PAES

Piano d’Azione per

l’Energia Sostenibile

Patto dei Sindaci Comunità Montana di Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Comuni Firmatari:

Albaredo per Andalo Buglio in Bema San Marco Valtellino Monte

Cino Cosio Forcola Valtellino

Gerola Alta Mello

Rogolo

Coordinatore territoriale del Patto:

1 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Coordinamento: Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Comuni firmatari: , , Ardenno, Bema, , Cercino, , Civo, , Dazio, Delebio, Forcola, , Mantello, Mello, Pedesina, Piantedo, Rasura, , Talamona, Tartano, Traona e Valmasino

Redatto da: Settore Tecnico Comunità Montana Valtellina di Morbegno

We project S.R.L. – Management for urban development

Data di emissione: Novembre 2013

Revisione: 00

2 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

INDICE

1. PREMESSA 5 2. SINTESI DEL PAES 10 2.1. Breve sintesi dei risultati del PAES 11

3. CONTESTO NORMATIVO 16 3.1. Legislazione in ambito europeo 17

3.2. Legislazione in ambito nazionale 23

3.3. Legislazione in ambito regionale 27

4. ASPETTI ORGANIZZATIVI E FINANZIARI 29 4.1. Il ruolo della Comunità Montana e dei Comuni firmatari 30

4.2. Risorse finanziarie e programma delle azioni 32

5. INQUADRAMENTO DEL TERRITORIO 33 5.1. Aspetti ambientali 34

5.1.1. Inquadramento geografico e del paesaggio naturale 34 5.1.2. Inquadramento amministrativo 36 5.1.3. Aspetti climatici 37 5.1.4. Caratteri geologici e geomorfologici 39 5.1.5. Idrografia e rischio idrogeologico 39 5.2. Aspetti socio-economici 40

5.2.1. Analisi demografica 40 5.2.2. Sistemi locali del lavoro e occupazione 43

6. INVENTARIO BASE DELLE EMISSIONI – IBE (BEI, Baseline Emission Inventory) 46 6.1. Introduzione 47

6.1.1. Premessa metodologica 47 6.1.2. Fonti dei dati e analisi preliminare 53 6.2. Elaborazione dati su base comunale 58

6.2.1. Edifici, attrezzature/impianti e industrie 59 6.2.1.1. Edifici, attrezzature/impianti della PP.AA. 59 6.2.1.2. Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP.AA.) 66 6.2.1.3. Edifici residenziali 73 6.2.1.4. Illuminazione pubblica comunale 81 6.2.2. Trasporti 82 6.2.2.1. Parco veicoli comunale 82 6.2.2.2. Trasporti pubblici 86

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6.2.2.3. Trasporti privati e commerciali 86 6.3. Quadro generale dei consumi energetici della Comunità Montana Valtellina di Morbegno 94

6.3.1. Bilancio dei consumi di energia 94 6.3.1.1. Consumo per vettore 94 6.3.1.2. Consumo per settore 97 6.3.2. Bilancio delle emissioni di co2 102 6.3.2.1. Emissioni per vettore 102 6.3.2.2. Emissioni per settore 107 7. SCENARI DI SVILUPPO 112 8. AZIONI GIÀ INTRAPRESE 117 8.1. Modalità di redazione schede progetto 118

8.2. Calcolo del risparmio energetico e delle emissioni delle azioni intraprese fino al 2013 119

8.3. Quadro di sintesi delle azioni intraprese tra il 2005 e il 2013 119

8.4. Quadro di sintesi del contributo dei singoli Comuni all’abbattimento dei consumi e delle emissioni al 2013 121

9. AZIONI DI PROGETTO 122 9.1. Modalità di redazione schede progetto 123

9.2. Calcolo del risparmio energetico, delle emissioni e dei costi delle azioni da intraprendere entro il 2020 123

9.3. Quadro di sintesi delle azioni da intraprendere entro il 2020 125

9.4. Quadro di sintesi del contributo dei singoli Comuni per il raggiungimento dell’obiettivo di abbattimento dei consumi e delle emissioni al 2020 128

10. COMUNICAZIONE 129 10.1. Approccio strategico 130

10.2. Obiettivi 130

10.3. Destinatari 131

10.4. Attività 131

10.5. La scelta degli strumenti 134

11. FORMAZIONE 135 12. MONITORAGGIO 139 13. Allegato: schede delle azioni 143 Premessa 144

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1. PREMESSA

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L’Unione Europea da tempo sta agendo nel settore dell’efficienza energetica, dell’uso razionale e dell’incremento della produzione da fonti energetiche rinnovabili (FER). L’ultimo atto in tale direzione è l’impegno preso (condiviso e suddiviso) dai vari Stati membri nel cosiddetto “pacchetto 20-20-20” ovvero il raggiungimento di obiettivi di risparmio energetico, incremento delle FER e riduzione dei gas serra al 2020. Attuare efficaci politiche di contrasto dei cambiamenti climatici senza il coinvolgimento attivo delle comunità locali non è possibile. La Comunità Montana Valtellina di Morbegno, attenta, nelle proprie politiche, alle tematiche ambientali, ha perciò deciso di intraprendere un percorso virtuoso coinvolgendo i comuni del territorio che la compongono.

Il primo passo è stato la firma di un protocollo d’intesa con 23 dei Comuni che compongono la Comunità Montana Valtellina di Morbegno. Il documento è stato sottoscritto in data 13 aprile 2012 dal presidente della Comunità Montana e dai Sindaci delle singole amministrazioni comunali. Il partenariato (precisando che il di Morbegno non vi partecipa in quanto ha già aderito al Patto dei Sindaci partecipando al bando Cariplo 2010, mentre il Comune di non partecipa al presente partenariato in quanto già partecipante del bando 2008 di Fondazione Cariplo “Audit energetico degli edifici di proprietà dei Comuni piccoli e medi” in partenariato con i comuni di e , per cui ha ottenuto il finanziamento di 48.800 €) è così composto:

• Comunità Montana Valtellina di Morbegno (capofila) • Comune di Albaredo per San Marco • Comune di Andalo Valtellino • Comune di Ardenno • Comune di Bema • Comune di Buglio in Monte • Comune di Cercino • Comune di Cino • Comune di Civo • Comune di Cosio Valtellino • Comune di Dazio • Comune di Delebio • Comune di Forcola • Comune di Gerola Alta • Comune di Mantello • Comune di Mello • Comune di Pedesina • Comune di Piantedo • Comune di Rasura • Comune di Rogolo • Comune di Talamona • Comune di Tartano • Comune di Traona • Comune di Val Masino

Nel Protocollo d’Intesa le parti si sono impegnate a sviluppare il realizzare il progetto PAES e hanno individuato la Comunità Montana Valtellina di Morbegno quale Ente Capofila che provvederà a coordinare tutte le fasi inerenti le procedure di adesione al “Patto dei Sindaci” da parte dei Comuni aderenti, ovvero di avviare tutte le procedure previste per l’adesione alla campagna “Energia Sostenibile per l’Europa” nonché a presentare Progetto (PAES) al JRC di ISPRA e all’UE per l’ottenimento dei finanziamenti da parte della Commissione Europea.

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Figura 1 – Limiti territoriali delle amministrazioni partecipanti al partenariato di progetto

Nel 2012, Fondazione Ca.Ri.P.Lo. ha pubblicato un bando per promuovere la sostenibilità energetica nei Comuni della Lombardia, singoli o associati, con popolazione residente uguale o inferiore a 30.000 abitanti per ciascun Comune, con l’obiettivo di sostenere l’adesione dei Comuni di piccole e medie dimensioni all’iniziativa definita Patto dei Sindaci e la realizzazione delle azioni ad esso collegate, nell’intento di diffondere concretamente un approccio al consumo razionale dell’energia e un maggiore ricorso alle energie rinnovabili.

Il bando intende sostenere un processo di definizione di obiettivi e di realizzazione di azioni per la riduzione di emissioni climalteranti da parte dei Comuni, attraverso:

1. L’adesione formale dei Comuni piccoli e medi al Patto dei Sindaci; 2. La predisposizione di un inventario delle emissioni di CO2 (baseline); 3. La redazione e l’adozione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES); 4. La predisposizione di un sistema di monitoraggio degli obiettivi e delle azioni previste dal PAES; 5. L’inserimento delle informazioni prodotte in un’apposita banca dati predisposta dalla Fondazione Ca.Ri.P.Lo.; 6. Il rafforzamento delle competenze energetiche all’interno dell’Amministrazione Comunale; 7. La sensibilizzazione della cittadinanza sul processo in corso.

La Comunità Montana Valtellina di Morbegno e i 23 Comuni firmatari del Protocollo d’Intesa hanno partecipato a tale bando per dare atto agli impegni assunti. Fondazione Cariplo ha deciso di comprendere il progetto presentato tra quelli finanziabili assegnando il contributo richiesto con delibera del CdA del 6 novembre 2012. L’adesione al Patto dei Sindaci rappresenta, per il territorio, un’opportunità unica di definire una politica condivisa e una strategia d’azione univoca per raggiungere obiettivi comuni in termini di sostenibilità energetica. Molti dei Comuni facenti parte del partenariato, infatti, date le ridotte dimensioni e la

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collocazione in area montana (e di conseguenza le esigue risorse umane ed economiche a disposizione), non avrebbero la possibilità di mettere in atto azioni decisive per produrre cambiamenti significativi. I 23 comuni hanno allora deciso di unire le forze e di predisporre un unico documento metodologico, valorizzando le sinergie locali rendendo possibili interventi che un singolo Comune, operando in un ambito territoriale troppo limitato e con risorse ridotte, non potrebbe mettere in atto. È in quest’ottica che l’adesione al Patto dei Sindaci avverrà tramite l’opzione “Joint SEAP Opzion 2”, messa recentemente a disposizione dei Comuni piccoli e medi limitrofi dall’Unione Europea, per promuovere la cooperazione istituzionale e gli approcci congiunti tra governi locali che operano nello stesso territorio. L’opzione 2 permette di sottoscrivere un impegno condiviso di riduzione di CO2 (il gruppo dei firmatari si impegna collettivamente a ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 20% entro il 2020): un solo SEAP template comune va completato dal gruppo dei firmatari, i quali appaiono sotto un profilo online condiviso. Il contributo di ogni comune deve essere indicato nel piano e quest’ultimo deve essere deliberato da tutti i singoli consigli comunali. Questa opzione è particolarmente indicata per piccoli comuni (come quelli appartenenti alla Comunità Montana Valtellina di Morbegno) che, visti i limiti di fondi e capacità lavorative, possono rispondere meglio agli impegni presi riunendo insieme le loro forze. Inoltre un approccio comune permette di ottenere migliori risultati rispetto ad un intervento isolato e le azioni possono essere più facilmente individuate all'interno dei confini amministrativi di una aggregazione piuttosto che in una singola realtà locale. La procedura denominata “Opzione 2”, come da indicazioni del Covenant of Mayors Office prevede: • la redazione di un unico PAES comune per tutti le Amministrazioni partecipanti contenete le strategie d’azione del gruppo di Amministrazioni, la visione a lungo termine e le azioni comuni volte alla riduzione delle emissioni. • l’approvazione del PAES comune da parte del Consiglio comunale di ciascun firmatario del gruppo; • l’impegno collettivo del gruppo di firmatari per la riduzione di almeno il 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020 - tale riduzione avverrà mediante l’implementazione di azioni condivise; • l’obbligo di compilare e sottoscrivere un unico modulo contenete le emissioni di CO2 / dati di consumo energetico, relative ai territori di riferimento, sul portale del Patto dei Sindaci (www.pattodeisindaci.eu); • la realizzazione e il monitoraggio periodico di un unico Inventario delle Emissioni (IBE e IME); • la pubblicazione del PAES comune e dei risultati derivati su un unico profilo del gruppo di Comuni attraverso il portale del Patto dei Sindaci (www.pattodeisindaci.eu). Nella tabella seguente vengono indicati i numeri delle delibere di consiglio e le date in cui ognuno dei 23 Comuni ha aderito al Patto del Sindaci.

COMUNE DATA E N° DELIBERA DI CONSIGLIO Albaredo per San Marco n. 17 del 11/09/2013 Andalo Valtellino n. 22 del 11/09/2013 Ardenno n. 23 del 03/10/2013 Bema n. 23 del 31/08/2013 Buglio in Monte n. 17 del 30/09/2013 Cercino n. 26 del 16/09/2013 Cino n. 23 del19/09/2013 Civo n. 33 del 26/09/2013 Cosio Valtellino n. 45 del 19/09/2013 Dazio n. 19 del 26/09/2013 Delebio n. 18 del 30/08/2013 Forcola n. 21 del 10/10/2013 Gerola Alta n. 26 del 20/09/2013 Mantello n. 22 del 07/10/2013 Mello n. 16 del 13/09/2013 Pedesina n. 27 del 30/08/2013 Piantedo n. 16 del 10/10/2013 Rasura n. 20 del 04/09/2013 Rogolo n. 22 del 12/09/2013 Talamona n. 31 del 16/09/2013 Tartano n. 23 del 29/09/2013 Traona n. 30 del 05/09/2013 Val Masino n. 10 del 04/10/2013 Tabella 1 - Date di adesione al Patto dei Sindaci

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Il gruppo di firmatari è fortemente incoraggiato a nominare un coordinatore per lo sviluppo e l’attuazione del PAES. Tale ruolo è assunto dalla Comunità Montana Valtellina di Morbegno, che gestisce, coordina e controlla tutto il processo progettuale e la sua applicazione. La Comunità Montana Valtellina di Morbegno ha aderito al Patto dei Sindaci in qualità di Coordinatore con delibera n.13 del 17/10/2013. I 23 Comuni hanno deciso di avvalersi della Comunità Montana Valtellina di Morbegno come Coordinatore del Patto contestualmente all’adesione al Patto dei Sindaci.

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2. SINTESI DEL PAES

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2.1. Breve sintesi dei risultati del PAES

Il presente documento si articola nelle sezioni indicate di seguito:

 Inventario delle Emissioni di Base (BEI, Baseline Emission Inventory) L’inventario consiste nella raccolta dei dati, effettuata tramite questionari compilata dagli Enti locali aderenti, che descrive lo stato emissivo (CO2) della Comunità Montana rispetto all’anno di riferimento scelto, detto di baseline; nel caso specifico l’anno baseline coincide con l’anno 2005.  PAES (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile) Tale piano è di fatto uno strumento programmatico a cura della Comunità Montana in cui vengono delineate le politiche energetiche e le linee di progettazione che consentono la riduzione delle emissioni ai fini dell’obiettivo di riduzione del 2020. Per raggiungere tale obiettivo sono state individuate azioni e progetti sostenibili appositamente studiate, attuati dall’anno baseline 2005 all’anno di redazione del documento (2013) e da attuare nel periodo successivo tra il 2014 e il 2020.

Il Piano deve essere considerato ed utilizzato come uno strumento flessibile, pertanto sarà sottoposto a revisioni periodiche necessarie per renderlo costantemente aggiornato e per adeguarlo alle eventuali mutazioni dei contesti socioeconomici successivamente intervenuti. In base a quanto indicato dal Covenant of Mayors verrà inoltre redatto il report di implementazione del Piano stesso con una scadenza biennale. Uno dei presupposti fondamentali del documento sarà inoltre l’attività di pubblicizzazione e informazione rivolta non solo ai tecnici e ai competenti in materia, ma anche e soprattutto alla cittadinanza. Tale attività ha due scopi prioritari: divulgare lo strumento del PAES e sensibilizzare tutta la comunità al risparmio energetico e all’utilizzo razionale delle risorse territoriali ed energetiche. La campagna informativa si svolgerà attraverso incontri, lezioni, seminari e convegni adeguati di volta in volta in base al target coinvolto.

I Comuni facenti parte della Comunità Montana, si impegnano a costituire un’appropriata struttura che si ponga come referente tecnico esperto delle tematiche affrontate nel PAES, volto a fornire un adeguato presidio alle politiche energetiche, a garantire supporto ai soggetti coinvolti nelle iniziative e a delineare le gli ambiti di progettazione immobiliare e territoriale.

Attraverso l’Inventario delle Emissioni è stato possibile determinare la situazione di emissività relativa all’anno baseline della Comunità Montana Valtellina di Morbegno ed individuare di conseguenza l’obiettivo minimo da raggiungere entro l’anno 2020.

Obiettivo minimo di riduzione al 2020 Emissioni di CO2 al 2005 (riduzione del 20% delle emissioni Emissioni massime previste al [tCO2] rispetto al 2005) 2020 [tCO2] [tCO2]

101.529,16 20.305,84 81.223,32

Tabella 2 - Percorso di riduzione minimo delle emissioni prodotte dalla Comunità Montana Valtellina di Morbegno nel periodo 2005-2020

L’analisi emersa dal documento del BEI delineata per la Comunità Montana Valtellina di Morbegno ha evidenziato le maggiori criticità emissive nel settore residenziale. Tale situazione viene evidenziata particolarmente nel grafico istogramma sottostante.

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Emissioni di tCO2 14000 Edifici della PP.AA.

Edifici del terziario

12000 Edifici residenziali

Illuminazione comunale

10000 Parco veicoli comunale

Trasporti privati e commerciali 8000

6000

4000

2000

0

Grafico 1 - Consumi per settore indicati per ogni Comune firmatario

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A seguito delle considerazioni effettuate in primis sul settore residenziale, sono state verificate a livello quantitativo le azioni intraprese nel periodo 2005 – 2013 ed elaborate quelle da attuare nel periodo successivo entro il 2020. La progettazione delle azioni si è concentrata sull’edilizia e sulla produzione di energia da fonti rinnovabili al fine di riportare i due settori a situazioni di remissività più performanti e meno dispendiose dal punto di vista dei consumi. Nella tabella seguente vengono riportati i valori di riduzione dei consumi e delle emissioni in relazione ai settori considerati.

Risparmio energetico e delle Produzione di energia Riduzione delle Riduzione dei consumi emissioni totale (somma delle azioni da fonti rinnovabili emissioni di CO2 entro il 2020 delle azioni intraprese fino al 2013 e entro il 2020 entro il 2020 [MWh] delle azioni da intraprendere entro il [MWh] [t]

2020)

EDIFICI, ATTREZZATURE/IMPIANTI E 18.235,86 0,00 4.462,46 INDUSTRIE

TRASPORTI 1.453,68 72,00 391,88

PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA 0,00 80.949,01 31.024,06 ELETTRICA

TELERISCALDAMENTO/RAFFRESCAME NTO, COGENERAZIONE, SOLARE 1.177,36 3.709,74 1.342,95 TERMICO

PIANIFICAZIONE TERRITORIALE 0,00 0,00 0,00

APPALTI PUBBLICI DI PRODOTTI E 0,00 0,00 0,00 SERVIZI

COIVOLGIMENTO DEI CITTADINI E 0,00 0,00 0,00 DEGLI STAKEHOLDER Totale 20.866,90 84.730,75 37.221,35 Tabella 3 - Riduzione dei consumi e delle emissioni per settore attuate secondo le azioni previste entro il 2020

Dalla tabella stessa emerge come le riduzioni maggiori si abbiano di fatto nei settori della produzione locale di energia elettrica e in quello degli edifici, attrezzature/impianti e industrie, coerentemente con quanto osservato in precedenza. Segue una tabella esemplificativa dove vengono riassunti i valori rilevati durante il percorso di analisi nel periodo di osservazione 2005 – 2020 e da cui emerge un superamento dell’obiettivo previsto al 2020 nel caso in cui tutte le azioni vengano affrontate correttamente.

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AL 2013 AL 2020

MWh RISPARMIATI 30.333,64 MWh 75.263,97 MWh

tCO2 RISPARMIATE 11.879,67 tCO2 25.340,87 tCO2

TOTALE MWh RISPARMIATI 105.597,61 tCO2 2005 - 2020

TOTALE tCO2 RISPARMIATE 37.220,54 tCO2 2005 - 2020

OBIETTIVO DI RIDUZIONE tCO2 20.305,84 tCO2

SUPERAMENTO PREVISTO +16.914,70 tCO2 DELL’OBIETTIVO tCO2

Tabella 4 - Sintesi delle emissioni e dei consumi risparmiati nel periodo 2005 - 2020

E’ opportuno sottolineare che tale risultato positivo potrebbe porre le basi per un ulteriore riduzione dei consumi e delle emissioni da raggiungere negli anni successivi al 2020. Continuando con una programmazione sostenibile degli interventi e con una pianificazione oculata, si potrebbero raggiungere dei risultati davvero importanti, anche ponendosi degli obiettivi più distanziati nel tempo.

Sintetizzando graficamente i risultati ottenuti:

SITUAZIONE AL SITUAZIONE AL SITUAZIONE AL

2005 2013 2020

-11.879,67 tCO2 - 25.340,87 tCO2

AZIONI 101.529,16 tCO2 89.649.49 tCO2 AZIONI DI PIANO 64.308,62 tCO2 INTRAPRESE

-37.220,54 tCO2

Si conclude questa parte di sintesi del PAES con un’ultima tabella dove vengono riportati i risultati ottenuti da ogni singolo Comune della Comunità Montana Valtellina di Morbegno. In particolare si riportano i dati di riduzione delle emissioni nel periodo 2005 – 2020, ottenuti dalla somma delle riduzioni già ottenute tramite azioni messe in atto dal 2005 al 2013 e delle riduzioni previste con le azioni che si vogliono mettere in atto dal 2013 al 2020.

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Riduzione emissioni con % della riduzione delle emissioni interventi a livello di Comune ottenuta Comune 2005-2020 [t/a] tramite gli interventi intrapresi nel periodo 2005-2020

Albaredo per San Marco 16508,59 44,35 Andalo Valtellino 539,38 1,45 Ardenno 983,87 2,64 Bema 126,58 0,34 Buglio in Monte 4700,70 12,63 Cercino 362,57 0,97 Cino 256,91 0,69 Civo 444,52 1,19 Cosio Valtellino 3403,40 9,14 Dazio 194,52 0,52 Delebio 1524,56 4,10 Forcola 460,56 1,24 Gerola Alta 997,15 2,68 Mantello 581,18 1,56 Mello 319,46 0,86 Pedesina 600,31 1,61 Piantedo 600,48 1,61 Rasura 161,05 0,43 Rogolo 889,20 2,39 Talamona 1707,76 4,59 Traona 1040,67 2,80 Tartano 509,49 1,37 Val Masino 308,43 0,83

TOTALE 37.221,34 100

Tabella 5 - Riduzione delle emissioni attuata da ogni singolo Comune nel periodo 2005 - 2020

La tabella mette in luce che si prevede di superare l’obiettivo di riduzione del 20% al 2020; la riduzione complessiva delle emissioni di CO2 al 2020 prevista è infatti pari a 37.221 t; tale valore corrisponde ad una riduzione del 36,6% rispetto alle emissioni complessive del territorio della Comunità Montana nell’anno di baseline.

15 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

3. CONTESTO NORMATIVO

16 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Il Patto dei Sindaci (PdS) è la prima iniziativa europea che ha come destinatari gli Enti locali e i cittadini e si propone come fine prioritario l’abbattimento del riscaldamento globale. Ogni Comune firmatario, nel momento in cui diventa firmatario del PdS si assume un impegno nei confronti dell’intera Comunità ed entra a farvi parte partecipando all’obiettivo di riduzione di CO2 del 2020. In tal senso, il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (SEAP) è un documento chiave che illustra il percorso che l’Amministrazione ha scelto di seguire per arrivare alla riduzione voluta. In particolare, il piano definisce attività e misure scelte, tempi e responsabilità.

L’inquadramento normativo del Patto dei Sindaci ha tre livelli di sviluppo successivi in quanto, essendo un’iniziativa di tipo europeo, si riflette sul panorama europeo, nazionale e infine locale. Attualmente si fa riferimento alla Strategia Europa 2020 che delinea le direttrici delle politiche europee a sostegno dello sviluppo e dell’occupazione e pone obiettivi precisi in termini di energia e cambiamento climatico. Dalle politiche energetiche emergono principalmente due tappe da raggiungere entro il 2020: 1. Riduzione del 20% delle emissioni totali prodotte rispetto all’anno 2005; 2. Aumento del 20% dei consumi derivanti dall’utilizzo di energie rinnovabili.

3.1. Legislazione in ambito europeo

Il primo atto di indirizzo di rilievo del Parlamento europeo si ha con la Direttiva 2002/91/CE “Energy Performance Building Directive” (EPBD) sul rendimento energetico nell’edilizia. La Direttiva aveva l’obiettivo di diffondere la certificazione energetica degli edifici sul territorio europeo e di favorire la presenza di edifici a “basso impatto energetico”.

Nel novembre 2005 la Commissione Europea lanciò la campagna Energia Sostenibile per l’Europa (SEE) con un duplice intento: promuovere un risparmio energetico e incrementare la crescita della qualità della vita nei territori europei. In particolare, la Commissione voleva coinvolgere le varie città europee nella strategia contro l’aumento del dispendio energetico. Gli obiettivi specifici della campagna possono riassumersi nei seguenti punti: 1. Aumento della sensibilizzazione verso temi di risparmio energetico ai vertici delle Amministrazioni di modo da diffondere decisioni responsabili e mirate a livello locale, regionale, nazionale ed europeo; 2. Diffusione delle esperienze realizzate al fine di creare dei modelli di esempio; 3. Sensibilizzazione delle popolazione; 4. Aumento del numero di investimenti provati nelle tecnologie energetiche sostenibili.

In Italia, il Ministero dell’Ambiente ha recepito il messaggio della campagna SEE e si è assunto il ruolo di coordinatore nazionale della stessa. Il Ministero, che opera a livello nazionale, intende contribuire alla promozione della sostenibilità energetica sia a livello regionale che locale e si è prefissato i seguenti obiettivi: 1. Fornire alla città linee guida fondamentali alla redazione dei PAES e al raggiungimento della diminuzione dei consumi e delle emissioni; 2. Diffondere sul territorio le migliori prassi e progetti sostenibili da prendere ad esempio; 3. Attivare partnership che collaborino allo sviluppo sostenibile delle Comunità, dei trasporti e della comunicazione; 4. Dimostrate l’importanza del ruolo degli stakeholder sia privati che pubblici come motori di ricerca per nuove strategie lavorative.

Nel 2007, l’Unione Europea ha adottato una strategia integrata in materia di energia e cambiamenti climatici, la Strategia UE 20/20/201, che fissa per la prima volta obiettivi quantitativi in materia di efficienza energetica.

1 TALE STRATEGIA È CONTENUTA NEL PIANO D’AZIONE UNA POLITICA ENERGETICA PER L’EUROPA NOTA COME PACCHETTO CLIMA-ENERGIA 20-20-20, APPROVATO L’8 MARZO DEL 2007.

17 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Vengono stabilite le seguenti azioni da attuare entro il 2020:  diminuzione del 20% delle emissioni di gas serra degli Stati membri dell'Unione Europea (rispetto al livello del 1990;  risparmio dei consumi energetici del 20% (rispetto al 2007);  quota di energia prodotta con fonte rinnovabile pari al 20%.

Ogni Stato membro deve contribuire al raggiungimento degli obiettivi della strategia “20/20/20”. L’efficienza energetica gioca un ruolo fondamentale nel contenimento dei consumi energetici del 20% entro il 2020, ma questo è anche l’unico obiettivo a non essere vincolante (non sono previste sanzioni economiche per gli Stati membri che non lo raggiungono) e quindi il più difficile da raggiungere.

Il 29 gennaio 2008, durante la Settimana Europea dell’Energia Sostenibile la Commissione Europea torna protagonista con una nuova iniziativa, il Patto dei Sindaci – Covenant of Mayors. Questo nuovo progetto è rivolto a tutte le comunità locali europee e le invita a lavorare per ridurre almeno del 20% le emissioni di CO2 attraverso un proprio Piano di Azione strategico. Il Patto si rivolge in particolare a tutte le amministrazioni locali e le invita ad impegnarsi attivamente nella lotta al cambiamento climatico. I Comuni firmatari si impegnano a collaborare e a lavorare ai fini del raggiungimento degli obiettivi dell’UE. Tale Piano di Azione dovrà indicare gli interventi, i tempi di realizzazione, le risorse coinvolte, lo sviluppo dell’attività di monitoraggio, informazione ed educazione. La strategia energetica “20/20/20” è coerente al Protocollo di Kyoto, adottato dalla comunità internazionale nel 1997, che ha come obiettivo il rallentamento del riscaldamento globale; esso contiene gli impegni dei Paesi industrializzati a ridurre le emissioni di alcuni gas ad effetto serra, responsabili del riscaldamento del pianeta. Il Protocollo di Kyoto prevede impegni di riduzione differenziati da Paese a Paese.

L’Unione Europea si è prefissata un obiettivo di riduzione della CO2 dell'8% e, per l'Italia, l'obiettivo si traduce in un impegno di riduzione del 6,5% delle emissioni. Lo scopo è quello di raggiungere e migliorare l’obiettivo “20/20/20” per il 2020: il 20% di risparmio energetico, il 20% di riduzione delle emissioni di CO2, l’aumento fino al 20% della percentuale di fonti rinnovabili nel consumo energetico finale e quella dei biocarburanti nei trasporti fino al 10%, entro il 2020.

Nel quadro delle politiche e delle misure concrete da applicare per la realizzazione degli obiettivi del Protocollo di Kyoto, in materia di lotta al cambiamento climatico e di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, si inserisce la Direttiva 2006/32/CE concernente l’efficienza degli usi finali dell’energia e dei servizi energetici. L'intento della Direttiva è quello di orientare il mercato verso l'impiego di energie rinnovabili, ma non prevede obblighi giuridicamente rilevanti per gli Stati membri. La Direttiva prevede che tutti gli Stati membri UE adottino un piano d’azione in materia di efficienza energetica che sia in grado di finanziare e sostenere l’offerta di servizi energetici nei rispettivi Stati, per raggiungere, entro il 2015, un obiettivo nazionale di risparmio energetico del 9% rispetto alla media dei cinque anni precedenti l’entrata in vigore della direttiva. Il controllo generale e la supervisione del quadro di programmi, istituito a livello regionale e locale, vengono affidati ad un'Autorità o Unità per l'Efficienza Energetica. Il settore pubblico deve essere di esempio per il privato, attuando misure per il miglioramento dell'efficienza energetica, privilegiando gli strumenti più efficaci sotto il profilo costi-benefici, che generano il maggior risparmio energetico nel minor lasso di tempo. I due aspetti più importanti della direttiva sono:

 il finanziamento degli interventi di efficienza energetica: devono essere abrogate, da parte degli Stati membri, le disposizioni di legge e i regolamenti che impediscano o limitino l'uso di strumenti finanziari (fondi, sovvenzioni, riduzioni fiscali, prestiti, finanziamenti tramite terzi) a fini di risparmio energetico o miglioramento dell'efficienza energetica.  la qualità dei soggetti che offrono servizi di efficienza energetica: per assicurare elevati livelli di competenza tecnica, si auspica che gli Stati Membri istituiscano appropriati sistemi di qualificazione, accreditamento e certificazione per i fornitori di servizi energetici.

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Conforme alla strategia energetica 20/20/20 è anche il Trattato di Lisbona del 2007 che stabilisce un’intesa tra gli stati membri per garantire il funzionamento del mercato dell'energia, per garantire la sicurezza dell'approvvigionamento energetico, per promuovere il risparmio energetico, l'efficienza energetica e lo sviluppo di energie nuove e rinnovabili nell’Unione, per favorire l'interconnessione delle reti energetiche.

A seguito della definizione degli obiettivi di risparmio energetico, introdotti dalle istituzioni europee con la regola del 20/20/20 è avvenuta la pubblicazione della Direttiva 2010/31/UE che abroga la precedente Direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico nell’edilizia. I principi chiave della direttiva sono: 1. metodologia di calcolo della prestazione energetica degli edifici; 2. fissazione di requisiti minimi in materia di prestazione energetica; 3. edifici a energia quasi zero; 4. sistema di certificazione della prestazione energetica degli edifici; 5. sistema di controllo e certificazione realizzata da esperti indipendenti e accreditati.

La principale novità introdotta dalla Direttiva del 2010 è il concetto di “edificio ad energia quasi zero”, cioè ad altissima prestazione energetica, in cui il fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo dovrebbe essere coperto in misura molto significativa da energia da fonti rinnovabili. Entro il 31/12/2020 tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno essere ad energia quasi zero (per gli Enti pubblici la norma scatterà nel 2018).

Una ricognizione effettuata dall’Unione europea, con riferimento al dicembre 2009, ha messo in luce che se nei prossimi anni non vi saranno cambiamenti, l’obiettivo di risparmio energetico del 20% entro il 2020 non verrà rispettato. Le stime dell’unione Europea proiettano al 2020 una riduzione solo del 10% dei consumi, mentre si prevede di raggiungere gli altri due obiettivi della Strategia UE 20/20/20.

Figura 2 - Proiezione dei consumi di energia primaria al 2020

Per tale motivo, la Commissione europea ha approvato, nel marzo 2011, un nuovo “Piano d’Azione Europeo per l’Efficienza Energetica”, che contiene una serie di misure da attuare in tutti i settori economici per conseguire ulteriori risparmi energetici, senza però introdurre alcun obiettivo nazionale vincolante. Attualmente la Commissione europea sta valutando se modificare l’obiettivo sui consumi della Strategia 20/20/20 e se rendere tale obiettivo costrittivo per gli Stati membri. Tra le principali misure introdotte dal Piano vi sono:

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Pubblica Amministrazione: - gli enti pubblici devono riqualificare energeticamente ogni anno il 3% del proprio patrimonio edilizio - ogni riqualificazione deve comportare un aumento dell’efficienza degli edifici ristrutturati pari al 10% in più rispetto al livello del patrimonio edilizio del Paese in cui si trovano - gli enti pubblici devono acquistare o affittare solo edifici della classe energetica più alta - tutti gli acquisti e le spese del settore pubblico (ristrutturazioni, macchinari,…) dovranno essere effettuati applicando alti standard energetici

Edilizia privata: - si incoraggiano gli Stati membri a introdurre misure per una divisione equa, tra proprietari e inquilini, dei costi e dei vantaggi degli interventi di efficienza energetica - i Governi dovranno sostenere le attività delle E.S.Co.

Utilities: - devono favorire il risparmio energetico dei clienti

Industria: - le aziende devono sottoporsi ad audit energetici - gli Stati membri devono incoraggiare le aziende ad usare opportuni sistemi di management dell’energia.

 Direttiva dell’11 settembre 2012: prevede che gli Stati membri fissino obiettivi nazionali di risparmio energetico prevedendo un piano d'azione per l'efficienza energetica da presentare ogni tre anni (nel 2014, nel 2017 e nel 2020). La Commissione europea valuterà, entro il 30 giugno 2014, i progressi compiuti e l’effettiva raggiungibilità dell’obiettivo di riduzione dei consumi energetici del 20% previsto per il 2020 e, se necessario, formulerà una nuova proposta legislativa per stabilire obiettivi nazionali di efficienza energetica vincolanti. La direttiva prevede, inoltre, specifiche misure, riprendendo quanto definito nel Piano d’Azione Europeo per l’Efficienza Energetica del marzo 2011: o Enti pubblici: ogni anno dove essere ristrutturato e reso energeticamente efficiente il 3% della superficie degli immobili posseduti dalle amministrazioni pubbliche centrali. La norma si applica agli edifici con una superficie utile totale superiore ai 550 m² e, dal luglio del 2015, a quelli con una superficie di 250 m². Gli enti pubblici devono, inoltre, diffondere sul mercato prodotti e servizi a basso consumo energetico, sottostando all'obbligo legale di acquistare edifici, prodotti e servizi efficienti sotto il profilo energetico. o Edilizia privata: entro il 1° gennaio 2017, gli appartamenti con riscaldamento centralizzato o serviti da teleriscaldamento, devono essere dotati di contabilizzatori di calore. o Clienti finali: I paesi dell'UE devono garantire che, nella misura in cui sia tecnicamente possibile e finanziariamente ragionevole, i clienti finali di elettricità, gas naturale, teleriscaldamento, teleraffreddamento e acqua calda sanitaria siano dotati di contatori intelligenti che riportino il consumo effettivo di energia. Entro il 1° gennaio 2015, ogni Stato membro dove assicurarsi che, attraverso le fatture di energia elettrica e gas, i clienti finali siano informati in modo chiaro e comprensibile sui loro consumi. Nelle fatture devono essere inseriti anche i contatti di agenzie per l'energia o centri di consulenza a cui il cliente finale potrà rivolgersi per avere consigli sulle misure da adottare per contenere i consumi. o Utilities: A partire dal 2014, i distributori di energia e le società di vendita di energia al dettaglio dovranno conseguire risparmi energetici annui pari all'1,5% dell'energia venduta e distribuita. o Cogenerazione e teleriscaldamento: Gli Stati membri dovranno effettuare un'analisi dei costi- benefici nell'utilizzo della cogenerazione ad alto rendimento, del teleriscaldamento e raffreddamento efficiente in base alle condizioni climatiche, di fattibilità economica e idoneità tecnica. L'analisi servirà per effettuare una valutazione sull’efficacia dell'adozione di tali tecnologie che dovrà essere presentata alla Commissione europea entro dicembre 2015. o Settore industriale: Le aziende di grandi dimensioni devono sottoporsi, ogni quattro anni, ad audit energetici svolti in modo indipendente da esperti qualificati/accreditati; l’inizio di questi cicli di audit deve avvenire entro tre anni dall’entrata in vigore della direttiva. Gli stati membri devono elaborare adeguati programmi per incoraggiare le PMI a sottoporsi ad audit energetici e favorire la successiva attuazione delle raccomandazioni derivanti da tali audit.

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o Operatori di efficienza energetica: La Direttiva prescrive la qualificazione e la trasparenza degli operatori di efficienza energetica e prevede: . la costituzione di elenchi pubblici (o sistemi analoghi) di fornitori di servizi energetici “qualificati”, secondo regimi di qualificazione o accreditamento che dovrebbero entrare in vigore entro l’11 gennaio 2015; . la diffusione di informazioni alle banche e altre istituzioni finanziarie sugli strumenti di finanziamento per le misure di miglioramento dell’efficienza energetica; . la creazione di un meccanismo indipendente per il trattamento dei reclami e la risoluzione delle controversie nate in relazione a contratti relativi ai servizi energetici.

RIFERIMENTO ANNO ARGOMENTO DIRETTIVA Rendimento energetico nell’edilizia 2002 2002/91/CE DIRETTIVA Obiettivo: + 9% risparmio energetico 2006 2006/32/CE - 20% emissioni gas serra STRATEGIA 2007 - 20% consumo energia primaria 20/20/20 + 20% rinnovabili nel mix energetico TRATTATO DI Intesa tra Stati membri UE per promuovere risparmio ed 2007 LISBONA efficienza energetica CONVENT OF MAYOR Impegno concreto amministrazioni locali per raggiungere e 2008 Patto dei Sindaci superare l’obiettivo 20/20/20 DIRETTIVA «edificio ad energia quasi zero» 2010 2010/31/UE Piano d’Azione Misure da attuare in tutti i settori economici per conseguire Europeo per risparmi energetici 2011 l’Efficienza Prevede che i Governi sostengano le attività delle E.S.Co Energetica Obbligo Stati UE di introdurre obiettivi nazionali di risparmio energetico. DIRETTIVA Il settore pubblico deve dare l’esempio. 2012 11/09/2012 Audit energetici per le imprese Qualificazione e trasparenza degli operatori di efficienza energetica Tabella 6- Riepilogo delle politiche e della normativa comunitaria sul tema del risparmio energetico

La legislazione europea in campo energetico si suddivide in tre grandi aree: 1. Efficienza energetica; 2. Energie rinnovabili; 3. Cogenerazione.

Di seguito si illustreranno le direttive intraprese per ogni tematica.

