Teglio Fossalta di VENEZIA Portogruaro Annone ORIENTALE Veneto

Concordia Sagittaria

San Stino RESILIENTE di Livenza San Michele al Tagliamento

PIANO CONGIUNTO Noventa Torre di Piave di Mosto PER L’ENERGIA, L’AMBIENTE E IL CLIMA DELLA San Donà di Piave VENEZIA ORIENTALE

Eraclea

Quarto d’Altino PAESC | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima dei 22 Comuni della Venezia Orientale

Cavallino- Treporti CONFERENZA DEI SINDACI DEL VENETO ORIENTALE VENEZIA SILVIA SUSANNA Presidente e Sindaca di Musile di Piave

VEGAL VENEZIA ORIENTALE ORIENTALE GIANCARLO PEGORARO Direttore Gruaro SIMONETTA CALASSO RESILIENTE Cinto Caomaggiore Funzionaria Pramaggiore Fossalta di COMUNE DI SAN STINO PIANO CONGIUNTO Portogruaro Portogruaro DI LIVENZA Annone PER L’ENERGIA, L’AMBIENTE Veneto STEFANO PELLIZZON Vicesindaco E IL CLIMA DELLA FRANCESCO MARTIN

Dirigente VENEZIA ORIENTALE Concordia PATRIZIA BIRAL Sagittaria

Funzionaria San Stino di Livenza San Michele DIVISIONE ENERGIA SRL Ceggia al Tagliamento STUDIO INCARICATO ALLA Noventa Torre REDAZIONE DEL PAESC di Piave di Mosto EZIO DA VILLA Fossalta Coordinatore del progetto di Piave Caorle San Donà GLORIA NATALI di Piave Collaboratrice Meolo

ALESSIO MINTO Musile Collaboratore di Piave DAMIANO SOLATI Collaboratore MARINA TENACE Collaboratrice Quarto d’Altino Jesolo MARTINA CABIANCA PAESC | Piano d’Azione Collaboratrice per l’Energia Sostenibile e il Clima dei 22 Comuni della Venezia Orientale DATA DOCUMENTO: NOVEMBRE 2020 2

Cavallino- Treporti Comune di Comune di ANNONE MEOLO RIPROGETTIAMO VENETO 22 1.139,85 km2 236.000 22 mln IL FUTURO Comune di Comune di COMUNI ESTENSIONE DEL ABITANTI DI PRESENZE CAORLE MUSILE DELLA VENEZIA TERRITORIO RESIDENTI TURISTICHE DI PIAVE

Comune di Comune di ORIENTALE CAVALLINO- NOVENTA TREPORTI DI PIAVE COLLABORARE la salvaguardia Comune di Comune di PER UN OBIETTIVO del territorio che CEGGIA PORTOGRUARO CONDIVISO: ci circonda. Comune di Comune di CINTO PRAMAGGIORE Con la Legge Regionale n. 16 del 22 Comuni della Conferenza dei Sindaci CAOMAGGIORE giugno 1993 la Regione Veneto promuove aderenti all’iniziativa con Decreto della la realizzazione di iniziative per il Direzione Regionale EE.LL. e Servizi Comune di Comune di decentramento amministrativo e lo sviluppo Elettorali n. 168 del 13.7.2020, è risultato CONCORDIA QUARTO SAGITTARIA D’ALTINO economico e sociale nel Veneto Orientale, assegnatario di contributo LR 16/93. inteso come il territorio nord orientale della Comune di Comune di Città Metropolitana di Venezia. Il progetto nasce dalla volontà delle ERACLEA SAN DONÀ In occasione della pubblicazione del bando Amministrazioni Comunali aderenti, con DI PIAVE regionale - approvato con DGR n.373 il sostegno della Città Metropolitana di del 31 marzo 2020 - per l’assegnazione Venezia, di far tesoro delle esperienze e Comune di Comune di FOSSALTA SAN MICHELE AL dei contributi LR 16/93 annualità 2020 delle risorse messe in campo sin dal 2012 DI PIAVE TAGLIAMENTO ai Comuni e loro forme associative, la nell’ambito del Patto dei Sindaci. Il Piano Conferenza dei Sindaci del Veneto Orientale si propone di essere un percorso che Comune di Comune di fra gli interventi rilevanti e prioritari per accompagni realtà territoriali che hanno FOSSALTA DI SAN STINO PORTOGRUARO DI LIVENZA il territorio, ha approvato il progetto “PAESC una situazione di relativa disomogeneità e congiunto per i Comuni della Conferenza diversa maturità nell’affrontare i temi del Comune di Comune di dei Sindaci del Veneto Orientale”. Patto per arrivare nel tempo ad un GRUARO TEGLIO fronte di impegno quanto più coeso e VENETO Il progetto, coordinato dal Comune di San unitario possibile. Stino di Livenza quale capofila dei 22 Comune di Comune di JESOLO Il percorso che ha portato molte metropolitana, ha avviato importanti azioni Amministrazioni locali a redigere i Piani pilota, di mitigazione e adattamento (dalla d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) forestazione di pianura, alle politiche per il per introdurre azioni di mitigazione nei contrasto al cuneo salino, dall’applicazione processi di pianificazione locale con un territoriale dei protocolli EMAS, allo sviluppo approccio tipicamente bottom-up, richiede di rete di mobilità alternativa, alle buone ora un deciso passo in avanti: con il PIANO pratiche in agricoltura D’AZIONE DELL’ENERGIA SOSTENIBILE per dare spazio a coltivazione sostenibili, E IL CLIMA (PAESC) previsto dal Nuovo ecc.) che in molti casi sono divenuti casi Patto dei Sindaci, l’orizzonte è portato pilota e di riferimento internazionale. dal 2020 al 2030, l’obiettivo di riduzione 2 della CO2 è portato al 40% e alla strategia L’intero territorio, esteso per 1.139,85 km di mitigazione si affianca anche quella di con oltre 230 mila abitanti, con 22 milioni(*) adattamento, considerato che alcuni effetti di presenze turistiche nelle spiagge di del cambiamento climatico in corso Cavallino-Treporti, Jesolo, Eraclea, Caorle, non sono più prevenibili. Bibione-San Michele al Tagliamento, rappresenta complessivamente la In questo senso la Venezia Orientale, territorio seconda destinazione turistica d’Italia. in gran parte sotto il livello del mare ed area Nell’area sono presenti due lagune (Venezia e Caorle-Bibione), boschi di pianura ed altre realtà paesaggistiche interessanti come le zone di bonifica. Una realtà che ha molti punti di forza, ma che può essere anche Obiettivo PAESC particolarmente esposta ai rischiosi impatti riduzione CO dei cambiamenti climatici: risulta dunque 2 COMINCIAMO Creazione ANNO estremamente importante porsi l’obiettivo di del Patto 2008 -40% dei Sindaci aumentarne la resilienza, di andare oltre PG l’inventario delle emissioni, sviluppando delle OGGI IL VIAGGIO analisi delle vulnerabilità (uso del suolo, Obiettivo PAES ANNO ondate ed isole di calore, sistema idrico e riduzione CO 2020 2 VERSO UN FUTURO rischio idrogeologico, consumi di acqua e -20% rischio carenza idrica, ecc.) che vanno oltre la scala comunale. SOSTENIBILE PG 2030 (*)dati riferiti all’anno 2019. 4 PG Emissioni di DAL PAES AL PAESC gas climalteranti

