PIANO DI GESTIONE DEL SIC IT2040028 “Valle Del Bitto Di Albaredo” - PIANO PILOTA
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PIANO DI GESTIONE DEL SIC IT2040028 “Valle del Bitto di Albaredo” - PIANO PILOTA - Sondrio, anno 2010 Foto copertina: prati montani da fieno e mosaico ambientale nei pressi di Loc. Madonna delle Grazie Autore: G. Parolo 2 AUTORI Supervisione: Dott. Claudio La Ragione (Direttore Parco delle Orobie Valtellinesi, Ente Gestore del SIC). Coordinamento e responsabilità scientifica: Dr. Gilberto Parolo e Prof. Graziano Rossi (Dipartimento di Ecologia del Territorio - Università di Pavia). Quadro conoscitivo, pianificazione e aspetti socio-economici: Dott.ssa Marzia Fioroni (Sondrio). Fauna: Dott. Enrico Bassi (Bormio, SO). Flora e habitat: Dott. Franco Angelini (Delebio, SO), Dr. Gilberto Parolo (Università di Pavia). Gestione partecipata: Dott.ssa Chiara Pirovano (WWF, Milano). RINGRAZIAMENTI Ringraziamo sentitamente tutte le persone che hanno contribuito alla realizzazione di questo piano di gestione, fornendo materiali ed informazioni utili, in particolare il sindaco di Albaredo per San Marco, Sig.ra Antonella Furlini, e il suo Assessore Albertino Del Nero, e il Sindaco di Bema, Sig. Giacomino Lanza. Si ringraziano sentitamente il Dott. Paride Dioli (Museo Civico di Storia Naturale di Morbegno) e il Dott. Nicola Pilon (Milano) senza il cui aiuto, prezioso e disinteressato, non sarebbe stato possibile presentare un quadro preliminare dell’entomofauna presente. Un grazie particolare va ai Signori Giovanni Pelucchi e Albino Caroli del Comprensorio Alpino di Morbegno che hanno collaborato significativamente sia fornendo le segnalazioni inerenti i galliformi sia altre segnalazioni relative ad altre specie faunistiche. Grazie anche agli Agenti del Corpo di Polizia Provinciale di Sondrio: in particolare si ringraziano Ettore Mozzetti, Antonio Ronconi e Fausto Luciani per la disponibilità dimostrata durante i sopralluoghi e per le inedite segnalazioni fornite. Per quanto riguarda la distribuzione dei territori di Aquila reale in alta Val Brembana grazie al Sig. Alfredo Zambelli e al Dott. Marco Chemollo del Gruppo Ornitologico Bergamasco. La raccolta di informazioni sui micromammiferi è stata sicuramente agevolata dalla consultazione del “nascente” archivio promosso dall’Amministrazione Provinciale di Sondrio e dal Dott. Armando Nappi. Nell'ambito dell’Amministrazione Provinciale di Sondrio, un sentito ringraziamento va anche alla Dott.ssa Maria Ferloni dell’Ufficio Faunistico, che ha fornito utili suggerimenti nella redazione del presente Piano e messo a disposizione i dati dei censimenti di galliformi, ungulati e altre specie di rilevante importanza faunistica, contenuti nei diversi database gestiti dallo stesso Ufficio provinciale. Preziosa anche la collaborazione della Dott.ssa Mariagrazia Folatti del Servizio aree protette, sia per il reperimento dei dati che per il positivo confronto. Ringraziamo il Dott. Fausto Gusmeroli e il Dott. Giampaolo Della Marianna (Fondazione Fojanini di Studi Superiori) per la revisione delle schede di azione sugli habitat seminaturali e per suggerimenti inerenti la gestione dei pascoli nel SIC. Siamo inoltre riconoscenti al Dr. Italo Buzzetti (ERSAF, Morbegno) per i suggerimenti gestionali in ambito forestale. Si ringraziano infine tutti coloro che hanno messo a disposizione la loro esperienza nell’ambito delle interviste svolte sul territorio e tutti coloro che hanno partecipato alla raccolta di informazioni svolta tramite i questionari (i cui risultati sono riportati nel presente documento). Il Piano non sarebbe stato redatto senza l'impegno costante della Dott.ssa Tiziana Stangoni e della Dott.ssa Miranda Donghi degli Uffici del Parco. 