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CORPONOVE Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.34 Pagina 2

QUADERNI BREMBANI Bollettino del Centro Storico Culturale Valle Brembana “Felice Riceputi” Viale della Vittoria, 49, (BG) Tel. Presidente: 366-4532151; Segreteria: 366-4532152

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Cultura Brembana

Coordinamento editoriale: Arrigo Arrigoni, Tarcisio Bottani

IN COPERTINA: Boscaioli dell’Alta Valle Brembana con attrezzo tirafili (fine XIX - inizio XX sec). Dalla mostra “Il fotografo ritrovato, la Valle Brembana, e non solo, nelle fotografie di Andrea Milesi di (1867-1938)”

Corponove BG - novembre 2020 Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.34 Pagina 3

CENTRO STORICO CULTURALE VALLE BREMBANA “Felice Riceputi”

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Anno 2021 Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.34 Pagina 4

CENTRO STORICO CULTURALE VALLE BREMBANA “FELICE RICEPUTI” Consiglio Direttivo Presidente: Tarcisio Bottani Vice Presidente: Simona Gentili Consiglieri: Giacomo Calvi Erika Locatelli Mara Milesi Marco Mosca Antonella Pesenti

Comitato dei Garanti: Lorenzo Cherubelli Carletto Forchini Giuseppe Gentili

Collegio dei Revisori dei Conti: Raffaella Del Ponte Pier Luigi Ghisalberti Vincenzo Rombolà

Segretario: GianMario Arizzi Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.34 Pagina 5

Quaderni Brembani 19 Sommario

Le finalità del CENTRO STORICO CULTURALE 9 VALLE BREMBANA “FELICE RICEPUTI” (dall’atto costitutivo) Sostenitori, collaboratori e referenti 10 Presentazione 11 Attività dell’anno 2020 12 Il fotografo ritrovato 18 La Valle Brembana, e non solo, nelle fotografie di Andrea Milesi di Ornica (1867-1938), scattate tra il 1890 e il 1910 a cura del Direttivo Bortolo Belotti. Nuove e inedite poesie dell’esilio 36 di Dalmazio Ambrosioni La Torre della Sapienza, l’affresco di 46 a cura di Flavio Galizzi e Cecilia Modi Un ritratto di Carlo Ceresa 58 di Luca Brignoli Il Rinascimento in Valle Brembana. Culture figurative e comunità 65 di Domenico Cerami La Valle Brembana di metà Ottocento in un manoscritto di Mosè Torricella 78 di Wanda Taufer “Per maggior honore et gloria del Signore Iddio e della Beata Vergine Maria”. 92 Origine e primi tempi dell’oratorio dell’Immacolata di di Marco Il testamento di Davide Tasso di Cornello, capostipite 103 dei Tasso maestri della posta imperiale a Venezia di Bonaventura I Prati Parini e la musica della tradizione 127 di Gianpiero Crotti Bortolo Belotti e il cinematografo 138 di Ivano Sonzogni

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Douglas William Freshfield (1845-1934). Diario di viaggio 141 di un alpinista ed esploratore inglese in alta di Denis Pianetti Una famiglia Bonetti di Baresi di gran successo a 163 di Giuseppe Pesenti Il testamento di Laura Fantini della Forcella di Bura (30 maggio 1707) 180 di Giorgio Fantini Margherita Gualteroni: ex monaca a vita 184 di Chiara Delfanti Venezia scomparsa. La chiesa di San Domenico. 191 Vita quotidiana nei secoli scorsi e testimonianze bergamasche di Stefano Bombardieri Parlavano di noi. Cronache brembane dai giornali di un tempo 195 di Roberto Boffelli e Tarcisio Bottani Il cuore antico di una parrocchia giovane. Per il settantesimo di fondazione della parrocchia di Valpiana 204 di Roberto Belotti Stefano Scaglia: un illustre brembillese 216 di Alessandro Pellegrini Il maestro di musica Girolamo Calvi organizza 219 le grandi messe cantate in Valle Brembana di Giacomo Calvi C’è sempre una vittima: Filippo Alcaini tra radice brembana 225 e universalità antropologica di Ludovico Monaci Storie di tornitori e tornerie del legno a 234 di Oliviero Carminati La sorgente della “Mufolenta”, un gioiello della Valle Taleggio 249 Uno studioso appassionato. E il bell’intervento degli Alpini di Taleggio di Arrigo Arrigoni L’affresco dedicato a Santa Brigida d’Irlanda, 253 realizzato nella frazione Caprile Inferiore di Santa Brigida di Fulvio Manzoni e Manuela Sabatini L’eco della figura del beato Giuseppe Tovini nei ricordi 256 della figlia Agnese, brembana d’adozione di Enzo Rombolà Angelo Casari l’alpino del Polo Nord 261 di GianMario Arizzi

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La guerra nei ricordi di un ragazzo 268 di Bernardino Luiselli Una strada secolare 272 di Antonella Arnoldi Sul Sentiero 101 verso gli alpeggi del e del Formai dè mut 276 di Giani Molinari Una lettera ingannevole 282 di Adriano Epis La mitraglia sul campanile. Storia di un eccidio. , autunno 1944 284 di Bruno Bianchi I 40 anni dell’Istituto Turoldo di Zogno (1980-2020) 299 di Ermanno Arrigoni Il centenario della nascita di David Maria Turoldo 315 (unitamente al 25° anniversario della morte) di Piercarlo Gentili Sedici aprile duemilaventi 321 di Giusi Quarenghi Coronavirus: testimonianza e considerazioni di un anestesista 322 dell’Ospedale di di Gian Battista Busi Epidemia di parole (s’en sortir sans sortir) 326 di Nunzia Busi Un’esperienza di Didattica a Distanza 334 di Ivano Sonzogni La scuola dietro lo schermo di un pc è possibile? 336 di Eleonora Arizzi Tempo di Coronavirus: l’esperienza del piccolo borgo di Santa Croce 338 di Adriano Avogadro Scafandri 341 di Celestesg Ol mostro curunavirus 342 di Giuseppe Epis COVID-19 Prospettiva di profondo cambiamento 343 di Adriano Gualtieri Ripartire dopo una tragedia. 344 Dalle cronache locali del 1921 spunti di riflessione per il turismo post-pandemia di Marco Mosca

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Ciao Alberto 348 di Flavio Galizzi Piero Busi, un uomo e la sua Valle 351 a cura del Direttivo Gino Galizzi e la rivoluzione digitale in Valle Brembana 353 a cura del Direttivo L’animo gentile di Fausto Vaglietti 355 a cura del Direttivo Gli amici Cristian Bonaldi e Riccardo Valle di 357 a cura del Direttivo I molteplici interessi di Raimondo Balicco 359 a cura del Direttivo Antonio Ruch, l’animatore del Museo della Valle 361 a cura di Francesco Gavazzeni, e collaboratori e personale del Museo della Valle La raffinata signorilità di Egidio Quarenghi 363 a cura di Arrigo Arrigoni Addio a Piera Vitali, contadina e partigiana 365 di Arrigo Arrigoni Due storie 369 di Giandomenico Sonzogni Inattesa amica 372 di Vincenzo Leone L’aquilone 374 di Bortolo Boni Noi 375 di Giosuè Paninforni Memoria 376 di Omar Lange I ültem àngei cüstodi... 377 di Alessandro Pellegrini Ol merlòt piö gròss 378 di Sergio Fezzoli Concorso fotografico Eleganza discreta di una Valle 379 Concorso di Fotografia Marco Fusco a cura del Direttivo SCAFFALE BREMBANO 384 a cura di Tarcisio Bottani e Wanda Taufer TESI DI LAUREA 397

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Quaderni Brembani 19 Le finalità del CENTRO STORICO CULTURALE VALLE BREMBANA “FELICE RICEPUTI”

(dall’atto costitutivo)

costituita l’Associazione denominata “Centro Storico Culturale Valle Brem- Èbana”, Associazione di promozione sociale e culturale senza fini di lucro. Il Centro Storico Culturale Valle Brembana ha le seguenti finalità:

a. promuovere la conoscenza, la conservazione e la diffusione del patrimonio storico, culturale, artistico e ambientale della Valle Brembana; b. pubblicare un bollettino periodico annuale dell’Associazione; tale bolletti- no sarà distribuito ai soci in regola con la quota sociale; c. pubblicare o ripubblicare documenti e studi storici, artistici, geografici, et- nografici, letterari e linguistico-dialettali; d. raccogliere e ordinare documenti, riproduzioni, pubblicazioni e audiovisivi di interesse locale; e. operare in collaborazione con gli enti locali, con le istituzioni culturali, con le associazioni turistiche, con le varie agenzie educative e ricreative pubbli- che e private alla promozione di iniziative di carattere culturale inerenti la Valle Brembana; f. attuare il collegamento con le scuole del territorio per incentivare studi e ri- cerche in campo storico, geografico, etnografico, artistico; g. offrire servizi di consulenza culturale, tecnica, amministrativa a chiunque ne farà richiesta in coerenza con gli scopi dell’Associazione; h. promuovere conferenze, corsi, convegni e occasioni di dibattito e di con- fronto culturali su tutto il territorio rivolti a tutta la popolazione.

L’Associazione potrà altresì svolgere, in via strumentale, ogni attività di carattere commerciale, finanziario, mobiliare ed immobiliare, ritenuta utile dall’organo amministrativo dell’Associazione stessa. Le norme che regolano la vita del Centro Storico Culturale Valle Brembana sono contenute nello Statuto che è stato approvato dall’Assemblea dei Soci in data 28 marzo 2002.

Il simbolo del Centro Storico Culturale della Valle Brembana rappresenta una cro- ce gigliata scolpita sull’antica chiave di volta del portale d’ingresso della chiesa di Cespedosio in di .

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SOSTENITORI, COLLABORATORI E REFERENTI Anche nel corso del 2020 la nostra Associazione è stata gratificata dal sostegno di vari Enti, Isti- tuzioni e Aziende, creando varie occasioni di collaborazione reciproca: ne elenchiamo i princi- pali, ringraziandoli per l’opportunità che ci hanno dato di svolgere la nostra attività culturale.

- Provincia di , Servizi Cultura, - ANPI Valle Brembana “Giuseppe Giupponi Fuì” Associazionismo e Volontariato - Gruppi Alpini Alta Valle Brembana, , - Comunità Montana di Valle Brembana San Giovanni Bianco, San Pellegrino Terme, - Consorzio BIM - Bacino Imbrifero Montano Serina, Taleggio, Zogno, del Lago di e Fiumi e Serio - Sezione Fanti di Vedeseta - GAL Valbrembana 2020 - Istituto Comprensivo di San Pellegrino Terme - Fondazione della Comunità Bergamasca onlus - Editrice Corponove, Bergamo - Civico Museo Archeologico di Bergamo - Associazione Altobrembo (Fungolandia) - UBI Banca, Filiale di San Giovanni Bianco - Progetto Le Terre dei Baschenis - Comuni di Camerata Cornello, Carona, - CAI Sezione Alta Valle Brembana Cornalba, Cusio, , Lenna, - CAI Sezione Bergamo , Ornica, , - CAI Sottosezione Val Serina , San Giovanni Bianco, - Associazione Fotografi Brembani San Pellegrino Terme, Taleggio, , , , - SmART Opificina pittorica di Nunzia Busi Vedeseta, Zogno - Associazione OTER San Pellegrino Terme - Parrocchie di San Martino Oltre la Goggia, - Polo Culturale Mercatorum e Priula e Serina - Pro Loco di Val Brembilla - Unità Pastorali Alta Valle Brembana - Pro Loco Piazza Brembana - Assessorato Cultura Regione Lombardia - Pro Loco San Giovanni Bianco - Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia - Gruppo Sentieri Amici della Storia - Sistema Bibliotecario della Provincia - Museo dei Tasso e della Storia postale di Bergamo di Cornello - Biblioteca Civica “A. Mai”, Bergamo - Fondazione ARMR “Aiuto per la ricerca - Biblioteca Comunale di San Pellegrino Terme sulle malattie rare” di Bergamo - Biblioteca Comunale di Piazza Brembana - L’Eco di Bergamo - Museo della Valle di Zogno - Corriere della Sera - CartOrlandini, Zogno - Intervalli - Cartoleria La Matita, San Pellegrino Terme - Genti e Paesi - Associazione Amici di Santa Croce - La Voce delle Valli - Consorzio tutela Strachìtunt Valtaleggio - Bergamo TV - Non solo meteo - Antonio Zaccaria Restauro Beni Culturali S.A.S. - www.bergamonews.it - SPI CGIL San Giovanni Bianco - www.valbrembanaweb.com

Il Centro Storico Culturale sostiene la Fondazione ARMR Aiuto alla Ricerca sulle Malattie Rare onlus

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Quaderni Brembani 19 Presentazione

e difficoltà e le problematiche connesse con la diffusione della pandemia di L Coronavirus hanno duramente colpito anche la nostra Associazione, determi- nando numerosi lutti tra i nostri soci. Purtroppo la pandemia, assieme ad altre cau- se, ha portato via ben nove soci, ai quali abbiamo dedicato un affettuoso ricordo nell’apposita sezione dei “Commiati”. E proprio alla pandemia, con l’eco dei tra- gici mesi di forzata chiusura, abbiamo dedicato un’altra sezione, dal titolo “Tem- po di pandemia”, con le testimonianze di alcuni soci attivi in vari settori e signifi- cativi testi poetici.

Oltre a questi tristi riferimenti, l’edizione di quest’anno contiene una lunga serie di contributi di eccellente livello culturale, che ci propongono informazioni inedi- te su diversi aspetti della Valle Brembana ed espressioni di creatività poetica.

Vanno inoltre segnalati i testi legati a iniziative che hanno caratterizzato l’attività del Centro Storico nel corrente anno: la mostra delle antiche fotografie di Andrea Milesi e la carrellata delle opere vincitrici e segnalate del concorso “Eleganza di- screta di una Valle. Concorso di fotografia Marco Fusco”, che è stato accolto fa- vorevolmente e che riproporremo anche l’anno prossimo.

In totale sono una sessantina i testi raccolti nel volume: un numero rilevante, a ri- prova della vivacità di interessi culturali della nostra valle e dell’importante rife- rimento costituito dai Quaderni, che può anche essere interpretato come la reazio- ne dei nostri soci all’irrazionalità del male.

Non manca lo Scaffale brembano, che raccoglie anche quest’anno brevi recensio- ni dei libri di argomento locale, oltre ad alcune interessanti tesi di laurea.

IL PRESIDENTE

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Quaderni Brembani 19 Attività dell’anno 2020

anno 2020 era iniziato per noi con grandi aspettative, giustificate in particolare L’ dalle prospettive di veder concretizzate alcune iniziative di rilievo, quali il Con- corso di fotografia “Marco Fusco”, l’edizione del libro Voci dall’Inferno, l’allesti- mento della mostra Il fotografo ritrovato, senza contare tutte le altre voci del ricco programma di attività che era stato predisposto.

Purtroppo non avevamo fatto i conti con l’irruzione improvvisa del Covid-19 e con la conseguente chiusura totale imposta dalle autorità, che ci ha raggiunto pochi giorni dopo la splendida serata di letture e canti nella chiesa parrocchiale di Fondra a cui ab- biamo collaborato assieme al Gruppo Alpini di Isola di Fondra e al Coro Fior di Mon- te, in occasione del Raduno Alpino - Trofeo Nikolajewka.

Di conseguenza, siano stati costretti ad annullare o rinviare tutte le manifestazioni che prevedevano il contatto diretto col pubblico: le ultime lezioni del corso di storia alla Scuola media di San Pellegrino Terme, tutto il programma dei venerdì culturali in Sala Putti, gli adempimenti che ci vedevano impegnati, assieme alla famiglia, al Comune di San Giovanni Bianco e all’ANPI Valle Brembana, nella consegna delle Borse di studio dedicate alla memoria di Giuseppe Giupponi e la fase finale del San Pellegrino Festival di poesia per e dei bambini, con la rappresentazione teatrale per le scuole e la serata di premiazioni al Casinò.

Tra la metà di febbraio e la fine di marzo era stata programmata la consegna delle fo- tografie per il concorso Eleganza discreta di una Valle - Concorso di Fotografia Mar- co Fusco, ma la concomitanza con il periodo più nero della pandemia ha penalizzato non poco l’afflusso di concorrenti, al punto di costringerci, d’intesa con i Fotografi Brembani, nostri partner nell’iniziativa, a prorogare il termine di venti giorni.

Siamo stati inoltre costretti a interrompere l’apertura settimanale della nostra sede, mentre ci assaliva l’angoscia per le notizie che continuavano e pervenirci relative alla scomparsa di alcuni soci, vittime del virus o per altre cause. Insomma, è stato anche per noi un periodo terribile. Poi, lentamente, la situazione ha iniziato a migliorare e, grazie all’allentamento delle

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norme di prevenzione, è stato possi- bile riprendere, seppur cautamente, l’attività. Così, con l’inizio dell’esta- te e nel rispetto delle direttive sul di- stanziamento, abbiamo potuto pro- cedere alla consegna dei premi ai vincitori del concorso fotografico, alla presentazione del libro Voci dal- l’Inferno, all’allestimento della mo- stra Il fotografo ritrovato a Ornica e a svolgere, almeno in parte, la nostra consueta attività.

Tra la fine dell’estate e l’inizio del- l’autunno abbiamo collaborato e so- stenuto due iniziative culturali di ri- lievo: il convegno I Baschenis, una famiglia di frescanti dalla Valle Brembana alle Valli Trentine e il pro- getto Due Veronese a Dossena? che ha portato al restauro di due pale d’al- tare conservate nella parrocchiale di quel paese, con la pubblicazione del- lo libro Dalla Laguna ai monti: Veronese e la sua bottega a Dossena; inoltre abbiamo realizzato, per conto del Consorzio BIM Bergamo, il libro sulla storia dell’ente, che è in corso di stampa.

Non che tutto sia tornato alla normalità, infatti abbiamo prudenzialmente deciso di mantenere la chiusura settimanale della sede, dove non è stato possibile allestire nes- suna mostra, e abbiamo dovuto annullare, per via degli spazi limitati, le tradizionali serate culturali in Casa Ceresa a San Giovanni Bianco e in Sala Putti a San Pellegrino Terme, mentre è stato portato a termine il Festival di poesia pur con grosse difficoltà.

Pur con queste limitazioni, buona parte del programma è stato comunque attuato, co- me è confermato dall’elenco che segue.

• 15 febbraio. Chiesa parrocchiale di Fondra: Una serata di letture e canti per non dimenticare, con il Gruppo Alpini di Isola di Fondra e il Coro Fior di Monte, in oc- casione del Raduno Alpino - Trofeo Nikolajewka; a cura dei soci Alessandro Bel- tramelli, Roberto Boffelli, Tarcisio Bottani, Diletta Monaci, Wanda Taufer, Gian- Mario Arizzi, Laura Melacini.

• 21-23 febbraio. Brembilla, Padiglione Expo: partecipazione alla manifestazione Strachìtunt. Da risorsa per la famiglia a valore per il territorio. Evento promosso dal Consorzio tutela Strachìtunt Valtaleggio; esposizione dei libri del Centro Stori- co Culturale con la collaborazione dei soci di Brembilla.

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• Febbraio. Seconda parte del Corso di Storia locale alle Medie di San Pellegrino Terme, progetto coordinato dal socio Marco Mosca, lezioni tenute dai soci Erika Locatelli, Michela Lazzarini, Marco Mosca.

• Fase intermedia del San Pellegrino Festival di poesia per e dei Bambini, con la se- lezione delle opere vincitrici e delle classi più attive; coordinamento di Bonaventu- ra Foppolo.

• Primavera. Eleganza discreta di una Valle - Concorso di Fotografia Marco Fusco, promosso dal Centro Storico in collaborazione con i Fotografi Brembani e con il contributo di Anna Fusco, per ricordare la figura di Marco Fusco nativo di Piazza Brembana. Selezione delle opere ammesse, graduatoria finaliste. Sabato 4 luglio a Piazza Brembana: premiazione dei vincitori ed esposizione delle opere selezionate. Altre esposizioni in Valle Brembana lungo l’estate.

• Primavera - estate. Fase editoriale del volume Voci dall’Inferno. Lettere, diari, te- stimonianze e immagini dei soldati della Valle Brembana durante la Seconda guer- ra mondiale; coordinamento di Tarcisio Bottani, testi e documentazione a cura di una settantina di soci. Il volume è stato consegnato il 4 e 5 luglio nella sede del Cen- tro Storico.

• Estate. Collaborazione al progetto “Le terre dei Baschenis” per le attività dell’anno corrente. Pubblicazione della nuova guida I pittori Baschenis. Itinerari bergama- schi, ideata dal socio Fausto Vaglietti; fotografie del socio Ugo Manzoni.

• Estate. “Il fotografo ritrovato”. Antiche immagini della Valle Brembana e di Ber- gamo e provincia (anni 1890 - 1910). Mostra a Ornica delle fotografie di Andrea Milesi, in collaborazione con il Comune di Ornica, a cura dei soci Tarcisio Bottani, Colomba Milesi, Erika Locatelli, Giorgio Tonolini e GianMario Arizzi. Presenta- zione a Ornica il 19 luglio.

• Estate - autunno. Fase editoriale del libro L’acqua e la comunità, dedicato alla storia del Consorzio BIM Bergamo, per conto del Consorzio BIM - Bacini Imbriferi Mon- tani del lago di Como e fiumi Brembo e Serio. Coordinamento di Tarcisio Bottani e Giuseppe Gentili, testi cura di GianMario Arizzi, Arrigo Arrigoni, Tarcisio Bottani, Mino Calvi, Simona Gentili, Giuseppe Gentili, Wanda Taufer; foto di Gianni Gritti, Tarcisio Bottani, Archivio BIM.

• 23 luglio - Adesione alla conferenza online della socia Stefania Casini sulle Incisioni protostoriche alle sorgenti del Brembo con l’intervento del socio Dario Franchi, in collaborazione con Terza Università, Conoscere Bergamo, Fondazione Gritti Minetti.

• 24 luglio. Presentazione a Serina del libro Voci dall’Inferno, su invito del Gruppo alpini e della Pro loco del paese; a cura del socio Roberto Belotti, con l’intervento dei soci Tarcisio Bottani, Simona Gentili e Wanda Taufer.

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• Mese di luglio. Edizione del numero monografico estivo del giornale L’alta Valle Brembana, d’intesa con le Unità pastorali dell’Alta Valle Brembana. Tema: A peste, fame et bello libera nos Domine. Epidemie e pestilenze nella storia dell’al- ta Valle Brembana. Gli antichi oratori votivi. Testi di Eleonora Arizzi, Diletta Monaci, Chiara Delfanti, Sara Gambarelli e Mino Calvi, che ha coordinato l’ini- ziativa.

• 1 agosto. Presentazione a San Giovanni Bianco del libro Voci dall’Inferno, su in- vito del Comune e della Pro loco; a cura della socia Mara Milesi, con l’intervento dei soci Tarcisio Bottani, Elisa Salvetti e Wanda Taufer.

• 1 agosto. Partecipazione a Cusio all’iniziativa “Una Valle da sfogliare”, esposizio- ne delle nostre recenti pubblicazioni, mostra delle fotografie storiche di Andrea Mi- lesi e delle fotografie finaliste del concorso Eleganza discreta di una Valle - Con- corso di Fotografia Marco Fusco.

• 6 agosto. Presentazione a Olda di Taleggio del libro Voci dall’Inferno, su invito del locale Gruppo Alpini; a cura dei soci Gualtiero Testori e Arrigo Arrigoni.

• 11 agosto. L’emozione e l’incanto dell’arte serinese. Le meraviglie artistiche della chiesa prepositurale di Serina. Conferenza a Serina del socio Roberto Belotti, in collaborazione con la Pro Loco e il Gruppo Alpini di Serina.

• 21 agosto. Patrocinio alla manifestazione Florilegio organistico, concerto sull’or- gano storico di Valtorta, dedicato a Piero Busi; coordinamento del socio Fabrizi Moretti.

• Mese di agosto. Esposizione dei libri del Centro Storico e delle fotografie del con- corso Eleganza discreta di una valle. Concorso di Fotografia Marco Fusco nel- l’atelier della socia Raffaella Passerini a Piazza Brembana.

• 5 - 13 settembre. Partecipazione alla manifestazione “Fungolandia” di Altobrem- bo, a cura della socia Erika Locatelli. A Santa Brigida, mostra delle fotografie fina- liste del concorso Eleganza discreta di una valle. Concorso di Fotografia Marco Fusco e a Ornica mostra Il fotografo ritrovato. Antiche immagini della Valle Brem- bana e di Bergamo e provincia (anni 1890 - 1910).

• Estate - autunno. Partecipazione al progetto del CAI Bergamo per la valorizzazione della Linea Cadorna, d’intesa con il CAI Alta Valle Brembana. Pubblicazione del- la carta della Linea Cadorna dal titolo Le trincee delle Orobie: sui “Passi della sto- ria” nel 1915-18. Referenti per il Centro i soci Lino Galliani, Claudio Malanchini e Denis Pianetti.

• Estate - autunno. Contributo e collaborazione al progetto della Parrocchia di Dosse- na dal titolo Due Veronese a Dossena?, finalizzato al restauro e allo studio artistico

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di due tele della locale chiesa parrocchiale attribuite a Paolo Caliari detto il Verone- se o alla sua cerchia. 24 ottobre, a Dossena, presentazione dei restauri e del volume Dalla laguna ai monti: Veronese e la sua bottega a Dossena, edito per l’occasione.

• 26 settembre, Bergamo. Collaborazione e contributo al convegno I Baschenis. Una famiglia di frescanti dalla Valle Brembana alle Valli Trentine dedicato ai pittori Ba- schenis nella provincia di Bergamo e in Trentino. Referenti i soci Marina Geneletti e Tarcisio Bottani. Inverno: edizione degli Atti del Convegno a cura del Centro Sto- rico Culturale.

• Settembre. Creazione e pubblicazione online del nuovo sito web del Centro Storico Culturale, a cura del socio Marco Mazzola.

• 9 ottobre. Partecipazione a all’inaugurazione della mostra fotografica I Ba- schenis de Averaria, di Ugo Manzoni.

• 16 ottobre. Anteprima a Serina del video La mitraglia sul campanile, realizzato anche con il patrocinio del Centro Storico Culturale; a cura del socio Bruno Bian- chi.

• 17 ottobre, Santa Croce. Incontro con l’associazione Amici di Santa Croce, presen- tazione del libro Voci dall’Inferno, a cura del socio Adriano Avogadro.

• Autunno. Partecipazione al progetto Mines & Water, sezione del progetto europeo Industrial + Natural Heritage (patrimonio culturale, industriale e naturale), orga- nizzato nell’ambito di Erasmus+, con l’adesione dell’Università di Bergamo e di altre tre Università europee. Referente per il Centro Storico, Erika Locatelli.

• 7 novembre, Carona. Collaborazione all’evento educational di conoscenza del pae- se con la presentazione delle incisioni rupestri della Val Camisana e del relativo cal- co posizionato in paese.

• Novembre. Conclusione della decima edizione San Pellegrino Festival di poesia per e dei bambini coordinato dal socio Bonaventura Foppolo. Consegna dei ricono- scimenti alle Scuole e agli alunni premiati.

• 11 novembre - 6 gennaio. Esposizione delle fotografie finaliste del concorso Ele- ganza discreta di una valle. Concorso di Fotografia Marco Fusco nella Sala Mer- catorum di Cornello dei Tasso, in collaborazione con il Museo dei Tasso e della Storia postale; a cura delle socie Erika Locatelli e Michela Giupponi.

• Autunno. Pubblicazione del bando per l’edizione 2021 del concorso fotografico al- la memoria di Marco Fusco. Tema: Eleganza discreta di una Valle - Concorso di Fotografia Marco Fusco, con il contributo della socia Anna Fusco, in collaborazio- ne con i Fotografi Brembani.

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• 28 novembre. Consegna di Quaderni Brembani 19, annuario del Centro Storico, al Museo della Valle di Zogno.

• Per quanto riguarda il tesseramento, a tutt’oggi abbiamo emesso la tessera n. 506. Togliendo le tessere non rinnovate nel corso degli anni e quelle dei soci defunti, gli effettivi per il 2020 assommano a 299 unità.

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Quaderni Brembani 19 Il fotografo ritrovato APERTURA La Valle Brembana, e non solo, nelle fotografie di Andrea Milesi di Ornica (1867-1938), scattate tra il 1890 e il 1910

a cura del Direttivo

l socio Giorgio Tonolini ha donato al Centro Storico Culturale una quarantina di la- Istre fotografiche che ci mostrano alcuni paesi della Valle Brembana e della provin- cia, oltre ad alcune vedute di Bergamo, realizzate tra la fine dell’Ottocento e il primo decennio del Novecento da Andrea Milesi di Ornica. Tonolini, che è nipote di Andrea (figlio della figlia Elena), ha ritenuto la nostra Asso- ciazione in grado di valorizzare al meglio questo patrimonio di immagini inedite e as- sai significative, perché ci fanno conoscere particolari aspetti delle località raffigura- te, soprattutto dal punto di vista delle strutture abitative e da quello delle attività eco- nomiche. Per parte nostra, nel ringraziare il socio per la fiducia accordataci, abbiamo organizza- to una mostra delle stampe delle lastre che è tuttora esposta a Ornica, grazie al patro- cinio e il contributo del Comune. Inoltre pubblichiamo nelle pagine che seguono un’ampia selezione delle fotografie, in particolare quelle che propongono soggetti brembani, con l’aggiunta di alcune imma- gini della città. Non molti conoscevano Andrea Milesi, nemmeno a Ornica, dove grazie alla collabo- razione dei nostri soci Ambrogio Quarteroni, Sergio Milesi e Colomba Milesi (sinda- co), oltre a quella del nipote, siamo potuti risalire alla famiglia del fotografo e rico- struire la sua biografia. Andrea Ercole Candido Milesi, nacque a Ornica il 15 luglio 1867, da Antonio, conta- dino e chiodaiolo di 33 anni e da Maria Annovazzi fu Andrea. La sua famiglia appar- teneva al ramo degli “Ambrosiòcc” dal nome capostipite Ambrogio, che era il nonno di Andrea. Compì gli studi a Bergamo, conseguendo il titolo di geometra agrimensore. La sua attività professionale si svolse però nel campo amministrativo, poiché fu per oltre 30 anni segretario comunale a Brembilla. Il 4 giugno 1904 si sposò a Bergamo con Luigia Maria Rudelli di (sorella di tre religiose dell’Istituto Orsoline di Gandino), che fu maestra elementare per 40 anni a Gerosa e Brembilla e fu poi insignita dell’ordine di Cavaliere della Repubblica Ita- liana. Andrea fu console onorario del Touring Club Italiano sin dalla data della fondazione del sodalizio, nel 1894.

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Questa carica è collegabile con la sua passione artistica nel campo della fotografia. Fu infatti appassionato fotografo e si de- dicò in particolare a riprendere i paesi della Valle Brembana e del circondario di Bergamo, ol- tre alla stessa città. Non conosciamo l’entità della sua attività di fotografo, di cui ci sono pervenute una quarantina di lastre del formato di cm 13x18, i cui soggetti sono paesi dell’alta Valle Brembana (Or- nica, Cusio, Averara, Cassiglio, Valtorta, Valnegra), la Val Ta- leggio, San Giovanni Bianco, Brembilla e Clanezzo. Ci sono inoltre immagini di Bergamo e di altri paesi della provincia e alcune fotografie di personaggi difficilmente identificabili. Ritratto giovanile di Andrea Milesi La datazione delle fotografie, desumibile dal contesto dei soggetti raffigurati, si può collocare nel periodo tra il 1890 e il 1910. Nel 1937, al termine dell’attività professionale, Andrea si stabilì a Bergamo, in una bella villetta tuttora esistente in viale Giulio Cesare, angolo via Milazzo, dove morì il 9 gennaio 1938 all’età di 71 anni; la moglie Luigia morirà nel 1962. Negli anni della vecchiaia tornava spesso a Ornica, soprattutto durante la stagione del- la caccia. Si stabiliva nella casa paterna, un edificio unifamiliare situato al centro del paese, con un piccolo orto sul davanti. La casa venne venduta durante la guerra con i relativi boschi.

Le fotografie Quasi tutte le fotografie che ci sono pervenute consistono in panorami o scorci di cen- tri abitati, pochissime ritraggono personaggi. Tra queste, in particolare ce n’è una in cui si vedono dei contadini colti durante la fienagione: tre donne in abiti lunghi, con rastrelli, e quattro uomini di cui uno alle prese con una balla di fieno che s’intuisce le- gata a una fraschera. Un’altra immagine ci propone tre uomini accanto a un attrezzo tirafili, usato probabilmente per il lavoro nei boschi. Ci sono poi due curiose fotogra- fie che ritraggono due personaggi vicino a una cascatella, uno dei quali sembra stia scrivendo su un quaderno appoggiato alle ginocchia; nell’altra immagine li vediamo nuotare, vestiti e sorridenti, nella pozza d’acqua. Un’altra ritrae un giovanotto vestito a festa, con la catena dell’orologio che gli spunta dal panciotto. Tutto il resto della collezione è dedicato ai paesi, a cominciare da Ornica, a cui sono dedicate sei foto. Tra queste spicca il nuovo municipio, ultimato nel 1895, con al-

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l’esterno un gruppo di persone che sembrano festeggiare la conclusione dei lavori. Ci sono poi due panorami, uno con lo sfondo del Pizzo dei Tre Signori e l’altro dedicato APERTURA al settore orientale del paese, che presenta una serie di case addossate l’una all’altra, con pareti annerite dal fumo e ampi ballatoi in legno su cui sono stesi i panni al sole. Altre due ci presentano l’interno delle due chiese, la parrocchiale e il santuario, con la statua della Madonna esposta sul trono. Per quanto riguarda gli altri paesi dell’alta Valle Brembana, il panorama di Averara ci mostra la parrocchiale e la via porticata, davanti alla quale non correva ancora la stra- da carrozzabile; a Cassiglio vediamo il ponte in ferro, costruito nel 1891, e la cappel- letta del capitello, più grande dell’attuale perché non ancora interessata dalla strada carrozzabile, realizzata nel 1911. Interessante il panorama di Cusio, non tanto per le

La famiglia di Andrea Milesi: la moglie Luigia Maria Rudelli e le figlie Antonietta, nata nel 1911, Maria detta Mary, nata nel 1905 ed Elena nata nel 1908. A fianco di Andrea il figlio Antonio, nato nel 1913

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abitazioni, quanto per i campi che si vedono sopra e sotto il paese, completamente oc- cupati dalle coltivazioni di mais. A si vede la segheria Pianetti in attività, con lo scarico dell’acqua uti- lizzata per muovere gli impianti delle seghe; sempre a Olmo si vede l’antico ponte del- la Priula, prima dell’allargamento del 1898. C’è poi Valtorta, ripresa alla fine dell’Ot- tocento, con ancora la chiesa vecchia. L’ultima località dell’alta Valle presente nelle foto di Andrea Milesi è Valnegra, che è raffigurata sullo sfondo della piana di Lenna, con la parrocchiale e il collegio San Carlo. Scendendo verso la media Valle, si trova una bella immagine di San Giovanni Bianco, con la tradizionale inquadratura della parrocchiale che sovrasta il Brembo e i ponti. Non c’è ancora la cartiera Cima, che sarà costruita nel 1907, mentre si vedono in fun- zione il mulino e il maglio indicati dallo scarico dell’acqua usata come forza motrice. Tre fotografie sono dedicate alla Valle Taleggio: vediamo Sottochiesa e Vedeseta, raf- figurate prima della costruzione del rispettivo nuovo campanile (1915 e 1912) e un bell’esemplare di edificio tradizionale con tetto in piöde, davanti al quale vediamo un personaggio seduto su un sasso. Andrea Milesi lavorò per molti anni a Brembilla come segretario comunale, di quel paese ci ha lasciato una foto della facciata della chiesa parrocchiale, ancora priva del campanile, costruito nel 1907. Scendendo verso il fondovalle, abbiamo tre fotografie dedicate a Clanezzo: in una ve- diamo l’area della confluenza tra il Brembo e l’Imagna, con l’antico ponte detto di At- tone, la dogana e la passerella, nelle altre due si vede l’antico castello, ancora ben con- servato. Sei immagini sono dedicate alla città di Bergamo, a cominciare dalla bella panoramica su Città Alta presa da Porta Nuova, nella quale si vedono ancora le strutture dell’antica Fiera. Ci sono poi una panoramica della Rocca dalla Fara, una vista del palazzo Me- dolago Albani, una di Piazza Vecchia con il monumento a Garibaldi, poi spostato nell’attuale omonima piazza di Città Bassa, un’immagine di Santa Maria Maggiore con il palazzo del Liceo Sarpi e il complesso di Sant’Agostino con il monastero e la porta, sulla quale, al posto dell’attuale leone di San Marco, spiccano le insegne reali. La collezione delle foto di Andrea Milesi ci propone infine alcune immagini di località della provincia di Bergamo: il palazzo e la torre Moretti di , la vecchia par- rocchiale e il ponte sul Brembo di , la villa Gina a Concesa e il castel- lo visconteo di Trezza d’Adda, prima dei restauri.

Altre fotografie Il giorno dell’inaugurazione della mostra, il 19 luglio, un abitante di Ornica, Costante Milesi, ha donato al nostro segretario GianMario Arizzi, una ventina di altre lastre del formato di cm 9x12. Arizzi ha poi ritenuto opportuno donarle al Centro Storico e ades- so si trovano assieme alle altre nella nostra sede. Le lastre sono contenute nella scato- letta di cartone del laboratorio di M. Capelli di Milano che aveva fornito al fotografo i supporti in vetro ricoperto di gelatina al bromuro d’argento per eseguire i negativi. Si tratta presumibilmente di fotografie eseguite dallo stesso Andrea Milesi e coeve alle precedenti, che propongono una serie di personaggi quasi certamente di Ornica, oltre uno scorcio della contrada Sirta. Pubblichiamo qui le più significative, nelle quali i soggetti fotografati appaiono nel loro abbigliamento proprio di oltre un secolo fa.

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Alta Valle Brembana: fienagione

Alta Valle Brembana: giovane Alta Valle Brembana: boscaioli in abito della festa con attrezzo tirafili

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Averara: panorama con la parrocchiale Brembilla: la chiesa e la via porticata parrocchiale

Cassiglio: il ponte in ferro

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Clanezzo: panorama con la parrocchiale e il castello

Clanezzo: confluenza tra il Brembo e l’Imagna

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Cusio: panorama con la parrocchiale e il campi coltivati a mais

Olmo al Brembo: la segheria Pianetti

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Olmo al Brembo: il ponte della Priula prima dell’allargamento del 1898

Ornica: la chiesa parrocchiale

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Ornica interno Ornica: interno del santuario della parrocchiale della Madonna del Frassino

Ornica: si festeggia la costruzione del municipio, ultimato nel 1895

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Ornica: panorama col Pizzo dei Tre Signori

Ornica: panorama del settore orientale del paese

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San Giovanni Bianco: i ponti e la chiesa parrocchiale

Sottochiesa: panorama prima della costruzione del nuovo campanile, sullo sfondo la rocca di Pizzino

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Val Taleggio: tipico edificio rurale con tetto in pietra

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Valnegra: panorama col Collegio San Carlo

Valtorta: panorama

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Vedeseta: panorama prima della costruzione, nel 1912, del nuovo campanile

Ornica: scorcio Ornica: sulla mulattiera verso il Chiusuro della contrada Sirta e la Maddalena

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Ornica: processione delle Figlie di Maria

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Ornica: ritratto di famiglia

Ornica: giochi di bimbi. Si tratta probabilmente delle figlie di Andrea Milesi, Elena (1908) e Antonia (1912), fotografate dal padre verso il 1915

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Ornica: giovane ragazza Ornica: soldato

Ornica: partenza del figlio

35 Quaderni Brembani1928/10/2009.35Pagina36 RICERCA S di Nuove eineditepoesiedell’esilio Bortolo Belotti. Orobiche coniltitolo cato postumoaBergamo nel1946dalla figliaBiancaMariapercontodelleEdizioni Ponte . Econsolandosileggendo-comeindicaluistessonelsuodiario pubbli- si: originariodiSanGallo,eraparrocoNovaggio,villaggio collinaretraLuganoe sorpresa diincontrareunavecchiaconoscenzacomeilconterraneo donFilippoMile- che avevanocomepuntodiriferimentoilnegozioEdoardo Masini,econlalieta con lafamiglia,moglie Angelica elafigliaBiancaMaria,poiconaltriesuliitaliani, Hotel Ritschardstanza71,virimasepochesettimane,cercando contattiprimaditutto quella chelostessoBelottidefinì esuli edebreivenivanocontrollatiriguardoall’identitàeallecondizionifisichein mando militareperesserepoitrasferitonel“lazzaretto”diChiasso.Quifuggiaschi, nei pressidiSagno,invalleMuggio,dovevennepresoconsegnadallocaleco- ga efaticosamarcianotturnail2novembreerariuscitoavarcareconfinesvizzero Bortolo Belotti,infugadall’Italiafascista,vigiunsel’11 dicembre1943.Conunalun- sul latosudconfinaconl’Italia,la Valsolda. lina dacuisigodeuneccellentepanoramasugranpartedelleterredelLuganeseeche mus vicus vrastato daiDentidella Vecchia, un’imponente formazionecalcarea.Dallatino dal 2013,eilsuolago. Ancora oggièraccolto attornoallachiesaealnucleoanticoso- (Canton , Svizzera),villaggiochedallecollineguardasuLugano,dicuifaparte Bortolo Belotti,natoaZognoil26agosto1877,èmorto24luglio1944Sonvico cale OperaCharitas. no parrocchialetrafine1943eluglio1944,quandomorìnellastanzan.211 dellalo- 1943 quando L’internamento aSonvico leggera epiana,/dritt’aladonna mia,/chepersuacortesia/tifaràmoltoonore”. to daFirenze: Ballata dell’esiliocompostadaGuidoCavalcantidurante unperiododiallontanamen- Quaderni Brembani 19 Dalmazio Ambrosioni dove BelottitrascorseilsuoesilioinSvizzera.EranostatepubblicatesulBolletti- ono 7,rinvenutenell’archivioparrocchialediSonvico,villaggiovicinoaLugano , ilvillaggiopiùalto,siallungadai600ai650metridialtitudinesuunacol- “Alle tredici etrenta lasceròl’albergo perilPreventorio omeglioOpe- “Perch’i’ nospero ditornargiammai,/ballatetta,inToscana,/ va’ tu, Appunti ememoriedelmioesilionellaSvizzera - BortoloBelottirimaseaLugano finoall’11 dicembre “visita dispidocchiamento”. 36 Trasferito aLugano, - lacosiddetta Sum- RICERCA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni Come il 23 luglio, poche Sonvico. Un viaggio dalle ori- “Il posto è bello, alto, certamente salubre; è bello, alto, certamente “Il posto Decisivo il mio incontro con Danila Nova- 37 “forti dolori al petto”. Tuttora esistente, l’Opera Charitas in cui fu trasferito era sta- in cui fu trasferito l’Opera Charitas esistente, Tuttora . Salvo sporadiche e brevi assenze, l’accoglierà sino alla morte. e brevi assenze, l’accoglierà sino alla . Salvo sporadiche “Continua il mio male al petto; né so rendermi conto di quel che conto al petto; né so rendermi “Continua il mio male . Memoria storica del villaggio, Danila conosce bene le vecchie carte . Memoria storica del villaggio, Danila Un ritratto di Bortolo Belotti nel periodo dell’esilio a Sonvico che, al di là di ogni dubbio, spiega la causa della morte avvenuta la mat- dubbio, spiega la causa della morte avvenuta che, al di là di ogni . Dove a più riprese accenna a . Dove a più riprese riguardanti Sonvico (alcune storicamente importanti come una pergamena del X secolo importanti come una pergamena riguardanti Sonvico (alcune storicamente intorno ha un cerchio di montagne. Ma non mi pare adatto al mio stato d’animo. Si al mio stato d’animo. adatto mi pare di montagne. Ma non un cerchio intorno ha di Menzin- Francescane Terziarie da suore diretta bella casa di salute, tratta di una ho monastica, silenziosa, raccolta. Io invece ma un po’ gen, con un’aria degnissima, ingombrano; ho bisogno di vedere la mia mente dai pensieri che la bisogno di liberare nel de- piombato di essere mi pare di sollievo, di speranza, di vita. Qui gente, e sentire serto. Stanza n. 211” d’animo riportati nei suoi mesi di Sonvico, a parte i fatti e gli stati Poco si sapeva dei Appunti ore prima di morire: possa essere” dovesse pur esserci di sensazione era che qualche testimonianza tina successiva. La di indagare tra la sua cerchia trascorsi a Sonvico. Si trattava quei sette mesi e mezzo con il parroco don Giovanni Rovelli, granitico svizzera, e dove meglio del rapporto vicini? punto di riferimento per Sonvico e i villaggi - nel Bollettino parrocchiale La sorpresa esperta di storia locale e coautrice del volume Toscanelli, gini ai nostri giorni ra Charitas di Sonvico”. ra Charitas per ol- Giovanni Rovelli (1884-1957), nel 1929 da don come casa di riposo ta fondata amico. suo confidente ed che diventerà parroco di Sonvico, energico tre quarant’anni impressione: positiva la prima Non proprio Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.35 Pagina 37 Pagina 09.35 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.35Pagina38 RICERCA tudine familiare, hapatitoconlariccacapacitàdipatire cheèdegliuominidisenti- (...) BortoloBelotti,lontano dalla moglieefiglia,sradicatoteneraconsue- del mioesilionellaSvizzera linconico. Senehaconferma nellaprefazionediEttoreJanniagli All’Opera CharitasdiSonvico ilrifugiatoBortoloBelottisisentivatuttaviasoloema- assunse aLuganoladirezioneanchediquelsupplemento ticinese. poco piùdiunmese(1agosto-9settembre1943)direttore del artistica, chemanterràirapporticonLuganosinoallamorte nel2005;EttoreJanni,per pubblicato il17.7.1944afirmaJunius;Giancarlo Vigorelli, uomodiculturaletterariaed primo presidentedellaRepubblicaItaliana,inparticolare con ildeciso“Via ilPrefetto”, tra glialtriviscrisseroarticolifirmati,siglatioconpseudonimi: LuigiEinaudi,futuro l’Italia quandosarebberotornatelibertàedemocrazia.Oltre allostessoBortoloBelotti, tanti nonsolosuquellapaginadell’antifascismo,maanche diriflessionesuldestinodel- uscito tral’apriledel1944eilmaggio’45,cherimane uno deidocumentipiùimpor- rale assieme acompagnid’esilio,diedevitasullepaginedellocale,storicoquotidianolibe- mesi tenneaLuganoconferenzesuCavouresullaprimaguerramondiale.Esoprattutto, vico eLugano,conaltriesuliitalianiinternatiin Ticino, intellettualiepolitici.Inquei dato èchegodevadiunacertalibertàmovimento,tantodapotersiincontrare,traSon- ca, siinserìnell’ambientelocaletraendoispirazionedapersonaggieluoghi.Ilsecondo sco, moltonotonelRegnod’Italiaperlasuaattivitàpolitica,letterariaediricercastori- commemorative. A confermadiduefattiinoppugnabili.Ilprimoèchel’esulebergama- dite (due, memorie suBortoloBelotti.Inparticolaresettesuepoesie,cinquedellequalisinoraine- munità diSonvicodel1473 con traccediscritturaonciale,maiuscola,oil Quaderni Brembani 19 Foto deglianniQuaratadell’OperaCharitasdiSonvicodoveBelottitrascorsel’esilio Gazzetta Ticinese Sonvico e Madonna d’Arla , adunsupplementointitolato ) el’archivioparrocchialealpuntodaguidarmitratuttele . “A Sonvico, inunacasamalinconica,trasuore assistenti sono riportateanchenegli 38 Libbro degliStatutidellaMagnificaCo- L’Italia eilSecondoRisorgimento Corriere dellaSera Appunti Appunti ememorie ) eduenotizie , che , RICERCA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni “il conforto della co- “S.E. Bortolo Belotti” “Papà, paparino caro, tu caro, “Papà, paparino segue di un mese: a”. 39 R. I. P. R. I. P. Sicuramente ricordava la visita che con la mamma Sicuramente ricordava Bollettino Parrocchiale di Sonvico e Villa Lugane- di Sonvico e Villa Bollettino Parrocchiale Dicevo del Sonvico - Campanile di San Martino - Madonna d’Arla - Ave Maria Ave Sonvico - Campanile di San Martino - Madonna d’Arla - “L’avv. Dr. Belotti Bortolo, già deputato al Parlamento e Ministro del Bortolo, già deputato al Parlamento e Ministro Belotti Dr. “L’avv. come scrisse Janni. Ed aveva ben presente la poesia intrisa di tristezza, che Ed aveva ben presente la poesia intrisa come scrisse Janni. “Alle mie care Angelica e Bianca Mari “Alle mie care , un villaggio attiguo. Nonostante gli anni difficili il parroco vi si dedicò con cura, Nonostante gli anni difficili , un villaggio attiguo. se dedicata ai fatti della parrocchia, con una facendone una vera e propria rivista mensile e politiche (stava prendendo forza l’OCST, certa attenzione anche a notizie sindacali oltre che a riflessioni morali e di cultura. Ticinese), Cristiano-Sociale Organizzazione ricordato con due annotazioni. Ecco la prima, Alla sua morte Bortolo Belotti viene qui agosto 1944: 1943 soccombeva per improvviso dicembre Riposo dal Regno d’Italia, ospite in Villa dei conforti di nostra santa Fede, facendo con la mattina del 24 luglio, munito malore vita, il sacrificio dei suoi affetti alti e generosi, perfetta conoscenza l’offerta della sua più adeguata- memoria del compianto diremo per la diletta Famiglia e Patria sua. In Un Requiem per l’anima del carissimo defunto e Bollettino. mente sul prossimo Angelica ed alla fi- alla consorte signora della più sentita condoglianza l’espressione immenso dolore”. glia Signorina Bianca Maria, nel loro La seconda, più estesa e con la sigla mento profondo. E chi lo ricorda nei parchi gesti, nel sobrio parlare, nell’aspetto gra- sobrio parlare, gesti, nel parchi nei ricorda E chi lo mento profondo. conosciuto la gen- ma chi ne ha di tanto anelito; riserbo si meraviglia ve, nel cortese gli estra- di bontà anche verso la prontezza con gl’intimi e calda cordialità tilezza e la capacità di quella tenui quasi scandagliata d’apparenza in queste pagine nei trova di patire”. capacità sempre che è appunto e sentire, Maria. la figlia Bianca con una tenera postfazione Gli fa eco non sei più, tu ora più non mi posi la mano sul capo in gesto caldo d’amore, tu non mi caldo d’amore, non mi posi la mano sul capo in gesto non sei più, tu ora più e silenzioso. Ma la tua sei ora grave Tu coi tuoi locchi sereni. più teneramente guardi intorno a me...”. anima vive in me e fu a Sonvico nel maggio del 1944, dove breve Angelica le fecero munione” dedicato a lei e alla mam- il 14.2.1944 proprio a Sonvico, aveva il papà tre mesi prima, ma: - Il partecipe ricordo un 1943 a cercare egli era venuto nei primi di dicembre Sonvico A + 24 luglio 1944. la sua fibra indomita scossa purtrop- asilo di pace ed un luogo di cura per rinfrancare ed accompa- tempi miserabili che precedettero passate in questi po dalle tragiche ore Sonvico egli chiuse rapidamente A e del mondo. la terribile guerra d’Italia gnarono di fede e di con una nobilissima parola terrena esistenza la sua luminosa ed eroica salva l’Italia mia! fa libera e Signore, amore: atten- e commoventi funebri onoranze, nel Cimitero Lugano, dopo le solenni degne A dei suoi cari l’ora della traslazione nell’amata de dalla riconoscenza e dall’amore l’eterno riposo. dove troverà terra degli avi suoi a Zogno (Bergamo) di lui i giornali in occasione Conoscemmo S.E. B. Belotti non solo da quanto dissero intima, amichevole conversazione nei mesi della sua morte, ma dalla sua cordiale, cuore Riposo, dove più volte aperse il suo trascorsi nella stessa abitazione di Villa dominante nel fi- di forza e di speranza ferito, ma impavido e fremente amareggiato, nale trionfo della giustizia e della pace nella libertà e grandezza del suo popolo. suoi gentili ed elevati pen- Egli offrì i ed umile Bollettino Parrocchiale questo caro A sieri nei Sonetti: e nei due che pubblichiamo su questo numero. Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.35 Pagina 39 Pagina 09.35 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.35Pagina40 RICERCA Le riportiamointegralmente. della CrocifissionenellachiesafrancescanadiSantaMariadegli Angioli aLugano. nardino Luini(qui“”),dicuiavevaammiratoilgrandeaffresco cinquecentesco cale eallaMadonnadelRosarioriprendendonelfinaleladelleRosediBer- vico, SanMartino,Madonnad’Arla),all’Ave Mariainuncontestoevidentementelo- Giovanni Rovellinell’anniversariodellaprimaMessa,lealtrealuoghiechiese(Son- ro?) scrittadopoilmessaggiodiNatale1942PioXII.Unaèdedicataalparrocodon temente religioso.ItemisonolegatialsoggiornoaSonvico,partequella(unrecupe- tolo efirmainneretto,sonotuttefirmateosiglate,unadatata,diargomento prevalen- netto conschema ABBA eledueterzinearimavaria.Impaginateconcura,hannoti- Le poesiediSonvico la diluifamigliadolente”. dell’Estinto, offriamoilpiosuffragiocristianoeporgiamo rinnovatecondoglianzeal- dolore! Cichiniamoreverenti peronorare esalutare l’animaelettachefulavita Solo dalSignore puòdiscendere unraggiodiluceedunagocciabalsamosutanto lentissimi. della adoratasuafigliaedevotasposacomprendiamo ecompiangiamodo- benemerito cittadinoemagistratoquantosiairreparabile einconsolabileillutto Quanto siagrandelasventurachecolpiscesuadilettapatrianellaperdita ditanto Quaderni Brembani 19 che riportaduedellesettepoesie delperiododell’esilio. A sinistra: la copertinadelnumero 1/1944del Bollettinoparrocchiale diSonvico QuelleriportatesulBollettinosono7,dicui5informa di so- - 40 A destra: le duepoesiepubblicate RICERCA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 41 A D.G. Rovelli nell’anniversario della sua prima S. Messa della Rovelli nell’anniversario D.G. A dedica B. Belotti Dr. Avv. 1944 31 marzo scellerata orrida guerra, Mentre la spalancò le porte, a cui l’inferno e di morte di ruine, di lacrime la terra, ogni dì più feroce empie anniversario volge del rito il sacro volta scese, onde per voi, la prima le offese, a perdonar degli uomini del Calvario. divinamente l’Ostia anima ancora E poiché nella vostra rivive il mistico momento, il Sacramento e di grazie infinite fecondo si rinnova come allora, deh! pregate per questa che si giace umanità nel più profondo lutto, sì che il Signore per cui nulla è tutto con placati la guardi occhi di pace. Supplicano con voi le madri e i figli e i padri tristi e le deserte spose, dalle squallide soglie dolorose, dai campi insanguinati e dagli esigli. Deh! domandate che la loro voce non giunga vana dell’Eterno al trono, e ancor l’accolga il gesto del perdono per l’amore di Cristo sulla croce! E a voi ne venga mistica mercede dei beni più sicuri sulla terra: quelle che l’odio umano non atterra salde virtù di carità e fede. E a quell’ora che al ciel parve rapita e v’allietò come una fresca aurora rinnovellata per molti anni ancora splenda serena sulla vostra vita! B. Belotti Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.35 Pagina 41 Pagina 09.35 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.35Pagina42 RICERCA si cheilpastoreneltugurioignoto ora delpane; tutti chiamandoivivialagioconda e icampilestradepiùlontane vibra peicielielevallateinonda essa prorompe; inno festosodellafedeantica sul lavorosudatos’interrompe, A mezzoildialorquandolafatica della speranza. come lavoceamicasopraggiunge pel travagliodelgiornoches’avanza, Squilla; ealmortale,sepensierlopunge svestono l’ombra. ridono irivieleassonnatepiante notturna larvalabiledisgombra; Squilla; eaquelsacrosuonoognivagante dai campanili. serenamente latuavocesquilla cantano igalliebelanogliovili, Nell’alba incerta,allorachealavilla L’AVE MARIA nella secondametàdel VII secoloeconservaancoraoggiun’improntaromanica) (L’oratorio diSanMartino,appenasoprailvillaggio,documentatofindal1146, nasce B. interroghiamo l’ombredelpassato. e lumecercandofedealcuore, Perciò itristiocchirivolgiamoaddietro, ed imperalaMorte,orridospettro! onde gloriaèferire,ilsangueonore, Noi d’unetàcrudelpersegueilfato, della pietàpercuimainonètardi. della virtùchevendicaval’onte, che avevanrimed’amorefaciliepronte E dinnedilontaneerebardi i tuoiditempoinsaziatisguardi! togli perpocodaquell’orizzonte Ormai damill’anniillagoemonte; Campanile, chemutoloriguardi CAMPANILE DISANMARTINO Quaderni Brembani 19 42 RICERCA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 43 riconoscendo Iddio nella tua voce Iddio nella tua riconoscendo al cibo con suo divoto s’accosta segno di croce. sera i passeri loquaci a Tornano giorno, e salutando il tra le ramaglie faci là si accendono di di qua, di le balze intorno. e deluse Ma per chi volge squallide che ne andò perduto, le palme a un sogno si chiuse e nel secreto sofferir scorato e muto, per l’aria voce di carità dolce tocca la sua porta, scende il tuo suono, solitaria carezza la sua fronte e lo conforta... eletta Maria, piena di grazia, Ave Tu, tra l’altre donne dal Signor sei col frutto del tuo seno, benedetta Cristo Gesù. pregalo per noi, poiché la sorte Tu Maria Santa ci conduce a peccar, ora e nell’ora della nostra morte: e così sia! B. Belotti ROSARIO DEL MADONNA sia Tu Madonna del rosario che benedetta e lodata ogni momento, per la dolcezza che non trova accento l’anima mia. Te onde è invasa di Mentre devotamente per la via e sento dei tuoi misteri mi soffermo, di pace e di pietà nuovo alimento nomino, Maria, Ti Quante volte di chiarissima luce entro un miraggio e avvolto nella mistica fragranza, di fresche e profumate aure di Maggio, mi appari, miracolo divino, Tu adoro nella rimembranza, Ti quale Madonna delle Rose del Luino. Bortolo Belotti Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.35 Pagina 43 Pagina 09.35 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.35Pagina44 RICERCA Rocco, datato1519) torno adunaffresco nellalunettaraffigurante laMadonnaconiSS. Antonio abatee (La cappelladellaMadonnad’Arlaèstataricostruitanellaformaattualenel1919at- B. Tu, cheseilaPietà,MadrediCristo! Tu all’esulesuopièsgombralavia, Tu rendigliilcamminomenotriste, il grevepesodellanostalgia, chi reggesopragliomerinonvisto, Così, segiunga, Vergine Maria, certezza dicelestibenefici. al borgo annunciaedallacampagna e chicol Tuo pensieros’accompagna, Tutti Tu guardietuttibenedici; schiere dibaldigiovanifelici, risalgano cantandoallamontagna o làoveposal’aquilagrifagna, Portino ifienigiùdallependici, MADONNA D’ARLA Quaderni Brembani 19 La cappelladellaMadonnad’Arla allaqualeèdedicataunapoesia 44 RICERCA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 45 AL S. PONTEFICE PIO XII S. PONTEFICE AL 1942 d Natale dopo il Messaggio voce della vostra Padre, il richiamo di noi giorni futuri, a più degni scese agli abituri, toccò le reggie, pugna atroce. volò sui campi della feroce Forse ne increbbe all’animo la guerra dura, cui non rimorde se e i morituri, e non numera i morti dalla Sua croce. che Iddio tutti salvò anima umana Ma dove una dolente perdute piange i figli e le cose le avanza, e trema per la vita che voce è lume di speranza, Vostra la poiché addita la via della salute nel porto della pace cristiana. Bortolo Belotti SONVICO Candide vette in alto, come altari edificati da giganti a Dio, e all’intorno, con gesto umile e pio, preganti campanili solitari. Qui boscaglie di antichi alberi e vari criniere al vento lungo ogni pendio; ivi raccolte in un sereno oblio, baite di erranti greggi e casolari. Chiaro il lago da lungi si distende, a specchio d’albe e placidi tramonti, e par che rida come sguardo amico. E tra queste del ciel cose stupende, entro l’anello dei suoi verdi monti, quale nitida gemma, ecco Sonvico. 15 dicembre 1943 Bortolo Belotti Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.35 Pagina 45 Pagina 09.35 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.35Pagina46 RICERCA ch’esse daMilanoa Venezia, mantenendotuttiiprivilegiacquisitifinoadallora. pace diLodi,questeterre,definite ora“Valli separate”,passaronodefinitivamentean- Averara, godetterodiunacertaindipendenza. Questofinoal1454,annoincui,conla ta, conunproprio Vicariato, elevalli Averara edell’Olmo, consededelvicariatoad se” checomprendevanola Val Taleggio, conPizzinocomesededel Vicariato, la Valtor- - direttamentesottoildominiodi Venezia, alcunecomunità,lecosiddette“Valli conte- che vedevaitre Vicariati della Valle Brembana-Inferiore,SuperioreeOltre laGoggia un occhiodiparticolareriguardodapartedeiveneziani.Dentro questoquadrostorico, ma, conlaformuladi“dedizionespontanea”,chegarantì loro,perisecolisuccessivi, una mossadiassolutaconvenienza,adichiararsi ro riconquistatolabergamasca sottraendola ai Visconti diMilano,siaffrettarono, con presentanti della Valle BrembanaeSeriana,dopoche Venezia el’alleataFirenzeebbe- passata sottoildominiodi Venezia, all’apicedellasuapotenzaalivelloeuropeo.Irap- mento particolarmentefeliceperla Valle Brembana:daqualcheanno(1428)l’areaera Siamo nel1446,inpienoRinascimentoitaliano.IlQuattrocento rappresentaunmo- INQUADRAMENTO STORICO Brembana sione delConvegno staurato poi,nel1985,acuradellaSoprintendenzaecaricoProvincia,inocca- lo stemmadeiDella Torre cheglierastatosovrappostoametàdel1500.Dipintore- La Torre ètornataallalucenel1966,aseguitodellostrappodell’affresco raffigurante sorta dicatechismoillustrato. Contenuto portico. Posizione Autore Tipologia dal 1444. Committente Anno direalizzazione SCHEDA a curadi l’affresco di Averara La Torre dellaSapienza, Quaderni Brembani 19 : attribuitoal‘frescante’ Petrusde Asenelis, della Valle Averara. : affresco esterno,unicoinEuropa. : inaltoadestrasullatosinistrodellachiesadiSanGiacomo,protettodal , promossodallaProvinciadiBergamo. Flavio Galizzi : strumentoeducativoeformativomedioevalecontestoimmagine,una : preteDavideBottagisi,cappellanorettoredellachiesadiSanGiacomo I segnidell’uomoedeltempo:affreschi esterninell’AltaValle : 1446 e Cecilia Modi 46 Fidelissimi servitores della Serenissi- RICERCA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 47 La parete di fondo affrescata del portico della chiesa di Averara con la Torre della Sapienza Torre con la Averara chiesa di del portico della di fondo affrescata La parete I PRIVILEGI godettero queste contrade montane? In cosa consistevano i privilegi di cui che la posizione geografica di questa testata valliva confi- era consapevole Venezia territori nemici, era di straordinaria Valtellina, e la nante con il Lecchese, la Nord Europa. importanza strategica per l’accesso al salda la loro devozione alla Serenissima, queste popolazioni mantenessero Affinché grande rispetto per le loro autonomie, di cui avevano già goduto dimostrò un Venezia Brem- Vallis Foscari emanò i “Privilegia sotto Milano, e nel 1428 il Doge Francesco banae”. con i comuni ad esso collegati, mantenne il Averara Valle Vicariato Con questo atto il senza l’interme- Venezia, diritto di trattare i suoi interessi economici direttamente con con giuri- Vicario, diritto di nominare il Al capoluogo rimase il diazione di Bergamo. sdizione civile e criminale. Le risorse economiche di questi territori erano prevalentemente legate all’estrazione mineraria del ferro allora fondamentale per la fusione di armi di cui vi era grandissima da commerciare. richiesta e alla sua trasformazione in verghe Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.35 Pagina 47 Pagina 09.35 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.35Pagina48 RICERCA pero governarequestobenessere abeneficiodell’interacomunità. Tra queste iBotta- commercio legatoallametallurgia creavaunacertaricchezzaealcune famigliesep- Mentre inaltricomunidella nostravalleleeconomieeranodisolasussistenza,qui il la dinastiadeiBaschenis. che trovaronolavoroinquesto campofinoaraggiungerelanotorietà,bastiricordare documentano ampiamente,cosìcomelapresenzadinumerose famigliediartistilocali a farebrecciaanchenell’animodellagentesempliceele chieseconiloroaffreschi lo dendo inItalia.Elabellezzaècontagiosa,comeogniespressione culturale:cominciò tempo, daesprimeresecondoqueicanonidibellezzache ilRinascimentostavadiffon- coscienza dirappresentareunacertaimportanzaeconomica dadifenderema,alcon- liari, unadoganaeletorridiguardia.Essedocumentano come questacomunitàavesse transitavano daeperilNordEuropa,dialtreimportanti costruzionicomecasenobi- mica, ilborgo di Averara inparticolaresiarricchìdiporticieostelliperimercantiche Se ivicariatidelle Valli separategodetteropertresecolidiunacertaprosperitàecono- I BOTTAGISI rali edetici. semblee -assumevanoquindianchevaloresimbolicoedovevanoispirarevalorimo- cappellano. Gliaffreschi sulleparetideiportici-allespalleconvenutiperleas- la parrocchiadiS.Brigidaallaqualespettavailcurato,mentre Averara erarettadaun Anche icurati(parroci)eranoelettidalConsiglio.Lachiesadi Averara dipendevadal- sagrato dellachiesaederanoindetteconilsuonodellecampane. Console erapoiquellodiapplicarequestedeliberazioni.Leriunionisitenevanosul tevano riguardarelenormecomunali,spese,gliaffitti, lelitietaglie;compitodel Consiglio siriunivaquandoeranecessariodeliberaresuargomenti importantichepo- riche pubblichetracuiilConsolechelopresiedevaeisindacidellevariecontrade.Il dei cittadinimaschimaggiorenni,chesiriunivaunavoltaall’annoperdesignareleca- Ogni comunitàeragovernatadaunConsigliodetto“Arengo”,elettodall’assemblea IL GOVERNODELLECOMUNITÀ neficiò per369anni,finchéduròladominazioneveneta. Autonomia edesenzionedaidazifuronoquindii“privilegi”dicuila Valle Averara be- poco remunerati. era analfabeta,assediatadallemalattie,impegnataneilavoripiùumili,pericolosie Certo lavitapermaggiorpartedellepersoneeraunagrama;gentesemplice Americhe). a pochicerealiadusofamiliare(ricordiamocheilmaisnoneraancoraarrivatodalle no eiprodotticheilsuolononfornivapoichélerisorsealimentarilocalieranolimitate la stagionaturadeiformaggieperconservazionedellecarni,ilvino,farinadigra- Al contemposiimportavanoin Valle, sempreesentidadazi,ilsaleperlevacche, maggi, furonoesentatidatasseetributifavorendonenotevolmenteilcommercio. Anche lapastorizia,perlanadainviareaimercati,el’allevamentobovino,ifor- le cittàdipianurae Venezia inparticolare. devano alleesigenzediquestaattivitàestrattivaealcommerciodeisuoiderivativerso de; quellecheancoroggisonochiamate“Via delFerro”e“Via Mercatorum”rispon- Grazie adalcuniimprenditori,ilcommerciodelferrofecelafortunadiquestecontra- Quaderni Brembani 19 48 RICERCA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 49 Queste miniature si caratterizzano per lo stile lineare, con presenza di 5 custodi con presenza lo stile lineare, si caratterizzano per Queste miniature alla sommità della torre, dietro i merli e altre figure in basso. La porta di accesso è laterale in basso. La porta di accesso è figure i merli e altre dietro alla sommità della torre, gisi che annoverarono notai, ecclesiastici, imprenditori. Nel 1444 viene nominato Nel 1444 ecclesiastici, imprenditori. notai, gisi che annoverarono e si è fatto prete che ha studiato Davide Bottagisi Averara della chiesa di cappellano a Milano. e stipen- eletto dal Consiglio un cappellano colto, avesse nominato Averara Il fatto che luoghi, a per la povertà dei difficoltà, avevano Valle altri comuni della diato - mentre questo ter- come, nel complesso, loro compito - conferma all’altezza del trovare curati - e il contatto con altre realtà certo agio economico. Il commercio ritorio vivesse di un le menti allo spirito rina- con sé - toglieva dall’isolamento e apriva e culture che porta d’oro della possiamo dire che questo fu il periodo Averara Per scimentale del tempo. sua storia. toccati dalla bellezza niente lasciò il segno; quando si viene Lo spirito rinascimentale germoglia pian piano dentro Si inietta un germe di positività che è più come prima. nuovi frutti. e delle comunità, in grado di sviluppare l’animo della gente SUO MESSAGGIO E IL SAPIENZA DELLA TORRE LA comparvero nel 1453 con la i caratteri mobili per la stampa presente che Teniamo durò tre anni per essere completato, - oggi con- stampa della prima Bibbia, lavoro che Memoria del mondo -. Fino ad allora tutto era siderata dall’UNESCO patrimonio della molto pochi, e solamente tra persone col- scritto a mano, per cui di libri ne circolavano che se lo potevano permettere, in particolare te. Per il loro uso religioso, i pochi preti dei Salteri, una sorta di breviario per la re- i predicatori come i Domenicani, avevano È proprio in questi libri di preghiera del clero cita dei Salmi, e altri libri di preghiera. Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.35 Pagina 49 Pagina 09.35 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.35Pagina50 RICERCA Nello specifico,lacosiddetta “Torre dellaSapienza”paretrovareunarinnovatafortu- perfetta armoniaedequilibrio. fetto complessivoallegorico cheildisegnoelenotescrittevolevanotrasmettere,in torri, spirali,cherubini,alberi, cuspidiedraghi-.Essedavanomoltopesoancheall’ef- mento edibuonepratiche,erano caratterizzatedaunariccaiconografiadiimmagini - no adesigenzedimemorizzarestruttureconcettualiepercorsi complessidiapprendi- Le primetestimonianzediquesteraffigurazioni che,comeabbiamovisto,rispondeva- LE PRIME TESTIMONIANZE ben organizzata, cherimaseinvariatanella suastrutturaconcettualepersecoli. dere attraversoazioniecomportamenticodificatiinuna simbologiacostruitaadarte, va arappresentaresimbolicamentel’unicoluogodisalvezza deicristiani,acuiacce- ricoli che,nelcasodelcristiano,eranoidentificaticonil diavoloel’eresia.Essaveni- sempre rappresentatol’ideadellasoliditàesicurezza, quindidelladifesadape- L’antica iconografiadellatorre-già presente nelvocabolariofigurativobiblico-ha stessa istruzionereligiosasiaperillororuolodipredicatori. mentali precettiriguardantilapraticareligiosaevitadelcristiano,siaperloro ciandoli adimmaginidialtovaloresimbolicocomelatorredifesa,alcunifonda- XII secolo.Esseavevanoloscopoprincipalediaiutareafissarenellamemoria,asso- che troviamopagineminiateconletestimonianzediquesteraffigurazioni apartiredal Quaderni Brembani 19 dalle altre, ipersonaggisonotuttifemminilielaportad’accessoèinposizionecentrale. meno disponibilitàdidenaro, siriducevanoasemplicischizzi,ocostruzionisenzapiù A sinistra: A destra:alcunerappresentazioni dellatorre, probabilmente per coloro cheavevano o sempliciappunti,mantenevanocomunquelastrutturastoricadellatorre il disegno;prevalgono leraccomandazionidottrinali.Chefossero schizzi in questa Torre compaionoicustodidietro imerliadifesae,diversamente 50 RICERCA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 51 na in una raffigurazione duecentesca firmata Johannes Metensis, ovvero Francesco Johannes Metensis, duecentesca firmata raffigurazione na in una dei culti pro- assai colto e conoscitore bolognese eminente Domenicano Bonaccorso, venienti dall’Oriente. AVERARA DI L’AFFRESCO di della chiesa parrocchiale facciata laterale sulla affrescata della Sapienza Torre La la genesi. caso unico. Proviamo ad ipotizzarne rappresenta un Averara Prima ipotesi da Milano, Averara ad Davide Bottagisi, quando è tornato Il cappellano committente dei preti e dei predicatori. anche un Salterio, il breviario di allora doveva avere con sé come abbiamo visto dai di questi salteri avessero disegnata, Era di moda che alcuni il prete ad avere chia- della Sapienza che aiutava Torre proprio la documenti illustrati, ad illustrarla ai parrocchiani. ra la sua missione e Seconda ipotesi un impulso religioso alla co- cappellano dal Consiglio, vuole dare Il Bottagisi, eletto e di transito è luogo di commerci Averara tiene al suo ruolo. Poiché munità cristiana, ci occasione di incontro con qualche predicatore a nord verso l’Europa, può essere stata diffusa largamente prete questa raffigurazione, di passaggio che ha fatto conoscere al per la catechesi dei suoi parrocchiani. Da qui al Nord, fornendogli l’idea di utilizzarla la chiesa il passo è stato conseguente. per a commissionare un affresco che l’idea di far dipingere questo af- Non si pecca quindi di presunzione ipotizzando che circo- da una di queste raffigurazioni fresco sia stata ispirata al Bottagisi proprio o nell’altra, egli aveva avuto modo di cono- lavano su alcuni salteri che, in una ipotesi caratteristiche diverse - probabilmente attribui- scere. Nonostante ne esistessero con in cui venivano realizzate, e agli Ordini bili a “scuole” diverse a seconda dei monasteri era abbastanza codificato come abbiamo appe- di appartenenza - lo schema strutturale Averara. di Torre dallo schema della na visto. Proviamo a decifrarlo a partire TORRE DELLA STRUTTURA come questa sorta di prese in esame conferma delle diverse raffigurazioni L’analisi addetti ai lavori, in particolare monaci e suore “catechismo” sia stata pensata per gli tempo sia stata utilizzata dai predicatori per ma anche preti, e solo in un secondo l’educazione del popolo. quello formativo e confermativo, ad uso del Possiamo considerare quindi due aspetti: al popolo. clero; quello divulgativo, per la predicazione arricchite da formativo e conservativo è ben evidenziato dalle torri che sono L’aspetto chiaramente il “piacere dell’appartenenza” figure edificanti. Da queste figure traspare al sicuro nella torre del Signore. ad un Ordine che implica anche il trovarsi sia quello Per quanto riguarda i custodi posti dietro i merli e armati, il cui compito pare difensivo e di guardiani dell’ortodossia, si può certamente ipotizzare un riferimento nel all’Inquisizione, nata alla fine del XII secolo e confermata nella sua operatività contro le eresie, 1252 con la Bolla “Ad extirpanda” emanata dal Papa Innocenzo IV quindi di probabile attribuzione domenicana. appartiene alla seconda categoria, con funzioni chiaramente di- Averara di Torre La dalle strut- vulgative. La sua struttura è semplice, senza personaggi e poco si discosta ture classiche delle torri conosciute. Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.35 Pagina 51 Pagina 09.35 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.35Pagina52 RICERCA Quaderni Brembani 19 La Torre dellaSapienzadi Averara 52 RICERCA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 53 Ricostruzione della struttura della Torre di Averara di Torre Ricostruzione della struttura della Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.35 Pagina 53 Pagina 09.35 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.35Pagina54 RICERCA no rintracciabili-madiassai difficile lettura-fuoridalla Torre, nelcielodisinistra,per ne destrutturatonella Torre di Averara chenonriportalevirtùd’angolo neimattoni:so- pagna adaltrenovevirtùopratiche devozionalidispostenellafila.Questoschemavie- toni ciascuna.Ilmattonedisinistra, d’angolo,contieneunavirtùchiavechesiaccom- Il bloccocentraledelletorri conosciute èsolitamentecompostoda12seriedi10mat- Il corpodellaTorre: il mistero dellevirtùscomparse virtù, equattrofinestredovecompaionolealtre virtù elencate. espressa conl’immaginediunportone,nellecuidueante sonoiscritteleprimedue nendo identichelepratichedaseguireperesserviaccolti epotervirimanere,viene Osservazioni PAZIENZA, DISCREZIONE,RELIGIONE, DEVOZIONE,CONTEMPLAZIONE. le seivirtùindispensabilidapraticareperlapermanenza nellatorre:OBBEDIENZA, Il primopianodella Torre di Averara contieneseifinestretrilobatechecorrispondonoal- Il primopianodellaTorre: l’accoglienza disegno dapartedelfrescante. dopo laPREGHIERA.Inquestoparticolaresievidenziaunerrorediimpostazionedel uno, quellocheindicailPENTIMENTO chedovrebbeoccupareilsecondogradino, Osservazioni che esprimonolecondizionisenzaqualinonsipuòaccederealla Torre. SIONE, PENITENZA,RESTITUZIONE,ELEMOSINA,DIGIUNO.Questeprati- no lepratichelegateallaConfessione.Nell’ordinesono:PREGHIERA,CONFES- Per accederealla Torre, nell’affresco di Averara sonodisegnatiseigradinicheindica- La scaladiaccessoallaTorre figure: inaltricasi,infatti,levirtùsitrovanoneiquattrospazifracolonne. solo uncasosimile,probabilmenteacausadiunamodificadeldisegnocheprevedeva Osservazioni Abbiamo elencate,allabasedellatorre,leprime13virtù. TEMPERANZA, conMISURA eMORALITÀ. GIUSTIZIA, con VERITÀ eRETTITUDINE; FORTEZZA, conRIPOSOeSTABILITÀ; PRUDENZA, conDILIGENZA eCONSIGLIO; gnata, comebaseecapitello,daduealtrevirtù: li: PRUDENZA,FORTEZZA, GIUSTIZIA e TEMPERANZA. Ognunaèaccompa- Poste asostegnodell’interaimpalcatura,sonoidentificateconlequattrovirtùcardina- Le colonne come “madredituttelevirtù”. Sul basamentodituttalastrutturaèpostainevidenzavirtùdell’UMILTÀ indicata Le fondamenta Partiamo oradalbassoversol’alto,lostessosensodel“camminosalvifico”. Torre dellaSapienza...1446”. mittente el’annodiesecuzionedell’affresco: “...preteDavidehafattoscriverequesta Ai piedidell’immaginedella Torre, unafraseoggiparzialetramandailnomedelcom- I BLOCCHICOSTITUTIVI Quaderni Brembani 19 inaltretorriconosciute, questa raffigurazione iconografica,purmante- : intutteletorriconosciuteigradinisonosette,nellanostranemanca : : lecolonnedisegnatesonocinquedicuisoloquattroconscritte.Risulta 54 RICERCA Nella . sono rispet- ; La Torre di Averara La Torre Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni

39 38 159 157 con scritte su cornicioni oppure fuori , 55 , come direbbe Cicerone)direbbe come , 67 67 , come direbbe sempre Cicerone)sempre direbbe come , 41 41 le due virtù che ne caratterizzano la Larghezza e l’Altezza nelle torri conosciute si indicano le virtù del cornicione, in altre torri conosciute, sono sei e sono inscritte le virtù del cornicione, in altre torri conosciute, , a scientia rerum expetendarum scientia rerum fugiendarum Percorso di pentimento per l’accesso alla torre (delegate ai custodi)ai (delegate iscrizioni Totale 5 5 ( Comportamenti da evitare e divieti ( scala)della (gradini Azioni di difesa 7 6 ContenutoVirtù a cui ispirarsi Comportamenti riguardo alle cose da fare Le altre Torri rispettare la completezza dell’impianto ispiratore. Si tratta sicuramente di: AMORE, di: Si tratta sicuramente ispiratore. la completezza dell’impianto rispettare CLEMENZA, MISERICORDIA, COMPASSIONE, , RISPETTO, GRAZIA, come nelle altre e FEDE, SPERANZA COSTANZA, MODERAZIONE, SANTITÀ, quindi da 120 virtù/pratiche/rac- è costituita Averara di Torre la Anche torri conosciute. nello sfondo le altre sono da ricercare 108 nei mattoni, o divieti ma solo comandazioni si in due blocchi, Torre che divide la a mezza altezza Inoltre, in un cornicione del cielo. intesa come - espressa con la virtù della PERSEVERANZA, trova scritto che l’Altezza fare del bene. - “è in ogni cosa buona” ovvero nel fatica per salire in alto Osservazioni: dalla struttura tivamente la CARITÀ che un se- espressa solo l’Altezza; notiamo però viene perAverara di della Sapienza Torre la larghezza e la - per dimenticanza o per la porta e le sei finestre, risulta vuoto condo cornicione, sopra PERSEVERANZA per l’altezza del restauro. effetto La merlatur a “coda di si chiude con una merlatura composta da un cornicione e da merli Torre La rondine”. DI TIMOR sono: INNOCENZA, PUREZZA, Le sei virtù elencate nel cornicione VERGINITÀ. Sono chiaramente attribuibili ad un DIO, CASTITÀ, CONTINENZA, il più alto come supporto meditativo per i religiosi e costituiscono Torre concetto della sono cinque anziché sei, come in altre torri co- livello di perfezione spirituale. I merli di difesa e di giudizio praticate dai custodi, so- nosciute e contengono le cinque azioni PUNIRE I RIBELLI, GIUDICARE I RE- no: RIMPROVERARE I DISSOLUTI, e PROTEGGERE I BUONI. PROBI, CONDANNARE I MALVAGI Osservazioni: so- Torri e di giudizio dei custodi nelle altre nei merli, mentre le cinque azioni di difesa i merli, oppure scritte su ornamenti che emer- no collocate nei cinque spazi liberi tra gono dietro la merlatura. ANALISI DEI CONTENUTI documentate della Sapienza analizzate, quelle Torri Dal confronto dei contenuti delle fare alcune considerazioni. nei salteri o in litografie del tempo, possiamo Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.35 Pagina 55 Pagina 09.35 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.35Pagina56 RICERCA come letorrichecircondavano Averara. rezza ediprotezione.Unatorredifesaadeisuoi parrocchianiedellafede, Importante eramandareilmessaggiochel’immaginedella Torre trasmetteva,disicu- prediche. bile leggereilcontenuto,lassùinalto,unangolo. A questoavrebberimediatoconle parrocchiani fosseroperlamaggiorparteanalfabeti,che daterrafossequasiimpossi- principi fondamentaliperl’edificazionedellapersona.Noncontailfattocheisuoi nato unaffresco conlospiritodivolermettereadisposizionedellasuagentealcuni Oggi lodefiniremmounprete“impegnato”etestimoniailfattodiavercommissio- E investeimpegnoedenaroinquestaimpresa. mone delsuotempoindifesadiqueivaloridellafedecuicredeechevedeassediata. la suafedeequelladeisuoiparrocchiani,citieneafareilsuodovereadesseretesti- Il Bottagisihaperòsicuramenteacuorelasuamissione,sentel’esigenzadisostenere noscritto originalecompletodaconsultare. omissioni riscontratesembramenoverosimilechedisponessedirettamentediunma- Riguardo alledueipotesiespressesulpreteBottagisi,committente,allalucedelle tere religioso,sirespirasemprepiùariadiRiforma. guono Concilii,sinominanoantipapi,c’èunasproconflittotrapoteretemporaleepo- rico turbolento,lasuaautoritàvienesemprepiùspessomessaindiscussione,sisusse- La ChiesadiRomastavivendoinquegliannitempimoltodifficili, èunperiodosto- tratta dell’unicoaffresco muraleesternoconquestotema. sua originalitàdicontenuto,chepocosidiscostadalle Torri conosciute,siaperchési La Torre dellaSapienzadi Averara rimaneundocumentounicoinEuropa,siaperla CONCLUSIONI Si percepiscelatensionediunaChiesaassediata. SAGGEZZA; unelementodiforzaespressoanchenell’immaginestessadellatorre. ma ancheforzadifensiva,vienesubitodopolaPRUDENZA,declinatacome espressa quiunagerarchiadiversa,incuila chismo. LavirtùdellaFORTEZZA sitrovaalsecondoposto,anzichéterzo. Viene Una curiosità:l’ordinedellevirtùcardinalinonèquellochenoiconosciamodalcate- gati aisacramentievizicapitali. porale equelledimisericordiaspirituale,alcuneesortazioniprecettiimportantile- 41 perlecosedaevitare. Tra lecosedafaresonoindicateoperedimisericordiacor- I comportamentifondamentalirisultanoesseretuttiespressi,67perlecosedafaree Manca inoltre,comegiàdetto,ungradinoperaccedervi,quellodelPENTIMENTO. Alla Torre dellaSapienzadi Averara mancalalarghezza cioèlavirtùdellaCARITÀ. svelata Marina Sirtori,Soprintendenza diMilano-Scheda(Intergrafica, 1986) riportatain“ di Bergamo, annoI,n°4,Settembre-Ottobre1986. esterni, ISegnidell’uomoedel tempo”;inIstituzionie Territorio, Bimestraledella Provincia Gian MariaLabaa,Commissione ProvincialeperilRestaurodelleopered’arte,“Gliaffreschi Repertorio degliaffreschi esterninell’Alta Valle Brembana,ProvinciadiBergamo, 1985. Bibliografia cronologica Quaderni Brembani 19 ”- Periodico“L’Alta Valle Brembana”,anno VI n.1-Gennaio/ febbraio1988. 56 Fortitudo - non Vis - quindiforzainteriore La torre RICERCA , - - Cata- - Quaderni Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 57 , Museo Etnografico di Valtorta - Corponove Edi- - Corponove Valtorta di , Museo Etnografico , 1992, Biblioteca Universitaria Heidelberg. , 1992, Biblioteca Universitaria - Rivista Kos, anno IV n. 30 - Franco Maria Ricci edi- n. 30 - Franco Maria anno IV - Rivista Kos, - Rivista Kos, anno IV n. 30 - Franco Maria Ricci edito- n. 30 - Franco Maria anno IV - Rivista Kos, - Libreria Editrice Vaticana, 2005. Vaticana, - Libreria Editrice I segni dell’uomo e del tempo. Affreschi esterni nell’Alta Valle Brem- Valle esterni nell’Alta Affreschi tempo. I segni dell’uomo e del Beni Culturali del territorio “Oltre la Goggia”. Restauri 1963-1996 “Oltre Beni Culturali del territorio Turris Sapientiae Turris Storia della Valle Brembana Storia della Valle L’arte della memoria. Antiche esperienze e moderne suggestioni Antiche esperienze della memoria. L’arte La rete delle immagini. Predicazione in volgare dalle origini a Bernardino da dalle origini a Bernardino in volgare delle immagini. Predicazione La rete Il gioco delle immagini. L’arte della memoria dalle origini al Seicento memoria dalle origini della immagini. L’arte Il gioco delle La Torre della Sapienza La Torre I luoghi della memoria I luoghi della La stanza della memoria. Modelli letterari e iconografici nell’età della stampa Modelli letterari e iconografici nell’età La stanza della memoria. Atti del Convegno, Averara 1985 - Grafica Monti, 1990. 1985 - Averara Atti del Convegno, , Collana Saggi, Einaudi, 2002. re, 1987. - Lina Bolzoni tore, 1987. - Lina Bolzoni Lina Bolzoni - Lina Bolzoni logo Electa, 1989. logo Electa, - Provincia di Bergamo bana - Lina Bolzoni - 1992. XIII, Vol. d’italianistica, Lina Bolzoni - 1995. Collana Saggi, Einaudi, - Katarzyna Murawska Felice Riceputi - trice, 1997. - Provincia di Bergamo numero speciale - Quadrifolio, Brembana”, anno XVI n. 5 - Ottavo Valle Periodico “L’Alta 1998. Lina Bolzoni - Siena Catechismo della Chiesa cattolica Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.35 Pagina 57 Pagina 09.35 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.35Pagina58 RICERCA L’ di Un ritrattodiCarloCeresa zione delpersonaggionelnotaioGiupponi. to, cheèindubbiamentedistampoceresiano esuqualibasipoggialasuaidentifica- Brembana. ÈlostessoBrignoliachiarirci comeèarrivatoalritrovamento delritrat- chivio diStatoBergamo, fontepreziosa diinformazionisullastoriadella Valle storici bergamaschi perlamoledeisuoiattinotarili,attualmenteconservatinell’Ar- dioso propende aravvisare ilnotaioGiovanniGiupponi,personaggioassainoto agli una collezioneprivataitaliana.Sitrattadelritrattodiungentiluomonelqualelostu- ha infattiscopertounatela,attribuitaalpittore sangiovannese,cheoraappartienea re einteressante legametrailpittore CarloCeresa elasuaterrad’origine.Brignoli Un recente studiodellostoricodell’arteLucaBrignolihaportatoallaluceunulterio- - un vecento compilatodaGiovanniMoratti,econservatoalla BibliotecaMaidiBergamo schi catalogo generalestesonel1984daLuisa , nellacollanade iniziato astudiarelabibliografiadiriferimentosull’artista, tenendocomebussolail mostrata essereunepisodiodellacorposaattivitàdiCeresa ritrattista;aquelpuntoho Subito misonointeressatoall’opera,cheperisuoicaratteridiintensorealismosièdi- nere!). poni; questaipotesitrovacorrispondenza inunmatrimoniooccorsotralapronipote storicamente identificatocon ilnotaiodiSanGiovanniBiancoPietroGiup- noni: daquil’agganciocon ilmanoscrittodiMoratti.Ilpersonaggioritrattoèstato zionista diritratticeresiani) - eratransitatodallafamiglia Tini, eprimaancora, Gueri- - primadipassareallaCamozzi Vertova (dasempreunafamigliacommittenteecolle- tica dell’opera. Andando aritroso,sièscopertoche,perragionidinastiche,ildipinto taria diMaria Teresa Camozzi Vertova, mihannoaiutatoarisalireallaprovenienzaan- I proprietaridelritratto,chehannoricevutolatelanel1987 persuccessionetestamen- documenti piùantichi)diSanGiovanniBianco. Quaderni Brembani 19 Luca Brignoli . Inesso(p.628,n335)èmenzionato-sullascortadiun manoscritto diinizioNo- Vecchio gentiluomo di unamico(sempreottimopretestopereffettuare rinvenimentidiquestoge- occasione dellascopertadelritrattoèavvenutaduranteunpranzoestivoincasa già dellafamigliaGuerinoni(oGuarinoni,comericordato nei • 58 I pittoribergama- RICERCA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni (collezione privata) 59 Ritratto di gentiluomo sessantaduenne Fig. 1 - Carlo Ceresa, Fig. 1 - Carlo Ceresa, del notaio Giovanni, Margherita Giupponi, e Salvo Guerinoni. Da questi l’opera ha Da questi l’opera e Salvo Guerinoni. Giupponi, Giovanni, Margherita del notaio appena esplicitato. corso collezionistico seguito il età a sessantadue anni, il gentiluomo × 71,5) raffigura (olio su tela, cm 85,4 Il ritratto destra della tela: superiore sulla presente nella porzione dalla scritta dorata certificata ANNOR LXII». «A[E]TAT. da pelliccia di orso foderato foggia tardo-cinquecentesca con un robone di Abbigliato e riuscito del ritratto. Ce- presenta nel volto il brano più intenso bruno, il personaggio (e i difetti) facciali e dell’epi- immortalando i dettagli resa non fa sconti all’effigiato, Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.35 Pagina 59 Pagina 09.35 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.35Pagina60 RICERCA L’inizio dellafamadiCarloCeresa(1609-1679) esprime gratitudineaiconiugiproprietari deldipinto. , direttore di cortesemente messeadisposizionedallarivista;perquesto siringrazia Alessandro della rivista Pubblichiamo quiilsaggiodiLucaBrignoli,giàapparsosulnumero 182-183(2018) metà delCinquecentodaGiovanBattistaMoroni.[ in quelloritrattistico,undegnoerededellabandierarealisticaportatanellaseconda queste ragioniCeresasidimostraunpittoredituttorispetto,sianell’ambitosacroche della bergamasca eimuseilecollezioniprivatedellefamiglieorobiche. Anche per al suoterritorio:ilmaggiornumerodisueoperesitrovanoinfattidivisetralechiese che perqualitàpittoriche,comeunpittoremarcatamentelombardo,fortementelegato e quellidi Accademia Carrara-GAMeC.InquestaoccasioneCeresariemerge, oltre mostra monograficadel2012aBergamo, frailocalidelMuseoDiocesanoBernareggi manzoniana elaculturafigurativaspagnola-famadelpittoresiconsolida,finoalla in un’interpretazionediunCeresalombardo,giocatotralaMilanocheescedallapeste tista soprattutto grazieall’impegnodi Testori -penso,adesempio,al inoltrato, portadaMoronifinoaFra’ Galgario, CerutieCifrondi.Daquelmomento, ritrova ametàstradadelpercorsoche,spingendosidalCinquecentofinoalSettecento 1953, promossadaLonghiecurataRenataCiprianiGiovanni Testori, Ceresasi e Bresciai“pittoridellarealtà”.Nell’omonimamostraalPalazzoRealediMilanodel il maggiorstoricodell’artedelXXsecolo,RobertoLonghi,farisorgere traBergamo aspettare ilpienoNovecento.Impegnatonellaricercadei“precedenticaravaggeschi”, cesco Maria Tassi, maperunacompletarivalutazionedell’arteceresianabisognerà Il primocommentatoredelpittoreè,nellesue nello bergamasco delXVIIsecolo. della mortedelMerisi),erappresenta,insiemeaEvaristoBaschenis,ilmigliorpen- la suaparabolaartisticainepocapost-caravaggesca(eranatonel1609,unannoprima Esponente dispiccodellacosiddetta“pitturarealtà”,CarloCeresacompietutta proprio lavoroechenonsifidadinessuno. repliche dapartedell’osservatore:dueocchivispi,quellidiunapersonacoscientedel dermide, masoprattuttofaemergere losguardofelinodelritrattato,chenonammette 1 Per unacompletaricostruzionedellabiografiaedelcatalogopittore sivedanoF.1 M. TASSI, dimostrate nelcorsodituttelefasidellaricerca. L’autore desideraringraziare iconiugiproprietari deldipinto perladisponibilitàecostanteattenzione alla grandemostrasuipittoridellarealtàpromossadaRoberto Longhinel1953aMi- Quaderni Brembani 19 (1609-1679). Itineraribergamaschi Bergamo 1984,pp.401-733; D.BONFATTI, samo 1979;L. VERTOVA, schi. Pittori tori, scultoriearchitetti bergamaschi apparso sullepaginedi“Paragone”nel1953,incuilostudiosoNovatesilancia , II,Bergamo 1869,pp.403-416; U.RUGGERI, Arte Lombarda Arte Lombarda Carlo Ceresa , corredata dalleimmaginideldipintoche cisonostate , CiniselloBalsamo2010. , I,Bergamo 1793,pp.240-246; P. LOCATELLI, , in Carlo Ceresa . Perlagenerosità elacortesiadimostrate si I pittoribergamaschi dalXIIIalXIXsecolo • 60 Vite 1 , Bergamo 2009;D.BONFATTI, Carlo Ceresa: dipintiedisegni in epocamodernasipuòfarerisalire tardo-settecentesche, ilconteFran- LB ] Carlo Ceresa, ritrat- Illustri bergama- . , CiniselloBal- Il Seicento Carlo Ceresa Vite de’ pit- , II, RICERCA , in «La Ri- L’abito (non) L’abito tra il 1618 e il 9 , in «Art e dossier», 346 Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni Ritratto di gentiluomo part. (collezione privata) , catalogo della mostra, a cura di S. Facchinetti, , 2012, pp. 190-191. sessantaduenne, Fig. 2 - Carlo Ceresa, Fig. 2 - Carlo Ceresa, 61 , registro 17. , in «La Rivista di Bergamo», 89 (2017), pp. 24-25. , in «La Rivista di Bergamo», (già sino ) da 4 3 , 1994, pp. 280-281. . . Il notaio Giovanni (morto il 3 marzo 1665 all’età di . Il notaio Giovanni (morto il 3 marzo 6 8 , grazie al 5 , catalogo della mostra, a cura di R. Longhi, R. Cipriani e G. Testori, Mi- Testori, e G. , catalogo della mostra, a cura di R. Longhi, R. Cipriani , tradizional- 7 Visione di san- Visione Carlo Ceresa. Un pittore... Carlo Ceresa. Collegio dei notai Ritratto di gentiluo- (figg. 1-2) conservato ̀ piazza di Camerata Cornello la professione nella Una nuova opera di Carlo Ceresa all’Accademia Carrara. Dentro il dipinto all’Accademia Carrara. Dentro Una nuova opera di Carlo Ceresa San Giovanni Bianco e le sue contrade. Storia di una comunità dalle sue origini al XIX se- Una nuova opera di Carlo Ceresa all’Accademia Carrara di Bergamo. Il riallestimento del- Il riallestimento all’Accademia Carrara di Bergamo. Una nuova opera di Carlo Ceresa , incrociando la sua vita con quella dell’amico pittore in parecchi documenti , incrociando la sua vita con quella dell’amico , in cui il pittore di San Giovanni , in cui il 10 2 colo nel contesto della Valle Brembana colo nel contesto della Valle Carlo Ceresa. Un pittore del Seicento tra realtà e devozione del Seicento tra realtà Un pittore Carlo Ceresa. I pittori della realtà in Lombardia I pittori della realtà vista di Bergamo», 89 (2017), pp. 20-23; E. DE PASCALE - A. F. PALMIERI-MARINONI, PALMIERI-MARINONI, A. F. - 89 (2017), pp. 20-23; E. DE PASCALE vista di Bergamo», di sant’Uberto con ritratto di gentiluomofa il monaco. La Visione di Carlo Ceresa (2017), pp. 64-69. la sala di Fra’ Galgario in Accademia Carrara Galgario in la sala di Fra’ lano 1953. F. Frangi e G. Valagussa, Cinisello Balsamo 2012. S. Valagussa, Frangi e G. F. 1664 settant’anni) esercito mente considerato dai proprietari il notaio di San Giovanni Bianco Giovanni Pietro Antonio, amico e compaesa- Giupponi fu no del Ceresa. Esponenti di spicco della comunità locale, loro i Giupponi dovettero gran parte della agli inizi del XVII secolo, quando sostituirono fortuna al servizio postale, soprattutto prestare i pro- che abbandonarono l’attività nei territori della Serenissima per Tasso, i pri servigi all’impero asburgico comodato concesso da UBI Banca Popo- comodato concesso cui si deve l’acquisto del lare di Bergamo antiquariale dipinto sul mercato alla più recente acquisizione della grande alla più recente acquisizione la tela sacra raffigurante di gentiluomo t’Uberto con ritratto del 2012 esposta alla monografica in una collezione privata Si aggiunge in questa sede al già folto ca- Si aggiunge in questa sede al già folto talogo del pittore un mo sessantaduenne 10 T. SALVETTI, SALVETTI, 10 T. 7 Olio su tela, cm 85,4 × 71,5. 1984, p. 602, scheda 222. 8 VERTOVA, 9 Archivio di Stato di Bergamo, 5 P. PLEBANI, 5 P. 6 E. DE PASCALE, 3 2 scheda 67, in 4 FACCHINETTI, lano parte dell’Accademia Carrara parte dell’Accademia Bianco veniva inserito nel solco che da inserito nel Bianco veniva Galga- e Fra’ sino a Ceruti Moroni porta importanti ultimi anni alcune rio. Negli (il più gran- hanno avuto Ceresa iniziative insieme a orobico del Seicento de pittore grande protagonista: Baschenis) come del 2012 dalla mostra bergamasca Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.35 Pagina 61 Pagina 09.35 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.35Pagina62 RICERCA 11 VERTOVA, 1984,pp.433-451. ferma dello innumerevoli prestitiealtreattivitàdelCeresaimprenditorepossidente,sicuracon- nio sicelebreràil16apriledellostessoanno).Dallonotaiopossiamoricavare San GiovanniBianco)redattoil5gennaio1635propriopressoGiupponi(ilmatrimo- ziale traCeresaelasposaCaterinaZignoni(rampolladiunafamigliabenestante conservati pressol’ArchiviodiStatoBergamo: spiccaintalsensoilcontrattonu- Fig. 3-CarloCeresa, Quaderni Brembani 19 della famigliaGiupponi status economico raggiuntodall’artista Madonna conilBambinoeisanti Anna eFrancescod’Assisi eidonatori (Chiesa parrocchiale diSanPietro d’Orzio,SanGiovanniBianco) 62 11 . RICERCA , ms. del 1900, Madonna con Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni ̀ un dipinto testimoniato anche da , l’unica notizia riferibile al quadro 13 63 part. dello stemma della famiglia Giupponi part. dello stemma della ̀ un giubbone dorato a maniche corte; in quella inferio- raffigurato Madonna con il Bambino e i santi Anna e Francesco d’Assisi Anna e Francesco e i santi Madonna con il Bambino presso la famiglia Guarinoni di San Giovanni Bianco. La menzio- presso la famiglia Guarinoni di San Giovanni 14 Pittori che dipinsero in Bergamo e sua provincia compresa la Val Camonica la Val compresa e sua provincia in Bergamo Pittori che dipinsero (Chiesa parrocchiale di San Pietro d’Orzio, San Giovanni Bianco) di San Pietro (Chiesa parrocchiale e i donatori della famiglia Giupponi, e i donatori della famiglia Fig. 4 - Carlo Ceresa, Fig. 4 - Carlo Ceresa, affiancato da due anziani esponenti raffigurati oranti in qualità di donatori. La ro- raffigurati da due anziani esponenti affiancato re tre strisce oblique dorate su campo rosso. Bergamo, Civica Biblioteca Angelo Mai, II, p. 277. Civica Biblioteca Bergamo, 12 è un appunto manoscritto di Giovanni Moratti, in cui viene citato un «Ritratto di vec- è un appunto manoscritto di Giovanni chio gentiluomo» ne del Moratti presso «casa Guarinoni» (e la possibilità che l’effigiato sia un Giuppo- (e la possibilità che l’effigiato ne del Moratti presso «casa Guarinoni» pronipote del notaio Giupponi, Margherita ni) sono confermati dal matrimonio della Antonio e nipote del conte Pietro), con Salvo Guerinoni. Da questo momento (figlia di del fi- è possibile seguire la vicenda collezionistica del ritratto, che passò nelle mani per venire in seguito Antonio e successivamente al di lui figlio Giandomenico, glio 13 VERTOVA, 1984, p. 628, cat. 335. 13 VERTOVA, MORATTI, 14 G. 12 rosso, e Nella parte superiore, su sfondo Il rapporto tra la famiglia Giupponi e Carlo Ceresa e Il rapporto tra la famiglia Giupponi e la del XVII secolo e raffigurante databile alla fine del quinto decennio Anna e Francesco d’Assisi e i donatori della famiglia Giupponi il Bambino e i santi di San Pietro d’Orzio (frazione di San Giovanni (fig. 3), conservato nella parrocchiale della tela, figura lo stemma della famiglia (fig. Bianco). Nella parte inferiore, al centro 4) busta Madonna occupa tutta la parte centrale, mentre i santi la pregano serenamente busta Madonna occupa tutta la parte in cui il pittore non rinuncia a dare sfogo alle devoti. Oltre ai pesanti abiti delle donne, Anna notevoli sono i visi contadini di qualità di brillantezza e abbinamento cromatico, per permettere all’osservatore dell’epoca, e Francesco, scavati dalle fatiche del lavoro all’immagine in maniera più confidenziale. Il raccolto in preghiera, di approcciarsi con un esponente della famiglia im- gentiluomo orante va identificato probabilmente che omaggia con il dipinto l’antico pae- pegnato nei servizi postali della Serenissima, se di provenienza. compreso tra i dipinti ignoti o dispersi del Poco si conosce del ritratto qui reso noto: Vertova Ceresa nello studio monografico di Luisa Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.35 Pagina 63 Pagina 09.35 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.35Pagina64 RICERCA di «psicologiadelcostume» pio diquellichevannoraccoltinellafelicedefinizionepropostadaGiovanni Testori resa, comesuosolito,saoffrire nell’indumentounbranodinotevolequalità,esem- successive ridipinture;laporzionedimaggiorequalitàèquelladelvolto,ancheseCe- servativo e che lascianoalmomentosconosciutal’identitàdelpersonaggioritratto.Lostatocon- tifichino l’effigiato comeunnotaio,ne mento identificativodellaritrattisticaceresiana.Nonsonopresentiattributicheiden- cui emerge ilcollettorigidotipicodellamodadeltempo,oltrecheveroeproprioele- per Milano» internazionale versolaritrattisticadeltempo,propria«diunospagnolodipassaggio La veridicitàdellosguardo,tipicadellapitturalombarda,manifestaancheun’apertura La tela,lacuidatazionesiattestaattornoallametàdelSeicento l’attuale proprietariopersuccessionetestamentariadellaCamozzi Vertova. successivamente allamoglieMaria sitrovapresso Teresa Camozzi Vertova. Dal1987 e Mary, GiovanniBattista. Alla mortediquest’ultimopassòalfiglioGianluigi Tini e il ritrattorestòdiproprietàdellafamiglia Tini efuereditatodalfigliodiBonaventura 22 TESTORI, 1953,p.27;R.LONGHI, 22 21 A. GRISERI, 21 A. 20 G. TESTORI, 19 PerilsigillodelnotaioGiovanniGiupponivedasiSALVETTI, 1994,p.198. 18 VERTOVA, 1984,p.550,cat.20;563,75;pp.571-572,111. 17 Ringrazioperleinformazionilostoricodelcostume Alessio FrancescoPalmieri-Marinoni. Se l’effigiato fosseeffettivamente16 ilnotaioGiovanni,sullabasedell’etàdichiaratanell’iscrizioneritrat- tardo cinquecentescafoderatodapellicciadiorsobruno «A[E]TAT. ANNOR LXII».Ilgentiluomoe sinistra unbastone.L’età dell’effigiato e a mezzobustocheposainpiediconlamanodestrapoggiatasuunabaseereggenella ereditato daMaryGuerinoni 15 L’appunto delMoratti e selli del catalogopittorecomeil tramandare allaposteritàl’immaginedell’effigiato Quaderni Brembani 19 in (1953), p.63. to dovrebberisalireall’incircaal1657. noni (1799-1859). di unapartedelpatrimonioSanGiovanniBiancoinseguitoallamorte delpadreGiandomenicoGueri- , il Studi ericerche sulSeieSettecento.1929-1970 Ritratto diJacopoTiraboschi ̀ generalmentebuonoanchesenellaparteinferioredell’abitosi osservano ̀ 21 Bilancio diunaMostra.Ipittoridella realtà inLombardia Carlo Ceresa, ritrattista , efaassumerealdipintolafunzionedifotografiaantelitteramvoltaa ̀ dariferirealperiododiMaryGuerinoni (1845-1930),proprietariadeldipintoe ̀ 20 15 . . Quest’ultimasposòinprimenozzeBonaventura Tini: Ritratto dinotaio,giàdettoilchirurgo FrancescoBo- Carlo Ceresa, Ipittoridellarealtà inLombardia -biografie , in«Paragone. Arte», 39(1953),p.25. e il ́ l’anellosigillare ́ Ritratto diGiuseppeBelliconduefigli 64 , Firenze1991,p.19. ̀ certificatadallascrittainaltoadestra ̀ ̀ abbigliatoconunrobonedifoggiaancora ̀ 22 . 17 19 , ne (similmente adaltridipinti , in«Emporium»,CXVIII,704 ́ lafasciatogata,motivi ́ 16 , ritraeungentiluomo 18 [1953], ), da RICERCA I . Le princi- 1 Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 65 , Bergamo 1975-1994; per un aggiornamento storiografico si ve- , Bergamo Domenico Cerami Domenico l Rinascimento nella sua valenza artistica siamo soliti legarlo ai grandi pittori e sua valenza artistica siamo soliti l Rinascimento nella e in modo più articolato toscana, in particolare fiorentina, scultori di area e scuola Pittori Bergamaschi dal XIII al XIX secolo Pittori Bergamaschi biblioteca- da il numero monografico della rivista “Abelàse, quaderni di documentazione locale”, Sistema 4 (2015). rio area nord-ovest provincia di Bergamo, 1 Per una visione d’insieme si rimanda ai volumi dedicati al Quattrocento e al Cinquecento della collana Per una visione d’insieme si rimanda ai volumi dedicati al Quattrocento 1 alla pluralità di percorsi culturali che caratterizzarono il tessuto padano delle corti e alla pluralità di percorsi culturali che la valle Brembana e le valli contermini la delle città. In territori più decentrati come e linguaggi riconducibili al gusto tardo goti- produzione artistica si attardò su modelli giunsero in valle dall’area veneziana e milane- co e solo di riflesso e in modo mediato artistica compresa tra il 1450 e il 1550, soprat- se gli echi del Rinascimento. La scena vide la compresenza di due schiere di valen- tutto quella rivolta a soggetti devozionali, lato le botteghe e gli artisti autoctoni, tra quelli ti e poliedrici pittori e maestri. Da un i Marinoni di Desenzano al Serio, i Baschenis documentati e attivi in valle ricordiamo: in- Averara, da Asenellis e Giacomino i Gavazzi di Poscante, Pietro de’ Averara, di alpino e dal bacino milanese e meno inclini fluenzati dai modelli provenienti dall’arco Scipioni Antonio Boselli da Fuipiano e Jacopino de’ all’influsso dei maestri veneti opere. Dall’altra parte, specie dopo la di cui in valle si conservano alcune d’Averara sotto il controllo del territorio bergamasco pace di Noyon del 1516, che sancì il ritorno ritorno di un gruppo di pittori di origine brem- veneziano, l’arrivo o se si preferisce il Andrea Previtali, i Santacroce. Non mancarono infine opere di bana: Palma il vecchio, i polittici commissionati dagli emigran- scuola veneziana e muranese, nella fattispecie Lattanzio Carpaccio, Cima da Conegliano, Leonardo Boldrini, Vittore ti brembani a Lotto. Il realismo lombardo di longhiana me- da Rimini, Cristoforo Caselli e Lorenzo dunque i termini di riferimento delle moria e il naturalismo di area veneta, costituirono in auge. due principali culture figurative allora e in- artistica si è a lungo soffermata Su questo secondo nucleo di opere la storiografia monografiche, antologie e restauri terrogata specie in occasione di mostre di Il Rinascimento in Valle Brembana. Valle in Il Rinascimento e comunità figurative Culture pali linee di ricerca hanno toccato temi quali l’aspetto biografico, la qualità pittorica, pali linee di ricerca hanno toccato temi quali l’aspetto biografico, la qualità tortuose vicen- sulle la formazione artistica, le committenze proseguendo con affondi a favo- de relative alla dispersione e allo smembramento di alcuni polittici e le vendite dei Ba- re di collezionisti o enti museali. Più recenti gli studi sulle stirpi e botteghe I Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.35 Pagina 65 Pagina 09.35 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.35Pagina66 RICERCA delle istituzionicomunitarieel’acquisizionedinuovilinguaggifigurativi co eculturalechecaratterizzòconvalenzediverselerelazionimigratorie,lavarietà zione binariaunavisionedisistemaentrocuicogliereilrobustodinamismoeconomi- l’approccio dualisticocittà-contado,centro-periferiaperricercarefuoridaunarela- valli orobicheattraversateoprossimealfiumeBrembo.Daquilavolontàdisuperare tive, militari,politichecheinformaronoirapportitraBergamo, Milano, Venezia ele funzione ditestimoniincontriedialoghicapacivalicarelefrontiereamministra- oggi esprimonolosviluppodiunapluralitàstorieeassolvonoindirettamentealla studioso eillettoreversonuoviapprodiunadiversasensibilitàperoperecheancora no, consentonodilumeggiarealcunedellequestionisopraricordateeindirizzarelo Pochi esempi,sceltiacampione,traimoltichevestironol’orizzonteorobico-venezia- della frontieraculturalevenezianaeviadiscorrendo. religiosa invalle,larestituzioneiconograficadelsantoralebrembano,l’espansione in relazionealladiffusione diistituticaritatevolieallapredicazionealfabetizzazione per ilpresulemilanese,letestimonianzeiconograficheriguardantigliordinireligiosi moniare enarrareprecisevicendetematiche: mente artisticoquantopiuttostocomedocumentistorici,fonti,oggetticapaciditesti- opere. Daquilasceltadiconsideraretaleproduzionenonsottol’aspettoeminente- litico-sociale entrocuisicollocòlarealizzazioneedestinazionedevozionaleditali le relazioniinstauratesiconiltessutoculturaleereligiosolocalecontestopo- taglio deicommittenti di unaculturafigurativaautoctona. Anche inquestocasocisembrapiùampioilven- ziana. Altrettanto sidevedirepergliaffreschi affidati amaestriebottegheespressione Serenissima, nellasolavolontàdirimessadegliemigrantibergamaschi interravene- miche eculturalinonriassumibili quanto suppostodallastoriografiaartisticaeconnotevoliimplicazionisociali,econo- lazione alleculturefigurativeeallacommittenza. Tema quest’ultimopiùarticolatodi matiche sopraaccennate:l’iconografiaambrosianaefrancescana,inre- Per limitiditempohopresoinesame,senzapretesaesaustività,soloduedellete- 3 E.C 4 Sul tema,ancora infasedistudio,èsufficiente prenderenotadiquantoriportatoinG.G schenis, MarinoniedeidaSantacroce 2 C. P ginale checontribuivaadarlesignificatosiainterminiartistici chedevozionaliespin- to. Lanuovaconfigurazioneocollocazionehadisarticolato l’operadall’impiantoori- strutturalmente cambiatirispettoaquelliedificatidallaseconda metàdelQuattrocen- quie diunafedesempliceepopolare.Sonoedificiquasi sempremorfologicamentee edifici dicultocheaccolserogliaffreschi eipolitticicheoggiammiriamocomereli- con lecomunitàlocalidesiderorichiamarebrevemente l’attenzionedellettoresugli Prima diosservarelesingoleopere,itemiraffigurati eilrapportostrettodagliartisti Geografie ecclesiastiche Quaderni Brembani 19 45; R.B freschi dell’antica chiesadiSantaMaria Assunta diEndenna in dal 1509al1548 Santacroce. Una famigliadipittoridelRinascimentoaVenezia I ARATICO ASTELNUOVO ELOTTI , La bottegaMarinoniXV-XVI secolo , Lorenzo, ilmagnifico serineseLeopere memorabilidiLorenzo Carraraparroco diSerina , in“QuaderniBrembani”,18(2020), pp.65-76. - C.G INZBURG 4 . , Centro eperiferia nellastoriadell’arteitaliana tout-court 2 . Dicontromenofrequentatoèstatoiltemadel- , Bergamo 2008;S.F 66 , almenoperipolitticiprovenientidalla l’enclave , in“QuaderniBrembani”,4(2006), pp.41- , CiniselloBalsamo2017,pp.13-27. ACCHINETTI ambrosiana eladevozione , Milano2019. , Ritorno aiSantacroce ABANELLI 3 . , Gli af- , RICERCA , ss. 9 , a cura e su quel- 5 , negli ora- , Viella, Roma , Viella, 11 , a cura di M. Cor- Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni L’organizzazione amministrativa del L’organizzazione , Storia di un restauro. La chiesa di San Ludo- Storia di un restauro. vere e proprie circoscrizioni dotate di vere e proprie circoscrizioni EDERZANI , in 6 esi di laurea Università degli Studi di Genova, a.a. Esperienze religiose nel Medioevo Esperienze religiose , Beata Vergine Annunziata di Ascensione Annunziata di Vergine , Beata , 7 e S. Maria Assunta di Endenna Assunta e S. Maria I cinquecento anni della chiesa antica di Ascensione I cinquecento anni della chiesa antica di 67 , 10 AUCHEZ OLIS chiesa, cit., sopra la volta del presbiterio troviamo un ciclo sulla Storia Economica e sociale di Bergamo. Il tempo della Serenissi- Storia Economica e sociale di Bergamo. , E. B Gli statuti della val Brembana superiore del 1468 superiore Gli statuti della val Brembana La parrocchia nel Medio Evo. Economia, solidarietà, scambi La parrocchia , in , in ABANELLI , a cura di M. Cattini e M. A. Romani, Bergamo, Fondazione per la storia econo- Fondazione per la storia A. Romani, Bergamo, , a cura di M. Cattini e M. , G. G ALA , Madonna del Carmelo di Oneta, S. Ludovico da Tolosa al Bretto Tolosa da , Madonna del Carmelo di Oneta, S. Ludovico Gli affreschi dell’antica Gli affreschi La tradizione statutaria della Val Brembana nel Trecento e Quattrocento e lo statuto della e Quattrocento nel Trecento Brembana La tradizione statutaria della Val 8 , , , a cura di T. Bottani e W. Milesi, Bergamo 2009, pp. 89-95. Milesi, Bergamo W. Bottani e T. , a cura di La chiesa del Corpus Domini a Cornalita, t , G. S , Clusone 2001. , Pittori al Bretto. Un primo sguardo di Insieme Un primo sguardo Pittori al Bretto. , ARANINI ABANELLI ROZZONI AFFRA ALGARO Pagliaro. Arte Fede Storia, Istituto d’Istruzione Superiore “D.M. Turoldo”, Bergamo 2003. Bergamo “D.M. Turoldo”, Arte Fede Storia, Istituto d’Istruzione Superiore Pagliaro. vita di Gesù, opera di Jacopino de’ Scipioni da Averara (155); all’esterno, invece, in corrispondenza della Averara Scipioni da vita di Gesù, opera di Jacopino de’ XVI secolo dedicato alla Passione del cappella di , è stato rinvenuto un ciclo di affreschi e Risurrezione di Gesù. tesi, Bergamo 1994, pp. 13-62. Per le dinamiche amministrative e giurisdizionali che regolarono i rapporti 1994, tesi, Bergamo nel Cinquecento rinvio a I. P e la Bergamasca Venezia tra vico al Bretto (1500-2000) 2003, pp. 183-192 e più in generale Pasche, Roma 1995 (Italia Sacra, 53). V. Paravicini Bagliani e A. di 2003/04. Sotto il portico si ripete il tema della Madonna con Santi, tra cui spicca S. Antonio Abate. All’in- Abate. Antonio con Santi, tra cui spicca S. 2003/04. Sotto il portico si ripete il tema della Madonna tra vari frammenti si riconoscono alcune scene del- terno della chiesa nella parete che precede il presbiterio e la Resurrezione di Trasfigurazione la Natività, il Battesimo, la Visitazione, la vita di Maria e di Cristo: la dei pani e dei pesci, l’ingresso di Gesù a Gerusalem- Lazzaro a sinistra; Gesù al tempio, la moltiplicazione composto da del portico presenta un ciclo di affreschi me e Cristo risorto sulla destra. La cappella al fondo In alto si ammirano la ieratica figura di Cristo, racchiuso 22 riquadri entro cui si narrano le storie di Maria. nella mandorla, e quelle dei Padri della Chiesa. Val Brembana superiore del 1468 superiore Brembana Val territorio: Venezia e la Bergamasca territorio: Venezia ma: Il lungo Cinquecento Istituto di studi e ricerche, 1998, pp. 145-173. mica e sociale di Bergamo, 10 G. G 11 9 E. D 9 E. () Cornelio e Cipriano di Cornello del Tasso, S. Giacomo di Averara, S. Antonio abate S. Averara, S. Giacomo di Tasso, Cornelio e Cipriano di Cornello del della Pianca, Corpus Domini di Pagliaro 7 S. C 7 S. 8 E. B personalità giuridica pubblica, il tutto all’interno di un policentrismo istituzionale già pubblica, il tutto all’interno di un policentrismo personalità giuridica contesto le chiese rurali costi- del dominio visconteo. In questo consolidatosi nel corso molti agglomerati demici ca- dell’identità cultuale e religiosa di tuirono uno dei cardini culturali che si ventaglio di dinamiche devozionali, amministrative, talizzando l’ampio ad abbellire gli interni e a delle opere d’arte - destinate intrecciavano alla committenza di virtù - e alla ricezione so- di catechismo popolare e compendio porsi come una sorta maestranze autoctone attive l’aspetto prettamente artistico le ciale delle stesse. Sotto di resilienza culturale nei confronti dei mo- nei vari cantieri si distinsero per una sorta secondo il gusto locale. Un fenomeno delli esogeni che furono integrati e rielaborati presenti nel porticato di S. Bernardino a Serina, che si coglie osservando gli affreschi nelle chiese del Corpus Domini di Cornalita 5 G.M. V 5 G.M. gendosi oltre anche sociali, si pensi alla committenza, ai giuspatronati sui vari altari, ai giuspatronati si pensi alla committenza, anche sociali, gendosi oltre famiglie e comuni- il legame con lapidi che ricordano confraternite, alle al ruolo delle dopo attenti re- ha tuttavia il merito, diretta o indiretta estetica tà. La musealizzazione di ricomporre e nei casi più fortunati volti, dettagli avere recuperato cromie, stauri, di originaria. la struttura abitati e il loro del numero degli Con il crescere al contesto primigenio. ora Veniamo la ricerca di autonomia a piazze, edifici di culto o civici si rafforzò addensarsi intorno civico dagli statuti varie comunità, sancita sul piano politica e religiosa delle 6 Sulla parrocchia nel Medioevo si veda A. V A. Medioevo si veda Sulla parrocchia nel 6 lo ecclesiastico dall’istituzione delle parrocchie lo ecclesiastico dall’istituzione Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.35 Pagina 67 Pagina 09.35 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.35Pagina68 RICERCA 16 Notizie certesullechiesedellevalli 16 Taleggio, Averara, Valtorta sihannosoloapartiredallaseconda metà 1472, Averara nel1566einfineCassiglio1611) per lechieseecappelledellavalle Averara (Cusio eOrnicanel1456,Mezzoldo Milano nel1468,sieraaffrancata acquisendopartedeidirittiedivenendoriferimento di Primalunadallaqualel’anticachiesaSantaBrigida,consacratadalvescovo sori valliviconterminidi Taleggio, Averara, Valtorta lapievediriferimentoeraquella S. LorenzoalFraggio(Taleggio) tori diS.LorenzoCarale(SantaBrigida),Sant’Antonioabatealla Torre (Valtorta) e 14 Per unavisioned’insiemesullacomunità bergamasca14 a Venezia sivedaG.B Oltre agliaffreschi presentipressogliedificidicultoricordiamolepitturemuralidelPalazzoGrataroli 13 12 L’oratorio risalenteal1493,edificatopostodiquelloS.Margherita, conservaalsuointernoalcune più noti nella sacrestiediS. Ambrogio diOrnicaedellaparrocchiale Alino, perrimanere ai a definireletaglieedecimevisconteespettantialclerobergamasco clesiarum insieme aquelladiLemine,figuravagiànel1360conlesuedipendenzenella Nella valleBrembanasuperioreilruologuidaeraaffidato allapievediDossenache, no ciaiutaadareunquadrod’insieme. rocchiale acuifacevanocapodiversechiesesussidiarieeoratori.Qualchebrevecen- ne organizzandosi primaincapoallepieviepoiattraversounramificatotessutopar- dra, Trabuchello eCambrembo).Ilsistemaecclesiasticoavevaseguitotaleripartizio- zatorre, ,Baresi,Bordogna,Ronco, , Foppolo,,Carona,Fon- Sambusita, Rigosa,Cornalba),OltrelaGoggia(Piazza,Lenna, Valnegra, Moio,Piaz- periore (Serina,CostadiSerina,Dossena,OltreilColle,Bracca,Pagliaro,Frerola, Poscante, Somendenna,Zogno,Stabello,SanPietrod’Orzio,GalloeGerosa),su- Brembana inferiore(SanGiovanniBianco,SanPellegrino,Piazzo,Spino,Endenna, artisti sierauniformataalladivisioneamministrativadellavalleintreparti: La destinazioneditaleproduzione,comel’incidenzascuole,bottegheedeisingoli approdo eradiventataoraluogodiprovenienzaperopereeartisti in quella Venezia, collettorediunacospicuaimmigrazionemontanara,chedaluogo quecento unbuonnumerodipolitticialcunideiqualioperaoriundieducatieformati 15 L. C 15 L. Quaderni Brembani 19 del Duecentoesitrovanoinparticolare nel (1957) pp.39-89. implicazioni diundominio di DomenicoBelottieEliseoLocatelli,Bergamo 1990. nell’alta Valle Brembana, Oneta (XV sec.)edialtredimoreprivate.Sivedaanche Pizzino. di Salzana(1466)eS.RoccoincontradaCa’ Corviglio(1590),appartenevaallachiesadiS. Ambrogio di opera deiBaschenis.Insiemeadaltrioratori,traiqualiS. Antonio abatediStaveglio(1483,ilSantuario tracce degliantichiaffreschi tracuiunaCrocifissionesimile aquellapresenteDimaroin Val diSole, nelle suevalli,daBartolomeoVivarini aPalmailVecchio, smo veneziani èutileconsultareisaggiF. Rossinelvolume renissima guna: lacomunitàbergamasca aVenezia 2001, pp.43-47. negli annidiLorenzo Lotto.1510-1530, , acuradiM.Gregori,Milano1991eP. H HIODI 13 . Insiemeagliaffreschi nellechiesegiunseroancheoperediintaglioedalCin- , cit.,pp.175-193.Suirapportiintercorsitralecomunitàdiemigranti bergamaschi egliartisti redatta perdisposizionedelvicarioimperialeBernabò Visconti, interessato - A. BOLIS , Nota EcclesiarumCivitatisetEpiscopatus Bergomi 1360 Atti delconvegno: Averara, 29giugno1985,Repertoriodegliaffreschi acura , in“Studi Veneziani”, 20(1990),pp.15-58; A. Z 12 catalogo dellamostra(Bergamo 2001),acuradiF. Rossi,Milano , nelSantuariodell’AddoloratadiSantaBrigidae , in Liber NotitiaeSanctorumMediolani Storia EconomicaesocialediBergamo. IltempodellaSe- UMFREY 68 , Pittura aBergamo dalRomanicoalNeoclassici- L’importazione di dipintivenezianiaBergamo e I segnidell’uomoedeltempo:affreschi esterni in 16 egm L’altra Venezia. IlRinascimento Bergamo . ANNINI ENZONI 14 , in“Bergomum”, v. 51,1 (coll. 57Be342D)di . , L’altra Bergamo inla- , 15 Venezia eBergamo: . Neicompren- nota ec- ’ RICERCA Memorie histo- Codex diploma- al monastero di , manoscritto conserva- Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni Cartolario in spiritualibus , noto anche come , IIª edizione, Comune di Santa Brigida, 2013. 69 , Bergamo, 1784, col. 284. Per le chiese della Valle Averara cfr. T. cfr. Averara Valle 1784, col. 284. Per le chiese della , Bergamo, L’inventario è citato da G. RONCHETTI nelle sue è citato da G. RONCHETTI L’inventario la chiesa di riferimento era S. Martino in Piazza, sede Martino in Piazza, riferimento era S. la chiesa di Liber Notitiae , Bergamo, 1818, tomo V, pp. 23-24 e da M. LUPI, V, 1818, tomo , Bergamo, “item habet capellanos septem, qui habent curam animarum, videlicet Capellanum S. Oltre la Goggia Oltre Santa Brigida e l’antica Valle Averara Santa Brigida e l’antica Valle . Nel medesimo anno il già ricordato vescovo Polidoro Foscari aveva . Nel medesimo anno il già ricordato 17 Goffredo da Bussero, cappellano di Rovello, il quale verso il 1288 compilò il prospetto delle chiese allora da Bussero, Goffredo Monte di Nese (oggi in Valle Seriana), Piazza Martina e la Corna. Da qui l’inserimento dei polittici di Ole- Seriana), Piazza Martina Valle Monte di Nese (oggi in ra e Monte di Nese nel contesto storico-sociale brembano. riche della città e chiesa di Bergamo ticus Civitatis et Ecclesiae Bergomatis BOTTANI, appartenenti alla diocesi di Milano. Il to nella Biblioteca capitolare di Milano, è stato pubblicato in edizione critica a cura di Marco Magistretti to nella Biblioteca capitolare di Milano, è stato (Milano 1917). Nell’elenco delle 26 chiese appartenenti alla pieve di Prima- Villard e Ugo Monneret de Brembana: Valle sono comprese anche quelle situate nel settore nord-occidentale della Valsassina, luna in Vede- San Giovanni Battista a Rava, San Giacomo a Peghera, San Bartolomeo a Valtorta, Santa Maria a da Primaluna La dipendenza di queste chiese Averara. Valle seta, Santa Brigida e Santi Simone e Giuda in della pieve, rogato dall’archivista di Milano Manfredo è confermata da un inventario degli antichi diritti di quella chiesa, che elenca i cappellani delle sette chiese in data 7 aprile 1368 e conservato nell’archivio da lei dipendenti: Brigitae de Averaria, Capellanum S. Mariae de Valtorta, Capellanum S. Ambrosii de Taleggio, Capella- de Taleggio, Ambrosii Capellanum S. Capellanum S. Mariae de Valtorta, Averaria, Brigitae de S. Bartholomei de Murgnico, Capellanum Capellanum S. Mariae de Tasceno, de Cremeno, num S. Georgi Capellanum S. Dionisii de Bremana”. ’ 17 Nel 1494 furono precisati i confini del comune di Poscante entro cui erano incluse le frazioni di Olera e 17 consacrato diverse chiese tra cui quelle di San Giovanni Bianco, Pianca, Cornalita, consacrato diverse chiese tra cui quelle Zan- de’ dopo veniva consacrata la chiesa di Grumello San Gallo, Camerata. L’anno Assunta e parrocchia intitolata a Santa Maria chi, ultimata nel 1453 e nel 1456 eretta famiglia de Grigis di Miragolo costruiva una San Francesco di Paola. Nel 1471 la che, insieme a quella di S. Salvatore, era sot- chiesa dedicata a S. Maria Maddalena Le chiese di S. Maria di Endenna e San Giaco- toposta alla giurisdizione di Dossena. soggette mo in Somendenna, erano invece entrambe di S. Lorenzo martire in Zogno, sede del San Giacomo di . Infine, la chiesa 10 agosto 1472 assu- Brembana Inferiore, veniva consacrata il Valle vicariato della dopo che, stante la precarietà della chiesa mendo nel 1488 le funzioni parrocchiali, 17 Sempre dalla pieve di Primaluna, si era distaccata la chiesa di Santa Maria Assunta di Assunta Maria la chiesa di Santa si era distaccata pieve di Primaluna, Sempre dalla e dipendenze in delle pertinenze nello scacchiere dei punti di riferimento uno Valtorta diocesi ambrosiana. capo alla detta Nella parte della vicaria dei paesi dell’alta valle. Nel 1480 era stata ricostruita su disegno dell’ar- era stata ricostruita valle. Nel 1480 dei paesi dell’alta della vicaria plebana. Da essa al rango di chiesa 1498 era stata elevata Codussi e nel chitetto Mauro 1435 e tra il 1446 e il 1532 diverse parrocchie: Bordogna nel si erano rese autonome com- Piazzolo e . Nel medesimo Valnegra, Brembo, le chiese di Olmo al Trabuchello Fondra (1432), presenti le chiese parrocchiali di prensorio erano inoltre Piccoli nuclei Foppolo (1520), Branzi (1537). (1432), Carona (1450), Valleve (1432), tra le valli orobiche e tra que- quanto concerne le comunicazioni demici strategici per Valtellina. ste e la anche la presenza di inferiore la realtà ecclesiastica registrava Nella valle Brembana di alcuni temi iconogra- fattore che incise sulla diffusione diverse famiglie religiose, la chiesa di S. Stefano di locale. Nel 1422 veniva consacrata fici e sulla committenza febbraio 1443, con decreto insieme al comune da . Il 18 Stabello staccatasi di Spino al Brembo, in cui era presente la del presule Polidoro Foscari la comunità Alessandro, si era resa autonoma da San Pellegrino. Nel 1447 la chiesa dedicata a S. di divenendo anch’essa parrocchia chiesa di Poscante si staccava da quella autonoma Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.35 Pagina 69 Pagina 09.35 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.35Pagina70 RICERCA vano intitolatechiese(Pizzino,Ornica,CostaSerina) nistrativo avvenivaancheinsciaalladevozioneperilpatrono milanesealqualeveni- Il pervasivocontrollomilaneseoltrecheattraversoazioni diordinegiuridicoeammi- 1787, annonelqualematuròilpassaggiodinumerosechiese alladiocesidiBergamo. zione eraproseguitaancheoltreiltravagliatoperiodovisconteo protraendosifinoal formula le chieseesulleterrespettavaalvescovomilanesecomeattestagiàdalsecoloXIla stema parrocchiale.Quantoallevalli Taleggio, Valtorta e Averara lagiurisdizione sul- traverso lepievidiPrimaluna,DossenaeLemineinunasecondafasemedianteilsi- tida, Vallalta e Astino, i Visconti, laRepubblicadi Venezia. Unpotereamministratoat- in condominioconaltrisoggetti:l’aristocraziarurale,imonasteribenedettinidiPon- termini spiritualichetemporali.Unpotereasecondadelperiodostoricoerastato Milano l’espressionepiùaltadellacatenagerarchicadicomandoChiesasiain Il tessutoecclesiasticodelcomprensoriobrembanoebbeneipresulidiBergamo edi L’iconografia diSant’Ambrogio: spiadiunadominazione porale, economico. sulle variecommittenze,acuisiassociaronoelementidiordinegiurisdizionale,tem- provocare un’intuizionespiritualefuronoalcunedelleragionifunzionalicheincisero tento pedagogico,l’adesioneaunaparticolareformadidevozioneoforseloscopo in modosensorialeaunapopolazionepocoistruitail Verbo el’esistenzadiDio.L’in- di affreschi, deigruppiscolpiti,delcantoliturgico edell’omeliacercavadirestituire za socialeall’internodellacomunità.Unachiesacheattraversolamediazionedeicicli ti ponevalachiesacomeunodeglielementiaggregantieidentitaridimaggiorevalen- mento, lefornituredimaterialeeirelativipagamenti.L’insieme dituttiquestielemen- bricerie chesioccupavanodiregistrareicontratti,lavorimanutenzioneeabbelli- vole, affreschi, l’erezionedialtari,tuttiaspettidemandatiinmisuradiversaallefab- fusione diparticolaridevozioni.Daquiilproliferarereliquie,agiografie,teleeta- mento chearticolavaulteriormenteilquadroecclesiasticoancheinrelazionealladif- tre infineappartenevanoagliordinireligiosi:Benedettini,FrancescanieServiti,ele- di questeeranochieseprivate,diversevedevanolapresenzaattivaconfraternite,al- tori, chieseparrocchialiesussidiariedislocatesututtoilcomprensoriovallivo. Alcune brembano, quirichiamatopercenni,contavadunquesuunconsistentenumerodiora- Nella secondametàdelQuattrocentoilcompositoearticolatotessutoecclesiastico poi cedutaaifratiServiti. primigenia, lacomunitàavevaelettoaparrocchiatrecentescachiesadiS.Maria 18 La chiesadiPizzino,erettaneiprimiannidelsecoloXI,furicostruita nelQuattrocento.Lapiccolacap- stino daluiconvertito. chiesa, daquilapresenzadellibro.Inalcunicasièabbinato allafiguradiSant’Ago- veste difustigatoredell’eresiaariana,impugnainfatti il flagello,edidottoredella grafico relativoallafiguradisant’Ambrogiomostrailpresule milanesenelladuplice rativo. Rimanendosuquest’ultimoaspettoèinteressante notarecheilpercorsoicono- Quaderni Brembani 19 sa parrocchialediCostaSerinaèintitolata aiss.Lorenzoe Ambrogio. rocchia diSantaBrigida,comestabilito daldecretodell’ArcivescovodiMilanoGabrieleSforza.Lachie- pella diOrnica,forseoriginetardo trecentesca,indata26luglio1456sisottraealcontrollodellapar- salvo iure episcopatusMediolani 70 riportata invarietransazioni. Tale giurisdi- 18 , altarieoperedicaratterefigu- RICERCA La , NACCOLINI , in “Quaderni La chiesa di San , in . Sempre all’ambito Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 20 , cit., pp. 58-64. Fazioni e microfazioni: guelfi e Fazioni e microfazioni: Sant’Ambrogio, , . Il campione esaminato do- ATO 19 Fig. 2 - cappella del Risorto, Pagliaro La bottega Marinoni , , in “Bergomum”, CIV-CV (2009-2010), pp. 149-170; (2009-2010), CIV-CV , in “Bergomum”, 71 ARATICO P . Al 1485, per mano di Angelo Baschenis da Ave- Angelo Baschenis da mano di Al 1485, per . 22 , a cura di M. Madornali - A. Pacia, Albino 2012, pp. 77-92. A. Pacia, , a cura di M. Madornali - , cit., pp. 94-97. . Sui legami tra le opere radunate intorno al nome di Maffiolo e i sui rapporti . Sui legami tra le opere radunate intorno al nome di Maffiolo Sant’Ambrogio, può essere ricondotta la figura di Sant’Ambrogio dipinta vicino a quel- può essere ricondotta la figura di Sant’Ambrogio 21 , Da Maffiolo di Cazzano a Giovanni Marinoni, in “Quaderni di Archivio Bergamasco”, Archivio , Da Maffiolo di Cazzano a Giovanni Marinoni, in “Quaderni di Testimonianze effettive di scontri tra Guelfi e Ghibellini in Valle Brembana effettive di scontri tra Guelfi e Ghibellini in Valle Testimonianze , La bottega Marinoni cappella di Frerola , Fig. 1 - ESENTI NNOCENTI ARATICO F. I Sulla «medesima matrice culturale e linguistica» che corre tra alcuni dettagli presenti nei cicli di affre- tra alcuni dettagli presenti Sulla «medesima matrice culturale e linguistica» che corre decorazione quattrocentesca di s. Bartolomeo e un problema di cultura zenaliana di s. Bartolomeo e un problema decorazione quattrocentesca Albino: arte e storia Bartolomeo di ghibellini nella montagna bergamasca del Trecento ghibellini nella montagna bergamasca G. P Brembani” 18 (2020), pp. 51-64. schi delle chiese di S. Andrea di Mornico, S. Bartolomeo di Albino e della cappella del Risorto nella chie- di Mornico, S. Bartolomeo di Andrea schi delle chiese di S. rinvio a sa del Corpus Domini di Pagliaro n.8/9 (2014-2015), pp. 11-40 con la cultura figurativa espressa dal miniatore Jacopo da Balsamo si è interrogata L. P. G con la cultura figurativa espressa dal miniatore Jacopo da Balsamo si è interrogata L. P. dei Marinoni la di Sant’Agostino nella volta della Cappella del Risorto in località Pagliaro (fig. 2), la di Sant’Agostino nella volta della Cappella da Cazzano e non più riconducibile a Maffiolo sul finire del Quattrocento affrescata dopo gli studi di Franco Innocenti 19 Per una rassegna degli scontri occorsi tra le due fazioni si veda H. S 19 Un tracciato figurativo maturato sul lungo periodo e a noi noto dalla seconda metà del Un tracciato figurativo maturato sul lungo la volontà di autonomia delle comunità Quattrocento quando si era ormai consolidata di pacificazione rispetto alle cruente lotte di valle dal giogo visconteo e il desiderio tra Stati regionali sorte prima tra guelfi e ghibellini poi 22 20 P cumenta tra le prime attestazioni l’affresco presente nella volta a botte della cappella cumenta tra le prime attestazioni l’affresco collega le località di Pagliaro e Frerola (fig. campestre posta lungo la mulattiera che in altre chiese delle valli Brembana e Seriana, 1). Lo schema compositivo, già noto (notizie dal 1456-1508) rinvia alla bottega di Giovanni Marinoni rara (1450 ca. -1490) e figlio, risale il ciclo di affreschi che copre le volte a crociera ciclo di affreschi rara (1450 ca. -1490) e figlio, risale il 21 Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.35 Pagina 71 Pagina 09.35 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.35Pagina72 RICERCA Quaderni Brembani 19 chiesa diS. Ambrogio, Ornica Fig. 4- Sant’Ambrogio, Fig. 3- Sant’Ambrogio, chiesa diS. Ambrogio, Ornica 72 chiesa diS.Maria Assunta, Valtorta Fig. 5- Sant’Ambrogio, RICERCA , Bergamo . In linea con 25 ), Milano 2019, p. 33. Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni Sant’Ambrogio, . Nel primo troviamo il vol- 24 , a cura di E. Daffra, Azzano san Pao- Azzano , a cura di E. Daffra, Polittico della Madonna e S. An- Polittico della Madonna e S. Fig. 7 - chiesa di S. Giacomo apostolo, Peghera chiesa di S. Giacomo 73 , entrambi esposti nella chiesa di Santa Maria , entrambi esposti nella chiesa di Santa della chiesa di Santa Margherita di Cusio a lungo della chiesa di Santa Margherita . L’opera, articolata su tre registri e suddivisa in . L’opera, 23 Sant’Ambrogio, Polittico della Madonna Terra di confine. Arti figurative a Bergamo nel Rinascimento (e oltre Arti figurative a Bergamo di confine. Terra , polittico della Madonna e il Dittici, Trittici, Polittici. Antiche pitture custodite nelle chiese della Valle Brembana custodite nelle chiese della Valle Antiche pitture Polittici. Dittici, Trittici, Fig. 6 - , chiesa di S. Margherita, Cusio chiesa di S. Margherita, OLLI ACCHINETTI Inauratam et ornatam: il polittico di Cima da Conegliano a Olera 1992, pp. 56-57. lo 2005. Assunta di Valtorta ma stando al Maironi provenienti dall’oratorio dedicato a S. Anto- ma stando al Maironi provenienti dall’oratorio dedicato a S. Valtorta Assunta di S. Lorenzo martire nio abate e dalla chiesuola intitolata a attribuito dalla storiografia ad Andrea Previtali (fig. 6) e in tempi recenti da Simone Andrea Previtali (fig. attribuito dalla storiografia ad Boselli (1490-1527) Antonio Facchinetti ricondotto su base stilistica ad quattordici scomparti, vede raffigurato su fondo oro in posizione centrale la ieratica fi- quattordici scomparti, vede raffigurato i due maestri che Ancora anonimi sono invece in cattedra (fig. 4). Ambrogio gura di S. Cinquecento il realizzarono nella seconda decade del tonio abate 25 S. F 25 S. 23 24 V. P 24 V. della sagrestia, un tempo presbiterio, dell’antica chiesa di Ornica. La figura di san- della sagrestia, un tempo presbiterio, di dottore della Chiesa, si inserisce all’interno t’Ambrogio, dipinto sempre nella veste gotico che rinvia a quella koinè figurativa di un impianto narrativo dallo stile tardo amalgama segmenti della cultura e tradizione che, come precedentemente ricordato, milanese e alpina (fig. 3). pittorica autoctona con elementi di provenienza dei Marinoni e dei Baschenis che conviveva con Una cultura questa degli affreschi nelle opere su tavola e su tela giunte in nu- quella di importazione veneziana ammirata i tanti capolavori Tra in terra brembana. mero rilevante nei primi anni del Cinquecento Ambrogio che campeggia an- detto di S. ricordiamo il polittico tardo quattrocentesco sul piano visivo a quello realizzato da Cima da cora oggi nella chiesa di Ornica, affine Conegliano per la chiesa di Olera to di sant’Ambrogio raffigurato nella predella, mentre nel secondo di fattura più gros- to di sant’Ambrogio raffigurato a mezzo busto con Boselli, il santo è raffigurato solana, in scia ai più quotati Previtali e complessa sotto l’aspetto dell’attribuzione la il pastorale e il libro (fig. 5). Non meno vicenda del Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.35 Pagina 73 Pagina 09.35 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.35Pagina74 RICERCA 27 D. C 27 D. Passata lastagionedelmonachesimobenedettino Iconografia francescana:unacommittenzadaindagare so suitemidellapaceecarità.Dopolasuacanonizzazione,avvenutanel30lu- 1444) chesiadoperapersanareidissidisortitraguelfieghibelliniportandoildiscor- de delQuattrocentoquandosullascenaorobicairrompeBernardinodaSiena(1380- popolazione. Unodeimomentisalientidiquestoincontromaturanellasecondadeca- dia, avevanogradualmenterisalitolevallibergamasche facendosiapprezzaredalla dei Francescaniche,grazieallaloropredicazioneitineranteealleoperedimisericor- 26 P. L ra (fig.7),untempo«remotoealpestrevillaggiodi Valtaleggio» Palma ilvecchio,intornoal1520,perpolitticodellachiesadiS.GiacomoPeghe- trice giorgionesca, èilsant’Ambrogiocheimpugnaflagelloepastoraledipintoda le precedentiraffigurazioni amezzobusto,maconunchiarodebitoformativoallama- Quaderni Brembani 19 della B. VergineB. della Annunziata,Ascensione e S.Milesi,Bergamo 2015. cura diG.C.F. Villa, Milano2015; 2015; sto Arsizio contributo apiùvoci pp. 48-63. s.n.] 1981;S.F centenario dellanascita,1480-1980:studiericerche inoccasionedelrestauro deipolitticidiSerina 50. SullafiguradiPalmailvecchioelasuaformazionesivedano OCATELLI Fig. 8- ERAMI , Patrimoni monasticiinValle Brembana (secc.XI-XII) , San Francesco, Illustri bergamaschi. Studicritico-biografici ACCHINETTI Palma ilVecchio. Losguardo dellabellezza Il restauro delpolitticodiPeghera , Lontano daVenezia. JacopoPalmailVecchio nellechiesebergamasche chiesa Palma ilVecchio: ladiligentetenerezza delcolore 74 Fig. 9- , in“OPDRestauro”,s.II,a.XXI,2009,pp.13- , Bergamo 1867,I,p.297.Daintegrarsiconil 27 , Catalogodellamostra(Bergamo, 2015),a in vallesiintensificòlapresenza Convento diRomacolo Predica diSantofrancescano, , in«QuaderniBrembani»,17(2018), Serina aPalmailvecchio:nelquinto 26 . , acuradiR.Belotti , Bu- , [s.l, RICERCA , cura di G. Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni , tesi di dottorato, XVIII ciclo, La pittura dei secoli XV e XVI a La pittura dei secoli XV , . Il convento e la chiesa in 28 ICCOLO I conventi francescani nel territorio bergama- , . Nella chiesa di S. Maria Assunta di En- . Nella chiesa di S. Maria 30 ORENZI 75 - S. L Delle chiese della Diocesi di Bergamo (1661-1671) Delle chiese della Diocesi di Bergamo , OSCONI ALVI , cit., pp. 104-117, 193-197; O. P 193-197; O. , cit., pp. 104-117, , Milano 1983, pp. 71-74. . La maggior parte di queste opere viene commissionata da persone che . La maggior parte di queste opere viene 29 La bottega Marinoni , ARATICO sero frati e suore. Tra il 1640 e il 1644 furono completati il convento e la chiesa di S. Francesco dei padri Tra sero frati e suore. a Zogno Cappuccini, edificati sui piani di Callagagno nel territorio di San Gallo (San Giovanni Bianco); convento nel 1650 si insedia una comunità claustrale di suore francescane nel monastero di S. Maria ex visse dal 1676 al 1810 una comunità di suore do- Trinità dei Serviti; a Serina presso il monastero della SS. conven- menicane e dalla. seconda metà dell’Ottocento la famiglia dei Frati Minori Riformati. Notizie sui ti seicenteschi si rintracciano in D. C sco. Storia, religione, arte sco. Storia, religione, Bonetti -M. Rabaglio, Cinisello Balsamo 2008. Bergamo dalle soppressioni alla History di Giovanni Battista Cavalcaselle dalle soppressioni Bergamo Università degli studi di Bergamo, a.a. 204-2015. Università degli studi di Bergamo, 29 In età moderna altri conventi riconducibili alla composita famiglia francescana furono edificati o accol- In età moderna altri conventi riconducibili alla composita 29 breve si dotano di pitture murali e polittici. Da Zogno i frati partono per la loro mis- breve si dotano di pitture murali e polittici. azioni di carità, per le predicazioni giungen- sione evangelizzatrice, per promuovere nella chiesuola di di Francesco affrescata do fino in alta valle come ricorda la figura Ascensione (fig.8). circolazione di devozioni, forme di assistenza Una frequentazione che si traduce nella Bernardino (Zogno, Endenna, Serina), nella ge- sociale, nella dedicazione di oratori a s. rivolta a celebrare i padri della famiglia stione di ospitali e non ultimo in un’iconografia francescana 30 P 28 Sul convento di Romacolo cfr. A. M convento di Romacolo cfr. Sul 28 glio 1450, la sua fama e il suo carisma si manifestano attraverso una “campagna ico- attraverso una carisma si manifestano la sua fama e il suo glio 1450, le produzioni Tra devozione e il magistero. la e diffonde che ne perpetua nografica” quel- come ritratti e cicli di affreschi, ricordiamo diversi di maggiore rilievo artistiche 1535 da Cristoforo tra il 1532 e il su tre registri dipinto da undici riquadri lo composto In diverse ope- santo in località Lallio. intitolata al il vecchio per la cappella Baschenis Antonio da Padova, d’Assisi o di di Francesco ritratto in compagnia re lo vediamo apicali si crea un dossier Intorno a queste tre figure campioni del francescanesimo. piuttosto a rivendicare i a celebrare non il singolo santo quanto iconografico che mira la Passione del Cristo, veicolate dalla teologia francescana: messaggi e le devozioni il culto della Croce. l’Immacolata Concezione, concessa il 18 novembre nuovo corso è l’autorizzazione Punto d’avvio di questo convento francescano di Roma- VIII per l’edificazione del 1487 da papa Innocenzo religiosa che si insediò sotto il controllo di Endenna. La famiglia colo, contrada posto comunemente nota come della «Regolare Osservanza», più era legata alla riforma dal sostegno finanziario scelta di Romacolo era stata agevolata degli Zoccolanti. La e della chiesa intito- del luogo alla costruzione del convento dato da alcuni mercanti nel 1515 lata a S. Maria della Misericordia, consacrata nutrono una profonda devozione per la famiglia francescana, per altre si può ipotizzare nutrono una profonda devozione per la La figura del frate che recita la sua omelia, un intervento diretto della comunità regolare. su muro da Cristoforo Baschenis nel conven- forse Bernardino da Siena (fig. 9), dipinta che ritrae Francesco nell’atto di ri- l’affresco to di Romacolo ne è un indizio, così come le tavole dei polittici riconducibili alla bottega cevere le stimmate. Per altre opere come ma è possibile che siano stati gli stessi frati a dei Marinoni occorrerà ancora indagare, smembrati a essere ritratti sono Ludovico commissionarli. Nei due polittici, purtroppo emblema di una san- da Siena (figg. 10-11), Francesco d’Assisi, Bernardino Tolosa, da livello tità e di una formazione culturale di alto Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.35 Pagina 75 Pagina 09.35 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.35Pagina76 RICERCA Quaderni Brembani 19 Fig. 11 - da Tolosa e Antonio abate, Fig. 10- e Francescod’Assisi, Accademia Carrara Accademia Carrara Santi NicoladaBari Santi Ludovico 32 P 31 D. C 31 D. dino denna vienetrasferitadalvicinooratoriodiS.Bernar- tare suldogmamarianodellaConcezione papa Alessandro IV, ilvescovoBasilio)intentiadispu- Dottori dellaChiesa(ilvescovoCirillo,sanBernardo, Hales), domenicani(Domenicoe Tomaso d’Aquino)e cuni santifrancescani(GiovanniScotoe Alessandro di lunga tavolapostaalcentrodelpolitticocompaionoal- sto IV nel1483eratificatadaPioIX1854.Nella macolata ConcezionelacuifestafuistituitadapapaSi- lo compongonovienerappresentatoildogmadell’Im- tempi inclusanelterritoriobrembano.Nelletavoleche della parrocchialediMonteNese,localitàinquei quarto delCinquecento,èil fattura altrettantopregevole,marealizzatonelprimo fice inGiovanni Antonio daPesaro(1415-1478).Di portato adunaprimaattribuzioneidentificandol’arte- bergamasca (fig.12).Ilrecenterestaurodellatavolaha San BernardinodaSienailcuicultosidiffuse intuttala lebrazioni. All’interno èraffigurata l’emaciatafiguradi ne echevenivaapertasoloinoccasionediprecisece- ché intattalasuacapsalignea,cheservivadaprotezio- per S. Antonio. della Croce,perS.Francescooallavirtùpurezza nei loroattributiechepropongonol’adesionealculto queste figureormaicodificatenellalorofisionomiae da ConeglianoperilpolitticodiOlera(fig.15).Sono appare ilS.FrancescoamezzobustodipintodaCima polittico smembrato.Menorigidoepiùespressivoci rocchiale diGrumellode’ Zanchi,come tavoladiun bottega diPalmailvecchioedespostopressolapar- chiale diSerina(1520),ilsecondoaccostabilealla zato daPalmailvecchioperpolitticodellaparroc- nei politticidiprovenienzaveneziana.Ilprimorealiz- (fig. 13)ediS. Antonio daPadova(fig. 14)presenti e ripetitivenelmodellosonolefigurediS.Francesco Decisamente menoricchediimplicazioniteologiche sone potentihaverlovolutorubbare». per ilsuovalore,attestanohuomini,di etàdiquestaterra,cheper- si, chesifacongietturasiastatoritratto mentrevivevailsanto.È cholanti reformati,diconotrovarsialtro similenellacittàd’Assi- raviglia achiunquelovede,perattestatione de’reverndipadrizo- di sanBernardinodaSiena,pitturatantoalvivocherendema- over oratorio,nelqualevièunquadroanconadell’effigie intiera cui silegge:«Nelcimiteriodellaparrocchialetrovaunacapella ARATICO 31 ALVI una anconadapilastrochehamantenutopresso- , 76 , Delle chiesedellaDiocesidiBergamo La bottegaMarinoni , cit.,pp.123-128. oitc el Madonna Polittico della 32 , cit.,p.440,in . RICERCA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni San Francesco da Assisi, San Francesco da Fig. 15 - chiesa di S. Bartolomeo apostolo, Olera chiesa della B. Vergine Annunziata, Serina Vergine chiesa della B. chiesa di S. Maria Assunta, Endenna chiesa di S. Maria 77 chiesa di S. Maria Assunta, Grumello de’ Zanchi Assunta, Grumello de’ chiesa di S. Maria San Bernardino, San Francesco da Assisi, San Francesco da Sant’Antonio da Padova, Fig. 12 (a sinistra) - Fig. 13 (in centro) - Fig. 13 (in centro) Fig. 14 (a destra) - La ricezione e fruizione da parte delle comunità di queste opere dovette confrontarsi La ricezione e fruizione da parte delle storia, il ciclo narrativo, l’epos a favore di un con un prodotto in cui veniva meno la dentro nicchie e cortine ponendosi co- impaginato in cui le figure erano incapsulate me esempi di virtù, ispiratrici di partico- lari culti, mediatrici di precise istanze teologiche o dotate di poteri taumaturgici. Opere staccate dal vissuto delle comunità rurali e da una certa religiosità popolare, sebbene fossero state donate da chi aveva ori- mantenuto un legame con il paese di Veniva gine e le sue devozioni più intime. così ridimensionato l’articolato rapporto instauratosi tra committente e comunità. Con il giungere degli imponenti polittici veneziani le genti di montagna videro scomparire lentamente sotto nitide scial- bature o ancone lignee le storie uscite dal- Aurea, dal pen- la penna della Legenda maestro, dai cartoni di nello di un arguto una bottega di artisti itineranti. Un nuovo gusto e stile si stava imponendo alle so- glie del cambiamento che sarebbe giunto con la riforma tridentina. Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.35 Pagina 77 Pagina 09.35 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.35Pagina78 RICERCA U stampe, nel1895,lasuaultimaopera In seguitositrasferìad Albino, dovemorìnel1899.Nelfrattempoavevadatoalle mie divaioloecolera. ne sindaco,facendosiapprezzareperlesueiniziativesanitarie inoccasionediepide- Nel 1880sitrasferì Villa d’Almè, continuandoafareilfarmacista.Eanchequidiven- che poilostessoautoreridusseincommedia. di in unmanoscrittodiMosè Torricella La Valle BrembanadimetàOttocento torni 1872 ilsuoprimolibro In quelperiodoalternòl’attivitàprofessionaleaglistudistoricilocali,pubblicandonel daco, edoverimasefinoal1880. professione farmaceuticaaSanPellegrino,paesedovesisposòedicuifuanchesin- Nel 1863,dopolalaureainFarmaciaall’UniversitàdiPavia,iniziòadesercitare Mille, madovettedesistereperl’interventodelpadre. nel corpodeiCacciatoridelle Alpi, quindi tentòdiprendereparteallaspedizionedei ceale. Nel1859,durantelasecondaguerrad’indipendenza,combattécomevolontario studi classicinelCollegioSant’AlessandrodiBergamo, doveconseguìlalicenzali- rito ilnonnopaterno,originariodiEndenna,pergestireunapanetteria.Fuavviatoagli Mosè Torricella nacqueil30maggio1843aSanGiovanniBianco,dovesieratrasfe- L’autore 2 Per unapprofondimentosulla figuradiMosè Torricella siveda T. Salvetti,SanGiovanni Biancoelesue 1 Ilmanoscrittomièstatocortesemente messoadisposizionedaUgoRotaNodarieGiancarloBonzi. Il manoscritto,daltitolo L’opera la diSanGiovanniBianco.1860 polazione diallora. rie dinotiziesull’ambientenaturaleesugliaspettidemograficiedeconomicidellapo- Quaderni Brembani 19 contrade, 2018,p.391esegg. Wanda Taufer , acuiseguì,nel1880, paesi della Valle Brembanaattornoallametàdel XIXsecolo,fornendociunase- n manoscrittoineditodiMosè Torricella ciproponeun’immagineoriginaledei 1 Guelfi eGhibellini.CennistoricidiS.Pellegrinosuoidin- Descrizione deipaesidellaValle Brembana diMosèTorricel- Episodi dellavitadiPacìPacianare della Val Brembana , furedattoquandol’autoreaveva appenasedicianni; La SantaSpina.Ricordi storici. 78 2 , RICERCA ma tal- 3 Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni tuttavia va riconosciuto al Torricella tuttavia va riconosciuto al 4 Fotografia di Mosè Torricella in età adulta Torricella Fotografia di Mosè 79 “non sempre le sue notizie sono frutto di esame cri- le sue notizie sono “non sempre Dizionario odeporico, o sia, storico-politico-naturale della provincia “Scritto a 16 anni, a parte certi spropositi, non vi è male, come “Scritto a 16 anni, a parte certi spropositi, del Maironi da Ponte. La copertina del manoscritto di Torricella La copertina del manoscritto di bergamasca il merito di aver raccolto aneddoti e fatti che riguardano la storia della nostra Valle e Valle il merito di aver raccolto aneddoti e fatti che riguardano la storia della nostra che diversamente sarebbero andati perduti. volta veniamo a conoscenza di particolari del tutto nuovi, che evidentemente furono volta veniamo a conoscenza di particolari decise di percorrere il territorio e di annotare le individuati dal giovane autore quando di paese in paese. informazioni che andava raccogliendo scrisse trent’anni dopo sull’ultima pa- stesso Torricella Possiamo condividere quanto gina del manoscritto: e colta signorina Mary Guarinoni apponendo- lo dimostrò allora (1860) la bellissima 18/4/1890”. Mosè Torricella. sugello sul retro. vi il proprio Come scrisse Gian Pietro Galizzi, di visite alle località e di conversazioni, molte vol- tico di documenti, ma più che altro le te anche con semplici clienti della sua farmacia, specialmente per quanto riguarda condizioni economiche e i costumi della valle”, 3 Qua e là s’intravedono riferimenti al Brembana, 1971, p. 317. Valle e la Terme Galizzi, San Pellegrino 4 G. P. si tratta di un’opera non priva di inesattezze, ma che ci fornisce utili informazioni sulla si tratta di un’opera non priva di inesattezze, caso di San Pellegrino, ci appare ancora presso- realtà brembana di allora che, salvo il da una struttura sociale del tutto tra- ché priva di elementi di modernità e caratterizzata dizionale. poco che era già stato scritto in precedenza Molte informazioni sono comuni a quel per esempio alle attività produttive e alla vita religiosa, riguardo Valle, sulla Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 79 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina80 RICERCA Trae lesuefontidaunlaghettodettoilPizzodelDiavolo, Brembo di SanGiovanniBianco.1860 Descrizione deipaesidella Valle Brembana diMosè Torricella 8 Nella parrocchialediZognoèpresenteunapalad’altareFrancescoCavagna, mentrenessunaoperaèat- 8 7 Arrigo Albrici, pittorebergamasco del Settecento. 6 Siriferisce,evidentemente,alLago delDiavolo. 5 IlmanoscrittosicomponediXXpagineedècaratterizzatodaunagrafia chiaraeregolare. Vi vengonoci- Un fortecastello,cheanticamentetrovavasinelluogoovesorge oralaparrocchiale,etorre tuzione. tro seguenteaquellodiBergamo. Ipoveridiquestovillaggiovengonosussidiatidaunapiaisti- la fabbricadellacarta. Vi sitieneunmercatosettimanaleedueannuali,l’unoantecedentel’al- In Zognocontansiparecchiopificiperlaproduzionedelferroe perlapurgatura dellalanaeper inoltre duequadridipregio,l’unoattribuitoaFrancescoCavagna, l’altroalPerugino. chitettura, ilsuocoroèadornodiaffreschi delbergamasco Arrigo Albissi Allegro èingeneralel’aspettodeibeicaseggiati.Lasuachiesapreposituraledimodernaar- e somministrapascoliboschi,ilrimanentediviti,biadegelsi. alte giogaiechedaunlatoedall’altrolacosteggiano.Ilterritorioèpurd’essoelevatoinparte qui lavalleformaunaspeciediseno,coronatacollinesecondariestaccatedallependicidelle Giace alladestradelBrembo,aldisopraSedrina,sullastradaprovincialechevaaBergamo, Zogno da Bergamo, conta1000abitanti. Il territoriodiSedrinaabbondaottimipratieboschi,mascarseggiabiade.Dista10miglia detto PizzoPagliero,vedonsiavanzidifortilizi. Questo villaggiohasottodiséalcunefrazioncelle,edinquelladenominataClero,enelluogo mezza altezzadiquestomacignosiappoggianoleduegrandiarcatedelponte. nato, altissimo,chestringeall’acqueilpasso,lequaliquivisiammassanoindoppiovolume. A sue acquealBrembo,nelpuntoovequestiduefiumisiuniscono,torreggiaunoscogliostermi- In questoluogol’impetuosofiumicelloBrembillaprovenientedallavallatalaterale,tributale questo passo,leacquerigurgitando allagherebbero tuttalapianuradiZogno. vallata chesuperiormentecomparisceampiaquisistringetuttad’untrattoinguisache,chiuso a picco.MirabileèilpontechepochipassipiùinsuaccavalcafiumeBremboimperochéla Giace sullastradacheattraversailBremboepiùaltaspondadelquidiscende Sedrina che visirinvengonoassaibuone rigazione, mediantel’estrazionedialcunicanali. Abbonda dipesceespecialmentedelletrote Le sueacqueservonoperlaflotazionedilegnisciolti,darmotoatantissimiopifici,l’ir- Stabina ecc. Canonica enelcorsodi45migliaricevediversitorrenti,comel’Imagna,l’Enna,laBrembilla, S. Gio.Bianco,Pellegrino,ZognoeBrembate,ovemettefocenell’Adda,superiormentea Esso dàilnomealla Val Brembanacheattraversa nellasualunghezza.PassaperFondra,Lenna. all’altezza dimetri779soprailmare. Quaderni Brembani 19 tribuibile alPerugino. zione deltestoseguefedelmentel’originale; irefusisostanzialivengonocorrettiinnota. disposizione geografica,partendodaSud,conalcunispostamentichevengono segnalatiinnota.Latrascri- ne, UbialeeClanezzo,ipaesidella Val Brembillaedella Val Taleggio. Ipaesivengonoelencatisecondola tati quasituttiipaesi,conalcuneimportantiomissioni,tracuiPoscante, cheall’epocaeraancorauncomu- 5 80 6 superiormente alvillaggiodiBranzi, 7 e visiammirano 8 RICERCA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 81 9 venne finalmente deciso che la elezione del parroco appartenesse per diritto al popolo che la elezione del parroco appartenesse venne finalmente deciso 10 9 Evidentemente si riferisce al castello, non al paese. di Zogno, ma che fosse suo obbligo di presentarlo al capitolo di Sant’Alessandro per la sua isti- suo obbligo di presentarlo al capitolo di di Zogno, ma che fosse tuzione. a 23 mila anime. La sua popola- comprende 27 comuni che sommano Il mandamento di Zogno zione è di 2000 abitanti. Stabello presso il fiume Brembo con territorio a frutta, ca- Giace alle radici delle falde del monte Canto, e conta 400 abitanti. miglia da Bergamo stagne, prati, pascoli, biade, ecc. Dista 11 dalla parola Stabulum con cui i Romani chiamava- Opinasi che questo villaggio tragga il nome di cavalleria, oppure i cavalli di posta; ma ciò no le stazioni ove tenevano un corpo di guardia a ciascun nome. non è che supposizione di chi ama dare l’etimologia Bracca Truchel, pascoli. Colla frazione di Ambria, in territorio a boschi e Posa alla destra del fiume di circa 400 abitanti. Brugia e Cornalta, unisce una popolazione Spino tutto sul pendio dei monti; parte è coltivato a biade, Giace alla sinistra del Brembo, in sito quasi e parte a pascoli e boschi. famiglia Spino, da cui uscì Pietro, che scrisse un bel Da questo villaggio trae origine la nobile Coleoni Bartolomeo. Dista 15 miglia da Berga- volume in 4° sulla vita del celebre bergamasco mo e conta 200 abitanti. S. Pellegrino sulla sponda destra del fiume Brembo, con territorio par- È posto sulla strada che va a Bergamo, ed è anche coltivato a prati, pascoli e boschi. te a monti e parte incolto, che dà biade e gelsi, letto e si valica mediante un ponte di ardita strot- In questo sito il fiume Brembo scorre in ampio per unire questo comune coll’altro di Piazzo-bas- tura a tre archi, lungo 35 metri, il quale serve di eccelenti trote. La chiesa di questo villaggio è di buona archi- si fa abbondante pesce Vi so. e nella ma- tettura, grandiosa e bella. Gli abitanti v’impiegano oltre i lavori agrari nel filar lana nifattura di panni. I poveri sono proveduti col soccorso di pie cause. delle Nelle vicinanze di questo villaggio veggonsi resti di parecchie fortezze, a ricordanza il Castello di fra gli altri contasi guerre che questi luoghi furono teatro nei secoli XIII e XIV; è terra Cornalba, ed un castelletto a Ruspino, il quale vuolsi appartenere ai Medici. Di presente 1 apostolico. e protonotario 10 Canonico e prevosto della cattedrale di Bergamo Sul principiare di questo secolo esisteva in Zogno un convento di Serviti che nell’anno 1725 secolo esisteva in Zogno un convento Sul principiare di questo nell’educazione delle fanciul- francescane, le quali impegnavansi passò alle monache terziarie soppresso, pure quelle buo- questo convento fosse e quantunque nel 1811 le di questo villaggio continuarono la caritatevole loro opera. il locale, affitto ne monache, preso in Sant’Alessandro in fra i canonici di lunga contesa sorta nel secolo XV È altresì da notarsi la Bri- da Simone de’ circa alla dipendenza della loro chiesa, ma e gli abitanti di Zogno Bergamo xanis che anche di presente le sta accanto, ci comprovano bastantemente essere stato questo paese bastantemente essere ci comprovano di presente le sta accanto, che anche ma la suaccennata in un’altra situazione, il castello fosse posto Alcuni vogliono che fortificato. opinione. confermare la prima torre sembra che tanto afflissero delle civili discordie Zogno fu teatro XIII e nei due susseguenti Nel secolo fa suppor- villaggio e in ciò la storia tace su questo il secolo XV Dopo però le venete provincie. agli insor- di togliere affine la demolizione, ne avesse ordinato Venezia di re che la Repubblica di guerra. genti questo strumento Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 81 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina82 RICERCA Guglielmo eGiovanniprofessoridimedicinaaPadova,mortiinGermanianelsecoloXVI Questo paesehailvantod’averdatocullaadalcunipersonaggiillustri,comeaivalentimedici di regolaresedimentoeincontinuazioneaibanchitestaceiDossena. Nei dintorniveggonsistratificazionicalcareediconchigliefluvialiemarinedisposteafoggia la Misericordia. edifizi perlariduzionedelferro.Isuoipoverisonobeneficatimedianteunapiaistituzionedetta Esso èilpiùbelpaesedituttala Valle Brembana,contaparecchiefamigliesignoriliedalcuni territorio ècoltivatoapascoli,boschieprativicresconopurelebiade,mainpiccolaquantità. punto doveiltorrenteLemnaoBrembillasicongiungecolBremboformandounapunta.Ilsuo Questo belpaesegiacesullarivadestradelfiumeBrembo,inamenissimosito,nelluogoap- S. Giov. Bianco Dista 15migliadaBergamo econta 1600abitanti. Maironi daPonte,cheimpiegòl’interavitasullostudiodellaprovinciaBergamasca. le affezioni cutanee.DiquesteacqueparlanoalungoidottimediciPastaeCarrara,edancheil chessie scorbuticheemalinconiche,aidolorichedaesseprocedonosonopureeccelentiper calcoli dellereniedellavescica,perlerenelleedaltreaffezioni renali,giovanopurealleca- naceo. Ilsuopesospecificoèdi3/1150 minorediquellodell’acquadistillata.Esseservonopei mo, ilsaporeleggermentepiccanteepercertuniquasiinsensibileotendenteallisciviosapo- co, cheimpetuosamentevenesprigiona,sinoacagionareleggerispruzzi.L’odore èbuonissi- sfera elimpidissima,aventegrancopiedipiccolebollevisibiliadocchionudogascarboni- dalle qualitrovasiperòdelsulfurodiferro,l’acquavièsenzainterruzionecaldapiùdell’atmo- de concorsodiforestieri.Hannoesselepropriescatturiginidaunmontecalcare,pocolungi, ragguardevole perlasalubritàel’eccelenzadellesueacqueminerali,chevitraggonogran- 11 SiriferisceaGuglielmoeGiovanniGrataroli. colo XVII. zelo lacanonizzazionediquestoSantoel’erezionedelsantuariosopra Arona, dovemorìnelse- e promossoallapreosturadegliOblatiripetutamente.Quellostessochepromossecolmaggior Marco Aurelio, pureGrataroli,amicoeconfidentediS.CarloFedericoBorromeo,canonico Quaderni Brembani 19 San GiovanniBianconellaprima metàdell’Ottocento(disegnodiGiuseppeCavagnis) 82 11 . RICERCA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 83 dove acquistossi al passaggio del fiume Taro contro le france- Taro del fiume dove acquistossi al passaggio 12 14 il quale lo fornirà dell’oportuno. 13 duca di Mantova, e partecipò alla battaglia di Fornovo sul Taro del 1495 contro le truppe del re di Francia Taro duca di Mantova, e partecipò alla battaglia di Fornovo sul tra cui un cofanetto contenente le re- VIII, riuscendo a sottrarre al valletto del re un grosso bottino Carlo liquie della passione di Cristo. con la del Brembo sul versante opposto di San Pellegrino, di cui oggi sono frazioni. Non vanno confusi contrada Piazzo di San Giovanni Bianco. Presso a S. Gio. Bianco si osserva un convento eretto nel secolo XVI, e popolato dai Cappucini Presso a S. Gio. Bianco si osserva un convento Conta 2.000 abitanti industriosi e dista 20 miglia al che subì sotto Napoleone la sorte dei più. nord da Bergamo. Piazzo alto e basso 12 Si tratta di Vistallo Zenca Zignoni, il quale non era al servizio di Carlo V e nemmeno di Venezia, bensì del Venezia, e nemmeno di V Zenca Zignoni, il quale non era al servizio di Carlo 12 Vistallo Si tratta di 13 Padre di Mosè. 14 Piazzo alto (oggi Santa Croce) e Piazzo basso erano all’epoca comuni autonomi posti sulla sponda sinistra Veggonsi in un ameno sito Piazzo alto è formato da parecchi casali sparsi sul declivio dei mon- in un ameno sito Piazzo alto è formato da parecchi casali sparsi sul declivio Veggonsi lungo la costiera sinistra del Brembo. Il suo territorio è coltivato a praterie e pa- ti, che sorgono si occupano della filatura della lana. scoli, piccola porzione di cereali. Molti abitanti frazioncelle, aveva in passato un convento di Eremi- Piazzo basso comprende esso pure alcune alto e basso sono vari illustri Agostino, di cui sussiste la chiesa. Da Piazzo tani dell’ordine di S. famiglie distintissime ed i Cavagna, da cui ab- personaggi come: i Persico, i Cavagnis, i Massa, e furono pure di qui i celebri pit- Veronese di Paolo biamo il pittore Gian Paolo felice imitatore lumi- Venezia in che diedero viventi nel secolo XV, tori Franco e Gerolamo detti di S. Croce, nose prove di perizia nell’arte da loro professata. e contano circa 500 abitanti. Distano 17 miglia da Bergamo Fuipiano biade, prati e pascoli. Sta in amena posizione con terreno che produce filoni di marmo nero e rosso, e vi si trovano gli avanzi di un antico castello: a bre- si veggono Vi una rocca, la quale sta sopra uno scoglio, e dalla sua ve distanza nel casale di Piazza Cava sorge Anticamente questo villaggio luoghi circonvicini. eminenza si vedono magnifiche vedute dei era circondato da fosse e bastioni. di acqua minerale. Col tratto di 19 miglia si va a Ber- Nei suoi dintorni evvi pure una sorgente gamo. Numero 650 abitanti. Originarono altresì da questo borgo l’insigne pittore Antonio Boselli, vivente verso il secolo Boselli, vivente verso Antonio pittore l’insigne altresì da questo borgo Originarono di Germa- Impero sotto l’imperatore conte del Romano generale di cavalleria, XVI; Obizzone, Alberto del duca generale agli ordini Matteo pure Boselli, verso l’anno 1406; nia Sigismondo di prode ed intrepido, si acquistò fama 3°. In Ispagna Scipione intimo di Federico e consigliere morì in Parigi di S. Luigi di Francia, generale, e il cavalierato il grado di tenente il che gli valse altri di distinti personaggi famiglia ne conta suo re. Questa da Luigi XIV nel 1747, compianto che per brevità ometteremo. annovera molti uomini probi famiglia del suo tempo nella valle; La Zignoni fu la più doviziosa nel Torino, di all’ordine dei soccoritori lettere; Francesco uffiziale si nella guerra che nelle nelle bombe, le qua- assediata dai francesi, inventò di porre commestibili mentre che questa era fu ucciso da una furono di non lieve sollevamento. Ma disgraziatamente li, lanciate nella città, Zorsi questa sua pregie- nel momento appunto che osservava al generale bomba che si spaccò, imperatore germanico, passò V di Carlo da Zonca Zignoni, ufficiale Vestillo vole invenzione. senato, al servizio del veneto sche bandiere, gloria d’aver conquiso di sua mano un astuccio contenente diverse reliquie e la d’aver conquiso di sua mano un astuccio sche bandiere, gloria paese e le restanti ne fé dono alla una Spina della quale trasferì al suo corona di Nostro Signore, Torri- Andrea dal signor però desiderasse più estese notizie lo mando Repubblica. Chi Veneta cella, Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 83 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina84 RICERCA La parrocchialeedificatanel1447 all’estero, eglialtrisonocarbonaiopastori. rio ècoltivatoapratieboschi,mascarseggiadibiade,percui moltidegliabitantisiportano In cimadellefaldedeimonti,chefiancheggianoasinistrailBrembo,sorge S.Gallo.Ilterrito- S. Gallo mo; con500abitanti. colo, peròabbondadichiese,machenullaoffrono dirimarchevole.Dista23migliadaBerga- nel portoFrancodiGenova,glialtrisonoocarbonaripastori.Questoluogo,quantunquepic- Lo scarsoprodottodelsuoterreno,fasìchemoltiabitantirechinsiadesercitareilfacchinaggio sito coltivatoabiade,edanchepraterieeboscaglie.Essocomponesidialcunecontrade. Sull’alto dellafaldadeimontichesorgono amancadelBrembo,s’innalzaquestovillaggio,in S. Pietro d’Orzio 16 In realtàilnomedella famigliaeraLupioDeLupis,dicuic’eranovariesponentinelterritorio diSanGal- 16 15 Èladatadiconsacrazionedaparte delvescovoPolidoroFoscari. Piazzo alto(oggiSantaCroce)ePiazzobassoeranoall’epocacomuniautonomipostisullaspondasinistra 14 ricordata perlesuelargizioni aipoverelli. Opinasi chedalcasaledettoCostade’ Lapifosseoriginarialafamigliadeibergamaschi I poveridiSanGalloricevonoqualchesoccorsodaunacausa pia. nel 1798evuolsicheintempipiùlontanipurunodeiBenedettini. sopra laportamaggiore.PelpassatoeraviunconventodiCappuccini ilqualevennesoppresso ne sorgere larecente,inunamenissimoluogo,essacontienebuondipintoafregionelfondo, Quaderni Brembani 19 bo rispettoaSanGallo. lo, tuttavialaCostade’ LupisitrovainterritoriodiSanGiovanniBianco,sulversante oppostodelBrem- contrada PiazzodiSanGiovanniBianco. del BrembosulversanteoppostodiSanPellegrino,cuioggisonofrazioni. Nonvannoconfusiconla Fuipiano nellaprimametàdell’Ottocento(disegnodiGiuseppeCavagnis) 15 contiene alcunidipintidelCeresa,mafusoppressaperfar- 16 In questacontradavenerasiunaMadonnamolto 84 RICERCA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 85 Conta 1000 abitanti circa. Conta 1000 17 17 È la Madonna venerata nel santuario della Costa San Gallo. miracolosa ed un’apposita narrazione del come e quando miracolasse si trova presso il curato miracolasse si del come e quando ed un’apposita narrazione miracolosa del villaggio. Dossena a ubertosi cam- con territorio coltivato in amena posizione, è situato in altura, Questo villaggio quantità di minuto cui si alimenta grande ed estesi pascoli, per d’alto e basso fusto pi, a boschi ad essa trovansi delle stra- sua parrochiale possiede ottimi dipinti: vicino e grosso bestiame. La nel sito chiamato Pai sonvi mol- fluviatili e marine integre ed infrante e tificazioni di conchiglie di architettura. Gli abitanti marmo nero adattissimo a qualsiasi opera ti banchi di un pregevole alla coltura dei campi e alla pa- gaio e faceto assai; oltre all’attendere di Dossena sono di umore nella filatura della lana. storizia, si occupano era note- del casale Boder, di forma rotonda, che sta nelle vicinanze Il laghetto, ora inabissato, intorno ad esso si raccontano. È rane che conteneva e per la favole che vole per la quantità di 500 abitanti. 23 miglia e forma slungo da Bergamo Serina le sue acque al Brembo, Serina, confluente nell’Ambria e va a tributare Siede sul fiumicello circa un miglio sopra Zogno. Tiolo, presso il ponte di residenza del vicario o Brembana superiore e Valle Sotto il governo veneto fu capoluogo della della città. Esso giudicava fino a lire imperiali giusdicente, mandato dal Consiglio maggiore e l’appello si faceva ai rettori di Bergamo. 1000 in civile, e in criminale fino alle 25 molto le manifatture e il commercio dei lanifizii, ma In questo villaggio per lo passato fiorirono provincia i commercianti di Oltre la Goggia che nuove strade hanno spinto alla capitale della che alcune fucine dove si lavora il ferro dolce, prima facevano capo in Serina, a cui non restano ed assette da imbalaggi, delle quali si fa molto ed una sega di legname per le tavole da soffitti di quelle lampadine a olio di cui si servo- commercio; si fanno altresì chiodi, ma segnatamente si fa grande spaccio in varie parti dell’alta Italia. Le no principalmente i contadini e delle quali fine. stame di lana per le sarze o sarge donne sono abilissime nella filatura dello Lepreno e Bagnella. La parrochia di Serina stette In comune è diviso in tre parrochie, Serina, da cui si separò nel settembre dell’anno 1449. lungamente concentrata con quella di Lepreno ornata di molti dipinti, massime della scuola di Gia- La parrochiale è molto bella, grandiosa ed como Palma e nipoti che quivi ebbero i natali. già un monastero di monache Domenicane detto Oltre la parrochiale sonvi altri oratori ed eravi la Venezia che depositò nella zecca di Tiraboschi da un fondato nel 1676 Trinità della S.ma di 25 o 30 monache di Serina, o in man- somma di 45 mila ducati, per servire al mantenimento doti per ra- era una lotteria da cui estraevansi dodici Vi Brembana. Valle canza di queste, della e Dossena, a la soppresione del monastero nel gazze nubende di Serina, Lepreno, Bagnella al medesimo, una poco avveduta amministrazione, la 1810, la scomparizione dei capitali legati e 1817 e diverse altre circostanze, avevano nel fame e l’epidemia dei disgraziati anni 1816 comune. 1819 molto soppracaricato di debiti questo in luogo delle Domenicane ne furono introdotti Ma conviene credere che si sia riavuto poiché nello stesso convento del quale presero possesso i Francescani riformati e sono ben mantenuti nel 13 luglio 1845. castel- Nel 1528 questo villaggio fu sorpreso e saccheggiato dalle genti di Giacomo de Medici, al suo soldo, penetrò lano di Musso sul lago di Como, che tirato da vari fuorusciti bergamaschi fino in coteste parti colla speranza di bottino. gli altri Serina, oltre all’onore di aver dato i natali a Giacomo Palma, insigne pittore ed a tutti Gerolamo non meno insigni dello stesso cognome, vanta di essere stata la patria dell’immortale del famoso medico Giulio Carrara, morto nel 1457 e di più altri distinti personaggi Tiraboschi, Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 85 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina86 RICERCA Prima chedaessavenisseformatoilvillaggiodiZamblaapparteneva allafamigliaBorghi, gliate daalcuneboscaglie,sopraunagrandeestenzionerapidissima altrevoltedettaZalambra. Zambla giaceallafaldasud(?delmontesuindicato,essapure in mezzoavastepraterie,frasta- colore. sidio alledigestioni. Vi sitrovaancounacavadiunpregevolemarmoneroedaltrovariato abbondante diunacquacenereacredutaminerale,edaalcunidell’artetenutapereccelentesus- bonarj ofucinieripastori. A pocadistanzadallaparrocchiaavviunasorgente dettadelDrago, I terreniècoltivoapratiepascoli,coqualisiallevamoltobestiame,gliabitatisonotutticar- mesi d’inverno.Essoèformatodivariefrazioni. glie, ovemoltoscarseggiadesuoiraggiilsole,laondelaparrocchialerestaprivadurantetre Oltre ilColletrovasialleradicinorddelmonte Alben o Albenza, inmezzoapraterieebosca- Esso ècompostoditreparrocchie,GrimoldooOltreilColle,ZamblaeZorzone. Oltre ilColle zione èassaiantica.Dista18migliaalnord-estdiBergamo, con800abitanti. È postasuldorsodiunmonteinsuolocoltivoaboschiepascoli.Lasuachiesaamenaposi- Costa Serina sci edisostanzasempremarmorea.Dista20migliadaBergamo, econta400abitanti. corpiccino purrotondo,ilqualedeveaverservitodipernoaitantiintegumentituttilucentieli- prima esteriore,senerinvienesottosubitounaseconda,terza,quarta,ecc.finoadun grandi, sonosottilmentestratteggiate,cioèfattecomelecipolle,erompendolorolacorteccia riche, delvolumediunpiccolopisello,allapallapollicediametro.Silepiccoleche s’incontra nondiradounaspeciecongregazionepallotolequasisempreperfettamentesfe- Nel suoterrenotrovansianchebanchidiunmarmoalabastrinobiancosullasuperficiedeiquali copiose mandrenell’estivastagione. altre circostanti,copertaallasuabaseesuperiormenteancoradiubertosipascoli,soggiorno A Cornalbaappartienelagrandemontagnachiamata Alben laqualesignoreggiasopratuttele voce perquellealtissimeroccie.Questoluogodenominasi vole abrevedistanzadallachiesaunecotriplicatoedistintochesiharipercussionedella abitanti instituironoconvotounaprocessioneannualealsuoanniversario.Havvidirimarche- In memoriadiquestoavvenimentoeperimploraredalcielochenerisparmiasseinavvenire,gli velse ilcampanile,elachiesarestòinpartesconnessatraforata. Sta interrenomontuoso.Lasuachiesaèassaiantica.Nel1766vicaddeunfulmine,ilqualedi- Cornalba 1500 abitanticircaesiededistante22migliadaBergamo. frazioncelle, fracuiquelladell’Alcorone,dahassiunbellissimopuntodivista. Annovera delle famiglieCarrarae Tiraboschi, originariedaquestovillaggio.Serinahasottodiséalcune 18 InrealtàBonghi. da cuiècircondato. crescano ancheilfrumento,granoturco elafraina. Anche Zorzonecomprendediversi casali sto vantaggiofasìchequantunque ilprodottoprincipaledelsuoterritoriosiafieno,purevi posizione, laneveviduraperpocotempo,essendoilvillaggio molto beneespostoalsole.Que- Zorzone, cosìchiamatodaisuiprimiabitatori,iZorzioGiorgi, èsituatoinmenoripidaefelice Zambla, tantochenelvernoportaimmaginedellegelideregioni dellaSiberia. Il terrenononproducechefienoepascoligliabitantisono pastori. Ilclimaèrigidissimoin valle, dividesiinaltoebassoedècompostodiparecchicasali. sero acolturaevifabbricaronodelleabitazioni.Questovillaggio, unodeipiùmodernidella che nel1267lovendetteaqueidiSerinaeOltreilColleper lire624imperiali,iqualilami- Quaderni Brembani 19 86 ascolta . 18 RICERCA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 87 Cornello nella prima metà dell’Ottocento (disegno di Giuseppe Cavagnis) Squisitissime sono le carni del bestiame di qui ed assai delicate le trotte che dà fiumicello Pari- delicate le trotte che di qui ed assai sono le carni del bestiame Squisitissime di Zambla un bel altare ed in quella villaggio avvi un magnifico di questo na. Nella parrochiale 1500 abitanti. con Dista 25 miglia da Bergamo, Paolo Cavagna. dipinto di Gian Cornello mol- secoli passati diede la quale nei Tasso, rinomata famiglia ebbe culla la In questo villaggio E sic- Torquato. padre del gran lettere e belle arti, fra i quali Bernardo, ti uomini celebri in arti, quella del figlio, ne darò alcuni la biografia del padre quanto è nota come tanto è sconosciuta cenni. orfano, e senza beni di fortuna 1493 e in tenerissima età divenne Nacque Bernardo nell’anno poté trascinare per qualche tem- i suoi studi, e con molta economia vi portossi a Padova a fare poeta di grido, divenne secreta- studi, fu egli ben tosto conosciuto qual po la vita. Compiti gli 1529 fu al servizio della generale degli eserciti Pontifici. Nell’anno rio di Guido Manzoni, ove diede Venezia, indi a Renata di Francia, ritornò ben tosto a Padova, ducchessa di Ferrara, di San Severino, che lo fece conoscenza col principe di Salerno Ferrando alla luce le sue rime, di ingenti somme. e gli fu largo il quale lo accompagnò nei suoi viaggi nominò suo segretario, marzo 1544 gli nacque al 11 de Rossi, nobile napoletana e dalla quale Prese in moglie Porcia volle che il suo mecenate dimoravano in Sorrento. Ma la mala sorte nel tempo che Torquato, Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 87 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina88 RICERCA chiesa parrochialedianticadata s’innalzasopraridenticolline,lasuaportaèdigoticaarchi- fanciulle. Dalpaesenelsitodetto la Valle sivedeunfornodifusioneora abbandonato.Lasua scorso secolo,mariabilitatedalle suoredellaCaritàchesioccupanodell’educazionedelle del qualesiveggonoiruderi. Vi esistevaunconvento diFrancescane Terziarie soppresso nello cora rimangono,echedovean essereabitazionidifamiglienobiliericche. Avea uncastello Fu dessoluogopiùconsiderevolechealpresente,comenefanno provaiciviliedilizichean- strada chevadaBergamo alpassodell’anticoconfinevenetocolla Valtellina. Giace inmezzoadueramidelfiume,epocolontanodalsito ches’unisconoinunsolo,sulla Piazza Bergamo. zioni s’inoltranolunghessonellavallataidueramidelfiume. DistadaBergamo 24migliada Sta dovesiunisconoidueramidelBrembo. A questo puntolastradasidivideelesuedirama- Villaggio diOltrelaGoggia,checollefrazioniColtura,CantoneePiodaconta1300abitanti. Lenna tuttora gliavanzi. Nel medioevoavevaunfortecastello,chefuinpredaallecivilidiscordieedelqualeveggonsi Giace interritoriomontuosoagrandipratiepascoliunaconCornelloconta1000abitanti. Camerata d’Ostia emorìseiannidopo. poi nel1563fuaMantovainqualitàdisegretario,indigliaffidato ilgovernodiBorgo Bernardo portossiaRomaevennedappoiricevutodalducadiUrbinodettoGuidobardo2°, scampare lapeggio,lasciandoifigliaNapoliconmadre,qualeperquestomorìdidolore. menti chedaluiriceveva,evidesicostrettoinuncolprincipearifugiarsiFrancia,onde fosse complicatoinunacospirazionecontroCarlo V, permodocheperdetteipinguiemolu- Quaderni Brembani 19 Incisione acquerellata diCornellodei Tasso sudisegnodiGiuseppeCavagnis della primametàdell’Ottocento 88 RICERCA e con- 19 Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 89 . Gli abitanti sono carbonai e pastori, ed altri si oc- . Gli abitanti sono carbonai e pastori, ed altri 20 molte volte però l’abbondanza delle nevi ne intercetta la via e perciò al tempo in molte volte però l’abbondanza delle nevi ne 21 nello. L’alta Valle Brembana, con esclusione di Valtorta e delle Valli Averara e dell’Olmo, era detta “Valle Averara Valli e delle Valtorta Brembana, con esclusione di Valle nello. L’alta Brembana Oltre la Goggia”. chiesa di San Bartolomeo di Cassiglio avvenne nel 1611. cui Venezia governava il Bergamasco, soleva quivi mantenere una famiglia, acciò dovesse aver il Bergamasco, governava Venezia cui con 500 abitanti. cura di rendere praticabile questo sentiero. Dista 32 miglia da Bergamo, 19 Storicamente la “Valle Brembana Superiore” corrispondeva all’attuale Val Serina, con aggiunta del Cor- Val Brembana Superiore” corrispondeva all’attuale Storicamente la “Valle 19 mentre quello della Averara, chiesa di San Giacomo maggiore di In realtà nel 1566 ci fu il distacco della 20 21 Si riferisce alla Strada Priula. tettura, nell’interno vedesi dipinti dei celebri bergamaschi Ceresa e Fantoni. Il territorio ha e Fantoni. Il territorio Ceresa dei celebri bergamaschi vedesi dipinti tettura, nell’interno Brembana Superiore Valle della È il mandamento ed è ben coltivato. molta estensione ta 1000 abitanti. Olmo territorio quasi tutto del Brembo. Il suo due dei primi rami sito che si congiungono Giace nel il ferro e vi si fabbricano chiodi. Havvi parecchie fucine per ridurre alpestre dà pascoli e boschi. una gran rupe, ed è molto in d’Olmo, un antica immagine dipinta sotto In Campelli, contrada legati. I poveri godono beneficio di alcuni divozione a quegli abitanti. 500 abitanti. e conta Dista 28 miglia da Bergamo Averara Ammirasi fruttiferi e pascoli. in territorio coltivato a biade, alberi in una valle omonima, Vedesi Dista 30 miglia da Bergamo torre, forse per tenere in freno il paese. sopra una rupe un antica con 400 abitanti. Santa Brigida al- fra verdeggianti praterie e filari di folti su bella posizione Averara Valle Giace in colle nella cava di si trova una Vi di pini. in pascoli, e porzione è coperta da selve beri. Il suolo abbonda che potrebbesi con molto profitto commerciare se pregevole marmo nero e in copia il gesso, Questo villaggio era altre volte più esteso che non mancassero gli opportuni mezzi di trasporto. di Ornica e Cusio nel 1456, nel 1472 quella non al presente, ma ne furono staccate le parrochie di Mezzoldo e nel 1566 l’altra di Cassiglio cupano a lavorare i chiodi, al quale uso vi sono rizzate apposite fucine. I poveri godono il be- cupano a lavorare i chiodi, al quale uso vi con 1000 abitanti. miglia da Bergamo neficio di una pia congregazione. Dista 31 Valtorta coronata da al- Valtorta che mette nel Brembo. Si vede bagnata da un torrentello detto Stabina inaccessibili. Nella sua chiesa parrochiale vedesi un tissimi monti le cui vette sono pressoché territorio dà orzo, segale, pascoli e boschi. Eranvi per antica pittura lavoro di Pietro Mera. Il suo ora abbandonate; sonvi però manifatture di chiodi. Il lo passato varie fucine e miniere di ferro, salgono a tale altezza che priva per qualche tempo verno vi è assai rigido, e molte volte le nevi e conta 900 abitanti. 37 miglia da Bergamo gli abitanti da qualsiasi comunicazione. Dista Mezzoldo un ramo del Brembo, e alle falde dei monti, da cui trahe sue sorgenti Averara Valle Giace nella sua posizione non è molto amena, atteso che i monti sulla del quale trovasi questo villaggio. La del sole. Questo villaggio è composto di varie che lo attorniano lo privano quasi interamente vedonsi resti di fortilizio. Nel suo terreno ubertoso frazioni, in una delle quali, detto il Castello, miniera di ferro, e cave di marmo. abbondante in pascoli e boschi havvi una dipinti. La sua chiesa parrochiale contiene buoni frequentato, che pel passo di San Marco vassi nella Da Mezzoldo comincia un sentiero assai valle Tellina, Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 89 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina90 RICERCA il nome.Conta300abitantiedista 30migliadaBergamo. montagne, sullasinistradelBrembo chescorrequiviperunalveodirupato,glihaforsedato col lorobestiamenelMilanese enelLodigiano.Lasuaposizionefraertependiciedeccelse Contiene pascolieilsuoterritorio egliabitantisonoquasituttimandrianinelvernosiportano Trabuchello stomatica edibuonaqualità.Dista28migliadaBergamo con500abitanti. di ferroedindizirame,comepurevicrescelagenzianadella qualesiestraedell’acquavite selve, eviabbondanoipratiboschi.Partedegliabitantiemigrano pervivere.Sonviminiere È situatofraertependicicherendonomelanconicoilpaese.Nel suoterritoriositrovanomolte Fondra chiale èdielegantestruttura.Ha600abitanti. contrade egodedelbeneficiodiunacausapia,unitaaquella Bordogna.Lasuachiesaparro- Giace inmonte,sitocoltivatoapascoliedmoltaparte boschi. Essocomponesidivarie Ronchi territorio hapascolieboschi,conta300abitanti. Situato sulloscogliodiuncolle,dalqualesihabelpanoramadeicirconviciniluoghi.Ilsuo Baresi pellami. Conta300abitanti. Giace interrenomontuoso,copertodipascolieboschi. Vi haunacavadimarmoeconcerie Bordogna che altrove.Gliabitantisonocarbonaiofucinieri,conta400abitanti. pur coltivatoaboschiepascoli,iqualiperlascoscesasuaposizionenondannoqueivantaggi Giace indeclivio,conterritoriosituatotraroccieebalze,chedàbiade,mapocaquantità.È Moio abitanti edista20migliadaBergamo. gio chelanontroppoavvedutaamministrazionerilasciasciupareintutt’altrifini.Conta300 carità. Avvi unlegatopermantenerelesuoredellaCarità,affine diistruirele ragazzedelvillag- go laparrochiale,conalcunepitturedibuoniartisti.Isuoipoverigodonounaistituzione Giace inamenissimasituazioneeilsuoterritoriodàbiadegelsi.Èrimarchevolequestoluo- Valnegra territorio chestafravalletteelefaldedeimontiècopertodiestesiboschi.Conta200abitanti. re, scorrefinoalBrembo.Sopraelevatocollesparsodibellepraterieedinamenasituazione.Il Giace quasisullarivadiquelramochediscendendodaCa’ SanMarcoepassandodaPiazzator- Piazzolo tandoli nelleacquedelBrembo.Conta400abitanti. lanesi, ecarbonaricheattendonoatrasportareilegnamidallevettedeimontinellapianura,get- secoli fa.Gliabitantidiquestovillaggiosonopastoricherecansinellepianurelodigianeemi- con Valtellinese. Nellasuachiesaammirasiunbeldipintodi Agostino Caversenio,viventetre scoscese montagnegranitosecheaguisadimerlatetorrisegnanoilconfinedelBergamasco è coltivatoaboschi,prati,campieboschi.Èformatodavariripiani,glisorgono allespallele ramo delBrembochescendedaCa’ diSanMarco.Ilsuoterrenohaunagrandeestensione,ed In piacevolesituazionevedasiquestovillaggio,sopraunafaldadelmonte,ovehaoriginequel Piazza Torre Quaderni Brembani 19 90 RICERCA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 91 22 menticanza in cui l’autore è incorso durante la redazione. 22 per una di- I testi relativi a Ornica ed Endenna sono inseriti lontano dai rispettivi contesti geografici, forse Sorge in colle in posizione amena con bei punti di vista sopra boschi circonvicini. Il suo terri- in colle Sorge Ha sotto di sé 13 casali, distaccati dal villaggio torio è coltivato a biade, viti, pascoli e boschi. dello Terziarie ed un collegio di monache e in Romacolo eravi già un convento di Francescani, i resti di un castello già appartenuto a Marino Ol- stesso ordine, così pure in Malpasso, vedonsi mo di fazione guelfa. Conta 500 abitanti. Branzi Giace in ridente posi- ha 700 abitanti. Monaci e Cagnolo, di Rivione, Redorato, Colle frazioni È notevole per la ferro e cave di ardesia. con miniere di a boschi e pascoli, zione in territorio forestieri in tale occa- e per il concorso di in gran quantità che vi si smerciano fiera di formaggi del Brembo. la pittoresca cascata sione, e per Carona possedeva un fortilizio del quale provincia di . Nel medio Evo Dista circa 3 miglia dalla di ferro e un forno di fusione. Il torre. Nei suoi dintorni trovasi una cava vedesi oggigiorno una buoni pascoli. suo territorio produce Foppolo si trovano due laghetti e Vi maggior parte dell’anno coperto di neve. Questo villaggio è nella boschi e prati. Nei in territorio ha pascoli, Valtellina, Confina con la una cava di ferro spatico. Lodigiano e Milanese. Dista 40 si trovano poche mandrie provenienti dal pochi mesi d’estate vi con 140 abitanti. miglia da Bergamo Ornica La più gran parte del suo territorio ha Valtellina. la Giace sul pendio de monti confinanti con e dirupi, il resto si riduce a poco terreno, ove sono estese praterie vasti pascoli e selve fra balzi coltive le patate, la segale e l’orzo. anche parecchie miniere di ferro, ora abbandonate, e che altre volte alimentavano si trovano Vi ancora le traccie. un forno di fusione, del quale rimangono vi è la fabbrica dei chiodi pei quali esistono varie fu- La più comune occupazione degli abitanti pic- poveri avvi un pro de’ A Gli altri sono pastori. cine ed anche ve n’era una per armi da taglio. 1710 e 1722, si distingue fra le altre delle vicinanze. col legato. La sua chiesa fu costruitta nel con 400 abitanti. Distante 30 miglia da Bergamo Endenna Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 91 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina92 RICERCA C stilenza cheimperversòinquelperiodo dine dellacomunitàversolaBeata Vergine Mariaperlacessazionedellafamosape- La bibliografiapiùdatatavorrebbel’oratorioerettodopoil1630qualeattodigratitu- L’origine dell’ImmacolatadiCassiglioèunargomento atutt’oggiancoracontroverso. Tra leggendaerealtà La fondazionedell’oratorio e confrontateconlabibliografiaesistente. di dell’Immacolata diCassiglio Origine eprimitempidell’oratorio Iddio edellaBeataVergine Maria”. “Per maggiorhonore etgloriadelSignore 2 1 Abbreviazioniusateneltesto: conservate negliarchividiocesanodiMilanoeparrocchiale modo sulsuoperiodoiniziale,sarànecessariorivolgersiallefonti,soprattuttoquelle e approccio.Percercaredifarechiarezzasulpassatodell’oratorio,edinparticolar mente disponibiliderivanodalavorielaboratiinambitidiversieconundiversotaglio nografia cheneripercorressepuntualmentelastoriael’arte.Lesparutenotizieattual- Finora lachiesetta,cosìcomecomunitàcheospita,nonhabeneficiatodiunamo- gico dell’anticaparrocchialededicataall’apostoloBartolomeo. Quaderni Brembani 19 rola, Bergamo 1984,p.122. Busettiriprendeacriticamentelanotiziadal 1983, p.83; sostegno infaseeditoriale. Cristian Bonomichecongrandeamicizia harilettoilmiolavoro;prof. Tarcisio Bottaniperl’amichevole collaborazione; ildott.MarioComincinipericostruttiviconfrontisualcune questioniquitrattate;ildott. sita all’archivioparrocchiale;ildott. Alex Valota dell’archiviostoricodiocesanodiMilanoperlapreziosa chivio parrocchialediCassiglio;ilsig. Antonio MilesidiCassiglioperl’assistenzafornitami durantelavi- dine: donSimoneLanfranchi,parrocodiCassiglio-Ornica-Valtorta, per avermipermessol’accessoall’ar- Nel dareallestampequestoarticolovorreiricordarecoloroversoiquali hocontrattoundebitodigratitu- Francesco Vigone MDCLXXVI(Rist. an.Bologna1981). diocese, etterritorio,daisuoiprincipisin’alcorrente anno Calvi =DonatoCalvi, ASDMi = Archivio StoricoDiocesanodiMilano. APCass = Archivio ParrocchialediCassiglio. fornita lafonte.Unasimilecronologia èpurepedissequamentepropostadaglianonimiautoridiuntesto Alta Valle Brembana. Diarioestate‘83 Marco Gerosa Val Stabina,l’oratoriodell’Immacolatacostituisceundegnocomplemento litur- ostruito aguardiadell’abitatodiCassiglio,lungolaprovincialecheattraversa Santuari marianidellabergamasca, volumesecondo Effemeride sagro-profana di quantomemorabilesiasuccessoinBergamo sua , acuradelleComunitàparrocchiali del Vicariato, 2 . Passataalvagliodellefontid’archivioque- 92 , volumiIeII,InMilano,nellastamperiadi . Testi diG.Busetti.Fotografie diB.Pi- 1 Diario estate , debitamenteinterrogate dove nonneviene ’ RICERCA , «Qua- . 8 , «Studia extructum fuit dell’Archivio Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni Il vicariato di Averara nel 1672 Averara Il vicariato di Spedizioni diverse L’oratorio nel suo aspetto attuale L’oratorio 93 . 6 , cit. ”): ASDMi, Sezione X, Visite pastorali, Valsassina, volume 47, folio 133. Valsassina, pastorali, Visite ASDMi, Sezione X, ”): I Rovelli di Cusio e l’arte dell’intarsio e della tarsia lignea in Valle Brembana (secoli Brembana I Rovelli di Cusio e l’arte dell’intarsio e della tarsia lignea in Valle , dai loro de- 3 Incidenza Incidenza della legislazione religiosa nel territorio dell’antica diocesi di Milano Incidenza della legislazione religiosa ma anche altre 4 , Bergamo 2008, p. 98, si afferma che la chiesa venne terminata nel 1725 rifacendosi alla notizia che la 2008, p. 98, si afferma , Bergamo per la tipologia docu- . 5 7 de anno MDCCXXXV dal taglio storico-artistico leggibile su di un cartello turistico collocato davanti all’oratorio, ripreso in alcu- dal taglio storico-artistico leggibile su di un cartello diocesi di Milano, dapprima inquadrata nella pieve di Valsassina, successivamente nel vicariato di Averara. successivamente nel vicariato di Valsassina, di diocesi di Milano, dapprima inquadrata nella pieve avvenne solo nel 1787. Il passaggio alla diocesi di Bergamo derni Brembani» n. 16, a. 2008, pp. 85-86) e le note storiche su Cassiglio in Calvi II, p. 548. Al contrario in G. , R. Borromaica», vol. 8, a. 1994, pp. 255 e 271, pone la fondazione al 1718. G. Calvi, Boffelli, XVI-XX) contenuta negli atti visitali del cardinal Pozzobonelli (nei quali però si legge che “[l’oratorio] [...] ni siti internet vallari: www.leterredeibaschenis.it/le-terre-dei-baschenis/; www.altobrembo.it/temi/il-san- ni siti internet vallari: www.leterredeibaschenis.it/le-terre-dei-baschenis/; si trova anche nella scheda dedicata all’Immacolata pre- tuario-dellimmacolata/. La medesima datazione Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della C.E.I.: sente sul portale dell’Ufficio www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/. ’ Storico Diocesano milanese che costituiranno la nervatura del presente lavoro Storico Diocesano milanese che costituiranno mentaria utilizzata, ovvero le carte conservate nel fondo mentaria utilizzata, ovvero le carte conservate Tra questi lavori si segnala Tra quello di Maria Luisa Gatti Perer Al contrario, studi più recenti e più attenti alla documenta- zione archivistica collocano l’origine dell’oratorio nel XVIII secolo, seppur con una lieve discrepanza cronologica fonti, sempre di natura eccle- fonti, sempre di natura pe- siastica e del medesimo unico riodo, registrano quale a luogo di culto presente Cassiglio la chiesa parroc- chiale 4 ASDMi, Sezione X, Visite pastorali, Valsassina, volumi 1, 3, 10, 20, 29, 31, 38, 40, 42, 43, 54. Valsassina, pastorali, Visite 4 ASDMi, Sezione X, 5 (M. Gerosa, Si vedano ad esempio lo stato della parrocchia del 1672 6 M.L. Gatti Perer, 3 Non sarà superfluo ricordare che la località di Cassiglio, fin da tempo immemorabile, fece parte dell’arci- Non sarà superfluo ricordare che 3 7 M.L. Gatti Perer, 8 ASDMi, Spedizioni diverse, cartella 16, fascicolo 1. 1 sta proposta cronologica, co- sta proposta le motivazioni ad- sì come completa- dotte, risultano di veridicità sto- mente prive solo le visite pasto- rica: non dagli arcive- rali compiute scovi di Milano legati, dai visitatori regionali legati, dai visitatori a partire e dai vicari foranei del Cin- dalla seconda metà il secolo quecento e per tutto successivo Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 93 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina94 RICERCA chiale pratiche religioseestazioneterminaledelleprocessionichepartivanodallaparroc- munità diunluogocultochefossealcontempovisitatoinoccasioneparticolari il parrocodiCassiglioMilesiindirizzòunasupplicaallaCuria arcivescovile.Egliricor- vuto assolvereitrerappresentantidellacomunitàdifresca nomina.Fucosìchenel1718 ecclesiastica superiore,ovverol’arcivescovodiMilano;un compitocheavrebberodo- A questopuntoilprogettodovevaesseresottopostoalvagliodellacompetenteautorità Da CassiglioaMilano.Lafasefinale glio da Angela Manganoni,vedovadelfu Antonio Milesi ramenti, cere etaltro genda fabbricaecclesiasticaunadotepecuniarianecessariaallamanutenzionedi“ rizzazione acostruirelachiesetta;quindiprospettaronodiapplicareinfavoredell’eri- i trepresceltiavrebberodovutootteneredaisuperiori,ecclesiasticiesecolari,l’auto- da attribuirgli, individuatosempretraquellilegatialcultomariano;allostessomodo detto parroco MarcoMilesi,ilsacerdoteCarlo Antonio BerlinghaeDomenicoRegazzoni In virtùdiunsimilerisultatoicapifamigliaproposeronominareloroprocuratoriil gioranza assolutasiespresseafavoredellacostruzionedell’oratorio. blea il24gennaio1717nellacasaparrocchiale.L’esito delvotofuscontato:lamag- “ dario liturgico cattolico. A spronarliadunasimileimpresa nonv’erasolamentela costruire unoratoriosottol’invocazioneadunadellefestemarianeprevistedalcalen- narii dellacuraparochiale diS.BartholomeoCaseglio Tutto ebbe iniziodaunvotoespressoil7febbraio1702dagli“ La comunitàall’opera 12 Ibidem. 11Con atto notariledel14febbraio1711, rogatodalnotaioGiovanniBattistaCalegari,lavedova Milesice- 10 La ballottaeraunapallinausatanelleassembleeperesprimereilvoto:G.Forte, 1 per fondodotaled’essooratorio vore didettooratoriolacessionecapitaleconleconditionisopraespresse il risultatofudi31votifavorevolienessuncontrario“ vamente sottoposteadun’altravotazionecon“ che sarebberostatidestinatiinfuturoall’oratorio. Tutte questepropostefurononuo- si sarebbedovutooccupareanchedellariscossionedieventualialtriaffitti edentrate dita sarebbestataaffidata dallacomunitàadunsindaco,elettodivoltainvolta,ilquale ad unavotazionea“ ro nellacomunitàattornoall’iniziativa.L’unico modopersincerarsenefuprocedere sendo peròpassatitrelustrisidovetteinnanzituttoappurarequaliopinioniagitasse- progetto venneaccantonatoperdiversiannifinoachesidecisedirispolverarlo.Es- Quaderni Brembani 19 9 Ibidem. maggior loro divotione in ASDMi, Spedizionidiverse,cartella16,fascicolo 1. ra ubicatinelterritoriocomunale,venendone successivamenteinvestitainaffitto. Copiadell’istrumento dette airappresentantidelcomunedi Cassiglioillivelloinquestione,gravantesudueappezzamentiditer- Milano 2000,p.17;www.treccani.it/vocabolario/ballotta2/. chiaro. Glossariopergliattidell’Archivio StoricoDiocesanodiMilano Bana 9 . Purtroppoibuonipropositideicassigliesinonebberoimmediatoseguitoeil affinché scegliesseroilluogopiùadattodoveinnalzarel’oratorioetitolo ballote ”, costituitadaunlivellodi480lirepagatoalcomuneCassi- ” versolaMadrediDiomaancheildesideriodotareco- 10 secrete ” 12 . ” dapartedeicapifamiglia,radunatisiinassem- 94 scrutinio abusoleetbalottesecrete si cherestò preso difare afa- 11 ”: costorosiimpegnaronoa : lagestionediquestaren- , (Archivio Ambrosiano LXXX), huomini vicinietorigi- 4000 parole messe in [...] pa- ”: RICERCA . 14 . La palla rim- 16 Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni ”: ASDMi, Sezione X, Vi- ASDMi, Sezione X, ”: Diocesano di Milano) 95 Supplica del parroco Milesi (Archivio Storico Milesi (Archivio Supplica del parroco ” expensis seu ex devotione totius populi li popoli ”. Per tut- . Il sacerdo- , cit., pp. 255-256, commenta questo documento sostenendo “che il popolo , cit., pp. 255-256, commenta questo documento [...] 13 ” . Il 23 dello stesso mese il parroco di Ornica Giacomo Pesenti - . Il 23 dello stesso mese il parroco di 15 fermarsi o nelle Incidenza ” avessero fatto voto ” avessero desiderosi di dar princi- desiderosi già molti anni già molti anni a far orazione massime in oc- a far orazione massime aveva promesso di erigere [l’oratorio], non avendo inoltre la comunità un luogo dove radunarsi a prega- aveva promesso di erigere [l’oratorio], non avendo fosse re”. Una simile lettura potrebbe risultare fuorviante in quanto porterebbe a concludere che Cassiglio dice, l’eri- priva di luoghi di culto prima dell’edificazione dell’Immacolata. Come invece il documento ci delle pratiche devozionali co- la parrocchiale nello svolgimento gendo oratorio avrebbe dovuto affiancare munitarie. dove fondazione dell’Immacolata venne apertamente dichiarato anche negli atti della visita Pozzobonelli si legge che l’oratorio venne costruito “ site pastorali, Valsassina, volume 47, folio 133. Valsassina, site pastorali, te ricordò come il progetto non fosse stato fino ad allora attuato e come in occasione delle processioni si fosse trovato costretto a “ publiche strade o ne boschi te queste ragioni i capifamiglia di Cassiglio “ pio alla fabricha di detto oratorio chiedevano al presule per tramite del loro pastore l’approvazione del- l’istrumento del 1717, accluso alla ottenere la licenza di costruzione dell’oratorio petizione, premessa fondamentale per allora vicario foraneo - comunicò alla Curia di aver adempiuto a quanto ordinatogli e allora vicario foraneo - comunicò alla per ospitare il nuovo santuario di aver stimato decente l’area prescelta 14 ASDMi, Spedizioni diverse, cartella 16, fascicolo 1. Il ruolo attivo avuto dalla comunità di Cassiglio nella 13 M.L. Gatti Perer, M.L. Gatti Perer, 13 15 ASDMi, Spedizioni diverse, cartella 16, fascicolo 1. 16 Ibidem. dò come “ vi- della cura di Casseglio, originarii di Mila- diocese cariato d’Averaria, Veneto no, Stato di erigere in onore della Vergine Ma- Vergine in onore della di erigere dal mo- nella loro cura ria un oratorio oltre alla parroc- mento che in essa, altri edifici reli- chiale, non v’erano spiegato dal giosi. Il motivo venne in parte le pa- sacerdote riprendendo i suoi parroc- role del voto del 1702: in una chie- chiani volevano riunirsi setta “ visite o pro- casione d’indulgenze, da re- cessioni publiche commandate superiori verendissimi In calce allo scritto vergato dal Milesi possiamo seguire i passaggi della pratica attra- dal Milesi In calce allo scritto vergato della burocrazia ecclesiastica milanese. Il 3 febbraio 1718 il vi- verso le varie ‘stanze’ foraneo di visitare il sito prescelto dai delegati cario generale comandava al vicario il piccolo tempio, quindi di raccogliere in- della comunità di Cassiglio su cui innalzare formazioni e riferire Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 95 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina96 RICERCA Cassiglio fossestatocompletato formava laCuriaarcivescovilechel’oratorioinonoredell’ImmacolataConcezionedi procedere speditamente.Consuanotadel30agosto1720ilvicarioforaneoPesentiin- Ottenuta daMilanol’approvazionedelprogetto,lafabbricanuovoedificiodovette La costruzioneelabenedizione mettere sullapubblicastradaenoncondurreinabitazioniprivate. avrebbe dovutopregiudicareidirittiparrocchialielesueporteavrebberoim- Al tempostessol’arcivescovoimposeduecondizioni:ilnuovoedificiocultualenon condo lapiantaapprovataeilprescrittodelleistruzionidellafabbricaecclesiastica ria entroiconfiniparrocchialidellachiesadiCassiglio,aspesecomunitàese- cesse lafacoltàdipoteredificarel’oratoriopubblicoinonoredellaBeata Vergine Ma- 1718, dalpalazzoarcivescovilediMilano,ilcardinalBenedettoErbaOdescalchicon- ostacolo aldefinitivoassensodapartedell’ordinario.Fucosìcheindata8marzo Ottenuti pertantoparerifavorevolidatuttigliinteressati,vennerimossoognipossibile comodità delpopolocirconvicino la cappella“ 1717, chiedevanoalvicariogeneraleilpermessodipotercelebrarelasantamessanel- parole delPesentierinnovandogliimpegniassuntinegliistrumenti1711 edel divino. Dapartelorogliabitantidelvillaggiobrembano,facendoaffidamento sulle tura muraria)esufficientemente provvistodituttelesuppellettilinecessariealculto se approvareilprogettoarchitettonicodelnuovoedificio cesana inmateria.Il7marzoilvisitatoremonsignorCornelianiconclusechesipotes- nare laplanimetriadell’edificioeriferiresefossecompatibileconlegislazionedio- balzò dinuovoalvicariogenerale,ilqualeingiunsevisitatoreregionarioesami- 21 Originale in APCass, faldone“ 20 Ibidem. 19 Ibidem. 18 Ibidem. 17 Ibidem. riti previstiinsimilicerimonie siastica utilizzandol’acquadaluistessobenedettaeosservandoalcontempoglialtri 1720, l’ErbaOdescalchidelegòdonPesentiaconsacrarelanuovacostruzioneeccle- ne delluogodiculto.Fucosìcheconsuodecreto,emanatodaMilanoil24settembre pa PioIXl’8dicembre1854conlabolla Come ènotoildogmadell’ImmacolataConcezionediMaria venneproclamatodapa- L’intitolazione 22 S. DeFiores, Quaderni Brembani 19 chiesa ealtari SS.mo Sacramento-Rosario-Immacolata-S. Luigi-Via Crucis-Decreti visitepastorali-consacrazione Tedeschi, vescovodiBergamo, dell’ottomaggio1906: APCass, faldone“ anche nelquestionariocompilatodalparrocodiCassigliopreliminarealla visitapastoraledimons.Radini chiesa ealtare S. Luigi-Via Crucis-Decreti visitepastorali-consacrazione chiesaealtari Settecento 11 febbraio-13maggio2005,Milanop.24. di G.Morello- V. Francia-R.Fusco.Catalogodellamostra. Cittàdel Vaticano, BracciodiCarloMagno, , in o siioratoriosottoiltitolodell’ImmaculataConcetione Una donnavestitadisole.L’Immacolata Concezione nelleopere deigrandimaestri ”, fascicolo“ Il dogmadell’ImmacolataConcezione. Approccio storico-teologicodalQuattrocento al ”; copiain ASDMi, Spedizionidiverse,cartella16,fascicolo1.Labenedizioneèricordata Consacrazione chiesaealtare Decreti, erezione, confraternite SS.moSacramento-Rosario-Immacolata- 21 . 19 ” (immaginiamo almenoperquantoriguardalastrut- 20 . Unasimilerichiestapresupponevalabenedizio- Ineffabilis Deus 96 ”. 22 17 ; verrebbepertantodacon- . Decreti, erezione, confraternite ”, fascicolo“ [...] per maggior Consacrazione , acura 18 . RICERCA : si Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni Protovangelo di Giacomo Protovangelo , ampliati o benedetti in diocesi di dal momento che i documenti sette- 24 ex novo 97 cit., si affermava che la chiesetta fosse dedicata all’Imma- cit., si affermava . 23 (Archivio parrocchiale di Cassiglio) parrocchiale (Archivio , cit., pp. 254-256. . 25 Incidenza Decreto arcivescovile di benedizione dell’oratorio, 24 settembre 1720 24 settembre di benedizione dell’oratorio, arcivescovile Decreto Alta Valle Brembana. Diario estate ‘83, Brembana. Alta Valle colata “ben due secoli prima (sic!) della definizione del dogma”, senza però fornirne una spiegazione. Milano tra il 1600 e il 1796 condivisero l’intitolazione al medesimo attributo della Milano tra il 1600 e il 1796 condivisero Maria Beata Vergine 25 M.L. Gatti Perer, 25 M.L. Gatti Perer, centeschi relativi alla benedizione testé menzionati dichiarano esplicitamente la dedi- centeschi relativi alla benedizione testé titolo ribadito nelle successive visite pastorali cazione della chiesetta all’Immacolata, non risultò certo un caso isolato dal mo- di cui a breve si dirà. La scelta di Cassiglio mento che altri 26 luoghi di culto costruiti Si tratta di una congettura priva di fondamento 23 Cfr. nota 2. 23 Cfr. in 24 Già cludere che l’intitolazione del nostro oratorio sarebbe stata una diretta conseguenza cludere che l’intitolazione del nostro da alcuni anonimi autori di una scheda dell’azione del noto pontefice come proposto storico-artistica dedicata all’edificio Per comprendere i motivi della diffusione di una simile dedicazione mariana prima Per comprendere i motivi della diffusione il dogma è opportuno riper- ufficialmente che il magistero della Chiesa ne decretasse dell’Immacolata Concezione di Maria. correre brevemente la storia della dottrina VII ricercate nell’Oriente Cristiano dove tra Le origini di questo lungo percorso vanno subiro- VIII secolo venne istituita la festa della Concezione di Maria, i cui promotori e no probabilmente l’influenza del racconto restituito dal tratta di un testo considerato apocrifo dalla Chiesa cattolica, elaborato nel II secolo in tratta di un testo considerato apocrifo dalla Chiesa cattolica, elaborato nel II Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 97 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina98 RICERCA tato finoadallora” tuale contenutezzadelrapportominorefralarghezza elunghezzageneralmenterispet- pate; presbiterio,coroedemiciclo”incui“l’aulaallungatasitendesacrificandol’abi- dendo inprestitoleparoledellaGattiPerer, ildisegnocimostraunedificio “atrecam- forse piùimportantediquestidocumentièlagiàricordatapiantadellachiesetta.Pren- primitivo aspettodelsacroedificiograziealladocumentazioneperiodo.Ilprimoe di eresia parti, proibendoaiteologischieratisuglioppostifrontidiincolparsivicendevolmente dottrinarie ilpapato,apartiredaSistoIV, silimitòadun’operadipacificazionetrale ti, traisuoisostenitorieavversari che conilpassaredeisecolisfociòinapertacontroversia,taloradaitoniasprieviolen- teologica nellaChiesacattolicasull’assenzadipeccatooriginaleMadreDio Concezione l’Europa econtribuìinquestomodoaradicarenelpopololacredenzanell’Immacolata (zona diinfluenzabizantina)enell’XIsecoloinInghilterra,sidiffuse inseguitotutta l’Oriente lafestapassònell’Occidente:attestatanelIXsecoloinItaliaMeridionale viene sottolineataunasantitàperfettaeoriginalefindallasuastessaconcezione ambienti popolari,incuisinarrasial’infanziadiGesùquellaSuamadre 26 S. DeFiores, ne dicappelleoaltariall’Immacolata,connumeroseespressioniartistiche” ternite sottoiltitolodell’ImmacolataConcezione,conpreghiere[...]ladedicazio- dò ilmariologoStefanoDeFiores,“nelsecoloXVIIconl’istituzionedivarieconfra- tutto ilmondocattolico(1708) cui papaClementeXIresediprecettolacelebrazionedellafestadell’Immacolatain tenne pureunaseriediriconoscimentidaiponteficifinoallaprescrizionegeneralecon e lapietàdeifedelichenonsolocontinuavaacelebrarefestadell’Immacolatamaot- quello avversateerigettate,determinandocosìunafratturatraleposizionideiteologi cato laprimigeniafabbricasettecentesca strutturali eliturgici avvenutinelcorsodegliultimiduecentoannichehannomodifi- L’oratorio dell’Immacolatasipresentaoggicomeilrisultatodiunaserieinterventi L’aspetto delnuovooratorio 33 M.L.GattiPerer, Sugli interventiotto-novecenteschileunichenotizie attualmentedisponibili(edaprendereconledovute 32 27 S.DeFiores, 31 S. DeFiores, 31 30 Ivi, p.22. Tra letappeintermediediquestoprocessoufficializzazione dellafestivitàsidevericordare 29 Ivi,p.24. 28 Ivi,pp.22-23. Quaderni Brembani 19 cautele) sonoriferitedall’anonimo testo inprecedenzarichiamato:cfr. nota2. cura diG.BonettieM.Rabaglio,Cinisello Balsamo2008,p.287. anche unaltarededicatoall’Immacolata: D.Calvi, (Baresi); CalviII,pp.483(Serina)e625(Branzi).Semprenellaparrocchiale dell’AssuntadiSerinav’era za diconfraternitedell’ImmacolatanellechieseparrocchialiBaresi, BranzieSerina:CalviI,p.453 al territorioorobiconelSeicento.Limitandocialla Valle Brembana,ilfrateagostinianoregistròl’esisten- Craveri. ConunsaggiodiG.Pampaloni, Torino 1996,pp.5-28. colata conl’ottavaintuttoilterritoriodellaSerenissima:CalviII,p.301. la concessionedipapa Alessandro VII del1665concuiautorizzòlacelebrazione dellafestadell’Imma- 29 . Percontroquestedisputenonvennerocompresedalpopolo,anzifuronoda 27 Il dogma Il dogma . Furonoquestelepremessecheportaronoainnescareunadiscussione Il dogma Incidenza 33 , cit.,p.22. A talpropositoDonatoCalviciforniscedatiinteressantirelativamente , cit.,p.22. . Accanto aquestaimportantetestimonianza graficalanostrari- , cit.,pp.21e22.Sul , cit.,p.271. 30 . Eilsensoreligiosodeifedelisiespresse,comericor- Protovangelo diGiacomo 28 . Difronteaquesteveementicontrapposizioni 32 98 . Fortunatamenteèpossibilericrearequesto Delle chiesedellaDiocesidiBergamo : I Vangeli apocrifi , , acuradiM. 31 1661-1671 . 26 . Dal- , a RICERCA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni Recens est et valde nobilis errectio Pianta settecentesca dell’oratorio (Archivio Storico Diocesano di Milano) (Archivio . 99 35 : ne ri- , Torino 1883, p. 70. Torino , 38 , mentre Manuale di metrologia, ossia misure, pesi e monete in uso at- pesi e monete misure, ossia Manuale di metrologia, 37 ” e di aver . Aggiunse di aver . 36 ad normam ”. e l’arcivescovo di Milano e l’arcivescovo , cit., p. 28. 34 4000 parole fabricae istius oratori A. Martini, rispondente a metri 0,531414: tutti i popoli tualmente e anticamente presso al braccio mercantile o milanese pari a metri 0,5949364481, utilizzato nelle visite pastorali dell’epoca: G. al braccio mercantile o milanese pari a metri 0,5949364481, utilizzato nelle visite pastorali dell’epoca: Forte, cia dell’Immacolata nella visita realizzata nel 1722 dal vicario foraneo Giacomo Pesenti il quale, come vi- cia dell’Immacolata nella visita realizzata nel 1722 dal vicario foraneo Giacomo Pesenti il quale, 4023. Y ASDMi, Legati sto, fu direttamente coinvolto nelle fasi realizzative e finali dell’oratorio: visto la reliquia del velo di Maria conservata visto la reliquia del munita di documento di in una teca argentea, autenticità. duomo di Milano sia l’ar- Sia il canonico del fornirono le misure civescovo cardinale 31,5 in dell’edificio: braccia bergomensi primo; circa il lunghezza e 13,5 in larghezza e 20 braccia di lunghezza e 12 di larghezza me- nel sistema Tradotto altezza il secondo. visi- trico decimale, le dimensioni fornite dal di lun- tatore regionario erano di 16,73 metri ghezza per 7,17 metri di larghezza D’Adda vide l’oratorio ad un decennio circa D’Adda vide l’oratorio costruzione, tanto che di distanza dalla sua che la sua fabbrica fosse ebbe a concludere recente e “assai nobile” sulta uno scarto minimo per quanto riguarda per la sua dell’edificio mentre la larghezza di quasi lunghezza si registra una differenza 5 metri! con gli Questi primi dettagli si arricchiscono reso- altri particolari presenti nel minuzioso agli occhi dell’oratorio si presentava L’interno conto tramandatoci dal Pozzobonelli. Aveva e rispondente alla sua grandezza. dell’arcivescovo interamente proporzionato mattoni, privo di pitture e altri ornamenti. Era munito voltato, di cemento e un soffitto facciata, una minore sulla parete laterale, en- di due porte, la principale posta sulla 37 Credo che l’unità di misura cui si riferiva la visita del 1731 fosse il braccio da fabbrica di Bergamo, cor- Credo che l’unità di misura cui si riferiva la visita del 1731 fosse il braccio da fabbrica di Bergamo, 37 38 Non essendovi specificazioni geografiche come nella visita d’Adda si deve concludere che ci si riferiva Non essendovi 38 34 ASDMi, Sezione X, Visite pastorali, Valsassina, volume 1, folio 19. Valsassina, pastorali, Visite 34 ASDMi, Sezione X, Stranamente non si trova trac- volume 47, folii 116-134. Valsassina, pastorali, Visite 35 ASDMi, Sezione X, volume 1, folio 19: “ Valsassina, pastorali, Visite ASDMi, Sezione X, 36 cerca può giovarsi delle descrizioni traman- giovarsi delle descrizioni cerca può che dopo visitatori ecclesiastici dateci dai la par- dell’oratorio ispezionarono l’erezione mons. Felice Cassiglio, ovvero rocchia di 1731 d’Adda nel quelle del cardinale 11,89 metri di lunghezza metri quelle del cardinale 11,89 e altezza per 7,13 metri di larghezza cardinal Giuseppe Pozzobonelli nel 1754 Pozzobonelli cardinal Giuseppe ritrovato tutto quanto “ ritrovato tutto quanto Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 99 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina100 RICERCA 40 L’originale cosìrecita:“ Il telareera“undispositivoligneo,circondantesutreoquattrolatil’altare,allasuabase,perevitarel’inu- 39 cancelli attornoall’altarecosìcomeitelari abbastanza ampioeproporzionatoallagrandezzadell’interoedificio.Mancavanoi me lanavataecostruitaconlostessomateriale,dotatadiunpavimentoinmattoni che l’unicopresenteinchiesa)postacapoallastruttura.Lacappellaeravoltataco- Una solacappellaerapresentenell’oratorio,quelladell’altaremaggiore(chean- della portasecondaria,contenentiacquamondaperquantolopotesseessere. cino agliingressi,unasulmurodestrodelportaleprincipale,l’altra pella, tuttegrandiedotatedivetriinferriate.Dueacquesantiereeranoposizionatevi- finestre, dicuiunasulfronteelealtreinpartesulleparetilateralinellacap- trambe chiuseconserrature,catenaccioechiavi.L’illuminazione eragarantitadasette punto divistaeanchepreziosasuppellettile la sacrestia,giàricordatanel1731quandomons.d’Addatrovòdecorosadaogni sto vanoedadessocompletamenteaderenteecomunicantetramiteunaporta,c’era un sologradinoseparavailpavimentodell’oratoriodallacappella. A sinistradique- ta. Unsologradinoascendevaall’altaredotatodellasuapredella;allostessomodo i candelabri,mentresulmuroeradipintal’immaginedellaBeata Vergine Immacola- l’altare c’eraungradinoligneo,ornatoconlapitturadellacroce,sucuipoggiavano Quaderni Brembani 19 Boffelli, G.Calvi, Sezione X, Visite Pastorali, Valsassina, volume1,folio19.CommentandoquestopassoG.Medolago,R. midimento dellatovagliaodelpalio”:G.Forte, (Archivio parrocchiale diCassiglio) Decreti delcardinalPozzobonelli I Rovelli Sacristia nullatenuscaret suedecenti,etetiampretiosa suppelectili” , cit.,p.98,concluserocheaquelladatanonvifosselasacrestia! 4000 parole 100 di Cassiglio(Archivio parrocchiale diCassiglio) Estratto deltestamentodiSebastiano Valcher 39 per latovagliachelorivestiva.Sopra 40 . Sulleparetidellasacrestiasiapri- , cit.,p.228. : ASDMi, RICERCA del pateat ”, fascicolo: , ovvero le 43 , posta sopra le pa- , posta sopra Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 42 ” , cit., p. 98. pila dei legati di Maria Milesi, sorella I Rovelli pateat in suffragio della propria anima e di della propria anima in suffragio 45 nella fabrica del novo oratorio veneran- , cit., p. 171. dei legati di Sebastiano Valcher del 23 **** 1766 (due Valcher dei legati di Sebastiano 101 ”. . Poteva accadere che questi legati convivesse- dei legati di Giovanni Regazzoni fu Giovanni Battista del 46 Decreti, erezione, confraternite SS.mo Sacramento-Rosario- erezione, Decreti, 1700 pateat 4000 parole . pateat 44 ” ”. ”. 1700 ”. abbastanza decente, in cui erano riposti i paramenti e gli altri oggetti li- e gli altri oggetti riposti i paramenti decente, in cui erano abbastanza 41 1700 Decreti nelle visite pastorali Decreti della precedente, vedova di Giovanni Maria Regazzoni, sotto la stessa data (una libbra di olio di oliva della precedente, vedova di Giovanni Maria Regazzoni, sotto la stessa data (una libbra di olio alla parrocchiale e una all’Immacolata); APCass, libbre di olio di oliva alla parrocchiale di San Bartolomeo e altrettante all’oratorio mariano): faldone “ parrocchiale e una all’Immacolata); Antonio Regazzoni del 27 aprile 1765 (due testamento di Lucia Milesi fu Pietro e vedova di Giacomo libbre di olio alla parrocchiale e altrettante all’Immacolata); 19 marzo 1760 (quattro libbre di olio a San Bartolomeo e due all’oratorio dell’Immacolata); a San Bartolomeo e quattro all’oratorio della Beata Vergine oltre a 5 lire di moneta corrente di Bergamo oltre a 5 lire di moneta corrente Vergine a San Bartolomeo e quattro all’oratorio della Beata APCass, faldone “ ad entrambe le chiese): “ nica 30 giugno 1754, in APCass, faldone “ nica 30 giugno 1754, in chiesa e altari visite pastorali - consacrazione Crucis - Decreti Immacolata-S. Luigi - Via reti della sacrestia, da cui pendeva una sola campanella, sacrestia, da cui pendeva reti della decreti emise i di consueto, l’arcivescovo della visita, come Al termine Dopo la sua costruzione e soprattutto la sua apertura al culto si intensificarono i legati Dopo la sua costruzione e soprattutto di denaro oppure ordinava la celebrazione di in suo favore: v’era chi donava somme le cose) un certo numero di messe (o entrambe 44 APCass, faldone “ 45 Testamento olografo di Giovanni Maria Ruffinoni fu Carlo Antonio del 30 aprile 1767 (venticinque messe fu Carlo olografo di Giovanni Maria Ruffinoni 45 Testamento Antonio del 19 settembre 1752 (una libbra di olio alla Antonio Regazzoni Rava fu di Carlo 46 Testamento quella dei familiari defunti; v’era chi donava un certo quantitativo di olio d’oliva de- quella dei familiari defunti; v’era chi stinato all’illuminazione dell’oratorio G. Calvi, Boffelli, 41 Descrizione dell’armadio in G. Medolago, R. vano due finestre munite di inferriate, reti e vetri. Al suo interno l’arcivescovo vide Al suo interno l’arcivescovo inferriate, reti e vetri. finestre munite di vano due un armadio turgici. una piccola “ faceva le veci il campanile del quale Mancava misure correttive circa le imperfezioni da lui riscontrate nel corso della ricognizione: le imperfezioni da lui riscontrate misure correttive circa si dovevano apporre i ri- doveva essere cinta da cancelli chiusi; la cappella maggiore la tabella contenente in sacrestia si sarebbe dovuta appendere cordati telari all’altare; indossava i sacri para- sacerdote avrebbe dovuto recitare mentre le preghiere che il la parete sul lato sinistro Infine, l’arcivescovo ingiunse di riparare menti per la messa. che tutto fosse a norma e le restanti parti dell’oratorio concluse dell’ingresso. Per di interventi. quindi non bisognose I legati pii alla parrocchiale di San secolo l’Immacolata divenne assieme Nel corso del XVIII e della devozione espresse dagli abitanti di Bartolomeo la destinataria della carità attaccamento della popolazione verso il Cassiglio nelle loro ultime volontà. Questo prima della sua erezione come comprova il piccolo edificio cultuale si avverte ancor - ovvero quasi un me- Antonio Regazzoni fu Carlo del 22 febbraio 1717 testamento di i vari legati Tra diede il via alla progettazione. se dopo l’assemblea comunitaria che parrocchiale del villaggio con la clausola pe- predisposti il testatore lasciò 200 lire alla “ rò che metà della somma venisse impiegata do dicesi da farsi in Casseglio 42 Qui sta per “campanile a vela”: G. Forte, datata Or- Altra copia dei decreti, volume 47, folio 134. Valsassina, pastorali, Visite ASDMi, Sezione X, 43 Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 101 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina102 RICERCA partita daquestomondo. denti quandotutticostorodovevanoriordinaregliaffari terreniinvistadellalorodi- venutosi acrearetrail‘giovane’ edificio dicultoeisuoipromotorilorodiscen- saggio diCassiglioalladiocesiSant’Alessandro.Infinesièaccennatoallegame to, alletestimonianzetramandatecidagliultimivisitatoriambrosianiprimadelpas- tivo dellachiesettaricorrendosiaadunimportantedocumentograficosia,soprattut- prima dellasuadefinizionedogmatica.Quindisièintesopresentarel’aspettoprimi- macolata inrelazionialladiffusione eufficializzazione diquellafestamariana assai finora presentiinletteratura.Inoltresièmotivatalasceltadelladedicazioneall’Im- ro inunmedesimotestamento 47 Testamento di Angela MariaRegazzoniRavafu Antonio del14ottobre1748(trelibbrediolioallapar- 48 Oltre allafondazioneseicentesca,totalmente prividifondamentosarebberoivotieringraziamentico- sapore leggendario de elemotivazionicheportaronoallasuaerezione,‘scrostate’ daquellenotiziedal rio dell’ImmacolatadiCassiglionelsuoprimosecolovitaripercorrendolevicen- Attraverso questenotesiècercatodifornireunaricostruzioneattendibiledell’orato- Conclusioni controllo eincuivivevanolapropriareligiosità. fetto degliabitantiversolerealtàecclesialidelvillaggiosucuiesercitavanounforte Quaderni Brembani 19 S. Gambarelli,D.Monaci,E. Arizzi, Nuovaseriea. XXXVIII,n.5,Luglio-Agosto2020. na. A curadelCentrostorico Culturale Valle Brembana “FeliceRiceputi”. Testi di:G.Calvi,C.Delfanti, l’Alta Valle Brembana. GliantichiOratorivotivi brembano OltrelaGoggia: faldone “ rocchiale ealtrettanteall’Immacolataoltreallacelebrazionediunamessa cantatanell’oratorio): APCass, gnotti, trario sidiffuse inEuropa nelXIX,colpendol’Italiaconseiondateepidemichetrail1835e1893: E. To- mostrato inquestoarticolo;secondariamentel’assenzadelcoleraquel periodo,pandemiachealcon- mente fantasioseperduemotivi:innanzituttol’inesistenzadell’oratorio nelXVIIsecolocomeèstatodi- del 1659(!?): munitari, sfociatiinlavoridiabbellimentodell’oratorio,perloscampato pericolodall’epidemiadicolera Il mostro asiatico. StoriadelcolerainItalia 1700 Alta Valle Brembana. Diarioestate‘83, ”. 48 , efacendochiarezzatralediverseinterpretazionicronologiche A pestefameetbellolibera nosdomine.Epidemieepestilenzenellastoriadel- 47 . Quindileultimevolontàdimostravanoillivellodiaf- 102 , propostodalleUnitàPastoralidell’Alta Valle Bremba- , Bari2000,p.3.Sulcontagiocoleroso nelterritorio cit.; Santuari mariani , cit.Sitrattadinotizietotal- RICERCA 3 , Museo dei Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni , nell’ambito della ricerca che 2 il cui capostipite era Davide. È 1 103 La famiglia Tasso e le poste nello Stato di Milano in età spagnola (1556-1650) e le poste nello Stato La famiglia Tasso Bonaventura Foppolo l Museo dei Tasso e della storia postale di Cornello dei Tasso (BG), su iniziativa del (BG), Tasso storia postale di Cornello dei e della Tasso l Museo dei a incoraggiare e a pubbli- Lazzarini, si è dedicato da vari anni sindaco Gianfranco como de Donatis, f. 136V, 10 luglio 1539. como de Donatis, f. 136V, dal 1500 alla fine del 1700, Museo dei Tasso e della storia postale, Cornello dei Tasso, 2015. Tasso, e della storia postale, Cornello dei Tasso dal 1500 alla fine del 1700, Museo dei 2019. Tasso, e della storia postale, Cornello dei Tasso stata una ricerca difficile e non sempre esaustiva perché purtroppo questa famiglia non e non sempre stata una ricerca difficile essendo andato disperso l’archivio quando ha lasciato nessun tipo di documentazione, dell’ultimo erede maschio nel 1796 (il con- sono state liquidate le proprietà alla morte pres- Pertanto le ricerche sono state effettuate Tassis). Torre te Carlo Ferdinando della di Stato di Bergamo Archivi agli so diversi archivi pubblici e privati e principalmente dove sono raccolti i do- di Regensburg, Taxis Thurn und dei e all’Archivio Venezia e cumenti del ramo tedesco. i documenti importanti,Tra a repe- di cui avevo trovato traccia ma che non ero riuscito una fortunata coincidenza una copia di questo rire, c’era il testamento di Davide. Per Marco Gerosa testamento è stata trovata dallo studioso 2 Marco Gerosa, Atti Notarili, notaio Francesco de Raspis, f.133, 4 luglio 1539 - notaio Cristoforo fu Gia- - A 3 ACBg, faldone Il testamento era stato dettato da Davide al notaio Giovanni Antonio Codussi di Lenna Il testamento era stato dettato da Davide al notaio Giovanni All’età di 65 anni circa era ma- il 27 agosto 1538, nella sua camera da letto al Cornello. Storia di una famiglia bergamasca Venezia, maestri della posta imperiale a Tasso, 1 Bonaventura Foppolo, I care ricerche storiche sui diversi rami della famiglia Tasso originaria del Cornello, che originaria del Tasso della famiglia care ricerche storiche sui diversi rami nel centro Europa, in Spagna e nelle città di Ro- ha gestito le poste imperiali nel nord e dalla fine del 1400 al 1800. Venezia ma, Milano e le vicende della famiglia che ha gestito le Personalmente mi sono dedicato a studiare dal 1500 alla fine del 1700, Venezia poste imperiali a di Il testamento di Davide Tasso di Cornello, Tasso Davide di Il testamento maestri Tasso dei capostipite Venezia a posta imperiale della stava svolgendo sulla famiglia di Simone Tasso di Milano, presso l’Archivio Storico di Milano, presso l’Archivio Tasso stava svolgendo sulla famiglia di Simone Simone, nominato dal fratello Davide esecutore Provinciale di Gorizia. Probabilmente per comodità propria, realizzata dal notaio testamentario, se ne era fatto fare una copia, Colleoni in data 18 agosto 1539. Nel mese preceden- Giovanni Battista de di Bergamo a Cornello nella casa del fratello defunto (4 te Simone è testimoniato presente prima presso lo studio del notaio Cristoforo de Donatis (10 luglio) luglio) e poi a Bergamo ed esecutore testamentario di Davide. per atti relativi alla sua funzione di tutore I Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 103 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina104 RICERCA 5 Engelbert Flacchio; Antoine Claudinot;JohanBaptist Berterham;RichardCollin;Corneles Vermeulen, Zazzera, 4 Francesco 1527, diCaterinanonabbiamonessun’altranotizia.DiMaddalena sappiamochevive Di Allegra sappiamocheavevasposatoBartolomeo,fuLuigi,dei Tasso delBretto nel venuta eMargherita. primo lettoealtre3figlieancorapiccoleavutedallaseconda moglie:Elisabetta,Ben- della suamorte,aveva2figliegiàsposate(AllegraeCaterina) eMaddalenafigliedi schi (Ruggero,figliodelprimomatrimonio,eGiuseppe Passino) Davide,almomento figlia giàsposata,Caterina,maicitatainaltridocumenti. Quindioltreaiduefiglima- Un’altra notiziaineditacheemerge dal testamentoriguardal’esistenzadiunaseconda nazelli (contrattointornoaglianni1522-25)duròfinoalla mortediDavidenel1538. un’ipotesi: dal1509-1510al1520-1522.Ilsecondomatrimonio conPrudenziadeDo- mente leggibili).Suquantopossaessereduratoquestomatrimoniopossiamosolofare spazio doveeraindicatoilnomedelpadreenonnodilei(forseperchénonchiara- nalba (paesediunavallevicinaalCornello).Nellacopiavienelasciatoinbiancolo Dal testamentoconosciamofinalmenteilnomedellaprimamoglie,BenvenutadiCor- Quaderni Brembani 19 “dei Generali”,nellavilla Tasso diCeladina-BG) Généalogie delatre Nucci, 1615,p.516. familles trouveront leurextraction&parentage con l’armatura,governatore delcastello di SanFelicea Verona (dalsalonedetto Fantasioso ritrattodiDavide Tasso ̀s-illustre, très-illustre, Della nobiltàdell’Italia ̀s-ancienne etautrefois souverainemaisondelaTour,̀s-ancienne ou , parteprima,Napoli,PerGio.Battista Gargano etLucretio , Bruxelles, A. Claudinot,1709 104 centesco Zazzera Davide civengonodallostoricose- 1. Leinformazionisullafamigliadi Notizie relative allasuafamiglia alla famigliaeagliaffari diDavide. che possiamoricavareinrelazione cune notizieassolutamenteinedite Il documentoèinteressanteperal- attesta lavedovanzadellamoglie. stesso anno,quandoundocumento mente primadel13ottobredello sarebbe mortodilìapoco,sicura- lato, maancoracoscienteelucido vide, Allegra d’Albrizi. vide, Allegra stesso cognomedellamadrediDa- molto dubbioilfattocheavesselo brizi allaprimamoglie,marestava scono ilnomediMaddalenad’Al- sposa. ZazzeraeFlacchioattribui- senza indicareilnomedellaprima matrimonio diDavide,perlopiù Tutte lefontiparlanodiunduplice tedeschi ottocenteschi. miglia Tasso redattadaglistudiosi oltre chedallagenealogiadellafa- settecentesco EngelbertFlacchio, . Opera intrevolumi. 4 e dalbiografo ̀ quantite ̀ ́ d’autres ́ 5 RICERCA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 105 Vista esterna della casa nuova che Davide Tasso lascia alla moglie Prudenzia Tasso che Davide esterna della casa nuova Vista in casa con la matrigna, le tre figlie e il figlio di lei, all’atto della redazione dell’estimo lei, all’atto della redazione figlie e il figlio di la matrigna, le tre in casa con nulla. nel 1547, poi più del Cornello poste maestro delle Tasso, Innocenzo 1546-1548 con si sposerà negli anni Benvenuta tombale nell’An- resta una bella pietra nel 1576. Di lei ci di Füssen, e morirà imperiali dettata dal parzialmente leggibile, con un’iscrizione della chiesa di Füssen, nakapelle lapide, “Pietà”, sulla Ai lati della con l’aquila bicefala. lo stemma tassiano marito, e maggiore Giovanni Batti- in preghiera il marito, le figlie e il figlio sono rappresentati della sua armatura. Deno- che, in segno di lutto si è spogliato sta, militare di carriera, di Bonn, a soli 36 anni. Il morirà nel 1588, durante l’assedio minato il “Colonnello”, nel 1592. marito Innocenzo morirà il 1564 con Giuseppe Barucchello sappiamo che si sposerà tra il 1557 e Di Margherita Antonio, Davide, Prudenzia e Stefana. avrà quattro figli: Rota della Pianca e saranno beneficiarie del- ed Elisabetta nubile. Margherita Elisabetta invece rimarrà divisi nel maggio 1594. In un Giuseppe Pace, i cui beni verranno l’eredità del fratello defunte. gennaio 1597 risulteranno entrambe successivo atto del dote di 800 lire imperiali per Davide destina alle figlie una Al punto 4 del testamento in convento. Ma sappiamo che ci furono quando si fossero sposate o fossero entrate questi soldi erano depositati presso i banchieri problemi per poterne disporre perché la prima del 1551 e la se- 2 procure di Benvenuta e Margherita, Augusta e da di Welser non erano ancora stati recuperati. conda del 1564, sappiamo che a quell’epoca dote di Elisabetta, nel 1594, erano nella dispo- Sappiamo invece che le 800 lire della erano pervenute, come capo della famiglia, do- nibilità del nipote Ferdinando al quale Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 105 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina106 RICERCA o.SbaiSbael eDnzli“ Dom. SabbaniSabbanellideDonazelli Tassis edellanobileDominaPrudenzia, figliadelfuonorabilecittadinodiBergamo figliodiDavidede gestisce gliinteressi dellaSacraCesarea MaestàinGermania... seppe Pasiode Tassis delCornelloviene qualificato come sulla basediinformazionicertee“ nio Mauroceno,pretorevenetodiBergamo, glirilasciaunapatented’identità,redatta durante tuttalavitaechesonoancoraconservatenell’archiviodiSimancas. con Antonio Perrenotètestimoniatada unaquantitàdiletterechesisonoscambiati glio SupremodiFerdinandoI(dal1556)eviceréNapolinel1571.Lasuaamicizia mente prenderàilposto;primavescovoepoicardinale,divennemembrodelConsi- de Granvelle,figliodiNicolas,consiglieredell’imperatoreCarlo V, dicuisuccessiva- sarea. Sappiamo,infatti,cheinquellacircostanzadivenneamicodi Antonio Perrenot sta a Venezia nel1541edicertolofavorìnell’acquisire laprotezionedellaCortece- cizia, gliconsentìdimettersiinluceperl’assunzionedell’incaricoall’ufficio dellapo- età (Francesco,chemoriràgiovanissimonel1543,eLeonardo)coniqualifeceami- la frequentazionedellafamigliadellozio,dovec’eranoduecuginiquasistessa apprendere lelingueecompletarelasuamaturazioneumanaprofessionale.Inoltre della posta. Vivendo inunagrandecittàefacendopraticanell’ufficio postale,poteva gli periniziarelasuaprofessioneche,essendoun Tasso, nonpotevaesserechequella Quell’esperienza dovettedargli l’opportunitàdiimpararetuttociòchepotevaservir- la conduzionedelleposteimperialiintuttaEuropa. mo chea15annierastatomandatoBruxellesdallozioGiovanniBattista,aveva istruzione, forseaffidata alsacerdotechecuravalachiesadelCornello;inoltresappia- fosse importanteperilsuofuturo.Ruggerosicuramenteavevaricevutounabuona Davide sipreoccupavaquindianchedell’istruzionedelfigliominore,sapendoquanto istruito finoallamaggioreetà,comesieraprovvedutoperRuggero. dovesse disporrediunredditomaggiore,perchépotesseesserenutrito,preparatoe vanno tuttelesuesostanze,dadividersiequamente,conl’avvertenzacheGiuseppe documento dovevaavere18annieGiuseppePassino(oPace),ancorainfante:aloro 2. L’eredità vienedivisatraiduefiglimaschi:Ruggerocheall’attodellastesuradel morirà dilìapoco,ancoranubile. po lamortedelpadreRuggero.DiquestisoldiElisabettanonpotràbeneficiare,poiché 9 FTTZA Regensburg 8 ACBg,faldone A - Atti Notarili,notaioGiovanni Antonio ZignonialCornello,4gennaio1562. 7 Julia BenaventeMiriamBucuré, q.Davide, 6 BCBg, diGiuseppePace, Archivio Albani, Fald. IV, n.53, Atto 21.5.1594relativoall’eredità in cuivienechiamato a GiovanniMariaGiupponi,rogatoalCornellodalnotaio Giovanni Antonio Zignoni, di 120fiorinid’oro.Nelgennaiosuccessivosottoscrive un attodivenditalegname lo il10ottobre1561quandofirmaunatransazioneconfratelloRuggeroincambio che ilpadreeramorto9anniprima).DiluitroviamounattonotarileredattoalCornel- lo nel1547,quandolamadredichiaracheha5annicirca(unpo’ improbabile,visto Di GiuseppePacesappiamocheerapresenteallacompilazionedell’estimodiCornel- Quaderni Brembani 19 1536-1565 Tassis. , Quadernidistoriapostalen.34,2017, Istitutodistudistoricipostali,Prato. , Fondo Taxis Urkunden,66. “magnifico conte” Epistolario ineditoentre Ruggero deTassis yelcardenal Granvelle, 6 pubblici testamenti”. 106 . . 8 9 Lo stessoanno,il31ottobre,Marco Anto- MgiioSgoe. che “Magnifico Signore... In questodocumentoGiu- 7 RICERCA ”. in , cit. pag. 201 morto ab intestato “ Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 107 ”. Il contratto di nove anni viene però interrotto dopo ”. Il contratto di nove anni viene però 10 pp.144-145. ., cit Una stanza della casa, forse lo studio di Davide eredità di Giuseppe Pace (o Pasio,) quondam Davide Tassis, eredità Généalogie , La famiglia Tasso e le poste nello Stato di Milano in età spagnola (1556-1650) e le poste nello Stato La famiglia Tasso 11 12 31.1.1596 relativi alla 11 Marco Gerosa, Marco 11 n. 53 e successioni, IV. Testamenti Albani, Archivio BCBg, e del Atti del 21.5.1594, del 7.11.1595 12 10 Engelbert Flacchio Giuseppe Pace morirà nel 1593, alla probabile età di 56 anni. L’eredità, essendo morto età di 56 anni. L’eredità, Giuseppe Pace morirà nel 1593, alla probabile 1594 ai suoi parenti più prossimi: alle sorelle senza testamento, viene assegnata nel e al nipote Ferdinando, figlio del fratello Rug- ancora viventi, Elisabetta e Margherita, gero. figlia di Sabatino de Donazelli di Piazza, 3. La seconda moglie di Davide è Prudenzia, Non sappiamo quan- Leonardo della città di Bergamo. San un tempo abitante di Borgo di Davide, ma sicuramente doveva essere ti anni potesse avere all’atto del testamento molto più giovane di lui. figlie sa- Le lascia la grande casa nuova dove abita ora con lui, fino a quando tutte le e am- ranno sposate o andate in convento e insieme la nomina usufruttuaria, custode i due figli ministratrice dei suoi beni, a condizione che non si risposi e che abiti con Nel 1581 troviamo Giuseppe impegnato come affittuario per 350 ducati della proprie- come affittuario Nel 1581 troviamo Giuseppe impegnato di Gorizia “ nella contea Tasso, di Simone tà del cugino Ruggero di Milano, figlio Da questi documenti sappiamo quindi che Giuseppe Pace era tornato temporaneamen- Da questi documenti sappiamo quindi trasferito in data non specificata in Germa- te in patria alla fine del 1561, dopo essersi curatore degli interessi di Sua Maestà, anche se non si come nia, dove si era affermato aveva sposato Prassede von Eberstein, vedova specifica in quale ruolo. In Germania più anziana di lui, nata nel 1514 e morta nel del barone Buchaimb, una donna molto di famiglia au- seguito sposerà Maddalena Gienger, dato figli. In 1569, senza avergli striaca di antica nobiltà militare. partibus Frioli et loco de Rositio 5 anni. Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 107 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina108 RICERCA lendosi nellacittàdi Trento, “ Anche FlacchiosostienecheDavidefuCorriereMaggioredelterritorio Tirolo, stabi- perator Massimiliano ve servìmolt’anni...ondefuchemeritòdiesserelettoCastellanoS.Felicedall’im- giore delcontadoTirolo ediHispruch,eligendosiperstanzalacittàTrento do- Verona, senzaperòindicaredateprecise: Zazzera scrivecheDavideinunprimotempooperònel Tirolo enel Trentino epoia 1. Èstatodifficile ricostruireanchel’attivitàsvoltadaDavidenelcorsodellasuavita. Notizie relative alleattivitàeconomichediDavide Di Davidecomunquenonabbiamonotiziacheesistesserosuoifigliofiglienaturali. dell’imperatore Carlo V. illegittimi, Simone,diventatocanonicoaLiegi,e Agostino, canonicoesegretario Anche lozioFrancesco,ilprimotitolaredelserviziopostaleimperiale,ebbeduefigli educati eadeguatamentesistemati. stino, Antonio eGiovanni Antonio, tuttiriconosciutidalpadre,convenientemente gli daunarelazioneprematrimonialeconBarbarade Walcher dioriginitirolesi: Ago- nosciute nelsuotestamento. Anche ilfratello maggiore,GiovanniBattista,ebbetrefi- lia eRachele,avutedaunarelazioneconDiamantinadeFalcheriisdiMirandola,rico- timo matrimonio.DelfratelloSimonesappiamocheavevaduefiglienaturali,Corne- dalla famigliaequindispessopotevanonascererelazioniaffettive aldifuoridellegit- di questicorrieri,infatti,comportavalungheassenzedallapropriacasaelontananza testamento aquestoargomento significachesitrattavadiunapossibilitàreale.Lavita ai figlilegittimi,maschiefemmine.IlfattocheDavidededichiunparagrafodelsuo naturali “ Davide sipreoccupaanchediprecisarechenelcasoesistesseroaltrisuoifigliofiglie pria dote. vere nellasuacasaconPrudenzia,nelcasorestasserovedove,portandosélapro- vento. Alle figliegiàsposate(AllegraeCaterina)lascialapossibilitàditornareavi- Alle figlielasciaunadotedi800lireimperialiperquandosisposinooentrinoincon- la moglieprecedente,Benvenuta. maschi econElisabetta,BenvenutaMargherita, figliedilei,eMaddalena,figliadel- spetta unfiorinorainesed’oro almeseperogni“posta”,secondoidocumentiinposses- Bordogna, Davidefavalere i suoidirittisullepostedi Trento ediEgna:dicechegli un creditoneiconfrontidisuo cognatoBono,figliodelfusignor Antonio Mallassinodi Trento. Soloinquestotestamentoal punto6troviamoquestaconferma.Rivendicando Non c’eraperònessundocumento cheprovasselatitolaritàdiDavidesullaposta agli anni1522-24. a Bono,anchesealcuniautoriritengonocheDavideoperasse a Trento ancoraintorno di uncostosoriscattocheloridusseinmiseria,percuifu costrettoacederel’incarico corso diunasortitaDavidevennefattoprigionieroeliberato solodopoilpagamento gnato BonoBordogna,maritodellasorellaElisabetta. Ancora Zazzerascrivechenel a esseremaestrodellepostedi Trento, cheaveva lasciatoingestionetemporaneaalco- Secondo Zazzera,mentreeracomandantedelcastellodi S.Felice,Davidecontinuava tività a Verona comemaestro dipostadellacittàecomandantedelcastelloS.Felice. L’attività diDavidea Trento sicollocagiàdaprimadel1509,quandoestendelasuaat- Quaderni Brembani 19 nati daluiinaltre contrade ”, incaricodiparticolarefiducia. dove servìconmoltafedeltàl’imperatore Massimiliano ” siriservinolorolestessecondizioniassicurate 108 “Il terzofigliodiRuggero fucorriero mag- ” . RICERCA . Eviden- , con l’assegna- 13 Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 14 109 , Museo dei Tasso e della storia postale, Camerata Cornello Tasso , Museo dei Contributo alla storia dei baroni e dei conti Taxis-Bordogna- Contributo alla storia dei baroni tra loro miei fratelli e tra ognuno di loro” miei fratelli tra loro Stemma tassiano all’esterno della casa Per esser quest’ufficio... La famiglia Taxis Bordogna e le comunicazioni postali nel- Bordogna Per esser quest’ufficio... La famiglia Taxis , Centro studi tassiani, Bergamo, 1995, p. 54. , Centro studi tassiani, Bergamo, che”, nomina di Bono e figli a Maestri di posta di Trento ed Egna, arciduca d’Austria Ferdinando, 11 ot- Ferdinando, 11 ed Egna, arciduca d’Austria Trento di che”, nomina di Bono e figli a Maestri di posta tobre 1537. Valnigra Francesca Brunet, e Bolzano (sec. XVI-XVIII) di Trento l’area (BG), 2018, p. 191. zione dell’appannaggio di 50 fiorini l’anno per il servizio. fiorini l’anno per di 50 zione dell’appannaggio 13 TLA Innsbruck, Familien und Postarchiv Taxis-Bordogna, Kart. 18, Pos. 2, Prot. 90.6, “Prove genealogi- Taxis-Bordogna, Innsbruck, Familien und Postarchiv 13 TLA Lamoral, Riedel, Erhard, Taxis-Bordogna, 14 2. Al punto 14 del testamento Davide rivendica il suo diritto ad avere 1/3 dei beni non rivendica il suo diritto ad avere Al punto 14 del testamento Davide 2. delle poste spagnole. Le pro- maestro generale fratello Maffeo, spagnoli del defunto derivate dall’eredità pa- andate alle tre figlie, mentre per quelle prietà in Spagna erano e Barbana in Istria) Maffeo (proprietario dei feudi di Rachele terna e dello zio Jannetto lasciata ai suoi tre fra- nel suo testamento) che l’avrebbe aveva scritto (probabilmente parti uguali “ telli, da dividersi in so dello stesso Bono, che si riferiscono ad un credito della banca “di Velgia o di Velza”. o di Velgia della banca “di ad un credito Bono, che si riferiscono so dello stesso morte di Davide, già decaduti alla o forse erano questi diritti decaddero, In seguito viene nominato maestro attesta che Bono ottobre 1537 documento dell’11 poiché un d’Austria Ferdinando Egna dall’arciduca e di Trento di della posta temente questa assegnazione di 1/3 a Davide non era ancora avvenuta e lui la rivendi- di 1/3 a Davide non era ancora temente questa assegnazione 450- inoltre di vantare un credito di circa il fratello Giovanni Battista scrive Verso ca. 500 scudi d’oro. non sembra nutrire alcunNonostante ciò Davide nei confronti dei fratelli Gio- rancore che al punto 24 del suo testamento li nomina tu- vanni Battista e Simone, tanto è vero e fedecommissari dei suoi beni. tori dei figli ed esecutori testamentari Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 109 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina110 RICERCA abitava conilmarito,gli ortieilbrolofinoaquandosisarannosposateomona- 1. Alla moglie PrudenziaDavideriserval’utilizzodellagrandecasa nuovanellaquale Altri aspettiinteressanti deltestamento diDavide sire meritiperl’aldilà. a sovrapprezzidisorta.Unattoliberalitàsicuramente dettato daldesideriodiacqui- dei terreniaicreditoriallostessoprezzoconinqualeliaveva acquistati,rinunciando Davide conilsuotestamentodichiaradiesseredisposto ariconsegnarelaproprietà sibilità delriscatto(spessoconunprezzoaumentato)dopo uncertonumerodianni. vendita fittiziaconlacontropartitadelpagamentodiun affitto annuale,econlapos- Davide fornivaprestitiainteresse,ricevendoingaranzia deiterreni.Sitrattavadiuna poste di Trento ediEgna.Cometuttiquelliche disponevanodidenaro,inquelperiodo sua attivitàdicorriereeinoltrepotevacontaresuiredditi derivantidall’affitto delle per laliberazionedallaprigionia,dovevaavereancoradeirisparmiaccumulatinella bilmente intornoal1524. Anche seimpoverito dalriscattocheavevadovutopagare svolgeva DavidealCornello,dopochesieraritiratodall’attivitàdicorriere,presumi- 4. Interessanteancheilpunto27deltestamentocheciilluminasultipodiattività glio èGiuseppe(1496-1555)citatoneltestamento. primo sioccupòdellagestionepostadiInnsbruckdal1504(†1529ca.);suofi- Giovanni generò Tonolo, chegeneròGiovanni(†1501ca.),padrediGabrieleper (1473-1538). Ruggero generòPasio(1478/96),che(1445-1515),padrediDavide Pasino MuziofuilpadrediRuggero(†1441ca.)eGiovanni(1429). Pasinus Muzio,1359/1414 Plazius Gazottus,†1399ca. Benedictus Feracius,1350/3 Rugerius Delaytus,1309,†14.1.1322/33 Ser Homodeusde Tazzo delCornello,1251ca. Gli antenaticomunieranoiseguenti: di Davide,fattadallaricercatriceEricaKustatscher. l’identificazione diGabrielecomenipoteGiovanniBattistaequindianche nello, cheerailfratellodiRuggero,bisnonnoDavide.Èpertantodarettificare ufficiale efarlorisalirealcapostipitedellafamiglia,cioèGiovannide Tassis delCor- del nonnodiGiuseppeepossiamoquindicollocarloconsicurezzanellagenealogia Zanino Conalide Tassis delCornello.Perlaprimavoltaabbiamoilnomepadree posta diInnsbruckèGiuseppe,figliodeldefuntosignorGabrielefu chiarisce l’identitàincertadiquestafamiglia Tasso: Davidedicecheilgestoredella Più cheperl’aspettofinanziarioquestopuntodeltestamentoèinteressanteperché per lequaliGiuseppe Tassis dovevaancorapagarelaprovvigione. cheDavideavevaspedito,forseda Trento, e renissima Repubblicaedell’imperatore, si parladidirittiperl’affitto dellaposta,masologestionedicertelettereSe- 400 rainesineiconfrontidiGiuseppe Tassis, gestoredellapostadiInnsbruck.Quinon 3. Davidealpunto12delsuotestamentoscrivediavereunaltroimportantecredito 15 Erika Kustatscher, 15 Erika Quaderni Brembani 19 (1490-1769) , Universitätsverlag Wagner, Innsbruck,2018. Die InnsbruckerLiniederThurnund Taxis -DiePostinTirol undden Vorlanden 110 15 RICERCA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni venne sepolto Davide Cappella di famiglia dei Tasso, all’interno Tasso, Cappella di famiglia dei della chiesa del Cornello, sotto il cui altare 111 . conservi e conservi in solido tra gestito né fatto sen- ”. ”, con l’avvertenza che nul- cate le figlie, sempre che “ cate le figlie, vedovile” il letto e l’onore custodisca insieme con donna Prudenzia di loro sua moglie la potesse essere “ e il il suo permesso za la sua presenza, suo consenso nella chiesa di San Cornelio, dove la famiglia 2. Lascia scritto che vuole essere sepolto per la quale dispone siano versati nel aveva una cappella dedicata a Santa Maddalena, in modo da assicurare la corretta ge- affitti, tempo dai suoi discendenti una parte degli stione del giuspatronato. sua anima e che il giorno della sua inumazione siano celebrate 12 messe per la Vuole più poveri del Comune, ripetendo la cosa si distribuiscano 12 elemosine ai 12 uomini che l’elemosina da dare ai 12 poveri sia al settimo e al trentesimo giorno. Raccomanda dato ai sacerdoti che celebrano le messe. della stessa consistenza del compenso funerale, siano distribuiti e divisi tra tutte le fa- Inoltre dispone che, in occasione del una soma di frumento in parte cotto a beneficio miglie del Comune un sacco di sale e della sua anima. una ceri- Prescrive anche che i suoi eredi facciano celebrare annualmente in perpetuo per le anime dei loro antenati. monia di suffragio particolarmen- Dedica inoltre uno speciale riguardo a una defunta che doveva essergli del Cornello, per la cui ani- Tassis te cara, donna Cristina Claudia, figlia di Simone de circostanza sia- religioso e che in quella ma vuole che si celebri in perpetuo un ufficio le fami- no dispensati e distribuiti 2 sestari (circa il volume di 1 litro) di pane per tutte glie del Comune di Cornello. Poi avrebbe dovuto accontentarsi di dovuto accontentarsi Poi avrebbe scelta. case “vecchie”, a sua una delle anche le vengono affidate Alla moglie utilizzare per la da stoviglie d’argento, sposare” le sue fi- casa, ma anche “per della loro dote. glie, forse in funzione invece le case Ai figli maschi vanno Passino. La di- vecchie del loro nonno dovuta fare nel mo- visione si sarebbe Giuseppe Pace fos- mento in cui anche se diventatose Rug- maggiorenne, ma prima da casa si gero voleva andarsene divisione utiliz- doveva procedere alla di fiducia ed even- zando due persone l’in- tualmente una terza a cui affidare carico di fare da arbitri. Come esecutori testamentari e com- di missari per la gestione degli affari famiglia Davide nomina i fratelli Gio- vanni Battista e Simone “ Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 111 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina112 RICERCA Sul frontespiziodelfascicolo: lari, n.4b,Doc.5,Fascicolodi24foglinonnumerati. Archivio StoricoProvincialediGorizia, Archivio privato-1. Affari diversideipartico- Testamento diDavide Tasso IL TESTAMENTO DIDAVIDE TASSO 16 Iltestolatinoèstatotrascrittoda MarcoGerosa,latraduzioneelenotesonodiBonaventuraFoppolo. Quaderni Brembani 19 sens testamentumprimitusderrogat et Et siquodcondiditetfecitilludperpre- retro fecisseneccondidissetestamentum. non obstantibusetnunquamaliudhinc lere debere aliquibusaliisincontrarium etiam deceterisderrogatorium etpreval- stamentum, voluntatemetdispositionem gandi causam,suumultimumcondiditte- ordinare neinfuturumalicuifoveatliti- immortalis concessa,taliterdisponere et generis Redemptorisacsanctissimiet/ et humanigenerisnecnondicti bonorum quorumcumquemondanorum, sti verietsoliDeicreatoris cellorumet iestate Altissimi DominiNostriIesu Chri- sua bonamondana,prefata altissimaMa- rum uthumanapostullatnaturaacvolens beatorum assotiari,recordans semoritu- vari eteternisbonisgloriariacagnis cupiens animamsuamChristipietatesal- mente, memoria,intellectuetloquella, Cornello infirmuscorpore tamensanus screti viridomini RogieriideTassis del dominus Davidquondamprudentisacdi- Ideoque nobilisprudensacdiscretus vir subitum obitumpervenire. meliusque mortismetuvivere quamad que inmanuDeivitaetmorshominum tius morteincertiusquehoramortissit- veratius demonstraturetquianihilcer- ducus utquottidieapertecognoscituret Quoniam humanusstatuslabilisestetca- In Christinomine Amen. Testamentum conditumperDaviddeTassis 1538 27. Augusti 112 16 tato inpassato. altro testamentocheabbiamaifattoodet- prevalere suognialtrosenzaeccezionee sopprime anchetuttiglialtriechedeve testamento, volontàerisoluzioneche dei contenziosi,hadettatoilsuoultimo sca inalcunoilpretestodipromuovere dinare inmodotalechefuturononna- dello stessogenereumano,disporreeor- che santissimoedimmortaleRedentore que beneterrenoedelgenereumanoan- unico Dioecreatoredeicielidiqualun- premo SignoreNostroGesùCristoveroe cessi dallacitataaltissimaMaestàdelSu- natura evolendoisuoibeniterreni,con- di dovermorirecomerichiedel’umana associata algreggedeibeati,ricordandosi elevata allagloriadellegioieeterneesia salvata dallamisericordiadiCristoesia parola, desiderandochelasuaanimasia sano dimente,memoria,intelligenzae Tassis delCornello malatonelcorpoma previdente edistintosignorRuggerode to signorDavidefigliodeldefuntouomo Pertanto ilnobiluomoprevidenteedistin- provvisa. piuttosto chearrivareadunamorteim- è megliovivereconlapauradellamorte morte degliuominiènellemanidiDioed dell’ora dellamorteepoichélavita niente èpiùcertodellamorteeincerto dimostra ognigiornopiùveroepoiché caduca comechiaramentesiconoscee Poiché lacondizioneumanaèincertae Nel nomediCristo Amen. Testamento dettatodaDavidde Tassis RICERCA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni E se qualche testamento ha dettato e fatto testamento ha dettato E se qualche del tutto testamento quello con il presente e voluto e annulla e ha stabilito sopprime e e rilie- e sia di nessun valore vuole che sarà che questo presente testamento vo e vuole ultimo testamento e sia il suo autentico e e che debba l’estrema volontà e decisione testamento pubbli- prevalere su ogni altro senza eccezione. cato o da pubblicare, nobile e previ- 1. Per prima cosa lo stesso e racco- dente testatore ha raccomandato Altissima e citata manda la sua anima alla del Signore Nostro Santissima Maestà Santissima e bea- Gesù Cristo e della sua Maria e di tutta la Vergine tissima Madre Amen. celeste sua santissima curia 2. Oltre a ciò, fatte salve le cose già dette e quelle che seguono, poiché il principio di ogni perfetto testamento è la designa- zione degli eredi, per questo il predetto nobiluomo Davide facendo testamento ha stabilito, creato e ordinato e lascia suoi eredi, successori universali di tutti e sin- goli i suoi beni e delle sostanze mobili e immobili, dei diritti e dei titoli presenti e futuri, se i titoli e i diritti abbiano un valo- re e possano essere valutati, Ruggero e Giuseppe Passino fratelli, suoi figli legit- timi e naturali del nobile testatore Davide. I quali due fratelli subentrino e possano e abbiano la facoltà e debbano subentrare nella proprietà ed ereditare tutti e singoli i beni precitati suoi e le sostanze mobili e immobili di cui sopra in modo paritario e in eguale misura, sostanze che dovranno essere lasciate a suo tempo dal predetto nobile testatore Davide, secondo la forma giuridica e gli statuti e gli ordinamenti del- e della la magnifica comunità di Bergamo Superiore, fatte sal- Brembana Valle citata ve le cose dette prima e quelle successive. fatte salve le cose già Allo stesso modo, 3. dette e quelle che seguono, lo stesso nobi- luomo testatore ha detto, voluto, ordinato, comandato, decretato, dato mandato e permesso e dice, vuole, comanda, ordina, 113 1. In primis ipse nobilis et prudens domi- 1. In primis ipse nobilis et commendat nus testator commendavit Altissime et San- animam suam prefate Nostri Iesu ctissime Maiestati Domini sanctissime Matri Christi nec non eius et eius toti Marie ac beatissime Virgini amen./ sanctissime curie celesti et infrascriptis 2. Item salvis predictis quia caput cuiuslibet perfecti testamenti, nobi- ideo prefatus est institutio heredum, lis dominus David testator instituit, crea- suos heredes, ac relinquit vit et ordinavit universales omnium et sin- successores mo- gullorum suorum bonorum et rerum billium et imobillium, iurium et nominium quovis nomine et et futurorum presentium censeant et censeri possint, Roge- iure eius nobi- rium et Ioseph Paxinum fratres lis domini David testatoris, filios legitti- in mos et naturalles. Qui ambo fratres omnibus et singullis suis bonis predictis mobillibus et imobillibus ut su- et rebus pra equaliter et equali portione succe- possint, et hereditare dant et succedere tunc valleant et debeant, relinquendis nobilem dominum temporis per prefatum secondum formam Davit (sic) testatorem iuris et statutorum et ordinamentorum et dicte magnifice comunitatis Bergomi Superioris salvis predic- Brembane Valis tis et infrascriptis. / et infrascriptis, ip- 3. Item salvis predictis se nobilis dominus testator dixit, voluit, mandavit et re- iussit, decrevit, ordinavit, decer- liquit et dicit, vult, iubet, ordinat, quod domina Pru- nit, mandat et relinquit annullat et nullius valoris et momenti fore nullius valoris et momenti annullat et hec pre- et voluit et vult et esse constituit et esse suum verum fore sens testamentum vo- testamentum ac ultimam et ultimum prevallere dispositionem et luntatem et vel edendis aliquibus aliis editis debere non obstantibus. Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 113 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina114 RICERCA Quaderni Brembani 19 quod sietincasuquopepireret ( lium pro quaqueetsingulaearum.Et ingressus, librasoctocentumimperia- cumque earumnuptusseurelligionem bendis etcuiqueearumtempore earumet eius filliabusdandisetcumeffectuexhi- sque earumdoteetconsultosibiipsis statoris bonisetrebus pro earumetcuiu- habere debeantineiusprefati dominite- scripte prenominate eiusfiliehabeantet iussit, ordinavit etmandavitquodsupra- prefatus dominustestatordixit,voluit, 4. Itemsalvispredictis etinfrascriptis predictis etinfrascriptis. nascituris tototempore vitesuesalvis non aliisexeaetprefato dominotestatore statoris etdominePrudentieiugallibus et filiabusprefatorum dominiDavidte- betta, BenvenutaetMargarita sororibus ris necnonetstanteutsupracumHelisa- (sic!) dam domini****deCornalba statoris primimatrimoniietfiliequon- Benvenute olimuxorisprefati dominite- domini testatorisetfiliaquondamdomine habitante cumMagdallenafilia/prefati eius dotisiure cedente,acetiamstanteet te, neceiusdotemexigentealicuide prefati domini testatorisetnonsenuben- stodiente lectumethonorem vidualem bus institutisutsupra,etservantecu- natis RogierioetIosephPaxinoheredi- habitante etcommorantecumprenomi- tuaria, matrona etgubernatricestante, Ipsa tamendominaPrudentiausufruc- ut supraquovisnomineetiure censeant. dorum perprefatum dominumtestatorem billium etimobilliumutsuprareliquen- gulorum suorumbonorumetrerum mo- usufructuaria etmatrona omniumetsin- Bergomi, sitetessedebeatdominamaior burgi dominiSanctiLeonardi civitatis Donasellis delaPlazzaolimhabitatoris matrimonii etfiliaquondamSabatinide dentia eiusnuncuxorlegittimasecondi alios filiosmascullosunum/aut plures in perisset) aliumfiliummascullum vel predicte Vallis Brembane Superio- per : pe- 114 generato unaltrofigliomaschio oaltrifi- E seonelcasoincui(iltestatore) avesse scuna eognunadiloro. so inconvento,lire800imperiali percia- quando (cisiano)leloronozzeol’ingres- creto aciascunadilorotempodebitoe le suefigliesianodadareeoffrire incon- bilita perciascunadiloro,lorostesse signor testatorecomelorodoteecosasta- avere fraisuoibenielecosedelpredetto pracitate suefiglieabbianoedebbano dato, ordinatoedatomandatocheleso- signor testatorehadetto,voluto,coman- già detteequellecheseguono,ilpredetto 4. Allo stessotempo,fattesalvelecose salve lecosegiàdetteequellecheseguono. da leiedalpredettosignortestatore,fatte generate permatrimonioenonaltrimenti gnor DavidetestatoreedonnaPrudenzia Margherita sorelleefigliedeiprecitati si- della suavitaconElisabetta,Benvenutae deve starecomesoprapertuttoiltempo precitata Valle BrembanaInferioreeinoltre to signor****diCornalbadella nio delprecitatotestatoreefigliadefun- venuta untempomogliediprimomatrimo- testatore efigliadelladefuntadonnaBen- con Maddalenafigliadelpredettosignor sulla suadoteeanchedevestareabitare re lasuadote,nécedereadalcunoidiritti testatore enondeverisposarsi,nérichiede- letto el’onorevedoviledelpredettosignore come sopraedeveconservarecustodireil Ruggero eGiuseppePassinoeredistabiliti re, abitareedimorareinsiemeconipredetti tuaria, custodeeamministratricedevesta- Tuttavia lastessadonnaPrudenziausufrut- re aqualsiasititoloedirittosianocensite. come sopradettodalcitatosignortestato- mobili eimmobilichesarannolasciate singoli isuoibeniedituttelesostanze prima usufruttuariaecustodeditutti tà diBergamo siaedebbaesserepadrona, abitante diBorgo SanLeonardodellacit- batino deDonazellidiPiazzauntempo condo matrimonioefigliadeldefuntoSa- Prudenzia orasualegittimamogliedise- decreta, dàmandatoepermettechedonna RICERCA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni gli maschi, uno o più in altre contrade, uno o più in altre gli maschi, e debbono e in quel caso sono che allora del pre- o eredi e successori essere erede i sopra- testatore alla pari con detto signor Giuseppe fratelli Ruggero e scritti loro di tutti i suoi Passino e in eguale misura mobili, immo- sopracitati beni e sostanze che lui lascerà bili e stabili come sopra, come sopra. una figlia femmina, E se avesse generato abbiano o abbia, se o più, (stabilisce) che sue o delle loro in vita, al momento delle in convento, tanto nozze o dell’entrata le sopracitate altre quanto hanno avuto nominate, come sue o loro sorelle sopra Elisabetta, sopra (detto) cioè Maddalena, in beni alla pari Benvenuta e Margherita, e sostanze che il predetto signor testatore dovrà lasciare, fatte salve le cose già dette e quelle che seguono. 5. Così pure, fatte salve le cose già dette e quelle che seguono, il predetto signor te- statore ha detto, voluto, comandato, de- cretato, ordinato e dato disposizione che se e nel caso in cui il soprascritto Ruggero non volesse stare con la sopracitata donna Prudenzia sua madre o che la predetta donna Prudenzia non potesse o non voles- se stare o dimorare o abitare con lui che da quel momento la sopracitata donna Prudenzia abbia e debba occupare la grande casa nuova nella quale ora abita il citato signor testatore con gli orti e il bro- lo circostanti la detta casa nuova fino in basso nella via per la quale si va alle case e fino all’esterno sopra Cornello e sopra il canale di scolo dei suoi edifici e con tutte e singole le cose che ci sono dentro la grande porta di detta grande casa nuova e che la stessa donna Prudenzia sua sposa non possa essere mai espulsa né privata della sopracitata casa nuova o del brolo o degli orti ma sempre lì rimanga la stessa donna Prudenzia per tutto il tempo in cui rimarranno le dette figlie fino a che siano sposate se conserva e custodisce il letto e l’onore vedovile come sopra, fatte salve le cose già dette e quelle che seguono. 115 : peperisset) filiam feminam unam : peperisset) filiam per pluribus vicibus quod tunc et eo casu quod tunc et pluribus vicibus seu heredes debeant heredem sunt et esse domini testatoris prefati et successores et cum suprascriptis Rogerio pariter una et equali fratribus suis Ioseph Paxino omnium suo- portione suprascriptorum et imo- mobillium rum bonorum et rerum ut supra relinquen- billium ac stabillium Et si peperiret dorum per eum ut supra. ( vel plures quod habeant si viverent seu si viverent quod habeant si vel plures seu earum eius habeat tempore viveret tantum ingressus nuptus vel relligione suprascripte alie so- quantum habuerunt seu earum superius nominate eius rores ut supra videlicet Magdallena, sorores pa- et Margarita Hellisabeta, Benvenuta per reliquendis riter in bonis et rebus salvis pre- dominum testatorem prefatum dictis et infrascriptis. et infrascriptis 5. Item salvis predictis dominus testator dixit, voluit, prefatus et mandavit ordinavit, iussit, decrevit, quod si et in casu quo suprascriptus Ro- cum suprascripta gerius non vellet stare aut quod domina Prudentia eius matre domina Prudentia non posset seu prefata vel habi- aut commorare non vellet stare cum eo, quod hinc suprascripta/ do- tare debeat mina Prudentia habeat et habere domum magnam novam in qua nunc ha- dominus testator cum ortis bitat prefatus dictam do- circumstantibus seu brollo mum novam usque deorsum in viam per quam itur ad edifitia et usque foras supra Cornellos et supra seriollam edifitiorum suorum et cum omnibus et singullis que sunt intus portam magnam dicte domus nova magnaipsa domina (sic!) et quod Prudentia eius uxor nunquam possit ex- pelli nec privari ex suprascripta domo seu ortibus sed semper ibi nova et brollo usque quo nupte fue- maneat toto tempore rint dicte puelle ipsa domina Prudentia servante et custodiente lectum et hono- et vidualem ut supra salvis predictis rem infrascriptis. Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 115 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina116 RICERCA 19 È ilnomealteratodella “bancadei Welser”19 di Augusta, dicuieranotitolariBartolomeo Welser esoci,che 18 Il fiorinorenanoodelReno(intedesco 18 17 Nel testolaparolaè“Ini”o“Ine”che,per ilcontestoincuièmessa,possiamointerpretarecomeEgna. Quaderni Brembani 19 cessivi perillororecupero. Vedi BonaventuraFoppolo,cit.,2015,pag.42e65. A propositodeisoldidepositatiinquesta“banca Welser” cisonodiversiattidiprocuraneglianni suc- XVII vol.,n.9,Berna,1settembre 1892. le créateurdelapostemoderne erano ibanchierianchedelfratellodi Davide,GiovanniBattista. Vedi JosephRübsam, un buonmaestroartigiano. Germania occidentale(da Wikipedia). Unrainese corrispondevaalcompensodiduegiornatelavoro scher Münzverein principe elettoredelPalatinato,cheformarononel1386lalegamonetaria delReno(intedesco il nomedi XIV eXV secolochecircolavanellazonadelReno. Nelletariffe italiane dell’epocaèancheindicatocon stomo-tovazzi. http://www.fondazionebibliotecasanbernardino.it/index.php/it/strumenti-e-testi/category/4-giangriso- Lo stessoscriveGiangrisostomo Tovazzi in Topographia Lagarina,1776,da: pag. 329. con iltermine“Denno”o“deEnno”. Archivio storicoper Trieste, l’Istriaeil Trentino, Volume 2,1883, Nelle cartemedievaliEgnavienecitatacome“Ignia”o“Inia”.Nel1200 vienecitataperlaprimavolta mos veterasquondamdominiPaxiavisui haberi debeantomnesetquascumquedo- ti eiusfiliietheredes institutihabeantet et ordinavit et mandavit quodsuprascrip- 8. Itemsalvisutsupradixit,voluit,iussit buerit salvisutsupra. mum exveteribusetquamsibimagisli- supra etposteahabeatunamaliamdo- nec suprascriptepuellefueruntnupteut beat etteneatsuprascriptamdomumdo- quod suprascriptadominaPrudentiaha- xit, voluit,iussit,ordinavit etmandavit 7. Itemsalvispredictis etinfrascriptisdi- ci Velgie seuVelze salvisutsupra. testatoris quesuntscripturascrediti ban- penes seomnesscripturasprefati domini se dominusBonuseiussororius/ habet bet etsingulomensefictiquodetiamip- et singullaipsarumpostarumpro quolli- unum raynensemauripro qualibetposta posta videlicetTridentina etIni(oIne?) Mallassini deBordonia pro qualibuseius eius sororio quondamdomini Antonii xit etdicitquodexegitadominoBono 6. Itemsalvispredictis etinfrascriptisdi- rainese ). Ilfiorinorenanorimaselaprincipalemonetausatanegliscambicommerciali nella . FuconiatoperlaprimavoltadaivescovielettoridiColonia, Treviri eMagonzadal , et sonneveuJean-BaptistedeTaxis rheinischer Gulden 116 fiorino rainesed’oro de) postacioèla Tridentina ediEgna dogna incambiodiognisua(diluiDavi- del fusignor Antonio MallassinodiBor- richiesto alsignorBonosuocognatofiglio quelle cheseguono,hadettoedice 6. Cosìpure,fattesalvelecosegiàdettee re tutteeciascunalecasevecchiedelde- ed eredidesignatiabbianoedebbanoave- e datomandatocheisopracitatisuoifigli pra, hadetto,voluto,comandato,ordinato 8. Cosìpure,fattesalvelecosedicuiso- salve lecosedicuisopra. quelle vecchie,quellachepreferirà,fatte sopra echepoileiabbiaun’altracasatra pracitate ragazzesarannosposatecome e tengalasopracitatacasafinoacheleso- che lasopracitatadonnaPrudenziaabbia mandato, ordinatoedatodisposizione quelle cheseguono,hadetto,voluto,co- 7. Cosìpure,fattesalvelecosegiàdettee fatte salvelecosedicuisopra. credito dellabancadi Velgia odi Velza to signortestatorechesonolescritturedel ha pressodisétuttelescritturedelprecita- anche lostessosignorBonosuocognato mese diaffitto (dellestesseposte)eche singola postaeperqualunquesingolo - florenus Rheni , 1491-1541,inL’Union Postale, 18 per qualunquee ) èlamonetad’orodel rnosdeTaxis, Francois 17 Rheini- un 19 , RICERCA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni funto signor Passino loro nonno e il brolo Passino loro nonno funto signor con inferiore degli edifici dell’ingresso esistenti e i rispettivi diritti tutti gli edifici come bene mobile e immobile e ogni altro sopra. salve le cose di cui sopra, fatte le cose di cui so- 9. Così pure, fatte salve voluto, comandato pra, ha detto, ordinato, e ordina come so- e dato mandato e dice in cui i sopracitati pra che, se e nel caso come sopra suoi figli ed eredi designati comunione e frater- non volessero stare in divisione e la riparti- nità e se si facesse la i loro beni e so- zione tra di loro di tutti eredità, che debba- stanze della loro citata tre brave ed one- no scegliere e scelgano di tutti e di cia- ste persone e buoni amici scuno di loro fratelli. E che in queste divisioni sia dato e debba essere dato aiuto e sostegno allo stesso (figlio) minore in modo che lo stesso fi- glio minore abbia quel tanto di più degli stessi beni da dividersi in modo che possa essere nutrito, allevato, preparato e istrui- to alla pari e al livello in cui è ora e al pre- sente anche il sopracitato Ruggero suo fratello, fatte salve le cose già dette e quelle che seguono. 10. Così pure, fatte salve le cose di cui so- pra, il precitato signor testatore ha detto, ordinato, comandato e dato disposizione che se e nel caso in cui le sopracitate sue figlie e le altre sue figlie ora sposate, cioè Allegra e Caterina, rimanessero la signora (ambedue) o una di loro rimanesse vedo- va o vedove che possano tornare alla casa del precitato signor testatore, portando con sé la sua o la loro dote, stare lì con la precitata donna Prudenzia per tutto il tempo della loro vita di ciascuna o fino al momento in cui si sposino una seconda volta o entrino in convento, fatte salve le cose di cui sopra. Così pure, fatte salve le cose di cui so- 11. pra, il precitato signor testatore ha detto, voluto, ordinato e dato disposizione che se e nel caso in cui il sopracitato Ruggero suo 117 edifitio- (sic) et Caterina, remanerent vel et Caterina, remanerent (sic) 10. Item salvis ut supra dixit, ordinavit, iubet et iussit et mandavit et dicit, ordinat, dominum testator quod mandat prefatus si et in casu quo suprascripte eius filie et alie eius filie nunc nupte videlicet domina Alegra rum cum omnibus edifitis et iuribus suis edifitis et iuribus rum cum omnibus et et omnia alia bona mobillia que habent upra salvis ut supra. imobilia uts dixit, ordinavit, 9. Item salvis ut supra et dicit et ordi- voluit, iussit et mandavit in casu quo supra- nat ut supra quod si et instituti ut su- scripti eius filii et heredes et fra- in comunione pra non vellent stare inter eos divi- ternitate et quod si fecisset omnium eorum bo- sionem et partitionem hereditatis dicte eorum/ norum et rerum bo- elligant tres et quod debeant elligere quorun- homines ac amiciores ni et probi eorum fratrum. dam fratrum et utriusque Et quod in dictis divisionibus detur et da- ri debeat auxillium et sufragium ipsi mi- nori quod ipse minor habeat tantum plu- ris ipsorum bonorum sic dividendorum quod possit nutriri, allevari, magistrari et doceri ad parum et equalitatem qua- et suprascriptus lem nunc et de presenti et in- Rogerius eius frater salvis predictis frascriptis. vidua vel vidue aliqua earum remaneret domi- domum prefati quod possint redire ni testatoris secum portans seu portantes ibidem cum dotem seu dotes suas et stare domina Prudentia toto tempore prefata earum et cuiusque earum vite seu donec intra- iterum se nubent vel relligionem bunt salvis ut supra. / dominus Item salvis ut supra prefatus 11. et testator dixit, voluit, iussit, ordinavit mandavit quod si et in casu quo supra- scriptus Rogerius eius filius non posset et brollum de subtu incessus de subtu et brollum Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 117 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina118 RICERCA Quaderni Brembani 19 prefatus nobilisdominustestatordixitet 14. Itemsalvispredictis etinfrascriptis centum aurivelidcircha salvisutsupra. tuorcentum quinquagintaautquinque- Iohanne Baptistaeiusfratre scutosqua- dicit quoddebethabere aprefato domino prefatus dominusDavidtestatordixitet 13. Itemsalvispredictis etinfrascriptis se salvisutsupra. hannes Baptistaeiusfraterhabetpenes norum quaslitterasnobilisdominusIo- rum literarumserenissime etregis roma- nensium quadragintaoccasionecerta- domini Davidtestatorisdebitorem? rey- qui habitatadSprueum Alamanie est eius mini ZaniniConalideTassis delCornello seph quondamdominiGabrielisolimdo- vid testatordixitetdicitquoddominusIo- 12. ItemsalvisutsupraipsedominusDa- infrascriptis. non nisidotemsuam,salvispredictis et tum ethonorem vidualemutsupra,aliter testatoris etservantecustodientelec- et commorante/indomoprefati domini quinquecentum imperialiumipsastante lium ultraeiusdotemqueestdelibris Prudentia habeatlibrasmilleimperia- ligioni. Etquodtuncsupracriptadomina fuerint ipsepuellesiveintraterel- ta domonovadonecetquovisquenupte mina Prudentianonpossitexpelliexdic- et executionimandeturquodipsado- daverint etarbitraverintvalleatteneat pronuntiaverint, sententiaverint,deluci- res concorditer fecerintadaptaverint, rem etquicquid posteaipsitres arbitrato- possint posteaelligere tertiumarbitrato- bos etsinonfuerintipsiduoconcordes valleant elligere duosbonosviros etpro- fienda siessentdiscordes quodpossintet statorem etquodpro dicta partitione relicta perprefatum dominum Davidte- sint dividere etpartire omnia bonatunc Prudentia eiusmatre, quodeotuncpos- stare seunonvelletcumprefata domina 118 e quellecheseguono,ilpredetto nobile 14. Cosìpure,fattesalvelecose giàdette l’incirca, fattesalvelecosedicui sopra. sta suofratello450o500scudid’oroal- avere dalprecitatosignorGiovanniBatti- Davide testatorehadettoedicechedeve e quellecheseguono,ilprecitatosignor 13. Cosìpure,fattesalvelecosegiàdette sé, fattesalvelecosedicuisopra. Giovanni Battistasuofratellohapressodi dei romanilequalilettereilnobilesignor re dellaSerenissimaRepubblicaedel 400 rainesiperunaprovvistadicertelette- del signorDavidetestatoresuodebitoredi nello cheabitaaInnsbruckinGermaniaè signor ZaninoConalide Tassis delCor- del defuntosignorGabrielefigliofu detto edicecheilsignorGiuseppefiglio pra, lostessosignorDavidetestatoreha 12. Cosìpure,fattesalvelecosedicuiso- le cosegiàdetteequellecheseguono. non (abbia)selasuadote,fattesalve l’onore vedovilecomesopra,altrimenti re eseconservacustodisceilletto vere nellacasadelprecitatosignortestato- è dilire500imperiali,seessarimaneavi- bia millelireimperialioltrelasuadoteche allora lasopracitatadonnaPrudenziaab- siano sposateoentrateinconvento.Eche al momentoincuilestesseragazzenon re mandataviadallacitatacasanuovafino la stessadonnaPrudenzianonpossaesse- buono esiamandatoadesecuzioneche spiegato evalutatosiavalidotenutoper mente, deciso,pronunziato,sentenziato, stessi trearbitriabbianofattoconcorde- re unterzoarbitroequalunquecosapoigli non fosseroconcordipossanopoisceglie- brave eonestepersoneselestessedue sano eabbianofacoltàdisceglieredue ripartizione, sefosserodiscordi,chepos- gnor Davidetestatoreecheperfarequesta i benilasciatiasuotempodalprecitatosi- che allorapossanodividereeripartiretutti la precitatadonnaPrudenziasuamadre figlio nonpotesseovolessestarecon RICERCA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni ” e così la terza parte dei so- e poiché quella porzione che un 20 non voglio lasciare ai miei fratelli altro non voglio lasciare signor testatore ha detto e dice che lui ha ha detto e dice signor testatore saggi e fratelli, cioè i nobili, avuto tre Battista, i signori Giovanni gentiluomini, stesso padre, e gli dallo Simone e Maffeo diviso signori fratelli hanno stessi nobili per una quarta tra di loro in modo uguale per ognuno, di tutti e parte, per ciascuno e beni e sostanze; e il singolarmente i loro signor Giovanni sopracitato nobiluomo e fratello di cia- Battista il primo di loro come procuratore scuno di loro fratelli, si- signor Maffeo del precitato nobiluomo fratelli, trattenne milmente fratello di loro quella pervenuta e per sé la quarta parte, signor Maffeo spettante al predetto nobile dei fratelli, co- fratello di lui e di ciascuno divisione certificata me si legge di questa da un certo signor Giovanni Gabriele col- Anversa. allora abitante ad lega in affari E quando poi gli stessi nobili fratelli si- gnor Battista, signor Simone e signor loro tre fratelli hanno diviso fra Maffeo anche qualunque loro bene e cose a loro e a ciascuno di loro spettanti e pertinenti di quella fortezza o castello esistente in Istria tempo era del detto signor Maffeo era ri- tempo era del detto signor Maffeo masta o nelle mani del sopra detto signor Battista o in quelle del sopra detto signor Simone e quando poi lo stesso defunto si- da questa vita si è congedato, gnor Maffeo avendo lasciato dietro di sé tre figlie spo- sate come eredi e successori suoi e di tutti i singoli beni e sostanze sue che sono nelle terre di Spagna, e all’estremo della sua vi- così ha detto, ta lo stesso signor Maffeo ordinato, dato mandato, comandato, de- cretato e lasciato detto in modo chiaro: “ la- eccetto che ad essi e a ciascuno di loro scio tutti i beni paterni e degli zii paterni a me spettanti e pertinenti da dividersi in miei fratelli e tra parti uguali tra loro ognuno di loro prascritti beni del sopracitato defunto si- (il testatore) disse spettare e gnor Maffeo 119 : per quaelibet) sibi et cui- eorum bona et res que eorum spectantia et pertinentia cuiu- sque castri seu castelli existentis Istrie et quod illa portio que erat dicti quondam aut in manibus su- domini Mafei restitit prascripti domini Baptiste aut supra- scripti domini Simonis et cum postea ipse quondam dominus Mafeus ex hac vita de- ex se tribus filiabus nup- cessisset, relictis et successoribus suis et tis et heredibus omnium et singullorum/ bonorum et re- rum suorum que sunt in partibus Hispa- nie et in ultimo vite sue ipse dominus Ma- mandavit, iussit, feus ita dixit, ordinavit, videlicet nollo aliud et relinquit decrevit, meis fratribus salvo eis et cui- relinquere omnia bona paterna que eorum relinquo et patruorum meorum mihi spectantia et me- pertinentia equaliter inter eos fratres os et quillibet eorum dividenda et sic ter- tia pars suprascritorum bonorum pre- scripti quondam domini Mafei dixit et te- salvis predic- et pertinere statori spectare tis et infrascriptis. dicit se habuisse fratres tres, videlicet no- tres, fratres dicit se habuisse domi- viros et discretos biles, prudentes et Baptistam, Simonem nos Iohannem ipsi et eodem quondam patre Mafeum ex inter se equaliter fratres nobiles domini quoque et pro quarta parte diviserunt pro et singullo bono- singulo/ eorum omnium suprascriptus suorum; et rum et rerum Iohannes Baptista nobilis vir dominus eorum fratrum primus eorum et cuiusque domi- nobilis prefati frater uti procurator fratrum fratris ni Maffei similiter eorum partem tantam quartam in se retinuit nobili do- prefato eventam et spectantem et cuiusque eo- mino Mafeo eius et eorum divisione legi- ut de ea rum fratrum fratre dominum Io- tur annotata per quondam hannem Gabriellem boni comitem tunc Andverpie et cum postea ipsi habitatorem dominus Baptista, domi- nobiles fratres, nus Simone et dominus Mafeus inter se divisissent et quemlibet ( fratres tres peratore Massimiliano, come pagamento dei cospicui crediti da lui vantati per i servizi postali resi. peratore Massimiliano, come pagamento dei cospicui crediti da lui vantati per i servizi postali 20 Si tratta dell’eredità dello zio Janetto proprietario dei feudi di Rachele e Barbana in Istria, ricevuti dall’im- Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 119 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina120 RICERCA Quaderni Brembani 19 frascriptis. oppus (sic)/fueritsalvispraedictis etin- alimentando etnubendoeius puellas si possit eamutietfruipro arlevando credentiam seuvasellamargenti etquod eius nuncuxorhabeatetteneattotam mandat quodprefata dominaPrudentia mandavit etdicit,vult,iubet,ordinat et stator dixit,voluit,iussit,ordinavit et 17. Itemsalvisutsupraipsedominuste- ut supra. debet ipsidominoIosephdeTassis salvis ipse dominustestatorsolvere teneturet pro dictapetia terre locoipsiusfictiquod quod sibidominotestatorisolvere debet mine Margarite dimissitipsumfictum sed prefatus dominus testatoreidemdo- quoddam fictumprefato dominotestatori re pro quapetiaterre tenebatursolvere rombrenbi gaudetcertameiuspetiamter- quondam Angelli dictiSebassitide Ho- loco dictifictidominaMargarita uxor quondam dominiGabrielisdeTassis sed singulo annoprefato dominoIoseph debet etteneturcertumfictumquolibet fuit etprotestatur quodsolvitetsolvere ipse dominustestatordixitetprotestatus 16. Itemsalvispredictis etinfrascriptis vice tantumsalvisutsupra./ beant ipsispuellisscutosseptemauriuna petia terre quod omninodentetdare de- nec exigentaliquidseuquicquidexdicta inferius nominandisetsinonpercipient Gussulletam certisinfrascriptispuellis quam ipsedominustestatorhabetad pietur etexigeturexquadampetiaterre supra quodomnesettotumidperci- dibus etsuccessoribussuisinstitutisut mandavit suprascriptiseiusfiliisethere- iudicavit etlegavit,comissit,ordinavit et 15. Itemsalvispredictis etinfrascriptis (sic), 120 e leseguenti. necessario, fattesalvelecosedette sopra levare, crescereesposarelesue figlie,se e chepossautilizzarlavalersene peral- tutta lasuadispensaostoviglied’argento sua moglieabbialaproprietàemantenga dato chelapredettadonnaPrudenziaora e dice,vuole,comanda,ordinadàman- luto, comandato,ordinatoedatomandato pra, lostessosignortestatorehadetto,vo- 17. Cosìpure,fattesalvelecosedicuiso- sis, fattesalvelecosedicuisopra. e deveallostessosignorGiuseppede Tas- lo stessosignortestatoreètenutoaversare terreno, incambiodellostessoaffitto che pagare aluisignortestatoreperildetto gnora Margherita lostessoaffitto chedeve gnor testatorehacondonatoallastessasi- predetto signortestatore,mailsi- quale eratenutaapagareuncertoaffitto al di uncertosuo(deltestatore)terrenoperil Angelo dettoSebassitodiOrbrembogode affitto lasignoraMargherita mogliedi Gabriele de Tassis, maincambiodiquesto detto signorGiuseppedeldefunto certo affitto perogniesingoloanno al pre- che pagaedeveedètenutoapagareun statore hadetto,assicuratoeassicura e quellecheseguono,lostessosignorte- 16. Cosìpure,fattesalvelecosegiàdette volta sola,fattesalvelecosedicuisopra. minori senz’altro7scudid’oroperuna terreno, chedianoedebbanodareaquei esigono nienteopocodaldettolottodi che se(isuoieredi)nonpercepiscononé cati minorichesinominanopiùsotto,an- siede pressoGussulletadacertisottoindi- terreno chelostessosignortestatorepos- ne percepitoeguadagnatoperillottodi cessori suoichesututtietuttociòvie- sopracitati suoifigliistituitierediesuc- so, incaricato,ordinatoedatomandatoai e quellecheseguono,havalutatodeci- 15. Cosìpure,fattesalvelecosegiàdette le cosegiàdetteequellechesidiranno. appartenere anchealtestatore,fattesalve RICERCA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 18. Così pure, fatte salve le cose di cui so- fatte salve le cose 18. Così pure, ha det- signor testatore pra, che il predetto che la comandato e disposto to, voluto, esse- o stoviglie debbano stessa dispensa fatte salve in tanti beni stabili, re investite le cose di cui sopra. le cose già dette e 19. Così pure, fatte salve stesso signor testa- quelle che seguono, lo comandato, ordinato tore ha detto, voluto, comanda e dispo- e disposto e dice, vuole, dei beni mobili ne che si faccia l’inventario valore ma dopo ri- e più utili e di maggior mani della precitata mangano sempre nelle salve le cose già signora Prudenzia, fatte che seguono. scritte prima e quelle 20. Così pure, fatte salve le cose già dette, il predetto signor testatore ha detto, volu- to, comandato, ordinato e disposto e dice, vuole, comanda, ordina e dispone che il suo cadavere sia sepolto nella chiesa di San Cornelio e che siano celebrate in quel giorno nella stessa chiesa 12 messe per la sua anima e si distribuiscano 12 elemosi- ne ai 12 uomini più poveri di questo co- mune; e così al settimo e al trentesimo giorno allo stesso modo si celebrino 12 per mese per ognuno degli stessi offici l’anima del sopracitato signor testatore, fatte salve le cose scritte sopra e quelle che seguono. 21. Così pure, fatte salve le cose già scrit- te, lo stesso signor testatore ha detto, di- sposto, comandato, ordinato e dato man- dato che i soprascritti 12 poveri abbiano e a ciascuno di loro sia dato tanto denaro e moneta per ogni singola elemosina quan- to avranno i sopracitati sacerdoti e ognu- no di loro per ogni singola messa e a mi- sura di ogni singola messa e non meno, fatte salve le cose di cui sopra. 22. Così pure, fatte salve le cose già scrit- te, il signor testatore ha detto e dice che Antonio figlio del deve avere dal signor del Tassis signor Cristoforo Conali de Cornello cento rainesi d’oro per un errore 121 et (sic) et sic ad septimum et trigessimum si- ; 18. Item salvis ut supra quod prefatus do- ut supra quod prefatus 18. Item salvis et man- dixit, voluit, iussit, minus testator in- seu vasellam credentiam davit ipsam in tantis bonis stabillibus vestiri debere salvis ut supra. infrascriptis ip- 19. Item salvis praedictis dixit, voluit, iussit, se dominus testator vult, iubet, et mandavit et dicit, ordinavit, inventarium et mandat quod fiat ordinat magis utillibus seu de bonis mobillibus et postea remaneant maioris valoris sed dominae Pru- semper in manibus prefate et infrascriptis. dentie salvis predictis dominus 20. Item salvis ut supra prefatus et testator dixit, voluit, iussit, ordinavit et mandavit ac dicit, vult, iubet, ordinat mandat quod eius cadaver seppelliatur in ecclesia domini Sancti Cornellij quod cellebrentur in ipsa die misse duo- quod cellebrentur eius anima et decim in ipsa ecclesia pro fiant duodecim ellimosine duodecim ho- minibus magis pauperibus huius comu- nis militer cellebrantur duodecim misse pro anima quolibet ipsorum officiorum pro suprascripti domini testatoris salvis pre- dictis et infrascriptis./ 21. Item salvis ut supra ipse dominus te- et stator dixit, commissit, iussit, ordinavit mandavit quod suprascripti duodecim habeant et sibi et cuique eorum pauperes qua- pro et valorem detur tantum pretium libet et singula ellemosina quantum ha- et quillibet bebunt suprascripti presbiteri qualibet et singulla missa et ad eorum pro rationem cuiuslibet et singulle misse et non minus salvis ut supra. 22 dominus prefatus Item salvis ut supra a testator dixit et dicit quod debet habere Antonio domini Christofori Co- domino del Cornello raynenses nali de Tassis cuiusdam rationis errore centum auri pro Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 121 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina122 RICERCA Quaderni Brembani 19 etc salvisutsupra. sine eiuspresentia, licentiaetconsensu talibus casibusnihilaginecfieri possit suprascripta dominaPrudentia inquibus interesse etconsensu debeat etpossitde rebus peragendisettractandissemper negociandis ethocadditis/inomnibus tandis, gubernandis,administrandiset suis rebus etnegotiis,peragendistrac- eius uxore utsuprainomnibusetsingullis dum unacumprefata dominaPrudentia (sic) et fratres etiampredicti dominiDavit Iohannem BaptistametSimonemfratres rum nobilesetprudentemviros dominos rum bilium etimobilium,iuriumnomino- et singulorumeiusbonorumrerum mo- rum heredum ut supraetfiliarumomnium tutores etcuratores dictorumeiusfilio- insuper errogatarios etfideicomissarios, citavit, ordinavit, mandavitetrelinquit prefatus dominus testatorfecit,constituit, 24. Itemsalvispredictis etinfrascriptis salvis predictis infrascriptis. cessores ipsi capelle seualtariutsupra et debebuntsuprascriptiheredes etsuc- prefatus dominus testatorseutenebuntur et summaquodquamteneturdebet magis libueritetplacueritpro eovalore et/ quesibiheredibus etsuccessoribus testatoris fictorumetexeiusfictisquam tam quantitatemetsummameiusdomini domini SanctiCornellijdelCornellotan- Madgalene exitentiinprefata ecclesia rundem capelleseualtaridomineSancte bus seupertutores etcommissarioseo- missit, ordinavit, etmandavitsuccessori- prefatus dominustestatordixit,voluit,co- 23. Itemsalvispredictis etinfrascriptis et infrascriptis. offitij sibiconcessietdatisalvispredictis unum certumquidpro gratiacuiusdam habere asuprascriptodomino Antonio et calchullisecumfacti;etiamdebet (per: testatoris etutriuqueeoruminsoli- nominum ) presentium etfuturo- 122 so, ecc.,fattesalvelecosedicui sopra. presenza, ilsuopermessoe consen- possa esseregestitonéfattosenza lasua tata donnaPrudenzia,neiquali casi niente per (suo)interesseeconsensolasopraci- sempre debbaepossa(esserepresente) che intuttigliaffari dagestireetrattare re enegoziareinaggiuntaaciò(che)an- tà dagestire,trattare,curare,amministra- sopra, inogniesingolosuoaffare eattivi- citata donnaPrudenziasuamoglie,dicui re, insolidotradiloroinsiemeconlapre- anche delprecitatosignorDavidetestato- Battista eSimonefratellitraloro figlie inobiliesaggisignoriGiovanni citati suoifiglieredi,dicuisopra,edelle dei dirittietitolipresentifuturi beni edellesostanzemobiliimmobili, sari, tutoriecuratoridituttisingoliloro me esecutoritestamentariefedecommis- nato, datomandatoedispostoinoltreco- testatore hafatto,costituito,citato,ordi- te equellescrittesotto,ilpredettosignor 24. Cosìpure,fattesalvelecosegiàscrit- già detteequellescrittesotto. e glistessidiscendenti,fattesalvelecose tenuti edovrannodareisoprascrittieredi pra ilpredettosignortestatoreosaranno deve dareallacappellaoaltaredicuiso- valore equellasommacuiètenutoche dito aisuoierediediscendentiperquel quanto equellochepiùpiaceràsaràgra- affitti delsignortestatoreedaisuoiaffitti nelio delCornellotantodenarodaisuoi esistente nellapredettachiesadiSanCor- la cappellaoaltarediSantaMaddalena loro tutoriocommissariche(siadato)al- e datomandatoaidiscendentiotramitei testatore hadetto,voluto,deciso,ordinato te equellescrittesotto,ilpredettosignor 23. Cosìpure,fattesalvelecosegiàscrit- scritte equellesotto. lui concessoedato,fattesalvelecosegià per ilfavorediuncertoufficio (affare?) a gnor Antonio undeterminatocompenso ed anchedeveaveredalsopracitatosi- di uncertocontoecalcolofattoconlui; RICERCA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni di detto pane di grano 22 di pane di frumento ben cotto 21 o di frumento per tutte le famiglie del so- pracitato comune di Cornello per tutti e ogni singolo anno in perpetuo per l’anima e la salvezza dell’anima della sopracitata donna Cristina, fatte salve le cose già scrit- te e quelle che scriverò sotto. 27. Così pure, fatte salve le cose già scritte e quelle scritte sotto, il sopracitato signor Davide testatore come sopra ha detto, vo- luto, deciso, comandato, ordinato e dato mandato che chiunque che abbia venduto, o dato, o fatto vendita allo stesso signor Davide testatore di cui sopra uno o alcuni lotti di terreno che gli siano tolti e venga 25. Così pure, fatte salve le cose già scrit- fatte salve le cose 25. Così pure, ordi- disposto e prescritto, te, ha valutato, come e dato mandato nato, raccomandato costituiti sopracitati suoi eredi sopra che i loro tutori e l’uno o l’altro dei come sopra e debbano far e commissari si impegnino anno in perpe- celebrare in ogni e singolo di tutti annuale per le anime tuo un officio fatte salve le cose e singoli loro antenati, di cui sopra. le cose già scritte 26. Così pure, fatte salve lo stesso signor testa- e quelle scritte sotto, prescritto, ordi- tore ha valutato e disposto, che i sopracitati suoi nato e dato mandato come sopra siano eredi e successori istituiti obbligati in ogni e tenuti, debbano e siano singolo anno ed in perpetuo di far celebrare per l’anima e a beneficio annuale un officio dell’anima della defunta donna Cristina Claudia, figlia del defunto signor Simone del Cornello e anche che invece Tassis de di 3 minali che si dispensa e si distribuisce per tutte le famiglie del comune del Cornello per l’ani- ma e la salvezza dell’anima della sopraci- tata donna Cristina diversamente da prima siano dispensati e distribuiti 2 sestari (circa il volume di 1 litro) 123 .: officium) annuale pro anima et in .: officium) annuale pro sott 25. Item salvis ut supra iudicavit et lega- ut supra iudicavit 25. Item salvis iussit et man- ordinavit, vit ac relinquit, eius he- quod suprascripti davit ut supra supra et utrique eorum instituti ut redes teneant et debeant et comissarii tutores quollibet anno omni et cellebrari facere animabus pro perpetuo unum annualle antecessorum omnium et singullorum suorum salvis ut supra. et infrascriptis 26. Item salvis predictis iudicavit et legavit, ipse dominus testator mandavit et iussit, ordinavit reliquit, et successores quod suprascripti heredes debeant, teneantur, sui instituti ut supra quolibet et singulo et obligati sint omni unum anno perpetuo cellebrari facere ( anime quondam domine Chri- remedium stine Claude filie quondam domini Symo- et quod etiam del/ Cornello nis de Tassis loco minaratorum trium panis tritici bene atque dispensantur et di- cocti et ordinati stribuntur per universos focos comunis anima et in remedium del Cornello pro anime suprascripte domine Christine a modo in antea dispensantur et distribun- tur sextaria duo dicti panis tritici seu fru- menti per dictos universos focos supra- scripti comunis del Cornello quollibet et anima et in re- singulo anno perpetuo pro medium anime suprascripte domine et infrascriptis. Christine salvis predictis et infrascriptis 27. Item salvis predictis dominus David testator ut supra prefatus et ordinavit dixit, voluit, iussit, decrevit, mandavit quod quicumque qui vendidit et datum et venditionem fecerit ipsi domino David testatori ut supra aliquam seu ali- quod sibi tolli et quibu- quas petias terre et scumque aliis venditionibus reddetur tri, da Wikipedia. tri, da miglia, si presume. 21 Antica unità di misura per le granaglie della provincia di Verona e Bergamo corrispondente a circa 115 li- corrispondente a circa 115 e Bergamo 21 Verona Antica unità di misura per le granaglie della provincia di singola fa- 22 Il sestario corrispondeva a 1/16° del . La misura da distribuire doveva riguardare ogni Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 123 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina124 RICERCA 23 Circa170litri. Quaderni Brembani 19 non volerent nectenerent iure testamenti lere/ ettenere debere iure testamentietsi predicta omniaetquodcumqueeorumva- et dicit,vult,iubet,ordinat, etmandat luit, iussit,decrevit, ordinavit etmandavit prefatus dominusDavittestatordixit,vo- 30. Itemsalvispredictis etinfrascriptis fati dominitestatorissalvisetc. et hocpro animaetremedium animepre- iuxtasolitum totius comunisadCornello spensanda peruniversospredictos focos menti inpartecoctodistribuendaetdi- unum sachumsalisetsomamunamfru- testator iudicavit,legavitetrelinquit 29. Itemsalvisutsupraprefatus dominus tem etc.salvispredictis etinfrascriptis. da perdominumtestatorem pro medieta- tutos omniasuabonautsuprarelinquen- videntur intereosfratres etheredes insti- ad etatemidoneametsuficientem...di- / IosephPasinusminorfueritetsiviveret nec etquovisque(tre righecancellate) statorem relinquendorum etc.ethocdo- pereumdominumte- immobilium lium et nium bonorumsuorumetrerum mobil- quod possithabere quartampartemom- vellet stare assemet ipsoetdepersona quod sidominaPrudentiaeiusmatre ei posset non heres predictus utsupra scriptus dominusRogeriuseiusfiliuset mandavit quodsietincasuquosupra- testator dixit,voluit,iussit,ordinavit et 28. Itemsalvisutsupraprefatus dominus strumentorum salvoutsupra. tias terre etexpondo vendidisse ipsamportionemseuipsaspe- et heredibus institutissolumpretium quo derunt ipsampetiamseuipsaspetiasfiliis redibus institutisidempretium quovendi- tum exbursaverintispsiseiusfiliisethe- perare eavolentes/dederintetcumeffec- quotiens quodipsitalivenditores etrecu- retrodatum etinvenditionem fiattotiens (per: pondere stare ) in- 124 diviso unsaccodisaleeunasoma fatto legatoedispostochesiadistribuito pra, ilprecitatosignortestatorehadeciso, 29. Cosìpurefattesalvelecosedicuiso- salve lecosescrittesopraesuccessive. beni dicuisopralasciatidaltestatore,fatte essi fratelliederedicostituitituttiisuoi sufficiente e(allora)sianodivisiametà tra minore etàesevivràfinoall’etàidonea ogni casoincuiGiuseppePassinosarà dovrà lasciareecceteraeciòfinchéin e immobilichelostessosignortestatore quarto dituttiisuoibeniesostanzemobili sua persona,che(leiolui?)possaavereun denzia volessestareconluistessoela Cornello), mentresuamadredonnaPru- to comesopranonpotessefermarsi(al signor Ruggerosuofiglioederedepredet- dato cheseenelcasoincuiilsopracitato voluto, comandato,ordinatoedatoman- pra, ilprecitatosignortestatorehadetto, 28. Cosìpure,fattesalvelecosedicuiso- contratto, fattesalvelecosedicuisopra. stessi terrenie(questo)toltelespesedel hanno vendutolastessaporzioneogli ed eredicostituitisoloilprezzoconcui lotto oilottiditerreno,(pagando)aifigli tuiti lostessoprezzoacuivendetteroquel contanti aglistessisuoifigliederedicosti- se voglionorecuperali,echepaghinoin stesso prezzocheivenditoriattribuirono, restituito, ridatoindietroerivendutoallo valere esiarispettatacomevincolo delte- cosa scrittasopraeciascunadiesse debba le, comanda,ordinaedàmandatocheogni tato, ordinatoedatomandatodice,vuo- statore hadetto,voluto,comandato,decre- e quellesuccessive,ilprecitatosignorte- 30. Cosìpure,fattesalvelecosegiàscritte tore, fattesalveeccetera. cio dell’animadelprecitatosignortesta- al solitoeciòaprodell’animabenefi- te famigliedelcomunealCornellocome frumento inpartecottotratuttelepredet- 23 di RICERCA che siano valide 24 Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni nel miglior altro modo, cosicché ogni di- nel miglior altro modo, e ciascuna di esse sposizione scritta sopra e raggiunga l’effet- abbia il valore più alto e il fine di pieno diritto. to, l’efficacia Davide testatore ha E il precitato signor testimoni perché vo- pregato i sottoscritti come testimoni al gliano essere partecipi e mettere la presente atto testamentario propria firma con le loro mani sul detto testamento sotto la scritta fatta di propria mano dal precitato signor testatore perché mancano i secondi notai, i quali sei testi- moni scelti hanno firmato di propria ma- no l’infrascritto testamento su richiesta e preghiera del predetto signor Davide te- statore, uno in verità non sapeva scrivere e così il precitato signor testatore ha volu- to fare ancora la propria firma e sottoscri- vere il documento. queste disposizioni e ciascuna di es- Tutte se sono state decise, scritte e stabilite il giorno 27 agosto 1538, indizione undice- sima, nel luogo del Cornello comune di Santa Maria di Camerata e del Cornello Brembana superiore, distretto Valle della nella stanza da letto del pre- di Bergamo, citato signor testatore, presenti come te- signor sacerdote Battista de stimoni il rev. del Bretto, il mastro ferraio Filippo Tassis figlio del defunto signor Giovanni Morat- del Cornello, Guarisco figlio Tassis to de del defunto signor Giovanni Pietro del fu signor Lanfranco detto Cartarello della Scala del Cornello, il signor Giacomo di Romacolo di Zogno, Giovanni Maria fi- glio di Domenichino Giavelletti de Co- dussi di Lenna di Oltre la Goggia, Rugge- stamento e se non si volessero né si consi- se non si volessero né stamento e come vincolo del testamento derassero leggi e se valide in forza delle che siano valide in valide né considerate non fossero e consi- leggi che siano valide forza delle di donazione in derate valide per il diritto fossero valide e non caso di morte e se non per diritto di dona- fossero ritenute valide zione in caso di morte... 125 magistro Filippo ferra- magistro , quod valeant iure codicillorum et si non codicillorum et si iure quod valeant condicillorum iure nec tenerent vallerent donationis et teneant iure quod valeant et tenerent et si non valerent causa mortis causa mortis quod valleat donationis iure causa mortis et donationis et teneat iure condicillo- iure et teneret si non valeret dona- teneantur iure rum quod valeant et et te- si non valerent tione causa mortis et quod donationis causa mortis iure nerent ut pre- modo et pro valeant alio meliori eorum melius dicta omnia et quodcumque et efficatiam valleant et sortiant effectum et finem pleno iure. testator roga- dominus David Et prefatus ut velint esse pre- vit infrascriptos testes instrumento testibus presenti sentes pro manibus suis testamenti et subscribere dicto testamento sub scriptura propris domini testatoris prefati manu propria quia absunt secondi notari qui sex testes sepositi testamentum sub- infrascriptum ro- scripserunt eorum manibus proprijs/ domini David te- prefati gatu et precibus et nesciebat scribere statoris alter vero dominus testator se sic etiam prefatus voluit et subscripsit. subscribere om- Acta et facta fuerunt et sunt predicta nia et quodcumque eorum sub die vigessi- mo septimo augusti millesimo quingente- simo trigesimo octavo indictione undeci- ma, in loco de Cornello comunis domine Sancte Marie de Camarata et del Cornel- superioris districtus Brembane lo Vallis in camera cubicullari prefati Pergomi, testibus re- domini testatoris, presentibus Baptista de domino presbitero verendo de Brottis Tassis rio filio quondam domini Iohannis Mo- del Cornello, Guarisco fi- ratti de Tassis lio quondam domini Iohannis Petri olim de la domini Lafranchi dicti Cartarelli Scalla del Cornello, domino Iacobo del Romacullo de Zonio, Iohanne Maria filio Domenighini Javelletti de Coduxis de 24 Nel testo ci sono delle ripetizioni di concetti, che ritengo frutto di confusione in fase di trascrizione. Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 125 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina126 RICERCA comune diCamerataCornello. spesso incopia,lasciatidaunaltro ramodellafamiglia Tasso, originariadelBretto, sempredel ACBg: Archivio Istituto SacraFamigliadiComonte,Bergamo, dovesonoraccoltiidocumenti, BCBg: BibliotecaCivica“A.Mai”, Bergamo. ASBg: Archivio diStato diBergamo. Innsbruck: Tiroler Landesarchiv, Innsbruck,FamilienundPostarchiv Taxis-Bordogna. TLA Posturkunden. sponibili sonodivisiin:HFSU=HausundFamiliensachenUrkunden; PA =Postakten;PU FTTZA Regensburg: Fürst Thurn und Taxis Zentralarchiv Regensburg. Ifondiarchivisticidi- Gli archivi citatineltestosonoiseguenti: Quaderni Brembani 19 rubea more solito. gillum suosolitumsigilloparvoincera Pergomi vicecanzellarius m.ta sta deColleonibusnotariuscomunitatis augusti 1539subscripsitIohannesBapti- bet inquorumfidemBergomi dieXVIII gnatis iniuditioetextrafidesamplaadhi- scripturis cumsignosuitabellionatussi- lem bergomensem cuiusinstrumentiset et essenotariumpublicum,fidumlega- presens instrumentum rogavit fuisse,fore scripti Iohannis Antonii deCoduxis qui mur fidemquecertamfacimussupra- sentes ( strictus potestasuniversisetsingulispre- Nos Hieronimus deLegePergomi etdi- tradidi etsubscripsi. predictis omnibus interfuietearogatus, Lentina notariuspublicusBergomensis Iacobi olimdominoBonideCoduxis Ego Iohannes Antonius quondamdomino stibus te- suprascripto, anno,indictione,locoet gatis permenotariuminfrascriptumdie tis etpro utindictotestamentolegiturro- rata etdel/Cornello,omnibuscomputa- comunis domineSancteMariedeCama- de Baressis habitatorideHorombergho ni olimdominiIohannisMorideMillessis mino Venturino filioquondamdominiBo- Raphaellis deTaxis delCornello,etdo- domini Iohannis Antoni quondamdomini Lentina deUltra Augugiam, Rogeriofilio , cui inomnibusrellatio habeatur. sott .: litteres) inspecturis attesta- (?) et si- 126 modo solito. lo conilsuopiccolobolloincerarossaal vicecancelliere e(homesso)ilsolitosigil- de ColleoninotaiodellacittàdiBergamo 1539 hosottoscrittoioGiovanniBattista ranzia deiqualiaBergamo il18agosto pio creditointribunaleealdifuori,perga- sigillo delsuotabellionato,godonodiam- documenti escritture,contrassegnaticonil co degnodifedeelegaleBergamo, icui mo cheeglièstato,saràednotaiopubbli- ha stilatoilpresentetestamento,eattestia- scritto Giovanni Antonio deCodussiche cumenti) eattestiamol’identitàdelsopra- consulteranno certifichiamoipresenti(do- rità deldistretto,atuttiesingoliche(li) Noi GeronimodelforodiBergamo e auto- queste cosehotrascrittoesottoscritto. testimone e,essendonestatorichiesto, mo dituttelecosesoprascrittesonostato dussi diLennanotaiopubblicoBerga- gnor GiacomodelfusignorBonodeCo- Io Giovanni Antonio figliodeldefuntosi- di cuiperognicosasifamenzione. citato, anno,indizione,luogoetestimoni, testamento damenotaioilgiornosopra- adagio estabilitacomesileggeindetto Cornello, essendoognicosastatariletta comune diSantaMariaCamerataedel lesi diBaresiabitanteOrbrembodel Bono delfusignorGiovanniMorodeMi- signor Venturino figliodeldefuntosignor signor Raffaele de Tassis delCornelloeil ro figliodelsignorGiovanni Antonio fu RICERCA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni , sopravvissute nei paesi di fon- Fermo Fustinoni con la sua fisarmonica fròsche 127 ra stata un’idea del compianto Fermo Fustinoni, mancato nel 2017, proprietario e compianto Fermo Fustinoni, mancato ra stata un’idea del ma era una sem- allora non si chiamava ancora agriturismo, gestore di quello che Gianpiero Crotti Gianpiero dovalle fino agli anni ’50-’60 del secolo scorso. dovalle fino agli anni ’50-’60 del secolo fisarmonica “a bottoni” con la quale eseguiva Su, ai Prati Parini, aveva una vecchia per i suoi ospiti, ad orecchio e sempre nel molto volentieri, le musiche imparate Aveva corso della sua laboriosa esistenza. la trascorso molto tempo sui confini fra bo- Francia e la Svizzera, lavorando come a ca- scaiolo, e da quei paesi aveva portato da sa un discreto repertorio di musiche che, ballo e un bagaglio enorme di ricordi quel nei momenti giusti, raccontava da era. Da quale lui consumato affabulatore e giovane, diceva, girava la val Brembana e partecipava alle feste paesane, cantando si suonando tutto quello che a quei tempi ed cantava e si suonava. Conosceva tutti era conosciuto da tutti. Lui, fisarmonicista e mandolinista autodi- datta, vero archètipo del musicista popo- lare, aveva un progetto in testa: almeno per un giorno all’anno, gli sarebbe piaciu- to riunire altri artisti come lui per trascor- rere qualche ora insieme esprimendo, con la musica e il canto, la tradizione e i conte- nuti originali della nostra cultura. plice locanda raggiungibile per sentieri, posta in località Prati Parini, sopra Sedrina. plice locanda raggiungibile per sentieri, la possibilità parti, aveva cominciato a offrire Dagli anni ’80, a chi capitava da quelle senza troppe pretese. Soprattutto prodotti di ristorarsi mangiando e bevendo qualcosa, caseari e insaccati di sua produzione. era quello, spartano, delle vecchie L’ambiente di I Prati Parini e la musica della tradizione la musica Parini e I Prati E Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 127 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina128 RICERCA spunta vivoecoinvolgente. ra lanostraanima.Sitrattasolo di“grattare”lacrostadellaglobalizzazioneetuttori- perta delsensodiappartenenza adunacomunità,lacuiculturaoriginalepermeaanco- ciale diverso.L’approccio quindinonènénostalgicodirimpianto bensìdirisco- mo, siadeltuttocompatibile conl’attuale,ancorchénatoinuncontestostoricoeso- quel postoeinquellagiornata,sivaariaffermare unpatrimonioculturaleche,ritenia- trebbero dareancoraoggiuncontributopositivoallaqualità delviveremoderno.In L’operazione deiPratiParinipuntaa riscoprire aspettidellaculturapopolarechepo- mantenere lefamiglieacasa.Nonèquestoilpunto! periodi quandoigiovaniepadridifamigliadovevano emigrareinmassaperpoter no mandatineicampioasorvegliareglianimalialpascolo. Tanto menoauspicabilii quali lebambineandavanoalavorarenellefilandeper12 orealgiornoeibambiniera- stalgia ditempichepresentavanopuntemortalitàinfantile del30-40%,ditempinei scrive l’ideadifarel’apologiadeicosiddetti“beitempi passati”. Nonsipuòaverno- necessario farealcuneconsiderazioniefissarealcunipunti fermi.Èlontanadachi Prima diinoltrarcinell’analisiediscussionedellapropostaculturaledeiPratiPariniè loro dellacomponenteessenzialeculturapopolareecioèlapartecipazione. tificato conilpiaceredisuonare,cantareeballaretuttiipresenti,pergodere Non c’èmaistatobisognodiunprogramma.Loscopodellafestaèsempreiden- mo, suonandoeparlandofinoanotteinoltrata,altriarrivavanolamattinadellafesta. Qualcuno preferivaarrivareilsabato,per“scaldareimuscoli”etiraretardiconFer- di coraggio,imusicistiselisonoportatiaspalladaCler, superilsentiero. Quaderni Brembani 19 Fermo Fustinonialmandolino trattoria. Inqualchecaso,conunacertadose parte daBenagoe,induetratte,arrivaalla sportati dallatelefericadeiFustinoniche Gli strumentipesantiovoluminosieranotra- della musica”. nel suoricordo,conilfiglioMarco,la“Festa Italia, percelebrare,primaconFermoepoi, masca, maanchedaaltreregionidelNord- ti Parini,provenientisoprattuttodallaBerga- trito evariabiledimusicistisonosalitiaiPra- l’ultima domenicadigiugno,unnumeronu- E, annodopoanno,ecosìanchequest’anno, Tutto questoiniziavaunatrentinadiannifa. re insieme. chi lovoleva,ditrovarsipersuonareecanta- uno spettacolo,bensìdidarel’opportunitàa era corretto:nonsitrattavadiorganizzare zo, offerto dalpadronedicasa.L’approccio ste ricompenseeconomiche,masoloilpran- la Musica”.Nellapropostanoneranoprevi- re edaorganizzare unaprima“Giornatadel- un gruppodimusicistiformazionepopola- che suaconoscenza,erariuscitoacontattare Uomo praticoerisoluto,conl’aiutodiqual- 128 RICERCA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 129 Canto corale Uno degli aspetti più importanti, forse il più importante, della “Festa della musica” è della musica” della “Festa forse il più importante, aspetti più importanti, Uno degli il concetto di “cul- spiegare meglio partecipata”. Per della “cultura la riproposizione a qualche decen- comunità, fino come nelle nostre occorre ricordare tura partecipata” e in occasione di nelle osterie molto e liberamente, cantare e suonare nio fa, si usasse principali vie di più discosti dalle paese, magari quelli la verità, in qualche sagre (per via). e così Valtorta Santa Croce, e penso a Dossena, lo si fa ancora, comunicazione, da tutti e, ogni volta, il patrimonio culturale era condiviso Orbene, in quelle occasioni, la propria cultura, ne ed arricchito. Quella gente era “dentro” ne risultava rinnovato semplici spettatori. erano gli attori e non durante le sagre (qual- fare questo. Non nei locali e neppure Oggi non è più possibile o suoni, il più delle volte una S.I.A.E. che incombe). Se canti cuno ti ricorda sempre qualche evento canoro cantare, lo fai sotto la doccia o aspetti disturbi. Oggi, se vuoi a cantare all’unisono la canzonetta stadi e allora, in centomila, tutti negli organizzato spettacoli sapientemente ge- un improbabile inglese, nel corso di preferita, magari in ma come in una sorta di che portano il pubblico a partecipare, stiti da professionisti ammaestramento. e senza costrizioni, si ricreano invece le condi- Ai Prati Parini, in un ambiente libero senso della Cultura Popolare. Durante quella zioni per rivivere genuinamente il vero la propria esperienza culturale e tutti ne riman- festa ognuno ci mette la propria arte e gono coinvolti e partecipi. bergamasco Il canto popolare è caratterizzato dalla polivocalità, bergamasca Il patrimonio canoro della tradizione su tutto l’arco alpino. Le melodie ven- diffusa definita “a due parti parallele”, per altro livelli, a distanza di “terza” (in pratica c’è l’in- gono eseguite in contemporanea su due Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 129 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina130 RICERCA disfazione! in terzaparallela,perchicanta,viassicuro,l’effetto èinebrianteedigrandissimasod- mente aquelladelcompagnochecantain“prima”.Quandolevocisonoperfettamente mano: sisentemegliolapropriavoce,cosìdapoterlacalibrareeallineareperfetta- Per raggiungerelaperfettaintonazione,qualcunosiaiutacoprendounorecchiocon anticipare notechelariporterannodefinitivamentenellasuamelodiaoriginale. o diquarta,dall’intervallostrettamenteterza,alfinecrearegradevoliassonanze tra. Durantel’esecuzione,la“secondavoce”puòuscire,conbrevipassaggidiseconda mero. Ovviamenteoccorrefareinmodochenessunadelleduemelodieprevarichil’al- Ognuna diquesteduepartipuòessereeseguitadapiùcantori,senzalimitazioninelnu- so mentaleeeseguiresenzaalcunadifficoltà, lenoteinterzadellamelodiaprincipale. esempio, chicantaabitualmentecome“secondo”,aindividuareconautomaticorifles- dei ruoliinterpretati,e,generalmente,siassisteadunaspecializzazionecheporta,per cali edellapropriaabilità.Inrealtàsonorichiestespecifichecompetenzeperognuno seconda” perchéognunosiritaglialasuaparte,infunzionedellepropriecapacitàvo- Fra amicichecantanofrequentementeinsiemeègiàstabilitochifa“laprima”e segnazione deiruolimusicali. zazione delcantareinsieme.Unodeiritipropedeutici,primadell’esecuzione,èl’as- che siaggregaallaprimasottolineaerappresentaidealmenteilmomentodisocializ- complessivo diarmonizzazioneerafforzamento dell’esecuzione.La“secondavoce” quale siaggiunge,inprecisimomentidellamelodia,la“secondavoce”conuneffetto l’accordo ottenutoconleduevociprincipali.Ilcantoèavviatodalla“primavoce”alla melodia principaleconnotelungheditonicaedominante,chevannoacompletare dalle nostreparti,seneaggiungeunaterza,generalmentebassa,cheaccompagnala te “farelaprima”(voce)eseconda”(voce).Inqualchecaso,mararamente tervallo diunanotacheseparaquelledelleduemelodie).Noisidicepiùsemplicemen- Quaderni Brembani 19 Festa dellaMusicadel2005 130 RICERCA , scarpulì che, durante . Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni ol fiöl dèl conte a casa se ne tornò 131 , i bachi da seta). I canti riferiti ai singoli mestieri: lo ca-aler ), lo spazzacamino e molti altri legati al mestiere del contadino. magnano Questo tipo di polifonia, nel Nord Italia e in Bergamasca in particolare, è il modello in Nord Italia e in Bergamasca di polifonia, nel Questo tipo fra loro: dal sociali molto diversi occasioni e contesti repertori legati ad usato per dei casi, seconda A alla guerra. alla religiosità popolare, lavoro, all’osteria, mondo del di miniera), da so- tipico nel repertorio da soli uomini (è essere eseguiti i canti possono gruppi misti. della filanda) o da della risaia o le donne (canti i cui testi di “intrattenimento”, dei canti cosiddetti è anche il repertorio Molto ricco di festa o comunque contenuti, ma vengono cantati in occasioni non hanno specifici puro piacere. extra-lavorativo, per ma molto è rimasto di quel patrimonio. Molto è stato perso, ricercatori hanno in- anni ’60 e ’70 del secolo scorso numerosi Fortunatamente negli degli anziani di quel periodo, su supporto magnetico le memorie tervistato e registrato contadino e proto-indu- generazione proveniente dal mondo ovvero di quell’ultima funzionale alla vita di tutti i In quella società, il canto era striale di fine Ottocento. ai canti enumerativi per inse- nanne per far addormentare i neonati, giorni: dalle ninne al lavoro, a quelli che ne de- far di conto, ai canti per dare il ritmo gnare ai bambini a Vi dell’emigrazione. Moltissimi erano legati all’esperienza scrivono lo svolgimento. (Natale, Epifania, Quaresima, Passione erano inoltre canti per le ricorrenze religiose (contro) la guerra. Nel già citato enorme e ine- e così via), quelli di protesta e canti di si possono trovare una serie di canti li- sauribile repertorio legato all’intrattenimento legate al rapporto uomo-donna. I versi rico-amorosi, i cui testi descrivono situazioni o zeppi di doppi sensi quando non deci- possono essere vere e proprie poesie d’amore a Carnevale). samente hard (in particolare quelli cantati anche antiche ballate, storie arcaiche, alcu- Sono conservate dalla memoria collettiva canti antichi e i più antichi fra questi sono ancora oggi in tutta Europa. Sono ne diffuse i trovatori del Medio Evo. Uno dei più cantati solisticamente, proprio come facevano se ne versioni polifoniche (nella sola Bergamasca e con moltissime famosi e diffusi racconta di una Donna Lombarda che, solle- conoscono almeno quattro) è quello che il marito mettendo la testa di un serpente citata dall’amante, tenta invano di avvelenare fi- Alla fine la donna, tradita dal al suo ritorno. dentro il calice di vino che lei gli offre e morirne. Un’altra ballata ancora molto glio, sarà costretta a bere il vino avvelenato versioni abbastanza diverse fra di loro, è quella che in provincia e con molte diffusa costretta a sposare racconta di una donna evidentemente il viaggio col neo-consorte verso la Francia, con un pretesto si fa consegnare la spada il viaggio col neo-consorte verso la Francia, per fare ombra al cavallo) e con questa (gli aveva detto di voler tagliare un ramoscello il cavallo, taglia la testa al marito e quindi, voltato C’è poi la galassia dei canti di lavoro e di mestiere. Pensiamo ai canti di miniera (mol- C’è poi la galassia dei canti di lavoro e tradizione dell’arte mineraria), di filanda, della nelle valli a causa dell’antica to diffusi terra di coltivazio- e nella bassa bergamasca, nella fascia collinare monda (più diffuse ne dei gelsi e dei C’è il repertorio dei canti della guerra. I testi, veri e propri libri di storia orale, sono C’è il repertorio dei canti della guerra. I testi, veri e propri libri di storia orale, e nella totalità decisamente antimilitaristi, a partire dai più antichi che si conoscono e la cioè quelli risalenti al primo Ottocento. In alcuni si percepisce “solo” la tristezza guerra rassegnazione nel dover partire e lasciare i propri cari, ma in altri il rifiuto della in Bergama- e della vita militare è netto ed esplicito. È ancora ben conosciuta e diffusa il carrettiere, c’è anche un cacciatore di rane, ne abbiamo uno, famosissimo, dello sta- il carrettiere, c’è anche un cacciatore di rane, ne abbiamo uno, famosissimo, gnino ( Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 131 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina132 RICERCA oppure comeslogandiprotesta durantelemanifestazionicontroilcaro-vitadelleasso- hanno tentatoilcolpodiammassare ilCochi/no‘lnostro Cochia’lghèamò per memorizzareediffondere ideeenotizie( stati dachiscrive,neglianni ‘70). Inqueitempi,inassenzadi“social”,siusavailcanto operai bergamaschi, lasuafiguraerasemprepresenteneiricordidegli anziani,intervi- 1925, moriràincampodiconcentramentoGermania. Moltoamatodaicontadinie cattolico epoidellasinistra,perseguitatodaifascisticostretto afuggireinFrancianel crisi economicadelprimodopoguerra(RomanoCocchi, sindacalistadelmovimento del canon faceva ilcarrettiere/ eaveva persomaro Vittorio Emanuele/bimbom/ealrombo Si eracominciatoaprendereingiroilGeneralCadornae iSavoia( autori, hannodescrittodiversesituazionistorichelocali. stito daisoldatidelnordedotatoditestiche,modificati nel corsodegliannidaignoti l’avvenuto travasoculturaleèriferitoadunmotivettodiorigine siciliana,presoinpre- turali provenientidatuttaItaliasimescolanoefondono. Unclassicoesempiodel- Ed èpropriodurantequellatragicaesperienzache,intrincea,lediversecomunitàcul- patria ealbelmorirecombattendo(conbuonapacedeicanticorialpini). che liavevanomandatiacombattereemorire,isecondiinneggiantiall’eroismoalla ti, disperatieinfarcitidirivendicazionicontroi“borghesi”, gli“studenti”ei“generali” ra conquelli“proposti”dagliUfficiali diPropagandaduranteilconflitto.Iprimidolen- frontare icontenutidellecanzoninatespontaneamenteintrinceaosubitodopolaguer- Per cogliereleabissalidifferenze fraleduecorrentidipensierosopracitate,bastacon- mente 60annidopolasuafine,siintuiscebenel’attualitàdiqueitesti! Quaderni Brembani 19 ) perpoiinneggiarealCocchidurantelerivendicazionisindacali seguitealla Prima esecondavoce 132 Sentite cosahafattolavile borghesia/ le suenefasteconseguenzesola- re criticamentelaGrandeGuerrae moderna hacominciatoadanalizza- Considerando chelastoriografia sanguinoso e quello “diregime”difronteaquel dicotomia frailpensieropopolaree testimoniano inequivocabilmentela diale. Anche inquestocasoiversi canti legatialprimoconflittomon- Questo repertorioculminaconi tro moltodiffusa invalBrembana. Veneto alregnodeiSavoia),peral- (dopo l’annessionedelLombardo che nelcantocontroiPiemontesi scrizione obbligatoriaèribaditaan- zio militare.L’opposizione allaco- sua dichiarataopposizionealservi- serzione, ilsuccessivoarrestoela ro disertore Ferdinando I°,nellaquale obbligatoria volutadall’Austriadi sca lacanzonecontrocoscrizione racconta dellasuadi- Il GeneralCadorna inutile massacro un pove- ), . RICERCA ”. ...”. nella tra- ). Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni il paese d’Italia in cui si abbiano i mi- 133 Bassate la superbia carabinier reali / altrimenti noi / altrimenti reali superbia carabinier Bassate la ciazioni femminili cocchiane, ( cocchiane, ciazioni femminili Cocchiane alzerem ancor le mani / bim bim bom / e al rombo del canon bom / e al rombo le mani / bim bim ancor alzerem Cocchiane canoro e/o musicale, tradizionale del patrimonio sul modo di diffondersi Dissertando in aree e testi molto simili di musiche che, la presenza quando si afferma non si sbaglia padana e l’Ap- alpino, la pianura (per esempio l’arco anche molto vaste geografiche commercianti, bo- della moltitudine di sia stato opera e oltre), pennino tosco-emiliano o spostati in cerca di affari minatori che, nei secoli, si sono scaioli, pastori, tessitori, una osteria, im- durante il lavoro o dopo, in Arrivati nei luoghi di destinazione, lavoro. e, quando rientrava- musiche del posto, le mandavano a memoria paravano canzoni o riproponevano nella loro co- qualche mese o qualche anno, le no alle loro case, dopo alla necessità di modificarne quasi sempre variazioni, dovute munità. Si innestavano o, più semplicemen- al dialetto locale, oppure per gusto personale il testo per adattarlo o musica si diffondeva, memorizzazione. Questa nuova canzone te, per un errore di bagaglio culturale locale. identità ed entrando a far parte del assumendo una nuova negli anni ’80: “... sulla rivista “Ricerca folklorica” Scriveva Bruno Pianta ricomposto, trasmesso e ri- orale si è composto, modificato, smissione, il patrimonio e diffondersi per gradi progredire che, nel loro micro-variazioni trasmesso, creando variati rispetto al modello di partenza a prodotti nel tempo, portano impercettibili metà dell’800, le canzoni si diffondevano In alcuni casi, in particolare dalla seconda stampato il testo ed erano proposte da Cantasto- mediante “Fogli volanti” sui quali era e nelle piazze. Le storie si rifacevano so- rie, che intrattenevano la gente nei mercati truculenti, e venivano raccontate in musica, ge- prattutto ad eventi di cronaca, anche o, più raramente, composta dall’artista. neralmente ripresa da canti precedenti e riproposto dal- esempio di canto popolare, nato spontaneamente, condiviso L’ultimo Anche questa riferito all’epopea partigiana. la comunità che lo mantiene vivo, è quello segue la dinamica tipica del nascere esperienza, dal punto di vista etnomusicologico, qualcuno, di cui si è persa traccia, ha compo- del repertorio popolare: e del diffondersi musicale preesistente, ha proposto il canto che, sto i versi, li ha adattati ad una base patrimonio di tutti. fra la gente, è diventato diffondendosi Gli strumenti musicali della tradizione della musica popolare, il primo esempio che Lasciando il canto per entrare nel filone vitalità, in particolare nella nostra provincia, è quello e balza all’occhio per diffusione è sempre stata fra le La Bergamasca riferito alle suonate di campane di “allegrezza”. nel Antonio Caucino di questa arte tanto che prime province d’Italia per la diffusione uso nei rapporti fra autorità ecclesiastiche e am- suo volume “Delle campane e del loro “... ministrative”, pubblicato nel 1863, asseriva dal- Già nei primi anni del ‘600 a Gandino operavano campanari “titolati” e ingaggiati anche le Fabbricerie con regolare contratto. Di campane suonate d’allegrezza si parla di in documenti della metà del ‘500 riferite alla comunità di Olera, allora parrocchia Poscante. diffu- Oggi, in provincia, esistono scuole che si occupano dell’insegnamento e della con sede prima sione dell’arte campanaria. La Federazione Campanari Bergamaschi, più importanti, ma esiste una Seriana, è una delle Val a Roncobello e poi trasferitasi in gliori campanari è il Bergamasco, dove si gode di un incantevole diletto nel sentire le dove si gode di un incantevole diletto nel sentire gliori campanari è il Bergamasco, innalza nei dì di festa... sinfonie e le melodie che questo popolo alpigiano e industre Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 133 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina134 RICERCA rivate dacantipopolari(nonèraroascoltare siche trattedalleliturgie religiose“ufficiali”, lamaggiorpartedellemelodiesono de- Se unapartediquestirepertori(moltolimitata,peraltro)sonounadattamentomu- micamente piùvivi. che diquelli8,9,10(comeaZogno)o12campane,mailpiùdellevoltesonorit- I concertida5campane,peresempio,offrono menopossibilitàarmonicheemelodi- mente delnumerodicampaneadisposizionenellacellacampanariadellaparrocchia. I repertoridell’allegrezzasonocaratteristicieuniciperognipaeserisentonoovvia- dello strumentoutilizzato,l’allegrezzaèfruibiledatutti,nelraggiodichilometri. nali eancheperfesteggiareeventifelicicomelafinediunaguerrae,data“potenza” Esistono musichespecificheperibattesimi,matrimoni,legrandifestepatro- vivano eservonotutt’oradacolonnasonoraperognieventogioiosodellacomunità. te/arricchite dalgusto,sensibilitàeabilitàdigenerazionicampanari-musicisti,ser- e dovevanoquindiesseremandateesclusivamenteamemoria.Lemusiche,modifica- panaro all’allievo,nonavevanoquasimaiiltitolonétantomenolospartitomusicale Quelle melodie,tramandatedalpadrealfiglionellefamigliedeicampanariocam- mente l’interopatrimoniodisponibile. siche dicampaneallegrezza,èconvintoancoraogginonaverecensitocompleta- lare locale,puravendoregistratonelcorsodialcunidecennisvariatecentinaiamu- musicologi delnord-Italiae,piùingenerale,profondoconoscitoredellaculturapopo- patrimonio bastitenercontoche Valter Biella,consideratounodeipiùpreparatietno- Zogno einquasituttala Val Brembanaeinvaripaesidellapianura.Sull’entitàditale consolidata tradizioneautoctonain Val Gandinoeinmoltipaesidella Val Seriana,a pagnato daaltrisuonatori.Musicista ecletticoepolistrumentista,avevatrovatoilmo- arrivava aiPratiPariniperla FestadellaMusicapersuonarelesuemusiche,accom- nano incasaconle Per impararemusichenuoveoesercitarsisuquellevecchie,tuttiicampanarisialle- campanaria. dubbio chequestitermini,forse,nonsianoadeguatiadefinirelaveraessenzadell’arte siastico sonodimensionichesisovrappongonoecontaminanofradiloro. Viene il Ed èproprioinquestocontestomusicalecheilprofanoereligioso,laicol’eccle- e moltovivaci. Fra questipezzisitrovanoinfattivalzer, marcette,mazurche,scottishpiacevolissimi montesina Ed èconqueste ballare lagente. più possibile)andarperosterie facendosiaccompagnaredachitarraemandolinofar possibile ealloraconqueste a due,treottavelascaladisponibile:unamaggioreestensione aumentailrepertorio per poterlaeseguireconlecampaneadisposizione. Altri lecostruisconoestendendo (in terminidiestensionedellenote)e/oindividuareeventuali variazioninecessarie mente corrispondentioppureperverificare,incasodimusica nuova,lasuafattibilità “suo” campanileequestovienefattoperfacilitaregli esercizisuposizioniesatta- ghezze previste.Qualcunolecostruisceconl’estensione dellascalapariaquelladel vetro, piùpotenteeduroquandositrattadilamineotubi dimetallotagliatiallelun- ciclo, dalsuonodolcequando,avibraresottoicolpidei martelletti,sonolaminedi Quaderni Brembani 19 da sottoicampanili)omusicheballodiffuse inaltritempinellazona. campanine campanine che ilcompiantoGiulioDonadoni diGrumellode’ Zanchi campanine , sortadixilofonocostruitoconmaterialeancheri- 134 era possibile(dico“era”perchéogginonè Marina, Marina o l’immarcescibile Pie- RICERCA ba- Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 135 Giulio Donadoni con campanine personalizzate L’autore dell’articolo (a sinistra) con Valter Biella Valter dell’articolo (a sinistra) con L’autore era let- baghet , per intenderci. ol baghèt , si trova in Santa Maria Maggiore in Città alta. Lo si vede nell’Albero della vita, , si trova in Santa Maria Maggiore in ghet di spalle, con la sacca dell’aria sotto il braccio opera terminata nel 1347, rappresentato suonare. Nei castelli di Malpaga e di sinistro e con le gote gonfie, nell’atto di che e siamo nel ’400. L’iconografia sono ritratti suonatori di cornamusa bergamasca rappresenta questo strumento nel corso dei secoli, dopo il ’500, lo collega esclusivamente ai pastori del Natale, ma lo fa sempre più ra- ramente fino a scomparire. Nel trovarne qualche ’700 è difficile esempio dalle nostre parti, a diffe- renza dei paesi del Nord Europa dove la cornamusa ha avuto mi- glior fortuna, maggiore sviluppo tecnologico in un contesto quasi esclusivamente “laico”. All’inizio del ’900 il Prendendo del tempo per visitare una serie di chiese e castelli della provincia, è possi- Prendendo del tempo per visitare una e quadri, suonatori di corna- numerosi affreschi bile ancora oggi osservare, ritratti in situazioni molto più laiche, ambientate nelle musa intenti ad animare sia Natività che più antico che riporta un suonatore di l’affresco dimore dei nobili. In Bergamasca, do di costruire uno dei suoi xilofoni do di costruire vuote, scatolette di carne riciclando note in modo da ottenere ritagliate e di Abilissimo uniche. precise e reputa chi scrive grande tecnica, fosse livello artistico non che il suo quello di altri da meno rispetto a “più famosi” di musicisti, magari lui. dei campa- Accanto alla tradizione molto diffu- nari, per fortuna ancora che è stata ri- sa, se ne trova un’altra anni e si è riaf- scoperta da circa 40 perseveranza e fermata grazie alla Biel- Valter all’abilità del già citato la. Si tratta della cornamusa berga- masca, teralmente scomparso dalla Berga- masca, a parte qualche residuo e All’inizio degli isolato suonatore. anni ’80, durante ricerche sulle Val musiche dei campanari della Gandino condotte da Biella, ci si è imbattuti casualmente nell’ultimo Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 135 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina136 RICERCA suonatore di il suonooriginale.Grazieall’ to diquell’ultimosuonatoreemediantelafabbricazioneance di riuscirearicostruirelostrumentoesattamenteconlestessedimensionie,l’aiu- L’opera meritoriadiBiella,chedaquelgiornosiètrasformatoinliutaio,stataquella ticata insoffitta. e neirestidiunostrumentooriginale(alcunecanne)conservateinunascatoladimen- situazione. Erasuonatoesclusivamentenelperiodoinvernalequandoilcontadino- preferisce usareinfattimaterialesinteticopergarantirnelastabilitàfunzionaleinogni riducevano drammaticamenteleperformancesdellostrumento.Oggi,perance,si Si suonavapiùnellestallecheall’apertoinquantoglisbalziditemperaturaeumidità senza alcunapredilezioneperilsacrooprofano(esattamentecomeicampanari). bilmente conl’estensionedellasuascaladi8note(piùlasensibileinferiore,calante), Secondo letestimonianzeresedaGiacomo,conil Questo strumentofacevapartequindidelbagaglioculturaledeinostriavi. in valSerianacheBrembana(aRavadi Valtorta). ricerche, sonostatetrovatetraccesignificativeememorieancoravivedel mensioni riportatenell’iconografiaantecedente).Successivamente,proseguendole vano suonatinell’800(eprobabilmenteancheprima,considerandoleformeedi- strumenti incircolazionericostruitidalBiellasianodeltuttosimiliaquellicheveni- e criticavaiprogressidurantelacostruzionedelprototipo,sipuòaffermare chegli Quaderni Brembani 19 Renato “Cespi”Carminati baghèt (Giacomo Ruggeridetto imprimatur 136 te della za”, lacuiestensioneècompresanelle8no- baghet è stataquelladiintrodurrenelrepertoriodel cali. LaverainnovazionepropostadaBiella facevano soprattuttoacanzonipopolarilo- musiche suonateda lizzando laminedilegnonocciolo).Le ce (lavorocomplessoelungoeseguitouti- ga morta, allamanutenzionedelsacco( musicista potevadedicarsi,datalastagione di musichedaballoper per avereadisposizioneunvastorepertorio siche suonatesucampanilida8campane namuse). Èstatosufficiente trascrivere mu- suono continuo,ilbordone,tipicodellecor- mate produce lamelodia,mentrelealtreduechia- Con questaoperazione,durata diversianni, suonare questoanticostrumento. per insegnareacentinaiaragazzi eadultia corsi (tutt’oraorganizzati da Valter Biella) ne ditutti.Sonostatitenutiinoltre numerosi tro, èstatopubblicatoemessoadisposizio- ricevuto daGiacomoRuggeri,chevalutava ) ealripristinodellafunzionalitàdellean- Fagot prim esecondorghen pia alcune dellemusichedi“allegrez- baghèt , diCasnigo,scomparsonel1990) (la pia si suonavaditutto,compati- è lacannadel Fagot ad hoc baghèt in gioventùsiri- , ariprodurne producono il che, peral- baghet baghet aba- la che sia RICERCA ba- ̀t sivlo Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni Alberto Rota col , è un flauto dolce a 8 fori (7 sul fronte è un flauto dolce a tre fori con il quale siòl o sivlì 137 sivlì ) arri- baghet è diventato baghet . Per la fisarmonica, lontana figlia della cornamusa (in fondo si . Per la fisarmonica, lontana figlia della baghet sivlot , fratello maggiore del siglòt (suonatori di o , chitarra e sivlòt è possibile ottenere fino a 9 note in scala utilizzando particolari posizioni delle dita. è possibile ottenere fino a 9 note in scala Imagna (l’ultima famiglia di costruttori conosciuta è stata quella degli Val Costruiti in nei mercati di molte regioni d’Italia. Non vi è Angiolini di ) erano venduti specifica per questo strumento, ma ciò non notizia di una tradizione musicale popolare nel novero degli strumenti della tradizione toglie che ora sia rientrato a pieno titolo bergamasca. e con queste finalità che la “Festa della musica” È in questo contesto storico-culturale i connotati del rifiuto di ogni tipo di pseudocul- diventa un gesto alternativo e assume Alla fine, si tratta di una rivol- al lucro. tura aliena, imposta e generalmente finalizzata di autonomia culturale. Niente di più, ma ta festosa e di un’importante rivendicazione soprattutto, niente di meno. tratta sempre di sacchi/mantici pieni di aria e ance che vibrano), non è il caso di spen- tratta sempre di sacchi/mantici pieni di ha sostituito molti strumenti, diventando la re- dere molte parole. Dalla fine dell’800 grazie alla sua versatilità e tecnologia. gina della tradizione musicale popolare Il vano da tutta la Bergamasca e, gra- vano da tutta la Bergamasca zie al repertorio condiviso, è possi- bile assistere a veri e propri concer- ti di queste particolari cornamuse. da complessi costituiti da fisarmonica, È anche possibile ballare accompagnati ghet il e uno sul retro come portavoce) mentre dal definitivo oblìo e contempora- dal definitivo nuovo una di diffondere neamente radici tradizione le cui importante nella in profondità sono piantate nostra storia. del Nord Sparsi in diverse regioni si conta- Ticino, Italia e nel Canton suonatori. Col- no oggi moltissimi ga- legati in diverse associazioni, dello rantiranno la sopravvivenza decenni e strumento per i prossimi anche più. Ai Prati Parini il della festa. I una componente fissa bagheter è stato possibile strappare il è stato possibile Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 137 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina138 RICERCA L in unquadrodilibertàstatutarie.L’inurbamento el’aumentatoaccessodistratisociali ne culturaledellemassepopolarieinsiemedellanecessità dicontrollareinuovimedia zione, dellaspintadelmondopoliticoliberaleadaccrescere lepossibilitàdiformazio- presa d’attodellasostanzialenovitàdelcinematografo, della complessitàsitua- I suoiinterventinonpossonoessereascrittiapuromoralismo conservatore,maaduna di Bortolo Belottieilcinematografo 1 GiuseppeD’Abundo, D’Abundo nel1911 etraiprimiBortolo Belotti va assuntotralecausedimalattienervoseementali. Ilprimoasegnalarlifuil Gli effetti sullapsichedell’adolescente giustificavailpostochecinematografoave- al dannochenederivasse. stimoli edinuoveemozioni.Siritenevapurechel’educazione nonpotevarimediare gazzo, distraendolodallefaccendeordinarieespingendoloversolaricercadinuovi suscitato dacertescenedifilmsiritenevaavesseconseguenzemoltodannoseperilra- sciente, findall’etàinfantile,perlavitafutura.Questoprecoceeccitamentodeisensi La psicoanalisifreudianainfattiavevaavvertitoquantaimportanzaavesseilsubco- suo tempoinfluenzatodatesipsicoanalitichesuirischidellavisionedeifilm. All’elaborazione dinormerestrittivedellalibertàcontribuìancheBortoloBelotti,a e dallaleggerepubblicana379del16maggio1947. presa dalR.D.24settembre1923n.3287,cheampliòcasisticadellescenedaproibire, all’odio traleclassisocialiovverodioffesa aldecoronazionale». Tale normasaràri- ignobili eccitamentialsensualismo[...],edaltrifilmdacuiscaturisceuneccitamento e ifilmche«rendonoodiosirappresentantidellapubblicaforzasimpaticirei;gli re «lerappresentazionideifamosiattidisangue,adulteri,rapine,altridelitti» sulla produzioneelacommercializzazionedellepellicolecinematografichepercolpi- 1913 elasuccessivaleggen.785cheautorizzòilgovernoadesercitarevigilanza pellicole affida aPrefettureeQuesturefupoirafforzata concircolaredelfebbraio Quaderni Brembani 19 cinema educatore»,settembre1930. Cinema eadolescenzaconspeciale rapportoallemalattienervoseementali vista italianadineuropatologia,psichiatria edelettroterapia»,ottobre1911, pp.434-442;FabioPennacchi, Ivano Sonzogni cinematografica. EssainItalianacquenel1910conunsistemadicontrollodelle a storiadellacinematografiainItaliaèbuonaparteanchelacensura Sopra alcuniparticolarieffettidelle projezioni cinematografiche neinevrotici 138 1 . , «Rivistainternazionaledel , «Ri- RICERCA , Cineteca di Bologna, Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni , pubblicato da «Nuova antologia», , Milano, Unitas, 1924. 139 . 2 Politica del costume Non solo dive, pioniere del cinema italiano Non solo dive, pioniere , in Le ferme in posta e la tratta delle bianche La spettatrice muta. Il pubblico cinematografo femminile nell’Italia del primo . Lo spettatore maschio borghese e colto sarebbe stato l’unico capace di . Lo spettatore maschio borghese 3 Novecento: ipotesi per una ricerca Bologna 2008 a cura di Monica Dall’Asta, p.6. maggio 1918 e poi in volume in B. Belotti, Capitani. Si veda l’articolo svolgere una corretta interpretazione delle immagini: a lui, quindi, il compito di tra- svolgere una corretta interpretazione alle spettatrici e ai ragazzi. Era quindi ne- smettere la morale della rappresentazione e visioni per ragazzi perché, scriveva an- cessario non distinguere visioni per uomini pellicole per adolescenti contro una categoria cora nel 1918 “creare una categoria di la briglia per queste seconde, ossia vuol dire in- di pellicole per adulti, vuol dire liberar libertà, e giungere all’istituzione del ‘cinema- staurare per esse il sistema della piena E il pubblico degli adulti non deve, anch’esso, tografo in busta chiusa’. Bel progresso! che il cinematografo è specialmente frequen- essere difeso? Le statistiche dimostrano sarebbe destinata specialmente ad esse. E così, tato da donne; dunque la busta chiusa abbandonerebbe ogni riguardo per quella metà col pretesto di difendere i fanciulli si cura e seguirne l’educazione. Il che è evidente- del genere umano che deve averne la mente e ironicamente contraddittorio!”. la complessità della situazione e affrontava Come si può notare, il pensiero di Belotti e su Valle) Bellonci, Renato Della (Goffredo si basava su studi di intellettuali italiani specializzazione (Civiltà cattolica, Rivista pe- articoli di quotidiani e di riviste di varia aveva consape- Inoltre il politico bergamasco nale, Rivista di antropologia criminale). mondo occidentale, dall’Europa agli Stati Uniti, volezza di quanto sta succedendo nel Germania e Regno Unito (la proposta di e alle proposte di leggi soprattutto di Francia, monopolio pubblico dell’industria cinematografica era stata avanzata in Germania). di Gli interventi di Belotti ebbero un certo successo: lui stesso ebbe modo di ricordare Il mondo liberale criticava poi la logica puramente economica del guadagno che gui- economica del la logica puramente liberale criticava poi Il mondo nell’Italia in guerra la cine- dell’intrattenimento e certamente dava la nuova industria reddito a centinaia di mi- un’industria cospicua che dava matografia era considerata conto anche di questo aspet- cui la censura avrebbe dovuto tener gliaia di persone, per di condizionamento del mer- sollecitate misure di controllo e to. Pur tuttavia venivano giungerà a ipotizzare anche degli spettacoli. Per questo Belotti cato e dei consumatori statizzazione della cinematografia nazionale. la possibilità della di plagiare gli alla possibilità degli spettacoli cinematografici La questione relativa di concerti, il pubblico era il fatto che, rispetto al teatro e alle sale spettatori riguardava e popolani, adulti e ragazzi- e intersessista: borghesi interclassista, intergenerazionale caratteriale, perché Il problema era di natura culturale e soprattutto ni, uomini e donne. particolarmente influenzabili dalle im- popolani, ragazzini e donne erano considerati di contenuto erotico o violento: “Le vittime del magini in movimento, soprattutto se cioè le donne e i fanciulli”, finiva per soste- malcostume sono specialmente i deboli, nere Belotti 3 Si veda anche S. Alovisio, Si veda anche S. 3 2 Il testo del progetto di legge Belotti sulle ferme in posta fu sottoscritto anche dagli onorevoli Venino e De Venino Il testo del progetto di legge Belotti sulle ferme in posta fu sottoscritto anche dagli onorevoli 2 disagiati a forme di comunicazione e di spettacolo avevano allarmato non poco i ceti avevano allarmato e di spettacolo forme di comunicazione disagiati a essersi già espresso dopo di tali preoccupazioni, Belotti si fece portavoce dirigenti e di contattare ragaz- per adulti deviati per la possibilità delle “fermo in posta” sui rischi adulti per evi- il servizio ai soggetti chiesto di limitare per cui aveva zini e ragazzine, minori di adescamento dei tare forme Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 139 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina140 RICERCA guidata solodamisurerepressive. na eculturalecomericonoscimentochel’evoluzionedellasocietànonpotevaessere vano esseredestinataridiopereconsumorapportabiliallorolivellocrescitauma- sconfessione dellaposizioneprecedente,macomecomprensionecheiragazzidove- La partecipazionediBelottialprogettodellasocietàcinematograficanonvalecome vertimento. ne professionaleperchéeraormaiinvalsalavisionedelcinemacomemomentodidi- D’altra parteeranodifattofallitiitentativiutilizzareilcinematografoperl’istruzio- 5 donna funesta aver fattodistruggereunapellicolatrattadalromanzoNanàdiEmileZola(forse 4 e sorriso. considerata comeunaprovanonsemprefacilecheesigevacoraggio,lealtà,pensiero strassi inscenedrammaticheecomichelavitanellesuedifficoltà, lavitachevenisse scopo educativo.Nonsivolevaun’operamoralistica,maunasceneggiaturachemo- soggetti cinematograficiperfilmindirizzatiadunpubblicoinfantileecheavesseuno neocostituita SocietàdelCinemadeiPiccoliperl’organizzazione diunconcorsoper Belotti ebbeperòunacertaevoluzione,tantochenel1923aderìall’iniziativadella solo dinevrosi,maniaciesuperficiali,maanchedelinquentipersuggestione” cinematografiche “perscongiurareilpericolodivedercivenirsuunagenerazionenon volontà dellachiesacattolicadivietareoalmenolimitarel’accessodeiminoriallesale nori, comela“Sursumcorda”e“Perscuola”.Èunfattonotevolesesipensaalla teria eraall’epocaanchedelegatonazionalediassociazionichesioccupavanomi- tuali comeEttoreJannieSabatinoLopez:peraltroBelotti,oltrechelegislatoreinma- 6 [Mario Barbera], 6 [Mario Quaderni Brembani 19 Silvio Alovisio, Il cinemadeipiccolieunconcorso cinematografico Al convegnocontro la“Tratta” 5 Belotti presiedettelagiuriadelconcorsochecomprendevaancheintellet- / La scuoladovesivede.Cinemaededucazione nell’ItaliadelprimoNovecento Nanà Cinematografo emoralitàpubblica , giratonel1919dalregistaCamilloDeRisio) , Corrieredellasera,21.10.1923,p.5. 140 , CorrieredellaSera,24.5.1923,p.6. , «Civiltàcattolica»,n.4,a.1914,p.433, riportatoin 4 . , p.131. Una 6 . RICERCA ’ Voya- Ma ben po- 2 Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni “Les trois plus grandes val- “Les trois (p. 499 dell’edizione pubbli- che in recenti pubblica- (Le tre valli più grandi della pro- e dei Caravana di Genova. 1 (Il servizio al Portofranco era riservato esclusivamente Quaderni Brembani 141 , pubblicata a Parigi nel 1846 da Ferdinando Artaria (1781- , pubblicata a Parigi nel 1846 da Ferdinando “Le service du Port-Franc était toujours exclusivement réservé aux portefaix Nouveau Guide du voyageur en Italie ome appariva la Valle Brembana agli occhi di intellettuali e viaggiatori stranieri agli occhi di intellettuali e viaggiatori Brembana Valle ome appariva la sono relativamente Le testimonianze finora conosciute del XVIII e XIX secolo? Denis Pianetti 1843), l’autore affrontò il tema dell’origine brembana di Arlecchino (p. 264): Arlecchino (p. il tema dell’origine brembana di 1843), l’autore affrontò de remplies toutes trois la Seriana et la Valcamonica, sont la Brembana, de Bergame lées de la province lta- d’Arlequin qui, du théâtre et de villages bien bâtis, populeux et commerçans. Le personnage bourgades ne con- de France, sur les théâtres été aussi introduit lien où il occupait jadis une place importante, avait des habitans de l’accent et du jargon des manières, sistait dans l’origine que dans une imitation exagérée et de beaucoup d’intelligence. qui sont en effet doués d’une grande pênétration de la vallée Brembana, effica- de l’air au milieu duquel ils vivent, contribuent activité de ces habitans, et la pureté L’industrieuse facultés physiques” cement au développement de leur esprit et de leurs en Italie pendant les années 1826-1827 et 1828 ges historiques et litteraires ry, scrittore francese e bibliotecario del castello di Versailles, in una delle sue celebri guide dal titolo in una delle sue celebri guide dal titolo Versailles, del castello di scrittore francese e bibliotecario ry, aristocratie, singulière exclus. Bizarre simples portefaix en étaient sévèrement et les autres bergamasques, dans les communes de se recrutent là! Ces Bergamasques a trouver hérédité que l’on ne s’attend guère Piazza et de Zugno, dans la vallée de Brembana... vincia di Bergamo sono la Brembana, la Seriana e la Valcamonica, tutte e tre ricche di borghi e di villaggi borghi tutte e tre ricche di Valcamonica, la Brembana, la Seriana e la sono vincia di Bergamo un Arlecchino che, dal teatro italiano, dove personaggio di ben costruiti, popolosi e dediti al commercio. Il introdotto anche nei teatri di Francia, in origine consisteva tempo occupava un posto importante, era stato dotati ef- Brembana, Val degli abitanti della e del gergo in un’imitazione esagerata dei modi, dell’accento abitanti, e la purez- laboriosa di questi L’attività fettivamente di grande perspicacia e di molta intelligenza. allo sviluppo della loro mente e delle efficacemente za dell’aria in mezzo alla quale vivono, contribuiscono loro facoltà fisiche). cata a Bruxelles nel 1835): esclusi. Bizzarra aristo- mentre gli altri semplici facchini furono tassativamente ai facchini bergamaschi, vengono reclu- ci si aspetta di trovare lì! Questi bergamaschi crazia, singolare eredità che difficilmente poche e limitate attorno all’itinerario percorso dalla città di Bergamo alla Valtellina di Valtellina alla percorso dalla città di Bergamo poche e limitate attorno all’itinerario en- Di Vivant-Denon. Thomas Coryat e Dominique due ormai noti “avventurieri”: su trambi si è già ampiamente trattato sia zioni. Coryat, giovane esploratore inglese, la percorse già nel lontano 1608, mentre zioni. Coryat, giovane esploratore inglese, si cono- primo direttore del museo del Louvre, nel 1793. In quei secoli Vivant-Denon, una fra le tante, e per nulla della bergamasca, sceva ben poco di questa valle nascosta Alpi. Eppure a quei tempi, nel resto d’Europa, co- battute, del versante italiano delle le acque termali di San Pellegrino, si sa- minciavano già ad avere una certa notorietà Arlecchino peva che era la terra d’origine di 1 Nella di Vale- Antoine-Claude Pasquin (1789-1847), detto 2 dei Caravana di Genova ne parlò Sull’origine brembana Douglas William Freshfield (1845-1934). Freshfield William Douglas di un alpinista di viaggio Diario Brembana Val alta inglese in ed esploratore C Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 141 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina142 RICERCA 3 1 the Waldenses: andthe ofSavoyandPiedmont,includingtheProtestant valleys of e ampliatapiùvoltenegliannisuccessivi,daltitolo l’iniziativa diincludereanchela Val Brembana giàinunaguidadel1837,ripubblicata Quaderni Brembani 19 ’ 1867, p.304. che valgonotraidieciedodicimila franchi). bergamasco. ICaravana senza figlipossonovenderelelorocaricheaicompaesani;cisono delle quote corrotta poichémai,amemoriadi forza pubblica,unasoladenunciaèstataintentatacontrounfacchino cento anni,arrivandoacontareunnumero diduecentosoci,elasciandopadreinfigliounatradizionein- loro figliilprivilegiodisuccedereaipadri.Lacompagniamantenne cosìlasuaistituzionedacinque- portatori venneroapartorirealPortofranco,oppurelofacevanoailoro paesi diPiazzaeZugno,perdareai nome arabodiCaravana,reclutòeradunòdodiciportatoridallavalleBrembana. Lemoglidiquestidodici francs” vent vendre leurscharges à leurscompatriotes;ilyadecescharges quivalent jusqu’àdixetdouzemille police, uneseuleplainten’aétéportéecontre unportefaixbergamasque. LesCaravanassansenfanspeu- deux centsmembres, etselaissantdepère enfilsdetelletraditionsprobité, quejamais,demémoire de der àleurspères. Lacompagnies’estainsipérpetuéedepuiscinqcentsans,s’élevantjusqu’anombre de trournaient accoucherauxvillagesdePiazzaetZugno,pourdonneraleurenfansleprivilégesuccé- Brembana. CesdouzeportefaixavaientleursfemmesquivenaientaccoucherauPort-Franc,oure- Banque deSaint-Georges, qui,souslenomarabedeCaravane,fitvenirdouzeportefaixlavallée 111 dell’edizionepariginadel1861): née aFlorence” francese Alexandre Dumas(1802-1870)nelsuodiario diviaggioinItalia Handbook forTravellers inSouthernGermany Alcuniannipiùtardi,ancheilcelebrescrittore tati neicomunidiPiazzaeZugno,in Valle Brembana...). L’editore ingleseJohnMurray:nelsuo handbook ‘terra interessante einesplorata’ (Questa compagnia,tuttabergamasca, fufondatanel1340dalBancodiSanGiorgio, che,sottoil colse l’occasionediunavisitaaGenovaperraccontarelacuriosastoria deiCaravana(p. definì la Valle Brembana la route 110, l’itinerariodaluiproposto,percorrevalevallibergama- “Cette population,toutebergamasque, futfondéeen1340parla 142 (by JohnMurrayIII), Tenth editionrevised,London, è interessanteeinesplorato). red” Brembana isinteresting andunexplo- storia, dichiarò:“ tipo delleprimeguideturistichedella duta del di comunicazione,lamodamaideca- conseguente miglioramentodellevie stranieri. Larivoluzioneindustriale,il corsi diesplorazioneviaggiatori Brembana rientriafarpartedeiper- metà dell’Ottocentoperchéla Valle Bisognerà infattiattenderelaseconda si fraisuoiborghi antichi. vano spingersifinsullevetteoperder- tatori chedallacittàdiBergamo osa- chi, perl’appunto,eranoicuriosivisi- uno deisuoicelebri glese JohnMurray(1808-1892)chein montano dellavallefugiàl’editorein- A suggerirel’interessepaesaggisticoe mi “turisti”d’oltralpe. favorirono anchequil’arrivodeipri- glosassone) perlascopertadelle Alpi, passione (soprattuttodimatricean- (il paesaggiodella Val Brembana A Hand-BookforTravellers in Grand Tour “Impressions deVoyage. Unean- the sceneryofVal handbooks, e l’interessela 3 Sua fu proto- RICERCA Al- 4 “a mu- di Murray (da cui, tramite Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni handbook nella sua opera ‘The Central Alps’ nella sua opera ‘The Central Club inglese, che incluse la Val Brembana Val Club inglese, che incluse la 143 L’alpinista John Ball, primo presidente dell’Alpine John Ball, primo presidente L’alpinista “a torrent pours “a torrent (un torrente si ri- Murray invitava inoltre il viaggiatore a consultare la “Guida alle Prealpi Bergamasche” inglese (fondato nel 1857), che proprio l’anno precedente, nel 1873, pubbli- (una mulattiera, un tempo frequentata via commerciale, conduce dal Passo di (una mulattiera, un tempo frequentata handbook del Sig. Curò (Milano, Hoepli), una guida tascabile “eccellente”, e la mappa del Club Alpino. del Sig. Curò (Milano, Hoepli), una guida tascabile “eccellente”, e la mappa del Club 4 Nel suo 4 Nel Non vi è alcun dubbio che l’opera di John Murray fu il principale punto di riferimento Non vi è alcun dubbio che l’opera di John “avventurieri” inglesi che verso la fine dell’Ot- per quei pochi giovani (e benestanti) alpine. Uno di questi fu l’alpinista Douglas tocento desideravano esplorare le vallate 9 febbraio 1934). Leggendo 27 aprile 1845 - Forest Row, Freshfield (Londra, William il suo diario di viaggio avremo modo di capire in quale modo l’ le-path, once a frequented commercial route, led by the Passo di San Marco to Mor- led by the Passo di San Marco route, commercial le-path, once a frequented begno” Valtorta, percorso portava a Cassiglio e poi a San Marco a ), mentre un altro to Introbbio” dull mule-pass crosses which a short and easy but “from tenne a sot- si passava a Introbbio). L’autore una breve e facile ma noiosa mulattiera, attrattive, ogni piccola valle aveva un suo pro- tolineare che l’intera area era ricca di erano custodite preziose opere d’arte. prio fascino e nelle chiese di ogni villaggio versa dal fianco della collina, di fronte al villaggio, in una successio- ne di cascate di circa 3000 piedi d’altezza, che dopo la pioggia devo- un interessante sentiero, percorribile in circa 7- no essere superbe) - e accennando ad Seriana. Sul lato opposto, a ovest di Piazza, Val 8 ore, per passare a , in down the hillside, opposite the villa- ge, in a succession of falls some 3000 ft. in height, which after rain must be superb” sche in un tour quasi ad anello dalla tour quasi ad anello sche in un il attraverso Bergamo a Valtellina Camonica Val la passo d’, al verrà annessa (che, ricordiamo, il lago bresciano nel 1859), territorio la ed, infine, Seriana Val d’Iseo, la oltre ad Brembana. Murray, Valle e San Pelle- elogiare Sant’Omobono fonte termali (e grino per le preziose la presenza citando, in quest’ultima, Antonio Baroni), dell’ottima guida Serina, luogo di na- su si soffermò proseguì per scita dei due Palma; poi da un lato Piazza San Martino, suggerì la “puli- fino a Branzi (dove decantandone la ta” Osteria Berrera) bellissima cascata - influì sulla scelta del suo percorso, attraverso l’alta Valle Brembana, effettuato nel Brembana, effettuato Valle influì sulla scelta del suo percorso, attraverso l’alta natura- 1874. Non si esclude che l’autore abbia anche consultato l’opera del politico, dell’ lista e alpinista di origine irlandese John Ball (1818-1889), primo presidente pine Club Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 143 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina144 RICERCA 5 John Ball, prio inqueglianni,vedevano l’iniziodellaloroesplorazionealpinistica.Ilraccontodi gnificativa testimonianzadell’epocaperlemontagnevaltellinesi etrentineche,pro- che decinedicopie(chiafferma 50,ma comunquenonpiùdi100),rappresentaunasi- piuto dal14luglioal27agosto1864.Ilvolume,chefupubblicato privatamenteinpo- Trent, 1905). Daquell’esperienzanacqueilsuoprimolibro alla guidadelMonteBiancoconosciutaaChamonix,François Dévouassoud(1831- Richard MelvillBeachcroft(1846-1926)eJamesDouglas Walker (1845-?),oltreche dere unalungaescursioneattraversole Alpi insiemeaduesuoicompagnidiscuola, Fu cosìche,l’annosuccessivo,ildiciannovennealpinista sisentìprontoadintrapren- l’epoca, lavettapiùambitarappresentavailculminediuna carrieraalpinistica. compì l’ascensionedelMonteBianco,perluipuntodipartenzaquandoinvece,aquel- educazione alcultodellanaturaedell’arte.Lasciatalatutelamadre,nel1863 nosciuto iluoghipiùsuggestiviebucolicid’Inghilterra,presuppostoperunamirata a frequentarelascenaalpinaproprioinqueglianni,partiredal1854,dopoaverco- l’Università diOxford,dovesisarebbelaureatoindirittocivileestoria.Cominciò montagna. Freshfieldsiformòpressol’esclusivocollegiodiEtone,inseguito,al- movimento alpinisticofemminileoltrechedelicataeromanticascrittricedilibri Quaderni Brembani 19 gmans, GreenandCo.London,1873 (levallatebergamasche sonotrattatenellaSezione88,p. 449-457). hood ofMonteRosaandtheGreat St.Bernard; withLombardy andtheadjoiningportionofTirol. Il giovaneDouglas William Freshfield ovvero ildiarioditaletraversatada Thonon, sullagodiGinevra,a Trento, com- The Central Alps: includingtheBernese,Oberlandandall Switzerlandexceptingtheneighbour- ai tempidelCollege 144 Crawford (1815-1901),paladinadel che ilruolodellamadre,JaneQuintin passione perilmondoalpino,fuan- le, nellamaturazionediquestasua Alpi svizzereeitaliane.Fondamenta- estive tralefavolosemontagnedelle in Europa,trascorrendolevacanze prima neiterritorianglosassoniepoi ebbe lapossibilitàdiviaggiare,dap- gland esperto difinanzadella 1884), eraunillustreavvocatoed padre, HenryRayFreshfield(1814- sponibilità economicapaterna-suo giorni dellasuavita.Graziealladi- be accompagnatofinoagliultimi montagna, unapassionecheloavreb- luppando uninteresseprofondoperla Sin dabambinoFrieshfieldandòsvi- gamasche. merevoli percorsianchelevallateber- ra eitalianacheincludevatragliinnu- gliata dell’areaalpinacentralesvizze- cò The Central Alps, Across Countryfrom Thonon to - ilgiovaneDouglas William 5 una guidadetta- Bank ofEn- Lon- RICERCA affer- 6 Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni Traduzione di Maddalena Recal- Traduzione 145 La traversata delle Alpi da Thonon a Trento. Alpi da Thonon a Trento. La traversata delle vittoriana, che ci danno un vivo ritratto delle reali condizioni naturali e un vivo ritratto delle reali condizioni vittoriana, che ci danno cati. Edizioni Itinera Alpina, Milano, 2014. cati. Edizioni Itinera di viaggio in una foto scattata da A. Flury al ritorno della traversata del gruppo del Bernina A. Flury al ritorno della traversata del gruppo del di viaggio in una foto scattata da ma che “oltre alla brillante descrizione della straordinaria avventura, vi dobbiamo ap- descrizione della straordinaria ma che “oltre alla brillante di un diciannovenne della fresco e immediato delle osservazioni prezzare il carattere upper class del turismo alpino. Sono impressio- Alpi, in una fase ancora avventurosa umane delle Freshfield (seduto al centro) con la guida alpina Devouassoud (in piedi al centro) ed i compagni con la guida alpina Devouassoud (in piedi al centro) (seduto al centro) Freshfield 6 Douglas William Freshfield, William 6 Douglas viaggio si snoda con un inedito spirito esplorativo fra borghi, valli, valichi e vette, con valli, valichi e vette, fra borghi, spirito esplorativo snoda con un inedito viaggio si e si chiude in prima della Presanella, del Gran Zebrù e la ascensione certa la seconda compiuta l’anno al Monte Bianco, della brillante salita con la descrizione appendice il primato di essere per lungo tempo Freshfield mantenne grazie alla quale precedente, cui stile di scrittura di viaggio il la cima. Un taccuino giovane a raggiungere stato il più poetiche, da pitto- ed erudite citazioni da frequenti ma brillante, arricchito è semplice anche da giudizi scanzonati e an- e di panorami alpini, ma borghi riche descrizioni di alla consapevolezza di ap- di una certa supponenza, forse legati notazioni non prive del tempo. più avanzata, qual era quella britannica partenere ad una società Angelo Recalcati che, a mar- dello studioso qui la pena riprendere il commento Vale questo raro volume, della versione italiana di gine della recente pubblicazione Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 145 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina146 RICERCA 7 Angelo Recalcati, stante deimieicompagni,François JosephDevouassoud”).Furonoquegligliannipiù “To themost constantofmycompanions,FrançoisJosephDevouassoud” ma ancheinbuonapartediquelledescrittenell’opera nanti imprese.Nonsolamentequindinellaspedizionedel 1864da Thonon a Trento, çois Devouassouduncompagnoinsostituibile,oltreche fedele,pertuttelesueriso- un singolareavvenirediviaggiatoreeesploratore,egli trovònell’infaticabileFran- mello edelgruppodiBrenta. Ventenne appena,magiàsegnatamentepredestinatoad valli lombardeedeltriveneto,inparticolarmodoallascoperta delgruppodell’Ada- scritte”. Settefuronodunqueleestatiche,dal1864al1874, Freshfieldtrascorsenelle na) sullaqualeilettoriinglesinondisponevano,ancora, diadeguateinformazioni do ilsuolavorocomeunnecessarioadempimentodovuto “aunacatena(quellaalpi- un “mosaicocavatodaidiaridisetteestati”,comeebbepiù tardiaprecisare,motivan- Trentino, andVenetia, contenuto nell’opera percorrere luoghiemontagnedell’alta Valle Brembana.Ilraccontodiquelviaggioè alla traversatada Thonon a Trento einunodiquestisuoinuoviitinerariebbemodo di Douglas William Freshfieldcontinuòadesplorarele Alpi anchenegliannisuccessivi delle vallatealpine”. dizio noncomuneaquell’età,certofruttodellasuagiàlungaevariafrequentazione ni spontaneeeintuttasincerità,macherivelanounaesperienzamaturitàdigiu- Quaderni Brembani 19 - Sezione Valtellinese, Sondrio, 2014,p.84-85. Italian Alps, ildiariodiviaggio di D. W. Freshfield (1875) Il primolibro diDouglasWilliam Freshfield, 7 Italian Alps: sketchesinthemountainsofTicino, , the pubblicata dallacasaeditriceLongman’s diLondranel1875: 146 Douglas WilliamFreshfield in Annuario 2014delClub Alpino Italiano Italian Alps, (1845-1934) a luipoidedicata: (“al piùco- RICERCA the scenery Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni ci inoltrammo tra le con lo svolgersi di un con lo svolgersi di 9 8 o affascinato probabilmente dal rac- probabilmente o affascinato montagne della Bergamasca, per gli inglesi montagne della Bergamasca, il frammento forse meno conosciuto delle causa della mancanza di A Alpi centrali. da vette elevate o abbastanza inaccessibili attrarre ferventi scalatori, le due grandi trin- cee che si aprono sulla pianura di Bergamo non sono entrate a far parte, come le valli del Monte Rosa, del programma del Club Alpino. Ma è comunque per merito dei suoi la membri che dobbiamo quasi interamente nostra introduzione a questo luogo remoto, non pratico da raggiungere. Una valle italiana, situata tra montagne che si innalzano fino a quasi 10.000 piedi [3.000 metri], che vale la pena di essere scoperta. Seriana potrebbe- Val Brembana e la Val La Mastallone e del- Val ro definirsi rivali della Sesia. Fu così che, nel 1874, decisi di Val la realizzare, almeno in parte, un’intenzione di covata da tempo, ed esplorare qualcosa ciò che si trovava lì dentro, dietro quella li- nea frastagliata di cime, così a lungo fami- liari, visibili dalle alte vette dell’Engadina. Al di là di Introbbio Longman’s Green and Co., London, 1875, p. 121. Longman’s 147 “The Bergamasque mountains”, “The Bergamasque Italian Alps: sketches in the mountains of Ticino, Lombardy, the Trentino, and the Trentino, Lombardy, Alps: sketches in the mountains of Ticino, Italian Beyond Introbbio we plunged into the Beyond Introbbio to En- ranges, perhaps Bergamasque glishmen the least known fragment of Owing to the absence Alps. the central at their head of any peaks high or inac- clim- cessible enough to attract ardent which open trenches bers, the two great have not, on to the plain near Bergamo like the valleys of Monte Rosa, come in And it is to Alpine Club. the way of the its members that we owe almost entire- to out-of-the-way ly our introduction corner. among mountains an Italian valley, Yet rising at its head to nearly 10,000 feet, Brem- is at least worth looking at. Val ri- Seriana might prove bana and Val At Sesia. Mastalone and Val vals to Val last, in 1874, I determined to carry out, at any rate in part, a long formed inten- tion, and see something of what lay wi- thin and behind the jagged line of peaks the high so long familiar to me from summits of the Engadine. Venetia. Chapter VI: The Bergamasque mountains. Chapter VI: The Bergamasque Venetia. itinerario fra borghi e montagne che ci riporta allo scenario dell’alta valle di quel lon- e montagne che ci riporta allo itinerario fra borghi inaspettato, incantevole e sorprendente, di un paesaggio tano 1874 e con l’incontro, con vero gusto romantico: variegato allo stesso tempo, qui raccontato 8 Douglas William Freshfield, William 8 Douglas 9 Oggi Introbio, nell’Ottocento documenti e mappe riportavano “Introbbio”. tenaci e più entusiasti entro i quali maturò le sue eccezionali doti alpinistiche, oltre ad eccezionali doti alpinistiche, quali maturò le sue entusiasti entro i tenaci e più poi ad esplorare che lo porteranno e storiche, di conoscenze etnografiche arricchirsi Africa. in Himalaya e in vette nel Caucaso, e a scalare alte terre lontane “ invitante commento a quel suo John Murray, dalle parole di Attratto forse of Val Brembana is interesting and unexplored”, is interesting Brembana of Val in seguito, conosceva che, come vedremo Coryat (testo Thomas di conto seicentesco sconosciuti delle monta- non esitò ad avventurarsi sui sentieri molto bene), Freshfield dif- A di quella breve traversata. e a tramandarci un diario di viaggio gne bergamasche non percorse la cele- il giovane alpinista inglese Vivant-Denon, di ferenza di Coryat e Val- ma tagliò l’alta valle da al passo San Marco, da Bergamo bre via Priula, risalendo Camonica. Egli proveniva da Val Seriana e alla Val passare alla torta a Branzi, per poi Tonale. al passo del ed era diretto Valsassina, Introbio, in nel sesto capi- bergamasche il suo ingresso fra le montagne Così Freshfield descrisse intitolato tolo del suo libro, Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 147 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina148 RICERCA 12 William Morris(1834-1896),artistaescrittorebritannico,fuaitempicelebreperlasuaprincipaleopera 11 Riferimento all’anticachiesadiSant’Antonio Abate dellacontrada Torre di Valtorta, diparticolare inte- 10 IlPassodelCedrinocollegala Valsassina aiPianidiBobbioequindialla Valtorta. Quaderni Brembani 19 analogie, aiBaschenisdella Valle Averara. resse storico-artisticoperilpregevoleciclodiaffreschi diepocacinquecentescacherimandano,percerte poetica, za suJohnRonaldReuel Tolkien eCliveStaplesLewis. vita politicasidedicòprincipalmente allascritturadiraccontifantastici,cuièstataipotizzatal’influen- Dream ofJohn Ball suo periododiattivitànelsocialista, composealcunetralesuepiùnoteopereinprosa,cui dall’esile tramachevedeungruppo diviaggiatorimedievaliallaricercaunaterrapromessa.Duranteil reaper withhissickleispaintedonthe poem, tobeconstantlypresent. Thegreat stery ofdeathseems,asinMr. Morris’s pears tothenorthernwanderer, themy- Death. Inthis‘EarthlyParadise’ asitap- world figures, anotherwithaDanceof ed, onewithawhimsicalselectionofold- Several oftheoldhouseshere are fresco- glen opensandacarriage-road begins. A mileortwofurther, atCassiglio,the shing directly out ofthelivingrock. reinforced bythree great fountainsgu- broad opening ontheleftstream is tress between the greenery. Oppositea there throwing downaknife-edgebut- twisted spires andperforatedtowers, dred freaks, here cuttingtheskywith broken glensthe limestoneplaysahun- most totheirtopsinwood. Above the many-crested Monte Aralalta, cladal- ges. Ontherightrisespursof re ateverycorner thelandscapechan- stream itthreads atortuousdefile,whe- scending atoncetotheclearslender Thenceforth thepathischarming.De- ods andshapelyhills. steep sideofagreen basinamongwo- church andwhite houseshangonthe scenery improves. Theoldfrescoed Near thefirsthamlet,Val Torta, the a commonplaceglenontheotherside. markable foritslaburnumthickets,and ascent, abroad undulatingtop,onlyre- the wholedecidedlydull,alongsteep per branchesofVal Brembana, ison the entrancefrom Introbbio totheup- The Forcella diCedrino,whichforms Il paradisoterrestre e l’utopico (“The EarthlyParadise”),un’antologia dipoemiracchiusiinun’unicastoria Notizie danessunluogo 148 presente, comenellapoesiadiMr. Morris. il misterodellamortesembraessereonni- restre”, comeapparealvagabondonordico, una DanzaMacabra.Questo“paradisoter- di figuredelvecchiomondo,un’altracon frescate, unaconselezionestravagante bile. Moltedellevecchiecasequisonoaf- valle siapreehainiziounastradacarrozza- Un migliooduepiùavanti,aCassiglio,la mente dallarocciaviva. tre grandisorgenti chesgorgano diretta- sulla sinistra,iltorrentevienerafforzato da al verde.Difronteadun’ampiaapertura, gliando giùuncontrafforte affilato inmezzo torcigliate etorritraforate,dall’altrasca- da unapartetagliandoilcieloconguglieat- mostrando uncentinaiodiformebizzarre, li frastagliateilcalcaregiocaconcapriccio fin quasiallasommità. Al disopradelleval- ta, dallenumerosecreste,ricopertidiboschi si innalzanoicontrafforti delmonte Aralal- biando scenarioadogniangolo.Sulladestra ruscello siinfilainunagolatortuosa,cam- nante. Scendendolavalleunesileelimpido Da quelpuntoinpoiilpercorsoèaffasci- posta traboschiecollineformose. pendono sullatoripidodiunaconcaverde La grandemietitriceconlasuafalceèdi- La ForcelladiCedrino vecchia chiesaaffrescata trada, Val Torta, ilpaesaggiomigliora.La lato opposto.Inprossimitàdellaprimacon- giociondolo eperunanormalevallatasul gna dinotasoloperisuoicespuglimag- salita ripida,un’ampiacimaondulata,de- ambiente decisamentemonotono:unalunga della Val Brembana,ètuttosommato un l’ingresso daIntrobbioairamisuperiori (“News fromNowhere”).Dopoilsuo ritirodalla 10 11 , checostituisce e lecasebianche 12 A Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 149

