Il Bilancio Sociale 2019 della Cooperativa Agricola Granlatte

LA STRUTTURA DEL GRUPPO GRANLATTE al 31/12/2019

491 178 Soci Coop.ri Soci Sovventori Di cui 4 Coop.ve

77,48%

2,74% 19,78% Granarolo S.p.A.

ITALIA 100% 100% 50% 65% 100% 50% 100% 100% 60% 72%

Centrale Amalattea Casearia Gennari Pastificio Fattorie Zeroquattro Conbio San Lucio Venchiaredo del Gusto Italia Podda Italia Granarolo Giacobazzi S.r.l. S.r.l. S.r.l. S.p.A. S.r.l. S.r.l. S.r.l. S.r.l. S.r.l. S.r.l.

EUROPA 100% 100% 70% 55% 89% 100% 60% 51%

Matric Granarolo Granarolo Granarolo Granarolo Granarolo Italgross Granarolo Granarolo Benelux Iberica S.L. France SAS Baltics OÜ Suisse SA AB Hellas SA UK Ltd Sarl Sweden

RESTO DEL MONDO 60% 100% 100% 100% 100%

Allfood Importação Yema European Indústria e Distribuidora Granarolo Foods Granarolo Comércio SA de Alimentos Chile S.p.A. Ltd USA Ltda. NZ

Fornitura al Gruppo Granarolo del latte conferito

I volumi totali sono stati inferiori al budget (-4,26%), il consuntivo è stato pari a 6.023.411 hl. (+1,03% sul 2018).

Confronto budget-consuntivo GRANLATTE verso GRANAROLO 2019

PREVENTIVO CONSUNTIVO % 550 6,00

4,00 500 2,00

- 450

(2,00)

(1,31) (1,59) % Diff. Hl.x 1.000 Hl.x 400 (3,89) (2,71) (4,00) (4,31) (4,72) (5,46) (5,13) (6,00) 350 (5,94) (6,03) (6,62) (6,87) (8,00)

300 (10,00) gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

1

Premi Qualità riconosciuti ai produttori nel 2019

Tipologia Incidenza premi 2019 Latte Alta Qualità 1,71 €/Hl Latte Alim. Norm 1,40 €/Hl Latte Biologico 0,85 €/Hl

Nel 2019 Granlatte ha riconosciuto ai soci, complessivamente, premi Qualità per il latte A.Q., Alimentare e Bio, pari a €. 9.198.952 (con una incidenza di 1,46 €/hl), (€. 7.434.718 con una incidenza del 1,23 €/hl. nel 2018).

2

RELAZIONE SETTORE LOGISTICA

Il Nostro concetto di logistica integrata, rappresenta il processo con il quale pianificare, ottimizzare, attuare e controllare il flusso della materia prima; trasportandola dal luogo d’origine ai vari punti produttivi del Gruppo Granarolo e ad altri clienti.

La logistica primaria relativa alla raccolta del latte è inquadrata sicuramente nel concetto prima espresso, portando il proprio modello operativo ad esprimere il miglior equilibrio possibile, favorendo il contenimento dei costi e assecondando le dinamiche sempre più veloci, del settore Lattiero Caseari.

Anno su anno, l’organizzazione del servizio raccolta latte dai ns. Soci è stata rivista e modificata costantemente, assecondando le nuove complessità nei processi industriali di produzione del Gruppo Granarolo, che ha continuato a diversificare l’approvvigionamento della materia prima, anche per proporsi con prodotti innovativi sul mercato nazionale e internazionale.

Granlatte da sempre si avvale di collaboratori che esercitano la loro attività conto terzi, nel rispetto della sicurezza stradale, della regolarità contributiva, previdenziale e assicurativa, delle quali devono obbligatoriamente dare evidenza, in quanto è prevista la responsabilità solidale del Committente, relativa agli obblighi di legge gravanti sul Vettore, del quale Granlatte può rispondere in solido, quando si verifichino delle infrazioni del codice stradale.

La platea dei Vettori di cui si avvale Granlatte, si presenta molto eterogenea, spaziando da Aziende strutturate con una grande flessibilità e mobilità, ad Aziende unipersonali più statiche ma non meno efficienti e preparate, tutte idonee nell’ insieme a garantire ai siti produttivi del Gruppo Granarolo e non, i giusti flussi di materia prima programmati.

Il servizio di raccolta, svolto da Granlatte, nel 2019 ha interessato 524 Stalle associate dislocate su 11 regioni, Emilia Romagna, Marche, Veneto, Lombardia, Piemonte, Lazio, Friuli Venezia Giulia, Molise, Campania, Puglia e Basilicata; i Vettori coinvolti nel complesso sono 23, suddivisi in 11 al Nord con 52 mezzi, 2 al Centro con 3 mezzi e 10 al Sud con 16 mezzi.

I volumi di latte raccolto, nell’anno 2019, hanno raggiunto nel complesso i 5.696.105 di ettolitri, con una media giorno di 15.605 ettolitri, il tutto in aumento del 1,3% rispetto all’anno precedente.

Tali volumi sono ripartiti per 4.676.431 di ettolitri al Nord, per 208.424 di ettolitri al Centro e per 811.250 di ettolitri al Sud Italia.

I costi totali della raccolta, nell’anno 2019, si sono attestati a 10.051.236 di Euro, ripartiti in 8.027.535 di Euro al Nord, 456.494 di Euro al Centro e 1.570.206 di Euro al Sud, tali risultati hanno portato ad ottenere un costo medio totale di raccolta di 1,764 Euro/Hl., portando il costo per area geografica a 1,703 Euro/Hl. per il Nord, a 2,190 Euro/Hl. per il Centro e a 1,931 Euro/Hl. per il Sud.

Continuano ad essere in calo i volumi al Centro-Sud, rispetto all’anno precedete, mentre una buona performance del Nord e una altrettanto buona programmazione e gestione, hanno permesso una sensibile riduzione del costo medio della raccolta, rispetto al 2018.

La componente Gasolio, del costo del servizio, non ha fatto registrare aumento rispetto all’anno precedete, non gravando perciò sul servizio e sul risultato finale.

Per una maggiore chiarezza e visione d’insieme si allega l’andamento del prezzo del Gasolio alla pompa, dell’ultimo triennio.

3

1,7 1,65 2017 2018 2019 1,6 1,55 P 1,5 1,45 r 1,4 e 1,35 z 1,3 1,25 z 1,2 o 1,15 1,1 1,05 1 genn febb mar apr magg giu lug ago sett ott nov dic

Il settore Logistica concerta la programmazione degli scarichi latte sugli stabilimenti, assieme all’ufficio Materia Prima del Gruppo Granarolo, gestendo settimanalmente le necessità produttive dei vari siti, che vengono seguiti pedissequamente anche nelle variazioni giornaliere, grazie ad una spiccata flessibilità necessaria all’ ottimizzazione e al contenimento degli sfridi per tipologia prodotto.

Le prospettive future del Settore Logistica, sono quelle di fornire un servizio sempre più efficiente, funzionale e flessibile, in grado di rispondere sia alle esigenze dei Produttori Soci che dei destinatari della materia prima, in tal senso si è continuato col rinnovo del parco Terminali, atti alla registrazione del latte caricato e all’introduzione di nuovi Latto- prelevatori gestiti in remoto, in grado di monitorare anche le temperature del latte al momento del carico.