3 PREMESSA 1. INTRODUZIONE 1.1 CARATTERISTICHE DEL SITO E NECESSITA’ DEL PIANO DI GESTIONE 1.1.1 SPECIFICITA’ DEL SITO E TIPOLOGIA DI APPARTENENZA 1.1.2 APPLICAZIONE DELL’ITER LOGICO DECISIONALE PER LA SCELTA DEL PIANO E INDIVIDUAZIONE DEL TIPO DI PIANO DI GESTIONE 1.2 STRUTTURA DEL PIANO DI GESTIONE 1.3 COINVOLGIMENTO DEGLI ATTORI LOCALI E DEI PORTATORI DI INTERESSE 1.3.1 PREMESSA: RIFERIMENTI E METODI 1.3.2 L’APPROCCIO PARTECIPATIVO NEL SIC VALLE DEL BITTO DI ALBAREDO 2. QUADRO CONOSCITIVO 2.1 DESCRIZIONE FISICA 2.1.1 DESCRIZIONE DEI CONFINI 2.1.2 VERIFICA E CORREZIONE DEI LIMITI DEL SIC 2.1.3 CLIMA REGIONALE, LOCALE E FITOCLIMA 2.1.4 GEOLOGIA E GEOMORFOLOGIA 2.1.4.1 Inquadramento geologico 2.1.4.2 Inquadramento geomorfologico e glaciologico 2.1.5 IDROLOGIA 2.1.6 USO DEL SUOLO 2.2 DESCRIZIONE BIOLOGICA 2.2.1 FORMULARIO STANDARD NATURA 2000, VERIFICA E AGGIORNAMENTO 2.2.1.1 Habitat 2.2.1.2 Specie floristiche 2.2.1.3 Specie faunistiche 2.3 PIANIFICAZIONE ESISTENTE 2.3.1 AREE PROTETTE 2.3.2 VINCOLI AMBIENTALI 2.3.2.1 Vincolo idrogeologico 2.3.2.2 Vincolo ambientale 2.3.2.3 Altri vincoli ambientali 2.3.3 PIANI SETTORIALI 2.3.3.1 Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico del fiume Po (PAI) 2.3.3.2 Programma di Tutela delle Acque (PTUA) e DMV 2.3.3.3 Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) 2.3.3.4 Bilancio idrico della Provincia di Sondrio e nuove concessioni 2.3.3.5 Piani Regolatori Generali (PRG o PTG) Comunali 4 2.3.3.6 Piani faunistici 2.3.3.7 Altri Piani, progetti, politiche settoriali 2.4 DESCRIZIONE SOCIO-ECONOMICA 2.4.1 PROPRIETÀ E SOGGETTI AMMINISTRATIVI 2.4.3 ATTIVITA’ PRESENTI (USO DEL SUOLO E USI CIVICI) 2.4.3.1 Turismo 2.4.3.2 Attività agropastorali 2.4.3.3 Attività forestali 2.4.3.4 Industria idroelettrica 2.4.3.5 Usi civici 2.4.4 VALUTAZIONE DELL’INTENSITÀ COMPLESSIVA DELLE ATTIVITÀ UMANE 2.4.5 INDICATORI DEMOGRAFICI 2.5 DESCRIZIONE DEI VALORI ARCHEOLOGICI, ARCHITETTONICI E CULTURALI 2.6 INDAGINE CONOSCITIVA E COINVOLGIMENTO DEGLI ATTORI LOCALI 2.7 DESCRIZIONE DEL PAESAGGIO 2.7.1 IL PAESAGGIO VEGETALE 2.7.2 ANALISI ECOLOGICA DEL PAESAGGIO 2.8 ATLANTE DEL TERRITORIO 2.8.1 CARTA DEGLI HABITAT 2.8.2 CARTOGRAFIA FLORISTICA 2.8.3 CARTOGRAFIA FAUNISTICA 2.8.4 CARTA DELL’INTERESSE NATURALISTICO COMPLESSIVO 3. VALUTAZIONE DELLE ESIGENZE ECOLOGICHE DI HABITAT E SPECIE 3.1 ESIGENZE ECOLOGICHE DELLE BIOCENOSI PRESENTI NEGLI HABITAT DI INTERESSE COMUNITARIO 3.2 ESIGENZE ECOLOGICHE DELLE SPECIE FLORISTICHE DI INTERESSE COMUNITARIO 3.2.1 SPECIE DELL’ALLEGATO V DELLA DIRETTIVA HABITAT 3.2.2. SPECIE DI NOTEVOLE IMPORTANZA CHE NECESSITANO DI MISURE DI CONSERVAZIONE 3.2.3. ALTRE SPECIE DI INTERESSE 3.2.4. INDIVIDUAZIONE DI BUFFER PER LA TUTELA DELLE EMERGENZE FLORISTICHE 3.3 ESIGENZE ECOLOGICHE DELLE SPECIE FAUNISTICHE DI INTERESSE COMUNITARIO 3.3.1. INVERTEBRATI 5 3.3.2. PESCI 3.3.3. ANFIBI 3.3.4. RETTILI 3.3.5. UCCELLI 3.3.6. MAMMIFERI 3.4 INDICATORI PER LA VALUTAZIONE DELLO STATO DI CONSERVAZIONE ED EVOLUZIONE DI