Efficienza energetica

Le tappe fondamentali inerenti l’efficienza energetica vengono espresse tramite le seguenti direttive:  Direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico nell'edilizia in ambito di edifici esistenti, nuova costruzione, impiantistica e attestato di certificazione energetica. Questa direttiva viene abrogata con l’entrata in vigore della successiva 2010/31/CE.  Direttiva 2006/32/CE sull'efficienza degli usi finali dell'energia e i servizi energetici con l’obiettivo di rafforzare il mercato del risparmio energetico anche con l’introduzione di appositi schemi contrattuali dei servizi energia operati nell’ambito delle attività delle società ESCO (Energy Service Company).  Decisione 406/09: l’Unione europea intende migliorare l'efficienza energetica del 20% entro il 2020 nell'ambito degli "obiettivi 20-20-20". Per il raggiungimento di questi obiettivi, ha proposto le seguenti iniziative: o rivedere la direttiva in materia di rendimento energetico nell'edilizia; o rivedere la direttiva in materia di etichetta energetica; o intensificare l'adozione della direttiva in materia di progettazione ecocompatibile; o promuovere la cogenerazione;

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o promuovere le buone pratiche; o rafforzare i fondi della politica di coesione; o adottare un pacchetto "tassa ambientale".  Direttiva 2010/31/CE sulle prestazioni energetiche degli edifici di nuova costruzione, esistenti e ristrutturati. Tale direttiva promuove il miglioramento della prestazione energetica degli edifici all'interno dell'Unione, tenendo conto delle condizioni locali e climatiche esterne, nonché delle prescrizioni relative al clima degli ambienti interni e all'efficacia sotto il profilo dei costi.

Energie rinnovabili

 Direttiva 2001/77/CE sulla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricità.  Direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE  Direttiva 2010/31/CE (Direttiva degli Zero Energy Building) sulla prestazione energetica nell’edilizia. La nuova direttiva fornisce chiarimenti utili rispetto al percorso già intrapreso e ne rafforza i principi.

Cogenerazione

 Direttiva 2004/8/CE sulla promozione della cogenerazione basata su una domanda di calore utile nel mercato interno dell'energia.

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3.2. Legislazione in ambito nazionale

In termini di efficientamento e tutela del risparmio energetico in Italia sono state emanate diverse leggi nel corso degli anni, che permettono di delineare un percorso ben preciso a partire dagli anni Settanta. Di seguito si illustrano brevemente le tappe fondamentali compiute fino ad oggi:  Legge n.373 del 30 aprile 1976: introduce il concetto di isolamento termico minimo necessario al fine di ridurre i consumi energetici degli edifici.  Legge n. 10 del 9 gennaio 1991 - Norme per l’attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico, e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia: pone le basi della normativa italiana in tema di risparmio energetico prevedendo che gli edifici pubblici e privati debbano essere progettati in modo tale da contenere al massimo i consumi di energia termica ed elettrica. La legge, inoltre, spinge i comuni con più di 50.000 abitanti all’elaborazione di Piani Energetici per finalizzati a favorire e incentivare l’uso razionale dell’energia, il contenimento dei consumi, il miglioramento dei processi di trasformazione energetica attraverso un incremento della loro efficienza e l’utilizzazione delle fonti energetiche rinnovabili.  Decreti Ministeriali 24 aprile 2001: riformano la politica di promozione del risparmio energetico negli usi finali. La finalità dei decreti è quella di raggiungere un obiettivo quantitativo nazionale di risparmio energetico tramite la riduzione dei consumi complessivi nazionali di energia, in accordo con gli impegni assunti dall’Italia nell’ambito del Protocollo di Kyoto.  Decreto Legislativo 29/12/2003, n. 387: imposta la politica di promozione dell’uso di fonti energetiche rinnovabili per la produzione di elettricità in Italia.  Decreto Legislativo 192 del 19 agosto 2005: recepisce la Direttiva Comunitaria 2002/91/CE e prevede l’emanazione di diversi provvedimenti attuativi: o un regolamento che definisca le metodologie di calcolo e i requisiti minimi per la prestazione energetica degli edifici e degli impianti termici per la climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria (approvato con DPR n. 59 del 2 aprile 2009); o l’emanazione delle Linee Guida Nazionali per la certificazione energetica degli edifici, pubblicate con Decreto ministeriale del 26 giugno 2009; o un regolamento con i criteri di riconoscimento per assicurare la qualificazione e l’indipendenza degli esperti per la certificazione energetica degli edifici e per le ispezioni degli impianti di climatizzazione.  Piano d’Azione Italiano per l’Efficienza Energetica (PAEE)  Decreto Ministeriale 19/02/2007 - Secondo Conto Energia: definisce un obiettivo di potenza fotovoltaica installata pari a 3000 MW al 2016. Il decreto prevede tariffe incentivanti più vantaggiose per i piccoli impianti integrati negli edifici e tariffe incentivanti maggiorate del 5% per premiare le installazioni negli edifici pubblici e quelle in sostituzione di coperture contenenti amianto; definisce tariffe ancora più alte se l’installazione dell’impianto (fino a 20 kW) è accompagnata da un attestato di qualificazione/certificazione energetica dell'edificio.  Decreto Legislativo 30 maggio 2008, n. 115: stabilisce un quadro di misure volte al miglioramento dell'efficienza degli usi finali dell'energia sotto il profilo costi e benefici. Il decreto indica: o le funzioni dell’Agenzia nazionale per l’efficienza energetica; o le caratteristiche di alcune forme di incentivazione per la promozione dell’efficienza energetica; o le metodologie di calcolo e i requisiti dei soggetti per l’esecuzione delle diagnosi energetiche e la certificazione energetica degli edifici. o gli interventi che devono realizzare le imprese di distribuzione per consentire un controllo più affidabile dei consumi energetici reali.  Decreto Legislativo n.112 del 25/6/2008: definisce gli obiettivi della “strategia energetica nazionale”, fra cui vi è la promozione delle fonti rinnovabili di energia e dell’efficienza energetica.  Legge 99/2009: prevede incentivi alla produzione di energia eolica e da biomasse e per semplificare la realizzazione delle infrastrutture energetiche. Il provvedimento inoltre predispone un piano straordinario per l'efficienza e il risparmio.  Piano di azione nazionale per le energie rinnovabili : fornisce indicazioni e requisiti per il settore dell'efficienza energetica, in quanto la riduzione del consumo finale lordo di energia al 2020, conseguita mediante programmi e misure di miglioramento dell'efficienza energetica, permette di agevolare anche il conseguimento dell'obiettivo di produzione di energia da fonti rinnovabili.

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 DM 6 agosto 2010 - Terzo Conto Energia: viene cambiata la classificazione degli impianti fotovoltaici e vengono definiti limiti di potenza incentivabile in relazione al tipo di impianto. Viene definito l'obiettivo nazionale di installare complessivamente 8000 MW di potenza nominale (di picco) fotovoltaica entro il 2020.  Decreto Ministeriale 10/09/2010: contiene le linee guida per l’autorizzazione degli impianti realizzati da fonti rinnovabili.  Decreto legislativo del 3 marzo 2011, n.28: definisce gli strumenti, i meccanismi, gli incentivi e il quadro istituzionale, finanziario e giuridico, necessari per il raggiungimento degli obiettivi fino al 2020 in materia di quota complessiva di energia da fonti rinnovabili sul consumo finale lordo di energia e di quota di energia da fonti rinnovabili nei trasporti.  DM 5 maggio 2011 - Quarto conto energia: stabilisce le regole per l’accesso agli incentivi per l’installazione di impianti fotovoltaici dal 1 giugno 2011 fino al 2016, riduce le tariffe incentivanti rispetto al Terzo conto energia.  DM 15 marzo 2012: stabilisce una ripartizione regionale degli obiettivi italiani al 2020 di incremento delle fonti rinnovabili. Ad ogni Regione e Provincia autonoma viene assegnata una quota minima di incremento dell’energia (elettrica, termica e trasporti) prodotta con fonti rinnovabili, per raggiungere l’obiettivo nazionale del 17% del consumo interno lordo entro il 2020.  DM 5 luglio 2012 - Quinto conto energia: introduzione del meccanismo della tariffa onnicomprensiva per il fotovoltaico.  D.M. 06 luglio 2012: definisce il nuovo sistema di incentivazione per le rinnovabili elettriche non fotovoltaiche (idroelettrico, geotermico, eolico, biomasse, biogas).  DL n. 52 del 7 maggio 2012: stabilisce che, entro 24 mesi, le amministrazioni pubbliche devono adottare misure ed interventi che mirino alla riduzione dei consumi energetici e all’efficientamento degli usi finali dell’energia, anche attraverso il ricorso ai contratti di servizio energia e a forme di contratto di partenariato pubblico-privato (con riferimento, di fatto, all’intervento delle E.S.Co. per la realizzazione di interventi di efficienza energetica).  Decreto interministeriale 8 marzo 2013: ratifica il testo della nuova Strategia Energetica Nazionale (SEN), che definisce lo sviluppo energetico dell'Italia sino al 2020. Il SEN definisce, in particolare, sette priorità per raggiungere gli obiettivi nazionali a medio - lungo termine (2020): o efficienza energetica; o mercato competitivo del gas: o sviluppo sostenibile delle energie rinnovabili; o sviluppo delle infrastrutture e del mercato elettrico; o ristrutturazione della raffinazione e della rete di distribuzione di carburanti; o produzione sostenibile di idrocarburi; o modernizzazione del sistema di governance.

RIFERIMENTO NORMATIVO ARGOMENTO Legge 373/1976 Isolamento termico minimo necessario

L. 10/1991 Basi della normativa italiana in tema di risparmio energetico

DM 24 aprile 2001 e s.m.i. Introduzione Titoli Efficienza Energetica

D.Lgs. 387/2003 Promozione dell’uso di fonti energetiche rinnovabili

D.Lgs. 192/2005 e s.m.i. Recepimento direttiva 2002/91/CE Piano d’Azione Italiano per l’Efficienza Energetica (PAEE) - Obiettivo pari al 9,6% al 2016 2007 D.M. 19/02/2007 Tariffe incentivanti per impianti fotovoltaici Secondo conto energia

24 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

DM 115/2008 Misure volte al miglioramento dell'efficienza degli usi finali dell'energia. (Attuazione direttiva Definizione di E.S.Co. 2006/32/CE)

D.Lgs 112/2008 Definizione degli obiettivi della “strategia energetica nazionale”

DPR 59/2009 Regolamento energetico in edilizia (prestazioni energetiche edifici e impianti termici climatizzazione invernale e acqua calda sanitaria)

D.M. 26 giugno 2009 Linee Guida Nazionali per la certificazione energetica degli edifici

L. 99/2009 “Legge sviluppo” che dedica un’ampia parte al nuovo piano per l’energia

Piano di azione nazionale per le energie rinnovabili (2010) Indicazioni e requisiti per il settore dell’efficienza energetica D.M. 6 agosto 2010 Terzo Conto Energia Tariffe incentivanti per impianti fotovoltaici DM 10/09/2010 Linee guida per l’autorizzazione degli impianti realizzati da fonti rinnovabili

Piano d’Azione Italiano per l’Efficienza Energetica (PAEE) - Il nuovo PAEE estende e traguarda gli obiettivi di risparmio energetico del 2011 PAEE 2007 al 2020, mantenendo un momento di verifica al 2016 D.Lgs. 28/2011 Quadro per raggiungere gli obiettivi nazionali legati alle fonti rinnovabili al 2020

D.M 5 maggio 2011 Tariffe incentivanti per impianti fotovoltaici Quarto conto energia DM 15 marzo 2012 Decreto “Burden sharing” che stabilisce una ripartizione regionale degli obiettivi italiani al 2020 di incremento delle fonti rinnovabili. DM 5 luglio 2012 Quinto conto energia Tariffe incentivanti per impianti fotovoltaici DM 6 luglio 2012 Tariffe incentivanti per fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico

DL 52/2012 Spending Review - riduzione dei consumi energetici e efficientamento degli convertito con usi finali dell’energia delle Amministrazioni pubbliche anche con contratti di L 94/2012 servizio energia e partenariato pubblico-privato. Strategia Energetica Nazionale Tra le sette priorità per raggiungere gli obiettivi a medio-lungo termine – marzo 2013 (2020) vi è l’efficienza energetica Tabella 7 - Tabella di riepilogo della normativa nazionale sul tema del risparmio energetico

La legislazione nazionale in campo energetico si suddivide in quattro grandi aree: 1. Efficienza energetica; 2. Energie rinnovabili; 3. Agevolazioni fiscali; 4. Conto Energia.

Di seguito si illustreranno le direttive seguite per ogni tematica.

25 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Efficienza energetica

 D.Lgs 192/2005 Attuazione della direttiva CEE 2002/91/CE.  D.Lgs 311/06 Disposizioni correttive ed integrative al Decreto legislativo 19 agosto 2005 recante attuazione della Direttiva CEE 2002/91/CE. o Lgs 115/2008 Attuazione della direttiva CEE 2006/32/CE con precisazioni sulla tematica dell’ efficienza energetica nel settore pubblico in termini di edilizia, apparecchiature e impianti;

Energie rinnovabili

 D.Lgs 387 del 2003 (attuazione direttiva 2001/77/CE)  D.Lgs 28/2011 – Decreto rinnovabili

Agevolazioni fiscali

 Legge finanziaria 2007 e successive 2008/2009

Conto energia

 D.M.19 febbraio 2007  D.M. 5 maggio 2011 – Quarto Conto Energia

26 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

3.3. Legislazione in ambito regionale

Il PAES della Comunità Montana Valtellina di Morbegno si inserisce, oltre che nel contesto normativo europeo e nazionale, in quello della Regione Lombardia, che ha attuato provvedimenti normativi legati al tema della sostenibilità e dell’efficienza energetica.

Di seguito vengono elencati i provvedimenti principali.  LR 27 marzo 2000, n. 17 e s.m.i: vengono definite le norme in materia di contenimento dell’inquinamento luminoso e di risparmio energetico; i Comuni dovranno dotarsi di dispositivi a basso consumo in grado di gestire la luminosità in modo sostenibile. Viene inoltre introdotto il documento del PRIC (Piano Regolatore dell’Illuminazione Comunale che dovrà essere adottato da ogni Comune entro il 28/03/2003. Le misure applicative vengono fissate con il DGR 20 settembre 2001, n. 7/6162, mentre il Decreto dirigenziale 3 agosto 2007 n. 8950, fissa le Linee guida regionali per la redazione dei piani comunali di illuminazione.  Deliberazione VII/0674 del 3 dicembre 2002: approva gli indirizzi per la politica energetica della Regione individuando tra gli obiettivi principali la definizione di modalità per promuovere l’uso razionale dell’energia e delle fonti rinnovabili.  DGR 21 marzo 2003, n. 7/12467: definisce ed adotta il Programma Energetico Regionale (PER).  Legge Regionale 12 dicembre 2003, n. 26: contiene le linee d’azione sulla disciplina del settore energetico e definisce obiettivi e indicazioni relative al Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR).  Legge Regionale 11 dicembre 2006, n. 24: stabilisce la riduzione delle emissioni, occupandosi di definire azioni per il miglioramento della qualità dell’aria e norme su impianti geotermici a bassa entalpia. Vengono inoltre stabilite alcune disposizioni per la valorizzazione delle biomasse demandando alla Giunta regionale di fissare regole sugli impianti termici civili e sulla certificazione energetica degli edifici.  DGR VIII/5018 del 21 giugno 2007: con questo decreto Regione Lombardia inizia ufficialmente il processo di certificazione energetica degli edifici sul proprio territorio, a partire dal 1° settembre 2007. Il decreto emana le disposizioni per migliorare l'efficienza energetica degli edifici e per certificare il loro fabbisogno di energia. Le finalità sono l’attuazione del risparmio energetico, l’uso razionale dell’energia e la produzione energetica da fonti rinnovabili.  Legge Regionale n.1 del 2007: definisce gli strumenti di competitività per le imprese e per il territorio della Lombardia attraverso l’efficienza energetica degli edifici, lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili e la riduzione degli impatti ambientali e dei consumi energetici.  DGR 18 luglio 2007, n. 8/5117: detta le disposizioni per l’esercizio, il controllo, la manutenzione e l’ispezione degli impianti termici sul territorio lombardo.  DGR 15 giugno 2007, n. 8/4916: definisce il Piano d’Azione per l’Energia (PAE) documento in cui vengono chiariti gli obiettivi e gli strumenti per la pianificazione energetica.  DGR VIII/8745 del 22 dicembre 2008 - Determinazioni in merito alle disposizioni per l’efficienza energetica in edilizia e per la certificazione energetica degli edifici: stabilisce l’obbligo della certificazione energetica per gli edifici pubblici e privati.  DGR VIII/10021 del 29 luglio 2009: definisce la Valutazione Strategica delle Tecnologie per la sostenibilità energetica per la valorizzazione degli investimenti efficienti.  DGR VIII/11420 del 10 febbraio 2010: definisce il Piano per una Lombardia Sostenibile che inquadra la programmazione regionale entro la prospettiva europea, integrandola con l’obiettivo locale del miglioramento della qualità dell’aria.  DGR 18 aprile 2012, n. IX/3298: detta le Linee guida per l’autorizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili recependo le Linee guida nazionali introducendo alcune semplificazioni procedurali per certe tipologie di impianti.  D.C.R 24 luglio 2012 n. IX/532: approva gli indirizzi per la definizione del nuovo Programma Energetico Ambientale Regionale (PEAR), ai sensi dell’art. 30 della L.R. 26/2003, il quale ha il compito di focalizzare le politiche regionali da perseguire nei prossimi anni, coerentemente con le strategie nazionali e comunitarie. Attraverso il nuovo PEAR, la Regione Lombardia intende definire le modalità per far fronte agli impegni per il 2020; i nuovi macro obiettivi strategici della nuova programmazione energetica regionale sono: o governo delle infrastrutture e dei sistemi per la grande produzione di energia;

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o governo del sistema di generazione diffusa di energia, con particolare riferimento alla diffusione delle fonti energetiche rinnovabili; o valorizzazione dei potenziali di risparmio energetico nei settori d’uso finale.

RIFERIMENTO NORMATIVO ARGOMENTO

Contenimento inquinamento luminoso e risparmio LR 17/2000 energetico; Obbligo PRIC per i Comuni

Dgr n.7/6162 del 2001 Misure applicative della LR 17/2000

Dcr vii/0674 del 2002 Indirizzi della politica energetica regionale

Dgr 7/12467 del 2003 Adozione del Programma Energetico Regionale (PER)

LR 26/2003 Linee d’azione in materia di disciplina del settore energetico Politiche di riduzione delle emissioni, norme per impianti LR 24/2006 geotermici a bassa entalpia

Decreto dirigenziale 8950 del 2007 Linee guida regionali per la redazione del PRIC

Adozione del Piano d’Azione per l’Energia (aggiornato nel Dgr 8/4916 del 2007 2008) Tra gli obiettivi per la competitività delle imprese lombarde LR 1/2007 vi è la riduzione dei consumi energetici attraverso l’efficientamento e il recupero energetico

Regione Lombardia, Dgr VIII/5018 Obbligo di certificazione energetica degli edifici le cui finalità del 2007 e s.m.i. sono l’attuazione del risparmio energetico, l’uso razionale dell’energia e la produzione energetica da fonti rinnovabili

Dgr VIII/5117 del 2007 Impianti termici

Valutazione strategica delle tecnologie per la sostenibilità Dgr VIII/10021 del 2009 energetica

Dgr VIII/11420 del 2010 Piano per una Lombardia sostenibile

Linee guida per l’autorizzazione di impianti per la Dgr IX/3298 del 2012 produzione di energia da fonti rinnovabili Approvazione degli indirizzi del nuovo Programma Dcr IX/532 del 2012 energetico ambientale regionale (PEAR) Tabella 8 - Tabella di riepilogo della normativa regionale (Regione Lombardia) sul tema del risparmio energetico

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4. ASPETTI ORGANIZZATIVI E FINANZIARI

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Come specificato nell’introduzione al presente documento, i Comuni coinvolti nel progetto hanno deciso di usufruire dell’”Opzione 2 - Impegno condiviso di riduzione di CO2”, opportunità fornita a livello europeo ai gruppi di firmatari; la Comunità Montana ha assunto il fondamentale ruolo di coordinatore del lavoro di sviluppo e di attuazione del PAES.

4.1. Il ruolo della Comunità Montana e dei Comuni firmatari

L’adesione al Patto dei Sindaci determina l’assunzione di un impegno condiviso dove le azioni progettuali vengono gestite da un unico gruppo tecnico appartenente alla Comunità Montana e in grado di interfacciarsi con le realtà dei singoli Comuni membri. La Comunità Montana rappresenta l’ente supervisore a cui si farà sempre riferimento, quindi la gestione stessa del progetto sarà riferita alla Comunità stessa sia a livello politico e amministrativo che progettuale. Fermo restando che la Comunità Montana sarà la referente principale del progetto, ogni Comune sarà comunque coinvolto in tutte le fasi valutative, decisionali ed applicative. Il coinvolgimento dei Comuni è importante a livello operativo e conoscitivo, ma risulta in più fondamentale per la realizzazione di un progetto che sia calato pienamente sulla realtà territoriale e quindi applicabile. A livello organizzativo sarà però necessario predisporre due gruppi distinti che collaboreranno comunque in sinergia. Tra le risorse della Comunità Montana verranno quindi istituiti un gruppo politico e uno tecnico.

a) Gruppo politico Compiti prioritari  approvazione delle decisioni politiche;  valutazione sostenibilità economica degli interventi da realizzare;  sviluppo relazioni e rapporti con stakeholder locali, popolazione e rappresentanti politici dei Comuni aderenti all’iniziativa.

Il gruppo politico sarà quindi formato dai seguenti membri:  Presidente della Comunità Montana (rappresentante ufficiale del progetto);  Segretario della Comunità Montana (referente politico del progetto);  Assessori e consiglieri delegati (referenti per quanto riguarda le decisioni politiche, strategiche ed economiche).

b) Gruppo tecnico Compiti prioritari  progettazione degli interventi e delle linee di sviluppo;  sviluppo relazioni e rapporti con i tecnici appartenenti ai Comuni membri e con i professionisti esterni che collaboreranno alla progettazione degli interventi  realizzazione delle azioni progettuali.

Il gruppo tecnico sarà formato dai seguenti membri:  Responsabile area tecnica (coordinatore e referente tecnico delle attività di progettazione);  Istruttori e collaboratori tecnici (sviluppatori delle linee di azione progettuali).

Nello schema sottostante viene rappresentato il coinvolgimento operativo dei gruppi appena definiti. Ciò che si vuole sottolineare è comunque il rapporto continuo e collaborativo che deve instaurarsi tra gli stessi al fine di ottenere una sinergia tra il livello direttivo-decisionale e operativo. L’intero lavoro andrà poi ad interfacciarsi con la popolazione e i portatori di interesse della comunità territoriale.

30 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Figura 3 – Relazioni tra i soggetti coinvolti nel progetto

Poiché i 23 Comuni che fanno parte del gruppo di firmatari hanno riconosciuto nella Comunità Montana Valtellina di Morbegno l’ente di riferimento per ottenere il supporto in tutte le fasi conseguenti alla decisione di aderire al Patto dei Sindaci, la Comunità Montana ha deciso di aderire in qualità di Coordinatore territoriale del Patto.

I Coordinatori del Patto sono definiti come quei soggetti che sono in grado di fornire una guida strategica, un sostegno tecnico e finanziario ai Comuni con la volontà politica di firmare il Patto dei Sindaci, ma che mancano delle competenze e/o risorse per i requisiti, vale a dire la preparazione e l’attuazione del Piano d’azione per l’energia sostenibile.

Le attività tipiche che intraprende un Coordinatore del Patto includono:  Promuovere l’adesione al Patto dei Sindaci tra i Comuni della loro area geografica e fornire supporto e coordinamento ai Comuni che aderiscono;  Fornire assistenza tecnica e strategica ai Comuni che vogliono aderire al Patto, ma mancano delle risorse necessarie per preparare un Piano d’azione per l’energia sostenibile;  Fornire un sostegno finanziario, sotto forma di sostegno finanziario diretto (finanziamenti, sovvenzioni, ecc) o di personale assegnato al supporto tecnico per la preparazione e l’attuazione dei Piani d’azione per l’energia sostenibile;  Sostenere l’attuazione dei PAES e l’organizzazione delle Giornate locali per l’energia al fine di aumentarne la consapevolezza;  Segnalare regolarmente alla Commissione i risultati ottenuti e partecipare alla realizzazione strategica del Patto.

Il gruppo di firmatari, cioè i 23 Comuni aderenti all’iniziativa, nominano la Comunità Montana Valtellina di Morbegno quale responsabile del coordinamento del lavoro per l'intero sviluppo e processo di attuazione del PAES. Tutti i Comuni si impegnano in modo condiviso per raggiungere l'obiettivo comune di riduzione delle emissioni, fornendo ognuno il proprio specifico contributo in un’ottica di collaborazione e cooperazione. Ogni Comune, quindi, ricalca al prprio interno lo schema organizzativo della Comunità Montana Valtellina di Morbegno e assicura la presenza di almeno una figura di riferimento per lo svolgimento delle varie attività oltre che dell’attivazione, a seconda delle necessità, dei rappresentanti dei settori coinvolti nel progetto.

Considerata la complessità del lavoro, il gruppo tecnico della Comunità Montana e, di conseguenza, i tecnici comunali, sono supportati anche da tecnici esterni. Il lavoro è stato organizzato in più fasi che hanno permesso di definire l’invenario base delle emissioni, individuare l’obiettivo di riduzione di CO2 al 2020, individuare le azioni per raggiungere tale obiettivo, rafforzare le competenze energetiche del gruppo politico, del gruppo tecnico e delle varie figure coinvolte nel progetto, mettere in atto una campagna di comunicazione e sensibilizzazione.

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Figura 4 – Le varie fasi del progetto

4.2. Risorse finanziarie e programma delle azioni

L’obiettivo del presente lavoro è quello di ottenere un documento strategico contenente azioni concrete e realmente applicabili, in modo da raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 previsti al 2020. Le azioni inserite sono quindi frutto di un’analisi delle progettualità effettivamente realizzabili dai Comuni, anche con il supporto della Comunità Montana Valtellina di Morbegno. Si è cercato di puntare su azioni territoriali che vedano il coinvolgimento di più Comuni, in modo da dare seguito alla volontà di valorizzazione delle sinergie locali, che ha portato ad intraprendere il percorso di adesione al Patto dei Sindaci tramite l’Opzione 2.

Oltre alle risorse interne di ogni amministrazione, che verranno impiegate prevalentemente per quei progetti in programma già da tempo, la copertura finanziaria delle azioni potrà essere garantita da:  Risorse economiche della Comunità Montana Valtellina di Morbegno: tali risorse saranno indirizzate verso la realizzazione dei progetti che interessano più Comuni e che hanno ricadute dirette su tutto (o buona parte) del territorio  Partnership pubblico-privata: fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi prefissati sarà il coinvolgimento di operatori privati che potranno apportare anche preziose risorse in termini di competenze  Energy Service Company: una declinazione interessante del punto precedente è il ricorso a ESCo per realizzare investimenti in efficienza energetica  Fondi di rotazione  strumenti finanziari come il leasing  Opportunità di finanziamento a livello europeo, nazionale e regionale per i progetti più innovativi e a larga scala

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5. INQUADRAMENTO DEL TERRITORIO

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5.1. Aspetti ambientali

5.1.1. Inquadramento geografico e del paesaggio naturale

L’area della Comunità Montana Valtellina di Morbegno occupa una superficie complessiva di 49.534,82 ettari, suddivisa fra 25 comuni nella Provincia di (23 dei quali costituiscono il gruppo dei firmatari); essa interessa un complesso territorio che dall’imbocco ovest della Valtellina prosegue in direzione est fino all’abitato di Ardenno, articolandosi dunque lungo il fondovalle, i due versanti principali (retico e orobico) e le numerose convalli laterali. Dal lato retico si dirama la Val Masino, estesa incisione che a sua volta origina altre convalli quali la Val di Mello, la Valle dei Bagni di Masino e Preda Rossa. Sul lato orobico le convalli hanno caratteristiche differenti: sono molto più numerose, hanno estensione minore, non presentano collegamenti intravallivi, possiedono caratteristiche geomorfologiche peculiari (forre scavate in profondità) che conferiscono caratteristiche ambientali e naturali singolari. Il territorio si affaccia ad ovest sulla piana dove il Fiume Adda sfocia nel Lario, a nord confina con lo spartiacque delle grandi vette alpine che a tratti costituiscono il confine nazionale, a sud con lo spartiacque orobico e quindi con la bergamasca, a est con la continuazione della Valtellina, che ha forma molto simile a quello che è il territorio in esame.

Figura 5 - Limiti amministrativi della Comunità Montana nella Provincia di Sondrio (fonte: PTCP – Tav. 1.1 - inquadramento territoriale)

L’ambiente della Comunità Montana presenta una molteplicità di configurazioni orografiche e di condizioni ambientali, con forti contrasti climatici, vegetazionali ed ambientali, originando di conseguenza un paesaggio molto vario. L’esposizione dei due versanti principali differisce totalmente: il lato orobico fresco e poco soleggiato, quello retico caldo e in pieno sole. Queste caratteristiche influenzano paesaggio e uso del suolo: dalla parte retica si concentrano le vigne e altre colture agrarie possibili sui terrazzamenti che caratterizzano il paesaggio e la maggior parte delle tipologie forestali rilevate sono tipicamente di ambienti miti. Il versante orobico al contrario non presenta un sistema diffuso di terrazzamenti perché le colture agrarie sono generalmente sfavorite da temperature

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invernali rigide, quindi l’uso del suolo è più semplificato con una copertura maggiore dei soprassuoli boscati e dei prati-pascoli. Le numerose incisioni laterali, con forme e dimensioni diverse, hanno caratteristiche che variano notevolmente visto la successione degli ambienti: generalmente le convalli sono caratterizzate da affioramenti rocciosi, pareti verticali, ammassi detritici. Nell’immagine che segue (fonte Comunità Montana Valtellina di Morbegno – Mappa interattiva elementi del territorio e uso del suolo secondo PTCP Provincia di Sondrio) si riscontrano gli elementi naturali e antropizzati del territorio in esame, nel dettaglio i siti di interesse comunale (rosa), l’edificato (arancione), le zone boschive (verde) e il reticolo idrografico (azzurro).

Figura 6 – Gli elementi del territorio nella Comunità Montana (fonte: Comunità Montana Valtellina di Morbegno - PTCP – Mappa Interattiva)

Si viene a presentare un paesaggio ad elevata scenograficità di massimo valore per naturalità e ricchezza di biodiversità, marcatamente sensibili all’impatto antropico, che presenta alte potenzialità a fini conservazionali, di ricerca e divulgazione scientifica ed escursionismo evoluto. Questi paesaggi rivestono inoltre un’importanza strategica per le funzioni di riserva idrica e alimentazione delle acque superficiali e delle falde acquifere, svolgendo un ruolo determinante nel mantenimento del delicato equilibrio del sistema ambientale. Il paesaggio di versante costituisce la parte di maggiore caratterizzazione del territorio provinciale, con presenza di elementi di valore naturalistico ed ambientale tipica del paesaggio montano, intervallata da episodi di natura antropica che costituiscono la struttura tipica dell’architettura del paesaggio provinciale. In particolare, il versante prevede la presenza prevalente del bosco, degli alpeggi ed in genere dei paesaggi pastorali, insieme di elementi paesaggistici la cui diversità biologica e paesaggistica trova qui le sue massime espressioni in considerazione del ruolo che questi ambiti svolgono per la difesa dell’assetto

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idrogeologico e la prevenzione dei processi erosivi, oltre che per la conservazione delle comunità biologiche. L’articolazione del paesaggio è ulteriormente connotata dalla presenza di paesaggi del sistema insediativo consolidato e di nuclei sparsi che costituiscono gli ambiti urbani e rurali dei Comuni collocati nel versante, comprendenti i centri storici ed i beni d’interesse storico-culturale, nonché la presenza di architettura rurale d’interesse storico e paesistico. Il paesaggio di versante del territorio Valtellinese è caratterizzato dalla presenza dei terrazzamenti, che costituiscono una peculiarità storico-paesistica di notevole interesse. Si tratta di ambiti di conservazione dei paesaggi rurali e delle sedi umane tradizionali di grande rilievo per la loro unicità. Le sistemazioni a terrazzamento dei versanti costituiscono una forma del paesaggio agrario di particolare eccezionalità ed i valori costitutivi ne fanno uno dei transetti più significativi del paesaggio della Provincia e sono legati agli equilibri raggiunti fra le componenti naturali e morfologiche del territorio e le pratiche di tipo agronomico proprie della società locale. Il paesaggio di fondovalle costituisce invece la naturale connessione del paesaggio agrario tradizionale con quello del sistema insediativo, anche se il processo di espansione dell’urbanizzato ha prodotto negli ultimi decenni un’alterazione dei suoi caratteri costituitivi e della tipologia del paesaggio agrario tradizionale.

5.1.2. Inquadramento amministrativo La Comunità Montana Valtellina di Morbegno ha una popolazione totale di 46.763 abitanti (ISTAT 2012) suddivisa tra le 25 amministrazioni comunali che la compongono, con la maggior concentrazione nel Comune di Morbegno (11.982 abitanti) e la minor concentrazione nel Comune di Pedesina (33 abitanti). I 23 Comuni firmatari, al 31.12.2012, contano complessivamente 31.163 abitanti. Il Comune con più abitanti è, in questo caso, Cosio Valtellino (5.427 abitanti). La tabella seguente riporta i dati (fonti DUSAF e ISTAT) relativi ai Comuni della Comunità Montana (le superfici sono espresse in ettari).

CODICE NOME SUPERFICIE ABITANTI SUPERFICIE ISTAT COMUNE COMUNALE ISTAT 2012 URBANIZZATA I 23 COMUNI FIRMATARI 014001 ALBAREDO PER SAN MARCO 1.807,35 338 4,80 014003 ANDALO VALTELLINO 667,84 553 35,50 014005 ARDENNO 1.709,00 3.243 96,35 014006 BEMA 1.966,34 121 4,87 014010 BUGLIO IN MONTE 2.776,18 2.140 63,54 014017 CERCINO 576,65 763 25,15 014021 CINO 502,90 374 7,04 014022 CIVO 2.505,86 1.107 43,97 014024 COSIO VALTELLINO 2.389,81 5.427 173,24 014025 DAZIO 373,57 421 20,65 014026 DELEBIO 2.243,32 3.211 111,21 014029 FORCOLA 1.520,91 821 30,32 014031 GEROLA ALTA 3.694,78 183 27,86 014039 MANTELLO 361,86 747 27,84 014041 MELLO 1.150,68 974 22,02 014047 PEDESINA 637,91 33 3,53 014048 PIANTEDO 673,47 1.363 77,42 014055 RASURA 593,65 295 6,67 014056 ROGOLO 1.305,02 570 31,33 014063 TALAMONA 2.124,42 4.783 141,14 014064 TARTANO 4.779,10 188 12,67 014069 TRAONA 667,94 2.578 74,80 014074 VALMASINO 11.652,92 930 29,29 TOTALE 23 COMUNI FIRMATARI 46.681,48 31.163 1.071,21 I comuni di Dubino e Morbegno appartenenti alla Comunità Montana ma non facenti parte del gruppo dei firmatari 014027 DUBINO 1.284,62 3.618 129,87 014045 MORBEGNO 1.568,72 11.982 266,85 TOTALE 25 COMUNI 49.534,82 46.763 1.467,93 Tabella 9 – Estensione territoriale e popolazione residente (fonti: DUSAF, ISTAT)

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Come si può constatare dai dati riportati nella tabella precedente, e come si può riscontrare dal grafico di seguito mostrato (fonte DUSAF 2007), la superficie urbanizzata del territorio della Comunità Montana corrisponde a una minima parte di esso, in linea con la situazione della Provincia di Sondrio, dato che fa intendere l’elevata naturalità del territorio.

Figura 7 - Rapporto percentuale tra aree antropizzate, agricole e naturali nelle provincie lombarde (fonte: Regione Lombardia - Piano Lombardia Sostenibile)

5.1.3. Aspetti climatici

Il clima della Valtellina può considerarsi di tipo continentale con influssi di tipo suboceanico o subatlantico nei suoi territori più vicini al Lario. La conformazione del territorio influenza il clima: a zone molto soleggiate nel versante delle Alpi Retiche si contrappongono superfici ombrose e umide nel versante orobico, soprattutto alle quote più basse. Le medie climatiche riferite al comune di Morbegno esprimono temperature che variano tra i - 2 °C ÷ 6 °C di gennaio, il mese più freddo e i + 17 °C ÷ + 28 °C di luglio, il mese più caldo.

MESE T min °C T max °C PRECIP. mm UMIDITA’ % GENNAIO -2 6 71 75 FEBBRAIO 0 8 64 75 MARZO 3 12 83 68 APRILE 7 16 89 71 MAGGIO 11 21 127 69 GIUGNO 14 25 113 67 LUGLIO 17 28 110 67 AGOSTO 17 27 129 68 SETTEMBRE 14 23 94 71 OTTOBRE 9 18 109 75 NOVEMBRE 4 11 111 78 DICEMBRE -1 6 56 79 TOTALE 1156 Tabella 10 – Dati climatici (fonte: Centro Meteo Lombardo)

La piovosità media risulta estremamente variabile nell’intero comprensorio della Valtellina e della Comunità Montana.

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La piovosità media annua aumenta avvicinandosi al lago. A ridosso dello spartiacque fra la Val Brembana ed il versante orobico della Valtellina si concentrano le aree di maggior piovosità (Lago di Trona – Gerola alta, 2011 mm/anno di precipitazione massima). Le zone di minor precipitazione corrispondono alle zone del fondovalle. Sulla base dei valori riportati sulla “Carta delle precipitazione medie annua del territorio alpino lombardo” è quindi possibile suddividere il territorio della comunità montana in tre grandi settori:  il primo con valori superiori ai 1330 mm/anno che comprende le Orobie Valtellinesi;  il secondo con valori compresi fra i 1100 ed i 1300 mm/anno che comprende la Val Masino;  infine il terzo settore con valori inferiori a 1100 mm/anno comprendente il fondovalle.

Figura 8 - Carta delle precipitazioni medie annue del territorio alpino lombardo (fonte: Centro Meteo Lombardo)

La Comunità Montana Valtellina di Morbegno presenta un’escursione altimetrica di 3.479 metri slm, con il punto di quota più basso a 199 metri slm (Comuni di Delebio, Dubino e Piantedo) e con il punto di quota più alto a 3.678 metri slm (Comuni di Buglio in Monte e Val Masino). La zona climatica in cui ricade la Comunità Montana è la F (salvo alcuni casi in zona E), con una media di gradi giorno pari a 3000 GG. La media della radiazione solare annua è di 1.350 kWh/anno, con una produzione media in Kilowatt ora stimata per ogni Kilowatt picco di 1047 kWh/1kWp (fonte JRC European Commission).

