoi in acciaio da 150 all’impianto m3 cad. –(211, 214) coibentati e di flottazione raffreddati
All’aperto su zona pavimentata Nr. 2 serbatoi in acciaio da 26 con raccolta Linee di 3 Mascarpone, m cad. (811, 812) – coibentati e integrale trasferimento ricotta, pasta raffreddati acque automatico con Panna filata e 118 meteoriche e tubazioni a ciclo Nr. 2 serbatoi in acciaio da 33 formaggi 3 possibili chiuso – scarico da m cad. (1301, 1302) - freschi coibentati e raffreddati sversamenti autobotte con recapito all’impianto di flottazione
All’aperto su Nr. 1 serbatoio in vetroresina da Linee di zona 24 m3 (S2) trasferimento pavimentata con Sale Salamoia 72 automatico con Nr. 1 serbatoio in vetroresina da raccolta integrale tubazioni a ciclo 48 m3 (S1) acque chiuso – scarico da meteoriche e
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possibili autobotte sversamenti con recapito all’impianto di flottazione
PRODOTTI INTERMEDI
All’aperto su zona pavimentata con Paste filate, raccolta integrale Linee di ricotta, acque trasferimento Nr. 2 in acciaio da 60 m3 cad.(1, Salamoia formaggi meteoriche e 120 automatico con 2) – coibentati freschi e liquido possibili tubazioni a ciclo di governo sversamenti con chiuso recapito all’impianto di flottazione
All’aperto su zona pavimentata con raccolta Linee di Latte Ricotta, integrale trasferimento concentrato, Nr. 4 serbatoi in acciaio da 30 mascarpone, acque automatico con panna o m3 cad. (241, 242, 243, 244) – 120 paste filate e meteoriche e tubazioni a ciclo proteine del coibentati formaggi freschi possibili chiuso – scarico da siero sversamenti autobotte con recapito all’impianto di flottazione
All’aperto su zona pavimentata con raccolta Linee di Nr. 1 serbatoio in acciaio da 30 Mascarpone, integrale 3 trasferimento m (281) - coibentato paste filate e acque Latticello 270 automatico con formaggi meteoriche e Nr. 1 serbatoio in acciaio da 240 tubazioni a ciclo 3 freschi possibili m (31) - coibentato chiuso sversamenti con recapito all’impianto di flottazione
All’aperto su zona pavimentata 3 con raccolta Nr. 3 in acciaio da 330 m cad. Linee di integrale (251, 252, 253) - coibentati trasferimento Zootecnico, acque Scotta 3 1140 automatico con Nr. 5 in acciaio da 30 m cad. concentratore meteoriche e tubazioni a ciclo (TK1, TK2, TK3, TK4, TK5) - possibili chiuso coibentati sversamenti con recapito all’impianto di flottazione
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MATERIE PRIME AUSILIARIE
Nr. 1 serbatoio in acciaio da 1 m3 (851) Nr. 3 serbatoi in acciaio da 30 m3 cad. (S10, S11, S12) Nr. 2 serbatoi in acciaio da 150 m3 cad. (51, 52) Nr. 1 serbatoio in acciaio da 30 3 m (141) All’aperto su zona Nr. 1 serbatoio in acciaio da 150 Liquido 3 pavimentata m (942) governo, con raccolta lavaggi CIP, Linee di Nr. 1 serbatoio in acciaio da 30 integrale 3 diluizione trasferimento m (941) acque Acqua prodotti chimici 1713 automatico con meteoriche e Nr. 1 serbatoio in acciaio da 72 concentrati, tubazioni a ciclo 3 possibili m (AD) antincendio e chiuso sversamenti diluizione Nr. 3 serbatoi in acciaio da 60 con recapito 3 prodotti m cad. (1312, 1313, 1314) all’impianto Nr. 3 serbatoi in acciaio da 30 di flottazione m3 cad. (S01, S02, S06) Nr. 2 serbatoi in acciaio da 365 m3 cad. (AQ1, AQ2) Nr. 1 serbatoio in acciaio da 100 m3 (SA) Nr. 2 serbatoi in acciaio da 20 m3 cad. (AQ3, AQ4)
Nr. 1 serbatoio in materiale plastico da 13 m3, con doppia camicia (F21) – concentrazione All’aperto su 30% zona Nr. 1 serbatoio in acciaio da 30 pavimentata m3 (S13) – acido diluito all’1% con raccolta Linee di integrale 29 (concentrato) trasferimento Nr. 1 serbatoio in materiale acque automatico con Acido Nitrico plastico da 16 m3, con doppia Lavaggi CIP 80 meteoriche e tubazioni a ciclo camicia (961) – concentrazione possibili (diluito) chiuso – scarico da 30% sversamenti autobotte Nr. 1 serbatoio in materiale con recapito plastico da 30 m3 (945) – acido all’impianto diluito all’ 1 % di flottazione Nr. 1 serbatoio in acciaio da 20 m3 (946) – acido diluito all’ 1 %