Inoltre lavoreremo sulla preparazione e la professionalizzazione del personale impegnato nello svolgimento del servizio, per creare un ambiente di lavoro sempre più vocato alla collaborazione e maggiormente pronto alla costante evoluzione delle richieste del Gruppo Granarolo.

4

RELAZIONE ATTIVITA’ SETTORE COMMERCIALIZZAZIONE LATTE

Questo settore di Granlatte, dedica la sua attività alla fornitura di latte crudo ad importanti realtà casearie italiane. Quando richiesto, può integrare le necessità del Gruppo Granarolo. Nel corso dell’anno 2019 sono stati commercializzati Hl. 377.931 Verso Caseifici Si è prodotto un fatturato pari ad € 17.577.092. La gestione oltre ai propri costi di logistica pari ad € 668.459 spesa i propri costi diretti, della materia prima trattata e di personale specifici pari ad € 15.950.966 oltre ad € 126.035 quali spese generali assegnate sui volumi di latte trattati, generando un utile netto pari ad € 831.632. Il finire dell’anno 2018 mette in evidenza scarse produzioni di latte sia in Europa che in Italia, tale situazione induce le grandi multinazionali europee ad attingere alle grandi scorte di polvere di latte, che negli ultimi anni si erano accumulate in grandi stoccaggi, tali scorte ad inizio 2019 sono quasi state completamente utilizzate. Questa situazione determina una tenuta delle quotazioni del latte, anche durante i primi mesi del 2019, periodo, durante il quale, negli anni precedenti, se ne registrano spesso significative riduzioni. La primavera avanzata, mostra una riduzione delle scorte di magazzino delle principali DOP Parmigiano Reggiano e Padano, specialmente per le stagionature oltre i 16 mesi, di conseguenza le quotazioni di tali formaggi Dop, continuano a segnare incrementi di prezzo, piuttosto significativi. I cambiamenti climatici da alcuni anni si rendono più evidenti condizionando il normale andamento stagionale, sempre più spesso severe ondate di caldo colpiscono anche l’Europa centrale, riducendo le produzioni dei foraggi e dei pascoli e la loro qualità con conseguente riduzione delle produzioni di latte. La stagione estiva mette in evidenza tali situazioni, aumentano sensibilmente le richieste di materia prima, soprattutto nelle aree del sud Italia, dove il maggior utilizzo è per la produzione di prodotti a , tutto ciò crea le condizioni per un aumento delle quotazioni del latte cosiddetto Spot, latte che ha mantenuto tali quotazioni sempre piuttosto elevate durante tutto il 2019. Tutta la stagione autunnale rimane sostanzialmente stabile, nonostante i forti incrementi produttivi delle produzioni delle principali DOP, quali e Parmigiano Reggiano, tali incrementi, determinano verso il finire del 2019 un certo ridimensionamento delle quotazioni di queste DOP, che erano arrivate entrambe a valori mai raggiunti prima.

CONFRONTO MENSILE VENDITE in Q.LI 2018 2019 40.000

35.000

30.000

25.000

20.000

15.000

10.000

5.000

0 GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC

5

P.zzi medi part. BO Latte Spot Lodi Latte Spot Germania Latte Spot Francia 0,55

0,50

0,45

0,40

Euro 0,35

0,30

0,25

0,20

6

RELAZIONE ATTIVITA’ SETTORE ASSICURAZIONE-CONTROLLO QUALITA’ E ASSISTENZA TECNICA

Certificazioni di prodotto

Da diversi anni Granlatte ha in essere, assieme agli allevatori, alcune certificazioni di prodotto, in particolare:

• la certificazione della Filiera Controllata sul latte di Alta Qualità e Biologico, secondo lo standard definito dal DTP (Disciplinare Tecnico di Produzione) n. 035 del CSQA;

Aziende certificate Granlatte 222 Assolac 47 TOTALE 269

• la certificazione sulla Rintracciabilità conforme allo standard UNI EN ISO 22005:08 e la nuova certificazione sul Benessere Animale di tutti gli allevamenti secondo lo standard CReNBA definito dal CSQSA con il DTP n.122;

Aziende certificate Granlatte 524 Assolac 56 TOTALE 580

• la certificazione di produzione secondo il metodo biologico per 32 aziende; • la certificazione secondo lo standard GT/B 119630-2005 per l’accreditamento e la commercializzazione del latte biologico in Repubblica Popolare Cinese (7 allevamenti); • la registrazione ed il riconoscimento di 12 allevamenti per la produzione di latte idoneo per il Grana Padano DOP; • la registrazione ed il riconoscimento di 8 allevamenti per la produzione di latte idoneo per lo Squacquerone di Romagna DOP; • la registrazione ed il riconoscimento di 7 allevamenti per la produzione di latte idoneo per il Taleggio DOP; • la registrazione ed il riconoscimento di 7 allevamenti per la produzione di latte idoneo per DOP; • la registrazione ed il riconoscimento di 2 allevamenti per la produzione di latte idoneo per Cremasco DOP; • la registrazione ed il riconoscimento di 7 allevamenti per la produzione di latte idoneo per il DOP;

Le conformità ai vari standard e le relative certificazioni sono verificate e rilasciate dal KIWA-CERMET di Bologna per lo Squacquerone di Romagna DOP, da CERTIPRODOP per il Taleggio DOP, il Quartirolo Lombardo DOP ed il Salva Cremasco DOP e dal CSQA per i rimanenti.

Nel corso del 2019 sono state verificate 152 aziende che producono latte di Alta Qualità e Latte Biologico. Durante tali visite sono state riscontrate n. 48 “Non Conformità” sui vari capitoli della check list di verifica.

7

Non Conformità Filiera Controllata (tot.48) 20 16 14 15

10 8 6 5 2 0 1 1 0

Il numero totale delle Non Conformità risulta comunque accettabile ed i capitoli che necessitano ancora di particolare attenzione sono soprattutto quelli relativi ai controlli delle attrezzature, alle registrazioni delle forniture degli alimenti, e della gestione dei farmaci che rappresentano l’88% delle NC.

Non Conformità AQ e BIO 200

150 140 116 116 101 89 100 79 85 65 66 48 50

0 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

Confronto N.C. riscontrate latte AQ e BIO 2017 2018 2019

30 23 19 20 18 16 14 14 12 12 9 10 8 6 7 4 4 4 2 2 2 0 0 1 1 0 1 0

Per quanto riguarda la filiera del Latte Rintracciato l’attività di verifica ha coinvolto tutti i soci della cooperativa. Nel corso del 2019 sono state verificate 244 aziende con il riscontro di 132 Non Conformità (84 in meno rispetto al 2018)

8 principalmente sui capitoli delle registrazioni delle forniture sia degli alimenti che dei detergenti/disinfettanti e dei controlli sulle attrezzature (impianto di mungitura e frigo del latte e magazzini alimenti). La riduzione delle NC riscontrate è un segnale positivo che indica come i nostri associati abbiano condiviso ed accolto tale progetto.

