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“La voce di ” maggio-giugno 2013 1 foto: W. Argenta - realizzazione grafica: SERSIS Servizi e Sistemi, Lentiai SERSIS grafica: - realizzazione Argenta W. foto:

Poste it. spa - sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1, c. 2, DCB BL - Periodico bimestrale della parrocchia di Lentiai - Anno LII - maggio-giugno 2013 - N. 3 - contiene I.R.

nifestata da questo papa. Cinquant’anni fa il Concilio Vaticano II° ignorava completamen- Fatti e Parole te questo argomento, oggi il papa lo mette tra le prime sue attenzioni. Nelle celebrazioni penitenziali (ex confessio- ni) della scorsa quaresima l’avevo posto al Parole nuove centro della riflessione: Dio ci ha consegnato Lo chiamano “ciclone Francesco” per le sor- Non ci deve meravigliare che la Chiesa assuma una terra in armonia, ma noi la roviniamo per prese che continua a proporre e che attirano “materiale religioso precedente” o che “arrivi disinteresse, per egoismo, per superficialità. l’attenzione della gente che corre a vederlo dopo”: è nella sua natura prendere tutto ciò Cosa fare per cambiare registro e rispettare in massa. Il nuovo papa ha incominciato a che risulta buono per dargli l’impronta sua il disegno di Dio? Con i ragazzi è stato facile sorprendere tutti fin primo giorno. propria. In fondo parte dalla convinzione che farli entrare in gioco e trovare risposte ade- Dalla sua bocca escono parole nuove, non il mondo esiste prima di lei e che percorre un guate, degne di credenti. La stessa proposta perché non sono mai state usate, anzi; nuo- cammino che nasce dal suo interno. La Chie- fatta agli adulti è passata come acqua sulla va è l’insistenza e la convinzione con cui le sa in un mondo fatto così da Dio – non da pietra. esprime e che creano l’attesa che presto papa lei – si inserisce da serva e non da padrona, Le parole nuove sono segno di una sensibilità Francesco introdurrà novità importanti nelle offrendo ciò che le è proprio. E’ avvenuto così nuova; ma passare ai fatti, anche nella Chie- istituzioni che governano la Chiesa. anche con l’importante festa del Natale che si sa, è un processo lento e faticoso. Ricordo qualcuna di queste parole: miseri- è innestata nella festa romana del sole-che- don Gabriele cordia (“Siate sempre misericordiosi”) ha sorge e col tempo l’ha interamente sostituita raccomandato ai confessori nella basilica di conservando però nel linguaggio alcuni tratti santa Maria Maggiore nel suo secondo giorno positivi dell’antica festa romana. da papa); povertà (“Vorrei una Chiesa povera Poco tempo fa un amico mi ha fatto un ex- e per i poveri”); rispetto per la natura (“Cu- cursus storico degli ultimi due secoli rilevan- stodire l’intero creato, la bellezza del creato, do come la Chiesa si sia sempre accodata ai come ci ha mostrato san Francesco d’Assisi) cambiamenti della storia: prima della rivolu- e via dicendo. Sono parole accompagnate da zione francese era conservatrice; cinquant’an- uno stile di vita coerente: abita a Santa Marta ni dopo ha fatto proprie le sue idee liberali e non nei tradizionali appartamenti pontifici; (“in casa di Pio IX, papa dal 1846 al 1878, usa la sua croce di ferro, le scarpe che indos- era liberale anche il gatto” - mi ricordava, sava prima… Quelle parole, accompagnate “anche se, da papa, ha seguito una via con- dai gesti, indicano il suo stile nel guidare la servatrice”); poi con i concordati è diventata Chiesa. filonazionalista e, infine, dopo il concilio, fi- Mi ha colpito particolarmente il discorso sul locomunista, ultimamente filoberlusconiana. rispetto delle natura, discorso che il papa ha Tralascio il giudizio sulla serietà di questa fatto ad appena sette giorni dalla sua ele- analisi e mi soffermo sulla sua conclusione: la zione. L’attenzione all’ecologia non è nata Chiesa va a rimorchio dei cambiamenti storici all’interno della Chiesa, ma la Chiesa la sta (“e salta sul carro del vincitore”, aggiungeva facendo propria nella riflessione teologica maliziosamente). e nella pratica. Tante altre volte è capitato Non posso dargli torto anche se, mi pare giu- così; penso al tema dei diritti umani e della sto precisare, che la Chiesa partecipa ai cam- libertà religiosa; o alla festa di s. Giuseppe la- biamenti storici attraverso il contributo di voratore, il primo maggio, festa del lavoro di tanti cristiani attenti e sensibili; successiva- origini civili; molti secoli fa alcuni santi pa- mente la nuova sensibilità viene riconosciuta troni, molto popolari, hanno ereditato e poi e appoggiata ufficialmente. E’ una dinamica sostituito devozioni religiose precristiane…. normale. Così è per l’attenzione ecologica ma- 2 “La voce di Lentiai” maggio-giugno 2013

Sommario Fatti e parole - Parole nuove Comunità in cammino - Calendario liturgico - Anagrafe Calendario liturgico Esperienze catechistiche - Un anno di catechismo giugno 2013 luglio 2013 - Prima riconciliazione Sabato 1: s. Giustino, martire Mercoledì 3: s. Tommaso, apostolo, patrono - Verbale CPP 1.03.13 Domenica 2: Ss.mo Corpo e Sangue di Cristo di Ronchena Verso il nuovo oratorio Domenica 7: quattordicesima del tempo ord. - I lavori procedono Lunedì 3: Ss. Carlo Lwanga e comp., martiri Mercoledì 5: s. Bonifacio, vescovo e martire Giovedì 11: s. Benedetto, abate, patrono “Le mie prigioni” d’Europa Insieme per le nostre chiese Venerdì 7: sacr.mo Cuore di Gesù Venerdì 12: ss. Ermagora, vescovo e Fortu- - La chiesa di Villapiana Sabato 8: Cuore Immacolato di Maria nato, martiri Briciole Domenica 9: decima del tempo ordinario Domenica 14: quindicesima del tempo ord. Lentiai: andata e ritorno Martedì 11: s. Barnaba, apostolo Lunedì 15: s. Bonaventura, vescovo e dottore - Vanni Zuccolotto Giovedì 13: s. Antonio di Padova, sacerdote della Chiesa Attualità in Soms e dottore Martedì 16: Madonna del Carmine, patrona - Assemblea 14 aprile Sabato 15: ss Vito, Modesto e Crescenzia, pa- di Lentiai - Prossimi appuntamenti troni di Tallandino Domenica 21: sedicesima del tempo ord. Pagina della solidarietà Domenica 16: undicesima del tempo ord. - Vita di Club Lunedì 22: s. Maria Maddalena Mercoledì 19: ss. Gervasio e Protasio, patroni - Razzismo in tribuna Martedì 23: s. Brigida, religiosa, patrona di s. Gervasio d’Europa La Filarmonica di Lentiai Venerdì 21: s. Luigi Gonzaga, religioso - Arrivederci Giovedì 25: s. Giacomo, apostolo, patrono di dodicesima del tempo ord. - Eventi Domenica 23: Colderù Sport a Lentiai Lunedì 24: Natività di s. Giovanni Battista Venerdì 26: ss. Gioacchino e Anna, genitori - U.S Lentiai Venerdì 28: s. Ireneo, vescovo e martire di Maria - Sci Club Sabato 29: ss. Pietro e Paolo, apostoli; patro- Domenica 28: diciassettesima del tempo ord. Offerte no di Campo s. Pietro Lunedì 29: s. Marta Ricordando Domenica 30: tredicesima del tempo ord. Mercoledì 31: s. Ignazio di Lodola, sacerdote - Din, don, campanò

Inserto “Occhio alla scuola” Giovanni Vello ha voluto ricongiungersi all’amata moglie Rosetta, scomparsa qualche anno fa. E il comitato frazionale di Ronchena non può non rivolgergli un piccolo pensiero, per quello che, nella sua semplicità, ha fatto Redazione Don Gabriele, Melissa Berton, nel corso di questi anni. Gabriella Bondavalli, Flavia Colle, Sempre presente nelle riunioni pubbliche che svolgeva- Duilio Maggis, Gino Pasqualotto mo alla Locanda Monte Garda, e sempre vicino a noi nei Impaginazione e grafica momenti belli e in quelli meno belli. Sapeva criticarci Tipografia Piave quando qualcosa non andava, ma sempre per spronarci a Realizzazione sito web fare meglio, erano critiche costruttive le sue. Ma dall’altra SERSIS - Lentiai parte sapeva anche incoraggiarci nei momenti magari di stanchezza o smarrimento del gruppo, con qualche sem- Intestazione Walter Argenta plice e diretta riga, che ci faceva recapitare, per farci sapere che, il nostro operato, era apprezzato. Hanno collaborato Che dire, grazie Giovanni per esserci stato vicino. ACAT 511, una bandita, Alex De Boni, Luca Carlin, Ciccio Semprini, Lorenzo Stella, Il comitato frazionale di Ronchena Luisa Venturin, Lorella Vello, i Ragazzi e le Catechiste, Alunni primaria Villapiana, Emmaelena Marcer, Nuccia

www.lavocedilentiai.it [email protected] In ricordo di Melissa Scarton direttore responsabile don Lorenzo Dell’Andrea editore don Gabriele Secco 27.4.2012. Melissa, nell’anniversario della tua scomparsa Iscrizione Tribunale di N°65 del 14.10.66 Stampa Tipografia Piave srl – Belluno stringiamo forte il tuo ricordo dentro i nostri cuori: ci manca il tuo sorriso, il suono della tua voce e un grande vuoto ci Telebelluno nella rubrica “Insieme oltre il 2000” propone la rassegna dei giornali parrocchiali. accompagna nella nostra vita. Giovedì 18:30 e 21:30 Venerdì 6:30 e 10:30 Mamma, papà e famigliari “La voce di Lentiai” maggio-giugno 2013 3

Anagrafe

Nuovi figli di Dio 13. FERRAZZA PAOLA di anni di anni 43, da Battesimo Quero, deceduta il 17.3.2013 e sepolta a Len- il 30 marzo 2013 5. VERGERIO ALEX di Marino e Gasperin Ma- tiai. nuela, nato il 27.7.2012, via Verdi 40. 14. VELLO GIOVANNI di anni 81, via Monte 6. BONDAVALLI DAVIDE di Luca e Perotto Garda 102, deceduto il 21.3.2013 e sepolto Alessandra, n. 7.8.2012, Canai 60. a Lentiai. 7. VERGERIO IRIS di Emmanuele e Sbardella 15. DE BORTOLIR RENATA di anni 81, via Papa Claudia, n. 12.6.2012, via Vello 8. Lucani 20, deceduta il 10.4.2013 e sepolta a 8. DE GASPERIN MAYA di David e Poma Jessi- Lentiai. ca, n. 12.12.2012, via Verdi 9. 16. SCARTON AMABILE di anni 89, via Belluno 9. DHIMA KRISTI di Andi e Dhima Rovena, n. 1, deceduta il 12.4.2013 e sepolta a Lentiai. 29.9.2004, via Piccolotto 4. 17. COSTA GEMMA di anni 91. via Solagna 42, 10. DHIMA IRIS di Andi e Dhima Rovena, n. deceduta il 19.4.2013 e sepolta a Lentiai. 31.10.2007, via Piccolotto 4. 18. ORAZIO di anni 82, Casa di sog- giorno, deceduto il 3.5.2013. Nuove famiglie cristiane 19. BOF ANTONIO di anni 85, Casa di soggior- no, deceduto il 9.5.2013 e sepolto a Lentiai. FERRIGHETTO MIRKO da Lentiai e ZARDINI 20. VELLO ORAZIO di anni 82, via Monte Gar- ZAIRA da Lentiai domiciliati in via Zampese, da 115, deceduto il 16.5.2013 e sepolto a 12 sposati il 25.5.2013. Lentiai. Nella pace del Signore 21. ISMA GALDINO di anni 83, via Zampese, 27, deceduto il 21.5.2013 e sepolto a Lentiai. 12. SOLAGNA OLINDO di anni 85, Marziai, 22. DAL PIVA MAINARDO di anni 81, via Ga- 5. VERGERIO ALEX di Marino e Gasperin Ma- via Valle 3, deceduto l’11.3.2013 e sepolto ribaldi 64, deceduto il 25.5.2013 e sepolto a nuela, nato il 27.7.2012, via Verdi 40. a Marziai. Lentiai. Battesimi il 7 aprile 2013