All’aperto su zona Linee di pavimentata trasferimento Acido Nr. 1 serbatoio in materiale Correzione con raccolta automatico con 3 5 Cloridrico 30% plastico da 5 m (AC) acque reflue integrale tubazioni a ciclo acque chiuso – scarico da meteoriche e autobotte possibili
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sversamenti con recapito all’impianto di flottazione
Nr. 1 serbatoio in materiale plastico da 13 m3, con doppia camicia (F20) – concentrazione 30% Nr. 1 serbatoio in acciaio da 50 m3 (S14) – soda diluita conc. All’aperto su 1,8% zona Nr. 2 serbatoi in acciaio da 5 m3 pavimentata cad. (SD1, SD2) - Lavaggi CIP, con raccolta Linee di concentrazione 30% ricotta e integrale 44 (concentrato) trasferimento acque automatico con Soda Caustica Nr. 1 serbatoio in materiale correzione 100 meteoriche e tubazioni a ciclo plastico da 16 m3, con doppia acque reflue possibili (diluito) chiuso – scarico da camicia (962) - concentrazione sversamenti autobotte 30% con recapito Nr. 1 serbatoio in acciaio da 30 all’impianto m3 (944) – soda diluita all’1,8% di flottazione Nr. 1 serbatoio in materiale plastico da 5 m3 (SD3) - concentrazione 30% Nr. 1 serbatoio in acciaio da 20 m3 (SD4) - concentrazione 1,5%
Nr. 1 serbatoio da 8 m3 in materiale plastico, con doppia Linee di trasferimento AC-101 camicia (S10) – concentrazione 8 (concentrato) automatico con (idrossido di 48% Lavaggi CIP Al coperto tubazioni a ciclo sodio) 30 (diluito) Nr. 1 serbatoio in acciaio da 30 chiuso – scarico da 3 m in acciaio (S04) – prodotto autobotte diluito 1,4%
Nr. 1 serbatoio da 8 m3 in materiale plastico, con doppia Linee di P3-AQUANTA camicia (S11) – concentrazione trasferimento SC (acido 8 (concentrato) automatico con 28% Lavaggi CIP Al coperto metansolfonico, 30 (diluito) tubazioni a ciclo acido citrico) Nr. 1 serbatoio in acciaio da 30 chiuso – scarico da 3 m in acciaio (S05) – prodotto autobotte diluito 1,2%
Linee di All’aperto su trasferimento PAC Nr. 1 serbatoio da 10 m3 in zona Trattamento automatico con (policloruro di materiale plastico, con vasca di pavimentata 10 acque reflue tubazioni a ciclo alluminio) contenimento (R1) con bacino di chiuso – scarico da contenimento autobotte
Linee di Nr. 1 serbatoio da 12,44 m3 IQF, paste filate All’aperto su trasferimento (AL1) Azoto liquido e formaggi zona 64,44 automatico con Nr. 1 serbatoio da 22 m3 (AL2) freschi pavimentata tubazioni a ciclo chiuso – scarico da
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Nr. 1 serbatoio da 30 m3 (AL3) autobotte
Linee di Nr. 1 serbatoio in materiale trasferimento plastico da 10 m3, con doppia Gruppo Gasolio* Sottosuolo 10 automatico con camicia e sistema di controllo elettrogeno* tubazioni a ciclo perdite (G) chiuso
Linee di trasferimento Nr. 1 serbatoio in vetroresina da Stoccaggio automatico con Olio esausto Al coperto 0,5 0,5 m3 (OIL) rifiuti tubazioni a ciclo chiuso – scarico da autobotte
All’aperto su zona pavimentata con raccolta Linee di integrale trasferimento Anidride acque automatico con Nr. 1 serbatoio da 1,9 m3 (CO2) Paste filate 1,9 Carbonica meteoriche e tubazioni a ciclo possibili chiuso – scarico da sversamenti autobotte con recapito all’impianto di flottazione
* Attualmente non in utilizzo Tabella B2 ter – Modalità di stoccaggio e fasi di utilizzo materie prime e materie prime ausiliarie