Non Conformità Latte Rintracciato 600 535 500

400 363 311 270 300 246 216 195 200 132 100 27 33 0 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

NC per capitolo (AQ+LN) totale 180

1. Organizzazione azienda 75

8. Registri/Riepiloghi 2. Gestione delle NC 50

25

7. Animali 0 3. Alimenti

6. Farmaci 4. Detergenti, disinfettanti e biocidi

5. Attrezzature

9

Assistenza tecnica

L’attività di assistenza tecnica opera da diversi anni per il miglioramento delle caratteristiche qualitative del latte, in linea con la Mission della cooperativa. Il servizio è indirizzato prevalentemente alla riduzione delle Cellule Somatiche in quanto tale parametro, se ben gestito, permette significativi miglioramenti sulla redditività dell’allevamento. E’ ormai assodato che gli animali con ridotto contenuto di Cellule Somatiche hanno minori problemi sanitari, gestionali, producono di più e sono più fertili. Per quanto riguarda la filiera controllata latte Alta Qualità e Biologico si è intervenuto su 14 allevamenti (36 nel 2018 e 45 nel 2017) con 25 visite.

Alta Qualità e BIO - n. A.C. intraprese

200 185 169

150 128 129 123

100 55 45 50 36 17

0 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

AQ e BIO n. stalle seguite 160 137 135 140 120 103 93 100 83 80 55 45 60 36 40 14 20 0 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 Per quanto riguarda il latte normale il servizio di assistenza tecnica opera oltre che per il miglioramento qualitativo anche per aiutare gli allevatori a rispettare i parametri previsti dal Reg. CE 853/04. Sono stati seguiti 43 allevamenti (99 nel 2018), mediante 100 visite (di cui 93 per cellule somatiche).

10

LN n. A.C. intraprese 300 (solo cellule somatiche e germi)

244 250 229 207 212 200 167 150 150 121 108 100 49 50

0 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

LN n. di visite per parametro

93 100 80 60 40 1 6 20 0 0 % Grasso % Proteine Cellule CBT

LN n. visite per cellule somatiche

500 450 400 342 350 300 225 250 207 200 150 93 100 50 0 2016 2017 2018 2019

11

LN n.stalle seguite

250

200 180 162 152 150 130 99 85 100 43 50

0 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

Riepilogando, sono stati seguiti 57 allevamenti per complessive 125 visite.

Tra le attività di assistenza tecnica è proseguita l’indagine epidemiologica sulle infezioni mammarie tramite il servizio di analisi eseguite presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna. A tale scopo nel corso del 2019, su 98 aziende, sono state eseguite 1.975 analisi batteriologiche per la rilevazione dei vari agenti eziologici e 99 antibiogrammi per individuare i principi attivi farmacologici più adatti per le relative cure. Da tali analisi è risultato ancora rilevante la presenza di batteri contagiosi quali Staphylococcus Aureus (85 campioni) e Streptococcus Agalactiae (37 campioni) che hanno rappresentato il 46% degli agenti riscontrati.

Distribuzione degli agenti contagiosi riscontrati (su 1.975 campioni)

E. coli 12

Str. Uberis 82

Str. Gen 29

Prototheca 6

Str. Agalactiae 37

Sta. Aureus 85

0 25 50 75 100

Tale indagine ha permesso di avviare piani di miglioramento e di risanamento per una gestione razionale della sanità della mammella sia dal punto di vista terapeutico che preventivo. Siamo infatti convinti che la moderna azienda zootecnica, per abbassare i costi di produzione, aumentare i ricavi e migliorare l’efficienza aziendale, debba porsi l’obiettivo di un conteggio cellulare medio annuo inferiore a 200.000. Le nuove linee guida sull’uso prudente degli antibiotici (2015/C 299/04) ne regolamenteranno l’impiego in modo restrittivo. Le prime indicazioni dell’applicazione di tale normativa, che dovrà essere recepita a breve con una nuova direttiva europea, aboliranno l’uso massivo del trattamento in asciutta delle vacche. Risulterà pertanto di fondamentale importanza l’analisi batteriologica degli animali da curare o da mettere in asciutta, a condizione che questi ultimi siano “ammalati”, per definire adeguati piani terapeutici.

12

Riepilogo attività dei tecnici

Riepilogo 6 1 Assistenza Tecnica n. 125 interventi

cell cbt Altro

118

Attività V.I. tecnici 2018 600 540

500

400

300 244 231 200 161

100 77

5 0

13

Riepilogo attività dei tecnici 2017 2018 2019 1000

800

600 540 441 400 345 354 318 301 283 244 231 206 161 171 200 125 137 77

0 Ass.Tecnica V.I. Rintracciabilità V.I. Filiera Controllata V.I. Benessere Animale Chiusura N.C.

Attività complessiva dei tecnici 2500

2000 1897 1922 1801 1844

1576 1508 1507 1500 1218 1258 1122

1000 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

Attività di laboratorio

Analisi effettuate Analisi campioni 460.000 80.000 445.234 70.000 440.000 64.081 63.397 61.159 422.795 57.264 59.245 417.920 55.982 60.000 C A 420.000 409.431 a n 401.569 50.000 400.000 52.820 397.242 398.653 m a 40.000 p l 380.000 i i 30.000 o s 360.000 n i 20.000 i 340.000 10.000

320.000 0 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

14

2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 cbt 52.529 52.971 54.925 52.521 51.949 49.657 46.463 47.690 46.556 cellule 56.069 52.971 59.291 57.681 57.334 53.910 49.010 50.607 47.974 crioscopia 15.737 16.312 19.029 14.457 13.799 44.193 46.602 47.569 46.140 inibenti 26.178 25.729 26.877 24.544 17.897 11.137 12.952 15.785 14.036 grasso 52.514 52.971 55.596 53.280 52.265 50.983 46.818 47.909 47.143 proteine 52.514 52.971 55.596 53.280 52.265 50.983 46.818 47.909 47.143 lattosio 52.514 52.971 55.596 53.280 52.265 50.983 46.818 47.909 47.143 res. Secco 52.514 52.971 55.596 53.280 52.265 50.983 46.818 47.909 47.143 AFM1 elisa 2.308 4.018 7.009 2.229 2.750 8.666 7.610 7.490 6.918 AFM1 HPLC 546 171 72 50 AFM1 CHARM 118 184 632 1.018 UREA 4.186 45.423 55.558 53.207 48.592 50.449 46.600 47.657 47.150 ACID. LATT. 178 180 161 161 188 187 198 293 239

A fronte del calo del numero degli allevamenti in attività, è diminuito sia il numero dei campioni che il numero di analisi per quasi tutti i parametri.

N. analisi urea

60.000 47.047 47.358 44.812 50.000

40.000

30.000 2017 2018 2019

Distribuzione del contenuto di urea nel latte 8,0

6,0

% % 4,0

2,0

0,0 <10 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 >40 mg/100 ml

Come possiamo vedere la distribuzione dell’urea nel latte presenta valori medi di circa 24±3 mg/100 ml. (45% dei valori). Tale valore può pertanto essere assunto come “soglia” per l’allevatore che voglia coniugare bilanciamento della razione, riduzione dei costi alimentari e minor impatto ambientale.