SPECIE ED HABITAT 3.4.1 INDICATORI PER IL MONITORAGGIO DEGLI HABITAT 3.4.2 INDICATORI PER IL MONITORAGGIO DELLE SPECIE FLORISTICHE 3.4.3 INDICATORI PER IL MONITORAGGIO DELLE PRINCIPALI SPECIE O GRUPPI DI SPECIE FAUNISTICHE 3.4.3.1. Invertebrati 3.4.3.2. Anfibi e Rettili 3.4.3.3. Uccelli 3.4.3.4. Mammiferi 3.5 MINACCE E FATTORI DI IMPATTO SUGLI HABITAT, SULLA FAUNA E SULLA FLORA 3.5.1 MINACCE E FATTORI DI IMPATTO LEGATI AL TURISMO 3.5.2 MINACCE E FATTORI DI IMPATTO LEGATI ALL’AGRICOLTURA 3.5.4 MINACCE E FATTORI DI IMPATTO LEGATI AI RIPRISTINI AMBIENTALI E REINTRODUZIONI 3.5.5 MINACCE E FATTORI DI IMPATTO LEGATI ALL’URBANIZZAZIONE 3.5.6 MINACCE E FATTORI DI IMPATTO LEGATI ALLE CAPTAZIONI IDRICHE 3.5.7 MINACCE E FATTORI DI IMPATTO LEGATI ALLA CACCIA 3.5.8 VALUTAZIONE DELLA PRESSIONE ANTROPICA COMPLESSIVA SULLE SPECIE ANIMALI E VEGETALI 4. OBIETTIVI DEL PIANO DI GESTIONE 4.1 OBIETTIVO GENERALE 4.2 OBIETTIVI SPECIFICI 4.2.1 MANTENIMENTO IN UNO STATO DI CONSERVAZIONE SODDISFACENTE DELL’HABITAT PRIORITARIO 6230* - NARDETI RICCHI DI SPECIE, E PROPOSTE DI RECUPERO DI NARDETI SOVRASFRUTTATI 4.2.2 MANTENIMENTO IN UNO STATO DI CONSERVAZIONE SODDISFACENTE DELL’HABITAT SEMINATURALE 6520 – PRATI MONTANI DA FIENO E PROPOSTE DI RECUPERO DI PRATI ABBANDONATI 4.2.3 CONSERVAZIONE E MONITORAGGIO DI ZONE UMIDE 4.2.4 CONSERVAZIONE DI SPECIE FLORISTICHE RARE O MINACCIATE 6 4.2.5 RACCOLTA SPECIE OFFICINALI 4.2.6 GESTIONE FORESTALE E RIPRISTINI AMBIENTALI 4.2.7 INDICAZIONI GESTIONALI PER LE PRINCIPALE SPECIE O GRUPPI DI SPECIE FAUNISTICI DI INTERESSE 4.2.7.1 Invertebrati 4.2.7.2 Pesci 4.2.7.3 Anfibi 4.2.7.4 Rettili 4.2.7.5 Uccelli 4.2.7.6 Mammiferi 4.2.8 REGOLAMENTAZIONI ED INCENTIVAZIONI PER IL TURISMO 4.2.9 PROMOZIONE DI PRODOTTI GASTRONOMICI LOCALI 4.2.10 RELAZIONI CON PROGETTI E PIANI ESISTENTI 5. STRATEGIA DI GESTIONE E SCHEDE AZIONI DI GESTIONE 5.1 STRATEGIA DI GESTIONE 5.2 SCHEDE PER LE AZIONI DI GESTIONE NORME DI ATTUAZIONE INTRODUZIONE ART 1 - RECEPIMENTO DELLE REGOLAMENTAZIONE NEGLI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE ESISTENTI ART 2 - VALUTAZIONE DI INCIDENZA ART 3 - REVISIONE DEL PIANO E DELLE NORME DI ATTUAZIONE APPENDICE Allegato I - ELENCO DELLE TAVOLE FORNITE IN ALLEGATO Allegato II - ELENCO DEGLI SHAPEFILES FORNITI IN ALLEGATO, COSTITUENTI IL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE E FAUNISTICO PER IL SIC BITTO DI ALBAREDO Allegato III - STUDI DI BASE Allegato IV - FORMULARIO STANDARD Allegato V - ELENCO DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI TRADIZIONALI DELLA REGIONE LOMBARDIA Allegato VI – MATRICE DEGLI STRUMENTI ATTUATIVI BIBLIOGRAFIA CARTOGRAFIE 7 PREMESSA Il Sito di Importanza Comunitaria IT2040028 - VALLE DEL BITTO DI ALBAREDO è stato proposto, ai sensi della Direttiva 92/43/CEE, con Decreto del Ministero dell’Ambiente il 3 aprile 2000. La Comunità Europea, con decisione 2004/69/CE del 22 dicembre 2003, adottando l’elenco dei Siti di Importanza Comunitaria (SIC) per la regione biogeografia alpina, ha definitivamente designato il SIC. Il Decreto del Ministero dell’Ambiente del 25 marzo 2004, pubblicato in gazzetta ufficiale n. 167 del 19 luglio 2004, riporta l’elenco adottato dalla CE. La Regione Lombardia, con deliberazione Giunta Regionale n. 7/14106 dell’8 agosto 2003 (Elenco dei proposti Siti di importanza comunitaria ai sensi della Direttiva 92/43/CEE per la Lombardia.