B.3 Risorse idriche ed energetiche Consumi idrici Le acque prelevate vengono utilizzate, come riportato nella tabella sottostante, per i seguenti scopi: 1. riscaldamento e raffreddamento dei prodotti; 2. lavaggio e la sanificazione delle linee di produzione; 3. raffreddamento (4 torri evaporative); 4. uso igienico potabile; 5. acque di governo, ossia acque che rimangono all’interno delle confezioni di prodotto finito. Tutti i dati sono riferiti all’anno 2018:
Acque in ingresso Mc/annui totali
Acquedotto n. 3 351.193
Pozzi n. 3 1.031.208
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Totale 1.382.401
Acque in uscita (modalità di utilizzo acque in ingresso) Mc/annui totali
Processo (per il riscaldamento e raffreddamento dei prodotti per il lavaggio e la 1.074.140 (78%) sanificazione delle linee di produzione)
Raffreddamento (4 torri evaporative) 126.106 (9%)
Potabile (mensa, bagni, docce, ecc. ecc.) 42.036 (3%)
Liquido di governo (acqua rimanente all’interno delle confezioni di prodotto finito) 140.119 (10%)
Totale 1.382.401
Tabella B3.1 – Approvvigionamenti idrici Dall’aprile 2017 è stato installato un misuratore di portata per la quantificazione dell’acqua scaricata in fognatura. Produzione di energia Nell’ambito del piano aziendale di efficientamento energetico e miglioramento ambientale del 2018 è stato acquistato un nuovo impianto da 8,1 MWt (caldaia Mingazzini), impiegato come unità secondaria, con contestuale dismissione delle caldaie di riserva obsolete (unità da 5,2 MWt e 4,0 MWt). L’unità esistente da 10,5 MWt (caldaia Pelucchi del 2010) permane in esercizio come unità principale. In data 11/01/2019 è stata dismessa la caldaia Pelucchi Press Boiler B70 e il relativo punto emissivo E4. La tabella seguente riporta le caratteristiche delle unità termiche di produzione energia nella configurazione descritta:
T°C Tipo Fluido Rendi Tipo di Anno di Tipo di camera di Sigla Costruttore Modello generato termovet mento macchina costruz. impiego combust. emissione re tore % (deg)
Caldaia a metano A tubi di Produz. Mingazzini PB 150 2018 Acqua 1000/1200 95 E1 (riserva) fumo vapore
PB SS Caldaia a metano A tubi di Produz. Pelucchi (matr. 2010 Acqua 1200 94 E3 (uso principale) fumo vapore MI700827/10)
E5 1992 (Postcombust Bruciatore ripristino Post Fumi e Weishaupt WG30N/1-C Fumo 500 85 ore) affumicatoio 2009 e combustore polveri E6 2017 (emergenza)
Tabella B3.2 – Impianti di produzione energia Energia utilizzata per la produzione:
Combustibile Energia termica Impianto (riferito Potenza Tipologia Quantità annua Percentuale di all’emissione in Energia termica impianto combustibile (mc/anno) 2018 consumo (%) atmosfera) (KWh/anno) (KW)
Metano 0* 0* E1 8.100 0*
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Metano 298.885** ** E3 10.500 **
Metano 7.187 0,2 E5/6 300*** 70.361
TOTALE(1) 3.593.817 100 TOTALE(1) 35.183.468
* La nuova caldaia E1 è stata attiva nel corso dell’anno 2019. ** A causa della manutenzione eseguita nel corso dell’anno 2018, il valore riportato in tabella si riferisce all’effettivo periodo di funzionamento. *** Come potenza termica totale vanno considerati anche 3 kW derivanti della resistenza elettrica posta all’interno dell’affumicatoio. I 300 kW indicati sono relativi alla potenza termica espressa con il solo metano. (1) Il valore è riferito al metano totale utilizzato considerando che nel 2018 erano attivi anche i vecchi impianti E1, E2 e E4. Tabella B3.3 – Energia utilizzata Energia prodotta da combustibili ed emissioni dirette conseguenti:
Emissioni Tipo di Quantità annua PCI (kJ/mc) Energia (TJ) Fattore emissione complessive (t) combustibile (mc/anno) CO2
Gas metano 3.593.817 35.253 126,7 55,93 Kg/GJ 7.086
Tabella B3.4 – Emissioni gas serra anno 2018 Impianto di cogenerazione E.ON
Le emissioni identificate con le sigle E7 ed E8, che convogliavano i fumi di combustione dei motori cogenerativi, sono state dismesse come comunicato dall’Azienda in data 09/02/2017.