15

% Distribuzione % dei valori di urea per fascia 45 40 35 33,1 27,7 30 24,9 25 20 15 10,1 10 4,2 05 00 <= 20 21-25 26-30 31-35 >35 mg/100 ml

% Andamento valore urea 2017 2018 2019 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 <= 20 21-25 26-30 31-35 >35 mg/100 ml

Aflatossine Il piano di autocontrollo impostato dalla cooperativa prevede la campionatura quindicinale del latte dei singoli produttori e la relativa analisi quando la massa presenta valori superiori a 40 ppt.. Anche Nel 2019 è stata eseguita almeno una analisi mensile per ogni conferente. Tale piano ha consentito un’efficace azione preventiva e la garanzia, per il cliente Granarolo e di conseguenza per il consumatore finale, di un prodotto che rientra ampiamente nei limiti previsti dai regolamenti comunitari. Nei grafici seguenti viene riportato sia il numero delle analisi che l’andamento medio del tenore di aflatossine nelle masse in scarico presso gli stabilimenti del gruppo Granarolo.

SOCI - ANALISI EFFETTUATE N. (kit elisa + Hplc) 800 711 627 637 598 599 600 607 600 594 612 608 594 600

400

200

0

16

Valore medio aflatossine nelle masse 2019 ppt 10 9 9 8 8 8 7 8 7 7 7 7 7 7

6

4

2

0 GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC

Il piano di monitoraggio impostato dalla cooperativa e le favorevoli condizioni metereologiche del 2018 hanno consentito di ridurre il numero dei produttori che hanno superato il limite massimo del contenuto di aflatossine nel latte con successiva sospensione del ritiro del latte fino al ripristino delle condizioni di conformità. Nonostante ciò si sono riscontrati alcuni casi di positività alla banchina (5) che hanno determinato l’invio allo smaltimento di Q.li 417,20 di latte ed un costo di €. 8.679.

Produttori sospesi per Aflatossine

5

4 3 3 2 2 2 1 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

Andamento soci sospesi per anno 180 157 150 132

120 103 85 90

60 43 31 36 21 30 10 0 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

Il piano di controllo così come impostato da Granlatte e la trasparenza dei risultati delle nostre procedure sono la migliore garanzia per il consumatore sulla continuità degli interventi.

17

Accesso alla rete internet e messaggi di allerta rapido via SMS

L’accesso alla rete internet ha evidenziato un sensibile incremento del numero degli accessi su quasi tutte le tipologie di servizio in particolare delle registrazioni di filiera. Per il 2019 non siamo ancora in grado, nonostante sia stato attivato il servizio, di quantificare il numero di accessi per i documenti contabili e le circolari inserite che hanno sostituito i documenti cartacei.

Accessi totali 120.000 101.069 100.544 99.045 100.000 93.410 94.473 86.474 86.892 81.100 84.396 80.000

60.000

40.000

20.000

0 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

Accessi per tipologia 2017 2018 2019 40.000

35.000

30.000

25.000

20.000

15.000

10.000

5.000

0 visione grafici analisi qualitative liste atte.ne tecnici stato sanit bovine registraz. filiera posizione allevamento nuovi servizi

Il servizio di allerta rapido via sms o via internet consente, in caso di analisi Non Conformi o che superano i limiti previsti dai regolamenti in vigore o del livello di urea (maggiore di 26 mg/100 ml) o del livello di aflatossine (>30 ppt), di essere avvisati tempestivamente. Nel corso del 2019 tali invii sono stati pari a 10.700 sms.

18

Invio sms mensile 2017 2018 2019 1500

1000

500

0 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic

Invio sms totali 16000 13242 11424 12000 10700 9817 8870 8000

4000

0 2015 2016 2017 2018 2019

Risultati conseguiti

Nel 2019 abbiamo riscontrato un leggero miglioramento qualitativo sulle masse di latte in scarico presso gli stabilimenti del gruppo Granarolo (quindi in tale analisi sono comprese sia le masse composte dai soci diretti di Granlatte che quelle delle cooperative socie) ad eccezione del parametro CBT in tutte le tipologie di latte.

CARATTERISTICHE QUALITATIVE DEL LATTE ALLO SCARICO (MASSE)

% Grasso e % Proteine p/v 2017 2018 2019 4 (tutto il latte, masse alla banchina)

3,8

3,6

3,4

3,2

3,90 3,92 3,97 3,42 3,42 3,45 3 %GRASSO % PROTEINE

19

Cellule e Carica Batterica 2017 2018 2019 (tutto il latte, masse alla banchina) 300

250

200

150

100

50 25 23 25 220 230 215 0 CELLULE CBT

% GRASSO p/v 2017 2018 2019 (tutto il latte, masse alla banchina) 4,05

4,00

3,95

3,90

3,85

3,80

3,75 3,83 3,85 3,85 3,94 3,95 4,01 3,88 3,92 3,95 3,70 BIO AQ LN

% PROTEINE p/v 2017 2018 2019 3,50 (tutto il latte, masse alla banchina)

3,45

3,40

3,35

3,30

3,25

3,20 3,33 3,34 3,36 3,45 3,43 3,46 3,42 3,42 3,44 3,15 BIO AQ LN

20

CELLULE SOMATICHE 2017 2018 2019 (tutto il latte, masse alla banchina) 320

300

280

260

240

220

200

180 260 280 266 197 201 175 232 240 219 160 BIO AQ LN

CARICA BATTERICA 2017 2018 2019 30 (tutto il latte, masse alla banchina)

25

20

15

10

5 27 23 26 22 20 22 26 25 25 0 BIO AQ LN

CARATTERISTICHE QUALITATIVE DEL LATTE ALLA STALLA Al fine di una migliore comprensione dei risultati ottenuti vengono inseriti i grafici sull’andamento dei vari parametri del latte alla stalla negli ultimi 3 anni. Tali dati sono pertanto riferiti solo ed esclusivamente alle raccolte dirette di Granlatte dove viene analizzata la qualità del latte dei singoli conferenti che le compongono.

% Grasso gr/100 ml 2017 2018 2019 4,20

4,10

4,00

3,90

3,80

3,70

3,60 GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC

21

% Proteine gr/100 ml 2017 2018 2019 3,60 3,55 3,50 3,45 3,40 3,35 3,30 3,25 3,20 GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC

Cellule 2017 2018 2019 280

260

240

220

200

180 GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC

Carica Batterica 2017 2018 2019 24

22

20

18

16

14 GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC

Riportiamo inoltre la distribuzione delle frequenze di analisi per i parametri %Grasso, %Proteine, Cellule Somatiche e Carica Batterica.