I firmatari del Nuovo Patto dei Sindaci ampliano le Cambiamenti climatici proprie ambizioni e i propri obiettivi futuri per:

Impatti RIDURRE DI ALMENO

IL 40% LE EMISSIONI DI IBE Azioni di risposta VRV 1 GAS SERRA sul proprio territorio comunale ENTRO MITIGAZIONE ADATTAMENTO IL 2030, migliorando l’efficienza energetica e impiegando fonti di Concretamente, questo comporta per ogni firmatario, energia rinnovabili. ENTRO DUE ANNI dalla data di adesione, di:

• Compilare un INVENTARIO DI • Preparare un PIANO D’AZIONE ACCRESCERE LA BASE DELLE EMISSIONI (IBE) PER L’ENERGIA SOSTENIBILE E RESILIENZA, adattando e un nuovo strumento chiamato IL CLIMA (PAESC) esteso al 2030 “VALUTAZIONE DEI RISCHI DEL e con azioni di mitigazione e di i propri territori agli 2 CAMBIAMENTO CLIMATICO E adattamento, realizzato come effetti del cambiamento DELLE VULNERABILITÀ” (VRV). naturale estensione del piano di climatico. mitigazione “PAES”. 5 Gruaro Cinto Caomaggiore Teglio Veneto

STATO DI FATTO Pramaggiore Portogruaro Annone DEI 22 COMUNI Veneto

Concordia Sagittaria Alcuni dei Comuni dell’intero San Stino territorio hanno già redatto di Livenza Ceggia San Michele al Tagliamento singolarmente un PAESC, altri Noventa Torre di Mosto di Piave invece sono in corso d’opera. Fossalta Caorle di Piave San Donà di Piave Meolo

La mappa di seguito Musile Eraclea NUMERO DI di Piave riportata evidenzia la COMUNI peculiarità di ciascuna Comuni dotati di PAES 21 Quarto formalmente approvato Amministrazione Comunale d’Altino Jesolo Comune dotato di PAES Gruaro che in questo contesto non formalmente approvato 1 vuole essere gradualmente Comuni dotati di PAESC San Stino di Livenza, Cavallino- San Donà di Piave, superata a fronte di un Treporti formalmente approvato 3 Concordia Sagittaria IMPEGNO UNITARIO. Comuni in cui il PAESC è San Michele al Tagliamento, Fossalta in fase di realizzazione 2 di Portogruaro

6 COORDINATORE: CAPOFILA DEL PROGETTO (Vicesindaco del Comune di STRUTTURE COMITATO San Stino di Livenza) DI SUPPORTO DIRETTIVO DEL RESPONSABILE Consulenti esterni PAESC DELL’ORGANIZZAZIONE: Il COMUNE ed enti Organi politico CABINA DI REGIA DI SAN STINO amministrativi (Assessori all’Ambiente dei Comuni di San Stino di Livenza, Fossalta di DI LIVENZA Piave e San Michele al Tagliamento) è il CAPOFILA MEMBRI: CONSULENTE TECNICO ESTERNO RESPONSABILI POLITICI designati del progetto INCARICATO PER LA REDAZIONE da ciascuno dei 22 Comuni DEL PAESC: Coordinamento e DIVISIONE ENERGIA SRL organizzazione delle

ENTE INCARICATO PER IL COORDINAMENTO GENERALE STRUTTURE E ATTIVITÀ INFORMATIVA: VEGAL AMMINISTRATIVE

COORDINAMENTO TECNICO PER IL PAESC COORDINATORE: SCIENTIFICO: /I RUOLI DEI SOGGETTI COMMISSIONE CAPOFILA DEL PROGETTO CITTÀ METROPOLITANA (Vicesindaco del Comune di DI VENEZIA TECNICA DI San Stino di Livenza) ESECUZIONE DEL PAESC MEMBRI: Tecnici RESPONSABILI TECNICI designati da ciascuno dei 22 Comuni

7 • tetti e pareti verdi; • superfici permeabili e drenanti; M • invarianza idraulica; MECCANISMI • raccolta acque meteoriche; Attenzione INCENTIVANTI • progettazione resiliente degli spazi pubblici e privati. alle forniture per favorire la comunali e gli realizzazione di interventi appalti verdi. diffusi di adattamento A Sistema del patrimonio Informativo immobiliare. A Territoriale quali: Contratti di Sistemi di Metropolitano Fiume, Contratto di A Gestione Costa Veneta e di Istituzione (SITM) Ambientale nei Area Umida. della figura Poli Turistici del RESILIENCE costieri MANAGER URARE MONITORAGGIO IS D’AREA Collaborazione M con ARPAV delle principali variabili Adeguamento e IFICAR meteo-climatiche E N E Attuazione e IR A coordinamento A T I e dei fenomeni S P l’implementazione E degli STRUMENTI climatici estremi G URBANISTICI ESISTENTI di STRUMENTI DI di pianificazione, PIANIFICAZIONE SOVRACOMUNALI A programmazione e regolamentazione. A A M