6. BONDAVALLI DAVIDE di Luca e Perotto Alessandra, n. 7.8.2012, 7. VERGERIO IRIS di Emmanuele e Sbardella Claudia, n. 12.6.2012, Canai 60. via Vello 8. Battesimi il 19 maggio 2013

8. DE GASPERIN MAYA di David e Poma Jessica, n. 12.12.2012, via Verdi 9. 9. DHIMA KRISTI di Andi e Dhima Rove- na, n. 29.9.2004, via Piccolotto 4. 10. DHIMA IRIS di Andi e Dhima Rovena, n. 31.10.2007, via Piccolotto 4. 4 “La voce di Lentiai” maggio-giugno 2013 Un anno di catechismo… Prima riconciliazione una bella esperienza domenica 5 maggio 2013 “Quando sono arrivata in chiesa mi sen- Quest’anno di catechismo che si è appena servizi e gesti da fare durante la messa del tivo contenta, emozionata, preoccupa- concluso, è stato per il gruppo di 5 elemen- sabato sera o della domenica mattina, con ta…”. tare un anno un po’ particolare, vista l’espe- il coinvolgimento dei bambini che vi parte- rienza fatta da noi catechiste, dai bambini e cipavano. “La mia prima Riconciliazione è stata dalle loro famiglie. Per noi catechiste l’esperienza è stata mol- interessante perché sono andato in chie- Ci siamo incontrati in SOMS ogni 2 setti- to positiva perché abbiamo visto i bambini sa con il papà e la mamma”. mane per approfondire il Vangelo, non solo cambiati nell’atteggiamento della vita cri- Ero molto emozionata, poi è arrivata la con la lettura, ma soprattutto con giochi stiana e il coinvolgimento delle famiglie catechista che mi ha tranquillizzata e e riflessioni di gruppo che hanno portato che si sono prestate a questo nuovo modo mi ha dato da leggere una preghiera”. arricchimento in tutti noi. Tutto questo era di fare catechismo. “Ero molto contenta perché Gesù ci ha finalizzato alla preparazione di preghiere, Le catechiste fatto un grande regalo”. “Don Gabriele ci ha chiamato sull’alta- re e ci ha chiesto e detto qualcosa ad ognuno di noi”. “Appena entrata in chiesa stavo pian- gendo perché la mia mamma non mi ha lasciato mettere le ballerine, ma mi ha fatto mettere un paio di scarpe che mi facevano male ai piedi…”.

Sono queste alcune spontanee riflessioni fatte dai fanciulli che il 5 maggio han- • Quest’anno di catechismo è stato bello perché siamo stati con gli amici e abbiamo capito no vissuto la loro prima Riconciliazione. che il Signore rimane sempre con noi. E’ stato diverso, non molto impegnativo perché invece Abbiamo notato che c’era una for- te emozione e, dopo l’introduzione di di leggere e scrivere abbiamo ascoltato, parlato e cantato. (Yuri e Paolo) don Gabriele, tutti abbiamo cantato • Quest’anno di catechismo è stato molto divertente perché non è stato come negli anni “Perdonaci Signore” e “Cento Pecorelle”. scorsi: non eravamo seduti sulle sedie, ma per terra, andavamo una volta ogni due settimane, La festa è proseguita con un ricco rin- preparavamo la messa della domenica, leggevamo il vangelo e cercavamo di capirlo. fresco a base di dolci fatti dai genitori. Le catechiste ci aiutavano nelle difficoltà e ci suggerivano nel bisogno. (Anna e Giulia) Infine si è conclusa con uno scambio di saluti e ringraziamenti per il lavoro svol- • Quest’anno ci siamo divertite più degli altri anni perché è più bello sedersi per terra, parla- to e la bella riuscita della celebrazione. re apertamente e riflettere. Ma la cosa più bella è che non ci sono interrogazioni. (M. Zampol) Le catechiste

Verbale del C.P.P. del 1 marzo 2013 Venerdì 1 marzo 2013 si è tenu- seduta precedente, vengono rac- re dei fedeli delle messe e dei messa delle Palme presso la chie- ta, a Stella Maris, la riunione del colti i foglietti indicanti i nomi funerali e il cammino per l’istitu- sa di Stella Maris per evitare che CPP. dei potenziali diaconi della no- zione dei diaconato permanente. la celebrazione venga disturbata Presenti: don Gabriele, M. Tres, stra Parrocchia proposti dai con- Nel Consiglio sono state program- dalla gara podistica in calendario A. Tres, Z. Colle, F. Francescato, T. siglieri. mate le iniziative per la quare- per domenica 24 marzo. Zornitta, sr Caterina, G. Schenar- 2. Lettura e approvazione del sima e la pasqua e si annuncia Don Gabriele comunica che, in di, M. Fagherazzi, I. Dalle Mule, verbale della seduta del 11 che il 21 maggio, al Palazzo delle seguito ad un colloquio avuto A. Vergerio, P. Gesiot., P. Dalle gennaio 2013. Contesse di Mel si terrà un inte- col vescovo, da questi è stato ri- Mule, O. Scarton, P. Zornitta e S. Il verbale viene approvato dalla ressante tavola rotonda su “L’e- chiesto che iniziative particolari Venturin. Assenti giustificati: M. maggioranza, dopo la richiesta sperienza della fede” con ospite com’è il Triduo Eucaristico, devo- Berton. della correzione di un refuso. il giornalista Matteo Roncalli. no avere l’assenso preventivo del 1. Apertura dell’incontro con 3. Proposte emerse nel Consi- Il 25 maggio a Vittorio ci vescovo stesso. la lettura del brano tratto dal glio pastorale foraniale di lu- sarà l’ordinazione sacerdotale di Si riflette poi su come stimolare Vangelo di Marco 9, 28-29. nedì 18 febbraio. Domenico, attuale diacono a Mel tutti i bambini a fare i chieri- Attraverso la vicenda del padre Durante detto Consiglio sono sta- preceduta, sempre a Mel, da una chetti, portando alcuni esempi di del ragazzo epilettico, il messag- te presentate alcune proposte da veglia di preghiera aperta soprat- genitori che si sono coinvolti coi gio del vangelo di Marco vuole sviluppare in seno ai diversi Con- tutto ai giovani. figli in questo servizio. arrivare ad ogni discepolo: solo sigli pastorali parrocchiali. Domenica 14 aprile si terrà il Viene poi riferito dell’esito posi- attraverso l’espressione privi- In particolare, la parrocchia di pellegrinaggio per le famiglie ad tivo della partecipazione all’ora legiata della fede che è la pre- Lentiai si impegna a portare avan- Aquileia. di adorazione organizzata il 19 ghiera, cioè affidarsi totalmente ti i corsi di accompagnamento al 4. Varie ed eventuali. gennaio scorso a Vittorio Veneto a Dio e chiedere umilmente a Lui, battesimo rivolti ai genitori con Don Gabriele informa tutti i con- in preparazione alla visita pasto- potremo superare le difficoltà, le bambini che riceveranno il primo siglieri della proposta della rac- rale e che ha coinvolto anche la tentazioni e le prove che inevi- sacramento. Tre membri del CPP colta di informazioni sulla vita di nostra forania. tabilmente accompagnano la vita frequenteranno un corso per for- Maria Piccolotto in vista di una Si invitano nuovamente tutti i della comunità. L’ascolto e la pre- matori che si terrà a Mel per poi pubblicazione. Chiunque avesse consiglieri a portare in Consiglio ghiera sono le condizioni neces- attivare il corso di preparazione il piacere di contribuire, può ri- Pastorale le proprie osservazioni, sarie per scoprire il progetto di al battesimo anche a Lentiai. volgersi in parrocchia per mag- riflessioni o proposte riguardanti Dio sulla nostra vita. Nella nostra parrocchia è attivo giori informazioni. la Parrocchia. Prima di passare alla lettura e il gruppo liturgico che si occupa Si propone lo spostamento del- La riunione termina alle 22.30 approvazione del verbale della della preparazione delle preghie- la benedizione dell’ulivo e della la segreteria “La voce di Lentiai” maggio-giugno 2013 5 Verso il nuovo oratorio I lavori procedono

1. (foto a sinistra) Il pavimento del semin- terrato è stato isolato dal terreno con gli “igloo” dentro i quali circola l’aria; poi sono coperti col cemento del pavimento.

2. I travi in legno sono stati raddoppiati per consolidare i pavimenti dei piani. il muro i travi poggiano su una mensola in ferro. Nella foto piccola la visione è da sot- to. Nella foto a destra si posano le tavole su cui si stenderà il pavimento definitivo.

5. I muri sono stati forati per iniettarvi malta e resina prima di trivellare i muri dall’alto alle fon- damenta per inserirvi delle barre di metallo. Alla fine la struttura potrà resistere ad un terremoto di 7 gradi Richter. Il nostro territorio è in zona rossa per il pericolo terremoti. Al centro uno dei cinque camini che attraversano i muri da terra al tetto. I vani dei camini sono riempiti di mattoni.

6. (foto piccola a destra) La presa del camino del- la cucina dell’asilo nel muro lungo via Piave.