Il Gestore ha appaltato ad una Ditta esterna (E.ON Connecting Energies Italia S.r.l) la fornitura energetica tramite un impianto di cogenerazione.
Tale impianto è stato realizzato su un’area di circa 355 m2 interna allo stabilimento che da Granarolo è stata ceduta ad E.ON Connecting Energies Italia S.r.l. mediante un contratto di sublocazione. La stessa Ditta risulta inoltre unica titolare della relativa autorizzazione rilasciata, ai sensi del D. Lgs. 20/07 e del D. Lgs. 115/08, da Provincia di Monza in data 24/10/2016 (rif. Autorizzazione racc. gen. n. 1845 del 24/10/2016).
Il lotto su cui è stato realizzato l’impianto è ubicato nel foglio 33 mappale 185 del Comune di Usmate Velate a circa 850 m in direzione sud rispetto all’abitato di Usmate Velate ed a circa 520 m in direzione nord est rispetto all’abitato del Comune di Arcore. L’accessibilità al sito, sia carrabile che pedonale, è garantita da Via San Giovanni Bosco e da Via del Lavoro, attraverso l’area dello stabilimento Granarolo.
L’energia elettrica prodotta dal cogeneratore E.ON viene venduta ed utilizzata da Granarolo all’interno dello stabilimento. A tal fine è stato stipulato un accordo tra Granarolo e la società E.ON per la fornitura dell’energia elettrica e termica necessarie alle esigenze dello stabilimento, attraverso la realizzazione, da parte di E.ON, di un proprio impianto di cogenerazione da 7,46 MWt (3,3 MWe).
L’impianto è principalmente costituito da un package “Combined Heat and Power” (CHP), che comprende: un motore endotermico alimentato a gas naturale ed un generatore di vapore a recupero (GVR), atto a produrre vapore a partire dal calore residuo sensibile dei gas combusti in uscita dal motore. L’impianto di cogenerazione è costituito dai seguenti componenti principali:
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• Gruppo CHP a sua volta costituito da: - un motore endotermico alternativo della potenza di 3,3 MWe; - generatore elettrico; - un generatore di vapore a recupero per la produzione di circa 1,9 t/h di vapore saturo alla pressione di 8 bar; - linea fumi comprendente il sistema SCR di trattamento ed il camino di espulsione. • Sistemi ausiliari: trasformatore elevatore, impianto rabbocco automatico olio, circuiti acqua calda e di raffreddamento, marmitta silenziatrice, sistema aria compressa e di analisi dei fumi; • Interconnessioni: linea gas, linea elettrica, linea vapore, linea acqua alimento caldaia a recupero, linee (andata e ritorno) acqua calda tra CHP e impianto esistente. Parte dell’energia elettrica prodotta viene fornita da E.ON alla Granarolo, che rimane connessa con la rete nazionale E-distribuzione attraverso la cabina di trasformazione esistente; la parte in eccesso di energia elettrica viene ceduta ad E-Distribuzione, mentre il calore prodotto da E.ON, sotto forma di vapore e di acqua calda, viene interamente inviato, attraverso linee di trasporto specifiche, allo stabilimento Granarolo. Fra E.ON e Granarolo è stato stipulato un contratto di fornitura dell’energia elettrica e termica di durata poliennale (scadenza al 2031). Qualora l’impianto E.ON dovesse fermarsi, per quanto riguarda l’energia termica Granarolo può utilizzare le caldaie di proprietà (rif. impianti di cui alle emissioni in atmosfera E1 ed E3), per quanto riguarda l’energia elettrica utilizza la fornitura della rete elettrica nazionale.