22

% Grasso per fascia (valore medio 3,98)

18 16 14 12 10 8 6 4 2 0

% Proteine per fascia (valore medio 3,45)

30

25

20

15

10

5

0 <2,90 2,90-3,00 3,01-3,10 3,11-3,20 3,21-3,30 3,31-3,40 3,41-3,50 3,51-3,60 3,61-3,70 3,71-3,80 3,81-3,90 >3,90

Cellule somatiche per fascia (valore medio 228)

41,0%

33,0%

12,2% 6,8% 7,1%

≤ 100 101-200 201-300 301-400 > 400

CBT per fascia (valore medio 42) > 300 1,1%

201-300 0,8%

101-200 3,3%

51-100 8,6%

25-50 17,9%

< 25 68,3%

23

Come si può notare l’81% delle analisi presenta valori di Cellule Somatiche inferiori a 300.000 e l’86% valori inferiori a 50.000 per il parametro Carica Batterica. Riportiamo di seguito il confronto delle analisi medie, per regione, degli ultimi 2 anni.

% Grasso per Regione 2018 2019 4,10

4,00

3,90

3,80

3,70 4,02 4,06 3,95 3,97 3,91 3,91 3,99 4,06 3,90 3,93 3,95 3,97 3,60 Venezie Lazio Puglia Basilicata Lombardia Emilia Rom

% Proteine per Regione 2018 2019 3,60

3,55

3,50

3,45

3,40

3,35 3,45 3,48 3,44 3,46 3,46 3,47 3,44 3,45 3,41 3,44 3,43 3,43 3,30 Venezie Lazio Puglia Basilicata Lombardia Emilia Rom

Cellule Somatiche per Regione 2018 2019 280

260

240

220

212 208 228 211 257 242 234 218 215 201 232 227 200 Venezie Lazio Puglia Basilicata Lombardia Emilia Rom

24

2018 2019 C.B.T. per Regione 40

30

20

10

19 24 27 26 27 28 26 22 14 15 17 17 0 Venezie Lazio Puglia Basilicata Lombardia Emilia Rom

Sulla base delle valutazioni qualitative del latte prodotto dai nostri soci abbiamo riscontrato che, anche a seguito dell’abbassamento del limite della percentuale di proteine, richiesto dal regolamento comunitario, l’86% dei soci ed il 95% del latte potrà beneficiare dei contributi accoppiati previsti dal CE 1307/2013 per il miglioramento della qualità del latte.

Contributi accoppiati previsti dal CE 1307/2013 N. Produttori a Premio N. Totale Produttori

250 202 200 187

150 124 90 95 100 80

32 34 34 50 18 18 23 28 15 6 8 9 11 3 11 0

25

2017 2018 2019 Contributi accoppiati previsti dal CE 1307/2013

100 100 100 100 100 98 99 98 95 96 96 95 100 92 93 93 92 94 89 86 88 86 84 84 84 85 80 79 80

60 53

38 40 37

20

0

SUPER PREMIO CELLULE SOMATICHE

Anche per il 2019 il Consiglio di Amministrazione della cooperativa Granlatte ha deliberato di riconoscere un ulteriore premio a tutti gli allevatori che sul parametro cellule somatiche abbiano ottenuto risultati medi mensili più bassi rispetto all’obiettivo assegnato per tipologia di latte (200.000 per il latte Alta Qualità e 250.000 per le altre tipologie). Per quanto riguarda gli allevamenti per i quali la cooperativa raccoglie direttamente il latte, il 56% (51% nel 2018) dei produttori (332 contro i 329 del 2018) ed il 68% del latte da soci diretti (59% nel 2018) hanno ottenuto questo ulteriore incentivo economico.

90 % Produttori Super Premio Cellule Somatiche (media) 80 76

70 65 57 60 53 55 55 48 50 50 39 40 33 30

20

10

0

26

% Produttori Super Premio Cellule Somatiche - Confronto 2017-2019 2017 2018 2019 90

80

70

60

50

40

30

20

10

0 Emilia Romagna Puglia Basilicata Molise Campania Lombardia+Piemonte Veneto Lazio+Toscana Marche Friuli Venezia Giulia

% latte a premio da soci diretti

80

70 68 61 59 60 57

50 50

40

30

20 2015 2016 2017 2018 2019

PREMIO CONTINUITA’ Dal 2017 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di istituire un nuovo premio Continuità da distribuire agli allevatori che, nell’anno solare, ottengono dei risultati medi mensili, con la tolleranza di un solo mese “Non Conforme”, secondo la seguente tabella:

Parametro Latte crudo Latte Alta Qualità Normale e Biologico Grasso % ≥ 3,60 ≥ 3,70 Proteine % ≥ 3,20 ≥ 3,30 Cellule Somatiche < 300.000 < 300.000 CBT < 50.000 < 50.000

Come possiamo notare dai grafici seguenti le differenze sono significative tra le varie regioni ma comunque, in considerazione dell’applicazione di tale incentivo, ben 188 aziende e 15masse di raccolta della cooperativa ASSOLAC ne

27 hanno beneficiato per complessivi 3.576.403 Hl. (57 %). Possiamo evidenziare il netto miglioramento rispetto all’anno precedente in cui avevano beneficiato del premio 3.123.111 Hl., che rappresentavano il 52% del totale latte.

La ripartizione di tale incentivo, per tipologia di latte è stata la seguente: • latte Biologico Hl 127.786 (24,5% del totale Biologico), • latte Alta Qualità Hl. 1.634.614 (75,4% del totale Alta Qualità), • latte Rintracciato Hl. 1.688.118 (49,0% del totale Rintracciato), • latte Normale Hl.125.884 (78,8% del totale Normale)

N. produttori a premio per regione % sul totale

50 43 40 37 32 29 30 28 27 20 19 20 17

10 0

Hl. di latte a premio per regione - % sul totale

100 90 80 70 61 63 60 53 53 49 51 48 50 43 46 40 36 30 20 10 0

28

PREMI PLQ

Nel corso del 2019 l’entità media dei premi/detrazioni sui soci per i quali la cooperativa esegue direttamente il servizio di raccolta latte (quindi senza i premi riconosciuti alle cooperative socie) è stata di € 8.232.390 pari a 1,44 €/Hl (1,23 €/Hl nel 2018). Nel grafico sottostante sono riportati i premi medi percepiti da ogni socio che ha conferito il latte nel corso del 2019. Il 90% degli allevamenti sono a premio ed i migliori 50 allevamenti hanno percepito mediamente un premio pari a 3,27 €/Hl.

% di produttori a premio PLQ 6,00

4,00

2,00 90% 10% 0,00

-2,00

-4,00

-6,00

La distribuzione del riconoscimento dei premi PLQ (pagamento latte qualità) durante l’anno denota una flessione soprattutto nei mesi estivi.

Incidenza dei premi qualità per mese (€/Hl) 2017 2018 2019 2,50

2,00

1,50

1,00

0,50

0,00 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

Come si può notare nei mesi estivi abbiamo il maggior numero di allevamenti che percepiscono un pagamento latte qualità negativo.

29

N. Produttori a premio e a detrazione per mese 600

400

200

522 498 494 489 486 413 361 369 438 487 500 490 0

-21 -42 -34 -39 -47 -48 -65 -45 -96 200 -126 -176 -166

400 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

Le differenze più significative nel calcolo dei premi e delle detrazioni sono da imputare prevalentemente alle variazioni dei contenuti di grasso e proteine e, di conseguenza, nei relativi riconoscimenti.