7. Il vano con la scala che porta alla sala giochi: vi si accede direttamente dall’esterno. Sullo sfon- do il tunnel che porta al vano caldaia. Siamo sul lato di via Piccolotto. 6 “La voce di Lentiai” maggio-giugno 2013

“Le mie prigioni”. Diario di un uomo braccato (2ª parte) Finalmente si presenta a Giovanni l’occasione per fuggire. “Era- Allora pensai di prendere la strada per Ronchena, ma un soldato vamo nel imbrunire – racconta nel diario – quando una dona mi vistomi e corse subito dai suoi graduati che fermarono una patu- interoga da dove sono e comossa mi consiglia di mettermi in glia e di corsa per pescarmi, ma la brava ragazza accortasi di quel fugga, e liberarmi dal nemico, presa quella spinta approffitai del scherzo, mi fece subito cambiar strada, allora pensai di puntare di primo momento inoservato e abbandonai il mio amico Tres, versso il nord, ma ben presto mi accorsi che anche quella via e i miei nemici ed io infilai i primi campi e vigne e in freta mi erami tagliata da una vedeta di guardia alla mia capana. allontanai dai barbari1, che in quel sol giorno mi avevano fatto Allora non mi restava che una solla via libera versso sera, ma già sentire la fame avendomi dato a mezogiorno un minestro2 di subito giunsi sul ciglio dell’acua, e perciò anche quela via non minestra e un quartino di pagnota, e a cena come gli altri un potevo continuarla. minestro di acua calda chiamata caffè, e non si parla di altro, ma Povero me circondato così dal nemico, ma mai perssomi di cor- ben presto col favore della notte giunsi in casa della sorela3 ove ragio, allora da quel punto pensai di percorere lungo il ciglio di fui bene acolto e sfamato e per ben due giorni ella mi portò in quell’acua e sempre protteto dal argine di questa giunsi al punto meso al campo da mangiare ove nel di poterla traversare senza tanto ba- quale ho sorpreso un soldato che ru- gnarmi, e puntai così verso il Piave bava faggiuoli, lo presi per le bracia traversando tutti i boschi che ben per portarlo ai danegiati e invece ha poco potevano nascondermi da tutti voluto avere raggione ancora lui, ed quei occhi che mi cercavano a gara, ha cominciato a pichiarmi e io ho do- giunto che fui aldilà dei boschi saltai vuto far silenzio perché mi ero acor- giù nel scavo fatto dall’acua, e fug- to di eser imbarazzato4 con un esso gendo sempre lungo questo e sollo dei barbari”. Trascorsi quei due giorni di tratto in tratto salivo in cima per salutai e ringraziai quella famiglia, e oservare e non restar sorpreso dal ne- mi inviai versso casa mia traversando mico, giunsi così fino vecino Cesana il Piave a nuoto perché il ponte5 era e prima di avvicinarmi tropo a quei sempre vegliato dai barbari, giunto a gendarmi che dal ponte guardavano casa ove non ho potutto fermarmi, e Il ponte in ferro di Cesana inaugurato il 30 maggio 1886. in giù ritraverssai il bosco e mi in- mi sono inviato giù nei Salet6 a ve- ternai nei primi campi che atraverso gliare il campo del grano turcho. La incominciai subito a costru- sempre a questi giunsi nel cuore della campagna ove pottei dare irmi una adata capana per dormirgli dentro la notte”. un respiro di sogglievo, sperando di essermi alquanto allontanato La situazione alimentare in paese era gravissima. Le testimonian- dai barbari, se seltomi un folto campo con in mezo una capana e ze di chi visse quella tragica epopea ci hanno lasciato dei ricordi salii in cima a questa così pottei da li osservare tutti i movimenti terribili. I primi austriaci erano giunti a Lentiai l’11 novembre del nemico, ma io vistomi alquanto sicuro e tranquilizato, pensai 1917. Dal marzo del 1918 la popolazione aveva cominciato a di mandare un furbo ragazzo a prendermi il desinare, che lappe- patire veramente la fame. I soldati requisivano tutto: bestiame, titto non mi mancava, e così sapevo di tranquilizare anche la vino, formaggio, granoturco, patate. A mala pena lasciavano un famiglia, perché sapevano già dell’acaduto, essendo loro avertitti poco di per i bambini. Chi si opponeva veniva duramente dalla mia Lina che questa era presente quando mi misi in fugga e malmenato e qualcuno venne ucciso. Non c’era pane. Solo chi i gendarmi alle calcagna, allora essa spaurita e piangente corsse era in grado di offrire biancheria, lana e vestiario al Comando ad avertire la mamma, che anche questa si mise in dirroto pianto austriaco poteva ricevere in cambio qualche pagnotta di pessima credendomi ormai perdutto, mentre io mi trovavo ormai in cima qualità. Ci si cibava ormai prevalentemente di erbe di campo al osservatorio e contento per essermi pervenuto anche il man- cotte. giare che mi misi a divorrarlo con appettito, e nel stesso tempo Alcuni ragazzi, ragazze, e anche donne, lavoravano per gli au- osservavo quela lunga filla di gendarmi e soldati che in di mia striaci nella sistemazione delle strade e ricevevano come com- presenza scrutavano tutto il tereno osservando minutamente in penso una razione giornaliera di vitto consistente in una “panet- tutti i campi, cespugli, e buchi, ma invano giunsero in cima tutti tina” da dividere in quattro e un poco di minestra fatta con le i boschi ove non trovarono che un ombra per pottersi sdraiare e “téghe de càsia”7. Nell’arco di un anno la mortalità superò le 200 riposarsi e imprecare dall’ira per non avermi trovato”. persone, quasi cinque volte quella degli anni precedenti8. Gino Pasqualotto - (continua) “In quela localita [i Salet] – prosegue il racconto di Giovanni – 1) “Fuori i barbari” fu uno dei più celebri motti risorgimentali. Il termine trascorsi tranquilo una dozina di giorni godendo le visite della “barbari” riferito agli austro-tedeschi lo ritroviamo in molti diari della moglie e dei bambini, mangiando volentieri ciò che mi portavano Grande Guerra. da casa, qualche note dormiva con me uno dei miei bambini, e 2) Mestola grossa e capace, mestolone. durante il giorno passavo il tempo a tagliare dell’erba e preparare 3) Era giunto nei Boschi di Pez di , dove abitava la sorella Isetta. un po’ di forragio. 4) Impossibilitato di reagire al sopruso. Ma una bella mattina mentre godevo della compagnia dell’amico 5) Si tratta del ponte in ferro inaugurato il 30 maggio 1886. Gravemente Arturo mi accorsi di due gendarmi che mi venivano nascostamen- danneggiato durante la Grande Guerra, fu demolito e ricostruito in cemen- te incontro, sicuro che erano sule mie tracie e ormai non cera più to armato nel primo dopoguerra. I profilati di acciaio che costituivano la sua struttura furono in parte recuperati e riutilizzati dalla popolazione. tempo da perdere, a fugire o lasciarmi prendere, e difatti anche il Ricordo che i nostri nonni li chiamavano “schwellen”. Reminiscenza lin- mio amico mi consigliò alla fugga, ditto e fatto mi levai, e curvo guistica che evidenzia che quelle putrelle erano di provenienza tedesca fugii e sempre dietro ai primi nascondigli e i signori mi insegui- [Illustreite Technische Worterbucher Baukonstruktionen, R. Oldembourg, vano, ma ben presto mi perdettero di occhi avendo io traversato 1922, p. 609]. Ancora negli anni sessanta noi ragazzi riuscivamo a recu- perare qualche pezzo dalle ghiaie del Piave per venderlo ai commercianti dei campi poi una strada, e li udii un amico chiamarmi a lui paci- di metalli. ficamente, ma brevi parole li bastò per informarlo e indicarmi un 6) I Salet di Sotto tra Cesana e Villaghe. folto campo per mettermi dentro, gli a poco sortii da questo per 7) Frutti dell’acacia di colore bruno nerastro. Testimonianza raccolta da sapere qualche cosa di nuovo, ma una buona ragaza erra già in Camillo Pavan in L’ultimo anno della prima guerra, il 1918 nel racconto mio aiuto, e questa da incima a una capana mi fece segno di star dei testimoni, 2004, p,18. 8) Viene spontaneo fare un parallelo con la tragica esperienza di un seco- fermo al mio posto, quando la stessa generosa mi fece avvertitto lo prima. Nel 1817, all’inizio del cinquantennale dominio austriaco, nella che i gendarmi si avevano preso una grossa patuglia in rinforzo parrocchia di Lentiai, che contava allora circa 2500 abitanti, morirono a per trovare a ogni costo quello che non aveva fatto nulla di male. causa della carestia 213 persone. “La voce di Lentiai” maggio-giugno 2013 7 Insieme per le nostre chiese Per la tutela e la valorizzazione degli edifici sacri della parrocchia di Lentiai La chiesa di Villapiana: conclusi i lavori

Sono passati cinque anni da quando si sono drenaggio perimetrale, la ridefinizione del intrapresi gli sforzi per eseguire il restau- sagrato tramite una nuova pavimentazione ro della chiesa di San Bartolomeo. È stato in codolà e lastre in pietra di Cugnan (foto possibile svolgere tali lavori grazie ad un in basso a sinistra), il restauro delle faccia- cospicuo contributo della Cariverona, ma te con intonachino di calce, la sistemazione anche grazie ai fondi della Cei. Con questi degli infissi lignei con la sostituzione dei soldi si sono realizzati i lavori di restauro vetri esistenti non idonei con vetri antica- dell’edificio e di sistemazione dell’ester- ti; la revisione dell’impianto elettrico con la no, mentre grazie alla donazione del dott. sostituzione del lampadario con un manu- Amedeo Vergerio e del comitato frazionale fatto in ferro battuto (non ancora in opera) di Villapiana si sono potuti acquistare gli e infine il restauro degli affreschi e di tutte arredi del sagrato: le panche in pietra e una le superfici decorate interne nonché degli luzione costruttiva della chiesa riscontrabi- fontana in ghisa. intonaci neutri. Inoltre si è provveduto al le dalla presenza della grottesca affrescata rifacimento del castello metallico delle cam- nella parte superiore di ciascuna parete (in- pane, alla protezione della cella campanaria clusa l’abside), consentiva di affermare che con una lamina di piombo e all’interramento l’edificio era inizialmente ad aula unica ret- dell’allacciamento elettrico che compromet- tangolare: la lettura della tessitura muraria teva l’estetica dell’esterno dell’edificio. palesa l’esistenza di un sedime precedente.

Nel complesso i lavori eseguiti hanno ri- spettato il progetto esecutivo e persino ri- sparmiando rispetto a quanto inizialmente Altra preziosa scoperta è risultata sulla pa- preventivato. Nello specifico gli interven- Da segnalare che durante i lavori di stona- rete sud la scoperta di una finestrella strom- ti principali sono stati: il rifacimento del catura degli intonaci in malta cementizia bata emersa in seguito alla stonacatura manto di copertura in coppi riutilizzando i della parte absidale sono emerse le muratu- delle parti neutre di intonaco cementizio, coppi originali; il restauro della cuspide del re più antiche che hanno permesso di datare che risale probabilmente al quindicesimo campanile in cocciopesto e della sommità la struttura originaria ad un periodo antece- secolo. in pietra (foto sopra); la realizzazione del dente al quindicesimo secolo. Infatti l’evo- arch. Lorella Vello 8 “La voce di Lentiai” maggio-giugno 2013 Boschi, scuola elementare, anno 1946-47