A M Diffusione dei “PIANO GAR contenuti del PAESC UL E DELL’ENERGIA” IV negli istituti scolastici D per la Venezia Nuovi FORTE da inserire all’interno dei e attivazione del Orientale strumenti di CAMPAGNA Piani di Protezione Civile COMUNICATIVA progetto MOVES (Masterplan). informazione con l’introduzione di e di gestione un Mobility Manager M del rischio scolastico. VENEZIA A A M Temi principali: ORIENTALE risparmio energetico, riduzione delle emissioni BUONE PRATICHE di gas climalteranti, USO SOSTENIBILE RESILIENTE IN AGRICOLTURA gestione dei rifiuti e DELL’ENERGIA Coltivazioni sostenibili turismo sostenibile. Agendo sui consumi per un uso responsabile energetici delle obiettivi delle risorse e per proprietà comunali preservare la fertilità e una serie di misure condivisi dei terreni. integrate per la Uso sostenibile ION ME A Z E TA NT mobilità. A T O delle risorse IG A Intervenire nella T I D M A FORESTAZIONE M delle aree con grado di rischio Buone più elevato pratiche legate all’ECONOMIA A CIRCOLARE, ad esempio un bonus per i negozi ad Aggiornamento dei Piani delle Acque “imballo zero”. SVILUPPO DELLA M Obiettivi di mitigazione Recupero del MOBILITÀ SOSTENIBILE RIDUZIONE paesaggio della Predisponendo interventi e ripavimentazioni M Progettazione coordinata DELLA bonificarendendolo per il drenaggio urbano sostenibile A Obiettivi di adattamento PERICOLOSITÀ di infrastrutture sostenibile e adatto ciclabili (“biciplan”) IDRAULICA ad un turismo lento. Identificando e realizzando specifiche e itinerari fluviali. misure di messa in sicurezza 8 A A M MITIGAZIONE

EDIFICI, ATTREZZATURE/ Con MITIGAZIONE si intendono tutti IMPIANTI COMUNALI quegli interventi atti a ridurre le emissioni di gas serra in modo da EDIFICI EDIFICI, ATTREZZATURE/ IMPIANTI TERZIARI ATTREZZATURE stabilizzare la concentrazione dei (non comunali) medesimi gas in atmosfera attorno a valori IMPIANTI 1 che consentano di contenere l’aumento EDIFICI RESIDENZIALI

di temperatura entro limiti “sostenibili” o ILLUMINAZIONE PUBBLICA comunque al di sotto dei trend previsti.

Nel PAESC la riduzione delle emissioni PARCO AUTO COMUNALE

di CO2 si calcola a partire dall’INVENTARIO TRASPORTI PUBBLICI DI BASE DELLE EMISSIONI (IBE) che TRASPORTI PRIVATI E COMMERCIALI viene realizzato per ciascuno dei Comuni TRASPORTI 2 dell’intero territorio per l’ANNO 2005.

L’IBE costituisce uno dei prodotti dell’indagine di base. Riguarda solo quei settori sui quali l’autorità ha e avrà, per scelta strategica, un reale controllo, attraverso provvedimenti a lungo e medio termine realizzati dalle azioni di Piano.

9 Nel PAESC vengono calcolati gli INVENTARI DELLE EMISSIONI per ciascun Comune (in accordo con quanto previsto dall’“Opzione 1” delle Linee Giuda) utilizzando il seguente criterio generale, ove possibile:

INVENTARIO DI BASE DELLE INVENTARI DI MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI (IBE 2005) EMISSIONI (IME 2010 E IME 2017) Dati da PAES (e monitoraggi) Dati da Uffici Comunali (per quanto riguarda gli edifici/impianti/mezzi di trasporto di proprietà comunale)

Dati da Progetto Veneto Adapt 1 (per tutti gli altri settori) 2 10 Dopo pag. 14:

Dopo pag. 14:

Vettore Vettore Categoria IBE 2005 IME 2010 IME 2017 Fonte dei dati Categoria IBE 2005 IME 2010 IME 2017 Fonte dei dati energetico energetico

al numero di abitanti. ENERGIA Uffici Comunali Uffici Comunali Uffici Comunali ELETTRICA 2005-2010: Edifici, attrezzature/ PAES/monitoraggi impianti comunali Per il gas naturale i Per il gas naturale i 2017: Uffici Comunali dati sono forniti dai dati sono forniti dai ENERGIA TERMICA Uffici Comunali Uffici Comunali Uffici Comunali distributori di gas3, distributori di gas6, mentre per gli anni mentre per gli anni che non sono stati che non sono stati resi disponibili sono resi disponibili sono stati calcolati stati calcolati Comunale: Uffici Comunale: Uffici utilizzando i gradi utilizzando i gradi Comunali Comunali giorno. giorno.

Provinciale: Calcolo Provinciale: Calcolo ENERGIA TERMICA Dati da indagine Per gli altri vettori Per gli altri vettori effettuato in base effettuato in base 2005 – 2010 - 2017: ARPAV/INEMAR. termici4 (gasolio, termici (gasolio, Illuminazione ENERGIA alla potenzialità alla potenzialità Uffici Comunali PAES/monitoraggi e GPL, olii, biomasse) GPL, olii, biomasse) pubblica ELETTRICA delle lampade delle lampade Uffici Comunali è stato ripartito il è stato ripartito il installate nel 2011; si installate nel 2011; si dato provinciale a dato provinciale a suppone invariata la suppone invariata la scala comunale scala comunale dotazione di dotazione di secondo modelli di secondo modelli di lampade dal 2005 al lampade dal 2010 al calcolo che mettono calcolo che mettono 2011. 2011. in campo il numero in campo il numero di impianti termici di impianti termici e/o il numero di e/o il numero di abitanti5. abitanti. Dati E- Dati E- DISTRIBUZIONE DISTRIBUZIONE ripartiti per settore e 2007 ripartiti per per Comune. Per settore e per l’anno 2010 è stata Dati E- 2005 - 2010: ENERGIA Comune, rapportati usata la media DISTRIBUZIONE Parco auto PAES/monitoraggi ELETTRICA al 2005 in base alla aritmetica dei ripartiti per settore e comunale CARBURANTI Uffici Comunali Uffici Comunali Uffici Comunali variazione su base quattro anni a per Comune. provinciale del disposizione (2011, 2017: Uffici Comunali numero di imprese 2013, 2015, 2017) del settore terziario. normalizzata in base 2005: 1 Edifici, attrezzature/ al numero di ULA . PAES/monitoraggi impianti terziari (non Consumi 2005 Consumi 2010 comunali) 2010-2017: Progetto suddivisi in base ai suddivisi in base ai Consumi 2017 Per il gas naturale i Per il gas naturale i Veneto Adapt km percorsi km percorsi considerati dati sono forniti dai dati sono forniti dai (ACTV/ATVO) in (ACTV/ATVO) in sostanzialmente distributori di gas, distributori di gas, ciascun Comune nel ciascun Comune nel invariati rispetto al 2005 – 2010 - 2017: mentre per gli anni mentre per gli anni Trasporti pubblici CARBURANTI 2008 2008 2010 (a meno di PAES/monitoraggi Dati da indagine (programmazione (programmazione ENERGIA TERMICA che non sono stati che non sono stati note diverse nei ARPAV/INEMAR2. resi disponibili, per i resi disponibili, per i del servizio del servizio Monitoraggi singoli Comuni, sono singoli Comuni, sono sostanzialmente sostanzialmente biennali). stati calcolati stati calcolati invariante rispetto al invariante rispetto al utilizzando i gradi utilizzando i gradi 2005). 2010). giorno. giorno.