Pagamento qualità

CBT Cellule Proteine Grasso 2,50

2,00 0,19

0,27 0,20 0,20 0,19 0,19 0,27 0,27 0,26 1,50 0,19 0,28 0,19 0,19 0,29 0,19 0,94 0,29 0,26 1,00 0,83 0,23 0,97 0,89 0,89 Euro/Hl 0,70 0,17 0,68 0,18 0,63 0,23 0,62 0,50 0,19 0,68 0,56 0,18 0,39 0,33 0,42 0,44 0,52 0,39 0,31 0,26 0,20 0,26 0,00 0,06 -0,02 0,07

-0,50 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

Riportiamo inoltre l’entità media dei premi riconosciuti agli allevatori per regione. Come si può notare l’incremento qualitativo si è realizzato in tutte le regioni

30

Premi medi per regione (media ponderata) 2017 2018 2019

2,0

1,8

1,6

1,4

€./Hl. 1,2

1,0

0,8

1,51 1,48 1,55 1,41 1,32 1,61 1,71 1,69 1,80 1,51 1,56 1,75 1,30 1,35 1,44 1,29 1,17 1,29 1,17 1,18 1,41 1,32 1,27 1,54 0,6

Benessere Animale

La valutazione del livello di Benessere Animale di tutti gli allevamenti soci della cooperativa Granlatte e degli allevamenti delle cooperative socie, iniziata nell’estate del 2017 ha consentito di ottenere la relativa certificazione da parte del CSQA. Come previsto tale valutazione è stata ripetuta, nel corso del 2019, presso tutte le aziende conferenti anche per quelle socie della coop Venchiaredo (561 allevamenti) Con l’occasione abbiamo recuperato una serie di dati dai quali è emersa la seguente situazione: Numero di animali Stabulazione libera Stabulazione fissa Totale Vacche in lattazione 56.779 1.734 58.513 Vacche in asciutta 11.122 378 11.500 Totale vacche 67.901 2.112 70.013 Manze 38.230 1.020 39.250 Vitelli 17.218 448 17.666 Totale rimonta 55.448 1.468 56.916

Totale animali 123.349 3.580 126.929 Gli animali di rimonta rappresentano quindi il 45% dell’intera popolazione.

Per quanto riguarda il tipo di stabulazione la situazione riscontrata è la seguente: • Stabulazione libera 476 allevamenti • Stabulazione fissa 85 allevamenti ubicati prevalentemente nelle province di Bologna e Rimini(22), Mantova (17), Pordenone e Udine (11), Campobasso e Benevento(10), Pesaro (5), Como (5).

31

Latte prodotto Stabulazione n. allevamenti Fissa Libera Fissa Libera 1,6%

85

476 98,4%

Le stalle con robot di mungiture sono ormai 30 con 53 stazioni e nuove installazioni realizzate dopo la verifica del Benessere Animale.

STALLE CON ROBOT DI MUNGITURA

35 30 30

25 22

20

15

10

5

0 2018 2019

Le aziende nelle quali vengono eseguiti i controlli funzionali da parte delle Associazioni degli Allevatori sono 318 (344 nel 2018) che rappresentano il 56.7% del totale (64% nel 2018). Notevole la presenza di un software per la gestione tecnica dell’allevamento (in 249 aziende) ma ancora poco utilizzati strumenti per quella economica (solo 36) ai fini del costo del costo di produzione. Ai fini della produzione di energia in allevamento si è passati da una potenza complessiva installata di 27.071 Kw/h a 31.718 Kw/h

Veniamo ora a descrivere quanto emerso dalle specifiche valutazioni del Benessere Animale eseguite da 7 tecnici usando la checklist del CReNBA (Centro di Referenza Nazione per il Benessere Animale dell’Istituto Zooprofilattico di Brescia).

Nella primavera del 2019, prima dell’inizio delle nuove valutazioni, Granlatte ha organizzato 10 incontri tecnici sul tema del Benessere Animale a cui hanno partecipato oltre 300 allevamenti.

Dall’analisi di tali valutazioni sono emersi dei dati interessanti che andranno analizzati per stimolare soprattutto gli allevamenti che hanno raggiunto un punteggio appena sufficiente.

La prima considerazione riguarda la tipologia di stabulazione dell’allevamento ed il punteggio del Benessere Animale.

32

Stabulazione e punteggio CReNBA 2018 2019

73,63 LIBERA 77,21

71,43 FISSA 72,93

Come era logico aspettarsi gli allevamenti con stabulazione libera hanno raggiunto dei punteggi più elevati rispetto a quelli con stabulazione fissa anche se è bene notare che le valutazioni sono diverse e pertanto non perfettamente paragonabili.

Per quanto riguarda la correlazione tra punteggio del Benessere Animale e dimensione della mandria abbiamo notato una correlazione positiva per cui all’aumentare dei capi dell’azienda abbiamo notato un miglioramento del punteggio complessivo.

Punteggio e vacche in lattazione 2018 2019

82,27 80,17 81 79,53 76,88 77,47 77,31 73,81 73,35 71,04 70,40

61,89 Punteggio Punteggio CReNBA

<10 10-50 51-100 101-300 301-500 >500

Vacche in lattazione

Dal confronto delle valutazioni del 2018 e del 2019 si può notare come in quasi tutte le categorie di dimensione degli allevamenti sia incrementato il punteggio complessivo del Benessere Animale.

Notevoli sono le differenze riscontrate negli allevamenti delle varie regioni:

33

2018 2019 Punteggi medi per Regione 78,92 78,75 76,85 75,61 75,93 74,76 73,83 73,34 73,3 73,39 71,73 69,69

Puglia Emilia Romagan-Marche Lazio-Campania-Molise Veneto-Friuli Basilicata Lombardia-Piemonte

Il sistema di valutazione prevede, oltre al punteggio finale anche dei parziali sulle varie aree.

Punteggi CReNBA per area 2018 2019 100 82,06 84,07 74,09 80 68,57 63,77 59,32 61,08 55,46 60 50,00 51,20

40

20

0 Management Strutture ed Indicatori sugli Grandi rischi e sistemi Biosicurezza aziendale e personale attrezzature animali di allarme

Come possiamo notare un capitolo sul quale bisognerà migliorare è la biosicurezza intesa come tutte le pratiche che l’allevamento mette in atto per limitare l’ingresso di agenti patogeni. Tali misure, oltre a migliorare lo stato sanitario della stalla, consentono di ridurre l’uso di antibiotico, il costo dei farmaci, migliorare l’efficienza dei fattori produttivi e quindi di migliorare la sostenibilità dell’azienda

Al temine del lavoro di valutazione abbiamo raggruppato i punteggi delle singole aziende ottenendo i seguenti risultati:

Giudizio % punteggio massimo N. aziende % latte Accettabile 60-70 101 7 Buono >70 e <80 263 41 Ottimo >80 156 52

Nel corso dei prossimi anni bisognerà impostare un miglioramento continuo dei livelli del Benessere Animale dei singoli allevamenti con particolare riferimento a quelli attualmente inseriti nella fascia accettabile per portarli in quella successiva che ha comunque fornito dei buoni risultati confrontando i dati del 2019 con quelli del 2018. Inserire dati di confronto tra 2018 e 2019 (3 fasce di giudizio con relativo punteggio e n. di aziende nei 2 anni)