Figura 9 – Produzione media in Kilowatt ora stimata per ogni Kilowatt picco

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(fonte: JRC European Commission)

5.1.4. Caratteri geologici e geomorfologici

Alla sommità del lago di Como si dipartono la Valchiavenna e la Valtellina, due grandi solchi ad U opera delle glaciazioni che interessano la zona dal periodo quaternario fino all'era glaciale di Wurm (15.000 anni fa). La prima è proiettata in direzione nord, la seconda, la Valtellina, volge verso est. La Valtellina é interamente percorsa dal fiume Adda e vi confluiscono numerosissimi corsi d'acqua che hanno inciso il terreno e i detriti morenici, formando le tipiche valli fluviali a V. La zona pianeggiante del fondovalle lungo il Fiume Adda è caratterizzata da substrato sciolto e dalle conoidi laddove si accumulano i detriti provenienti dalle incisioni laterali che convergono dai due versanti principali. I due versanti principali che risalgono fino alle dorsali nord (retico) e sud (orobico) che dividono la Valtellina, rispettivamente dalla Val e dalla Svizzera a nord e dalla Provincia di Bergamo a sud hanno morfologia molto diversa. Il versante orobico è fortemente scosceso fino al fondovalle e le valli laterali sono forre profonde, a tratti con pareti verticali; di contro il lato retico alterna zone in forte pendenza a declivi pianeggianti e terrazzamenti creatisi sia per motivi naturali, sia per gli interventi antropici. La pendenza diviene rilevante solo alle quote più elevate. I due versanti della Valtellina hanno caratteristiche diverse anche dal punto di vista geologico: gran parte del massiccio della Val Masino è costituito da granito serico, sul quale, nella parte nord, spiccano macchie di granito ghiandole. Le rocce del versante orobico presentano caratteristiche di sedimentazione e metamorfismo; emblematici sono: gli Gneiss presenti a Morbegno e in tutta la parte iniziale della Bassa Valtellina. Il Verruccano, anch'essa una roccia sedimentaria di colore rossastro, costituita da frammenti di quarzo e di zufi vulcanici, forma gran parte delle cime della Val Gerola. La lettura del territorio della Comunità Montana secondo la chiave dei gruppi di substrato (definiti in relazione al significato pedogenetico dei substrati, fonte: Piano Forestale Comunità Montana di Morbegno) riconosce l’assoluta prevalenza delle rocce silicatiche, con l’eccezione dei fondovalle (sciolti, conoidi e falde di deiezione). Sul versante retico prevale il gruppo dei substrati massivi (modesto valore pedogenetico), che trovano la massima espressione nei graniti della Val Masino, con una presenza rilevante anche dei substrati scistosi (mediocre valore pedogenetico) e terrigeno scistosi (elevato valore pedogenetico). In corrispondenza dei terrazzi glaciali del versante retico ritornano i substrati sciolti. Ormai oltre il limite del bosco, alle pendici del Disgrazia, compaiono substrati serpentinosi, con scarso valore pedogenetico. Il versante orobico è più omogeneo, caratterizzato dai substrati scistosi.

5.1.5. Idrografia e rischio idrogeologico

L’idrografia della Comunità Montana si presenta fortemente articolata. La porzione più occidentale della Comunità Montana afferisce al bacino del torrente Meria, immissario del Lario. Il resto del territorio è compreso nel bacino dell’Adda prelacuale. Procedendo da monte verso valle, dal versante retico l’Adda riceve l’importante contributo del bacino del torrente Masino, di circa 150 kmq, ulteriormente articolato nei bacini della Valle di Mello (48 kmq), Valle di Sasso (25 kmq), Valle Spluga (12,6 kmq). Gli altri corsi d’acqua che provengono dal versante retico sono sottesi a bacini di dimensioni estremamente inferiori. L’idrografia del versante orobico è maggiormente differenziata, con valli e sistemi di valle Tartano, di Albaredo e Bitto di Gerola, Lesina. Lo sbocco delle valli è marcato dalla presenza di ampie conoidi. Le numerose captazioni per fini idro-elettrici alterano in modo estremamente rilevante l’assetto idrologico del territorio, definendo un contesto di rilevante artificialità. Sono numerosi i bacini di presa e le condotte, spesso sotterranee, con la restituzione del prelievo molto più a valle.

39 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Dopo gli eventi dell’estate 1987 il territorio della Comunità Montana, così come quello di tutta la Valtellina, è stato oggetto di numerose analisi inerenti i fenomeni di dissesto attuale e potenziale. I dati inerenti il rischio idrogeologico sono invece stati assunti come base informativa per la predisposizione della carta dell’importanza del bosco (attitudine) nei confronti della protezione del territorio, come viene oltre illustrato. Nel territorio oggetto della pianificazione di indirizzo si osserva:

 la presenza di numerosissime frane (Inventario dei fenomeni franosi della Regione), diffuse su tutto il territorio;

 frane per crollo e ribaltamento localizzate in corrispondenza di morfologie sub verticali, quindi delle rupi oltre il limite della vegetazione forestale, ma anche nelle forre più profondamente incise dai corsi d’acqua, sui versanti del Culmine di Dazio, sui ripidi versanti dell’asse della Val Masino;

 fenomeni di scivolamento e deformazioni gravitative profonde sul versante orobico a monte di Rogolo e Delebio, sui due rami del Lesina, a monte di Talamona, di Dazio, in valle del Sasso Bisolo e, diffusi, sopra Buglio ed Ardenno;

 un notevole numero di siti valanghivi sopra il limite del bosco, con discesa a valle, anche con lunghe percorrenze e fino a quote modeste, nelle vallecole del versante retico.

5.2. Aspetti socio-economici

5.2.1. Analisi demografica

Dai dati ISTAT del 2012 (fonte ISTAT) si evidenzia per la Comunità Montana di Morbegno un andamento positivo della popolazione (ad eccezione dell’anno 2011). La crescita della Comunità Montana di Morbegno è fra le maggiori a livello provinciale ed è in linea con l’andamento regionale. I seguenti grafici riportano l’andamento demografico complessivo della Comunità Montana Valtellina di Morbegno nel periodo che va dal 1941 al 2011 e l’andamento demografico dei 23 Comuni firmatari dal 1991 al 2012.

40 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

46.799

Figura 10 – Andamento demografico 1941-2011

Figura 11- Andamento demografico complessivo 1991 - 2012 dei 23 Comuni firmatari

L’incremento maggiore si è verificato dal 1941 al 1951 con una crescita del numero degli abitanti di quasi il 9%; all’opposto il dato più negativo è relativo al decennio 1961/71 con un incremento poco al di sotto del 2%. I comuni che hanno registrato un decremento maggiore sono Tartano e Albaredo per San Marco, comuni entrambi localizzati in valli laterali del versante orobico difficili da raggiungere. La stessa spiegazione potrebbe valere per Gerola, Rasura e Bema che pur in misura minore hanno comunque registrato un calo della popolazione. Si noti inoltre che dei sette comuni con popolazione in calo, ben sei sono posizionati sul versante orobico ed in particolare nelle convalli laterali che per la conformazione, il clima, la difficoltà di accesso si dimostra più inospitale. I comuni con crescita maggiore della popolazione sono invece Andalo, Traona e in misura minore Delebio, Cercino, Dazio, Talamona, Rogolo, Piantedo, Dubino. I restanti presentano un aumento in linea con la media complessiva dell’intera Comunità Montana. Gli incrementi maggiori si hanno nei comuni le cui superfici si concentrano soprattutto sul fondovalle (Delebio, Andalo Valtellino, Piantedo, Dubino, Talamona, Rogolo), quindi con conformazione che favorisce l’accessibilità e

41 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

gli insediamenti produttivi e commerciali, oltre che residenziali. Sono invece interessanti e più difficilmente spiegabili i dati di Cercino, Dazio ma soprattutto Traona che registrano un incremento sopra la media seppur localizzati sul versante retico. Una possibile spiegazione sta nel fatto che questi centri sono oggi più facilmente accessibili rispetto ad un tempo, sono ben posizionati ed esposti e quindi hanno attratto residenti in cerca di tranquillità provenienti dalle città e dai centri del fondovalle che hanno subito uno sviluppo più disordinato ed incentrato maggiormente ai servizi più che al residenziale.

NOME RESIDENTI RESIDENTI COMUNE ISTAT 1991 ISTAT 2011 ALBAREDO PER SAN MARCO 481 350 ANDALO VALTELLINO 481 550 ARDENNO 3.018 3.302 BEMA 149 132 BUGLIO IN MONTE 2.094 2.104 CERCINO 647 757 CINO 333 379 CIVO 1.011 1.093 COSIO VALTELLINO 4.990 5.429 DAZIO 319 438 DELEBIO 2.755 3.215 DUBINO 3.000 3.549 FORCOLA 953 842 GEROLA ALTA 267 197 MANTELLO 670 755 MELLO 965 996 MORBEGNO 10.765 12.071 PEDESINA 34 34 PIANTEDO 1.129 1.302 RASURA 329 297 ROGOLO 475 566 TALAMONA 4.261 4.767 TARTANO 328 194 TRAONA 1.922 2.534 VALMASINO 931 946 TOTALE 42.306 46.799

Tabella 11 – Dati sulla popolazione residente (fonte: ISTAT 1991 E DEMOISTAT 2011)

Dall’immagine che segue, si può riscontrare come nel territorio della Comunità Montana ci sia stato un incremento della popolazione nell’ultimo decennio (fonte DUSAF).

42 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Figura 12 – Aumento percentuale delle aree antropizzate nel periodo 1999-2007 (fonte: Regione Lombardia - Piano Lombardia Sostenibile)

5.2.2. Sistemi locali del lavoro e occupazione

In base ai dati ISTAT relativi al periodo 1990-2000, si rileva una dinamica positiva nei settori extra agricoli, con un incremento soprattutto nel settore terziario e, in misura minore, anche in quello industriale. Al contrario, nel settore agricolo si sta verificando un netto calo dell’occupazione che si traduce in una diminuzione delle aziende agricole come riportato nella tabella che segue.

NOME AZ. AGRICOLE AZ. AGRICOLE VARIAZIONE COMUNE ISTAT 1990 ISTAT 2000 1990/2000 ALBAREDO PER SAN MARCO 81 33 -59,26% ANDALO VALTELLINO 77 0 -100,00% ARDENNO 381 43 -88,71% BEMA 37 10 -72,97% BUGLIO IN MONTE 409 132 -67,73% CERCINO 79 30 -62,03% CINO 60 15 -75,00% CIVO 146 46 -68,49% COSIO VALTELLINO 405 87 -78,52% DAZIO 45 13 -71,11% DELEBIO 154 55 -64,29% DUBINO 250 124 -50,40% FORCOLA 118 63 -46,61% GEROLA ALTA 56 19 -66,07% MANTELLO 91 38 -58,24% MELLO 175 131 -25,14% MORBEGNO 275 33 -88,00% PEDESINA 15 1 -93,33% PIANTEDO 120 43 -64,17% RASURA 66 12 -81,82% ROGOLO 67 4 -84,03% TALAMONA 354 140 -60,45% TARTANO 67 20 -70,15%

43 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

TRAONA 243 75 -69,14% VALMASINO 175 37 -78,86% TOTALE 3.946 1.204 -69,49% Tabella 12 – Dati sulle aziende agricole presenti sul territorio (fonte: ISTAT)

A livello di Comunità Montana dal 1990 al 2000 si è avuto un calo nel numero di aziende di quasi il 70% con il dato peggiore ad Andalo Valtellino dove nel giro di 10 anni sono scomparse tutte le 77 aziende presenti sul territorio comunale e il dato migliore a Mello dove la diminuzione è stata contenuta in un calo del 25%. In sintesi, nel territorio della Comunità Montana si verifica oramai dal 1982 un calo continuo dell’attività agricola con una diminuzione di circa il 27% nel primo decennio indagato che diventa di circa il 42% nel periodo 1990/2000. Il dato generale trova riscontro nel dettaglio dei singoli comuni con poche eccezioni in cui si è avuto un incremento delle ore di attività agricola sia nel periodo 1982/1990 (Traona, Tartano, Piantedo, Delebio) sia nel periodo 1990/2000 (Val Masino, Rasura, Dazio, Cosio Valtellino, Bema, Albaredo). Tali incrementi non sembrano però essere dei segnali positivi di ripresa del comparto: nei comuni con incremento dell’attività agricola nel primo decennio indagato si è poi verificata una decrescita consistente, segno di una mancata stabilizzazione delle attività. La medesima considerazione può esser fatta per i dati dell’ultimo decennio di indagine dove gli incrementi maggiori (Bema e Albaredo per San Marco) sembrano essere dei contraccolpi dovuti ai consistenti cali del decennio precedente. Secondo i dati forniti da DUSAF, questa tendenza negativa nel settore agricolo si sta protraendo nel tempo, come si rileva dall’immagine sottostante, inerente alla diminuzione percentuale della superficie agricola nel periodo 1999-2007:

Figura 13 - Diminuzione percentuale della superficie agricola nel periodo 1999-2007 (fonte: Regione Lombardia - Piano Lombardia Sostenibile)

Per quanto riguarda i settori dell’industria e del terziario, la situazione storica dell’occupazione riferita al periodo 1970-2000 è stata la seguente:

44 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Fig. 10 – Variazione occupazione settore extra agricoltura periodo 1970-2000

Il grafico mostra l’andamento, a livello di Comunità Montana, degli addetti nei settori extra agricoltura: si nota un incremento rapido e continuo del settore terziario mentre quello industriale seppur è cresciuto anche nell’ultimo decennio di rilevazioni pare essere in una fase di stabilizzazione. Si noti anche come già nel 1991 il numero di addetti dei due settori erano pressoché equivalenti e nel decennio successivo l’incremento costante del settore terziario, unito alla stabilizzazione del settore industriale ha determinato il superamento del settore terziari su quello industriale.

45 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

6. INVENTARIO BASE DELLE EMISSIONI – IBE (BEI, Baseline Emission Inventory)

46 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

6.1. Introduzione

6.1.1. Premessa metodologica

Il PAES ha come finalità quella di definire le strategie e gli interventi concreti da mettere in atto per la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra e per l’incremento della quota di energia prodotta da fonti rinnovabili su un determinato territorio, in linea con gli obiettivi della Commissione Europea. Per definire strategie d’intervento e azioni concrete è, però, necessario conoscere le condizioni in cui si trova inizialmente il territorio, a partire dalle quali sarà possibile individuare un obiettivo di riduzione di CO2 al 2020 e i settori su cui intervenire per raggiungere tale obiettivo.

Il primo passo da compiere consiste, quindi, nel raccogliere dati esaustivi che permettano di caratterizzare il territorio dal punto di vista energetico e ambientale e di mappare le emissioni di CO2 nell’anno preso come riferimento, in modo da definire una baseline ovvero:

 il valore di riferimento dei consumi energetici finali;  il contributo di produzione da fonti rinnovabili presenti sul territorio;

 il valore di riferimento delle emissioni di gas serra (emissioni equivalenti di CO2) nell’anno di riferimento individuato.

Il risultato che si ottiene è l'Inventario di base delle emissioni IBE (BEI, Baseline Emission Inventory), cioè un documento che fornisce un quadro dello stato emissivo, nell'anno di riferimento, dell’intero territorio della Comunità Montana oggetto di studio, quantificando i parametri energetici in gioco. Il BEI definisce il bilancio energetico e fornisce, nello specifico, il quantitativo totale delle emissioni di CO2 (espresso in tonnellate/anno) connesso al consumo di energia nel territorio della Comunità Montana.

L’approccio seguito è quello di definire un Inventario Base delle Emissioni (BEI) unico per l'intero territorio della Comunità Montana, in modo da individuare un obiettivo comune di riduzione di CO2 e poter in seguito definire sia azioni comuni (intraprese insieme, da tutti i firmatari) che azioni messe in atto dai singoli Comuni aderenti al Patto per raggiungere l’obiettivo prefissato.

Il BEI, oltre a consentire la quantificazione dell’obiettivo di riduzione in termini assoluti o pro-capite, di individuare i principali settori responsabili delle emissioni di CO2 e di quantificare le misure di riduzione necessarie, consente anche di monitorare i successivi progressi compiuti verso l’obiettivo di riduzione stabilito al 2020. Negli anni successivi alla stesura del PAES è, infatti, necessario effettuare aggiornamenti dell’inventario delle emissioni, definendo ogni volta un documento chiamato MEI (Monitoring Emission Inventory), basato sulla stessa metodica del BEI.

L’approccio metodologico utilizzato per la redazione dell’Inventario di Base delle Emissioni tiene conto di quanto indicato nelle Linee Guida preparate dal JRC (Joint Research Centre) per conto della Commissione Europea come supporto per la stesura del BEI e del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile.

Le ipotesi di lavoro incluse nella definizione del BEI sono le seguenti:

 si sono considerate solo le emissioni sulle quali i Comuni e la Comunità Montana hanno la possibilità diretta o indiretta di intervento in termini di riduzione (diretta ad esempio sui consumi degli edifici di proprietà comunale; indiretta ad esempio sui consumi degli edifici privati attraverso l’azione del Regolamento Edilizio). Sono quindi escluse le emissioni di impianti industriali soggetti a Emission Trading (ETS – ad esempio le centrali termoelettriche) e le

47 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

emissioni del traffico di attraversamento (ad esempio, autostrade, superstrade, strade extraurbane statali e provinciali…). Si è, inoltre, ritenuto di escludere il computo delle emissioni imputabili alle attività artigianali e di piccole industrie locali (industria non ETS). Sulla base dell’interesse specifico al PAES da parte delle industrie non-ETS, infatti, anche le Linee Guida europee indicano come facoltativo l’inserimento delle emissioni di questo settore, da definire valutando i benefici complessivi per il PAES del territorio, a fronte di un decremento degli obiettivi.

 con emissioni energetiche si intendono le emissioni di CO2 connesse agli usi finali del territorio. Questo implica che si conteggino le emissioni legate al consumo di energia elettrica e non quelle degli impianti di produzione.

 l’Unione Europea dà come indicazione, per la scelta dell’anno di riferimento, quello più prossimo al 1995 del quale si possiedono dati energetici esaustivi; nel caso specifico l’anno di riferimento è il 2005, in quanto è l’anno di introduzione del mercato ETS e quindi sancisce le emissioni di competenza degli stati membri (non ETS) e soprattutto è l’anno di riferimento per le stime di consumi comunali dei database regionali (in particolare di SIRENA, il Sistema Informativo Regionale ENergia ed Ambiente). Il 2005 rappresenta anche lo spartiacque oltre il quale si includono nel PAES gli interventi di efficientamento energetico attuati sul proprio territorio.

 per effettuare il calcolo che consente il passaggio da consumi energetici in termini di usi finali (espressi in MWh/anno) a emissioni di CO2 (espresse in tonnellate/anno) si è deciso di utilizzare fattori di emissione2 standard che si basano sulle linee guida IPCC3 del 2006, in alternativa al metodo che analizza l'intero ciclo di vita del prodotto Life Cycle Assessment (LCA). I fattori di emissione standard si basano sul contenuto di carbonio di ciascun combustibile, come avviene per gli inventari nazionali dei gas a effetto serra redatti nell’ambito della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) e del Protocollo di Kyoto. I fattori di emissione standard, inoltre, comprendono tutte le emissioni di CO2 derivanti dall’energia consumata nel territorio di riferimento, sia direttamente, tramite la combustione di carburanti all’interno dei Comuni della Comunità Montana, che indirettamente, attraverso la combustione di carburanti associata all’uso dell’elettricità e di riscaldamento/raffreddamento nei Comuni stessi. Secondo

questo approccio, il gas ad effetto serra più importante è la CO2 e non è necessario calcolare le

emissioni di CH4 (gas metano) e N2O (ossido di azoto). Inoltre, le emissioni di CO2 derivanti dall’uso sostenibile della biomassa e dei biocombustibili o da elettricità verde certificata sono considerate pari a zero. La scelta è conseguente a considerazioni relative alla tipologia di dati acquisibili a alle informazioni statistiche disponibili; inoltre, l’utilizzo dei fattori di emissione standard consente di mettere ancor più l’accento sui consumi energetici, rispetto alla possibilità lasciata dalle Linee Guida Europee di utilizzare fattori di emissione specifici, fattori di emissione di

CO2 equivalente (considerando tutti i gas serra) e fattori di emissione LCA (Life Cycle Analysis)

 in conseguenza della scelta di utilizzare fattori di emissioni standard secondo i principi dell’IPCC, l'unità di misura prescelta per la caratterizzazione delle emissioni è la CO2. I fattori di emissione standard, infatti, sono calcolati sulla base dell’assunzione che tutto il carbonio presente

nel combustibile formi CO2. In realtà, una piccola percentuale del carbonio (generalmente <1%) contenuto nel combustibile forma altri composti come il monossido di carbonio (CO) che, però,

per la maggior parte, si ossida successivamente a CO2 nell’atmosfera, perciò l’importanza degli altri gas serra è esigua.

2 i fattori di emissione sono coefficienti che quantificano le emissioni per unità di attività. Le emissioni sono stimate moltiplicando il fattore di emissione per i corrispondenti dati di attività. Esempi di fattori di emissioni sono le emissioni di CO2 per MWh di elettricità consumata [t CO2/MWhe] o le emissioni di CO2 per MWh di olio combustibile consumato [tCO2/MWhcombustibile]. I fattori di emissione sono legati al contenuto di carbonio del combustibile e al suo potere calorifico, tanto maggiore è il fattore di emissione di un prodotto, tanto maggiore è la CO2 che si libera nel suo sfruttamento per la produzione di energia (combustione). Il fattore di emissione rappresenta quindi la quantità di CO2 emessa per unità di contenuto netto di energia del combustibile consumato. 3IPCC - Intergovernmental Panel on Climate Change (Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico) è il foro scientifico formato nel 1988 da due organismi delle Nazioni Unite, l'Organizzazione meteorologica mondiale (WMO) ed il Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (UNEP) allo scopo di studiare il riscaldamento globale.

48 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Sulla base delle ipotesi di lavoro descritte vengono definiti i contenuti del BEI che si configura come un bilancio energetico territoriale, in quanto contiene sia la quantità di energia consumata che l’energia rinnovabile prodotta all’interno dell’ambito territoriale della Comunità Montana.

Nello specifico, il risultato finale dell’elaborazione del BEI consente di conoscere in modo dettagliato i seguenti dati relativi al territorio della Comunità Montana, riferiti all’anno di riferimento (2005), per settore e per vettore energetico:

1. Consumo finale di energia nei settori di interesse del PAES 2. Produzione locale di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili (idroelettrico, solare fotovoltaico, biomasse e biogas…): si considerano impianti di produzione locale con potenza inferiore a 20 MW 3. Produzione locale di energia termica/raffrescamento (teleriscaldamento, teleraffrescamento, cogenerazione)

4. Emissioni energetiche di CO2

I vettori considerati per definire il consumo finale di energia sono:  Energia elettrica  Combustibili Fossili (Gas naturale, GPL, Olio combustibile, Gasolio, Benzina, Lignite, Carbone)  Fonti rinnovabili (Olio vegetale, Bio carburanti, Biomasse, Energia solare termica, Energia geotermica)

I settori per i quali vengono valutati i consumi di energia diretti e indiretti, suddivisi per vettore, e le conseguenti emissioni di CO2, sono:

1. Consumi energetici diretti legati a:

o EDIFICI PUBBLICI: climatizzazione invernale, climatizzazione estiva e funzionamento di impianti (illuminazione, macchine da ufficio …) degli edifici “comunali” (di proprietà o in gestione) o ILLUMINAZIONE PUBBLICA: consumo di energia elettrica per servizi specifici (illuminazione pubblica, luci votive …) o FLOTTA COMUNALE: consumo di carburante della flotta autoveicolare comunale (polizia municipale, auto di servizio …) o TRASPORTO PUBBLICO: consumo di carburante del trasporto pubblico all'interno del territorio di riferimento

2. Consumi energetici indiretti legati a:

o RESIDENZIALE: climatizzazione invernale ed estiva ed altri consumi elettrici degli edifici del settore residenziale o TERZIARIO NON PUBBLICO: climatizzazione invernale ed estiva ed altri consumi elettrici degli edifici del terziario privato o TRASPORTO PRIVATO: consumi di carburanti legati al traffico urbano (con l’esclusione delle strade di attraversamento non comunali)

I valori dei consumi energetici espressi in MWh/anno e la produzione locale di energia vengono riportati in apposite tabelle che consentono di organizzare i dati in modo che possano poi essere elaborati per ricavare le corrispondenti emissioni di CO2.

49 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Figura 14 - Esito del primo passo per l’elaborazione del BEI: la tabella dei consumi energetici come usi finali (espressi in MWh) nel layout previsto dall’Unione Europea

Energia Vettori energetici [MWh] Fattori di emissione Energia elettrica prodotta emissioni elettrica Combustibili fossili di CO2 per la localmente di CO2 / prodotta Olio Altre Altre fonti produzione di (esclusi gli impianti ETS e tutti Olio Vapore Rifiuti Altro CO2-eq localmente Gas naturale GPL Lignite Carbone vegetale biomasse rinnovabili energia elettrica in gli impianti/le unità > 20 MW) combustibile [t] [MWh] [t/MWh] Energia eolica Energia idroelettrica Fotovoltaico Cogenerazione di energia elettrica e termica Altro - specificare Totale 0 0 0 0 00000 0 0 0 0 Fattori di Vettori energetici [MWh] Calore/fred emissioni emissione di CO2 Combustibili fossili Produzione locale di Energia do prodotti di CO2 / per la produzione Olio Altre Altre fonti termica/raffrescamento localmente Olio Rifiuti Altro CO2-eq di energia Gas naturale GPL Lignite Carbone vegetale biomasse rinnovabili [MWh] combustibile [t] termica/raffresca mento in [t/MWh] Cogenerazione di energia elettrica e termica Impianto(i) di teleriscaldamento/teleraffresca mento Altro - specificare Totale 0 0 0 0 0000 0 0 0 0 Figura 15 - tabelle accessorie per il completamento del bilancio energetico comunale e contenenti rispettivamente la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e di energia termica in presenza di reti teleriscaldamento, nel layout previsto dall’Unione Europea

Per effettuare la conversione dalle unità fisiche di consumo dei diversi combustibili (m3, litri, kg) alle unità di energia (MWh) ci si avvale de l valore del potere calorifico inferiore del combustibile indicato dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale e dal Ministero per l’Ambiente, in linea con i valori indicati nelle Linee Guida del JRC.

Fattore di conversione da Combustibile Unità fisica di consumo unità fisica a unità energetica (potere calorifico inferiore) Gas naturale Sm3(=m3) 9,59 kWh/ m3 Kg GPL 12,82 kWh/kg (densità= 0,51 kg/litro) Kg Olio combustibile 11,4 kWh/kg (densità = 0,95 kg/litro)

50 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Kg Gasolio 11,86 kWh/kg (densità = 0,835 kg/litro) Kg Benzina 12,15 kWh/kg (o,746 kg/litro) Tabella 13 – potere calorifico inferiore dei combustibili utilizzato nel PAES

Una volta noti i consumi energetici (espressi in MWh/anno) è possibile, tramite i fattori di conversione, ricavare le emissioni di CO2 corrispondenti (espresse in tonnellate di CO2/anno). I fattori di emissioni utilizzati sono riportati nella tabella seguente.

Tipo Fattore di emissione standard di CO2 Gas naturale 0,202 Gpl 0,227 Gasolio 0,267 Benzina 0,249 Olio combustibile 0,279 Biomassa/Solare termico/Geotermico 0 Biocarburanti 0 Tabella 14– Fattori di emissione standard per tipo di combustibile utilizzati nel presente BEI (fonte: IPCC 2006)

Per l’energia elettrica si considera il fattore di emissione medio della Lombardia al 2005 pari a 0.4 tonnellate di CO2/MWh (valore ottenuto da SIRENA). A partire da tale fattore medio, si calcola un fattore di emissione “locale” in funzione della quantità di energia elettrica rinnovabile prodotta nei territori dei Comuni (impianti non ETS e con potenza termica inferiore ai 20 MW) o acquistata dai Comuni. Il fattore di emissione locale sarà ottenuto, perciò, moltiplicando il fattore medio di 0.4 tonnellate di CO2/MWh per il rapporto tra i consumi elettrici dei Comuni al netto dell’energia elettrica rinnovabile prodotta e acquistata localmente ed i consumi elettrici totali dei Comuni:

Obiettivo specifico del presente Inventario di Base delle Emissioni è quello di ottenere i valori complessivi di consumo energetico, produzione locale di energia ed emissioni di CO2 per tutto il territorio della Comunità Montana, in linea con l’intento di individuare un obiettivo comune, per tutto il territorio, di riduzione delle emissioni al 2020.

Per ottenere i valori complessivi è necessario effettuare un’analisi su base comunale e sommare i dati relativi ai singoli Comuni (tra loro e con quelli legati ad immobili ed attività comuni a tutto il territorio). L’analisi è quindi inizialmente articolata per Comune e si conclude con valutazioni complessive relative all’intero territorio della CM.

I risultati finali dell’elaborazione consentono di completare un template che comprende e riassume i dati relativi alle emissioni di CO2 sul territorio della Comunità Montana e che rappresenta la base per valutare l’obiettivo di riduzione di C02 (in quanto riporta il totale delle emissioni prodotte sul territorio nell’anno di riferimento).

51 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

emissioni di CO2 [t]/ emissioni di CO2 equivalenti [t] Combustibili fossili Energie rinnovabili

Categoria Energia Riscaldamento/ Altri Energia Gas Olio Olio Bio Altre Energia Totale elettrica raffrescamento GPL Gasolio Benzina Lignite Carbone combustibili solare naturale combustibile vegetale carburanti biomasse geotermica fossili termica

EDIFICI, ATTREZZATURE/IMPIANTI E INDUSTRIE: Edifici, attrezzature/impianti della PP.AA. 0 Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP.AA.) 0 Edifici residenziali 0 IndustrieIlluminazione (esclusi pubblica i soggetti 0 coinvolti nel mercato delle 0 Subtotale edifici, attrezzature/impianti e industrie 0 000 00000 00 000 00 TRASPORTI: Parco veicoli comunale 0 Trasporti pubblici 0 Trasporti privati e commerciali 0 Subtotale trasporti 0 000 00000 00 000 00 ALTRO: Smaltimento dei rifiuti Gestione delle acque reflue Altro - specificare Subtotale gestione rifiuti, acque, altro 0 Totale 0 0 000 0000 0000000 Figura 16 - Layout previsto dall’Unione Europea per l’inventario delle emissioni; le righe rappresentano i settori responsabili delle emissioni e le colonne i combustibili utilizzati come fonte energetica, nelle celle incrocio settore/vettore sono riportate le corrispondenti emissioni in tonnellate/anno.

Le tabelle di Figura1, Figura 2 e Figura 3, perciò, verranno completate per ogni singolo Comune; in base ai dati ottenuti su base comunale, sarà poi possibile ottenere i dati complessivi di tutto il territorio della Comunità Montana.

52 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

6.1.2. Fonti dei dati e analisi preliminare

Come precedentemente specificato, lo studio viene condotto partendo dall’analisi delle singole situazioni di ogni Comune per poi aggregare i risultati e ottenere il quadro emissivo complessivo di tutto il territorio della Comunità Montana.

Due sono gli approcci utilizzati per la raccolta e l'elaborazione dei dati:  approccio “bottom-up”: dati forniti direttamente dai Comuni coinvolti e dalla Comunità Montana, relativi ai consumi indiretti;  approccio “top-down”: dati estrapolati dalle elaborazioni statistiche basate su dati provinciali disaggregati alla scala comunale (banche dati di SIRENA), relativi ai consumi indiretti.

La raccolta dati effettuata con approccio “bottom-up”, direttamente presso la Comunità Montana e i Comuni, si è svolta fornendo ai referenti tecnici dei vari enti coinvolti un questionario da compilare che ha permesso di ottenere i seguenti dati (ottenuti, ad esempio per gli edifici pubblici, dall’analisi delle bollette):

 Consumi energetici degli edifici pubblici  Consumi legati all’illuminazione pubblica comunale (illuminazione stradale, impianti semaforici, lampade votive)  Consumi della flotta veicolare comunale  Consumi della flotta del trasporto pubblico  Produzione locale di energia elettrica da fonti rinnovabili  Produzione locale di energia termica  Eventuali acquisti di energia verde certificata da parte del comune

I dati relativi ai Consumi indiretti sono stati ricavati, con approccio “top-down” dal database di Regione Lombardia SIRENA (Sistema Informativo Regionale ENergia ed Ambiente), integrato con i dati comunali. Nel dettaglio, da Sirena si sono ricavati i seguenti dati:  Consumi del settore terziario  Consumi del settore residenziale  Consumi del settore trasporti

Grazie all’integrazione tra i dati ricavati da SIRENA e quelli comunali è possibile ottenere per ogni comune le informazioni relative ai settori di interesse:

Categoria Analisi top-down Analisi bottom-up EDIFICI, ATTREZZATURE/IMPIANTI E INDUSTRIE Edifici, attrezzature/impianti della Dati forniti dai Comuni PP.AA. Banca dati SIRENA (Si utilizzano i consumi del settore terziario ricavati da SIRENA dai Edifici, attrezzature/impianti del quali vanno, però, sottratti i valori terziario (non PP.AA.) dei consumi degli edifici pubblici e dell’illuminazione pubblica, forniti dai comuni, già compresi in categorie apposite) Edifici residenziali Banca dati SIRENA Illuminazione pubblica Dati forniti dai Comuni TRASPORTI Parco veicoli comunale Dati forniti dai Comuni Trasporti pubblici Dati forniti dai Comuni Banca dati SIRENA (Si utilizzano i consumi del settore trasporti ricavati da SIRENA dai quali vanno, però, sottratti i valori Trasporti privati e commerciali dei consumi del parco veicoli comunale e dei trasporti pubblici forniti dai Comuni, già compresi in categorie apposite) Tabella 15 - Fonti di reperimento dei dati distinte per tipologia di analisi

53 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Per quanto riguarda la produzione locale di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili e la produzione locale di energia termica/raffrescamento, la principale fonte dei dati sono stati i Comuni; i dati ottenuti dalle amministrazioni sono stati poi integrati con quelli disponibili nelle banche dati SIRENA e ATLASOLE4.

Ogni Comune ha fornito anche i dati relativi alla popolazione residente nell’anno di baseline 2005; ciò consente di stimare le emissioni di CO2 pro-capite (tCO2/persona) emesse in atmosfera nel territorio della Comunità Montana e di relazionare i dati rispetto alle densità abitative dei Comuni considerati. Come si può osservare dalle tabelle precedenti, infatti, una grande differenza abitativa tra i vari Comuni che li rende “responsabili” di un quantitativo di emissioni ben diversi.

Da un’analisi preliminare dei dati aggregati, ottenuti dalla letteratura e dai database regionali, emerge che la Lombardia rappresenta da sola quasi il 20% dei consumi nazionali, come si può evincere dalla domanda di energia finale al 2007 di circa 25 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (TEP). I consumi energetici lombardi, nello specifico, si caratterizzano per una prevalenza degli usi civili (42%, dato comprensivo dei consumi del settore residenziale e del settore terziario), seguiti dall’industria (30%) e dai trasporti (26%).

Figura 17 – Consumi finali di energia in Lombardia disaggregati per settore e vettore (Fonte: CESTEC 2007)

Dal punto di vista dei consumi energetici non si sono registrate sostanziali variazioni in Lombardia nell’ultimo decennio, però, da un punto di vista strettamente energetico, il rendimento elettrico è migliorato di quasi il 10% (dal 40% del 2000 al 52% del 2007), contribuendo, a parità di produzione elettrica, alla riduzione del fabbisogno energetico complessivo. Sotto il profilo ambientale, questo miglioramento, unito alla progressiva sostituzione dell’olio combustibile con il gas metano, ha portato ad una riduzione di oltre il 27% del fattore di emissione specifico di CO2eq correlato alla produzione elettrica. La crisi finanziaria, da una parte, e la crescita consistente dei prezzi del petrolio dall’altra hanno inoltre determinato un brusco rallentamento della domanda di energia a partire dalla seconda metà del 2008. Sulla base dei primi dati di consumo (Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico e TERNA), incrociati con alcune informazioni congiunturali sul PIL (- 1% nel 2008 e -5% nel 2009 secondo le previsioni della Banca d’Italia), è possibile stimare i consumi energetici regionali al 2008 ed al 2009.

4 ATALSOLE È IL SISTEMA INFORMATIVO GEOGRAFICO CHE RAPPRESENTA L’ATLANTE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI ENTRATI IN ESERCIZIO E L’ATLANTE DEI PROGETTI DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI AMMESSI ALL’INCENTIVAZIONE. ATLASOLE FORNISCE IL NUMERO, LA POTENZA E LA DATA DI ENTRATA IN ESERCIZIO DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI INSTALLATI IN OGNI COMUNE ED AFFERENTI AL SISTEMA DEL CONTO ENERGIA.

54 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Figura 18 - Consumi di energia negli usi finali in Lombardia (Fonte: CESTEC 2009)

Lo scenario tendenziale del sistema in assenza di interventi di politica energetica (scenario che deriva dall’analisi dei dati energetici) mostra che il fabbisogno energetico al 2020 risulta pari a circa 30 milioni di TEP, con una crescita complessiva del 21% rispetto al 2007 e un tasso di incremento medio annuo pari a circa l’1,6%.

Figura 19 – Evoluzione tendenziale al 2020 dei consumi di energia negli usi finali in Lombardia (Fonte: CESTEC)

A livello provinciale, la Provincia di Sondrio, in cui è collocata la Comunità Montana di Morbegno, mantiene un livello di consumi e, conseguentemente, anche di emissioni molto più basso rispetto alle altre provincie lombarde (è la provincia con i consumi in TEP5 più bassi della Lombardia)

5 LA TONNELLATA EQUIVALENTE DI PETROLIO (TEP) RAPPRESENTA LA QUANTITÀ DI ENERGIA RILASCIATA DALLA COMBUSTIONE DI UNA TONNELLATA DI PETROLIO GREZZO E VALE CIRCA 42 GJ. L’AUTORITÀ PER L'ENERGIA ELETTRICA E IL GAS, CON LA DELIBERA EEN 3/08 DEL 20-03-2008 (GU N. 100 DEL 29.4.08 - SO N.107), HA FISSATO IL VALORE DEL FATTORE DI CONVERSIONE DELL'ENERGIA ELETTRICA IN ENERGIA PRIMARIA IN 0,187 X 10-3 TEP/KWH; AI FINI DEL RILASCIO DI TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA DI CUI AI DM 20/07/2004.

55 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Figura 20 – Consumi in TEP per Provincia lombarda riferiti all’anno 2005 (Fonte: SIRENA)

Figura 21 – Consumi per anno per Provincia lombarda (Fonte: SIRENA)

Dalla tavola riportata di seguito, estratta da SIRENA, è possibile vedere come i Comuni della Comunità Montana di Morbegno siano caratterizzati da valori di emissioni medio bassi, in linea con la tendenza provinciale. L’impegno del territorio per una riduzione di emissioni ulteriore e per un consumo di energia più sostenibile, perciò, può portare a risultati significativi e può condurre il territorio ad essere un esempio da seguire per altre realtà territoriali.

56 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Figura 22 – Consumi per Comune in TEP riferiti all’anno 2008, con evidenziati i comuni in partenariato di progetto (esclusi, quindi, il Comune di Dubino e il Comune di Morbegno ,al centro del territorio della Comunità Montana) (Fonte: SIRENA)

SIRENA permette di visualizzare direttamente le emissioni energetiche ovvero le emissioni di gas serra

(CO2 equivalente) connesse agli usi e alla produzione di energia; sono le cosiddette “emissioni ombra”, cioè le emissioni derivanti da tutti i consumi energetici finali presenti nel territorio, compresa la quota parte di energia elettrica importata. È importante sottolineare che trattandosi dei soli usi energetici, le emissioni non tengono conto di altre fonti emissive (ad es. emissioni da discariche e da allevamenti zootecnici).

A livello provinciale, la Provincia di Sondrio è caratterizzata anche in questo caso (come per i consumi in TEP) dal valore di emissioni più basso rispetto alle altre provincie lombarde.

Figura 23 – Emissioni ombra (in KT) per Provincia lombarda riferite all’anno 2005 (Fonte: SIRENA)

57 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Dalla tavola, estratta da SIRENA, è possibile vedere come i Comuni della Comunità Montana di Morbegno siano caratterizzati da valori di emissioni ombra in prevalenza medio-bassi; i valori maggiori si registrano nei Comuni di Delebio, Dubino e Cosio Valtellino.