Corso di fotografia digitale

Se volessimo risalire all’etimologia della parola, la denominazione “fotografia” deriva dalla lingua greca phôs, luce e graphè, scrittura o disegno e quindi sa- rebbe traducibile nell’insieme come “di- segno della luce”. Riflettendoci appare, in un certo senso, come un qualche cosa di magico e di ammaliante perché è come se, coloro che sono intenditori o comunque appassionati di Maestro Olindo Fugazza (a sinistra in piedi). questa, riuscissero a vedere il mondo esterno sotto Prima fila in basso, da sx: Romildo Gasperin (1938), Giovanni Gasperin (1938), Guido Burtet (1938), Egi- altri occhi, tutto sotto una “luce nuova ed autenti- sto Tres (1940), Sandra Tres (1939), Arianna, figlia del maestro Olindo, Elvira Zuccolotto (1940), Bruno ca”. Loro possono, più di altri soggetti, cogliere le Tres (1939), Renzo Tres (1940), Olivo Menegol (1939), Mario Zuccolotto (1939). piccolezze e le bellezze di ogni singolo elemento, Seconda fila, da sx: Lorenzo Tres (1939), Vittorina Savaris (1939); Albertina Cecconet (1939); Luciana proprio in virtù dell’attenzione che ad esso attribu- Deola (1940); Rosetta Scarton (1938), Rita Zuccolotto (1937), Emilda Tres (1939), Rosina Tres (1939), Maria e Nicoletta Baiocco (1939). iscono come previsto da questa disciplina. Terza fila, da sx: Florindo Savaris (1934), Corrado Gasperin (1936), Renato Zuccolotto (1937), Dario Essa è una vera e propria forma d’arte anche se oggi Zuccolotto (1938), Silvio Cecconet (1935), Armando Scarton (1936), Giordano Cecconet (1937), Graziella giorno il suo uso è altamente impiegato in svariati Gasperin (1937), Tecla Scarton (1936), Lisetta Zuccolotto (1937), Maria Assunta Zuccolotto (1938). campi fra cui: la pubblicità, il giornalismo, la ricer- ca scientifica. Chi li riconosce? Sempre più giovani, supportati da una tecnologia oggi giorno altamente innovativa ed in continuo A pagina 16 del numero precedente abbiamo pubblicato la foto degli sviluppo, sono attratti da quest’arte e dalle pos- alunni di scuola media di Mel, a.s. 1944/45. William Faccini ha rico- sibilità che, con l’utilizzo di vari programmi, essa nosciuto quasi tutti i ritratti nella foto, reduci da una passeggiata alle consente. Non stupisce perciò che, anche nel no- “Pagognane” vicino al Piave. stro territorio, nascano nuovi talenti o comunque Seduti in prima fila da sinistra: Renzo De Vidovich (profugo di Zara-Dalmazia) - Sergio Luzzatto (Bardies) - giovani che vogliano avvicinarsi a tale disciplina Efren Vianello (veneziano) - Sauro Cavacece (Lentiai) - Giuliano Laveder (Mel) - Ferruccio Moritz (Mel) - Franco Francescon (figlio del prof. Francescon) – Carlo Fugazza (Bardies) - William Faccini (Villapiana) - Elvo Fugazza (Bardies) - Pierluigi De Pol (Lentiai) - Insegnante Sabina (Mel) - Insegnante Zandegiacomo (dalle Basse). Con i donatori di sangue Seduti in seconda fila, da sinistra: Marisa Sommavilla (Mel) - Non ricordo - Non ricordo - Eugenia De Paris (Zottier) - Silvana Camin (Marcador) - Clelia Fugazza (Bardies) - Non ricordo - Sara Bolzan () - Norma Dal Dura (Mel) - Non ricordo. Donare sangue è un atto di grande generosità, in In piedi da sinistra: Giuseppe Del Pizzol ( Mel, insegnante educazione fisica maschile) - Adelina Velluti (Mel, quanto con un semplice gesto si può contribuire a insegnante francese) - Luigi Bonetti (Mel) - Leopoldo Marcer (Ledo) (già sindaco di Lentiai) - Ferruccio Tara- salvare molte vite ma, purtroppo, la richiesta supe- bini (profugo) - Emilio Del Pizzol (Mel) - Giambattista Zadra (Mel). ra di gran lunga la quantità disponibile, inoltre il La “siora Nina” (bidella, madre del futuro on. Orsini) - Prof. Giuseppina Dal Zotto (Mel) - Prof. Sauro France- scon (Vice preside e docente di Lettere). Donatore di sangue è spesso un volontario poco in vista, che agisce nell’ombra. Ecco quindi che ogni anno, la FIDAS (Federazione Italiana Associazioni Scuola di Marziai - A.S. 1951/52 Donatori di Sangue), organizza in una città italiana una giornata dedicata a questi volontari. Quest’anno, il 5 maggio, la trentaduesima edizione Chi li si è svolta a Padova e nella città si sono presentati in oltre dodici mila tra donatori effettivi e simpatiz- zanti provenienti da tutte le regioni italiane, muniti riconosce? di striscioni colorati e importanti gagliardetti e tra questi molti bellunesi dei comuni di Lentiai, della valbelluna, del feltrino e del primiero. Il raduno è iniziato di buon ora, in Prato della Valle; è seguita poi la celebrazio- ne della messa nell’ imponente basilica di . Dopo la messa tutti i volontari si sono riuniti nella piazza disponendosi con i propri striscioni a seconda della regione e del gruppo di appartenenza per ascoltare gli interven- ti delle numerose autorità presenti tra i quali ricordiamo il sindaco di Padova e il presidente FIDAS regionale. Accompagnati dall’incalzante ritmo del- la banda di Vicenza e dall’impeccabile Questa foto, scattata davanti alla scuola di Marziai, ritrae insegnanti e ragazzi nell’anno scolastico esibizione degli Sbandieratori di 1951/52. Chi li riconosce? Consegnate o inviate in canonica ([email protected]) le vostre se- tutti i presenti hanno sfilato per le vie gnalazioni entro domenica 14 luglio. Le pubblicheremo nel prossimo numero. del centro, salutati dagli applausi dei “La voce di Lentiai” maggio-giugno 2013 9 Serata di poesie

Fra le molte attività che libri: le letture per l’in- vengono solitamente pro- fanzia dal titolo “Le Sta- poste dall’Amministrazio- gioni di Marachella” con ne comunale e, in parti- testo ed illustrazioni rea- colare, dall’Assessorato lizzate da lei stessa ed il Corso di fotografia digitale alla Cultura retto dalla libro di raccolte poetiche signora Maura Zuccolotto, dal titolo “La Pena alla cercando di capire quelli che sono i suoi per allietare le tante sera- Penna”. A presentare ed segreti. te dei nostri concittadini introdurre nel corso della Ecco perché, su richiesta proprio dei cit- lentiaiesi troviamo, specie in questi mesi in serata la giovane autrice, sono state le pa- tadini, anche a Lentiai ha preso vita e cui le giornate si allungano, appuntamenti role di un’altra apprezzata e stimata nostra si è da poco concluso un corso base di di vario genere e tipo. concittadina lentiaese: la poetessa Maria Pia fotografia digitale, reso possibile grazie Uno di questi, certamente molto interessan- Casagrande. al supporto della Amministrazione Co- te e che ha accolto il favore del pubblico Ad allietare i presenti, oltre agli eleganti ver- munale e della Biblioteca Civica. di casa nostra, presente numeroso per l’oc- si e alle rime della poetessa, il suono armo- A prendervi parte un gruppo di ragazzi di Lentiai, casione, è stato quello svoltosi giovedì 21 nioso e dolce del violino della giovane Lavi- ma anche da fuori comune che, seguendo i consigli marzo scorso in occasione della Giornata nia Lasen, che ha contribuito a incrementare del prof. Francesco Sovilla, esperto del settore ed Mondiale della Poesia. quel clima di pathos e di suggestione che si autore di numerose pubblicazioni in materia foto- Protagonista della serata, la poetessa Ema- è potuto respirare nel corso della serata. grafica nonché svariate esposizioni, hanno potuto nuela Zuccolotto - autrice tra l’altro di due Luisa Venturin cogliere i primi segreti del mestiere. Si è dimostrata altamente soddisfatta del buon esi- to dell’iniziativa anche l’Assessore alla Cultura del Programma della Sagra del Carmine 2013 nostro comune, la signora Maura Zuccolotto che, oltre all’aspetto prettamente artistico e didattico, Da LUNEDI 1 a GIOVEDI 4 LUGLIO ha apprezzato l’occasione di socializzazione ed il ore 19.00 3° TORNEO DEL CARMINE di CALCIO A5 - presso le scuole medie clima di nuove amicizie nate all’interno del gruppo 1° TORNEO DEL CARMINE DI PALLAVOLO 4 x 4 - presso le scuole medie di partecipanti al corso. VENERDI 5 LUGLIO Ci auguriamo perciò che, in futuro, altre attività ore 19.00 Continua 3° TORNEO DEL CARMINE di CALCIO A5 - presso le scuole medie di questo tipo vengano proposte e chissà che, in Continua 1° TORNEO DEL CARMINE DI PALLAVOLO 4 x 4 - presso le scuole medie mezzo a qualcuno di loro, non ci sia un promettente ore 19.30 Apertura della frasca: piatto del giorno TAGLIATA AL ROSMARINO fotografo professionista. Party per tutti gli sportivi ore 21.30 Inizia la festa con i FRENETIKA Luisa Venturin SABATO 6 LUGLIO ore 14.00 Finali 3° TORNEO DEL CARMINE di CALCIO A5 - presso le scuole medie Con i donatori di sangue Finali 1° TORNEO DEL CARMINE DI PALLAVOLO 4 x 4 - presso le scuole medie ore 19.30 Apertura della frasca: piatto del giorno SPIEDO CON POLENTA Pasta Party per tutti gli sportivi cittadini e ovviamente preceduti dai propri rappre- ore 21.30 Musica dal vivo con i DEFENDER sentanti che con onore hanno portato il gagliardetto DOMENICA 7 LUGLIO della propria sezione. Per l’occasione in piazza e ore 10.00 PASSEGGIATA NORDIC WALKING - iscrizioni dalle 9.15 - Pasta Party finale lungo il percorso erano stati allestiti dei gazebo in- ore 12.00 Apertura della frasca: piatto del giorno FRITTURA DI PESCE formativi per sensibilizzare alla donazione di sangue. ore 16.00 FANTAGIOCANDO a Lentiai giochi per bambini 0-16 anni – iscriz. sotto il tendone Sette erano i lentiaiesi, guidati dal capo sezione ore 19.30 Apertura della frasca: piatto del giorno CHICCHE DELLA NONNA e GRIGLIATA MISTA Alberto Gregorini e con in testa Nicoletta Baiocco, ore 21.30 Serata danzante con l’orchestra i TEKMERARI portatrice del gagliardetto della sezione. VENERDI 12 LUGLIO Piacevolmente curioso è stato vedere come i donatori ore 19.30 Apertura della frasca: piatto del giorno BACCALÀ CON POLENTA di tutte le regioni cercassero un contatto, traducibile ore 20.30 Ritornano i GIOCHI DELLE FRAZIONI poi in un ricordo da custodire gelosamente con gli ore 21.30 Si balla con NEW DANCE altri donatori di regioni lontane, scambiandosi così SABATO 13 LUGLIO spille o piccoli presenti e dandosi appuntamento ore 19.30 Apertura della frasca: piatto del giorno SEPPIE IN UMIDO CON POLENTA e BISTECCA alla prossima edizione, che si svolgerà ad Agrigento ALLA FIORENTINA - su prenotazione (tel. 329-4073688 Silvia) ore 21.30 Concerto dei MACI’S MOBILE!!! nel 2014 sperando in un affluenza ancora maggiore. E. B. & E. G. DOMENICA 14 LUGLIO ore 10.00 3° MOTORFEST DEL CARMINE - ritrovo in Piazza presso il Campon ore 12.00 Apertura della frasca: piatto del giorno PASTA ALLA ZINGARA e CINGHIALE CON POLENTA - Musica dal vivo con CHRISTIAN PUGLIESE ore 13.30 8° TORNEO SOMS di PING PONG - 3° Memorial “A. Russo” - presso palestra scuole ore 19.30 Apertura della frasca: piatto del giorno GALLETTI e SPIEDO CON POLENTA ore 21.30 Lasciati travolgere dal ritmo latino dei LOS GUARACHEROS DE FELTRE ore 24.00 Occhi puntati al cielo… c’è lo SPETTACOLO PIROTECNICO! …poi la festa continua! in collaborazione con i bar, i ristoranti e la gelateria locale MARTEDI 16 LUGLIO ore 10.30 Santa Messa con processione della Madonna del Carmine ore 19.30 CENA DEL PAESE: piatto del giorno PASTA E FAGIOLI e TACCHINO ALLA SENAPE ore 20.45 CONCERTO DELLA FILARMONICA DI LENTIAI dir. mº D. Vello - in via XX Settembre ore 21.30 Musica dal vivo con NEW DANCE