Ripartizione del Ripartizione del Ripartizione del Dati E- venduto dei diversi venduto dei diversi venduto dei diversi Dati E- DISTRIBUZIONE carburanti a livello carburanti a livello carburanti a livello DISTRIBUZIONE 2005: provinciale nel 2005 provinciale nel 2005 provinciale nel 2005 2005: ripartiti per settore e PAES/monitoraggi 2007 ripartiti per per Comune. Per Dati E- PAES/monitoraggi in base al parco auto in base al parco auto in base al parco auto ENERGIA settore e per DISTRIBUZIONE Trasporti privati e Edifici residenziali l’anno 2010 è stata commerciali CARBURANTI circolante per tipo di circolante per tipo di circolante per tipo di ELETTRICA Comune, rapportati usata la media ripartiti per settore e alimentazione in alimentazione in alimentazione in al 2005 in base alla per Comune. 2010-2017: Progetto 2010-2017: Progetto aritmetica dei ciascun Comune ciascun Comune ciascun Comune Veneto Adapt variazione del quattro anni a Veneto Adapt secondo modello di secondo modello di secondo modello di numero di abitanti. disposizione (2011, calcolo del Gruppo calcolo del Progetto calcolo del Progetto 2013, 2015, 2017) 202020. Veneto Adapt. Veneto Adapt. normalizzata in base

1 I dati sul numero di ULA (Unità locali attive per Comune) sono stati richiesti alla Camera di Commercio di Venezia e Rovigo. 3 2 INEMAR, Inventario emissioni in atmosfera - ARPA Veneto - Regione Veneto. I distributori di gas naturale a cui sono stati chiesti i consumi di gas naturale nel Progetto Veneto Adapt sono: 2I RETE GAS S.P.A., AP RETI GAS S.P.A., INFRASTRUTTURE DISTRIBUZIONE GAS S.P.A., ITALGAS RETI S.P.A., SERENISSIMA GAS S.P.A.

4 I dati sulle vendite di carburante annui e sugli altri vettori energetici minori (Gasolio riscaldamento, Olii, etc.) hanno fonte MISE (Ministero Fonti dei dati per la redazione degli dello sviluppo economico).

11 Inventari delle Emissioni del PAESC. 5 I dati sui diversi vettori energetici utilizzati per il riscaldamento nel settore residenziale hanno fonte ISTAT. 6 I distributori di gas naturale a cui sono stati chiesti i consumi di gas naturale nel Progetto Veneto Adapt sono: 2I RETE GAS S.P.A., AP RETI GAS S.P.A., INFRASTRUTTURE DISTRIBUZIONE GAS S.P.A., ITALGAS RETI S.P.A., SERENISSIMA GAS S.P.A.

PG

AREA COSTIERA PORTOGRUARESE comprendente 5 Comuni comprendente 9 Comuni

3.400 4.600 kgCO /ab kgCO /ab 2 Riduzione 2 Riduzione 3.261 kgCO /ab 2017 kgCO /ab 2017 3.200 2 -32% 4.300 2 -31% kgCO /ab kgCO2 /ab kgCO /ab 2 rispetto al 2005 2 4.031 rispetto al 2005 3.000 4.000 kgCO /ab kgCO2 /ab kgCO2 /ab 2 2.800 2.700 3.700 kgCO2 /ab kgCO2 /ab kgCO /ab PA 2 2.609 ES

2.600 2 3.400

kgCO2 /ab 0 kgCO /ab kgCO /ab

2 % 2 2 3.233

A

P

-20 0 E

3.225 S

2 kgCO /ab 2 2.400 3.100 kgCO /ab 0 2

% 2

kgCO /ab kgCO /ab -20 0

2 2

2.204 2.767 2.200 kgCO /ab 2.800 kgCO /ab 2 kgCO /ab kgCO /ab 2 2 2 PAE 2.000 1.957 S 2.500 A C 2.419 P ES

kgCO /ab kgCO /ab kgCO /ab C 2 2 2 2 kgCO /ab

2 2 % 0

0

-40 3 %

3

1.800 0 2.200 -40 0

kgCO2 /ab kgCO2 /ab 2005 2010 2017 2005 2010 2017

ab = ab nei comuni dell’area costiera e . 12 equivalente SD

SANDONATESE INTERO TERRITORIO comprendente 8 Comuni comprendente 22 Comuni

4.500 3.800 3.769 kgCO /ab kgCO /ab kgCO /ab 2 4.312 Riduzione 2 2 Riduzione kgCO /ab kgCO /ab 2017 kgCO /ab 2017 4.200 2 2 -32% 3.500 2 -32% kgCO /ab kgCO /ab 2 rispetto al 2005 2 rispetto al 2005 3.900 3.200 kgCO /ab kgCO /ab 3.089 2 2 PA 3.015 ES