Figura 24 – Emissioni in KT riferiti all’anno 2005, con evidenziati i comuni in partenariato di progetto (esclusi, quindi, il Comune di Dubino e il Comune di Morbegno ,al centro del territorio della Comunità Montana) (Fonte: SIRENA)

L’analisi preliminare fin qui condotta mette in evidenza che è presente un margine di miglioramento in termini di emissioni di CO2, da raggiungere tramite azioni mirate, individuabili a partire dall’analisi puntuale, riportata nel paragrafo seguente, effettuata inizialmente per ogni Comune e successivamente in termini di bilancio energetico complessivo per l’intero territorio della Comunità Montana.

6.2. Elaborazione dati su base comunale

I dati raccolti su base comunale (direttamente dalle Amministrazioni o tramite SIRENA) sono stati rielaborati secondo la metodologia descritta nei precedenti paragrafi, in modo da ottenere, per ogni

Comune, i dati relativi ai consumi energetici, alle emissioni di CO2 corrispondenti e all’energia prodotta localmente.

La rielaborazione ha permesso di individuare i vettori energetici effettivamente impiegati nei vari comuni e, per ognuno di essi, di ricavare consumi ed emissioni relativi ai vari settori di interesse appartenenti alla categoria Edifici/attrezzature, impianti e industrie e alla categoria Trasporti.

La prima categoria comprende l’analisi dei consumi, diretti e indiretti, e delle relative emissioni relative ai seguenti settori:  Edifici, attrezzature/impianti comunali;  Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non comunali);  Edifici residenziali;  Illuminazione pubblica comunale.

La seconda categoria, invece, comprende le elaborazioni relative ai settori:  Parco veicoli comunale;  Trasporti pubblici;  Trasporti privati e commerciali.

58 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Si riportano di seguito i risultati ottenuti, necessari per svolgere valutazioni puntuali sugli interventi più urgenti in ogni singolo comune e per ottenere, dall’unione dei risultati comunali, la situazione complessiva della Comunità Montana di Morbegno.

6.2.1. Edifici, attrezzature/impianti e industrie

6.2.1.1. Edifici, attrezzature/impianti della PP.AA.

I consumi energetici derivanti dagli edifici della pubblica amministrazione sono stati ricavati direttamente dai Comuni coinvolti che hanno fornito i dati necessari all’indagine. I grafici sottostanti mettono in evidenza la suddivisione dei consumi energetici per i diversi vettori impiegati illustrando, caso per caso, quanto sia significativo il contributo dei singoli combustibili nei consumi finali di energia degli edifici comunali.

13% 26% Energia elettrica Gpl

61% Gasolio

Grafico 2– Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti della PP.AA, Comune di Albaredo per San Marco

23% Energia elettrica Gas naturale 77%

Grafico 3– Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti della PP.AA, Comune di Andalo Valtellino

29% Energia elettrica Gas naturale 71%

Grafico 4– Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti della PP.AA, Comune di Ardenno

59 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

9% Energia elettrica Gasolio

91%

Grafico 5– Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti della PP.AA, Comune di Bema

14% Energia 26% elettrica Gas naturale

60% Gasolio

Grafico 6– Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti della PP.AA, Comune di Buglio in Monte

14% Energia elettrica Gasolio

86%

Grafico 7– Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti della PP.AA, Comune di Cercino

8%

Energia elettrica Gasolio 92%

Grafico 8- Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti della PP.AA, Comune di Cino

60 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

23% Energia elettrica Gasolio 77%

Grafico 9– Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti della PP.AA, Comune di Civo

3%

24% Energia elettrica Gas naturale

73% Gasolio

Grafico 10 - Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti della PP.AA,Comune di Cosio Valtellino

23% Energia elettrica Gas naturale 77%

Grafico 11– Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti della PP.AA, Comune di Dazio6

9% Energia 21% elettrica Gas naturale 70% Gasolio

Grafico 12– Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti della PP.AA, Comune di Delebio

6 A CAUSA DELL’IRREPERIBILITÀ DEI DATI RICHIESTI, I VALORI INDICATI PER IL COMUNE DI DAZIO SONO IL RISULTATO DI UNA STIMA EFFETTUATA TRAMITE IL PORTALE SIRENA.

61 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

13% Energia elettrica Gas naturale

87%

Grafico 13– Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti della PP.AA, Comune di Forcola

Energia 38% 62% elettrica Gasolio

Grafico 14– Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti della PP.AA, Comune di Gerola Alta

11% Energia elettrica Gas naturale

89%

Grafico 15– Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti della PP.AA, Comune di Mantello

6% Energia elettrica Gasolio

94%

Grafico 16– Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti della PP.AA, Comune di Mello

62 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

42% Energia elettrica 58% Gasolio

Grafico 17 - Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti della PP.AA, Comune di Pedesina

12% Energia elettrica

88% Gas naturale

Grafico 18 - Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti della PP.AA, Comune di Piantedo

14% Energia 11% elettrica GPL 75% Gasolio

Grafico 19– Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti della PP.AA, Comune di Rasura

22% Energia elettrica Gas naturale 78%

Grafico 20– Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti della PP.AA, Comune di Rogolo

63 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

1% 1%

Energia elettrica Gas naturale Gasolio 98%

Grafico 21 - Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti della PP.AA, Comune di Talamona

10% Energia elettrica Gasolio

90%

Grafico 22– Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti della PP.AA, Comune di Tartano

17% 33% Energia elettrica Gas naturale

50% Gasolio

Grafico 23 - Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti della PP.AA, Comune di Traona

16% Energia elettrica Gasolio 84%

Grafico 24 - Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti della PP.AA, Comune di Val Masino

I dati dei consumi termici ed elettrici relativi agli immobili di proprietà dei Comuni consentono di individuare gli edifici comunali più dispendiosi dal punto di vista dei energetico ai fini dello studio nell’anno di baseline (2005).

Comune di Albaredo San Marco: Municipio (1,8 MWh) e Centro Sportivo Don Bosco (1,5 MWh; Comune di Andalo Valtellino: Municipio (8,35 MWh);

64 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Comune di Ardenno: Scuola secondaria di primo grado (13,6 MWh) Comune di Bema: Municipio (6,2 MWh) Comune di Buglio in Monte: Municipio (24,7 MWh) Comune di Cercino: Municipio (5,87 MWh) Comune di Cino: Municipio (6,6 MWh); Comune di Civo: Municipio (400 MWh); Comune di Cosio Valtellino: Municipio (29,4 MWh), Scuole primarie (23 MWh) e palestra (28,6 MWh; Comune di Delebio: Casa di riposo (72,364 MWh) Comune di Forcola: Municipio (8,763 MWh) Comune di Gerola Alta: Campo sportivo (12,94 MWh) Comune di Mantello: Scuola primaria (7,934 MWh) Comune di Mello: Municipio (6,423 MWh) Comune di Pedesina: Municipio (7,26 MWh) Comune di Piantedo: Municipio ed edificio polifunzionale (10 MWh) Comune di Rasura: Municipio (10,56 MWh) Comune di Rogolo: Biblioteca (12,063 MWh) Comune di Talamona: Scuola primaria (39,1 MWh), secondaria (45,9 MWh) e palestra (46,6 MWh); Comune di Tartano: Scuola dell’infanzia (4,66 MWh) Comune di Traona: Scuola primaria (18,4 MWh) Comune di Val Masino: Municipio (19 MWh).

Da una prima analisi risulta che nella maggior parte dei casi i Comuni usano come combustibile principale il gas naturale e il gasolio. I consumi totali di energia e le emissioni finali per i Comuni appartenenti alla Comunità Montana vengono sintetizzati nella tabella seguente:

Consumi di Energia finali Emissioni totali in Comune [MWh] atmosfera [tCo2] Albaredo per San Marco 37,54 9,74 Andalo Valtellino 48,75 12,09 Ardenno 1018,26 16,36 Bema 68,82 19,23 Buglio in Monte 578,26 72,16 Cercino 52,12 14,86 Cino 85,82 23,79 Civo 668 254,30 Cosio Valtellino 845,13 212,77 Dazio 370 98,7 Delebio 1429,76 319,72 Forcola 172,04 8,77 Gerola Alta 80,33 25,48 Mantello 197,78 8,41 Mello 151,27 41,66 Pedesina 22,6 6,90 Piantedo 424,01 95,55 Rasura 146,71 41,34 Rogolo 149,75 13,06 Talamona 230,30 91,39 Tartano 89,27 25,07 Traona 119,75 33,25 Val Masino 38,82 15,53

TOTALI 7025,09 1460,13

Tabella 16 - Consumi di energia ed emissioni totali di edifici, attrezzature/impianti della PP.AA distinte per Comune

Il valore delle emissioni in atmosfera dovute a edifici, attrezzature/impianti della PP.AA. viene considerato pari a 0,046 tCO2/persona.

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6.2.1.2. Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP.AA.)

I costi energetici per il funzionamento delle strutture del terziario sono sostenuti fondamentalmente da privati, pertanto non è stato possibile effettuare una raccolta dei dati reali; si è fatto riferimento quindi ai valori elaborati dalla banca dati regionale di riferimento. Sulla base degli studi riportati nella banca dati SIRENA, per il settore terziario è possibile rilevare dai grafici sottostanti quali siano le fonti primarie di consumo energetico.

Energia elettrica 24% Gpl

13% 61% Olio combustibile

2% Gasolio

Grafico 25 – Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP.AA), Comune di Albaredo Per San Marco

1% 6% Energia elettrica 23% Gas naturale Gpl 70% Gasolio

Grafico 26 – Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP.AA), Comune di Andalo Valtellino

Energia elettrica 46% Gas naturale 5% 0,9% Gpl Olio combustibile

Gasolio 25% Grafico 27 – Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP.AA), Comune di Ardenno

66 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Energia elettrica 22% Gpl

18% 58% Olio combustibile

2% Gasolio

Grafico 28 – Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP.AA), Comune di Bema

Energia elettrica

30% Gpl

Olio combustibile 29% Gasolio 23% Gas naturale 0,9%

Grafico 29 – Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP.AA), Comune di Buglio in Monte

Energia elettrica

23% Gpl 40% 1% Olio combustibile

36% Gasolio

Gas naturale

Grafico 30 – Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP.AA), Comune di Cercino

Energia elettrica

0,56% 19,91% 27,91% Gas naturale Gpl 8,86% 42,76% Olio combustibile Gasolio

Grafico 31 – Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP.AA), Comune di Cino

67 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

1%

Energia elettrica 33% Gpl

64% Olio combustibile Gasolio 2%

Grafico 32– Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP.AA), Comune di Civo

Energia elettrica

17% Gas naturale

Gpl 53% 25%

Olio combustibile

4% Gasolio 0,9% Grafico 33 – Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP.AA), Comune di Cosio Valtellino

Energia elettrica 18% 35% Gpl

Biomasse

1% 46% Gasolio

Grafico 34 – Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP.AA), Comune di Dazio

Energia elettrica

30% Gpl

Olio combustibile 55% 0,9% 14% 0,.1% Gasolio

Gas naturale

Grafico 35 – Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP.AA), Comune di Delebio

68 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Energia elettrica 19% Gpl

18% Olio combustibile 56% 6,9% Gasolio 0,1% Gas naturale

Grafico 36 – Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP.AA), Comune di Forcola

Energia elettrica

28% Gpl

0,2% 9% 62% Olio combustibile

Gasolio

Grafico 37 – Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP.AA), Comune di Gerola Alta

0,1% Energia elettrica Gpl 41% Olio combustibile 9% Gasolio

0,1% 23,8% Gas naturale Solare termico

Grafico 38 – Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP.AA), Comune di Mantello

Energia elettrica 16% Gpl

Olio combustibile 52% 30% Gasolio

Solare termico 2%

Grafico 39 – Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP.AA), Comune di Mello

69 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Energia elettrica 24% Gpl 1% 52% 23% Olio combustibile

Gasolio

Grafico 40 - Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP.AA), Comune di Pedesina

2,297% 0,037% 0,002% Energia elettrica

19,464% Gas naturale

76,099% Gpl

Olio combustibile

Grafico 41 - Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP.AA), Comune di Piantedo

Energia elettrica

21% Gpl

Olio combustibile 21% 51,9% Gasolio 3% 0,1% 3% Gas naturale

Grafico 42 – Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP.AA), Comune di Rasura

Energia elettrica

27% Gpl

4% Olio combustibile 65% 0,1% Gasolio 3,9% Gas naturale

Grafico 43 – Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP.AA), Comune di Rogolo

70 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Energia elettrica

1% 19% Gas naturale 49% 18% Gpl

13% Olio combustibile

Gasolio

Grafico 44 – Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP.AA), Comune di Talamona

Energia elettrica 20% Gpl 1% 11% Olio combustibile 68% Gasolio

Solare termico

Grafico 45 – Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP.AA), Comune di Tartano

0,01% Energia elettrica Gas naturale 0,50% 40,70% Gpl 19,88% Olio combustibile Gasolio Solare termico 19,82%

Grafico 46 – Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP.AA), Comune di Traona

Energia elettrica

47% 43% Gpl

Olio combustibile 9% Gasolio 1%

Grafico 47 – Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP.AA), Comune di Val Masino

Dall’analisi dei dati rilevati emerge che l’utilizzo dell’energia elettrica è determinante nel disegnare il quadro emissivo del settore in oggetto; per quanto riguarda gli altri vettori energetici, considerevole è inoltre la quota occupata da gasolio e GPL. Non vi sono per contro contributi

71 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

importanti legati per esempio all’utilizzo di sistemi a biomassa, solare termico ed energie rinnovabili in genere.

I consumi totali di energia e le emissioni finali per i Comuni appartenenti alla Comunità Montana vengono sintetizzati nella tabella seguente:

Consumi di Energia finali Emissioni totali in Comune [MWh] atmosfera [tCo2] Albaredo per San Marco 314,24 92,56 Andalo Valtellino 2592,33 893,80 Ardenno 3777,24 976,88 Bema 85,10 25,94 Buglio in Monte 2487,72 626,65 Cercino 786,67 188,99 Cino 166,89 77,68 Civo 672,23 163,74 Cosio Valtellino 9583,97 2638,51 Dazio 732,10 197,40 Delebio 8805,14 1415,44 Forcola 1228,58 354,67 Gerola Alta 827,74 286,54 Mantello 1012,43 247,04 Mello 708,79 196,32 Pedesina 89,35 29,22 Piantedo 11268 3996 Rasura 2729,01 769,06 Rogolo 2728,92 769.06 Talamona 5324,97 1687,96 Tartano 375,02 132,36 Traona 2250 675,92 Val Masino 1619,16 519,27 TOTALE 60165,60 3015,51

Tabella 17 – Consumi di energia ed emissioni totali di edifici, attrezzature/impianti del terziario distinte per Comune

Il valore delle emissioni in atmosfera dovute a edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP.AA) viene considerato pari a 0,09 tCO2/persona. E’ possibile notare come le emissioni siano considerevoli rispetto a quelle ottenute per gli edifici, attrezzature/impianti della PP.AA; una delle linee d’azione da seguire sarà pertanto concentrata sulla diminuzione delle emissioni nel settore terziario.

72 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

6.2.1.3. Edifici residenziali

Le emissioni per il settore residenziale si generano in seguito alla combustione di vettori energetici (metano, gasolio, olio combustibile) finalizzata al riscaldamento invernale degli edifici. I comuni facenti parte della Comunità Montana Valtellina di Morbegno si collocano principalmente nelle zone climatiche E ed F, secondo la classificazione del D.P.R. n. 412 del 1993. Nella tabella seguente si possono osservare i dati relativi ad ogni singolo comune:

Provincia Comune Zona Climatica Gradi Giorno Sondrio Albaredo per San Marco F 3419 Sondrio Andalo Valtellino F 3011 Sondrio Ardenno E 2477 Sondrio Bema F 3206 Sondrio Buglio in Monte F 3047 Sondrio Cercino E 2761 Sondrio Cino F 3004 Sondrio Civo F 3091 Sondrio Cosio Valtellino F 3013 Sondrio Dazio F 3041 Sondrio Delebio F 3001 Sondrio Forcola F 3067 Sondrio Gerola Alta F 3561 Sondrio Mantello E 2369 Sondrio Mello F 3037 Sondrio Pedesina F 3.535 Sondrio Piantedo E 2.375 Sondrio Talamona F 3064 Sondrio Tartano F 3788 Sondrio Traona E 2.427 Sondrio Val Masino F 3187 Tabella 18 – Zona climatica e Gradi Giorno caratterizzanti i comuni in studio

La classificazione climatica dei comuni italiani è stata introdotta dal D.P.R. n. 412 del 26 agosto 1993 “Regolamento recante norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione dell'art. 4, comma 4, della L. 9 gennaio 1991, n. 10.” Tramite il decreto, i comuni italiani sono stati suddivisi in sei zone climatiche e sono state fornite le indicazioni sulla somma, estesa a tutti i giorni di un periodo annuale convenzionale di riscaldamento, delle sole differenze positive giornaliere tra la temperatura dell'ambiente, convenzionalmente fissata a 20 °C, e la temperatura media esterna giornaliera; l'unità di misura utilizzata è il grado giorno (GG). La zona climatica di appartenenza indica in quale periodo e per quante ore è possibile accendere il riscaldamento negli edifici.

Per quanto riguarda il settore residenziale, non è stato possibile gestire i dati in modalità diretta in quanto non risulta possibile raccogliere i consumi reali di tutte le utenze private a meno che non vi sia il supporto di una banca dati organizzata sul territorio di indagine. Per inquadrare la dimensione del parco edilizio residenziale del territorio e i consumi energetici connessi, si è fatto quindi riferimento alla banca regionale SIRENA. Sulla base degli studi riportati nella banca dati SIRENA per il settore residenziale è possibile rilevare, dai grafici sottostanti quali siano le fonti primarie di consumo energetico nell’anno baseline 2005.

73 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

5% Energia elettrica 1% Gpl 10%

Olio 20% combustibile 64% Gasolio

Biomasse

Grafico 48 – Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici residenziali, Comune di Albaredo per San Marco

Energia elettrica 7% Gas Naturale

33% Gpl 47% Gasolio 9%

Biomasse 4%

Grafico 49 – Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici residenziali, Comune di Andalo Valtellino

Energia 0,1% elettrica Gpl 9% 0,1% Olio 28% 6% combustibile 14,8% Gasolio Biomasse

Gas naturale 42% Solare termico Grafico 50 – Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici residenziali, Comune di Ardenno

Energia elettrica 6% 1% Gpl 8%

17% Olio combustibile 67,9% Gasolio

Biomasse

Grafico 51 – Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici residenziali, Comune di Bema

74 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Energia 0,1% elettrica Gpl 6% 17,7% Olio 19% combustibile Gasolio 0,2% 14% Biomasse

43% Gas naturale

Solare termico

Grafico 52 – Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici residenziali, Comune di Buglio in Monte

Energia 0,2% elettrica Gpl 6% 20% Olio combustibile 19% Gasolio 0,15% 7% Biomasse

47,65% Gas naturale Solare termico

Grafico 53 – Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici residenziali, Comune di Cercino

Energia elettrica Gas naturale 10,15%

10,87% Gpl

54,15% 19,55% Olio combustibile Gasolio 0,15% 5,13% Biomasse

Grafico 54 – Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici residenziali, Comune di Cino

75 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Energia 6% elettrica 18% Gpl

9% Gasolio 67% Biomasse

Grafico 55 – Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici residenziali, Comune di Civo

Energia elettrica 10% Gas naturale 26% Gpl 42% 13% Gasolio 9% Biomasse

Grafico 56 – Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici residenziali, Comune di Cosio Valtellino

0,9% Energia 25% elettrica 8% Gpl

Olio combustibile Gasolio 21% Biocarburanti 45% 0,1% Biomasse

Grafico 57 – Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici residenziali, Comune di Dazio

Energia 0,15% 0,85% elettrica Gpl 6% 1% Olio 14% combustibile Gasolio 19% 59% Biomasse

Gas naturale

Solare termico

Grafico 58 – Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici residenziali, Comune di Delebio

76 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

0,2% Energia elettrica 6% 6,5% 4% Gpl

Olio combustibile Gasolio 83% Biomasse

Grafico 59 – Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici residenziali, Comune di Forcola

Energia 0,2% 4% elettrica 0,3% Gpl 7% Olio 6,5% combustibile Gasolio

75% Biomasse

Solare termico

Grafico 60 – Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici residenziali, Comune di Gerola Alta

0,1% Energia 11% elettrica 30% Gpl

Olio combustibile 58,9% Gasolio

Grafico 61 – Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici residenziali, Comune di Mantello

Energia 0,2% elettrica 7% Gpl

Olio 16% 0,8% combustibile 59% Gasolio 17% Biomasse

Solare termico

Grafico 62 – Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici residenziali, Comune di Mello

77 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Energia 0,2% 4% elettrica 0,8% Gpl 10% 7% Olio combustibile Gasolio

79% Biomasse

Solare termico

Grafico 63 – Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici residenziali, Comune di Pedesina

Energia 0,07% elettrica Gas naturale 7,47% Gpl 0,2% Olio combustibile 5,12% 42,92% Gasolio

0,8% Biomasse

0,15% Solare termico

Grafico 64 – Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici residenziali, Comune di Piantedo

Energia elettrica 9% Gpl

35% Olio 19% combustibile 1% 7% Gasolio

Biomasse 30% Solare termico

Grafico 65 – Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici residenziali, Comune di Rasura

78 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Energia elettrica Gpl 9% Olio 35% combustibile 19% Gasolio 7% Biomasse 0,9% 0,1% Solare termico 30% Gas naturale

Grafico 66 – Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici residenziali, Comune di Rogolo

Energia elettrica 10% Gas naturale

32% Gpl 21%

Gasolio 14% 23%

Biomasse

Grafico 67 – Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici residenziali, Comune di Talamona

Energia 0,1% 4% 0,1% elettrica 3,8% Gpl 5% Olio combustibile Gasolio

Biomasse 87% Solare termico

Grafico 68 – Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici residenziali, Comune di Tartano

79 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Energia 0,10% 11,97% elettrica Gas naturale

Gpl 0,1% Olio 18,76% combustibile Gasolio 0,1% 11,93% Biomasse

Solare termico 3,8% Grafico 69 – Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici residenziali, Comune di Traona

Energia 6% 8% elettrica Gpl

23% 63% Gasolio

Biomasse

Grafico 70 – Consumi energetici per vettore , 2005. Edifici residenziali, Comune di Val Masino

Dai grafici riportati si evince che vi è un uso intensivo di biomasse giustificato probabilmente dal consumo di legna o derivati destinati all’alimentazione di stufe presenti nelle unità abitative.

I consumi totali di energia e le emissioni finali per i comuni appartenenti alla Comunità Montana vengono sintetizzati nella tabella seguente:

Consumi di Energia finali Emissioni totali in Comune [MWh] atmosfera [tCo2] Albaredo per San Marco 5954,56 581,68 Andalo Valtellino 9029,70 1399,84 Ardenno 33003,19 3040,82 Bema 3014,01 266,91 Buglio in Monte 30419,05 3171,16 Cercino 11341,75 998,59 Cino 3552,39 517,76 Civo 23462,73 2102,64 Cosio Valtellino 37935,93 12239,25 Dazio 7297,78 1382,11 Delebio 48905,81 3265,08 Forcola 8935,17 804,14 Gerola Alta 9917,96 703,61 Mantello 6444,92 916,37 Mello 12943,42 1444,21 Pedesina 1975,34 111,58 Piantedo 15558,41 2604,30 Rasura 6109,48 583,82 Rogolo 6109,48 1020,71 Talamona 41978,61 7289,52

80 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Tartano 9069,29 331,94 Traona 18271 3154,12 Val Masino 18998,14 1977,21 TOTALE 370228,10 49907,37

Tabella 19 – Consumi di energia ed emissioni totali di edifici residenziali distinte per Comune

Il valore delle emissioni in atmosfera dovute a edifici residenziali viene considerato pari a 1,60 tCO2/persona; tale valore risulta particolarmente incisivo rispetto a quelli ricavati dallo studio dei precedenti settori ed evidenzia quindi la necessità di agire in modo significativo sull’edilizia residenziale e sui consumi che da essa derivano.

6.2.1.4. Illuminazione pubblica comunale

Nei Comuni della Comunità Montana l’illuminazione pubblica è gestita principalmente dalla società Enel. I dati relativi ai consumi elettrici sono stati ricavati dallo storico delle bollette comunali e dalle fatture emesse consultate dai Comuni stessi che hanno consentito di quantificare i consumi totali di energia.

I consumi totali di energia e le emissioni finali per i Comuni appartenenti alla Comunità Montana vengono sintetizzati nella tabella seguente7:

Consumi di Energia finali Emissioni totali in Comune [MWh] atmosfera [tCo2] Albaredo per San Marco 42 16,8 Andalo Valtellino 56,75 22,70 Ardenno 72 28,8 Bema 45,88 18,35 Buglio in Monte 916,15 366,46 Cercino 75,21 30,08 Cino 24,5 9,8 Civo 800 320 Cosio Valtellino 448,23 179,29 Delebio 56,04 22,41 Forcola 108,63 43,45 Gerola Alta 48,56 19,42 Mantello 60,30 24,12 Mello 50,01 20,00 Pedesina 14,16 5,66 Piantedo 105 42 Rasura 78,0 31,20 Rogolo 32,66 13,06 Talamona 194,80 77,92 Tartano 46 18,40 Traona 64,8 25,92 Val Masino 6,52 2,60

TOTALE 3346,20 1338,44

Tabella 20 – Consumi di energia ed emissioni totali dovute all’illuminazione pubblica distinte per Comune

Il valore delle emissioni in atmosfera dovute all’illuminazione pubblica comunale è pari a 0,042 tCO2/persona. Il dato ottenuto è il minore rispetto a quelli analizzati fino a questo momento e porta ad definire la categoria dell’illuminazione come la meno energivora ed emissiva.

7 NELLA TABELLA NON COMPARE IL COMUNE DI DAZIO A CAUSA DELL’IRREPERIBILITÀ DEI DATI IN QUESTIONE

81 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

6.2.2. Trasporti

6.2.2.1. Parco veicoli comunale

Il parco veicoli dei Comuni si compone al 2005 degli automezzi individuati nella tabelle seguenti, in cui sono riportati tutti i dati necessari (marca, modello ed utilizzo dei veicoli, combustibile impiegato, anno di immatricolazione, km percorsi e litri di carburante consumati nell’anno di riferimento) al calcolo delle emissioni annuali derivanti dal loro utilizzo.

Veicolo Anno 2005 Anno di Combustibile Km Litri di Marca Modello Utilizzo immatricolazione percorsi carburante Ducato Fiat Scuolabus Gasolio 2003 30.000 3820 (1800cc) Bremak Fiat - Gasolio 2000 15.000 1610 (3500cc) Tabella 21 – Parco veicoli comunale nell’anno di baseline – Comune di Albaredo per San Marco

Veicolo Anno 2005 Anno di Combustibile Km Litri di Marca Modello Utilizzo immatricolazione percorsi carburante L200 Protezione Mitsubishi Gasolio 1999 1.200 100 (2500cc) Civile Tabella 22 – Parco veicoli comunale nell’anno di baseline – Comune di Andalo Valtellino

Veicolo Anno 2005 Anno di Combustibile Km Litri di Marca Modello Utilizzo immatricolazione percorsi carburante Panda Manutenzione Fiat 4x4 Benzina 1987 2.000 200 strade (1000cc) Scam Manutenzione - SM35 Gasolio 2001 5.000 714 strade (2500cc) Trasporto RSU Daily e - Gasolio 2003 1.500 214 (2500cc) manutenzione strade Tabella 23 – Parco veicoli comunale nell’anno di baseline – Comune di Bema

Veicolo Anno 2005 Anno di Combustibile Km Litri di Marca Modello Utilizzo immatricolazione percorsi carburante Iveco - Scuolabus Gasolio 2001 15.000 1.500 Trasporto - Bonetti Gasolio 2005 10.000 1.000 rifiuti Tabella 24 - Parco veicoli comunale nell'anno baseline - Comune di Cercino

Veicolo Anno 2005 Anno di Combustibile Km Litri di Marca Modello Utilizzo immatricolazione percorsi carburante Porter Piaggio - Benzina 1997 6.000 600 Tabella 25 – Parco veicoli comunale nell’anno di baseline – Comune di Cino

82 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Veicolo Anno 2005 Anno di Combustibile Km Litri di Marca Modello Utilizzo immatricolazione percorsi carburante Bremach - Autocarro Gasolio 2007 12.000 1.200 E4 Tabella 26 – Parco veicoli comunale nell’anno di baseline – Comune di Civo

Veicolo Anno 2005 Anno di Combustibile Km Litri di Marca Modello Utilizzo immatricolazione percorsi carburante Poker Piaggio Autocarro Gasolio 1998 3.210 215,21 (422cc) Panda Ufficio Fiat 4x4 Benzina 2001 5.346 454,87 tecnico (1108cc) Panda Ufficio Fiat 4x4 Benzina 2001 3.597 284,50 messi (1108cc) Punto Polizia Fiat Benzina 2001 15.602 1.233,11 (1242cc) locale Panda Auto Fiat Van Benzina 2004 9.550 783,91 operai (1108cc) Panda Auto Fiat Van Gasolio 2005 7.450 456,90 operai (1248cc) Tabella 27 – Parco veicoli comunale nell’anno di baseline – Comune di Cosio Valtellino

Veicolo Anno 2005 Anno di Combustibile Km Litri di Marca Modello Utilizzo immatricolazione percorsi carburante Trasporto Piaggio Pinto Benzina 2004 3.500 330 rifiuti Tabella 28 – Parco veicoli comunale nell’anno di baseline – Comune di Dazio

Veicolo Anno 2005 Anno di Combustibile Km Litri di Marca Modello Utilizzo immatricolazione percorsi carburante Panda Servizio Fiat Benzina 2005 52.100 4.342 4x4 tecnico Polizia Nissan Tino Benzina 2005 34.400 2.867 locale Tabella 29 – Parco veicoli comunale nell’anno di baseline – Comune di Delebio

Veicolo Anno 2005 Anno di Combustibile Km Litri di Marca Modello Utilizzo immatricolazione percorsi carburante Ufficio Fiat Punto Benzina 2001 3.140 241 tecnico Tabella 30 – Parco veicoli comunale nell’anno di baseline – Comune di Forcola

83 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Veicolo Anno 2005 Anno di Combustibi Km Litri di Modell immatricolazion Marca Utilizzo le percors carburant o e i e 20.529, - - - Gasolio - 1.710,76 12 - - - Benzina - 1387,44 115,62

Tabella 31 – Parco veicoli comunale nell’anno di baseline – Comune di Gerola Alta

Veicolo Anno 2005 Anno di Combustibi Km Litri di Modell immatricolazion Marca Utilizzo le percors carburant o e i e Wolkswagen - Scuolabus Gasolio 2009 5.000 500 Trasporto - Bonetti Gasolio 2009 10.000 1.000 rifiuti Tabella 32 – Parco veicoli comunale nell’anno di baseline – Comune di Mantello

Veicolo Anno 2005 Anno di Combustibil Km Litri di Marc immatricolazion Modello Utilizzo e percors carburant a e i e Fiat Panda Polizia locale Benzina 2001 3.000 400 Trasporto Autocarro rifiuti e - Gasolio 2004 8.000 2.000 Bonetti manutenzion e immobili Tabella 33 – Parco veicoli comunale nell’anno di baseline – Comune di Mello

Veicolo Anno 2005 Anno di Combustibil Km Litri di immatricolazion Marca Modello Utilizzo e percors carburant e i e Piaggio Ape - Benzina 1998 4.800 480 Leomar Tornado - Diesel 2001 1.000 90 Tabella 34– Parco veicoli comunale nell’anno di baseline – Comune di Piantedo

Veicolo Anno 2005 Anno di Combustibile Km Litri di Marca Modello Utilizzo immatricolazione percorsi carburante Motocarro - - Gasolio 20118 5.000 833 Bonetti Tabella 35 – Parco veicoli comunale nell’anno di baseline – Comune di Rasura

8 PER IL COMUNE DI RASURA NON È STATO POSSIBILE RICAVARE I CONSUMI DE PARCO VEICOLI COMUNALE IN RIFERIMENTO ALL’ANNO 2005, QUINDI SONO STATI PRESI A CAMPIONE I DATI FORNITI RISPETTO AL 2011.

84 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Veicolo Anno 2005 Anno di Combustibile Km Litri di Marca Modello Utilizzo immatricolazione percorsi carburante Panda Ufficio Fiat Benzina 2001 6.510 280 (1108cc) tecnico Porter Piaggio Autocarro Benzina 2002 5.430 396 (1296cc) Mercedes (2874cc) Autobus Gasolio 1997 5.750 820 Benz Tabella 36 – Parco veicoli comunale nell’anno di baseline – Comune di Talamona

Veicolo Anno 2005 Anno di Combustibile Km Litri di Marca Modello Utilizzo immatricolazione percorsi carburante - Multicar Vario Gasolio 2003 16.536 1.378 Tabella 37 – Parco veicoli comunale nell’anno di baseline – Comune di Tartano

Veicolo Anno 2005 Anno di Combustibile Km Litri di Marca Modello Utilizzo immatricolazione percorsi carburante Polizia Fiat Panda Benzina 1997 7.050 550 locale Iveco Fiat Scuolabus Gasolio 2001 4.530 480 A4EE12 Ford Transit - Gasolio 1995 8.210 680 Bonetti FX100 - Gasolio 1995 16.500 2.060 Piaggio Ape Benzin-a 2001 2.040 170 Tabella 38 – Parco veicoli comunale nell’anno di baseline – Comune di Traona

Veicolo Anno 2005 Anno di Combustibile Km Litri di Marca Modello Utilizzo immatricolazione percorsi carburante Man - Camion Gasolio 2006 13.000 958 6871 Tabella 39 – Parco veicoli comunale nell’anno di baseline – Comune di Val Masino

I consumi totali di energia e le emissioni finali per i Comuni appartenenti alla Comunità dovute al parco veicoli comunale Montana vengono sintetizzati nella tabella seguente:

Consumi di Energia Emissioni totali in Comune finali [MWh] atmosfera [tCo2] Albaredo per San Marco 53,77 9,74 Andalo Valtellino 0,99 0,264 Bema 11,00 2,45 Buglio in Monte 48,96 12,44 Cercino 25,00 12,01 Cino 5,43 1,35 Civo 12,0 3,20 Cosio Valtellino 29,92 7,53 Dazio 3,03 0,75 Delebio 66,32 16,51 Forcola 2,21 0,55 Gerola Alta 18,17 4,56 Mantello 15,00 4,00 Mello 23,68 5,34

85 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Pedesina - - Piantedo 5,31 0,24 Rasura 8,33 2,22 Talamona 14,81 3,95 Tartano 13,78 3,67 Traona 38,82 10,24 Val Masino 9,18 2,45

TOTALE 405,71 103,46

Tabella 40 – Sintesi dei consumi di energia e delle emissioni totali distinte per Comune

Il valore delle emissioni in atmosfera dovute al parco veicoli comunale dei Comuni considerati è pari a

0,003 tCO2/persona, valore molto inferiore rispetto ai precedenti.

6.2.2.2. Trasporti pubblici

Nel territorio della Comunità Montana di riferimento non insiste alcuno tipo di trasporto pubblico, pertanto non è possibile effettuare analisi relative alle emissioni dovute a questa categoria.

6.2.2.3. Trasporti privati e commerciali

Il settore dei trasporti privati e commerciali rappresenta un’importante fetta emissiva sul totale delle emissioni comunali. I dati relativi a tale sottocategoria sono stati gestiti tramite la banca dati regionale SIRENA: sarebbe stato impossibile raccogliere i consumi reali di tutte le utenze private senza il supporto di una banca dati organizzata. I grafici in seguito riportati permettono di inquadrare la dimensione del parco vetture del territorio e i consumi energetici connessi.

1,00% 0,29% 4,79%

Gas naturale Gpl 46,97% 46,95% Gasolio Benzina Olio vegetale

Grafico 71 – Consumi energetici per vettore , 2005. Trasporti urbani privati e commerciali, Comune di Albaredo per San Marco

0,95% 0,27% 4,54%

Gas naturale Gpl 44,64% 49,60% Gasolio Benzina Olio vegetale

Grafico 72 – Consumi energetici per vettore , 2005. Trasporti urbani privati e commerciali, Comune di Andalo Valtellino

86 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

0,95% 0,27% 4,53%

Gas naturale Gpl 44,61% 49,63% Gasolio Benzina Olio vegetale

Grafico 73 – Consumi energetici per vettore , 2005. Trasporti urbani privati e commerciali, Comune di Ardenno

1,22% 0,35% 5,82%

Gas naturale

29,12% Gpl Gasolio Benzina 63,49% Olio vegetale

Grafico 74 – Consumi energetici per vettore , 2005. Trasporti urbani privati e commerciali, Comune di Bema

0,95% 0,27% 4,55%

Gas naturale Gpl 44,62% 49,60% Gasolio Benzina Olio vegetale

Grafico 75 – Consumi energetici per vettore , 2005. Trasporti urbani privati e commerciali, Comune di Buglio in Monte

0,95% 0,27% 4,55%

Gas naturale Gpl 44,62% 49,60% Gasolio Benzina Olio vegetale

Grafico 76 – Consumi energetici per vettore , 2005. Trasporti urbani privati e commerciali, Comune di Cercino

87 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

0,21% 4,08%

Gas naturale 43,37% Gpl 52,33% Gasolio Benzina

Grafico 77 – Consumi energetici per vettore , 2005. Trasporti urbani privati e commerciali, Comune di Cino

0,95% 0,27% 4,55%

Gas naturale Gpl 44,62% 49,60% Gasolio Benzina Olio vegetale

Grafico 78 – Consumi energetici per vettore , 2005. Trasporti urbani privati e commerciali, Comune di Civo

0,95% 0,27% 4,53%

Gas naturale Gpl 44,61% 49,63% Gasolio Benzina Olio vegetale

Grafico 79 – Consumi energetici per vettore , 2005. Trasporti urbani privati e commerciali, Comune di Cosio Valtellino

88 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

1,22% 0,27% 4,54%

Gas naturale Gpl 44,50% 49,47% Gasolio Benzina Biomasse

Grafico 80 – Consumi energetici per vettore , 2005. Trasporti urbani privati e commerciali, Comune di Dazio

0,95% 0,27% 4,53%

Gas naturale Gpl 44,61% 49,63% Gasolio Benzina Olio vegetale

Grafico 81 – Consumi energetici per vettore , 2005. Trasporti urbani privati e commerciali, Comune di Delebio

0,95% 0,27% 4,53% Gas naturale

Gpl 44,61% 49,63% Gasolio

Benzina

Grafico 82 – Consumi energetici per vettore , 2005. Trasporti urbani privati e commerciali, Comune di Forcola

0,95% 0,27% 4,57%

Gas naturale Gpl 44,64% 49,56% Gasolio Benzina Olio vegetale

Grafico 83 – Consumi energetici per vettore , 2005. Trasporti urbani privati e commerciali, Comune di Gerola Alta

89 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

0,95% 0,27% 4,53%

Gas naturale Gpl 44,61% 49,63% Gasolio Benzina Olio vegetale

Grafico 84 – Consumi energetici per vettore , 2005. Trasporti urbani privati e commerciali, Comune di Mantello

0,27% 0,95% 4,55% Gas naturale Gpl 44,62% 49,60% Gasolio Benzina Olio vegetale

Grafico 85 – Consumi energetici per vettore , 2005. Trasporti urbani privati e commerciali, Comune di Mello

0,27% 0,95% 4,56% Gas naturale Gpl 44,65% 49,57% Gasolio Benzina Olio vegetale

Grafico 86 - Consumi energetici per vettore , 2005. Trasporti urbani privati e commerciali, Comune di Pedesina

90 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

0,27% 0,95% 4,53% Gas naturale Gpl 44,61% 49,63% Gasolio Benzina Olio vegetale

Grafico 87 - Consumi energetici per vettore , 2005. Trasporti urbani privati e commerciali, Comune di Piantedo

0,27% 0,08% 4,57%

Gas naturale Gpl 45,00% 50,07% Gasolio Benzina Olio vegetale

Grafico 88 – Consumi energetici per vettore , 2005. Trasporti urbani privati e commerciali, Comune di Rasura

1,17% 0,33% 5,55%

Gas naturale Gpl 32,17% Gasolio Benzina 60,78% Olio vegetale

Grafico 89 – Consumi energetici per vettore , 2005. Trasporti urbani privati e commerciali, Comune di Rogolo

0,95% 0,27% 4,53%

Gas naturale Gpl 44,56% 49,69% Gasolio Benzina Olio vegetale

Grafico 90 – Consumi energetici per vettore , 2005. Trasporti urbani privati e commerciali, Comune di Talamona

91 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

0,95% 0,27% 4,57%

Gas naturale Gpl 44,64% 49,56% Gasolio Benzina Olio vegetale

Grafico 91 – Consumi energetici per vettore , 2005. Trasporti urbani privati e commerciali, Comune di Tartano

0,95% 0,27% 4,53%

Gas naturale Gpl 44,61% 49,63% Gasolio Benzina Olio vegetale

Grafico 92 - Consumi energetici per vettore , 2005. Trasporti urbani privati e commerciali, Comune di Traona

0,95% 0,27% 4,55%

Gas naturale Gpl 44,62% 49,60% Gasolio Benzina Olio vegetale

Grafico 93 – Consumi energetici per vettore , 2005. Trasporti urbani privati e commerciali, Comune di Val Masino

Dai grafici riportati si evince che il gasolio e la benzina sono in assoluto i combustibili più utilizzati. Solo una minima parte dei trasporti urbani viene alimentata con biocombustibili (olio vegetale), gas naturale o gpl, circa il 5%.