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walls of dwelling-houses as well as chur- pinta sui muri delle case e delle chiese. ches. ‘Morituro satis’ writes the wealthy ‘Morituro satis’ scrive il prosperoso conta- farmer over his threshold, the bones of dino sopra la soglia di casa; le ossa dei suoi his ancestors-nay, sometimes even their antenati - anzi, qualche volta anche le loro ghastly withered mummies-stare out at orrende mummie avvizzite - lo fissano at- him through the iron grating of the dea- traverso la grata di ferro della casa mortua- dhouse as he goes out to his work in the ria mentre si reca al lavoro nei campi. E il

fields. And for the true son of the Church vero figlio della Chiesa non può aspettarsi RICERCA there is no such peace in prospect as for la pace dei suoi predecessori, nessuna ‘Nox his foregoers, no ‘Nox perpetua una dor- perpetua una dormienda’, nessun Ade te- mienda’ or shadowy Hades. nebroso.13 His future is put before him in the most Il suo futuro gli viene messo dinanzi nella positive manner, by the care of priests maniera più sicura, per mezzo di preti e di and painters, on every wayside chapel. pittori, su ogni cappella al margine dei sen- Whatever his life, he must when he dies tieri. Qualunque sia la sua vita, quando take his place amongst that wretched muore egli deve prendere il suo posto in throng of sufferers packed as closely as mezzo a quella misera folla di sofferenti cattle in a truck, and plunged to a point ammassati come bestiame in un carro e pre- perhaps determined by prudery in ton- cipitati in lingue di fuoco a seconda della lo- gues of flame. His deliverance from this ro verecondia. La sua salvezza da questo hideous place will, he is told, depend in luogo orribile, così gli viene detto, dipende- great part on the importunity with rà in gran parte dal modo in cui i parenti so- which his surviving relatives address pravvissuti si rivolgeranno ai santi per con- the on his behalf, and the sums to suo, e dalle somme che potranno permet- they can afford to pay for masses to the tersi di pagare al prete per le messe. Il cri- priest. Roman Christianity for the pea- stianesimo della chiesa romana per i conta- santry represents the rule of the univer- dini rappresenta il governo dell’universo se as a malevolent despotism tempered come un dispotismo malevolo, smorzato by influence and bribery. Fortunately, dalle raccomandazioni e dalla corruzione. whatever they may profess, men seldom Fortunatamente, qualunque cosa essi pro- at heart accept a creed which makes fessino, gli uomini raramente nel loro cuore the universe subject to Beings or a accettano un credo che lascia l’universo in Being of worse passions than themsel- balia a degli Esseri o ad un Essere con pas- ves. sioni peggiori delle loro.

La Danza Macabra di Cassiglio deve aver fortemente impressionato Freshfield, tanto da indurlo ad una riflessione sul tema della morte con l’aggiunta di questo commento finale, piuttosto lapidario, polemico più che ironico, inasprito molto probabilmente dal suo modo di pensare “nordico e protestante”. Dopo tale discutibile sfogo egli abbandonò le sue riflessioni esistenziali per tornare a de- scrivere il paesaggio dell’alta valle. Il suo viaggio proseguì dunque discendendo la Val- torta fino a Piazza, per poi imboccare il ramo di Branzi. Ma egli ritenne qui doverosa un’interessante digressione che portava il lettore alla scoperta di un altro celebre viag- giatore, suo connazionale, che percorse la Valle Brembana ben 266 anni prima di lui.

13 Ade, o Hades (in greco antico: ᾍδης, Hádēs), è un personaggio della mitologia greca, nome del Dio re- gnante sulle regioni dell’oltretomba.

149 Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina150 RICERCA Quaderni Brembani 19 of thiskingdom.’ nourishment ofthetravellingmembers of Somersetandnowdispersed tothe hungry aireofOdcombeinye county the Netherlands:Newlydigestedin land somepartsofHighGermanyand sions countryHelvetiaaliasSwitzer- BhetiacommonlycalledtheGri- in fivemonthstravellsFranceSavoy ‘Coryats CruditiesHastilygobbledup attractive. Iquoteitinfull: title ofhisvolumeatleastissufficiently described byanEnglishtraveller. The valleys, wecomeuponatrackalready Here, perhaps fortheonlytimeinthese lina. siest trackfrom Bergamo totheVal Tel- Passo diSanMarco, thelowestandea- The secondroad leadstowards the above thestream, invitestoahalt. inn, withaterracedbowling-ground where tworoads meet,acleancountry houses brightenthehillsides,and, considerable side-valleyclustersof Devonshire combe. At thejunctionofa crests are incloud,mightbefancieda which onadullday, whenthehigher tracts againintoanarrow funnel, maize andwalnuts.Presently itcon- time expandsintoawidebasinfullof Below Cassiglio,Val Torta forthefirst his opportunity. Como inspringhastakenadvantageof of ourcountrymenwhohauntLagodi far asIknow, notoneoutofthenumber seems, however, tobesingular, for, so cesses inthelongMaydays.Myfancy lightful thantowanderthrough itsre- ry, andIcanimaginenothingmore de- of therichestandmostromantic scene- Bergamo- Leccorailwaygivespromise country betweenVal Brembana andthe the hamletsofTaleggio. All thehill- through whichatemptingpathleadsto te Aralalta shutsinawoodedglen, where anewfaceofthebeautifulMon- Cassiglio standsaboveawatersmeet London, 1611. 150 of thiskingdom.’ the nourishmentoftravelling members ye countyofSomersetandnow dispersedto digested inthehungryaire ofOdcombein High GermanyandtheNetherlands:Newly try HelvetiaaliasSwitzerlandsomepartsof Bhetia commonlycalledtheGrisionscoun- ve monthstravellsinFranceSavoyItaly ‘Coryats CruditiesHastilygobbledupinfi- intero: me èsufficientemente attraente.Locitoper un viaggiatoreinglese.Iltitolodelsuovolu- imbattiamo inunpercorsogiàdescrittoda Qui, forseperl’unicavoltainquestevalli,ci passare daBergamo alla Valtellina. San Marco,laviapiùbassaefacileper La secondastradaportaversoilPassodi fermarsi. po diboccesoprailtorrente,checiinvitaa e pulitalocandadicampagna,conuncam- strade siincontrano,troviamounagraziosa minano ifianchidellacollina,edovedue un considerevolegruppodicasecheillu- vio diunavastavallelateraledovesorge ta adunascoglieradelDevonshire. Al bi- volte dallenubi,potrebbeessereparagona- torbida, quandolecrestepiùaltesonoav- in unostrettoimbuto,cheunagiornata mais edinoci.Quindisicontraenuovo volta siallarga inun’ampiaconca ricca di Sotto Cassiglio,la Val Torta perlaprima approfitta diquestaopportunità. frequentano ilLagodiComoinprimavera ne so,nessunodeinostriconnazionaliche sere esclusiva,dalmomentoche,perquanto di maggio.Lamiafantasia,tuttavia,parees- per isuoianfrattidurantelelunghegiornate maginare nientedipiùdeliziosochevagare ri piùricchieromantici,nonriescoaim- la ferroviaBergamo- promettescena- zona collinaresituatatrala Val Brembana e conduce allefrazionidi Taleggio. Tutta la attraverso laqualeuninvitantesentiero Aralalta sichiudeconunavallettaboscosa, ve unanuovaparetedelbellissimoMonte Cassiglio sorge sopraunaconfluenzaladdo- London, 1611. RICERCA nella lingua ingle- Quaderni n. 8, Museo Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni “umbrella” cui William Shakespeare cui William Coryat’s Crudities: Hastily Coryat’s Da Bergamo all’Europa. Le vie sto- all’Europa. Da Bergamo Venezia era la meta del suo Venezia 15 14 Bel paese Vorrei avere spazio per proseguire a raccon- Vorrei tare il viaggio di Coryat in Italia, dove sco- pre forchette e ombrelli, e li descrive con una minuziosità consona solo a novità così importanti. viaggio, e lì “guazzò in gondola” per sei set- timane: “il periodo più rilassante (devo con- 151 , un libro di memorie dei propri viaggi, volume che , un libro di memorie dei propri viaggi, in “Quaderni Brembani 1”, Annuario del Centro Storico Culturale Annuario del Centro Storico in “Quaderni Brembani 1”, Museo dei Tasso e della Storia Postale, Camerata Cornello, Corponove, 2007; Tasso Museo dei Thomas Coryate: uomo simbolo dell’Europa senza frontiere, senza frontiere, Thomas Coryate: uomo simbolo dell’Europa è il titolo del lungo paragrafo (qui non trascritto) che Freshfield de- (qui non trascritto) lungo paragrafo è il titolo del (una moda che sarebbe poi esplosa col Romanticismo, sul modello byro- poi esplosa col Romanticismo, sul (una moda che sarebbe Viaggiatori in Valle Brembana, Brembana, Valle in Viaggiatori I wish I had space to follow Coryat into forks and um- he discovers where Italy, and describes them with the brellas, to such impor- minuteness appropriate was the goal of tant novelties. Venice he ‘swam in a and there his journey, sweetest ti- for six weeks-’the gondola’ Storico della città di Bergamo, 1997. Storico della città di Bergamo, riche Mercatorum e Priula, riche Mercatorum Camillo D. Bianchi, Valle Brembana, 2002, p. 13 e segg.; Tarcisio Bottani e Wanda Taufer, Taufer, Wanda Bottani e Tarcisio Brembana, 2002, p. 13 e segg.; Valle rigoni, se, avendo visto, durante il suo viaggio in Italia, come ci si copriva dal sole e così ci si faceva “ombra”. 15 A lui è attribuita l’introduzione della forchetta in Inghilterra e della parola 15 A 14 Per ulteriori approfondimenti sul viaggio di Coryat in terra bergamasca si vedano gli studi di Ermanno Ar- 14 si vedano gli studi di Ermanno bergamasca Per ulteriori approfondimenti sul viaggio di Coryat in terra avrebbe attinto per scrivere le sue opere ambientate a Venezia, Padova, Verona. Dal Verona. Padova, Venezia, scrivere le sue opere ambientate a avrebbe attinto per in gran parte a piedi, e visitò del 1608, egli viaggiò per l’Europa, maggio all’ottobre Svizzera, Germania e Pae- Venezia), (dove s’innamorò di Francia, Italia settentrionale decise appunto di pubblicare nel 1611 si Bassi. Fu così che Travels gobbled up in Five Month’s Freshfield. William di Douglas senz’altro faceva parte della biblioteca di Coryat fossero stati d’ispirazione a Sha- Anche Freshfield sostiene qui che i viaggi londinese do- Tavern frequentava la Mermaid kespeare, il quale molto probabilmente tempo facenti parte della “Society of Sireniacal ve si riunivano diversi intellettuali del Egli non intende discutere del suo intero Gentlemen”, fra cui anche lo stesso Coryat. sulla sua “avventura” alpina iniziata dopo viaggio attraverso l’Europa, ma si sofferma Vene- Dopo una lunga permanenza a nella Savoia francese. aver raggiunto Chambery, Brembana. In città vi re- Valle e la Bergamo zia egli prese la via del ritorno, attraverso dopodiché percorse la strada Priula, passando stò due giorni, dal 26 al 28 agosto 1608; proseguendo quindi per Mezzoldo e superando da Zogno, fermandosi a San Giovanni, Brem- Valle Coryat in Del viaggio di Valtellina. il Passo di San Marco, per scendere in bana Freshfield ci darà solo qualche informazione: “An old traveller” “An old traveller” dicò a questo punto del suo diario di viaggio a Thomas Coryat, libero esploratore in- libero esploratore Thomas Coryat, diario di viaggio a punto del suo dicò a questo mezz’ora “trascorrere una rinfrescante il lettore a primo Seicento, invitando glese del spirito fanciullesco, con gusto e con viaggiatore che, di questo antico in compagnia e avventure”. di racconti, meraviglie il suo pubblico seppe ammaliare 1577 a Crewkerne, probabilmente nel Coryate) nacque (scritto anche Thomas Coryat a Surat, in India, nel 1617, nel vicino paese di Odcombe e morì in Inghilterra, crebbe popolare, grazie alle descri- suoi lunghi viaggi. Fu un autore molto durante un altro dei suo stile eccentrico. Diversi usi e dei costumi locali, nonché al zioni minuziose degli britannico a partire per un nel sostenere che sia stato il primo studiosi sono d’accordo Grand Tour fonte di informazioni sul niano) ed una possibile Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 151 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 152

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me (I must needs confesse) that ever I fessare) che abbia mai trascorso in vita spent in my life.’ He saw and describes mia”. Vide e descrisse tutti i luoghi che co- all the sights we know so well, filled nosciamo così bene, si immerse nella folla with the crowd which for us lives only che per noi vive solo in immagini, visitò in pictures, visited the Arsenal in its l’Arsenale nella sua gloria, gli vennero mo- glory, was shown the Titians and Tinto- strati i Tiziano e i Tintoretto nella loro fresca rettos in their fresh beauty, and bursts bellezza ed esplose in un entusiasmo che out into an enthusiasm which might sa- potrebbe accontentare Ruskin per quel tisfy Mr. Ruskin for that ‘peerlesse pla- “luogo impareggiabile” che è Piazza di San ce’ the Piazza di San Marco. Marco.16

RICERCA Coryat’s homeward journey through Il viaggio di ritorno di Coryat attraverso le the Alps began at Bergamo. On rea- Alpi iniziò a Bergamo. Quando raggiunse la ching that town his route was altered by città, il suo percorso fu cambiato per via the news given him by a friendly Domi- della notizia datagli da un gentile monaco nican monk, who warned him that a ca- domenicano, il quale lo avvertì che un ca- stle near the head of the Lago di Como stello nei pressi del Lago di Como era stato was held by Spaniards, who would ha- preso dagli spagnoli e che avrebbero avuto ve little scruple in submitting a heretic pochi scrupoli nel sottoporre un eretico alle to the tortures of the Inquisition. He torture dell’Inquisizione. Di conseguenza consequently gave up the lake for Val rinunciò a dirigersi verso il lago e optò per Brembana and the Passo di San Marco. la Val Brembana e il Passo di San Marco. In Val Brembana he saw exposed the bo- In Val Brembana egli vide esposti i corpi di dies of some bandits, members of a party alcuni banditi, membri di un gruppo di tren- of thirty who had been recently captured ta persone che erano stati catturati di recente while lying in wait for passengers to the mentre si erano appostati in attesa di deru- great fair of Bergamo. The Passo di San bare dei viandanti diretti alla grande fiera di Marco was then the limit of Venetian ru- Bergamo. Il Passo di San Marco era allora il le, and the frontier was marked by an inn limite della dominazione veneziana, e il bearing on its front the goldenwinged confine era segnato da una locanda recante lion. The house still exists. In descen- sulla sua facciata il leone dalle ali d’oro. La ding towards the Val Tellina Coryat saw casa esiste ancora. Scendendo verso la Val- the Bergamasque flocks being driven tellina Coryat vide le greggi bergamasche al home from their summer pasturages. rientro dai pascoli estivi.

Il caso fortuito per il quale è costretto a cambiare percorso e quindi addentrarsi in Valle Brembana, i corpi dei banditi e, infine, il leone dalle ali d’oro: questi i tre aneddoti che Freshfield ci racconta del viaggio di Coryat, tralasciando qualche aspetto descrittivo del paesaggio, l’ardua salita al monte San Marco, gli incontri nelle locande, fra cui quello con un protestante. E, prima di riprendere il personale diario di viaggio, accenna del suo proseguimento attraverso la Valtellina e la Svizzera, passando per Zurigo e Basilea, non senza elargire una piccola critica nei confronti del giovane avventuriero seicentesco, sulla sua mancata familiarità con l’ambiente alpino, una condizione che non gli diede modo di affrontare con maggiore profondità e sentimento il paesaggio di montagna.

16 John Ruskin (1819-1900), scrittore, pittore, poeta e critico d’arte britannico (la sua interpretazione del- l’arte e dell’architettura influenzarono fortemente l’estetica vittoriana ed edoardiana), nel 1840 fece il suo primo viaggio in Italia, lungo le classiche tappe del Grand Tour attraverso la Francia e l’Italia fino a Pae- stum, occasione nella quale scoprì e si innamorò di Venezia.

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But our traveller has already led us too Ma il nostro viaggiatore ci ha già portato far from the high-road of Val Bremba- troppo lontano dalla strada maestra della na- and here we must leave him to find Val Brembana, e qui dobbiamo lasciarlo per his way home. ritrovare la sua strada verso casa. After all, what impression did the Dopo tutto, che impressione fecero le mon- mountains make on Coryat? I think we tagne su Coryat? Penso che dobbiamo ri- must answer, about the same as on a spondere più o meno come avrebbe fatto un

commonplace tourist of our own day comune turista dei nostri giorni, il cui stato RICERCA who has sufficient sturdiness of mind to mentale sia sufficientemente forte per ren- be independent of fashion in his likes dersi indipendente dalla moda nelle sue and dislikes. Horror of them he has no- simpatie e antipatie. Orrore di loro non ne ne, and their dangers he is little dispo- ha, e di fronte ai loro pericoli è poco dispo- sed to exaggerate. sto a esagerare. He is struck by a bold peak ; he notes a È stregato da un ardito picco; osserva una waterfall ; he is amused to find himself cascata; si diverte a trovarsi sopra le nuvole; above the clouds ; he likes to be able to gli piace essere in grado di vedere tante cose see a good many things at once, as from contemporaneamente, come dalla torre di St. Mark’s tower, whence he admires San Marco, dalla quale uno può ammirare ‘The Alpes, the Apennines, the pleasant “le Alpi, gli Appennini, i piacevoli Colli Eu- Euganean hills, with a little world of ganei, con un piccolo mondo di altri oggetti other most delectable objects.’ But he deliziosi”. Ma non ha una mente fantasiosa has not an imaginative mind, and a few e pochi giorni sono un breve periodo di tem- days is a short time in which to develop po per sviluppare un gusto intelligente ad an intelligent taste for mountain scene- affrontare il paesaggio di montagna. Sulle ry. He is at a loss in the Alps from want Alpi è perplesso per mancanza di familiari- of familiarity. His feeling towards them tà. Il suo sentimento nei loro confronti può may be fairly illustrated by his attitude essere adeguatamente illustrato dal suo at- in matters of art. teggiamento in materia d’arte.

Chiusa la lunga parentesi sul viaggio di Thomas Coryat, Freshfield riprese la via per l’alta valle lasciando alle spalle la salita per Mezzoldo, e quindi il Passo San Marco, proseguendo invece per Olmo e per Piazza:

The neighbouring village of Olmo pro- Il vicino villaggio di Olmo ha una carrozza. duced a carriage. A short drive through Un breve viaggio attraverso una valle aperta an open valley brought us to Piazza, the ci ha portati a Piazza, paese con mercato e market- town and centre of the upper centro dell’alta valle, posto su un basso valley, placed on a low flat-topped fronte piatto, ultimo sperone della catena brow, the last spur of the range dividing che divide il torrente della Val Torta dal the stream of Val Torta from the Brem- Brembo. In tutte queste valli i paesi, sebbe- bo. Throughout these valleys the villa- ne per numero di abitanti assomiglino a vil- ges, although in number of inhabitants laggi, assumono l’aria di città. Gli italiani, a only villages, take the air of towns. Ita- differenza degli svizzeri, sono essenzial- lians, as contrasted with Swiss, are es- mente una razza amante delle città; a nord sentially a town-loving race ; north of delle Alpi è solo un caso se le baite di legno the Alps it is mere matter of chance sono sparse ampiamente sulle colline o rag-

153 Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina154 RICERCA 17 Quando FreshfieldgiunseaPiazzailrifacimentodellavecchiachiesaerastatodapocoultimato.L’edificio17 Quaderni Brembani 19 costruzione dellapartecrollata,per la decorazionedituttachiesaeperl’acquistodeinuovibanchi. ma cospicua;ugualmente,lapopolazione ripetéleofferte inmisurasufficiente acoprirelaspesaperri- iniziative perreperirefinanziamenti, vendetteilsuopatrimoniopersonaleemiseadisposizioneunasom- era dovutoaimaterialiscadentiealla manodoperanoncompetente.L’arciprete intrapresequindinuove fra illuglioel’agostodel1870trecampate elafacciatacrollarono:isopralluoghiaccertaronocheildanno rono incondizionipeggioridiquanto sicredesse.Lachiesavenneallungatadi15metriedalzata6,ma di restaurofuronofissatialmaggio1871,mavarieavversitànecausarono ilritardo.Moltimurisirivela- archi chesostenevanoiltetto,alcampanile,all’organo eagliarredi.Ilterminedeilavoridiampliamento e progetto fupresentatonel1869,dopochenell’estate1868unfulminearrecò danniaimurilateraliedagli sa, allaqualelapopolazioneaderìfindasubito.Lascarsitàdifondifece dilazionareilavoriedunnuovo 1858. Ful’arcipretedon Angelo Tondini, incaricadal1851al1903,aporrelaquestione dellanuovachie- turare lachiesadiSanMartinooltreGoggia,aPiazzaBrembana,era giàindiscussioneapartiredal d’accesso edilcampanile(restauratoinnalzatonelperiodo1901-1903). Ilprogettodiampliareeristrut- scovo mons.Guindani;all’epocadelsuoviaggiononeranoancorastati sistematil’imponentescalinata fu infatticompletatonel1873(lasuavisitarisaleall’annoseguente)econsacrato dieciannidopodal Ve- matters ofartaswithrespect tomoun- trustworthyin ‘Schweizerfuhrer‘ isas Moreover ifHerr IwanvonTschudi’s every brow the mostexquisiteviews. dscapes ofromantic beauty, andfrom the plainthere mustbeacrowd oflan- Amongst theseboldhillsrisingsonear heads. of theBergamasque valleysthantheir ged tofollowitandseesomethingmore company withtheunitedstreams. Ilon- through anarrow riftinthehills The high-road goesawaytothesouth to theupperVal Brembana andBranzi. completed edificeacar-road turnsoff mountain landscape.Beneaththeun- porticoes, incongruousenoughina erect avastchurch withcolumnsand The ambitionofPiazzaisleadingitto quarter ofBergamo orevenMilan. and brightfruitstalls,mightbeinaback barred windows, gloomylittleshops, sides ofanarrow street, which,withits white housesandrangesthemalongthe ter ofamileroad. Hebuildslofty can beeasilystuckontothefirstquar- perhaps evena‘Corso’,namewhich his nativeplacetoboasta‘piazza,’ and a model.Eveninthemountainshelikes before hiseyesthenearest large townas ciable andmore ambitious,havingever red together;thesouthernerismore so- red widelyoverthehillsidesorcluste- whether thebrown cottagesare scatte- 154 montagna. piuttosto incongruainunpaesaggiodi una grandechiesaconcolonnatoeportici, L’ambizione staportandoPiazzaaderigere re perifericodiBergamo oanchediMilano. si potrebbepensareditrovarsiinunquartie- zietti cupielebancarelledafruttaluminose, stretta; conlelorofinestresbarrate,inego- si distribuisconolungoilatidiunastrada da. Quisicostruisconocasealtebiancheele attribuito alprimoquartodimigliostra- “Corso”, nomechepuòesserefacilmente natio abbiauna“piazza”emagariancheun na. Anche inmontagnapiacecheilluogo occhi comemodellolacittàgrandepiùvici- più ambiziosi,avendosempredavantiagli gruppate insieme;asudsièpiùsocievolie d’arte comeloèperlemontagne,questare- Tschudi èaltrettanto affidabile inmateria Se lo“Schweizerfuhrer”diHerrIwanvon e daogniversanteipanoramipiùsquisiti. quantità dipaesaggiromanticabellezza, così vicinoallapianura,cideveessereuna Tra questearditecolline,chesiinnalzano più alta. ste vallibergamasche enonsolo la parte vo seguirloevederequalcosadipiùque- renti chequisiunisconoinuno.Desidera- spaccatura fraimontiincompagniadeitor- si allontanaversosudattraversounastretta Val Brembana eaBranzi.Lastradastatale una stradacarrozzabiledeviaversol’alta 17 Sotto l’edificioincompiuto Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 155

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tains this region is rich indeed. In every gione ne è davvero ricca.18 Nelle chiese di village church there are said to be good ogni villaggio si dice che ci siano interes- pictures.1 The great names of Tintoretto santi opere d’arte. Ai grandi nomi di Tinto- and Paul Veronese are coupled in the retto e Paolo Veronese si affiancano nel- list with a host of local painters, such as l’elenco una miriade di pittori locali, come Cavagna and G. B. Morone, many of Cavagna e G. B. Moroni, molti dei quali them natives of the upland villages in originari dei paesi di montagna in cui si tro-

which their works are found. But it must vano le loro opere. Ma va ricordato che le RICERCA be remembered that hidden gems are gemme nascoste sono rare, e che in borghi rare, and that in remote hamlets great remoti i grandi nomi sono facilmente con- names are readily bestowed and seldom sacrati e raramente contestati. Il vero valore disputed. The real worth of these art-re- di queste opere d’arte deve essere determi- mains is a matter to be determined by nato da ulteriori ricerche. Oggetti di inte- further research. Objects of architectu- resse architettonico sono meno destinati a ral interest are less open to doubt. tale dubbio. At is a small Ro- Ad Almenno San Salvatore si trova una pic- tunda of the fifth century dedicated to St. cola Rotonda del V secolo dedicata a San Thomas: at Alme an old and very remar- Tommaso; ad Almé un’antica e notevole kable chapel attributed by popular le- cappella attribuita dalla leggenda popolare gend to the Gothic queen Theodolinda. alla regina gotica Teodolinda. In the church of Leprenno, itself of the Nella chiesa di Lepreno, essa stessa del XII twelfth century, is to be seen ‘a costly secolo, è da vedere “un prezioso altare por- altar brought out of England at the time tato fuori dall’Inghilterra al tempo dello sci- of the schism under Henry VIII.’ Con- sma sotto Enrico VIII”. Non mancano pia- venient resting-places are not wanting. cevoli luoghi di riposo. A Zogno, in Val At Zogno, in Val Brembana, there is Brembana, si dice ci sia una “deliziosa lo- said to be a ‘delightful’ inn; at San Pel- canda”; a San Pellegrino, più in alto nella legrino, higher in the valley, and at San valle, e a Sant’Omobono, in Val Imagna, Omobuono, in Val Imagna, bathing stabilimenti balneari definiti “confortevoli e establish ments described as ‘comfor- molto frequentati”. table and much frequented.’

Se è da notare in Freshfield qualche refuso di tipo storico, come l’epoca di origine del- la Rotonda di San Tomé ad Almenno, risalente in realtà alla prima metà del XII secolo, è invece notevole la sua attenzione e curiosità nei confronti del prezioso altare di ori- gine inglese custodito nella chiesa di Lepreno, di cui si ha effettivo riscontro in un do- cumento conservato nella chiesa stessa.19 Da parte del giovane autore inglese vi fu un interesse generale ed approfondito verso l’arte bergamasca, tanto da condurlo a pubblicare in appendice al volume stesso un

18 Trattasi di una guida turistica pubblicata nel 1855 e poi nel 1863 dall’editore Iwan von Tschudi (1816- 1887) relativa alle Alpi Svizzere e all’area del Ticino. 19 Nel suo Serina, studi ed osservazioni, pubblicato nel 1874, il dott. Luigi Carrara Zanotti accenna a tale prezioso altare citando come fonte i libri conservati nella chiesa di Lepreno: “possiede questa chiesa nella sua povertà un pregievole monumento della religione cristiana d’Inghilterra prima dello scisma; vale a di- re il suo altare maggiore, il quale benché piccolo, è però fatto con bel disegno, e costrutto con finissimi marmi. Certo Antonio Pagani mercante di Leprenno, acquistollo in Genova da nave inglese, e qui lo spedì con non indifferenti spese in dono alla sua patria” (p. 119).