Dalle 19.30 tutte le sere, oltre al piatto del giorno, si potranno degustare: pasta, pastin, formai alla piastra, wurstel, , piatti freddi, , contorni vari e dolci. FUNZIONERANNO INOLTRE FRASCA, ENOTECA E RICCHISSIMA PESCA!!! Per info tel. 329-4073688 10 “La voce di Lentiai” maggio-giugno 2013

a cura di Flavia Colle Dove c’è lavoro, c’è patria Vanni Zuccolotto, dei Boemi, ci racconta come la sua vita sia stata un eterno “Andata e Ritorno”

Ma perché la tua famiglia è so- due anni. Dopo diverse peripezie prannominata “I Boemi”? fatte di stenti, di fame e di di- Nel XIX secolo gli operai andava- soccupazione, più debiti vari, mio no in giro per l’Europa, di paeset- padre poté andare a lavorare a to in paesetto, prestando opera Marsiglia, con adeguato contratto da braccianti. Un fratello di mio di lavoro che gli garantiva di rice- nonno Giovanni, che fu per ben vere personalmente 28mila fran- trentacinque anni segretario co- chi al mese ed ulteriori 50mila lire munale a Lentiai, faceva parte di gli venivano accreditate in Italia. questi migranti. Apprese così ben All’epoca vivevamo a Villapiana sette lingue. da Ernesto Bar (Ferrazza), che fu Vendendo la sua forza lavoro arri- il primo sindaco del dopoguerra a vò fino in Ungheria dove conobbe Lentiai. Era stato capo partigiano. una ragazza boema che si portò a casa: essa diede Mio padre, Ateo Zuccolotto (nato il 25 dicembre il soprannome alla nostra famiglia. 1914 a Lentiai, uno degli otto figli di Giovanni La storia proseguì con una proficua convivenza Zuccolotto Boemo, carpentiere) partì da Lentiai dalla quale nacquero due figli maschi. Ma lei non all’età di 34 anni (1948). Mia mamma, che aveva si abituò alla vita di Lentiai e partì per Venezia, partorito l’anno prima (1947) mia sorella Valeria, lasciando qui i suoi. E lì fondò un’altra famiglia. dovette partire per Milano come balia per “dare Vanni e la Titi a Busche. Lentiaiesi e veneziani sono rimasti in rapporto il suo buon latte di montagna ad un degenerato costante durante gli anni. Ecco perché la nostra della città”, presso una ricca famiglia da cui ri- Il 2 ottobre del 1950 ho iniziato a frequentare famiglia fu chiamata “I Boemi”. cavammo un po’ di denaro. Aveva cominciato la la scuola comunale francese. I primi mesi ero Tante o tutte le famiglie di Lentiai avevano un sua carriera di serva a nove anni dal padrone di compagno di banco di un genovese che mi aiutò soprannome, perché si potesse distinguere quelle mio nonno Segat (D’Isep) che operava presso la a capire la lingua. Per tutto il resto non avevo dal cognome uguale. segheria di Ruggero Luzzatto a Busche. Mia mam- problemi. Iniziai in una classe con compagni di E tu quando e dove sei nato? ma era la primogenita di cinque figli dei quali 7 anni e dopo pochi mesi avanzai di tre classi e Sono nato il 7 agosto del 1939 a Bolzaneto di rimane il più giovane, Giuliano, che vive tutt’ora andai alla pari con alunni della mia età. L’ultimo Genova e il mio nome era un’andata e ritorno. a Cesana. anno sono stato premiato come primo della classe Infatti, quando ai giardinetti fuggivo da mia Prima che la nostra situazione si sbloccasse, non ed ho ricevuto anche un premio dalle mani del mamma, lei chiamava “Vanni, vieni! (in genovese avevamo nemmeno i soldi per comperare un litro sindaco di Marsiglia. letteralmente: vai, vieni)”. di latte. Mi ricordo “la festa” che era per me l’ac- A quattordici anni o continuavo gli studi, come quisto, una volta ogni tanto, di insistevano i miei insegnanti o andavo a lavorare. un’arancia da un mercante am- Il sogno della nostra famiglia era di possedere bulante trevigiano, che passa- una casa di proprietà, infatti nel primo periodo va spingendo una carretta. Per vivevamo in quattro in una stanza, come già det- far durare il piacere, mangiavo to. Decisi di continuare gli studi e frequentai un prima la buccia e poi il frutto. corso per diventare meccanico dentista. Dopo 4 Quando lo raccontavo alle mie anni purtroppo mi resi conto che la scuola era figlie non mi credevano… una truffa e che avevo perso tempo e denaro. Il problema del dopoguerra a Marsiglia era l’alloggio. Dopo due anni, mio padre trovò una grande stanza e così nel ’49, mia mamma e mia sorella lo poterono raggiungere. Intanto io terminavo la quinta elemen- tare a Lentiai; vivevo a Bardies dai miei zii Bruno e Maria, con Mirto e Fabio, miei cugini. Nel 1950, il 5 agosto, due gior- ni prima del mio undicesimo Famiglia D’Isep (Segat) 1951. In alto da sinistra a destra Vanni, Giuseppina, compleanno, arrivavo anch’io Giuliano, Aldo, Teresina, Ligio. In basso da sinistra a destra Valeria, nonna a Marsiglia. Eleo­nora Santin, Oscar, nonno Edoardo, Gianni. Com’e stata la tua adolescen- za? Perché Genova? Incominciare una nuova vita in quattro in una Parenti e amici ci vivevano e dopo la mia nascita stanza non fu un sogno. In compenso ho “scoper- mio padre ebbe diritto al libretto di lavoro che il to l’America” sotto altri aspetti: mio padre guada- regime fascista rilasciava dopo la nascita di un gnava bene ed era rispettato, e sul piano gastro- figlio, che valeva pure quale permesso di soggior- nomico ho scoperto frutti esotici che non sapevo no. nemmeno nominare, e tante altre leccornie, mai Hai trascorso la tua infanzia a Genova? assaporate prima di allora che si offrivano al mio Nani Boemo con Enzo Zuccolotto nella casa di famiglia in No! I miei genitori sono ritornati a Lentiai dopo palato, goloso di tutto. via Piave a Lentiai. “La voce di Lentiai” maggio-giugno 2013 11

presa mi fecero capire di non essere d’accordo: mi convocarono per dissuadermi dicendomi che avrei precluso un avanzamento di carriera. Avevo circa trent’anni. Com’è proseguito il tuo impegno sindacale? Ero sempre più convinto di essere dalla parte giu- sta. E sono diventato il primo responsabile, se- gretario generale del sindacato di tutta l’impresa, che allora contava circa 2200 dipendenti. Qual è stata la battaglia vinta che ti ha dato più soddisfazione? Ho dedicato più di vent’anni alla causa sottraendo tempo prezioso alla mia famiglia. Parlavo a tu per tu con il presidente e direttore generale del grup- po, riuscivo a farmi ascoltare. Facevo lo stesso il mio lavoro quotidiano e poi il sindacalista. Con il tempo sono diventato responsabile provinciale, regionale e poi nazionale; allora ero distaccato. Ho avuto immense soddisfazioni sono riuscito ad ot- tenere delle soluzioni importanti per i lavoratori. E la vita affettiva? Stranamente mi sono sposato in Italia. Venivo tutti gli anni a Lentiai in ferie ed ero alloggiato a Mel. Proprio lì la mattina del lunedì di Pasqua, del 1971 al Cappello conobbi la ragazza che poi sarebbe diventata mia moglie, Nerina Dal Mut di Mel. Non ci siamo più lasciati. Venne in Francia con me e ci sposammo il 26 dicembre del 1971 a Mel. Nacquero due figlie: Michaela nel 1973 e Nathalie Vania nel ‘77. Abbiamo trascorso tutta la vita a Marsiglia anche se purtroppo, dopo 25 anni di vita coniugale abbiamo divorziato. Quando hai deciso di ritornare a Lentiai? Sono ritornato nel 2007, benché non fosse nei miei progetti. Mia figlia Nathalie Vania aveva co- nosciuto un ragazzo di Cesana (Yuri Deon). Dopo Famiglia Zuccolotto (Boemi) 1928. In alto da sinistra a destra Bruna, Atea, Ateo, Bruno, Susanna, Galileo. In basso varie peripezie della loro vita, si sono ritrovati da sinistra a destra Ondina, nonna Antonietta, nonno Giovanni, Enzo. ed ora vivono assieme a Cesana e mi hanno dato una splendida nipotina di due anni, Angelica. (Ho Allora che cosa hai fatto? Com’è stata l’esperienza dell’Algeria? un’altra nipotina a Marsiglia, di quattro anni, An- Nel frattempo la mia famiglia aveva iniziato la Lunga e difficoltosa. Comunque sono anche ri- drea). Sono ritornato a Lentiai perché non volevo costruzione della nostra casa, nella periferia di uscito farmi degli amici tra gli algerini, chiara- che mia figlia rimanesse “sola”. Marsiglia, e iniziai a dare una mano. Facevo di mente quelli dell’esercito tutto, quello che serviva. Una volta terminata la francese. In guerra, mi sono casa rimasi a lavorare nella squadra edile di mio accorto con il tempo che padre. tutti i soldati “naturalizzati Hai fatto anche il servizio militare? francesi” si sono ritrovati in Certo. A 18 anni ricevetti i documenti dallo Stato un reggimento “disciplina- italiano per svolgere il servizio militare; ma sic- re”, cioè eravamo sempre in come il 28 febbraio 1955 la mia famiglia acquisì prima linea, vicino alla le- la nazionalità francese, io risposi che preferivo gione straniera, composta da godere dell’esonero in quanto confermavo la vo- mercenari. Non è stato certo lontà di rimanere cittadino francese, anche se in un trattamento di favore! seguito dovetti partire per la guerra in Algeria. Che cosa ti ha lasciato il pe- Hai dovuto fare il servizio militare in Francia? riodo di guerra? Sì. A vent’anni mi sono ritrovato a fare il CAR nel Un malessere profondo nell’a- sud est della Francia, in Provenza, poi dieci mesi nimo che mi ha procurato in Corsica ed infine 14 mesi in Algeria; non sono molto disagio, non uscivo mai rientrato in Francia durante questi 14 mesi. più e passavo le domeniche chiuso in casa. Mi sono reso La famiglia di Vanni con Vania, Michaela e Nerina. Natale a Marsiglia. conto che la guerra è sempre e solo mossa da interessi “personali”. Come trascorri il tuo tempo da pensionato a Quando sei ritornato alla vita civile come ti sei Lentiai? organizzato? Dopo 57 anni di Francia non posso pretendere che Durante la settimana lavoravo in cantiere. gli amici di un tempo siano rimasti qui ad aspet- Com’era il lavoro? tarmi. Vado comunque a far visita a qualcuno di Soprattutto negli anni ’50 il lavoro era massa- loro, soprattutto Adelio Scarton con il quale ho crante; i cantieri non avevano macchinari ade- mantenuto l’affiatamento di un tempo. E poi… guati e si portava tutto a spalle e si terminava c’è Angelica, la mia nipotina. con le “ossa rotte” tutte le sere. Facevo circa 10 Infine, il mio impegno militante mi ha portato ore al giorno. Solo dieci anni dopo sono state verso la Società Operaia di Mutuo Soccorso - di gradualmente ridotte, di mezzora in mezzora, fino cui sono socio da sempre - dove metto a disposi- a 8, ma la produzione era la stessa, se non au- zione le mie conoscenze e competenze. mentata, grazie ai macchinari, ma le paghe erano Per tradizione familiare, ma soprattutto per con- uguali, forse, più basse. Questo senso di ingiu- vinzione, sono rimasto ateo, ma, per far contenti stizia cominciò a farmi riflettere, finché ritenni alcuni dei miei cari, ho accettato gli “strappi” del giusto reagire. battesimo, prima comunione e matrimonio reli- Allora che cosa hai pensato di fare? gioso. Vorrei che altri “benpensanti” che mi han- Innanzitutto siccome sapevo che c’era il sindaca- no criticato, avessero accettato di fare analoghi to d’impresa, mi tesserai. Poi dopo aver presen- “strappi” alle loro convinzioni religiose. ziato ad alcune riunioni ed assemblee, durante la Sono fiero e contento di come ho gestito la mia proclamazione di uno sciopero del mio sindacato vita. Non ho mai fatto del male a nessuno, ho decisi che era giunto il momento di agire e di dare sempre rispettato il prossimo, credente o no. Cia- il mio contributo. Venni accolto a braccia aperte scuno ha diritto di pensare come crede. In que- dal direttivo del sindacato soprattutto perché era sto mondo, se vogliamo progredire, ci dovrebbero la prima volta che un capo squadra entrava atti- essere più fratellanza e solidarietà “sia all’Andata Vanni in Algeria. vamente nel sindacato. Infatti, i titolari dell’im- che al Ritorno”! 12 “La voce di Lentiai” maggio-giugno 2013