I consumi totali di energia finale e le emissioni totali in atmosfera per i Comuni appartenenti alla Comunità Montana vengono riassunti nella tabella seguente.

Consumi di Energia finali Emissioni totali in Comune [MWh] atmosfera [tCo2] Albaredo per San Marco 1077,03 259,67 Andalo Valtellino 1498,31 381,47 Ardenno 8663,05 2201,19

92 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Bema 319,51 82,85 Buglio in Monte 5638,88 1434,69 Cercino 1949,59 489,35 Cino 989,78 251,86 Civo 2939,40 747,86 Cosio Valtellino 14219,21 3617,88 Dazio 1030,92 260,82 Delebio 8308,52 2097,47 Forcola 2319,32 589,56 Gerola Alta 593,25 146,10 Mantello 1921,49 484,89 Mello 2721,26 686,11 Pedesina 88,27 22,45 Piantedo 3399,17 863,53 Rasura 1354,78 345,51 Rogolo 1366,68 347,73 Talamona 12529,03 3291,83 Tartano 626,36 155,67 Traona 6308,51 1594,86 Val Masino 2628,55 668,77

TOTALE 82490,87 21022,12

Tabella 41 – Sintesi dei consumi di energia e delle emissioni totali distinte per Comune

Il valore delle emissioni in atmosfera dovute ai trasporti privati e commerciali viene è pari a 0,67 tCO2/persona. Il valore ottenuto è medio alto rispetto a quelli osservati in precedenza: incentivare l’uso di mezzi di trasporto collettivo, come alternativa alla domanda di mobilità mediante mezzi individuali, rappresenterebbe uno dei principali sistemi di riduzione degli impatti ambientali più efficace.

Una breve sintesi sui consumi di energia finali dei Comuni finora considerati evidenzia che la categoria che consuma maggiormente è l’edilizia residenziale con un totale di 370.228,81 MWh, mentre quella meno energivora è il parco veicoli comunale con 405,71 MWh. Considerando inoltre anche le emissioni totali in atmosfera derivanti dai consumi di energia finali si riscontra che la categoria che influisce maggiormente è ancora l’edilizia residenziale con

49.907,37 tCo2. Le categoria meno incisiva si conferma il parco veicoli comunale con 103,46 tCo2.

93 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

6.3. Quadro generale dei consumi energetici della Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Sommando i dati relativi ai singoli Comuni si ottengono i consumi energetici e, di conseguenza, la produzione di CO2 che caratterizza il territorio della Comunità Montana Valtellina di Morbegno.

A seguito di questa elaborazione è quindi possibile conoscere le emissioni totali di CO2 nell’anno di riferimento (2005) e individuare l’obiettivo di riduzione al 2020. Definito l’obiettivo da raggiungere, in funzione dei risultati ottenuti per i singoli comuni e per la Comunità Montana nel suo complesso, sarà possibile individuare sia le azioni comuni che quelle specifiche per i singoli enti. Di seguito si riportano le elaborazioni dei risultati ottenuti per il territorio della Comunità Montana di Morbegno, realizzate secondo lo stesso schema e approccio utilizzato per l’analisi dei dati dei singoli Comuni. In particolare vengono analizzati in primo luogo i consumi energetici per vettore al fine di individuare il più energivoro; a questa esposizione segue un’analisi dei consumi in funzione dei settori che permette di focalizzare quale sia il più incisivo in termini di consumi. Lo stesso procedimento viene infine seguito per l’analisi delle emissioni di CO2.

6.3.1. Bilancio dei consumi di energia

6.3.1.1. Consumo per vettore

La Comunità Montana Valtellina di Morbegno presenta un fabbisogno energetico nell’anno base 2005 stimabile in 523.661,60 MWh così suddiviso:

Vettore MWh % Energia elettrica 51893,95 10,327% Gas naturale 112303,17 22,349% GPL 53289,04 10,605% Olio combustibile 1668,05 0,332% Gasolio 101130,06 20,126% Benzina 36308,11 7,226% Olio vegetale 649,66 0,129% Biocarburanti 1863,29 0,371% Altre biomasse 143154,43 28,489% Energia solare termica 227,49 0,045% TOTALE 523.661,60 100%

94 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

0,045%

10,327% Energia elettrica Gas naturale 28,489% GPL Olio combustibile 22,349% Gasolio

0,371% Benzina

0,129% Olio vegetale 7,226% Bio carburanti Altre biomasse 10,605% Energia solare termica 20,126%

0,332%

Grafico 94- Consumi per vettore Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Si evince che il primo vettore energetico proviene dallo sfruttamento delle risorse locali di biomassa che copre una percentuale di circa il 29%, seguono il gas naturale (22,3%) e il gasolio (20,12%). Solo una parte trascurabile proviene da biocombustibili, olio combustibile, biocarburanti ed energia solare.

Si procede con l’analisi dettagliata dei vettori più energivori.

ANALISI DEI PRINCIPALI VETTORI

Biomasse Le biomasse costituiscono la prima fonte di approvigionamento energetico del territorio di riferimento in quanto incidono sul bilancio complessivo della Comunità Montana con una percentuale del circa 29%. Il settore più energivoro in riferimento alle sole biomasse è quello residenziale che assorbe la quasi totalità dei consumi.

Settore MWh Edifici residenziali 143134,07 Trasporti privati e commerciali 12,58

TOTALE 143141,85

95 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Gas naturale Il gas naturale è la seconda fonte di approvvigionamento in quanto incide del 22,35% sul bilancio complessivo della Comunità Montana. Anche in questo caso, il settore più energivoro è quello residenziale con un consumo pari al 84,77% del consumo totale.

Settore MWh % Edifici residenziali 95194,72 84,77% Trasporti privati e commerciali 197,42 0,18% Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP. AA.) 14186,52 12,63% Edifici, attrezzature/impianti della PP. AA. 2724,52 2,43%

TOTALE 112303,17 100%

0,18% 2,43%

12,63% Edifici, attrezzature/impianti della PP.AA. Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP.AA.) Edifici residenziali

Trasporti privati e commerciali 84,77%

Grafico 95 – Consumi gas naturale per settore Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Gasolio Il gasolio è la terza fonte di approvvigionamento in quanto incide del 20,126% sul bilancio complessivo della Comunità Montana. Il settore più energivoro si conferma quello residenziale con un consumo pari al 48% del consumo totale.

Settore MWh % Edifici residenziali 49150,34 48,60% Trasporti privati e commerciali 36118,50 35,71% Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP. 8657,26 8,56% AA.) Edifici, attrezzature/impianti della PP. AA. 5611,29 5,55% Parco veicoli comunale 1593,13 1,58%

TOTALE 112303,17 100%

96 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

5,55% Edifici, attrezzature/impianti della PP.AA. 8,56% Edifici, attrezzature/impianti del 35,71% terziario (non PP.AA.)

Edifici residenziali

Parco veicoli comunale 48,60%

1,58% Trasporti privati e commerciali

Grafico 96 - Consumi gasolio per settore Comunità Montana Valtellina di Morbegno

6.3.1.2. Consumo per settore Come già emerso dai risultati esposti fino a questo momento, avvalendosi dei dati presenti nel Database SIRENA ed analizzando i settori di interesse, si nota che il settore che più contribuisce alla domanda di energia è il settore residenziale (72,57%).

Settore MWh % Edifici residenziali 364423,44 72,57% Trasporti privati e commerciali 72393,22 14,42% Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP. 46887,74 9,34% AA.) Edifici, attrezzature/impianti della PP. AA. 9809,25 1,95% Parco veicoli comunale 5517,88 1,10% Illuminazione pubblica 3162,28 0,63%

TOTALE 502193,82 100%

1,95% Edifici, attrezzature/impianti della 1,10% PP.AA. 14,42% 9,34% 0,63% Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP.AA.) Edifici residenziali

Illuminazione pubblica

Parco veicoli comunale

72,57% Trasporti privati e commerciali

Grafico 97 - Consumi per settore Comunità Montana Valtellina di Morbegno

97 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Seguono i settori relativi al trasporto privato e commerciale e gli edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP. AA.). Molto minori sono invece i consumi che derivano dagli edifici comunali, dal parco veicoli comunale e dall’illuminazione pubblica. Si procede con l’analisi dettagliata dei settori considerati.

ANALISI DEI SETTORI CONSIDERATI Edifici residenziali Il settore residenziale, con 36.4423,44 MWh nel 2005, è il principale in termini di fabbisogno energetico richiesto nella Comunità Montana Valtellina di Morbegno, con una percentuale del 72,57%. Tale fabbisogno è soddisfatto principalmente attraverso il consumo di biomasse con una percentuale del 39,28% (usato per l’acqua calda sanitaria e il riscaldamento), di gas naturale per una quota sul totale del 26,12% , di gasolio (3,9%) e quindi in misura minore dagli altri vettori energetici. Risultano trascurabili invece i consumi relativi rivolti all’ energia solare termica, all’olio combustibile e ai biocarburanti.

Vettore MWh % Energia elettrica 28074,69 7,70% Gas naturale 95194,72 26,12% GPL 45378,09 12,45% Olio combustibile 1402,46 0,38% Gasolio 49150,34 13,49% Biocarburanti 1863,29 0,51% Altre biomasse 143134,07 39,28% Energia solare termica 225,79 0,06% TOTALE 364423,44 100%

0,06%

7,70% Energia elettrica Gas naturale

39,28% GPL 26,12% Olio combustibile Gasolio Bio carburanti Altre biomasse 12,45% Energia solare termica

0,51% 13,49% 0,38%

Grafico 98 - Consumi del settore edifici residenziale Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Trasporti privati e commerciali Il settore dei trasporti privati e commerciali, con una percentuale pari al 14,42%, è il secondo in termini di fabbisogno energetico; si può direttamente osservare come sia molto meno energivoro rispetto al settore residenziale. In particolare si evince che i consumi principali derivano dall’uso di gasolio (49,89%) e benzina (44,73%); in diffusione c’è il vettore del GPL, mentre risultano poco incisive le quote derivanti dagli altri vettori energetici.

98 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Vettore MWh % Gas naturale 197,42 0,27% GPL 3303,49 4,56% Olio combustibile 22,10 0,03% Gasolio 36118,05 49,89% Benzina 32383,05 44,73% Olio vegetale 356,23 0,49% Altre biomasse 12,58 0,02%

TOTALE 72393,22 100%

0,02% 0,27% 0,49% 0,03% 4,56%

Gas naturale GPL Olio combustibile 44,73% Gasolio

49,89% Benzina Olio vegetale Altre biomasse

Grafico 99 - Consumi del settore trasporti provati e commerciali Comunità Montana Valtellina di Morbegno

99 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP. AA.) Il settore degli edifici, attrezzature e impianti del terziario, con una percentuale pari al 9,34%, è terzo in termini di fabbisogno energetico. In particolare si osserva che i consumi principali derivano dall’uso di energia elettrica (41% circa del consumo totale) e di gas naturale (30% circa).

Vettore MWh % Energia elettrica 19222,00 40,996% Gas naturale 14186,52 30,256% GPL 4569,00 9,745% Olio combustibile 243,48 0,519% Gasolio 8657,26 18,464% Altre biomasse 7,78 0,017% Energia solare termica 1,69 0,004 TOTALE 46887,74 100%

0,017% 0,004%

18,464% Energia elettrica 0,519% Gas naturale 40,996% GPL 9,745% Olio combustibile Gasolio Altre biomasse

30,256% Energia solare termica

Grafico 100 - Consumi del settore Edifici, attrezzature/impianti del terziario Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Edifici, attrezzature/impianti del terziario della PP. AA. Il settore degli edifici, attrezzature e impianti del terziario della PP. AA., presenta una percentuale pari al 1,95%, in termini di fabbisogno energetico. In particolare si osserva che i consumi principali derivano dall’uso di gas naturale (27,77%) e di energia elettrica (14,63% circa del consumo totale).

Vettore MWh % Energia elettrica 1434,97 14,63% Gas naturale 2724,52 27,77% GPL 38,47 0,39% Gasolio 5611,29 57,20

TOTALE 9809,25 100%

100 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

14,63%

Energia elettrica Gas naturale GPL 57,20% 27,77% Gasolio

0,39%

Grafico 101 - Consumi del settore Edifici, attrezzature/impianti del terziario della PP.AA Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Parco veicoli comunale Il settore del parco veicoli comunale, poco incisivo nel panorama dei consumi del territorio con solo un solo 1,1% dei consumi, è caratterizzato dall’uso esclusivo di due soli vettori energetici: benzina e diesel. Si osserva che l’uso di benzina risulta ancora consolidato all’interno del territorio di riferimento in quanto presenta una percentuale del quasi 72% dei consumi totali. Da questo dato emerge inoltre come non si sia ancora sensibilizzato l’utilizzo, da parte dei Comuni facenti parti della Comunità Montana, di vettori meno energivori ed emissivi, quindi meno inquinanti.

Vettore MWh % Benzina 3924,75 71,13% Gasolio 1593,13 28,8% TOTALE 5517,88 100%

28,87%

Gasolio Benzina

71,13%

Grafico 102 - Consumi del settore parco veicoli comunale Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Illuminazione pubblica L’illuminazione pubblica viene alimentata esclusivamente tramite il vettore dell’energia elettrica e rappresenta il settore meno energivoro nel territorio di riferimento con una percentuale dello 0,63% dei consumi totali..

101 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Vettore MWh % Energia elettrica 3162,28 100% TOTALE 3162,28 100%

100% Energia elettrica

Grafico 103 - Consumi del settore illuminazione pubblica Comunità Montana Valtellina di Morbegno

6.3.2. Bilancio delle emissioni di co2

6.3.2.1. Emissioni per vettore

La Comunità montana Valtellina di Morbegno risulta emettere nel 2005 una quantità di CO2 pari a 91.499,83 tonnellate.

Emissioni per vettore tCO2 % Energia elettrica 21061,34 23,02% Gas naturale 22796,53 24,91% GPL 10967,63 11,99% Olio combustibile 780,39 0,85% Gasolio 26873,4 29,37% Benzina 9020,54 9,86% TOTALE 91499,83 100%

102 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

9,86%

23,02% Energia elettrica Gas naturale GPL 29,37% Olio combustibile Gasolio 24,91% Benzina

11,99% 0,85%

Grafico 104 - Emissioni per vettore Comunità Montana Valtellina di Morbegno

I valori riportati dalla tabella evidenziano come il vettore maggiormente responsabile in termini di quantità di CO2 emessa sia il gasolio, al quale è imputabile circa il 29% delle emissioni. Altra percentuale rilevante viene ricoperta dal vettore gas naturale, con il 24,9% del totale e dal vettore energia elettrica con il 23,02%. Si procede con l’analisi dei vettori principali.

ANALISI DEI PRINCIPALI VETTORI

Gasolio Il gasolio è la prima fonte di emissione in quanto incide del 29,37% sul bilancio complessivo della Comunità Montana. Il settore che produce più emissioni si conferma quello residenziale con una produzione pari al 48,83% della totale.

Settore MWh % Edifici residenziali 13123,40 48,83% Trasporti privati e commerciali 9515,19 35,41% Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP. 2311,49 8,60% AA.) Edifici, attrezzature/impianti della PP. AA. 1498,21 5,58% Parco veicoli comunale 425,37 1,58%

TOTALE 26873,40 100%

103 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Edifici, attrezzature/impianti della 5,58% PP.AA. 8,60% Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP.AA.) 35,41%

Edifici residenziali

Parco veicoli comunale 48,83% 1,58%

Trasporti privati e commerciali

Grafico 105 - Emissioni del vettore gasolio per settore

Gas naturale Il gas naturale è la seconda fonte di emissione in quanto incide del 24,91% sul bilancio complessivo della Comunità Montana. Il settore che produce più emissioni è sempre quello residenziale con una produzione pari al 84,35% della totale.

Settore MWh % Edifici residenziali 19229,33 84,35 Trasporti privati e commerciali 151,17 0,66% Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP. 2865,68 12,57% AA.) Edifici, attrezzature/impianti della PP. AA. 550,35 2,41%

TOTALE 22796,53 100%

0,66% 2,41% Edifici, attrezzature/impianti della PP.AA. 12,57%

Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP.AA.)

Edifici residenziali

84,35%

Trasporti privati e commerciali

Grafico 106- Emissioni del vettore gas naturale per settore

104 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Energia elettrica Il gasolio è la terza fonte di emissione in quanto incide del 23,02% sul bilancio complessivo della Comunità Montana. Il settore residenziale in questo caso genera una produzione pari al 54,35% della totale.

Settore MWh % Edifici residenziali 11446,04 54,35% Illuminazione pubblica 1293,46 6,14% Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP. 7747,85 36,79% AA.) Edifici, attrezzature/impianti della PP. AA. 573,99 2,73%

TOTALE 21061,34 100%

2,73% Edifici, attrezzature/impianti della 6,14% PP.AA.

Edifici, attrezzature/impianti del 36,79% terziario (non PP.AA.)

Edifici residenziali 54,35%

Illuminazione pubblica

Grafico 107- Emissioni del vettore energia elettrica per settore

GPL Il GPL è la quarta fonte di emissione in quanto incide del 11,99% sul bilancio complessivo della Comunità Montana. Il settore residenziale è sempre il principale in termini di emissioni con una produzione pari al 83,47% della totale.

Settore MWh % Edifici residenziali 9154,70 83,47% Trasporti privati e commerciali 749,89 6,84% Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP. 1054,31 9,61% AA.) Edifici, attrezzature/impianti della PP. AA. 8,73 0,08%

TOTALE 10967,63 100%

105 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

0,08% Edifici, attrezzature/impianti della 6,84% 9,61% PP.AA.

Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP.AA.)

Edifici residenziali

83,47%

Trasporti privati e commerciali

Grafico 108- Emissioni del vettore GPL per settore

106 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

6.3.2.2. Emissioni per settore Come già emerso dai risultati esposti precedentemente, il settore più emissivo è quello residenziale (58,30%) che ricordiamo essere anche il più energivoro.

Settore MWh % Edifici residenziali 53344,50 58,30% Trasporti privati e commerciali 18744,20 20,52% Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP. 14047,26 15,35% AA.) Edifici, attrezzature/impianti della PP. AA. 2631,29 2,88% Parco veicoli comunale 1409,12 1,54% Illuminazione pubblica 1293,46 1,41% TOTALE 91499,83 100%

2,88%

Edifici, attrezzature/impianti della PP.AA. 20,52% 15,35% Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP.AA.) 1,54% 1,41% Edifici residenziali

Illuminazione pubblica 58,30%

Parco veicoli comunale

Trasporti privati e commerciali

Grafico 109 - Emissioni per settore Comunità Montana Valtellina di Morbegno

ANALISI DELLE EMISSIONI DEI SETTORI CONSIDERATI Edifici residenziali Il settore residenziale, con 53.344,50 MWh nel 2005, è il principale in termini di emissioni all’interno della Comunità Montana Valtellina di Morbegno, con una percentuale del 58,30%. Tali emissioni sono causate principalmente dall’impiego del gas naturale (36,05%) e dal gasolio (24,60%).

Vettore MWh % Energia elettrica 11446,04 21,46% Gas naturale 19229,33 36,05% GPL 9154,70 17,16% Olio combustibile 391,29 0,73% Gasolio 13123,14 24,60% TOTALE 53344,50 100%

107 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

21,46% 24,60% Energia elettrica Gas naturale 0,73% GPL Olio combustibile 17,16% Gasolio 36,05%

Grafico 110 – Emissioni del settore Edifici residenziali per vettore

Trasporti privati e commerciali Il settore dei trasporti privati e commerciali si pone al secondo posto in termini di emissioni con una percentuale del 20,52% sul totale della Comunità Montana Valtellina di Morbegno.

All’interno di questo settore, due sono i vettori principali che causano una forte emissione di CO2, gasolio (50,68%) e benzina (42,81%).

Vettore MWh % Benzina 8036,79 42,81% Gas naturale 151,17 0,81% GPL 749,89 3,99% Olio combustibile 321,17 1,71% Gasolio 9515,19 50,68% TOTALE 18774,20 100%

0,81% 3,99% 1,71%

Gas naturale

42,81% GPL Olio combustibile Gasolio 50,68% Benzina

Grafico 111– Emissioni del settore trasporti privati e commerciali per vettore

108 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP. AA.) Il settore degli edifici, attrezzature/impianti (non PP. AA.) presenta una percentuale di emissioni pari al 15,35% delle totali emesse dalla Comunità Montana Valtellina di Morbegno. Il vettore più incisivo dal punto di vista delle emissioni è l’energia elettrica (55,16%), seguono il gas naturale (20,40%) e il gasolio (16,46%).

Vettore MWh % Energia elettrica 7747,85 55,16% Gas naturale 2865,68 20,40% GPL 1054,31 7,51% Olio combustibile 67,93 0,48% Gasolio 2311,49 16,46% TOTALE 14047,26 100%

0,48% 16,46% Energia elettrica

7,51% Gas naturale 55,16% GPL Olio combustibile 20,40% Gasolio

Grafico 112– Emissioni del settore Edifici, attrezzature/impianti del terziario (non PP.AA) per vettore

Edifici, attrezzature/impianti del terziario della PP. AA. Il settore degli edifici, attrezzature/impianti della PP. AA. presenta una percentuale di emissioni pari al 2,88% delle totali emesse dalla Comunità Montana Valtellina di Morbegno quindi è molto meno incisivo sul panorama globale di riferimento. Il vettore che comunque comporta più emissioni è il gasolio (56,94%).

Vettore MWh % Energia elettrica 573,99 21,81% Gas naturale 550,35 20,92% GPL 8,73 0,33% Gasolio 1498,21 56,94% TOTALE 2631,29 100%

109 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

21,81% Energia elettrica Gas naturale GPL 56,94% 20,92% Gasolio

0,33%

Grafico 113– Emissioni del settore Edifici, attrezzature/impianti della PP.AA per vettore

Parco veicoli comunale Il settore del parco veicoli comunale incide solo per una percentuale pari a 1,54% e deve le sue emissioni principalmente all’utilizzo del vettore benzina (69,81%).

Vettore MWh % Benzina 983,76 69,81% Gasolio 425,37 30,19% TOTALE 1409,12 100%

30,19%

Gasolio Benzina 69,81%

Grafico 114– Emissioni del settore parco veicoli comunale per vettore

110 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Illuminazione pubblica Il settore dell’illuminazione pubblica, in quanto meno energivoro, è anche il meno emissivo. All’interno del territorio di riferimento infatti, produce solo l’ 1,41% delle emissioni totali, prodotte esclusivamente dal vettore energia elettrica.

Vettore MWh % Energia elettrica 1293,46 100% TOTALE 1293,46 100%

100% Illuminazione pubblica

Grafico 115– Emissioni del settore illuminazione pubblica per vettore

111 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

7. SCENARI DI SVILUPPO

112 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

L’obiettivo del Piano d’Azione per l’energia sostenibile è quello di definire gli interventi che i Comuni e la Comunità Montana intendono realizzare per raggiungere entro il 2020 la riduzione di almeno il 20% di CO2 emessa sul proprio territorio. Per definire obiettivi specifici e strategie di intervento è necessario conoscere i possibili scenari di evoluzione ovvero bisogna definire i potenziali sviluppi negli anni del contesto di intervento. Gli scenari di riferimento sono due:

 Scenario BAU (Business As Usual): rappresenta lo scenario che si avrebbe al 2020 senza mettere in atto alcuna politica di intervento in campo ambientale ed energetico;

 Scenario di piano: è lo scenario che mostra l’andamento di sviluppo che si può ottenere applicando azioni e politiche di intervento finalizzate alla riduzione delle emissioni di almeno il 20% entro il 2020 rispetto all’anno preso come riferimento.

Il concetto base è che al 2020 si avranno emissioni pari alla somma tra quelle attuali e quelle dovute allo sviluppo demografico, economico e territoriale previsto per la zona in esame. L’obiettivo da raggiungere è quello di ridurre le emissioni attuali definendo delle politiche che permettano uno sviluppo sostenibile da oggi al 2020, cioè uno sviluppo demografico e territoriale che comporti il minor numero di emissioni possibile. Come riferimento è possibile considerare gli scenari delineati per il 2020 per quanto riguarda la Regione Lombardia, definiti nel documento del 2007 “Piano d’Azione per l’Energia della Regione Lombardia”, revisionati tramite l’implementazione del “Piano per una Lombardia Sostenibile, Lombardia 2020: regione ad alta efficienza energetica e a bassa intensità di carbonio” (a cura di Regione Lombardia in collaborazione con CESTEC). Lo scenario tendenziale al 2005 inizialmente delineato per la Regione Lombardia, infatti, era stato definito prima che si verificasse la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra dovuta crisi economica (con effetti manifesti a partire dalla fine del 2007), ma anche legata alle politiche nazionali e regionali sul risparmio energetico. Preso atto del diverso scenario di sviluppo, è stato definito un nuovo percorso evolutivo verso il 2020, che tiene in considerazione i risultati di efficienza energetica già raggiunti (“Scenario di riferimento”).

Figura 25 - Emissioni di CO2 in Lombardia: confronto tra lo “Scenario di evoluzione tendenziale” e lo “Scenario obiettivo” al 2020 (Fonte: CESTEC)

In base alle analisi del “Piano per una Lombardia Sostenibile”, la previsione per la Regione Lombardia delinea uno scenario tendenziale del sistema, in assenza di interventi di politica energetica, in cui il fabbisogno energetico al 2020 risulta pari a circa 30 milioni di tep, con una crescita complessiva del 21% rispetto al 2007 e un tasso di incremento medio annuo pari a circa l’1,6%. Le stime comprendono anche

113 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

l’effetto di traino dell’Expo (trend di crescita più intensa fino al 2015). La previsione delle emissioni di CO2eq nello scenario delineato al 2020 ammontano invece complessivamente a circa 83,8 milioni di tonnellate, affermando un incremento del 27% circa rispetto al 2007.

Figura 26 - Evoluzione tendenziale al 2020 dei consumi di energia finale in Lombardia (Elaborazioni Cestec) Fonte: “Piano per una Lombardia Sostenibile, Lombardia 2020: regione ad alta efficienza energetica e a bassa intensità di carbonio” (a cura di Regione Lombardia in collaborazione con CESTEC)

A livello di Comunità Montana Valtellina di Morbegno si ipotizza uno scenario con andamento analogo a quello regionale, ovvero un incremento medio annuo pari a 1,6% dal 2007 al 2020. L’ipotesi di scenario utilizzata (andamento della CM Morbegno analogo a quello regionale) è giustificato anche dall’analisi del trend dello sviluppo demografico che si è avuto nel territorio della Comunità Montana Valtellina di Morbegno dal 1991 al 2012 (fonte dati: ISTAT): si può, infatti, vedere dai grafici che l’andamento è molto simile a quello della Regione Lombardia.

Figura 27 – Andamento della popolazione di Regione Lombardia dal 1991 al 2012 (Fonte dati: ISTAT)

114

Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Figura 28 – Andamento della popolazione totale dei 23 Comuni del raggruppamento “Comunità Montana Valtellina di Morbegno” dal 1991 al 2012 (Fonte dati: ISTAT)

La banca dati SIRENA (Sistema Informativo Regionale ENergia ed Ambiente) consente di analizzare l’andamento delle emissioni di CO2 equivalenti (si considerano tutti i gas serra) dal 2005 al 2010. Nel territorio dei 23 Comuni in analisi, l’andamento mostra una decrescita tra il 2005 e il 2010, nonostante in quel periodo la popolazione sia aumentata.

Figura 29 – Andamento delle emissioni di CO2eq nei 23 Comuni. Fonte dati: SIRENA

In base a questa considerazione e al fatto che non si riscontrano variazioni particolari rispetto all’andamento regionale, si può ipotizzare che la somma della crisi economica attuale con la prevista ripresa, porti ad uno scenario emissivo di riferimento al 2020 per il territorio in analisi non molto differente dalla baseline del 2005. Ciò comporta che sia un’ipotesi di lavoro accettabile calcolare la riduzione del 20% direttamente sulla baseline del 2005.

Lo scenario BAU per la Comunità Montana Valtellina di Morbegno viene perciò definito sulla base dello scenario regionale, ovvero ipotizzando un incremento medio annuo pari a 1,6% dal 2007 al 2020.

Lo scenario di piano, invece, viene definito in base all’obiettivo di riduzione al 2020 che si intende raggiungere sul territorio (nella sua totalità) dei 23 Comuni della Comunità Montana Valtellina di Morbegno aderenti al Patto dei Sindaci e che corrisponde alla riduzione di almeno il 20% delle emissioni di CO2 rispetto al valore del 2005.

Obiettivo minimo di riduzione al 2020 Emissioni massime previste al Emissioni di CO2 al 2005 (=20% delle emissioni al 2005) 2020 secondo lo Scenario di [tCO2] [tCO2] Piano [tCO2] 101.529,16 20.305,84 81.223,32

Tabella 42 – Obiettivo di riduzione al 2020

115 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Figura 30- Scenari di sviluppo per la Comunità Montana Valtellina di Morbegno

116 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

8. AZIONI GIÀ INTRAPRESE

117 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

8.1. Modalità di redazione schede progetto

Nel presente capitolo vengono considerate le azioni messe in atto dal 2005 (anno di riferimento del BEI) all’anno corrente 2013. Le schede delle azioni sono state redatte in modo tale da offrire tutte le indicazioni utili all’inquadramento dell’azione intrapresa. In particolare tutte le schede si compongono di alcuni campi obbligatori, in quanto richiesti da Fondazione Cariplo, e da altri aggiuntivi che sono stati inseriti al fine di fornire un maggiore livello di dettaglio. La scheda di inquadramento dell’azione di compone dei seguenti 4 campi:

PARTE IDENTIFICATIVA  Settore;  Campo d’azione;  Azione;  Progetto; DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO  Descrizione dell’azione;  Obiettivi;  Soggetti coinvolti;  Tempi (inizio e fine); GUADAGNO ENERGETICO CONSEGUITO  Stima del risparmio energetico atteso (MWh/a);  Stima della produzione di energia rinnovabile attesa dall’azione;  Stima riduzione di CO2 attesa dall’azione (t/a);  Monitoraggio; RIFERIMENTI UTILI  Altre informazioni

La sequenza delle Schede segue l’ordine dei settori indicati dal format fornito dal Covenant of Mayors attraverso Fondazione Cariplo. Per agevolarne la consultazione è stata fatta, inoltre, una scelta di tipo stilistico che evidenzia ogni settore con un colore diverso. Nella tabella seguente è possibile osservare i settori che compaiono nelle schede degli interventi realizzati tra il 2005 e il 2013.

EDIFICI, ATTREZZATURE/IMPIANTI E INDUSTRIE

TRASPORTI

PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA ELETTRICA

TELERISCALDAMENTO/RAFFRESCAMENTO, COGENERAZIONE, SOLARE TERMICO

118 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

8.2. Calcolo del risparmio energetico e delle emissioni delle azioni intraprese fino al 2013

Si ritiene opportuno fare una breve precisazione sul metodo di calcolo utilizzato nelle schede delle azioni. Il calcolo dei MWh e delle tco2 risparmiati è stato reso possibile grazie ai dati forniti dagli Enti locali coinvolti attraverso la compilazione dei questionari utilizzati per la redazione del BEI. In questo modo, previo confronto dei dati, è stato possibile calcolare (o stimare, in base alla disponibilità dei dati stessi) l’effettiva riduzione dei due indicatori in seguito all’attuazione delle azioni considerate. Tale procedimento è stato seguito principalmente per i settori edifici, attrezzature/impianti e industrie, produzione locale di energia elettrica e teleriscaldamento/raffrescamento, cogenerazione, solare termico. Diverso è stato invece il procedimento utilizzato per il settore trasporti. Per l’azione relativa all’implementazione dei percorsi ciclopedonali, il calcolo si è basato sul numero di utenti giornaliero (ottenuto da osservazione diretta) e sulla stima del tragitto medio compiuto da ogni utente (che non viene più compiuto in automobile). Per l’azione legata alla realizzazione di sistemi di rallentamento del traffico veicolare si è effettuata una stima basata sui dati delle emissioni dovute al traffico imputabile al Comune in cui è stato realizzato l’intervento. Per quanto riguarda il piedibus, infine, la stima si è basata sul numero di alunni aderenti all’iniziativa (numero noto, fornito dal Comune) e sulla stima del tragitto medio di ogni alunno, compiuto a piedi invece che in automobile.

8.3. Quadro di sintesi delle azioni intraprese tra il 2005 e il 2013

Dalla seguente tabella riassuntiva, è possibile dedurre i MWh risparmiati e le tco2 risparmiate in riferimento alle azioni considerate. E’ opportuno sottolineare quanto risulti incisivo, nell’abbattimento dei consumi e delle emissioni, il contributo dell’azione 16B – Impianto fotovoltaico rispetto alle altre azioni attuate nel periodo 2005-2013.

MWh tCO2 Settore Numero Azione risparmiati/ risparmiate prodotti

Riqualificazione 1A 111,48 26,66 involucro

Efficientamento 1B 85,73 20,04 energetico Edifici, attrezzature/impianti e Riqualificazione industrie 1C 68,63 14,00 impianto termico

Illuminazione Pubblica 4A – sostituzione di 836,16 334,47 componenti

Sviluppo mobilità 12A 587,34 146,24 pedonale/ciclabile

Sviluppo mobilità Trasporti 12B 15,67 3,90 pedonale/ciclabile

Limitazioni mobilità 13A 18,56 4,77 privata

Produzione locale di energia 14A Impianto idroelettrico 1962,08 784,08

119 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

elettrica 14B Impianto idroelettrico 85,50 34,20

16A Impianto fotovoltaico 1045,70 418,28

16B Impianto fotovoltaico 20.063,18 8.025,27

18A Impianti a biomassa 5.002,29 1.974,01

Teleriscaldamento/ raffrescamento + 20A impianto di 13,56 47,94 cogenerazione a fonti tradizionali Teleriscaldamento/raffresc amento, cogenerazione, Impianto solare 21A 6,74 2,70 solare termico termico

23A Rete gas metano 416,02 40,44

Impianto a pompa di 23B 15,00 2,67 calore

TOTALE 30.333,64 11.879,67

Obiettivo al 2020 - 20.305,84

Differenza - - 8.426,17 Tabella 43 – Sintesi MWh risparmiati e tCO2 risparmiate attraverso le azioni intraprese tra il 2005 e il 2013

Secondo quanto emerge dalla tabella di sintesi, con le azioni attuate nel periodo tra il 2005 e il 2013 si raggiunge un risultato davvero positivo in quanto vengono risparmiati ben 30.333,64 MWh e 11.879,67 tCO2. Considerando l’obiettivo di riduzione al 2020, ad oggi è necessario ridurre le tCO2 emesse di 8.426,17, obiettivo più che raggiungibile, visti i buoni risultati ottenuti nel periodo 2005-2013. Per un maggior dettaglio e per l’analisi di ogni azione, si rimanda al capitolo 13 – Allegato schede delle azioni.

120 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

8.4. Quadro di sintesi del contributo dei singoli Comuni all’abbattimento dei consumi e delle emissioni al 2013

Per chiarire il coinvolgimento di ogni singola Amministrazione, segue una tabella esemplificativa, dove viene indicato, in termini di percentuale, la riduzione delle emissioni attuata fino ad oggi da ogni Comune membro della Comunità Montana. I risultati sono suscettibili ad ulteriori considerazioni, riguardanti per esempio, la grandezza del Comune stesso e il numero di abitanti. Ciò che sembra importante sottolineare è comunque la volontà di ogni Ente a collaborare, nel suo piccolo, al raggiungimento dell’obiettivo.

% della riduzione delle % della riduzione delle emissioni a livello di emissioni ottenuta rispetto Comune ottenuta tramite alla CM tramite gli Comune gli interventi intrapresi nel interventi intrapresi nel periodo periodo 2005-2013 2005-2013 Albaredo per San Marco 0,20 2,50 Andalo Valtellino 3,05 13,37 Ardenno 5,09 7,11 Bema 0,11 3,21 Buglio in Monte 30,61 52,24 Cercino 1,50 8,04 Cino 1,17 3,87 Civo 0,90 10,25 Cosio Valtellino 16,64 10,47 Dazio 0,36 2,21 Delebio 8,29 7,06 Forcola 0,61 2,80 Gerola Alta 6,93 69,46 Mantello 3,65 20,84 Mello 0,59 2,94 Pedesina 0,07 4,92 Piantedo 2,61 5,79 Rasura 0,05 0,27 Rogolo 1,48 7,53 Talamona 8,23 7,80 Traona 7,32 15,84 Tartano 0,30 5,40 Val Masino 0,23 0,86 Tabella 44 - Percentuale di riduzione delle emissioni ottenuta da ogni singolo Comune attraverso le azioni intraprese nel periodo 2005 - 2013

Grazie al lavoro svolto e progettato da ogni singola Amministrazione nel periodo 2005 – 2013 è stato possibile raggiungere una riduzione del 11,70% delle emissioni della Comunità Montana Valtellina di Morbegno; tale risultato risulta particolarmente positivo in vista della riduzione delle emissioni del 20% prevista entro l’anno 2020.

121 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

9. AZIONI DI PROGETTO

122 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

9.1. Modalità di redazione schede progetto

In seguito alla valutazione delle emissioni dell’anno 2005 (anno di riferimento per il BEI) e in base alle azioni attuate tra il 2005 stesso e il 2013, è stato possibile effettuare una riflessione su quali siano le azioni prioritarie da attuare entro il 2020 per raggiungere l’obiettivo prefissato. Le schede di progetto sono del tutto analoghe a quelle redatte per le azioni intraprese tra il 2005 e il 2007; unico campo aggiunto, laddove possibile è la stima dei costi dell’azione all’interno della sezione dedicata alla descrizione dell’intervento.