kgCO /ab 2 2 3.600 3.558 2.900 kgCO /ab 0 2

% 2

kgCO /ab kgCO /ab -20 0

2 PA 2

kgCO /ab E

2 3.450 S

2

kgCO2 /ab 0 3.300 2.600 2.557

% 2

-20 0

kgCO /ab kgCO /ab

2 2 kgCO /ab

2.929 2 3.000 2.300 A 2.261 P ES kgCO /ab kgCO /ab kgCO /ab C 2 2 2 kgCO /ab 2 2

% 0 2.700 2.000 -40 3

A 0 kgCO2 /ab 2.587 P ES kgCO2 /ab C

kgCO /ab 2 2

2.400 % 0 1.700

-40 3 kgCO2 /ab 0 kgCO2 /ab 2.100 1.400

kgCO2 /ab kgCO2 /ab 2005 2010 2017 2005 2010 2017

15 ab = ab nei comuni dell’area costiera e Noventa di Piave. 13 equivalente ADATTAMENTO

Secondo le Linee guida del Patto dei IN GENERALE, PER TUTTO Sindaci per il Clima e l’Energia, per 1 IL TERRITORIO ADATTAMENTO si intende il processo PER CIASCUNA DELLE 3 AREE di regolazione da parte dei sistemi naturali OMOGENEE (area costiera, o umani, in risposta agli stimoli attesi o 2 portogruarese, sandonatese) attuali del clima o ai suoi effetti, in grado di moderare i danni o sfruttare le opportunità PER CIASCUNO DEI COMUNI favorevoli e i potenziali benefici. 3 DELL’INTERO TERRITORIO

Nel PAESC la capacità di adattamento Lo studio determina i diversi gradi di impatto di un territorio si valuta a partire dalla a cui sono soggetti gli ambiti territoriali Valutazione di rischio e vulnerabilità sulla base di una valutazione che incrocia le (VRV) che, nel PAESC congiunto, viene situazioni di potenziale rischio con i gradi realizzata su tre livelli: di vulnerabilità specifici del territorio. PERICOLI CLIMATICI

ONDATE DI CALORE ONDATE DI GELO PRECIPITAZIONI INONDAZIONI INALZAMENTO DEL SICCITÀ TEMPESTE FRANE INCENDI ESTREME LIVELLO DEI MARI

Livello attuale di Livello attuale di Livello attuale di Livello attuale di Livello attuale di Livello attuale di Livello attuale di Livello attuale di Livello attuale di pericolosità: ALTO pericolosità: MODERATO pericolosità: ALTO pericolosità: ALTO pericolosità: BASSO pericolosità: MODERATO pericolosità: BASSO pericolosità: BASSO pericolosità: BASSO

Variazione attesa Variazione attesa Variazione attesa Variazione attesa Variazione attesa Variazione attesa Variazione attesa Variazione attesa Variazione attesa nell’intensità: AUMENTO nell’intensità: AUMENTO nell’intensità: DIMINUZIONE nell’intensità: AUMENTO nell’intensità: AUMENTO nell’intensità: AUMENTO nell’intensità: / nell’intensità: / nell’intensità: / CONTENUTO Variazione attesa nella Variazione attesa nella Variazione attesa nella Variazione attesa nella Variazione attesa nella Variazione attesa nella Variazione attesa nella Variazione attesa nella Variazione attesa nella frequenza: AUMENTO frequenza: DIMINUZIONE frequenza: AUMENTO frequenza: AUMENTO frequenza: AUMENTO frequenza: AUMENTO frequenza: / frequenza: / frequenza: /

Periodo di tempo: BREVE Periodo di tempo: Periodo di tempo: Periodo di tempo: MEDIO Periodo di tempo: LUNGO Periodo di tempo: LUNGO Periodo di tempo: / Periodo di tempo: / Periodo di tempo: / TERMINE (0-5 anni) ATTUALE (ora) ATTUALE (ora) TERMINE (5-15 anni) TERMINE (oltre 15 anni) TERMINE (oltre 15 anni)

LIVELLO COMPLESSIVO LIVELLO COMPLESSIVO LIVELLO COMPLESSIVO LIVELLO COMPLESSIVO LIVELLO COMPLESSIVO LIVELLO COMPLESSIVO LIVELLO COMPLESSIVO LIVELLO COMPLESSIVO LIVELLO COMPLESSIVO di pericolo (rilevanza): di pericolo (rilevanza): di pericolo (rilevanza): di pericolo (rilevanza): di pericolo (rilevanza): di pericolo (rilevanza): di pericolo (rilevanza): di pericolo (rilevanza): di pericolo (rilevanza): RISCHIO ALTO RISCHIO BASSO RISCHIO ALTO RISCHIO MODERATO RISCHIO BASSO RISCHIO MODERATO RISCHIO BASSO RISCHIO BASSO RISCHIO BASSO La VRV è stata realizzata in base a: ANALISI DELLA PIANIFICAZIONE: DI AREA VASTA: • Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell’Atmosfera (PRTRA) • Piano Regionale dei Trasporti (PRT) • Piano di Gestione del Rischio Alluvioni (PGRA) • Piano di Assetto Idrogeologico (PAI) • Piano Territoriale Generale Metropolitano (PTGM) • Piano Urbano della Mobilità Sostenibile della Città Metropolitana di Venezia

A SCALA COMUNALE: Aree soggette a fenomeni con TR 30 (alta probabilità allagamento). • PAT • Piano delle Acque • PAES e PAESC vigenti 15 La VRV è stata realizzata in base a: PG SD Temperatura QUADRO DI RIFERIMENTO CLIMATICO °C 13 °C (±0,6) media annuale ATTUALE E FUTURO

Giorni con precipitazioni PIANO NAZIONALE PER I CAMBIAMENTI 20mm 10 giorni/anno (±2) intense (>20mm) CLIMATICI - PNACC

Frost days 51 giorni/anno (±13) I territori Sandonatese e Portogruarese (FD) rientrano nella Marcoregione 1 “Prealpi e Summer days Appennino Settentrionale”, nelle classi: 34 giorni/anno (±12) (SU95p) • 1D: area piovosa invernale – secca estiva, Cumulata delle per la previsione RCP 4.5; 187 mm (±61) precipitazioni invernali (WP) • 1E: area calda – piovosa invernale - secca estiva, per la previsione RCP 8.5. Cumulata delle 168 mm (±47) precipitazioni estive (SP) L’area costiera rientra nella Macroregione 95° percentile della 95° 28 mm climatica marina omogenea 1M, anomalia H. precipitazione (R95p) • temperatura superficiale marina SST 18,2°C Numero massimo di 33 giorni/anno (±6) • livello del mare SSH -0,07 m giorni asciutti consecutivi

16 URBAN HEAT ISLAND Grazie alla collaborazione con il progetto Veneto Adapt, è stato possibile individuare un nuovo strumento di analisi per la valutazione della vulnerabilità territoriale rispetto ai pericoli climatici: ISOLE DI CALORE (UHI - Urban Heat Island) e ALLAGAMENTI URBANI (UF - Urban Flooding).