155 Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina156 RICERCA per lasuagrandefieradelformaggio. do diunpaesaggiochedefinìalquantosuggestivo,finoagiungereBranzi,celebre Dopo PiazzailviaggiodiFreshfieldcontinuòinrisalitadellavalFondra,sullosfon- più notevoliconservateinquestaregione.Èpubblicato Appendice B). la SezioneBergamasca delClub Alpino Italiano,unelencodialcunedelleopered’arte (In meritoaquantoscrittosopra,mièstatoconsegnatodalSignorCurò,Presidentedel- of somethemostremarkable worksofartinthisregion. Itisprintedas Appendix B” gnor Curo, President oftheBergamasque SectionoftheItalian Alpine Club, with alist gamo Antonio Curò(1828-1906): nirgli quell’elencofu,comedichiaròluistesso,l’alpinistaepresidentedelCAIdiBer- elenco delleprincipalioperesacreedartistichepresentinellevallibergamasche. A for- 20 Quaderni Brembani 19 Veronese edaltraancoraforseattribuita aBonifacioBembo. 1505; aDossenanotevolioperediPalma il Vecchio, inbuona partedanneggiate,una“bellissima”diPaolo nel 1852);ad Averara un’opera del1576Guerinoni;aMezzoldodiLattanzioda Rimini del l’antica casadei Tasso; aFondraunquadrodiBenvenutodaGarofalo (fuineffetti ripostodopoilrestauro tre nellachiesadeiFrativièunaCrocifissione diPalmailGiovane(in“rovina”);aCornelloirestidel- a Serinain Val d’Ambria nellachiesaparrocchialediverseopere(danneggiate)diPalmail Vecchio, men- Alps Appendix B.Pictures andantiquitiesoftheBergamasque Valleys, Churches andvillages,withtheusual kling, thefoliagefresh andvaried. the gaps,waterisblueandspar- aks boldinformandrichcolourfill walls andgivevarietytothegorge, pe- glens break through theopposing lighter hueoftheunripefruitpod.Side- ep green ofthe leavesisshotwiththe out attheirfeetinbankswhere thede- stretch theirgreen branchesorspread purple. Against thesethechestnuts boulders andclifffacesstainedadeep The trackclimbssteeplyamidstruddy ting. nova, itcouldscarcely bemore fascina- majestic thanVal BavonaorVal diGe- branches ofVal Sesia.Iflessnobleand any ofthesimilarscenesamongst defile leadingtoBranzifairlyrivals two hourssurpassedthem.Therocky scenery ofthemainvalleyfornext Val Torta hadcomeuptoourhopes,the carriages. Inthemorningvarietyof had left,butstillpassableforspring- by acountryroad rougher thanthatwe Our courselayuptheeasternstream op. cit.,p.367.Perquantoriguardala Valle Brembanasonoriportateinappendiceleseguenti opere: “Since writingtheabove,Ihavebeenfavoured bySi- 156 affrescati eipontiarcati,sonosempresi- Chiese eborghi, coniconsueticampanili spumeggiante, ilfogliamefrescoevario. riempiono ilvuoto,l’acquaèazzurrae picchi audacinellaformaericchidicolore opposte paretiedannovarietàallagola, bo. Levallilateralisiapronoattraversole stra latonalitàpiùchiaradelbaccelloacer- gini, doveilverdeintensodellefogliemo- rami verdi,edancheailoropiedi,sugliar- so. Controquestiicastagnistendonoloro pareti rocciosemacchiatediunviolainten- La stradasaleripidatramassirossastrie affascinante. Genova, difficilmente potrebbeessere più maestoso della Val Bavonaodella Val di torrenti della Val Sesia.Semenonobilee stanza conqualsiasipaesaggiosimiletrai ciosa cheportaaBranzirivaleggiaabba- le dueoresuccessivesuperò.Lagolaroc- tative, loscenariodellavalleprincipalenel- Val Torta avevasoddisfattolenostreaspet- primavera. Al mattinoladifferenza conla munque percorribileincarrozzagiàdalla spetto aquellacheavevamolasciato,maco- orientale suunastradapiùaccidentatari- Il nostropercorsoproseguelungoiltorrente in Douglas William Freshfield, 20 Italian RICERCA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni tuati al posto giusto per godere di ogni ora giusto per godere tuati al posto di sole. Brembana in Val si presenta in La natura pieno di e sgargiante, modo meraviglioso così serio e severo vita e di vigore, ma non comprensione o la no- da sforzare la nostra da andare oltre - stra armonia, o così grande sfaccettature, tutta anche se, nelle sue varie padronanza di un’arte la natura va oltre - la usare una frase molto poco ambiziosa. Per scenario è essenzial- comune ma utile, lo mente pittoresco. ed è più alpina, La valle si apre nuovamente solo alla modesta al- anche se siamo ancora [670 metri]. Un villag- tezza di 2.200 piedi ai sorge [Trabuchello], Trabuchetto gio, prati prima di una lunga salita dei margini dai bordi scoscesi orlata di pini. Per un mi- glio o due la strada corre al livello dei prati su campi dal manto erboso sempre più ver- di de, interrotti da massi rocciosi coperti muschio. Una salita molto lieve conduce al- le prime case di Branzi, il luogo principale dell’alta valle, localmente celebre per una grande fiera del formaggio che si tiene a set- tembre, prima della partenza delle mandrie per la pianura. i Ripide colline delimitano su tutti i versanti verdi prati fra cui spicca il villaggio. Due torrenti e sentieri, che fuoriescono da pro- fonde fenditure, scendono dalla catena che Un terzo torrente Valtellina. ci divide dalla a si riversa dalla cima del monte a levante, circa 3.000 piedi d’altezza [915 metri], con una caduta appena interrotta che ha solo bi- sogno di portata, e infatti deve essere super- ba dopo certe abbondanti piogge. Percorrendo un oscuro sottoportico siamo entrati nella piazzetta e, seguendo le indica- zioni di un prete, abbiamo oltrepassato una “osteria” che non pareva niente male, cer- candone un’altra appena fuori dalla strada in questo Anche principale in cima al paese. caso eravamo destinati a rimanere delusi dalla locanda. Il nostro arrivo è stato dop- piamente inopportuno. In primo luogo la ca- sa era in ristrutturazione e le stanze al piano 157 accompaniments of frescoed campani- of frescoed accompaniments al- are bridges, les and highpitched the right place to give in ways ready sunny picture. variety to each Bremba- in Val herself presents Nature mood, full of life na in a bright fantastic earnest and seve- yet not so and vigour, or as to strain our comprehension re as to be be- or so large our sympathy, many-sided- than, in its yond - more - the grasp of is beyond ness, all nature employ a art. To even an unambitious phrase, the much-abused yet useful picturesque. scenery is essentially again is more The valley when it opens only at the still are Alpine, although we villa- A feet. moderate height of 2,200 stands on the edge of ge, Trabuchetto, the first meadows of a long steep-sided basin fringed with pines. For the next runs at a level over mile or two the road by turf broken fields of the greenest very slight ascent le- A mossy boulders. ads up to the first houses of Branzi, the locally chief place of the upper valley, cheese-fair held in famous for a great of the the departure before September, for the plain. herds Steep hills hem in on all sides the ver- dant meadows amongst which the villa- and paths, is- streams ge stands. Two suing out of deep-cut clefts, descend the Val the chain dividing us from from pours down torrent third A Tellina. the top of the eastern hillside, so- from bro- me 3,000 feet above, in a scarcely ken fall which only wants volume, and must be superb after any heavy rains. we ente- Driving under a dark archway little piazza, and, following a the red passed one not ill- directions, priest’s and sought another looking ‘osteria’ at the the high-road standing back from again we were top of the village. Here fated to be disappointed in our inn. Our arrival was doubly ill-timed. In the first and place the house was under repair, - If in their present the upstairs rooms Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 157 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina158 RICERCA Quaderni Brembani 19 heart -orsomethingverynearit -sick. those hopesdeferred whichmakethe cedence turnedourdinnerinto oneof guests elsewhere, fortheirclaimtopre- casion Ifearwewishedourfellow- in generalwalkwell.Onthepresent oc- exceedingly vagueonmountainmatters rule, verypleasantfellows,andthough But theseyoungmountaineersare, asa in Oxford Street foraregulation dress. Club musthavegivenawholesaleorder that oneistemptedtobelievetheItalian from theknapsackdowntoboots, and anequipmentsocompletelyBritish, ty betweenasouthernfaceandfigure is onlyowingtotheapparent incongrui- sometimes amusingtoanEnglishman,it outward appearance ofthenovicesis dand first-ratemountaineers,and,ifthe tion. Yet there are inItalysomeprove- mands ofcoursenoclimbingqualifica- Swiss neighbours.Suchabodyde- flows sofreely intothepocketsoftheir them someoftheforeign goldwhich their streams, andalsobyattractingto their forests and theembankmentof ning attentiontothepreservation of welfare ofthe mountaindistrictsbytur- other means,andthepromotion ofthe the multiplicationofobservatoriesand ted Italy, theadvancementofscienceby between thedifferent provinces ofUni- the strengthening ofgood-fellowship social club. Among itsmanyobjects are sed bythefoundersofourownmerely broader anddeeper thanthosepropo- ne Club.Thatinstitutionhasendsfar zeal ofthepromoters oftheItalian Alpi- one. Hiscreation isduetotheassiduous ems tobidfairbecomeafashionable ‘Alpinista’ isanoveltyinItaly, andse- ‘Alpinisti’ whohadpreceded us.The alike engrossed onbehalfoftwoItalian nal resources oftheestablishment were Secondly theculinaryandconversatio- stage ofconstruction. showed ribsasbare asashipinthefirst condition theycouldbecalledrooms - 158 molto simile. te chefannomalealcuore,o qualcosadi nostra cenainunadiquellesperanze differi- ro pretesadiprecedenzahatrasformatola nostri compagniospitialtrove,perchélalo- occasione temoavremmovolutovederei complesso buonicamminatori.Inquesta vaga ideainmateriadimontagna,sononel tipi moltopiacevoli,esebbeneabbianouna questi giovanialpinistisono,ingenere,dei per ottenereuncompletoallaregola.Ma fatto unordineall’ingrossodiOxfordStreet è tentatidicrederecheilClubItalianoabbia dallo zainogiùfinoaglistivali,tantochesi abbigliamento completamentebritannico, incongruenza traunvisomeridionalee per uninglese,soloacausadell’apparente esteriore danoviziappareavoltedivertente mente sisonodimostratibravi,ilcuiaspetto sono alpinistidiprimaclasseechecerta- qualifica diarrampicata.Ineffetti in Italiaci genere nonrichiedeovviamentealcuna tasche deilorovicinisvizzeri.Uncorpodel straniero chescorrecosìliberamentenelle dei torrenti,eancheattirandopartedell’oro zione dellerispettiveforesteedell’argine tagna volgendol’attenzioneallaconserva- mozione delbenesseredeidistrettidimon- di osservatoriealtrimezzi,nonchélapro- della scienzaattraversolamoltiplicazione verse provincedell’Italiaunita,ilprogresso forzamento dellabuonafratellanzatraledi- Tra isuoinumerosiobiettivivisonoilraf- del nostroclub,ditipopuramentesociale. profonditi diquellipropostidaifondatori Tale istituzione hafinimoltopiùampieap- zelo deipromotoridelClub Alpino Italiano. da. Lasuacreazioneèdovutaall’assiduo bra esserloatalpuntodadivenireunamo- L‘“Alpinista” èunanovitàinItalia,esem- sti” italianicheciavevanopreceduto. mente statemonopolizzatedadue“alpini- zioni all’internodellalocandaeranougual- In secondoluogo,lacucinaeleconversa- ma fasedicostruzione. a nudocomelecostolediunanavenellapri- essere chiamatestanze-mostravanoletravi di sopra-senellelorocondizionipotevano RICERCA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni Lo scenario era piace- 22 “Lo sguardo ironico di Freshfield ironico “Lo sguardo Passammo subito un altro laghetto 21 vole sebbene non fosse di un ordine così di elevato, ma nei pressi del lago un tocco squisita bellezza gli fu dato dall’apparizio- ne del Monte Rosa, una fragile visione opa- le che galleggiava sulle cime delle catene più vicine. Banchi erbosi conducono al supposto passo. è Giungendovi tuttavia, con tempo sereno, facile notare che la vallata dell’altro versan- Bremba- Val te è un’altra sussidiaria della di acqua cristallina, il Lago di Gornigo, na- scosto tra le colline. Ci sono sulla mappa due passaggi naturali Ci sono sulla mappa segue la Seriana, l’uno Val da Branzi alla principale, l’altro valle fino alla sua testata della cascata e poi at- si arrampica a fianco di altopiano pun- traversa un ampio tratto Abbiamo scelto quest’ulti- teggiato di laghi. sembrava non finire mo. La prima salita erano sempre a un tiro mai; le case di Branzi mentre le campa- di schioppo lateralmente, in successione ne della chiesa risuonavano quarti d’ora abbastanza da farci allontanare di dieci miglia in qualsiasi paese ragionevo- Alla fine raggirammo una collinetta ver- le. de e scoprimmo l’altopiano superiore; una lunga e verde vallata dai fianchi a sbalzi cir- condata da ardite cime sparse qua e là. Un sentiero panoramico costeggiava il fianco della collina fino ad un’apertura all’interno della quale si trovava un grande lago, obiet- tivo della giornata di marcia di alcuni “Alpi- nisti”. 159 (Notiziario F.A.B., Gruppo Flora Alpina Bergamasca, n. 43, Aprile 2013, p. 21- Aprile 2013, n. 43, Alpina Bergamasca, Gruppo Flora (Notiziario F.A.B., “Non conoscevo nessun toponimo con questo nome, né per il lago né per il Passo. L’amico Luca “Non conoscevo nessun toponimo con questo nome, né per il lago né per il Passo. L’amico There are on the map two obvious pas- on the map two obvious are There one fol- Seriana, Branzi to Val ses from to its principal lowing the main valley beside the wa- head, the other climbing a wide ter fall and then traversing table-land. of lofty lakeletdotted stretch The first ascent see- the latter. chose We of Branzi were med endless; the houses in lateral di- throw always but a stone’s to- of its church stance, while the bells wer rang out successive quarters of an hour enough to have put us ten miles off At last a country. in any reasonable hillock was turned and the upper green valley a long green discovered; region by bold with shelving sides surrounded led terrace-path A peaks. scattered along the hillside past an opening wi- lake, the object thin which lies a large We walk of the ‘Alpinisti.’ of the day’s another tarn of clear passed presently the Lago di Gornigo, hid- blue water, den away among the hills. The scenery was pleasing though not of a high or- but near the lake an exquisite touch der, of beauty was given to it by the appari- tion of Monte Rosa, a frail opal vision ran- floating on the tops of the nearer ges. pass. Grassy banks lead to the apparent it is, in clear it, however, On reaching that the glen on the easy to see weather, further side is another feeder of Val quanto scritto e supposto dallo studioso Enzo Bona, autore dell’articolo sui monti bergamaschi” questo nome ad un piccolo lago, poco Mangili mi ha messo sulla buona strada e mi ha fatto ricondurre e l’omonimo monte, chiamato nella tradi- Aviasco più che una pozza con eriofori, che sta tra il Passo di zione Lago Gornino”. 23): 21 La comitiva sembra essere diretta al Passo d’Aviasco ed il grande lago che costeggia è il Lago Colombo. 21 La comitiva sembra essere diretta al Passo d’Aviasco a In merito al misterioso toponimo di questo lago, sconosciuto e non rilevato dalle mappe, ci affidiamo 22 Dopo la sconfortante esperienza di Branzi e le pungenti considerazioni sui giovani al- considerazioni di Branzi e le pungenti esperienza Dopo la sconfortante più confortevole il passaggio la mappa cercando Freshfield consultò pinisti italiani, Seriana. Valle da Branzi alla per passare l’altro che supera la valle principale e uno che segue la due in particolare: Ne annotò qua- Vediamo punteggiato da laghetti. ampio altopiano poi attraversare un cascata per sua scelta. le sarà la Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 159 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 160

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Brembana. A short level traverse to the na.23 Un breve passaggio pianeggiante ver- right, or the ascent of the rocky knoll in so destra, o la risalita del poggio roccioso the same direction, leads to a point nella stessa direzione, porta ad un punto che overlooking the true valley of descent. domina la vera valle di discesa. Ma le creste But the Y-shaped ridges may well per- intagliate a forma di Y potrebbero creare plex a stranger, and the pass, though confusione ad un forestiero, e il passo, an- absolutely free from difficulty, is one che se assolutamente privo di difficoltà, do- where most people will find a native in- vrebbe essere indicato con maggiore preci- dicator useful. From the knoll where the sione dai nativi. Dal poggio dove le due cre- two ridges join Monte Rosa is still seen, ste si congiungono si può ancora osservare

RICERCA together with several of the Bernina pe- il Monte Rosa, insieme ad alcune vette del aks and a wide view to the eastward. Bernina e ad un’ampia veduta verso est. The entire descent was for a pass of this L’intera discesa è stata, per un passo di que- nature exceedingly fine and varied. sto genere, estremamente bella e suggestiva. First we plunged under purple cliffs Dapprima ci siamo tuffati sotto delle rupi di and past a chalet into a wilderness of colore viola scuro, poi abbiamo oltrepassato stone blocks, a rough setting for a clu- uno chalet immerso in un selvaggio deserto ster of gem-like pools; some blue, some di blocchi di pietra, un ambiente grezzo che the colour of the Bluebeard when, to ospitava un gruppo di specchi d’acqua simili quote the latest version of an old story, a gemme; alcuni di colore blu, altri dello ‘it writhed in an indigo blackness.’ stesso colore del Barbablù quando, per cita- Then a steep rocky stair or ‘ scala ‘ re l’ultima versione di una vecchia storia, “si amongst waterfalls, and a stride over contorceva in un’oscurità indaco”.24 Dopo juniper bushes brought us to a path, le- una ripida salita rocciosa, tanto da sembrare vel, green, shaded by tall pines, with una ‘scala’ tra le cascate, e alcuni passi fra bright glimpses of distant hills and on- dei cespugli di ginepro, giungiamo ad un ce of the golden floor of Lago d’ Iseo sentiero, pianeggiante, verde, ombreggiato between the moss-grown columns. da alti pini, con degli squarci luminosi sulle colline più distanti, fino allo specchio dorato del Lago d’Iseo, incastonato tra due colonne ricoperte di muschio. We came out on to a mountain of hay- Sbucammo in seguito su una montagna di fields, whence the Presolana, an isola- prati di fieno, da dove la Presolana, un am- ted limestone mass between us and the masso calcareo isolato tra noi e la Val di Val di Scalve, tried with some success Scalve, provava con certo successo ad asso- to look like the Pelmo. migliare al Pelmo.25

Il percorso di Freshfield in alta Valle Brembana terminò con la splendida vista sul massiccio della Presolana. Da quel punto ebbe inizio la discesa fino ad un pittoresco villaggio e quindi a Gromo, con il suo castello feudale in rovina. Dopo aver sostato in una locanda, il viaggio proseguì per Fiumenero e Bondione, dove fu incuriosito dal

23 Giunto al passo (d’Aviasco), Freshfield constata che la valle che gli si presenta di fronte è ancora tributaria della Valle Brembana (Valle dei Frati). 24 L’autore si riferisce ad una versione di questo classico della letteratura d’infanzia in cui si narrava che la barba di Barbablù era talmente nera da sembrare blu. Blu indaco, per l’esattezza. 25 Il massiccio del monte Pelmo è una montagna delle Dolomiti di Zoldo, nel bellunese, che raggiunge i 3.168 metri.

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fatto che le case di quel villaggio erano costruite tra le rovine e gli enormi massi caduti dai contrafforti del Redorta e che le cavità naturali che si aprivano al di sotto di essi, talvolta più grandi delle case stesse, servivano agli abitanti come ripostigli e cantine. A tal proposito, l’autore non mancò di esprimere un suo ennesimo commento ironico, sostenendo che gli abitanti di Bondione fossero i più accaniti assertori della teoria di Peter Simple (romanzo del 1834 scritto da Frederick Marryat su un giovane marinaio britannico durante le guerre napoleoniche) che afferma che una palla di cannone non cade mai nello stesso posto: se per un forestiero potrebbe sembrare un serio avverti- mento, per quegli abitanti trattasi invece di un reale beneficio. Il suo itinerario sulle RICERCA montagne bergamasche proseguì infine con un’avventurosa salita al Pizzo Redorta e poi a quello del Gleno, dove egli poté ancora ammirarne il ghiacciaio, oggi quasi del tutto scomparso, ma che a fine Ottocento era ancora imponente e costituito da un mas- sivo corpo glaciale. Douglas William Freshfield tornerà ad esplorare nuovamente le valli bergamasche una ventina di anni dopo questo suo primo viaggio.26 Egli giunse in Val Brembana in un periodo prolifico per l’alpinismo bergamasco. Nel trentennio che va dal 1870 al 1900 le nostre montagne vennero infatti minutamente esplorate e conquistate: risale al 1870 la prima storica salita alla cima più alta della Presolana e al 1873 la fondazione della sezione di Bergamo del Club Alpino Italiano, il cui primo presidente fu l’Ing. Antonio Curò. Fu così che in quegli anni anche le modeste Prealpi Orobie cominciarono ad attirare l’attenzione di alpinisti stranieri, soprattutto inglesi e tedeschi, di cui parecchi di non dubbia fama e di incontestata autorità, come lo Tschudi, il Purtscheller, lo stesso Fre- shfield. E ad attestare questo inconsueto interesse fu già lo Steinitzer, segretario del Club Alpino Tedesco-Austriaco, che nel 1898 dichiarò: “diffondendosi l’alpinismo, e diventato quasi ormai un postulato della coltura generale, mentre deploravamo la lo- ro ancor scarsa illustrazione da parte degli italiani, vedemmo recentemente accorrervi di nuovo gli stranieri, i quali, pur lasciando a noi l’iniziativa di nuove ricerche, le vi- sitarono con più vasti criteri ed illustrarono con quella maggior competenza, che deri- va loro da una più estesa cognizione, non che delle Alpi, d’altre maggiori catene”. La letteratura alpina delle nostre Prealpi “andava in tal modo arricchendosi, e maggiore ne risultava lo squilibrio fra l’attività relativamente grande esercitatavi dagli stranieri, e quella relativamente limitata degli italiani”.27 La spinta fondamentale a questa cre- scente passione per il mondo alpino lo diedero in quegli anni (tra il 1857 e il 1863) le fondazioni dei club alpini che, soprattutto all’estero, incanalarono e organizzarono una cospicua somma di energie fisiche e intellettuali. L’età d’oro dell’alpinismo europeo coincise per Freshfield con il suo apprendistato al- pino, un’esperienza che lo maturerà profondamente e che lo preparerà ad altre più im-

26 Douglas William Freshfield, Notes on old Tracks: The , in Alpine Journal, 1895, vol. XVII, p. 130-156. La relazione di questo suo secondo viaggio sulle montagne bergamasche fu pubblicata sull’Alpine Journal del 1895 e in seguito tradotta da R. Gerla sulla rivista mensile del CAI Vol. 15, n. 5, del 1896, p. 178. Con questo nuovo contributo Freshfield invitò i soci del Club Alpino inglese a visitare in particolare la Val di Scalve e a percorrere la suggestiva Via Mala, “una delle più incantevoli passeggia- te che si possano fare nelle Alpi lombarde”. 27 AA.VV., Pionierismo sulle Orobie dal 1870 al 1900, Club Alpino Italiano, Sezione di Bergamo, Edizioni Bolis, 1993, p. 117.

161 Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina162 RICERCA della piccozza.Insommasonostatopiùunviaggiatorecheunoscalatore”. nastici. Devopersinoconfessarediaveravoltepreferitoportareunombrelloalposto trovato interesseancheinascensionifacili,chenonoffrivano pretestiperimpegnigin- minato tantosottoillimitedellenevi,quantohoscalatooarrancatosopradiesso.Ho più strettaortodossiaalpinisticastimanouncollezionistadiinezietrascurate.Hocam- fatto dimontagnepertuttalamiavitasonostatociòcheimieicompagniscalate le sipresentònellaprefazionedelsuoultimolibro viaggio, curiosodiesplorareilmondo.Edèquestol’essenzialeautoritrattoconqua- soggiorni nelNordEuropa,inGrecia,CorsicaePortogallo.Unuomosempre ancora dellaColumbiaBritannica,dell’Algeria,Spagnapirenaica,conbrevi viaggi cheloportaronoaconquistarealcunecimegiapponesi,altrestatunitensi, Ceylon, enelSikkimHimalaya.Finoagliultimiannidivitaeglicompìnumerosi e conlasuaguidafidataFrançoisDevouassoudnelleIndie,inBirmania,nell’isoladi lestina, in Turchia, Armenia, Persia,nelCaucaso;1899,sirecòcon Vittorio Sella degli Abruzzi. IsuoiviaggiloportaronoancheinMedioOriente,dall’EgittoallaPa- cal Society, diriconoscimentiaibenemeritidell’esplorazioneterrestre,fracuiilDuca tedre digeografiaorograficaeglaciologiapromotore,pressolaRoyalGeographi- portanti sfide.Ful’ideatorenelleuniversitàsiadiCambridgecheOxforddellecat- Quaderni Brembani 19 162 Below thesnowline, del 1923:“In RICERCA , Ed. Museo Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 163 , perché costituiscono delle vicende storiche 1 Per una vera storia del bandito Pacì Paciana “ol padrù dela Al Brembana” Per una vera storia del bandito Pacì Paciana “ol padrù dela a più di venti anni il paese di Zogno assiste al trasferimento di varie famiglie il paese di Zogno assiste al trasferimento a più di venti anni di territorio comunale con lo scopo principale Brembana nel suo Valle dell’alta Giuseppe Pesenti Giuseppe della Valle di Zogno, Bergamo, 2019. di Zogno, Bergamo, Valle della avvicinarsi ai luoghi di lavoro situati in parte nel paese stesso ma soprattutto a Berga- avvicinarsi ai luoghi di lavoro situati città. Questa migrazione interna alla valle, che mo o nelle immediate vicinanze della sociale per cause che non si possono illustra- oggi ha le caratteristiche di un fenomeno in passato ma in maniera sporadica e con re in questa sede, si era registrata anche questi casi, Tra dignitoso nel paese ospitante. l’unico obiettivo di trovare un lavoro si ritrova tuttavia quello di una famiglia, sco- all’apparenza senza particolari interessi, e il 1850 non solo trovò un lavoro per vivere a nosciuta sino ad oggi, che tra il 1750 in evidenza per aver conseguito anche uno Zogno in modo decoroso ma che si mise e sociale con alcuni riflessi anche sull’in- straordinario successo economico, politico ed estrapolate dalle ricerche storiche con- tera valle. Queste notizie sono state raccolte che l’autore del Pacchiana detto Pacì Paciana, Vincenzo dotte sulla vita del bandito presente scritto ha pubblicato di recente 1 Giuseppe Pesenti: 1 Giuseppe di Una famiglia Bonetti di Baresi di Bonetti Una famiglia a Zogno successo di gran che si svolsero in modo autonomo, parallelo e contemporaneo a quelle del bandito ma che si svolsero in modo autonomo, parallelo con esse. che per alcuni momenti si incrociarono fu Giuseppe nato nel 1699 a Baresi apparte- iniziò con Giovan Giacomo Bonetti Tutto Bonetti che svolsero la loro attività in questo nente ad una famiglia collaterale dei notai 1500. Divenuto proprietario di una casa e di vari paese tra la fine del 1400 e la fine del per diventare notaio ma non svolse mai terreni in contrada Ca Bonetti poté studiare occuparsi di mediazione in varie attività com- questa professione preferendo invece volte come primo testimone in rogiti, stipulati merciali. Lo troviamo infatti tantissime notaio, per Giacomo divenuto effettivamente a Baresi in questa contrada da suo figlio e in altri paesi dell’alta valle sui quali egli ave- compravendite di case e terreni in Baresi come va fornito consigli sui costi e la convenienza degli acquisti. Lo troviamo anche nome. procuratore scelto da varie persone per fare compravendite di immobili a loro tra privati come a Fon- volte interviene come consigliere nella cessione di crediti Varie come testimone/garante per Bordogna e Roncobello. Nel 1764 è assunto Valleve, dra, certi il pagamento di una grossa partita di ferro del valore di lire 2800 depositata presso D Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 163 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina164 RICERCA Valle Serina e unnotevolenumerodimulinituttiazionaticonleacquedelBrembodellavicina di pelliinfasenascita,trefolli,duesegherie,ungrandemagliodaferro,torchi 5 ASBG. FN.PanizzoliFrancescofuGiovanBattistadiZogno,C.12396, atto20/12/1727;C.12397 4 RegistriparrocchialidiBaresi.Registro Battesimin.1,anni1549-1765. 3 GiuseppePesenti: 2 ArchiviodiStatoBergamo (= ASBG). FondoNotarile(=FN).Bonetti GiacomofuGiovandi causa dellaforteconcorrenza da FoppadiZognoincuirealizzeràunapropriaosteria senza grandesuccessoperòa gli ordinideiproprietarieacquistandosolonel1742alcuni localiametàdellacontra- Ghisalberti nellacontradadi Tre Fontanedimostrando unacertainsofferenza asubire immette nelcentrostoricodiZogno,poiquella Torricella nelcentroeinfinel’osteria e il1739primal’osteriadeicontiGiupponidiBergamo postaincimaallasalitache Manzoni noneraunosteproprietario,cheavevagestitoinaffitto trail1727 24 febbraio1736albattesimodelsuosestofigliomaschio:Nicola Quaderni Brembani 19 29/02/1740, 16/03/1740,13/05/1743. 07/09/1731; C.8550atto26/03/1749. PellicioliGiovannifu Agostino diZogno,C.8397atti21/02/1736, 05/10/1733; C.12398atti26/11/1737, 16/12/1737. GavazziPietrofuMatteodiPoscante,C.8547,atto 18/05/1759, 01/08/1760;C.12100,atto24/11/1764. 12/03/1756, 15/03/1756,04/06/1756,16/06/1756,06/07/1756;C.12098 atti26/04/1757,30/01/1759, 16/09/1754, 21/11/1754, 09/02/1755,14/03/1755,02/04/1755,03/09/1755,05/03/1756,09/03/1756, Baresi, cartella(=C.)12097,atti27/05/1752,09/04/1753,08/08/1753, 15/03/1754,04/06/1754, La casaincontradaCaBonettidiBaresi di proprietà diGiovanGiacomoBonetti dove ilfiglioGiacomoesercitò l’attività di notaiodal1750al1803 3 . GiovanGiacomodivennecosìamicodiCarlodafargli fareilpadrino Le RoggediZogno 5 . L’idea diGiovanGiacomosistemare almenounfi- , Ed. Archivio StoricoS.Lorenzo,Zogno,1997. 164 due importanticartiere,unaconceria attività produttiverappresentateda 1700 peresserequestopaesericcodi commerciale aZognoallametàdel essere importantegestireun’attività Imagna, dacuiintuiscequantopossa ni fuPietrooriginarioperòdella Valle nosce unostediZogno,CarloManzo- È grazieaquestimaneggicheeglico- l’alta valle fluente aBaresieconosciutaintutta me unapersonaparticolarmentein- metà delXVIIIsecolosiconfiguraco- van GiacomoBonettidurantelaprima vati nellostessomodo.InsommaGio- presta direttamentedeisoldiapri- stabili pergaranzia.Eglistessoavolte vati ipotecandodeilorobenimobilio presta soldidellachiesaadalcunipri- sta terreniafavoredellachiesastessao Giacomo diBaresieataletitoloacqui- e sindacodellavenerandachiesadiSan consecutivo anchelacaricadireggente egli ricoprevarievolteinmodonon Paganoni diPiazzaBrembana.Infine 2 . 4 . TuttaviaCarlo RICERCA . Per la verità 7 Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni della contrata di Lenna comune della contrata 165 (Laghi Gemelli)” e suddiviso tra il comune di (Laghi Gemelli)” e suddiviso tra il comune ”, una signora che Giovan Giacomo Bonetti conosceva che Giovan Giacomo ”, una signora il lago Gemello . Tra tutti questi atti vanno segnalati i più importanti in valore tutti questi atti vanno segnalati Tra . 8 . I contatti con Giovanni Marconi de Maffeis, grazie all’amicizia tra costui e la grazie Marconi de Maffeis, . I contatti con Giovanni 6 como, C. 12100, atto 18/12/1766; C. 12101 atti 05/11/1772, 07/11/1772, 10/11/1772, 22/12/1772; C. 10/11/1772, 07/11/1772, como, C. 12100, atto 18/12/1766; C. 12101 atti 05/11/1772, C. 12102, atti 18/01/1773, 05/12/1775; C. 12103 atti 06/09/1776, 06/03/1778, 07/03/1778 (atto duplice); Bo- 12104 atto 12/04/1780, 03/03/1781; C. 12105 atto 31/05/1783; C. 12106 atti 01/09/1778, 31/08/1784. Zam- netti Giuseppe fu Giovan Domenico di Zogno, C. 12155, atto 21/10/1780; C. 12156 atto 23/05/1800. Andrea fu Bortolo di Zogno, C. 9715, atto belli Barnaba, C. 10285 atto 13/06/1789. Zanchi Giuseppe 21/02/1799. atto 03/09/1767. Marconi de Maffeis Flaminio fu Giovanni di Zogno, C. 9009, atto 15/04/1772. Flaminio fu Giovanni di Zogno, atto 03/09/1767. Marconi de Maffeis 10/12/1750. Zambelli Barnaba fu Pietro di Endenna, C. 10289 atto 13/01/1773. anche in casa Marconi esisteva accanto al negozio di merceria e stoffe un’osteria ma e stoffe esisteva accanto al negozio di merceria anche in casa Marconi sposo di Santa Gervasoni di che aveva 27 anni ed era promesso Giovan Domenico, e più al commercio di stoffe nei primi tempi dedicandosi sempre Baresi, la gestì solo solo 16 anni e per questo motivo nei primi lana e merci varie. Nicola invece aveva temporaneamente a Zogno in una camera so- tempi fu seguito dal padre che si trasferì pra l’osteria di proprietà Zanchi. ben presto di aver ereditato le capacità di con- Benché assai giovane Nicola dimostrò al locale, riservato al bere e al mangiare un boccone, trattazione del padre affiancando con il precedente attraverso una nuova porta in- un altro locale o saletta, comunicante riservato le persone che desideravano parlare terna, destinato a far incontrare in modo nel 1763 in questa saletta si registrò un impor- di problemi e di lavoro del tempo. Già e di Sedrina e da questo momento non si tante rogito tra alcuni Pesenti di Brembilla di Zogno e di altri paesi della valle in questa contano i rogiti redatti da svariati notai venne qui più volte anche un notaio di Baresi, Giacomo Bonetti Addirittura saletta. vari rogiti per persone dell’alta valle che Ni- fratello dello stesso Nicola, per stipulare e a volte lo stesso Nicola si recò nello studio del cola aveva in qualche modo facilitato per promuovere compravendite grazie al- fratello a Baresi in contrada Ca Bonetti l’esperienza acquisita 8 ASBG. FN. Maffeis Santo, C. 8752, atto 22/04/1763; C. 8754 atto 23/07/1779 (atto duplice). Bonetti Gia- Santo, C. 8752, atto 22/04/1763; C. 8754 atto 8 ASBG. FN. Maffeis 7 Santo fu Francesco di Zogno, C. 8752, ASBG. FN. Panizzoli Francesco, C. 12402 atto 28/06/1758. Maffeis 6 ASBG. FN. Gavazzi Pietro fu Matteo, C. 8549, atto 21/10/1747. Panizzoli Francesco, C. 12400 atto ASBG. FN. Gavazzi Pietro fu Matteo, 6 della Piazza oltre la Goggia oltre della Piazza bene glio in un’attività commerciale a Zogno non poteva dunque concretizzarsi attraverso dunque concretizzarsi a Zogno non poteva commerciale glio in un’attività famiglia di Gio- la conoscenza della ma attraverso di Carlo Manzoni la conoscenza origi- Marconi Maffeis di una famiglia fu Flaminio, erede de Maffeis vanni Marconi quale follo a Zogno, il gestiva un grande che a Bergamo ma trasferita naria di Zogno Maria “ Antonio fu Maria Paganoni aveva sposato famiglia di Lorenzo Maria Zanchi de Mozzi di Bergamo, ma originaria di Grumello Maria Zanchi de Mozzi di Bergamo, famiglia di Lorenzo Giovan Giacomo riuscì a un doppio risultato insperato. Infatti de Zanchi, sortirono legate alla produzione del follo dal 1752 una bottega di merci varie prendere in affitto Giovan Domenico e alcuni contrada Bozza di Zogno per il figlio dal Marconi posta in all’inizio della contrada gli Zanchi possedevano sempre a Zogno locali di una casa che giovane Nicola svolgere l’attività di oste al figlio più di Foppa in cui far quali una divisione tra fratelli Milesi di Roncobello che avevano immobili in vari pae- quali una divisione tra fratelli Milesi di di un vasto terreno per far pascolare mandrie di si dell’alta valle, una compravendita mucche posto presso “ Branzi e quello di Carona per una somma di lire 7200, un acquisto di terra da parte del- Branzi e quello di Carona per una somma posta in comune di Ornica del valore di lire lo stesso Nicola per garanzia di un prestito Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 165 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina166 RICERCA mettere algovernofrancesediteneresottocontrolloibeni ditalienti.Sitrattavadun- gregazioni religiosediZogno,cheeranonumerose,conlo scopofondamentalediper- sabile amministrativoditutteleproprietàmobiliestabili edeicapitalidituttelecon- 5000 ze postanellacontradaCrocettadiZognoaGiovanni RisifuDomenicoperlire tante ancheifratelliminoriperlire3400;venditadiuna casa compostadamoltestan- scolive interritoriodi Valleve eCambrembodaMaffio Cattaneofu Andrea rappresen- paese aPietroMazzolenifuMartinodelvaloredilire2300; acquistodivarieterrepa- sa detta“ Maffeis fuCarlocittadinodiBergamo delvaloredilire900;venditaunagrande ca- stalla sottoepiùcameresopraconortocintodamurinelcentrodiZognoGiuseppe Zogno donGiuseppeGrigisperaiutareglistessieredituttiminori;unacasadotatadi di Zognodelvalorelire1200percontodeglieredi Andrea Cattaneoalparrocodi 1800; venditadiungranderoccoloconcasellocircondatodavastoboscosulmonte strada chevaallaCartara (attuale piazzaGaribaldi)vicinaallafontanadelpaesecheaovestconfinavacon“ Giovan Battista;acquistodiunacasaconpiùstanzepostaasuddellapiazzaZogno Marco Sonzognidelvaloredilire3500congaranziadaparteunfratelloNicola, di variogenerevastaoltre23pertichepostainterritorioEndennapresso Ambria da tanti: acquistodiunaterraprativa,campiva,vidata(conviti)econmoltialberisopra dite alcuniimportantiimmobiliaZognoedintorni. Tra questiricordiamoipiùimpor- ressi economicidivariefamiglieZognoeacquisireconprestiti,permuteriven- dei benidiquestedue“ veneto, eglinonpotevaassumerealcunafunzionepubblicacivile.L’amministrazione Zogno enonessendoresidenteadapiùdi50anni,secondoleleggidelgoverno ligiosi eral’unicoincaricochepotevaassumereNicolapoichénonessendonativodi nella “ conosciuta nellecompravenditediimmobiliglipermiseentrarecomedeputatosia che neglianniglipermisedimigliorarecontinuamentelasuaosteria.Laabilitàri- Ovviamente pertuttequesteconsulenzeeglipercepivadaicontraentiuncompenso gno alparrocodiOltreilColledonFrancescoMaurizioperlire7000. posto dilavorantealladoganamare Venezia daisoci Angelini e Astulfoni diZo- ra perlire645,unacquistoditerreaCusioeOrnica2800,unavendita gna delvaloredilire3500,unprestitoacertoSaltarelliMezzoldoconipotecater- nome deisuoifratellicheerastatorichiestoanniaddietroallaMisericordiadiBordo- per lire2500,unpagamentodefinitivodiprestitofattodallostessoNicolaanchea 1400, unacasacircondatadavastaterrasulmontediZognoincontradaSonzogno 10 ASBG. FN.BonettiGiacomo,C.12102,atto27/01/1774; C.12106atto12/12/1787.BonettiGiuseppe, 1 aiutare ipoveri nazioni deiprivati,degliimmobiliecapitaliliquididagestireconcuicercavanodi Zogno findapocoprimadel1779inquantoquesteconfraterniteavevano,grazieado- Nicola Bonettifunominatosubito“ Quaderni Brembani 19 9 ASBG.FN.BonettiGiuseppe,C. 12155, atto07/01/1779. cola diSanPellegrino,C.9901,atto 09/01/1798. C. 12155,atti29/01/1779,21/08/1787; C.12156atti18/05/1799,25/11/1800. OprandiCarloMariafuNi- 10 . Grazieaquestesueattivitànelpassaggiodalgovernoveneto aquellofrancese Scola delSantissimoSacramento la casadeMuzzi 9 . C’èdasottolineareperincisochequestoincaricoafavoredientire- Scole ” postaaovestdellapiazzadiZognopressolafontanadel (cartiera)” daSebastianoDamianifuGiuseppeperlire ” glipermisetuttaviadivenireaconoscenzadegliinte- agente municipaledeiLuoghiPii ” chenella“ 166 Scola deiDiscipliniBianchi ” ovverorespon- ” di la

RICERCA

in cui sono viventi e in gran parte maggiorenni i figli di ogni specifico padre. Inoltre la loro data di nascita è crescente da crescente è nascita di data loro la Inoltre padre. specifico ogni di figli i maggiorenni parte gran in e viventi sono cui in sinistra a destra a sinistra

Albero genealogico della famiglia Bonetti di Baresi emigrata in parte a Zogno. Le date sulla sinistra indicano il periodo stori periodo il indicano sinistra sulla date Le Zogno. a parte in emigrata Baresi di Bonetti famiglia della genealogico Albero co

commercialista) pubblico)

(dottore (agrimensore

(Nicolino)

Federico ai Caterina Maria Pio Nicola

Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni

1820

(notaio) (prete)

Giacomo Luigi Paolo Andrea (notaio) Giacomo Domenica

oez Giovanni Lorenzo Bortolo Gaetano Paolo Giovan Carlo Giuseppe Giovanni Maria ispeBrooDmnc Maria Domenico Bortolo Giuseppe 1800

167

Domenico Battista (notaio) (parroco di ) di (parroco Cecilia

ispeGiovan Giuseppe Giovan Giacomo Bartolomeo aeiaNcl ai Giovanna Maria Nicola Caterina

1770

Giacomo

Giovan Bartolomeo

1730

Giuseppe 1680 RAMO BONETTI RAMO Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 167 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina168 RICERCA tia oltrechelasciareunacospicuasommaanchealfiglio dileidopolamorte di sostenereeconomicamentelafigliaMariagiàsposata ecolpitadaunalungamalat- sua ereditàdimobiliestabiliBaresiaNicolastesso. Nicola nonmancònemmeno rante lemalattieinmodotalecheGiovanBattistalasciò perringraziamentotuttala vita, aZognoinunacamerasopral’osteriaelofececurare sempreconproprisoldidu- fratello GiovanBattistadiBaresi,rimastosoloeanziano negliultimi15annidellasua e dellagenerositàdiNicolaBonettinonnoc’èdaricordareinfinecheegliospitòsuo diversa, quandoilnonnomorìallafinedel1802. A testimonianzadell’intraprendenza chiarato neltestamentoeredeinpartiugualiconlozioBortolo,anchesedimadre sione colpassardeglianniquestonipotesimiseinevidenzaatalpuntodaesseredi- Nicola, rimastoorfano,adareunaiutonellagrandeosteriadiZognoeinquestaman- di S. Alessandro inColonna.Nicolanonnochiamòfindall’etàdi10-12anniilnipote famigliarmente Nicolino,eGiovanniSimonettinatoabitanteaBergamo nelborgo nerato rispettivamenteilfiglioNicola,colnomeugualeaquellodelnonnoechiamato glia MarianatadaCecilia.Giovanniemorironopermalattiapocodopoaverge- a quelladelfiglioGiovanniGiacomo,chiamatofamigliarmenteGiovanni,edellafi- dovette assisteretristemente,oltreallamorteprematuraanchedellasecondamoglie, Bortolo, DomenicoeMariarispettivamentenel1768,17691771.PurtroppoNicola Damiani fuGiuseppediZognoil31agosto1766edaquestomatrimonionacquero moglie MariaManzonimorìinmodoprematurosicchéNicolasirisposòconCecilia seppe nel1759e1760rispettivamente.Giuseppetuttaviamorìpocodopo. Anche la Maria Manzoni,il2ottobre1758dallaqualeebbeduefigli:GiovanniGiacomoeGiu- Nicola aZognoavevaconosciutoesposatounafigliadelsuopadrinodibattesimo, sulla figuradiNicolaBonetti. tivi dichiarezzachiameremoNicolinocosìcomeerachiamato infamiglia,sidivisero Gli unicieredipertestamentodiNicola,ilfiglioBortolo e ilnipoteNicolachepermo- ad un’etàavanzata que diunincaricoperlaprimavoltapoliticoepiuttostoimportanteancheseraggiunto 13 RegistriparrocchialidiZogno.Matrimoni, anni1638-1772;Battezzati/Nati,17371787. 12 ASBG. FN.BonettiGiuseppe,C.12156,atto25/11/1795. Bonetti BortoloLuigifuGiovanDomenicodi 11 ASBG.FN.Bonetti Giuseppe,C.12157,atto05/10/1801. dre maneggi, aunfigliodiNicola,Bortolo,ilqualeriusciràrealizzaresognodelpa- quale pocodopolarivendetteaglistessiZanchichefinironopercederlo,alcuni Zanchi alnotaioBarnabaZambellifuPietrodiEndennaperunasommanotevoleil mire. Ineffetti inmodoimprevistol’interocaseggiatofuvendutonel1795daglieredi una locandaveraepropriaadattaaricevereospiticheavevanoanchebisognodidor- essa sipotevanonsolobereegiocareacarteodadimaanchepranzarecenare,in lizzare ilsuoobiettivoditrasformarel’osteria,giàimportanteeassainotapoichéin però acausadellacifraesorbitanterichiestadaiproprietari,dunquenonriuscìrea- nel corsodegliannil’interocaseggiatoecercandoanchediacquistarlosenzasuccesso aveva maismessodimigliorarelasuaosteriaprendendoinaffitto daglierediZanchi Quaderni Brembani 19 menico fuGiacomodiSedrina,C.9965, atto19/09/1824. gi, C.12854,atto19/12/1802.Bonetti Giuseppe,C.12155,atto12/11/1783. PesentiGuariniEvaristoDo- ASBG. FN.BonettiGiacomo,C.12105 atto31/05/1783;C.12109,31/12/1793.BonettiBortoloLui- Zogno, C.12855,atto14/09/1816. 12 . Primadiprocedereoltreènecessarioperòdirealcunecosecaratterepersonale 11 . Nelfrattempo,inmezzoatuttequestecontrattazioni,eglinon 168 13 . RICERCA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 169 di suo figlio Bortolo a Zogno all’inizio di via Mazzini La casa signorile che fu sede prima dell’osteria di Nicola Bonetti e poi dell’albergo non proprio equamente tutti i beni costituiti da tre case in Zogno date in affitto e da va- e in affitto case in Zogno date i beni costituiti da tre equamente tutti non proprio di Bortolo si scelse due Brembana. Valle che in alta nei dintorni di Zogno ri terreni sia della licenza com- proprietà condivisa Zogno, pretese la e alcuni terreni in queste case e lasciò la proprietà inerenti all’osteria debiti e di crediti della lunga lista di merciale e in quanto Bortolo, presenti a Nicolino che vi erano i mobili e gli attrezzi piena di tutti e preferì occu- un discreto contabile per alcuni anni, era degli studi avendo condotto a Nicolino così come era e lasciare tutte le attività operative parsi di amministrazione l’osteria al momento di questa in cui era presente L’edificio stato fino a poco prima. ma era totalmente oc- ancora di proprietà della famiglia Bonetti successione non era casa presentava a pianterreno di divisione si rileva che questa cupato da essa. Dall’atto la Strada Priula, una se- vera e propria) verso sud cioè verso una vasta sala (l’osteria sempre contigua e un grande accanto, una camera di servizio conda sala più piccola accanto alla vecchia cu- Dietro verso monte vi era un’altra saletta corridoio in mezzo. dispensa e infine un’altra grande e una più piccola detta cina, una camera abbastanza un cortile esterno nel cui cucina nuova, verso est cioè verso vasta stanza, chiamata con quattro Al piano superiore vi era una vasta camera una fontana. centro vi era anche la strada che sale alla chiesa parrocchiale di Zo- letti, una camera da letto rivolta verso camera per la serva verso monte, una camera gno e una saletta contigua ad essa, una e un corridoio, infine all’ultimo piano un va- per Nicolino più una camera di servizio Accanto a questo edificio ve ne era un altro più basso e più pic- sto solaio e sottotetto. del cortile dotato di fontana dove vi era una colo, verso est, che costituiva il lato nord Bonetti e il terzo condiviso a metà con un stalla con tre cavalli di cui due di proprietà tutti gli attrezzi e utensili di casa per tagliare Non è possibile descrivere certo Offredi. le verdure, cuocere la farina per fare e e conservare la carne e i formaggi, preparare così come non è facile dettagliare gli ar- servire il pane, lavare le tovaglie e le lenzuola e le sedie in legno di noce presenti in que- madi, i tavoli tondi o rettangolari, le panche Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 169 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina170 RICERCA drea Angelini soloperilfattoche Angelini erazognesedapiùgenerazioni 1809 dopoaverrischiatodidiventarneilsindaco,battuto inquestoballottaggioda An- zione inoltreeglifuelettocomeilpiùinfluentedeiconsigliericomunalidiZognonel a scopobeneficoperipiùpoveridelpaese.Graziequestesuecapacitàdicontratta- sarebbe statorestituito.Ilguadagnoderivantedaquestetransazionierapoiimpiegato a privaticittadiniipotecandolorodeibenimobilie/ostabiligaranziacheilprestito cordare chetraleattivitàditalientireligiosivieraquelladecidereprestaresoldi nuova “ sua mortelosostituìpiùvolteconsuccessoinquesteattivitàcomeresponsabiledella veneto nellagestioneamministrativadivariecongregazionireligioseo“ Infatti risultache,peravergiàcollaboratoconsuopadrenegliultimiannidelperiodo nuando eampliandoleattivitàdelpadresiaincampopubblicochequelloprivato. Superato questogravissimorischioBortolosiimpegnòancorpiùnellavoroconti- bana sulleormedelpadre. A differenza disuopadreperòBortolorisultaaverprestato Zogno maancheaPoscante,SanPellegrino,Brembilla,Bergamo einalta Valle Brem- numerosi idocumentiarchivisticichetestimonianoqueste attivitàsvoltenonsoloa di imprenditoreèquellodelcommercioocompravendite diimmobiliprivati.Sono campo doveBortoloBonettipotéesprimersipienamente edimostrarelesuecapacità tuazione economica tolo apagarel’esorbitantecifradimostrandoglidiesserebeneinformatosullasuasi- di unsequestrofisicodellasuapersonaduratoalmenoduegiornipercostringereBor- lire incontanti,ridottaperòdopotrattativedall’inizialerichiestadi10000,permezzo il contabilediquestaaziendaveraepropria,estorcendoglilanotevolesomma5000 di quellonapoleonico,attornoal1805presemiraBortoloBonetti,ilproprietarioe ciana, notoperaverterrorizzatol’interavalletralafinedelgovernovenetoegliinizi questa osteria somma tuttotestimoniadelleattivitàparticolarmentefiorentidentro,fuorieattornoa sa dipranzoduranteilorotrasportiprivatimaancheperutiliaiBonetti.In- verso lapianuraeviceversaquesticavallantisifermavanoinquestaosteriaperpau- recchi cavallantidell’alta Valle Brembanasegnocheduranteiviaggidall’altavalle prende anchechenellelistesiadidebitoricreditoridell’osteriacifosseropa- piana oveoggisitrovalostabilimentodell’exManifatturadi Valle Brembana.Sor- veri piùdiunavoltaadalcunicontingentitruppefrancesistanzaaZognonella il governofranceseinquantoBortoloeNicolinoavevanoprocuratodelvinodeivi- reti cifosserovariemappegeografichecosìcomeènotevolechetraidebitorifosse quell’epoca aclientidiuncertorango.Colpisceperòilfattocheinduecamereallepa- le broccheeiboccalidimaiolicaperbicchierivetro,questiultimiriservatiin sta casa. Analoga considerazionevaleperletinedirovereconservareilvino, 15 GiuseppePesenti: 14 ASBG. FN.BonettiBortolo Luigi,C.12854,atto19/12/1802.BonettiGiuseppe,12157, 16 ASBG. FN.Zambelli Barnaba,C.10288,atti28/09/1801,12/04/1802,23/08/1802,28/12/1802, Quaderni Brembani 19 12/09/1804. Bortolo Belotti: menico, C.9960,atto20/01/1810. Oprandi CarloMariafu diZogno,C.10802,atto02/01/1805.PesentiGuariniEvaristoDo- 04/04/1803, 20/08/1803,21/12/1803, 26/02/1804,17/09/1804,12/08/1805,14/10/1805,17/03/1806. Camera delleCausePie 14 . Èperquestimotivicheilbandito Vincenzo PacchianadettoPacìPa- Storia diZognoealcuneterre vicine Per unaverastoriadelbanditoPacì Paciana 15 . (ex LuoghiPii)”trail1801e1811. Èimportanteri- 170 , pag.161ess.,Ed.Orobiche,Bergamo 1942. , pag.54ess. Scole 16 . Mail ”, alla RICERCA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni ” che pure subirono prima del 1800 (da “Storia di Zogno”, op. citata) Ritratto di Bortolo Bonetti nei primi decenni 171 coniugi Mazzoleni detti Cuse (farmacista/ . In quest’ultimo caso è da notare che Pietro Mazzoleni e Matilde . In quest’ultimo caso è da notare che 17 speciale (formaggi di vario tipo)” (formaggi di vario 09/02/1816, 31/07/1816; C. 12160 atti 23/08/1817, 31/12/1818, 31/12/1819, 08/01/1820; C. 12161 atti 09/02/1816, 31/07/1816; C. 12160 atti 23/08/1817, 31/12/1818, 31/12/1819, 08/01/1820; C. Bortolo Luigi, C. 12855, atti 09/10/1815, 03/02/1816; C. 12856 atti 08/01/1823. Bonetti 12/11/1822, 25/02/1819, 29/04/1819, 24/07/1819, 08/04/1820, 31/03/1817, 02/05/1817, 30/07/1817, 13/11/1818, 13/12/1828. 21/03/1825, 31/03/1825, 30/05/1825, 03/06/1825, 09/10/1825, 13/01/1827, 11/12/1827, Gritti Marco Giovanni fu Giovanni di Somendenna, C. 9280, atti 18/02/1833, 21/02/1836, 22/08/1837, 30/12/1837, 25/02/1839. grassine 17 ASBG. FN. Bonetti Giuseppe, C. 12157, atto 12/11/1806; C. 12159, atti 15/04/1815, 04/10/1815, ASBG. FN. Bonetti Giuseppe, C. 12157, atto 12/11/1806; 17 molte volte del denaro a vari privati del denaro a vari molte volte immo- qualche loro bene ipotecando dare, garanzia e facendosi bile per conve- del prestito, un per la durata fino alla o guadagno niente interesse somma completa della restituzione nei tempi pre- avvenuta quasi sempre queste transazioni ri- tutte Tra visti. le più signi- cordiamo per semplicità di una terra ficative quali la vendita per lire 400; pascoliva a Cambrembo di un negozio di la vendita nel 1818 “ nel centro di Zogno per complessive nel centro di Zogno Ambro- fatto ad lire 3000; un prestito “ gio Torricella droghiere)” di Zogno di circa 400 lire con garanzia di una terra, di parte del- la sua farmacia e di parte della macel- Tor- leria vicina del cugino Giovanni ricella il tutto posto in Zogno; presti- di San Pellegrino con ipoteca del suo mulino a to di lire 1200 a Domenico Invernizzi Cantarana di questo paese; prestito per tre ruote e della sua segheria posti in contrada con terreno annesso posti in contrada Caste- lire 300 con ipoteca su una stalla e fienile somma di lire 7304,63 con ipoteca su una gnola di Brembilla; prestito della notevole campivo posta nel centro di Zogno ai fratelli casa a tre piani circondata da un terreno acquisizione nel 1810 dal governo francese Andrea e Pietro Pesenti di questo paese; in pratica costretto e in perdita, le nume- del convento di Romacolo per farsi pagare, francesi e cessione quasi immediata dello rose forniture di viveri e di vino alle truppe fu Dome- Viscardi Alessandro papale, ad stesso a pari valore, per evitare la scomunica napoleonico del 1812 dai vari mappali che nico di Endenna come risulta dal catasto di questo complesso; acquisto nel 1825 definiscono gli edifici e i terreni di pertinenza di Zogno posta nella piazza centrale (attuale di una delle case della famiglia Ruspini di lire 2660 e rivendita dopo pochi giorni del- piazza Garibaldi) per la discreta somma Ambrogio, Martino e Francesco Mazzoleni nego- la stessa per lire 3057,50 ai fratelli con un pre- eredi del fu Pietro Mazzoleni, Torricella, zianti e alla loro madre Matilde per sistemare questo edificio che non era in stito ulteriore a questi fratelli di lire 2000 buone condizioni Torricella corrispondono ai “ Torricella Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 171 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina172 RICERCA proprio davantiaquestoalbergo zognese completandosi proprioinqueglianniadoperadelgoverno austriacoechepassava scere dopolaristrutturazioneeilmiglioramentodellastrada dellavallecheandava zione diristoroeriposocompletoperiviandantituristi lombardidestinatiacre- re agliimpiantidiricezioneSanPellegrinoepiùingenerale comeunacomodasta- questo contestoBortoloconcepìlaproprialocanda-albergo comeunsupportoulterio- glie Bonetti,Mazzolenie Torricella dimostra cheilbanditoerainformatodeirapportidiconoscenzaeinteressitralefami- del 1805un’estorsioneperilvaloredilire600daparte Vincenzo Pacchianailche 21 Giuseppe Pesenti-FrancoCarminati: 21 ASBG. FN.OprandiCarloMariafuMaria,C.10802,atti06/04/1804,13/10/1804.Bonetti Bortolo 20 19 ASBG.FN.BonettiGiuseppe,C.12161,atti12/07/1823,17/11/1824. 18 Comenota15. di 7200lirechematuravauninteressedel3,5%annuoparia250 vello alberghiero eturisticoperl’interavalleconcesseloroilnotevolefinanziamento Consapevole chequestanuovaattivitàcurativapotevaavereimportantiricaduteali- e sistematicoleacquemineralicostruendoaSanPellegrinolostabilimentodeibagni. Zogno, colorocheperprimiconcepironoilprogettodisfruttareinmodoorganizzato fari, sostennedasubitoisignoriGiovanniPesentidiBergamo eFrancescoLicinidi delle sueacqueminerali.NonacasoBortolo,dimostrandoungrandefiutopergliaf- dell’importanza disoggiornareaSanPellegrinoperusufruiredeglieffetti benefici dal 1820circaquandoincominciòadiffondersi nellasocietàborghese lombarda l’idea viandanti cheavevanobisognodidormireoltremangiare.Ciòavvenneapartire nando ben10delle13stanzechecomponevanoquestoedificioadaccogliereospitie l’osteria, doverimaseadabitaresoloNicolinoconlamoglieMariaLazzaroni,desti- Zogno doverimasesinoallamorte.Cosìfacendoliberòvariestanzepostesopra piani, acquistatadaglieredidi Agostino Pellicioli,postaincimalapiazzacentraledi ha sedeilbardettodelCavallino,perpoiinstallarsidefinitivamenteinunacasaatre con lafamigliainunasuacasapostaametàdellacontradaFoppadiZogno,doveoggi che erastatodisuopadremaanchesuo,Bortolositrasferìmomentaneamente In effetti, pocodopoladivisionedalnipoteNicolinonel1804,perrealizzareilsogno canda-albergo. vari funzionaleallagestionedell’osteriadiZognochenelfrattempoeradiventatalo- mo incontradadiS. Alessandro inColonna unmagazzinodigranaglieealimentari tinua, furesapossibilegraziealfattocheBortoloBonettiavevaorganizzato aBerga- e unaincontradaFoppa 5% annuoalcunestanzeinduecase:unanelcentrodiZognoanorddellaStradaPriula Matteo easuamoglieGiovannaBaruffaldi pagataipotecandoloroconinteressedel mercantile di melgone co particolareconsistentenellavenditadapartediBortolounapartita“ Negli annisuccessivigliaffari diquesta aziendagestitioperativamentedalnipoteNi- Quaderni Brembani 19 le Brembana e dintorni Catasto, Registro9363(Zogno,sommarione completatonel1812),mappalin.1500,1501,1502. Archivio diStatoMilano.Fondo Cartografia Digitale,Mappe Arrotolate, Zogno1812,foglio2.Fondo atti 12/04/1817,15/03/1828;C.9280, atti09/07/1831,25/02/1839. Luigi, C.12855,atto10/08/1814; 12856atti24/11/1817, 07/11/1820. GrittiMarcoGiovanni,C.9279, , Ed. Archivio StoricodiS.Lorenzo,Zogno,1988. (granoturco)” perunvaloredilire1000aGuglielmoPozzifu 19 . Questaattivitàcommerciale,chefuoccasionaleenoncon- Una StradaValle UnaStoria, quattro secolidi viabilità inVal- 18 . Infinesidevecitarenel1823un’attivitàunpo- 172 21 . 20 . All’interno di . All’interno 50 some RICERCA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni ” mentre lasciò ai nipoti al- 173 (ASBG. FN. Notaio Gritti Marco Giovanni (ASBG. FN. Notaio Gritti Marco Prima pagina del testamento di Bortolo Bonetti fu Giovanni di Somendenna, c. 9280, atto 09/07/1831) fu Giovanni di Somendenna, c. 9280, atto vita sua natural durante . Dal testamento si può trarre C. 12157, atto 02/01/1805; C. 12158 atti 10/02/1814, 15/08/1814; C. 12159 atti 28/06/1815, 22/07/1815, 18/07/1820, 28/12/1815, 29/08/1816; C. 12160 atti 26/01/1817, 12/06/1817, 13/08/1817, 11/01/1818, 07/11/1820, 09/09/1820, 17/09/1820. Bonetti Bortolo Luigi, C. 12856 atti 16/06/1817, 24/11/1817, Pesenti Guarini Evaristo Domenico, C. 9961, atto 13/06/1812. 19/12/1827; C. 12857, atto 05/05/1811. 22 22 ASBG. FN. Oprandi Carlo Maria fu Carlo Maria, C. 10802, atti 25/06/1803, 19/05/1807. Bonetti Giuseppe, colino, ma sempre su indicazioni colino, ma di commerciali e suggerimenti bene piuttosto Bortolo, andarono circa. Basti pensare sino al 1850 periodo l’azienda che in questo due dotazione anche aveva in di persone vetture per trasporto da una che furono sequestrate disertori anti banda di briganti e La divisione Austriaci nel 1849. deri- tra zio e nipote dei guadagni permise vanti da queste attività visse sem- anche a Nicolino, che in tre ca- pre con la sua famiglia di mere riservate dell’albergo, autonomo svolgere in modo qualche attività di compravendi- ta immobiliare e di prestito iden- tiche a quelle svolte da Bortolo ma in misura assai più contenu- ta un’idea della notevole ricchezza accumulata da Bortolo Bonetti nella sua vita. Oltre a vari immo- ci- bili in Zogno tra cui l’albergo tato, una vasta casa colonica con numerosi terreni attorno posta in lasciò egli Valleve Pesenti e a un terreno boschivo in a Maffio San Pellegrino affittata l’usufrutto di alcuni di tali immobili oltre ad alla moglie Maddalena Zenoni di Zogno una rendita annuale di lire 1200 “ cuni notevoli capitali sottoposti alle seguenti condizioni. Avendo avuto solo due figlie Avendo condizioni. cuni notevoli capitali sottoposti alle seguenti Maria tra cui Caterina era la preferita, Bortolo femmine diventate adulte, Caterina e sposata con Giovan Battista Belotti, avessero stabilì che se i figli maschi di Caterina un anno dalla sua morte essi stessi o i loro cambiato il loro cognome in Bonetti entro di un livello attivo o investimento del va- eredi maschi sarebbero diventati proprietari dopo vent’anni dalla sua morte diversa- lore di lire 100000 e degli interessi maturati somma ma dopo quarant’anni dalla sua morte. mente essi avrebbero ottenuto la stessa Ambrogio Maz- della figlia Maria sposata con Per i figli maschi e i loro eredi maschi pro- zoleni detto Cuse, come si precisa nel testamento, stabilì che sarebbero diventati ma- prietari di un livello attivo o investimento del valore di lire 40000 e degli interessi del turati semplicemente dopo vent’anni dalla sua morte avendo Maria già ottenuto Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 173 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina174 RICERCA 24 ASBG.FN.GrittiMarcoGiovanni, C.9280,atto09/07/1831. 23 ASBG.FN.GrittiMarcoGiovanni, C.9280,atto09/07/1831. di PietroMazzolenieMatilde Torricella cioèdei“ il 13febbraio1806con Ambrogio MazzolenidiZognoilqualerisultaessereunfiglio Per quantoriguardal’altrafigliavièdasottolineareche MariaBonettisierasposata da unanotagovernativadel22marzo1847. me nellachiesaparrocchialesostituitoconunbancopubblico, utilepertutti,imposto fu l’ultimasignoraaperdereilprivilegiodiavereunbanco privatoconilpropriono- Caterina Bonettivièdadireanchecheessa,grazieallesue disponibilitàeconomiche, sionale epoliticadipartedellanotevolissimasommalasciata dalsuotrisnonno fermare chelostoricozognesepotéusufruirenellasuavita enellasuacarrieraprofes- Veneto al mappale1860echequestacasaesisteancoraoggi.Senzadubbioèlecitoaf- di transazioniereditarieaidiscendentiBelotticomerisulta dalcatastodelLombardo- nella stessacasacheful’ultimaresidenzadiBortoloBonetti,passatadopounaserie Quaderni Brembani 19 uno studiodicontabileBortoloBonettinegliultimi All’estrema destral’edificioincimaall’attuale Registri parrocchialidiZogno,Nati/Battezzati anni1851-1860. un ampio“brolo” oggitrasformatoinaccesso piazza GaribaldidiZognodoveabitòedebbe 30 annidellasuavita.Èanchelacasanatale e politicoBortoloBelotti.Sulretro esisteva di unsuodiscendente:lostoricozognese ad ungaragesotterraneo 174 ni ne sacerdote:donPietroMazzole- pria famigliaeunfigliochediven- denaro dalpadreperaiutarelapro- notare cheBortoloBelottinacque nel governoBonomi1921.Èda stro perl’industriaeilcommercio storico zognesechefuanchemini- sto 1877BortoloBelottiilfamoso dalla lorounionenacqueil26ago- Bernardo originariadiPoscantee Maria Teodora TeresaOffredidi sare sisposòil13agosto1876con 16 maggio1853CesareBelotti.Ce- gamo daiqualinacqueaZognoil bre 1844conLaura Venanzi diBer- nel 1821chesisposòil30novem- te aZogno,vifuBartolomeonato del comunedi Trescore maresiden- 1815 conGiovanBattistaBelotti Caterina, sposatasiil26novembre parrocchiali diZogno. Tra ifiglidi seguenti novitàricavatedairegistri lo Bonettièimportantesegnalarele nipoti. CircaidiscendentidiBorto- questo denarofinìafavoredeisuoi avvenuta pocodopoil1840,sicché Bonetti, dopolamortediBortolo cognome deiproprifiglimaschiin lotti nonaccettòmaidicambiareil 23 . InseguitoGiovanBattistaBe- coniugi MazzolenidettiCuse 24 . Di ” RICERCA . 26 Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni in rivista Bergomum, 1936, pag. 261. in rivista Bergomum, . Anche i discendenti del ramo Mazzoleni . 25 175 (il Bonetti zoppo)” Ancora di un famoso bandito bergamasco sopp Bonett Registri parrocchiali di Zogno. Battezzati/Nati, anni 1737 - 1787. 25 Bortolo Belotti: 26 ASBG. FN. Bonetti Giacomo, C. 12097 atto 27/10/1753. che pure subirono, come accennato sopra, l’estorsione di 600 lire da parte del bandito di 600 lire sopra, l’estorsione come accennato che pure subirono, nella sua “Storia perché Bortolo Belotti comprendere così Pacchiana. Si può Vincenzo scarse le vicende di in due pagine abbia liquidato e di alcune terre vicine” di Zogno in quanto egli brigante senza scrupoli come un comune definendolo questo bandito orale all’interno sia per via riservate e tramandate di informazioni era a conoscenza grado Mazzo- suoi cugini di secondo della famiglia dei famiglia Belotti che della sua caratteristica fisica che non Belotti descrive del trisnonno una leni. Non a caso Bortolo esaminati in questa ricer- innumerevoli documenti archivistici appare in nessuno degli e per tal motivo sopran- Bortolo Bonetti fosse un poco claudicante ca e cioè il fatto che nominato “ ebbero modo di mettersi in evidenza. Una figlia di Maria Bonetti, Matilde, nata nel in evidenza. Una figlia di Maria ebbero modo di mettersi loro discesero come proni- Carobbio farmacista a Romacolo e da 1822 sposò Barnaba e la sorella Luisa Carobbio Egidio veterinario, Mario ingegnere poti i fratelli dottori assai stimati e conosciuti che sono stati professionisti di rilievo maestra per 42 anni Dopo il 1850 i nipoti maschi che hanno almeno 60 anni di età. dagli abitanti di Zogno Mazzoleni, avendo potuto sia del ramo Belotti che del ramo eredi di Bortolo Bonetti ed alcuni di diverse da quella dell’albergatore studiare, si dedicarono ad altre attività il cospicuo edificio che era stato sede essi si trasferirono in città e così rapidamente in parti uguali tra le figlie Maria e Caterina, suddiviso come proprietà dell’albergo, abitativa anche se di gran prestigio come venne trasformato in una semplice residenza al mappale 1512. In tempi successivi l’edifi- risulta dal catasto del Lombardo-Veneto acquisito a pezzi da vari altri privati. cio fu poi ulteriormente suddiviso ed sulla storia di tuttavia della famiglia di Giovan Giacomo Bonetti di Baresi L’influenza citato all’inizio e Anche dall’altro figlio Giovan Domenico, Zogno non finisce qui. Zogno (vedi grafico genealogico), derivano in- trasferitosi insieme al fratello Nicola a Giovan Domenico svolse una vita più tran- fatti parecchie cose interessanti da sapere. poche volte negli atti notarili e preferendo quilla rispetto a Nicola risultando presente che implicavano di tanto in tanto viaggi a occuparsi del suo negozio di merci varie che egli ebbe ben nove figli a Zogno dalla moglie Santa è da notare Tuttavia Bergamo. Domenica nel 1754, Giovan Giacomo nel 1756, Gervasoni originaria di Baresi: Maria Andrea nel 1759, Giovan Paolo nel 1761, Paolo Giuseppe il 20 dicembre 1757, Carlo Luigi il 6 ottobre 1768 e Lorenzo nel 1773 nel 1764, Gaetano nel 1766, Bartolomeo Nonostante la famiglia numerosa Giovan Domenico riuscì a far studiare Giuseppe da Nonostante la famiglia numerosa Giovan nel 1778, a soli 20 anni, e la protrasse sino al notaio che iniziò a praticare l’attività e stima non solo a Zogno ma in vari paesi 1825 riscuotendo grande considerazione di suo padre in con- Agli inizi lo studio era in una saletta accanto al negozio della valle. nella più centrale contrada lo trasferì in affitto trada Bozza ma poco dopo Giuseppe i portici che oggi conducono dal centro di Crocetta, a sud della strada Priula presso anche Zogno verso il monumento ai caduti della Grande Guerra, diventandone presto che Giu- proprietario. La quantità di scrittura e di copiatura degli atti notarili era tale Borto- seppe convinse il fratello minore Bartolomeo Luigi, chiamato famigliarmente fare lo, a studiare e a lavorare per lui quando non era ancora maggiorenne facendogli Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 175 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 176

Quaderni Brembani 19

l’apprendista notaio. Bortolo Luigi era però un carattere un poco ribel- le. Vivendo in una casa posta quasi di fronte all’osteria di Matteo Pozzi fu Guglielmo, un oste conosciuto a Zogno ma assai chiacchierato come “maneggione e usuraio”, si inna- morò della figlia Annunziata che sposò quasi in segreto dopo una fu- ga d’amore la sera del 10 agosto

RICERCA 1788 creando grande scandalo in entrambe le famiglie. Matteo Pozzi che era fortemente contrario a que- sta unione non perdonò mai com- pletamente la figlia per questo gesto diseredandola e solo più tardi con- cedendole una dote assai inferiore a quella delle altre figlie. Per altro vi è da dire che Annunziata morì in mo- do prematuro a circa 35 anni la- sciando una bambina: Santa27. Do- po questa entrata in scena eclatante Bortolo Luigi mise la testa a posto, come si suol dire, impegnandosi se- Il progetto austriaco del 1819 dell’ampliamento riamente nell’attività di notaio che del cimitero di Zogno in un disegno di Pio Bonetti: in alto la cappella per le celebrazioni funerarie, praticò dall’anno 1800 sino al 1829 al centro il portico all’ingresso visto di profilo dapprima insieme al fratello Giu- e in pianta (da “Zogno Notizie”, op. citata) seppe e poi da solo in uno studio in affitto in cima alla piazza di Zogno di proprietà delle sorelle Rosa e Teresa Pellicioli le quali cedettero poco dopo l’immo- bile a Bortolo Bonetti fu Nicola cugino di Bortolo Luigi. A causa di ciò Bortolo Luigi si trasferì in uno studio più ampio sempre in affitto in contrada Foppa di proprietà di suo cognato Guglielmo Pozzi28. Nelle voluminose 8 cartelle di atti notarili di Giuseppe Bonetti e nelle 4 altrettanto vo- luminose del fratello Bortolo Luigi ci sono in prevalenza atti privati ma anche nume- rosi riferimenti ad atti pubblici che permettono di tracciare la storia di Zogno e di al- cuni paesi limitrofi nel passaggio dal governo veneto a quello francese e poi a quello austriaco. Vi si trova ad esempio la nascita della “Giudicatura di Pace (Giudice di Pa- ce)” un’istituzione francese paragonabile a quella di una Pretura di Distretto che ebbe la sua sede nel caseggiato che fu l’ex Vicariato della Valle Brembana Inferiore a sini- stra dello scalone della parrocchiale di Zogno. La importante “Sala della Deputazione

27 ASBG. FN. Bonetti Giuseppe, C. 12155, atti 07/01/1779, 10/12/1779, 25/05/1785. Oprandi Carlo Maria fu Nicola, C. 9900, atto 24/03/1789. Gavazzi Pietro fu Giovan Battista di Poscante, C. 9630, atto 16/04/1805. 28 ASBG. FN. Bonetti Bortolo Luigi, C. 12854, atti 08/01/1802, 10/03/1806; C. 12855, atto 21/11/1812; C. 12856 atti 31/03/1817, 17/12/1818, 30/06/1819, 06/11/1825.