La sequenza delle Schede segue l’ordine dei settori indicati dal format fornito dal Covenant of Mayors attraverso Fondazione Cariplo. Per agevolarne la consultazione è stata fatta una scelta di tipo stilistico che evidenzia, anche in questo caso, ogni settore con un colore diverso. Nella tabella seguente è possibile osservare i settori che compaiono nelle schede degli interventi che si intendono realizzare entro il 2020.

EDIFICI, ATTREZZATURE/IMPIANTI E INDUSTRIE

TRASPORTI

PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA ELETTRICA

TELERISCALDAMENTO/RAFFRESCAMENTO, COGENERAZIONE, SOLARE TERMICO

PIANIFICAZIONE TERRITORIALE

APPALTI PUBBLICI DI PRODOTTI E SERVIZI

COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI E DEGLI STAKEHOLDER

Come si evince dalla tabella soprastante, sono stati aggiunti dei nuovi settori di intervento rispetto a quelli riportati per le azioni intraprese tra il 2005 e il 2013. Questo perché, ai fini del raggiungimento dell’obiettivo al 2020, è stato necessario coinvolgere ulteriori settori collaterali e considerare azioni inerenti per esempio anche la pianificazione territoriale e la comunicazione.

9.2. Calcolo del risparmio energetico, delle emissioni e dei costi delle azioni da intraprendere entro il 2020

Come nel caso precedente, riguardante le azioni intraprese tra il 2005 e il 2013, si ritiene opportuno fare una breve precisazione sul metodo di calcolo utilizzato nelle schede delle azioni di progetto. Il calcolo dei MWh e delle tCO2 risparmiati è stato possibile grazie ai dati forniti dagli Enti locali coinvolti (sia attraverso la compilazione dei questionari utilizzati per la redazione del BEI che di schede in cui riportare i dati tecnici già disponibili sui progetti in previsione) oppure tramite delle stime. In questo modo, previo confronto dei dati, è stato possibile calcolare (o stimare, in base alla disponibilità dei dati stessi) l’effettiva riduzione dei due indicatori in seguito all’attuazione delle azioni considerate.

123 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Di seguito si forniscono nel dettaglio le informazioni sui metodi di calcolo adottati per ogni settore.

Settore Edifici, attrezzature/impianti e industrie Per gli interventi relativi alla riqualificazione dell’involucro e degli impianti termici di edifici, attrezzature/impianti comunali, in assenza di audit o certificazioni energetiche di dettaglio, è stata fatta una stima sulla base delle percentuali medie di riduzione dei consumi relative ai diversi interventi di riqualificazione, fornite dal “Piano Strategico delle Tecnologie per la Sostenibilità Energetica in Lombardia” (Regione Lombardia, 2009). Tali percentuali di riduzione sono state applicate ai consumi degli edifici sui quali si intende intervenire (consumi noti grazie ai questionari compilati dagli enti locali coinvolti e utilizzati per la redazione del BEI). Per gli interventi relativi alla riqualificazione dell’involucro e degli impianti termici di edifici, attrezzature/impianti del terziario e di edifici residenziali si è stimata una percentuale cautelativa di adesione all’azione da parte del settore terziario e dei cittadini, valutata in base all’interesse mostrato dagli stessi soggetti verso le tematiche dell’efficienza energetica negli anni precedenti e in base a valutazioni sull’efficacia delle azioni di coinvolgimento della popolazione. Per quanto riguarda le azioni relative alla riqualificazione degli impianti di illuminazione degli edifici comunali e alla riqualificazione degli impianti di illuminazione pubblica, in parte si sono usati dati precisi forniti dai Comuni (n. e tipologia delle lampade sostituite), in parte sono state fatte stime simulando la sostituzione delle lampade esistenti con lampade a maggiore efficienza e prendendo come riferimento i consumi attuali legati all’illuminazione (consumi noti grazie ai questionari compilati dagli enti locali coinvolti e utilizzati per la redazione del BEI).

Settore trasporti Per le azioni legate all’incremento di piste ciclabili e allo sviluppo di un sistema di bike-sharing è stata compiuta una stima del numero di persone che abbandonerebbero l’auto se avessero a disposizione i nuovi servizi. Tale stima, legata ad una valutazione sul n. di utenti, sulla lunghezza media della tratta percorsa e sul n. di giorni in un anno di utilizzo del servizio, è stata effettuata in base ai dati disponibili sull’utilizzo delle piste ciclabili esistenti (dati ricavati da osservazione diretta) e valutando l’ampliamento del bacino d’utenza a seguito della realizzazione delle azioni. Anche la valutazione della riduzione degli indicatori per l’azione Zone 30 si è basata su una stima percentuale, stima legata, in questo caso, ai dati sul traffico e in particolare alle emissioni imputabili al traffico veicolare. Le valutazioni dell’azione del piedibus si sono basate sul numero di alunni presente in ogni scuola primaria del territorio dei 23 Comuni. Si è ipotizzata un’adesione del 40% degli alunni all’iniziativa (percentuale valutata in modo cautelativo in base al riscontro ottenuto in Comuni in cui il servizio è già attivo). In base alla stima sul n. di adesioni, sul percorso medio e valutando che un anno scolastico è composto da 200 giorni, è stato possibile calcolare la riduzione degli indicatori.

Produzione locale di energia elettrica In questo caso la valutazione della produzione di energia da fonte rinnovabile e della riduzione di CO2 corrispondente si è basata sui dati di potenza degli impianti che si vogliono realizzare. Tali dati derivano da elaborati progettuali già esistenti o da volontà che verranno meglio definite e quantificate con la redazione di specifici progetti. L’azione relativa alla promozione della diffusione di impianti solari fotovoltaici su edifici privati si basa, invece, su una stima basata sull’interesse mostrato negli anni passati dai cittadini verso l’installazione di impianti fotovoltaici negli anni precedenti e in base a valutazioni sull’efficacia delle azioni di coinvolgimento della popolazione.

124 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Teleriscaldamento/raffrescamento, cogenerazione, solare termico La valutazione dei MWh/anno risparmiati (e delle relative tCO2) si è basata su dati progettuali relativi al vettore sostituito e all’efficienza dei nuovi impianti oltre che alla valutazione dell’energia fornita in base ai questionari compilati dagli Enti locali.

Per le azioni dei settori rimanenti (Pianificazione territoriale, Appalti pubblici di prodotti e servizi, Coinvolgimento dei cittadini e degli stakeholder) non è possibile fare una stima della riduzione di energia e di tCO2. Sicuramente, però, si tratta di azioni, in particolare quelle relative alla Pianificazione territoriale e al Coinvolgimento dei cittadini e degli stakeholder, che contribuiranno in modo determinante alla realizzazione degli interventi previsti negli altri settori, in particolare di quelli che vedono il coinvolgimento di privati cittadini.

9.3. Quadro di sintesi delle azioni da intraprendere entro il 2020

Segue una tabella riassuntiva da cui è possibile dedurre i MWh risparmiati e le tco2 che sarà possibile risparmiare in riferimento alle azioni che si intende intraprendere entro il 2020. In questo caso, fondamentale sarà l’azione 15A che implica la costruzione di un impianto eolico e un forte abbattimento delle emissioni.

MWh tCO2 Settore Numero Azione risparmiati/ risparmiate prodotti

Riqualificazione 1A 269,98 59,00 involucro

Riqualificazione 1B impianto di 30,62 12,24 illuminazione Audit e certificazione 1C energetica di tutti gli - - edifici pubblici

Riqualificazione 1D 81,88 21,56 impianto termico

Riqualificazione 2A 757,14 152,94 Edifici, involucro attrezzature/impianti e industrie Riqualificazione 2B 1.060,00 214,12 impianto termico

Riqualificazione 3A 6.971,38 1.408,22 involucro

Riqualificazione 3B 4.979,55 1.005,87 impianto termico

Riqualificazione 3C 1.991,82 796,73 impianto illuminazione

125 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Illuminazione Pubblica 4A – sostituzione di 991,46 396,58 componenti

Sviluppo mobilità 12A 617,83 153,84 pedonale/ciclabile

Sviluppo mobilità 12B 104,07 36,78 pedonale/ciclabile Trasporti Sviluppo mobilità 12C 59,62 14,84 pedonale/ciclabile

12D Zone 30 122,58 31,49

14A Impianto idroelettrico 1.233,16 493,26

15A Impianto eolico 39.600,00 15.840,00

Produzione locale di energia 16A Impianto fotovoltaico 287,11 114,84 elettrica 16B Impianto fotovoltaico 2.070,00 828,00

18A Impianti a biomassa 9.600,00 2.511,36

Impianto di 20A 747,77 264,50 teleriscaldamento Teleriscaldamento/raffresc amento, cogenerazione, solare termico Impianto solare 21A 8,00 2,14 termico

23A Rete gas metano 3.680,00 982,56

Sviluppo di progetti e 24A - - sinergie europee Piano delle 25A - - piste/itinerari ciclabili Inserimento di un Pianificazione territoriale 26A - - bonus nel PGT Piano Energetico 26B - - Comunale Piano illuminazione 27A - - pubblica Acquisto prodotti e Appalti pubblici di prodotti 28A materiali - - e servizi ecosostenibili Sportello energia per i 31A - - cittadini Coinvolgimento dei cittadini 31B Audit energetici - - e degli stakeholder Incontri e seminari per 33A - - i cittadini

126 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

33B Energy day - -

Attività di 34A sensibilizzazione nelle - - scuole Sito internet Patto dei 35A - - Sindaci

35B Gemellaggi energetici - -

35C Newsletter energetica - -

TOTALE 75.263,97 25.340,87

Obiettivo al 2020 20.305,84

Differenza +5.035,03 Tabella 45 - Sintesi MWh risparmiati e tCO2 risparmiate attraverso le azioni che verranno intraprese tra il 2014 e il 2020

Come si evince dalla tabella stessa, di fatto, se verranno attuate tutte le azioni indicate, l’obiettivo al 2020 non sarà semplicemente raggiunto, ma verrà superato, lasciando quindi anche un margine per gli eventuali problemi di realizzazione degli interventi stessi.

127 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

9.4. Quadro di sintesi del contributo dei singoli Comuni per il raggiungimento dell’obiettivo di abbattimento dei consumi e delle emissioni al 2020

Per chiarire il coinvolgimento di ogni singola Amministrazione, segue una tabella esemplificativa, dove viene indicato, in termini di percentuale, la riduzione delle emissioni che verrà attuata da ogni Comune membro della Comunità Montana entro il 2020. Anche in questo caso, i risultati sono suscettibili ad ulteriori considerazioni, riguardanti per esempio, la grandezza del Comune stesso e il numero di abitanti. Ciò che sembra importante sottolineare è comunque la volontà di ogni Ente a collaborare, nel suo piccolo, al raggiungimento dell’obiettivo.

% della riduzione delle % della riduzione delle emissioni a livello di emissioni ottenuta rispetto Comune ottenuta tramite alla CM tramite gli Comune gli interventi intrapresi nel interventi intrapresi nel periodo periodo 2014 - 2020 2014 -2020 Albaredo per San Marco9 65,05 1690,98 Andalo Valtellino 0,70 6,53 Ardenno 1,50 4,46 Bema 0,45 27,24 Buglio in Monte 4,20 15,30 Cercino 0,73 8,35 Cino 0,47 3,29 Civo 1,33 32,54 Cosio Valtellino 5,63 7,55 Dazio 0,60 7,82 Delebio 2,13 3,86 Forcola 1,53 15,01 Gerola Alta 0,68 14,64 Mantello 0,58 7,10 Mello 0,98 10,41 Pedesina 2,34 356,77 Piantedo 1,15 5,42 Rasura 0,61 6,57 Rogolo 2,82 30,59 Talamona 2,88 5,82 Traona 0,67 3,10 Tartano 1,87 70,97 Val Masino 1,11 8,83 Tabella 46 - Percentuale di riduzione delle emissioni ottenuta da ogni singolo Comune attraverso le azioni che verranno intraprese nel periodo 2014 - 2020

Grazie al lavoro svolto e progettato da ogni singola Amministrazione, entro il 2020 sarà possibile raggiungere una riduzione del 24,96% delle emissioni della Comunità Montana Valtellina di Morbegno; tale risultato è vincolato al completamento di tutti gli interventi progettati e al loro corretto svolgimento.

9 IL RISULTATO PARTICOLARMENTE IMPORTANTE RAGGIUNTO DAL COMUNE DI ALBAREDO PER S. MARCO È DOVUTO ALLA REALIZZAZIONE DELL’IMPIANTO EOLICO.

128 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

10. COMUNICAZIONE

129 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

10.1. Approccio strategico

Per raggiungere l’obiettivo prefissato di riduzione del 20% delle emissioni di Co2 e soprattutto per fare in modo che questo metodo di agire possa diventare modus operandi degli attori locali e della cittadinanza, occorre sensibilizzare e stimolare affinché le parti possano cooperare sinergicamente nell’attuazione delle diverse azioni ed attività previste.

In quest’ottica è stato realizzato il documento PAES ed è stato predisposto il piano di comunicazione basato principalmente su due azioni:  una comunicazione istituzionale con i referenti istituzionali della Comunità montana e dei singoli Comuni  una comunicazione diretta alla cittadinanza e ai portatori di interesse tramite workshop, incontri aperti

Essendo la partecipazione una condizione sine qua non per lo sviluppo sostenibile del territorio della Comunità montana, visto che la riduzione di emissioni di CO2 deve essere un obiettivo comune e condiviso, poiché risulta fondamentale comunicare e rispettare gli obiettivi del PAES, il piano di comunicazione prevede un precorso prima, durante e dopo l’approvazione del PAES. Il coinvolgimento è stato quindi gestito in tre fasi fondamentali:

 Pre approvazione del PAES, con la presentazione dei risultati ottenuti dall’inventario di base e la conseguente definizione delle azioni da sviluppare nonché la presentazione della bozza del Piano d’Azione per l’energia sostenibile durante appositi incontri per recepire proposte di collaborazione e di miglioramento  Post approvazione del PAES, con la presentazione del PAES sia al gruppo politico che al gruppo tecnico nonché alla cittadinanza  Successivamente incontri di aggiornamento in occasione dei monitoraggi

Coinvolgere e rendere attivamente partecipi cittadini e portatori di interesse nello sviluppo e nell’applicazione del Piano consente di costruire una visione condivisa di sviluppo energeticamente sostenibile del territorio e di conseguenza garantisce una maggiore efficacia dei progetti e delle politiche energetiche-ambientali.

Il Piano di Comunicazione è quindi parte integrante del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile che accompagna la sua formazione in ogni suo momento, in ogni sua fase che ciclicamente si ripropone e riesamina i risultati ottenuti e le previsione effettuate ricalibrando, quando necessario, le azioni previste per il raggiungimento dell’obiettivo al 2020.

10.2. Obiettivi

L’obiettivo principale è quello di coinvolgere e rendere attivamente partecipi cittadini, enti locali e portatori di interesse nello sviluppo e nell’applicazione del Piano per costruire una visione condivisa di sviluppo energeticamente sostenibile del territorio.

In questo modo si vuole stabilire un dialogo diretto gli enti coinvolti, gli stakeholder e i cittadini al fine di far capire il significato dell’adesione al Patto dei Sindaci (impegno preso sia dalla Comunità montana e dai 23 comuni coinvolti ma anche dai cittadini), di comunicare e promuovere i temi contenuti nel Paes con particolare attenzione alle azioni che prevedono il coinvolgimento della cittadinanza nonché di promuovere la partecipazione dei soggetti interessati al processo di definizione e mantenimento del Paes. La diffusione dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale deve avvenire attraverso il coinvolgimento di tutti i possibili soggetti interessati, per questo e per dare maggiore efficacia ai progetti e alle politiche energetiche-ambientali, sono stati pensati 3 eventi:

130 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

- il primo per pubblicizzare l’iniziativa e raccogliere eventuali manifestazioni di interesse a supporto del processo di definizione degli interventi del Piano d’Azione, in modo da individuare azioni concretamente applicabili, avvenuto all’interno di uno dei principali eventi di valorizzazione del territorio “Mostra del Bitto” alla presenza dell’On. Provera e del sottosegretario regionale Parolo. - il secondo alla fine del progetto per presentare i risultati e definire le modalità di applicazione del Piano d’Azione avvenuto il 18 novembre - il terzo è previsto ad aprile 2014 per presentare i primi risultati sulle azioni che sono state avviate, nonché presentare opportunità di finanziamento coerenti con le azioni individuate

Per informare e rendere concreta la partecipazione da parte della popolazione saranno organizzati anche incontri dedicati a spiegare e rendere noto il progetto, coinvolgere e rendere partecipi i cittadini, in modo che si sentano responsabilizzati e siano portati a collaborare per il raggiungimento di un obiettivo comune. Per la popolazione di ogni Comune sono stati definiti due incontri pubblici: - uno a metà del percorso progettuale, avvenuto ad ottobre 2013, in concomitanza con la “Mostra del Bitto”, nella fase di definizione delle linee di intervento, per spiegare i risultati ottenuti dalle analisi effettuate e rendere effettiva la partecipazione della popolazione al processo decisionale; - uno alla fine del progetto per rendere noti i risultati, le decisioni prese e le strategie che si intendono mettere in atto, avvenuto il 18 novembre.

Anche tra le azioni individuate nel PAES sono previste attività informative e di sensibilizzazione, in modo da dare continuità al lavoro svolto, mantenere alta l’attenzione sul tema energetico, stimolare la continuità di comportamenti coerenti e condivisi per il raggiungimento degli obiettivi comuni.

10.3. Destinatari

I destinatari degli incontri sono stati definiti sulla base del tema trattato e delle esigenze dell’amministrazione, tenendo conto dell’importanza dell’estensione del coinvolgimento a tutti i soggetti coinvolti. Indicativamente i soggetti a cui rivolgersi sono i seguenti:

 Associazioni presenti sul territorio  Fondazioni onlus  Sistema scolastico (alunni ed insegnanti)  Imprese e professionisti

Parallelamente è stata svolta dal gruppo tecnico e dal gruppo politico della Comunità Montana un’attività di comunicazione verso i tecnici e gli amministratori dei singoli Comuni, per promuovere la conoscenza dello strumento “Patto dei Sindaci” anche in virtù di alcune best practices che sono state presentate.

Fondamentale è la sensibilizzazione delle nuove generazioni, per tale motivo verranno realizzati percorsi didattici specifici all’interno delle scuole (verrà fornito materiale didattico sul tema dell’energia e della sostenibilità agli insegnanti). In base all’adesione, nell’ambito del progetto delle scuole potranno essere anche organizzati concorsi e giornate dedicate all’energia nei vari istituti scolastici del territorio, in modo da coinvolgere non solo gli alunni, ma anche i genitori nel processo di sensibilizzazione.

10.4. Attività

Punto di partenza nella definizione del calendario di attività è stato quello di determinare degli specifici momenti di incontro rivolti sia al personale interno degli enti coinvolti che a tutti i soggetti interessati.

Infatti, oltre ad un incontro iniziale di presentazione del Patto dei Sindaci, avvenuto il 28 marzo 2012 alla presenza dei rappresentanti politici sia della Comunità montana Valtellina di Morbegno che dei 23 Comuni aderenti l’iniziativa, sono stati pianificati dei momenti di comunicazione ed informazione sulla base della definizione di alcune fasi:

131 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Fase 1: E’ la fase iniziale dove, a seguito della definizione dell’anno base e della conseguente analisi per riuscire a stabilire il valore di partenza delle emissioni di CO2, sono state definite le azoni e quindi la struttura del PAES. Questa fase ha permesso di presentare alla comunità il PAES (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile); per rendere noto e conoscibile lo strumento sono stati previsti diversi incontri pubblici, sia con il Gruppo politico e tecnico della Comunità montana sia con i referenti politici e tecnici dei Comuni aderenti:

 18 dicembre 2012 Luogo: sede della Comunità Montana Valtellina di Morbegno Presenti: politici e tecnici dei Comuni coinvolti e gruppo politico e tecnico della Comunità Montana Valtellina di Morbegno Oggetto: Il patto dei sindaci, presentazione dei prossimi passi Documenti elaborati: slides di presentazione

 7 maggio e 16 maggio 2013 Luogo: sede della Comunità Montana Valtellina di Morbegno Presenti: politici e tecnici dei Comuni coinvolti e gruppo politico e tecnico della Comunità Montana Valtellina di Morbegno Oggetto: Banca dati comunale Documenti elaborati: Indicazioni sulla compilazione dei formulari inviati L’incontro è stato suddiviso sulle due giornate per permettere una presenza maggiore

 29 agosto 2013 Luogo: sede della Comunità Montana Valtellina di Morbegno Presenti: gruppo politico e tecnico della Comunità montana Valtellina di Morbegno Oggetto: inventario delle emissioni, azioni di intervento da intraprendere e definizione/organizzazione dell’incontro con la cittadinanza Documenti elaborati: Presentazione dei dati ottenuti dall’inventario delle emissioni e crono programma sulle azioni e sugli incontri successivi

 19 settembre 2013 Luogo: sede della Comunità Montana Valtellina di Morbegno Presenti: gruppo politico e tecnico della Comunità montana Valtellina di Morbegno, politici e tecnici dei Comuni coinvolti Oggetto: inventario base delle emissioni e definizione delle azioni di intervento da intraprendere Documenti elaborati: Presentazione dei dati ottenuti dall’inventario delle emissioni e definizione delle azioni di intervento

 19 ottobre 2013 Luogo: Auditorium S.Antonio a Morbegno Presenti: gruppo politico e tecnico della Comunità montana Valtellina di Morbegno, cittadinanza, settore terziario, imprese Intervengono: deputato europeo On. Provera, sottosegretario regionale alla montagna Cons. Parolo, Presidente Comunità Montana Vaninetti e We project (curatori del PAES) Oggetto: definizione delle azioni da intraprendere Documenti elaborati: locandina programma, presentazione analisi dei dati e azioni da intraprendere per raggiungere l’obiettivo al 2020, locandina informativa

132 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Figura 31 – Locandina programma dell’incontro pubblico del 19.10.2013

Figura 32 – Locandina informativa per l’incontro del 19.10.2013

133 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Fase 2: questa fase consiste nella presentazione, agli attori locali, del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile per rendere noti a tutti gli obiettivi e le azioni condivise dai Comuni.

 novembre 2013 Luogo: sede della Comunità montana Valtellina di Morbegno Presenti: gruppo politico e tecnico della Comunità montana Valtellina di Morbegno, politici e tecnici dei Comuni coinvolti Oggetto: definizione delle azioni da intraprendere Documenti elaborati: slide di presentazione del Paes della Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Oltre a queste “attività di sensibilizzazione”, gli enti si impegnano a promuovere verso la cittadinanza il tema del Patto dei Sindaci e delle azioni inserite nel Paes attraverso messaggi sui pannelli informativi a led, invogliare la partecipazione a giornate di sensibilizzazione come gli “Energy day” e promuovere la sostenibilità energetica attraverso degli sportelli energia, punti di informazione accessibili sia ai privati cittadini che alle imprese. Inoltre, il gruppo tecnico e il gruppo politico si impegnano a coinvolgere i soggetti interessati agli incontri di valutazione e di monitoraggio del progetto, che verranno svolti periodicamente.

10.5. La scelta degli strumenti

La sensibilizzazione e informazione della popolazione avverrà, innanzi tutto, dando visibilità all’iniziativa sul sito internet della Comunità Montana, in cui verrà dedicato uno spazio apposito al progetto. Il sito web, linkabile dai siti internet di tutti i comuni partner, conterrà: - tutte le informazioni di carattere generale; - gli stati di avanzamento del progetto; - le modalità per partecipare al processo progettuale (indicazione di tutte le attività a cui sarà possibile partecipare, possibilità di inviare osservazioni e proposte entro una certa data prestabilita in funzione del cronoprogramma progettuale); - possibilità di ricevere newsletter per essere sempre aggiornati sul progetto e sulle iniziative organizzate.

Al progetto verrà data visibilità anche con la pubblicazione di articoli dedicati sui giornali comunali; tali articoli saranno pubblicati periodicamente dalle Amministrazioni locali.

Gli strumenti di comunicazione utilizzati sono:

 Scritti o Volantini/locandine o Comunicati o Lettere di invito e di presentazione del progetto per le associazioni e per le scuole

 Relazionali o conferenza/convegno o e-mail o sportello

 Tecnologici o sito web comunità montana o sito web iniziativa del Bitto per il lancio dell’adesione al Patto dei Sindaci o social network o newsletter

134 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

11. FORMAZIONE

135 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

L’UE, nelle proprie Linee Guida, auspica l’elaborazione e l’implementazione di un PAES estremamente concreto e connesso alla complessità e peculiarità del territorio, che preveda un adeguato investimento in risorse umane da parte delle autorità locali. A tal fine, è necessario mettere in campo una serie di azioni di formazione per garantire adeguati livelli di competenze e di know how, affinché i soggetti coinvolti siano in grado di gestire nel tempo le azioni progettuali oltre che l’applicazione degli interventi previsti dal PAES e il monitoraggio. Coerente con gli indirizzi dell’UE, che suggeriscono di procedere per gradi successivi di formazione e approfondimento, il percorso formativo prevede un processo graduale e concreto che accompagna tutto il percorso di elaborazione del PAES, con alcuni momenti specifici di approfondimento, svolti presso la sede della Comunità Montana.

Obiettivo primario, infatti, è lo sviluppo di competenze all’interno degli enti pubblici, per garantire l’efficacia e la continuità nel tempo dei risultati del processo intrapreso. Per questo motivo, l’attività di formazione è finalizzata al rafforzamento delle competenze esistenti in materia di gestione dell’energia nel settore pubblico ma anche di pianificazione energetica sostenibile e di valutazione, sia in itinere che ex post, dei risultati ottenuti tramite il processo di adesione al Patto dei Sindaci ed i relativi interventi di pianificazione e implementazione delle azioni progettate.

In particolare, si prevede di dedicare degli incontri formativi specifici al gruppo politico e altri mirati per il gruppo tecnico.

Il gruppo politico, infatti, necessita di acquisire conoscenze in merito ai seguenti aspetti:  l’opportunità e contenuti del Patto dei Sindaci;  normativa e strategie in campo ambientale ed energetico;  le opportunità di finanziamento europee, nazionali e regionali nel campo energetico;  la comunicazione e il coinvolgimento di portatori di interesse e della popolazione;  le modalità di gestione e controllo del processo.

Tali tematiche vengono affrontate in due workshop, rivolti principalmente al gruppo politico (costituito da amministratori e politici della Comunità Montana), in relazione al ruolo direttivo–decisionale assegnato; è, però, incentivata la partecipazione di tutti gli Amministratori dei 23 Comuni partner, in modo da rendere tali incontri anche dei momenti di confronto e di coinvolgimento delle comunità locali nel processo decisionale.

Il gruppo tecnico rafforza le proprie competenze tramite l’attività pratica di realizzazione del progetto, affiancando in tutte le fasi i consulenti esterni; oltre a ciò, sono state definite cinque specifiche lezioni frontali mirate a fornire le conoscenze necessarie per la fase applicativa. Le tematiche affrontate sono le seguenti: - Il Patto dei Sindaci e il PAES: opportunità, contenuti, aspetti organizzativi e tecnici; - La sostenibilità ambientale ed energetica, riferimenti normativi, buone pratiche e tecnologie disponibili, strumenti per il finanziamento degli interventi, conduzione di eventuali gare per l’assegnazione dei servizi energia; - La predisposizione, l’implementazione e la gestione della banca dati comunale; - Definizione delle misure e degli interventi di riduzione delle emissioni; - Il monitoraggio delle azioni progettuali e dell’applicazione del PAES (raccolta dati, elaborazione indicatori, definizione di soluzioni migliorative, redazione del Rapporto di implementazione biennale, utilizzo banca dati Fondazione Cariplo).

Il processo formativo sopra descritto è agevolato dalla predisposizione di materiali di approfondimento, resi disponibili in formato digitale (sul sito della Comunità Montana).

Per quanto riguarda i contenuti della formazione, questi sono stati suddivisi in 7 moduli tematici, la modalità di formazione utilizzata è la lezione frontale per gruppi che viene effettuata con il supporto di proiezione di slide, orientata a definire in maniera condivisa i progetti e gli obiettivi del PAES.

136 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Tutti i materiali formativi presentati vengono messi a disposizione dei partecipanti. Per ogni incontro di formazione, viene preso nota delle presenze dei partecipanti tramite la compilazione e la firma di un apposito modulo.

Di seguito si riepilogano gli incontri formativi realizzati e in corso di definizione:

Incontro del 28/03/2012 Argomento Descrizione Presentazione del Patto dei sindaci Presentazione generale dell’iniziativa, del bando 2012 e primo confronto con gli amministratori Output  Slide di presentazione del patto dei sindaci

Incontro del 18/12/2012 Argomento Descrizione Presentazione del modello operativo Ruoli e compiti del gruppo tecnico e del gruppo politico Output  Slide di presentazione

Incontro del 7 maggio e del 16 maggio 2013 Argomento Descrizione  Banca dati comunale Spiegazione delle metodologie per lo sviluppo di un inventario base, indicazioni sulla compilazione dei formulari inviati, estrapolazione dati dalle bollette Output  Indicazioni sulla compilazione dei formulari inviati, assistenza telefonica

L’incontro è stato suddiviso sulle due giornate per permettere una presenza maggiore

Incontro del 19 settembre 2013 Argomento Descrizione Inventario delle emissioni e definizione delle azioni di Presentazione dei dati ottenuti dall’inventario intervento da intraprendere delle emissioni e definizione delle azioni di intervento. Individuazione dei settori più critici Output  Slide di presentazione analisi dei dati

Incontro da definire Argomento Descrizione Monitoraggio Fornire gli strumenti per la fase di monitoraggio della azioni del Paes e del rapporto Imen richiesto dalla Commissione Europea. Azioni correttive da mettere in atto qualora gli obiettivi non vengano verificati Output  Slide di presentazione

137 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Incontro da definire Argomento Descrizione Allegato energetico al regolamento edilizio Così come richiesto da Fondazione Cariplo, verranno presentati i contenuti della bozza di allegato in osservanza di quanto richiesto e previsto dalle vigenti normative in materia di efficienza energetica Output  Slide di presentazione

Incontro da definire Argomento Descrizione  Opportunità di finanziamento Presentazione delle opportunità di accesso a bandi e finanziamenti europei, nazionali e regionali per progetti ed iniziative inerenti i temi ambiente ed energia Output  Slide di presentazione

138 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

12. MONITORAGGIO

139 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Il sistema di monitoraggio è stato studiato per seguire i processi di avanzamento e di progresso delle attività. Nel caso specifico delle azioni realizzate nel periodo 2005-2013 e delle azioni di progetto da attuare nel periodo 2014-2020 viene fissato un periodo di riferimento, dal quale parte l’analisi effettiva dei dati a disposizione. Di fatto, a monte del monitoraggio si susseguono tre momenti fondamentali, quali:  La raccolta del dato;  L’analisi e l’elaborazione del dato stesso;  La sintesi dei risultati ottenuti.

Solo una volta che è stato effettuato questo percorso di indagine è possibile affrontare la fase di monitoraggio. Il monitoraggio inizia nel momento in cui l’azione considerata è operativa: ciò significa che si può procedere al monitoraggio stesso quando il progetto è stato realizzato. Nelle schede delle azioni di progetto, nella parte relativa al guadagno energetico conseguito, è stata inserita una sezione relativa al monitoraggio di modo che vengano fissate delle basi e degli indicatori utili alla valutazione dello svolgimento dell’azione considerata.

Il monitoraggio considera inoltre tre passaggi fondamentali:  Valutazione dell’azione post – realizzazione (è il caso delle schede delle azioni intraprese nel periodo 2005-2013);  Valutazione dell’azione in itinere (permette di monitorare l’azione durante il suo svolgimento ed elaborare eventualmente dei fattori correttivi);  Valutazione dell’azione ante – realizzazione (è il caso delle schede di progetto relative al periodo 2014- 2020).

Il monitoraggio, nel caso della valutazione delle azioni, avviene principalmente tramite l’utilizzo di alcuni indicatori specifici atti a quantificare le azioni analizzate. Tali indicatori quantificano o stimano le azioni al fine di considerare la riduzione delle emissioni effettivamente raggiunta e lo svolgimento di uno sviluppo sostenibile. Gli indicatori scelti sono stati definiti a priori ed inseriti nelle schede delle azioni in modo da essere associati in modo univoco all’azione considerata. Gli indicatori permettono inoltre di quantificare le emissioni risparmiate e la riduzione dei consumi raggiunta grazie all’azione considerata. Gli indicatori utilizzati sono fondamentalmente di due tipi:  Quantitativi nel momento in cui consentono una valutazione numerica dell’azione tramite una specifica unità di misura; gli indicatori di questa categoria vengono raccolti tramite una misurazione diretta del dato cui si fa riferimento tramite la documentazione e i dati forniti dalle amministrazioni comunali o dai portali informatici aggiornati.  Qualitativa nel momento in cui coinvolgono per esempio dei questionari di gradimento o di adesione all’azione; gli indicatori di questa categoria provengono invece da una misurazione indiretta che generalmente subentra alla misurazione diretta in caso di non disponibilità o mancanza di dati. La misurazione indiretta implica l’utilizzo di questionari e di stime che esprimono una tendenza e non un dato certo.

Quasi tutte le azioni considerate implicano l’utilizzo di più indicatori che agevolano il monitoraggio delle azioni stesse. Tramite l’utilizzo degli indicatori è possibile svolgere un’attività di controllo degli effetti del Paes sul territorio. L’attività stessa permette di verificare l’efficacia delle azioni attuate e di quelle previste, produrre eventuali modifiche/correzioni alle stesse e di orientare la progettazione al raggiungimento dell’obiettivo. Il monitoraggio inoltre, serve a documentare le azioni intraprese in termini di progettualità, partecipazione e successo. Responsabile dell’azione di monitoraggio è la Comunità Montana Valtellina di Morbegno che si porrà come Ente che procederà alla verifica delle azioni. Segue una tabella riassuntiva degli indicatori utilizzati per il monitoraggio di ogni azione considerata.

140 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Settore N. Azione Indicatori di monitoraggio dell’azione

Riqualificazione Tipologia 1A MWh/a tco2/a - involucro intervento Riqualificazione Tipologia 1B impianto di MWh/a tco2/a - intervento illuminazione Audit e certificazione n. 1C energetica di MWh/a tco2/a n. audit certificazioni tutti gli edifici energetiche pubblici Riqualificazione Tipologia 1D impianto MWh/a tco2/a - impianto termico

Riqualificazione Tipologia 2A MWh/a tco2/a - involucro intervento Edifici, attrezzature Riqualificazione /impianti e Tipologia 2B impianto MWh/a tco2/a - industrie impianto termico

Riqualificazione Tipologia 3A MWh/a tco2/a - involucro intervento

Riqualificazione Tipologia 3B impianto MWh/a tco2/a - impianto termico

Riqualificazione n. 3C impianto MWh/a tco2/a lampadine n. adesioni illuminazione distribuite Illuminazione Pubblica – Tipologia 4A MWh/a tco2/a - sostituzione di impianto componenti Sviluppo mobilità n. Km di poste 12A MWh/a tco2/a pedonale/cicla passaggi/a realizzate bile Sviluppo mobilità n. 12B MWh/a tco2/a n. prelievi pedonale/cicla postazioni bile Trasporti n. bambini Sviluppo che mobilità aderiscono/ 12C MWh/a tco2/a n. adesioni pedonale/cicla n. alunni bile scuola di riferimento

n. 12D Zone 30 MWh/a tco2/a - interventi

Impianto 14A MWh/a tco2/a n. impianti - idroelettrico Produzione 15A Impianto eolico MWh/a tco2/a n. impianti - locale di energia Impianto 16A MWh/a tco2/a n. impianti - elettrica fotovoltaico Impianto 16B MWh/a tco2/a n. impianti - fotovoltaico

141 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

n. edifici Impianti a 18A MWh/a tco2/a n. impianti allacciati biomassa all’impianto

Impianto di n. edifici Teleriscalda 20A teleriscaldamen MWh/a tco2/a allacciati - mento/raffr to alla rete escamento, cogenerazio ne, solare Impianto solare 21A MWh/a tco2/a n. impianti - termico termico Rete gas 23A MWh/a tco2/a n. impianti - metano Sviluppo di Questiona progetti e ri di 24A - - - sinergie partecipaz europee ione Anno e Piano delle Anno modalità di 25A piste/itinerari redazione - - aggiornamen ciclabili del piano to Pianificazion Inserimento di e territoriale 26A un bonus nel MWh/a tco2/a - - PGT Piano 26B Energetico MWh/a tco2/a - - Comunale Piano 27A illuminazione MWh/a tco2/a - - pubblica Appalti Acquisto pubblici di prodotti e n. acquisti 28A - - - prodotti e materiali verdi/a servizi ecosostenibili n. Sportello chiamate/ 31A energia per i mail/appu - - - cittadini ntamenti/ a

31B Audit energetici n. audit - - -

Incontri e n. 33A seminari per i N. eventi partecipanti - - cittadini /evento Coinvolgime n. nto dei 33B Energy day N. eventi partecipanti - - cittadini e /evento degli Attività di N. n. bambini stakeholder 34A sensibilizzazion incontri/s partecipanti - - e nelle scuole eminari /evento Sito internet n. 35A Patto dei - - - accessi/a Sindaci n. Gemellaggi persone/e n. enti 35B - - energetici nti gemellati coinvolti n. Newsletter 35C persone/e - - - energetica nti iscritti Tabella 47 – Sintesi degli indicatori utilizzati per il monitoraggio delle azioni intraprese e di progetto

142 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

13. Allegato: schede delle azioni

143 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Premessa

Le schede allegate di seguito sono divise in due sezioni:  Schede relative agli interventi realizzati nel periodo 2005-2013;  Schede progetto relative agli interventi da realizzare nel periodo 2014-2020.

Si sottolinea che le stesse schede potrebbero essere soggette ad alcune modifiche in quanto, in seguito a revisioni periodiche, potrebbero subire variazioni. La revisione servirà principalmente a verificare lo stato attuativo delle azioni di progetto e le condizioni di svolgimento, avanzamenti e ottimizzazione delle stesse. La Comunità Montana Valtellina di Morbegno, con gli Enti locali membri, si riserva pertanto, a seguito di tali revisioni, di apportare modifiche ai progetti o alle azioni indicate ai fini di un possibile e ulteriore miglioramento delle performance attese.