a cura di Attualità in SOMS Lorenzo Stella Assemblea SOMS domenica 14 aprile

...Non preoccuparti, occupati! ha riportato l’assemblea all’argomento inizia- Questo slogan potrebbe essere il sunto dell’as- le. Questa norma modifica in modo organico la semblea annuale dei Soci svoltasi domenica 14 disciplina delle SMS. La legge 15 aprile 1886, aprile, presso la sede, dalle 9.30 alle 12.30. n. 3818 è rimasta pressoché immutata fino ai Alla presenza di una trentina di soci, il presi- giorni nostri; questa riforma non la sostituisce, PROSSIMI APPUNTAMENTI dente ha letto la relazione morale del consiglio bensì la integra e modifica. Viene chiarito il ricordando le molteplici iniziative organizzate punto dell’acquisizione della personalità giuri- Sabato 18 maggio e le varie attività svolte nel corso dell’anno dica: redatto lo statuto da parte del notaio con Mareno di Piave (TV) 2012. Il vicepresidente Ferrazza ha esposto atto pubblico, si perfeziona con l’iscrizione al Riunione SMS del Veneto la situazione di bilancio, illustrandone le voci registro delle imprese, presso la CCIAA, nella Domenica 19 maggio punto per punto. Il bilancio, approvato all’u- sezione delle imprese sociali. Inoltre, viene Rivamonte Agordino (BL) nanimità, è la fotografia di un sodalizio attivo istituita un’apposita sezione dell’Albo delle Festa di primavera e propositivo. società cooperative a cui si devono iscrivere Martedì 28 maggio Parlando a nome degli undici membri del con- le mutue. Avremo la possibilità di estendere Milano, SNMS Cesare Pozzo siglio, il presidente, ha invitato i soci ad una l’ambito delle attività svolte a favore dei soci Convocazione Presidenza FIMIV maggior partecipazione alla vita del sodalizio, e dei loro familiari, ma di conseguenza dovre- Sabato 1° giugno precisando: “Tutto ciò ci permette di coltivare mo valutare l’esistenza di un’organizzazione di Apertura mostra fotografica esperienze personali e nuove frequentazioni, tipo imprenditoriale. presso la sede partecipando attivamente alla vita della comu- L’articolo 23 parla anche di mutualità mediata; nità. un’opportunità per quelle SOMS che ritengono Domenica 2 giungo Il CdA ritiene che questo sia un bel traguardo di non avere le potenzialità necessarie per ge- Altavilla Vicentina (VI) e chiede ai soci di essere sostenuto per poter stire in proprio una forma di assistenza che ga- 130° dalla fondazione continuare ad offrire i molti servizi in essere. rantisca risposte adeguate ai bisogni dei soci e Sabato 6 luglio Se ci fosse più disponibilità e partecipazione, loro famigliari. Vicenza presso SGMS potremmo trasferire la nostra esperienza ad un A tale proposito, il coordinamento regionale Riunione SMS del Veneto maggior numero di soci, condividendo le com- sta valutando il progetto proposto dalla con- Domenica 14 luglio petenze, affinché l’operosità della SOMS non sorella SMSCC di Venezia: una mutualità gestita Sagra del Carmine 2013 vada dispersa”. a livello veneto che possa quindi, con mag- 8ª edizione torneo di Ping Pong Ci si interroga per capire con quale altra forma giori risorse, essere all’altezza dell’impegno da 3° Memorial Antonio Russo si possano raggiungere e coinvolgere i soci. assumere ed in grado di far fronte ai costi e Palestra scuole Lentiai L’opinione espressa dal socio Gervasio Tres è all’organizzazione necessaria a far funzionare Sabato 31/08 e domenica 1°/09 quella di chiedere collaborazione ai singoli soci un ufficio “centrale” (Venezia?) e almeno altri 6ª Escursione ragazzi V elementare per le specifiche situazioni. Sicuramente avre- sei uffici “periferici”, uno per provincia. “Due giorni a Col dei Piatti” mo riscontri positivi. Non si esclude anche la possibilità di costitu- Anche il tono dell’intervento del consigliere ire una cooperativa, che ci aprirebbe ulteriori Attività in sede Zuccolotto, responsabile della commissione campi d’azione. microcredito, ha sottolineato la carenza di re- Sarebbe un ripercorrere la storia del movimen- Lunedì 1° del mese lazioni costanti che darebbero maggior vigore to mutualistico, come ricorda Guido Bonfante Consiglio di Amministrazione al sentimento di appartenenza, facilitando la nel commento alla nuova normativa: “… una 20.30-23.00 spontaneità e riducendo la ritrosia nel chiedere parentela strettissima atteso che il movimento Giovedì aiuto nel momento del bisogno. cooperativo è nato, per così dire, da una costo- Corso di YOGA In questi primi mesi dell’anno sono comunque la del mutuo soccorso.” 19.00-20.30 aumentate le richieste di microcredito e nelle Il socio Corriani ricorda infatti quando la SOMS prossime riunioni il CdA dovrà valutare quale Felice Cavallotti acquistava sementi e farine Sabato 3° del mese strada imboccare. per i soci. Sportello microcredito 10.00-12.00 A questo punto si apre un lungo dibattito, i e per appuntamento: Nel corso della riunione viene presentata ed cui argomenti saranno da valutare ed appro- 0437-552362 e 320-2231422 inaugurata ufficialmente la nuova bandiera so- fondimento nelle prossime riunioni del CdA. ciale. Ampie le valutazioni da sviscerare e numerose Sabato Il dipinto, inserito in un cerchio tricolore, è sta- le opportunità da verificare: avvio sinergie lo- Ufficio relazioni to realizzato dal socio Elena De Gan. Ripropone cali e regionali; possibilità di nuovi posti di 10.00-12.00 le mani in fede, simbolo universale del mutuo lavoro. sito web: www.somslentiai.org soccorso. Nella parte posteriore della bandiera Il progetto “verso il 2018” intravede nuovi e-mail: [email protected] spicca il tricolore. Rimarrà esposta in sede. orizzonti e ci ricorda che uniti possiamo realiz- Con l’occasione, l’assemblea ha investito il so- zare anche i sogni ritenuti più audaci. cio Gervasio Tres della qualifica di alfiere. Suo A tale proposito, il presidente informa di aver può inoltre aderire, anche per conto dei propri compito sarà accompagnare la bandiera nelle dato seguito all’incontro avuto con i respon- soci, ad altre società, consulte e consorzi nel varie occasioni ufficiali e conviviali. Essendo sabili della locale BCC e di aver incontrato i campo della mutualità, della cooperazione e prossime le celebrazioni del 25 aprile, Tres ha funzionari di Federazione Trentina della Coo- del volontariato. assunto seduta stante il primo incarico da al- perazione. A Trento, grazie all’appoggio avuto Noi storiche SOMS dovremmo sentirci “sti- fiere. dalla SNMS Cesare Pozzo, hanno fondato una molate” ed attrezzarci per rimanere al passo Il 2 giugno saremo invece presenti alle celebra- società di mutuo soccorso “Cooperazione Salu- con i tempi… Altrimenti, quello che dovrem- zioni organizzate per il 130° dalla fondazione te” e stanno operando con successo, a favore mo continuare a realizzare noi per tradizione della consorella di Altavilla Vicentina. dei propri soci e famigliari, in diversi campi: (vedi legge 3818/1886), diventerà patrimonio dall’attività assistenziale in forma integrativa di altre realtà più intraprendenti che sapranno La rilettura dell’art. 23 D.L. 179/2012, accom- e non, all’erogazione di svariati servizi alle fa- beneficiare, a nostro discapito, delle nuove op- pagnata dal testo del primo decreto attuativo, miglie, al micro credito. La SMS così costituita portunità offerte dal legislatore. “La voce di Lentiai” maggio-giugno 2013 13