Per l’effetto ISOLA DI CALORE sono stati individuati 3 LIVELLI DI VULNERABILITÀ TERRITORIALE, valutando il rischio e l’esposizione, con uno scenario di temperatura superficiale elevata (anno 2015). San Donà di Piave

LA VULNERABILITÀ DA UHI È COMPRESA IN UN RANGE DI VALORI TRA -1 E 1 (i valori negativi corrispondono a buone performance adattative mentre i valori positivi a condizioni di criticità.)

ZONA A RISCHIO ZONA A RISCHIO ZONA A RISCHIO BASSO MODERATO ALTO

17 URBAN FLOODING Per gli ALLAGAMENTI URBANI sono stati individuati 3 LIVELLI DI VULNERABILITÀ TERRITORIALE, valutando il rischio e l’esposizione, con uno scenario di pioggia intensa (150 mm).

Per ogni cella esagonale vengono presi in considerazione parametri quali: superfici costruite; superfici impermeabili; tipologia e stato della vegetazione; temperatura superficiale terrestre; afflussi e deflussi meteorici superficiali; numero di abitanti; numero di attività economiche; numero di addetti, infrastrutture. San Donà di Piave

LA VULNERABILITÀ DA UF VIENE ESPRESSA COME % DI PIOGGIA CHE SI TRASFORMA IN DEFLUSSO SUPERFICIALE; È COMPRESA IN UN RANGE DI VALORI TRA -1 E 1 (i valori negativi corrispondono a buone performance adattative mentre i valori positivi a condizioni di criticità.)

ZONA A RISCHIO ZONA A RISCHIO ZONA A RISCHIO BASSO MODERATO ALTO

18 PG SD

AREA COSTIERA PORTOGRUARESE SANDONATESE

CAVALLINO-TREPORTI, CAORLE, ERACLEA, , CINTO CAOMAGGIORE, CEGGIA, FOSSALTA DI PIAVE, MEOLO, MUSILE DI PIAVE, JESOLO, SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO CONCORDIA SAGITTARIA, FOSSALTA DI PORTOGRUARO, NOVENTA DI PIAVE, QUARTO D’ALTINO, GRUARO, PRAMAGGIORE, PORTOGRUARO, SAN DONÀ DI PIAVE, TORRE DI MOSTO SAN STINO DI LIVENZA, TEGLIO VENETO

• ampie aree con quote depresse a • concentrazioni di inquinanti • concentrazioni di inquinanti rischio allagamenti ed esondazione atmosferici connessi principalmente atmosferici dovuti alla commistione al traffico e alle aree urbane di traffico di attraversamento e • fenomeni di subsidenza (residenza e industria/artigianato) distribuzione interna • risalita del cuneo salino • ampie aree con quote depresse a • fonti emissive di carattere residenziale, • sovrapposizione tra aree di valore rischio allagamenti ed esondazione produttivo e commerciale ambientale e attività antropica, in • frammentazione degli spazi di • presenza di spazi con altimetrie particolare turismo valore ambientale ridotte e zone depresse soggette • pressioni dovute al turismo e ad allagamenti • fenomeni di dispersione insediativa fenomeni di stagionalità • rischi di esondazione del Piave e • presenza di tessuti da riqualificare • presenza di tessuti da riqualificare, sia effetti indotti nella rete locale in ambito residenziale che turistico • traffico di attraversamento in • deterioramento e frammentazione corrispondenza o prossimità degli spazi di valore ambientale dell’abitato • fenomeni di dispersione insediativa in area agricola • spazi urbani e periurbani da riqualificare • limitazione della fluidità del traffico per presenza di diverse tipologie di flussi di mobilità

19 1 2 3 LE AZIONI DEL PAESC

Le azioni vengono individuate Per CIASCUNO di questi tre Nelle schede viene riportata SU TRE LIVELLI: livelli viene riportato: a TIPOLOGIA DI AZIONE:

• Per singolo Comune; • L’elenco delle azioni; Azione di MITIGAZIONE • Per ciascuna Macroarea • Le schede di descrizione omogenea: Area di ciascuna azione. Costiera, Portogruarese Azione di e Sandonatese; ADATTAMENTO

• Per l’intero territorio Azione di dei 22 Comuni. MITIGAZIONE E ADATTAMENTO

20 Esempio di azione Comunale

TIPOLOGIE AZIONE EP.001 Efficientamento illuminazione interna della Scuola Carpaccio Cavallino Treporti DI AZIONI Ottenere un risparmio energetico e la riqualificazione Di seguito viene riportato l’esempio OBIETTIVO dell’illuminazione interna degli edifici. Il Comune di Cavallino Treporti ha previsto la riqualificazione di un’AZIONE COMUNALE. funzionale ed illuminotecnica dell’impianto di illuminazione interna della Scuola Media Vittore Carpaccio di Ca’ Savio. L’intervento prevede la sostituzione della totalità delle lampade esistenti con apparecchi a LED a basso consumo energetico. Tale intervento permetterà di ridurre la potenza installata degli apparecchi da 12.398 DESCRIZIONE W a 9.132 W. Il risparmio energetico raggiungibile sarà di circa il 26% dei consumi di energia elettrica per l’illuminazione pre-intervento

stimabili quindi in circa 5,9 MWh/anno. Il risparmio in termini di t CO2/ anno è pari a 1,9, per una spesa complessiva di circa 90.000 € finanziati tramite fondi ministeriali per interventi sul patrimonio pubblico.