144 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Schede azioni realizzate Periodo 2005 - 2013

146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Settore Edifici, attrezzature/impianti e industrie

Campo d’azione Edifici, attrezzature/impianti comunali

AZIONE 1A Riqualificazione involucro Sistemazione serramenti, coibentazione tetto e pareti scuola secondaria di primo grado (Comune di Ardenno); Progetto efficientamento scuola media ed elementare (Comune di Cosio Valtellino)

1. Descrizione dell’intervento

La valutazione dello stato energetico di alcuni immobili comunali ha portato alla realizzazione di interventi di riqualificazione dell’involucro. In particolare, il Comune di Ardenno si è concentrato in un’opera di riduzione delle dispersioni termiche Descrizione dell’azione dell’edificio scolastico di primo grado provvedendo alla sostituzione degli infissi, alla coibentazione del tetto e delle chiusure verticali opache. Il Comune di Cosio Valtellino ha attuato a sua volta interventi di efficientamento dell’involucro sugli edifici scolastici comunali (scuola elementare e media). Gli interventi sono stati progettati al fine di portare gli edifici in linea con gli standard vigenti in termini di prestazione Obiettivi energetica e ridurre di conseguenza i consumi per il loro mantenimento. Soggetti coinvolti Comuni di Ardenno e Cosio Valtellino Tempi (inizio e fine) 2005 - 2013

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio 111,48 MWh/a energetico atteso [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile attesa - dall'azione Stima riduzione CO2 attesa dall'azione [t/a] 26,66 t/a Il monitoraggio di tale azione avviene tramite indicatori di tipo quantitativo che esprimono la variazione dei consumi e delle Monitoraggio emissioni in seguito all’attuazione dell’intervento. INDICATORI : MWh/a, t/a, tipologia di interventi attuati

3. Riferimenti utili

Altre informazioni -

147 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Settore Edifici, attrezzature/impianti e industrie

Campo d’azione Edifici, attrezzature/impianti comunali

AZIONE 1B Efficientamento energetico Efficientamento energetico scuola comunale tramite installazione Progetto di nuovi impianti

1. Descrizione dell’intervento

Il progetto del Comune di Traona si è concentrato sul rifacimento dell’impianto termico della scuola primaria comunale: il vecchio impianto alimentato a gasolio risultava obsoleto e dispendioso quindi è stato sostituito da una nuova centrale termica a gas Descrizione dell’azione naturale avente una potenza di 386 KW. Inoltre è stato adeguato l’impianto antincendio. Il Comune di Val Masino ha sostituito il generatore di calore con una caldaia a gasolio nel complesso scolastico, nell’edificio ALER e nel centro sportivo comunale. Riduzione dei costi di mantenimento della struttura e Obiettivi miglioramento del livello di comfort interno. Soggetti coinvolti Comune di Traona, Comune di Val Masino 2008 – 2009 Comune di Traona Tempi (inizio e fine) 2011 – 2013 Comune di Val Masino

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio 85,73 MWh/a energetico atteso [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile attesa - dall'azione Stima riduzione CO2 attesa dall'azione [t/a] 20,04 t/a Il monitoraggio di tale azione avviene tramite indicatori di tipo quantitativo che esprimono la variazione dei consumi e delle Monitoraggio emissioni in seguito all’attuazione dell’intervento. INDICATORI : MWh/a, t/a, tipologia impianto installato

3. Riferimenti utili

Altre informazioni Comune di Traona – Delibera 40/2009

148 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Settore Edifici, attrezzature/impianti e industrie

Campo d’azione Edifici, attrezzature/impianti comunali

AZIONE 1C Riqualificazione impianto termico Rifacimento centrale termica scuola secondaria di I grado (Comune di Ardenno); Progetto installazione nuovo impianto termico per centro multiservizi (Comune di Bema)

1. Descrizione dell’intervento

Il Comune di Ardenno ha riqualificato l’impianto termico della scuola secondaria di I grado inserendo una caldaia a Descrizione dell’azione condensazione, mentre il Comune di Bema ha agito sul centro multiservizi un impianto da 2,45 MWh/a Riduzione dei costi di riscaldamento delle strutture coinvolte e Obiettivi aumento delle condizioni di comfort interne. Soggetti coinvolti Comuni di Ardenno e Bema 2010 – 2012 Comune di Ardenno Tempi (inizio e fine) 2008 – 2011 Comune di Bema

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio 68,63 MWh/a energetico atteso [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile attesa - dall'azione Stima riduzione CO2 attesa dall'azione [t/a] 14,00 t/a Il monitoraggio di tale azione avviene tramite indicatori di tipo quantitativo che esprimono la variazione dei consumi e delle Monitoraggio emissioni in seguito all’attuazione dell’intervento. INDICATORI : MWh/a, t/a

3. Riferimenti utili

Altre informazioni Comune di Ardenno – Delibera 86/2012 e 99/2012

149 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Settore Edifici, attrezzature/impianti e industrie

Campo d’azione Illuminazione pubblica

Illuminazione Pubblica – sostituzione di AZIONE 4A componenti Progetto Efficientamento energetico pubblica illuminazione

1. Descrizione dell’intervento

A seguito dei censimenti effettuati sull’illuminazione pubblica le amministrazioni coinvolte hanno deciso di intraprendere azioni di pianificazione e riqualificazione volte al raggiungimento di un concreto risparmio energetico. Le azioni progettate hanno previsto principalmente due linee di intervento: 1. Sostituzione di lampade o corpi illuminanti obsoleti con elementi Descrizione dell’azione di nuova concezione; 2. La modifica, parziale o totale, dell’impianto di illuminazione. Il Comune di Mantello ha diminuito il rapporto tra la potenza installata totale e il numero di punti luce; il Comune di Talamona ha riqualificato un totale di 374 punti luce (sui 482 totali), mentre il Comune di Traona ha predisposto un impianto di alimentazione dell’illuminazione pubblica da fonte esclusivamente idroelettrica. Riduzione dei consumi per l’illuminazione pubblica comunale e Obiettivi integrazione dei punti luce. Comuni di Buglio in Monte, Cosio Valtellino, Mantello, Talamona e Soggetti coinvolti Traona 2010 - 2012 Comune di Buglio in Monte 2011 - 2012 Comune di Cosio Valtellino Tempi (inizio e fine) 2008 Comune di Mantello 2007 Comune di Talamona 2012 Comune di Traona

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio 836,16 MWh/a energetico atteso [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile attesa - dall'azione Stima riduzione CO2 attesa 334,47 t/a dall’azione [t/a] Il monitoraggio di tale azione avviene tramite indicatori di tipo quantitativo che esprimono la variazione dei consumi e delle Monitoraggio emissioni in seguito all’attuazione dell’intervento. INDICATORI : MWh/a, t/a, numero punti luce installati e potenza

3. Riferimenti utili

Altre informazioni Comune di Mantello – Delibera 69/2008

150 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Settore Trasporti

Campo d’azione Mobilità sostenibile

AZIONE 12A Sviluppo mobilità pedonale/ciclabile Progetto Progetto di una pista ciclabile

1. Descrizione dell’intervento

Al fine di incentivare una mobilità sostenibile e in particolare l’utilizzo delle biciclette sul territorio intercomunale, la Comunità Descrizione dell’azione Montana ha progettato una pista ciclabile di fondovalle e di collegamento al sentiero Valtellina. Sviluppo rete percorsi ciclabili e sensibilizzazione ad una mobilità Obiettivi sostenibile Soggetti coinvolti Comunità Montana Valtellina di Morbegno Tempi (inizio e fine) 2005 - 2013

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio 587,34 MWh/a energetico atteso [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile attesa - dall'azione Stima riduzione CO2 attesa 146,24 t/a dall'azione [t/a] Il monitoraggio di tale azione avviene tramite indicatori di tipo quantitativo che esprimono la variazione delle emissioni in seguito all’attuazione dell’intervento. Verranno inoltre predisposti dei Monitoraggio questionari che indicheranno quante persone utilizzano i nuovi percorsi e il grado di gradimento/soddisfazione degli utenti. INDICATORI : MWh/a, t/a, numero passaggi biciclette/anno, risultati dei questionari di valutazione e utilizzo del servizio

3. Riferimenti utili

Altre informazioni -

151 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Settore Trasporti

Campo d’azione Mobilità sostenibile

AZIONE 12B Sviluppo mobilità pedonale/ciclabile Progetto Progetto piedibus

1. Descrizione dell’intervento

Il Piedibus è un’azione quotidiana che coinvolge gli utenti più piccoli e più sensibili nelle tematiche di educazione collettiva sulla salute e sull’ambiente. Il servizio di Piedibus è stato messo a Descrizione dell’azione disposizione dal Comune di Talamona che provvede all’organizzazione dei percorsi nella tratta casa – scuola per 120 scolari. Incentivare la mobilità sostenibile, favorire gli spostamenti a piedi nella tratta casa – scuola, riduzione del traffico veicolare in Obiettivi prossimità dei plessi scolastici, riduzione inquinamento atmosferico ed acustico, incentivazione aree verdi, percorsi pedonali e ciclabili. Soggetti coinvolti Comune di Talamona Tempi (inizio e fine) 2010

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio 15,67 MWh/a energetico atteso [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile attesa - dall'azione Stima riduzione CO2 attesa 3,90 t/a dall'azione [t/a] Il monitoraggio di tale azione avviene tramite indicatori di tipo quantitativo che esprimono la variazione delle emissioni in seguito all’attivazione del servizio. Verranno inoltre predisposti dei Monitoraggio questionari che indicheranno quante persone utilizzano il nuovo servizio e il grado di gradimento/soddisfazione degli utenti. INDICATORI : MWh/a, t/a, numero bambini iscritti/anno, risultati dei questionari di valutazione e utilizzo del servizio

3. Riferimenti utili

Il servizio di pedibus attualmente risulta utilizzato da circa 120 Altre informazioni scolari.

152 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Settore Trasporti

Campo d’azione Zone 30

AZIONE 13A Limitazioni mobilità privata Progetto di posizionamento e installazione sistemi di rallentamento Progetto del traffico

1. Descrizione dell’intervento

Ai fini di un miglioramento della viabilità nei pressi delle zone più sensibili quali centro storico ed edifici scolastici, il Comune di Descrizione dell’azione Talamona ha provveduto al posizionamento di n.3 passaggi pedonali rialzati e di sistemi di rallentamento/monitoraggio traffico presso via Gavazzeni Aumento sicurezza utenza pedonale e ciclabile, riduzione del Obiettivi traffico veicolare, miglioramento convivenza tra automobili, biciclette e pedoni. Soggetti coinvolti Comune di Talamona Tempi (inizio e fine) 2005 - 2010

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio 18,56 MWh/a energetico atteso [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile attesa - dall'azione Stima riduzione CO2 attesa 4,77 t/a dall'azione [t/a] Il monitoraggio di tale azione avviene tramite indicatori di tipo quantitativo che esprimono la variazione delle emissioni in seguito all’attuazione dell’intervento. Verranno inoltre predisposti dei questionari che indicheranno quante automobili transitano per le Monitoraggio zone oggetto di intervento e il grado di gradimento/soddisfazione degli utenti. Utile INDICATORI : MWh/a, t/a, numero passaggi auto/anno, risultati dei questionari di valutazione del progetto

3. Riferimenti utili

Altre informazioni -

153 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Settore Produzione locale di energia elettrica

Campo d’azione Energia idroelettrica

AZIONE 14A Impianto idroelettrico Progetto Progetto di un impianto idroelettrico

1. Descrizione dell’intervento

Il Comune di Gerola Alta si è dotato di un impianto idroelettrico sella potenza di 1962,08 MWh/a. La scelta progettuale è stata determinata dal fatto che l’energia idroelettrica presenta alcuni notevoli vantaggi rispetto alla produzione di energia elettrica da Descrizione dell’azione combustibili fossili: è una fonte rinnovabile e non esauribile e le emissioni di sostanze inquinanti in acqua e in aria sono praticamente nulle, poiché non si realizza alcun processo di combustione. In particolare viene stimata una riduzione delle

emissioni CO2 di 670 grammi per ogni KWh di energia prodotta. Risparmio energetico e dei costi di approvvigionamento, Obiettivi regolazione e regimentazione delle piene sui corpi idrici a regime torrentizio, difesa e salvaguardia del territorio. Soggetti coinvolti Comune di Gerola Alta Tempi (inizio e fine) 2007

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio - energetico atteso [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile attesa 1962,08 MWh/a dall'azione Stima riduzione CO2 attesa 784,83 t/a dall'azione [t/a] Il monitoraggio di tali azioni verrà affrontato con un indicatore di tipo quantitativo che verificherà, in termini di percentuale, la Monitoraggio diminuzione dei consumi e delle emissioni a partire dalla data di ultimazione degli interventi. INDICATORI : MWh/a, t/a

3. Riferimenti utili

Altre informazioni -

154 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Settore Produzione locale di energia elettrica

Campo d’azione Energia idroelettrica

AZIONE 14B Impianto idroelettrico Progetto di un impianto idroelettrico e di una centralina in Progetto corrispondenza dell’acquedotto comunale

1. Descrizione dell’intervento

Il Comune di Buglio in Monte ha appena completato la Descrizione dell’azione realizzazione di un impianto idroelettrico con 19 KW installati. Risparmio energetico e dei costi di approvvigionamento, Obiettivi regolazione e regimentazione delle piene sui corpi idrici a regime torrentizio, difesa e salvaguardia del territorio. Soggetti coinvolti Comune di Buglio in Monte Tempi (inizio e fine) 2005 - 2013

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio - energetico atteso [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile attesa 85,50 MWh/a dall'azione Stima riduzione CO2 attesa 34,20 t/a dall'azione [t/a] Il monitoraggio di tali azioni verrà affrontato con un indicatore di tipo quantitativo che verificherà, in termini di percentuale, la Monitoraggio diminuzione dei consumi e delle emissioni a partire dalla data di ultimazione degli interventi. INDICATORI : MWh/a, t/a

3. Riferimenti utili

Altre informazioni -

155 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Settore Produzione locale di energia elettrica

Campo d’azione Fotovoltaico

AZIONE 16A Impianto fotovoltaico Progetto Installazione impianti fotovoltaici su edifici comunali

1. Descrizione dell’intervento

I comuni coinvolti hanno realizzato diversi tetti fotovoltaici su edifici di proprietà comunale. In particolare si elencano i progetti realizzati:  Comune di Albaredo per S. Marco: n.2 impianti su edificio Parco delle Orobie e edificio municipio;  Comune di Andalo Valtellino: n.1 impianto su edificio spogliatoio centro sportivo;  Comune di Ardenno: n.2 impianti FV su scuola secondaria e altro edificio comunale;  Comune di Bema: n.1 impianto su edificio polifunzionale;  Comune di Buglio in Monte: n.9 impianti su pensilina impianto cippato, edificio polifunzionale, scuola Villapinta, campo sportivo Villapinta, palestra, Palazzo via Martiri, fabbricato Ronco (ex latteria), scuola infanzia Villapinta e scuola infanzia Buglio; Descrizione dell’azione  Comune di Cercino: n.1 impianto su ambulatorio;  Comune di Cino: n.3 impianti;  Comune di Civo: n.1 impianto su scuola primaria;  Comune di Cosio: n.1 impianto centro sportivo;  Comune di Dazio: n.2 impianti su municipio e cimitero;  Comune di Delebio: n.5 impianti su scuola primaria, palestra scuola primaria, scuola secondaria, scuola infanzia, caserma carabinieri;  Comune di Mantello: n.1 impianto su scuola infanzia;  Comune di Mello: n.2 impianti su scuole pubbliche e municipio;  Comune di Talamona: n.2 impianti su centro medico comunale;  Comune di Traona: n.2 impianti su scuola media e palestra comunale;  Comune di Tartano: n.2 impianti su scuola elementare e municipio. Obiettivi Produzione di energia rinnovabile Comuni di Albaredo per S. Marco, Andalo Valtellino, Ardenno, Soggetti coinvolti Bema, Buglio in Monte, Cercino, Cino, Civo, Cosio Valtellino, Dazio, Delebio, Mantello, Mello, Talamona e Traona Tempi (inizio e fine) 2005 - 2013

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio - energetico atteso [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile attesa 1045,70 MWh/a dall'azione Stima riduzione CO2 attesa dall'azione [t/a] 418,28 t/a Monitoraggio Il monitoraggio di tali azioni verrà affrontato con un indicatore di

156 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

tipo quantitativo che verificherà, in termini di percentuale, la diminuzione dei consumi e delle emissioni a partire dalla data di ultimazione degli interventi. INDICATORI : MWh/a, t/a, numero e potenza impianti installati/anno

3. Riferimenti utili

Comune di Albaredo per S. Marco – Delibera 42/2010 Comune di Cercino – Delibera 44/2011 e 38/2012 Altre informazioni Comune di Mantello – Delibera 74/2006 Comune di Talamona – Delibera 16/2012 Comune di Traona - Delibera 53/2008

157 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Settore Produzione locale di energia elettrica

Campo d’azione Fotovoltaico

AZIONE 16B Impianto fotovoltaico Progetto Installazione impianti fotovoltaici su edifici residenziali privati

1. Descrizione dell’intervento

Quasi tutti gli edifici residenziali dei Comuni firmatari hanno installato degli impianti fotovoltaici. Il sistema di reperimento dei dati è stato possibile grazie al sistema GSE (Gestore Servizi Energetici) di Atlasole che censisce tutti gli impianti che insistono sul territorio comunale. In particolare si elencano i progetti realizzati fino ad oggi:  Comune di Albaredo: 5 impianti - 27,97 KW;  Comune di Andalo: 8 impianti - 593,44 KW;  Comune di Ardenno: 77 impianti - 959,65 KW;  Comune di Bema 3 impianti - 11,15 KW;  Comune di Buglio: 87 impianti - 2746,41 KW;  Comune di Cercino: 37 impianti - 281,55 KW;  Comune di Cino: 21 impianti - 164,41 KW; Comune di Civo: 28 impianti - 220,80 KW; Descrizione dell’azione   Comune di Cosio: 115 impianti - 3090,93 KW;  Comune di Dazio: 12 impianti - 60,88 KW;  Comune di Delebio: 102 impianti - 1631,46 KW;  Comune di Forcola: 5 impianti - 110,07 KW;  Comune di Gerola Alta: 2 impianti - 9,48 KW;  Comune di Mantello: 25 impianti - 652,11 KW;  Comune di Mello: 15 impianti - 61,07 KW;  Comune di Pedesina - 1 impianto - 3 KW;  Comune di Piantedo: 37 impianti - 506,57 KW;  Comune di Rogolo: 14 impianti - 282,08 KW;  Comune di Talamona: 78 impianti - 1375,20 KW;  Comune di Tartano: 10 impianti - 49,49 KW;  Comune di Traona: 118 impianti - 1231,86 KW;  Comune di Val Masino: 1 impianto - 3 KW. Obiettivi Produzione di energia rinnovabile Comuni di Albaredo per S. Marco, Andalo Valtellino, Ardenno, Bema, Buglio in Monte, Cercino, Cino, Civo, Cosio Valtellino, Dazio, Soggetti coinvolti Delebio, Mantello, Mello, Pedesina, Piantedo, Rogolo, Talamona, Tartano, Traona e Val Masino Tempi (inizio e fine) 2007 - 2013

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio - energetico atteso [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile attesa 20.063,18 MWh/a dall'azione Stima riduzione CO2 attesa dall'azione [t/a] 8.025,27 t/a Il monitoraggio di tali azioni verrà affrontato con un indicatore di Monitoraggio tipo quantitativo che verificherà, in termini di percentuale, la

158 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

diminuzione dei consumi e delle emissioni a partire dalla data di ultimazione degli interventi; in parallelo sarà da monitorare la crescita del numero di impianti installati sugli edifici residenziali. INDICATORI : MWh/a, t/a, numero di impianti installati/anno

3. Riferimenti utili

Altre informazioni -

159 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Settore Produzione locale di energia elettrica

Campo d’azione Energia elettrica da biomassa

AZIONE 18A Impianti a biomassa Progetto Installazione di impianti a biomassa

1. Descrizione dell’intervento

Il Comune di Buglio in Monte ha realizzato due nuovi impianti a cippato ai fini dell’allacciamento di edifici pubblici:  Centrale a cippato di 300 KW a servizio dei seguenti edifici: municipio, palazzo di via Roma, casa parrocchiale, Chiesa S. Felice, cinema parrocchiale e centro polifunzionale; Centrale a cippato di 301 KW a servizio dei seguenti edifici: Descrizione dell’azione  scuola primaria, palestra, scuola infanzia, casa parrocchiale, Chiesa S. Cristoforo, centro di aggregazione. Il Comune di Gerola Alta ha installato una caldaia a biomassa che prevede una produzione di 100 MWh/anno, mentre il Comune di Mello ha realizzato un impianto a cippato per l’allacciamento di alcuni edifici comunali con una potenza di 102,29 MWh/a. Obiettivi Produzione di energia rinnovabile Soggetti coinvolti Comuni di Buglio in Monte, Gerola Alta e Mello 2005 - 2013 Comune di Buglio in Monte Tempi (inizio e fine) 2012 Comune di Gerola Alta 2009 - 2011 Comune di Mello

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio - energetico atteso [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile attesa 5.002,29 MWh/a dall'azione Stima riduzione CO2 attesa 1974,01 t/a dall'azione [t/a] Il monitoraggio di tali azioni verrà affrontato con un indicatore di tipo quantitativo che verificherà, in termini di percentuale, la diminuzione dei consumi e delle emissioni a partire dalla data di Monitoraggio ultimazione degli interventi. INDICATORI : MWh/a, t/a, numero di edifici alimentati dall’impianto 3. Riferimenti utili

Altre informazioni -

160 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Teleriscaldamento/raffrescamento, Settore cogenerazione, solare termico

Campo d’azione Impianto di teleriscaldamento

Teleriscaldamento/raffrescamento + AZIONE 20A impianto di cogenerazione a fonti tradizionali Progetto Progetto di una rete di teleriscaldamento

1. Descrizione dell’intervento

Il Comune di Talamona si è adoperato per la predisposizione di un impianto di teleriscaldamento alimentato da una centrale di Descrizione dell’azione cogenerazione a gas metano progettato come estensione della rete, già esistente e funzionante, dell’impianto del Comune di Morbegno. Obiettivi Riduzione delle emissioni in atmosfera Soggetti coinvolti Comune di Talamona Tempi (inizio e fine) 2011 - 2013

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio 13,56 MWh/a energetico atteso [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile attesa - dall'azione Stima riduzione CO2 attesa 47,94 t/a dall'azione [t/a] Il monitoraggio di tali azioni verrà affrontato con un indicatore di tipo quantitativo che verificherà, in termini di percentuale, la Monitoraggio diminuzione dei consumi e delle emissioni a partire dalla data di ultimazione degli interventi. INDICATORI : MWh/a, t/a, numero di edifici allacciati

3. Riferimenti utili

Altre informazioni -

161 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Teleriscaldamento/raffrescamento, Settore cogenerazione, solare termico

Campo d’azione Solare termico

AZIONE 21A Impianto solare termico Installazione impianti di solare termico su edifici di proprietà Progetto comunale

1. Descrizione dell’intervento

Il Comune di Albaredo per S. Marco ha installato un impianto solare termico della potenza di 3000 KWh/a progettato per coprire l’intero fabbisogno di acqua ad uso sanitario dell’edificio (centro Descrizione dell’azione sportivo Don Bosco). Il Comune di Cino ha invece installato un impianto di solare termico della potenza di 3,74 MWh/a sul tetto del municipio. Produzione di energia sostenibile, riduzione delle emissioni in Obiettivi atmosfera Soggetti coinvolti Comuni di Albaredo per S. Marco e Cino 2005 - 2013 Comune di Albaredo per S. Marco Tempi (inizio e fine) 2012 Comune di Cino

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio - energetico atteso [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile attesa 6,74 MWh/a dall'azione Stima riduzione CO2 attesa 2,70 t/a dall'azione [t/a] Il monitoraggio di tali azioni verrà affrontato con un indicatore di tipo quantitativo che verificherà, in termini di percentuale, la Monitoraggio diminuzione dei consumi e delle emissioni a partire dalla data di ultimazione degli interventi. INDICATORI : MWh/a, t/a

3. Riferimenti utili

Altre informazioni -

162 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Teleriscaldamento/raffrescamento, Settore cogenerazione, solare termico

Campo d’azione Rete gas metano

AZIONE 23A Rete gas metano Progetto Estensione rete gas metano comunale

1. Descrizione dell’intervento

Il Comune di Cosio ha esteso la rete di gas metano comunale Descrizione dell’azione esistente alle frazioni di Sacco e Mellarolo Estensione della rete esistente al fine di servire le frazioni del Obiettivi Comune di Cosio Valtellino: Sacco e Mellarolo, riduzione delle emissioni. Soggetti coinvolti Comune di Cosio Valtellino Tempi (inizio e fine) 2005 - 2013

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio 416,02 MWh/a energetico atteso [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile attesa - dall'azione Stima riduzione CO2 attesa 40,44 t/a dall'azione [t/a] Il monitoraggio di tali azioni verrà affrontato con un indicatore di tipo quantitativo che verificherà, in termini di percentuale, la Monitoraggio diminuzione dei consumi e delle emissioni a partire dalla data di ultimazione degli interventi. INDICATORI : MWh/a, t/a, numero di edifici allacciati

3. Riferimenti utili

Altre informazioni -

163 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Teleriscaldamento/raffrescamento, Settore cogenerazione, solare termico

Campo d’azione Pompa di calore

AZIONE 23B Impianto a pompa di calore Progetto Installazione pompe di calore in edifici di proprietà comunale

1. Descrizione dell’intervento

Il Comune di Cercino ha installato n.2 pompe di calore alimentate da energia elettrica nell’ambulatorio comunale. La prima viene Descrizione dell’azione impiegata sia ai fini del riscaldamento (23 KW) che ai fini del raffrescamento (28 KW). La seconda, di più recente realizzazione, ha una potenza di 10 KW. Obiettivi Riduzione delle emissioni, risparmio energetico Soggetti coinvolti Comune di Cercino 2011 - 2012 Tempi (inizio e fine) 2013

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio - energetico atteso [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile attesa 15 MWh/a dall'azione Stima riduzione CO2 attesa 2,67 t/a dall'azione [t/a] Il monitoraggio di tali azioni verrà affrontato con un indicatore di tipo quantitativo che verificherà, in termini di percentuale, la Monitoraggio diminuzione dei consumi e delle emissioni a partire dalla data di ultimazione degli interventi. INDICATORI : MWh/a, t/a

3. Riferimenti utili

Altre informazioni Comune di Cercino – Delibera 176/2011 e 181/2011

164 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Schede azioni previste Periodo 2014 - 2020

165 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Settore Edifici, attrezzature/impianti e industrie

Campo d’azione Edifici, attrezzature/impianti comunali

AZIONE 1A Riqualificazione involucro Sistemazione serramenti, coibentazione tetto e pareti scuola secondaria di primo grado (Comune di Ardenno); Progetto efficientamento scuola media ed elementare (Comune di Cosio Valtellino)

1. Descrizione dell’intervento

Per abbattere i consumi degli edifici comunali sono necessari interventi che riducano le perdite di calore, migliorando l'efficienza energetica. Tali azioni consistono principalmente: ▪ nella sostituzione degli infissi; ▪ nell'isolamento delle pareti e del tetto; ▪ nell'ammodernamento dell'impianto di riscaldamento. I Comuni coinvolti hanno intenzione di affrontare i seguenti interventi:  Comune di Albaredo per S. Marco: efficientamento casa vacanze ;  Comune di Cosio Valtellino: sostituzione serramenti Descrizione dell’azione scuola primaria e rifacimento copertura e cappotto scuola primaria in frazione Regoledo;  Comune di Dazio: completamento riqualificazione energetica immobile comunale per spazi sociali ex-cinema e riqualificazione energetica casa comunale mediante realizzazione cappotto e rifacimento della copertura;  Comune di Traona: coibentazione tecnico acustica edificio polifunzionale località Valletta, bocciodromo in località Valletta, spogliatoio centro sportivo, edificio scuola primaria, scuola dell'infanzia in località Valletta e caserma dei carabinieri;  Comune di Val Masino: sostituzione serramenti palazzo del municipio. Riduzione costi di mantenimento delle strutture comunali, Obiettivi riduzione delle emissioni Comuni di Albaredo per S. Marco, Cosio Valtellino, Dazio, Soggetti coinvolti Traona e Val Masino, Assessorati ai LL. PP. e Settore Tecnico Tempi (inizio e fine) 2014 - 2016 Stima dei costi 3.000.000€

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio energetico 269,98 MWh/a atteso [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile attesa - dall'azione Stima riduzione CO2 attesa 59,00 t/a dall'azione [t/a]

166 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Il monitoraggio di tali azioni verrà affrontato con un indicatore di tipo quantitativo che verificherà, in termini di Monitoraggio percentuale, la diminuzione dei consumi a partire dalla data di ultimazione degli interventi. INDICATORI: MWh/a, t/a, tipologia interventi attuati

167 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Edifici, attrezzature/impianti e Settore industrie

Campo d’azione Edifici, attrezzature/impianti comunali

Riqualificazione impianto di AZIONE 1B illuminazione Efficientamento impianto di illuminazione comunale Progetto di tutti gli edifici pubblici

1. Descrizione dell’intervento

I 23 Comuni firmatari hanno intenzione di intervenire sull’illuminazione degli edifici comunali tramite diverse strategie di intervento che partono Descrizione dell’azione dalla sostituzione delle lampade con sistemi più sostenibili (es. lampade a LED) a opere di sensibilizzazione del personale per la riduzione dei consumi stessi Diminuzione dei consumi di illuminazione pubblica, Obiettivi efficientamento del sistema Tutti i Comuni aderenti, Assessorato ai LL.PP. e Soggetti coinvolti Settore Tecnico Tempi (inizio e fine) 2014 - 2020 Stima dei costi 46.000€

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio 30,62 MWh/a energetico atteso [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile attesa - dall'azione Stima riduzione CO2 attesa 12,24 t/a dall'azione [t/a] Il monitoraggio di tale azione sarà di tipo quantitativo in quanto valuterà la diminuzione dei costi ottenuta a seguito dell’intervento, il numero di Monitoraggio interventi realizzati, nonché la riduzione dei consumi e delle emissioni. INDICATORI: MWh/a, t/a, tipologia sistema di illuminazione utilizzato.

168 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Setto re Edifici, attrezzature/impianti e industrie

Campo d’azione Edifici, attrezzature/impianti comunali

Audit e certificazione energetica di tutti AZIONE 1C gli edifici pubblici Audit energetici e certificazioni per la classificazione Progetto energetica del patrimonio comunale

1. Descrizione dell’intervento

I Comuni si attiveranno per dare luogo ad audit energetici in grado di offrire una mappatura del patrimonio comunale in termini di prestazioni energetiche. Il prodotto finale di tali audit sarà la certificazione energetica degli immobili stessi e servirà come punto di partenza per lo studio delle priorità di intervento. Descrizione dell’azione Le azioni specifiche che verranno affrontate sono: ▪ Suddivisione e analisi distinte dei consumi energetici elettrici e termici; ▪ Stima del grado di efficienza; ▪Valutazione possibilità di intervento su: qualità degli impianti e delle strutture, gestione dei consumi e contratti di fornitura. Obiettivi Mappatura patrimonio immobiliare comunale Tutti i Comuni aderenti, Assessorato ai LL.PP. e Settore Soggetti coinvolti Tecnico Tempi (inizio e fine) 2014 - 2016 Stima dei costi -

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio energetico - atteso [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile attesa - dall'azione Stima riduzione CO2 attesa dall'azione [t/a] - Il monitoraggio in questo caso consisterà nella progressiva acquisizione dei certificati energetici, quindi si baserà su un Monitoraggio indicatore di tipo numerico. INDICATORI: MWh/a, t/a, n. audit effettuati, n. certificazioni energetiche acquisite

169 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Settore Edifici, attrezzature/impianti e industrie

Campo d’azione Edifici, attrezzature/impianti comunali

AZIONE 1D Riqualificazione impianto termico Progetto Rifacimento centrale termica

1. Descrizione dell’intervento

Il Comune di Cosio intende inserire una caldaia a condensazione nella scuola secondaria di I grado, mentre il Descrizione dell’azione Comune di Rogolo provvederà al rifacimento della centrale termica della scuola dell’infanzia. Obiettivi Riduzione consumi per il riscaldamento della struttura Soggetti coinvolti Comune di Cosio Valtellino, Comune di Rogolo Tempi (inizio e fine) 2014 - 2016 Stima dei costi 400.000€

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio energetico 81,89 MWh/a atteso [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile attesa - dall'azione Stima riduzione CO2 attesa 21,56 t/a dall'azione [t/a] Il monitoraggio di tale azione sarà di tipo quantitativo in quanto valuterà la diminuzione dei costi ottenuta a seguito Monitoraggio dell’intervento, il numero di interventi realizzati, nonché la riduzione dei consumi e delle emissioni. INDICATORI: MWh/a, t/a, tipologia impianti installati

170 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Settore Edifici, attrezzature/impianti e industrie

Campo d’azione Edifici del terziario (non comunali)

AZIONE 2A Riqualificazione involucro Progetto Interventi di efficientamento energetico

1. Descrizione dell’intervento

Verranno proposte azioni volte al miglioramento delle prestazioni energetiche degli immobili di proprietà non Descrizione dell’azione comunale tramite il supporto di uno Sportello energia rivolto in particolare al settore terziario e in grado di offrire una consulenza sia amministrativa che tecnica. Obiettivi Tutti i Comuni aderenti, Assessorato ai LL.PP. e Settore Soggetti coinvolti Tecnico Tempi (inizio e fine) 2015 - 2020 Stima dei costi -

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio energetico 757,14 MWh/a atteso [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile attesa - dall'azione Stima riduzione CO2 attesa 152,94 t/a dall'azione [t/a] Il monitoraggio di tale azione sarà di tipo quantitativo in quanto comprenderà la diminuzione dei costi ottenuta a seguito della campagna di sensibilizzazione, il numero di interventi realizzati, nonché la riduzione dei consumi e delle Monitoraggio emissioni. Verranno inoltre monitorate il numero di domande pervenute allo sportello energia e gli appuntamenti fissati. INDICATORI: MWh/a, t/a, tipologia di interventi attuati

171 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Settore Edifici, attrezzature/impianti e industrie

Campo d’azione Edifici del terziario (non comunali)

AZIONE 2B Riqualificazione impianto termico Progetto Interventi di efficientamento degli impianti termici

1. Descrizione dell’intervento

Verranno proposte azioni volte al miglioramento degli impianti inseriti negli immobili di proprietà non comunale Descrizione dell’azione tramite il supporto di uno Sportello energia rivolto in particolare al settore terziario e in grado di offrire una consulenza sia amministrativa che tecnica. Obiettivi Tutti i Comuni aderenti, Assessorato ai LL.PP. e Settore Soggetti coinvolti Tecnico Tempi (inizio e fine) 2015 - 2020 Stima dei costi -

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio energetico 1060 MWh/a atteso [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile attesa - dall'azione Stima riduzione CO2 attesa dall'azione [t/a] 214,12 t/a Il monitoraggio di tale azione sarà di tipo quantitativo in quanto comprenderà la diminuzione dei costi ottenuta a seguito della campagna di sensibilizzazione, il numero di interventi realizzati, nonché la riduzione dei consumi e delle Monitoraggio emissioni. Verranno inoltre monitorate il numero di domande pervenute allo sportello energia e gli appuntamenti fissati. INDICATORI: MWh/a, t/a, tipologia di impianti installati/sostituiti

172 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Settore Edifici, attrezzature/impianti e industrie

Campo d’azione Edifici residenziali

AZIONE 3A Riqualificazione involucro Progetto Interventi di efficientamento energetico

1. Descrizione dell’intervento

L'azione prevede la realizzazione di uno sportello energia di riferimento al quale i cittadini privati possono rivolgersi per avere supporto amministrativo e assistenza tecnica nell'individuazione delle azioni di efficientamento energetico necessarie nelle proprie abitazioni. Rivolgendosi allo Descrizione dell’azione sportello, inoltre, potranno usufruire di assistenza nella realizzazione concreta dell'intervento oltre che della possibilità di partecipare a progetti pilota sull'efficientamento dell'energia (ad esempio progetti pilota sul coinvolgimento di ESCo e sviluppo di contratti standard). Migliorare la classe energetica degli edifici residenziali esistenti. Il miglioramento delle prestazioni degli edifici Obiettivi consente di ottenere la riduzione delle emissioni inquinanti legate a riscaldamento e raffreddamento e di ottenere risparmio energetico. Comunità Montana, amministrazioni comunali, cittadini, Soggetti coinvolti progettisti, imprese ediliEsco, istituti di credito. Tempi (inizio e fine) 2015-2020 circa 70 euro/m2 (ipotesi da definire in base al tipo di intervento che si intende promuovere); totale da definire in Stima dei costi base a valutazioni e stime sull'adesione all'azione progettuale

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio energetico 6971,38 MWh/a atteso [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile attesa - dall'azione Stima riduzione CO2 attesa dall'azione [t/a] 1408,22 t/a Il monitoraggio di tale azione sarà di tipo quantitativo in quanto comprenderà la diminuzione dei costi ottenuta a seguito della campagna di sensibilizzazione, il numero di interventi realizzati, nonché la riduzione dei consumi e delle Monitoraggio emissioni. Verranno inoltre monitorate il numero di domande pervenute allo sportello energia e gli appuntamenti fissati. INDICATORI: MWh/a, t/a, tipologia di interventi attuati

173 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Settore Edifici, attrezzature/impianti e industrie

Campo d’azione Edifici residenziali

AZIONE 3B Riqualificazione impianto termico Progetto Interventi di efficientamento impianti termici

1. Descrizione dell’intervento

L'azione prevede la realizzazione di uno sportello energia di riferimento al quale i cittadini privati possono rivolgersi per avere supporto amministrativo e assistenza tecnica nell'individuazione delle azioni di sostituzione/inserimento di nuovi impianti nelle proprie abitazioni. Rivolgendosi allo Descrizione dell’azione sportello, inoltre, potranno usufruire di assistenza nella realizzazione concreta dell'intervento oltre che della possibilità di partecipare a progetti pilota sull'efficientamento dell'energia (ad esempio progetti pilota sul coinvolgimento di ESCo e sviluppo di contratti standard). Migliorare la classe energetica degli edifici residenziali esistenti. Il miglioramento delle prestazioni degli impianti Obiettivi consente di ottenere la riduzione delle emissioni inquinanti legate a riscaldamento e raffreddamento e di ottenere risparmio energetico. Comunità Montana, amministrazioni comunali, cittadini, Soggetti coinvolti progettisti, imprese ediliEsco, istituti di credito. Tempi (inizio e fine) 2015-2020 Stima dei costi -

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio energetico 4979,55 MWh/a atteso [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile attesa - dall'azione Stima riduzione CO2 attesa dall'azione [t/a] 1005,87 t/a Il monitoraggio di tale azione sarà di tipo quantitativo in quanto comprenderà la diminuzione dei costi ottenuta a seguito della campagna di sensibilizzazione, il numero di interventi realizzati, nonché la riduzione dei consumi e delle Monitoraggio emissioni. Verranno inoltre monitorate il numero di domande pervenute allo sportello energia e gli appuntamenti fissati. INDICATORI: MWh/a, t/a, tipologia di impianti installati

174 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Settore Edifici, attrezzature/impianti e industrie

Campo d’azione Edifici residenziali

AZIONE 3C Riqualificazione impianto illuminazione Progetto Interventi di efficientamento impianto di illuminazione

1. Descrizione dell’intervento

L'azione prevede la predisposizione di una campagna Descrizione dell’azione informativa finalizzata alla distribuzione di un kit per il risparmio energetico con lampade a basso consumo. Obiettivi Diminuire i consumi derivanti dall’illuminazione Tutti i Comuni aderenti, Assessorato ai LL.PP. e Settore Soggetti coinvolti Tecnico Tempi (inizio e fine) 2014-2020 Stima dei costi -

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio energetico 1991,82 MWh/a atteso [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile attesa - dall'azione Stima riduzione CO2 attesa dall'azione [t/a] 796,73 t/a Il monitoraggio di tale azione sarà di tipo quantitativo in quanto comprenderà la diminuzione dei costi ottenuta a seguito della campagna di sensibilizzazione, nonché la Monitoraggio riduzione dei consumi e delle emissioni. INDICATORI: MWh/a, t/a, n. lampadine distribuite, n. richieste di adesione alla campagna (cittadini/nuclei familiari coinvolti)

175 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Settore Edifici, attrezzature/impianti e industrie

Campo d’azione Illuminazione pubblica

Illuminazione Pubblica – AZIONE 4A sostituzione di componenti Progetto Efficientamento illuminazione pubblica comunale

