Gaetano Donizetti Il Furioso All’Isola Di San Domingo
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Gaetano Donizetti Il furioso all’isola di San Domingo Teatro Dante Alighieri Stagione d’Opera 2013-2014 Fondazione Ravenna Manifestazioni Comune di Ravenna Ministero per i Beni e le Attività Culturali Regione Emilia Romagna Teatro di Tradizione Dante Alighieri Stagione d’Opera e Danza 2013-2014 Teatro Alighieri sabato 15, domenica 16 febbraio Il furioso all’isola di San Domingo Melodramma in due atti Libretto di Iacopo Ferretti Revisione sull’autografo a cura di Maria Chiara Bertieri Fondazione Donizetti, Bergamo Musica di Gaetano Donizetti con il contributo di partner Cmc_ins gruppo opera_170x240_4c_es.pdf 1 04/12/13 12.08 Sommario La locandina ................................................................ pag. 5 C Il libretto ....................................................................... pag. 6 M Coordinamento editoriale Cristina Ghirardini Y Struttura e argomento dell’opera ............ pag. 33 GraficaUfficio Edizioni CM Fondazione Ravenna Manifestazioni La furia e il perdono MY Il testo del libretto è tratto dal libretto Sul “Furioso” di Donizetti CY della prima rappresentazione dell’opera, stampato a Roma dalla Tipografia Michele di Stefano Castelvecchi ..................................... pag. 37 CMY Puccinelli nel 1833. K “Fu l’orror dei tradimenti”? Si ringraziano gli autori e la Fondazione Donizetti di Bergamo per la gentile Il Furioso da Cervantes a Ferretti concessione del materiale editoriale, ideato di Maria Chiara Bertieri ...................................... pag. 47 e commissionato per il volume 37 (2013) dei Quaderni della Fondazione Donizetti. Pazzie maschili donizettiane In copertina e alle pp. 33, 37, 47, 55, 63, di Fulvio Stefano Lo Presti ................................ pag. 55 65, 67, 75, 76, 77: Jacob e Wilhelm Grimm, Fiabe scelte per i fanciulli e la famiglia, illustrate da Emanuele Luzzati, Ivrea, Note di regia Olivetti, 1988. di Francesco Esposito ......................................... pag. 63 Si ringrazia il Museo Luzzati di Genova per la gentile concessione delle immagini Note sulla scena qui pubblicate (© Nugae/Museo Luzzati). di Michele Olcese .................................................... pag. 65 Note sui costumi di Santuzza Calì ....................................................... pag. 67 Foto di scena © Gianfranco Rota. L’editore si rende disponibile I protagonisti ............................................................. pag. 69 per gli eventuali aventi diritto sul materiale utilizzato. Il Museo Luzzati a Porta Siberia ............... pag. 75 Stampa Edizioni Moderna, Ravenna Il furioso all’isola di San Domingo melodramma in due atti libretto di Iacopo Ferretti revisione sull’autografo a cura di Maria Chiara Bertieri Fondazione Donizetti, Bergamo musica di Gaetano Donizetti personaggi e interpreti Cardenio Simone Alberghini Eleonora Cinzia Forte, Paola Cigna Fernando Francesco Marsiglia, Lu Yuan Bartolomeo Leonardo Galeazzi Marcella Marianna Vinci Kaidamà Filippo Morace, Federico Longhi direttore Giovanni Di Stefano regia Francesco Esposito coreografie e assistente alla regia Maria Cerveira scene Michele Olcese da un progetto inedito di Emanuele Luzzati costumi Santuzza Calì assistente ai costumi Paola Tosti light designer Bruno Ciulli tempesta animata Luigi Berio Orchestra Giovanile Luigi Cherubini Coro del Teatro Municipale di Piacenza maestro del coro Corrado Casati figuranti Antonio Buccoliero, Alessandra Di Pilato, Maria Teresa Galati, Beatrice Nava, Marco Premoli, Alessio Turco direttore di palcoscenico Luigi Barilone maestro di sala e palcoscenico Samuele Pala maestro collaboratore Lorenzo Giossi maestro alle luci Marco Creti maestro al fortepiano Patrizia Bernelich scene Atelier di Elio Sanzogni, Fresonara costumi Sartoria Farani, Roma calzature Centro Telecinematografico Culturale di Milano baffi Mario Audello, Torino attrezzeria Atelier di Elio Sanzogni, Fresonara e Fondazione Donizetti, Bergamo fornitore fortepiano Francesco Zanotto sopratitoli Alberto Sonzogni, Bergamo macchinisti Marcello Cavagna, Carlo Micheletti, Pietro Patteri elettricisti Alberto Bonometti, Renato Lecchi, Cristian Tasca sarte Caterina Airoldi, Debora Baudoni stagiste sartoria Alessia Baldassari, Selene Cudia, Wendi Rossi attrezzisti Walter Magnoni, Alberto Mostosi truccatori Laura Busetti, Barbara Galeotti, Maria Paola Toledo, Chiara Cividini parrucchieri Adriana Giudici, Franca Rossi nuovo allestimento coproduzione Fondazione Donizetti di Bergamo, Teatro dell’Opera Giocosa di Savona, Teatro Luciano Pavarotti di Modena, Teatro Sociale di Rovigo, Teatro Municipale di Piacenza, Teatro Alighieri di Ravenna 5 Il furioso all’isola ATTO PRIMO Mezzo pollo!... Scena prima Marcella Spiaggia di mare da un lato. Dall’altra