STRUMENTO POLITICO Fondi Ministeriali ATTUATIVO

ORIGINE DELL’AZIONE Comune di Cavallino Treporti

ORGANO RESPONSABILE Lavori pubblici

STAKEHOLDER Cittadini, amministrazione comunale

COSTI DI ATTUAZ. STIMATI 90.000 €, fondi ministeriali

PERIODO DI ATTUAZIONE 2020-2021

RISPARMIO PRODUZIONE DA EMISSIONI DI CO2 ENERGETICO ATTESO FONTI RINNOVABILI EVITATE RISULTATI ATTESI

5,9 MWh/anno nd MWh/anno 1,9 t CO2/anno

21 MONITORAGGIO Consumi annuali post intervento (in MWh).

Esempio di azione d’area

Esempio di azione d’area

TIPOLOGIE AZIONE AC.001 Gestione dei punti di raccolta delle acque pluviali DI AZIONI Sandonatese OBIETTIVO Favorire il deflusso superficiale delle acque in ambito urbano.

Di seguito viene riportato l’esempio L’azione, proposta dal Comune di Fossalta di Piave quale coordinatore dell’area sandonatese, prevede un censimento georeferenziato dei di un’AZIONE D’AREA. punti di raccolta delle acque pluviali delle strade comunali di tutta l’area. Questo porterebbe a diversi vantaggi: - Conoscenza approfondita e puntuale della situazione delle linee delle acque pluviali di ogni singolo Comune; - Valutazione rapida degli eventuali problemi di allagamenti dovuti a DESCRIZIONE scarsa pulizia caditoie o carenza di punti di raccolta; - Valutazione della possibilità di inserire “rain garden” in aiuto ad eventuali carenze di punti di scolo, come già sta sperimentando con successo il Comune di San Donà di Piave; - Possibilità di attivare un appalto unico di pulizia caditoie, che permetterebbe un’ottimizzazione dei costi rispetto ad un appalto per singolo Comune7.

STRUMENTO POLITICO Appalto integrato ATTUATIVO

ORIGINE DELL’AZIONE Comune di Fossalta di Piave

ORGANO RESPONSABILE Comuni del Sandonatese Comuni, Cittadini, Città Metropolitana di Venezia, Consorzio di STAKEHOLDER Bonifica

IMPATTI/VULNERABILITA’/ Allagamenti, alluvioni. RISCHI AFFRONTATI

EFFETTI SULLA Efficienza della rete di deflusso urbano. MITIGAZIONE

COSTI DI ATTUAZ. STIMATI n.d. 2020-2030 EsempioPERIODO di azione DI ATTUAZIONE per l’intero territorio MONITORAGGIO Attuazione del sistema di georeferenziazione e dell’appalto di pulizia. Esempio di azione per l’intero territorio

7 Nel territorio fino a qualche anno fa venivano eseguite periodiche pulizie delle caditoie dalla ditta ASI SPA che gestiva la rete dell’acquedotto e fognatura. Negli ultimi anni non è più stato fatto nulla in modo 22 strutturato, se non autonomamente dai singoli comuni. San Donà di Piave ha attivato da poco un appalto per la pulizia, ma si basa su dati storici delle caditoie, molto probabilmente non aggiornate: un censimento georeferenziato7 Nel territorio si rivelerebbe fino a qualche in questo anno caso fa venivanoun valido eseguitestrumento. periodiche pulizie delle caditoie dalla ditta ASI SPA che gestiva la rete dell’acquedotto e fognatura. Negli ultimi anni non è più stato fatto nulla in modo strutturato, se non autonomamente dai singoli comuni. San Donà di Piave ha attivato da poco un appalto per

TIPOLOGIE AZIONE BP.001 Resilience Manager DI AZIONI 22 COMUNI Gestione integrata delle strategie di adattamento programmate nella OBIETTIVO Di seguito viene riportato Venezia Orientale. Istituzione della figura del Resilience Manager d’Area, quale figura l’esempio di un’AZIONE PER interna alle Amministrazioni Comunali di riferimento, una per ciascuna L’INTERO TERRITORIO. delle tre macroaree del PAESC, con compiti di coordinamento e promozione delle azioni di adattamento al cambiamento climatico. Tale figura può essere inserita all'interno di un ufficio “resilienza”, ovvero può operare trasversalmente tra i settori del Comune, DESCRIZIONE attraverso l'istituzione di un gruppo di lavoro intersettoriale, coordinando scelte e attività integrate all’interno di un quadro di programmazione finalizzato all’adattamento. La figura oltre che avere funzioni organizzative e di coordinamento opera come riferimento per le attività di negoziazione/promozione con i soggetti privati operanti nel territorio.

STRUMENTO POLITICO Nomina Resilience Manager ATTUATIVO

ORIGINE DELL’AZIONE Comuni

ORGANO RESPONSABILE Comuni

STAKEHOLDER Comuni, soggetti ed enti locali

IMPATTI/VULNERABILITA’/ Isole di calore, precipitazioni estreme, inondazioni, innalzamento del RISCHI AFFRONTATI livello del mare, siccità.

EFFETTI SULLA Gestione coordinata degli interventi e risorse per attuare interventi di MITIGAZIONE adattamento ai cambiamenti climatici.

COSTI DI ATTUAZ. STIMATI n.d.

PERIODO DI ATTUAZIONE 2020-2030

MONITORAGGIO Nomina dei 3 Resilience Manager ed azioni coordinate.