Vita di Club Prima Bischeri, adesso amici Sono arrivata al Club per vie tra- io pensavo di essere solo grassa, ro che mi aveva dato il dottore verse. La mia storia inizia con né depressa, tanto meno matta, e mi rispose una donna: la voce una visita dall’endocrinologa dal- semmai un po’ stressata come non era poi male, anzi, mi dette la quale mi recai per un problema tutti. Al colloquio mi viene detto appuntamento per la settimana alla tiroide. Questa mi consigliò che bevo troppo, che sono quasi successiva. Nonostante mi fossi un dietologo visti i miei molti un alcolista - cosa del tutto nuo- decisa a telefonare, l’idea del Club chili di troppo, ma io non ero va per me - visto che non pensavo mi sembrava sempre più stupida. d’accordo e non avevo nessuna di bere troppo; tanto sì, ma non Arrivati all’appuntamento con voglia di fare diete perché avevo troppo, non mi sono mai ubriaca- mio marito per il primo colloquio, coscienza del mio disagio, anche sempre fallito; comunque accet- ta in vita mia! quella donna ci spiegò come se ancora per me è difficile confi- tai. Lo psichiatra, mi consigliò che funzionava il Club: puntualità, darmi e affrontare le cose impor- Arrivata dal dietologo, mi fece assieme a mio marito avrei dovu- sincerità e discrezione. Ero stata tanti e intime della mia vita. delle domande sulle mie abitudi- to seguire un percorso che con- ricevuta molto bene, ma la mia Sono contenta di aver imparato ni alimentari. Dissi che mangiavo sisteva nel ricovero in ospedale impressione era sempre quella a chiedere aiuto, io che non ho troppo, non tanto a tavola ma in con una visita psichiatrica ogni di dover ascoltare e parlare con mai chiesto niente a nessuno. In gelateria e in pizzeria, di mia pro- quindici giorni, e avrei dovuto quattro “bischeri” disposti a cer- passato, nei momenti più tristi prietà, a volte per noia, altre per frequentare un Club dove ognuno chio in una stanza! mi chiudevo nel mio guscio in presunta fame. Per di più la parla dei propri problemi, anche Dopo il primo incontro ero sem- compagnia della mia amata bir- che faccio è anche buona! Inol- quelli non legati al bere. L’idea mi pre un po’ perplessa. Ancora non ra e in solitudine; adesso invece tre, e qui casca l’asino, bevo di- inorridì e pregai più di una volta capivo la situazione, anche se scelgo la compagnia degli amici verse birre, quantificandole, forse di sollevare questa seconda par- alla fine mi sembrava meno stu- del Club. dieci bottigliette al giorno. te del percorso perché contare i pida. Le prime volte giocavo un Mi sento molto meno sola: so Vidi sgranare gli occhi e sbianca- giorni di sobrietà per me era mol- po’, studiavo la situazione e di- che ogni settimana ci sono delle re la dietologa: farfugliò che per to più che stupido, ma il dottore cevo quello che mi sembrava più persone disposte ad ascoltarmi, una delle mie strane abitudini ci fu irremovibile. Ribadivo che io adatto. A ripensarci ora, ero pre- e io con fiducia sto imparando voleva uno psichiatra, e dal dire non mi sentivo proprio alcolista, occupata del giudizio degli altri, ad aprirmi... con quei quattro al farlo fu un attimo e mi ritrovai al contrario mi sentivo proprio ma, pian piano, grazie all’amicizia “bischeri”, che adesso considero a colloquio con lo psichiatra. bene. e all’ascolto privo di giudizio dei amici! Prima di incontrare lo psichiatra Comunque, telefonai al nume- membri del Club, sto prendendo Acat 511 Ragazzini in campo, razzisti in tribuna Di notizie legate al razzismo negli stadi, insulti per il colore della pelle re”, racconta il mister Andrea Venturin, “fortunatamente i ragazzi in e di altre forme di discriminazioni relative al binomio calcio-tifosi sia- campo non hanno sentito nulla e abbiamo saputo dell’accaduto solo mo abituati a leggerne il lunedì mattino quando apriamo la Gazzetta quando siamo usciti dallo spogliatoio”. dello Sport. Il Lentiai multietnico figlio dei tempi che corrono dovrebbe essere un Purtroppo questo fenomeno di ignoranza culturale sta dilagando anche esempio di integrazione e di amicizia che solo il mondo dello sport nei piccoli campi di periferia, non solo a livello di prime squadre, ma riesce a promuovere soprattutto fra i giovani. Lì dove le diverse culture anche addirittura nei settori giovanili. Infatti qualche settimana fa in non rappresentano un ostacolo facciamo in modo che non siano gli occasione della partita del campionato Allievi – Lentiai alcuni adulti a creare una barriera! genitori “tifosi” della formazione alpagota si sono trasformati in veri Infine una nota positiva, è di questi giorni la notizia che la società e propri ultrà da stadio prendendo di del Calcio Lentiai ha vinto un premio mira due ragazzi 16enni che militano legato ad un progetto di Lega Nazio- nella formazione neroverde, uno di nale Dilettanti e Telecom Italia Mobile origine indiana, l’altro marocchina. che vogliono premiare le società dilet- L’unica loro colpa era il colore della tantistiche venete per i loro progetti pelle ed un accento diverso!!! Il ge- nel campo del sociale. La premiazione nitori dei calciatori lentiaiesi si sono avverrà in Piazza dei Signori a Treviso dimostrati all’altezza della situazione il 24 maggio. Il Lentiai rappresenterà e sono riusciti a placare gli animi in la provincia di Belluno grazie all’orga- tribuna, in particolare un gesto va nizzazione del Torneo Calvi Alimenta- segnalato ed è quello di una mamma ri in favore dell’Associazione Italia- brasiliana che è andata da una madre na Persone Down di Belluno e della dei giocatori dell’Alpago dicendole: collaborazione con i centri diurni di ”Io non parlo l’italiano come te, ma Feltre e Belluno che praticano attività so comportarmi meglio. Se continui di calcio con ragazzi disabili. COMPLI- così, tuo figlio farà come te”. MENTI! “Il gesto è sicuramente da condanna- Alex De Boni 14 “La voce di Lentiai” maggio-giugno 2013

EVENTI

La banda giugno Domenica 15 di Lentiai Cornuda: Rassegna musicale luglio Martedì 16 Arrivederci Lentiai: Concerto della sagra del Carmine ottimo cibo, aria pulita, prati verdi e natu- Domenica 21 ralmente, dopo i saluti del presidente Gian- Mel: Festa degli emigranti carlo Dallo e del maestro Domenico Vello, tanta musica. Le nostre marcette hanno Stiamo raccogliendo materiale inondato le sale del ristorante catturando fotografico e giornalistico relativo inevitabilmente l’attenzione e la simpatia alla Filarmonica come testimonianza degli altri commensali. Altro appuntamen- per le generazioni future. to fisso é quello del tradizionale Concerto Se vorrete aiutarci ve ne saremmo grati. di Primavera, da qualche edizione ospitato Vogliamo ripercorrere un po’ di presso la pro loco di Busche. Sul palco in storia lentiaiese attraverso i Passion lives here. Questo slogan fu il filo riva al lago il 26 maggio, oltre alla Filarmo- testamenti de “Brusa la vecia”. conduttore delle olimpiadi di Torino 2006. nica, c’erano i preparatissimi musici della Contiamo nel vostro aiuto per trovare La passione vive qui. Credo che un motto Filarmonica Cornudese che hanno dato vita i documenti che ci mancano e rendere più significativo non ci sia per esprimere il a un repertorio vario e piacevole, spazian- esaustiva la nostra ricerca. sentimento che accomuna noi ragazzi del- do da musiche per banda a brani più noti Chi volesse aiutarci si rivolga a la Filarmonica: la passione per la musica e come la colonna sonora de “La vita è bella” Giancarlo Dallo al numero 329 8416676 l’amore per la banda intrecciano la nostra quale augurio di un futuro migliore e i Funk esistenza plasmando dei momenti indimen- simile, un gruppo di “ragazzi molleggiati” CONTATTi ticabili. Sono convinta che chi non ha una che hanno proposto musica disco e soul qualsiasi passione non possa capire quanto degli anni ‘70 e ‘80. Un terzetto rivelatosi www.filarmonicadilentiai.it forte sia il richiamo e come infonda linfa vi- una miscela esplosiva che ha condotto a [email protected] tale. Durante l’esibizione per il concerto di un finale di concerto decisamente diverten- [email protected] Primavera c’era una delle nostre trombe co- te quanto insolito. Se era solo previsto di stretta a rimanere tra il pubblico perché in chiudere le danze, è il caso di dirlo, con Puoi metterti in contatto con la Filarmonica dolce attesa; non ci crederete ma alla fine due pezzi suonati tutti assieme, un medley anche attraverso il suo profilo in Facebook. me la sono trovata affianco con il proprio degli Abba e un estratto della colonna so- strumento in mano! Mi ha detto: “Mi veni- nora di Rocky, quel che è vano le lacrime a starmene seduta lì e non accaduto è che pubblico e poter suonare con voi!” E’ in nome di que- Filarmoniche si sono scate- sta passione che ci si alza presto la dome- nati in un ballo di gruppo nica mattina, si prendono i geloni alle dita accompagnati dal ritmi in inverno, si fa tardi la sera per provare e incalzanti dei Funk simi- talvolta si toglie del tempo alla famiglia. E’ le. Un “fuori programma” in nome di questa passione che fare ciò non inaspettato e decisamente é un peso, per quanto impegnativo possa emozionante. essere. E poi c’è la condivisione, quel fee- ling che inevitabilmente lega chi si nutre di La nostra avventura ne “La questa stessa, torno a ripeterlo, passione. voce di Lentiai” termina Nel nostro caso un gruppo che diventa una con questo numero. Ringra- seconda casa, dove l’attività che portiamo ziamo don Gabriele e tutta avanti tesse una forte amicizia e alimenta la redazione per averci dato l’opportunità di che ci facciamo è che possiate anche voi vo- la voglia di stare in compagnia, com’è ac- entrare nelle vostre case. Vi abbiamo raccon- lere un po’ di bene alla Filarmonica che da caduto in una delle rare giornate di sole tato di noi, della nostra storia e dei nostri due secoli percorre le vie del nostro paese e di questa singolare primavera. Il 25 aprile, amici, della musica che suoniamo; abbiamo ne conosce le vicende, un po’ come i vecchi infatti, al termine della consueta cerimonia dato voce a chi ha conosce e ama la Banda edifici che si affacciano sulla piazza, ma no- di commemorazione tenutasi a Lentiai, ci di Lentiai. Speriamo di aver reso l’idea di nostante ciò ha la capacità di mantenersi siamo ritrovati al ristorante “Da Baiocco” quanto ci teniamo noi, a questa Società che sempre giovane e di rinnovarsi. Arrivederci. per dare spazio alla festa in un mosaico di conta più di duecento anni di vita. L’augurio una bandita “La voce di Lentiai” maggio-giugno 2013 15 Sport a Lentiai Offerte Per “La Voce di Lentiai”: Fontana Francesca – Bor- U.S. Lentiai chiude al sesto posto goricco 20; NN 20; Ro- sina Solagna 10; Tres Giovanni - Colderù 25; Via Il calcio Lentiai per il secondo anno con- La compagine neroverde ha totalizzato 13 XX Settembre 39,2; Burlon Zoli 20; Ronchena 50; secutivo chiude il campionato al sesto vittorie, 6 pareggi e 11 sconfitte, segnando Casot Mafalda - Varano 30; Battiston Giorgio - Cape- posto grazie ai suoi 45 punti, ad una sola 50 gol e subendone 43. Bomber stagionale strano 50; Bruna Marcer - Conegliano 30; Fraccaro lunghezza dalla zona play-off. La stagio- si riconferma Fabio Zandomeneghi con 16 Nilo - 20; Pasqualotto Ires- Sesto Calende ne 2012/2013 ha visto come uniche pro- reti che precede Christian Pauletti con 7. 20; Fabiane Fabio 20; Calabretto Giulio - Vidor 20; Speranza Mirella – Feltre, in mem. mamma 20; Emi- tagoniste per la corsa al titolo di seconda Infine, destini diversi per le altre due bel- liana Gelisio - Como 20; Dal Piva Rosa M. - PV 40; categoria le formazioni del Riese Vallà (69 lunesi del girone: si è salvato il Piave Te- Zanella Nicoletta - 20; Faggio Pasqualino - punti) e del Barbisano (68 punti) che si gorzo, mentre la Lamonese è costretta agli Stellamello 20; Tres Celestina - Daverio 5; Nicolaus- sono giocate il campionato fino all’ultima spareggi play-out! Hubertus O. Monika Cibis 20; via Vecellio 75; Cesana 65; NN Svizzera 30; NN Belgio 30; NN 30; Ferrighet- giornata. Alex to 20; don Stefano 30; Zanella Pierina - Svizzera 20; Wiederker Mariuccia - Spagna 20; Fochesato Sergio - Svizzera e Fochesato Adriana 40; Ronchena 50; Zanivan Tommasina 10; NN 20; Bardies 34,5; NN 20; NN 70; Castellan Valter - MI 20; Scarton Leandro 30; Vignaga Giorgio e Anna - BL 20; Zuccolotto Elvira - Gavirate 50; in mem., Lucchina Carlo - Borgosesia 20; Pianazzo e Vanie 36; Ferrighetto Frausina 10; NN 10; Centore 53,4; Molin Novo 55; NN 10; via Bel- luno 13; Tallandino 37,45; Villapiana 10; Scarton Agostino - Muggio 15; in mem. Cesa Faustino 40; Ganzi Natalina - Zurigo 30; Gazzola Lorenzo – Riese Pio X 140; NN Marziai 20; Vergerio Adriano 20; Ver- gerio Terziano 20; via dei Martiri 30; Colle Renato 35; in mem. di Melissa Scarton 30; Venturin Silvano 40; Scarton Natascia Gabriella 50; Maddalena - Mar- ziai 20; Vergerio Adriano 10; Bruno Sancandi 50; NN 50; Zanol Rosanna - Cesiomaggiore 40; Cesana 30; NN 50; in occas. battesimo Bondavalli Davide - genitori 50; Favero Carlo 50; NN 60; NN 40; Barp Valeria ved Valli - Como 25; Scarton Valeria - Peda- vena 30; Dal Piva Santo - Erbusco 20; Elda Bertollo Maraschinelli - VA 30; in memoria madre, Talami- Eventi targati USD Lentiai ni Maria Luisa 150; Geronazzo Paolo - Conegliano 30; Angiolini Ambrogio e Cavalet Liliana 25; De Riz Venerdi 24 maggio 2013 Nino e Stella - 30; Fabiane Giovanna 20; ore 20.30 presso aula magna delle NN 30; Zanol Mafalda 10. scuole di Lentiai: il Sociale premia Per il restauro della chiesa arcipretale: Zuccolot- lo Sport; i ragazzi dei centri to Elena 50; Zanella Beatrice 10; in occas. battesi- diurni premiano atleti e squadre mo di Vergerio Alex, genitori 100; in mem. di Dallo Livio 50; Zuccolotto Mario 20; in mem. di Giovanni bellunesi. Vello, famiglia 100; in mem. di Costa Gemma, fam Domenica 2 e 9 giugno 2013 Schena 100; NN 50; NN 30; NN 50; in mem. di Fu- gazza Orazio, familiari 50; in occas. battesimo Bon- presso Impianti Sportivi Comunali davalli Davide - genitori 50; NN 15; in mem. Costa di Lentiai: Trofeo Calvi Alimentari. Gemma, fam. Kaiser 50; in mem. di Paola Ferrazza, Michela 50; in occas. battesimo, fam. De Gasperin Sabato 8 giugno: amichevole 40; per batt. di Kristi e Iris, la famiglia 50. USD Lentiai - All Stars Belluno Somma totale raccolta: € 299.807,00. Per la chiesa di Bardies: elemosine 24,55; in mem. 23 giugno 2013 def.ti Piazzetta e Largura 50; nello stesso campo: 1° trofeo Per la chiesa di Cesana: Zanella Beatrice 20; in Special Olympics Belluno mem. di Canl Giovanni 30; Per la chiesa di Colderù: Zanella Beatrice 10; NN 20; Per la chiesa del Pianazzo: in mem. di Clory Zanol- Gongolo 1000; elemosine 91,35; in mem. def.ti Sci Club Lentiai, arriva il caldo? Sbardella, NN 20; Per la chiesa di Ronchena: Casot Mafalda 20; NN Cari lettori un saluto a tutti quanti. non accavallare le varie attività che la nostra 30; in mem di Costa Gemma, familiari 20; Vi scrivo annoverandomi già tra i tanti, di- realtà propone ai più giovani. Per la chiesa di S. Donato: in mem. di Scarton sperati per il tempo bizzarro di questo perio- Mi stavo per dimenticare… Con l’ultima cena Amabile, familiari 50; do. Speriamo che arrivi presto un po’ di sole e sociale che si è tenuta il 6 aprile abbiamo Per la chiesa di Stabie e Canai: Proloco 50; Angio- che duri, sennò sono costretto a fare le acro- rinnovato (e parecchio) il consiglio direttivo; lini Ambrogio e Cavalet Liliana 25; bazie, soprattutto parlando di attività esti- perciò prima di tutto voglio rivolgere un mio Per la chiesa di Tallandino: NN 30; va dello Sci Club dato che lunedì 20 maggio enorme grazie ai consiglieri uscenti, ma so- Per la chiesa di Villapiana: in mem. di Scarton Amabile, familiari 100; Vello Maria 20; abbiamo avviato a Villapiana con la novità prattutto un grandissimo urlo di benvenuto Per l’oratorio: Zanella Beatrice 10; in mem. di Pao- del corso soft per signore che, da quest’anno ai nuovi consiglieri! la Ferrazza, Michela 50. inizia alle 19, prima del “Do la panza” che Da ultimo ricordo che sabato 25 maggio sia- si tiene, come al solito, alle 20 nei giorni di mo saliti alla Ski area per verniciare lo chalet Coordinate bancarie per offerte: lunedì e venerdì, fino a fine luglio. e per fare qualche lavoretto necessario per la IT 89 G 02008 61150 000004244534 Dall’estero: Altro corso che riprenderà il 10 giugno, ap- prossima stagione. Codice BIC SWITCH: UNCRITB1M95 pena finita la scuola, sarà il “Giocatletica”; Ciao a tutti e buona estate (speriamo col UNICREDIT; Agenzia di Lentiai quest’anno in accordo con il grest, i bambini sole)! CC postale: 11857323 lavoreranno il lunedì e il mercoledì così da Luca Carlin 16 “La voce di Lentiai” maggio-giugno 2013 Ricordando