Con il data base creato abbiamo raccolto molti dati tra cui la produzione di latte realmente venduta da ogni singolo allevamento ed il valore del contenuto di cellule somatiche di ogni azienda. Abbiamo quindi inserito valutato come il livello di Benessere Animale influisce sul contenuto in cellule somatiche del latte prodotto e la relativa produttività aziendale. I risultati sono stati i seguenti:

34

Punteggio N. Aziende Litri/giorno* Cellule Benessere (%)

101 60-70 19,4 262

263 70-80 24,4 218

156 > 80 29,4 195

*litri di latte capo/giorno venduti

Questa è stata la dimostrazione evidente che a fronte del miglioramento delle condizioni di benessere animale si riscontra una diminuzione del conteggio cellulare e di conseguenza un incremento della produzione di latte. Tutto il lavoro svolto ha consentito di raggiungere l’obiettivo del mantenimento della certificazione di tutta la base sociale e quindi con orgoglio possiamo dire di essere la prima filiera di grandi dimensioni ad aver conseguito questo importante risultato.

35

Benchmarking

Continua il confronto con altri organismi che diffondono pubblicamente i risultati delle loro analisi (Istituto Zooprofilattico della Lombardia). Come possiamo vedere, anche quest’anno, i dati medi del parametro cellule somatiche di tutti gli allevamenti di Granlatte si pongono sempre abbondantemente al di sotto di quelli analizzati dall’IZS della Lombardia con una sensibile differenza nei mesi estivi.

Cellule somatiche (analisi alla stalla) Tutti i soci Granlatte IZS Lombardia Soci Granlatte Lombardia 320 300 280 260 240 220 200 180 160 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

Per quanto riguarda la Carica Batterica Totale bisogna migliorare gli interventi che consentano un ulteriore abbassamento dei valori di tale parametro soprattutto presso gli allevamenti delle regioni con valori più elevati (vedi grafico CBT per Regione). Facciamo notare come i dati per tale parametro siano influenzati anche dal fatto che nei campioni per IZS Lombardia viene inserito il conservante al momento del prelievo alla stalla mentre in quelli di Granlatte solo all’arrivo allo stabilimento.

Germi (media analisi alla stalla)

GRANLATTE TUTTI I SOCI IZS LOMBARDIA GRANLATTE SOLO SOCI LOMBARDIA 75

65

55

45

35

25

15 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

Se valutiamo l’andamento del miglioramento del parametro cellule somatiche negli ultimi 6 anni notiamo una riduzione del contenuto di tale parametro (ad eccezione del 2018) sia nei riscontri di IZS che in quelli del nostro laboratorio con differenze abbastanza stabili.

36

Cellule somatiche IZS BS Tutti Soci Granlatte

280 277 270 267 264 256 256 260 254 253 250 246 238 240 237 228 230 227 220 210 200 2014 2015 2016 2017 2018 2019

Germi IZS BS Tutti Soci Granlatte

50 44 44 44 44 42 42 40 40 38 36 36 35 35

30

20 2014 2015 2016 2017 2018 2019

Per quanto riguarda la presenza di sostanze inibenti abbiamo riscontrato una diminuzione del numero di positività

4,0 Campioni positivi sostanze inibenti (‰) IZS BS Granlatte

3,5 3,1 3,0 2,8 2,5 2,6 2,5

2,0 1,7 1,8 1,6 1,6 1,4 1,5 1,1 1,0 1,0 1,0

0,5

0,0 2014 2015 2016 2017 2018 2019

A tale scopo inseriamo il grafico che illustra il numero delle positività per regione nell’ultimo triennio.

37

2017 2018 2019 Sostanze inibenti 2017-2019 per regione 20 19 18 16 16 14 14 12 12 10

8 7 6 4 4 4 4 4 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 0 0 0 0 0 0 Emilia Romagna Friuli Veneto Lombardia Puglia Basilicata Lazio Molise

Sostanze inibenti nel triennio 50 42 40 35

30 24 20

10

0 2017 2018 2019

Le positività per sostanze inibenti, riscontrate dai laboratori di accettazione, che hanno comportato il respingimento del latte, sono state complessivamente 1.446,52 Hl. di latte destinati ad impianti di smaltimento autorizzati per un costo complessivo di €. 31.932,60.

PRESENZA DEI PRODUTTORI E COOPERATIVE SOCIE, CONFERENTI NEL 2019 PER REGIONE.

SOCI COOP. DIRETTI BASILICATA 27 1 CAMPANIA 8 EMILIA ROMAGNA 90 FRIULI VENEZIA G. 11 1 LAZIO 33 1 LOMBARDIA 191 MARCHE 9 MOLISE 18 PIEMONTE 1 PUGLIA 123 VENETO 23 CALABRIA 1 TOTALE 534 4

38

Stabilimenti e produzioni 2019

GRANAROLO

OPERA ATTRAVERSO

14 STABILIMENTI

PRODUTTIVI

Produttori conferenti

Trend Granlatte 2015 2016 2017 2018 2019  18/2019

Aziende Agricole conferenti 657 635 603 557 534 -4,13% Coop.ve di raccolta 4 4 3 3 4 +33.3

AZIENDE AGRICOLE CONFERENTI

684 677 683 674 655 657 635

603

557 534

2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

39

16 COOPERATIVE DI RACCOLTA

14

12 11

10

8 7 7 7

6 5 4 4 4 4 3 3

2

0 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

Ripartizione del conferimento dei soci per fascia di produzione giornaliera.

Produzione 2015 2016 2017 2018 2019

inferiore ai 300 lt./giorno 118 109 97 85 87 da 301 a 1000 lt./giorno 210 197 176 148 144 da 1001 a 3000 lt./giorno 188 182 175 172 158 superiore a 3000 lt./giorno 141 147 155 152 145 Totale produttori 657 635 603 557 534

Ripartizione dei produttori <300 301-1000 per fascia di conferimento giornaliero (lt.) 1001-3000 >3000 300

250

200

150

100 N.PRODUTTORI

50

0 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

40

2018-Produzione n.soci % di latte inferiore ai 300 lt./giorno 87 0,94 da 301 a 1000 lt./giorno 144 5,69 da 1001 a 3000 lt./giorno 158 18,76 superiore a 3000 lt./giorno 145 74,61 Totale produttori 534 100

PRODUTTORI PER FASCIA ED INCIDENZA SUL CONFERIMENTO Serie2 Serie1 350 80% 300 74,61% 70% 250 60% 50% 200 158 40% 150 144 145 30% 100 87 20% LATTE %

. PRODUTTORI . 50 5,69% 18,76% 10% ° 0,94% N 0 0% <300 301-1000 1001-3000 >3000

CONFERIMENTO GIORNALIERO (LT.)

N.B.: n. 303 produttori diretti producono il 93,37% del latte conferito.

Consuntivi per tipologia e area.