1. Descrizione dell’intervento

L’illuminazione pubblica oggi risulta essere una delle principali voci di spesa energetica. Tale fattore ha progressivamente sensibilizzato i Comuni coinvolti portandoli ad attuare adeguate politiche energetiche con la realizzazione di interventi di riqualificazione puntuale o generale degli impianti di illuminazione pubblica. Le azioni progettate in vista dell’obiettivo del 2020 prevedono principalmente due linee di intervento: 1. Sostituzione di lampade o corpi illuminanti obsoleti con elementi di nuova concezione; 2. La modifica, parziale o totale, dell’impianto di illuminazione.  Il Comune di Buglio affronterà il completamento Descrizione dell’azione dell’efficientamento dell’impianto di illuminazione pubblica nelle frazioni di Villapinta e Ronco.  Il Comune di Cosio Valtellino intende affrontare il rifacimento dell’ impianto di illuminazione pubblica nelle frazioni di Piagno e Regoledo.  Il Comune di Rogolo trasformerà l’impianto comunale di illuminazione pubblica attraverso la tecnologia a LED.  Il Comune di Talamona affronterà la sostituzione progressiva di circa n.1000 lampade votive ad incandescenza da 3/5 Watt/cad con lampade da 1 Watt/cad.  Il Comune di Traona intende invece riqualificare il proprio impianto di illuminazione pubblica comunale attraverso la tecnologia delle lampade a LED. Riduzione dei consumi e abbattimento dei costi derivanti Obiettivi dall’illuminazione pubblica comunale. Comuni di Buglio in Monte Cosio Valtellino, Rogolo, Soggetti coinvolti Talamona e Traona – Assessorato ai LL.PP. – Settore Tecnico Tempi (inizio e fine) 2014 - 2016 Stima dei costi 85.000€

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio energetico 991,47 MWh/a atteso [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile attesa - dall'azione Stima riduzione CO2 attesa 396,59 t/a dall'azione [t/a]

176 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Il monitoraggio di tale azione sarà di tipo quantitativo in quanto comprenderà la diminuzione dei costi ottenuta a Monitoraggio seguito dell’intervento di riqualificazione, nonché la riduzione dei consumi e delle emissioni. INDICATORI: MWh/a, t/a, n. e tipologia nuovi punti luce

177 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Settore Trasporti

Campo d’azione Mobilità sostenibile

AZIONE 12A Sviluppo mobilità pedonale/ciclabile Progetto Progetto di ampliamento piste ciclabili

1. Descrizione dell’intervento

La Comunità Montana Valtellina di Morbegno ha intenzione di ampliare la rete delle piste ciclabili esistenti con l’intento Descrizione dell’azione principale di promuovere la mobilità sostenibile. Questa azione va di pari passo con il progetto di bike sharing (cfr. azione 12B). Promuovere la creazione di percorsi turistici rivolti alla mobilità ciclabile, riduzione del traffico veicolare e Obiettivi incidentalità, aumento sicurezza utenza sensibile, riduzione delle emissioni, diminuzione inquinamento atmosferico e acustico. Comunità Montana Valtellina di Morbegno – Assessorato ai Soggetti coinvolti LL.PP. – Settore Tecnico e Comuni coinvolti (attraversati dalla rete ciclabile) Tempi (inizio e fine) 2014 - 2015 Stima dei costi 1.060.000€

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio energetico 617,83 MWh/a atteso [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile attesa - dall'azione Stima riduzione CO2 attesa 153,84 t/a dall'azione [t/a] Il monitoraggio di tale azione potrà essere effettuato campionando periodicamente il numero di persone che usufruiscono delle piste ciclabili e facendo un sondaggio sui Monitoraggio loro tipici spostamenti. INDICATORI: MWh/a, t/a, n. passaggi/a, km di piste realizzate

178 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Settore Trasporti

Campo d’azione Mobilità sostenibile

AZIONE 12B Sviluppo mobilità pedonale/ciclabile Progetto Progetto bike sharing

1. Descrizione dell’intervento

La Comunità Montana Valtellina di Morbegno ha intenzione di installare un servizio di bike sharing fruibile sia dai cittadini che dai turisti affinché venga incentivato il turismo sulle due ruote. Oltre alle biciclette tradizionali, sono previste anche biciclette a pedalata assistita ricaricabili grazie a pensiline Descrizione dell’azione fotovoltaiche da cui prendono direttamente energia. La pedalata assistita è un ulteriore fattore incentivante in quanto amplia la fascia dei destinatari del progetto e facilità la percorrenza dei tracciati spesso in pendenza, vista la conformazione del territorio non sempre pianeggiante. Promuovere la creazione di percorsi turistici rivolti alla mobilità ciclabile, riduzione del traffico veicolare e Obiettivi incidentalità, aumento sicurezza utenza sensibile, riduzione delle emissioni, diminuzione inquinamento atmosferico e acustico. Soggetti coinvolti Comunità Montana Valtellina di Morbegno – Settore Tecnico Tempi (inizio e fine) 2014 - 2016 Stima dei costi 280.000€ + spese gestionali e di progettazione

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio energetico 32,07 MWh/a atteso [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile attesa 72 MWh/a dall'azione Stima riduzione CO2 attesa 36,78 t/a dall'azione [t/a] Il monitoraggio di tale azione potrà essere effettuato campionando periodicamente il numero di persone che usufruiscono delle piste ciclabili e del servizio di bike sharing Monitoraggio e facendo un sondaggio sui loro tipici spostamenti. INDICATORI: MWh/a, t/a, n. postazioni bike sharing, n. prelievi/a delle biciclette

179 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Settore Trasporti

Campo d’azione Mobilità sostenibile

AZIONE 12C Sviluppo mobilità pedonale/ciclabile Progetto Progetto piedibus

1. Descrizione dell’intervento

L’azione progettata si concretizza nella realizzazione di una campagna di sensibilizzazione sui percorsi sicuri svolta tra i cittadini e i genitori dei bambini delle scuole dell’infanzia e Descrizione dell’azione primarie, sullo studio dei percorsi più sicuri all’interno del territorio comunale e sulla realizzazione di un percorso partecipato. Promuovere la creazione di percorsi sicuri casa-scuola, riduzione del traffico veicolare e incidentalità, aumento Obiettivi sicurezza utenza sensibile, riduzione delle emissioni, diminuzione inquinamento atmosferico e acustico. Comuni di Ardenno, Buglio in Monte, Civo, Cosio Valtellino, Delebio, Forcola, Mantello, Mello, Piantedo, Rasura, Soggetti coinvolti Talamona, Tartano, Traona e Valmasino - Area lavori pubblici e ambiente e settore servizi scolastici Tempi (inizio e fine) 2014 - 2020 Stima dei costi 5.000€

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio energetico 59,62 MWh/a atteso [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile attesa - dall'azione Stima riduzione CO2 attesa 14,84 t/a dall'azione [t/a] Il monitoraggio di tale azione potrà essere effettuato campionando periodicamente il numero di bambini che usufruiscono del servizio di piedibus e facendo un sondaggio Monitoraggio sui loro tipici spostamenti. INDICATORI: MWh/a, t/a, n. bambini che usufruiscono del servizio/n. alunni scuola di riferimento

180 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Settore Trasporti

Campo d’azione Zone 30

AZIONE 12D Limitazioni mobilità privata Progetto di posizionamento e installazione sistemi di Progetto rallentamento del traffico

1. Descrizione dell’intervento

Interventi di riduzione spazio dedicato alla circolazione delle Descrizione dell’azione automobili a vantaggio di quello riservato alle piste ciclabili e ai percorsi pedonali. Riduzione del traffico veicolare e incidentalità, aumento Obiettivi sicurezza utenza sensibile, riduzione delle emissioni, diminuzione inquinamento atmosferico e acustico. Tutti i Comuni aderenti, Assessorato ai LL.PP. e Settore Soggetti coinvolti Tecnico Tempi (inizio e fine) 2014 - 2020 Stima dei costi -

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio energetico 122,58 MWh/a atteso [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile attesa - dall'azione Stima riduzione CO2 attesa 31,49 t/a dall'azione [t/a] Il monitoraggio di tale azione sarà di tipo quantitativo in quanto comprenderà la valutazione degli indici di riferimento: n. passaggi auto/anno nelle tratte coinvolte Monitoraggio dall’intervento, esame n. incidenti/anno e la riduzione delle emissioni raggiunta a seguito dell’intervento. INDICATORI: MWh/a, t/a, n. interventi

181 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Settore Produzione locale di energia elettrica

Campo d’azione Energia idroelettrica

AZIONE 14A Impianto idroelettrico Progetto Progetto di impianti idroelettrici

1. Descrizione dell’intervento

I Comuni di Buglio in Monte, Civo, Forcola, Mello e Rogolo hanno intenzione di realizzare degli impianti idroelettrici per Descrizione dell’azione l’approvigionamento di energia elettrica. Gli impianti progettati avranno una potenza inferiore ai 20 KW. Produzione di energia rinnovabile da impianto idroelettrico, Obiettivi abbattimento delle emissioni Soggetti coinvolti Comuni di Buglio in Monte, Civo, Forcola, Mello e Rogolo Tempi (inizio e fine) 2014 - 2020 Stima dei costi 2.500.000€

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio energetico atteso - [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile 1233,16 MWh/a attesa dall'azione Stima riduzione CO2 493,26 t/a attesa dall'azione [t/a] Il monitoraggio di tale azione sarà di tipo quantitativo in quanto comprenderà la diminuzione dei costi ottenuta tramite l’intervento, Monitoraggio nonché la riduzione dei consumi e delle emissioni. INDICATORI: MWh/a, t/a, n. impianti installati/a

182 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Settore Produzione locale di energia elettrica

Campo d’azione Energia eolica

AZIONE 15A Impianto eolico Progetto Parco eolico Passo San Marco

1. Descrizione dell’intervento

Progetto di realizzazione di un Parco eolico in località Passo San Descrizione dell’azione Marco Produzione di energia rinnovabile da eolico, diffusione del Obiettivi fotovoltaico negli immobili comunali, abbattimento delle emissioni Comune di Albaredo per S. Marco – Settore Tecnico e società Soggetti coinvolti privata Tempi (inizio e fine) 2014 - 2020 Stima dei costi -

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio energetico atteso 39.600 MWh/a [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile attesa - dall'azione Stima riduzione CO2 15.840 t/a attesa dall'azione [t/a] Il monitoraggio di tale azione sarà di tipo quantitativo in quanto comprenderà la valutazione del numero di pale eoliche installate, Monitoraggio la diminuzione dei costi ottenuta tramite l’intervento, nonché la riduzione dei consumi e delle emissioni. INDICATORI: MWh/a, t/a, n. pale installate

183 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Settore Produzione locale di energia elettrica

Campo d’azione Fotovoltaico

AZIONE 16A Impianto fotovoltaico Progetto Installazione impianti fotovoltaici su edifici comunali

1. Descrizione dell’intervento

 Comune di Cosio Valtellino: impianto fotovoltaico scuola primaria Regoledo;  Comune di Piantedo: nuovo impianto fotovoltaico su edificio comunale;  Comune di Rogolo: nuovo impianto fotovoltaico su magazzino comunale;  Comune di Tartano: : 2 impianti fotovoltaici su porticato cimitero Descrizione dell’azione e in corrispondenza del campo sportivo e da tennis;  Comune di Traona: 6 impianti fotovoltaici su edificio polifunzionale loc. Valletta, bocciodromo località Valletta, spogliatoio centro sportivo, scuola primaria via Ponte Ganda, scuola dell’infanzia località Valletta, caserma dei carabinieri;  Comune di Val Masino 4 impianti fotovoltaici su municipio, edificio scolastico di Cataeggio, sui centri sportivi di Cataeggio e San Martino. Produzione di energia rinnovabile da fotovoltaico, diffusione del Obiettivi fotovoltaico negli immobili comunali, abbattimento delle emissioni Soggetti coinvolti Comuni di Cosio Valtellino, Piantedo, Tartano, Traona e Val Masino Tempi (inizio e fine) 2014 - 2020 Stima dei costi 20.000€ a impianto

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio energetico atteso - [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile attesa 287,11 MWh/a dall'azione Stima riduzione CO2 attesa dall'azione [t/a] 114,84 t/a Il monitoraggio di tale azione sarà di tipo quantitativo in quanto comprenderà la valutazione del numero di impianti installati sugli edifici pubblici e comunali, la diminuzione dei costi ottenuta Monitoraggio tramite l’intervento, nonché la riduzione dei consumi e delle emissioni. INDICATORI: MWh/a, t/a, n. impianti installati

184 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Settore Produzione locale di energia elettrica

Campo d’azione Fotovoltaico

AZIONE 16B Impianto fotovoltaico Progetto Installazione impianti fotovoltaici su edifici residenziali privati

1. Descrizione dell’intervento

Tale azione prevede una campagna di sensibilizzazione volta ad Descrizione dell’azione incentivare i cittadini all’installazione di nuovi impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica. Produzione di energia rinnovabile da fotovoltaico e diffusione del Obiettivi fotovoltaico negli immobili privati, abbattimento delle emissioni. Comunità Montana Valtellina di Morbegno – Settore Tecnico – Soggetti coinvolti Cittadini proprietari di immobili all’interno del territorio comunale Tempi (inizio e fine) 2014 - 2020 Stima dei costi 10.000€ a impianto

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio energetico atteso - [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile attesa 2070 MWh/a dall'azione Stima riduzione CO2 attesa dall'azione [t/a] 828 t/a Il monitoraggio di tale azione sarà di tipo quantitativo in quanto comprenderà la valutazione del numero di impianti installati sugli Monitoraggio edifici di tipo residenziale, la diminuzione dei costi ottenuta tramite l’intervento, nonché la riduzione dei consumi e delle emissioni. INDICATORI: MWh/a, t/a, n. impianti installati/a

185 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Settore Produzione locale di energia elettrica

Campo d’azione Energia elettrica da biomassa

AZIONE 18A Impianti a biomassa Progetto Installazione di impianti a biomassa

1. Descrizione dell’intervento

Il Comune di Albaredo per S. Marco ha intenzione di realizzare un impianto a biomassa a servizio dei seguenti edifici: municipio, casa vacanza, Polialbaredo, albergo Cà Priula, Porta del Parco, Chiesa Parrocchiale. I Comuni di Buglio in Monte e Cosio Descrizione dell’azione Valtellino, allo stesso modo allacceranno i propri edifici pubblici ai nuovi impianti. Il Comune di Rogolo realizzerà invece un impianto a biomassa per gli edifici comunali e la scuola per l’infanzia. Produzione di energia rinnovabile da biomassa, abbattimento delle Obiettivi emissioni Comuni di Albaredo per S. Marco, Buglio in Monte, Cosio Soggetti coinvolti Valtellino e Rogolo Tempi (inizio e fine) 2014 - 2020 Stima dei costi 1.450.000€

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio energetico atteso - [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile attesa 9600 MWh/a dall'azione Stima riduzione CO2 2511,36 t/a attesa dall'azione [t/a] Il monitoraggio di tale azione sarà di tipo quantitativo in quanto comprenderà la valutazione del numero di edifici alimentati dall’impianto a biomassa , la diminuzione dei costi ottenuta Monitoraggio tramite l’intervento, nonché la riduzione dei consumi e delle emissioni. INDICATORI: MWh/a, t/a, n. impianti alimentati da impianto a biomassa

186 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Teleriscaldamento/raffrescamento, cogenerazione, Settore solare termico

Campo Impianto di teleriscaldamento d’azione AZIONE 20A Teleriscaldamento Progetto Progetto di ampliamento della rete di teleriscaldamento

1. Descrizione dell’intervento

Il Comune di Talamona intende ampliare la rete di teleriscaldamento già Descrizione esistente per il tratto che va dal centro sportivo comunale sino al centro dell’azione del Paese. La rete coinvolgerà sia utenze pubbliche che utenze a fruizione pubblica e utenze private. Obiettivi Riduzione dei consumi e delle emissioni Soggetti coinvolti Comune di Talamona – Settore Tecnico e Società gestione impianto Tempi (inizio e 2014 - 2020 fine) Stima dei costi -

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio 747,77 MWh/a energetico atteso [MWh/a] Stima della produzione di - energia rinnovabile attesa dall'azione Stima riduzione 264,50 t/a CO2 attesa dall'azione [t/a] Il monitoraggio di tale azione sarà di tipo quantitativo in quanto comprenderà la valutazione del numero di edifici raggiunti Monitoraggio dall’ampliamento della rete , la diminuzione dei costi ottenuta tramite l’intervento, nonché la riduzione dei consumi e delle emissioni. INDICATORI: MWh/a, t/a, n. edifici allacciati alla rete

187 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Teleriscaldamento/raffrescamento, Settore cogenerazione, solare termico

Campo d’azione Solare termico

AZIONE 21A Impianto solare termico Installazione impianti di solare termico su edifici di proprietà Progetto comunale

1. Descrizione dell’intervento

Il Comune di Talamona prevede di installare un impianto di solare termico sulla copertura della nuova scuola dell’infanzia per soddisfare il fabbisogno di produzione di acqua calda sanitaria Descrizione dell’azione dell’edificio. Contestualmente, sempre nello stesso edificio verrà realizzato un impianto per il recupero dell’acqua piovana ai fini dell’irrigazione delle aree a verde e per gli scarichi. Produzione di energia rinnovabile da solare termico, diffusione del Obiettivi solare termico negli immobili comunali Soggetti coinvolti Comune di Talamona – Settore Tecnico Tempi (inizio e fine) 2014 - 2020 Stima dei costi -

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio energetico atteso - [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile 8 MWh/a attesa dall'azione Stima riduzione CO2 2,14 t/a attesa dall'azione [t/a] Il monitoraggio di tale azione sarà di tipo quantitativo in quanto comprenderà la valutazione del numero di impianti solari termici Monitoraggio installati, la produzione di energia, la riduzione dei consumi e delle emissioni ad interventi completati. INDICATORI: MWh/a, t/a, n. impianti installati

188 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Teleriscaldamento/raffrescamento, Settore cogenerazione, solare termico

Campo d’azione Solare termico

AZIONE 21B Impianto solare termico Progetto Installazione impianti di solare termico su edifici di tipo residenziale

1. Descrizione dell’intervento

Tale azione prevede una campagna di sensibilizzazione volta ad Descrizione dell’azione incentivare i cittadini all’installazione di nuovi impianti solari termici per la produzione di acqua calda. Produzione di energia rinnovabile da solare termico, diffusione del solare termico negli immobili privati, benefici in termini di comfort Obiettivi abitativo, sostituzione ed abbandono dei combustibili tradizionali, abbattimento dei costi di gestione. Tutti i 23 Comuni firmatari – Settore Tecnico – Cittadini proprietari Soggetti coinvolti di immobili all’interno del territorio comunale Tempi (inizio e fine) 2014 - 2020 Stima dei costi -

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio energetico atteso - [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile 3680 MWh/a attesa dall'azione Stima riduzione CO2 982,56 t/a attesa dall'azione [t/a] Il monitoraggio di tale azione sarà di tipo quantitativo in quanto comprenderà la valutazione del numero di impianti solari termici Monitoraggio installati a seguito delle campagne di sensibilizzazione, la produzione di energia, la riduzione dei consumi e delle emissioni. INDICATORI: MWh/a, t/a, n. impianti installati

189 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Settore Pianificazione territoriale

Campo d’azione Pianificazione urbana strategica

AZIONE 24A Sviluppo di progetti e sinergie europee Promozione e diffusione di processi di globalizzazione e di Progetto integrazione

1. Descrizione dell’intervento

Lo sviluppo sostenibile è rivolto alla promozione di processi di globalizzazione e di integrazione. Tutti i Comuni sono oggi chiamate a misurarsi con il contesto internazionale, in particolar Descrizione dell’azione modo quello europeo. Per perseguire gli obiettivi di sostenibilità, il Settore Ambiente della Comunità Montana Valtellina di Morbegno si impegna a partecipare ad alcuni progetti europei in cooperazione anche con altre Amministrazioni.  integrazione dei principi della sostenibilità;  sviluppo di metodi innovativi, basati su di un approccio preventivo, per ridurre l'impatto ambientale e favorire lo sviluppo di tecnologie pulite; Obiettivi  promozione del miglioramento continuo delle prestazioni ambientali;  sviluppo di un clima collaborativo e di efficaci rapporti tra autorità europee, locali e i cittadini. Tutti i Comuni aderenti, Comunità Montana Valtellina di Morbegno Soggetti coinvolti - Assessorato ai LL.PP., Settore Tecnico e Settore Ambiente Tempi (inizio e fine) 2014 - 2020 Stima dei costi -

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio energetico atteso n.q. [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile attesa - dall'azione Stima riduzione CO2 attesa dall'azione [t/a] n.q. Il monitoraggio di tale azione potrà essere effettuato verificando la Monitoraggio partecipazione alle diverse iniziative europee e il coinvolgimento degli Enti locali

190 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Settore Pianificazione territoriale

Campo d’azione Pianificazione dei trasporti e della mobilità

AZIONE 25A Piano delle piste/itinerari ciclabili Progetto Piano degli itinerari ciclabili

1. Descrizione dell’intervento

Tutti i Comuni hanno intenzione di sviluppare una visione unitaria Descrizione dell’azione per la progettazione degli itinerari ciclabili. Riduzione uso intensivo dell’automobile soprattutto per gli spostamenti più brevi, riduzione delle emissioni, diffusione di una mobilità sostenibile, promozione utilizzo della bicicletta come Obiettivi mezzo di trasporto, pianificazione territoriale più sostenibile che tenga conto degli spazi da dedicare alla nuova mobilità, aumento sicurezza utenza ciclabile. Comunità Montana Valtellina di Morbegno - Assessorato ai LL.PP. e Soggetti coinvolti Settore Tecnico Tempi (inizio e fine) 2014 - 2020 Stima dei costi -

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio energetico atteso n.q. [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile - attesa dall'azione Stima riduzione CO2 attesa dall'azione [t/a] n.q. Il monitoraggio di tale azione potrà essere effettuato campionando periodicamente il numero di persone che usufruiscono delle piste Monitoraggio ciclabili e facendo un sondaggio sui loro tipici spostamenti. INDICATORI: anno di redazione del Piano, anno e modalità di aggiornamento

191 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Settore Pianificazione territoriale

Requisiti standard per rinnovo e sviluppo del Campo d’azione patrimonio edilizio AZIONE 26A Inserimento di un bonus nel PGT Progetto Bonus volumetrico

1. Descrizione dell’intervento

Il Comune di Talamona ha intenzione di introdurre, all’interno del Descrizione dell’azione documento del PGT, un bonus volumetrico del 5% a favore di chi realizza edifici residenziali e/o turistici nella classe energetica A. Sensibilizzazione cittadini e imprese per la realizzazione di Obiettivi immobili efficienti dal punto di vista energetico, promozione del territorio, incentivi all’edificazione nel territorio comunale. Soggetti coinvolti Comune di Talamona – Settore Tecnico Tempi (inizio e fine) 2014 - 2020 Stima dei costi -

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio energetico atteso n.q. [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile - attesa dall'azione Stima riduzione CO2 n.q. attesa dall'azione [t/a] Dopo adeguate di campagne per la diffusione dell’informazione sul bonus volumetrico concesso, verranno usati degli indicatori di tipo Monitoraggio quantitativo che permetteranno la quantificazione dell’energia in MWH/a e delle emissioni in seguito all’entrata in vigore del bonus. INDICATORI: MWh/a, t/a

192 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Settore Pianificazione territoriale

Requisiti standard per rinnovo e sviluppo del Campo d’azione patrimonio edilizio AZIONE 26B Piano Energetico Comunale Progetto Allegato Energetico al Regolamento Edilizio comunale

3. Descrizione dell’intervento

L’allegato energetico è uno strumento che permette di monitorare la riduzione delle emissioni attraverso una pianificazione puntuale di interventi di efficientamento e risparmio energetico. La redazione dell’allegato energetico viene fatta per aderire alle indicazioni date da Fondazione Cariplo che prescrivono di Descrizione dell’azione approvare formalmente l’Allegato Energetico al Regolamento Edilizio. In particolare, tale strumento normativo contiene metodologie, indicazioni e parametri inerenti la progettazione delle nuove costruzioni e la riqualificazione delle esistenti: l’azione interesserà quindi tutto il patrimonio immobiliare (esistente o di nuova realizzazione).  definizione delle modalità di costruzione ed intervento volte al risparmio energetico;  linee guida per la costruzione di nuovi edifici; riduzione consumi edifici esistenti; Obiettivi   riduzione delle emissioni di CO2;  miglioramento condizioni ambientali del territorio;  diffusione indirizzi di progettazione sostenibile;  miglioramento delle condizioni di comfort abitativo. Tutti i Comuni aderenti, Comunità Montana Valtellina di Morbegno Soggetti coinvolti - Settore Tecnico e Urbanistica Tempi (inizio e fine) 2014 Stima dei costi -

4. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio energetico atteso n.q. [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile attesa - dall'azione Stima riduzione CO2 n.q. attesa dall'azione [t/a] Il monitoraggio di tale azione avverrà tramite indicatori numerici che permetteranno la quantificazione dell’energia consumata in MWH/a e delle emissioni in seguito all’entrata in vigore del Monitoraggio documento. In particolare, potrà essere effettuata una valutazione a cadenza quinquennale che permetta di avere un quadro dell’andamento dei consumi e dei costi. INDICATORI: MWh/a, t/a

193 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Settore Pianificazione territoriale

Campo d’azione Piano illuminazione pubblica

AZIONE 27A Piano illuminazione pubblica Progetto Piano regolatore dell’illuminazione comunale (PRIC)

1. Descrizione dell’intervento

L’azione si concentrerà nella redazione e nella revisione dei PRIC già adottati dai vari Comuni. I contenuti del Piano riguarderanno principalmente le seguenti aree tematiche: Descrizione dell’azione  Sicurezza del traffico e delle persone;  Tutela ambiente;  Economia di gestione;  Arredo urbano. Censimento della consistenza e dello stato di manutenzione degli impianti territoriali, diffusione principi di sostenibilità e di risparmio Obiettivi energetico per le nuove installazioni, riduzione inquinamento luminoso e ottico, razionalizzazione dei coti di esercizio e di manutenzione degli impianti. Tutti i Comuni aderenti, Comunità Montana Valtellina di Morbegno Soggetti coinvolti - Settore Tecnico Tempi (inizio e fine) 2014 - 2020 Stima dei costi 115.000€ (circa 5.000€ a Piano)

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio energetico atteso n.q. [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile - attesa dall'azione Stima riduzione CO2 n.q. attesa dall'azione [t/a] Il monitoraggio di tale azione avverrà tramite indicatori numerici che permetteranno la valutazione dell’energia consumata in Monitoraggio MWH/a e le emissioni a interventi realizzati. INDICATORI: MWh/a, t/a

194 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Settore Appalti pubblici di prodotti e servizi

Campo d’azione Requisiti/standard di efficienza energetica

AZIONE 28A Acquisto prodotti e materiali ecosostenibili Progetto Appalti verdi pubblici

1. Descrizione dell’intervento

Gli enti pubblici, secondo quanto indicato dal Decreto Interministeriale del 10.04.2013 hanno l’obbligo di fondare i proprio appalti sulla fornitura di beni e servizi su criteri ambientali Descrizione dell’azione rivolgendosi prioritariamente imprese certificate dal punto di vista ambientale. Acquistare verde significa sostanzialmente procedere all’acquisto di beni e servizi secondo criteri e logiche ambientali.  Definizione criteri di acquisto ecocompatibili;  Diminuzione degli impatti ambientali del bene/servizio acquistato;  Spingere all’acquisto di prodotti ecocompatibili; Obiettivi  Sensibilizzare al risparmio economico e alla qualità del prodotto;  Realizzare un nuovo mercato di fornitori;  Riduzione delle emissioni;  Diffusione delle pratiche di compostaggio, riciclo, recupero, incenerimento e smaltimento dei rifiuti. Tutti i Comuni aderenti, Comunità Montana Valtellina di Morbegno Soggetti coinvolti - Settore Amministrativo – Ecologia e Ambiente Tempi (inizio e fine) 2014 - 2020 Stima dei costi -

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio energetico atteso n.q. [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile - attesa dall'azione Stima riduzione CO2 n.q. attesa dall'azione [t/a] Monitoraggio n. acquisti verdi/a

195 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Settore Coinvolgimento dei cittadini e degli stakeholder

Campo d’azione Servizi di consulenza

AZIONE 31A Sportello energia per i cittadini Progetto Attivazione di uno Sportello energia

1. Descrizione dell’intervento

Verrà istituito un ufficio denominato Sportello energia a cui cittadini e titolari di servizi potranno rivolgersi per ottenere un supporto di tipo tecnico e/o amministrativo relativo alle tematiche Descrizione dell’azione di efficientamento. In particolar modo l’attività dello Sportello si concentrerà sugli interventi di riqualificazione energetica immobiliare. Offrire un supporto qualificato a cittadini e operatori del terzo Obiettivi settore, diffondere le pratiche della sostenibilità e dell’efficientamento energetico ed incentivarne l’attuazione. Tutti i Comuni aderenti, Comunità Montana Valtellina di Morbegno Soggetti coinvolti – Assessorato ai LL. PP e all’ Ambiente – Settore Tecnico Tempi (inizio e fine) 2014 - 2020 Stima dei costi -

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio energetico atteso n.q. [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile - attesa dall'azione Stima riduzione CO2 n.q. attesa dall'azione [t/a] Il monitoraggio di questa azione avverrà tramite un indicatore di tipo quantitativo che si baserà soprattutto sull’affluenza allo Monitoraggio Sportello energia e sulla richiesta di dati e/o informazioni pervenuta. INDICATORE: n. chiamate/mail/appuntamenti pervenuti

196 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Settore Coinvolgimento dei cittadini e degli stakeholder

Campo d’azione Servizi di consulenza

AZIONE 31B Audit energetici Progetto Attivazione di un progetto di audit e certificazione energetica

1. Descrizione dell’intervento

Tale azione sarà rivolta principalmente a tutti gli edifici pubblici, agli edifici del terziario e a quelli provati che saranno incentivati, Descrizione dell’azione tramite lo Sportello energia, ad attuare audit e certificazioni energetiche. Raggiungimento della consapevolezza della situazione energetica del proprio immobile; individuazione delle strategie di intervento Obiettivi per il miglioramento prestazionale degli edifici; sensibilizzazione delle amministrazioni, degli operatori e dei cittadini sulle tematiche di risparmio energetico in campo immobiliare. Tutti i Comuni aderenti, Comunità Montana Valtellina di Morbegno Soggetti coinvolti – Assessorato ai LL. PP e all’ Ambiente – Settore Tecnico Tempi (inizio e fine) 2014 - 2020 Stima dei costi -

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio energetico atteso n.q. [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile attesa - dall'azione Stima riduzione CO2 n.q. attesa dall'azione [t/a] Il monitoraggio di questa azione avverrà tramite un indicatore di tipo quantitativo che si baserà soprattutto sull’affluenza allo Monitoraggio Sportello energia e sulla richiesta di dati e/o informazioni pervenuta. INDICATORE: n. audit realizzati/anno

197 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Settore Coinvolgimento dei cittadini e degli stakeholder

Campo d’azione Sensibilizzazione e sviluppo reti locali

AZIONE 33A Incontri e seminari per i cittadini Realizzazione di una campagna di comunicazione e formazione Progetto rivolta a tutti i cittadini facenti parte dei Comuni aderenti

1. Descrizione dell’intervento

La tutela ambientale e il risparmio energetico si possono raggiungere solo se c’è partecipazione e condivisione dello stesso Descrizione dell’azione obiettivo. Per questo motivo si rende necessaria una campagna di sensibilizzazione su larga scala rivolta alla cittadinanza con il fine di formarla. Sensibilizzazione, comunicazione e formazione. Diffusione degli Obiettivi obiettivi della sostenibilità e delle azioni che la concretizzano. Tutti i Comuni aderenti, Comunità Montana Valtellina di Morbegno Soggetti coinvolti – Assessorato ai LL. PP e all’ Ambiente Tempi (inizio e fine) 2014 - 2020 Stima dei costi 1.000 €

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio energetico atteso n.q. [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile attesa - dall'azione Stima riduzione CO2 n.q. attesa dall'azione [t/a] Il monitoraggio di questo tipo di azione avverrà tramite un indicatore di tipo qualitativo e quantitativo; nel primo caso tramite dei questionari periodici potrà essere verificato il recepimento delle buone pratiche di sostenibilità, nel secondo caso si farà invece Monitoraggio riferimento a dati numerici per quanto riguarda la partecipazione ai seminari organizzati e la diminuzione effettiva dei consumi raggiunta nel periodo successivo all’attività di formazione. INDICATORE: n. eventi organizzati, n. partecipanti/evento

198 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Settore Coinvolgimento dei cittadini e degli stakeholder

Campo d’azione Sensibilizzazione e sviluppo reti locali

AZIONE 33B Energy day Progetto Realizzazione di eventi, incontri e seminari in tema di energia

1. Descrizione dell’intervento

La tutela ambientale e il risparmio energetico si possono raggiungere solo se c’è partecipazione e condivisione dello stesso obiettivo. Tale azione è dettata quindi dalla volontà di diffondere i principi energetici e l’amministrazione locale si impegnerà ad Descrizione dell’azione organizzare tour energetici e visite guidate agli impianti di nuova realizzazione che utilizzano tecnologie sostenibili. Tali impianti saranno proposti come esempi da seguire a modello e da replicare sul territorio. Sensibilizzazione, comunicazione e formazione. Diffusione degli Obiettivi obiettivi della sostenibilità e delle azioni che la concretizzano. Tutti i Comuni aderenti, Comunità Montana Valtellina di Morbegno Soggetti coinvolti - Settore servizi scolastici – Assessorato ai LL. PP e all’ Ambiente Tempi (inizio e fine) 2014 - 2020 Stima dei costi -

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio energetico atteso n.q. [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile attesa - dall'azione Stima riduzione CO2 n.q. attesa dall'azione [t/a] Il monitoraggio di questo tipo di azione avverrà tramite un indicatore di tipo quantitativo tramite indicatori di partecipazione Monitoraggio agli energy day. INDICATORE: n. eventi organizzati, n. partecipanti/evento

199 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Settore Coinvolgimento dei cittadini e degli stakeholder

Campo d’azione Educazione e formazione

AZIONE 34A Attività di sensibilizzazione nelle scuole Realizzazione di una campagna di comunicazione e formazione Progetto rivolta agli alunni in età scolare

1. Descrizione dell’intervento

La tutela ambientale e il risparmio energetico si possono raggiungere solo se c’è partecipazione e condivisione dello stesso Descrizione dell’azione obiettivo. Per questo motivo si rende necessaria una campagna di sensibilizzazione rivolta all’utenza più sensibile (bambini in età scolare) con il fine di formarla. Sensibilizzazione, comunicazione e formazione. Diffusione degli Obiettivi obiettivi della sostenibilità e delle azioni che la concretizzano. Tutti i Comuni aderenti, Comunità Montana Valtellina di Morbegno Soggetti coinvolti - Settore servizi scolastici – Assessorato ai LL. PP e all’ Ambiente Tempi (inizio e fine) 2014 - 2020 Stima dei costi 1.000 €

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio energetico atteso n.q. [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile - attesa dall'azione Stima riduzione CO2 n.q. attesa dall'azione [t/a] Il monitoraggio di questo tipo di azione avverrà tramite un indicatore di tipo qualitativo. Tramite dei questionari periodici potrà essere verificato il recepimento delle buone pratiche di Monitoraggio sostenibilità. INDICATORE: n. incontri e seminari organizzati, n. bambini partecipanti/evento

200 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Settore Coinvolgimento dei cittadini e degli stakeholder

Campo d’azione Educazione e formazione

AZIONE 35A Sito internet Patto dei Sindaci Realizzazione di una sezione dedicata al PAES e al Patto dei Sindaci Progetto all’interno del sito della Comunità Montana Valtellina di Morbegno

1. Descrizione dell’intervento

Verrà creata una sezione dedicata al progetto all’interno del sito Descrizione dell’azione della Comunità Montana al fine di mettere in luce il progetto stesso e facilitare la consultazione dei documenti. Sensibilizzazione, comunicazione e formazione. Diffusione degli Obiettivi obiettivi della sostenibilità e delle azioni che la concretizzano. Partecipazione dei cittadini e delle amministrazioni locali. Tutti i Comuni aderenti, Comunità Montana Valtellina di Morbegno Soggetti coinvolti - Settore servizi scolastici – Assessorato ai LL. PP e all’ Ambiente Tempi (inizio e fine) 2014 - 2020 Stima dei costi 2.000 €

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio energetico atteso n.q. [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile - attesa dall'azione Stima riduzione CO2 n.q. attesa dall'azione [t/a] Il monitoraggio di questo tipo di azione avverrà tramite un indicatore di tipo quantitativo che verificherà il numero di accessi Monitoraggio alla sezione dedicata. INDICATORE: n. accessi/anno

201 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Settore Coinvolgimento dei cittadini e degli stakeholder

Campo d’azione Educazione e formazione

AZIONE 35B Gemellaggi energetici Realizzazione di gemellaggi energetici con altri enti territoriali Progetto (italiano o esteri)

1. Descrizione dell’intervento

La tutela ambientale e il risparmio energetico si possono raggiungere solo se c’è partecipazione e condivisione dello stesso obiettivo non solo a livello locale ma anche a livello sovra locale. Per questo motivo si rende necessaria un’azione di gemellaggio energetico che crei occasioni continue di confronto e di studio di Descrizione dell’azione realtà energetiche e territoriali diverse dalla propria. I gemellaggi daranno luogo a incontri e seminari con i tecnici e gli amministratori del Paese gemellato (potenzialmente estero) ai fini della concretizzazione di iniziative di scambio con realtà più avanzate o firmatarie del Patto. Sensibilizzazione, comunicazione e formazione. Diffusione degli obiettivi della sostenibilità e delle azioni che la concretizzano. Obiettivi Coinvolgimento dei cittadini e del territorio a livello locale e sovra locale Tutti i Comuni aderenti, Comunità Montana Valtellina di Morbegno Soggetti coinvolti - Settore servizi scolastici – Assessorato ai LL. PP e all’ Ambiente Tempi (inizio e fine) 2014 - 2020 Stima dei costi -

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio energetico atteso n.q. [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile - attesa dall'azione Stima riduzione CO2 n.q. attesa dall'azione [t/a] Il monitoraggio di questo tipo di azione avverrà tramite un indicatore di tipo qualitativo. Tramite dei questionari periodici potrà essere verificato il recepimento delle buone pratiche di Monitoraggio sostenibilità. INDICATORI: n. persone coinvolte, n. enti con cui viene instaurato il gemellaggio

202 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comunità Montana Valtellina di Morbegno

Settore Coinvolgimento dei cittadini e degli stakeholder

Campo d’azione Educazione e formazione

AZIONE 35C Newsletter energetica Progetto Realizzazione di una newsletter energetica

1. Descrizione dell’intervento

E’ prevista l’attivazione di un nuovo servizio informativo costituito da una newsletter energetica che tenga aggiornati sulle Descrizione dell’azione opportunità di finanziamento nei temi di ambiente, energia ed efficientamento energetico. Sensibilizzazione, comunicazione e formazione. Diffusione degli Obiettivi obiettivi della sostenibilità e delle azioni che la concretizzano. Coinvolgimento dei cittadini e del territorio. Tutti i Comuni aderenti, Comunità Montana Valtellina di Morbegno Soggetti coinvolti - Settore servizi scolastici – Assessorato ai LL. PP e all’ Ambiente Tempi (inizio e fine) 2014 - 2020 Stima dei costi -

2. Guadagno energetico conseguito

Stima del risparmio energetico atteso n.q. [MWh/a] Stima della produzione di energia rinnovabile - attesa dall'azione Stima riduzione CO2 n.q. attesa dall'azione [t/a] Il monitoraggio di questo tipo di azione avverrà tramite un indicatore di tipo qualitativo. Tramite dei questionari periodici Monitoraggio potrà essere verificato il recepimento delle buone pratiche di sostenibilità. INDICATORI: n. persone e enti iscritti al servizio

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