176 RICERCA La Parrocchia di La Parrocchia Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni e libero professionista e libero . Mentre Bortolo Luigi oltre che fare 30 poi al figlio Pio geometra comunale dai balconcini antichi, sede dell’abitazione 177 e dello studio del notaio Giuseppe Bonetti passata e dello studio del notaio Giuseppe Bonetti La casa nel centro storico di Zogno, caratterizzata La casa nel centro De- . Nel ” attività che svolse in modo ininterrotto sino oltre il ” attività che svolse in modo ininterrotto 29 ” che la “ ” ebbero forti Ed. Ferrari, Clusone (BG), pag. 50-51. ” corrispondente per la ” corrispondente Giudicatura Zogno nei secoli, Publico Perito Agrimensore Publico Perito 1798, 1802, 1810, 1811 e in alcuni 1798, 1802, 1810, 1811 anni intermedi Giuseppe Bonetti grazie alla propria influenza riuscì a far eleggere il fratello Bortolo Luigi come segretario comunale di Zogno e il proprio figlio Pio Bonetti come lire 140 assistente o vice con salario annuale di 29 ASBG. FN. Bonetti Bortolo Luigi, C. 12855, atti 19/06/1816, 02/11/1816. C. 12857, atto 14/04/1810. Don Giulio Gabanelli: ASBG. FN. Bonetti Bortolo Luigi, 30 putazione del Estimo del Estimo comunale ad un ufficio prima volta anche a cui era abbinato del catasto anagrafico dei residenti un elenco di uffi- cioè una sorta del comune, prima ebbe la sua cio anagrafico, di Giusep- sede accanto allo studio alle sue cono- pe Bonetti, grazie ma dopo qualche scenze in materia, sud della piazza anno fu spostata a essere di nuo- centrale del paese per della stessa piaz- vo trasferita a nord Tutta- za accanto alla Giudicatura. via sia la “ loro attività a causa nelle difficoltà delle continue guerre napoleoniche e delle modifiche dell’organizza- zione amministrativa legate ai cam- bi politici del territorio lombardo passato da Repubblica Cisalpina a Repubblica Italiana a Regno d’Ita- lia e infine a Impero Francese il cancelliere si occupava in questa attività pubblica di controllare le corrette misure di il cancelliere si occupava in questa attività unità di misura e della qualità del pane co- lunghezza, di peso e di volume delle nuove la correttezza delle misure di superficie mune, Pio Bonetti si occupava di controllare decidere le giuste tasse da far pagare ai cittadini dei terreni e dei volumi delle case per Pio Bonetti fu nominato fin dall’aprile 1815 possidenti. Caduto il governo francese “ stime di ogni immobile che subiva scor- 1829 diventando responsabile delle corrette favore di un privato o a favore del governo au- pori o che doveva essere sequestrato a suc- striaco, per motivi di debiti pregressi del proprietario, o per decidere la corretta la cessione dell’eredità immobiliare ai minori rimasti orfani di padre o per certificare queste operazioni richiedevano pri- Tutte divisione della proprietà tra fratelli e cugini. in tutti ma la presenza di Pio Bonetti nei luoghi ove erano posti questi immobili situati Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 177 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina178 RICERCA gazione diCarità del governoaustriacolacaricadiconsiglierecomunaleedeputatonella“ fratello Pio,tral’altrosvolsepiùvolteversolafinedelgovernofranceseeagliinizi favore delpropriofiglioLuigino.Federico,cheavevalostudioaccantoaquello notaio Giuseppe,contabileecommercialistachenel1828pagò250lireaustriachea tuito inquestoobbligo.ÈquantofeceancheildottorFedericoBonetti,altrofigliodel penso aunaltrogiovane,ingenerecontadinopoveroodisoccupato,peresseresosti- curate. Perunfigliodibenestantiinvecec’eralapossibilitàpagarecongruocom- testo diquestidocumentiapparequasicertochemoltemenomazionieranoauto-pro- lo, aquestonuovodoverecivile.Ineffetti, anchesenondettoesplicitamente,dalcon- leva obbligatorioilchedimostral’insofferenza dimoltigiovanibrembani,manonso- mano oaunpiedebracciounagambaocchioperevitareilserviziodi paesi vicinidichiaranoemostranoalleautoritàcompetentidiesseremenomatiauna menti incui,siaepocafrancesechequellaaustriaca,varigiovanidiZognoe Tra gliattideiduenotaiGiuseppeeBortoloLuigiappaionoanchenumerosidocu- chiale. A PioBonettiinqualitàdi“ Cancelleria Censuaria caso diZognoavvenivanelnuovoufficio denominatounpocopomposamente“ bana, epoilasuccessivaritrascrizioneneilibricatastalidelsingolocomunechenel i paesidelDistrettodiZogno,corrispondenteaquasituttal’attualemedia Valle Brem- 33 BortoloBelotti: 32 ASBG. FN.BonettiGiuseppe,C. 12157 atto17/04/1805;C.1216003/12/1818;12161 31 ASBG. FN.BonettiGiuseppe,C.12159,atto27/04/1815;12160atti26/01/1817,30/12/1817, gini zognesi Zogno nelcorsodelXIXsecolo,edallaqualeeglistesso discese,fossedianticheori- zione dellostoricozogneseBortoloBelottisecondocuilafamigliaBonettipresentea XX secolo.Perincisodatuttoquantoèstatoillustratosinquirisultaerratal’afferma- matrimonio sicchéquestocognomeperquantoriguardaZognosiestinseagliinizidel parte deidiscendentimaschidiquestiBonettiemigraronopermotivilavoroo gegnere Augusto BonettifigliodiPio. NellasecondametàdelXIXsecololamaggior e Teresa Risinel1841,eilprimosindacodiZognonell’Unitàd’Italia1861:l’in- è dasegnalareancheunodeicinquegaribaldinizognesi,FrancesconatoGiuseppe e unsuofiglio,OttobonononOmobonocomeregistrato inalcuniindicidell’Archi- Giacomo chedivennenotaioaBaresi.Eglisvolsequesta professioneperben52anni solo aZognomaancheinaltripaesi.Ègiàstatocitato ilfiglioGiacomodiGiovan famiglia diGiovanGiacomoBonetti,ilcapostipite,ebbe mododimettersiinvistanon Prima diconcludereèdoverosoaggiungerequalchealtra informazioneinquantola quello disuopadremortonelfrattempo anche perfiniprivaticomeconsulenteaprendounpropriostudiodovevierastato francese aquellaaustriaca. A partiredal1825PioBonettisvolgeràtuttequeste attività 1819 cherappresentalatrasformazionedelcimiterodiZognodallainizialestruttura Quaderni Brembani 19 10/08/1822. BonettiBortoloLuigi, C. 12856atti03/10/1825,19/06/1828. nati, 15/09/1828, 03/01/1829,17/01/1829. ZognoNotizie,feb.n.1,1993:GiuseppePesenti-FrancoCarmi- 04/12/1815, 23/06/1816,07/08/1816;C.12856atti30/03/1817,11/02/1823, 21/01/1826,21/03/1827, 28/07/1820; C.12161atti10/08/1822,09/02/1824,03/08/1824.Bonetti BortoloLuigi,C.12855atti Costruzione esviluppodelcimitero diZogno 33 . Storia diZogno (ex Misericordia)”diZogno ” situatatrail1823e1830sulsagratodellachiesaparroc- , pag.187,195,249-250. perito comunale 31 178 . , pag.18ess. 32 . Tra idiscendentidiquestiBonettivi ” sideveancheunbeldisegnodel Congre- Regia RICERCA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 179 . 34 ” senza che sia stato possibile tuttavia scoprirne il motivo. Giovan ” senza che sia stato possibile tuttavia mia patria atto 05/12/1775; C. 12103 atto 19/01/1778; C. 12107 atto 23/11/1789; C. 12110 atto 23/01/1794; C. C. 12110 atto 05/12/1775; C. 12103 atto 19/01/1778; C. 12107 atto 23/11/1789; Alessan- Azzoni C. 9493 atto 12/08/1771. Silvio fu Pietro di Bergamo, atto 04/03/1803. Bonriposi 12112 C. 9374 atto 02/12/1772. dro fu Pietro Paolo di Bergamo, Giacomo morì nel corso del 1775 34 ASBG. FN. Bonetti Giacomo, C. 12097 atti 09/03/1752, 12/05/1752; C. 12101 atto 07/06/1771; C. 12102 vio di Stato di Bergamo, divenne a sua volta notaio. Nelle loro 20 cartelle assai volu- 20 cartelle assai notaio. Nelle loro divenne a sua volta di Bergamo, vio di Stato la storia e pubbliche riguardanti notizie private contenute moltissime minose sono di es- meriterebbero e di Mezzoldo che dei rami di Foppolo Brembana Valle dell’alta studiare da sacer- Bortolo, poté di Giovan Giacomo, Un altro figlio sere approfondite. da parte di un suo la dote religiosa, per formare al ricco dono di immobili, dote grazie di suo padre. Divenu- e fratello lontano dal Bergamasco nome che lavorava zio di pari carica di parroco di Curno. per 34 anni, dal 1769 al 1803, la to sacerdote egli ricoprì un lauto dono di immobili, 1772 egli contribuì a sua volta con Con questo titolo nel da sacerdote anche un figlio, la dote religiosa, per far studiare sempre per costituire dei due notai Giuseppe e suo fratello Giovan Domenico il padre Giovan Giacomo, di 1785 in qualità di economo citati. C’è da notare inoltre che nel Bortolo Luigi più volte alla chiesetta di Santa Eu- donò varie reliquie, oggi irreperibili, di Zogno don Bortolo di proteggerne le con lo scopo Tiglio, Zogno, presso la contrada rosia sul monte di vita in mo- Giovan Giacomo Bonetti chiuse la propria Anche il capostipite campagne. a Curno, ospite del figlio e quanto dopo essere stato alcune volte do sorprendente in pugno verso la fine del nel suo testamento scritto di proprio parroco don Bortolo, di- Astino di Valle negli ultimi anni nella vicina di vivere 1771, e firmato, egli afferma chiarata “ L’autore ringrazia vivamente le signore Silvana Cattaneo di Bordogna e Carla Ger- Silvana Cattaneo di Bordogna le signore ringrazia vivamente L’autore di Baresi. parrocchiali tratte dagli archivi vasoni di Roncobello per alcune notizie Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 179 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina180 RICERCA di della ForcelladiBura(30maggio1707) Il testamentodiLauraFantini È 1 Peravereun’ideacircailvaloredei 50ducatimessiadisposizionedaLaura,èsufficiente saperecheilfa- ge. Laura, invece,èstataamata erispettatae,incasa,lasuaparola,ancoraadesso,èleg- pitolo, devonosemplicementesoddisfarelerichieste. dire efartrovaretuttoprontoalmaritoaifigli,senzafiatare esenzaavervoceinca- Laura sentediesserestatafortunataperché,solito,le donne devonosoltantoobbe- lei etuttileubbidiscono. sempre chiestoeascoltatoilparerediLaura. Veramente, incasa,sifaquellochedice Sì, èvero,hannoavutolelorolitigate,imomentididisaccordo, maBartolomeoha Bartolomeo sièrivelatoungranlavoratoreebuoncompagno divita. vita. È diventatalasuacasa,pienadiricordi,dolcieamari,che peròhannoriempitolasua prietà diBartolomeoelìLaurahasemprevissuto. Laura eBartolomeo,appenasposati,sonoandatiadabitarenellacomodacasadipro- moneta bergamasca. Le avevadonato250scudi,lamonetaveneziana,checorrispondevanoa2748lire,in sato ederasemprevissutoa Venezia. Ancora piùgenerosoerastatolozioDomenico,ilfratellodelpapàchenonsispo- Infatti leavevadato1650lireacui,inseguito,neaggiunte148. sostanziosa dote. Poi, però,suopadre Antonio, avevacombinato ilmatrimonioel’avevafornitadiuna solo qualchefurtivaocchiataquandocapitavadiincontrarsiperandareamessa. Erano moltogiovaniquandosisonosposatienonconoscevano.Sieranoscambiati fetto. Il suoBartolomeoèmortogiàdaqualcheannoeleiloricordaconrimpiantoaf- nosce bene,viabitadaquandosièsposata,ormaitantiannifa. mente mormorandoleavemarieinlatinomentresiguardaintorno.Èlasuacasa,co- per recitareilrosarioepensareallesuecose.Hainmanolacoronachesgranalenta- Quaderni Brembani 19 moso musicista Vivaldi, nel1703,avevapercepitounostipendioannuo di60ducati. Giorgio Fantini Non fafreddoenonèancoraoradiprepararelacena.Èunmomentotranquillo un pomeriggiodisoleeLauraèsedutavicinoalfocolareancoraspento. 1 180 RICERCA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni La prima pagina del testamento di Laura Fantini della Forcella di Bura di Laura Fantini della Forcella 181 Insieme hanno avuto quattro figli, Insieme hanno e l’ultima, la piccolina tre maschi fa sua Caterina che le di casa, la tra anche se, ancora compagnia, si sposerà. non molto, ai figli, Laura si adom- Pensando il mag- bra. Il suo Francesco, giore, non c’è più. stato richia- Ancora giovane è Maria, mato al Signore, lasciando figli piccoli la sua sposa, con due da allevare. dalla sorte Laura è stata favorita sono an- perché tutti i suoi parti dati a buon fine. figli sani Così sono nati quattro e forti, ma la morte di Francesco l’ha immalinconita, lasciandola senza forze e senza volontà. Sente anche molto la mancanza di Bartolomeo, ma la sua dipartita rientra nelle regole della vita. La morte di un figlio invece, no, non è normale, deve avvenire dopo la morte dei genitori. È una mancanza che ti strazia il cuore e che non se ne va più. mani tengono il rosario e lo sgranano per abi- Laura ha smesso di salmodiare, le sue tudine. anche lei, tra non molto, andrà al giudizio di I suoi pensieri sono lontani. Pensa che figli... Giovanni, il secondo, le ha sempre dato Dio e deve fare testamento... ma i suoi mille pensieri. voglia di impegnarsi, non ha mai trovato il Sin da piccolo ha dimostrato di non aver All’inizio si entusiasmava, poi però, l’interesse svaniva mestiere che facesse per lui. con la stessa velocità con cui era venuto. volte Laura. Chissà da chi ha preso, si è chiesta molte Ci ha fatto insieme tre figli, ma poi si è stan- Sì, la moglie l’ha trovata, e anche brava. ed è tornato in casa, a farsi mantenere. cato, come fa per tutto ciò che inizia, di lui?”, “Sono molto in pena per lui, perché fino che ci sono io... Ma dopo, cosa sarà bisbiglia pianissimo, quasi dentro di sé. mentre Preoccupata e intristita, riprende in mano la corona e ricomincia a sgranarla, avemarie, requiem aeternam e giaculatorie si rincorrono a fior di labbra. È stanca, piena di disturbi, dorme male e digerisce peggio. è diventato faticoso, anche alzarsi al mattino, e i pensieri sono tristi, qualche vol- Tutto ta disperati e pieni di amarezza. l’ultimo dei Davanti agli occhi, come se fosse presente, le compare il viso di Giuseffo, Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 181 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina182 RICERCA mio Bartolomeo. 200 liresonodaversaresubito allachiesadiSanGottardoperundebitocontrattodal costituiscono tuttiesololamia dote. Posso dichiarareinassoluta verità esenzatemadismentitacheibenicuidispongo za dell’eredità. Avrà l’incaricodicontrollarechetuttosiaconformeallemievolontà, penaladecaden- che nominomiotutore. po ognicelebrazione,rilasciunaricevuta,daconsegnare alsignorPietroCarminati darmi diGiovanni,eGiuseffo èa Venezia, esigocheilparroco,sottogiuramento,do- Voglio peròesserecertachetuttelemessevenganocelebrate.Siccomenonpossofi- una messaall’anno,propriopernongravareconlespese. Penso allamiaanima,èvero,mapensoancheavoiche restate.Perquestorichiedo morte, verràcelebrataunamessaconl’ufficio cantatoinsuffragio dell’animamia. se, venganodivisiintre.Così,ognianno,epertreanni, all’anniversariodellamia Inoltre dispongocheisoldiavanzatidopoilfuneralee lacelebrazionedellemes- A questopropositomettoadisposizione 50ducatidellamiadote. to. Inoltre, perlamiaanima,vogliochevenganocelebrate20messeconl’ufficio canta- Voglio esseresepoltanellastessatombadimiofiglioFrancesco. “ Primadituttovogliodareindicazioniriguardoalmiofunerale. Sono arrivatitutti,ilnotaio,itestimonie...sipuòcominciare. cosa farequandoverràilmomento. È l’alba.Lauraèsveglia,isuoipensierisonolimpidi,chiari.Sachecosadovràdiree timo suosogno... Le serviràquandosaràsposata.Giovanniavràpersotempotentandodirealizzarel’ul- tagliare eacucire. vanni eCaterinacherientrerannopresto.vadaunabravasartaaimparare Si alza,accendeillumeeriattizzafuoco.Èoradiprepararelacenapersé,Gio- come lihaimpiegati. che andràdavantialgiudiziodiDio...ilqualelechiederàcontodeitalentiricevutie Prima di...andarsenedevesistemarelecose,perisuoifigli,nipotielei il suotestamento. Laura hailcuorepesante,masachecosadevefare,faràdomani,quandodetterà lentamente dietrolemontagneenellastanzapianoscendonoombre. Questi sonoipensierichesiagitanonellamentediLauramentreilsolenasconde impegnarsi ediriuscire,diventeràunuomosolidocapaceacuiappoggiarsi”. “Giuseffo, sì,luidimostraaffetto perlafamigliaeme,dimostraanchevogliadi mano latuavita,ose...ègiàterminata. istruite, maLaurahacapitochesaperedipiùaltrinonservesevuoiprenderein I suoitremaschi,a Venezia, hannoimparatoaleggereescrivere,sonodellepersone “Meglio così-pensaLauraluiègiovane,deveancoragustarla,lavita”. La guarda,lesorride...senteilsuoabbraccioelasuafiducianellavita. suoi maschi.Èmilitarea Venezia, maècomesefosse,lì,incarneeossa,davantialei. Quaderni Brembani 19 • 182 RICERCA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 183 200 scudi invece andranno in dote a Caterina per il suo matrimonio. Se Caterina do- il suo matrimonio. dote a Caterina per invece andranno in 200 scudi somma verrà suo funerale. La restante serviranno per il prima, 50 scudi vesse morire divisa in tre. an- mentre la terza e Giuseffo, ai miei due figli Giovanni due parti andranno Le prime figlio Francesco. nipoti, i figli di mio drà ai miei di risposarsi abbia intenzione la moglie di Francesco, che mia nuora Maria, Non penso delle sue nozze sceglierà scudi. Se, invece, si risposerà, il giorno quindi le lascio 100 del mio affetto. un mio anello, in segno che ge- uno. Sarà Giuseffo ai due figli di Francesco, 100 per Altri 200 scudi li lascio nipoti. tutore, fino alla maggior età dei miei stirà questi soldi, come in questo modo: se dissiperà le Giovanni trenta scudi, da dargli Lascio a mio figliolo o i nipoti, sia espulso dal- casa e importunerà il fratello, la sorella poche sostanze della due anni successivi, ma non subito dieci scudi e gli altri venti nei la casa e gli siano dati pure lui con gli altri ad accre- perché avendo dei figli, collaborerà credo che sarà così, tutta la casa e dei suoi figli. le sostanze comuni, a beneficio di scere con le sue fatiche trenta scudi in una volta. la grazia, in tal caso avrà tutti i Che Dio gliene conceda e un altro alla moglie del signor Carmi- Un mio anello sia dato a mio figlio Giuseffo marito. nati, per il disturbo che si prenderà il ogni anno, e per dieci anni, faranno celebrare Inoltre, i miei figli Giovanni e Giuseffo Antonio e una per il lo- una per mio padre tre messe: una per il loro padre Bartolomeo, ro fratello Francesco. ricevute giurate dal parroco e le mostreranno al Per correttezza si faranno rilasciare le signor Carminati. farà celebrare per la mia anima, una mes- Venezia, a quando tornerà Mentre Giuseffo, una ricevuta Inoltre chiederà al parroco di rilasciargli Veneranda. sa all’altare di santa per adempiere alle mie volontà anche se mi giurata da mostrare al signor Carminati, fido totalmente del suo amore. resta di tutti i miei soldi, cioè lire 80, con la pre- quanto Lascio a mio figlio Giuseffo che ha solo un riconoscimento dell’affetto ghiera di compatirmi se sono pochi. Sono sono certa, continuerà a garantire in futuro. sempre dimostrato alla famiglia e, come mio fi- a mia nuora Maria di assistere Giuseffo Raccomando a mia figlia Caterina e egli in patria. gliolo in ogni sua occorrenza venendo di me nelle sue preghiere. Inoltre, gli chiedo di ricordarsi sempre e le chiavi vengano date al signor Carminati Alla mia morte venga chiusa la mia casa mia figlia Caterina e mia mio figlio Giuseffo, che provvederà a fare l’inventario con Se qualcuno darà di- sarà poi dato a mio figlio Giuseffo. nuora Maria. L’inventario da ogni lascito. Queste sono le mie ultime vo- sturbo al signor Carminati, sia escluso lontà”. Ha fatto È sfinita, Laura, dopo una simile prova. È però anche contenta e soddisfatta. tutto il possibile per i suoi figli e i suoi nipoti, per le persone che ama. Ha messo a posto tutte le sue cose terrene. Ora può pensare solamente e completamen- te a rendere l’anima a Dio. Cosa che avverrà pochi mesi dopo. nel luogo detto So- Taleggio, Valle Per la storia, il testamento fu dettato a Peghera, in Vivia- Antonio fu pra la Forcella di Bura, lunedì 30 maggio 1707, dal notaio Giovanni no Salvioni (l’originale è nell’Archivio di Stato di Bergamo). Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 183 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina184 RICERCA M di Margherita Gualteroni:exmonacaavita durante nelCollegioedavrebbe ricevuto della professione.Incambio SuorMariaCandida Teresa avrebbevissuto vitanatural come d’accordo.Erausanza donareunmobile,generalmenteunacassapancaall’atto Bergamo di Teresa Gervasoni,SuorMaria Angelicha Milesidall’altra,siaccordaronoperunadote Maddalena Tonini, SuorNonziataFondrini, SuorMariaSerafinaCalvi, slanzoni, SuorMetildeBuona,MalgaritaNatali, CrocefissaLocatelli,Suor gnoli, Vicaria, SuorMariana Tonini, SuorFrancescaBrusa,Maria Antonia Ghi- un latoelemonacheSuorMariaChiaraBonetti,Superiora, SuorMariaElisabettaBri- Nell’atto delNotaioGiovanniGiacomoCalvileparti,cioè Ambrogio Gualteronida Divenne SuorMariaCandida Teresa all’età di23anni. to. Ambrogio, delladoteconvenuta,laconsegnadelmobile edellarettadelsuonovizia- ligiose dellaCongregazionelaaccettavanoconversamento dapartedelpadredilei, l’atto attraversoilqualeessacomunicavadivoleresprimerelasuaprofessioneelere- Terziarie francescaneinSanBernardonel1796edil6febbraio1797vennestipulato Entrò afareilnoviziatoPiazzapressoCollegiooCongregazionedelleMonache Poco dopoivent’anniMargherita espresseildesideriodidiventaremonaca. (1789-1820) e Antonio Maria(1791-1794). sta (1786)sacerdote,Maria Teresa (1786-1788), Ambrogio, natomorto,Maria Teresa gli, Giuseppe(1778)sacerdote, Antonio (1781)sacerdote,GiovanniBatti- In secondenozze Ambrogio sposòMaria Antonia Gualteronidallaqualeebbealtrifi- prodotto daibergamini affittuari deiloroterreni. za eformaggiinOrnica,chioderiaprodottadallafucinadiloroproprietàformaggio tonio (1725-1809)eGiuseppe(1732-1808),possidenti,gestivailnegoziodiferrarez- Il padre Ambrogio (1727-1811) fuDomenicoqm.Pietro,assiemeaifratelliPietro An- versale degliaffari dellafraternaGualteronigestitadalpadre. chio eGiovanniPietro,didueannipiùgiovane,coluichevennedesignatoeredeuni- Aveva duefratelli,figlidellastessamadre,Domenico,sacerdotediannipiùvec- Quaderni Brembani 19 lire 6.000in tante buonemoneted’oro ed’argento, giustoilcorsodellapiazzadi Chiara Delfanti Teresa Ambrosioni. argherita GualteroninacqueadOrnicail16ottobre1773da Ambrogio eMaria , elire420perilsaldopagamento perl’annodinoviziato.Inpiùilmobile 184 il vitto,vestitoequalsiasialtra cosalene- RICERCA Pie- Am- [figlio Giuseppe , suo fratello Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni , l’altro fratello . ... pag. 18. 185 2 , notaio Giovanni Giacomo Calvi fu Giovanni Battista. Notarile La casa religiosa di San Bernardo La casa religiosa Lettera di Maria Serafina Calvi del 1° maggio 1832 Pietro (26 anni) assiste al Padre e lavora e vive come lo stesso (26 anni) assiste al Padre Pietro al pari di tutte le altre suore della Congregazione. Anche nel caso che la Anche della Congregazione. tutte le altre suore al pari di 1 2 Medolago, Boffelli, Calvi 2 Medolago, Boffelli, brogio (74 anni) Negoziante, vive del suo negozio e prodotti di stabili prodotti Negoziante, vive del suo negozio e (74 anni) brogio 1 Archivio di Sato di Bergamo, Ed a rafforzare ciò abbiamo il Censimento Napoleonico del 1804 nel quale al numero ciò abbiamo il Censimento Napoleonico Ed a rafforzare in Ornica risultano vivere il capofamiglia Ambrogio Gualteroni 18 nella casa di La situazione politica del periodo non fu propizia per Suor Maria Candida. L’11 ago- Candida. L’11 per Suor Maria non fu propizia politica del periodo La situazione (7 febbraio 1797) il Collegio più di un anno dalla sua professione sto 1798 dopo poco far parte della Repubblica Cisalpi- era entrata a che la Bergamasca fu soppresso dopo di Campoformio. Trattato con il na il 17 ottobre 1797 vista la situazione decise di tor- Gualteroni Teresa Maria Candida Probabilmente Suor nella petizione del 5 ago- paterna, dato che non risulta il suo nome nare presso la casa della provincia di Ber- presentarono al Governo provvisorio sto 1799 che le religiose del Collegio. gamo per il ripristino cessitasse stessa non volesse più continuare la sua vita monastica sia la dote che il mobile sareb- sia la dote la sua vita monastica volesse più continuare stessa non Ambrogio, Il padre nulla indietro. poter pretendere al Collegio senza bero rimaste correnti di Berga- un livello di 60 lire versare alla figlia impegnarsi a inoltre, dovette mo annue. tro Antonio (76 anni) quasi impotente e vive di sue entrate Antonio (76 anni) quasi tro Di seguito c’è (70 anni) Custode di Bestie e vive come gli altri di sopra (70 anni) Custode di Bestie e vive come Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 185 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina186 RICERCA tre ilpatrimonio. glio dellaprimamoglieMaria Teresa Ambrosioni] Maria Teresa Ambrosioni], me sopra,M.aCandidaexMonica(29anni)assisteinCasa Antonio, GiovanniBattistaeMaria Teresa n.d.r.] me sopra,Maria Antonia (47anni) sopra Senza altraricompensachesalutarvidistintamente...”. bero essere celebratenei primigiornidelventuro MaggiotempodidettaFunzione. Curato diCusioquelledeiLegatichenonarrivaasupplire, anchequestepotreb- disporle inquestoincontro, cosìpure seneavessequalched’unaancheilvostro Sig. vi prego seaveteintenzionedifarnecelebrare dellealtre mifareste sommopiacere di tempo dicelebrare ilmiosolitoottavario de’ mortieprevedendo scarsezzadiMesse Marzo sonostatecelebratedalliexCappuccini,edalpresente essendoimminenteil sione dellapenzione....questoincontro vidicocheleMesse65ordinate davoi in d’Aprile, sperandocheentro lapresente settimana,onellaventurasieffettuilascos- per essere indatadel6dimarzo,ondeconvienechesiaqualchegiorno “... QuiinclusovispediscolaFededellavostrasorella Monacaqualenonservepiù merito allasorella: Il 23apriledel1811 GiuseppeRivellinidiBergamo scrivevaaPietroGualteroni in gestione dellesuesostanze. Margherita passòquindinellostatofamigliadelfratello,chelasostenevaanchenella Nel 1811 ilpadre Ambrogio morì,lasciandocomeeredeuniversaleilfiglioPietro. gnato universalmenteGiovanPietroGualteroni,loronipoteefigliodi Ambrogio. 2.000 milanesiincasodinuovomonacamentooseparazionedall’erede In ognunodiquestivienericonosciutoallaSignoraexmonacaMariaCandida teroni. nero rogatiduetestamenti,unoanomediGiuseppeGualteroniePietro Antonio Gual- Il Testamento congiuntofuannullatonel1807enellostessogiorno,il19maggio,ven- ni Candida loro testamento congiuntonelqualedestinavanocomeereditàallaSignoraSuorMaria Gli ziiPietro Antonio eGiuseppeGualteroni qmDomenico,nel1806fecerorogareun compresi idueziichenoneranosposati. Quindi MariaCandidarientratanellacasadelpapà Ambrogio assistevaifamiliari, ed èmantenutodalPadre della primamoglieMaria Teresa Ambrosioni], 4 ArchiviodiStatoBergamo, 3 Archivio diSatoBergamo. con leexmonachedellasuaCongregazione.Neabbiamo dimostrazioneinunalettera Anche setornataacasaserviziodellafamiglia,Margherita restòsempreincontatto 5 ArchiviodiStatoBergamo, 6 Archivioprivato. Quaderni Brembani 19 sac. Gio Andrea Goglio. , nonchéfratellodiSuorMariaCandida,GiovanPietro Ambrogio. , 5 Maria Teresa (13anni)CustodediBestieeLavoratriceCampagnaviveco- nipote lire 2.000incasodiseparazionedall’erede generaledeiloro be- 3 Dipartimento delSerioPopolazione Notarile Notarile , Giovanni Battista(16anni)Studente,edèmantenutocome e vivedisuapensione,Domenico(31anni)Sacerdote , notaioGiovanniBattistaBererafu GiovanniBattista. , notaioGiovanniBattistaBererafu GiovanniBattista. [seconda mogliedi Ambrogio emadrediGiuseppe 186 Giuseppe Antonio (21anni)Studente Lavoratrice diCampagna,eviveco- ed hal’elemosinadisueMesseol- cart.1160 censimentonapoleonico1804 6 [figlia dellaprimamoglie 4 , sempredesi- lire [fi- RICERCA “li Monti di An- “li Monti di Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni “delli altri comparte- . Tutto ciò per il prezzo di Tutto . “con le sue raggioni delli al- Casa Gualteroni a Ornica Casa Gualteroni 187 7 , notaio Tomaso Mocchi. Tomaso , notaio Notarile indivisi con le altre cinque azioni o parti indivisi con le altre cinque azioni o parti lire correnti di Milano sulla Piazza di Bergamo in buona valuta Piazza di Bergamo di Milano sulla correnti lire 8 posti sui comuni di Mezzoldo e Averara Averara posti sui comuni di Mezzoldo e (o 17.200?) “Carissima sorella... le faccio le sorella... “Carissima 17.000 7 Archivio privato. 8 Archivio di Stato di Bergamo, La proprietà di questa sesta parte di terreni era di un’altra ex monaca, Suor Maria Cor- La proprietà di questa sesta parte di terreni che aveva avuto in eredità. La stessa aveva no- cifissa Magnati fu Simone di Bergamo, scrittura Tramite minato il fratello don Carlo Magnati come procuratore per la vendita. novembre privata tra i due procuratori nel novembre 1835 avvenne la vendita ed il 17 scrittura vennero depositati tutti gli atti inerenti presso il notaio Mocchi. Si tratta della le due so- privata tra don Carlo Magnati e Pietro Gualteroni entrambi procuratori per 1835 fatta relle ex monache datata 9 novembre 1835, la procura datata 18 settembre E continuò a seguire la gestione del- le sue sostanze. In due atti del nota- Mocchi,io Tomaso rispettivamente Gualteroni e Pietro Margherita Gualteroni acquistano ognuno la se- sta parte di un Monte. Nel primo at- Gualteroni, ex mona- to Margherita ca, nomina il fratello Pietro procu- dei monti, pascoli e boschi detti ratore per l’acquisto di una sesta parte cogno e Colle” datata primo maggio 1832 attraver- datata primo Se- la ex monaca Maria so la quale ad in- che era rimasta rafina Calvi, a alla scuola femminile segnare Gualte- a Margherita Piazza, scrive roni: la nostra consorella che sapere Natali è Margherita Suor Teresa Aprile scaduto morta il primo dello di pochissi- e la sua malatia è stata me la data un mi giorni, e tal nova che mi ha ferito Suo Nipote di casa non manchi an- dal dolore il cuore possibile suf- cora lei di darli ogni siamo solo cinque vi- Adesso fragio. a vicenda. Scrivo di ve preghiamo La per aver il cavalante. premura Affezionatissi- saluto cordialmente. Maria Serafina Calvi”. ma sorella loggi, casere e baite” loggi, casere a mattina parte Società di Mezzoldo e parte la Ditta Al quale tutto unito confina cipi. Ditta Milesi e parte la Comu- parte la predetta Milesi a Mezzodì parte detta società e sommità dei Monti Nera o sia di Colle, ed a monte la e a Sera la Valle Averara ne di e coerenze” salvi li più veri confini Telina la Valle ed oltre “ d’oro e d’argento”. d’oro Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 187 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina188 RICERCA Sono dituttiinfamigliaaff.mo servoedamicoD.CarloLocatelli”. brogio eGiuseppeaddio. al Signore anchemeemiofratello.Misaluti lasuacognataedisuoiduenipoti Am- me sièdipregarle diraccomandare alSignore ildefuntomiopadre, ediraccomandar so dipotervenire inOrnica;masemaipotrò verròsenzafallo.Quellochepiùmipre- st’autunno voituttiinfamigliamiaspettateOrnica.Senta, Signoramonaca,ionon Ho vedutoinquest’oggilaLocandierael’hotrovata francaemidissecheinque- “Carissima SignoraMonaca,Bergamo lì 26settembre 1844 lei aff.moServoSac.CarloLocatelliParroco”. sco elaprego diriverirmilasuaCognata, ilsignorCuratoedonMansueto.Sonodi di ottimasalutecomespero dileiedellasuacognatasignoraMargherita. Lariveri- suoi duenipotielihotrovati assaidiottimasaluteesidiportanobene.Iosono “Carissima Signoramonaca,Bergamo, lì6febbraio1843,sonostatoaritrovare i rirmi lasuacognata.SonosuoservodevotissimoSac.CarloLocatelliParroco”. chissima èanchelamiaServaDomenica.Lariveriscomoltissimoeprego dirive- duti l’altro ieriesonosanisanissimi.Nientedinuovoiofranchissimocomefran- “Carissima Signoramonaca,Ossanesgali18marzo1842,Isuoiduenipotihove- di riverirmilasuacognataMargheritta. Sonodileiaff.modonCarloLocatelli”. fidate. Isuoinipotisonofranchissimiesidiportanobenissimo.Lariveriscolaprego durerà novegiornicirca riescaavantaggiospiritualedelleanimemedalSignore af- zione caviamoquelfruttocheilSignore vuole,edaffinchéquestasacrafunzione,che che nelsenoallemedesimeellamiraccomandassealSignore ondeioelamiapopola- bato prossimo futuro inquestamiaParrocchia vidaprincipioalle Missionievorrei sanesga li10febbraio1840,Nelloscrivere questavoltaledimandounagrazia.Sab- sga. Inalcuneletterechequestilespediscesilegge: più volteinformazioniriguardantiinipotidaDonCarloLocatelliparrocodiOssane- sto furonomandatinelcollegiodiBergamo astudiare.Margherita Gualteroniricevette ed iduefigliminoridiquesta Ambrogio (1825-1873)eGiuseppe(1827),chebenpre- Margherita continuòaviverenellacasadelfratelloconlacognataMargherita Goglio venuta il1°ottobre1837l’exmonacaMariaCandida,tornataalnomedibattesimo Ma anchePietrovenneprestoamancare. Alla morteprematuradelfratelloPietroav- terreni di Ancogno eColle. prietà dellasorellaMargherita. IGualteronipossedevanoperciòduedelleseipartidei quale suoprocuratore,un’altrasestapartedeglistessimonticheeranodivenutipro- Giacoma MagnatiattraversoilmaritoPietroCrescenzidiGio.BattaRanzanico, Un annodopo,il14novembre1836,PietroGualteroni,perlastessacifraacquistòda privata nellaqualesiattestailpagamentodatata16novembre1835. di Margherita GualteroniversoilfratelloPietroedinfinelaquietanzatramitescrittura da MariaCrocifissaMagnatialfratellosacerdote,laprocuradatata2novembre1835 9 Archivioprivato. Questi contattiepistolariproseguirono nel1848quando,duranteimotidiquell’anno, Quaderni Brembani 19 188 “Carissima Signoramonaca,Os- 9 RICERCA . 10 12 11 “Carissima zia! Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 189 Una delle più antiche fotografie di Ornica Una delle più antiche “Le vacanze di Pasqua, più che non ce ne avvediamo si avanzano, e si avvi- “Le vacanze di Pasqua, più che non ce 10 Archivio privato. Archivio privato. 11 12 Archivio privato. Nel 1838, anno successivo alla morte del fratello Pietro, Margherita acquistò dai fra- Nel 1838, anno successivo alla morte del fratello Pietro, Margherita telli sacerdoti don Giuseppe, parroco di Cusio, e don Giovanni Battista Gualteroni, di lire parroco di Mezzoldo, le sostanze paterne, materne e fraterne per la somma Sempre vicino alla Pasqua il 26 marzo 1849 lo stesso Ambrogio scriveva alla zia ex 1849 lo stesso Sempre vicino alla Pasqua il 26 marzo monaca: e di delizie... Noi per passarle bene ci preparia- cina quel tempo sì sospirato di riposo amo di colla sincerità del mio cuore mo forti e fermi in salute e in forze. Infrattanto Ambrogio”. devotissimo nipote Gualteroni Affezionatissimo e riunirci. don Carlo Locatelli scriveva ad Ambrogio Gualteroni che si trovava ad Ornica met- Ambrogio Gualteroni che si trovava scriveva ad don Carlo Locatelli tendolo al corrente dei fatti cittadini. di pre- per ora le scuole. Non posso dare aprono “Per quanto io sappia a Pavia non si In tan- darò quelle notizie che potrò sapere. sente notizie positive e certe, nell’avvenire vostra famiglia e fate buona compagnia alla vo- to state in Ornica e vivete in seno alla moltissimo, come molto e moltissimo mi salute- e zia, quali me le saluterete stra madre fratello sta bene e fa a voi ed alla vostra famiglia i suoi do- fratello Giò. Mio vostro rete affezionatissimo don Carlo Locatelli” vostro Addio. Sono il vuti complimenti. Anche i nipoti mantenevano un costante contatto epistolare con la zia. Il 29 marzo Anche i nipoti mantenevano un costante scriveva una bellissima lettera nella quale leggiamo: Ambrogio 1843 e in essa la notizia che mi davate dell’anticipa- ho ricevuto vostra lettera ... Ier l’altro Ond’è che con questa mia vi avviso a mandarmi del Sig. Rovelli. to viaggio a Bergamo in una vo- allo stesso Rovelli oppure consegnare il viaggio. Li potete dinari per fare opera inutile sarebbe di nissuno, che invero stra lettera. Così noi senza più bisogno Solo fa- a casa di sicuro. Santo verremo uomo, il Mercoledì altro a prenderci mandare di strada. ci serva di scorta nel resto alla Piazza perché infino l’Ambrogio te arrivare viaggio a casa. questo nostro agevolare Eccovi datovi il dettaglio del come potreste Ambrogio”. Aff.mo nipote saluto. Siamo sani, così speriamo di voi. Vi Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 189 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina190 RICERCA caso dibisognopotrannodisporneaconsumarlodurante laloro vita...” nio nettoelibero daogniaggravioelegatochepotessero imporvi,beneintesoche in morte aifiglimaschidell’oradefuntoloro fratelloPietro illoro ecclesiastico patrimo- gennaio 1839inpoi.PeròliridettiSignoriGualteroni siobbliganodilasciare alla loro trice, elivenditoriaverannol’usufruttodeldettoloro patrimonioapartire dalprimo e daraccogliersinelcorrente anno,escluselelegne,resteranno afavore dellacompra- teroni nonècompreso nellapresente cessione;gliusufruttiperò delmedesimoraccolti Si dichiarafinalmentecheilpatrimonioecclesiasticodeipredetti fratelliSignoriGual- d’estimo essicedenti.... rare indileiproprio nomelesurriferitesostanzenellequalisonooraintestatinei libri all’istante iltraslatoestimaledellapartitacensuariaindileiproprio nome,evoltu- no dirittolicedentifratellidifarlo,eresta abilitatadaicedentimedesimiafarseguire me dicosasuapropria espettantealeiinpienodominionell’istessomodocheaveva- gnora Margherita Gualteroni potràgodere edisporre daquestogiornoinavantico- sata enon.Delliqualidiritti,sostanze,ragioni,crediti edazionil’acquistatriceSi- Gualteroni loro fratelloeversoliminorifiglidaluilasciatiperqualunquecausa pen- li cedentipotessero professare odavere versol’eredità dell’oradefuntosig.Pietro dità dellaloro madre Antonia efinalmenteognialtraragioneed azionecreditoria che a dettinomi,piùancoralidirittidisuccessionecheappartengonoaicedentinell’ere- proprio cheanomefraterno,eneicapitalicrediti diqualsiasinaturachehaformato che ildefuntofratelloSig.Pietro Gualteroni hacomperatoinsuavitatantoanome cora tuttiidirittidicomproprietà chepotessero avere opretendere licedentineibeni l’eredità delSignorSacerdote Gualteroni donDomenicofratello oradefunto;piùan- Gualteroni, piùlaloro quotadeibenimobiliedimmobiliconirelativi usufruttinel- guire ilegatialoro fatticoitestamentideipredetti loro ziiPietro Antonio eGiuseppe gio siainstabiliecasecomefruttimaturatidamaturarsi,piùildirittoalconse- dei defuntiziipaterniPietro Antonio eGiuseppeGualteroni edelloro padre Ambro- che possonoappartenere aipredetti SignorifratelliSacerdoti Gualteroni nelleeredità Battista cedea Nella scritturaprivatadonGiuseppeGualteroniancheanomedelfratelloGiovanni Mocchi chenefeceattoil13agostodellostessoanno. 69.000 tramitescritturaprivatadatata23luglio1838econsegnataalnotaio Tomaso 13 ArchiviodiStatoBergamo, e dalpadrePietro. nipoti, lepartidelMonteColleedi Ancogno acquistatealtempodallaziaexmonaca due amatinipoti.Risultanoinfattinell’elencodeipossedimenti di Ambrogio, unodei Si presumecheisuoibenicosìattentamenteamministrati dopodileisianopassatiai strare isuoibenifinoallamorteavvenutanel1856benoltre gliottant’annidivita. Margherita continuòadoccuparsidella famigliadelfratelloscomparsoeadammini- Quaderni Brembani 19 “Margherita diluisorella consanguinea...tuttiidirittidisuccessione Notarile , notaio Tomaso Mocchi. 190 13 RICERCA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni , vol. I, Supernova, Venezia 2019. Venezia , vol. I, Supernova, 2 , Dizionario enciclopedico, vol. I, Edizioni San 191 , vol. I, G. Orlandelli editore, 1824. a Venezia sorgeva nell’area ora occupata dai giardini nell’area sorgeva Venezia a 1 3 Il grande libro dei Santi Il grande libro Delle iscrizioni veneziane Le chiese distrutte a Venezia, catalogo ragionato Le chiese distrutte a Venezia, - Anno 1311 - Il 2 luglio viene a mancare il doge Marino Zorzi, il quale dispose che fos- - Il 2 luglio Anno 1311 - per 12 frati Domenicani e un ospizio se comperato un terreno per costruirvi un convento dal primicerio di S. Marco e cancelliere per orfani abbandonati; il testamento fu redatto del doge Pietro Baccara. costruzio- Acquisto del terreno da parte della “Commissaria Zorzi” per la Anno 1317 - - passi 9. 4, larga ne della chiesa, lunga passi veneti 46 e piedi terminato al priore Anno 1319 - I procuratori consegnano il complesso conventuale - e Paolo, il quale nomina priore del mona- del Monastero domenicano dei SS. Giovanni Loredan. Tommaso stero di San Domenico fra’ a chiesa di San Domenico pubblici, nella zona posta tra le vie Garibaldi e San Isepo (Giuseppe), nel sestiere posta tra le vie Garibaldi e San Isepo pubblici, nella zona Stefano Bombardieri l’Ordine dei frati predicatori Domenicani, creò centri di cultura, morì a Bologna nel 1221. Fu canonizzato fronte, sim- a Rieti nel luglio del 1234. È rappresentato con l’abito bianco e il mantello nero, ha una stella in e cuci- bolo della sapienza, e un giglio, lo segue un cane con la fiaccola. Protettore degli oratori, astronomi trici, viene celebrato l’8 agosto ( Paolo 1998). 3 Alessandro Gaggiato, 1 San Domenico di Guzman, nacque in Spagna a Caleruega, nella regione di Castiglia nel 1172 circa. Fondò 1 San Domenico di Guzman, nacque in Spagna a Caleruega, nella regione di Castiglia nel 1172 2 Emanuele A. Cicogna, 2 Emanuele Quella che segue è la cronologia di eventi attinenti al complesso. Quella che segue è la cronologia di eventi di Venezia scomparsa. Venezia quotidiana Vita Domenico. di San La chiesa bergamasche e testimonianze scorsi nei secoli di Castello. Già dal 1317 i frati Domenicani ne presero possesso, apportando poi varie di Castello. Già dal 1317 i frati Domenicani Venezia, Nel 1639, a spese del frate Stefano da aggiunte e restauri nel corso dei secoli. che prima era di tavole. fu fatto il pavimento di pietra nel coro, spese comuni, su modello di Domenico Paternò Nel 1707 fu rifatto l’altar maggiore, a reputarsi benemeriti dell’abbellimento od in- Messinese architetto. Sono anche da Girolamo Mercurio, il vescovo Mazzoleni e special- grandimento di questo luogo fra’ l’epoca della soppressione dei Monasteri, mente papa Benedetto XIII. Sopraggiunta fu consegnato alle Decreto 28 novembre 1806, il complesso Vicereale in forza del Marina. Essendo nel seguente 1807 i padri passati nel mo- Veneta truppe addette alla decretata la costruzione dei pubblici giardini e nastero dei Santi Giovanni e Paolo, fu tutto la chiesa e il convento e l’area che occu- nello stesso 1807 furono smantellati del ai giardini. pavano è quella stessa che oggi dà ingresso L Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 191 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina192 RICERCA 5 Emanuele A. Cicogna, 4 Barena: spazioditerraemergente dalleacquediunalaguna,pocoalsopradelpelomedio marino.Pro- 6 Fin dalprimoinsediamentosulterritoriobergamasco dapartedellaSerenissima, Venezia6 elecittàlimitrofe Quaderni Brembani 19 (Enciclopedia Treccani). piene restaemersa(lalagunavivainveceneècoperta),maeccezionalmentepuòvenireinpartesommersa dotta daalluvionifluviali,hasuperficiepianaedèfrequentementeargillosa. Normalmenteinfasediacque «intagliator» narolo» Un elencodeiGrataroli distintamente, tuttelecontrade. tosi quasiinsordinanelCinquecento,divennemassicciosecolosuccessivo,interessando, - sicuro eadeguatamenteremuneratoinducevanoipiùcoraggiosiacercarefortu na altrove.L’esodo, inizia- colti, seguitiperiodicamentedagravicarestie,lefrequentialluvionie,soprat tutto, lamancanzadiunlavoro eser citarono unpotenterichiamosullefamigliediSanGiovanniBianco.Lapovertàdelsuolo,imagrirac- ti, San GiovanniBiancoelesuecontrade giurisdizione, lacronacasegnaun Aristototele Zoncacanonico diBergamo. era degli Aliprandi, ovveroLiprandi,efuronopoidetti Zoncadaunluogodianticaloro città diBergamo, ovedaMilanosieranotrasferitipochianniinnanzi;eilcognomeloro antica chepossedevaloSvayernarragliZoncavenneroa Venezia nel1457dalla - Anno 1510-Sepolturadi Antonio Zonca.Unacronacadelloscorsosecolotrattadapiù stero deiSantiGiovanniePaolo. - Anno 1391-IlMonasterodivieneindipendente,essendo sottoladirezionedelMona- Rio diSanIsepo. veneziano peringrandireilterrenodelconventocheadoperacompiutaarrivafinoal rolamo Gratarolo NIO MEDICOHEREDIBVSQVESVISMDXXIII.XVIII.OCTOB”. SepolturadiGi- - Anno 1523-18ottobre,“HIERONIMVSGRATAROLVS MEDICVSPATRI ANTO- giurisdizione, lacronacasegnalaun Aristotele ZoncacanonicodiBergamo. era degli Aliprandi, ovveroLiprandi,efuronpoidettiZoncadaunluogodianticaloro città diBergamo, ovedaMilanos’eran trasferitipochianniinnanzi;eilcognomeloro antica chepossedevaloSvayernarragliZoncavenneroa Venezia nel1457dalla - Anno 1510-Sepolturadi Antonio Zonca.Unacronacadelloscorsosecolotrattadapiù - Anno 1333-Imonaciacquistanounabarena di LogicainPadova. (1634) -BenetoGratarolidiOneta, (1689) -Giov. MariaeGasperoGratarolidelGrumo, Giardini pubblicida Via Garibaldi(fotodell’autore) Delle iscrizioniveneziane “veneziani” 6 veneziano; nel1519erastatoelettoprofessorenellasecondacattedra : PietroGratarolidelPiazzo, , FerrariEdizioni1993). «oraso» , cit. 192 (orefice) (1651)- An tonio GratarolidiOneta(1683) 4 ed altrebarenesonodonatedalSenato «centuraro» «luganegari» (1544) -ZuanGrataroli, (1696) -(Tarcisio Salvet- 5 «li- RICERCA , vol. I, G. Or- ; sepoltura del 9 7 Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni Delle iscrizioni veneziane 193 , II° edizione, 1872). Curiosità veneziane Giardini pubblici dall’interno (foto dell’autore) 8 “Priora dell’Hospital delle donzelle appresso S. Domenico “Priora dell’Hospital delle donzelle appresso - Anno 1546 - Sepoltura della famiglia Tarabotti, veneziana, ma di origine bergamasca. Tarabotti, Anno 1546 - Sepoltura della famiglia - redatto il 28 agosto si au- Anno 1556 - Cassandra Fedele, letterata, nel suo testamento - todefinisce - Anno 1529 - “COSMAS DAMIANVS (Damiani) SIBI CASTEQ. CONSORTI Anno 1529 - “COSMAS DAMIANVS (Damiani) SIBI - HEREDIBVSQ SVIS l529. DIE 4 MAR.”; sono di Ber- STATVIT HVNC LOCVLVM anche in altre memorie. gamo, secondo le cronache, e li vedremo Andrea De Cappis bergamasco. Anno 1531 - Sepoltura di Giovanni - medico, del quale pare l’epitaffio Anno 1538 - Sepoltura di Pietro Spino bergamasco, - del 1538. (Cavagnis o Cavagna) Anno 1526 - Sepoltura dei fratelli Gerardo e Giovanni Cavenis - bergamaschi. bergamasco Antonio bergamasco Orsetti. il tribunale dell’Inquisizione ai Padri di San Domeni- affida Anno 1560 - Papa Pio IV - chiesa dei Frari. co; prima era retto dai frati francescani della navata, e sono elimina- Anno 1590 - La chiesa viene ricostruita più grande ad una sola - te delle cappelle interne. del padre Inquisitore Anno 1597 - La fabbrica continua nel 1597 colla soprintendenza - sandra Fedele, che lesse nello Studio di Padova, disputò in teologia coi primi uomini del tempo, cantò versi sandra Fedele, che lesse nello Studio di Padova, disputò in teologia coi primi uomini del tempo, 28 latini all’improvviso, compose alcune opere, e fu celebrata da molti letterati. Essa nel suo testamento, del quondam agosto 1556, in atti di Benedetto Baldigara notaio veneto, si denomina “Casandra Fedele, r.ta exte m. Z. Maria , D. in medicina, et Priora del Hospedal delle donzelle appresso S. Domenego”. di Ca- Dice che, trovandosi in età decrepita, andò a fare il testamento suddetto in chiesa di S. Bartolameo l’avvocato stello, più conosciuta oggi sotto il titolo di S. Francesco di Paola. Elegge esecutori testamentari essere sepolta in chiesa di Vuole Zuane Foresto dell’ordine dei Predicatori. Benedetto Lio suo nipote, e fra’ Tassini, S. Domenico. (G. MORS EST MALIS VITA BONIS”. 1526. Emanuele A. Cicogna, 1526. Emanuele BONIS”. VITA MALIS MORS EST landelli editore1824. Santa Croce. 9 di Castello venne a morte il 26 marzo 1568, in età di 102 anni, Cas- Non lungi dalla chiesa di S. Domenico 8 “GERARDVS ET IOAN. DE CAVENIS FRATRES BERGOMENSES SIBI ET POSTERIS DICARVNT. SIBI ET BERGOMENSES FRATRES 8 IOAN. DE CAVENIS “GERARDVS ET 7 1587 Eliseo De Cappis quando giunse da Famagosta la Reliquia della Nello stesso Monastero era priore nel Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 193 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina194 RICERCA 11Da citareancheunaltrobergamasco dipatriaeprofessione. Enrico Asperti, esimiouomochehasoste- 10 Il vescovo Arrigoni ècitatocomebresciano,maunodeiramiprincipalidiquesto cognomehaoriginein il Giovane,GerolamoSavoldo, Alessandro Vittoria eMarco Vecellio. Molte leopered’artealsuointernotrasferiteinaltrisedi, sicitanotragliartisti:Palma Quaderni Brembani 19 Incisione dellaChiesadiSanDomenico le A. Cicogna, le A. nuto illustriincarichinelsuoOrdine, iocredoesserestatodellacasastessaf.Raimondo Asperti (Emanue- Valle Taleggio inbergamasca, di Chilone-Alliprandi1810,tratto da “Leparrocchie di Venezia” quindi viaGaribaldi ni pubblici,ilRiodiCastellovieneinterratoedivieneviaEugenia, poiStradaNuova, - Anno 1808-il27lugliol’architettoSelvainizialademolizioneperrealizzareigiardi- Giovanni ePaolo. - Anno 1806-IlMonasterovienesoppressoedi14fratidomenicanitrasferitiaiSanti - Anno 1793-NelMonasteroeranopresenti30monaci legge nellecronache. SIMON ET DESVOIHEREDI”-SimonedaBergamo venneinquestacasa,comesi - Anno 1753-“MCCCLIIII. ADI VIII, MARZO.SEPOLTVRA DESIER.SIMON dicembre 1727loconsacròarcivescovodiCorfù,dovefeceingressoil1°ottobre1728. esercitandosi neltempostessoconmoltofruttonellapredicazione.BenedettoXIIIil7 (Paganuzzi 1821) Delle iscrizioniveneziane , cit.). Bibbia, aParma,Bologna,, Venezia, gnò conplausolafilosofia,teologia,Sacra nal OrsinichefupoipapaBenedettoXIII.Inse- Convento, eciòperraccomandazionedelcardi- l’anno medesimofuaccettatoperfigliodiquesto nome assumendoquellodi Vincenzo Mariaenel- vento diSant’AndreainFaenza,ecambiòallora stato Domenicanonel27marzo1685Con- il padreera Vincenzo Mazzoleni. Abbracciò lo Mazzoleni natoinBergamo nel1667 il22agosto; - Anno 1741-SepolturadiGiovanniFrancesco f. Vincenzo Arrigoni, minato vescovodiLesina. - Anno 1704-PadreRaimondo Asperti vieneno- detto XIIIil29maggio1724. nuto vescovodiBeneventoeinfinepapaBene- Francesco OrsinideiduchidiGravina,poidive- - Anno 1668-Prendel’abitoinquestoconvento scovo diCurzolainDalmazia. nuova chiesadaldomenicanoRaffael DaRivave- - Anno 1609-Consacrazioneil20gennaiodella (Armano p.154). Gotti, comesiconoscedaldettolibrode’ Consigli lano, ilqualefupriorenel1608;eradifamiglia - Anno 1608-SepolturadiGianvincenzodaMi- monaci diSanDomenicosiadeguano. interruzione lefunzioni,ordinealqualeanchei Ordinanza delSenatoalclerodicontinuaresenza pubblica di Venezia comminatadapapa Paolo V. - Anno 1606-ScomunicapontificiacontrolaRe- scovo diSebenico. 194 10 bresciano chefupoive- 11 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA datato il 24 Editto Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni un periodico stampato a , 195 Tarcisio Bottani Tarcisio e Giornale d’indizj giudiziari della provincia di Bergamo D’ordine dell’ I.R. Pretura di Zogno, e sopra istanza di Gio. Battista Rizzini qual curatore I.R. Pretura di Zogno, e sopra istanza di D’ordine dell’ si notifica a tutti quelli i quali credesse- alla pia istituzione del defunto Francesco Bonzi, eredi o creditori, o per qualunque altro titolo ro di poter far valere un qualche diritto come Bonzi decesso in S. Gallo li 5 corrente feb- legale sopra l’eredità del suddetto Francesco che doveranno comparire avanti a questa braro con testamento del giorno 2 pur andante a diffusione della stampa periodica si fece piuttosto assidua a partire dalla prima stampa periodica si fece piuttosto della a diffusione fondate le prime testate quando anche nelle province furono metà dell’Ottocento, Roberto Boffelli Roberto Giornale d’indizj giudiziari della provincia di Bergamo Giornale d’indizj giudiziari della provincia Bergamo dal 1818 al 1827, nel numero del 15 marzo 1827 riporta, ad istanza del cura- dal 1818 al 1827, nel numero Bergamo Bonzi di San Gallo, un tore testamentario del defunto Francesco febbraio precedente e fatto pubblicare dall’Imperial Regia Prefettura di Zogno che in- febbraio precedente e fatto pubblicare vita a comparire gli eventuali eredi. Il testo così recita: che, seppur timidamente, iniziarono a dare voce anche alle istanze delle aree periferi- che, seppur timidamente, iniziarono a Brembana. Valle che come la e relativi alla collezione di Roberto Boffelli Nei periodici che seguono, appartenenti Novecento, abbiamo trovato diversi interessan- al periodo che arriva fino alla metà del che riportiamo in sintesi per fornire un ti riferimenti a personaggi e fatti brembani, storia. contributo alla conoscenza della nostra Il di Parlavano di noi. Cronache brembane Cronache di noi. Parlavano un tempo di dai giornali L Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 195 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina196 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA lativo albandoperlavenditadi60milapianted’altofustoin Val Taleggio: Il 6agosto1858vicompareun Bergamo d’Italia, troviamoriferimentiavicendebrembaneinalcuninumeridella Negli annicheprecedonoeseguonoilpassaggiodellanostraprovinciasottoRegno del giornale. musicista... mortonel1848(dicuiègiàstatoscrittosuQB)fualungocaporedattore tiamo perchéildottorGerolamoCalvidiPiazzaBrembana,scrittore,commediografo, 1814. Diquelperiodononabbiamotrovatoriferimentialla Valle Brembana,maloci- In quegliannisipubblicavaancheil co sostituitol’omologoufficio austriacodopoilpassaggiodiBergamo sottoil Regno Il 16settembre1859èlavoltadellaRegiaCommissariaDistrettuale(cheavevadapo- Quaderni Brembani 19 la sommanonminorediL.3000[...]. provando, mediantecorrispondenteconfesso,diaverdepositatonellacassacomunale, alla carbonizzazione.S’invitanoquindigliaspirantiadintervenirenelgiornosuddetto, in basealperitaleprezzodiCent.60perciascunapiantacompresoilcimaleeramiatti Agosto alleore10antimeridianenell’Ufficio dellaDeputazioneComunaledi Taleggio strutta stradacarreggiabile,avràluogolarelativaastanelgiornodiSabbato21corrente legname potràtantocarbonizzarsichetrasportarsiinnaturaamezzodellarecenteco- sco oltre 60milapianted’altofustodifaggio,carpineefrascinodatagliarsiasceltanelbo- Volendosi dalleDeputazioniComunalidi Taleggio e Vedeseta procedereallavenditadi alcuna azionediessaeredità,senoninquantosienogarantitideldirittopegno. detto termine,sel’ereditàverràesauritanelpagamentodeidebitiinsinuatinonavranno legittimo procuratore,ondeinsinuareleloropretensioni,mentreincasodiverso,scorso R. Preturanelgiorno28aprilep.v. alleore9dellamattinapersonalmenteopermezzodi , quotidianopubblicatodal1856al1914. Ala di promiscuaproprietàdeidettiComunipostointerritorio Vedeseta edilcui Avviso Giornale diBergamo dell’I.R. CommissariadistrettualediZognore- Giornale diBergamo 196 , lacuinascitarisaleal Gazzetta di RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA relativo Avviso Avviso di concorso Avviso con tagliata in base al con tagliata Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni di vendita di piante da parte del di piante da parte di vendita della Regia Giudicatura Mandamen- Avviso un Monte Colle e Fregonale Monte Colle Editto 197 Gazzetta , in data 18 aprile 1863 pubblica un Gazzetta di Bergamo Si deduce a pubblica notizia che nel giorno 20 marzo 1860 si rese defunto a Valtorta Re- Valtorta Si deduce a pubblica notizia che nel giorno 20 marzo 1860 si rese defunto a i di lui figli Battista, Giacomo, Maria, Avendo gazzoni Pietro Fraina fu Battista intestato. Si dichiara aperto il Concorso al posto vacante di Medico-Chirurgo condotto pel sud- di Medico-Chirurgo Si dichiara aperto il Concorso al posto vacante di ital. L. 1200. Restano pertanto in- detto Comune, a vi cui è annesso l’anno stipendio entro il pross. vent. mese di maggio cor- vitati gli aspiranti a produrre le loro domande di Libero Esercizio; b) Certificato di Na- redandole dei seguenti documenti: a) Diploma e di sana fisica co- Vaccinazione di zionalità Italiana; c) Fede di Nascita; d) Certificato Morale-Politica. stituzione; e) Certificato di buona condotta questa Segretaria Comunale. Il Capitolato relativo rimane ostensibile presso Popolazione N. 1049. La DittaArizzi di Piazzolo e Socj ha chiesto Domenico a questo Governo il permesso di termini dell’art. 6 del Decreto 24 novem- A eseguire la sotto descritta condotta di legnami. Amministrazioni Municipali ed i pos- le bre 1810 si rende pubblica la domanda affinchè indicato, esposti a pericolo di danno, abbia- sessori di fondi od edifici lungo il fiume sotto a questo Governo nel perentorio termine di no a produrre le proprie eccezioni o pretese del citato Decreto. [...] Numero ventimila tronchi di legname, quindici giorni per effetti Comuni di Piazzatorre e Mezzoldo e tradursi marchiati con il segno (IX XI) da levarsi nei D’Almè. Villa sino al così detto Porto di per flottazione sulle acque del fiume Brembo Vuolsi dalla Deputazione Comunale di Branzi procedere alla vendita di circa 2.500 procedere alla Comunale di Branzi dalla Deputazione Vuolsi bosco fusto esistente nel piante d’alto ed addi- dei capitoli generali sotto l’osservanza di fiorini 3,80 cadauna, prezzo unitario 5740-873, dall’Ordinanza 26 febbrajo 1838 N le disposizioni portate Valgono zionali. stipulazione del contratto l’importo dovrà esborsare all’atto della cioè. 1. L’aquisitore e riduzione in di ciascuna pianta. 2. Le spese di sfrondatura di centesimi 20 pel taglio in seguito recati alle al- i danni che ne venissero Tutti 3. tronchi spettano all’acquisitore. a stampa. al Comune a termini del capitolo 25 tre piante da compensarsi alle ore 8 antim. Nell’ufficio asta nel giorno 23 andante settembre luogo la relativa Avrà della Deputazione Comunale. d’asta, col deposito stamparsi sarà come alle solite stampe d’avvisi N.B. Il rimanente da del 10 per 100. tale di Piazza datato il 10 marzo precedente, con il quale, dopo la morte di Pietro Re- tale di Piazza datato il 10 marzo precedente, con il quale, dopo la morte di figli, vengono invitati even- e la rinuncia all’eredità dei suoi Valtorta gazzoni Fraina di tuali altri eredi a far valere entro un anno i loro diritti di successione. Sullo stesso numero viene pubblicato un Sempre la a taglio e condotta di legname da parte della ditta Domenico Arizzi di Piazzolo nel ter- Arizzi di di legname da parte della ditta Domenico a taglio e condotta da condurre poi tramite flottazione al ritorio comunale di Mezzoldo e Piazzatorre, d’Almé: Villa “porto” di di Camerata. Il bando è firmato medico chirurgo per la copertura del posto vacante del Arrigoni e Camozzi. Dall’avviso si apprende che dal sindaco Milesi e dagli assessori ben 1.049 abitanti. all’epoca il comune di Camerata contava Il 14 marzo 1861 il governatore della Provincia fa pubblicare un altro governatore della Provincia fa pubblicare Il 14 marzo 1861 il di Piemonte) a far pubblicare sulla a far pubblicare di Piemonte) comune di Branzi: comune di Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 197 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina198 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA l’epoca ammontavaa2.757abitanti. 1894, confermandolostipendioprecedente,perlacuradiunapopolazionecheal- annuo di3milalire.Ilcomunefaràpubblicarenuovoilbandopermediconel ca l’ sul numerodivenerdì12-13aprile1883,quattroannidopolasuafondazione,pubbli- Diverse notizierelativealla Valle Brembanasi trovanosu Quaderni Brembani 19 Avviso diconcorso documenti dipratica. presentarsi aquestaSegreterianonpiùtardidelgiorno15Novembre p.v. corredatedei relativo capitolatorestaostensibilepressoquestoMunicipio e ledomandedovranno cinazione erivaccinazionesemestrale.Ilservizioavràprincipio col1°gennaio1895;il della tassadiricchezzamobile,ecompresol’assegnoqualeUfficiale sanitarioelavac- coll’obbligo dellaresidenzainComune.Lostipendioèstabilito inL.3000,aggravato condotta pienapelComunediBrembillaaventeunapopolazione2757abitanti, È apertoatuttoilgiorno11 Novembre1894ilconcorsoalpostodiMedicoChirurgo a inserisca pertrevolteinconsecutivesettimanenellaGazzettadiBergamo. blichi neiluoghisoliti; Albo Pretorio,nelcomunediPiazzaedinquello Valtorta elosi tilata inconcorsodicolorochesisarannoinsinuatieloroverràgiudicata.Locchèpub- eredità, perlaqualevennedeputatocuratoreilsignorRag.BianchiPietrodiqui,saràven- diritto acomprenderepresentandolapropriadichiarazionedierede,altrimentisiffatta eredità, diinsinuareentrounannodalladatadelpresenteaquestaGiudicaturailproprio diffidano tutticolorocheintendano di farvalereuntitoloallasuccessionenellasuddetta zio seequalialtrepersoneabbianodirittoasuccedereall’ereditàdeldefuntosuddetto,si Catterina, Anna MariaeDorotearipudiatol’ereditànonconoscendosidaquestoGiudi- per lacondottamedicadiBrembillasullabaseunostipendio Gazzetta diBergamo L’Eco diBergamo 198 L’Eco diBergamo , ilquale RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA , solo a Moio Abbruciata , riferisce che Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni Cronache del mese Cronache “magnifico campeggio” Il Giornale di San Pellegrino , che si interessa della Valle fin dal pri- Valle che si interessa della 199 , uscito nello stesso mese di agosto, viene ripro- riferisce che ad Averara riferisce che ad Rivista L’Alta Valle Brembana Valle L’Alta , La Rivista di Bergamo Cronaca del mese Cronaca La Voce del Brembo La Voce “S.M. la Regina Elena a S. Pellegrino. L’augusta dama esprime al Direttore del Grand “S.M. la Regina Elena a S. Pellegrino. L’augusta LL. Hotel la sua ammirazione per la bellezza della stazione di cura. S.M. la Regina e le “si è svolta una patriottica cerimonia per la consegna della caserma e della bandiera a “si è svolta una patriottica cerimonia per Ha parlato il Commissario prefettizio facen- quel distaccamento della Milizia forestale. Alberzoni. G. della Milizia forestale cav. do l’elogio del bosco ed ha risposto il seniore la caserma ai militi forestali”. È il primo paese in Italia che offre “Gennaro Sora nell’intimità... alpina. [...] V’erano irredenti fra volontari, inviati lassù di “Gennaro Sora nell’intimità... alpina. [...] Il quale ebbe in particolare cordialità salda fede e di pronto sacrificio: Cesare Battisti. generosa e l’esuberante giovinezza. Con Gennaro Sora sui vent’anni, per la sua audacia [...]”. Trento anderia dritto a Attilio Calvi, amava ripetere spesso il martire, mi Sora e con La lacrimevole disgrazia è accaduta il giorno 17 corrente a Sedrina. Una fanciulletta di a Sedrina. Una il giorno 17 corrente disgrazia è accaduta La lacrimevole di troppo al focolare, avvicinatasi Cortinovis, Tranquilla e mezzo, di nome cinque anni di casa e poverina accorsero persone grida disperate della Alle incendiate. ebbe le vesti riportato ustioni gravissi- però aveva già L’infelice a liberarla dal fuoco. s’affrettarono dieci o undici ore di atroci spasimi, morì. me, per le quali, dopo il 24 ottobre 1894, relativa alla tragica morte di una bambina di Sedrina. tragica morte di 1894, relativa alla il 24 ottobre per citare i più noti) che ovviamente dedicano la loro attenzione ai fatti locali. che ovviamente dedicano la loro attenzione per citare i più noti) cittadini meno noti al pubbli- si sposta quindi su alcuni periodici La nostra attenzione dedicano diversi articoli specialistico e settoriale, che tuttavia co vallare, di carattere Brembana. alla Valle questi, la prestigiosa Tra nella rubrica mo numero, uscito nel gennaio 1922, che ricevuto a Gardone la signora Clelia Pizzigoni, il poeta Gabriele D’Annunzio aveva aspetti relativi alla costruzione del monu- madre degli eroici fratelli Calvi, per trattare il quale il poeta aveva concorso con mille lire. mento alla loro memoria a Piazza, per 1922, troviamo notizia che l’ex-tenente cappel- Nel numero successivo, del febbraio Calvi, con recente decreto, di San Martino de’ lano Giovan Maria Donzelli, arciprete al valore militare. è stato decorato di due medaglie d’argento Il numero di gennaio 1929 parla di de’ Calvi, che ospita la 34ª legione avanguardisti con circa 200 figli di italiani all’estero. de’ Nel numero successivo della Nell’agosto 1929 viene pubblicata una fotografia del Nell’agosto 1929 viene pubblicata una E nella rubrica Le notizie brembane pubblicate sui quotidiani e i periodici della prima metà del Nove- pubblicate sui quotidiani e i periodici Le notizie brembane qui in rassegna anche solo in da rendere impossibile passarle cento sono così numerose anche periodici si diffondono anni, oltre ai giornali della città, modo sintetico. In quegli locali ( Di tenore ben diverso è la notizia che il quotidiano pubblica sotto il titolo pubblica sotto che il quotidiano ben diverso è la notizia Di tenore viva posto il campeggio di Moio con l’arrivo del secondo turno degli avanguardisti e, inol- posto il campeggio di Moio con l’arrivo del secondo turno degli avanguardisti costruzio- tre, viene pubblicata la foto della colonia alpina genovese di Piazzatorre in Ampio spazio viene poi dedicato all’arrivo di ne. Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 199 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina200 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Nel marzosuccessivo,nellarubrica 1936: L’inaugurazione delnuovorifugioFratelliCalvièsegnalatasulnumerodigennaio Nel marzo1934,sottoiltitolo della decorazioneconduemedaglie d’argento alvalormilitareassegnata all’arciprete Come visto,ilnumerodifebbraio 1922de glio-agosto 1938). 1937) elaquintaedizionedel Torneo tennistico internazionaleaSanPellegrino(lu- le stazionituristicheinvernalibergamasche, icampidascidiFoppolo(gennaio Altre notiziebrembanevengonodatenegliannisuccessivi, comel’illustrazionedel- me diCarloObertiSanMartinode’ Calviedi Angelo BianchidiCarona. in combattimento Africa Orientaledurantelaguerrad’Etiopia,vieneriportatoilno- ma che Quaderni Brembani 19 Fratelli Calvi,ufficiali deglialpinicadutinellagrandeguerra”. stata di Valle Brembana,sopraCaronaunnuovorifugiodedicatoalnomedeivalorosi “Il 9dicembreu.s.laSezionediBergamo delCAIhainauguratonelleOrobie,allate- la F.I.S.I. FritzBeier, giàconcorrenteaicampionatimondialisciistici”. no chiamatiicampionidialtavelocitàsciatoria.Istruttoredelcorsoeral’allenatoredel- corso dispecializzazionesciatoribergamaschi abilidiscesistio‘cannoni’,comevengo- “Nell’incantevole evastaconcaalpestrediFoppolosièsvoltodal20al28gennaioun La RivistadiBergamo “Preparazione dicampionisciaFoppolo” Albo d’oro dellaPatria 200 La RivistadiBergamo Bergamo del razione davantiapalazzoFrizzoni dicembre 1933siinformadell’inaugu- gna attenderequattroanni,finchénel la Vallesu to. Pertrovareunnuovoriferimentoal- conto dell’arrivodelprincipeUmber- Pellegrino, ilnumerodidicembredarà Sempre intemadialtezzerealiaSan autorità”. lasciano ilGrandHotelossequiatedalle AA. RealilePrincipesseGiovannaeMaria nanza tutta”. Madre deiquattroeroicifratelli,lacittadi- l’inaugurazione erapresente,intornoalla nali diquestitempi[...] Alla cerimoniadel- mente sobriaèunodeimiglioriepiùorigi- l’arch. PinoPizzigoni:dilineaclassica- to inauguratoilmonumentooperadel- alla presenzadelle Autorità cittadineèsta- degli eroiciFratelliCalvi-Il4novembre “pilo portabandieradedicatoallamemoria La RivistadiBergamo , traibergamaschi caduti riporta lanotizia , siinfor- biso- RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA , riporta S.O.S. della Ferro- Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni L’arciprete bersagliere e romeo bersagliere L’arciprete 201 dell’ottobre 1926 pubblica un articolo di caratte- dell’ottobre 1926 pubblica un articolo dell’11 novembre 1933. Nei giorni precedenti il quo- Nei giorni precedenti novembre 1933. dell’11 , nel numero del 4 Luglio 1948, s’interessa della Valle Brembana e in par- Brembana Valle , nel numero del 4 Luglio 1948, s’interessa della L’Illustrazione Orobica L’Illustrazione Corriere della Sera Corriere Giopì Se la Valle Seriana è riputata la Valle più industriosa dell’Italia Settentrionale, La Val- La più industriosa dell’Italia Settentrionale, Valle Seriana è riputata la Valle Se la ricca di sta- Valle quale parallela a questa, ha certo fama maggiore Valle le Brembana, le migliori d’Italia e riconosciute e frequen- zioni climatiche e termali apprezzate fra estiva trovano nelle salutari acque di S. tate pure dagli stranieri, i quali nella stagione nelle tant’altre, che seppure di minor fama Pellegrino, Fonte Bracca, S. Omobono e ai loro a quelle, il rimedio efficace non per questo si possono considerare inferiori malanni. Brembana è prodiga di bellezze na- Valle amenissima e ospitale per eccellenza, la Valle allo sguardo curioso del turista, perché in quelle turali e artistiche che in ogni dove offre sue bellezze abbia a comprendere maggiormente quale prodigio di bellezza e di gran- dezza Dio e l’uomo abbiano a lei con amore profuso. Primo fra tutte il suo interessan- del tissimo fiume, dalla natura e dall’uomo domato, che nascendo alle pendici del Pizzo Diavolo sempre più ingrossandosi, sprofondando, serpeggiando, or calmo e chiarissi- irri- mo, or violento, or cupo scende dalle alte montagne verso la bassa vallata per poi gare la fertile pianura, prodiga di rigogliose messi. [...] Giovanni Maria Donzelli, arciprete di San Martino Oltre la Goggia a San Martino de’ arciprete di San Martino Oltre la Goggia Giovanni Maria Donzelli, a velare carte si affretta - ma nei biglietti da visita e in tutte le Calvi, ed ex bersagliere ché bersaglieri si resta - quell’«ex» così poco bersaglieresco, con due tratti di penna recente sui romei, di un colonne, e precisamente nell’articolo avendo letto su queste il dubbio, non in- bersagliere recatosi a Roma a piedi, ha espresso parroco bresciano ex che è andato a Roma, religioso sia lui, Giovanni Maria Donzelli, fondato, che questo si dovesse leggere e che perciò dove si leggeva bresciano appunto con le sue gambe; che nulla può far escludere, in teoria, argutamente Il Donzelli, ammesso bergamasco. bersagliere, ro- bresciano ex-bersagliere, o semplicemente l’esistenza di un arciprete in pratica né egli, né altri a cui si è rivolto meo alla maniera donzelliana, aggiunge che Il pellegrino dell’articolo sui romei, quindi, per scrupolo, ne hanno mai sentito parlare. dev’essere, e anzi è, Giovanni Maria Donzelli. che sarebbe felice, peraltro, di sapersi vicino, nella provin- di San Martino, L’arciprete uomo come lui, a un commilitone, sacerdote, cia attigua, a quattro passi di distanza, a un fornisce d’altra parte, a scanso di equi- bersagliere e romeo, e di far la sua conoscenza, del pellegrinaggio. voci, le sue generalità, dati biografici e particolari al 2° Bersaglieri. Divise Appartenne, come si è detto, Don Donzelli è della classe1876. Roma par- A a Roma in 17 tappe. Impiegò a compierlo 17 giorni. il viaggio da Bergamo del suo reggimento. tecipò alla sfilata dei decorati e visitò la caserma ticolare della sua ferrovia, e lo fa con un titolo che sembra profetico: così la rettifica: Anche il Il periodico re turistico sulla nostra Valle, decantata in questi termini: Valle, re turistico sulla nostra tidiano, parlando dei “romei”, cioè dei pellegrini che si recavano a Roma, aveva dato che si recavano cioè dei pellegrini dei “romei”, tidiano, parlando l’intero per- aveva compiuto bresciano, ex bersagliere, che anche un parroco la notizia il protagoni- qualificato “bresciano” aveva erroneamente ma il cronista corso a piedi, conoscenza del re- Il quale, venuto a era don Donzelli. che in realtà sta dell’impresa, che, sotto il titolo fuso, lo segnala al giornale, di San Martino don Giovan Maria Donzelli. Questo sacerdote è oggetto di un curioso sacerdote è oggetto Maria Donzelli. Questo don Giovan di San Martino articolo del Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 201 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina202 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Si parladell’aperturadiunaminierabaritinaa Valtorta: mare comeinserto. in questocasosupplisceilbollettinoparrocchiale“L’Alta Valle Brembana”chevico- il numerodel14Febbraio1954settimanalecattolico Chiudiamo questarassegnasullenotiziedistampadedicatealla Valle Brembanacon sciando presagireilpocogloriosodestinochesisarebbeconsumatodilìapochianni: via Valle Brembana per Valmoresca: Si dàcontodell’avvioad Averara deicantieridilavoroperlacostruzionedellastrada Quaderni Brembani 19 al Comunemigliorandoilpatrimonioeiservizirealizzando operepubbliche,cheri- Sindaco, GiuntaeConsiglioComunale,inpienaconcordeoperosità giovaronomolto e dilavoro.[...] stretti, alloscaderediogniprimavera,vederelanostragenteemigrare incercadipane mento razionale,potrebberoassorbiretantamanod’operalocale, senzachesisiaco- che taloranascondonodelleverericchezzeignorate,lequalipermezzodiunosfrutta- vulgata laconoscenzadellastrutturaedeglielementicostitutividellenostremontagne Sarebbe utileedinteressante,sottoparecchipuntidivista,chefossemaggiormentedi- zio dellaFerrovia Valle Brembana.[...] damente ilcuoreaicongressisti,destandovivacommozione,fuquellorelativoalservi- la valle.[...]Mailproblemachedopoalcuniparericontrastantifinìcoltoccareprofon- vegno latrattazionedeiproblemidimaggioregravitàeimpellenzapereconomiadel- mente giuntedaBergamo: insomma, unacosamoltobeneorganizzata. Scopodelcon- Brembana, presentiilPrefetto,rappresentanzepolitiche,direzionitecnicheespressa- Martino de’ Calviunimportanteconvegnodeisindacicomunidell’Alta Valle In occasionedellafestadeiSantiPietroePaolo,haavutoluogonelMunicipiodiS. , chegiàallora,aquantopare,eragestitainmodoassaiprecario,la- La DomenicadelPopolo L’Illustrazione Orobica 202 La DomenicadelPopolo che RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 203 L’Opera Pia Gervasoni è stata fondata nel 1856 (ben distinta dall’attuale Collegio Con- Pia Gervasoni è stata L’Opera l’istruzione elementare che Valle dell’Alta vitto), col preciso scopo di facilitare ai figli mancava nel nostro Mandamento. Per diverse vicende e necessità, nel allora affatto Avviamento e trasformata in privata, pareggiata Tecnica 1898 venne istituita la Scuola a questa, col vecchio Accanto resa statale. Commerciale nel 1917 e finalmente nel 1950 istituita la Scuola Media “unica”, legaliz- Ginnasio privato soppresso nel 1910, venne ci sono oggi tre tipi di Scuole. Il numero dei zata nel 1945. Così in questo piccolo paese ma Valle, elevato: in maggioranza sono alunni dell’Alta frequentanti è sufficientemente per l’Istituto che va diventando sempre più ce ne sono anche extra e ciò depone bene fiorente. [...] Un cambiamento radicale ha subito la strada che dal bivio di Bordogna sale al capoluo- Un cambiamento radicale ha subito la strada e per curve, hanno dato luogo a vasti am- go: i punti stradali più insidiosi per strettezza al paese. [...] pliamenti che resero facile e comodo l’accesso Da fonte competente ci viene assicurato che la pratica dell’acquedotto, d’importanza ci viene assicurato che la pratica dell’acquedotto, Da fonte competente Direzione Generale per ma anche per Lenna, si trova alla vitale non solo per Piazza, consentirà l’immedia- Igieniche a Roma. Il decreto definitivo che l’Urbanistica e Opere quindi di dare inizio ai non dovrebbe tardare oltre. Si spera ta esecuzione del progetto, milioni, a un tasso d’in- primavera. Il mutuo come si sa è di trenta lavori nella prossima le Banche. In più è da rispetto a quello che si usa presso teresse davvero insignificante del 5,80 per cento su 28 a fondo perduto con una quota notare che lo Stato contribuisce mutuo; in pratica, quindi per cento sui rimanenti due milioni del milioni circa e del 2,50 [...] quanto il Comune pagherà a titolo d’interesse. viene a dare di più di chiesero parecchia mano d’opera a scapito della disoccupazione. È in programma per il È in programma a scapito della disoccupazione. mano d’opera chiesero parecchia l’asfaltatura Valmoresca-Averara; del tronco stradale il completamento corrente anno la istituzione di Cantedoldo, delle migliorie all’alpe il completamento delle vie centrali, boschivo, la valorizzazione migliorare il patrimonio di rimboscamento per di cantieri titolo di “cittadina veramente degna del Averara, dei ruderi dell’antica storico-artistica [...] veneziana”. Per finire, sempre sullo stesso numero, un articolo sulle scuole di Valnegra definite Valnegra un articolo sulle scuole di Per finire, sempre sullo stesso numero, Valle”: “cervello delle Si dà notizia della sistemazione della strada per Roncobello: Si dà notizia della sistemazione della Si fa il punto sulla pratica per la costruzione dell’acquedotto di Piazza Brembana: pratica per la costruzione dell’acquedotto Si fa il punto sulla Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 203 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina204 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA L’ di della parrocchiadi Valpiana Per ilsettantesimodifondazione Il cuoreanticodiunaparrocchiagiovane. rio dedicatoaSanMichelearcangeloeGottardo vescovo culto divino.Difatto,qualcheevidenzainordineallapresenza a Valpiana diunorato- propria difedeconlacostruzioneunpiccoloedificio destinatoallapreghieraeal Roma perl’ottantesimogenetliacodelpontefice. Valpiana don Tarcisio Tironi nelcorso dell’udienzaconcessaalclerobergamasco convenutoa Parole pronunciateil30aprile1961daSanGiovanniXXIIIpapa,all’indirizzodelparrocodi 2 In unarelazionestesaall’incircanel1667dalpreteserineseGerolamo Carraratroviamoscritto. Notizie cheriguardanolastoriadi Valpiana1 sipossonoleggerein: dicesimo secolo Una comunitàcheaglieffetti civilicomincia afarparlarediséfindallametàdeltre- hanno procuratol’insorgere dell’edificio-chiesainqueldi Valpiana. tretutto, ciconsentonodigettareunosguardoretrospettivoanchesullevicendeche chia conuncontributocelebrativosostenutodadocumentideltuttoinediti,iquali,ol- to maiprovvidenzialelapossibilitàdiaccogliereilsettantesimovitadellaparroc- consultazione dellecarteconservatenell’archiviodellaCuriavescovile,èparsaquan- t’anni. Epoichésettant’annisonopureiltermineoltrequalesirendepossibilela rava lasuastoriadiorgogliosa indipendenzagiuntanel2019altraguardodeisettan- chiesa matricediSantaMaria Annunciata inSerina,laparrocchiadi Valpiana inaugu- Se pureivalpianesiprocuraronodiradicarepertempo anche acasapropriadiverse rata conSantaLucia ta, ametàdelsecoloscorso,diunanticoaffresco quattrocentesco( solo nelquindicesimosecolo:datazioneapprossimativarafforzata peròdallariscoper- Quaderni Brembani 19 piana, contratadellasudettaparochiale Giacinto Longaretti Balsamo, SilvanaEditoriale,2008; p. 288). Delle chiesedellaDiocesidiBergamo 1661-1671 Michel Archangelo, horavisicelebralafestadiSantoGotardo vescovoeconfessore” Roberto Belotti chiale. Conildistacco-osmembramento,comesiusadireinquesticasidalla 11 maggio1949lacomunitàdi Valpiana vennecostituitainautonomiaparroc- 1 uad .BLTIeG. TIRABOSCHI. Gruppo Alpini di Valpiana,. A 2010. curadiR.BELOTTI non avràavutocertoesitazioninelprocurarsiilvantodi onorarela ) cheoggisipuòammirareall’internodellachiesa. [di SantaMariadiSerina],[viè] 204 uad .BNTIeM.RABAGLIO.Cinisello . A curadiG.BONETTI Bella, bellaValpiana! Gente diValpiana. Ritrattifotograficidi oratorio primadedicatoaSanto 2 si puòintravvedere Madonna Addolo- (DONATO CALVI, “In Val- RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 205 La chiesa di Valpiana eretta in parrocchiale l’11 maggio 1949 (foto Caterina Carrara) l’11 in parrocchiale eretta Valpiana La chiesa di espressioni individuali e comunitarie della loro religiosità, va detto però che l’osser- religiosità, va detto della loro individuali e comunitarie espressioni i cui parrocchia quel di Serina, della sempre regolata in precetti veniva pur vanza dei a tutti gli effetti. erano membri Valpiana vicini di agevole la per rendere più narrazione giusto questa alla larga preso un po’ Abbiamo per la prima volta. è reso manifesto il cui contenuto di un paio documenti comprensione decen- che fin dai primi secoli per assicurare dei al largo dunque a tenerci Continuiamo di inserire nelle relazioni si premurarono i vescovi di Bergamo ni del secolo sedicesimo vescovo Il giovane Valpiana. qualche cenno alla cappella di delle loro visite pastorali al 1544) in una nota relativa alla vi- dal 1517 (a Bergamo riformatore Pietro Lippomani Valpiana in contrada notò l’esistenza della cappella di San Gottardo sita dell’anno 1536 famiglia Carrara Pedri- al diritto di patronato della preminente e la riconobbe soggetta modeste i cui cappellani of- di un fabbricato di proporzioni assai nelli. Doveva trattarsi in contrada (a parte alcune discontinua senza peraltro risiedere ficiavano con cadenza i cappellani, ma non tutti, a partire dai primi dell’Ottocento che eccezioni, fu soltanto Le cure affettuose, di risiedere in loco con una certa continuità). adottarono il costume potesse in- Valpiana di della popolazione fecero sì che la chiesetta costanti e munifiche che procurò l’ampliamento delle sue strut- traprendere un regolare percorso di sviluppo artistico della sua fisionomia. ture architettoniche e l’arricchimento Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 205 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina206 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA 3 ASDBg(ArchivioStoricoDiocesano), FondodellaCuria Vescovile, Fascicoliparrocchiali; Valpiana. del vicariogeneraleGiovanni Battista Vertova ( La rispostanonsifeceaspettare. Dalpalazzovescovile( Pre’ RoccoPesentiCurato Di V. S.Ill.maeReverendissima humilissimo,obligatissimoeobedientissimo sudito, Serina, ildì25Maggio1693 mio ossequiolariverisco,rassegnatointuttoadiLeipretiosi commandi. lode egloriaaV.S. Ill.maimmortaliringratiamentimentre iocontuttal’humiltà del supplicano ilbraccionecessariodiV.S. Ill.maedellagratiarenderanno all’Altissimo ro sonoilsitoopaco,lafabricaangusta ecadenterovinata dall’humidità,pertanto gratia particolare diVostra SignoriaIllustrissima.Legiustecausemoventil’animolo- dicato adhonordelliSantiGottardo eMichele imploranotuttiunanimiildecreto dalla Vostra SignoriaIllustrissima,postapiùvolteinriflessolatraslatione dell’Oratoriode- I vicinidellacontratadiVal PianasoggettaallaParochiale diSerina,giurisdittione Illustrissimo eReverendissimo Sig.rPadron Collendissimo gio 1693venivaspeditauna comunicazioneepistolareinlingualatina-la Quaderni Brembani 19 Documento datato30maggio1693conilquale di riedificare l’anticachiesettadedicata il vescovodiBergamoconcedefacoltà ai santiGottardoeMichele 206 Joannes BaptistaVertua perfettamente circostanziata. plorazione succinta,accoratae di seguitoiltestoquell’im- Gottardo eMichele.Leggiamo dicato ancoraall’onoredeisanti slazione tra sede(siparlapropriodi l’autorizzazione aerigereinal- Con moltachiarezzachiese niele Giustiniani(1664-1697). vescovo diBergamo mons.Da- ri, scrisseunabreveletteraal l’epoca eradonGiacomo Asto- comunità valpianesecheaquel- accordo conilcappellanodella e pennae,indata25maggio, oratorio. DonRoccopresecarta lo statodidegradodell’antico abitanti di Valpiana inordineal- re etrasmettereildisagiodegli senti sifececaricodiinterpreta- parroco diSerinadonRoccoPe- portare all’anno1693,quandoil ria dicuisidiceva.Cidobbiamo elementi dinovitàdocumenta- introdurre appropriatamentegli È aquestopuntochepossiamo episcopali palatio ) unnuovooratoriode- ), il30mag- ), afirma tra- 3 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA San Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 207 • • • ), concedeva licenza e facoltà di riedificare in licenza e facoltà ), concedeva (tutt’ora presente sull’altare maggiore), attribuita (tutt’ora presente sull’altare maggiore), Vallispianae dell’ufficialità - che conteneva precise disposizioni. L’illustrissimo e reverendissimo L’illustrissimo precise disposizioni. - che conteneva dell’ufficialità Serina parroco di preghiere del reverendo le fervide accogliendo Bergamo, vescovo di ( Valpiana di e dei vicini luogo più comodo l’oratorio dei santi Gottardo e Michele. dei santi Gottardo comodo l’oratorio luogo più Bergomi Episcopalis Generalis Vicarius ad enixas preces nostro Episcopo Bergomensi Domino et Rev.mo Ita annuente Ill.mo positae intra contratae Vallispianae de Serina nec non vicinorum Parochi Reverendi et Diecesis iisdem oratoribus licentiam de Serina Bergomensis fines dictae Paroetiae seu destruendi oratorium praesentium concedimus transferendi facultatem tenore existit in dicta contrata Val- et Michaelis in loco ubi de praesenti Sanctorum Gottardi loco comodiori cum hoc tamen in alio causis illudque reedificandi lispianae dignis de corusque eclesiae omnino serventur, destructionem circa quod ea quae prescribuntur non convertatur. sacer in usus profanos ex Episcopali Palatio die 30 Mai 1693 Data Bergomi Generalis Vicarius Presbiter Joannes Baptista Vertua Dando accoglienza l’Illustrissimo e Reve- Generale Episcopale di Bergamo. Vicario Parro- suppliche del Reverendo alle pressanti di Bergamo nostro Vescovo rendissimo posta fra i confini della det- di Valpiana, co di Serina, nonché dei vicini della contrada concediamo ai medesimi richie- di Bergamo, di Serina della Diocesi ta Parrocchia l’oratorio dei Santi o abbattere di trasferire denti licenza e facoltà allo stato attuale esiste nella sopra nominata contrada al presente e Michele nel luogo dove Gottardo lo stesso oratorio in diverso luogo più motivi, e di ricostruire per validi di Valpiana che siano del tutto rispettate le norme stabilite adatto; tuttavia con questa condizione: non sia adibito ad usi profani. coro e che il sacro l’abbattimento di una chiesa circa Generale. Vicario Giovanni Battista Vertova, Dal Palazzo Episcopale, 30 maggio 1693. scelsero di ricostruire la chiesetta, in proporzioni Valpiana Alla fine i maggiorenti di progenitori avevano fondato la devozione co- più ampie, nello stesso posto in cui i loro si conserva nell’archivio parrocchiale di Serina, munitaria. Fra le righe del verbale che Luigi Ruzini (1698-1708) compiuta a Serina relativo alla visita pastorale del vescovo del 1699, si parla infatti di un oratorio sotto il sei anni più tardi, vale a dire nell’estate stante la rovina in cui versava l’antico. Nella titolo di San Gottardo costruito di nuovo citazione della pala d’altare che rappresenta medesima relazione troviamo la prima Andrea e fra i Santi Pietro Gottardo Francesco Cavagna detto il Cavagnolo senza troppa convinzione al pittore bergamasco rinascimentale Gian Paolo. (morto nel 1630), figlio del più noto pittore importante trasformazione della chiesa, col passare dei secoli si anda- quella prima A Finché rono sovrapponendo ulteriori premurose attenzioni da parte della popolazione. propria nello spirito della comunità venne formandosi il desiderio di conferire alla identità religiosa un carattere di più spiccata autonomia. (conservata nell’archivio par- Valpiana” la “cronaca di cruciale entro il quale L’anno del rocchiale e compilata in note riassuntive che si fermano agli anni Settanta Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 207 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina208 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA 4 Si ricordacheperiquattrodecenniprecedenti-precisamentedal1900al1938lavitareligiosadi Valpiana4 beneficio. Tuttavia illargo movimento d’opinionecheinvocavalaseparazioneincon- torno perraccogliereunpiccolocapitaledi60.000liredestinato acostituireladotedel dendo corpoconcrescenteconsensoapartiredal1940.I piùentusiastisidiederod’at- Come sidiceva,l’ideadireclamarelacostituzionedella nuovaparrocchiaandòpren- mantenuto finoaldicembre1948. lazione nelgiugnodiquellostessoannoperassumerel’incarico pastoralecheavrebbe nario di Almenno SanSalvatore,appenaordinatosacerdote,sipresentavaallapopo- sciava lacomunitàdopoduesoliannidiresidenza;l’altro, donLuigiManzoni,origi- destinati allacuradelleanimevalpianesi.Uno,donMarinoMosca,nativodi Ama, la- no deiduecappellanio,permegliodire,coadiutoridellaparrocchiadiSerina Quaderni Brembani 19 testimonia dellaoperosasollecitudinedeiparrocchiani questa scritta: le abitudinidiunpiccolomondoantico” di Bracca,cuisidisseche era statasostenutadall’impegnoumile edevangelicodelcuratodonGiovanniNoris(1871-1956),nativo turale “LaSorgente”, 2007). parrocchiale (cfr. G.GENTILI, piana il6giugno1938pertrasferirsi aSerina,nellacontrada santo 1950sullaparetemeridionaledellachiesa, qui traslatoinoccasionedelleoperedirestauro, Affresco quattrocentesco espostonellachiesa di Valpiana. Inaltoadestrasipuòleggere Questo affresco, rinvenutonel’Anno “seppe conservare fralapopolazionediValpiana lasemplicitàdicostumie Don GiovanniNoris.Ilbuoncurato dellaValle Serina 4 (dal Chronicon 208 della parrocchiadiSerina).DonNoris lasciò Val- Bosco Il 1940per Valpiana èanchel’an- sufficiente veridicità). non sonoingradodidefinirecon che ladocumentazionedisponibile che lamemoriapopolare,piuttosto collocarsi unepisodioparticolare della spintadecisivapotéforse remo disospettarecheallabase vincente. Tuttavia nontralasce- risulta ancoral’ipotesipiùcon- della borgata valpianese,questa condizione all’identitàecclesiale fine, procuròl’agognatanuova si pensaalmovimentoche,alla della pienamaturazione.Equando collettivo pervenissealtempo se ilfruttodiunlatentesentire progressiva germinazione,come nascono dinormaperspontanea, ture portantidellecomunitàlocali (I processicherinnovanolestrut- nell’arco diundecennio. vedrà riconosciutapienamente sotto illimitedelle300unità- za chelapopolazione-numerata della comunità,èil1940.Un’istan- tista”, inordineallavitareligiosa più infervoratodell’idea“separa- Novecento) individual’accendersi , adesercitarvilefunzionidicoadiutore . Bracca, Ass. Cul- RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA - 5 Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 209 Pedrinelli (1888-1951) di Giacomo ed Emilia Carrara Penì. chiedeva al vescovo di Bergamo mons. Adriano Bernareggi (1936-1953) l’erezione a Adriano Bernareggi (1936-1953) mons. di Bergamo chiedeva al vescovo lettera non è riportata la da- realtà ecclesiale. Purtroppo sulla parrocchia della propria o, al più, al 1941, gli anni essa è da riferire all’anno 1940 ta, ma con ogni probabilità del dinamismo innovativo. a ordinare le mo- Valpiana, di che a raccogliere le idee delle genti È legittimo supporre che curava gli interessi la loro istanza, sia stato il sacerdote tivazioni che sostenevano dei due cap- E poiché il 1940 è l’anno dell’avvicendamento spirituali della comunità. a don Marino Mosca o, piuttosto, a don Lui- pellani, resta il dubbio se si debba pensare rese con straordinaria troviamo argomentazioni gi Manzoni. In ogni caso nella lettera essere così, visto che dette ragioni si legavano e persuasiva lucidità; e non poteva che intesa nella pluralità dei suoi compo- strettamente alla vita concreta della comunità nenti. apparentemente collaterale, che merita di es- Nel testo della lettera c’è un particolare, d’amore dei valpianesi nei confronti del sere sottolineato. È l’esplicita dichiarazione confermato da un dato incontrovertibile: quello loro paese; un attaccamento che viene Al dell’abbandono e dell’emigrazione. che vede ridotto ai minimi termini il fenomeno pratico, i fabbricieri vogliono segnalare che a di là delle molteplici ragioni di ordine un presidio stanziale meritevole di essere riconosciuto e adegua- era stabilito Valpiana tamente servito. Questa è la lettera: (Comune di Serina) costituita di Valpiana la popolazione Eccellenza Reverendissima, Autorità Eccle- alla Superiore ad avanzare di 51 famiglie e di anime 285 si è decisa ciò fare A in parrocchia. erezione la propria siastica della Diocesi, la domanda per di separatismo, ma personali né da mire non è stata mossa né da ragioni di ripicchi all’accor- e morale, che non possono sfuggire da motivi superiori, di portata religiosa gimento e allo zelo di S. E. Mons. Vescovo. vita ne hanno mutata e trasformata la base. La co- che le esigenze della Inutile dire si pensava affatto, oggi sono salite al primo modità e la praticità, cui un tempo non pena l’appartarsi dalla vita sociale. La questio- valutate piano e domandano di essere non c’erano né ne dei grandi centri è anche quella dei piccoli. Un tempo a Valpiana oggi vi af- botteghe né trattorie: oggi ci sono; non vi affluivano villeggianti e sciatori: materiali, fluiscono. Ora, se le comodità sono domandate e secondate per i bisogni il Vangelo È il caso di richiamare non vi saranno per quelli morali e religiosi. perché dove dice “l’anima non conta forse più del pane?”. 5 Giacomo Carrara Pedrinelli (1885-1964) di Pietro Antonio e Maria Luigia Carrara Penì; Benigno Carrara Giacomo Carrara Pedrinelli (1885-1964) di Pietro 5 trò sul suo cammino il parere contrario di una parte della popolazione riluttante ad ab- della popolazione contrario di una parte cammino il parere trò sul suo di Serina. alla parrocchia la propria appartenenza bandonare più intraprendenti l’ambizione dei che solleticava lo spirito di innovazione Ma oramai sullo scenario della a questo punto che ad acquietarsi. È e non accennava era in circolo di un documento, decisiva. Si tratta di importanza irrompe un elemento nostra storia dell’archivio prima volta dai faldoni che esce per la per la precisione, di una lettera locale che stiamo rivisi- gettare nuova luce sull’evento di storia storico diocesano per con la quale la comunità Stiamo parlando di una lettera tando con intento celebrativo. Carrara fabbricieri Giacomo Carrara e Benigno - per voce dei suoi due Valpiana di Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 209 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina210 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA rocchiale di Serina” l’erezione dellafrazioneinparrocchia no -siafferma l’inesistenzadiognipregiudizialedapartedelvescovo inordineal- Al primopuntodellalettera - compresaanch’essaneifascicolidell’archiviodiocesa- glia di Valpiana. Gritti nellaqualesipotevanoleggerealcunedeliberazioni datrasmettereaicapifami- della Curiavescovilepartivaunaletteraindirizzataalprevosto diSerinadonZaccaria ca dierezionedellanuovaparrocchia.Il3lugliodello stesso annodallacancelleria pralluogo a Valpiana alfinediraccogliereinformazioniutiliperl’aperturadellaprati- Il 10giugno1941laCommissionediocesanadeiconfini parrocchialisiportòinso- re. qualcosa cominciòasmuoversie,nelfrattempo,qualche buonrisultatosipotéottene- pienamente riconosciutoquelloche,aragione,considerava unpropriodiritto.Ma Come siscrivevapocosopra, Valpiana dovettepazientareparecchioprimadivedersi [Firmano] Colla massimafiduciacidichiariamosuoidevotissimifigli. za danondoveressere posticipate. Eccellenza riflettaalleragionidanoiesposteetroverà cheessehannotaleconsisten- e conassistenzadeinostrifiglidellanostracontradapiùrispondenticonsone. agi edicomoditàdiversechefarebbero pure piacere, purdiavere lecomoditàreligiose noi invecedomandiamodiandare inChiesaconsacrificinostri.Cipriveremo di altri nei paesidiMissioneaportare lalucedellafede,isacrificilifaesostieneChiesa: ragonare aipaesidiMissione.Noifacciamonotare peròladifferenza cheperandare estate -dopodiaversentitolecondizioninostre cidissechiaro cheValpiana èdapa- Un venerandoprevosto diunadiocesipocolontanadallanostra-chefutranoiquesta cristiane chelimuovono. vole deiloro servizireligiosi diconopersestessiedespongonolebuonedisposizioni danaro cuigliabitantidiValpiana sisottopongono perunaregolarizzazione ragione- una impresa atantadistanzadiluogoognivoltachecadono.Delresto isacrifici di non èpiùpossibilepensare. RiflettaV. E.,aibattesimichecostituisconounpericoloe alla dottrina.Edanchesostituzioneoaiturniperidiversimembridellafamiglia tunno ediinverno,èsacrificiotroppo chesidomandad’uninterventoallefunzionie da provinciale, eincondizionidicattivotempo,quasicontinuonellestagioniau- garsi esbandarsi.SiriflettacheladistanzadaValpiana aSerina èdi4kmperlastra- no aconformarsieattenersiagliorarididottrinaoMess’altaSerinasenzadiva- va eseduzionecheoggipresenta lavitanonsipuòpiùaspettarsicheifigliuoliabbia- no questisonoinsufficientionulli.Enonsaràsuperfluofarnotare checollaallettati- l’inverno. Daquilanecessitàdiavere anch’essiservizireligiosi aportatadimanose zione; egliabitantisonovivonosempre attaccatiallaloro terrainestatecomenel- delle stagioni.Eciòcontantamaggiorragioneinquantoèignoratafraloro l’emigra- imposte dallecondizionidiassistenzaeconduzionedelbestiame,diverseaseconda degli abitantichesonotuttimandrianiecometalihannoesigenzespecialissime Messa, ilRosario,ladottrinadeifanciulliedegliadulticonorariconsoniaibisogni erette inparrocchia ediavere anch’essacompletoilservizioreligioso locale:laS. Valpiana domandaquindidiessere trattataallaparidialtre contradedellaDiocesi Quaderni Brembani 19 I fabbricieridiValpiana: CarraraGiacomoeBenigno. . “data lasuagrandedistanza dallachiesapar- 210 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA . . status le lezioni in loco “Comunque l’Ordi- Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni di Valpiana - questa la qua- - questa Valpiana di “nell’attesa che, col tempo, “nell’attesa che, col “Domando che venga concessa Gruppo Alpini di Valpiana, 2016. Valpiana, Alpini di Gruppo pro tempore pro 211 , vengono chiamati a confermare l’accollo del- , vengono chiamati . 6 non è alieno dal concedere per ora alla chiesa di Valpiana il per ora alla chiesa di Valpiana non è alieno dal concedere . Il benestare vescovile venne a sua volta ufficializzato con de- ufficializzato . Il benestare vescovile venne a sua volta “tenendo conto delle peggiorate condizioni generali della vita” peggiorate condizioni generali della “tenendo conto delle Trento Longaretti a Valpiana. Sguardi d’affezione. Sguardi a Valpiana. Longaretti Trento [leggi: il vescovo] la chiesa di Valpiana (battistero, pareti interne ed esterne) sono compresi nel volume: R. BELOTTIValpiana la chiesa di TI- - G. RABOSCHI, 6 La riproduzione fotografica e il commento degli affreschi realizzati da Trento Longaretti (1916-2017) per Trento realizzati da degli affreschi La riproduzione fotografica e il commento 6 creto datato 20 novembre 1945. Il coadiutore creto datato 20 novembre 1945. Il coadiutore essere accolta dalla popolazione stabilire il grado di soddisfazione con cui dovette A la buona locale l’erezione del battistero, basti una breve riflessione. Per secoli e secoli al pellegrinaggio battesimale si era adattata in eroica sopportazione Valpiana gente di un che conduceva alla chiesa madre di Serina. Per secoli e secoli aveva frequentato l’erezione del fonte battesimale nella chiesa della frazione di Valpiana di questa par- nella chiesa della frazione di Valpiana del fonte battesimale l’erezione dalle leggi ca- in proposito curato quanto prescritto significando che è stato rocchia, noniche e liturgiche” della dottrina cristiana). vescovo il 7 novem- inoltrata al della Curia conserva la richiesta ufficiale L’archivio Alfonso Ravasio: bre 1945 dal prevosto di Serina don Di seguito si indicano alcuni presupposti necessari per l’ottenimento del nuovo per l’ottenimento presupposti necessari si indicano alcuni Di seguito si colla distanza da Serina, previo, gli inconvenienti connessi evitare per Battistero, decreto” intende, il relativo per la conduzione a compimento del Poiché si prevedevano tempi non rapidissimi ecco che, a fronte dello stato di disagio progetto di erezione della nuova parrocchia, montano, il pratiche religiose nel piccolo borgo che appesantiva lo svolgimento delle di essere disponibile a rilasciare una conces- vescovo Bernareggi lasciava intendere comunità: l’erezione di un fonte battesimale sione di portata “storica” per la vita della dalla scena pastorale locale il tragitto dei che avrebbe dovuto eliminare per sempre neonati al fonte parrocchiale di Serina. i turbinosi anni della Seconda guerra mondiale, Anche questa iniziativa, incrociando e troverà esecuzione soltanto nel 1945, sol- sconterà la pena di qualche anno di attesa gravoso oltre ogni dire (mentre fin dal novem- levando così i valpianesi da un obbligo era stata data facoltà di tenere bre 1940 al curato don Luigi Manzoni La lettera chiudeva con una postilla apparentemente secondaria, ma che per i valpia- con una postilla apparentemente secondaria, La lettera chiudeva come una sorta di provvidenziale rivoluzione: nesi si configurava nario Si fa riferimento al capitale di 60.000 lire destinato a costituire la dote del beneficio, a costituire la di 60.000 lire destinato al capitale Si fa riferimento verso terze persone. impegno o vincolo libero da ogni che deve risultare affermando al fine di restituir- alla casa del curato di alcune modifiche l’esecuzione Si raccomanda di adattamento parrocchiale. Lavori alla funzione di casa più adatta le una fisionomia tutte decorosamente vi si possano compiere affinché anche per la chiesa si impongono impegna concretamente Un’ulteriore raccomandazione le funzioni parrocchiali. i quali Valpiana degli abitanti di l’economia famigliare richieste” siano apportate le modifiche del sacerdote ad- per il servizio della chiesa e per il mantenimento le spese necessarie detto alla funzione lifica formale di don Luigi Manzoni - provvide quindi alla costruzione del battistero lifica formale di don Luigi Manzoni la proget- sinistra della chiesa, affidandone (1943-45) ricavando lo spazio sulla parete (1945-46) al decorazione in affresco tazione all’ing. Camillo Galizzi e la successiva Longaretti. pittore Trento Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 211 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina212 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA quel cherestadella sione dellamonumentalità,credopropriocheinquell’ordinediideevadacollocato luoghi dellatopografiaserinesehannodirittoall’ammissioned’ufficio nelladimen- riguardo dellasalutedeiprotagonistiormaidefinitivamentecompromessa).Setaluni po (lostessoavvenivaconifunerali,ovviamente,seppureminoreapprensionea piccoli nati(diunooduegiornialmassimo,sibadibene)conognicondizioneditem- to anchecarrozzabile,masulqualeivalpianesisiconducevanoapieditrasportando tratto denominato“stradavecchia”:unpercorsocheforseperqualchetemposaràsta- tracciato viariocheerapocopiùlargo diunsentierodelqualeètuttorapercorribileil 7 Nel decretodierezione dell’117 maggio1949ledelimitazionidelterritorioverrannoufficializzate secondo 300.000 lire.Ritenendodiaderirealdesiderioqueifedeli, ilvescovo,primadipro- chia condivisionedaSerinaeche,alloscopo,avevano raccoltouncapitaledioltre frazione di Valpiana avevanochiesto missiva ilvescovoinformavaimembridelvenerabileCapitolo chegliabitantidella Bernareggi datata24marzo1949edestinataalCapitolodellaCattedrale.Conquella mazione dellanuovaparrocchia.Diuncertointeresserisultaunaletteradelvescovo L’archivio dellaCuriaconservaaltridocumenticheprecedonodiqualchetempolafor- dell’Orsera cesano compaionodiversitoponimidellapiùanticatradizionelocale,comela della parrocchiadiSerina.Nellapuntigliosadefinizioneprevistadalprotocollodio- avrebbero contenutoilterritoriodellanuovaparrocchiaricavatodalpiùvastoambito Nella primaveradel1949ilnuovocuratosifecepremuradiidentificareiconfiniche dimostravano titubanti. rò ifondinecessaricheancoramancavanoesifececaricodiconvincerecoloro Colle, affrontò dipettolaquestionedellacostituzionenuovaparrocchia:recupe- Don Gualandris,cheavevatrascorsoiprecedentiquattroannicomecuratodiOltreil Luigi Gualandris,natoaLocateBergamasco nel1915eordinatosacerdote1938. parroco. Ilsuccessivo23dicembresiavrànotiziadellanominadelnuovocurato:don paese perraggiungerelalocalitàdiSomendenna,oveerastatopromossoinqualità Il 9dicembre1948donLuigiManzoni,curatodi Valpiana findal1940,lasciavail organi responsabiliavalorizzareemantenereinbuonostatoquell’anticosentiero. odlMoro lo del la Mussa Quaderni Brembani 19 di nuovoallacimadelMonteCastello, perricongiungersicolpuntodipartenza” dei Carpeni;seguepoil’attualeconfine conlaparrocchia diDossena,ripassandola Valle Parina,esale strada finoaiPratidiParina(chevengono inclusicollaCappellinaeretta inluogo), eraggiungelaCosta rina cheoltrepassa, persalire allastradadellaPetta(confineconlaparrocchia diZorzone);seguequesta 1952 ediscendeprendendo laValle delLino(confineconlaparrocchia diOltre ilColle)sinoallaValle Pa- fino allacima(confineconlaparrocchia diCornalba),seguelacimadell’Albenda quota1910a Zucco dellaVolpe; prende poiilfilonechesaleperroccolo del Moro eraggiungeilcostonedell’Alben Serina-Oltre ilColle;dalroccolo continuasecondounalineaidealeconriferimentoalleCollineColarite que dellacostadelMedilefinoaraggiungere ilroccolo aquota1066,sitoprimadellastradaconsorziale confini segnatidaunalineache,anord-ovest, partendodallacimadelMonteCastello,seguelospartiac- la seguentedescrizionedisintesi: . 7 , la , la al e Lino valle del costa delMedile strada ègia , la “Alla nuovaparrocchia vieneassegnatoilterritoriocompreso entro i di Valpiana, conilconseguenteimpegnodapartedegli , le strada dellaPetta oln e Colarit colline del “insistentemente” • 212 , la costa deiCarpeni , loz di potercostituireunaparroc- ucco dellaVolpe . , il monte del- , il rocco- costa RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni realizzato nel 1961 realizzato . Agli effetti civili la parrocchia ver- Agli effetti . in un ritratto del pittore Trento Longaretti Trento in un ritratto del pittore 213 Don Luigi Gualandris, primo parroco di Valpiana, di Don Luigi Gualandris, primo parroco “La Prepositura- “di non aver nulla in “di non aver nulla . Il documento riporta in premessa i principali elementi giustificativi del . Il documento riporta in premessa i . Dello stesso tenore era la . Dello stesso tenore cedere, si riservava, a norma di un riservava, a norma cedere, si parere di chiedere il antico diritto, il capitolare. Di seguito dell’assise della medesima rendeva segretario aprile dell’8 noto che nell’adunanza Capitolo aveva espresso 1949 il favorevole. unanimemente parere Con una carta intestata in Serina Annunciata le di S. Maria il prevosto e datata 19 aprile 1949, Alfonso Ravasio dichiarava in don via ufficiale contrario a che la contrada Valpia- contrario a che la formi parroc- na, frazione di Serina, chia a sé” sindaco di Se- dichiarazione resa dal Giovanni Cavagnis Vittorio rina (1875-1960) rilasciata il 26 aprile. il maggio 1949 E, finalmente, l’11 tanto sospirato decreto (n. 2519) del Adriano Ber- vescovo di Bergamo nareggi viene firmato e rilasciato. Al punto primo recita così: Ar- Chiesa sussidiaria di S. Michele Vescovo cangelo e di S. Gottardo in par- nella frazione di Valpiana, e comune di Serina, viene rocchia Annunciata di S. Maria per divisione della Parrocchia in Chiesa parrocchiale eretta in Serina” degli abitanti, la distanza della chiesa di Serina provvedimento: la pressante richiesta a contenere una popolazione di 260 ani- e l’idoneità della chiesa eretta in parrocchiale gli abitanti inoltre ben esplicitato che per l’erigendo beneficio parrocchiale Viene me. capitale nominale di 300.000 lire che, investito mettono a disposizione del vescovo un avrebbe prodotto un reddito annuo di 15.000 li- in titoli di rendita al cinque per cento, vescovo invita la nuova parrocchia a prestare il re. Sulla scorta di antiche tradizioni il chiamando ogni anno il prevosto di que- dovuto onore alla chiesa matrice di Serina di San Gottardo. st’ultima a cantare la messa nella festa il necessario riconoscimento civile rimanevano Per assegnare alla nuova parrocchia il vescovo da mandare a compimento altre pratiche. Proprio per questo il 5 luglio 1949 si trovava forni- Valpiana assicurando che la chiesa di scriveva al prefetto di Bergamo capienza era e per l’esercizio del culto e che la sua ta di arredi sacri per l’officiatura la popolazione” che sufficiente a contenere “oltre datato 9 rà definitivamente riconosciuta con decreto del presidente della Repubblica 1951. il 20 febbraio dicembre 1950 e pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” Gualan- In seguito all’erezione parrocchiale decretata nel maggio 1949 il curato don a primo dris veniva nominato delegato vescovile in attesa di ricevere la promozione Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 213 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina214 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA synodalibus idoneusrepertus 8 Il vescovo eitreesaminatoriprosinodali(fraqualifiguravamons. Angelo Meli,1901-1970, insegnante del 1950assegnavaall’architettoSandro Angelini diBergamo l’incaricodi predi- Confortato datalesentimentocollettivo,donLuigiGualandris giànellaprimavera la suanuovafunzioneparrocchiale. nevoli dell’arcangeloMicheleedelvescovoGottardo,una fisionomiapiùconsonaal- conseguito occorrevaconferireallapropriachiesa,posta dasecolisottoglisguardibe- Ben prestolacomunitàsifececonsapevolecheperonorare ilprestigiosotraguardo aveva trascorsoinmezzoadessabentrentottoannidella suavita. dicembre 1949,allietatadallapresenzadell’anzianocurato donGiovanniNorische La popolazionedi Valpiana festeggiòl’ingressoufficiale delsuoprimoparrocoil31 dato concorso evincolatoalsolooneredell’esameorale,datoilquale( in quantoprimoparroco,donLuigiGualandriserastatodispensatodallaleggedel to vescovileredattoinlingualatinail14dicembre1949.Inviadeltuttoeccezionale, parroco di Valpiana. Lanominaaparrocoeraresa ufficiale conunpomposodocumen- Quaderni Brembani 19 Particolare dell’affresco ( l’idoneità areggerelaparrocchiadi Valpiana lavotazionefudinovepuntisunove. nando diversequestioniallequaliegli risposeottenendounavotazionedinovepuntisudieci;quantoal- in seminariononchérappresentante fraipiùinsignidelmondoculturalebergamasco) proposero all’esami- ) venivagiudicatoidoneodagliesaminatoriprosinodali ( Trento Longaretti nel1955sullaparete meridionaledellachiesadi Valpiana Offerta dellaChiesaallaSantissimaTrinità ). 8 214 ab examinatoribuspro- ) realizzato dalmaestro experimento orali RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA A cura di L. A ). Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni L’attuale concerto di cinque L’attuale Valpiana [...] reliquiario di San Gottardo reliquiario “Già rafforzato nel 1906, il campanile Chiesa parrocchiale di Valpiana: di Chiesa parrocchiale 10 A suc- A 215 11 Il 13 agosto 1955, 9 Chiese parrocchiali bergamasche. Appunti di storia e arte. bergamasche. Chiese parrocchiali ( PAGNONI. Bergamo, Ed. “Monumenta Bergomensia”, 1979; alla voce 1979; alla Ed. “Monumenta Bergomensia”, Bergamo, PAGNONI. precisa che nell’occasione della consacrazione della chiesa di Valpiana mons. Piazzi sigillò nell’altare Valpiana precisa che nell’occasione della consacrazione della chiesa di Adriano, Gottardo, Giovanni Bosco e Pio X. Nella medesima Alessandro, maggiore le reliquie dei santi relazione ci viene data qualche notizia a riguardo del campanile: fu realizzato nel 1919 su disegno del cappellano don Giovanni Noris. fu realizzato campane è della ditta Daciano Colbacchini di Padova; le campane furono consacrate dal vescovo Giu- campane è della ditta Daciano Colbacchini di Padova; le campane furono seppe Piazzi il 6 febbraio 1954” 11 Mons. Luigi Gualandris morirà il 3 marzo 1970 vittima di un incidente stradale. Mons. Luigi Gualandris morirà 11 cedergli verrà chiamato don Tarcisio Tironi di Tironi Tarcisio verrà chiamato don cedergli il 4 Valpiana Sedrina che farà il suo ingresso a (14 ottobre maggio 1960. Pochi mesi più tardi accoglierà il vescovo Piazzi Tironi 1960) don per compiervi la prima visita Valpiana portatosi a pastorale. era ormai avviata a per- Valpiana La parrocchia di della propria autonomia. Le basi di una tradi- correre con passo sostenuto il cammino avrebbero ben sostenuto le trepidazioni del- zione religiosa di cuore antico e generoso la sua giovinezza istituzionale. 9 Vedi la nota 6 di questo contributo. 9 Vedi della diocesi, 10 Mons. Luigi Pagnoni nel volume che raccoglie le note relative a tutte le chiese parrocchiali Don Gualandris lascerà la parrocchia di San Got- Don Gualandris lascerà 1960 a seguito della nomina a tardo nel febbraio mandato prevosto di San Giovanni Bianco. Il suo si farà ricordare con i segni Valpiana pastorale a in una della più operosa fecondità, riscontrabile moltitudine di opere religiose e sociali. sporre un progetto per l’ingrandimento della progetto per l’ingrandimento sporre un la costruzione di una prevedesse pure chiesa che ad esecuzione I lavori, mandati nuova sagrestia. e fra il 1955 e portati a compimento con celerità ampliamento ad un sensibile il 1956, portarono e disegnarono in senso longitudinale della chiesa ed elegante porticato. Per all’esterno un ampio Longaretti desiderò Trento parte sua il maestro sia la volta della chiesa che decorare in affresco la parete esterna meridionale. col rito solenne della consacrazione per mano del col rito solenne della Piazzi (1953-1963), la grande vescovo Giuseppe della Chiesa che sta in avventura “autonomista” poteva dirsi finalmente compiuta. Valpiana Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 215 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina216 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA S di Stefano Scaglia:unillustrebrembillese tornando aBrembillanel1895,nonostanteilaboratorimilanesifosserobenavviati. limento brembillese.Stefanofuilprimoaricucireunlegameconlaterrad’origine, la gestionedellafabbrica.Questasceltafudeterminanteperl’aperturapoidellostabi- di lavorazione;perquestomotivoprestodivenneresponsabiledellaproduzioneedel- attitudine perlefunzionitecniche,qualil’evoluzionedeimacchinariedelletecniche ve siproducevanopiccolioggettiinlegnoperlacasa.Stefanoavevaunaparticolare gazzo, insiemeconilfratelloFiorino,iniziòaoccuparsidellaboratoriodifamigliado- Quaderni Brembani 19 Alessandro Pellegrini 1865 nellacontradaRipeaBrembilla. A solitreanniapprodòaMilanoegiàdara- tefano Scaglia,disoprannome“Stiinì”,figlioMartino,nacqueil7febbraio Stefano Scaglia 216 Dopo alcunianninacquel’esigenza cietà conilpapàefratello. laboratorio, rimanendosempre inso- Vecchia, impiantandoviunpiccolo mo unlocalenellazonadi Piazza Prese inaffitto daCarminatiGiaco- tare vicinoallachiesaalcivicon.16. bilì definitivamenteandandoadabi- duttive aBrembilla.Stefanovisista- per lospostamentodelleattivitàpro- del legnofuronofattorifondamentali iniziative artigianalidilavorazione la epresenzasulterritoriodimolte Il trasferimentodiStefanoaBrembil- “Nino” nel1902eCamillo1903. nel1900,Stefano nel 1899,Fiorindo 1897, Anna Marianel1898,Giuditta nel 1896,Giacomo“Giacomèto” “Martinì” nacquero 7figli:Martino Carminati “Pecio”.Daquestaunione menica Carminati,sorelladiGiacomo monio, il26febbraio1895,conDo- Il suoritornocoinciseconilmatri- RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 217 (l’ultimo in alto a destra) : 1914 - Gli operai della ditta di Stefano Scaglia con il giovane figlio Fiorindo 1914 - Gli operai della ditta di Stefano Scaglia La voce del Brembo “Oggi 6 ottobre 1917 all’età di 52 anni passò a migliore vita l’industriale Scaglia Ste- vita l’industriale 1917 all’età di 52 anni passò a migliore “Oggi 6 ottobre la sua gioventù a Mi- Trascorse fano compianto dall’intera popolazione di Brembilla. Nel 1894 ritornò a Brembil- lano dove tuttora esistono i suoi affezionatissimi parenti. del la, suo paese natale, iniziandovi con mezzi modestissimi l’industria della tornitura di creare nuovi spazi per collocare più macchine tornitrici, anche perché, spostandosi di creare nuovi spazi per collocare più dei laboratori a Brembilla, molte delle nuove il responsabile della gestione tecnica qui. Dapprima Stefano trovò due locali produzioni di accessori tessili furono trasferite poi, nel 1906, decise di acquistare un Vecchia, più grandi, sempre nella zona di Piazza Cava e di costruirvi lo stabilimento che ancor oggi Val terreno sull’ultimo tratto della è sede della ditta. i figli in tenera gennaio 1904 Stefano perse la giovane moglie, che lasciava così L’otto cresciuti a Milano dalla zia Caterina, mo- età e gli ultimi ancora in fasce. Essi vennero il nuovo laboratorio, invece, Stefano rima- glie del fratello Fiorindo. Dovendo seguire con Orsola Pesenti. se a Brembilla, dove nel 1909 si risposò della costruzione dell’Asilo a Brembilla, pri- Ideatore, insieme a don Carlo Cariboni, per la richiesta delle Suore Canossiane, non- mo firmatario del documento d’impegno Amministrazione, Stefano fu un imprenditore che ché membro del primo Consiglio di trasmettendo uno spiccato senso civico a figli si prodigò molto anche per la comunità, memoria, e nipoti. Per tutti i suoi meriti, in segno di riconoscenza e per onorare la sua una via del paese. i brembillesi hanno scelto di dedicargli loca- In occasione della sua morte è apparso questo interessante articolo sul periodico le Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 217 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina218 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA in vita,elachiuseconunaelargizione degnadiLui”. bini dell’AsiloinfantilediBrembilla alqualeilbenemeritoStefanodonòdicontinuo lo accompagnòall’ultimadimora,nonchéperleangelicheinvocazionideicaribam- desiderano. Accogli Iddioincielolasuabell’animaperlepreci delpopologratoche ora piùgrandivicinoal“Datord’ogniBene”edavrannoilcertoeffettocheimigliori sventura, siadiconfortoilpensiero chelepaternecure esplicatequaggiù,saranno in favore degliindigenti. Ai nondegenerisuoifigli,provati ancor giovanidatanta pendenti, chésarebbe troppo lungoaccennare allesuerilevanti e frequenti elargizioni consimili perproprio conto.Nélasuagenerosità silimitavaneirapportideisuoi di- a prosperose condizionieconomiche,tantochealcunepoterono impiantare industrie storo chesuo.Pertalmodomoltefamiglieditalioperaisividero inpochianniassurte sperati, eglisoleadividere iprofitti coisuoioperaicomeseilmeritofossepiùdico- sità chealtamenteloonora.Infatti,poichél’aziendagliprocurava lucrievantaggiin- le suemaestranzeoperaiefunonsoltantobuonoegiusto,maanchediunagenero- be, riscontròsempre inluiunacorrettezza impeccabileedunaesemplare onestà.Con il suostabilimentoprimeggiatraimiglioridelgenere inItalia.Ognunocheloconob- non comuni,creò eperfezionòmacchineammirabilidigranderendimento, tantoche legno. Conl’esperienzagiàacquistata,accoppiataadungenioinventivoedattività Quaderni Brembani 19 218 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni anche il maestro Bianchi è mol- anche il maestro “Dico la pura, la schietta verità: io non 219 attendono ambo allo studio con grande premura e fanno premura attendono ambo allo studio con grande e per Girolamo aggiunge che “ ”. Questo maestro Bianchi forse era il maestro di musica, che Girolamo ”. Questo maestro Bianchi forse era il ra le alte figure della storia culturale bergamasca del primo ‘800, merita certa- storia culturale bergamasca ra le alte figure della Maria Calvi di Piazza dottor Girolamo Giacomo Giovanni mente un posto il Giacomo Calvi Brembana, giurista, musicista, musicologo, filosofo, letterato, membro dell’Ateneo di Brembana, giurista, musicista, musicologo, con il grande maestro di musica Giovanni Si- e fortemente legato d’amicizia Bergamo 1845) maestro di cappella in Santa Baviera 1763 - Bergamo (Mandorf di mone Mayr, 1845. Maria Maggiore dal 1803 alla morte nel Camozzi, nasce a Piazza Brembana il 13 ottobre Girolamo, figlio di Natale e di Savina ginnasiali presso l’Istituto dei Celestini a Ber- 1801. Compie il regolare corso di studi Zenoni, che al padre ricorda sempre, quando gamo, diretto dal Reverendo Giacinto la camicia il figlio della divisa ufficiale, manda il pagamento della retta, di dotare nere ben lunghe. Con lui studia il fratello bianca con l’alto colletto nero e le brache sacerdotale, sarà sacerdote il 13-10-1826 e di- Giovanni, che seguendo la vocazione Il rettore, prete Zenoni, Pancrazio in Bergamo. venterà vicario presso la chiesa di S. d’oro, ricorda anche, sempre, al padre che i nel ricevere la retta, pagata in napoleoni figli Girolamo e Giovanni “ in esso molto profitto” di Il maestro di musica Girolamo Calvi Girolamo di musica Il maestro messe cantate le grandi organizza Brembana in Valle to soddisfatto poi approfondirà con il maestro Giovanni Simo- apprendeva con molto impegno e che senza documentazione di riscontro. ne Mayr: così si è anche ipotizzato, ma segue il corso universitario in Giurisprudenza Dopo gli studi ginnasiali Girolamo Diploma di laurea in Legge il 17 agosto 1826. all’Università di Pavia, dove ottiene il né interrompe lo studio e la pratica della Durante gli studi universitari non tralascia maestro dell’orchestra degli studenti universita- musica. Girolamo diventa addirittura esibiva nelle feste goliardiche e nei teatri della ri, dilettanti, una filodrammatica che si città e dei sobborghi. 1824, il In una lettera spedita dalla Scuola di Scienze Politiche di Pavia il 9 giugno in- Presidente della filarmonica universitaria, Girolamo Calvi, parla del suo incontro ascoltato dimenticabile con il grande Paganini, di cui dà un preciso giudizio dopo aver la sua musica. Del grande musicista ci dice: dallo dacchè sono al mondo, tanto entusiasmato dalla sorpresa, mi sono mai trovato più in me stesso, cre- ieri di sera!. Non capiva dalla meraviglia quanto l’altro stupore, acquistata una forza, che tutti avessero deva di aver smarrito tutti i sensi, anzi credeva T Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 219 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina220 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA inaspettato Girolamo sidedicapurealla scritturadialcunecommedie,comeil tivo perglialtri. il sensodiumiltàedisponibilità chehasempredimostratonell’ essere utileeposi- re dioziosocicalecciodato al suoscriveredimusicaeperlamusica,maforsepiù ridente l’autoironiadelbortolinodimontagna,comelui stesso sidefiniva,oilcaratte- hanno procuratomoltiesentiticonsensi.Daltitolodeisuoi scritti,sievinceforteesor- sicale, intitolato. sullo scriverelamusicainunainnovativa,veloceedefficace formastenografico-mu- di articoliecritichemusicali,daltitolo Ricordi, l’editoredellaGazzettaMusicalediMilano,sulla qualeegliscriveunaserie tecipando vivamenteallavitaculturaleediventandoamico, traglialtri,diGiovanni l’amico conteGiacomoClementeSuardo,ildottorGirolamo vaspessoaMilano,par- pe, trasformataall’iniziodel‘900nellastazionedella funicolare, diproprietàdel- stro GiovanniSimoneMayr. DallasuacasadiBergamo, inpiazzaMercatodelle Scar- stringendo forteamiciziaedimostrandosempregrandissimaammirazioneperilmae- si dedicaallacultura,agliincontricongliamiciletteratieilmondodellamusica, Tornato aBergamo eperalcuniperiodidell’annonellasuacasadiPiazza,Girolamo 1839 ègiàpostoinquiescenza,concessaglidefinitivamentenel1840. mentali d’Italia.Perildurotrattamentoriservatoglisullavoro,cadeinmalattiaenel ungarica perlasuadichiaratacontrarietàpoliticaevicinanzaaipatriotirisorgi- mo ediseguitoaCremona,dovevienemessoindispartedall’amministrazioneaustro- dirige l’IntendenzadellaFinanzaedoveènominatoUfficiale epoinel1837aBerga- mo, parrocodiGazzanigaepoiUrgnano. Nel1831lotroviamopoiaMantovadove cora inminoreetà,sarannoaffidati allatuteladidonMarcoCalvi,fratelloGirola- riani nobileMalacrida,dallaqualeavràquattrofigli,cheallasuamorte,essendoan- nel 1828,aMorbegno,in Valtellina, doveil27dicembre1829sposaDomenicaMa- maniale delle Tasse, dopounannodigratuitovolontariatoevienemandatodapprima, Laureatosi inGiurisprudenza,ildottorGirolamovieneassuntonell’IspettoratoDe- prodigalità proverbialedeigenovesi. cale deldottorGirolamoelasuaarguzia nelmettereinevidenzalacaratteristicapoca porta. EPaganini:-cosìvabene!”. trattandosi diPaganininoiverremo inorchestra epagheremo il nostro fiorinoalla rispondesse aquestomodononverremmo maipiùnéinorchestra néinteatro, ma non paganoilloro fiorinoallaporta.Ediorisposi:-SefossealtrichePaganini sione risposeseccamentealgiovaneCalvi Udita lapropostadiGirolamo,Paganini frendogli ilcompletamentodell’orchestraconl’aggiuntadeibuonisuonatoristudenti. denti emusicantidellafilarmonicauniversitaria,sipresentòalgrandePaganini,of- va disufficienti musicanti.FualloracheGirolamo,conilconsensodeisuoiamicistu- zione dallasolitaorchestralocale,formatadavalidiprofessoripavesi,machemanca- cuzione musicaledellesueaccademie,nelteatrodiPaviaaccompagnatonell’esecu- più brillanti,iumanistrumenti”. carattere energico, stravagante,ilsuoviolinoèlariunionedicentoipiùgraziosi, nini sadidivino!...Lasuamusica,lamanieraesecuzionesonoconformialsuo una sensibilitàsoprannaturale!.Paganinièilpiùsingolare dituttigliuomini,Paga- Quaderni Brembani 19 o Il confortodiunbuonavvocato Lettera aMarco BeccafichidiBartolomeo Montanello In queigiorniPaganinisieraimpegnatonell’ese- Dalla letterarisaltagiàlacapacitàcriticamusi- Cicalate diGirolamo Calvi “con lasolitaruvidezza” 220 “Se questisignorivengonoinorchestra , finoall’interessantegioco datavola , dopobreverifles- e pureuntrattato , operechegli Precettore RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Di “una Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni Girolamo Calvi Girolamo Ritratto giovanile del maestro di musica Ritratto giovanile del maestro 221 , di cui lui era diventato direttore. Questi interes- , di cui lui era diventato direttore. Questi , è l’opera più rappresentativa del Calvi e ci fa compren- è l’opera più rappresentativa del Calvi ed allora , saranno raccolti in un’unica opera solo 150 anni dopo, , saranno raccolti in un’unica opera , mentre molto , come appunto il suo amico e maestro Giovanni Simone Mayr. Giornale di Bergamo La guerra, gioco di La guerra, La moderna autobiografia La moderna Di Giovanni Simone Mayr che il dottor Girolamo presenta il Girolamo presenta che il dottor di Ber- 1845 all’Ateneo 26 agosto dei metodi, gamo, opera che tratta che devono dei criteri e dei caratteri e cui avere gli scritti autobiografici per etica, pro- dovrebbero attenersi, formazione, gli fessionalità e vera scrittori. e grande Nel 1845 muore l’amico di Mayr, maestro Giovanni Simone 27 agosto 1846 cui Girolamo terrà il nel- la solenne commemorazione dopo aver l’Ateneo di Bergamo, scritto, appena dopo la morte l’opera a Simone Mayr L’Elogio inizia a scrivere, per ampi capitoli, la storia e la vita del grande maestro, pubblicandoli sulla Gazzetta Musi- cale di Milano di Giovanni Ricordi, il quale, visto in che cattiva consi- l’amministrazione austriaca, premette di essere derazione era tenuto l’autore presso sincera e capace criticamente, ma di non poter semplice presentatore di una voce, pur dei capitoli prosegue dal 1846 al 48, esprimere giudizi di valore. La pubblicazione la parte finale sarà pubblicata dal dottor quando, dopo le 5 Giornate di Milano Girolamo sul santissimi, sentiti e precisi 54 capitoli della biografia del maestro Mayr, intitolati della biografia del maestro Mayr, santissimi, sentiti e precisi 54 capitoli Giovanni Simone Mayr e precisa critica storica e documentale, dal nell’anno 2.000, completi di un’ampia, Pelucchi per conto della Fondazione Donizetti. Angelo dottor Pier Il vena ironica, la profondità delle co- dere a pieno la sua capacità critica, l’immancabile noscenze storico-culturali e musicali. musicali, sia a carattere religioso sia Numerose infine sono state le sue composizioni sono state raccolte dal discendente Gian Emi- leggero, opere e scritture musicali, che Angelo lio Bagini e donate, per formare il Fondo Lina e Rosa Calvi, alla Biblioteca Mai di Bergamo. del Il dottor Girolamo si definiva spesso “dilettante di musica”, secondo l’accezione tempo, ma le sue cognizioni musicali non erano superficiali e tutt’altro che amatoriali. Secondo i critici e il dottor Pelucchi, la produzione musicale del Calvi evidenzia di tecnica vocale e strumentale solida e sicura, nata dallo studio e dalla conoscenza musicisti di valore” viveva Dopo il 1839, lasciato il suo incarico di Ispettore di Finanza, il dottor Girolamo Napoleone Bonaparte Napoleone è seria e importante approfondita, l’opera per famiglia per famiglia Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 221 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina222 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA celebrarsi lafinedelmese,il parrocodiCamerataCornello,donGiuseppeGiupponi, gennaio almaestroGirolamo, riguardoalserviziomusicaleperil Triduo dei Mortida festa. Perquesto,inunanota, segnataconlascritta Come sièdetto,lemessecantate duravanooreederanounaverafatica,piùche le cantoriesonosolodegliapparati scenografici,chesonosemprevuoti. musicisti chetenevanolascenaesolennizzavanooltremodo lesacrefunzioni.Oggi prominenti cantorie,posteailati,inalto,soprailpresbiterio, occupatedacantori, lora, ilmaestroGirolamoedobbiamopoiimmaginarele belle,ampie,monumentalie di spettacolareeforteteatralitàmusicale. All’organo ealladirezioneeraincaricato, al- riggio epoilagrandeprocessione.Lemessecantateerano deiverieproprimomenti da canti,esecuzioniorchestralichefacevadurarelafunzione finoalprimopome- due momentireligiosisolenni,lagrandemessacantatail mattino,messasolennizzata vano inmodoassaisolennetutteleparrocchiedella Valle. Lefesteeranosegnateda brazioni dei Tridui, dellefesteperlaMadonna operilCorpusDominichesicelebra- Dai contrattipoiedallenotedeirelativipagamenti,veniamo cosìasaperedellecele- zio perlefestivitàsolenni. maestro potesseconcludereconlevariefabbriceriedelleparrocchiecontrattidiservi- offrendo lapropriadisponibilitàedindicandoillororelativocompenso,affinché il I varigruppidimusicisti,attraversoillororeferente,sirivolgevanoaldottorGirolamo Romano. validi musicistiecantanti,comeilmaestroForiniocelebretenoreG.B.Rubinidi da SantaBrigida,peresempioesivieneasaperedell’amiciziafamiliaritàcontanti trovati musicistiecompagniedaClusone,dalla Val Gandinoeanchedall’Alta Valle, impegnava edirigevanelqualec’eranomusicistidatuttalaprovincia.Cosìsisono proprio “contrappunto”comeallorasidiceva,uncomplessomusicaleche festazioni componevasvariatibraniecomposizionimusicali.Luistessoavevapoiun maestro inmolticasiavevailruolodiorganista odidirettoreechepermoltemani- proveniente dalFondoBagini-Donatiedallesuelettereveniamocosìasaperecheil o neimomentidiballiefestepubbliciduranteilcarnevale.Dalladocumentazione lenni, lecelebrimessecantateonellecerimoniedellenobiliericchefamiglieprivate zavano nellevalli,cheoffrivano leproprieesecuzionidurantesacrefunzioniso- sicanti dellaBasilicadiSantaMariaMaggioreodacomplessi,cheviasiorganiz- ossia quelleesecuzionimusicalirealizzatedalcomplesso,perlopiùridotto,deimu- Bergamo eperlavalle,nell’organizzazione dellecosiddette“funzionidicampagna”, musicali, ildottorGirolamofusicuroepiùimportanteriferimentoprovinciale,per Ma oltrequestefunzioniditecnicoincaricatonelcampodegliapparatiestrumenti ricato dellacostruzionedell’organo dellachiesa. di Piazzolo,ilmaestroCalvipredisponepreciseindicazioniper Adeodato Bossiinca- Il 2giugno1844percontodellafabbriceriaparrocchialediSantaMaria Assunta di campanedellachiesaSanGiacomo. putazione ComunalediPiazzatorreredigeilverbalecollaudopernuovoconcerto collauda ilnuovoconcertodicampane,come30giugno1846suincaricodellaDe- Così il4luglio1841aMezzoldo feste religioseearricchirlediconcerti,cantitantamusica. rato, ammiratoeinterpellatodallevariecomunitàdella Valle perorganizzare legrandi lunghi periodidell’annonellacasanatiadiPiazzaBrembana,doveeraassaiconside- Quaderni Brembani 19 “il professore dimusica,maestro Girolamo Calvi” 222 “confidenzialmente” , inviatail18 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA “Ci fa vi- Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni Laudate dominum om- etc.. , poi il salmo 167 etc... 223 pregandolo di fermarsi pure il giorno seguente per Salmo 212 etc. Che è il salmo 18. Questo terminato si unisce subito etc. Che è il salmo 18. Gloria Patri . Domine probasti me et cognovisti me me et cognovisti Domine probasti Ecce nunc benedicite Dominum “vista la stagione rigida, giornate brevi, due prediche al giorno e le con- due prediche brevi, rigida, giornate “vista la stagione che si termina col Eterna Christi munera Magnificat Coeli enarrant gloriam Dei Coeli enarrant gloriam 3) Salmo 136 4) segue: Antifona come 5) Inviolata, integra, et casta es Maria Quae es effecta fulgida caeli porta O Mater alma Christi carissima Suscipe pia laudum praeconia et ora nunc flagitant devota corda Te Nostra ut pura pectora sint et corpora dulcisona, per precata Tua Nobis concedas veniam per saecula O Benigna, o Regina, o Maria Quae sola inviolata permansisti si può notare la profonda conoscenza umani- In questa antifona, portata ad esempio, la capacità compositiva letteraria espressa nel stica e religiosa del maestro e poi anche mottetto, sempre opera del maestro. musicale del maestro Calvi da parte Era molto richiesta la presenza e l’organizzazione può leggere nella lettera del parroco di Cassi- delle fabbricerie e dei parroci, come si 2 giugno 1843 invita il maestro Girolamo per glio, don Domenico Gervasoni, che il musicale durante la messa cantata della e per l’accompagnamento suonare l’organo oltre che festa del Corpus Domini, il 18 giugno. Interessante è poi l’invito al maestro, mensa e la la mia parca “sollevarlo con la sua grande musica, molto più ad onorare commensali” grata compagnia de’ composi- allietare le anime e la comunità. Il parroco poi farà avere al maestro una sua zione poetica di esaltazione del maestro Girolamo, che termina con i versi può produrre!”. che un talento in suoi versi e dotti scritti/la più gran chiarezza vere paesi il Ecco un piccolo segno della grande considerazione in cui era tenuto nei suoi maestro Calvi. il salmo 151 nes gentes suggerisce: suggerisce: per spedita la musica richiedesi alquanto parrocchiale, paese lontane dalla trade del lunedì e martedì” I gruppi musicali che più facevano riferimento al maestro Calvi per le feste in valle, al maestro Calvi riferimento che più facevano I gruppi musicali di Valle, anche uno dell’Alta ma ne troviamo Gandino, Val e della erano di Clusone Francesco e Gioac- da Buzzoni Pietro, Buzzoni, formata la compagnia Santa Brigida, musicisti che per la loro esi- e Domenico e da Battista Salvini, chino, da Paleni Pietro richiesero ben lire 1.212, 95. Santa Brigida nell’ottobre del 1844 bizione alla festa di della partecipazione alla con le varie fabbricerie l’impegno Il maestro Calvi, stabilito musicale, dettagliato nelle provvedeva alla stesura del programma festa con i musicisti, il giorno avanti, la parte ai vari musicisti che solitamente arrivavano parti e consegnava dello stesso maestro. composta molte volte da composizioni musicale per le prove, Ambrosiano, per il 25 S. Giacomo secondo il rito di Vespro per il Così leggiamo che fissa il seguente programma: il maestro Averara, luglio 1843, ad 1) Inno 2) Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 223 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina224 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Roberto Boffelli. perati edonatiallabiblioteca diPiazzaBrembanadalsociodelnostroCentroStorico, tor Pier Angelo Pelucchieancheainumerosidocumentiautografi delmaestro,recu- storico musicale,dell’opera del maestroil le, èstatarecuperatagrazie alla pubblicazione,difortelivellocritico,documentale e musica delsuotempoeilgrandebagaglioculturale,anche allagentedellasuaval- La figuradelmaestroGirolamoCalvi,suoimpegno nel parteciparelaculturae morto il26settembre1948,seguitodallamogliemorta 24ottobre1850. Purtroppo ilmaestroCalvi,asoli47anni,halasciatola suacomunitàdiPiazzaedè Girolamo Calvi,leerapartecipataeofferta. tocentesca, chegrazieallacultura,capacitàedisponibilità delmaestrodottor cale, ancheseavoltestancatadallalunghezzadelleesecuzioni diun’artemusicaleot- gente, cheperòeraorgogliosa dellesue festeediquestemanifestazionid’artemusi- dava certolespesechealloraeranoveramenteenormi,visto illivelloeconomicodella feste religioseeranoveramentemomentiimportantidella comunità,chenonsiguar- Da questipochiesempi,estrattidallenumerosenotedelmaestro,sicomprendechele Calvi. musica diben15orchestraliedalgrandeorganista Cantù,sempredirettidalmaestro Cantù. Nel1848,sempreallafestadellaSantaSpinalamessacantatafuanimatadalla cantata eraoperadelmaestroGirolamochediresseicantantiel’organista maestro Nel 1847sempreallafestadellaSantaSpinaaSanGiovanni,sappiamochelamessa pagnavano ilcoro,direttidalmaestroCalvi. Giovanni Biancovennesolennizzatadallapresenzadiben18orchestrali,cheaccom- Nel 1843perladomenicadiPassione,festadellaSantaSpina,messacantataaSan Spina aSanGiovanniBianco. maestro, semprepureimpegnatoall’organo, perlacelebrazionedellafestaSanta Di fortelivelloedigrannumero,anchelapresenzamusicisticantanti,direttidal condo ilprogrammadelmaestro. li, dovenel1844sièpureesibitoancheilgrandetenoreRubinidiRomano,semprese- della ColturaaLennalaprimadomenicadisettembreeOlmoallafestadeiCampel- La presenzadimoltistrumentistiemusicistièassicuratapureallefestedellaMadonna presenza diben18musicantidirettidalmaestro,impegnatopureall’organo. la festadellaMadonnadelRosarioprimadomenicadiottobre,quandosièpagata gennaio il Triduo epoinonmancavamailapresenzadimoltimusicantiasolennizzare A SanMartinodiPiazza-Lennaveniva celebratosolennementelaquartadomenicadi musicisti quelladiS. Antonio a Valnegra, celebratail13giugnodel1843e1844. Grande festaallietatadallamusicadirettadalmaestroeconlapresenzadibenotto dal 1842al1847. stro perlafestadellaMadonnail15agostoetriduodeiMortiquestoognianno A PiazzoloilfabbriciereGiuseppeCrescinifirmapiùcontrattidipresenzaconmae- ti lafestadellaMadonnaaPiazzatorre. Così vediamochenel1842èpresenteerendesolenneconlamusicadimoltimusican- di PiazzaBrembana. riferiti aglianni40dell’800,incuiGirolamoCalvivisseperlopiùnellasuacasa musicisti nellefesteedelprogrammadisvolgimento,oltreirelativipagamenti,sono I documentichevedonoimpegnatoilmaestronell’organizzazione dellapresenzadei Quaderni Brembani 19 224 Di GiovanniSimoneMayr , dapartedeldot- RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA ) (Dossena, Grafi- , n° 78, 2014. Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni a creare lo spunto di ri- impasse La Rivista di Bergamo Filippo Alcaini Filippo «Sei radice feroce. Sei la terra che aspetta.» Sei la «Sei radice feroce. un sangue, un respiro”, (Cesare Pavese, “Hai i tuoi occhi la morte e avrà Verrà «là sóta tèra ‘n fónd, i me raìs, i è pròpe lur» Alcaini, “I mé raìs”, Premio Dossena (Filippo 1984) di poesia dialettale bergamasca 225 Filippo Alcaini: L’enigma della maschera Alcaini: L’enigma Filippo . Così si esprime a ragione Francesco Coter, in uno dei nume- Coter, . Così si esprime a ragione Francesco 1 Ludovico Monaci rosi contributi confluiti in ca & Arte, 2016), la raccolta curata dal Centro Storico Culturale “Felice Riceputi” e Arte, 2016), ca & occasione della mostra che ebbe luogo nel paese promossa dal Comune di Dossena, in che si attaglia perfetta- La sentenza di Coter, natale del compianto artista brembano. Alcaini, è già di per sé tal- di fronte alle opere di mente al sentimento dell’osservatore critico d’arte che potrebbe apparire addirit- mente poco accomodante per qualsivoglia un profano devoto che, ben lungi dal vo- tura una mossa autolesionista del sottoscritto, si limiterà in questa sede a fornire una chiave ler preconfezionare risposte e soluzioni, ogni caso, a riprova della veridicità delle parole di lettura della poetica del pittore. In di un artista si misura anche e soprattutto sul- sopra citate, è evidente che la grandezza ovvero della resistenza che questa riesce a op- la base della renitenza della sua opera, È l’ostacolo, l’ porre alle interpretazioni dogmatiche. flessione; è la sospensione del giudizio ad alimentare l’indagine. flessione; è la sospensione del giudizio Due sono gli obiettivi di questa dissertazione. Da una parte, ci si pone di sottolineare Alcaini sia degno rappresentante - qualora ce ne fosse ancora bisogno - come Filippo imperniati di quella categoria di artisti che, senza bisogno di manifesti egocentrici in una sulla contraddittorietà dell’io, si sottrae al determinismo che relega un artista la critica singola corrente. Dall’altra - e su questo punto mi permetto di ritenere che di si sia pronunciata ancora troppo poco - si mostrerà che il valore aggiunto dell’arte 1 Francesco Coter, “Filippo Alcaini, l’antagonista solitario”, “Filippo 1 Francesco Coter, 1. Giustificazioni preliminari pieno di interrogativi, problematico, che ci «Abbiamo di fronte un pittore enigmatico, commentare» è difficile di C’è sempre una vittima: una C’è sempre tra radice brembana tra radice antropologica e universalità Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 225 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina226 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA 4 Lino Lazzari,“Personale diFilippo 4 Alcaini aMilano”, con lasuagente,comunicatutti» umana ingenerale.«A miopareredifattiquandounapersonariesceacomunicare Valle ainonvalligianie,ricorsivamente,parlasuoidellacondizione mediatezza ildatoantropologicosussuntoinognisituazione,l’artistaparladellasua stico. Nondimenoperò,grazieallasuainnatavocazioneacogliereconluciditàeim- le fondarelapropriapoesiapittorica,bensìèquintessenzadelsuolinguaggioarti- della sua Valle eaisuoivalligiani:Dossenanonèsemplicementeilsubstratosulqua- Alcaini risiedeneldialogocheessamiraaintrattenere.Ilpittoreparlaprimaditutto 3 La fervidaattività direcuperoereinvenzionefolcloricadell’Alcainiperquelcheconcerne lemascherateè 2 AlunnidelleScuoleSuperioridiZogno,“IntervistaaFilippo Alcaini” (5marzo1986),in sperimentalismo po(i)etico:pittore,scultore,commediografo caini èunanimoinquietocheriuscitoafaredell’irrequietezzalabussolaperilsuo forme edilinguaggi.Dosseneseprofondamenteancoratoall’identità il risultatodellasuaestremaduttilitàartistica,oltrechericercaincessantedi Le numeroseetichetteartisticheattribuitepiùomenoarbitrariamenteall’Alcainisono 2. Naïf?Intornoalproblema delladefinizione che esoprattuttoquandosièlontanidacasa. conoscere ealqualepotersiaggrappareperlafigurazionediun’identitàpersonale,an- alla creazionediunimmaginariocollettivo,immediatoeistintivonelqualepotersiri- mine inquestionealludoalla“dignitàdimemoria”,beninteso;maancheesoprattutto la miagratitudineperaverdato“memorabilità”allaterradacuiprovengo.Conilter- gli sonotributatidiannoinanno.Dapartemia,aluivalamiaammirazione,nonché tura ipocrita:nonmirestacherinviareatuttiisinceriattestatidistimaeaffetto che alla suapersonastonerebbeerisulterebbenonsolosuperfluoridondante,maaddirit- Non avendoavutolafortunabiograficadiconoscereFilippo Alcaini, qualsiasielogio di portatagenerale. pronto aporreinsenoallasemplicitàdelmondoruraledegliinterrogativicomplessi dialetto bergamasco all’esperantodelmondoglobalizzatoe,viceversa,diritorno, e conl’avvenire,capacediadattare-senzasmussarleleruviditàspigolositàdel care iconfinispazialietemporalifadiluiunartistaincontinuodialogoconilpassato Eccone alcuniestratti: della cono l’esperienzadelNostroallacorrentenaïf.LinoLazzari èilprincipaleassertore alcune costantidellacritica.Perconvergenza operopposizione,tuttelevociricondu- le l’inquadramentodiunapersonalitàsiffatta inunasolacorrente.Possiamoriscontrare Quaderni Brembani 19 caini: L’enigma dellamaschera l’oggetto dellavoromagistralediClaudio Gotti, L’enigma dellamaschera naïveté Alcaini, orientatoormaisuun’espressionecheprendeglispunti dai“naïf”,èriuscitoa gioverebbero certoall’interpretazionemetafisicadeitemiproposti. te almessaggiochevuoletrasmettere,senzafarricorsoadastrusità strutturalichenon rico. Permezzodiquestaformastilistica, Alcaini dàallesueopereunalinearitàcoeren- Lo stile[...]siriallacciaaquellonaïf,èun’esigenzad’impostazione deldiscorsopitto- del pittore.Duearticoli,scrittiadistanzadicinqueanni, sono unanimi. , op. cit. , op. cit. , p.120. , p.60. 2 . Lastraordinariadotechehal’Alcainidivar- Le mascheratediDossena 226 L’Eco diBergamo (17 maggio1973),in , Clusone,FerrariEditrice,2001. 3 , attore... Appare diffici- 4 montagner Filippo Alcaini: Filippo Al- , Al- RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA , che, . op. cit. 11 10 , Filippo Al- , p. 12. , che arrivi , pp. 67-68. , p. 123. op. cit. , , p. 59. op. cit. , p. 71) , op. cit. Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni , , dello stesso anno). op. cit. tranchante , op. cit. , (17 maggio 1973), in 7 Dépliant della Mostra alla Galleria Strasbur- . Fernando Noris si muove sulla stes- Noris si muove sulla . Fernando 6 Il potere temporale Il potere Filippo Alcaini: L’enigma della maschera Alcaini: L’enigma Filippo L’Eco di Bergamo L’Eco ”, 227 Filippo Alcaini: L’enigma della maschera Alcaini: L’enigma Filippo sposi questa versione, già ai tempi delle prime versione, già ai sposi questa , p. 69. , 1974; cfr. , 1974; cfr. Filippo Alcaini: L’enigma della maschera Alcaini: L’enigma Filippo Filippo Alcaini: L’enigma della maschera Alcaini: L’enigma Filippo Filippo Alcaini: L’enigma della maschera Alcaini: L’enigma Filippo op. cit. , Filippo Alcaini: L’enigma della maschera Alcaini: L’enigma Filippo vox populi Grafica e Arte Bergamo Grafica e , dicembre 1973, in Comunità in scatola 5 , credo parimenti che questa ostinazione (ossessione?) pseudo-tassonomica , credo parimenti che questa ostinazione 9 Il volontarismo di Filippo Alcaini, denso, deciso, paradigmatico, infatti è quanto di più deciso, paradigmatico, infatti è quanto Alcaini, denso, Il volontarismo di Filippo frutto di “generico fare da quella che altri hanno definito come lontano possa esistere potremmo invece par- rimandi di comodo, per quel che valgono, naïf”. Rifugiandoci in Alcaini di un espressionismo simbolico. lare in raggiungere un suo ben preciso modo di esprimersi, un suo “linguaggio” ben definito e un suo “linguaggio” modo di esprimersi, un suo ben preciso raggiungere chiaro. , Filippo Alcaini non improvvisa, ma intraprende un cammino che lo porterà a Alcaini , Filippo 8 caini: L’enigma della maschera caini: L’enigma tra i prati illuminati di sole”, in go 2 di Milano in Vita”, nel cuore della Alcaini. L’Arte ghi, “Filippo pp. 17-19. 9 « [...] come se fosse la corrente a determinare l’artista e non viceversa». (Francesco Coter, “Tracce di fuga “Tracce 9 « [...] come se fosse la corrente a determinare l’artista e non viceversa». (Francesco Coter, 5 Lino Lazzari, “Alcaini alla Alcaini. Il fascino del volo”, “Filippo 6 Giuseppe Marotta Jr., Alcaini”, in 7 Fernando Noris, “Nel segno di Taren- Antonio 8 Fondamentale il suo apporto sulla descrizione della tecnica artistica del pittore dossenese: non solo distolga dalle reali questioni poste in essere dall’autore, ma (risvolto perico- non solo distolga dalle reali questioni in una mania di “inquadramento” dell’indivi- loso!) rischia di far sfociare il discorso Adelasio polemica avanzata da Sergio duo. È il caso per esempio della sterile controbilanciare “genio” e “tecnica”: la seconda dovrà assecondare il primo, per inca- controbilanciare “genio” e “tecnica”: del fatto che sia impossibile dirimere la con- nalarlo senza farlo sbiadire. Ben conscio troversia 1 1 1 1 1 dritta al “sugo della storia”, senza tergiversare e senza perdersi in forme vezzose e au- e senza storia”, senza tergiversare dritta al “sugo della attenzione, perché qui l’etichetta “naïf” già si scol- - e si presti Tuttavia toreferenziali. né a una volontà autoriale di appros- la - la semplicità non va associata erroneamente a un rifiuto della tecnica e delle regole pitto- simazione compositiva né, ancor meno, Taren- Antonio che l’artista instaura con riche. Come dimostra il rapporto dialettico ghi Per quanto possano confliggere, tutti i pareri degli esperti in materia hanno la loro ra- confliggere, tutti i pareri degli esperti Per quanto possano gione di esistere. per la “semplicità”. Per rac- Alcaini mostra una certa predilezione riconosciuto che Va operosa, egli ha bisogno di un’immagine contare della sua gente Sebbene ancor oggi la Sebbene esposizioni non mancavano i “dissidenti”. Tra questi, val la pena di menzionare Giu- questi, val la pena Tra i “dissidenti”. non mancavano esposizioni naïf» parlò di «cantonata che Jr., seppe Marotta Così facendo, si impone in automatico l’obbedienza a quel sistema piramidale di cui Così facendo, si impone in automatico forse, ma mai distaccato dalle umane sorti della in modo dissacratore l’artista si fa beffe, scatolette di sardine che arrotolavano / i corpi società messa sotto scacco: «C’erano delle / Era il destino imminente dell’umanità» degli uomini / ammassati nel progresso. mosso da un moralismo un po’ tronfio e riluttante, rimprovera con toni eccessivamen- mosso da un moralismo un po’ Alcaini di “stipare” anche le figure ecclesiastiche nella scato- te inquisitori la scelta di la di sardine ( sa linea d’onda: 10 Sergio Adelasio, “I preti di Alcaini”, in di Adelasio, “I preti 10 Sergio Alcaini”, in Filippo Nunzia Busi, “A 11 Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 227 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.36Pagina228 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA secolo) eproseguitaalmenofinoaDante( ture. Secondounalungatradizionecristiana,inauguratadaiPadridellaChiesa(IV-V destia delcaso),cipermettiamodiadottareladottrinadei“quattrosensi”delleScrit- stribuito supiùlivelliermeneutici.Senzaalcunintentoprofanatorio(econtuttalamo- aprioristiche, mettaalcentrol’operacomeportatricediunmessaggiosfaccettatoedi- ne vaalmenoinpartetraslato,introducendounapproccioche,scevrodicatalogazioni Alla lucediquantoscritto,venendoalnostroobiettivoprincipale,l’assedellaquestio- 3. I“quattro sensi”dell’operadi Alcaini: la), laBibbiapotevaesserelettasecondoquattrosensi,cosìdefiniti: Quaderni Brembani 19 Filippo Alcaini, 2. L’ zione dell’universale,ossiadituttociòchepuòesserecompresodall’intelletto. 4. Ilsenso 3. Morale 1. Il Letterale Allegorico è ilsensochesiricavadallalettura(dallavisione); Anagogico C’è sempreunavittima è veicolatonell’immediatodallaparola(dall’immaginenelnostrocaso); mira asvelareilsimbolonascostodietroalleparole(alleimmagini); , cheDantedefinisce“sovrasenso”,èquelloportaalladefini- , 1975(temperasutela,cm50x50, coll.privata) 228 Convivio C’è sempreunavittima , eletteraaCangrandedellaSca- RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA op. , memento (Cartella postuma, Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni conditio sine qua non , Sant’Omobono, Edizioni Cen- Filippo Alcaini: L’enigma della maschera Alcaini: L’enigma Filippo L’albero della vita L’albero Dieta alpina. La cultura alimentare della montagna Dieta alpina. La cultura alimentare (1975) dovessero descrivere il quadro in cui (1975) dovessero descrivere il quadro 229 con il rispettivo italiano “porta cote”. Ogni dipinto con il rispettivo italiano “porta cote”. (1975). Due tele mettono in scena l’uccisione di un scena l’uccisione di tele mettono in (1975). Due Fienagione codèr dell’opera è condensato nel secondo piano della scena, in basso a dell’opera è condensato nel secondo dell’opera è evidente, netto e ben riconoscibile da tutti: in uno scena- netto e ben riconoscibile da tutti: in dell’opera è evidente, C’è sempre una vittima C’è sempre allegorico letterale , che si copre gli occhi con l’avambraccio destro per non vedere la scena. Nella , che si copre gli occhi con l’avambraccio è ribadito ulteriormente nel piano appena retrostante: il peso della neve è il re- è ribadito ulteriormente nel piano appena , p. 138. 13 . Il ciclo pittorico è completato dalla terza tela. . Il ciclo pittorico è 12 lombarda. Dimensione storico-etnografica, produzione e racconti d’oggi Dimensione storico-etnografica, produzione lombarda. tro Studi Valle Imagna, 2018, pp. 297-317. Valle tro Studi cit. Il senso rio invernale, un’anziana «tira il collo della gallina davanti ad una bimba in lacri- «tira il collo della gallina davanti rio invernale, un’anziana me» 12 Antonio Carminati, Michele Corti, «Il maiale», in 12 13 Alice Alcaini, “Filippo Alcaini, pittore di casa nostra”, in Alcaini, “Filippo Alice 13 Il nostro intento è quello di mettere in luce l’ampio spettro di possibilità di lettura che spettro di possibilità in luce l’ampio è quello di mettere Il nostro intento del suo lavoro artistico, e la profondità conseguenza, la finezza e, di ci offre l’Alcaini applicati al I quattro livelli verranno trasmessi. trasversalità dei messaggi nonché la “trittico” pittura di Alcaini, certi oggetti, certe situazioni, certi luoghi e (non di rado) certe per- Alcaini, pittura di intelligibili e istantaneamente identificabili. sone sono (e devono essere) pienamente da lavoro rappresenta la Ad esempio, l’insieme degli strumenti processo metonimico di auto-riconoscimento. per poter attivare nell’osservatore un solo nell’immaginario mentale, ma anche nella Ogni oggetto ha un posto preciso, non corrispondere uno e un solo nome. vita di tutti i giorni, e a ogni oggetto può Se i protagonisti della scena di di vacca legate alle cinture, mai si sognerebbero essi sono ritratti, nell’additare le corna di rimpiazzare l’espressione è una rappresentazione singolare di rituali sedimentati e reiterati nel- Alcaini di Filippo Anche quando l’oggetto rappresentato non è niti- la quotidianità del mondo contadino. a carattere religioso che si scrostano dagli immobili do (come nel caso degli affreschi è inusitata (e qui, sempre parlando per etichette, antichi), o la rappresentazione stessa il corredo di conoscenze e di esperienze di cui il pure l’Alcaini “surrealista”), emerge i tratti quanto di estrapolare l’oggetto, ri- contadino dispone consente tanto di ridefinire e alla sua immediatezza iconografica. portandolo alla sua funzionalità specifica Il senso mori pianta, ancora egoisticamente arpionata al sponsabile del collasso della fronda della dosse- resto del tronco. I rami spezzati sono una costante della vegetazione del pittore di esempio, l’acquaforte nese: cito solo, a mo’ sinistra, dove un’abbondante coltre di neve ricopre la sagoma di un uomo steso supi- sinistra, dove un’abbondante coltre di cui stiamo assistendo. Il monito, il no: è la trasposizione della scena di morte maiale. Una, più semplice, ritrae un uomo che, dirimpetto la porta aperta di una stalla, dirimpetto la porta un uomo che, più semplice, ritrae maiale. Una, catino; il grembiule raccolti in un i flutti del sangue sono sgozzato: osserva l’animale stretto saldamente nel un addome generoso e il coltello ancora macchiato che cinge La seconda tela è più “ritua- sono le tracce dell’uccisione recente. pugno dell’anziano agreste; il braccio dell’uomo stalla lascia spazio a un paesaggio lizzata”: il muro della tirate le corde cui è sospeso la sua tensione; un compare tiene sta già abbandonando (che non sarà il san- attende paziente e serafico la sua ricompensa l’animale; un gatto da lontano, una destinato alla preparazione del sanguinaccio); gue raccolto nel catino, utile per la “pelatura” del sui- due secchi di acqua bollente, figura femminile trasporta no 1991): i rami caduti a destra dell’albero fanno da contraltare all’anziano uomo che, 1991): i rami caduti a destra dell’albero fanno da contraltare all’anziano Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.36 Pagina 229 Pagina 09.36 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina230 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA dolore.» «Ma quelpiantodeipiccoliciavverte:ognifelicitàchesiconquistacostaadaltriun cui trovavalegittimità. testualizzato, sottrattoaquelmicrocosmovaloriale(orainrovina)dacuierasortoe l’allegoria diun“ 14 AlbertoFumagalli, figura dellabimbachelavicendarientra c’è nulladiimmoralenellascena. Tuttavia, ènell’istante precisoincuivisiinsinuala del ciclo.Quantoavvienerientraperfettamentenellalogica dellarealtàcontadina:non renza eprecisione,propriocomehannofattofannogli altri adultinellealtreduetele meccanico dellavecchina. Altre volteancoraloavràcompiuto,conlastessaindiffe- sempre unavittima Ecco spiegato,inunasintesitantolapidariaquantoefficace, ilsensomoraledi spalle alluogodacuisidiparte latragedia-,sonolegatiinmanierapanicaalcontesto tici perfattezze,posaegestualità -entrambisicopronogliocchiconlemani,dando Nelle tele to dellaviolenzachepervadeilmondoadulto. modalità diresadelleespressionideibambini,sbigottiti, inermieimpotentialcospet- la èquindiilpernodelterzosenso. A talproposito,nonèscontatosoffermarsi sulle animale staunadolorosaaccettazionedellostatodellecose. Lareazionedellafanciul- condannare, maperfarcomprenderechedietroalgesto secolarediuccisioneun Quaderni Brembani 19 (tempera sutela,cm40x50,coll.privata) Filippo Alcaini, 14 La morte casà foMars Filippo Alcaini: unuomo eunavalle . e Mors tuavitamea Fienagione L’incendio della stalla ” ridottoapurofolklore;unritocompletamentedecon- , 1975,part. : nonsipuòedevecondannareilgesto ex abrupto 230 (del 1975anch’esse),iduebambini, iden- , Clusone,FerrariEditrice,1992,p. 70. gli anni:ilfanciullorappresenta baita abbandonataalleingiuriede- te una ragazzo chescuotegagliardamen- dere. In colle prospiciente“sorge” unru- minacciato dall’abbandono:sul mondo contadino vo le ristrutturato(ocostruito spalla un goria. L’uomo ansantecheportain so: possiamoparlarealloradialle- estende all’operanelsuocomples- Altre volteancora,ilsimbolosi nato inbassoadestra. mentre unottavogiaceabbando- sette aquilonichesolcanoilcielo, scena tendonoifilidiquattrodei quattro bambiniraffigurati sulla figurativi. In veicolato anchedaaltrielementi un bastone.Ilsimbolopuòessere sulla sinistra,camminasorrettoda nell’ordine dellamoralità;nonper ?) èl’allegoriadell’ ciòca 31 marzo1982 bàgiol cozza inpienoconla Aquiloni verso unimmobi- (1976), mondo Agonia del (1982), il (1985), ex no- C’è RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA La : trattando- : la vecchia in pri- . Assistiamo ad una Assistiamo . Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 15 Filippo Alcaini: L’enigma della ma- Alcaini: L’enigma Filippo L’incendio della stalla della L’incendio e ne C’è sempre una vittima una C’è sempre 231 , 1975, (tempera su tela, cm 50x60, coll. privata) La morte è in piena rottura con il mondo che la circonda. Antonio che la circonda. rottura con il mondo è in piena di Ermanno Olmi, Palma d’Oro al Festival di Cannes del di Ermanno Olmi, L’incendio della stalla L’incendio , p. 20. (1975) è la sintesi diacronica di (1975) è la sintesi diacronica op. cit. , C’è sempre una vittima C’è sempre L’albero degli zoccoli L’albero Filippo Alcaini, schera 15 Antonio Tarenghi, “Filippo Alcaini. L’Arte nel cuore della Vita”, in Vita”, nel cuore della Alcaini. L’Arte “Filippo Tarenghi, Antonio 15 di disperazione e di devastazione. Essi sono parte integrante della sofferenza. La bam- La sofferenza. integrante della Essi sono parte e di devastazione. di disperazione bina di Tarenghi, che sottolinea quanto la rappresentazione dell’infanzia sia cara ad Alcaini, ne Alcaini, cara ad dell’infanzia sia la rappresentazione sottolinea quanto che Tarenghi, repulsa» parlando di «accorata il sentimento, coglie perfettamente scena di “svezzamento”: per poter mangiare il pollo, la bimba deve sopportare l’idea pollo, la bimba deve poter mangiare il per scena di “svezzamento”: possa sfamare. perché lei stessa si la causa, ovvero si immoli per che quest’ultimo monti Vecchi 1978. In questi attimi di tensione, la telecamera passa ripetutamente dal fulcro del- di tensione, la telecamera passa 1978. In questi attimi dei più piccoli, osservatori curiosi (« l’azione al punto di vista sospeso e immobile mo piano se ne va con la gallina stretta in pugno. La bimba, costretta a vedere lo sgoz- la gallina stretta in pugno. La bimba, mo piano se ne va con si abbandona ora allo stesso da parte dei due corpulenti uomini, zamento del maiale ne raffigurati pianto dei suoi coetanei il suo pianto è disforico ri- “normale”, o quanto meno “normata”, si di una situazione uomo è morto); il suo pianto stalla sta bruciando e nessun spetto al contesto (nessuna triste dei monti. soltanto dal metaforico volto è assecondato empaticamente e del maiale nel celeberrimo alle scene di uccisione dell’oca Pensiamo per un istante film Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 231 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina232 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA versione ridotta(1980),epoiinintegralepostuma: Giù lapiazzanonc’ènessuno fidata dallamadreaduecuginianzianichevivevano Treia, inprovinciadiMacerata. letterario, partendodaDoloresPrato(1892-1983),scrittriceitaliananataaRomaeaf- stessa veritàantropologica.Perdeformazioneprofessionale,miavvalgodelpanorama che umbratileelatente-ènaturalepensareesseattinganolaloroessenzadalla condo quindi“cronotopi”indipendenti)intrattengonounacomunicazione-fossean- opere “poligenetiche”(concepitedapersonalitàdiverse,inluoghietempidistinti,se- senti purenelleesperienzepiùdistantineltempo,nellospazioe(nellasocietà).Sedue zione”, “induzione”),dobbiamomostrarecomeleistanzemosseda Alcaini sianopre- questo, perchiudereilcerchioconsenso altà geografica)nonciconsenteancoradiestendereildiscorsoall’universalità.Per Questa adiacenza,benchéfeliceeproduttiva(perchéisolaunfondocomuneinunare- noti purelacontingenzatemporaledelledueopere. dalla manodiunpittorebrembano,passiamoall’occhioregistabergamasco; esi altà ruralisimili:dallemontagnediDossena,siamoscesinellepianureMartinengo; del maiale. Abbiamo quilacongruenzadiunimpiantoculturalecondivisotraduere- altrui: lastessabimbasitappaleorecchieconmanipernonsentirelancinantiurla fatale) o,piùspesso,vittimeparalizzateeinterdettedifronteallacrudezzadellamorte pìa? 16 DoloresPrato, sorprendente rilevarecomeil le dueoperenonsianocondizionatedaun’influenzareciproca diretta.Èancorapiù L’analogia tralascenadelromanzoe quelladelquadroèprecisaepregnante,sebbene vacanze diPasquadellasua infanzia aCombray, unvillaggiodellacampagnaneidin- 1922). Ilprotagonistadellavicenda (pariginodiestrazionealto-borghese) trascorrele borghese” per eccellenza: ne ruralebergamasca aquellamarchigiana sisvolgafinoacoinvolgereil“romanzo Quaderni Brembani 19 » chiedeunabimbaall’adulto,chebloccailvolatileprimadiinfliggergli ilcolpo va amorire. lina ossea.[...]Magliuccellieranogiàmorti;lagallina,eraterrore vivochenonriusci- sottile èilcollospiumatodiunuccellinomorto;filo cheterminaconunapal- spiumati einfilatiallospiedochegiravaavantialfuoco,sopra labrace;desolatamente in là,sottoalcamino,suquell’arasacrafuoco,unaltrobrutto spettacolo;gliuccellini spaventosa chelentamentesiaffievoliva scendendoversol’abbandonodellamorte.Più avvenisse niente.Iochiudevogliocchi;maorecchiudivanoevedevanol’agonia to dellepenne.Chieraincucinacontinuavaafarequellochestavafacendocomesenon tere delleali,icolpiossaedelpetto,conrumorisordimischiatialdisperatotumul- va, sbattevalealicontroglisportelli:cassad’ariasenzarisonanzacherestituivalosbat- za quasipotesserofinirlaschiacciandolelezampe.Lagallinaatestaall’ingiùsussulta- quel mazzettodizampesottoilcoperchiodellamatterasollevatoeriabbassatoconfor- nuava astarnazzaresullezampeprecedentementelegate;lariprendevanoeinfilavano forse glielotiravanomale;senzapiùvoces’allungavaafflosciato, malabestiaconti- gallina, nonpiùmagiàterroreeferoceopposizioneallamorte,tiravanoilcollo; la cucinacheneeraunosplendidoritaglio.Nellalimpidalucediquellospazio,auna Bello ebrutto,buonocattivostannomescolatinelmondo,succedevalostessoinquel- Giù lapiazzanonc’ènessuno 16 Alla ricerca del tempoperduto fil rouge è ilsuoromanzoautobiografico,pubblicatoprimain , Macerata,Quodlibet,2009,p.87. teso dallapitturaallaletteratura,tradizio- 232 anagogico (dal greco di MarcelProust(1871- ἀναγωγή , “eleva- RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA 17 18 Filippo Alcaini: , édition publiée Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni À la recherche du temps perdu À la recherche , personaggi delle mascherate che apriva- così calde, del caffè così profumato, e poi... quei così profumato, così calde, del caffè 233 ciarì Senza dubbio quello di comunicare... Quando un ar- Senza dubbio quello di comunicare... Quando boules , p. 121. op. cit. , suoi polli?... E in realtà, questo vile calcolo, come me, tutti si erano trovati a farlo. questo vile calcolo, come me, tutti si erano suoi polli?... E in realtà, -Qual è il senso della pittura oggi? È tista riesce a comunicare, a lanciar messaggi, penso che abbia raggiunto la sua meta. questo il lato più bello della pittura: comunicare attraverso immagini, simboli; mentre il lato meno bello è la fama, la divulgazione che ti rinchiudono in certi standard. Quando fui da basso, nel retrocucina che dava sul pollaio, Françoise stava uccidendo un Françoise stava che dava sul pollaio, da basso, nel retrocucina Quando fui da lei fuori ma accompagnata disperata e ben naturale, con la sua resistenza pollo che, bestia! il collo sotto l’orecchio al grido di «brutta di spezzargli di sé mentre cercava della nostra in risalto la sacra dolcezza e unzione meno un po’ brutta bestia!», metteva la sua pelle ricamata in fatto, al pranzo dell’indomani, con domestica di quanto avrebbe Quando fu morto, e il suo succo prezioso stillato da un ciborio. oro come una casula ancora un il suo rancore, ebbe sangue che colava senza soffocare Françoise raccolse il un’ultima volta: «Brutta fissando il cadavere del suo nemico, disse sussulto di collera, e subito messa alla porta. tremante; avrei voluto che Françoise fosse bestia!». Risalii tutto delle Ma chi avrebbe mai fatto sous la direction de Jean-Yves Tadié, , Gallimard, «Bibliothèque de la Pléiade», 1987, tome I, p. 120. Tadié, sous la direction de Jean-Yves L’enigma della maschera L’enigma 17 Traduzione mia di un passaggio tratto da: Marcel Proust, Traduzione 17 18 Alunni delle Scuole Superiori di Zogno, “Intervista a Filippo Alcaini” (5 marzo 1986), in 18 Alunni delle Scuole Superiori di Zogno, “Intervista a Filippo Questi raffronti, così tanto indipendenti l’uno dall’altro, ma così tanto in segreta e così tanto indipendenti l’uno dall’altro, Questi raffronti, dimostrano come le scene per l’omologia dei loro contenuti, stretta comunicazione Alcaini estraggano un archetipo primordiale, di immortalate e ridisegnate dalla pittura il contadino dossenese quanto per l’uomo in un universale psichico valido tanto per generale. Conclusioni il nome di battesimo - Filippo - da solo: l’ho In questo contributo non ho mai impiegato fronte al bivio che mi imponeva di scegliere sempre accompagnato al cognome. Di il secondo, più ieratico, distaccato e autoritario, l’uno o l’altro, nel dubbio, ho preferito in apertura, o forse per il timore reveren- forse per il dato biografico di cui accennavo che nutro per uno dei più grandi interpreti ziale e per il senso di devozione e venerazione questi dovuti accor- Tralasciando della storia e della cultura brembana contemporanea. un dialogo prioritario con l’artista e di intratte- gimenti di stile, mi è parso di instaurare l’uomo. «Cerco l’uomo» rispondeva Diogene il nere una comunicazione personale con cui si portasse sempre appresso un lume. In que- Cinico a chi gli chiedeva la ragione per che una tela del 1985 porta il nome del filoso- sta luce, non mi pare superfluo ricordare in un tabarro e sovrastata da un cappello da fo: una figura con gli occhi cavi - avvolta mago - reca una lanterna, alla stregua dei torni di Chartres. Françoise, la domestica di famiglia (lei sì, donna del popolo e di (lei sì, donna la domestica di famiglia Françoise, torni di Chartres. il sta tirando protagonista mentre sorpresa dal giovane contadina) viene estrazione pollo: collo a un no e chiudevano il corteo itinerante. Per questo, anche a ulteriore e definitiva riprova no e chiudevano il corteo itinerante. Per nell’arte di Filippo, chiudo lasciando la parola a della centralità della ricerca di dialogo l’ha trovato, e con lui vi ha comunicato: lui, con la ferma consapevolezza che l’Uomo Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 233 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina234 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA di a Brembilla Storie ditornitorietorneriedellegno Nel 1830inquestacontradaeranopresentibenquattro sediarono nellacontradadiCadeguerino,unadellepiùanticheBrembilla. lativi vennerodatiprobabilmentenell’Ottocento,aiprimitornitoridellegnochesiin- pelabroc Nel passato,isoprannomipiùcomunidegliabitantidiBrembillaerano Gli albori 2 Si vedaGiovanniSalvi, 2 1 Il datoproviene daunregistropubblicatoametàanniSettantainopuscolodell’Oratorio redattodon e carbone. samente versolaproduzionedioggetti,ascapitodella dilegnadaardere tornerie, losfruttamentodiquestasostanzialemateriaprima verteràsemprepiùdeci- tori della Valle Imagna,ecioèlaricchezzadellegname:conl’impiantodelleprime Del resto,la Val Brembillaoffriva unvantaggiononindifferente, che attiravaitorni- zione locale,esolomarginalmente destinati all’esportazione. boschive perlegnaecarbone,destinatibuonapartea usoeconsumodellapopola- basava principalmentesuunastentataagricolturaesullo sfruttamentodellerisorse avvio unadeterminantesvoltaeconomicaesocialedel paese, cheinquelperiodosi Con l’arrivoaBrembillaneiprimiannidell’Ottocentodei tornitorivaldimagniniebbe di unaltro Sempre nellecontradecentralidiBrembillaèattestatainquestiannianchelapresenza gna, sieranoancheprecedentementeinsediatinellacontradaFornacediLaxolo. di DomenicoScagliaeFiorinoScaglia.Questiultimidue,provenientidaCostaIma- cina Valle Imagna:dueappartenevanoaiLocatelli (Ories)mentrelealtreeranoquelle “anime” dilegnoperibottoni.Facevanopartequattrofamiglie,provenientidallavi- nella relazionedidonDonatoMarinisuunavisitapastoraleavvenutanel1573. me attestailriferimentoaun«mastroPietrotornitore»diSant’Omobono,presente ne delCinquecentol’attivitàdelletornerielegnoerapresentein Valle Imagna,co- La comuneoriginediquestilavoratoridellegnonondevestupire,vistochegiàallafi- nel1811 econiugatoconGiacomaGotti. Quaderni Brembani 19 2019. Mansueto CallioniedalprofessorGiovanni Salvi. Oliviero Carminati , letteralmente“tornitoredellegno”e“scorticatoreditronchi”:questiappel- animino proveniente dalla Valle Imagna La parrocchia diBrembilla nellevisitepastorali1538-1906 234 , un certo Angelo Carminati,natoa animini 1 , cioètornitoridelle , Corponove,Bergamo gratalegn 2 o RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA a Cade- ), mortai sivlì animino Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni ), dei piccoli flauti (i bascla Tornio per legno di metà Ottocento legno di metà per Tornio , o 235 ), articoli anticamente torniti anche nella vicina ), articoli anticamente torniti anche nella baslete trombete ) e piccole trombe (le pestù Accanto a questi due fondamentali Accanto a tor- per l’avvio delle componenti il le- gli artigiani e nerie, e cioè un terzo elemento gname, abbiamo e cioè i torni. indispensabile due modelli, quello Ne esistevano complessa a pedale, dalla struttura in termini di ma più vantaggioso che aveva resa, e quello a pertica, semplice tanto un meccanismo più dagli che a volte era costruito quest’ul- stessi tornitori; tuttavia maggiore timo richiedeva una risultava meno esperienza pratica e una redditizio perché presentava a vuoto fase di rotazione oraria del pezzo, che poteva essere la- attrezzi per le forature solo una volta che vorato con scalpello, sgorbia o altri speciali a molla, rilasciato il pedale e avviata una veniva terminata la fase di caricamento rotazione antioraria. tipologie fosse in uso a Brembilla all’inizio Non abbiamo notizie su quale delle due che gli oggetti torniti erano i dischetti usati per dell’Ottocento, ma sappiamo per certo ai quali molto probabilmente saranno da ag- la produzione dei bottoni (gli “animini”) giungere i piatti per la polenta (le ( Valle Imagna. Valle I pionieri delle tornerie distretto delle tornerie di Brembilla era situato Come abbiamo già accennato, il primo collocazione perdurò dall’inizio dell’Ottocen- nella contrada di Cadeguerino e questa con l’ultimo tornitore del legno che aveva to fino agli anni Cinquanta del Novecento, Antonio Gregis. lì la sua bottega, settore produttivo costrinse molti tornitori a cer- In seguito, la costante espansione del depositi per il legname da lavorare, per il mate- care aree più spaziose dove costruire angusti locali dei laboratori della contrada di- riale di scarto e per i pezzi prodotti; gli e furono abbandonati. vennero insufficienti a Brembilla nei primi decenni dell’Ottocento, Di quei primi tornitori che si insediarono Scaglia proseguì e prosegue tuttora l’attività. solamente un ramo delle due famiglie Fiorino (o Florentino) Scaglia, nato nel 1790, viene registrato come guerino nel 1830, così come Domenico Antonio Girolamo Scaglia, nato nel 1805. Antonio Girolamo guerino nel 1830, così come Domenico Antonio Fiorino non ebbe eredi che proseguirono la sua attività, mentre da Domenico nato nel discendono sia Martino Buono Scaglia, nato nel 1834, sia Domenico Martino, 1830, che proseguirono entrambi l’attività artigianale paterna. la loro Domenico Martino rappresenta il ramo degli Scaglia “Scaì” che manterranno attività sempre a Brembilla, mentre Martino Buono diventerà il capostipite dell’attuale torneria ditta Scaglia Spa di Milano. Quest’ultimo, trascorso qualche anno nella sua Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 235 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina236 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA 4 La datasull’istanzaèincompleta eriporta190...datochesitrattadiunfoglioprestampatodacompilare, al primodecenniodelNovecento 3 Per conoscerelapiùcompletaedettagliatastoriadellafamiglia Scaglia,èindispensabilelaconsultazione nita “ Testimonianza dellasuaattivitàcigiungedaalcunifoglipubblicitari dovevienedefi- rispettivi torni. trasmissione dotatodivolanicheimprimevanolarotazione dellepuleggecollegateai dentemente usatadalvecchiomulinodegli Ambrosioni; essaazionavaunalberodi le palediunagranderuota,chenelcasodellatorneria Domenicoeraquellaprece- l’elettricità eragarantitodallaforzamotricedell’acqua,sviluppata dallarotazionedel- era unatorneriaidraulica:infattiilfunzionamentodeitorniprimadell’avventodel- L’attività delcuginoDomenicoScaglia,cheeranataesisviluppataaBrembilla, sede milanese,conunacrescenterichiestadeiprodotti. sto fattopermiseallaneonataattivitàdiavvalersianchedeicontatticommercialidella cietà brembillesecontinuòaessereamministrataMilanodalfratelloFiorino,eque- alla possibilitàdiricorrereall’appoggiotecnicofornitoglidalcugino. Tuttavia laso- l’inferiore costodellamanodoperalocalerispettoaquelladelcapoluogolombardo,e torneria delcuginoDomenicoScaglia.Probabilmentelasceltafudettataanchedal- te dallacontradaPiazza,chealloraeraconsideratailcentrodelpaese,eattiguoalla ricominciare lasuaavventurapreseinaffitto uncapannoneinpianoropocodistan- Frattanto, allafinedelsecoloerainattonelpaeseunconsiderevole progressosocio- paese sidistinguechiaramentelagranderuotaidromotrice dellatorneria. Quaderni Brembani 19 ma chiaramentedeverisalireaiprimi annidelsecolo. 2006. economica esocialediBergamo, Bergamo dell’opera diCristiane Alessandro Pellegrini, Il tornitore MartinoScaglia(1834-1898) torneria idraulicainlegno ” edaunaistanzaalComunediBrembilla,cherisale 4 . Inoltreinunavecchiacartolinaconlavedutadel Nella valleilsuonodiunasirena 236 suoi antenatigiàdagliinizidel1800.Per l’attività ditornitoridellegnoavviatadai va anchelavolontariaprosecuzionedel- Per Stefano,ilritornoalleoriginisignifica- originaria diBrembilla la moglieDomenicaCarminati,anchelei di ritornarealpaesenativodoveloattendeva quando, pocodopoil1895,Stefanodecise La collaborazionefamiliaresiinterruppe contribuirono all’espansionedell’azienda. bile aiutodeifigliStefanoeFiorino,che potendo contareanchesulvalidoeaffida- torneria dibottoniealtriarticoliinlegno, Martino chenel1881avviaunapropria sviluppo dellecapacitàimprenditorialidi L’esperienza inunagrandecittàfavorìlo viveva daunaventinadianni. menico Scaglia,unsuoparentechelì negozio diseterieecotonegestitodaDo- 1868 sitrasferìaMilanoperlavorarenel nella contradadiRipeaBrembilla,nel , Fondazioneperlastoria 3 . RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA chiaro Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni Tornitura meccanica”, meccanica”, Tornitura 237 Zanardi; - nel 1919 i fratelli Luigi e Alessio Todeschini e Antonio Pesenti fu Antonio. Antonio Pesenti fu e Todeschini Alessio - nel 1919 i fratelli Luigi e su richiesta di clienti italiani; sola- Gli articoli in legno prodotti erano principalmente esportavano all’estero. mente la Scaglia di Milano e la Carminati La materia prima: il legno per la produzione delle tornerie, il patrimonio Con la crescente domanda di legname la quantità di mate- Brembilla cominciava a risultare insufficiente: Val boschivo della e il rimboschimento naturale aveva dei tempi ria prima si assottigliava sempre più anche una trentina d’anni per ricresce- troppo lunghi, dato che certi fusti impiegavano e lungimirante programmazioni nella pian- re. Inoltre non era stata fatta una adeguata utilizzate ora sia dalle tornerie, sia nella produ- tumazione delle specie arboree cedue nelle fornaci per la cottura della calce, in fa- zione del carbone (sempre più richiesta), legnameria e per il riscaldamento. anche la richiesta di manufatti in legni speciali di pro- Inoltre cominciava a diffondersi Brembana erano presenti estese Valle vicina venienza esotica. Fortunatamente nella Stato e dei privati che divennero il primo “gia- aree boschive cedue di proprietà dello Si trattava di legni tipici degli ambienti di cimento” da cui rifornire le nostre tornerie. frassini, bassa e media montagna, come faggi, carpini, aceri, alcune specie di conifere, proporzio- noccioli, castagni, ontani, betulle, tigli, querce, anche peri e ciliegi, usati a specie nalmente alla disponibilità e alle esigenze delle tornerie. Si ricorreva anche di prove- provenienti dalla pianura, come pioppi e olmi, per poi passare alle forniture Austria, Iugoslavia, Nord nienza nazionale ed estera, in arrivo da Francia, Svizzera. America, Africa, Asia e Australia. che Per la fornitura di questa materia prima si sviluppò di conseguenza un indotto attrezza- coinvolgeva innanzitutto i boscaioli, poi le aziende che producevano la loro riferimento all’innovativo e tecnologico processo produttivo reso possibile dall’ener- e tecnologico processo produttivo riferimento all’innovativo competitività. una maggiore produttività e la conseguente gia elettrica, che portò a Brembilla anche i labora- due tornerie Scaglia, erano presenti Fino al 1910 oltre alle lo attesta la registra- Valletta: Locatelli e Giovanni Salvi in contrada Vincenzo tori di comunali, in cui vie- su un elenco di rappresentanti dei consiglieri zione dei loro nomi quali oggetti venissero pro- di “tornitore”; non è chiaro ne specificata la professione dotti; Nel decennio 1910-1920 si aggiungono: in legno di Giacomo Carminati (Pecio); il legnificio e prodotti - nel 1911 & Todeschini Fratelli Andrea, e i già citati Antonio Salvi, Giuseppe Salvi fu - nel 1913 economico dovuto all’arrivo dell’energia elettrica, avvenuto nel 1899 per merito del- nel 1899 per merito elettrica, avvenuto dell’energia dovuto all’arrivo economico secolo nei primi anni del quale si aggiunse progresso al Angelo Mojoli, l’industriale della for- un ulteriore potenziamento dello Stato; postale e telegrafico (1908) il servizio Orobica Anonima Società al 1913 dalla venne attuato attorno elettrica nitura di energia ci soggetti imprenditoriali Grazie a questi tre Potabile di Lecco. Acqua Gas e Elettricità periodo che farà da inaugurando un tornerie del legno, sviluppo delle fu un accelerato di Brembilla. tra vecchio e nuovo sviluppo industriale vero e proprio spartiacque all’elettricità lo abbiamo in funzionamento dei torni era passato La conferma che il e Zanar- Todeschini Fratelli volta del 1913, quando la torneria un’altra istanza, questa “ sull’intestazione la dicitura di riporta orgogliosamente Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 237 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina238 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA le, einfinecolorochetrasportavanoillegnamenellesegheriee/oneilaboratori tura, chisioccupavadell’impiantisticadelletelefericheperspostareillegnameaval- 5 Un settoreaparteècostituitodaicostruttori dimacchineperlalavorazionedellegnoedaiproduttori e commercialediunmercatointernazionale,MartinofuingradoriportareaBrem- alla suaesperienzaimprenditorialeaMilano,contattoconildinamismoindustriale logia deiprodottisideveall’intraprendenzadiMartinoScaglia(1834-1898).Grazie L’evoluzione delprocessodilavorazioneconilconseguenteampliamentonellatipo- una clientelaprettamentelocale. uso domestico,comescodelle,maniciepomolivari,checomunqueeranodestinatia dei bottoni,e,comeabbiamodetto,contuttaprobabilitàsitornivanoancheoggettidi oggetti chevenivano“sgorbiati”darudimentalitorniinlegnoeranoisemplici All’inizio dell’Ottocento,quandovengonoaperteleprimetornerieaBrembilla,gli La gammadeiprodotti tornitideipionieri prima delsuosmantellamento,eragestitadaiproprietaridell’osteriaForno. pagamento delleimpostedeldazioconsumo,eperillegnamepiccoletornerie; Vi eraancheunapesapubblicacheservivaperlemerciinentrataalpaese,soggette cianti dellegname. cina, quasituttediproprietàprivatadeititolaritornerie,segherieecommer- Fino aiprimianniSettantanell’interocomunediBrembilla,senecontavanounade- avere autorizzazionediattivarneuna. tura abitantenelnostrocomune,presentalarichiestaallaPrefetturadiBergamo per presenza piùdatatadiunapesapubblicaaBrembillarisaleal1902,quandoPietroCol- Inoltre, perpesareillegnamedivennenecessarialapresenzadiunapesapubblica.La Quaderni Brembani 19 utensili, maessendouncampopiuttostovasto,saràoggettodiunasuccessivaricerca. Oggetti tornitideiprimidecenni delNovecento 238 animini 5 . RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 239 Scheda commerciale di Domenico Scaglia del 1902 Scheda commerciale billa le novità tecnologiche che aveva avuto modo di osservare alle esposizioni e alle di osservare alle aveva avuto modo tecnologiche che billa le novità lombardo. nel capoluogo che si svolgevano fiere campionarie esiste lo stabilimen- in cui tuttora probabilmente nell’area laboratorio, Nel suo piccolo il numero di cui non conosciamo un gruppo di operai Scaglia a Brembilla, to Martino vengono torniti ar- di 12 anni), figura anche un ragazzo nel 1902-1903 (ma tra i quali la riparazione di uova di legno per porta aghi di cucito, l’industria tessile, ticoli per yo-yo. calzini e i giocattoli centro, era presente Novecento, nella stessa contrada di Brembilla Inoltre, ai primi del buona qualità tecnica, varian- Scaglia che produceva oggetti di la torneria di Domenico fino agli apparati elettrici. ai giocattoli, dagli articoli militari, do dalla passamaneria dei macchinari elettrici La svolta epocale abilità tecnico-manuale, con mano erano prevalenti esperienza ed Se nella tornitura a meccanica per attrezzare gli era richiesta una preparazione l’arrivo dei torni elettrici, nuovi torni potevano essere lavorazione degli articoli da tornire. I utensili adatti alla agivano su diversi assi di la- avevano leve, stanghe, o volani, che azionati a pedale e vorazione. Brembilla dalla ditta Martino Scaglia di Mi- le novità di produzione giunsero a Tutte in uso per migliorarne le prestazioni, oltre a pro- lano, che modificò dei macchinari già speciali nel reparto interno di meccanica, av- gettare e costruire dei propri macchinari locali. Nel 1912 la ditta Scaglia ottenne un bre- valendosi di ingegnosi tecnici e operai le fasi di tornitura, sfruttando il movi- vetto per un tornio automatico che velocizzò mento di ritorno degli utensili. eccellenti e caparbi operai, alcuni dei quali si Nel suo stabilimento si formarono tanti e foschi scantinati, a volte utilizzando vecchi misero in proprio, iniziando in modesti Scaglia. torni in disuso acquistati dalla stessa ditta Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 239 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina240 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA 6 AncoraoggiaBrembillasinotano diversiexoperaidellegnoconlemaniprivediuna,dueeanchetrefa- che amputavanoleditadelmalcapitatolavoratore gate tramitel’alberocentraleallepuleggedeitorni,o segheanastrodette erano dovutiagliindumentichesiimpigliavanonellecinghie ditrasmissione,colle- Gli incidentipiùfrequentinelletorneriedellegnoneiprimi decennidelNovecento Il lavoro nelletornerie:gliinfortuni dei lavoridifalegnameria. l’archivio delComunediBrembilla.Inalcunequestetornerie venivanosvoltianche titolare. Lafontediquestidatièunelencostilatoamano nel1920econservatonel- va datoalsempliceoperaioe36“ complessivo di101operai,suddivisieclassificaticome65“estranei”,titolocheveni- Negli anni Venti nellanostravalleeranooperative ben16tornerie,perunnumero Gli anni Venti delNovecento tori comei Todeschini, iFilippieRoccoZanardidaBlello. Inoltre dalla Valle Imagna,neiprimiannidelsecolo, giunseroaBrembillaaltritorni- gli occhicausavanofastidiosi disturbi.Cosìcomeproblemiprovocaval’inalazione staccavano dallapresadella contrappunta ecolpivanoiltornitore;purelescheggene- Altri frequentiinfortunieranolecontusioniprovocatedai pezzichepervarimotivisi Quaderni Brembani 19 Carta intestatadellatorneriadiMartinoScaglia langi, perfinoanchecontreditamancanti. degli anni Venti delNovecento familiari 240 ”, riferitoaglioperaiparentiofamigliaridel commerciali deglioggettitorniti. Zanardi), nonesistevanoschede glia quelladeiFratelli Todeschini & maggiori (ladittadiDomenicoSca- dotti, ancheperché,aparteleaziende gli occupatieiltipodiarticolipro- Non conosciamoilnumerototalede- con 10dipendenti. neria diSebastianoLocatelli(Boina) delfoglia c’eralafalegnameriaetor- Bersaglio, l’attualeviaLibertà;aCa- deschini &Zanardierasituatainvia trada Valletta, mentrelaFratelli To- Una torneriaerapresentenellacon- Piazza. Brembilla, nellacontradadettaanche cio) situatenell’alloracentrodi Scaglia eaquelladiCarminati(Pe- attive ben12tornerie,oltrealledue guerra mondialeaBrembillaerano Prima delloscoppiodella un po’ intuttelecontradedelpaese. golio eronziodeitornididiffondeva Nei primiannidelNovecento,ilci- 6 . bindele , RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni . 241 7 di lavorazione vengono aspirate rendendo più salubre l’ambiente di lavoro. 7 Negli anni recenti i macchinari si sono evoluti e gli infortuni sono nettamente diminuiti. Anche le polveri sono evoluti e gli infortuni sono nettamente diminuiti. Negli anni recenti i macchinari si 7 della polvere del legno lavorato, soprattutto del palissandro, un legno esotico piuttosto palissandro, un legno soprattutto del del legno lavorato, della polvere respiratorie le mucose e vie dannoso per Una testimonianza interessante di questo periodo è quella relativa all’infortunio veri- è quella relativa di questo periodo interessante Una testimonianza venne regolarmen- Carminati (Pecio); di Giacomo nello stabilimento 1911 ficatosi nel sede dell’istituto della con i dati dell’infortunato, in un’apposita scheda, te registrato nome del testimone prognosi e dinamica, la relativa la descrizione della assicuratore, incidenti av- tempi non era scontato rubricare dettagliatamente dell’infortunio: a quei lavoro. venuti sul posto di Trenta Gli anni nel fascista creasse difficoltà dell’autarchia imposta dal regime Nonostante la politica Tren- lavorazione, negli anni e poi gli attrezzi e i macchinari per la reperire il legname all’indole creativa e alla ca- aumento delle tornerie attive. Grazie ta si nota un discreto di cui due tornivano bot- si aprirono altri 10 laboratori, parbietà dei nostri imprenditori an- di Brembilla, emerge dai registri delle attività produttive toni in legno. Purtroppo, tre di essi chiusero presto i battenti. che il dato che ben di importazione stimolò la creazione La limitata possibilità di avvalersi di macchinari e di altri meccanismi per la lavorazione del legno. per la costruzione di torni di officine aveva un reparto di metalmeccanica che si La già citata Martino Scaglia al suo interno e dell’impiantistica dello stabilimento. occupava della manutenzione dell’attrezzatura mansioni fonderanno poi delle aziende co- Alcuni degli operai esperti, addetti a queste del legno. struttrici di macchinari per lavorazione regime fascista, e controproducente politica dell’autarchia adottata dal L’insensata di alimenti, materie prime e beni, aveva in- produttiva che mirava all’autosufficienza portato avanti anche da alcuni tornitori di nescato anche un mercato clandestino, di provenienza straniera che era necessa- Brembilla, di articoli meccanici più evoluti, rio tenere nascosti per evitare severe sanzioni. si aggiunsero nel 1936 le sanzioni com- Ad aggravare il quadro della crisi economica contro l’Italia, responsabile dell’invasione del- merciali della Società delle Nazione l’Etiopia, avvenuta nel 1935. artigianali nelle contrade della valle Gli anni Quaranta e i distretti e raggiungibili solo tramite ripide mu- In alcune contrade situate lontano da Brembilla Questi laboratori avevano l’indubbio vantaggio lattiere sorsero delle piccole tornerie. la materia prima, ma risultavano estremamen- della vicinanza ai boschi che fornivano dei prodotti finiti. Un vero e te svantaggiati per il trasporto e la commercializzazione pesante attrezzatura dal fondovalle fino alle proprio problema era poi il trasporto della risolto caricando a dorso di mulo i pezzi di tor- tornerie montane, problema che venne come Chi- ni, trapani e altri apparecchi, che venivano poi montati sul posto. Contrade Cadonzel- gavacca, Cadamone, Garateno, Casefuori, Cadelfoglia, Malentrata e Cerro Si li, erano dei micro distretti artigianali specializzati in diverse tipologie di manufatti. Antonio Bettinelli produceva tornivano oggetti più disparati: a Malentrata-Sottosiepe Pie- sedie corredate di impagliatura eseguita dalle donne della contrada; a Cadamone, Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 241 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina242 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA raccolte neglispiazziperl’essiccazione. del cliente.Finoapochianni fa,noneradifficile vedereaBrembilla lecatastedilegno gliate inassicellequadratecon spessoreelunghezzavariabile,inbaseallerichieste zione naturale. Terminato ilperiododistagionatura,leassivenivano ulteriormente ta- vano inassiitronchichevenivano poiaccatastatiindepositiall’apertoperl’essica- Indispensabile passaggioperl’industriadelletornerieerano lesegheriecheseziona- Commercianti dilegnamiesegherie (Cinco), tracuiuntornioacombinatafunzionanteconmotore ascoppio. di illuminazione,usandopropriotorniealtreattrezzature delDomenicoLocatelli cesso diriconversioneproduttiva,iniziandoatornirecomponenti inlegnoperarticoli anni Sessanta,aLaxolo,ilfalegnameBattistaCarissoni avviògradualmenteunpro- I tornieleattrezzaturediDomenicoLocatellirestarono alungoinuso:ancoranegli perché venisseropoimontatisulposto. pezzi deisuoimacchinariprodottidaDomenicoLocatelli (Cinco)ingroppaaimuli, dustria tessileoltreamaniciperdiversiattrezzi. Anche luifucostrettoafarsiportarei questa contradaneglianni Trenta, GuidoMartireproducevarocchettiespoleperl’in- Un altromicrodistrettoditorneriaeraCasefuori,raggiungibileconunamulattiera;in Carlo Zanardisioccupavadellalavorazionedeibottoni. Quaderni Brembani 19 I popolariPinocchidellatorneria di Pietro Pesenti(Pero) 242 Alla frazionediGaratenoiltornitore finitivamente nellalocalitàCorna. sferì nelborgo diCadeguerinoepoide- di lavoronelladistantecontrada,sitra- tra minuteriainlegno;dopopochianni varie fogge,manicipervariattrezzieal- le perchieseeambienticivili,bottonidi gavacca, Antonio Gregistornivacande- In unoscantinatodelborghetto diChi- vescica. ca fucausadimalattiecancerogenealla scelta; purtroppoquestasostanzachimi- dosi variabiliasecondadellatonalità mente inpolvereediluitaconacquaa usava la Per lacolorazionedeipezzitornitisi geva allacontradadiCadamone. pianoro pocodistantedell’Aralegiun- venne installataunatelefericachedal no impiegatiimuli,successivamente manufatti neiprimiannidiattivitàfuro- Per illegname“estero”etrasportodei domestici. bili, fischietti,bocce,maniciperarticoli trombette, burattinidiPinocchiosnoda- operaie eoperai,eraspecializzatoin tro Pesenti(Pero),conunadecinadi anilina di colorerosso,solita- RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni ”, soprannome che venne dato nel pas- 243 pelabroc Autocarri per il trasporto di legname Autocarri per I brembillesi, per tradizione, erano abili boscaioli e questo facilitò il reperimento della e questo facilitò erano abili boscaioli per tradizione, I brembillesi, Scaglia, erano quel- antiche, oltre alla Le segherie più dai nostri boschi. materia prima quel- Salvi (Bisiga) e sucessivamente Bonaventura Carminati, (Pecio), le di Giacomo Angelo e di Giuseppe Gamba Angelo Rota, di (Magher), di Angelo Carminati le di e figli (Zanar- di legnami Giuseppe i commercianti (Pistola) e aggiungiamo Carminati Personeni de) e Giuseppe la per soddisfare però, era insufficiente Brembilla Valle della Il patrimonio boschivo produzione sia l’esigua va- crescita: non giocava a favore della domanda in costante dal mercato, sia la penuria di legni a fronte della varietà richiesta rietà disponibile di accelerata”, cioè da una dagli aiuti per la cosiddetta “coltura bosco ceduo, aggravata di conifere, a scapito delle destinati a chi piantumava fusti serie di incentivi economici di legname che era più accen- creò uno squilibrio nella tipologia foreste cedue. Questo Brembana. Valle tuato in alta viene svolta in capienti essiccatoi a Brembilla da oltre quarant’anni L’essiccazione che permette di ottenere un processo programmato e controllato metallici, chiusi con e veloce. un risultato più adeguato tronchi di diametro ridotto, usati interi per tor- Invece per facilitare l’essiccazione dei scortecciatura, che veniva fatta a mano niture particolari, si procedeva alla parziale con un apposito raschietto dagli abili “ sato ai brembillesi. Il boom degli anni Cinquanta e Sessanta del resto anche in Italia, una crescita economi- Il dopoguerra segnò a Brembilla, come avviate ben 15 nuove tornerie e laboratori di articoli in le- Verranno ca straordinaria. e l’illuminazione, oltre a soprammobili di gno: si producevano elementi per i tendaggi Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 243 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina244 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA l’idea. artigiano illuminatodaunguizzo d’ingegnoeuntornitorechepoiriuscivaarealizzare to daquelligiàincommercio; spessosiverificavaunaproficuacollaborazionetraun correnza, soprattuttoperché permetteva disvilupparenuoviprodottiprendendospun- costo dellavoroedallacreatività, fondamentaleperreggereilconfrontoconlacon- La penetrazionecommercialenelmondodellenostretornerie erafavoritadalbasso fronti deipaesicapitalisti. ticolarmente facileperchécaratterizzatoalloradallachiusura commercialeneicon- cevette nel1968dellecommessedallaRepubblicaPopolare Cinese,mercatononpar- La torneriadiFrancescoBettinelli,specializzatonellaproduzione disedieinstile,ri- tando ancheall’estero. ne dell’aziendapassòalfiglioDinochesispecializzònell’arredo perilbagno,espor- Foppa-Pedretti, accessoripermobilieattrezzidomestici; poi,neglianni,laconduzio- La torneriadi Andrea Salvi(RicodelaBepa)peresempiotornivacomponenti comparto dellanautica. mento siaperlacasa,gliesercizicommercialieristorazione,compresoil di mobili,checommissionaronoalletorneriebrembillesicomponentiperl’arreda- Le richiesteprovenivanodaclientidituttoilmondooltrechenoteaziendeitaliane no unmaggiorepregioagliarticoliprodotti. nale siaestera,alcunidinotevolequalitàebellezza,chepertramacoloreconferiva- ritocco diintagliopersonalizzato.Ilegnamiutilizzatieranosiaprovenienzanazio- tutti itipi;aquestiultimi,ingenere,oltreallatornitura,venivaaggiuntounulteriore Quaderni Brembani 19 Operaie dittadiGiacomoCarminatineglianniSessanta 244 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 245 la, l’altro maggiore distretto produttivo per le tornerie del legno era la Valle Imagna, Valle la, l’altro maggiore distretto produttivo per le tornerie del legno era la che deteneva il primato di produzione e occupati. verse fasi di lavorazione; erano dotate anche di caricatori di pezzi semilavorati, che verse fasi di lavorazione; erano dotate carteg- venivano trascinati verso gli utensili di tornitura, foratura, fresatura e a volte ope- giatura, con la conseguente riduzione dei costi di produzione; inoltre un singolo raio poteva controllare contemporaneamente diverse macchine; Ciò che invece costituiva una seria minaccia, sempre più aggressiva, era l’impiego Ciò che invece costituiva una seria minaccia, sempre più aggressiva, era usi. della plastica, che tendeva a sostituire gli articoli in legno nei più disparati - oltre a Brembil- la scarsa concorrenza che poteva insidiare i nostri produttori; infatti, Delocalizzazione limitrofa Delocalizzazione si scontrarono con delle tornerie e la continua espansione anni Sessanta Il boom degli la stretta conforma- stabilimenti ma nuovi e ampi dello spazio. Servivano il problema rendeva gli spazi pianeggianti, scarseggiano Brembilla, nella quale Valle zione della sban- procedere con lo Occorreva costosa, la loro costruzione. oltre che difficoltosa, di alti e massicci innalzamento e con il conseguente degli scoscesi pendii camento rimosso a monte per che venivano poi riempiti con il materiale muri di contenimento, quali costruire capannoni e industrie. creare dei pianori sui simile spesa e spostarono la non se la sentirono di sostenere una Alcuni imprenditori significative realtà indu- limitrofi, diventando anche delle loro attività nei comuni striali. Gotti (Celi) ad Ambrogio e Battista di Giacomo Busi a Sedrina, di TAIL È il caso della dei fratelli Car- della FCA , di Luciano Bettinelli a Almè, della BIBI-LINE che alcuni di- sottolineato Va Bettinelli e Giuseppe Zanardi. minati a Sedrina, Giulio “fedeli” ai loro datori di che lasciarono Brembilla rimasero pendenti di queste tornerie nei comuni limitrofi, a lavorare negli stabilimenti delocalizzati lavoro, continuando per diversi anni. facendo i pendolari ogni giorno, anche Non solo tornitori modellare il legno a volte erano anche i falegnami, che avevano affinato lavorare o A decorazioni oppure creavano componenti di tecnica e qualità esecutiva: aggiungevano anche scultori, sia per innate qua- mobili e oggetti di arredamento, si improvvisavano lavorativa. lità artistiche sia grazie all’esperienza della Camera di Commercio di Bergamo, Per esempio, da una scheda datata 1920 at- Antonio Gamba era registrato sia come tornitore sia come falegname, che emerge dal momento che quella di tornitore era tività prevalente, quest’ultima (ipotizziamo) da applicare a mobili, infissi e altri attrezzi. subordinata alla produzione di accessori dal- dei fratelli Carminati, che la FCA effettuato Ben più tracciato è il passaggio che ha nel 1989 hanno dato avvio alla riconver- la originaria falegnameria dei loro antenati, lavorazione del legno con una vasta gamma di sione produttiva rimanendo fedeli alla come pantografi o centri di lavoro. articoli, realizzati con macchinari speciali Gli anni Settanta e Ottanta A anni Ottanta. lunga dei ruggenti anni Sessanta continuò fino a metà degli L’onda economico influirono due fattori determi- mantenere in salute quel favorevole ciclo nanti: contemporaneamente di- l’introduzione di macchine automatiche che svolgevano - Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 245 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina246 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA di Brembilla. dei componentiinlegno,potremmo trovarcidavantiaunpezzolavoratonelletornerie gio conlegnidallevenature edalletonalitàsorprendenti,oppureunlampadariocon yacht dilussochedeveessere arredato,sevogliamoacquistaredeglioggettidipresti- Se peresempioacquistiamo deimobili,osesiamocosìfortunatidapossedereuno conto terzi. risulta aipiùsostanzialmenteinvisibile,datochelalavorazione èquasisempreper La gammadeglioggettilavoratinelletorneriebrembillesi èdavveromoltovasta,ma Una produzione inincognitomacommercialmente diffusa progettazione elaproduzionedioggettiedelementiarchitettonici originali. tificante collaborazioneconildipartimentodiDesigndel PolitecnicodiMilanoperla continenti, mentrelaFCA -CarminatidiBrembillahaavviatounainteressanteegra- tornitore diBrembillamatrasferitosiaSedrina:isuoiarticoli eranoesportatiintuttii Molto apprezzatialivellointernazionaleeranogliarticoli della Tail diGiacomoBusi, poteva durarequalcheora,conferivaunauniformeenaturalelucidatura. cioli, piccolipezzidicartavetrataconsumata,ceraelarotazionecontinuache inclinati, neiqualivenivanomessiassiemeaglioggettidalucidaredellasegatura,tru- ratti, unasortadicontenitoricilindricivariemisure,rotantisiaorizzontalmenteche Nel passatoperlucidareipezziinlegnotorniti,siusavanospessodegliartigianalibu- mercato europeo. negli StatiUniti,maancheperquellicommercializzatidaLeroyMerlin,destinatial atossici ediprovenienzavegetale,indispensabileperesportareprodottiverniciati Molto restrittivoèanchel’usodellevernici,cheesigelacertificazionediprodotti sì lastradaadaltreaziendedelsettorecheseguirannoilsuoesempio. cendosi caricodelcontrollolegnamedialcuneforestedellaCroazia,eaprendoco- La torneriaLodofindiBrembillariuscìperprimaaottenerequestacertificazione,fa- dente FCS,richiestadaStatiUnitieGranBretagna. dard richiesti,come,peresempio,ottenereillegnamelacertificazioneindipen- una costantestabilità. Aprirsi almercato stranierocomportaancheadeguarsiaglistan- me, peresempio,ilperfezionamentodeitrattamentitermicidellegnogarantirne legno, èvastalagammadiprodottimessiapuntopersuperareiperiodicrisi. Febbraio, aigadgetsealtriaccessoriperipiùdisparatiusi,comelecartolinepostalidi ro. Dallemazzedabaseballperilmercatoamericano,agliocchialiprodottidalla31 Nello stessotempo,letorneriebrembillesisisonoaperteancoradipiùalmercatoeste- Sempre dipiùnelsegnodell’esportazione nuovi eusatineipaesideiBalcanipersinoinPakistan, Vietnam, CinaeIndia. Così, dametàdeglianniNovanta,iniziòunagradualedelocalizzazionedimacchinari se, chesiaggiungevanoalbassocostodellamanodopera. Le impresestraniereinqueipaesiricevevanoincentivietassazionemoltovantaggio- viare attivitàindustrialiinnazioniprecedenzasoggettealrigidosistemasocialista. Muro diBerlino,risultavapiùfacileperleimpresedeglistaticapitalistiinvestireeav- Ma eraalleporteunnuovonemicodellenostretornerie:dopoil1989elacadutadel Primi segnalididelocalizzazioneall’estero Quaderni Brembani 19 La fantasiadeitornitorihadovutoandarealpassoconl’innovazionetecnologica,co- 246 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 247 ) ottenuti dalla tornitura. böla ) ottenuta dal taglio longitudinale dei tronchi ridotti in assi di diverso ) ottenuta dal taglio longitudinale dei rasgadüra spessore, e dai trucioli (in dialetto Lo stesso discorso vale per i tappi delle boccette di profumi, per gli articoli da regalo, di profumi, per gli tappi delle boccette discorso vale per i Lo stesso estera, per un basto- italiana o cambio di un’automobile per la manopola del ma anche per esposi- il bagno o per le strutture per arredare per i componenti ne da passeggio, produttore commit- il marchio del noteremo solamente ristoranti e bar: zioni, negozi, o esposto. in vendita tente dell’oggetto ma di gradita fama e gloria apparente, la sorte è senza per i tornitori nostrani Insomma, sostanza economica. Ritorno al legno e ha poi l’utilizzo della plastica è stato dirompente del Novecento in Venti Dagli anni a una considerevole notevole negli anni Cinquanta, portando subìto un’accelerazione del settore. del legno e causando una costante crisi riduzione dell’uso a un rilancio del passa- degli ultimi anni potrebbe portare la svolta ecologista Tuttavia internazionali volti a ridurre numerosi provvedimenti legislativi to, grazie anche ai richiede molti anni per es- Come ben sappiamo, la plastica l’uso di prodotti sintetici. il legno invece si degrada gravi danni all’ambiente e all’umanità; sere smaltita, e crea ecologiche ad acqua favorisce uno smalti- molto più velocemente e l’uso di vernici demografico di alcuni paesi accelera la ri- mento atossico. D’altro canto, l’incremento impiego di legname, con il relativo problema chiesta di merci e implica un maggiore che andrebbe governato da appropriate nor- del disboscamento e della deforestazione, ambientali... Insomma, è il solito dilemma mative per evitare dannose conseguenze del cane che si morde la coda. acquisita nei precedenti anni per rime- Possiamo comunque far tesoro dell’esperienza dannose per il futuro e ripartire per nuove espe- diare, o meglio ancora, evitare scelte rienze produttive. Riutilizzo degli scarti da tornitura del legno era composto dalla segatura (in dia- Il materiale di scarto della lavorazione letto Venivano scartati anche i pezzi difettati che in genere erano il risultato o di una incom- scartati anche Venivano una presa eccentrica del pezzo lavorato (incon- pleta asportazione della corteccia o di automatici, che consentivano una perfetta veniente risolto con l’utilizzo dei caricatori centratura del pezzo). prevalentemente usati per il riscaldamento e Nel passato, la segatura e i trucioli erano esempio, si adoperava per accendere i ceppi di per le stufe economiche: il truciolo, per prodotte dalla legna delle stufe. legno e la segatura rinforzava le calorie fossili per il riscaldamento, si presentò il Poi, con il crescente uso dei combustibili problema di come smaltire gli scarti da tornitura inutilizzati. impieghi: Dal momento che il truciolo è un materiale naturale, trovò con facilità tanti per come lettiera negli allevamenti avicoli o nei maneggi di cavalli, nelle concerie, produ- l’impasto di bachelite, nelle aziende che producevano la pasta lavamani, nella per l’affu- zione degli zampironi, negli elettrodi per saldatura, nei mattoni refrattari, micatura del salmone e addirittura per delle mescole di esplosivi. nei Addirittura i trucioli di pino erano richiesti per la lettiera delle cavie di laboratorio del legno. centri di ricerca farmaceutica per le sue caratteristiche repulsive di parassiti Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 247 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina248 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA 8 Fonte deidatistatistici,laricercaeilprogetto Attract dellastartupConcretas.r.l. Bergamo, acuradell’ar- lioni dieuro sponendo di135filialiall’esterointuttiicontinenti,con unfatturatototaledi350mi- aziende metalmeccanicheealtre12ditipologiediverse, occupando1700addettiedi- re altalavocazioneimprenditorialedella Val Brembilla,chepuòvantareanche42 progressivamente presoilpostodellalavorazionedellegno, consentendodimantene- totalmente dismessioparzialmenteriutilizzatiperl’industria metalmeccanica,cheha Del gloriosopassatodelletorneriedellegnodiBrembilla restanoancoraalcuniedifici bie, masolamenteperpezziunicisurichiestadiclienti. masti cinqueoseitornitorichesannoancoratorniremanualmente conscalpelliesgor- di plasmareillegnoinformecomplesseetempiassai ridotti. A Brembillasonori- speciali macchinariacontrollonumericocomepantografi ecentridilavoro,ingrado non legateallasemplicetornitura.Conl’evoluzionetecnologicavengonoutilizzati gistrate 19aziendeperlalavorazionedellegno,ripartiteintipologiedi Se nel1920aBrembillaeranopresenti16torneriedellegno,unsecolodoposonore- Continuità edevoluzionediun’anticaesolidatradizione gli aspiratoriversoappositicontainer. Attualmente tuttoilmaterialediscartovienedirettamentepompatodaicontenitoride- Quaderni Brembani 19 chitetto Simonetti. Dario Moretti, l’ultimotornitore del legnodiBrembilla 8 . 248 cassoni deicamion. nivano svuotaticoncadutaliberanei to neisilosche,unavoltariempiti,ve- ai torni,atrasferireilmaterialediscar- sò poi,tramitegliaspiratoriapplicati ammassati incassettedilegno;sipas- pi venivanoinsaccatiinsacchiditelao Gli scartidilavorazioneneiprimitem- mezzi ditrasporto. in stabilimentoeilcaricamentosui di ammodernamentoperlostoccaggio Anche questosettoresubìunprocesso autotrasportatori diBrembilla. questi derivatierasvoltodanumerosi lettiera perimaneggi;iltrasportodi ducono pellet,pannelliditruciolatoe viene assorbitadalleaziendechepro- tualmente, laridottaquantitàdiscarti chiesta eproduzioneditrucioli. At- l’estero, conconseguentecalodiri- ne tornerie,furonodelocalizzatial- da tornituradellegno,comepurealcu- produttivi cheutilizzavanogliscarti Nel corsodeglianni,alcunicomparti RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Graziana al- Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni e della piuttosto rara Iglica concii 249 . Sempre sul versante forte la presenza di briofite che concorrono e la presenza, tra scaturigine e versante, della a “Mufolenta”, nome locale per Muffolenta, che prende il suo nome dalla estesa che prende locale per Muffolenta, a “Mufolenta”, nome geologi e dei botanici studiosi o muschi, si configura, a detta dei colonia di muffe Arrigo Arrigoni di questo genere di cose, come un eccezionale biotopo (luogo di vita) e la sua sorgente, di questo genere di cose, come un eccezionale incrostanti della Lom- più importanti sorgenti sempre attiva, è considerata una delle denominata “Strada bassa” e posta sulle bardia. Situata lungo la vecchia carrareccia, rispetto al torrente Enna per il grande in- pendici del Costone d’Olda, in riva sinistra studi e pubblicazioni da parte di geologi teresse scientifico è stata oggetto di numerosi e malacologi (studiosi dei molluschi), in particolare da parte di Enrico A. Bini) (come appassionato e a lungo collaboratore del Pezzoli, recentemente scomparso, ricercatore Pezzoli, appassionato di storia locale ol- Museo Civico di Scienze naturali di Milano. Imagna, era molto le- Valle lungo a , in tre che naturalista, e che ha abitato a censite e descritte nel corso di tanti di cui conosceva, avendole Taleggio Valle gato alla in particolare quelle “captate” e fatte oggetto di in- anni, un gran numero di sorgenti Nei bottini, nei cisternelli, nelle fon- terventi, con opere di presa, da parte dell’uomo. - diceva -, c’è una presenza notevole di rare tane, nei bacini puri e non trattati a cloro forme di vita microscopica. a cuore, considerandola straordinaria, tutte, quella che gli stava particolarmente Tra vera e propria ma per l’intera area di risorgiva non solo e non tanto nella sua parte di concrezioni di deposito, di muschi e di rare for- distribuzione delle sue acque ricca di da lui ripetutamente visitata a partire dai me di vita, era proprio quella della Mufolenta analizzata e curata come una “sua” creatura primi anni Sessanta, descritta, fotografata, scritti, ha ripetutamente messo in rilievo sia le preziosa. Pezzoli nei suoi interventi e fuoriesce al contatto tra due diverse conformazioni che caratteristiche della risorgiva e cal- foro carsico al contatto tra argilliti rocciose (“l’acqua scaturisce da uno stupendo vasca cari stratificati”) e sia il “vistoso fenomeno di deposito concrezionale (non nella verso di raccolta della scaturigine ma sul pendio posto tra due tornanti e che scende “da par- l’Enna, ndr), sia fossile che in corso” e l’importanza della sua colonizzazione Rinveni- te di due Molluschi idrobiidi di cui uno stigobionte di antica distribuzione”. bili nelle sue acque, secondo lo studioso, una rigogliosa popolazione di pestris Bythinella schmidtii nella deposizione di calcare e che Pezzoli teneva particolarmente d’occhio. Uno studioso appassionato: Enrico Pezzoli. Enrico appassionato: Uno studioso Taleggio di Alpini degli E il bell’intervento di La sorgente della “Mufolenta”, della La sorgente Taleggio Valle della un gioiello L Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 249 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina250 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA dotto almenounapartedell’acquadellarisorgiva ericonvogliandolasulversantedi dro Perego,erapoiriuscitoinqualchemodoaintervenirerimettendonelvecchiocon- Pezzoli, conl’aiutodialtristudiosieesperti,inparticolareCesareRavazziSan- anni primachesiritorniallacondizioneoriginale”. nomeno -scrivevaPezzolinelsuogridodiallarme...sarebberonecessarimigliaia do nascitaecrescitadialtrespeciedecisamentemenorare.“Unavoltadistruttoilfe- del depositoealterandolespeciepresentidamillenni,apartiredaimuschi,favoren- fontana eversante-,stavanomettendoinfortecrisiilbiotopo,fermandofenomeno coperto dilastrepietracheattraversavainsotterranealasedestradalecollegando anni fa,avevanoinvecerispettatoconlarealizzazionediuncanaleinacciottolatoe che ilavoridiformazionedellastradabassa,realizzatidalComune Vedeseta 110 Le acquedellasorgente, ricchedicalcare,allontanatedalversantedistribuzione- alta Valle BrembanaavevalambitolaPianadiLenna. ne avvenutacirca11-12 milaannifaecheharisparmiatolavalle Taleggio mentrein rumjulianum nelle cuiacqueavevariscontratoancheunminuscologasteropode,il taleggini, accusatidinoncurarsiungioielloinestimabilecuilavalledisponee zione delleacquediscarico,nonavevamancatolevareforticriticheagliamicival- do trovatalafontanamanomessaeunagravealterazionedituttoilsistemadistribu- Talché unadozzinadiannifa,dopodellesuevisiteperiodichecontrollo,aven- Quaderni Brembani 19 Una fotorecente dellasorgentecon lafontanelladiraccolta.L’acqua, medianteilripristino del canalesottostradale,èstata riconvogliataversoilversanteattivo,riccodibriofite , lacuipresenzarisaleaddiritturaaperiodianterioriall’ultimaglaciazio- 250 Bythiospeum fo- RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 251 tratti da un CD di Enrico Pezzoli tratti da un CD di Enrico Due particolari del fronte di deposito della Mufolenta, in foto di parecchi decenni fa, di parecchi di deposito della Mufolenta, in foto Due particolari del fronte deposito. “Col nostro intervento di novembre - scriveva nel 2007 - si è ripristinato il deposito. “Col nostro intervento di novembre è confermata la fauna malacologica”. regime originale e nella scaturigine si e dei percorsi di accesso costituiti dalla rete Restava il crescente abbandono dell’area Bassa, magnifica opera progressivamente di- di sentieri e, soprattutto, dalla Strada anni Ottanta del secolo scorso, di uno dei due smessa dopo la caduta, alla fine degli toccata da episodi franosi e dal cedimento di grandi ponti sull’Enna, invasa dai rovi, che la caratterizzano. alcuni dei tanti altri ponticelli ad arco sorriderebbe. Perché grazie a un bell’in- Ora Pezzoli, burbero ma schietto, finalmente, Vedeseta straordinaria, la strada (scendendo da tervento di pulizia e di manutenzione anche per ragazzini e per persone anziane o da Olda) è tornata comodamente agibile, visitabile. Sorriderebbe, soprattutto, perché e la zona della Mufolenta nuovamente il vecchio canale in acciottolato, ha ripor- l’intervento, recuperando in modo completo della fontana che hanno ripreso ad alimen- tato sul giusto versante le acque di scarico nel frattempo non rimaste irrimediabilmente tare le loro antiche creature, speriamo concrezioni. danneggiate, e a depositare le loro ricche di lode, e che ha comportato un bell’impegno, Il merito del recupero, davvero degno hanno aggiun- Amici degli alpini che, già che c’erano, e agli Taleggio di Alpini va agli anche un’area attrezzata per il picnic nel verde, to ai lavori di pulizia e del ripristino e tutta l’attrezzatura connessa, pentolame e, for- con tavoli e sedili robusti, con griglia grappa digestiva! I gruppi e le famiglie pos- se, nascosta da qualche parte, anche una qualche ora. C’è solo da augurarsi che tutto sono arrivarci e passarci tranquillamente sem- avvenga con la consapevolezza e il rispetto massimi che tutti dobbiamo praticare belle ri- pre più nei confronti del patrimonio comune e senza i quali anche le cose più anche da parte delle Istituzioni ci Auspicabile che schiano di degradare velocemente. preziosi, sia sensibilità e un occhio attento perché la presenza di elementi naturalistici Doveroso come è il caso della Mufolenta, sia sempre salvaguardata e resti godibile. stessa, precisare che l’area picnic, posta nei pressi della fontana ma nel rispetto della Te- i è stata ricavata su area privata con il pieno consenso della famiglia proprietaria, stori di Digione, abitante in Francia ma originaria di Olda. Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 251 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina252 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA della preziosaMufolenta. Forse anchela“calchéra”,enonsisachealtroancora,andrà adarricchirel’attrattiva bia deitorrentiealsabbionechevenivacavatolocalmente. imbiancatura, didisinfezioneeigienizzazioneperfare malte, miscelandolaallasab- produzione, mediantecotturadeisassi,dellacalce,preziosissima comematerialedi senti, comelepiazzedacarbone,sulterritoriovaltaleggino euntempoutilizzatiperla Centrale diForcolaodelBuco,lastrutturauna“calchéra”, ifornidiffusamente pre- mamente haindividuatolungolostrettosentierochedalla fontanaportavafinoalla locemente neiparaggidellasorgente. E, pernonstarfermo,darsinuoviobiettivi,ulti- al “Cul”d’Oldaesullaqualesiinnestailsentiero,anch’esso ripristinatochecalave- che, conandamentopianeggiante,dallalocalità“Caràl” diOldaandavapropriofino to alripristinodiunsecondopercorso,pulendoerendendo praticabilelamulattiera ci -unaporta,finestra...dellecasecontadinedivolta.Mahaancheprocedu- pietre squadratetufaceetipichedituttoilcostoned’Olda)alcunielementicaratteristi- dagli edificiinabbandonodel“Cul”d’Oldaeportatiqui(legname,mattoni,coppi, non soloharimontato,pocoprimadellafontana,conilmaterialeoriginaleprelevato bassa ealripristinodell’areadellasorgente nonsolohaaggiuntol’areaattrezzatae mano cheprocedevaneilavori,aldilàdell’intentoiniziale. Alla puliziadellaStrada l’idea elavogliadirecuperareMufolentaglisiaandatacrescendosemprepiù,man lo, l’instancabileoperatore.PerGiorgio Manzoni,idraulicoinpensione,credo,che intervento èstatoilpromotore,l’animatoree,insiemeall’amicoCamillodelMistiro- Ma nellaclassificadeimeritièdoverosospendereunaparolapercoluichediquesto Quaderni Brembani 19 La sorgenteeil“deposito”dellaMufolentainmappa(12,sulladestra) 252 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 253 Manuela Sabatini e ome da undici anni a questa parte, il Gruppo Culturale di Santa Brigida ha com- a questa parte, il Gruppo Culturale di ome da undici anni come esecutrice Manue- individuando di un affresco, missionato la realizzazione Fulvio Manzoni la Sabatini, artista milanese, ma valsassinese di adozione, alla sua quinta opera tra la Sabatini, artista milanese, ma valsassinese quelle presenti sul territorio comunale. informò del lavoro assegnatole e dei suoi dub- Durante la stagione estiva, Manuela mi le caratteristiche di quella preesistente: una bi per un’opera che doveva riprendere ai lati. Data l’impossibilità di risalire alle fi- Madonna con Bambino sul trono e i santi la richiesta è stata quella di rappresentare gure dei santi per la poca documentazione, Allora, le consigliai di focalizzare la sua atten- Santa Brigida d’Irlanda e San Rocco. così poco conosciuta in Italia e spesso con- zione sulla figura e sulla vita della Santa, e ricerche, Manuela è riuscita ad appas- fusa con quella di Svezia. Dopo suggerimenti di collocare Brigida al centro della sce- sionarsi all’esecuzione dell’opera, decidendo na. perfetto, a cominciare dalla ricerca dei colori, Il risultato l’ho trovato personalmente antico dove è stato realizzato, la piccola fra- in sintonia con quelli delle case del borgo Averara in auto percorrendo la strada che da zione di Caprile Inferiore, accessibile o, a piedi, da Santa Brigida. Moresca Val porta in davanti ad ogni opera d’arte sono sogget- Premettendo che le emozioni che proviamo vivo, intenso, perché trasmette quello di cui il tive, considero il lavoro di Manuela Appena l’ho visto completato, In che modo? mondo ha bisogno: tranquillità e serenità. la madre, la vita, la nascita, posizionata giusta- ho subito identificato nella Madonna, mente vicina a chi la osserva. spesso in epoche di pandemia come simbolo Lo stesso vale per San Rocco: raffigurato in quest’opera appare invece con lo sguardo pie- rassegnazione e morte, di sofferenza, di gua- no di tenerezza, si rivolge alla vita, al bambino, che indica la sua piaga in segno rigione. il fuoco Poi, Santa Brigida, in piedi e al centro, vestita di bianco e con i suoi simboli: la croce sul capo, che secondo una leggenda apparve dopo l’accettazione dei suoi voti; di Santa celtica di paglia da lei intrecciata, presente anche nello stemma del comune e vesco- Brigida; il pastorale tipicamente irlandese, ad evidenziare il ruolo di badessa la perga- vo, prerogative che le monache consacrate conservarono fino al XII secolo; spirituale, mena, che riporta quel che si presume la Santa abbia lasciato come eredità di L’affresco dedicato a Santa Brigida d’Irlanda, Brigida a Santa dedicato L’affresco Caprile Inferiore frazione nella realizzato Brigida di Santa C Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 253 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina254 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA landa, maunaconversioneal cristianesimoveloce,dovutaalfatto(amioavviso)che polo celticoirlandeseverso un nuovocamminospirituale.NoncifuronomartiriinIr- Manuela haresounpo’ digiustiziaaquestagrandemonaca,cheseppe condurreilpo- e cristianesimo,incuivisse Brigida. l’universo echelapittriceha volutoricordareperilmomentostorico,trapaganesimo nuela inlatino;l’anelloconil Triskell, unsimbolo celticocherappresentaleforzedel- cioè l’introduzionedellasuaregolamonastica,chehopensato efattotradurredaMa- Quaderni Brembani 19 L’affresco raffiguranteSantaBrigidad’Irlanda,SanRoccoela MadonnacolBambino realizzato aCaprileInferiore, frazionediSantaBrigida,dall’artista ManuelaSabatini 254 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 255 i sacerdoti celtici abbracciarono, quasi all’unanimità, la nuova fede portata da San Pa- la nuova fede quasi all’unanimità, celtici abbracciarono, i sacerdoti la prima abba- ancora trentenne, fondò che Brigida, non paese. Di certo si sa trizio nel dove si celebravano sito sacro celtico, costruire su un successivamente, fece zia e che, a capo di tutte stesso nome, l’abbazia che portava il suo di una potente dea riti in onore e qui il fuoco la regola dell’ordine Kildare. Qui, redasse di Cill Dara o le altre: quella inglese sotto Enri- sino all’invasione sempre acceso, alla Santa rimase sacro dedicato fece portare i resti riesu- le abbazie, spense il fuoco sacro e VIII, che distrusse tutte co Alsazia. Portogallo e in mati della Santa, in fu Santa Brigida a coltivar- il seme del cristianesimo in Irlanda, ma San Patrizio, portò incoraggiando una visio- popolo irlandese verso questo nuovo mondo, il Traghettò lo. molti studenti e monaci, pro- e spirituale, motivo per cui ne religiosa più caritatevole alla ricerca della co- si trasferirono in quei centri monastici venienti da tutta Europa, noscenza. evangelizzazione dell’in- partirono poi per contribuire alla Dall’Irlanda quei religiosi poco e dubito che il cristiane- dai barbari. Costantino era morto da tera Europa, invasa compito in quell’epoca, ed era La Chiesa aveva un grande simo fosse molto diffuso. che era la più avanzata del mondo, quella ro- quello di salvare una civiltà, una cultura di fatto aveva ereditato dal crollo dovuto alle mana, in quell’impero d’Occidente che una politica più aggressiva da parte del prime invasioni barbariche. Questo comportò che cercò di fondere la forte spiritualità celtica di quella irlandese, papato, a differenza inglesi, nel XVI secolo, distrussero tutto ciò che ai nuovi dogmi cristiani. Gli invasori religioso stesso, le immagini che la ritrae- rappresentava la Santa (le abbazie, l’ordine che univano gli irlandesi, rendendoli più fa- vano), tentando così di tagliare le radici cilmente assoggettabili alla cultura inglese. druida, badessa e vescovo, fu la madre di Santa Brigida da Kildare, patrona d’Irlanda, ai padri, sicuramente la madre del cristianesimo un popolo, di una nazione e, insieme europeo. una statua realizzata alla fine del XIX secolo Nel comune di Santa Brigida si venera una badessa con un libro rilegato in mano, dall’artista Eugenio Goglio, che raffigura nero... che ricorda più Santa Brigida di Svezia un pastorale di bronzo fuso, vestita di che non la Patrona del paese. a Caprile Inferiore, che, nel suo affresco Un grazie particolare va all’amica Manuela di Santa Brigida d’Irlanda. ci ha restituito un’immagine più appropriata e interesse nei confronti di questa grande Spero di essere riuscito a creare curiosità come la Maria dei Gaeli. donna, venerata nelle isole britanniche Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 255 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina256 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA I con lafrequenzadellafacoltà diGiurisprudenza;impegnocomepraticantepressolo consentì dicontinuareglistudi, comedesiderato:iscrizioneall’UniversitàdiPadova L’intervento deldirettorecollegioqualeeraospite,donFrancesco Bricolo,gli per Giuseppe Tovini siprospettavaancorala necessitàdidoverinterrompereglistudi. del Piemonte,appoggiatodalla Francia,percuiilclimapoliticononeradeipiùsereni; Proprio inqueigiorni,inoltre,sistavacombattendolaguerra tral’AustriaedilRegno guzzi affranta, conseifigliinteneraetà elafamigliainprecariecondizionieconomiche. mese dilugliodellostessoanno,morìilpadreMosè,lasciando lamammaRosaMala- Mentre erainvacanzaaCividate,fucolpitodalprimogrande doloredellasuavita:nel studi liceali,nel1859. frequentare ilCollegioMazzadi Verona, doveriuscìacompletarebrillantementegli Grazie all’interventodelloziomaternodonGiovanBattista Malaguzzi,fuammessoa che dellafamiglia,minacciavanodicostringerloadinterrompere persempreglistudi. frequentando ilginnasioelaprimaclassedelliceo;ledisastrose condizionieconomi- dove rimasefinoal1858, Nel 1852,fuaffidato, insiemealfratelloStefano,CollegioMunicipalediLovere, bambino unaspiccatapassioneperlostudio. parteneva allaProvinciadiBergamo) daunamodestafamigliarurale,dimostròfin Regno Lombardo Veneto, sottoildominiodell’Austria edamministrativamenteap- Nato aCividateCamuno,il14marzo1841(la Val Camonicafacevaancorapartedel sitazione diSantaMaria,aMassaeCozzile,inprovinciaPotenza. 1952, consistentenellaguarigionestraordinariadiunasuoranelmonasterodella Vi- la CongregazionedeiSanti,nel1997,diunmiracoloeffettuato dallostesso Tovini nel Beatificazione resapossibiledalriconoscimento,dallaCommissione Teologica edel- seppe Antonio Tovini, laicoimpegnatonell’apostolatodellaChiesa. vanni PaoloII,pressolostadioRigamontidiBrescia,èstatoproclamatobeatoGiu- Il 20settembre1998,nelcorsodiunasolennecelebrazione,presiedutadapapaGio- personalità piùillustridelmondocattoliconegliultimidecennidell’Ottocento. in considerazionelafiguradelpadre,Giuseppe Antonio Tovini, consideratounadelle da meconosciutaappenagiuntoin Valle Brembana, nel1971,mihaindottoaprendere di brembana d’adozione nei ricordidellafiglia Agnese, L’eco dellafiguradelbeatoGiuseppe Tovini Quaderni Brembani 19 si aSanPellegrino Terme epoiaSanGiovanniBianconegliannidellapensione, l ricordodellaproficuafrequentazioneprofessoressa Agnese Tovini, stabilita- Enzo Rombolà 256 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni Il beato Giuseppe Tovini Il beato Giuseppe , proclamato dal papa Pio IX, dopo la 257 Non expedit” gli rispose in modo perentorio, troncando definitivamente ogni gli rispose in modo perentorio, troncando Voi fate l’avvocato!”, fate l’avvocato!”, Voi studio dell’avvocato Swiderkoski a Swiderkoski studio dell’avvocato stipen- pagamento di uno ed il Verona le consentì di affrontare dio che gli ospi- rimanendo spese dell’Università, la dura- Mazza, per tutta te del collegio ta degli studi. presso l’av- Nel 1863 smise l’impiego unicamente agli vocato, per dedicarsi nel 1865, studi, che riuscì a completare a pieni voti il 15 conseguendo la laurea agosto. mese prima della Purtroppo, qualche fu colpito da un’al- laurea, il 31 marzo, della mamma tra sciagura: la morte intero sulle sue Rosa, che lasciò per famiglia. spalle, il peso della Subito dopo la laurea, entrò nello stu- dio dell’avvocato Gallini a do- di vicediret- ve assunse anche l’ufficio tore e di professore al Collegio Muni- cipale. Il desiderio di intraprendere la vita re- nei primi giorni di permanenza a ligiosa, comunque non l’aveva mai abbandonato: espose Turla, del 1867, al suo confessore mons. Brescia, dove si trasferì nell’autunno il desiderio di farsi frate. “ breccia di Porta Pia. la sua azione fu diretta a migliorare le condizioni di vita dei cittadini delle comu- Tutta della nità in cui si trovò ad operare, con iniziative che, ancora oggi, sono dei capisaldi vita sociale. quale sin- Nel 1871 fu nominato sindaco di Cividate, carica che ricoprì fino al 1874; dubbio sulla sua vocazione. si trasferì definitivamente presso l’avvocato Dalla locanda Bignotti, dove dimorava, dove intraprese la sua Vecchio, in via Palazzo Giordano Corbolani nella casa Cuzzetti, attività forense. ne conobbe la figlia Emilia, più giovane di lui Nello studio dell’avvocato Corbolani, molto profondo, che sfociò nel ma- affettivo di 12 anni, con la quale nacque un legame 1875. trimonio, celebrato a Brescia il 6 gennaio Livio nel 1876, Maria nel 1877, Francesco nel Dalla loro unione, nacquero dieci figli: 1882, Maria Maddalena nel 1883, Roberto nel 1879, Mercede nel 1880, Daniele nel Angela nel 1892. Agnese nel 1890 ed 1885, Clotilde nel 1886, aspetti della vita dei figli, molto interes- modo di illustrare in seguito, alcuni Avremo Tovini. da Giuseppe santi e che denotano la santità loro trasmessa ruolo del La sua opera si esplicò, essenzialmente, in ambito religioso, evidenziando il vita po- cristiano in campo sociale, negli anni in cui era preclusa la partecipazione alla litica nazionale, a seguito del “ Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 257 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina258 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Nel corsodellostessoanno,fondòilperiodico Nel mesedisettembre1888aprìla che annodopo zago, la formazionedel Nel 1882fondòl’asilo di adoperarsiefficacemente indifesadeipiùpoveriedeboli. L’anno successivofuelettoconsigliereprovincialediPisogne,caricachegliconsentì to presidentenel1885. le d’Italia successivo, seguìlafondazionedell’ Nel 1889fondòil del popolo. bero sortesolomoltiannidopo. Società operaiafemminile, sidente, la Ricordiamo ancoralafondazione della Nel novembredel1896aprì aMilanoil insegnanti. pedagogica edidattica Il 5aprile1893,ilsuoimpegnoperlascuola,culminòcon lafondazionedellarivista Quaderni Brembani 19 La prof.ssa Agnese Tovini, figliadiGiuseppe chiuso poiperinterventodelleautoritàerifondatoconilnomedi“Arici”qual- e nel1891ilperiodico Società operaiadiBrescia . Comitato diocesanodell’OperadeiCongressi Patronato deglistudenti Giardino d’InfanziaS.Giuseppe Scuola ItalianaModerna, primi embrionidelleorganizzazioni sindacali,chesareb- Fede escuola. Banca SanPaolodiBrescia. Opera perlaconservazionedellafedenellescuo- e lacollaborazioneallafondazione dellaprima Società operaiadiLovere, Banco Ambrosiano. 258 presso ipadridellaPacealquale,l’anno La Madre Cattolica stesso anno,partecipòattivamenteal- padre delfuturoPapaPaolo VI; nello aGiorgio Montini, dando ladirezione cattolico il Il 13aprile1878fondòilquotidiano vanti dall’opera. che usufruisconodeibeneficideri- oneri nelcorsodeglianni,dacoloro to dellespese,conpagamentodegli ricorrere aiprestitiperilfinanziamen- In considerazionediciò,èopportuno zio pubblico. che usufruisconodelbeneeservi- è giustosianosostenutidaicittadini la realizzazionediun’operapubblica da unprecisovaloreetico:icostiper strativa c’eraunprincipio,derivante Alla basedellasuaazioneammini- Valle CamonicaconBrescia. zione diunaferroviachecollegassela e siattivòalacrementeperlaprogetta- se ilConsorziopergliargini delfiume struì ilpontesulfiumeOglio,promos- Banca diVallecamonica inBreno, daco promosselafondazionedella valido strumentodisupportopergli ed il Cittadino diBrescia Collegio Venerabile Luz- , delqualefunomina- e nel1893 della qualefupre- La Voce affi- co- RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA sostituita in Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni ed altre 20 Casse ru- ed altre 20 professoressa Cassa rurale di Fiesse Cassa rurale 259 . pensionata seguito con Da San Pellegrino Terme, l’otto giugno 1962, si trasferì a San Giovanni Bianco, in l’otto giugno 1962, Terme, Da San Pellegrino avvenuta il 22 aprile 1975. viale Roma 17, dove visse fino alla morte che forse tali non sono, l’ho conosciu- Per una di quelle coincidenze quasi inspiegabili, Giovanni Bianco, il 28 marzo del 1971, ospite ta la prima volta che sono arrivato a San anno dopo sarebbe diventata mia moglie. della famiglia della ragazza, che qualche Agnese, come la chiamavano tutti, aveva instaurato nel corso degli anni La signorina e d’amicizia con la fa- solidi legami di affetto di permanenza a San Giovanni Bianco ho deciso di venire a vivere a San Giovanni miglia di mia moglie, così che, quando anche nei miei confronti. Bianco, questi legami si confermarono di tut- era lei depositaria Tovini, della famiglia Essendo morti tutti gli altri componenti corso degli anni, e che costituivano un patrimo- ti i ricordi, che si erano accumulati nel quale potevano usufruire quanti avevano la for- nio culturale e spirituale notevole, del tuna di frequentarla. del padre le ho apprese direttamente dai suoi Alcune notizie che riguardavano la vita di famiglia, che l’avevano seguita nel corso dei racconti; altri dai numerosi documenti messo a mia disposizione, senza limitazioni. suoi spostamenti per l’Italia e che ha a meglio conoscere le persone della fami- Ricordi che, condivisi, possono contribuire glia Tovini. dalle numerose ricostruzioni fatte, si sentiva chiamato come emerge Tovini, Giuseppe lo co- alla vita religiosa, ma la scomparsa prematura prima del padre e poi della madre strinsero a scegliere di esercitare una professione, per aiutare i numerosi componenti della sua famiglia più piccoli e senza mezzi di sostentamento. francescano e da allora, seguendo le rego- Terz’ordine Nel 1881, comunque, entrò nel e viaggiò sempre in non usò vestiti appariscenti le in vigore, non frequentò più un bar, terza classe. rali, in tutto il territorio della Lombardia. il territorio della rali, in tutto idea. Milano, da una sua Cattolica, nata a dell’Università Fu precursore fu traslata solenne- la sua salma a Brescia; 1897 morì prematuramente Il 16 gennaio ove ancora oggi ri- Luca in Brescia, nella chiesa di San 10 settembre 1922, mente, il resti mortali. posano i suoi molti in tenera età; la seconda vedova a 44 anni, con nove figli, Lasciò la moglie Emilia, morì tre anni Angela, morta nel 1883, all’età di 6 anni; l’ultima, figlia, Maria, era infatti morì a 23 anni, nel 1903. all’età di 7 anni e la figlia Mercede dopo il padre, nel 1900, intrapresero la vita religio- Maria Maddalena e Clotilde, Degli altri 7 figli, Francesco, Gesù. del Bambin Teresa Gesuiti e di Santa sa, nell’ordine dei famiglie proprie; la figlia e Roberto, si sposarono e costituirono I figli Livio, Daniele fino alla sua morte, avve- ed assisté amorevolmente la mamma, Agnese, non si sposò febbraio 1937. il 25 Veneto Vittorio nuta a insegnato nelle che era laureata in Filosofia ed aveva Tovini, Agnese Dopo la guerra ed andò ad abitare il via San Salva- mezza Italia, arrivò a Bergamo scuole superiori di tore n. 10, nella parte alta della città. Medici n. 7; a San Pellegrino, in via De’ Il primo febbraio 1958, trasferì la residenza poco prima del suo pensionamento, per- il cambio di residenza deve essere avvenuto è indicata ché sulla sua scheda anagrafica, la professione Fondò ancora, per combattere l’usura, la per combattere Fondò ancora, Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 259 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina260 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA così eminente. glia delbeato Tovini, eraccoltodirettamentelatestimonianzadellavitadiunuomo Credo debbacostituiremotivod’orgoglio, averospitatonellanostracomunità,lafi- onesto, operoso, ilbuonpadre difamiglia”. diamo l’implacabilemaconvintoavversariopolitico;ricordiamo l’uomointelligente, va, nonostantemilitasseroincampiavversi: Il saluto,nelmomentodellasuamorte,denotailprofondolegamedistimachelilega- nella minoranzadelConsigliocomunalediBrescia. all’impegno diGiuseppe Tovini, finìsconfittoalleelezioniamministrative,finendo porta ilsuonome,pubblicatonel1889,quandoeraministrodellaGiustizia,grazie Nel 1895,Zanardelli,alquale,loricordiamo,siamodebitoridiunCodicePenaleche per percorrere latuastrada!”. ma... èanchel’ultimavoltachelofaccio,sevamalequesta,tilasceròinpace, Infine gliconfessò:“ denunciò piùvolteperbloccarelesueiniziative,masitrovòsempreperdente. Entrambi avvocati,sistimavanoancheselottavanoincampiavversi.Zanardelli,lo osteggio intuttiimodi,perlesueiniziativecamposociale. frequentando iduelostessolocalepubblico,quandoarrivòalGovernoZanardelli spicco dellasinistraitaliana;dopoavertentatoinutilmentediattirarlonellasuaorbita, Epici furonogliscontriconGiuseppeZanardelli,ancheluibrescianoedesponentedi in capoalmondo,senzailminimodubbio!” che siètrovata alsuobraccio,hacapitocheconquell’uomo,potevaarrivare anche “ giunta l’ora”. sulla guancia,salvovedersirespingeredallostessoconlafrase:“ mento delcommiato,Emilia,siavvicinòalfuturomaritoperdargli uncastobacio Quando siincontraronoinmunicipio,perprepararelenozzeormaiprossime,almo- devano. to affettivo, mantenutosempreentroilimitidellapiùaltacastità,cometempirichie- gesti edattenzionimoltodiscreti,cheavevanofattocrescereneltempoillororappor- giovane dilui,facilitòilsuocamminoversolaformazionedellafamiglia.Eranostati L’incontro conEmilia,lafigliadell’avvocatopressoilqualelavorava,di12annipiù Quaderni Brembani 19 Eppure - raccontavalaSignorina Agnese - Giuseppe, hopresentato ancoradenuncia,perletueiniziative, 260 mia mammahadettoche,laprimavolta “Dinanzi allasuatomba,noinonricor- Alt! Nonèancor RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA in data 22 feb- Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni Bergamo Oggi Bergamo e la vicenda notissima della tenda rossa. Italia 261 . Ora il rifugio è Sora-Casari e viene gestito dal figlio Fulvio, guida alpina, mae- . Ora il rifugio è Sora-Casari e viene gestito ngelo Casari concluse il servizio militare due mesi dopo il previsto, proprio per il servizio militare due mesi dopo ngelo Casari concluse continuare a coltivare la spedizione polare e non mancò di la partecipazione alla 1 GianMario Arizzi GianMario 1892 - 23 giugno 1949) responsabile della spedizione di ricerca del dirigibile di Nobile nel 1928 con una 1892 - 23 giugno 1949) responsabile della spedizione di ricerca del dirigibile di Nobile nel 1928 Angelo Casari residente in Concenedo di Barzio; pattuglia di otto giovani penne nere, tra le quali il lecchese polare. La la spedizione richiese ben 400 chilometri di marcia con temperature proibitive, sulla banchina spedizione cercava superstiti dopo la caduta del dirigibile sua grande passione per la montagna e le nevi. Guidò la squadra della Polisportiva sua grande passione per la montagna Trofeo da giovani della sua zona che conquistò all’Abetone il composta Valsassina, si recò a Roma a successivo, nel mese di aprile, la squadra nazionale di fondo. L’anno dove avvenne la solenne cerimonia di consegna della coppa al capo- Venezia, Palazzo Par- Trofeo gare di sci di fondo, compreso il squadra Casari. Egli partecipò a diverse del 1982, allora settantacinquenne, come vie- ravicini, addirittura ancora nel febbraio Bottani in un articolo apparso su Tarcisio ne riportato da la simpatia di tutti i partecipanti. braio 1982, guadagnandosi la stima e di Bobbio e lo dedicò al suo capitano Gennaro Nel 1950/51 costruì un rifugio ai Piani Sora stro di sci e rocciatore, e dai nipoti. L’orso bianco impagliato presente nel rifugio è sta- bianco impagliato presente stro di sci e rocciatore, e dai nipoti. L’orso delle due spedizioni commemorative effettua- to portato successivamente durante una stessi percorsi del 1928. Angelo nel 1968 e 1978 con il figlio Fulvio, rifacendo gli te da l’alpino del Polo Nord, costruì il rifugio Nuo- Negli anni ‘60, Casari, conosciuto come poi chiuso in se- bergamasca, Taleggio Val Artavaggio al confine con la vo ai Piani di risalita. guito alla dismissione degli impianti di Ruggero e Giacomo, con il papà Rocco di San Giovanni Bianco, nel Achille, I nipoti riaperto nel dicembre del 2009 ed è tutt’ora ricordo della mamma Beatrice, lo hanno funzionante. Angelo Casari visse tranquillo sulle montagne, Nato a Concenedo il 2 ottobre 1907, e selvaggia della baita e dei boschi. da quell’esistenza solitaria affascinato uno svizzero che scivolava con scioltezza Scoprì per caso lo sport degli sci guardando quello sui prati spaziosi intorno al suo paese. Da qui nacque l’aspirazione di emulare chiodi il filo di con dei sciatore. Cominciò con delle doghe di una botte a cui affrancò ferro che doveva servire come attacco. E da lì cominciò, sotto gli occhi meravigliati 1 Gennaro Sora, capitano degli Alpini, nativo di della provincia di Bergamo (18 novembre Alpini, nativo di Foresto Sparso della provincia di Bergamo degli Gennaro Sora, capitano 1 di Angelo Casari l’alpino del Polo Nord l’alpino del Casari Angelo A Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 261 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina262 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA ballava sempre comeinunaculla!-Lanostrarispostaingenualofeceridere”. no nonerapadrone dellapropria persona!-Come,come?MasìsignorCapitano, si e ilmare vièpiaciuto?-PocosignorCapitano,eperché? Cichiese-Perché ciascu- il qualerivolsesubitolaparola: che cercavadiavvicinarsierailcapitanoGennaroSora,superioredirettodeglialpini che intantosierafermata,perchéimpossibileproseguire.Intestaaquelgruppetto cinava allameta,glisembravadivedereuominichecercavanoavvicinarsinave sulla naveindiversiportieancheconunguastoadmotore.Mentrelasiavvi- era lametaebasedelviaggio,doponotevoliperipeziepercaricarecarboneviveri nate senzatoccarecibopernonaverneleconseguenze.RaggiunseroKingsbay, che navigazione fuuntormentounicoperchésoffriva dimalmareepassavaanchegior- zione chedovevavestirsidamarinaioedismettereladivisaalpina.Ilprimoperiododi che liaspettava.L’unico dispiaceredopoesseresalitosuquellanavefulacomunica- Partì conicommilitonidalportodiLaSpeziadovec’eragiàlanave vece venneinvitatoapartecipareallaspedizionedelgeneraleNobilealPoloNord. mento ederafeliceperchépensavadiesserechiamatoaconcorrerequalchegara.In- po deglialpini”. A vent’anni,percompiereilserviziomilitare,fuassegnatoal tecipare adunagarachevinse,cosìsiguadagnòunpo’ difama. re garenellasuavallata,condegliscitagliatiinmodoperfettoedeglifuinvitatoapar- dei suoicoetanei,ascivolaresullaneve;colpassaredeglianniiniziaronoorganizza- Quaderni Brembani 19 Angelo Casarifotografatonel1928 dopo il rientro dallaspedizionealPolo Nord Durante unalicenzamilitarefurichiamatosollecitamentealreggi- “E Cosìcomeva?-Benonerispondemmounanimi 262 lino) il21gennaio1885;dopo glistudi Umberto NobilenacqueaLauro (Avel- gio suighiaccidelCircolopolare artico. per lasortediNobileedelsuo equipag- tenne inapprensionemilioni diitaliani, Italia per ladrammaticatragediadeldirigibile buto allaricerca,maèricordatodaipiù fici hannodatoungrandissimocontri- secolo. Lesueinvenzionietestiscienti- portanti inventorieprogettistidelXX Questo personaggioèstatotraipiùim- Nobile. bile conabordoilgeneraleUmberto zione esupportoperl’arrivodeldirigi- Il lorocompitoeraillavorodiprepara- pane, contropatate,caffè elatte. pini lamentaronolamancanzadivinoe l’impatto conilcibonorvegeseeglial- risalirono sullanave.Earrivòanche enormi dighiaccio,mal’impresafallìe avevano l’incaricodisquarciaremassi materiale eSoraglialtricommilitoni portarsi piùviciniperpoterscaricareil La metaeraraggiunta,madovevano che trailmaggioelugliodel1928 “glorioso ederoico cor- Città diMilano RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Ita- Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni del Mar Glaciale Artico del Mar Glaciale 2 263 si alza in volo con sedici persone a bordo e, no- si alza in volo con sedici persone a bordo parte dall’aerodromo milanese di Baggio e con un parte dall’aerodromo milanese di Baggio ; al rientro in Italia, fu promosso generale e diede vi- ; al rientro in Italia, fu promosso generale Italia Italia Norge Casari al Polo, sulla nave Città di Milano , che Nobile costruisce con finanziamenti privati poiché il governo fa- , che Nobile costruisce con finanziamenti Italia perde improvvisamente quota fino a schiantarsi sul pack lare, che va alla deriva per effetto delle correnti oceaniche e dei venti. lare, che va alla deriva per effetto nostante una violenta perturbazione, raggiunge il Polo Nord alle ore 1.30 del 24 mag- nostante una violenta perturbazione, raggiunge gio. I forti venti (che portano ad una bufera nelle ore successive) rendono impossibile l’ la discesa sui ghiacci. Nobile ordina la via del ritorno e alle 10.30 del 24 maggio volo di circa 6000 km, facendo tappa a Stolp (Pomerania) e Vadsö (Norvegia), giunge Vadsö a Stolp (Pomerania) e volo di circa 6000 km, facendo tappa nella Baia del Re il 6 maggio. Alle 4.28 del 23 maggio 1928 l’ lia dalla banchisa po- internazionale per indicare la distesa di ghiacci, a lastroni accavallati staccatisi 2 Termine scista indirizza i fondi nella costruzione di aerei da guerra e idrovolanti. scista indirizza i fondi nella costruzione di atterrare di Nobile questa volta è viaggiare su rotte inesplorate e cercare L’obiettivo rilevazioni sul posto. sui ghiacci del Polo al fine di effettuare Il 15 aprile 1928 il dirigibile ta ad una nuova spedizione con equipaggio e mezzi interamente italiani. Nasce così il ta ad una nuova spedizione con equipaggio dirigibile classici frequentò l’Università e la Scuola d’Ingegneria di Napoli, laureandosi nel classici frequentò l’Università e la Scuola industriale meccanico. Si specializzò nello 1908, a pieni voti e con lode, ingegnere Aero- e nel 1923 entrò nei ranghi della Regia studio e nella costruzione dei dirigibili di tenente colonnello. nautica nel Corpo Ingegneri con il grado primo paracadute italiano e nel 1922 promosse Da civile aveva progettato nel 1918 il del primo aeroplano metallico italiano. con l’ingegner Gianni Caproni la costruzione con successo alla prima trasvolata del Polo e partecipò Nel 1926 Nobile organizzò Nord a bordo del dirigibile per cause tuttora sconosciute, a quasi 100 km dalle isole Svalbard. questi No- Sul ghiaccio cade la cabina di pilotaggio con all’interno dieci uomini, (tra Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 263 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina264 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA SM55, riescealocalizzarela Il 19giugnoiltenentecolonnelloUmbertoMaddalena,abordodiunidrovolante del comandantedella sari, partitiallaricercadeisuperstiticonlabaleniera Alle operazionidisoccorsopartecipanoancheGennaroSoraeisuoialpini,tracuiCa- lata del1926. ald Amundsen, l’eroedelPoloSud,che giàavevapresoparteconNobileallatrasvo- mezzi dimoltenazioniechecosteràlavitaadiversisoccorritori,tracuilostessoRo- Prende dunqueilviaunagigantescaoperazionedisoccorsochecoinvolgeuominie (che ascoltanoletrasmissioniitaliane)edelgovernoitaliano. russo nellacittàdi Arcangelo ricevel’SOS,riaccendendolesperanzedeisuperstiti nave appoggio Per giorniidebolisegnalimandatidalradiotelegrafistaBiaginonsonocaptatidalla nelle acquedelMarediBarents. con abordoseipersone,tutt’ogginonsisanulla:moltoprobabilmenteèinabissato cora disalvezzaperNobileeisuoicompagni.Delrestodell’involucrodeldirigibile rosso conl’anilina(lamitica bile feritoadunagamba)egenerivaritracuitendadacampochevienetintadi Il capitanoGennaro Soraconisuoi 8alpinidellaspedizionepolare; Casarièilterzodadestra cio russo“Krassin”,cheprimatraeinsalvogliufficiali MarianoeZappi,fuoriusciti Gli svedesinonorganizzano altrivolietuttelesperanzesonoaffidate alrompighiac- ghiacci; verràpoisalvatodaunasuccessivaspedizione. nell’atterraggio ilsuoaereosiribaltaepilotasvedeserestaanch’egliprigionierodei Dopo averportatoinsalvoNobileelacagnetta Titina, Lundborg tornaindietroma avrebbe cosìpotutomegliocoordinareleoperazionidisoccorso. do ordinisuperiorichegliimponevanodiprelevareperprimoUmbertoNobile Cecioni, ancheluiferitoseriamenteadunagamba.Lundborg èirremovibile,adducen- rossa re svedeseEinarLundborg riesceadatterrareconilsuoFokkerneipressidella Quaderni Brembani 19 . NobileavrebbevolutochefosseportatoviaperprimoilcapomeccanicoNatale Città diMilano Città diMilano tenda rossa tenda rossa , finoaquandoil4giugnoungiovaneradioamatore , Romagna(chepreferisceprenderetempo). ), eunaradio( 264 ma senzapoteratterrare.Il24giugnol’avie- Braganza Ondina 33 , senzal’autorizzazione ) chesaràl’unicaan- tenda RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Alpini d’Ita- Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni “Nessuna pretesa di pubblicare la di pubblicare “Nessuna pretesa a ricordo della spedizione al Polo Nord 265 L’orso collocato all’interno del rifugio Sora-Casari L’orso , dopo aver raggiunto il Polo Nord, sulla via del ritorno , dopo aver raggiunto il Polo Nord, sulla si era Italia “predisposti viveri per circa un mese e caricati su una nave de- viveri per circa “predisposti . Per prote- il 12 luglio dopo il 12 luglio Città di Milano tenda rossa . Alle quattro del mattino del 23 maggio il dirigibile fu trascinato fuori dall’hangar Alle quattro . storia della grande ed eroica impresa del 1928. Questi sono gli appunti sinceri e spon- impresa storia della grande ed eroica sempre tanei di un umile, di uno che ha seguito le gesta, che ha lavorato, che è stato lui non fu concesso di ele- A e animoso, fedele e modesto, al sevizio dei grandi. alacre in- varsi con gli studi e schierarsi con la classe dirigente, ma egli seppe col naturale poi il cam- Seppe dal contatto coi grandi diventare e collaborare. tuito comprendere pione dei campi di neve e meritarsi tantissimi premi”. partire alla Il primo giugno ricevono l’ordine che una pattuglia di alpini si preparasse a ricerca del dirigibile, dalla tenda insieme al meteoro- dalla tenda Malmgren (morto logo svedese di tragitto) alla ricerca durante il la piedi, e raggiunge soccorsi a tenda rossa lascia sta nel 1929 il “Generale” le sue co- l’Aeronautica e presta Stati Uniti e noscenze nell’Urss, Spagna. dirigibi- dell’arrivo del Avvisati le, la nave 31 ore, fu investito dal maltempo ed alle 10,33 al campo base, e dopo aver volato per Artico. Mar Glaciale del 25 maggio precipitò fra i ghiacci del che rappresenta il diario dell’alpino Casari, si Rileggendo il libro pubblicato nel 1936, Magni: precisa nella prefazione da parte di Florio slitte, sacchi di renna nominata “Braganza” con tutto quello che poteva necessitare: quarantotto giorni di sopravvi- quarantotto venza sui ghiacci. una commis- Al ritorno in Italia No- sione di inchiesta condanna per bile per aver abbandonato primo la pavesata a festa e i circa 200 uo- mini erano pronti ad accogliere l’areostato; gli alpini in prima fi- la agganciarono la corda calata gettate le altre funi per la messa in sicurez- dall’aeromobile e successivamente furono al generale Nobile a tutto l’equipaggio. za e dare la possibilità di scendere a terra tentativi per raggiungere il Polo da parte del di- Dal racconto di Casari sappiamo che i dalla nebbia, dalle tempeste di neve e per le rigibile erano stati diversi, resi difficoltosi dell’aereo alla nave bisognava scaricare i fusti sferzate del vento; ogni volta al rientro ed il compito era assegnato al corpo degli di benzina per poi ricaricarli alla ripartenza le bandiere e tutti i gagliardetti che dovevano alpini. Sul dirigibile erano caricate tutte questi c’era quello con la scritta: Tra essere lanciati sulla calotta polare. lia l’enorme massa dell’aeronave si alzò per e poco dopo, udito il rombo delle eliche, quello che poi risulterà il suo ultimo viaggio. Come detto, il dirigibile Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 265 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 266