parte folta Fu pietà. di San Domingo boscaglia, e rupi erte, ed altissime. Scogli sul lido. melodramma in due atti Il cielo è oscuro, tuona sordamente, e lampeggia. Bartolomeo libretto di Iacopo Ferretti Vari cespugli, ed alberi; capanne sparse qua e là. So per chi. Sempre pietose musica di Gaetano Donizetti Rozza panca innanzi ad una capanna. fûr le femmine pe’ i matti. Marcella dalla sua capanna con paniere; indi Non l’intendo; e a tutti i patti prima rappresentazione: Roma, Teatro Valle, 2 gennaio 1833 dalla medesima Bartolomeo con frustino in questo imbroglio finirà. mano. Co’ i capelli dritti in fronte, mezzo scalzo, disperato PERSONAGGI Marcella si precipita dal monte Freme il mar, lontan lontano di baston, di sassi armato Cardenio baritono mormorar il tuon si sente. e se incontra una persona La tempesta, certamente, la perseguita, l’abbranca, Eleonora soprano a scoppiar non tarderà. pesta, lapida, bastona, Fernando tenore Chi sa dove il delirante sì la negra che la bianca; Bartolomeo basso va sforzando il passo errante! ed io devo alimentarlo, Marcella soprano Ah! Il furor dell’oragano anzi quasi ringraziarlo! Kaidamà basso sulla rupe il coglierà! Questa pillola, figliuola, Sventurato! Il cibo usato nella gola non mi va. qui ritrovi al cespo in seno. Coro di contadini. Coro di marinai. Ah! Vorrei parlargli almeno! Marcella Giovin! Bello!... Voi leggete in quella fronte Scena: l’isola di S. Domingo. come il misero è straziato! Bartolomeo Ramingando al bosco, al monte Che fai là? va da tutti abbandonato. Voi dovete ritrovarlo Marcella dal pericolo salvarlo: Guardo il tempo. v’affrettate: il tempo vola: soccorretelo, papà. Bartolomeo No, signora Bartolomeo a cercar vien sempre fuora Ma già l’ordine ha il padrone il furioso. perché venga imprigionato. Marcella Marcella Qual sospetto! Infelice! Ciarle del verseggiatore Bartolomeo Bartolomeo Le sventure di Cardenio, che per amor venne in furore e matto, furono già narrate Me l’ha detto Kaidamà. (Ha pur ragione!) leggiadramente da Michele di Cervantes Saavedra nella parte prima capo xxvii e seguenti Qui cos’hai? Ed ai pazzi sia mandato. della sublime ed immortale sua parodia de’ pazzi costumi paladineschi fra quali perdevano il senno le teste spagnuole di quei dì. Da questo vivacissimo tratto dell’encomiato romanziere Marcella Marcella trasse un anonimo una fortunatissima, se non regolarissima azione teatrale in cinque Nulla. Cor di tigre! atti col titolo Il furioso nell’isola di S. Domingo. Più da questa che dal romanzo ho desunto l’intreccio e lo sviluppo di questo melodramma, il cui argomento mi viene presentato Bartolomeo coll’obbligo di trattarlo per prima opera del corrente carnevale. Il consiglio precettivo Davvero? Scena seconda fu obbedito, il come tempo e fortuna lo sveleranno; solo dir voglio che ho risparmiato al Contrabando qui v’è sotto. Kaidamà dall’alto della rupe di dentro, indi in Cardenio cantante parecchi furori atletici soliti vedersi nel Cardenio recitante; perché fatti si Pane!... Datteri!... Biscotto!... scena. Escono alle sue grida molti contadini sarebbero a spese del valore musicale; quod absit. (Osservando gli oggetti nel paniere.) dalle capanne. 6 7 Kaidamà e vedo il matto stringere Cardenio Cardenio Aita, aita. maiuscolo bastone, Raggio d’amor parea Meglio è finirla. e a lunghi passi correre nel primo april degli anni, Marcella per ripiombar su me; ma quanto bella, rea Marcella e Bartolomeo Ciel! eroe mi fa il pericolo, maestra era d’inganni. Ah! Fermati. mi raccomando al piè; Sul volto avea le rose, Coro ma in dubbio ancor sto d’essere le spine ascose in cor. Kaidamà Quai grida? il quondam Kaidamà... Vieni: l’antico amore Lascialo far. scannatelo, ammazzatelo, m’arde le fibre, ingrata! Bartolomeo o il matto me la fa. Vieni, e mi svena il core, Coro (Andando verso le falde delle rupi.) tiranna idolatrata. Corriamo. È Kaidamà. Marcella Quanto più in furia il misero, Bartolomeo e Marcella Cardenio Kaidamà più degno è di pietà. (Sottovoce.) Donne qui ancor!... Fuggiamo. (Scende precipitoso dall’alto guardandosi Piango a quel pianto, e palpito. (Veduta Marcella è preso da una convulsione, e sempre sospettoso alle spalle; e giunto Bartolomeo corre via per la rupe.) sull’innanzi del teatro si gitta affannato a sedere Ad esser più sollecito Coro Qui tutto è crudeltà. in terra; ma alla vista del frustino sollevato in così t’imparerà. (Fra loro.) aria da Bartolomeo, salta in piedi.) Eppur ci forza a piangere. Marcella, Bartolomeo e Coro Per obbedirvi rapido... Coro A quello squallido ecco la storia mia... I sassi ancor fai ridere Kaidamà feral aspetto scelsi la via brevissima ah ah ah ah ah ah! Ohimè! Son paralitico. un gelo, un tremito verso la fattoria. mi scese in petto: Correa per quello sdrucciolo Bartolomeo Cardenio il cor mi straziano forte la gamba e lesta, (A Kaidamà.) Così morrei d’amor!