23 AREA DI TITOLO DELL’AZIONE RIFERIMENTO EP AZIONI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE PG SD EDIFICI COMUNALI

PRINCIPALI EDILIZIA PROGETTO AMICA-E EDIFICI PG SD PUBBLICA Di seguito vengono riportate ER INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE PG SD le principali azioni ad ampio EDIFICI PRIVATI EDILIZIA raggio avviate per la RESIDENZIALE IP RIQUALIFICAZIONE mitigazione e l’adattamento ai PG SD ILLUMINAZIONE PUBBLICA cambiamenti climatici. PROGETTO AMICA-E ILLUMINAZIONE PG SD PUBBLICA ILLUMINAZIONE PUBBLICA

FER ACQUISTO DI ENERGIA PG SD CERTIFICATA VERDE

PRODUZIONE PIANO DELL’ENERGIA PG SD DI ENERGIA DA FONTI FOTOVOLTAICO RINNOVABILI NELL’EDILIZIA PRIVATA PG SD

MOB PUMS METROPOLITANO PG SD LEGENDA: PROGETTI CONDIVISI SUL RISPARMIO PG SD Azione di Azione di ENERGETICO (ES. “ENERGY CARE”) mitigazione adattamento SVILUPPO CICLABILE NEI COMUNI MOBILITÀ (ES. PROGETTO “MOBYTOUR”) Area Area Area PG SD MOBILITY MANAGER NELLE costiera Portogruarese Sandonatese SD SCUOLE E AZIENDE PG

24 AREA DI TITOLO DELL’AZIONE RIFERIMENTO

MOB MASTERPLAN DEL VENETO PG SD AZIONI ORIENTALE - CICLABILE GESTIONE DEL SERVIZIO DI TRASPORTO ITINERARIO ADRIABIKE MOBILITÀ BICI (ES. PROGETTO “INTERBIKE II”) VENETO ORIENTALE

PRINCIPALI TUR PSL 2014-20 PUNTI SUPERFICIE LINEE - 16 COMUNI DEL PSL ITINERARI TURISTICO AMBIENTALI TURISMO

PT IMPLEMENTAZIONE SITM PG SD CITTÀ METROPOLITANA

Promossa da PIANI DELLE ACQUE PG SD PIANIFICAZIONE TERRITORIALE Promossa da PAT - REGOLAMENTO EDILIZIO - PG SD PIANO DEGLI INTERVENTI

AB GESTIONE DELLE AREE FORESTALI PG SD ASSOCIAZIONE FORESTALE DI PIANURA

CONTRATTI DI FIUME PG SD

CONTRATTO DI COSTA VENETA

CONTRATTI DI AREA UMIDA PG SD

LEGENDA: RIDIAMO IL SORRISO ALLA AMBIENTE E PG SD PIANURA PADANA Azione di Azione di BIODIVERSITÀ mitigazione adattamento Promossa da FORESTAZIONE URBANA PG SD

Area Area Area GESTIONE SPECIE/HABITAT NELLE PG SD costiera Portogruarese Sandonatese INFRASTRUTTURE VERDI (ES. PG SD PROGETTO “ENGREEN”)

GESTIONE DEL PARCO REGIONALE (PROGETTO PG 25 “TERRE DELL’ACQUA/ TERRE RISORGIVE”) AREA DI TITOLO DELL’AZIONE RIFERIMENTO

AB GESTIONE DELL’ECOSISTEMA MARINO AZIONI (ES. PROGETTO “FISHING FOR FUTURE”) AMBIENTE E PROGETTO “LIFE REDUNE” BIODIVERSITÀ

PRINCIPALI PC AGGIORNAMENTO DEI PIANI DI Promossa da PG SD PROTEZIONE CIVILE PROTEZIONE CIVILE

AC MONITORAGGIO EVENTI ALLUVIONALI PG SD (ES. PROGETTO VISFRIM)

ATTUAZIONE LINEE GUIDA GESTIONE INTEGRATA DELLA ZONA COSTIERA

INIZIATIVE DELL’ASSEMBLEA LOCALE PORTOGRUARESE E SAN MICHELE AL INTERREGIONALE “AUSIR” TAGLIAMENTO ACQUA INIZIATIVE DEL CONSIGLIO DI BACINO SANDONATESE, CAVALLINO-TREPORTI, “LAGUNA DI VENEZIA” ERACLEA E JESOLO

GESTIONE DEI PUNTI DI RACCOLTA SD DELLE ACQUE PLUVIALI

AS VALORIZZAZIONE DELLE BUONE PG SD PRATICHE IN AGRICOLTURA

BIODISTRETTO BIOVENEZIA PG

LEGENDA: TRANSIZIONE AGROECOLOGICA DELLA VITICOLTURA (ES. PROGETTO PG Azione di Azione di “ECOVINEGOALS”) mitigazione adattamento BILANCIO DELLE EMISSIONI NELLA AGRICOLTURA E PG SD SELVICOLTURA VITICOLTURA (ES. PROGETTO “WINEZERO”)

Area Area Area SOSTEGNO ALLE AZIENDE BIO PG SD PG SD costiera Portogruarese Sandonatese (ES. PROGETTO “TERRITORI BIO”)

VALORIZZAZIONE AMBIENTALE NATURALE PG SD 26 IN AGRICOLTURA (ES. PROGETTO “R.A.I.V.O.”) AZIONI

AREA DI PRINCIPALI TITOLO DELL’AZIONE RIFERIMENTO AS VALORIZZAZIONE DEL “PAESAGGIO PG SD DEL TURISMO SOSTENIBILE”

REGOLAMENTO USO AGRICOLTURA E PG SD SELVICOLTURA FITOFARMACI

BP AGENDA VENETO 2021-2027 PG SD

Promossa da RESILIENCE MANAGER PG SD

PROGETTO “ADRIACLIMA” SUGLI Promossa da PG SD SCENARI CLIMATICI

BUONE PRATICHE PROGETTI SCOLASTICI PG SD

San Stino di Livenza, Caorle, ACQUISTO BARCA Jesolo, San Donà di Piave, Torre di Mosto, Eraclea, RACCOLTA RIFIUTI Musile di Piave, Fossalta di Piave, Noventa di Piave

RI LEGENDA: ECONOMIA CIRCOLARE - COMUNICAZIONE PG SD Azione di Azione di RIFIUTI mitigazione adattamento

Area Area Area PG SD costiera Portogruarese Sandonatese

27 Gruaro Teglio Veneto Cinto Caomaggiore Pramaggiore Fossalta di Portogruaro Portogruaro Annone GRAZIE PER Veneto

Concordia L'ATTEZIONE! Sagittaria San Stino di Livenza San Michele Ceggia al Tagliamento

Noventa Torre di Piave di Mosto

Fossalta di Piave Caorle San Donà di Piave Meolo

Musile di Piave

Eraclea

Quarto d’Altino Jesolo PAESC | Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima dei 22 Comuni della Venezia Orientale

Cavallino- Treporti