Analizzando l’evoluzione dei conferimenti nell’ultimo triennio per area geografica e per tipologia, rileviamo le seguenti distribuzioni:

2017 (in Hl.) Nord Centro Sud Totale Crudo Alimentare 2.368.121,96 129.191,12 693.486,82 3.190.799,90 Alta qualità 1.652.432,74 169.045,60 577.628,05 2.399.106,39 Biologico 383.492,09 383.492,09 Crudo Alimentare comm.to masse 28.121,24 28.121,24 Totale 4.404.046,79 298.236,72 1.299.236,11 6.001.519,62

2018 (in Hl.) Nord Centro Sud Totale

Crudo Alimentare 2.491.714,99 112.584,22 831.311,93 3.435.611,14 Alta qualità 1.587.053,42 140.202,68 430.641,34 2.157.897,44 Biologico 462.957,92 462.957,92 Crudo Alimentare comm.to masse 71.570,84 71.570,84 Totale 4.541.726,33 252.786,90 1.333.524,11 6.128.037,68

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2019 (in Hl.) Nord Centro Sud Totale Crudo Alimentare 2.701.340,78 68.197,72 835.346,34 3.604.884,85 Alta qualità 1.620.505,46 153.226,54 384.980,16 2.158.712,16 Biologico 522.420,56 522.420,56 Crudo Alimentare comm.to masse 63.439,64 63.439,64 Totale 4.844.266,81 221.424,26 1.283.766,14 6.349.457,21

VOLUMI TOTALI (X 1.000 Hl.) Alta Qualità Alimentare 4.000 3.500 3.000 2.500 2.000 1.500 1.000 500 0 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

BIOLOGICO (x 1.000 Hl.) 600

500

400

300

200

100

0 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

42

NORD (X 1.000 Hl.) Alta Qualità Alimentare 3.000

2.500

2.000

1.500

1.000

500

0 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

Remunerazione latte soci anno 2019 Area Nord

Emilia, Marche, Lombardia, Veneto, Piemonte, Friuli Venezia Giulia Integrazione Prezzo totale Tipologia Hl. Prezzo medio Premi prezzo Prezzo Totale (IVA compresa) liquidazione

Alta Qualità 1.620.983,03 €/Hl. 39,6250 3,6925 0,56 43,8145 48,1959

Latte Alimentare 2.701.633,93 €/Hl. 39,6250 1,7698 0,56 41,9548 46,1503

Biologico 522.420,75 €/Hl. 39,6250 16,2069 0,56 56,3919 62,0311

CENTRO (x 1.000 Hl.) Alta Qualità Alimentare 300

200

100

0 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

Remunerazione latte soci anno 2019 Area Centro

Lazio Integrazione Prezzo totale Tipologia Hl. Prezzo medio Premi prezzo Prezzo Totale (IVA liquidazione compresa)

Alta Qualità 153.226,54 €/Hl. 40,1250 3,3995 0,56 44,0845 48,4929

Latte Alimentare 68.197,72 €/Hl. 40,1250 1,2375 0,56 41,9225 46,1147

43

SUD (x 1.000 Hl.) Alta Qualità Alimentare 1.000

800

600

400

200

0 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

Remunerazione latte soci anno 2019 Area Sud

Puglia, Basilicata, Molise, Campania, Calabria Integrazione Prezzo totale Tipologia Hl. Prezzo medio Premi prezzo Prezzo Totale (IVA liquidazione compresa)

Alta Qualità 385.038,20 €/Hl. 40,1250 3,5002 0,56 44,1852 48,6037

Latte Alimentare 835.417,42 €/Hl. 40,1250 1,3574 0,56 42,0424 46,2466

RAPPORTO FRA CONFERIMENTI SOCI DIRETTI E COOPERATIVE ASSOCIATE

LATTE CONFERITO DA COOP.VE SOCIE % PRODUTTORI SOCI (lt.) % TOTALE CONFERITO (lt.) (lt.) ANNO 2017 51.771.985 9 548.379.977 91 600.151.962 ANNO 2018 54.096.256 11 558.707.477 89 612.803.733 ANNO 2019 68.590.833 11 566.354.889 89 634.945.721

ANNO 2017

9% COOP.VE SOCIE

PRODUTTORI SOCI

91%

44

ANNO 2018 11% COOP.VE SOCIE

PRODUTTORI SOCI

89%

ANNO 2019 11% COOP.VE SOCIE

PRODUTTORI SOCI

89%

INVESTIMENTI IN QUALITA’ E SICUREZZA ALIMENTARE

Per le prestazioni dei tecnici, finalizzate sia al miglioramento qualitativo, che alla gestione della Certificazione di Filiera, per assistenza qualità e visite ispettive l’impegno è stato pari a un totale di €. 168.722. Le donazioni ammontano complessivamente a Euro 8.000 elargite nel corso del 2019 a favore di Organizzazioni di assistenza e ricerca sui tumori.

BORSE DI STUDIO Ormai da diversi anni Granlatte, su delibera del Consiglio di Amministrazione, mette a disposizione Euro 9.300,00 destinati a Borse di Studio a favore dei figli dei soci conferenti che frequentano Istituti Superiori o Facoltà Universitarie che perseguano indirizzi utili allo sviluppo e valorizzazione delle loro aziende zootecniche. Anche per l’anno 2019 sono state messe in palio 3 borse di studio da Euro 1.200,00 cadauna (al lordo delle imposte) a favore di studenti di Istituti di istruzione secondaria e n. 3 borse di studio da Euro 1.900,00 (al lordo delle imposte) cadauna riservate a studenti universitari. I ragazzi risultati vincitori delle borse di studio sono stati premiati nel corso delle Assemblee zonali e in quella di Bilancio tenutesi fra aprile e maggio 2019.

L’insieme di queste attività, la loro finalizzazione, non solo rivolte al risultato economico dell’impresa o dei propri soci, riteniamo contribuiscano a caratterizzare l’attività di Granlatte in particolare verso la Società Civile per i contenuti di valori etici e di responsabilità sociale, che ogni giorno trasmettiamo ai consumatori attraverso una vasta gamma di prodotti lattiero-caseari. Granlatte Società Cooperativa Agricola Il Direttore Generale Andrea Breveglieri

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CARICHE SOCIALI

Consiglio di Amministrazione

GIANPIERO CALZOLARI Presidente GIANLUCA FERRARI Vice Presidente FRANCO ACETO Consigliere DANILO BARBAGLIO Consigliere ANDREA BASSI Consigliere GUGLIELMO BELLETTI Consigliere ARMANDO BORTOLUSSI Consigliere PAOLO BRIVIO Consigliere SIMONE GAMBERINI Consigliere SAVERIO GARGANO Consigliere MAURO GENNARI Consigliere FRANCESCO VITO MARIO LILLO Consigliere GRAZIANO MACCAGNOLA Consigliere MARISA MONTEBUGNOLI Consigliere GIUSEPPINA POLIDORI Consigliere PIETRO NATILE Consigliere PAOLO ROSSO Consigliere PIERLUIGI SCROCCHI Consigliere VITO FRANCESCO VILLARI Consigliere GABRIELE ZAVATTA Consigliere

Collegio Sindacale

CARLO COLLETTI Presidente ADRIANA ORSONI Sindaco effettivo GIUSEPPE TUBERTINI Sindaco effettivo

Direttore Generale

ANDREA BREVEGLIERI

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