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a pelo, picozze, ramponi, cordemaniglie, moschetti, cinque pacchi di cartuccie e un fucile norvegese a pallottola”. Scesi dalla Braganza perché impossibilitata a conti- nuare la navigazione causa il ghiaccio, proseguirono con slitte verso delle capanne di cacciatori in attesa del capitano Sora per fissare il ritorno. Erano alla ricerca della ten- da rossa. Così riporta in proposito il diario di Casari: “La tenda rossa era la tenda all’interno del- la quale trovarono rifugio i superstiti dell’incidente del dirigibile Italia da quando cad- dero sul pach della banchisa polare artica alle ore 10,33 del 25 maggio 1928 fino al momento del loro salvataggio operato il 12 luglio dal rompighiaccio sovietico Krasin. “Già da un po’ si guardava sulla via da noi percorsa, ma inutilmente; quando ad un tratto scorgemmo una grossa bestia che lentamente si avvicinava. Non era il caso di cadere in un possibile errore, perché i suoi movimenti pesanti e goffi dicevano senza tema di sbagliare che era un orso bianco; tuttavia sorse una viva discussione tra noi, perché eravamo indecisi, se si trattasse di un grosso cane pastore o di un orso auten- tico. Io sostenevo che era un orso, ma i miei compagni non lo volevano ammettere! Una certa paura però, si era impadronita di noi, perché eravamo completamente di- sarmati; e fu con vero piacere che in lontananza scorgemmo il Capitano, che si avan- zava portando i nostri moschetti e seguendo i visibili segni delle orme. Ucciso l’orso e issato sulla nave Braganza, veniva scuoiato. “Alle cinque del mattino del 15 settembre la Regia Nave Città di Milano puntava con la prua verso il sud e riprendeva la navigazione verso la Patria lontana. Avevo tra- scorso delle belle ore in quelle terre, dove avevamo sofferto l’impazienza e tormento- RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA

Casari con gli sci di fondo, la sua passione di tutta la sua vita

266 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni Angelo Casari, col n. 16, festeggiato di un’edizione del Trofeo Parravicini Trofeo di un’edizione del con il compagno di squadra al termine 267 “Mai avrei pensato di ricevere il mio congedo, dopo una pensato di ricevere “Mai avrei , scrive Casari nel diario. sa assenza, angustiati da un angustiati da sa assenza, ci spia- intenso, tuttavia freddo allontanarsi da quei ceva di di volevo rivedere luoghi che che scomparis- sfuggita prima all’orizzonte. per sempre sero di bor- Appoggiato al parapetto lungamente per do guardai l’hangar l’ultima volta verso il dirigibile; che aveva ospitato alla sguardo passando col mio posto dove nostra casetta, al di ore avevo trascorso tante miniera e alle ca- alla guardia, che erano panne dei norvegesi per salutar- accorsi al pontile ci!”. Durante la navigazione di ritor- no fecero diverse fermate nei vari porti, per caricare carbone e cibi sulla nave e visitarono dove Tromso, tutte queste città; di cuore per una lasciò un po’ ragazza che lo voleva seguire in alcuni giorni di libertà raggiunse Londra in tre- Harwich (da qui avendo Italia, Bergen, e dopo aver superato in Golfo di Guascogna e no, col capitano Sora e i commilitoni), e infine giunsero a La Spezia. Malaga, attraversarono il Golfo del Leone di Sua Eccellenza Zoppi, presidente Nel porto di La Spezia ricevettero i complimenti Dopo una quindicina di il grado di sergente. della Regia Camera, e fu a tutti assegnato verso Bressanone sede del sesto Reggimento giorni di baldoria partirono con il treno Gennaro Sora. Ripartirono successivamente Alpini al quale apparteneva il capitano il congedo militare e poterono tornare presso i per Milano dove finalmente ottennero propri cari e le loro famiglie: spedizione polare” Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 267 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina268 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA lo finìGiorgio mirandoaunalepreaspirantesuicida.Oggi,cacciatore indisarmo,ri- viamente, diquestetrappole aiDeutschfregavaunbenamatotubo.Ilprimocaricatore loro tuttaviaincrementavano ilbracconaggiosilentedei adesso dalnascondiglio,tenuto segretopersinoallasposa, caserma unvetustocatenaccio arrugginito-eranoipiùmicascemidacavarla na. IseguacidiSant’Ubertocheinvecedell’amatadoppietta avevanoconsegnatoin allora avevanoimpostolaconsegnadeglischioppi-,iboschi brulicavanodiselvaggi- Essendo dall’annoprimachiusalacaccia-iPlatzKommandant dellediverseprovince d’una baitainrovinaaduepassidalfiume.Portarecasa quell’arnese? ra). Terminata labrevesparatoria,Giorgio occultavailmitranellacappadelcamino conto parecchiotempodopo,studiandofisicaalliceo(effetto catarifrangenzaeccete- compagnia amiononnoalcapanno.Dellacausadellenostre “padelle”cirendemmo giàda detabiòt Mancavamo ineluttabilmenteilbersaglio.Ilrinculoerapiuttosto leggero,tipo esse partecipavaavolteancheunmiocuginoundicenne. co, confidatomiilsegreto,mistimòdegnodiaccompagnarloinquellespedizioni. Ad ponticello soprailtorrenteEnna.Nonpiùditreoquattropallottoleallavolta.L’ami- occupante lazona.Loadoperavapertirare,acolposingolo,alletrote,daunsolitario un rastrellamentosferratoda Wermacht etruppediSalòcontrolabrigatagaribaldina ricatori completi,abbandonatosottouncavalcaviaapocadistanzadacasasua,dopo della maestradelluogo.EglipossedevaunoSten.L’aveva rinvenutoconunpaiodica- gio, ospitedeimieizii.StrinsiamiciziaconGiorgio, unmiocoetaneodecenne,figlio Nell’estate ‘44,durantelevacanzescolastiche,villeggiailungamentein Valle Taleg- molto piùlungaeprecisa. no peròil“91”e“mauser”,fucilipiùadattiallaguerrigliainmontagnaperlaportata ficace armad’assaltoedaimboscata.Ipartigianiconesperienzadinaiaglipreferiva- cissimo ilmeccanismodicaricamentoesparoa“massabattente”,tiroutilem50,ef- fuoco automaticoesemiautomatico,calibro9mm,caricatoreda32proiettili,sempli- dai lancinotturnidellaRaf.Interamenteinacciaiobrunito,lunghezzatotale76cm., per Sten,mitraingleseparacadutatoinnotevoliquantitativialleformazionipartigiane “Parabèl”, abbreviazionediparabellum,neldizionariodellaResistenzaorobicasta A trötecolparabèl di La guerraneiricordidiunragazzo Quaderni Brembani 19 Bernardino Luiselli (cartuccette amezzacarica):men’intendevoperchéspesso facevo 268 sepì chèla ciaculùna e degli archècc Gna parlàn . Moltidi , ma,ov- schita- . RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni . 269 Vale, dulcis amice, vale Vale, Il fotografo dagli occhi a mandorla Il fotografo dagli della seconda guerra mon- o dintorni un quasi centenario, reduce Chissà se a Honolulu i souvenir della Campagna godono fama di longevi), conserva tra dale (gli hawaiani a San Giovanni Bianco, dei ragazzini che si rincorrono. La scattò d’Italia una foto con sopra il ponte sull’Enna ’45, due o tre mesi dopo la guerra, un pomeriggio dell’estate della provinciale. Undicenne, avevo superato a giugno l’esame Chi scrive sgambettava nel gruppo. All’epoca, del corso della maestra Paninforni. d’ammissione con tutti gli altri allievi non bastava la licenza elementare. Il fante per accedere alla scuola media inferiore richiesta, ci compensò con chewing-gum e bi- USA, per la comparsata eseguita a sua sua Leica erano stati immortalati, nell’ordine: scotti. Prima di noi, sul rullino della (Covelli), passanti sul viale della stazione, giocatori di bocce all’Osteria degli amici la mamma dell’ex geniere e partigiano Fermo crocchi in Piazza Martiri di Cantiglio, e mediano, in pectore, della Zognese-Calcio, Milesi ora operaio della cartiera Cima era arrivato po- del Pacifico pubblica. L’isolano intenta ad attingere acqua alla fontana anch’essi eleganti nella divisa cachi, da co prima in jeep insieme con due commilitoni, reparto. San Pellegrino, alloggiamento del loro un altro contingente di G.I. (texani?). Non Nella cittadina termale stava accantonato e strisce visitavano spesso il (presunto) borgo pochi di questi ex combattenti stelle al massimo col terzo colpo di pistola Cooper, d’Arlecchino. Spilungoni come Gary al loro via, da uno di noi. Col “Garand” gli centravano il barattolo lanciato nel fiume, “Gilardelli” (poi “San Giovanni” Milesi bastava una pallottola. Nel salone dell’albergo avevo visto poco prima “Ombre ros- Pichètt-Zanoletti), adattato a cinema parrocchiale, quei provetti tiratori non potevano che venire dal se”, capolavoro di John Ford, e per me e in ghingheri, riscuotevano (anche per le generose regalie in cioccola- Lindi West. Far condensato e di carne, sigarette Chesterfield e to, caramelle, gallette, scatolette di latte l’ammirata simpatia dei sangiovannesi, me- Lucky Strike dall’accattivante profumo) mori delle fasce mollettiere e delle infumabili “milit” del regio esercito. (peggio Nel Belpaese continuava, malgrado la pace, il crudo razionamento alimentare occhi a perdere la tessera del pane che il portafoglio). Fotografo e camerati con “i cinés”. mandorla venivano, dai valligiani delle Orobie, sbrigativamente etichettati davano Festaioli - alla stregua di tutti (o quasi) nell’immediato dopoguerra - i “cinesi” compagni concerti e balli al Casinò e in altri locali della vicina “ville d’eau”. I loro Brembana”, da loro, al “Valle d’arme americani non erano da meno, anzi. Organizzati l’hotel-ristorante più esclusivo, si susseguivano “the danzanti” e veglioni, impreziositi cordo con soddisfazione che il veloce roditore dalle lunghe orecchie, quella volta, “ot- lunghe orecchie, il veloce roditore dalle soddisfazione che cordo con ghirba, inutilmente che salvò la nella koinè venatoria, val a dire, tenne il passaporto”, ronde repub- giorno non circolavano nostra fortuna quel dalle scariche. Per inseguito in paese s’allarmò, Qualcuno erano formate da sordastri. O, se circolavano, blichine. sospettare di noi ragazzini. ma senza e non potei collabo- a San Giovanni Bianco, in famiglia, trascorsa, rientrai vacanza A delle trentadue cartucce rimaste. rare alla consumazione glielo chiedo” Giorgio il nostro Sten. Lo “stavolta quando rivedo Ignoro che fine fece errore: il mio amico regolarmente dimenticato e irrimediabile è stato un pio proposito, fa. è mancato un anno Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 269 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina270 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA alunni, loscriventecompreso. Escursionidelgenererientravanoalloranelprogram- vanni Biancoandòingitasul Ronco(inmappaMolinasco,mt.1170 s.m.): trentaepiù Il 29maggio1944,ultimogiorno discuola,laquartaelementaremaschileSanGio- Maggio ’44,gitascolastica sulRonco stro piccolomondo,rimpianto,apartetutto,dachiebbe laventuradiviverlo. sica delmare”,“Pinosolitarioascolta”,“Chiesettaalpina”). Cosìandavaallorailno- luci accese,altrochemedialux(sulgiradischi:“Solome nevoperlacittà”,“Lamu- Consentiti, conprudenza,eranoinveceiquattrosaltiin famiglia,genitoriinlocoea lo scandalo,perlasoddisfazionedelpopolo. domenica dalprevosto,donDavideBrigentidiveneratamemoria, valseroafarcessare gence’ (servizioinformazioni)parrocchiale.Ineffetti, sololereprimendesaettate una e bisbigliante,l’ ‘esercitodellasalvezza’.Locostituivanolepiesignoredell’ ‘intelli- ces inSouthernEurope). Ad attenderle,invedettadietrolepersiane,vegliava,insonne nesi. Rincasavanoanottefondabordod’automezzimilitari targati AFSE (Allied For- della FEVB(Ferroviaelettrica Valle Brembana),raggiungevanolebaleresanpellegri- Quaderni Brembani 19 Si trattadiClarkNakamura,fotografatoconuna ragazza nell’area degliattualigiardinipubblici da vol. II,acuradelnostro socio Adriano Epis) Uno deisoldatidelcontingentehawaiano. di SanPellegrino Terme (Lafotoètratta Percorsi franotestoriche,curiositàericordi 270 , della intagliò coltemperinolepersiane ed inclita.Per“smicciare”qualcuno furono facilmenteorecchiatedacolto degli Alleati risalentilaPenisola, che avevanoaccompagnatolemarce e “Chattanoogachou-chou”,canzoni minito”, “Rosetera”).“Rosamunda” tanghi galeotti(“A medialux”,“Ca- zurche dellavecchiaEuropanonché ai motivid’Oltreoceanovalzerema- sfollati d’altobordo)contrapponevano in età(misceladi“haute”localee vane delgentilsesso.Iballerinipiù visibilmente apprezzatidalramogio- “cheek tocheek”(guancia-a-guancia), gie, tip-tap,languidiblueseritmi e vididanzarevorticosiboogie-voo- udii perlaprimavoltabranidijazz Grazie all’orchestrinastatunitense, eterogenea dicuriosid’ognietà. Coty). Fuoris’accalcavaunaressa stante leripetuteaspersionidicolonia persistentemente dinaftalina,nono- loisir dall’anteguerra diquestogenere dalla presenzadellacrème,digiuna sangiovannesi, conl’ultimacorsa Finale piccante:alcunesignorine fori sussistano. salle-a-manger (certi abitidaseraodoravano . Credochequei RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA braghe a mèza e ”. girò nel gruppetto Pro civibus et pere- Pro Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni sapèi feracc déjuner sur l’hèrbe, ”. Il nostro coro fu subito zittito dal maestro 271 sfiorano l’onde nere nella fitta oscurità,/ dalle nella fitta oscurità,/ sfiorano l’onde nere , il genio del tempo: sconsigliato infischiarsene. di qua e di là dal ponte ci stava un’osteria stracchino, uova sode, pancetta, carne secca, cacciatori e altre stracchino, uova sode, pancetta, carne , i mucchi di fieno maggengo. mores illius aetatis mores borse di pezza cucite dalle madri e portate a tracolla, facevano le ve- borse di pezza cucite dalle madri e portate .”: inno politicamente più corretto, ma ancora mi chiedo che cavolo .”: inno politicamente più corretto, ma sachèle - salto i particolari della scarpinata tra boschi e pinete - stupirono però - salto i particolari della scarpinata tra che mi viene il sospetto che la detta procedura non fosse stata posta in atto lì che la detta procedura non fosse che mi viene il sospetto sachèle, , cioè né corte, né lunghe, né alla zuava, né da sciatore, ma con traguardo ai gi- , cioè né corte, né lunghe, né alla zuava, i barche dè fé i barche : le e se so ciòch purtìm a ca cola carèta Òcio campesiños ma di ginnastica. Viaggi in autobus o in ferrovia manco parlarne, con gli aerei angloa- con gli aerei ferrovia manco parlarne, in autobus o in Viaggi ma di ginnastica. a mi- del cielo italico, abbrustolivano padroni che, ormai quasi incontrastati mericani il giovane La vigilia della passeggiata, avvistato. mezzo di trasporto tragliate qualsiasi causa le ferite ripor- - militesente, Concordia) (Villino Dario Pirocchi nostro maestro, rotta di collo da Fuipia- mentre scendeva a Valgrande dal ponte della tate precipitando benestanti, li esor- di famiglie ritenute gli scolari -, convocati riservatamente no in bici colazione al sacco: per non leccornie d’ogni tipo dalla tò ad escludere assolutamente bravo insegnante, sfollato da i compagni meno abbienti. Il nostro mortificare, disse, Amicis. stava fermo al De raccomandazione apparentemente Milano, nella lodevole hanno letto “Cuore”- l’alto- in particolare ai miei coetanei che Ricordate, - mi rivolgo contrasto con lo sparu- bello, signorile e brillante, in (involontario) Derossi, borghese nel mirino del Bava-Becca- esponente del sottoproletariato to “Muratorino”, patetico ris? da qualche circolare ministeriale. per lì, ma imposta il “quarto stato”. Ma, per numericamente predominava in effetti, Nella nostra classe, ci fosse stato, non l’avrebbe il “gran premio pezze al sedere”, quanto male in arnese, in vincerlo invece sarebbero stati i contadini, A fatto suo. quei pascoli dove le uniche “imbarcazioni” al sole sopra c’entrassero i sommergibili erano Ma volevano così munta s steel”. nocchi, “seminarius’ I quando, a mezzogiorno ai piedi della Croce, condiscepoli e maestro in vetta al monte, cavarono dalle solo i Derossi avrebbero potuto per- delizie che, in quell’epoca di crudo razionamento, nero”. Ma, che io rammenti, fra noi questo mettersi, pagandole un occhio al “mercato veniva ben dissimulato. ceto non era rappresentato, o, se esisteva, grinis la fine del Verso ci delle cartelle e degli zaini. del ’15-’18 consacrato a Bacco. Io, come tanti villico una borraccia militare, cimelio già di gazzosa, riempita alla fontana altri, mi dissetai dalla personale bottiglietta, dell’Acqua della fame. Venni scarseggiano invece le sorgenti. Sul Ronco abbondano le pozze per il bestiame, mio compagno di banco, e trincai a canna privilegiato dal proprietario della fiaschetta, anch’io in allegria dal “manduria”, presi a can- come gli altri amici. Con i quali, messo tare “ “ che con alcuni scolari aveva intonato ecc fiere torrette Nel tardo pomeriggio, sulla via del ritorno - attraverso Vicerola e Alino, alla spiccio- e Vicerola Nel tardo pomeriggio, sulla via del ritorno - attraverso onorario, lata -, il sodalizio della borraccia (ormai asciutta), di cui ero divenuto socio liberamente “ gorgheggiò A ‘sto punto io avrei finito. Per eventuali ulteriori particolari prego rivolgersi ai signo- ‘sto punto io avrei finito. Per eventuali ulteriori particolari A sono in paese gli unici par- Angiolino Bighi che, con il sottoscritto, ri Battista Pirola e e tecipanti ancora in vita, che io sappia, a quella lontana (non solo in senso temporale) memoranda gita scolastica. Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 271 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina272 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA P (questa immagineelealtre checorredano l’articoloprovengono dall’Archivio dellaBiblioteca di Una stradasecolare nuovo rispettoaquellosecolare. Al percorso mistoperò,dopoil1830vienedatotitolo quando lanuovastradaBrembilla-Sottochiesasaràcompletataconunpercorsoinparte rendere carreggiabilialcunitrattidelpercorsocheresteràperòparzialefinoal1854, mento. CoisoldideiComuni(leComune,sidicevaallora)cominciaadallargare ea un certofervorediammodernamentodellaretestradaleinvesteanchequestocollega- Nei primidecennidell’Ottocento,dopolacadutadiNapoleoneeilritornodell’Austria morti, nellemappesettecenteschedenominatoanchecomeForcelladiRaspalupo. raggiungere, dopoavertoccatoPizzino,la Valle StabinaattraversoilPassodiBacia- a Brembilla,sfioravaGerosanellaconcadiBura,attraversavala Val Taleggio perpoi Quaderni Brembani 19 Antonella Arnoldi grazie allacavalcatoriache,diramandosidallaPriulaaiPontidiSedrinasiportava er secoliilcollegamentotralacittàdiBergamo ela Val Taleggio èstatopossibile Una fotografiadelPontedeiSenesi risalenteal1925 comunale di Vedeseta, per gentile concessione) 272 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 273 Sullo sfondo la casa della famiglia Offredi di Peghera Sullo sfondo la casa della famiglia Offredi I ruderi della casa della famiglia di Giacomo Arnoldi al Ponte dei Senesi I ruderi della casa della famiglia di Giacomo pomposo di “Strada Ferdinandea”, in onore del sovrano austriaco, forse anche un tenta- pomposo di “Strada Ferdinandea”, in onore alla casa regnante per un’opera che risulterà tivo di indiretta richiesta di aiuto corposo interessati e i cui strascichi finanziari si assai pesante per le casse degli enti comunali mondiale. Da ricordare, tra le tante curiosità re- trascineranno fin dopo la prima guerra Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 273 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina274 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Uno deiramidiquestafamiglia prendedimoraproprioquialponte.Laleggendavuole ni, nonesclusequellenotarili. lare aPegheradoverisultano insediatiindiversecontradeededitiaprofessio- -, aitempidellaguerratraGuelfi eGhibellini,trovandorifugioa Taleggio. Inpartico- ciato daSiena-quiperl’appunto ilsoprannomechecompareperòsoloassaitardi in valleapartiredalXIV secolo.Sidice addiritturachequestocasatofossestatocac- un ramodegliOffredi diPeghera,uncasato moltoanticodicuisiaccertalapresenza e attornoalluogonomenonsonomancatestorie,racconti, dicerie.I“Senesi”sono del Settecento/primidell’Ottocentohapresoladenominazione di“PontedeiSenesi” carte enellemappeantichesichiamavasemplicemente “pontedipietra”.Dallafine 1954 edel1987edoraècostituitodaunastrutturalineare incementoarmato.Nelle raccordo traleduespondedell’Enna;purtroppoèandato distruttoconlepienedel Il PontedeiSenesi,untempoinpietraeaschienadimulo, èstatopersecolil’unico gio, allorasottoladominazioneveneta. coli alloStatodiMilano;quellodestrasaleversoOlda elealtrecontradedi Taleg- va indirezionedellacontradaLavinaedalìa Vedeseta, localitàappartenenteperse- sante norddaquellosud,ilpercorsoprosegueconunabiforcazione:ramoasinistra Superato l’Enna,ilprincipalecorsod’acquadella Valle chelaincideeseparailver- gato, puntonodale,caricodistoriaeleggende. Ponte deiSenesi,dovelavalleSfrinoconfluisceneltorrenteEnna:unpassaggioobbli- boschi prevalentementedinocciolo,faggio,carpinoeacero,raggiungeilcosiddetto Dopo averfiancheggiatotreampipascoli,laFoppa,ilMussino,Mazzola,alternatia Quaderni Brembani 19 Un altro aspettodellacasadiroccata di Giacomo Arnoldi o conimuli. data lapendenza,erapercorribilesoloapiedi con fondoinacciottolatooapietrame,ma, scende conuntracciatolargo circa2metri, to laparrocchialediPegheracavalcatoria Peghera prosegueindirezioneOlda.Dasot- rilievo perla Val Taleggio erailtrattocheda Della mulattierainquestione,diparticolare gio eperilritorno,afineestate,inpianura. dalla pianaperl’alpeggiosuimontidi Taleg- vano lemandrieafineprimaverainrisalita gionamenti perlavalle;inoltredaquipassa- verso lacittàerisalivanocongliapprovvi- ni, lane,carbonedilegna,foraggioealtro vano iprodottilocali,inspecialmodolattici- settimana, illunedìegiovedì,imuliporta- zione, attraversolaquale,perduegiorni velli, eraun’importantearteriadicomunica- Il vecchiotracciato,sebbenericcodidisli- cospicua squadradiuomini. zando unrobustoslittone,manovratodauna zino: 12quintalidibronzotrasportatiutiliz- ‘800, dellacampanaparrocchialediPiz- lative alnuovotracciato,iltrasporto,afine 274 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 275 Un tratto della cavalcatoria sul versante di Peghera che tra le diverse attività praticate ci sia anche quella di riscuotere, con licenza dei su- di riscuotere, ci sia anche quella diverse attività praticate che tra le - la gabella veniva - si tramanda ancora Talvolta pedaggio detto “pontatico”. periori, il del servizio con chi si lamentava le stesse usate maniere poco garbate, riscossa con contrada con un’oste- una piccola nel luogo sorgeva Oltre al ponte, infatti, all’osteria. dell’acqua: oltre della forza motrice la presenza attività che sfruttavano ria, e diverse per l’olio di una fucina, un frantoio e agli edifici rurali, di civile abitazione alle case famiglia dei senesi. La loca- cui gestione era sempre diretta dalla noci, e un mulino, la di dislivelli, sceglierà della strada carrozzabile che, per ragione lità fino all’avvento di ristoro e di rifornimento era strategica e rappresentava un punto tutt’altro percorso, ormai perso importanza tutta la valle. Nel secolo scorso, avendo di sali e tabacchi per una massic- vedrà sorgere suo fascino, sul versante verso Peghera, ma conservando un della cui congregazione fa- a casa estiva per i Frati passionisti, cia costruzione, adibita fu danneg- L’edificio giovane di Peghera, frate Giovanni Pesenti. ceva parte anche un un incendio. Per la presenza agli inizi degli anni 60, a causa di giato irreparabilmente anche Ponte dei Frati. ricordo, il ponte veniva e viene chiamato di questa colonia, mi di Peghera, detta Offredi invece, superati i ruderi della famiglia In direzione Olda, attività con un fabbricato, probabilmente una “Bragai”, c’è ancora traccia delle vecchie trasformata in stalla, attualmente in disuso. vecchia segheria azionata ad acqua, poi che per secoli ha visto il peregrinare di molte Un luogo quello del Ponte dei Senesi e viceversa; un luogo dove era intensa l’attivi- persone e merci dalla valle alla pianura citato... mugnaio, gabelliere, oste, falegname... tà commerciale e artigianale, come già ma si può sempre passare attraverso quel ponte Ora, purtroppo, il sito è in abbandono, arteria di comunicazione tra la valle e ricostruito, che per secoli è stato un’importante il mondo circostante. Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 275 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina276 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA P di del BittoeFormaidèmut Sul Sentiero101versoglialpeggi scagn” davailviaallamungitura;conlattesiproduce ancoraquelformaggiopreli- Un temposuquestipascoliunsegnaleconvenzionale chiamato“batlasègiacol sassi, i bestie alpascolo;questoèilregnodellabruno-alpinaedellecapreorobiche:recintiin È unasinfoniaalpestreilbelsuonodelle che ciavvolgecompletamente,questoèil“Sublime”. Passando daunavisioneall’altral’animosiaprealbellonell’ammirareilpaesaggio Casere”, untracciatofacileepiacevole. vizzola, Siltri, Terzera eCavallo,conlelorocaseretuttecollegatedal“Sentierodelle sotto dinoiefrontesidistendonoipascoliverdeggiantidelFioraro, Azzaredo, Ca- Monte Azzarini- Fioraro;noiperòscendiamo edattraversiamotuttoilmonte,mentre La dorsalecheintravediamosopradinoiconisuoiquattroominicicondurrebbeal chetta delBressano. gade edelMonteNuovo,frarossicespuglidirododendri,pergiungerepoiallaboc- Dal PassoSanMarcoaldiPorta,ilsentiero101risalelatonorddelMonteSe- Monte Azzarini-Fioraro cinascondela vistadelDisgrazia. che svettanonelcieloconleloropiùimportanticime:ilBadileeCengalo,mentre Quaderni Brembani 19 Giani Molinari Bitto di Albaredo, la Val Gerola,le Valli di elacatenadelle Alpi Retiche ercorrendo lecimedelle Alpi Orobieoccidentali, sipossonoammirarela Valle del Panoramica deglialpeggialtobrembani trailPassodiSanMarco ePiazzatorre bareck , baite,casereebaitonisonolecaratteristichediquestialpeggi. bronze 276 , bronzinee ciòch appesi alcollodelle RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 277 . cascì bato denominato “Formai dè mùt” e “Bitto”. Caratteristiche erano le figure del capo- erano mùt” e “Bitto”. Caratteristiche “Formai dè bato denominato e del casaro, del cascio malga, del L’ordine di monticazione è sempre lo stesso anche oggi: le vacche al bello, le pecore vacche al bello, le anche oggi: le è sempre lo stesso di monticazione L’ordine vanno dove vogliono. le capre dispettose più povero, mentre nel pascolo di vivere l’estate in agli alpeggiatori frutti e permette faticoso dà i suoi Questo lavoro e ben tenuto; curato, verdeggiante pascolo sarà sempre in tal modo il alta montagna, e dal sole che ti invita intenso generato dall’immancabile pioggia avrà quel bel verde il bel paesaggio. a sostare per ammirare numerosi sassi in si entra in un’area archeologica interessante: Arrivati al Passo Porta coppelle, attorno all’omino di pietra) recano incisioni, Alti d’Aral, micascisto (ai Piani segni votivi pagani. suoi armenti già 5 mila anni in questi luoghi l’uomo pascolava i La storia ci dice che prima di Cristo. Luzzi, “ol Costant”, Ricordi di Costante e della moglie Rita Averara, di dell’alpeggio Gambetta in Filomena mi portò per la prima volta cinque anni quando mia madre solo “Avevo una panca di legno, situata nella casera, reca alpeggio: era l’anno 1927; ancora oggi incisa questa data. a tutti i sacrifici che comporta, era sempre Per un bambino la vita in alpeggio, oltre volte più movimentata. la stessa, a volte monotona ed altre con l’arrivo del primo caldo, mesi sapevo che, in Valtellina, Essendo nato a Talamona muggiti più nelle stalle e i loro non resistevano vacche di maggio/giugno, le nostre in alpeggio” ci volevano dire. sembravano delle suppliche: “portateci la strada Priula con tutte le mandrie ben pu- E allora si partiva a piedi, percorrendo al collo le bronze di portare vacche erano orgogliose le nostre perché lite e rumorose gli alpeggi della raggiungere per Albaredo del Bitto di nella Valle e di farle risuonare cambio di casa, da metà maggio e proprio un vero In pratica si faceva bergamasca. paese all’alpeggio”. dal proprio sino a fine settembre, il più anziano alpeggiatore, che ha condotto Questi i primi ricordi di Costante Luzzi, dal 1932 al 2015, quindi per 83 anni, sino la sua mandria ogni estate ininterrottamente “Gambetta”, vicino alla cantoniera di San Mar- alla bella età di 93 anni, sui pascoli di Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 277 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina278 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA tava ilCostantequandopassavo inGambettaediomifermavoadascoltarlo,perché “Molti sonoiricordi amecarilegatialleusanzeetradizionilocali”, davanti allacaserac’era,nei tempipiùantichi,un“oratorio”opiccolachiesetta”. La nostracaseradiGambetta eraconosciutacomela“caseradéCésina”,perché trascorrevano alcuneore inallegria. vanni edallaPiera;erailluogoincuiciincontravamo con glialtrialpeggiatoriesi Si frequentava moltoanchelaCantoniera diSanMarco, quandoeragestitadalGio- di vendita. Il formaggioprodotto inalpeggioveniva portatoinValmoresca edalìneivaripunti produrre menolatte. delle vaccheinalpeggioelasecondaaSanGiacomo, quando levaccheinizianoa le pesatedellatteinalpeggiosonodue:unadopolaprima settimanadipermanenza del latte) giornata; daloro venniasapere cheSanGiacomoeradefinito“ladro dellac’” persone diquelpaesesalissero all’AlpeGambettapertrascorrere connoiun’intera Era tradizionecheilgiornodiSanGiacomo,patrono di Averara, il25luglio,molte e tantealtre persone. Seconda elanonna“MamaGranda”,FinadiCaprileBasso,Sandra Anita, Allora conoscevamopiùgentedi Averara chediMezzoldo:ilDonatoconlamamma necessari perl’alpeggio. frazione Valmoresca di Averara edalìsalivamoallaGambettacontuttiirifornimenti collegamento attraversoilPassoSanMarco, noiarrivavamoconlamacchinanella “Nei primiannidialpeggio- quell’anno quandoleiavevasolo18anni. pagnia dellagiovanemoglieRita,suavicinadicasaa Talamona cheavevasposatoin ogni estatesirecasull’AlpeGambetta;dal1957nonèpiùsoloinalpeggio,macom- Ritornato fortunatamenteacasa,dal1946inpoiriprendel’attivitàdialpeggiatoreed di lui5anni,acaricarel’alpeggioGambetta. tro anni,prigionierodiguerra.DurantelasuaassenzaèilfratelloEfrem,piùgiovane dove èriuscitoa“rientrareconlesuegambe”;mastatoancheinGermaniaperquat- a soli19anni.Comealpino,ilCostantehafattoperunannolacampagnadiRussia,da Nato nel1922a Talamona, vienechiamatoapresentarsiperesserearruolatoinguerra do dell’ottimoformaggiodimonte”. della miavita,tranneglianniIIguerramondiale,curandolamalgaeproducen- L’alpeggio diGambettaèstatoilmioregno, dovehotrascorsotuttiiperiodiestivi tura tuttainsiemeetroppo infretta perché sitrova aquota1.600/1.800. casera etre stalle,vastoeproduttivo; forse,sehaunapecca,èquellachel’erbama- to dalNotaio Arizzi diPiazzolo;èsempre statounalpeggiocomodoebello,conuna “Anch’io, comemiopadre, mirecavo all’Alpe“Gambetta”di Averara, presa inaffit- vacche, laproduzionediformaggioepuliziadell’alpeggio. recava ogniannosuquell’alpeedavevaunaverapassioneperl’alpeggio,lacuradelle co, incomunedi Averara. Aveva seguitosindagiovaneleormedelpadrePietrochesi Quaderni Brembani 19 perché inqueigiornidifinelugliolemucche producevano menolatte.Infatti ci raccontaRita- 278 quando nonc’eraancoralastradadi mi raccon- (ladro RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 279 Foto di ragazzi in alpeggio era un grande piacere chiacchierare con lui, non solo su storie di un tempo ma anche solo su storie di con lui, non piacere chiacchierare era un grande su tutto. sempre informato perché si teneva di attualità, della Riva, di Agosto all’oratorio la festa del 5 era è più caro che mi ricordi “Uno dei davanti alla no- chiesetta situata i segnali di festa. Dalla le note e cui mi giungevano oratori del Pas- con gli altri le persone comunicavano nei tempi medievali stra casera accendendo dei fa- di Cavizzola, San Simone e di quello del Passo di so di Morbegno, segnali convenzionali. lò e mandando dei e, se prima si comunicava mantenuto anch’io questa tradizione Per anni ho sempre - Riva - Castello - Frac- delle frazioni alte di Mezzoldo (Acqua solo con gli abitanti è diventato un con- il falò alla “baita del Dosso” di Gambetta cia), negli ultimi anni per i ragazzi ospi- che è quello della “Riva” e un’attrattiva tatto con l’ultimo oratorio delle Nevi. ti al Rifugio Madonna da tante persone che accadeva nel mondo ci venivano portate Le notizie su quanto eravamo aggiornati su tutto. dalla casera e in questo modo passavano numerose qualcosa e scambiare per bere alla Cantoniera di San Marco Mi piaceva poi recarmi gli avventori e gli altri alpeggiatori. con due parole il sole sul Monte Cavallo e tra- visto nascere Dall’alpeggio di Gambetta ho sempre Avaro. sul Monte montare Gambetta, dove ho trascorso lunghi, fa- Sole, acqua, tempesta erano di casa all’Alpe for- vita, accudendo il bestiame e producendo ticosi ma piacevoli periodi della mia maggio. Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 279 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina280 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA scambiare dueparole. si svolgelavitadell’alpeggiatore chetiaccogliegentilmenteeconilqualepotrai ne pastorebergamasco tivieneincontroesaluta,poifastradasino allacaseradove E mentrecamminineglialpeggi dalontanoodiilsuonopiacevoledelle “Formai dèmut”-“Bitto”,che deliziailpalato. nel periodoestivo,unostiledivitachesitramandada tempi remoti,unprodotto,il Grazie atuttiglialpeggiatoriabbiamoprativerdiebencurati, l’altamontagnaabitata ticato dagiugnoasettembre,oranonsolovacchema anchedacavalliedasini. Grazie allafamigliaLuzzi,l’alpeggio“Gambetta”di Averara continuaadesseremon- di alpeggiosonotanti:64eincominciaasentirli. voro davverofaticosoepesante,cheleisvolgeinmodonaturale: ancheperleiglianni la caseradopoavermessoinsalamoiailformaggioedi preparare damangiare,unla- telli, ilsaleallevacche,lavareisecchidellatte;suocompito èanchequellodiripulire Tutto ciòceloraccontamentresvolgeisuoilavorifuoridallacasera: dareil tutti glialpeggiatoriedanchealpastoresuCavallocon ungerlopesantissimo. Si ricordaanchedellaOrsolacheaveval’incaricodiportarelaspesadaMezzoldoa tavano aicarbonaichefacevanoilcarbone;eccoperchéiboschieranocosìpuliti. Averara, comelaSandra, Anita elaGiolivaraccoglievano legnanelboscoelapor- maggio perogniviaggiodaGambettaalPontedell’Acqua;ediquandoledonne A noiraccontadiquandolaOrsolae ElsadiMezzoldoportavanocentochilifor- Quaderni Brembani 19 L’alpeggiatore CostanteLuzzielamoglieRita 280 gate all’alpeggio. soprattutto episodiepersonele- vanti allacasera,perricordare lare conlagentechepassada- A Ritapiacesoffermarsi apar- e conunamemoriadiferro. nell’accogliere gliescursionisti tenta alsuolavoro,moltogentile tenne, maancoraingamba,at- dalla mammaRita,ormaiottan- Ancora oggiBrunoècoadiuvato dei genitori. mesi, ehaproseguitol’attività Rita quandoavevasolonove alpeggio daigenitoriCostantee nel 1960cheerastatoportatoin caricato dalfiglioBruno,nato l’alpeggio diGambettaviene a 96anni,èvenutomancare Dal 2018,annoincuiCostante, età di93anni”. ed entusiasmosinoallabella l’ho sempre fattoconpassione un lavoro duro efaticoso,ma Quello dell’alpeggiatore èstato bronze serù ; unca- ai vi- RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA . con la Valmadre con la Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni di Valtorta, a Cusio-Ornica Valtorta, di (l’oratorio di San Giovanni e l’oratorio della Maddalena), a Santa Brigida nella frazione Alta (l’oratorio di di Caprile nella Averara San Rocco), ad (l’ora- frazione Valmoresca torio di San Salvatore ora de- dicato alla Madonna delle Val- Nevi), a Cambrembo di leve (l’oratorio di Sant’Eli- sabetta), a Carona nella fra- zione di Porta e Fiumenero. Questa ricerca, non ancora ultimata, dà l’idea di come il Valle territorio dell’alta Brembana fosse molto abita- to e urbanizzato. 281 Un esempio di antico oratorio medioevale Tartano. cante con la Val Gerola. Val cante con la Altri oratori, ancora esistenti, risalgono al periodo medioevale e si trovano nelle frazioni Altri oratori, ancora esistenti, risalgono al 2. Pianvalle di Cavizzola, di incerta dedicazione, a quota 1.926, comunicante con la Val di Cavizzola, di incerta dedicazione, a quota 1.926, comunicante con la Pianvalle 2. a quota 2.000. 3. Passo di San Simone, dedicata a San Simone, a quota 1.687. 4. Chiesetta di Gambetta, dedicata a San Salvatore, Tartano. comunicante con dedicata a San Salvatore, a quota 2.108, Tartano, 5. Passo di a quota 2.061 comunicante 6. Passo di Dordona, dedicata a San Sisto, Antichi oratori sugli alpeggi: la chiesetta di Gambetta la chiesetta oratori sugli alpeggi: Antichi Gambetta esi- dell’alpeggio di Rita, vicino alla casera dalla signora Come testimoniato nelle mappe. che ha riscontro un antico oratorio, steva una chiesetta, del 2004 e 2007 di questi Brembana Vaalle C.A.I. alta Annuari parlato negli Se n’era già Val- che conducevano in nostri passi alpini lo più a ridosso dei per sorgevano edifici che e ben soleggiate, go- di qua dello spartiacque, in zone pianeggianti tellina. Situati tutti al Essi erano i primi luoghi che spaziava in ogni direzione. devano di una vista panoramica periodo in cui si iniziò a nei posti migliori. Forse risalgono al di culto costruiti in quota essi non vengono più è certo che, dopo il XVI - XVII secolo divulgare la fede cristiana; a valle erano state a poco, cadono in rovina, perché nel frattempo frequentati e, a poco certa consistenza. varie frazioni, diventate poi paesi di una erette le chiese nelle Perché la vita, alpeggi?” viene spontaneo chiedersi. proprio sugli “Ma perché sorgevano mentre le frazioni di si svolgeva principalmente sugli alpeggi, durante la stagione estiva, le univano erano scarse o nascere e le vie di comunicazione che fondovalle stavano per comunque poco frequentate. bonifica del terreno, i sen- dove non era necessaria alcuna opera di Sugli alpeggi invece, ancora oggi, erano facilmente percorribili e tieri, che poi sono gli stessi che calpestiamo importanti di quei periodi. costituivano le vie di comunicazione più in prossimità dei seguenti passi orobici e sugli Le antiche chiesette “oratori” erano situate rimangono solo i ruderi delle fon- Brembana; di esse attualmente Valle alpeggi dell’alta dazioni. comuni- dedicata a San Gottardo, a quota 2.026, Verrobbio), Passo di Morbegno (ora 1. Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 281 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina282 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA I di Una letteraingannevole loppo chemipassòdonMinossi,curatodiSanPellegrino,dopolasuamalattiaquando Non riescoaricordarnelaprovenienza:probabilmente,comemoltialtri,erafrailmal- Quaderni Brembani 19 ingannevole. l documentochepubblichiamopuòessereconsideratounvolantinodipropaganda Adriano Epis Il testodellalettera 282 potere delletruppeitaliane e sarebbe andatocontrolostra- non aderendoaquestobando che fossetroppotardi,perché so leautoritàitalianeprima di arruolarsicomepatriotapres- prio figlio,raccomandandogli un padreavrebbescrittoalpro- lato, lafantomaticaletterache Il volantinoriproduce,suun settembre del‘43. situazione eravamodopol’8 Del restosappiamotuttiinche sicuro nelqualericonoscersi. base, nonavevanopiùnientedi avendo piùuncomando,una l’esercito italiano,iquali,non “sbandati” provenientidal- riuscire areclutareuominie ne nel1944. Aveva loscopodi di Salòdopolasuacostituzio- re edivulgatadallaRepubblica curamente vennefattastampa- Torniamo aquestalettera:si- pe me,chéibötaviatöt”. mava lui,dicendomi:“Secre- chie “scartoffie” comelechia- mi chiamò,affidandomi parec- RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni e slogan di propaganda Il retro della lettera con immagini Il retro 283 . 1 consegnati volontariamente entro il 25 maggio. Inoltre, la lettera cerca di agire lettera cerca di Inoltre, la per la madre, sull’amore del figlio ammalata e descrivendola a letto per le sor- piangente, preoccupata al figlio, la ti che toccheranno alle pe- quale non sopravvivrebbe il figlio. ne cui andrebbe incontro del volantino riporta lato L’altro descritti- due foto con delle scritte un gruppo in ve: una sembrerebbe le armi da ri- fase di resa “deposte belli” ed una in cui sono immorta- lati soldati in tenuta militare re- pubblichina, definiti “ora (...) veri Patrioti” che “servono ora la Pa- tria nei ranghi dell’Esercito Re- pubblicano e combattono leal- mente per la sua liberazione”. Sul lato la scritta “E tu figlio mio do- ve sei?”. La lettera è indirizzata ad un fi- glio Mario e scritta da un “Anto- da Torino. nio Volpini” venne orchestrata molto bene, sa- Senz’altro questa lettera/volantino propagandistico dell’alta Italia. rà stata distribuita in varie città e località successo di adesioni auspicato dal mittente.Ci auguriamo che non abbia avuto lo stesso 1 Il 18 aprile 1944 il governo della RSI offrì l’esenzione dalla pena di morte per i partigiani che si fossero aprile 1944 il governo della RSI offrì Il 18 1 tedesche. Come dice la lettera, tedesche. il così forti che dopo sarebbero ogni avrebbero infranto 25 maggio sino alla distruzione resistenza degli avversari Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 283 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina284 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA D Per ilmontaggio:DigitalCommunicationsrldiBergamo. Per leripreseconildrone:SimoneCarraraeUgoBosio. Per lavocedellebiografie:PatrizioRomano. Alessandro Vistalli (sindacodi Cornalba). ti (presidente Anpi Provinciale),ClaudioPlevani(presidente Anpi Valle Brembana),e Per gliinterventi“istituzionali”: Angelo Bendotti(presidenteIsrec),MauroMagistra- trella. Sorelli, Osvaldo Tadè, Valter Tadè, Nicoletta Tiraboschi eJacqueline Benedetta Ven- Per letestimonianze,ripreseeicontributi:BrunoBianchi, LucianaCornetti,Marco alla collaborazioneedisponibilitàditantivolontari. 1 Nel momento in cuistaandandostampaquestonumerodeiQuaderniBrembaniilvideo nonèstatoan- di Storia diuneccidio.Cornalba,autunno1944 La mitragliasulcampanile. La realizzazionedelvideo(chesipotràvederesu YouTube nenza aunacomunità. zioni sappianoritrovareneivaloridellaResistenzailsensostoriaedell’apparte- particolare almondodellascuolaperchériteniamoimportantechelegiovanigenera- tissimo perliberarcidaunabrutaledittaturaventennale.Questodocufilmsirivolgein (come quellodialtredecinemigliaiapartigiani)chehannopagatounprezzoal- torio echeciammonisconoanondimenticareilsacrificiodiqueigiovanipartigiani no segnatoindelebilmentelacoscienzaememoriadimoltiabitantidelnostroterri- visita guidatareale),permantenerevivoilricordodiqueitragiciavvenimentichehan- l’idea direalizzareunvideo,delladuratacirca30minuti(rispettoalledueore stra Valle. Ènatacosì,fraivolontarichecuranol’organizzazione dellavisitaguidata, consuete modalitàquestaimportanteeoriginaleiniziativastorico-culturaledellano- Quest’anno, causal’emergenza Covid-19,nonèstatopossibileprogrammareconle cidio dei15partigianidellabrigata24MaggiodiGiustiziaelibertà. collaborazione conalcunientieassociazionilocali)iluoghichefuronoteatrodell’ec- Quaderni Brembani 19 cazione aiproprisociperavvisareda quandoecomesaràpossibilevedereildocufilmsu YouTube. Brembana). SaràcuradelCentroStorico Culturale Valle Brembana “FeliceRiceputi”inviareunacomuni- cora caricatosu YouTube (sonopreviste,primadellapubblicazione, alcunevisioniinanteprima Valle Bruno Bianchi ripercorrere conunavisitaguidata(organizzata dall’Anpi Valle Brembanain a alcunianni,Cornalba,èdiventataunaconsuetudine,l’ultimosabatodiluglio, 284 1 ) èstatapossibilegrazie RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 285 Scena I Introduzione TESTO DELLA SCENEGGIATURA DELLA TESTO Dalla croce che ricorda il partigiano Giuseppe Maffi - posta lungo il sentiero parti- partigiano Giuseppe Maffi - posta lungo il sentiero il che ricorda Dalla croce Alben - si vede, in basso, la Chiesa sul monte giano “Martiri della libertà” che porta il video). Si passa quindi al pri- i titoli che aprono di Cornalba (scorrono parrocchiale Brigata 24 Maggio di Giustizia e libertà ripor- mo piano dei nomi dei 15 caduti della sa- il loro monumento di Cornalba che ricorda tati sulla lapide posta all’interno del crificio. sia geograficamente che storicamente, nel luogo Un primo volontario ci introduce, dove ci troviamo. BRUNO BIANCHI: Siamo Serina, in provin- Valle piccolo paese della a Cornalba, un dei caduti partigiani dove ogni anno, normal- davanti al monumento cia di Bergamo, si ritrovano i parenti dei caduti, gli amici mente l’ultima domenica di novembre, per la tradizionale commemorazione dei 15 dell’Anpi e tanti antifascisti bergamaschi e libertà. caduti della brigata 24 Maggio di Giustizia per sottolineare interviene, dalla sede di Bergamo, dell’Anpi Provinciale Il presidente di Cornalba nell’ambito delle manifestazioni l’importanza della commemorazione partigiane della bergamasca. e consolidata Quella di Cornalba è la più antica MAURO MAGISTRATI: di tutte le Anpi della sede Targa (foto: manifestazioni partigiane della provincia di Bergamo aprile del Provinciale). La prima commemorazione avvenne durante la guerra, il 1° 1945 con la guerra e la lotta armata ancora in corso. Fortunato Fasana, il comandante 24 Maggio, insieme ad altri esponenti della divisione orobica ed alcuni citta- della GL par- dini di Cornalba si recarono al cimitero di Cornalba per commemorare i quindici del tigiani uccisi nel novembre e dicembre del ‘44 (foto: Cornalba: commemorazione 25 novembre 1951). Per il sound: (Tradizionale) Bella Ciao 1 Vol. da #JAZZvsCORONA Tratto CD 016 Art BFA Barnum for (pianofor- (flicorno), Rita Marcotulli Paolo Fresu da Bebo Ferra (chitarra), Eseguito Per gentile conces- Sgrilli (voce recitante). e Sergio Decimo (violoncello) te), Marco Management (che hanno ri- delle società Pannonica e Flyingspark sione degli artisti e di rinuncia ai diritti d’autore). lasciato la liberatoria Nikon D5200 e uno smar- state utilizzate una macchina fotografica Per le riprese sono S10+. tphone Samsung Galaxy parte da non professionisti, un lavoro corale realizzato per la gran Si tratta dunque di tali difetti siano stati com- pecche e da limiti. Ci auguriamo che non esente quindi da coinvolte hanno voluto e dalla passione che tutte le persone pensati dall’entusiasmo impegno. trasmettere con il loro Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 285 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina286 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA operava neimontisopraZogno. si unisconoalla24Maggio, dopoaverfattopartedellabanda“BortoloBelotti”che fronte etornaadEndenna.Qui luieFerrari,renitenteallaleva,aiprimidiottobre1944 naba èmilitareallafrontiera italo-jugoslavafinoall’8settembrequandofuggedal amici natiaEndenna(frazione diZogno).Hanno24e23annifannoimanovali.Bar- Barnaba Chiesae Antonio Ferrari(foto:BarnabaChiesae Antonio Ferrari)sonodue e l’avevaincaricatodellaprovvistadeiviveri. i periodidivacanzaestivi.Ilcomandantegliavevaaffidato lacustodiadelmagazzino mato allearminell’autunnodel1943sirifugiaaCornalba dovegiàdaannitrascorreva eviveaBergamo. Èunostudente universitarioeperevitarediessererichia- (foto:GiuseppeBiava).Ha21anni,ènatoa PATRIZIO ROMANO:GiuseppeBiava Una vocefuoricampoleggelebiografiedeitre partigiani. mente collegala Valle SerinaconlacittàdiBergamo. legamento conilComandoprovinciale,utilizzandolacorrieradilineachegiornal- naba Chiesa Tanto èverocheproprioquelladel25novembretrepartigiani, non vienedatomoltocredito. arrivate alcuneindicazionisupossibilirastrellamentinellazona,maaquelle“voci” pioggerella, malavistaèbuona.DaalcunigiornialComandodellaformazioneerano Sabato 25novembre1944aCornalbaèunagiornatafredda,grigia,conleggera traverso alcunisentiericherichiedonoall’incircaunpaiodiorecammino. l’abitato diCornalbainunacartolinainizioanni Trenta), montechesiraggiungeat- Cà Bianca,mentreilgrossodellaformazioneerastanziatosulmonte Alben (foto: La sededelComandositrovavanelpaesediCornalba,pressoun’abitazionechiamata giani dellabrigata24Maggioprimadelrastrellamento). Giustizia elibertàcheavevapresoilnomedi24Maggio(foto: Autunno 1944:parti- BRUNO: Nell’autunno1944quiin Valle Serina operavaunaformazionepartigianadi delle tragichegiornatedell’eccidio davanti alcancellod’ingresso epoisedutosulmuretto adiacente,iniziailracconto Siamo accantoalmonumentoaicadutipartigianidiCornalba.Unvolontario,prima moria dell’eccidiodiCornalba. Fortunato Fasana,adimostrazionediquantoradicata,forteeimportantefosselame- Pozzi, MarioInvernicci,SalvoParigi(foto:InverniccieaCornalbanel1980), della Resistenzalocalepiùimportanti:EugenioBruni,GiuseppePezzini,Giancarlo nel 1974,(foto:BaueraCornalba1974)o Arialdo Banfi.Finoatuttigliesponenti Penso aFerruccioParrinel1952(foto:Cornalba1952),oRiccardoBauer illustri dellaResistenzaitalianaabbianopartecipatoaCornalbacomeoratoriufficiali. antifascisti nonsolodellaprovinciadiBergamo. Nonèuncasochegliesponentipiù provinciale inquanto,findasubito,èstataunpuntodiriferimentoperipartigianiegli È inoltrelacommemorazionepiùconosciutaepartecipatanonsolamenteinambito Quaderni Brembani 19 e Antonio Ferrari decidono discenderea Valle, perunamissione dicol- Inizio delracconto 286 Giuseppe Biava,Bar- RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 287 La strage di Rosolo La strage Le salme di alcuni partigiani nelle bare La narrazione prosegue prima davanti alla targa che riporta brevemente la storia del brevemente che riporta targa prima davanti alla prosegue La narrazione parla Alle spalle di chi della Chiesa. e poi sul sagrato ai caduti partigiani monumento monumento. si vede il BRUNO: Mentre i tre partigiani stanno viaggiando sulla corriera, da Bergamo, con- corriera, da Bergamo, tre partigiani stanno viaggiando sulla BRUNO: Mentre i fascisti composta da due ca- sta salendo un’autocolonna di militi temporaneamente, fascisti durante la cerimonia del 1944. Reparti (foto: Bergamo mion e un’autoblinda armi pesanti (mortai e mi- circa 60 uomini equipaggiati anche con giuramento). Sono della provincia Aldo Resmini il fascista più odiato il capitano tragliatrici). Li comanda e gli eccidi di partigiani e civili tristemente noto per le torture, le sevizie di Bergamo, di Serina in una cartolina del (foto: l’abitato nella bergamasca compiuti non solo 1939). l’autocolonna fascista contrada a pochi chilometri da Serina, All’altezza di Rosolo, Su questa cor- Bergamo. due corriere che sta scendendo verso incontra la prima delle , di Serina, segretario comunale di riera si trova il signor Isaia Bonomi, abitante giorno sta raggiungendo il suo posto di lavoro Bracca e Costa Serina, che come ogni ad Algua. Questo è il suo racconto. volontario, avviene sotto a cura di un altro La lettura di questa prima testimonianza, il cimitero. fra le due colonne, si scorge il portico della Chiesa. Sullo sfondo, a Rosolo e quasi ci scon- Arriviamo Quella mattina ero in corriera. TADÈ: VALTER panoramica del monumento e della Corna triamo con un camion di fascisti (foto: e ci hanno perquisito; poi ci hanno fatto risalire. Bianca). Ci hanno fatto scendere tutti l’altra corriera. Proprio in quel momento sentiamo arrivare Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 287 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina288 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA de lamarciaversoCornalba dividendosiperòinduegruppi(foto:utilizzodiunacar- BRUNO ( partigiani. con iduevolontariche,accantoallacroce, illustranocomeavvienel’uccisionedidue fascisti raggiungonoCornalbadaduediversedirezioni. Quindiilraccontoprosegue su unapartedellecasedell’abitatodiCornalba.Lavoce fuoricampospiegacomei trova lacroce diMaffi.Dall’alto sidominailpanoramasullaChiesaparrocchiale e Siamo tornatinuovamentesulsentiero che portasulmonte Alben, nelluogodovesi sposare appenaterminatalaguerra. Così miaffacciai ehovistomiofratello“Tunì” l’Antonio.ConBinomisareidovuta va. Poiunasignoramidisse:“Guardachenellavallec’èunterzopartigianomorto”. Bino [cosìleichiamavaBarnaba]chericonobbidallescarpeeconluihovistoilBia- JACQUELINE BENEDETTA VENTRELLA: Alla svoltadiunacurvavidisubitoil del monumento,eleggelatestimonianzadiCaterinaFerrari. La pronipote deifratelliCornettièvicinoallalapideconinomicaduti,all’interno anni, pochimesifa,nellasuacasadiEndenna,frazioneZogno). ro diCornalbasubitodopolaLiberazione).CaterinaFerrarisièspenta,all’età97 24 Maggio,fratellidi Antonio eCaterina Ferrari,fannoilpicchettod’onorealcimite- Rosolo -echehaaltriduefratellinella24Maggio(foto:DomenicoGiovanni,della zata diBarnabaChiesaesorella Antonio Ferrari-duedeitrepartigianigiustiziatia BRUNO ( monumento e,inprimopiano,lalapidecheriportainomideicadutipartigiani. Ora, mentre lastoriacontinuaconvocefuoricampo,vieneinquadratol’internodel vestito escarpecihannoordinatodiripartire. valle el’hannoucciso.IlBiaval’hanlasciatolìinmutande.Glihanportatoviapaltò, ed esitavanoasparagli.Poiluièsaltatogiùdalmurettoealloraglihannosparatonella fosse fermato,luieraimmobilesulparapetto,equesticonifucilicheloguardavano era sfuggitodimanoedsaltatosulparapettodellastrada.Sembravachetuttosi mo passatieraaterraanchelui.Nelfrattempoarrivailterzo,Ferrari.Maquestigli L’hanno trascinatogiùsottolacurva. Abbiamo sentitounascarica.Quandodoposia- Chiesa eFerrariaRosolo). rato. Dopounattimonetrascinanogiùaltro.ErailChiesa(foto:lapidediBiava, una pistolaalpetto.Biavanonsièscomposto,hadettonullaequelloglispa- silenzioso, composto,muto.L’han messosubitocontroilmuroeglihannopuntato riera, davantiainostriocchi,ilBiava. Aveva suunpaltònero.Nonproferivaparola, Dopo unmomentovediamogruppodimiliticheportagiù,davantiallanostracor- Quaderni Brembani 19 voce fuoricampo voce fuoricampo ): Compiutaquestaprimastrage lacolonnafascistaripren- ): Toccante èancheilraccontodiCaterinaFerrari,fidan- Il rastrellamento Scena II 288 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni . . Giovanni Battista Mancuso, Piero che verrà finito poco dopo con due col- Questa è la croce posta sul sentiero che nome di battaglia “Ratti”, e ferisce grave- 289 Gino Cornetti, Giuseppe Maffi. Giacomo Tiragallo, Giacomo Tiragallo, fratello di Gino) e tina “animata” per illustrare la manovra a tenaglia dei fascisti): il primo, con gli auto- dei fascisti): il la manovra a tenaglia per illustrare tina “animata” Carrara, per del paese Lorenzo dove cattura un giovane per Serina, mezzi, prosegue Cornalba sulpoi raggiungere lungo la invece, sale a piedi gruppo, lato sinistro. L’altro dove viene fermato di Cornalba), Passoni (oggi frazione che porta prima a mulattiera del posto, Giovanni un giovane e fatto prigioniero Bianchi, lato poi a Cornalba, sul e tutte le a tenaglia, con una manovra fascisti è chiaro: chiudere, dei destro. L’obiettivo di Cornalba. vie di fuga dal paese che sono saliti a piedi piaz- case dell’abitato di Cornalba, i fascisti Raggiunte le prime ezano almeno due mortai dell’inizio un bengala, che è il segnale convenuto lanciano Trenta). parrocchiale anni dell’attacco (foto: chiesa strada carrozzabile siste- che è arrivata a Cornalba dalla Nel frattempo l’autocolonna ed una ancora più micidiale nel prato antistante la chiesa ma una prima mitragliatrice stessa. sul campanile della sentieri che, sui intensissimo nella direzione dei due questo punto ha inizio un fuoco A rappre- Alben e che in quel momento del paese, portano sul monte lati destro e sinistro sia Trenta) fine anni di salvezza (foto: processione a Cornalba sentano le uniche vie sia per i giovani del posto che stanno fuggen- per i partigiani che si trovano nel paese, do precipitosamente e disordinatamente. TIRABOSCHI: NICOLETTA di armi Il sentiero di destra è sotto il fuoco, oltre che che colpisce a morte il comandante della leggere, dei mortai ed è proprio un mortaio formazione capitano mente un giovane di Cornalba, sale verso l’Alben, nel luogo dove fu ucciso Giuseppe Maffi. partigiani Una voce fuori campo legge le biografie dei tre pi di pistola. dei due partigiani Una voce fuori campo legge le biografie Tiragallo Giacomo Ha 28 an- . nasce a Tiragallo) (foto: Giacomo PATRIZIO: È laureando in legge e per oltre sei anni pre- ni ed è il più vecchio dei partigiani uccisi. prima alla lotta settembre 1943 torna a casa e prende parte sta servizio militare. L’8 di pianura e poi chiede di essere mandato in clandestina nelle formazioni partigiane della 24 Maggio. montagna. Qui viene nominato comandante Gino Cornetti è il più giovane dei ragazzi uccisi; ha ap- (foto: Gino e Piero Cornetti) Gino e il fratello Piero vivono con la famiglia pena compiuto 17 anni. Fa il boscaiolo. nella casa adiacente alla Cà Bianca. il racconto dei partigiani in di Maffi. Prosegue alla croce accanto sempre Ci troviamo fascisti. fuga che cadono sotto il fuoco dei militi NICOLETTA: del paese la situazione è altrettanto disperata. Una Sul lato sinistro pioggia micidiale di proiettili investe il sentiero e le mitragliatrici falciano mortalmen- te, nel loro tentativo disperato di fuga, i partigiani Cornetti ( Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 289 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina290 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA tato giùinpiazza. a casamiacibruciavanolacasa. (foto: Via partigianinelcentro delpaese).L’han por- ve haidormito,tilasciamoandare... puoiandarevia-.Figurarsi!Separlavachestava E alloral’hanpestato.Eragonfio perlebotte.Eancoraglihannodetto:-Secidicido- dormito inmontagna. dormito?! Secelodicitilasciamolibero.Luirispondeva: Inmontagna.Hosempre L’hanno interrogato. Aveva lemanilegatedietrolaschiena.Glichiedevano:Dovehai OSVALDO TADÈ: QuandohanpresoilCortinovisl’hannoportatofuoridicasamia. za diLuigiTadè. nuova targa inricordo di FrancoCortinovis,unaltro volontarioleggelatestimonian- Nel centro delpaese,davantiall’abitazione doveèstataposta,nelluglio2018,una stra dellasuacameraaquestadrammaticascena. quella nottehannodormitoFrancoCortinoviseglialtri partigiani,assistedallafine- di Giacoma,proprietariaquestacasa,laCàBianca(foto:oggi)dove Luigi Tadè, unragazzodi 17anni,figlio di battaglia“tenenteFranchi”.Edèallorache poi portatoqui,nelincentrodelpaese,ilpartigianotenente Mentre ancorasicontinuaasparare,pocolontanodalcentroabitato,vienecatturatoe baite delmonte Alben). Lapoverabestia vieneammazzatanelcentrodelpaese. l’asino dettol’“asinodeipartigiani”(cheliaiutavaaportareviverierifornimentisulle dei partigiani,lacabinaelettricaèfattasaltareeifascistisiaccanisconoanchecontro Un abitantedelpostovieneferitoadunagambasoloperchésospettatodiessereamico ciando, casechevengonobrutalmenteperquisite,siminaccianostragiedistruzioni. NICOLETTA: A metàmattinatailpaeseènelterrore:cisonostallechestannobru- tura delpartigianotenenteFrancoCortinovis. tari descrivelasituazionedelpaeseduranteilrastrellamento ecomeavvienelacat- Ci siamospostatinelcentro delpaese,davantiallaCàBianca,dadoveunodeivolon- rastrellamento. lepio e Val Cavallina.Raggiungela24MaggioaCornalbasoloilgiornoprecedente bre tornaacasasiunisceallaformazione“FrancescoNullo”,cheèattivain Valle Ca- è cantoniereinferrovia.PrestaserviziomilitareaEnna,Siciliamadopol’8settem- Giuseppe Maffi (foto:GiuseppeMaffi) nasceaRomanodiLombardia,ha21 annied come ilfratellofaboscaiolo. Piero Cornetti(foto:crocefratelliCornetti)haunannodipiùdelfratello:18annie miglia, trascorrevalevacanzeestivegiàdaglianni Trenta proprionellaCàBianca. con ifratelliCornettiealcunigiovanidiCornalbasulmonte Alben) dove,conlasuafa- taria, loportaadisertareeraggiungereCornalba(foto:inizioanniQuaranta.Mancuso antifascista, cheavevagiàmanifestatoapertamentedurantetuttalasuacarrierauniversi- iscritto allafacoltàdimedicina.Quandovienerichiamatoallearmiilsuofermoideale nato aPalmiprovinciadiReggioCalabriamarisiedeMilano.Èstudenteuniversitario PATRIZIO: GiovanniBattistaMancuso(foto: GiovanniBattistaMancuso)ha22anni.È Quaderni Brembani 19 Scena III 290 Franco Cortinovis, nome RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni , che può darsi che venga buono -. Quando 291 Scena IV Tegnel ché Tegnel hanno visto quello lì si sono calmati (foto: targa sulla Cà Bianca). hanno visto quello lì si sono calmati (foto: targa Bru- Erano venuti per fare una strage. Erano venuti su con l’intenzione di... Madonna! casa si so- ciare! Bruciare! Bruciare la “casa bianca”. Quando hanno visto il quadro in no calmati: - Ecco nostro padre! -. Davanti alla Cà Bianca il presidente dell’Anpi Valle Brembana ricorda il drammatico ricorda Brembana dell’Anpi Valle Davanti alla Cà Bianca il presidente nella casa. pericolo corso dalla famiglia che abitava è stato ucciso Franco Cortinovis Poco distante dal luogo dove CLAUDIO PLEVANI: del Comando della 24 Maggio (foto: la Cà si trova questa casa, la Cà Bianca, sede prima del rastrellamento). Intenzione dei Bianca, sede del Comando della 24 Maggio, a chi aveva aiutato i partigiani e bruciare la Ca- fascisti oramai era chiara: farla pagare sa Bianca. prime ad essere perquisita; la famiglia che vi Questa abitazione è stata infatti una delle in Germania nei campi di lavoro) viene messa abita (mamma, quattro figli, il padre è portate le taniche di benzina e tutto ormai lascia presagire che si stia Vengono al muro. succede l’imprevisto... per compiere una nuova strage quando... abitava in questa casa. Questo è il suo ricordo. Tadè Luigi Cornetti, sotto la viene letta dalla nipote dei fratelli La testimonianza di Luigi Tadè della Cà Bianca. 2018, sulla parete che è stata apposta, nel luglio targa del duce che i partigiani ave- CORNETTI: In casa avevamo un quadrone LUCIANA quadro di vano preso quando hanno occupato il comune di Serina. Io tenevo lì sto scorta! Il Ratti ci aveva detto: - Il Resmini ha detto a un soldato: - Dammi il tuo mitra -. Poi al Cortinovis: - Vai al mu- al Vai - mitra -. Poi al Cortinovis: - Dammi il tuo ha detto a un soldato: Il Resmini faccio vedere io -. Ti ro! gli hanno tolto le colpi alla testa. Poi ancora due o tre ucciso. Gli ha sparato E poi l’ha lì. e l’han lasciato girato sottosopra scarpe, l’han Cortinovis. la biografia di Franco fuori campo legge Una voce frazione Trafficanti, Franco Cortinovis) è nato a Franco Cortinovis (foto: PATRIZIO: elementare. Studia lin- 26 anni, risiede a , ed è un maestro di Costa Serina, ha Antonio, militare Nel 1941 suo fratello gemello Venezia. a gue e letterature straniere settembre Franco è alla L’8 disperso nella zona di Lampedusa. nella marina, muore Antonio e Franco ad e decide di fuggire. (foto: monumento scuola militare di Nettunia di Costa Serina). Trafficanti Cortinovis a fino a quando fa la scelta di di- volte e più volte riesce ad evadere arrestato più Viene certificati, esoneri e falsi in casa nazifascista. E allora compila ventare un “infiltrato” delle nostre valli (fo- a procurare armi e munizioni per i partigiani lasciapassare e riesce in via Papa Giovanni XXIII al numero civico in ricordo di Franco Cortinovis to: targa incarcerato e torturato ma riesce a fuggire 19). Scoperto da Resmini viene arrestato, Alla fine di settembre, sale a Cornalba e si unisce alla brigata 24 Maggio. nuovamente. Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 291 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina292 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA la testimonianza. za XXV novembre “Martiridellalibertà”,dadove la nipotedeifratelliCornettilegge Siamo sempre nelcentro dell’abitato,accantoallatarga cheindicailnomedellapiaz- È ancoraLuigi Tadè araccontare: degli assalitorisicuramentesarebbescattatalarappresaglia controicivili. un’operazione moltopericolosaperchéseall’appellofosse mancatoancheunosolo la libertà”,(foto:PiazzaXXV novembre), haluogol’adunatadeimilitifascisti.È piazza centraledelpaese,chehapresoilnomedi XXV novembre“Martiridel- BRUNO: Alle ore12,00,seDiovuole,hatermineilrastrellamento lamento. Un volontario,sedutosulbordo dellafontana storica,ricorda cometerminailrastrel- Ci sitrasferiscenelcentro delpaese,inpiazza XXV novembre “Martiridellalibertà”. Viene giustiziatosulpostoconduecolpidipistola. gni edegliabitantidelpaese. si lasciasfuggireunasolaparolaingradodicomprometterel’incolumitàdeicompa- to ebrevementeinterrogatomaanchePeter, comenessunaltrodeipartigiani catturati, no). Catturatosulsentierochesullasinistradelpaesesaleversol’Albenvienepicchia- lamento (foto:lacrocechericordaCallistoSguazzi,Peter, lungoilsentiero partigia- Insieme aMaffi eragiuntoaCornalbailpomeriggiodelgiornoprecedenterastrel- che operainvalleSeriana. nell’aeronautica edopol’8settembresiunisceaipartigianidellaformazioneCamozzi vincia diCremona).Ha27anni.Èunmaestroelementareegeometra.capitano PATRIZIO: CallistoSguazzi(foto:Sguazzi)ènatoaRobeccod’Oglio(pro- Una vocefuoricampoleggelabiografiadiCallistoSguazzi. Valle Seriana,proprioperaffiancare ilComando della24Maggio). dente (inviatodallabrigataCamozzidiGiustiziaelibertà,cheoperavanellavicina sto Sguazzi, prigionieri. Pocodopocadenellemanideifascistiancheilpartigianocapitano BRUNO: Duegiovanidelposto,EgidioBianchieLuigiCarrara,sonofermatifatti prati, neiboschienellecascine. centro abitatodelpaese(foto:CornaBianca)edaquihainizioilrastrellamentonei Siamoappenasoprail bre 1944vienedatoilcessatefuocodapartedegliassalitori. BRUNO ( e poi,perqualchesecondo,vieneinquadratalaCornaBianca. del percorso delsentiero partigiano“MartiridiCornalba”chesalesulmonte Alben lamento deimilitifascisti.Sinota,inprimopiano,iltabellonecheriportalapiantina Ci troviamo sopralecasedell’abitatodiCornalba,dadovehaavutoinizioilrastrel- Quaderni Brembani 19 voce fuoricampo nome dibattaglia“Peter”,cheeragiuntoaCornalbasoloilgiornoprece- ): Alle ore10,00diquellaterribilemattinadel25novem- Scena V 292 . In questacheèla Calli- RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Lorenzo Carra- Lorenzo Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 293 Scena VI ): (foto: lapide via Gallicciolli) La colonna lascia Cornalba ): (foto: lapide via Gallicciolli) voce fuori campo (foto: Lorenzo Carrara), morirà due anni dopo proprio a causa delle torture subite morirà due anni dopo proprio a (foto: Lorenzo Carrara), LUCIANA: Era mezzogiorno quando hanno fatto l’appello dei loro. Li chiamavano. l’appello dei loro. quando hanno fatto Era mezzogiorno LUCIANA: detto: - E se ne tutti. E lì mi hanno Presente! -. E c’erano Presente! E loro: - Presente! -. vedere noi a Cornalba!! Gliela facciamo manca uno... campo. con la voce fuori riprende Ora il racconto BRUNO ( con i prigionieri che vengono portati nella sede dei fascisti in Via Gallicciolli a Berga- Via in vengono portati nella sede dei fascisti con i prigionieri che di loro, sottoposti a pesanti torture e sevizie. Uno mo dove verranno ra Carrara al cimitero di Serina). (foto: lapide Lorenzo raccolta dei cadaveri da drammatica giornata. Inizia la pietosa Giunge la sera della partigiani nelle bare). Le sal- di Cornalba (foto: le salme di alcuni parte degli abitanti i fascisti hanno vietato nella camera mortuaria del cimitero: me vengono composte e imposto la fossa comune. ogni cerimonia funebre di Cornalba, davanti alla lapide dei fratelli Ci siamo portati all’interno del cimitero con l’intervento del sindaco di narrazione prosegue Angelo Bianchi. La Cornetti e di Cornalba. cimitero di Cornalba davanti alla lapide che Siamo nel VISTALLI: ALESSANDRO Accanto alla loro lapide è stata posta anche ricorda il sacrificio dei fratelli Cornetti. BianchiAngelo quella di non Angelo Bianchi) morto il 10 maggio 1944, lapide (foto: di Luckenwalde in Germania, dopo ancora ventenne, nel campo di concentramento Militari Italiani catturati dai tedeschi all’in- aver seguito la triste sorte di tanti Internati domani dell’8 settembre. cimitero, nonostante i divieti imposti dai fasci- (foto: cimitero di Cornalba) In questo una breve ceri- viene comunque organizzata sti, il giorno martedì 28 novembre 1944 partigiani in armi. monia funebre alla presenza di alcuni Cornetti, legge la testimonianza di suo nonno Jacqueline, pronipote di Gino e di Piero racconta come avviene il ritrovamento dei due Giuseppe (fratello di Gino e Piero) che corpi. legge pronipote alla lapide dei fratelli Cornetti. La loro davanti sempre Ci troviamo la testimonianza del nonno Giuseppe. Arrivo alla Madonnina, ho incontrato l’Enrico, subito JACQUELINE BENEDETTA: gli ho domandato se aveva visto i miei fratelli. E lui: - No -. il Piero Arrivo in paese, vedo che fanno di tutto per accompagnarmi a casa, perché nel bo- l’avevano già trovato. Non riuscivo a stare a casa, scappo fuori e sento parlare sco. Allora gli ho fasciato la testa Proprio là c’è mio fratello con la testa fracassata, il Piero. l’abbia con il fazzoletto e ho detto: - Mi raccomando, non portatemelo a casa, che non a vedere mia mamma -. Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 293 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina294 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Una vocefuoricampolegge labiografiadiCelestinoGervasoni. morte ilpartigiano posta sulcippo).Nenasceun breveconflittoafuocoduranteilqualevienecolpito a Ed èquicheimilitinotanoun gruppodipartigiani(foto:targa diCelestino Gervasoni Serina). troviamo ora,alpassodellaCrocetta,pocolontanodalCorone (cheèunafrazionedi qui sidirigesulmonte Alben. UnsecondoarrivadaDossenaesifermaqui,doveci NICOLETTA ( diverse direzioni(foto:cippoCelestinoGervasoniinprimo piano). San Pellegrino Terme. Anche inquestocasoirastrellatoriraggiungonolazonada due secondo rastrellamento.Questavoltaèadoperadeimiliti dellaGuardiaForestaledi non sonoancoraterminate. Appena unasettimanadoposulla Valle Serinasiabbatteun NICOLETTA: Purtroppo,però,lesventureperipartigianidellabrigata24Maggio Secondo rastrellamento come avvieneilsecondorastrellamento. moria diCelestinoGervasoni.Unavolontariaricorda, mentre siavvicinaalcippo, Serina), lungolamulattieradovesitrova ilcippo,inaugurato28luglio2019,inme- Ci siamospostatioraalpassodellaCrocetta (pocodistantedallafrazioneCorone di Quaderni Brembani 19 Un reparto della24Maggiosfila il 25aprile1945aCornalba ferma davantialcippo Celestino Gervasoni Scena VII ): Unprimogrupposaleda Ambria aSerinaeda 294 . uno allatesta.Unacosaspaventosa! Poi perfinirlouncolpoallagolae Era squarciato.Uncolpodimortaio. fratello... -. con me,èmortoanchel’altrotuo fatti il“Tone” dellaPinafa:- Vieni dare versola“CornaBianca”.Edi- tre, vedotuttichecontinuanoaguar- La domenicapomeriggio,versole niente. Ealloratuttiingiroacercare. Viene ilmattinodelladomenica: tello avevaraggiuntol’Alben. perché sipensavachel’altromiofra- re correvoallafinestrapersentire, Tutta la notteognipiùpiccolorumo- Alben). 1941. IfratelliCornettisulmonte go chec’èmiamamma(foto: Agosto ciso -.Madietrodiluinonmiaccor- zio edico:-Zio,ilPierol’hannouc- Poi corroacasa,insalettac’èmio RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA e tre Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni Mario Ghirlandetti 295 Scena VIII ): L’altro gruppo dei rastrellatori che sale da Serina sa dei rastrellatori che sale da Serina gruppo ): L’altro voce fuori campo Angelo, Carlo, Michele. con precisione dove è diretto. Gli attaccanti sono ben informati (anche in questo caso è diretto. Gli attaccanti sono ben informati con precisione dove dove ci sono 5 partigiani che così alla baita del “Cascinetto” da una spia). Giungono facciata della baita del Cascinet- sulla al magazzino (foto: la targa montano di guardia vengono colti di sorpresa partigiani uccisi). I cinque partigiani to che ricorda i quattro il diciassettenne e sotto il fuoco dei militi fascisti cadono PATRIZIO: (foto: Celestino Gervasoni, al centro, dietro la bara di uno dei suoi com- di uno dei suoi centro, dietro la bara Gervasoni, al (foto: Celestino PATRIZIO: operaio di 23 anni. Gervasoni è un Celestino nel primo rastrellamento) pagni caduti fronte greco-albanese È militare sul Terme. Pellegrino e vive a San Nasce a Sedrina i primi partigiani l’8 settembre è fra poi in Russia. Dopo Gervasoni) e (foto: Celestino Maggio. far parte della 24 a entrare a dove, oltre al- in località Crocetta, un cippo, proprio 2019 è stato inaugurato Nel luglio il suo sacrificio. ricorda il suo nome, una targa la vecchia croce con Alben, che in quel momento monte piano, la baita del Cascinetto, sul in primo Appare, la targa Qui si trova di armi e viveri per i partigiani superstiti. fungeva da magazzino partigiani uccisi. i quattro che ricorda ( NICOLETTA russi dell’abitato di Serina, accanto all’indicazione centro quindi nel Il racconto prosegue toponomastica della piazza Olga Mantovani, viene fatto prigioniero e portato a Se- Un quarto russo, Scialico, ferito, NICOLETTA: del paese, Olga Mantovani e la famiglia Cor- rina. La stessa notte la giovane ostetrica carcerieri (foto: Scialico, secondo da sinistra, tinovis, riescono a sottrarre Scialico ai dopo la Liberazione). Mettendo a rischio con Olga Mantovani e la famiglia Cortinovis al sicuro fino alla liberazione. la propria vita lo cureranno e lo terranno questa piazza ad Olga Mantovani che è mancata Il paese di Serina ha voluto intitolare nel 2016, all’età di 97 anni. partigiani. dei quattro Una voce fuori campo legge le biografie PATRIZIO: Ghirlandetti (foto: Mario Ghirlandetti) è nato a , ha so- Mario Senza dire nulla né ai familiari né agli amici il lo 17 anni e fa il garzone in un mulino. anche di salutare i genitori perché teme che 10 agosto 1944 lascia il suo paese evitando gli impediscano di partire. sono i nomi di battaglia di tre partigiani sovie- Angelo, Carlo e Michele (foto: Carlo) identità. tici dei quali non si è mai risaliti alla vera colpo subito con i dal tremendo La storia di come la 24 Maggio riesce a riprendersi delle più importanti una tanto da portarla a diventare due drammatici rastrellamenti, la sede del- avviene presso e combattive formazioni partigiane della bergamasca, per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea (Isrec), l’Istituto bergamasco in compagnia del suo presidente. Ci troviamo a Bergamo. Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 295 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina296 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Quaderni Brembani 19 Giuseppe Biava,BarnabaChiesa, LuigiePietro Cornetti,FrancoCortinovis“Francì”, Dall’alto inbasso:ilcomandante della“XXIV Maggio”Giacomo Tiragallo “Ratti”, Le vittimedeirastrellamenti di Cornalba del25novembre e1°dicembre 1944. Antonio Ferrari,CelestinoGervasoni, MarioGhirlandetti,GiuseppeMaffi, Giovanni BattistaMancuso,Callisto Sguazzi“Peter” 296 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 297 Ultima scena Siamo tornati davanti al monumento ai caduti partigiani. Si vedono i sei volontari en- Siamo tornati davanti al monumento ai caduti partigiani. Si vedono i sei volontari dal lato destro. e tre dal lato sinistro in scena, tre trare di le prime note del brano musicale Bella Ciao, nell’interpretazione Si sentono salire Bebo Ferra e Paolo Fresu. ANGELO BENDOTTI: (foto: targa Isrec) La brigata GL 24 Maggio subisce due ter- 24 Maggio subisce La brigata GL Isrec) targa BENDOTTI: (foto: ANGELO il primo dicembre il secondo il primo il 25 di novembre, rastrellamenti: ribili, tragici del ’44. Sono stati dello scioglimento. della disgregazione, la portano sull’orlo I rastrellamenti (foto: senza ordini. sono allo sbando, del gruppo, i superstiti gli ufficiali uccisi tutti ingresso Isrec) manifesto che operava in partigiana Gabriele Camozzi, questo punto dalla vicina formazione A un appunto gli uomini della 24 Maggio, Seriana, viene deciso di inviare, presso Valle il comandante Renato) che Fortunato Fasana, detto Renato, (foto: nuovo comandante più coraggiosi e con grandi ca- Camozzi come uno degli ufficiali si era distinto nella pacità militari. e famosi della provin- è noto, uno dei partigiani più importanti Renato diventa, come (foto: Interno Isrec). cia di Bergamo i pochi uomini che si so- compito di portare prima di tutto in salvo Renato ha dunque il no salvati dal rastrellamento. Lago Nero (foto: manifesto Gemelli e poi salgono ancora fino al Raggiungono i laghi qualcosa di simile a una baracca e lì si sistema- all’ingresso dell’Isrec) dove esisteva no. pesantissime, proibitive: la neve raggiunge i Svernano in condizioni meteorologiche fino a venti gradi sotto zero al punto che sei metri di altezza, il termometro scende seguiti fino al Lago Nero pensano che sia- molti dei loro compagni che non li avevano no addirittura morti. Serina, per stanziarsi nelle baite Val torna in Ai primi di febbraio però la formazione primavera del ’45. Renato è al centro con il sopra Zorzone (foto: la 24 Maggio nella Oltre il Colle. La preparazione militare, Renato cannocchiale al collo), una frazione di la 24 Maggio a diventare una delle più tiene molto a questo aspetto, porta praticamente (foto: ufficio partigiane di tutta la bergamasca formazioni combattive e organizzate presidenza Isrec). La 24 Maggio ha raggiunto una consistenza si- Siamo alla vigilia della Liberazione. reparto della 24 Maggio sfila il 25 aprile a Cor- gnificativa, circa 300 uomini (foto: un per la dislocazione geografica (foto: i giorni del- nalba), e proprio per questa ragione e la 24 Maggio diventa la formazio- di Bergamo), la Liberazione davanti alla prefettura (foto: la 24 Maggio liberazione di Bergamo ne che forse ha il ruolo principale nella il 4 maggio 1945 a Berga- bergamasche, sfila, insieme a tutte le formazioni partigiane e anche articolati in circa tre giorni dal 25 al 28 mo) che avviene nei modi tumultuosi la resa in mano ai partigiani e alla Mis- aprile quando i tedeschi firmano e consegnano sione inglese. Gli alleati entrano in città poco tempo dopo: la mattina del 29 aprile. Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 297 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina298 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA compaiono leseguentiparole: Appena inizianoleriprese conildrone chesaleversol’alto,soprailmonumento, Communication srldiBergamo. pi Valle BrembanaSezione“GiuseppeGiupponi-Fuì”,ComunediCornalbaeDigital Hanno erogatouncontributoperlasuarealizzazione: Anpi ProvincialeBergamo, An- Valle Serina. Bergamasco perlastoriadellaResistenzaedell’etàcontemporanea,SottosezioneCai mune diSerina,CentroStoricoCulturale Valle Brembana“FeliceRiceputi”,Istituto Anpi Valle BrembanaSezione“GiuseppeGiupponi -Fuì”,ComunediCornalba,Co- Il videoèstatorealizzatoconilpatrocinio(gratuito)di: Anpi ProvincialeBergamo, (nostra) libertà. croce delpartigianoMafficomesimbolosacrificiodituttiipartigianimortiperla che cantatadaSergio Sgrillimentre appare lastessaimmagineche aprivailvideo:la la libertà”,dopoessere recitata comeavvieneperquellechel’hannopreceduta, èan- no Maffi.L’ultima strofa diBellaCiao“...equestoèilfiore del partigiano,mortoper del paese,saleversoilmonte Alben einquadra,inprimopiano,lacroce delpartigia- quadratura dellaCornaBianca,ildrone sidirigeversoilsentiero che,sullasinistra scorrono irullifinalidelvideoconringraziamenti.Negliultimisecondi,dopoun’in- gradi. InbassosinotaancheunapartedelpaesediCornalba.Suquesteimmagini Le riprese continuanoconildrone cheinquadrailcampanileegligiraattorno a 360 Quaderni Brembani 19 - dalsettembre1943all’aprile1945 morirono inItalia44milapartigiani e oltre20milafuronoiferitigravi. Durante i20mesidellaResistenza nella libertàedemocrazia. noi oggipossiamovivere Grazie allorosacrificio 298 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 299 (1980 - 2020) (1980 Ermanno Arrigoni Ermanno Il primo periodo: San Pellegrino Terme (1969-1980) Terme San Pellegrino Il primo periodo: 1980 e il Liceo Scientifico la Scuola di Camanghé (Zogno) nel Quando è stata aperta anni di vita: questo Liceo aveva già 11 di San Pellegrino è stato traferito a Camanghé, nel 1969; quindi si dovrebbero ricordare anche era stato aperto infatti a San Pellegrino Gherardi ha insegnato Religione al Liceo a par- questi 51 anni del Liceo. Don Franco “Quando giunsi a San Pellegrino nel giugno tire dal 1969, e così ricorda quegli anni: Al- era già in funzione l’Istituto Professionale del 1965, come direttore dell’Oratorio, attività nel 1962. Era stato il sindaco di allora, il se- che aveva iniziato la sua berghiero questa Scuola. Del resto il senatore Scaglia era natore Gian Battista Scaglia, a volere quindi era consapevole dell’importanza della stato anche ministro dell’Istruzione e Scuola in un territorio. intuizione di dare inizio anche al Li- Nel 1969 lo stesso sindaco ebbe la straordinaria Non del Liceo “Filippo Lussana” di Bergamo. ceo Scientifico come sezione staccata Scuola, il sindaco si rivolse al prevosto di avendo a disposizione i locali per la nuova di poter utilizzare alcune aule dell’Oratorio. allora mons. Bruno Foresti e ottenne insegnanti e gli di allora non era molto adatto a ospitare una Scuola, ma gli L’Oratorio Ebbi l’incarico di insegnare religione, oltre alunni per qualche anno vi si adattarono. Scientifico. Si incominciò con pochi alunni, ma che alle Scuole Medie, anche al Liceo d’Almè fino agli ultimi paesi del- Villa Brembana, da Valle provenivano da tutta la per me, specie all’inizio, un’esperienza molto bella. Ricordo ancora il Fu Valle. l’Alta anche incontrava in classe, ma si organizzavano volto di molti di questi studenti. Ci si persone a venirci a parlare sui problemi incontri al di fuori della Scuola, si invitavano iniziative a carattere culturale aper- di attualità; specie durante l’estate si proponevano molti studenti si rendevano disponibili te a tutta la popolazione e anche ai villeggianti; ai campi per la Colonia estiva con i ragazzi dell’Oratorio, alcuni partecipavano anche gite sco- durante l’anno scolastico si organizzavano Tese; di lavoro proposti da Mani molto lastiche di vari giorni a carattere religioso, culturale e artistico. Era una scuola vivace sia in aula, ma anche fuori. ar- Le cose purtroppo cambiarono verso il 1971-1972, quando anche a San Pellegrino a partecipare alle iniziative All’inizio incoraggiai gli studenti rivò la contestazione. di perce- perché mi sembrava del Movimento Studentesco operante anche a Bergamo, rispetto a pire che sosteneva un forte desiderio di cambiamento, una maggiore libertà di I 40 anni dell’Istituto Turoldo dell’Istituto I 40 anni di Zogno Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 299 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina300 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA cominciò lasuaavventuranell’anno scolastico1969-1970,conunasolaclasse,la1Q, un’alunna delLiceoScientifico diSanPellegrino.Cosìricordaqueglianni:“IlLiceo Monica Giupponi,oggiprofessoressa diIngleseall’Istituto Turoldo, eraallora un appartamento,nelbagno c’era lavascadabagno. l’Oratorio sispostòinunedificio diproprietàcomunalesempreaSanPellegrino:era 1995 al2008.ComeharaccontatodonGherardiinseguito ilLiceoScientificodal- tura Foppolochesarebbepoidiventatopresidedell’Istituto Turoldo diZognodal In queglianniinsegnavaaSanPellegrinonelLiceoanche ilgiovaneprof.Bonaven- sto èilmioauguriopertuttiloro”. vedere persentiresesonoriuscitituttiafarequalchecosa dibellonellalorovita.Que- molto avantineglianni,liricordocontantastimaeaffetto emipiacerebbepoterliri- un grandepiacereincontrarli,aqualunquegruppoappartenessero eadesso,chesono geva aessereintollerantiversochinonlapensavacome noi. Comunquemifasempre evitare, maeravamotuttimotogiovanielapassioneper le nostreconvinzionicispin- mo tuttimoltanostalgia.Riconosciamochecertiscontri sipotevanoedovevano Quando ognitantomiincontroconalcunidiloroericordiamoqueglianni,nesentia- no raggiuntoanchepostidigranderesponsabilitàin Valle Brembana,eanchefuori. negli annidelLiceohopotutoincontraretantepersoneveramenteingamba,chehan- to chenonsisiapiùriuscitiacrearequelclimadiunitàc’eraall’inizio.Comunque nistra, ComunioneeLiberazionequellichenonvolevanoschierarsi.Mièdispiaciu- no aquandoiovirimasicomeinsegnantedireligione,c’eranotregruppi:laSi- Negli annisuccessivilacontestazionesièandataattenuando,manelLiceo,almenofi- . tifico diSanPellegrinodivenneunasezionestaccatadelLiceo“Edoardo Amaldi” di di proprietàcomunaleinviaBaronisempreaSanPellegrinoenel1973ilLiceoScien- tempo ilLiceoScientificosieratrasferitoinunedificiopiùaccoglientedell’Oratorio parecchie tensionieincomprensioniall’internodelLiceotraivarigruppi.Nelfrat- modo diversorispettoaquellocheproponevailMovimentoStudentesco.Questocreò be intantidilorolaconsapevolezzachesipotevaesserepresentinellaScuolaun questa proposta.PartecipammoadincontriaBergamo, a Treviglio, aRiccioneecreb- tesca chesiriferivaaComunioneeLiberazioneunbelgruppocominciòvivere Cominciai quindiaproporreaglistudentidelLiceol’esperienzadiGioventùStuden- proponevano erapiùformativoperlenuovegenerazioni. che sieracreatanelLiceoemiconvinsilostiledipresenzanellascuolaloro sa primadiandareasciareFoppolo.Parlailungoconloroanchedellasituazione sitari di Treviglio chesieranofermatiaSanPellegrinoperpartecipareallaSantaMes- nosciuto ilMovimentodiComunioneeLiberazionegrazieadalcunistudentiuniver- mente nonmelasentivodicondividerequestostatocose.Nelfrattempoavevoco- quenti leoccupazioni,ilavoridigruppo,manifestazionistudentesche.Personal- Movimenti diestremasinistra. A scuolasifacevanopochelezioniperché erano fre- Pellegrino cominciaronoasimpatizzareperLottaContinua,PotereOperaio,ealtri rispettosi dichilapensavainunmododiverso,alcunistudentianchedelLiceoSan Ma benprestomiaccorsichevenivanoavantiatteggiamentipiuttostoviolenti,poco partecipai adalcuneiniziativepromossedaglistudentiaBergamo. po ingessate,unrapportoconleautoritàeistituzionimenosuccube,ecc.,anch’io comportamenti ormaisuperati,unaautenticitàdellapersonarispettoatradizionitrop- Quaderni Brembani 19 300 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni (2 novembre1978) cosa sarebbe potuto 301 L’Eco di Bergamo L’Eco sezione staccata del Liceo Scientifico Lussana di Bergamo. I primi iscritti erano 16 ra- primi iscritti erano I Bergamo. Lussana di del Liceo Scientifico sezione staccata (uno Valle alla Bassa dall’Alta Valle, più diversi della dai Comuni gazzi provenienti sindaco di San Scaglia, allora dall’onorevole Voluto d’Almè). Villa di studente era grossa opportunità una Alberghiera, alla Scuola rappresentava, assieme Pellegrino, nel 1971-1972) anni (probabilmente dopo pochissimi della zona. Subito per i giovani Alzano Lombardo”. di quello di sezione staccata il Liceo diventa un appartamento del paese, dall’Oratorio di San Pellegrino ad In seguito il Liceo passò nelle cui camere o soggior- Giupponi: “Era una normalissima casa racconta la prof.ssa occupava quella che do- delle aule. Probabilmente la segreteria ni erano state ricavate di vasca, ma niente idro- cucina e i bagni... erano bagni con tanto veva essere stata la è l’impe- All’inizio politico. di forte coinvolgimento sociale e massaggi! Erano anni amicizie e prese catalizza tempo e interesse e che fa maturare che Tese” gno in “Mani “caldo” della contestazione di studenti. Subito dopo, il clima di posizione nel gruppo San Pellegrino: qualcuno ri- all’impegno politico arrivano anche a e il forte richiamo manifestazioni, sciope- incendiarie, sicuramente tutti ricordano corda anche bottiglie un forte e ricco dibattito politico. ri, striscioni, e comunque 31 iscrit- della nostra prima Liceo dovette essere il primo con tante iscrizioni: L’anno era quella che occupava l’ex garage della ti! Ci fu allora destinata l’aula più grande: anche di aula “magna”, quindi dovevamo casa, e, siccome era la più grande, fungeva assemblee generali. E succedeva molto spes- cederla ogni volta che venivano indette in Parlamento, decisioni politiche, questioni so e per i motivi più svariati: dibattiti aumento del prezzo della benzina o quello del- etiche, fatti nazionali o internazionali, con i Valle degli operai di qualche fabbrica in l’abbonamento del pullman, problemi era stimolo e occasione Tutto in subbuglio. loro datori di lavoro, Scuole di Bergamo che vedevano gli studenti schierati da una di discussione, ed erano discussioni accese contro quelli appartenenti a collettivi di parte o dall’altra, in genere gruppi cattolici partecipare al dibattito, non schierarsi, equi- sinistra. Essere “qualunquisti”, cioè non a non essere protagonisti, a non essere valeva a non essere considerati, o comunque vivi. tappezzate di cartelloni pazientemente Le scale della Scuola erano costantemente posizioni, divulgare o difendere idee, scritti a mano per commentare fatti, sostenere a volte anche in modo pesante. Quanto allo stu- criticare e controbattere alle critiche, e disperato, era abbastanza “soft”, visto con dio... a dire il vero non era sempre matto ci sarà sembrato di lavorare molto, ma, di fat- gli occhi di oggi. Certamente all’epoca più tosti e non erano molti, purtroppo. to, studiavamo solo le materie degli insegnanti entrare come insegnanti nella scuola e Erano anni in cui era relativamente semplice che spesso arrivavano insegnanti giova- molti neolaureati ci provavano, col risultato a contenere e “reggere” noi studenti. Ci si ni e inesperti, sicuramente non preparati trovava all’intervallo o al cambio dell’ora sulle scale o sui pianerottoli a chiacchiera- Solo la bidella figuriamoci il bar! re e a discutere... Niente macchinette del caffè, che (una ed unica) vendeva i panini e tentava debolmente di mettere ordine. Ricordo al nostro ultimo anno, che poi è stato l’ultimo a San Pellegrino prima del trasferimen- patetico to a Camanghé, le scale erano puntellate con travi di legno da cui pendeva un sede”. avviso: ‘Non scendere le scale precipitosamente’; era proprio ora di cambiare da vice- Il prof. Foppolo, tra i professori di quel periodo a San Pellegrino, fungeva preside e faceva presente a Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 301 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina302 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Di quel13ottobre,nel2005, quandosisonoricordatii25annidell’Istituto Turoldo, classi, 2quinte). possesso delleloroauleanche i130studentidelLiceoScientificodiSanPellegrino(6 fine settimanaentrerannogli studentidellaCesarePesenti;ilgiorno13prenderanno all’inizio dellapianadiCamanghé diEndenna,unvastissimoesoleggiatopianoro. A certamente unodeipiùmoderniefunzionalidellaProvincia. Ilnuovoedificiosorge divisi indueclassiprime)chehannopresomaterialmente possessodelnuovoedificio, sima istituzione.Sonostatiproprioiragazzidellasezione Ragionieri(54intutto,sud- senti elasezionestaccatadell’Istituto Tecnico Commercialeperragionieridinuovis- ranno ilLiceoScientifico,lasezionestaccatadell’Istituto ProfessionaleCesarePe- vo edificioscolasticorealizzatodallaProvinciainlocalità Camanghé,dovecoabite- “Oggi, mercoledì1ottobre,èentratoinfunzione,siapure parzialmente,ancheilnuo- un trafilettofirmatoS.T. (Sergio Tiraboschi) sugliinizidellaScuoladiCamanghé: nevicate inmontagna,trovofinalmentesu per ilterremoto,conlavisitadimadre Teresa diCalcuttaaBergamo, econleprime Pertini inCina,conlevittorieesconfittedell’Atalanta,i20.000morti Algeria Cossiga el’iniziodelGovernoForlani,conlaguerratraIraqIran,visitadi sulla nuovaScuola,conlevittoriediBaronchellinelciclismo,lacrisidelGoverno ghé noneraancorapronta.Sfogliandoigiornalidiquell’annoallaricercanotizie Nel 1980ilprimogiornodiscuolaeragiovedì18settembre,malaScuolaCaman- Il secondoperiodo:Camanghé-Zogno(1980-2020) edi Trescore. decentrare alcuneScuolesuperiori,ecosìnacquerolescuolediCamanghé,quella della cittàstraripavanodistudenti,percuisaggiamentelaProvinciaavevapensato gno lestruttureincompletedelnuovoedificioscolastico.EranotempiincuiiLicei getti sieranofermatielaProvinciadiBergamo avevaacquistatodalComunediZo- realizzare sulpianorofluvialediCamanghéunascuolaeunCentrosportivo.Poiipro- cogliere studentidellascuoladiZogno.IlComuneZognoavevainfattipensato ficio, ancheseinquelperiodolanuovacostruzionesembravaesseredestinataadac- na); glistudentidelLiceodiSanPellegrinochiedevanoiltrasferimentonelnuovoedi- notevole dimensione(18aule,piùdituttoquellocheoccorrevaperunascuolamoder- In quelperiodoeragiàincostruzioneaCamanghé(Zogno)unedificioscolasticodi zionale, sufficientemente capienteesicurasiadalpuntodivistastaticocheigienico”. che sisintetizzanonellamessaadisposizionediunastrutturaediliziascolasticafun- chiediamo chevenganorecepiteetramutateininterventiconcretilenostreistanze ti inmateriascolasticasonooberatidiimpegni;peròaltrettantoresponsabilmente la lunanelpozzo.Riconosciamoresponsabilmentecheivarientipubblicicompeten- disagi, macertamentelanostrapazienzaavràunlimite,ancheperchénonchiediamo decisi apazientareancorapertuttoquest’annoscolasticopursopportandonotevoli sto resocontodiun’assembleastudentieinsegnantiquestoperiodo:“Siamo vedibile laprotestadeglistudentieinsegnanti; mente efisicamentelanostrascuola,contuttoildannochenederiverebbe”.Erapre- che prevedaclassidecentratechissàdove,perchévorrebbediresmembraredidattica- classe: “Alloraveramentenoncistaremopiù,népotremoaccettareunasoluzione succedere senelsuccessivoannoscolastico1979-1980,sifosseformataun’altra Quaderni Brembani 19 302 L’Eco diBergamo L’Eco diBergamo (giovedì 2ottobre1980) dà infattique- RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Il Sogno Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 303 ). Da allora la Valle non ha più avuto una rinascita economica: Valle ). Da allora la . Questa rinascita finisce con la prima guerra mondiale (altro libro del Cen- . Questa rinascita finisce con la prima La Fine del Sogno erano rimasti tre superstiti: il prof. Bonaventura Foppolo, che era anche preside, il col- Foppolo, che era anche prof. Bonaventura tre superstiti: il erano rimasti che Scuola nuovissima Era una Gritti, e il sottoscritto. scolastico Sergio laboratore Allora e silenzioso. un posto tranquillo in mezzo a prati, ancora di calcina, profumava né il secon- Non c’era nient’altro, l’ingresso superiore. il primo lotto, e solo c’era solo la strada inferiore campo da calcio, né né la palestra, né il il bocciodromo, do lotto, né al bocciodromo: un inferiore e oggi porta all’ingresso il Brembo e che che sale sopra una scuola. ambiente ideale per semplicemente la “Scuola dell’Istituto che allora si chiamava Iniziava così l’attività migliaia di intellettuali, di nei suoi 40 anni di attività ha prodotto di Camanghé, che insegnanti, laureati in lin- geometri, periti, medici, psicologi, ingegneri, ragionieri, in lettere, storia e filosofia, e commercio, avvocati, fisici, laureati gue e in economia Brembana non aveva mai cono- Valle culturale immenso che la ecc. Un patrimonio e d’intorni di Valle e ragazze della ha permesso a migliaia di ragazzi sciuto. L’Istituto da pochi per le distanze traguardo raggiungibile prima solo conseguire una laurea, è Valle livello culturale della e i costi di un convitto in città. Il delle Scuole superiori sociali, economiche e con tutte le conseguenze politiche, aumentato enormemente religiose. era Valle è in crisi, anche per il Coronavirus. La rinascita della Valle Oggi, è vero, la del Novecento, con la ferrovia (1906), avvenuta alla fine dell’Ottocento e all’inizio e il Terme le per la corrente elettrica, Valle Alta con la nascita di manifatture, dighe in nuovi stabilimenti, ecc., come il Centro Casinò di San Pellegrino, la Belle époque, dal titolo: Brembana ha mostrato in un bel volume Valle Storico Culturale Brembano tro: è stata soppressa assurdamente la ferrovia è arrivata la seconda guerra mondiale, si stanno ancora spopolando, è arrivata la crisi del 1973, Valle (1966), i paesi dell’Alta aggravata ora dal Coronavirus, ancora in atto, l’alluvione del 1987, la crisi del 2008, ha Turoldo In mezzo a tutte queste crisi l’Istituto Valle. con molti deceduti in tutta la Qualcuno, “da asino genetica- Valle. della rappresentato una vera rinascita culturale non si mangia; Liliana Segre ha invece detto: mente puro” ha detto che con la cultura mi ha salvata lo studio”. Auschwitz, “Dopo si stava bene, parlo per me stesso: la pace del luogo, i colori secondo le Camanghé A la neve, alcune lezioni in primavera sotto i stagioni, i prati, i boschi, le montagne, prati, i rapporti umani sinceri e cordiali con gli grossi ciliegi che c’erano una volta nei piacevole e fruttuosa. Come erano lontane le studenti rendevano l’attività del docente odori dei gas di scarico degli autobus della sta- aule rumorose della città, con gli acri che si dice per i mon- e vale sempre il detto Valeva zione, e la mancanza di spazi vitali! Quanti ne ho conosciuti di questi cervelli fi- tanari: “Scarpe grosse ma cervello fine”. erano circa una ventina, un pic- All’inizio i professori al Liceo ni, ragazzi e ragazze! i colo gruppo, tra noi c’era molta intesa, eravamo una piccola repubblica autonoma, pranzavamo Spesso, quando c’erano riunioni nel pomeriggio, capi erano a Bergamo. polenta insieme al ristorante Castello di Endenna, con un menu locale, fatto in casa: si discuteva di taragna, casoncelli, polenta e coniglio, stracchini, buon vino e caffè: tutto, naturalmente anche di scuola, e poi via al Collegio docenti. era- Si arrivò al 1985, che fu un anno cruciale per la Scuola di Camanghé: gli studenti sorti tre no cresciuti in maniera straordinaria, e la Scuola era diventata piccola: erano Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 303 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina304 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA per l’insufficiente ampiezzadellacarreggiata,lamancanzadimarciapiedi eilfondo rono ognigiornoapiedi,in autobus oinmotorino,vivendosituazionidigravirischi lunga piùdiunkm,èdasempre l’oggettodelcontendere:circa700ragazzilapercor- ro delegazioneèstataricevuta dalsindacodiZognoDiegoCeroni...Lavecchiastrada, scolastici, hannodatovitaad unapacificamanifestazioneperleviedelpaese.Unalo- cidente stradale:glistudentisisonoierimobilitati,e,dopo un’assembleaneilocali testano perchépericolosa...Neigiorniscorsiun’alunna è statavittimadiungravein- fedele cronacasulnostroIstituto,scriveva:“Inpiazzaper lastrada.Glistudentipro- della strada:sul palestra tantosospirata!Glistudentiprotestano”. Accanto allapalestrailproblema lestra: “Ancoraunsognolapalestrapromessa.Eancora il21febbraio1987:“Quella Ma lapalestranonarrivava.Sul questo ormainonavvienepiùdadiversotempo”. finché èstatopossibile,lelezionidieducazionefisica si sonosvolteall’aperto,ma vinciale all’Istruzione,Fiorina,checihapromessolapalestra entro40giorni.Intanto, stra delegazione,conunprofessore[erailsottoscritto]sièrecatadall’AssessorePro- del mesec’erasololapavimentazione,percui,dopounagiornatadisciopero,no- gli studenti,ciavevanodettochetuttosarebbestatoprontoentronovembre,maametà con ilComunediZogno... All’inizio dell’anno scolastico,afferma undocumentode- promesso direalizzareunatensostrutturasulpiazzaledellascuola,incollaborazione mancata costruzionedellanuovapalestra...QuantoallapalestralaProvinciaaveva ro protestaperlascarsaattenzioneaiproblemidell’Istitutoedinparticolare quentano le3ScuolesuperioridiCamanghéZognohannovolutorenderenotalalo- sfilati perleviediZogno.Inquestomodoi700studentidella Valle Brembanachefre- cembre 1986.Lunedìglistudentihannoscioperato;dopol’assembleageneralesono tani, alloracorrispondentedel e lapoliticaoggi,traigiovani,hapersomolteposizioni.Scrivevailprof. Tarcisio Bot- costruire unasocietàdiversa,c’eranoancoraidealicheoggisisonomoltoaffievoliti, turali sull’ondalungadelSessantottoedeglianniSettanta:igiovanivolevanoancora avere motivivalidipercontestare,eranoanchepiùsensibiliaiproblemisocialiecul- l’aperto, iproblemieranodunquerealieconcreti.Inqueglianni,glistudenti,oltread appena unaspannasopralatesta,glistudentispessofacevanoeducazionefisicaal- vestimenti distudenti,ricordochefacevolezioniinunoscantinatodoveilsoffitto era vano tuttiinsiemealle13,lastradadiEndennaerastretta,eranogiàsuccessiduein- Con iproblemidisoprainiziaronolecontestazionidapartedeglistudenti:essiusci- nomia ful’ITCconilprimopresideprof.LuigiRoffia. presidi diBergamo eilLiceodalpresidedi Alzano. Ilprimoindirizzoadaverel’auto- all’ITC, eunapalestra.Itreindirizzieranoautonomiindipendenti,dipendevanodai aule piùilaboratori. Totale 24auleper31classi.MancavanoilaboratorialLiceoe ze, 6aule;l’IstitutoProfessionaleaveva132alunniinclassi,con2corsicompleti,3 con 8classi,cioèuncorsocompletoedoppiesezioninelleclassiprime,secondeter- una classeprima;l’ITCdisponevadi15aule;ilLiceoScientificoaveva160alunni così distribuiti:358alunnidell’ITC,suddivisiin16classi,cioè3corsicompleti,più Brembo), eunapalestra.Iltotaledeglialunnidell’Istitutonel1985eradi650alunni, e contestazioni,edancheoccupazioni:nuoveaule,unanuovastrada(sotto,soprail problemi fondamentalichesarannooggettoinseguitodatanteassemblee,discussioni Quaderni Brembani 19 Giorno del 5novembre1987ilprof.Bottanichetenevasempre una Giorno Giorno e inseguitodocenteall’Istituto Turoldo: “17di- del 15febbraio1987,siparlaancoradellapa- 304 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA la classe 2A del Li- la classe 2A Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni ; il biennio A, B, C, dei Ra- ; il biennio del 16 settembre 1989: “Buone del 16 settembre 1989: Società Anonima Saccherie Agricole Giorno 305 Un monumento da salvare dissestato”. Nel 1988, sempre sulla stessa strada, ci fu un altro incidente in cui fu coin- ci fu un altro incidente sulla stessa strada, Nel 1988, sempre dissestato”. dell’ITC. volto un ragazzo nuovo corso, quel- per l’avvio di un prima di tutto altro anno da ricordare: Il 1988 è un il primo preside: autonomia e il suo il Liceo ebbe la sua poi perché lo dei geometri, e il secondo per la nuova strada inizio i lavori Di Fazio, inoltre ebbero Antonino prof. raggiunto il loro professori avevano degli studenti e dei Le proteste lotto dell’Istituto. e il secondo lotto della con l’anno scolastico 1989-1990 la strada scopo. Finalmente Scrive sempre Bottani sul scuola erano pronti. gionieri nell’anno scolastico 1999-2000 con i relativi insegnanti ha studiato il fiume gionieri nell’anno scolastico 1999-2000 con i relativi insegnanti ha studiato gli indica- Brembo con una ricerca dal titolo: “Qualità del fiume Brembo attraverso tori biologici”. Nel 2000, nel progetto: delle ceo e la 2G dei Geometri, con i loro insegnanti, hanno studiato con altre classi alla scuole elementari e medie di Zogno, la chiesetta della Foppa di Zogno, dedicata di Zogno; nel Valle natività di Maria; il lavoro è stato pubblicato dal Museo della notizie per i 1000 studenti che da lunedì torneranno a scuola nel Centro Scolastico di che da lunedì torneranno a scuola notizie per i 1000 studenti e la nuova strada”. La prote- di attesa troveranno le nuove aule Camanghé. Dopo anni e le sue strutture sono dei ge- giustificata dal fatto che la Scuola sta degli studenti era il preside, gli insegnanti e tasse allo Stato, e quindi dei loro figli; nitori, che pagano le sono al servizio degli studenti. tutto il personale scolastico di una tensostruttura (pale- della palestra: prima ci si accontentò Restava il problema palestra inaugurata con il bar venne finalmente la grandiosa e bella stra pallone), e poi Si completava così la strut- lotto con nuove aule e i laboratori. dell’Istituto e l’ultimo erano ancora il Liceo e l’Istituto Professionale tura della Scuola di Camanghé. L’ITC, Nell’anno scolastico 1990-1991 la preside autonomi, non c’era un nome per l’Istituto. intitolò, con il consiglio docenti, il Li- del Liceo prof. Caterina Merisi, di Caravaggio, scienziata due volte premio Nobel. ceo a Marie Curie, come è noto un’illustre 1997-1998, quando tutti e tre gli indirizzi furo- Importante fu anche l’anno scolastico prof. Bonaventura Foppolo. Il collegio dei do- no unificati sotto l’unica presidenza del di intitolare il 10 febbraio 2000 l’Istituto allo centi, per la prima volta unico, scelse nel morto a Fontanella di Sotto il monte Turoldo scrittore e poeta padre Davide Maria monastica, una figura di prestigio nella società 1992 dove era priore di una comunità e la sua attività si sono spesso inspirati ad una e nella cultura italiana. Il suo pensiero ed anche per questo è stato scelto come porta- contestazione sia politica che religiosa, di un pensiero critico. Ha legato il bandiera dell’Istituto, cioè come un rappresentante Brembana per la sua costante frequentazione al premio di poesia Valle suo nome alla 1947. di San Pellegrino di cui fu vincitore nel nei primi 25 anni della Scuola di Camanghé Un’ultima cosa che vorrei sottolineare: attraverso numerose ricerche e pubbli- c’è stata una didattica importante sul territorio sulla cazioni. Una delle prime è stata la ricerca 2a del Liceo con il prof. Foppolo nell’anno sco- (SASA) di San Pellegrino fatta dalla da scoprire in una fabbrica da demolire”, lastico 1987-1988 con il titolo: “Un passato Brembana sorta nel 1875 e chiusa Valle della un’indagine sulla più antica fabbrica ricerche: “Itinerario didattico alla scoperta del parco delle Orobie”, Altre nel 1961. 1995-1996. La classe 2ª dei Geometri classe seconda del Liceo, anno scolastico sulla nell’anno scolastico 1995-1996 ha compiuto con i propri insegnanti una ricerca di Gesù in Zogno Chiesetta di Nostra Signora del cuore Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 305 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina306 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA ceo, 4CdeiRagionierie4GGeometri; pa i titolideilibri: gli alunnidel Turoldo coniloroinsegnanti,coordinatidaprof. Tarcisio Bottani.Ecco A partiredal2000sonostatipubblicatideiverieproprivolumisulterritorio,scrittida- caduti diSanPellegrinoTerme 2001 la3GdeiGeometriconirelativiinsegnanti,hafattounaricercasul Alla finedellasuapresidenza(1995-2008)ilprof.Bonaventura Foppolohascritto nianza dialtrepersone. dell’Istituto dall’annoscolastico2006-2007al2020èstata ricostruitaconlatestimo- sognava lasciareilpostoaigiovani,senoessidovetrovano illavoro?Percuilastoria Nel 2006ilsottoscrittoandavainpensione,avevosempre dettoaimieialunnichebi- roldo ne del25°èstatopubblicatoillibro: sori, dicollaboratoriecollaboratriciscolastici,unafesta memorabile.Perl’occasio- senza ditantissimialunnieexalunni,delpresideFoppolo, diprofessorieexprofes- l’Istituto èstatoricordatoalCinema-Teatro delCasinòdi San Pellegrinoconlapre- meccanico editecnicodelleindustriemeccaniche,49classi,1165 studenti.Il25°del- zo dioperatoreelettricoetecnicodelleindustrieelettriche,Indirizzo Tecnico perRagionieri;Istituto Tecnico perGeometri,IstitutoProfessionale,Indiriz- Nel 2005gliindirizzidistudiodel Turoldo eranoquesti:LiceoScientifico,Istituto lo enell’orienteering. giunte vittorieassolutenelloscialpinoenordico,nellacorsacampestre,pallavo- da anniottienepiùrisultatitraleScuoleLombarde.Nell’anno2005sonnostaterag- del ministrodell’Istruzione. A livelloprovincialeeregionaleil Turoldo èlaScuolache gurazione dell’annoscolastico2004-2005aRoma,inpresenzadelCapodelloStatoe l’invito arappresentareleScuoleLombardenellaManifestazioneNazionalediinau- noscimenti evittorienellecompetizioni.Ilriconoscimentopiùsignificativoèstato furono organizzate garedifondo,corsacampestre,ecc.,ecisonostatidiversirico- state organizzate dall’IstitutosullanevepersciareaSanSimone,FoppoloeCarona, dell’educazione, losportcomecrescitaglobaledell’individuo.Diversegiornatesono Anche losporthaavutoimportanzanellastoriadel Turoldo, losportcomepromotore loro Valle. denti edovetrascorronolalorovita,comeèimportantestorialocale,della Il lavorosulterritorioèimportanteperchériguardal’ambientedovevivonoglistu- gliori sonostatepremiatedalCentroStoricoCulturale Valle Brembana. rità, vistedagliinsegnanti,sitrovanoogginellaBibliotecadell’Istituto Turoldo; lemi- tri. Infinemoltetesinesulla Valle Brembanascritte daglialunniperl’esamediMatu- vanni Bianco Geometri e4MNdell’IPIA; Bergamo 2003)conleclassi4A,BeCdelLiceo,4A eBdeiRagionieri,4GH Quaderni Brembani 19 (Corponove editrice,Bergamo 2002),unlavorofattodalleclassi4A e4BdelLi- ”. cui il‘preside’ (amepiacevadipiùquestotermine)haunafunzione regolatrice,di‘ser- ne dellascuolanonèun’impresa dicuiparlarealsingolare,èun’impresacollettivain dei puntidipartenzaequellodella prospettivafutura.Naturalmentel’attivitàdigestio- perché dovevicontinuamente tenere presentiilpianotemporaledell’attualità,quello Fare ildirigentescolasticoèun’esperienza atempopieno,nonpotevipensareadaltro (Corponove, Bergamo 2005),conleclassi4ªdelLiceoe4GdeiGeome- La contradaBretto diCamerataCornelloelafamigliaTasso inEuro- La chiesadelCorpusDominiaCornalitadiSanGio- . 1980-1981/2005-2006. I25annidell’IstitutoTu- 306 Pagliaro, arte,fedeestoria (Corponove, Tempio dei RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni . Forse è mancata un po’ di allegria: anche . Forse è mancata un po’ 307 , come abbiamo visto, ha insegnato in seguito come docente al- Giorno Dopo molti anni alla Scuola media inferiore, ho deciso di trasferirmi al Turoldo per tro- Turoldo Dopo molti anni alla Scuola media inferiore, ho deciso di trasferirmi al vare nuovi stimoli alla mia attività di insegnamento. Il passaggio è stato piuttosto impe- con gnativo perché volevo essere e preparato nei contenuti e credibile nel mio rapporto vizio’, perché i protagonisti sono i ragazzi con i docenti e i genitori, il personale ammi- e i genitori, il personale i ragazzi con i docenti i protagonisti sono vizio’, perché facilita. li accompagna e li tecnico e ausiliario che nistrativo, celebrato il 2005, quando abbiamo esperienza, al quando ho iniziato questa Dal 1995, le strut- è stato quello di adeguare lo sforzo più grande di Camanghé, 25° della Scuola si era attuato il frattempo, infatti, dell’utenza. Nel all’ampliamento ture e le attrezzature e Istitu- Tecnico (Liceo, Istituto che da tre distinti unificazione degli Istituti percorso di con tutti i problemi di confluiti in uno solo, con più indirizzi, to Professionale) erano semplice, perché ogni di procedure e di mentalità. Non è stato compatibilità di spazi, che come studenti e sensibilità e modo di fare, sia come docenti Istituto aveva una sua valori e sugli obiettivi poco, anche grazie al grande dibattito sui genitori. Ma a poco a Istituto (‘Turoldo’), la scelta del nome da dare al Nuovo formativi che accompagnarono di spazi e di ambiti di un’altra aria, a trovare naturale la scelta si cominciò a respirare alternativi in comu- sala docenti, alcuni laboratori e spazi discussioni comuni: un’unica di aree discipli- di Istituto e Collegio docenti, gruppi trasversali ne, un unico Consiglio di lavoro. nari e di altre commissioni scelte da parte di tutte le sempre una convinta adesione a queste Devo dire che c’è stata per la realizzazione degli che condividevano e si impegnavano componenti scolastiche, anche spinti e sostenuti culturali dell’Istituto. Di più, ci sentivamo obiettivi formativi e territorio di appartenenza. Un territorio che dagli interlocutori istituzionali e sociali del di alcune classi alla cono- da rivolgere l’attività di ricerca Tanto sentivamo ‘nostro’. antropici e ambientali del territorio, al- scenza e valorizzazione degli aspetti culturali, ricordati. cune conclusesi con la stampa di volumi già dalle com- il territorio e ‘partecipata’ con quindi un’idea di scuola ‘integrata’ Avevamo del 1973 e delle successive istanze, fino ponenti interne nello spirito dei decreti delegati Formativa (POF) era il prodotto dell’Offerta all’autonomia scolastica (1999). Il Piano interne ed esterne e aveva la funzione di di questo confronto tra le diverse componenti i criteri e i risultati dell’attività formativa e rendere trasparenti gli obiettivi, i contenuti, costruito un progetto di valutazione della didattica. Su questo documento poi abbiamo nell’anno scolastico del ‘Bilancio sociale’ qualità, che si è tradotto nella pubblicazione dell’Istituto in tutte le sue componenti, 2007-2008: era un grande sforzo di autoanalisi anche delle istituzioni e delle associazioni che si proponeva al confronto e al giudizio di appartenenza sforzo dettato dall’orgoglio culturali e sociali del territorio. Un grande dal personale, studenti e genitori. Ho avver- e dal desiderio di miglioramento condiviso insieme non solo dai legami istituzionali e bu- tito in quegli anni che la scuola era tenuta per migliorare e dal rispetto e dall’apprez- rocratici, ma anche dal desiderio di discutere zamento per il nostro lavoro. lavoro nella scuola. Sì, volte mi chiedo quanto bene e quanto male abbia svolto il mio A pensiero o interesse che non fosse la scuo- mi sono impegnato a fondo, non avevo altro erano. Non è mancato però l’amore, aven- la. Ma le forze e le capacità erano quelle che Daniel Pennac scriveva in uno dei suoi libri: do creduto fortemente a quello che anche per funzionare La scuola ha bisogno di amore Gianni Rodari lo ricordava nei suoi scritti: quella è indispensabile per una buona scuola. ‘Nelle nostre scuole, genericamente parlando, si ride troppo poco’. Il prof. Tarcisio Bottani, che già aveva seguito le vicende dell’Istituto quando era cor- Bottani, che già aveva seguito le vicende dell’Istituto quando era Tarcisio Il prof. rispondente del Per questo articolo, mi ha scritto: Turoldo. l’Istituto Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 307 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina308 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA lettere alLiceo: Mi piaceancheriportarelatestimonianzadiunaprofessoressa,Ida Angius, docentedi Zogno, presentisulterritorio. te lealtreScuoledella Valle eladecinadiMusei, apartiredal“Museodella Valle” di Valle, come“L’Istituto Alberghiero” diSanPellegrino,cuiabbiamo giàparlato,tut- na”, chepubblicaogniannoi Il prof.Bottanièattualmentepresidentedel“Centrostoricoculturale Valle Bremba- tori scolasticietuttoilpersonale dellaSegretaria,senzaiqualiunaScuolanonpotreb- In unaScuolanonsonosolo importantiipresidieprofessori,maanchecollabora- Quaderni Brembani 19 li meritidavvero. Istituto Turoldo, seistatounamico.Milleauguriperaltricentoannidi accoglienza. Te gazzi pienidivitalitàegioiachemicontagiavanoarricchivano lamiagiornata.Grazie alle otto,all’ingressoinIstituto,quandomitrovavoimmersanel viavaidiragazzeera- Ora chesonoinpensionerimpiangoquelsensodivagaeuforia cheprovavolamattina toesilio dallaSardegna. che questoluogodilavoroeralamiavitaehoaccettatosenzatroppi rimpiantiilmioau- ne messeinattoquotidianamentedaglistudenti.Insomma, brevemisonresaconto prof., rivelandoinsospettatedotidirecitazione,stigmatizzavano ilrepertoriodimanfri- improvvisando deglisketchesilaranti,prendevanoingiroiloro docentie,dicontro,i calpestavi ilpavimentoappenalavato;ifesteggiamentidelNatale quandoglialunni, ricordi: lagioiositàdellasignoraRosina;irimproverigentili signoraPieraquando preziose. Hotrovatonell’istituto Turoldo affinità importantichesondiventati poicari E cosìsonocominciatideirapportidistimacheduranotuttora, diventatiancheamicizie anche solodiambientamento,mivenivafornitosenzafarmelopesare. che sarebbediventataancheaffettiva. Qualunqueaiutochiedessi,dinaturadidatticao ca dell’italianodiLuisaRadaelli;eicolleghi,partevitaleperricostruireunavitasociale premurosi edefficienti; unpresidedi simpatiaecapacitàindubbie;lelezionidididatti- se, convistasulboscoeperfinosuqualchecapriolosaltellante;collaboratoriscolastici gno, lalistadeiprosiallungava:studentiattentiemotivati;aulemoltoampielumino- All’inizio ivantaggieranounpo’ esigui,ma,manmanocheprocedevonellavoroaZo- viso induecolonne,l’elencodeiproecontrodelmiotrasferimento. son Crusoedelpost-naufragio,pernoncedereall’ansia,avevostilatoinunfoglietto,di- se dicuinonsapevonulla;dalsoleallanebbia(alloraesistevaancora).NovellaRobin- e prontiaprendereappunti;dallaroutinemecaraedeffervescente dellacittàaunpae- nati alunnidelleprofessionaliaglistudentidelLiceo,silenziosi(almenoiprimitempi) bagia delleamiciziedisempre,allanecessitàcrearenuoverelazioni;daglisquinter- gliosissima) diZogno.Dovevoaffrontare uncambiamentodivitanotevole:dallabam- al LiceoScientifico,allora‘MarieCurie’ (intestazionedicuimisonsentitasubitoorgo- di nostravita’ sonostataproiettata,nell’’a.s. ‘89-’90,dall’istituto‘Meucci’ diCagliari Per unoscherzodeldestino(matrimonioconunbergamasco) ‘nelmezzodelcammin bana, giàcitatiinquestoarticolo,chesonostatipubblicaticonsuccesso. coordinatore dialcunilavoriricercapluridisciplinarisulterritoriodella Valle Brem- dimenti curricolariconlaconoscenzadellarealtàlocale.Sonostatoinfattipromotoree rali chehannocoinvoltoleclassideivaricorsi,conl’obiettivodiintegraregliappren- roldo sonostatimoltointensiecaratterizzati,tral’altro,daunaseriediiniziativecultu- rigenza elamiaesperienzaallesuperiorièstatasenz’altropositiva.Imieiannial Tu- i nuovistudenti.Misonotrovatosubitobene,congliallievi,colleghielaDi- Quaderni Brembani 308 , altropoloculturaleimportantein RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni (Ed. Aracne, Roma 2017). Ia- (Ed. 309 Lavoro al Turoldo dal 1992, mi piace lavorare in questa Scuola perché propone molte in questa Scuola perché mi piace lavorare dal 1992, Turoldo Lavoro al e nella pro- propria formazione molto i ragazzi nella e stimola iniziative extracurricolari i pro- mi trovo bene, nonostante di lavoro perché qui Non cambierei posto pria crescita. l’Istituto si è di lavoro. Da quando in qualsiasi posto comunque, si trovano blemi che, la Scuola meno familiare. Però prima più complesso e un po’ unito, il lavoro è diventato dall’orario attività fuori quotidiana fino alle 18, non offriva non garantiva l’apertura culturali. Il mio rappor- riguarda le attività sportive che quelle scolastico sia per quanto collega. Naturalmente come si può avere con qualsiasi to con i colleghi è normalissimo, meglio, mentre con altri si va più d’accordo e con cui ci si trova ci sono colleghi con cui è ottimo, con altri di lavoro. Con alcuni docenti il rapporto si tratta di un puro rapporto la maggior correttezza cercando comunque di avere invece c’è solo la collaborazione, alcune volte è un quanto riguarda il rapporto con gli studenti; possibile. Lo stesso per con loro un rapporto di arrivano in quinta, perché si è creato dispiacere perderli quando e parliamo an- Con alcuni di loro ho un dialogo molto importante convivenza profondo. e le abitudini degli della loro vita fuori dalla Scuola. La moda che di molte questioni hanno sempre gli stessi l’essenza dei ragazzi è sempre quella, studenti cambiano, ma di capirli e di comprenderli e spero di es- problemi, gli stessi pregi e difetti; ho cercato serci riuscita. E lo spaventa passeri divenne un cantore di Dio E lo spaventa passeri divenne un cantore Iniziative per celebrare il centenario della nascita di Padre Turoldo (1916-2016), Turoldo centenario della nascita di Padre il celebrare Iniziative per morte unitamente al 25° anniversario della coordinate dal prof. Piercarlo Gentili, il quale Le celebrazioni del centenario furono nel box inserito alla fine del presente ha preparato la dettagliata relazione pubblicata articolo. del centenario aveva già curato la recita, fatta Il prof. Iagulli durante le celebrazioni che rivelavano la sua personalità e l’insieme del suo Turoldo dagli studenti, di testi del dal Turoldo dopo ha pubblicato un bellissimo libro sullo stesso padre pensiero. L’anno titolo: gulli nel libro mostra come Turoldo sia una persona innamorata di Gesù Cristo e del sia una persona innamorata di Gesù Cristo e Turoldo gulli nel libro mostra come società come lo per questo egli è contro tutte le ingiustizie della nostra Vangelo, suo stesso: “Io sceglierò sempre controcor- Turoldo era Gesù Cristo al suo tempo. Scrive le istituzioni al punto di essere crocifisso dalle rente; Cristo è un laico che combatte l’uomo e quindi anche contro tutto ciò che offende è un ribelle Turoldo istituzioni”. la rassegnazione passiva, la fede come siste- Dio, come l’ingiustizia, il sottosviluppo, Iagulli analizza bene questi tratti della perso- ma, la politica come potere, il razzismo. in attraverso le opere del frate: la sua voce di poeta porta “sempre Turoldo nalità del che più scotta e quello Vangelo, magmatico del primo piano il lievito più forte e più guerra tra gli di essere venuto a mettere più è indigesto. Quello in cui Cristo afferma nelle ani- uomini e nell’interno degli spiriti, a inserire inquietudine e cattiva coscienza era un prete scomodo. Turoldo me severe e soddisfatte”. In questo senso presentato dagli studenti dell’Istituto: Turoldo Così Iagulli introduceva il suo lavoro su utili, riteniamo, per concludere questo gior- Turoldo “Leggiamo alcune poesie di padre di vivere la no- no particolare in cui si è dato il doveroso risalto. Noi siamo orgogliosi In lui tro- Turoldo. stra vita di studenti in un Istituto che porta il nome di Davide Maria che so- viamo tutti quegli ideali che dovrebbero guidare i giovani e in particolare quelli be funzionare. La signora Lorella Arizzi, collaboratrice scolastica, ha lasciato queste ha lasciato collaboratrice scolastica, Arizzi, La signora Lorella be funzionare. dichiarazioni: Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 309 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina310 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA anche direttamenteallecelebrazionidelcentenario: A padre Turoldo fariferimenti moltobellil’exstudenteGiovanni,chehapartecipato Quaderni Brembani 19 ormai sannotuttoditeetusai diloro. avventura, continuiaripensare a loroenonvedil’oradiincontrarlinuovoperché tano esupportanointuttoquando seientusiastadiaverfinitoperiniziareunanuova semplicemente deicompagnidi scuola,madiamicieamichecheper5annitisoppor- scolastiche. Quandotuttoquesto finisce,iniziacapirechenonsitrattadiavereinclasse zione, iniziapensareaipomeriggipassatistudiareinsiemeo semplicementeallegite re, iniziapensareaimomentid’attesaprimadiuncompitoin classeodiun’interroga- quando finisci,iniziaricordare.Iniziricordarelemattinepassate aridereescherza- sono diventatipermeessenzialinelmiopercorso. All’inizio sembratuttoscontatoma ma mieranodeltuttoestranei,soprattuttoperchéhoavuto compagnidiclasseche sta scuolasonocresciutocomeragazzoscoprendomaterieeconcetti scolasticichepri- Questa miaavventuraèesaràpersempreunricordoindelebile, nonsoloperchéinque- - Ricordo diunamico che ancoraoggipossonodescriverelamiaesperienzaalLiceo ScientificodiZogno. di Zogno.Nonpotevosceglierecitazionemiglioreperchécontiene treaspettiprincipali riassume perfettamenteimiei5annipassatiall’Istitutosuperiore DavidMaria Turoldo quillità’. QuestafrasedelloscrittoreepoetaDavidMaria Turoldo, scriveGiovanni, della suaconfidenzaol’immensosollievodiessertituconfidatoaleiconassolutatran- ‘Penso chenessun’altracosaciconfortitanto,quantoilricordodiunamico,lagioia dall’Istituto Turoldo inoccasione La copertinadellibro edito del 25°difondazione 310 ha fattobencapirechiera Turoldo. critico perfede’,sosteneva”.Iagulli pre incerca.‘Criticoperpassione, all’opposizione, maiappagato,sem- deltà. Èstatosempre,possiamodire, ripetere, èstatocriticoanchenellafe- spirito critico:“Turoldo, comeamava vera libertànonsiregalamai”.Perlo dovrà esseresempreconquistata:una tà: “Lalibertà,primoesommovalore, della storia”.Perl’amoreperlaliber- bilità disopravvivenzaecontinuità riaffermare l’uomocomeunicapossi- ne dell’uomo,dall’altrailbisognodi una partel’avvilimentoeladistruzio- dell’umano controildisumano:da mi perlaResistenza,èstatascelta principale chemihaspintoadecider- questo testodi Turoldo: “Lacausa co”. Perl’impegnopoliticocitava l’amore perlalibertà,lospiritocriti- la lorototalità,l’impegnopolitico, roldo: “L’amore versogliuomininel- aspetti importantidelpensierodi Tu- domani”. Iagullisottolineavaquattro no destinatiaesseregliintellettualidi RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 311 ‘Sii felice per questo momento. Questo momento è la tua vita’. Questa citazione di ‘Sii felice per questo momento. Questo momento è la tua vita’. Questa citazione Omar Khayyam rappresenta al meglio la sensazione che si prova al termine di cinque le superiori la- Terminare ma ricco di soddisfazioni. anni di Liceo, un percorso difficile il scia l’amaro in bocca, durante tutti quei cinque anni non fai altro che desiderare che In questi 5 anni ho avuto i migliori compagni di classe che potessi mai desiderare e sono che potessi mai desiderare compagni di classe anni ho avuto i migliori In questi 5 mai finito. se tutto questo non fosse ancora oggi, come poterli sentire e vedere contento di - Gioia questo termi- prendere spunto da all’amico, ma vorrei si riferisce sempre Nella citazione Oltre alle ami- il Liceo Scientifico. che ha portato in me descrivere la gioia ne per poter mi hanno tra- altri momenti che classe, ci sono stati hanno all’interno della cizie che si che solitamente la dalla testa le tante ansie e preoccupazioni smesso allegria togliendomi eventi extrascolastici che infatti ho avuto modo di partecipare a molti Zogno A scuola dà. esperienze di vario tipo. nuove persone ma soprattutto fare mi hanno portato a conoscere eventi spor- riguardanti la poesia e la scrittura o semplicemente Eventi musicali, eventi campi. Per esempio i pri- di mettermi in gioco in determinati tivi che mi hanno permesso cantare ma anche bal- ad un evento musicale, in cui ho potuto mi due anni ho partecipato ho letto le poesie di Da- degli altri indirizzi mentre l’ultimo anno lare insieme ai ragazzi a recitare con più professionalità in suo ricordo e ho potuto imparare Turoldo vid Maria le va- Aggiungendo che mi ha portato ad avere più conoscenze. all’interno di un contesto regionali, ri- scuola ma anche le varie gare provinciali o la offriva rie attività sportive che molto diversi tra loro posso dire di aver trascorso momenti guardanti il calcio o l’atletica, crescere e diventare quello che sono ora. ma che mi hanno fatto - Confidare un’amicizia, ma nel mio lungo viaggio voglio Questo verbo spesso è usato all’interno di che si possono Spesso le principali difficoltà associarlo ad un contesto molto più ampio. professori, ma se devo descrivere il mio per- avere all’interno di una scuola sono con i come fondamentali nella mia crescita. corso, non posso non considerare i professori molte opportunità ma soprattutto molta offre Non so se sia la posizione della scuola che so solo che il mio rapporto con i pro- tranquillità o semplicemente una mia sensazione, modo di confrontarmi con loro ogni qual fessori è migliorato di anno in anno e ho avuto di vista riuscire a parlarsi perché in questo volta lo volessi. È importante dal mio punto esserci vengono stroncati sul nascere, ma so- modo eventuali problemi che potrebbero e di conseguenza la crescita di una classe. prattutto aiuta molto lo sviluppo delle lezioni classe e a mio modo di vedere ci sono stati Per due anni sono stato rappresentante di solo per il loro modo di insegnare ma soprat- professori che ringrazierò per sempre, non di que- proposito A oltre la singola lezione. tutto per avermi insegnato valori che vanno di un’attrice e comica statunitense, Lily sto volevo prendere spunto dalla citazione che disse: ‘Mi piace un’insegnante che ti dà qualcosa da pensare, da portare a Tomlin non Turoldo, discorso, se si parla dell’Istituto casa, oltre ai consueti compiti’. Da questo 5 anni conosci bidelle, bariste e assistenti di posso lasciar fuori il personale, perché in qualcosa in più che ti porterai ovunque. Ho qualsiasi tipo, che riescono a trasferirti quel per poter descrivere al meglio i miei Turoldo iniziato con una citazione di David Maria qualcosa perché quando un’esperienza 5 anni di Liceo e sono sicuro di aver tralasciato mai smettere di parlarne ma soprattutto non così lunga ti rimane nel cuore non potrai che ti ha fatto crescere così tanto come per- potrai mai dimenticare un percorso di vita sona. Molto bella anche l’altra relazione sul Turoldo da parte del fratello di Giovanni, Ro- Turoldo Molto bella anche l’altra relazione sul oggi cardiologo nella Clinica mio ex alunno, Valle, berto. Sono figli del dottor Felice Valle: Quarenghi di San Pellegrino. Così scrive Roberto Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 311 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina312 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Il prof.Pesentidàquestotitoloallasuarelazione: Kant, induevolumi,operadifficile, unico casodialunnonellamiavitainsegnante. Liceo avevalettotutta fessore diFilosofiaeStoria.Miricordoancorachenelle vacanzeestivedel4°annodi sua interessanteesperienzadistudenteal Turoldo comealunnoprimaepoipro- Alessandro Pesenti,mioexalunno,Sandrinoperiprofessori diallora,cherivivela Termino questiquarant’annidistoriadel Turoldo conquestatestimonianzadelprof. Quaderni Brembani 19 aprire almondo.Poi,comeprecario, seppuramacchiadileopardoecomeunasorta goglio direndereconcretamente visibilecomeancheunaScuoladiprovinciapossa le moltepliciopportunitàcuila scuola superiore(ognisuperiore)apre.Conl’or- Successivamente, quandofrequentavo l’università,cometestimone(unodeitanti)del- esile edisorientato,unuomoconsapevole diciòchevoleva(eavrebbepotuto)essere. te: hotrascorsoalLiceoscientificocinqueannifavolosi,chehanno resoquelragazzino stata (econtinuaadessere)lamiasecondacasa.Piùepiùvolte. Dapprimacomestuden- decenni insenoallasocietàe,piùgenerale,almondo.Ma,soprattutto, il‘Turoldo’ è quasi coetaneie,neconsegue,abbiamovissutoparallelamente icambiamentidiquesti Dire il‘Turoldo’ permesignificaavere lapossibilitàdidirlodapiùpuntivista.Siamo per ilmiofuturo. ringraziando professoriecompagniperavermiaiutatoacresceremoltoindirizzato giorno discuola,cercandoriviverealmeglioquestabellissimafasedellamiavita, possibilità ditornareindietroalmioprimogiornoLiceoassaporereimeglioogni per sottolinearel’importanzachehannoavutomequesticinqueanni. Avendo la intrapreso all’IstitutoDavidMaria Turoldo conquestacitazionedi Abraham Lincoln metti inqueglianni’.Hovolutoterminarequestamiariflessionesulpercorsoscolastico della tuavita.‘Allafine,ciòchecontanonsonogliannivita,malavita che unluogoincuifainuoveamiciziespessotiaccompagnerannoperl’interoresto mette diapprendereleconoscenzefondamentaliperlatuanuovafasevita,maèan- tidiana acuisiavevafattoabitudine,èunpercorsoprimadituttoformativo,chetiper- il Liceodunquemettetristezzaperchélasciicompagni,professori,eunaroutinequo- rivo maancheunpuntodipartenza,èilpassaggiotraduemomentidellavita. Terminare Il quintoannoincuiciassalel’ansiaperlamaturità,l’attesotraguardo,rappresental’ar- meglio perilpassofinale,quellodellamaturità. via mihapermessodicresceresiacomestudentechepersona,preparandomial un luogodibellissimiricordi,certamentequalcheepisodionegativol’hovissuto,tutta- possibilità diallargare ituoiorizzonti. IlLiceoDavidMaria Turoldo rappresentaperme stica, ediaverpotutousufruiredeinumerosipercorsiextrascolasticichetidannola fortuna dipoteressereseguitopassodopodaiprofessoriedalladirigenzascola- e spronartiadareilmegliodite.Durantecorsodeicinqueannidunquehoavutola dica solamenteattraversoleverifiche,macercadiaiutartiadognidifficoltà cheincontri dunque proprioilrapportochesiinstauratrastudenteeprofessore,qualenontigiu- damentale perl’apprendimento.Lacaratteristicaessenzialedell’Istitutoaparermioè ristretto distudentipermetteancheunrapportopiùdirettotraprofessoriestudenti,fon- nanza acasa,masoprattuttodellasuaaccoglienza.Ilvantaggiodiavereunnumeropiù come unasecondacasa,sicuramentehailvantaggiorispettoadaltriIstitutidellavici- Maria Turoldo, dovehopotutosvolgerecinqueannidisuperiori,èstatopermequasi lastiche coicompagni,potremmodefinirlounmiscugliodiemozioni.IlLiceoDavid questi anninonèsemplice,sipassadall’ansiaperleverifiche,alricordodellegitesco- sale unasensazionedimalinconia.Descrivereaparoletuttoquellochesièvissutoin tempo passivelocemente,eppurequandofinalmenteraggiungil’attesotraguardo,tias- La Criticadellaragionpura 312 Casa Turoldo del filosofotedescoEmanuele . RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 313 Sì, Sandrino. È il nomignolo con cui, data la statura (fino in se- Sì, Sandrino. È il nomignolo figliuol prodigo, avendo la possibilità di esercitare, per la prima volta, il ruolo di docen- la prima volta, il ruolo di esercitare, per avendo la possibilità figliuol prodigo, la capa- hanno aiutato ad acquisire di progetti che mi coinvolto in una serie te, oltre che che, in quanto conferma di una scuola A (o quasi). in ogni situazione cità di adattarmi delle sue mu- proiettato al di fuori nel senso che mi ha aperta: sia in uscita, casa, rimane la possibi- volta si concretizzava a far festa ogni qual sempre pronta ra, che in ingresso, la Filosofia e Storia, garantendomi docente di ruolo di E, infine, quale lità di un ritorno. mura. E di condividerlo il mondo che avevo imparato fra le sue possibilità di riportare dell’aula. con tutti, in e al di fuori fra i molti modi di dire il ‘Turoldo’ premesso, condividere con chi legge due ciò Vorrei, da da allievo e il mio ‘Turoldo’ nel cuore: il mio ‘Turoldo’ che ho la fortuna di serbare a partire dai due punti Semplicemente per dire la scuola docente. Con quale obiettivo? e quello del docen- per dirla: il punto di vista dello studente di vista forse più importanti dei due poli principali che danno vita all’esperienza a dire: il punto di vista Vale te. dell’insegnare-imparare. al Turoldo. ‘Sandrino’ i miei profes- e l’esilità (che rimane ancor oggi), mi chiamavano conda molto ridotta) con tanta allora? Mi ricordo di un ragazzino sereno, di del ‘me’ sori. Cosa mi ricordo di quanto la scuola offre. con pochissima consapevolezza di sé e voglia di imparare, ma varcare la soglia di una scuola prima di fre- Nessun open-day mi aveva dato modo di non un libello della Provincia in cui si illu- quentarla. Nessun corso di orientamento (se studio) a garantirmi la possibilità (oggi ci si stravano per sommi capi i vari indirizzi di mi sentivo libero. Di una libertà che esprimerebbe così) di una scelta libera. Eppure... relativo - legittimamente relativo - senso di va di pari passo con l’irresponsabilità (o il di scuo- partire dal primo giorno A responsabilità) e la spensieratezza di un adolescente. Il professore di Italiano ci chiamava ‘signori’. la, però, capii che qualcosa era cambiato. io rimanessi ‘Sandrino’), ci trattava Ma soprattutto, al di là dei nomignoli (e nonostante da seguire, ma, semplicemente, dicendo se da adulti. Senza imporre alcun decalogo La propria passione per il sapere di cui a stesso e il proprio modo di concepire l’altro. che quando, nel corso dei primi giorni del ter- scuola era testimone. Ero così spensierato che il giorno successivo avremmo avuto zo anno, mi dissero, comunicandoci l’orario, non sapevo che la filosofia fosse una disci- un’ora di filosofia, rimasi stupito. Perché... perché non sapevo cosa fosse... la plina cui avrei dovuto sottopormi. Più radicalmente: per la filosofia e la passione con cui il filosofia. È nei tre anni successivi che l’amore ‘Turoldo’ Al sarebbe stata la mia strada. mio docente me l’ha insegnata ho capito quale che si sono prese cura di me. Che hanno cre- ho avuto la fortuna di incontrare persone e con pre- a scuola fra mille difficoltà duto in me, nonostante abbia fatto il mio ingresso Mi hanno saputo aspettare. Hanno quo- requisiti (credetemi!) veramente non adeguati. E tanta ambizione. Ma anche quella do- tidianamente posto in me i semi della speranza. di mantenere i piedi per terra. Ciascuno a se necessaria di umiltà che mi ha permesso difetti. Non posso non essere loro grato. modo suo. Ciascuno con i suoi pregi e i suoi Anche E alla cura che in essa ho percepito. Non posso non essere grato a questa scuola. che... di tutto questo ci si rende fuori dallo spazio dell’aula. Con la consapevolezza spesso consapevoli a distanza di anni. al Turoldo Sandro) Pesenti (alias profe Il prof. da docente è stato (ed è) diverso. Ma fino a un certo punto. Nel Pensare al ‘Turoldo’ mi senso che, avendo mantenuto il carattere spensierato e ottimista che Madre Natura me ha dato, ciò che vedo e a cui penso, lo vedo e lo penso a partire da qualcosa che in permane. Quel carattere, però, è stato messo alla prova dalla vita e ha dovuto misurarsi ma, con tante esperienze e modelli-altri. La scuola, infatti, non modifica ciò che siamo, tale, al limite, modifica il modo con cui gestiamo e viviamo ciò che siamo. È, come do- esperienza di libertà. E canale di espressione di sé. È quanto ho imparato dai miei Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 313 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina314 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Chi vivrà,vedrà. bana, Valle Imagna, chepotrebbefardiminuiredrasticamenteilnumerodegli alunni. cino distudenticheconvergono allaScuoladiCamanghé, Alta eMedia Valle Brem- preside leprospettivedel Turoldo nonsonorosee:èinattounospopolamento nelba- sono frangedistudentiindividualisti, chiusi,controstudentiextracomunitari.Per il gli studentidel Turoldo hannounaidentitàprecisa, unrispettodeivalori,dall’altraci studenti (nel2005erano1165). Ilpreside midicechedaunaparte,rispettoallamedia, Scientifico, LiceoScientificoindirizzosportivo;54classi (nel2005erano46),1196 energia, IEPFOperatoreelettrico,Liceo ScienzeUmane,LiceoLinguistico, ne Finanzaemarketing,Costruzioniambienteterritorio, Meccanica,meccatronicae lardi: attualmentel’Istituto Turoldo ha8indirizzi (nel2005erano4): Amministrazio- Concludo conunbrevecolloquiochehoavutocolpreside attualeprof.ClaudioGhi- Quaderni Brembani 19 miglia. E...scusateseèpoco. tante persone(colleghi,dirigenti,personale ATA...) allostessomodoincuisifafa- so nonsottolinearecomecasa-Turoldo miabbiadatomododicondividerelastoria naggi dietrocuisinascondeunastoria.Ecco,sedadocentepossodirelamia,nonpos- zie aquellacomplessastruttura. Anche grazieallacollaborazionedituttiquegliingra- volti deipropriragazzi.Maconlaconsapevolezzacheciòèpossibile,oggi,anchegra- pirsi. Comeovviareatuttociò?Impossibile,senonentrandoinclasseeammirandoi plessa seriediingranaggichenegarantisconoilfunzionamento,nonriescepiùastu- un orologioapendolofunzioniesiaaffascinante ammirarlo,dopoavervistolacom- cio partediquestastruttura.Correndoforselostessorischiochi,stupendosicome rispondere alleattesediunavalle(enonsolo).Menesonoresocontoperché,ora,fac- conto comelastrutturadel Turoldo siacomplessa.Dicomequestascuolaapertaa zata perottemperareaquestamissione.Dadocente(esolodadocente)misonoreso spensieratamente avivereesognare.Lascuola,evidentemente,sembraessersiattrez- persone che,pernatura,hannomantenutolaloroessenza.Daragazzichecontinuano tamente capirlo).Loèadesso.NellasocietàdiDiversa.Macontraddistintada mente difficile allora.Nellasocietàdi allora(maio,allora,daallievo,nonpotevocer- mantenuto laloroessenza.Sitratta,semplicemente,difarlaemergere. Eraprobabil- Turoldo, aimieiragazzi,lipensoesattamentecomeme.Perchéconvintochehanno re unsenso.Se,infatti,aldilàciòchevedo,pensoairagazzioggi,del gazzo (ancheaquellidicuisopra),unadirezione.Unamissionedacompiere. A coglie- della scuola,siaiericheoggi,èproprioquellodiindicareaquestiragazzi,oognira- scuola chealdifuoridellemurascolastiche,inatteggiamentiirresponsabili.Ilruolo è taleoggicomeloeraallora),laconservano,ahimè,tuttavita. Traducendola, siaa ratezza dicuisopradicevoparlandome.Ma,avolte(sitrattaperòunrischioche genitori. Questiragazzi,diversamentedaiprimi,sembranoconservarequellaspensie- scinare dallacorrentedellavita,dalleimposizionisocietàe/ovolontàdei detto, che,invece,sembranovenireascuolaperché‘sideve’.Lasciandosiquinditra- fessionalizzandosi all’ennesimapotenza.Cisonoragazzi,contrariamenteaquanto ha indottiaesserecosì. Vuoi perchélastrutturastessadellascuolasimodificata. Pro- l’ansia dellagenerazionedigenitoricuiiostessoappartengo(einmiriconosco),li i suoimembrimoltiplicandolepossibilitàdisapere(emeglio). Vuoi perché Quasi findalprimogiornodiscuola. Vuoi perchélasocietàglobalizzatahafagocitato sapevoli, preoccupatiperilfuturoedesiderosidicapirequalestradaintraprendere. io così,masonodavverocosì?)moltopiùgrandi,spesso,dicomeloeravamonoi:con- centi (edallavita).Èquantocercodiporreinattoconimieiragazzi.Chevedo(li 314 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 315 el 2016 cadeva il centenario della nascita di David Maria Turoldo (l’anno dopo ri- Turoldo della nascita di David Maria el 2016 cadeva il centenario sfuggire l’occa- della morte) e l’Istituto non poteva lasciarsi correva invece il 25° Piercarlo Gentili Piercarlo sione di rivisitare la propria identità per gli aspetti che lo legano alla figura del frate ser- identità per gli aspetti che lo legano sione di rivisitare la propria da intraprendere, d’intesa Allo scopo di pensare alle iniziative vita, al quale è intitolato. nei primi mesi dell’anno scolastico 2016-17 si con il Dirigente, prof. Claudio Ghilardi, chi scrive. La prima azione fu quella di far par- istituì un gruppo di lavoro, coordinato da Collegiali in forma allargata gli Organi tecipare all’elaborazione di un piano di attività Comi- ATA, Studenti, Personale (Consiglio d’Istituto, Collegio Docenti, Rappresentanti i Rappresentanti di Enti del territorio (Sin- tato Genitori), non tralasciando di interessare l’ex preside Aziende). Furono coinvolti anche daci, Comunità Montana, Parrocchie, Vincenzo Arrigoni, ex professori Ermanno prof. Bonaventura Foppolo unitamente agli di aprire un canale di comunicazione e di col- Leone e Michele Iagulli. Non mancò l’idea di Turoldo Comprensivo Statale D. M. laborazione con una Scuola “gemella”, l’Istituto ma l’iniziativa non decollò. Si pensò pure a un bando di concorso rivolto a tutti Torino, sotto una qualsiasi forma tecnico- gli studenti della scuola con oggetto la realizzazione, un testo, un pensiero, una testimonianza artistica, di un’opera che mirasse a rappresentare proposito non ebbe però compimento. Il Turoldo. lasciata da David Maria della nostra scuola era ed è di essere espres- Partendo dal presupposto che uno dei valori risonanza comunitaria agli eventi celebrativi, sione del territorio, l’intento era di dare una Alle iniziative in di istituzioni ed enti locali. coinvolgendo in particolare i rappresentanti sul territorio, ricorrendo anche ad articoli di giornale. cantiere pertanto fu data diffusione precisa finalità di ricordare e dare il dovuto ri- Sotto la supervisione del Dirigente, con la recuperandone il lascito umano e culturale più Turoldo, salto alla figura di David Maria con al centro tre giornate di particolare in- fecondo, fu programmata una serie di attività, stabiliti, in parte modificati in itinere e rea- tensità rievocativa. Qui di seguito i contenuti lizzati nell’anno scolastico 2016-2017. Lavori preparatori a studenti di una classe terza), (da affidare Turoldo sulla vita di Padre Attività di ricerca - più rappresentabile su pannelli illustrativi da collocare negli atri principali e nei corridoi frequentati dell’Istituto. “angoli-lettura” negli spazi della scuola (nell’atrio di ingresso e al Allestimento di due - di piano principale), con la messa a disposizione, per la consultazione, di una biografia fresca di stampa e di una selezione di sue opere, con possibilità di Turoldo David Maria prestito domiciliare. di Il centenario della nascita di David Maria Turoldo Maria nascita di David della Il centenario della morte) anniversario al 25° (unitamente N Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 315 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina316 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Quaderni Brembani 19 ispirato alraccontoautobiografico ta sullaproiezionedelfilm Una serataapertaatutti,conparticolareinvitorivoltoaigenitorideglistudenti,incentra- Prima giornata(16dicembre 2016) Un ringraziamentoparticolare è statorivoltoalprof.MicheIagulli(ancheperladispo- alcuni inattivitàdiricercaedaltri nelleprovedirecita. ruoli nonusuali,applicandosicon dedizionefinoadesprimerecompetenzeinaspettate- Bravi tuttiquestiragazziaproporsi volontarieamettersicoraggiosamenteingioco della scena,caldamenteapplauditi. Davvero benriuscitaèstatalamanifestazione,conglistudenti finalmenteprotagonisti tenore DomenicoGiupponiedalpianistaGianfrancoCavagna. della versionepoeticadeisalmidelpoetafriulano,conintermezzi musicalieseguitidal Giovanni Valle, rispettivamentedella4A e3A LiceoScientifico)hannodeclamatobrani dentessa ChiaraMilesidella4A LiceodelleScienzeUmaneeglistudentiIvanBelotti e musiche”,curatodalprof.MicheleIagulli,nelqualetrevoci recitanti(lastessastu- A questopuntodellamattinatasièapertalasecondaparteconlospettacolo“Tra parole Gotti eChiaraMilesi,coordinatedallaprofessoressaEmanuela Mazzucotelli. nità”, curatadaduestudentessedellaclasse4A LiceodelleScienzeUmane,Francesca dagogici dellariflessioneturoldiana,aventepertitolo“Educare allalibertàecristia- questa presentazioneèseguitaun’altra,fruttodiunaricercafocalizzata sugliaspettipe- tratti biograficidellavitadiPadre Turoldo, facendobuonusodellerisorsedigitali. A Eccone lasintesi.Isuddettistudentidellaclasse3A LiceoScientificohannoesposto attività chehannovistoprotagonistiglistudenti. Consulta ProvincialedegliStudenti,deigenitoriedelPersonalescolastico,sisonosvolte Con lapartecipazionedeirappresentantidiclassedell’Istituto,nonchémembridella Seconda giornata(18dicembre 2016) china dapresa. dell’aula magnaunbellissimoingrandimentonelqualeilreligiososicimentaconlamac- po l’immaginedipadre Turoldo espertodicinematografia,affiggendo allapareteditesta Inoltre, ancheperlasciaretracciadiquantosiandavafacendo,pensòfissareneltem- sui murideipannelliillustrativicorredatidinoteesplicative. s’adornavano eacquisivanounadimensioneeducativaculturaleconilposizionamento parte deglistudentiappenamenzionati-sieraormainelfebbraio2017-,atriecorridoi di padre Turoldo. Intantoeranostatipredispostigli“spazi-lettura”e,alavoroultimatoda A loropureilcompitodirappresentare,medianteimmagini,imomentisalientidellavita ta, ElisabettaBalestra,DiegoDolci. Silvia Gualandris,BarbaraBegnis, Valentina Bonaldi,Beatrice Villarboito, Annalisa Ro- dividuata laclasse3A LiceoScientifico.Ottoglistudentiinteressati:GretaInnocenzi, Per illavorodiricercabiografica,coordinatodalloscrivente,giàinottobreerastatain- istituzioni. friulano. Tra ipresenti,alcuniexprofessoridell’Istitutoequalcherappresentantedelle condivisi dicommentosullarealisticaeausterarievocazionedelmondocontadino la proiezionedellapellicola.Buonaesentitapartecipazioneall’evento,conmomenti prof. BonaventuraFoppolo,chehasvoltopoiunabreveintroduzionealfilm. A seguire tecedenti dell’intitolazionealuidellaScuola,discorsoripresosuccessivamentedal Vincenzo LeonehadelineatounprofiloessenzialedellavitadiPadre Turoldo eglian- Eccone lasintesi.Dopol’accoglienzaepresentazionedapartedelDirigente,ilprof. Gli Ultimi Io nonero unfanciullo , diDavidMaria Turoldo (regista Vito Pandolfi), 316 . RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 317 nibilità a recarsi nella sede della scuola al fine di preparare gli studenti alla recitazione), gli studenti alla scuola al fine di preparare nella sede della nibilità a recarsi che si sono resi Cavagna, e al signor Gianfranco dottor Domenico Giupponi nonché al e musicali. competenze canore col bagaglio delle loro disponibili (19 maggio 2017) giornata Terza di quello che si potrebbe del febbraio, i lavori di progettazione Dopo la seconda giornata dallo scrivente, dell’Istituto erano proceduti, coordinati chiamare “l’anno turoldiano” In più si era pen- definita nei primi mesi dell’anno scolastico. sulla linea programmatica valorizzassero alcuni per- che facessero conoscere e sato di dar spazio a rappresentazioni svolti dai diversi stu- di carattere artistico-espressivo, corsi formativi extracurricolari, ultima giornata celebrati- scolastico. Si giunse così alla terza e denti nel corso dell’anno attività, per l’allestimen- per la preparazione e l’articolazione delle va, assai impegnativa visto che si era inteso far ultimo, per la gestione pratica e logistica, to della scena e, non per decisione dei rispettivi (tre furono escluse Trienni 28 classi dei partecipare all’evento Consiglio di Classe). fino all’ultimo per l’aspet- in qualche modo risolto (con incertezze Quest’ultimo punto fu le attività in due classe sacrificata, rimasta a scuola) replicando to sicurezza e con qualche due raggruppamenti di classi con diverso momenti distinti della mattinata e formando rappresentazioni non furono del tutto sovrap- orario di partecipazione. Nella realtà le due per inserire le diverse proposte. ponibili a motivo dello spazio da trovare per indisposizione di Padre Francesco Ge- Con rammarico, si dovette accettare l’assenza alla guida della Comunità di Sant’Egidio di Fontanel- Turoldo remia, successore di Padre prima per l’intitolazione dell’Istituto a David la, presente a Camanghé diciassette anni Maria Turoldo. 1ª Rappresentazione dell’evento da parte di chi scrive, Dopo l’introduzione del Dirigente e la presentazione Liceo Scien- gli studenti della classe 3A hanno aperto le danze con l’acquisita sicurezza esponendo il consolidato percorso sulla vita tifico autori della ricerca di cui s’è già detto, prof. Bonaventura Foppolo ricordare il momento del- È toccato poi al Turoldo. di Padre Di seguito hanno calcato con successo la l’intitolazione della scuola al Servo di Maria. Pellegrino di San e dell’I.P.S.S.A.R. Turoldo scena un gruppo di studenti dell’Istituto i quali, gui- (Progetto LAIVin), Teatrale freschi della frequenza del Laboratorio Terme, hanno rappresentato alcune scene di grande ef- dati dalla prof.ssa Donatella Rota Nodari, cosa”, liberamente ispirato al romanzo “It” di fetto attraverso lo spettacolo dal titolo “La tratta da Wallace Lee Tommy televisiva di Stephen King e all’omonima mini serie qualcuno tecnicamente ben oltre i rudimenti del- i recitanti si è notato Tra quest’ultimo. l’arte. dall’elo- Arrigoni, la cui relazione, questo punto la parola è passata al prof. Ermanno A nei no all’indifferenza Turoldo: David Maria quente titolo “Un insegnamento di Padre a far passare ai ragazzi uno dei messaggi turol- confronti delle ingiustizie”, era orientata vibrante e ap- diani. E c’è da dire che il discorso svolto dall’ex professore del “Turoldo”, passionato, avrà certo aperto una qualche breccia nell’animo degli studenti. Si è poi giunti al primo dei momenti indicati nel programma con l’espressione “Padre Turoldo parla”. Sullo schermo hanno cominciato a scorrere immagini di Padre Turoldo in carne e ossa in tutta la loro espressività e si è udita l’inconfondibile voce baritonale su del religioso: si sono proiettati stralci di videointerviste rilasciate da Padre David temi di grande impatto culturale ed etico-civile. Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 317 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina318 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Quaderni Brembani 19 procrastinata. nella dapartediungrupporappresentativo dellaScuola,maanchequestainiziativafu tività celebrative,erainoltreprevista unavisitaallaComunitàdiSant’EgidioFonta- lastico consigliòdirinviarnel’effettuazione aquelloprossimo. A coronamentodelleat- grammata lareplicapergliallievideiBienni,mavicinanza alterminedell’annosco- erano tuttiglistudentidell’Istitutoedineffetti perlasettimanasuccessivaneerapro- Naturalmente, destinataridellamanifestazionepromossaper laricorrenzaturoldiana sentazione. Nella restantepartedell’eventovenivanoriproposteleattività dellaprecedenterappre- gesti emovimentilatematicadellaguerra. “Mi muovoemiracconto”).Ragazzeragazzihannorappresentato conbellatramadi to ilCorsodiEspressioneCorporea,condottodallaprof.ssa Agata Sinacori(Progetto ti, conquellidella3A LiceoScientificochedurantel’annoscolasticoavevanofrequenta- ricerca poeticaturoldiana.Hannotenutoancorapersélascena daprotagonistiglistuden- pegnati, conapprezzabilirisultati,nell’esplorazionediunaspetto assaicomplessodella coordinato dalprof.SamueleNovali).Davverodaelogiarequesti ragazziperessersiim- ca daltitolo“PadreDavidMaria Turoldo, ilpoetadiDiochesacantarelamorte”(lavoro ca, Schiantarelli Andrea, Vivas Simon,ZanchiLuca,impegnatiapresentarelalororicer- gli studenti,coniragazzidella4BMeccatronica,BonziLuca,RocchiMario,ScanziLu- delle esperienzedivitaquotidianadelfrateservita.Protagonistisontornatipoiadessere tanella diSottoilMonte.Interessanteintervento,proprioperchécalatonellaconcretezza trattenuto ipresentifermandol’attenzionesullavitadiPadre Turoldo negliannidiFon- monianza ilprof.GianstefanoRiva,archivistadellaComunitàdiSant’Egidio,chehain- tenuti hannosubitoqualchesignificativavariazione.Innanzitutto,haportatolasuatesti- In questareplicadellospettacolodestinataalsecondoraggruppamentodistudentiicon- 2ª Rappresentazione dell’uomo. risaltare lapersonalitàculturaleedeticadelfrateServodiMariaeinsiemetempra Parole che,conquelleascoltateneiprecedentiframmentidiinterviste,hannofatto guardando lontano,oltrel’immediatezza. sollecitare igiovanianonsprecarelavitavolgendosibassiideali,bensìvalorizzarla ha insistitotralealtrecosesull’unicitàeirripetibilitàdiciascunononmancato Turoldo, dicuisonostatiproiettatialtristralcivideointerviste,inilprotagonista La partefinaledellamanifestazionenonhapotutochededicareancoraspazioaPadre competenze musicaliecanoreacquisite. Lorenzo Tassi dell’ I.P.S.S.A.R. diSanPellegrino Terme, hannodatounsaggiodelle coristi estrumentistihannonutritosensispiritodegliascoltatori.Direttidalprof. inneggianti aitemidisolidarietàepace,insintoniaconlasensibilitàturoldiana, scolastico avevanopartecipatoalLaboratorioCorale-Strumentale;conilororepertori dell’Istituto Turoldo edell’I.P.P.S.A.R. diSanPellegrino Terme chenelcorsodell’anno riuscito lavorodiricerca.Lascenaèstatapoioccupatadalgruppostudenti dagogica diPadreDavidMaria Turoldo”, presentandoinformaassaipartecipatailloro Benedetta Mager, ChiaraMilesi,chehannocondottoipresentiaesplorare“L’idea pe- studentesse dellaclasse4A LiceodelleScienzeUmane, FrancescaGotti,GiuliaEpis, graffiante criticaalconsumismo.Subitodopohannopresoposizionesulpalcole ricordare qualchepassaggio-arealizzarelapropriaumanitào,inaltrocontesto, Dalla vivavocedelServodiMariasièascoltatoilpressanteinvitoaigiovani-per 318 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni accompagnata da un suo verso: La fotografia di David Maria Turoldo La fotografia di David Maria “Essere nuovi come la luce a ogni alba” “Essere 319 esposta nell’atrio dell’Istituto a lui intitolato, Visita alla Comunità di Sant’Egidio Visita 2017) (16 ottobre di Fontanella an- dall’inizio del nuovo Ad un mese di partiva l’iniziativa no scolastico, Comunità di Sant’Egidio visitare la bella giornata di Fontanella. In una degli studen- d’autunno, buona parte diverse attività ti protagonisti delle turoldiane legate alle celebrazioni l’occasione, con altri individuati per lo scri- il Dirigente prof. Ghilardi, professori che vente e alcuni degli ex al progetto (Er- avevano collaborato Arrigoni, Michele Iagulli e manno Leone) si sono recati nel Vincenzo cluniacense, sito dell’antico Priorato dell’esperienza luogo fondamentale Turoldo. religiosa di David Maria Accolta e guidata da Padre France- sco Geremia, la comitiva ha dappri- ma preso contatto con l’ambiente e con il complesso monastico entran- do poi nell’abbazia, all’interno della quale ha ascoltato in contemplativo silenzio Padre Francesco narrare la storia del monumento religioso e de- scriverne le caratteristiche architet- hanno preso posto in una sala del monastero, toniche e artistiche. Poco dopo i visitatori i ragazzi evocando qualche particola- dove il frate servita ha pungolato intenzionalmente La risposta di alcuni stu- Turoldo. di Padre re aspetto degli atteggiamenti e del pensiero è venuta a instaurarsi una costruttiva denti non si è fatta attendere, così che gradatamente altamente formativo. dialettica tra le parti, rendendo quell’incontro si è conclusa con la visita al piccolo cimitero, dove David della comitiva L’esperienza è sepolto. Turoldo Maria Ultimo evento (22 maggio 2018) scolastico per presentare finalmente anche Si dovette attendere la parte finale dell’anno per l’anniversario turoldiano. agli studenti dei Bienni lo spettacolo preparato di rito, si sono assunte ancora una volta il Sunto. Concluse introduzione e presentazione delle studentesse ora in 4ª, della ex alcune Turoldo compito di illustrare la vita di Padre Anthea Cassi, Elisabetta Ba- Bonaldi, Valentina Liceo Scientifico (Silvia Gualandris, 3A parole come scolpite hanno caricato l’atmosfera Appena dopo, lestra, Greta Innocenzi). Liceo Scien- di significati e di valori esistenziali, dal momento che Cristina Zuccali (3A bra- tifico) e Kevin Bassi (3B Liceo Scientifico) stavano declamando col giusto contegno ni di scritti e di poesie del frate servita (mettendo in atto un’opera curata dal prof. Miche Liceo Scienze Umane) ha improvvisato un Iagulli). Nel frattempo, Paola Giupponi (3A sottofondo musicale, accompagnando le letture con i delicati fraseggi della sua chitarra. “Gli Il tempo di sistemare il necessario ed è iniziata la proiezione di frammenti del film Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 319 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina320 RICERCA/ATTUALITÀ/MEMORIA Quaderni Brembani 19 esprimono attitudinidicuison dotati. tagonisti delloroesseree loro fare,coinvoltiinesperienzeformativenellequali bellezza nelvedereall’opera,oltre leordinarieattivitàdiapprendimento,studentipro- al proprioagire.Daultimointendo sottolineare-macertonondiconulladinuovola giorno tendeaessereriduttivamenteconcepitasolocomemancanza diostacoliesterni consapevoli; insecondoluogoaltemadellalibertà,tenutoconto chequest’ultimaoggi- tile, chedifattopreferisceaverfronteaséclienti-consumatori piuttostochecittadini al pensieroautonomoecritico,semprepiùurgente inunasocietàconsumistaemercan- aspetti s’impongonoall’attenzione:miriferiscoinprimoluogo altemadell’educazione Pare superfluoricordarel’attualitàditantideimessaggituroldiani, maalmenodue vrebbe attingerenonsoltantooccasionalmenteinragionedelle suefinalitàformative. e formativorappresentatodallapersonalitàdelfrateServodi Maria,cuilascuolado- (a partiredallapianificazionedelleattività).Lasecondariguarda ilpotenzialeculturale coinvolgere unnumeropiùampiodidocenti,informastabile, intuttelefasidellavoro razione. Unaprimaèpiuttostounrammarico,vistocheattiene alnonessereriuscitia rare DavidMaria Turoldo puòesserecosa noninopportunaesprimerequalcheconside- Al terminediquestoresocontosulleiniziativemesseinattodall’Istitutopercommemo- nell’ambito delProgettoLinguaggiEspressivi. zione edavalorizzarealmegliol’attivitàpreparatoriasvoltadurantel’annoscolastico, gazzi sisonofattitrovareprontiadareilpropriocontributoallariuscitadellamanifesta- Terme: sottola direzionedelprof.Lorenzo Tassi, ancheinquest’occasione ragazzeera- ha vistoprotagonististudentidell’Istituto Turoldo edell’I.P.P.S.A.R. diSanPellegrino io fossigiovane...”).Lachiusuradellospettacoloèstataaffidata alcantoeallamusica speranze delreligiosoinsiemealsuoappassionatosguardoallenuovegenerazioni(“Se grazie allaproiezionediunciclovideointerviste,coninprimopianoledomandee Non potevacertomancareladirettaevivavocedelfratedeiServidiMaria,riproposta luoghi cariaPadre Turoldo. sersi propostineltrasmetterelaloroesperienzaeregalareimmagini,suonivocidei a PadreFrancescoGeremia,memorizzandopoiidatisuCD.Braviquestiragazziades- Sant’Egidio diFontanella,filmatoluoghieambientituroldianirealizzatoun’intervista professoressa LorettaMusitelli,avevanoasuotempofattovisitaallaComunitàdi Mazzoleni, NicolaPersoneni,MichelePesenti,FrancescoPizzagalli).Guidatidalla Danny Bronzini,LucaCortinovis, Alessandro Frosio,FrancescoFustinoni;Manuel lo “A scuolada Turoldo, profetadisperanza”(questiiloronomi:Simone Angeretti, per l’esposizionealpubblico,sisonoalternatinelpresentareleloroproduzionidaltito- di studentidellaclasse1CMeccatronica,iquali,nonsenzaqualcheinizialeesitazione lasciare unbelsegnoneipresenti.Ilpalcoscenicoèstatopoiadisposizionedigruppo Di grandespessoreilgestodelledueragazze,talmenteinvestitedellapartealpuntoda guer euncantoscrittoinoccasionedellamortedelpresidentecilenoSalvador Allende). la letturadiunapoesiaeduetesti“politici”(unaletteraall’onorevoleEnricoBerlin- rispettivamente apadre Turoldo uomodifedeecivilmenteimpegnato,mediante frontare -comedelrestoaltricompagniecompagneilnonfacilecompitodidarvoce tifico) eCarlottaStocker(3A LiceoScienzeUmane),le qualisieranofatteavantiperaf- È proseguitapoilaperformancedeglistudenti,conMichelaCeribelli(3BLiceoScien- una scoppiettanteesecuzione. Stefano Cadei(3A Meccatronica),chehaliberatotutta la suacreativitàallabatteriacon durre conigiustitoniunostaccomusicaletralaprimaesecondapartedellospettacolo Ultimi”, incentratisulmondodellafanciullezzadiPadre Turoldo. Sièincaricatod’intro- 320 TEMPO DI PANDEMIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 321 Giusi Quarenghi Questa città vuota oggi è una ragazzina in libera uscita senza sguardi adulti addosso Ha la gonna ampia di quelle che l’aria solleva che fanno cantare le gambe S’è fatta primavera dappertutto guardo le foglie nuove e abbasso gli occhi questa fragilità palpabile riesce a fare male C’erano solo loro ancora senza foglie solo loro i castagni del viale a fare lutto e ala ai morti nella notte portati via da qui dove non c’era posto C’erano solo loro colonne del tempio assente diaconi del rito parenti a salutare carezze e lacrime piante da lontano C’erano soltanto loro piante senza foglie segretamente intonate alla primavera tese solo loro a fare lutto e salmo di braccia a non lasciarli andare del tutto e così soli di Sedici aprile duemilaventi Sedici Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 321 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina322 TEMPO DI PANDEMIA di dell’Ospedale diSanGiovanniBianco e considerazionidiunanestesista Coronavirus: testimonianza ad intubareilpaziente.Fatico atrovareunposto.Bergamo (HPG23) micomunicala tuazione chemiglioramasolo inviatransitoria.Dopounpaiodioresonocostretto Devo rapidamentedecidere cosa fare:optoperuntentativoconilcascoCPAP consi- vimenti respiratori)pessima. (colorito bludellemucoseper scarsaossigenazione)elameccanicarespiratoria(mo- ma per“insufficienza respiratoria”.La situazioneèestremamentecritica:cianotico Vengo immediatamente allertatoperunpazientedianni69ricoveratodalgiornopri- me anestesistirianimatoriassicureremolapresenzaattiva inOspedaleH12diurno. contingentato comeguardiaattivadianestesiaturno14-20. Daquelgiornoinfattico- Il mioturnodiautomedicasichiudealle14,00.Manon posso rientrareacasa. Vengo miciliare edutilizzodiDPI(dispositivoprotezioneindividuale). sitivo elapazienteverràdimessaindata13marzoconindicazione diisolamentodo- zienti chegiungonoinospedaleesonoaffetti dalCoronavirus.Ildecorsosaràpo- Tali repertiobiettivieclinicisonodaunmeseaquestaparte lacostantedituttiipa- (sospetta perCOVID-19). poi ricoveratacondiagnosidi:“insufficienza respiratoriainpolmoniteinterstiziale” valenza alveolare, asinistraconprevalenza divetro smerigliato...”. moni, specieinsedebasale,sonopresenti aree diipodiafaniamista,adestracon pre- torace cuisaràsottopostainProntoSoccorsoèinequivocabile: ospedalizzazione dellapazienteaSanGiovanniBianco.Ilrefertoradiografiadel ti, auscultoipolmoni:“rantolicrepitantiadentrambelebasipolmonari”.Decidoper mata. Miconfrontoconlacollegadiguardiamedica,prendoattodeiparametririleva- tuazione apparefortunatamentemenogravediquantopalesatoalmomentodellachia- toria inpazientedi66anni. All’arrivo sulposto,giàpresentelaguardiamedica,si- A metàmattinatavengoattivatosulterritorio: codicerossoperinsufficienza respira- pia conilcascoCPAP perinsufficienza respiratoria). ne chiestodicollaborareinprontosoccorso(oveprendocaricoduepazientitera- Quel giornosonoditurno8-14all’automedica118. Dasubito,adinizioturno,mivie- sanitario vieneridistribuitoinvariomodoforzaaireparti. L’attività chirurgica previstaperillunedìsuccessivosaràsospesa. Tutto ilpersonale viene convertitoinospedaleCovid l’ospedalediSanGiovanniBianco Sabato 29febbraio: Quaderni Brembani 19 Gian BattistaBusi 322 “...ad entrambiipol- La pazientesarà TEMPO DI PANDEMIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 323 disponibilità per accettare il paziente in terapia intensiva. Già la settimana prima ave- intensiva. Già la settimana paziente in terapia per accettare il disponibilità lì un’altra paziente. vo trasferito a tornarmene a casa. alle 22.40 riesco Finalmente la fat- paziente non c’è ahimè, che quel marzo, apprendo, in data 13 Successivamente, tutti malgrado e insufficienza multiorgano, uno shock settico di l’insorgenza ta, causa continua, terapia sostitutiva renale (utilizzo di farmaci vasopressori, gli sforzi profusi ventilazione prona...). utilizzo di ossido nitrico, di automedica sono di turno 20-8 sempre Domenica 1° marzo: aveva garantito la guardia dal mio collega rianimatore che Ricevo alcune consegne diurna dalle 8 alle 20. Scambio due chiac- reparti per verificare di persona la situazione. Faccio un giro dei ad interloquire e sia di 71 anni nonostante fatichi leggermente chiere con un paziente Cerco di rassicurarlo e lo saluto. leggermente confuso. di ur- giunge richiesta con carattere le 22.30, mentre sono in Pronto Soccorso, Verso nella stanza del paziente con il quale ave- genza per un paziente ricoverato. Mi ritrovo trovo in situazione estremamente critica: stato vo precedentemente chiacchierato. Lo cianotico e in importante distress (difficoltà) di coscienza gravemente compromesso, arresto circolatorio. Procediamo con la riani- respiratorio. Intubo il paziente. Subentra Ripreso. Ipotizzo il trasferimento. Su- mazione cardiopolmonare come da protocollo. (danno a carico dei piccoli vasi diffusa bentra altra complicanza: emorragia alveolare di sangue negli alveoliche irrorano i polmoni che causa un accumulo polmonari). Il paziente decede. tre volte sul territorio, due interventi si conclu- Nel corso della notte sarò attivato per re- con il ricovero di una grave insufficienza dono con constatazione di decesso, uno spiratoria. spesso sulla falsariga di quanto già descritto I giorni che seguono saranno un calvario, al picco massimo di 70 ricoverati. Il Pronto e vissuto. Nel nostro ospedale arriveremo Altri moriranno. Alcuni saranno trasferiti. Soccorso è congesto. persone in così poco tempo. E in queste con- Non abbiamo mai visto morire così tante dizioni. a quello di una guerra. Lo scenario che si configura è paragonabile decedu- della morte di un operatore tecnico di 118, la notizia Il 14 marzo viene diffusa se ufficialmente altri moriranno a domicilio anche Tanti to in isolamento domiciliare. Covid correlati. non rientreranno nella conta dei decessi dei mezzi militari indelebili le immagini diffuse Sono i giorni di picco della pandemia: da lì a pochi giorni (19 marzo 2020). che portano via le bare da Bergamo come un l’angoscia e la paura fra tutti noi operatori sanitari. Siamo alle corde Cresce pugile suonato. si vede né si sa come di un nemico che non il senso d’impotenza nei confronti Cresce combattere. in piedi anche se è Dobbiamo a tutti i costi rimanere Ma non possiamo arrenderci. le forze fisiche e psicologiche. più difficile trovare sempre Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 323 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina324 TEMPO DI PANDEMIA niato emanifestatoapprezzamento egratitudine. Un grandeesincero GRAZIEatuttiquantiinquestimesicihannosostenuto, testimo- spetto ditutticolorocheinquesti mesisonomorti(operatorisanitaricompresi). A lorodico solodirivederelaloroopinioneinmeritoalCoronavirus, neldoverosori- E ancheunsensodi“rabbia”nonmancafrontealfenomeno dei“negazionisti”. re unadébâclecomequellarecentementevissuta. nemico interminidiarmiterapeutichecipossaessered’aiuto perevitareoscongiura- stanziamento sociale,usodellemascherine,lavaggio mani)ediconoscenzadel L’augurio èchequantoappresoinquesti mesiinterminidimisureprevenzione(di- ai soldati,affetti daansiaedepressione ancheaguerraterminata. disturbo dastresspostraumaticocomequellogiàdescritto inletteraturariferimento cora facendoiconticonilsovraccaricoemotivodiquesti mesi,affetti daunasortadi La pauraframoltidinoioperatorisanitarinonmanca,anche perchéintantistiamoan- navirus. Non sochecosaciriserveràilfuturoinmeritoallapossibilerecrudescenzadelCoro- drammatica emergenza. possibilità, compatibilmentecontuttelerisorsedisponibiliperfronteggiarequesta Giovanni Biancoabbiamocercatodiprodigarcialmeglio,massimodellenostre Quello chepossotranquillamenteaffermare esostenere,èchecomeOspedalediSan rispetto achiinLombardiadichiaradi“averleazzeccatetutte”. Personalmente daoperatoresanitarioimpegnatosulcamposonodiopinionediversa creare in10giorni200postilettoditerapiaintensivauncapannone? a ridurre ipostiletto,personalesanitario,finoallachiusuradiinteriospedali,perpoi Oppure racconteremo dellacommediaitaliana,deipianidiriordino ospedalierivolti Che iloro nonni,ziieparenti varisonomortidiunviruscattivo? Cosa potremo raccontare ainostrifiglie/onipoti? Cosa dire dituttoquesto? intensive. l’impossibilità alreperimentodeimedicianestesistituttireclutatiinforzaalleterapie fatti, talemezzodisoccorsoerastatoconvertitoin“infermierizzato”causa con lapresenzadelmedicoH12(diurno),daagostoH24. A fardatadal14marzo,in- Il 1°lugliotornaadessereattival’automedica118 postazionediSanGiovanniBianco Il 18maggio2020riprendiamol’attivitàdisalaoperatoria. fonte disollievopertuttinoi. Arrivare allavoroevedereilProntoSoccorsogiornodopomenocongestoè obiettivi diquestipazientiappaionomenograviecomplicatirispettoaquelligiàvisti. del numerodeipazientichegiungonoinospedalee/oquantomenoiquadriclinico Fortunatamente, daaprileinpoi,seppurlentamente,siassisteadunprogressivocalo giorno almeglio(ancheseinforzaridottacausal’ammalarsidimoltinoi). ci giungonodall’esternoriusciamoasopravvivereecontinuareprodigarciogni Grazie alsostegnoreciproco,ealleplurimetestimonianzedivicinanza,affetto, che ni diesperienzasullespallefronteall’ennesimaurgenza occorsanelsuoreparto. Una nottehovistocrollareinunacrisidipiantoun’infermieranavigatacondiversian- Quaderni Brembani 19 324 TEMPO DI PANDEMIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 325 Una “corna de Bremp” contro il COVID-19 contro Una “corna de Bremp” all’Ospedale di San Giovanni Bianco iniziato a scolpire una delle sue “corne” tro- Nel periodo più nero del lockdown, aveva pensare ad altro, se non che il risultato sarebbe vate in riva al Brembo e non riusciva a stato un segno di morte. sue mani si è andata materializzando l’immagi- Poi, mentre scolpiva la pietra, sotto le questo punto ho e gli occhi stralunati. “A ne di un proiettile, con la lingua penzoloni i medici e gli infermieri che in quel mo- pensato che la figura poteva rappresentare e coraggio, ma anche con grande fatica, contro mento stavano combattendo con forza Elio Rota sintetizza il significato della scultura il Coronavirus”. Così il nostro socio Bianco. che ha donato all’Ospedale di San Giovanni anche il virus e nel mio deposito ho ri- “Ho quindi cercato di capire come raffigurare che avevo tagliato tanti anni fa e dal quale trovato un tronco di ciliegio centenario, un tumore del legno, e mi è sembrato perfetto per una grossa protuberanza, sporgeva simboleggiare il Coronavirus”. la forza Ne è risultato un cuneo di pietra conficcato a fondo nel legno, a significare della medicina contro il terribile male. presenza La scultura è stata donata all’Ospedale nel corso di una breve cerimonia alla dei diri- di Maria Beatrice Stasi, direttore generale dell’Asst Papa Giovanni XXIII, Marco genti, medici e infermieri dell’Ospedale, del sindaco di San Giovanni Bianco, che si era fatto carico di coinvolgere l’Ospe- Veronese, Milesi e dell’assessore Remo dale, perché accogliesse questa singolare donazione. Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 325 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina326 TEMPO DI PANDEMIA Q di ( Epidemia diparole sche edeliminarloquasifosse unmoscerinomiticoLancitunonsaimaap- spietato avendogiàmeditato disaltargli addossoconunataperetteo palettaperlemo- Artù oggiabbiamounospite indesideratoecosìdicendoalCoronaviruss’avvicina smorti conl’elmo-mascherina sottogliocchitortisoloLancillottos’alzabenvenuto di fronteall’Incoronatoche se larideindisturbatostansedutiicavalieripreoccupati e contee maeccoicavalieririunitisiperdiscuterdellacosa perprendereprovvedimenti farsi belloilfetentecosìfuggìlanotiziaetam il panicosidiffuse intuttele sare iltappovollesvitaresisac’èsemprequalcheincompetente ches’impicciaper di nonsicapiscecomedalìsiafuggitosaràstatoqualche suoaddettocheperscurio- incontrato daMerlinoinunvasettoermeticamentechiuso conscrittononaprirequin- virale s’accorsechealpropriopostogiàsedeval’Incoronato eloriconobbeperaverlo Re Artù arrivòinritardoall’incontrointornoallatavolarotondaenotandounsilenzio sapete nolastoriagiàaltriavevanotentatodifarfuoril’Incoronato fuquelgiornoche te approfittacomemoltiparassitigiàdatempopresentia tuttiilivellinellenostrecittà dell’umanità soltantoessovuolecrescereestarbeneaspese dinoituttidellenostrevi- per combatterestovirusparassitadellasocietàunoacuinonimportalasalvezza che hanomesolidarietàediquestitempitantanespuntaunpo’ diquaedunpo’ dilà delle vostrecoronecenefacciamounbaffo perchépossediamounvaccinopotente noi popoloincamminoversolalibertàseancheperunpo’ nonpotremoabbracciarci gente nonpoteteincoronarcituttirespingerciallefrontiereaffondare lenostrebarche re evaffa cimancavasoloessoattentiperònoipopolosiamotantagentetantissima metterci fraun Trump unPutineErdoganeccoaltroconlacoronaafaredisfa- SMS e WhatsApp diquestitempisecipensosolounvirusincoronatopotevasotto- nito quindidaoratuttiamorilontanoquasiaconfermareladefinitivavittoriadi dessi oralamianipotinanonpotreiabbracciarlateneramentedirleamoregrandeinfi- contro ilmionipotinononpotreistrapazzarlodicoccoleelamianipotinaalloraseve- corona sisenteunrenonpotreidicocoprirlidibaciesemivenisseorain- ni nonpotreipercolpadiuninsignificantemicroscopicoviruschesoloperchéhala mino imperviodellavitaioquindinonpotreibaciarliabbracciarlistringerelorolema- oggi seritornasserodall’Aldilàcosìperfarmiunavisitinaincoraggiarmisulcam- Quaderni Brembani 19 s’en sortirsans Nunzia Busi zia peggioredelventunesimosecoloquindiseritornasseroimieigenitoriproprio uindi nonpossiamobaciarciabbracciarcistringercilamanomaquestaènoti- 326 ) TEMPO DI PANDEMIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 327 prezziamo il tuo gesto di solidarietà... così schiacciandolo e riprendendoti la corona e riprendendoti così schiacciandolo il tuo gesto di solidarietà... prezziamo insie- l’hai riposizionata Artù testa di disinfettata sulla ben lavata nonché dopo averla cavalcata ma per una bella liberatoria dal grande portone cavalieri usciste me agli altri una croce infuocata avanti con strappato che facendosi col saio tutto ecco un santone divina per la era la punizione sì il Coronavirus che il Coronavirus andava blaterando mondo del duemila io vengo dal cavalieri ripeteva sbagliata attenzione nostra società sta a voi porre le fondamenta voi neppure immaginate o cavalieri ed ho visto cose che Ar- gli sputa in faccia vaffan Coronavirus punizione divina puà d’una migliore società la spada zac taglia la testa al gli grida Lancillotto e sfilando tù taci o ipocrita santone dono per te fatti pure ritrarre amata Ginevra dice Lancillotto un frate santo ecco mia passerà alla storia la tua im- la testa di sto Santo Corona in mano e da quel Merisi con gelosia o ringra- non sa cosa pensare se provar Artù perplesso lui re magine e quella di non poteva solo poteva evitare del santone la decapitazione ziare ma noi ci chiediamo Maggiore fatti ricoverare e tanto ad espiare le tue colpe all’Ospedale se ci tieni dirgli loro incontro Don Chisciotte e lungo il tragitto ecco venir così ripartirono i cavalieri o Chisciotte quelli non Sancho Panza che urla aspetta aspetta su Ronzinante e dietro cavalieri ma la battaglia è ormai ingaggiata son Coronavirus ma un nugolo di prodi chi può e tra una battaglia e l’altra il tempo qualche altra testa già è rotolata e si salvi Albert tanto ne compariva un novello un certo passò trascorsero i secoli di virus ogni ed un Louis Pasteur un mucchietto li han fatti Bruce Sabin ed una tale Marie Curie s’è modificato che la sua evoluzione ha repli- fuori ma ne spunta sempre qualcuno che è necessario ritornare presto a baciarci ab- cato e la lotta continua ma non demordiamo ossigeno mi serve dell’ossigeno... ossigeno bracciarci e stringerci la mano ossigeno fa fatica a respirare come va ora le mettiamo ossigeno al paziente numero sei signora Artù i cavalieri don Chisciotte fatto un sogno re l’ossigeno ma no stavo sognando ho cura mia figlia che è veterinaria ma forse non voglio tornare a casa dai miei nipoti mi l’Africa sta peggio di noi io sono qui voi mi curate sono in un letto Africa è a casa è in allora voglio morire cosa sto a fare qui al caldo molti bambini non hanno da mangiare giorno per sei otto dieci persone sembra stiano la campana a morto suona una volta al in fin dei conti ho vissuto abbastanza dicevo tutti morendo anch’io voglio andarmene siamo stati fortunati fin qui che non abbiamo giusto con mio marito che noi alla fine ma solo attraverso la televisione siamo stati for- visto guerre direttamente negli occhi eccoci qua a dover combattere una guerra bat- tunati a nascere in Italia e invece oggi prova sa io in dio non credo penso che le anime teriologica che ci sta mettendo a dura poi svaniscono evaporano e noi restiamo vivi esistano finché esiste un corpo pensante sono vivi poi nulla il nulla un immenso nulla nei ricordi di chi resta finché anche loro punteggiato di stelle questo virus colpisce le di niente solo un grande cielo bellissimo che sono se non immune senz’altro depressa persone immunodepresse ed io è una vita vedo sono un’artista sa scrivo anche poesie ma sinceramente ora da questa prospettiva va e viene soltanto una sala di terapia intensiva e camici verdi e gente mascherata che sento sfi- mi dica lei cosa cavolo serve essere un’artista e scrivere poesie non saprei mi gola di nita forse l’ossigeno è necessario no no va bene respiro ho solo un groppo alla angoscia o forse di paura la paura ha a che fare con l’angoscia entrambe si alimentano d’Ame- vicendevolmente sa ho sempre pensato a quel proverbio di una tribù di indiani centinaia Willer Tex Apache non ricordo era ai tempi che leggevo rica i Cherokee o gli piacevano di anni fa ma no cosa dico ero giovane sì giovane volevo salvare il modo mi Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 327 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina328 TEMPO DI PANDEMIA poi ricoveroalmenolìl’hanno trattatabeneancheseleieraarrabbiatissimapensava più agestirlalavarlacurarla badanticheandavanoevenivanosituazioneallucinante che lamattinaquandomialzavo eppurehodovutodecidereincasanonriuscivamo con memiaggiravointorno alla suavitachissàeppureerocosìstancaseraedan- quando l’abbiamoportataal ricoveroperanzianileihacapitoederaarrabbiatissima viato lasuasofferenza miaggiravoimpotente intornoalsuononesseremaallafine reali pensoamiamadrehasofferto molto gliultimiannidellasuavitaiononhoalle- che micopreadestraesinistralàinfondoquestefigure chesimuovonounpo’ sur- gli altripazientiquidentrohannoimieistessipensierinon vedonullasolounatenda soffocare semprequesteparoletuttoilsanto giornotuttalasantanottechissàseanche sano ancheiolipensomoltomal’angosciavaevieneed hopauranell’intervallodi saluti dalontanomacosamenefacciosìqualcosa faccioperchésochemipen- bra direspirareabbastanzabenecertoèdiecigiorniche nonvedoimieimimandano po inveceeccomiquimanondisperohopatologiegravi pregresseedoramisem- drai chelapioggialavaviatuttoquasifosseiltettodellamia autochenonlavodatem- cielo divennenuvoloecominciòapioveresidicevatranoiattraverso WhatsApp ve- vera sistavavergognando dimostrareilcoloredeisuoifioricosìaduncertopunto attaccato aimieifamigliariesentivoilsilenziosullastradamutituttianchelaPrima- dieci iostavoincasadisperatanonvolevouscireperprenderequalcosacheavrei a mortosuonavaunavoltaalgiornopercinquepersoneallaall’inizioepoi in ritardosuperficialidicevanoèunasempliceinfluenzaperòalmiopaeselacampana unificate direallapopolazionelechiareprecauzionidaprendereinvecel’hannofatto Sanità conilpresidentedell’OrdinedeiMediciavrebbedovutofareundiscorsoareti informazioni sonoarrivatetutteinsiemecontorteconfusionarieforseilministrodella no ingirosenzamascherinediscotecaasciaremangiarecompagnianonsole su Facebookcondividiamocapiamochemoltissiminonhannocapitonullasenevan- pensare edelaborarenostreconclusionitantochiciascoltamettiamoinostripensieri pensato nelmiopiccolodelrestonoiultimeruotecarrocosapossiamofaresenon all’attacco diquelloamericanoelostavadivorandoforseèunafantasiaeppureciho sedia elettricadidistribuirelamalattiaaicinesiperchéilloroPIL erapaurosamente ha datol’ordineluiilredeipresidentiinsommaaisuoisottopostiordinatopenala con loSpazionounaltrolaboratorioforsenellaSilicon Valley ogiùdilìbeinsomma gnozzi deilaboratoridiCapeCanaveraloforsec’entraconlaLuna Trump chesisentepadronedelmondohopensatoèluihadatoordineaisuoisca- sato chenonarrivassedallaCinal’infezionemadall’Americaconquelpresidente bene ecolmaleèunaquestionescientificaepidemiologicaalprimomomentohopen- e qualcheleccatainvoltomel’haanchedataquindituttaquestastorianonc’entracol il lupodelbeneespessevoltel’hosentitovicinotalmentedasentiresuofiato eccoquestaèlasensazionecheprovoeppureintuttamiavitahoalimentato esiste anchesenonlavogliamonutriresaledalleviscerecomeunserpenteepoici lupo chevinceèquellonoistessinutriamomal’angosciainuncasoonell’altro nità umiltàgentilezzabenevolenzaempatiagenerositàveritàcompassionefiduciail core aviditàfalsitàsensod’inferioritàl’altroèilbenegioiaamorepacesperanzasere- paura preoccupazionegelosiainvidiadispiacereautocommiserazionerimpiantoran- quello cheparladeiduelupisicombattonodentrotuttinoiunoèilmalerabbia gli eroimaiotenevoagliIndianiainativiamericanidicoinsommaquelproverbiosa Quaderni Brembani 19 328 TEMPO DI PANDEMIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 329 l’avessi portata solo per un periodo di cura invece è morta lì il giorno di San Luigi è morta lì il giorno periodo di cura invece solo per un l’avessi portata i miei hanno sem- è mantovano ed mi è simpatico perché che è un santo che Gonzaga di penso casa ed io ci sono affezionata mantovano in il dialetto cremonese pre parlato pazzesca della Ester una nostalgia momento mi è venuta perché in questo stare meglio ricetta una metteva aveva la propria zucca certo ognuna e dei loro tortelli di e delle Ida a vorrei essere l’altra di più comunque meno amaretti e l’altra meno una più mostarda finito da quando se ne so- mangiarci un piatto di tortelli ma è tutto tavola solo noi tre a parenti ma non è lo stesso loro consorti tutto è cambiato qui ho altri no andate loro ed i che vado in bagno a pian- anzi a volte mi sento talmente sola non mi sento così legata e l’iride da giallo marron- vedere ma poi mi restano gli occhi rossi gere per non farmi cosa poi mi chiedono cosa chiaro e si capisce che ho pianto e per cina mi diventa verde più misantropa e penso in pace e così sono diventata sempre volete sapere lasciatemi un libro oppure dipin- ce la faccio preferisco starmene a leggere non sia colpa mia non voluto fare il medico in- inutile ora ecco nella mia gioventù avrei gere certo mi sento stai male ti vengono in diversamente è proprio vero che quando vece la vita è andata sogno che stavo facendo care e sì ora che mi ricordo in quel mente le persone più nipoti e non vedo l’ora di rivederli accidenti ri- c’erano i miei genitori ma anche i miei se sarà il caso più in là ho molti progetti vedere i nipoti dico e per i genitori rimanderei testa va troppo intorno con tutti questi pen- ancora in questa capa tanta che si chiama mai ma ora sono contenta perché respiro me- sieri sembra una trottola e non si ferma se niente fosse l’aria finalmente entra ed esce glio e l’aria sento che entra ed esce come quel tentativo di comandare la mia respirazio- come se niente fosse ben inutile è stato lo incitavo alla battaglia contro l’Incoronato il re- ne quando mi sembrava di soffocare i miei polmoni di ossigeno così doveva andare spiro fatti forza dicevo o respiro inonda no per caso solo una questione di difese immu- così io sarei sopravvissuta mentre altri ha voluto misurare la mia capacità di empatia nitarie dentro questo racconto sogno che stiamo vivendo molte persone se ne vanno così d’immedesimazione nella realtà che come ti sei permesso d’andartene co- ieri anche Paolo così non lo potrò più rincontrare papà con quella sua simpatia traboccante ed in- sì accidenti troppo bello quando il tuo dove c’era scritto non disturbare adesso sono telligente parlava di te della tua camera questa cosa sta portando al limite sicura che farebbe una battuta per sdrammatizzare e non siamo neanche in ospedale infermieri e medici la nostra capacità di sofferenza qui dentro la mia scatola invento sogni dentro i m’immagino lo stress emotivo io sto matrioska io sono la damina piccola mentre sogni per scaricare la tensione come una e di altri e di altri io me ne sto qui nella mia sca- intorno a me s’espande la vita di altri ma sono come paralizzata neppure con la ma- tola cosa potrei fare penso dipingere le abbiamo vendute al cinese del Ciao scherina FFP3 che non ho le ultime duecento dai suoi parenti questo a gennaio poi più viste e Ciao che le doveva mandare in Cina tutti ce l’aveva anticipato che la situazione anche in Italia sarebbe peggiorata siamo sta di fatto che neppure con la Arca ed è proprio così siamo tutta Umanità sulla stessa scatola e mascherina FFP3 la tuta gli occhiali mi va di mettere il naso fuori dalla mia me non so non me la sento neppure di fare volontariato il che è tutto dire per una come ecco l’Us- mi è presa una voglia di assentarmi dal mondo leggo certo è la mia passione Alpi di Manosque che bella Manosque nelle di Jean Giono lo scrittore Tetto saro sul Al- Città dell’Alta Provenza con le quattro porte per entrare nella città vecchia come in resisti sì non forza sii coraggiosa ta mio dio magnifica splendida città di Bergamo Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 329 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina330 TEMPO DI PANDEMIA erano tuttianzianimisembra chelafolliaabbiaintaccatolenostrementimifaarrab- gini di WhatsApp ec’èchidiràeradestinomavaffa ildestinoevaffa anchechidice amici inquestigiorninonliabbiamo neanchesalutatieneppureiparentisolomessag- una settimanasenesonoandati insiemedoposessant’annid’amoreabbiamoperduto mus oGionosaianchequesti scrittorihannoparlatodelcasodeituoigenitorichein re allineatemisembrerebbedioltraggiarelefamigliedire loroleggiLucreziooCa- me lapoesiaservel’idealismomanonservono oggicontuttequelleba- tracciare almenolarottanonsoilmioidealismovienfuori sempreèunastoriacosìco- pria partemailbuonesempiodadeigovernimondiali ènecessario lontà divolereilbenetuttieddella Terra certamenteognunodeve farelapro- aspettiamo chesianoigrandidella Terra a cambiareregistrodandocideisegnalidivo- pensare abbiamoiltempopermoltidinoicambieranno registromanoici questo Incoronatohacreatolospartiacquefrailprimadi lui edopodicistafacendo così fiduciosanoncredogliitalianiingeneresonoassai indisciplinatisisperacerto ro chefraduemesisiriprenderàlasolitavitaforsepiù responsabili chissànonsono lei belleimmaginisìparolemalaprosainquestigiornièbenaltraepensospe- non sosecicredooggicheèlagiornatamondialedellapoesiamidasuinervianche e ascoltapiùinprofonditàpoilaterracheguariscetuttodiventamegliomiglioreio gira ininternetdellagentechestandocasaguarisceemeditaballaleggeprega propria culturaciascunoconlastoriaallafinenonmipiacequellapoesiache il mondochesiallarga siallarga elascatolapiùgrandecicontienetuttiognuno conla nord ilmondostadentrolamiascatolaedioultimapiccoladaminamatrioskaosservo Iperborea ifinlandesinorvegesiglisvedesiolandesiscrittorid’immensestoriedel con laJulietteBinoschebellissimaepoiCamusilgrandeilibridellacasaeditrice sempre lìcheciaspettadicevodell’Ussarosultettoc’èancheilfilmfattomoltobene lo oraabbiamodovutorimandaremagliulivisonolàcheciaspettanoelaCorsarolaè drammatizziamo citorneremoinProvenzaapasseggiareCittà Alta so- Quaderni Brembani 19 Paesaggio Umano, acrilici esmaltisuunastrisciaditela(cm220x50) 330 TEMPO DI PANDEMIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 331 biare che per uno stupido virus nel duemila venti le persone se ne debbano scomparire biare che per uno stupido virus nel duemila passi da gigante speriamo che un nuovo Pasteur così mi sembra che non abbiamo fatto perché cosa raccontiamo ai nostri bambini si materializzi ed inventi subito il vaccino per creare sicurezza intorno a loro poi arri- del tutto andrà bene ci facciamo in quattro fragili ed indifesi no no non voglio perdere va un microbo e ci fa capire quanto siamo serve l’Arte servono nel senso che sono al no- la bussola la Poesia serve l’Idealismo che pesci prendere e lascia stare i pesci sol- stro servizio di umani che oggi non sanno vorrebbero sapere ma non sanno se tutto andrà tanto umani che non sanno umani che sono nostri schiavi Poesia te lo ordino non farmi bene e l’idealismo e la Poesia e l’Arte ve Pittura Musica Scultura Acquerelli ve lo ordino non fatemi più soffrire più soffrire di pietà...per questa Umanità... lo ordino abbiate un po’ Elogio del balcone Primule gialle chiacchierano nei vasi. Lasciale fare. Lasciale fare dice la viola fra sé. Sono ragazze. La salvia trema. Non avere paura dice il timo. Caro balcone cambiami i pensieri in altro verde. Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 331 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina332 TEMPO DI PANDEMIA pure ritornerannoidazied confini piùfortidiprimaedèperquestochel’esercitova del restostaremoavederecosa farannoisingolistatiavrannounpensierocomuneop- può salvaremiturbaunpo’ chenonchiudanolefabbrichediarmie leferramentama magari risorgeremo miglioriinpocotempoabbiamocapitochesi può farela Terra si ste edelColeradellaSpagnola corsiericorsidiStoriaUmanasìfacciamocicoraggio nei secoliabbiamocostruitolanostraStoriaeoggieccoci quicomeaitempidellaPe- Commedia DivinacomeebbeadireBoccacciodavvero Divina manoisiamoumanie gironzolano perigironiDanteschimipiaceDanteieriera ilDantedìcheinvenzionela uno spaziocosmicomanonmiditechetutteleanimedimillenni d’Umanitàsonlàche soli equantepersoneinquestigiornimuoionosoleforse èpossibilechetuttorientriin mo sìnecessitàdicredereinunSalvatorepernonflippare macheineffetti siamosolo lo chepensomaipiùnoncredonellaresurrezione dellacarnecredocheabbia- sulle personechesenesonoandatepersempreenon rivedròpiùpurtroppoèquel- tre l’animailcuorelamentesvolazzanocomefarfalleposandosi quaelàsuipensieri ancora didiscernerecos’èbelloecosafaschifoquindiil corpos’aggirasolitariomen- cuni nonsannopropriocosainventarsialmenopostatebelleimmaginisesietecapaci ok comesefosseunarivistaperaltrospessomolterivistemoltosuperficialeal- voce dellaLoredanaLipperiniaFahrenheitconl’accainmezzoofarpassareFacebo- qualcosa perpassareiltempoanchestirarechenonsoncapacementreascoltolacalda pure viviamounostravolgimentounsubbuglioun’angosciailcorpocertoagiscefa fossi sdoppiatamaiparagoniconl’ecatombedelleguerreMondialinonreggonoep- ora guardounfilmfacciounavideochiamataconimieinipotièverocomese gli gnocchiconilsugoaltimochecel’hosulterrazzoepoipossodecidereoraleggo stiamo dentrolenostrecaldecasepossiamoanchedecidereilmenùdidomaniforse certi collegamentiallaguerrapartonospontaneimanonèlastessacosanoiinrealtà e nonèilcasod’avvelenarsiconbluchemiocolorepreferitoleSS Auschwitz e no dimirtillibluPrussiacheèunferrocianuroesetogliilferroriamanecianuro spalmato talmentetantocolorechelasipotrebbedireunacremacatalanaconcontor- per lavitanostratestimonesaràquell’altratavolozzasucuiunbambinopittoreha masta quitrailrossoedgiallopertenerciunitisempreotavolozzahosceltote colla vinavilcheeraservitaperlegareedarespessoreadunpezzoditelamapoièri- nessuno possodichiararletuttoilmioamorementrelastringoameconforzadella vorrebbe gentilmenteconcedermil’onorediquestoballoorachequiinateliernonc’è un miocennopotrebberoancheiniziareaballareotavolozzal’apostrofailpennello mie tavolozzeeparlodivissutearrabbiateimpastatepiened’energia chead cante emalvagiocoloredelcavolochemaipoièentratoentraedentrerànelle che ècomeilbistrodiquandomischitroppicoloriinsiemeuncoloreodiosoinsignifi- mente insintoniaconilperiodochestiamovivendofreddoeopacoquelgrigiastro gli arancioniokkeistronzatisalutoegrazieperavercilasciatoquestotempodecisa- di sìcarinamavuoimetterelapassionecertigiornid’autunnoqueigiallierossi se n’èandataancheggiandonelsuoabitofioritostronzaanchetePrimaverachetticre- saluto ounosberleffo epoidalmomentochetiravaunabruttaariahagiratoitacchi tuito dacometiravailventochelaPrimaveraeragiustopassataperfarciuncennodi te equeifiorigiallidicertepiantegrassechehopiantatoqualàneivasimal’hoin- convinzione omeglioleprimuleeccolegiallebellissimeancheviolemiepreferi- ...s’era vistonegliultimigiornichelaPrimaveraavevafattocapolinomaconpoca Quaderni Brembani 19 332 TEMPO DI PANDEMIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 333 mantenuto armato ed è per segnare i confini che servirà la pittura gialla vado sempre servirà la pittura i confini che armato ed è per segnare mantenuto Euro- a produrre in ricominciare ma sarebbe interessante troppo via di fantasia un po’ da casa la gente sa- a lavorare interessante continuare sarebbe pa senza delocalizzare in acqua pota- be quello trasformatelo giro ed il petrolio felice meno auto in rebbe più eppure l’Incoro- la geopolitica è tutta così complicata rinascere il deserto bile per far delle dritte voglia- azione ci sta dando schifosa bastarda sua super maledetta nato nella e cambiamo acciden- d’essere umani intelligenti siamo coraggiosi mo dimostrare o no voglio tor- Amsterdam ed anche io voglio tornare a visitare ti cambiamo è necessario delle idee e voglio impe- e a Berlino e ad Helsinki io ho York nare ad esporre a New mi si sia gonfiato come un nonostante in questi giorni il cuore gnarmi nel mio piccolo freno lui vorrebbe volarsene una fatica incredibile a tenerlo a palloncino rosso e faccia senza il suo baciamano rivivo per esempio che come potrò vivere via insieme a Franco miei il cuore che si gonfia mio padre ed altre persone negli anni i giorni di quando morì uno spillo così resti qui e che lo trattengo ed alla fine lo buco con vuole volare via io che per ognuno debbia molliccio sensibile cuore cretino credo non te ne vai stupido non accasciarti e rialzati tempo quindi cuore umanamente lotta compiersi il proprio sii... prega a modo tuo sii solidale sii partecipe Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 333 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina334 TEMPO DI PANDEMIA A di Un’esperienza diDidatticaaDistanza - L’utilizzo dellachatdiMeethapermessocomunque aglistudentidiintervenire,ma - La videolezione èregistrabileeciòpuòpermettereaglistudentitemporaneamente - Lo spegnimentodapartedeglistudentidivideocamere emicrofonimihapermesso - La scuolahadovutoconcentrarsisullasuafinalitàprimaria,l’istruzione, eaccanto- È aumentatalafrequenzadeglistudentiallevideolezioni:èbenverochegli - Innanzitutto lematerieinsegnate(letteraturaitalianaelatina)siprestanomoltobene - tate lelezioninell’edificioscolastico. te rivederlidopounpaiodisettimaneassenzaeinlungoperiodocuieranovie- ristabilire unminimodicontattoumanoconglistudentiedèstatobelloemozionan- schiena), malamiavalutazionecomplessivaèpositiva.Innanzituttohapermessodi L’esperienza èrisultatafaticosadalpuntodivistafisico(malocchi,testae che dovevoprepararedueclassiquintedelLiceoscientificopergliEsamidiStato. permesso difarlequasitutteleoreprevistedalnormaleorarioscolastico,tenutoconto dicare allevideolezionisonounapercentuale(3/5)dell’orariodilezione,iomi sizione ilprogrammaMeetperlevideolezionie,nonostantelanotaministerialedide- mente inomi).Lascuola,l’IstitutoScolasticoSuperiorediZogno,hamessoadispo- nominata DidatticaDigitaleIntegratasecondoilvezzoitaliotadimodificarecontinua- Quaderni Brembani 19 questo èavvenutoinmodomolto piùordinatocheinpresenza. impediti diseguirelalezione inaltromomento. visi lacomprensioneomeno dimieaffermazioni. aula!); illimitediquestasituazionestaperònelnonpoter vederedall’espressionedei maggiore concentrazione(hosempretrovatoinsopportabili movimentierumoriin della regolaritànellosvolgimentodeiprogrammididattici. nare gite,torneietantiincontridiorientamentoo“educazione” atuttovantaggio riormente lafrequenzaeanchepuntualità. (Open day, attivitàsportive,impegnifamigliari)hannopermessodimigliorare ulte- gnalati ancheprimaperlepocheassenze,malostrumento elamancanzadidiversivi delle mietreclassi(oltreallepredettequinteancheunaterza Scientifico)sieranose- o laboratori. allo strumento,diversamenteperesempiodallemateriecheprevedonoesercitazioni Ivano Sonzogni dovuto/potuto anch’iosperimentarelacosiddettaDidatticaaDistanza(oraride- pochi mesidallapensioneedopoquasiquarant’annidididatticatradizionaleho 334 TEMPO DI PANDEMIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 335 rispetto a quelli in presenza, grazie soprattutto ad un minor numero di interventi da presenza, grazie soprattutto ad un minor rispetto a quelli in della chat da parte di do- più sintetici e più chiari; l’uso parte di colleghi, interventi nel complesso un livello o brevi domande ha consentito centi per brevi osservazioni di Google per la Anche l’uso dei Moduli e di efficacia. superiore di partecipazione agile l’andamento dei Col- presenze e delle votazioni ha reso più registrazione delle legi. denti e genitori di assistere in numero maggiore rispetto a quelli in presenza. in numero maggiore rispetto denti e genitori di assistere di due quinte contemporaneamente. Per queste si è chiesto agli studenti di tenere ac- si è chiesto agli studenti Per queste contemporaneamente. di due quinte si è discostato nei test non di copiature riconosciute Il tasso cesa la videocamera. che la possibilità chiaramente più su questo punto verifiche in presenza: molto dalle degli studenti e vale la responsabilità della prova sul corretto andamento di vigilare e discente. instaura tra docente del rapporto che si la qualità Certo non è stato tutto perfetto (ma non lo è neppure la scuola in presenza), ma ho con- Certo non è stato tutto perfetto (ma non e di lockdown senza gli strumenti offerti siderato che una situazione di pandemia stata una vera tragedia. Peraltro mi pare che la dall’informatica e da internet sarebbe potrebbe essere sfruttata regolarmente sia per modalità di lavoro in videoconferenza sia per le lezioni da parte di studenti che per mo- collegiali lo svolgimento degli organi non possono andare a scuola. tivi vari (malattia, impegni) in certi giorni - Gli studenti hanno potuto fare assemblee di classe sfruttando il pomeriggio. potuto fare assemblee di classe sfruttando - Gli studenti hanno - e con maggiore efficienza i Collegi docenti sono stati fatti in videoconferenza Anche - e ciò ha permesso a stu- anche i Consigli di classe Sono stati fatti in videoconferenza - prova scritta d’esame la simulazione della verifiche, anche possibile svolgere È stato Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 335 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina336 TEMPO DI PANDEMIA nessione fossespessoballerina. Nonavendoavutomoltotempoperconosceregli Gli alunnisonostatidasubito abilissimiconlatecnologia,nonostantein Valle lacon- nare allavitanormale! pria opinionesutematichecome l’ecologiaoilbullismo.Insomma,desideravanotor- tersi scambiareunosguardo annoiatoduranteunaspiegazionedistoriaedirelapro- scuola mabenprestomostravanoildesideriodipoterrivedere ilorocompagni,dipo- routine adegliadolescenti,cheinizialmentesembravano contentidellachiusura ragazzi eallelorofamigliechelascuolac’era!Eraunmodo percercaredidareuna nostre vitee,comespessociripetevalanostracoordinatrice, eraindispensabiledireai squa lacampanellasarebbesuonatapuntualealle7,30. Invece ilvirushastravoltole con levideolezionilunedì16marzo.Sembravaunasoluzione momentaneaedopoPa- segna ecorrezionedeicompititramitel’applicazioneClassroom, abbiamoiniziato timido approccioviamail,tramitelafreddabachecadel registroelettronicoelacon- quattro settimane.Poicisiamosalutatiperlevacanzedi Carnevalee,dopounprimo mente hovarcatolaportadelleloroclassiper20volte,cinque giorniallasettimanaper Il casovuolechefossirientratadallamiasecondamaternitàdasolounmese:precisa- corso scolasticotramitevideolezioniquotidianeeun’ampiareperibilitàviamail. dovuta adattareall’emergenza sanitariaehocercatodiguidareglialunninelloroper- grado dellanostra Valle. Dasemprepreferisco cartaepenna,maanchelascuolasiè di è possibile? La scuoladietroloschermodiunpc È Quaderni Brembani 19 Eleonora Arizzi improntato lemielezioniadistanzacoiragazzidiunascuolasecondariaprimo sulla sciadiquestapoesiaMartinLutherKing,daltitolo e poimetteteviafarloappassionatamente. Cercate ardentemente dicapire acosasiete chiamati Siate ilmegliodiqualunquecosasiate non conlamolevinceteofallite. Se nonpoteteessere ilsolesiateunastella, Se nonpoteteessere unaviamaestrasiateunsentiero. ma siateilmigliorpiccolocespugliosullaspondadelruscello. siate uncespuglionellavalle, Se nonpoteteessere unpinosullavettadelmonte, 336 Siate ilmeglio , cheho TEMPO DI PANDEMIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 337 alunni in presenza, per me le videolezioni sono state un passo importante per creare un state un passo importante videolezioni sono per me le alunni in presenza, pagine da studiare. a un elenco di la didattica a distanza loro e non ridurre legame con soprattutto di malessere generalizzato, forzata e il periodo di solitudine Considerando slittato scolastico sia a volte il programma ammetto che terra bergamasca, nella nostra o delle cam- suono delle ambulanze ai commenti sul piano per dare spazio in secondo e, per i più sensibili, nostre cuffie contemporanea nelle rimbombavano in pane che nell’animo. Down fosse puntuale e felice anche un ragazzo con la sindrome di Mi ha stupito come svolti, superando la titu- e consegnare online i suoi compiti di seguire le videolezioni di poterlo accompagnare e della sua mamma. Ho avuto la fortuna banza iniziale mia e della sua assistente educa- grazie al supporto dei colleghi all’esame di terza media, facendo riferimento a tutte spiegato la sua passione per il canto, trice: nella tesina ha le materie curricolari. per l’opportunità di nascon- volta ho apprezzato la tecnologia, Forse per la mia prima dietro allo schermo di un pc. dere la mia commozione Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 337 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina338 TEMPO DI PANDEMIA B ricoverato, inizialmenteall’ospedale diSanGiovanniBianco,poiaBergamo edinfine la domenica8marzoancheSanta Crocescoprecheilvirusètralesuecase.Unprimo In questasituazionedrammatica diiniziomarzoeinquestodolorosoquadrogenerale, re adisposizionedellepersone cheneavevanodavverobisogno. veniva raccomandatol’acquisto soloinpresenzadisintomatologia,perpoterlomette- sangue, echesonobenprestoandatiaruba,quindi,data ladifficoltà areperirneuno, valeva perisaturimetri,strumenticheservonoamisurare laquantitàdiossigenonel non indifferente dibomboleperpersona equestebenprestosonoterminate.Lostesso sigeno alminuto,quindidasubitoèparsochiarochesarebbe servitounquantitativo In queigiornimancaval’ossigeno!UnpazienteCovidha bisognodi15-16litrios- tempi moltolunghi. rimasti disponibiliimedicidel112, cheperò, subissatidichiamate,hannorispostoin obbligatoria quarantenachehaimpeditolaloropresenza fisicanegliambulatori;sono ché, fortunatamente,senzalepiùgraviconseguenze,questo peròhaimplicatolaloro Santa Croce,lapiccolafrazionedelcomunediSanPellegrino, sonostaticolpitiben- l’epidemia, allafinesarannopiùdicentottantainItalia. Anche imedicidifamiglia Mancavano imedici,purtropposonostatinumerosimedicidecedutinelcorsodel- alcuni casi,addiritturaall’estero. ciononostante alcuniammalatigravisonostatitrasferitiinaltreregioniitalianee, posti lettoaBergamo èstatoallestitounospedaledacamponeilocalidellaFiera,ma zienti ricoveratiingravicondizionirapidamenteriempitieperaffrontare lacarenzadi Gli ospedalieranostracolmidipazienti,irepartiterapiaintensivariservatiaipa- tagiati, con148mortiinItalia,lamaggiorparteLombardia. più di1.600icasiconfermati,tracui34mortali,il5marzoquasiquattromilacon- fermati diCoronaviruse12idecessidaalloral’epidemiahagaloppato,il1ºmarzo persone residentiinalcunideicomunipiùcolpiti.Il26febbraioerano455icasicon- Italia conilgovernocherispondemisurediquarantenaperleoltrecinquantamila prattutto versofinefebbraiol’incubohaavutoinizio.Il21unimportantefocolaioin Già il23gennaio,dueturisticinesiaRomasieranorivelatipositivialvirus,maso- ranno soprattuttolebaredeimortiportateviadall’esercitoegliospedalialcollasso. di del piccoloborgo diSantaCroce Tempo diCoronavirus:l’esperienza Quaderni Brembani 19 Adriano Avogadro malattia causatadaunvirusappartenenteallafamigliadeiCoronavirus.Ricorde- ergamo elasuaprovinciaricorderannopersempreferociadelCovid-19,una 338 TEMPO DI PANDEMIA “La mia Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 339 a Rozzano, ma anche molti casi di febbre persistente e resistente alle varie terapie an- e resistente alle di febbre persistente ma anche molti casi a Rozzano, duplice veste di passivamente e, nella reagire, non subire Occorreva perciò tibiotiche. di- presso il piccolo Croce e di farmacista Associazione Santa della neonata presidente aumentato il bi- e lockdown avevano che Covid della frazione, consapevole spensario scopo WhatsApp allo un gruppo la decisione di aprire ho preso sogno di connettività, “Aiutiamoci a vicenda” chiamato per restare uniti. L’ho ma, soprattutto, di informare e lo scambio di informa- essere lo spirito degli aderenti: l’unità perché questo doveva ottanta perso- Al gruppo si sono iscritte subito ci avrebbe aiutato. zioni e di esperienze Santa Croce e Spettino era centottanta; ogni nucleo familiare di ne, alla fine saranno di proporre, ben accolto consigli che mi sono sentito in dovere presente. Uno dei primi più di 37,5° di febbre. Nei volontario per tutti coloro con da tutti, è stato l’isolamento e della Regione Lom- state pubblicate le ordinanze del Comune giorni successivi sono tra mascherine la differenza all’uso delle mascherine, spiegando bardia, il consiglio non sanitarie. La Pasqua del ad alta protezione e mascherine mascherine chirurgiche, lo scambio virtuale degli au- per il distanziamento sociale e per 2020 verrà ricordata Anche di Bergamo. anche per i numerosi decessi in provincia guri, ma verrà ricordata WhatsApp è stato utilizzato per i mes- il gruppo il nostro paese è stato coinvolto e così momento che era impossibile non solo fare vi- saggi di condoglianze alle famiglie dal la propria vicinanza a tutti coloro che sita ai defunti per una preghiera o esprimere ma non era nemmeno possibile partecipare piangevano la morte di una persona cara, viaggio terreno al cimitero. ed accompagnare i defunti nel loro ultimo chiuse per decreto, le messe erano celebrate Scuole, ristoranti, musei e chiese erano e l’unico modo per seguire la Santa Messa dai sacerdoti circondati dal vuoto dei fedeli, WhatsApp si gruppo Anche in questo caso il nostro ero lo smartphone o il computer. curata dai bravi Youtube per aprire la diretta è rivelato utile, bastava infatti un click case la benedizione dal sagrato della chiesa, dal- giovani della frazione, portando nelle della festa patronale del 3 di maggio la solitaria la croce di Santa Croce ed in occasione vie della frazione. processione con la sacra reliquia tra le informazioni utili soprattutto per dare speran- Sulla piattaforma digitale sono circolate poi venivano sconfessati nell’arco di una o due za, ma anche fake news, e consigli che giornate. di conforto e solidarietà, tra i tanti ricordare i numerosi messaggi multimediali Voglio del 3 aprile: Feltri alla sua Bergamo Vittorio mi piace ricordare la lettera di amata Bergamo è in ginocchio, così prega meglio, con maggiore concentrazione. In meglio, con maggiore così prega è in ginocchio, amata Bergamo migliaia di vittime, un primato ha provocato questi giorni di pestilenza assassina che nella speranza di aiuto, che rivolgersi al Padreterno altro assoluto, essa non può fare la la strage... Non si capisce perché per contenere visto che la scienza non sa che fare dei defunti a causa del virus. Non c’è virologo sia al vertice della classifica provincia e tra persone edu- lassù, in mezzo al verde che abbia scoperto i motivi per cui proprio quelli non cate, sia avvenuta simile ecatombe. Quasi 5000 trapassati senza contare mai la mia esisten- Non tradirò più cupo del maledetto Corona... censiti. È un mistero e in questo detto rias- za paesana, rustica e ruspante. Mi riconosco in ogni orobico, «Gente ma sota la sender brasca». Traduco: fiama de rar, suntivo: «Zet bergamasca, brace». Ciao, Ber- cova la raramente si infiamma, ma sotto la cenere bergamasca, e ti sarò grato fino all’ultimo giorno che mi rimane. Mi hai ghem. Sarai nel mio cuore per questo ti voglio bene. Requiem”. dato tutto, soprattutto i vizi e i difetti, e altresì Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 339 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina340 TEMPO DI PANDEMIA rietà el’amicizia. che nonsoltantolabellezzasalveràilmondo,maanche eforsesoprattuttolasolida- re definitivamentedallaguerraalCoronavirus,maanche perilfuturodalmomento atto, dobbiamomantenereancheoraunatteggiamentosolidaristico,nonsoloperusci- possono suscitare. Abbiamo affrontato tuttiinsiemelasfidamentrepandemiaerain Queste nuovenormedicomportamentosononecessarie,nonostantel’imbarazzoche terlocutore inpassatosarebbestatofraintesocomescortesia. stringere lamanoaunapersonachesisalutaoallontanarsidiunmetrodalproprioin- soprattutto quellelegatealleinterazionitralepersoneeconsolidateneltempo,non comportamenti chetutelanolanostrasalute?Leabitudinisonodifficili dacambiare, più simileaquellopassato,comepossiamoassicurarcidicontinuareesserevigilisui Ora chelafasediripresasièavviataestiamotornandolentamenteadunostilevita se, impegno,sensodiresponsabilità,interventi,formulazioneipotesiesoluzioni. zione puntualedituttiglielementiacuidarevalore,hotrovatopartecipazione,interes- laborazione chenoneracosìscontatocifosse.Èemersaunarilevazioneeregistra- drammaticità delmomento,mahonotatonellagenteunamaturitàeunospiritodicol- nità l’unitàedilsensodiresponsabilitàhannovinto.Saràstatalapercezionedella Per concludere,inquellesettimaneabbiamopotutoconstatarechenellapiccolacomu- lo ritiravanoperconsegnarloadunaltroutentecontrollo. fezione, Francescaeglialtrivolontariliconsegnavanoall’ingressodell’abitazione li conmaggioredifficoltà respiratoria,mentreperglialtri,dopoun’appropriatadisin- abbiamo messiadisposizionedellacomunità. Alcuni pergliammalatipiùgravi,quel- tarci. Abbiamo cosìdecisodiacquistarne cinque,primachefosseroirreperibili,eli Solo lavalutazione,conilpulsossimetro,dellasaturazionedell’ossigenopotevaaiu- lato potevarestareacasaprimadell’interventodell’ambulanzaedelprontosoccorso. giungibili tramitemessaggistica,diventavaimportantecapirefinoaquandol’amma- Gli ospedali,comedetto,eranostrapieni,imediciinquarantena,maperfortunarag- do forzaecoraggio. pubblicato quotidianamentesulgruppoavevaloscopodiaiutaregliammalatidestan- anche glialtrisintomihannocominciatodopoqualchegiornoaregredire.Ilreport tare chel’isolamentovolontarioavevaportatobenefici,lafebbre,inparticolare,ma controllare l’andamentodelvirustralenostrecase.Questocihapermessodiconsta- artigianale tracciamentomanualeche,riportatosuunfogliodiExcel,permetteva La serapoi,inprivato,ognifamigliamiinviavaunresocontosintomatologicoper Quaderni Brembani 19 340 TEMPO DI PANDEMIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 341 Celestesg di camminare e muoversi Li vedi per ore ed ore e a sagome coperte, intorno a letti e a tubi colorati. dentro i loro scafandri hanno mani gambe Non hanno volto ma di giorno e di notte, e piedi instancabili con calma e determinazione. si guardano Con consapevole preoccupazione si parlano e di nuovo vanno veloci e leggeri verso i letti i tubi le sagome. Si spogliano, visi flagellati di solchi rossi, occhi cerchiati di lunga stanchezza in cui brillano lacrime amare. Ecco li riconosco sono loro, il lato migliore di un’umanità allo sbando salvare. loro che danno fino a sfinire per aiutare, Cosa posso fare per lenire quei segni, rilassare quelle membra, asciugare quei sudori se non dire GRAZIE, GRAZIE DI CUORE! 23 marzo 2020 Scafandri Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 341 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina342 TEMPO DI PANDEMIA e cheadèssigh’atruel’antidoto, ‘ngh’apótöcclasperansa. s’ parlàade stovirus,ch’elgh’iaseràtsö ‘n sasalüdàaontéra,maagiösta distansa, Sa turnàaaètzét,chedetrì mis s’vedìapiö, e ‘nsa‘ngüràapo’ töccchestomalelpödèsfené. ‘s fàaspesaco’ imascherinee‘ns’eraobligàccastacà ol nömerd’infetàiscomensàaadiminüé, Sul verslafìdemarsèlvàadréacalà e ‘ndiospedàide‘nftetàccgan’eraümuntù. perché urmaistoviruselsaestendìa ma olnöfdemarsil’àslargàda atöteiregiù, Prima lazonarossa,l’erasulLombardia, isé l’èriàaBèrghem eamòpiö‘nsö. ma olcovidelcressìabé,chèlasasì ‘n d’önazonarossaisoladaiàseràtsö, Lodi etanced’oterdipaìslévisì igliùra in’ametìcctance‘nsegregassiù. però, is’èrincorsìccsulenprensépeal’an e l’acontagià‘npo’ tötalasopopolassiù, L’è nasìtiséalimpruìsenCinaa Wuhan di Ol mostrocurunavirus Quaderni Brembani 19 Giuseppe Epis però coimascherine,mapertöccl’èstàönaliberassiù. sul dopoolquaterdemass,s’ pödìascomensàagirà per tötolmisdevrilgh’èstaamòdirestrissiù, La Pasqua,contöteisòfunziù,m’amiapödìtfrequentà, per chèlmalléche‘lsomeàapasésmai. però ‘ntantefamée‘lgh’èriàdigrandulùr che iresistìa‘ncursìatanteurepercürai Sa ringrasiàaolsacréfésed’infermieredutùr e iècc,piödéboi,‘ntance,è‘ndàalmunddelà. po, piàapià,l’èriàanche‘ndèlanostaalàda i paìsdeNembere Alzà ièstafalcidià, La Al Serianal’èstàdalaprima‘nfetàda e po’ lü‘lvàadrépiàapropagàs. ma pürtròp,aCodogn,l’èriàfevrér noter ‘ngh’iamiadiresùdepreocüpàs, Èn Italiam’alasaìtalafìdezenér 342 TEMPO DI PANDEMIA Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 343 Si aspetta primavera, invece è arrivato il conto... e che conto... Si aspetta primavera, invece è arrivato Messi di fronte a una natura, oramai assediata e sulla difensiva... Messi di fronte a una conquiste, sempre in gara... per primeggiare... Attaccati alle nostre abnegarsi... offrirsi Ed ecco il meglio dell’uomo... donarsi poterne gioire... “Come, vedere la natura svegliarsi... senza ne saggeremo, Arriveranno anche i frutti e a piene mani Adriano Gualtieri Adriano “Quanto siamo insicuri e precari” fatto che mai teniamo presente... e precari” fatto che mai teniamo “Quanto siamo insicuri programmi... rifare passi già fatti... ridimensionare così capita, di dover la presa. poco o niente che siamo... dovendo allentare renderci conto del una priorità... e incuranti, senza una minima logica... marciamo trionfanti d’insieme... in ordine sparso... senza visione mai veramente d’accordo, morto. come un treno lanciato, su un binario e corriamo... disperati... in casa... nessuno pensa di doversi isolare... chiudere bacio, un addio, morire o subire lutti, senza neanche un fioriscono. mentre fuori ugualmente le piante gemmano... della loro missione... angeli senz’ali... con presente il dovere pronti anche a volare... impegnati nella lotta contro l’infido male... “andrà tutto bene!”. mentre a casa chi aspetta confida... spera... dell’incertezza... e ritrovarsi spersi, indifesi... sotto scacco a fare memoria... con sempre cupo il suono delle campane, ex rivale o nemico!”. di un caro, un amico, un compagno, un un altro mondo... diverso. con il sole o la pioggia, la terra ci parrà guarderemo negli occhi... intensamente... Appena possibile, ci abbracceremo e diversi, ci sentiremo meglio e migliori! dandoci cura l’un l’altro, ci sentiremo 23 marzo 2020 di COVID-19 cambiamento di profondo Prospettiva Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 343 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina344 TEMPO DI PANDEMIA A momento dirivelazioni,inquanto «ha,tral’altro,insegnatoagliitaliani,poicheerano divulgarlo etutelarlo.ElaGrande Guerra,daquestopuntodivista,harappresentatoun mento cherisultadotatadiun secolareprimatodibellezza,checomportalamissione L’Italia vieneinfattipresentatacome unadelleterrepiùprivilegiatealmondo,dalmo- applicabile alnostroPaesedioggi,allepreseconlacomplicata ripartenzadelturismo. quantomai perta dell’Italia”,benriassumeilconcetto-chiavediunavisione cheappare di di riflessioneperilturismopost-pandemia Dalle cronachelocalidel1921spunti Ripartire dopounatragedia. 1 Il titolodell’articolodiaperturadelprimonumero attuali. di SanPellegrino principali giornalilocalidell’epoca,ossiail disastro provocatodalCovid-19.Perfareciò,hoconsultato inumeriestivideidue terribile esperienzadellaPrimaguerramondiale,avvicinabile, quantoatragicità,al quando l’Italiaelabergamasca eranoancora allepreseconglistrascichilasciatidalla indietro neltempoperverificarecomestesserolecoseinterrabrembanacent’annifa, Ed èpropriopartendodaquestaamaraconstatazionechehopensatodifareunsalto mis create dall’emergenza sanitaria(confinamentoelimitazioniaglispostamenti mici elavorativi.Certamente,unodeisettorichepiùsoffrono acausadelledinamiche enormi sfidedaaffrontare egraviproblemidarisolvere,acominciarequelliecono- nuova normalità,animatidagranderesponsabilitàesensocivico.Ciòsitraducein questo èl’auspicio,bisognarialzarsieprovareaproiettarsiversoilfuturocreandouna cipali luoghid’azioneemanifestazione.Oracheilpeggiosembrasuperato,oalmeno ribile pandemia,che,purtroppo,haindividuatointerrabergamasca unodeisuoiprin- drammatiche, dalmomentocheilmondointerosiètrovatoafareiconticonunater- Come ènoto,l’annoadoppiacifra(20-20)sirivelatounadellefasistoricamentepiù forti analogietradueperiodicosìlontani... meteorologiche. Eppure,bastasoffermarsi unattimoariflettereperpoterravvisare cento conquellaincorsoo,ancorpeggio,laprossima?Nulla,forselecondizioni Quaderni Brembani 19 Giornale diS.Pellegrino Marco Mosca ) èquelloturistico,chedasemprevedenell’Italialasuapatriad’elezione. trebbe apparirepocosensato:cosaavrebbedaspartireun’estatediinizioNove- una primaimpressione,confrontaredueassolatestagionidistantiunsecolopo- , suiqualivenneropubblicatiarticolicherisultanoincredibilmente , Anno XIX,N.1,29maggio1921,p.1. 344 Giornale diSanPellegrino Giornale 1 del 1921,“Allarisco- e il Corriere in pri- TEMPO DI PANDEMIA , cit. intervista al Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni , settore economica- 2 il 9 luglio 2020. Giornale di San Pellegrino pickline.it “Non un giorno senza un divertimen- 4 345 . In quest’ottica, San Pellegrino Terme sinte- Terme . In quest’ottica, San Pellegrino 3 sottolinea giustappunto quanto il Governo debba gioca- sottolinea giustappunto quanto il Governo Giornale Quale turismo post-Covid? «Il turismo sarà sostenibile e legato alla riscoperta del locale», Pellegrino Terme. stra, la cui funzione di ospitalità crea alla popolazione locale molteplici doveri ignoti alle popolazioni di stra, la cui funzione di ospitalità crea alla popolazione locale molteplici doveri ignoti alle popolazioni per uno e uno per tutti”», in paesi non termali, è precisamente “Tutti prof. Filippo Grasso pubblicata sulla testata giornalistica online 4 Società, costituitasi nel 1919, che dal 1920 gestì il Casinò, il Grand Hotel e l’Hotel Terme e Milano di San Terme 4 Società, costituitasi nel 1919, che dal 1920 gestì il Casinò, il Grand Hotel e l’Hotel 3 come la no- «Il Comune di San Pellegrino ha finalmente capito che il motto d’una grande stazione termale 2 chiuse le frontiere, che le spiagge ed i climi salutari, ch’essi andavano ogni anno cer- ch’essi andavano ed i climi salutari, frontiere, che le spiagge chiuse le anche più ri- si potevano trovare fior di milioni, Alpi, portando all’estero le cando oltre vogliamo dire entro a portata di borsa: portata di mano ed più salutari a denti ed anche «risanamento del- dalla necessità di caratterizzato Patria». In un contesto i confini della ad un passato fatto tendenza rispetto tale inversione di finanze nazionali», le stremate contributo fonda- rappresentare un di lusso, non può che ed emigrazione di snobismo il primato mondia- l’intenzione è quella di puntare a raggiungere mentale, tanto più che all’epoca i turisti. “forestieri”, come venivano chiamati le nel movimento di conto di quanta attualità ci di carattere nazionale per rendersi Basta questa premessa locale come quello appena di risonanza prevalentemente sia in un vecchio articolo turismo recente intervista ad un esperto di menzionato. In una tizza il programma della promettente stagione 1921, caratterizzato dal miglioramento tizza il programma della promettente delle comunicazioni tra la cittadina ter- del servizio ferroviario, dacché l’agevolazione importanza, e dal miglioramento del servizio e Milano è di primaria male, Bergamo È il periodo e risultare affidabili. sanitario, imprescindibile per essere concorrenziali e C. Volonté A. del celebre motto della Società re la propria parte e quanto siano necessari fondi per finanziare opere pubbliche ri- re la propria parte e quanto siano necessari ciò deve avvenire in Tutto dell’ospitalità. spondenti alle rinnovate esigenze dell’arte al sacrificio e di una solidarietà fatta di intese un quadro generale di predisposizione volte a conseguire un risultato collettivo mente chiave e messo in ginocchio dal Coronavirus, è stato per l’appunto sottolineato in ginocchio dal Coronavirus, è stato mente chiave e messo da un turismo interno, di ripartire da una dimensione locale, ossia quanto ora si debba prossimità, fatto di eno-ga- cultura, tipicità ed eccellenze camminate, visite ai borghi, sempre più attenzione alla Certamente, adesso occorre prestare stronomiche regionali. ovvero evitare dinamiche di e alla riscoperta del locale, sostenibilità, all’autenticità sovraffollamento turistica di qualità, alla massima cura a un’offerta per puntare invece delle attività produttive economiche locali. I tu- dei servizi erogati e al potenziamento dalla volontà di compiere un viaggio esperien- risti di oggi e di domani sono animati nel rispetto dei protocolli sanitari, non luoghi ziale e relazionale e cercano sicurezza decisivo sviluppare una cultura della program- di massa e fuori controllo, pertanto è che permetta di creare un sistema territoriale in mazione e avere una visione strategica un unico territorio. In altre parole, grado di comunicare, innanzitutto digitalmente, comunicare all’esterno. È palese quanto questa serve una sola immagine condivisa da da quella di inizio Novecento, ma un ele- sia una prospettiva “globale” ben lontana che il turismo favorisca la crescita mento rimane invariato, cioè la consapevolezza e che sia indispensabile l’impegno di tut- economica e sociale delle comunità ospitanti chi detiene il potere politico, al fine di fare squa- ti gli attori coinvolti, a cominciare da dra in nome di un obiettivo comune. Il citato articolo del Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 345 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina346 TEMPO DI PANDEMIA 5 venuto inunaventinad’anni zione, comeconfermailsuostraordinariosviluppoedilizio edalberghiero, difattoav- di curaevilleggiatura,siqualificacomeunalocalitàin costante progressoedevolu- qualità. Indiscutibilmente,però,SanPellegrino Terme, nelmoltiplicarsidellestazioni rileva l’articolista,mancanoalberghi moderni ingradodiattirarevisitatoricerca masta unpo’ indietrorispettoadaltreprovince oallavicinaSvizzera,datoche,come l’Italia nelmondo.Daquestolato,l’AltaBergamasca èinverocomplessivamenteri- zialmente applicabiliaqualunque realtàdiimpiantoturistico,vengonomessiafuoco finché poiritorni.Questiprincipi,validiperlastazionetermale brembana,masostan- per ilvisitatore,che,oltreadessereallettatodalluogodi soggiorno,vafidelizzatoaf- economica sfavorevoleeprovareamigliorareleproprie prestazioni alivellodiofferta gramma artistico,sportivoemondanoèpossibilepensare diusciredaunacongiuntura Soltanto dotandosidiopportunestrutturericettiveeperfezionando ilpropriopro- 6 Quaderni Brembani 19 Metlicovitz Leopoldo, grino L’abitudine dellavilleggiaturael’industriadelforestiero nell’AltoBergamasco S. Pellegrinoincontinuoprogresso 1921 (manifestopubblicitarioconservatopresso il MuseoNazionaleCollezioneSalcedi Treviso) , Anno XIX,N.3,26giugno1921,p.1. Grande stagioneSanPellegrino 6 . , in Giornale diS.Pellegrino 346 , , Anno XIX,N.2,19giugno1921,p.2. al primatobioclimaticodel- da potereffettivamente aspirare rare sodosull’accoglienza,così no estivo,questosignificalavo- democratizzazione delsoggior- tività. Ma,intaleprocessodi ne difavoreinterminiattrat- vecento, occupanounaposizio- luppo deitrasportidiinizioNo- pari passoconilcostantesvi- to, SanPellegrinoelevalli,di lusso riservatoapochi ne necessariaenonpiùcomeun l’esodo estivocomeun’abitudi- dalla nuovaconcezionedel- viene ulteriormenteavvalorata nazionale». Taleprospettiva della restaurazioneeconomica come «unodeiprincipalifattori to turisticointesopiùchemai me oggi,èquelladiuncompar- cornice diriferimento,ierico- li. Dinuovo,siribadiscechela teatro emanifestazionicultura- verso svaghi,sport,musica, contentare tuttigliospitiattra- diana variegata,ingradodiac- struzione diun’offerta quoti- to”, chesiconcretizzanellaco- , in Giornale diS.Pelle- 5 ; pertan- Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 347