esecutoria sprona gli appassionati: esistono ogni anno tornei di gare che richiamano nu- Din, don, campano’ merose squadre di scampanatori, raggruppa- “Fra Martino, campanaro, dormi tu? dormi tu? dalla penna di Victor Hugo, che viveva nasco- ti in varie categorie. Ci sono Accademie, ci Suona le campane, suona le campane, din, sto nella cattedrale di Notre Dâme a Parigi, e sono biblioteche di argomento esclusivamen- don, dan, din, don, dan”. suonava le campane, anzi, a furia di suonar le te campanologico. Ci sono esibizioni a scopo Chi non ha cantato almeno una volta questa campane, era anche diventato sordo. Poi un dimostrativo, ci sono concerti itineranti, e c’è leziosa canzoncina? Per quanto mi riguarda, giorno il campanaro Quasimodo vede la bellis- ogni anno il Raduno Nazionale dei Suonatori fra Martino è stato il primo campanaro di sima zingara Esmeralda e succede il patatrac. di Campane. cui ho avuto notizie. Però era un frate e pro- Naturalmente la storia finisce male, ma ve la A questo punto sorge una domanda: ma non babilmente suonar le campane faceva parte racconto un’altra volta. dovrebbe essere il sacrestano a suonar le delle mansioni di un frate. Il secondo è sta- Adesso torniamo a questa arte antica, quel- campane? Non è così: ogni comunità strin- to un certo “campanaro della Val Padana”. A la del campanaro, anzi dello “scampanatore” ge un rapporto “speciale” con le sue campa- tale personaggio si chiedeva: “per chi suoni Chi è? Cosa fa? Il campanaro-scampanatore è ne, ed il simbolo di questo rapporto sono gli la campana?” Si trattava di una canzone dal colui che è incaricato di suonare le campane “scampanatori”. E’ un rapporto intimo, socia- titolo “Campanaro” lanciata nel 1953 da Nilla per varie ricorrenze o eventi, non a casaccio, le. Nelle gerarchie paesane, tradizionalmente, Pizzi. La canzone si riferiva ad un fatto di come faremmo noialtri, ma in un modo deter- o eri il presidente della latteria sociale, una cronaca: il ritrovamento dei corpi intatti di minato e preciso, codificato nel corso dei se- delle poche cariche pubbliche accessibili alla cinque alpini caduti durante la prima guerra coli. Gli scampanatori, manovrando il battac- gente comune, o eri capo del tuo borgo, o eri mondiale, affiorati dal ghiacciaio dell’Adamel- chio e variando l’ampiezza delle oscillazioni, scampanatore. Diventare scampanatore non è lo. D’altronde si era negli anni ‘50, la Nilla intrecciano i rintocchi rispettando rigorose facile, essere ammessi nei ristretti manipoli nazionale cantava di mamme che imbiancava- successioni metriche; si realizza così una me- che salgono sui campanili presuppone tutta no, colombe che volavano sopra san Giusto e lodia eseguita in pratica da un solo strumento una serie di rituali di iniziazione. E’ come ringraziava dei fior. Altri tempi! suonato però da più persone che, oltre a doti entrare a far parte di un circolo esclusivo. E Il campanaro che più ha colto la mia parteci- di straordinaria resistenza fisica, devono pos- poi, essendo un’arte difficile, ci sono prove pazione emotiva è stato però un altro, un fo- sedere colpo d’occhio e notevole senso musi- di coraggio, di fatica e di sopportazione alla resto, di nome Quasimodo. Era il gobbo creato cale. Il fascino del raggiungere la perfezione fatica.

Scampanatori a Lentiai Anche a Lentiai abbiamo le nostre annunciare la processione, quella campane, tre per la precisione, de- della Madonna del Carmine. nominate Maria Assumpta, Maria Eravate in tanti ad avere la pas- Magdalena e Maria Victoria. Hanno sione per le campane? vissuto varie traversie nel corso de- Avevamo anche costituito la Socie- gli anni, ma stanno al loro posto dal tà Campanaria di Lentiai, eravamo 1922. Al giorno d’oggi sono aziona- una dozzina di persone; il capo era te da un sistema elettronico, ma Amedeo Sampieri. fino alla fine degli anni ’50 erano Quanto è alto il campanile? suonate a mano, dagli scampanato- Come facevate a raggiungere le ri. Ne parlo con uno di essi, Sandro campane? Possamai. A dire il vero, Sandro Il campanile è alto 60 metri (in suona la tromba; fino a pochi anni effetti ci sono 33 metri per rag- fa suonava nella banda di Lentiai. giungere il piano delle campane ed Quando ha iniziato a suonar le il resto per raggiungere la cupola) Lei ha iniziato che aveva 13 sempre una cena al ristorante “la campane? Le campane si raggiungevano me- anni, il più vecchio quanti anni Fama”. Avevo 13 anni… quindi eravamo diante una scala in legno, larga un aveva? Oliveto Piccolotto ha fatto il nel 1948; ho continuato a farlo fin- metro circa. Una sessantina… sacrestano dal 1961 al 1990. ché ci sono state le corde per azio- Ma il sacrestano quando suonava? C’era una sorta di sudditanza dei Le campane erano già aziona- nare le campane, poi il sistema è Il sacrestano suonava a mano, sen- giovani nei confronti degli an- te elettricamente. Quando si è diventato elettrico. za usare le corde; una sola campa- ziani? smesso di usare le corde? Come mai s’è messo a fare lo na per l’Ave Maria, due per i fune- No, no, eravamo tutti uguali! Credo nel ’57. scampanatore? rali… Quali requisiti sono necessari Lei ha mai suonato le campane Frequentavo la chiesa… fa- per suonare le campane? a mano? cevo parte del coro… l’ho Ci vuole orecchio! E forza Penso tre o quattro volte, nei casi fatto per passione, da auto- soprattutto per la campana di emergenza, magari era venuta a didatta, naturalmente! più grossa, e tempismo. mancare la corrente… ma non con Quanti eravate? Mi racconti qualcos’altro le corde, quelle non c’erano più; Eravamo due per campana, sul campanò e sulle vo- adesso le campane sono collegate quindi in sei persone. stre usanze… mediante catene messe in moto da Quando suonavate? Il campanò non veniva ese- un motore. Suonavamo nei vari mo- guito con le corde, ma con il Perché si è rinunciato agli scam- menti del rito liturgico e poi “batocio”, in italiano il bat- panatori? durante la sagra del paese. tocchio. Per l’ultimo dell’an- Era diventato problematico reperire Per la sagra, si cominciava a no si suonavano le campane le persone, essendoci tre campane, scampanare una settimana verso le 18 per tre volte, ci vogliono almeno sei persone sem- prima, anche di più. Si suo- poi alle 22.30-23, poi alla pre presenti. navano le campane prima di fine della Messa: era una E il campanò? mezzogiorno… questo era il sorta di benvenuto all’anno L’ho fatto anch’io, con le campane “Campanò”. L’ultimo colpo nuovo. L’ultimo dell’anno, azionate dal motore! di campana lo si dava per noi scampanatori, si faceva Ciccio Semprini