Considerato che Granarolo rimane indipendente dalla fornitura di E.ON in quanto l’energia elettrica è comunque garantita dalla rete nazionale e l’energia termica può essere prodotta internamente mediante i generatori di vapore esistenti, l’impianto E.ON non viene considerato, ai sensi dell’art. 5, comma 1, lettera i-quater) del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., un’attività accessoria, tecnicamente connessa con le attività svolte nell’installazione Granarolo.
Consumi energetici I consumi specifici di energia per tonnellata di materia finita prodotta sono riportati nella tabella che segue riferiti all’anno 2018:
Prodotto Termica* (KWh/t) Elettrica* (KWh/t) Totale (KWh/t)
Latticini anno 2018 1.072 767 1.839
*Energia totale consumata, comprensivo dell’energia ceduta a Granarolo e prodotta dal cogeneratore E.ON, oltre a quella acquistata da rete. Tabella B3.5 – Consumi energetici specifici
B.4 Cicli produttivi La Granarolo SPA opera nel settore della fabbricazione e commercializzazione di prodotti caseari destinati all’alimentazione umana.
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In particolare sono svolte le seguenti attività: 1. produzione di prodotti caseari a partire dalla trasformazione del latte: Le lavorazioni sono quelle tipiche del trattamento del latte che, in arrivo dall’esterno, viene generalmente stoccato in appositi serbatoi di produzione; prima di essere trattato, a seconda delle esigenze, può subire trattamenti di pastorizzazione e coagulazione tramite l’aggiunta di fermenti e caglio per l’ottenimento dei formaggi. Si utilizzano vasche apposite per la maturazione dei semilavorati prima delle previste operazioni di filatura, formatura, rassodamento in acqua e finale salatura. Al termine di tutte le lavorazioni sono previsti, in appositi reparti, le operazioni di confezionamento, inscatolamento ed eventuale stoccaggio in celle refrigerate, prima della spedizione al cliente. Qui nel seguito un breve elenco delle lavorazioni principali:
✂ ricevimento (latte, panna, siero, cagliate);
✂ stoccaggio (latte, panna, siero, cagliate);
✂ trasformazione prodotti (mozzarella, mascarpone, ricotta, formaggi spalmabili);
✂ spedizione;
✂ IQF;
✂ consegna ai clienti per mezzo di autotrasporto proprio o di terzi.
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SCHEMA A BLOCCHI del PROCESSO di LAVORO
Latte Acqua in entrata
Approvvigionamento Centrale termica Analisi di laboratorio Ricevimento latte e panna (produzione di vapore, demineralizzazione
Stoccaggio del latte acqua)
Riscaldamento + Panna Trattamento (filtrazione, acidificazione citrica pastorizzazione, Sanificazione (*) raffreddamento e impianti, macchine titolazione) e ambienti.
Latte Stoccaggio del latte concentrato
Scarico idrico
Riscaldamento + (acque reflue rete caglio + fermenti fognaria Pasta caprino consorzio)
Panna* Pasta robiola Lavorazione in polivalente
Lavorazione di Cagliata e Cagliata estera Pastorizzazione siero caprino e robiola
Produzione mozzarella Stoccaggio siero Panna *
Riscaldamento
Mascarpone Caprino e Cubetto Mozzarella Ricotta Scotta Robiola
IQF Refrigerazione (celle)
Etichettatura - Confezionamento Autotrasporto Autotrasporto per consegna conferenti
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*Panna acquistata dall’esterno.
2. produzione di snack a base di formaggio a partire da forme di formaggio non prodotte in sito (Reparto Groksì): questo l’elenco delle fasi di lavorazione:
✂ Ritiro e stoccaggio delle forme;
✂ Pulizia delle forme e stoccaggio forme pulite;
✂ Porzionamento delle forme;
✂ Grattugia delle forme;
✂ Eventuale miscelazione con aromi;
✂ Carico nei forni di cottura;
✂ Raffreddamento del prodotto;
✂ Eventuale miscelazione con aromi;
✂ Linea di confezionamento;
✂ Stoccaggio prima della vendita.
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SCHEMA A BLOCCHI del PROCESSO di LAVORO
RICEVIMENTO FORME DI GRANA Legenda. Flusso di processo: seguire la freccia PESATURA
SPAZZOLATRICE
RASCHIATRICE
PESATURA
STOCCAGGIO FORME PULITE DI GRANA
SPAZZOLATRICE - PORZIONATRICE
GRATTUGGIA
TRASPORTO
MISCELATORE TRAMOGGIA CARICO FORNO FORNO