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anche nel numero di Natale del Giornale, che riflette sui punti di forza e di debolezza della cosiddetta “industria del forestiero”, a fronte di una stagione fortunata7, che, no- nostante la crisi economica in atto, è riuscita a superare il pregiudizio della stagione di cura estiva (giugno-settembre) per puntare a un ampliamento della stessa (maggio-ot- tobre), grazie a un’accoglienza efficiente, capace di rinnovarsi progressivamente nelle attrattive e nei servizi forniti8. Con un ragionamento breve e pragmatico, viene messo in rilievo il fatto che, per salvarsi dalle situazioni economicamente critiche, sia essen- ziale valorizzare in modo sapiente le materie prime di cui l’Italia dispone (cielo, mare, monti, fonti termali, opere d’arte, spiagge e paesaggi alpestri). Uno dei segreti per fare ciò è «l’arte dell’ospitalità, a cominciare dalle più elementari risorse del comfort loca- le»9. Nello specifico, si sottolinea l’importanza di compiere investimenti nella costru- zione di abitazioni per la classe media, ossia per i professionisti, gli impiegati e gli operai, che, come si diceva in precedenza, sono ormai entrati a far parte della platea di turisti e che, ovviamente, non possono permettersi cifre esorbitanti per soggiornare presso strutture alberghiere pensate per persone abbienti. Oggi, a distanza di un secolo, il concetto di turismo per tutti è ormai assodato, ma cre- do che si possa trarre un monito anche da riflessioni apparentemente così anacronisti- che per noi, ossia riscoprire con rinnovato slancio le risorse della nostra terra in un quadro di intensa valorizzazione condivisa, capace di produrre ricchezza per tutti e di- segnare concrete possibilità di superamento di una spaventosa crisi economica, quale quella determinata dalla pandemia che ci ha recentemente colpito in modo così feroce. Tutto questo, è evidente, richiede la messa in moto di tutte le professionalità, i beni e le competenze a disposizione, al fine di aiutarci a vicenda e diventare, insieme, attivi

protagonisti della sfida globale che ci chiama a non chiuderci in noi stessi, ma ad aprir- TEMPO DI PANDEMIA ci al mondo con la forte consapevolezza della nostra unicità. Le piccole destinazioni come quelle della Valle Brembana, grazie alle nuove tecnologie, hanno in effetti la possibilità di arrivare sin dove era precluso fino a pochi anni fa: per funzionare, però, dovranno riuscire a trasmettere in maniera autentica ciò che le differenzia nel mercato di massa e che le possa mettere nella condizione di conquistarsi la fiducia del turista, ritagliandosi uno spazio esclusivo all’interno del sistema turistico nazionale, che, solo se compatto e strategicamente coordinato, potrà riuscire vincente nel mercato globale.

7 Ecco alcune osservazioni a riguardo riportate a fine luglio sul Corriere di S. Pellegrino: «La stagione si av- via verso la sua fase trionfale: ogni giorno segna un crescendo vertiginoso negli arrivi...»; «Ci avviamo ver- so il completo, anzi verso il gran completo perché è presumibile che a giorni non una stanza sarà più dispo- nibile in un albergo, in una pensione, in una casa privata» (Corriere di S. Pellegrino, Anno XXII, N. 404, 28-29 luglio 1921, p. 1). E ancora, dopo Ferragosto: «S. Pellegrino ha visto in questi giorni sfilare per le sue vie e pei suoi viali le rappresentanze di tutte le regioni d’Italia, per non dire d’Europa, ha vissuto la vita intensa, cosmopolita, brillante delle grandi stazioni internazionali» (Corriere di S. Pellegrino, Anno XXII, N. 407, 18-19 agosto 1921, p. 1). 8 Cfr. Verso la chiusura della stagione, in Giornale di S. Pellegrino, Anno XIX, N.13, 25 settembre 1921, p. 2. 9 Una lacuna dell’industria del forestiero, in Giornale di S. Pellegrino, Anno XIX, N. 14, 25 dicembre 1921, p. 1.

347 Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina348 COMMIATI I dato diZogno con diversiarticoliinteressanti, tracuiinparticolare quellidedicatial Di luiricordiamo l’assiduacollaborazioneallevarieedizioni nale dellanostrasedeinalternanzaconaltrisoci. collaborazione agliaspettiorganizzativi, garantendo,fral’altro, l’aperturasettima- Brembana, siaperl’impegnoprofuso nelpromuoverne leistanze culturali,siaperla Giupponi (classe1948),eraunodeisocipiùattividelCentro StoricoCulturaleValle cia diBergamo elaValle Brembana. tana di Valle Brembana, di Ciao Alberto guerra digendo per Ha inoltre collaboratoallarealizzazione deinostrilibrisulledueguerre mondiali,re- logia edialettobergamasco/ brembano. dialettali suisentierideipassiorobicibrembanienellamediabassa Valle, molte poesie,quelleovviamente cheinsegnavanoanche,oltreesserebelle. avanti, rivoltaachirestava.La nostragenerazioneerastataeducataamandaremente gere unapoesiaperme,quella chemitornavaallamentepensandoachiseneandava spesso assiemedellecoseserie, forsepersdrammatizzare.Iotiavevochiestodileg- da quandonefossegiuntoil momento.Suquestacosascherzavamo,comefacevamo Avevamo presounimpegnoreciproco,ormaidaqualchetempo, di ricordarciavicen- In suoricordo pubblichiamol’affettuosa letteradell’amicoFlavioGalizzi molto anchealCentro Storico. Oltre cheallasuafamigliaeaitanti l’hannoconosciutoeapprezzato, mancherà condo dispersonellabattagliadiNikolajewka. di suopadre edisuozio,ilprimoreduce dallaRussiaeprigioniero inGermania,ilse- ze disoldatiimpegnatinellaSecondaguerramondiale, il testorelativo allememorie jevo all’interventoitaliano.Nonsologuerra Quaderni Brembani 19 demia diCoronavirus chehacolpitoinmodoparticolarmenteaggressivo laprovin- l socio Alberto Giupponicihalasciatoil15marzo2020,vittimadellatragicaepi- Flavio Galizzi , il saggio La finedelsogno , allevicendedelgiornaletto L’inizio delconflittomondialenellepubblicazionivallari.DaSara- alla Scuola alberghiera diSanPellegrino Terme , dedicatoallapartecipazionebrembana allaGrande • 348 Pioniere e per Voci dall’inferno , alla Storia dellaComunitàMon- di QuaderniBrembani , sulletestimonian- Museo delsol- alle , all’ Etimo- Parlate COMMIATI “pacta Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni , prime iniziative edi- Pioniere 349 , del Pascoli. E nella solitudine che ha avvolto la che ha avvolto E nella solitudine , del Pascoli. con sullo sfondo il Resegone La quercia caduta La quercia Ad ogni passaggio impegnativo della vita ci cercavamo a vicenda, co- a vicenda, della vita ci cercavamo impegnativo Ad ogni passaggio Alberto Giupponi fotografato dall’amico Piero Gritti in vetta al Sornadello Alberto Giupponi fotografato dall’amico Piero sunt servanda”. sì come in occasioni piacevoli, allegre, di impegno sociale, e questo ci faceva sentire sociale, e questo allegre, di impegno occasioni piacevoli, sì come in più sicuri. Entrambi. più forti, settori ti sei impegnato come si usa fare, elencando in quanti Non ti voglio ricordare, avanti, e quanti amici tro- quante iniziative e progetti hai portato per il bene pubblico, Ti altri faranno memoria. a seguirti. Di questo tuo grande lavoro vavi sempre pronti della discrezione, il rispet- l’impegno, il senso del dovere, la virtù voglio ricordare per in casa e fuori casa, e ancor che ha caratterizzato la tua vita, to, e l’onestà intellettuale della nostra vita che ci han- ci legava. Ricorderò alcuni momenti più per l’amicizia che Ricordo il tuo impegno nel no visti marciare assieme. tua partenza l’ho riletta, e recitata ad alta voce, nel silenzio della mia stanza. E te la de- silenzio della mia ad alta voce, nel l’ho riletta, e recitata tua partenza sincera; la vita era amicizia ci ha legati per tutta l’amicizia che dico, perché Avevamo scelto scelto Avevamo toriali bergamasche spontanee di partecipazione sociale e di proposta di coinvolgi- spontanee di partecipazione sociale toriali bergamasche gli anni della contestazio- scelte e nell’impegno civico. Erano mento dei giovani nelle su- vent’anni, dopo la scuola A spesso alla partecipazione. ne giovanile. Mi sollecitavi Alberghiero, presso il Convitto dell’Istituto periore, assieme abbiamo trovato lavoro avevi già fatto esperienza Tu stabile. Educatori. era l’ottobre del 1968. Il primo lavoro il giorno in mezzo ai io, maestro, lo ero per attitudine; tutto Valnegra, nel collegio di Anni bellissimi. Entrambi studiavamo all’università, studenti ragazzi, il nostro pane. alpino, avevi fretta di finire gli studi; an- Tu lavoratori, avanti e indietro da Milano. Aosta. Alpina di ch’io alpino, ammesso alla Scuola Militare il mio testimone di nozze. I nostri primi due figli Poi il matrimonio per entrambi. Fosti condividere il piacere della famiglia, ricordo le sono coscritti. Ci trovavamo spesso a gite al lago con tutti i bambini. sociale era sempre più intensa, la tua principale Nel contempo la tua attività politica e Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 349 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina350 COMMIATI 17 marzo2020 UN FORTE ABBRACCIO Non omnismoriar cordando l’amicoIgnazioscomparso. C’è tutt’intornounsilenzioassordante,eioticanto,scriveva ilpoetaGarciaLorcari- volte, eripreoccupato,hocercatodirasserenarti. tato inun’altradimensione.Ilgiornoprimadiesserericoverato mihaichiamatodue I tuoisentieri,liconoscevitutti.Ilvirustihacoltoimpreparato, senzadifese,catapul- Claudia eLino, Vanda eGiorgio, Egidia. valle, cheglianniscorsiaveviripercorsoinbuonacompagnia, conGiuliana, Anna, Ultimamente tisentiviunpo’ stanco,timancavanolepasseggiatesuisentieridellatua biamo ricordatoconpiacerequeitempi.Stradeparallele, citenevamoavista. dove tumihaidettochetifermavispesso,perstudiare,con ituoilibridelliceo,eab- i tuoipensierieprogettidivita;siamorimastiseduti assiemepropriosulpoggio L’estate scorsasiamostatialPiano,iltuorifugiodagiovane,quandometteviinordine fogli matricolariall’ArchiviodiStato. di dellaRussiadeinostripadri,eravamoscesiassiemeaBergamo arecuperareiloro stato ilpianodilavoroperprossimonumero. Abbiamo consegnatoaBottaniiricor- del nostroCAI,con Andrea, Arrigo eStefanoinspirito,bellasquadra;abbiamoimpo- aiutare ivivi. Abbiamo partecipatoalla cenadilavorodellaRedazionedell’Annuario lajewka dell’Alta Valle. Appuntamento acuinonseimaimancato.Onorareimortiper do allaMessaancheinloromemoriaa Trabuchello, conGiorgio eEmilio,perilNiko- avuto iltempodirendereomaggioainostripadri,reduciemaestrivita,partecipan- amicizia ecustodisconogelosamentequestivalori.Inquestoultimomeseabbiamo Prima lafamiglia,dicevisempre.Inostrifigli,traloro,hannomantenutounastretta CAI, CentroStoricoCulturale,tusempreinprimafila,ioalseguito. seguito dasolo. Abbiamo datoilnostro contributoindiverseassociazioni: Alpini, gli Alpini, aparlarediItalia,valori sociali edisolidarietà,deltricolore.Poihaipro- degli impegnifamiliariesociali. Abbiamo iniziatoassiemeadandarenellescuoleper trici. Ilpiacerediritrovarsiassiemealtermineunlungoviaggio,quellodellavita,e le nostremogliGiulianae Angiola, econ LinoeClaudia.Giornatebellissime,ristora- in Grecia,Spagna,NormandiaeBretagna.Seiamicicercadiavventura,con Ci siamopoiritagliati,inquestiannidipensione,qualcheviaggio,primaSicilia, Anselmo, altronostrocoscrittoecollega,giàandatoavanti. che lapensione.SiamoandatiafesteggiarlaalRifugiodiCa’ SanMarcoassieme,con pre conladiscrezionecheticaratterizzava. A fianconegli Alpini. Finchéèarrivataan- Il mondostavacambiando,enoisempreprontiadadattarci.Quanteconfidenze,sem- Gli annipassavano,ciincontravamospessoafareilpuntosulpercorsodeinostrifigli. vamo lanciatounfortesegnaledicambiamento,concoraggio.Beitempi. sieme adamministrareilnostroComune,tucomeSindaco,io Assessore. Ave- esprimere lanostrapassionepoliticaedisinteressatainunalistaCivica,checivideas- Anche quandoabbandonammolaDC,primaancoradelperiododegliscandali,per ciali. Miritenevounpo’ iltuoattendente,enonhomaimancatodiessertialfianco. Spesso micoinvolgevinelletuemoltepliciiniziative,politiche,amministrativeeso- passione. InComune,inComunitàMontana,nellaDC,sempremoltoimpegnato. Quaderni Brembani 19 350 COMMIATI Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni Ho combattuto la buona battaglia. Pie- 351 . Ci limiteremo a tracciare un quadro schematico della . Ci limiteremo a tracciare un quadro Direttivo l socio Piero Busi ci ha lasciato nella mattinata del 27 marzo, nella casa di riposo ci ha lasciato nella mattinata del 27 marzo, l socio Piero Busi in prima persona a di Piazza Brembana che aveva contribuito Don Stefano Palla realizzare e aveva diretto fino al 2018. Aveva 86 anni. Aveva realizzare e aveva diretto fino al 2018. la multiforme personalità di Busi, che per mez- Non è questa la sede per approfondire Brembana, dedicandosi al campo Valle della zo secolo ha dato la sua impronta alla vita culturale, sportivo e ricreativo: un’ampia amministrativo, a quello sanitario, sociale, libro sintesi del suo operato si può leggere nel a cura del a cura del Busi racconta e si racconta ro con il Centro Storico Culturale. sua attività, per dedicarci poi al suo rapporto il 30 giugno 1933, dopo le elementari frequentò le professionali presso Valtorta Nato a che inci- Vavassori, sotto la guida di don Bepo di Bergamo, Vincenzo il Patronato San La sua attività professionale si è svolta come derà fortemente sulle sue scelte di vita. e Valtorta Nel 1955 fu eletto consigliere comunale di impiegato all’Inam di Bergamo. mantenne fino al 2019, salvo la parentesi di nel 1960 ne divenne sindaco, carica che conseguenza della legge che interrompeva la un quinquennio come vicesindaco in le attività svol- Tra oltre il secondo mandato. continuità della carica di primo cittadino delle strade di collegamento con le varie te per il paese vanno segnalate la costruzione di base che hanno permesso al suo Comune di frazioni e una serie di opere strutturali realizzazione del Museo Etnografico, ricchissi- entrare nella modernità. Di rilievo la anche di pezzi unici di alto valore quali i calchi mo di oggetti della civiltà contadina e Manzù e, inoltre, il recupero dell’area di due medaglioni dello scultore bergamasco e della segheria didattica. Sua fu l’idea di isti- delle fucine e del maglio e di due mulini le scuole Valtorta che da 55 anni richiamano a tuire, nel 1964, le Olimpiadi scolastiche Brembana e della provincia. Valle elementari della costru- Altre importanti decisioni, il rilancio del Caseificio sociale e il sostegno alla una voce zione degli impianti sciistici di Ceresola-Piani di Bobbio, che rappresentano di rilievo dell’economia locale. progressione, fino ad occupare livello vallare, la carriera di Busi è stata in continua A Giovanni tutti i posti di rilievo: presidente per 24 anni del C.d.A. dell’Ospedale di San negli anni in cui la sanità era Brembana, Valle Bianco, quindi presidente dell’Ussl 27 Brembana dal 1985 Valle gestita a livello locale; presidente della Comunità Montana Valbrembana. al 2009; presidente del GAL Piero Busi, un uomo e la sua Valle sua uomo e la Busi, un Piero I Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 351 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina352 COMMIATI tradizioni el’edizionedinumerosilibristoriaculturalocale. esplicò ancheconletanteiniziativeculturalipromossea Valtorta, conilrecuperodelle laborazione confermal’attenzioneallaculturabrembanacheanimòBusiesi la messadisposizionegratuitadelCentroStoricodilibrieditidalComune.Questacol- riedizione deiduevolumidella dal Comunedi Valtorta, tramiteilMuseoetnografico, adesempioinoccasionedella studenti delleclassiquintedell’Istituto Turoldo. Analogo sostegnoèstatogarantito spicuo contributostraordinarioingradodiconsentirel’omaggiodelvolumeatuttigli venne inoccasionedell’edizionedellibro del CentroStorico,garantendoilpatrocinioecontributo;inparticolarequestoav- dall’ente comunitario.SemprelaComunitàMontanasostenneleiniziativeeditoriali be dicurarelasezioneculturanell’ambitodellamanifestazioneFestinvalle,promossa cui Busineeraallaguida. Tra questevaannoveratol’incaricocheilCentroStoricoeb- a iniziativepromossedalComunedi Valtorta o dallaComunitàMontananeglianniin concretizzò invarieoccasioni,attraversolapartecipazionedellanostra Associazione mi anni,grazieancheall’amiciziachelolegavaconilpresidenteFeliceRiceputi,si La collaborazioneconilCentroStoricoCulturale,acuiBusiavevaaderitofindaipri- dell’alta Valle Brembanaunluogomodernoe accogliente. nistratori localiealleparrocchie,alloscopodimettereadisposizionedeglianziani fano Palla”diPiazzaBrembana,perilqualeBusisiadoperòassiemeaglialtriammi- La realizzazionepiùqualificanteincamposocialeèstatoilCentroSociale“DonSte- la viabilitàvallareepermettereinsicurezzal’alveodelBrembodeisuoiaffluenti. te gestirelatragicaalluvioneelenecessitàdeldopoalluvione,operandoperriqualificare Bianco, Lenna,lariorganizzazione deiservizisocialiinformaassociata.Nel1987dovet- l’urbanizzazione diareedestinateadinsediamentiindustrialiaZogno,SanGiovanni matizzazione deiComunibrembani,lacreazionedelServizioantincendioboschivo, Alla guidadellaComunitàMontanapromossealcuneiniziativedirilievoqualil’infor- Quaderni Brembani 19 con glistudentidell’Istituto Turoldo diZognoinoccasionedellaconsegnaatuttiglialunni Piero Busi,all’epocapresidente della ComunitàMontana,fotografatonel2007 delle classiquintediunacopia omaggiodellibro Storia dellaValle Brembana 352 Il sognobrembano Il sognobrembano di FeliceRiceputi,ocon , chesigiovòdiunco- COMMIATI Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 353 Direttivo l tragico virus ha portato via anche il socio Gino Galizzi, morto il 30 marzo all’età via anche il socio Gino Galizzi, l tragico virus ha portato di 60 anni. All’inizio del mese di gennaio era stato ricoverato per seri problemi di salute e quando All’inizio del mese di gennaio era stato stato contagiato dal Coronavirus che non gli ha sembrava che ne stesse uscendo, era qui in ospedale. Sto male” aveva scritto il 19 dato scampo. “Ho preso il Coronavirus, sulla sua salute. Poi il 26 marzo gli aveva marzo al nostro presidente che si informava Bottani, come va lì? Io sono sempre qua al- mandato un messaggio vocale. “Ciao si resiste!”. l’ospedale, da quasi novanta giorni. Però a fatica. Bottani gli aveva risposto con La voce era fioca e le parole gli uscivano 29, giorno della festa della Sacra Spina, gli ave- espressioni di incoraggiamento, poi il San Giovanni Bianco che da solo portava la re- va inviato una fotografia del parroco di il messaggio non era stato aperto e ciò dava adi- liquia per le vie deserte del paese. Ma la mattina del giorno successivo dalla notizia to ai più tristi presentimenti. Confermati del decesso. Gino era stato uno dei primi ad associarsi al Centro Storico, l’anno stesso della sua fonda- zione. Da allora la sua collabo- razione si è concretizzata so- prattutto con la creazione, nel 2008, e la gestione del nostro sito internet e di quello colle- gato del Festival di poesia. Valle Gino era assai noto in Brembana e anche fuori per aver creato e portato al succes- Valbrembana- so il sito internet degli partire dalla metà A web. anni Novanta, lasciato l’impie- go alle Poste, è stato protagoni- Brembana di una Valle sta in vera e propria rivoluzione digi- a cura del a cura del Gino Galizzi e la rivoluzione digitale la rivoluzione Galizzi e Gino Brembana in Valle I Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 353 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina354 COMMIATI poesia, dellapresentazionediQuaderniBrembani,oaltrieventirilievo. fatti nonsonomaimancatiireportageinoccasionedelleseratefinalidelFestivaldi Anche leiniziativedelCentroStoricohannosempregodutodellasuaattenzione:in- dei forum,fornendoimmaginietestidistoriaculturalocale. nella complessagestionedelsito,collaborandoperiservizifotografici,curandotemi Brembana cheilsitononseguisse.DiversiisocidelCentroStoricoloaiutavano Grazie ancheaungruppodicollaboratori,nonc’eramanifestazioneoeventoin Valle turismo, ecc. gli stessi,aprendoanchedeiforumdidiscussionesuaspettiattualità,cultura,sport, ciava glieventiinprogrammaepoipubblicavadettagliatireportagedifotovideosu- na, diqualsiasitipo,ederaseguitodamigliaiavisitatoriognigiorno,perchéannun- Il suositoeradiventatoilpuntodiriferimentoperogniiniziativadella Valle Bremba- sonaggi, eventieunagranquantitàdisplendideimmagini. gran moledinotizie,oltreasettorispecificiperognipaese,constoria,tradizioni,per- tale, avviatadallacreazionedelsito Valbrembanaweb, sulqualetrovavanospaziouna Quaderni Brembani 19 354 COMMIATI Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 355 , edita nel 2020, che riprende Direttivo I pittori Baschenis. Itinerari veva iniziato a collaborare con la nostra Associazione nel contesto del progetto Associazione con la nostra veva iniziato a collaborare il Centro Storico Culturale. Baschenis”, che vede impegnato anche dei Terre “Le In particolare, Fausto aveva svolto un ruolo fondamentale nell’organizzare e tenere il ruolo fondamentale nell’organizzare In particolare, Fausto aveva svolto un su due annualità, rivolto a giovani del- corso di conoscenza del territorio, sviluppatosi con l’obiettivo di formare un gruppo di animatori culturali e ac- Brembana, Valle la ed orientati allo sviluppo di un turismo lega- compagnatori locali fortemente motivati Vaglietti Brembana. Valle turistica dell’alta to all’arte, per migliorare l’accoglienza dedicate agli aspetti artistici e aveva contribuito aveva curato in particolare le lezioni Valle. storico-artistici dell’alta le visite ai luoghi a organizzare al Centro Storico e aveva poi continuato In quell’occasione aveva deciso di associarsi dei Baschenis”, Terre a collaborare a “Le progettando e curando, assieme al gruppo Guide Giacomo Carrara, la realizzazione della guida bergamaschi e amplia un’analoga guida del 2004, sempre coordinata da lui. Ancora quest’anno aveva fatto parte del gruppo di coordinamento del Convegno I Baschenis, una Famiglia di frescanti Trentine. alle Valli Averara dalla Valle le Al di là dei rapporti con la nostra e Va- altre associazioni brembane, Fausto il glietti è stato una figura storica per dedicandosi mondo dell’arte a Bergamo conoscenza dell’arte con- la a diffondere servata nei musei, a decifrarne gli enigmi, a narrarne le storie, con la preparazione, l’immediatezza comunicativa e la paca- tezza che lo hanno contraddistinto, come uomo e come professionista. ha coordi- Per la Provincia di Bergamo a cura del a cura del L’animo gentile di Fausto Vaglietti di Fausto gentile L’animo A Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 355 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina356 COMMIATI settimana, hacostituitounpuntodiriferimentopernoieinostrivisitatori”. vicinanza neimomentidimaggioretensione;semprepresentenegliinnumerevolifine nizzative elogistiche),confortandomiconlasuapacatasaggezzasilenziosa eventi (edelleconnesseansielegatealletantecomplicazioniepreoccupazioniorga- rito diservizio.Nonhamaifattomancareilsuopreziosoconsiglio,primadeigrandi cendo gruppiinintensevisiteguidate,promuovendoleiniziativecondedizioneespi- garbata eintelligente,haconsideratoilnostroPalazzocomesuasecondacasa,condu- masco, percui Vaglietti lavorava:“Infaticabile,guidaespertaecompetente,persona dina, hascritto Angelo Piazzoli,segretariogeneraledellaFondazioneCreditoBerga- Della suafiguradigentlemanaltritempi,chehasemprepreferitomuoversiinsor- a un’operad’arte,aprendoildialogo,stimolandolapartecipazioneattiva. volgimento delvisitatoreaccorciandoneladistanzaeilsensodisoggezionefronte Come mediatoreculturalenelcampodell’arteèstatoesemplarenellacapacitàdicoin- dei Cavagna: del territoriobergamasco, traiquali,oltrealleoperedeiBaschenis,sisegnalanoquelli nato lecollanedivolumettiagilimapreziosidedicatiallascopertadeitesoriartistici Quaderni Brembani 19 Caniana. Artisti eartigianinellebotteghebergamasche. 356 COMMIATI Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 357 Direttivo distanza di pochi mesi l’uno dall’altro, ci hanno lasciato due soci di Oltre il Col- l’uno dall’altro, ci hanno lasciato distanza di pochi mesi Valle. Bonaldi e Riccardo le, amici fra loro: Cristian Cristian Bonaldi e Riccardo Valle durante la presentazione del libro “C’era una volta” del libro durante la presentazione Valle Cristian Bonaldi e Riccardo Bonaldi, 44 anni, vittima di un malore improvviso che lo ha colpito il 30 giugno, ge- Bonaldi, 44 anni, vittima di un malore alimentari a Zorzone, che col tempo era diven- stiva con la moglie l’unico negozio di la popolazione della frazione. tato un preciso punto di riferimento per storica e la scrittura, a cui si dedicava pub- Oltre il lavoro, la sua passione era la ricerca e realizzando monografie di carattere bio- blicando testi su periodici locali e nazionali Fra l’altro collaborava alla redazione del bol- grafico o di approfondimento religioso. Serina e con le riviste “Il mio Papa” della Valle lettino dell’Unità pastorale dell’alta in cui raccontava la storia locale, vanno ricordati i libri, Tra Mondadori e “Credere”. e “C’era una “Profumi e sapori di un tempo” “I camaleonti insidiosi”, “L’esorcismo”, a cura del a cura del Gli amici Cristian Bonaldi Cristian Gli amici Oltre il Colle di Valle e Riccardo A Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 357 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina358 COMMIATI visaglie delprogresso. nostalgia lavitaaOltreilColleneglianniincuisiiniziavanoadavvertireleprimeav- tempi, rimpiangendoleemozioniegliaffetti dellasuagiovinezzaericordandocon ponendo versidialettalineiqualiripercorrevaepisodieatmosferedellavitad’altri si erascopertopoetae,stimolatodall’amicoCristian,coltivavalasuapassionecom- lavorare inminieraaseguitodiunincidentecheeracostatolavitaamico. Valle so. Aveva lavoratopertrent’anniaMilanodove sieratrasferitodopoavercessatodi Purtroppo ancheRiccardo Valle cihalasciati,il 25febbraio,perunmaloreimprovvi- le copiediQuaderniBrembani. pervenire allaRedazioneunasuapoesiaepoidirinnovargli latesseraedifargli avere aderire alCentroStoricoepuntualmenteogniannosipremuravaditrascriverefar si dedicavaascriverepoesieindialetto.ErastatoBonaldiconvincerel’amicoad Cristian Bonaldiavevaunamicopiùanzianodilui,Riccardo Valle, di77anni,ilquale triste esperienzaneilagertedeschi. gionia inGermaniadiFrancoPalazziZorzone,undrammaticodocumentosullasua tenti nellaSecondaguerramondiale,latrascrizioneeilcommentodeldiariodellapri- per ilvolume“Voci dall’inferno”dedicatoalletestimonianzedinostrisoldaticombat- mente pubblicandoogniannounsaggiosuQuaderniBrembani.Inoltreavevacurato, Con ilCentroStorico,acuiavevaaderitodaalcunianni,Bonaldicollaboravaregolar- tando atermineinquestimesi”. aveva affidato lariedizionedellibrodiPadreCeronisuOltreilColle,chestavapor- seppe Astori -eranomoltoapprezzateanchedall’amministrazionecomunalechegli “Le suecapacitàeilsuomododiessere-hadichiaratosindacoOltreColleGiu- cancro, combattutacongrandefede. gelica Tiraboschi, mortail29agosto2015,a19anni,dopo14mesidilottacontroun Di particolareinteressel’opera“Vivere acolori”incuiharaccontatolastoriadi An- la presentazionedelpresidenteBottani. volta”, perilqualeavevochiesto,eottenuto,patrociniodelnostroCentroStorico Quaderni Brembani 19 358 COMMIATI Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 359 Direttivo a tragica epidemia di Coronavirus ha portato via anche il socio Raimondo Balic- di Coronavirus ha portato via anche il a tragica epidemia scorso all’età di 77 anni. co, morto il 18 marzo Nato a Mezzoldo nel 1942, Balicco è stato un uomo di molteplici interessi, che spazia- Nato a Mezzoldo nel 1942, Balicco è stato Professionalmente fece parte, con il vano dal campo sportivo a quello amministrativo. dello Stato, al quale aderì nel 1965 in forza del- grado di ispettore, del Corpo Forestale esponente di livello della corsa in montagna, le sue capacità atletiche. Fu infatti un individuale e s’impose ben nove volte specialità nella quale vinse un titolo nazionale agonistica in seguito a un incidente, dal 1985 a squadre. Costretto a cessare l’attività Nazionale italiana di corsa in montagna, dedi- al 2012 fu commissario tecnico della disciplina e guidando gli atleti azzurri, in candosi a divulgare la conoscenza di questa di una ventina tra i più importanti trofei inter- alla conquista buona parte bergamaschi, nazionali. sua passione è stata quella L’altra amministrativa, sull’esempio del fratello Marco, già sindaco di Mez- zoldo per 13 anni, al quale ha con- tribuito a dedicare il rifugio del Brembana, lungo il Valle Alta CAI passio- Tale sentiero delle Orobie. ne lo portò a essere per molti anni consigliere comunale del suo paese e sindaco per tre mandati (dal 2002 al 2012 e poi dal 2017 alla morte). Fu inoltre consigliere, assessore e vicepresidente della Comunità Montana, componente del Diretti- vo del Consorzio BIM e presidente del Consorzio forestale dei Comu- ni di Mezzoldo, Piazzolo e Piazza- torre. è pubblica di Balicco L’attività sempre stata improntata alla difesa a cura del a cura del I molteplici interessi di Raimondo Balicco di Raimondo interessi I molteplici L Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 359 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina360 COMMIATI aveva toccatopiùdialtriilsuopaese. se dell’interapopolazione,memoredellatragicaalluvionedel18luglio1987,che Brembo L’anno seguenteavevainvitatoaMezzoldoiredattorideitestidellibro conferenza delpresidente Tarcisio Bottanisullastoriadellaviabilitàintervallare. struzione dellastradadelPassodiSanMarco,cheeranoculminateconun’affollata coinvolti nellemanifestazioniorganizzate inoccasionedelcinquantenariodellaco- Balicco avevaaderitoallanostra Associazione nel2015.Il17settembre2016ciaveva dei pubbliciservizinellepiccolecomunitàlocali. tore, impegnatonelladifesadeidiritticomunidimontagnaeperilmantenimento dei qualieranobergamaschi ebrembani,soprattuttonellasuaoperadiamministra- sua caratteristicaemergeva quandoguidavagliatletidellanazionaledicorsa,molti degli interessidellamontagnaeallasoluzionedeibisognisuacomunità.Questa Quaderni Brembani 19 per unaconferenzadipresentazionedelvolume,cheavevasuscitatol’interes- 360 La furiadel COMMIATI Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 361 di Zo- (1999), (1999). in collaborazione Manoscritti, incu- Zogno ai suoi caduti della Francesco Gavazzeni Francesco Diavoli, pitocchi e streghe Zogno l’epidemia si è portata via tra i tanti anche Antonio Ruch (Zogno, 21 feb- è portata via tra i tanti anche Zogno l’epidemia si stretto della parola, 2020), uomo non di “lettere” nel senso braio 1934 - 21 marzo ma quanto mai appassionato e promotore di cultura umanistica. Era dirigente della ma quanto mai appassionato e promotore Brembana (MVB), uomo dei conti e stretto collaboratore dei si- Valle Manifattura di Vittorio La familiarità soprattutto con l’avv. gnori Polli, i proprietari della società. Amaglio a seguirlo nell’avven- Renato Polli lo condusse con l’amico e collaboratore nel 1979, uno dei po- che fu inaugurato Valle, tura della costituzione del Museo della tanto da ricevere a Stoccolma il prestigioso chi e dei più prestigiosi a livello europeo, per l’anno 1981 quale miglior Museo Europeo. Award Year Museum of the e di appassionati, tra i quali ricordiamo Nino Si formò un gruppo di uomini di cultura Angelini e Bepi Belotti. Sonzogni, Sandro Vito Giulio Gabanelli, Steffenoni, Museo del Anche nell’organigramma tesorie- il ruolo di ricoprì ufficialmente si re, ma era un tesoriere atipico, che occupava prima della realizzazione Val- delle sale di cultura materiale della di le Brembana e contemporaneamente un’intensa attività editoriale e di soste- Val- in della cultura gno alla diffusione e le e al sostegno di letterati, ricercatori artisti. Alcune tra le pubblicazioni preferite Polli e seguite da Ruch ricor- dall’Avv. diamo Bepi Belotti (1986), naboli, cinquecentini con Polli, Gabanelli e Franco Carmina- ti (1990), grande guerra 1915-1918 gno ai suoi caduti e dispersi della se- conda guerra mondiale Per conto della Fondazione Polli Stop- a cura di a cura di personale del Museo della Valle e collaboratori e Antonio Ruch, l’animatore Ruch, Antonio Valle della del Museo A Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 361 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina362 COMMIATI ne commemorativa so disegniperglistudentidellescuoledella Valle enel2013promosselapubblicazio- la storiacentenariadellaManifatturadi Valle Brembana.Collaboròperannialconcor- di FeliceRiceputie Tarcisio Bottanifinalizzateallapubblicazionediunvolumesul- La benedettaconcabrembana Promosse lapubblicazionedellibrodellasuaexinsegnanteMariaCesarinaBelotti, trimonio storicoeartisticolocale. una pubblicazioneecheriuscìsoprattuttoadiffondere trairagazzil’educazionealpa- intorno allaChiesadellaFoppa,dedicatanativitàdiMaria,chesicompletòcon Pégase-Parlement EuropéeneaiutònelcoordinamentodeilavoridelleclassidiZogno pani ONLUS,aderìalprogetto“Unmonumentodaadottare”ideatodallaFondation cultura erasoprattuttocollaborazione. Centro Storicoorganizzasse neilocalidelMuseounincontroannualeperchéperlui versi testiquasidimenticatidi Vittorio Polli,esimostròsempredisponibileacheil il Museodella Valle. SuQuaderniBrembanifece pubblicarenonsaggipropri,madi- Fu traiprimisocidelCentrostoricoculturale Valle Brembanaeassociòadessoanche ma luiscelsediandareavivercieseguitodellasuasceltaCarubbosirianimò. no; traquestiCarubbo,sulMontediZogno:lalocalitàeraquasideltuttodisabitata, Uomo appassionatoeinsiememoltoconcreto,amòpiccolicentriantichioraindecli- stazioni culturalipromosseanchedaassociazionieistituzionilocali. studi sulla Valle esiimpegnòalfinedimantenereilMuseofosseapertoallemanife- Diede impulsoallemostrediartistilocalieallapresentazionepubblicazioni l’ultimo testimonedellaprimagenerazionedicollaboratoridelMuseo Valle. A seguitodellamalattiaemortedell’avv. PolliediRenato Amaglio difattorisultò Umberto Zanetti(Museo,2010). nove. Inmemoriadi Vittorio Pollicuròlapubblicazionedellasuabiografia,operadi Quaderni Brembani 19 Trent’anni didisegnial MuseodellaValle. 1983-2013 (Archivio storicosanLorenzo,2003),favorìlericerche 362 , ed.Corpo- COMMIATI Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni 363 Arrigo Arrigoni omenica 28 settembre, a 94 anni, nella sua casa di San Pellegrino, se ne è andato a 94 anni, nella sua casa di San Pellegrino, omenica 28 settembre, anch’ella Antonietta Maria, Storico, lasciando la moglie un altro socio del Centro socia del Centro, i figli Chiara, Alberto e Carlo, la sorella Maria Clara e il fratello Bru- socia del Centro, i figli Chiara, e la dal marchio inconfondibile: l’arguzia no. Egidio è stato una persona e un socio da persona d’altri tempi. cultura condite con una signorilità raffinata, estrapolando da un bel ritratto uscito su Ma Egidio è stato tante cose e lo ricordiamo per l’Istituto cli- ha lavorato per una vita Taietti: Andrea a firma di di Bergamo L’Eco privata fondata dal padre, il dottor Francesco nico Quarenghi, la struttura sanitaria prematura di questi, dalla moglie, la signora Merino Quarenghi, e condotta alla morte figli tra cui Egidio, che si è occupato della ge- Eugenia Feriani Quarenghi con i cinque ricorda il figlio Carlo, dottore, “in quanto stione amministrativa. Ma non solo. Infatti, i finissimo botanico era lui a curare giardini della clinica, così importanti per gli ospiti. Ha sempre lavorato con grande forza, sapendo però ascoltare È tutti e senza mai anteporsi agli altri. stato un punto di riferimento per tutti, per la clinica, per i dipendenti, per gli ospiti e per noi famigliari”. E, aggiunge la sorella, Maria Clara, “oltre a occu- parsi delle finanze della clinica per 50 anni e dei giardini era un grande appas- sionato di cavalli. Nel 1974 ha fondato anche il Gruppo italiano attacchi - che ha a lungo sostenuto -, legato alle car- rozze dei cavalli, che lui stesso colle- zionava: ne ha raccolte una decina”. Una passione non venale ma nata, e coltivata con grande sensibilità, dalla profonda cultura, dalla voglia di capi- re, dalla passione storica che l’hanno reso curioso fino all’ultimo, attento nei a cura di a cura di La raffinata signorilità di Egidio Quarenghi di Egidio signorilità La raffinata D Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 363 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina364 COMMIATI miglia eaitantichel’hannoconosciutostimato. Egidio mancheràmoltoanchealnostrosodalizio,oltreche,ovviamente,allasuafa- tore, prontoavalorizzarliesottolinearegliaspettipositivideicontributi. e alleiniziativedelCentro,inparticolareaffezionato aiQuadernidicuieraattentolet- è stataall’insegnadelladiscrezione,delgarboesignorilità,apertoalleproposte In lineaconilsuopersonaggio,lasuapresenzatraisociall’internodelCentroStorico Pellegrino ediBergamo. solo dell’ambitofamiliare:alsuoattivoanchealtriinteressi,comelastoriadiSan femminile passòaiQuarenghiallafinedelXIXsecolo.MaEgidiononsièoccupato nea femminileaiDellaChiesaall’iniziodelXIXsecoloeinfinesempreperlinea nel XVIIsecololacasaeradiproprietàdeiMascheroniDell’Olmo,passòpoiperli- dei DellaChiesa,attraversolequalisiereditòlacasacheoggièClinica”.Infatti Quelle delleprestigiosefamigliedella Val BrembanadeiMascheroniDell’Olmoe suoi avi,conestremacuraricostruìle“genealogiedegliantenatiperlineafemminile. troburgo/Leningrado) Egidio,riordinandoun’ampiaseriedidocumentilasciatidai logico paternodeiQuarenghi(neiramifiguraGiacomo,ilgrandearchitettodiS.Pie- con grandededizione.Oltreameticoloseeapprofonditericerchesull’alberogenea- confronti dellaattualitàeattentoalpassatoalleradici,familiari.Chehaindagato Quaderni Brembani 19 364 COMMIATI Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni Piera Vitali, giovane contadina, davanti alla Vitali, Piera 365 sua casa al Roncal, presso Pizzino, in Val Taleggio Val Pizzino, in sua casa al Roncal, presso I di T. Bottani, di T. sempre di T. Bottani e T. sempre di , di G. Fontana (2015). E Scampoli, La Resistenza a biondina della Valtaleggio”, l’ultima partigiana della Valle Brembana, era una Valle partigiana della l’ultima Valtaleggio”, a biondina della 2020 si sono oc- della sua morte, avvenuta il 16 febbraio persona semplice ma Arrigo Arrigoni L Senza nome. Storie della Resistenza Bergamasca, G. Giupponi (2002) e, più recente- mente, tra spontaneità e orga- brembana nizzazione molti altri ancora. Nata a Settimo Milanese, in provin- cia di Milano, il 19 dicembre del 1923, Piera era infatti - lo dice an- che il cognome - di famiglia taleggi- transumanti e in na, di bergamini valle, tra Cacorviglio e il Roncale di (“era di proprietà della Vallasnina cupati giornali e televisione; ampia la partecipazione ai funerali - con saluto del sinda- cupati giornali e televisione; ampia la Brembana e concluso con il canto di “Bella Valle co locale e del presidente dell’ANPI Bianco, il paese dove è vissuta per la par- ciao” -, avvenuto martedì 18 a San Giovanni crescendo la sua famiglia e vivendo una vec- te più consistente della sua lunga vita, chiaia di grande dignità. Ma Piera non è appartenuta solo alla Vitali storia della comunità sangiovanne- se, lo è stata di quella valtaleggina, il luogo delle sue origini, e lo è stata di diritto della storia brembana. Di- versi sono i libri e gli articoli in cui compare il suo nome e che raccon- ad es., Vedi, tano delle sue vicende. e Brembana La Resistenza in Valle nelle zone limitrofe, Riceputi (2010), G. Giupponi e F. “ di Addio a Piera Vitali, contadina e partigiana e contadina Vitali, a Piera Addio Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 365 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina366 COMMIATI e sidivertivanoasparareilpiùvicinopossibilealmiocorpo.Maiononparlavo,ero sio Bottaniqualcheannofaericonfermatanellamiachiacchierata-mimiseroalmuro “Fu alloracheiniziaronoatorturarmi-raccontavaPierainunaintervistafatta Tarci- del 12ottobre. Taleggio dopolosbandamentodellaformazionepartigianaseguitoalrastrellamento gio cheavevaconsémafuriconosciutadaDick,erariuscitoafuggiredalla Valle menti, eaccompagnataincaserma,tentòdidisfarsi,facendoloapezzi,unmessag- Lì, il1.onovembre1944vennefermatadaunapattugliafascista. Trovata senzadocu- l’incarico dicondurreinsalvolamoglieuncomandantepartigiano,colàrifugiata. pagni prigionieri.Ocomequando,staffetta, siportaaIntrobioin Valsassina, con terprete difiducia,Dick),ritenutodaipartigianipreziosamercescambioconicom- naggio (probabilmentenonilcapitanodellaPiazzadiMonzacomesièscrittomal’in- gna e,fingendosiunacontadina,svolgeunruoloimportantenell’arrestodiperso- quando, l’8ottobredel1944,siportaconaltripartigianiaS.Omobonoin Valle Ima- tra ledonne-concoraggiolastaffetta dicollegamentoeaffronta grossirischi. Come dante Mario,DavidePaganoni,maanchePieranonsitiraindietro:fa-eèlasola pi (commissariopolitico)dell’86esimaBrigataGaribaldi“Issel”,guidatadal.coman- alle forzefascisteetedeschedioccupazione. Vitalino diventeràaddiritturaunodeica- stegno allebandechesonoandateformandosiinvalleeinizianoafareresistenza tembre 1943,rifiutadiarruolarsinellaRepubblicaSalò)entraincontattoedàso- A 20anniopocopiù,consuofratello Vitalino (reducedallaRussiaeche,dopol’8set- e hoavutolamaestraMargherita Gozzi”. hanno forgiato ilsuocaratteredeterminatoefiero.“LescuolelehofatteaSottochiesa, chierata fattaacasasuapochiannifa-eunannoioerolà”),havissutogliche famiglia dellamamma,unaLocatelli“Regada”-ricordavaconvivacitàinchiac- Con GiuseppeGiupponiFuì,presidente ANPI Valle Brembana, inoccasionediuncompleanno Quaderni Brembani 19 366 COMMIATI Quaderni Brembani 19 Brembani Quaderni assegnata dal Ministero della Difesa assegnata dal Ministero ai partigiani combattenti in occasione Piera con la Medaglia della Liberazione, del 70.mo anniversario della Liberazione 367 dura da vincere. Andarono avanti a schiaf- Andarono dura da vincere. un militare, e minacce. Finché fi, insulti stare, è agli altri: lasciatela stanco, disse belva?”. vedete che è una inutile, non di Mon- nelle carceri dapprima Trasferita del a Milano, la sera Vittore San za e poi a pochi giorni dopo il 23 dicembre 1944, “senza al- suo ventunesimo compleanno furono spalancate cun preavviso, le celle ci ingiunsero di rac- da guardie armate che roba e di radunarci in cogliere la nostra dopo la mezza- cortile, quindi, parecchio caricati su una colonna notte, fummo tutti Non sapevano di di autobus sgangherati. andando, ma teme- preciso dove stavamo portati in Germa- vano che ci avrebbero stra- nia, lo capimmo guardando i cartelli dali”. Ma, sulla strada del lago di Garda, all’al- at- tezza di Malcesine, il convoglio venne taccato da un caccia britannico, il torpedo- dal- ne capofila si bloccò e fu tamponato cui l’automezzo che lo seguiva, quello su si trovavano Piera e i suoi compagni. Nell’urto si frantumarono i vetri di alcuni i posti anteriori furono scaraventate con- finestrini, mentre le guardie che occupavano tro il parabrezza. compagni, riuscì a fuggire e con un viaggio Nella confusione Piera, aiutata dai suoi dicembre 1944. E, superando lo scon- il 30 Taleggio Val fortunoso poté raggiungere la indotto dai gravi fatti del Baitone del- certo per la sua casa devastata e lo sbandamento della Rosselli sorpresi nel sonno e catturati la Pianca (un gran numero di partigiani di San Pietro e 16 di essi passati per le proprio il 30 dicembre 1944 in zona Culmine fino al giorno della Liberazione (“al Ron- armi), ritornando a impegnarsi e a rischiare ricordava ancora nella stessa occasione). cal c’era nascosta una ricetrasmittente” alla semplice tra i ranghi, Vitalino, il fratello Pronta poi a tornare, subito dopo, come risparmiato amarezze con la morte prematura vita della gente comune che non le ha tragica del nipote. del marito, di due figli e, da ultimo, quella della memoria. Iscrittasi all’ANPI ha accompa- Ma Piera non ha trascurato l’esercizio e a loro gnato spesso l’amico Giuseppe Giupponi Fuì nei suoi incontri con gli studenti, esercitata raccontava la sua storia con semplicità e fierezza. La sua testimonianza l’ha giudizio severo su alcuni noti Anche con qualche fino all’ultimo. Con grande lucidità. di cui tutti possedeva uno stupidina!”) Un po’ Tilly? personaggi di quel periodo (“la schedario mentale impressionante. che, pur Con lei se ne va l’ultima protagonista valbrembanina di un periodo cruciale con limiti inevitabili, è statoha portato alla liber- decisivo per la democrazia italiana e tà di tutti. Cosa che sarebbe bene non sottovalutare e tantomeno dimenticare. Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 367 Pagina 09.37 19 28/10/20 Brembani Quaderni Quaderni Brembani1928/10/2009.37Pagina368 COMMIATI Quaderni Brembani 19 gio suisentieridellalibertà. pace, dellagiustiziaelibertà auguroanomeanchedell’ANPItuttabuonviag- Carissima “biondinadella Val Taleggio”, atecheseistataribelleperamore della e cuoreaffinché ivaloriegliinsegnamentidella Resistenzanonvadanoperduti. ricordo dituttigliantifascisti,èquelloagireelottarecon intelligenza,passione ranza sonosemprepiùprotagonistiilcompitodell’ANPI tutta,intuoricordoe In questomomentocosìdifficile perlanostra democraziadovel’odioel’intolle- stico esempiodaseguire. questo tu,caraPiera,seistata,esaraipersempreunagrande donnaeunfanta- successi edelledelusionidicuiseistataprotagonistadurante laResistenza.Per nel cuoreèlamodestiaesemplicitàconcuiparlavidegli episodidrammatici,dei l’ultima l’8gennaiodiquest’anno.Ilricordofantasticoche mirimarràpersempre In questiultimiannihoavutoilgrandeonoreefortunadi incontrartitantevolte, arresa. Anche dopolaguerravitatihamessoallaprovaduramentematunonseimai che sonosemprestatifondamentaliperilmovimentoantifascista. Dopo laliberazionehaicontinuatoadiffondere ivaloridipacegiustiziaelibertà se divivereinpacefinoainostrigiorni. disastri delventenniofascista.Lademocraziaritrovatahaconsentitoalnostropae- Grazie allalottadiliberazionel’Italiaèrisortadall’infernoincuierafinitadopoi entrando inclandestinità.Seisemprestatacoraggiosa,determinataetenace. lenze etorturepernontradireituoicompagni.Hairinunciatoagliaffetti familiari lotta partigianaaccantoagliuomini.Haipatitolafameeilfreddosopportatovio- Gli annipiùbellidellatuagioventùlihaisacrificatipartecipandoattivamentealla revi eranoaltissimi. sei stataindifferente ancheseericonsapevolecheessendodonnairischicor- Avevi solo20anni,mahaiavutoilcoraggiodifare unasceltadicampochiara,non dittatura fascistaedall’occupazionenazista. venne inpocotempounpuntodiriferimentofondamentaleperchiscappavadalla Grazie altuocoraggio,allatuabontàd’animoegrandecuore,quelluogodi- vano in Valle Taleggio percercarerifugioinmontagnapassasserodaquelluogo. 1943 fuquindinaturalecheisoldatisbandatiegiovanirenitentiallalevasali- vasse inunpostomoltoisolatonellevicinanzediSottochiesa.Dopol’8settembre Il destinohavolutochelacasadovehaivissutocontuafamigliadaragazzasitro- i tuoifamiliarinonpotevanoscegliereunafrasemigliorepersalutarti. Carissima Piera, celebrati aSanGiovanniBiancoil18febbraio2020 zione ANPI Valle Brembana “GiuseppeGiupponiFuì”inoccasionedeifunerali Riportiamo ilmessaggiorivoltoaPieradaClaudioPlevani,presidente dellase- è cheavolteilcoraggiosalvapiùdellapaura” “L’unica cosaimportante 368 Quaderni Brembani 19 28/10/20 09.37 Pagina 369

Quaderni Brembani 19 Due storie

di Giandomenico Sonzogni

Il compianto socio Giandomenico Sonzogni ci propone una nuova avventura in monta- gna, raccontata ancora una volta in prima persona dal suo fedele bastardino Snoopy.

he il Giando sia un innamorato cotto della montagna l’ho subito capito, poiché C man mano io crescevo, lui allungava le sue escursioni; che ancora ne sia un patito cronico nonostante l’età è una cosa più che certa, ma come sia riuscito a trasmettere pure a me questa passione rimane un mistero. O forse una spiegazione c’è, leggete be- ne queste due storie! Avrò avuto sì e no quattro anni quando un bel mattino di fine gennaio, non faceva nemmeno molto freddo, salimmo insieme sul monte Molinasco (detto anche Ronco) sopra S. Giovanni Bianco. Lassù trovammo un discreto innevamento ed io mi diverti- vo un mondo a strusciarmi, pancia all’aria, sulla neve dura. Prima di iniziare il ritorno il capo è salito su un ripido dosso da dove poteva ammirare l’impianto arboreo di un bel roccolo nel quale, mi disse, da giovane partecipava con l’uccellatore alla presa de- gli uccelli Forse sovrapensiero o distratto dai dolci... ricordi, non si era accorto che posava gli scarponi su di una lastra di ghiaccio: si è girato per scendere, è scivolato di colpo, è piombato col sedere per terra ed è partito... per la tangente. Otto-dieci metri ripidissimi durante i quali ha preso velocità poiché la neve era ghiacciata, andando a sbattere vio- lentemente con le gambe contro un frassino; io l’ho seguito con due balzi, ma appena raggiunto ho compreso al volo che l’aveva fatta grossa. Era pallido, sudato, aveva una brutta smorfia sul viso anziché il solito sorriso ed infine non riusciva ad alzarsi. Finalmente si rizzò in piedi a fatica ed impugnate le due racchette tentò di muovere qualche passo; mi disse che sentiva un dolore atroce alla caviglia sinistra, di stargli vi- cino e che pian piano saremmo scesi alle baite di Ca’ Boffelli. Partimmo, lui davanti ed io, come un cane... bastonato, dietro; lo guardavo e mi faceva pena, poiché trascinava la gamba senza potersi appoggiare su di essa. Ci volle un’ora

e mezza per scendere (a passo normale, roba da venti minuti), poi incontrammo un RACCONTI / POESIE contadino al quale chiese di portarlo giù ad Alino dove avevamo la Panda. Gentilmen- te ci fece salire sul suo trattore e scendemmo; in qualche modo, ma con molta fatica, il capo riuscì a mettersi al volante ed andammo dritti all’ospedale di S. Giovanni, dove due infermieri me lo portarono via.

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Conscio della... strana situazione, rimasi buono e bravo ad attendere; dopo parecchio tempo lo vidi arrivare, zoppicava meno di prima poiché aveva due stampelle su cui ap- poggiarsi, ma la gamba sinistra era diventata tutta bianca e grossa da non dire. Telefo- nò a Gianmario di venirci a prendere per portarci a casa, poi mi accarezzò con tenerez- za dicendo: “Grazie per essermi stato vicino lassù, se sono sceso lo devo anche a te, alla tua bella amicizia, alla compagnia che mi hai fatto ed al bene che mi vuoi. Ora pur- troppo per tre o quattro mesi non potremo andare in montagna; sai, il medico mi ha ri- scontrato la frattura del malleolo e del perone, ma ti assicuro che il Giando tornerà an- cora quello di prima”. Io mi sentii orgoglioso ed indubbiamente queste parole e quanto accaduto ritengo sia- no la spiegazione del mio amore per la montagna! Quasi come in un connubio reciproco e vicendevole, a distanza di un anno, qualcosa di simile capitò pure a me. Il Giando, oltre che essere socio del Club Alpino Italiano della sezione di Bergamo da ben trentacinque anni, da un po’ di tempo era entrato a far parte del Gruppo Anziani del medesimo Club ed al sabato partiva con loro per escursioni lontane col pullman dove io, per ovvi motivi, non potevo salire. Al mercoledì mattina, invece, ci si trovava al piazzale dello stadio e si partiva con le proprie macchine per camminate più brevi, generalmente sull’arco delle Orobie; io non mancavo mai, tanto è vero che in poco tempo son diventato la... “mascotte” del gruppo. La brutta frattura alla gamba era guarita bene ed il capo aveva ripreso le sue gite: io sempre con lui. Un mercoledì, con un bel gruppo di amici, siamo andati a Cavaglia, una piccola frazione sopra Brembilla con l’intento di salire la via ferrata della Corna Camoscera, (una fer- ratina abbastanza impegnativa). Prima di iniziare l’attacco il capo mi ha legato col guinzaglio e dato in consegna ad un amico che, con altri, sarebbe salito lungo la via normale. Dopo non più di venti metri di cammino non resistetti alla sua lontananza: ululavo co- me un cane lupo e cercavo persino di mordere il povero Casati che, con fatica, mi te- neva. Il quale, ad un certo punto, non potendone più mi lasciò libero; con quattro balzi ritornai dove il grosso del gruppo stava salendo attaccato alle catene e, sfoderando tut- ta la mia forza e la mia rabbia raggiunsi il Giando. Lui cercò di acchiapparmi per ri- portarmi giù, io con un colpo di reni scattai verso l’alto ma, anziché la roccia, trovai delle erbacce secche sulle quali le mie unghiette non fecero presa; scivolai indietro sul pendio ripidissimo, mi capovolsi e partii anch’io per... la tangente, né più né meno co- m’era capitato al capo un anno prima sul monte Molinasco. Passai come un razzo accanto a lui che tentò, invano, di acchiapparmi, infilai un cana- lino tra viscide roccette, arrivai su di un piccolo pianoro che, anziché frenarmi, mi fece da trampolino e quindi mi sbalzò nel vuoto sopra un burrone! Chiusi gli occhi, feci un volo nel vuoto, sbattei sui rami di un grande faggio che stava di sotto e che attutirono alquanto la mia caduta libera, infine precipitai al suolo su un mucchio di foglie secche ed erbacce alte, che ridussero abbastanza il duro impatto col terreno. Non vedevo più niente e non sentivo altro che tanto dolore: vuoi vedere, pensai, che sono morto? Allora non trovai di meglio da fare che... svenire... e rimasi lì secco! Torniamo al Giando. Impietrito dalla scena, era rimasto attaccato alla “corda fissa” co-

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me un ebete, poi si scosse, si spostò di lato su una cengia onde far salire gli ultimi com- pagni che ancora erano impegnati sulla via e che avevano assistito alla scena, li salutò, scese rapidamente all’attacco, guardò in alto per vedere da dove ero precipitato, seguì la traiettoria del mio salto, giunse trafelato ed ansante sotto il faggio, cercò in giro fru- gando tra gli sterpi e, con un grido di gioia mal celata, mi trovò. Si inginocchiò e mi prese in braccio palpandomi tutto; cercava eventuali fratture ma non ne trovò, mi aprì la bocca per guardare se avessi rigurgitato, mi guardò dentro le orecchie per vedere se perdevo sangue: NIENTE! Allora iniziò a ben sperare; mi accarezzava cercando di svegliarmi (anzi, di farmi rin- venire), io riaprii gli occhi ed incontrai i suoi: fu uno sguardo intenso e reciproco ricco di tante sensazioni e sfumature, che non sarei veramente in grado di definire... Comunque non c’era tempo da perdere: zaino in spalla e Snoopy in braccio, prese a scendere il sentiero quasi di corsa ed arrivato alla macchina partì sgommando verso in cerca del primo veterinario. Ne trovò uno a Curno: raccontò dettagliatamen- te del fatto, visita accurata fin nei minimi particolari, due iniezioni subito (una per so- stenermi il cuore ed una per alleviarmi il dolore, così sentenziò il medico) ed infine una ricetta per pastiglie antidolorifiche, ricostituenti e vitamine da prendere per alcuni giorni. Fortunatamente non c’era nulla di grave: il Giando ringraziò la sua Madonnina, io rin- graziai la mia buona sorte ed entrambi ritornammo a casa più sollevati che abbacchiati. Ecco dunque la conclusione: entrambi abbiamo provato l’ebbrezza (sic!) delle cadute in montagna e questo senza dubbio lo ritengo un fattore che unisce ancora di più noi e lei. RACCONTI / POESIE

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Quaderni Brembani 19 Inattesa amica

di Vincenzo Leone

Sei la mia compagna fedele la mia amica del cuore. Come le stelle della mia notte e i fiori del mio giardino, conosci i moti nascosti dell’anima mia. Tu non mi consoli, ma ascolti silenziosa e il tuo silenzio è già balsamo per i mali della mia stagione autunnale. Dove vai stamani? Mi lasci anche tu? - No, non temere, vado a far compagnia a tanti, in quest’ora difficile. Essi han bisogno di me. Non essere geloso! - Ma non ti ameranno come me! Non sono innamorati del tuo silenzio. Non sanno quali parole inascoltate e misteriose tu nascondi. Torna da me! - Non ti lascio solo. Come posso? Io sono la solitudine. - Hai ragione come sempre. Lasciami però, ti prego, andare via per un momento Mentre sei con gli altri, vado a sentire fuori di casa Forse buone nuove ci sono per i tuoi nuovi ospiti. - Sentinella, quando termina questa notte tenebrosa?

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- La notte è ancora lunga e l’alba è ancor lontana. Torna più tardi. E sarò più chiaro! - Amica mia, comprendo. Dovrai stare ancor un po’ con gli altri. - Hai capito bene, amico mio Torno presto. La solitudine non s’addice ai molti. E la sentinella è certa: la notte termina, non sa solo quando aurora giunge.

(In memoria del mio amico Fiorenzo 17 marzo 2020, nella buia notte dell’epidemia) RACCONTI / POESIE

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Quaderni Brembani 19 L’aquilone

di Bortolo Boni

È per te che ritorno bambino, canto canzoni insensate, invento assurde parole, e mi risento vivo e capace, capace di essere vivo.

È con te che voglio sporcarmi di fango, urlare di gioia nel vento, camminare su nuovi sentieri, prendermi e darti vizi, e l’innocenza dei bimbi, per essere il tuo aquilone dei sogni.

È da te, mano nella mano con tua madre e tuo padre, che mi aspetto una corsa, felice nel prato della vita, dove un giorno liberare il vecchio aquilone dal filo...

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Quaderni Brembani 19 Noi

di Giosuè Paninforni

Siamo fatti ad arte Come rare sculture Pronte a trasmettere Un mistero di parte.

Siamo così distratti Nel mondo di parole Che veloci passano Senza toccare suolo.

E se dentro silenzi Già si vuole cercare Quel senso di timore, ogni speranza fugge.

E non vale supporre Che la natura spinge Verso cime ardite Chi teme pericoli.

Siamo fatti a modo Ma non sempre perfetti, è tempo di specchiarsi e guardare lontano.

(6 luglio 2018) RACCONTI / POESIE

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Quaderni Brembani 19 Memoria

di Omar Lange

ltre ai gesti, anche le parole sono parte del garbuglio incomprensibile della storia Odel mondo. Così come i ricordi la mantengono viva anche se spesso, oltre alle gioie, celano sofferenze e tristezze. Quelle d’amore, sopra tutte. “Sarà di un altro. Come prima dei miei baci. La sua voce, il suo corpo estremo. I suoi occhi infiniti. Che mi hanno inondato di vita e di silenzi”.

Non ricordo il sole che ti ha acceso sul mio orizzonte.

Non ricordo il mare che ti ha condotto sulla mia spiaggia.

Non ricordo il vento che ti ha sospinto sulla mia montagna.

Non ricordo la voce che ha sussurrato il tuo nome alla magica luna.

Ma ricordo il bacio che ha devastato la mia anima e ti ha resa eterna.

Serina, 1 gennaio 2020

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Quaderni Brembani 19 I ültem àngei cüstodi...

di Alessandro Pellegrini

I tàca só la gabia al ciót defò d’la stala ü a la ölta... chi àngei cüstöde del nòst teritòre. Chi bergamì de la nòsta generasciù, chi òmegn ümèi contagiàcc de la pasciù di pàre, chèi co ‘l capèl, bràghe de tìla e scarpù, co i rüghe e ‘l crèpe söl mà, e ‘l mostàss scambürlit del sul.

Chi bergamì co l’sò àche, scàgn de muls e sidèl in del mà, e sö i mùcc sèmper ‘n bànda ai sò cà. Chi àngei custodi che lassö gl’è nassìcc, e gl’à mai bandunàt chèla tèra, ma ch’ì s’è fàcc ü bagài de sapiénsa, perché da la leàda del sul al tramónt, gl’à caminàt sö i sentér de chèl mónd...

Zét che gl’à tègnit dür e gl’à mai molàt, ma l’ gh’è rèsta ü crösse ‘n del cör, perché chèl dé ch’i partirà... l’mancherà i àngei cöstodi sö ‘n chì mùcc, ‘n chele stale e ‘n chèle cà. I fiöi gl’è egnìccc gràncc, è lassó i và untìra despèss, ma i gh’à curìt dré al progrèss, e gl’à fàcc la famèa in pianüra, perché a viv sö chi mùcc, la éta l’ìa sèmper piö düra.

Gli ultimi angeli custodi Appendono la gabbia al chiodo fuori dalla stalla uno dopo l’altro... quegli angeli cu- stodi del nostro territorio. Quei bergamini della nostra generazione. Quegli uomini umili, contagiati dalla passione dei padri. Quelli con il cappello, pantaloni di tela e scarponi, con le rughe e i solchi sulle mani, il viso scottato dalla luce del sole. Quei Bergamini con le loro mucche, lo sgabello per mungere e il secchio tra le mani, e sui pascoli sempre affiancati dai loro cani. Quegli angeli custodi che lassù son nati e non hanno mai abbandonato quella terra, ma che si sono fatti un bagaglio di cultura, perché dalla levata del sole al tramonto hanno camminato sui sentieri di quel mondo...

Gente che ha tenuto duro e non hanno mai mollato, ma rimane un tormento nel loro RACCONTI / POESIE cuore, perché il giorno che partiranno...verranno meno gli angeli custodi di quei mon- ti, di quelle stalle e di quelle case. I loro figli sono ormai cresciuti e hanno rincorso il progresso, tornano spesso lassù a trovarli ma hanno formato una famiglia in pianura, perché vivere la loro vita su quei monti era sempre più difficile.

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Quaderni Brembani 19 Ol merlòt piö gròss

di Sergio Fezzoli

Gh’ìe ü merlòt empastüràt al mé tabiot töce matine el riàa bel golòt. Lü l’gh’ia sémper ensèma quach osèi pastüracc durcc, sdurdì o merlòcc. Portàcc sö la pastüra ‘l sa spostàa con d’öna ciocàda ‘ntat mé fàe la mé sciopetàda. L’ó sémper rispetàt, sbaràe a chi piö de lontà per sircà de fal mia spaentà. L’éra trop bela chela sunàda le perché la ‘ndàes inàcc sémper essé.t Ü dé ga fó a ü amìs “Ndomà ‘ndo vià”. Lü l’dis: “Làghem endà fò me a sbarà”. Ga fo: “Ta recomande chel merlòt che ‘l ciòca làghel en pas a’ se l’ vé ‘n bròca”. La sira éde l’amis, el fa: “Che bröta zurnàda, ó fàcc noma öna sciopetàda”. “Cos’ét copàt? “Ü merlot” el dis Gh’ó ést piö “Da adèss en sé piö amìs” Lü l’ fa “Cosé gh’ìe de fa? Ülìe mia gnì a cà con negót en di mà”. Passàt la rabia pensàe ‘ntra de mé che ol merlòt piö gròss sére gnìt fò me.

Il merlo più grosso Avevo un merlo impasturato al mio capanno tutte le mattine arrivava bello pimpante. Lui aveva sempre insieme qualche uccello locale tordi, sasselli o merli. Portati sulla pastura si spostavano con un canto, intanto io facevo la mia fucilata. L’ho sempre ri- spettato, sparavo a quelli più lontano per cercare di non farlo spaventare. Era troppo bella quella suonata lì perché andasse avanti così. Un giorno dico a un amico “Domani vado via”. Lui dice “Lascia andare me a sparare”. Gli dico, “Ti raccomando quel mer- lo che chioccola lascialo in pace anche se viene sul ramo”. La sera vedo l’amico, mi dice “Che brutta giornata ho fatto solo una fucilata”. “Cos’hai ucciso?”. “Un merlo”. Non c’ho più visto “Da adesso non siamo più amici”. Lui domanda “Cosa dovevo fa- re? Non volevo tornare a casa senza niente in mano”. Sbollita la rabbia pensavo che il merlo più grosso ero stato io.

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Quaderni Brembani 19 Concorso fotografico Eleganza discreta di una Valle Concorso di Fotografia Marco Fusco

a cura del Direttivo

on la mostra delle opere finaliste e la premiazione dei vincitori si è conclusa la C prima edizione del Concorso fotografico Eleganza discreta di una Valle - Con- corso di Fotografia Marco Fusco, indetto dal Centro Storico Culturale Valle Bremba- na “Felice Riceputi”, per ricordare la figura di Marco Fusco, nativo di Piazza Brem- bana e amante della Val Brembana. Con questa iniziativa il Centro Storico Culturale si è proposto di contribuire a far conoscere e valorizzare aspetti non usuali della Valle Brembana, auspicando che le immagini presentate sapessero evidenziare elementi di particolare rilevanza ambientale e bellezza formale. L’organizzazione è stata curata dallo stesso Centro Storico con la preziosa collabora- zione del gruppo Fotografi Brembani. Al concorso hanno partecipato 128 fotografi. RACCONTI / POESIE

Porta della Val Brembana di Sergio Carminati (primo premio)

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Le loro opere sono state sottoposte a una selezione preliminare da parte di una giuria costituita dai Giuseppe Pisoni, Sergio Manzoni, Marco Calegari, Federico Gianati, componenti dei Fotografi Brembani, i quali hanno individuato le 30 foto finaliste. Le finaliste sono state quindi esaminate da una giuria di fotografi professionisti che ha stilato la classifica di merito. Le premiazioni, contestualmente all’esposizione delle 30 fotografie finaliste, si sono tenute sabato 4 luglio nella Sala Polivalente della Bi- blioteca Civica di Piazza Brembana messa a disposizione dalla Amministrazione Co- munale. Ha aperto l’incontro il presidente del Centro Storico Culturale Tarcisio Bot- tani, il quale ha sottolineato il successo del concorso, nonostante i termini di consegna delle opere abbiano coinciso con il periodo di massima virulenza del Coronavirus. Ha ringraziato la socia Anna Fusco, sorella di Marco, che ha messo a disposizione le ri- sorse per il montepremi e per l’allestimento della mostra e ha già sottoscritto l’impe- gno anche per la nuova edizione del concorso. Ha ringraziato i Fotografi Brembani e in particolare Domenico Begnis e Raffaella Passerini per l’impegno profuso nell’or- ganizzazione del concorso e i componenti delle due giurie per la loro collaborazione. Anna Fusco ha brevemente illustrato le motivazioni che l’hanno indotta a promuovere queste iniziative nel nome del fratello gemello al quale era molto legata e ha ringrazia- to gli organizzatori per il risultato conseguito. È seguita la lettura del verbale di attri- buzione dei premi e la consegna degli stessi ai vincitori. La giuria di selezione finale di Eleganza discreta di una Valle Concorso di Fotografia Marco Fusco composta da Redento Magri, Cristian Rota, Stefano P. Testa ha esaminato le opere dei 30 finalisti ed ha espresso le proprie valutazioni. L’organizzatore del con- corso, in base alla somma dei punteggi attribuiti dalla giuria, premia le seguenti opere: - il primo premio è assegnato all’opera Porta della Val Brembana di Sergio Carminati

La bellezza della Natura di Luca Gherardi (secondo premio)

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per l’inquadratura equilibrata e dinamica, un punto di vista ricercato e unico in tutta la Valle; - il secondo premio è assegnato all’opera La bellezza della Natura di Luca Gherardi; - il terzo premio è assegnato all’opera Notturno Sacra Spina di Daniele Pedretti; - il quarto premio è assegnato all’opera Ovunque proteggi di Giuseppe Epis; - il quinto premio è assegnato all’opera Quiete d’inverno di Sabrina Ghezzi. Sono segnalate le opere Una terra, un uomo di Ettore Ruggeri, Neve al parco di Bran- zi di Andrea Bolis, Volando attraverso la storia di Luca Bentoglio.

Notturno Sacra Spina di Daniele Pedretti (terzo premio) RACCONTI / POESIE

Ovunque proteggi di Giuseppe Epis (quarto premio)

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Quaderni Brembani 19

Quiete d’inverno di Sabrina Ghezzi (quinto premio)

Una terra, un uomo di Ettore Ruggeri (segnalata)

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Neve al parco di Branzi di Andrea Bolis (segnalata) RACCONTI / POESIE

Volando attraverso la storia di Luca Bentoglio (segnalata)

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Quaderni Brembani 19 Scaffale Brembano

a cura di Tarcisio Bottani e Wanda Taufer

In questa rubrica sono raccolte brevi recensioni dei libri dedicati alla Valle Brembana editi negli ultimi mesi e inoltre altre opere dei soci del Centro Storico Culturale anche se non specificamente di argomento brembano.

VOCI DALL’INFERNO Lettere, diari, testimonianze e immagini di soldati della Valle Brembana durante la Seconda guerra mondiale a cura del Centro Storico Culturale Valle Brembana “Felice Riceputi” Corponove, Bergamo, 2020

Con questa iniziativa editoriale, coincidente con l’80° an- niversario dell’entrata dell’Italia nella Seconda guerra mondiale, il Centro Storico Culturale Valle Brembana ha inteso far conoscere, in particolare alle giovani generazio- ni, la tragica esperienza della guerra, attraverso le testimo- nianze di tanti soldati della Valle Brembana, e dei loro familiari, che ne subirono le conseguenze fisiche e morali. I soci hanno raccolto lettere, diari, memoriali, testimonianze orali e fotografie dei sol- dati brembani combattenti sui vari fronti o internati in prigionia, curando un centinaio di testi dedicati ad altrettanti soldati, molti dei quali caduti o dispersi. La guerra che emerge da questi testi ha ben poco di epico e glorioso: manca quasi del tutto la retorica della grandezza della patria, trovano invece spazio la nostalgia del proprio paese, della casa, degli affetti familiari, l’amorevole sollecitudine verso i ge- nitori, la tenerezza delle parole rivolte alla moglie e i figli piccoli... Trapelano l’ango- scia per l’incertezza della propria sorte, la speranza che la guerra abbia presto fine, un forte senso di religiosità, espresso con la raccomandazione di se stessi e dei familiari alla protezione divina. L’elenco dei quasi 700 caduti inserito nella parte conclusiva del volume, oltre che un doveroso omaggio al sacrificio di questi nostri soldati, vuole essere un monito alle giovani generazioni perché riflettano sulle tragiche conseguenze della guerra e si im- pegnino affinché questi orrori non si ripetano.

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SAN PELLEGRINO FESTIVAL DI POESIA PER E DEI BAMBINI Dieci anni di poesia a scuola e con la scuola 2010-2020 a cura del Centro Storico Culturale Valle Brembana “Felice Riceputi” Corponove, Bergamo, 2020

Il libro raccoglie le poesie finaliste e premiate delle dieci edizioni San Pellegrino festival di poesia per e dei bambini, promosso dal Comune di San Pellegrino Terme e organizzato dal Centro Stori- co Culturale Valle Brembana. Sono stati oltre 19 mila i bambini che hanno partecipato a queste dieci edizioni, pro- venienti da scuole di tutta l’Italia, presentando oltre 10 mila poesie composte indivi- dualmente o in gruppo; contemporaneamente hanno concorso oltre 1200 poeti adulti, con circa 1500 poesie. Gli elementi qualificanti dell’iniziativa, oltre al numero e al li- vello delle opere pervenute, vanno individuati nell’adesione dei poeti Giusi Quaren- ghi e Pietro Formentini, che sono stati il punto di riferimento culturale del Festival, e inoltre nei corsi di formazione per i docenti, nelle attività di animazione e di letture poetiche condotte nelle scuole da Elide Fumagalli, nelle rappresentazioni teatrali. La singolarità del Festival e l’entusiasmo dei concorrenti hanno richiamato sullo stesso l’attenzione di tante Istituzioni che hanno garantito il loro sostegno, consentendo di organizzarlo nel migliore dei modi.

IL SITO DEI PIANI DI SASSO A CARONA (BG) di AA.VV. Corponove, Bergamo 2020

L’opuscolo pubblica la relazione illustrativa del progetto Uomo e ambiente: antichi pastori, minatori e sacerdoti alle sorgenti del Brembo di Carona, frutto della collaborazione tra il Centro Sto- rico Culturale Valle Brembana e il Civico Museo Archeologico di Bergamo, con la partecipazione di vari enti e istituzioni cultu- rali. Il progetto ha previsto vari interventi, tra cui apertura di un’ampia area di scavo ai Pia- ni di Sasso, in corrispondenza di una struttura di età altomedievale e di un piccolo sag- gio presso le camere scavate nella roccia. È seguita l’analisi al C14 dei campioni ve- getali e dei carboni recuperati all’interno delle carote e sui carboni prelevati nei saggi di scavo; è stato inoltre effettuato lo studio delle carote prelevate nella torbiera attra- verso l’analisi dei carboni e dei resti vegetali in esse conservati e studio dei campioni di terreno; Il progetto è stato cofinanziato dal Museo Archeologico e dal Centro Storico, con il contributo della Regione Lombardia nell’ambito del Bando Cultura 2019 “Invito alla presentazione di progetti di miglioramento di sedi, strutture e attrezzature di istituti e luoghi della cultura e siti UNESCO - l. r. 25/2016 - Ambito Aree e Parchi archeologi- ci”. Si è avvalso inoltre di un contributo della Comunità Montana Valle Brembana.

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A PESTE, FAME ET BELLO LIBERA NOS DOMINE Epidemie e pestilenze nella storia dell’alta Valle Brembana. Gli antichi oratori votivi a cura del Centro Storico Culturale Valle Brembana “Felice Riceputi” Unità Pastorali Alta Valle Brembana, 2020

Anche quest’anno il Centro Storico Colturale ha realizzato per conto delle Unità Pastorali dell’alta Valle Brembana in numero monografico estivo del giornale L’Alta Valle Brembana, con testi dei soci Eleonora Arizzi, Diletta Monaci, Chiara Delfanti, Sara Gambarelli e Mino Calvi, che ha coordinato l’iniziativa. Il tema scelto per l’edizione di quest’anno è in tema con la tragica contingenza della pandemia di Coronavirus e ri- percorre le epidemie che hanno flagellato la Valle negli ultimi secoli. Si inizia con la peste del 1630 e con la descrizione dell’approccio religioso al flagello mediante voti e preghiere collettive e testamenti con i quali si disponevano generosi lasciti per gli edi- fici di culto. Si prosegue con il colera e con le epidemie di vaiolo, che imperversarono nell’Ottocento e si continua con la descrizione dei funesti effetti della “spagnola” che colpì anche l’alta Valle subito dopo la Grande guerra. I capitoli conclusivi sono dedi- cati al culto di San Rocco, invocato a protezione contro le pestilenze, e con la rassegna dei numerosi oratori dell’alta Valle dedicati al culto di questo santo pellegrino.

L’ACQUA E LA COMUNITÀ Il ruolo del Bacino Imbrifero Montano del lago di Como e fiumi Brembo e Serio nello sviluppo della montagna (1955 - 2020) di AA.VV. Consorzio BIM Lago di Como e fiumi Brembo e Serio Corponove, Bergamo, 2020

Questo libro ripercorre i 65 anni di storia del Consorzio del Baci- no Imbrifero Montano del lago di Como e dei fiumi Brembo e Se- rio e illustra le molteplici attività che sono state svolte in questo periodo e in particolare il sostegno agli interventi strutturali che hanno qualificato la storia bergamasca dal dopoguerra ai nostri giorni. Le risorse dei BIM derivano in buona parte dai sovracanoni imposti alle aziende elettriche per la captazione delle acque dei fiumi ai fini della produzione di energia idroelettrica. I proventi di questi sovracanoni vengono ridistribuiti sul territorio sotto forma di contributi a fondo perduto o mutui agevolati, assegnati in gran parte ai comuni o agli altri enti, a sostegno delle loro inizia- tive. La narrazione si sviluppa per capitoli che fanno riferimento ai presidenti del Con- sorzio, da Tarcisio Pacati (1955-1961), a Daniele Turani (1961-1964), Giovanni Rinal- di (1965-1975), Gianni Baschenis (1976-1989), Licinio Filisetti (1990-2000), Carlo Personeni (eletto nel 2000 e tuttora in carica). Per la realizzazione dell’opera, il Con- sorzio BIM si è avvalso della collaborazione del Centro Storico Culturale Valle Brem- bana, che ha redatto i testi, d’intesa con l’ente, e ha inserito un ricco apparato fotogra- fico che illustra gli impianti idrografici a cui fanno capo le risorse del BIM.

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RAPPRESENTARE E INNOVARE La Confagricoltura Bergamo dalla fondazione ad oggi (1919-2019) di Ivano Sonzogni Fondazione per la Storia economica e sociale di Bergamo, 2019

In occasione dei cento anni di Confagricoltura Bergamo al nostro socio è stata affidata la realizzazione di una monografia che ne ri- percorre le vicende dalle origini ai nostri giorni, passando attra- verso le trasformazioni politiche, economiche e sociali che han- no caratterizzato il “secolo breve”. L’opera di Sonzogni inquadra la vita Confagricoltura nel più ampio contesto storico, dai difficili anni degli inizi, al ventennio fascista, al secondo dopoguerra e al successivo periodo del “miracolo eco- nomico” italiano, cha ha avviato la trasformazione dell’Italia da paese essenzialmente agricolo a potenza industriale, influendo in maniera decisiva sulla vita dell’Associa- zione. La parte conclusiva del libro prende in considerazione l’attualità di Confagri- coltura e il suo ruolo negli anni più recenti, tracciando i nuovi orizzonti del terzo mil- lennio. Questa sezione comprende anche i contributi di Piero Bonalumi sui caratteri dell’agricoltura bergamasca e di Aldo Marcassoli su Confagricoltura Bergamo oggi. Il volume fa parte della collana “Studi di storia della società, dell’economia e delle istituzioni bergamasche” promossa dalla Fondazione per la Storia economica e socia- le di Bergamo ed è stato promosso da Confagricoltura Bergamo.

BALLATA PER LE NOSTRE ANIME di Mauro Garofalo Mondadori, 2020

La storia di Simone Pianetti rivive nel nuovo romanzo del gior- nalista e docente di scrittura creativa Mauro Garofalo. La trama del libro, ispirato alla storia vera del giustiziere brembano, è un mix di cronaca e invenzione dove Garofalo, oltre a raccontare la vita e la triste vicenda del protagonista, lascia parlare alla stregua di una Spoon River, anche i morti assassinati, animati da astio e prepotenza, con i loro ricordi, gli interrogativi e i rimpianti. Il li- bro non è solo la descrizione romanzata di un fatto di cronaca nera, ma è una vera e propria indagine sulla natura del male. Dando una sfumatura antica al suo racconto, che riecheggia i toni di una ballata popolare, Garofalo ricostruisce il profilo di un uo- mo sempre in movimento. Dotato per la caccia sin da bambino, in conflitto con il pa- dre, diventa soldato del re, poi va a cercare fortuna in America. Rientra a Camerata Cornello, apre una locanda con sala da ballo, ma il parroco e i maggiorenti del paese congiurano contro di lui, giudicando il ballo troppo moderno e scandaloso per i suoi tempi. Costretto a chiudere, si reinventa mugnaio; dopo un po’ anche la sua farina su- bisce una forma di boicottaggio, quella di un’ottusa superstizione. L’invidia e la catti- veria della gente lo portarono alla rovina. E il 13 luglio 1914 intraprese il suo cammi- no di vendetta. Sotto i suoi colpi di fucile caddero in sette, tra le persone più notabili del paese. Poi la fuga sui monti e la misteriosa scomparsa. (Denis Pianetti)

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LA STORIA DI COSTA SERINA (PARTE II) DAL ’400 AI GIORNI NOSTRI di Andrea Cortinovis Equa Clusone, 2020

Dopo il primo volume «La storia di Costa Serina (Parte I). Dalle sue origini al ‘400», pubblicato nel 2018, è uscito questo secondo volume che ripercorre la storia del paese dal medioevo ai nostri giorni. Questo secondo libro prosegue il racconto, lasciato in so- speso due anni orsono con la pubblicazione del primo volume, sull’evoluzione del territorio comunale e delle sue quattro parrocchie, con approfon- dimenti sulla vita degli avi, in un excursus convalidato da documenti originali. Il libro è stato realizzato con contributo del Comune di Costa Serina.

COSE COSATE di Nunzia Busi Corponove, Bergamo, 2019

SEMPLICEMENTE D’AMORE di Nunzia Busi Corponove, Bergamo, 2019

Dall’importanza delle cose fra le quali vive Nunzia, spontaneamente nasce in lei la poesia, poesia talvolta ironica, talvolta affettuosa, talvolta incantevolmente poetica, talvolta malinconica capace di guardare a occhio asciutto nell’abisso in penombra dell’anima, nell’indissolubile legame vita e morte. Poesia delle cose dalla quale nasce l’amore e la cura delle cose, una sorta di “manu- tenzione d’amore” come primo passo verso un futuro in cui si può ragionevolmente sperare in una vera protezione dell’ambiente di vita. Anzi, sono i giovani ora a preten- dere dagli adulti una nuova attenzione delle cose, offrendo esperienze straordinarie per creatività e risultati. Dicono gli esperti, e con essi siamo d’accordo, che vi sono cinque R di assoluta neces- sità per l’ambiente. Sono Ridurre, Riusare, Riciclare, Raccogliere, Recuperare. Vi è più felicità ad appassionarsi ad un giocattolo, ad un abito, ad un oggetto, ad un al- bero, al necessario, mentre oggi i bambini e i ragazzi rischiano d’essere soffocati dal superfluo, rischiano di crescere nell’indifferenza e nel disamore nei confronti delle cose e persino dell’ambiente, cosa da trascurare e scartare, ritenendo tutto facilmente sostituibile, accendendo sempre nuovi desideri quando il demone del mercato conti- nuamente seduce con qualcosa di più avanzato. Eppure i bambini per loro natura ten- derebbero ad affezionarsi a tutto ciò che è legato ai momenti piacevoli: alla loro bam- bola o al loro pelouche. Per contrastare l’usa e getta di un consumismo che consuma il mondo e le coscienze dei Paesi ricchi, la manutenzione delle cose, della casa, del bo- sco, del fiume, ha un grande valore educativo, valore materiale e spirituale. (Dalla postfazione di Silvana Milesi)

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FELICE GIMONDI STORIA DI UN UOMO di Ildo Serantoni Bolis, Bergamo, 2020

Nelle oltre 200 pagine corredate da foto e documenti in gran par- te inediti, l’autore ha cercato di restituire al campione brembano la giusta ribalta, messa a ferro e fuoco dalla fragorosa irruzione di Merckx ma tutt’altro che offuscata: anzi se possibile, resa an- cora più rilucente dalla straordinaria ostinazione con cui Felice ha lottato contro quel vorace Cannibale. Una lotta che non ha visto il nostro fuoriclasse nei panni, generalmente un po’ patetici, dell’eterno secondo, ma che, al contrario, ne ha esaltato il coraggio, la serietà, la lealtà, la determinazione, lo spirito di sacrificio. E anche la classe. Questo lavoro vuole dunque essere un riconoscimento a uno dei più grandi campioni del ciclismo planetario del secondo dopoguerra, sbocciato e impostosi all’attenzione del mondo più di 50 anni fa, al Tour de France del 1965. E vuole essere anche un doveroso omaggio nei confronti di un uomo che ha saputo es- sere campione anche nella vita. La vicenda sportiva e umana di Felice Gimondi dimostra che lo sport, anche quello di oggi inquinato da interessi d’altro genere, può ancora essere un grande strumento di formazione della gioventù. (Dalla presentazione)

IL TEMPIO DEI CADUTI A SAN PELLEGRINO TERME di Luca Brignoli e Bonaventura Foppolo Litostampa Istituto Grafico, Bergamo, 2017

L’opuscolo, che fa parte della collana “Chiese della Diocesi di Bergamo” ed è stato promosso dall’Ufficio Beni culturali della Diocesi, è stato realizzato in occasione dei restauri del Tempio e si presenta come una veloce guida per scoprire le bellezze artisti- che e architettoniche del monumento, senza trascurare i valori ci- vili che rappresenta. Come scrive il parroco di San Pellegrino Terme don Gianluca Brescianini nella prefazione, scorrendo le pagine di questa guida si ha la possibilità di contemplare la rinascita dell’edificio e am- mirarlo nel suo luminoso splendore, risultato di un lavoro di mesi che ne ha ringiova- nito e rinvigorito i tratti. Il parroco invita il visitatore “a non fermare lo sguardo solo al ‘corpo’, ma a respirare l’‘anima’: a parlare è la pietra rivestita di mosaici, dialogo profondo tra la freddezza della morte di chi non c’è più e il mistero di ciò che qui viene celebrato alla presenza di coloro che sentiamo sempre presenti e vivi”.

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PONTE MERLO - SOTTORIPA - USDÈ - STAVIGLIO di Giuseppe Gentili Bracca 2020

Il titolo rimanda alle frazioni del comune di Bracca che sono il teatro della storia di esponenti delle famiglie Gritti e Gentili: “Alcuni luoghi significativi del mio paese... Storie di luoghi, pia- cevoli ricordi, curiosità, lieti eventi”. In questo sottotitolo è rac- chiusa l’essenza di questa nuova opera del socio Giuseppe Gen- tili che, con il consueto garbo ha ricostruito le vicende della sua famiglia materna e di quella paterna, descrivendo i luoghi e le persone, arricchendo la narrazione con foto- grafie d’epoca che ci aiutano a comprendere la storia di un’intera comunità. Scopria- mo così che il toponimo Ponte Merlo, legato alla presenza di un antico ponte e agli at- tigui mulino e ristorante storico, deriva dalla famiglia Merelli di Sambusita il cui no- me in dialetto fu storpiato in Merlì e trasformato poi con l’uso in “Merlo”. Le altre località oggetto della ricerca di Gentili risultano pressoché sconosciute a chi non abita da quelle parti, ma ciascuna ha una propria storia legata alla presenza di fa- miglie dedite a varie attività, in particolare ai Gentili, dei quali viene minuziosamente tracciata la genealogia che ha rimandi perfino nella trentina Val di Non. Tra la miriade di personaggi che si incontrano nel volume ce ne sono alcuni che svolsero un ruolo im- portante nel loro paese, eccellendo in vari campi e contribuendo al progresso della co- munità.

IL SISTEMA POSTALE IN TIROLO E NEI VORLANDE E LA LINEA ENIPONTANA DEI THURN UND TAXIS (1490-1769) di Erika Kustatscher Museo dei Tasso e della Storia Postale, Camerata Cornello Corponove, 2020

Il libro consiste nella versione italiana dell’opera originale in te- desco edita dall’Università di Innsbruck nel 2018 (già recensita in Quaderni Brembani 18) ed è frutto della collaborazione tra Museo dei Tasso e della Storia postale di Cornello dei Tasso e l’Università di In- nsbruck nel programma di studi e ricerche che hanno per oggetto la nascita e lo svilup- po delle poste tassiane nell’Europa rinascimentale. La storia del servizio postale nel Tirolo e nei territori circostanti è strettamente legata al ramo dei Tasso di Cornello che alla fine del Quattrocento iniziarono a operare a Innsbruck su incarico di Massimilia- no d’Asburgo. Dalla fine del XV secolo fino alla nazionalizzazione delle poste, nel 1769, l’ufficio postale era sotto la direzione dei componenti di questa famiglia. La prefazione curata dal Museo dei Tasso ripercorre le tappe del progetto “I Tasso e le poste d’Europa”, avviato dal Museo nel 2012 con un convegno internazionale e con- clusosi con l’edizione di quest’opera. Nel mezzo, la pubblicazione di cinque altri vo- lumi di storia tassiana e un secondo convegno internazionale tenutosi a Regensburg nel 2016.

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ANNUARIO CAI ALTA VALLE BREMBANA. 2019/20 a cura della Sezione CAI Piazza Brembana Tipografia Diliddo, San Pellegrino Terme, 2020

Uscito con un leggero ritardo determinato dalla pandemia, l’An- nuario del CAI Alta Valle Brembana, che si apre con il saluto del nuovo presidente Giovanni Battista Stefanoni, presenta que- st’anno una consistenza maggiore del solito e raccoglie contribu- ti di diversa natura, dalle relazioni sull’attività sezionale, alla rie- vocazione delle imprese alpinistiche e scialpinistiche dei soci, ai contributi di carattere culturale e storico. Una parte fondamentale è dedicata al ricordo dei soci defunti, in buona parte per cause collegate con il Coronavirus. Soci importanti e attivi, sia nel CAI, sia in altri aspetti della vita della Valle Brembana: Alberto Giupponi, Giovanni Fumagalli, Raimondo Balicco, Vincenzo Salvini, Piero Busi, Gino Galizzi, Pepo Salvini. La tragica vicenda collettiva che ha toccato duramente anche l’alta Valle Brembana trova eco nell’An- nuario, a cominciare dall’inconsueta foto di copertina, che propone un affresco cin- quecentesco conservato nella chiesa di San Rocco a Caprile, raffigurante, tra gli altri, i Santi invocati nei secoli contro le epidemie che periodicamente imperversavano se- minando lutti tra le popolazioni incapaci di farvi fronte.

LE TRINCEE DELLE OROBIE: SUI “PASSI DELLA STORIA” NEL 1915-18 di AA.VV. a cura del CAI Bergamo “A. Locatelli”, CAI Alta Valle Brembana, Centro Storico Culturale Valle Brembana “F. Riceputi” Ingenia cartoguide, Seriate (BG)

La carta, redatta in scala 1:70.000, fa parte di un più ampio pro- getto promosso dal CAI Bergamo in collaborazione col CAI Alta Valle Brembana e il Centro Storico Culturale Valle Brembana per riscoprire e valoriz- zare le trincee della Linea Cadorna, costruite durante la Prima guerra mondiale lungo lo spartiacque orobico, in prossimità dei principali valichi. La realizzazione, che si è avvalsa del sostegno di numerosi enti e associazioni, è stata curata dalla Commissione Cultura del CAI Bergamo, col supporto della Commissione Sentieri, e in particolare da Lino Galliani e Claudio Malanchini, che sono anche soci del Centro Storico, con la collaborazione, tra gli altri, del socio Denis Pianetti. La carta propone un inquadramento storico delle trincee e descrive dettagliatamente, anche con corredo fotografico, quelle situate in territorio bergamasco (alcune delle quali sono state recuperate in anni recenti) e fornisce indicazioni utili alla visita, al- l’accesso dal fondovalle e dai rifugi della zona. Le trincee descritte sono 15, di cui 11 in Alta Valle Brembana (poste in corrispondenza dei passi di Salmurano, Verrobbio, San Marco, San Simone, Lemma, Tartano e Porcile, Dordona, Valcervia, Publino e Venina), 1 in Valle Seriana (passo di Coronella), 3 in Valle di Scalve (passi di Venano, Venerocolo e Vivione).

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1919-1939. UN VENTENNIO A BERGAMO E NEL SUO TERRITORIO di AA.VV. Atti dell’Ateneo di Scienze lettere e arti di Bergamo. Vol. LXXXII. Tomo I e Tomo II Anno accademico 2018-2019

L’Ateneo di Scienze lettere e arti di Bergamo attraverso il contri- buto di tanti soci e collaboratori per l’anno accademico 2018-2019 ha messo nella lente di ingrandimento il periodo che va dal 1919 al 1939, con l’obiettivo fondamentale di fotografare un’epoca le cui tracce, a tutt’oggi, sono ben visibili e riconoscibili all’interno del tessuto territoriale e nelle storie sociali e individuali. Quasi 70 i contributi, che sono stati accorpati per argomenti e per ambiti: Le tensioni della società; La realtà dell’industria; I casi territoriali; Tra innovazione tecno- logica e autarchia; Salute, assistenza, cura; La città cambia; La città si muove; Le istitu- zioni raccontano; Istruire, inculcare; Informare, comunicare, propagandare; Presentare, rappresentare; Uomini e politica a Bergamo; Echi dell’Africa lontana; Piacevoli con- versazioni. All’interno di tanti lavori non mancano i richiami alla realtà e alle problema- tiche della Valle Brembana. Si segnala in particolare il contributo, interamente bremba- no, a firma dei soci del Centro storico, A. Arrigoni, D. Arrigoni, G. Quarenghi, N. Qua- renghi, O. Quarenghi dal titolo 1919-1939. Valle Taleggio: un angolo d’Italia ancora da fascistizzare?, presentato in Ateneo il 28 maggio 2019 [pagg. 915-974]. (A.A.)

CUORE AGRO di Nina Quarenghi Arkadia, 2018

La “felice” ventura di ritrovare nelle sue ricerche il singolare dia- rio scolastico di una giovane insegnante del secolo scorso, per- mette all’autrice Nina Quarenghi, romana di residenza e di pro- fessione ma valtaleggina per origini paterne e per forti legami, di ricostruire una “storia vera” legata a filo doppio alla vita perso- nale e professionale della protagonista animata da una grande passione, quella della scuola, piena di novità, di imprevisti, di asprezza e di fascino. Un’esperienza dai risvolti complessi, difficili e drammatici ide- almente ambientata all’inizio nella nostra Val Brembana - di cui emergono accattivan- ti riferimenti al territorio, al linguaggio, ai rimandi “culturali”, alle abitudini - e che si svolge, poi, tra il 1915 e il 1916, nelle zone malariche dell’Agro romano dove la gio- vane maestra, Lidia Vitali, ha l’incarico di aprire la “Casa dei bambini” ispirata al me- todo Montessori. Raccoglie i figli dei contadini che vivono in condizioni disumane. Si scontra da subito con una realtà ostile: le difficoltà della comunicazione con i suoi alunni, la miseria e l’ignoranza della popolazione, gli imprevisti causati da maltempo e malattie, mettono a dura prova il suo ambiente geografico, ambientale e storico così malmesso che più non si potrebbe. Coraggiosamente se ne impadronisce ottenendo al- la fine con determinazione ottimi successi professionali ed esistenziali. (O.Q.)

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I PITTORI BASCHENIS. Itinerari bergamaschi a cura di Giovanni Valagussa Corponove, Bergamo 2020

Realizzata nell’ambito delle iniziative promosse per l’anno 2020 dal progetto Le terre dei Baschenis, a cui collabora anche il Cen- tro Storico Culturale Valle Brembana, la guida riprende e amplia un’analoga opera del 2004. Coordinata, su progetto del nostro socio Fausto Vaglietti, da Gio- vanni Valagussa, storico dell’arte, conservatore dell’Accademia Carrara di Bergamo e docente all’Università Cattolica di Milano, la nuova guida è sta- ta pensata per consentire agli appassionati e amanti della cultura del territorio di cono- scere e apprezzare la produzione di questi artisti che si sono tramandati l’arte dell’af- fresco per quattro generazioni. Suddivisa per itinerari (Bergamo, Valle Brembana, Valle Seriana, e Dintorni di Bergamo), è corredata della mappa con i percorsi e delle schede descrittive, arricchite da immagini a colori delle opere e dei luoghi che da se- coli le custodiscono. La guida è arricchita da schede descrittive e immagini delle opere e dei luoghi, mappe degli itinerari in Bergamo e provincia, e dall’indice delle opere presenti in Trentino (dove i Baschenis sono stati attivi a lungo), che consentiranno al turista curioso e in- teressato di avvicinarsi, conoscere e apprezzare la produzione di questi pittori. I testi sono stati redatti dall’Associazione Guide Giacomo Carrara e da Giovanni Valagussa e le fotografie eseguite dal nostro socio Ugo Manzoni.

LO STATUTO DEL COMUNE DI DOSSENA DEL 1551 a cura di Gabriele Medolago, Caterina Omacini, Giuseppe Omacini S.l. 2020

Il libro, che si avvale della collaborazione del nostro socio Giu- seppe Omacini, contiene la riproduzione fotografica e la trascri- zione dello Statuto di Dossena dell’anno 1551, che costituisce una nuova redazione di quello che era stato approvato nel 1467. Il codice dello Statuto del 1551 è conservato nell’Archivio della Parrocchia di Dossena e purtroppo si presenta incompleto, poiché il manoscritto si fer- ma al capitolo 57. La trascrizione integrale del testo e la riproduzione fotografica sono accompagnate da una sintesi dei contenuti dello Statuto, che riguardano in particolare l’ordinamento co- munale, le cariche pubbliche, la gestione amministrativa, i rapporti economici, le nor- me relative alla tassazione dei beni e delle attività, la tutela del patrimonio boschivo. L’incompletezza del manoscritto non ha consentito di conoscere tutte le norme statu- tarie, che per analogia con altri documenti coevi avranno riguardato i rapporti familia- ri e interpersonali e le disposizioni in materia civile e penale. Il volume è completato da cenni storici su Dossena e da una serie di immagini del pae- se che risalgono all’inizio del Novecento.

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PARTIRE. STORIA DI UNA FAMIGLIA ITALIANA EMIGRATA IN FRANCIA di Yvonne Fracassetti Brondino e Alain Fracassetti Corponove, Bergamo, 2020

- A quattordici anni! Sei partito a quattordici anni, ma come si fa a partire così giovani, papà? - Niente di più normale. La miseria, niente lavoro, nessuna spe- ranza che le cose potessero cambiare, partivano tutti! Così gli autori, fratello e sorella, interrogano i genitori per ricostruire il percorso migratorio che, dal loro villaggio bergamasco, li portò in Francia negli anni Venti del secolo scorso, dove sono rimasti e hanno cresciuto i lo- ro tre figli, seppellendo le loro origini italiane per meglio integrarsi nella società fran- cese. Un percorso da combattenti il loro, talvolta rocambolesco e spesso più arduo del- le precarie condizioni di vita che li spinsero a partire, ma testardamente affrontato con un’incrollabile volontà di farcela malgrado la miseria, l’ambiente straniero, la malat- tia, la guerra e il fascismo. Questo mosaico di immagini, di ricordi e di emozioni è anche, in filigrana, il racconto socio-storico di due paesi, quello che si lascia e quello che accoglie, l’Italia e la Fran- cia. È una testimonianza delle modalità e delle sfide dell’emigrazione, del modo in cui, volenti o nolenti, i figli e i nipoti di migranti hanno dovuto gestire il retaggio di un’esperienza di vita al plurale che ha finito per strutturare la loro vita e determinare molte delle loro scelte. (Silvana Milesi)

DALLA LAGUNA AI MONTI: VERONESE E LA SUA BOTTEGA A DOSSENA a cura di Orietta Pinessi Bergamo, 2020

Realizzato in occasione del restauro di due opere veronesiane della chiesa parrocchiale di Dossena (Decollazione di san Gio- vanni Battista e San Rocco tra i santi Cosma e Damiano) il volu- me contiene lo studio artistico della prof.ssa Orietta Pinessi e la relazione del restauro eseguito da Antonio Zaccaria, oltre a un saggio sulla chiesa, curato da Tarcisio Bottani. Promosso dalla Parrocchia, il restauro, coordinato da Barbara Mazzoleni, si è avvalso del sostegno di alcuni enti ed istituzioni, e in particolare del Centro Storico Culturale, che ha coperto i costi di edizione del volume. Lo studio artistico della prof.ssa Pinessi ha consentito di appurare con una certa sicu- rezza la paternità delle due tele, che risalgono alla seconda metà del Cinquecento. Quella di San Rocco è presumibilmente di mano del pittore Luigi Benfatto, noto col nome veneto di Alvise dal Friso (Verona, 1551 - Venezia, 1611), nipote e allievo di Paolo Veronese, nella cui casa dimorò lungamente. La pala della decollazione del Bat- tista è stata invece confermata al Veronese, con probabile intervento del fratello Bene- detto per il completamento di parti accessorie.

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RITORNARE IN NOI STESSI PER LA RICOSTRUZIONE POLITICA, ECONOMICA E MORALE DELL’ITALIA di Bortolo Belotti Prefazione di Gregorio Fontana, Editore Il Papavero, 2020

Il deputato bergamasco Gregorio Fontana ha pubblicato l’inter- vento parlamentare di Belotti in risposta al discorso della Corona all’inaugurazione della XXVI legislatura l’11 giugno 1921. Il te- sto mostra una chiarissima visione dello stato comatoso in cui versava la nazione uscita economicamente e moralmente devastata dal primo conflitto mondiale e della necessità di realizzare una coesione sociale avanzata tramite l’educa- zione civile della popolazione. Il testo è corredato oltre che da riflessioni di Fontana anche dai discorsi del re Vittorio Emanuele III e del presidente della Camera Enrico De Nicola. L’interessante lavoro inaugura la collana “Orme della libertà” diretta dall’on. P.E. Irmici e dedicata a quegli scritti - che sono come orme- lasciati da personaggi, d’azione e di pensiero, che si sono spesi per la difesa ed il consolidamento della libertà, della dignità umana e della pace, ossia per l’elevamento della civiltà. (Ivano Sonzogni)

IL CARTEGGIO TRA GIUSEPPE ALESSANDRO FURIETTI E PIETRO CALEPIO (1715-1760) Prefazione di Enrico Zucchi e postfazione di Ivano Sonzogni «Bergomum» 2018 (edito nel 2020), pp.7-180.

L’ultimo numero di Bergomum è dedicato al carteggio tra due grandi intellettuali bergamaschi del primo ‘700, il cardinale Giu- seppe Alessandro Furietti e il conte Pietro Calepio. Lo studio del carteggio permette di osservare la vita della curia pontificia da un punto di vista privilegiato. Soprattutto evidenzia come l’evoluzione della cultura a Roma, tramite i due amici finisca per influenzare anche a Bergamo in termini di ricerca storica, filologica, archeologica. È con il “romano” Furietti, p.e., che nasce in provincia l’interesse per T. Tasso e per la riscoperta dei letterati bergamaschi del passato, oltre che l’archeologia. D’altra parte la pubblicazione da parte di Furietti dell’opera dei due umanisti berga- maschi Gasparino e Guiniforte Barzizza dà il via a livello nazionale alla riscoperta dell’Umanesimo in lingua latina. Dallo scambio di vedute tra i due intellettuali sorgeranno le idee di dar vita anche a Bergamo ad un lapidario e ad una civica biblioteca. La ricerca ha permesso di trovare anche corrispondenza tra le due famiglie di percepi- re il ruolo di agente finanziario dello zognese G.B. Furietti (zio di Giuseppe Alessan- dro) a Venezia e di pedagogo del futuro cardinale a Roma di per conto di nobili fami- glie bergamasche. (a.t.)

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IL DIARIO DEL CAFFÈ UNA CHICCHERA DI ESISTENZA di Piero Galizzi Corponove, Bergamo, 2020

Un libro intenso di pensieri, lieve e svelto nella scrittura. È inuti- le cercare una trama. Non c’è. È un cofanetto dove l’autore con- serva le più belle pepite che va raccogliendo di notte. E non sem- pre ne trova perché, si sa, le pepite sono rare. Le trova setaccian- do il suo vissuto, sono considerazioni un po’ inaspettate, sorpren- denti, un po’ strane, sempre originali e personali. Frammenti di felicità, la spiritualità con Carlo Carretto, baccalaureato in filosofia, il lungo ritiro a Spello (il distacco dalle cose) e poi con la moglie a Bose, il sindacato, il populismo, la via crucis e i crucifige dei nuovi poveri cristi, Mandela: io comandante della mia nave, l’alpinismo, poesia del Sergio, il nonno in guerra citando Remarque, il “periodo blu” dell’autore col dipinto in copertina (senza offesa a Picasso, giunto infine tanto all’es- senza da dipingere come un bambino), L’ultima cena mia e la Barca nella tempesta, Wan Gogh e le lettere a Theo, sull’amicizia... Il Piero della Fopa, così lo chiamano gli amici, è nato in un piccolo paese della Valle Brembana. Anni? Quando era giovane ri- spondeva: «ne avrò 50 nel 2000». Ora risponde: «ne avevo 50 nel 2000». È sempre lì. Altre notizie biografiche sono sparpagliate dentro le pepite.

IL PADRE NELL’ARTE E NEL TEMPO di Silvana Milesi Corponove, Bergamo, 2020

Il Padre nell’Arte e nel Tempo, tema vastissimo, immenso, inesau- ribile. Tre anni di lavoro, quasi trecento pagine. All’inizio del libro, spalanca le braccia ad ogni lettore un meraviglioso Padre eterno del Bellini che introduce la Genesi narrata da Michelangelo sulla volta della Sistina, dove il turbinoso slancio di Dio Padre Onnipo- tente verso Adamo esce dal mantello che riprofila l’anatomia del cervello umano, del pensiero, sede autentica della scintilla divina. Presenza di Dio nella mente umana. Adamo, il primo figlio, a immagine e somiglianza di Dio, e il Primo padre, dalla cui costola Dio trasse Eva, la più sublime creazione della Sistina. Un racconto che, attraverso capolavori dell’arte (quasi trecento) e le parole, prende spunti dall’Antico Te- stamento (i Patriarchi) al Nuovo, da Omero, “luce mai vacillante nel buio”, dove Ettore è quasi sinopia del padre cristiano, a Virgilio, Ovidio e Sofocle, a i Padri del pensiero filosofico (Socrate, Platone, Aristotele). Una beatitudine è stato scrivere il capitolo del nostro Padre Dante, padre della nostra lingua e della Divina Commedia, di incomparabile bellezza poetica, oltre che il più grandioso tentativo di dare una risposta globale, ai grandi interrogativi della condizione umana. Ne è venuto un libro, qui ne diamo un an- ticipo. E poi il Padre padrone, non solo quello di Santa Barbara, e infine i padri e figli del nostro tempo, con tutti i rapidi cambiamenti, concludendo con il nostro Manzù: i bei ritratti dei tre figli e le sue lettere, raccolte nel libro “Da un gesto d’amore”.

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Quaderni Brembani 19 Tesi di Laurea

I CORRIERI DELLA SERENISSIMA di Massimo Mattei Università La Sapienza di Roma, Facoltà di Lettere e Filosofia, Corso di Laurea di Sto- ria Moderna e Contemporanea, Prova finale di laurea triennale, a. acc. 2015/16.

La tesi è dedicata all’evoluzione del sistema postale dalle origini all’età moderna e tratta il tema in forma generale, riservando solo uno spazio marginale all’ambito che interessa la Valle Brembana, che viene coinvolta per il ruolo che svolsero a Venezia i corrieri brembani a partire dal XIV secolo. A questo ruolo vengono dedicati i capitoli finali che riguardano l’origine del servizio postale di Venezia, la Compagnia dei Corrieri, la Mariegola della Compagnia dei Cor- rieri Veneti. Un altro aspetto significativo della tesi, che coinvolge indirettamente la Valle Brem- bana è l’attenzione a un personaggio di spicco dell’attività postale del primo Seicento: Ottavio Codogno, che nella sua opera Europa Postale, si definisce “Luogotenente del Corriero Maggiore del Presente Stato di Milano”, dove per Corriero Maggiore s’in- dicava Ruggero Tasso, membro della famiglia Tasso originaria di Cornello. Riguardo all’origine del servizio postale a Venezia, la tesi individua l’anno 1305 come quello in cui il governo veneto iniziò a controllare questa attività che certamente era iniziata ben prima. Il coinvolgimento a Venezia di personaggi bergamaschi, e in parti- colare brembani nell’attività postale, si ha con la nascita della Compagnia dei Corrie- ri, costituitasi ufficialmente nel 1489, come corporazione autonoma, ma operante per conto della Repubblica. Da questa data, fino alla metà del Settecento, la storia del ser- vizio postale della Serenissima è legata alle vicende della Compagnia, che rimarrà co- munque svincolata dallo Stato ma legata a esso solo per contratto. La Compagnia si dotò di un proprio statuto (Mariegola) e mantenne per sempre una struttura rigidamente chiusa, con la partecipazione di 32 soci, in gran parte brembani: ricostruendo la mappa delle famiglie che appaiono tra l’inizio del ’500 e la fine del ’700, se ne trovano molte originarie della Val Brembana, in particolare di Camerata Cornello, Zogno, San Giovanni Bianco, San Pietro d’Orzio, valle dell’Olmo e Seri- na, infatti, al di là dei Tasso, che pure vi figuravano, molti cognomi sono tipici della nostra valle.

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Quaderni Brembani 19

LA FAMIGLIA TASSO DI CORNELLO NELL’ITALIA MODERNA. LO SVILUPPO DEL SERVIZIO POSTALE E IL CONTRIBUTO DEL CASATO di Alessandro Geraci Università degli Studi di Milano, Facoltà di Scienze Politiche, Corso di laurea triennale in Scienze Politiche, a. acc. 2019/20

La presente ricerca si è basata sulla consultazione della biblioteca del Museo dei Tasso e della Storia Postale di Cornello. Gli studi qui conservati hanno permesso di appro- fondire la storia del sistema postale italiano ed europeo, l’attività familiare dei Tasso sia ai suoi inizi in Val Brembana, sia in seguito nelle principali città europee. Altre pubblicazioni riguardanti il mecenatismo e le spese per opere d’arte, l’abbellimento di residenze e chiese, sono state consultate nella biblioteca di Scienze della storia e della documentazione storica dell’Università degli Studi di Milano. Nel primo capitolo viene trattato il periodo iniziale dell’attività tassiana, ripercorren- do l’organizzazione in Italia delle prime stazioni di posta dove i Mastri controllavano gli stranieri in arrivo, aiutavano i viandanti a trovare ristoro e a cambiare i cavalli per proseguire il cammino, ritiravano e smistavano la posta. La tesi prosegue analizzando il ruolo dei Corrieri e le concessioni che questi ricevet- tero. Essi dovevano compiere viaggi lunghi e faticosi per recapitare le lettere e molte volte si trovavano a che fare con strade dissestate e con mezzi di trasporto inadeguati, erano sottopagati e spesso venivano derubati da malviventi incontrati lungo il cammi- no. I Tasso ottennero tre lettere patenti, emanate all’inizio del Cinquecento dai sovrani Massimiliano I d’Asburgo e Filippo il Bello, suo figlio, con le quali per la prima volta venivano fissati i compiti di Mastri e Corrieri: si stabilirono con precisione le modalità di svolgimento del servizio, furono concessi permessi speciali per attraversare le do- gane. Nel secondo capitolo la ricerca si concentra sul territorio italiano, in particolare viene analizzata l’attività dei Tasso nella Repubblica Serenissima di Venezia, nel ducato di Milano e nello Stato Pontificio. I Tasso fondarono a Venezia, assieme ad altri berga- maschi, la “Compagnia dei Corrieri della Serenissima Signoria”, una confraternita re- ligiosa di corrieri che sarebbe stata per secoli una corporazione mercantile fondamen- tale per lo sviluppo della città lagunare. La Repubblica di Venezia, dovendo fare fronte alle spese ordinarie e straordinarie per il mantenimento della flotta, ricorse anche agli aiuti finanziari della neonata banca dei Tasso, fondata a Roma dagli esponenti del ramo dei Tasso detti “di Sandro”, dal nome del loro capostipite. Tuttavia la banca viene ricordata non tanto per i prestiti e accordi commerciali stipulati nel corso della sua operatività, anche presso la Santa Sede, ma per il suo quasi repentino fallimento, i mancati pagamenti, i continui litigi tra i fonda- tori dell’istituto creditore per il risanamento del debito e questioni ereditarie. Un’altra città italiana dove la famiglia ebbe modo di svolgere la propria attività, fu Milano, al- lora importante snodo viario di collegamento tra le più rinomate stazioni postali pre- senti nel nord Italia e al centro di nuovi percorsi postali creati appositamente per rende- re più efficienti e celeri le consegne verso Roma e Napoli e soprattutto il nord Europa. Nel terzo capitolo si illustra lo sviluppo del casato anche nei secoli successivi, durante i quali acquisirono la proprietà di numerosi immobili, molti dei quali furono interes- sati da opere di abbellimento, e ricorsero ad altre forme visibili di prestigio sociale. In

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Belgio, nella chiesa di Notre Dame du Sablon, si trovano gli arazzi e il mausoleo fu- nebre di Francesco Tasso, ritenuto il capostipite postale; mentre in Germania, nella città di Ratisbona, ha sede il castello dei principi Thurn und Taxis, ultimi eredi della dinastia.

SOLDATI IN TRINCEA. LA GRANDE GUERRA NEL CONTESTO MONTANO DELLA VALLE BREMBANA di Giulia Colombo Università degli Studi di Milano, Facoltà di Studi umanistici, Corso di Laurea Trien- nale in Scienze dei Beni Culturali, a. acc. 2018/19

La tesi prende in considerazione il sistema di trinceramento che interessò gli Stati che presero parte alla Grande guerra, indagando in particolare le trincee collocate sulle Orobie bergamasche che si sono conservate in ottimo stato, non avendo conosciuto ef- fettivamente la devastazione della guerra. Il primo capitolo inquadra le trincee nel contesto storico con l’indicazione delle cause scatenanti del conflitto, le battaglie cruciali che ne hanno determinato l’epilogo e le conseguenze di una guerra che ebbe caratteristiche specifiche e per molti versi deva- stanti. Viene quindi analizzata la trincea, oggetto centrale in questa ricerca, che costituì uno degli aspetti più innovativi di quel conflitto. “La trincea - scrive l’autrice nell’introdu- zione - nella sua conformazione complicata, volta a garantire la migliore tutela possi- bile ai propri uomini, diventa una nuova casa in cui i soldati vivono lunghe e noiose giornate in un mare di fango che dopo giorni inevitabilmente riempie il pavimento dei corridoi a cielo aperto”. Il capitolo finale pone l’attenzione sull’arrivo della guerra in Valle Brembana, deline- ando il contesto in cui nel 1916 iniziarono a essere costruite in tutta fretta le trincee della Linea Cadorna. Tale studio è stato condotto sulla base della consultazione di volumi, saggi e raccolte di vario genere, molti dei quali reperiti nella sede del nostro Centro Storico Culturale, dove l’autrice ha potuto consultare documenti più approfonditi riguardo l’oggetto di studio, in modo particolare sulla parte relativa al sistema di trinceramento orobico, per il momento ancora poco indagato in quanto a quantità di fonti. L’approfondimento sull’aspetto strutturale della trincea è stato condotto in loco, presso alcuni dei passi in- teressati, in particolare il Passo San Marco, il Passo del Verrobbio e il Passo Dordona. “La visita in prima persona - conclude - mi ha anche permesso di catturare immagini fotografiche esemplificative di alcune componenti del sistema difensivo che si posso- no ritrovare in tutte le trincee della prima guerra mondiale”.

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ISBN 9788899219963 ISSN 2385-2151

Centro Storico Culturale Valle Brembana “Felice Riceputi” Quaderni Brembani 19 CORPONOVE BERGAMO NOVEMBRE 2020 www.corponoveeditrice.it [email protected]